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Interim / Quarterly Report Aug 1, 2017

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Interim / Quarterly Report

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GRUPPO

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE

AL 30 GIUGNO 2017

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO DEL GRUPPO BASICNET E RELATIVE NOTE ILLUSTRATIVE

ORGANI SOCIALI di BasicNet S.p.A.

Consiglio di Amministrazione

Marco Daniele Boglione Presidente
Daniela Ovazza
Franco Spalla
Vice Presidenti
Giovanni Crespi Amministratore Delegato
Paola Bruschi
Paolo Cafasso
(1)
Elisa Corghi
Alessandro Gabetti Davicini
(1)
Renate Marianne Hendlmeier
(1)
Adriano Marconetto
Carlo Pavesio
Elisabetta Rolando
Consiglieri
(1)
Consiglieri indipendenti
Comitato di remunerazione
Carlo Pavesio
Adriano Marconetto
Daniela Ovazza
Renate Marianne Hendlmeier
Presidente
Comitato controllo e rischi
Renate Marianne Hendlmeier
Elisa Corghi
Adriano Marconetto
Presidente
Collegio Sindacale
Maria Francesca Talamonti Presidente
Sergio Duca
Alberto Pession
Sindaci Effettivi
Giulia De Martino
Maurizio Ferrero
Sindaci Supplenti

Società di Revisione

EY S.p.A.

PAGINA
Relazione Intermedia sulla Gestione 1
Bilancio semestrale abbreviato del Gruppo BasicNet
e Note illustrative
Conto economico consolidato 15
Conto economico complessivo consolidato 16
Situazione patrimoniale finanziaria consolidata 17
Rendiconto finanziario consolidato 18
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 19
Posizione finanziaria netta consolidata 20
Note illustrative 21
Note illustrative ai dati economici consolidati 26
Note illustrative ai dati patrimoniali consolidati 38
Allegati

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

Primo semestre 2017: positivo andamento delle vendite sviluppate dal Network dei licenziatari a 373 milioni, in crescita del 3,5% rispetto 2016. Royalties attive e commissioni dei sourcing a 24,4 milioni di Euro +5,3%. Il perdurare della crisi dei consumi del settore e l'attività di reimpostazione della distribuzione del marchio Superga® penalizzano il mercato italiano -4,7%.

Potenziato il portafoglio Marchi con Briko® e con Sebago®, come descritto nel paragrafo sugli eventi successivi.

In sintesi i principali indicatori:

  • vendite aggregate di prodotti recanti i marchi del Gruppo, sviluppate nel Mondo dal Network dei licenziatari:
  • commerciali a 267 milioni di Euro, 257,4 milioni al 30 giugno 2016 (+3,7%) e,
  • produttivi a 105,9 milioni di Euro, 102,8 milioni al 30 giugno 2016 (+3%);

così per un totale di 372,9 milioni di Euro che si confrontano con i 360,2 milioni del 2016 (+3,5%);

  • ottimo sviluppo delle vendite dei licenziatari terzi sui mercati internazionali a 207,4 milioni di Euro (+6,2% rispetto al primo semestre 2016);
  • prosegue lo sviluppo del mercato americano +24,4% e del mercato europeo +8,5%, mentre i mercati asiatici e del medio oriente registrano una flessione legata anche alla forte instabilità politica;
  • le royalties attive e le commissioni dei sourcing, si attestano a 24,4 milioni di Euro +5,3% (23,1 milioni di Euro del primo semestre 2016);
  • le vendite realizzate dalla partecipata BasicItalia S.p.A., dalla sua controllata BasicRetail S.r.l. e marginalmente dalle vendite di campionario della BasicNet S.p.A. ammontano a 60,1 milioni di Euro, rispetto ai 63,1 milioni di Euro del 2016 (-4,7%). Le vendite retail dei plug@sell (i negozi e gli outlet monomarca di Gruppo in Italia) evidenziano una crescita dell'1%;
  • per effetto delle componenti sopra descritte il fatturato consolidato, che oltre alle vendite include anche le royalties attive e le commissioni di sourcing, si attesta a 84,5 milioni di Euro (86,2 milioni di Euro nel 2016);
  • proseguono gli investimenti in sponsorizzazione e comunicazione a sostegno dei Marchi, in crescita di 0,4 milioni, dai 12 milioni del 2016 ai 12,4 milioni del 2017;
  • EBITDA a 8,5 milioni di Euro (10 milioni al 30 giugno 2016), riflette l'andamento commerciale del mercato italiano;
  • EBIT a 5,4 milioni di Euro (7,1 milioni nel primo semestre 2016);
  • risultato ante imposte (EBT) a 4,9 milioni di Euro (6,8 milioni al 30 giugno 2016);
  • risultato netto a 3,5 milioni di Euro (5,1 milioni di Euro nel 2016);
  • indebitamento finanziario a 50,5 milioni di Euro rispetto ai 49,5 del 31 dicembre 2016. Nel semestre si sono acquistate azioni proprie per 0,8 milioni di Euro, e pagato dividendi per 3,3 milioni di Euro.

In relazione agli "indicatori alternativi di performance", così come definiti dagli Orientamenti ESMA/2015/1415, si fornisce di seguito la definizione degli indicatori usati nella presente Relazione Intermedia sulla Gestione, nonché la loro riconciliazione con le grandezze del bilancio semestrale abbreviato:


Vendite aggregate dei licenziatari commerciali: si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari commerciali, il cui riflesso contabile
per il Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico "royalties
attive";
Vendite aggregate dei licenziatari produttivi: si tratta delle vendite effettuate dai sourcing center il cui riflesso contabile per il
Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico "sourcing
commission";
EBITDA: "risultato operativo" ante "ammortamenti" e "svalutazioni e altri accantonamenti";
Fatturato consolidato si tratta della somma delle royalties attive, delle sourcing commission e delle
vendite realizzate dalle controllate BasicItalia S.p.A. e BasicRetail S.r.l. e dalla
Capogruppo BasicNet S.p.A.
EBIT: "risultato operativo";
Margine di contribuzione sulle vendite dirette: "margine lordo";
Indebitamento finanziario netto: è dato dalla somma dei debiti finanziari a breve e a medio e lungo termine, al netto

delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e di altre attività finanziarie correnti.

SINTESI DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ ED EVENTI DEL PRIMO SEMESTRE

Nuovi finanziamenti

Nel mese di febbraio la controllata BasicItalia S.p.A. ha sottoscritto un contratto di finanziamento della durata di 4 anni, per l'importo di 2 milioni di Euro, rimborsabile in rate trimestrali con Banco BPM, a supporto delle attività di investimento nel settore retail.

Marchio Briko®

Nel mese di giugno BasicNet S.p.A. ha esercitato in via anticipata il diritto di opzione per l'acquisto del marchio Briko®, previsto dall'accordo di licenza di distribuzione esclusiva mondiale per tutti i prodotti a marchio Briko® stipulato in data 18 marzo 2016 e scadente il 30 giugno 2019. L'esercizio anticipato comporta una riduzione del prezzo finale del marchio, che verrà stabilito alla scadenza del 2019 per un importo crescente sulla base del raggiungimento di fasce di fatturato predefinite. L'acquisto verrà formalizzato nel mese di agosto, con un esborso a titolo di acconto di un milione di Euro, su un prezzo finale stimato in complessivi 1,7 milioni.

Marchio Lanzera®

Nel mese di giugno la controllata Basic Properties America Inc. ha venduto il marchio Lanzera®. La vendita del Marchio, che non rientrava più nei piani strategici del Gruppo, ha generato una plusvalenza di 203 mila Euro.

Attività commerciali

Nell'ambito dell'attività di sviluppo della presenza internazionale dei Marchi nel primo semestre 2017:

  • per i marchi Kappa® e Robe di Kappa®, l'attività commerciale è stata dedicata al rinnovo dei contratti per i territori in scadenza, tra i quali Singapore, Indonesia, Malesia, Austria, Ungheria, Malta e Cuba, e per il mercato italiano per l'antinfortunistica e lo sleepwear;
  • per il marchio Superga® è stata firmata una nuova licenza per il territorio delle Mauritius e in Italia per la distribuzione di orologi. Sono stati rinnovati gli accordi per Cile, Grecia, Cuba, e Italia per i sandali, l'intimo e lo sleepwear. È stato inoltre sostituito il licenziatario per Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Serbia, Kosovo e Slovenia;
  • per il marchio K-Way® sono state firmate nuove licenze per i territori di Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Serbia, Kosovo, Slovenia, Grecia, Svezia, Danimarca e Finlandia. Sono stati inoltre rinnovati i contratti per la distribuzione in Giappone, Sud Corea e Gran Bretagna;
  • per il marchio Briko® sono state firmate nuove licenze per i territori di Austria, Germania e Sud Corea.

Nuovi label Kappa®

Dalla primavera 2017 è iniziata la distribuzione della nuova linea "Kappa Kontroll", che reinterpreta, in chiave urban, alcuni capi-icona dell'abbigliamento sportivo: TO80 ispirata alle maglie della Juventus, che Kappa® – prima in Italia – sponsorizzò nel 1980 e LA84, la declinazione street delle divise della Nazionale Usa di Atletica leggera, che indossò Kappa® alle Olimpiadi di Los Angeles 1984.

Punti vendita a insegne del Gruppo

È proseguito lo sviluppo del canale retail, con nuove aperture da parte dei licenziatari di negozi monomarca K-Way® e Superga®. Da segnalare l'apertura del primo negozio K-Way® a Londra a Covent Garden.

A seguito delle nuove aperture i negozi monomarca e gli shop in shop Kappa® e Robe di Kappa® aperti dai licenziatari nel mondo sono complessivamente 948 (dei quali 110 in Italia), i negozi monomarca e gli shop in shop Superga® sono 295 (dei quali 67 in Italia) e i punti vendita ad insegna K-Way® sono 41 (28 dei quali in Italia).

Sponsorizzazioni e comunicazione

Marchi Kappa® e Robe di Kappa®

Per il marchio Kappa® proseguono intense le attività di sponsorizzazione sia a livello nazionale che internazionale, in particolare:

  • per il calcio sono stati siglati nuovi contratti di sponsorizzazione con: il Racing Club de Avellaneda, a cura del licenziatario argentino e il Football Club de Lorient, a cura del licenziatario francese. In Australia il licenziatario ha firmato un accordo di sponsorizzazione quadriennale con l'associazione squadre di calcio e calcetto del Queensland. Infine è stato formalizzato un accordo che prevede la fornitura, per i prossimi quattro anni, con la label Kombat™ Ball, dei palloni delle 22 squadre della B e delle divise della B Italia, la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B;
  • per gli sport invernali è stato inoltre rinnovato il contratto di sponsorizzazione con la FISI. Grazie al nuovo accordo, dopo Sochi 2014, il Marchio Kappa® parteciperà ai Giochi Olimpici di Pyeongchang 2018 e Pechino 2022. La stagione invernale appena conclusasi ha visto importanti risultati in Coppa del Mondo, con Peter Fill che ha vinto per il secondo anno consecutivo la discesa libera, indossando la tuta Kappa® FISI Kombat™ 2017 con tecnologia Vacuum System e casco e occhiali Briko®, e con l'oro nello slittino femminile, e ai Mondiali di sci di St. Moritz (medaglia di bronzo di Sofia Goggia);
  • in Sud Corea, dove il baseball è uno degli sport più popolari, il licenziatario ha firmato, per i prossimi tre anni, un contratto di sponsorizzazione con il team Lotte Giants.

Sono state inoltre intraprese due nuove iniziative di co-branding con il designer argentino Marcelo Burlon, che ha reinterpretato la tuta 222 Banda e alcuni pezzi in denim in una nuova capsule collection per Kappa® per la primavera-estate 2018, e il designer, fotografo e videomaker russo Gosha Rubchinskiy, che ha proposto numerosi pezzi storici Kappa® nella sua nuova collezione SS 2017, presentata al Pitti dello scorso giugno.

Marchio Superga®

Per il marchio Superga® è proseguita l'attività di co-branding con il designer russo Gosha Rubchinskiy, le blogger Lizzy van der Ligt e Fahrman Sofi, l'atelier Patternity di Londra, la più celebre fashion blogger tedesca Caro Daur e Ivan Lendl - celebre tennista che ha presentato le nuove sneaker Superga® Sport Lendl: identico modello con cui, durante la sua carriera sportiva, giocò e vinse innumerevoli partite.

Marchio K-Way®

Sono stati avviati due nuovi co-brading con i marchi Dsquared e Jacadi.

Marchio Briko®

Il team Bardiani CSF ha indossato gli occhiali e i caschi Briko® nella 100a edizione del Giro d'Italia.

COMMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO FINANZIARI DEL PERIODO

Per un più agevole riferimento dei commenti all'andamento economico del semestre, si fornisce una tabella di sintesi dei dati contenuti nel conto economico o da essi desumibili:

Principali dati economici del Gruppo BasicNet

(Importi in migliaia di Euro) 30 giugno 2017 30 giugno 2016 Variazioni %
Vendite aggregate a Marchi del Gruppo
sviluppate dal Network dei licenziatari
commerciali e produttivi (*)
372.858 360.195 12.663 3,5%
Royalties attive e commissioni dei sourcing 24.370 23.139 1.231 5,3%
Vendite dirette consolidate 60.113 63.107 (2.994) (4,7%)
Margine di contribuzione sulle vendite nette 23.579 25.977 (2.398) (9,2%)
EBITDA (**) 8.484 10.059 (1.575) (15,7%)
EBIT (**) 5.379 7.109 (1.730) (24,3%)
Risultato netto 3.474 5.081 (1.607) (31,6%)
Utile per azione ordinaria in circolazione 0,0626 0,0903 (0,028) (30,6%)

(*) Dati non assoggettati a revisione contabile

(**) Per la definizione degli indicatori di performance si rimanda al paragrafo a pag.2 della presente Relazione

Analisi commerciale ed economica

La composizione del fatturato dalle attività di vendita e produzione generato attraverso i licenziatari del Gruppo nel Mondo, è la seguente:

30 giugno 2017 30 giugno 2016
(Importi in migliaia di Euro)
Vendite Aggregate dei Licenziatari
a Marchi del Gruppo (*)
Totale Totale Totale %
Licenziatari Commerciali 266.970 257.416 9.554 3,71%
Licenziatari Produttivi (sourcing centers) 105.888 102.779 3.109 3,03%
Totale 372.858 360.195 12.663 3,52%

(*) Dati non assoggettati a revisione contabile

30 giugno 2017 30 giugno 2016 Variazioni
(Importi in migliaia di Euro)
Vendite Aggregate dei Licenziatari
commerciali del Gruppo (*)
Totale % Totale % Totale %
Europa 174.782 65,47 161.057 62,57 13.725 8,52
America 24.886 9,32 20.008 7,77 4.878 24,38
Asia e Oceania 42.687 15,99 48.544 18,86 (5.857) (12,06)
Medio Oriente e Africa 24.615 9,22 27.807 10,80 (3.192) (11,48)
Totale 266.970 100,00% 257.416 100,00% 9.554 3,71

Di seguito la suddivisione per area geografica delle vendite aggregate dei licenziatari commerciali:

(*) Dati non assoggettati a revisione contabile

e dei licenziatari produttivi:

30 giugno 2017 30 giugno 2016 Variazioni
(Importi in migliaia di Euro)
Vendite Aggregate dei Licenziatari
produttivi del Gruppo (*)
Totale % Totale % Totale %
Europa 14.006 13,23 11.202 10,90 2.804 25,03
America 10.068 9,51 11.610 11,30 (1.542) (13,28)
Asia e Oceania 81.814 77,26 79.950 77,79 1.864 2,33
Medio Oriente e Africa - - 17 0,02 (17) (100,00)
Totale 105.888 100,00% 102.779 100,00% 3.109 3,03

(*) Dati non assoggettati a revisione contabile

La ripartizione delle vendite per i principali Marchi è la seguente:

(Importi in migliaia di Euro) 30 giugno 2017 30 giugno 2016 Variazioni
Kappa e Robe di Kappa 177.359 66,43 164.313 63,83 13.046 7,94
Superga 63.341 23,73 70.067 27,22 (6.726) (9,60)
K-Way 24.139 9,04 21.981 8,54 2.158 9,82

Le vendite aggregate dei licenziatari commerciali hanno evidenziato una crescita complessiva del 3,7%, malgrado il perdurare di instabilità politica ed economica in alcuni paesi asiatici e medio orientali. In tale contesto:

i fatturati dei marchi Kappa® e Robe di Kappa®, crescono complessivamente di circa l'8%, beneficiando anche dell'impulso positivo generato sull'immagine del marchio dall'avvio della linea "Kappa Kontroll", destinata al mercato medio alto. In Europa, le migliori performance si registrano in Germania (+46%) e Russia (+30%). Anche i mercati dove sono stati recentemente sostituiti i partner commerciali evidenziano uno sviluppo positivo (area balcanica), per una complessiva crescita del mercato europeo del 12,8%. La forte crescita del mercato americano (+39,2%) è principalmente riconducibile all'entrata a regime delle nuove licenze in Cile e Paraguay, alla forte crescita delle vendite in Brasile e Argentina, rispettivamente per l'avvio della sponsorizzazione della squadra calcistica del Racing e per l'entrata a regime della sponsorizzazione del Santos, e al gradimento sul mercato nord americano della nuova label "Authentic". I mercati di Medio Oriente ed Africa hanno risentito più degli altri delle conseguenze dell'instabilità politica.

  • Il marchio Superga® registra crescite generalizzate in tutti i paesi delle Americhe coperti da licenza in particolare: Cile +176%, Brasile +86%, Argentina +28%% e USA +18%. In Europa, la crescita significativa del mercato inglese +22%, dei paesi del Nord Europa +21%, del mercato greco +20% e del mercato tedesco +6% hanno parzialmente compensato il rallentamento della domanda sul mercato turco, che ha fatto registrare un calo delle vendite del 12%, e la contrazione registrata sul mercato italiano (- 22%), legata alla riqualificazione della base clienti e alla continua debolezza dei consumi interni, a seguito della quale risulta in flessione il dato complessivo delle vendite realizzate dalla partecipata BasicItalia. Complessivamente le vendite per il territorio europeo scendono del 5,2%, recuperando solo in parte il trend già rilevato nel corso del primo trimestre dell'anno. Il mercato asiatico evidenzia un rallentamento rispetto all'esercizio precedente, principalmente riferibile al mercato cinese, sud coreano e di Hong Kong. Sul mercato cinese, dove è stato sostituito il licenziatario locale, la ripresa delle vendite è prevista per il secondo semestre del 2017. Peraltro, l'ampliamento della rete distributiva ha fatto registrare un'intonazione positiva delle vendite in Indonesia, Australia e Taiwan.
  • Il marchio K-Way® registra una crescita commerciale complessiva del 9,8%. Particolarmente positivo (+10,9%) l'andamento sul mercato europeo, trainato da Francia (+33%), Italia (+9%) e Belgio (+28%). Nelle Americhe si registra un calo commerciale riconducibile al phase out della licenza in area Nord America dove peraltro sono in corso di finalizzazione gli accordi con un nuovo licenziatario operativo dal 2018. Asia e Oceania crescono per lo sviluppo di Taiwan e Sud Corea dove sono stati aperti due nuovi shop in shop nei department store di Seul e Pangyo.

Per effetto delle crescite dei fatturati dei licenziatari, le royalties attive e le commissioni di sourcing consolidate, e pertanto non inclusive delle royalties del licenziatario italiano direttamente controllato, si attestano a 24,4 milioni di Euro (+5,3 % rispetto al semestre precedente).

Le vendite complessive realizzate ammontano a 60,1 milioni di Euro e si confrontano con i 63,1 milioni di Euro del medesimo periodo del 2016. Come già commentato la contrazione delle vendite è principalmente dovuta, oltre che al perdurare delle difficoltà dei consumi in particolare del settore dell'abbigliamento, all'attività di selezione della rete distributiva, impostata lo scorso esercizio, con particolare riferimento al marchio Superga, che ha comportato la rinuncia di porzioni di fatturato; l'attuale andamento dei consumi non ha ancora consentito di recuperare il livello di fatturato precedente. Dati di Confesercenti evidenziano che a fine 2016, nei dodici mesi precedenti, la recessione ha colpito in modo particolare il settore del retail di abbigliamento, con un 20% di punti vendita chiusi dall'esercizio precedente e una drastica riduzione delle vendite di oltre il 40%.

Il margine di contribuzione sulle vendite, pari a 23,6 milioni di Euro, si riduce del 9,2% circa rispetto al primo semestre 2016. In termini percentuali sul fatturato, la marginalità si attesta al 39,2% (41,2% nel 2016). All'interno di questo aggregato il "primo margine di contribuzione" scende in valore assoluto di circa il 3%, riflettendo i minori volumi di vendite, mentre la marginalità sui ricavi cresce di quasi un punto percentuale rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente (dal 43,6% al 44,4%). Crescono invece i costi indiretti sulle vendite che lo scorso esercizio avevano beneficiato di indennizzi da fornitori a fronte di inadempimenti contrattuali, condizionando di riflesso l'intero margine.

I proventi diversi, pari a 1,4 milioni di Euro, comprendono proventi per locazioni, proventi condominiali, nonché 203 mila Euro relativi alla plusvalenza realizzata dalla cessione del marchio Lanzera®.

Gli investimenti in sponsorizzazioni e media, pari a 12,4 milioni di Euro, crescono del 3,4% rispetto ai 12 milioni del medesimo periodo dell'esercizio precedente per campagne di comunicazioni e media riferite al semestre, confermando un'accentuata propensione al sostegno della diffusione dei marchi.

Il costo del lavoro, cresce da 9,9 milioni del semestre 2016 a 10,5 milioni di Euro del 2017 per effetto di nuove assunzioni con 49 risorse in più rispetto al giugno 2016, parzialmente già inserite nella struttura nella seconda metà dello scorso esercizio, principalmente nell'area retail.

I costi di struttura, ovvero le spese di vendita, quelle generali e amministrative e le royalties passive si attestano a 17,9 milioni di Euro, allineati ai valori al 30 giugno 2016.

Per effetto delle componenti sopra descritte, l'EBITDA del periodo è pari a 8,5 milioni di Euro (10 milioni al 30 giugno 2016).

Il risultato operativo (EBIT), dopo aver stanziato ammortamenti dei beni materiali e immateriali per 3,1 milioni di Euro, è pari a circa 5,4 milioni di Euro, e si confronta con i 7,1 milioni consuntivati a fine giugno 2016.

Il saldo degli oneri e proventi finanziari netti consolidati, comprensivi degli utili e perdite su cambi, evidenzia un saldo negativo di 433 mila Euro, contro i 277 mila Euro negativi del medesimo periodo dell'esercizio precedente. La differenza è imputabile alla gestione cambi che evidenzia un saldo netto negativo per 41 mila Euro che si confronta con i 534 mila Euro positivi dello scorso esercizio, che, nel primo semestre, aveva potuto beneficiare delle coperture dai rischi di cambio perfezionate nel secondo semestre del 2015. Gli oneri finanziari a servizio del debito, ammontano a 393 mila Euro e si riducono di 420 mila Euro rispetto al 2016 grazie ai costi più competitivi di approvvigionamento.

Il risultato ante imposte ammonta a Euro 4,9 milioni di Euro, contro i 6,8 milioni di Euro del 30 giugno 2016.

Il carico fiscale al 30 giugno 2017 si incrementa rispetto a quello del 30 giugno 2016 per effetto della porzione di beneficio derivante dalla prima applicazione della normativa "patent box" anche per la quota dell'esercizio 2015 che era stata recepita nel primo semestre dello scorso esercizio. La normativa, per quanto applicabile alle società del Gruppo, prevede che una parte del potenziale beneficio fiscale sia subordinato all'ottenimento di autorizzazione da parte dell'Agenzia delle Entrate, tramite una procedura di contradditorio (ruling), per la quale è stata presentata domanda di accesso. I benefici derivanti da tale agevolazione soggetti a contradditorio non sono ancora stati recepiti, in attesa che l'Agenzia delle Entrate concluda la procedura con le società del Gruppo.

Il risultato netto è pari a 3,5 milioni di Euro, contro i 5,1 milioni di Euro dei primi sei mesi dello scorso anno.

Analisi Patrimoniale

I dati patrimoniali e finanziari nel primo semestre dell'esercizio registrano le variazioni sintetizzate nelle tabelle che seguono:

(Importi in migliaia di Euro) 30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Attività immobiliari 22.773 23.226 21.548
Marchi 35.003 34.103 34.123
Attività non correnti 25.396 25.469 25.153
Attività correnti 121.274 130.392 122.166
Totale attività 204.446 213.190 202.990
Patrimonio netto del Gruppo 92.337 94.880 89.310
Passività non correnti 24.223 26.430 21.912
Passività correnti 87.886 91.880 91.768
Totale passività e patrimonio netto 204.446 213.190 202.990

Principali dati patrimoniali del Gruppo BasicNet

Nel semestre sono stati effettuati investimenti in attività materiali ed immateriali per complessivi 3,8 milioni di Euro, derivanti dagli investimenti per lo sviluppo di programmi informatici (0,8 milioni di Euro), per l'acquisto di macchine elettroniche e di mobili e arredi (0,9 milioni di Euro), per migliorie su beni di terzi, per la gestione dei marchi di proprietà (0,3 milioni di Euro) e per l'acquisto del marchio Briko® (1,7 milioni di Euro). Quest'ultimo sarà in pagamento quanto a un milione di euro a titolo di acconto nel mese di agosto, e quanto a 0,7 milioni al 30 giugno 2019, a titolo di conguaglio stimato sulla base del fatturato che si potrà consuntivare nei dodici mesi precedenti il saldo.

(Importi in migliaia di Euro) 30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016 Variazioni
30/6/2017
31/12/2016
Variazioni
30/6/2017
30/6/2016
Posizione finanziaria netta a breve termine (31.299) (27.945) (28.109) (3.354) (3.190)
Debiti finanziari a medio termine (17.992) (19.914) (16.342) 1.922 (1.650)
Leasing finanziari (1.226) (1.600) (1.531) 374 305
Posizione finanziaria netta consolidata (50.517) (49.459) (45.982) (1.058) (4.535)
Net Debt/Equity ratio (Posizione
finanziaria netta/Patrimonio netto)
0,55 0,52 0,51 0,02 0,03

Sintesi della posizione finanziaria netta del Gruppo BasicNet

L'indebitamento netto consolidato, comprensivo dei finanziamenti a medio termine e dei leasing finanziari (per 1,2 milioni di Euro) e dei mutui immobiliari (per 8,8 milioni di Euro), passa da 49,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2016 a 50,5 milioni di Euro al 30 giugno 2017. Nel periodo sono stati distribuiti dividendi per 3,3 milioni di Euro, si è supportata l'attività di investimento, per 2,1 milioni di Euro e acquistato azioni proprie per 0,8 milioni di Euro. Inoltre è stato liquidato il saldo IVA a debito per circa 10 milioni di Euro.

Nelle Note Illustrative è riportato il dettaglio della posizione finanziaria netta di Gruppo resa in conformità alle richieste della Consob.

IL TITOLO BASICNET

Il capitale sociale di BasicNet S.p.A. è suddiviso in numero 60.993.602 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,52 cadauna.

30/06/2017 31/12/2016 30/06/2016
DATI AZIONARI E BORSISTICI
Patrimonio netto per azione 1,514 1,556 1,464
Prezzo a fine periodo 3,5800 3,3500 2,8000
Prezzo massimo del periodo 4,0000 4,8200 4,8200
Prezzo minimo del periodo 3,1500 2,6000 2,6000
N. Azioni che compongono il capitale Sociale 60.993.602 60.993.602 60.993.602
Media ponderata delle azioni in circolazione
nel periodo
55.474.230 56.029.468 56.285.803

L'elenco dei soggetti che partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% del capitale sociale (soglia di rilevanza individuata dall'articolo 120, comma 2, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, con riferimento alla BasicNet che risulta qualificabile come "Piccola media impresa" ai sensi dell'art. 1, lett. w-quater 1) del Decreto Legislativo n. 58 del 1998), rappresentato da azioni aventi diritto al voto, secondo le

risultanze del libro soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998 e dalle altre informazioni in possesso della Società, alla data della presente relazione è il seguente:

Azionisti Percentuale sul
Capitale Sociale
Marco Daniele Boglione (*
)
33,639%
BasicNet S.p.A. 9,280%
Francesco Boglione (**) 6,275%
Kairos Partners SGR S.p.A. 5,036%

(*) possedute indirettamente attraverso BasicWorld S.r.l. per il 33,128% e per il residuo 0,511% direttamente.

(**) possedute indirettamente attraverso Francesco Boglione S.r.l. per il 1,719% e per il residuo 4,556% direttamente.

AZIONI PROPRIE

L'Assemblea ordinaria del 27 aprile 2017 ha autorizzato l'acquisto, in una o più volte, di un numero massimo di azioni da nominali Euro 0,52, che, tenuto conto di quelle già detenute dalla Società, non superi i limiti di legge, per un importo complessivo non superiore a 3.500.000 Euro.

Al 30 giugno 2017 la Società possedeva n. 5.657.297 azioni proprie (pari al 9,28% del capitale sociale) per un investimento complessivo di oltre 12,7 milioni di Euro.

Ad oggi, le azioni proprie possedute ammontano a 5.657.297 pari al 9,28% del capitale sociale, per un investimento complessivo di 12,7 milioni di Euro ed un controvalore, ai corsi correnti di Borsa, pari a circa 22 milioni di Euro.

IL GRUPPO E LA SUA ATTIVITA'

Il Gruppo BasicNet opera nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori per lo sport e il tempo libero con i marchi Kappa®, Robe di Kappa®, K-Way®, Superga®, Briko®, Jesus®Jeans e Sabelt®.

L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti a essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie. Questa rete di aziende viene definita "Network". Da qui il nome BasicNet. Il Network dei licenziatari copre tutti i più significativi mercati del mondo.

I marchi del Gruppo Basic si posizionano nel settore dell'abbigliamento informale e casual, mercato in forte crescita sin dalla fine degli anni '60 destinato ad un continuo sviluppo in considerazione della progressiva "liberalizzazione" del costume.

LE RISORSE UMANE

2017 Risorse Umane al 30 giugno Risorse Umane al 31 dicembre
2016
Categoria
contrattuale
Numero
Età media
Numero
Età media
Uomini/
Donne
Totale Uomini /
Donne
Media Uomini/
Donne
Totale Uomini/
Donne
Media
Dirigenti 18 / 10 28 47 / 50 48 18 / 10 28 46 / 49 47
Impiegati 148 / 362 510 35 / 36 35 147 / 348 495 34 / 35 35
Operai 16 / 13 29 43 / 42 42 13 / 10 23 46 / 43 45
Totale 182 / 385 567 36 / 36 36 178 / 378 546 35 / 35 36

Al 30 giugno 2017 le Risorse Umane del Gruppo erano 567 così suddivise:

Fonte: BasicGuys.com

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Nell'esercizio della propria attività il Gruppo BasicNet è esposto ad una serie di rischi individuabili a livello strategico, di mercato e finanziari, oltre a quelli generici connessi alla normale attività di impresa.

Rischi strategici

Si riconducono a fattori che possano compromettere la valorizzazione dei marchi che il Gruppo attua attraverso il proprio Business System. Il Gruppo deve garantire la capacità di individuare nuove opportunità di business e di sviluppo territoriale, identificando per ogni mercato licenziatari strutturalmente idonei. Il Gruppo è strutturato per monitorare l'attività dei propri licenziatari e rilevare online eventuali anomalie nella gestione dei marchi per i diversi territori. Tuttavia, benché i contratti di licenza commerciale prevedano solitamente il pagamento anticipato di royalties minime garantite, non si può escludere che situazioni congiunturali che si possono verificare su alcuni mercati vengano ad influire sulle capacità economico finanziarie di alcuni licenziatari, riducendo temporaneamente il flusso di royalties che può derivarne, soprattutto nelle circostanze in cui tali licenziatari abbiano in precedenza superato i livelli minimi garantiti.

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia

Il Gruppo ritiene che il proprio Business System sia dotato della flessibilità necessaria a rispondere tempestivamente al cambiamento delle scelte dei consumatori e a fasi recessive di portata limitata e localizzata. Tuttavia può essere esposto a stati di crisi economica e sociale profonde e generalizzate, che possono comportare cambiamenti nella propensione ai consumi e, più in generale, nei valori strutturali nel quadro economico di riferimento.

Rischio di cambio

L'attività del Gruppo è soggetta a rischi di cambio per quanto riguarda gli acquisti di merce, nonché per gli incassi di royalties attive percepite dai licenziatari commerciali e di commissioni riconosciute dai sourcing center non appartenenti all'area dell'Euro. Tali transazioni sono per lo più effettuate in Dollari USA e, in misura marginale, in Sterline Inglesi e Yen Giapponesi.

I rischi derivanti dall'oscillazione del Dollaro USA sui prezzi di acquisto dei prodotti sono valutati, in via preliminare, in sede di predisposizione dei budget e dei listini di vendita dei prodotti finiti, in modo da coprire adeguatamente l'influenza che tali oscillazioni potrebbero avere sulla marginalità delle vendite.

Successivamente, i flussi finanziari attivi in valuta, rivenienti dall'incasso delle royalties attive e delle commissioni di sourcing vengono utilizzati per coprire i flussi di pagamento in valuta delle merci, nell'ambito dell'operatività ordinaria della Tesoreria centralizzata di Gruppo.

Per la parte di esborsi in valuta non coperta dai flussi finanziari attivi, o nelle circostanze in cui siano significativi gli sfasamenti temporali fra incassi e pagamenti, vengono effettuate operazioni di copertura tramite appositi contratti di acquisto o vendita a termine (c.d. flexi term).

Il Gruppo non assume posizioni in strumenti finanziari derivati riconducibili a finalità speculative.

Rischio di credito

I crediti commerciali del Gruppo derivano dalle royalties attive da licenziatari commerciali, dalle commissioni addebitate ai Sourcing Center e dai ricavi dalla vendita di prodotti finiti.

I crediti per royalties sono in larga misura garantiti da fideiussioni bancarie, fideiussioni corporate, lettere di credito, depositi cauzionali, o pagamenti anticipati, rilasciati dai licenziatari.

I crediti per commissioni di sourcing sono garantiti dal flusso di partite debitorie della controllata BasicItalia S.p.A., verso i medesimi Sourcing Center.

I crediti nei confronti dei retailer di abbigliamento e calzature italiani, in capo alla controllata BasicItalia S.p.A., sono oggetto di attento e costante monitoraggio da parte di uno specifico team della società, che opera in stretta collaborazione con studi legali specializzati e con i Centri Regionali di Servizio sul territorio, a partire dalla fase di acquisizione degli ordini dai clienti. I crediti verso i brand store in franchising hanno liquidazione settimanale, correlata alle loro vendite e non presentano sostanziali rischi di insolvenza.

Rischio di liquidità

Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da fenomeni di stagionalità, che incidono sul momento di approvvigionamento delle merci rispetto al momento della vendita, in modo particolare nelle circostanze in cui i prodotti siano acquistati in mercati in cui i costi di produzione possono essere più favorevoli e da dove il lead time si dilata però sensibilmente. Tali fenomeni comportano effetti di stagionalità anche nel ciclo finanziario delle società commerciali del Gruppo, operanti prevalentemente sul territorio italiano.

L'indebitamento a breve termine, che finanzia l'attività commerciale, è costituito da "finanziamenti all'importazione" e da "anticipazioni bancarie autoliquidabili", assistite dal portafoglio commerciale. Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso il controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo con posizioni specifiche di presidio sul livello delle scorte, dei crediti, dei debiti verso fornitori e di tesoreria, con reporting specifici in tempo reale o, per talune informazioni, con cadenza almeno mensile, a livello massimo del proprio Management.

Rischi di fluttuazione dei tassi di interesse

I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse dei finanziamenti a medio termine sono, in alcuni casi, oggetto di copertura (c.d. swap) con conversione da tassi variabili in tassi fissi.

Rischi relativi alle controversie legali e fiscali

Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi Stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con esattezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri Marchi, o dei propri prodotti, a difesa dalle contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.

Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.

Ad inizio marzo 2017, la Guardia di Finanza ha iniziato una verifica fiscale ordinaria sulla BasicNet, che riguarderà le dichiarazioni per imposte dirette ed indirette a partire dall'esercizio 2012.

Le principali controversie in cui il Gruppo è coinvolto sono descritte nella Nota Illustrativa 44 al Bilancio consolidato e vengono di seguito sinteticamente richiamate.

Rescissione contratto A.S. Roma

La controversia è stata instaurata dalla BasicItalia S.p.A. nei confronti di A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. di Brand Management S.r.l. che in data 23 novembre 2012 hanno comunicato la risoluzione unilaterale anticipata del contratto di sponsorizzazione tecnica, stipulato con durata sino al 30 giugno 2017, per presunti inadempimenti e, in particolare, vizi del materiale fornito. BasicItalia S.p.A., ritenendo infondate le motivazioni per la risoluzione, ha avviato un procedimento ordinario, richiedendo il risarcimento degli

ingenti danni subiti. A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. si sono costituite in giudizio contestando le domande di BasicItalia S.p.A. e chiedendo in via riconvenzionale il risarcimento di asseriti danni. In data 26 maggio si è tenuta l'udienza per la disamina della Consulenza Tecnica d'Ufficio esperita dal consulente nominato dal Giudice. In tale sede, BasicItalia S.p.A., richiamando le conclusioni del CTU, ha sottolineato come non vi sia evidenza di materiali fallati forniti da Basic successivamente alle attività di ricondizionamento dalla stessa condotte ai sensi del contratto, insistendo quindi per l'illegittimità della risoluzione da parte di A.S Roma e Soccer e chiedendo di procedersi alla consulenza contabile finalizzata alla quantificazione dei danni subiti. A.S. Roma e Soccer, contestando la lettura data da BasicItalia S.p.A. alla relazione del consulente tecnico, hanno insistito per l'esperimento della prova testimoniale sui giocatori della squadra, nonché, anche queste, per la consulenza tecnico contabile volta ad accertare i danni assertivamente subiti. Il giudice, a scioglimento della riserva assunta in sede di udienza, ha rigettato allo stato le istanze istruttorie delle parti, rimettendo la causa a decisione e rimandando a quella sede ogni valutazione circa la necessità di ulteriori mezzi istruttorie. L'udienza per la precisazione delle conclusioni è stata fissata al prossimo 15 settembre 2017.

Inoltre BasicItalia S.p.A. ha avviato un procedimento nei confronti di Soccer S.a.s., debitore nei confronti di BasicItalia S.p.A. per forniture di merce legata alla sponsorizzazione, a fronte del quale è stato emesso un decreto ingiuntivo nei confronti di Soccer S.a.s. in data 22 gennaio 2013. A fronte dell'opposizione effettuata da Soccer S.a.s. è stato instaurato un giudizio ordinario attualmente in fase istruttoria; allo stato attuale sono in corso le perizie del CTU e del CTP e il giudice ha fissato l'udienza per la disamina delle medesime al prossimo 15 dicembre 2017.

Si segnala, inoltre che, successivamente alla suddetta risoluzione del rapporto contrattuale in essere, A.S. Roma ha escusso la fideiussione rilasciata da BNL S.p.A. nell'interesse di BasicItalia S.p.A., per l'importo massimo di Euro 5,5 milioni a garanzia di alcuni obblighi assunti da BasicItalia S.p.A. ai sensi del contratto di sponsorizzazione tecnica. A seguito del mancato pagamento da parte di BNL S.p.A., A.S. Roma ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma per ottenere la condanna di BNL al pagamento dell'intero importo garantito. All'esito di detto procedimento, nel quale BasicItalia S.p.A. (unitamente alla Capogruppo BasicNet S.p.A.) è stata chiamata in garanzia da BNL, il Tribunale di Roma, con provvedimento in data 7 dicembre 2013, ha respinto tutte le domande di A.S. Roma ritenendo l'escussione illegittima. Tale provvedimento non è stato impugnato da A.S. Roma ed è passato in giudicato.

In data 20 dicembre 2013, A.S. Roma ha nuovamente escusso la suddetta fideiussione e, a seguito del rifiuto di BNL di dar corso anche a tale nuova richiesta, ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma in data 20 febbraio 2014. Con provvedimento in data 15 dicembre 2014, il Tribunale di Roma ha respinto tutte le domande di A.S. Roma. Avverso tale provvedimento, A.S. Roma ha proposto ricorso avanti alla Corte di Appello di Roma con atto di citazione in data 10 febbraio 2015. L'udienza edittale, fissata per l'8 giugno 2015, è avvenuta il 10 giugno 2015. In data 8 giugno 2015 si sono costituite in giudizio sia BasicItalia S.p.A. che BNL chiedendo il rigetto dell'appello e la conferma del provvedimento di primo grado. All'esito della prima udienza, tenutasi il 10 giugno 2015, la Corte ha rinviato la causa per la precisazione delle conclusioni al 4 luglio 2018.

RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 45 del Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2017.

BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO E NOTE ILLUSTRATIVE

Si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che i rapporti con parti correlate sono descritti nella Nota 45.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Importi in migliaia di Euro)

.

Note 1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazioni
% % %
Vendite dirette consolidate
Costo del venduto
(7)
(8)
60.113
(36.534)
100,00
(60,78)
63.107
(37.130)
100,00
(58,84)
(2.994)
596
(4,74)
1,61
MARGINE LORDO 23.579 39,22 25.977 41,16 (2.398) (9,23)
Royalties attive e commissioni dei sourcing (9) 24.370 40,54 23.139 36,67 1.231 5,32
Proventi diversi (10) 1.442 2,40 888 1,41 554 62,37
Costi di sponsorizzazione e media (11) (12.445) (20,70) (12.032) (19,07) (413) (3,43)
Costo del lavoro (12) (10.536) (17,53) (9.922) (15,72) (614) (6,18)
Spese di vendita, generali ed amministrative,
royalties passive
(13) (17.926) (29,82) (17.991) (28,51) 65 0,36
Ammortamenti (14) (3.105) (5,17) (2.950) (4,67) (155) (5,25)
RISULTATO OPERATIVO 5.379 8,95 7.109 11,27 (1.730) (24,33)
Oneri e proventi finanziari, netti
Quota di utile/ (perdita) delle partecipazioni
(15) (433) (0,72) (277) (0,44) (156) (56,32)
valutate con il metodo del patrimonio netto (16) (14) (0,02) (17) (0,03) 3 17,65
RISULTATO ANTE IMPOSTE 4.932 8,20 6.815 10,80 (1.883) (27,64)
Imposte sul reddito (17) (1.458) (2,43) (1.734) (2,75) 276 15,90
RISULTATO NETTO 3.474 5,78 5.081 8,05 (1.607) (31,63)
Di cui:
- Soci della BasicNet S.p.A.
- Partecipazioni di minoranza
3.474
-
5,78
-
5.081
-
8,05
-
(1.607)
-
(31,63)
-
Utile per azione: (18)
Base
Diluito
0,0626
0,0626
0,0903
0,0903
(0,028)
(0,028)
(30,64)
(30,64)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(Importi in migliaia di Euro)

Nota 1° semestre 2017 1° semestre 2016
Utile/(perdita) del periodo (A) 3.474 5.081
Parte efficace degli Utili/(perdite) sugli strumenti di
copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge")
(1.676) (1.090)
Rimisurazione
piani
per
dipendenti
a
benefici
definiti (IAS 19) (*)
(5) (124)
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci
di imprese estere
(582) (139)
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) 402 293
Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto
fiscale (B)
(30) (1.861) (1.060)
Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) 1.613 4.021
Totale Utile /(perdita) complessiva attribuibile a:
- Soci della BasicNet S.p.A.
- Partecipazioni di minoranza
1.613
-
4.021
-

(*) Voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio

16

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA

(Importi in migliaia di Euro)

ATTIVITA' Note 30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Attività immateriali (19) 42.445 41.728 41.580
Avviamento (20) 9.783 10.052 10.072
Immobili impianti e macchinari (21) 29.972 30.497 28.502
Partecipazioni e altre attività finanziarie (22) 694 264 347
Partecipazioni in joint venture (23) 278 257 323
Attività fiscali differite - - -
Totale attività non correnti 83.172 82.798 80.824
Rimanenze nette (24) 50.784 47.208 50.543
Crediti verso clienti (25) 49.292 58.066 47.693
Altre attività correnti (26) 9.211 10.223 10.833
Risconti attivi (27) 7.509 7.579 8.280
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (28) 4.478 5.707 4.370
Strumenti finanziari di copertura (29) - 1.609 446
Totale attività correnti 121.274 130.392 122.166
TOTALE ATTIVITA' 204.446 213.190 202.990
PASSIVITA' Note 30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Capitale sociale 31.717 31.717 31.717
Riserve per azioni proprie in portafoglio (12.722) (11.890) (10.423)
Altre riserve 69.868 64.748 62.935
Risultato del periodo 3.474 10.305 5.081
Partecipazioni di minoranza - - -
Totale patrimonio netto (30) 92.337 94.880 89.310
Fondo per rischi ed oneri (31) 27 42 28
Finanziamenti (32) 19.218 21.514 17.873
Benefici per i dipendenti e amministratori (33) 3.197 2.863 2.740
Imposte differite passive (34) 680 1.084 367
Altre passività non correnti (35) 1.101 927 904
Totale passività non correnti 24.223 26.430 21.912
Debiti verso banche (36) 35.777 33.652 32.479
Debiti verso fornitori (37) 36.964 31.699 30.698
Debiti tributari (38) 4.552 15.749 16.958
Altre passività correnti (39) 8.502 7.559 8.414
Risconti passivi (40) 971 2.169 1.551
Strumenti finanziari di copertura (41) 1.120 1.052 1.667
Totale passività correnti 87.886 91.880 91.768
TOTALE PASSIVITA' 112.109 118.310 113.680
TOTALE PASSIVITA' E
PATRIMONIO NETTO
204.446 213.190 202.990

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(Importi in migliaia di Euro)

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO
BANCHE INIZIALE (*)
(21.338) (16.761) (16.761)
B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Risultato del periodo 3.474 10.305 5.081
Ammortamenti 3.105 6.261 2.950
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto 14 (52) 17
Variazione del capitale di esercizio:
. (Incremento) decremento crediti 8.775 (11.365) (991)
. (Incremento) decremento rimanenze (3.576) 1.817 (1.518)
. (Incremento) decremento altri crediti 1.082 832 (479)
. Incremento (decremento) debiti fornitori 5.266 6.548 5.548
. Incremento (decremento) altri debiti (11.697) (2.041) (1.349)
Variazione netta del trattamento di fine rapporto di
lavoro subordinato 335 (164) (65)
Altri, al netto (187) 286 (14)
6.591 12.427 9.180
C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO
Investimenti in immobilizzazioni:
- materiali (988) (4.794) (1.203)
- immateriali (2.807) (3.292) (1.421)
- finanziarie (465) - -
Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni:
- materiali
- immateriali
35
732
74
-
44
2
- finanziarie - 178 -
(3.493) (7.834) (2.578)
D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO
Accensione (rimborso) di leasing (373) 54 (14)
Assunzione di finanziamenti a medio/lungo termine 2.000 7.500 -
Rimborso di finanziamenti (3.427) (8.035) (5.357)
Conversione linee di credito a breve termine - - -
Acquisto azioni proprie (832) (3.067) (1.600)
Pagamento dividendi (3.324) (5.622) (5.622)
(5.956) (9.170) (12.593)
E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (2.858) (4.577) (5.991)
F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO
BANCHE FINALE
(24.196) (21.338) (22.752)

(*) Al 1° gennaio dell'esercizio

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO


(Importi in migliaia di Euro)

Capitale
Sociale
Azioni
proprie
Riserve e
risultati
portati a
nuovo
Riserva di
conversione
valutaria
Riserva
rimisuraz
IAS 19
Riserva
Cash
flow
hedge
Risultato Totale
Patrimonio
Netto
di Gruppo
Saldo al 1° gennaio 2016 31.717 (8.823) 51.459 1.693 (202) (93) 16.760 92.511
Destinazione risultato 2015 come da
delibera Assemblea degli azionisti del
28/4/2016:
- Riserve e risultati portati a nuovo
- Distribuzione dividendi
-
-
11.138
-
-
-
-
-
-
-
(11.138)
(5.622)
-
(5.622)
Acquisto azioni proprie (1.600) - - - - - (1.600)
Risultato al 30 giugno 2016
Altri componenti di conto economico complessivo:
- - - - - 5.081 5.081
-
Utili (perdite) iscritti direttamente a
riserva differenze da conversione
- - (139) - - - (139)
-
Utili (perdite) iscritti direttamente a
riserva per rimisurazione IAS 19
- - - (90) - - (90)
-
Utili (perdite) iscritti direttamente a
riserva da cash flow hedge
- - - - (831) - (831)
Totale conto economico complessivo - - (139) (90) (831) 5.081 4.021
Saldo al 30 giugno 2016 31.717 (10.423) 62.597 1.554 (292) (924) 5.081 89.310
Capitale
Sociale
Azioni
proprie
Riserve e
risultati
portati a
nuovo
Riserva di
conversione
valutaria
Riserva
rimisuraz
IAS 19
Riserva
Cash
flow
hedge
Risultato Totale
Patrimonio
Netto
di Gruppo
Saldo al 1° gennaio 2017 31.717 (11.890) 62.593 1.919 (195) 431 10.305 94.880
Destinazione risultato 2016 come da
delibera Assemblea degli azionisti del
27/4/2017:
- Riserve e risultati portati a nuovo
- Distribuzione dividendi
-
-
6.981
-
-
-
-
-
-
-
(6.981)
(3.324)
-
(3.324)
Acquisto azioni proprie (832) - - - - - (832)
Risultato al 30 giugno 2017 - - - - - 3.474 3.474
Altri componenti di conto economico complessivo:
-
Utili (perdite) iscritti direttamente a
riserva differenze da conversione
- - (582) - - - (582)
-
Utili (perdite) iscritti
direttamente a riserva per
rimisurazione IAS 19
- - - (5) - - (5)
-
Utili (perdite) iscritti direttamente a
riserva da cash flow hedge
- - - - (1.274) - (1.274)
Totale conto economico complessivo - - (582) (5) (1.274) 3.474 1.613
Saldo al 30 giugno 2017 31.717 (12.722) 69.574 1.337 (200) (843) 3.474 92.337

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

(Importi in migliaia di Euro)

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Disponibilità liquide 4.478 5.707 4.370
Scoperti di c/c e anticipi SBF (13.827) (8.014) (13.594)
Anticipi import (14.847) (19.031) (13.528)
Sub-totale disponibilità monetarie nette (24.196) (21.338) (22.752)
Quota a breve di finanziamenti a medio-lungo (7.103) (6.607) (5.357)
Posizione finanziaria netta a breve (31.299) (27.945) (28.109)
Finanziamento Intesa Sanpaolo (3.750) (5.625) (7.500)
Mutuo fondiario BasicVillage (5.100) (5.700) (6.300)
Finanziamento ipotecario BasicItalia (2.136) (2.339) (2.542)
Finanziamento BNL (5.625) (6.250) -
Finanziamento Banco BPM (1.381) - -
Debiti per leasing mobiliari (1.226) (1.600) (1.531)
Sub-totale finanziamenti e leasing (19.218) (21.514) (17.873)
Posizione finanziaria netta consolidata (50.517) (49.459) (45.982)

Si riporta di seguito il prospetto ai sensi di quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
A. Cassa 78 116 59
B. Altre disponibilità liquide 4.400 5.591 4.311
C. Titoli detenuti per la negoziazione - - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 4.478 5.707 4.370
E. Crediti finanziari correnti - - -
F. Debiti bancari correnti (28.674) (27.046) (27.122)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (7.103) (6.607) (5.357)
H. Altri debiti finanziari correnti - - -
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (35.777) (33.653) (32.479)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) (31.299) (27.946) (28.109)
K. Debiti bancari non correnti (19.218) (21.514) (17.873)
L. Obbligazioni emesse - - -
M. Fair value dei derivati (1.120) (556) (1.221)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (20.338) (20.958) (19.094)
O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) (51.637) (48.904) (47.203)

L'indebitamento finanziario differisce dalla posizione finanziaria netta consolidata per il fair value delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse e dei cambi - cash flow hedge (Note 29 e 41).

NOTE ILLUSTRATIVE

1. INFORMAZIONI GENERALI

BasicNet S.p.A. - con sede a Torino, quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, e le sue controllate operano nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori per lo sport e per il tempo libero con i marchi Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, K-Way, Superga, Sabelt e Briko. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti ad essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie e indipendenti.

La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.

I prospetti contabili consolidati contenuti in questo documento sono stati oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di BasicNet S.p.A. in data 31 luglio 2017. Il presente documento è oggetto di revisione contabile limitata.

2. FORMA E CONTENUTO

Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato e delle informazioni finanziarie aggregate di Gruppo.

Il presente documento è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC"), e in particolare lo IAS 34 – Bilanci intermedi, nonché i provvedimenti emanati in attuazione all'articolo 9 del D.Lgs. n. 38/2005. Nel quadro delle opzioni previste dallo IAS 34, il Gruppo ha scelto di pubblicare un'informativa sintetica nel bilancio consolidato semestrale.

Il bilancio consolidato intermedio di Gruppo include i bilanci al 30 giugno 2017 di BasicNet S.p.A. e di tutte le società italiane ed estere nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, il controllo. Ai bilanci delle società controllate estere, che utilizzano i principi contabili nazionali, sono state apportate le opportune rettifiche ai fini della predisposizione del bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

I criteri di valutazione utilizzati nel redigere il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 sono omogenei a quelli usati per redigere il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016. Le informazioni riportate nel bilancio consolidato semestrale abbreviato devono essere lette congiuntamente al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2016, predisposto in base agli IFRS, ai quali si rimanda.

La redazione del bilancio intermedio richiede da parte della Direzione della Società l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio intermedio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.

Inoltre, alcuni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, quando sono disponibili tutte le informazioni necessarie. Tuttavia, nei casi in cui vi siano indicatori che evidenziano potenziali perdite di valore, viene effettuata la valutazione (impairment test) anche in occasione del bilancio intermedio e l'eventuale perdita di valore è riflessa sui singoli valori contabili.

Le imposte sul reddito sono riconosciute sulla base della miglior stima dell'aliquota media ponderata attesa per l'intero esercizio.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2017

Non si segnalano nuovi principi, emendamenti e interpretazioni omologati dall'Unione Europea che debbano essere applicati nella Relazione Finanziaria Semestrale per la prima volta dal 1 gennaio 2017.

Nuovi Principi contabili e interpretazioni recepiti dalla UE ma non ancora in vigore

IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti (con efficacia dal 1° gennaio 2018): in data 29 ottobre 2016 è stato emesso il Regolamento UE n. 2016/1905 che ha recepito a livello comunitario l'IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti e le relative modifiche. L'IFRS 15 sostituisce lo IAS 18 - Ricavi, lo IAS 11 - Lavori in corso su ordinazione e le relative interpretazioni sulla rilevazione dei ricavi, costituite dall'IFRIC 13 - Programmi di fidelizzazione della clientela, dall'IFRIC 15 - Accordi per la costruzione di immobili, dall'IFRIC 18 - Cessioni di attività da parte della clientela e dal SIC 31 Ricavi - Operazioni di baratto comprendenti attività pubblicitaria. L'applicazione del nuovo standard comporta, alternativamente, un metodo per la rideterminazione di tutti i periodi comparativi presentati in bilancio ("metodo retrospettico completo") e un metodo "semplificato" che comporta la rilevazione dell'effetto cumulativo della prima applicazione del principio a rettifica del patrimonio netto di apertura dell'esercizio in cui viene adottato il nuovo principio, lasciando immutati i dati relativi a tutti i periodi comparativi presentati. Il nuovo standard, che comporta la rilevazione dei ricavi al momento del trasferimento del controllo dei beni o servizi ai clienti ad un importo che riflette il corrispettivo che ci si aspetta di ricevere in cambio di tali prodotti o servizi, introduce una metodologia articolata in cinque step per analizzare le transazioni e definire la metodologia di rilevazione dei ricavi con riferimento tanto alla tempistica di rilevazione ("point in time" / "over time"), quanto all'ammontare degli stessi. Il Gruppo prevede che l'adozione di tale principio non comporti impatti materiali nella rilevazione e valutazione dei propri ricavi.

IFRS 9 - Strumenti Finanziari (con efficacia dal 1° gennaio 2018, è consentita l'applicazione anticipata): in data 29 novembre 2016 è stato emesso il Regolamento UE n. 2016/2067 che ha recepito a livello comunitario l'IFRS 9 - Strumenti Finanziari riferito alla classificazione, misurazione e cancellazione di attività/passività finanziarie, alla riduzione di valore di strumenti finanziari, nonché alla contabilizzazione delle operazioni di copertura. L'IFRS 9 (i) modifica il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) introduce il concetto di aspettativa delle perdite attese ("expected credit losses") tra le variabili da considerare nella valutazione e svalutazione delle attività finanziarie; (iii) modifica le disposizioni dell'hedge accounting. Il Gruppo prevede che l'adozione di tale principio non comporti impatti materiali nella valutazione delle proprie attività, passività, costi e ricavi.

Nuovi Principi contabili e interpretazioni emessi dallo IASB e non ancora recepiti dalla UE

I seguenti nuovi Principi/Interpretazioni sono stati emessi dallo IASB, ma non sono ancora stati recepiti dalla UE:

  • IFRS 16 - Leasing, applicabile dal 1° gennaio 2019 con l'approccio retrospettico completo o semplificato, più sopra descritto con riferimento all'IFRS 15. L'IFRS 16 sostituisce lo IAS 17 - Leasing e le relative interpretazioni IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing, SIC 15 - Leasing operativo - Incentivi, SIC 27 - La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16, dal punto di vista del locatario, prevede per tutti i contratti di locazione passiva, a prescindere dalla loro natura di leasing operativi o finanziari, l'iscrizione nella situazione patrimoniale-finanziaria di una passività, rappresentata dal valore attuale dei canoni futuri, a fronte dell'iscrizione nell'attivo di un diritto d'uso dell'attività concessa in locazione. Possono essere esclusi dall'applicazione dell'IFRS 16 i contratti di leasing di durata uguale o inferiore ai 12 mesi e le locazioni di beni di basso valore. I principali impatti derivanti dal nuovo standard sul bilancio saranno i seguenti: a) situazione patrimoniale-finanziaria, maggiori attività non correnti per l'iscrizione del

diritto d'uso dell'attività concessa in locazione in contropartita di debiti di natura finanziaria; b) conto economico, inclusione dell'ammortamento del diritto d'uso dell'attività concessa in locazione e degli oneri finanziari per interessi, rispetto agli attuali canoni di leasing operativo.

  • Modifiche all'IFRS 10 Bilancio consolidato e allo IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture, in caso di vendita o conferimento di attività tra un investitore e la sua collegata joint venture, applicazione differita a data da definire.
  • IAS 12 Imposte sul reddito: a gennaio 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 12 Imposte sul reddito, con efficacia dal 1° gennaio 2017 ma non ancora applicabile perché non omologato dall'Unione Europea. L'emendamento chiarisce i requisiti in materia di riconoscimento delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate relative a passività valutate al fair value.
  • IAS 7 Rendiconto finanziario: a gennaio 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 7 Rendiconto finanziario, con efficacia dal 1° gennaio 2017 ma non ancora applicabile perché non omologato dall'Unione Europea. L'emendamento richiede ulteriore informativa che consenta agli utilizzatori del bilancio di valutare le variazioni delle passività derivanti dall'attività di finanziamento.
  • Modifiche all'IFRS 2 Classificazione e valutazione dei pagamenti basati su azioni, applicabile dal 1° gennaio 2018. Gli emendamenti eliminano le diversità nella classificazione e valutazione di particolari operazioni di pagamento basato su azioni.
  • Chiarimenti all'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti, applicabile dal 1° gennaio 2018. Le modifiche chiariscono i diversi problemi di implementazione discussi dal Transition Resource Group tra i quali come identificare un obbligo di prestazioni in un contratto; come determinare se una società è un mandante o un agente e come determinare se il ricavo derivante dalla concessione di una licenza debba essere riconosciuto in un determinato momento oppure a scadenza.
  • Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2014-2016): una serie di modifiche agli IFRS. Essi si riferiscono in gran parte a chiarimenti, quindi la loro adozione non avrà impatto significativo sul gruppo.
  • IFRIC 22 Operazioni in valuta estera con pagamento anticipato/acconto ricevuto, applicabile dal 1° gennaio 2018. L'interpretazione affronta il tasso di cambio da utilizzare nelle transazioni che prevedono anticipo del corrispettivo pagato o ricevuto in valuta estera.
  • Modifiche allo IAS 40 Investimenti immobiliari, applicabile dal 1° gennaio 2018. L'emendamento chiarisce i requisiti relativi a trasferimenti da investimenti immobiliari e viceversa.
  • IFRS 17 Contratti assicurativi, applicabile dal 1° gennaio 2021. Sostituisce il precedente standard IFRS 4 - Contratti assicurativi e risolve i problemi di comparabilità creati dallo stesso, richiedendo che tutti i contratti assicurativi siano contabilizzati in modo coerente, con beneficio sia per gli investitori che per le compagnie di assicurazione. Le obbligazioni assicurative saranno contabilizzate utilizzando i valori correnti - al posto del costo storico. Le informazioni saranno aggiornate regolarmente, fornendo informazioni più utili agli utilizzatori del bilancio.
  • IFRIC 23 Incertezza sui trattamenti delle imposte sul reddito, applicabile dal 1 gennaio 2019. IAS 12 - Imposte sul reddito non specifica come riflettere gli effetti dell'incertezza. Potrebbe non essere chiaro come le leggi fiscali si applicano a transazioni o circostanze particolari, o se un'autorità fiscale accetterà il trattamento contabile della società. IFRIC 23 fornisce indicazioni in aggiunta a quelle dello IAS 12 specificando come riflettere gli effetti dell'incertezza nella contabilizzazione delle imposte sui redditi.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista; al momento non si prevedono impatti rilevanti sul bilancio derivanti da dette modifiche, ad eccezione di quelli derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 - Leasing, più sopra descritti.

3. SCHEMI DI BILANCIO

Il Gruppo BasicNet presenta il conto economico per natura, con riferimento alla situazione patrimonialefinanziaria le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio consolidato sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria. Al proposito si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che considerata la non rilevanza nelle voci complessive, i rapporti con parti correlate sono descritti nella specifica Nota 45 del bilancio consolidato semestrale.

4. PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Il bilancio consolidato semestrale è stato redatto includendo i bilanci al 30 giugno 2017 delle società del Gruppo inserite nell'area di consolidamento, opportunamente modificati per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Capogruppo.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo BasicNet è presentato in migliaia di Euro, ove non diversamente specificato; l'Euro è la valuta funzionale della Capogruppo e della maggior parte delle società consolidate.

I bilanci espressi in valuta funzionale diversa dall'Euro sono stati convertiti in Euro applicando alle singole poste del conto economico il cambio medio del periodo. Gli elementi della situazione patrimoniale-finanziaria sono stati invece convertiti ai cambi di fine periodo. Le differenze originate dalla conversione in Euro dei bilanci redatti in una valuta differente sono imputate ad una specifica riserva del Conto Economico Complessivo.

Descrizione delle valute 30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Medio Puntuale Medio Puntuale Medio Puntuale
Dollaro USA 1,0927 1,1412 1,1026 1,0541 1,1138 1,1102
Dollaro HK 8,4973 8,9068 8,5582 8,1751 8,6522 8,6135
Yen Giapponese 122,2990 127,7500 120,1608 123,4000 123,6642 114,0500
Sterlina inglese 0,8611 0,8793 0,8205 0,8562 0,7844 0,8265

I tassi di cambio applicati sono i seguenti (valuta per 1 Euro):

I criteri adottati per il consolidamento sono di seguito evidenziati:

  • a) le attività e le passività, nonché i proventi e gli oneri, dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione di controllo. Il valore di carico delle partecipazioni è eliso contro il patrimonio netto di competenza delle società controllate. Essendo tutte le società incluse nell'area di consolidamento controllate al 100%, non sono state attribuite quote di patrimonio netto o di risultato del periodo ad azionisti di minoranza;
  • b) le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile, alla data della loro acquisizione, vengono imputate ai maggiori valori attribuibili ad attività e passività acquisite e per la parte residua, ad avviamento. In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo scelse di non applicare l'IFRS 3 - Aggregazioni di imprese in modo retroattivo alle acquisizioni di aziende avvenute antecedentemente il 1° gennaio 2004;

c) le partite di debito/credito, i costi/ricavi tra società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo, sono eliminate così come gli effetti delle fusioni o delle cessioni di rami d'azienda tra società già appartenenti all'area di consolidamento.

Come indicato nell'Allegato 1, al 30 giugno 2017 il Gruppo è unicamente costituito da società controllate direttamente o indirettamente dalla Capogruppo BasicNet S.p.A., o a controllo congiunto; non fanno parte del Gruppo società collegate né partecipazioni in entità strutturate o accordi a controllo congiunto.

Il controllo esiste quando la Capogruppo BasicNet S.p.A. ha contemporaneamente:

  • il potere decisionale sulla partecipata, ossia la capacità di dirigere le attività rilevanti della partecipata, cioè quelle attività che hanno un'influenza significativa sui risultati della partecipata stessa;
  • il diritto a risultati (positivi o negativi) variabili rivenienti dalla sua partecipazione nell'entità;
  • la capacità di utilizzare il proprio potere decisionale per determinare l'ammontare dei risultati rivenienti dalla sua partecipazione nell'entità.

L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e circostanze indicano una variazione in uno o più dei tre elementi qualificanti il controllo.

Le partecipazioni in imprese collegate e in joint venture sono incluse nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture e dall'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto.

Un'impresa collegata è quella nella quale il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie e gestionali. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto su un'entità in base al quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano dei diritti sulle attività nette dell'entità stessa. Il controllo congiunto è la condivisione, stabilita tramite accordo, del controllo di un'attività economica, che esiste unicamente quando per le decisioni relative a tale attività è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.

Le imprese collegate e le joint venture sono incluse nel bilancio consolidato dalla data in cui inizia l'influenza notevole o il controllo congiunto e fino al momento in cui tale situazione cessa di esistere. In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione.

Se la quota parte delle perdite di una entità in una società collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata o nella joint venture, l'entità interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui l'entità abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata o della joint venture. Se la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, l'entità riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento include la Capogruppo BasicNet S.p.A. e le imprese controllate italiane ed estere nelle quali la BasicNet S.p.A. esercita direttamente, o indirettamente, il controllo. L'Allegato 1 contiene l'elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, nonché l'elenco completo delle società del Gruppo, le relative denominazioni, sedi, oggetto sociale, capitale sociale e percentuali di partecipazione diretta ed indiretta.

Informativa per settori operativi e per area geografica

All'interno del Gruppo BasicNet sono stati individuati tre settori operativi: i) gestione delle licenze e marchi, ii) licenziatari di proprietà e iii) immobiliare. La relativa informativa è riportata nella Nota 6.

L'informativa per area geografica ha rilevanza per il Gruppo per quanto attiene le royalties attive e le vendite consolidate, ed è pertanto stata inclusa nelle Note relative alle due rispettive voci di conto economico. Il dettaglio dei fatturati aggregati dei licenziatari per area geografica, da cui le royalties derivano, è incluso nella Relazione sulla Gestione.

5. ALTRE INFORMAZIONI

Si segnala che in appositi capitoli della Relazione sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine del periodo di riferimento e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.

NOTE ILLUSTRATIVE AI DATI ECONOMICI

(VALORI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO SALVO DIVERSAMENTE INDICATO)

6. INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Il Gruppo BasicNet identifica tre settori oggetto d'informativa:

  • "Licenze e marchi", accoglie la gestione dei licenziatari esteri e dei "sourcing center" da parte delle seguenti società del Gruppo: BasicNet S.p.A., Basic Properties B.V., Basic Properties America, Inc., BasicNet Asia Ltd., Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A., Jesus Jeans S.r.l. e Fashion S.r.l.;
  • "Licenziatari di proprietà", accoglie la gestione diretta dei canali di vendita, sia a livello di vendite a dettaglianti, sia di vendite a consumatori, attraverso BasicItalia S.p.A. (licenziatario di proprietà) e la sua controllata BasicRetail S.r.l;
  • "Immobiliare", accoglie la gestione dell'immobile sito in Torino Largo Maurizio Vitale 1, noto come "BasicVillage" e dell'immobile adiacente acquisito a fine esercizio 2016.
30 giugno 2017 Licenze e
marchi
Licenziatari di proprietà Immobiliare Elisioni
intersettoriali
Consolidato
Vendite dirette consolidate – verso terzi
Vendite dirette consolidate - intersettoriali
513
814
59.600
143
-
-
-
(957)
60.113
-
(Costo del venduto - verso terzi)
(Costo del venduto – intersettoriale)
(1.125)
(8)
(35.409)
(792)
-
-
-
800
(36.534)
-
MARGINE LORDO 194 23.542 - (157) 23.579
Royalties e commissioni di sourcing – verso terzi
Royalties e commissioni di sourcing -intersettoriali
24.370
5.205
-
-
-
-
-
(5.205)
24.370
-
Proventi diversi - verso terzi
Proventi diversi - intersettoriali
499
160
537
5.973
406
1.345
-
(7.478)
1.442
-
(Costi di sponsorizz. e media - verso terzi)
(Costi di sponsorizz. e media - intersettoriali)
(3.071)
(6.000)
(9.374)
(6)
-
-
-
6.006
(12.445)
-
(Costo del lavoro - verso terzi)
(Costo del lavoro – intersettoriale)
(4.593)
-
(5.921)
-
(22)
-
-
-
(10.536)
-
(Spese vendita, generali e amministrative,
royalties passive - verso terzi)
(6.312) (10.854) (760) - (17.926)
(Spese vendita, generali e amministrative,
royalties passive - intersettoriali)
(1.069) (5.739) (25) 6.833 -
Ammortamenti (1.087) (1.563) (455) - (3.105)
RISULTATO OPERATIVO 8.296 (3.405) 489 (1) 5.379
Proventi finanziari – verso terzi
Proventi finanziari – intersettoriali
681
-
848
-
-
-
-
-
1.529
-
(Oneri finanziari – verso terzi)
(Oneri finanziari – intersettoriali)
(1.252)
-
(500)
-
(210)
(6)
-
6
(1.962)
-
Quota di utile /(perdita) delle partecipazioni
valutate con il metodo del patrimonio netto –
verso terzi
(14) - - - (14)
Quota di utile /(perdita) delle partecipazioni
valutate con il metodo del patrimonio netto –
intersettoriali
- - - - -
RISULTATO ANTE IMPOSTE 7.711 (3.057) 273 5 4.932
Imposte sul reddito (1.995) 650 (113) - (1.458)
RISULTATO NETTO 5.716 (2.407) 160 5 3.474
Voci non monetarie rilevanti:
Ammortamenti
Svalutazioni
(1.087)
-
(1.563)
-
(455)
-
-
-
(3.105)
-
Totale voci non monetarie (1.087) (1.563) (455) - (3.105)
Investimenti in attività non correnti (2.532) (1.186) (77) - (3.795)
Attività e passività di settore:
Attività 175.517 106.801 17.792 (95.664) 204.446
Passività 66.848 97.361 12.629 (64.729) 112.109
30 giugno 2016 Licenze e
marchi
Licenziatari di proprietà Immobiliare Elisioni
intersettoriali
Consolidato
Vendite dirette consolidate – verso terzi
Vendite dirette consolidate – intersettoriali
382
768
62.725
151
-
-
-
(919)
63.107
-
(Costo del venduto - verso terzi)
(Costo del venduto – intersettoriale)
(998)
(29)
(36.132)
(733)
-
-
-
762
(37.130)
-
MARGINE LORDO 123 26.011 - (157) 25.977
Royalties e commissioni di sourcing – verso terzi
Royalties e commissioni di sourcing -intersettoriali
23.139
5.589
-
-
-
-
-
(5.589)
23.139
-
Proventi diversi - verso terzi
Proventi diversi – intersettoriali
361
152
217
6.124
310
1.346
-
(7.622)
888
-
(Costi di sponsorizz. e media - verso terzi)
(Costi di sponsorizz. e media - intersettoriali)
(2.294)
(6.152)
(9.738)
(4)
-
-
-
6.156
(12.032)
-
(Costo del lavoro - verso terzi)
(Costo del lavoro – intersettoriale)
(4.534)
-
(5.376)
-
(12)
-
-
-
(9.922)
-
(Spese vendita, generali e amministrative,
royalties passive - verso terzi)
(6.425) (10.793) (773) - (17.991)
(Spese vendita, generali e amministrative,
royalties passive - intersettoriali)
(1.058) (6.128) (25) 7.211 -
Ammortamenti (1.079) (1.446) (425) - (2.950)
RISULTATO OPERATIVO 7.822 (1.133) 421 (1) 7.109
Proventi finanziari – verso terzi
Proventi finanziari – intersettoriali
293
120
820
-
-
-
-
(120)
1.113
-
(Oneri finanziari – verso terzi)
(Oneri finanziari – intersettoriali)
(577)
-
(571)
(120)
(242)
-
-
120
(1.390)
-
Quota di utile /(perdita) delle partecipazioni
valutate con il metodo del patrimonio netto –
(17) - - - (17)
verso terzi
Quota di utile /(perdita) delle partecipazioni
valutate con il metodo del patrimonio netto –
intersettoriali
- - - - -
RISULTATO ANTE IMPOSTE 7.641 (1.004) 179 (1) 6.815
Imposte sul reddito (1.993) 360 (101) - (1.734)
RISULTATO NETTO 5.648 (644) 78 (1) 5.081
Voci non monetarie rilevanti:
Ammortamenti
Svalutazioni
(1.079)
-
(1.446)
-
(425)
-
-
-
(2.950)
-
Totale voci non monetarie (1.079) (1.446) (425) - (2.950)
Investimenti in attività non correnti (3.008) (2.222) (95) - (5.325)
Attività e passività di settore:
Attività 181.780 110.896 16.653 (106.340) 202.990
Passività 76.683 99.141 12.033 (74.178) 113.680

Seguono i prospetti dei settori di informativa con il confronto per il semestre al 30 giugno 2017 con il medesimo periodo dell'esercizio precedente:

SETTORE "LICENZE E MARCHI" 30 giugno 2017 30 giugno 2016 Variazioni
Vendite dirette consolidate - verso terzi
Vendite dirette consolidate - intersettoriali
513
814
382
768
131
46
(Costo del venduto - verso terzi)
(Costo del venduto - intersettoriale)
(1.125)
(8)
(998)
(29)
(127)
21
MARGINE LORDO 194 123 71
Royalties e commissioni di sourcing - verso terzi
Royalties e commissioni di sourcing -intersettoriali
24.370
5.205
23.139
5.589
1.231
(384)
Proventi diversi - verso terzi
Proventi diversi - intersettoriali
499
160
361
152
138
8
(Costi di sponsorizz. e media - verso terzi)
(Costi di sponsorizz. e media - intersettoriali)
(3.071)
(6.000)
(2.294)
(6.152)
(777)
152
(Costo del lavoro - verso terzi)
(Costo del lavoro - intersettoriale)
(4.593)
-
(4.534)
-
(59)
-
(Spese vendita, generali e amministrative, royalties
passive - verso terzi)
(6.312) (6.425) 113
(Spese vendita, generali e amministrative, royalties
passive - intersettoriali)
(1.069) (1.058) (11)
Ammortamenti (1.087) (1.079) (8)
RISULTATO OPERATIVO 8.296 7.822 474
Proventi finanziari - verso terzi
Proventi finanziari - intersettoriali
681
-
293
120
388
(120)
(Oneri finanziari - verso terzi)
(Oneri finanziari - intersettoriali)
(1.252)
-
(577)
-
(675)
-
Quota di utile /(perdita) delle partecipazioni valutate
con il metodo del patrimonio netto – verso terzi
Quota
di
utile
/(perdita)
delle
partecipazioni
(14) (17) 3
valutate con il metodo del patrimonio netto –
intersettoriali
- - -
RISULTATO ANTE IMPOSTE 7.711 7.641 70
Imposte sul reddito (1.995) (1.993) (2)
RISULTATO NETTO 5.716 5.648 68
Voci non monetarie rilevanti:
Ammortamenti
Svalutazioni
(1.087)
-
(1.079)
-
(8)
-
Totale voci non monetarie (1.087) (1.079) (9)
Investimenti in attività non correnti (2.532) (3.008) 476
Attività e passività di settore:
Attività 175.517 181.780 (6.263)
Passività 66.848 76.683 (9.835)
SETTORE "LICENZIATARI DI PROPRIETÀ " 30 giugno 2017 30 giugno 2016 Variazioni
Vendite dirette consolidate - verso terzi 59.600 62.725 (3.125)
Vendite dirette consolidate - intersettoriali 143 151 (8)
(Costo del venduto - verso terzi)
(Costo del venduto - intersettoriale)
(35.409)
(792)
(36.132)
(733)
723
(59)
MARGINE LORDO 23.542 26.011 (2.469)
Royalties e commissioni di sourcing - verso terzi
Royalties e commissioni di sourcing –-intersettoriali
-
-
-
-
-
-
Proventi diversi - verso terzi
Proventi diversi - intersettoriali
537
5.973
217
6.124
320
(151)
(Costi di sponsorizz. e media - verso terzi)
(Costi di sponsorizz. e media - intersettoriali)
(9.374)
(6)
(9.738)
(4)
364
(2)
(Costo del lavoro - verso terzi) (5.921) (5.376) (545)
(Costo del lavoro - intersettoriale) - - -
(Spese vendita, generali e amministrative, royalties
passive - verso terzi)
(10.854) (10.793) (61)
(Spese vendita, generali e amministrative, royalties
passive - intersettoriali)
(5.739) (6.128) 389
Ammortamenti (1.563) (1.446) (117)
RISULTATO OPERATIVO (3.405) (1.133) (2.272)
Proventi finanziari - verso terzi
Proventi finanziari - intersettoriali
848
-
820
-
28
-
(Oneri finanziari - verso terzi)
(Oneri finanziari - intersettoriali)
(500)
-
(571)
(120)
71
120
Quota di utile /(perdita) delle partecipazioni valutate
con il metodo del patrimonio netto – verso terzi
- - -
Quota
di
utile
/(perdita)
delle
partecipazioni
valutate con il metodo del patrimonio netto –
intersettoriali
- - -
RISULTATO ANTE IMPOSTE (3.057) (1.004) (2.053)
Imposte sul reddito 650 360 290
RISULTATO NETTO (2.407) (644) (1.763)
Voci non monetarie rilevanti:
Ammortamenti
Svalutazioni
(1.563)
-
(1.446)
-
(117)
Totale voci non monetarie (1.563) (1.446) (117)
Investimenti in attività non correnti (1.186) (2.222) 1.036
Attività e passività di settore:
Attività 106.801 110.896 (4.095)
Passività 97.361 99.141 (1.780)
SETTORE "IMMOBILIARE" 30 giugno 2017 30 giugno 2016 Variazioni
Vendite dirette consolidate – verso terzi
Vendite dirette consolidate - intersettoriali
-
-
-
-
-
-
(Costo del venduto - verso terzi)
(Costo del venduto – intersettoriale)
-
-
-
-
-
-
MARGINE LORDO - - -
Royalties e commissioni di sourcing – verso terzi
Royalties e commissioni di sourcing –intersettoriali
-
-
-
-
-
-
Proventi diversi - verso terzi
Proventi diversi - intersettoriali
406
1.345
310
1.346
96
(1)
(Costi di sponsorizz. e media - verso terzi)
(Costi di sponsorizz. e media - intersettoriali)
-
-
-
-
-
-
(Costo del lavoro - verso terzi)
(Costo del lavoro – intersettoriale)
(22)
-
(12)
-
(10)
-
(Spese vendita, generali e amministrative, royalties
passive - verso terzi)
(Spese vendita, generali e amministrative, royalties
(760)
(25)
(773)
(25)
13
-
passive - intersettoriali)
Ammortamenti
(455) (425) (30)
RISULTATO OPERATIVO 489 421 68
Proventi finanziari – verso terzi
Proventi finanziari – intersettoriali
-
-
-
-
-
-
(Oneri finanziari – verso terzi)
(Oneri finanziari – intersettoriali)
(210)
(6)
(242)
-
32
(6)
Quota di utile /(perdita) delle partecipazioni valutate
con il metodo del patrimonio netto – verso terzi
Quota
di
utile
/(perdita)
delle
partecipazioni
valutate con il metodo del patrimonio netto –
-
-
-
-
-
-
intersettoriali
RISULTATO ANTE IMPOSTE 273 179 94
Imposte sul reddito (113) (101) (12)
RISULTATO NETTO 160 78 82
Voci non monetarie rilevanti:
Ammortamenti (455) (425) (30)
Svalutazioni
Totale voci non monetarie
-
(455)
-
(425)
-
(30)
Investimenti in attività non correnti (77) (95) 18
Attività e passività di settore:
Attività 17.792 16.653 1.139
Passività 12.629 12.033 596
  • Il settore delle "Licenze e marchi" registra royalties attive e commissioni dei sourcing in crescita da 28,7 milioni di Euro del semestre 2016 a 29,6 milioni di Euro al 30 giugno 2017. Il risultato netto del settore si attesta a 5,7 milioni di Euro contro 5,6 milioni di Euro al 30 giugno 2016;
  • il settore dei "Licenziatari di proprietà". Le vendite realizzate dalle controllate BasicItalia S.p.A. e BasicRetail S.r.l, ammontano a 59,7 milioni di Euro e si confrontano con i 62,9 milioni di Euro del medesimo periodo del 2016. Come già commentato la contrazione delle vendite è principalmente dovuta, oltre che al perdurare delle difficoltà dei consumi in particolare del settore dell'abbigliamento, all'attività di selezione della rete distributiva, impostata lo scorso esercizio, con particolare riferimento al marchio Superga, che ha comportato la rinuncia di porzioni di fatturato; l'attuale andamento dei consumi non ha ancora consentito di recuperare il livello di fatturato precedente. Il margine di contribuzione sulle vendite, pari a 23,6 milioni di Euro, si riduce del 9,5% circa rispetto al primo semestre 2016. In termini percentuali sul fatturato, la marginalità si attesta al 39,4% (41,4% nel 2016). All'interno di questo aggregato il "primo margine di contribuzione", scende in valore assoluto di circa il 3%, riflettendo i minori volumi di vendite, mentre la marginalità sui ricavi cresce di quasi un punto percentuale rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente (dal 43,6% al 44,4%). Crescono invece i costi indiretti sulle vendite che lo scorso esercizio avevano beneficiato di indennizzi da fornitori a fronte di inadempimenti contrattuali, condizionando di riflesso l'intero margine.
  • il settore "Immobiliare", relativo all'immobile di Largo Maurizio Vitale, 1 a Torino, e all'immobile adiacente acquisito a fine 2016, chiude il periodo con un risultato positivo pari a 160 mila Euro, rispetto al risultato di 78 mila Euro del 2016.

7. VENDITE DIRETTE CONSOLIDATE

La composizione delle vendite dirette consolidate, è di seguito analizzata per area geografica:

1° semestre 2017 1° semestre 2016
Vendite Italia 56.572 59.291
Vendite altri paesi UE 1.972 2.357
Vendite extra UE 1.569 1.459
Totale vendite dirette consolidate 60.113 63.107

I ricavi per vendite sono relativi alle vendite di prodotti finiti effettuate dalla BasicItalia S.p.A. e dalla BasicRetail S.r.l. sia per il tramite dei Centri Regionali o Nazionali di Servizio, sia direttamente al pubblico (59,7 milioni di Euro) e dalla BasicNet S.p.A. per la vendita di campionari (0,4 milioni di Euro). Tali vendite sono state effettuate per il 94% sul territorio nazionale, per il 3,7% circa negli altri paesi UE, e, per il restante 2,3% circa, nei paesi extra UE. Le vendite sui territori diversi da quello italiano, sono connesse ad attività commerciali in paesi non ancora raggiunti da specifici contratti di licenza, da parte delle Società licenzianti del Gruppo.

8. COSTO DEL VENDUTO

1° semestre 2017 1° semestre 2016
Acquisti merci Estero 29.974 28.642
Acquisti merci Italia 2.566 2.687
Acquisti di campionari 880 752
Acquisti accessori 42 24
Spese di trasporto e oneri accessori d'acquisto 3.721 3.622
Imballi 191 205
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie,
di consumo e di merci
(3.576) (1.518)
Costo delle logistiche esterne 2.326 2.211
Altri 410 505
Totale costo del venduto 36.534 37.130

Gli "acquisti di merci" si riferiscono ai prodotti finiti acquistati dalla BasicItalia S.p.A. Gli acquisti di campionari sono effettuati da BasicNet S.p.A. per la rivendita ai licenziatari.

Il costo del venduto, sostanzialmente allineato a quello del primo semestre dello scorso esercizio, conduce ad un margine lordo di 23,6 milioni di Euro da confrontare con un dato di 26 milioni di Euro del semestre precedente.

9. ROYALTIES ATTIVE E COMMISSIONI DEI SOURCING

Le "royalties attive e le commissioni di sourcing" sono costituite dal corrispettivo delle licenze d'uso dei marchi nei paesi in cui sono state accordate licenze d'uso commerciale, o riconosciute da sourcing center autorizzati alla produzione e alla vendita di beni a marchi del gruppo ai licenziatari commerciali.

Le variazioni sono state commentate nella Relazione sulla Gestione.

Segue il dettaglio per area geografica:

1° semestre 2017 1° semestre 2016
Europa (UE ed Extra UE) 11.028 9.819
America 2.794 2.631
Asia e Oceania 8.944 8.956
Medio Oriente, Africa 1.604 1.733
Totale 24.370 23.139

10. PROVENTI DIVERSI

1° semestre 2017 1° semestre 2016
Proventi per locazioni 316 196
Rimborsi spese condominiali 76 95
Proventi su vendite promozionali 5 135
Altri proventi 1.045 462
Totale proventi diversi 1.442 888

I proventi per locazioni aumentano rispetto all'esercizio precedente a fronte dei canoni maturati sul contratto riferito al nuovo immobile di Corso Regio Parco 43, acquistato a fine 2016. I "rimborsi spese condominiali" si riferiscono all'addebito ai locatari dei costi per utenze.

I "proventi su vendite promozionali" si riferiscono ai corrispettivi rivenienti dalla concessione dei diritti d'uso dei marchi per la commercializzazione di prodotti utilizzati in attività promozionali, operazioni che hanno natura non ricorrente.

Gli "altri proventi" includono la plusvalenza di 203 mila Euro realizzata per la vendita del marchio Lanzera, differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti e riaddebiti di spese a terzi connessi all'attività di distribuzione sviluppata da BasicItalia.

11. COSTI DI SPONSORIZZAZIONE E MEDIA

1° semestre 2017 1° semestre 2016
Sponsorizzazioni e contributi marketing 11.176 10.153
Pubblicità 963 1.607
Spese promozionali 306 272
Totale costi di sponsorizzazione e media 12.445 12.032

La voce "sponsorizzazioni" si riferisce ad investimenti di comunicazione sostenuti direttamente dal Gruppo o da licenziatari terzi, cui il Gruppo contribuisce, ampiamente descritti nella Relazione sulla Gestione.

I "costi di pubblicità" si riferiscono ad attività di comunicazione effettuata attraverso affissioni e campagne su quotidiani e riviste. La variazione è correlata a normali sfasamenti temporali sull'opportunità di uscita di campagne di comunicazione.

Le spese promozionali sono relative ad omaggi di prodotti e materiali pubblicitari, non riconducibili a specifici contratti di sponsorizzazione.

12. COSTO DEL LAVORO

1° semestre 2017 1° semestre 2016
Salari e stipendi 7.698 7.274
Oneri sociali 2.338 2.208
Trattamento di fine rapporto 500 440
Totale costo del lavoro 10.536 9.922

Il numero dei dipendenti alla data di riferimento, suddiviso per categorie, risulta dalla tabella seguente:

Risorse Umane al 30 giugno
2017
2016 Risorse Umane al 31 dicembre
Categoria
contrattuale
Numero
Età media
Numero Età media
Uomini/
Donne
Totale Uomini /
Donne
Media Uomini/
Donne
Totale Uomini/
Donne
Media
Dirigenti 18 / 10 28 47 / 50 48 18 / 10 28 46 / 49 47
Impiegati 148 / 362 510 35 / 36 35 147 / 348 495 34 / 35 35
Operai 16 / 13 29 43 / 42 42 13 / 10 23 46 / 43 45
Totale 182 / 385 567 36 / 36 36 178 / 378 546 35 / 35 36

Il numero medio di risorse riferito al primo semestre dell'anno è stato di 567, suddiviso in 28 dirigenti, 510 impiegati e 29 operai.

L'incremento del costo del lavoro è conseguente alle nuove assunzioni effettuate nel periodo e nel secondo semestre dello scorso esercizio, per complessive 49 nuove risorse, perlopiù effettuate nell'area retail.

13. SPESE DI VENDITA, GENERALI ED AMMINISTRATIVE, ROYALTIES PASSIVE

1° semestre 2017 1° semestre 2016
Servizi per vendite e royalties passive 4.267 4.192
Affitti passivi, oneri accessori e utenze 5.118 4.781
Spese commerciali 2.386 2.170
Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale 1.818 1.686
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 1.020 1.375
Altre spese generali 3.317 3.787
Totale spese di vendita, generali ed amministrative,
royalties passive
17.926 17.991

I "servizi per vendite e royalties passive" includono principalmente provvigioni ad agenti della controllata BasicItalia S.p.A. e royalties passive relative a contratti di merchandising di squadre sportive e a operazioni di co-branding.

Le "spese commerciali" includono oneri connessi all'attività commerciale, costituiti da costi per la partecipazione a fiere e manifestazioni di settore, costi di comunicazione per le campagne pubblicitarie, stilistici, grafici e commerciali e spese viaggio.

Gli "affitti passivi, oneri accessori e utenze" sono relative ai punti vendita gestiti direttamente dal gruppo o concessi in affitto di ramo d'azienda a franchisee. L'incremento è relativo alle aperture di nuove punti vendita in outlet centers effettuate nel secondo semestre dello scorso esercizio.

Gli "emolumenti spettanti agli Amministratori e Sindaci", per le cariche da loro espletate alla data di riferimento della presente Relazione, deliberati dall'Assemblea e dal Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2016, sono aderenti alle politiche aziendali in tema di remunerazione, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modifiche e integrazioni, queste ultime sono illustrate nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123-ter del TUF, e reperibile sul sito aziendale www.basicnet.com sezione Assemblea 2016, cui si fa rimando.

La voce "altre spese generali" include consulenze legali e professionali, spese bancarie, imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori. La riduzione è principalmente correlata a minori spese per consulenze legali e professionali sostenute nel periodo.

14. AMMORTAMENTI

1° semestre 2017 1° semestre 2016
Immobilizzazioni immateriali 1.627 1.524
Immobilizzazioni materiali 1.478 1.426
Totale ammortamenti 3.105 2.950

L'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali include 270 mila Euro di svalutazione di key-money relativi ad alcuni punti vendita chiusi nel periodo o per i quali è stata decisa la chiusura, coerentemente con una normale attività di rotazione dei punti vendita meno reddituali a favore dell'apertura di nuovi in location o situazioni gestionali ritenute più idonee.

15. ONERI E PROVENTI FINANZIARI, NETTI

1° semestre 2017 1° semestre 2016
Interessi attivi 227 3
Interessi passivi bancari (197) (264)
Interessi passivi commerciali (2) (14)
Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine (343) (408)
Interessi su leasing immobiliari (24) (36)
Altri (53) (92)
Totale oneri e proventi finanziari (392) (812)
Utili su cambi 1.210 1.110
Perdite su cambi (1.251) (576)
Totale utili e perdite su cambi (41) 535
Totale oneri e proventi finanziari, netti (433) (277)

Gli oneri finanziari si sono ridotti in conseguenza della generalizzata riduzione dei tassi applicati al servizio del debito. Gli interessi attivi sono relativi ad un rimborso IVA dovuto dall'esercizio 2012, liquidato dall'Agenzia delle Entrate nel corso del semestre. La posizione netta dei cambi è negativa per 41 mila Euro.

16. QUOTA DI UTILE/(PERDITA) DELLE PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

La voce, introdotta a seguito dell'applicazione dell'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto, incorpora l'effetto sul risultato consolidato dell'esercizio della valutazione, effettuata con il metodo del patrimonio netto, della joint venture Fashion S.r.l. Il dato di confronto del primo semestre 2016 comprendeva anche il 50% della quota della AnziBesson Trademark S.r.l., ceduta lo scorso dicembre.

17. IMPOSTE SUL REDDITO

Il saldo delle imposte è costituito dalle imposte correnti per 1,8 milioni di Euro, per 351 mila Euro di effetti positivi correlati all'applicazione della normativa denominata "patent box", mentre le imposte differite non hanno prodotto effetti significativi.

Si precisa che il beneficio attribuibile all'applicazione della recente normativa "patent box" è stato recepito limitatamente alla parte non assoggettata a interpello presso l'Agenzia delle Entrate per cui è stata presentata istanza nei termini stabiliti dalle circolari applicative; si informa inoltre che l'Agenzia delle Entrate ha "proceduto all'attività istruttoria in esito alla quale è stato riscontrato che BasicNet S.p.A., Basic Trademark S.A. e Superga Trademark S.A. rientrano nell'ambito soggettivo di applicazione dell'agevolazione ed è stata verificata la formale sussistenza degli elementi obbligatori per avere accesso al regime opzionale e pertanto le istanze sono dichiarate ammissibili".

Il primo incontro con l'Agenzia delle Entrate per l'esame delle istanze si è svolto in data 24 luglio 2017 e ha avuto natura interlocutoria. Si prevede che le decisioni possano essere entro la fine dell'esercizio in corso.

18. UTILE PER AZIONE

Il risultato base per azione, al 30 giugno 2017, è calcolato dividendo il risultato netto attribuibile agli azionisti del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante il semestre:

(dati in Euro) 1° semestre 2017 1° semestre 2016
Risultato netto attribuibile agli azionisti del Gruppo 3.473.716 5.081.495
Numero medio ponderato delle azioni ordinarie 55.474.230 56.285.803
Risultato per azione ordinaria base 0,0626 0,0903

Al 30 giugno 2017 non sono in circolazione azioni "potenzialmente diluitive" pertanto l'utile diluito coincide con l'utile base per azione.

La variazione del numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione tra le due date di riferimento risente degli acquisti di azioni proprie effettuati nel periodo.

NOTE ILLUSTRATIVE AI DATI PATRIMONIALI

(VALORI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO SALVO DIVERSAMENTE INDICATO)

ATTIVITÀ

19. ATTIVITA' IMMATERIALI

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Concessioni, marchi e diritti simili 35.309 34.439 34.457
Sviluppo Software 4.400 4.570 4.766
Altre attività immateriali 2.693 2.678 2.323
Diritti di brevetto industriale 43 41 34
Totale attività immateriali 42.445 41.728 41.580

Le variazioni nel costo originario delle attività immateriali sono state le seguenti:

Concessioni,
marchi
e diritti simili
Sviluppo
software
Altre attività
immateriali
Diritti
di brevetto
industriale
Totale
Costo storico
al 1.1.2017
47.303 40.166 9.556 95 97.120
Investimenti 1.751 767 284 6 2.808
Disinvestimenti e altre
variazioni
(2.321) (2) - - (2.323)
Svalutazioni - - - - -
Costo storico
al 30.06.2017
46.733 40.931 9.840 101 97.605

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:

Concessioni,
marchi
e diritti simili
Sviluppo
software
Altre attività
immateriali
Diritti
di brevetto
industriale
Totale
Fondo amm.to
al 1.1.2017
(12.864) (35.596) (6.879) (55) (55.394)
Ammortamenti (151) (935) (268) (3) (1.357)
Disinvestimenti e
altre variazioni
1.591 - - - 1.591
Svalutazioni - - - - -
Fondo amm.to
al 30.06.2017
(11.424) (36.531) (7.147) (58) (55.160)
Concessioni, Diritti
marchi
e diritti simili
Sviluppo
software
Altre attività
immateriali
di brevetto
industriale
Totale
Valore contabile
netto di apertura
al 1.1.2017
34.439 4.570 2.677 40 41.726
Investimenti 1.751 767 284 6 2.808
Disinvestimenti e
altre variazioni
(730) (2) - - (732)
Ammortamenti (151) (935) (268) (3) (1.357)
Svalutazioni - - - - -
Valore contabile
netto di chiusura
al 30.06.2017 35.309 4.400 2.693 43 42.445

Il valore netto contabile delle attività immateriali è pertanto così analizzabile:

L'incremento della voce "concessioni, marchi e diritti simili" è imputabile principalmente all'acquisizione del marchio Briko per 1,7 milioni di Euro e alla capitalizzazione dei costi sostenuti per la registrazione dei marchi in nuovi Paesi Europei, per rinnovi ed estensioni, per l'acquisto di licenze software. La riduzione del saldo contabile è da attribuirsi alla cessione del marchio Lanzera, avvenuta nel mese di giugno, e agli ammortamenti di periodo del marchio Jesus Jeans, ammortizzato in 20 anni, in quanto non ha ancora raggiunto un posizionamento di mercato equivalente a quello dei marchi principali.

Relativamente al marchio Briko, il contratto di licenza prevedeva un'opzione di acquisto da parte di BasicNet esercitabile entro il 30 giugno 2019, ad un prezzo incrementale sulla base di fasce crescenti di fatturati del marchio consuntivati nei 12 mesi precedenti l'acquisto; l'opzione era esercitabile in anticipo, con la corresponsione di un acconto ed una riduzione sulla porzione di prezzo finale che sarà comunque determinato al 30 giugno 2019. Si è stimato che il prezzo finale si attesti a 1,7 milioni di Euro, a fronte di un acconto di un milione da corrispondere ad inizio del mese di agosto.

Al 30 giugno 2017 i marchi Kappa e Robe di Kappa hanno un valore contabile di 4,1 milioni di Euro (1,9 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale), il marchio Superga ha un valore contabile di 21 milioni di Euro (14,9 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale); il marchio K-Way di 8,1 milioni di Euro (1,3 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale) e il marchio Briko di 1,7 milioni di Euro. I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga e K-Way sono considerati a vita utile indefinita, e, in quanto tali, sono assoggettati a impairment test con cadenza almeno annuale, i cui risultati sono confrontati con le valutazioni effettuate da un advisor indipendente, le quali hanno sempre evidenziato dei valori ampiamente superiori ai valori contabili. Al 30 giugno 2017 non sono stati identificati indicatori di impairment e pertanto i relativi test non sono stati svolti.

Il valore contabile del marchio Sabelt, di cui il Gruppo è licenziatario mondiale per le classi "fashion", detenuto attraverso la joint venture è ricompreso nel valore della partecipazione.

La voce "sviluppo software" si incrementa per circa 0,8 milioni di Euro per investimenti e si decrementa per 0,9 milioni di Euro per gli ammortamenti del periodo.

La voce "altre attività immateriali" comprende principalmente migliorie connesse allo sviluppo del progetto franchising e registra variazioni per investimenti per 0,3 milioni di Euro e ammortamenti del periodo per 0,3 milioni di Euro.

20. AVVIAMENTO

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Avviamento 9.783 10.052 10.072
Totale avviamento 9.783 10.052 10.072

La voce "avviamento" include gli avviamenti sorti a suo tempo nell'ambito di un'aggregazione aziendale avente ad oggetto i licenziatari spagnolo (per complessivi 6,7 milioni di Euro) e francese (per 1,2 milioni di Euro), oltre agli avviamenti pagati per l'acquisizione di attività commerciali al dettaglio, detti anche key money per 1,8 milioni di Euro).

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta all'anno, o più frequentemente se vi sono indicatori di perdite di valore. Ai fini dell'impairment test l'avviamento è allocato alle unità minime generatrici di flussi finanziari.

Con riferimento agli avviamenti sorti in occasione dell'acquisizione dei due licenziatari europei, i risultati assai positivi fatti registrare dal marchio Kappa cui sono afferenti, più che allineati ai flussi previsionali, testimoniano l'assenza d'indicatori d'impairment.

Relativamente ai key money non sono stati indentificati indicatori di impairment, ad eccezione di alcuni punti vendita per i quali è stata decisa la chiusura, in una normale attività di rotazione dei punti vendita meno redditizi a favore dell'apertura di nuovi in location o situazioni gestionali ritenute più idonee. Per tali punti vendita è stata effettuata una svalutazione pari a 270 mila Euro (Nota 14).

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Immobili 22.774 23.226 21.548
Mobili, arredi ed altri beni 4.991 5.043 4.718
Impianti e macchinari 431 463 438
Macchine elettriche ed elettroniche 1.611 1.568 1.600
Attrezzature industriali e commerciali 165 197 198
Totale immobili, impianti e macchinari 29.972 30.497 28.502

21. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Le variazioni nel costo originario degli immobili, impianti e macchinari sono state le seguenti:

Immobili Mobili,
arredi ed
altri beni
Impianti e
macchinari
Macchine
elettriche ed
elettroniche
Attrezzature
industriali e
commerciali
Totale
Costo storico
al 1.1.2017
36.925 15.630 1.605 13.404 984 68.548
Investimenti 42 504 43 394 5 988
Disinvestimenti e
altre variazioni
Costo storico
- (2) - (22) (12) (36)
al 30.06.2017 36.967 16.132 1.648 13.776 977 69.500
Immobili Mobili,
arredi ed
altri beni
Impianti e
macchinari
Macchine
elettriche ed
elettroniche
Attrezzature
industriali e
commerciali
Totale
Fondo amm.to
al 1.1.2017
(13.698) (10.587) (1.141) (11.837) (788) (38.051)
Ammortamenti (495) (554) (76) (328) (24) (1.477)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- - - - - -
Fondo amm.to
al 30.06.2017
(14.193) (11.141) (1.217) (12.165) (812) (39.528)

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:

Il valore netto contabile degli immobili, impianti e macchinari è pertanto così analizzabile:

Immobili Mobili,
arredi ed
altri beni
Impianti e
macchinari
Macchine
elettriche ed
elettroniche
Attrezzature
industriali e
commerciali
Totale
Valore contabile
netto di apertura al
1.1.2017
23.227 5.043 464 1.567 196 30.497
Investimenti 42 504 43 394 5 988
Ammortamento (495) (554) (76) (328) (24) (1.477)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- (2) - (22) (12) (36)
Valore contabile
netto di chiusura al
30.06.2017
22.774 4.991 431 1.611 165 29.972

Gli "immobili" includono il valore degli immobili situati in Torino, Strada della Cebrosa 106, sede della BasicItalia S.p.A. e quello in Torino, Largo Maurizio Vitale 1, sede della Capogruppo, e al recente investimento in Torino Corso Regio Parco 43, per un immobile confinante con la proprietà BasicVillage S.p.A. L'incremento delle proprietà immobiliari è conseguente a migliorie sostenute nel corso dell'esercizio.

Nel periodo si sono effettuati investimenti lordi per complessivi 0,9 milioni di Euro principalmente attribuibili all'acquisto di arredi e macchine elettroniche funzionali all'apertura di nuovi negozi.

22. PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Crediti verso altri, cauzioni 694 264 347
Totale crediti finanziari 694 264 347
Totale partecipazioni e altre attività finanziarie 694 264 347

I "crediti verso altri" si riferiscono a depositi cauzionali versati principalmente a fronte di contratti di locazione immobiliare.

23. PARTECIPAZIONI IN JOINT VENTURE

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Partecipazioni in:
- Joint venture
278 257 323
Totale partecipazioni in joint
venture
278 257 323

Le Partecipazioni in joint venture si riferiscono al valore della partecipazione nella Fashion S.r.l. detenuta al 50%. La società è proprietaria del marchio Sabelt. Il valore della partecipazione è cresciuto rispetto allo scorso esercizio a fronte di un supporto patrimoniale effettuato dai soci a supporto dell'attività. Dal 1° gennaio 2014 tale categoria di partecipazioni è valutata con il metodo del patrimonio netto, in adozione dell'IFRS 11.

Al 30 giugno 2016 tale voce includeva anche la quota della partecipazione nella AnziBesson Trademark S.r.l. ceduta alla famiglia Besson nel mese dicembre 2016.

24. RIMANENZE NETTE

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Prodotti finiti e merci 54.433 50.854 53.975
Fondo svalutazione magazzino (3.649) (3.646) (3.432)
Totale rimanenze nette 50.784 47.208 50.543

Le rimanenze di prodotti finiti includono merci in viaggio che al 30 giugno 2017 ammontavano a circa 5,5 milioni di Euro, 2,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2016, merci presso i negozi a marchi del Gruppo per 8,9 milioni di Euro, 10,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2016 e merci coperte da ordini di vendita, in spedizione nei primi mesi dell'esercizio successivo, per 8,9 milioni di Euro, 11,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2016.

Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato e sono al netto del fondo svalutazione magazzino, ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione delle rimanenze finali, che ha registrato nel corso dell'esercizio la seguente variazione:

30 giugno 2017 30 giugno 2016
Fondo svalutazione magazzino all'1.1 3.646 3.014
Accantonamento dell'esercizio 428 765
Utilizzo (425) (347)
Fondo svalutazione magazzino al 30.06 3.649 3.432

25. CREDITI VERSO CLIENTI

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Valore lordo 57.195 65.756 53.860
Fondo svalutazione crediti (7.903) (7.690) (6.167)
Totale crediti verso clienti 49.292 58.066 47.693

I crediti sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo. I crediti sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante un fondo svalutazione che risulta costituito a fronte di perdite stimate su crediti in contenzioso e/o crediti scaduti, nonché di una quota di riserva calcolata sul monte crediti scaduti.

La movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio risulta essere la seguente:

30 giugno 2017 30 giugno 2016
Fondo svalutazione crediti all'1.1 7.690 5.689
Accantonamento dell'esercizio 1.020 1.375
Utilizzo (807) (897)
Fondo svalutazione crediti al 30.06 7.903 6.167

L'accantonamento del periodo viene calcolato sulla base di specifiche esigenze che si possono manifestare, integrato da accantonamenti effettuati su base statistica. Gli utilizzi del periodo sono relativi ad accantonamenti effettuati in precedenti esercizi su specifiche posizioni per le quali si è ottenuta nel semestre l'evidenza della perdita; l'utilizzo non è pertanto correlato all'andamento economico del periodo.

26. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Crediti tributari 7.394 8.981 9.581
Altri crediti 1.817 1.242 1.252
Totale altre attività correnti 9.211 10.223 10.833

I "crediti tributari" correnti includono principalmente crediti per acconti IRES e IRAP versati per 1,4 milioni di Euro, verso Erario per IVA per 0,5 milioni di Euro, per ritenute subite sui flussi di royalties per 5,4 milioni di Euro.

La voce "altri crediti" include il premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato da corrispondere al Presidente del Consiglio di Amministrazione, alla cessazione del proprio incarico per 1 milione di Euro e altre partite creditorie minori per il residuo.

27. RISCONTI ATTIVI

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Costi inerenti alle collezioni future 4.463 4.690 3.734
Sponsorizzazioni e media 1.575 1.991 3.097
Altri 1.471 898 1.449
Totale risconti attivi 7.509 7.579 8.280

I "costi inerenti alle collezioni future" si riferiscono alla sospensione della parte dei costi di progettazione e industrializzazione delle collezioni che verranno poste in vendita successivamente, per le quali non sono ancora stati realizzati i corrispondenti ricavi.

I risconti di "costi di sponsorizzazione" sono relativi a parte delle quote annuali contrattualmente definite con le controparti, la cui fatturazione è avvenuta in via parzialmente anticipata nel corso della stagione sportiva, rispetto alla relativa maturazione temporale.

Gli "altri risconti attivi" includono porzioni di costi vari per campionari, prestazioni, utenze, assicurazioni e minori, sostenuti dalle società del Gruppo con parziale competenza nel periodo successivo, il cui importo dipende dal momento di manifestazione temporale rispetto alla competenza economica della medesima.

28. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Depositi bancari e postali 4.400 5.591 4.311
Denaro e valori in cassa 78 116 59
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.478 5.707 4.370

I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente conseguenti principalmente ad incassi da clienti pervenuti a fine periodo. In particolare le giacenze sono rilevate presso le società: BasicNet S.p.A. (1 milione di Euro), BasicItalia S.p.A. (1,7 milioni di Euro), BasicRetail S.r.l. (208 mila Euro), e, per la differenza, presso le altre società del Gruppo (1,5 milioni di Euro).

29. STRUMENTI FINANZIARI DI COPERTURA

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Strumenti finanziari di copertura - 1.609 446
Totale strumenti finanziari di copertura - 1.609 446

Per il commento si fa rimando alla Nota 41.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

30. PATRIMONIO NETTO

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Capitale sociale 31.717 31.717 31.717
Azioni proprie (12.722) (11.890) (10.423)
Altre riserve 69.868 64.748 62.935
Risultato del periodo 3.474 10.305 5.081
Interessenze di pertinenza di terzi - - -
Totale Patrimonio netto 92.337 94.880 89.310

Il "capitale sociale" della Capogruppo, ammonta a 31.716.673,04 Euro, suddiviso in n. 60.993.602 azioni ordinarie da 0,52 Euro ciascuna interamente versate.

Nel corso del primo semestre 2017 sono state acquistate 233.057 azioni proprie in esecuzione delle delibere assembleari autorizzate, come indicato nello specifico paragrafo della Relazione sulla Gestione, che, sommate alle 5.424.240 possedute alla fine dell'esercizio precedente, raggiungono, al 30 giugno 2017, un totale di 5.657.297 pari al 9,28% del Capitale Sociale.

Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.

30 giugno 2017 30 giugno 2016 Variazioni
Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di
cassa generata del periodo (coperture rischi di cambio)
(1.884) (1.129) (755)
Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di
cassa generata del periodo (coperture rischi di tasso)
208 39 169
Parte efficace di Utili / (perdite) su strumenti di
copertura di flussi finanziari
(1.676) (1.090) (586)
Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti
(IAS19)
(5) (124) 119
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci
di imprese estere
(582) (139) (443)
Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di
conto economico complessivo
402 293 109
Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto
fiscale
(1.861) (1.060) (801)
30 giugno 2017 30 giugno 2016
Valore
lordo
Onere /
Beneficio
fiscale
Valore
netto
Valore
lordo
Onere /
Beneficio
fiscale
Valore
netto
Parte efficace di Utili/(perdite) su
strumenti di cash flow hedge
(1.676) 401 (1.275) (1.090) 259 (831)
Utili/(perdite) per rimisuraz. piani per
dipendenti a benefici definiti (IAS19)
(6) 1 (5) (124) 34 (90)
Utili/(perdite) derivanti dalla conver
sione dei bilanci di imprese estere
(582) - (582) (139) - (139)
Totale Altri utili/(perdite), al netto
dell'effetto fiscale
(2.264) 402 (1.861) (1.353) 293 (1.060)

L'effetto fiscale relativo agli Altri utili / (perdite) è così composto:

31. FONDO PER RISCHI ED ONERI

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Fondo per rischi ed oneri 27 42 28
Totale fondo per rischi ed oneri 27 42 28

Il fondo per rischi ed oneri accoglie gli accantonamenti al Fondo Indennità Risoluzione Rapporto Agenti (FIRR) in BasicItalia S.p.A. La riduzione è conseguente ad alcune posizioni liquidate nel semestre.

32. FINANZIAMENTI

Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti:

31/12/2016 Rimborsi Assunzioni 30/06/2017 Quote a breve Quote
a medio/lungo termine
"Finanziamento BNL" 7.500 (625) - 6.875 (1.250) 5.625
"Finanziamento Intesa" 9.375 (1.875) - 7.500 (3.750) 3.750
"Mutuo Fondiario Basic
Village"
6.900 (600) - 6.300 (1.200) 5.100
"Finanziamento ipotecario
BasicItalia"
2.746 (203) - 2.543 (407) 2.136
"Finanziamento BPM" - (123) 2.000 1.877 (496) 1.381
Saldo 26.521 (3.426) 2.000 25.095 (7.103) 17.992
30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Finanziamenti a medio/lungo termine:
-
quote in scadenza entro 5 anni
16.558 17.052 13.927
- quote in scadenza oltre 5 anni 1.434 2.862 2.415
Totale finanziamenti a medio / lungo termine 17.992 19.914 16.342
Debiti per leasing mobiliari 1.226 1.600 1.531
Totale debiti per leasing (in scadenza entro 5 anni) 1.226 1.600 1.531
Totale finanziamenti 19.218 21.514 17.873

Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine

Le quote dei finanziamenti a medio/lungo termine sono costituite per 5,1 milioni di Euro dal finanziamento residuo erogato dal Gruppo Unicredit, finalizzato all'acquisto dell'immobile denominato "BasicVillage", sito in Largo Maurizio Vitale, 1 a Torino ("Mutuo fondiario BasicVillage"), per 2,1 milioni di Euro, dal residuo finanziamento erogato da Mediocredito Italiano S.p.A. (Intesa Sanpaolo S.p.A.) finalizzato all'acquisto dell'immobile di BasicItalia S.p.A. sito in Strada Cebrosa, 106 ("Finanziamento ipotecario BasicItalia"), per 3,7 milioni di Euro dal residuo finanziamento erogato da Intesa Sanpaolo nel mese di aprile 2015 ("Finanziamento Intesa"), per 5,6 milioni di Euro dal nuovo finanziamento a medio-lungo termine erogato da Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. nel mese di novembre 2016 ("Finanziamento BNL"), della durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali e per 1,4 milioni dal finanziamento erogato da Banco BPM S.p.A. ("Finanziamento BPM") erogato nel mese di febbraio 2017.

Il "Finanziamento BNL" è stato erogato nel mese di novembre 2016 per 7,5 milioni di Euro; ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 95 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari. Il contratto prevede il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A, in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da ipoteca di secondo grado sull'immobile di Torino denominato BasicVillage e di primo grado sull'immobile adiacente, acquisito a fine esercizio.

Il "Finanziamento Intesa" è stato erogato nel mese di aprile 2015 da Intesa Sanpaolo S.p.A. per un importo di 15 milioni di Euro. Il finanziamento ha durata quadriennale, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 185 punti base ed è finalizzato a sostenere gli investimenti per lo sviluppo oltreché ad ottimizzare la duration del ricorso al credito; è assistito da pegno sulle azioni della Superga Trademark S.A. Nel corso del mese di luglio 2015, il tasso variabile Euribor è stato convertito (con un contratto di interest rate swap) in tasso fisso pari a 0,23% su base annua.

Le condizioni contrattuali non prevedono il rispetto di covenant finanziari. Inoltre, il "Finanziamento Intesa" prevede il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicWorld S.r.l., azionista di riferimento di BasicNet S.p.A., e di BasicNet S.p.A. In particolare è previsto:

  • il mantenimento da parte del sig. Marco Daniele Boglione (sia in modo diretto che indiretto), di almeno il 51% del capitale di Basic World S.r.l., società che detenendo il 33,1283% delle azioni di BasicNet S.p.A., ne è socio di riferimento;
  • che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%;

il mantenimento, sia in modo diretto che indiretto, da parte di BasicNet S.p.A. della partecipazione totalitaria nel capitale di Superga Trademark S.A.

Il "Mutuo fondiario Basic Village" erogato dal Gruppo Unicredit è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile del "Basic Village" di Largo M. Vitale, 1 a Torino. È stato erogato nel mese di settembre 2007 per 18 milioni di Euro ad un tasso variabile convertito in tasso fisso (Nota 41). Il finanziamento è garantito da ipoteca sull'immobile e da garanzia della controllante BasicNet S.p.A. con scadenza a settembre 2022.

Il "Finanziamento ipotecario BasicItalia" erogato da Intesa Sanpaolo S.p.A. è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile di "BasicItalia" di Strada Cebrosa 106 Torino. È stato erogato nel mese di ottobre 2008 per 6 milioni di Euro con rimborso della quota capitale in cinquantanove rate costanti trimestrali e scadenza a settembre 2023. Il finanziamento è assistito dalla contrattualistica d'uso ed è garantito da ipoteca sull'immobile e da garanzia della controllante BasicNet S.p.A.

Il "Finanziamento BPM" è stato sottoscritto dalla BasicItalia nel mese di febbraio 2017 per un importo di 2 milioni di Euro, rimborsabile in 16 rate trimestrali, a tasso variabile Euribor trimestrale, oltre a un margine di 70 punti base. Il finanziamento è assistito dalla contrattualistica d'uso, da fidejussione rilasciata dalla controllante BasicNet S.p.A. e non prevede covenant finanziari.

Al 30 giugno 2017 gli affidamenti messi a disposizione dal sistema, suddivisi nelle diverse forme tecniche (scoperti di conto corrente, anticipi su carta commerciale, finanziamenti a medio/lungo termine, finanziamenti all'importazione, leasing mobiliari e impegni di firma), ammontavano a 188,9 milioni di Euro, come da dettaglio seguente:

(In milioni di Euro) 30 giugno 2017 30 giugno 2016
Facoltà di cassa, anticipi import e smobilizzi 127,6 106,0
Factoring 1,5 1,5
Impegni di firma e swap su cambi e tassi 31,1 23,8
Medio/lungo termine 25,1 24,7
Leasing mobiliari 3,6 3,6
Totale 188,9 159,6

I tassi medi di interesse per il Gruppo BasicNet nell'esercizio sono dettagliati nella tabella esposta nella Nota 36.

33. BENEFICI PER I DIPENDENTI E AMMINISTRATORI

La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 2,6 milioni di Euro e i trattamenti di fine mandato degli Amministratori per 583 mila Euro.

La passività per trattamento di fine rapporto al 30 giugno 2017 ha registrato le movimentazioni evidenziate nel prospetto seguente:

30 giugno 2017 30 giugno 2016
Piani a
benefici
definiti
Piani a
contribuz.
Definita
Totale Piani a
benefici
definiti
Piani a
contribuz.
definita
Totale
Variazione situazione patrimoniale:
Passività nette riconosciute all'inizio esercizio 2.529 - 2.529 2.508 - 2.508
Interessi 20 - 20 28 - 28
Costo previdenziale, al netto delle ritenute 109 397 506 61 378 439
Benefici liquidati (49) - (49) (64) - (64)
Versamento a fondo di Tesoreria presso INPS - (64) (64) - (186) (186)
Versamento ad altra previdenza complementare - (333) (333) - (192) (192)
Utili/(perdite) attuariali 5 - 5 124 - 124
Passività nette riconosciute in bilancio 2.614 - 2.614 2.657 - 2.657
Variazione conto economico:
Interessi 20 - 20 28 - 28
Costo previdenziale 114 397 511 61 378 439
Totale oneri (proventi) per benefici
successivi al rapporto di lavoro
134 397 531 89 378 467

Il saldo della voce "Piani a benefici definiti" accoglie il valore attuale della passività in capo alle società italiane del Gruppo verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti nell'esercizio 2007, le somme maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 verso i dipendenti sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita ai sensi dello stesso principio.

Nell'ambito del Gruppo non vi sono altri piani a benefici definiti.

La valutazione attuariale del TFR è predisposta in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla Riforma Previdenziale.

Restano comunque contabilizzate a TFR, per tutte le società, le rivalutazioni degli importi in essere alle date di opzione così come, per le aziende con meno di 50 dipendenti, anche le quote maturate e non destinate a previdenza complementare. Ai sensi dello IAS 19, tale fondo è contabilizzato come "Piano a benefici definiti".

Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario. Le principali ipotesi del modello, specifiche delle valutazioni attuariali inerenti il costo del lavoro, sono:

30 giugno 2017 31 dicembre 2016
Tasso
annuo
di attualizzazione
1,740% 1,790%
Tasso annuo di inflazione: 1,500% 1,500%
Tasso annuo incremento TFR: 2,625% 2,625%
Tasso annuo
di incremento salariale:
1,000% 1,000%

La variazione del tasso annuo di attualizzazione riflette l'incremento dei tassi di rendimento dei "corporate bonds" del paniere utilizzato (Iboxx Eurozone Corporate) alla data di chiusura del periodo.

34. IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Debiti per imposte differite 680 1.084 367
Totale imposte differite passive 680 1.084 367

Le imposte differite o anticipate sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra i dati contabili espressi nel bilancio consolidato e la loro imponibilità ai fini fiscali. La variazione del saldo delle imposte differite, al netto delle anticipate, evidenzia un ammontare per 405 mila Euro e si genera per 193 mila Euro dal rilascio di crediti per imposte prepagate accantonate nei precedenti esercizi, per 143 mila Euro per accertamento di anticipate su riprese fiscali riferibili principalmente ai fondi di svalutazione crediti e magazzino, per 403 mila Euro per accertamento di anticipate su strumenti finanziari derivati oltre ad accantonamenti e per 304 mila Euro per imposte differite su ammortamenti fiscali dei marchi.

I singoli effetti sono dettagliati nella tabella che segue:

30 giugno 2017 31 dicembre 2016
Ammontare Ammontare
delle
differenze
Aliquota Effetto delle
differenze
Aliquota Effetto Variazioni
temporanee % fiscale temporanee % Fiscale 2017/2016
Imposte anticipate:
- Svalutazione crediti eccedente
fiscalmente (6.759) 24,00% (1.622) (5.994) 24,00% (1.439) (183)
- Svalutazione rimanenze (3.478) 24,00% (863) (3.646) 24,00% (903) 40
- Eccedenze ROL (455) 24,00% (109) (455) 24,00% (109) -
- Differenze cambi prudenziali, nette (329) 24,00% (79) 56 24,00% 13 (92)
- Oneri vari temporaneamente
indeducibili (2.014) 27,90% (560) (2.147) 27,90% (592) 32
- Effetto IAS 19 – TFR (115) 24,00% (27) (105) 24,00% (25) (2)
- Effetto IAS 39 – strumenti finanz. (1.120) 24,00% (269) 556 24,00% 134 (403)
Totale (14.271) (3.529) (11.736) (2.920) (608)
Imposte differite:
- Dividendi non incassati
- 24,00% - 75 24,00% 18 (18)
- Ammortamenti dedotti
extra contabilmente 11.791 27,90% 3.290 10.700 27,90% 2.985 305
- Effetto IAS 38 – costi di impianto 17 27,90% 5 16 27,90% 4 1
- Effetto IAS 17 – leasing finanz. e
altre differenze fiscali su immob. 1.735 27,90% 484 2.117 27,90% 591 (107)
- Effetto IFRS 3 – amm.to goodwill 1.541 27,90% 430 1.411 27,90% 407 23
Totale 15.084 4.209 14.319 4.005 204
Imposte differite (anticipate)
nette a bilancio 680 1.084 (404)

L'ammontare delle attività e le passività fiscali differite riferite al 31 dicembre 2016 erano già stati quantificati con la nuova aliquota IRES in vigore nell'esercizio in corso, così come previsto dalla Legge di Stabilità 2016 (L. 208/2015) e coerentemente con quanto previsto dal paragrafo 47 dello IAS 12, che prevede l'utilizzo delle aliquote fiscali che saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività che le ha generate.

I derivati, definiti come cash flow hedge e valutati al fair value comportano che le relative imposte siano imputate direttamente al "conto economico complessivo" e non a "conto economico". Il valore delle medesime comportano un effetto positivo pari a 0,3 milioni di Euro.

Lo stesso trattamento è adottato per l'effetto fiscale relativo ai guadagni/perdite attuariali, contabilizzati a partire dal 1° gennaio 2013 in ossequio allo IAS 19 rivisto.

35. ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Depositi cauzionali 1.101 927 904
Totale altre passività non correnti 1.101 927 904

I "depositi cauzionali" includono le garanzie ricevute da licenziatari, a copertura delle royalties minime garantite contrattualmente dovute.

36. DEBITI VERSO BANCHE

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio
successivo:
- quota a breve di finanziamenti a medio/lungo 7.103 6.607 5.357
- scoperti di c/c e anticipi SBF 13.827 8.014 13.594
- anticipi import 14.847 19.031 13.528
Totale debiti verso banche 35.777 33.652 32.479

I finanziamenti a medio/lungo termine, le cui quote in scadenza entro l'esercizio successivo sono incluse nei debiti verso banche a breve termine, sono descritti nella Nota 32.

Le variazioni nella posizione finanziaria sono state commentate nella Relazione Intermedia sulla Gestione. Le quote di interessi passivi maturati a fine esercizio sull'indebitamento bancario a breve termine e sui finanziamenti a medio\lungo termine vengono esposti nella voce debiti verso banche.

Gli anticipi di cassa sono riferiti a temporanei utilizzi della Capogruppo BasicNet S.p.A., per esigenze nell'ambito della Tesoreria accentrata di Gruppo.

La struttura dei debiti finanziari per tasso di interesse al 30 giugno 2017 è la seguente:

Tassi
Fisso Variabile Totale
A breve 14.007 21.769 35.776
A medio/lungo 8.850 10.368 19.218
Totale 22.857 32.138 54.994

Il tasso medio variabile dei finanziamenti a medio/lungo è pari al 2,56%, mentre il tasso a breve oscilla tra il 0,19% e il 0,54%.

37. DEBITI VERSO FORNITORI

I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine e sono cresciuti di circa 6,3 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2016 per effetto del normale ciclo commerciale e delle tempistiche di ricevimento delle merci soggette ad una normale variabilità temporale. Alla data della presente Relazione non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori nei confronti di BasicNet S.p.A. o di altre società del Gruppo.

I debiti commerciali sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.

38. DEBITI TRIBUTARI

La composizione della voce è dettagliata nel prospetto che segue:

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Debiti Tributari:
Erario c/imposte correnti 3.058 1.363 5.026
Erario c/ritenute acconto 38 53 41
Debito IVA vendite online 21 - -
IRPEF dipendenti 492 543 454
Debiti verso Erario per oneri fiscali non
ricorrenti 7 569 1.702
IVA di Gruppo 936 13.221 9.736
Totale debiti tributari 4.552 15.749 16.958

I debiti tributari per imposte correnti includono gli stanziamenti effettuati a fini IRES e IRAP da liquidare alla data di riferimento della presente Relazione Semestrale. Il saldo al 30 giugno include le imposte stanziate alla fine dell'esercizio precedente, in liquidazione nel secondo semestre dell'anno successivo e la stima delle imposte calcolate sul reddito imponibile del semestre. L'importo include imposte del periodo per 1,6 milioni di Euro e 1,4 milioni di Euro per il saldo dell'esercizio 2016. Nel semestre si è liquidato il debito per IVA al 31 dicembre.

39. ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Ratei passivi 10 626 18
Altri debiti 8.492 6.933 8.396
Totale altre passività correnti 8.502 7.559 8.414

La voce "ratei passivi" include principalmente quote di retribuzioni differite maturate dal personale dipendente e non godute.

Gli "altri debiti" al 30 giugno 2017 includono principalmente debiti verso dipendenti e amministratori per retribuzioni e note spese da liquidare (3,1 milioni di Euro), regolarmente riconosciute nel mese successivo, corrispondenti debiti verso enti previdenziali (1,1 milioni di Euro), altre passività correlate ai rapporti di lavoro (0,2 milioni di Euro), acconti su royalties da licenziatari (0,1 milioni di Euro), 1,7 milioni di Euro legati all'acquisizione da parte di BasicNet S.p.A. del marchio Briko (Nota 19) e altre partite varie (2,4 milioni di Euro).

40. RISCONTI PASSIVI

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Royalties di competenza dell'esercizio/periodo
successivo - 885 -
Fatturazione per sponsor 798 1.173 1.331
Altri risconti passivi 173 111 220
Totale risconti passivi 971 2.169 1.551

I "risconti passivi per sponsor" sono riconducibili a fatturazioni di merci in sponsorizzazione, la cui competenza temporale è parzialmente relativa al periodo contrattuale successivo alla chiusura del bilancio, che trovano contropartita nei risconti attivi dei correlati costi di sponsorizzazione.

41. STRUMENTI FINANZIARI DI COPERTURA

30 giugno 2017 31 dicembre 2016 30 giugno 2016
Strumenti finanziari di copertura 1.120 1.052 1.667
Totale strumenti finanziari di copertura 1.120 1.052 1.667

La voce recepisce, quanto a Euro 846 mila, l'adeguamento al valore di mercato delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse sul "Finanziamento Intesa" a medio/lungo termine e sul "Mutuo fondiario BasicVillage" (Nota 32) a medio termine, stipulate con primarie controparti finanziarie, che hanno convertito i tassi variabili in tassi fissi, rispettivamente pari al 2,08% e 6,04% (cash flow hedge). In contropartita è stata iscritta una riserva negativa di patrimonio netto, per circa 635 mila Euro, al netto dell'effetto fiscale.

L'importo include inoltre, per Euro 274 mila, il valore di mercato al 30 giugno 2017 degli strumenti di copertura dal rischio di oscillazione del Dollaro USA (cash flow hedge), sottoscritti con primari istituti di credito; lo strumento utilizzato, denominato flexi term, opera nella forma di acquisti di valuta a termine su una porzione dei fabbisogni di valuta stimati per gli acquisti di merci sui mercati esteri, da effettuare negli esercizi 2017 e 2018, sulla base degli ordinativi di merci già trasmessi ai fornitori, o ancora da effettuare ma previsti nel budget. Al 30 giugno 2017 erano in essere impegni di acquisto su fabbisogni futuri stimati, per 23 milioni di Dollari USA suddivisi in 8 operazioni a scadenze variabili nel secondo semestre dell'esercizio 2017 (per 10 milioni di USD) e nel 2018 (per 13 milioni di USD), a cambi prefissati variabili da 1,12 USD per Euro a 1,13 USD per Euro. Nel corso del primo semestre 2017 sono state utilizzate operazioni di acquisto a termine di Dollari USA per circa 19 milioni ed i relativi effetti sono stati recepiti a conto economico. In contropartita è stata iscritta una riserva negativa di patrimonio netto, per circa 208 mila Euro, al netto dell'effetto fiscale.

Nel caso degli Interest Rate Swap (IRS) stipulati dal Gruppo, si rileva che la copertura specifica di flussi variabili realizzata a condizioni di mercato, attraverso la stipula di un IRS fix/flo perfettamente speculare all'elemento coperto da cui traggono origine i flussi stessi, come nel caso di specie, è da ritenersi sempre efficace.

42. GARANZIE PRESTATE

Con riferimento alle garanzie ed impegni assunti dal Gruppo nell'interesse di terzi a fronte dei finanziamenti ricevuti si rimanda a quanto illustrato nella relativa Nota 32.

Nel mese di febbraio 2010 il Gruppo Intesa Sanpaolo S.p.A. e BasicItalia S.p.A. hanno stipulato una convenzione che consente di accedere ad agevolazioni finanziarie per l'avvio di punti vendita in franchising, ad insegne del Gruppo, a fronte della quale si garantisce una porzione dei finanziamenti nel loro complesso e l'acquisto dei beni in leasing in caso di inadempimento del negoziante. Per parte sua, BasicItalia S.p.A. ha facoltà contrattuale di subentrare nella gestione del punto vendita, nel caso in cui il negoziante risultasse inadempiente nel rimborso del finanziamento e del leasing. Al 30 giugno 2017 il deposito è stato costituito per 220 mila Euro e sono state rilasciate garanzie su leasing per 1,2 milioni di Euro.

A completamento di quanto sopra si fa presente che sono state rilasciate da Istituti di credito a favore dei locatari dei negozi presso i quali BasicRetail S.r.l. esercita direttamente la vendita al dettaglio dei prodotti contraddistinti dai marchi del Gruppo, garanzie per 0,6 milioni di Euro.

Si segnalano, inoltre, ulteriori impegni assunti dalla controllata BasicItalia S.p.A., riferiti alle aperture di crediti documentari (lettere di credito) all'importazione di merci, tramite alcuni Istituti di Credito, per un importo pari a 24,2 milioni di Euro (20,6 milioni di Euro al 30 giugno 2016) e una garanzia fideiussoria rilasciata da primario gruppo bancario a garanzia degli impegni contrattuali legati ad un contratto di sponsorizzazione tecnica per 6,5 milioni di Euro.

Gli impegni per canoni di affitto futuri da onorare alla scadenza contrattuale dei medesimi ammontano indicativamente a 9,6 milioni di Euro relativi agli affitti degli outlet e dei punti vendita direttamente gestiti. La durata media dei contratti di affitto è pari a 8 anni.

Si rileva infine che le azioni della controllata Superga Trademark S.A. sono assoggettate a pegno a favore di Intesa Sanpaolo S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato ad aprile 2015.

43. CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E GESTIONE DEI RISCHI

Nella Relazione sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività del Gruppo può incorrere.

Gli strumenti finanziari del Gruppo BasicNet comprendono:

  • le disponibilità liquide e gli scoperti di conto corrente;
  • i finanziamenti a medio e lungo termine e i leasing finanziari;
  • gli strumenti finanziari derivati;
  • i crediti e i debiti commerciali.

Si ricorda che il Gruppo sottoscrive dei contratti derivati esclusivamente aventi natura di cash flow edge, a copertura di rischi di tasso e di cambio.

In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:

Strumenti finanziari al
fair value con variazioni
di fair value iscritte a:
Strumenti
finanziari
al costo
ammortizzato
Valori di
bilancio al
30.06.2017
Conto Patrimonio
economico netto
Attività:
Partecipazioni e altre attività finanziarie - - - 694 694
Partecipazioni in joint venture - - - 278 278
Crediti verso clienti - - 49.292 - 49.292
Altre attività correnti - - 9.211 - 9.211
Strumenti finanziari di copertura - - - - -
Passività:
Debiti verso banche - - 35.777 - 35.777
Finanziamenti a m/l termine - - 19.218 - 19.218
Debiti verso fornitori - - 36.964 - 36.964
Altre passività correnti - - 8.502 - 8.502
Strumenti finanziari di copertura - 1.120 - - 1.120

I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:

  • il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato ("rischio di mercato"). Il rischio di mercato incorpora i seguenti rischi: di prezzo, di valuta e di tasso d'interesse:
  • a. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni determinate dal rischio di tasso d'interesse o dal rischio di valuta), sia che le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al suo emittente, sia che esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato ("rischio di prezzo");
  • b. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio ("rischio di valuta");
  • c. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d'interesse sul mercato ("rischio di tasso d'interesse");
  • il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all'altra parte non adempiendo un'obbligazione ("rischio di credito");
  • il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie ("rischio di liquidità");
  • il rischio che attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità ("rischio di default").

Rischio di prezzo

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma, fibre sintetiche, etc.) incorporate nei prodotti finiti che la BasicItalia S.p.A. acquista sui mercati internazionali, nonché per le fluttuazioni del costo del petrolio che influiscono sui costi di trasporto.

Il Gruppo non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti ed è esposto per la parte di incrementi che non possono essere trasferiti ai consumatori finali se le condizioni di mercato e di concorrenza non lo consentono.

Rischio di valuta

Il Gruppo BasicNet ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, esso è esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio, principalmente del dollaro USA contro l'Euro.

Al 30 giugno 2017 sono stati consuntivati utili netti su cambi non realizzati per 486 mila Euro, mentre sono accertate differenze negative nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 527 mila Euro, per un saldo netto di differenze negative su cambi non realizzate per 41 mila Euro.

Alla data di riferimento del bilancio intermedio erano in essere 8 operazioni di copertura sulla fluttuazione del dollaro USA per complessivi 23 milioni di Dollari USA. I relativi effetti sono stati recepiti nella voce strumenti finanziari di copertura come descritti nella Nota 29.

Il Management del Gruppo ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate.

Tutti i finanziamenti a medio e lungo termine e i contratti di leasing sono in Euro, pertanto non soggetti ad alcun rischio di valuta.

Rischio di tasso d'interesse

Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 30 giugno 2017 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:

30 giugno 2017 % 30 giugno 2016 %
A tasso fisso 22.857 41,6% 18.825 37,4%
A tasso variabile 32.138 58,4% 31.553 62,6%
Indebitamento finanziario lordo 54.995 100,0% 50.378 100,0%

I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse di alcuni finanziamenti a medio termine sono stati oggetto di copertura con conversione da tassi variabili in tassi fissi, come descritto nella Nota 41. Sulla rimanente parte di indebitamento finanziario, il Gruppo è esposto ai rischi di fluttuazione.

Se al 30 giugno 2017 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per 135 mila Euro e -135 mila Euro.

Rischio di credito

Il fondo svalutazione crediti (Nota 25), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie e stanziamenti generici effettuati su analisi statistiche, rappresenta circa il 13,8% dei crediti verso clienti al 30 giugno 2017.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è mitigato nel breve-medio periodo dalla significativa generazione di cassa realizzata dal settore "licenze e marchi", dalla rilevante positività del capitale circolante netto, dal complesso di affidamenti messi a disposizione dal sistema bancario (Nota 32).

A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenza la cadenza temporale dei flussi finanziari in uscita con riferimento ai debiti a medio e lungo termine.

Valore
contabile
Futuri
interessi
attivi/passivi
Flussi
finanziari
contrattuali
Entro 1 anno Di cui da 1
a 5 anni
Oltre 5
anni
"Finanziamento BNL" 6.875 165 7.040 1.299 5.113 628
"Finanziamento Intesa" 7.500 179 7.679 3.879 3.800 -
"Mutuo fondiario
BasicVillage"
6.300 1.062 7.362 1.558 5.499 305
"Finanziamento ipotecario
BasicItalia"
2.542 180 2.722 459 1.747 516
"Finanziamento BPM" 1.877 27 1.904 508 1.396 -
Debiti per leasing 1.226 38 1.264 645 619 -
Totale passività finanziarie 26.320 1.651 27.971 8.348 18.174 1.449

Rischio di default e "covenant" sul debito

Il rischio di default attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole (covenant) che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità.

I finanziamenti in essere alla data del presente bilancio intermedio non sono assoggettati a covenant finanziari.

44. PASSIVITÀ/ATTIVITÀ POTENZIALI

Il Gruppo BasicNet è coinvolto in alcune controversie legali di natura commerciale dal cui esito non sono attese significative passività.

Rescissione contratto A.S. Roma

La controversia è stata instaurata dalla BasicItalia S.p.A. nei confronti di A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. di Brand Management S.r.l. che in data 23 novembre 2012 hanno comunicato la risoluzione unilaterale anticipata del contratto di sponsorizzazione tecnica, stipulato con durata sino al 30 giugno 2017, per presunti inadempimenti e, in particolare, vizi del materiale fornito. BasicItalia S.p.A., ritenendo infondate le motivazioni per la risoluzione, ha avviato un procedimento ordinario, richiedendo il risarcimento degli ingenti danni subiti. A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. si sono costituite in giudizio contestando le domande di BasicItalia S.p.A. e chiedendo in via riconvenzionale il risarcimento di asseriti danni. In data 26 maggio si è tenuta l'udienza per la disamina della Consulenza Tecnica d'Ufficio esperita dal consulente nominato dal Giudice. In tale sede, BasicItalia S.p.A., richiamando le conclusioni del CTU, ha sottolineato come non vi sia evidenza di materiali fallati forniti da Basic successivamente alle attività di ricondizionamento dalla stessa condotte ai sensi del contratto, insistendo quindi per l'illegittimità della risoluzione da parte di A.S. Roma e Soccer e chiedendo di procedersi alla consulenza contabile finalizzata alla quantificazione dei danni subiti. A.S.. Roma e Soccer, contestando la lettura data da BasicItalia S.p.A. alla relazione del consulente tecnico, hanno insistito per l'esperimento della prova testimoniale sui giocatori della squadra, nonché, anche queste, per la consulenza tecnico contabile volta ad accertare i danni assertivamente subiti. Il giudice, a scioglimento della riserva assunta in sede di udienza, ha rigettato allo stato le istanze istruttorie delle parti, rimettendo la causa a decisione e rimandando a quella sede ogni valutazione circa la necessità di ulteriori mezzi istruttorie. L'udienza per la precisazione delle conclusioni è stata fissata al prossimo 15 settembre 2017.

Inoltre BasicItalia S.p.A. ha avviato un procedimento nei confronti di Soccer S.a.s., debitore nei confronti di BasicItalia S.p.A. per forniture di merce legata alla sponsorizzazione, a fronte del quale è stato emesso un decreto ingiuntivo nei confronti di Soccer S.a.s. in data 22 gennaio 2013. A fronte dell'opposizione effettuata da Soccer S.a.s. è stato instaurato un giudizio ordinario attualmente in fase istruttoria; allo stato attuale sono in corso le perizie del CTU e del CTP e il giudice ha fissato l'udienza per la disamina delle medesime al prossimo 15 dicembre 2017.

Si segnala, inoltre che, successivamente alla suddetta risoluzione del rapporto contrattuale in essere, A.S. Roma ha escusso la fideiussione rilasciata da BNL S.p.A. nell'interesse di BasicItalia S.p.A., per l'importo massimo di Euro 5,5 milioni a garanzia di alcuni obblighi assunti da BasicItalia S.p.A. ai sensi del contratto di sponsorizzazione tecnica. A seguito del mancato pagamento da parte di BNL S.p.A., A.S. Roma ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma per ottenere la condanna di BNL al pagamento dell'intero importo garantito. All'esito di detto procedimento, nel quale BasicItalia S.p.A. (unitamente alla Capogruppo BasicNet S.p.A.) è stata chiamata in garanzia da BNL, il Tribunale di Roma, con provvedimento in data 7 dicembre 2013, ha respinto tutte le domande di A.S. Roma ritenendo l'escussione illegittima. Tale provvedimento non è stato impugnato da A.S. Roma ed è passato in giudicato.

In data 20 dicembre 2013, A.S. Roma ha nuovamente escusso la suddetta fideiussione e, a seguito del rifiuto di BNL di dar corso anche a tale nuova richiesta, ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma in data 20 febbraio 2014. Con provvedimento in data 15 dicembre 2014, il Tribunale di Roma ha respinto tutte le domande di A.S. Roma. Avverso tale provvedimento, A.S. Roma ha proposto ricorso avanti alla Corte di Appello di Roma con atto di citazione in data 10 febbraio 2015. L'udienza edittale, fissata per l'8 giugno 2015, è avvenuta il 10 giugno 2015. In data 8 giugno 2015 si sono costituite in giudizio sia BasicItalia S.p.A. che BNL chiedendo il rigetto dell'appello e la conferma del provvedimento di primo grado. All'esito della prima udienza, tenutasi il 10 giugno 2015, la Corte ha rinviato la causa per la precisazione delle conclusioni al 4 luglio 2018.

45. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere tra la Capogruppo e le sue controllate o tra le controllate medesime, rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono state concluse a condizioni di mercato. I relativi effetti economici e patrimoniali vengono elisi nel processo di consolidamento. Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo, non sono state rilevate operazioni di carattere atipico o inusuale.

BasicNet S.p.A., e, in quanto consolidate, BasicItalia S.p.A., BasicRetail S.r.l., BasicVillage S.p.A. e Jesus Jeans S.r.l. hanno aderito al regime del consolidato fiscale ai sensi degli artt. 177/129 del T.U.I.R.

Di seguito è fornito l'elenco dei rapporti con le parti correlate per il periodo chiuso al 30 giugno 2017:

Partecipazioni Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Proventi
diversi
Costi
Società in joint venture
- Fashion S.r.l.
278 1 2 - -
Compensi e retribuzioni agli
organi di amministrazione, di
controllo e dirigenti con
responsabilità strategica e ad altre
parte correlate
- - - - 2.970

I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco in BasicNet S.p.A. e nelle altre imprese incluse nel consolidamento.

Per quanto riguarda le altre parti correlate, si segnala l'attività di consulenza legale svolta dallo Studio Legale Pavesio e Associati e dallo Studio Legale Cappetti, riconducibili al consigliere Avvocato Carlo Pavesio. Tali transazioni, non rilevanti in rapporto ai valori complessi coinvolti, sono state concluse a condizioni di mercato.

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IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE


Sede Oggetto Sociale Capitale Sociale Partecipazione
della
Controllante
(%)
IMPRESA CONTROLLANTE
BasicNet S.p.A.
Imprese Controllate direttamente:
- Basic Properties B.V. Amsterdam (Paesi Bassi) Concessione di sub licenza dei diritti di
proprietà intellettuale ai Licenziatari
locali.
EURO 18.160 100
- BasicVillage S.p.A. -
con Socio Unico
Torino (Italia) Gestione dell'immobile di Largo M.
Vitale, 1.
EURO 412.800 100
- BasicItalia S.p.A.
con Socio Unico
Torino (Italia) Licenziatario italiano, punto di vendita
diretta al pubblico dei prodotti del
Gruppo BasicNet.
EURO 7.650.000 100
- BasicNet Asia Ltd. Hong Kong (Cina) Controllo attività dei licenziatari e
sourcing center dell'area asiatica.
HKD 10.000 100
- Jesus Jeans S.r.l.
con Socio Unico
Torino (Italia) Proprietaria del marchio Jesus Jeans. EURO 10.000 100
Imprese Controllate indirettamente:
- tramite Basic Properties B.V.
- Basic Trademark S.A. Lussemburgo Proprietaria di taluni marchi del Gruppo
BasicNet.
EURO 1.250.000 100
- Superga Trademark S.A. Lussemburgo Proprietaria del marchio Superga. EURO 500.000 100 (1)
- Basic Properties America, Inc. Richmond (Virginia –
USA)
Sublicenziante dei marchi per il mercato
USA, Canada e Messico.
USD 8.469.157,77 100
- tramite BasicItalia S.p.A.
- BasicRetail S.r.l.
con Socio Unico
Torino (Italia) Gestione outlet di proprietà del Gruppo e
di taluni punti vendita al pubblico.
EURO 10.000 100

1) azioni assoggettate a pegno con diritto di voto per le Assemblee straordinarie alla Banca Intesa Sanpaolo S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato nel mese di aprile 2015.

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IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Sede Oggetto Sociale Capitale Sociale Quota di
Partecipazione
(%)
- tramite BasicNet S.p.A.
- Fashion S.r.l. Torino (Italia) Proprietaria del marchio Sabelt in joint
venture
EURO 100.000 50 (1)

(1) il restante 50% della partecipazione è posseduto dalla famiglia Marsiaj

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