Annual Report • Jun 5, 2020
Annual Report
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| Marco Daniele Boglione | Presidente |
|---|---|
| Daniela Ovazza | Vice Presidente |
| Federico Trono | Amministratore Delegato |
| Alessandro Boglione Lorenzo Boglione Veerle Bouckaert Paola Bruschi Elisa Corghi (1) Cristiano Fiorio (1) Francesco Genovese Renate Hendlmeier (1) Alessandro Jorio Adriano Marconetto (1) (2) Carlo Pavesio |
Consiglieri |
| (1) Consiglieri indipendenti (2) Lead independent director |
|
| Comitato di Remunerazione | |
| Carlo Pavesio Elisa Corghi Renate Hendlmeier Adriano Marconetto Daniela Ovazza |
Presidente |
| Comitato Controllo e Rischi e Comitato Parti Correlate | |
| Renate Hendlmeier Elisa Corghi Cristiano Fiorio Adriano Marconetto |
Presidente |
| Collegio Sindacale | |
| Maria Francesca Talamonti | Presidente |
| Sergio Duca Alberto Pession |
Sindaci Effettivi |
| Giulia De Martino Maurizio Ferrero |
Sindaci Supplenti |
| Società di Revisione |
EY S.p.A.
| Organi sociali di BasicNet S.p.A. | 2 |
|---|---|
| Il Gruppo e la sua attività | 12 |
| Andamento commerciale nelle principali aree geografiche | 17 |
| Commento dei principali indicatori economico finanziari del 2019 | 19 |
| Il Gruppo | 19 |
| La Capogruppo | 24 |
| Prospetto di raccordo fra risultato consolidato e gli analoghi valori | |
| della Capogruppo | 26 |
| Il titolo BasicNet | 27 |
| Principali rischi e incertezze | 27 |
| Altre informazioni | 33 |
| Le risorse umane e informazioni relative all'ambiente | 33 |
| Azioni proprie | 33 |
| Informazioni relative ai piani di stock option | 33 |
| Regime di opt-out | 33 |
| Azioni possedute da Amministratori e Sindaci | 33 |
| Rapporti con controllanti, collegate, altre partecipazioni e parti correlate | 34 |
| Ricerca e sviluppo | 34 |
| Fatti successivi alla fine dell'esercizio ed evoluzione prevedibile | |
| della gestione | 37 |
| Proposta all'Assemblea di destinazione dell'utile dell'esercizio | 39 |
| Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari | 40 |
| Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario | 81 |
| Premessa metodologica | 82 |
| 1. La sostenibilità per BasicNet | 84 |
| 2. Responsabilità nella value chain | 89 |
| 3. Responsabilità sociale | 96 |
| 4. Responsabilità ambientale | 107 |
| GRI content index | 111 |
| Relazione della Società di revisione indipendente sulla Dichiarazione | |
| consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell'art. 3, c. 10, | |
| D.Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 Regolamento Consob adottato | |
| con Delibera n. 20267 del gennaio 2018 | 119 |
| Conto economico consolidato del Gruppo BasicNet | 124 |
| Conto economico complessivo consolidato | 125 |
| Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata del Gruppo BasicNet | 126 |
| Rendiconto finanziario consolidato del Gruppo BasicNet | 127 |
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato | 128 |
| Posizione finanziaria netta consolidata | 129 |
| Prospetto delle variazioni della posizione finanziaria netta | 130 |
| Note illustrative Allegato 1 - Informazioni di cui all'art. 149-duodecies del Regolamento |
131 |
| Emittenti | 192 |
| Allegato 2 - Imprese incluse nel consolidamento con il metodo integrale | 193 |
| Allegato 3 - Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis | |
| comma 3 e 4 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 | |
| "Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria" | 195 |
| Relazione della Società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 | |
|---|---|
| del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) | |
| n. 537/2014 al bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 | 197 |
| BasicNet S.p.A. - Conto economico | 206 |
| BasicNet S.p.A. - Conto economico complessivo | 207 |
| BasicNet S.p.A. - Situazione patrimoniale - finanziaria | 208 |
| BasicNet S.p.A. - Rendiconto finanziario | 209 |
| BasicNet S.p.A. - Prospetto delle variazioni del patrimonio netto | 210 |
| BasicNet S.p.A. - Posizione finanziaria netta | 211 |
| BasicNet S.p.A. - Prospetto delle variazioni della posizione finanziaria netta | 212 |
| BasicNet S.p.A. - Conto economico al 31 dicembre 2019 redatto ai sensi | |
| della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 | 213 |
| BasicNet S.p.A. - Situazione patrimoniale - finanziaria al 31 dicembre 2019 | |
| redatta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 | 214 |
| BasicNet S.p.A. - Rendiconto finanziario al 31 dicembre 2019 redatto | |
| ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 | 215 |
| Note illustrative | 217 |
| Allegato 1 - Informazioni di cui all'art. 149-duodecies del Regolamento | |
| Emittenti | 264 |
| Allegato 2 - Elenco partecipazioni al 31 dicembre 2019 | 265 |
| Allegato 3 - Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis | |
| comma 3 e 4 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 | |
| "Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria" | 269 |
| Relazione della Società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 | |
| del D.Lgs. 27 gennaio 2010,n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) | |
| n. 537/2014 al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 | 270 |
| Relazione del Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. | |
| n. 58/1998 | 275 |
BILANCIO CONSOLIDATO E D'ESERCIZIO
31 DICEMBRE 2019
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI E NOTE ILLUSTRATIVE
PROSPETTI CONTABILI BASICNET S.P.A. E NOTE ILLUSTRATIVE
"Mettiamo a sistema un grande numero di imprenditori in tutto il mondo per uno scopo comune. Gestiamo tutte le informazioni critiche della catena dell'offerta. Guadagniamo commissioni di servizio per circa un terzo del valore aggiunto generato dall'intero processo, capitalizzando tutto l'aumento del valore dei marchi conseguente allo sviluppo delle vendite. Facciamo tutto questo ricercando continuamente le migliori tecnologie informatiche e la maggior integrazione a Internet della gestione di tutti i processi del nostro business."
Marco Boglione, 1999
Signori Azionisti,
il bilancio al 31 dicembre 2019 include per la prima volta il consolidamento del Gruppo francese Kappa Europe S.A.S., acquisito il 25 gennaio 2019 e le modifiche introdotte dal principio contabile IFRS 16, che per il Gruppo BasicNet hanno riguardato essenzialmente le modalità di contabilizzazione dei contratti di locazione immobiliare dei punti vendita ad insegne del Gruppo.
L'acquisizione del Gruppo francese Sport Finance, ora ridenominato Kappa Europe S.A.S., rappresenta l'avvio del piano strategico di rafforzamento dei licenziatari del Gruppo, con l'obiettivo di creare un licenziatario nuovo, "powered by BasicNet", che opera sul mercato di Kappa più grande e importante del mondo che è l'Europa e che sarà modello per gli altri licenziatari.
Il bilancio al 31 dicembre 2019 conferma la crescita del Gruppo. In sintesi:
• vendite aggregate di prodotti recanti i marchi del Gruppo, sviluppate nel Mondo dal Network dei licenziatari a 1.025 milioni di Euro, in crescita del +17,1%, così ripartite:
| (Importi in milioni di Euro) | 2019 | 2018 | Var. % |
|---|---|---|---|
| Vendite licenziatari commerciali | 742,9 | 622,6 | +19,3% |
| Vendite licenziatari produttivi | 282,4 | 252,7 | +11,8% |
| Vendite aggregate dei licenziatari | 1.025,3 | 875,3 | +17,1% |
Prosegue la crescita del mercato europeo (+17,3%). Importante sviluppo del mercato americano (+38,5%) e forte ripresa dei mercati di Medio Oriente e Africa (+35,9%). I mercati asiatici e l'Oceania registrano una crescita del 6,1%;
• la crescita del fatturato consolidato beneficia dell'inclusione nel perimetro di Gruppo di Kappa Europe, holding di un gruppo di società licenziatarie dei marchi Kappa® per Francia, UK, Svizzera, Spagna e Portogallo avvenuta a gennaio 2019. Gli effetti dell'acquisizione hanno comportato una crescita delle vendite dirette per 77,6 milioni di Euro e l'elisione delle royalties attive maturate sul fatturato generato dal Gruppo Kappa Europe per 6,8 milioni di Euro:
| (Importi in milioni di Euro) | 2019 | 2019 | 2018 | Var. % | Var. % | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| like for like (*) | like for like | |||||
| Fatturato consolidato: | 305,7 | 235,2 | 210,5 | +45,3% | +11,8% | |
| di cui royalties e sourcing commission | 55,6 | 62,4 | 54,8 | +1,3% | +13,8% | |
| di cui vendite dirette | 250,1 | 172,8 | 155,6 | +60,7% | +11,1% |
(*) Si intendono per like for like i ricavi pro-forma calcolati deconsolidando Kappa Europe dalle vendite dirette e considerandola come un licenziatario terzo (come nell'esercizio 2018).
EBIT a 30,6 milioni di Euro (26,6 milioni nel 2018), +15,0%;
oneri e proventi finanziari sostanzialmente allineati al 2018 a -1,2 milioni di Euro, inclusivi di 0,9 milioni di utili su cambi;
Nel presente fascicolo, oltre alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari è inclusa la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, redatta in conformità al D.lgs. 254/2016. Tale documento sintetizza le attività intraprese dal Gruppo nel fare business in modo etico e responsabile, al fine di rendere partecipi tutti i portatori di interesse degli obiettivi e dei risultati raggiunti lungo la catena del valore anche in ambito sociale e ambientale.
In relazione agli "indicatori alternativi di performance", così come definiti dalla raccomandazione CESR/05-178b e richiamati dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si fornisce di seguito la definizione degli indicatori usati nella presente Relazione sulla Gestione, nonché la loro riconciliazione con le grandezze del bilancio:
imprenditori indipendenti, ai quali sono concessi in licenza i marchi di proprietà del Gruppo per la distribuzione (dei prodotti) nei diversi territori di appartenenza.
sono entità terze rispetto al Gruppo alle quali è demandata la produzione e la commercializzazione dei prodotti, delocalizzati in varie aree del mondo a seconda della tipologia merceologica da produrre.
si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari commerciali, il cui riflesso contabile per il Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico "royalties attive e commissioni di sourcing".
si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari produttivi, il cui riflesso contabile per il Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico "royalties attive e commissioni di sourcing".
si tratta della somma delle royalties attive, delle sourcing commission e delle vendite realizzate dalla società licenziataria BasicItalia S.p.A. e dalle sue controllate BasicRetail S.r.l., BasicRetail SUISSE S.A. e le società del Gruppo Kappa Europe S.A.S. nonché dalla Capogruppo BasicNet S.p.A.
"risultato operativo" ante "ammortamenti".
• EBIT:
"risultato operativo".
• Margine di contribuzione sulle vendite dirette: "margine lordo".
si tratta di un indicatore della struttura finanziaria patrimoniale e corrisponde al rapporto tra l'indebitamento finanziario e il patrimonio netto.
è dato dalla somma dei debiti finanziari a breve e a medio e lungo termine, al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e di altre attività finanziarie correnti.
rappresenta il flusso di cassa disponibile per l'azienda ed è dato dalla differenza tra il flusso di cassa dalle attività operative e il flusso di cassa per investimenti in capitale fisso.
è calcolato come richiesto dai princìpi contabili IFRS sulla base della media ponderata delle azioni in circolazione nell'esercizio.
Il Gruppo BasicNet opera nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori con i marchi Kappa®, Robe di Kappa®, K-Way®, Superga®, Briko®, Jesus® Jeans, Sabelt® e Sebago®. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti a essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie. Questa rete di aziende viene definita "Network". Da qui il nome BasicNet. Il Network dei licenziatari copre tutti i più significativi mercati del mondo.
Il Gruppo fa capo alla BasicNet S.p.A. - con sede a Torino - quotata alla Borsa Italiana.
I punti di forza del Gruppo coincidono con le scelte strategiche intraprese fin dal momento della sua costituzione e si riferiscono a:
I marchi del Gruppo Basic si posizionano nel settore dell'abbigliamento informale e casual, mercato in forte crescita sin dalla fine degli Anni '60 e destinato a un continuo sviluppo in considerazione della progressiva "liberalizzazione" del costume.
è il marchio dello sport praticato ed è dedicato a gente attiva e dinamica che, nell'attività sportiva, esige un abbigliamento tecnico-funzionale senza trascurare un look giovane, accattivante, colorato e di grande impatto. Le collezioni Kappa® comprendono anche calzature e accessori per lo sport, studiati per garantire le migliori performance. Il marchio Kappa® è sponsor a livello mondiale di importanti squadre sportive di club in varie discipline, nonché di numerose federazioni nazionali sportive, soprattutto in Italia.
è il brand per chi, nel tempo libero e nelle attività professionali che consentano un abbigliamento informale, predilige indossare capi sportivi, moderni e di qualità, a prezzi accessibili. È dedicato a persone dinamiche, contemporanee e aperte al mondo che cambia.
è il marchio di calzature e accessori per il tempo libero creati per chi cerca la comodità senza rinunciare a moda, colore, stile e qualità. Le collezioni Superga® soddisfano le esigenze di un pubblico trasversale e di ogni età.
è l'antipioggia per eccellenza: classico, contemporaneo, tecnologico, funzionale e colorato. Oltre alle storiche giacche con zip termosaldata, richiudibili nella propria tasca e realizzate con materiali impermeabili e antivento, caldi e traspiranti, le collezioni comprendono anche abbigliamento e accessori fashion, che mantengono identiche caratteristiche di praticità e funzionalità.
è il marchio italiano dei prodotti tecnici d'avanguardia destinati allo sport, in particolare al ciclismo, allo sci e al running: occhiali, caschi, maschere, accessori, intimo e abbigliamento per professionisti e appassionati. La missione di Briko® è utilizzare l'energia esplosiva del brand per creare prodotti-icona del design per atleti e sportivi che richiedono prestazioni e sicurezza senza compromessi.
è la calzatura americana per eccellenza.
Il marchio, è nato a Westbrook, nel Maine (Usa), nel 1946 e prende il nome dal vicino lago Sebago, che in lingua indiana Abenaki significa "bacino d'acqua dalla forma allungata".
La produzione debutta con il celebre mocassino "penny loafer" cucito a mano come da tradizione indigena e prosegue con la produzione di best seller come il modello da vela Docksides®.
Il 31 luglio 2017 il brand entra nel portafoglio marchi del Gruppo BasicNet e la mission è riportarlo ad essere posizionato nella fascia medio-alta, indossato da chi veste sportivo ma di classe.
Oggi il marchio Sebago® è distribuito in 90 mercati nel mondo.
è il marchio del jeans, nato nel 1971 dalla creatività dei giovanissimi Maurizio Vitale e Oliviero Toscani.
è il marchio di calzature d'alta gamma destinate a tempo libero, sport e occasioni formali, nato nel mondo delle corse e del grande automobilismo. Si posiziona nel segmento fashion del mercato. Dall'ottobre 2011 il Gruppo Basic è proprietario del 50% del marchio per le classi fashion (abbigliamento e calzature), e ne è anche licenziatario mondiale.
Il Gruppo BasicNet ha impostato il proprio sviluppo su un modello di impresa "a rete", identificando nel licenziatario il partner ideale per la diffusione, la distribuzione e l'approvvigionamento dei propri prodotti nel mondo scegliendo di porsi nei confronti di quest'ultimo non come fornitore del prodotto in sé, ma come fornitore di un insieme integrato di servizi, o meglio di un'opportunità di business.
Innovativo, flessibile, modulare, il Business System di BasicNet ha consentito al Gruppo di crescere rapidamente, pur mantenendo una struttura agile e leggera: una grande azienda fatta di tante aziende collegate fra loro e con la Capogruppo da un'unica piattaforma informatica completamente integrata al Network tramite Internet e studiata per la condivisione in tempo reale e per la massima fruizione delle informazioni.
Il Business System, inoltre, è stato concepito e strutturato in modo da consentire lo sviluppo sia per linee interne (nuovi licenziatari, nuovi mercati) sia per linee esterne (nuovi marchi sviluppati o acquisiti, nuove linee di business).
Il funzionamento del Business System è molto semplice. Alla Capogruppo Basic-Net S.p.A. fanno capo le attività strategiche:
Information Technology ovvero la creazione di nuovi software per consentire la gestione online di tutti i processi della catena dell'offerta;
coordinamento dei flussi informativi relativi alle attività produttive e commerciali, scambiati nel Network dei licenziatari;
Ai licenziatari, definiti su base territoriale o per specifiche categorie merceologiche è affidata la distribuzione dei prodotti ai dettaglianti, l'attività di marketing locale, la logistica territoriale ed il finanziamento del capitale circolante.
Analogo modello è stato replicato nei confronti di aziende licenziatarie incaricate di gestire i flussi produttivi dei prodotti finiti a marchi BasicNet che vengono distribuiti dalle imprese licenziatarie commerciali nelle aree di loro competenza (i Sourcing Center).
Nell'ambito dello sviluppo del proprio Business System, il Gruppo ha anche realizzato il sistema di vendita diretta al pubblico, per ora sviluppato dal licenziatario italiano, denominato plug@sell®. Il modello è costituito da un sistema di gestione di vendita integrato con il web e con la piattaforma aziendale, che permette di gestire in totale semplicità tutte le attività quotidiane del negozio in tempo reale, dagli ordini, alla gestione del magazzino, alla contabilità, alla formazione (pre-apertura e continuativa) del personale, attraverso moduli frontali in aula e online.
Nell'ambito del progetto Retail, operato dalla BasicRetail S.r.l., dalla BasicRetail SUISSE S.A. e dalle società del Gruppo francese Kappa Europe S.A.S. (società che fanno tutte capo alla BasicItalia S.p.A.) sono state sviluppate diverse insegne che coprono i tre livelli primari del dettaglio con i quali il Gruppo è presente nella vendita diretta al pubblico sul territorio europeo e precisamente sono:
Tutti i format sono stati sviluppati con l'obiettivo di poterli replicare in numero e condizioni di mercato diverse.
La piattaforma informatica costituisce uno dei principali investimenti strategici del Gruppo al quale è dedicata la massima attenzione sia in termini di risorse umane sia di centralità nello sviluppo del Business System.
Tale piattaforma è stata concepita e sviluppata in un'ottica completamente integrata al web, interpretato dal Gruppo come lo strumento ideale di comunicazione fra gli elementi che costituiscono il Network.
Il dipartimento di Information Technology si occupa dunque di progettare e implementare sistemi di raccolta e trasmissione dati per collegare le società del Network BasicNet fra loro e l'esterno.
In quest'ottica lo schema di business è stato disegnato in base a cosiddetti "e-process" ovvero in divisioni ".com" che eseguono ognuna un tassello del processo produttivo e lo propongono alle altre divisioni utilizzando per l'interscambio e la negoziazione esclusivamente le transazioni online.
Il Gruppo Basic è costituito da società operative italiane ed estere che sono raggruppate in tre settori di attività:
Il settore di gestione delle licenze (Business System) include la Capogruppo BasicNet S.p.A., le società proprietarie dei marchi del Gruppo, Basic Trademark S.r.l. (già Basic Trademark S.A.), Superga Trademark S.r.l. (già Superga Trademark S.A.), Fashion S.r.l., Jesus Jeans S.r.l., TOS S.r.l., la Basic Properties S.r.l. (già Basic Properties BV), la società di servizi BasicNet Asia Ltd., ad Hong Kong, la società sub licenziataria Basic Properties America, Inc., negli USA e la società BasicAir S.r.l., costituita nell'esercizio.
Oltre all'attività sviluppata direttamente da BasicNet S.p.A., già descritta, l'attività delle altre società consiste nel concedere i diritti di proprietà intellettuale del Gruppo BasicNet ai diversi licenziatari, amministrandone i contratti e gestendone i relativi flussi economici.
I licenziatari di proprietà sono costituiti dalla BasicItalia S.p.A. e dalle sue controllate BasicRetail S.r.l., BasicRetail SUISSE S.A. e le società del Gruppo francese Kappa Europe S.A.S.
BasicItalia S.p.A. opera quale licenziatario per l'utilizzo e lo sviluppo dei diritti di proprietà intellettuale e dei prodotti di tutti i marchi della BasicNet per il territorio italiano. È l'incubatore e il licenziatario su cui vengono testati i progetti di sviluppo del Gruppo.
La società è titolare di importanti contratti di sponsorizzazione tecnico-sportiva e merchandising, delle quali alcune a visibilità internazionale, che gestisce operativamente anche a beneficio del Gruppo e del Network.
BasicRetail S.r.l. gestisce i punti vendita ad insegne del Gruppo nell'ambito del progetto di franchising sul territorio italiano. BasicRetail SUISSE S.A., costituita in data 11 aprile 2019, gestisce il punto vendita K-WayOutlet presso l'Outlet Center di Mendrisio.
La Kappa Europe S.A.S., con sede a Nantes – Francia – è stata acquisita nel mese di gennaio 2019. Controlla a sua volta un gruppo di società basate in Francia, UK, Spagna e Svizzera, che operano da tempo come licenziatari dei marchi Kappa e Robe di Kappa sui rispettivi territori.
La gestione immobiliare fa capo alla Basic Village S.p.A. Essa è proprietaria dell'ex stabilimento Maglificio Calzificio Torinese. Ristrutturato nel 1998 in un'ottica conservativa, costituisce la sede del Gruppo BasicNet ed ospita numerose altre attività, sia del Gruppo che di terzi. A fine 2016 ha acquisito l'immobile adiacente di via Padova 78, locato a terzi.
L'obiettivo del Gruppo è rafforzare la propria leadership a livello mondiale facendo crescere il valore dei marchi.
Il Gruppo persegue il progetto di crescita attraverso:
Il Gruppo BasicNet al 31 dicembre 2019 si configurava come dal grafico che segue:
Nell'ambito dell'attività di sviluppo della presenza internazionale dei marchi nel 2019, le crescite sono in generale state trainate dal marchio Kappa® per il contributo delle collezioni "Authentic", con buone performance anche per Superga® e K-Way®. Sostanzialmente in linea con le attese anche il rilancio del marchio Sebago® che, oltre alle collezioni footwear, nel 2019 ha presentato a Pitti la prima collezione apparel sviluppata da BasicNet.
All'apprezzabile crescita del mercato europeo (+17,3%) hanno significativamente contribuito il consolidamento della distribuzione del marchio Sebago® e l'ottima crescita del marchio Kappa® su tutto il territorio europeo, e in particolare sul territorio italiano e nei Paesi gestiti dalla neo Kappa Europe, che è stata anche supportata dagli investimenti in sponsorizzazioni. Superga® registra una buona crescita nel mercato italiano. K-Way® continua la propria crescita sostenuta dalla rete dei negozi monomarca presenti sul territorio, principalmente in Italia (31) e in Francia (20). Il canale Plug@Sell a insegna Robe di Kappa® registra un incremento delle vendite del 6,7%.
L'attività commerciale è stata dedicata al rinnovo dei contratti di licenza per i territori in scadenza.
Per quanto riguarda le nuove iniziative di sponsorizzazione si segnalano, per il marchio Kappa®, i nuovi contratti con le squadre di calcio del Panathinaikos Football Club, dell'Aston Villa e dell'AS Monaco a cura rispettivamente del licenziatario greco, e del Gruppo Kappa Europe quale licenziatario inglese e francese. Il licenziatario italiano, BasicItalia, ha concluso accordi di sponsorizzazione con le squadre del Genoa C.F.C., del Brescia Calcio, del Benevento Calcio e della SSD Palermo, iniziati con la stagione calcistica in corso. Per quanto riguarda il rugby, Kappa Europe ha siglato un nuovo accordo triennale di sponsorizzazione con lo Stade Français Paris Rugby e con l'European Professional Club Rugby, l'organizzazione sportiva che coordina i top club continentali e le due maggiori competizioni europee. Sempre il Gruppo Kappa Europe ha infine siglato un accordo di sponsorizzazione con Vexed Gaming, la maggiore organizzazione professionistica di e-sport della Gran Bretagna.
Sebago® è stato sponsor della Spetes Classic Yacht Regatta in Grecia e di Pitti Immagine Uomo 96 a Firenze.
Briko®, oltre a essere stato protagonista, con i suoi occhiali, di numerose passerelle, ha presentato al mercato il nuovo casco innovativo e tecnologico Cerebellum One®, pensato per migliorare la sicurezza dei ciclisti grazie a sette funzionalità hi-tech integrate.
Per quanto riguarda l'attività di co-branding:
• per Superga®, le principali collaborazioni riguardano quelle con lo stilista Marco de Vincenzo, con il designer britannico Kestin Hare, col marchio finlandese Makia, col marchio francese Bonton, con il concept store di Manchester (UK) Oi Polloi, con il brand inglese Scamp & Dude, con quello newyorkese Love-ShackFancy e, per il mercato italiano, con Disney, il marchio MC2 Saint Barth e con Yoox. Superga® ha inoltre finalizzato il primo co-branding in collaborazione con Butrich, marchio di moda fondato dalla designer peruviana Jessica Butrich e ispirato alla pop-art. È stato inoltre riconfermato il co-branding con Alexa Chung;
Il mercato americano cresce complessivamente del 38,5% registrando buone performance sia per il marchio Kappa®, principalmente sul mercato nord americano, sia per il marchio K-Way®. Superga® registra una buona crescita in Brasile e Argentina, mentre risente della crisi politica e sociale del mercato cileno.
Nell'esercizio sono state avviate nuove licenze per il mercato del Canada per il marchio K-Way® e per il mercato del Messico per Kappa® e Superga®.
Per quanto riguarda l'attività di comunicazione e sponsorizzazione, il licenziatario brasiliano per il marchio Kappa® ha avviato una nuova sponsorizzazione con il Botafogo FC.
Lo scorso novembre Kappa® USA ha presentato la prima collaborazione con Faze Clan, la più grande organizzazione di e-sport al mondo, e a dicembre ha collaborato con BasicNet ai festeggiamenti per il 50esimo anniversario della nascita del logo degli Omini ad Art Basel Miami 2019: per l'inaugurazione della fiera internazionale d'arte contemporanea, l'artista italiana Vanessa Beecroft e il curatore d'arte britannico Neville Wakefield hanno messo in scena un inedito tableau vivant interpretato da 100 attori vestiti Kappa®.
Asia e Oceania segnano una crescita del 6,1%, con contributi molto positivi dal marchio Kappa®, che registra una ripresa sul mercato coreano che beneficia del potenziamento degli investimenti in comunicazione e della crescita delle vendite online; in particolare, si segnala il terzo co-branding con il marchio fashion coreano Charms. Kappa® cresce anche in India e Taiwan e sul mercato australiano con ottimi risultati del teamwear. Superga® registra un ottimo andamento sul mercato australiano, giapponese e cinese, accanto a un rallentamento dei mercati coreano e di Singapore. Superga® Australia lancia un co-branding sviluppato da Highs & Lows, una delle più importanti insegne australiane di sneaker, in collaborazione con FUTUR, marchio parigino d'abbigliamento streetwear. Per Sebago® proseguono con buoni risultati le vendite nelle Filippine e in Australia.
Avviati nuovi contratti di licenza in Cina per Briko® e a Singapore per Sebago® e nelle Filippine e Thailandia per Superga®.
Nell'ambito delle attività di comunicazione, anche per il mercato asiatico sono state attivate alcune iniziative di co-branding con l'influencer di Singapore Drea Chongp per Superga® e con il marchio coreano Juun.J per Kappa®.
Medio Oriente e Africa crescono del 35,9%. Da segnalare l'andamento positivo del mercato sudafricano per i marchi Kappa® e Superga®. Per Sebago® proseguono con buoni risultati le vendite in Sud Africa e nei Paesi del Nord e West Africa.
Nell'esercizio sono stati rinnovati accordi di licenza per la distribuzione dei marchi Kappa® e Superga® per i territori del Sud Africa, Namibia, Lesotho, Swaziland, Botswana, Mozambico e Zimbabwe.
Al 31 dicembre i negozi monomarca e gli "shop in shop" Kappa® e Robe di Kappa® aperti dai licenziatari nel mondo sono complessivamente 910 (dei quali 109 in Italia), i negozi monomarca e gli "shop in shop" Superga® sono 271 (dei quali 58 in Italia) e i punti vendita ad insegna K-Way® sono 61 (31 dei quali in Italia). Il fatturato dei negozi Plug@Sell® a parità di perimetro è cresciuto dell'8% rispetto al 2018.
Per un più agevole riferimento dei commenti all'andamento economico dell'esercizio, si fornisce una tabella di sintesi dei dati contenuti nel conto economico o da essi desumibili:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazioni | % |
|---|---|---|---|---|
| Vendite Aggregate a Marchi del Gruppo sviluppate dal Network di licenziatari commerciali e produttivi * |
1.025.292 | 875.260 | 150.032 | 17,14% |
| Royalties attive e commissioni di sourcing | 55.551 | 54.832 | 719 | 1,31% |
| Vendite dirette consolidate | 250.148 | 155.615 | 94.533 | 60,75% |
| EBITDA ** | 42.521 | 33.030 | 9.491 | 28,74% |
| EBIT ** | 30.557 | 26.581 | 3.976 | 14,96% |
| Risultato del Gruppo | 21.053 | 21.014 | 39 | 0,19% |
| Risultato per azione ordinaria ** | 0,3919 | 0,3860 | 0,006 | 1,53% |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
** Per la definizione degli indicatori si rimanda al paragrafo alle pagg. 10 e 11 della presente Relazione
La composizione del fatturato dalle attività di vendita e produzione generato attraverso i licenziatari del Gruppo nel Mondo, a cambi correnti è la seguente:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Vendite Aggregate dei Licenziatari a Marchi del Gruppo * |
Totale | Totale | Totale | % |
| Licenziatari Commerciali | 742.922 | 622.590 | 120.332 | 19,3% |
| Licenziatari Produttivi (sourcing center) | 282.370 | 252.670 | 29.700 | 11,8% |
| Totale | 1.025.292 | 875.260 | 150.032 | 17,1% |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
Di seguito la suddivisione per area geografica delle vendite aggregate dei licenziatari commerciali:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Vendite Aggregate dei Licenziatari commerciali del Gruppo * |
Totale | % | Totale | % | Totale | % |
| Europa | 479.750 | 64,6% | 408.899 | 65,7% | 70.851 | 17,3% |
| America | 81.688 | 11,0% | 58.963 | 9,5% | 22.725 | 38,5% |
| Asia e Oceania | 102.790 | 13,8% | 96.837 | 15,5% | 5.953 | 6,1% |
| Medio Oriente e Africa | 78.694 | 10,6% | 57.891 | 9,3% | 20.803 | 35,9% |
| Totale | 742.922 | 100,0% | 622.590 | 100,0% | 120.332 | 19,3% |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
e dei licenziatari produttivi:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Vendite Aggregate dei Licenziatari produttivi del Gruppo * |
Totale | % | Totale | % | Totale | % |
| Europa | 21.019 | 7,4% | 18.738 | 7,4% | 2.281 | 12,2% |
| America | 17.152 | 6,1% | 15.241 | 6,1% | 1.911 | 12,5% |
| Asia e Oceania | 240.926 | 85,3% | 218.155 | 86,3% | 22.771 | 10,4% |
| Medio Oriente e Africa | 3.273 | 1,2% | 536 | 0,2% | 2.737 | 509,9% |
| Totale | 282.370 | 100,0% | 252.670 | 100,0% | 29.700 | 11,8% |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
Le vendite aggregate dei licenziatari commerciali, pari a 742,9 milioni di Euro, evidenziano una crescita del 19,3% a cambi correnti, rispetto ai 622,6 milioni riferiti all'esercizio precedente; le crescite a livello continentale sono state commentate nei paragrafi introduttivi della presente Relazione.
Le vendite dei licenziatari produttivi (Sourcing Center) sono effettuate unicamente nei confronti dei licenziatari commerciali o nei confronti di entità societarie la cui attività è "operated by BasicNet". Le licenze di produzione rilasciate ai Sourcing Center, a differenza di quelle rilasciate ai licenziatari commerciali, non hanno limitazione territoriale, ma sono rilasciate con riguardo alle loro competenze produttive, tecniche ed economiche. Le vendite di prodotti effettuate dai Sourcing Center ai licenziatari commerciali hanno una cadenza temporale anticipata rispetto a quelle effettuate da questi ultimi al consumatore finale.
Come evidenziato, il confronto dei principali dati economici e patrimoniali dell'esercizio 2019 con quelli dell'esercizio precedente è influenzato dalla variazione di perimetro conseguente all'acquisizione del Gruppo Kappa Europe.
Per effetto delle crescite dei fatturati dei licenziatari, le royalties attive e le commissioni di sourcing consolidate, non inclusive delle royalties del licenziatario italiano e del licenziatario francese direttamente controllati, si attestano a 55,6 milioni di Euro, in crescita dell'1,3% rispetto ai 54,8 milioni dell'esercizio precedente. A parità di perimetro di consolidamento le royalties attive e le commissioni di sourcing sarebbero cresciute del 13,8% rispetto al 2018.
Le vendite dirette consolidate ammontano a 250,1 milioni di Euro ed includono 77,6 milioni di Euro di vendite conseguite dalla Kappa Europe S.A.S. acquisita ad inizio esercizio. Al netto degli effetti dell'acquisizione si confrontano con i 155,6 milioni di Euro del medesimo periodo del 2018, facendo registrare un'ottima performance della BasicItalia che ha sviluppato nell'anno una crescita commerciale dell'11%.
Il margine di contribuzione sulle vendite, pari a 107,2 milioni di Euro, include il margine consuntivato dal Gruppo Kappa Europe per 33,8 milioni di Euro. In termini percentuali sul fatturato, la marginalità si attesta al 42,8% (41,2% nel 2018) per effetto delle collezioni a maggiore redditività.
I proventi diversi, pari a 6,6 milioni di Euro, comprendono proventi per locazioni, proventi condominiali e altri di natura non ricorrente, tra i quali il provento derivante dall'accordo transattivo siglato da BasicItalia con AS Roma e Soccer per 1,5 milioni di Euro e differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti. I proventi derivanti dal primo consolidamento del Gruppo Kappa Europe ammontano a 0,4 milioni di Euro.
Gli investimenti in sponsorizzazioni e media, ammontano a 42,2 milioni di Euro, rispetto ai 25,7 milioni del 2018. La crescita dei costi di comunicazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente dovuta al consolidamento di Kappa Europe, molto attiva nell'attività di sponsorizzazione sia nel calcio che nel rugby. Inoltre, BasicItalia ha effettuato maggiori investimenti in comunicazione per 2 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente. Sono stati concessi contributi di rilievo ai licenziatari operanti sui mercati esteri per le attività di comunicazione e di endorsement con valenza internazionale: circa 800 mila Euro in più rispetto al 2018.
Il costo del lavoro cresce da 23,1 milioni del 2018 a 32,2 milioni di Euro del 2019 per effetto di 38 nuove assunzioni e delle 175 risorse in capo al Gruppo francese acquisito, il cui costo complessivo nel 2019 è ammontato a 7,1 milioni di Euro.
I costi di struttura, ovvero le spese di vendita, quelle generali e amministrative e le royalties passive si attestano a 52,5 milioni di Euro, in crescita rispetto ai 40,2 milioni di Euro del 2018. L'importo dell'esercizio 2019 non include 5,5 milioni di Euro di costi dell'esercizio per canoni di locazioni immobiliari, riclassificati fra gli ammortamenti dei diritti d'uso, in applicazione del principio contabile IFRS 16. L'incremento è per 10,5 milioni derivante dal consolidamento della Kappa Europe e per la restante parte relativo a maggiori spese di vendita, proporzionali alla crescita del fatturato. Il peso percentuale sul fatturato passa dal 25,8% del 2018 al 21,0% del 2019.
L'EBITDA del periodo è pari a 42,5 milioni di Euro, in crescita del 28,7% (33 milioni al 31 dicembre 2018). L'incremento è per 5,5 milioni di Euro conseguente all'applicazione dell'IFRS 16, ai sensi del quale i canoni di locazione immobiliare sono stati riesposti per 5,3 milioni di Euro negli ammortamenti e per 0,3 milioni negli oneri finanziari.
Gli ammortamenti dei beni materiali e immateriali ammontano a circa 12 milioni di Euro contro circa 6,5 milioni dell'esercizio precedente. La voce, come indicato nel paragrafo precedente, include gli ammortamenti dei diritti d'uso derivanti dalla prima applicazione del principio contabile IFRS 16 e gli ammortamenti del Gruppo Kappa Europe.
Il risultato operativo consolidato (EBIT) è pari a 30,6 milioni di Euro (26,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2018).
Il saldo degli oneri e proventi finanziari netti consolidati, comprensivi degli utili e perdite su cambi, evidenzia un saldo negativo per 1,2 milioni di Euro allineato al valore dell'esercizio precedente. Il risultato comprende il saldo netto degli oneri finanziari del Gruppo Kappa Europe, negativo per 800 mila Euro. La gestione cambi è positiva per 894 mila Euro e si confronta con i 44 mila Euro negativi dello scorso esercizio.
Il risultato ante imposte consolidato è pari 29,4 milioni di Euro (25,4 milioni nel 2018).
L'utile netto consolidato, dopo aver stanziato imposte correnti e differite per circa 8,3 milioni di Euro, è pari a circa 21,1 milioni di Euro in crescita dello 0,19%. Come già evidenziato, nel 2019 è aumentata l'incidenza percentuale della tassazione rispetto all'esercizio precedente che includeva i benefici fiscali straordinari derivanti dall'applicazione della normativa Patent Box di competenza degli esercizi 2015-2016-2017 per 2,5 milioni di Euro, contabilizzati a seguito della definizione dell'interpello con l'Agenzia delle Entrate avvenuta a dicembre 2018.
Di seguito una sintesi dei principali risultati ripartiti all'interno dei settori di attività del Gruppo:
• "Licenze e marchi": accoglie la gestione del Network dei licenziatari commerciali e dei Sourcing Center, condotta da BasicNet S.p.A. e dalle società del Gruppo proprietarie dei marchi.
Lo sviluppo commerciale del periodo ha consentito alla Capogruppo e alle società proprietarie dei Marchi di consuntivare royalties attive e commissioni dei sourcing per circa 77,3 milioni di Euro, rispetto ai 68,4 milioni di Euro dell'esercizio precedente. Il risultato operativo 2019, pari a 21,3 milioni di Euro, si confronta con i circa 20,8 milioni di Euro del 2018. L'utile netto del settore del 2019 è pari a 16,6 milioni di Euro contro i 18,1 milioni di Euro del 2018; il risultato netto 2018 beneficiava di un provento fiscale di 2,5 milioni di Euro, relativo ai benefici derivanti dalla normativa Patent Box per gli anni precedenti, la cui applicazione è stata concordata con l'Agenzia delle entrate nel dicembre 2018.
Gli schemi contabili riferiti all'informativa di settore sono riportati alla Nota 7 delle Note Illustrative al bilancio consolidato.
I dati patrimoniali e finanziari nell'esercizio registrano le variazioni sintetizzate nelle tabelle che seguono:
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Attività immobiliari | 20.653 | 21.583 | (930) |
| Marchi | 46.789 | 47.124 | (335) |
| Attività non correnti | 31.306 | 24.438 | 6.868 |
| Diritti d'uso | 18.066 | - | 18.066 |
| Attività correnti | 176.421 | 142.368 | 34.053 |
| Totale attività | 293.235 | 235.513 | 57.722 |
| Patrimonio netto del Gruppo | 121.741 | 112.937 | 8.804 |
| Passività non correnti | 47.637 | 29.392 | 18.245 |
| Passività correnti | 123.857 | 93.184 | 30.673 |
| Totale passività e Patrimonio netto | 293.235 | 235.513 | 57.722 |
L'incremento delle attività non correnti include la contabilizzazione dei diritti d'uso ai sensi del principio contabile IFRS 16 per 18,1 milioni di Euro in contropartita all'iscrizione fra i debiti finanziari dei canoni fissi di locazione immobiliare per tutta la durata residua dei contratti di durata pluriennale.
Nell'esercizio sono stati effettuati investimenti in attività materiali ed immateriali per complessivi 8,6 milioni di Euro, derivanti dagli investimenti per lo sviluppo di software (2,1 milioni di Euro), per l'acquisto di macchine elettroniche, impianti e di mobili e arredi (2,5 milioni di Euro), per la gestione dei marchi di proprietà (0,4 milioni di Euro), per migliorie immobiliari e altri minori (0,8 milioni di Euro). Inoltre, nell'esercizio è stato acquistato, tramite la società interamente controllata BasicAir S.r.l. appositamente costituita, un aeromobile Cessna Citation VII usato, il cui costo inclusivo degli oneri di ricondizionamento è ammontato a 2,8 milioni di Euro.
L'acquisizione del Gruppo Kappa Europe ha comportato un incremento delle attività immobilizzate di circa 4,6 milioni di Euro, di cui 3,4 milioni di goodwill.
L'incremento delle attività e delle passività correnti è sostanzialmente riferibile alla contabilizzazione dei saldi patrimoniali a breve termine del Gruppo Kappa Europe, oltre che alle normali variazioni del capitale circolante connesse all'incremento di attività commerciale del Gruppo BasicNet avvenuto nell'esercizio.
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta a breve termine | (36.209) | (29.464) | (6.745) |
| Debiti finanziari a medio termine | (19.288) | (21.394) | 2.106 |
| Leasing finanziari | (651) | (823) | 172 |
| Posizione finanziaria netta con banche | (56.148) | (51.681) | (4.467) |
| Altre passività finanziarie | (2.839) | - | (2.839) |
| Debiti per diritto d'uso | (19.287) | - | (19.287) |
| Posizione finanziaria netta complessiva | (78.274) | (51.681) | (26.593) |
| Net Debt/Equity ratio (Posizione finanziaria netta/Patrimonio netto) |
0,64 | 0,46 | 0,18 |
L'indebitamento netto consolidato nei confronti del sistema bancario si incrementa da 51,7 milioni di Euro di fine dicembre 2018 a 56,1 milioni di Euro di fine 2019. L'effetto del primo consolidamento del Gruppo Kappa Europe sull'indebitamento finanziario bancario ammonta a circa 11,1 milioni di Euro, di cui circa 4 milioni di utilizzi di linee commerciali a breve termine, 2,1 milioni di quote a breve termine di finanziamenti a medio termine e circa 5 milioni delle relative quote in scadenza oltre 12 mesi.
L'applicazione dal 1° gennaio 2019 del nuovo principio contabile IFRS 16 ha comportato la contabilizzazione del debito complessivo per diritti d'uso su contratti di locazione immobiliare di punti vendita di 19,3 milioni di Euro.
L'acquisizione del Gruppo Kappa Europe prevede delle opzioni put & call sul residuo 39% di Kappa Europe. In accordo ai principi contabili la stima del valore di esercizio dell'opzione put è stata inclusa nella posizione finanziaria per 2,8 milioni di Euro.
Nel periodo sono stati distribuiti dividendi per 6,5 milioni di Euro e acquistate azioni proprie per 4,4 milioni di Euro.
Il debt/equity ratio al 31 dicembre 2019 passa a 0,64 (0,46 al 31 dicembre 2018): sarebbe pari a 0,48 al netto dell'applicazione dell'IFRS 16.
Il free cash flow nell'esercizio è stato pari a 19,6 milioni di Euro (16,4 milioni di Euro nel 2018).
Di seguito sono riportati alcuni dati economico-finanziari sintetici relativi all'esercizio 2019, comparati con quelli dell'esercizio precedente:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazioni | % |
|---|---|---|---|---|
| Royalties attive e commissioni dei sourcing | 37.974 | 33.730 | 4.244 | 12,6% |
| Vendite dirette ed altri proventi | 11.089 | 10.840 | 249 | 2,3% |
| EBITDA * | 15.992 | 13.485 | 2.507 | 18,6% |
| EBIT * | 12.066 | 11.105 | 961 | 8,7% |
| Dividendi da società controllate | 4.800 | 2.150 | 2.650 | 123,3% |
| Risultato netto dell'esercizio | 14.487 | 12.954 | 1.533 | 11,8% |
* Per la definizione degli indicatori si rimanda al paragrafo alle pagg. 10 e 11 della presente Relazione
I dati economici del bilancio separato della Capogruppo riflettono gli effetti dello sviluppo dell'attività complessivamente descritta a livello di bilancio consolidato e in modo specifico con riferimento a quella svolta sui mercati internazionali.
Le royalties attive e commissioni di sourcing, pari a circa 38 milioni di Euro, crescono del 12,6% rispetto al 2018.
Le vendite dirette e gli altri proventi ammontano a 11,1 milioni di Euro e si confrontano con i 10,8 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente. Gli altri proventi, si riferiscono principalmente ai corrispettivi delle prestazioni di assistenza infragruppo addebitati alle controllate BasicItalia S.p.A., Basic Trademark S.r.l., Superga Trademark S.r.l., Basic Village S.p.A., Jesus Jeans S.r.l., TOS S.r.l. e Kappa Europe S.A.S.
Nell'esercizio 2019 le spese di vendita, generali ed amministrative, comprensive dei contributi a supporto delle attività di marketing e media internazionali si sono incrementate di circa 1,4 milioni di Euro, a supporto degli investimenti di comunicazione e di sviluppo dei marchi attraverso il Business System.
Il risultato operativo si attesta a 12 milioni di Euro (11,1 milioni di Euro nel 2018), dopo aver stanziato ammortamenti dei beni materiali ed immateriali per circa 3,9 milioni di Euro.
Nell'esercizio la società controllata Basic Properties B.V. (successivamente oggetto di trasformazione in Basic Properties S.r.l.) ha distribuito dividendi per circa 4,8 milioni di Euro, in crescita rispetto ai 2,1 milioni dell'esercizio 2018.
A seguito delle componenti di cui sopra, l'utile dell'esercizio è positivo per circa 14,5 milioni di Euro, dopo aver stanziato imposte per 2,7 milioni di Euro. Le imposte dell'esercizio 2018 includevano per 2,3 milioni di Euro il beneficio derivante dalla normativa Patent Box per esercizi precedenti, contabilizzato dopo aver raggiunto l'accordo con l'Agenzia delle Entrate nel dicembre 2018.
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | 6.350 | 5.952 | 398 |
| Marchi | 9.167 | 9.803 | (636) |
| Diritti d'uso | 9.240 | - | 9.240 |
| Partecipazioni | 36.297 | 33.656 | 2.641 |
| Attività correnti | 88.671 | 88.247 | 424 |
| Totale attività | 149.725 | 137.658 | 12.067 |
| Patrimonio netto | 95.258 | 91.771 | 3.487 |
| Passività non correnti | 24.054 | 20.089 | 3.965 |
| Passività correnti | 30.413 | 25.798 | 4.615 |
| Totale passività e Patrimonio netto | 149.725 | 137.658 | 12.067 |
I finanziamenti a medio/lungo termine sono assistiti dalla contrattualistica d'uso, da garanzie specifiche e da vincoli sulla compagine azionaria di controllo.
Le attività non correnti includono gli investimenti effettuati nell'esercizio per l'acquisto di stampi e macchine elettroniche per 0,7 milioni di Euro, arredi e altri beni per 0,1 milioni di Euro e sviluppo di software per 1,7 milioni di Euro. Il valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali è iscritto al netto degli ammortamenti di competenza pari a 2,4 milioni di Euro.
I diritti d'uso includono il valore del contratto di locazione immobiliare dell'immobile sede della società, di proprietà della società controllata BasicVillage S.p.A., per le annualità future, contabilizzato nel 2019 in applicazione del principio IFRS 16. L'ammortamento del diritto per l'esercizio ammonta a 1,5 milioni di Euro.
Le partecipazioni, che includono il valore di carico delle partecipazioni direttamente detenute dalla Capogruppo, si incrementano nell'esercizio a seguito della costituzione della società BasicAir S.r.l.
Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2019 si attesta a 95,2 milioni di Euro (91,7 milioni nel 2018), avendo distribuito nell'esercizio 2019 dividendi per 6,5 milioni di Euro ed acquistato azioni proprie per circa 4,4 milioni di Euro.
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta a breve termine | (10.982) | (10.324) | (658) |
| Debiti finanziari a medio termine | (11.438) | (15.938) | 4.500 |
| Leasing finanziari | (101) | (104) | 3 |
| Posizione finanziaria netta con banche | (22.521) | (26.365) | 3.844 |
| Crediti / (Debiti) finanziari verso il Gruppo | 54.554 | 55.484 | (930) |
| Debiti per diritto d'uso | (9.245) | - | (9.245) |
| Posizione finanziaria verso il Gruppo | 45.310 | 55.484 | (10.174) |
| Posizione finanziaria netta complessiva | 22.789 | 29.119 | (6.330) |
La posizione finanziaria netta è positiva per 22,8 milioni di Euro, in riduzione rispetto ai 29,1 milioni di Euro del 2018 a seguito dell'applicazione dal 1° gennaio 2019 del nuovo principio contabile IFRS 16, che ha comportato la contabilizzazione del debito complessivo per diritti d'uso sul contratto di locazione immobiliare dell'immobile sede della società, di proprietà della società controllata BasicVillage S.p.A.
Di seguito viene evidenziato il raccordo al 31 dicembre 2019, tra patrimonio netto e il risultato della Capogruppo ed il patrimonio netto e il risultato consolidato di Gruppo.
| (Importi in migliaia di Euro) | Risultato netto | Patrimonio netto |
|---|---|---|
| Bilancio di esercizio BasicNet S.p.A. | 14.487 | 95.258 |
| Risultato di esercizio e patrimonio netto delle società consolidate e valutate con il metodo del patrimonio netto |
11.366 | 26.483 |
| Eliminazione dei dividendi percepiti dalla Capogruppo | (4.800) | - |
| Bilancio consolidato di Gruppo | 21.053 | 121.741 |
Il Capitale Sociale di BasicNet S.p.A. è suddiviso in numero 60.993.602 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,52 cadauna.
Nella tabella che segue si riepilogano i principali dati azionari e borsistici per gli esercizi 2019 e 2018:
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 |
|---|---|---|
| Risultato per azione | 0,3919 | 0,3860 |
| Dividendo per azione (1) | 0,1200 | 0,1200 |
| Pay out ratio (1) (2) | 30,3% | 30,8% |
| Dividend Yield (1) (3) | 2,3% | 2,7% |
| Prezzo a fine esercizio | 5,20 | 4,43 |
| Prezzo massimo d'esercizio | 6,20 | 4,98 |
| Prezzo minimo d'esercizio | 4,13 | 4,24 |
| Capitalizzazione borsistica (in migliaia di Euro) | 317.167 | 270.202 |
| N. azioni che compongono il Capitale Sociale | 60.993.602 | 60.993.602 |
| N. azioni in circolazione | 53.715.626 | 54.433.843 |
(1) dividendi sui dati 2019 sulla base della proposta di destinazione del risultato all'Assemblea degli Azionisti
(2) rappresenta la percentuale di utile netto consolidato distribuita sotto forma di dividendo
(3) rapporto tra il dividendo unitario e il prezzo dell'azione rilevato all'ultimo giorno dell'esercizio
L'elenco dei soggetti che partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% del capitale sociale (soglia di rilevanza individuata dall'articolo 120, comma 2, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, con riferimento alla BasicNet che risulta qualificabile come "Piccola media impresa" ai sensi dell'art. 1, lett. w-quater 1) del Decreto Legislativo n. 58 del 1998), rappresentato da azioni aventi diritto al voto, secondo le risultanze del libro soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998 e dalle altre informazioni in possesso della Società, è il seguente:
| Azionisti | Percentuale sul Capitale sociale |
|---|---|
| Marco Daniele Boglione (*) | 33,639% |
| BasicNet S.p.A. | 12,892% |
| Francesco Boglione | 6,275% |
| Kairos Partners SGR S.p.A. | 5,448% |
(*) possedute indirettamente attraverso BasicWorld S.r.l. per il 33,128% e per il residuo 0,511% direttamente
Nell'esercizio della propria attività il Gruppo BasicNet è esposto ad una serie di rischi individuabili a livello strategico, di mercato e finanziari, oltre a quelli generici connessi alla normale attività di impresa.
Si riconducono a fattori che possano compromettere la valorizzazione dei marchi che il Gruppo attua attraverso il proprio Business System. Il Gruppo deve garantire la capacità di individuare nuove opportunità di business e di sviluppo territoriale, identificando per ogni mercato licenziatari strutturalmente idonei. Il Gruppo è strutturato per monitorare l'attività dei propri licenziatari e rilevare online eventuali anomalie nella gestione dei marchi per i diversi territori. Tuttavia, benché i contratti di licenza commerciale prevedano solitamente il pagamento anticipato di royalties minime garantite, non si può escludere che situazioni congiunturali che si possono verificare su alcuni mercati vengano ad influire sulle capacità economico finanziarie di alcuni licenziatari, riducendo temporaneamente il flusso di royalties che può derivarne, soprattutto nelle circostanze in cui tali licenziatari abbiano in precedenza superato i livelli minimi garantiti.
Il Gruppo ritiene che il proprio Business System sia dotato della flessibilità necessaria a rispondere tempestivamente al cambiamento delle scelte dei consumatori e a fasi recessive di portata limitata e localizzata. Tuttavia può essere esposto a stati di crisi economica e sociale profonde e generalizzate, che possono comportare cambiamenti nella propensione ai consumi e, più in generale, nei valori strutturali nel quadro economico di riferimento.
L'adozione di un sistema di rete di licenziatari ha permesso ai marchi del Gruppo di espandersi e di acquisire rapidamente nuovi mercati. Il Gruppo è strutturato per monitorare l'attività dei propri licenziatari e rilevare online eventuali anomalie nella gestione dei marchi per i diversi territori. Il fattore più importante del sistema è dunque quello di garantire la capacità di individuare nuove opportunità di business e di sviluppo territoriale identificando per ogni mercato licenziatari strutturalmente idonei. Pertanto, il rischio più rilevante è rappresentato dalla individuazione di licenziatari che non siano adeguati al compito e al contesto territoriale.
Per far fronte a tale rischio, il Gruppo ha adottato specifiche misure nella valutazione della scelta dei licenziatari e nella predisposizione della contrattualistica, tra cui:
Il Gruppo ha inoltre istituito dal 2012 la "dotcom" BasicAudit che svolge attività di controllo, verifica ed analisi rispetto alla conformità delle attività dei licenziatari, individuando eventuali discrepanze nel loro operato, sviluppando clausole contrattuali che richiedono la redazione annuale dei certified statement da parte di International Auditing Firm per la certificazione dei dati trasmessi al Gruppo, e svolgendo controlli specifici presso le sedi dei licenziatari.
BasicNet svolge una rilevante attività di selezione e monitoraggio dei Sourcing Center, ovvero delle aziende licenziatarie incaricate di gestire i flussi produttivi dei prodotti finiti a marchi del Gruppo, che vengono distribuiti dalle imprese licenziatarie commerciali nelle aree di loro competenza e ha sviluppato una piattaforma informatica che consente un collegamento diretto fra il licenziatario produttivo e quello commerciale.
I rischi teorici che sono stati individuati con riferimento al sistema dei Sourcing Center sono:
Per gestire correttamente tali rischi, BasicNet si è dotato di specifici meccanismi di gestione, tra cui:
L'attività del Gruppo è soggetta a rischi di cambio per quanto riguarda gli acquisti di merce, nonché per gli incassi di royalties attive percepite dai licenziatari commerciali e di commissioni riconosciute dai Sourcing Center non appartenenti all'area dell'Euro. Tali transazioni sono per lo più effettuate in Dollari USA e, in misura marginale, in Sterline inglesi e franchi svizzeri.
I rischi derivanti dall'oscillazione del Dollaro USA sui prezzi di acquisto dei prodotti sono valutati, in via preliminare, in sede di predisposizione dei budget e dei listini di vendita dei prodotti finiti, in modo da coprire adeguatamente l'influenza che tali oscillazioni potrebbero avere sulla marginalità delle vendite.
Successivamente, i flussi finanziari attivi in valuta, rivenienti dall'incasso delle royalties attive e delle commissioni di sourcing vengono utilizzati per coprire i flussi di pagamento in valuta delle merci, nell'ambito dell'operatività ordinaria della Tesoreria centralizzata di Gruppo.
Per la parte di esborsi in valuta non coperta dai flussi finanziari attivi, o nelle circostanze in cui siano significativi gli sfasamenti temporali fra incassi e pagamenti, vengono effettuate operazioni di copertura tramite appositi contratti di acquisto o vendita a termine (c.d. flexi term).
Il Gruppo non assume posizioni in strumenti finanziari derivati riconducibili a finalità speculative.
I crediti commerciali del Gruppo derivano dalle royalties attive da licenziatari commerciali, dalle commissioni addebitate ai Sourcing Center e dai ricavi dalla vendita di prodotti finiti.
I crediti per royalties sono in larga misura garantiti da fideiussioni bancarie, fideiussioni corporate, lettere di credito, depositi cauzionali, o pagamenti anticipati, rilasciati dai licenziatari.
I crediti per commissioni di sourcing sono garantiti dal flusso di partite debitorie delle controllate BasicItalia S.p.A. e del Gruppo Kappa Europe, verso i medesimi Sourcing Center.
I crediti nei confronti dei retailer di abbigliamento e calzature italiani, in capo alla controllata BasicItalia S.p.A., sono oggetto di attento e costante monitoraggio da parte di uno specifico team della società, che opera in stretta collaborazione con studi legali specializzati e con i Centri Regionali di Servizio sul territorio, a partire dalla fase di acquisizione degli ordini dai clienti. I crediti verso i brand store in franchising hanno liquidazione settimanale, correlata alle loro vendite e non presentano sostanziali rischi di insolvenza.
Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da fenomeni di stagionalità, che incidono sul momento di approvvigionamento delle merci rispetto al momento della vendita, in modo particolare nelle circostanze in cui i prodotti siano acquistati in mercati in cui i costi di produzione possono essere più favorevoli e da dove il lead time si dilata però sensibilmente. Tali fenomeni comportano effetti di stagionalità anche nel ciclo finanziario delle società commerciali del Gruppo. L'indebitamento a breve termine, che finanzia l'attività commerciale, è costituito da "finanziamenti all'importazione" e da "anticipazioni bancarie autoliquidabili", assistite dal portafoglio commerciale. Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso il controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo con posizioni specifiche di presidio sul livello delle scorte, dei crediti, dei debiti verso fornitori e di tesoreria, con reporting specifici in tempo reale o, per talune informazioni, con cadenza almeno mensile, a livello massimo del proprio Management.
I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse dei finanziamenti a medio termine
sono, in alcuni casi, oggetto di copertura (c.d. swap) con conversione da tassi variabili in tassi fissi.
Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi Stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con esattezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri Marchi, o dei propri prodotti, a difesa dalle contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.
Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.
Di seguito sono riepilogate le principali controversie in cui il Gruppo è coinvolto.
Alla data del 31 dicembre 2018 risultavano pendenti innanzi al Tribunale di Roma tra BasicItalia S.p.A., AS Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. di Brand Management S.r.l. alcuni contenziosi conseguenti la rescissione unilaterale del contratto di sponsorizzazione tecnica avvenuta a fine 2012, che riguardavano essenzialmente la reciproca richiesta di danni di immagine conseguenti la rescissione oltre al pagamento di varie ulteriori reciproche pendenze legate al contratto.
A seguito di trattative intercorse nel mese di novembre e dicembre 2018 finalizzate a definire bonariamente le controversie pendenti, in data 8 gennaio 2019, BasicItalia, AS Roma e Soccer S.a.s. hanno sottoscritto un accordo transattivo che prevede la rinuncia alle cause relative alle reciproche richieste di danni di immagine, il saldo da parte di Soccer S.a.s. di forniture pregresse che erano rimaste impagate, per circa 1,6 milioni di Euro e il pagamento di 1,5 milioni di Euro a titolo transattivo da AS Roma a BasicItalia. Non è invece ancora stato raggiunto un accordo su reciproche pretese di saldo dell'ultima rata di sponsorizzazione, successiva alla data di rescissione e un pari importo di danni da rescissione anticipata, pretesi da BasicItalia ai sensi del contratto.
Il corrispettivo concordato che precede è stato interamente incassato.
Non si ritiene che possano insorgere passività per il Gruppo BasicNet dal prosieguo della controversia per la parte per la quale non è ancora stato raggiunto un accordo.
Il contenzioso con la società cinese Taizhou Boyang, titolare di alcuni marchi K-WEY e K-WAY in Cina, iniziato nel 2018, continua davanti alle autorità cinesi sui due fronti: la difesa da parte di BasicNet S.p.A. della propria registrazione K-WAY per articoli di abbigliamento impermeabili, oggetto di una richiesta di cancellazione per non-uso accolta nel secondo grado di giudizio, e le procedure avviate da BasicNet S.p.A. nei confronti di Taizhou Boyang per ottenere la cessazione dell'eventuale utilizzo dei marchi K-WEY e K-WAY, una dichiarazione di malafede, nonché la cancellazione delle registrazioni dei marchi K-WEY e K-WAY, precedentemente registrati da Taizhou Boyang per abbigliamento non impermeabile e per calzature.
Al momento non sono ancora state ottenute conclusioni e non è possibile prevedere l'esito delle controversie.
Nei primi mesi del 2018 si è iniziato un contenzioso fiscale con l'Agenzia delle Entrate a seguito di una verifica fiscale della Guardia di Finanza per gli esercizi dal 2012 al 2017 presso la BasicNet S.p.A. Nell'avviso di accertamento l'Agenzia contesta la parziale indeducibilità dell'accantonamento effettuato a titolo di Trattamento di Fine Mandato (TFM) stanziato per gli organi delegati per gli esercizi dal 2012 al 2014, sulla base di un'interpretazione delle norme che regolano il Trattamento di Fine Rapporto del personale dipendente estesa al TFM, nella totale assenza di specifiche norme fiscali. Le pretese impositive dell'Agenzia delle Entrate sono di circa 360 mila Euro per IRES oltre a sanzioni e interessi. Non condividendo l'interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, preso atto anche della sussistenza di pronunce giurisprudenziali favorevoli in analoghe controversie, la Società ha presentato ricorso per tutti gli anni oggetto di accertamento. Nel mese di marzo 2019 la Commissione Tributaria Provinciale di Torino ha accolto il ricorso presentato dalla BasicNet. L'agenzia delle Entrate ha presentato appello avverso la decisione della Commissione Tributaria e al momento non è ancora stata ottenuta una decisione.
In data 28 dicembre 2018 è pervenuto un avviso di accertamento dell'Agenzia delle Entrate a carico della società controllata Basic Properties America, Inc., con sede amministrativa a New York - USA, in seguito al controllo sulla BasicNet operato dalla Guardia di Finanza nel 2017, a fronte della contestazione di presunta esterovestizione della società controllata americana, avanzata da quest'ultima. Gli accertamenti hanno riguardato gli esercizi 2011, 2012 e 2013 e contestano imposte evase in Italia per circa 3,6 milioni di Euro, oltre ad interessi e sanzioni. Sono inoltre stati trasmessi avvisi di accertamento sulla Basic Trademark S.A. e Superga Trademark S.A. per presunta evasione di IVA per circa 1 milione di Euro, sul presupposto che le royalties pagate dalla Basic Properties America, Inc., considerata fiscalmente italiana, a queste due società avrebbero dovuto essere assoggettate ad IVA. Ad inizio del corrente mese di luglio sono inoltre pervenuti gli analoghi avvisi di accertamento per l'esercizio 2014 con richiesta di ulteriori imposte per circa 0,3 milioni di Euro ed IVA per circa 0,1 milioni di Euro.
Non ritenendo fondate le argomentazioni a supporto della tesi avanzata dall'Agenzia, le società hanno presentato ricorsi avverso gli avvisi di accertamento ed istanze di provvisoria sospensione degli effetti esecutivi degli accertamenti. La Commissione Tributaria Provinciale di Torino, che aveva già accolto nel mese di ottobre 2019 l'istanza di provvisoria sospensione, a fine gennaio 2020 ha accolto integralmente i ricorsi riuniti della Basic Properties America Inc., della BasicTrademark S.A. (ora S.r.l.) e della Superga Trademark S.A. (ora S.r.l.) ed annullato gli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate. Non si hanno al momento notizie di eventuali ulteriori reazioni da parte dell'Agenzia.
Le informazioni relative alle Risorse Umane e all'ambiente sono approfondite nelle apposite sezioni contenute all'interno Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D.Lgs. 254/2016, rispettivamente ai paragrafi 3 e 4, cui si rimanda.
In base al programma di acquisto di azioni proprie, autorizzato dall'Assemblea del 19 aprile 2019, e valido fino alla data dell'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019, alla data della presente Relazione, sono state acquistate numero 820.633 azioni pari all'1,35% del Capitale Sociale. Alla data odierna BasicNet detiene numero 7.863.255 azioni proprie (pari al 12,892% del Capitale Sociale) per un investimento complessivo di circa 22,2 milioni di Euro. Il Gruppo intende proseguire anche per il 2020 il programma di acquisto di azioni proprie e proporre all'Assemblea degli Azionisti il rinnovo dell'autorizzazione. La proposta ha la finalità di conferire alla Società un utile strumento nell'ambito di progetti coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, in relazione alle quali si concretizzi l'opportunità di scambi azionari ovvero costituendole in garanzia nell'ambito di operazioni finanziarie.
Alla data della presente Relazione non è attivo alcun piano di stock option.
Il Consiglio di Amministrazione di BasicNet ha deliberato in data 19/12/2012, ai sensi della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, di aderire al regime di opt-out di cui agli articoli 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Le informazioni riguardanti le azioni possedute da Amministratori e Sindaci sono riportate nella Relazione sulla Remunerazione, reperibile con la documentazione dell'Assemblea 2020 sul sito www.basicnet.com, cui si fa rimando.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 50 del bilancio consolidato.
I rapporti fra le società del Gruppo, che si sostanziano in acquisti di merce e prestazioni di servizi, conclusi alle normali condizioni di mercato, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, ma rientrano nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo e sono elisi in sede di consolidamento.
Gli effetti derivanti dai rapporti tra BasicNet S.p.A. e le sue controllate sono evidenziati nel bilancio della Capogruppo e nelle Note Illustrative al bilancio.
Le società del Gruppo di diritto fiscale nazionale hanno aderito, in capo alla BasicNet S.p.A. al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR -DPR 22 dicembre 1986 n.917.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 29 ottobre 2010 e aggiornato nell'ottobre 2016 la procedura per operazioni con parti correlate, i contenuti della quale sono riassunti nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. La procedura è altresì reperibile nella versione integrale sul sito Internet del Gruppo (www.basicnet.com nella sezione "Corporate Governance BasicNet").
Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati, la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato stesso. Sussistono quindi le condizioni di cui al citato art. 16, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da Consob.
La composizione del Consiglio di Amministrazione delle Società è consultabile sul sito www.basicnet.com/ilgruppo/organisociali.
In coerenza con i propri obiettivi economici e con le responsabilità assunte nei confronti dei propri portatori di interesse, il Gruppo individua nella ricerca e nell'innovazione una condizione prioritaria di crescita e di successo.
L'attività di ricerca e sviluppo del Gruppo si svolge essenzialmente su tre direttrici:
Tali direttrici, perseguite avvalendosi in gran parte di risorse interne, si traducono principalmente in tre categorie di attività legate alla ricerca e allo sviluppo:
Tale categoria comprende la ricerca sul prodotto in termini di sviluppo di collezioni di abbigliamento e calzature sportive ed informali: dalla ricerca di materiali, all'ideazione stilistica e grafica dei capi, alla definizione delle specifiche tecniche di produzione, all'ottenimento di prototipi e capi campione. BasicNet si occupa di sviluppare i disegni e modelli relativamente a tutti i marchi del Gruppo, con l'obiettivo di commercializzare prodotti ad alto valore aggiunto e di elevato apprezzamento per i consumatori in termini estetici, quali il colore, i materiali e la forma. Al fine di validare i disegni e modelli vengono condotte attività di prototipazione (anche con l'ausilio di stampanti 3D) che permettano di condividere i progetti con i Licensee e i Sourcing Center anche e, soprattutto, prima che sia iniziata l'effettiva produzione. Nello specifico vengono effettuate attività di ideazione, design di base e prototipazione per tutti i disegni e modelli aventi caratteri di unicità e individualità. L'insieme di tutti i primi disegni costituisce la "Meta-collezione" che, attraverso il recepimento dei commenti provenienti dai vari Licensee, diventa "Mega-collezione", ovvero insieme degli articoli approvati. La Mega-collezione viene messa in vendita sul web ai vari distributori. I costi di ricerca connessi al prodotto sono spesati nell'esercizio in cui si generano i ricavi dalle vendite, o si incassano le royalties delle relative collezioni.
Questa categoria include la ricerca informatica, in termini di sviluppo di sistemi di raccolta e trasmissione di dati, sfruttando le opportunità date dalle reti internet, per collegare le società del Network BasicNet fra loro e con l'esterno, con l'obiettivo di sfruttare tutte le opportunità date dalle nuove tecnologie alla velocità di trasferimento delle informazioni e, quindi, all'efficacia del business.
I software e le app sviluppate possono essere suddivisi in tre macro-tipologie, che rispecchiano l'utilizzo a cui sono destinati:
• Software/applicazioni funzionali alla Web-Integration: piattaforme innovative e sistema di gestione tramite interfaccia web (gestione online), indirizzate alla comunicazione fra gli elementi che costituiscono il Network.
In generale, queste tipologie di software vengono utilizzate all'interno delle specifiche aree funzionali per svolgere attività quali ad esempio la selezione, la negoziazione e la stipula dei contratti di licenza, la gestione dell'acquisto di beni e servizi, la gestione della vendita operata tramite e-commerce, la gestione di tutte le attività inerenti l'amministrazione, la gestione degli adempimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, la gestione dei flussi finanziari, la predisposizione e il controllo dei budget per il management, la gestione della comunicazione istituzionale e commerciale, le attività inerenti le sponsorizzazioni e le attività inerenti l'ideazione della nuova collezione e la messa a disposizione di queste per le società del Network.
Questa categoria comprende la ricerca sulla comunicazione e sul marketing, ovvero il mezzo che le imprese licenziatarie hanno a disposizione per informare gli utenti finali sui prodotti e le loro particolarità rispetto ai competitor o allo "stato dell'arte", oltre che per pubblicizzare i propri prodotti e marchi. In definitiva le attività di comunicazione e di marketing contribuiscono al valore dei Marchi e sostengono le vendite diffondendone la conoscenza, favorendo giudizi o percezioni positive nei riguardi del marchio e rafforzando la fedeltà dei clienti. Da ciò ne deriva che, affinché un marchio possa crescere nel lungo periodo, è necessaria l'organizzazione del marketing gestita in modo appropriato, e quindi in modo da soddisfare un insieme sempre più ampio di soggetti e tenere in considerazione una molteplicità di obiettivi. BasicNet S.p.A. ha il compito di definire la strategia commerciale del Gruppo e di gestire il corretto mix dei canali distributivi e di sviluppo della piattaforma e-commerce per enti terzi e in ogni mercato di riferimento. Ai licenziatari definiti su base territoriale è, invece, affidato lo svolgimento dell'attività di marketing da implementarsi in maniera coerente secondo le linee guida del Gruppo. L'attività svolta in questo senso dalla BasicNet S.p.A. è, dunque, riconducibile alle seguenti modalità di comunicazione: promozione delle vendite, pubbliche relazioni, propaganda e marketing interattivo.
Le risorse impiegate nell'area Ricerca & Sviluppo sono circa 96.
Nella conduzione del proprio business, il Gruppo BasicNet si impegna ad assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nei confronti di tutti i propri portatori di interesse, con particolare riferimento agli azionisti, ai dipendenti e ai business partner. Lo sviluppo del business di BasicNet è incentrato sulla compliance a leggi e regolamenti, alla lotta alla corruzione, ai valori etici e al rispetto dei diritti umani. La Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari e la Dichiarazione consolidata di carattere non Finanziario che seguono rappresentano uno strumento chiave in termini di trasparenza e responsabilità verso gli attori coinvolti dal Gruppo.
Il Gruppo BasicNet ha avviato un progetto di riorganizzazione societaria denominato "Back to the future", che ha come obiettivo la concentrazione nella società BasicTrademark della proprietà di tutti i Marchi del Gruppo, secondo la struttura originaria, che risale all'acquisizione dei marchi Kappa®, Robe di Kappa® e altri minori dal fallimento MCT. Nel tempo si sono acquisiti alcuni marchi direttamente in capo alla BasicNet (K-Way® e Briko®) e costituite delle società veicolo per l'acquisizione dei nuovi marchi, in particolare Superga® e Sebago®.
Il progetto di concentrazione dei marchi di proprietà in capo ad un'unica società, che si prevede si concluderà nel corso del primo semestre, porterà una razionalizzazione della struttura societaria, consentendo di ottimizzare la gestione dei marchi, senza modificare gli assetti proprietari, né di struttura patrimoniale del Gruppo.
A fine dicembre 2019 si è concluso il primo step del progetto con il trasferimento in Italia delle sedi legali delle società lussemburghesi Superga Trademark e Basic Trademark (già nazionalizzate ai fini amministrativi e fiscali dal 2010) proprietarie rispettivamente dei marchi Superga e Kappa e Robe di Kappa, e della loro controllante olandese Basic Properties B.V.
Nel 2019 il Gruppo BasicNet ha raggiunto un accordo con Aprica Costruzioni S.r.l. per l'acquisto dell'intero capitale sociale della società proprietaria di un immobile industriale di circa 4.000 mq, sito in Milano, via dell'Aprica 12. Il complesso immobiliare, post industriale che risale al 1911, è ubicato in prossimità dello Scalo Farini. Lo scorso 30 gennaio la BasicVillage S.p.A., società a cui fanno capo gli asset immobiliari del Gruppo, ha perfezionato l'acquisto delle quote per un controvalore di 10,5 milioni di Euro. Con l'investimento, il Gruppo BasicNet acquisirà una stabile presenza a Milano, dotandosi di uffici, showroom e superfici commerciali in grado di rappresentare adeguatamente l'offerta di BasicNet, consentendo di replicare l'esperienza di successo del BasicVillage di Torino in una piazza strategica per il settore a livello mondiale.
A seguito della crisi sanitaria determinata dalla diffusione del "Corona Virus" che, come noto, in questo periodo ha varcato i confini della Cina, il Gruppo BasicNet continua l'attento monitoraggio degli impatti della crisi sanitaria sulle attività commerciali e produttive del network di licenziatari. Dal punto di vista della distribuzione, dopo la vendita del marchio Kappa® in Cina, il peso del mercato cinese è marginale. Sono altresì in corso di normalizzazione le attività produttive che afferiscono l'area cinese.
Il modello di business di BasicNet, basato sulla flessibilità e l'indipendenza anche finanziaria della rete di licenziatari localizzati in tutto il mondo, unito alla gestione completamente integrata al web di tutti i processi chiave della catena del valore, consente di essere nativamente reattivi all'evoluzione degli scenari della crisi e mitigarne gli impatti.
Per quanto riguarda l'attività generale del Gruppo, sulla base del portafoglio ordini acquisito e per effetto del contributo generato dai flussi di royalties e sourcing commission, è possibile attendere un primo semestre dell'esercizio che conferma lo sviluppo positivo dei risultati della gestione tipica.
Tali previsioni rimangono condizionate dall'andamento generale dei mercati di riferimento, sui quali permane un'alea di incertezza economica e politica che si riflette sulla propensione ai consumi e sulle fluttuazioni delle monete. Come già evidenziato, l'imprevedibilità della durata dell'emergenza sanitaria legata al "corona virus" non consente di elaborare previsioni di impatto economico.
Signori Azionisti,
Vi proponiamo
Il dividendo sarà in pagamento dall'8 luglio 2020 con data di legittimazione a percepire il dividendo (record date) il 7 luglio 2020 e stacco cedola (numero 13) il 6 luglio 2020.
Vi proponiamo inoltre che, qualora alla data di stacco del dividendo le azioni aventi diritto fossero in numero inferiore a quanto sopra indicato in virtù di eventuali acquisti di azioni proprie effettuati dalla Società, il relativo dividendo sia accantonato a Utili portati a nuovo, così come eventuali arrotondamenti effettuati in sede di pagamento.
Proponiamo pertanto le seguenti:
l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di BasicNet S.p.A.
Torino, 4 marzo 2020
Aggiornato al 27 maggio 2020 per quanto riguarda la data di pagamento del dividendo.
per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente F.to Marco Daniele Boglione
La Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, di seguito riportata in sintesi, è disponibile nella versione integrale sul sito Internet del Gruppo (www.basicnet.com nella sezione "Corporate Governance BasicNet").
La Governance di BasicNet S.p.A. è rappresentata dall'Assemblea degli Azionisti, dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale.
L'Assemblea è l'organo che rappresenta l'universalità degli Azionisti cui compete deliberare, in via ordinaria e straordinaria, sulle materie demandate per legge o per Statuto alla propria competenza.
Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato dall'Assemblea del 19 aprile 2019. Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione tenutasi successivamente ai lavori assembleari, ha costituito al proprio interno i Comitati per il Controllo e Rischi e per la Remunerazione.
La revisione legale dei conti è demandata ai sensi di legge ad una società di revisione.
Per il paragrafo 1. Introduttivo del profilo dell'Emittente si rimanda alla versione integrale pubblicata sul sito www.basicnet.com
Il Capitale Sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a Euro 31.716.673,04 ed è composto da numero 60.993.602 azioni ordinarie del valore nominale di 0,52 Euro cadauna.
Alla data della presente Relazione la Società possiede n. 7.683.255 azioni proprie pari al 12,892%.
La Società non ha emesso altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
Non sono stati deliberati piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti, anche gratuiti, del capitale.
b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera b), TUF)
Alla data della presente Relazione non esistono restrizioni al trasferimento di titoli.
c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera c), TUF)
Con riferimento all'articolo 1, lett. w-quater 1) del TUF1 , BasicNet è
1 Art. 1 TUF w-quater.1) "PMI": fermo quanto previsto da altre disposizioni di legge, le piccole e medie imprese, emittenti azioni quotate, il cui fatturato anche anteriormente all'ammissione alla negoziazione delle proprie azioni, sia inferiore a 300 milioni di Euro, ovvero che abbiano una capitalizzazione di mercato inferiore ai 500 milioni di Euro. Non si considerano PMI gli emittenti azioni quotate che abbiano superato entrambi i predetti limiti per tre anni consecutivi.
qualificabile come "Piccola media impresa" (PMI). La soglia di rilevanza è pari al 5% del capitale sociale con diritto al voto. L'elenco dei soggetti che partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% del capitale sociale secondo le risultanze del libro soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998 e dalle altre informazioni in possesso della Società, è il seguente:
| Azionista | Quota % su capitale ordinario e votante |
Note |
|---|---|---|
| Marco Boglione | 33,639% | Possedute indirettamente attraverso BasicWorld S.r.l. per il 33,128% e per il residuo 0,511% direttamente. |
| BasicNet S.p.A. | 12,892% | Azioni proprie in portafoglio. |
| Francesco Boglione | 6,275% | Possedute indirettamente attraverso Francesco Boglione S.r.l. per l'1,719% e per il residuo 4,566% direttamente. |
| Kairos Partners SGR S.p.A. | 5,448% |
d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera d), TUF)
Non sono stati emessi titoli che conferiscano diritti speciali di controllo.
e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera e), TUF)
Non è previsto alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.
f) Restrizioni al diritto di voto (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera f), TUF)
Non sono in essere restrizioni al diritto di voto. L'emittente ha emesso esclusivamente azioni ordinarie; ogni azione dà diritto a un voto (art. 6 dello Statuto Sociale). L'articolo 21 dello Statuto sociale prevede l'esclusione del diritto di recesso per quanto attiene alle deliberazioni riguardanti la proroga del termine della società e l'introduzione o la rimozione di vincoli alla circolazione dei titoli azionari.
g) Accordi tra azionisti (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera g), TUF)
Alla data della presente Relazione non sono noti accordi tra Azionisti.
h) Clausole di change of control (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di Opa (ex articolo 104, comma 1-ter e 104-bis comma 1)
Le condizioni contrattuali dei finanziamenti, in essere alla data della presente Relazione, prevedono, tra l'altro, come d'uso in operazioni finanziarie di questo tipo, il mantenimento di talune condizioni relative al possesso azionario da parte dell'azionista di riferimento della Società.
L'Assemblea straordinaria del 29 aprile 2011 ha approvato, tra l'altro, la modifica dell'articolo 16 dello Statuto Sociale - Poteri del Consiglio di Amministrazione e rappresentanza legale - al fine di riconoscere al Consiglio di Amministrazione la facoltà di porre in essere, in qualunque momento e senza preventiva autorizzazione dell'Assemblea, misure difensive in caso di offerta pubblica o di scambio, come previsto dall'articolo 104 del TUF, come modificato dall'articolo 1 del D. Lgs. n. 146 del 25 settembre 2009. In particolare all'articolo 16 sono stati inseriti i due commi che seguono:
Non sono in essere deleghe al Consiglio di Amministrazione ad aumentare il Capitale Sociale ai sensi dell'articolo 2443 del Codice Civile.
• Autorizzazione all'acquisto di azioni proprie
L'Assemblea del 19 aprile 2019 ha deliberato, per un periodo di dodici mesi, ovvero fino alla prossima Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019, l'autorizzazione all'acquisto e disposizione di un numero massimo di azioni, che tenuto conto di quelle già detenute dalla Società, non superi i limiti di legge, per un impegno finanziario massimo previsto in 4 milioni di Euro. Nell'ambito del programma di acquisto di azioni proprie autorizzato, BasicNet S.p.A. ha acquistato 820.633 azioni pari all'1,345% del Capitale Sociale, al prezzo medio di 4,87 Euro per un esborso complessivo di 3.999.839 Euro. Il piano di acquisto è terminato lo scorso 13 dicembre 2019 con il raggiungimento del controvalore massimo di spesa autorizzato.
Alla data odierna BasicNet detiene complessive n. 7.863.255 azioni proprie (pari al 12,892% del Capitale Sociale), per un investimento di oltre 22 milioni di Euro.
l) Attività di direzione e coordinamento (ex articolo 2497 e ss. C.C.)
Il Consiglio di Amministrazione ha riesaminato il tema nel corso della riunione del 25 luglio 2019; all'esito delle valutazioni effettuate, ha concluso che: BasicNet S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del Codice Civile e definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici generali ed operativi.
BasicNet S.p.A. ritiene di non essere soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di BasicWorld S.r.l., società che detiene il 33,128% del Capitale Sociale, in quanto, la holding detiene partecipazioni significative in altre Società, inoltre anche con riferimento alle previsioni dell'articolo 16 del Regolamento Mercati Consob:
Ai sensi dell'articolo 2497 bis del Codice Civile le società italiane del Gruppo, controllate direttamente ed indirettamente, hanno individuato BasicNet S.p.A. quale soggetto che esercita l'attività di direzione e coordinamento. Tale attività consiste nell'indicazione degli indirizzi strategici generali e si concretizza nella definizione ed adeguamento del modello di Governance e di Controllo Interno, nella condivisione del Codice Etico adottato a livello di Gruppo. Inoltre, il coordinamento delle attività prevede la gestione accentrata presso BasicNet S.p.A. dei servizi di Tesoreria, del personale, degli affari societari, del controllo di gestione e di information technology.
Quanto sopra consente sia di realizzare economie di scala, sia di avere un adeguato coordinamento e controllo gestionali.
Si precisa che:
sono illustrate nella sezione della Relazione dedicata al Consiglio di Amministrazione (Sez. 4.1).
Il sistema di Corporate Governance adottato da BasicNet S.p.A. integra il quadro delle regole e delle procedure, delineato dallo Statuto e dalle disposizioni di Legge, in cui si sostanzia il sistema di direzione e controllo della Società e del Gruppo.
Esso si fonda, nei suoi tratti essenziali, nel recepimento dei principi e delle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate emanato da Borsa Italiana, accessibile al pubblico sul sito web di Borsa Italiana (http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/ homepage/homepage.htm).
La Relazione annuale, che è pubblicata sul sito Internet www.basicnet. com/contenuti/corporate/corporategovernance.asp è diretta ad illustrare la struttura di Governance del Gruppo, nonché il livello di conformità del sistema di governo societario alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana S.p.A.
In linea con la Raccomandazione UE n. 208/2014 e come previsto al Par. IV dei "Principi guida e regime transitorio" del Codice di Autodisciplina, è fornita evidenza e spiegazione, laddove eventuali principi o criteri applicativi siano stati disattesi.
Né BasicNet S.p.A. né le sue controllate aventi rilevanza strategica sono soggette alle disposizioni di legge non italiane che ne influenzino la struttura di Governance.
Le norme applicabili alla nomina e sostituzione degli Amministratori sono quelle previste dalle disposizioni legislative e regolamentari e dall'articolo 13 dello Statuto Sociale cui si fa rimando nella sezione del sito aziendale www.basicnet.com/contenuti/gruppo/statuto.asp.
La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione, composto da almeno cinque e da non più di quindici componenti, soci o non. L'Assemblea, prima di procedere alla loro nomina, stabilisce il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione e la durata in carica nel rispetto dei limiti temporali di legge.
La procedura di nomina prevista dall'articolo 13 prevede:
• il deposito, presso la sede legale della Società entro il termine previsto dalle disposizioni regolamentari, delle liste dei candidati con l'indicazione dei soci che le hanno presentate e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, corredate da un'esauriente informativa riguardo alle caratteristiche personali e professionali dei candidati;
Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, si provvede ai sensi dell'art. 2386 del codice civile, secondo quanto di seguito indicato:
Il Consiglio di Amministrazione, in considerazione della struttura della compagine e dell'assetto delle deleghe, ha valutato di non adottare piani di successione per l'eventuale sostituzione degli Amministratori esecutivi, non ravvisando la necessità di individuare soggetti o criteri per la loro selezione in anticipo rispetto al momento in cui la sostituzione di un amministratore esecutivo si rendesse necessaria.
4.2. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ex articolo 123 bis, comma 2, lettera d), e d bis) del TUF)
Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 19 aprile 2019, scadrà con l'Assemblea di approvazione del bilancio 2021, è composto da quattordici membri come indicato nella tabella che segue:
| Componenti | Carica | Lista M/m (*) |
Anzianità di carica dalla prima nomina (**) |
Nr. altri incarichi (***) |
|---|---|---|---|---|
| Marco Boglione | Presidente | M | 1999 | |
| Daniela Ovazza | Vice Presidente non esecutivo Membro del Comitato di Remunerazione |
M | 1999 | 1 |
| Federico Trono | Amministratore Delegato | M | 2019 | -- |
| Alessandro Boglione | Amministratore | M | 2019 | -- |
| Lorenzo Boglione | Amministratore | M | 2019 | -- |
| Veerle Bouckaert | Amministratore | M | 2019 | -- |
| Paola Bruschi | Amministratore | M | 2007 | -- |
| Elisa Corghi | Amministratore indipendente e non esecutivo Membro del Comitato di Remunerazione e del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate |
m | 2016 | 6 |
| Cristiano Fiorio | Amministratore indipendente e non esecutivo Membro del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate i |
M | 2019 | |
| Francesco Genovese | Amministratore | M | 2019 | |
| Renate Hendlmeier | Amministratore indipendente e non esecutivo Presidente del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate e membro del Comitato Remunerazione |
M | 2015 | -- |
| Alessandro Jorio | Amministratore | M | 2019 | -- |
| Adriano Marconetto | Amministratore indipendente e non esecutivo Lead indipendent director Membro del Comitato di remunerazione e del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate |
M | 2007 | -- |
| Carlo Pavesio | Amministratore non esecutivo Presidente del Comitato di Remunerazione |
M | 1999 | 2 |
(*) In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla maggioranza (M) o dalla minoranza (m). Quorum richiesto per la presentazione delle liste 4,5%.
(**) In questa colonna è indicata la data di prima nomina degli amministratori a partire dalla data di quotazione della Società (17 novembre 1999). (***) in questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentari, anche estere, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni diversi da quelli ricoperti in società del Gruppo BasicNet.
I curriculum degli Amministratori in carica sono disponibili anche sul sito della società www.basicnet.com/contenuti/gruppo/organisocialisocieta.asp.
Il Consiglio di Amministrazione, nell'attuale composizione, è in linea con le "quote di genere" previste dalla normativa in vigore alla data della nomina.
Il Consiglio di Amministrazione di BasicNet nella riunione del 13 novembre 2018 valutato che:
Nell'attuale composizione del Consiglio di Amministrazione il genere femminile è rappresentato per il 35,7% (45% nella composizione precedente), per quanto riguarda l'età il 43% dei componenti ha un'età compresa tra i 30 e i 50 anni (la percentuale era dell'8% nella composizione precedente) e il 57% ha un'età maggiore di 50 anni (92% nella composizione precedente).
L'Emittente non ha adottato misure per promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra generi all'interno dell'organizzazione aziendale, anche perché di fatto non si evidenziano differenze di genere nella composizione dell'organico di Gruppo (815 risorse, 514 donne, 301 uomini).
Il Consiglio di Amministrazione ritiene di non limitare il numero massimo di incarichi di amministrazione e di controllo che ciascun Amministratore può ricoprire in altre società, anche in considerazione della sempre elevata e proficua partecipazione di tutti i componenti registrata alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.
Gli Amministratori, di prassi, hanno modo di partecipare successivamente alla loro nomina e durante il loro mandato ad incontri con il Presidente e il Management, finalizzati ad approfondire la conoscenza degli assetti organizzativi e dei processi e all'aggiornamento sull'andamento degli affari societari e la loro evoluzione. Hanno inoltre accesso alle informazioni finanziarie e gestionali in via continuativa attraverso il portale BasicManagement.
4.3. RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Il Consiglio, nel corso del 2019 ha tenuto sei riunioni, della durata media di due ore cadauna, alle quali hanno sempre partecipato tutti i membri del Consiglio di Amministrazione.
Nel mese di gennaio 2020, la Società ha pubblicato il calendario in cui sono stabilite le date delle cinque riunioni di Consiglio previste per l'esercizio 2020 aventi ad oggetto l'esame dei dati preliminari, l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato del 2019, l'approvazione della relazione finanziaria semestrale e l'esame dell'informativa trimestrale da comunicare al mercato. Come previsto dall'articolo 82 ter del Regolamento Emittenti, BasicNet continuerà a pubblicare, su base volontaria, fino a diversa valutazione, le informazioni trimestrali. L'informativa trimestrale oggetto di comunicazione al mercato consisterà in una sintesi dell'andamento commerciale e nella presentazione dei principali indicatori commerciali (confrontati con quelli riferiti al medesimo periodo dell'esercizio precedente). Le informazioni trimestrali saranno pubblicate mediante diffusione di un comunicato stampa da diramarsi al termine delle riunioni del Consiglio di Amministrazione che approva i suddetti dati contabili.
Il calendario è disponibile sul sito www.basicnet.com.
Lo scorso 14 febbraio scorso si è tenuta la prima riunione avente ad oggetto l'esame dei dati preliminari del 2019 e l'aggiornamento degli affari societari come previsto dall'articolo 150 del TUF e dall'articolo 13 dello Statuto Sociale.
La documentazione contenente gli elementi utili per la discussione è resa disponibile in via preventiva a Consiglieri e Sindaci. Dall'esercizio 2019 è stata implementata sul sito aziendale una sezione dedicata denominata "My Documents" dove vengono caricati i documenti utili alla discussione dei punti all'ordine del giorno, In adesione al Codice, il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto della dinamica operativa della Società e del Gruppo, ha individuato in due giorni il termine congruo per l'invio dell'informativa propedeutica al Consiglio, fatte in ogni caso salve le ipotesi di urgenza, in tal caso la documentazione è resa disponibile nel corso della riunione. Il predetto termine è sempre stato osservato, tendenzialmente con anticipo, per quanto riguarda i lavori consiliari del 2019.
Il Presidente assicura che alla trattazione di ciascun punto all'ordine del giorno venga dedicato il tempo necessario per consentire un dibattito costruttivo, favorendo altresì il dibattito consiliare quale utile contributo ai fini delle determinazioni da assumere.
Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, possono partecipare, su invito del Presidente, dirigenti della società, in relazione alla necessità di fornire opportuni approfondimenti sugli argomenti all'ordine del giorno. Nel corso del 2019 sono intervenuti nel corso di due riunioni del Consiglio di Amministrazione l'Amministratore Delegato di BasicItalia e il Vice President Sales di BasicNet, successivamente nominati Consiglieri di Amministrazione di BasicNet a partire da aprile 2019.
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per compiere tutti gli atti, anche di disposizione, che ritiene opportuni per il conseguimento dello scopo sociale, con la sola esclusione di quelli che la legge riserva espressamente e unicamente all'Assemblea.
Come raccomandato dal Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione è tra l'altro competente a:
cietà licenziatarie dei marchi Kappa® per Francia, UK, Svizzera, Spagna e Portogallo. La continuità soggettiva nella composizione dei Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo facilita di fatto la tempestiva conoscenza e il coordinamento delle disposizioni impartite alle controllate;
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 4 marzo 2020 ha affrontato il tema della valutazione sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, nonché della loro composizione e dimensione, tenendo anche conto delle caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere dei suoi componenti, nonché della loro anzianità di carica, come previsto dal Codice di Autodisciplina.
In linea con i precedenti orientamenti, il Consiglio ritiene che la scelta delle figure professionali più consone a comporre l'organo amministrativo sia di competenza degli azionisti, sia di minoranza che di maggioranza, che si esprimono attraverso la scelta delle liste dai medesimi presentate. Il Consiglio di Amministrazione ritiene che l'attività di autovalutazione sia un momento più formale che sostanziale, atteso il buon funzionamento dell'attività del Consiglio, oltre al costante invito del Presidente agli Amministratori, affinché presentino sempre, in qualsiasi momento, suggerimenti utili per migliorare l'attività e il funzionamento dei lavori consiliari o dei propri Comitati.
Il Consiglio esamina altresì, con cadenza semestrale, la relazione del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate contenente i controlli effettuati e l'esito della propria attività e il proprio giudizio in ordine all'adeguatezza del sistema del controllo interno. Nel corso della riunione del 4 marzo 2020 il Consiglio, preso atto che nel 2019 non sono emerse situazioni o criticità rilevanti, ha confermato il giudizio di adeguatezza del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi di Gruppo. Nel corso della medesima riunione il Consiglio di Amministrazione ha approvato il piano di audit per il 2020 e ha confermato il budget a disposizione del Sistema di controllo interno.
L'Assemblea del 19 aprile 2019, in sede di nomina dell'Organo Amministrativo, ha consentito agli Amministratori eletti di non essere vincolati dal divieto di concorrenza, di cui all'articolo 2390 del Codice Civile. È comunque richiesto agli Amministratori, sia al momento dell'accettazione della carica, sia successivamente, di segnalare tempestivamente al Consiglio di Amministrazione l'assunzione di incarichi operativi in gruppi concorrenti.
L'assemblea del 19 aprile 2019 ha riconfermato Marco Boglione Presidente del Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in pari data, ha riconfermato, Daniela Ovazza quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione e ha nominato Federico Trono Amministratore Delegato.
Ai sensi dell'articolo 13 dello Statuto Sociale, il Vice Presidente fa le veci del Presidente in caso di assenza.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 19 aprile 2019 ha attribuito i poteri di gestione al Presidente e all'Amministratore delegato, come di seguito sintetizzati:
Nella medesima riunione, sono stati conferiti al Consigliere Paola Bruschi, in qualità di nuovo Direttore Finanziario e Dirigente Preposto del Gruppo, alcuni poteri per la gestione amministrativa e finanziaria della Società.
Alla data della presente Relazione non ricorre la situazione di interlocking directorate.2
2 Il codice di autodisciplina raccomanda che il chief executive officer non assuma l'incarico di amministratore in un altro emittente (non appartenente allo stesso Gruppo) di cui sia chief executive officer un amministratore dell'Emittente.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 19 aprile 2019, ha rilevato il cumulo della carica di Presidente e di Consigliere Delegato, in capo a Marco Boglione, valutando, nell'interesse sociale, la continuità di presidio di alcune funzioni strategiche in funzione dell'esito positivo dei precedenti mandati.
Come già evidenziato al punto 2.C della presente Relazione il Sig. Marco Boglione detiene complessivamente n. 20.517.733 azioni pari al 33,639% del capitale sociale delle quali n. 20.206.065 azioni, pari al 33,128% del capitale sociale, indirettamente attraverso la società interamente controllata, BasicWorld S.r.l., e, direttamente, n. 311.668 azioni pari allo 0,511% del capitale sociale.
Comitato esecutivo (ex articolo 123-bis, comma 2 lettera d), Tuf)
Non è stato istituito alcun Comitato esecutivo in seno al Consiglio di Amministrazione.
Gli organi delegati riferiscono al Consiglio e al Collegio sindacale in occasione delle singole riunioni, con periodicità almeno trimestrale, sulle attività compiute nell'esercizio dei poteri loro conferiti, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate.
Oltre al Presidente Marco Boglione, sono Amministratori esecutivi l'Amministratore Delegato, Federico Trono, i Consiglieri Paola Bruschi, Direttore Finanziario di Gruppo, Alessandro Boglione, Amministratore Delegato della controllata BasicItalia S.p.A. e Presidente esecutivo del Consiglio di Amministrazione di BasicRetail S.r.l., Lorenzo Boglione, Amministratore Delegato di Basic Trademark S.r.l. e di Superga Trademark S.r.l. e Presidente del Consiglio di Amministrazione di BasicAir S.r.l. I Consiglieri Veerle Bouckaert, Francesco Genovese e Alessandro Jorio sono dirigenti di BasicNet S.p.A.
Il Consiglio di Amministrazione consta di quattro Amministratori indipendenti: Elisa Corghi, Cristiano Fiorio, Renate Hendlmeier e Adriano Marconetto.
Il Consiglio di Amministrazione, oltre che all'atto delle loro rispettive nomine, nel corso della riunione del 4 marzo 2020 ha valutato, sulla base delle attestazioni dai medesimi sottoscritte, la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai Consiglieri Elisa Corghi, Cristiano Fiorio, Renate Hendlmeier e Adriano Marconetto, sia con riferimento alle prescrizioni della normativa Consob, sia con riferimento ai criteri fissati dal Codice di Autodisciplina. Con riferimento al criterio di cui all'articolo 3.C.1 lettera e) del Codice di Autodisciplina, il Consigliere Adriano Marconetto ha ritenuto che la sua permanenza in carica dal 2007, e dunque per più di nove anni, non infici la propria indipendenza. A rafforzamento di quanto sopra il Consigliere Marconetto ha evidenziato come, nell'intero periodo in cui è stato consigliere indipendente di BasicNet, non abbia mai ricevuto compensi differenziati rispetto ai compensi dei consiglieri non esecutivi o alcun ulteriore compenso da Basic-Net o società del Gruppo, non essendo stato richiesto di rendere attività di consulenza di qualunque tipo, nemmeno a titolo gratuito. Inoltre, non è mai stato titolare di azioni di BasicNet o partecipazioni in società del Gruppo e ha sempre criticamente esercitato il proprio voto in maniera indipendente e slegata da interessi che non fossero meramente sociali.
In relazione a quanto sopra illustrato, Il Consiglio, ha valutato di confermare la persistenza delle qualifiche di indipendenza in capo ai propri membri. In particolare ritiene che la permanenza in carica per più di nove anni del Consigliere Marconetto non rappresenti una qualifica pregiudizievole, ritenendo invece l'acquisita conoscenza delle dinamiche aziendali e di mercato che riguardano i singoli marchi del gruppo, l'attività di stimolo al Consiglio, in assenza di rapporti specifici da anni con la Società, elementi positivi e fondanti della capacità di giudizio indipendente e non condizionata.
Come riportato nella relazione all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio 2019, il Collegio Sindacale ha riscontrato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri.
Gli Amministratori indipendenti, avendo occasione di incontrarsi autonomamente, a margine delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi del quale sono tutti componenti e interloquendo frequentemente in previsione delle riunioni di Comitato, hanno ritenuto superflua la convocazione di specifiche riunioni.
Il Codice di Autodisciplina raccomanda la nomina di un lead independent director da parte del Consiglio di Amministrazione qualora il Presidente controlli l'emittente o sia il principale responsabile della gestione. In recepimento della raccomandazione, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 27 luglio 2019, ha nominato un Lead Independent Director nella persona di Adriano Marconetto. In tale ruolo, come previsto dal Codice di Autodisciplina, Adriano Marconetto rappresenta un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli Amministratori Indipendenti e nell'ambito del Consiglio di Amministrazione collabora con il Presidente del Consiglio di Amministrazione al fine di garantire che gli Amministratori siano destinatari di flussi informativi sulla gestione completi e tempestivi.
Il Consiglio ha approvato la procedura per il trattamento delle informazioni riservate, successivamente aggiornata in recepimento della normativa sul Market Abuse. La procedura è stata aggiornata nel 9 febbraio 2018, in recepimento delle Linee Guida in materia di gestione delle informazioni privilegiate pubblicate da Consob a ottobre 2017.
Detta procedura contiene le norme per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni privilegiate, per la gestione del ritardo della disclosure, nonché per l'istituzione, per la gestione, sulla base di una specifica procedura informatica, del Registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate e di un Registro delle persone in possesso delle cosiddette "informazioni rilevanti".
Dal 1° aprile 2006 è in vigore il Codice di comportamento sull'Internal Dealing, aggiornato nel 2016 in recepimento delle nuove disposizioni contenute nel Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea del 16 aprile 2014, n. 596/2014. Il Codice disciplina le modalità di informazione al mercato delle operazioni sui titoli BasicNet S.p.A. da parte delle "Persone Rilevanti" del Gruppo, come individuate dagli artt. 114 e seguenti TUF.
La procedura è disponibile all'indirizzo: www.basicnet.com/contenuti/ gruppo/internaldealing.asp.
Nel corso del 2019 non si sono ricevute comunicazioni Internal Dealing relativa ad operazioni effettuate sul titolo BasicNet.
Il Consiglio, nella riunione del 19 aprile 2019, ha nominato il Comitato per la Remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi. Il Comitato Controllo e Rischi ha mantenuto anche il ruolo di Comitato per le operazioni con parti correlate, in continuità con la delibera del 28 ottobre 2016.
Il Consiglio non ha ritenuto di istituire, come di seguito illustrato, un Comitato per le nomine, né altri comitati.
Il Consiglio di Amministrazione ha valutato più volte l'opportunità di istituire al proprio interno un comitato nomine anche alla luce del focus sul tema raccomandato nella lettera del dicembre 2017 del Presidente del Comitato sulla Corporate Governance. In linea con le valutazioni effettuate in passato, il Consiglio di Amministrazione, non ritiene di prevedere, al proprio interno, la costituzione di un Comitato di nomina degli Amministratori, posto che, come previsto dall'articolo 13 dello Statuto Sociale, l'elezione degli Amministratori viene effettuata con il meccanismo del voto di lista. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ritiene che le proposte di nomina dei candidati alla carica di Amministratore in caso di cooptazione e la previsione di un eventuale piano di successione relativo agli Amministratori esecutivi, rientrino dell'ambito delle competenze dell'intero Consiglio di Amministrazione e, come tali, possano essere discussi e decisi nell'ambito delle riunioni del Consiglio stesso.
Composizione e funzionamento del Comitato per la Remunerazione (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Nella riunione del 19 aprile 2019, il Consiglio ha nominato il Comitato per la Remunerazione composto dagli Amministratori non esecutivi Carlo Pavesio – Presidente, Daniela Ovazza, dagli Amministratori non esecutivi e indipendenti Renate Hendlmeier e Adriano Marconetto.
Il Presidente del Comitato, Carlo Pavesio, possiede conoscenza ed esperienza in materia di politiche retributive, avendo ricoperto tale carica anche per altre società.
Il Consiglio ritiene che il Comitato svolga adeguatamente le proprie funzioni.
Le proposte del Comitato hanno sempre ricevuto il parere favorevole dal Collegio Sindacale.
Gli Amministratori non partecipano di norma alle riunioni nel corso delle quali vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.
Le deliberazioni del Comitato sono regolarmente verbalizzate a cura del Presidente Carlo Pavesio, che fornisce informazioni del contenuto delle discussioni alla prima riunione di Consiglio utile.
Il Comitato nell'ambito delle proprie funzioni presenta al Consiglio proposte per la definizione della politica generale per la remunerazione dei Consiglieri di Amministrazione, degli Amministratori investiti di particolari incarichi e dei Dirigenti Strategici; valuta periodicamente, in occasione della predisposizione della Relazione annuale sulla remunerazione, l'adeguatezza e la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica generale adottata per la remunerazione dei Consiglieri di Amministrazione, degli Amministratori investiti di particolari incarichi e dei Dirigenti Strategici, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni ricevute dall'Amministratore Delegato monitora l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso, verificando in particolare, qualora sia necessario, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Il Comitato accede alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti. In considerazione di quanto sopra, poiché il Comitato si avvale dei mezzi e delle strutture della Società non si è provveduto a destinare specifiche risorse.
Il Comitato nel corso del 2019 si è riunito due volte per esaminare la bozza di Relazione sulla Remunerazione da presentare all'Assemblea e formulare le proposte di remunerazione per il Presidente del Consiglio di Amministrazione, i Consiglieri di BasicNet, i membri dei Comitati e i Dirigenti strategici del Gruppo. Alle riunioni ha partecipato il Presidente del Collegio Sindacale.
Per un approfondimento sul contenuto della presente sezione si fa rinvio alle parti rilevanti della Relazione sulle Remunerazioni pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF.
Nella riunione del 4 marzo 2020, il Consiglio ha approvato la relazione sulla remunerazione di BasicNet S.p.A., reperibile sul sito aziendale, con la documentazione per l'Assemblea, all'indirizzo www.basicnet.com/ contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp.
Consob, in data 31 ottobre 2019, ha avviato la consultazione per la modifica del Regolamento Emittenti al fine di attuare la disciplina contenuta nella direttiva UE 828/2017 sui diritti degli azionisti che ha modificato l'articolo 123-ter del TUF con il D.Lgs. n. 49/2019. Poiché alla data della presente relazione Consob non ha approvato le modifiche Regolamentari di cui al documento di consultazione, la relazione sulla remunerazione riferita all'anno 2019 è stata redatta con riguardo al novellato art. 123 - ter del TUF, come modificato il D.Lgs. n. 49/2019, e ancora sulla base delle previsioni contenute nel Regolamento Emittenti al momento vigente (prima delle modifiche prospettate nella consultazione).
La politica di remunerazione adottata prevede che l'Assemblea deliberi il compenso annuo spettante a tutti i membri del Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale; la remunerazione per gli Amministratori investiti di particolari incarichi, per i membri dei Comitati interni al Consiglio e per i Dirigenti Strategici è determinata dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2389 del Codice Civile, su proposta del Comitato di Remunerazione e con il parere favorevole del Collegio Sindacale. È stato infine previsto che il Comitato parti correlate intervenga nei casi in cui l'attribuzione dei compensi non sia conforme alla politica di remunerazione da ultimo approvata dai soci delle remunerazioni, in particolare nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione intenda attribuire bonus straordinari ai Consiglieri di Amministrazione o ai Dirigenti strategici.
Per gli Amministratori esecutivi, la politica di remunerazione del Gruppo ad oggi non prevede la fissazione di obiettivi di performance per la determinazione della remunerazione variabile.
Oltre gli Amministratori esecutivi di BasicNet, in relazione ai nuovi incarichi attribuiti è stato individuato Dirigente strategico la Signora Elisabetta Rolando che è Presidente della controllata strategica BasicItalia S.p.A., oltre a rivestire la carica di amministratore delegato in BasicAir S.r.l. e Amministratore Unico nella neo - acquisita Aprica Costruzioni S.r.l. Nella riunione del 14 febbraio 2020 il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato di Remunerazione ha nominato il Sig. Davide Piccolo quale Dirigente Strategico del Gruppo in considerazione dell'incarico affidatogli quale direttore generale aggiunto del Gruppo Kappa Europe.
Il Consiglio determina altresì la remunerazione per i componenti dei Comitati, dell'Organismo di Vigilanza, dell'Internal Auditor e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili; per questi ultimi due incarichi non sono previsti meccanismi di incentivazione.
Non sono previsti piani di incentivazione azionaria per gli Amministratori.
Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera i), TUF)
Le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma 1, lettera 1) (gli accordi tra la Società e gli Amministratori - che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o nel caso in cui il rapporto di lavoro cessi a seguito di un'offerta pubblica), sono contenute nella Relazione sulla remunerazione pubblicata a sensi dell'articolo 123-ter del TUF, reperibile sul sito aziendale all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/ datifinanziari/assembleeazionisti.asp.
Composizione e funzionamento del Comitato Controllo e Rischi (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Il Comitato Controllo e Rischi è stato nominato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 19 aprile 2019. Il Comitato risulta composto da quattro Amministratori indipendenti: Renate Hendlmeier – Presidente, Elisa Corghi, Cristiano Fiorio, nominato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2019, e Adriano Marconetto. All'atto della nomina il Consiglio ha ritenuto che i membri disponessero di un'adeguata competenza in materia contabile e finanziaria.
Il Comitato fornisce il proprio parere preventivo al Consiglio di Amministrazione sulla nomina, sulla revoca e sulla remunerazione del responsabile della funzione di internal audit, nonché sull'adeguatezza della dotazione delle risorse per l'espletamento delle proprie responsabilità.
In particolare, il Comitato nella sua attività di assistenza del Consiglio di Amministrazione:
Nel corso del 2019, il Comitato si è riunito tre volte nel corso delle quali ha svolto le seguenti attività:
Alle riunioni del Comitato, tutte verbalizzate, della durata media di due ore e mezza circa, oltre ai membri del Comitato, hanno partecipato il Presidente del Collegio Sindacale, Maria Francesca Talamonti e, in relazione agli argomenti trattati, secondo le presenze riportate per ciascun incontro dai verbali delle riunioni del Comitato, il Direttore Finanziario e Dirigente Preposto del Gruppo, l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione rischi, Paola Bruschi, il Responsabile dell'Internal Auditing, Mario Sillano, il Presidente e i membri dell'OdV e la società incaricata della revisione contabile del gruppo. Tutte le riunioni si sono tenute congiuntamente con il Collegio Sindacale.
Il Comitato Controllo e Rischi è anche Comitato per le operazioni con parti correlate. In questa veste ha esaminato i rapporti con lo Studio Pavesio ed Associati e lo Studio Boidi & Partners.
Nello svolgimento dei suoi compiti, il Comitato ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie. Il budget di spesa assegnato al Comitato e al Sistema di controllo interno è stato utilizzato per l'affidamento di una consulenza esterna ai fini dell'aggiornamento e revisione di alcuni processi del Sistema Integrato dei Controlli anche a supporto dell'attività di Internal Audit, attività completata nel corso dell'anno.
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi è l'insieme dei processi diretti a monitorare l'efficienza delle operazioni aziendali, l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali e al mercato, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali. Contribuisce inoltre a una conduzione dell'azienda coerente con gli obiettivi definiti da Consiglio, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli.
Il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, del quale fissa le linee di indirizzo e verifica periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali siano identificati e gestiti in modo adeguato.
Il Consiglio di Amministrazione ritiene/ valuta che i rischi aziendali afferenti BasicNet e le sue controllate siano correttamente identificati, gestiti e monitorati in linea con gli obiettivi strategici del Gruppo. Tale attività, svolta con il supporto dell'Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e del Comitato Controllo e Rischi, ha come obiettivo la valutazione consapevole del rischio nella definizione delle prospettive di sviluppo del Gruppo. Il Consiglio non ha definito i parametri numerici generali per individuare la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici di Gruppo, ma esamina di volta in volta qualsiasi operazione significativa dell'Emittente o delle controllate, anche quando questa rientri nell'ambito delle deleghe attribuite al Presidente o all'Amministratore Delegato.
Il Codice Etico, il Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center che prevede principi di social compliance, e il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 e successive integrazioni, sono parte del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Le regole di comportamento contenute nel modello, in continua evoluzione, integrano e rafforzano i sistemi di controllo aziendale attraverso la predisposizione e l'aggiornamento continuo delle procedure correlate.
La funzione di Internal Auditing ha il compito di verificare l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, in particolare, considerato che alcune funzioni sono accentrate presso la Capogruppo, contribuisce a verificare la regolarità e funzionalità dei flussi informativi con le Società controllate aventi rilevanza strategica, nonché a verificare l'adeguatezza dei sistemi informativi per garantire la qualità delle informazioni di report delle varie funzioni aziendali.
Ai fini del monitoraggio sul perseguimento delle strategie e degli indirizzi di Gruppo alcuni Consiglieri di BasicNet S.p.A. fanno parte anche degli organi amministrativi delle controllate.
Il Gruppo è inoltre consapevole dell'importanza che l'informazione corretta sulle proprie attività riveste per il mercato, gli investitori e la comunità in genere. Per questo motivo, ferme restando le esigenze di riservatezza richiesta dalla conduzione del business, il Gruppo assume la trasparenza come proprio obiettivo nei rapporti con tutti i portatori di interesse. In tale ambito, il Gruppo comunica con il mercato e gli investitori nel rispetto dei criteri di correttezza, chiarezza e parità di accesso all'informazione. Anche nei rapporti con gli azionisti, ogni comunicazione all'esterno di documenti e di informazioni riguardanti il Gruppo è ispirata al rispetto delle leggi, dei regolamenti vigenti.
In tema di valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 4 marzo 2020, ha ritenuto che il sistema sia sostanzialmente adeguato a presidiare i rischi tipici delle principali attività esercitate.
Sistema di Controllo e Gestione dei Rischi in relazione al processo di informativa finanziaria (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera b), TUF)
1) Premessa
Il Sistema di Gestione dei Rischi e di Controllo Interno in relazione al processo di informativa finanziaria (di seguito Sistema) è costituito dall'insieme delle regole e delle procedure aziendali adottate dalle diverse aree aziendali per consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione dei principali rischi legati alla predisposizione e alla diffusione dell'informazione finanziaria, il raggiungimento degli obiettivi aziendali di veridicità e correttezza dell'informativa stessa.
Il Sistema è finalizzato a fornire la ragionevole certezza che l'informativa contabile - anche consolidata - comunicata al pubblico sia attendibile, accurata, affidabile e tempestiva, atta cioè a fornire agli utilizzatori una rappresentazione veritiera e corretta dei fatti di gestione, consentendo il rilascio delle attestazioni e delle dichiarazioni richieste dalla legge sulla corrispondenza alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili degli atti e delle comunicazioni della Società diffusi al mercato e relativi all'informativa contabile anche infrannuale, nonché sull'adeguatezza ed effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili nel corso del periodo a cui si riferiscono i documenti contabili (bilancio e relazione semestrale) e sulla redazione degli stessi in conformità ai principi contabili internazionali applicabili.
Per la definizione del Sistema è stato condotto un risk assessment per individuare e valutare gli eventi, il cui verificarsi o la cui assenza, possano compromettere il raggiungimento degli obiettivi di controllo e dell'efficacia dell'informativa fornita dagli organi sociali ed al mercato. Il risk assessment è stato condotto anche con riferimento ai rischi di frode. Il processo di identificazione e valutazione è stato sviluppato sia con riferimento all'intera Società, sia a livello di processo. In seguito alla individuazione dei rischi si è proceduto ad una loro valutazione, considerando sia aspetti qualitativi sia quantitativi e all'individuazione di specifici controlli finalizzati a ridurre ad un livello accettabile il rischio connesso al mancato raggiungimento degli obiettivi del Sistema, a livello di Società e di processo.
2) Descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di Gestione dei Rischi e di Controllo Interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria.
Il Sistema prevede:
Il Dirigente Preposto informa periodicamente il Collegio Sindacale e il Comitato Controllo e Rischi relativamente all'adeguatezza, anche organizzativa, e all'affidabilità del sistema amministrativo-contabile sull'attività svolta e sull'efficacia del Sistema di Controllo Interno con riferimento ai rischi inerenti all'informativa di bilancio.
Il Comitato Controllo e Rischi è assistito nella propria attività dall'Amministratore esecutivo Paola Bruschi, nominata nella riunione del 28 aprile 2016 e confermata con il nuovo mandato in data 19 aprile 2019.
Nello svolgimento di tale ruolo, Paola Bruschi, sovrintende alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi curando l'identificazione dei principali rischi aziendali (operativi, finanziari e di compliance), dando esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio, provvedendo alla progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, verificandone costantemente l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza, anche con riferimento alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.
Il compito di verificare l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, è stata affidata alla funzione di Internal Auditing. In particolare, considerato che alcune funzioni sono accentrate presso la Capogruppo, tale funzione contribuisce a verificare la regolarità e funzionalità dei flussi informativi con le Società controllate aventi rilevanza strategica, nonché a verificare l'adeguatezza dei sistemi informativi per garantire la qualità delle informazioni di report delle varie funzioni aziendali. All'atto della nomina il Consiglio ha provveduto altresì a definire un compenso per tale incarico, ritenuto adeguato in funzione della struttura del Gruppo.
Il responsabile dell'Internal Auditing, il quale non è responsabile di alcuna area operativa, ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico. Relaziona della propria attività al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale e all'Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno e gestione rischi, in occasione delle riunioni di Comitato.
L'attività di controllo è concentrata prevalentemente sul monitoraggio dei principali indicatori reddituali di alcune società del Gruppo, attraverso uno strumento online di reportistica (Tableau de bord) presente sul portale aziendale. Tale reportistica costituisce un importante strumento di monitoraggio in tempo reale delle attività contabili e dell'andamento aziendale: i dati sono disponibili per singola società di Gruppo e analizzabili per ciascuna voce di bilancio.
L'Internal Audit valuta il livello di adeguatezza dei sistemi informativi aziendali e l'affidabilità delle informazioni disponibili rispetto alla complessità del contesto operativo, alla dimensione e all'articolazione territoriale dell'impresa e verifica l'adeguatezza dei presidi organizzativi adottati dalla Società per la sicurezza fisica, logica e organizzativa del sistema informativo aziendale. L'Internal Audit, agisce anche a favore, e in supporto, degli altri attori del sistema di controllo che presidiano le tematiche di compliance e di gestione del rischio, con l'obiettivo di agevolare il rispetto delle norme di legge e monitorare il livello di esposizione e di vulnerabilità dell'impresa ai rischi. La funzione di Internal Auditing, nel suo complesso è stata affidata ad una società esterna Progesa S.a.s. la quale non ha alcun legame societario con il Gruppo. La funzione è stata esternalizzata in quanto si è ritenuto che il responsabile della società, che aveva già collaborato in tal senso con il Gruppo, rivestisse le caratteristiche necessarie per ricoprire efficacemente e con efficienza tale ruolo all'interno del Gruppo, in regime di indipendenza e di professionalità adeguate.
Nell'ambito del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, la Capogruppo BasicNet S.p.A. e BasicItalia S.p.A. hanno adottato un proprio "Modello di organizzazione e gestione ex D.Lgs. n.231/2001" (di seguito anche il "Modello 231"), che viene aggiornato costantemente in relazione alle nuove fattispecie di reato introdotte nel tempo alla normativa di riferimento.
Le prescrizioni contenute nel Modello si completano con il Codice Etico di Gruppo e il Codice di Etico di Condotta per i Sourcing Center che prevedono regole e le responsabilità etiche nella conduzione degli affari e i rapporti tra la Società ed i diversi portatori di interessi.
Per l'efficacia del Codice Etico e del modello di organizzazione e controllo si è provveduto all'inserimento dei medesimi sul sito Internet della Società all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/corporate/codiceetico.asp e sul sistema di rilevazione delle presenze riservato alle Risorse Umane del Gruppo.
Nella predisposizione del Modello si è tenuto conto delle procedure e dei sistemi di controllo già esistenti ed operanti in azienda e ritenuti idonei, oltre al Codice Etico, sono parte integrante del Modello: il Codice di comportamento sull'internal dealing, la procedura per l'effettuazione di operazioni con parti correlate. Il Modello, in continua evoluzione, integra e rafforza sistemi di controllo aziendale attraverso la predisposizione e l'aggiornamento continuo delle procedure correlate. È altresì previsto un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure e dei principi contenute nei sopraccitati documenti.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 19 aprile 2019, ha nominato i membri dell'Organismo di Vigilanza (OdV). All'Organismo di vigilanza è affidato il compito di vigilare sul corretto funzionamento del Modello e di curarne l'aggiornamento. L'Organismo di Vigilanza riferisce almeno semestralmente al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale. Nel corso del 2019 l'OdV si è riunito tre volte.
Il Codice Etico è presentato attraverso un video a tutte le nuove Risorse del Gruppo e diffuso a tutti i collaboratori.
Nel 2019 sono state effettuate 79 ore di formazione relativa alla ricezione e all'applicazione del Codice Etico, sia in aula che tramite la piattaforma di e-Learning, per 233 partecipanti, di cui 2 dirigenti, 228 impiegati e 3 operai.
Il Codice Etico del Gruppo BasicNet è stato aggiornato e approvato, nell'ultima versione, dal Consiglio di Amministrazione nella riunione tenutasi a ottobre 2017. Il Codice è volto a regolare preventivamente i comportamenti che i soggetti destinatari, individuati nei membri dei Consigli di Amministrazione e dei Collegi Sindacali, in tutte le risorse umane del Gruppo BasicNet, nei collaboratori e consulenti esterni che agiscono in nome e/o per conto del Gruppo, sono tenuti a rispettare nelle proprie attività. Come riportato in tale documento, il Gruppo BasicNet, nel perseguire i propri obiettivi, si attiene imprescindibilmente ad alcuni principi di comportamento, tra i quali:
assicura al mercato, agli investitori e alla comunità in genere, pur nella salvaguardia della concorrenzialità delle rispettive imprese, una piena trasparenza nella loro azione;
si impegna a promuovere una competizione leale, che considera funzionale al suo interesse così come a quello di tutti gli operatori di mercato e dei portatori di interesse in genere;
Il Gruppo non giustifica in alcun modo l'adozione di comportamenti in contrasto con la legge e con tali principi. A questo proposito, l'Organismo di Vigilanza vigila sull'osservanza del Codice Etico, segnalando tempestivamente, al Comitato Controllo e Rischi e al Consiglio di Amministrazione, le eventuali violazioni dello stesso. Tuttavia, tutti i portatori di interesse possono segnalare per iscritto e in forma non anonima ogni violazione o sospetta violazione del Codice Etico all'Organismo di Vigilanza. Le violazioni ai principi del Codice possono essere oggetto di sanzione.
Per l'efficacia del Codice Etico e del Modello di organizzazione e gestione ex D.lgs. n.231/2001 si è provveduto all'inserimento dei medesimi sul sito Internet della Società all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/corporate/ codiceetico.asp e sul sistema di rilevazione delle presenze riservato ai dipendenti del Gruppo.
Il Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center è un documento che delinea i requisiti minimi concernenti le condizioni di lavoro che devono essere soddisfatti da tutti i Sourcing Center nominati dal Gruppo BasicNet o dalle società affiliate. Il Gruppo si impegna affinché ciascuna fase della filiera produttiva sia pienamente conforme ai principi ed alle condizioni del Codice Etico di Condotta, pertanto, i Sourcing Center sono ritenuti responsabili in ogni momento riguardo la completa conformità ai principi del Codice Etico di Condotta da parte dei fornitori.
Attraverso tale Codice, BasicNet incoraggia le proprie controparti commerciali ad aderire ai più alti standard internazionali di etica e di pratica del mondo imprenditoriale. Il rispetto dei diritti umani e gli standard del lavoro riconosciuti a livello internazionale, incluse le convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, sono servite da ispirazione e fondamento e su di esse sono basate molte delle linee guida del presente Codice Etico di Condotta. BasicNet si riserva il diritto di terminare il proprio rapporto commerciale con quei Sourcing Center che sono incapaci o riluttanti nel conformarsi ai principi e alle condizioni delineate nel Codice Etico di Condotta. Tra i principi richiamati all'interno del Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center vi sono, ad esempio:
Altri principi contenuti nel Codice Etico di Condotta che i Sourcing Center devono garantire riguardano la non discriminazione delle persone, la tutela della salute e della sicurezza, la protezione ambientale e la libertà di associazione. BasicNet si impegna alla piena e completa osservanza delle leggi e dei regolamenti applicabili nella propria condotta imprenditoriale e pretende dai Sourcing Center la massima collaborazione e la diligenza necessaria verso tale impegno.
Per garantire la presa visione del Codice Etico di Condotta, i Sourcing Center sono tenuti a prendere i dovuti provvedimenti affinché i lavoratori familiarizzino con i termini del Codice Etico di Condotta ed espongano il Codice Etico di Condotta, tradotto nella lingua locale dei lavoratori, in ciascuno degli impianti produttivi in un luogo ben visibile e facilmente accessibile a tutti i lavoratori. Inoltre, i Sourcing Center sono tenuti a selezionare attentamente i fornitori e di avvalersi esclusivamente di coloro che rispettino i diritti umani e assicurino piena conformità ai principi esposti nel Codice Etico di Condotta. Per assicurarne l'osservanza, BasicNet è autorizzato a controllare i Sourcing Center conducendo ispezioni programmate o inaspettate degli stabilimenti del Sourcing Center, allo scopo di monitorare l'osservanza al Codice Etico di Condotta. Durante queste ispezioni, BasicNet e i rappresentanti di BasicNet possono esaminare i libri e i registri relativi ai dipendenti e a condurre colloqui privati con i dipendenti del Sourcing Center. In caso di accertamento di violazioni, BasicNet ed il Sourcing Center sono chiamati a concordare un Piano di Azione Correttiva, volto ad eliminare tempestivamente le violazioni. Nel caso in cui il Sourcing Center commetta violazioni ripetute e/o consapevoli al Codice Etico di Condotta, BasicNet ha la facoltà di prendere le necessarie misure correttive, che possono includere cancellazioni di ordini e/o terminare il rapporto commerciale con il Sourcing Center in questione.
Il Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/2001 e le specifiche procedure interne sono i principali strumenti attraverso i quali il Gruppo prevede regole e responsabilità etiche nella conduzione degli affari e dei rapporti con diversi portatori di interesse (ad esempio, sono previste specifiche procedure per la corretta gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione). In particolare, l'operatività è soggetta a procedure strutturate in modo tale che sia previsto un effettivo controllo da parte delle singole unità aziendali (".com") di volta in volta coinvolte. Con particolare riferimento alla Pubblica Amministrazione, in Italia o in altri Paesi, il Gruppo assicura sempre rapporti chiari, trasparenti e corretti. Come richiamato nel Codice Etico, i destinatari del Codice sono tenuti a evitare di influenzare impropriamente le decisioni della Pubblica Amministrazione offrendo denaro o altre utilità, quali opportunità di lavoro o commerciali che possano avvantaggiare i pubblici ufficiali o i soggetti incaricati di un pubblico servizio, nonché i familiari degli stessi. Le società del Gruppo non possono erogare contributi diretti o indiretti di qualsiasi genere né stanziare fondi a sostegno di soggetti pubblici appartenenti alla Pubblica Amministrazione, salvo quanto ammesso e previsto dalle leggi e regolamenti vigenti e a condizione che: (i) siano regolarmente approvati dalle competenti funzioni aziendali, (ii) siano regolarmente documentati da un punto di vista contabile e gestionale, (iii) non pongano nessuno in una posizione di conflitto d'interessi. Non è consentito presentare dichiarazioni non veritiere a organismi pubblici nazionali o comunitari al fine di conseguire erogazioni pubbliche, contributi o finanziamenti agevolati, oppure per conseguire concessioni, autorizzazioni, licenze o altri atti amministrativi. È fatto divieto destinare somme ricevute da organismi pubblici nazionali o comunitari a titolo di erogazioni, contributi o finanziamenti, a scopi diversi da quelli per i quali sono stati assegnati. È vietato alterare il funzionamento di un sistema informatico o telematico o manipolare i dati in esso contenuti al fine di ottenere un ingiusto profitto arrecando danno alla Pubblica Amministrazione. In caso s'intraprendano rapporti commerciali con la Pubblica Amministrazione, compresa anche la partecipazione a gare pubbliche, è necessario operare sempre nel rispetto della legge e della corretta prassi commerciale, con l'espresso divieto di porre in essere comportamenti che, per arrecare vantaggi al Gruppo, siano tali da indurre a commettere una delle fattispecie di reato.
Le relazioni finanziarie, i prospetti informativi e le comunicazioni sociali previsti dalla legge e dai regolamenti devono essere redatti con chiarezza e rappresentare in modo corretto e veritiero la situazione patrimoniale e finanziaria delle Società del Gruppo. Non possono essere effettuati pagamenti (in qualsiasi forma) nell'interesse del Gruppo in mancanza di una corrispondente adeguata documentazione. Le operazioni con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, rispettano criteri di correttezza sostanziale e procedurale. Chiunque ponga in essere operazioni in conflitto di interesse è obbligato a segnalarlo al proprio superiore o in conformità a quanto previsto nelle procedure adottate. Il sistema di controllo interno consiste nelle attività di controllo impostate al fine di proteggere i beni aziendali, gestire efficacemente le attività societarie e fornire con chiarezza informazioni sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, nonché nelle attività finalizzata all'identificazione e al contenimento dei rischi aziendali.
Inoltre, il Gruppo esercita la propria attività nel rispetto della vigente normativa in materia di antiriciclaggio e autoriciclaggio e delle disposizioni emanate dalle competenti Autorità e, a tal fine, si impegna a rifiutare di porre in essere operazioni sospette sotto il profilo della correttezza e della trasparenza.
In merito alla lotta alla corruzione attiva e passiva, il Gruppo è solerte nel rispettare le normative nazionali e internazionali, anche tramite l'adozione del Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 che detta i principi generali in materia di lotta alla corruzione. Tutte le attività e le unità aziendali sono sottoposte ai controlli e alle verifiche definite dal Modello 231 in tema di corruzione.
In relazione all'introduzione del reato di "corruzione tra privati", nei casi previsti dal terzo comma dell'articolo 2635 del Codice Civile, l'Organismo di Vigilanza ha ritenuto fosse necessario integrare il Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 in quanto la gestione del processo di vendita costituisce un'attività "sensibile" del Gruppo, con particolare riferimento:
La formazione sui principi derivanti dal D.Lgs. 231/2001, che ha affrontato anche le politiche e le procedure anticorruzione, si è attestata con 105 ore di formazione nel corso dell'anno 2019 coinvolgendo 219 partecipanti, di cui 1 dirigente e 216 impiegati e 2 operai tutti operativi in Italia.
| Partecipanti a formazione su politiche e pratiche anticorruzione | 2019 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti (nr.) | 1 | 1 | |
| % su totale Dirigenti * | 3% | 3% | |
| Impiegati (nr.) | 216 | 154 | |
| % su totale Impiegati * | 38% | 27% | |
| Operai (nr.) | 2 | - | |
| % su totale Operai * | 7% | - | |
| Totale (nr.) | 219 | 155 | |
| % su totale Gruppo * | 35% | 24,6% |
* Le quote percentuali sono state calcolate sull'organico medio in Italia del 2019
Inoltre, un richiamo alle pratiche anti-corruzione è presente nei contratti di licenza per tutti i Sourcing Center e i Licensee (rispettivamente Sourcing Agreement e Distribution Agreement).
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 19 aprile 2019, ha nomimato i membri dell'Organismo di Vigilanza (OdV) nelle persone dei Sigg. Roberto Cota – Presidente, Giuliana Baronio, e Paolo Cafasso. All'Organismo di Vigilanza è affidato il compito di vigilare sul corretto funzionamento del Modello e di curarne l'aggiornamento.
La revisione legale dei conti è esercitata da una società di revisione iscritta nell'apposito albo. L'Assemblea del 27 aprile 2017 ha conferito alla società EY S.p.A. l'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2017–2025.
La proposta all'Assemblea per l'attribuzione del nuovo incarico, in coerenza con le previsioni del D. Lgs n. 135 del 17 luglio 2016 e del Regolamento (UE) n. 537/2014, conteneva, all'esito di una procedura di selezione predisposta e condotta dalla Società, la raccomandazione e la preferenza espressa dal Collegio Sindacale.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 19 aprile 2019, ha confermato per tre esercizi, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari nella persona del Consigliere Paola Bruschi, Direttore Finanziario del Gruppo. Paola Bruschi possiede un'esperienza pluriennale in ambito amministrativo, finanziario e di controllo, nonché i requisiti di onorabilità previsti dalla legge per la carica di Amministratore.
Nell'espletamento dei propri compiti Paola Bruschi ha espressa facoltà di approvare le procedure aziendali che abbiano impatto sul bilancio, sul bilancio consolidato e sugli altri documenti assoggettati ad attestazione, con facoltà di partecipare alla progettazione dei sistemi informativi che abbiano impatto sulla situazione economico patrimoniale e finanziaria; ha facoltà di organizzare un'adeguata struttura nell'ambito della propria attività, utilizzando le risorse interne disponibili e, ove necessario, in outsourcing; nonché, ove ritenga necessario, facoltà di impegnare anche finanziariamente l'azienda, fornendo adeguata informativa al Consiglio di Amministrazione; ha facoltà di impiego della funzione di Internal Auditing, per la mappatura e l'analisi dei processi di competenza e nella fase di esecuzione dei controlli specifici.
Il Dirigente Preposto informa periodicamente il Comitato Controllo e Rischi e il Collegio Sindacale sull'attività svolta e collabora in continuità con la Società di Revisione.
Le informazioni generate nell'ambito del Sistema di Controllo Interno denominato BasicManagement e gestione dei rischi sono condivise su web in un'apposita sezione dedicata al controllo di gestione. Le riunioni del Comitato Controllo e Rischi, alle quali partecipano di norma l'Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, il Dirigente Preposto, il Responsabile Internal Audit, l'Organismo di Vigilanza e almeno un componente del Collegio Sindacale, rappresentano un'occasione di incontro e coordinamento dei soggetti coinvolti nel Sistema.
Il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dal regolamento Consob n.17221 del 12 marzo 2010, ha adottato, con il parere favorevole degli Amministratori indipendenti, la procedura per operazioni con parti correlate. La procedura è stata successivamente aggiornata nell'ottobre 2016, per essere, di tempo in tempo, più flessibile, alle diverse configurazioni organizzative o dimensionali della Società. Le principali modifiche hanno riguardato:
In relazione alla presenza di più di due Amministratori indipendenti in seno al Consiglio, l'articolo 3 è stato riformulato prevedendo l'istituzione di un Comitato per le Operazioni con Parti correlate composto da tre Amministratori indipendenti e non esecutivi. Tale funzione è stata affidata al Comitato Controllo e Rischi.
La competenza per l'approvazione delle operazioni tra parti correlate spetta, sia per quanto riguarda le operazioni di maggiore rilevanza, ricadendo BasicNet nell'ambito di applicazione dell'articolo 3, comma 1, lettera f) del Regolamento Parti Correlate, sia per quelle di minore rilevanza, al Consiglio di Amministrazione, ovvero agli Organi Delegati, sempre che non siano parte correlata nell'operazione, nei limiti delle deleghe loro attribuite, previo parere non vincolante degli Amministratori indipendenti.
In generale, sono esentate dalla procedura oltre a tutte le fattispecie espressamente previste dal Regolamento Parti Correlate emesso da Consob, le operazioni di importo esiguo (operazioni di importo non superiore a 150 mila Euro), le operazioni ordinarie purché concluse a condizioni di mercato o standard che rientrino nell'esercizio ordinario dell'attività operativa o della connessa attività finanziaria; le operazioni concluse con o tra società controllate, anche congiuntamente, da BasicNet purché nelle società controllate da BasicNet controparti dell'operazione non vi siano interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate della Società; le operazioni con società collegate purché nelle società collegate controparti dell'operazione non vi siano interessi qualificati come significativi di altre parti correlate della Società.
Non vengono considerati interessi significativi quelli derivanti dalla mera condivisione di uno o più Amministratori o uno o più dirigenti con responsabilità strategiche tra BasicNet e le società dalla stessa controllate.
È stata implementata una procedura che trasmette una mail di alert qualora, attraverso il sistema di raccolta ordini "procurement", venga caricato a web un ordine verso un soggetto correlato, individuato sulla base delle dichiarazioni ricevute dai soggetti correlati o da soggetti a costoro strettamente legati (membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale) e identificato nel sistema di gestione delle categorie delle anagrafiche.
Il Consiglio di Amministrazione di BasicNet S.p.A., nella riunione di novembre 2019 in sede di riesame triennale della procedura, considerato che dall'ultima modifica apportata alla procedura, nel novembre 2016, non sono intervenute modifiche significative negli assetti proprietari e che nella prassi applicativa la procedura è rispettata, come anche condiviso con il Comitato parti correlate nella riunione del 5 novembre, ha deliberato di confermare la procedura in essere che è reperibile sul sito aziendale all'indirizzo: www.basicnet.com/contenuti/corporate/particorrelate.asp.
Le norme applicabili alla nomina dei membri del Collegio Sindacale sono quelle previste dalle disposizioni legislative e regolamentari e dall'articolo 17 dello Statuto Sociale cui si fa rimando nella sezione del sito www.basicnet.com all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/gruppo/statuto.asp.
Il Collegio Sindacale si compone di tre membri effettivi e due Sindaci supplenti.
Premesso che ai soci di minoranza, come individuati dalla normativa di legge e dai regolamenti vigenti, è riservata l'elezione di un Sindaco effettivo e di un supplente, la procedura di nomina dell'articolo 17 dello Statuto Sociale prevede che la nomina del Collegio Sindacale avvenga sulla base di liste presentate dagli Azionisti, nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo.
La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente. Le liste devono essere formulate in modo tale che la composizione del Collegio Sindacale risultante dall'elezione rispetti il criterio di riparto tra generi previsto di tempo in tempo dalla normativa vigente.
Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli Azionisti che da soli o insieme ad altri siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti la percentuale prevista per la Società dalla disciplina di tempo in tempo in vigore, percentuale che risulterà indicata nell'avviso di convocazione dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina del Collegio Sindacale. Contestualmente al deposito delle liste gli Azionisti devono presentare o recapitare presso la sede legale della Società la documentazione attestante la titolarità del numero di azioni, aventi diritto di voto, necessaria ai fini della presentazione della lista.
Ogni azionista, nonché gli Azionisti appartenenti ad un medesimo gruppo, ai sensi dell'art. 2359 del codice civile, e i soggetti partecipanti, anche attraverso controllate, ad un patto parasociale ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, non possono presentare, né votare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista.
In caso di violazione di questa regola non si tiene conto del voto del socio rispetto ad alcuna delle liste presentate.
Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Non possono essere inseriti nelle liste candidati che ricoprano già incarichi di Sindaco in misura superiore ai limiti stabiliti dalla normativa di legge o dai regolamenti. I Sindaci uscenti sono rieleggibili.
Ai sensi dell'art.1, comma 3, del Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000 n. 162.
I settori strettamente attinenti a quello in cui opera la Società sono relativi:
Le materie strettamente attinenti al settore in cui opera la Società sono:
• diritto industriale, diritto commerciale, tributario, nonché economia generale e dell'impresa, ragioneria e finanza aziendale.
Le liste accompagnate da un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali dei candidati, con l'indicazione dei soci che le hanno presentate e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, nonché dalla dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento previsti dalle disposizioni regolamentari vigenti, con questi ultimi, devono essere depositate presso la sede legale della Società entro il termine stabilito dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.
Unitamente a ciascuna lista, entro il termine previsto dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, sono depositate, presso la sede legale della Società, le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, l'esistenza dei requisiti normativamente e statutariamente prescritti per le rispettive cariche, nonché gli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società.
La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.
All'elezione dei Sindaci si procede come segue:
La presidenza del Collegio Sindacale spetta al primo candidato della seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti.
In caso di parità di voti tra più liste, sono eletti i candidati della lista che sia stata presentata da soci in possesso della maggiore partecipazione, ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.
In caso di presentazione di una sola lista di candidati tutti i Sindaci effettivi e supplenti saranno eletti nell'ambito di tale lista e la Presidenza spetta al primo candidato della lista.
Qualora non sia possibile procedere alla nomina con il sistema di cui sopra, l'Assemblea delibera a maggioranza relativa.
Nel caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il Sindaco decade dalla carica.
In caso di sostituzione di un Sindaco effettivo, ivi compreso il Presidente, subentra, ove possibile, il Sindaco supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato e, in mancanza, nel caso di sostituzione di un Sindaco eletto dalla lista di minoranza, subentra il primo candidato della lista di minoranza risultata seconda per numero di voti. Nel caso in cui, attraverso la sostituzione non venga rispettato il criterio di riparto che assicuri l'equilibrio tra generi previsto dalla legge, si dovrà procedere all'integrazione del Collegio Sindacale.
Nel caso di integrazione del Collegio Sindacale:
ranza un numero di Sindaci pari al numero dei Sindaci cessati appartenenti alla stessa lista, in modo tale da garantire che la composizione del Collegio Sindacale rispetti l'equilibrio tra generi previsto dalla legge.
Ove non sia possibile procedere ai sensi del comma precedente, l'Assemblea, per l'integrazione del Collegio Sindacale, delibera a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea, fatto salvo il diritto di rappresentanza della minoranza ed il rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di equilibrio tra i generi.
| Nome e Cognome | Carica ricoperta nel Collegio | Lista M/m (*) | Nr. altri incarichi (**) |
|---|---|---|---|
| Maria Francesca Talamonti | Presidente | m | 4 |
| Sergio Duca | Sindaco effettivo | M | - |
| Alberto Pession | Sindaco effettivo | M | - |
| Giulia De Martino | Sindaco supplente | m | 3 |
| Maurizio Ferrero | Sindaco supplente | M | 1 |
Il Collegio Sindacale, che scadrà con l'Assemblea di approvazione del bilancio 2021 è così composto:
(*) In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m). (**) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in società italiane ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.
Il Collegio Sindacale nella sua composizione è in linea con la "quota di genere" prevista dalla normativa Consob, a far data dalla quotazione delle Società.
Si rinvia alle considerazioni illustrate al paragrafo 4.1. con riferimento al Consiglio di Amministrazione.
Il Collegio Sindacale si è riunito subito dopo la nomina assembleare del 19 aprile 2019 e, secondo quanto previsto dal Regolamento Emittenti Consob e dal Codice di Autodisciplina, ha verificato in capo a tutti i suoi componenti il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge (art. 148, comma 3 del TUF) e dal medesimo Codice di Autodisciplina (artt. 3.C.1 e 8.C.1) per i sindaci di società con azioni quotate, confermando, inoltre, l'insussistenza di cause di ineleggibilità, incompatibilità e/o decadenza previste dalla normativa vigente, dallo statuto sociale e dal Codice di Autodisciplina.
Ai fini della verifica, il Collegio Sindacale ha ritenuto di fare riferimento: (i) all'elenco degli incarichi di amministrazione e controllo in essere, preventivamente comunicato alla Società ai sensi dell'art. 2400 c.c., unitamente a un'esauriente informativa sulle proprie caratteristiche personali e professionali, e (ii) alle dichiarazioni di accettazione della candidatura e del possesso dei requisiti previsti dallo statuto e dalla legge rilasciate ai sensi dell'art. 144-sexies, co. 4, del Regolamento Emittenti.
Il Collegio Sindacale ha prontamente informato la Società dell'esito di tali verifiche, che è stato reso noto al mercato con il comunicato stampa diffuso dopo la conclusione dell'Assemblea che ha nominato il Collegio stesso.
Il Collegio Sindacale ha inoltre effettuato un'attività di autovalutazione volta a verificare l'idoneità dei propri componenti effettivi e l'adeguata composizione dell'organo di controllo, con riferimento ai requisiti di professionalità, competenza, onorabilità e indipendenza richiesti dalla normativa, così come previsto dalle "Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di Società Quotate" emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
All'esito del processo di autovalutazione, il Collegio ha valutato come adeguata la composizione dell'organo, rilevando altresì la correttezza e l'efficacia del suo funzionamento, e ha informato il Consiglio di Amministrazione della Società dei positivi esiti dell'autovalutazione.
La documentazione depositata ai fini delle predette nomine, ivi compreso il curriculum aggiornato dei sindaci, è consultabile all'indirizzo www.basicnet. com/contenuti/gruppo/organisocialisocieta.asp.
I Sindaci, nell'ambito delle proprie funzioni, hanno acquisito informazioni anche attraverso incontri con i rappresentanti delle Società di revisione, con l'Organismo di Vigilanza e partecipando alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi.
I membri del Collegio Sindacale, di prassi, hanno modo di partecipare successivamente alla loro nomina e durante il loro mandato ad incontri con il Presidente e il Management, finalizzati all'aggiornamento delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione. Hanno inoltre accesso alle informazioni finanziarie e gestionali in via continuativa attraverso il portale BasicManagement.
Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il Presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse. Tale eventualità peraltro non si è mai verificata.
Come già indicato nei paragrafi precedenti, il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con la funzione di Internal Auditing e con il Comitato Controllo e Rischi.
L'Assemblea all'atto della nomina ha fissato la remunerazione dei Sindaci, in misura fissa, commisurata a quella del precedente mandato, ritenendola commisurata alla rilevanza del ruolo ricoperto e all'impegno richiesto anche in considerazione alle dimensioni della Società.
Il Presidente e l'Amministratore Delegato si adoperano per instaurare un dialogo con gli azionisti e gli analisti finanziari che seguono la Società.
Il dialogo con gli investitori è favorito attraverso un costante aggiornamento dei contenuti del sito Internet della Società www.basicnet.com, all'interno del quale possono essere reperite sia informazioni di carattere economico-finanziario (bilanci e rapporti periodici, dichiarazione non finanziaria, comunicati ed avvisi, presentazioni) sia dati e documenti aggiornati in merito all'attività di Corporate Governance ed informazioni regolamentate (composizione degli organi sociali, Statuto Sociale, Regolamento delle Assemblee, Codice Etico, Relazioni sul Governo Societario e Assetti Proprietari), di interesse per la generalità degli Azionisti. È inoltre disponibile la rassegna stampa riferita a fatti inerenti i marchi e le Società del Gruppo. Nel corso del 2019, è stata proseguita l'attività di comunicazione con analisti e investitori iniziata nel 2018 con l'istituzione di una conferenza call di presentazione dei risultati periodici della Società e sono proseguiti gli incontri con gli investitori individuali e allargati alla presenza di più gestori italiani ed esteri.
Le assemblee sono occasione di incontro e comunicazione con gli Azionisti. Nel corso delle assemblee il Presidente e l'Amministratore Delegato si adoperano per fornire agli Azionisti le informazioni necessarie od utili per l'assunzione delle deliberazioni.
L'Assemblea ordinaria esercita le funzioni previste all'art. 2364 del Codice Civile e quella straordinaria le funzioni di cui all'art. 2365 del Codice Civile.
Ai sensi dell'art. 2365, 2° comma, del Codice Civile, sono attribuiti alla competenza del Consiglio di Amministrazione:
Ai sensi dell'art. 2410 primo comma del Codice Civile l'emissione di obbligazioni è deliberata dagli Amministratori.
Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di compiere, senza necessità di autorizzazione dell'Assemblea, tutti gli atti e le operazioni che possono contrastare il conseguimento degli obiettivi di un'offerta pubblica di acquisto o di scambio, dalla comunicazione con cui la decisione o il sorgere dell'obbligo di promuovere l'offerta sono stati resi pubblici sino alla chiusura o decadenza dell'offerta stessa.
Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di attuare decisioni, non ancora attuate in tutto o in parte e che non rientrano nel corso normale delle attività della Società, prese prima della comunicazione di cui sopra e la cui attuazione possa contrastare il conseguimento degli obiettivi dell'offerta. L'Assemblea dei soci (30 giugno 2000, e per integrazioni e/o modifiche, successivamente, il 30 aprile 2011) ha approvato un Regolamento Assembleare per favorire l'ordinato e funzionale svolgimento delle assemblee e garantire il diritto di ciascuno Socio di prendere la parola sugli argomenti in discussione. Il Regolamento Assembleare è disponibile sul sito della Società, www.basicnet.com/ contenuti/gruppo/regolamento.asp.
Ai sensi dell'articolo 2 del Regolamento Assembleare possono intervenire in Assemblea con diritto di parola e di voto quanti risultino averne titolo ai sensi della legislazione vigente e di statuto, ovvero i loro delegati o rappresentanti. Per intervenire in Assemblea è richiesta la prova della propria identità personale. Salvo diversa indicazione nell'Avviso di Convocazione, l'identificazione personale e la verifica di legittimazione all'intervento hanno inizio nel luogo di svolgimento dell'Assemblea almeno un'ora prima di quella fissata per l'adunanza.
Agli intervenuti è assicurata la possibilità di seguire il dibattito, intervenire nel corso del medesimo, esercitare il diritto di voto, con le modalità tecniche determinate dal Presidente volta per volta in occasione delle singole Assemblee: di prassi è lasciato spazio di intervento agli Azionisti al termine dell'esposizione di ciascun punto all'ordine del giorno.
Tutti gli Amministratori partecipano, di norma, alle riunioni assembleari. Il Consiglio di Amministrazione è a disposizione degli Azionisti per fornire le informazioni loro necessarie affinché possano assumere decisioni con competenza di causa.
Nel corso dell'esercizio non si sono verificate variazioni significative nella compagine sociale dell'Emittente.
Non si segnalano pratiche di governo societario ulteriori rispetto a quelle già indicate nei precedenti punti effettivamente applicate dall'Emittente al di là degli obblighi previsti dalle norme legislative e regolamentari.
Non sono intervenuti cambiamenti.
Nel mese di dicembre 2019 la lettera del Presidente del Comitato per la Corporate Governance è stata inoltrata, come richiesto nella medesima, al Presidente, all'Amministratore Delegato ed al Presidente del Collegio Sindacale di BasicNet.
Successivamente, la summenzionata documentazione è stata portata all'attenzione del Comitato Remunerazione nella riunione dell'11 febbraio 2020 e del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nel corso della riunione di Consiglio tenutasi in data 14 febbraio.
Rispetto alle raccomandazioni del Comitato per la Corporate Governance, il Consiglio ha valutato quanto segue:
in merito alla prima raccomandazione il tema dell'integrazione della sostenibilità dell'attività d'impresa nella definizione delle strategie e della politica di remunerazione è ampiamente sviluppato nel corpo della Dichiarazione non finanziaria (DNF), cui si fa rimando. In breve: le risorse del Gruppo sono individuate come portatori di interesse nella definizione della matrice di materialità del gruppo BasicNet, in considerazione della criticità del ruolo ai fini della sostenibilità. Le tematiche di materialità, individuate nella DNF, riguardano la gestione e sviluppo delle risorse umane, la diversità e pari opportunità, il benessere dei lavoratori, la salute e sicurezza dei dipendenti e, i diritti umani.
La gestione di questi aspetti è rilevante in quanto rappresentano i fattori che possono incidere sulla sostenibilità e sulla generazione di valore di lungo periodo. La gestione delle risorse del Gruppo, avendo attenzione per questi aspetti, è affidata all'amministrazione del personale attraverso la "dotcom" BasicGuys che:
In merito alla seconda raccomandazione riguardante la gestione dei flussi informativi al Consiglio di Amministrazione, come già evidenziato nel paragrafo 4.3 - Ruolo del Consiglio di Amministrazione, da fine 2018 è stata implementata sul sito aziendale una sezione dedicata ai flussi informativi destinati ai Consiglieri di Amministrazione e ai membri del Collegio Sindacale. In generale i membri del Consiglio di Amministrazione hanno apprezzato la nuova procedura che ha migliorato l'informativa.
Per quanto riguarda la terza raccomandazione che richiede applicare con maggior rigore i criteri di indipendenza definiti dal Codice per gli Amministratori indipendenti e gli organi di controllo e a vigilare circa la corretta applicazione di tali criteri, si rimanda alle valutazioni effettuate al paragrafo 4.6. – Amministratori indipendenti, per quanto riguarda l'indipendenza del Consigliere Adriano Marconetto.
Da ultimo, per quarto concerne il quanto punto, in tema di adeguatezza delle remunerazione corrisposte agli amministratori non esecutivi e ai componenti agli organi di controllo, il Comitato di Remunerazione e il Consiglio di Amministrazione valutati anche i compensi medi degli amministratori non esecutivi e degli organi di controllo rilevati per le small cap da Assonime (cfr. Report on Corporate Governance practices in Italy An assessment of the Italian CG Code implementation - 2018), hanno ritenuto che i compensi siano sostanzialmente adeguati all'impegno dell'incarico richiesto.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente F.to Marco Daniele Boglione
Il presente documento rappresenta la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D.Lgs. 254/2016 (di seguito anche "Dichiarazione non Finanziaria" o "Dichiarazione") del Gruppo BasicNet, costituito da BasicNet S.p.A. e dalle sue controllate (di seguito anche "Gruppo BasicNet", "Gruppo" o "BasicNet").
In qualità di Gruppo di grandi dimensioni, il Gruppo BasicNet ha predisposto la propria Dichiarazione non Finanziaria per assolvere agli obblighi previsti dall'articolo 3, comma 1 e comma 2 e articolo 4 del D.Lgs. 254/2016, che ha recepito in Italia la Direttiva Europea 2014/95/EU. Pertanto, all'interno di tale Dichiarazione sono presentate le principali politiche praticate dall'impresa, i modelli di gestione e le principali attività svolte dal Gruppo nel corso dell'anno 2019 relativamente ai temi espressamente richiamati dal D.Lgs. 254/2016 (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta alla corruzione). In particolare, il tema dei diritti umani è declinato dal Gruppo nella gestione dei rapporti con le Risorse del Gruppo, con i Licensee e i Sourcing Center, nonché con i propri fornitori, nel rispetto dei principi e dei valori richiamati dal Codice Etico e dal Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center. Per un maggior dettaglio rispetto a tale tematica si rimanda alle sezioni "La promozione dello sviluppo economico dei partner di BasicNet", "La catena di fornitura" e "Diversità e pari opportunità" della presente Dichiarazione, e alla sezione "Modello Organizzativo ex. D.Lgs. 231/2001" della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. Le principali misure adottate dal Gruppo per la lotta alla corruzione sono invece descritte all'interno della sezione "Conflitti di interessi e lotta alla corruzione" della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. I principali rischi identificati connessi alle tematiche di sostenibilità, declinati nella gestione della rete dei licenziatari e connessi alla produzione dei prodotti del Gruppo, sono descritti in maggior dettaglio nella sezione "Principali Rischi e Incertezze" della Relazione sulla Gestione. Le principali azioni in ambito R&D e innovazioni sono descritte all'interno della sezione "Ricerca e Sviluppo" della Relazione sulla Gestione.
L'obiettivo della Dichiarazione è quello di offrire una rappresentazione dei valori, delle principali iniziative, nonché dei risultati in termini di performance di sostenibilità raggiunti dal Gruppo nel corso del 2019 in maniera coerente con le proprie caratteristiche organizzative (periodo di rendicontazione dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019). La Dichiarazione non Finanziaria 2018 è stata approvata l'8 marzo 2019.
Coerentemente con una delle due opzioni previste dall'art. 5 del D.Lgs. 254/2016, la Dichiarazione non Finanziaria è stata integrata all'interno della Relazione sulla Gestione. Pur garantendo la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta, alcuni contenuti della Dichiarazione espressamente richiesti dal D.Lgs. 254/2016 sono presenti in altre sezioni della Relazione sulla Gestione ("Principali Rischi e Incertezze", "Il Gruppo e la sua attività", "Ricerca e Sviluppo") nonché nella "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" (sezioni "Consiglio di Amministrazione" e "Modello Organizzativo ex. D.Lgs. 231/2001").
La Dichiarazione non Finanziaria è stata redatta in conformità ai nuovi standard di rendicontazione "GRI Sustainability Reporting Standards" (2016) pubblicati dal Global Reporting Initiative (GRI), secondo l'opzione "in accordance Core". In appendice alla Dichiarazione è presente la tabella degli indicatori GRI rendicontati che funge da bussola per i lettori.
Nella predisposizione della Dichiarazione non Finanziaria si è fatto riferimento anche agli Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario della Commissione Europea.
I contenuti e gli indicatori oggetto di rendicontazione sono stati selezionati tramite l'analisi di materialità condotta nel 2019 contenuta nella presente Dichiarazione, che ha permesso di individuare gli aspetti materiali per il Gruppo che potrebbero influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni dei portatori di interesse, tenendo conto dei temi richiamati dal D.Lgs. 254/2016. L'analisi di materialità è risultata congruente con quanto emerso per la Dichiarazione del 2018.
In particolare, il processo di definizione dei contenuti della Dichiarazione si è basato sui principi di materialità, inclusione dei portatori di interesse, completezza dei dati e contesto di operatività del Gruppo. I principi di equilibrio, accuratezza, verificabilità e comparabilità sono stati invece seguiti con riferimento alla qualità delle informazioni rendicontate.
Il perimetro dei dati economici risulta essere lo stesso del Bilancio Consolidato 2019 del Gruppo BasicNet. Il perimetro dei dati e delle informazioni sociali e ambientali risulta essere composto dalle Società facenti parte del Gruppo BasicNet al 31 dicembre 2019 consolidate con il metodo integrale all'interno del Bilancio Consolidato di Gruppo. Tuttavia si segnala che, pur garantendo la corretta comprensione dell'attività dell'impresa:
In conformità allo standard di rendicontazione utilizzato, queste ed eventuali altre limitazioni minori o variazioni sono opportunamente segnalate.
I dati e le informazioni contenuti all'interno della Dichiarazione, salvo diversamente indicato, sono relativi all'esercizio 2019. Per consentire una valutazione sull'andamento dinamico delle attività, tali informazioni sono fornite con un raffronto con l'anno precedente, laddove possibile. Ai fini di una corretta rappresentazione sono altresì incluse informazioni relative ad azioni intraprese negli anni precedenti che trovano tuttora applicazione nelle attività del Gruppo.
Al fine di una corretta rappresentazione delle performance e di garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato il più possibile il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate.
Con riferimento alle variazioni significative intervenute sul perimetro nel periodo di rendicontazione considerato, si segnala che:
La periodicità della pubblicazione della Dichiarazione non Finanziaria è impostata secondo una frequenza annuale.
La Dichiarazione non Finanziaria è disponibile anche sul sito web di BasicNet www.basicnet.com. Per richiedere maggiori informazioni relativamente alla presente Dichiarazione non Finanziaria si prega di far riferimento all'indirizzo email: [email protected].
La presente Dichiarazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di BasicNet S.p.A. in data 4 marzo 2020, unitamente alla Relazione finanziaria annuale.
La presente Dichiarazione è stata sottoposta a giudizio di conformità ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte della società di revisione EY, che esprime con apposita relazione distinta un'attestazione circa la conformità delle informazioni fornite ai sensi dell'art.3, comma 10, del D.Lgs. 254/2016.
Da sempre l'operato di BasicNet mira alla creazione di valore per gli azionisti e, più in generale, per tutti coloro che sono coinvolti dalle attività del Gruppo. Per questo motivo, nel proprio percorso di sostenibilità, BasicNet ha svolto nel 2019 una mappatura dei propri principali portatori d'interesse, attraverso un'analisi approfondita delle proprie attività e con il coinvolgimento del Management del Gruppo. L'obiettivo è stato quello di identificare le principali categorie di soggetti che potrebbero essere influenzate dal business di BasicNet, anche in base alla tipologia di relazione intrattenuta con il Gruppo in termini di dipendenza e influenza. Tale mappatura, che ha portato ad identificare 9 principali categorie di soggetti, è stata effettuata tenendo in considerazione i principi internazionali definiti dal AA1000 Stakeholder Engagement Standard AccountAbility (2015), e dei GRI, Sustainability Reporting Standards 2016.
Tra i principali portatori di interesse, vi sono categorie direttamente collegate alle attività di business, come le Risorse del Gruppo, gli Investitori, Azionisti e Comunità finanziaria, le PA, Enti governativi e di controllo e le Comunità locali e Collettività in cui il Gruppo opera. Data la specificità del Business System di BasicNet, particolare rilevanza è assunta dai Sourcing Center e dai Licenziatari Commerciali (di seguito chiamati anche Licensee), partner commerciali del Gruppo ed entrambi parte di una più ampia categoria di clienti e consumatori (insieme ai negozi coinvolti dalle attività di retail), nonché i Fornitori (che includono sia i fornitori "no-core" del Gruppo per beni e servizi, sia i Sourcing Center, ovvero i fornitori "core" della controllata BasicItalia S.p.A., nonché licenziatario di proprietà). Inoltre, particolare rilevanza per le attività del Gruppo in Italia è ricoperta dai Franchisee di proprietà della controllata BasicRetail S.r.l.
Per perseguire i propri obiettivi in maniera condivisa ed efficace, valorizzando i ruoli e le potenzialità dei propri portatori di interesse, il Gruppo partecipa a diverse associazioni di categoria (ad es. Federazione Manageritalia, associazione ASCOM - Confcommercio di Torino e associazione Unione Industriale di Torino), nonché promuove alcune iniziative di coinvolgimento interno del personale (ad es. l'iniziativa "BasicPress.com", l'agenzia di stampa online del Gruppo grazie alla quale tutte le risorse sono periodicamente informate in merito alle novità e alle iniziative che riguardano il Gruppo, e diverse attività di carattere sociale e sportivo che ogni anno vengono promosse all'interno del Basic Village).
Con l'obiettivo di identificare le tematiche economiche, ambientali e sociali rilevanti per il Gruppo e per i soggetti coinvolti dalle attività di business (anche dette "materiali"), nel corso del 2019 il Gruppo BasicNet ha promosso un'attività di coinvolgimento interno del Top Management svolgendo un'analisi di materialità, processo chiave per la predisposizione della Dichiarazione non Finanziaria. Tale analisi ha permesso di selezionare le tematiche materiali oggetto di rendicontazione nel presente documento, nonché di valutarle secondo i principi proposti dalle linee guida GRI Standards: materialità, inclusione dei portatori di interesse, completezza dei dati e contesto di operatività del Gruppo.
Vista la continuità del business del Gruppo, l'analisi di materialità è risultata congruente con quanto emerso per la Dichiarazione del 2018 e risulta coerente con le indicazioni dello standard di rendicontazione e con i macro trend di settore. L'analisi condotta ha permesso di confermare le 15 tematiche materiali, suddivise in 5 macro-categorie (Governance e Compliance, Responsabilità economica, Responsabilità nella value chain, Responsabilità sociale e Responsabilità ambientale), per ognuna delle quali sono stati identificati i principali portatori di interesse maggiormente coinvolti. Tale panoramica costituisce uno strumento fondamentale per il Gruppo per selezionare le proprie priorità in materia di sostenibilità, nonché per indirizzare le azioni da sviluppare in tale ambito.
Elenco delle tematiche materiali del Gruppo BasicNet e portatori di interesse coinvolti
| Categoria | Tematica materiale | Portatori di interesse coinvolti | |
|---|---|---|---|
| Etica e Compliance | Fornitori; Sourcing Center; Licensee; PA, enti governativi e di controllo |
||
| Governance e Compliance |
Anti-corruzione | Investitori, Azionisti e comunità finanziaria; Fornitori; Sourcing Center; Licensee; PA; enti governativi e di controllo |
|
| Responsabilità economica |
Promozione dello sviluppo economico | Sourcing Center; Licensee; Franchisee; Comunità locali e collettività |
|
| R&D e innovazione | Sourcing Center; Licensee; Clienti e consumatori | ||
| Pratiche di approvvigionamento | Fornitori; Sourcing Center | ||
| Responsabilità nella value |
Sicurezza e protezione dei dati | Sourcing Center; Licensee | |
| chain | Lotta alla contraffazione | Sourcing Center; Licensee; Clienti e consumatori; Franchisee |
|
| Relazioni con i clienti | Clienti e consumatori; Franchisee | ||
| Gestione e sviluppo delle risorse umane | Risorse del Gruppo; Franchisee | ||
| Diversità e pari opportunità | Risorse del Gruppo; Franchisee | ||
| Responsabilità | Benessere dei lavoratori | Risorse del Gruppo; Franchisee | |
| sociale | Salute e sicurezza dei dipendenti | Risorse del Gruppo; Fornitori; Sourcing Center; Licensee; Franchisee |
|
| Diritti umani | Risorse del Gruppo; Fornitori; Sourcing Center; Licensee; Franchisee |
||
| Utilizzo efficiente delle risorse naturali | PA; enti governativi e di controllo | ||
| Responsabilità ambientale |
Tutela dell'ambiente | PA; enti governativi e di controllo; Comunità locali e collettività |
L'analisi di materialità ha permesso di evidenziare come il business system di BasicNet sia caratterizzato dall'offrire opportunità di business ad una rete globale di aziende partner del Gruppo indipendenti, che siano essi Licenziatari di produzione (Sourcing Center) o Licenziatari commerciali (Licensee). Pertanto, BasicNet è consapevole di come la crescita economica del Gruppo stesso sia strettamente collegata allo sviluppo economico dei propri licenziatari, e di come questo legame rappresenti un primo importante fattore di sostenibilità già intrinseco nella natura delle attività del Gruppo.
I Sourcing Center sono entità terze rispetto al Gruppo alle quali è demandata la produzione e la commercializzazione dei prodotti, delocalizzati in varie aree del mondo a seconda della tipologia merceologica da produrre.
Il Gruppo BasicNet, tramite un market place, piattaforma informatica completamente integrata nel Network che consente un collegamento diretto fra il licenziatario produttivo e quello commerciale, offre ai Licensee un servizio di coordinamento volto a favorire l'incontro della domanda e dell'offerta: ciascun Licensee in funzione delle quotazioni dei singoli Sourcing Center pubblicate a sistema, può scegliere, a propria discrezione, il Sourcing Center verso cui emettere l'ordine di acquisto. La piattaforma consente di monitorare e aggregare tutte le transazioni fra Sourcing Center e Licensee, in modo da sfruttare i vantaggi economici di economie di scala.
La selezione e il monitoraggio dei Sourcing Center è affidata ad un team di persone specializzata nei processi produttivi, che hanno il compito di selezionare le fonti di approvvigionamento da contrattualizzare e di gestire il flusso di informazioni che si generano dal rapporto fra queste ed i Licensees. Il rapporto con i Sourcing Center è regolato dal contratto "Sourcing Agreement", siglato tra le parti dopo l'individuazione del Sourcing Center più appropriato e dopo aver effettuato un'analisi pre-contrattuale finalizzata a valutarne il potenziale tramite la raccolta di differenti informazioni (company profile, business registration certificate, memorandum and articles of association, audited accounts). Le fonti produttive sono partner con competenza e specializzazione nel loro settore e non dedicati alla sola rete commerciale BasicNet.
Il "Sourcing Agreement" disciplina il rapporto tra le parti individuando le regole di comportamento che il Sourcing Center deve osservare relativamente alla produzione, alla proprietà intellettuale, all'utilizzo dei marchi, alla tipologia di remunerazione "sourcing commission" e alla modalità di reporting.
Il "Sourcing Agreement" prevede specifiche clausole relative alla compliance sociale: il Gruppo BasicNet, infatti, aderisce ed incoraggia le proprie controparti commerciali a rispettare i più alti standard internazionali di etica e di pratica del mondo imprenditoriale. Al fine di divulgare tali principi, i Sourcing Center devono prendere visione e sottoscrivere il Codice di Condotta ed il Forbidden Chemical Agreement. Il Codice di Condotta, basato sulle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, richiede a tutti i Sourcing Center di osservare tutte le leggi e i regolamenti applicabili relativi al rispetto della persona e dei diritti umani (tra le quali le principali riguardano il lavoro minorile e involontario e la discriminazione), nonché della salute e sicurezza e dell'ambiente, e mantenere attive procedure per la tempestiva notifica alle Autorità locali nel caso di incidenti risultanti dalla condotta dei Sourcing Center stessi. I Sourcing Center devono altresì rispettare le leggi ed i regolamenti applicabili in merito alla produzione e importazione dei prodotti e si impegnano ad essere conformi al REACH European Community Regulation (EC 1907/2006).
Nel percorso di rafforzamento della propria responsabilità sociale, già attivata con il "Sourcing Agreement", BasicNet intende consolidare, presso tutte le realtà produttive con cui collabora, il valore ed i principi di un modello operativo che promuova lo Sviluppo Sostenibile, da punto di vista sia economico, che ambientale, che sociale.
Tale intento è stato declinato in una linea di intervento che prevederà, la valutazione delle strategie e delle performance di sostenibilità dei fornitori da parte di un terzo Ente Indipendente.
La valutazione delle performance di sostenibilità dei fornitori sarà oggettivata da un programma di Desktop Audit supportato da un Ente, di terza parte indipendente, leader del settore, per un controllo della conformità del portfolio fornitori in tema di responsabilità etica, sociale e ambientale che verrà resa disponibile per i licenziatari distributivi sulla piattaforma web.
La prima campagna online di self assessment partirà nel 2020 e avrà lo scopo di coinvolgere tutti i fornitori in ottica di gestione del rischio e di crescita con tutta la supply chain.
Nel 2019, il numero totale di Sourcing Center coinvolti nelle attività di business del Gruppo è stato pari a 175 (165 effettivi, in quanto alcuni hanno unità produttive in più Paesi), con sedi operative localizzate in tutto il mondo, rispetto ai 187 del 2018. Questo nell'ottica di una ottimizzazione dell'economia di scala.
Invece, il numero totale di Licensee coinvolti nel 2019 è stato pari a 102, in linea con l'anno 2018 in cui erano 104.
Oltre al business dei licenziatari, il Gruppo intende anche contribuire al benessere economico e alla crescita delle comunità nella quale si trova a operare attraverso l'erogazione di servizi efficienti e tecnologicamente avanzati. Come descritto nel Codice Etico, il Gruppo mantiene con le Pubbliche Autorità locali, nazionali e sopranazionali relazioni ispirate alla piena e fattiva collaborazione e alla trasparenza, nel rispetto delle reciproche autonomie e dei reciproci obiettivi economici. A prova di ciò, BasicNet fornisce sostegno per iniziative sociali, culturali ed educative, nonché attività di sponsorizzazione di importanti società sportive. Esiste un team interno dedicato alla gestione delle sponsorizzazioni, che ne presidia tutte le fasi, dalla creazione del prodotto in termini qualitativi e di immagine, alla selezione delle fonti di approvvigionamento dei prodotti, alla fornitura alle squadre ed alla gestione della partecipazione ad eventi e manifestazioni.
Il Gruppo prevede una distinzione tra i rapporti intrapresi con i fornitori di beni e servizi (fornitori "non-core"), e quelli con i Sourcing Center e i Licensee, veri e propri partner commerciali del Gruppo. Come evidenziato dalla mappatura dei portatori di interesse del Gruppo, il particolare Business System di BasicNet prevede a sua volta una distinzione tra i rapporti intrapresi con i Licensee, intesi come partner commerciali nonché Clienti e Consumatori del Gruppo, e i Sourcing Center, quali fornitori "core" della sola controllata BasicItalia S.p.A. lo scorso anno, e sia di BasicItalia S.p.A. che del Gruppo Kappa Europe per il 2019.
BasicItalia S.p.A. ed il Gruppo Kappa Europe, licenziatario di proprietà e
relativa controllata per il 61% delle quote, si configurano in tutto e per tutto come licenziatari commerciali per l'utilizzo e lo sviluppo dei diritti di proprietà intellettuale e dei prodotti di tutti i marchi di BasicNet, e operano acquistando dai Sourcing Center e distribuendo prodotti finiti sul proprio territorio di competenza. Pertanto, non avendo alcuna produzione interna, gli unici fornitori "core" del Gruppo sono rappresentati dai Sourcing Center che forniscono i prodotti alla controllata BasicItalia S.p.A. ed al Gruppo Kappa Europe.
L'acquisto dei prodotti da parte di BasicItalia S.p.A. e del Gruppo Kappa Europe avviene attraverso il market place che mette a disposizione le quotazioni dei Sourcing Center selezionati da BasicNet sulla base dei requisiti tecnici necessari per soddisfare le esigenze espresse dal Gruppo in termini di qualità, volumi e tempi di produzione, oltreché di solidità finanziaria del produttore, effettuata con specifiche visite in loco, ripetute nel tempo per valutarne la continuità.
A questo proposito, è stata inoltre costituita la società BasicNet Asia con il compito tra l'altro di gestire i rapporti con i Sourcing Center dell'area, al fine di ottimizzare il presidio del controllo sull'attività dei medesimi, al fine di garantire il costante ricambio dei fornitori e anche al fine di contrastare posizioni di forza.
I contratti di Sourcing si basano su uno standard consolidato nel tempo, predisposto da legali esterni specializzati. Qualora i singoli contratti necessitino di deroghe, modifiche o integrazioni, per effetto di volontà negoziali concordate o di compliance a specifiche normative locali, tali previsioni sono preventivamente analizzate da legali internazionali o specializzati sul territorio del licenziatario.
L'antitrust viene gestito con procedure e regole di controllo che prevedono che i prodotti strategici siano prodotti da almeno due/tre Sourcing Center, dove possibile, in differenti aree geografiche, che ogni cinque anni venga data alternanza alla fonte produttiva e che i produttori non occupino per più del 50% la loro capacità produttiva con prodotti di marchi del Gruppo. Se questi parametri non sono rispettati possono essere attivate procedure temporanee di deroga specifiche per ogni caso.
Tutti i Sourcing Center che entrano a fare parte del Network del Gruppo, indipendentemente che siano Clienti e consumatori di BasicNet o fornitori "core" di BasicItalia S.p.A. e del Gruppo Kappa Europe, sono chiamati a prendere visione e sottoscrivere il Codice di Condotta, basato sulle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, ed il Forbidden Chemical Agreement.
Coerentemente con l'anno 2018, anche nel 2019 la quasi totalità dei Sourcing Center che operano come fornitori di BasicItalia S.p.A. e del Gruppo Kappa Europe sono fornitori Asiatici e Europei.
L'acquisizione del Gruppo Kappa Europe non ha comportato significative differenze in termini di numero di fornitori core, in quanto la società acquisita era già licenziataria delle società del Gruppo Basicnet, e quindi utilizzava gli stessi sourcing center di Basicnet.
Nel Gruppo l'approvvigionamento di beni e servizi è regolamentato da specifiche procedure interne che, oltre a indicare i principi generali da adottare per la gestione responsabile della catena di fornitura, prevede un'efficiente pianificazione e gestione degli acquisti. A questo proposito, è prevista all'interno del Gruppo una segregazione dei ruoli, assegnata alle differenti ".com" (ovvero le singole unità aziendali), in riferimento alla determinazione del fabbisogno, la selezione, la certificazione e approvvigionamento dei fornitori, nonché l'attestazione dell'avvenuta prestazione o entrata delle merci e il pagamento. Gli acquisti di beni a supporto dell'attività aziendale (cancelleria, materiali di consumo, modulistica, ecc.), definiti "non-core" e l'acquisto di servizi (servizi di assistenza, noleggi, abbonamenti, consulenze e altri servizi, ecc.), sono gestiti interamente sulla piattaforma online aziendale dal momento della richiesta, alla gestione delle approvazioni e della fatturazione.
I compensi e le somme a qualsiasi titolo corrisposte ai fornitori e consulenti per forniture e incarichi professionali devono essere in linea con le condizioni di mercato e adeguatamente documentati. Sono vietate e perseguite pratiche di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi, sollecitazione di vantaggi, corresponsione di benefici materiali e immateriali, nonché di altri vantaggi finalizzati a influenzare la conclusione degli affari. Sono tuttavia ammesse gratuità di modico valore nell'ambito degli usi e delle abitudini. Eventuali conflitti di interessi nella scelta del fornitore devono essere prontamente segnalati al proprio superiore.
La selezione dei fornitori di beni non codificati è in capo alla risorsa dedicata della ".com" di riferimento. La richiesta d'acquisto è automaticamente inviata per approvazione rispettivamente al responsabile diretto del richiedente e al CFO o all'AD a seconda dell'importo dell'ordine.
La scelta dei fornitori e dei consulenti esterni è effettuata secondo criteri di competenza, professionalità, economicità, correttezza e trasparenza. I fornitori devono garantire il rispetto delle leggi, usi e consuetudini in materia di lavoro vigenti nel proprio paese, nonché il rispetto di quanto indicato nel Codice Etico e nel Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center.
BasicNet, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture a imprese appaltatrici, provvede a fornire agli stessi soggetti le informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività, conformemente a quanto previsto dall'Art. 26 del D.Lgs. 81/2008. BasicNet, nel caso di fornitori esterni che operano in modo continuativo all'interno delle sedi della stessa, provvede a predisporre il Documento Unico di Valutazione Interferenze (DUVRI) sulla base di un modello standard unico e considera i rischi di interferenze delle Società appaltatrici. Ogni fornitore di lavori e servizi viene preventivamente qualificato da BasicNet attraverso la verifica tecnico professionale ai sensi del D.Lgs. 81/2008.
Tutti i fornitori nel momento dell'affidamento di incarico o di richiesta di servizi a un'impresa appaltatrice, sono valutati sulla base della seguente documentazione:
Nel 2019 i fornitori movimentati dal Gruppo sono stati circa 2.400, rispetto ai circa 2.000 dello scorso anno, per le tipologie di acquisti non strettamente correlate alle attività core, e tra questi circa il 65% è di provenienza italiana, a fronte del 90% dello scorso anno. La diminuzione della percentuale di fornitori italiani è dovuta alla variazione dell'area di consolidamento a seguito dell'acquisizione di società con fornitori localizzati all'estero.
Tra le principali categorie merceologiche dei fornitori movimentati dal Gruppo vi sono: materiali di consumo, spese per eventi e sponsorizzazioni e sviluppo software.
Il Gruppo tutela la riservatezza e la confidenzialità delle informazioni e dei dati, relative a Risorse Umane, a collaboratori o a terzi, raccolti in ragione o in occasione dello svolgimento dell'attività lavorativa, attraverso l'adozione di specifiche procedure relative al processo IT che regolano la gestione dei sistemi informativi e delle procedure adottate per la sicurezza informatica.
Le politiche di riservatezza e del trattamento delle informazioni sono indicate dal Codice Etico e stabiliscono che i destinatari di quest'ultimo sono tenuti a non utilizzare informazioni attinenti l'organizzazione aziendale, atti, documenti, relazioni, disegni e qualsiasi altro materiale che non sia pubblico per scopi non connessi con l'esercizio della propria attività e a non utilizzare le medesime informazioni in modo difforme alle previsioni aziendali o delle leggi e dei regolamenti vigenti.
Chiunque, nello svolgimento delle proprie mansioni, venga a conoscenza di informazioni privilegiate, riservate o confidenziali, come individuate dalla normativa vigente, è tenuto alla riservatezza. Per quanto precede, la comunicazione all'esterno delle informazioni che rivestono carattere di riservatezza avviene esclusivamente da parte delle persone a ciò autorizzate, nel rispetto delle procedure adottate dal Gruppo e, in ogni caso, in conformità alle vigenti disposizioni e con l'osservanza dei principi della parità e della contestualità dell'informativa.
I destinatari del Codice Etico, nel rispetto della normativa in materia di abusi di mercato, non devono in nessun modo utilizzare le informazioni privilegiate per trarre vantaggi di alcun genere, siano essi diretti o indiretti, immediati o futuri, personali o patrimoniali.
Il Gruppo ha provveduto a nominare formalmente il Responsabile per la Sicurezza dell'Informazione (RSI), e ha affidato la gestione delle attività relative alla sicurezza informatica agli addetti della ".com" BasicSystem, Al fine di provvedere al mantenimento di un elevato livello di protezione dei sistemi aziendali, la rete aziendale è protetta perimetralmente da un cluster di due firewall al fine di mitigare il rischio di accessi ed attività non autorizzate dall'esterno mentre l'accesso da remoto è garantito da connessioni VPN autorizzate, la cui gestione è demandata al cluster dei firewall. La protezione perimetrale dell'infrastruttura IT è affidata ad un ente esterno certificato, un servizio di SOC (Security Operation Center) che garantisce un monitoraggio (24h su 24h) completo di tutta l'infrastruttura.
In aggiunta, BasicNet ha adottato la "Procedura per la sicurezza informatica", che prevede che tutta la documentazione elettronica (i.e. file di lavoro) utilizzata nello svolgimento delle attività aziendali sia archiviata all'interno di apposite cartelle di rete ad accesso segregato. Per ogni cartella di rete è stato definito un gruppo di protezione globale cui sono assegnate le differenti utenze e le richieste di cambio/inserimento/variazione del gruppo di appartenenza sono inviate da parte dei Responsabili di ".com" a BasicSystem. Tutti i file salvati sui PC aziendali sono automaticamente cancellati dopo 15 giorni.
Il Gruppo ha definito inoltre la "Procedura Backup" delle informazioni e dei dati contenuti nei server aziendali che consentono il riavvio e il ripristino dei sistemi e delle risorse di rete in caso di particolari problematiche o eventi incidentali. Questa procedura prevede un backup giornaliero, settimanale e mensile dei dati e il mantenimento di un backup in cassaforte presso la Server Farm.
Al fine di sensibilizzare gli utenti sulla tematica della sicurezza è previsto che, in fase di assunzione, tutte le risorse sottoscrivano un documento descrittivo delle policy aziendali di sicurezza e svolgano specifici corsi online relativi alle procedure informatiche da seguire. Inoltre, all'interno di una apposita sezione dell'intranet aziendale, sono pubblicati video esplicativi volti a sensibilizzare in merito al corretto utilizzo degli strumenti informativi aziendali. Per il Gruppo Kappa Europe, entrato nell'area di consolidamento nel 2019, è stato condotto un assessment del sistema informativo e sono in fase di definizione le attività necessarie per rendere la policy uniforme a quella del Gruppo Basic.
Con l'entrata in vigore del Regolamento UE n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE, è scaturita l'esigenza di implementare all'interno del sistema organizzativo delle Società del Gruppo uno specifico Sistema di gestione della privacy con procedure ed istruzioni operative specifiche, che si fonda su un adeguato processo di risk assessment finalizzato alla valutazione del rischio Privacy.
Tra le principali novità normative è stato, infatti, introdotto il concetto della "Privacy by Design" (tutela del dato fin dalla progettazione) che riguarda il principio di incorporazione della privacy a partire dalla progettazione di un processo aziendale, e della "Privacy by Default" (tutela della privacy per impostazione predefinita) che prevede il porre in essere di misure tecniche e organizzative adeguate per garantire che siano trattati solo i dati personali per ogni specifica finalità del trattamento.
Il Sistema di Gestione Privacy implementato nel corso del 2018 ha compreso, principalmente, i "Registri dei trattamenti", le principali procedure in ambito privacy, il "Manuale di Gestione Privacy", le "informative privacy" per gli interessati, gli atti di nomina indirizzati ai soggetti coinvolti, a diverso titolo, nelle attività di trattamento aziendali (tra cui, ad esempio, atti di nomina a responsabile esterno, ad addetto autorizzato) al fine dell'adeguamento alla nuova normativa in materia di protezione dei dati personali. È stato inoltre nominato il DPO (Data Protection Officer) per le società BasicNet, BasicItalia, BasicRetail, come previsto dal Regolamento. Nel corso del 2019, all'interno delle procedure previste dal sistema di controllo integrato, sono stati effettuati controlli sulla corretta applicazione delle procedure, sugli adempimenti posti in essere per l'adeguamento al Regolamento e alla normativa di riferimento applicabile, sulle richieste degli interessati pervenute al Gruppo e sull'inventario delle violazioni (l'attività è stata aggiornata nel corso del 2019, anno in cui non sono state segnalate violazioni). Per quanto concerne il Gruppo Kappa Europe, è in corso un assessment per la verifica del sistema di gestione della privacy dallo stesso già implementato, al fine di definire - ed eventualmente programmare - gli opportuni interventi di allineamento ai sistemi adottati dal Gruppo Basic (pienamente in linea con la normativa privacy di riferimento).
Il Gruppo BasicNet è costantemente impegnato nel rispetto di tutte le leggi e regolamenti per la tutela del consumatore, prestando estrema attenzione sia verso i prodotti, tramite specifiche attività di lotta alla contraffazione, che nell'attenzione verso i clienti, per mezzo di attività di tutela della privacy, politiche di reso e di fidelizzazione dei clienti.
BasicNet gestisce tutte le attività di lotta alla contraffazione in modo centralizzato mediante il costante monitoraggio del mercato. Le segnalazioni arrivano indirettamente dalla Polizia Postale, dalla Guardia di Finanza e dall'Agenzia delle Dogane, ma anche direttamente dai clienti italiani ed esteri, dal Network dei licenziatari e dei corrispondenti legali, che possono entrare in contatto con il Gruppo tramite la sezione dedicata "hunt the fake/caccia al falso" sul sito BasicTrademark.com e su tutti i siti dedicati alle vendite online. Un link dedicato alla segnalazione di prodotti contraffatti è presente anche su tutti i siti istituzionali di e-commerce.
Le segnalazioni vengono processate singolarmente tramite l'analisi dei campioni e delle informazioni disponibili e la successiva redazione delle perizie tecniche. Nel caso siano necessarie attività investigative preliminari alle azioni di sequestro, BasicNet coordina e presiede tali attività unitamente alle operazioni relative alla rimozione/oscuramento e riassegnazione di siti illegali.
L'attività di monitoraggio ed enforcement è inoltre coadiuvata dalle attività svolte da enti esterni preposti a tale scopo in particolar modo per quanto riguarda la contraffazione online.
Ogni prodotto sviluppato e commercializzato da BasicNet è munito di un'etichetta che contiene le informazioni previste dalle varie normative italiane ed estere ed in particolare il Codice del Consumo D.Lgs. 206/2005, il Regolamento UE 1007/2011 - relativo alle denominazioni delle fibre tessili e all'etichettatura e al contrassegno della composizione fibrosa dei prodotti tessili - e le specifiche normative nazionali qualora previste e richieste dai singoli licenziatari. In aggiunta, su ogni etichetta è presente l'informazione che permette di ricondurre gli articoli ai singoli ordini dei licenziatari e che, unitamente alle altre informazioni presenti sulle etichette, permette a BasicNet di verificarne l'originalità e la coerenza con la merce presente sul mercato.
Al fine di poter fornire al cliente finale la conferma dell'autenticità dei prodotti acquistati e la loro adeguata tracciabilità, è stato inoltre creato il progetto BasicLabel. Il progetto prevede un codice QR e e un serial number univoco sul prodotto che permette ai consumatori di accedere alle informazioni relative al prodotto acquistato tramite scansione del codice QR o l'inserimento del serial number sul sito www.basiclabels.net.
Il progetto BasicLabels prevede una gestione totalmente online che, partendo dalle informazioni dei capi presenti su BasicSamples e BasicSpecs (rispettivamente l'area di definizione delle collezioni e vendita del campionario e l'area di definizione delle specifiche tecniche), permette, al momento della conferma dell'accettazione di un ordine tramite BasicFactory (la piattaforma online di gestione degli ordini dei Sourcing Center), di inviare automaticamente ai produttori della BasicLabels un ordine di etichette pari al numero di capi da produrre (a cui sono aggiunte delle specifiche tolleranze) garantendo un controllo assoluto sul numero di capi realizzati.
Il progetto è attivo per tutti i prodotti del marchio K-Way e Robe di Kappa, per l'apparel dei Brand Sebago e Briko, e per i prodotti icona degli altri marchi (nel 2018 i prodotti delle principali categorie merceologiche coperti da etichetta univoca sono stati circa il 15%, nel 2019 circa il 16%).
Si prevede che nel 2020 l'etichetta dovrà essere presente sulla totalità degli articoli Superga, sui caschi Bike e Ski di Briko e sui prodotti Kappa per i più importanti Team di BasicItalia e del Gruppo Kappa Europe. Attualmente, per quanto riguarda il packaging dei prodotti del Gruppo, è richiesto che i materiali siano riciclabili e che rispettino tutte le normative vigenti. BasicNet sta valutando con alcuni dei Sourcing Centers principali la possibilità di utilizzare, per pendagli e scatole, materiali già riciclati, correlati di certificazioni relative che ne attestino la veridicità. Tale progetto è attualmente allo stadio iniziale di ricerca.
Il Gruppo riconosce la centralità delle Risorse Umane nella convinzione che il principale fattore di successo di ogni impresa sia il contributo professionale delle persone che operano, in un quadro di lealtà e fiducia reciproca. Pertanto, come richiamato nel Codice Etico, il Gruppo si impegna a tutelare e valorizzare le Risorse Umane di cui si avvale.
L'organico di Gruppo al 31 dicembre 2019 risulta essere costituito da 815 dipendenti, di cui il 75,34% lavora nelle sedi italiane. La maggioranza dei lavoratori gode di un contratto full-time (698 di cui 282 uomini e 416 donne), mentre delle 117 risorse sotto contratto part-time, l'83,76% è donna. La forte presenza di lavori a tempo determinato è concentrata nell'area retail in considerazione della stagionalità e dalle fasi di apertura di nuovi punti vendita, inoltre il Gruppo ricorre all'uso del lavoro interinale in maniera occasionale.
Si segnala inoltre che le principali differenze relative ai dati dell'organico tra il 2018 e il 2019 sono prevalentemente dovute al cambiamento dell'area di consolidamento, a seguito dell'acquisizione del Gruppo Kappa Europe. Infatti, a parità di perimetro, il totale dell'organico di Gruppo 2019 sarebbe stato di 640 persone (596 nel 2018).
| 2019 | 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| 209 | 405 | 614 | 195 | 384 | 579 |
| 148 | 313 | 461 | 133 | 281 | 414 |
| 61 | 92 | 153 | 62 | 103 | 165 |
| 92 | 109 | 201 | 6 | 11 | 17 |
| 72 | 74 | 146 | 4 | 3 | 7 |
| 20 | 35 | 55 | 2 | 8 | 10 |
| 301 | 514 | 815 | 201 | 395 | 596 |
| 282 | 416 | 698 | 193 | 309 | 502 |
| 19 | 98 | 117 | 8 | 86 | 94 |
* I dati relativi al numero totale dei dipendenti si riferiscono solo agli headcount (non FTE) del personale interno al 31 dicembre
Nel 2019 sono state assunte 454 nuove risorse (199 uomini e 255 donne), registrando una continua crescita del Gruppo, grazie soprattutto all'ingresso di Kappa Europe all'interno del Gruppo. Il numero delle risorse in uscita, prevalentemente registrato nell'area retail, è stato pari 235 persone, che ha comportato un tasso di turnover pari al 28,8%.
| Tasso di entrata | 2019 | 2018 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| e turnover | Assunzioni (nr.) |
Cessazioni (nr.) |
Tasso di Entrata * |
Turnover ** | Assunzioni (nr.) |
Cessazioni (nr.) |
Tasso di entrata |
Turnover |
| Genere | ||||||||
| Uomini | 199 | 99 | 66,1% | 32,9% | 65 | 49 | 32,3% | 24,4% |
| Donne | 255 | 136 | 49,6% | 26,5% | 117 | 102 | 29,6% | 25,8% |
| Fasce di età | ||||||||
| Meno di 30 anni | 259 | 135 | 96,3% | 50,2% | 132 | 97 | 69,5% | 51,1% |
| Da 30 a 50 anni | 164 | 88 | 37,7% | 20,2% | 49 | 53 | 14,6% | 15,8% |
| Oltre 50 anni | 31 | 12 | 27,9% | 10,8% | 1 | 1 | 1,4% | 1,4% |
| Area geografica | ||||||||
| Italia | 223 | 188 | 36,3% | 30,6% | 177 | 146 | 30,6% | 25,2% |
| Estero | 231 | 47 | 114,9% | 23,4% | 5 | 5 | 29,4% | 29,4% |
| Totale | 454 | 235 | 55,71% | 28,83% | 182 | 151 | 30,5% | 25,3% |
* Rapporto tra il numero di assunzioni per categoria e il totale dei dipendenti per categoria al 31 dicembre
** Rapporto tra il numero di cessazioni per categoria e il totale dei dipendenti per categoria al 31 dicembre
La ".com" BasicGuys presidia le attività riguardanti la gestione e l'amministrazione del personale per tutte le società del Gruppo, tra cui:
gestire i rapporti con le risorse dall'assunzione alla cessazione del rapporto di lavoro, curando la corretta applicazione della normativa giuslavoristica, previdenziale e fiscale e pianificare, programmare e controllare il costo del lavoro assicurando la puntuale e corretta gestione di paghe, stipendi e dei relativi adempimenti contributivi e tributari;
gestire i rapporti con le rappresentanze sindacali, le associazioni imprenditoriali e gli enti previdenziali;
In termini di procedure di recruiting, le assunzioni effettuate dal Gruppo scaturiscono sempre dalle necessità espresse direttamente dai responsabili delle ".com" evidenziate in sede di predisposizione del budget, nonostante sia prassi favorire lo spostamento delle risorse interne qualora questo sia possibile. In generale, i canali di recruiting utilizzati sono i seguenti:
L'iter di selezione è gestito attraverso l'applicativo BasicGuys, al quale possono accedere le Risorse Umane della ".com" BasicGuys e i Responsabili di tutte le ".com", e che garantisce la tracciabilità dell'iter di selezione. Per facilitare l'inserimento delle risorse, BasicNet promuove costantemente numerose esperienze formative. Il Gruppo utilizza il tirocinio con una media di stabilizzazione in rapporto di lavoro subordinato nel biennio 2018 - 2019 di circa il 53,7%
Come descritto nel Codice Etico, il Gruppo ritiene fondamentale, nell'espletamento dell'attività economica, che la gestione dei rapporti di lavoro sia orientata a garantire pari opportunità e a garantire la crescita professionale di ciascuno.
A prova di ciò, al 31 dicembre 2019 l'organico totale di Gruppo risulta essere formato per il 36,93% da uomini e per il 63,07% da donne, a conferma di una forte componente femminile nel Gruppo. Il 53,37% dell'organico complessivo è composto da risorse di età compresa tra i 30 e i 50 anni, il 13,62% ha un'età superiore ai 50 anni e il 33,01% ha un'età inferiore ai 30 anni.
| Risorse per indicatori | 2019 | 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| di diversità | Dirigenti | Impiegati | Operai | Dirigenti | Impiegati | Operai | |
| Genere | |||||||
| Uomini | 70,51% | 32,68% | 57,14% | 65,5% | 31,2% | 50% | |
| Donne | 29,49% | 67,32% | 42,86% | 34,5% | 68,8% | 50% | |
| Fasce di età | |||||||
| Meno di 30 anni | 4% | 36% | 19% | 0,0% | 34,7% | 10,7% | |
| Da 30 a 50 anni | 61% | 53% | 48% | 55,2% | 56,2% | 60,7% | |
| Oltre 50 anni | 35% | 11% | 33% | 44,8% | 9,1% | 28,6% | |
| Totale | 9,57% | 87,85% | 2,58% | 4,9% | 90,4% | 4,7% |
Il Gruppo, come ogni anno, rinnova il suo impegno nei valori etici della responsabilità sociale promuovendo l'assunzione di 22 risorse delle cosiddette categorie protette (8 donne e 14 uomini).
| Risorse appartenenti a categorie protette (nr.) | 2019 | 2018 | ||
|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Uomo | Donna | |
| Inquadramento | ||||
| Dirigenti | - | - | ||
| Impiegati | 13 | 5 | 9 | 6 |
| Operai | 1 | 3 | 2 | 4 |
| Totale | 14 | 8 | 11 | 10 |
Anche rispetto al coinvolgimento dei licenziatari nelle attività di business, il Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center prevede e garantisce che i medesimi impieghino i propri lavoratori esclusivamente sulla base delle loro abilità a compiere il lavoro. I Sourcing Center sono tenuti a non adottare alcuna forma di discriminazione in base all'età, genere, maternità, stato civile, nazionalità, preferenze culturali, religiose o qualsiasi altra forma di discriminazione in relazione alle pratiche di assunzione, determinazione di compensi, scioglimento del rapporto di lavoro o pensione.
Come descritto nel Codice Etico, il Gruppo da sempre si impegna nella crescita professionale dei lavoratori, adottando negli anni una politica di gestione delle Risorse Umane volta alla valorizzazione del capitale umano e attribuendo alla formazione professionale dei lavoratori un ruolo strategico nella valorizzazione delle risorse. Per questo motivo, la ".com" BasicEducation si occupa di pianificare, organizzare e rendicontare le attività di formazione dei dipendenti del Gruppo, promuovendo lo sviluppo delle Risorse Umane.
La formazione inizia sin dall'atto dell'assunzione. Tutti i nuovi assunti, dopo aver ricevuto la documentazione contenente l'informativa sul Codice in materia di Protezione dei Dati Personali (D.Lgs. n. 196 del 30/6/2003), il Codice Etico e di Comportamento di Gruppo, un opuscolo informativo in materia di Salute e Sicurezza, e una dichiarazione di consenso per le riprese audio-video ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 196/2003, indipendentemente dalla loro assegnazione, partecipano al corso introduttivo di una settimana ("Welcome on Board"). Durante questa prima settimana viene fornita alle nuove risorse una panoramica dell'attività del Gruppo e del suo business model e vengono presentati i benefits aziendali e gli strumenti aziendali, tra cui quelli informatici (es. sistema di bollatura, modalità di richiesta permessi, assenze, ecc.).
BasicEducation definisce annualmente un Piano di Formazione di Gruppo, successivamente caricato a sistema all'interno della sezione dedicata per ogni singolo dipendente. Le attività formative svolte sono definite sulla base di esigenze normative (es. D.Lgs. 81/2008)3 , esigenze lavorative espresse dai dipendenti e update sui processi, coerentemente con le politiche praticate del Gruppo.
Anche nel 2019 è proseguito il progetto volto alla preparazione delle risorse impiegate nei punti vendita di proprietà e al costante aggiornamento delle Risorse Umane del Gruppo. Nel 2019 il Gruppo ha erogato oltre 3.000 ore di formazione per le sue Risorse Umane, per un totale di 645 persone formate. Di queste ore, il 14% sono relative alla formazione sulla Salute e Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), mentre la restante parte è costituita da formazione informatica, Codice Etico, business model, ecc.
| Ore di formazione erogata | 2019 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Ore di formazione totali | 3.285 | 4.888 | |
| di cui in aula | 2.070 | 3.302 | |
| di cui online | 1.215 | 1.586 | |
| % delle ore di formazione finanziate4 | 3% | 14% |
Tutte le risorse del Gruppo hanno a disposizione due canali di accesso alla formazione, la piattaforma e-learning e la modalità frontale; sono altresì previsti affiancamenti presso i punti vendita a insegna del Gruppo nella formazione mirata al business model e gestione dei punti vendita. I corsi erogati sono sia individuali che di Gruppo.
3 I dati e le informazioni relative alla formazione su politiche e pratiche anti-corruzione sono presenti nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, sezione "Modello Organizzativo ex. D.Lgs. 231/2001".
4 Attività formative per le quali è stato richiesto il finanziamento al Fondo Interprofessionale Fondimpresa. Si segnala che il 2019 ha registrato un numero di ore di formazione pari a quello consentito dal saldo disponibile sul conto formazione delle aziende coinvolte.
| Formazione per | 2019 | 2018 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| inquadramento e genere | Risorse formate (nr.) |
Ore medie pro-capite (**) |
Risorse formate (nr.) |
Ore medie pro-capite (*) |
|
| Dirigenti | 5 | 1.9 | 22 | 1.5 | |
| Uomini | 5 | 2.8 | 17 | 2.1 | |
| Donne | 0 | 0 | 5 | 0,3 | |
| Impiegati | 628 | 8 | 637 | 9.1 | |
| Uomini | 229 | 11.8 | 197 | 9.6 | |
| Donne | 399 | 6.2 | 440 | 8.9 | |
| Operai | 12 | 4.9 | 24 | 1.3 | |
| Uomini | 7 | 5.4 | 12 | 1.9 | |
| Donne | 5 | 4.1 | 12 | 0.7 | |
| Totale | 645 | 7.6 | 683 | 8.4 | |
| di cui donne | 404 | 6 | 457 | 8.5 |
(*) Le ore medie pro-capite sono calcolate prendendo in considerazione il numero medio di risorse dell'anno di riferimento per ciascuna categoria professionale.
(**) Le ore medie pro-capite sono calcolate prendendo in considerazione il numero di risorse al 31/12 dell'anno di riferimento per ciascuna categoria professionale. Il perimetro considerato per i dati relativi alla formazione pro-capite include solo il personale impiegato nelle sedi italiane del Gruppo.
Nell'ambito della promozione di una formazione volta all'aggiornamento continuo delle risorse su esigenze specifiche legate alle attività, si sono individuati ambiti specifici di intervento. Per il 2019 i programmi di aggiornamento hanno riguardato principalmente l'informatica, software grafici e di rendering, e la gestione delle vendite e del capitale umano. Per questi corsi è stato chiesto il finanziamento del Fondo Interprofessionale Fondimpresa.
Eventuali aggiornamenti relativi ai processi aziendali vengono erogati con moduli dedicati e utilizzando di preferenza il canale e-learning.
Si segnala altresì che, nel corso del 2019, 42 dipendenti del nuovo Gruppo Kappa Europe (dei quali 10 Dirigenti e 32 Impiegati) sono stati formati in merito al Codice Etico di Gruppo. Si segnala la partecipazione alla formazione sul codice etico di Gruppo di 29 donne, di cui 4 Dirigenti.
Al fine di valorizzare il benessere delle risorse, il Gruppo dal 2004 ha messo a punto alcune azioni per andare incontro alle esigenze di tutte le risorse e per conciliare gli impegni familiari con il lavoro, tra i quali:
Il Gruppo favorisce la conciliazione lavoro-famiglia attraverso l'estensione del part-time post maternità previsto dal CCNL innalzando la possibilità per le risorse di richiederla fino al compimento del 6° anno di età del bambino. I part-time vengono inoltre generalmente accettati senza far riferimento alla percentuale prevista dal CCNL. Nel corso dell'anno 2019, 19 risorse, tutte donne, hanno usufruito del congedo parentale.
Un sistema automatico e scadenziato ogni due anni permette una valutazione periodica delle performance e l'eventuale revisione della posizione.
Rispetto agli accordi di contrattazione collettiva, il Gruppo BasicNet applica il Contratto del Terziario Distribuzione e Servizi che copre circa il 75,34% dei dipendenti, ovvero l'intera popolazione aziendale lavorante in Italia, con contratto di lavoro subordinato. Tale valore è diminuito rispetto a quello relativo al 2018 (pari circa al 97%) a seguito dell'inclusione all'interno del perimetro del Gruppo della società Kappa Europe, con sedi all'estero.
Come già evidenziato, secondo quanto previsto dal Codice di Condotta, anche i Sourcing Center sono tenuti a riconoscere ai propri lavoratori salari e compensi conformi a tutte le leggi e i regolamenti applicabili localmente. I Sourcing Center sono quindi tenuti a fare riferimento a tutte le leggi e i regolamenti relativi alle ore di lavoro e a garantire i diritti di associazione, organizzazione e contrattazione collettiva dei lavoratori in modo pacifico e a norma di legge, senza interferenza o penalità.
Come richiamato nel Codice Etico, il Gruppo da sempre tutela la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro per tutte le Risorse Umane. Infatti, anche rispetto a questo ambito, la Capogruppo e le sue controllate hanno elaborato il "Documento di Valutazione dei Rischi" previsto ai sensi del D.Lgs. 81/2008 (le società Basic Properties America, Inc. e BasicNet Asia Ltd. non sono soggette ai controlli previsti dal decreto). I principi comportamentali del Gruppo in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro (di seguito, anche SSL), sono riportati nel Codice Etico, il quale regola i comportamenti che tutte le Risorse Umane, i collaboratori e i consulenti esterni devono rispettare. Il Gruppo tutela la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, sviluppando la consapevolezza dei rischi, promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i collaboratori ed operando per preservare, soprattutto con azioni preventive, la salute e la sicurezza dei lavoratori. Le attività del Gruppo devono svolgersi nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione e protezione, perseguendo il continuo miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoro.
Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.
Come già descritto, anche rispetto ai Sourcing Center coinvolti nelle attività di business, il Codice Etico di Condotta del Gruppo prevede che "i Sourcing Center manterranno un ambiente di lavoro pulito, sicuro e salubre in ottemperanza a tutte le leggi e i regolamenti applicabili. I Sourcing Center assicureranno, come condizioni minime, che tutti i propri lavoratori abbiano accesso ad acqua potabile, a strutture sanitarie, ad un adeguato numero di bagni, ad estintori, uscite di sicurezza e che l'ambiente di lavoro sia dotato di ventilazione e illuminazione adeguata. I Sourcing Center garantiranno che i sopra menzionati standard siano applicati parimenti a qualsiasi mensa e/o alloggio da essi fornito ai dipendenti".
Per tutte le società del Gruppo, la ".com" BasicFacility si occupa della gestione degli aspetti legati alla Salute e Sicurezza sul Lavoro, attraverso il supporto di uno studio di consulenza esterno (Gruppo Torinoprogetti S.r.l.). Annualmente, BasicFacility predispone il proprio budget contenente le spese in materia di "SSL", predisposto per le società BasicNet, BasicItalia e BasicVillage e, separatamente, segnala le previsioni di spesa di negozi e spacci di BasicRetail (gestione diretta).
Per ciascuna Società, il Gruppo ha provveduto all'individuazione e alla formale nomina dei preposti a cui sono affidati ruoli e responsabilità in materia di SSL ("Organizzazione aziendale per la sicurezza") e i relativi riferimenti sono riportati nell'Organigramma della Sicurezza incluso nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). In particolare, per le Società sono state individuate le seguenti figure:
La struttura organizzativa in materia di SSL viene comunicata all'interno delle Società del Gruppo tramite materiale informativo consegnato ai lavoratori al momento della costituzione del rapporto di lavoro o nel corso degli incontri formativi/informativi.
I soggetti con responsabilità in materia di SSL si riuniscono annualmente (ex. art. 35 del D.Lgs. 81/2008) per reperire e condividere informazioni su situazioni sensibili e identificare eventuali azioni correttive. Ogni riunione è debitamente formalizzata dalle ".com" BasicFacility e BasicGuys del Gruppo e i relativi verbali sono condivisi con il personale interessato. All'incontro partecipano:
È stata inoltre identificata una persona incaricata della gestione delle tematiche antincendio e sono stati formalmente nominati i coordinatori e gli addetti alla gestione delle emergenze. Ogni addetto della squadra di emergenza ha effettuato la formazione specifica prevista dalla normativa vigente ex. art 37 D.Lgs. 81/2008.
Il Gruppo ha predisposto e formalizzato un Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), redigendolo secondo le disposizioni di legge attualmente vigenti. La valutazione dei rischi è stata articolata in un percorso procedurale logico che si può sintetizzare nelle seguenti fasi:
All'interno di ogni DVR sono definite le modalità di valutazione dei rischi, in termini di rischi generali e rischi specifici, nell'apposito paragrafo "Criteri adottati per la valutazione dei rischi ". Ciascun DVR comprende:
Nell'elaborazione dei Piani di emergenza, il Gruppo ha definito regole formali per la gestione delle emergenze, l'identificazione delle modalità di intervento, dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato - "Procedura da attuarsi nei casi di emergenza e di evacuazione". Annualmente sono effettuate prove di evacuazione presso i diversi siti aziendali, in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente e i soggetti designati alla prevenzione di incendi ed emergenze e gli addetti al primo soccorso seguono una formazione specifica.
Per quanto concerne l'attività di formazione in materia di SSL, la ".com" BasicEducation si occupa di pianificare, organizzare e rendicontare le attività di formazione dei dipendenti del Gruppo (risorse interne e personale dei negozi di proprietà e non). I progetti dei piani formativi in tema di salute e sicurezza sono predisposti da parte del Coordinatore Sicurezza sul lavoro del Gruppo BasicNet di concerto con il Gruppo Torinoprogetti S.r.l. e prevedono:
Alla fine di ogni corso viene registrata la presenza e, dove previsto, viene effettuato un test di valutazione. Ogni risorsa ha la possibilità, accedendo all'applicativo BasicEducation, di prendere visione del proprio "Patentino formativo" con il dettaglio dei corsi effettuati /da effettuare.
Tutte le attività formative svolte da BasicEducation sono definite sulla base delle esigenze normative (es. D.Lgs. 81/2008) e lavorative degli individui e dell'azienda.
Il Gruppo BasicNet, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture a imprese appaltatrici, provvede a fornire agli stessi soggetti le informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività, conformemente a quanto previsto dall'art. 26 del D.Lgs. 81/2008. Dall'anno 2019 tutte le ditte esterne sono tenute a prendere visione, firmando, della scheda informativa dei rischi (rischi interferenti) presente presso il desk security nello spaccio del BasicVillage e presso la guardiola di BasicItalia.
La ".com" BasicGuys tiene traccia di tutti gli infortuni e incidenti avvenuti in azienda. L'analisi degli incidenti è svolta con cadenza annuale e i risultati di tale analisi sono discussi in sede di riunione periodica ex art. 35 del D.Lgs. 81/2008.
Nel corso dell'anno 2019 non sono state rilevate malattie professionali e non si sono registrati incidenti mortali o con danni permanenti.
In Italia, nel corso del 2019 si è registrato rtunio sul luogo di lavoro, mentre all'estero si sono verificati 4 infortuni sul luogo di lavoro5 .
| Uomini | Donne | Totale | |
|---|---|---|---|
| Infortuni totali (nr) | 1 | 0 | 1 |
| di cui sul luogo di lavoro (nr) | 1 | 0 | 1 |
| di cui in itinere (nr) | 0 | 0 | 0 |
| Indice di Gravità (Lost Day Rate LDR)6 | 2,9 | 0 | 1,0 |
| Indice di Frequenza/Tasso di infortunio (Injury Rate IR)7 | 0,55 | 0 | 0,20 |
| Tasso di assenteismo (Absentee Rate AR)8 (%) |
1,6% | 1,8% | 1,8% |
7 L'indice di Frequenza rappresenta il rapporto tra il numero totale di infortuni e il totale delle ore lavorate nello stesso periodo, moltiplicato per 200.000 (Fonte: GRI Standards 2016).
8 Il Tasso di assenteismo rappresenta la percentuale di ore di assenza totali sul numero di ore lavorabili nello stesso periodo (Fonte: GRI Standards 2016).
5 I dati sulla salute e sicurezza relativi al 2018 non includevano i dipendenti delle sedi estere in quanto non erano significativi rispetto al totale dell'organico e alla luce dell'assenza di infortuni sul lavoro nelle sedi estere nel corso del 2018. Invece nel 2019, a seguito dell'ingresso nel Gruppo di Kappa Europe e del conseguente aumento del numero di dipendenti che lavorano presso sedi estere, si è integrata tale rendicontazione con i dati relativi al personale estero.
6 L'indice di Gravità rappresenta il rapporto tra il numero dei giorni persi per infortunio e/o malattia professionale e il totale delle ore lavorabili nello stesso periodo, moltiplicato per 200.000 (Fonte: GRI Standards 2016).
| Uomini | Donne | Totale | |
|---|---|---|---|
| Infortuni totali (nr) | 1 | 3 | 4 |
| di cui sul luogo di lavoro (nr) | 1 | 3 | 4 |
| di cui in itinere (nr) | 0 | 0 | 0 |
| Indice di Gravità (Lost Day Rate LDR)9 | 4,6 | 73,2 | 42,0 |
| Indice di Frequenza/Tasso di infortunio (Injury Rate IR)10 | 1,73 | 4,44 | 3,20 |
| Tasso di assenteismo (Absentee Rate AR)11(%) | 11% | 12% | 12% |
| Uomini | Donne | Totale | |
|---|---|---|---|
| Infortuni totali (nr) | 2 | 6 | 8 |
| di cui sul luogo di lavoro (nr) | - | 3 | 3 |
| di cui in itinere (nr) | 2 | 3 | 5 |
| Indice di Gravità (Lost Day Rate LDR) | 6,9 | 14,2 | 11,8 |
| Indice di Frequenza/Tasso di infortunio (Injury Rate IR) | 1,2 1,9 |
1,6 | |
| Tasso di assenteismo (Absentee Rate AR)(%) | 2,8% | 3,8% | 3,4% |
Nell'arco dell'anno 2019, le società del Gruppo BasicNet hanno mantenuto, la collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione (Gruppo Torinoprogetti S.r.l.) tramite alcuni progetti di interventi di promozione della salute, che potessero sensibilizzare tutti i lavoratori in merito alla tutela della loro salute, anche al di fuori dell'ambito lavorativo.
Ciascun intervento di promozione della salute è stato sviluppato, partendo dalla redazione di una procedura che potesse disciplinare le modalità di diffusione, le tempistiche ed i destinatari ai quali rivolgere l'intervento, per intraprendere un primo step di diffusione dell'informazione. Inoltre, ciascun intervento di promozione della salute è stato supportato da materiale informativo redatto da organi ufficiali, quali ad esempio il Ministero della Salute, per garantire la correttezza e la validità dei contenuti.
Si segnala che nel corso del 2019, al fine di una maggiore tutela della salute dei lavoratori e della popolazione aziendale, sono stati formati nuovi addetti per l'utilizzo del defibrillatore (DAE) ed aggiornate nuove risorse, come da normativa vigente.
9 L'indice di Gravità rappresenta il rapporto tra il numero dei giorni persi per infortunio e/o malattia professionale e il totale delle ore lavorabili nello stesso periodo, moltiplicato per 200.000 (Fonte: GRI Standards 2016).
10 L'indice di Frequenza rappresenta il rapporto tra il numero totale di infortuni e il totale delle ore lavorate nello stesso periodo, moltiplicato per 200.000 (Fonte: GRI Standards 2016).
11 Il Tasso di assenteismo rappresenta la percentuale dei giorni di assenza totali sul numero dei giorni lavorabili nello stesso periodo (Fonte: GRI Standards 2016).
Il rispetto per l'ambiente rappresenta un fattore chiave di competitività e sostenibilità del Gruppo, il quale considera l'ambiente e la natura valori fondamentali e patrimonio di tutti, da tutelare e da difendere. Come richiamato anche dal Codice Etico tale rispetto si concretizza, in primo luogo, attraverso il doveroso e scrupoloso rispetto della normativa applicabile in materia ambientale. In secondo luogo, il Gruppo si impegna ad adottare atteggiamenti responsabili di salvaguardia dell'ambiente, evitando comportamenti dannosi per l'ambiente e promuovendo una gestione responsabile delle risorse energetiche utilizzate, delle materie prime utilizzate (es. la carta) e dei rifiuti.
Come previsto dal Codice Etico di Condotta, anche i Sourcing Center sono tenuti ad osservare tutte le leggi e i regolamenti applicabili relativi al rispetto dell'ambiente e a mantenere attive procedure per la tempestiva notifica alle Autorità locali nel caso di incidenti ambientali risultanti dalla condotta dei Sourcing Center.
Le risorse energetiche analizzate sono relative a12:
Relativamente alle due sedi di Torino, in cui lavorano 400 persone su 815 (pari al 49% dell'organico totale di Gruppo), la "dotcom" BasicFacility ha promosso negli ultimi anni alcune iniziative di riduzione dei consumi energetici tra cui:
• una programmazione per la progressiva sostituzione delle lampade a neon con lampade a LED nella sede di BasicVillage, per il quale si prevede di concludere la sostituzione per la totalità degli uffici entro la fine del 2020. Va segnalato tuttavia che già attualmente è in funzione un sistema di spegnimento automatico di tutta l'illuminazione dei locali nella sede di BasicVillage. Per quello che riguarda la sede di
12 Il perimetro dei dati relativi ai consumi energetici e alle emissioni di gas a effetto serra non include la nuova società BasicAir S.r.l., la quale possiede un velivolo Cessna Citation VII usato. Tale velivolo, in quanto entrato in funzione a settembre 2019, ricopre una rilevanza non significativa per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, e sarà pertanto incluso nella prossima rendicontazione non finanziaria.
13 I consumi di energia elettrica relativi della Capogruppo comprendono, per il 2019, anche il magazzino di Corso Vigevano e gli uffici di Via Padova a Torino (Italia).
BasicItalia, invece, nel 2020 verrà terminata la sostituzione di tutte le lampade e neon con lampade e neon a LED;
Relativamente alle risorse energetiche utilizzate internamente al Gruppo, tutti i negozi e le sedi di Torino comprano energia elettrica dalla rete, mentre le sole sedi di Torino utilizzano rispettivamente gas naturale (sede di BasicVillage) e gasolio (sede di BasicItalia) per il riscaldamento dei locali. Si segnala che, a seguito dell'ampliamento del perimetro di Gruppo, nel 2019 il consumo totale di energia elettrica è aumentato del 10% rispetto al 2018 (4% a parità di perimetro), mentre i consumi di gas naturale per il riscaldamento è diminuito del 17% e quello di gasolio per il riscaldamento è aumentato del 10%. Una ulteriore quota di consumi energetici interni sono invece dovuti al carburante (benzina e gasolio) della flotta auto di Gruppo, che comprende sia autovetture di proprietà che in leasing a lungo termine. Tale quota ha subito un aumento dei consumi di benzina del 32% e di gasolio del 321%14.
Durante il 2019, l'aumento dei consumi energetici del Gruppo dovuto alle nuove acquisizioni ha comportato l'aumento delle emissioni di gas a effetto serra generate rispetto al 2018. In particolare, la quota maggiore di gas a effetto serra è dovuta alla fornitura elettrica acquistata dalla rete (Emissioni indirette - Scope 2, calcolate sia con un approccio Location-based che con un approccio Market-based), aumentate del 5% con l'ap-
14 Si segnala che il sostanziale aumento del consumo di gasolio è dovuto all'acquisizione del nuovo Gruppo Kappa Europe. Infatti, a parità di perimetro rispetto all'anno precedente, il consumo di gasolio è diminuito del -1%.
proccio Location-based e del 6% con l'approccio Market-based rispetto al 2018 (a parità di perimetro l'aumento è rispettivamente del 4% e 5%). Invece, le emissioni generate direttamente all'interno del Gruppo a causa dell'utilizzo di combustibili per il riscaldamento e l'autotrazione (Emissioni dirette - Scope 1), costituiscono una quota minore, e sono aumentate del 27% rispetto al 2018 a causa dell'ampliamento del perimetro (a parità del perimetro sono diminuite del 5%). Tra queste, nonostante l'acquisizione delle nuove Società, le emissioni dovute all'utilizzo di gas naturale e gasolio per il riscaldamento sono diminuite del 8% rispetto al 2018.
In generale, si segnala che le principali differenze relative ai dati dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 tra il 2018 e i 2019 sono causate dal cambiamento dell'area di consolidamento, a seguito dell'acquisizione del Gruppo Kappa Europe, nonché dall'aumento del numero di negozi di proprietà. Infatti, a parità di perimetro, il totale dei consumi energetici di Gruppo 2019 è di 27.206 GJ (sostanzialmente invariato rispetto al 2018), mentre il totale delle emissioni di CO2 a parità di perimetro è di di 2.384 ton CO2 (+1% rispetto al 2018, considerando le emissioni di Scope 1 e di Scope 2 secondo l'approccio Location-based).
Consumi energetici interni ed esterni al Gruppo BasicNet, anno 2019 e 2018
| Fonti di energia | 2019 2018 |
Variazione % | |
|---|---|---|---|
| Consumi energetici interni15 | |||
| Energia elettrica acquistata dalla rete | 5.292.870 kWh | 4.822.043 kWh | 10% |
| (19.054 GJ) | (17.359 GJ) | ||
| Riscaldamento | |||
| Gas naturale | 148.978 smc | 180.643 smc | -17% |
| (5.259 GJ) | (6.324 GJ) | ||
| Gasolio | 69.062 litri | 63.000 litri | 10% |
| (2.482 GJ) | (2.262 GJ) | ||
| Autotrazione16 | |||
| Benzina per autotrazione | 18.561 litri | 14.024 litri | 32% |
| (541 GJ) | (408 GJ) | ||
| Gasolio per autotrazione | 99.624 litri | 23.723 litri | 321% |
| (3.584GJ) | (852 GJ) | ||
| Totale consumi energetici interni | 30.929 GJ | 27.205 GJ | 14% |
15 Per i dati 2019: potere Calorifico Inferiore del gas naturale pari a 0,035 GJ/m3, densità media del gasolio pari a 0,838 kg/litro, Potere Calorifico Inferiore del gasolio per l'Italia pari a 42,877 GJ/ton, Potere Calorifico Inferiore del gasolio per la Francia pari a 42,93 GJ/ton, densità media della benzina pari a 0,68 kg/litro, Potere Calorifico Inferiore della benzina per l'Italia pari a 42,817 GJ/ton, Potere Calorifico Inferiore della benzina per la Francia pari a 44,75 GJ/ton (Fonti: Ministero Dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, Tabella Parametri Standard Nazionali, 2019; Department for Environment, Food & Rural Affairs, Conversion factors 2019 - Condensed set, 2019).
16 I consumi di benzina e gasolio per autotrazione in Italia sono stati stimati dalla voce di spesa del carburante per autotrazione, utilizzando come prezzi medi nazionali per il 2019 i valori 1,57 €/litro per la benzina e 1,48 €/litro per il gasolio (Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico, Prezzi Medi Nazionali Annuali, 2018). Per quanto riguarda i consumi di carburante e benzina per la filiale Kappa Europe con sede in Francia, i consumi di benzina e gasolio per autotrazione in Francia sono stati stimati dalla voce di spesa del carburante per autotrazione, utilizzando come prezzi medi nazionali per il 2019 i valori 1,58 €/litro per la benzina e 1,45 €/litro per il gasolio (Fonte: Carbu.com France, Evolution des prix moyens des carburants). Si segnala inoltre che, a seguito di un processo di miglioramento del sistema di rendicontazione, i dati 2018 relativi al consumo di litri di benzina e gasolio per autotrazione sono stati riesposti rispetto a quelli pubblicati nella precedente Dichiarazione Non Finanziaria.
| Emissioni di CO2 (ton CO2 ) 17 |
2019 | 2018 | Variazione % |
|---|---|---|---|
| Emissioni Scope 118 | 783 | 615 | 27% |
| Di cui dovute al riscaldamento | 480 | 523 | -8% |
| Di cui dovute all'autotrazione | 303 | 92 | 227% |
| Emissioni Scope 219 | |||
| Approccio Location-based | 1.822 | 1.736 | 5% |
| Approccio Market-based | 2.439 | 2.300 | 6% |
Emissioni di CO2 del Gruppo BasicNet, anno 2019 e 2018
Non avendo attività di produzione al proprio interno, i principali rifiuti prodotti dalle attività del Gruppo rientrano nelle convenzionali classi di rifiuto tipiche da attività da ufficio: carta e cartone, toner di stampanti e fotocopiatrici, accumulatori e plastica. Tutti i rifiuti prodotti vengono raccolti per essere avviati alle operazioni di smaltimento, secondo le modalità e le tempistiche previste dalle normative vigenti, a seconda delle tipologie di rifiuto: mentre la carta e cartone, plastica e gli accumulatori sono raccolti e smaltiti in apposite discariche tramite container (pari a 65.984 kg di rifiuti non pericolosi e 189 kg di rifiuti pericolosi), i toner vengono ritirati da ditte terze incaricate allo smaltimento delle stesse. Riguardo il consumo della carta, attraverso la web integration, sin dal 1999 il Gruppo si impegna nella riduzione dell'utilizzo della carta, tramite la piattaforma informatica che è l'unico strumento di comunicazione fra gli elementi che costituiscono il Network (dal controllo delle procedure, alla gestione delle Risorse Umane). Il Gruppo utilizza inoltre il sistema dell'archiviazione ottica per tutto il ciclo attivo, per la maggior parte dei libri contabili obbligatori, nonché per la gestione del libro unico del lavoro.
17 Per il calcolo delle emissioni di Scope 1 e Scope 2 sono state considerate solo le emissioni CO2 , in quanto la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2 equivalenti) come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento.
18 Per l'Italia il coefficiente di emissione del gas naturale è pari a 0,001975 tCO2 /smc, il coefficiente di emissione del gasolio è pari a 3,155 tCO2 /ton, il coefficiente di emissione della benzina è pari a 3,14 tCO2 /ton (fonte: Ministero Dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, Tabella Parametri Standard Nazionali, 2019). Per la Francia il coefficiente di emissione del gas naturale è pari a 0,0020 tCO2 /smc, il coefficiente di emissione del gasolio è pari a 3,205 tCO2 / ton, il coefficiente di emissione della benzina è pari a 3,152 tCO2 /ton (fonte: Department for Environment, Food & Rural Affairs, Conversion factors 2019 - Condensed set, 2019).
19 Lo standard di rendicontazione utilizzato (GRI Sustainability Reporting Standards 2016) prevede due diversi approcci di calcolo delle emissioni di Scope 2: "Location-based" e "Market-based". L'approccio "Location-based" prevede l'utilizzo di un fattore di emissione medio nazionale relativo allo specifico mix energetico nazionale per la produzione di energia elettrica (coefficiente di emissione utilizzato per l'Italia pari a 359 gCO2 /kWh e per la Francia 72 gCO2 /kWh, Fonte: Terna, Confronti Internazionali 2017). L'approccio "Market-based" prevede l'utilizzo di un fattore di emissione definito su base contrattuale con il fornitore di energia elettrica. Vista l'assenza di specifici accordi contrattuali tra le Società del Gruppo ed il fornitore di energia elettrica (es. acquisto di Garanzie di Origine), per questo approccio è stato utilizzato il fattore di emissione relativo ai "residual mix" nazionale (coefficiente di emissione utilizzato per l'Italia pari a 483 gCO2 /kWh e per la Francia pari a 51 gCO2 /kWh - Fonte: Association of Issuing Bodies, European Residual Mixes 2018).
Nonostante l'entrata in vigore dell'obbligo di fatturazione elettronica nel corso del 2019 per ridurre l'uso di carta, rispetto all'anno 2018 si è avuto un aumento dei rifiuti totali prodotti dal Gruppo, in parte causato dall'ampliamento del perimetro di Gruppo.
Ciò nonostante, si segnala nel 2019 una sostanziale diminuzione del consumo di plastica (-23%). Per limitare ulteriormente il consumo di plastica nel 2020, il Gruppo inserirà nei distributori automatici bottigliette di acqua naturale, cucchiaini e bicchieri prodotti con materiale biodegradabile. Inoltre, su iniziativa personale di un dipendente, tutti i dipendenti di BasicNet e BasicItalia hanno ricevuto in regalo una borraccia da 500 ml in modo da limitare ulteriormente l'utilizzo di materiale plastico, nello specifico bottigliette e bicchieri.
Rifiuti prodotti dal Gruppo BasicNet, anno 2019 e 201820
| Tipologia di rifiuto (KG) | 2019 | 2018 | Variazione % | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rifiuti non pericolosi | ||||||||
| Carta e cartone | 63.691 | 51.250 | 24% | |||||
| Toner | 259 | 181 | 43% | |||||
| Plastica | 2.034 | 2.634 | -23% | |||||
| Totale | 65.984 | 54.065 | 22% | |||||
| Rifiuti pericolosi | ||||||||
| Accumulatori e batterie | 189 | 156 | 21% | |||||
| Totale | 189 | 156 | 21% | |||||
| Totale rifiuti | 66.173 | 54.221 | 22% |
Nella seguente tabella sono presentate le tematiche di sostenibilità reputate materiali per il Gruppo BasicNet, correlate agli aspetti definiti dalle linee guida GRI Standards che sono stati rendicontati all'interno di questo documento, nonché al Boundary di impatto che ciascuna tematica può avere sia all'interno del Gruppo che relativamente ai portatori di interesse coinvolti. Inoltre, nella colonna "Tipologia di impatto" viene anche indicato il ruolo di BasicNet in relazione all'impatto generato rispetto ad ogni tematica materiale.
20 Il peso degli accumulatori è stimato sulla base del peso (in kg) di un accumulatore e il numero di accumulatori smaltiti nel corso dell'anno. Il peso della plastica è stato stimato sulla base del peso (in kg) dei boccioni di acqua e il numero di boccioni smaltiti nel corso dell'anno. Il dato riportato per il 2019 in continuità con quanto riportato per il 2018 comprende anche il peso della plastica derivata dal consumo di bicchieri di plastica utilizzati nelle società BasicNet/Basic Village e BasicItalia durante l'anno di rendicontazione. Il peso dei toner è stato estrapolato dai formulari della ditta specializzata per il ritiro dei toner. Il peso della carta/cartone è stato estrapolato dalle comunicazioni della ditta competenza al ritiro di carta e cartone.
| Tematiche materiali | Aspetti GRI Standards | Boundary | Tipologia di impatto |
|---|---|---|---|
| Etica e Compliance | • Comportamento anti competitivo • Compliance ambientale • Compliance socio economica |
Gruppo BasicNet; Fornitori; Sourcing Center; Licensee; PA; enti governativi e di controllo |
Causato dal Gruppo |
| Anti-corruzione | • Anti-corruzione | Gruppo BasicNet; Investitori, Azionisti e comunità finanziaria; Fornitori; Sourcing Center; Licensee; PA; enti governativi e di controllo |
Causato dal Gruppo |
| Promozione dello sviluppo economico |
• Impatti economici indiretti |
Gruppo BasicNet; Sourcing Center; Licensee; Franchisee; Comunità locali e collettività |
Causato dal Gruppo |
| R&D e innovazione | n/a | Gruppo BasicNet; Sourcing Center; Licensee; Clienti e consumatori |
Causato dal Gruppo |
| Pratiche di approvvigionamento |
• Valutazione dei fornitori secondo criteri sociali • Valutazione sulla tutela dei diritti umani |
Gruppo BasicNet; Fornitori; Sourcing Center |
Contributo del Gruppo; Connesso alle attività del Gruppo |
| Sicurezza e protezione dei dati |
• Privacy dei clienti | Gruppo BasicNet; Sourcing Center; Licensee |
Causato dal Gruppo; Connesso alle attività del Gruppo |
| Lotta alla contraffazione |
• Marketing e etichettatura |
Gruppo BasicNet; Sourcing Center; Licensee; Clienti e consumatori; Franchisee |
Causato dal Gruppo; Connesso alle attività del Gruppo |
| Relazioni con i clienti | n/a | Gruppo BasicNet; Clienti e consumatori; Franchisee |
Causato dal Gruppo; |
| Gestione e sviluppo delle risorse umane |
• Occupazione • Formazione e istruzione |
Gruppo BasicNet; Risorse del Gruppo; Franchisee |
Causato dal Gruppo |
| Diversità e pari opportunità |
• Diversità e pari opportunità • Non discriminazione |
Gruppo BasicNet; Risorse del Gruppo; Franchisee |
Causato dal Gruppo |
| Benessere dei lavoratori |
• Occupazione | Gruppo BasicNet; Risorse del Gruppo; Franchisee |
Causato dal Gruppo |
| Salute e sicurezza dei dipendenti |
• Salute e sicurezza sul lavoro |
Gruppo BasicNet; Risorse del Gruppo; Fornitori; Sourcing Center; Licensee; Franchisee |
Causato dal Gruppo; Connesso alle attività del Gruppo |
| Diritti umani | • Valutazione sulla tutela dei diritti umani |
Gruppo BasicNet; Risorse del Gruppo; Fornitori; Sourcing Center; Licensee; Franchisee |
Connesso alle attività del Gruppo |
| Utilizzo efficiente delle risorse naturali |
• Energia | Gruppo BasicNet; PA; enti governativi e di controllo |
Causato dal Gruppo |
| Tutela dell'ambiente | • Emissioni • Scarichi e rifiuti |
Gruppo BasicNet; PA; enti governativi e di controllo; Comunità locali e collettività |
Causato dal Gruppo |
Di seguito è presentata la tabella in cui sono riportati, in conformità con le linee guida GRI Standards secondo l'opzione in accordance - core, gli indicatori di performance. Ogni indicatore è provvisto del riferimento alla sezione della Dichiarazione non Finanziaria in cui l'indicatore può essere trovato o ad altre fonti disponibili pubblicamente a cui fare riferimento.
| GRI-Standards | Pagina | Note21 | |
|---|---|---|---|
| GRI 102: GENERAL STANDARD DISCLOSURE | |||
| Profilo dell'Organizzazione | |||
| 102-1 | Nome dell'Organizzazione | 12 | |
| 102-2 | Attività, marchi, prodotti e servizi | 12; 13 | |
| 102-3 | Sede principale dell'Organizzazione | 12 | |
| 102-4 | Paesi di operatività | 12-14; 15; 17-19 | |
| 102-5 | Assetto proprietario e forma legale | 40-46 | |
| 102-6 | Mercati serviti | 15; 17-19 | |
| 102-7 | Dimensione dell'Organizzazione | 19-26; 97 | |
| 102-8 | Informazioni sui dipendenti e altri collaboratori | 96-97 | |
| 102-9 | Catena di fornitura | 89-92 | |
| 102-10 | Cambiamenti significativi dell'Organizzazione e della sua catena di fornitura |
84 | |
| 102-11 | Applicazione del principio o approccio prudenziale | 59-61 | |
| 102-12 | Iniziative esterne | 84-85 | |
| 102-13 | Appartenenza ad associazioni di categoria e organizzazioni |
85 | |
| Strategia | |||
| 102-14 | Dichiarazione del Presidente/Amministratore Delegato | 9-10 | |
| 102-15 | Principali impatti, rischi e opportunità | 27-31; 59-61 | |
| Etica ed integrità | |||
| 102-16 | Valori, principi, standard e norme di comportamento | 63-67 | |
| Governance | |||
| 102-18 | Struttura di governo societario | 44-46; 52-58 | |
| Stakeholder Engagement | |||
| 102-40 | Elenco degli stakeholder dell'Organizzazione | 85 | |
| 102-41 | Dipendenti coperti da accordo di contrattazione collettiva |
102 | |
| 102-42 | Identificazione e selezione degli stakeholder dell'Organizzazione |
85 | |
| 102-43 | Approccio al coinvolgimento degli stakeholder | 84-86 | |
| 102-44 | Temi rilevanti emersi dal coinvolgimento degli stakeholder |
86 |
21 La colonna "Note" contiene informazioni riguardanti la copertura degli indicatori e eventuali limitazioni del perimetro di rendicontazione.
| Processo di rendicontazione | |||
|---|---|---|---|
| Entità incluse nel Bilancio consolidato | |||
| 102-45 | dell'Organizzazione | 83-84 | |
| 102-46 | Definizione dei contenuti del Bilancio e del perimetro | 83-84; 85-86 | |
| 102-47 | Elenco degli aspetti materiali | 86 | |
| 102-48 | Variazioni delle informazioni già rendicontate | 82-84 | |
| 102-49 | Cambiamenti significativi rispetto alla rendicontazione precedente |
82-84 | Non sono stati registrati cambiamenti significativi in termini di topic materiali e loro perimetro per il 2019 |
| 102-50 | Periodo di rendicontazione | 82-84 | |
| 102-51 | Data del precedente Report | 83 | |
| 102-52 | Periodicità di rendicontazione | 84 | |
| 102-53 | Contatti per domande relative al Report | 84 | |
| 102-54 | Opzione di conformità alle linee guida GRI Standards | 83 | |
| 102-55 | GRI Content Index | 111-118 | |
| 102-56 | Revisione esterna | 119-121 | |
| SPECIFIC STANDARD DISCLOSURES | |||
| CATEGORIA ECONOMICA | |||
| Impatti economici indiretti | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
84-86; 112 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
87-89 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale | 87-89 | |
| GRI 203: Impatti economici indiretti | |||
| 203-2 | Impatti economici indiretti significativi | 87-89 | |
| Anti-corruzione | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
84-86; 112 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
66-67 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale | 66-67 | |
| GRI 205: Anti-corruzione | |||
| 205-2 | Comunicazione e formazione su politiche e procedure anticorruzione |
67; 101 |
| Comportamento anti-competitivo | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| GRI 103: Approccio manageriale | |||||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
84-86; 112 | |||
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
61-63; 66-67 | |||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale | 61-63; 66-67 | |||
| GRI 206: Comportamento anti-competitivo | |||||
| 206-1 | Azioni legali riguardanti comportamenti anticoncorrenziali e violazione delle norme anti-trust e monopolistiche |
115 | Come per il 2018, durante l'anno 2019 non sono state segnalate azioni legali riguardanti comportamenti anticoncorrenziali e violazione delle norme anti-trust e monopolistiche |
||
| CATEGORIA AMBIENTALE | |||||
| Energia | |||||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
84-86; 112 | |||
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
107-109 | |||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale | 107-109 | |||
| GRI 302: Energia | |||||
| 302-1 | Consumo energetico all'interno dell'Organizzazione | 109 | |||
| Emissioni | |||||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
84-86; 112 | |||
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
107-109 | |||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale | 107-109 | |||
| GRI 305: Emissioni | |||||
| 305-1 | Emissioni GHG dirette (Scope 1) | 110 | |||
| 305-2 | Emissioni GHG indirette (Scope 2) | 110 | |||
| Scarichi e rifiuti | |||||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
84-86; 112 | |||
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
110-111 | |||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale | 110-111 | |||
| GRI 306: Scarichi e rifiuti | |||||
| 306-2 | Rifiuti per tipologia e metodi di smaltimento | 111 |
| Compliance ambientale | |||
|---|---|---|---|
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
84-86; 112 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
107 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale | 107 | |
| GRI 307: Compliance ambientale | |||
| 307-1 | Non conformità a leggi e regolamenti in materia ambientale |
116 | Come per il 2018, durante l'anno 2019 non sono state ricevute sanzioni significative per casi di non conformità a leggi e regolamenti in materia ambientale |
| CATEGORIA SOCIALE | |||
| Occupazione | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
84-86; 112 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
96-98; 101-102 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale | 96-98; 101-102 | |
| GRI 401: Occupazione | |||
| 401-1 | Nuovi assunti e turnover dei dipendenti | 97 | |
| 401-2 | Benefit previsti per lavoratori a tempo indeterminato, ma non per i lavoratori part-time o a tempo determinato |
101 | |
| Salute e sicurezza sul lavoro | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
84-86; 112 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
102-106 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale | 102-106 | |
| GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro | |||
| 403-2 | Tipologia e tasso di infortuni, malattie professionali, giornate di lavoro perse, tasso di assenteismo e decessi sul lavoro |
105-106 | |
| Formazione e istruzione | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
84-86; 112 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
99-101 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale | 99-101 | |
| GRI 404: Formazione e istruzione | |||
| 404-1 | Ore medie di formazione annue per dipendente | 101 |
| Programmi per lo sviluppo delle competenze e | 101 | |
|---|---|---|
| Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
84-86; 112 | |
| Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
47; 98-99 | |
| Valutazione dell'approccio manageriale | 47; 98-99 | |
| Diversità nel corpo di governo e nella composizione dell'organico |
47; 98-99 | |
| Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
84-86; 112 | |
| Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
98-99 | |
| Valutazione dell'approccio manageriale | 98-99 | |
| Casi di discriminazione e rispettivi provvedimenti intrapresi |
117 | Come per il 2018, durante l'anno 2019 non sono stati segnalati casi di discriminazione all'interno del Gruppo |
| GRI 103: Approccio manageriale | ||
| Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
84-86; 112 | |
| Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
63-65; 87-88 | |
| Valutazione dell'approccio manageriale | 63-65; 87-88 | |
| GRI 412: Valutazione sulla tutela dei diritti umani | ||
| Training e formazione su procedure e policy riguardanti i diritti umani |
67; 101 | |
| Accordi o contratti che includono clausole specifiche o che sono stati revisionati su temi legati ai diritti umani |
89-90 | |
| Valutazione dei fornitori secondo criteri sociali | ||
| GRI 103: Approccio manageriale | ||
| Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
84-86; 112 | |
| Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
89-92 | |
| Valutazione dell'approccio manageriale | 89-92 | |
| GRI 414: Valutazione dei fornitori secondo criteri sociali | ||
| avanzamenti di carriera Diversità e pari opportunità GRI 103: Approccio manageriale GRI 405: Diversità e pari opportunità Non discriminazione GRI 103: Approccio manageriale GRI 406: Non discriminazione Valutazione sulla tutela dei diritti umani |
| Marketing e etichettatura | |||
|---|---|---|---|
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
84-86; 112 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
95-96 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale | 94-96 | |
| GRI 417: Marketing e etichettatura | |||
| 417-1 | Requisiti sull'informazione e sull'etichettatura di prodotti/ servizi |
95-96 | |
| Privacy del cliente | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
84-86; 112 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
92-94 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale | 92-94 | |
| GRI 418: Privacy del cliente | |||
| 418-1 | 418-1 Reclami riguardanti violazione della privacy e perdita dei dati del cliente |
118 | Come per il 2018, durante l'anno 2019 non sono stati rilevati reclami riguardanti casi di violazione della privacy |
| Compliance socio-economica | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
84-86; 112 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
61-63 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale | 61-63 | |
| GRI 419: Compliance socio-economica | |||
| 419-1 | Non conformità a leggi e regolamenti in ambito sociale e economico |
31-32 | |
| R&D e innovazione | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro | 84-86; 112 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
34-35 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale | 34-35 | |
| Relazione con i clienti | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro | 84-86; 112 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
89-92; 94-95 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale | 89-92; 94-95 |
Si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che i rapporti con parti correlate sono descritti nella Nota Illustrativa al bilancio numero 50.
| (Importi in migliaia di Euro) | Note | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| % | % | % | |||||
| Vendite dirette consolidate | (8) | 250.148 | 100,00 | 155.615 | 100,00 | 94.533 | 60,75 |
| Costo del venduto | (9) | (142.954) | (57,15) | (91.542) | (58,83) | (51.412) | (56,16) |
| MARGINE LORDO | 107.194 | 42,85 | 64.073 | 41,18 | 43.121 | 67,30 | |
| Royalties attive e commissioni | |||||||
| di sourcing | (10) | 55.551 | 22,21 | 54.832 | 35,24 | 719 | 1,31 |
| Proventi diversi | (11) | 6.616 | 2,64 | 3.053 | 1,96 | 3.563 | 116,72 |
| Costi di sponsorizzazione e media | (12) | (42.186) | (16,86) | (25.650) | (16,48) | (16.536) | (64,47) |
| Costo del lavoro | (13) | (32.161) | (12,86) | (23.074) | (14,83) | (9.087) | (39,38) |
| Spese di vendita, generali ed | |||||||
| amministrative, royalties passive | (14) | (52.493) | (20,98) | (40.205) | (25,84) | (12.288) | (30,56) |
| Ammortamenti | (15) | (11.964) | (4,78) | (6.448) | (4,14) | (5.516) | (85,56) |
| RISULTATO OPERATIVO | 30.557 | 12,22 | 26.581 | 17,08 | 3.976 | 14,96 | |
| Oneri e proventi finanziari, netti | (16) | (1.160) | (0,46) | (1.157) | (0,74) | (3) | (0,22) |
| Quota di utile/(perdita) delle | |||||||
| partecipazioni valutate col metodo | |||||||
| del Patrimonio Netto | (17) | (25) | (0,01) | (23) | (0,02) | (2) | (6,93) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 29.372 | 11,74 | 25.401 | 16,32 | 3.971 | 15,63 | |
| Imposte sul reddito | (18) | (8.319) | (3,33) | (4.387) | (2,82) | (3.932) | (89,63) |
| RISULTATO NETTO | 21.053 | 8,42 | 21.014 | 13,51 | 39 | 0,19 | |
| Utile per azione: | (19) | ||||||
| - base | 0,3919 | 0,3860 | 0,006 | 1,53 | |||
| - diluito | 0,3919 | 0,3860 | 0,006 | 1,53 |
| (Importi in migliaia di Euro) | Nota | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
|---|---|---|---|
| Utile/(perdita) del periodo (A) | 21.053 | 21.014 | |
| Parte efficace degli Utili/(perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") |
(825) | 1.468 | |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (*) | (162) | 73 | |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere | (8) | 346 | |
| Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) | 310 | (370) | |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) | (33) | (685) | 1.517 |
| Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) | 20.368 | 22.531 |
*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
(Importi in migliaia di Euro)
| ATTIVITÀ | Note | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
|---|---|---|---|
| Attività immateriali | (20) | 53.184 | 53.225 |
| Diritti d'uso | (21) | 18.066 | - |
| Avviamento | (22) | 12.206 | 9.232 |
| Immobili, impianti e macchinari | (23) | 31.761 | 29.397 |
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | (24) | 1.051 | 1.048 |
| Partecipazioni in joint venture | (25) | 217 | 243 |
| Attività fiscali differite | (26) | 329 | - |
| Totale attività non correnti | 116.814 | 93.145 | |
| Rimanenze nette | (27) | 66.757 | 44.379 |
| Crediti verso clienti | (28) | 68.560 | 69.880 |
| Altre attività correnti | (29) | 10.887 | 8.820 |
| Risconti attivi | (30) | 14.517 | 9.368 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (31) | 15.235 | 9.616 |
| Strumenti finanziari di copertura | (32) | 465 | 305 |
| Totale attività correnti | 176.421 | 142.368 | |
| TOTALE ATTIVITÀ | 293.235 | 235.513 |
| PASSIVITÀ | Note | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.717 | 31.717 | |
| Riserve per azioni proprie in portafoglio | (22.225) | (17.827) | |
| Altre riserve | 91.196 | 78.033 | |
| Risultato del periodo | 21.053 | 21.014 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | (33) | 121.741 | 112.937 |
| Fondo per rischi ed oneri | (34) | 227 | 50 |
| Finanziamenti | (35) | 19.939 | 22.217 |
| Debiti per diritto d'uso | (37) | 19.287 | - |
| Altri debiti finanziari | (38) | 2.839 | - |
| Benefici per i dipendenti ed Amministratori | (39) | 3.408 | 4.040 |
| Imposte differite passive | (40) | - | 1.949 |
| Altre passività non correnti | (41) | 1.937 | 1.136 |
| Totale passività non correnti | 47.637 | 29.392 | |
| Debiti verso banche | (36) | 51.444 | 39.080 |
| Debiti verso fornitori | (42) | 46.492 | 38.280 |
| Debiti tributari | (43) | 7.585 | 2.133 |
| Altre passività correnti | (44) | 11.227 | 9.624 |
| Risconti passivi | (45) | 6.761 | 3.631 |
| Strumenti finanziari di copertura | (46) | 348 | 436 |
| Totale passività correnti | 123.857 | 93.184 | |
| TOTALE PASSIVITÀ | 171.494 | 122.576 | |
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 293.235 | 235.513 |
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
||
|---|---|---|---|---|
| A) | INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE INIZIALE | (23.419) | (25.946) | |
| B) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO | |||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 21.053 | 21.014 | ||
| Ammortamenti | 11.964 | 6.448 | ||
| Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto | (25) | 23 | ||
| Variazione del capitale di esercizio: | ||||
| - (Incremento) decremento crediti clienti | 13.874 | (11.302) | ||
| - (Incremento) decremento rimanenze | (7.626) | 2.138 | ||
| - (Incremento) decremento altri crediti | 1.314 | (3.677) | ||
| - Incremento (decremento) debiti fornitori | (7.204) | 4.412 | ||
| - Incremento (decremento) altri debiti | (59) | 2.300 | ||
| Variazione netta dei benefici per i dipendenti ed Amministratori | 137 | 505 | ||
| Altri, al netto | 383 | 49 | ||
| 32.811 | 21.910 | |||
| C) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI Investimenti in immobilizzazioni: |
|||
| - materiali | (5.478) | (2.801) | ||
| - immateriali | (3.171) | (2.613) | ||
| - finanziarie | 4 | (386) | ||
| - variazione area di consolidamento | (4.586) | - | ||
| Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni: | ||||
| - materiali | 31 | 255 | ||
| - immateriali | 11 | 39 | ||
| - finanziarie | - | - | ||
| (13.189) | (5.506) | |||
| D) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | |||
| Accensione (Rimborso) di leasing finanziari | (172) | (168) | ||
| Assunzione di finanziamenti a medio / lungo termine | 4.200 | - | ||
| Rimborso di finanziamenti | (8.967) | (7.104) | ||
| Rimborso di finanziamenti per diritti d'uso | (5.162) | - | ||
| Rimborso prestito obbligazionario Gruppo Kappa Europe | (2.276) | - | ||
| Acquisto azioni proprie | (4.398) | (3.332) | ||
| Pagamento dividendi | (6.468) | (3.273) | ||
| (23.243) | (13.877) | |||
| E) | FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | (3.621) | 2.527 | |
| F) | INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE | (27.040) | (23.419) |
Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 860 mila Euro nel 2019 e 706 mila Euro nel 2018, mentre le imposte pagate nell'esercizio ammontano rispettivamente a 1,2 milioni di Euro nel 2019 e 2,8 milioni di Euro nel 2018
| Riserve | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Importi in migliaia di Euro) | Capitale Sociale |
Azioni proprie |
Riserve e risultati portati a nuovo |
Riserva di conversione valutaria |
Riserva rimisuraz IAS 19 |
Riserva IFRS16 |
Riserva cash flow hedge |
Risultato | Totale patrimonio netto di Gruppo |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 31.717 | (14.495) | 69.575 | 986 | (208) | - | (1.210) | 10.646 | 97.011 |
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli azionisti del 24/04/2018 |
|||||||||
| - Riserve e risultati portati a nuovo |
- | 7.373 | - | - | - | - | (7.373) | - | |
| - Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | - | (3.273) | (3.273) | |
| Acquisto azioni proprie | (3.332) | - | - | - | - | - | - | (3.332) | |
| Risultato al 31 dicembre 2018 | - | - | - | - | - | - | 21.014 | 21.014 | |
| Altri componenti del conto economico complessivo: |
|||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva differenze da conversione |
- | - | 346 | - | - | - | - | 346 | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | 55 | - | - | - | 55 | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | - | 1.116 | - | 1.116 | |
| Totale conto economico complessivo |
- | - | 346 | 55 | - | 1.116 | 21.014 | 22.531 | |
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 31.717 | (17.827) | 76.948 | 1.332 | (153) | - | (94) | 21.014 | 112.937 |
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli azionisti del 19/04/2019 |
|||||||||
| - Riserve e risultati portati a nuovo |
- | 14.546 | - | - | - | - | (14.546) | - | |
| - Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | - | (6.468) | (6.468) | |
| Acquisto azioni proprie | (4.398) | - | - | - | - | - | - | (4.398) | |
| Risultato al 31 dicembre 2019 | - | - | - | - | - | - | 21.053 | 21.053 | |
| Prima applicazione IFRS16 | - | - | - | - | (698) | - | - | (698) | |
| Effetto primo consolidamento Kappa Europe |
- | (705) | - | - | (35) | 740 | - | - | |
| Altri componenti del conto economico complessivo: |
|||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva differenze da conversione |
- | - | (8) | - | - | - | - | (8) | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | (122) | - | - | - | (122) | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | - | (555) | - | (555) | |
| Totale conto economico complessivo |
- | - | (8) | (122) | - | (555) | 21.053 | 20.368 | |
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 31.717 | (22.225) | 90.789 | 1.324 | (275) | (733) | 91 | 21.053 | 121.741 |
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 15.235 | 9.616 |
| Scoperti di c/c e anticipi SBF | (17.094) | (10.735) |
| Anticipi import | (25.181) | (22.300) |
| Sub-totale disponibilità monetarie nette | (27.040) | (23.419) |
| Quota a breve di finanziamenti a medio/lungo | (9.169) | (6.045) |
| Posizione finanziaria netta a breve | (36.209) | (29.464) |
| Mutuo fondiario Basic Village | (2.100) | (3.300) |
| Finanziamento ipotecario BasicItalia | (1.119) | (1.525) |
| Finanziamento BNL | (2.500) | (3.750) |
| Finanziamento Banco BPM | (126) | (632) |
| Finanziamento MPS | (8.938) | (12.187) |
| Finanziamenti Gruppo Kappa Europe | (4.505) | - |
| Debiti per esercizio futura acquisizione quote societarie | (2.839) | - |
| Debiti per diritti d'uso | (19.287) | - |
| Debiti per leasing mobiliari | (651) | (823) |
| Sub-totale finanziamenti e leasing | (42.065) | (22.217) |
| Posizione finanziaria netta consolidata | (78.274) | (51.681) |
Si riporta di seguito il prospetto ai sensi di quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.
| 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
||
|---|---|---|---|
| A. | Cassa | 174 | 112 |
| B. | Altre disponibilità liquide | 15.061 | 9.504 |
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. | Liquidità (A) + (B) + (C) | 15.235 | 9.616 |
| E. | Crediti finanziari correnti | - | - |
| F. | Debiti bancari correnti | (42.275) | (33.035) |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (9.169) | (6.045) |
| H. | Altri debiti finanziari correnti | - | - |
| I. | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | (51.444) | (39.080) |
| J. | Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) | (36.209) | (29.464) |
| K. | Debiti bancari non correnti | (22.778) | (22.217) |
| L. | Obbligazioni emesse | - | - |
| M. | Altri debiti non correnti | (19.170) | (130) |
| N. | Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (41.948) | (22.347) |
| O. | Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | (78.157) | (51.811) |
L'indebitamento finanziario differisce dalla posizione finanziaria netta consolidata per il fair value delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse e dei cambi - cash flow hedge (Note 32 e 46). Dal 2019 la voce "M. - Altri debiti non correnti" include il fair value dei derivati e il valore dei debiti per diritti d'uso.
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
|
|---|---|---|---|
| A) | POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE | (51.681) | (61.480) |
| Effetti prima applicazione IFRS 16 | (18.046) | - | |
| B) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO | ||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 21.053 | 21.014 | |
| Ammortamenti | 11.964 | 6.448 | |
| Risultato di società valutate con il metodo del Patrimonio netto | (25) | 23 | |
| Variazione del capitale di esercizio | (701) | (6.128) | |
| Variazione netta dei benefici per i dipendenti ed Amministratori | 137 | 505 | |
| Altri, al netto | 383 | 71 | |
| 32.811 | 21.910 | ||
| C) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI |
||
| Investimenti in immobilizzazioni | (8.645) | (5.800) | |
| Variazione area di consolidamento | (17.371) | - | |
| Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni | 42 | 294 | |
| (25.974) | (5.506) | ||
| D) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ FINANZIARIE | ||
| Iscrizione debiti per Diritti d'uso | (4.920) | - | |
| Storno debiti per Diritti d'uso | 402 | - | |
| Acquisto azioni proprie | (4.398) | (3.332) | |
| Pagamento dividendi | (6.468) | (3.273) | |
| (15.384) | (6.605) | ||
| E) | FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | (8.547) | 9.799 |
| F) | POSIZIONE FINANZIARIA NETTA FINALE | (78.274) | (51.681) |
BasicNet S.p.A. - con sede a Torino, quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, e le sue controllate operano nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori per lo sport e per il tempo libero con i marchi Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, K-Way, Superga, Sabelt, Briko e Sebago. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti ad essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie e indipendenti.
La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.
La pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo BasicNet per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 4 marzo 2020.
Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato e delle informazioni finanziarie aggregate di Gruppo.
Il presente documento è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
Il bilancio consolidato di Gruppo include i bilanci al 31 dicembre 2019 di BasicNet S.p.A. e di tutte le società italiane ed estere nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, il controllo. Ai bilanci delle società controllate statunitense, asiatica, spagnola, inglese, svizzera e francesi che utilizzano i principi contabili nazionali, non essendo obbligatoria l'adozione degli IAS/IFRS, sono state apportate le opportune rettifiche ai fini della predisposizione del bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali.
I criteri di valutazione utilizzati nel redigere il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 sono omogenei a quelli usati per redigere il bilancio consolidato dell'esercizio precedente, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2019. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
Il Gruppo adotta l'IFRS 16 Leasing per la prima volta. Di seguito sono descritti l'impatto e la natura delle modifiche a seguito dell'adozione di tale nuovo principio contabile. Diversi altri emendamenti e interpretazioni si applicano per la prima volta negli esercizi aventi inizio dal 1° gennaio 2019, ma non hanno alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.
L'IFRS 16 ha sostituito lo IAS 17 Leases, l'IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, la SIC-15 Operating Leases-Incentives e la SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. L'IFRS 16 contiene i principi per il riconoscimento, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede che il locatario riconosca la maggior parte dei leasing in bilancio.
La contabilizzazione per il locatore nell'ambito dell'IFRS 16 è rimasta sostanzialmente invariata rispetto allo IAS 17. Il locatore continuerà a classificare i leasing o come operativi o come finanziari seguendo principi similari a quelli inclusi nel precedente IAS 17. L'IFRS 16 quindi non ha impatti sulla contabilizzazione dei leasing nei quali il Gruppo è locatore.
Il Gruppo ha adottato l'IFRS 16 retroattivamente contabilizzando l'effetto cumulativo alla data dell'applicazione iniziale (metodo retrospettico modificato). Il Gruppo ha deciso di utilizzare l'espediente pratico che consente di applicare lo standard solo ai contratti precedentemente indentificati come leasing applicando lo IAS 17 e l'IFRIC 4 alla data iniziale di applicazione. Il Gruppo si è inoltre avvalso delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing che, alla data di prima applicazione, hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto ("leasing a breve termine") e sui contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore ("attività a modesto valore").
I contratti che sono stati assoggettati all'applicazione dell'IFRS 16, principalmente correlati a locazione di immobili, hanno prodotto gli effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria evidenziati nei prospetti sottostanti (importi in migliaia di Euro):
| Voce | Saldo 01/01/2019 |
Variazione area consolidamento |
Incrementi | Decrementi | Saldo al 31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|---|
| Diritti d'uso, netti | 17.078 | 1.890 | 4.920 | (5.821) | 18.067 |
| Differite attive | 270 | 14 | 57 | - | 341 |
| Debiti per diritti d'uso | (18.046) | (1.939) | (4.920) | 5.618 | (19.287) |
| Riserve | 698 | 35 | - | - | 733 |
| Saldo al 31/12/2019 |
|---|
| 5.512 |
| (5.312) |
| (350) |
| (54) |
| 57 |
| (147) |
L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12 e non si applica alle imposte o tasse che non rientrano nello scopo dello IAS 12, né include specificamente requisiti relativi ad interessi o sanzioni riconducibili a trattamenti fiscali incerti.
L'Interpretazione tratta specificamente i seguenti punti:
Il Gruppo definisce se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri (uno o più) trattamenti fiscali incerti ed usa l'approccio che consente la miglior previsione della risoluzione dell'incertezza.
Il Gruppo applica un significativo giudizio nell'individuare le incertezze sui trattamenti fiscali delle imposte sul reddito. Dato che il Gruppo opera in un contesto multinazionale complesso, ha valutato se l'interpretazione possa aver determinato un impatto sul suo bilancio consolidato.
Al momento dell'adozione dell'interpretazione, il Gruppo ha esaminato la sussistenza di posizioni fiscali incerte, in particolare riferimento alla politica dei prezzi di trasferimento (transfer pricing). La Società e le sue controllate presentano dichiarazioni fiscali in varie giurisdizioni deducendo taluni costi connessi ai prezzi di trasferimento; tale approccio potrebbe essere contestato dalle autorità fiscali di riferimento.
Il Gruppo ha determinato, sulla base di studi in merito ai prezzi di trasferimento, che è probabile che i propri trattamenti fiscali (compresi quelli delle controllate) saranno accettati dalle autorità fiscali. L'interpretazione, pertanto, non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del gruppo.
Ai sensi dell'IFRS 9, uno strumento di debito può essere valutato al costo ammortizzato o al fair value nel conto economico complessivo, a condizione che i flussi finanziari contrattualizzati siano "esclusivamente pagamenti di capitale e interessi sull'importo di riferimento" (il criterio SPPI) e lo strumento sia classificato nell'appropriato modello di business.
Le modifiche all'IFRS 9 chiariscono che un'attività finanziaria supera il criterio SPPI indipendentemente dall'evento o dalla circostanza che causa la risoluzione anticipata del contratto e indipendentemente da quale sia la parte che paga o che riceve un ragionevole risarcimento per la risoluzione anticipata del contratto.
Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche allo IAS 19 sanciscono le regole di contabilizzazione nel caso in cui, durante il periodo di riferimento, si verifichi una modifica, una riduzione o un regolamento del piano. Le modifiche precisano che quando una modifica, una riduzione o un regolamento del piano avvengono durante l'esercizio, un'entità è tenuta a determinare il costo del servizio per il resto del periodo successivo alla modifica, riduzione o regolamento del piano, utilizzando le ipotesi attuariali di riferimento per rimisurare la passività (attività) netta per benefici definiti in modo che rifletta i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento. Un'entità è tenuta, inoltre, a determinare l'interesse netto per il periodo rimanente dopo la modifica del piano, riduzione o regolamento del piano: la passività (attività) netta per benefici definiti che riflette i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento; e il tasso di sconto utilizzato per riparametrare la passività (attività) netta per benefici definiti.
Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato in quanto il Gruppo, nel periodo di riferimento, non ha registrato alcuna modifica, riduzione o regolamento dei piani.
Le modifiche specificano che un'entità applica l'IFRS 9 per investimenti a lungo termine in una società collegata o joint venture, per i quali non si applica il metodo del patrimonio netto ma che, in sostanza, formano parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture (interessi a lungo termine).
Questo chiarimento è rilevante perché implica che il modello delle perdite attese sui crediti dell'IFRS 9, si applica a tali investimenti a lungo termine.
Le modifiche chiariscono inoltre che, nell'applicare l'IFRS 9, un'entità non deve tenere conto di eventuali perdite della società collegata o della joint venture o di eventuali perdite di valore della partecipazione, rilevate come rettifiche della partecipazione netta nella collegata o joint venture che derivano dall'applicazione dello IAS 28 - Investments in Associates and Joint Ventures.
Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato, in quanto il Gruppo non detiene partecipazioni in collegate e joint venture.
Le modifiche chiariscono che, quando un'entità ottiene il controllo di un business che è una joint operation, applica i requisiti per un'aggregazione aziendale (business combination) che si è realizzata in più fasi, tra cui la rimisurazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta nelle attività e passività della joint operation. Nel fare ciò, l'acquirente rivaluta l'interessenza precedentemente detenuta nella joint operation.
L'entità applica tali modifiche alle business combinations per cui la data di acquisizione coincide o è successiva al primo esercizio a partire dal 1° gennaio 2019, con l'applicazione anticipata consentita.
Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto non si è verificata nessuna aggregazione aziendale in cui si è ottenuto il controllo congiunto.
IFRS 11 - Joint Arrangements
Una entità che partecipa in una joint operation, senza avere il controllo congiunto, potrebbe ottenere il controllo congiunto della joint operation nel caso in cui l'attività della stessa costituisca un business come definito nell'IFRS 3.
Le modifiche chiariscono che le partecipazioni precedentemente detenute in tale joint operation non sono rimisurate. Un'entità applica tali modifiche alle operazioni nelle quali detiene il controllo congiunto a partire dall'inizio dell'esercizio a partire dal 1° gennaio 2019 o successivamente, con l'applicazione anticipata consentita.
Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto non si è verificata nessuna aggregazione aziendale in cui si è ottenuto il controllo congiunto.
Le modifiche chiariscono che gli effetti delle imposte sui dividendi sono collegati alle operazioni passate o agli eventi che hanno generato utili distribuibili piuttosto che alle distribuzioni ai soci. Pertanto, un'entità rileva gli effetti delle imposte sul reddito derivanti dai dividendi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, nelle altre componenti di conto economico complessivo o nel patrimonio netto coerentemente con il modo in cui l'entità ha precedentemente riconosciuto tali operazioni o eventi passati.
L'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019 o successivamente, ed è consentita l'applicazione anticipata. Quando l'entità applica per la prima volta tali modifiche, le applica agli effetti che hanno avuto le imposte sui dividendi rilevati a partire dall'inizio del primo esercizio.
Poiché la prassi attuale del Gruppo è in linea con tali emendamenti, il Gruppo non ha registrato alcun impatto derivante da tali modifiche sul proprio bilancio consolidato.
Le modifiche chiariscono che un'entità tratta come finanziamenti non specifici qualsiasi finanziamento effettuato che fin dal principio era finalizzato a sviluppare un'attività, nel caso in cui tutte le azioni necessarie per predisporre tale attività all'uso o alla vendita sono completate.
Un'entità applica tali modifiche agli oneri finanziari sostenuti a partire dall'inizio dell'esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tali modifiche. Un'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019 o successivamente, e l'applicazione anticipata è consentita.
Poiché la prassi attuale del Gruppo è in linea con tali emendamenti, il Gruppo non ha registrato alcun impatto derivante da tali modifiche sul proprio bilancio consolidato.
Il Gruppo BasicNet presenta il conto economico per natura, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio consolidato sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria. Al proposito si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che i rapporti con parti correlate sono descritti nella specifica Nota 50 del bilancio consolidato.
Il bilancio consolidato è stato redatto includendo i bilanci al 31 dicembre 2019 delle società del Gruppo inserite nell'area di consolidamento, opportunamente modificati per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Capogruppo.
Il bilancio consolidato del Gruppo BasicNet è presentato in migliaia di Euro, ove non diversamente specificato; l'Euro è la valuta funzionale della Capogruppo e della maggior parte delle società consolidate.
I bilanci espressi in valuta funzionale diversa dall'Euro sono stati convertiti in Euro applicando alle singole poste del conto economico il cambio medio dell'anno o il cambio della data dell'operazione nel caso di operazioni significative non ricorrenti. Gli elementi della situazione patrimoniale-finanziaria sono stati invece convertiti ai cambi di fine periodo. Le differenze originate dalla conversione in Euro dei bilanci redatti in una valuta differente sono imputate ad una specifica riserva del Conto Economico Complessivo.
I tassi di cambio applicati sono i seguenti (valuta per 1 Euro):
| Esercizio 2018 | |||
|---|---|---|---|
| Medio | Puntuale | Medio | Puntuale |
| 1,1192 | 1,1234 | 1,1782 | 1,1450 |
| 8,7672 | 8,7473 | 9,2350 | 8,9675 |
| 108,9155 | 108,5455 | 129,9610 | 125,8500 |
| 0,8754 | 0,8508 | 0,8859 | 0,8945 |
| 1,1108 | 1,0854 | 1,1512 | 1,1269 |
| Esercizio 2019 |
I criteri adottati per il consolidamento sono di seguito evidenziati:
imputate ai maggiori valori attribuibili ad attività e passività acquisite e, per la parte residua, ad avviamento. In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo scelse di non applicare l'IFRS 3 - Aggregazioni di imprese in modo retroattivo alle acquisizioni di aziende avvenute antecedentemente il 1° gennaio 2004;
c) le partite di debito/credito, i costi/ricavi tra società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo, sono eliminate così come gli effetti delle fusioni o delle cessioni di rami d'azienda tra società già appartenenti all'area di consolidamento.
Come indicato nell'Allegato 2, al 31 dicembre 2019 il Gruppo è unicamente costituito da società controllate direttamente o indirettamente dalla Capogruppo BasicNet S.p.A., o a controllo congiunto; non fanno parte del Gruppo società collegate né partecipazioni in entità strutturate.
Il controllo esiste quando la Capogruppo BasicNet S.p.A. ha contemporaneamente:
L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e circostanze indicano una variazione in uno o più dei tre elementi qualificanti il controllo.
Le partecipazioni in imprese collegate e in joint venture sono incluse nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture e dall'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto.
Un'impresa collegata è quella nella quale il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie e gestionali. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto su un'entità in base al quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano dei diritti sulle attività nette dell'entità stessa. Il controllo congiunto è la condivisione, stabilita tramite accordo, del controllo di un'attività economica, che esiste unicamente quando per le decisioni relative a tale attività è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le imprese collegate e le joint venture sono incluse nel bilancio consolidato dalla data in cui inizia l'influenza notevole o il controllo congiunto e fino al momento in cui tale situazione cessa di esistere. In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo, successivamente il suo valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione.
Se la quota parte delle perdite di una entità in una società collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata o nella joint venture, l'entità interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui l'entità abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata o della joint venture. Se la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, l'entità riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate.
L'area di consolidamento include la Capogruppo BasicNet S.p.A. e le imprese controllate italiane ed estere nelle quali la BasicNet S.p.A. esercita direttamente, o indirettamente, il controllo. L'Allegato 2 contiene l'elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, nonché l'elenco completo delle società del Gruppo, le relative denominazioni, sedi, oggetto sociale, capitale sociale e percentuali di partecipazione diretta ed indiretta.
All'interno del Gruppo BasicNet sono stati individuati tre settori operativi: i) gestione delle licenze e marchi, ii) licenziatario di proprietà e iii) immobiliare. La relativa informativa è riportata nella Nota 7.
L'informativa per area geografica ha rilevanza per il Gruppo per quanto attiene le royalties attive e le vendite dirette, ed è pertanto stata inclusa nelle Note relative alle due rispettive voci di conto economico. Il dettaglio dei fatturati aggregati dei licenziatari per area geografica, da cui le royalties derivano, è incluso nella Relazione sulla Gestione.
Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, omogenei a quelli utilizzati nel corso dell'esercizio precedente, sono di seguito riportati.
I ricavi derivano dalla gestione ordinaria dell'attività del Gruppo e comprendono i ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi. I ricavi sono riconosciuti al netto dell'imposta del valore aggiunto, dei resi e degli sconti.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Il Gruppo generalmente ha concluso che agisce in qualità di Principale per gli accordi da cui scaturiscono ricavi, in quanto solitamente controlla i beni e servizi prima del trasferimento degli stessi al cliente. Nel determinare il prezzo della transazione di vendita dei beni, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative e di corrispettivi non monetari. Se il corrispettivo promesso nel contratto include un importo variabile, quale quello connesso ad un diritto di reso, il Gruppo stima l'importo del corrispettivo al quale avrà diritto in cambio al trasferimento dei beni al cliente.
Le vendite effettuate nei confronti dei negozi a marchi del Gruppo gestiti da terzi, in conto vendita, sono contabilizzate nel momento in cui avviene la vendita del bene dal negoziante al consumatore finale, in accordo a quanto previsto dall'IFRS 15.
I proventi derivanti da royalties o da commissioni di sourcing, inclusa la componente di minimo garantito, vengono iscritti su base di competenza in accordo con la sostanza dei contratti sottostanti e coerentemente con lo stato di avanzamento delle vendite o della produzione dei licenziatari.
I costi e le spese sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.
I costi connessi ai contratti di sponsorizzazione pagati in ogni esercizio sono allineati alla competenza contrattuale.
I costi relativi alla preparazione e presentazione delle collezioni vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono realizzate le vendite delle relative collezioni. L'eventuale differimento avviene mediante la rilevazione di risconti.
I costi di campagne pubblicitarie tese a rafforzare la raccolta di ordini da parte della forza vendite, in ossequio alla corrente interpretazione dei principi IAS-IFRS, sono direttamente spesati al momento di effettuazione della campagna, anziché in correlazione ai relativi ricavi, che saranno invece conseguiti solo con la successiva evasione degli ordini raccolti, ancorché questa seconda metodologia meglio evidenzierebbe la coerenza con l'attività stessa delle campagne pubblicitarie.
Gli interessi attivi e passivi e gli altri proventi ed oneri sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza temporale.
In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Tale fattispecie non si è presentata fino ad ora nel Gruppo. Se tali requisiti non sono rispettati gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.
I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono rilevate nel conto economico.
I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle eventuali immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono rilevati nel conto economico.
Le imposte correnti includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nel qual caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.
Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il suo valore contabile nel bilancio consolidato. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro che ne consenta il recupero. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
La Società Capogruppo ha aderito al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - DPR 22 dicembre 1986 n. 917 con tutte le società del Gruppo interamente controllate di diritto fiscale nazionale. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi. A fine esercizio 2015 la BasicNet S.p.A., la Basic Trademark S.A. e la Superga Trademark S.A. hanno richiesto ed ottenuto accesso ai benefici connessi all'applicazione della normativa Patent Box. Parte di questi benefici è soggetta a specifica approvazione (ruling) con l'Agenzia delle Entrate. Il ruling è stato ottenuto nel 2017 per la Superga Trademark S.A. e nel 2018 per Basic Trademark S.A. e BasicNet S.p.A., con effetti retroattivi al 2015, recepiti nei bilanci dell'esercizio in cui gli accordi sono stati sottoscritti.
Analogamente, le società francesi del Gruppo hanno optato per aderire al sistema di consolidamento fiscale ("Régime fiscal des groupes de sociétés") previsto dagli articoli da 223-A a 223-U del Code général des impôts (CGI): la società Kappa Europe S.A.S. opera quale consolidante.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media delle azioni in circolazione, opportunamente rettificato per tenere conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. Si precisa che nel 2019 non si sono presentati fenomeni diluitivi.
Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri marchi, o dei propri prodotti, a difesa da contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.
Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.
Le passività potenziali non sono rilevate in bilancio, ma ne viene data informativa nelle Note Illustrative (Nota 53) a meno che non vi sia una remota probabilità di esborso. Ai sensi dal paragrafo 10 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali una passività potenziale è a) una possibile obbligazione che deriva da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti, non interamente sotto il controllo dell'impresa, o b) un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati ma che non è rilevata in bilancio perché l'esborso è improbabile o non può essere stimato con sufficiente attendibilità.
La redazione del bilancio e delle relative Note Illustrative in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti, le svalutazioni di attivo, i benefici ai dipendenti, le imposte e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono contestualmente riflessi a conto economico.
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici futuri. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e/o produzione, comprensivo dei costi direttamente imputabili all'attività, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile per l'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa.
Il software acquistato e i programmi sviluppati internamente sono ammortizzati in cinque anni, mentre i costi sostenuti per mantenere o per ripristinare lo standard operativo originale sono rilevati come costo nell'esercizio in cui sono sostenuti e non sono capitalizzati.
I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga, K-Way, Briko e Sebago sono considerati delle attività immateriali a vita utile indefinita; come tali non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test con cadenza almeno annuale.
I marchi Sabelt, incluso nel valore della relativa partecipazione, e Jesus Jeans, per i quali non è ancora stato raggiunto un posizionamento equivalente a quello dei marchi principali, sono ammortizzati in un periodo di 20 anni.
I diritti di brevetto sono ammortizzati in dieci anni.
Le altre attività immateriali sono rappresentate principalmente da migliorie su beni di terzi e sono ammortizzate sulla base del relativo contratto di locazione.
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.
L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. L'impairment dell'avviamento non è mai reversibile.
In questa categoria sono inclusi gli importi pagati dal Gruppo per subentrare nelle posizioni contrattuali relative ai punti vendita a gestione diretta e quelli dati in gestione a terzi (key money). Tali avviamenti commerciali, ove correlati a posizioni commerciali di valore, sono iscritti nel bilancio consolidato come attività immateriali a vita utile indefinita, come tali sottoposte ad impairment test almeno una volta all'anno, o più frequentemente in presenza di indicatori di impairment, confrontando il loro valore contabile con il maggiore tra il valore d'uso e il fair value dedotti i costi di dismissione, quest'ultimo determinato anche con riferimento a valutazioni effettuate da esperti indipendenti di settore. Gli avviamenti commerciali relativi alle altre posizioni sono ammortizzati sulla base della durata del relativo contratto di affitto.
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, inclusi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti, per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Gli immobili, impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in base alla vita utile stimata di ciascun bene. Di seguito si riportano gli anni di ammortamento per categoria:
| Descrizione | Vita utile stimata anni |
|---|---|
| Immobili | 33 |
| Impianti e macchinari | 8 |
| Mobili arredi e allestimenti | 3-8 |
| Autovetture | 4 |
| Macchine elettroniche ed elettriche | 3-8 |
Le immobilizzazioni che alla data di chiusura dell'esercizio risultino di valore inferiore a quello contabilizzato sono iscritte a tale minore valore, che tuttavia non potrà essere mantenuto nei successivi bilanci qualora vengano meno le ragioni della rettifica.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico.
Gli acconti ed i costi per immobili, impianti e macchinari in corso di costruzione, che non sono entrati in uso al termine dell'esercizio, sono evidenziati separatamente.
Il valore storico dei terreni, non è oggetto di ammortamento.
Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio della locazione (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività della locazione.
Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività delle locazioni rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti delle locazioni effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. A meno che il Gruppo non abbia la ragionevole certezza di ottenere la proprietà dell'attività in locazione al termine del contratto di locazione stesso, le attività per il diritto d'uso sono ammortizzate a quote costanti per un periodo pari al minore tra la vita utile stimata e la durata della locazione.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a impairment.
Alla data di decorrenza della locazione, il Gruppo rileva le passività per locazione misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per la locazione non versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi alla locazione da ricevere, i pagamenti variabili della locazione che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti della locazione includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione della locazione, se la durata della stessa tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione della medesima.
I pagamenti di locazione variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento. Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente.
Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività della locazione si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività della stessa e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per locazioni è rideterminato nel caso di eventuali modifiche della locazione o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti fissi nella sostanza; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'acquisto dell'attività sottostante.
Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di locazioni di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (le locazioni che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per le locazioni relative ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di locazione relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso (cioè sotto Euro 5.000).
I canoni relativi a locazioni a breve termine e a locazioni di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata della locazione.
I valori contabili delle attività del Gruppo sono valutati ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sono indicazioni di riduzione di valore, nel qual caso si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività. Una perdita per riduzione di valore (impairment) viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il suo valore recuperabile.
Le attività immateriali a vita utile indefinita, tra cui l'avviamento, vengono verificate annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore, al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.
Il Gruppo ha quale principale obiettivo l'accrescimento del valore dei marchi di proprietà, gestiti in un'ottica di portafoglio, da perseguire attraverso la distribuzione dei prodotti ad essi collegati mediante una rete globale di aziende licenziatarie di produzione e distribuzione.
Nell'ambito di tale modello di business, ai fini dell'impairment test del Gruppo BasicNet a livello consolidato, sono identificate tante CGU quanti sono i marchi aziendali.
L'impairment test è svolto confrontando il valore contabile delle attività nette di ciascuna CGU con il loro valore recuperabile, definito nel maggiore tra il loro valore d'uso e il fair value dedotti i costi della dismissione.
Il valore d'uso è determinato attualizzando al WACC i flussi di cassa netti generati da ciascuna CGU. Questi ultimi sono identificati con il primo margine operativo lordo, ridotto degli investimenti in immobilizzazioni e delle imposte figurative, generato da ciascun marchio tramite royalties, sourcing commission e vendite dirette. Le variazioni del capitale circolante non sono ricomprese nei predetti flussi, in coerenza con il carrying amount di riferimento e congruentemente con l'assunto che tali variazioni approssimino lo zero.
I costi operativi sono attribuiti alla correlata CGU ovvero ripartiti sulla base di criteri determinati e certi. I costi non attribuibili in modo puntuale, o per i quali la ripartizione sulla base di criteri analitici non rispecchierebbe l'effettiva competenza, sono oggetto di test a livello di Gruppo.
Per gli anni successivi all'orizzonte di Piano è stimato un terminal value applicando il modello della rendita perpetua al flusso dell'ultimo anno. Il tasso di crescita utilizzato nel calcolo del terminal value, coerentemente con le prescrizioni del paragrafo 36 dello IAS 36, riflette le crescite tendenziali della domanda di beni di abbigliamento (i.e. vestiti e calzature) a livello internazionale. Coerentemente con la prassi valutativa più comunemente adottata, nel calcolo del terminal value le variazioni del capitale circolante netto sono ipotizzate pari a zero e gli investimenti pari agli ammortamenti.
Il Gruppo BasicNet, a completamento del test sopra descritto, effettua una verifica di secondo livello in merito alla presenza di perdite durevoli di valore sulla totalità degli attivi consolidati.
Il ripristino di valore ha luogo in caso vengano meno i motivi che hanno generato le perdite di valore. Il ripristino di valore è rilevato nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita di valore dell'attività.
Le eventuali partecipazioni in società collegate e le partecipazioni in joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. La quota di costo eccedente il patrimonio netto della partecipata alla data di acquisizione viene trattata in maniera analoga a quanto descritto nei criteri di consolidamento.
Le partecipazioni non consolidate diverse dalle collegate e dalle joint venture, non quotate, sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite di valore, in conseguenza del fatto che il loro fair value non può essere determinato in maniera attendibile. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
Le immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al loro presumibile valore di realizzo.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il corrispondente valore di mercato o di realizzo. Il costo è determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato.
Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lenta rotazione sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
I crediti iscritti nelle attività correnti sono esposti al loro valore nominale, che coincide sostanzialmente con il costo ammortizzato. Il valore iniziale è successivamente rettificato per tener conto delle eventuali svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti. Il Gruppo applica l'approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese, rilevando integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento sulla base di informazioni storiche integrate dalla considerazione di elementi prospettici. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Le operazioni di cessione crediti a titolo pro soluto, per i quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti al cessionario, sono stornate dal bilancio al loro valore nominale, quando effettuate.
Le disponibilità liquide rappresentano i saldi dei conti correnti bancari e della cassa. Sono iscritti per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo.
I mezzi equivalenti sono investimenti temporanei in strumenti finanziari prontamente liquidabili.
Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Gli stanziamenti a fondi rischi e oneri sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita derivante da un evento passato che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare.
Per quanto concerne il TFR previsto dalle norme italiane esso è qualificabile come piano a prestazione definita e viene valutato con tecniche attuariali utilizzando il metodo della "proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method).
Si segnala che dal 1° gennaio 2007 tale passività si riferisce esclusivamente alla quota di TFR, maturata fino al 31 dicembre 2006, che a seguito della riforma della previdenza complementare (D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252) continua a costituire un'obbligazione dell'azienda. A seguito dell'entrata in vigore della suddetta riforma ad opera della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007), la passività, poiché riferita ad una prestazione ormai completamente maturata, è stata rideterminata senza applicazione del pro-rata del servizio prestato e senza considerare, nel conteggio attuariale, la componente relativa agli incrementi salariali futuri.
Il 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti. La nuova versione dello IAS 19 prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (TFR), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali fra le altre componenti del Conto Economico Complessivo.
Il costo relativo alle prestazioni di lavoro per le società del Gruppo con meno di 50 dipendenti, nonché gli interessi passivi relativi alla componente "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti nel conto economico.
La quota di TFR versata a fondi di previdenza complementare è considerata un fondo a contribuzione definita poiché l'obbligazione dell'azienda nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturande ai fondi di previdenza. Si segnala che anche i versamenti di quote di TFR maturate al fondo di Tesoreria dell'INPS sono contabilizzati come versamenti a un fondo a contribuzione definita.
I debiti finanziari sono iscritti al costo ammortizzato. Il valore contabile dei debiti commerciali e degli altri debiti, iscritti al loro valore nominale che approssima il costo ammortizzato, alla data del bilancio non si discosta dal loro fair value.
Il Gruppo BasicNet utilizza gli strumenti finanziari sia a copertura delle fluttuazioni dei tassi d'interesse su alcuni finanziamenti, sia per cautelarsi dall'oscillazione dei tassi di cambio Euro/USD sugli acquisti di prodotti destinati alla commercializzazione, non coperti da adeguati flussi di royalties e commissioni di sourcing in pari valuta.
Tali strumenti, sono iscritti in bilancio inizialmente al loro fair value, e valutati, successivamente all'acquisto, a seconda che siano definiti di "copertura" o "non di copertura" ai sensi dell'IFRS 9.
A tal proposito si ricorda che il Gruppo BasicNet non sottoscrive contratti derivati aventi finalità speculative.
Le coperture possono essere di due tipi:
Il Gruppo BasicNet, prima di stipulare un contratto di copertura, sottopone ad attento esame la relazione esistente tra lo strumento di copertura e l'oggetto coperto, alla luce degli obiettivi di riduzione del rischio, valutando inoltre l'esistenza e il permanere nel corso della vita dello strumento finanziario dei requisiti d'efficacia, necessari per la contabilizzazione di copertura.
Dopo la loro iscrizione iniziale, sono contabilizzati come segue:
a) Coperture di fair value
I cambiamenti nel loro fair value sono contabilizzati a conto economico, insieme alle variazioni di fair value delle relative attività o passività coperte.
b) Coperture di flussi finanziari
La parte d'utile o perdita dello strumento di copertura, ritenuta efficace, è iscritta direttamente nel conto economico complessivo; la parte non efficace è invece rilevata immediatamente a conto economico.
I valori accumulati nel conto economico complessivo sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui la programmata operazione coperta giunge a scadenza o lo strumento coperto è venduto, oppure quando vengono meno i requisiti di copertura.
c) Strumenti finanziari derivati che non hanno i requisiti per essere definiti di copertura
Gli strumenti finanziari derivati che non rispettano i requisiti imposti dall'I-FRS 9 per l'identificazione della copertura, ove presenti, sono classificati nella categoria delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con cambiamenti di fair value iscritti a conto economico. Il Gruppo non opera con strumenti finanziari non di copertura.
L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del medesimo.
La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:
Si segnala che in appositi capitoli della Relazione sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell'esercizio e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.
Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge 124/2017 si dichiara che il Gruppo non ha ricevuto erogazioni da parte di enti pubblici di importo superiore a 10 mila Euro.
(Valori espressi in migliaia di Euro salvo diversamente indicato)
Il Gruppo BasicNet identifica tre settori oggetto d'informativa:
| 31 dicembre 2019 | Licenze e marchi |
Licenziatari di proprietà |
Immobiliare | Elisioni intersettoriali |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|
| Vendite dirette - verso terzi | 1.939 | 248.209 | - | - | 250.148 |
| Vendite dirette - intersettoriali | 2.517 | 451 | 4 | (2.972) | - |
| (Costo del venduto) | (4.363) | (141.065) | (4) | 2.478 | (142.954) |
| MARGINE LORDO | 93 | 107.595 | - | (494) | 107.194 |
| Royalties e commissioni di sourcing - verso terzi |
55.540 | 11 | - | - | 55.551 |
| Royalties e commissioni di sourcing - intersettoriali |
21.807 | - | - | (21.807) | - |
| Proventi diversi - verso terzi | 1.333 | 4.322 | 2.856 | - | 8.511 |
| Proventi diversi - intersettoriali | 329 | 15.875 | 813 | (18.912) | (1.895) |
| (Costi di sponsorizz. e media) | (23.141) | (35.242) | - | 16.197 | (42.186) |
| (Costo del lavoro) | (11.410) | (20.711) | (40) | - | (32.161) |
| (Spese vendita, generali e amministrative, royalties passive) |
(19.131) | (54.507) | (1.886) | 23.031 | (52.493) |
| Ammortamenti | (4.072) | (8.723) | (1.007) | 1.838 | (11.964) |
| RISULTATO OPERATIVO | 21.348 | 8.620 | 736 | (147) | 30.557 |
| Proventi finanziari (Oneri finanziari) Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni |
1.132 (891) (25) |
2.636 (3.827) - |
- (251) - |
41 - - |
3.809 (4.969) (25) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 21.564 | 7.429 | 485 | (106) | 29.372 |
| Imposte sul reddito | (4.981) | (3.187) | (180) | 29 | (8.319) |
| RISULTATO NETTO | 16.583 | 4.242 | 305 | (77) | 21.053 |
| Voci non monetarie rilevanti: | |||||
| Ammortamenti | (4.072) | (8.723) | (1.007) | 1.838 | (11.964) |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Totale voci non monetarie | (4.072) | (8.723) | (1.007) | 1.838 | (11.964) |
| Investimenti in attività | |||||
| non correnti | 14.651 | 7.121 | 307 | - | 22.079 |
| Attività e passività di settore: | |||||
| Attività | 225.354 | 193.617 | 16.056 | (141.792) | 293.235 |
| Passività | 90.177 | 171.891 | 9.808 | (100.382) | 171.494 |
| 31 dicembre 2018 | Licenze e marchi |
Licenziatari di proprietà |
Immobiliare | Elisioni intersettoriali |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|
| Vendite dirette - verso terzi | 2.158 | 153.453 | 4 | - | 155.615 |
| Vendite dirette - intersettoriali | 2.413 | 236 | 2 | (2.651) | - |
| (Costo del venduto) | (4.911) | (89.044) | (3) | 2.416 | (91.542) |
| MARGINE LORDO | (340) | 64.645 | 3 | (235) | 64.073 |
| Royalties e commissioni di sourcing - verso terzi |
54.832 | - | - | - | 54.832 |
| Royalties e commissioni di sourcing - intersettoriali |
13.519 | - | - | (13.519) | - |
| Proventi diversi - verso terzi | 1.424 | 764 | 865 | - | 3.053 |
| Proventi diversi - intersettoriali | 303 | 13.234 | 2.770 | (16.307) | - |
| (Costi di sponsorizz. e media) | (19.214) | (19.638) | - | 13.202 | (25.650) |
| (Costo del lavoro) | (10.471) | (12.561) | (42) | - | (23.074) |
| (Spese vendita, generali e amministrative, royalties passive) |
(16.891) | (38.263) | (1.910) | 16.859 | (40.205) |
| Ammortamenti | (2.409) | (3.088) | (951) | - | (6.448) |
| RISULTATO OPERATIVO | 20.753 | 5.093 | 735 | - | 26.581 |
| Proventi finanziari | 1.238 | 1.331 | - | - | 2.569 |
| (Oneri finanziari) | (1.364) | (2.034) | (328) | - | (3.726) |
| (Impairment partecipazioni) | - | - | - | - | - |
| Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni |
(23) | - | - | - | (23) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 20.604 | 4.390 | 407 | - | 25.401 |
| Imposte sul reddito | (2.526) | (1.682) | (179) | - | (4.387) |
| RISULTATO NETTO | 18.078 | 2.708 | 228 | - | 21.014 |
| Voci non monetarie rilevanti: | |||||
| Ammortamenti | (2.409) | (3.088) | (951) | - | (6.448) |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Totale voci non monetarie | (2.409) | (3.088) | (952) | - | (6.448) |
| Investimenti in attività non correnti |
(2.861) | (2.154) | (744) | - | (5.759) |
| Attività e passività di settore: | |||||
| Attività | 199.102 | 113.168 | 16.996 | (93.753) | 235.513 |
| Passività | 80.201 | 98.662 | 11.193 | (67.480) | 122.576 |
L'andamento dell'attività del Gruppo e quindi dei suoi settori di attività è stato diffusamente commentato nella Relazione sulla Gestione. In sintesi, in modo specifico sui settori:
La composizione delle "vendite dirette consolidate", è di seguito analizzata per area geografica:
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Vendite Italia | 160.203 | 145.050 |
| Vendite altri paesi UE | 83.328 | 6.339 |
| Vendite extra UE | 6.617 | 4.226 |
| Totale vendite dirette consolidate | 250.148 | 155.615 |
I ricavi per vendite sono relativi alle vendite di prodotti finiti effettuate dalla BasicItalia S.p.A., dalla BasicRetail S.r.l., dalla BasicRetail SUISSE S.A. e dalle società controllate dalla Kappa Europe S.A.S. sia tramite il canale wholesale che retail (248 milioni di Euro) e dalla BasicNet S.p.A. per la vendita di campionari (1,6 milioni di Euro). Tali vendite sono state effettuate per il 64% sul territorio nazionale, per il 33,3% circa negli altri paesi UE, e, per il restante 2,7% circa, nei paesi extra UE. Le società controllate dalla Kappa Europe S.A.S. operano sui territori di Francia, UK, Spagna, Portogallo e Svizzera.
La composizione dei ricavi da vendite dirette per canale distributivo è riportata nella tabella seguente:
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Vendite multimarca | 186.805 | 101.098 |
| Vendite franchising | 53.527 | 47.443 |
| Vendite online | 8.150 | 5.303 |
| Vendite campionari | 1.666 | 1.772 |
| Totale vendite dirette consolidate | 250.148 | 155.615 |
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Acquisti merci Estero | 116.012 | 66.675 |
| Acquisti merci Italia | 6.028 | 5.313 |
| Acquisti di campionari | 3.787 | 3.020 |
| Spese di trasporto e oneri accessori d'acquisto | 14.818 | 8.565 |
| Imballi | 807 | 511 |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci |
(7.730) | 2.161 |
| Costo delle logistiche esterne | 7.127 | 4.054 |
| Altri | 2.105 | 1.243 |
| Totale costo del venduto | 142.954 | 91.542 |
Gli "acquisti di merci" si riferiscono ai prodotti finiti acquistati dalla BasicItalia S.p.A. e dal Gruppo Kappa Europe. Gli acquisti di campionari sono effettuati da BasicNet S.p.A. per la rivendita ai licenziatari.
La crescita del costo del venduto, che include dal primo semestre del 2019 i valori del Gruppo Kappa Europe, è risultata meno che proporzionale rispetto alla crescita di fatturato, evidenziando un incremento della marginalità.
Le "royalties attive e le commissioni di sourcing" sono costituite dal corrispettivo delle licenze d'uso dei marchi nei paesi in cui sono state accordate licenze d'uso commerciale, o riconosciute da Sourcing Center autorizzati alla produzione e alla vendita di beni a marchi del Gruppo ai licenziatari commerciali.
Le variazioni sono state commentate nella Relazione sulla Gestione. Si evidenzia che le royalties del Gruppo Kappa Europe relative alle vendite effettuate in Francia, UK, Spagna, Portogallo e Svizzera dall'esercizio 2019 sono elise in sede di consolidamento per 6,8 milioni di Euro.
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Europa (UE ed Extra UE) | 18.852 | 23.284 |
| America | 7.592 | 6.257 |
| Asia e Oceania | 23.859 | 21.607 |
| Medio Oriente e Africa | 5.248 | 3.684 |
| Totale | 55.551 | 54.832 |
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Proventi per locazioni | 606 | 622 |
| Rimborsi spese condominiali | 138 | 184 |
| Altri proventi | 5.872 | 2.247 |
| Totale proventi diversi | 6.616 | 3.053 |
I "rimborsi spese condominiali" si riferiscono all'addebito ai locatari dei costi per utenze.
Gli "altri proventi" includono differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti, riaddebiti di spese a terzi e altri indennizzi conseguiti a fronte dell'attività di protezione dei marchi da contraffazioni e usi non autorizzati. Includono altresì 1,5 milioni di Euro conseguente all'accordo transattivo con la AS Roma, descritto nella Relazione sulla Gestione e proventi del Gruppo Kappa Europe per 0,5 milioni di Euro.
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Sponsorizzazioni e contributi marketing | 37.132 | 22.880 |
| Pubblicità | 3.568 | 1.743 |
| Spese promozionali | 1.486 | 1.027 |
| Totale costi di sponsorizzazione e media | 42.186 | 25.650 |
La voce "sponsorizzazioni" si riferisce ad investimenti di comunicazione sostenuti direttamente dal Gruppo o da licenziatari terzi, cui il Gruppo contribuisce, ampiamente descritti nella Relazione sulla Gestione. L'incremento, rispetto all'esercizio 2018, è in parte relativo alla concessione di contributi per le attività di comunicazione ed endorsement sui mercati esteri.
I "costi di pubblicità" si riferiscono ad attività di comunicazione effettuata attraverso affissioni e campagne su quotidiani e riviste.
Le "spese promozionali" sono relative ad omaggi di prodotti e materiali pubblicitari, non riconducibili a specifici contratti di sponsorizzazione.
La variazione complessiva è sostanzialmente connessa all'attività di comunicazione del Gruppo Kappa Europe sui territori di sua competenza.
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 23.392 | 16.745 |
| Oneri sociali | 7.594 | 5.242 |
| Trattamento di fine rapporto | 1.175 | 1.087 |
| Totale costo del lavoro | 32.161 | 23.074 |
Il numero dei dipendenti alla data di riferimento, suddiviso per categorie, è incluso nella specifica sezione della Dichiarazione Consolidata non Finanziaria.
Il numero medio di risorse riferito al 2019 è stato di 654, suddiviso in 62 dirigenti, 568 impiegati e 24 operai.
L'incremento del costo del lavoro a fronte di complessive 219 nuove risorse è dovuto, per 183 risorse, all'acquisizione della Kappa Europe S.A.S. e sue società controllate e, per la parte restante, a nuove assunzioni effettuate nel periodo principalmente nelle aree marketing e ricerca e sviluppo del prodotto.
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Servizi per vendite e royalties passive | 16.139 | 10.239 |
| Affitti passivi, oneri accessori e utenze | 7.544 | 10.517 |
| Spese commerciali | 8.898 | 5.550 |
| Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale | 5.319 | 4.245 |
| Accantonamento al fondo svalutazione crediti | 2.538 | 2.381 |
| Consulenze professionali | 4.444 | 3.190 |
| Spese bancarie | 1.719 | 919 |
| Altre spese generali | 5.892 | 3.165 |
| Totale spese di vendita, generali ed amministrative, | ||
| royalties passive | 52.493 | 40.205 |
L'incremento dell'aggregato, pari a 12,3 milioni di Euro è principalmente dovuto all'effetto del consolidamento del Gruppo Kappa Europe.
La voce beneficia peraltro, rispetto all'esercizio precedente, della differente esposizione dei canoni per locazioni operative a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16: a parità di princìpi, la voce avrebbe incluso maggiori costi per 5,5 milioni di Euro.
I "servizi per vendite e royalties passive" includono principalmente provvigioni ad agenti e costi di trasporto a clienti, il cui incremento è correlato all'inclusione delle controllate facenti capo a Kappa Europe, oltre alla crescita del fatturato; la voce include inoltre royalties passive relative a contratti di merchandising di squadre sportive e a operazioni di co-branding.
Le "spese commerciali" includono oneri connessi all'attività commerciale, costituiti da costi per la partecipazione a fiere e manifestazioni di settore, costi di comunicazione per le campagne pubblicitarie, stilistici, grafici e commerciali e spese viaggio.
Gli "emolumenti spettanti agli Amministratori e Sindaci", per le cariche da loro espletate alla data di riferimento della presente Relazione, deliberati dall'Assemblea e dal Consiglio di Amministrazione del 19 aprile 2019, sono aderenti alle politiche aziendali in tema di remunerazione, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modifiche e integrazioni, queste ultime sono illustrate nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123-ter del TUF, e reperibile sul sito aziendale www.basicnet.com sezione Assemblea 2019, cui si fa rimando.
Il maggior "accantonamento al fondo svalutazione crediti" stanziato a fine 2019 è legato a posizioni specifiche.
La voce "altre spese generali" include imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori.
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 3.247 | 3.407 |
| Diritti d'uso | 5.312 | - |
| Immobilizzazioni materiali | 3.405 | 3.041 |
| Totale ammortamenti | 11.964 | 6.448 |
L'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali include 441 mila Euro di svalutazione di key money relativi ad alcuni punti vendita per i quali è stata decisa la chiusura, coerentemente con una normale attività di rotazione dei punti vendita meno reddituali a favore dell'apertura di nuovi in location o situazioni gestionali ritenute più idonee.
L'ammortamento dei diritti d'uso, relativi essenzialmente ai contratti di locazione dei punti vendite ad insegne del Gruppo è stato riclassificato dalla voce "affitti" inclusa nelle spese generali in prima applicazione del principio contabile IFRS 16.
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Interessi attivi | 87 | 34 |
| Interessi passivi bancari | (377) | (281) |
| Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine | (709) | (661) |
| Interessi su leasing immobiliari | (14) | (19) |
| Altri | (1.041) | (186) |
| Totale oneri e proventi finanziari | (2.054) | (1.113) |
| Utili su cambi | 3.401 | 2.464 |
| Perdite su cambi | (2.507) | (2.508) |
| Totale utili e perdite su cambi | 894 | (44) |
| Totale oneri e proventi finanziari, netti | (1.160) | (1.157) |
La posizione netta dei cambi è positiva per 894 mila Euro contro il saldo negativo di 44 mila Euro del medesimo periodo dell'esercizio precedente, in conseguenza all'andamento del Dollaro USA; mentre gli oneri finanziari netti a servizio del debito ammontano a 2,1 milioni Euro contro gli 1,1 milioni di Euro dell'esercizio precedente.
La voce "altri" include per circa 358 mila Euro l'effetto dell'accertamento degli interessi per il nuovo principio contabile IFRS 16 e per 409 mila Euro sconti e abbuoni di natura finanziaria per lo più sui mercati francese e inglese.
La voce, introdotta a seguito dell'applicazione dell'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto, incorpora l'effetto sul risultato consolidato dell'esercizio della valutazione, effettuata con il metodo del patrimonio netto, della joint venture Fashion S.r.l.
Il saldo delle imposte (pari a 8,3 milioni di Euro) è costituito dalle imposte correnti per 11,0 milioni di Euro, principalmente per 1,8 milioni di Euro di IRAP, per 7,7 milioni di Euro di IRES e 1,3 milioni di Euro di imposte contabilizzate dalle consociate estere, dall'accertamento di imposte differite per 0,6 milioni di Euro, che si riducono di 2,3 milioni di Euro per il recepimento dei benefici conseguenti all'applicazione della normativa denominata "Patent Box e 0,3 milioni di Euro di oneri fiscali non ricorrenti.
Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva:
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Utile ante imposte | 29.372 | 25.401 |
| Aliquota imposta sul reddito | 24% | 24% |
| IRES TEORICA | (7.049) | (6.096) |
| Effetto differenze tra aliquote fiscali italiane ed estere | 94 | (180) |
| Effetto fiscale delle differenze permanenti | (654) | (513) |
| Imposte relative a esercizi precedenti | (9) | (63) |
| Contributo ACE | 35 | 49 |
| Beneficio Patent Box | 2.276 | 4.208 |
| IRAP | (1.802) | (1.373) |
| Storno WHT | (538) | 16 |
| Altre variazioni | (324) | (434) |
| ONERE FISCALE EFFETTIVO | (7.971) | (4.387) |
| Tax rate effettivo | (27,1%) | (17,3%) |
| Oneri fiscali non ricorrenti | (348) | - |
| TOTALE ONERI FISCALI EFFETTIVI | (8.319) | - |
Gli oneri fiscali non ricorrenti sono conseguenti un accertamento fiscale sulle società BasicItalia e BasicRetail per errori formali rilevati in seguito ad una verifica operata dalle autorità fiscali nel corso dell'esercizio, cui le società hanno aderito per evitare l'applicazione delle relative sanzioni moltiplicative. A fronte degli oneri accertati vi è un debito pluriennale di 0,6 milioni di Euro, esposto nella Nota 41 ed un credito per IVA, di pari importo, incluso nei crediti per IVA di cui alla Nota 29.
Il risultato base per azione, al 31 dicembre 2019, è calcolato dividendo il risultato netto attribuibile agli azionisti del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'anno:
| (Importi in Euro) | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 |
|---|---|---|
| Risultato netto | 21.052.814 | 21.013.752 |
| Numero medio ponderato delle azioni ordinarie | 53.715.626 | 54.433.843 |
| Risultato per azione ordinaria base | 0,3919 | 0,3860 |
Al 31 dicembre 2019 non sono in circolazione azioni "potenzialmente diluitive" pertanto il risultato diluito coincide con il risultato base per azione.
La variazione del numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione tra il 2019 ed il 2018 è riferibile agli acquisti di azioni proprie effettuati nell'esercizio.
(Valori espressi in migliaia di Euro salvo diversamente indicato)
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Concessioni, marchi e diritti simili | 47.015 | 47.369 | (354) |
| Sviluppo software | 3.731 | 3.502 | 229 |
| Altre attività immateriali | 2.287 | 2.289 | (2) |
| Diritti di brevetto industriale | 151 | 65 | 86 |
| Totale attività immateriali | 53.184 | 53.225 | (41) |
Le variazioni nel costo originario delle attività immateriali sono state le seguenti:
| Concessioni, marchi e diritti simili |
Sviluppo software |
Altre attività immateriali |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico al 1.1.2018 | 58.619 | 41.709 | 9.925 | 131 | 110.384 |
| Investimenti | 430 | 1.863 | 326 | 8 | 2.627 |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | (345) | (153) | - | (498) |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Costo storico al 31.12.2018 |
59.049 | 43.227 | 10.098 | 139 | 112.513 |
| Saldo iniziale da acquisizione | - | - | - | 562 | 562 |
| Investimenti | 548 | 1.957 | 591 | 74 | 3.170 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | (701) | 212 | - | - | (489) |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Costo storico al 31.12.2019 | 58.896 | 45.396 | 10.689 | 775 | 115.756 |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| Concessioni, marchi e diritti simili |
Sviluppo software |
Altre attività immateriali |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1.2018 | (11.518) | (37.626) | (7.414) | (64) | (56.622) |
| Ammortamenti | (162) | (2.099) | (509) | (10) | (2.780) |
| Disinvestimenti e altre variazioni | - | - | 114 | - | 114 |
| Fondo amm.to al 31.12.2018 | (11.680) | (39.725) | (7.809) | (74) | (59.288) |
| Saldo iniziale da acquisizione | - | - | - | (479) | (479) |
| Ammortamenti | (201) | (1.940) | (593) | (71) | (2.805) |
| Disinvestimenti e altre variazioni | - | - | - | - | - |
| Fondo amm.to al 31.12.2019 | (11.881) | (41.665) | (8.402) | (624) | (62.571) |
| Concessioni, marchi e diritti simili |
Sviluppo software |
Altre attività immateriali |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Valore contabile netto di apertura al 1.1.2018 |
47.101 | 4.083 | 2.511 | 67 | 53.762 |
| Investimenti | 430 | 1.863 | 326 | 8 | 2.627 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | - | (345) | (39) | - | (384) |
| Ammortamenti | (162) | (2.099) | (509) | (10) | (2.780) |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2018 |
47.369 | 3.502 | 2.289 | 65 | 53.225 |
| Saldo iniziale da acquisizione | - | - | - | 83 | 83 |
| Investimenti | 548 | 1.957 | 591 | 74 | 3.170 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | (701) | 212 | - | - | (489) |
| Ammortamenti | (201) | (1.940) | (593) | (71) | (2.805) |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2019 |
47.015 | 3.731 | 2.287 | 151 | 53.184 |
Il valore netto contabile delle attività immateriali è pertanto così analizzabile:
Gli investimenti della voce "concessioni, marchi e diritti simili" sono imputabili alla capitalizzazione dei costi sostenuti per la registrazione dei marchi in nuovi Paesi, per rinnovi ed estensioni e per l'acquisto di licenze software. Gli ammortamenti di periodo sono relativi al marchio Jesus Jeans, ammortizzato in 20 anni, in quanto non ha ancora raggiunto un posizionamento di mercato equivalente a quello dei marchi principali.
Il valore del disinvestimento è dovuto all'esecuzione del contratto per l'acquisto del marchio Briko siglato nel marzo 2016 con la Briko S.p.A. che ha comportato il venir meno della parte variabile del prezzo finale, accertata per 0,7 milioni di Euro, e la conseguente riduzione del valore del marchio a 0,9 milioni di Euro e la cancellazione del debito verso i precedenti proprietari.
I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga, K-Way, Briko e Sebago sono considerati a vita utile indefinita, e, in quanto tali, sono assoggettati a impairment test con cadenza almeno annuale.
Al 31 dicembre 2019 i marchi Kappa e Robe di Kappa hanno un valore contabile di 4,3 milioni di Euro (1,3 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale), il marchio Superga ha un valore contabile di 21,3 milioni di Euro (circa 12,1 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale), il marchio K-Way di 8,2 milioni di Euro (2,9 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale), il marchio Sebago di 12 milioni di Euro (10 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale) e il marchio Briko di 0,9 milioni di Euro (0,7 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale).
Ai fini dell'impairment test del Gruppo BasicNet a livello consolidato, sono identificate tante CGU quanti sono i marchi aziendali.
L'impairment test è svolto confrontando il valore contabile delle attività nette di ciascuna CGU con il loro valore recuperabile, definito nel maggiore tra il loro valore d'uso e il fair value dedotti i costi della dismissione.
La verifica sulla riduzione durevole di valore (impairment test) delle attività a vita utile indefinita, tra cui i marchi e gli avviamenti, imputate a ciascuna CGU è stata svolta confrontandone il valore contabile con il rispettivo valore recuperabile. Il valore recuperabile è stato determinato attualizzando i flussi netti futuri attesi attribuibili a ciascuna CGU (valore d'uso). Le ipotesi chiave utilizzate per il calcolo riguardano principalmente:
Dal test effettuato non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile dei marchi né degli avviamenti. Il valore d'uso delle CGU così determinato, risulta ampiamente superiore al loro valore contabile anche a fronte di analisi di sensitività sui principali parametri coerentemente con i precedenti esercizi.
La voce "sviluppo software" si incrementa per circa 1,9 milioni di Euro per investimenti e si decrementa per 1,9 milioni di Euro per gli ammortamenti e altre variazioni del periodo.
La voce "altre attività immateriali" comprende principalmente investimenti connessi allo sviluppo del progetto franchising e registra variazioni per investimenti per 0,3 milioni di Euro e ammortamenti del periodo per 0,5 milioni di Euro.
Il Gruppo ha adottato l'IFRS 16 retroattivamente contabilizzando l'effetto cumulativo alla data dell'applicazione iniziale (metodo retrospettico modificato). Il Gruppo ha deciso di utilizzare l'espediente pratico che consente di applicare lo standard solo ai contratti precedentemente indentificati come leasing applicando lo IAS 17 e l'IFRIC 4 alla data iniziale di applicazione. Il Gruppo si è inoltre avvalso delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing che, alla data di prima applicazione, hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto ("leasing a breve termine") e sui contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore ("attività a modesto valore").
I contratti che sono stati assoggettati all'applicazione dell'IFRS 16, principalmente correlati a locazione di immobili, hanno prodotto gli effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria evidenziati nei prospetti sottostanti (importi in migliaia di Euro):
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Diritti d'uso | 18.066 | - | 18.066 |
| Totale diritti d'uso | 18.066 | - | 18.066 |
Le variazioni nel costo originario dei diritti d'uso sono state le seguenti:
| Diritti d'uso | |
|---|---|
| Costo storico al 01.01.2019 | - |
| Saldo iniziale da IFRS 16 | 32.330 |
| Saldo iniziale da acquisizione | 3.562 |
| Investimenti | 4.920 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | (1.482) |
| Svalutazioni | - |
| Costo storico al 31.12.2019 | 39.330 |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| Diritti d'uso | |
|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1.2019 | - |
| Saldo iniziale da IFRS 16 | (15.252) |
| Saldo iniziale da acquisizione | (1.672) |
| Ammortamenti | (5.312) |
| Disinvestimenti e altre variazioni | 972 |
| Fondo amm.to al 31.12.2019 | (21.264) |
Il valore netto contabile dei diritti d'uso è pertanto così analizzabile:
| Diritti d'uso | |
|---|---|
| Valore contabile netto al 1.1.2019 | - |
| Saldo iniziale da IFRS 16 | 17.078 |
| Saldo iniziale da acquisizione | 1.890 |
| Investimenti | 4.920 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | (510) |
| Ammortamenti | (5.312) |
| Valore contabile netto al 31.12.2019 | 18.066 |
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| Avviamento | 12.206 | 9.232 | 2.974 | |
| Totale avviamento | 12.206 | 9.232 | 2.974 |
La voce "avviamento" include gli avviamenti sorti nell'ambito di un'aggregazione aziendale avente ad oggetto i licenziatari spagnolo (6,7 milioni di Euro) e francese (1,2 milioni di Euro), oltre agli avviamenti pagati per l'acquisizione di attività commerciali al dettaglio, detti anche key money (0,8 milioni di Euro). Nel 2019 si incrementa di 2,9 milioni a fronte dell'avviamento iscritto a seguito dell'acquisizione del Gruppo Kappa Europe la cui purchase price allocation è stata finalizzata nel mese di dicembre 2019, come dettagliato alla Nota 48.
Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta all'anno, o più frequentemente se vi sono indicatori di perdite di valore. Ai fini dell'impairment test gli avviamenti sorti nell'ambito dell'aggregazione aziendale avente ad oggetto i licenziatari spagnolo e francese sono allocati alle CGU identificate con i marchi Kappa e Robe di Kappa: si rimanda alla precedente Nota 20 per maggiori dettagli.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Immobili | 20.691 | 21.583 | (892) |
| Mobili, arredi ed altri beni | 8.266 | 5.318 | 2.948 |
| Impianti e macchinari | 788 | 705 | 83 |
| Macchine elettriche ed elettroniche | 1.780 | 1.607 | 173 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 236 | 184 | 52 |
| Totale immobili, impianti e macchinari | 31.761 | 29.397 | 2.364 |
Le variazioni nel costo originario degli immobili, impianti e macchinari sono state le seguenti:
| Immobili | Mobili, arredi ed altri beni |
Impianti e macchinari |
Macchine elettriche ed elettroniche |
Attrezzature industriali e commerciali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico al 1.1.2018 |
36.981 | 17.270 | 1.763 | 13.998 | 995 | 71.007 |
| Investimenti | 287 | 1.275 | 449 | 711 | 79 | 2.801 |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | (855) | (2) | (109) | - | (966) |
| Costo storico al 31.12.2018 |
37.268 | 17.690 | 2.210 | 14.600 | 1.074 | 72.842 |
| Saldo iniziale da acquisizione |
44 | 988 | 114 | 360 | - | 1.506 |
| Investimenti | 71 | 3.975 | 312 | 945 | 119 | 5.422 |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | (63) | - | (93) | 1 | (155) |
| Costo storico al 31.12.2019 |
37.383 | 22.590 | 2.636 | 15.812 | 1.194 | 79.615 |
| Immobili | Mobili, arredi ed altri beni |
Impianti e macchinari |
Macchine elettriche ed elettroniche |
Attrezzature industriali e commerciali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1.2018 |
(14.689) | (11.783) | (1.307) | (12.497) | (838) | (41.114) |
| Ammortamenti | (996) | (1.186) | (199) | (609) | (52) | (3.042) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | 597 | 1 | 113 | - | 711 |
| Fondo amm.to al 31.12.2018 |
(15.685) | (12.372) | (1.505) | (12.993) | (890) | (43.445) |
| Saldo iniziale da acquisizione |
(1) | (629) | (88) | (330) | - | (1.048) |
| Ammortamenti | (1.006) | (1.329) | (255) | (748) | (68) | (3.406) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | 6 | - | 39 | - | 45 |
| Fondo amm.to al 31.12.2019 |
(16.692) | (14.324) | (1.848) | (14.032) | (958) | (47.854) |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
Il valore netto contabile degli immobili, impianti e macchinari è pertanto così analizzabile:
| Immobili | Mobili, arredi ed altri beni |
Impianti e macchinari |
Macchine elettriche ed elettroniche |
Attrezzature industriali e commerciali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore contabile netto | ||||||
| di apertura al 1.1.2018 | 22.292 | 5.487 | 456 | 1.501 | 157 | 29.893 |
| Investimenti | 287 | 1.275 | 449 | 711 | 79 | 2.801 |
| Ammortamenti | (996) | (1.186) | (199) | (609) | (52) | (3.042) |
| Disinvestimenti | ||||||
| e altre variazioni | - | (258) | (1) | 4 | - | (255) |
| Valore contabile netto | ||||||
| di chiusura al 31.12.2018 | 21.583 | 5.318 | 705 | 1.607 | 184 | 29.397 |
| Saldo iniziale | ||||||
| da acquisizione | 43 | 359 | 26 | 30 | - | 458 |
| Investimenti | 71 | 3.975 | 312 | 945 | 119 | 5.422 |
| Ammortamenti | (1.006) | (1.329) | (255) | (748) | (68) | (3.406) |
| Disinvestimenti | ||||||
| e altre variazioni | - | (57) | - | (54) | 1 | (110) |
| Valore contabile netto | ||||||
| di chiusura al 31.12.2019 | 20.691 | 8.266 | 788 | 1.780 | 236 | 31.761 |
Gli "immobili" includono il valore degli immobili situati in Torino, Strada della Cebrosa 106, sede della BasicItalia S.p.A., quello in Torino, Largo Maurizio Vitale 1, sede della Capogruppo, e quello adiacente acquisito a fine esercizio 2016.
Nell'esercizio si sono effettuati investimenti lordi per complessivi 5,2 milioni di Euro principalmente attribuibili all'acquisto: dell'aeromobile per 2,6 milioni di Euro da parte della neo costituita BasicAir S.r.l. e, per la differenza, all'acquisto di stampi, arredi e macchine elettroniche funzionali all'apertura di nuovi negozi.
Di seguito si evidenzia il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario:
| Valore netto al 31 dicembre 2019 |
Valore netto al 31 dicembre 2018 |
|
|---|---|---|
| Mobili arredi e altri beni | 1.684 | 2.071 |
| Macchine elettroniche | 236 | 184 |
| Impianti | 18 | - |
| Automezzi | 71 | - |
| Totale | 2.009 | 2.255 |
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso altri, cauzioni | 1.051 | 1.048 | 3 |
| Totale crediti finanziari | 1.051 | 1.048 | 3 |
| Totale partecipazioni e altre attività finanziarie | 1.051 | 1.048 | 3 |
I "crediti verso altri, cauzioni" si riferiscono a depositi cauzionali versati principalmente a fronte di contratti di locazione immobiliare.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in: | |||
| - Joint venture | 217 | 243 | (26) |
| Totale partecipazioni in joint venture | 217 | 243 | (26) |
Le Partecipazioni in joint venture si riferiscono al valore della partecipazione nella Fashion S.r.l. detenuta al 50%. La società è proprietaria del marchio Sabelt. Dal 1° gennaio 2014 tale categoria di partecipazioni è valutata con il metodo del patrimonio netto, in adozione dell'IFRS 11.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti per imposte differite | 329 | - | 329 |
| Totale attività fiscali differite | 329 | - | 329 |
Le imposte differite o anticipate sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra i dati contabili espressi nel bilancio consolidato e la loro imponibilità ai fini fiscali.
I singoli effetti sono dettagliati nella tabella che segue:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ammontare delle differenze temporanee |
Aliquota % (*) |
Effetto fiscale |
Ammontare delle differenze temporanee |
Aliquota % |
Effetto Fiscale |
Variazioni 2019/2018 |
|
| Imposte anticipate: | |||||||
| - Svalutazione crediti eccedente fiscalmente |
(6.768) | 24,03% | (1.627) | (6.517) | 24,00% | (1.564) | (63) |
| - Svalutazione rimanenze | (4.253) | 25,28% | (1.075) | (4.293) | 24,00% | (1.058) | (17) |
| - Oneri vari temporaneamente indeducibili |
(4.113) | 26,47% | (1.089) | (3.032) | 27,90% | (814) | (275) |
| - Effetto IAS 19 – TFR | (467) | 26,10% | (122) | (71) | 24,00% | (17) | (105) |
| - Effetto IFRS 16 – debiti per locaz. |
(1.220) | 27,90% | (340) | - | 24,00% | - | (340) |
| Totale | (16.821) | (4.253) | (13.913) | (3.454) | (799) | ||
| Imposte differite: | |||||||
| - Dividendi non incassati | 111 | 24,00% | 27 | 23 | 24,00% | 5 | 22 |
| - Differenze cambi prudenziali, nette |
142 | 24,00% | 34 | 327 | 24,00% | 80 | (46) |
| - Ammortamenti dedotti extra contabilmente |
15.655 | 28,16% | 4.408 | 13.743 | 27,90% | 3.810 | 598 |
| - Effetto IAS 17 – leasing finanz. e altre differenze fiscali su immob. |
3.311 | 27,90% | 924 | 3.714 | 27,90% | 1.036 | (112) |
| - Effetto IAS 38 – costi di impianto |
16 | 31,48% | 5 | 16 | 27,90% | 5 | - |
| - Effetto IAS39 – strumenti finanziari |
117 | 27,43% | 32 | (130) | 27,90% | (30) | 62 |
| - Effetto IFRS 3 – amm.to goodwill |
1.941 | 27,90% | 542 | 1.777 | 27,90% | 496 | 46 |
| Totale | 21.293 | 5.972 | 19.470 | 5.402 | 570 | ||
| Perdite pregresse | (8.100) | 28,28% | (2.048) | - | - | - | (2.048) |
| Imposte differite (anticipate) nette a bilancio |
(329) | 1.948 | (2.277) |
(*) Aliquota media
I crediti per imposte anticipate sono stati rilevati ritenendone probabile il recupero sulla base delle aspettative reddituali future, e sono principalmente relativi ad accantonamenti al fondo svalutazione crediti tassato (circa 1,7 milioni di Euro), accantonamenti al fondo svalutazione magazzino tassato (circa 1,1 milioni di Euro), ad oneri temporaneamente indeducibili (1,1 milioni di Euro) e agli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS16 (340 mila Euro), oltre a 2,0 milioni di Euro per perdite fiscali illimitatamente riportabili riferibili al Gruppo Kappa Europe.
Le imposte differite passive si riferiscono principalmente agli effetti fiscali derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali IFRS, con particolare riferimento alla contabilizzazione degli ammortamenti dei marchi di proprietà ai soli fini fiscali (4,4 milioni di Euro), delle differenze tra ammortamenti civilistici e fiscali (1 milione di Euro) e agli avviamenti fiscalmente deducibili (0,5 milioni di Euro).
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 75 | - | 75 |
| Prodotti finiti e merci | 71.975 | 48.846 | 23.129 |
| Fondo svalutazione magazzino | (5.293) | (4.467) | (826) |
| Totale rimanenze nette | 66.757 | 44.379 | 22.378 |
Le rimanenze di prodotti finiti includono merci in viaggio che al 31 dicembre 2019 ammontavano a circa 7,4 milioni di Euro contro 6 milioni di Euro al 31 dicembre 2018, merci presso i negozi a marchi del Gruppo per 9,1 milioni di Euro contro 8,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2018 e merci coperte da ordini di vendita, in spedizione nei primi mesi dell'esercizio successivo, per 7,3 milioni di Euro contro 5,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2018.
La crescita include, per 19,8 milioni di Euro, l'effetto del consolidamento del Gruppo Kappa Europe. Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato e sono al netto del fondo svalutazione magazzino, ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione delle rimanenze finali, che ha registrato nel corso dell'esercizio la seguente variazione:
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione magazzino all'1.1 | 4.467 | 4.874 |
| Saldo iniziale da acquisizione | 480 | - |
| Accantonamento dell'esercizio | 3.112 | 3.456 |
| Utilizzo | (2.766) | (3.863) |
| Fondo svalutazione magazzino al 31.12 | 5.293 | 4.467 |
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Valore lordo | 78.265 | 77.518 | 747 |
| Fondo svalutazione crediti | (9.705) | (7.638) | (2.067) |
| Totale crediti verso clienti | 68.560 | 69.880 | (1.320) |
I "crediti verso clienti" sono per 48,4 milioni di Euro relativi a vendite di merci effettuate dai licenziatari di proprietà (di cui 14,4 milioni di Euro dal Gruppo Kappa Europe) contro i 42,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2018, a fronte dei quali è stato accantonato un fondo di svalutazione per 7,1 milioni di Euro (5,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2018) e per 29,8 milioni di Euro relativi a royalties e sourcing commission (35,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2018) a fronte dei quali sono stati accantonati 2,6 milioni di Euro (2,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2018).
I crediti sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante un fondo svalutazione che risulta costituito a fronte di perdite stimate su crediti in contenzioso e/o crediti scaduti, nonché di una quota di riserva calcolata sul monte crediti scaduti.
La movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio risulta essere la seguente:
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti all'1.1 | 7.638 | 8.293 |
| Saldo iniziale da acquisizione | 1.684 | - |
| Accantonamento dell'esercizio | 2.537 | 2.381 |
| Utilizzo | (2.154) | (3.036) |
| Fondo svalutazione crediti al 31.12 | 9.705 | 7.638 |
Gli utilizzi del fondo sono connessi allo stralcio di partite pregresse e vengono effettuati nel momento in cui si ha la documentabilità giuridica della perdita. Gli stanziamenti al fondo sono effettuati in base all'esame delle singole posizioni creditorie. I crediti scaduti e non svalutati vengono normalmente recuperati nei periodi immediatamente successivi alla data di riferimento e sono comunque oggetto di valutazioni specifiche sulla rischiosità.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari | 8.515 | 6.339 | 2.176 |
| Altri crediti | 2.372 | 2.481 | (109) |
| Totale altre attività correnti | 10.887 | 8.820 | 2.067 |
I "crediti tributari" correnti includono principalmente crediti per ritenute subite sui flussi di royalties per 4,5 milioni di Euro e verso Erario per IVA a credito per 2,6 milioni di Euro, oltre a partite creditorie minori.
La voce "altri crediti" include principalmente acconti a fornitori e partite creditorie varie. Include inoltre il premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato, da corrispondere al Presidente del Consiglio di Amministrazione come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 19 aprile 2019, su indicazione dell'Assemblea e su proposta del Comitato di Remunerazione e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, alla cessazione del suo incarico per 0,5 milioni di Euro.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Costi inerenti alle collezioni future | 5.166 | 5.260 | (94) |
| Sponsorizzazioni e media | 6.443 | 2.007 | 4.436 |
| Altri | 2.908 | 2.101 | 807 |
| Totale risconti attivi | 14.517 | 9.368 | 5.149 |
I "costi inerenti alle collezioni future" includono i costi del personale creativo, di campionari e cataloghi di vendita relativi alle collezioni che verranno poste in vendita successivamente, nonché i costi per le presentazioni ai relativi sales meeting.
I risconti di "costi di sponsorizzazione" sono relativi a parte delle quote annuali contrattualmente definite con le controparti, la cui fatturazione è avvenuta in via parzialmente anticipata nel corso della stagione sportiva, rispetto alla relativa maturazione temporale. L'incremento è per 4 milioni di Euro relativo alle sponsorizzazioni effettuate dal Gruppo Kappa Europe.
Gli "altri risconti attivi" includono porzioni di costi vari per campionari, prestazioni, utenze, assicurazioni e minori, sostenuti dalle società del Gruppo con parziale competenza nel periodo successivo.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 15.062 | 9.504 | 5.558 |
| Denaro e valori in cassa | 173 | 112 | 61 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 15.235 | 9.616 | 5.619 |
I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente conseguenti principalmente ad incassi da clienti pervenuti a fine periodo. In particolare le giacenze sono rilevate presso le società: BasicItalia S.p.A. (7 milioni di Euro), società del Gruppo Kappa Europe (2,9 milioni di Euro), BasicRetail S.r.l. (1,6 milioni di Euro), BasicNet S.p.A. (1,5 milioni di Euro), Basic Properties America, Inc. (1,1 milioni di Euro) e, per la differenza, presso le altre società del Gruppo (0,9 milioni di Euro).
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari di copertura | 465 | 305 | 160 |
| Totale strumenti finanziari di copertura | 465 | 305 | 160 |
L'importo include il valore di mercato al 31 dicembre 2019 degli strumenti di copertura dal rischio di oscillazione del Dollaro USA (cash flow hedge), sottoscritti con primari istituti di credito; lo strumento utilizzato, denominato flexi term, opera nella forma di acquisti di valuta a termine su una porzione dei fabbisogni di valuta stimati per gli acquisti di merci sui mercati esteri, da effettuare negli esercizi 2020 e 2021, sulla base degli ordinativi di merci già trasmessi ai fornitori, o ancora da effettuare ma previsti nel budget. Al 31 dicembre 2019 erano in essere impegni di acquisto su fabbisogni futuri stimati, per 35,25 milioni di Dollari USA suddivisi in 6 operazioni a scadenze variabili: 2 operazioni nel primo semestre del 2020 (per 4,65 milioni di USD), 3 operazioni nel secondo semestre 2020 (per 27 milioni di USD) e 1 operazione oltre il 2020 (per 3,6 milioni di Dollari USA), a cambi prefissati variabili da 1,118 USD per Euro a 1,1473 USD per Euro. In contropartita è stata iscritta una riserva negativa di patrimonio netto, per circa 555 mila Euro, al netto dell'effetto fiscale. Nel corso del 2019 sono state utilizzate operazioni di acquisto a termine di Dollari USA per circa 33,35 milioni ed i relativi effetti sono stati recepiti a conto economico.
Nel caso degli Interest Rate Swap (IRS) stipulati dal Gruppo, si rileva che la copertura specifica di flussi variabili realizzata a condizioni di mercato, attraverso la stipula di un IRS fix/flo perfettamente speculare all'elemento coperto da cui traggono origine i flussi stessi, come nel caso di specie, è sempre efficace.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.717 | 31.717 | - | |||
| Azioni proprie | (22.225) | (17.827) | (4.398) | |||
| Altre riserve | 91.196 | 78.033 | 13.163 | |||
| Risultato del periodo | 21.053 | 21.014 | 39 | |||
| Partecipazioni di minoranza | - | - | - | |||
| Totale Patrimonio netto | 121.741 | 112.937 | 8.804 | |||
Il "capitale sociale" della Capogruppo, ammonta a 31.716.673,04 Euro, suddiviso in n. 60.993.602 azioni ordinarie da 0,52 Euro ciascuna interamente versate.
Nel mese di maggio 2019, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di BasicNet S.p.A. del 19 aprile 2019, con riferimento alla destinazione dell'utile di esercizio 2018, è stato distribuito un dividendo unitario di Euro 0,12, a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione per un esborso complessivo di circa 6,5 milioni di Euro.
Nel corso dell'esercizio sono state acquistate 897.183 azioni proprie in esecuzione delle delibere assembleari autorizzate, che, sommate alle 6.966.072 possedute alla fine dell'esercizio precedente, raggiungono al 31 dicembre 2018 un totale di 7.863.255, pari al 12,892% del capitale sociale.
La voce "altre riserve" comprende:
la "riserva IFRS16" accoglie gli effetti della prima applicazione da parte delle società del Gruppo BasicNet al 1 gennaio 2019 per Euro 698 mila Euro e l'analoga riserva acquisita dal Gruppo Kappa Europe per Euro 35 mila;
Il prospetto di raccordo al 31 dicembre 2019, tra patrimonio netto e il risultato della Capogruppo ed il patrimonio netto e il risultato consolidato di Gruppo è riportato nella Relazione sulla Gestione.
Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di cassa generata del periodo (coperture rischi di cambio) |
(16) | 1.215 | (1.231) |
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di cassa generata del periodo (coperture rischi di tasso) |
(809) | 253 | (1.062) |
| Parte efficace di Utili / (perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari |
(825) | 1.468 | (2.293) |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS19) (*) |
(161) | 73 | (234) |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
(8) | 346 | (354) |
| Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di conto economico complessivo |
309 | (370) | 679 |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale |
(685) | 1.517 | (2.202) |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
L'effetto fiscale relativo agli Altri utili / (perdite) è così composto:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo |
Onere / Beneficio fiscale |
Valore netto |
Valore lordo |
Onere / Beneficio fiscale |
Valore netto |
|
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge |
(825) | 270 | (555) | 1.468 | (352) | 1.116 |
| Utili/(perdite) per rimisuraz. piani per dipendenti a benefici definiti (IAS19) (*) |
(161) | 39 | (122) | 73 | (18) | 55 |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
(8) | - | (8) | 346 | - | 346 |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale |
(994) | 309 | (685) | 1.887 | (370) | 1.517 |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Fondo per rischi ed oneri | 227 | 50 | 177 |
| Totale fondo per rischi ed oneri | 227 | 50 | 177 |
Il fondo per rischi ed oneri accoglie, oltre gli accantonamenti al Fondo Indennità Risoluzione Rapporto Agenti (FIRR) in BasicItalia S.p.A., degli accantonamenti per controversie minori della Kappa Europe S.A.S.
| 31/12/2018 | Variazione area di consolidamento |
Rimborsi | Assunzioni | 31/12/2019 Quote a | breve | Quote a medio/lungo termine |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| "Mutuo Fondiario Basic Village" |
4.500 | - | (1.200) | - | 3.300 | 1.200 | 2.100 |
| "Finanziamento ipotecario BasicItalia" |
1.933 | - | (407) | - | 1.526 | 407 | 1.119 |
Intesa" 1.875 - (1.875) - - - - "Finanziamento BNL" 5.000 - (1.250) - 3.750 1.250 2.500 "Finanziamento MPS" 13.000 - (813) - 12.188 3.250 8.938
Banco BPM" 1.130 - (504) - 626 500 126
Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti:
| Finanziamenti Gruppo Kappa Europe | ||
|---|---|---|
"Finanziamento
"Finanziamento
| Saldo | 27.439 | 5.783 | (8.967) | 4.200 | 28.457 | 9.169 | 19.288 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale finanziamenti Kappa Europe |
5.783 | (2.919) | 4.200 | 7.063 | 2.558 | 4.505 | |
| Finanziamento Intesa | - | - | (400) | 4.000 | 3.600 | 800 | 2.800 |
| Finanziamento Popular | - | - | (50) | 200 | 150 | 100 | 50 |
| Finanziamento KSI | - | 92 | (24) | - | 68 | 25 | 43 |
| Finanziamento SG | - | 200 | (75) | - | 125 | 125 | - |
| Finanziamento Pool bancario Kappa Europe |
- | 1.728 | (1.728) | - | - | - | - |
| Finanziamento PA | - | 200 | (75) | - | 125 | 125 | - |
| Finanziamento BPI SPF | - | 2.000 | (167) | - | 1.832 | 333 | 1.499 |
| Finanziamento CE | - | 200 | (25) | - | 175 | 175 | - |
| Finanziamento CA | - | 200 | (25) | - | 175 | 175 | - |
| Finanziamento BPI KFF | - | 563 | (225) | - | 338 | 225 | 113 |
| Finanziamento BPA | - | 200 | (25) | - | 175 | 175 | - |
| Finanziamento BNP | - | 200 | (50) | - | 150 | 150 | - |
| Finanziamento Akrea | - | 200 | (50) | - | 150 | 150 | - |
Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti a medio/lungo termine: | |||
| - quote in scadenza entro 5 anni | 19.121 | 21.394 | (2.273) |
| - quote in scadenza oltre 5 anni | 167 | - | 167 |
| Totale finanziamenti a medio / lungo termine | 19.288 | 21.394 | (2.106) |
| Debiti per leasing mobiliari | 651 | 823 | (172) |
| Totale debiti per leasing (in scadenza entro 5 anni) | 651 | 823 | (172) |
| Totale finanziamenti | 19.939 | 22.217 | (2.278) |
Le quote dei finanziamenti a medio/lungo termine sono costituite per 2,1 milioni di Euro dal finanziamento residuo erogato dal Gruppo Unicredit, finalizzato all'acquisto dell'immobile denominato "Basic Village", sito in Largo Maurizio Vitale, 1 a Torino ("Mutuo fondiario Basic Village"), per 1,1 milioni di Euro, dal residuo finanziamento erogato da Mediocredito Italiano S.p.A. (Intesa Sanpaolo S.p.A.) finalizzato all'acquisto dell'immobile di BasicItalia S.p.A. sito in Strada Cebrosa, 106 ("Finanziamento ipotecario BasicItalia"), per 2,5 milioni di Euro dal finanziamento a medio-lungo termine erogato da Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. nel mese di novembre 2016 ("Finanziamento BNL"), per 8,9 milioni di Euro dal finanziamento erogato a luglio 2017 da MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. finalizzato all'acquisizione del marchio Sebago ("Finanziamento MPS") e dal residuo finanziamento erogato da Banco BPM per 0,1 milioni di Euro, a supporto delle attività di investimento nel settore retail ("Finanziamento Banco BPM").
Il "Mutuo fondiario Basic Village" erogato dal Gruppo Unicredit è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile del "Basic Village" di Largo M. Vitale, 1 a Torino. È stato erogato nel mese di settembre 2007 per 18 milioni di Euro ad un tasso variabile convertito in tasso fisso (Nota 46). Il finanziamento è garantito da ipoteca sull'immobile e da fideiussione della controllante BasicNet S.p.A., con scadenza a settembre 2022.
Il "Finanziamento ipotecario BasicItalia" erogato da Intesa Sanpaolo S.p.A. è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile di "BasicItalia" di Strada Cebrosa 106 Torino. È stato erogato nel mese di ottobre 2008 per 6 milioni di Euro con rimborso della quota capitale in rate costanti trimestrali e scadenza a settembre 2023. Il finanziamento è assistito dalla contrattualistica d'uso ed è garantito da ipoteca sull'immobile e da fideiussione della controllante BasicNet S.p.A.
Il "Finanziamento Intesa" erogato nel mese di aprile 2015 per 15 milioni di Euro di durata quadriennale, è stato completamente rimborsato nel periodo.
Il "Finanziamento BNL" è stato erogato nel mese di novembre 2016 per 7,5 milioni di Euro; ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 95 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari. Il contratto prevede il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A, in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da ipoteca di secondo grado sull'immobile di Torino denominato BasicVillage e di primo grado sull'immobile adiacente, acquisito a fine esercizio.
Il "Finanziamento MPS" è stato erogato nel mese di luglio 2017 per 13 milioni di Euro, ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da dicembre 2019, a tasso Euribor trimestrale (purché non inferiore a zero), incrementato di 170 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A., in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da pegno sulle quote della TOS S.r.l., proprietaria del marchio Sebago, con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società.
Il "Finanziamento Banco BPM" è stato erogato nel febbraio 2017 alla BasicItalia S.p.A. per 2 milioni di Euro, ha durata di 4 anni, rimborsabile in rate trimestrali a tasso Euribor trimestrale incrementato di 70 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari.
I "Finanziamenti a medio termine del Gruppo Kappa Europe" antecedenti l'acquisizione del controllo da parte di BasicItalia erano sostanzialmente riconducibili a 4 categorie ed avevano beneficiato di un grace period legato ad un "accordo di conciliazione" stipulato con gli istituti finanziari, terminato nel mese di dicembre 2019:
Alcuni degli istituti finanziatori avevano anche sottoscritto quote complessivamente pari al 40% del capitale sociale della Kappa Europe (precedentemente Sport Finance SAS), quote che sono state acquistate da BasicItalia S.p.A. a gennaio 2019. Parallelamente, gli stessi Istituti avevano sottoscritto un prestito obbligazionario di complessivi 2 milioni di Euro, che è stato rimborsato nel mese di giugno 2019, oltre ad interessi su di esso maturati per 0,3 milioni di Euro.
Nel corso del semestre la Kappa France ha ottenuto dalla filiale francese di Banca Intesa Sanpaolo S.p.a. un finanziamento chirografario di 3,6 milioni di Euro, di cui 2,4 milioni a medio termine, a 5 anni, a tasso Euribor semestrale + 185 punti base, convertito in tasso fisso finito pari al 1,65%, parzialmente utilizzato per il rimborso del prestito obbligazionario.
Al 31 dicembre 2019 gli affidamenti messi a disposizione dal sistema, suddivisi nelle diverse forme tecniche (scoperti di conto corrente, anticipi su carta commerciale, finanziamenti a medio/lungo termine, finanziamenti all'importazione, leasing mobiliari e impegni di firma), ammontavano a 258,5 milioni di Euro, come da dettaglio seguente:
| (In milioni di Euro) | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 |
|---|---|---|
| Facoltà di cassa, anticipi import e smobilizzi | 182,0 | 139,9 |
| Factoring | 14,2 | 1,5 |
| Impegni di firma e swap su cambi e tassi | 30,8 | 28,1 |
| Medio/lungo termine | 30,5 | 30,5 |
| Leasing mobiliari | 1,0 | 1,0 |
| Totale | 258,5 | 201,0 |
I tassi medi di interesse per il Gruppo BasicNet nell'esercizio sono dettagliati nella Nota 36.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio successivo: |
|||
| - quota a breve di finanziamenti a medio/lungo | 9.169 | 6.045 | 3.124 |
| - scoperti di c/c e anticipi SBF | 17.094 | 10.735 | 6.359 |
| - anticipi import | 25.181 | 22.300 | 2.881 |
| Totale debiti verso banche | 51.444 | 39.080 | 12.364 |
I finanziamenti a medio/lungo termine, le cui quote in scadenza entro l'esercizio successivo sono incluse nei debiti verso banche a breve termine, sono descritti nella Nota 35.
Le variazioni nella posizione finanziaria sono state commentate nella Relazione sulla Gestione. Le quote di interessi passivi maturati a fine esercizio sull'indebitamento bancario a breve termine e sui finanziamenti a medio\lungo termine vengono esposti nella voce "debiti verso banche".
Gli anticipi di cassa sono riferiti a temporanei utilizzi della Capogruppo BasicNet S.p.A., per esigenze nell'ambito della Tesoreria accentrata di Gruppo.
La struttura dei debiti finanziari per tasso di interesse al 31 dicembre 2019 è la seguente:
| Tassi | |||
|---|---|---|---|
| Fisso | Variabile | Totale | |
| A breve | 12.675 | 38.769 | 51.444 |
| A medio/lungo | 6.563 | 13.376 | 19.939 |
| Totale | 19.238 | 52.145 | 71.383 |
Il tasso medio dei finanziamenti a medio/lungo è pari al 2,05%.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti per diritti d'uso | 19.287 | - | 19.287 |
| Totale debiti per diritti d'uso | 19.287 | - | 19.287 |
I debiti per diritti d'uso sono iscritti dall'esercizio 2019 in applicazione del principio contabile IFRS 16. Gli effetti sono stati dettagliati nello specifico paragrafo della Nota 2 – Forma e contenuto del bilancio e della Nota 21 – Diritti d'uso.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Altri debiti finanziari | 2.839 | - | 2.839 |
| Totale altri debiti finanziari | 2.839 | - | 2.839 |
La voce rappresenta il fair value dell'opzione incrociata put/call sul rimanente 39% delle quote in Kappa Europe S.A.S. (9.463 azioni) detenute da terzi: l'operazione è dettagliatamente descritta alla Nota 48 – Aggregazioni aziendali.
La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 3,1 milioni di Euro e i trattamenti di fine mandato degli Amministratori per 0,3 milioni di Euro.
La passività per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2019 ha registrato le movimentazioni evidenziate nel prospetto seguente:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Piani a benefici definiti |
Piani a contribuz. definita |
Totale | Piani a benefici definiti |
Piani a contribuz. definita |
Totale | ||
| Variazione situazione patrimoniale: | |||||||
| Passività nette riconosciute all'inizio esercizio |
2.653 | 54 | 2.707 | 2.702 | - | 2.702 | |
| Variazione area di consolidamento | 230 | - | 230 | - | - | - | |
| Interessi | 50 | - | 50 | 46 | - | 46 | |
| Costo previdenziale, al netto delle ritenute | 294 | 927 | 1.221 | 232 | 877 | 1.109 | |
| Benefici liquidati | (368) | - | (368) | (200) | - | (200) | |
| Versamento a fondo di Tesoreria presso INPS | - | (664) | (664) | - | (638) | (638) | |
| Versamento ad altra previdenza complementare |
- | (263) | (263) | - | (239) | (239) | |
| Utili/(perdite) attuariali | 162 | - | 162 | (73) | - | (73) | |
| Passività nette riconosciute in bilancio | 3.021 | 54 | 3.074 | 2.707 | - | 2.707 | |
| Variazione conto economico: | |||||||
| Interessi | 50 | - | 50 | 46 | - | 46 | |
| Costo previdenziale | 302 | 927 | 1.229 | 242 | 877 | 1.119 | |
| Totale oneri (proventi) per benefici successivi al rapporto di lavoro |
352 | 927 | 1.279 | 288 | 877 | 1.165 |
Il saldo della voce "Piani a benefici definiti" accoglie il valore attuale della passività in capo alle società italiane del Gruppo verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti nell'esercizio 2007, le somme maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 verso i dipendenti sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita ai sensi dello stesso principio.
Nell'ambito del Gruppo non vi sono altri piani a benefici definiti.
La valutazione attuariale del TFR è predisposta in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla Riforma Previdenziale.
Restano comunque contabilizzate a TFR, per tutte le società, le rivalutazioni degli importi in essere alle date di opzione così come, per le aziende con meno di 50 dipendenti, anche le quote maturate e non destinate a previdenza complementare. Ai sensi dello IAS 19, tale fondo è contabilizzato come "Piano a benefici definiti". Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario.
L'analisi di sensitività svolta con una variazione delle seguenti variabili: 1) tassi di inflazione +0,25%/-0,25%, 2) tasso di attualizzazione +0,25%/-0,25%, 3) tasso di turnover +1%/-1%, mostra degli impatti non materiali, inferiori a 50 mila Euro.
Le principali ipotesi del modello, specifiche delle valutazioni attuariali inerenti il costo del lavoro, sono:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | |
|---|---|---|
| tasso di attualizzazione | 1,040% | 1,970% |
| tasso di inflazione | 1,200% | 1,500% |
| tasso annuo incremento TFR | 2,400% | 2,625% |
| tasso di incremento salariale | 1,000% | 1,000% |
La variazione del tasso annuo di attualizzazione riflette la diminuzione dei tassi di rendimento dei "corporate bonds" del paniere utilizzato (Iboxx Eurozone Corporate) alla data di chiusura del periodo.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti per imposte differite | - | 1.949 | (1.949) |
| Totale imposte differite passive | - | 1.949 | (1.949) |
Si rimanda per il commento alla Nota 26 della presente Nota Illustrativa.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali | 1.327 | 1.136 | 191 |
| Debiti tributari a medio/lungo termine | 610 | - | 610 |
| Totale altre passività non correnti | 1.937 | 1.136 | 801 |
I "depositi cauzionali" includono le garanzie ricevute da licenziatari, a copertura delle royalties minime garantite contrattualmente dovute; i "debiti tributari a medio/lungo termine", pari a 0,6 milioni di Euro, fanno riferimento all'atto di adesione sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate durante l'esercizio, in relazione ad una verifica fiscale su società del Gruppo (Nota 18), cui corrisponde un credito per IVA di pari importo, incluso nei crediti per IVA complessivi (Nota 29).
I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine e sono cresciuti di circa 8 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2019. L'incremento è riferibile per 13,7 milioni di Euro al consolidamento del Gruppo Kappa Europe e la differenza è effetto del normale ciclo commerciale. Alla data di redazione del presente bilancio non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori nei confronti di BasicNet S.p.A. o di altre società del Gruppo.
I debiti commerciali sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti Tributari: | |||
| Erario c/imposte dell'esercizio | 4.613 | 522 | 4.091 |
| IRPEF dipendenti | 557 | 491 | 66 |
| IVA di Gruppo | 1.941 | 1.036 | 906 |
| Altri | 474 | 84 | 390 |
| Totale debiti tributari | 7.585 | 2.133 | 5.452 |
La composizione della voce è dettagliata nel prospetto che segue:
I debiti tributari per imposte correnti includono gli stanziamenti effettuati a fini IRES e IRAP da liquidare alla data di riferimento del presente bilancio. Il saldo al 31 dicembre include le imposte stanziate alla fine dell'esercizio precedente, in liquidazione nel secondo semestre dell'anno successivo e la stima delle imposte calcolate sul reddito imponibile del semestre.
Si rimanda alla Nota 41 per il commento ai debiti tributari non correnti.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Ratei passivi | 794 | 749 | 45 |
| Debiti verso dipendenti ed Amministratori | 3.807 | 3.514 | 293 |
| Altri debiti | 6.626 | 5.361 | 1.265 |
| Totale altre passività correnti | 11.227 | 9.624 | 1.603 |
La voce "ratei passivi" include principalmente quote di retribuzioni differite maturate dal personale dipendente e non godute.
La voce "debiti verso dipendenti ed Amministratori" è composta in gran parte da quote di retribuzioni e note spese da liquidare, regolarmente riconosciute nel mese successivo.
Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2019 accolgono principalmente debiti verso enti previdenziali (2,3 milioni di Euro), acconti su royalties da licenziatari (0,2 milioni di Euro) e altre partite varie (4,1 milioni di Euro).
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Royalties di competenza dell'esercizio successivo | 3.655 | 1.046 | 2.609 |
| Fatturazione per sponsor | 1.793 | 1.079 | 714 |
| Altri risconti passivi | 1.313 | 1.506 | (194) |
| Totale risconti passivi | 6.761 | 3.631 | 3.130 |
I "risconti passivi per sponsor" sono riconducibili a fatturazioni di merci in sponsorizzazione, la cui competenza temporale è parzialmente relativa al periodo contrattuale successivo alla chiusura del bilancio, che trovano contropartita nei risconti attivi dei correlati costi di sponsorizzazione.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari di copertura | 348 | 436 | (88) |
| Totale strumenti finanziari di copertura | 348 | 436 | (88) |
La voce recepisce, quanto a 101 mila Euro, l'adeguamento al valore di mercato al 31 dicembre 2019 degli strumenti di copertura del rischio oscillazione del Dollaro USA (Nota 32) e 247 mila Euro sul "Mutuo fondiario Basic Village" (Nota 35) a medio termine, stipulato con primarie controparti finanziarie, che ha convertito il tasso variabile in tasso fisso al 6,4% (cash flow hedge). In contropartita è stata iscritta una riserva negativa di patrimonio netto, per circa 461 mila Euro, al netto dell'effetto fiscale.
Con riferimento alle garanzie ed impegni assunti dal Gruppo nell'interesse di terzi a fronte dei finanziamenti ricevuti si rimanda a quanto illustrato nella relativa Nota 35.
Nel mese di febbraio 2010, Intesa Sanpaolo S.p.A. e BasicItalia S.p.A. hanno stipulato una convenzione che consente agevolazioni finanziarie ai franchisee per l'avvio di nuovi punti vendita ad insegne del Gruppo: in caso di inadempienza del negoziante, l'accordo prevede che BasicItalia garantisca una porzione del finanziamento e l'acquisto dei beni in leasing, potendo contestualmente subentrare nella gestione del punto vendita medesimo. Al 31 dicembre 2019, i depositi bancari di BasicItalia risultano vincolati per 16 mila Euro; sono inoltre state rilasciate garanzie su leasing per 651 mila Euro.
A completamento di quanto sopra, si fa presente che sono state rilasciate da Istituti di credito a favore dei locatari dei negozi presso i quali BasicRetail S.r.l. esercita direttamente la vendita al dettaglio dei prodotti contraddistinti dai marchi del Gruppo, garanzie per 557 mila Euro.
Si segnalano, inoltre, ulteriori impegni assunti dalla controllata BasicItalia S.p.A., riferiti alle aperture di crediti documentari (lettere di credito) all'importazione di merci, tramite alcuni Istituti di Credito, per un importo pari a 25,6 milioni di Euro, e una garanzia fideiussoria rilasciata da primario gruppo bancario a garanzia degli impegni contrattuali legati ad un contratto di sponsorizzazione tecnica per 6,5 milioni di Euro.
Si rileva infine che le quote della TOS S.r.l. sono assoggettate a pegno a favore di MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato a luglio 2017.
A fine gennaio è stato formalizzato l'acquisto da parte della BasicItalia S.p.A. del 41% della società Sport Finance S.A.S. (ora Kappa Europe S.A.S.), società con sede a Nantes - Francia, controllante un gruppo di società licenziatarie per i marchi Kappa nei territori di Francia, UK, Svizzera, Spagna e Portogallo. Le azioni sono state acquistate per un corrispettivo di 2,1 milioni di Euro versati ad alcuni istituti finanziari francesi che ne detenevano il possesso. È stato contestualmente sottoscritto un aumento di capitale riservato alla BasicItalia S.p.A. fino al 61% del capitale, per un controvalore complessivo di 2,8 milioni di Euro, regolato tramite conversione di crediti vantati dal Gruppo BasicNet per royalties, opportunamente trasferiti alla BasicItalia S.p.A. e, pertanto, per un investimento complessivo di 4,9 milioni di Euro.
Il rimanente 39% del capitale detenuto da terzi è oggetto di opzione put/call incrociata esercitabile a differenti condizioni in quattro distinte finestre temporali dal 2020 al 2024: il prezzo di acquisto, la cui determinazione è subordinata al raggiungimento di determinati parametri reddituali e patrimoniali contrattualmente definiti, potrà essere regolato in contanti o mediante consegna di azioni BasicNet.
L'acquisizione rappresenta l'avvio del piano strategico di rafforzamento dei licenziatari del Gruppo, con l'obiettivo di creare un licenziatario nuovo, "powered by BasicNet", che opera sul mercato di Kappa più grande e importante del mondo che è l'Europa e che sarà modello per gli altri licenziatari.
La seguente tabella illustra il corrispettivo pagato insieme al valore definitivo delle attività acquisite e delle passività assunte alla data di acquisizione:
| Importo | |
|---|---|
| Prezzo 41% | 2.078 |
| Aumento di capitale 61% | 2.846 |
| Costi di transazione | 235 |
| Totale corrispettivo | 5.158 |
| Attività immateriali | 83 |
|---|---|
| Diritti d'uso | 1.890 |
| Immobili, impianti e macchinari | 457 |
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | 444 |
| Attività fiscali differite | 1.689 |
| Rimanenze nette | 14.753 |
| Crediti verso clienti | 21.365 |
| Altre attività correnti | 5.368 |
| Risconti attivi | 5.320 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2.978 |
| Strumenti finanziari di copertura | 1.072 |
| Fondo per rischi e oneri | (165) |
| Benefici per i dipendenti ed amministratori | (230) |
| Finanziamenti | (5.783) |
| Obbligazioni | (2.276) |
| Debiti verso banche | (5.251) |
| Debiti per diritti d'uso | (1.939) |
| Passività fiscali differite | (400) |
| Debiti verso fornitori | (22.382) |
| Debiti tributari | (5.194) |
| Altre passività correnti | (7.228) |
| Totale attività nette identificabili | 4.572 |
| Fair value put/call option NCI | 2.839 |
| Avviamento | 3.425 |
|---|---|
Nella Relazione sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività del Gruppo può incorrere.
Gli strumenti finanziari del Gruppo BasicNet comprendono:
Si ricorda che il Gruppo sottoscrive dei contratti derivati esclusivamente aventi natura di cash flow hedge, a copertura di rischi di tasso e di cambio.
In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:
| Strumenti finanziari al fair value con variazioni di fair value iscritte a: |
Strumenti finanziari al costo ammortizzato |
Partecipazioni non quotate valutate al costo |
Valori di bilancio al 31.12.2019 |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Conto economico |
Patrimonio netto |
||||
| Attività: | |||||
| Partecipazioni e altre attività finanziarie |
- | - | - | 1.051 | 1.051 |
| Partecipazioni in joint venture | - | - | - | 217 | 217 |
| Crediti verso clienti | - | - | 68.560 | - | 68.560 |
| Altre attività correnti | - | - | 10.887 | - | 10.887 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | 465 | - | - | 465 |
| Passività: | |||||
| Finanziamenti a m/l termine | - | - | 19.939 | - | 19.939 |
| Debiti verso banche | - | - | 51.444 | - | 51.444 |
| Debiti verso fornitori | - | - | 46.492 | - | 46.492 |
| Altre passività correnti | - | - | 11.227 | - | 11.227 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | 348 | - | - | 348 |
I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:
il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all'altra parte non adempiendo un'obbligazione ("rischio di credito");
il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie ("rischio di liquidità");
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma, fibre sintetiche, etc.) incorporate nei prodotti finiti che la BasicItalia S.p.A. acquista sui mercati internazionali, nonché per le fluttuazioni del costo del petrolio che influiscono sui costi di trasporto.
Il Gruppo non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti ed è esposto per la parte di incrementi che non possono essere trasferiti ai consumatori finali se le condizioni di mercato e di concorrenza non lo consentono.
Il Gruppo BasicNet ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, esso è esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio, principalmente del Dollaro USA contro l'Euro.
Al 31 dicembre 2019 sono stati consuntivati utili netti su cambi non realizzati per 151 mila Euro, mentre sono state accertate differenze negative nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 217 mila Euro, per un saldo netto di differenze negative su cambi non realizzate per 66 mila Euro.
Alla data di riferimento del bilancio erano in essere 6 operazioni di copertura sulla fluttuazione del Dollaro USA, per complessivi 35,25 milioni di Dollari USA; i relativi effetti sono stati recepiti nella voce "Strumenti finanziari di copertura", come descritto nelle Note 32 e 46.
Il Management del Gruppo ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate.
Tutti i finanziamenti a medio e lungo termine e i contratti di leasing sono in Euro, pertanto non soggetti ad alcun rischio di valuta.
Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2019 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:
| 31 dicembre 2019 | % | 31 dicembre 2018 | % | |
|---|---|---|---|---|
| A tasso fisso | 19.238 | 27,0% | 16.402 | 26,8% |
| A tasso variabile | 52.145 | 73,0% | 44.894 | 73,2% |
| Indebitamento finanziario lordo | 71.383 | 100,00% | 61.296 | 100,00% |
I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse di alcuni finanziamenti a medio termine sono stati oggetto di copertura con conversione da tassi variabili in tassi fissi, come descritto nella Nota 46. Sulla rimanente parte di indebitamento finanziario, il Gruppo è esposto ai rischi di fluttuazione.
Se al 31 dicembre 2019 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per +221 mila Euro e -221 mila Euro.
Il fondo svalutazione crediti (Nota 28), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie e stanziamenti generici effettuati su analisi statistiche, rappresenta circa il 12,4 % dei crediti verso clienti al 31 dicembre 2019.
Il rischio di liquidità è mitigato nel breve-medio periodo dalla significativa generazione di cassa realizzata dal settore "licenze e marchi", dalla rilevante positività del capitale circolante netto, dal complesso di affidamenti messi a disposizione dal sistema bancario (Nota 36).
A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenza la cadenza temporale dei flussi finanziari in uscita con riferimento ai debiti a medio e lungo termine.
| Valore contabile |
Futuri interessi |
Flussi finanziari |
Entro 1 anno |
Di cui da 1 |
Oltre 5 anni |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| attivi/passivi | contrattuali | a 5 anni | ||||
| "Mutuo fondiario BasicVillage" |
3.300 | 463 | 3.763 | 1.371 | 2.392 | - |
| "Finanziamento | ||||||
| ipotecario BasicItalia" | 1.525 | 71 | 1.597 | 439 | 1.158 | - |
| "Finanziamento BNL" | 3.750 | 50 | 3.800 | 1.276 | 2.524 | - |
| "Finanziamento | ||||||
| Banco BPM" | 631 | 3 | 634 | 508 | 127 | - |
| "Finanziamento MPS" | 12.188 | 418 | 12.605 | 3.439 | 9.166 | - |
| Finanziamento BPI KFF | 338 | 11 | 348 | 234 | 114 | - |
| Finanziamento BPI SPF | 1.833 | 190 | 2.023 | 402 | 1.453 | 168 |
| Finanziamento pool | ||||||
| bancario Kappa Europe | 1.075 | 20 | 1.095 | 1.095 | - | - |
| Finanziamento BS KSI | 150 | 3 | 153 | 102 | 50 | - |
| Finanziamento BP KSI | 68 | 2 | 70 | 26 | 44 | - |
| Finanziamento Intesa | 3.600 | 149 | 3.749 | 856 | 2.893 | - |
| Debiti per leasing | 651 | 16 | 667 | 366 | 301 | - |
| Diritti d'uso | 19.287 | 986 | 20.273 | 5.121 | 14.411 | 741 |
| Totale passività | ||||||
| finanziarie | 48.396 | 2.381 | 50.777 | 15.235 | 34.633 | 909 |
Il rischio di default attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole (covenant) che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità.
I finanziamenti in essere alla data del presente bilancio non sono assoggettati a covenant finanziari.
Le operazioni poste in essere tra la Capogruppo e le sue controllate o tra le controllate medesime, rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono state concluse a condizioni di mercato. I relativi effetti economici e patrimoniali vengono elisi nel processo di consolidamento. Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo, non sono state rilevate operazioni di carattere atipico o inusuale.
BasicNet S.p.A., e, in quanto consolidate, BasicItalia S.p.A., BasicRetail S.r.l., Basic Village S.p.A., Jesus Jeans S.r.l., Basic Trademark S.A. (ora Basic Trademark S.r.l.), Superga Trademark S.A. (ora Superga Trademark S.r.l.), Basic Properties B.V. (ora Basic Properties S.r.l.), TOS S.r.l. e BasicAir S.r.l. hanno aderito al regime del consolidato fiscale ai sensi degli artt. 177/129 del T.U.I.R.
Kappa Europe S.A.S. e, in quanto controllate, Kappa France S.A.S., Sport Fashion Distribution S.A.S.U., SFD France S.A.S.U., Sport Fashion Licensing S.A.S.U. e Sport Fashion Retail S.A.R.L. hanno aderito al regime del consolidato fiscale francese ai sensi degli articoli da 223-A/223-U del Code général des impôts (CGI).
Di seguito è fornito l'elenco dei rapporti con le parti correlate per il periodo chiuso al 31 dicembre 2019:
| Partecipazioni | Crediti commerciali |
Debiti commerciali |
Proventi diversi |
Costi | |
|---|---|---|---|---|---|
| Società in joint venture | |||||
| - Fashion S.r.l. | 217 | - | - | - | - |
| Compensi e retribuzioni agli organi di Amministrazione, di controllo e dirigenti con responsabilità strategica e ad altri parti correlate |
- | - | - | - | 6.468 |
I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco in BasicNet S.p.A. e nelle altre imprese incluse nel consolidamento.
Per quanto riguarda le altre parti correlate, si segnala l'attività di consulenza legale svolta dallo Studio Legale Pavesio e Associati e dallo Studio Legale Cappetti, riconducibili al consigliere Avvocato Carlo Pavesio e dello Studio Boidi & Partners, del quale è socio al 35% Massimo Boidi che è Presidente del Collegio Sindacale di BasicWorld S.r.l. Tali transazioni, non rilevanti in rapporto ai valori complessivi coinvolti, sono state concluse a condizioni di mercato.
La collezione informatica di proprietà di BasicNet S.p.A., che viene utilizzata come richiamo mediatico in occasione di eventi, rassegne e mostre in abbinamento ai marchi e/o prodotti del Gruppo, è oggetto di un accordo di reciproca put e call con BasicWorld S.r.l. L'accordo ha durata sino al 31 luglio 2020 e prevede un prezzo di esercizio dell'Opzione Call da parte di BasicWorld pari al costo sostenuto da BasicNet per l'acquisto della Collezione Informatica, quale risultante dalle scritture contabili di BasicNet, oltre ad un interesse finanziario su base annua pari al tasso di mercato medio applicato a BasicNet alla data di esercizio dell'opzione.
Sono descritti nella Relazione sulla Gestione.
Ai sensi della Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio non vi sono stati eventi ed operazioni significativi non ricorrenti.
Il Gruppo BasicNet è coinvolto in alcune controversie legali di natura commerciale dal cui esito non sono attese significative passività.
Alla data del 31 dicembre 2018 risultavano pendenti innanzi al Tribunale di Roma tra BasicItalia S.p.A., AS Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. di Brand Management S.r.l. alcuni contenziosi conseguenti la rescissione unilaterale del contratto di sponsorizzazione tecnica avvenuta a fine 2012, che riguardavano essenzialmente la reciproca richiesta di danni di immagine conseguenti la rescissione oltre al pagamento di varie ulteriori reciproche pendenze legate al contratto.
A seguito di trattative intercorse nel mese di novembre e dicembre 2018 finalizzate a definire bonariamente le controversie pendenti, in data 8 gennaio 2019, BasicItalia, AS Roma e Soccer S.a.s. hanno sottoscritto un accordo transattivo che prevede la rinuncia alle cause relative alle reciproche richieste di danni di immagine, il saldo da parte di Soccer S.a.s. di forniture pregresse che erano rimaste impagate, per circa 1,6 milioni di Euro e il pagamento di 1,5 milioni di Euro a titolo transattivo da AS Roma a BasicItalia. Non è invece ancora stato raggiunto un accordo su reciproche pretese di saldo dell'ultima rata di sponsorizzazione, successiva alla data di rescissione e un pari importo di danni da rescissione anticipata, pretesi da BasicItalia ai sensi del contratto.
Il corrispettivo concordato che precede è stato interamente incassato.
Non si ritiene che possano insorgere passività per il Gruppo BasicNet dal prosieguo della controversia per la parte per la quale non è ancora stato raggiunto un accordo.
Il contenzioso con la società cinese Taizhou Boyang, titolare di alcuni marchi K-WEY e K-WAY in Cina, iniziato nel 2018, continua davanti alle autorità cinesi sui due fronti: la difesa da parte di BasicNet S.p.A. della propria registrazione K-WAY per articoli di abbigliamento impermeabili, oggetto di una richiesta di cancellazione per non-uso accolta nel secondo grado di giudizio, e le procedure avviate da BasicNet
S.p.A. nei confronti di Taizhou Boyang per ottenere la cessazione dell'eventuale utilizzo dei marchi K-WEY e K-WAY, una dichiarazione di malafede, nonché la cancellazione delle registrazioni dei marchi K-WEY e K-WAY, precedentemente registrati da Taizhou Boyang per abbigliamento non impermeabile e per calzature.
Al momento non sono ancora state ottenute conclusioni e non è possibile prevedere l'esito delle controversie.
Nei primi mesi del 2018 si è iniziato un contenzioso fiscale con l'Agenzia delle Entrate a seguito di una verifica fiscale della Guardia di Finanza per gli esercizi dal 2012 al 2017 presso la BasicNet S.p.A. Nell'avviso di accertamento l'Agenzia contesta la parziale indeducibilità dell'accantonamento effettuato a titolo di Trattamento di Fine Mandato (TFM) stanziato per gli organi delegati per gli esercizi dal 2012 al 2014, sulla base di un'interpretazione delle norme che regolano il Trattamento di Fine Rapporto del personale dipendente estesa al TFM, nella totale assenza di specifiche norme fiscali. Le pretese impositive dell'Agenzia delle Entrate sono di circa 360 mila Euro per IRES oltre a sanzioni e interessi. Non condividendo l'interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, preso atto anche della sussistenza di pronunce giurisprudenziali favorevoli in analoghe controversie, la Società ha presentato ricorso per tutti gli anni oggetto di accertamento. Nel mese di marzo 2019 la Commissione Tributaria Provinciale di Torino ha accolto il ricorso presentato dalla BasicNet. L'agenzia delle Entrate ha presentato appello avverso la decisione della Commissione Tributaria e al momento non è ancora stata ottenuta una decisione.
In data 28 dicembre 2018 è pervenuto un avviso di accertamento dell'Agenzia delle Entrate a carico della società controllata Basic Properties America, Inc., con sede amministrativa a New York - USA, in seguito al controllo sulla BasicNet operato dalla Guardia di Finanza nel 2017, a fronte della contestazione di presunta esterovestizione della società controllata americana, avanzata da quest'ultima. Gli accertamenti hanno riguardato gli esercizi 2011, 2012 e 2013 e contestano imposte evase in Italia per circa 3,6 milioni di Euro, oltre ad interessi e sanzioni. Sono inoltre stati trasmessi avvisi di accertamento sulla Basic Trademark S.A. e Superga Trademark S.A. per presunta evasione di IVA per circa 1 milione di Euro, sul presupposto che le royalties pagate dalla Basic Properties America, Inc., considerata fiscalmente italiana, a queste due società avrebbero dovuto essere assoggettate ad IVA. Ad inizio del corrente mese di luglio sono inoltre pervenuti gli analoghi avvisi di accertamento per l'esercizio 2014 con richiesta di ulteriori imposte per circa 0,3 milioni di Euro ed IVA per circa 0,1 milioni di Euro.
Non ritenendo fondate le argomentazioni a supporto della tesi avanzata dall'Agenzia, le società hanno presentato ricorsi avverso gli avvisi di accertamento ed istanze di provvisoria sospensione degli effetti esecutivi degli accertamenti. La Commissione Tributaria Provinciale di Torino, che aveva già accolto nel mese di ottobre 2019 l'istanza di provvisoria sospensione, a fine gennaio 2020 ha accolto integralmente i ricorsi riuniti della Basic Properties America Inc., della BasicTrademark S.A. (ora S.r.l.) e della Superga Trademark S.A. (ora S.r.l.) ed annullato gli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate. Non si hanno al momento notizie di eventuali ulteriori reazioni da parte dell'Agenzia.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente F.to Marco Daniele Boglione
ALLEGATI
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Compensi di competenza 2019 |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile | EY S.p.A. | Capogruppo BasicNet S.p.A. | 111.200 |
| Società controllate | 108.800 | ||
| Network EY | Società controllate | 82.200 | |
| Servizi attestazione | EY S.p.A. | Capogruppo BasicNet S.p.A. | - |
| Altri servizi | EY S.p.A. | Società controllate | 50.000 |
| Totale | 352.200 |
| Sede | Oggetto Sociale |
Capitale Sociale |
Partecipazione della Controllante (%) |
||
|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESA CONTROLLANTE | |||||
| BasicNet S.p.A. | |||||
| Imprese Controllate direttamente: | |||||
| - BasicAir S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Società proprietaria di velivolo Cessna Citation VII |
EURO | 3.000.000 | 100 |
| - Basic Properties S.r.l. | Torino (Italia) | Concessione di sub licenza dei diritti di proprietà intellettuale ai Licenziatari locali. |
EURO | 18.160 | 100 |
| - BasicItalia S.p.A. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Licenziatario italiano, punto di vendita diretta al pubblico dei prodotti del Gruppo BasicNet. |
EURO | 7.650.000 | 100 |
| - BasicVillage S.p.A. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Gestione degli immobili di Torino - Largo M. Vitale, 1 e C.so Regio Parco, 43. |
EURO | 412.800 | 100 |
| - BasicNet Asia Ltd. | Hong Kong (Cina) |
Controllo attività dei licenziatari e sourcing center dell'area asiatica. |
HKD | 10.000 | 100 |
| - Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Proprietaria del marchio Jesus Jeans. |
EURO | 10.000 | 100 |
| - TOS S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Proprietaria del marchio Sebago. |
EURO | 10.000 | 100 (1) |
| Imprese Controllate indirettamente: | |||||
| - tramite Basic Properties B.V. | |||||
| - Basic Properties America, Inc. |
Richmond (Virginia - USA) |
Sublicenziante dei marchi per il mercato USA, Canada e Messico. |
USD | 2.000 | 100 |
| - Basic Trademark S.r.l. |
Torino (Italia) | Proprietaria di taluni marchi del Gruppo BasicNet. |
EURO | 1.250.000 | 100 |
| - Superga Trademark S.r.l. | Torino (Italia) | Proprietaria del marchio Superga. | EURO | 500.000 | 100 |
| - tramite BasicItalia S.p.A. | |||||
| - BasicRetail S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Gestione outlet di proprietà del Gruppo e di taluni punti vendita al pubblico. |
EURO | 10.000 | 100 |
| - BasicRetail SUISSE S.A. |
Mendrisio (Svizzera) |
Gestione di punti vendita al pubblico in Svizzera |
CHF | 100.000 | 100 |
| - Kappa Europe S.A.S. |
Saint Herblain (Francia) |
Società holding di un gruppo di società licenziatarie per i marchi Kappa in alcuni territori europei |
EURO | 2.426.400 | 61 |
(1) azioni assoggettate a pegno con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società, a garanzia del finanziamento erogato da MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. nel mese di luglio 2017.
| Sede | Oggetto Sociale |
Capitale Sociale |
Partecipazione della Controllante (%) |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imprese Controllate indirettamente (segue): | ||||||||||
| - tramite Kappa Europe SAS. | ||||||||||
| - Kappa France S.A.S | Saint Herblain (Francia) |
Licenziataria Kappa per i territori di Francia, Spagna, Portogallo e Regno Unito |
EURO | 2.060.000 | 100 | |||||
| - Sport Fashion Distribution S.A.S.U. |
Saint Herblain (Francia |
Licenziataria dei marchi New York, Yankees e Canterbury |
EURO | 5.000 | 100 | |||||
| - SFD France S.A.S.U. | Saint Herblain (Francia) |
Società del Gruppo Kappa Europe che impiega la forza v endita per il territorio francese |
EURO | 5.000 | 100 | |||||
| - Sport Fashion Distribution UK Ltd |
Manchester (Regno Unito) |
Gestisce la distribuzione dei prodotti del Gruppo Kappa Europe nel Regno Unito |
LIRE STERLINE |
1 | 100 | |||||
| - Sport Fashion Licencing S.A.S.U. |
Saint Herblain (Francia) |
Società del Gruppo Kappa Europe che commercializza prodotti derivanti da contratti di licenza minori o connessi a specifici eventi |
EURO | 5.000 | 100 | |||||
| - Sport Fashion Retail S.A.R.L. |
Saint Herblain (Francia) |
Società che gestisce l'outlet in Saint Herblain |
EURO | 5.000 | 100 | |||||
| - Preppy Cotton S.A. |
Reidermoos (Svizzera) |
Licenziataria Kappa per il territorio svizzero per il Gruppo Kappa Europe |
EURO | 101.105 | 100 | |||||
| - Textiles D'Artois S.A.R.L. |
Haute Avesnes (Francia) |
Società dedicata a progetti di sublimazione per conto delle licenziatarie del Gruppo Kappa Europe |
EURO | 3.000 | 100 | |||||
| - tramite Kappa France SAS. | ||||||||||
| - Kappa Sport Iberia S.L. | Madrid (Spagna) |
Sub licenziataria per il territorio spagnolo e portoghese |
EURO | 505.588 | 100 |
| Sede | Oggetto Sociale |
Capitale Sociale |
Quota di Partecipazione (%) |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| - tramite BasicNet S.p.A. | ||||||
| - Fashion S.r.l. | Torino (Italia) | Proprietaria del marchio Sabelt in joint venture |
EURO | 100.000 | 50 (3) |
(3) il restante 50% della partecipazione è posseduto dalla famiglia Marsiaj
I sottoscritti Marco Daniele Boglione Presidente con deleghe, Federico Trono Amministratore Delegato e Paola Bruschi, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di BasicNet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2019.
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:
F.to Marco Daniele Boglione Presidente
F.to Federico Trono F.to Paola Bruschi Amministratore Delegato Dirigente Preposto
| Aspetto chiave | Risposte di revisione | |
|---|---|---|
| Valutazione dei marchi e dell'avviamento |
| (Importi in Euro) | Note | Esercizio 2019 |
Esercizio 2018 |
Variazioni |
|---|---|---|---|---|
| Vendite dirette | (7) | 4.202.003 | 4.438.321 | (236.318) |
| Costo del venduto | (8) | (4.067.201) | (4.287.824) | 220.623 |
| MARGINE LORDO | 134.802 | 150.497 | (15.695) | |
| Royalties attive e commissioni | ||||
| di sourcing | (9) | 37.973.599 | 33.730.201 | 4.243.398 |
| Proventi diversi | (10) | 6.886.862 | 6.401.251 | 485.611 |
| Costi di sponsorizzazione e media | (11) | (1.524.331) | (1.381.038) | (143.293) |
| Costo del lavoro | (12) | (10.448.707) | (9.788.158) | (660.549) |
| Spese di vendita, generali ed | ||||
| amministrative, royalties passive | (13) | (17.029.868) | (15.628.094) | (1.401.774) |
| Ammortamenti | (14) | (3.926.467) | (2.380.087) | (1.546.380) |
| RISULTATO OPERATIVO | 12.065.890 | 11.104.572 | 961.318 | |
| Oneri e proventi finanziari, netti | (15) | 286.177 | (23.964) | 310.141 |
| Dividendi | (16) | 4.800.000 | 2.150.000 | 2.650.000 |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 17.152.067 | 13.230.608 | 3.921.459 | |
| Imposte sul reddito | (17) | (2.665.499) | (276.194) | (2.389.305) |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 14.486.568 | 12.954.414 | 1.532.154 |
| (Importi in Euro) | Note | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
Variazioni |
|---|---|---|---|---|
| Utile/(perdita) dell'esercizio (A) | 14.486.568 | 12.954.414 | 1.532.154 | |
| Parte efficace degli Utili/(perdite) sugli strumenti di copertura di flussi |
||||
| finanziari ("cash flow hedge") | 3.881 | 23.201 | (19.320) | |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (*) |
(65.991) | 29.877 | (95.868) | |
| Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) | 14.907 | (12.738) | 27.645 | |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) |
(27) | (47.203) | 40.340 | (87.543) |
| Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) | 14.439.365 | 12.994.754 | 1.444.611 | |
| Soci della controllante | 14.439.365 | 12.994.754 | 1.444.611 | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | - | - | - |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
(Importi in Euro)
| ATTIVITÀ | Note | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
|---|---|---|---|
| Attività immateriali | (18) | 12.387.382 | 12.738.924 |
| Diritti d'uso | (19) | 9.239.766 | - |
| Impianti, macchinari e altri beni | (20) | 3.130.236 | 3.015.848 |
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | (21) | 36.296.599 | 33.656.409 |
| Totale attività non correnti | 61.053.983 | 49.411.181 | |
| Rimanenze nette | (22) | 491.611 | 279.259 |
| Crediti verso clienti | (23) | 15.982.713 | 17.348.486 |
| Altre attività correnti | (24) | 65.875.339 | 64.145.043 |
| Risconti attivi | (25) | 4.802.398 | 4.850.553 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (26) | 1.518.777 | 1.623.317 |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | |
| Totale attività correnti | 88.670.838 | 88.246.658 | |
| TOTALE ATTIVITÀ | 149.724.821 | 137.657.839 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| PASSIVITÀ | Note | 2019 | 2018 |
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | |
| Azioni proprie | (22.225.090) | (17.827.079) | |
| Altre riserve | 71.279.414 | 64.926.726 | |
| Risultato dell'esercizio | 14.486.568 | 12.954.414 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | (27) | 95.257.565 | 91.770.734 |
| Fondo per rischi ed oneri | - | - | |
| Finanziamenti | (28) | 11.538.558 | 16.041.058 |
| Debiti per diritti d'uso | (30) | 9.244.914 | - |
| Benefici per i dipendenti ed Amministratori | (31) | 1.567.150 | 2.586.331 |
| Passività fiscali differite | (32) | 687.282 | 598.845 |
| Altre passività non correnti | (33) | 1.015.850 | 862.791 |
| Totale passività non correnti | 24.053.754 | 20.089.025 | |
| Debiti verso banche | (29) | 12.500.983 | 11.947.348 |
| Debiti verso fornitori | (34) | 6.556.268 | 7.008.962 |
| Debiti tributari | (35) | 5.105.031 | 1.254.770 |
| Altre passività correnti | (36) | 5.969.992 | 5.209.323 |
| Risconti passivi | (37) | 281.228 | 373.796 |
| Strumenti finanziari di copertura | (38) | - | 3.881 |
| Totale passività correnti | 30.413.502 | 25.798.080 | |
| TOTALE PASSIVITÀ | 54.467.256 | 45.887.105 | |
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 149.724.821 | 137.657.839 |
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
|
|---|---|---|---|
| A) | INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE INIZIALE | (6.386.531) | (3.467.981) |
| B) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO | ||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 14.486.568 | 12.954.414 | |
| Ammortamenti | 3.926.467 | 2.380.087 | |
| Svalutazione di partecipazione | - | - | |
| Plusvalenza da cessione partecipazioni | - | - | |
| Variazione del capitale di esercizio: | |||
| - (incremento) decremento crediti clienti | 1.365.774 | (5.292.168) | |
| - (incremento) decremento rimanenze | (212.352) | 487.893 | |
| - (incremento) decremento altri crediti | (2.682.142) | 751.518 | |
| - incremento (decremento) debiti fornitori | 247.306 | 969.888 | |
| - incremento (decremento) altri debiti | 4.759.858 | (1.330.752) | |
| Variazione netta dei benefici per i dipendenti ed Amministratori | (19.181) | 433.710 | |
| Altri, al netto | (156.459) | 17.139 | |
| 21.715.839 | 11.371.729 | ||
| C) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI Investimenti in immobilizzazioni: |
||
| - materiali | (916.113) | (954.215) | |
| - immateriali | (1.800.778) | (1.326.587) | |
| - finanziarie | (2.640.190) | (381.543) | |
| Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni: | |||
| - materiali | 55 | 149 | |
| - immateriali | - | - | |
| - finanziarie | - | - | |
| (5.357.026) | (2.662.196) | ||
| D) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | ||
| Accensione (Rimborso) di leasing finanziari | (2.499) | (22.730) | |
| Rimborso di finanziamenti a medio / lungo termine | (3.937.500) | (5.000.000) | |
| Assunzione di finanziamento a medio / lungo termine | - | - | |
| Rimborso di finanziamenti per diritti d'uso | (1.648.539) | - | |
| Acquisto azioni proprie | (4.398.012) | (3.332.087) | |
| Distribuzione dividendi | (6.467.938) | (3.273.266) | |
| (16.454.488) | (11.628.083) | ||
| E) | FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | (95.675) | (2.918.550) |
| F) | INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE | (6.482.206) | (6.386.531) |
Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 224 mila Euro nel 2019 e 310 mila Euro nel 2018, mentre le imposte pagate ammontano a 303 milioni di Euro nel 2019 e 2,3 milioni di Euro nel 2018.
| (Importi in Euro) | Riserve | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altre riserve | |||||||||||
| Numero azioni |
Capitale Sociale |
Azioni proprie |
Riserva Legale |
Riserva Azioni proprie in portafoglio |
Riserva rimisuraz. IAS19 |
Riserva IFRS16 |
Riserva da cash flow hedge |
Utili (perdite) portati a nuovo |
Utile (perdita) dell'esercizio |
Totale | |
| Saldo al 31 dicembre 2017 |
60.993.602 | 31.716.673 | (14.494.992) | 5.437.801 | 14.494.992 | (80.947) | - | (20.582) | 43.820.503 | 4.507.885 | 85.381.333 |
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli azionisti del 24/04/2018 |
|||||||||||
| - Riserva legale | - | 225.394 | - | - | - | - | - | (225.394) | - | ||
| - Utili (perdite) portati a nuovo |
- | - | - | - | - | - | 1.009.225 | (1.009.225) | - | ||
| - Distribuzione Dividendi | - | - | - | - | - | - | - | (3.273.266) | (3.273.266) | ||
| Acquisto azioni proprie | (3.332.087) | - | 3.332.087 | - | - | - | (3.332.087) | - | (3.332.087) | ||
| Risultato al 31 dicembre 2018 |
- | - | - | - | - | - | - | 12.954.414 | 12.954.414 | ||
| Altre componenti del conto economico complessivo: |
|||||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | - | 17.633 | - | - | 17.633 | ||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | 22.707 | - | - | - | - | 22.707 | ||
| Totale conto economico complessivo |
- | - | - | 22.707 | - | 17.633 | - | 12.954.414 | 12.994.753 | ||
| Saldo al 31 dicembre 2018 |
60.993.602 | 31.716.673 | (17.827.079) | 5.663.195 | 17.827.079 | (58.240) | - | (2.949) | 41.497.641 | 12.954.414 | 91.770.734 |
| Effetti IFRS16 saldi di apertura |
- | - | - | - | (86.584) | - | - | - | (86.584) | ||
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli azionisti del 19/04/2019 |
|||||||||||
| - Riserva legale | - | 647.721 | - | - | - | - | - | (647.721) | - | ||
| - Utili (perdite) portati a nuovo |
- | - | - | - | - | - | 5.838.755 | (5.838.755) | - | ||
| - Distribuzione Dividendi | - | - | - | - | - | - | - | (6.467.938) | (6.467.938) | ||
| Acquisto azioni proprie | (4.398.012) | - | 4.398.012 | - | - | - | (4.398.012) | - | (4.398.012) | ||
| Risultato al 31 dicembre 2019 |
- | - | - | - | - | - | - | 14.486.568 | 14.486.568 | ||
| Altre componenti del conto economico complessivo: |
|||||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | - | 2.949 | - | - | 2.949 | ||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | (50.152) | - | - | - | - | (50.152) | ||
| Totale conto economico complessivo |
- | - | - | (50.152) | - | 2.949 | - | 14.486.568 | 14.439.365 | ||
| Saldo al 31 dicembre 2019 |
60.993.602 | 31.716.673 | (22.225.090) | 6.310.916 | 22.225.090 | (108.392) | (86.584) | - | 42.938.384 | 14.486.568 | 95.257.565 |
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 1.518.777 | 1.623.317 |
| Scoperti di c/c e anticipi SBF | (8.000.983) | (8.009.848) |
| Sub-totale disponibilità monetarie nette | (6.482.206) | (6.386.531) |
| Quota a breve di finanziamenti a medio / lungo | (4.500.000) | (3.937.500) |
| Posizione finanziaria netta a breve verso terzi | (10.982.206) | (10.324.031) |
| Finanziamento BNL | (2.500.000) | (3.750.000) |
| Finanziamento Banco MPS | (8.937.500) | (12.187.500) |
| Debiti per diritto d'uso | (9.244.914) | - |
| Leasing a medio / lungo termine | (101.058) | (103.558) |
| Sub-totale finanziamenti da terzi | (20.783.472) | (16.041.058) |
| Posizione finanziaria netta verso terzi | (31.765.678) | (26.365.089) |
| Crediti / (Debiti) finanziari verso Gruppo | 54.554.415 | 55.483.664 |
| Posizione finanziaria netta verso Gruppo | 54.554.415 | 55.483.664 |
| Posizione finanziaria netta complessiva | 22.788.737 | 29.118.575 |
Si riporta di seguito il prospetto ai sensi di quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.
| 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
||
|---|---|---|---|
| A. | Cassa | 17.321 | 7.002 |
| B. | Altre disponibilità liquide | 1.501.456 | 1.616.315 |
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. | Liquidità (A) + (B) + (C) | 1.518.777 | 1.623.317 |
| E. | Crediti finanziari correnti | - | - |
| F. | Debiti bancari correnti | (8.000.983) | (8.009.848) |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (4.500.000) | (3.937.500) |
| H. | Altri crediti (debiti) finanziari correnti verso Gruppo | 54.554.415 | 55.483.664 |
| I. | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | 42.053.432 | 43.536.316 |
| J. | Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) | 43.572.209 | 45.159.633 |
| K. | Debiti bancari non correnti | (11.538.558) | (16.041.058) |
| L. | Obbligazioni emesse | - | - |
| M. | Altri debiti non correnti | (9.244.914) | (3.881) |
| N. | Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (20.783.472) | (16.044.939) |
| O. | Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | 22.788.737 | 29.114.694 |
L'indebitamento finanziario differisce dalla posizione finanziaria netta della Capogruppo per il fair value delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse - cash flow hedge (Nota 38). Dal 2019 la voce "M. - Altri debiti non correnti" include il fair value dei derivati e il valore dei debiti per diritti d'uso.
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
|
|---|---|---|---|
| A) | POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE | 29.118.575 | 31.797.516 |
| B) | EFFETTI DELLA CONTABILIZZAZIONE DIRITTI D'USO | (1.919.195) | - |
| C) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO | ||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 14.486.568 | 12.954.414 | |
| Ammortamenti | 3.926.467 | 2.380.087 | |
| Svalutazione di partecipazione | - | - | |
| Plusvalenza da cessione di partecipazione | - | - | |
| Variazione del capitale di esercizio | 2.549.195 | (9.196.742) | |
| Variazione netta dei benefici per i dipendenti ed Amministratori | (19.181) | 433.710 | |
| Altri, al netto | (156.458) | 17.139 | |
| 20.786.591 | 6.588.608 | ||
| D) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI |
||
| Investimenti in immobilizzazioni | (5.357.081) | (2.662.345) | |
| Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni | 55 | 149 | |
| (5.357.026) | (2.662.196) | ||
| E) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ FINANZIARIE | ||
| Assunzione nuovi debiti per diritti d'uso | (8.974.258) | - | |
| Acquisto azioni proprie | (4.398.012) | (3.332.087) | |
| Pagamento dividendi | (6.467.938) | (3.273.266) | |
| (19.840.208) | (6.605.353) | ||
| F) | FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | (4.410.644) | (2.678.941) |
| G) | POSIZIONE FINANZIARIA NETTA FINALE | 22.788.737 | 29.118.575 |
| (Importi in Euro) | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | ||
|---|---|---|---|---|
| Di cui parti | Di cui parti | |||
| correlate | correlate | |||
| Nota 41 | ||||
| Vendite dirette | 4.202.003 | 2.535.761 | 4.438.321 | 2.428.765 |
| Costo del venduto | (4.067.201) | (26.742) | (4.287.824) | (21.356) |
| MARGINE LORDO | 134.802 | 150.497 | ||
| Royalties attive e commissioni | ||||
| di sourcing | 37.973.599 | 9.103.642 | 33.730.201 | 7.024.448 |
| Proventi diversi | 6.886.862 | 6.088.221 | 6.401.251 | 6.069.700 |
| Costi di sponsorizzazione e media | (1.524.331) | (934.673) | (1.381.038) | (436.559) |
| Costo del lavoro | (10.448.707) | (9.788.158) | ||
| Spese di vendita, generali ed | ||||
| amministrative, royalties passive | (17.029.868) | (1.615.266) | (15.628.094) | (3.272.050) |
| Ammortamenti | (3.926.467) | (2.380.087) | ||
| RISULTATO OPERATIVO | 12.065.890 | 11.104.571 | ||
| Oneri e proventi finanziari, netti | 286.177 | 264.201 | (23.964) | 396.220 |
| Dividendi | 4.800.000 | 4.800.000 | 2.150.000 | 2.150.000 |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 17.152.067 | 13.230.608 | ||
| Imposte sul reddito | (2.665.499) | (276.194) | ||
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 14.486.568 | 12.954.414 |
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | ||
|---|---|---|---|---|
| Di cui | Di cui | |||
| Parti correlate | Parti correlate | |||
| ATTIVITÀ | Nota 21 e 24 | |||
| Attività immateriali | 12.387.382 | 12.738.924 | ||
| Diritti d'uso | 9.239.766 | - | ||
| Impianti, macchinari e altri beni | 3.130.236 | 3.015.848 | ||
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | 36.296.599 | 36.264.489 | 33.656.409 | 33.264.489 |
| Totale attività non correnti | 61.053.983 | 49.411.181 | ||
| Rimanenze nette | 491.611 | 279.259 | ||
| Crediti verso clienti | 15.982.713 | 17.348.486 | ||
| Altre attività correnti | 65.875.339 | 63.915.224 | 64.145.043 | 60.800.581 |
| Risconti attivi | 4.802.398 | 4.850.553 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.518.777 | 1.623.317 | ||
| Strumenti finanziari di copertura | - | - | ||
| Totale attività correnti | 88.670.838 | 88.246.658 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ | 149.724.821 | 137.657.839 |
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | |||
|---|---|---|---|---|
| Di cui | Di cui | |||
| Parti | Parti correlate | |||
| correlate | ||||
| PASSIVITÀ | Nota 36 | |||
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | ||
| Azioni proprie | (22.225.090) | (17.827.079) | ||
| Altre riserve | 71.279.414 | 64.926.726 | ||
| Risultato dell'esercizio | 14.486.568 | 12.954.414 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 95.257.565 | 91.770.734 | ||
| Fondo per rischi ed oneri | - | - | ||
| Finanziamenti | 11.538.558 | 16.041.058 | ||
| Debiti per diritto d'uso | 9.244.914 | - | ||
| Benefici per i dipendenti ed Amministratori | 1.567.150 | 2.586.331 | ||
| Passività fiscali differite | 687.282 | 598.845 | ||
| Altre passività non correnti | 980.887 | 862.791 | ||
| Totale passività non correnti | 24.018.791 | 20.089.025 | ||
| Debiti verso banche | 12.500.983 | 11.947.348 | ||
| Debiti verso fornitori | 6.556.268 | 7.008.962 | ||
| Debiti tributari | 5.139.994 | 1.254.770 | ||
| Altre passività correnti | 5.969.992 | 1.959.065 | 5.209.323 | 1.280.726 |
| Risconti passivi | 281.228 | 373.796 | ||
| Strumenti finanziari di copertura | - | 3.881 | ||
| Totale passività correnti | 30.448.465 | 25.798.080 | ||
| TOTALE PASSIVITÀ | 54.467.256 | 45.887.105 | ||
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 149.724.821 | 137.657.839 |
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Di cui parti | Di cui parti | |||||
| correlate | correlate | |||||
| A) | INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE INIZIALE |
(6.386.531) | (3.467.981) | |||
| B) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ | |||||
| DI ESERCIZIO | ||||||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 14.486.568 | 12.954.414 | ||||
| Ammortamenti | 3.926.467 | 2.380.087 | ||||
| Svalutazione di partecipazione | - | - | ||||
| Plusvalenza da cessione partecipazioni | - | |||||
| Variazione del capitale di esercizio: | ||||||
| - (incremento) decremento crediti | 1.365.774 | (5.292.168) | ||||
| - (incremento) decremento rimanenze | (212.352) | 487.893 | ||||
| - (incremento) decremento altri crediti | (2.682.142) | (3.114.643) | 751.518 | 3.142.057 | ||
| - incremento (decremento) debiti fornitori | 247.306 | 969.888 | ||||
| - incremento (decremento) altri debiti | 4.759.858 | 678.339 | (1.330.752) | (1.054.684) | ||
| Variazione netta dei benefici per i dipendenti | ||||||
| ed Amministratori | (19.181) | 433.710 | ||||
| Altri, al netto | (156.459) | 17.139 | ||||
| 21.715.839 | 11.371.729 | |||||
| C) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI |
|||||
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||||||
| - materiali | (916.113) | (954.215) | ||||
| - immateriali | (1.800.778) | (1.326.587) | ||||
| - finanziarie | (2.640.190) | (381.543) | ||||
| Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni: |
||||||
| - materiali | 55 | 149 | ||||
| - immateriali | - | - | ||||
| - finanziarie | - | - | ||||
| (5.357.026) | (2.662.196) | |||||
| D) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO |
|||||
| Accensione (Rimborso) di leasing finanziari | (2.499) | (22.730) | ||||
| Rimborso di finanziamenti a medio / lungo | ||||||
| termine | (3.937.500) | (5.000.000) | ||||
| Assunzione di finanziamenti a medio / lungo termine |
- | - | ||||
| Rimborso di finanziamenti per diritti d'uso | (1.648.539) | - | ||||
| Acquisto azioni proprie | (4.398.012) | (3.332.087) | ||||
| Distribuzione dividendi | (6.467.938) | (3.273.266) | ||||
| (16.454.488) | (11.628.083) | |||||
| E) | FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | (95.675) | (2.918.550) | |||
| F) | INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE |
(6.482.206) | (6.386.531) |
Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 224 mila Euro nel 2019 e 310 mila Euro nel 2018, mentre le imposte pagate ammontano a 303 milioni di Euro nel 2019 e 2,3 milioni di Euro nel 2018.
Si dichiara che il presente bilancio è conforme alle risultanze delle scritture contabili.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente F.to Marco Daniele Boglione
BasicNet S.p.A. - con sede a Torino, quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, accanto alla funzione essenziale di Capogruppo, svolge la funzione di gestione del Network, fornendo il know-how per l'uso dei marchi del Gruppo, curando l'attività di ricerca e sviluppo dei servizi e dei nuovi prodotti per il miglior utilizzo dei marchi, nonché conducendo l'attività di concezione, sviluppo e coordinamento della comunicazione e dei sistemi informatici del Gruppo. Nell'ambito delle sue funzioni, la Società coordina e fornisce alle controllate servizi di amministrazione, finanza e controllo, informatica e gestione del personale.
La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.
La pubblicazione del bilancio di esercizio di BasicNet S.p.A. al 31 dicembre 2019 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 4 marzo 2020. La sua approvazione finale compete all'Assemblea degli Azionisti.
Il bilancio d'esercizio 2019 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea in vigore alla data di redazione del presente documento. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Il bilancio d'esercizio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari nonché sul presupposto della continuità aziendale.
I criteri di valutazione delle voci di bilancio sono omogenei con quelli del precedente esercizio.
La Società adotta l'IFRS 16 Leasing per la prima volta. Di seguito sono descritti l'impatto e la natura delle modifiche a seguito dell'adozione di tale nuovo principio contabile. Diversi altri emendamenti e interpretazioni si applicano per la prima volta negli esercizi aventi inizio dal 1° gennaio 2019, ma non hanno alcun impatto sul bilancio d'esercizio della Società. La Società non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.
L'IFRS 16 ha sostituito lo IAS 17 Leases, l'IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, la SIC-15 Operating Leases-Incentives e la SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. L'IFRS 16 contiene i principi per il riconoscimento, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede che il locatario riconosca la maggior parte dei leasing in bilancio.
La contabilizzazione per il locatore nell'ambito dell'IFRS 16 è rimasta sostanzialmente invariata rispetto allo IAS 17. Il locatore continuerà a classificare i leasing o come operativi o come finanziari seguendo principi similari a quelli inclusi nel precedente IAS 17. L'IFRS 16 quindi non ha impatti sulla contabilizzazione dei leasing nei quali la Società è locatore.
La Società ha adottato l'IFRS 16 retroattivamente contabilizzando l'effetto cumulativo alla data dell'applicazione iniziale (metodo retrospettico modificato). La Società ha deciso di utilizzare l'espediente pratico che consente di applicare lo standard solo ai contratti precedentemente indentificati come leasing applicando lo IAS 17 e l'IFRIC 4 alla data iniziale di applicazione. La Società si è inoltre avvalsa delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing che, alla data di prima applicazione, hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto ("leasing a breve termine") e sui contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore (''attività a modesto valore'').
I contratti che sono stati assoggettati all'applicazione dell'IFRS 16, principalmente correlati a locazione di immobili, hanno prodotto gli effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria evidenziati nei prospetti sottostanti (importi in migliaia di Euro):
| Voce | Saldo 01/01/2019 | Incrementi | Decrementi | Saldo al 31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|
| Diritti d'uso, netti | 1.799 | 8.974 | (1.533) | 9.240 |
| Differite attive | 34 | (33) | 1 | |
| Debiti per diritti d'uso | 1.919 | 8.974 | (1.648) | 9.245 |
| Riserve | 87 | 87 |
| Effetti conto economico del periodo | |||
|---|---|---|---|
| Voce | Saldo al 31/12/2019 | ||
| Canoni di locazione | 1.666 | ||
| Ammortamenti | (1.533) | ||
| Interessi passivi | (17) | ||
| Imposte differite | (33) | ||
| Totale | 83 |
L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12 e non si applica alle imposte o tasse che non rientrano nello scopo dello IAS 12, né include specificamente requisiti relativi ad interessi o sanzioni riconducibili a trattamenti fiscali incerti.
L'Interpretazione tratta specificamente i seguenti punti:
• come un'entità tratta i cambiamenti nei fatti e nelle circostanze.
La Società definisce se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri (uno o più) trattamenti fiscali incerti ed usa l'approccio che consente la miglior previsione della risoluzione dell'incertezza.
La Società applica un significativo giudizio nell'individuare le incertezze sui trattamenti fiscali delle imposte sul reddito. Dato che la Società opera in un contesto multinazionale complesso, ha valutato se l'interpretazione possa aver determinato un impatto sul suo bilancio d'esercizio.
Al momento dell'adozione dell'interpretazione, la Società ha esaminato la sussistenza di posizioni fiscali incerte, in particolare riferimento alla politica dei prezzi di trasferimento (transfer pricing). La Società e le sue controllate presentano dichiarazioni fiscali in varie giurisdizioni deducendo taluni costi connessi ai prezzi di trasferimento; tale approccio potrebbe essere contestato dalle autorità fiscali di riferimento.
La Società ha determinato, sulla base di studi in merito ai prezzi di trasferimento, che è probabile che i propri trattamenti fiscali saranno accettati dalle autorità fiscali. L'interpretazione, pertanto, non ha avuto alcun impatto sul bilancio d'esercizio della Società.
Ai sensi dell'IFRS 9, uno strumento di debito può essere valutato al costo ammortizzato o al fair value nel conto economico complessivo, a condizione che i flussi finanziari contrattualizzati siano "esclusivamente pagamenti di capitale e interessi sull'importo di riferimento" (il criterio SPPI) e lo strumento sia classificato nell'appropriato modello di business.
Le modifiche all'IFRS 9 chiariscono che un'attività finanziaria supera il criterio SPPI indipendentemente dall'evento o dalla circostanza che causa la risoluzione anticipata del contratto e indipendentemente da quale sia la parte che paga o che riceve un ragionevole risarcimento per la risoluzione anticipata del contratto.
Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio d'esercizio della Società.
Le modifiche allo IAS 19 sanciscono le regole di contabilizzazione nel caso in cui, durante il periodo di riferimento, si verifichi una modifica, una riduzione o un regolamento del piano. Le modifiche precisano che quando una modifica, una riduzione o un regolamento del piano avvengono durante l'esercizio, un'entità è tenuta a determinare il costo del servizio per il resto del periodo successivo alla modifica, riduzione o regolamento del piano, utilizzando le ipotesi attuariali di riferimento per rimisurare la passività (attività) netta per benefici definiti in modo che rifletta i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento. Un'entità è tenuta, inoltre, a determinare l'interesse netto per il periodo rimanente dopo la modifica del piano, riduzione o regolamento del piano: la passività (attività) netta per benefici definiti che riflette i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento; e il tasso di sconto utilizzato per riparametrare la passività (attività) netta per benefici definiti.
Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio d'esercizio in quanto la Società, nel periodo di riferimento, non ha registrato alcuna modifica, riduzione o regolamento dei piani.
Le modifiche chiariscono che gli effetti delle imposte sui dividendi sono collegati alle operazioni passate o agli eventi che hanno generato utili distribuibili piuttosto che alle distribuzioni ai soci. Pertanto, un'entità rileva gli effetti delle imposte sul reddito derivanti dai dividendi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, nelle altre componenti di conto economico complessivo o nel patrimonio netto coerentemente con il modo in cui l'entità ha precedentemente riconosciuto tali operazioni o eventi passati.
L'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019 o successivamente, ed è consentita l'applicazione anticipata. Quando l'entità applica per la prima volta tali modifiche, le applica agli effetti che hanno avuto le imposte sui dividendi rilevati a partire dall'inizio del primo esercizio.
Poiché la prassi attuale del Gruppo è in linea con tali emendamenti, la Società non ha registrato alcun impatto derivante da tali modifiche sul proprio bilancio d'esercizio.
Le modifiche chiariscono che un'entità tratta come finanziamenti non specifici qualsiasi finanziamento effettuato che fin dal principio era finalizzato a sviluppare un'attività, nel caso in cui tutte le azioni necessarie per predisporre tale attività all'uso o alla vendita sono completate.
Un'entità applica tali modifiche agli oneri finanziari sostenuti a partire dall'inizio dell'esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tali modifiche. Un'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019 o successivamente, e l'applicazione anticipata è consentita.
Poiché la prassi attuale del Gruppo è in linea con tali emendamenti, la Società non ha registrato alcun impatto derivante da tali modifiche sul proprio bilancio d'esercizio.
BasicNet S.p.A. presenta il conto economico per natura; con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio di esercizio sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria.
Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica. L'unità di valuta utilizzata è l'Euro e tutti i valori sono arrotondati all'unità di Euro.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 sono di seguito riportati:
I ricavi derivano dalla gestione ordinaria dell'attività della Società e comprendono i ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi. I ricavi sono riconosciuti al netto dell'imposta del valore aggiunto, dei resi e degli sconti.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che la Società si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. La Società generalmente ha concluso che agisce in qualità di Principale per gli accordi da cui scaturiscono ricavi, in quanto solitamente controlla i beni e servizi prima del trasferimento degli stessi al cliente. Nel determinare il prezzo della transazione di vendita dei beni, la Società considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative e di corrispettivi non monetari. Se il corrispettivo promesso nel contratto include un importo variabile, quale quello connesso ad un diritto di reso, la Società stima l'importo del corrispettivo al quale avrà diritto in cambio al trasferimento dei beni al cliente.
I proventi derivanti da royalties o da commissioni di sourcing, inclusa la componente di minimo garantito, vengono iscritti su base di competenza in accordo con la sostanza dei contratti sottostanti e coerentemente con lo stato di avanzamento delle vendite o della produzione dei licenziatari.
I costi e le spese sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.
I costi relativi alla preparazione e presentazione delle collezioni vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono realizzate le vendite delle relative collezioni. L'eventuale differimento avviene mediante la rilevazione di risconti.
Gli interessi attivi e passivi, gli altri proventi ed oneri, sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza temporale.
In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari, gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Tale fattispecie non si è presentata fino ad ora nella Società. Se tali requisiti non sono rispettati, gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.
I dividendi percepiti dalle società partecipate sono riconosciuti a conto economico nell'esercizio in cui è stabilito il diritto a riceverne il pagamento.
I dividendi distribuiti sono rappresentati come movimenti di patrimonio netto nell'esercizio in cui l'Assemblea degli Azionisti ne approva la distribuzione ed il pagamento.
I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono rilevate nel conto economico.
I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle eventuali immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.
Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il suo valore contabile nel bilancio d'esercizio, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel futuro.
Le imposte anticipate sulle perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati riportabili a nuovo, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
La Società ha aderito al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - DPR 22 dicembre 1986 n. 917 con tutte le società del Gruppo interamente controllate di diritto fiscale nazionale. BasicNet S.p.A. funge da società consolidante e determina un'unica base imponibile per il Gruppo di società aderenti al consolidato fiscale nazionale, che beneficia in tal modo della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali, in un'unica dichiarazione.
Ai sensi del paragrafo 4 dello IAS 33 - Utile per azione, quest'ultimo è presentato esclusivamente a livello di bilancio consolidato.
La BasicNet S.p.A. può essere soggetta a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, la Società è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri marchi, o dei propri prodotti, a difesa da contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro la Società spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.
Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
La Società accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.
Le passività potenziali non sono rilevate in bilancio, ma ne viene data informativa nelle Note Illustrative a meno che la probabilità di un esborso sia remota. Ai sensi dal paragrafo 10 dello IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali una passività potenziale è a) una possibile obbligazione che deriva da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti, non interamente sotto il controllo dell'impresa, o b) un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati ma che non è rilevata in bilancio perché l'esborso è improbabile o non può essere stimato con sufficiente attendibilità.
La redazione del bilancio e delle relative Note Illustrative in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti, le svalutazioni di attivo, i benefici per i dipendenti, le imposte e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflesse contestualmente a conto economico.
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici futuri. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e/o produzione, comprensivo dei costi direttamente imputabili all'attività, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile per l'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa.
Il software acquistato e i programmi per elaboratore sviluppati internamente sono ammortizzati in cinque anni, mentre i costi per il software sostenuti per mantenere o per ripristinare lo standard operativo originale sono rilevati come costo nell'esercizio in cui sono sostenuti e non sono capitalizzati.
I marchi K-Way e Briko sono considerati attività immateriali a vita utile indefinita, coerentemente con quanto effettuato a livello di Gruppo con riferimento ai marchi principali Kappa, Robe di Kappa, Superga e Sebago; come tali, non sono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test con cadenza almeno annuale.
I diritti di brevetto sono ammortizzati in dieci anni.
Gli impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, inclusi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti, per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Gli impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in base alla vita utile stimata di ciascun bene. Di seguito si riportano gli anni di ammortamento per categoria:
| Descrizione | Vita utile stimata |
|---|---|
| anni | |
| Impianti e macchinari | 4-8 |
| Mobili arredi e allestimenti | 5-8 |
| Autovetture | 4 |
| Macchine elettroniche ed elettriche | 5-8 |
Le immobilizzazioni che alla data di chiusura dell'esercizio risultino di valore inferiore a quello contabilizzato sono iscritte a tale minore valore, che tuttavia non potrà essere mantenuto nei successivi bilanci qualora vengano meno le ragioni della rettifica.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico.
Gli acconti ed i costi per immobili, impianti e macchinari in corso di costruzione, che non sono entrati in uso al termine dell'esercizio, sono evidenziati separatamente.
La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio della locazione (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività della locazione.
Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività delle locazioni rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti delle locazioni effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. A meno che la Società non abbia la ragionevole certezza di ottenere la proprietà dell'attività in locazione al termine del contratto di locazione stesso, le attività per il diritto d'uso sono ammortizzate a quote costanti per un periodo pari al minore tra la vita utile stimata e la durata della locazione.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a impairment.
Alla data di decorrenza della locazione, la Società rileva le passività per locazione misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per la locazione non versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi alla locazione da ricevere, i pagamenti variabili della locazione che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti della locazione includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione della locazione, se la durata della stessa tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione della medesima.
I pagamenti di locazione variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento. Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente.
Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività della locazione si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività della stessa e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per locazioni è rideterminato nel caso di eventuali modifiche della locazione o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti fissi nella sostanza; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'acquisto dell'attività sottostante.
La Società applica l'esenzione per la rilevazione di locazioni di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (le locazioni che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per le locazioni relative ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di locazione relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso (cioè sotto Euro 5.000).
I canoni relativi a locazioni a breve termine e a locazioni di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata della locazione.
I valori contabili delle attività della Società sono valutati ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sono indicazioni di riduzione di valore, nel qual caso si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività. Una perdita per riduzione di valore (impairment) viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il suo valore recuperabile.
Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono verificate annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.
Il valore recuperabile delle attività non finanziarie corrisponde al maggiore tra il loro fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Per la determinazione del valore d'uso, i futuri flussi finanziari stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione di mercato attuale del valore del denaro e dei rischi correlati al tipo di attività. Nel caso di attività che non generano flussi finanziari in entrata che siano ampiamente indipendenti, si procede a calcolare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui appartiene l'attività.
Il ripristino di valore ha luogo in caso di cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Un ripristino di valore è rilevato nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita di valore dell'attività.
Nel bilancio separato della BasicNet S.p.A. le partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture sono iscritte al costo, rettificato in presenza di perdite di valore; il costo comprende gli oneri accessori di diretta imputazione. La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Capogruppo è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.
In presenza di potenziali evidenze di una perdita di valore, il valore contabile della partecipazione deve essere confrontato con il suo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso. In presenza di partecipazioni non quotate in un mercato attivo, il fair value è determinato con riferimento a un accordo di vendita vincolante. Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi dalla partecipata al costo medio ponderato del capitale, al netto dell'indebitamento finanziario. I flussi di cassa sono determinati con riferimento ad assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.
Qualora esistano delle evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Quando vengono meno i motivi che hanno originato le svalutazioni, il valore della partecipazione è ripristinato nei limiti del costo originario, con imputazione dell'effetto a conto economico.
Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Capogruppo delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione si procede ad azzerare il valore contabile della partecipazione; la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo, solo se la Capogruppo è impegnata ad adempiere ad obbligazioni legali, contrattuali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata, o comunque a coprire le sue perdite.
Le partecipazioni diverse da quelle in società controllate, collegate e joint venture sono incluse fra le attività non correnti ovvero fra quelle correnti se sono destinate a permanere nel patrimonio della Società per un periodo, rispettivamente, superiore, ovvero non superiore, a 12 mesi.
Al momento dell'acquisto esse vengono classificate nelle seguenti categorie:
Le altre partecipazioni classificate tra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" sono valutate al fair value; le variazioni di valore di dette partecipazioni sono iscritte in una riserva di patrimonio netto attraverso la loro imputazione alle altre componenti di conto economico complessivo che sarà riversata a conto economico al momento della cessione ovvero in presenza di una riduzione di valore ritenuta definitiva.
Le altre partecipazioni non quotate classificate fra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" per le quali il fair value non è determinabile in maniera attendibile sono valutate al costo rettificato per le riduzioni di valore da iscrivere a conto economico, secondo quanto disposto dallo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione.
Le riduzioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" non possono essere successivamente stornate.
Le variazioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le "attività finanziarie al fair value attraverso il conto economico" sono iscritte direttamente a conto economico.
Le immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al loro presumibile valore di realizzo.
Le rimanenze sono valutate con il metodo del costo medio ponderato.
Le giacenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il corrispondente valore di mercato o di realizzo.
Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete a lenta rotazione sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. Qualora in un successivo esercizio venissero meno i motivi della svalutazione, si procederebbe al ripristino del valore originario.
I crediti iscritti nelle attività correnti sono esposti al loro valore nominale, che coincide sostanzialmente con il costo ammortizzato. Il valore iniziale è successivamente rettificato per tener conto delle eventuali svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti. La Società applica l'approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese, rilevando integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento sulla base di informazioni storiche integrate dalla considerazione di elementi prospettici. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Le operazioni di cessione crediti a titolo pro soluto, per i quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti al cessionario, sono stornate dal bilancio al loro valore nominale, quando effettuate.
Le disponibilità liquide rappresentano i saldi dei conti correnti bancari e della cassa. Sono iscritte per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo. I mezzi equivalenti sono investimenti temporanei in strumenti finanziari prontamente liquidabili.
Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Gli stanziamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita derivante da un evento passato che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare.
Per quanto concerne il TFR previsto dalle norme italiane esso è qualificabile come piano a prestazione definita e viene valutato con tecniche attuariali utilizzando il metodo della "proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method).
Si segnala che dal 1° gennaio 2007 tale passività si riferisce esclusivamente alla quota di TFR, maturata fino al 31 dicembre 2006, che a seguito della riforma della previdenza complementare (D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252) continua a costituire un'obbligazione dell'azienda. A seguito dell'entrata in vigore della suddetta riforma ad opera della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007), la passività, poiché riferita ad una prestazione ormai completamente maturata, è stata rideterminata senza applicazione del pro-rata del servizio prestato e senza considerare, nel conteggio attuariale, la componente relativa agli incrementi salariali futuri.
Il 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti. La nuova versione dello IAS 19 prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (TFR), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali fra le altre componenti del Conto Economico Complessivo. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro, nonché gli interessi passivi relativi alla componente "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti nel conto economico.
La quota di TFR versata a fondi di previdenza complementare è considerata un fondo a contribuzione definita poiché l'obbligazione dell'azienda nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturande ai fondi di previdenza. Si segnala che anche i versamenti di quote di TFR maturate al fondo di Tesoreria dell'INPS sono contabilizzati come versamenti a un fondo a contribuzione definita.
I debiti finanziari sono iscritti al loro valore nominale che comunque approssima il costo ammortizzato. Il valore contabile dei debiti commerciali e degli altri debiti alla data del bilancio non si discosta dal loro fair value.
BasicNet S.p.A. utilizza gli strumenti finanziari a copertura delle fluttuazioni dei tassi d'interesse su alcuni finanziamenti.
Tali strumenti, sono iscritti in bilancio inizialmente al loro fair value, e valutati, successivamente all'acquisto, a seconda che siano definiti di "copertura" o "non di copertura" ai sensi dell'IFRS 9.
A tal proposito si ricorda che BasicNet S.p.A. non sottoscrive contratti aventi finalità speculative.
Le coperture possono essere di due tipi:
BasicNet S.p.A., prima di stipulare un contratto di copertura, sottopone ad attento esame la relazione esistente tra lo strumento di copertura e l'oggetto coperto, alla luce degli obiettivi di riduzione del rischio, valutando inoltre l'esistenza e il permanere nel corso della vita dello strumento finanziario derivato dei requisiti d'efficacia, necessari per la contabilizzazione di copertura.
Dopo la loro iscrizione iniziale, i derivati sono contabilizzati come segue:
a) Coperture di fair value
I cambiamenti nel loro fair value sono contabilizzati a conto economico, insieme alle variazioni di fair value delle relative attività o passività coperte.
Non sono stati utilizzati dalla Società strumenti di copertura di fair value.
La parte d'utile o perdita dello strumento di copertura, ritenuta efficace, è iscritta direttamente nel conto economico complessivo; la parte non efficace è invece rilevata immediatamente a conto economico. I valori accumulati nel conto economico complessivo sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui la programmata operazione coperta giunge a scadenza o lo strumento coperto è venduto, oppure quando vengono meno i requisiti di copertura.
c) Strumenti finanziari derivati che non hanno i requisiti per essere definiti di copertura
Gli strumenti finanziari derivati che non rispettano i requisiti imposti dall'IFRS 9 per l'identificazione della copertura, ove presenti, sono classificati nella categoria delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con cambiamenti di fair value iscritti a conto economico.
L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del medesimo.
La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:
Si segnala che in appositi capitoli della Relazione sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell'esercizio e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.
Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge 124/2017 si dichiara che la Società non ha ricevuto erogazioni da parte di enti pubblici di importo superiore a 10 mila Euro.
(valori espressi in Euro)
Poiché la Società pubblica contestualmente il bilancio separato ed il bilancio consolidato, l'informativa per settori operativi viene fornita con riferimento al solo bilancio consolidato, ai sensi dell'IFRS 8 - Settori operativi.
L'attività di vendita di prodotti effettuata dalla Società riguarda esclusivamente campionari di abbigliamento e calzature a licenziatari. La ripartizione della vendita di campionari, risulta la seguente:
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Vendite nette a terzi | 1.666.242 | 2.009.556 |
| Vendite nette a società controllate | 2.535.761 | 2.428.765 |
| Totale vendite dirette | 4.202.003 | 4.438.321 |
Le vendite a società controllate sono dettagliate nella Nota 41.
La composizione delle vendite dirette è di seguito analizzata per area geografica:
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Italia | 2.426.348 | 2.541.809 |
| Europa | 1.061.615 | 1.076.049 |
| America | 404.440 | 452.420 |
| Asia e Oceania | 262.635 | 293.499 |
| Medio Oriente e Africa | 46.965 | 74.544 |
| Totale vendite dirette | 4.202.003 | 4.438.321 |
La vendita diretta di campionari rileva un andamento sostanzialmente in linea (decremento pari ad Euro 0,2 milioni).
La tabella che segue riporta il dettaglio del costo del venduto:
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Acquisti di campionari | 2.977.005 | 2.715.216 |
| Spese di trasporto e oneri accessori d'acquisto | 595.663 | 657.113 |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci |
(212.352) | 487.893 |
| Acquisto e sviluppo prototipi | 534.939 | 319.646 |
| Altri | 171.946 | 107.956 |
| Totale costo del venduto | 4.067.201 | 4.287.824 |
La composizione dei costi di acquisti di campionari è di seguito analizzata per area geografica:
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Asia e Oceania | 2.022.591 | 1.949.153 |
| Italia | 466.430 | 307.804 |
| Europa | 87.107 | 103.008 |
| America | 388.757 | 327.204 |
| Medio Oriente e Africa | 12.120 | 28.047 |
| Totale | 2.977.005 | 2.715.216 |
Gli acquisti di campionari sono effettuati da BasicNet S.p.A. per la rivendita ai licenziatari. La variazione in aumento è legata ai maggiori costi legati allo sviluppo di nuovi prototipi.
Nella tabella che segue è riportato il dettaglio delle royalties e commissioni di sourcing per area geografica:
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Europa | 16.644.954 | 14.943.861 |
| America | 3.563.337 | 2.386.553 |
| Asia e Oceania | 17.062.690 | 15.426.406 |
| Medio Oriente e Africa | 702.618 | 973.381 |
| Totale | 37.973.599 | 33.730.201 |
Le royalties attive sono costituite dal corrispettivo delle licenze per il know-how e lo sviluppo delle collezioni a marchi del Gruppo, oltre alle royalties per le licenze d'uso dei marchi K-Way e Briko. Le sourcing commission derivano dai diritti d'uso del know-how e sono addebitate ai licenziatari produttivi sulle vendite da loro effettuate ai licenziatari del Network.
La variazione è correlata agli sviluppi commerciali descritti nella Relazione sulla Gestione con riferimento ai dati consolidati, i cui effetti si riflettono anche sui valori della Società.
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Prestazioni assistenza a società del Gruppo | 6.087.000 | 6.069.700 |
| Altri proventi | 799.862 | 331.551 |
| Totale proventi diversi | 6.886.862 | 6.401.251 |
I "ricavi per prestazioni di assistenza a società del Gruppo" si originano a fronte delle prestazioni di assistenza e consulenza in campo amministrativo e finanziario, gestione del personale, assistenza nella predisposizione delle contrattualistiche commerciali e servizi informatici erogate dalla Capogruppo alle società controllate BasicItalia S.p.A., Basic Village S.p.A., Basic Trademark S.r.l., Superga Trademark S.r.l., Jesus Jeans S.r.l., TOS S.r.l.
Gli "altri proventi" al 31 dicembre 2019 includono differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti, nonché partite di minore entità.
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Contributi di comunicazione | 670.418 | 1.000.870 |
| Spese promozionali | 535.325 | 126.625 |
| Pubblicità | 318.588 | 253.543 |
| Totale costi per sponsorizzazione e media | 1.524.331 | 1.381.038 |
I contributi di comunicazione sono erogati a licenziatari commerciali per le attività di comunicazione e di endorsement con valenza internazionale.
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 7.444.634 | 6.936.171 |
| Oneri sociali | 2.493.096 | 2.391.967 |
| Accantonamento per trattamento di fine rapporto e altri piani | ||
| a benefici definiti | 510.977 | 460.020 |
| Totale costo del lavoro | 10.448.707 | 9.788.158 |
Il costo del personale include tutti gli oneri derivanti dalle prestazioni svolte dalle Risorse Umane della BasicNet S.p.A. Nel prospetto che segue è riepilogata la movimentazione delle Risorse nel corso dell'esercizio:
| Risorse umane al 31 dicembre 2019 | Risorse umane al 31 dicembre 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Categoria contrattuale |
Numero | Età media | Numero | Età media | ||||
| Maschi/ Femmine |
Totale | Maschi/ Femmine |
Media | Maschi/ Femmine |
Totale | Maschi/ Femmine |
Media | |
| Dirigenti | 16 / 8 | 24 | 46 / 53 | 48 | 16 / 8 | 24 | 46/51 | 48 |
| Impiegati | 73 / 130 | 203 | 36 / 38 | 37 | 64 / 120 | 184 | 36/38 | 37 |
| Operai | 1 / 2 | 3 | 39 / 48 | 45 | 1 / 2 | 3 | 38/46 | 43 |
| Totale | 90 / 140 | 230 | 37 / 39 | 38 | 81 / 130 | 211 | 38/39 | 39 |
Il numero medio delle Risorse impiegate nel 2019 è stato di 222, suddivise in 24 dirigenti, 195 impiegati e 3 operai.
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Spese commerciali | 5.292.592 | 3.745.014 |
| Affitti, oneri accessori e utenze | 2.395.190 | 3.820.323 |
| Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale | 2.972.516 | 3.413.373 |
| Accantonamento al fondo svalutazione crediti | 403.536 | 200.000 |
| Servizi per vendite | 809.287 | 683.551 |
| Consulenze professionali | 1.703.071 | 1.414.336 |
| Altre spese generali | 3.453.676 | 2.351.498 |
| Totale spese di vendita, generali ed amministrative, royalties passive |
17.029.868 | 15.628.094 |
I costi per acquisto di servizi sono dettagliati nel prospetto che segue:
Le "spese commerciali" includono i costi connessi all'attività commerciale, spese viaggio ed i costi per consulenze in materia stilistica e grafica; l'incremento è connesso a maggiori consulenze commerciali sui marchi di recente acquisizione da parte del Gruppo.
Gli "affitti, oneri accessori e utenze" si riferiscono principalmente agli oneri connessi alla locazione degli uffici della Società, di proprietà della controllata Basic Village S.p.A. La riduzione è dovuta all'applicazione del principio IFRS 16, i cui effetti sono stati descritti nella Nota 2.
Le politiche aziendali in tema di remunerazione, nonché gli emolumenti spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci, per le cariche da loro espletate, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modificazioni, sono dettagliati nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123 ter del TUF (esposti al netto degli oneri fiscali), e reperibili sul sito aziendale www. basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp, cui si fa rimando.
La quota di "accantonamento al fondo svalutazione crediti", pari a 404 mila Euro è frutto della miglior stima del rischio di inesigibilità dei crediti nei confronti della clientela, licenziatari o sourcing center.
I "servizi per le vendite" includono le spese per l'esportazione dei campionari oltre alle "royalties passive" principalmente legate ad operazioni di co-branding.
La voce "altre spese generali" include spese bancarie, imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori.
Gli ammortamenti dei beni materiali includono gli ammortamenti di altri beni in leasing finanziario.
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 1.663.431 | 1.805.699 |
| Diritti d'uso | 1.533.598 | - |
| Immobilizzazioni materiali | 729.438 | 574.388 |
| Totale ammortamenti | 3.926.467 | 2.380.087 |
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Interessi attivi bancari | 186 | 173 |
| Interessi attivi infragruppo | 264.201 | 396.220 |
| Interessi passivi bancari | (60.504) | (67.621) |
| Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine | (212.738) | (289.450) |
| Oneri finanziari finanziamento medio/lungo termine | (17.648) | (28.333) |
| Altri interessi passivi | (44.763) | (85.738) |
| Totale oneri e proventi finanziari | (71.266) | (74.749) |
| Utili su cambi | 540.154 | 680.030 |
| Perdite su cambi | (182.711) | (629.245) |
| Totale utili e perdite su cambi | 357.443 | 50.785 |
| Totale oneri e proventi finanziari, netti | 286.177 | (23.964) |
Gli "interessi attivi infragruppo" derivano dalle operazioni poste in essere durante l'esercizio e regolate tramite conti infragruppo, remunerati a tassi di mercato.
Gli "interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine" si riferiscono al "Finanziamento Intesa", al "Finanziamento BNL" e al "Finanziamento MPS" descritti nella Nota 28.
Al 31 dicembre 2019 gli "utili su cambi realizzati" ammontano a 471 mila Euro e le "perdite su cambi realizzate" ammontano a -177 mila Euro. L'allineamento delle partite creditorie e debitorie ai cambi di fine periodo, ha portato alla rilevazione di "utili su cambi non realizzati" per 69 mila Euro e "perdite su cambi non realizzate" per -6 mila Euro.
La controllata Basic Properties S.r.l., che ha trasferito la propria sede in Italia a fine dicembre 2019, ha deliberato nel corso dell'esercizio la distribuzione di un dividendo a BasicNet per 4,8 milioni di Euro per effetto dei dividendi a sua volta ricevuti dalle società interamente controllate Basic Trademark S.r.l. Superga Trademark S.r.l. e Basic Properties America Inc.
Il saldo delle imposte (pari a 2,7 milioni di Euro) è costituito dalle imposte correnti per 4,2 milioni di Euro, principalmente per 0,8 milioni di Euro di IRAP, per 3,4 milioni di Euro di IRES, dall'accertamento di imposte differite per 137 mila Euro oltre a 1,6 milioni di Euro per il recepimento dei benefici conseguenti all'applicazione della normativa denominata "Patent Box".
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |
|---|---|---|
| Utile ante imposte | 17.152.067 | 13.230.608 |
| Aliquota imposta sul reddito | 24,0% | 24,0% |
| IRES TEORICA | (4.116.496) | (3.175.346) |
| Effetto fiscale delle differenze permanenti | 717.500 | 187.643 |
| Imposte relative a esercizi precedenti | 11.151 | 32.410 |
| Beneficio Patent Box | 1.583.215 | 3.552.077 |
| IRAP | (764.871) | (594.161) |
| Altre variazioni | (95.998) | (278.817) |
| ONERE FISCALE EFFETTIVO | (2.665.499) | (276.194) |
| Tax rate effettiva | (15,5%) | (2,1%) |
Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva:
Si ricorda che il beneficio "Patent Box" iscritto nel precedente esercizio recepiva gli effetti dell'avvenuta sottoscrizione del ruling con effetti retroattivi per gli esercizi dal 2015 al 2017.
| Effetti Patent Box | Esercizio 2019 | Esercizio 2018 |
|---|---|---|
| Effetti esercizi precedenti | - | 2.288.500 |
| Effetti esercizi in corso | 1.583.215 | 1.263.577 |
| TOTALE | 1.583.215 | 3.552.077 |
(valori espressi in Euro)
La seguente tabella illustra la composizione delle attività immateriali rilevate alla data del 31 dicembre 2019, confrontate con i valori di chiusura dell'esercizio 2018 e riepiloga i movimenti intervenuti nel corso dell'esercizio:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Concessioni, marchi e diritti simili | 9.345.270 | 9.997.382 | (652.112) |
| Altre attività immateriali | 2.934.827 | 2.690.031 | 244.796 |
| Attività immateriali in corso | - | - | - |
| Diritto di brevetto industriale | 107.285 | 51.511 | 55.774 |
| Totale attività immateriali | 12.387.382 | 12.738.924 | (351.542) |
Le variazioni nel costo originario delle attività immateriali sono state le seguenti:
| Concessioni, marchi, diritti simili |
Altre attività immateriali |
Attività immateriali in corso |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico al 1.1.2018 | 14.360.770 | 31.089.645 | 345.109 | 113.231 | 45.908.755 |
| Investimenti | 182.622 | 1.480.955 | - | 8.119 | 1.671.696 |
| Disinvestimenti | - | - | - | - | - |
| Riclassifica | - | - | (345.109) | - | (345.109) |
| Costo storico al 31.12.2018 | 14.543.392 | 32.570.600 | - | 121.350 | 47.235.342 |
| Investimenti | 164.872 | 1.565.108 | - | 70.798 | 1.800.778 |
| Disinvestimenti | (700.000) | (700.000) | |||
| Riclassifica | (2.200) | 598 | (1.602) | ||
| Costo storico al 31.12.2019 | 14.006.064 | 34.136.306 | - | 192.148 | 48.334.518 |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| Concessioni, marchi, diritti simili |
Altre attività immateriali |
Attività immateriali in corso |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1.2018 | (4.434.784) | (28.194.040) | - | (61.895) | (32.690.719) |
| Ammortamenti | (111.226) | (1.686.529) | - | (7.944) | (1.805.699) |
| Fondo amm.to al 31.12.2018 | 4.546.010 | (29.880.569) | - | (69.839) | (34.496.418) |
| Ammortamenti | (116.466) | (1.531.941) | - | (15.024) | (1.663.431) |
| Riclassifica | 1.682 | 211.031 | 212.713 | ||
| Fondo amm.to al 31.12.2019 | (4.660.794) | (31.201.479) | - | (84.863) | (35.947.136) |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali nel corso dell'esercizio 2019:
| Concessioni, marchi, |
Altre attività immateriali |
Attività immateriali |
Diritti di brevetto |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| diritti simili | in corso | industriale | |||
| Valore contabile netto di apertura al 1.1.2018 |
9.925.986 | 2.895.605 | 345.109 | 51.336 | 13.218.036 |
| Investimenti | 182.622 | 1.480.955 | - | 8.119 | 1.671.696 |
| Disinvestimenti | - | - | - | - | - |
| Riclassifica | - | - | (345.109) | - | (345.109) |
| Ammortamenti | (111.226) | (1.686.529) | - | (7.944) | (1.805.699) |
| Valore contabile netto | |||||
| di chiusura al 31.12.2018 | 9.997.382 | 2.690.031 | - | 51.511 | 12.738.924 |
| Investimenti | 164.872 | 1.565.108 | - | 70.798 | 1.800.778 |
| Disinvestimenti | (700.000) | - | - | - | (700.000) |
| Riclassifica | (518) | 211.629 | 211.111 | ||
| Ammortamenti | (116.466) | (1.531.941) | - | (15.024) | (1.663.431) |
| Valore contabile netto | |||||
| di chiusura al 31.12.2019 | 9.345.270 | 2.934.827 | - | 107.285 | 12.387.382 |
Al 31 dicembre 2019 le attività immateriali registrano investimenti per 1,8 milioni di Euro e ammortamenti in conto per 1,7 milioni di Euro.
Gli investimenti della voce "concessioni, marchi e diritti simili" sono imputabili alla capitalizzazione dei costi sostenuti per la registrazione dei marchi in nuovi Paesi, per rinnovi ed estensioni e per l'acquisto di licenze software.
Il valore del disinvestimento è dovuto all'esecuzione del contratto per l'acquisto del marchio Briko siglato nel marzo 2016 con la Briko S.p.A. che ha comportato il venir meno della parte variabile del prezzo finale, accertata per 0,7 milioni di Euro, e la conseguente riduzione del valore del marchio a 0,9 milioni di Euro e la cancellazione del debito verso i precedenti proprietari.
Il marchio K-Way ed il marchio Briko hanno rispettivamente un valore contabile di 8,2 milioni di Euro e di 0,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2019. Sono entrambi considerati attività immateriali a vita utile indefinita.
L'impairment test sul valore contabile dei marchi è stato svolto in coerenza con i precedenti esercizi, attualizzando i flussi netti di royalties stimati provenienti dai marchi sulla base dei piani approvati dal Consiglio di Amministrazione. Per gli anni eccedenti l'orizzonte di piano, è stato stimato un terminal value assumendo tassi di crescita pari all'1% (1% nel 2018). I flussi netti così determinati sono stati attualizzati al costo medio ponderato del capitale (WACC) pari al 6,70% (6,61% nel 2018), determinato con riferimento ai parametri desunti dai principali siti di informazioni finanziarie.
Dal test non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile dei marchi, il cui valore d'uso, coerentemente con i precedenti esercizi, risulta superiore al loro valore contabile.
La voce "altre attività immateriali" è così dettagliata:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Sviluppo software | 2.931.454 | 2.679.880 | 251.574 |
| Altre attività immateriali | 3.373 | 10.151 | (6.778) |
| Totale altre attività immateriali | 2.943.827 | 2.690.031 | 244.796 |
La voce si incrementa per 1,6 milioni di Euro principalmente per l'implementazione di nuovi programmi software realizzati internamente e si decrementa di 1,3 milioni di Euro per effetto dell'imputazione degli ammortamenti di competenza dell'esercizio.
La Società ha adottato l'IFRS 16 retroattivamente contabilizzando l'effetto cumulativo alla data dell'applicazione iniziale (metodo retrospettico modificato). La Società ha deciso di utilizzare l'espediente pratico che consente di applicare lo standard solo ai contratti precedentemente indentificati come leasing applicando lo IAS 17 e l'IFRIC 4 alla data iniziale di applicazione. Il Gruppo si è inoltre avvalso delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing che, alla data di prima applicazione, hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto ("leasing a breve termine") e sui contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore ("attività a modesto valore").
I contratti che sono stati assoggettati all'applicazione dell'IFRS 16, principalmente correlati a locazione di immobili, hanno prodotto gli effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria evidenziati nel prospetto sottostante:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Diritti d'uso | 9.239.766 | - | 9.239.766 |
| Totale diritti d'uso | 9.239.766 | - | 9.239.766 |
La seguente tabella evidenzia, per gli impianti, macchinari ed altri beni, il valore netto contabile alla data del 31 dicembre 2019, confrontato con il valore netto contabile dell'esercizio precedente:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Impianti e macchinari | 38.764 | 50.315 | (11.551) |
| Attrezzature industriali e commerciali | 105.995 | 106.961 | (966) |
| Altri beni | 2.985.477 | 2.858.572 | 126.905 |
| Totale impianti, macchinari e altri beni | 3.130.236 | 3.015.848 | 114.388 |
Le variazioni nel costo originario degli impianti e macchinari ed altri beni sono state le seguenti:
| Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico al 1.1.2018 | 250.438 | 354.899 | 8.441.109 | 9.046.446 |
| Investimenti | 12.576 | 48.799 | 892.840 | 954.215 |
| Disinvestimenti | - | - | (13.323) | (13.323) |
| Costo storico al 31.12.2018 | 263.014 | 403.698 | 9.320.626 | 9.987.338 |
| Investimenti | 9.330 | 24.601 | 882.182 | 916.113 |
| Disinvestimenti | - | - | (2.079) | (2.079) |
| Riclassifica | - | - | 9.225 | 9.225 |
| Costo storico al 31.12.2019 | 272.344 | 428.299 | 10.209.954 | 10.910.597 |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1.2018 | (190.390) | (273.581) | (5.946.305) | (6.410.276) |
| Ammortamenti | (22.309) | (23.156) | (528.923) | (574.388) |
| Disinvestimenti | - | - | 13.174 | 13.174 |
| Fondo amm.to al 31.12.2018 | (212.699) | (296.737) | (6.462.054) | (6.971.490) |
| Ammortamenti | (20.881) | (26.484) | (682.073) | (729.438) |
| Disinvestimenti | - | - | 2.024 | 2.024 |
| Riclassifica | - | 917 | (82.374) | (81.457) |
| Fondo amm.to al 31.12.2019 | (233.580) | (322.304) | (7.224.477) | (7.780.361) |
Nella tabella che segue è riportato il dettaglio delle movimentazioni degli impianti e macchinari:
| Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Valore contabile netto di apertura al 1.1.2018 |
60.048 | 81.318 | 2.494.804 | 2.636.170 |
| Investimenti | 12.576 | 48.799 | 892.840 | 954.215 |
| Disinvestimenti | - | - | (149) | (149) |
| Ammortamenti | (22.309) | (23.156) | (528.923) | (574.388) |
| Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2018 |
50.315 | 106.961 | 2.858.572 | 3.015.848 |
| Investimenti | 9.330 | 24.601 | 882.182 | 916.113 |
| Disinvestimenti | - | - | (55) | (55) |
| Ammortamenti | (20.881) | (26.484) | (682.073) | (729.438) |
| Riclassifica | - | 917 | (73.149) | (72.232) |
| Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2019 |
38.764 | 105.995 | 2.985.477 | 3.130.236 |
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Macchine elettroniche ed elettriche | 763.102 | 676.099 | 87.003 |
| Mobili arredi e telefoni | 422.915 | 398.986 | 23.929 |
| Autovetture | 77.823 | 111.974 | (34.151) |
| Altri beni | 1.721.637 | 1.671.513 | 50.124 |
| Totale altri beni | 2.985.477 | 2.858.572 | 126.905 |
La voce "altri beni" è così dettagliata:
Gli investimenti del periodo hanno riguardato l'acquisizione di mobili e arredi e macchine elettroniche per 481 mila Euro, stampi per nuovi prodotti per 364 mila Euro, impianti per 9 mila Euro ed attrezzature e autovetture per circa 25 mila Euro oltre ad altri minori.
La voce "altri beni" include il costo di acquisto di una collezione informatica costituita da pezzi rari che hanno rappresentato gli elementi significativi e rappresentativi della rivoluzione informatica, avvenuta negli anni settanta e ottanta con l'avvento dei nuovi personal computer. Tale collezione viene utilizzata in molti eventi legati alla promozione di marchi o insegne del Gruppo. La voce include inoltre il costo di acquisto di stampi per calzature, occhiali e caschi per lo sci e il ciclismo, di cui si detiene la proprietà al fine di controllare gli elementi strategici del processo produttivo che vengono utilizzati dai fornitori di prodotti finiti.
Di seguito si evidenzia il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario:
| Valore netto al 31 dicembre 2019 | Valore netto al 31 dicembre 2018 | |
|---|---|---|
| Macchine elettroniche | 109.705 | 62.615 |
| Autovetture | 54.722 | 92.163 |
| Totale | 164.426 | 154.778 |
Il valore netto contabile al 31 dicembre 2019 delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario si riferisce a macchine elettroniche per un importo di circa 110 mila Euro e ad autovetture per un importo di circa 55 mila Euro.
Il dettaglio delle partecipazioni e la movimentazione avvenuta nel corso dell'esercizio sono riportati nell'Allegato 2 alle Note Illustrative, cui si rimanda per il dettaglio del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate e della relativa quota di patrimonio netto.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni |
|---|---|---|
| 35.764.489 | 32.764.489 | 3.000.000 |
| 500.000 | 500.000 | - |
| 127 | 127 | - |
| 36.264.616 | 33.264.616 | 3.000.000 |
| 31.983 | 391.793 | (359.810) |
| 31.983 | 391.793 | (359.810) |
| Totale partecipazioni e altre attività finanziarie 36.296.599 |
33.656.409 | 2.640.190 |
Coerentemente con la prassi adottata da altri grandi gruppi quotati nazionali, BasicNet S.p.A. identifica nel differenziale negativo tra la quota di patrimonio netto detenuta nella controllata ed il suo valore contabile un possibile indicatore d'impairment per le partecipazioni di controllo nel proprio bilancio d'esercizio.
Tale fattispecie si evidenzierebbe solo per la controllata BasicItalia S.p.A., il cui valore di carico era già stato assoggettato a test di impairment per il bilancio dell'esercizio precedente senza evidenziare perdite durevoli di valore. In considerazione del significativo miglioramento dell'andamento economico dell'esercizio 2019, che ha anche superato le aspettative di piano e ha consentito di rivalutarne le proiezioni di flussi di cassa attesi per il futuro, non si è ritenuto che permangano gli indicatori di impairment rilevati alla fine dell'esercizio precedente.
I crediti verso altri si riferiscono a depositi cauzionali.
La composizione della voce è fornita nella tabella seguente:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Prodotti finiti e merci | 2.384.386 | 1.772.034 | 612.352 |
| Valore lordo | 2.384.386 | 1.772.034 | 612.352 |
| Fondo svalutazione magazzino | (1.892.775) | (1.492.775) | (400.000) |
| Totale rimanenze nette | 491.611 | 279.259 | 212.352 |
Le "rimanenze" comprendono i campionari destinati ad essere venduti ai licenziatari. Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato e sono iscritte al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei campionari di collezioni precedenti. Il fondo ha registrato nel corso dell'esercizio la seguente variazione:
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione magazzino all'1.1 | 1.492.775 | 1.322.775 |
| Accantonamento dell'esercizio | 400.000 | 282.860 |
| Utilizzo | - | (112.860) |
| Fondo svalutazione magazzino al 31.12 | 1.892.775 | 1.492.775 |
L'utilizzo del fondo è relativo alla dismissione dell'eccedenza di campionari di stagioni passate.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni |
|---|---|---|
| 608.149 | 700.453 | (92.304) |
| 16.803.770 | 18.036.732 | (1.232.962) |
| (1.429.206) | (1.388.699) | (40.507) |
| 15.982.713 | 17.348.486 | (1.365.773) |
In particolare, la suddivisione dei crediti verso clienti estero è la seguente:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Europa | 2.033.314 | 3.396.205 | (1.362.891) |
| America | 2.776.456 | 1.854.376 | 922.080 |
| Asia e Oceania | 11.727.660 | 12.445.748 | (718.088) |
| Medio Oriente e Africa | 266.340 | 340.403 | (74.063) |
| Totale | 16.803.770 | 18.036.732 | (1.232.962) |
I "crediti verso clienti" sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante l'accantonamento al fondo svalutazione crediti, ancorché la maggior parte dei crediti siano assistiti da garanzie bancarie.
Il fondo esistente a fine periodo rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere. La movimentazione nel corso dell'esercizio del fondo svalutazione crediti è stata la seguente:
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti all'1.1 | 1.388.699 | 1.547.045 |
| Utilizzo per procedure concorsuali ed altre perdite | (159.493) | (358.346) |
| Accantonamento dell'esercizio | 200.000 | 200.000 |
| Fondo svalutazione crediti al 31.12 | 1.429.206 | 1.388.699 |
Gli utilizzi del fondo sono relativi allo stralcio di partite creditorie pregresse per effetto del verificarsi delle condizioni di certezza della irrecuperabilità del credito e conseguente deducibilità fiscale della perdita.
Il valore contabile dei crediti, tutti esigibili entro l'esercizio successivo, è allineato al loro fair value.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso società del Gruppo | 63.915.224 | 60.800.581 | (3.114.643) |
| Crediti tributari | 1.072.881 | 1.471.880 | (398.999) |
| Altri crediti | 887.234 | 1.872.582 | (985.348) |
| Totale altre attività correnti | 65.875.339 | 64.145.043 | (1.730.296) |
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti di natura commerciale | |||
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico | 4.292.825 | 2.684.998 | 1.607.827 |
| Kappa France S.A.S. | 2.571.440 | - | 2.571.440 |
| Basic Properties S.r.l. con Socio Unico | 2.279.559 | 2.517.409 | (237.850) |
| Preppy Cotton AG | 152.707 | - | 152.707 |
| TOS S.r.l. con Socio Unico | 21.764 | 53.443 | (31.679) |
| Kappa Europe S.A.S. | 20.000 | - | 20.000 |
| Superga Trademark S.r.l. con Socio Unico | 13.838 | 48.784 | (34.946) |
| Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico | 7.521 | 9.187 | (1.666) |
| Basic Village S.p.A con Socio Unico | 971 | 3.096 | (2.125) |
| Fashion S.r.l. | 183 | - | 183 |
| Totale crediti di natura commerciale | 9.360.808 | 5.316.917 | 4.023.891 |
| Crediti di natura finanziaria | |||
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico | 26.917.125 | 28.620.867 | (1.703.742) |
| Superga Trademark S.r.l. con Socio Unico | 10.124.677 | 10.651.952 | (527.275) |
| TOS S.r.l. con Socio Unico | 9.803.925 | 10.556.925 | (753.000) |
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico | 5.844.719 | 4.843.669 | 1.001.049 |
| BasicRetail S.r.l. con Socio Unico | 811.170 | 458.583 | 352.587 |
| BasicAir S.r.l. con Socio Unico | 584.302 | - | 584.302 |
| BasicTrademark S.r.l. con Socio Unico | 468.498 | 351.668 | 116.830 |
| Totale crediti di natura finanziaria | 54.554.416 | 55.483.664 | (929.249) |
| Totale | 63.915.224 | 60.800.581 | 3.094.643 |
Il dettaglio dei "crediti verso le società del Gruppo", è così suddiviso:
I "crediti di natura finanziaria" sono originati da finanziamenti e da anticipi operati a fronte delle necessità di cassa delle controllate nell'ambito della gestione centralizzata di Tesoreria; tali crediti sono regolati a tassi di mercato e variano in corrispondenza delle necessità di impiego all'interno del Gruppo dei flussi finanziari.
Si precisa che nessuno dei crediti indicati presenta una durata residua superiore ai 5 anni.
La voce "crediti tributari" include crediti verso l'Erario per ritenute subite sui flussi di royalties per un valore pari a 338 mila Euro.
Il credito verso la TOS S.r.l. è relativo al finanziamento per l'acquisto del marchio Sebago che la società ha concesso alla controllata; tale erogazione è da correlare al finanziamento ottenuto da MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. (Nota 28).
La voce "altri crediti" include il premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato da corrispondere al Presidente del Consiglio di Amministrazione alla cessazione del suo incarico per 0,5 milioni di Euro, come deliberato dall'Assemblea, per il mandato triennale 2019- 2021, come dettagliato nella Relazione sulla Remunerazione, cui si fa rimando, oltre a partite minori.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Risconti realizzazione collezioni future | 3.952.521 | 3.876.794 | 75.727 |
| Locazioni, canoni, noleggi e altri | 619.679 | 820.094 | (200.415) |
| Contratti di assistenza e manutenzione | 208.566 | 137.798 | 70.768 |
| Altri | 21.632 | 15.867 | 5.765 |
| Totale risconti attivi | 4.802.398 | 4.850.553 | (48.155) |
La tabella che segue illustra la composizione della voce:
I costi rinviati al futuro esercizio (risconti) includono i costi del personale creativo, i campionari relativi alle collezioni per le quali non sono ancora realizzati i corrispondenti ricavi di vendita e i costi per fiere e manifestazioni inerenti le collezioni future ed i relativi sales meeting.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 1.501.456 | 1.616.315 | (114.858) |
| Denaro e valori in cassa | 17.321 | 7.002 | 10.318 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.518.777 | 1.623.317 | (104.540) |
I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente, conseguenza principalmente di incassi da clienti pervenuti a fine esercizio.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | - |
| Azioni proprie | (22.225.090) | (17.827.079) | (4.398.012) |
| Riserva legale | 6.310.916 | 5.663.195 | 647.721 |
| Riserva azioni proprie in portafoglio | 22.225.090 | 17.827.079 | (4.398.012) |
| Altre riserve: | |||
| - riserva da cash flow hedge | - | (2.949) | 2.949 |
| - riserva per rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) |
(108.392) | (58.240) | (50.152) |
| - utili/perdite portati a nuovo | 42.938.384 | 41.497.641 | 1.440.743 |
| - riserva IFRS16 | (86.584) | - | (86.584) |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 14.486.568 | 12.954.414 | 1.532.154 |
| Totale Patrimonio Netto | 95.257.565 | 91.770.734 | 3.486.831 |
La voce include:
Il capitale sociale di BasicNet S.p.A. ammonta a 31.716.673,04 Euro, suddiviso in n. 60.993.602 azioni ordinarie da 0,52 Euro ciascuna interamente versate.
Nel mese di maggio 2019, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di BasicNet S.p.A. del 19 aprile 2019, con riferimento alla destinazione dell'utile di esercizio 2018, è stato distribuito un dividendo unitario di Euro 0,12 a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione per un esborso complessivo di circa 6,5 milioni di Euro.
In base ai programmi di acquisto di azioni proprie alla data di riferimento del presente bilancio la Società possedeva numero 7.863.255 azioni, pari al 12,892% del Capitale Sociale, per un investimento totale di circa 22 milioni di Euro. Il numero medio ponderato di azioni in circolazione nell'esercizio è stato di 53.715.626.
Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 rivisto ed evidenziate nel Conto Economico Complessivo.
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Parte efficace di Utili / (Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari |
4 | 23 | (19) |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (*) |
(66) | 30 | (96) |
| Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di conto economico complessivo |
15 | (13) | 28 |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale |
(47) | 40 | (87) |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo |
Onere / Beneficio fiscale |
Valore netto |
Valore lordo |
Onere / Beneficio fiscale |
Valore netto |
|
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge |
4 | (1) | 3 | 23 | (5) | 18 |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (*) |
(66) | 16 | (50) | 30 | (8) | 22 |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale |
(62) | 15 | (47) | 53 | (13) | (40) |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
Si fornisce di seguito prospetto analitico sulla disponibilità delle riserve alla data del 31 dicembre 2019:
| 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | - | |
| Azioni proprie | (22.225.090) | (17.827.079) | (4.398.012) | |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | - | - | - | |
| Riserva legale | B | 6.310.916 | 5.663.195 | 647.721 |
| Riserva adeguamento IAS | - | - | - | |
| Riserva per azioni proprie in portafoglio | 22.225.090 | 17.827.079 | 4.398.012 | |
| Riserva ordinaria | - | - | - | |
| Riserva straordinaria | ||||
| Altre riserve: | ||||
| Riserva cash flow hedge | D | - | (2.949) | 2.949 |
| Riserva rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) |
D | (108.392) | (58.240) | (50.152) |
| Riserva IFRS 16 | B | (86.584) | - | (86.584) |
| Utili/perdite esercizi precedenti | A,B,C | 42.938.384 | 41.497.641 | 1.440.743 |
| Riserva da utile su cambi | - | - | - | |
| Utile (perdita) del periodo | 14.486.568 | 12.954.414 | 1.532.155 | |
| Totale | 95.257.565 | 91.770.734 | 3.486.831 |
Legenda: A: per aumento di capitale – B: per copertura perdite – C: per distribuzione ai soci – D: non utilizzabile
Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti a medio/lungo termine:
| (Importi in migliaia di Euro) | 31/12/2018 | Assunzioni | Rimborsi | 31/12/2019 | Quote a breve |
Quote a medio/lungo termine |
|---|---|---|---|---|---|---|
| "Finanziamento Intesa" | 1.875 | - | (1.875) | - | - | - |
| "Finanziamento BNL" | 5.000 | - | (1.250) | 3.750 | 1.250 | 2.500 |
| "Finanziamento MPS" | 13.000 | - | (812) | 12.188 | 3.250 | 8.938 |
| Saldo | 19.875 | - | (3.937) | 15.938 | 4.500 | 11.438 |
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti: | |||
| - "Finanziamento Intesa" | - | - | |
| - "Finanziamento BNL" | 2.500.000 | 3.750.000 | (1.250.000) |
| - "Finanziamento MPS" | 8.937.500 | 12.187.500 | (3.250.000) |
| Totale finanziamenti a medio /lungo termine | 11.437.500 | 15.937.500 | (4.500.000) |
| - Debiti verso altri finanziatori | 101.058 | 103.558 | (2.500) |
| Totale debiti verso altri finanziatori | 101.058 | 103.558 | (2.500) |
| Totale finanziamenti | 11.538.558 | 16.041.058 | (4.502.500) |
Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine:
Il "Finanziamento Intesa", erogato nel mese di aprile 2015 per 15 milioni di Euro e assistito da pegno sulle azioni della Superga Trademark S.A., è stato completamente rimborsato nel periodo.
Il "Finanziamento BNL" è stato erogato nel mese di novembre 2016 per 7,5 milioni di Euro; ha durata sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 95 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A. In particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da ipoteca di secondo grado sull'immobile di Torino denominato "Basic Village" e di primo grado sull'immobile adiacente, acquisito a fine esercizio 2016.
Il "Finanziamento MPS" è stato erogato nel mese di luglio 2017 per 13 milioni di Euro, ha durata di sei anni di cui due di preammortamento, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da dicembre 2019, a tasso Euribor trimestrale (purché non inferiore a zero), incrementato di 170 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A., in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da pegno sulle quote della TOS S.r.l., proprietaria del marchio Sebago, con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società.
I "debiti verso altri finanziatori" sono costituiti dalla contabilizzazione del debito in linea capitale per i leasing finanziari afferenti le altre immobilizzazioni materiali iscritti in bilancio.
Per completezza di informazione si fornisce di seguito il dettaglio dei finanziamenti a medio/lungo termine per scadenza:
I "debiti verso altri finanziatori" sono costituiti dalla contabilizzazione del debito in linea capitale per i leasing finanziari afferenti le altre immobilizzazioni materiali iscritti in bilancio.
Per completezza di informazione si fornisce di seguito il dettaglio dei finanziamenti a medio/lungo termine per scadenza:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti a medio/lungo termine: | |||
| - quote in scadenza entro 5 anni | 11.437.500 | 15.937.500 | (4.500.000) |
| - quote in scadenza oltre 5 anni | - | - | - |
| Totale finanziamenti a medio/lungo termine | 11.437.500 | 15.937.500 | (4.500.000) |
| Debiti per leasing mobiliari | 101.058 | 103.558 | (2.500) |
| Totale debiti per leasing (in scadenza entro 5 anni) | 101.058 | 103.558 | (2.500) |
| Totale finanziamenti | 11.538.558 | 16.041.058 | (4.502.500) |
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio successivo: |
|||
| - quota a breve di finanziamenti a medio/lungo | 4.500.000 | 3.937.500 | 562.500 |
| - scoperti di c/c e anticipi SBF | 8.000.000 | 8.000.000 | - |
| - quota interessi passivi su finanziamenti | 983 | 9.848 | (8.865) |
| Totale debiti verso banche | 12.500.983 | 11.947.348 | 553.635 |
I tassi medi di interesse per BasicNet S.p.A. sono stati:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | |
|---|---|---|
| per anticipi di cassa | 0,10% | 0,10% |
| per finanziamenti a medio termine | 1,13% | 1,27% |
I "debiti verso banche" comprendono le quote a breve dei finanziamenti, dettagliate nella Nota 28 e le relative quote di interessi maturate ed in liquidazione nel successivo mese di gennaio.
Per le variazioni nella posizione finanziaria netta si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
La Società ha adottato l'IFRS 16 retroattivamente contabilizzando l'effetto cumulativo alla data dell'applicazione iniziale (metodo retrospettico modificato). La Società ha deciso di utilizzare l'espediente pratico che consente di applicare lo standard solo ai contratti precedentemente indentificati come leasing applicando lo IAS 17 e l'IFRIC 4 alla data iniziale di applicazione. La Società si è inoltre avvalsa delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing che, alla data di prima applicazione, hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto ("leasing a breve termine") e sui contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore ("attività a modesto valore").
I contratti che sono stati assoggettati all'applicazione dell'IFRS 16, principalmente correlati a locazione di immobili, hanno prodotto gli effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria evidenziati nei prospetti sottostanti (importi in migliaia di Euro):
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| Debiti per diritti d'uso | 9.244.914 | - | 9.244.914 | |
| Totale debiti per diritti d'uso | 9.244.914 | - | 9.244.914 |
La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 1,2 milioni di Euro e il trattamento di fine mandato degli Amministratori per 0,3 milioni di Euro.
La passività per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2019 ha registrato le movimentazioni evidenziate nel prospetto seguente:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Piani a benefici definiti |
Piani a contribuz. definita |
Totale | Piani a benefici definiti |
Piani a contribuz. definita |
Totale | |
| Variazione situazione patrimoniale: | ||||||
| Passività nette riconosciute all'inizio esercizio |
1.252.998 | - | 1.252.998 | 1.319.287 | - | 1.319.287 |
| Interessi | 23.588 | - | 23.588 | 22.252 | - | 22.252 |
| Costo previdenziale, al netto delle ritenute |
- | 560.530 | 560.530 | (1) | 485.497 | 485.496 |
| Benefici liquidati | (151.231) | - | (151.231) | (58.663) | - | (58.663) |
| Versamento a fondo di Tesoreria presso INPS |
- | (396.603) | (396.603) | - | (327.287) | (327.287) |
| Versamento ad altra previdenza complementare |
- | (163.927) | (163.927) | - | (158.210) | (158.210) |
| - Utili / (perdite) attuariali | 65.991 | - | 65.991 | (29.877) | - | (29.877) |
| - Trasferimenti interni al Gruppo | 6.456 | - | 6.456 | - | - | - |
| Passività nette riconosciute in bilancio |
1.197.802 | - | 1.197.802 | 1.252.998 | - | 1.252.998 |
| Variazione conto economico: | ||||||
| Interessi | 23.588 | - | 23.588 | 22.252 | 22.252 | |
| Costo previdenziale | 3.676 | 560.530 | 564.206 | 4.802 | 485.497 | 490.299 |
| Perdita (utili) attuariali | - | - | - | |||
| Totale oneri (proventi) per benefici successivi al rapporto di lavoro |
27.264 | 560.530 | 587.794 | 27.054 | 485.497 | 512.551 |
Il saldo della voce "benefici per i dipendenti" accoglie il valore attuale della passività in capo alla società verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti nell'esercizio 2007, le somme maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 verso i dipendenti sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita ai sensi dello stesso principio.
Nell'ambito della Società non vi sono altri piani a benefici definiti. La valutazione attuariale del TFR è predisposta in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla Riforma Previdenziale.
Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario. Le principali ipotesi del modello, specifiche delle valutazioni attuariali dei benefici ai dipendenti, sono:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | |
|---|---|---|
| tasso di attualizzazione | 1,040% | 1,970% |
| tasso di inflazione | 1,200% | 1,500% |
| tasso annuo incremento TFR | 2,400% | 2,625% |
| tasso di incremento salariale | 1,000% | 1,000% |
La variazione del tasso annuo di attualizzazione riflette la diminuzione dei tassi di rendimento dei "corporate bonds" del paniere utilizzato (Iboxx Eurozone Corporate) alla data di chiusura del periodo.
L'analisi di sensitività svolta con una variazione delle seguenti variabili: 1) tassi di inflazione +0,25%/-0,25%, 2) tasso di attualizzazione +0,25/-0,25%, 3) tasso di turnover +1%/-1%, mostra degli impatti non materiali, inferiori a 25 mila Euro.
Si fornisce dettaglio nel prospetto in allegato:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Imposte anticipate (differite) nette | 687.282 | 598.845 | 88.437 |
| Totale passività fiscali differite | 687.282 | 598.845 | 88.437 |
| (In migliaia di Euro) | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ammontare delle differenze temporanee |
Aliquota % |
Effetto Fiscale |
Ammontare delle differenze temporanee |
Aliquota % |
Effetto fiscale |
Variazioni 2019/2018 |
|
| Imposte anticipate: | |||||||
| - Svalutazione crediti eccedente fiscalmente |
(1.288) | 24,00% | (309) | (1.131) | 24,00% | (272) | (37) |
| - Svalutazione rimanenze |
(1.893) | 24,00% | (487) | (1.493) | 24,00% | (386) | (101) |
| - Oneri vari temporaneamente indeducibili |
(562) | 24,00% | (136) | (793) | 24,00% | (189) | 53 |
| - Eccedenze ROL | - | 24,00% | - | - | 24,00% | - | - |
| - Effetto IFRS16 – deb. per locaz. |
(5) | 27,90% | (1) | - | 24,00% | - | (1) |
| - Effetti IAS 39 – Strumenti finanziari |
- | 24,00% | - | (4) | 24,00% | (1) | 1 |
| Totale | (3.748) | (933) | (3.421) | (848) | (85) | ||
| Imposte differite: | |||||||
| - Dividendi non incassati | 111 | 24,00% | 27 | 23 | 24,00% | 5 | 22 |
| - Differenze cambi prudenziali, nette |
62 | 24,00% | 15 | 139 | 24,00% | 33 | (18) |
| - Effetto IAS 19 - TFR | (33) | 24,00% | (8) | 26 | 24,00% | 6 | (14) |
| - Ammortamenti dedotti extra contabilmente |
5.538 | 27,90% | 1.586 | 5.044 | 27,90% | 1.403 | 183 |
| Totale | 5.678 | 1.620 | 5.232 | 1.447 | 173 | ||
| Imposte differite (anticipate) nette |
1.930 | 687 | 599 | 88 | |||
| Imposte anticipate riferite a perdite fiscali pregresse |
- | - | |||||
| Imposte differite (anticipate) nette a bilancio |
687 | 599 | 88 |
Nella tabella che segue viene rappresentata la rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali | 980.887 | 862.791 | 118.096 |
| Debiti tributari a medio/lungo | 34.963 | - | 34.963 |
| Totale altre passività non correnti | 1.015.850 | 862.791 | 153.059 |
I "depositi cauzionali" includono le garanzie ricevute da licenziatari (in luogo della consueta garanzia bancaria o corporate) a copertura delle royalties minime garantite contrattualmente dovute.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori Italia | 4.534.491 | 5.187.372 | (652.881) |
| Debiti verso fornitori estero | 2.021.777 | 1.821.590 | 200.187 |
| Totale debiti verso fornitori | 6.556.268 | 7.008.962 | (452.694) |
I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine.
In particolare, la suddivisione dei debiti verso fornitori esteri è la seguente:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Europa | 212.532 | 293.719 | (81.187) |
| America | 428.337 | 117.502 | 310.835 |
| Asia e Oceania | 1.374.897 | 1.377.187 | (2.290) |
| Medio Oriente e Africa | 6.011 | 33.186 | (27.175) |
| Totale | 2.021.777 | 1.821.590 | 200.187 |
Alla data del presente bilancio, non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori a BasicNet S.p.A. I debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.
La composizione della voce è ampliamente dettagliata nel prospetto che segue:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti Tributari: | |||
| Erario IRES c/imposte dell'esercizio | 3.270.716 | (57.959) | 3.328.675 |
| Erario c/ritenute acconto | 7.760 | 27.727 | (19.967) |
| IVA c/erario | 1.045.920 | 1.035.574 | 10.346 |
| IRPEF dipendenti | 288.666 | 249.428 | 39.238 |
| Erario C/IRAP | 472.363 | - | 472.363 |
| Debiti tributari | 19.606 | - | 19.606 |
| Totale debiti tributari | 5.105.031 | 1.254.770 | 3.850.261 |
La voce "erario IRES c/imposte" si riferisce al debito a carico dell'esercizio.
La voce "IVA c/erario" è conseguente alle operazioni di cessione dei saldi da parte delle società che hanno aderito all'IVA di Gruppo.
I "debiti fiscali per oneri non ricorrenti" sono stati totalmente pagati nell'esercizio appena concluso.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso società del Gruppo | 1.959.065 | 1.280.726 | 678.339 |
| Altri debiti | 3.686.749 | 3.601.311 | 85.438 |
| Ratei passivi | 324.178 | 327.286 | (3.108) |
| Totale altre passività correnti | 5.969.992 | 5.209.323 | 760.669 |
Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2019 includono principalmente debiti verso enti previdenziali per 568 mila Euro di competenza del 2019 e versati nel 2020, debiti verso dipendenti, collaboratori ed Amministratori per circa 1,8 milioni di Euro, che includono ferie e permessi maturati e non goduti al 31 dicembre 2019, oltre ad altre partite per 1,3 milioni di Euro. Sono tutti pagabili entro l'esercizio successivo.
Il saldo dei "ratei passivi" si riferisce al costo del personale per la quota di 14^ mensilità di competenza dell'esercizio.
I "debiti verso le società del Gruppo" sono così suddivisi:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti di natura commerciale | |||
| Basic Properties America Inc. | 849.630 | 760.665 | 88.965 |
| BasicNet Asia Ltd. | 559.827 | 436.988 | 122.839 |
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico | 412.524 | - | 412.524 |
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico | 137.084 | 77.843 | 59.241 |
| Fashion S.r.l | - | 5.230 | (5.230) |
| Totale debiti di natura commerciale | 1.959.065 | 1.280.726 | 678.339 |
| Totale | 1.959.065 | 1.280.726 | 678.339 |
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Royalties di competenza dell'esercizio successivo | 281.228 | 373.796 | (92.568) |
| Totale risconti passivi | 281.228 | 373.796 | (92.568) |
I "risconti passivi" per royalties si riferiscono a fatturazioni di ricavi per la parte la cui maturazione è di competenza dell'esercizio successivo.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari di copertura | - | 3.881 | (3.881) |
| Totale strumenti finanziari di copertura | - | 3.881 | (3.881) |
La voce al 31 dicembre 2018 recepiva l'adeguamento al valore di mercato delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse sul "Finanziamento Intesa", interamente rimborsato nel corso dell'esercizio 2019.
Nel caso degli Interest Rate Swap (IRS) stipulati dalla Società, si rileva che la copertura specifica di flussi variabili realizzata a condizioni di mercato, attraverso la stipula di un IRS fix/flo perfettamente speculare all'elemento coperto da cui traggono origine i flussi stessi, come nel caso di specie, è da ritenersi sempre efficace.
In dettaglio le garanzie prestate si articolano come segue:
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| - Fideiussioni prestate nell'interesse | |||
| di imprese controllate | 62.550.000 | 59.050.000 | 3.500.000 |
| Totale | 62.550.000 | 59.050.000 | 3.500.000 |
Le fideiussioni prestate nell'interesse di controllate si riferiscono per 3,3 milioni di Euro alla garanzia prestata al Gruppo Unicredit a favore di Basic Village S.p.A. a fronte del finanziamento concesso nel 2007 per l'acquisto dell'immobile, garantito anche da ipoteca di primo grado sul fabbricato; per 2,3 milioni di Euro alla garanzia prestata nel 2008 da Intesa Sanpaolo S.p.A. in favore di BasicItalia S.p.A. a fronte del 50% del finanziamento ipotecario concesso per l'acquisto dell'immobile; per 6,5 milioni di Euro alla garanzia fideiussoria rilasciata da primaria banca a garanzia degli impegni contrattuali legati ad un contratto di sponsorizzazione tecnica e, per la restante parte, pari a 50,4 milioni di Euro, a garanzie prestate in favore di BasicItalia S.p.A. e del Gruppo Kappa Europe a vari istituti di credito, a garanzia delle linee di credito commerciali.
Si rileva infine che le quote della TOS S.r.l. sono assoggettate a pegno a favore di MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato a luglio 2017.
Nella Relazione sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività della Società e del Gruppo possono incorrere e le attività poste in essere per evitarli o ridurli, che sono comunque effettuate a livello di Gruppo.
Gli strumenti finanziari della BasicNet S.p.A. comprendono:
Si ricorda che la Società e il Gruppo sottoscrivono dei contratti derivati esclusivamente con l'obiettivo di effettuare cash flow hedge su rischi di tasso e/o rischi di cambio.
In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:
| (Importi in migliaia di Euro) | Strumenti finanziari al fair value con variazioni di fair value iscritte a: |
Strumenti Partecipazioni finanziari non quotate bilancio al al costo valutate 31.12.2019 ammortizzato al costo |
Valori di Fair value al 31.12.2019 |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Conto | Patrimonio | |||||
| economico | netto | |||||
| Attività: | ||||||
| Partecipazioni e altre attività finanziarie |
- | - | - | 36.297 | 36.297 | 36.297 |
| Crediti verso clienti | - | - | 15.983 | - | 15.983 | 15.983 |
| Altre attività correnti | - | - | 65.875 | - | 65.875 | 65.875 |
| Strumenti finanziari di copertura |
- | - | - | - | - | - |
| Passività: | ||||||
| Finanziamenti | ||||||
| a m/l termine | - | - | 11.539 | - | 11.539 | 11.539 |
| Debiti verso banche | - | - | - | |||
| Debiti verso fornitori | - | - | 6.556 | - | 6.556 | 6.556 |
| Altre passività correnti | - | - | 5.970 | - | 5.970 | 5.970 |
| Strumenti finanziari di copertura |
- | 4 | - | - | - | - |
I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:
• il rischio che attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità ("rischio di default").
La Società è esposta al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma e fibre sintetiche) incorporate nei campionari che acquista sui mercati internazionali per rivenderli ai licenziatari.
La Società non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti e le fluttuazioni possono essere perlopiù trasferite nei prezzi di vendita dei campionari.
La BasicNet S.p.A. ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, essa è esposta alle fluttuazioni dei tassi di cambio principalmente del dollaro USA contro l'Euro.
Al 31 dicembre 2019 sono stati consuntivate utili netti su cambi per 295 mila Euro, e sono state accertate differenze positive nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 62 mila Euro, per un saldo netto di differenze positive su cambi per 357 mila Euro (Nota 15).
La Società effettua coperture delle fluttuazioni dei rischi di valuta a livello di Gruppo.
Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2019 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:
| 31 dicembre 2019 | % | 31 dicembre 2018 | % | |
|---|---|---|---|---|
| A tasso fisso | 8.000.983 | 33,3% | 9.884.848 | 35,3% |
| A tasso variabile | 16.038.558 | 66,7% | 18.103.558 | 64,7% |
| Indebitamento finanziario lordo | 24.039.541 | 100,0% | 27.988.406 | 100,0% |
Gli interessi sulle linee di credito operative a breve termine sono conteggiati allo 0,10% secondo le tipologie delle medesime, come peraltro evidenziato nella Nota 29.
Se al 31 dicembre 2019 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per +178 mila Euro e -178 mila Euro.
Il fondo svalutazione crediti (Nota 23), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie storiche e di stanziamenti generici effettuati sulle porzioni creditorie non coperte da garanzie, rappresenta circa l'8,2% dei crediti verso clienti al 31 dicembre 2019.
Si rimanda ai commenti contenuti nelle Note Illustrative del bilancio consolidato.
A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenza la cadenza temporale dei flussi finanziari:
| (in migliaia di Euro) | Valore contabile |
Futuri interessi |
Flussi finanziari |
Entro 1 anno |
Di cui da 1 |
Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| attivi/passivi | contrattuali | a 5 anni | ||||
| "Finanziamento BNL" | 3.750 | 50 | 3.800 | 1.276 | 2.524 | - |
| "Finanziamento MPS" | 12.188 | 418 | 12.606 | 3.439 | 9.167 | - |
| Debiti per leasing | 101 | 3 | 104 | 44 | 60 | - |
| Debiti per diritti d'uso | 9.245 | 528 | 9.773 | 1.665 | 8.108 | - |
| Totale passività finanziarie | 25.284 | 999 | 26.283 | 6.424 | 19.859 | - |
Il rischio di default attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alla Società contengano clausole (covenant) che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità.
Non vi sono covenant sui contratti di finanziamento in essere.
Le operazioni effettuate da BasicNet S.p.A. con le società appartenenti al Gruppo nel corso dell'ordinaria gestione e regolate secondo le normali condizioni di mercato, riguardano:
Gli effetti economici derivanti da questo complesso di rapporti sono sintetizzabili come segue:
| Società del Gruppo BasicNet |
Vendite dirette |
Proventi diversi |
Royalties attive |
Proventi finanziari |
Dividendi | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico |
2.372.969 | 251.200 | 7.702.523 | 2.188 | - | 10.328.880 |
| Basic Trademark S.r.l. | - | 5.500.000 | - | - | - | 5.500.000 |
| Basic Properties S.r.l. | - | - | - | - | 4.800.000 | 4.800.000 |
| Gruppo Kappa Europe | 143.680 | 20.000 | 1.401.119 | - | - | 1.564.799 |
| Superga Trademark S.r.l. | - | 250.000 | - | 110.110 | - | 360.110 |
| TOS S.r.l.con Socio Unico | - | 12.000 | - | 144.398 | - | 156.398 |
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico |
- | 50.000 | - | 7.505 | - | 57.505 |
| BasicNet Asia Ltd. | 19.112 | - | - | - | - | 19.112 |
| Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico |
- | 5.000 | - | - | - | 5.000 |
| BasicRetail S.r.l. con Socio Unico. |
- | 21 | - | - | - | 21 |
| Totale | 2.535.761 | 6.088.221 | 9.103.642 | 264.201 | 4.800.000 | 22.791.825 |
| Società del Gruppo BasicNet |
Costo del venduto |
Costo per sponsor |
Costo del lavoro |
Spese di vendita, generali ed amministrative e royalties passive |
Oneri finanziari |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico |
- | - | - | 605.160 | 605.160 | |
| BasicNet Asia Ltd. | - | - | - | 976.384 | - | 976.384 |
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico |
26.742 | 861.711 | - | 33.722 | - | 922.175 |
| BasicRetail S.r.l. con Socio Unico |
- | 72.962 | - | - | - | 72.962 |
| Totale | 26.742 | 934.673 | - | 1.615.266 | - | 2.576.681 |
Di seguito è fornita la sintesi dei rapporti con le parti correlate con riferimento alle note nelle quali è riportato il dettaglio per ciascuna delle macro-voci per il periodo chiuso al 31 dicembre 2019:
| Partecipazioni (Nota 21) |
Crediti (Nota 24) |
Debiti (Nota 36) |
Ricavi (Nota 41) |
Costi (Nota 41) |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Società controllate | 35.764.489 | 63.915.041 | 1.959.065 | 22.791.825 | 2.576.681 |
| Società in joint venture | 500.000 | 183 | - | - | - |
| Compensi e retribuzioni agli organi di amministrazione, di controllo e dirigenti con responsabilità strategica e ad altre parti correlate |
- | - | - | - | 4.828.721 |
| Totale | 36.264.489 | 63.915.224 | 1.959.065 | 22.791.825 | 7.405.402 |
I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco in BasicNet S.p.A. e nelle altre imprese incluse nel consolidamento.
Per quanto riguarda le altre parti correlate, si segnala l'attività di consulenza legale svolta dallo Studio Legale Pavesio e Associati e dallo Studio Legale Cappetti, riconducibili al consigliere Avvocato Carlo Pavesio e dello Studio Boidi & Partners, del quale è socio al 35% Massimo Boidi che è Presidente del Collegio Sindacale di BasicWorld S.r.l. Tali transazioni, non rilevanti in rapporto ai valori complessivi coinvolti, sono state concluse a condizioni di mercato.
La collezione informatica di proprietà di BasicNet S.p.A., che viene utilizzata come richiamo mediatico in occasione di eventi, rassegne e mostre in abbinamento ai Marchi e/o prodotti del Gruppo, è oggetto di un accordo di reciproca put e call con BasicWorld S.r.l. L'accordo ha durata sino al 31 luglio 2020. Il prezzo di esercizio dell'Opzione Call di BasicWorld sarà pari al costo di acquisto della Collezione Informatica da parte di BasicNet, quale risultante dalle scritture contabili di BasicNet, oltre ad un interesse finanziario su base annua pari al tasso di mercato medio applicato a BasicNet alla data di esercizio dell'opzione. L'accordo è stato stipulato in ragione dell'eventuale interesse di BasicNet S.p.A. alla vendita della collezione informatica per garantirsi il completo recupero dei costi sostenuti, comprensivi degli oneri finanziari, sfruttando nel frattempo i benefici che ne possono derivare come strumenti di comunicazione per i propri marchi e/o prodotti.
Ai sensi della Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio non vi sono stati eventi ed operazioni significative non ricorrenti.
Il Gruppo BasicNet è coinvolto in alcune controversie legali di natura commerciale dal cui esito non sono attese significative passività.
Altre controversie sono dettagliatamente descritte nelle Note Illustrative al bilancio consolidato (Nota 53).
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente F.to Marco Daniele Boglione
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato Destinatario il servizio |
Compensi di competenza 2019 |
||
|---|---|---|---|---|
| Revisione contabile | EY S.p.A. | Capogruppo BasicNet S.p.A. | 111.200 | |
| Servizi attestazione | EY S.p.A. | Capogruppo BasicNet S.p.A. | - | |
| Altri servizi | EY S.p.A. | Capogruppo BasicNet S.p.A. | - | |
| Totale | 111.200 |
| (Importi in Euro) | Capitale sociale |
Importo del patrimonio |
Utile (perdita) del periodo |
Quota posseduta direttamente |
Quota posseduta indirettamente |
Patrimonio netto contabile |
Valore di carico |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione / Sede / Capitale | netto | pro quota | |||||
| IMPRESE CONTROLLATE | |||||||
| BASIC AIR S.r.l. CON SOCIO UNICO |
|||||||
| Largo Maurizio Vitale, 1 10152 TORINO |
|||||||
| Capitale Sociale € 3.000.000 | 3.000.000 | 2.243.487 | (756.513) | 100,00 | - | 2.243.487 | 3.000.000 |
| BASIC ITALIA S.p.A. CON SOCIO UNICO |
|||||||
| Strada della Cebrosa, 106 10156 TORINO |
|||||||
| Capitale Sociale € 7.650.000 | 7.650.000 | 15.559.654 | 4.533.571 | 100,00 | - | 15.559.654 | 28.599.725 |
| BASICNET ASIA LTD. | |||||||
| 15 floor, Linkchart Centre No. 2 Tai Yip Street Kwun Tong, Kowloon HONG KONG |
|||||||
| Capitale Sociale HKD 10.000 | 1.143 | 585.200 | 80.036 | 100,00 | - | 585.200 | 927 |
| BASIC PROPERTIES S.r.l. | |||||||
| Largo Maurizio Vitale, 1 10152 TORINO |
|||||||
| Capitale Sociale € 18.160 | 18.160 | 6.687.258 | 5.097.950 | 100,00 | - | 6.687.258 | 3.657.747 |
| BASIC PROPERTIES AMERICA, INC. | |||||||
| c/o Corporation Service Company 11 S 12th Street - PO BOX 1463 – Richmond VA 23218 – U.S.A. |
|||||||
| Capitale Sociale USD 2.000 | 1.780 | 6.511.520 | 1.228.177 | - | 100,00 | - | - |
| BASICRETAIL S.r.l. CON SOCIO UNICO |
|||||||
| Strada della Cebrosa, 106 10156 TORINO |
|||||||
| Capitale Sociale € 10.000 | 10.000 | 5.654.746 | 2.966.541 | - | 100,00 | - | - |
| BASICRETAIL SUISSE S.A. | |||||||
| Via Beroldingen, 26 6850 MENDRISIO - SWITZERLAND |
|||||||
| Capitale Sociale CHF 100.000 | 92.130 | 85.996 | (5.994) | - | 100,00 | - | - |
| BASIC TRADEMARK S.r.l. | |||||||
| Largo Maurizio Vitale, 1 10152 TORINO |
|||||||
| Capitale Sociale € 1.250.000 | 1.250.000 | 12.031.091 | 2.972.934 | - | 100,00 | - | - |
| BASIC VILLAGE S.p.A. CON SOCIO UNICO |
|||||||
| Largo M. Vitale, 1 10152 TORINO |
|||||||
| Capitale Sociale € 412.800 | 412.800 | 6.248.078 | 305.070 | 100,00 | - | 6.248.078 | 414.715 |
| JESUS JEANS S.r.l CON SOCIO UNICO |
|||||||
| Largo M. Vitale, 1 10152 TORINO |
|||||||
| Capitale Sociale € 10.000 | 10.000 | 127.497 | 21.455 | 100,00 | - | 127.497 | 81.375 |
| Denominazione / Sede / Capitale | Capitale sociale |
Importo del patrimonio netto |
Utile (perdita) del periodo |
Quota posseduta direttamente |
Quota posseduta indirettamente |
Patrimonio netto contabile pro quota |
Valore di carico |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESE CONTROLLATE | |||||||
| KAPPA EUROPE S.A.S. | |||||||
| 41 Rue Bobby Sands 44800 St Herblain Cedex - FRANCE |
|||||||
| Capitale Sociale € 2.426.400 | 2.426.400 | 6.885.385 | (1.666.509) | - | 61,00 | - | - |
| KAPPA FRANCE S.A.S. | |||||||
| 41 Rue Bobby Sands 44800 St Herblain Cedex - FRANCE |
|||||||
| Capitale Sociale € 2.060.000 | 2.060.000 | 2.108.301 | (2.258.843) | - | 100,00 | - | - |
| KAPPA SPORT IBERIA S.L. | |||||||
| Avda. de Europa, 26 - módulo 2B 28224 Pozuelo De Alarcón-Madrid SPAIN |
|||||||
| Capitale Sociale € 505.588 | 505.588 | 26.522 | 245.326 | - | 100,00 | - | - |
| PREPPY COTTON S.A. | |||||||
| Renzligenstrasse 31 6260 Reidermoos - SWITZERLAND |
|||||||
| Capitale Sociale € 101.105 | 101.105 | 1.369.264 | (185.484) | - | 100,00 | - | - |
| SFD FRANCE S.A.S.U. | |||||||
| 41 Rue Bobby Sands 44800 St Herblain Cedex - FRANCE |
|||||||
| Capitale Sociale € 5.000 | 5.000 | 232.353 | 21.307 | - | 100,00 | - | - |
| SPORT FASHION DISTRIBUTION S.A.S.U. |
|||||||
| 41 Rue Bobby Sands 44800 St Herblain Cedex - FRANCE |
|||||||
| Capitale Sociale € 5.000 | 5.000 | (1.633.570) | (790.809) | - | 100,00 | - | - |
| SPORT FASHION DISTRIBUTION UK Ltd. |
|||||||
| Richmond House, 15 Bloom Street M1 3HZ Manchester - UK |
|||||||
| Capitale Sociale LireSterline 1 | 1,175 | 218.448 | 57.643 | - | 100,00 | - | - |
| SPORT FASHION LICENCING S.A.S.U. |
|||||||
| 41 Rue Bobby Sands 44800 St Herblain Cedex - FRANCE |
|||||||
| Capitale Sociale € 5.000 | 5.000 | (631.558) | (140.764) | - | 100,00 | - | - |
| SPORT FASHION RETAIL S.A.R.L. | |||||||
| 41 Rue Bobby Sands 44800 St Herblain Cedex - FRANCE |
|||||||
| Capitale Sociale € 5.000 | 5.000 | (666.428) | (352.958) | - | 100,00 | - | - |
| Denominazione / Sede / Capitale | Capitale sociale |
Importo del patrimonio netto |
Utile (perdita) del periodo |
Quota posseduta direttamente |
Quota posseduta indirettamente |
Patrimonio netto contabile pro quota |
Valore di carico |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESE CONTROLLATE | |||||||
| SUPERGA TRADEMARK S.r.l. | |||||||
| Largo Maurizio Vitale, 1 10152 TORINO |
|||||||
| Capitale Sociale € 500.000 | 500.000 | 10.534.881 | 2.830.449 | - | 100,00 | - | - |
| TEXTILES D'ARTOIS | |||||||
| 4 Rue D'Acq 62144 Haute Avesnes- FRANCE |
|||||||
| Capitale Sociale € 3.000 | 3.000 | (118.521) | 15.873 | - | 100,00 | - | - |
| TOS S.r.l. CON SOCIO UNICO |
|||||||
| Largo M. Vitale, 1 10152 Torino |
|||||||
| Capitale Sociale € 10.000 | 10.000 | 1.198.670 | 712.847 | 100,00 | - | 1.198.670 | 10.000 |
| JOINT VENTURE | |||||||
| FASHION S.r.l. | |||||||
| C.so Stati Uniti, 41 10129 TORINO |
|||||||
| Capitale Sociale € 100.000 | 100.000 | 214.607 | (50.161) | 50,00 | - | 107.304 | 500.000 |
| Denominazione / Sede / Capitale | 31/12/2018 Valore di carico |
Acquisizioni / Costituzioni |
Versamenti a copertura perdite |
Impairment partecipazioni |
Cessioni | 31/12/2019 Valore di carico |
% possesso della Capogruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE |
|||||||
| Basic Air S.r.l. con Socio Unico | - | 3.000.000 | - | - | - | 3.000.000 | 100% |
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico | 28.599.725 | - | - | - | - | 28.599.725 | 100% |
| BasicNet Asia Ltd. | 927 | - | - | - | - | 927 | 100% |
| Basic Properties S.r.l. | 3.657.747 | - | - | - | - | 3.657.747 | 100% |
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico | 414.715 | - | - | - | - | 414.715 | 100% |
| Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico | 81.375 | - | - | - | - | 81.375 | 100% |
| TOS S.r.l. con Socio Unico | 10.000 | - | - | - | - | 10.000 | 100% |
| TOTALE IMPRESE CONTROLLATE | 32.764.488 | 3.000.000 | - | - | - | 35.764.489 | |
| PARTECIPAZIONI IN JOINT VENTURE Fashion S.r.l. TOTALE JOINT VENTURE |
500.000 500.000 |
- - |
- - |
- - |
- - |
500.000 500.000 |
50% |
| PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE | |||||||
| Consorzi e altre minori | 128 | - | - | - | - | 128 | |
| TOTALE ALTRE IMPRESE | 128 | - | - | - | - | 128 | |
| TOTALE PARTECIPAZIONI | 33.264.616 | 3.000.000 | - | - | - | 36.264.616 | |
| CREDITI FINANZIARI | |||||||
| Crediti verso altri (cauzioni) | 391.793 | - | - | - | (359.810) | 31.983 | |
| TOTALE CREDITI | 391.793 | - | - | - | (359.810) | 31.983 | |
| TOTALE PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE |
33.656.409 | 3.000.000 | - | - | (359.810) | 36.296.599 |
I sottoscritti Marco Daniele Boglione Presidente con deleghe, Federico Trono Amministratore Delegato e Paola Bruschi, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di BasicNet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2019.
Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio:
F.to Marco Daniele Boglione Presidente
F.to Federico Trono F.to Paola Bruschi Amministratore Delegato Dirigente Preposto
| Società e periodo di riferimento |
Revisione contabile | Servizi di | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| EY | Network | attestazione | Altri servizi | Totale | ||
| BasicNet S.p.A. | 2019 | 111.200 | ۰ | 111.200 | ||
| Società controllate | 2019 | 108.800 | 82.200 | ۰ | 50.000 | 241.000 |
| Totale | 220.000 | 82.200 | ۰ | 50.000 | 352.200 |
© BasicNet 2019 BasicEdizioni ID media 2 – 178 order 173448
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