Annual Report • Mar 18, 2021
Annual Report
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RELAZIONE SULLA GESTIONE
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI E NOTE ILLUSTRATIVE
PROSPETTI CONTABILI BASICNET S.P.A. E NOTE ILLUSTRATIVE
| Organi sociali di BasicNet S.p.A. |
3 |
|---|---|
| Il Gruppo e la sua attività | 7 |
| Eventi significativi del 2020 |
11 |
| Andamento commerciale nelle principali aree geografiche | 13 |
| Commento dei principali indicatori economico finanziari del 2020 | 14 |
| Il Gruppo | 14 |
| La Capogruppo |
20 |
| Prospetto di raccordo fra risultato consolidato e gli analoghi valori della Capogruppo | 22 |
| Il titolo BasicNet | 22 |
| Principali rischi e incertezze |
23 |
| Altre informazioni | 27 |
| Le risorse umane e informazioni relative all'ambiente | 27 |
| Azioni proprie | 27 |
| Informazioni relative ai piani di stock option |
27 |
| Regime di opt-out |
27 |
| Azioni possedute da Amministratori e Sindaci | 27 |
| Rapporti con controllanti, collegate, altre partecipazioni e parti correlate | 27 |
| Ricerca e sviluppo | 28 |
| Fatti successivi alla fine dell'esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione |
30 |
| Proposta all'assemblea di approvazione del bilancio di esercizio |
31 |
| Proposta all'assemblea di destinazione dell'utile dell'esercizio | 31 |
| Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari | 33 |
| Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario | 64 |
| Premessa metodologica | 64 |
| 2. La sostenibilità per BasicNet |
66 |
| 3. Responsabilità nella value chain |
72 |
| 4. Responsabilità sociale |
77 |
| 5. Responsabilità ambientale |
87 |
| GRI content index |
91 |
| Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere |
|
| non finanziario ai sensi dell'art. 3, c. 10, D.Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 Regolamento Consob adottato | |
| con Delibera n. 20267 del gennaio 2018 | 100 |
| Conto economico consolidato del Gruppo BasicNet |
104 |
| Conto economico complessivo consolidato | 105 |
| Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata del Gruppo BasicNet |
106 |
| Rendiconto finanziario consolidato del Gruppo BasicNet | 107 |
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato |
108 |
| Posizione finanziaria netta consolidata | 109 |
| Prospetto delle variazioni della posizione finanziaria netta | 110 |
| Note Illustrative |
111 |
| Allegato 1 - Informazioni di cui all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti |
163 |
| Allegato 2 - Imprese incluse nel consolidamento |
164 |
| Allegato 2 - Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 3 e 4 del |
|
| Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 "Testo Unico delle disposizioni in materia di | |
| intermediazione finanziaria" | 166 |
| Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, | |
| n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 al bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 |
167 |
| BasicNet S.p.A. - Conto economico |
174 |
| BasicNet S.p.A. - Conto economico complessivo |
175 |
| BasicNet S.p.A. - Situazione patrimoniale - finanziaria |
176 |
| BasicNet S.p.A. - Rendiconto finanziario |
177 |
| BasicNet S.p.A. - Prospetto delle variazioni del patrimonio netto |
178 |
| BasicNet S.p.A. - Posizione finanziaria netta |
179 |
| BasicNet S.p.A. - Prospetto delle variazioni della posizione finanziaria netta |
180 |
| BasicNet S.p.A. - Conto economico al 31 dicembre 2020 redatto ai sensi della Delibera Consob |
|
|---|---|
| n. 15519 del 27 luglio 2006 |
181 |
| BasicNet S.p.A. - Situazione patrimoniale - finanziaria al 31 dicembre 2020 redatta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 |
182 |
| BasicNet S.p.A. - Rendiconto finanziario al 31 dicembre 2020 redatto ai sensi della Delibera |
|
| Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 |
183 |
| Note Illustrative |
185 |
| Proposta all'assemblea di approvazione del bilancio di esercizio |
227 |
| Proposta all'assemblea di destinazione dell'utile dell'esercizio | 227 |
| Allegato 1 - Informazioni di cui all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti |
228 |
| Allegato 2 - Elenco partecipazioni al 31 dicembre 2020 |
229 |
| Allegato 3 - Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis comma 3 e 4 del |
|
| Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 "Testo Unico delle disposizioni in materia di | |
| intermediazione finanziaria" | 233 |
| Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, | |
| n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 | 234 |
| Relazione del Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. N. 58/1998 e dell'art. 2429, | |
| comma 3, del Codice Civile | 239 |
| Marco Daniele Boglione | Presidente |
|---|---|
| Daniela Ovazza | Vice Presidente |
| Federico Trono | Amministratore Delegato |
| Alessandro Boglione | Consiglieri |
| Lorenzo Boglione | |
| Veerle Bouckaert | |
| Paola Bruschi | |
| Elisa Corghi (1) | |
| Cristiano Fiorio (1) | |
| Francesco Genovese | |
| Alessandro Jorio | |
| Renate Hendlmeier (1) | |
| Adriano Marconetto (1) (2) | |
| Carlo Pavesio | |
| (1) Consiglieri indipendenti |
(2) Lead independent director
| Carlo Pavesio | Presidente |
|---|---|
| Elisa Corghi | |
| Renate Hendlmeier | |
| Adriano Marconetto | |
| Daniela Ovazza |
| Renate Hendlmeier | Presidente |
|---|---|
| Elisa Corghi | |
| Cristiano Fiorio | |
| Adriano Marconetto |
Maria Francesca Talamonti Presidente
Sergio Duca Sindaci Effettivi Alberto Pession
Giulia De Martino Sindaci Supplenti Maurizio Ferrero
EY S.p.A.
"Mettiamo a sistema un grande numero di imprenditori in tutto il mondo per uno scopo comune. Gestiamo tutte le informazioni critiche della catena dell'offerta. Guadagniamo commissioni di servizio per circa un terzo del valore aggiunto generato dall'intero processo, capitalizzando tutto l'aumento del valore dei marchi conseguente allo sviluppo delle vendite. Facciamo tutto questo ricercando continuamente le migliori tecnologie informatiche e la maggior integrazione a Internet della gestione di tutti i processi del nostro business."
Marco Boglione, 1999
4
Signori Azionisti,
il bilancio al 31 dicembre 2020 è stato caratterizzato a livello internazionale dall'evento pandemico causato dal virus Covid-19, la cui intensità ha costretto le Autorità pubbliche di quasi tutti i paesi a intraprendere misure straordinarie per tutelare la salute pubblica, imponendo il distanziamento sociale e la conseguente interruzione di tutte quelle attività sociali ed economiche di non primaria necessità. Pertanto, a livelli diversi e con tempistiche differenti nei vari paesi, partendo dalla Cina dal mese di gennaio 2020, l'economia internazionale è stata congelata e una moderata ripresa delle attività si è avuta solo dal mese di maggio.
In questo contesto, il confronto dei dati economici e finanziari del periodo con quelli dell'esercizio precedente evidenzia gli impatti della pandemia sui principali indicatori economici, di seguito in sintesi riportati:
In sintesi i principali indicatori:
vendite aggregate di prodotti recanti i marchi del Gruppo, sviluppate nel Mondo dal Network dei licenziatari a 814,0 milioni di Euro, in diminuzione del 20,6%%, così ripartite:
| (Importi in milioni di Euro) | 2020 | 2019 | Var. % |
|---|---|---|---|
| Vendite licenziatari commerciali | 601,9 | 742,9 | (19,0%) |
| Vendite licenziatari produttivi | 212,1 | 282,4 | (24,9%) |
| Vendite aggregate dei licenziatari | 814,0 | 1.025,3 | (20,6%) |
Le vendite dei licenziatari commerciali hanno evidenziato un trend di recupero nel secondo semestre dell'esercizio. Complessivamente, l'Europa che rappresenta oltre il 68% delle vendite, evidenzia una buona tenuta, limitando la contrazione delle vendite al 14,5% annuo, nonostante un periodo medio di chiusura dei negozi di circa tre mesi. Le vendite in America hanno registrato una flessione del 26,4%, mentre Asia e Oceania e Medio Oriente e Africa hanno riportato rispettivamente un calo del 27,1% e del 27,8%;
Nel presente fascicolo, oltre alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari è inclusa la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, redatta in conformità al D. Lgs. 254/2016. Tale documento sintetizza le attività intraprese dal Gruppo nel fare business in modo etico e responsabile, al fine di rendere partecipi tutti i portatori di interesse degli obiettivi e dei risultati raggiunti lungo la catena del valore anche in ambito sociale e ambientale.
In relazione agli "indicatori alternativi di performance", così come definiti dalla raccomandazione CESR/05-178b e richiamati dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si fornisce di seguito la definizione degli indicatori usati nella presente Relazione sulla Gestione, nonché la loro riconciliazione con le grandezze del bilancio:
| Licenziatari commerciali o licensee: | imprenditori indipendenti, ai quali sono concessi in licenza i marchi di proprietà del Gruppo per la distribuzione (dei prodotti) nei diversi territori di appartenenza. |
|---|---|
| Licenziatari produttivi o Sourcing Center: | sono entità terze rispetto al Gruppo alle quali è demandata la produzione e la commercializzazione dei prodotti, delocalizzati in varie aree del mondo a seconda della tipologia merceologica da produrre. |
| Vendite aggregate dei licenziatari commerciali: | si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari commerciali, il cui riflesso contabile per il Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico "royalties attive e commissioni di sourcing". |
| Vendite aggregate dei licenziatari produttivi: | si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari produttivi, il cui riflesso contabile per il Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico "royalties attive e commissioni di sourcing". |
| Fatturato Consolidato | si tratta della somma delle royalties attive, delle sourcing commission e delle vendite realizzate dalla società licenziataria BasicItalia S.p.A. e dalle sue controllate BasicRetail S.r.l., BasicRetail Suisse S.A. e le società del Gruppo francese Kappa Europe S.A.S. nonché dalla Capogruppo BasicNet S.p.A. |
| EBITDA: | "risultato operativo" ante "ammortamenti". |
| EBIT: | "risultato operativo". |
| Margine di contribuzione sulle vendite dirette: | "margine lordo". |
| Debt/equity ratio | si tratta di un indicatore della struttura finanziaria patrimoniale e corrisponde al rapporto tra l'indebitamento finanziario e il patrimonio netto. |
| Posizione finanziaria netta: | è data dalla somma dei debiti finanziari a breve e a medio e lungo termine, al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e di altre attività finanziarie correnti. |
| Free cash flow | rappresenta il flusso di cassa disponibile per l'azienda ed è dato dalla differenza tra il flusso di cassa dalle attività operative e il flusso di cassa per investimenti in capitale fisso. |
| Risultato per azione ordinaria | è calcolato come richiesto dai princìpi contabili IFRS sulla base della media ponderata delle azioni in circolazione nell'esercizio. |
Il Gruppo BasicNet opera nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori con i marchi Kappa®, Robe di Kappa®, K-Way®, Superga®, Briko®, Jesus® Jeans, Sabelt® e Sebago®. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti a essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie. Questa rete di aziende viene definita "Network". Da qui il nome BasicNet. Il Network dei licenziatari copre tutti i più significativi mercati del mondo.
Il Gruppo fa capo alla BasicNet S.p.A. - con sede a Torino - quotata alla Borsa Italiana.
I punti di forza del Gruppo coincidono con le scelte strategiche intraprese fin dal momento della sua costituzione e si riferiscono a:
I marchi del Gruppo Basic si posizionano nel settore dell'abbigliamento informale e casual, mercato in forte crescita sin dalla fine degli Anni '60 e destinato a un continuo sviluppo in considerazione della progressiva "liberalizzazione" del costume.
è il marchio dello sport praticato ed è dedicato a gente attiva e dinamica che, nell'attività sportiva, esige un abbigliamento tecnicofunzionale senza trascurare un look giovane, accattivante, colorato e di grande impatto. Le collezioni Kappa® comprendono anche calzature e accessori per lo sport, studiati per garantire le migliori performance. Il marchio Kappa® è sponsor a livello mondiale di importanti squadre sportive di club in varie discipline, nonché di numerose federazioni nazionali sportive, soprattutto in Italia.
è il brand per chi, nel tempo libero e nelle attività professionali che consentano un abbigliamento informale, predilige indossare capi sportivi, moderni e di qualità, a prezzi accessibili. È dedicato a persone dinamiche, contemporanee e aperte al mondo che cambia.

è il marchio di calzature e accessori per il tempo libero creati per chi cerca la comodità senza rinunciare a moda, colore, stile e qualità. Le collezioni Superga® soddisfano le esigenze di un pubblico trasversale e di ogni età.
è l'antipioggia per eccellenza: classico, contemporaneo, tecnologico, funzionale e colorato. Oltre alle storiche giacche con zip termosaldata, richiudibili nella propria tasca e realizzate con materiali impermeabili e antivento, caldi e traspiranti, le collezioni comprendono anche abbigliamento e accessori fashion, che mantengono identiche caratteristiche di praticità e funzionalità.
è il marchio italiano dei prodotti tecnici d'avanguardia destinati allo sport, in particolare al ciclismo, allo sci e al running: occhiali, caschi, maschere, accessori, intimo e abbigliamento per professionisti e appassionati. La missione di Briko® è utilizzare l'energia esplosiva del brand per creare prodotti-icona del design per atleti e sportivi che richiedono prestazioni e sicurezza senza compromessi.
Il marchio, è nato a Westbrook, nel Maine (Usa), nel 1946 e prende il nome dal vicino lago Sebago, che in lingua indiana Abenaki significa "bacino d'acqua dalla forma allungata".
La produzione debutta con il celebre mocassino "penny loafer" cucito a mano come da tradizione indigena e prosegue con la produzione di best seller come il modello da vela Docksides®.
Il 31 luglio 2017 il brand entra nel portafoglio marchi del Gruppo BasicNet e la mission è riportarlo ad essere posizionato nella fascia medio-alta, indossato da chi veste sportivo ma di classe.
Oggi il marchio Sebago® è distribuito in 90 mercati nel mondo.
è il marchio del jeans, nato nel 1971 dalla creatività dei giovanissimi Maurizio Vitale e Oliviero Toscani.

è il marchio di calzature d'alta gamma destinate a tempo libero, sport e occasioni formali, nato nel mondo delle corse e del grande automobilismo. Si posiziona nel segmento fashion del mercato. Dall'ottobre 2011 il Gruppo Basic è proprietario del 50% del marchio per le classi fashion (abbigliamento e calzature), e ne è anche licenziatario mondiale.
Il Gruppo BasicNet ha impostato il proprio sviluppo su un modello di impresa "a rete", identificando nel licenziatario il partner ideale per la diffusione, la distribuzione e l'approvvigionamento dei propri prodotti nel mondo scegliendo di porsi nei confronti di quest'ultimo non come fornitore del prodotto in sé, ma come fornitore di un insieme integrato di servizi, o meglio di un'opportunità di business.
Innovativo, flessibile, modulare, il Business System di BasicNet ha consentito al Gruppo di crescere rapidamente, pur mantenendo una struttura agile e leggera: una grande azienda fatta di tante aziende collegate fra loro e con la Capogruppo da un'unica piattaforma informatica completamente integrata al Network tramite Internet e studiata per la condivisione in tempo reale e per la massima fruizione delle informazioni.
Il Business System, inoltre, è stato concepito e strutturato in modo da consentire lo sviluppo sia per linee interne (nuovi licenziatari, nuovi mercati) sia per linee esterne (nuovi marchi sviluppati o acquisiti, nuove linee di business).
Il funzionamento del Business System è molto semplice. Alla Capogruppo BasicNet S.p.A. fanno capo le attività strategiche:
Ai licenziatari, definiti su base territoriale o per specifiche categorie merceologiche è affidata la distribuzione dei prodotti ai dettaglianti, l'attività di marketing locale, la logistica territoriale ed il finanziamento del capitale circolante.
Analogo modello è stato replicato nei confronti di aziende licenziatarie incaricate di gestire i flussi produttivi dei prodotti finiti a marchi BasicNet che vengono distribuiti dalle imprese licenziatarie commerciali nelle aree di loro competenza (i Sourcing Center).
Nell'ambito dello sviluppo del proprio Business System, il Gruppo ha anche realizzato il sistema di vendita diretta al pubblico, per ora sviluppato dal licenziatario italiano, in Svizzera, Spagna e prossimamente in Francia, denominato plug@sell®. Il modello è costituito da un sistema di gestione di vendita integrato con il web e con la piattaforma aziendale, che permette di gestire in totale semplicità tutte le attività quotidiane del negozio in tempo reale, dagli ordini, alla gestione del magazzino, alla contabilità, alla formazione (preapertura e continuativa) del personale, attraverso moduli frontali in aula e online.
Nell'ambito del progetto Retail, operato dalla BasicRetail S.r.l., dalla BasicRetail SUISSE S.A. e dalle società del Gruppo francese Kappa Europe S.A.S. (società che fanno tutte capo alla BasicItalia S.p.A.) sono state sviluppate diverse insegne che coprono i tre livelli primari del dettaglio con i quali il Gruppo è presente nella vendita diretta al pubblico sul territorio europeo e precisamente sono:
Tutti i format sono stati sviluppati con l'obiettivo di poterli replicare in numero e condizioni di mercato diverse.
La piattaforma informatica costituisce uno dei principali investimenti strategici del Gruppo al quale è dedicata la massima attenzione sia in termini di risorse umane sia di centralità nello sviluppo del Business System.
Tale piattaforma è stata concepita e sviluppata in un'ottica completamente integrata al web, interpretato dal Gruppo come lo strumento ideale di comunicazione fra gli elementi che costituiscono il Network.
Il dipartimento di Information Technology si occupa dunque di progettare e implementare sistemi di raccolta e trasmissione dati per collegare le società del Network BasicNet fra loro e l'esterno.
In quest'ottica lo schema di business è stato disegnato in base a cosiddetti "e-process" ovvero in divisioni ".com" che eseguono ognuna un tassello del processo produttivo e lo propongono alle altre divisioni utilizzando per l'interscambio e la negoziazione esclusivamente le transazioni online.
Il Gruppo Basic è costituito da società operative italiane ed estere che sono raggruppate in tre settori di attività:
Il settore di gestione delle licenze (Business System) include la Capogruppo BasicNet S.p.A., le società proprietarie dei marchi del Gruppo, Basic Trademark S.r.l., TOS S.r.l. e Fashion S.r.l., le società di servizi BasicNet Asia Ltd., ad Hong Kong, e BasicNet Asia Company Limited (Vietnam) Ltd., la società sub licenziataria Basic Properties America, Inc., negli USA e la società BasicAir S.r.l.
Oltre all'attività sviluppata direttamente da BasicNet S.p.A., già descritta, l'attività delle altre società consiste nel concedere i diritti di proprietà intellettuale del Gruppo BasicNet ai diversi licenziatari, amministrandone i contratti e gestendone i relativi flussi economici.
I licenziatari di proprietà sono costituiti dalla BasicItalia S.p.A. e dalle sue controllate BasicRetail S.r.l., BasicRetail SUISSE S.A. e le società del Gruppo francese Kappa Europe S.A.S.
BasicItalia S.p.A. opera quale licenziatario per l'utilizzo e lo sviluppo dei diritti di proprietà intellettuale e dei prodotti di tutti i marchi della BasicNet per il territorio italiano. È l'incubatore e il licenziatario su cui vengono testati i progetti di sviluppo del Gruppo.
La società è titolare di importanti contratti di sponsorizzazione tecnico-sportiva e merchandising, delle quali alcune a visibilità internazionale, che gestisce operativamente anche a beneficio del Gruppo e del Network.
BasicRetail S.r.l. gestisce i punti vendita ad insegne del Gruppo nell'ambito del progetto di franchising sul territorio italiano. BasicRetail SUISSE S.A., gestisce il punto vendita K-WayOutlet presso l'Outlet Center di Mendrisio.
La Kappa Europe S.A.S., con sede a Nantes – Francia – controlla a sua volta un gruppo di società in Francia, UK, Spagna e Svizzera, che operano da tempo come licenziatari dei marchi Kappa e Robe di Kappa sui rispettivi territori. Il Gruppo, inizialmente acquisito al 61%, è controllato al 100% da settembre 2020.
La gestione immobiliare fa capo alla Basic Village S.p.A. Essa è proprietaria dell'ex stabilimento Maglificio Calzificio Torinese. Ristrutturato nel 1998 in un'ottica conservativa, costituisce la sede del Gruppo BasicNet ed ospita numerose altre attività, sia del Gruppo che di terzi. A fine 2016 ha acquisito l'immobile adiacente di via Padova 78, locato a terzi.
Nel mese di gennaio 2020 la BasicVillage S.p.A., ha perfezionato l'acquisto dell'intero capitale sociale della Aprica Costruzioni S.r.l., società proprietaria di un immobile industriale di circa 4.000 mq, sito in Milano, via dell'Aprica 12, in prossimità dello Scalo Farini per un controvalore di 10,5 milioni di Euro.
Nel mese di febbraio sono stati avviati i lavori di ristrutturazione dell'immobile di Milano che sostanzialmente replicherà l'esperienza di successo del BasicVillage di Torino in una piazza strategica per il settore a livello mondiale.
Nell'anno sono state avviate una serie di operazioni societarie finalizzate alla concentrazione delle proprietà immobiliari in capo alla BasicVillage medesima. Le operazioni, perfezionate nel mese di luglio, hanno riguardato oltre alla fusione per incorporazione della Aprica Costruzioni S.r.l. anche la scissione parziale del ramo immobiliare di proprietà di BasicItalia a favore della BasicVillage.
L'obiettivo del Gruppo è rafforzare la propria leadership a livello mondiale facendo crescere il valore dei marchi.
Il Gruppo persegue il progetto di crescita attraverso:

Il Gruppo BasicNet al 31 dicembre 2020 si configurava come dal grafico che segue:
Come noto, a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla progressiva diffusione del Covid-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere dai Governi dei paesi interessati.
Come sopra evidenziato, l'assenza di rimedi specifici al virus ha reso necessario chiudere le attività produttive e commerciali in molti paesi, costringendo anche i rispettivi governi ad adottare misure straordinarie a protezione delle economie e a supporto dei flussi di reddito degli abitanti. Il cosiddetto "lockdown" è durato mediamente dai due ai tre mesi e in Italia a partire dal 9 marzo per circa 10 settimane. Dal mese di novembre fino al 6 gennaio per il timore dell'acuirsi della seconda ondata dell'epidemia in molti paesi sono state nuovamente adottate misure molto restrittive, in particolar modo per le attività commerciali.
In tale contesto, nel mese di febbraio BasicNet ha costituito una "Unità di crisi" per fronteggiare tempestivamente l'emergenza Covid-19, attraverso la quale sono state attivate le misure di protezione a tutela della salute dei dipendenti e della continuità operativa. È stato quindi attivato un programma di smart working per tutte le risorse del Gruppo, rendendo disponibili a domicilio tutti gli specifici strumenti necessari allo svolgimento delle rispettive mansioni. Contestualmente, è stato firmato un protocollo di sicurezza negli ambienti di lavoro con le Rappresentanze sindacali in vista del graduale rientro. Sono inoltre state adottate tutte le strategie possibili per preservare la sostenibilità economica e finanziaria del Gruppo, anche anticipando con il sistema bancario le dotazioni necessarie a fronteggiare le eventuali esigenze di cassa.
Tutte queste misure sono state oggetto di costante aggiornamento e di informativa periodica al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale, al Comitato di controllo e all'Organismo di vigilanza.
Nel corso del 2020 il Gruppo BasicNet ha finalizzato il progetto di riorganizzazione societaria denominato "Back to the future", con obiettivo la concentrazione nella società BasicTrademark della proprietà di tutti i Marchi del Gruppo, secondo la struttura originaria, che risale all'acquisizione dei marchi Kappa®, Robe di Kappa® e altri minori dal fallimento MCT. Nel tempo sono stati acquisiti alcuni marchi direttamente in capo alla BasicNet (K-Way® e Briko®) e costituite delle società veicolo per l'acquisizione dei nuovi marchi, in particolare Superga® e Sebago®.
Per effetto delle operazioni straordinarie impostate, nella società BasicTrademark S.r.l. sono state incorporate la BasicProperties S.r.l. e la SupergaTrademark S.r.l. e sono stati trasferiti i marchi Briko® e Jesus®Jeans, oltre alle partecipazioni in Tos S.r.l (Sebago) e in Fashion S.r.l. (Sabelt).
La concentrazione dei marchi di proprietà in capo alla BasicTrademark consente una razionalizzazione della struttura societaria finalizzata ad ottimizzare la gestione e la protezione dei marchi, senza modificare gli assetti proprietari, né di struttura patrimoniale del Gruppo.
Nel mese di febbraio sono stati avviati i lavori di ristrutturazione dell'immobile di Milano di via dell'Aprica 12, in prossimità dello Scalo Farini, acquisito nel 2019, che sostanzialmente replicherà l'esperienza di successo del BasicVillage di Torino in una piazza strategica per il settore a livello mondiale.
A fine luglio sono state concluse una serie di operazioni straordinarie finalizzate alla concentrazione delle proprietà immobiliari in capo alla BasicVillage medesima. Le operazioni hanno riguardato la fusione per incorporazione della Aprica Costruzioni S.r.l. e la scissione parziale del ramo immobiliare di proprietà di BasicItalia a favore della BasicVillage.
È stata inaugurata la sede BasicNet Asia in Vietnam che si affianca all'omonima società con sede a Hong Kong e opera come supporto a tutte le attività di sviluppo e gestione dei licenziatari produttivi e distributivi nelle aree di competenza del Sud-Est asiatico.
I primi giorni di settembre, la società BasicItalia S.p.A., licenziataria dei Marchi del Gruppo per il territorio italiano, ha acquisito il restante 39% del capitale sociale di Kappa Europe, holding di un Gruppo di società licenziatarie dei marchi Kappa® per Francia, UK, Svizzera, Spagna e Portogallo, già posseduta per il 61%, portando la propria partecipazione al 100% del capitale della controllata. Il corrispettivo, pari a circa 1,9 milioni di Euro, è parzialmente regolato mediante il trasferimento ai venditori di 200 mila azioni proprie di BasicNet S.p.A.
La finalizzazione anticipata dell'operazione, ha la valenza strategica di consentire l'accelerazione dell'integrazione nel Gruppo della controllata francese con l'obiettivo di consolidare la presenza del Marchio Kappa sul principale mercato di riferimento che è quello europeo.
Sempre nel mese di settembre, il progetto strategico per la diffusione del marchio Kappa® a livello globale è stato consolidato con il riacquisto dei diritti, da parte della controllata BasicTrademark S.r.l., del marchio Kappa® in Giappone.
Il 2020 è iniziato registrando un'importante crescita commerciale nei mesi di gennaio e febbraio che ha subito poi la frenata imposta dalle misure adottate per il contenimento del Covid-19, in quasi tutti i Paesi e per quasi tutti i marchi. L'attività commerciale è stata dedicata al rinnovo dei contratti di licenza per i territori in scadenza.
Per quanto riguarda le iniziative di sponsorizzazione sul mercato europeo, si segnalano, per il marchio Kappa®, i nuovi contratti con la squadra di calcio del FSV Mainz 05, a cura del licenziatario tedesco, e del Metz Football Club da parte di Kappa France (Gruppo Kappa Europe) e con la squadra italiana ACF Fiorentina. Nel mese di febbraio è stato siglato un prolungamento della sponsorizzazione dell'SSC Napoli che terminerà a giugno 2022. Kappa UK (Gruppo Kappa Europe) ha firmato un accordo di sponsorizzazione con la Lega di Coppa del Mondo di Rugby, mentre Kappa Sport Iberia (Gruppo Kappa Europe) è il nuovo sponsor della Mad Lions, una delle più importanti organizzazioni di e-sport al mondo.
L'attore italiano Luca Argentero è stato il nuovo Digital Ambassador Robe di Kappa® per il 2020, mentre il cantante Mahmood, i rapper Emis Killa, Chadia Rodriguez e Hell Raton sono stati protagonisti delle campagne social Kappa® lanciate nel 2020.
La fine del primo lockdown è stata celebrata su Instagram da Superga® tramite una nuova collaborazione digitale con Chiara Ferragni.
Per la vela, il marchio Sebago® è stato sponsor dello skipper italiano Alberto Bona nella Solo Maître CoQ.
Per lo sci, Briko® ha presentato la collezione di caschi da neve studiata in collaborazione con la campionessa statunitense Lindsey Vonn, che si riconferma testimonial Briko® anche per la stagione 2020-2021 ed è proseguita anche per il 2020 la sponsorizzazione del team Bardiani CSF Faizanè al Giro d'Italia. Per quanto riguarda l'attività di co-branding:
Per quanto riguarda l'attività di comunicazione e sponsorizzazione sul mercato americano, si registra per il marchio Kappa®, la nuova sponsorizzazione del CR Vasco da Gama, avviata dal licenziatario brasiliano. Per quanto riguarda le attività di co-branding:
Nell'ambito delle attività di comunicazione, anche per il mercato asiatico sono state attivate alcune iniziative di co-branding: Superga Singapore ha realizzato tre capsule collection con l'influencer Drea Chong, e due collaborazioni rispettivamente con i marchi The Paper Bunny e Leia Lauren, mentre Superga Australia ha siglato un co-branding con il marchio Aje.
Inoltre, Kappa Japan ha presentato via social la prima co-lab con One Piece, storico manga giapponese nato dalla penna del fumettista Eiichirō Oda. Infine, K-Way® e il marchio di Hong Kong Clotte hanno lanciato, sempre attraverso i social media, la loro prima collezione insieme.
Al 31 dicembre i negozi monomarca e gli "shop in shop" Kappa® e Robe di Kappa® aperti dai licenziatari nel mondo sono complessivamente 979 (dei quali 110 in Italia), i negozi monomarca e gli "shop in shop" Superga® sono 250 (dei quali 57 in Italia), i punti vendita ad insegna K-Way® sono 68 (29 dei quali in Italia) e i punti vendita Sebago® sono 54 (dei quali 2 in Italia, a Porto Cervo e a Torino). Le vendite Plug@Sell® on line sono cresciute del 75,3% rispetto al periodo precedente.
Nell'ambito delle iniziative per supportare il network di aziende collegate nel periodo del Covid-19, da metà marzo, BasicNet ha lanciato la campagna "L'Economia locale non si ferma, continua online" a sostegno dei negozi italiani Plug@Sell® chiusi a seguito dell'emergenza sanitaria.
Per un più agevole riferimento dei commenti all'andamento economico dell'esercizio, si fornisce una tabella di sintesi dei dati contenuti nel conto economico o da essi desumibili:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2020 |
Esercizio 2019 |
Variazioni | % |
|---|---|---|---|---|
| Vendite Aggregate a Marchi del Gruppo sviluppate dal Network di licenziatari commerciali e produttivi * |
814.051 | 1.025.292 | (211.241) | (20,6%) |
| Royalties attive e commissioni di sourcing |
45.975 | 55.551 | (9.576) | (17,2%) |
| Vendite dirette consolidate | 213.756 | 250.148 | (36.392) | (14,5%) |
| EBITDA ** |
19.826 | 42.521 | (22.695) | (53,4%) |
| EBIT ** |
7.551 | 30.557 | (23.006) | (75,3%) |
| Risultato del Gruppo | 8.581 | 21.053 | (12.472) | (59,2%) |
| Risultato per azione ordinaria ** |
0,1635 | 0,3919 | (0,228) | (58,3%) |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
** Per la definizione degli indicatori si rimanda al paragrafo a pagina 6 della presente Relazione
Il risultato di periodo, oltre a riflettere gli effetti di un andamento commerciale influenzato dalle ripercussioni dell'evento pandemico su tutti i mercati di operatività del Gruppo, include una serie di elementi straordinari e non ricorrenti connessi al Covid-19, di seguito organicamente riepilogati:
• il costo del lavoro beneficia del ricorso ad ammortizzatori sociali nei diversi paesi in cui il Gruppo opera per 3,9 milioni di Euro;
Gli elementi di cui sopra hanno complessivamente avuto un impatto positivo di 9,4 milioni di Euro su EBITDA e 14,3 milioni di Euro sul Risultato del Gruppo.
La composizione del fatturato dalle attività di vendita e produzione generato attraverso i licenziatari del Gruppo nel Mondo, a cambi correnti è la seguente:
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Importi in migliaia di Euro) Vendite Aggregate dei Licenziatari a Marchi del Gruppo * |
Totale | Totale | Totale | % | ||
| Licenziatari Commerciali | 601.961 | 742.922 | (140.961) | (19,0%) | ||
| Licenziatari Produttivi (sourcing center) | 212.090 | 282.370 | (70.280) | (24,9%) | ||
| Totale | 814.051 | 1.025.292 | (211.241) | (20,6%) |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
Di seguito la suddivisione per area geografica delle vendite aggregate dei licenziatari commerciali:
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Importi in migliaia di Euro) Vendite Aggregate dei Licenziatari commerciali del Gruppo * |
Totale | % | Totale | % | Totale | % |
| Europa | 410.059 | 68,1% | 479.750 | 64,6% | (68.691) | (14,5%) |
| America | 60.147 | 10,0% | 81.688 | 11,0% | (21.541) | (26,4%) |
| Asia e Oceania | 74.972 | 12,5 | 102.790 | 13,8% | (27.818) | (27,1%) |
| Medio Oriente e Africa | 56.783 | 9,4% | 78.694 | 10,6% | (21.911) | (27,8%) |
| Totale | 601.961 | 100,0% | 742.922 | 100,0% | (140.961) | (19,0%) |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Importi in migliaia di Euro) Vendite Aggregate dei Licenziatari produttivi del Gruppo * |
Totale | % | Totale | % | Totale | % |
| Europa | 17.392 | 8,2% | 21.019 | 7,4% | (3.627) | (17,3%) |
| America | 14.710 | 6,9% | 17.152 | 6,1% | (2.442) | (14,2%) |
| Asia e Oceania | 177.289 | 83,6% | 240.926 | 85,3% | (63.637) | (26,4%) |
| Medio Oriente e Africa | 2.699 | 1,3% | 3.273 | 1,2% | (574) | (17,5%) |
| Totale | 212.090 | 100,0% | 282.370 | 100,0% | (70.280) | (24,9%) |
e dei licenziatari produttivi:
* Dati non assoggettati a revisione contabile
Le vendite aggregate dei licenziatari commerciali, pari a 602 milioni di Euro, evidenziano una diminuzione del 19% a cambi correnti, rispetto ai 742,9 milioni riferiti all'esercizio precedente; le crescite a livello continentale sono state commentate nei paragrafi introduttivi della presente Relazione.
Le vendite dei licenziatari produttivi (Sourcing Center) sono effettuate unicamente nei confronti dei licenziatari commerciali o nei confronti di entità societarie la cui attività è "operated by BasicNet". Le licenze di produzione rilasciate ai Sourcing Center, a differenza di quelle rilasciate ai licenziatari commerciali, non hanno limitazione territoriale, ma sono rilasciate con riguardo alle loro competenze produttive, tecniche ed economiche. Le vendite di prodotti effettuate dai Sourcing Center ai licenziatari commerciali hanno una cadenza temporale anticipata rispetto a quelle effettuate da questi ultimi al consumatore finale. Le vendite dei licenziatari produttivi registrano una diminuzione del 24,9%.
Le vendite dirette consolidate complessive realizzate ammontano 213,8 milioni di Euro e si confrontano con i 250,1 milioni di Euro del medesimo periodo del 2019.
Il margine di contribuzione sulle vendite passa dai 107,2 milioni di Euro del 2019, corrispondente al 42,8% del fatturato, agli 86,6 milioni di Euro del 2020, con un'incidenza percentuale del 40,5% sul fatturato.
I proventi diversi, pari a 8,5 milioni di Euro, nel 2019 includevano il provento derivante dall'accordo transattivo siglato da BasicItalia con AS Roma e Soccer per 1,5 milioni di Euro, e nell'anno si incrementano per oltre 1,9 milioni di Euro per la proventizzazione dei debiti per diritti d'uso conseguente alla rinegoziazione dei canoni di locazione dei negozi.
Gli investimenti in sponsorizzazioni e media, pari a 38,3 milioni di Euro, si confrontano con i 42,2 milioni del medesimo periodo dell'esercizio precedente. La riduzione del periodo è sostanzialmente riconducibile alla rinegoziazione di contratti di sponsorizzazione tecnica per la stagione sportiva 2020/21.
Il costo del lavoro passa dai 32,2 milioni del 2019 ai 28,9 milioni di Euro del 2020. Il Gruppo attraverso "l'Unità di crisi", istituita il 26 febbraio scorso, ha prontamente attivato le misure di protezione a tutela della salute delle risorse umane e avviato le procedure previste dalle normative nazionali per accedere alle diverse forme di ammortizzatori sociali e contributi statali per contenere i costi imposti dal lockdown. Il ricorso alla Cassa integrazione guadagni in deroga (CIGD), ovvero ad analoghi istituti di integrazione salariale previsti negli altri paesi in cui il Gruppo opera, ha permesso di ridurre il costo del lavoro del periodo per circa 3,9 milioni di Euro.
I costi di struttura, ovvero le spese di vendita, quelle generali e amministrative e le royalties passive si incrementano di 1,6 milioni di Euro passando da 52,5 milioni di Euro del 31 dicembre 2019 ai 54,1 milioni di Euro del 2020, principalmente per effetto dei maggiori accantonamenti prudenziali al fondo svalutazione crediti (5,3 milioni di Euro). In merito, il maggiore accantonamento è relativo a determinate posizioni e include una specifica posta a fronte della terminazione anticipata di una licenza commerciale, la cui assegnazione a un nuovo primario partner commerciale è in fase di avanzata negoziazione.
L'EBITDA si attesta a 19,8 milioni di Euro (42,5 milioni al 31 dicembre 2019).
Il risultato operativo (EBIT) ammonta a 7,6 milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti dei beni materiali e immateriali per 7,1 milioni di Euro e ammortamenti dei diritti d'uso per 5,2 milioni di Euro.
Il saldo degli oneri e proventi finanziari netti consolidati, comprensivi degli utili e perdite su cambi, evidenzia un saldo negativo di 1,7 milioni di Euro, contro gli 1,2 milioni di Euro negativi del medesimo periodo dell'esercizio precedente.
La gestione delle partecipazioni include per 959 mila Euro l'effetto dell'adeguamento della put/call sull'acquisto delle quote di minoranza di Kappa Europe al prezzo corrisposto.
Il risultato ante imposte ammonta a Euro 6,8 milioni di Euro, contro i 29,4 milioni di Euro del 31dicembre 2019.
Al netto di imposte correnti e differite stanziate positive per complessivi 1,8 milioni di Euro, il risultato netto è pari a 8,6 milioni di Euro, contro i 21,1 milioni di Euro dello scorso anno.
Di seguito una sintesi dei principali risultati ripartiti all'interno dei settori di attività del Gruppo:
"Licenze e marchi": accoglie la gestione del Network dei licenziatari commerciali e dei Sourcing Center, condotta da BasicNet S.p.A. e dalle società del Gruppo proprietarie dei Marchi.
Lo sviluppo commerciale del periodo ha consentito alla Capogruppo e alle società proprietarie dei Marchi di consuntivare royalties attive e commissioni dei sourcing per 64,5 milioni di Euro, rispetto ai 77,3 milioni di Euro dell'esercizio precedente. Il risultato operativo 2020, pari a 8,9 milioni di Euro, si confronta con i circa 21,3 milioni di Euro del 2019. L'utile netto del settore del 2020 è pari a 9,4 milioni di Euro contro i 16,6 milioni di Euro del 2019.
Gli schemi contabili riferiti all'informativa di settore sono riportati alla Nota 7 delle Note Illustrative al bilancio consolidato.
I dati patrimoniali e finanziari nell'esercizio registrano le variazioni sintetizzate nelle tabelle che seguono:
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Attività immobiliari | 33.386 | 20.653 | 12.734 |
| Marchi | 58.917 | 46.789 | 12.128 |
| Attività non correnti | 35.050 | 31.306 | 3.744 |
| Diritti d'uso | 22.082 | 18.066 | 4.016 |
| Attività correnti | 172.592 | 176.421 | (3.829) |
| Totale attività | 322.027 | 293.235 | 28.792 |
| Patrimonio netto del Gruppo | 119.277 | 121.741 | (2.464) |
| Passività non correnti | 73.156 | 47.637 | 25.519 |
| Passività correnti | 129.594 | 123.857 | 5.737 |
| Totale passività e Patrimonio netto | 322.027 | 293.235 | 28.792 |
Con riferimento alle variazioni delle attività immobilizzate, nell'anno si è registrato l'incremento delle attività immobiliari (Euro 13,8 milioni) a seguito del primo consolidamento della società Aprica Costruzioni S.r.l., proprietaria del complesso immobiliare ubicato presso lo scalo Farini a Milano. La voce marchi si è incrementata di 12,1 milioni di Euro di cui 10,9 milioni per effetto, a settembre, del riacquisto dei diritti per il territorio giapponese dei marchi Kappa e Robe di Kappa. Sono stati inoltre effettuati investimenti per lo sviluppo di programmi informatici (2,4 milioni di Euro) e per l'acquisto di macchine elettroniche e di mobili e arredi (2,1 milioni di Euro).
Il patrimonio netto del Gruppo risulta in riduzione principalmente per effetto del dividendo deliberato dall'Assemblea ordinaria del 26 giugno 2020, pagato in data 8 luglio.
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta a breve termine | (14.678) | (36.209) | 21.531 |
| Debiti finanziari a medio termine | (43.709) | (19.288) | (24.421) |
| Leasing finanziari |
(678) | (651) | (27) |
| Posizione finanziaria netta con banche | (59.065) | (56.148) | (2.917) |
| Altre passività finanziarie | - | (2.839) | 2.839 |
| Debiti per diritto d'uso | (23.097) | (19.287) | (3.810) |
| Posizione finanziaria netta complessiva | (82.162) | (78.274) | (3.888) |
| Net Debt/Equity ratio (Posizione finanziaria netta/Patrimonio netto) |
0,69 | 0,64 | 0,05 |
L'indebitamento finanziario netto con il sistema bancario passa dai 56,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2019 ai 59,1 milioni del 31 dicembre 2020.
Nel corso dell'esercizio sono stati posti in essere importanti investimenti a supporto della crescita dei Marchi e del consolidamento del Gruppo: a gennaio è stata finalizzata, per un corrispettivo pari a 10,5 milioni di Euro, l'acquisizione del BasicVillage di Milano, in settembre è stato riacquistato per un corrispettivo pari a 10,9 milioni di Euro il marchio Kappa in Giappone, ed è stata completata, per un corrispettivo pari a 1,9 milioni di Euro, l'acquisizione di Kappa Europe.
L'interruzione dell'attività commerciale ha influito sulla generazione di cassa, che si è comunque confermata positiva.
Per far fronte alle possibili conseguenze derivanti dall'emergenza sanitaria, BasicNet si è prontamente attivata con il sistema bancario per ottenere le dotazioni necessarie a fronteggiare le eventuali esigenze di cassa, ottenendo una sospensione delle scadenze dei finanziamenti a medio lungo-termine e linee di credito a breve per complessivi Euro 2,8 milioni.
In tale contesto, si segnala che le società BasicNet S.p.A., BasicTrademark S.r.l., BasicItalia S.p.A. e BasicRetail S.r.l. sono state ammesse al Fondo di Garanzia per le PMI, con garanzia al 90%, per l'operazione di finanziamento dell'importo di Euro 5,5 milioni ciascuna erogato da Banco BPM per BasicItalia S.p.A. e BasicRetail S.r.l e da Intesa San Paolo per BasicNet S.p.A. e BasicTrademark S.r.l.
Per BasicTrademark, l'operazione di acquisto dei diritti del marchio Kappa per il Giappone è stata finanziata da Banco BPM per 6 milioni di Euro, oltre ai 5,5 milioni garantiti attraverso il Fondo di Garanzia dello Stato.
I debiti per diritti d'uso sono aumentati di circa 3,8 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2019, principalmente per l'apertura di nuovi negozi e rinnovi di contratti di locazione scaduti o in scadenza.
Le altre passività finanziarie includevano nel 2019 la stima dell'importo da corrispondere agli azionisti terzi della Kappa Europe a fronte dell'esercizio della loro opzione di vendita della propria quota.
Di seguito sono riportati alcuni dati economico-finanziari sintetici relativi all'esercizio 2020, comparati con quelli dell'esercizio precedente:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
Variazioni | % |
|---|---|---|---|---|
| Royalties attive e commissioni dei sourcing | 31.215 | 37.974 | (6.759) | (17,8%) |
| Vendite dirette ed altri proventi | 11.499 | 11.089 | 410 | 3,7% |
| EBITDA * | 8.122 | 15.992 | (7.870) | (49,2%) |
| EBIT * | 3.936 | 12.066 | (8.130) | (67,4%) |
| Dividendi da società controllate | 1.098 | 4.800 | (3.702) | (77,1%) |
| Risultato netto dell'esercizio | 4.740 | 14.487 | (9.747) | (67,3%) |
* Per la definizione degli indicatori si rimanda al paragrafo a pagina 6 della presente Relazione
I dati economici del bilancio separato della Capogruppo riflettono gli effetti dello sviluppo dell'attività complessivamente descritta a livello di bilancio consolidato e in modo specifico con riferimento a quella svolta sui mercati internazionali.
Le royalties attive e commissioni di sourcing, pari a 31,2 milioni di Euro, diminuiscono del 17,8% rispetto al 2019.
Le vendite dirette e gli altri proventi ammontano a 11,5 milioni di Euro e si confrontano con gli 11,1 milioni di Euro dell'esercizio precedente. Gli altri proventi, si riferiscono principalmente ai corrispettivi delle prestazioni di assistenza infragruppo addebitati alle controllate BasicItalia S.p.A., BasicRetail S.r.l., BasicRetail Suisse S.A., Basic Trademark S.r.l., Basic Village S.p.A., Jesus Jeans S.r.l., TOS S.r.l., BasicAir S.r.l. e Kappa Europe S.A.S.
Nell'esercizio 2020 le spese di vendita, generali ed amministrative, comprensive dei contributi a supporto delle attività di marketing e media internazionali si sono incrementate di circa 2,7 milioni di Euro, a supporto degli investimenti di comunicazione e di sviluppo dei marchi attraverso il Business System.
Il risultato operativo si attesta a 3,9 milioni di Euro (12,1 milioni di Euro nel 2019), dopo aver stanziato ammortamenti dei beni materiali ed immateriali per circa 2,5 milioni di Euro e ammortamenti dei diritti d'uso per 1,7 milioni di Euro.
Nell'esercizio hanno distribuito dividendi le società controllate TOS S.r.l. per 600 mila Euro, BasicNet Asia Ltd. per 384 mila Euro e Jesus Jeans S.r.l. per 114 mila Euro.
A seguito delle componenti di cui sopra, l'utile dell'esercizio è positivo per 4,7 milioni di Euro, dopo aver accertato imposte positive per 698 mila Euro.
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | 8.436 | 6.350 | 2.086 |
| Marchi | 9.397 | 9.167 | 230 |
| Diritti d'uso | 10.175 | 9.240 | 935 |
| Partecipazioni | 35.805 | 36.297 | (492) |
| Attività correnti | 89.377 | 88.671 | 706 |
| Totale attività | 153.190 | 149.725 | 3.465 |
| Patrimonio netto | 91.393 | 95.258 | (3.865) |
| Passività non correnti | 28.745 | 24.054 | 4.691 |
| Passività correnti | 33.052 | 30.413 | 2.639 |
| Totale passività e Patrimonio netto | 153.190 | 149.725 | 3.465 |
I finanziamenti a medio/lungo termine sono assistiti dalla contrattualistica d'uso, da garanzie specifiche e da vincoli sulla compagine azionaria di controllo.
Le attività non correnti includono gli investimenti effettuati nell'esercizio per l'acquisto di stampi e macchine elettroniche per 0,5 milioni di Euro, arredi e altri beni per 0,2 milioni di Euro e sviluppo di software per 1,9 milioni di Euro. Il valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali è iscritto al netto degli ammortamenti di competenza pari a 2,5 milioni di Euro.
I diritti d'uso includono il valore del contratto di locazione immobiliare dell'immobile sede della società, di proprietà della società controllata BasicVillage S.p.A., per le annualità future, contabilizzato nel 2019 in applicazione del principio IFRS 16. L'ammortamento del diritto per l'esercizio ammonta a 1,7 milioni di Euro.
Le partecipazioni, che includono il valore di carico delle partecipazioni direttamente detenute dalla Capogruppo, si decrementano nell'esercizio a seguito della cessione delle partecipazioni in Fashion S.r.l. e Tos S.r.l. alla BasicTrademark S.r.l.
Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2020 si attesta a circa 91,4 milioni di Euro (95,2 milioni nel 2019), avendo distribuito nell'esercizio 2020 dividendi per 6,4 milioni di Euro ed acquistato azioni proprie per circa 3 milioni di Euro.
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta a breve termine | (15.091) | (10.982) | (4.109) |
| Debiti finanziari a medio termine | (15.500) | (11.438) | (4.063) |
| Leasing finanziari |
(105) | (101) | (4) |
| Posizione finanziaria netta con banche | (30.696) | (22.521) | (8.175) |
| Crediti / (Debiti) finanziari verso il Gruppo | 66.952 | 54.554 | 12.398 |
| Debiti per diritto d'uso | (10.196) | (9.245) | (952) |
| Posizione finanziaria verso il Gruppo | 56.756 | 45.310 | 11.446 |
| Posizione finanziaria netta complessiva | 26.060 | 22.789 | 3.271 |
La posizione finanziaria netta è positiva per 26,1 milioni di Euro, in crescita rispetto ai 22,8 milioni di Euro del 2019.
Di seguito viene evidenziato il raccordo al 31 dicembre 2020, tra patrimonio netto e il risultato della Capogruppo ed il patrimonio netto e il risultato consolidato di Gruppo.
| (Importi in migliaia di Euro) | Risultato netto | Patrimonio netto |
|---|---|---|
| Bilancio di esercizio BasicNet S.p.A. | 4.740 | 91.393 |
| Risultato di esercizio e patrimonio netto delle società consolidate e valutate con il metodo del patrimonio netto |
4.939 | 27.884 |
| Eliminazione dei dividendi percepiti dalla Capogruppo | (1.098) | - |
| Bilancio consolidato di Gruppo | 8.581 | 119.277 |
Il Capitale Sociale di BasicNet S.p.A. è suddiviso in numero 60.993.602 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,52 cadauna.
Nella tabella che segue si riepilogano i principali dati azionari e borsistici per gli esercizi 2020 e 2019:
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
|---|---|---|
| Risultato per azione | 0,1635 | 0,3919 |
| Dividendo per azione (1) | 0,06 | 0,12 |
| Pay out ratio (1) (2) | 36,6% | 30,3% |
| Dividend Yield (1) (3) | 1,4% | 2,3% |
| Prezzo a fine esercizio | 4,16 | 5,20 |
| Prezzo massimo d'esercizio | 4,45 | 6,20 |
| Prezzo minimo d'esercizio | 3,55 | 4,13 |
| Capitalizzazione borsistica (in migliaia di Euro) |
253.733 | 317.167 |
| N. azioni che compongono il Capitale Sociale | 60.993.602 | 60.993.602 |
| N. azioni in circolazione | 52.493.602 | 53.715.626 |
(1) dividendi sui dati 2020 sulla base della proposta di destinazione del risultato all'Assemblea degli Azionisti
(2) rappresenta la percentuale di utile netto consolidato distribuita sotto forma di dividendo
(3) rapporto tra il dividendo unitario e il prezzo dell'azione rilevato all'ultimo giorno dell'esercizio
L'elenco dei soggetti che partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% del capitale sociale (soglia di rilevanza individuata dall'articolo 120, comma 2, del D.Lgs. n. 58 del 1998, con riferimento alla BasicNet che risulta qualificabile come "Piccola media impresa" ai sensi dell'art. 1, lett. wquater 1) del D.Lgs. n. 58 del 1998), rappresentato da azioni aventi diritto al voto, secondo le risultanze del libro soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120, del D.Lgs. n. 58 del 1998, dalle altre informazioni in possesso della Società e delle ulteriori comunicazioni dovute ai sensi della Delibera Consob N. 21326 del 09/04/2020 è il seguente:
| Azionisti | Percentuale sul Capitale sociale |
|---|---|
| Marco Daniele Boglione (*) | 33,639% |
| BasicNet S.p.A. | 14,081% |
| Francesco Boglione | 6,275% |
| Helikon Investments Limited | 5,263% |
| Kairos Partners SGR S.p.A. | 4,650% |
| Enrico Boglione | 3,279% |
(*) possedute indirettamente attraverso BasicWorld S.r.l. per il 33,128% e per il residuo 0,511% direttamente
Nell'esercizio della propria attività il Gruppo BasicNet è esposto ad una serie di rischi individuabili a livello strategico, di mercato e finanziari, oltre a quelli generici connessi alla normale attività di impresa.
Si riconducono a fattori che possano compromettere la valorizzazione dei marchi che il Gruppo attua attraverso il proprio Business System. Il Gruppo deve garantire la capacità di individuare nuove opportunità di business e di sviluppo territoriale, identificando per ogni mercato licenziatari strutturalmente idonei. Il Gruppo è strutturato per monitorare l'attività dei propri licenziatari e rilevare online eventuali anomalie nella gestione dei marchi per i diversi territori. Tuttavia, benché i contratti di licenza commerciale prevedano solitamente il pagamento anticipato di royalties minime garantite, non si può escludere che situazioni congiunturali che si possono verificare su alcuni mercati vengano ad influire sulle capacità economico finanziarie di alcuni licenziatari, riducendo temporaneamente il flusso di royalties che può derivarne, soprattutto nelle circostanze in cui tali licenziatari abbiano in precedenza superato i livelli minimi garantiti.
Il Gruppo ritiene che il proprio Business System sia dotato della flessibilità necessaria a rispondere tempestivamente al cambiamento delle scelte dei consumatori e a fasi recessive di portata limitata e localizzata. Tuttavia può essere esposto a stati di crisi economica e sociale profonde e generalizzate, che possono comportare cambiamenti nella propensione ai consumi e, più in generale, nei valori strutturali nel quadro economico di riferimento.
La diffusione del Covid-19 ha generato un'emergenza senza precedenti su scala globale, con importanti ripercussioni a livello sanitario, sociale ed economico. "L'Unità di crisi", costituita a febbraio per fronteggiare tempestivamente l'emergenza, ha attivato tutte le misure di protezione a tutela della salute dei dipendenti e della continuità operativa del Gruppo. In tale ambito, sono state adottate tutte le strategie possibili per preservare la sostenibilità economica e finanziaria del Gruppo, anche anticipando con il sistema bancario le dotazioni necessarie a fronteggiare le eventuali esigenze di cassa.
La durata e l'evoluzione della pandemia risultano ad oggi di difficile previsione: tale incertezza potrebbe pertanto comportare impatti negativi anche sui risultati dei prossimi esercizi. La solidità patrimoniale del Gruppo e l'autonomia finanziaria, unitamente alla provata flessibilità del modello di business, permettono di garantire ampiamente la continuità aziendale.
L'adozione di un sistema di rete di licenziatari ha permesso ai marchi del Gruppo di espandersi e di acquisire rapidamente nuovi mercati. Il Gruppo è strutturato per monitorare l'attività dei propri licenziatari e rilevare online eventuali anomalie nella gestione dei marchi per i diversi territori. Il fattore più importante del sistema è dunque quello di garantire la capacità di individuare nuove opportunità di business e di sviluppo territoriale identificando per ogni mercato licenziatari strutturalmente idonei. Pertanto, il rischio più rilevante è rappresentato dalla individuazione di licenziatari che non siano adeguati al compito e al contesto territoriale. Per far fronte a tale rischio, il Gruppo ha adottato specifiche misure nella valutazione della scelta dei licenziatari e nella predisposizione della contrattualistica, tra cui:
Il Gruppo ha inoltre istituito dal 2012 la "dotcom" BasicAudit che svolge attività di controllo, verifica ed analisi rispetto alla conformità delle attività dei licenziatari, individuando eventuali discrepanze nel loro operato, sviluppando clausole contrattuali che richiedono la redazione annuale dei certified statement da parte di International Auditing Firm per la certificazione dei dati trasmessi al Gruppo, e svolgendo controlli specifici presso le sedi dei licenziatari.
BasicNet svolge una rilevante attività di selezione e monitoraggio dei Sourcing Center, ovvero delle aziende licenziatarie incaricate di gestire i flussi produttivi dei prodotti finiti a marchi del Gruppo, che vengono distribuiti dalle imprese licenziatarie commerciali nelle aree di loro competenza e ha sviluppato una piattaforma informatica che consente un collegamento diretto fra il licenziatario produttivo e quello commerciale.
I rischi teorici che sono stati individuati con riferimento al sistema dei Sourcing Center sono:
Per gestire correttamente tali rischi, BasicNet si è dotato di specifici meccanismi di gestione, tra cui:
i flussi generati dall'attività dei Sourcing Center sono infine assoggettati alle verifiche di BasicAudit.
L'attività del Gruppo è soggetta a rischi di cambio per quanto riguarda gli acquisti di merce, nonché per gli incassi di royalties attive percepite dai licenziatari commerciali e di commissioni riconosciute dai Sourcing Center non appartenenti all'area dell'Euro. Tali transazioni sono per lo più effettuate in Dollari USA e, in misura marginale, in Sterline inglesi e franchi svizzeri.
I rischi derivanti dall'oscillazione del Dollaro USA sui prezzi di acquisto dei prodotti sono valutati, in via preliminare, in sede di predisposizione dei budget e dei listini di vendita dei prodotti finiti, in modo da coprire adeguatamente l'influenza che tali oscillazioni potrebbero avere sulla marginalità delle vendite.
Successivamente, i flussi finanziari attivi in valuta, rivenienti dall'incasso delle royalties attive e delle commissioni di sourcing vengono utilizzati per coprire i flussi di pagamento in valuta delle merci, nell'ambito dell'operatività ordinaria della Tesoreria centralizzata di Gruppo.
Per la parte di esborsi in valuta non coperta dai flussi finanziari attivi, o nelle circostanze in cui siano significativi gli sfasamenti temporali fra incassi e pagamenti, vengono effettuate operazioni di copertura tramite appositi contratti di acquisto o vendita a termine (c.d. flexi term).
Il Gruppo non assume posizioni in strumenti finanziari derivati riconducibili a finalità speculative.
I crediti commerciali del Gruppo derivano dalle royalties attive da licenziatari commerciali, dalle commissioni addebitate ai Sourcing Center e dai ricavi dalla vendita di prodotti finiti.
I crediti per royalties sono in larga misura garantiti da fideiussioni bancarie, fideiussioni corporate, lettere di credito, depositi cauzionali, o pagamenti anticipati, rilasciati dai licenziatari.
I crediti per commissioni di sourcing sono garantiti dal flusso di partite debitorie delle controllate BasicItalia S.p.A. e del Gruppo Kappa Europe, verso i medesimi Sourcing Center.
I crediti nei confronti dei retailer di abbigliamento e calzature italiani, in capo alla controllata BasicItalia S.p.A., sono oggetto di attento e costante monitoraggio da parte di uno specifico team della società, che opera in stretta collaborazione con studi legali specializzati e con i Centri Regionali di Servizio sul territorio, a partire dalla fase di acquisizione degli ordini dai clienti. I crediti verso i brand store in franchising hanno liquidazione settimanale, correlata alle loro vendite e non presentano sostanziali rischi di insolvenza.
Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da fenomeni di stagionalità, che incidono sul momento di approvvigionamento delle merci rispetto al momento della vendita, in modo particolare nelle circostanze in cui i prodotti siano acquistati in mercati in cui i costi di produzione possono essere più favorevoli e da dove il lead time si dilata però sensibilmente. Tali fenomeni comportano effetti di stagionalità anche nel ciclo finanziario delle società commerciali del Gruppo.
L'indebitamento a breve termine, che finanzia l'attività commerciale, è costituito da "finanziamenti all'importazione" e da "anticipazioni bancarie autoliquidabili", assistite dal portafoglio commerciale. Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso il controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo con posizioni specifiche di presidio sul livello delle scorte, dei crediti, dei debiti verso fornitori e di tesoreria, con reporting specifici in tempo reale o, per talune informazioni, con cadenza almeno mensile, a livello massimo del proprio Management.
I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse dei finanziamenti a medio termine sono, in alcuni casi, oggetto di copertura (c.d. swap) con conversione da tassi variabili in tassi fissi.
Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi Stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con esattezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri Marchi, o dei propri prodotti, a difesa dalle contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.
Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.
Di seguito sono riepilogate le principali controversie in cui il Gruppo è coinvolto.
Il contenzioso con la società cinese Taizhou Boyang, titolare di alcuni marchi K-WEY e K-WAY in Cina, iniziato nel 2018, è stato definito: nel mese di dicembre, le parti hanno sottoscritto un accordo che prevede il trasferimento della titolarità su tutti i marchi, domini e altri diritti detenuti da Taizhou Boyang in capo a BasicNet, e la conseguente definizione di tutte le controversie pendenti. Tale iniziativa consentirà al Gruppo di distribuire il marchio K-WAY in Cina.
BasicNet verserà in più rate, contestualmente all'avanzamento del processo di registrazione presso le autorità competenti della nuova titolarità, un corrispettivo complessivamente pari a 1,15 milioni di Euro.
Nei primi mesi del 2018 si è iniziato un contenzioso fiscale con l'Agenzia delle Entrate a seguito di una verifica fiscale della Guardia di Finanza per gli esercizi dal 2012 al 2017 presso la BasicNet S.p.A. Nell'avviso di accertamento l'Agenzia contesta la parziale indeducibilità dell'accantonamento effettuato a titolo di Trattamento di Fine Mandato (TFM) stanziato per gli organi delegati per gli esercizi dal 2012 al 2014, sulla base di un'interpretazione delle norme che regolano il Trattamento di Fine Rapporto del personale dipendente estesa al TFM, nella totale assenza di specifiche norme fiscali. Le pretese impositive dell'Agenzia delle Entrate sono di circa 360 mila Euro per IRES oltre a sanzioni e interessi. Non condividendo l'interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, preso atto anche della sussistenza di pronunce giurisprudenziali favorevoli in analoghe controversie, la Società ha presentato ricorso per tutti gli anni oggetto di accertamento. Nel mese di marzo 2019 la Commissione Tributaria Provinciale di Torino ha accolto il ricorso presentato dalla BasicNet. L'Agenzia delle Entrate ha presentato appello avverso la decisione della Commissione Tributaria. L'udienza avanti la Commissione Tributaria Regionale tenutasi nel mese di settembre ha confermato il giudizio della Commissione Tributaria Provinciale di Torino, accogliendo le ragioni di BasicNet.
In data 28 dicembre 2018 è pervenuto un avviso di accertamento dell'Agenzia delle Entrate a carico della società controllata Basic Properties America, Inc., con sede amministrativa a New York - USA, in seguito al controllo sulla BasicNet operato dalla Guardia di Finanza nel 2017, a fronte della contestazione di presunta esterovestizione della società controllata americana, avanzata da quest'ultima. Gli accertamenti hanno riguardato gli esercizi 2011, 2012 e 2013 e contestano imposte evase in Italia per circa 3,6 milioni di Euro, oltre ad interessi e sanzioni. Sono inoltre stati trasmessi avvisi di accertamento sulla Basic Trademark S.A. e Superga Trademark S.A. per presunta evasione di IVA per circa 1 milione di Euro, sul presupposto che le royalties pagate dalla Basic Properties America, Inc., considerata fiscalmente italiana, a queste due società avrebbero dovuto essere assoggettate ad IVA. Ad inizio del corrente mese di luglio sono inoltre pervenuti gli analoghi avvisi di accertamento per l'esercizio 2014 con richiesta di ulteriori imposte per circa 0,3 milioni di Euro ed IVA per circa 0,1 milioni di Euro.
Non ritenendo fondate le argomentazioni a supporto della tesi avanzata dall'Agenzia, le società hanno presentato ricorsi avverso gli avvisi di accertamento ed istanze di provvisoria sospensione degli effetti esecutivi degli accertamenti. La Commissione Tributaria Provinciale di Torino, che aveva già accolto nel mese di ottobre 2019 l'istanza di provvisoria sospensione, a fine gennaio 2020 ha accolto integralmente i ricorsi riuniti della Basic Properties America Inc., della BasicTrademark S.A. (ora S.r.l.) e della Superga Trademark S.A. (ora S.r.l., incorporata nella BasicTrademark S.r.l.) ed annullato gli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate.
L'Agenzia delle Entrate ha presentato nel mese di giugno appello avverso la decisione della Commissione Tributaria Provinciale. Il collegio difensivo ha presentato le controdeduzioni all'appello e al momento la Commissione Tributaria Regionale non ha ancora stabilito la data per la discussione.
Le informazioni relative alle Risorse Umane e all'ambiente sono approfondite nelle apposite sezioni contenute all'interno della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D.Lgs. 254/2016, rispettivamente ai paragrafi 3 e 4, cui si rimanda.
In base al programma di acquisto di azioni proprie, autorizzato dall'Assemblea del 26 giugno 2020, e valido fino alla data dell'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020, alla data della presente relazione, sono state acquistate 925.496 azioni pari all'1,517% del Capitale Sociale, al prezzo medio di 3,675 Euro per un esborso complessivo di 3.401.372 Euro.
Alla data odierna BasicNet detiene complessive n. 8.588.751 azioni proprie (pari al 14,081% del Capitale Sociale), per un investimento di oltre 25 milioni di Euro. Il Gruppo intende proseguire anche per il 2021 il programma di acquisto di azioni proprie e proporre all'Assemblea degli Azionisti il rinnovo dell'autorizzazione. La proposta ha la finalità di conferire alla Società un utile strumento nell'ambito di progetti coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, in relazione alle quali si concretizzi l'opportunità di scambi azionari ovvero costituendole in garanzia nell'ambito di operazioni finanziarie.
Alla data della presente Relazione non è attivo alcun piano di stock option.
Il Consiglio di Amministrazione di BasicNet ha deliberato in data 19/12/2012, ai sensi della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, di aderire al regime di opt-out di cui agli articoli 70, comma 8 e 71, comma 1 bis, del Regolamento Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Le informazioni riguardanti le azioni possedute da Amministratori e Sindaci sono riportate nella Relazione sulla Remunerazione, reperibile con la documentazione dell'Assemblea 2021 sul sito www.basicnet.com, cui si fa rimando.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 50 del bilancio consolidato.
I rapporti fra le società del Gruppo, che si sostanziano in acquisti di merce e prestazioni di servizi, conclusi alle normali condizioni di mercato, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, ma rientrano nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo e sono elisi in sede di consolidamento.
Gli effetti derivanti dai rapporti tra BasicNet S.p.A. e le sue controllate sono evidenziati nel bilancio della Capogruppo e nelle Note Illustrative al bilancio.
Le società del Gruppo di diritto fiscale nazionale hanno aderito, in capo alla BasicNet S.p.A. al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR -DPR 22 dicembre 1986 n.917.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 29 ottobre 2010 e aggiornato nell'ottobre 2016 la procedura per operazioni con parti correlate, i contenuti della quale sono riassunti nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. La procedura è altresì reperibile nella versione integrale sul sito Internet del Gruppo (www.basicnet.com nella sezione "Corporate Governance BasicNet").
Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati, la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato stesso.
Sussistono quindi le condizioni di cui al citato art. 16, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da Consob.
La composizione del Consiglio di Amministrazione delle Società è consultabile sul sito www.basicnet.com/ilgruppo/organisociali.
In coerenza con i propri obiettivi economici e con le responsabilità assunte nei confronti dei propri portatori di interesse, il Gruppo individua nella ricerca e nell'innovazione una condizione prioritaria di crescita e di successo.
L'attività di ricerca e sviluppo del Gruppo si svolge essenzialmente su tre direttrici:
Tali direttrici, perseguite avvalendosi in gran parte di risorse interne, si traducono principalmente in tre categorie di attività legate alla ricerca e allo sviluppo:
Tale categoria comprende la ricerca sul prodotto in termini di sviluppo di collezioni di abbigliamento e calzature sportive ed informali: dalla ricerca di materiali, all'ideazione stilistica e grafica dei capi, alla definizione delle specifiche tecniche di produzione, all'ottenimento di prototipi e capi campione. BasicNet si occupa di sviluppare i disegni e modelli relativamente a tutti i marchi del Gruppo, con l'obiettivo di commercializzare prodotti ad alto valore aggiunto e di elevato apprezzamento per i consumatori in termini estetici, quali il colore, i materiali e la forma. Al fine di validare i disegni e modelli vengono condotte attività di prototipazione (anche con l'ausilio di stampanti 3D) che permettano di condividere i progetti con i Licensee e i Sourcing Center anche e, soprattutto, prima che sia iniziata l'effettiva produzione. Nello specifico vengono effettuate attività di ideazione, design di base e prototipazione per tutti i disegni e modelli aventi caratteri di unicità e individualità. L'insieme di tutti i primi disegni costituisce la "Meta-collezione" che, attraverso il recepimento dei commenti provenienti dai vari Licensee, diventa "Mega-collezione", ovvero insieme degli articoli approvati. La "Mega-collezione" viene messa in vendita sul web ai vari distributori. I costi di ricerca connessi al prodotto sono spesati nell'esercizio in cui si generano i ricavi dalle vendite, o si incassano le royalties delle relative collezioni.
Questa categoria include la ricerca informatica, in termini di sviluppo di sistemi di raccolta e trasmissione di dati, sfruttando le opportunità date dalle reti internet, per collegare le società del Network BasicNet fra loro e con l'esterno, con l'obiettivo di sfruttare tutte le opportunità date dalle nuove tecnologie alla velocità di trasferimento delle informazioni e, quindi, all'efficacia del business.
I software e le app sviluppate possono essere suddivisi in tre macro-tipologie, che rispecchiano l'utilizzo a cui sono destinati:
In generale, queste tipologie di software vengono utilizzate all'interno delle specifiche aree funzionali per svolgere attività quali ad esempio la selezione, la negoziazione e la stipula dei contratti di licenza, la gestione dell'acquisto di beni e servizi, la gestione della vendita operata tramite e-commerce, la gestione di tutte le attività inerenti l'amministrazione, la gestione degli adempimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, la gestione dei flussi finanziari, la predisposizione e il controllo dei budget per il management, la gestione della comunicazione istituzionale e commerciale, le attività inerenti le sponsorizzazioni e le attività inerenti l'ideazione della nuova collezione e la messa a disposizione di queste per le società del Network.
Questa categoria comprende la ricerca sulla comunicazione e sul marketing, ovvero il mezzo che le imprese licenziatarie hanno a disposizione per informare gli utenti finali sui prodotti e le loro particolarità rispetto ai competitor o allo "stato dell'arte", oltre che per pubblicizzare i propri prodotti e marchi. In definitiva le attività di comunicazione e di marketing contribuiscono al valore dei Marchi e sostengono le vendite diffondendone la conoscenza, favorendo giudizi o percezioni positive nei riguardi del marchio e rafforzando la fedeltà dei clienti. Da ciò ne deriva che, affinché un marchio possa crescere nel lungo periodo, è necessaria l'organizzazione del marketing gestita in modo appropriato, e quindi in modo da soddisfare un insieme sempre più ampio di soggetti e tenere in considerazione una molteplicità di obiettivi. BasicNet S.p.A. ha il compito di definire la strategia commerciale del Gruppo e di gestire il corretto mix dei canali distributivi e di sviluppo della piattaforma e-commerce per enti terzi e in ogni mercato di riferimento. Ai licenziatari definiti su base territoriale è, invece, affidato lo svolgimento dell'attività di marketing da implementarsi in maniera coerente secondo le linee guida del Gruppo. L'attività svolta in questo senso dalla BasicNet S.p.A. è, dunque, riconducibile alle seguenti modalità di comunicazione: promozione delle vendite, pubbliche relazioni, propaganda e marketing interattivo.
Le risorse impiegate nell'area Ricerca & Sviluppo sono circa 96.
Nella conduzione del proprio business, il Gruppo BasicNet si impegna ad assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nei confronti di tutti i propri portatori di interesse, con particolare riferimento agli azionisti, ai dipendenti e ai business partner. Lo sviluppo del business di BasicNet è incentrato sulla compliance a leggi e regolamenti, alla lotta alla corruzione, ai valori etici e al rispetto dei diritti umani. La Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari e la Dichiarazione consolidata di carattere non Finanziario che seguono rappresentano uno strumento chiave in termini di trasparenza e responsabilità verso gli attori coinvolti dal Gruppo.
Nel mese di febbraio 2020 è stata costituita la società K-Way S.p.A. con sede a Milano, con l'obiettivo di far confluire alla società tutte le attività di Gruppo riconducibili al Marchio.
L'operazione, che non comporta una modifica di assetti proprietari, né di struttura patrimoniale del Gruppo, è finalizzata a consentire una migliore focalizzazione sul brand.
Sulla base del portafoglio ordini acquisito e dei continui investimenti nella valorizzazione dei Marchi e nel consolidamento del Gruppo, è attesa nell'esercizio 2021 una ripresa commerciale, che sarà comunque fortemente condizionata dalla durata dell'emergenza sanitaria.
* * *
Signori Azionisti,
sottoponiamo alla Vostra deliberazione la seguente:
l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di BasicNet S.p.A. visti i risultati dell'esercizio al 31 dicembre 2020, vista la Relazione sulla Gestione del Consiglio di Amministrazione e preso atto delle Relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione EY S.p.A.,
di approvare la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione ed il Bilancio chiuso al 31 dicembre 2020, in ogni sua parte e nel complesso.
Signori Azionisti,
Vi proponiamo di destinare l'utile di esercizio di Euro 4.739.596,08 come segue:
| | alla riserva per Utili su cambi non realizzati | Euro | 112.241,04 | |
|---|---|---|---|---|
| | a ciascuna delle n. 52.404.851 azioni ordinarie in circolazione (al netto delle n. 8.588.751 azioni proprie detenute al 2 marzo 2021) un dividendo di 0,06 Euro al lordo delle ritenute di legge, per un ammontare di |
Euro | 3.144.291,06 | |
| | a utili portati a nuovo per l'importo residuo, pari a | Euro | 1.483.063,98 |
Il dividendo sarà in pagamento dal 21 aprile 2021 con data di legittimazione a percepire il dividendo (record date) il 20 aprile 2021 e stacco cedola (numero 14) il 19 aprile 2021.
Vi proponiamo inoltre che, qualora alla data di stacco del dividendo le azioni aventi diritto fossero in numero inferiore a quanto sopra indicato in virtù di eventuali acquisti di azioni proprie effettuati dalla Società, il relativo dividendo sia accantonato a Utili portati a nuovo, così come eventuali arrotondamenti effettuati in sede di pagamento.
Proponiamo pertanto la seguente:
l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di BasicNet S.p.A.
di approvare la proposta di destinazione dell'utile d'esercizio di Euro 4.739.596,08 e la proposta di pagamento del dividendo.
La Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, di seguito riportata in sintesi, è disponibile nella versione integrale sul sito Internet del Gruppo (www.basicnet.com nella sezione "Corporate Governance BasicNet").
La Governance di BasicNet S.p.A. è rappresentata dall'Assemblea degli Azionisti, dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale.
L'Assemblea è l'organo che rappresenta l'universalità degli Azionisti cui compete deliberare, in via ordinaria e straordinaria, sulle materie demandate per legge o per Statuto alla propria competenza.
Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato dall'Assemblea del 19 aprile 2019. Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione tenutasi successivamente ai lavori assembleari, ha costituito al proprio interno il Comitato per il Controllo e Rischi, anche Comitato per le Parti Correlate, e il Comitato per la Remunerazione.
La revisione legale dei conti è demandata ai sensi di legge ad una società di revisione.
Per il paragrafo 1. Introduttivo del profilo dell'Emittente si rimanda alla versione integrale pubblicata sul sito www.basicnet.com
Il Capitale Sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a Euro 31.716.673,04 ed è composto da numero 60.993.602 azioni ordinarie del valore nominale di 0,52 Euro cadauna.
Alla data della presente Relazione la Società possiede n. 8.588.751 azioni proprie pari al 14,081%.
La Società non ha emesso strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
Non sono stati deliberati piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti, anche gratuiti, del capitale.
b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera b), TUF)
Alla data della presente Relazione non esistono restrizioni al trasferimento di titoli.
c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera c), TUF)
Come sopra indicato, con riferimento all'articolo 1, lett. w-quater 1) del TUF, BasicNet è qualificabile come "Piccola media impresa" (PMI). La soglia di rilevanza è pari al 5% del capitale sociale con diritto al voto. L'elenco dei soggetti che partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% del capitale sociale secondo le risultanze del libro soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, dalle altre informazioni in possesso della Società, nonché delle ulteriori comunicazioni dovute ai sensi della Delibera Consob N. 21326 del 09/04/2020 è il seguente:
| Azionista | Quota % su capitale ordinario e votante |
Note |
|---|---|---|
| Marco Boglione | 33,639% | Possedute indirettamente attraverso BasicWorld S.r.l. per il 33,128% e per il residuo 0,511% direttamente. |
| BasicNet S.p.A. | 14,081 % | Azioni proprie in portafoglio. |
| Francesco Boglione | 6,275% | Possedute indirettamente attraverso Francesco Boglione S.r.l. per l'1,719% e per il residuo 4,556% direttamente. |
| Helikon Investments Limited |
5,263% | Proprietari delle azioni il cui diritto di voto è esercitato dal dichiarante Helikon Long Short Equity Fund Master ICAV |
| Kairos Partners SGR S.p.A. |
4,650% | |
| Enrico Boglione | 3,279% | Possedute indirettamente attraverso Enrico Boglione S.r.l. per il 2,126% e per il residuo 1,153% direttamente |
Non è previsto alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.
f) Restrizioni al diritto di voto (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera f), TUF)
Non sono in essere restrizioni al diritto di voto. L'emittente ha emesso esclusivamente azioni ordinarie; ogni azione dà diritto a un voto (art. 6 dello Statuto Sociale). L'articolo 21 dello Statuto sociale prevede l'esclusione del diritto di recesso per quanto attiene alle deliberazioni riguardanti la proroga del termine della società e l'introduzione o la rimozione di vincoli alla circolazione dei titoli azionari.
g) Accordi tra azionisti (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera g), TUF)
Alla data della presente Relazione non sono noti accordi tra Azionisti.
h) Clausole di change of control (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di Opa (ex articolo 104, comma 1-ter e 104-bis comma 1)
Le condizioni contrattuali dei finanziamenti, in essere alla data della presente Relazione, prevedono, tra l'altro, come d'uso in operazioni finanziarie di questo tipo, il mantenimento di talune condizioni relative al possesso azionario da parte dell'azionista di riferimento della Società.
L'Assemblea straordinaria del 29 aprile 2011 ha approvato, tra l'altro, la modifica dell'articolo 16 dello Statuto Sociale - Poteri del Consiglio di Amministrazione e rappresentanza legale - al fine di riconoscere al Consiglio di Amministrazione la facoltà di porre in essere, in qualunque momento e senza preventiva autorizzazione dell'Assemblea, misure difensive in caso di offerta pubblica o di scambio, come previsto dall'articolo 104 del TUF, come modificato dall'articolo 1 del D. Lgs. n. 146 del 25 settembre 2009. In particolare all'articolo 16 sono stati inseriti i due commi che seguono:
Non sono in essere deleghe al Consiglio di Amministrazione ad aumentare il Capitale Sociale ai sensi dell'articolo 2443 del Codice Civile.
Autorizzazione all'acquisto di azioni proprie
L'Assemblea del 26 giugno 2020 ha deliberato, per un periodo di dodici mesi, ovvero fino alla prossima Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020, l'autorizzazione all'acquisto e disposizione di un numero massimo di azioni, che tenuto conto di quelle già detenute dalla Società, non superi i limiti di legge, per un impegno finanziario massimo previsto in 10 milioni di Euro. Nell'ambito del programma di acquisto di azioni proprie autorizzato, BasicNet S.p.A., alla data della presente relazione, ha acquistato 925.496 azioni pari all'1,517% del Capitale Sociale, al prezzo medio di 3,675 Euro per un esborso complessivo pari a 3.401.372 Euro.
Alla data odierna BasicNet detiene complessive n. 8.588.751 azioni proprie (pari al 14,081% del Capitale Sociale), per un investimento di oltre 25 milioni di Euro.
Il Consiglio di Amministrazione ha esaminato il tema, successivamente al suo insediamento, nel corso della riunione del 25 luglio 2019; all'esito delle valutazioni effettuate, ha concluso che BasicNet S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del Codice Civile e definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici generali ed operativi.
In particolare, BasicNet S.p.A. ritiene di non essere soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di BasicWorld S.r.l., società che detiene il 33,128% del Capitale Sociale, in quanto, la holding detiene partecipazioni significative in altre Società e con riferimento alle previsioni dell'articolo 16 del Regolamento Mercati Consob:
Ai sensi dell'articolo 2497 bis del Codice Civile le società italiane del Gruppo, controllate direttamente ed indirettamente, hanno individuato BasicNet S.p.A. quale soggetto che esercita attività di direzione e coordinamento. Tale attività consiste nell'indicazione degli indirizzi strategici generali e nella definizione ed adeguamento del modello di Governance e di Controllo Interno, nella condivisione del Codice Etico. Inoltre, il coordinamento delle attività prevede la gestione accentrata presso BasicNet S.p.A. dei servizi di Tesoreria, di information technology del personale, degli affari societari e del controllo di gestione.
Quanto sopra consente sia di realizzare economie di scala, sia di avere un adeguato coordinamento e controllo gestionali.
m) Altre informazioni
Si precisa che:
Il sistema di Corporate Governance adottato da BasicNet S.p.A. integra il quadro delle regole e delle procedure, delineato dallo Statuto e dalle disposizioni di Legge, in cui si sostanzia il sistema di direzione e controllo della Società e del Gruppo.
Esso si fonda, nei suoi tratti essenziali, nel recepimento dei principi e delle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate emanato da Borsa Italiana, accessibile al pubblico sul sito web di Borsa Italiana (http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/homepage/homepage.htm).
La Relazione annuale, che è pubblicata sul sito Internet www.basicnet.com/contenuti/corporate/corporategovernance.asp è diretta ad illustrare la struttura di Governance del Gruppo, nonché il livello di conformità del sistema di governo societario alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana S.p.A.
In linea con la Raccomandazione UE n. 208/2014 e come previsto al Par. IV dei "Principi guida e regime transitorio" del Codice di Autodisciplina, è fornita evidenza e spiegazione, laddove eventuali principi o criteri applicativi siano stati disattesi.
Né BasicNet S.p.A. né le sue controllate aventi rilevanza strategica sono soggette a disposizioni di legge non italiane che ne influenzino la struttura di Governance.
Le norme applicabili alla nomina e sostituzione degli Amministratori sono quelle previste dalle disposizioni legislative e regolamentari e dall'articolo 13 dello Statuto Sociale cui si fa rimando nella sezione del sito aziendale www.basicnet.com/contenuti/gruppo/statuto.asp.
La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione, composto da almeno cinque e da non più di quindici componenti, soci o non. L'Assemblea, prima di procedere alla loro nomina, stabilisce il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione e la durata in carica nel rispetto dei limiti temporali di legge.
La procedura di nomina prevista dall'articolo 13 prevede:
Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, si provvede ai sensi dell'art. 2386 del codice civile, secondo quanto di seguito indicato:
Il Consiglio di Amministrazione, in considerazione della struttura della compagine e dell'assetto delle deleghe, ha valutato di non adottare piani di successione per l'eventuale sostituzione degli Amministratori esecutivi, non ravvisando la necessità di individuare soggetti o criteri per la loro selezione in anticipo rispetto al momento in cui la sostituzione di un amministratore esecutivo si rendesse necessaria.
Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 19 aprile 2019, scadrà con l'Assemblea di approvazione del bilancio 2021, è composto da quattordici membri come indicato nella tabella che segue:
| Componenti | Carica | Lista M/m (*) |
Anzianità di carica dalla prima nomina (**) |
Nr. altri incarichi (***) |
|---|---|---|---|---|
| Marco Boglione | Presidente | M | 1999 | |
| Daniela Ovazza | Vice Presidente non esecutivo, Membro del Comitato di Remunerazione |
M | 1999 | 1 |
| Federico Trono | Amministratore Delegato | M | 2019 | -- |
| Alessandro Boglione | Amministratore | M | 2019 | -- |
| Lorenzo Boglione | Amministratore | M | 2019 | -- |
| Veerle Bouckaert | Amministratore | M | 2019 | -- |
| Paola Bruschi | Amministratore | M | 2007 | -- |
| Elisa Corghi | Amministratore indipendente e non esecutivo, Membro del Comitato di Remunerazione e del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate |
m | 2016 | 6 |
| Cristiano Fiorio | Amministratore indipendente e non esecutivo, Membro del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate |
M | 2019 | -- |
| Francesco Genovese | Amministratore | M | 2019 | -- |
| Renate Hendlmeier | Amministratore indipendente e non esecutivo, Presidente del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate e membro del Comitato Remunerazione |
M | 2015 | -- |
| Alessandro Jorio | Amministratore | M | 2019 | -- |
| Adriano Marconetto | Amministratore indipendente e non esecutivo, Lead indipendent director, Membro del Comitato di remunerazione e del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate |
M | 2007 | -- |
| Carlo Pavesio | Amministratore non esecutivo Presidente del Comitato di Remunerazione |
M | 1999 | 2 |
I curriculum degli Amministratori in carica sono disponibili sul sito della Società www.basicnet.com/contenuti/gruppo/organisocialisocieta.asp.
Il Consiglio di Amministrazione, nell'attuale composizione, è in linea con le "quote di genere" previste dalla normativa in vigore alla data della nomina.
Il Consiglio di Amministrazione di BasicNet, nella riunione del 13 novembre 2018, ha valutato che:
Nell'attuale composizione del Consiglio di Amministrazione il genere femminile è rappresentato per il 35,7% (45% nella composizione precedente), il 43% dei componenti ha un'età compresa tra i 30 e i 50 anni (8% nella composizione precedente) e il 57% ha un'età maggiore di 50 anni (92% nella composizione precedente).
L'Emittente non ha adottato misure per promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra generi all'interno dell'organizzazione aziendale, anche perché di fatto non si evidenziano differenze di trattamento (a parità di inquadramento e di livello di seniority) e di genere nella composizione dell'organico di Gruppo (792 risorse, 507 donne, 285 uomini).
Il Consiglio di Amministrazione ritiene di non limitare il numero massimo di incarichi di amministrazione e di controllo che ciascun Amministratore può ricoprire in altre società, anche in considerazione della sempre elevata e proficua partecipazione di tutti i componenti registrata alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.
Gli Amministratori, di prassi, hanno modo di partecipare successivamente alla loro nomina e durante il loro mandato a incontri con il Presidente e il Management, finalizzati ad approfondire la conoscenza degli assetti organizzativi e dei processi aziendali e all'aggiornamento sull'andamento degli affari societari e la loro evoluzione. Hanno inoltre accesso alle informazioni finanziarie e gestionali in via continuativa attraverso il portale BasicManagement.
Il Consiglio, nel corso del 2020 ha tenuto undici riunioni, della durata media di due ore cadauna. In un contesto di incertezza legato alla pandemia Covid-19 il CdA si è riunito con cadenza praticamente mensile per un continuo aggiornamento sull'andamento degli affari societari e sulla tenuta dell'equilibrio finanziario.
Nel mese di gennaio 2021, la Società ha pubblicato il calendario in cui sono state stabilite le date delle cinque riunioni di Consiglio previste per l'esercizio 2021 aventi ad oggetto l'esame dei dati preliminari, l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato del 2020, l'approvazione della relazione finanziaria semestrale e l'esame dell'informativa trimestrale da comunicare al mercato. Come previsto dall'articolo 82 ter del Regolamento Emittenti, BasicNet continuerà a pubblicare, su base volontaria, fino a diversa valutazione, le informazioni trimestrali. Nel corso della riunione del 29 ottobre 2020 il Consiglio di Amministrazione, al fine di fornire una più completa e tempestiva comunicazione, ha ritenuto di integrare il reporting trimestrale sull'andamento commerciale con l'informativa al mercato circa l'andamento dei principali indicatori di performance economico-finanziaria, costante oggetto di monitoraggio da parte del Gruppo. Le informazioni trimestrali saranno pubblicate mediante diffusione di un comunicato stampa diramato al termine delle riunioni del Consiglio di Amministrazione che approva i suddetti dati contabili.
Il calendario è disponibile sul sito www.basicnet.com.
Lo scorso 10 febbraio scorso si è tenuta la prima riunione avente ad oggetto l'esame dei dati preliminari del 2020 e l'aggiornamento degli affari societari come previsto dall'articolo 150 del TUF e dall'articolo 13 dello Statuto Sociale.
La documentazione contenente gli elementi utili per la discussione è resa disponibile in via preventiva a Consiglieri e Sindaci. Dall'esercizio 2019 è stata implementata sul sito aziendale una sezione dedicata denominata "My Documents" dove vengono caricati i documenti utili alla discussione dei punti all'ordine del giorno. In adesione al Codice, il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto della dinamica operativa della Società e del Gruppo, ha individuato in due giorni il termine congruo per l'invio dell'informativa propedeutica al Consiglio, fatte in ogni caso salve le ipotesi di urgenza, in tal caso la documentazione è resa disponibile nel corso della riunione. Il predetto termine è sempre stato osservato, tendenzialmente con anticipo, per quanto riguarda i lavori consiliari del 2020.
Il Presidente assicura che alla trattazione di ciascun punto all'ordine del giorno venga dedicato il tempo necessario per consentire un dibattito costruttivo, favorendo altresì il dibattito consiliare quale utile contributo ai fini delle determinazioni da assumere.
Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, possono partecipare, su invito del Presidente, dirigenti della società, in relazione alla necessità di fornire opportuni approfondimenti sugli argomenti all'ordine del giorno.
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per compiere tutti gli atti, anche di disposizione, che ritiene opportuni per il conseguimento dello scopo sociale, con la sola esclusione di quelli che la legge riserva espressamente e unicamente all'Assemblea.
Come raccomandato dal Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione è tra l'altro competente a:
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 2 marzo 2021 ha affrontato il tema della valutazione sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, nonché della loro composizione e dimensione, tenuto anche conto delle caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere dei suoi componenti, nonché della loro anzianità di carica, come previsto dal Codice di Autodisciplina.
In linea con i precedenti orientamenti, il Consiglio ritiene che la scelta delle figure professionali più consone a comporre l'organo amministrativo sia di competenza degli Azionisti, sia di minoranza che di maggioranza, che si esprimono attraverso la scelta delle liste dai medesimi presentate. Il Consiglio di Amministrazione ritiene che l'attività di autovalutazione sia un momento più formale che sostanziale, atteso il buon funzionamento dell'attività del Consiglio, e il costante invito del Presidente agli Amministratori, affinché presentino sempre, in qualsiasi momento, suggerimenti utili per migliorare l'attività e il funzionamento dei lavori consiliari o dei propri Comitati.
Il Consiglio esamina altresì, con cadenza semestrale, la relazione del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate contenente la sintesi delle attività svolte, il loro esito e il giudizio in ordine all'adeguatezza del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi. Nel corso della riunione del 2 marzo 2021 il Consiglio di amministrazione, preso atto che nel 2020 non sono emerse situazioni o criticità rilevanti, ha confermato il giudizio di adeguatezza del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi di Gruppo. Nel corso della medesima riunione il Consiglio di Amministrazione ha approvato il piano di audit per il 2020 e ha confermato il budget annuale a disposizione degli organi componenti il Sistema di controllo interno.
L'Assemblea del 19 aprile 2019, in sede di nomina dell'Organo Amministrativo, ha consentito agli Amministratori eletti di non essere vincolati dal divieto di concorrenza, di cui all'articolo 2390 del Codice Civile. È comunque richiesto agli Amministratori, sia al momento dell'accettazione della carica, sia successivamente, di segnalare tempestivamente al Consiglio di Amministrazione l'assunzione di incarichi operativi in gruppi concorrenti.
L'assemblea del 19 aprile 2019 ha riconfermato Marco Boglione Presidente del Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in pari data, ha riconfermato, Daniela Ovazza quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione e ha nominato Federico Trono Amministratore Delegato.
Ai sensi dell'articolo 13 dello Statuto Sociale, il Vice Presidente fa le veci del Presidente in caso di assenza.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 19 aprile 2019 ha attribuito i poteri di gestione al Presidente e all'Amministratore Delegato, come di seguito sintetizzati:
Nella medesima riunione, sono stati conferiti al Consigliere Paola Bruschi, in qualità di nuovo Direttore Finanziario e Dirigente Preposto del Gruppo, i poteri per la gestione amministrativa e finanziaria della Società.
Alla data della presente Relazione non ricorre la situazione di interlocking directorate.1
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 19 aprile 2019, ha rilevato il cumulo della carica di Presidente e di Consigliere Delegato, in capo a Marco Boglione, valutando, nell'interesse sociale, la continuità di presidio di alcune funzioni strategiche in funzione dell'esito positivo dei precedenti mandati.
Come già evidenziato al punto 2.C della presente Relazione il Sig. Marco Boglione detiene complessivamente n. 20.517.733 azioni pari al 33,639% del capitale sociale delle quali n. 20.206.065 azioni, pari al 33,128% del capitale sociale, indirettamente attraverso la società interamente controllata, BasicWorld S.r.l., e, direttamente, n. 311.668 azioni pari allo 0,511% del capitale sociale.
Non è stato istituito alcun Comitato esecutivo in seno al Consiglio di Amministrazione.
Gli organi delegati riferiscono al Consiglio e al Collegio Sindacale in occasione delle singole riunioni, con periodicità almeno trimestrale, sulle attività compiute nell'esercizio dei poteri loro conferiti, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate.
Oltre al Presidente Marco Boglione, sono Amministratori esecutivi l'Amministratore Delegato, Federico Trono, i Consiglieri Paola Bruschi, Direttore Finanziario del Gruppo, Alessandro Boglione, Amministratore Delegato della controllata BasicItalia S.p.A., Presidente esecutivo del Consiglio di Amministrazione di Kappa France S.A.S. e BasicRetail S.r.l., Presidente della BasicNet Asia Ltd., Lorenzo Boglione, Amministratore Delegato di Basic Trademark S.r.l. e di Tos S.r.l., Presidente del Consiglio di Amministrazione di BasicAir S.r.l., Vice presidente per il business development della Basic Properties America Inc. e Consigliere della Kappa France S.A.S.
I Consiglieri Veerle Bouckaert, Responsabile Affari Legali, Francesco Genovese, Vice President Organization, e Alessandro Jorio, Responsabile creativo del Gruppo, sono dirigenti di BasicNet S.p.A.
Il Consiglio di Amministrazione consta di quattro Amministratori indipendenti: Elisa Corghi, Cristiano Fiorio, Renate Hendlmeier e Adriano Marconetto.
1 Il codice di autodisciplina raccomanda che il chief executive officer non assuma l'incarico di amministratore in un altro emittente (non appartenente allo stesso Gruppo) di cui sia chief executive officer un amministratore dell'Emittente.
Il Consiglio di Amministrazione, oltre che all'atto delle loro rispettive nomine, nel corso della riunione del 2 marzo 2021 ha valutato, sulla base delle attestazioni dai medesimi sottoscritte, la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai Consiglieri Cristiano Fiorio, Renate Hendlmeier, Adriano Marconetto, e ha confermato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo al Consigliere Elisa Corghi2 sia con riferimento alle prescrizioni della normativa Consob, sia con riferimento ai criteri fissati dal Codice di Autodisciplina. Con riferimento al criterio di cui all'articolo 3.C.1 lettera e) del Codice di Autodisciplina, il Consigliere Adriano Marconetto ha ritenuto che la sua permanenza in carica dal 2007, e dunque per più di nove anni, non infici la propria indipendenza. A rafforzamento di quanto sopra, il Consigliere Marconetto ha evidenziato come, nell'intero periodo in cui è stato consigliere indipendente di BasicNet, non abbia mai ricevuto compensi differenziati rispetto ai compensi dei consiglieri non esecutivi o alcun ulteriore compenso da BasicNet o società del Gruppo, non essendo stato richiesto di rendere attività di consulenza di qualunque tipo, nemmeno a titolo gratuito. Inoltre, non è mai stato titolare di azioni di BasicNet o partecipazioni in società del Gruppo e ha sempre criticamente esercitato il proprio voto in maniera indipendente e slegata da interessi che non fossero meramente sociali.
In relazione a quanto sopra illustrato, Il Consiglio ha valutato di confermare la persistenza delle qualifiche di indipendenza in capo ai propri membri. In particolare ritiene che la permanenza in carica per più di nove anni del Consigliere Marconetto non rappresenti una qualifica pregiudizievole, ritenendo invece l'acquisita conoscenza delle dinamiche aziendali e di mercato che riguardano i singoli marchi del Gruppo, l'attività di stimolo al Consiglio, in assenza di rapporti specifici da anni con la Società, elementi positivi e fondanti della capacità di giudizio indipendente e non condizionata.
Come riportato nella relazione all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio 2020, il Collegio Sindacale ha riscontrato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri.
Gli Amministratori indipendenti, avendo occasione di incontrarsi autonomamente, a margine delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi del quale sono tutti componenti e interloquendo frequentemente in previsione delle riunioni di Comitato, hanno ritenuto superflua la convocazione di specifiche riunioni degli Amministratori indipendenti.
Il Codice di Autodisciplina raccomanda la nomina di un Lead Independent Director da parte del Consiglio di Amministrazione qualora il Presidente controlli l'emittente o sia il principale responsabile della gestione. In recepimento della raccomandazione, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 27 luglio 2019, ha nominato un Lead Independent Director nella persona di Adriano Marconetto. In tale ruolo, come previsto dal Codice di Autodisciplina, Adriano Marconetto rappresenta il coordinatore di eventuali istanze e contributi degli Amministratori Indipendenti accertando che gli Amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi sulla gestione e sull'andamento della Società.
2 A fine dicembre, nell'ambito delle deleghe consiliari, il Presidente di BasicNet S.p.A. ha presentato una manifestazione di interesse, non vincolante, di accesso alla data room presentata alla società Corneliani S.p.A., in concordato. Nella prima riunione successiva del Consiglio di Amministrazione tenutasi il 10 febbraio scorso, il Consigliere Elisa Corghi ha informato il Consiglio di essere portatore di interesse ex art 2391 c.c. in relazione alla manifestazione di interesse non vincolante presentata da BasicNet S.p.A. Ai sensi di quanto previsto dal Codice di Corporate Governance in merito al ricorrere di "circostanze rilevanti ai fini dell'indipendenza", il Consigliere Elisa Corghi ha sottoposto dunque la propria dichiarazione per le necessarie valutazioni del Consiglio in ordine al permanere dei requisiti di indipendenza. In data 2 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione, considerato il venir meno di ogni interesse di BasicNet S.p.A. con riferimento alla società Corneliani S.p.A. ha confermato la sussistenza dei presupposti di indipendenza in capo al Consigliere Elisa Corghi.
Il Consiglio ha approvato la procedura per il trattamento delle informazioni riservate, successivamente aggiornata in recepimento della normativa sul Market Abuse. La procedura è stata aggiornata il 9 febbraio 2018, in recepimento delle Linee Guida in materia di gestione delle informazioni privilegiate pubblicate da Consob a ottobre 2017.
Detta procedura contiene le norme per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni privilegiate, per la gestione del ritardo della disclosure, nonché per l'istituzione, per la gestione, sulla base di una specifica procedura informatica, del Registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate e di un Registro delle persone in possesso delle cosiddette "informazioni rilevanti".
Dal 1° aprile 2006 è in vigore il Codice di comportamento sull'Internal Dealing, aggiornato nel 2016 in recepimento delle nuove disposizioni contenute nel Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea del 16 aprile 2014, n. 596/2014. Il Codice disciplina le modalità di informazione al mercato delle operazioni sui titoli BasicNet S.p.A. da parte delle "Persone Rilevanti" del Gruppo, come individuate dagli artt. 114 e seguenti TUF.
La procedura è disponibile all'indirizzo: www.basicnet.com/contenuti/gruppo/internaldealing.asp.
Nel corso del 2020 non sono state ricevute comunicazioni Internal Dealing relative ad operazioni effettuate sul titolo BasicNet.
Il Consiglio, nella riunione del 19 aprile 2019, ha nominato il Comitato per la Remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi. Il Comitato Controllo e Rischi ha mantenuto anche il ruolo di Comitato per le operazioni con parti correlate, in continuità con la delibera del 28 ottobre 2016.
Il Consiglio non ha ritenuto di istituire, come di seguito illustrato, un Comitato per le nomine, né altri comitati endoconsiliari.
Il Consiglio di Amministrazione ha valutato più volte l'opportunità di istituire al proprio interno un comitato nomine. In linea con le valutazioni effettuate in passato, il Consiglio di Amministrazione, non ritiene di prevedere, al proprio interno, la costituzione di un Comitato di nomina degli Amministratori, posto che, come previsto dall'articolo 13 dello Statuto Sociale, l'elezione degli Amministratori viene effettuata con il meccanismo del voto di lista. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ritiene che le proposte di nomina dei candidati alla carica di Amministratore in caso di cooptazione e la previsione di un eventuale piano di successione relativo agli Amministratori esecutivi rientrino nell'ambito delle competenze dell'intero Consiglio di Amministrazione e, come tali, possano essere discussi e decisi nell'ambito delle riunioni del Consiglio stesso.
Composizione e funzionamento del Comitato per la Remunerazione (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Nella riunione del 19 aprile 2019, il Consiglio ha nominato il Comitato per la Remunerazione composto dagli Amministratori non esecutivi Carlo Pavesio (Presidente) e Daniela Ovazza e dagli Amministratori non esecutivi e indipendenti Elisa Corghi, Renate Hendlmeier e Adriano Marconetto.
Il Presidente del Comitato, Carlo Pavesio e il consigliere Elisa Corghi hanno ricoperto e ricoprono tale carica anche per altre società.
Il Consiglio ritiene che il Comitato svolga adeguatamente le proprie funzioni.
Le proposte del Comitato hanno sempre ricevuto il parere favorevole dal Collegio Sindacale.
Gli Amministratori non partecipano di norma alle riunioni nel corso delle quali vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.
Le deliberazioni del Comitato sono regolarmente verbalizzate a cura del Presidente Carlo Pavesio, che fornisce informazioni del contenuto delle discussioni alla prima riunione di Consiglio utile.
Il Comitato nell'ambito delle proprie funzioni; formula al Consiglio proposte per la politica in materia di remunerazione tenendo conto del voto espresso dall'Assemblea sulla seconda sezione della Relazione, valuta periodicamente, e in occasione della predisposizione della Relazione annuale sulla remunerazione, l'adeguatezza della politica generale adottata per la remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli Amministratori rivestiti di particolari incarichi, presenta al Consiglio le proposte per la remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche e per i Dirigenti Strategici; definisce le condizioni procedurali in base alle quali la deroga alle politiche di remunerazione può essere applicata e specifica gli elementi della politica a cui si può derogare, nei casi previsti dal comma 3 bis dell'art. 123 -ter del TUF.
Il Comitato accede alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.
Il Comitato nel corso del 2020 si è riunito sei volte per esaminare la bozza di Relazione sulla Remunerazione da presentare all'Assemblea, formulare le proposte di attribuzione di un premio una tantum a taluni Consiglieri di Amministrazione e valutare l'aumento delle remunerazioni per taluni Amministratori, a decorre dall'esercizio 2021, in considerazione del loro maggiore coinvolgimento nella gestione di alcune controllate e attività strategiche. Alle riunioni ha sempre partecipato il Presidente del Collegio Sindacale.
Per un approfondimento sul contenuto della presente sezione si fa rinvio alle parti rilevanti della Relazione sulla Remunerazione pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF.
Nella riunione del 2 marzo 2021, il Consiglio ha approvato la Relazione sulla Remunerazione di BasicNet S.p.A., reperibile sul sito aziendale, con la documentazione per l'Assemblea, all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp.
La politica di remunerazione adottata prevede che l'Assemblea deliberi il compenso annuo spettante a tutti i membri del Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale; la remunerazione per gli Amministratori investiti di particolari incarichi, per i membri dei Comitati interni al Consiglio e per i Dirigenti Strategici è determinata dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2389 del Codice Civile, su proposta del Comitato di Remunerazione e con il parere (laddove necessario) del Comitato Parti Correlate e con il parere favorevole del Collegio Sindacale. È stato infine previsto che il Comitato Parti Correlate intervenga nei casi in cui l'attribuzione dei compensi non sia conforme alla politica di remunerazione da ultimo approvata dai soci, in particolare nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione intenda attribuire eventuali bonus o incrementi di retribuzione fissa, compresa l'assegnazione di benefici non monetari ai consiglieri di Amministrazione e ai Dirigenti strategici.
La politica di remunerazione del Gruppo ad oggi non prevede la fissazione di obiettivi di performance per la determinazione della remunerazione variabile.
Oltre agli amministratori esecutivi di BasicNet, il Consiglio di Amministrazione ha individuato all'interno del Gruppo BasicNet due dirigenti con responsabilità strategiche, nelle persone del Presidente di BasicItalia S.p.A., anche Amministratore Delegato della Società BasicVillage S.p.A. e BasicAir S.r.l. e del Direttore Generale della controllata Kappa Europe S.A.S., anche consigliere delegato di BasicAir S.r.l. Il Consiglio determina altresì la remunerazione per i componenti dei Comitati, dell'Organismo di Vigilanza, dell'Internal Audit e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili; per questi ultimi due incarichi non sono previsti meccanismi di incentivazione.
Non sono previsti piani di incentivazione azionaria per gli Amministratori.
Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera i), TUF)
Le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma 1, lettera 1) (gli accordi tra la Società e gli Amministratori - che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o nel caso in cui il rapporto di lavoro cessi a seguito di un'offerta pubblica), sono contenute nella Relazione sulla remunerazione pubblicata a sensi dell'articolo 123-ter del TUF, reperibile sul sito aziendale all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp.
Composizione e funzionamento del Comitato Controllo e Rischi (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Il Comitato Controllo e Rischi è stato nominato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 19 aprile 2019. Il Comitato risulta composto da quattro Amministratori indipendenti: Renate Hendlmeier (Presidente), Elisa Corghi, Cristiano Fiorio, nominato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2019, e Adriano Marconetto. Il Consiglio ritiene che i membri dispongano di un'adeguata competenza in materia contabile e finanziaria.
Il Comitato fornisce il proprio parere preventivo al Consiglio di Amministrazione sulla nomina, sulla revoca e sulla remunerazione del responsabile della funzione di internal audit, nonché sull'adeguatezza della dotazione delle risorse per l'espletamento delle proprie responsabilità.
In particolare, il Comitato nella sua attività di assistenza del Consiglio di Amministrazione:
Nel corso del 2020, il Comitato si è riunito dieci volte nel corso delle quali ha svolto le seguenti attività:
In veste di Comitato Parti Correlate ha:
Alle riunioni del Comitato, tutte verbalizzate, della durata media di due ore e mezza circa, oltre ai membri del Comitato, hanno partecipato il Collegio Sindacale e, in relazione agli argomenti trattati, secondo le presenze riportate per ciascun incontro dai verbali delle riunioni del Comitato, il Direttore Finanziario e Dirigente Preposto del Gruppo, l'Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione rischi, Paola Bruschi, il Responsabile dell'Internal Audit Mario Sillano, i membri dell'OdV e la società incaricata della revisione contabile del Gruppo. Tutte le riunioni si sono tenute congiuntamente con il Collegio Sindacale.
Nello svolgimento dei suoi compiti, il Comitato ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie.
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi è l'insieme dei processi diretti a monitorare l'efficienza delle operazioni aziendali, l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali e al mercato, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali. Contribuisce inoltre a una conduzione dell'azienda coerente con gli obiettivi definiti dal Consiglio, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli.
Il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, del quale fissa le linee di indirizzo, verificandone periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali siano identificati e gestiti in modo adeguato.
Il Consiglio di Amministrazione ritiene che i rischi aziendali afferenti BasicNet e le sue controllate siano correttamente identificati, gestiti e monitorati in linea con gli obiettivi strategici del Gruppo. Tale attività, svolta con il supporto dell'Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e del Comitato Controllo e Rischi, ha come obiettivo la valutazione consapevole del rischio nella definizione delle prospettive di sviluppo del Gruppo. Il Consiglio non ha definito i parametri numerici generali per individuare la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici di Gruppo, ma esamina di volta in volta qualsiasi operazione significativa dell'Emittente o delle controllate, anche quando questa rientri nell'ambito delle deleghe attribuite al Presidente o all'Amministratore Delegato.
Il Codice Etico, il Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center che prevede principi di social compliance, e il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 e successive integrazioni, sono parte del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Le regole di comportamento contenute nel modello, in continua evoluzione, integrano e rafforzano i sistemi di controllo aziendale attraverso la predisposizione e l'aggiornamento continuo delle procedure correlate.
La funzione di Internal Audit ha il compito di verificare l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi: in particolare, considerato che alcune funzioni sono accentrate presso la Capogruppo, contribuisce a verificare la regolarità e funzionalità dei flussi informativi con le Società controllate aventi rilevanza strategica, nonché a verificare l'adeguatezza dei sistemi informativi per garantire la qualità delle informazioni di reporting delle varie funzioni aziendali.
Ai fini di un miglior monitoraggio sul perseguimento delle strategie e degli indirizzi di Gruppo alcuni Consiglieri di BasicNet S.p.A. fanno parte anche degli organi amministrativi delle controllate.
Il Gruppo è inoltre consapevole dell'importanza che l'informazione corretta sulle proprie attività riveste per il mercato, gli investitori e la comunità in genere. Per questo motivo, ferme restando le esigenze di riservatezza richiesta dalla conduzione del business, il Gruppo assume la trasparenza come proprio obiettivo nei rapporti con tutti i portatori di interesse. In tale ambito, il Gruppo comunica con il mercato e gli investitori nel rispetto dei criteri di correttezza, chiarezza e parità di accesso all'informazione. Anche nei rapporti con gli azionisti, ogni comunicazione all'esterno di documenti e di informazioni riguardanti il Gruppo è ispirata al rispetto delle leggi, dei regolamenti vigenti.
Nel corso del 2020, il Gruppo ha svolto regolarmente conference call di presentazione dei risultati ad analisti e gestori, con il supporto di presentazioni dedicate. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di riportare trimestralmente i principali indicatori di conto economico e patrimoniali al fine di una tempestiva comunicazione e maggiore trasparenza al mercato sull'andamento dell'attività aziendale.
In tema di valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 2 marzo 2021, ha ritenuto che non siano emersi indicatori che non consentano di ritenere il sistema sostanzialmente adeguato a presidiare i rischi tipici delle principali attività esercitate.
Sistema di Controllo e Gestione dei Rischi in relazione al processo di informativa finanziaria (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera b), TUF)
1) Premessa
Il Sistema di Gestione dei Rischi e di Controllo Interno in relazione al processo di informativa finanziaria (di seguito Sistema) è costituito dall'insieme delle regole e delle procedure aziendali adottate dalle diverse aree aziendali per consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione dei principali rischi legati alla predisposizione e alla diffusione dell'informazione finanziaria, il raggiungimento degli obiettivi aziendali di veridicità e correttezza dell'informativa stessa.
Il Sistema è finalizzato a fornire la ragionevole certezza che l'informativa contabile - anche consolidata - comunicata al pubblico sia attendibile, accurata, affidabile e tempestiva, atta cioè a fornire agli utilizzatori una rappresentazione veritiera e corretta dei fatti di gestione, consentendo il rilascio delle attestazioni e delle dichiarazioni richieste dalla legge sulla corrispondenza alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili degli atti e delle comunicazioni della Società diffusi al mercato e relativi all'informativa contabile anche infrannuale, nonché sull'adeguatezza ed effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili nel corso del periodo a cui si riferiscono i documenti contabili (bilancio e relazione semestrale) e sulla redazione degli stessi in conformità ai principi contabili internazionali applicabili.
Per la definizione del Sistema è stato condotto un risk assessment per individuare e valutare gli eventi il cui verificarsi o la cui assenza possono compromettere il raggiungimento degli obiettivi di controllo e dell'efficacia dell'informativa fornita dagli organi sociali ed al mercato. Il risk assessment
è stato condotto anche con riferimento ai rischi di frode. Il processo di identificazione e valutazione è stato sviluppato sia con riferimento all'intera Società, sia a livello di processo. In seguito alla individuazione dei rischi si è proceduto ad una loro valutazione, considerando sia aspetti qualitativi sia quantitativi e all'individuazione di specifici controlli finalizzati a ridurre ad un livello accettabile il rischio connesso al mancato raggiungimento degli obiettivi del Sistema, a livello di Società e di processo.
Descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di Gestione dei Rischi e di Controllo Interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria.
Il Sistema prevede:
Il Dirigente Preposto informa periodicamente il Collegio Sindacale e il Comitato Controllo e Rischi relativamente all'adeguatezza, anche organizzativa, e all'affidabilità del sistema amministrativo-contabile sull'attività svolta e sull'efficacia del Sistema di Controllo Interno con riferimento ai rischi inerenti all'informativa di bilancio.
Paola Bruschi, sovrintende alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi curando l'identificazione dei principali rischi aziendali (operativi, finanziari e di compliance), dando esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio, provvedendo alla progettazione, realizzazione e gestione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione Dei Rischi, verificandone costantemente l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza, anche con riferimento alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.
Il compito di verificare l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, è stata affidata alla funzione di Internal Audit. In particolare, considerato che alcune funzioni sono accentrate presso la Capogruppo, tale funzione contribuisce a verificare la regolarità e funzionalità dei flussi informativi con le Società controllate aventi rilevanza strategica, nonché a verificare l'adeguatezza dei sistemi informativi per garantire la qualità delle informazioni di report delle varie funzioni aziendali. All'atto della nomina il Consiglio ha provveduto altresì a definire un compenso per tale incarico, ritenuto adeguato in funzione della struttura del Gruppo.
Il responsabile dell'Internal Audit, il quale non è responsabile di alcuna area operativa, ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico. Relaziona in merito alla propria attività al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale e all'Amministratore Esecutivo incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi, in occasione delle riunioni di Comitato.
L'attività di controllo è concentrata prevalentemente sul monitoraggio dei principali indicatori reddituali di alcune società del Gruppo, attraverso uno strumento online di reportistica (Tableau de bord) presente sul portale aziendale. Tale reportistica costituisce un importante strumento di monitoraggio in tempo reale delle attività contabili e dell'andamento aziendale: i dati sono disponibili per singola società di Gruppo e analizzabili per ciascuna voce di bilancio.
L'Internal Audit valuta il livello di adeguatezza dei sistemi informativi aziendali e l'affidabilità delle informazioni disponibili rispetto alla complessità del contesto operativo, alla dimensione e all'articolazione territoriale dell'impresa e verifica l'adeguatezza dei presidi organizzativi adottati dalla Società per la sicurezza del sistema informativo aziendale. L'Internal Audit, agisce anche a favore, e in supporto, degli altri attori del sistema di controllo che presidiano le tematiche di compliance e di gestione del rischio, con l'obiettivo di agevolare il rispetto delle norme di legge e monitorare il livello di esposizione e di vulnerabilità dell'impresa ai rischi. La funzione di Internal Audit, nel suo complesso è stata affidata ad una società esterna (Progesa S.a.s.), coadiuvata da un'attività di supporto focalizzata nel disegno dei processi. La funzione è stata esternalizzata in quanto si è ritenuto che il responsabile della società, che ha già collaborato con il Gruppo, rivesta le caratteristiche necessarie per ricoprire efficacemente e con efficienza tale ruolo, in regime di indipendenza e di professionalità adeguate.
Nell'ambito del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, la Capogruppo BasicNet S.p.A. e BasicItalia S.p.A. hanno adottato un proprio "Modello di organizzazione e gestione ex D.Lgs. n.231/2001" (di seguito anche il "Modello 231"), che viene aggiornato costantemente in relazione alle nuove fattispecie di reato introdotte nel tempo alla normativa di riferimento.
Le prescrizioni contenute nel Modello si completano con il Codice Etico di Gruppo e il Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center che prevedono regole e le responsabilità etiche nella conduzione degli affari e i rapporti tra la Società ed i diversi portatori di interessi.
Per l'efficacia del Codice Etico e del modello di organizzazione e controllo si è provveduto all'inserimento dei medesimi sul sito Internet della Società all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/corporate/codiceetico.asp e sul sistema di rilevazione delle presenze riservato alle Risorse Umane del Gruppo.
Nella predisposizione del Modello si è tenuto conto delle procedure e dei sistemi di controllo già esistenti ed operanti in azienda e ritenuti idonei, oltre al Codice Etico, sono parte integrante del Modello: il Codice di comportamento sull'internal Dealing, la procedura per l'effettuazione di operazioni con parti correlate. Il Modello, in continua evoluzione, integra e rafforza sistemi di controllo aziendale attraverso la predisposizione e l'aggiornamento continuo delle procedure correlate. È altresì previsto un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure e dei principi contenute nei sopraccitati documenti. Nel corso del 2020 il Modello è stato aggiornato in recepimento delle nuove previsioni di reato in particolare: reati tributari, reati nei confronti della P.A. (ampliando il catalogo dei reati in danno alla P.A. previsti dall'art. 24 del D. Lgs.231) e reati di contrabbando. La struttura del modello è inoltre stata modificata prevedendo una parte speciale finalizzata a rendere più fruibile il Modello attraverso l'indicazione di principi comportamentali da adottare al fine di evitare la commissione dei reati individuati a rischio di commissione per la Società.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 19 aprile 2019, ha nominato i membri dell'Organismo di Vigilanza (OdV). All'Organismo di Vigilanza è affidato il compito di vigilare sul corretto funzionamento del Modello e di curarne l'aggiornamento. L'Organismo di Vigilanza riferisce almeno semestralmente al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale. Nel corso del 2020 l'OdV si è riunito quattro volte e ha integrato la propria attività con la vigilanza sull'osservanza delle norme sanitarie per la sicurezza dei lavoratori nel contesto della pandemia Covid-19.
Il Codice Etico è presentato attraverso un video a tutte le nuove Risorse del Gruppo e diffuso a tutti i collaboratori.
Nel 2020 sono state effettuate 55 ore di formazione relativa alla ricezione e all'applicazione del Codice Etico, sia in aula che tramite la piattaforma di e-Learning, per 141 partecipanti, di cui 1 dirigente, 138 impiegati e 2 operai.
Il Codice Etico del Gruppo BasicNet è stato aggiornato e approvato, nell'ultima versione, dal Consiglio di Amministrazione nella riunione tenutasi a ottobre 2017. Il Codice è volto a regolare preventivamente i comportamenti che i soggetti destinatari, individuati nei membri dei Consigli di Amministrazione e dei Collegi Sindacali, in tutte le Risorse Umane del Gruppo BasicNet, nei collaboratori e consulenti esterni che agiscono in nome e/o per conto del Gruppo, sono tenuti a rispettare nello svolgimento delle proprie attività.
Come riportato in tale documento, il Gruppo BasicNet, nel perseguire i propri obiettivi, si attiene imprescindibilmente ad alcuni principi di comportamento, tra i quali:
Il Gruppo non giustifica in alcun modo l'adozione di comportamenti in contrasto con la legge e con tali principi. A questo proposito, l'Organismo di Vigilanza vigila sull'osservanza del Codice Etico, segnalando tempestivamente al Comitato Controllo e Rischi e al Consiglio di Amministrazione le eventuali violazioni dello stesso. Tuttavia, tutti i portatori di interesse possono segnalare per iscritto e in forma non anonima ogni violazione o sospetta violazione del Codice Etico all'Organismo di Vigilanza. Le violazioni ai principi del Codice possono essere oggetto di sanzione.
Per l'efficacia del Codice Etico e del Modello di organizzazione e gestione ex D.Lgs. n.231/2001 si è provveduto all'inserimento dei medesimi sul sito Internet della Società all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/corporate/codiceetico.asp e sul sistema di rilevazione delle presenze riservato ai dipendenti del Gruppo.
Il Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center è un documento che delinea i requisiti minimi concernenti le condizioni di lavoro che devono essere soddisfatte da tutti i Sourcing Center nominati dal Gruppo BasicNet o dalle società affiliate. Il Gruppo si impegna affinché ciascuna fase della filiera produttiva sia pienamente conforme ai principi ed alle condizioni del Codice Etico di Condotta. Pertanto, i Sourcing Center sono ritenuti responsabili in ogni momento riguardo della completa conformità ai principi del Codice Etico di Condotta da parte dei fornitori.
Attraverso tale Codice, BasicNet incoraggia le proprie controparti commerciali ad aderire ai più alti standard internazionali di etica e di pratica del mondo imprenditoriale. Il rispetto dei diritti umani e gli standard del lavoro riconosciuti a livello internazionale, incluse le convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, sono servite da ispirazione e fondamento e su di esse sono basate molte delle linee guida del presente Codice Etico di Condotta. BasicNet si riserva il diritto di terminare il proprio rapporto commerciale con quei Sourcing Center che sono incapaci o riluttanti nel conformarsi ai principi e alle condizioni delineate nel Codice Etico di Condotta.
Tra i principi richiamati all'interno del Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center vi sono, ad esempio:
Altri principi contenuti nel Codice Etico di Condotta che i Sourcing Center devono garantire riguardano la non discriminazione delle persone, la tutela della salute e della sicurezza, la protezione ambientale e la libertà di associazione. BasicNet si impegna alla piena e completa osservanza delle leggi e dei regolamenti applicabili nella propria condotta imprenditoriale e pretende dai Sourcing Center la massima collaborazione e la diligenza necessaria verso tale impegno.
Per garantire la presa visione del Codice Etico di Condotta, i Sourcing Center sono tenuti a prendere i dovuti provvedimenti affinché i lavoratori familiarizzino con i termini del Codice Etico di Condotta ed espongano il Codice Etico di Condotta, tradotto nella lingua locale dei lavoratori, in ciascuno degli impianti produttivi in un luogo ben visibile e facilmente accessibile a tutti i lavoratori. Inoltre, i Sourcing Center sono tenuti a selezionare attentamente i fornitori e ad avvalersi esclusivamente di coloro che rispettino i diritti umani e assicurino piena conformità ai principi esposti nel Codice Etico di Condotta. Per assicurarne l'osservanza, BasicNet è autorizzato a controllare i Sourcing Center conducendo ispezioni programmate o inaspettate degli stabilimenti del Sourcing Center allo scopo di monitorare l'osservanza al Codice Etico di Condotta. Durante queste ispezioni, BasicNet e i rappresentanti di BasicNet possono esaminare i libri e i registri relativi ai dipendenti e condurre colloqui privati con i dipendenti del Sourcing Center. In caso di accertamento di violazioni, BasicNet ed il Sourcing Center sono chiamati a concordare un Piano di Azione Correttiva, volto ad eliminare tempestivamente le violazioni. Nel caso in cui il Sourcing Center commetta violazioni ripetute e/o consapevoli al Codice Etico di Condotta, BasicNet ha la facoltà di prendere le necessarie misure correttive, che possono includere cancellazioni di ordini e/o terminare il rapporto commerciale con il Sourcing Center in questione.
Il Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 e le specifiche procedure interne sono i principali strumenti attraverso i quali il Gruppo prevede regole e responsabilità etiche nella conduzione degli affari e dei rapporti con diversi portatori di interesse (ad esempio, sono previste specifiche procedure per la corretta gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione). In particolare, l'operatività è soggetta a procedure strutturate in modo tale che sia previsto un effettivo controllo da parte delle singole unità aziendali (".com") di volta in volta coinvolte. Con particolare riferimento alla Pubblica Amministrazione, in Italia o in altri Paesi, il Gruppo assicura sempre rapporti chiari, trasparenti e corretti. Come richiamato nel Codice Etico, i destinatari del Codice sono tenuti a evitare di influenzare impropriamente le decisioni della Pubblica Amministrazione offrendo denaro o altre utilità, quali opportunità di lavoro o commerciali che possano avvantaggiare i pubblici ufficiali o i soggetti incaricati di un pubblico servizio, nonché i familiari degli stessi. Le società del Gruppo non possono erogare contributi diretti o indiretti di qualsiasi genere né stanziare fondi a sostegno di soggetti pubblici appartenenti alla Pubblica Amministrazione, salvo quanto ammesso e previsto dalle leggi e regolamenti vigenti e a condizione che (i) siano regolarmente approvati dalle competenti funzioni aziendali, (ii) siano regolarmente documentati da un punto di vista contabile e gestionale, (iii) non pongano nessuno in una posizione di conflitto d'interessi. Non è consentito presentare dichiarazioni non veritiere a organismi pubblici nazionali o comunitari al fine di conseguire erogazioni pubbliche, contributi o finanziamenti agevolati, oppure per conseguire concessioni, autorizzazioni, licenze o altri atti amministrativi. È vietato destinare somme ricevute da organismi pubblici nazionali o comunitari a titolo di erogazioni, contributi o finanziamenti, a scopi diversi da quelli per i quali sono stati assegnati. È vietato alterare il funzionamento di un sistema informatico o telematico o manipolare i dati in esso contenuti al fine di ottenere un ingiusto profitto arrecando danno alla Pubblica Amministrazione. In caso s'intraprendano rapporti commerciali con la Pubblica Amministrazione, compresa la partecipazione a gare pubbliche, è necessario operare sempre nel rispetto della legge e della corretta prassi commerciale, con l'espresso divieto di porre in essere comportamenti che, per arrecare vantaggi al Gruppo, siano tali da indurre a commettere una delle fattispecie di reato.
Le relazioni finanziarie, i prospetti informativi e le comunicazioni sociali previsti dalla legge e dai regolamenti devono essere redatti con chiarezza e rappresentare in modo corretto e veritiero la situazione patrimoniale e finanziaria delle Società del Gruppo. Non possono essere effettuati pagamenti (in qualsiasi forma) nell'interesse del Gruppo in mancanza di una corrispondente adeguata documentazione. Le operazioni con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, rispettano criteri di correttezza sostanziale e procedurale. Chiunque ponga in essere operazioni in conflitto di interesse è obbligato a segnalarlo al proprio superiore o in conformità a quanto previsto nelle procedure adottate. Il sistema di controllo interno consiste nelle attività di controllo impostate al fine di proteggere i beni aziendali, gestire efficacemente le attività societarie e fornire con chiarezza informazioni sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, nonché nelle attività finalizzata all'identificazione e al contenimento dei rischi aziendali.
Inoltre, il Gruppo esercita la propria attività nel rispetto della vigente normativa in materia di antiriciclaggio e autoriciclaggio e delle disposizioni emanate dalle competenti Autorità e, a tal fine, si impegna a rifiutare di porre in essere operazioni sospette sotto il profilo della correttezza e della trasparenza.
In merito alla lotta alla corruzione attiva e passiva, il Gruppo è solerte nel rispettare le normative nazionali e internazionali, anche tramite l'adozione del Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 che detta i principi generali in materia di lotta alla corruzione. Tutte le attività e le unità aziendali sono sottoposte ai controlli e alle verifiche definite dal Modello 231 in tema di corruzione.
In relazione all'introduzione del reato di "corruzione tra privati", nei casi previsti dal terzo comma dell'articolo 2635 del codice civile, l'Organismo di Vigilanza ha ritenuto fosse necessario integrare il Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 in quanto la gestione del processo di vendita costituisce un'attività "sensibile" del Gruppo, con particolare riferimento:
La formazione sui principi derivanti dall'ex D.Lgs. 231/2001, che ha affrontato anche le politiche e le procedure anticorruzione, è avvenuta attraverso 81 ore di formazione nel corso dell'anno 2020 coinvolgendo 122 partecipanti, di cui 1 dirigente e 119 impiegati e 2 operai tutti operativi in Italia.
| Partecipanti a e pratiche anticorruzione |
formazione su politiche |
2020 | 2019 |
|---|---|---|---|
| Dirigenti (nr.) | 1 | 1 | |
| % su totale Dirigenti* | 3% | 3% | |
| Impiegati (nr.) | 119 | 216 | |
| % su totale Impiegati* | 22% | 38% | |
| Operai (nr.) | 2 | 2 | |
| % su totale Operai* | 10% | 7% | |
| Totale (nr.) | 122 | 219 | |
| % su totale Gruppo* | 20% | 35% |
*Le quote percentuali sono state calcolate sull'organico medio in Italia del 2020
Un richiamo alle pratiche anti-corruzione è presente nei contratti di licenza per tutti i Sourcing Center e i Licensee (rispettivamente Sourcing Agreement e Distribution Agreement).
La revisione legale dei conti è svolta da una società di revisione iscritta nell'apposito albo. L'Assemblea del 27 aprile 2017 ha conferito alla società EY S.p.A. l'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2017-2025.
La proposta all'Assemblea per l'attribuzione del nuovo incarico, in coerenza con le previsioni del D.Lgs n. 135 del 17 luglio 2016 e del Regolamento (UE) n. 537/2014, comprendeva, all'esito di una procedura di selezione predisposta e condotta dalla Società, la raccomandazione e la preferenza espressa dal Collegio Sindacale.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 19 aprile 2019, ha nominato per tre esercizi, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Paola Bruschi, Direttore Finanziario del Gruppo. Paola Bruschi possiede un'esperienza pluriennale in ambito amministrativo, finanziario e di controllo, nonché i requisiti di onorabilità previsti dalla legge per la carica di Amministratore.
Nell'espletamento dei propri compiti Paola Bruschi ha espressa facoltà di approvare le procedure aziendali che abbiano impatto sul bilancio, sul bilancio consolidato e sugli altri documenti assoggettati ad attestazione, con facoltà di partecipare alla progettazione dei sistemi informativi che abbiano impatto sulla situazione economico patrimoniale e finanziaria; ha facoltà di organizzare un'adeguata struttura nell'ambito della propria attività, utilizzando le risorse interne disponibili e, ove necessario, in outsourcing; inoltre ove lo ritenga necessario, ha facoltà di impegnare anche finanziariamente l'azienda, fornendo adeguata informativa al Consiglio di Amministrazione; ha facoltà di impiego della funzione di Internal Audit per la mappatura e l'analisi dei processi di competenza e nella fase di esecuzione dei controlli specifici.
Il Dirigente Preposto informa periodicamente il Comitato Controllo e Rischi e il Collegio Sindacale sull'attività svolta e collabora in continuità con la Società di Revisione.
Le informazioni generate nell'ambito del Sistema di Controllo Interno denominato BasicManagement e Gestione dei Rischi sono condivise su web in un'apposita sezione dedicata al controllo di gestione. Le riunioni del Comitato Controllo e Rischi, alle quali partecipano di norma l'Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, nonché Dirigente Preposto, il Responsabile Internal Audit, un membro dell'Organismo di Vigilanza, il Collegio Sindacale e sovente la Società incaricata della revisione, rappresentano un'occasione di incontro e coordinamento dei soggetti coinvolti nel Sistema.
Il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dal regolamento Consob n.17221 del 12 marzo 2010, ha adottato, con il parere favorevole degli Amministratori indipendenti, la procedura per operazioni con parti correlate. La procedura è stata successivamente aggiornata nell'ottobre 2016, per essere, di tempo in tempo, più flessibile, alle diverse configurazioni organizzative o dimensionali della Società. Le principali modifiche hanno riguardato:
i Principi Generali - articolo 2 "ambito di applicazione" e l'articolo 4 delle Procedure - "Approvazione delle operazioni con parti correlate", dove è stato aggiunto il paragrafo 4.2.1. che prevede le procedure per l'approvazione delle operazioni di maggiore rilevanza, qualora la Società superasse i limiti per essere considerata di minori dimensioni.
BasicNet è individuata, ai fini del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, "società di minori dimensioni" (società per le quali né l'attivo dello stato patrimoniale né i ricavi, come risultanti dall'ultimo bilancio consolidato approvato, superino i 500 milioni di Euro) e, come tale, usufruisce di un regime semplificato per l'approvazione delle operazioni di maggiore rilevanza alle quali sono applicate le procedure previste per l'approvazione operazioni di minore rilevanza;
modifiche all'articolo 3 introduttivo - "Comitato per le Operazioni con Parti correlate".
In relazione alla presenza di più di due amministratori indipendenti in seno al Consiglio, l'articolo 3 è stato riformulato prevedendo l'istituzione di un Comitato per le Operazioni con Parti correlate composto da quattro amministratori indipendenti e non esecutivi. Tale funzione è stata affidata al Comitato Controllo e Rischi.
La competenza per l'approvazione delle operazioni tra parti correlate spetta, sia per quanto riguarda le operazioni di maggiore rilevanza, ricadendo BasicNet nell'ambito di applicazione dell'articolo 3, comma 1, lettera f) del Regolamento Parti Correlate, sia per quelle di minore rilevanza, al Consiglio di Amministrazione, ovvero agli Organi Delegati, sempre che non siano parte correlata nell'operazione, nei limiti delle deleghe loro attribuite, previo parere non vincolante degli Amministratori indipendenti.
In generale, sono esentate dalla procedura oltre a tutte le fattispecie espressamente previste dal Regolamento Parti Correlate emesso da Consob, le operazioni di importo esiguo (operazioni di importo non superiore a 150 mila Euro), le operazioni ordinarie purché concluse a condizioni di mercato o standard che rientrino nell'esercizio ordinario dell'attività operativa o della connessa attività finanziaria; le operazioni concluse con o tra società controllate, anche congiuntamente, da BasicNet purché nelle società controllate da BasicNet controparti dell'operazione non vi siano interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate della Società; le operazioni con società collegate purché nelle società collegate controparti dell'operazione non vi siano interessi qualificati come significativi di altre parti correlate della Società.
Non vengono considerati interessi significativi quelli derivanti dalla mera condivisione di uno o più Amministratori o uno o più dirigenti con responsabilità strategiche tra BasicNet e le società dalla stessa controllate.
È stata implementata una procedura che trasmette una mail di alert qualora, attraverso il sistema di raccolta ordini "procurement", venga caricato a web un ordine verso un soggetto correlato, individuato sulla base delle dichiarazioni ricevute dai soggetti correlati o da soggetti a costoro strettamente legati (membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale) e identificato nel sistema di gestione delle categorie delle anagrafiche.
Il Consiglio di Amministrazione di BasicNet S.p.A., nella riunione di novembre 2019 in sede di riesame triennale della procedura, considerato che dall'ultima modifica apportata alla procedura, nel novembre 2016, non sono intervenute modifiche significative negli assetti proprietari e che nella prassi applicativa la procedura è rispettata, come anche condiviso con il Comitato parti correlate nella riunione del 5 novembre, ha deliberato di confermare la procedura in essere, che è reperibile sul sito aziendale all'indirizzo: www.basicnet.com/contenuti/corporate/particorrelate.asp.
Le norme applicabili alla nomina dei membri del Collegio Sindacale sono quelle previste dalle disposizioni legislative e regolamentari e dall'articolo 17 dello Statuto Sociale, cui si fa rimando nella sezione del sito www.basicnet.com all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/gruppo/statuto.asp.
Il Collegio Sindacale si compone di tre membri effettivi e due Sindaci supplenti.
Premesso che ai soci di minoranza, come individuati dalla normativa di legge e dai regolamenti vigenti, è riservata l'elezione di un Sindaco effettivo e di un supplente, la procedura di nomina dell'articolo 17 dello Statuto Sociale prevede che la nomina del Collegio Sindacale avvenga sulla base di liste presentate dagli Azionisti, nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo.
La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente. Le liste devono essere formulate in modo tale che la composizione del Collegio Sindacale risultante dall'elezione rispetti il criterio di riparto tra generi previsto di tempo in tempo dalla normativa vigente.
Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli Azionisti che da soli o insieme ad altri siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti la percentuale prevista per la Società dalla disciplina di tempo in tempo in vigore, percentuale che risulterà indicata nell'avviso di convocazione dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina del Collegio Sindacale.
Contestualmente al deposito delle liste gli Azionisti devono presentare o recapitare presso la sede legale della Società la documentazione attestante la titolarità del numero di azioni, aventi diritto di voto, necessaria ai fini della presentazione della lista.
Ogni azionista, nonché gli Azionisti appartenenti ad un medesimo gruppo, ai sensi dell'art. 2359 del codice civile, e i soggetti partecipanti, anche attraverso controllate, ad un patto parasociale ai sensi dell'art. 122 del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, non possono presentare, né votare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista. In caso di violazione di questa regola, non si tiene conto del voto del socio rispetto ad alcuna delle liste presentate.
Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Non possono essere inseriti nelle liste candidati che ricoprano già incarichi di Sindaco in misura superiore ai limiti stabiliti dalla normativa di legge o dai regolamenti. I Sindaci uscenti sono rieleggibili.
Ai sensi dell'art.1, comma 3, del Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000 n. 162, i settori strettamente attinenti a quello in cui opera la Società sono relativi:
Le materie strettamente attinenti al settore in cui opera la Società sono:
diritto industriale, diritto commerciale, tributario, nonché economia generale e dell'impresa, ragioneria e finanza aziendale.
Le liste, accompagnate da un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali dei candidati, con l'indicazione dei soci che le hanno presentate e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, nonché dalla dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento previsti dalle disposizioni regolamentari vigenti, con questi ultimi, devono essere depositate presso la sede legale della Società entro il termine stabilito dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.
Unitamente a ciascuna lista, entro il termine previsto dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, sono depositate, presso la sede legale della Società, le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, l'esistenza dei requisiti, normativamente e statutariamente prescritti per le rispettive cariche, nonché gli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società.
La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.
All'elezione dei Sindaci si procede come segue:
La presidenza del Collegio Sindacale spetta al primo candidato della seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti.
In caso di parità di voti tra più liste, sono eletti i candidati della lista che sia stata presentata da soci in possesso della maggiore partecipazione, ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.
In caso di presentazione di una sola lista di candidati, tutti i Sindaci effettivi e supplenti saranno eletti nell'ambito di tale lista e la Presidenza spetta al primo candidato della lista.
Qualora non sia possibile procedere alla nomina con il sistema di cui sopra, l'Assemblea delibera a maggioranza relativa.
Nel caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il Sindaco decade dalla carica.
In caso di sostituzione di un Sindaco effettivo, ivi compreso il Presidente, subentra, ove possibile, il Sindaco supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato e, in mancanza, nel caso di sostituzione di un Sindaco eletto dalla lista di minoranza, subentra il primo candidato della lista di minoranza risultata seconda per numero di voti. Nel caso in cui, attraverso la sostituzione, non venga rispettato il criterio di riparto che assicuri l'equilibrio tra generi previsto dalla legge, si dovrà procedere all'integrazione del Collegio Sindacale.
Nel caso di integrazione del Collegio Sindacale:
Ove non sia possibile procedere ai sensi del comma precedente, l'Assemblea, per l'integrazione del Collegio Sindacale, delibera a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea, fatto salvo il diritto di rappresentanza della minoranza ed il rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di equilibrio tra i generi.
| Nome e Cognome | Carica ricoperta nel Lista M/m (*) Collegio |
Nr. altri incarichi |
|
|---|---|---|---|
| (**) | |||
| Maria Francesca Talamonti | Presidente | m | 4 |
| Sergio Duca | Sindaco effettivo | M | - |
| Alberto Pession | Sindaco effettivo | M | - |
| Giulia De Martino | Sindaco supplente | m | 3 |
| Maurizio Ferrero | Sindaco supplente | M | 1 |
Il Collegio Sindacale, che scadrà con l'Assemblea di approvazione del bilancio 2021 è così composto:
(*) In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m).
(**) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in società italiane ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob
Il Collegio Sindacale nella sua composizione è in linea con la "quota di genere" prevista dalla normativa Consob, a far data dalla quotazione delle Società.
Si rinvia alle considerazioni illustrate al paragrafo 4.1. con riferimento al Consiglio di Amministrazione.
Il Collegio Sindacale si è riunito subito dopo la nomina assembleare del 19 aprile 2019 e, secondo quanto previsto dal Regolamento Emittenti Consob e dal Codice di Autodisciplina, ha verificato in capo a tutti i suoi componenti il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge (art. 148, comma 3 del TUF) e dal medesimo Codice di Autodisciplina (artt. 3.C.1 e 8.C.1) per i sindaci di società con azioni quotate, confermando, l'insussistenza di cause di ineleggibilità, incompatibilità e/o decadenza previste dalla normativa vigente, dallo statuto sociale e dal Codice di Autodisciplina.
Ai fini della verifica, il Collegio Sindacale ha ritenuto di fare riferimento: (i) all'elenco degli incarichi di amministrazione e controllo in essere, preventivamente comunicato alla Società ai sensi dell'art. 2400 c.c., unitamente a un'esauriente informativa sulle proprie caratteristiche personali e professionali, e (ii) alle dichiarazioni di accettazione della candidatura e del possesso dei requisiti previsti dallo statuto e dalla legge rilasciate ai sensi dell'art. 144-sexies, co. 4, del Regolamento Emittenti.
Il Collegio Sindacale ha prontamente informato la Società dell'esito di tali verifiche, che è stato reso noto al mercato con il comunicato stampa diffuso dopo la conclusione dell'Assemblea che ha nominato il Collegio stesso.
Il Collegio Sindacale ha inoltre effettuato un'attività di autovalutazione volta a verificare l'idoneità dei propri componenti effettivi e l'adeguata composizione dell'organo di controllo, con riferimento ai requisiti di professionalità, competenza, onorabilità e indipendenza richiesti dalla normativa, così come previsto dalle "Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di Società Quotate" emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
All'esito del processo di autovalutazione, il Collegio ha valutato come adeguata la composizione dell'organo, rilevando altresì la correttezza e l'efficacia del suo funzionamento, e ha informato il Consiglio di Amministrazione della Società dei positivi esiti dell'autovalutazione.
La documentazione depositata ai fini delle predette nomine, ivi compreso il curriculum aggiornato dei sindaci, è consultabile all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/gruppo/organisocialisocieta.asp.
I Sindaci, nell'ambito delle proprie funzioni, hanno acquisito informazioni anche attraverso incontri con i rappresentanti delle Società di revisione, con l'Organismo di Vigilanza e partecipando alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi.
I membri del Collegio Sindacale, di prassi, hanno modo di partecipare successivamente alla loro nomina e durante il loro mandato ad incontri con il Presidente e il Management, finalizzati all'aggiornamento delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione. Hanno inoltre accesso alle informazioni finanziarie e gestionali in via continuativa attraverso il portale BasicManagement.
Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il Presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse. Tale eventualità peraltro non si è mai verificata.
Come già indicato nei paragrafi precedenti, il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con la funzione di Internal Auditing e con il Comitato Controllo e Rischi.
L'Assemblea all'atto della nomina ha fissato la remunerazione dei Sindaci, in misura fissa, in linea con il precedente mandato, ritenendola commisurata alla rilevanza del ruolo ricoperto e all'impegno richiesto anche in considerazione alle dimensioni della Società.
Il Presidente e l'Amministratore Delegato si adoperano per instaurare un dialogo con gli azionisti e gli analisti finanziari che seguono la Società.
Il dialogo con gli investitori è favorito attraverso un costante aggiornamento dei contenuti del sito Internet della Società www.basicnet.com, all'interno del quale possono essere reperite sia informazioni di carattere economico-finanziario (bilanci e rapporti periodici, dichiarazione non finanziaria, comunicati ed avvisi, presentazioni) sia dati e documenti aggiornati in merito all'attività di Corporate Governance ed informazioni regolamentate (composizione degli organi sociali, Statuto Sociale, Regolamento delle Assemblee, Codice Etico, Relazioni sul Governo Societario e Assetti Proprietari), di interesse per la generalità degli Azionisti. È inoltre disponibile la rassegna stampa riferita a fatti inerenti i marchi e le Società del Gruppo. Nel corso del 2020, è proseguita l'attività di comunicazione con analisti e investitori iniziata nel 2018 con l'istituzione di una conference call di presentazione dei risultati periodici della Società, supportata da apposita presentazione, e sono proseguiti gli incontri con gli investitori, individuali o allargati alla presenza di più gestori italiani ed esteri. La Società ha inoltre deliberato ad ottobre 2020 di fornire trimestralmente il reporting completo dei principali indicatori economici e patrimoniali, al fine di maggiore tempestività e completezza di comunicazione con il mercato finanziario.
Le assemblee sono occasione di incontro e comunicazione con gli Azionisti. Nel corso delle assemblee il Presidente e l'Amministratore Delegato si adoperano per fornire agli Azionisti le informazioni necessarie od utili per l'assunzione delle deliberazioni.
L'Assemblea ordinaria esercita le funzioni previste all'art. 2364 del Codice Civile e quella straordinaria le funzioni di cui all'art. 2365 del Codice Civile.
Ai sensi dell'art. 2365, 2° comma, del Codice Civile, sono attribuiti alla competenza del Consiglio di Amministrazione:
Ai sensi dell'art. 2410 primo comma del Codice Civile l'emissione di obbligazioni è deliberata dagli Amministratori.
Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di compiere, senza necessità di autorizzazione dell'Assemblea, tutti gli atti e le operazioni che possono contrastare il conseguimento degli obiettivi di un'offerta pubblica di acquisto o di scambio, dalla comunicazione con cui la decisione o il sorgere dell'obbligo di promuovere l'offerta sono stati resi pubblici sino alla chiusura o decadenza dell'offerta stessa.
Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di attuare decisioni, non ancora attuate in tutto o in parte e che non rientrano nel corso normale delle attività della Società, prese prima della comunicazione di cui sopra e la cui attuazione possa contrastare il conseguimento degli obiettivi dell'offerta. L'Assemblea dei soci (30 giugno 2000, e per integrazioni e/o modifiche, successivamente, il 30 aprile 2011) ha approvato un Regolamento Assembleare per favorire l'ordinato e funzionale svolgimento delle assemblee e garantire il diritto di ciascuno Socio di prendere la parola sugli argomenti in discussione. Il Regolamento Assembleare è disponibile sul sito della Società, www.basicnet.com/contenuti/gruppo/regolamento.asp.
Ai sensi dell'articolo 2 del Regolamento Assembleare possono intervenire in Assemblea con diritto di parola e di voto quanti risultino averne titolo ai sensi della legislazione vigente e di statuto, ovvero i loro delegati o rappresentanti. Per intervenire in Assemblea è richiesta la prova della propria identità personale. Salvo diversa indicazione nell'Avviso di Convocazione, l'identificazione personale e la verifica di legittimazione all'intervento hanno inizio nel luogo di svolgimento dell'Assemblea almeno un'ora prima di quella fissata per l'adunanza.
Agli intervenuti è assicurata la possibilità di seguire il dibattito, intervenire nel corso del medesimo, esercitare il diritto di voto, con le modalità tecniche determinate dal Presidente volta per volta in occasione delle singole Assemblee: di prassi è lasciato spazio di intervento agli Azionisti al termine dell'esposizione di ciascun punto all'ordine del giorno.
Tutti gli Amministratori partecipano, di norma, alle riunioni assembleari. Il Consiglio di Amministrazione è così a disposizione degli Azionisti per fornire ulteriori le informazioni eventualmente necessarie affinché possano assumere decisioni con competenza di causa.
Nel corso dell'esercizio non si sono verificate variazioni significative nella compagine sociale dell'Emittente.
Nel corso del 2020 si sono tenute due Assemblee. Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all'emergenza sanitaria in corso, la Società ha deciso di avvalersi della facoltà - stabilita dall'art. 106 del D.L. 18/2020 - di prevedere nell'avviso di convocazione che l'intervento dei soci in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell'articolo 135-undecies del D.Lgs. n.58/98 (TUF), senza partecipazione fisica da parte dei soci.
Non si segnalano pratiche di governo societario ulteriori rispetto a quelle già indicate nei precedenti punti effettivamente applicate dall'Emittente al di là degli obblighi previsti dalle norme legislative e regolamentari.
Nella riunione del 2 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione, considerato il venir meno di ogni interesse di BasicNet S.p.A. con riferimento alla società Corneliani S.r.l. ha considerato che fosse venuto meno anche l'unico elemento che avrebbe comportato la necessità di procedere a una valutazione sulla sussistenza del requisito dell'indipendenza della Dott.ssa Corghi. Ha quindi deliberato di confermare la sussistenza del requisito di indipendenza in capo al consigliere Elisa Corghi. Per maggiori informazioni si rimanda alla nota 2 del paragrafo 4.6 "Amministratori indipendenti" del presente documento.
Nel mese di dicembre 2020 la lettera del Presidente del Comitato per la Corporate Governance è stata inoltrata, come richiesto nella medesima, al Presidente, all'Amministratore Delegato ed al Presidente del Collegio Sindacale di BasicNet.
Successivamente, la summenzionata documentazione è stata portata all'attenzione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nel corso della riunione di Consiglio tenutasi in data 10 febbraio 2021.
Rispetto alle raccomandazioni del Comitato per la Corporate Governance, il Consiglio ha valutato quanto segue:
Il presente documento rappresenta la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D.Lgs. 254/2016 (di seguito anche "Dichiarazione non Finanziaria" o "Dichiarazione") del Gruppo BasicNet, costituito da BasicNet S.p.A. e dalle sue controllate (di seguito anche "Gruppo BasicNet", "Gruppo" o "BasicNet").
In qualità di Ente di Interesse Pubblico di grandi dimensioni, il Gruppo BasicNet ha predisposto la propria Dichiarazione non Finanziaria per assolvere agli obblighi previsti dall'articolo 3, comma 1 e comma 2 e articolo 4 del D.Lgs. 254/2016, che ha recepito in Italia la Direttiva Europea 2014/95/EU. Pertanto, all'interno di tale Dichiarazione sono presentate le principali politiche praticate dall'impresa, i modelli di gestione e le principali attività svolte dal Gruppo nel corso dell'anno 2020 relativamente ai temi espressamente richiamati dal D.Lgs. 254/2016 (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta alla corruzione). In particolare, il tema dei diritti umani è declinato dal Gruppo nella gestione dei rapporti con le Risorse del Gruppo, con i Licensee e i Sourcing Center, nonché con i propri fornitori, nel rispetto dei principi e dei valori richiamati dal Codice Etico e dal Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center. Per un maggior dettaglio rispetto a tale tematica si rimanda alle sezioni "La promozione dello sviluppo economico dei partner di BasicNet", "La catena di fornitura" e "Diversità e pari opportunità" della presente Dichiarazione, e alla sezione "Modello Organizzativo ex. D.Lgs. 231/2001" della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. Le principali misure adottate dal Gruppo per la lotta alla corruzione sono invece descritte all'interno della sezione "Conflitti di interesse e lotta alla corruzione" della Relazione sulla Gestione. I principali rischi identificati connessi alle tematiche di sostenibilità, declinati nella gestione della rete dei licenziatari e connessi alla produzione dei prodotti del Gruppo, sono descritti in maggior dettaglio nella sezione "Principali Rischi e Incertezze" della Relazione sulla Gestione. Le principali azioni in ambito R&D e innovazioni sono descritte all'interno della sezione "Ricerca e Sviluppo" della Relazione sulla Gestione.
L'obiettivo della Dichiarazione è quello di offrire una rappresentazione dei valori, delle principali iniziative, nonché dei risultati in termini di performance di sostenibilità raggiunti dal Gruppo nel corso del 2020 in maniera coerente con le proprie caratteristiche organizzative (periodo di rendicontazione dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020). La Dichiarazione non Finanziaria 2019 è stata approvata il 4 marzo 2020 e successivamente pubblicata.
Coerentemente con una delle due opzioni previste dall'art. 5 del D.Lgs. 254/2016, la Dichiarazione non Finanziaria è stata integrata all'interno della Relazione sulla Gestione. Pur garantendo la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta, alcuni contenuti della Dichiarazione espressamente richiesti dal D.Lgs. 254/2016 sono presenti in altre sezioni della Relazione sulla Gestione ("Principali Rischi e Incertezze", "Il Gruppo e la sua attività", "Ricerca e Sviluppo", "Consiglio di Amministrazione" e "Modello Organizzativo ex. D.Lgs. 231/2001"). Si segnala inoltre che, a seguito di valutazioni interne, i rischi connessi al cambiamento climatico sono da considerarsi come poco significativi a causa della particolarità del modello di business del Gruppo.
La Dichiarazione non Finanziaria è stata redatta in conformità agli standard di rendicontazione "GRI Sustainability Reporting Standards" pubblicati dal Global Reporting Initiative (GRI), secondo l'opzione "in accordance Core". In appendice alla Dichiarazione è presente la tabella degli indicatori GRI rendicontati ("GRI Content Index") che funge da bussola per i lettori.
Nella predisposizione della Dichiarazione non Finanziaria si è fatto riferimento anche agli Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario della Commissione Europea (pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea del 5 luglio 2017).
I contenuti e gli indicatori oggetto di rendicontazione sono stati selezionati tramite l'analisi di materialità condotta nel 2020 contenuta nella presente Dichiarazione, che ha permesso di individuare gli aspetti materiali per il Gruppo che potrebbero influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni dei portatori di interesse, tenendo conto dei temi richiamati dal D.Lgs. 254/2016. L'analisi di materialità è risultata congruente con quanto emerso per la Dichiarazione del 2019.
In particolare, il processo di definizione dei contenuti della Dichiarazione si è basato sui principi di materialità, inclusione dei portatori di interesse, completezza dei dati e contesto di operatività del Gruppo. I principi di equilibrio, accuratezza, verificabilità e comparabilità sono stati invece seguiti con riferimento alla qualità delle informazioni rendicontate.
Si segnala che non si sono verificate variazioni significative intervenute sul perimetro nel periodo di rendicontazione considerato.
Il perimetro dei dati economici risulta essere lo stesso del Bilancio Consolidato 2020 del Gruppo BasicNet. Il perimetro dei dati e delle informazioni sociali e ambientali risulta essere composto dalle Società facenti parte del Gruppo BasicNet al 31 dicembre 2020 consolidate con il metodo integrale all'interno del Bilancio Consolidato di Gruppo. Tuttavia si segnala che, pur garantendo la corretta comprensione dell'attività dell'impresa, il perimetro considerato per i dati relativi agli aspetti ambientali, con particolare rifermento ai consumi energetici e alle emissioni di gas a effetto serra, include la società BasicAir S.r.l., la quale possiede un velivolo Cessna Citation VII usato. I consumi di tale velivolo, in quanto entrato in funzione a settembre 2019, ricoprendo una rilevanza non significativa per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, sono stati presi in considerazione a partire dal 1° gennaio 2020.
In conformità allo standard di rendicontazione utilizzato, queste ed eventuali altre limitazioni minori o variazioni sono opportunamente segnalate.
I dati e le informazioni contenuti all'interno della Dichiarazione, salvo diversamente indicato, sono relativi all'esercizio 2020. Per consentire una valutazione sull'andamento dinamico delle attività, tali informazioni sono fornite con un raffronto con l'anno precedente, laddove possibile. Ai fini di una corretta rappresentazione sono altresì incluse informazioni relative ad azioni intraprese negli anni precedenti che trovano tuttora applicazione nelle attività del Gruppo.
Al fine di una corretta rappresentazione delle performance e di garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato il più possibile il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate.
La periodicità della pubblicazione della Dichiarazione non Finanziaria è impostata secondo una frequenza annuale.
La Dichiarazione non Finanziaria è disponibile anche sul sito web di BasicNet www.basicnet.com. Per richiedere maggiori informazioni relativamente alla presente Dichiarazione non Finanziaria si prega di far riferimento all'indirizzo email: [email protected].
La presente Dichiarazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di BasicNet S.p.A. in data 2 marzo 2021, unitamente alla Relazione finanziaria annuale.
La presente Dichiarazione è stata sottoposta a esame limitato ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte della società di revisione EY S.p.A., che esprime con apposita relazione distinta un'attestazione circa la conformità delle informazioni fornite ai sensi dell'art.3, comma 10, del D.Lgs. 254/2016.
Come noto, a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla progressiva diffusione del Covid-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere dai Governi dei Paesi interessati. BasicNet ha risposto tempestivamente a questa sfida economica e sanitaria globale posta dal Covid-19, rispettando le normative emerse nei paesi in cui opera. Il Gruppo, a tutela del personale, fornitori, clienti e qualsiasi stakeholder coinvolto nelle proprie attività, si è impegnato ad adottare tempestivamente misure preventive atte ad assicurare e gestire al meglio la salute e sicurezza personale, il benessere dei lavoratori e il continuo dialogo con i partner commerciali. In tale contesto, a febbraio BasicNet ha costituito una "Unità di crisi" per fronteggiare l'emergenza Covid-19, attraverso la quale sono state attivate le misure di protezione a tutela della salute dei dipendenti e della continuità operativa. Contestualmente, è stato firmato un protocollo di sicurezza negli ambienti di lavoro con le Rappresentanze sindacali in vista del graduale rientro. Sono state inoltre incentivate e supportate le attività di smart working e gli strumenti di comunicazione a remoto per le riunioni con clienti, fornitori e personale esterno.
Ulteriori informazioni sulla gestione del personale, dei fornitori e dei clienti in relazione al Covid-19, possono essere trovate nei capitoli di riferimento.
Da sempre l'operato di BasicNet mira alla creazione di valore per gli azionisti e, più in generale, per tutti coloro che sono coinvolti dalle attività del Gruppo. Per questo motivo, nel proprio percorso di sostenibilità, BasicNet ha aggiornato nel 2020 la mappatura dei propri principali portatori d'interesse, attraverso un'analisi approfondita delle proprie attività e con il coinvolgimento del Management del Gruppo. L'obiettivo è stato quello di identificare le principali categorie di soggetti che potrebbero essere influenzate dal business di BasicNet, anche in base alla tipologia di relazione intrattenuta con il Gruppo in termini di dipendenza e influenza. Tale mappatura, che ha portato ad identificare 9 principali categorie di soggetti, è stata effettuata tenendo in considerazione i principi internazionali definiti dal AA1000 Stakeholder Engagement Standard AccountAbility (2015), e dei GRI, Sustainability Reporting Standards 2016.
Tra i principali portatori di interesse, vi sono categorie direttamente collegate alle attività di business, come le Risorse del Gruppo, gli Investitori, Azionisti e Comunità finanziaria, le PA, Enti governativi e di controllo e le Comunità locali e Collettività in cui il Gruppo opera. Data la specificità del Business System di BasicNet, particolare rilevanza è assunta dai Sourcing Center e dai Licenziatari Commerciali (di seguito chiamati anche Licensee), partner commerciali del Gruppo ed entrambi parte di una più ampia categoria di clienti e consumatori (insieme ai negozi coinvolti dalle attività di retail), nonché i Fornitori (che includono sia i fornitori "no-core" del Gruppo per beni e servizi, sia i Sourcing Center, ovvero i fornitori "core" della controllata BasicItalia S.p.A., nonché licenziatario di proprietà). Inoltre, particolare rilevanza per le attività del Gruppo in Italia è ricoperta dai Franchisee di proprietà della controllata BasicRetail S.r.l.
Per perseguire i propri obiettivi in maniera condivisa ed efficace, valorizzando i ruoli e le potenzialità dei propri portatori di interesse, il Gruppo partecipa a diverse associazioni di categoria (ad es. Federazione Manageritalia, associazione ASCOM - Confcommercio di Torino e associazione Unione Industriale di Torino), nonché promuove alcune iniziative di coinvolgimento interno del personale (ad es. l'iniziativa "BasicPress.com", l'agenzia di stampa online del Gruppo grazie alla quale tutte le risorse sono periodicamente informate in merito alle novità e alle iniziative che riguardano il Gruppo, e diverse attività di carattere sociale e sportivo che ogni anno vengono promosse all'interno del Basic Village).

Con l'obiettivo di identificare le tematiche economiche, ambientali e sociali rilevanti per il Gruppo e per i soggetti coinvolti dalle attività di business (anche dette "materiali"), nel corso del 2020 il Gruppo BasicNet ha promosso un'attività di coinvolgimento interno del Top Management svolgendo un'analisi di materialità, processo chiave per la predisposizione della Dichiarazione non Finanziaria. Tale analisi ha permesso di selezionare le tematiche materiali oggetto di rendicontazione nel presente documento, nonché di valutarle secondo i principi proposti dalle linee guida GRI Standards: materialità, inclusione dei portatori di interesse, completezza dei dati e contesto di operatività del Gruppo.
Vista la continuità del business del Gruppo, l'analisi di materialità è risultata congruente con quanto emerso per la Dichiarazione del 2019 e risulta coerente con le indicazioni dello standard di rendicontazione e con i macro trend di settore. L'analisi condotta ha permesso di confermare le 15 tematiche materiali, suddivise in 5 macro-categorie (Governance e Compliance, Responsabilità economica, Responsabilità nella value chain, Responsabilità sociale e Responsabilità ambientale), per ognuna delle quali sono stati identificati i principali portatori di interesse maggiormente coinvolti. Tale panoramica costituisce uno strumento fondamentale per il Gruppo per selezionare le proprie priorità in materia di sostenibilità, nonché per indirizzare le azioni da sviluppare in tale ambito.
| Categoria | Tematica materiale | Portatori di interesse coinvolti | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Governance e Compliance |
Etica e Compliance | Fornitori; Sourcing Center; Licensee; PA, enti governativi e di controllo |
|||
| Anti-corruzione | Investitori, Azionisti e comunità finanziaria; Fornitori; Sourcing Center; Licensee; PA; enti governativi e di controllo |
||||
| Responsabilità | Promozione dello sviluppo | Sourcing Center; Licensee; Franchisee; | |||
| economica | economico | Comunità locali e collettività | |||
| R&D e innovazione | Sourcing Center; Licensee; Clienti e consumatori |
||||
| Pratiche di approvvigionamento | Fornitori; Sourcing Center | ||||
| Responsabilità | Sicurezza e protezione dei dati | Sourcing Center; Licensee | |||
| nella value chain | Lotta alla contraffazione | Sourcing Center; Licensee; Clienti e consumatori; Franchisee |
|||
| Relazioni con i clienti | Clienti e consumatori; Franchisee | ||||
| Gestione e sviluppo delle risorse umane |
Risorse del Gruppo; Franchisee | ||||
| Diversità e pari opportunità | Risorse del Gruppo; Franchisee | ||||
| Responsabilità | Benessere dei lavoratori | Risorse del Gruppo; Franchisee | |||
| sociale | Salute e sicurezza dei dipendenti | Risorse del Gruppo; Fornitori; Sourcing Center; Licensee; Franchisee |
|||
| Diritti umani | Risorse del Gruppo; Fornitori; Sourcing Center; Licensee; Franchisee |
||||
| Responsabilità ambientale |
Utilizzo efficiente delle risorse naturali |
PA; enti governativi e di controllo | |||
| Tutela dell'ambiente | PA; enti governativi e di controllo; Comunità locali e collettività |
Elenco delle tematiche materiali del Gruppo BasicNet e portatori di interesse coinvolti
L'analisi di materialità ha permesso di evidenziare come il business system di BasicNet sia caratterizzato dall'offrire opportunità di business ad una rete globale di aziende partner del Gruppo indipendenti, che siano essi Licenziatari di produzione (Sourcing Center) o Licenziatari commerciali (Licensee). Pertanto, BasicNet è consapevole di come la crescita economica del Gruppo stesso sia strettamente collegata allo sviluppo economico dei propri licenziatari, e di come questo legame rappresenti un primo importante fattore di sostenibilità già intrinseco nella natura delle attività del Gruppo.
I Sourcing Center sono entità terze rispetto al Gruppo alle quali è demandata la produzione e la commercializzazione dei prodotti, delocalizzati in varie aree del mondo a seconda della tipologia merceologica da produrre.
Il Gruppo BasicNet, tramite un market place, piattaforma informatica completamente integrata nel Network che consente un collegamento diretto fra il licenziatario produttivo e quello commerciale, offre ai Licensee un servizio di coordinamento volto a favorire l'incontro della domanda e dell'offerta: ciascun Licensee in funzione delle quotazioni dei singoli Sourcing Center pubblicate a sistema, può scegliere, a propria discrezione, il Sourcing Center verso cui emettere l'ordine di acquisto. La piattaforma consente di monitorare e aggregare tutte le transazioni fra Sourcing Center e Licensee, in modo da sfruttare i vantaggi economici di economie di scala.
La selezione e il monitoraggio dei Sourcing Center è affidata ad un team di persone specializzate nei processi produttivi, che hanno il compito di selezionare le fonti di approvvigionamento da contrattualizzare e di gestire il flusso di informazioni che si generano dal rapporto fra queste ed i Licensees. Il rapporto con i Sourcing Center è regolato dal contratto "Sourcing Agreement", siglato tra le parti dopo l'individuazione del Sourcing Center più appropriato e dopo aver effettuato un'analisi precontrattuale finalizzata a valutarne il potenziale tramite la raccolta di differenti informazioni (company profile, business registration certificate, memorandum and articles of association, audited accounts). Le fonti produttive sono partner con competenza e specializzazione nel loro settore e non dedicati alla sola rete commerciale BasicNet.
Il "Sourcing Agreement" disciplina il rapporto tra le parti individuando le regole di comportamento che il Sourcing Center deve osservare relativamente alla produzione, alla proprietà intellettuale, all'utilizzo dei marchi, alla tipologia di remunerazione "sourcing commission" e alla modalità di reporting.
Il "Sourcing Agreement" prevede specifiche clausole relative alla compliance sociale: il Gruppo BasicNet, infatti, aderisce ed incoraggia le proprie controparti commerciali a rispettare i più alti standard internazionali di etica e di pratica del mondo imprenditoriale. Al fine di divulgare tali principi, i Sourcing Center devono prendere visione e sottoscrivere il Codice Etico di Condotta ed il Forbidden Chemical Agreement. Il Codice Etico di Condotta, basato sulle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, richiede a tutti i Sourcing Center di osservare tutte le leggi e i regolamenti applicabili relativi al rispetto della persona e dei diritti umani (tra le quali le principali riguardano il lavoro minorile e involontario e la discriminazione), nonché della salute e sicurezza e dell'ambiente, e mantenere attive procedure per la tempestiva notifica alle Autorità locali nel caso di incidenti risultanti dalla condotta dei Sourcing Center stessi. I Sourcing Center devono altresì rispettare le leggi ed i regolamenti applicabili in merito alla produzione e importazione dei prodotti e si impegnano ad essere conformi al REACH European Community Regulation (EC 1907/2006).
Per il 2020 il processo di assessment è stato condotto come di abitudine su tutti i nuovi Sourcing Center, limitando in alcuni casi le visite fisiche a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, ma richiedendo lo stesso standard di documentazione.
Come anticipato lo scorso anno, BasicNet ha dato via al progetto INLIGHT allo scopo di procedere nel rafforzamento della propria responsabilità sociale, già attivata con il "Sourcing Agreement".
BasicNet intende consolidare, presso tutte le realtà produttive con cui collabora, il valore ed i principi di un modello operativo che promuova lo Sviluppo Sostenibile, da punto di vista sia economico, che ambientale, che sociale.
La finalità ultima del progetto è quella di una verifica sulla supply chain in modo da avere una valutazione oggettiva sui nostri Partners produttivi e ridurre il rischio correlato in ambito sociale.
Tale intento è stato declinato in una linea di intervento che prevederà la valutazione delle strategie e delle performance di sostenibilità dei fornitori da parte di un terzo Ente Indipendente.
La valutazione delle performance di sostenibilità dei fornitori sarà oggettivata da un programma di Desktop Audit supportato dall'Ente terzo che terrà conto di indicatori internazionali, ciascuno con un peso determinato e specifico, che verranno utilizzati per calcolare per il singolo fornitore il Rischio Intrinseco (IR) e che sono:
Il progetto, che prevede il contatto diretto con ciascuna unità produttiva in tutte le parti del mondo, ha subito alcuni ritardi a causa della pandemia di Covid19 ancora in corso.
Tutte le unità sono state contattate ed avvertite, e in totale a fine 2020, 43 unità produttive hanno provveduto a compilare il Questionario.
Kappa®, Robe di Kappa®, Superga®, K-Way® e Sebago® sono inoltre partners di Green Pea, il primo retail park dedicato al consumo consapevole, inaugurato mercoledì 9 dicembre nell'area Lingotto di Torino. Da oltre mezzo secolo, Kappa® e Robe di Kappa® lavorano per innovare il design e la qualità delle collezioni, sempre alla ricerca di prodotti e materiali sostenibili. K-Way®, che ha realizzato una collezione ad hoc per Green Pea, predilige processi e materiali ecosostenibili. Superga®, che con la sua 2.750 è la prima sneaker al mondo realizzata al 100% con materie prime naturali, continua a perfezionare l'arte della semplicità; mentre ai clienti di Green Pea, Sebago® offre servizi di risuolatura, ingrasso delle pelli, cambio lacci e pulitura. Perché un acquisto consapevole è quello che dura nel tempo.
Superga® intende sottolineare la propria particolare attenzione al mondo animale con la certificazione di una Superga interamente "vegan". Con questo termine si intende che non è presente nessun elemento di origine animale in nessun componente della stessa e che non vengono condotti test sugli animali per nessuno delle materie prime ottenute e utilizzate per i componenti Superga 2750-Cotu Classic Vegan. I produttori sono tenuti a rispettare il protocollo, ed un ente terzo autorizzato a verificarne il rispetto e certificare lo stesso.
Inoltre, stiamo lavorando ad un protocollo legato all'utilizzo dell'Organic Cotton, per sensibilizzare i fornitori ad una corretta informazione.
Il cotone biologico certificato viene prodotto in accordo con standard agricoli biologici specifici a livello nazionale o internazionale, integrando processi ecologici, salvaguardando la biodiversità locale ed evitando l'uso di pesticidi sintetici tossici e persistenti e fertilizzanti, nonché semi geneticamente modificati. Le agenzie di certificazione indipendenti accreditate da organizzazioni che mantengono controlli rigorosi sui certificatori, sono responsabili della certificazione del cotone biologico secondo gli standard specifici del paese. Per mantenere la certificazione attraverso la trasformazione fino al prodotto finale, il cotone biologico deve essere tenuto separato dal cotone non certificato ed essere tracciabile dall'azienda fino al prodotto finito.
Nel 2020, il numero totale di Sourcing Center coinvolti nelle attività di business del Gruppo è stato pari a 150 (143 effettivi, in quanto alcuni hanno unità produttive in più Paesi), con sedi operative localizzate in tutto il mondo, rispetto ai 175(165 effettivi) del 2019.
Si può notare il prosieguo del processo di consolidamento dei volumi su un numero minore di Sourcing Centers e lo sforzo di un migliore bilanciamento nelle diverse aree geografiche, sempre nel rispetto della ricerca della miglior opzione per tutti i Partners coinvolti nel processo di acquisto.

Il numero totale di Licensee coinvolti nel 2020 è stato pari a 94, 8 in meno in confronto all'anno 2019. La variazione è dovuta ad una riorganizzazione della rete di distribuzione che ha portato a mantenere 86 dei contratti in essere e stipularne 8 di nuovi.

Oltre al business dei licenziatari, il Gruppo intende anche contribuire al benessere economico e alla crescita delle comunità nella quale si trova a operare attraverso l'erogazione di servizi efficienti e tecnologicamente avanzati. Come descritto nel Codice Etico, il Gruppo mantiene con le Pubbliche Autorità locali, nazionali e sopranazionali relazioni ispirate alla piena e fattiva collaborazione e alla trasparenza, nel rispetto delle reciproche autonomie e dei reciproci obiettivi economici. A prova di ciò, BasicNet fornisce sostegno per iniziative sociali, culturali ed educative, nonché attività di sponsorizzazione di importanti società sportive. Esiste un team interno dedicato alla gestione delle sponsorizzazioni, che ne presidia tutte le fasi, dalla creazione del prodotto in termini qualitativi e di immagine, alla selezione delle fonti di approvvigionamento dei prodotti, alla fornitura alle squadre ed alla gestione della partecipazione ad eventi e manifestazioni.
Le decisioni del Gruppo rispetto le operazioni ed il business sono guidate dagli obiettivi commerciali e industriali dell'azienda e per questo motivo le considerazioni fiscali risultano rilevanti come supporto nell'ottica del raggiungimento di tali obiettivi.
Il Gruppo è però consapevole dell'importanza che questi flussi finanziari hanno per il benessere collettivo e pertanto assicura la conformità alle regole stabilite dalle singole giurisdizioni fiscali in cui opera rispetto al versamento di tasse e imposte, adottando un comportamento coerente con i principi di chiarezza, trasparenza e correttezza. Questi principi sono regolamentati dal testo unico sulle imposte dei redditi, e sono volti alla minimizzazione del rischio e alla conformità normativa nazionale ed internazionale.
Il Gruppo BasicNet individua il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo come l'organo di governo competente a esaminare e approvare le proiezioni economiche e fiscali delle Società del Gruppo.
La Società Capogruppo ha aderito al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - DPR 22 dicembre 1986 n. 917 con tutte le società del Gruppo interamente controllate di diritto fiscale nazionale. Esiste una procedura codificata a livello di Gruppo e una gestione del rischio improntata alla massima prudenza, dove il controllo interno consiste nelle attività impostate al fine di proteggere i beni aziendali, gestire efficacemente le attività societarie e fornire con chiarezza informazioni sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, nonché nelle attività finalizzate all'identificazione e al contenimento dei rischi aziendali.
Inoltre nel 2020, in continuità con il precedente accordo stipulato per il periodo 2015-2019 è stata presentata l'istanza per il rinnovo dell'accordo sul "Patent box" che consente alla società di accedere ad un beneficio sul reddito imponibile, secondo le modalità definite dalla norma di riferimento, per il quinquennio 2020-2024 con riferimento, così come definito all'art. 56 del D.L. 50/2017, a brevetti industriali, a disegni e modelli giuridicamente tutelabili, all'utilizzo di software protetto da copyright.
Ulteriori informazioni sulla gestione della Governance fiscale e della gestione delle preoccupazioni in materia fiscale, possono essere trovate nel paragrafo "Rischi relativi alle controversie legali e fiscali" del capitolo "Principali rischi e incertezze" nella Relazione sulla Gestione.
Il Gruppo prevede una distinzione tra i rapporti intrapresi con i fornitori di beni e servizi (fornitori "noncore"), e quelli con i Sourcing Center e i Licensee, veri e propri partner commerciali del Gruppo. Come evidenziato dalla mappatura dei portatori di interesse del Gruppo, il particolare Business System di BasicNet prevede a sua volta una distinzione tra i rapporti intrapresi con i Licensee, intesi come partner commerciali nonché Clienti e Consumatori del Gruppo, e i Sourcing Center, quali fornitori "core" della sola controllata BasicItalia S.p.A. lo scorso anno, e sia di BasicItalia S.p.A. che del Gruppo Kappa Europe per il 2020.
BasicItalia S.p.A. ed il Gruppo Kappa Europe, licenziatario di proprietà e relativa controllata per il 100% delle quote, si configurano in tutto e per tutto come licenziatari commerciali per l'utilizzo e lo sviluppo dei diritti di proprietà intellettuale e dei prodotti di tutti i marchi di BasicNet, e operano acquistando dai Sourcing Center e distribuendo prodotti finiti sul proprio territorio di competenza. Pertanto, non avendo alcuna produzione interna, gli unici fornitori "core" del Gruppo sono rappresentati dai Sourcing Center che forniscono i prodotti alla controllata BasicItalia S.p.A. ed al Gruppo Kappa Europe.
L'acquisto dei prodotti da parte di BasicItalia S.p.A. e del Gruppo Kappa Europe avviene attraverso il market place che mette a disposizione le quotazioni dei Sourcing Center selezionati da BasicNet sulla base dei requisiti tecnici necessari per soddisfare le esigenze espresse dal Gruppo in termini di qualità, volumi e tempi di produzione, oltreché di solidità finanziaria del produttore, effettuata con specifiche visite in loco, ripetute nel tempo per valutarne la continuità.
A questo proposito, è stata inoltre costituita la società BasicNet Asia con il compito tra l'altro di gestire i rapporti con i Sourcing Center dell'area, al fine di ottimizzare il presidio del controllo sull'attività dei medesimi, al fine di garantire il costante ricambio dei fornitori e anche al fine di contrastare posizioni di forza.
Con analoghe finalità è stata costituita la società BasicNet Asia – Vietnam, con l'ulteriore intento di incrementare il business in un'area in netta espansione e che nel breve termine non sarà più soggetta a dazi di importazione.
I contratti di Sourcing si basano su uno standard consolidato nel tempo, predisposto da legali esterni specializzati. Qualora i singoli contratti necessitino di deroghe, modifiche o integrazioni, per effetto di volontà negoziali concordate o di compliance a specifiche normative locali, tali previsioni sono preventivamente analizzate da legali internazionali o specializzati sul territorio del licenziatario.
L'antitrust viene gestito con procedure e regole di controllo che prevedono che i prodotti strategici siano prodotti da almeno due/tre Sourcing Center, dove possibile, in differenti aree geografiche, che ogni cinque anni venga data alternanza alla fonte produttiva e che i produttori non occupino per più del 50% la loro capacità produttiva con prodotti di marchi del Gruppo. Se questi parametri non sono rispettati possono essere attivate procedure temporanee di deroga specifiche per ogni caso.
Tutti i Sourcing Center che entrano a fare parte del Network del Gruppo, indipendentemente che siano Clienti e consumatori di BasicNet o fornitori "core" di BasicItalia S.p.A. e del Gruppo Kappa Europe, sono chiamati a prendere visione e sottoscrivere il Codice Etico di Condotta, basato sulle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, ed il Forbidden Chemical Agreement.
Coerentemente con l'anno 2019, anche nel 2020 la quasi totalità dei Sourcing Center che operano come fornitori di BasicItalia S.p.A. e del Gruppo Kappa Europe sono fornitori Asiatici e Europei.
L'acquisizione al 100% del Gruppo Kappa Europe non ha comportato significative differenze in termini di numero di fornitori core, in quanto la società acquisita per il 60% già l'anno scorso era già licenziataria delle società del Gruppo Basicnet, e quindi utilizzava gli stessi sourcing center di Basicnet.

Nel Gruppo l'approvvigionamento di beni e servizi è regolamentato da specifiche procedure interne che, oltre a indicare i principi generali da adottare per la gestione responsabile della catena di fornitura, prevede un'efficiente pianificazione e gestione degli acquisti. A questo proposito, è prevista all'interno del Gruppo una segregazione dei ruoli, assegnata alle differenti ".com" (ovvero le singole unità aziendali), in riferimento alla determinazione del fabbisogno, la selezione, la certificazione e approvvigionamento dei fornitori, nonché l'attestazione dell'avvenuta prestazione o entrata delle merci e il pagamento. Gli acquisti di beni a supporto dell'attività aziendale (cancelleria, materiali di consumo, modulistica, ecc.), definiti "non-core" e l'acquisto di servizi (servizi di assistenza, noleggi, abbonamenti, consulenze e altri servizi, ecc.), sono gestiti interamente sulla piattaforma online aziendale dal momento della richiesta, alla gestione delle approvazioni e della fatturazione.
I compensi e le somme a qualsiasi titolo corrisposte ai fornitori e consulenti per forniture e incarichi professionali devono essere in linea con le condizioni di mercato e adeguatamente documentati. Sono vietate e perseguite pratiche di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi, sollecitazione di vantaggi, corresponsione di benefici materiali e immateriali, nonché di altri vantaggi finalizzati a influenzare la conclusione degli affari. Sono tuttavia ammesse gratuità di modico valore nell'ambito degli usi e delle abitudini. Eventuali conflitti di interessi nella scelta del fornitore devono essere prontamente segnalati al proprio superiore.
La selezione dei fornitori di beni non codificati è in capo alla risorsa dedicata della ".com" di riferimento. La richiesta d'acquisto è automaticamente inviata per approvazione rispettivamente al responsabile diretto del richiedente e al CFO o all'AD a seconda dell'importo dell'ordine.
La scelta dei fornitori e dei consulenti esterni è effettuata secondo criteri di competenza, professionalità, economicità, correttezza e trasparenza. I fornitori devono garantire il rispetto delle leggi, usi e consuetudini in materia di lavoro vigenti nel proprio paese, nonché il rispetto di quanto indicato nel Codice Etico e nel Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center.
BasicNet, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture a imprese appaltatrici, provvede a fornire agli stessi soggetti le informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività, conformemente a quanto previsto dall'Art. 26 del D.Lgs. 81/2008. BasicNet, nel caso di fornitori esterni che operano in modo continuativo all'interno delle sedi della stessa, provvede a predisporre il Documento Unico di Valutazione Interferenze (DUVRI) sulla base di un modello standard unico e considera i rischi di interferenze delle Società appaltatrici. Ogni fornitore di lavori e servizi viene preventivamente qualificato da BasicNet attraverso la verifica tecnico professionale ai sensi del D.Lgs. 81/2008. Nell'anno 2020 il Gruppo Basic ha aggiornato il DUVRI con il rischio Covid-19. Il documento aggiornato è poi stato fatto compilare ad imprese appaltatrici e fornitori.
Tutti i fornitori nel momento dell'affidamento di incarico o di richiesta di servizi a un'impresa appaltatrice, sono valutati sulla base della seguente documentazione:
Nel 2020 i fornitori movimentati dal Gruppo sono stati circa 2140 a fronte dei circa 2.400 dello scorso anno, per le tipologie di acquisti non strettamente correlate alle attività core, e tra questi circa il 65% è di provenienza italiana, esattamente come lo scorso anno (65%).
Tra le principali categorie merceologiche dei fornitori movimentati dal Gruppo vi sono: materiali di consumo, spese per eventi e sponsorizzazioni e sviluppo software.
Il Gruppo tutela la riservatezza e la confidenzialità delle informazioni e dei dati, relative a Risorse Umane, a collaboratori o a terzi, raccolti in ragione o in occasione dello svolgimento dell'attività lavorativa, attraverso l'adozione di specifiche procedure relative al processo IT che regolano la gestione dei sistemi informativi e delle procedure adottate per la sicurezza informatica.
Le politiche di riservatezza e del trattamento delle informazioni sono indicate dal Codice Etico e stabiliscono che i destinatari di quest'ultimo sono tenuti a non utilizzare informazioni attinenti l'organizzazione aziendale, atti, documenti, relazioni, disegni e qualsiasi altro materiale che non sia pubblico per scopi non connessi con l'esercizio della propria attività e a non utilizzare le medesime informazioni in modo difforme alle previsioni aziendali o delle leggi e dei regolamenti vigenti.
Chiunque, nello svolgimento delle proprie mansioni, venga a conoscenza di informazioni privilegiate, riservate o confidenziali, come individuate dalla normativa vigente, è tenuto alla riservatezza. Per quanto precede, la comunicazione all'esterno delle informazioni che rivestono carattere di riservatezza avviene esclusivamente da parte delle persone a ciò autorizzate, nel rispetto delle procedure adottate dal Gruppo e, in ogni caso, in conformità alle vigenti disposizioni e con l'osservanza dei principi della parità e della contestualità dell'informativa.
I destinatari del Codice Etico, nel rispetto della normativa in materia di abusi di mercato, non devono in nessun modo utilizzare le informazioni privilegiate per trarre vantaggi di alcun genere, siano essi diretti o indiretti, immediati o futuri, personali o patrimoniali.
Il Gruppo ha provveduto a nominare formalmente il Responsabile per la Sicurezza dell'Informazione (RSI) nel 2019 per le società italiane, e ha affidato la gestione delle attività relative alla sicurezza informatica agli addetti della ".com" BasicSystem,
Per le società gestite in Italia, al fine di provvedere al mantenimento di un elevato livello di protezione dei sistemi aziendali, la rete aziendale è protetta perimetralmente da un cluster di due firewall al fine di mitigare il rischio di accessi ed attività non autorizzate dall'esterno mentre l'accesso da remoto è garantito da connessioni VPN autorizzate, la cui gestione è demandata al cluster dei firewall. La protezione della rete interna si avvale anche di una nuova piattaforma " CyberIA Darktrace" che consente l'individuazione e la segnalazione di anomalie su possibili intrusioni o di variazioni rispetto alle normali operazioni quotidiane effettuate sulla rete aziendale.
La protezione perimetrale dell'infrastruttura IT è affidata ad un ente esterno certificato, un servizio di SOC (Security Operation Center) che garantisce un monitoraggio (24h su 24h) completo di tutta l'infrastruttura. Introdotta una nuova policy sulla protezione delle password degli utenti e degli accessi agli applicativi mediante attivazione della" Multifactor Authentication"(autenticazione a due fattori).
In aggiunta, BasicNet ha adottato la "Procedura per la sicurezza informatica", che prevede che tutta la documentazione elettronica (i.e. file di lavoro) utilizzata nello svolgimento delle attività aziendali sia archiviata all'interno di apposite cartelle di rete ad accesso segregato. Per ogni cartella di rete è stato definito un gruppo di protezione globale cui sono assegnate le differenti utenze e le richieste di cambio/inserimento/variazione del gruppo di appartenenza sono inviate da parte dei Responsabili di ".com" a BasicSystem.
Il Gruppo ha definito inoltre la "Procedura Backup" delle informazioni e dei dati contenuti nei server aziendali che consentono il riavvio e il ripristino dei sistemi e delle risorse di rete in caso di particolari problematiche o eventi incidentali. Questa procedura prevede un backup giornaliero, settimanale e mensile dei dati e il mantenimento di un backup in cassaforte presso la Server Farm.
Al fine di sensibilizzare gli utenti sulla tematica della sicurezza è previsto che, in fase di assunzione, tutte le risorse sottoscrivano un documento descrittivo delle policy aziendali di sicurezza e svolgano specifici corsi online relativi alle procedure informatiche da seguire. Inoltre, all'interno di una apposita sezione dell'intranet aziendale, sono pubblicati video esplicativi volti a sensibilizzare in merito al corretto utilizzo degli strumenti informativi aziendali.
Per il Gruppo Kappa Europe, entrato nell'area di consolidamento nel 2020, è stato condotto un assessment del sistema informativo e sono in fase di definizione le attività necessarie per rendere la policy uniforme a quella del Gruppo Basic.
Con l'entrata in vigore del Regolamento UE n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE, è scaturita l'esigenza di implementare all'interno del sistema organizzativo delle Società del Gruppo uno specifico Sistema di gestione della privacy con procedure ed istruzioni operative specifiche, che si fonda su un adeguato processo di risk assessment finalizzato alla valutazione del rischio Privacy.
Tra le principali novità normative è stato, infatti, introdotto il concetto della "Privacy by Design" (tutela del dato fin dalla progettazione) che riguarda il principio di incorporazione della privacy a partire dalla progettazione di un processo aziendale, e della "Privacy by Default" (tutela della privacy per impostazione predefinita) che prevede il porre in essere di misure tecniche e organizzative adeguate per garantire che siano trattati solo i dati personali per ogni specifica finalità del trattamento.
Il Sistema di Gestione Privacy implementato nel corso del 2018 ha compreso, principalmente, i "Registri dei trattamenti", le principali procedure in ambito privacy, il "Manuale di Gestione Privacy", le "informative privacy" per gli interessati, gli atti di nomina indirizzati ai soggetti coinvolti, a diverso titolo, nelle attività di trattamento aziendali (tra cui, ad esempio, atti di nomina a responsabile esterno, ad addetto autorizzato) al fine dell'adeguamento alla nuova normativa in materia di protezione dei dati personali. È stato inoltre nominato il DPO (Data Protection Officer) per le società BasicNet, BasicItalia, BasicRetail, come previsto dal Regolamento. Nel corso del 2020, all'interno delle procedure previste dal sistema di controllo integrato, sono stati effettuati controlli sulla corretta applicazione delle procedure, sugli adempimenti posti in essere per l'adeguamento al Regolamento e alla normativa di riferimento applicabile, sulle richieste degli interessati pervenute al Gruppo e sull'inventario delle violazioni (l'attività è stata aggiornata nel corso del 2020, anno in cui non sono state segnalate violazioni). Per quanto concerne il Gruppo Kappa Europe, è in corso un assessment per la verifica del sistema di gestione della privacy dallo stesso già implementato, al fine di definire - ed eventualmente programmare - gli opportuni interventi di allineamento ai sistemi adottati dal Gruppo Basic (pienamente in linea con la normativa privacy di riferimento).
Il Gruppo BasicNet è costantemente impegnato nel rispetto di tutte le leggi e regolamenti per la tutela del consumatore, prestando estrema attenzione sia verso i prodotti, tramite specifiche attività di lotta alla contraffazione, che nell'attenzione verso i clienti, per mezzo di attività di tutela della privacy, politiche di reso e di fidelizzazione dei clienti.
BasicNet gestisce tutte le attività di lotta alla contraffazione in modo centralizzato mediante il costante monitoraggio del mercato. Le segnalazioni arrivano indirettamente dalla Polizia Postale, dalla Guardia di Finanza e dall'Agenzia delle Dogane, ma anche direttamente dai clienti italiani ed esteri, dal Network dei licenziatari e dei corrispondenti legali, che possono entrare in contatto con il Gruppo tramite la sezione dedicata "hunt the fake/caccia al falso" sul sito BasicTrademark.com e su tutti i siti dedicati alle vendite online. Un link dedicato alla segnalazione di prodotti contraffatti è presente anche su tutti i siti istituzionali di e-commerce.
Le segnalazioni vengono processate singolarmente tramite l'analisi dei campioni e delle informazioni disponibili e la successiva redazione delle perizie tecniche. Nel caso siano necessarie attività investigative preliminari alle azioni di sequestro, BasicNet coordina e presiede tali attività unitamente alle operazioni relative alla rimozione/oscuramento e riassegnazione di siti illegali.
L'attività di monitoraggio ed enforcement è inoltre coadiuvata dalle attività svolte da enti esterni preposti a tale scopo in particolar modo per quanto riguarda la contraffazione online.
Ogni prodotto sviluppato e commercializzato da BasicNet è munito di un'etichetta che contiene le informazioni previste dalle varie normative italiane ed estere ed in particolare il Codice del Consumo D.Lgs. 206/2005, il Regolamento UE 1007/2011 - relativo alle denominazioni delle fibre tessili e all'etichettatura e al contrassegno della composizione fibrosa dei prodotti tessili - e le specifiche normative nazionali qualora previste e richieste dai singoli licenziatari. In aggiunta, su ogni etichetta è presente l'informazione che permette di ricondurre gli articoli ai singoli ordini dei licenziatari e che, unitamente alle altre informazioni presenti sulle etichette, permette a BasicNet di verificarne l'originalità e la coerenza con la merce presente sul mercato.
Al fine di poter fornire al cliente finale la conferma dell'autenticità dei prodotti acquistati e la loro adeguata tracciabilità, è stato inoltre creato il progetto BasicLabel. Il progetto prevede un codice QR e e un serial number univoco sul prodotto che permette ai consumatori di accedere alle informazioni relative al prodotto acquistato tramite scansione del codice QR o l'inserimento del serial number sul sito www.basiclabels.net.
Il progetto BasicLabels prevede una gestione totalmente online che, partendo dalle informazioni dei capi presenti su BasicSamples e BasicSpecs (rispettivamente l'area di definizione delle collezioni e vendita del campionario e l'area di definizione delle specifiche tecniche), permette, al momento della conferma dell'accettazione di un ordine tramite BasicFactory (la piattaforma online di gestione degli ordini dei Sourcing Center), di inviare automaticamente ai produttori della BasicLabels un ordine di etichette pari al numero di capi da produrre (a cui sono aggiunte delle specifiche tolleranze) garantendo un controllo assoluto sul numero di capi realizzati.
Il progetto è attivo per tutti i prodotti del marchio K-Way e Robe di Kappa, per l'apparel dei Brand Sebago e Briko, e per i prodotti icona degli altri marchi (nel 2019 i prodotti delle principali categorie merceologiche coperti da etichetta univoca sono stati circa il 16%, nel 2020 circa il 27%).
Come previsto, nel 2020 l'etichetta è stata inserita anche sulla quasi totalità degli articoli Superga, sui caschi Bike e Ski di Briko e sui prodotti Kappa per i più importanti Team di BasicItalia e del Gruppo Kappa Europe.
Parallelamente è partito il progetto BasicLabels RFID (Radio Frequency Identification) che utilizza una tecnologia in grado di memorizzare in maniera autonoma dati su etichette elettroniche.
È già stato fatto un primo test order sulle collezioni SMU RED LABEL di ITALTRADE nella stagione Q3Q4 2020.
Attualmente si sta procedendo in modo analogo per produzioni Q1Q2 2021.
Per la stagione Q3Q4 2021 abbiamo esteso l'utilizzo a tutte le collezioni GMU e alle SMU GARA di BI e KAPPA EUROPE developed by BN.
Attualmente, per quanto riguarda il packaging dei prodotti del Gruppo, è richiesto che i materiali siano riciclabili e che rispettino tutte le normative vigenti.
BasicNet ha continuato la ricerca e il coinvolgimento dei Sourcing Centers principali sulla possibilità di utilizzare, per pendagli e scatole, materiali già riciclati/riciclabili, correlati di certificazioni relative che ne attestino la veridicità.
Il Gruppo riconosce la centralità delle Risorse Umane nella convinzione che il principale fattore di successo di ogni impresa sia il contributo professionale delle persone che operano, in un quadro di lealtà e fiducia reciproca. Pertanto, come richiamato nel Codice Etico, il Gruppo si impegna a tutelare e valorizzare le Risorse Umane di cui si avvale.
L'organico di Gruppo al 31 dicembre 2020 risulta essere costituito da 792 dipendenti, di cui il 74,49% lavora nelle sedi italiane. La maggioranza dei lavoratori gode di un contratto full-time (685 di cui 275 uomini e 410 donne), mentre delle 107 risorse sotto contratto part-time, il 90,65% è donna. La forte presenza di lavori a tempo determinato è concentrata nell'area retail in considerazione della stagionalità e dalle fasi di apertura di nuovi punti vendita, inoltre il Gruppo ricorre all'uso del lavoro interinale in maniera occasionale.
| Risorse per tipologia | 2020 | 2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| contrattuale (nr.)* | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Italia | 188 | 402 | 590 | 209 | 405 | 614 | |
| Tempo indeterminato | 144 | 311 | 455 | 148 | 313 | 461 | |
| Tempo determinato | 44 | 91 | 135 | 61 | 92 | 153 | |
| Estero | 97 | 105 | 202 | 92 | 109 | 201 | |
| Tempo indeterminato | 72 | 74 | 146 | 72 | 74 | 146 | |
| Tempo determinato | 25 | 31 | 56 | 20 | 35 | 55 | |
| Totale | 285 | 507 | 792 | 301 | 514 | 815 | |
| di cui: | |||||||
| Full-time | 275 | 410 | 685 | 282 | 416 | 698 | |
| Part-time | 10 | 97 | 107 | 19 | 98 | 117 |
* I dati relativi al numero totale dei dipendenti si riferiscono solo agli headcount (non FTE) del personale interno al 31 dicembre 2020
Nel 2020 il Gruppo ha fatto ricorso alla cassa integrazione in deroga (CIGD) registrando la seguente riduzione oraria:
| Risorse Coinvolte | Totale CIGD | Totale ore lavorabili |
% cassa su ore lavorabili |
|
|---|---|---|---|---|
| BasicNet | 184 | 75.386 | 444.567 | 17% |
| BasicItalia | 135 | 50.475 | 318.195 | 16% |
| BasicRetail | 385 | 82.826 | 420.096 | 20% |
| Totale | 704 | 208.747 | 1.182.858 | 18% |
Nel 2020 sono state assunte 188 nuove risorse (63 uomini e 125 donne), registrando un decremento rispetto all'anno precedente dovuto alla procedura di CIGD. Il numero delle risorse in uscita, prevalentemente registrato nell'area retail, è stato pari 211 persone, che ha comportato un tasso di turnover pari al 26,64%.
| Tasso di entrata e | 2020 | 2019 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| turnover | Assunzioni (nr.) |
Cessazioni (nr.) |
Tasso di Entrata* |
Turnover** | Assunzioni (nr.) |
Cessazioni (nr.) |
Tasso di entrata |
Turnover |
| Genere | ||||||||
| Uomini | 63 | 79 | 33,51% | 42,02% | 199 | 99 | 66,1% | 32,9% |
| Donne | 125 | 132 | 31,09% | 32,84% | 255 | 136 | 49,6% | 26,5% |
| Fasce di età | ||||||||
| Meno di 30 anni | 151 | 150 | 72,4% | 74,7% | 259 | 135 | 96,3% | 50,2% |
| Da 30 a 50 anni | 33 | 51 | 8,7% | 12,4% | 164 | 88 | 37,7% | 20,2% |
| Oltre 50 anni | 4 | 10 | 1,1% | 7,7% | 31 | 12 | 27,9% | 10,8% |
| Area geografica | ||||||||
| Italia | 151 | 175 | 25,59% | 29,66% | 223 | 188 | 36,3% | 30,6% |
| Estero | 37 | 36 | 18,32% | 17,82% | 231 | 47 | 114,9% | 23,4% |
| Totale | 188 | 211 | 23,74% | 26,64% | 454 | 235 | 55,7% | 28,8% |
* Rapporto tra il numero di assunzioni per categoria e il totale dei dipendenti per categoria al 31 dicembre
** Rapporto tra il numero di cessazioni per categoria e il totale dei dipendenti per categoria al 31 dicembre
La ".com" BasicGuys presidia le attività riguardanti la gestione e l'amministrazione del personale per tutte le società del Gruppo, tra cui:
In termini di procedure di recruiting, le assunzioni effettuate dal Gruppo scaturiscono sempre dalle necessità espresse direttamente dai responsabili delle ".com" evidenziate in sede di predisposizione del budget, nonostante sia prassi favorire lo spostamento delle risorse interne qualora questo sia possibile. In generale, i canali di recruiting utilizzati sono i seguenti:
L'iter di selezione è gestito attraverso l'applicativo BasicGuys, al quale possono accedere le Risorse Umane della ".com" BasicGuys e i Responsabili di tutte le ".com", e che garantisce la tracciabilità dell'iter di selezione. Per facilitare l'inserimento delle risorse, BasicNet promuove costantemente numerose esperienze formative. Il Gruppo utilizza il tirocinio con una media di stabilizzazione in rapporto di lavoro subordinato nel biennio 2019 - 2020 di circa il 6,85%.
Come descritto nel Codice Etico, il Gruppo ritiene fondamentale, nell'espletamento dell'attività economica, che la gestione dei rapporti di lavoro sia orientata a garantire pari opportunità e a garantire la crescita professionale di ciascuno.
A prova di ciò, al 31 dicembre 2020 l'organico totale di Gruppo risulta essere formato per il 35,98% da uomini e per il 64% da donne, a conferma di una forte componente femminile nel Gruppo. Il 55,44% dell'organico complessivo è composto da risorse di età compresa tra i 30 e i 50 anni, il 15,27% ha un'età superiore ai 50 anni e il 29,29% ha un'età inferiore ai 30 anni.
| 2020 | 2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Risorse per indicatori di diversità |
Dirigenti | Impiegati | Operai | Dirigenti | Impiegati | Operai |
| Genere | ||||||
| Uomini | 69,74% | 32,01% | 45,00% | 70,51% | 32,68% | 57,14% |
| Donne | 30,26% | 67,99% | 55,00% | 29,49% | 67,32% | 42,86% |
| Fasce di età | ||||||
| Meno di 30 anni | 5 % | 32% | 25% | 4% | 36% | 19% |
| Da 30 a 50 anni | 58% | 55% | 55% | 61% | 53% | 48% |
| Oltre 50 anni | 37% | 13% | 20% | 35% | 11% | 33% |
| Totale | 10% | 88% | 3% | 10% | 88% | 3% |
Il Gruppo, come ogni anno, rinnova il suo impegno nei valori etici della responsabilità sociale promuovendo l'assunzione di 20 risorse delle cosiddette categorie protette (13 donne e 7 uomini).
| Risorse appartenenti a | 2020 | 2019 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| categorie protette (nr.) | Uomo Donna |
Uomo Donna |
|||
| Inquadramento | |||||
| Dirigenti | 1 | 3 | - | - | |
| Impiegati | 5 | 8 | 13 | 5 | |
| Operai | 1 | 2 | 1 | 3 | |
| Totale | 7 | 13 | 14 | 8 |
Anche rispetto al coinvolgimento dei licenziatari nelle attività di business, il Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center prevede e garantisce che i medesimi impieghino i propri lavoratori esclusivamente sulla base delle loro abilità a compiere il lavoro. I Sourcing Center sono tenuti a non adottare alcuna forma di discriminazione in base all'età, genere, maternità, stato civile, nazionalità, preferenze culturali, religiose o qualsiasi altra forma di discriminazione in relazione alle pratiche di assunzione, determinazione di compensi, scioglimento del rapporto di lavoro o pensione.
Come descritto nel Codice Etico, il Gruppo da sempre si impegna nella crescita professionale dei lavoratori, adottando negli anni una politica di gestione delle Risorse Umane volta alla valorizzazione del capitale umano e attribuendo alla formazione professionale dei lavoratori un ruolo strategico nella valorizzazione delle risorse. Per questo motivo, la ".com" BasicEducation si occupa di pianificare, organizzare e rendicontare le attività di formazione dei dipendenti del Gruppo, promuovendo lo sviluppo delle Risorse Umane.
La formazione inizia sin dall'atto dell'assunzione. Tutti i nuovi assunti, dopo aver ricevuto la documentazione contenente l'informativa sul Codice in materia di Protezione dei Dati Personali (D.Lgs. n. 196 del 30/6/2003), il Codice Etico e di Comportamento di Gruppo, un opuscolo informativo in materia di Salute e Sicurezza, e una dichiarazione di consenso per le riprese audio-video ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 196/2003, indipendentemente dalla loro assegnazione, partecipano al corso introduttivo di una settimana ("Welcome on Board"). Durante questa prima settimana viene fornita alle nuove risorse una panoramica dell'attività del Gruppo e del suo business model e vengono presentati i benefits aziendali e gli strumenti aziendali, tra cui quelli informatici (es. sistema di bollatura, modalità di richiesta permessi, assenze, ecc.).
BasicEducation definisce annualmente un Piano di Formazione di Gruppo, successivamente caricato a sistema all'interno della sezione dedicata per ogni singolo dipendente. Le attività formative svolte sono definite sulla base di esigenze normative (es. D.Lgs. 81/2008)3 , esigenze lavorative espresse dai dipendenti e update sui processi, coerentemente con le politiche praticate del Gruppo.
Anche nel 2020 è proseguito il progetto volto alla preparazione delle risorse impiegate nei punti vendita di proprietà e al costante aggiornamento delle Risorse Umane del Gruppo. Nel 2020 il Gruppo ha erogato oltre 5.000 ore di formazione per le sue Risorse Umane, per un totale di 751 persone formate. Di queste ore, il 41% sono relative alla formazione sulla Salute e Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), mentre la restante parte è costituita da formazione finanziata, Codice Etico, business model, lingue straniere, ecc.
| Ore di formazione erogate | 2020 | 2019 |
|---|---|---|
| Ore di formazione totali | 5.133 | 3.285 |
| di cui in aula | 3.055 | 2.070 |
| di cui online | 2.078 | 1.215 |
| % delle ore di formazione finanziate4 | 2,4% | 3% |
Per il 2020 le ore di formazione erogate alle risorse in stage sono state scorporate dal computo totale e ammontano a
| Ore di formazione erogate (risorse in stage) | 2020 | |
|---|---|---|
| Ore di formazione totali | 432 | |
| di cui in aula | 363 | |
| di cui online | 69 | |
Tutte le risorse del Gruppo hanno a disposizione due canali di accesso alla formazione, la piattaforma elearning e la modalità frontale; sono altresì previsti affiancamenti presso i punti vendita a insegna del Gruppo nella formazione mirata al business model e gestione dei punti vendita. I corsi erogati sono sia individuali che di Gruppo.
Nel 2020, a causa della situazione di emergenza generata dalla pandemia Covid-19, a partire dal mese di marzo sono stati annullati gli affiancamenti nei punti vendita generalmente previsti per tutte le nuove risorse durante la settimana di "Welcome on Board".
Tutta la formazione è stata erogata privilegiando la modalità online; la formazione in presenza è stata mantenuta, ove possibile e necessario, nel rispetto dei protocolli messi in atto per contenere la pandemia Covid-19.
3 I dati e le informazioni relative alla formazione su politiche e pratiche anti-corruzione sono presenti nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, sezione "Modello Organizzativo ex. D.Lgs. 231/2001".
4 Attività formative per le quali è stato richiesto il finanziamento al Fondo Interprofessionale Fondimpresa.

| 2020 | 2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Formazione per inquadramento e | Risorse | Ore medie | Risorse | Ore medie | |
| genere | formate | pro-capite | formate | pro-capite | |
| (nr.) | (**) | (nr.) | (*) | ||
| Dirigenti | 43 | 8.50 | 5 | 1.9 | |
| Uomini | 28 | 6.13 | 5 | 2.8 | |
| Donne | 15 | 13.96 | 0 | 0 | |
| Impiegati | 687 | 6.19 | 628 | 8 | |
| Uomini | 216 | 5.12 | 229 | 11.8 | |
| Donne | 471 | 6.70 | 399 | 6.2 | |
| Operai | 21 | 8.83 | 12 | 4.9 | |
| Uomini | 11 | 14.72 | 7 | 5.4 | |
| Donne | 10 | 4.00 | 5 | 4.1 | |
| Totale | 751 | 6.48 | 645 | 7.6 | |
| di cui donne | 496 | 6.97 | 404 | 6 |
* Le ore medie pro-capite sono calcolate prendendo in considerazione il numero medio di risorse dell'anno di riferimento per ciascuna categoria professionale.
** Le ore medie pro-capite sono calcolate prendendo in considerazione il numero di risorse al 31/12 dell'anno di riferimento per ciascuna categoria professionale. Il perimetro considerato per i dati relativi alla formazione pro-capite include tutto il personale del Gruppo (sedi italiane ed estere).
A fronte di un incremento delle ore di formazione erogate, l'inclusione nel perimetro di riferimento delle risorse Kappa Europe (180 risorse) ha generato un aumento delle ore medie pro-capite per alcune categorie.
Nell'ambito della promozione di una formazione volta all'aggiornamento continuo delle risorse su esigenze specifiche legate alle attività, si sono individuati ambiti specifici di intervento. Per il 2020 i programmi di aggiornamento hanno riguardato principalmente la formazione del personale addetto alla vendita in materia di skills sul retail management. Per questi corsi è stato chiesto il finanziamento del Fondo Interprofessionale Fondimpresa.
Per le risorse delle sedi estere la formazione si è concentrata quasi esclusivamente sull'apprendimento delle lingue straniere.
Eventuali aggiornamenti relativi ai processi aziendali vengono erogati con moduli dedicati e utilizzando di preferenza il canale e-learning.
Nel 2020 si è provveduto a fornire adeguata formazione a tutte le risorse in tema di Covid-19, emergenza sanitaria e protocolli comportamentali da tenere. Il corso "Emergenza Covid-19 Lavoriamo Sicuri" è stato reso obbligatorio per tutte le risorse del Gruppo al momento dell'ingresso in azienda.
Il totale delle ore di corso erogate sul tema Covid-19 è di 567; le risorse coinvolte nella formazione sono state 707.
La formazione sul tema Covid-19 continuerà a essere obbligatoria per tutte le nuove risorse che entreranno nel Gruppo.
Al fine di valorizzare il benessere delle risorse, il Gruppo dal 2004 ha messo a punto alcune azioni per andare incontro alle esigenze di tutte le risorse e per conciliare gli impegni familiari con il lavoro, tra i quali:
Il Gruppo favorisce la conciliazione lavoro-famiglia attraverso l'estensione del part-time post maternità previsto dal CCNL innalzando la possibilità per le risorse di richiederla fino al compimento del 6° anno di età del bambino. I part-time vengono inoltre generalmente accettati senza far riferimento alla percentuale prevista dal CCNL. Nel corso dell'anno 2020, 21 risorse, di cui 18 donne e 3 uomini, hanno usufruito del congedo parentale.
Un sistema automatico e scadenzato ogni due anni permette una valutazione periodica delle performance e l'eventuale revisione della posizione.
Rispetto agli accordi di contrattazione collettiva, il Gruppo BasicNet applica il Contratto del Terziario Distribuzione e Servizi che copre circa il 75,34% dei dipendenti, ovvero l'intera popolazione aziendale lavorante in Italia, con contratto di lavoro subordinato. Tale valore è diminuito rispetto a quello relativo al 2018 (pari circa al 97%) a seguito dell'inclusione all'interno del perimetro del Gruppo della società Kappa Europe, con sedi all'estero.
Come già evidenziato, secondo quanto previsto dal Codice Etico di Condotta, anche i Sourcing Center sono tenuti a riconoscere ai propri lavoratori salari e compensi conformi a tutte le leggi e i regolamenti applicabili localmente. I Sourcing Center sono quindi tenuti a fare riferimento a tutte le leggi e i regolamenti relativi alle ore di lavoro e a garantire i diritti di associazione, organizzazione e contrattazione collettiva dei lavoratori in modo pacifico e a norma di legge, senza interferenza o penalità.
In considerazione dell'evoluzione della pandemia da Covid-19 che nel periodo estivo 2020 ha subito un nuovo incremento a livello nazionale, il Gruppo BasicNet, in aggiunta alle misure già messe in atto a tutela della salute dei lavoratori, ha deciso di effettuare uno screening del proprio ambiente di lavoro nel mese di settembre 2020, offrendo la possibilità alle Risorse del Gruppo delle sedi di Torino del BasicVillage e di BasicItalia di effettuare gratuitamente il test sierologico e in caso di rilevamento di anticorpi della malattia, il tampone molecolare.
È stata inoltre data la possibilità di effettuare smartworking a tutte le Risorse che svolgono mansioni con questo compatibili:
| Totale Ore | Totale ore | % smartworking su | |
|---|---|---|---|
| smartworking | lavorabili | ore lavorabili | |
| Italia | 139.609 | 762.762 | 18,3 % |
Come richiamato nel Codice Etico, il Gruppo da sempre tutela la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro per tutte le Risorse Umane. Infatti, anche rispetto a questo ambito, la Capogruppo e le sue controllate italiane hanno elaborato il "Documento di Valutazione dei Rischi" previsto ai sensi del D.Lgs. 81/2008 (le società Basic Properties America, Inc. e BasicNet Asia Ltd. non sono soggette ai controlli previsti dal decreto). I principi comportamentali del Gruppo in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro (di seguito, anche SSL), sono riportati nel Codice Etico, il quale regola i comportamenti che tutte le Risorse Umane, i collaboratori e i consulenti esterni devono rispettare. Il Gruppo tutela la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, sviluppando la consapevolezza dei rischi, promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i collaboratori ed operando per preservare, soprattutto con azioni preventive, la salute e la sicurezza dei lavoratori. Le attività del Gruppo devono svolgersi nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione e protezione, perseguendo il continuo miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoro.
Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.
Le società estere del Gruppo si attengono alla normativa locale vigente in materia di Salute e Sicurezza.
Come già descritto, anche rispetto ai Sourcing Center coinvolti nelle attività di business, il Codice Etico di Condotta del Gruppo prevede che "i Sourcing Center manterranno un ambiente di lavoro pulito, sicuro e salubre in ottemperanza a tutte le leggi e i regolamenti applicabili. I Sourcing Center assicureranno, come condizioni minime, che tutti i propri lavoratori abbiano accesso ad acqua potabile, a strutture sanitarie, ad un adeguato numero di bagni, ad estintori, uscite di sicurezza e che l'ambiente di lavoro sia dotato di ventilazione e illuminazione adeguata. I Sourcing Center garantiranno che i sopra menzionati standard siano applicati parimenti a qualsiasi mensa e/o alloggio da essi fornito ai dipendenti".
Per tutte le società italiane del Gruppo, la ".com" BasicFacility si occupa della gestione degli aspetti legati alla Salute e Sicurezza sul Lavoro, attraverso il supporto di uno studio di consulenza esterno (Gruppo Torinoprogetti S.r.l.). Annualmente, BasicFacility predispone il proprio budget contenente le spese in materia di "SSL", predisposto per le società BasicNet, BasicItalia e BasicVillage e, separatamente, segnala le previsioni di spesa di negozi e spacci di BasicRetail (gestione diretta).
Al fine di agevolare la partecipazione dei lavoratori e la consultazione degli stessi nell'ambito dello sviluppo, implementazione e valutazione del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro, vengono svolte con cadenza annuale le riunioni (ex art. 35 del decreto 81) tra rappresentanze aziendali rappresentanze dei lavoratori (RLS) rispetto e tematiche di Salute e sicurezza.
Il 2020 è l'anno del Covid ed il Gruppo Basic si è trovato a gestire l'emergenza pandemica. È stata creata una task force di Gruppo di cui fanno parte diverse figure professionali, proprio per provare a rispondere a tutte le esigenze aziendali dagli uffici ai punti vendita, e lo studio di consulenza esterno Gruppo TorinoProgetti S.r.l. La task force si incontra con frequenza mensile con lo scopo di verificare ed adattare la nuova normativa alle procedure interne. Riassumendo:
Per ciascuna Società, il Gruppo ha provveduto all'individuazione e alla formale nomina dei preposti a cui sono affidati ruoli e responsabilità in materia di SSL ("Organizzazione aziendale per la sicurezza") e i relativi riferimenti sono riportati nell'Organigramma della Sicurezza incluso nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). In particolare, per le Società sono state individuate le seguenti figure:
La struttura organizzativa in materia di SSL viene comunicata all'interno delle Società del Gruppo tramite materiale informativo consegnato ai lavoratori al momento della costituzione del rapporto di lavoro o nel corso degli incontri formativi/informativi.
I soggetti con responsabilità in materia di SSL si riuniscono annualmente (ex. art. 35 del D.Lgs. 81/2008) per reperire e condividere informazioni su situazioni sensibili e identificare eventuali azioni correttive. Ogni riunione è debitamente formalizzata dalle ".com" BasicFacility e BasicGuys del Gruppo e i relativi verbali sono condivisi con il personale interessato. All'incontro partecipano:
È stata inoltre identificata una persona incaricata della gestione delle tematiche antincendio e sono stati formalmente nominati i coordinatori e gli addetti alla gestione delle emergenze. Ogni addetto della squadra di emergenza ha effettuato la formazione specifica prevista dalla normativa vigente ex. art 37 D.Lgs. 81/2008.
Il Gruppo ha predisposto e formalizzato un Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), redigendolo secondo le disposizioni di legge attualmente vigenti. La valutazione dei rischi è stata articolata in un percorso procedurale logico che si può sintetizzare nelle seguenti fasi:
All'interno di ogni DVR sono definite le modalità di valutazione dei rischi, in termini di rischi generali e rischi specifici, nell'apposito paragrafo "Criteri adottati per la valutazione dei rischi ". Ciascun DVR comprende:
Nell'elaborazione dei Piani di emergenza, il Gruppo ha definito regole formali per la gestione delle emergenze, l'identificazione delle modalità di intervento, dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato - "Procedura da attuarsi nei casi di emergenza e di evacuazione". Annualmente sono effettuate prove di evacuazione presso i diversi siti aziendali, in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente e i soggetti designati alla prevenzione di incendi ed emergenze e gli addetti al primo soccorso seguono una formazione specifica. Per quanto concerne l'attività di formazione in materia di SSL, la ".com" BasicEducation si occupa di
pianificare, organizzare e rendicontare le attività di formazione dei dipendenti del Gruppo (risorse interne e personale dei negozi di proprietà e non). I progetti dei piani formativi in tema di salute e sicurezza sono predisposti da parte del Coordinatore Sicurezza sul lavoro del Gruppo BasicNet di concerto con il Gruppo Torinoprogetti S.r.l. e prevedono:
Alla fine di ogni corso viene registrata la presenza e, dove previsto, viene effettuato un test di valutazione. Ogni risorsa ha la possibilità, accedendo all'applicativo BasicEducation, di prendere visione del proprio "Patentino formativo" con il dettaglio dei corsi effettuati /da effettuare.
Tutte le attività formative svolte da BasicEducation sono definite sulla base delle esigenze normative (es. D.Lgs. 81/2008) e lavorative degli individui e dell'azienda.
Il Gruppo BasicNet, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture a imprese appaltatrici, provvede a fornire agli stessi soggetti le informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività, conformemente a quanto previsto dall'art. 26 del D.Lgs. 81/2008. Dall'anno 2020 tutte le ditte esterne sono tenute a prendere visione, firmando, della scheda informativa dei rischi (rischi interferenti) presente presso il desk security nello spaccio del BasicVillage e presso la guardiola di BasicItalia.
La ".com" BasicGuys tiene traccia di tutti gli infortuni e incidenti avvenuti in azienda. L'analisi degli incidenti è svolta con cadenza annuale e i risultati di tale analisi sono discussi in sede di riunione periodica ex art. 35 del D.Lgs. 81/2008.
Nel corso dell'anno 2020 non sono state rilevate malattie professionali e non si sono registrati incidenti mortali o con danni permanenti.
In Italia, nel corso del 2020 si sono registrati 3 infortuni sul luogo di lavoro, mentre all'estero si sono verificati 3 infortuni sul luogo di lavoro
| Numero di infortuni e indici infortunistici 2020 – Italia | |
|---|---|
| Totale | |
| Infortuni totali (nr) | 3 |
| di cui infortuni gravi sul luogo di lavoro (nr)5 | 0 |
| di cui decessi sul lavoro (nr) | 0 |
| Indice di Frequenza/Tasso di infortunio (Injury Rate IR)6 | 0,7094 |
| Tasso di infortuni gravi sul lavoro (escludendo i decessi)7 | 0,.0050 |
| Tasso di decessi sul luogo di lavoro8 | 0,0023 |
| Totale ore lavorate | 855.959 |
| Numero di infortuni e indici infortunistici 2020 – Estero | |
| Totale | |
| Infortuni totali (nr) | 3 |
| di cui infortuni gravi sul luogo di lavoro (nr) | 0 |
| di cui decessi sul lavoro (nr) | 0 |
| Indice di Frequenza/Tasso di infortunio (Injury Rate IR) | 2,.65 |
| Tasso di infortuni gravi sul lavoro (escludendo i decessi) | 0,00 |
| Tasso di decessi sul luogo di lavoro | 0,00 |
| Numero di infortuni e indici infortunistici 2019 – Italia9 | ||
|---|---|---|
| Totale | ||
| Infortuni totali (nr) | 1 | |
| di cui sul luogo di lavoro (nr) | 1 | |
| di cui in itinere (nr) | 0 | |
| Indice di Frequenza/Tasso di infortunio (Injury Rate IR) | ||
| Tasso di assenteismo (Absentee Rate AR)(%) | 0,20 1,8% |
| Numero di infortuni e indici infortunistici 2019 – Estero | |||
|---|---|---|---|
| Infortuni totali (nr) | Totale 4 |
||
| di cui sul luogo di lavoro (nr) | 4 | ||
| di cui in itinere (nr) | 0 | ||
| Indice di Frequenza/Tasso di infortunio (Injury Rate IR) | 3,20 | ||
| Tasso di assenteismo (Absentee Rate AR)(%) | 12% |
Nell'arco dell'anno 2020, le società del Gruppo BasicNet hanno mantenuto la collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione (Gruppo Torinoprogetti S.r.l.) tramite alcuni progetti di interventi
Totale ore lavorate 226.112
5 Gli infortuni sul lavoro gravi fanno riferimento agli infortuni sul lavoro che risultano in un infortunio tale per cui il lavoratore non può, o non si aspetta, che si riprenda completamente dallo stato di salute pre-infortunio entro 6 mesi. Sono esclusa da questa categoria i decessi dovuti da infortuni sul luogo di lavoro.
6 L'indice di Frequenza rappresenta il rapporto tra il numero totale di infortuni e il totale delle ore lavorate nello stesso periodo, moltiplicato per 200.000 (Fonte: GRI Standards 2016)
7 Il tasso di infortuni gravi sul lavoro rappresenta il rapporto tra il numero di infortuni gravi esclusi i decessi e il totale delle ore lavorate, moltiplicato per 200.000.
8 Il tasso di decessi sul lavoro rappresenta il rapporto tra il numero di decessi avvenuti sul luogo di lavoro e il totale delle ore lavorate, moltiplicato per 200.000
9 Nel corso del 2020 si è provveduto all'aggiornamento della modalità di rendicontazione dei dati con riferimento al GRI 403 (2018). Non è stato possibile riportare la stessa scomposizione per i dati 2019 rendicontati seguendo il GRI 403 (2016) come da Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019.
di promozione della salute, che potessero sensibilizzare tutti i lavoratori in merito alla tutela della loro salute, anche al di fuori dell'ambito lavorativo.
Ciascun intervento di promozione della salute è stato sviluppato, partendo dalla redazione di una procedura che potesse disciplinare le modalità di diffusione, le tempistiche ed i destinatari ai quali rivolgere l'intervento, per intraprendere un primo step di diffusione dell'informazione. Inoltre, ciascun intervento di promozione della salute è stato supportato da materiale informativo redatto da organi ufficiali, quali ad esempio il Ministero della Salute, per garantire la correttezza e la validità dei contenuti.
Si segnala che nel corso del 2020, al fine di una maggiore tutela della salute dei lavoratori e della popolazione aziendale, sono stati formati nuovi addetti per l'utilizzo del defibrillatore (DAE) ed aggiornate nuove risorse, come da normativa vigente.
Il rispetto per l'ambiente rappresenta un fattore chiave di competitività e sostenibilità del Gruppo, il quale considera l'ambiente e la natura valori fondamentali e patrimonio di tutti, da tutelare e da difendere. Come richiamato anche dal Codice Etico tale rispetto si concretizza, in primo luogo, attraverso il doveroso e scrupoloso rispetto della normativa applicabile in materia ambientale. In secondo luogo, il Gruppo si impegna ad adottare atteggiamenti responsabili di salvaguardia dell'ambiente, evitando comportamenti dannosi per l'ambiente e promuovendo una gestione responsabile delle risorse energetiche utilizzate, delle materie prime utilizzate (es. la carta) e dei rifiuti.
Come previsto dal Codice Etico di Condotta, anche i Sourcing Center sono tenuti ad osservare tutte le leggi e i regolamenti applicabili relativi al rispetto dell'ambiente e a mantenere attive procedure per la tempestiva notifica alle Autorità locali nel caso di incidenti ambientali risultanti dalla condotta dei Sourcing Center.
Le risorse energetiche analizzate sono relative a:
Relativamente alle due sedi di Torino, in cui lavorano 185 persone su 792 (pari al 23,36% dell'organico totale di Gruppo), la "dotcom" BasicFacility ha promosso negli ultimi anni alcune iniziative di riduzione dei consumi energetici tra cui:
10 I consumi di energia elettrica relativi della Capogruppo comprendono, per il 2020, anche il magazzino di Corso Vigevano e gli uffici di Via Padova a Torino (Italia).
11 È stato escluso il negozio K-Way20 Olbia presso Aeroporto Olbia Costa Smeralda in quanto per dimensione e consumi ritenuto non significativo.
Relativamente alle risorse energetiche utilizzate internamente al Gruppo, tutti i negozi e le sedi di Torino comprano energia elettrica dalla rete, mentre le sole sedi di Torino utilizzano rispettivamente gas naturale (sede di BasicVillage e BasicItalia) e gasolio (sede di BasicItalia) per il riscaldamento dei locali. Si segnala che nel 2020 il consumo totale di energia elettrica è diminuito del 23% rispetto al 2019, mentre il consumo di gas naturale per il riscaldamento è aumentato del 43% e quello di gasolio per il riscaldamento è diminuito del 19%. Questa variazione tra le 2 fonti di riscaldamento utilizzate dalle sedi italiane deriva dall'allacciamento nel corso del 2020 della sede di BasicItalia di Torino alla rete di gas metano, prediligendo quindi questa risorsa al gasolio. La diminuzione dei consumi di energia elettrica invece è principalmente legata alla pandemia da Covid-19: gli esercizi commerciali sono stati infatti chiusi parecchio tempo causa normativa vigente (DPCM).
Una ulteriore quota di consumi energetici è dovuta al carburante (benzina e gasolio) della flotta auto di Gruppo, che comprende sia autovetture di proprietà che in leasing a lungo termine. Tale quota ha subito una diminuzione dei consumi di benzina del 25% e di gasolio del 73% a causa dell'emergenza sanitaria che, nei paesi in cui il Gruppo opera, nel 2020 ha comportato diversi periodi di blocco della circolazione.
La diminuzione dei consumi energetici del Gruppo ha comportato una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra generate rispetto al 2019. In particolare, la quota di gas a effetto serra dovuta alla fornitura elettrica acquistata dalla rete (Emissioni indirette - Scope 2, calcolate sia con un approccio Locationbased che con un approccio Market-based), è diminuita del 26% con l'approccio Location-based e del 24% con l'approccio Market-based rispetto al 2019. Invece, le emissioni generate direttamente all'interno del Gruppo a causa dell'utilizzo di combustibili per il riscaldamento e l'autotrazione (Emissioni dirette - Scope 1), sono aumentate del 7% rispetto al 2019 a causa dell'ampliamento del perimetro e dell'introduzione dei consumi generati dal velivolo Cessna Citation VII. Tra queste, le emissioni dovute all'utilizzo di benzina e gasolio per l'autotrazione sono diminuite del 66% rispetto al 2019.
In generale, si segnala che le principali differenze relative ai dati dei consumi energetici sono causate principalmente dal lockdown e dal minor utilizzo delle vetture aziendali soprattutto nel personale commerciale. Inoltre, le variazioni dei dati di emissioni di CO2 tra il 2019 e i 2020 sono causati dalla riduzione dei consumi energetici di Gruppo e dal cambiamento dell'area di consolidamento, a seguito dell'introduzione a perimetro della società BasicAir S.r.l.
| Fonti di energia | 2020 | 2019 | Variazione % |
|---|---|---|---|
| Consumi energetici interni12 | |||
| Energia elettrica acquistata dalla rete | 4.086.904 kWh | 5.292.870 kWh | |
| (14.713 GJ) | (19.054 GJ) | -23% | |
| Riscaldamento | |||
| Gas naturale | 212.718 smc | 148.978 smc | |
| (7.504 GJ) | (5.259 GJ) | 43% | |
| Gasolio | 56.204 litri | 69.062 litri | |
| (2.020 GJ) | (2.482 GJ) | -19% | |
| Autotrazione | |||
| Benzina per autotrazione | 12.875 litri | 18.561 litri | -25% |
| (406 GJ) | (541 GJ) | ||
| Gasolio per autotrazione | 27.306 litri | 99.624 litri | -73% |
| (982 GJ) | (3.584GJ) | ||
| Aviazione13 | |||
| Carburante per turbine aeree | 51 ton | ||
| (2.254 GJ) | |||
| Totale consumi energetici interni | 27.879 GJ | 30.929 GJ | 10% |
Consumi energetici interni ed esterni al Gruppo BasicNet, anno 2020 e 2019
| Emissioni di CO2 (ton CO2)14 | 2020 | 2019 | Variazione % |
|---|---|---|---|
| Emissioni Scope 115 | 837 | 783 | 7% |
| Di cui dovute al riscaldamento | 571 | 480 | 19% |
| Di cui dovute all'autotrazione | 103 | 303 | -66% |
| Di cui dovute all'aviazione | 163 | ||
| Emissioni Scope 216 | |||
| Approccio Location-based | 1.342 | 1.822 | -26% |
| Approccio Market-based | 1.852 | 2.439 | -24% |
12 Per i dati 2020: potere Calorifico Inferiore del gas naturale pari a 0,035 GJ/m3, densità media del gasolio pari a 0,838 kg/litro, Potere Calorifico Inferiore del gasolio per l'Italia pari a 42,877 GJ/ton, Potere Calorifico Inferiore del gasolio per la Francia pari a 42,93 GJ/ton, densità media della benzina pari a 0,7369 kg/litro, Potere Calorifico Inferiore della benzina per l'Italia pari a 42,817 GJ/ton (Fonti: Ministero Dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, Tabella Parametri Standard Nazionali, 2020; Department for Environment, Food & Rural Affairs, Conversion factors 2020 - Condensed set, 2020).
13 Per i consumi di carburante aereo (aviation turbine fuel) da parte del Gruppo per il velivolo Cessna Citation VII di proprietà di BasicAir è stato escluso il carburante utilizzato per viaggi di terzi. Il velivolo infatti ha svolto circa il 50% delle ore di volo per conto di terzi e non del Gruppo.
14 Per il calcolo delle emissioni di Scope 1 e Scope 2 sono state considerate solo le emissioni CO2, in quanto la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2equivalenti) come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento.
15 Per l'Italia il coefficiente di emissione del gas naturale è pari a 0,001984 tCO2/smc, il coefficiente di emissione del gasolio è pari a 3,155 tCO2/ton, il coefficiente di emissione della benzina è pari a 3,14 tCO2/ton (fonte: Ministero Dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, Tabella Parametri Standard Nazionali, 2020). Per la Francia il coefficiente di emissione del gasolio è pari a 3,2066 tCO2/ton, il coefficiente di emissione della benzina è pari a 3,152 tCO2/ton (fonte: Department for Environment, Food & Rural Affairs, Conversion factors 2020 - Condensed set, 2020).
16 Lo standard di rendicontazione utilizzato (GRI Sustainability Reporting Standards 2016) prevede due diversi approcci di calcolo delle emissioni di Scope 2: "Location-based" e "Market-based". L'approccio "Location-based" prevede l'utilizzo di un fattore di emissione medio nazionale relativo allo specifico mix energetico nazionale per la produzione di energia elettrica (coefficiente di emissione utilizzato per l'Italia pari a 336 gCO2/kWh, per la Francia 56 gCO2/kWh, per la Svizzera pari a 34 gCO2/kWh e per Asia 577 gCO2/kWh - Fonte: Terna, Confronti Internazionali 2018). L'approccio "Market-based" prevede l'utilizzo di un fattore di emissione definito su base contrattuale con il fornitore di energia elettrica. Vista l'assenza di specifici accordi contrattuali tra le Società del Gruppo ed il fornitore di energia elettrica (es. acquisto di Garanzie di Origine), per questo approccio è stato utilizzato il fattore di emissione relativo ai "residual mix" nazionale (coefficiente di emissione utilizzato per l'Italia pari a 466 gCO2/kWh, per la Francia pari a 43 gCO2/kWh, per la Svizzera pari a 19 gCO2/kWh e 577 gCO2/kWh per Asia - Fonte: Association of Issuing Bodies, European Residual Mixes 2020; Terna, Confronti Internazionali 2018 ).
Non avendo attività di produzione al proprio interno, i principali rifiuti prodotti dalle attività del Gruppo rientrano nelle convenzionali classi di rifiuto tipiche da attività da ufficio: carta e cartone, toner di stampanti e fotocopiatrici, accumulatori e plastica. Tutti i rifiuti prodotti vengono raccolti per essere avviati alle operazioni di riciclo o recupero, secondo le modalità e le tempistiche previste dalle normative vigenti, a seconda delle tipologie di rifiuto: mentre la carta e cartone, plastica e gli accumulatori sono raccolti e mandati a cicli di recupero (pari a 62360 kg di rifiuti non pericolosi e 577 kg di rifiuti pericolosi), i toner vengono ritirati da ditte terze incaricate allo smaltimento delle stesse ed avviati al recupero. Riguardo il consumo della carta, attraverso la web integration, sin dal 1999 il Gruppo si impegna nella riduzione dell'utilizzo della carta, tramite la piattaforma informatica che è l'unico strumento di comunicazione fra gli elementi che costituiscono il Network (dal controllo delle procedure, alla gestione delle Risorse Umane). Il Gruppo utilizza inoltre il sistema dell'archiviazione ottica per tutto il ciclo attivo, per la maggior parte dei libri contabili obbligatori, nonché per la gestione del libro unico del lavoro.
Nel corso del 2020, rispetto all'anno 2019, si è avuto una diminuzione dei rifiuti totali prodotti dal Gruppo, nonostante l'ampliamento del perimetro di Gruppo. Questo è da imputare sempre alla pandemia, durante la quale anche le aziende del Gruppo si sono organizzate con lo smartworking (come da normativa).
Proprio per questo, si segnala nel 2020 una sostanziale diminuzione del consumo di plastica (-40%) e di toner (53%) Per limitare ulteriormente il consumo di plastica nel 2021, il Gruppo inserirà nei distributori automatici bottigliette di acqua naturale, cucchiaini e bicchieri prodotti con materiale biodegradabile. I rifiuti pericolosi sono invece aumentati del 200% perché legati ad attrezzature aziendali che, nonostante la pandemia, hanno continuato a funzionare e consumare.
| Tipologia di rifiuto (KG) | 2020 | 2019 | Variazione % | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Rifiuti non pericolosi | |||||
| Carta e cartone | 61.010 | 63.691 | -4% | ||
| Toner | 122 | 259 | -53% | ||
| Plastica | 1228 | 2.034 | -40% | ||
| Totale | 62.360 | 65.984 | -6% | ||
| Rifiuti pericolosi | |||||
| Accumulatori e batterie | 577 | 189 | +205% | ||
| Totale | 577 | 189 | +205% | ||
| Totale rifiuti | 62.937 | 66.173 | -5% |
Rifiuti prodotti dal Gruppo BasicNet, anno 2020 e 201917
17 Il peso degli accumulatori è stimato sulla base del peso (in kg) di un accumulatore e il numero di accumulatori smaltiti nel corso dell'anno. Il peso della plastica è stato stimato sulla base del peso (in kg) dei boccioni di acqua e il numero di boccioni smaltiti nel corso dell'anno. Il dato riportato per il 2020 in continuità con quanto riportato per il 2019 comprende anche il peso della plastica derivata dal consumo di bicchieri di plastica utilizzati nelle società BasicNet/Basic Village e BasicItalia durante l'anno di rendicontazione. Il peso dei toner è stato estrapolato dai formulari della ditta specializzata per il ritiro dei toner. Il peso della carta/cartone è stato estrapolato dalle comunicazioni della ditta competenza al ritiro di carta e cartone.
Nella seguente tabella sono presentate le tematiche di sostenibilità reputate materiali per il Gruppo BasicNet, correlate agli aspetti definiti dalle linee guida GRI Standards che sono stati rendicontati all'interno di questo documento, nonché al Boundary di impatto che ciascuna tematica può avere sia all'interno del Gruppo che relativamente ai portatori di interesse coinvolti. Inoltre, nella colonna "Tipologia di impatto" viene anche indicato il ruolo di BasicNet in relazione all'impatto generato rispetto ad ogni tematica materiale.
| Tematiche | Aspetti GRI Standards | Correlazione con temi | Boundary | Tipologia di |
|---|---|---|---|---|
| materiali | richiamati dal D.lgs. | impatto | ||
| 254/2016 | ||||
| Etica e Compliance |
- GRI 206: Comportamento anti competitivo (2016) GRI 308: Compliance - ambientale (2016) - GRI 418: Compliance socio-economica (2016) - GRI 207: Imposte |
Lotta alla corruzione attiva e passiva |
Gruppo BasicNet; Fornitori; Sourcing Center; Licensee; PA; enti governativi e di controllo |
Causato dal Gruppo |
| Anti corruzione |
(2019) GRI 205: Anti - corruzione (2016) |
Lotta alla corruzione attiva e passiva |
Gruppo BasicNet; Investitori, Azionisti e comunità finanziaria; Fornitori; Sourcing Center; Licensee; PA; enti governativi e di controllo |
Causato dal Gruppo |
| Promozione dello sviluppo economico |
- GRI 203: Impatti economici indiretti (2016) |
Sociale | Gruppo BasicNet; Sourcing Center; Licensee; Franchisee; Comunità locali e collettività |
Causato dal Gruppo |
| R&D e innovazione |
n/a | n/a | Gruppo BasicNet; Sourcing Center; Licensee; Clienti e consumatori |
Causato dal Gruppo |
| Pratiche di approvvigiona mento |
- GRI 414: Valutazione dei fornitori secondo criteri sociali (2016) GRI 412: Valutazione - sulla tutela dei diritti umani (2016) |
Sociale Diritti Umani |
Gruppo BasicNet; Fornitori; Sourcing Center |
Contributo del Gruppo; Connesso alle attività del Gruppo |
| Sicurezza e protezione dei dati |
- GRI 418: Privacy dei clienti (2016) |
Sociale | Gruppo BasicNet; Sourcing Center; Licensee |
Causato dal Gruppo; Connesso alle attività del Gruppo |
| Lotta alla contraffazione |
- GRI 417: Marketing e etichettatura (2016) |
Sociale | Gruppo BasicNet; Sourcing Center; Licensee; Clienti e consumatori; Franchisee |
Causato dal Gruppo; Connesso alle attività del Gruppo |
| Relazioni con i clienti |
n/a | Sociale | Gruppo BasicNet; Clienti e consumatori; Franchisee |
Causato dal Gruppo; |
| Tematiche | Aspetti GRI Standards | Correlazione con temi | Boundary | Tipologia di |
|---|---|---|---|---|
| materiali | richiamati dal D.lgs. 254/2016 |
impatto | ||
| Gestione e sviluppo delle risorse umane |
- GRI 401: Occupazione (2016) - GRI 404: Formazione e istruzione (2016) |
Attinenti al personale | Gruppo BasicNet; Risorse del Gruppo; Franchisee |
Causato dal Gruppo |
| Diversità e pari opportunità |
- GRI 405: Diversità e pari opportunità (2016) - GRI 406:Non discriminazione (2016) |
Attinenti al personale | Gruppo BasicNet; Risorse del Gruppo; Franchisee |
Causato dal Gruppo |
| Benessere dei lavoratori |
GRI 401: Occupazione - (2016) |
Attinenti al personale | Gruppo BasicNet; Risorse del Gruppo; Franchisee |
Causato dal Gruppo |
| Salute e sicurezza dei dipendenti |
- GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro (2018) |
Attinenti al personale | Gruppo BasicNet; Risorse del Gruppo; Fornitori; Sourcing Center; Licensee; Franchisee |
Causato dal Gruppo; Connesso alle attività del Gruppo |
| Diritti umani | GRI 412: Valutazione - sulla tutela dei diritti umani (2016) |
Diritti umani | Gruppo BasicNet; Risorse del Gruppo; Fornitori; Sourcing Center; Licensee; Franchisee |
Connesso alle attività del Gruppo |
| Utilizzo efficiente delle risorse naturali |
- GRI 302: Energia (2016) |
Ambientale | Gruppo BasicNet; PA; enti governativi e di controllo |
Causato dal Gruppo |
| Tutela dell'ambiente |
- GRI 305: Emissioni (2016) GRI 306 Scarichi e - rifiuti (2016) |
Ambientale | Gruppo BasicNet; PA; enti governativi e di controllo; Comunità locali e collettività |
Causato dal Gruppo |
Di seguito è presentata la tabella in cui sono riportati, in conformità con i GRI Standards secondo l'opzione in accordance - core, gli indicatori di performance. Ogni indicatore è provvisto del riferimento alla sezione della Dichiarazione non Finanziaria in cui l'indicatore può essere trovato o ad altre fonti disponibili pubblicamente a cui fare riferimento.
| GRI-Standards | Pagina | Note/Omissions 18 | ||
|---|---|---|---|---|
| GRI 102: GENERAL STANDARD DISCLOSURE | ||||
| Profilo dell'Organizzazione | ||||
| 102-1 | Nome dell'Organizzazione | 7 | ||
| 102-2 | Attività, marchi, prodotti e servizi | 7-9 | ||
| 102-3 | Sede principale dell'Organizzazione |
7 | ||
| 102-4 | Paesi di operatività | 7-10; 12-16 | ||
| 102-5 | Assetto proprietario e forma legale | 33-38 | ||
| 102-6 | Mercati serviti | 10; 12-16 | ||
| 102-7 | Dimensione dell'Organizzazione | 14-21; 77-78 | ||
| 102-8 | Informazioni sui dipendenti e altri collaboratori |
77-78 | ||
| 102-9 | Catena di fornitura | 72-74 | ||
| 102-10 | Cambiamenti significativi dell'Organizzazione e della sua catena di fornitura |
62; 64-65 | ||
| 102-11 | Applicazione del principio o approccio prudenziale |
47-52 | ||
| 102-12 | Iniziative esterne | 66-68 | ||
| 102-13 | Appartenenza ad associazioni di categoria e organizzazioni |
66 | ||
| Strategia | ||||
| 102-14 | Dichiarazione del Presidente/Amministratore Delegato |
5 | ||
| 102-15 | Principali impatti, rischi e opportunità |
23-26; 47-51; 64 | ||
| Etica ed integrità | ||||
| 102-16 | Valori, principi, standard e norme di comportamento |
52-54 | ||
| Governance | ||||
| 102-18 | Struttura di governo societario | 36-38; 40-47 | ||
| Stakeholder Engagement | ||||
| 102-40 | Elenco degli stakeholder dell'Organizzazione |
67 | ||
| 102-41 | Dipendenti coperti da accordo di contrattazione collettiva |
82 | ||
| 102-42 | Identificazione e selezione degli stakeholder dell'Organizzazione |
66-68 | ||
| 102-43 | Approccio al coinvolgimento degli stakeholder |
66-68 | ||
| 102-44 | Temi rilevanti emersi dal coinvolgimento degli stakeholder |
68 |
18 La colonna "Note" contiene informazioni riguardanti la copertura degli indicatori e eventuali limitazioni del perimetro di rendicontazione.
| Processo di rendicontazione | ||||
|---|---|---|---|---|
| Entità incluse nel Bilancio | ||||
| 102-45 | consolidato dell'Organizzazione | 65 | ||
| Definizione dei contenuti del | ||||
| 102-46 | Bilancio e del perimetro | 64-65; 66-68 | ||
| 102-47 | Elenco degli aspetti materiali | 68 | ||
| Variazioni delle informazioni già | ||||
| 102-48 | rendicontate | 62-65 | ||
| 102-49 | Cambiamenti significativi rispetto alla rendicontazione precedente |
64-65 | Non sono stati registrati cambiamenti significativi in termini di topic materiali e loro perimetro per il 2020 |
|
| 102-50 | Periodo di rendicontazione | 64 | ||
| 102-51 | Data del precedente Report | 64 | ||
| 102-52 | Periodicità di rendicontazione | 64-65 | ||
| 102-53 | Contatti per domande relative al Report |
65 | ||
| 102-54 | Opzione di conformità alle linee guida GRI Standards |
64 | ||
| 102-55 | GRI Content Index | 91-99 | ||
| 102-56 | Revisione esterna | 100-102 | ||
| SPECIFIC STANDARD DISCLOSURES | ||||
| CATEGORIA ECONOMICA | ||||
| Impatti economici indiretti | ||||
| GRI 103: Approccio manageriale | ||||
| Spiegazione dell'aspetto materiale | ||||
| 103-1 | e del relativo perimetro | 67-68; 91-92 | ||
| Informazioni sull'approccio | ||||
| 103-2 | manageriale e le sue caratteristiche | 68-72 | ||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio | 68-72 | ||
| manageriale | ||||
| GRI 203: Impatti economici indiretti (2016) | ||||
| 203-2 | Impatti economici indiretti | 68-71 | ||
| significativi | ||||
| Anti-corruzione | ||||
| GRI 103: Approccio manageriale | ||||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
67-68; 91-92 | ||
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
52-55 | ||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
52-55 | ||
| GRI 205: Anti-corruzione (2016) | ||||
| Comunicazione e formazione su | ||||
| 205-2 | politiche e procedure | 52-55; 80 | ||
| anticorruzione | ||||
| Comportamento anti-competitivo | ||||
| GRI 103: Approccio manageriale | ||||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale | 67-68; 91-92 | ||
| e del relativo perimetro | ||||
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
50-52; 53-55 | ||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
50-52; 53-55 |
| GRI 206: Comportamento anti-competitivo (2016) | |||
|---|---|---|---|
| 206-1 | Azioni legali riguardanti comportamenti anticoncorrenziali e violazione delle norme anti-trust e monopolistiche |
95 | Come per il 2019, durante l'anno 2020 non sono state segnalate azioni legali riguardanti comportamenti anticoncorrenziali e violazione delle norme anti-trust e monopolistiche |
| Imposte | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
67-68; 91-92 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
23-26; 71-72 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
23-26; 71-72 | |
| GRI 207: Imposte (2019) | |||
| 207-1 | Approccio alla fiscalità | 71-72 | |
| 207-2 | Governance fiscale, controllo e gestione del rischio |
25-26; 71-72 | |
| 207-3 | Coinvolgimento degli stakeholder e gestione delle preoccupazioni in materia fiscale |
23-26; 71-72 | |
| 207-4 | Rendicontazione Paese per Paese | Informazioni non disponibili Per l'anno 2020 (primo anno di applicazione dello Standard 207), la Società non rendiconta le informazioni così come richieste dal GRI 207-4, per ragioni legate al processo di rendicontazione e controllo interno dei dati con il livello di dettaglio richiesto per ciascuna giurisdizione fiscale. Pertanto, la Società si impegna a reperire i dati e le informazioni necessarie alla copertura dell'informativa per i prossimi anni di rendicontazione. |
|
| CATEGORIA AMBIENTALE | |||
| Energia | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
67-68; 91-92 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
87-89 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
87-89 | |
| GRI 302: Energia (2016) | |||
| 302-1 | Consumo energetico all'interno dell'Organizzazione |
89 |
| Emissioni (2016) | |||
|---|---|---|---|
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
67-68; 91-92 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
87-89 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio | 87-89 | |
| manageriale | |||
| 305-1 | GRI 305: Emissioni Emissioni GHG dirette (Scope 1) |
89 | |
| 305-2 | Emissioni GHG indirette (Scope 2) | 89 | |
| Scarichi e rifiuti | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
67-68; 91-92 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
90 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
90 | |
| GRI 306: Scarichi e rifiuti (2016) | |||
| 306-2 | Rifiuti per tipologia e metodi di smaltimento |
90 | |
| Compliance ambientale | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
67-68; 91-92 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
87-88 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
87-88 | |
| GRI 307: Compliance ambientale (2016) | |||
| 307-1 | Non conformità a leggi e regolamenti in materia ambientale |
96 | Come per il 2019, durante l'anno 2020 non sono state ricevute sanzioni significative per casi di non conformità a leggi e regolamenti in materia ambientale |
| CATEGORIA SOCIALE | |||
| Occupazione | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
67-68; 91-92 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
77-78 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
77-78 | |
| GRI 401: Occupazione (2016) | |||
| 401-1 | Nuovi assunti e turnover dei dipendenti |
78 | |
| 401-2 | Benefit previsti per lavoratori a tempo indeterminato, ma non per i lavoratori part-time o a tempo determinato |
82 |
| Salute e sicurezza sul lavoro | |||
|---|---|---|---|
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
67-68; 91-92 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
83-85 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio | 83-85 | |
| manageriale | |||
| GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro (2018) | |||
| 403-1 | Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
83-87 | |
| 403-2 | Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti |
83-87 | |
| 403-3 | Servizi di medicina del lavoro | 83-87 | |
| 403-4 | Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
83-87 | |
| 403-5 | Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
80-81; 83-87 | |
| 403-6 | Promozione della salute dei lavoratori |
83-87 | |
| 403-7 | Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali |
83-87 | |
| 403-9 | Infortuni sul lavoro | 85-86 | |
| Formazione e istruzione | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| Spiegazione dell'aspetto materiale | |||
| 103-1 | e del relativo perimetro | 67-68; 91-92 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
79-81 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
79-81 | |
| GRI 404: Formazione e istruzione (2016) | |||
| 404-1 | Ore medie di formazione annue per dipendente |
80-81 | |
| 404-2 | Programmi per lo sviluppo delle competenze e avanzamenti di carriera |
79-82 | |
| Diversità e pari opportunità | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
67-68; 91-92 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
38-39; 60; 79 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
38-39; 60;79 | |
| GRI 405: Diversità e pari opportunità (2016) | |||
| 405-1 | Diversità nel corpo di governo e nella composizione dell'organico |
38-39; 79 |
| Non discriminazione | |||
|---|---|---|---|
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
67-68; 91-92 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
79 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
79 | |
| GRI 406: Non discriminazione (2016) | |||
| Come per il 2019, durante | |||
| 406-1 | Casi di discriminazione e rispettivi provvedimenti intrapresi |
98 | l'anno 2020 non sono stati segnalati casi di discriminazione all'interno del Gruppo |
| Valutazione sulla tutela dei diritti umani | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
67-68; 91-92 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
51-53; 68-69 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
51-53; 68-69 | |
| GRI 412: Valutazione sulla tutela dei diritti umani (2016) | |||
| 412-2 | Training e formazione su procedure e policy riguardanti i diritti umani |
52-53; 80-82 | |
| 412-3 | Accordi o contratti che includono clausole specifiche o che sono stati revisionati su temi legati ai diritti umani |
52-53 | |
| Valutazione dei fornitori secondo criteri sociali | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
67-68; 91-92 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
72-74 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
72-74 | |
| GRI 414: Valutazione dei fornitori secondo criteri sociali (2016) | |||
| 414-1 | Nuovi fornitori valutati sulla base di criteri sociali |
69; 74 | |
| Marketing e etichettatura | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
67-68; 91-92 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
76-77 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
76-77 | |
| GRI 417: Marketing e etichettatura (2016) | |||
| 417-1 | Requisiti sull'informazione e sull'etichettatura di prodotti/servizi |
76-77 |
| Privacy del cliente | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| GRI 103: Approccio manageriale | ||||||||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
67-68; 91-92 | ||||||
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
74-77 | ||||||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
74-77 | ||||||
| GRI 418: Privacy del cliente (2016) | ||||||||
| 418-1 | 418-1 Reclami riguardanti violazione della privacy e perdita dei dati del cliente |
99 | Come per il 2019, durante l'anno 2020 non sono stati rilevati reclami riguardanti casi di violazione della privacy |
|||||
| Compliance socio-economica | ||||||||
| GRI 103: Approccio manageriale | ||||||||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
67-68; 91-92 | ||||||
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
50-51 | ||||||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
50-51 | ||||||
| GRI 419: Compliance socio-economica (2016) | ||||||||
| 419-1 | Non conformità a leggi e regolamenti in ambito sociale e economico |
25-27 | ||||||
| R&D e innovazione | ||||||||
| GRI 103: Approccio manageriale | ||||||||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
67-68; 91-92 | ||||||
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
28-29 | ||||||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
28-29 | ||||||
| Relazione con i clienti | ||||||||
| GRI 103: Approccio manageriale | ||||||||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
67-68; 91-92 | ||||||
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
72-74; 76-77 | ||||||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
72-74; 76-77 |



-
-
Si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che i rapporti con parti correlate sono descritti nella Nota Illustrativa al bilancio numero 51.
(Importi in migliaia di Euro)
| Note | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| % | % | % | |||||
| Vendite dirette consolidate | (9) | 213.756 | 100,00 | 250.148 | 100,00 | (36.393) | (14,55) |
| Costo del venduto | (10) | (127.125) | (59,47) | (142.954) | (57,15) | 15.828 | 11,07 |
| MARGINE LORDO | 86.631 | 40,53 | 107.194 | 42,85 | (20.563) | (19,18) | |
| Royalties attive e commissioni di sourcing | (11) | 45.975 | 21,51 | 55.551 | 22,21 | (9.577) | (17,24) |
| Proventi diversi | (12) | 8.490 | 3,97 | 6.616 | 2,64 | 1.875 | 28,34 |
| Costi di sponsorizzazione e media | (13) | (38.284) | (17,91) | (42.186) | (16,86) | 3.902 | 9,25 |
| Costo del lavoro | (14) | (28.893) | (13,52) | (32.161) | (12,86) | 3.268 | 10,16 |
| Spese di vendita, generali ed amministrative, | |||||||
| royalties passive | (15) | (54.092) | (25,31) | (52.493) | (20,98) | (1.599) | (3,05) |
| Ammortamenti | (16) | (12.276) | (5,74) | (11.964) | (4,78) | (311) | (2,60) |
| RISULTATO OPERATIVO | 7.551 | 3,53 | 30.557 | 12,22 | (23.007) | (75,29) | |
| Oneri e proventi finanziari, netti | (17) | (1.707) | (0,80) | (1.160) | (0,46) | (547) | (47,18) |
| Gestione delle partecipazioni | (18) | 933 | 0,44 | (25) | (0,01) | 958 | n.a. |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 6.777 | 3,17 | 29.372 | 11,74 | (22.596) | (76,93) | |
| Imposte sul reddito | (19) | 1.804 | 0,84 | (8.319) | (3,33) | 10.123 | 121,68 |
| RISULTATO NETTO | 8.581 | 4,01 | 21.053 | 8,42 | (12.472) | (59,24) | |
| Utile per azione: | (20) | ||||||
| base - |
0,1635 | 0,3919 | (0,228) | (58,29) | |||
| diluito - |
0,1635 | 0,3919 | (0,228) | (58,29) | |||
(Importi in migliaia di Euro)
| Nota | 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | |
|---|---|---|---|
| Utile/(perdita) del periodo (A) | 8.581 | 21.053 | |
| Parte efficace degli Utili/(perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") |
(2.358) | (825) | |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (*) |
6 | (162) | |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
(785) | (8) | |
| Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) | 583 | 310 | |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) |
(33) | (2.554) | (685) |
| Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) | 6.027 | 20.368 |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
(Importi in migliaia di Euro)
| ATTIVITÀ | Note | 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|---|
| Attività immateriali | (21) | 65.380 | 53.184 |
| Diritti d'uso | (22) | 22.082 | 18.066 |
| Avviamento | (23) | 11.907 | 12.206 |
| Immobili, impianti e macchinari | (24) | 45.690 | 31.761 |
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | (25) | 765 | 1.051 |
| Partecipazioni in joint venture | (26) | 192 | 217 |
| Attività fiscali differite | (27) | 3.419 | 329 |
| Totale attività non correnti | 149.435 | 116.814 | |
| Rimanenze nette | (28) | 62.194 | 66.757 |
| Crediti verso clienti | (29) | 53.050 | 68.560 |
| Altre attività correnti | (30) | 10.263 | 10.887 |
| Risconti attivi | (31) | 13.433 | 14.517 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (32) | 33.652 | 15.235 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | 465 | |
| Totale attività correnti | 172.592 | 176.421 | |
| TOTALE ATTIVITÀ | 322.027 | 293.235 |
| PASSIVITÀ | Note | 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.717 | 31.717 | |
| Riserve per azioni proprie in portafoglio | (24.679) | (22.225) | |
| Altre riserve | 103.658 | 91.196 | |
| Risultato del periodo | 8.581 | 21.053 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | (33) | 119.277 | 121.741 |
| Fondo per rischi ed oneri | (34) | 229 | 227 |
| Finanziamenti | (35) | 44.387 | 19.939 |
| Debiti per diritto d'uso | (37) | 23.097 | 19.287 |
| Altri debiti finanziari | (38) | - | 2.839 |
| Benefici per i dipendenti ed Amministratori | (39) | 4.062 | 3.408 |
| Imposte differite passive | - | - | |
| Altre passività non correnti | (40) | 1.381 | 1.937 |
| Totale passività non correnti | 73.156 | 47.637 | |
| Debiti verso banche | (36) | 48.330 | 51.444 |
| Debiti verso fornitori | (41) | 55.925 | 46.492 |
| Debiti tributari | (42) | 5.805 | 7.585 |
| Altre passività correnti | (43) | 12.020 | 11.227 |
| Risconti passivi | (44) | 5.274 | 6.761 |
| Strumenti finanziari di copertura | (45) | 2.240 | 348 |
| Totale passività correnti | 129.594 | 123.857 | |
| TOTALE PASSIVITÀ | 202.750 | 171.494 | |
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO |
322.027 | 293.235 |
(Importi in migliaia di Euro)
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | ||
|---|---|---|---|
| A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE INIZIALE |
(27.040) | (23.419) | |
| B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO | |||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 8.581 | 21.053 | |
| Ammortamenti | 12.276 | 11.964 | |
| Gestione delle partecipazioni | (933) | (25) | |
| Variazione del capitale di esercizio: | |||
| . (Incremento) decremento crediti clienti | 15.510 | 12.874 | |
| . (Incremento) decremento rimanenze | 4.545 | (7.626) | |
| . (Incremento) decremento altri crediti | (1.469) | 1.314 | |
| . Incremento (decremento) debiti fornitori | 8.382 | (7.204) | |
| . Incremento (decremento) altri debiti | (6.562) | (59) | |
| Variazione netta dei benefici per i dipendenti ed Amministratori | 654 | 137 | |
| Altri, al netto | (1.342) | 383 | |
| 39.642 | 32.811 | ||
| C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI Investimenti in immobilizzazioni: - materiali - immateriali - finanziarie - acquisto marchio Kappa Japan - variazione area di consolidamento Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni: |
(4.000) (3.162) - (10.945) (11.141) |
(5.478) (3.171) 4 - (4.586) |
|
| - materiali | 77 | 31 | |
| - immateriali | - | 11 | |
| - finanziarie | - | - | |
| D) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO |
(29.171) | (13.189) |
| Assunzione di finanziamenti a medio / lungo termine | 28.909 | 4.200 | |
| Rimborso di finanziamenti | (5.246) | (9.139) | |
| Rimborso di finanziamenti per diritti d'uso | (3.965) | (5.162) | |
| Rimborso prestito obbligazionario Gruppo Kappa Europe | - | (2.276) | |
| Acquisto azioni proprie | (3.022) | (4.398) | |
| Pagamento dividendi | (6.372) 10.304 |
(6.468) (23.243) |
|
| E) | FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | 20.775 | (3.621) |
| F) | INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE |
(6.265) | (27.040) |
Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 634 mila Euro nel 2020 e 860 mila Euro nel 2019, mentre le imposte pagate nell'esercizio ammontano rispettivamente a 2,2 milioni di Euro nel 2020 e 1,2 milioni di Euro nel 2019.
| Riserve | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale Sociale |
Azioni proprie |
Riserve e risultati portati a nuovo |
Riserva di conversione valutaria |
Riserva rimisuraz IAS 19 |
Riserva IFRS16 |
Riserva cash flow hedge |
Risultato | Totale patrimonio netto di Gruppo |
|
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 31.717 | (17.827) | 76.948 | 1.332 | (153) | - | (94) | 21.014 | 112.937 |
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli azionisti del 19/04/2019 |
|||||||||
| - Riserve e risultati portati a nuovo - Distribuzione dividendi |
- - |
14.546 - |
- - |
- - |
- - |
- - |
(14.546) (6.468) |
- (6.468) |
|
| Acquisto azioni proprie | (4.398) | - | - | - | - | - | - | (4.398) | |
| Risultato al 31 dicembre 2019 | - | - | - | - | - | - | 21.053 | 21.053 | |
| Prima applicazione IFRS16 | - | - | - | - | (698) | - | - | (698) | |
| Effetto primo consolidamento Kappa Europe | - | (705) | - | - | (35) | 740 | - | - | |
| Altri componenti del conto economico complessivo: |
|||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva differenze da conversione |
- | - | (8) | - | - | - | - | (8) | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | (122) | - | - | - | (122) | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | - | (555) | - | (555) | |
| Totale conto economico complessivo | (8) | (122) | - | (555) | 21.053 | 20.368 | |||
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 31.717 | (22.225) | 90.789 | 1.324 | (275) | (733) | 91 | 21.053 | 121.741 |
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli azionisti del 26/06/2020 |
|||||||||
| - Riserve e risultati portati a nuovo - Distribuzione dividendi |
- - |
14.677 - |
- - |
- - |
- - |
- - |
(14.677) (6.376) |
- (6.376) |
|
| Acquisto azioni proprie | (3.022) | - | - | - | - | - | - | (3.022) | |
| Operazione su equity proprio | 568 | 232 | - | - | - | - | - | 800 | |
| Risultato al 31 dicembre 2020 | - | - | - | - | - | - | 8.581 | 8.581 | |
| Altre variazioni/correzione errori es. precedenti |
- | 49 | - | - | - | - | - | 49 | |
| Variazione area consolidamento | - | 56 | - | - | - | - | - | 56 | |
| Altri componenti del conto economico complessivo: |
|||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva differenze da conversione |
- | - | (785) | - | - | - | - | (785) | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | 5 | - | - | - | 5 | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | - | (1.773) | - | (1.773) | |
| Totale conto economico complessivo | - | - | (785) | 5 | - | (1.773) | 8.581 | 6.027 | |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 31.717 | (24.679) | 105.803 | 539 | (270) | (733) | (1.682) | 8.581 | 119.276 |
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 33.652 | 15.235 |
| Scoperti di c/c e anticipi SBF | (19.929) | (17.094) |
| Anticipi import | (19.989) | (25.181) |
| Sub-totale disponibilità monetarie nette | (6.266) | (27.040) |
| Quota a breve di finanziamenti a medio/lungo | (8.412) | (9.169) |
| Posizione finanziaria netta a breve | (14.678) | (36.209) |
| Finanziamenti a medio-lungo | (43.709) | (19.289) |
| Debiti per esercizio futura acquisizione quote societarie | - | (2.839) |
| Debiti per diritti d'uso | (23.097) | (19.287) |
| Debiti per leasing finanziari | (678) | (651) |
| Sub-totale finanziamenti e leasing | (67.484) | (42.065) |
| Posizione finanziaria netta consolidata | (82.162) | (78.274) |
Si riporta di seguito il prospetto ai sensi di quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | ||
|---|---|---|---|
| A. | Cassa | 87 | 174 |
| B. | Altre disponibilità liquide | 33.565 | 15.061 |
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. | Liquidità (A) + (B) + (C) | 33.652 | 15.235 |
| E. | Crediti finanziari correnti | - | - |
| F. | Debiti bancari correnti | (39.918) | (42.275) |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (8.412) | (9.169) |
| H. | Altri debiti finanziari correnti | - | - |
| I. | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | (48.330) | (51.444) |
| J. | Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) | (14.678) | (36.209) |
| K. | Debiti bancari non correnti | (67.484) | (22.778) |
| L. | Obbligazioni emesse | - | - |
| M. | Altri debiti non correnti | (2.240) | (19.170) |
| N. | Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (69.724) | (41.948) |
| O. | Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | (84.402) | (78.157) |
L'indebitamento finanziario differisce dalla posizione finanziaria netta consolidata per il fair value delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse e dei cambi - cash flow hedge (Note e 45).
(Importi in migliaia di Euro)
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | |
|---|---|---|
| A) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE | (78.274) | (51.681) |
| Effetti prima applicazione IFRS 16 |
- | (18.046) |
| B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO | ||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 8.581 | 21.053 |
| Ammortamenti | 12.276 | 11.964 |
| Gestione delle partecipazioni | (933) | (25) |
| Variazione del capitale di esercizio | 20.406 | (701) |
| Variazione netta dei benefici per i dipendenti ed Amministratori | 654 | 137 |
| Altri, al netto | (1.341) | 383 |
| 39.642 | 32.811 | |
| C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI |
||
| Investimenti in immobilizzazioni | (7.162) | (8.645) |
| Acquisto marchio Kappa Japan | (10.945) | - |
| Acquisizione Aprica | (10.466) | - |
| Variazione area di consolidamento | (675) | (17.371) |
| Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni | 77 | 42 |
| (29.171) | (25.974) | |
| D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ FINANZIARIE |
||
| Iscrizione debiti per Diritti d'uso | (9.143) | (4.519) |
| Proventizzazione diritti d'uso | 1.340 | - |
| Proventizzazione opzione put/call Kappa Europe | 2.839 | - |
| Acquisto azioni proprie | (3.022) | (4.398) |
| Pagamento dividendi | (6.372) | (6.468) |
| (14.358) | (15.384) | |
| E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO |
(3.888) | (8.547) |
| F) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA FINALE | (82.162) | (78.274) |
BasicNet S.p.A. - con sede a Torino, quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, e le sue controllate operano nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori per lo sport e per il tempo libero con i marchi Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, K-Way, Superga, Sabelt, Briko e Sebago. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti ad essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie e indipendenti.
La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.
La pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo BasicNet per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 2 marzo 2021.
Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato e delle informazioni finanziarie aggregate di Gruppo.
Il presente documento è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
Il bilancio consolidato di Gruppo include i bilanci al 31 dicembre 2020 di BasicNet S.p.A. e di tutte le società italiane ed estere nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, il controllo. Ai bilanci delle società controllate statunitense, asiatiche, spagnola, inglese, svizzera e francesi che utilizzano i principi contabili nazionali, non essendo obbligatoria l'adozione degli IAS/IFRS, sono state apportate le opportune rettifiche ai fini della predisposizione del bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali.
I criteri di valutazione utilizzati nel redigere il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 sono omogenei a quelli usati per redigere il bilancio consolidato dell'esercizio precedente, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2020. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
Le modifiche all'IFRS 3 chiariscono che per essere considerato un business, un insieme integrato di attività e beni deve includere almeno un input e un processo sottostante che insieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. Inoltre, è stato chiarito che un business può esistere senza includere tutti gli input e i processi necessari per creare un output. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo ma potrebbero avere un impatto sugli esercizi futuri qualora il Gruppo dovesse effettuare aggregazioni aziendali.
Le modifiche allo IFRS 9 ed allo IAS 39 forniscono un numero di espedienti pratici che si applicano alle relazioni di copertura che sono direttamente impattate dalla riforma dei tassi di interesse di riferimento. Una relazione di copertura che è impattata dalla riforma è soggetta ad incertezze circa il timing e l'entità dei flussi di cassa basati sul tasso di riferimento con riferimento allo strumento coperto. Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche forniscono una nuova definizione di rilevanza in cui si afferma che un'informazione è rilevante se è ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione od occultamento potrebbe influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali dei bilanci redatti per scopi di carattere generale prendono sulla base di questi bilanci, che forniscono informazioni finanziarie circa la specifica entità che redige il bilancio.
La rilevanza dipende dalla natura o dall'entità dell'informazione, o da entrambe. L'entità valuta se l'informazione, singolarmente o in combinazione con altre informazioni, è rilevante nel contesto del bilancio, considerato nel suo insieme. L'informazione è occultata se è comunicata in modo tale da avere, per gli utilizzatori principali dei bilanci, un effetto analogo a quello dell'omissione o dell'errata indicazione della medesima informazione. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato né si prevede alcun impatto futuro per il Gruppo.
Il Conceptual Framework non rappresenta uno standard e nessuno dei concetti in esso contenuti ha la precedenza sui concetti o sui requisiti di uno standard. Lo scopo del Conceptual Framework è di supportare lo IASB nello sviluppo di standard, aiutare i redattori a sviluppare politiche contabili omogenee laddove non esistano standard applicabili nelle specifiche circostanze e di aiutare tutte le parti coinvolte a comprendere ed interpretare gli standard.
La versione rivista del Conceptual Framework include alcuni nuovi concetti, fornisce definizioni aggiornate e criteri di rilevazione aggiornati per attività e passività e chiarisce alcuni concetti importanti. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se la riduzione dei canoni di lease rappresenti una modifica contrattuale. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16.
Le modifiche sono applicabili ai bilanci il cui periodo contabile inizia il 1° giugno 2020 o successivamente, con la facoltà di adozione anticipata. Il Gruppo ha applicato l'espediente pratico, i cui effetti sono illustrati alle Note 8 e 37.
Il Gruppo BasicNet presenta il conto economico per natura, con riferimento alla situazione patrimonialefinanziaria, le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio consolidato sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria. Al proposito si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che i rapporti con parti correlate sono descritti nella specifica Nota 50 del bilancio consolidato.
Il bilancio consolidato è stato redatto includendo i bilanci al 31 dicembre 2020 delle società del Gruppo inserite nell'area di consolidamento, opportunamente modificati per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Capogruppo.
Il bilancio consolidato del Gruppo BasicNet è presentato in migliaia di Euro, ove non diversamente specificato; l'Euro è la valuta funzionale della Capogruppo e della maggior parte delle società consolidate.
I bilanci espressi in valuta funzionale diversa dall'Euro sono stati convertiti in Euro applicando alle singole poste del conto economico il cambio medio dell'anno o il cambio della data dell'operazione nel caso di operazioni significative non ricorrenti. Gli elementi della situazione patrimoniale-finanziaria sono stati invece convertiti ai cambi di fine periodo. Le differenze originate dalla conversione in Euro dei bilanci redatti in una valuta differente sono imputate ad una specifica riserva del Conto Economico Complessivo.
| Descrizione delle valute | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Dollaro USA | Medio 1,1451 |
Puntuale 1,2271 |
Medio 1,1192 |
Puntuale 1,1234 |
|
| Dollaro HK | 8,8825 | 9,5142 | 8,7672 | 8,7473 | |
| Yen Giapponese | 121,8002 | 126,4900 | 121,8976 | 121,9400 | |
| Sterlina inglese | 0,8888 | 0,8990 | 0,8754 | 0,8508 | |
| Franco Svizzero | 1,0708 | 1,0802 | 1,1108 | 1,0854 | |
| Dong Vietnamita | 27.191 | 28.331 | 26.316 | 26.042 |
I tassi di cambio applicati sono i seguenti (valuta per 1 Euro):
I criteri adottati per il consolidamento sono di seguito evidenziati:
Come indicato nell'Allegato 2, al 31 dicembre 2020 il Gruppo è unicamente costituito da società controllate direttamente o indirettamente dalla Capogruppo BasicNet S.p.A., o a controllo congiunto; non fanno parte del Gruppo società collegate né partecipazioni in entità strutturate.
Il controllo esiste quando la Capogruppo BasicNet S.p.A. ha contemporaneamente:
L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e circostanze indicano una variazione in uno o più dei tre elementi qualificanti il controllo.
Le partecipazioni in imprese collegate e in joint venture sono incluse nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture e dall'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto.
Un'impresa collegata è quella nella quale il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie e gestionali. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto su un'entità in base al quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano dei diritti sulle attività nette dell'entità stessa. Il controllo congiunto è la condivisione, stabilita tramite accordo, del controllo di un'attività economica, che esiste unicamente quando per le decisioni relative a tale attività è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le imprese collegate e le joint venture sono incluse nel bilancio consolidato dalla data in cui inizia l'influenza notevole o il controllo congiunto e fino al momento in cui tale situazione cessa di esistere. In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo, successivamente il suo valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione.
Se la quota parte delle perdite di una entità in una società collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata o nella joint venture, l'entità interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui l'entità abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata o della joint venture. Se la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, l'entità riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate.
L'area di consolidamento include la Capogruppo BasicNet S.p.A. e le imprese controllate italiane ed estere nelle quali la BasicNet S.p.A. esercita direttamente, o indirettamente, il controllo. L'Allegato 2 contiene l'elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, nonché l'elenco completo delle società del Gruppo, le relative denominazioni, sedi, oggetto sociale, capitale sociale e percentuali di partecipazione diretta ed indiretta.
All'interno del Gruppo BasicNet sono stati individuati tre settori operativi: i) gestione delle licenze e marchi, ii) licenziatari di proprietà e iii) immobiliare. La relativa informativa è riportata nella Nota 7.
L'informativa per area geografica ha rilevanza per il Gruppo per quanto attiene le royalties attive e le vendite dirette, ed è pertanto stata inclusa nelle Note relative alle due rispettive voci di conto economico. Il dettaglio dei fatturati aggregati dei licenziatari per area geografica, da cui le royalties derivano, è incluso nella Relazione sulla Gestione.
Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, omogenei a quelli utilizzati nel corso dell'esercizio precedente, sono di seguito riportati.
I ricavi derivano dalla gestione ordinaria dell'attività del Gruppo e comprendono i ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi. I ricavi sono riconosciuti al netto dell'imposta del valore aggiunto, dei resi e degli sconti.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Il Gruppo generalmente ha concluso che agisce in qualità di Principale per gli accordi da cui scaturiscono ricavi, in quanto solitamente controlla i beni e servizi prima del trasferimento degli stessi al cliente. Nel determinare il prezzo della transazione di vendita dei beni, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative e di corrispettivi non monetari. Se il corrispettivo promesso nel contratto include un importo variabile, quale quello connesso ad un diritto di reso, il Gruppo stima l'importo del corrispettivo al quale avrà diritto in cambio al trasferimento dei beni al cliente.
Le vendite effettuate nei confronti dei negozi a marchi del Gruppo gestiti da terzi, in conto vendita, sono contabilizzate nel momento in cui avviene la vendita del bene dal negoziante al consumatore finale, in accordo a quanto previsto dall'IFRS 15.
I proventi derivanti da royalties o da commissioni di sourcing, inclusa la componente di minimo garantito, vengono iscritti su base di competenza in accordo con la sostanza dei contratti sottostanti e coerentemente con lo stato di avanzamento delle vendite o della produzione dei licenziatari.
I costi e le spese sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.
I costi connessi ai contratti di sponsorizzazione pagati in ogni esercizio sono allineati alla competenza contrattuale.
I costi relativi alla preparazione e presentazione delle collezioni vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono realizzate le vendite delle relative collezioni. L'eventuale differimento avviene mediante la rilevazione di risconti.
I costi di campagne pubblicitarie tese a rafforzare la raccolta di ordini da parte della forza vendite, in ossequio alla corrente interpretazione dei principi IAS-IFRS, sono direttamente spesati al momento di effettuazione della campagna, anziché in correlazione ai relativi ricavi, che saranno invece conseguiti solo con la successiva evasione degli ordini raccolti, ancorché questa seconda metodologia meglio evidenzierebbe la coerenza con l'attività stessa delle campagne pubblicitarie.
Gli interessi attivi e passivi e gli altri proventi ed oneri sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza temporale.
In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Tale fattispecie non si è presentata fino ad ora nel Gruppo. Se tali requisiti non sono rispettati gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.
I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono rilevate nel conto economico.
I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle eventuali immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono rilevati nel conto economico.
Le imposte correnti includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nel qual caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.
Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il suo valore contabile nel bilancio consolidato. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro che ne consenta il recupero. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
La Società Capogruppo ha aderito al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - DPR 22 dicembre 1986 n. 917 con tutte le società del Gruppo interamente controllate di diritto fiscale nazionale. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.
Analogamente, le società francesi del Gruppo hanno optato per aderire al sistema di consolidamento fiscale ("Régime fiscal des groupes de sociétés") previsto dagli articoli da 223-A a 223-U del Code général des impôts (CGI): la società Kappa Europe S.A.S. opera quale consolidante
Il 30 settembre 2019 la Società ha presentato istanza di rinnovo dei benefici previsti dalla normativa "Patent Box" per l'utilizzo di beni intangibili per i periodi d'imposta dal 2020 al 2024, a cui è seguita a fine esercizio una successiva istanza per la preventiva definizione, in contraddittorio, dei metodi e dei criteri di determinazione del "contributo economico" alla produzione del reddito d'impresa o della perdita, derivante dall'utilizzo "diretto" di nuovi beni immateriali.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media delle azioni in circolazione, opportunamente rettificato per tenere conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. Si precisa che nel 2020 non si sono presentati fenomeni diluitivi.
Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri marchi, o dei propri prodotti, a difesa da contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.
Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.
Le passività potenziali non sono rilevate in bilancio, ma ne viene data informativa nelle Note Illustrative (Nota 53) a meno che non vi sia una remota probabilità di esborso. Ai sensi dal paragrafo 10 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali una passività potenziale è a) una possibile obbligazione che deriva da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti, non interamente sotto il controllo dell'impresa, o b) un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati ma che non è rilevata in bilancio perché l'esborso è improbabile o non può essere stimato con sufficiente attendibilità.
La redazione del bilancio e delle relative Note Illustrative in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti, le svalutazioni di attivo, i benefici ai dipendenti, le imposte e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono contestualmente riflessi a conto economico.
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici futuri. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e/o produzione, comprensivo dei costi direttamente imputabili all'attività, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile per l'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa.
Il software acquistato e i programmi sviluppati internamente sono ammortizzati in cinque anni, mentre i costi sostenuti per mantenere o per ripristinare lo standard operativo originale sono rilevati come costo nell'esercizio in cui sono sostenuti e non sono capitalizzati.
I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga, K-Way, Briko e Sebago sono considerati delle attività immateriali a vita utile indefinita; come tali non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test con cadenza almeno annuale.
I marchi Sabelt, incluso nel valore della relativa partecipazione, e Jesus Jeans, per i quali non è ancora stato raggiunto un posizionamento equivalente a quello dei marchi principali, sono ammortizzati in un periodo di 20 anni.
I diritti di brevetto sono ammortizzati in dieci anni.
Le altre attività immateriali sono rappresentate principalmente da migliorie su beni di terzi e sono ammortizzate sulla base del relativo contratto di locazione.
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.
L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. L'impairment dell'avviamento non è mai reversibile.
In questa categoria sono inclusi gli importi pagati dal Gruppo per subentrare nelle posizioni contrattuali relative ai punti vendita a gestione diretta e quelli dati in gestione a terzi (key money). Tali avviamenti commerciali, ove correlati a posizioni commerciali di valore, sono iscritti nel bilancio consolidato come attività immateriali a vita utile indefinita, come tali sottoposte ad impairment test almeno una volta all'anno, o più frequentemente in presenza di indicatori di impairment, confrontando il loro valore contabile con il maggiore tra il valore d'uso e il fair value dedotti i costi di dismissione, quest'ultimo determinato anche con riferimento a valutazioni effettuate da esperti indipendenti di settore. Gli avviamenti commerciali relativi alle altre posizioni sono ammortizzati sulla base della durata del relativo contratto di affitto.
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, inclusi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti, per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Gli immobili, impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in base alla vita utile stimata di ciascun bene. Di seguito si riportano gli anni di ammortamento per categoria:
| Descrizione | Vita utile stimata anni |
|---|---|
| Immobili | 33 |
| Impianti e macchinari | 8 |
| Mobili arredi e allestimenti | 3-8 |
| Autovetture | 4 |
| Macchine elettroniche ed elettriche | 3-8 |
Le immobilizzazioni che alla data di chiusura dell'esercizio risultino di valore inferiore a quello contabilizzato sono iscritte a tale minore valore, che tuttavia non potrà essere mantenuto nei successivi bilanci qualora vengano meno le ragioni della rettifica.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico.
Gli acconti ed i costi per immobili, impianti e macchinari in corso di costruzione, che non sono entrati in uso al termine dell'esercizio, sono evidenziati separatamente.
Il valore storico dei terreni, non è oggetto di ammortamento.
Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio della locazione (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività della locazione.
Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività delle locazioni rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti delle locazioni effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. A meno che il Gruppo non abbia la ragionevole certezza di ottenere la proprietà dell'attività in locazione al termine del contratto di locazione stesso, le attività per il diritto d'uso sono ammortizzate a quote costanti per un periodo pari al minore tra la vita utile stimata e la durata della locazione.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a impairment.
Alla data di decorrenza della locazione, il Gruppo rileva le passività per locazione misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per la locazione non versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi alla locazione da ricevere, i pagamenti variabili della locazione che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti della locazione includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione della locazione, se la durata della stessa tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione della medesima.
I pagamenti di locazione variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento. Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente.
Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività della locazione si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività della stessa e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per locazioni è rideterminato nel caso di eventuali modifiche della locazione o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti fissi nella sostanza; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'acquisto dell'attività sottostante.
Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di locazioni di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (le locazioni che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per le locazioni relative ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di locazione relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso (cioè sotto Euro 5.000).
I canoni relativi a locazioni a breve termine e a locazioni di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata della locazione.
I valori contabili delle attività del Gruppo sono valutati ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sono indicazioni di riduzione di valore, nel qual caso si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività. Una perdita per riduzione di valore (impairment) viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il suo valore recuperabile.
Le attività immateriali a vita utile indefinita, tra cui l'avviamento, vengono verificate annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore, al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.
Il Gruppo ha quale principale obiettivo l'accrescimento del valore dei marchi di proprietà, gestiti in un'ottica di portafoglio, da perseguire attraverso la distribuzione dei prodotti ad essi collegati mediante una rete globale di aziende licenziatarie di produzione e distribuzione.
Nell'ambito di tale modello di business, ai fini dell'impairment test del Gruppo BasicNet a livello consolidato, sono identificate tante CGU quanti sono i marchi aziendali.
L'impairment test è svolto confrontando il valore contabile delle attività nette di ciascuna CGU con il loro valore recuperabile, definito nel maggiore tra il loro valore d'uso e il fair value dedotti i costi della dismissione.
Il valore d'uso è determinato attualizzando al WACC i flussi di cassa netti generati da ciascuna CGU. Questi ultimi sono identificati con il primo margine operativo lordo, ridotto degli investimenti in immobilizzazioni e delle imposte figurative, generato da ciascun marchio tramite royalties, sourcing commission e vendite dirette. Le variazioni del capitale circolante non sono ricomprese nei predetti flussi, in coerenza con il carrying amount di riferimento e congruentemente con l'assunto che tali variazioni approssimino lo zero.
I costi operativi sono attribuiti alla correlata CGU ovvero ripartiti sulla base di criteri determinati e certi. I costi non attribuibili in modo puntuale, o per i quali la ripartizione sulla base di criteri analitici non rispecchierebbe l'effettiva competenza, sono oggetto di test a livello di Gruppo.
Per gli anni successivi all'orizzonte di Piano è stimato un terminal value applicando il modello della rendita perpetua al flusso dell'ultimo anno. Il tasso di crescita utilizzato nel calcolo del terminal value, coerentemente con le prescrizioni del paragrafo 36 dello IAS 36, riflette le crescite tendenziali della domanda di beni di abbigliamento (i.e. vestiti e calzature) a livello internazionale. Coerentemente con la prassi valutativa più comunemente adottata, nel calcolo del terminal value le variazioni del capitale circolante netto sono ipotizzate pari a zero e gli investimenti pari agli ammortamenti.
Il Gruppo BasicNet, a completamento del test sopra descritto, effettua una verifica di secondo livello in merito alla presenza di perdite durevoli di valore sulla totalità degli attivi consolidati.
Il ripristino di valore ha luogo in caso vengano meno i motivi che hanno generato le perdite di valore. Il ripristino di valore è rilevato nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita di valore dell'attività.
Le eventuali partecipazioni in società collegate e le partecipazioni in joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. La quota di costo eccedente il patrimonio netto della partecipata alla data di acquisizione viene trattata in maniera analoga a quanto descritto nei criteri di consolidamento.
Le partecipazioni non consolidate diverse dalle collegate e dalle joint venture, non quotate, sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite di valore, in conseguenza del fatto che il loro fair value non può essere determinato in maniera attendibile. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
Le immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al loro presumibile valore di realizzo.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il corrispondente valore di mercato o di realizzo. Il costo è determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato.
Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lenta rotazione sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
I crediti iscritti nelle attività correnti sono esposti al loro valore nominale, che coincide sostanzialmente con il costo ammortizzato. Il valore iniziale è successivamente rettificato per tener conto delle eventuali svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti. Il Gruppo applica l'approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese, rilevando integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento sulla base di informazioni storiche integrate dalla considerazione di elementi prospettici. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Le operazioni di cessione crediti a titolo pro soluto, per i quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti al cessionario, sono stornate dal bilancio al loro valore nominale, quando effettuate.
Le disponibilità liquide rappresentano i saldi dei conti correnti bancari e della cassa. Sono iscritti per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo.
I mezzi equivalenti sono investimenti temporanei in strumenti finanziari prontamente liquidabili.
Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Gli stanziamenti a fondi rischi e oneri sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita derivante da un evento passato che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare.
Per quanto concerne il TFR previsto dalle norme italiane esso è qualificabile come piano a prestazione definita e viene valutato con tecniche attuariali utilizzando il metodo della "proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method).
Si segnala che dal 1° gennaio 2007 tale passività si riferisce esclusivamente alla quota di TFR, maturata fino al 31 dicembre 2006, che a seguito della riforma della previdenza complementare (D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252) continua a costituire un'obbligazione dell'azienda. A seguito dell'entrata in vigore della suddetta riforma ad opera della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007), la passività, poiché riferita ad una prestazione ormai completamente maturata, è stata rideterminata senza applicazione del pro-rata del servizio prestato e senza considerare, nel conteggio attuariale, la componente relativa agli incrementi salariali futuri.
Il 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti. La nuova versione dello IAS 19 prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (TFR), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali fra le altre componenti del Conto Economico Complessivo.
Il costo relativo alle prestazioni di lavoro per le società del Gruppo con meno di 50 dipendenti, nonché gli interessi passivi relativi alla componente "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti nel conto economico.
La quota di TFR versata a fondi di previdenza complementare è considerata un fondo a contribuzione definita poiché l'obbligazione dell'azienda nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturande ai fondi di previdenza. Si segnala che anche i versamenti di quote di TFR maturate al fondo di Tesoreria dell'INPS sono contabilizzati come versamenti a un fondo a contribuzione definita.
I debiti finanziari sono iscritti al costo ammortizzato. Il valore contabile dei debiti commerciali e degli altri debiti, iscritti al loro valore nominale che approssima il costo ammortizzato, alla data del bilancio non si discosta dal loro fair value.
Il Gruppo BasicNet utilizza gli strumenti finanziari sia a copertura delle fluttuazioni dei tassi d'interesse su alcuni finanziamenti, sia per cautelarsi dall'oscillazione dei tassi di cambio Euro/USD sugli acquisti di prodotti destinati alla commercializzazione, non coperti da adeguati flussi di royalties e commissioni di sourcing in pari valuta.
Tali strumenti, sono iscritti in bilancio inizialmente al loro fair value, e valutati, successivamente all'acquisto, a seconda che siano definiti di "copertura" o "non di copertura" ai sensi dell'IFRS 9.
A tal proposito si ricorda che il Gruppo BasicNet non sottoscrive contratti derivati aventi finalità speculative.
Le coperture possono essere di due tipi:
Il Gruppo BasicNet, prima di stipulare un contratto di copertura, sottopone ad attento esame la relazione esistente tra lo strumento di copertura e l'oggetto coperto, alla luce degli obiettivi di riduzione del rischio, valutando inoltre l'esistenza e il permanere nel corso della vita dello strumento finanziario dei requisiti d'efficacia, necessari per la contabilizzazione di copertura.
Dopo la loro iscrizione iniziale, sono contabilizzati come segue:
a) Coperture di fair value
I cambiamenti nel loro fair value sono contabilizzati a conto economico, insieme alle variazioni di fair value delle relative attività o passività coperte.
b) Coperture di flussi finanziari
La parte d'utile o perdita dello strumento di copertura, ritenuta efficace, è iscritta direttamente nel conto economico complessivo; la parte non efficace è invece rilevata immediatamente a conto economico.
I valori accumulati nel conto economico complessivo sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui la programmata operazione coperta giunge a scadenza o lo strumento coperto è venduto, oppure quando vengono meno i requisiti di copertura.
c) Strumenti finanziari derivati che non hanno i requisiti per essere definiti di copertura
Gli strumenti finanziari derivati che non rispettano i requisiti imposti dall'IFRS 9 per l'identificazione della copertura, ove presenti, sono classificati nella categoria delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con cambiamenti di fair value iscritti a conto economico. Il Gruppo non opera con strumenti finanziari non di copertura.
L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del medesimo.
La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:
• livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati ("unadjusted") in mercati attivi per identici assets o liabilities;
Si segnala che in appositi capitoli della Relazione sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell'esercizio e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.
Informazioni richieste dalla Legge 4 agosto 2017, n. 124 art. 1 comma 125
Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge 124/2017 si dichiara che il Gruppo non ha ricevuto erogazioni da parte di enti pubblici di importo superiore a 10 mila Euro.
I contributi ottenuti nell'ambito delle misure di contenimento degli effetti da Covid-19 a sostegno delle imprese sono stati erogati in virtù di disposizioni aventi carattere generale e non rientrano pertanto nell'ambito di applicazione della normativa in questione. I relativi effetti sono riepilogati alla successiva Nota 8.
(VALORI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO SALVO DIVERSAMENTE INDICATO)
Il Gruppo BasicNet identifica tre settori oggetto d'informativa:
Il Gruppo BasicNet ha avviato nell'esercizio un progetto di riorganizzazione societaria denominato "Back to the future", con l'obiettivo di concentrare nella società Basic Trademark la proprietà di tutti i marchi del Gruppo, secondo la struttura originaria, che risale all'acquisizione dei marchi Kappa®, Robe di Kappa® e altri minori dal fallimento MCT. Nel tempo si sono acquisiti alcuni marchi direttamente in capo alla BasicNet (K-Way® e Briko®) e costituite delle società veicolo per l'acquisizione dei nuovi marchi, in particolare Superga® e Sebago®.
La concentrazione dei marchi di proprietà in capo alla Basic Trademark S.r.l. consente una razionalizzazione della struttura societaria finalizzata ad ottimizzare la gestione e la protezione dei marchi, senza modificare gli assetti proprietari, né di struttura patrimoniale del Gruppo.
Alla 31 dicembre 2020, nella Basic Trademark S.r.l. sono state incorporate per fusione la BasicProperties S.r.l. e la SupergaTrademark S.r.l. e sono stati trasferiti i marchi Briko® e Jesus®Jeans congiuntamente alle quote in Fashion S.r.l. nonché la partecipazione nella TOS S.r.l.
| 31 dicembre 2020 | Licenze e marchi |
Licenziatari di proprietà |
Immobiliare | Elisioni intersettoriali |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|
| Vendite dirette - verso terzi Vendite dirette - intersettoriali |
1.293 2.487 |
212.453 237 |
10 5 |
- (2.729) |
213.756 - |
| (Costo del venduto) | (3.461) | (126.104) | (6) | 2.446 | (127.125) |
| MARGINE LORDO | 319 | 86.586 | 9 | (283) | 86.631 |
| Royalties e commissioni di sourcing - verso terzi Royalties e commissioni di sourcing -intersettoriali |
45.962 18.524 |
13 30 |
- - |
- (18.554) |
45.975 - |
| Proventi diversi - verso terzi Proventi diversi – intersettoriali |
3.820 153 |
3.951 17.756 |
2.938 837 |
- (20.965) |
10.709 (2.219) |
| (Costi di sponsorizz. e media) | (21.969) | (33.896) | - | 17.581 | (38.284) |
| (Costo del lavoro) | (11.149) | (17.707) | (37) | - | (28.893) |
| (Spese vendita, generali e amministrative, royalties passive) |
(22.365) | (49.436) | (2.224) | 19.933 | (54.092) |
| Ammortamenti | (4.424) | (8.653) | (1.298) | 2.099 | (12.276) |
| RISULTATO OPERATIVO | 8.871 | (1.356) | 225 | (189) | 7.551 |
| Proventi finanziari | 962 | 2.918 | - | 206 | 4.086 |
| (Oneri finanziari) | (2.369) | (3.227) | (197) | - | (5.793) |
| (Impairment partecipazioni) | - | - | - | - | - |
| Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni | (26) | 959 | - | - | 933 |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 7.438 | (706) | 28 | 17 | 6.777 |
| Imposte sul reddito | 1.983 | (170) | (7) | (2) | 1.804 |
| RISULTATO NETTO | 9.421 | (876) | 21 | 15 | 8.581 |
| Voci non monetarie rilevanti: | |||||
| Proventizzazione diritti d'uso Proventizzazione opzione put/call Kappa Europe Ammortamenti Svalutazioni Totale voci non monetarie |
- - (4.424) - (4.424) |
1.343 2.839 (8.653) - (4.471) |
- - (1.298) - (1.298) |
- - 2.099 - 2.099 |
1.343 2.839 (12.276) - (8.094) |
| Investimenti in attività non correnti | 16.219 | 14.074 | 15.461 | - | 45.754 |
| Attività e passività di settore: | |||||
| Attività | 226.044 | 213.810 | 36.391 | (154.218) | 322.027 |
| Passività | 99.370 | 196.463 | 26.318 | (119.401) | 202.750 |
| 31 dicembre 2019 | Licenze e marchi |
Licenziatari di proprietà |
Immobiliare | Elisioni intersettoriali |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|
| Vendite dirette - verso terzi | 1.939 | 248.209 | - | - | 250.148 |
| Vendite dirette - intersettoriali (Costo del venduto) |
2.517 (4.363) |
451 (141.065) |
4 (4) |
(2.972) 2.478 |
- (142.954) |
| MARGINE LORDO | 93 | 107.595 | - | (494) | 107.194 |
| Royalties e commissioni di sourcing - verso terzi Royalties e commissioni di sourcing -intersettoriali |
55.540 21.807 |
11 - |
- - |
- (21.807) |
55.551 - |
| Proventi diversi - verso terzi Proventi diversi - intersettoriali |
1.333 329 |
4.322 15.875 |
2.856 813 |
- (18.912) |
8.511 (1.895) |
| (Costi di sponsorizz. e media) | (23.141) | (35.242) | - | 16.197 | (42.186) |
| (Costo del lavoro) | (11.410) | (20.711) | (40) | - | (32.161) |
| (Spese vendita, generali e amministrative, royalties passive) |
(19.131) | (54.507) | (1.886) | 23.031 | (52.493) |
| Ammortamenti | (4.072) | (8.723) | (1.007) | 1.838 | (11.964) |
| RISULTATO OPERATIVO | 21.348 | 8.620 | 736 | (147) | 30.557 |
| Proventi finanziari | 1.132 | 2.636 | - | 41 | 3.809 |
| (Oneri finanziari) | (891) | (3.827) | (251) | - | (4.969) |
| Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni | (25) | - | - | - | (25) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 21.564 | 7.429 | 485 | (106) | 29.372 |
| Imposte sul reddito | (4.981) | (3.187) | (180) | 29 | (8.319) |
| RISULTATO NETTO | 16.583 | 4.242 | 305 | (77) | 21.053 |
| Voci non monetarie rilevanti: | |||||
| Ammortamenti Svalutazioni |
(4.072) - |
(8.723) - |
(1.007) - |
1.838 - |
(11.964) - |
| Totale voci non monetarie | (4.072) | (8.723) | (1.007) | 1.838 | (11.964) |
| Investimenti in attività non correnti | 14.651 | 7.121 | 307 | - | 22.079 |
| Attività e passività di settore: | |||||
| Attività | 225.354 | 193.617 | 16.056 | (141.792) | 293.235 |
| Passività | 90.177 | 171.891 | 9.808 | (100.382) | 171.494 |
L'andamento dell'attività del Gruppo e quindi dei suoi settori di attività è stato diffusamente commentato nella Relazione sulla Gestione. In sintesi, in modo specifico sui settori:
• Il settore delle "Licenze e marchi" registra royalties attive e commissioni di sourcing a 64,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2020 contro i 77,3 milioni di Euro dell'esercizio precedente. Il risultato operativo si attesta a 8,9 milioni di Euro contro i 21,3 milioni dell'esercizio 2019. Il risultato netto del settore ammonta a 9,4 milioni di Euro contro 16,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2019;
I dati e i risultati in commento nella presente Nota Integrativa sono stati significativamente e ampiamente influenzati dagli effetti dell'evento pandemico che ha caratterizzato l'esercizio. Si riepilogano di seguito i principali elementi straordinari e non ricorrenti connessi al Covid-19:
Sotto il profilo finanziario, si segnala inoltre che il Gruppo ha ottenuto la postergazione di rate in scadenza nel 2020 di finanziamenti a medio-lungo termine per 3,9 milioni di Euro.
Infine, le società del Gruppo hanno avuto accesso, con tempistiche e a condizioni differenti, a finanziamenti agevolati con garanzia statale come prevista dalle disposizioni di legge emanate dai rispettivi paesi di attività nell'ambito delle misure di contrasto agli effetti del Covid-19. In particolare,
La composizione delle "vendite dirette consolidate", è di seguito analizzata per area geografica:
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Vendite Italia | 134.666 | 160.203 |
| Vendite altri paesi UE | 74.112 | 83.328 |
| Vendite extra UE | 4.978 | 6.617 |
| Totale vendite dirette consolidate | 213.756 | 250.148 |
I ricavi per vendite sono relativi alle vendite di prodotti finiti effettuate dalla BasicItalia S.p.A., dalla BasicRetail S.r.l., dalla BasicRetail SUISSE S.A. e dalle società controllate dalla Kappa Europe S.A.S. sia tramite il canale wholesale che retail (212,4 milioni di Euro) e dalla BasicNet S.p.A. per la vendita di campionari (1 milione di Euro). Tali vendite sono state effettuate per il 63% sul territorio nazionale, per il 34,7% circa negli altri paesi UE, e, per il restante 2,3% circa, nei paesi extra UE. Le società controllate dalla Kappa Europe S.A.S. operano sui territori di Francia, UK, Spagna, Portogallo e Svizzera.
La composizione dei ricavi da vendite dirette per canale distributivo è riportata nella tabella seguente:
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Vendite multimarca | 160.873 | 189.336 |
| Vendite franchising | 41.739 | 53.527 |
| Vendite online | 9.851 | 5.619 |
| Vendite campionari | 1.293 | 1.666 |
| Totale vendite dirette consolidate | 213.756 | 250.148 |
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Acquisti merci Estero | 92.730 | 116.012 |
| Acquisti merci Italia | 5.395 | 6.028 |
| Acquisti di campionari | 3.043 | 3.787 |
| Spese di trasporto e oneri accessori d'acquisto | 11.850 | 14.818 |
| Imballi | 869 | 807 |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci |
4.564 | (7.730) |
| Costo delle logistiche esterne | 6.856 | 7.127 |
| Altri | 1.818 | 2.105 |
| Totale costo del venduto | 127.125 | 142.954 |
Gli "acquisti di merci" si riferiscono ai prodotti finiti acquistati dalla BasicItalia S.p.A. e dal Gruppo Kappa Europe. Gli acquisti di campionari sono effettuati da BasicNet S.p.A. per la rivendita ai licenziatari.
Le "royalties attive e le commissioni di sourcing" sono costituite dal corrispettivo delle licenze d'uso dei marchi nei paesi in cui sono state accordate licenze d'uso commerciale, o riconosciute da Sourcing Center autorizzati alla produzione e alla vendita di beni a marchi del Gruppo ai licenziatari commerciali.
Le variazioni sono state commentate nella Relazione sulla Gestione.
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|
|---|---|---|
| Europa (UE ed Extra UE) | 18.340 | 18.852 |
| America | 6.005 | 7.592 |
| Asia e Oceania | 17.953 | 23.859 |
| Medio Oriente e Africa |
3.677 | 5.248 |
| Totale | 45.975 | 55.551 |
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Proventi per diritti d'uso | 1.343 | - |
| Proventi su vendite promozionali | 796 | - |
| Proventi per locazioni | 492 | 606 |
| Rimborsi spese condominiali | 87 | 138 |
| Altri proventi | 5.772 | 5.872 |
| Totale proventi diversi | 8.490 | 6.616 |
I "proventi per diritti d'uso" si riferiscono alla proventizzazione dei debiti per diritti d'uso conseguente alla rinegoziazione dei canoni di locazione dei negozi.
I "rimborsi spese condominiali" si riferiscono all'addebito ai locatari dei costi per utenze.
Gli "altri proventi" includono differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti, riaddebiti di spese a terzi e altri indennizzi conseguiti a fronte dell'attività di protezione dei marchi da contraffazioni e usi non autorizzati. Il saldo dell'esercizio di confronto includeva altresì un importo non ricorrente pari a 1,5 milioni di Euro conseguente all'accordo transattivo con la AS Roma.
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Sponsorizzazioni e contributi marketing | 31.769 | 37.132 |
| Pubblicità | 5.466 | 3.568 |
| Spese promozionali | 1.049 | 1.486 |
| Totale costi di sponsorizzazione e media | 38.284 | 42.186 |
La voce "sponsorizzazioni" si riferisce ad investimenti di comunicazione sostenuti direttamente dal Gruppo o da licenziatari terzi, cui il Gruppo contribuisce, ampiamente descritti nella Relazione sulla Gestione. La riduzione del periodo è principalmente riconducibile alla rinegoziazione di contratti di sponsorizzazione tecnica per la stagione sportiva 2020/2021.
I "costi di pubblicità" si riferiscono ad attività di comunicazione effettuata attraverso affissioni e campagne su quotidiani e riviste.
Le "spese promozionali" sono relative ad omaggi di prodotti e materiali pubblicitari, non riconducibili a specifici contratti di sponsorizzazione.
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 20.888 | 23.392 |
| Oneri sociali | 6.710 | 7.594 |
| Trattamento di fine rapporto | 1.295 | 1.175 |
| Totale costo del lavoro | 28.893 | 32.161 |
Il numero dei dipendenti alla data di riferimento, suddiviso per categorie, è incluso nella specifica sezione della Dichiarazione Consolidata non Finanziaria.
Il numero medio di risorse riferito al 2020 è stato di 786, suddiviso in 58 dirigenti, 708 impiegati e 20 operai.
Il decremento del costo del lavoro si riferisce per 3,9 milioni di Euro all'utilizzo delle forme degli ammortizzatori sociali cui il Gruppo ha avuto accesso durante il periodo di chiusura dei negozi e ridotta attività aziendale.
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Servizi per vendite e royalties passive |
14.726 | 16.139 |
| Affitti passivi, oneri accessori e utenze |
7.571 | 7.544 |
| Spese commerciali | 7.048 | 8.898 |
| Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale | 4.798 | 5.319 |
| Accantonamento al fondo svalutazione crediti | 7.815 | 2.538 |
| Consulenze professionali | 4.228 | 4.444 |
| Spese bancarie | 1.435 | 1.719 |
| Altre spese generali | 6.471 | 5.892 |
| Totale spese di vendita, generali ed amministrative, royalties passive |
54.092 | 52.493 |
La variazione dell'aggregato, pari a 1,6 milioni di Euro è principalmente dovuta al mix tra il maggior "accantonamento al fondo svalutazione crediti" stanziato a fine 2020 e la riduzione delle "spese commerciali", che includono oneri connessi all'attività commerciale, costituiti da costi per la partecipazione a fiere e manifestazioni di settore, costi di comunicazione per le campagne pubblicitarie, stilistici, grafici e commerciali e spese viaggio, diminuite per la riduzione, causa Covid-19, delle missioni di lavoro all'estero.
In merito agli accantonamenti al fondo svalutazione crediti, il maggiore accantonamento è relativo a determinate posizioni e include una specifica posta a fronte della terminazione anticipata di una licenza commerciale, la cui assegnazione a un nuovo primario partner commerciale è in fase di avanzata negoziazione.
I "servizi per vendite e royalties passive" includono principalmente provvigioni ad agenti e costi di trasporto a clienti, il cui decremento è correlato alla diminuzione del fatturato; la voce include inoltre royalties passive relative a contratti di merchandising di squadre sportive e a operazioni di co-branding.
Gli "emolumenti spettanti agli Amministratori e Sindaci", per le cariche da loro espletate alla data di riferimento della presente Relazione, deliberati dall'Assemblea e dal Consiglio di Amministrazione del 19 aprile 2019, sono aderenti alle politiche aziendali in tema di remunerazione, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modifiche e integrazioni, queste ultime sono illustrate nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123-ter del TUF, e reperibile sul sito aziendale www.basicnet.com sezione Assemblea 2020, cui si fa rimando.
La voce "altre spese generali" include imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori.
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 3.330 | 3.247 |
| Diritti d'uso | 5.155 | 5.312 |
| Immobilizzazioni materiali | 3.791 | 3.405 |
| Totale ammortamenti | 12.276 | 11.964 |
L'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali include 355 mila Euro di svalutazione di key money relativi ad alcuni punti vendita per i quali è stata decisa la chiusura, coerentemente con una normale attività di rotazione dei punti vendita meno reddituali a favore dell'apertura di nuovi in location o situazioni gestionali ritenute più idonee.
L'ammortamento dei diritti d'uso, relativi essenzialmente ai contratti di locazione dei punti vendite ad insegne del Gruppo è stato riclassificato dalla voce "affitti" inclusa nelle spese generali per l'applicazione del principio contabile IFRS 16.
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Interessi attivi | 68 | 87 |
| Interessi passivi bancari | (189) | (377) |
| Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine | (603) | (709) |
| Interessi su leasing immobiliari | (12) | (14) |
| Interessi IFRS 16 | (341) | (311) |
| Altri | (559) | (730) |
| Totale oneri e proventi finanziari | (1.636) | (2.054) |
| Utili su cambi | 3.620 | 3.401 |
| Perdite su cambi | (3.691) | (2.507) |
| Totale utili e perdite su cambi | (71) | 894 |
| Totale oneri e proventi finanziari, netti | (1.707) | (1.160) |
La posizione netta dei cambi è negativa per 70 mila Euro contro il saldo positivo di 894 mila Euro del medesimo periodo dell'esercizio precedente, in conseguenza all'andamento del Dollaro USA; mentre gli oneri finanziari netti a servizio del debito ammontano a 1,6 milioni Euro contro i 2,1 milioni di Euro dell'esercizio precedente.
La voce "altri" include per circa 350 mila Euro sconti e abbuoni di natura finanziaria per lo più sui mercati francese e inglese.
La voce include principalmente il differenziale positivo (959 mila Euro) tra l'importo della passività finanziaria precedentemente registrata per l'acquisto delle minoranze di Kappa Europe e il prezzo corrisposto. Si rimanda alla Nota 48 per maggiori dettagli.
La voce incorpora inoltre l'effetto sul risultato consolidato dell'esercizio della valutazione, effettuata con il metodo del patrimonio netto, della joint venture Fashion S.r.l.
Il saldo delle imposte è positivo per 1,8 milioni di Euro. È costituito da:
Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva:
| 2020 | 2019 | |
|---|---|---|
| Utile ante imposte | 6.777 | 29.372 |
| Aliquota imposta sul reddito | 24% | 24% |
| IRES TEORICA | (1.626) | (7.049) |
| Effetto differenze tra aliquote fiscali italiane ed estere | 177 | 94 |
| Effetto fiscale delle differenze permanenti | (138) | (654) |
| Imposte relative a esercizi precedenti | 200 | (9) |
| Contributo ACE | 36 | 35 |
| Allineamento valori fiscali Marchi (art. 110 del D.L. n. 104/2020) |
4.967 | - |
| Beneficio Patent Box | 962 | 2.276 |
| IRAP | (908) | (1.802) |
| Storno WHT | (632) | (538) |
| Imposte sostitutive per allineamento valori fiscali Marchi (art. 110 del D.L. n. 104/2020) |
(530) | - |
| Altre variazioni | (704) | (324) |
| ONERE FISCALE EFFETTIVO | 1.804 | (7.971) |
| Tax rate effettivo | 26,6% | (27,1%) |
| Oneri fiscali non ricorrenti | (348) | |
| TOTALE ONERI FISCALI EFFETTIVI | (1.804) | (8.319) |
Gli oneri fiscali non ricorrenti dell'esercizio di confronto erano conseguenti un accertamento fiscale sulle società BasicItalia e BasicRetail per errori formali rilevati in seguito ad una verifica operata dalle autorità fiscali, cui le società hanno aderito per evitare l'applicazione delle relative sanzioni moltiplicative.
Il risultato base per azione, al 31 dicembre 2020, è calcolato dividendo il risultato netto attribuibile agli azionisti del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'anno:
| (Importi in Euro) | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Risultato netto | 8.580.521 | 21.052.814 |
| Numero medio ponderato delle azioni ordinarie | 52.493.602 | 53.715.626 |
| Risultato per azione ordinaria base | 0,1635 | 0,3919 |
Al 31 dicembre 2020 non sono in circolazione azioni "potenzialmente diluitive" pertanto il risultato diluito coincide con il risultato base per azione.
La variazione del numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione tra il 2020 ed il 2019 è riferibile agli acquisti di azioni proprie effettuati nell'esercizio.
(VALORI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO SALVO DIVERSAMENTE INDICATO)
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Concessioni, marchi e diritti simili | 59.159 | 47.015 | 12.144 |
| Sviluppo software | 4.052 | 3.731 | 321 |
| Altre attività immateriali | 1.971 | 2.287 | (316) |
| Diritti di brevetto industriale | 198 | 151 | 47 |
| Totale attività immateriali |
65.380 | 53.184 | 12.196 |
Le variazioni nel costo originario delle attività immateriali sono state le seguenti:
| Concessioni, marchi |
Sviluppo software | Altre attività | Diritti di brevetto |
||
|---|---|---|---|---|---|
| e diritti simili | immateriali | industriale | Totale | ||
| Costo storico al 1.1.2019 |
59.049 | 43.227 | 10.098 | 139 | 112.513 |
| Saldo iniziale da acquisizione |
- | - | - | 562 | 562 |
| Investimenti | 548 | 1.957 | 591 | 74 | 3.170 |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
(701) | 212 | - | - | (489) |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Costo storico al 31.12.2019 |
58.896 | 45.396 | 10.689 | 775 | 115.756 |
| Investimenti | 12.355 | 2.273 | 430 | 112 | 15.170 |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
1 | - | - | - | 1 |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Costo storico al 31.12.2020 |
71.252 | 47.669 | 11.119 | 887 | 130.927 |
| Concessioni, marchi e diritti simili |
Sviluppo software | Altre attività immateriali |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1.2019 |
(11.680) | (39.725) | (7.809) | (74) | (59.288) |
| Saldo iniziale da acquisizione |
- | - | - | (479) | (479) |
| Ammortamenti | (201) | (1.940) | (593) | (71) | (2.805) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | - | - | - | - |
| Fondo amm.to al 31.12.2019 |
(11.881) | (41.665) | (8.402) | (624) | (62.571) |
| Ammortamenti | (212) | (1.952) | (746) | (65) | (2.975) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | - | - | - | - |
| Fondo amm.to al 31.12.2020 |
(12.093) | (43.616) | (9.148) | (689) | (65.546) |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
Il valore netto contabile delle attività immateriali è pertanto così analizzabile:
| Concessioni, | Diritti | |||
|---|---|---|---|---|
| Totale | ||||
| 47.369 | 3.502 | 2.289 | 65 | 53.225 |
| - | - | - | 83 | 83 |
| 548 | 1.957 | 591 | 74 | 3.170 |
| (701) | 212 | - | - | (489) |
| (201) | (1.940) | (593) | (71) | (2.805) |
| - | - | - | - | - |
| 47.015 | 3.731 | 2.287 | 151 | 53.184 |
| 12.355 | 2.273 | 430 | 112 | 15.170 |
| 1 | - | - | - | 1 |
| (212) | (1.952) | (746) | (65) | (2.975) |
| - | - | - | - | - |
| 65.380 | ||||
| marchi e diritti simili 59.159 |
Sviluppo software | Altre attività immateriali |
di brevetto industriale 4.052 1.971 198 |
L'incremento della voce "concessioni, marchi e diritti simili" è imputabile all'acquisto del marchio Kappa Japan (10,9 milioni di Euro), all'acquisto dei diritti sul marchio e domini K-Way China (1,1 milioni di Euro), alla capitalizzazione dei costi sostenuti per la registrazione dei marchi in nuovi Paesi, per rinnovi ed estensioni e per l'acquisto di licenze software. Gli ammortamenti di periodo sono relativi al marchio Jesus Jeans, ammortizzato in 20 anni, in quanto non ha ancora raggiunto un posizionamento di mercato equivalente a quello dei marchi principali.
Al 31 dicembre 2020 i marchi Kappa e Robe di Kappa hanno un valore contabile di 15,2 milioni di Euro, il marchio Superga ha un valore contabile di 21,2 milioni di Euro, il marchio K-Way di 9,4 milioni di Euro, il marchio Sebago di circa 12 milioni di Euro e il marchio Briko di 0,9 milioni di Euro. I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga, K-Way, Briko e Sebago sono considerati a vita utile indefinita, e, in quanto tali, sono assoggettati a impairment test con cadenza almeno annuale.
Il valore contabile del marchio Sabelt, di cui il Gruppo è licenziatario mondiale per le classi "fashion", detenuto attraverso la joint venture, è ricompreso nel valore della partecipazione.
Alla data del 31 dicembre, in applicazione delle previsioni dello IAS 36 sulla verifica almeno annuale del test di impairment e identificando comunque gli effetti sull'economia globale derivanti dalla pandemia da Covid-19 come indicatore esterno, il Gruppo ha effettuato tutte le verifiche in merito a eventuali perdite durevoli di valore dei marchi aziendali e delle relative CGU.
Ai fini dell'impairment test del Gruppo BasicNet a livello consolidato, sono identificate tante CGU quanti sono i marchi aziendali.
L'impairment test è svolto confrontando il valore contabile delle attività nette di ciascuna CGU con il loro valore recuperabile, definito nel maggiore tra il loro valore d'uso e il fair value dedotti i costi della dismissione.
La verifica sulla riduzione durevole di valore (impairment test) delle attività a vita utile indefinita, tra cui i marchi e gli avviamenti, imputate a ciascuna CGU è stata svolta confrontandone il valore contabile con il rispettivo valore recuperabile. Il valore recuperabile è stato determinato attualizzando i flussi netti futuri attesi attribuibili a ciascuna CGU (valore d'uso). Le ipotesi chiave utilizzate per il calcolo riguardano principalmente:
Dal test effettuato non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile dei marchi né degli avviamenti. Il valore d'uso delle CGU così determinato risulta ampiamente superiore al loro valore contabile: in particolare, le analisi di sensitivity svolte hanno confermato la piena recuperabilità dei valori anche a fronte di rilevanti riduzioni dei flussi di cassa attesi o di un aumento significativo dei tassi di attualizzazione. Analogamente, anche l'elaborazione di scenari alternativi che prevedano uno slittamento della ripresa, riflettendo l'attuale grado di incertezza sulle prospettive economiche future, ha evidenziato la presenza di un significativo headroom per tutte le CGU.
La voce "sviluppo software" si incrementa per circa 2,3 milioni di Euro per investimenti e si decrementa per 1,9 milioni di Euro per gli ammortamenti del periodo.
La voce "altre attività immateriali" comprende principalmente migliorie connesse allo sviluppo del progetto franchising e registra variazioni per investimenti per 430 mila Euro e ammortamenti del periodo per 737 mila Euro.
Il Gruppo si avvale delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto ("leasing a breve termine") e sui contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore ("attività a modesto valore").
Il Gruppo ha applicato il practical expendient previsto per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Diritti d'uso | 22.082 | 18.066 | 4.016 |
| Totale diritti d'uso | 22.082 | 18.066 | 4.016 |
Le variazioni nel costo originario dei diritti d'uso sono state le seguenti:
| 2020 | 2019 | |
|---|---|---|
| Costo storico al 01.01 |
39.330 | 32.330 |
| Saldo iniziale da acquisizione | - | 3.562 |
| Investimenti | 12.802 | 4.920 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | (6.072) | (1.482) |
| Svalutazioni | - | - |
| Costo storico al 31.12 |
46.060 | 39.330 |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| 2020 | 2019 | |
|---|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1 |
(21.264) | (15.252 |
| Saldo iniziale da acquisizione | - | (1.672) |
| Ammortamenti | (5.155) | (5.312) |
| Disinvestimenti e altre variazioni | 2.440 | 972 |
| Fondo amm.to al 31.12 |
(23.979) | (21.264) |
Il valore netto contabile dei diritti d'uso è pertanto così analizzabile:
| 2020 | 2019 | |
|---|---|---|
| Valore contabile netto al 1.1 |
18.066 | 17.078 |
| Saldo iniziale da acquisizione | - | 1.890 |
| Investimenti | 12.802 | 4.920 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | (3.631) | (510) |
| Ammortamenti | (5.155) | (5.312) |
| Valore contabile netto al 31.12 |
22.082 | 18.066 |
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Avviamento | 11.907 | 12.206 | (299) |
| Totale avviamento | 11.907 | 12.206 | (299) |
La voce "avviamento" include gli avviamenti sorti a suo tempo nell'ambito di un'aggregazione aziendale avente ad oggetto un licenziatario spagnolo (per complessivi 6,7 milioni di Euro), e uno francese (per 1,2 milioni di Euro), oltre all'avviamento di 3,4 milioni Euro, iscritto a seguito dell'acquisizione del Gruppo francese Kappa Europe e agli avviamenti pagati per l'acquisizione di attività commerciali al dettaglio, detti anche key money per 0,4 milioni di Euro.
Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta all'anno, o più frequentemente se vi sono indicatori di perdite di valore. Ai fini dell'impairment test l'avviamento è allocato alle unità minime generatrici di flussi finanziari. Si rimanda alla Nota 21 in merito alle verifiche effettuate alla data del 31 dicembre 2020.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Immobili | 33.420 | 20.691 | 12.729 |
| Mobili, arredi ed altri beni | 9.569 | 8.266 | 1.303 |
| Impianti e macchinari | 789 | 788 | 1 |
| Macchine elettriche ed elettroniche | 1.690 | 1.780 | (90) |
| Attrezzature industriali e commerciali | 222 | 236 | (14) |
| Totale immobili, impianti e macchinari | 45.690 | 31.761 | 13.929 |
Le variazioni nel costo originario degli immobili, impianti e macchinari sono state le seguenti:
| Immobili | Mobili, arredi ed altri beni |
Impianti e macchinari |
Macchine elettriche ed elettroniche |
Attrezzature industriali e commerciali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico al 1.1.2019 |
37.268 | 17.690 | 2.210 | 14.600 | 1.074 | 72.842 |
| Saldo iniziale da acquisizione |
44 | 988 | 114 | 360 | - | 1.506 |
| Investimenti | 71 | 3.975 | 312 | 945 | 119 | 5.422 |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | (63) | - | (93) | 1 | (155) |
| Costo storico al 31.12.2019 |
37.383 | 22.590 | 2.636 | 15.812 | 1.194 | 79.615 |
| Investimenti | 150 | 2.773 | 280 | 741 | 57 | 4.001 |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | (126) | - | (85) | - | (211) |
| Variazione perimetro di consolidamento |
13.795 | - | - | - | - | 13.795 |
| Costo storico al 31.12.2020 |
51.328 | 25.235 | 2.916 | 16.471 | 1.251 | 97.200 |
| Immobili | Mobili, arredi ed altri beni |
Impianti e macchinari |
Macchine elettriche ed elettroniche |
Attrezzature industriali e commerciali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1.2019 |
(15.685) | (12.372) | (1.505) | (12.993) | (890) | (43.445) |
| Saldo iniziale da acquisizione |
(1) | (629) | (88) | (330) | - | (1.048) |
| Ammortamenti | (1.006) | (1.329) | (255) | (748) | (68) | (3.406) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | 6 | - | 39 | - | 45 |
| Fondo amm.to al 31.12.2019 |
(16.692) | (14.324) | (1.848) | (14.032) | (958) | (47.854) |
| Ammortamenti | (1.216) | (1.448) | (276) | (780) | (71) | (3.791) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | 103 | (3) | 34 | - | 134 |
| Fondo amm.to al 31.12.2020 |
(17.908) | (15.669) | (2.127) | (14.778) | (1.029) | (51.511) |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
Il valore netto contabile degli immobili, impianti e macchinari è pertanto così analizzabile:
| Immobili | Mobili, arredi ed altri beni |
Impianti e macchinari |
Macchine elettriche ed elettroniche |
Attrezzature industriali e commerciali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore contabile netto di apertura al 1.1.2019 |
21.583 | 5.318 | 705 | 1.607 | 184 | 29.397 |
| Saldo iniziale da acquisizione |
43 | 359 | 26 | 30 | - | 458 |
| Investimenti | 71 | 3.975 | 312 | 945 | 119 | 5.422 |
| Ammortamenti | (1.006) | (1.329) | (255) | (748) | (68) | (3.406) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | (57) | - | (54) | 1 | (110) |
| Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2019 |
20.691 | 8.266 | 788 | 1.780 | 236 | 31.761 |
| Investimenti | 150 | 2.773 | 280 | 741 | 57 | 4.001 |
| Ammortamenti | (1.216) | (1.448) | (276) | (780) | (71) | (3.791) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | (22) | (3) | (51) | - | (76) |
| Variazione perimetro di consolidamento |
13.795 | - | - | - | - | 13.795 |
| Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2020 |
33.420 | 9.569 | 789 | 1.690 | 222 | 45.690 |
Gli "immobili" includono il valore degli immobili situati in Torino, Strada della Cebrosa 106, sede della BasicItalia S.p.A., quello in Torino, Largo Maurizio Vitale 1, sede della Capogruppo, quello confinante con la proprietà Basic Village S.p.A. acquisito a fine esercizio 2016 e il complesso immobiliare in Via dell'Aprica, 12 a Milano, di proprietà della società Aprica Costruzioni S.r.l. acquisita nel mese di gennaio 2020 e poi fusa in Basic Village S.p.A. nel mese di luglio 2020.
Nel periodo si sono effettuati investimenti lordi per complessivi 4 milioni di Euro principalmente relativi all'acquisto di arredi e macchine elettroniche funzionali all'apertura di nuovi negozi.
Di seguito si evidenzia il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario:
| Valore netto al 31 dicembre 2020 |
Valore netto al 31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|
| Mobili arredi e altri beni | 1.410 | 1.684 |
| Macchine elettroniche | 105 | 236 |
| Impianti | 15 | 18 |
| Automezzi | 86 | 71 |
| Totale | 1.616 | 2.009 |
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso altri, cauzioni | 765 | 1.051 | (286) |
| Totale crediti finanziari | 765 | 1.051 | (286) |
| Totale partecipazioni e altre attività finanziarie | 765 | 1.051 | (286) |
I "crediti verso altri, cauzioni" si riferiscono a depositi cauzionali versati principalmente a fronte di contratti di locazione immobiliare.
| 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in: | |||
| - Joint venture |
192 | 217 | (25) |
| Totale partecipazioni in joint venture |
192 | 217 | (25) |
Le Partecipazioni in joint venture si riferiscono al valore della partecipazione nella Fashion S.r.l. detenuta al 50%. La società è proprietaria del marchio Sabelt. Dal 1° gennaio 2014 tale categoria di partecipazioni è valutata con il metodo del patrimonio netto, in adozione dell'IFRS 11.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti per imposte differite | 3.419 | 329 | 3.090 |
| Totale attività fiscali differite | 3.419 | 329 | 3.090 |
Le imposte differite o anticipate sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra i dati contabili espressi nel bilancio consolidato e la loro imponibilità ai fini fiscali.
I singoli effetti sono dettagliati nella tabella che segue:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ammontare | Ammontare | ||||||
| delle differenze temporanee |
Aliquota % (*) |
Effetto fiscale |
delle differenze temporanee |
Aliquota % |
Effetto Fiscale |
Variazioni 2020/2019 |
|
| Imposte anticipate: | |||||||
| - Svalutazione crediti eccedente | |||||||
| fiscalmente | (12.327) | 24,01% | (2.960) | (6.768) | 24,03% | (1.627) | (1.333) |
| - Svalutazione rimanenze | (4.559) | 24,44% | (1.114) | (4.253) | 25,28% | (1.075) | (39) |
| - Differenze cambi prudenziali, nette | (941) | 24,00% | (226) | - | 24,00% | (226) | |
| - Oneri vari temporaneamente indeducibili |
(3.256) | 27,61% | (899) | (4.113) | 26,47% | (1.089) | 190 |
| - Effetto IAS 19 – TFR | (574) | 24,57% | (141) | (467) | 26,10% | (122) | (19) |
| - Effetto IFRS 16 - debiti per locaz. | (1.075) | 27,92% | (300) | (1.220) | 27,90% | (340) | 40 |
| - Effetto IFRS 39 – strumenti finanz | (2.240) | 24,00% | (553) | - | 24,00% | - | (553) |
| Totale | (24.972) | (6.193) | (16.821) | (4.253) | (1.940) | ||
| Imposte differite: | |||||||
| - Dividendi non incassati | - | - | 111 | 24,00% | 27 | (27) | |
| - Differenze cambi prudenziali, nette | - | - | 142 | 24,00% | 34 | (34) | |
| - Ammortamenti dedotti | |||||||
| extra contabilmente | 1.215 | 28,44% | 346 | 15.655 | 28,16% | 4.408 | (4.062) |
| - Differenza civilistico-fiscale su | |||||||
| ammortamenti e valutazioni | 14.774 | 28,06% | 4.145 | 3.311 | 27,90% | 924 | 3.221 |
| - Effetto IAS 38 – costi di impianto | 17 | 27,90% | 5 | 16 | 31,48% | 5 | - |
| - Effetto IFRS9 – strumenti finanziari | - | 117 | 27,43% | 32 | (32) | ||
| - Effetto IFRS 3 – amm.to goodwill | 2.105 | 27,95% | 588 | 1.941 | 27,90% | 542 | 46 |
| Totale | 18.111 | 5.084 | 21.293 | 5.972 | (888) | ||
| Perdite pregresse | (8.961) | 25,77% | (2.309) | (8.100) | 25,28% | (2.048) | (261) |
| Imposte differite passive nette a bilancio |
(6.861) | (1.109) | 4.472 | 1.719 | |||
| Imposte anticipate nette a bilancio | 8.961 | 2.309 | 8.100 | 2.048 | |||
| Imposte differite (anticipate) nette a bilancio |
(15.822) | (3.418) | (3.628) | (329) | (3.090) |
(*) Aliquota media
I crediti per imposte anticipate sono stati rilevati ritenendone probabile il recupero sulla base delle aspettative reddituali future, e sono principalmente relativi ad accantonamenti al fondo svalutazione crediti tassato (circa 3 milioni di Euro), accantonamenti al fondo svalutazione magazzino tassato (circa 2,9 milioni di Euro), ad oneri temporaneamente indeducibili (0,9 milioni di Euro) e agli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS16 (0,3 milioni di Euro), oltre a 2,3 milioni di Euro per perdite fiscali illimitatamente riportabili riferibili al Gruppo Kappa Europe.
Le imposte differite passive si riferiscono principalmente agli effetti fiscali derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali IFRS, con particolare riferimento alla contabilizzazione degli ammortamenti dei marchi di proprietà ai soli fini fiscali (0,3 milioni di Euro), delle differenze tra ammortamenti civilistici e fiscali (1 milione di Euro) e agli avviamenti fiscalmente deducibili (0,6 milioni di Euro).
La variazione del periodo è principalmente ascrivibile agli effetti del primo consolidamento della Aprica Costruzioni (si rimanda in merito alla Nota 48) e al rilascio di imposte differite passive stanziate negli esercizi precedenti correlate al parziale riallineamento dei valori fiscali ai valori contabili dei Marchi (Nota 19).
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 90 | 75 | 16 |
| Prodotti finiti e merci | 67.194 | 71.975 | (4.782) |
| Fondo svalutazione magazzino | (5.090) | (5.293) | 203 |
| Totale rimanenze nette | 62.194 | 66.757 | (4.563) |
Le rimanenze di prodotti finiti includono merci in viaggio che al 31 dicembre 2020 ammontavano a circa 3,2 milioni di Euro (7,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2019), merci presso i negozi a marchi del Gruppo per 8,2 milioni di Euro (9,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2019) e merci coperte da ordini di vendita, in spedizione nei primi mesi del semestre successivo, per 6,9 milioni di Euro (7,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2019).
Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato e sono al netto del fondo svalutazione magazzino, ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione delle rimanenze finali, che ha registrato nel corso dell'esercizio la seguente variazione:
| 2020 | 2019 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione magazzino all'1.1 | 5.293 | 4.467 |
| Saldo iniziale da acquisizione | - | 480 |
| Accantonamento dell'esercizio | 5.306 | 3.112 |
| Utilizzo | (5.509) | (2.766) |
| Fondo svalutazione magazzino al 31.12 | 5.090 | 5.293 |
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Valore lordo Fondo svalutazione crediti |
68.977 (15.927) |
78.265 (9.705) |
(9.288) (6.222) |
| Totale crediti verso clienti | 53.050 | 68.560 | (15.510) |
I "crediti verso clienti" sono per 47,5 milioni di Euro relativi a vendite di merci effettuate dai licenziatari di proprietà contro i 48,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2019, a fronte dei quali è stato accantonato un fondo di svalutazione per 8,6 milioni di Euro (7,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2019) e per 21,3 milioni di Euro relativi a royalties e sourcing commission (29,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2019) a fronte dei quali sono stati accantonati 7,3 milioni di Euro (2,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2019).
I crediti sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante un fondo svalutazione che risulta costituito a fronte di perdite stimate su crediti in contenzioso e/o crediti scaduti, nonché di una quota di riserva calcolata sul monte crediti scaduti.
| 2020 | 2019 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti all'1.1 | 9.705 | 7.638 |
| Saldo iniziale da acquisizione | - | 1.684 |
| Accantonamento dell'esercizio |
7.815 | 2.537 |
| Utilizzo | (1.593) | (2.154) |
| Fondo svalutazione crediti al 31.12 | 15.927 | 9.705 |
La movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio risulta essere la seguente:
Gli utilizzi del fondo sono connessi allo stralcio di partite pregresse e vengono effettuati nel momento in cui si ha la documentabilità giuridica della perdita. Gli stanziamenti al fondo sono effettuati in base all'esame delle singole posizioni creditorie e al calcolo delle perdite attese sulla base di elementi statistici e parametrici. I crediti scaduti e non svalutati vengono normalmente recuperati nei periodi immediatamente successivi alla data di riferimento e sono comunque oggetto di valutazioni specifiche sulla rischiosità.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari | 7.520 | 8.515 | (995) |
| Altri crediti | 2.743 | 2.372 | 371 |
| Totale altre attività correnti | 10.263 | 10.887 | (624) |
I "crediti tributari" correnti includono principalmente crediti per ritenute subite sui flussi di royalties per 4,2 milioni di Euro, crediti verso Erario per IVA a credito per 2,0 milioni di Euro e crediti per IRES e IRAP versati per 0,2 milioni di Euro, oltre a partite creditorie minori.
La voce "altri crediti" include principalmente acconti a fornitori e partite creditorie varie. Include inoltre il premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato, da corrispondere al Presidente del Consiglio di Amministrazione come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 19 aprile 2019, su indicazione dell'Assemblea e su proposta del Comitato di Remunerazione e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, alla cessazione del suo incarico per 1 milione di Euro.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Costi inerenti alle collezioni future | 4.663 | 5.166 | (503) |
| Sponsorizzazioni e media | 6.128 | 6.443 | (315) |
| Altri | 2.642 | 2.908 | (266) |
| Totale risconti attivi | 13.433 | 14.517 | (1.084) |
I "costi inerenti alle collezioni future" includono i costi del personale creativo, di campionari e cataloghi di vendita relativi alle collezioni che verranno poste in vendita successivamente, nonché i costi per le presentazioni ai relativi sales meeting.
I risconti di "costi di sponsorizzazione" sono relativi a parte delle quote annuali contrattualmente definite con le controparti, la cui fatturazione è avvenuta in via parzialmente anticipata nel corso della stagione sportiva, rispetto alla relativa maturazione temporale.
Gli "altri risconti attivi" includono porzioni di costi vari per campionari, prestazioni, utenze, assicurazioni e minori, sostenuti dalle società del Gruppo con parziale competenza nel periodo successivo.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 33.565 | 15.062 | 18.504 |
| Denaro e valori in cassa | 87 | 173 | (87) |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 33.652 | 15.235 | 18.417 |
I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente conseguenti principalmente ad incassi da clienti pervenuti a fine periodo. In particolare le giacenze sono rilevate presso le società: BasicItalia S.p.A. (13,1 milioni di Euro), società del Gruppo Kappa Europe (9,5 milioni di Euro), BasicRetail S.r.l. (4,4 milioni di Euro), BasicNet S.p.A. (3,4 milioni di Euro), Basic Properties America, Inc. (2,0 milioni di Euro) e, per la differenza, presso le altre società del Gruppo (1,2 milioni di Euro).
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.717 | 31.717 | - |
| Azioni proprie | (24.679) | (22.225) | (2.454) |
| Altre riserve | 103.658 | 91.196 | 12.462 |
| Risultato del periodo | 8.581 | 21.053 | (12.472) |
| Totale Patrimonio netto | 119.277 | 121.741 | (2.464) |
Il "capitale sociale" della Capogruppo, ammonta a 31.716.673,04 Euro, suddiviso in n. 60.993.602 azioni ordinarie da 0,52 Euro ciascuna interamente versate.
Nel mese di luglio, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di BasicNet S.p.A. del 26 giugno 2020, con riferimento alla destinazione dell'utile di esercizio 2019, è stato distribuito un dividendo unitario di Euro 0,12, a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione per un esborso complessivo di circa 6,4 milioni di Euro.
Nel corso dell'esercizio sono state acquistate 636.745 azioni proprie in esecuzione delle delibere assembleari autorizzate, che, sommate alle 7.863.255 possedute alla fine dell'esercizio precedente, raggiungono al 31 dicembre 2020 un totale di 8.500.000 pari al 13,94% del capitale sociale.
La voce "altre riserve" comprende:
la "riserva IFRS16", che accoglie gli effetti della prima applicazione del principio, è negativa per 733 mila Euro;
Il prospetto di raccordo al 31 dicembre 2020, tra patrimonio netto e il risultato della Capogruppo ed il patrimonio netto e il risultato consolidato di Gruppo è riportato nella Relazione sulla Gestione.
| 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di cassa generata del periodo (coperture rischi di cambio) |
(1.606) | (16) | (1.590) |
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di cassa generata del periodo (coperture rischi di tasso) |
(752) | (809) | 57 |
| Parte efficace di Utili / (perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari |
(2.358) | (825) | (1.533) |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS19) (*) |
6 | (161) | 168 |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
(785) | (8) | (777) |
| Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di conto economico complessivo |
582 | 309 | 273 |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale |
(2.555) | (685) | (1.869) |
Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
L'effetto fiscale relativo agli Altri utili / (perdite) è così composto:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo |
Onere / Beneficio fiscale |
Valore netto |
Valore lordo |
Onere / Beneficio fiscale |
Valore netto |
|
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge |
(2.341) | 584 | (1.757) | (825) | 270 | (555) |
| Utili/(perdite) per rimisuraz. piani per dipendenti a benefici definiti (IAS19) (*) |
(11) | (2) | (13) | (161) | 39 | (122) |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
(785) | - | (785) | (8) | - | (8) |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale |
(3.137) | 582 | (2.555) | (994) | 309 | (685) |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Fondo per rischi ed oneri | 229 | 227 | 2 |
| Totale fondo per rischi ed oneri |
229 | 227 | 2 |
Il fondo per rischi ed oneri accoglie, oltre gli accantonamenti al Fondo Indennità Risoluzione Rapporto Agenti (FIRR) in BasicItalia S.p.A., degli accantonamenti per controversie minori del Gruppo Kappa Europe S.A.S.
Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti:
| 31/12/2019 | Rimborsi | Assunzioni | 31/12/2020 | Quote a breve | Quote a medio/lungo termine |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Mutuo Fondiario Unicredit (Basic Village Torino) |
3.300 | (1.200) | - | 2.100 | 1.200 | 900 |
| Finanziamento ipotecario Intesa (Cebrosa) |
1.526 | (203) | - | 1.323 | 407 | 916 |
| Finanziamento BNL | 3.750 | (625) | - | 3.125 | 1.250 | 1.875 |
| Finanziamento MPS (Sebago) | 12.188 | (813) | - | 11.375 | 3.250 | 8.125 |
| Finanziamento Banco BPM | 627 | (122) | - | 505 | 505 | - |
| Finanziamento Chirografario Banco BPM (marchio Kappa Japan) |
- | - | 6.000 | 6.000 | - | 6.000 |
| Finanziamento FCG L.662/96 (BasicNet) |
- | - | 5.500 | 5.500 | - | 5.500 |
| Finanziamento FCG L.662/96 (BasicItalia) |
- | - | 5.500 | 5.500 | - | 5.500 |
| Finanziamento FCG L.662/96 BasicRetail |
- | - | 5.500 | 5.500 | 275 | 5.225 |
| Finanziamento FCG L.662/96 (marchio Kappa Japan) |
- | - | 5.500 | 5.500 | - | 5.500 |
| Prestito "Pool bancario" KFF | 1.075 | (1.075) | - | - | - | - |
| Finanziamento BPI KFF | 338 | (113) | - | 225 | 225 | - |
| Finanziamento BPI KE | 1.832 | (167) | - | 1.665 | 333 | 1.333 |
| Mutuo agevolato "Covid 19" UBS | - | - | 289 | 289 | - | 289 |
| Mutuo agevolato "Covid 19" Abanca | - | - | 200 | 200 | 24 | 176 |
| Mutuo agevolato "Covid 19" KSI | - | - | 420 | 420 | 67 | 353 |
| Finanziamenti Santander KSI | 68 | (25) | - | 43 | 26 | 17 |
| Finanziamenti Banco Popular | 150 | (100) | - | 50 | 50 | - |
| Finanziamento Intesa KFF | 3.600 | (800) | - | 2.800 | 800 | 2.000 |
| Saldo | 28.453 | (5.246) | 28.909 | 52.121 | 8.412 | 43.709 |
Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti a medio/lungo termine: | |||
| - quote in scadenza entro 5 anni |
38.321 | 19.121 | 19.199 |
| - quote in scadenza oltre 5 anni |
5.388 | 167 | 5.221 |
| Totale finanziamenti a medio / lungo termine | 43.709 | 19.288 | 24.420 |
| Debiti per leasing finanziari mobiliari |
678 | 651 | 27 |
| Totale debiti per leasing (in scadenza entro 5 anni) | 678 | 651 | 27 |
| Totale finanziamenti | 44.387 | 19.939 | 24.448 |
Il "Mutuo fondiario Unicredit Basic Village Torino" erogato dal Gruppo Unicredit è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile del "Basic Village" di Largo M. Vitale, 1 a Torino. È stato erogato nel mese di settembre 2007 per 18 milioni di Euro ad un tasso variabile convertito in tasso fisso (Nota 45). Il finanziamento è garantito da ipoteca sull'immobile e da fideiussione della controllante BasicNet S.p.A., con scadenza a settembre 2022.
Il "Finanziamento ipotecario Intesa Cebrosa" erogato da Intesa Sanpaolo S.p.A. è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile di Strada Cebrosa 106 Torino. È stato erogato nel mese di ottobre 2008 per 6 milioni di Euro con rimborso della quota capitale in rate costanti trimestrali e scadenza a settembre 2023. Il finanziamento è assistito dalla contrattualistica d'uso ed è garantito da ipoteca sull'immobile e da fideiussione della controllante BasicNet S.p.A. Nel corso dell'esercizio, il finanziamento è stato trasferito alla BasicVillage nell'ambito della scissione del ramo immobiliare di BasicItalia.
Il "Finanziamento BNL" è stato erogato nel mese di novembre 2016 per 7,5 milioni di Euro; ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 95 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari. Il contratto prevede il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A., in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da ipoteca di secondo grado sull'immobile di Torino denominato BasicVillage e di primo grado sull'immobile adiacente, acquisito a fine esercizio.
Il "Finanziamento MPS" è stato erogato nel mese di luglio 2017 per 13 milioni di Euro, ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da dicembre 2019, a tasso Euribor trimestrale (purché non inferiore a zero), incrementato di 170 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A., in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da pegno sulle quote della TOS S.r.l., proprietaria del marchio Sebago, con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società.
Il "Finanziamento Banco BPM" è stato erogato nel febbraio 2017 alla BasicItalia S.p.A. per 2 milioni di Euro, ha durata di 4 anni, rimborsabile in rate trimestrali a tasso Euribor trimestrale incrementato di 70 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari.
Il "Finanziamento Chirografario Banco BPM" è stato erogato nel mese di settembre 2020 per 6 milioni di Euro, ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da dicembre 2022, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 135 punti base, convertito in tasso fisso (Nota 45). Il finanziamento è stato finalizzato all'acquisto del marchio Kappa Japan da parte di Basic Trademark. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A., in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%, oltre al vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella Basic Trademark.
Con riferimento ai finanziamenti erogati nel corso del 2020 con agevolazione del Fondo di Garanzia per le PMI, si segnalano:
contrattuali prevedono che l'utilizzo della relativa liquidità sia vincolata al pagamento dei fornitori per acquisto di servizi e beni e alla corresponsione di stipendi al personale dipendente. La garanzia del Fondo copre il 90% dell'importo erogato;
Tra i finanziamenti a medio termine del Gruppo Kappa Europe antecedenti l'acquisizione del controllo da parte di BasicItalia, risultano ancora in essere:
Il "Finanziamento Intesa KFF" è stato erogato nel 2019 per 3,6 milioni di Euro a Kappa France dalla filiale francese di Banca Intesa Sanpaolo S.p.A.. Il finanziamento chirografario è rimborsabile a 5 anni in rate semestrali, a tasso Euribor semestrale incrementato di 185 punti base, convertito in tasso fisso finito pari al 1,65%.
I finanziamenti chirografari in capo alle controllate spagnola e svizzera, singolarmente di importi non rilevanti, presentano condizioni generalmente in linea con l'indebitamento a medio-lungo termine del Gruppo.
Al 31 dicembre 2020 gli affidamenti messi a disposizione dal sistema, suddivisi nelle diverse forme tecniche (scoperti di conto corrente, anticipi su carta commerciale, finanziamenti a medio/lungo termine, finanziamenti all'importazione, leasing mobiliari e impegni di firma), ammontavano a 314,6 milioni di Euro, come da dettaglio seguente:
| (In milioni di Euro) | 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|
| Facoltà di cassa, anticipi import e smobilizzi | 229,5 | 182,0 |
| Factoring | - | 14,2 |
| Impegni di firma e swap su cambi e tassi |
20,5 | 30,8 |
| Medio/lungo termine | 64,5 | 30,5 |
| Leasing mobiliari |
- | 1,0 |
| Totale | 314,5 | 258,5 |
I tassi medi di interesse per il Gruppo BasicNet nell'esercizio sono dettagliati nella Nota 36.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio successivo: |
|||
| - quota a breve di finanziamenti a medio/lungo | 8.412 | 9.169 | (757) |
| - scoperti di c/c e anticipi SBF | 19.929 | 17.094 | 2.835 |
| - anticipi import | 19.989 | 25.181 | (5.192) |
| Totale debiti verso banche | 48.330 | 51.444 | (3.114) |
I finanziamenti a medio/lungo termine, le cui quote in scadenza entro l'esercizio successivo sono incluse nei debiti verso banche a breve termine, sono descritti nella Nota 35.
Le variazioni nella posizione finanziaria sono state commentate nella Relazione sulla Gestione. Le quote di interessi passivi maturati a fine esercizio sull'indebitamento bancario a breve termine e sui finanziamenti a medio\lungo termine vengono esposti nella voce "debiti verso banche".
Gli anticipi di cassa sono riferiti a temporanei utilizzi della Capogruppo BasicNet S.p.A., per esigenze nell'ambito della Tesoreria accentrata di Gruppo.
La struttura dei debiti finanziari per tasso di interesse al 31 dicembre 2020 è la seguente:
| Tassi | ||||
|---|---|---|---|---|
| Fisso | Variabile | Totale | ||
| A breve | 17.947 | 30.384 | 48.331 | |
| A medio/lungo | 14.069 | 30.318 | 44.387 | |
| Totale | 32.016 | 60.702 | 92.718 |
Il tasso medio dei finanziamenti a medio/lungo è pari al 1,40%.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti per diritti d'uso | 23.097 | 19.287 | 3.809 |
| Totale debiti per diritti d'uso | 23.097 | 19.287 | 3.809 |
I debiti per diritti d'uso sono iscritti dall'esercizio 2020 in applicazione del principio contabile IFRS 16. Nell'anno in corso sono stati registrati nuovi contratti per 8,9 milioni di Euro e pagati rispettivi debiti per 4 milioni di Euro. A seguito delle concessioni sui canoni d'affitto ottenuti dai locatori a fronte del lockdown imposto dalla pandemia Covid-19, il Gruppo ha ricalcolato l'importo dei debiti per diritti d'uso, rilevandone una riduzione pari a 1,3 milioni di Euro.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Altri debiti finanziari | - | 2.839 | - |
| Totale altri debiti finanziari | - | 2.839 | - |
La voce rappresentava il fair value dell'opzione incrociata put/call sul rimanente 39% delle quote in Kappa Europe S.A.S. (9.463 azioni) detenute da terzi: il relativo saldo è stato integralmente eliminato a seguito dell'avvenuto acquisto delle quote nel mese di settembre 2020. Si rimanda alla Nota 47 per ulteriori dettagli in merito all'operazione.
La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 3,2 milioni di Euro e i trattamenti di fine mandato degli Amministratori per 0,8 milioni di Euro.
La passività per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2020 ha registrato le movimentazioni evidenziate nel prospetto seguente:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Piani a benefici definiti |
Piani a contribuz. definita |
Totale | Piani a benefici definiti |
Piani a contribuz. definita |
Totale | |
| Variazione situazione patrimoniale: | ||||||
| Passività nette riconosciute all'inizio esercizio | 3.021 | 54 | 3.074 | 2.653 | 54 | 2.707 |
| Variazione area di consolidamento | - | - | - | 230 | - | 230 |
| Interessi | 28 | - | 28 | 50 | - | 50 |
| Costo previdenziale, al netto delle ritenute | 380 | 924 | 1.304 | 294 | 927 | 1.221 |
| Benefici liquidati | (247) | - | (247) | (368) | - | (368) |
| Versamento a fondo di Tesoreria presso INPS | - | (683) | (683) | - | (664) | (664) |
| Versamento ad altra previdenza complementare | - | (241) | (241) | - | (263) | (263) |
| Utili/(perdite) attuariali | (7) | - | (7) | 162 | - | 162 |
| Passività nette riconosciute in bilancio | 3.175 | 54 | 3.229 | 3.021 | 54 | 3.074 |
| Variazione conto economico: | ||||||
| Interessi | 28 | - | 28 | 50 | - | 50 |
| Costo previdenziale | 380 | 924 | 1.304 | 302 | 927 | 1.229 |
| Totale oneri (proventi) per benefici successivi al rapporto di lavoro |
408 | 924 | 1.332 | 352 | 927 | 1.279 |
Il saldo della voce "Piani a benefici definiti" accoglie il valore attuale della passività in capo alle società italiane del Gruppo verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti nell'esercizio 2007, le somme maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 verso i dipendenti sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita ai sensi dello stesso principio.
Nell'ambito del Gruppo non vi sono altri piani a benefici definiti.
La valutazione attuariale del TFR è predisposta in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla Riforma Previdenziale.
Restano comunque contabilizzate a TFR, per tutte le società, le rivalutazioni degli importi in essere alle date di opzione così come, per le aziende con meno di 50 dipendenti, anche le quote maturate e non destinate a previdenza complementare. Ai sensi dello IAS 19, tale fondo è contabilizzato come "Piano a benefici definiti". Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario.
L'analisi di sensitività svolta con una variazione delle seguenti variabili: 1) tassi di inflazione +0,25%/- 0,25%, 2) tasso di attualizzazione +0,25%/-0,25%, 3) tasso di turnover +1%/-1%, mostra degli impatti non materiali, inferiori a 60 mila Euro.
Le principali ipotesi del modello, specifiche delle valutazioni attuariali inerenti il costo del lavoro, sono:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | |
|---|---|---|
| tasso di attualizzazione | 0,53% | 1,04% |
| tasso di inflazione: | 0,80% | 1,20% |
| tasso annuo incremento TFR | 2,10% | 2,40% |
| tasso di incremento salariale: | 1,00% | 1,00% |
La variazione del tasso annuo di attualizzazione riflette la diminuzione dei tassi di rendimento dei "corporate bonds" del paniere utilizzato (Iboxx Eurozone Corporate) alla data di chiusura del periodo.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali Debiti tributari a medio/lungo termine |
1.103 278 |
1.327 610 |
(224) (332) |
| Totale altre passività non correnti | 1.381 | 1.937 | (556) |
I "depositi cauzionali" includono le garanzie ricevute da licenziatari, a copertura delle royalties minime garantite contrattualmente dovute; i "debiti tributari a medio/lungo termine", pari a 0,3 milioni di Euro, fanno riferimento all'atto di adesione sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate nel 2019, in relazione ad una verifica fiscale su società del Gruppo.
I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine e sono aumentati di circa 9,4 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2019. Alla data di redazione del presente bilancio non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori nei confronti di BasicNet S.p.A. o di altre società del Gruppo.
I debiti commerciali sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.
La composizione della voce è dettagliata nel prospetto che segue:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti Tributari: | |||
| Erario c/imposte dell'esercizio | 2.862 | 4.613 | (1.751) |
| IRPEF dipendenti | 440 | 557 | (117) |
| IVA di Gruppo | 1.480 | 1.941 | (461) |
| Altri | 1.023 | 474 | 549 |
| Totale debiti tributari | 5.805 | 7.585 | (1.780) |
I debiti tributari per imposte correnti includono gli stanziamenti effettuati a fini IRES e IRAP da liquidare alla data di riferimento del presente bilancio. Il saldo al 31 dicembre include le imposte stanziate alla fine dell'esercizio precedente, in liquidazione nel secondo semestre dell'anno successivo e la stima delle imposte calcolate sul reddito imponibile del semestre.
Si rimanda alla Nota 40 per il commento ai debiti tributari non correnti.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Ratei passivi | 744 | 794 | (50) |
| Debiti verso dipendenti ed Amministratori | 4.332 | 3.807 | 525 |
| Altri debiti | 6.944 | 6.626 | 318 |
| Totale altre passività correnti | 12.020 | 11.227 | 793 |
La voce "ratei passivi" include principalmente quote di retribuzioni differite maturate dal personale dipendente e non godute.
La voce "debiti verso dipendenti ed Amministratori" è composta in gran parte da quote di retribuzioni e note spese da liquidare, regolarmente riconosciute nel mese successivo.
Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2020 accolgono principalmente debiti verso enti previdenziali (2,3 milioni di Euro), acconti su royalties da licenziatari (91 mila Euro) e altre partite varie (4,4 milioni di Euro).
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Royalties di competenza dell'esercizio successivo |
- | 920 | (920) |
| Fatturazione per sponsor | 4.418 | 4.529 | (111) |
| Altri risconti passivi | 856 | 1.313 | (457) |
| Totale risconti passivi | 5.274 | 6.761 | (1.487) |
I "risconti passivi per sponsor" sono riconducibili a fatturazioni di merci in sponsorizzazione, la cui competenza temporale è parzialmente relativa al periodo contrattuale successivo alla chiusura del bilancio, che trovano contropartita nei risconti attivi dei correlati costi di sponsorizzazione.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari di copertura | 2.240 | 348 | 1.892 |
| Totale strumenti finanziari di copertura | 2.240 | 348 | 1.892 |
L'importo include:
Nel caso degli Interest Rate Swap (IRS) stipulati dal Gruppo, si rileva che la copertura specifica di flussi variabili realizzata a condizioni di mercato, attraverso la stipula di un IRS fix/flo perfettamente speculare all'elemento coperto da cui traggono origine i flussi stessi, come nel caso di specie, è sempre efficace;
Con riferimento alle garanzie ed impegni assunti dal Gruppo nell'interesse di terzi a fronte dei finanziamenti ricevuti si rimanda a quanto illustrato nella relativa Nota 35.
Nel mese di febbraio 2010, Intesa Sanpaolo S.p.A. e BasicItalia S.p.A. hanno stipulato una convenzione che consente agevolazioni finanziarie ai franchisee per l'avvio di nuovi punti vendita ad insegne del Gruppo: in caso di inadempienza del negoziante, l'accordo prevede che BasicItalia garantisca una porzione del finanziamento e l'acquisto dei beni in leasing, potendo contestualmente subentrare nella gestione del punto vendita medesimo. Al 31 dicembre 2020, i depositi bancari di BasicItalia risultano vincolati per 16 mila Euro; sono inoltre state rilasciate garanzie su leasing per 678 mila Euro.
A completamento di quanto sopra, si fa presente che sono state rilasciate da Istituti di credito a favore dei locatari dei negozi presso i quali BasicRetail S.r.l. esercita direttamente la vendita al dettaglio dei prodotti contraddistinti dai marchi del Gruppo, garanzie per 698 mila Euro.
Si segnalano, inoltre, ulteriori impegni assunti dalla controllata BasicItalia S.p.A., riferiti alle aperture di crediti documentari (lettere di credito) all'importazione di merci, tramite alcuni Istituti di Credito, per un importo pari a 22,5 milioni di Euro, e una garanzia fideiussoria rilasciata da primario gruppo bancario a garanzia degli impegni contrattuali legati ad un contratto di sponsorizzazione tecnica per 6,5 milioni di Euro.
Si rileva infine che le quote della TOS S.r.l. sono assoggettate a pegno a favore di MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato a luglio 2017.
Nel mese di gennaio, la BasicVillage S.p.A. ha perfezionato, per un corrispettivo pari a 10,5 milioni di Euro. l'acquisto della totalità delle quote in Aprica Costruzioni S.r.l., società proprietaria di un immobile industriale di circa 4.000 mq, sito in Milano, via dell'Aprica 12, in prossimità dello Scalo Farini
Nel mese di febbraio sono stati avviati i lavori di ristrutturazione dell'immobile di Milano che sostanzialmente replicherà l'esperienza di successo del BasicVillage di Torino in una piazza strategica per il settore a livello mondiale
La seguente tabella illustra il corrispettivo pagato insieme al valore definitivo delle attività acquisite e delle passività assunte alla data di acquisizione, unitamente al maggior valore integralmente allocato all'immobile di proprietà, come supportato dalla perizia di terzo indipendente:
| Importo | |
|---|---|
| Quote | 8.770 |
| Ragioni di Credito dei Soci | 1.730 |
| Totale corrispettivo [A] |
10.500 |
| Attività nette acquisite | |
| Immobile | 1.929 |
| Altre attività non correnti | 10 |
| Attivo circolante | 25 |
| Disponibilità liquide | 33 |
| Fondi per rischi e oneri | (9) |
| Passività correnti | (44) |
| Totale attività nette identificabili [B] |
1.945 |
| Maggior valore [A-B] | 8.555 |
| PPA | |
| Maggior valore allocato su Immobile | 11.866 |
| Imposte differite passive | (3.311) |
| Maggior valore allocato | 8.555 |
Nel mese di settembre 2020, BasicItalia ha raggiunto un accordo con i precedenti soci di minoranza per l'acquisto delle rimanenti 9.463 azioni di Kappa Europe, pari al 39,0% del capitale sociale. La quota di minoranza era oggetto di opzione put/call incrociata esercitabile dalle due parti in periodi temporali e a condizioni differenti.
L'opzione put/call era valorizzata, nel bilancio consolidato del Gruppo BasicNet a 2,8 milioni di Euro, corrispondenti a una valorizzazione di 300 Euro per azione: il prezzo di acquisto pattuito è stato complessivamente pari a 1,9 milioni di Euro ovvero 200 Euro per azione. Il differenziale tra il prezzo corrisposto e l'importo della passività finanziaria precedentemente registrata, pari a 959 mila Euro, è stato riconosciuto nella "Gestione delle partecipazioni" nel presente bilancio (Nota 18).
Il prezzo è stato corrisposto parzialmente mediante compensazione di un credito vantato dalla BasicTrademark nei confronti dei precedenti soci di minoranza (per 0,4 milioni di Euro), parzialmente mediante consegna di azioni proprie della BasicNet (no. 200.000 azioni, valorizzate a 4 Euro ciascuna) e parzialmente mediante il deposito di 675 mila Euro su un escrow account svincolabile in tre anni a garanzia di eventuali futuri claim che dovessero sorgere in capo all'acquisita.
In relazione alla quota di prezzo corrisposta mediante consegna di azioni proprie, si segnala che il differenziale positivo tra il valore contrattualmente concordato con la controparte e il valore di carico delle azioni già possedute è stato recepito a incremento delle riserve di utili di esercizi precedenti.
Nel corso dell'esercizio, il Gruppo ha completato svariate operazioni volte a semplificare e razionalizzare la struttura societaria, adeguandola al modello di business di BasicNet. Tali operazioni, configurabili come operazioni under common control, non hanno avuto alcun impatto sul bilancio in commento.
La scissione del ramo immobiliare di BasicItalia, inclusivo dell'immobile sito in Torino, Strada della Cebrosa 106, in favore della beneficiaria BasicVillage è stata perfezionata nel mese di luglio, con efficacia dal 1 ottobre 2020.
In medesima data, è stata data efficacia alla fusione per incorporazione della controllata Aprica Costruzioni in BasicVillage.
Le operazioni consento una concentrazione dell'intero patrimonio immobiliare del Gruppo in capo alla sola BasicVillage.
Nel corso dell'esercizio, il Gruppo ha finalizzato il progetto "Back to the future", con obiettivo la concentrazione nella società BasicTrademark della proprietà di tutti i Marchi del Gruppo. In particolare, il progetto ha comportato
La concentrazione dei marchi di proprietà in capo alla BasicTrademark consente una razionalizzazione della struttura societaria finalizzata ad ottimizzare la gestione e la protezione dei marchi, senza modificare gli assetti proprietari, né di struttura patrimoniale del Gruppo.
Nella Relazione sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività del Gruppo può incorrere.
Gli strumenti finanziari del Gruppo BasicNet comprendono:
• le disponibilità liquide e gli scoperti di conto corrente;
Si ricorda che il Gruppo sottoscrive dei contratti derivati esclusivamente aventi natura di cash flow hedge, a copertura di rischi di tasso e di cambio.
In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:
| Strumenti finanziari al fair value con variazioni di fair value iscritte a: |
Strumenti finanziari al costo ammortizzato |
Partecipazioni non quotate valutate al costo |
Valori di bilancio al 31.12.2020 |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Conto | Patrimonio | ||||
| Attività: | economico | netto | |||
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | - | - | - | 765 | 765 |
| Partecipazioni in joint venture | - | - | - | 192 | 192 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | - | - | 33.652 | - | 33.652 |
| Crediti verso clienti | - | - | 62.194 | - | 62.194 |
| Altre attività correnti | - | - | 10.264 | - | 10.264 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | - | - | - | - |
| Passività: | |||||
| Finanziamenti a m/l termine | - | - | 44.387 | - | 44.387 |
| Debiti verso banche | - | - | 48.330 | - | 48.330 |
| Debiti verso fornitori | - | - | 55.924 | - | 55.924 |
| Altre passività correnti | - | - | 12.020 | - | 12.020 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | 2.240 | - | - | 2.240 |
I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:
• il rischio che attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità ("rischio di default").
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma, fibre sintetiche, etc.) incorporate nei prodotti finiti che la BasicItalia S.p.A. acquista sui mercati internazionali, nonché per le fluttuazioni del costo del petrolio che influiscono sui costi di trasporto.
Il Gruppo non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti ed è esposto per la parte di incrementi che non possono essere trasferiti ai consumatori finali se le condizioni di mercato e di concorrenza non lo consentono.
Il Gruppo BasicNet ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, esso è esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio, principalmente del Dollaro USA contro l'Euro.
Al 31 dicembre 2020 sono stati consuntivati utili netti su cambi non realizzati per 135 mila Euro, mentre sono state accertate differenze negative nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 1,1 milioni di Euro, per un saldo netto di differenze negative su cambi non realizzate per 944 mila Euro.
Alla data di riferimento del bilancio erano in essere 13 operazioni di copertura sulla fluttuazione del Dollaro USA, per complessivi 55,6 milioni di Dollari USA; i relativi effetti sono stati recepiti nella voce "Strumenti finanziari di copertura", come descritto nella Nota 45.
Il Management del Gruppo ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate.
Tutti i finanziamenti a medio e lungo termine e i contratti di leasing sono in Euro, pertanto non soggetti ad alcun rischio di valuta.
Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2019 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:
| 31 dicembre 2020 | % | 31 dicembre 2019 | % | |
|---|---|---|---|---|
| A tasso fisso | 32.016 | 34,5% | 19.238 | 27,0% |
| A tasso variabile | 60.702 | 65,5% | 52.145 | 73,0% |
| Indebitamento finanziario lordo | 92.718 | 100,00% | 71.383 | 100,00% |
I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse di alcuni finanziamenti a medio termine sono stati oggetto di copertura con conversione da tassi variabili in tassi fissi, come descritto nella Nota 45. Sulla rimanente parte di indebitamento finanziario, il Gruppo è esposto ai rischi di fluttuazione.
Se al 31 dicembre 2020 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per +232 mila Euro e -232 mila Euro.
Il fondo svalutazione crediti (Nota 29), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie e stanziamenti generici effettuati su analisi statistiche, rappresenta circa il 23,1 % dei crediti verso clienti al 31 dicembre 2020.
Il rischio di liquidità è mitigato nel breve-medio periodo dalla significativa generazione di cassa realizzata dal settore "licenze e marchi", dalla rilevante positività del capitale circolante netto, dal complesso di affidamenti messi a disposizione dal sistema bancario (Nota 36).
A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenza la cadenza temporale dei flussi finanziari in uscita con riferimento ai debiti a medio e lungo termine.
| Futuri | Flussi | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore | interessi | finanziari | Di cui da 1 | Oltre 5 | ||
| contabile | attivi/passivi | contrattuali | Entro 1 anno | a 5 anni | anni | |
| Mutuo Unicredit | ||||||
| BasicVillage Torino | 2.100 | 128 | 2.228 | 1.301 | 927 | - |
| Finanziamento ipotecario | ||||||
| Intesa (Cebrosa) | 1.323 | 55 | 1.378 | 433 | 945 | - |
| Finanziamento BNL | 3.125 | 18 | 3.143 | 1.261 | 1.882 | - |
| Finanziamento Banco | ||||||
| BPM- | 505 | 2 | 507 | 507 | - | - |
| Finanziamento MPS (TOS) | 11.375 | 251 | 11.626 | 3.370 | 8.256 | - |
| Finanziamento Chiro Banco | ||||||
| BPM marchio Kappa Japan | ||||||
| 6.000 | 278 | 6.278 | 72 | 5.075 | 1.132 | |
| Finanziamento FGC 662/96 | ||||||
| BasicRetail | 5.500 | 179 | 5.679 | 328 | 4.522 | 829 |
| Finanziamento Banco BPM | ||||||
| marchio Kappa Japan | 5.500 | 242 | 5.742 | 59 | 4.299 | 1.384 |
| Finanziamento FGC 662/96 | ||||||
| BasicNet | 5.500 | 227 | 5.727 | 59 | 4.632 | 1.037 |
| Finanziamento FGC 662/96 | ||||||
| BasicItalia | 5.500 | 227 | 5.727 | 59 | 4.632 | 1.037 |
| Finanziamento BPI KFF | 225 | 12 | 237 | 237 | - | - |
| Finanziamento BPI KE | 1.667 | 165 | 1.832 | 391 | 1.440 | - |
| Mutuo agevolato | ||||||
| "Covid 19" UBS | 289 | - | 289 | - | 289 | - |
| Mutuo agevolato | ||||||
| "Covid 19" Abanca | 200 | 10 | 210 | 28 | 182 | - |
| Mutuo agevolato | ||||||
| "Covid 19" KSI | 420 | 22 | 442 | 74 | 368 | - |
| Finanziamento Santander | ||||||
| KSI | 43 | 1 | 44 | 26 | 18 | - |
| Finanziamento Popular | 50 | - | 50 | 50 | - | - |
| Finanziamento Intesa | 2.800 | 93 | 2.893 | 843 | 2.050 | - |
| Debiti per leasing | 678 | 21 | 699 | 292 | 407 | - |
| Diritti d'uso | 23.097 | 1.199 | 24.296 | 5.284 | 17.310 | 1.703 |
| Totale passività finanziarie | 75.897 | 3.130 | 79.027 | 14.673 | 57.233 | 7.121 |
Il rischio di default attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole (covenant) che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità.
I finanziamenti in essere alla data del presente bilancio non sono assoggettati a covenant finanziari.
Le operazioni poste in essere tra la Capogruppo e le sue controllate o tra le controllate medesime, rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono state concluse a condizioni di mercato. I relativi effetti economici e patrimoniali vengono elisi nel processo di consolidamento. Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo, non sono state rilevate operazioni di carattere atipico o inusuale.
BasicNet S.p.A., e, in quanto consolidate, BasicItalia S.p.A., BasicRetail S.r.l., Basic Village S.p.A., Jesus Jeans S.r.l., Basic Trademark S.r.l., TOS S.r.l. e BasicAir S.r.l. hanno aderito al regime del consolidato fiscale ai sensi degli artt. 177/129 del T.U.I.R.
Kappa Europe S.A.S. e, in quanto controllate, Kappa France S.A.S., Sport Fashion Distribution S.A.S.U., SFD France S.A.S.U., Sport Fashion Licensing S.A.S.U. e Sport Fashion Retail S.A.R.L. hanno aderito al regime del consolidato fiscale francese ai sensi degli articoli da 223-A/223-U del Code général des impôts (CGI).
Di seguito è fornito l'elenco dei rapporti con le parti correlate per il periodo chiuso al 31 dicembre 2020:
| Partecipazioni | Crediti commerciali |
Debiti commerciali |
Proventi diversi |
Costi | |
|---|---|---|---|---|---|
| Società in joint venture - Fashion S.r.l. |
192 | - | - | - | - |
| Compensi e retribuzioni agli organi di Amministrazione, di controllo e dirigenti con responsabilità strategica e ad |
|||||
| altri parti correlate | - | - | - | - | 7.796 |
I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco in BasicNet S.p.A. e nelle altre imprese incluse nel consolidamento.
Per quanto riguarda le altre parti correlate, si segnala l'attività di consulenza legale svolta dallo Studio Legale Pavesio e Associati e dallo Studio Legale Cappetti, riconducibili al consigliere Avvocato Carlo Pavesio. Tali transazioni, non rilevanti in rapporto ai valori complessivi coinvolti, sono state concluse a condizioni di mercato.
La collezione informatica di proprietà di BasicNet S.p.A., che viene utilizzata come richiamo mediatico in occasione di eventi, rassegne e mostre in abbinamento ai marchi e/o prodotti del Gruppo, è oggetto di un accordo di reciproca put e call con BasicWorld S.r.l. L'accordo ha durata sino al 31 luglio 2023 e prevede un prezzo di esercizio dell'Opzione Call da parte di BasicWorld pari al costo sostenuto da BasicNet per l'acquisto della Collezione Informatica, quale risultante dalle scritture contabili di BasicNet, oltre ad un interesse finanziario su base annua pari al tasso di mercato medio applicato a BasicNet alla data di esercizio dell'opzione.
Sono descritti nella Relazione sulla Gestione.
Ai sensi della Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio non vi sono stati eventi ed operazioni significativi non ricorrenti.
Il Gruppo BasicNet è coinvolto in alcune controversie legali di natura commerciale dal cui esito non sono attese significative passività.
Il contenzioso con la società cinese Taizhou Boyang, titolare di alcuni marchi K-WEY e K-WAY in Cina, iniziato nel 2018, è stato definito: nel mese di dicembre, le parti hanno sottoscritto un accordo che prevede il trasferimento della titolarità su tutti i marchi, domini e altri diritti detenuti da Taizhou Boyang in capo a BasicNet, e la conseguente definizione di tutte le controversie pendenti. Tale iniziativa consentirà al Gruppo di distribuire il marchio K- WAY in Cina.
BasicNet verserà in più rate, contestualmente all'avanzamento del processo di registrazione presso le autorità competenti della nuova titolarità, un corrispettivo complessivamente pari a 1,15 milioni di Euro.
Nei primi mesi del 2018 si è iniziato un contenzioso fiscale con l'Agenzia delle Entrate a seguito di una verifica fiscale della Guardia di Finanza per gli esercizi dal 2012 al 2017 presso la BasicNet S.p.A. Nell'avviso di accertamento l'Agenzia contesta la parziale indeducibilità dell'accantonamento effettuato a titolo di Trattamento di Fine Mandato (TFM) stanziato per gli organi delegati per gli esercizi dal 2012 al 2014, sulla base di un'interpretazione delle norme che regolano il Trattamento di Fine Rapporto del personale dipendente estesa al TFM, nella totale assenza di specifiche norme fiscali. Le pretese impositive dell'Agenzia delle Entrate sono di circa 360 mila Euro per IRES oltre a sanzioni e interessi. Non condividendo l'interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, preso atto anche della sussistenza di pronunce giurisprudenziali favorevoli in analoghe controversie, la Società ha presentato ricorso per tutti gli anni oggetto di accertamento. Nel mese di marzo 2019 la Commissione Tributaria Provinciale di Torino ha accolto il ricorso presentato dalla BasicNet. L'Agenzia delle Entrate ha presentato appello avverso la decisione della Commissione Tributaria. L'udienza avanti la Commissione Tributaria Regionale tenutasi nel mese di settembre ha confermato il giudizio della Commissione Tributaria Provinciale di Torino, accogliendo le ragioni di BasicNet.
In data 28 dicembre 2018 è pervenuto un avviso di accertamento dell'Agenzia delle Entrate a carico della società controllata Basic Properties America, Inc., con sede amministrativa a New York - USA, in seguito al controllo sulla BasicNet operato dalla Guardia di Finanza nel 2017, a fronte della contestazione di presunta esterovestizione della società controllata americana, avanzata da quest'ultima. Gli accertamenti hanno riguardato gli esercizi 2011, 2012 e 2013 e contestano imposte evase in Italia per circa 3,6 milioni di Euro, oltre ad interessi e sanzioni. Sono inoltre stati trasmessi avvisi di accertamento sulla Basic Trademark S.A. e Superga Trademark S.A. per presunta evasione di IVA per circa 1 milione di Euro, sul presupposto che le royalties pagate dalla Basic Properties America, Inc., considerata fiscalmente italiana, a queste due società avrebbero dovuto essere assoggettate ad IVA. Ad inizio del corrente mese di luglio sono inoltre pervenuti gli analoghi avvisi di accertamento per l'esercizio 2014 con richiesta di ulteriori imposte per circa 0,3 milioni di Euro ed IVA per circa 0,1 milioni di Euro.
Non ritenendo fondate le argomentazioni a supporto della tesi avanzata dall'Agenzia, le società hanno presentato ricorsi avverso gli avvisi di accertamento ed istanze di provvisoria sospensione degli effetti esecutivi degli accertamenti. La Commissione Tributaria Provinciale di Torino, che aveva già accolto nel mese di ottobre 2019 l'istanza di provvisoria sospensione, a fine gennaio 2020 ha accolto integralmente i ricorsi riuniti della Basic Properties America Inc., della BasicTrademark S.A. (ora S.r.l.) e della Superga Trademark S.A. (ora S.r.l., incorporata nella BasicTrademark S.r.l.) ed annullato gli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate.
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi di competenza 2020 |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile | EY S.p.A. |
Capogruppo BasicNet S.p.A. |
62.500 |
| Network EY | Società controllate Società controllate |
122.500 87.700 |
|
| Servizi attestazione | EY S.p.A. |
Capogruppo BasicNet S.p.A. |
- |
| (1) Società controllate |
12.000 | ||
| Altri servizi | EY S.p.A. |
Società controllate | - |
| Totale | 284.700 |
(1) Procedure finalizzate al rilascio della relazione richiesta dall'art. 2501-bis, quinto comma, Codice Civile per la fusione di Aprica Costruzioni S.r.l. in BasicVillage S.p.A.
| Sede | Oggetto Sociale | Capitale Sociale | Partecipazione della Controllante (%) |
||
|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESA CONTROLLANTE | |||||
| BasicNet S.p.A. | |||||
| Imprese Controllate direttamente: | |||||
| - BasicAir S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Società proprietaria di velivolo Cessna Citation VII |
EURO | 3.000.000 | 100 |
| - BasicItalia S.p.A. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Licenziatario italiano, punto di vendita diretta al pubblico dei prodotti del Gruppo BasicNet. |
EURO | 7.650.000 | 100 |
| - Basic Trademark S.r.l. | Torino (Italia) | Società "cassaforte" dei marchi del Gruppo |
EURO | 1.250.000 | 100 |
| - BasicVillage S.p.A. - con Socio Unico |
Torino (Italia) | Gestione degli immobili di Torino - Largo M. Vitale, 1 e C.so Regio Parco, 43. |
EURO | 412.800 | 100 |
| - BasicNet Asia Ltd. | Hong Kong (Cina) | Controllo attività dei licenziatari e sourcing center dell'area asiatica. |
HKD | 10.000 | 100 |
| - BasicNet Asia Company Limited |
Ho Chi Minh City (Vietnam) |
Controllo attività dei licenziatari e sourcing center dell'area asiatica. |
DONG | 462.600.000 | 100 |
| - Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Società costituita per la gestione del marchio Jesus Jeans |
EURO | 10.000 | 100 |
| Imprese Controllate indirettamente: | |||||
| - tramite Basic Trademark S.r.l. |
|||||
| - Basic Properties America, Inc. | Richmond (Virginia – USA) |
Sublicenziante dei marchi per il mercato americano. |
USD | 2.000 | 100 |
| - TOS S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Proprietaria del marchio Sebago. | EURO | 10.000 | 100 (1) |
| - tramite BasicItalia S.p.A. | |||||
| - BasicRetail S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Gestione outlet di proprietà del Gruppo e di taluni punti vendita al pubblico. |
EURO | 10.000 | 100 |
| - BasicRetail SUISSE S.A. | Mendrisio (Svizzera) | Gestione di punti vendita al pubblico in Svizzera |
CHF | 100.000 | 100 |
| - Kappa Europe SAS | Saint Herblain (Francia) | Società holding di un gruppo di società licenziatarie per i marchi Kappa in alcuni territori europei |
EURO | 2.426.400 | 61 |
1) azioni assoggettate a pegno con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società, a garanzia del finanziamento erogato da MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. nel mese di luglio 2017.
| Sede | Oggetto Sociale | Capitale Sociale | Partecipazio ne della Controllante (%) |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Imprese Controllate indirettamente (segue): |
|||||
| - tramite Kappa Europe SAS. | |||||
| - Kappa France .S.A.S | Saint Herblain (Francia) | Licenziataria Kappa per i territori di Francia, Spagna, Portogallo e Regno Unito |
EURO | 2.060.000 | 100 |
| - Sport Fashion Distribution UK Ltd |
Manchester (Regno Unito) |
Gestisce la distribuzione dei prodotti del Gruppo Kappa Europe nel Regno Unito |
LIRE STERLINE |
1 | 100 |
| - Sport Fashion Retail S.A.R.L. | Saint Herblain (Francia) | Società che gestisce l'outlet in Saint Herblain |
EURO | 5.000 | 100 |
| - Preppy Cotton S.A. | Reidermoos (Svizzera) | Licenziataria Kappa per il territorio svizzero per il Gruppo Kappa Europe |
EURO | 101.105 | 100 |
| - Textiles D'Artois S.A.R.L. | Haute Avesnes (Francia) | Società dedicata a progetti di sublimazione per conto delle licenziatarie |
EURO | 3.000 | 100 |
| - Kappa Retail Monaco S.A.R.L. | Monaco | del Gruppo Kappa Europe Società che gestisce il negozio di Monaco |
EURO | 15.000 | 100 |
| - tramite Kappa France SAS. | |||||
| - Kappa Sport Iberia S.L. | Madrid (Spagna) | Sub licenziataria per il territorio spagnolo e portoghese |
EURO | 505.588 | 100 |
| Sede | Oggetto Sociale | Capitale Sociale | Quota di Partecipazione (%) |
||
|---|---|---|---|---|---|
| - tramite Basic Trademark S.r.l. | |||||
| - Fashion S.r.l. | Torino (Italia) | Proprietaria del marchio Sabelt in joint venture |
EURO | 100.000 | 50 (2) |
(2) il restante 50% della partecipazione è posseduto dalla famiglia Marsiaj



| Aspetti chiave | Risposte di revisione |
|---|---|
| Valutazione dei marchi e dell'avviamento | |
| Il valore dei marchi al 31 dicembre 2020 è pari a € 59,1 milioni e l'avviamento alla medesima data ammonta a € 11,9 milioni. Le attività immateriali a vita utile indefinita sono state allocate alle Cash Generating Unit (CGU) del Gruppo relative ai Marchi aziendali. |
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro: · l'analisi della procedura posta in essere dal Gruppo in merito a criteri e metodologia dell'impairment test; · la verifica dell'adequatezza del perimetro delle CGU e dell'allocazione dei valori |
| l processi e le modalità di valutazione e | contabili delle attività e passività alle singole |
| determinazione del valore recuperabile di ciascuna CGU, in termini di valore d'uso, sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei loro flussi di cassa futuri e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo |
CGU; · l'analisi delle previsioni dei flussi di cassa futuri, inclusa la considerazione dei dati e previsioni di settore; · la coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri di ciascuna CGU con il business |
| periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri. |
plan di Gruppo; · la valutazione delle previsioni, rispetto all'accuratezza storica di quelle precedenti; |
| In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile dei marchi e |
· la verifica della determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione. |
| dell'avviamento abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione. |
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo |
| L'informativa di bilancio relativa alla valutazione dei marchi e dell'avviamento è riportata nella nota 5. "Criteri di valutazione" e rispettivamente nella nota 21 "Attività |
indipendente ed effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave, al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significativamente la valutazione del valore recuperabile. |



| Note | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Vendite dirette | (8) | 3.798.951 | 4.202.003 | (403.052) |
| Costo del venduto | (9) | (3.460.807) | (4.067.201) | 606.394 |
| MARGINE LORDO | 338.144 | 134.802 | 203.342 | |
| Royalties attive e commissioni di sourcing | (10) | 31.215.201 | 37.973.599 | (6.758.398) |
| Proventi diversi | (11) | 7.699.890 | 6.886.862 | 813.027 |
| Costi di sponsorizzazione e media | (12) | (1.289.846) | (1.524.331) | 234.485 |
| Costo del lavoro | (13) | (10.099.231) | (10.448.707) | 349.476 |
| Spese di vendita, generali ed amministrative, | ||||
| royalties passive | (14) | (19.741.715) | (17.029.868) | (2.711.847) |
| Ammortamenti | (15) | (4.186.643) | (3.926.467) | (260.175) |
| RISULTATO OPERATIVO | 3.935.800 | 12.065.890 | (8.130.090) | |
| Oneri e proventi finanziari, netti | (16) | (991.998) | 286.177 | (1.287.175) |
| Dividendi | (17) | 1.097.851 | 4.800.000 | (3.702.149) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 4.041.653 | 17.152.067 | (13.110.414) | |
| Imposte sul reddito | (18) | 697.943 | (2.665.499) | 3.363.442 |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 4.739.596 | 14.486.568 | (9.746.972) |
(Importi in Euro)
| Nota | 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Utile/(perdita) dell'esercizio (A) | 4.739.596 | 14.486.568 | (9.746.972) | |
| Parte efficace degli Utili/(perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") |
- | 3.881 | (3.881) | |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (*) |
(9.598) | (65.991) | 56.393 | |
| Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) | 2.303 | 14.907 | (12.604) | |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) |
(29) | (7.295) | (47.203) | 39.908 |
| Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) | 4.732.301 | 14.439.365 | (9.707.064) | |
| - Soci della controllante - Interessenze di pertinenza di terzi |
4.732.301 - |
14.439.365 - |
(9.707.064) - |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
(Importi in Euro)
| ATTIVITÀ | Note | 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|---|
| Attività immateriali | (19) | 13.005.773 | 12.387.382 |
| Diritti d'uso | (20) | 10.175.117 | 9.239.766 |
| Impianti, macchinari e altri beni | (21) | 2.996.316 | 3.130.236 |
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | (22) | 35.804.734 | 36.296.599 |
| Attività fiscali differite | (23) | 1.830.497 | - |
| Totale attività non correnti | 63.812.437 | 61.053.983 | |
| Rimanenze nette | (24) | 431.280 | 491.611 |
| Crediti verso clienti | (25) | 7.233.885 | 15.982.713 |
| Altre attività correnti | (26) | 74.316.003 | 65.875.339 |
| Risconti attivi | (27) | 3.986.225 | 4.802.398 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (28) | 3.409.860 | 1.518.777 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | - | |
| Totale attività correnti | 89.377.253 | 88.670.838 |
| 49.724.821 | |
|---|---|
| ------------ | -- |
| PASSIVITÀ | Note | 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | |
| Azioni proprie | (24.678.900) | (22.225.090) | |
| Altre riserve | 79.615.157 | 71.279.414 | |
| Risultato dell'esercizio | 4.739.596 | 14.486.568 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | (29) | 91.392.526 | 95.257.565 |
| Fondo per rischi ed oneri | - | - | |
| Finanziamenti | (30) | 15.605.499 | 11.538.558 |
| Debiti per diritti d'uso | (32) | 10.195.406 | 9.244.914 |
| Benefici per i dipendenti ed Amministratori | (33) | 2.036.244 | 1.567.150 |
| Passività fiscali differite | (34) | - | 687.282 |
| Altre passività non correnti | (35) | 907.990 | 1.015.850 |
| Totale passività non correnti | 28.745.139 | 24.053.754 | |
| Debiti verso banche | (31) | 18.501.192 | 12.500.983 |
| Debiti verso fornitori | (36) | 5.949.967 | 6.556.268 |
| Debiti tributari | (37) | 2.977.048 | 5.105.031 |
| Altre passività correnti | (38) | 5.617.818 | 5.969.992 |
| Risconti passivi | (39) | 6.000 | 281.228 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | - | |
| Totale passività correnti | 33.052.025 | 30.413.502 | |
| TOTALE PASSIVITÀ | 61.797.164 | 54.467.256 | |
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO |
153.189.690 | 149.724.821 |
(Importi in Euro)
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | ||
|---|---|---|---|
| A) | INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE INIZIALE |
(6.482.206) | (6.386.531) |
| B) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO | ||
| Utile (Perdita) dell'esercizio Ammortamenti Svalutazione di partecipazione Variazione del capitale di esercizio: - (incremento) decremento crediti clienti - (incremento) decremento rimanenze - (incremento) decremento altri crediti - incremento (decremento) debiti fornitori |
4.739.596 4.186.643 - 8.748.827 60.331 (8.154.987) (606.301) |
14.486.568 3.926.467 - 1.365.774 (212.352) (2.682.142) 247.306 |
|
| - incremento (decremento) altri debiti Variazione netta dei benefici per i dipendenti ed Amministratori Altri, al netto |
(3.550.527) (30.906) (74.820) 5.317.856 |
4.759.858 (19.181) (156.459) 21.715.839 |
|
| C) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI Investimenti in immobilizzazioni: - materiali - immateriali - finanziarie Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni: - materiali - immateriali - finanziarie |
(652.704) (3.252.830) (18.135) 345 948.984 510.000 (2.464.340) |
(916.113) (1.800.778) (2.640.190) 55 - - (5.357.026) |
| D) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO Accensione (Rimborso) di leasing finanziari Assunzione (Rimborso) di finanziamento a medio / lungo termine Rimborso di finanziamenti a medio / lungo termine Rimborso di finanziamenti per diritti d'uso Acquisto azioni proprie Distribuzione dividendi |
4.441 5.500.000 (1.437.500) (1.635.660) (3.021.821) (6.372.102) (6.962.642) |
(2.499) - (3.937.500) (1.648.539) (4.398.012) (6.467.938) (16.454.488) |
| E) | FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | (4.109.127) | (95.675) |
| F) | INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE | (10.591.332) | (6.482.206) |
Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 190 mila Euro nel 2020 e 224 mila Euro nel 2019, mentre le imposte pagate ammontano a 2,1 milioni di Euro nel 2020 e 303 mila Euro nel 2019.
| Riserve | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altre riserve | ||||||||||||
| Numero azioni |
Capitale Sociale |
Azioni proprie |
Riserva Legale |
Riserva Azioni proprie in portafoglio |
Riserva rimisuraz IAS19 |
Riserva IFRS16 |
Riserva da cash flow hedge |
Riserva per utili su cambi |
Utili (perdite) portati a nuovo |
Utile (perdita) dell'esercizio |
Totale | |
| Saldo al 31 dicembre 2018 |
60.993.602 | 31.716.673 | (17.827.079) | 5.663.195 | 17.827.079 | (58.240) | - | (2.949) | - | 41.497.641 | 12.954.414 | 91.770.734 |
| Effetti IFRS16 saldi di apertura Destinazione utile come da delibera Assemblea degli azionisti del 19/04/2019 - Riserva legale |
- - |
- 647.721 |
- - |
- - |
(86.584) - |
- - |
- - |
- - |
- (647.721) |
(86.584) - |
||
| - Utili (perdite) portati a nuovo - Distribuzione Dividendi |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
5.838.755 - |
(5.838.755) (6.467.938) |
- (6.467.938) |
||
| - Acquisto azioni proprie |
- | (4.398.012) | - | 4.398.012 | - | - | - | - | (4.398.012) | - | (4.398.012) | |
| Risultato al 31 dicembre 2019 |
- | - | - | - | - | - | - | - | 14.486.568 | 14.486.568 | ||
| Altre componenti del conto economico complessivo: |
||||||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | - | 2.949 | - | - | - | 2.949 | ||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | (50.152) | - | - | - | - | - | (50.152) | ||
| Totale conto economico complessivo |
- | - | - | (50.152) | - | 2.949 | - | - | 14.486.568 | 14.439.365 | ||
| Saldo al 31 dicembre 2019 |
60.993.602 | 31.716.673 | (22.225.090) | 6.310.916 | 22.225.090 | (108.392) | (86.584) | - | - | 42.938.384 | 14.486.568 | 95.257.565 |
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli azionisti del 26/06/2020 |
- | - | ||||||||||
| - Riserva legale | - | 32.418 | - | - | - | - | - | - | (32.418) | - | ||
| - Riserva utilisu cambi | - | - | - | - | - | - | 62.495 | - | (62.495) | - | ||
| - Utili (perdite) portati a nuovo - Distribuzione Dividendi |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
8.016.014 - |
(8.016.014) (6.375.642) |
- (6.375.642) |
||
| Acquisto azioni proprie | (3.021.821) | - | 3.021.821 | - | - | - | - | (3.021.821) | - | (3.021.821) | ||
| Cessione azioni proprie | 568.012 | - | (568.012) | - | - | - | - | 800.122 | - | 800.122 | ||
| Risultato al 31 dicembre 2020 |
- | - | - | - | - | - | - | - | 4.739.596 | 4.739.596 | ||
| Altre componenti del conto economico complessivo: |
||||||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | (7.295) | - | - | - | - | - | (7.295) | ||
| Totale conto economico complessivo |
- | - | - | (7.295) | - | - | - | 4.739.596 | 4.732.301 | |||
| Saldo al 31 dicembre 2020 |
60.993.602 | 31.716.673 | (24.678.900) | 6.343.334 | 24.678.900 | (115.687) | (86.584) | - | 62.495 | 48.732.699 | 4.739.596 | 91.392.526 |
(Importi in Euro)
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 3.409.860 | 1.518.777 |
| Scoperti di c/c e anticipi SBF | (14.001.192) | (8.000.983) |
| Sub-totale disponibilità monetarie nette | (10.591.332) | (6.482.206) |
| Quota a breve di finanziamenti a medio / lungo | (4.500.000) | (4.500.000) |
| Posizione finanziaria netta a breve verso terzi | (15.091.332) | (10.982.206) |
| "Finanziamento Intesa " | (5.500.000) | - |
| "Finanziamento BNL" | (1.875.000) | (2.500.000) |
| "Finanziamento MPS" | (8.125.000) | (8.937.500) |
| Debiti per diritto d'uso | (10.195.406) | (9.244.914) |
| Leasing a medio / lungo termine | (105.499) | (101.058) |
| Sub-totale finanziamenti da terzi | (25.800.905) | (20.783.472) |
| Posizione finanziaria netta verso terzi | (40.892.237) | (31.765.678) |
| Crediti / (Debiti) finanziari verso Gruppo | 66.952.082 | 54.554.415 |
| Posizione finanziaria netta verso Gruppo | 66.952.082 | 54.554.415 |
| Posizione finanziaria netta complessiva | 26.059.845 | 22.788.737 |
Si riporta di seguito il prospetto ai sensi di quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | ||
|---|---|---|---|
| A. | Cassa | 3.168 | 17.321 |
| B. | Altre disponibilità liquide | 3.406.692 | 1.501.456 |
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. | Liquidità (A) + (B) + (C) | 3.409.860 | 1.518.777 |
| E. | Crediti finanziari correnti | - | - |
| F. | Debiti bancari correnti | (14.001.192) | (8.000.983) |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (4.500.000) | (4.500.000) |
| H. | Altri crediti (debiti) finanziari correnti verso Gruppo | 66.952.082 | 54.554.415 |
| I. | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | 48.450.890 | 42.053.432 |
| J. | Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) | 51.860.750 | 43.572.209 |
| K. | Debiti bancari non correnti | (15.605.499) | (11.538.558) |
| L. | Obbligazioni emesse | - | - |
| M. | Altri debiti non correnti | (10.195.406) | (9.244.914) |
| N. | Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (25.800.905) | (20.783.472) |
| O. | Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | 26.059.845 | 22.788.737 |
L'indebitamento finanziario differisce dalla posizione finanziaria netta della Capogruppo per i debiti per diritto d'uso.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | |
|---|---|---|
| A) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE | 22.788.737 | 29.118.575 |
| B) EFFETTI DELLA CONTABILIZZAZIONE DIRITTI D'USO | - | (1.919.195) |
| B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO | ||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 4.739.596 | 14.486.568 |
| Ammortamenti | 4.186.643 | 3.926.467 |
| Svalutazione di partecipazione | - | - |
| Plusvalenza da cessione di partecipazione | - | - |
| Variazione del capitale di esercizio | 8.895.009 | 2.549.195 |
| Variazione netta dei benefici per i dipendenti ed Amministratori | (30.906) | (19.181) |
| Altri, al netto | (74.820) | (156.458) |
| 17.715.522 | 20.786.591 | |
| C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | ||
| IN IMMOBILIZZAZIONI | ||
| Investimenti in immobilizzazioni | (3.923.670) | (5.357.081) |
| Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni | 1.459.329 | 55 |
| (2.464.340) | (5.357.026) | |
| D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ FINANZIARIE |
||
| Assunzione nuovi debiti per diritti d'uso | (2.586.152) | (8.974.258) |
| Acquisto azioni proprie | (3.021.821) | (4.398.012) |
| Pagamento dividendi | (6.372.102) | (6.467.938) |
| (11.980.075) | (19.840.208) | |
| E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO |
3.271.107 | (4.410.644) |
| F) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA FINALE | 26.059.845 | 22.788.737 |
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Di cui parti correlate Nota 42 |
Di cui parti correlate |
||||
| Vendite dirette | 3.798.951 | 2.525.977 | 4.202.003 | 2.535.761 | |
| Costo del venduto | (3.460.807) | (12) | (4.067.201) | (26.742) | |
| MARGINE LORDO | 338.144 | 134.802 | |||
| Royalties attive e commissioni di sourcing | 31.215.201 | 7.984.497 | 37.973.599 | 9.103.642 | |
| Proventi diversi | 7.699.890 | 6.606.200 | 6.886.862 | 6.088.221 | |
| Costi di sponsorizzazione e media | (1.289.846) | (756.355) | (1.524.331) | (934.673) | |
| Costo del lavoro | (10.099.231) | (10.448.707) | |||
| Spese di vendita, generali ed amministrative, | |||||
| royalties passive | (19.741.715) | (1.585.142) | (17.029.868) | (1.615.266) | |
| Ammortamenti | (4.186.643) | (3.926.467) | |||
| RISULTATO OPERATIVO | 3.935.800 | 12.065.890 | |||
| Oneri e proventi finanziari, netti | (991.998) | 173.034 | 286.177 | 264.201 | |
| Dividendi | 1.097.851 | 1.097.851 | 4.800.000 | 4.800.000 | |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 4.041.653 | 17.152.067 | |||
| Imposte sul reddito | 697.943 | (2.665.499) | |||
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 4.739.596 | 14.486.568 |
| ATTIVITÀ | 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | ||
|---|---|---|---|---|
| Di cui Parti correlate Nota 22 e 26 |
Di cui Parti correlate |
|||
| Attività immateriali | 13.005.773 | 12.387.382 | ||
| Diritti d'uso | 10.175.117 | 9.239.766 | ||
| Impianti, macchinari e altri beni | 2.996.316 | 3.130.236 | ||
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | 35.804.734 | 35.772.624 | 36.296.599 | 36.764.489 |
| Attività fiscali differite | 1.830.497 | - | ||
| Totale attività non correnti | 63.812.437 | 61.053.983 | ||
| Rimanenze nette | 431.280 | 491.611 | ||
| Crediti verso clienti | 7.233.885 | 15.982.713 | ||
| Altre attività correnti | 74.316.003 | 72.088.335 | 65.875.339 | 63.915.224 |
| Risconti attivi | 3.986.225 | 4.802.398 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.409.860 | 1.518.777 | ||
| Strumenti finanziari di copertura | - | - | ||
| Totale attività correnti | 89.377.253 | 88.670.838 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ | 153.189.690 | 149.724.821 |
| PASSIVITÀ | 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | ||
|---|---|---|---|---|
| Di cui Parti correlate Nota 38 |
Di cui Parti correlate |
|||
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | ||
| Azioni proprie | (24.678.900) | (22.225.090) | ||
| Altre riserve | 79.615.157 | 71.279.414 | ||
| Risultato dell'esercizio | 4.739.596 | 14.486.568 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 91.392.526 | 95.257.565 | ||
| Fondo per rischi ed oneri | - | - | ||
| Finanziamenti | 15.605.499 | 11.538.558 | ||
| Debiti per diritto d'uso | 10.195.406 | 9.244.914 | ||
| Benefici per i dipendenti ed Amministratori | 2.036.244 | 1.567.150 | ||
| Passività fiscali differite | - | 687.282 | ||
| Altre passività non correnti | 907.990 | 980.887 | ||
| Totale passività non correnti | 28.745.139 | 24.018.791 | ||
| Debiti verso banche | 18.501.192 | 12.500.983 | ||
| Debiti verso fornitori | 5.949.967 | 6.556.268 | ||
| Debiti tributari | 2.977.048 | 5.139.994 | ||
| Altre passività correnti | 5.617.819 | 1.295.819 | 5.969.992 | 1.959.065 |
| Risconti passivi | 6.000 | 281.228 | ||
| Strumenti finanziari di copertura | - | - | ||
| Totale passività correnti | 33.052.026 | 30.448.465 | ||
| TOTALE PASSIVITÀ | 61.797.164 | 54.467.256 | ||
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO |
153.189.690 | 149.724.821 |
(Importi in Euro)
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | |||
|---|---|---|---|---|
| Di cui | Di cui | |||
| A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE INIZIALE |
(6.482.206) | parti correlate | (6.386.531) | parti correlate |
| B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI | ||||
| ESERCIZIO | ||||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 4.739.596 | 14.486.568 | ||
| Ammortamenti | 4.186.643 | 3.926.467 | ||
| Svalutazione di partecipazione | - | - | ||
| Variazione del capitale di esercizio: | ||||
| - (incremento) decremento crediti | 8.154.987 | 1.365.774 | ||
| - (incremento) decremento rimanenze | 60.331 | (212.352) | ||
| - (incremento) decremento altri crediti | (7.256.283) | (8.173.112) | (2.682.142) | (3.114.643) |
| - incremento (decremento) debiti fornitori | (606.301) | 247.306 | ||
| - incremento (decremento) altri debiti | (3.550.527) | 660.246 | 4.759.858 | 678.339 |
| Variazione netta dei benefici per i dipendenti ed | ||||
| Amministratori | (30.906) | (19.181) | ||
| Altri, al netto | (74.820) | (156.459) | ||
| 5.317.855 | 21.715.839 | |||
| C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI | ||||
| INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI | ||||
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||||
| - materiali | (652.704) | (916.113) | ||
| - immateriali | (3.252.830) | (1.800.778) | ||
| - finanziarie | (18.135) | (2.640.190) | ||
| Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni: | ||||
| - materiali | 345 | 55 | ||
| - immateriali | 948.984 | - | ||
| - finanziarie | 510.000 | - | ||
| (2.464.340) | (5.357.026) | |||
| D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO |
||||
| Accensione (Rimborso) di leasing finanziari Assunzione (rimborso) di finanziamenti a medio / lungo |
4.441 | (2.499) | ||
| termine | 5.500.000 | - | ||
| Rimborso di finanziamenti a medio / lungo termine | (1.437.500) | (3.937.500) | ||
| Rimborso di finanziamenti per diritti d'uso | (1.635.660) | (1.648.539) | ||
| Acquisto azioni proprie | (3.021.821) | (4.398.012) | ||
| Distribuzione dividendi | (6.372.102) | (6.467.938) | ||
| (6.962.642) | (16.454.488) | |||
| E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | (4.109.127) | (95.675) | ||
| F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE |
(10.591.332) | (6.482.206) |
Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 190 mila Euro nel 2020 e 224 mila Euro nel 2019, mentre le imposte pagate ammontano a 2,1 milioni di Euro nel 2020 e 303 mila Euro nel 2019.
BasicNet S.p.A. - con sede a Torino, quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, accanto alla funzione essenziale di Capogruppo, svolge la funzione di gestione del Network, fornendo il know-how per l'uso dei marchi del Gruppo, curando l'attività di ricerca e sviluppo dei servizi e dei nuovi prodotti per il miglior utilizzo dei marchi, nonché conducendo l'attività di concezione, sviluppo e coordinamento della comunicazione e dei sistemi informatici del Gruppo. Nell'ambito delle sue funzioni, la Società coordina e fornisce alle controllate servizi di amministrazione, finanza e controllo, informatica e gestione del personale.
La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.
La pubblicazione del bilancio di esercizio di BasicNet S.p.A. al 31 dicembre 2020 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 2 marzo 2021. La sua approvazione finale compete all'Assemblea degli Azionisti.
Il bilancio d'esercizio 2020 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea in vigore alla data di redazione del presente documento. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Il bilancio d'esercizio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari nonché sul presupposto della continuità aziendale.
I criteri di valutazione delle voci di bilancio sono omogenei con quelli del precedente esercizio.
Le modifiche all'IFRS 3 chiariscono che per essere considerato un business, un insieme integrato di attività e beni devono includere almeno un input e un processo sottostante che insieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. Inoltre, è stato chiarito che un business può esistere senza includere tutti gli input e i processi necessari per creare un output. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio di esercizio della Società, ma potrebbero avere un impatto sugli esercizi futuri qualora la Società dovesse effettuare aggregazioni aziendali.
Le modifiche allo IFRS 9 ed allo IAS 39 forniscono un numero di espedienti pratici che si applicano alle relazioni di copertura che sono direttamente impattate dalla riforma dei tassi di interesse di riferimento. Una relazione di copertura che è impattata dalla riforma è soggetta ad incertezze circa il timing e l'entità dei flussi di cassa basati sul tasso di riferimento con riferimento allo strumento coperto. Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio di esercizio della Società.
Le modifiche forniscono una nuova definizione di rilevanza in cui si afferma che un'informazione è rilevante se è ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione od occultamento potrebbe influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali dei bilanci redatti per scopi di carattere generale prendono sulla base di questi bilanci, che forniscono informazioni finanziarie circa la specifica entità che redige il bilancio.
La rilevanza dipende dalla natura o dall'entità dell'informazione, o da entrambe. L'entità valuta se l'informazione, singolarmente o in combinazione con altre informazioni, è rilevante nel contesto del bilancio, considerato nel suo insieme. L'informazione è occultata se è comunicata in modo tale da avere, per gli utilizzatori principali dei bilanci, un effetto analogo a quello dell'omissione o dell'errata indicazione della medesima informazione. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio di esercizio né si prevede alcun impatto futuro per la Società.
Il Conceptual Framework non rappresenta uno standard e nessuno dei concetti in esso contenuti ha la precedenza sui concetti o sui requisiti di uno standard. Lo scopo del Conceptual Framework è di supportare lo IASB nello sviluppo di standard, aiutare i redattori a sviluppare politiche contabili omogenee laddove non esistano standard applicabili nelle specifiche circostanze e di aiutare tutte le parti coinvolte a comprendere ed interpretare gli standard.
La versione rivista del Conceptual Framework include alcuni nuovi concetti, fornisce definizioni aggiornate e criteri di rilevazione aggiornati per attività e passività e chiarisce alcuni concetti importanti. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio di esercizio della Società.
Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se la riduzione dei canoni di lease rappresenti una modifica contrattuale. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16.
Le modifiche sono applicabili ai bilanci il cui periodo contabile inizia il 1° giugno 2020 o successivamente, con la facoltà di adozione anticipata. Il Gruppo ha applicato l'espediente pratico, senza che questo generasse effetti sul bilancio della Società.
BasicNet S.p.A. presenta il conto economico per natura; con riferimento alla situazione patrimonialefinanziaria le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio di esercizio sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria.
Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica. L'unità di valuta utilizzata è l'Euro e tutti i valori sono arrotondati all'unità di Euro.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 sono di seguito riportati:
I ricavi derivano dalla gestione ordinaria dell'attività della Società e comprendono i ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi. I ricavi sono riconosciuti al netto dell'imposta del valore aggiunto, dei resi e degli sconti.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che la Società si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. La Società generalmente ha concluso che agisce in qualità di Principale per gli accordi da cui scaturiscono ricavi, in quanto solitamente controlla i beni e servizi prima del trasferimento degli stessi al cliente. Nel determinare il prezzo della transazione di vendita dei beni, la Società considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative e di corrispettivi non monetari. Se il corrispettivo promesso nel contratto include un importo variabile, quale quello connesso ad un diritto di reso, la Società stima l'importo del corrispettivo al quale avrà diritto in cambio al trasferimento dei beni al cliente.
I proventi derivanti da royalties o da commissioni di sourcing, inclusa la componente di minimo garantito, vengono iscritti su base di competenza in accordo con la sostanza dei contratti sottostanti e coerentemente con lo stato di avanzamento delle vendite o della produzione dei licenziatari.
I costi e le spese sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.
I costi relativi alla preparazione e presentazione delle collezioni vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono realizzate le vendite delle relative collezioni. L'eventuale differimento avviene mediante la rilevazione di risconti.
Gli interessi attivi e passivi, gli altri proventi ed oneri, sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza temporale.
In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari, gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Tale fattispecie non si è presentata fino ad ora nella Società. Se tali requisiti non sono rispettati, gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.
I dividendi percepiti dalle società partecipate sono riconosciuti a conto economico nell'esercizio in cui è stabilito il diritto a riceverne il pagamento.
I dividendi distribuiti sono rappresentati come movimenti di patrimonio netto nell'esercizio in cui l'Assemblea degli Azionisti ne approva la distribuzione ed il pagamento.
I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono rilevate nel conto economico.
I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle eventuali immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.
Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il suo valore contabile nel bilancio d'esercizio, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel futuro.
Le imposte anticipate sulle perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati riportabili a nuovo, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
La Società ha aderito al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - DPR 22 dicembre 1986 n. 917 con tutte le società del Gruppo interamente controllate di diritto fiscale nazionale. BasicNet S.p.A. funge da società consolidante e determina un'unica base imponibile per il Gruppo di società aderenti al consolidato fiscale nazionale, che beneficia in tal modo della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali, in un'unica dichiarazione.
Il 30 settembre 2019 la Società ha presentato istanza di rinnovo dei benefici previsti dalla normativa "Patent Box" per l'utilizzo di beni intangibili per i periodi d'imposta dal 2020 al 2024, a cui è seguita a fine esercizio una successiva istanza per la preventiva definizione, in contraddittorio, dei metodi e dei criteri di determinazione del "contributo economico" alla produzione del reddito d'impresa o della perdita, derivante dall'utilizzo "diretto" di nuovi beni immateriali.
Ai sensi del paragrafo 4 dello IAS 33 - Utile per azione, quest'ultimo è presentato esclusivamente a livello di bilancio consolidato.
La BasicNet S.p.A. può essere soggetta a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, la Società è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri marchi, o dei propri prodotti, a difesa da contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro la Società spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.
Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
La Società accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.
Le passività potenziali non sono rilevate in bilancio, ma ne viene data informativa nelle Note Illustrative a meno che la probabilità di un esborso sia remota. Ai sensi dal paragrafo 10 dello IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali una passività potenziale è a) una possibile obbligazione che deriva da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti, non interamente sotto il controllo dell'impresa, o b) un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati ma che non è rilevata in bilancio perché l'esborso è improbabile o non può essere stimato con sufficiente attendibilità.
La redazione del bilancio e delle relative Note Illustrative in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti, le svalutazioni di attivo, i benefici per i dipendenti, le imposte e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflesse contestualmente a conto economico.
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici futuri. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e/o produzione, comprensivo dei costi direttamente imputabili all'attività, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile per l'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa.
Il software acquistato e i programmi per elaboratore sviluppati internamente sono ammortizzati in cinque anni, mentre i costi per il software sostenuti per mantenere o per ripristinare lo standard operativo originale sono rilevati come costo nell'esercizio in cui sono sostenuti e non sono capitalizzati.
I marchi K-Way e Briko sono considerati attività immateriali a vita utile indefinita, coerentemente con quanto effettuato a livello di Gruppo con riferimento ai marchi principali Kappa, Robe di Kappa, Superga e Sebago; come tali, non sono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test con cadenza almeno annuale.
I diritti di brevetto sono ammortizzati in dieci anni.
Gli impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, inclusi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti, per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Gli impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in base alla vita utile stimata di ciascun bene. Di seguito si riportano gli anni di ammortamento per categoria:
| Descrizione | Vita utile stimata anni |
||
|---|---|---|---|
| Impianti e macchinari | 4-8 | ||
| Mobili arredi e allestimenti | 5-8 | ||
| Autovetture | 4 | ||
| Macchine elettroniche ed elettriche | 5-8 |
Le immobilizzazioni che alla data di chiusura dell'esercizio risultino di valore inferiore a quello contabilizzato sono iscritte a tale minore valore, che tuttavia non potrà essere mantenuto nei successivi bilanci qualora vengano meno le ragioni della rettifica.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico.
Gli acconti ed i costi per immobili, impianti e macchinari in corso di costruzione, che non sono entrati in uso al termine dell'esercizio, sono evidenziati separatamente.
La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio della locazione (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività della locazione.
Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività delle locazioni rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti delle locazioni effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. A meno che la Società non abbia la ragionevole certezza di ottenere la proprietà dell'attività in locazione al termine del contratto di locazione stesso, le attività per il diritto d'uso sono ammortizzate a quote costanti per un periodo pari al minore tra la vita utile stimata e la durata della locazione.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a impairment.
Alla data di decorrenza della locazione, la Società rileva le passività per locazione misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per la locazione non versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi alla locazione da ricevere, i pagamenti variabili della locazione che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti della locazione includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione della locazione, se la durata della stessa tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione della medesima.
I pagamenti di locazione variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento. Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente.
Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività della locazione si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività della stessa e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per locazioni è rideterminato nel caso di eventuali modifiche della locazione o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti fissi nella sostanza; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'acquisto dell'attività sottostante.
La Società applica l'esenzione per la rilevazione di locazioni di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (le locazioni che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per le locazioni relative ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di locazione relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso (cioè sotto Euro 5.000).
I canoni relativi a locazioni a breve termine e a locazioni di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata della locazione.
I valori contabili delle attività della Società sono valutati ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sono indicazioni di riduzione di valore, nel qual caso si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività. Una perdita per riduzione di valore (impairment) viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il suo valore recuperabile.
Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono verificate annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.
Il valore recuperabile delle attività non finanziarie corrisponde al maggiore tra il loro fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Per la determinazione del valore d'uso, i futuri flussi finanziari stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione di mercato attuale del valore del denaro e dei rischi correlati al tipo di attività. Nel caso di attività che non generano flussi finanziari in entrata che siano ampiamente indipendenti, si procede a calcolare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui appartiene l'attività.
Il ripristino di valore ha luogo in caso di cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Un ripristino di valore è rilevato nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita di valore dell'attività.
Nel bilancio separato della BasicNet S.p.A. le partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture sono iscritte al costo, rettificato in presenza di perdite di valore; il costo comprende gli oneri accessori di diretta imputazione. La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Capogruppo è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.
In presenza di potenziali evidenze di una perdita di valore, il valore contabile della partecipazione deve essere confrontato con il suo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso. In presenza di partecipazioni non quotate in un mercato attivo, il fair value è determinato con riferimento a un accordo di vendita vincolante. Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi dalla partecipata al costo medio ponderato del capitale, al netto dell'indebitamento finanziario. I flussi di cassa sono determinati con riferimento ad assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.
Qualora esistano delle evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Quando vengono meno i motivi che hanno originato le svalutazioni, il valore della partecipazione è ripristinato nei limiti del costo originario, con imputazione dell'effetto a conto economico.
Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Capogruppo delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione si procede ad azzerare il valore contabile della partecipazione; la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo, solo se la Capogruppo è impegnata ad adempiere ad obbligazioni legali, contrattuali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata, o comunque a coprire le sue perdite.
Le partecipazioni diverse da quelle in società controllate, collegate e joint venture sono incluse fra le attività non correnti ovvero fra quelle correnti se sono destinate a permanere nel patrimonio della Società per un periodo, rispettivamente, superiore, ovvero non superiore, a 12 mesi.
Al momento dell'acquisto esse vengono classificate nelle seguenti categorie:
Le altre partecipazioni classificate tra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" sono valutate al fair value; le variazioni di valore di dette partecipazioni sono iscritte in una riserva di patrimonio netto attraverso la loro imputazione alle altre componenti di conto economico complessivo che sarà riversata a conto economico al momento della cessione ovvero in presenza di una riduzione di valore ritenuta definitiva.
Le altre partecipazioni non quotate classificate fra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" per le quali il fair value non è determinabile in maniera attendibile sono valutate al costo rettificato per le riduzioni di valore da iscrivere a conto economico, secondo quanto disposto dallo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione.
Le riduzioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" non possono essere successivamente stornate.
Le variazioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le "attività finanziarie al fair value attraverso il conto economico" sono iscritte direttamente a conto economico.
Le immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al loro presumibile valore di realizzo.
Le rimanenze sono valutate con il metodo del costo medio ponderato.
Le giacenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il corrispondente valore di mercato o di realizzo.
Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete a lenta rotazione sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. Qualora in un successivo esercizio venissero meno i motivi della svalutazione, si procederebbe al ripristino del valore originario.
I crediti iscritti nelle attività correnti sono esposti al loro valore nominale, che coincide sostanzialmente con il costo ammortizzato. Il valore iniziale è successivamente rettificato per tener conto delle eventuali svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti. La Società applica l'approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese, rilevando integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento sulla base di informazioni storiche integrate dalla considerazione di elementi prospettici. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Le operazioni di cessione crediti a titolo pro soluto, per i quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti al cessionario, sono stornate dal bilancio al loro valore nominale, quando effettuate.
Le disponibilità liquide rappresentano i saldi dei conti correnti bancari e della cassa. Sono iscritte per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo.
I mezzi equivalenti sono investimenti temporanei in strumenti finanziari prontamente liquidabili.
Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Gli stanziamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita derivante da un evento passato che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare.
Per quanto concerne il TFR previsto dalle norme italiane esso è qualificabile come piano a prestazione definita e viene valutato con tecniche attuariali utilizzando il metodo della "proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method).
Si segnala che dal 1° gennaio 2007 tale passività si riferisce esclusivamente alla quota di TFR, maturata fino al 31 dicembre 2006, che a seguito della riforma della previdenza complementare (D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252) continua a costituire un'obbligazione dell'azienda. A seguito dell'entrata in vigore della suddetta riforma ad opera della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007), la passività, poiché riferita ad una prestazione ormai completamente maturata, è stata rideterminata senza applicazione del pro-rata del servizio prestato e senza considerare, nel conteggio attuariale, la componente relativa agli incrementi salariali futuri.
Il 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti. La nuova versione dello IAS 19 prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (TFR), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali fra le altre componenti del Conto Economico Complessivo. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro, nonché gli interessi passivi relativi alla componente "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti nel conto economico.
La quota di TFR versata a fondi di previdenza complementare è considerata un fondo a contribuzione definita poiché l'obbligazione dell'azienda nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturande ai fondi di previdenza. Si segnala che anche i versamenti di quote di TFR maturate al fondo di Tesoreria dell'INPS sono contabilizzati come versamenti a un fondo a contribuzione definita.
I debiti finanziari sono iscritti al loro valore nominale che comunque approssima il costo ammortizzato. Il valore contabile dei debiti commerciali e degli altri debiti alla data del bilancio non si discosta dal loro fair value.
BasicNet S.p.A. utilizza gli strumenti finanziari a copertura delle fluttuazioni dei tassi d'interesse su alcuni finanziamenti.
Tali strumenti, sono iscritti in bilancio inizialmente al loro fair value, e valutati, successivamente all'acquisto, a seconda che siano definiti di "copertura" o "non di copertura" ai sensi dell'IFRS 9.
A tal proposito si ricorda che BasicNet S.p.A. non sottoscrive contratti aventi finalità speculative.
Le coperture possono essere di due tipi:
• Coperture di fair value;
• Coperture di flussi finanziari.
BasicNet S.p.A., prima di stipulare un contratto di copertura, sottopone ad attento esame la relazione esistente tra lo strumento di copertura e l'oggetto coperto, alla luce degli obiettivi di riduzione del rischio, valutando inoltre l'esistenza e il permanere nel corso della vita dello strumento finanziario derivato dei requisiti d'efficacia, necessari per la contabilizzazione di copertura.
Dopo la loro iscrizione iniziale, i derivati sono contabilizzati come segue:
a) Coperture di fair value
I cambiamenti nel loro fair value sono contabilizzati a conto economico, insieme alle variazioni di fair value delle relative attività o passività coperte.
Non sono stati utilizzati dalla Società strumenti di copertura di fair value.
b) Coperture di flussi finanziari
La parte d'utile o perdita dello strumento di copertura, ritenuta efficace, è iscritta direttamente nel conto economico complessivo; la parte non efficace è invece rilevata immediatamente a conto economico. I valori accumulati nel conto economico complessivo sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui la programmata operazione coperta giunge a scadenza o lo strumento coperto è venduto, oppure quando vengono meno i requisiti di copertura.
c) Strumenti finanziari derivati che non hanno i requisiti per essere definiti di copertura
Gli strumenti finanziari derivati che non rispettano i requisiti imposti dall'IFRS 9 per l'identificazione della copertura, ove presenti, sono classificati nella categoria delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con cambiamenti di fair value iscritti a conto economico.
L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del medesimo.
La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:
Si segnala che in appositi capitoli della Relazione sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell'esercizio e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.
Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge 124/2017 si dichiara che la Società non ha ricevuto erogazioni da parte di enti pubblici di importo superiore a 10 mila Euro.
I contributi ottenuti nell'ambito delle misure di contenimento degli effetti da Covid-19 a sostegno delle imprese sono stati erogati in virtù di disposizioni aventi carattere generale e non rientrano pertanto nell'ambito di applicazione della normativa in questione. I relativi effetti sono riepilogati alla successiva Nota 7.
Poiché la Società pubblica contestualmente il bilancio separato ed il bilancio consolidato, l'informativa per settori operativi viene fornita con riferimento al solo bilancio consolidato, ai sensi dell'IFRS 8 - Settori operativi.
I dati e i risultati in commento nelle presenti Note Illustrative sono stati significativamente e ampiamente influenzati dagli effetti dell'evento pandemico che ha caratterizzato l'esercizio. Si riepilogano di seguito i principali elementi straordinari e non ricorrenti connessi al Covid-19:
Sotto il profilo finanziario, si segnala inoltre che la Società ha ottenuto la postergazione di rate in scadenza nel 2020 di finanziamenti a medio-lungo termine per 3,1 milioni di Euro.
Infine, la Società ha avuto accesso a un mutuo chirografario per 5,5 milioni di Euro, il cui utilizzo è vincolato al supporto del capitale circolante e al pagamento degli stipendi. Il finanziamento è stato erogato con garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI a copertura del 90% dell'importo.
L'attività di vendita di prodotti effettuata dalla Società riguarda esclusivamente campionari di abbigliamento e calzature a licenziatari. La ripartizione della vendita di campionari, risulta la seguente:
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Vendite nette a terzi | 1.272.973 | 1.666.242 |
| Vendite nette a società controllate | 2.525.978 | 2.535.761 |
| Totale vendite dirette | 3.798.951 | 4.202.003 |
Le vendite a società controllate sono dettagliate nella Nota 42.
La vendita diretta di campionari rileva un andamento sostanzialmente in linea (decremento pari ad Euro 403 mila).
La tabella che segue riporta il dettaglio del costo del venduto:
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Acquisti di campionari | 2.536.361 | 2.977.005 |
| Spese di trasporto e oneri accessori d'acquisto |
667.813 | 595.663 |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di | ||
| consumo e di merci | 60.331 | (212.352) |
| Acquisto e sviluppo prototipi | 280.855 | 534.939 |
| Altri | 84.553 | 171.946 |
| Totale costo del venduto | 3.460.807 | 4.067.201 |
Gli acquisti di campionari sono effettuati da BasicNet S.p.A. per la rivendita ai licenziatari. La variazione in diminuzione è legata alla riduzione delle vendite.
Nella tabella che segue è riportato il dettaglio delle royalties e commissioni di sourcing per area geografica:
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Europa | 15.001.362 | 16.644.954 |
| America | 2.186.899 | 3.563.337 |
| Asia e Oceania | 12.962.234 | 17.062.690 |
| Medio Oriente e Africa | 1.064.706 | 702.618 |
| Totale | 31.215.201 | 37.973.599 |
Le royalties attive sono costituite dal corrispettivo delle licenze per il know-how e lo sviluppo delle collezioni a marchi del Gruppo, oltre alle royalties per le licenze d'uso dei marchi K-Way e Briko. Le sourcing commission derivano dai diritti d'uso del know-how e sono addebitate ai licenziatari produttivi sulle vendite da loro effettuate ai licenziatari del Network.
La variazione è descritta nella Relazione sulla Gestione con riferimento ai dati consolidati, i cui effetti si riflettono anche sui valori della Società.
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Prestazioni assistenza a società del Gruppo | 6.625.000 | 6.087.000 |
| Altri proventi | 1.074.890 | 799.862 |
| Totale proventi diversi | 7.699.890 | 6.886.862 |
I "ricavi per prestazioni di assistenza a società del Gruppo" si originano a fronte delle prestazioni di assistenza e consulenza in campo amministrativo e finanziario, gestione del personale, assistenza nella predisposizione delle contrattualistiche commerciali e servizi informatici erogate dalla Capogruppo alle società controllate BasicItalia S.p.A., Basic Village S.p.A., Basic Trademark S.r.l., Jesus Jeans S.r.l., TOS S.r.l. Basic Air S.r.l., Basic Retail S.r.l., Kappa Europe S.A.S. e BasicRetail Suisse SA.
Gli "altri proventi" al 31 dicembre 2020 includono proventi per contratti di produzione in co-branding, recupero spese legali su accordi raggiunti e differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti, nonché partite di minore entità.
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Contributi di comunicazione | 694.424 | 670.418 |
| Spese promozionali | 353.980 | 535.325 |
| Pubblicità | 241.442 | 318.588 |
| Totale costi per sponsorizzazione e media | 1.289.846 | 1.524.331 |
I contributi di comunicazione sono erogati a licenziatari commerciali per le attività di comunicazione e di endorsement con valenza internazionale.
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi Oneri sociali |
7.189.891 2.390.810 |
7.444.634 2.493.096 |
| Accantonamento per trattamento di fine rapporto e altri piani a benefici definiti |
518.530 | 510.977 |
| Totale costo del lavoro | 10.099.231 | 10.448.707 |
Il costo del personale include tutti gli oneri derivanti dalle prestazioni svolte dalle Risorse Umane della BasicNet S.p.A. Nel prospetto che segue è riepilogata la movimentazione delle Risorse nel corso dell'esercizio:
| Risorse umane al 31 dicembre 2020 | Risorse umane al 31 dicembre 2019 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Categoria contrattuale |
Numero | Età media | Numero | Età media | ||||
| Maschi/ | Maschi/ | Maschi/ | Maschi/ | |||||
| Femmine | Totale | Femmine | Media | Femmine | Totale | Femmine | Media | |
| Dirigenti | 16 / 7 | 23 | 46 / 52 | 48 | 16 / 8 | 24 | 46 / 53 | 48 |
| Impiegati | 64 / 132 | 196 | 37 / 39 | 38 | 73 / 130 | 203 | 36 / 38 | 37 |
| Operai | 1 / 2 | 3 | 40 / 49 | 46 | 1 / 2 | 3 | 39 / 48 | 45 |
| Totale | 81 / 141 | 222 | 39 / 39 | 39 | 90 / 140 | 230 | 37 / 39 | 38 |
Il numero medio delle Risorse impiegate nel 2020 è stato di 227, suddivise in 23 dirigenti, 201 impiegati e 3 operai.
I costi per acquisto di servizi sono dettagliati nel prospetto che segue:
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Spese commerciali | 3.550.759 | 5.292.592 |
| Affitti, oneri accessori e utenze | 2.727.494 | 2.395.190 |
| Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale | 3.199.117 | 2.972.516 |
| Accantonamento al fondo svalutazione crediti | 4.308.890 | 403.536 |
| Servizi per vendite | 628.809 | 809.287 |
| Consulenze professionali | 1.622.753 | 1.703.071 |
| Altre spese generali | 3.703.893 | 3.453.676 |
| Totale spese di vendita, generali ed amministrative, royalties passive |
19.741.715 | 17.029.868 |
Le "spese commerciali" includono i costi connessi all'attività commerciale, spese viaggio ed i costi per consulenze in materia stilistica e grafica; il decremento è connesso a minori attività commerciali sui marchi e alla riduzione, causa Covid-19, delle missioni di lavoro all'estero.
Gli "affitti, oneri accessori e utenze" si riferiscono principalmente agli oneri connessi alla locazione degli uffici della Società, di proprietà della controllata Basic Village S.p.A.
Le politiche aziendali in tema di remunerazione, nonché gli emolumenti spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci, per le cariche da loro espletate, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modificazioni, sono dettagliati nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123-ter del TUF (esposti al netto degli oneri fiscali), e reperibili sul sito aziendale www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp, cui si fa rimando.
In merito all'incremento dell' "accantonamento al fondo svalutazione crediti" è relativo a determinate posizioni e include una specifica posta a fronte della terminazione anticipata di una licenza commerciale, la cui assegnazione a un nuovo primario partner commerciale è in fase di avanzata negoziazione.
I "servizi per le vendite" includono le spese per l'esportazione dei campionari oltre alle "royalties passive" principalmente legate ad operazioni di co-branding.
La voce "altre spese generali" che include spese bancarie, imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori.
L'incremento recepisce anche gli acquisti di materiale di prevenzione e sanificazione legati al Covid-19.
Gli ammortamenti dei beni materiali includono gli ammortamenti di altri beni in leasing finanziario.
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 1.685.455 | 1.663.431 |
| Diritti d'uso | 1.714.909 | 1.533.598 |
| Immobilizzazioni materiali | 786.279 | 729.438 |
| Totale ammortamenti | 4.186.643 | 3.926.467 |
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Interessi attivi bancari | 118 | 186 |
| Interessi attivi infragruppo | 173.035 | 264.201 |
| Altri interessi attivi | 33.049 | - |
| Interessi passivi bancari | (53.438) | (60.504) |
| Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine | (189.633) | (212.738) |
| Oneri finanziari finanziamento medio/lungo termine | (13.333) | (17.648) |
| Altri interessi passivi | (274.649) | (44.763) |
| Totale oneri e proventi finanziari | (324.851) | (71.266) |
| Utili su cambi | 491.421 | 540.154 |
| Perdite su cambi | (1.158.569) | (182.711) |
| Totale utili e perdite su cambi | (667.147) | 357.443 |
| Totale oneri e proventi finanziari, netti | (991.998) | 286.177 |
Gli "interessi attivi infragruppo" derivano dalle operazioni poste in essere durante l'esercizio e regolate tramite conti infragruppo, remunerati a tassi di mercato.
Gli "interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine" si riferiscono al "Finanziamento Intesa", al "Finanziamento BNL" e al "Finanziamento MPS" descritti nella Nota 30.
Al 31 dicembre 2020 gli "utili su cambi realizzati" ammontano a 371 mila Euro e le "perdite su cambi realizzate" sono negative per 577 mila Euro. L'allineamento delle partite creditorie e debitorie ai cambi di fine periodo, ha portato alla rilevazione di "utili su cambi non realizzati" per 112 mila Euro e "perdite su cambi non realizzate" per -581 mila Euro.
La Società nel corso dell'esercizio ha ricevuto, a seguito delibere, i seguenti dividendi:
per un totale di 1,1 milioni di Euro.
Il saldo delle imposte è positivo per 698 mila Euro ed è costituito da:
• imposte correnti per 2,6 milioni di Euro, principalmente per 2 milioni di Euro di IRES e per 0,6 milioni di Euro di IRAP;
Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva:
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Utile ante imposte | 4.041.653 | 17.152.067 |
| Aliquota imposta sul reddito | 24,0% | 24,0% |
| IRES TEORICA | (969.997) | (4.116.496) |
| Effetto fiscale delle differenze permanenti | (120.517) | 717.500 |
| Imposte relative a esercizi precedenti | (157.743) | 11.151 |
| Beneficio Patent Box | 1.130.618 | 1.583.215 |
| Imposta sostitutiva art. 110 D.L. n. 104/2020 | (159.296) | - |
| Adeguamento imposte differite ex art. 110 D.L. n. 104/2020 |
1.521.276 | - |
| IRAP | (569.848) | (764.871) |
| Altre variazioni | 23.450 | (95.998) |
| ONERE FISCALE EFFETTIVO | 697.943 | (2.665.499) |
| Tax rate effettiva | 17,3% | (15,5%) |
| Effetti Patent Box | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Effetti esercizi precedenti | 149.115 | (7.196) |
| Effetti esercizi in corso | 981.503 | 1.590.411 |
| TOTALE | 1.130.618 | 1.583.215 |
La seguente tabella illustra la composizione delle attività immateriali rilevate alla data del 31 dicembre 2020, confrontate con i valori di chiusura dell'esercizio 2019 e riepiloga i movimenti intervenuti nel corso dell'esercizio:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Concessioni, marchi e diritti simili | 9.593.318 | 9.345.270 | 248.046 |
| Altre attività immateriali | 3.303.393 | 2.934.827 | 368.568 |
| Diritto di brevetto industriale | 109.062 | 107.285 | 1.777 |
| Totale attività immateriali | 13.005.773 | 12.387.382 | 618.391 |
Le variazioni nel costo originario delle attività immateriali sono state le seguenti:
| Concessioni, | Diritti di | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| marchi, diritti simili |
Altre attività immateriali |
brevetto industriale |
Totale | ||
| Costo storico al 1.1.2019 |
14.543.392 | 32.570.600 | 121.350 | 47.235.342 | |
| Investimenti | 164.872 | 1.565.108 | 70.798 | 1.800.778 | |
| Disinvestimenti | (700.000) | (700.000) | |||
| Riclassifica | (2.200) | 598 | (1.602) | ||
| Costo storico al 31.12.2019 |
14.006.064 | 34.136.306 | 192.148 | 48.334.518 | |
| Investimenti | 1.316.755 | 7.917.542 | 18.533 | 3.252.830 | |
| Disinvestimenti | (900.369) | - | - | (900.369) | |
| Cessione infragruppo |
(48.615) | - | - | (48.615) | |
| Costo storico al 31.12.2020 |
14.373.836 | - 36.053.849 |
210.679 | 50.638.364 |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| Concessioni, marchi, diritti simili |
Altre attività immateriali |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1.2019 |
4.546.010 | (29.880.569) | (69.839) | (34.496.418) |
| Ammortamenti | (116.466) | (1.531.941) | (15.024) | (1.663.431) |
| Riclassifica Fondo amm.to |
1.682 | 211.031 | - | 212.713 |
| al 31.12.2019 | (4.660.794) | (31.201.479) | (84.863) | (35.947.136) |
| Ammortamenti | (119.725) | (1.548.975) | (16.755) | (1.685.455) |
| Riclassifica Fondo amm.to |
- | - | - | - |
| al 31.12.2020 | (4.780.517) | (32.750.455) | (101.619) | (37.632.592) |
| Concessioni, | Diritti di | |||
|---|---|---|---|---|
| marchi, | Altre attività | brevetto | ||
| diritti simili | immateriali | industriale | Totale | |
| Valore contabile | ||||
| netto di apertura | ||||
| al 1.1.2019 | 9.997.382 | 2.690.031 | 51.511 | 12.738.924 |
| Investimenti | 164.872 | 1.565.108 | 70.798 | 1.800.778 |
| Disinvestimenti | (700.000) | - | - | (700.000) |
| Riclassifica | (518) | 211.629 | 211.111 | |
| Ammortamenti | (116.466) | (1.531.941) | (15.024) | (1.663.431) |
| Valore contabile netto di chiusura |
||||
| al 31.12.2019 | 9.345.270 | 2.934.827 | 107.285 | 12.387.382 |
| Investimenti | 1.316.755 | 1.917.542 | 18.533 | 3.252.830 |
| Disinvestimenti | (900.369) | - | - | (900.369) |
| Cessione | ||||
| infragruppo | (48.615) | - | - | (48.6159) |
| Ammortamenti | (119.725) | (1.548.975) | (16.755) | (1.685.455) |
| Valore contabile netto di chiusura |
||||
| al 31.12.2020 | 9.593.318 | 3.303.393 | 109.062 | 13.005.773 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali nel corso dell'esercizio 2020:
Al 31 dicembre 2020 le attività immateriali registrano investimenti per 3,3 milioni di Euro e ammortamenti in conto per 1,7 milioni di Euro.
Gli investimenti della voce "concessioni, marchi e diritti simili" sono imputabili alla capitalizzazione dei costi sostenuti per la registrazione dei marchi in nuovi Paesi, per rinnovi ed estensioni e per l'acquisto di licenze software.
Il valore del disinvestimento è dovuto alla cessione del marchio Briko alla controllata Basic Trademark S.r.l con atto del 20 maggio 2020 al valore contabile di 0,9 milioni di Euro.
Il marchio K-Way ha un valore contabile di 9,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2020 ed è considerato attività immateriale a vita utile indefinita.
L'impairment test sul valore contabile del marchio è stato svolto in coerenza con i precedenti esercizi, attualizzando i flussi netti di royalties stimati provenienti dal marchio sulla base dei piani approvati dal Consiglio di Amministrazione. Per gli anni eccedenti l'orizzonte di piano, è stato stimato un terminal value assumendo tassi di crescita pari all'1,0% (1,0% nel 2019). I flussi netti così determinati sono stati attualizzati al costo medio ponderato del capitale (WACC) pari al 6,80% (6,70% nel 2019), determinato con riferimento ai parametri desunti dai principali siti di informazioni finanziarie.
Dal test non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile del marchio, il cui valore d'uso, coerentemente con i precedenti esercizi, risulta superiore al valore contabile anche a fronte di analisi di sensitività sui principali parametri. Analogamente, anche l'elaborazione di scenari alternativi che prevedano uno slittamento della ripresa, riflettendo l'attuale grado di incertezza sulle prospettive economiche future, ha evidenziato la presenza di un significativo headroom.
La voce "altre attività immateriali" è così dettagliata:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Sviluppo software | 3.293.632 | 2.931.454 | 362.178 |
| Altre attività immateriali | 9.762 | 3.373 | 6.389 |
| Totale altre attività immateriali | 3.303.393 | 2.943.827 | 368.568 |
La voce si incrementa per 1,9 milioni di Euro principalmente per l'implementazione di nuovi programmi software realizzati internamente e si decrementa di 1,5 milioni di Euro per effetto dell'imputazione degli ammortamenti di competenza dell'esercizio.
Il Gruppo adotta il principio contabile IFRS 16 avvalendosi delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing che, alla data di prima applicazione, hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto ("leasing a breve termine") e sui contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore ("attività a modesto valore'').
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Diritti d'uso | 10.175.117 | 9.239.766 | 935.351 |
| Totale diritti d'uso | 10.175.117 | 9.239.766 | 935.351 |
Le variazioni nel costo originario dei diritti d'uso sono state le seguenti:
| 2020 | 2019 | |
|---|---|---|
| Costo storico al 01.01 |
18.175.847 | 9.201.589 |
| Investimenti | 1.299.500 | 8.974.258 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | - | - |
| Costo storico al 31.12 |
19.475.347 | 18.175.847 |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| 2020 | 2019 | |
|---|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1 |
(8.936.081) | (7.402.483) |
| Ammortamenti | (1.714.909) | (1.533.598) |
| Disinvestimenti e altre variazioni | 1.350.760 | - |
| Fondo amm.to al 31.12 |
(9.300.230) | (8.936.081) |
| 2020 | 2019 | |
|---|---|---|
| Valore contabile netto al 1.1 |
9.239.766 | 1.799.106 |
| Investimenti | 1.299.500 | 8.974.258 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | 1.350.760 | - |
| Ammortamenti | (1.714.909) | (1.533.598) |
| Valore contabile netto al 31.12 |
10.175.117 | 9.239.766 |
Il valore netto contabile dei diritti d'uso è pertanto così analizzabile:
La seguente tabella evidenzia, per gli impianti, macchinari ed altri beni, il valore netto contabile alla data del 31 dicembre 2020, confrontato con il valore netto contabile dell'esercizio precedente:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Impianti e macchinari |
22.527 | 38.764 | (16.237) |
| Attrezzature industriali e commerciali | 93.242 | 105.995 | (12.753) |
| Altri beni | 2.880.547 | 2.985.477 | (104.930) |
| Totale impianti, macchinari e altri beni | 2.996.316 | 3.130.236 | (133.920) |
Le variazioni nel costo originario degli impianti e macchinari ed altri beni sono state le seguenti:
| Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico al 1.1.2019 |
263.014 | 403.698 | 9.320.626 | 9.987.338 |
| Investimenti | 9.330 | 24.601 | 882.182 | 916.113 |
| Disinvestimenti | - | - | (2.079) | (2.079) |
| Riclassifica | - | - | 9.225 | 9.225 |
| Costo storico al 31.12.2019 |
272.344 | 428.299 | 10.209.954 | 10.910.597 |
| Investimenti | - | 15.192 | 637.512 | 652.704 |
| Disinvestimenti | - | - | (5.182) | (5.182) |
| Riclassifica | - | - | - | - |
| Costo storico al 31.12.2020 |
272.344 | 443.493 | 10.842.285 | 11.558.120 |
| Impianti e | Attrezzature industriali e |
|||
|---|---|---|---|---|
| macchinari | commerciali | Altri beni | Totale | |
| Fondo amm.to al 1.1.2019 |
(212.699) | (296.737) | (6.462.054) | (6.971.490) |
| Ammortamenti | (20.881) | (26.484) | (682.073) | (729.438) |
| Disinvestimenti | - | - | 2.024 | 2.024 |
| Riclassifica | - | 917 | (82.374) | (81.457) |
| Fondo amm.to | ||||
| al 31.12.2019 | (233.580) | (322.304) | (7.224.477) | (7.780.361) |
| Ammortamenti | (16.237) | (27.946) | (742.097) | (786.279) |
| Disinvestimenti | - | - | 4.837 | 4.837 |
| Riclassifica | - | - | - | - |
| Fondo amm.to al 31.12.2020 |
(249.817) | (350.250) | (7.961.737) | (8.561.803) |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
Nella tabella che segue è riportato il dettaglio delle movimentazioni degli impianti e macchinari:
| Attrezzature | ||||
|---|---|---|---|---|
| Impianti e | industriali e | |||
| macchinari | commerciali | Altri beni | Totale | |
| Valore contabile netto di apertura |
||||
| al 1.1.2019 | 50.315 | 106.961 | 2.858.572 | 3.015.848 |
| Investimenti | 9.330 | 24.601 | 882.182 | 916.113 |
| Disinvestimenti | - | - | (55) | (55) |
| Ammortamenti | (20.881) | (26.484) | (682.073) | (729.438) |
| Riclassifica | - | 917 | (73.149) | (72.232) |
| Valore contabile | ||||
| netto di chiusura | ||||
| al 31.12.2019 | 38.764 | 105.995 | 2.985.477 | 3.130.236 |
| Investimenti | - | 15.192 | 637.512 | 652.704 |
| Disinvestimenti | - | - | (345) | (345) |
| Ammortamenti | (16.237) | (27.946) | (742.097) | (786.279) |
| Riclassifica | - | - | - | - |
| Valore contabile | ||||
| netto di chiusura | ||||
| al 31.12.2020 | 22.527 | 93.242 | 2.880.547 | 2.996.316 |
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Macchine elettroniche ed elettriche | 750.034 | 763.102 | (13.069) |
| Mobili arredi e telefoni | 398.792 | 422.915 | (24.123) |
| Autovetture | 92.008 | 77.823 | 14.185 |
| Altri beni | 1.639.713 | 1.721.637 | (81.923) |
| Totale altri beni | 2.880.547 | 2.985.477 | (104.930) |
La voce "altri beni" è così dettagliata:
Gli investimenti del periodo hanno riguardato l'acquisizione di mobili e arredi e macchine elettroniche per 344 mila Euro, stampi per nuovi prodotti per 225 mila Euro, attrezzature e autovetture per circa 80 mila Euro oltre ad altri minori.
La voce "altri beni" include il costo di acquisto di una collezione informatica costituita da pezzi rari che hanno rappresentato gli elementi significativi e rappresentativi della rivoluzione informatica, avvenuta negli anni settanta e ottanta con l'avvento dei nuovi personal computer. Tale collezione viene utilizzata in molti eventi legati alla promozione di marchi o insegne del Gruppo. La voce include inoltre il costo di acquisto di stampi per calzature, occhiali e caschi per lo sci e il ciclismo, di cui si detiene la proprietà al fine di controllare gli elementi strategici del processo produttivo che vengono utilizzati dai fornitori di prodotti finiti.
Di seguito si evidenzia il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario:
| Valore netto al 31 dicembre 2020 |
Valore netto al 31 dicembre 2019 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Macchine elettroniche Autovetture |
68.825 80.973 |
109.705 54.722 |
(40.880) 26.251 |
| Totale | 149.798 | 164.426 | (14.629) |
Il valore netto contabile al 31 dicembre 2020 delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario si riferisce a macchine elettroniche per un importo di circa 69 mila Euro e ad autovetture per un importo di circa 81 mila Euro.
Il dettaglio delle partecipazioni e la movimentazione avvenuta nel corso dell'esercizio sono riportati nell'Allegato 2 alle Note Illustrative, cui si rimanda per il dettaglio del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate e della relativa quota di patrimonio netto.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in: | |||
| - Imprese controllate |
35.772.624 | 35.764.489 | 8.135 |
| - Joint Venture |
- | 500.000 | (500.000) |
| - Altre imprese |
127 | 127 | - |
| Totale partecipazioni | 35.772.751 | 36.264.616 | (491.865) |
| Crediti in: | |||
| - Crediti verso altri |
31.983 | 31.983 | - |
| Totale crediti finanziari | 31.983 | 31.983 | - |
| Totale partecipazioni e altre attività finanziarie | 35.804.734 | 36.296.599 | (491.865) |
Nell'ambito delle Joint Venture la riduzione è dovuta alla cessione della quota di partecipazione nella società Fashion S.r.l. alla controllata Basic Trademark S.r.l. al valore di carico avvenuta in data 20 maggio 2020.
Coerentemente con la prassi adottata da altri grandi gruppi quotati nazionali, BasicNet S.p.A. identifica nel differenziale negativo tra la quota di patrimonio netto detenuta nella controllata ed il suo valore contabile un possibile indicatore d'impairment per le partecipazioni di controllo nel proprio bilancio d'esercizio.
Tale fattispecie si evidenzierebbe solo per la controllata BasicItalia S.p.A.; tale elemento, congiuntamente agli effetti della pandemia globale in corso che rappresenta un indicatore esterno di impairment, ha condotto alla verifica di eventuali perdite di valore.
Le ipotesi chiave utilizzate per il calcolo riguardano principalmente:
Dal test effettuato non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile della partecipazione. Il valore d'uso così determinato, risulta ampiamente superiore al valore contabile: in particolare, le analisi di sensitivity svolte hanno confermato la piena recuperabilità del valore della partecipazione anche a fronte di rilevanti riduzioni dei flussi di cassa attesi o di un aumento significativo dei tassi di attualizzazione.
I "crediti verso altri" si riferiscono a depositi cauzionali.
Si fornisce dettaglio nel prospetto in allegato:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti per imposte differite | 1.830.497 | - | 1.830.497 |
| Totale attività fiscali differite | 1.830.497 | - | 1.830.497 |
Le imposte differite o anticipate sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra i dati contabili espressi nel bilancio consolidato e la loro imponibilità ai fini fiscali.
Nella tabella che segue viene rappresentata la rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Ammontare | Ammontare | |||||
| delle | delle | ||||||
| differenze | Aliquota | Effetto | differenze | Aliquota | Effetto | Variazioni | |
| temporanee | % | Fiscale | temporanee | % | fiscale | 2020/2019 | |
| Imposte anticipate: | |||||||
| - Svalutazione crediti eccedente | |||||||
| fiscalmente | (5.034) | 24,00% | (1.208) | (1.288) | 24,00% | (309) | (899) |
| - Svalutazione rimanenze | (2.193) | 24,00% | (559) | (1.893) | 24,00% | (487) | (72) |
| - Oneri vari temporaneamente | |||||||
| indeducibili | - | 24,00% | - | (562) | 24,00% | (136) | (6) |
| - Eccedenze ROL | (588) | 24,00% | (141) | - | 24,00% | - | - |
| - Effetto IFRS 16 – deb. per locaz. | - | 27,90% | - | (5) | 27,90% | (1) | 1 |
| - Differenze cambi prudenziali, nette | (469) | 27,90% | (113) | - | 27,90% | - | (113) |
| - Effetti IFRS 9 – Strumenti | |||||||
| finanziari | - | 24,00% | - | - | 24,00% | - | - |
| - Effetto IAS 19 - TFR | (40) | 24,00% | (10) | (33) | 24,00% | (8) | (2) |
| Totale | (8.324) | (2.030) | (3.782) | (941) | (1.090) | ||
| Imposte differite: | |||||||
| - Dividendi non incassati | - | 24,00% | - | 111 | 24,00% | 27 | (27) |
| - Differenze cambi prudenziali, nette | - | 24,00% | - | 62 | 24,00% | 15 | (15) |
| - Ammortamenti dedotti | |||||||
| extra contabilmente | 693 | 27,90% | 200 | 5.538 | 27,90% | 1.586 | (1.386) |
| Totale | 693 | 200 | 5.712 | 1.628 | (1.428) | ||
| Imposte differite (anticipate) nette | (7.630) | (1.830) | 1.930 | 687 | (2.518) | ||
| Imposte anticipate riferite a perdite | |||||||
| fiscali pregresse | - | ||||||
| Imposte differite (anticipate) | |||||||
| nette a bilancio | (1.830) | 687 | (2.518) |
I crediti per imposte anticipate sono stati rilevati ritenendone probabile il recupero sulla base delle aspettative reddituali future, e sono principalmente relativi ad accantonamenti al fondo svalutazione crediti tassato (circa 1,2 milioni di Euro) e ad accantonamenti al fondo svalutazione magazzino tassato (circa 0,6 milioni di Euro).
La variazione del periodo è principalmente ascrivibile agli effetti del rilascio di differite stanziate negli esercizi precedenti correlate all' allineamento dei valori fiscali ai valori contabili del Marchio K-Way (Nota 18).
La composizione della voce è fornita nella tabella seguente:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Prodotti finiti e merci | 2.624.055 | 2.384.386 | 239.669 |
| Valore lordo | 2.624.055 | 2.384.386 | 239.669 |
| Fondo svalutazione magazzino | (2.192.775) | (1.892.775) | (300.000) |
| Totale rimanenze nette | 431.280 | 491.611 | (60.331) |
Le "rimanenze" comprendono i campionari destinati ad essere venduti ai licenziatari. Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato e sono iscritte al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei campionari di collezioni precedenti. Il fondo ha registrato nel corso dell'esercizio la seguente variazione:
| 2020 | 2019 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione magazzino all'1.1 | 1.892.775 | 1.492.775 |
| Accantonamento dell'esercizio Utilizzo |
300.000 - |
400.000 - |
| Fondo svalutazione magazzino al 31.12 | 2.192.775 | 1.892.775 |
Non c'è stato utilizzo del fondo nel corso dell'esercizio.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti Italia | 371.443 | 608.149 | (236.706) |
| Crediti verso clienti Estero | 12.121.878 | 16.803.770 | (4.681.892) |
| Fondo svalutazione crediti | (5.259.436) | (1.429.206) | (3.830.230) |
| Totale crediti verso clienti | 7.233.885 | 15.982.713 | (8.748.828) |
In particolare, la suddivisione dei crediti verso clienti estero è la seguente:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Europa | 1.734.348 | 2.033.314 | (298.966) |
| America | 1.681.125 | 2.776.456 | (1.095.331) |
| Asia e Oceania | 8.449.915 | 11.727.660 | (3.277.745) |
| Medio Oriente e Africa | 256.490 | 266.340 | (9.850) |
| Totale | 12.121.878 | 16.803.770 | (4.681.892) |
I "crediti verso clienti" sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante l'accantonamento al fondo svalutazione crediti, ancorché la maggior parte dei crediti siano assistiti da garanzie bancarie.
Il fondo esistente a fine periodo rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere. La movimentazione nel corso dell'esercizio del fondo svalutazione crediti è stata la seguente:
| 2020 | 2019 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti all'1.1 | 1.429.206 | 1.388.699 |
| Utilizzo per procedure concorsuali ed altre perdite | (478.660) | (159.493) |
| Accantonamento dell'esercizio | 4.308.890 | 200.000 |
| Fondo svalutazione crediti al 31.12 | 5.259.436 | 1.429.206 |
Gli utilizzi del fondo sono relativi allo stralcio di partite creditorie pregresse per effetto del verificarsi delle condizioni di certezza della irrecuperabilità del credito e conseguente deducibilità fiscale della perdita.
Il valore contabile dei crediti, tutti esigibili entro l'esercizio successivo, è allineato al loro fair value.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso società del Gruppo | 72.088.335 | 63.915.224 | 8.173.111 |
| Crediti tributari | 856.206 | 1.072.881 | (216.675) |
| Altri crediti | 1.371.462 | 887.234 | 484.228 |
| Totale altre attività correnti | 74.316.003 | 65.875.339 | 8.440.664 |
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti di natura commerciale | |||
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico |
3.850.240 | 4.292.825 | (442.585) |
| BasicNet Asia Company Limited (Vietnam) Ltd | 46.383 | - | 46.383 |
| Kappa France S.A.S. | 826.674 | 2.571.440 | (1.744.766) |
| * Basic Properties S.r.l. con Socio Unico |
- | 2.279.559 | (2.279.559) |
| Preppy Cotton AG | 205.337 | 152.707 | 52.631 |
| BasicRetail S.r.l. con Socio Unico |
150.000 | - | 150.000 |
| TOS S.r.l. con Socio Unico | 27.347 | 21.764 | 5.583 |
| Kappa Europe S.A.S. | 16.000 | 20.000 | (4.000) |
| * Superga Trademark S.r.l. con Socio Unico |
- | 13.838 | (13.838) |
| Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico |
3.207 | 7.521 | (4.314) |
| BasicRetail SUISSE | 10.000 | - | 10.000 |
| Basic Village S.p.A con Socio Unico | 1.065 | 971 | 94 |
| Fashion S.r.l. | - | 183 | (183) |
| Totale crediti di natura commerciale | 5.136.253 | 9.360.808 | (4.224.555) |
| Crediti di natura finanziaria | |||
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico |
27.891.391 | 26.917.125 | 974.266 |
| * Superga Trademark S.r.l. con Socio Unico |
- | 10.124.677 | (10.124.677) |
| Kappa Europe S.A.S. | 3.000.000 | - | 3.000.000 |
| TOS S.r.l. con Socio Unico |
9.599.624 | 9.803.925 | (204.302) |
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico | 17.024.600 | 5.844.719 | 11.179.881 |
| BasicRetail S.r.l. con Socio Unico |
828.204 | 811.170 | 17.034 |
| BasicAir S.r.l. con Socio Unico | 302.313 | 584.302 | (281.989) |
| BasicTrademark S.r.l. con Socio Unico |
8.305.951 | 468.498 | 7.837.454 |
| Totale crediti di natura finanziaria | 66.952.082 | 54.554.416 | 12.397.667 |
| Totale | 72.088.335 | 63.915.224 | 8.173.111 |
Il dettaglio dei "crediti verso le società del Gruppo", è così suddiviso:
* società fuse nella Basic Trademark S.r.l. nel corso dell'esercizio
I "crediti di natura finanziaria" sono originati da finanziamenti e da anticipi operati a fronte delle necessità di cassa delle controllate nell'ambito della gestione centralizzata di Tesoreria; tali crediti sono regolati a tassi di mercato e variano in corrispondenza delle necessità di impiego all'interno del Gruppo dei flussi finanziari.
I crediti verso Superga Trademark S.r.l e verso Basic Properties S.r.l sono stati incorporati in Basic Trademark S.r.l. a seguito dell'operazione di fusione della Superga Trademark S.r.l in Basic Properties S.r.l. e dell'operazione di fusione inversa della Basic Properties S.r.l. in Basic Trademark S.r.l. avvenute in data 22 aprile 2020.
L'incremento dei "crediti di natura finanziaria" nei confronti di Basic Village S.p.A. è dovuto al prestito effettuato per sostenere gli investimenti legati all'acquisto e ristrutturazione dell'immobile sito in Milano.
Si precisa che nessuno dei crediti indicati presenta una durata residua superiore ai 5 anni.
La voce "crediti tributari" include crediti verso l'Erario per ritenute subite sui flussi di royalties per un valore pari a 196 mila Euro.
La voce "altri crediti" include il premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato da corrispondere al Presidente del Consiglio di Amministrazione alla cessazione del suo incarico per 1,0 milioni di Euro, come deliberato dall'Assemblea, per il mandato triennale 2019-2021, come dettagliato nella Relazione sulla Remunerazione, cui si fa rimando, oltre a partite minori.
La tabella che segue illustra la composizione della voce:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Risconti realizzazione collezioni future | 3.526.994 | 3.952.521 | (425.527) |
| Locazioni, canoni, noleggi e altri | 159.447 | 619.679 | (460.232) |
| Contratti di assistenza e manutenzione | 223.492 | 208.566 | 14.926 |
| Altri | 76.292 | 21.632 | 54.660 |
| Totale risconti attivi | 3.986.225 | 4.802.398 | (816.173) |
I costi rinviati al futuro esercizio (risconti) includono i costi del personale creativo, i campionari relativi alle collezioni per le quali non sono ancora realizzati i corrispondenti ricavi di vendita e i costi per fiere e manifestazioni inerenti le collezioni future ed i relativi sales meeting.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa |
3.406.692 3.168 |
1.501.456 17.321 |
1.905.236 (14.152) |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.409.860 | 1.518.777 | 1.891.083 |
I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente, conseguenza principalmente di incassi da clienti pervenuti a fine esercizio.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | - |
| Azioni proprie | (24.678.900) | (22.225.090) | (2.453.809) |
| Riserva legale | 6.343.334 | 6.310.916 | 32.418 |
| Riserva azioni proprie in portafoglio | 24.678.900 | 22.225.090 | 2.453.809 |
| Altre riserve: | |||
| - riserva da cash flow hedge |
- | - | - |
| - riserva per rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) |
(115.687) | (108.392) | (7.295) |
| - utili/perdite portati a nuovo |
48.732.700 | 42.938.384 | 5.794.315 |
| - riserva IFRS16 |
(86.584) | (86.584) | - |
| - riserva da utile su cambi |
62.494 | - | 62.494 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 4.739.596 | 14.486.568 | (9.746.972) |
| Totale Patrimonio Netto | 91.392.526 | 95.257.565 | (3.865.039) |
La voce include:
In applicazione dell'articolo 110 del D.L. n.104/2020, che ha consentito il parziale riallineamento del valore fiscale dei marchi in portafoglio al maggior valore iscritto in bilancio, la Società ha vincolato proprie riserve in sospensione di imposta per un importo di 5,2 milioni di Euro pari ai maggiori valori riallineati.
Il capitale sociale di BasicNet S.p.A. ammonta a 31.716.673,04 Euro, suddiviso in n. 60.993.602 azioni ordinarie da 0,52 Euro ciascuna interamente versate.
Nel mese di luglio 2020, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di BasicNet S.p.A. del 26 giugno 2020, con riferimento alla destinazione dell'utile di esercizio 2019, è stato distribuito un dividendo unitario di Euro 0,12 a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione per un esborso complessivo di circa 6,4 milioni di Euro.
In base ai programmi di acquisto di azioni proprie alla data di riferimento del presente bilancio la Società possedeva numero 8.500.000 azioni, pari al 13,936% del Capitale Sociale, per un investimento totale di circa 24,7 milioni di Euro. Il numero medio ponderato di azioni in circolazione nell'esercizio è stato di 52.493.602.
Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 rivisto ed evidenziate nel Conto Economico Complessivo.
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Parte efficace di Utili / (Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari |
- | 4 | (4) |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (*) |
(10) | (66) | 56 |
| Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di conto economico complessivo |
2 | 15 | (13) |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale |
(8) | (47) | 40 |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
L'effetto fiscale relativo agli "Altri utili / (perdite)" è così composto:
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo |
Onere / Beneficio fiscale |
Valore netto |
Valore lordo |
Onere / Beneficio fiscale |
Valore netto |
||
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge |
- | - | - | 4 | (1) | 3 | |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (*) |
(10) | 2 | (8) | (66) | 16 | (50) | |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale |
(10) | 2 | (8) | (62) | 15 | (47) |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
Si fornisce di seguito prospetto analitico sulla disponibilità delle riserve alla data del 31 dicembre 2020:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | - | |
| Azioni proprie Riserva da sovrapprezzo azioni Riserva legale Riserva adeguamento IAS Riserva per azioni proprie in portafoglio Riserva ordinaria Riserva straordinaria |
B | (24.678.900) - 6.343.334 - 24.678.900 - - |
(22.225.090) - 6.310.916 - 22.225.090 - - |
(2.453.809) - 32.418 - 2.453.809 - - |
| Altre riserve: | ||||
| Riserva cash flow hedge | D | - | - | - |
| Riserva rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) |
D | (115.687) | (108.392) | (7.295) |
| Utili/perdite esercizi precedenti Riserva IFRS 16 Riserva da utile su cambi |
A,B,C B |
48.732.700 (86.584 62.494 |
42.938.384 (86.584) - |
5.794.315 - 62.494 |
| Utile (perdita) del periodo | 4.739.596 | 14.486.568 | (9.746.972) | |
| Totale | 91.392.526 | 95.257.565 | (3.865.039) |
Legenda: A: per aumento di capitale – B: per copertura perdite – C: per distribuzione ai soci – D: non utilizzabile
Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti a medio/lungo termine:
| Quote | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Importi in migliaia di Euro) | 31/12/2019 | Assunzioni | Rimborsi | 31/12/2020 | Quote a breve | a medio/lungo termine |
| "Finanziamento Intesa" | - | 5.500 | - | 5.500 | - | 5.500 |
| "Finanziamento BNL" | 3.750 | - | 625 | 3.125 | 1.250 | 1.875 |
| "Finanziamento MPS" | 12.188 | - | 813 | 11.375 | 3.250 | 8.125 |
| Saldo | 15.938 | 5.500 | 1.438 | 20.000 | 4.500 | 15.500 |
Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti: | ||||
| - "Finanziamento Intesa" |
5.500.000 | - | 5.500.000 | |
| - "Finanziamento BNL" |
1.875.000 | 2.500.000 | (625.000) | |
| - "Finanziamento MPS" |
8.125.000 | 8.937.500 | (812.500) | |
| Totale finanziamenti a medio /lungo termine | 15.500.000 | 11.437.500 | 4.062.500 | |
| - Debiti verso altri finanziatori |
105.499 | 101.058 | 4.441 | |
| Totale debiti verso altri finanziatori | 105.499 | 101.058 | 4.441 | |
| Totale finanziamenti | 15.605.499 | 11.538.558 | 4.066.941 |
Il "Finanziamento Intesa" è stato erogato nel mese di ottobre 2020 per 5,5 milioni di Euro, ha durata di sei anni di cui due di preammortamento, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da settembre 2022, a tasso contrattuale dell' 1,05% trimestrale. L'utilizzo è vincolato ai pagamenti fornitori per acquisto servizi e corresponsione stipendi al personale dipendente BasicNet. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari ed è garantito direttamente del Fondo di Garanzia per le PMI (90% del capitale).
Il "Finanziamento BNL" è stato erogato nel mese di novembre 2016 per 7,5 milioni di Euro; ha durata sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 95 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A. In particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da ipoteca di secondo grado sull'immobile di Torino denominato "Basic Village" e di primo grado sull'immobile adiacente, acquisito a fine esercizio 2016.
Il "Finanziamento MPS" è stato erogato nel mese di luglio 2017 per 13 milioni di Euro, ha durata di sei anni di cui due di preammortamento, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da dicembre 2019, a tasso Euribor trimestrale (purché non inferiore a zero), incrementato di 170 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A., in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da pegno sulle quote della TOS S.r.l., proprietaria del marchio Sebago, con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società.
I "debiti verso altri finanziatori" sono costituiti dalla contabilizzazione del debito in linea capitale per i leasing finanziari afferenti le altre immobilizzazioni materiali iscritti in bilancio.
Per completezza di informazione si fornisce di seguito il dettaglio dei finanziamenti a medio/lungo termine per scadenza:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti a medio/lungo termine: | |||
| - quote in scadenza entro 5 anni |
14.468.750 | 11.437.500 | 3.031.250 |
| - quote in scadenza oltre 5 anni |
1.031.250 | - | 1.031.250 |
| Totale finanziamenti a medio/lungo termine | 15.500.000 | 11.437.500 | 4.062.500 |
| Debiti per leasing mobiliari |
105.499 | 101.058 | 4.441 |
| Totale debiti per leasing (in scadenza entro 5 anni) | 105.499 | 101.058 | 4.441 |
| Totale finanziamenti | 15.605.499 | 11.538.558 | 4.066.941 |
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio successivo: |
|||
| - quota a breve di finanziamenti a medio/lungo | 4.500.000 | 4.500.000 | - |
| - scoperti di c/c e anticipi SBF |
14.000.000 | 8.000.000 | 6.000.000 |
| - quota interessi passivi su finanziamenti | 1.192 | 983 | 210 |
| Totale debiti verso banche | 18.501.192 | 12.500.983 | 6.000.210 |
I tassi medi di interesse per BasicNet S.p.A. sono stati:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | |
|---|---|---|
| per anticipi di cassa | 0,32% | 0,10% |
| per finanziamenti a medio termine | 1,01% | 1,13% |
I "debiti verso banche" comprendono le quote a breve dei finanziamenti, dettagliate nella Nota 30 e le relative quote di interessi maturate ed in liquidazione nel successivo mese di gennaio.
Per le variazioni nella posizione finanziaria netta si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti per diritti d'uso | 10.195.406 | 9.244.914 | 950.492 |
| Totale debiti per diritti d'uso | 10.195.406 | 9.244.914 | 950.492 |
I debiti per diritti d'uso sono iscritti dall'esercizio 2020 in applicazione del principio contabile IFRS 16. Nell'anno in corso è stato rinnovato il contratto con BasciVillage per un valore incrementativo di 2,6 milioni di Euro e pagati rispettivi debiti per 1,6 milioni di Euro.
La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 1,2 milioni di Euro e il trattamento di fine mandato degli Amministratori per 0,8 milioni di Euro.
La passività per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2020 ha registrato le movimentazioni evidenziate nel prospetto seguente:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Piani a benefici definiti |
Piani a contribuz. definita |
Totale | Piani a benefici definiti |
Piani a contribuz. definita |
Totale | |
| Variazione situazione patrimoniale: | ||||||
| Passività nette riconosciute all'inizio esercizio | 1.233.817 | - | 1.233.817 | 1.252.998 | - | 1.252.998 |
| Interessi | 12.556 | - | 12.556 | 23.588 | - | 23.588 |
| Costo previdenziale, al netto delle ritenute | - | 526.704 | 526.704 | - | 560.530 | 560.530 |
| Benefici liquidati | (53.060) | - | (53.060) | (151.231) | - | (151.231) |
| Versamento a fondo di Tesoreria presso INPS | - | (373.379) | (373.379) | - | (396.603) | (396.603) |
| Versamento ad altra previdenza complementare | - | (153.325) | (153.325) | - | (163.927) | (163.927) |
| - Utili / (perdite) attuariali | 9.598 | - | 9.598 | 65.991 | - | 65.991 |
| - Trasferimenti interni al Gruppo | - | - | - | 6.456 | - | 6.456 |
| Passività nette riconosciute in bilancio | 1.202.911 | - | 1.202.911 | 1.197.802 | - | 1.197.802 |
| Variazione conto economico: | ||||||
| Interessi | 12.556 | - | 12.556 | 23.588 | - | 23.588 |
| Costo previdenziale | - | 526.704 | 526.704 | 3.676 | 560.530 | 564.206 |
| Perdita (utili) attuariali | - | - | - | - | - | - |
| Totale oneri (proventi) per benefici successivi al rapporto di lavoro |
12.556 | 526.704 | 539.260 | 27.264 | 560.530 | 587.794 |
Il saldo della voce "benefici per i dipendenti" accoglie il valore attuale della passività in capo alla società verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti nell'esercizio 2007, le somme maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 verso i dipendenti sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita ai sensi dello stesso principio.
Nell'ambito della Società non vi sono altri piani a benefici definiti. La valutazione attuariale del TFR è predisposta in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla Riforma Previdenziale.
Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario. Le principali ipotesi del modello, specifiche delle valutazioni attuariali dei benefici ai dipendenti, sono:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | |
|---|---|---|
| tasso di attualizzazione | 0,53% | 1,04% |
| tasso di inflazione: | 0,80% | 1,20% |
| tasso annuo incremento TFR | 2,10% | 2,40% |
| tasso di incremento salariale: | 1,00% | 1,00% |
La variazione del tasso annuo di attualizzazione riflette la diminuzione dei tassi di rendimento dei "corporate bonds" del paniere utilizzato (Iboxx Eurozone Corporate) alla data di chiusura del periodo.
L'analisi di sensitività svolta con una variazione delle seguenti variabili: 1) tassi di inflazione +0,25%/- 0,25%, 2) tasso di attualizzazione +0,25/-0,25%, 3) tasso di turnover +1%/-1%, mostra degli impatti non materiali, inferiori a 60 mila Euro.
Si fornisce dettaglio nel prospetto in allegato:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Imposte anticipate (differite) nette | - | 687.282 | (687.282) |
| Totale passività fiscali differite | - | 687.282 | (687.282) |
Si rimanda alla Nota 23 per maggiori dettagli in merito alla composizione della voce.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali | 892.633 | 980.887 | (88.254) |
| Debiti tributari a medio/lungo | 15.357 | 34.963 | (19.606) |
| Totale altre passività non correnti | 907.990 | 1.015.850 | (107.860) |
I "depositi cauzionali" includono le garanzie ricevute da licenziatari (in luogo della consueta garanzia bancaria o corporate) a copertura delle royalties minime garantite contrattualmente dovute.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori Italia | 4.539.602 | 4.534.491 | 5.111 |
| Debiti verso fornitori estero | 1.410.365 | 2.021.777 | (661.413) |
| Totale debiti verso fornitori | 5.949.967 | 6.556.268 | (606.301) |
I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine.
In particolare, la suddivisione dei debiti verso fornitori esteri è la seguente:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Europa | 502.489 | 212.532 | 289.957 |
| America | 267.645 | 428.337 | (160.692) |
| Asia e Oceania | 639.821 | 1.374.897 | (735.076) |
| Medio Oriente e Africa | 410 | 6.011 | (5.602) |
| Totale | 1.410.365 | 2.021.777 | (661.413) |
Alla data del presente bilancio, non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori a BasicNet S.p.A. I debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.
La composizione della voce è ampliamente dettagliata nel prospetto che segue:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti Tributari: | |||
| Erario IRES c/imposte dell'esercizio |
2.019.115 | 3.270.716 | (1.251.601) |
| Erario c/ritenute acconto | 9.803 | 7.760 | 2.043 |
| IVA c/erario | 499.273 | 1.045.920 | (546.647) |
| IRPEF dipendenti | 269.956 | 288.666 | (18.710) |
| Erario C/IRAP | - | 472.363 | (472.363) |
| Debiti tributari | 178.901 | 19.606 | 159.295 |
| Totale debiti tributari | 2.977.048 | 5.105.031 | (2.127.983) |
La voce "erario IRES c/imposte" si riferisce al debito a carico dell'esercizio.
La voce "IVA c/erario" è conseguente alle operazioni di cessione dei saldi da parte delle società che hanno aderito all'IVA di Gruppo.
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso società del Gruppo | 1.295.819 | 1.959.065 | (663.246) |
| Altri debiti | 4.018.569 | 3.686.749 | 331.820 |
| Ratei passivi | 303.430 | 324.178 | (20.748) |
| Totale altre passività correnti | 5.617.818 | 5.969.992 | (352.174) |
Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2020 includono principalmente debiti verso enti previdenziali per 0,7 milioni di Euro di competenza del 2020 e versati nel 2021, debiti verso dipendenti, collaboratori ed Amministratori per circa 2,2 milioni di Euro, che includono ferie e permessi maturati e non goduti al 31 dicembre 2020, oltre ad altre partite per 1,2 milioni di Euro. Sono tutti pagabili entro l'esercizio successivo.
Il saldo dei "ratei passivi" si riferisce al costo del personale per la quota di 14^ mensilità di competenza dell'esercizio.
I "debiti verso le società del Gruppo" sono così suddivisi:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti di natura commerciale | |||
| Basic Properties America Inc. | 746.035 | 849.630 | (103.595) |
| BasicNet Asia Ltd. | 264.826 | 559.827 | (295.001) |
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico | 186.777 | 412.524 | (225.747) |
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico | 96.479 | 137.084 | (40.605) |
| BasicNet Asia Company (Vietnam) Ltd. |
1.702 | - | 1.702 |
| Totale debiti di natura commerciale | 1.295.819 | 1.959.065 | (663.246) |
| Totale | 1.295.819 | 1.959.065 | (663.246) |
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Royalties di competenza dell'esercizio successivo |
6.000 | 281.228 | (275.228) |
| Totale risconti passivi | 6.000 | 281.228 | (275.228) |
I "risconti passivi" per royalties si riferiscono a fatturazioni di ricavi per la parte la cui maturazione è di competenza dell'esercizio successivo.
In dettaglio le garanzie prestate si articolano come segue:
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| - Fideiussioni prestate nell'interesse di imprese controllate |
97.150.000 | 62.550.000 | 34.600.000 |
| Totale | 97.150.000 | 62.550.000 | 34.600.000 |
Le fideiussioni prestate nell'interesse di controllate si riferiscono per 2,1 milioni di Euro alla garanzia prestata al Gruppo Unicredit a favore di Basic Village S.p.A. a fronte del finanziamento concesso nel 2007 per l'acquisto dell'immobile, garantito anche da ipoteca di primo grado sul fabbricato; per 2,9 milioni di Euro alla garanzia prestata nel 2008 da Intesa Sanpaolo S.p.A. in favore di BasicItalia S.p.A. a fronte del 50% del finanziamento ipotecario concesso per l'acquisto dell'immobile; per 6,5 milioni di Euro alla garanzia fideiussoria rilasciata da primaria banca a garanzia degli impegni contrattuali legati ad un contratto di sponsorizzazione tecnica e, per la restante parte, pari a 85,6 milioni di Euro, a garanzie prestate in favore di BasicItalia S.p.A. e del Gruppo Kappa Europe a vari istituti di credito, a garanzia delle linee di credito commerciali.
Si rileva infine che le quote della TOS S.r.l. sono assoggettate a pegno a favore di MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato a luglio 2017.
Nella Relazione sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività della Società e del Gruppo possono incorrere e le attività poste in essere per evitarli o ridurli, che sono comunque effettuate a livello di Gruppo.
Gli strumenti finanziari della BasicNet S.p.A. comprendono:
Si ricorda che la Società e il Gruppo sottoscrivono dei contratti derivati esclusivamente con l'obiettivo di effettuare cash flow hedge su rischi di tasso e/o rischi di cambio.
In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:
| (Importi in migliaia di Euro) | Strumenti finanziari al fair value con variazioni di fair value iscritte a: |
Strumenti finanziari al costo ammortizzato |
Partecipazioni non quotate valutate al costo |
Valori di bilancio al 31.12.2020 |
Fair value al 31.12.2020 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Conto | Patrimonio | |||||
| economico | netto | |||||
| Attività: | ||||||
| Partecipazioni e altre attività | ||||||
| finanziarie | - | - | - | 35.805 | 35.805 | 35.805 |
| Disponibilità liquide e mezzi | - | - | 3.410 | - | 3.410 | 3.410 |
| equivalenti | ||||||
| Crediti verso clienti | - | - | 7.234 | - | 7.234 | 7.234 |
| Altre attività correnti | - | - | 74.316 | - | 74.316 | 74.316 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | - | - | - | - | - |
| Passività: | ||||||
| Finanziamenti a m/l termine | - | - | 15.605 | - | 15.605 | 15.605 |
| Debiti verso banche | - | - | 18.501 | - | 18.501 | 18.501 |
| Debiti verso fornitori | - | - | 5.950 | - | 5.950 | 5.950 |
| Altre passività correnti | - | - | 5.618 | - | 5.618 | 5.618 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | - | - | - | - | - |
I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:
La Società è esposta al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma e fibre sintetiche) incorporate nei campionari che acquista sui mercati internazionali per rivenderli ai licenziatari.
La Società non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti e le fluttuazioni possono essere perlopiù trasferite nei prezzi di vendita dei campionari.
La BasicNet S.p.A. ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, essa è esposta alle fluttuazioni dei tassi di cambio principalmente del dollaro USA contro l'Euro.
Al 31 dicembre 2020 sono stati consuntivate perdite nette su cambi per 198 mila Euro, e sono state accertate differenze negative nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 469 mila Euro, per un saldo netto di differenze negative su cambi per 667 mila Euro (Nota 16).
La Società effettua coperture delle fluttuazioni dei rischi di valuta a livello di Gruppo.
Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2020 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:
| 31 dicembre 2020 | % | 31 dicembre 2020 | % | |
|---|---|---|---|---|
| A tasso fisso | 5.501.192 | 16,1% | 8.000.983 | 33,3% |
| A tasso variabile | 28.605.499 | 83,9% | 16.038.558 | 66,7% |
| Indebitamento finanziario lordo | 34.106.691 | 100,0% | 24.039.541 | 100,0% |
Gli interessi sulle linee di credito operative a breve termine sono conteggiati allo 0,32% secondo le tipologie delle medesime, come peraltro evidenziato nella Nota 31.
Se al 31 dicembre 2020 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per +171 mila Euro e -171 mila Euro.
Il fondo svalutazione crediti (Nota 25), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie storiche e di stanziamenti generici effettuati sulle porzioni creditorie non coperte da garanzie, rappresenta circa il 4,2 % dei crediti verso clienti al 31 dicembre 2020.
Si rimanda ai commenti contenuti nelle Note Illustrative del bilancio consolidato.
A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenza la cadenza temporale dei flussi finanziari:
| (in migliaia di Euro) | Valore contabile |
Futuri interessi attivi/passivi |
Flussi finanziari contrattuali |
Entro 1 anno |
Di cui da 1 a 5 anni |
Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| "Finanziamento Intesa" | 5.500 | 227 | 5.727 | 59 | 4.632 | 1.037 |
| "Finanziamento BNL" | 3.125 | 18 | 3.143 | 1.261 | 1.882 | - |
| "Finanziamento MPS" | 11.375 | 251 | 11.626 | 3.370 | 8.256 | - |
| Debiti per leasing | 105 | 5 | 111 | 45 | 66 | - |
| Debiti per diritti d'uso | 10.195 | 567 | 10.762 | 1.887 | 8.875 | - |
| Totale passività finanziarie | 30.300 | 1.068 | 31.369 | 6.622 | 23.711 | 1.037 |
Il rischio di default attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alla Società contengano clausole (covenant) che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità.
Non vi sono covenant sui contratti di finanziamento in essere.
Le operazioni effettuate da BasicNet S.p.A. con le società appartenenti al Gruppo nel corso dell'ordinaria gestione e regolate secondo le normali condizioni di mercato, riguardano:
Gli effetti economici derivanti da questo complesso di rapporti sono sintetizzabili come segue:
| Società del Gruppo BasicNet | Vendite dirette |
Proventi diversi |
Royalties attive |
Proventi finanziari |
Dividendi | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico |
2.270.051 | 311.200 | 6.840.301 | - | - | 9.421.552 |
| Basic Trademark S.r.l. | - | 6.000.000 | - | 45.384 | - | 6.045.384 |
| Gruppo Kappa Europe | 228.004 | - | 1.100.662 | - | - | 1.328.666 |
| TOS S.r.l.con Socio Unico | - | 50.000 | - | 122.475 | 600.000 | 772.475 |
| BasicNet Asia Ltd. (Hong Kong) |
16.242 | - | - | - | 383.860 | 400.102 |
| Preppy Cotton AG | 9.096 | - | 43.534 | - | - | 52.630 |
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico | - | 60.000 | - | 5.175 | - | 65.175 |
| BasicNet Asia Company Limited (Vietnam) Ltd |
2.584 | - | - | - | - | 2.584 |
| Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico |
- | 5.000 | - | - | 113.991 | 118.991 |
| BasicAir S.r.l. con Socio Unico | - | 20.000 | - | - | - | 20.000 |
| BasiRetail SUISSE | - | 10.000 | - | - | - | 10.000 |
| BasicRetail S.r.l. con Socio Unico. |
- | 150.000 | - | - | - | 150.000 |
| Totale | 2.525.977 | 6.606.200 | 7.984.497 | 173.034 | 1.097.851 | 18.387.559 |
| Società del Gruppo BasicNet | Costo del venduto |
Costo di sponsorizzazione |
Costo del lavoro |
Spese di vendita, generali ed amministrative e royalties passive |
Oneri finanziari |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico | - | - | - | (645.589) | - | (645.589) |
| BasicNet Asia Ltd. (Hong Kong) | - | - | - | (778.206) | - | (778.206) |
| BasicNet Asia Company Limited (Vietnam) Ltd. |
- | - | - | (141.998) | - | (141.998) |
| Basic Properties America Inc | - | - | - | (298) | - | (298) |
| Gruppo Kappa Europe | - | - | - | (24.000) | - | (24.000) |
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico | (12) | (707.014) | - | 4.949 | - | (702.077) |
| BasicRetail S.r.l. con Socio Unico | - | (49.341) | - | - | - | (49.341) |
| Totale | (12) | (756.355) | - | (1.585.142) | - | (2.341.509) |
Di seguito è fornita la sintesi dei rapporti con le parti correlate con riferimento alle note nelle quali è riportato il dettaglio per ciascuna delle macro-voci per il periodo chiuso al 31 dicembre 2020:
| Partecipazioni (Nota 22) |
Crediti (Nota 26) |
Debiti (Nota 38) |
Ricavi (Nota 42) |
Costi (Nota 42) |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Società controllate | 35.772.624 | 72.088.335 | 1.295.819 | 18.387.559 | 2.341.509 |
| Società in joint venture | - | - | - | - | - |
| Compensi e retribuzioni agli organi di amministrazione, di controllo e dirigenti con responsabilità strategica e ad altre parti correlate |
- | - | - | - | 4.961.028 |
| Totale | 35.772.624 | 72.088.335 | 1.295.819 | 18.387.559 | 7.302.537 |
I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco in BasicNet S.p.A. e nelle altre imprese incluse nel consolidamento.
Per quanto riguarda le altre parti correlate, si segnala l'attività di consulenza legale svolta dallo Studio Legale Pavesio e Associati e dallo Studio Legale Cappetti, riconducibili al consigliere Avvocato Carlo Pavesio. Tali transazioni, non rilevanti in rapporto ai valori complessivi coinvolti, sono state concluse a condizioni di mercato.
La collezione informatica di proprietà di BasicNet S.p.A., che viene utilizzata come richiamo mediatico in occasione di eventi, rassegne e mostre in abbinamento ai Marchi e/o prodotti del Gruppo, è oggetto di un accordo di reciproca put e call con BasicWorld S.r.l. L'accordo ha durata sino al 31 luglio 2023. Il prezzo di esercizio dell'Opzione Call di BasicWorld sarà pari al costo di acquisto della Collezione Informatica da parte di BasicNet, quale risultante dalle scritture contabili di BasicNet, oltre ad un interesse finanziario su base annua pari al tasso di mercato medio applicato a BasicNet alla data di esercizio dell'opzione. L'accordo è stato stipulato in ragione dell'eventuale interesse di BasicNet S.p.A. alla vendita della collezione informatica per garantirsi il completo recupero dei costi sostenuti, comprensivi degli oneri finanziari, sfruttando nel frattempo i benefici che ne possono derivare come strumenti di comunicazione per i propri marchi e/o prodotti.
Ai sensi della Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio non vi sono stati eventi ed operazioni significative non ricorrenti.
Il Gruppo BasicNet è coinvolto in alcune controversie legali di natura commerciale dal cui esito non sono attese significative passività.
Altre controversie sono dettagliatamente descritte nelle Note Illustrative al bilancio consolidato (Nota 53).
| ■ alla riserva per Utili su cambi non realizzati | Euro | 112.241,04 |
|---|---|---|
| a ciascuna delle n. 52.404.851 azioni ordinarie in circolazione (al netto delle n. 8.588.751 azioni proprie (detenute al 2 marzo 2021) un dividendo di 0,06 Euro al lordo delle ritenute di legge, per un ammontare di |
Euro | 3.144.291,06 |
| a utili partati a puaro nov l'importo maidia, port a | arra | 1 182 063 08 |
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi di competenza 2020 |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile | EY S.p.A. |
Capogruppo BasicNet S.p.A. |
62.500 |
| Servizi attestazione | EY S.p.A. |
Capogruppo BasicNet S.p.A. |
- |
| Altri servizi | EY S.p.A. |
Capogruppo BasicNet S.p.A. |
- |
| Totale | 62.500 |
| Denominazione / Sede / Capitale Capitale sociale | Importo del patrimonio netto |
Utile (perdita) del periodo |
Quota posseduta direttamente |
Quota posseduta indirettamente |
Patrimonio netto contabile pro quota |
Valore di carico | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESE CONTROLLATE | |||||||
| BASIC AIR S.r.l. CON SOCIO UNICO Largo Maurizio Vitale, 1 10152 TORINO Capitale Sociale € 3.000.000 |
3.000.000 | 2.161.560 | (79.921) | 100,00 | - | 2.161.560 | 3.000.000 |
| BASIC ITALIA S.p.A. CON SOCIO UNICO Strada della Cebrosa, 106 10156 TORINO Capitale Sociale € 7.650.000 |
7.650.000 | 11.551.361 | 829.849 | 100,00 | - | 11.551.361 | 26.422.460 |
| BASICNET ASIA LTD. 15 floor, Linkchart Centre No.2 Tai Yip Street Kwun Tong, Kowloon HONG KONG |
|||||||
| Capitale Sociale HKD 10.000 | 1.051 | 280.465 | 115.859 | 100,00 | - | 280.465 | 927 |
| BASICNET ASIA COMPANY LIMITED (VIETNAM) Ltd Room 1002-1003, 10th Floor, Diamond Plaza Building 34 Le Duan Street, Ben Nghe Ward, District 1 – Ho Chi Minh City VIETNAM Capitale Sociale DONG 462.600.000 |
16.330 | 20.058 | 3.887 | 100,00 | - | 20.058 | 18.135 |
| BASIC PROPERTIES AMERICA, INC. c/o Corporation Service Company 11 S 12th Street - PO BOX 1463 – Richmond VA 23218 – U.S.A. Capitale Sociale USD 2.000 |
1.630 | 6.358.386 | 426.160 | - | 100,00 | - | - |
| BASICRETAIL S.r.l. CON SOCIO UNICO Strada della Cebrosa, 106 10156 TORINO Capitale Sociale € 10.000 |
10.000 | 6.602.371 | 994.369 | - | 100,00 | - | - |
| BASICRETAIL SUISSE S.A. Via Franco Zorzi, 18 6850 MENDRISIO - SWITZERLAND Capitale Sociale CHF 100.000 |
92.580 | 11.775 | (75.294) | - | 100,00 | - | - |
| BASIC TRADEMARK S.r.l. Largo Maurizio Vitale, 1 10152 TORINO Capitale Sociale € 1.250.000 |
1.250.000 | 24.986.388 | 4.457.334 | 100,00 | - | 24.986.388 | 3.657.747 |
| BASIC VILLAGE S.p.A. CON SOCIO UNICO Largo M. Vitale, 1 10152 TORINO |
|||||||
| Capitale Sociale € 412.800 | 412.800 | 10.052.563 | 20.504 | 100,00 | - | 10.052.563 | 2.591.980 |
| Denominazione / Sede / Capitale Capitale sociale | Importo del patrimonio netto |
Utile (perdita) del periodo |
Quota posseduta direttamente |
Quota posseduta indirettamente |
Patrimonio netto contabile pro quota |
Valore di carico | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESE CONTROLLATE | |||||||
| JESUS JEANS S.r.l CON SOCIO UNICO |
|||||||
| Largo M. Vitale, 1 10152 TORINO |
|||||||
| Capitale Sociale € 10.000 | 10.000 | 22.339 | 8.836 | 100,00 | - | 22.339 | 81.375 |
| KAPPA EUROPE S.A.S. 41 Rue Bobby Sands 44800 St Herblain Cedex - FRANCE |
|||||||
| Capitale Sociale € 2.426.400 | 2.426.400 | (6.885.384) | 1.666.509 | - | 100,00 | - | - |
| KAPPA FRANCE S.A.S. 41 Rue Bobby Sands 44800 St Herblain Cedex - FRANCE |
|||||||
| Capitale Sociale € 2.060.000 | 2.060.000 | (2.108.301) | 2.258.843 | - | 100,00 | - | - |
| KAPPA RETAIL MONACO S.A.R.L. 1, Promenade Honorè II |
|||||||
| 98000 Monaco Capitale Sociale € 15.000 |
15.000 | 277.257 | 262.257 | - | 100,00 | - | - |
| KAPPA SPORT IBERIA S.L. Avda. de Europa, 26 - módulo 2B 28224 Pozuelo De Alarcón-Madrid SPAIN |
|||||||
| Capitale Sociale € 505.588 | 505.588 | (26.522) | (245.326) | - | 100,00 | - | - |
| PREPPY COTTON S.A. Renzligenstrasse 31 6260 Reidermoos - SWITZERLAND Capitale Sociale € 101.105 |
101.105 | (1.369.264) | 185.484 | - | 100,00 | - | - |
| SPORT FASHION DISTRIBUTION UK Ltd. Richmond House, 15 Bloom Street M1 3HZ Manchester - UK Capitale Sociale Lire Sterline 1 |
1,175 | (218.448) | (57.643) | - | 100,00 | - | - |
| SPORT FASHION RETAIL S.A.R.L. 41 Rue Bobby Sands 44800 St Herblain Cedex - FRANCE |
|||||||
| Capitale Sociale € 5.000 | 5.000 | 666.428 | 352.958 | - | 100,00 | - | - |
| Denominazione / Sede / Capitale Capitale sociale | Importo del patrimonio netto |
Utile (perdita) del periodo |
Quota posseduta direttamente |
Quota posseduta indirettamente |
Patrimonio netto contabile pro quota |
Valore di carico |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESE CONTROLLATE | |||||||
| TEXTILES D'ARTOIS 4 Rue D'Acq 62144 Haute Avesnes- FRANCE Capitale Sociale € 3.000 |
3.000 | 118.521 | (15.873) | - | 100,00 | - | - |
| TOS S.r.l. CON SOCIO UNICO Largo M. Vitale, 1 10152 Torino Capitale Sociale € 10.000 |
10.000 | 1.471.256 | 872.586 | - | 100,00 | - | - |
| JOINT VENTURE | |||||||
| FASHION S.r.l. C.so Stati Uniti, 41 10129 TORINO Capitale Sociale € 100.000 |
100.000 | 163.101 | (51.507) | - | 50,00 |
| Denominazione / Sede / Capitale | 31/12/2019 Valore di carico |
Acquisizioni / Costituzioni |
Versamenti a copertura perdite |
Impairment partecipazioni |
Cessioni | 31/12/2020 Valore di carico |
% possesso della Capogruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE |
|||||||
| Basic Air S.r.l. con Socio Unico | 3.000.000 | - | - | - | - | 3.000.000 | 100% |
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico | 28.599.725 | - | - | - | (2.177.265) | 26.422.460 | 100% |
| BasicNet Asia Ltd. | 927 | - | - | - | - | 927 | 100% |
| BasicNet Asia Company Limited (Vietnam) Ltd. |
- | 18.135 | - | - | - | 18.135 | 100% |
| Basic Trademark S.r.l. con Socio Unico | - | 3.657.747 | - | - | - | 3.657.747 | 100% |
| Basic Properties S.r.l. con Socio Unico | 3.657.747 | - | - | - | (3.657.747) | - | 100% |
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico | 414.715 | 2.177.265 | - | - | - | 2.591.980 | 100% |
| Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico | 81.375 | - | - | - | - | 81.375 | 100% |
| TOS S.r.l. con Socio Unico | 10.000 | - | - | - | (10.000) | - | 100% |
| TOTALE IMPRESE CONTROLLATE | 35.764.489 | 5.853.147 | - | - | (5.845.012) | 35.772.624 | |
| PARTECIPAZIONI IN JOINT VENTURE |
|||||||
| Fashion S.r.l. | 500.000 | - | - | - | (500.000) | - | 50% |
| TOTALE JOINT VENTURE | 500.000 | (500.000) | - | ||||
| PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE |
|||||||
| Consorzi e altre minori | 127 | - | - | - | - | 127 | |
| TOTALE ALTRE IMPRESE | 127 | - | - | - | - | 127 | |
| TOTALE PARTECIPAZIONI | 36.264.616 | 5.853.147 | - | - | (6.345.012) | 35.772.751 | |
| CREDITI FINANZIARI | |||||||
| Crediti verso altri (cauzioni) | 31.983 | - | - | - | - | 31.983 | - |
| TOTALE CREDITI | 31.983 | - | - | - | - | 31.983 | |
| TOTALE PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE |
36.296.599 | 5.853.147 | - | - | (6.345.012) | 35.804.734 |





Signori Azionisti,
il Collegio Sindacale di BasicNet SpA (in seguito anche «BasicNet» o «Società»), ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. n. 58/1998 (in seguito anche «TUF») è chiamato a riferire all'Assemblea degli azionisti convocata per l'approvazione del bilancio sull'attività di vigilanza svolta nell'esercizio, sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati e sui risultati dell'esercizio sociale.
Il Collegio Sindacale è chiamato, altresì, ad avanzare eventuali proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione, nonché alle materie di sua competenza.
La presente relazione riferisce sull'attività svolta dal Collegio Sindacale di BasicNet nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.
Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente relazione è composto da Maria Francesca Talamonti (Presidente), Sergio Duca (componente effettivo) e Alberto Pession (componente effettivo), nominati dall'Assemblea degli Azionisti del 19 aprile 2019.
Sono sindaci supplenti Giulia De Martino e Maurizio Ferrero (nominati dall'Assemblea degli Azionisti del 19 aprile 2019).
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 il Collegio Sindacale ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge (e in particolare, dall'art. 149 del TUF e dall'art. 19 del D. Lgs. n. 39/2010), tenuto conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, delle disposizioni Consob in materia di controlli societari e delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana, cui la Società ha dichiarato di aderire.
L'attività di vigilanza è stata svolta nel corso delle n. 10 riunioni del Collegio Sindacale tenutesi nel corso del 2020, assistendo alle n. 10 riunioni del Consiglio di Amministrazione, partecipando altresì alle n. 2 assemblee degli azionisti tenutesi in data 9 aprile 2020 e 26 giugno 2020, alle n. 10 riunioni del Comitato Controllo e Rischi e (per il tramite del Presidente del Collegio Sindacale) alle n. 4 riunioni del Comitato per la Remunerazione.
Il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente la società di revisione e, dagli incontri avuti, non sono emersi fatti di rilievo meritevoli di segnalazione concernenti l'attività di revisione, né carenze determinanti sull'integrità del sistema di controllo interno per ciò che concerne il processo di informativa finanziaria.
A tale proposito, si segnala che, con delibera assembleare del 27 aprile 2017, l'incarico di revisione legale del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato è stato affidato alla società di revisione EY SpA (in seguito anche «EY») per il periodo 2017-2025.
Si precisa, inoltre, che nel corso dell'attività di vigilanza svolta e sulla base delle informazioni ottenute dalla società di revisione, non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili o irregolarità o comunque fatti significativi, tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo.
Ai sensi dell'art. 149 del TUF, il Collegio Sindacale vigila:
Il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento dei compiti di vigilanza a esso attribuiti mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei comitati endo-consiliari, audizioni del management della Società e del Gruppo, incontri con la società di revisione, analisi dei flussi informativi acquisiti dai corrispondenti organi di controllo delle società del Gruppo e dalle competenti strutture aziendali, nonché ulteriori attività di controllo.
In particolare, il Collegio Sindacale:
e di avvio di un programma di buyback. Il Collegio ha inoltre condiviso e valutato con la Società, tempo per tempo, i possibili scenari di business collegati all'evolversi della pandemia, analizzando anche i temi legati alla continuità operativa e ai protocolli di sicurezza adottati dalla Società per il contenimento dei contagi;
Ulteriormente, il Collegio Sindacale, quanto agli organi e alle funzioni sociali, segnala che:
Il Collegio Sindacale:
Il Collegio Sindacale ha constatato che adeguata documentazione a supporto degli argomenti oggetto di discussione nei consigli di amministrazione è resa disponibile ad amministratori e sindaci con congruo anticipo, secondo quanto previsto dal Codice di Corporate Governance.
Sulla base delle informazioni acquisite, il Collegio Sindacale dà atto che le scelte gestionali sono ispirate al principio di corretta informazione e di ragionevolezza e che gli Amministratori sono stati resi edotti della rischiosità e degli effetti delle operazioni compiute.
Il Collegio Sindacale non ha riscontrato operazioni significative atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate infragruppo e non infragruppo.
Il Collegio ha, altresì, valutato l'adeguatezza delle informazioni rese all'interno della relazione sulla gestione circa la non esistenza di operazioni significative atipiche e/o inusuali.
§ Attività di vigilanza sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario
In relazione a quanto previsto dall'art. 149, comma 1, lett. c-bis, del TUF in merito alla vigilanza da parte del Collegio Sindacale «sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la società, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi», il Collegio Sindacale segnala che:
Il Collegio Sindacale dà, inoltre, atto:
di aver riscontrato in capo a tutti i suoi componenti effettivi il possesso dei requisiti di indipendenza, professionalità, onorabilità e limiti al cumulo degli incarichi previsti dalla legge, dallo statuto e dal Codice di Corporate Governance, nonché il corretto ed efficace funzionamento dell'organo nel suo complesso, formalizzando in una relazione gli esiti del processo di autovalutazione effettuato e dandone comunicazione al Consiglio di Amministrazione, che ne ha dato notizia nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari;
di aver riscontrato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure adottate dal Consiglio di Amministrazione per valutare annualmente l'indipendenza dei propri amministratori indipendenti. A tale proposito, il Collegio rileva che (i) sono pervenute dai consiglieri, in relazione alla valutazione periodica da effettuarsi ai sensi del Codice di Autodisciplina, le dichiarazioni relative al possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma 3, del TUF (richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, del TUF) e (ii) con particolare riferimento alla posizione di un consigliere ritenuto indipendente nonostante la permanenza in carica da più di nove anni, il Consiglio di Amministrazione ha fornito una chiara e argomentata motivazione di tale scelta in relazione alla posizione e alle caratteristiche individuali del soggetto valutato.
Ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del TUF: (i) gli emittenti quotati impartiscono le disposizioni occorrenti affinché le società controllate forniscano tutte le notizie necessarie per adempiere gli obblighi di comunicazione previsti dalla legge; (ii) le società controllate trasmettono tempestivamente le notizie richieste.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate, avendo constatato che la Società è in grado di adempiere tempestivamente e regolarmente agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge; ciò anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni organizzative, ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti. Al riguardo, non vi sono osservazioni particolari da riferire.
Inoltre, nei Consigli di Amministrazione delle società controllate sono presenti, con deleghe operative, Amministratori e/o Dirigenti della capogruppo che garantiscono una direzione coordinata e un adeguato flusso di notizie, supportato anche da idonee informazioni contabili.
Ai sensi dell'art. 2391-bis del Codice Civile e della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 recante il Regolamento Operazioni con Parti Correlate (in seguito anche «Regolamento»), successivamente modificata con delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, in data 29 ottobre 2010 BasicNet si è dotata della Procedura per le operazioni con parti correlate.
La Procedura per le operazioni con parti correlate è stata successivamente aggiornata in data 31 luglio 2014 e in data 28 ottobre 2016; la procedura attualmente vigente (in seguito anche «Procedura»), i cui contenuti sono riassunti nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, (i) è coerente con i principi contenuti nel Regolamento in vigore alla data della presente relazione ed (ii) è pubblicata sul sito internet della Società (www.basicnet.com nella sezione Corporate Governance BasicNet).
In data 8 novembre 2019 il Consiglio di Amministrazione della Società, considerato che dall'ultima modifica apportata alla procedura non sono intervenute modifiche significative negli assetti proprietari e che nella prassi applicativa la procedura è rispettata, come anche condiviso con il Comitato parti correlate, ha deliberato di confermare la procedura in essere. Nel corso dell'esercizio 2020, sulla base delle informazioni ricevute, risultano poste in essere una serie di operazioni con parti correlate, sia infragruppo, sia con terzi; tali operazioni, per quanto ci consta:
sono state eseguite in sostanziale aderenza alla Procedura e al Regolamento;
risultano effettuate nell'interesse della Società, di natura ordinaria e concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard;
non includono operazioni atipiche o inusuali.
Le operazioni con parti correlate trovano adeguata descrizione nell'ambito del bilancio; in particolare, le informazioni su rapporti con parti correlate sono presentate nella nota 42 del bilancio di esercizio e nella nota 50 del bilancio consolidato, nelle quali sono riportati anche i principali saldi economici e patrimoniali derivanti dai rapporti con parti correlate, inclusi – ove presenti – quelli relativi agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategiche.
Le informazioni di dettaglio sui compensi spettanti per l'esercizio 2020 ai componenti degli organi di amministrazione e controllo e ai Dirigenti con responsabilità strategiche sono indicate nella Relazione sulla remunerazione 2020 redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.
Ai sensi del D. Lgs. n. 39/2010 così come modificato dal D. Lgs. 135/2016 (in seguito anche «Decreto») il Collegio Sindacale, identificato dal Decreto quale Comitato per il Controllo Interno e per la Revisione Contabile, è incaricato di:
verificare e monitorare l'indipendenza dei revisori legali o delle società di revisione legale a norma degli artt. 10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 del Decreto e dell'art. 6 del Regolamento Europeo, in particolare per quanto concerne l'adeguatezza della prestazione di servizi diversi dalla revisione all'ente sottoposto a revisione, conformemente all'art. 5 di tale Regolamento;
essere responsabile della procedura volta alla selezione dei revisori legali o delle società di revisione legale e raccomandare i revisori legali o le imprese di revisione legale da designare ai sensi dell'art. 16 del Regolamento Europeo.
Il Collegio Sindacale ha interagito strettamente con il Comitato Controllo e Rischi, costituito in seno al Consiglio di Amministrazione, allo scopo di coordinare le rispettive competenze, porre in essere scambi informativi e confronti costanti ed evitare sovrapposizioni di attività. Nello specifico, è stata introdotta in BasicNet la prassi di favorire la partecipazione dell'intero Collegio Sindacale alle attività del Comitato Controllo e Rischi quando riferite a temi di specifico rilievo ai sensi del Decreto, agevolando il coordinamento e lo scambio informativo tra i due organi.
Con riferimento alle attività previste dal Decreto si segnala quanto segue.
§ Informativa all'Organo di Amministrazione sull'esito della revisione legale e sulla Relazione aggiuntiva di cui all'art. 11 del Regolamento europeo
Il Collegio rappresenta che la società di revisione EY ha rilasciato in data 17 marzo 2021 la relazione aggiuntiva ex art. 11 del Regolamento Europeo (in seguito anche «Relazione Aggiuntiva»), che rappresenta i risultati della revisione legale dei conti effettuata e include la dichiarazione relativa all'indipendenza di cui all'art. 6, par. 2, lett. a), del Regolamento, oltre che le informative richieste dall'art. 11 del medesimo Regolamento, senza individuare carenze significative.
Il Collegio Sindacale ha provveduto a informare il Consiglio di Amministrazione della Società in merito agli esiti della revisione legale e, a tal fine, ha trasmesso al Presidente del Consiglio di Amministrazione la Relazione Aggiuntiva ai sensi dell'art. 19 del Decreto.
§ Attività di vigilanza sul processo di informativa finanziaria
Il Collegio Sindacale ha verificato l'esistenza di norme e procedure a presidio del processo di formazione e diffusione delle informazioni finanziarie; a tale proposito la Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari definisce le linee guida di riferimento per l'istituzione e la gestione del sistema delle procedure amministrative e contabili.
Il Collegio Sindacale ha esaminato, con l'assistenza del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, le procedure relative all'attività di formazione del bilancio della Società e del bilancio consolidato, nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario.
Il Collegio Sindacale è stato informato che tali procedure sono predisposte sotto la responsabilità del Dirigente Preposto, che, congiuntamente all'Amministratore Delegato e al Presidente del Consiglio di Amministrazione, ne attesta l'adeguatezza ed effettiva applicazione in occasione del bilancio di esercizio e consolidato e della relazione finanziaria semestrale.
In data 17 marzo 2021 sono state rilasciate da parte dell'Amministratore Delegato, del Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Dirigente Preposto le attestazioni del bilancio consolidato e del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis del TUF.
Il Collegio Sindacale esprime, pertanto, una valutazione di adeguatezza del processo di
formazione dell'informativa finanziaria e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.
§ Attività di vigilanza sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza e sull'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ("SCIGR").
Il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente il Responsabile dell'Internal Audit, venendo informato in relazione (i) ai risultati degli interventi di audit (finalizzati a verificare l'adeguatezza e l'operatività del sistema di controllo interno, il rispetto della legge, delle procedure e dei processi aziendali, (ii) all'attività di implementazione dei relativi piani di miglioramento e (iii) all'attività di identificazione, valutazione, gestione e il monitoraggio dei rischi identificati nell'ambito del business model aziendale.
Il Collegio ha ricevuto il piano delle attività di audit per l'esercizio 2020, ed è stato periodicamente aggiornato sullo stato di avanzamento del piano stesso; ha ricevuto altresì la relazione del Responsabile dell'Internal Audit per l'anno 2020, relativa alla valutazione del sistema di controllo interno, dalla quale emerge un giudizio di affidabilità e idoneità del SCIGR del Gruppo.
Inoltre, con periodicità semestrale, ha ricevuto dal Comitato Controllo e Rischi la relazione sulle attività svolte; come indicato nella relazione annuale relativa all'esercizio 2020, "il Comitato ritiene che non siano emersi indicatori che inducano a ritenere non adeguato il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo".
In merito al corretto adempimento delle norme contenute nel D. Lgs. 231/2001, il Collegio Sindacale ha preso atto che, nel corso del 2020, l'OdV di BasicNet ha proseguito nell'analisi degli strumenti organizzativi, di gestione e di controllo per garantire che il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/01 adottato da BasicNet sia coerente con l'evoluzione normativa; in particolare, nel corso del 2020 l'OdV ha dedicato un focus specifico ai possibili fattori di rischio di reato acuiti dall'emergenza epidemiologica Covid-19, monitorando con attenzione, tra l'altro, i protocolli di sicurezza adottati da BasicNet e dal Gruppo. L'OdV ha inoltre confermato l'aggiornamento del Modello Organizzativo per recepire le nuove previsioni di reato. Il Collegio Sindacale ha esaminato le relazioni dell'OdV sull'attività svolta nel corso del 2020 e non ha osservazioni da riferire in proposito nella presente relazione.
All'inizio dell'anno, il Collegio ha rilevato, nell'ambito della pianificazione degli obiettivi aziendali di breve-medio periodo, l'opportunità che BasicNet avvii un percorso di sviluppo del proprio framework ERM (Enterprise Risk Management), al fine di consolidare e rafforzare un'efficace gestione dell'incertezza e dei rischi connessi, indirizzando il governo dei rischi prioritari e concorrendo alla definizione delle strategie aziendali.
A seguito dell'emergenza sanitaria verificatasi nel corso del 2020, l'implementazione di un modello di ERM è stata rimandata all'esercizio 2021.
Alla luce di tutto quanto su illustrato, il Collegio Sindacale esprime una valutazione di sostanziale adeguatezza ed efficacia del sistema di controllo interno nel suo complesso e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.
§ Attività di vigilanza sulla revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato
La contabilità è stata sottoposta ai controlli previsti dalla normativa da parte della società di revisione la quale, nel corso degli incontri periodici avuti con il Collegio Sindacale, non ha evidenziato rilievi a riguardo.
Il Collegio Sindacale ha analizzato l'attività svolta dalla società di revisione e, in particolare, l'impianto metodologico, l'approccio di revisione utilizzato per le diverse aree significative di bilancio e la pianificazione del lavoro di revisione.
Il Collegio Sindacale ha altresì condiviso con la società di revisione le problematiche relative ai rischi aziendali, potendo così apprezzare l'adeguatezza della riposta pianificata dal revisore in termini di approccio di revisione con i profili, strutturali e di rischio, della Società e del Gruppo.
EY ha emesso, in data 17 marzo 2021, la Relazione Aggiuntiva ex art. 11 del Regolamento europeo, la relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio e la relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato. Quanto alle ultime due relazioni, si rappresenta che:
Il Collegio Sindacale ha vigilato, anche con riferimento a quanto previsto dall'art. 19 del
D. Lgs. 39/2010, sull'indipendenza della società di revisione: in merito, si evidenzia che nel corso dell'esercizio 2020 EY ha prestato alle società controllate servizi diversi dalla revisione per un importo pari a Euro 12.000. Si tratta di incarichi prestati in favore di Basic Village SpA, nell'ambito del processo di fusione per incorporazione di Aprica Srl in Basic Village SpA.
Tali incarichi rientrano, ai sensi della Procedura di gruppo per il conferimento di incarichi alla società di revisione, tra quelli pre-approvati, in quanto di competenza per legge del revisore incaricato della revisione legale.
In ogni caso, il Collegio ha verificato che i servizi richiesti non rientrassero tra quelli vietati dall'art. 5 del Regolamento n. 537/14 e che l'attività non ledesse l'indipendenza della società di revisione.
I compensi corrisposti dal Gruppo BasicNet alla società di revisione EY e a società appartenenti alla rete EY sono i seguenti (importi in Euro):
| Società e periodo di | Revisione contabile | Servizi di | Altri servizi | Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| riferimento | EY | Network | attestazione | |||
| BasicNet SpA | 2020 | 62.500 | - | - | - | 62.500 |
| Società controllate | 2020 | 122.500 | 87.700 | 12.000 | - | 222.200 |
| Totale | 185.000 | 87.700 | - | - | 284.700 |
Il Collegio Sindacale considera che i summenzionati corrispettivi sono adeguati alla dimensione, alla complessità e alle caratteristiche dei lavori effettuati.
Il Collegio ritiene altresì sussistente il requisito di indipendenza della società di revisione EY, la quale ha fornito, nell'ambito della Relazione Aggiuntiva ex art. 11 del Regolamento europeo emessa in data 17 marzo 2021, conferma annuale dell'indipendenza ai sensi dell'art. 6, comma 2, lett. a) del Regolamento Europeo.
BasicNet, in qualità di ente di interesse pubblico (EIP) e Gruppo di grandi dimensioni, è tenuta – a partire dall'esercizio 2017 – a comunicare le informazioni di carattere non finanziario presentando, in conformità alle disposizioni del D. Lgs. 254/2016, una Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF).
In ottemperanza alle sopra richiamate normative, all'interno della DNF sono presentate le principali politiche praticate dalla Società, i modelli di gestione e le principali attività svolte dal Gruppo nel corso dell'anno 2020, relativamente ai temi espressamente previsti dall'art. 3 del D. Lgs 254/2016, in conformità agli standard di rendicontazione Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards pubblicati dal Global Reporting Initiative (GRI), secondo l'opzione "in accordance core".
Nella predisposizione della DNF si è fatto riferimento anche agli Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario della Commissione Europea.
In merito, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel D. Lgs. 254/2016, nell'ambito delle competenze ad esso attribuite dall'ordinamento; a tal riguardo, si rappresenta che:
Il Collegio Sindacale non è venuto a conoscenza di violazioni delle relative disposizioni normative ed esprime, pertanto, una valutazione di adeguatezza del processo di formazione dell'informativa non finanziaria e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.
Il bilancio di BasicNet, approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione della Società il 2 marzo 2021, è stato redatto in base ai principi contabili internazionali IAS-IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea.
Con specifico riguardo all'esame del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, del bilancio consolidato e della Relazione sulla gestione, il Collegio Sindacale riferisce quanto segue:
la procedura dell'impairment test in via autonoma e anticipata rispetto al momento dell'approvazione del progetto di bilancio, accertandone la rispondenza alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36. Nelle note esplicative al bilancio sono riportate informazioni ed esiti dei processi valutativi condotti;
Il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020 e non ha obiezioni da formulare in merito alla proposta di deliberazione presentata dal Consiglio di Amministrazione sulla destinazione dell'utile.
Il Collegio Sindacale non ha rilievi da segnalare in ordine alle informazioni ottenute e all'attività di vigilanza svolta; non ha costatato omissioni, fatti censurabili o irregolarità o circostanze tali da richiedere segnalazioni in questa relazione o all'Autorità di Vigilanza.
* * *
Ai sensi dell'art. 144 quinquiesdecies del Regolamento Emittenti, approvato dalla Consob con deliberazione 11971/99 e successive modificazioni e integrazioni, l'elenco degli incarichi ricoperti dai componenti del Collegio Sindacale presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII del Codice Civile è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet (www.consob.it).
Roma, 17 marzo 2021
Per il Collegio Sindacale Il Presidente Maria Francesca Talamonti
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