Annual Report • Apr 27, 2017
Annual Report
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31 DICEMBRE 2016
Marco Daniele Boglione Presidente
Daniela Ovazza Franco Spalla Vice Presidenti
Paola Bruschi Consiglieri Paolo Cafasso Elisa Corghi (1) Alessandro Gabetti Davicini Renate Hendlmeier (1) Adriano Marconetto (1) Carlo Pavesio Elisabetta Rolando
Giovanni Crespi Amministratore Delegato
(1) Consiglieri indipendenti
Comitato di Remunerazione
Carlo Pavesio Presidente Elisa Corghi Renate Hendlmeier Adriano Marconetto Daniela Ovazza
Comitato Controllo e Rischi
Renate Hendlmeier Presidente Elisa Corghi Adriano Marconetto
Maria Francesca Talamonti Presidente
Carola Alberti
Giulia De Martino
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Massimo Boidi Sindaci Effettivi
Fabio Pasquini Sindaci Supplenti
| Organi sociali di BasicNet S.p.A. | 2 |
|---|---|
| Sintesi delle principali attività ed eventi del 2016 | 11 |
| Commento dei principali indicatori economico finanziari del 2016 | 14 |
| Il Gruppo | 14 |
| La Capogruppo | 21 |
| Prospetto di raccordo fra risultato consolidato | |
| e gli analoghi valori della Capogruppo | 23 |
| Il titolo BasicNet | 24 |
| Principali rischi e incertezze | 24 |
| Proposta all'Assemblea di destinazione dell'utile dell'esercizio | 29 |
| Il Gruppo e la sua attività | 31 |
| Le risorse umane | 36 |
| Informazioni relative all'ambiente | 37 |
| Altre informazioni | 38 |
| Azioni proprie | 38 |
| Informazioni relative ai piani di stock option | 38 |
| Azioni possedute da Amministratori e Sindaci | 38 |
| Rapporti con controllanti, collegate, altre partecipazioni e parti correlate | 38 |
| Ricerca e sviluppo | 39 |
| Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari | 39 |
| Conto economico consolidato del Gruppo BasicNet | 84 |
| Conto economico complessivo consolidato | 85 |
| Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata del Gruppo BasicNet | 86 |
| Rendiconto finanziario consolidato del Gruppo BasicNet | 87 |
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato | 88 |
| Posizione finanziaria netta consolidata | 89 |
| Note Illustrative | 90 |
| Allegato 1 - Informazioni di cui all'art. 149-duodecies | |
| del Regolamento Emittenti | 152 |
| Allegato 2 - Imprese incluse nel consolidamento con il metodo integrale | 153 |
| Allegato 3 - Attestazione del bilancio consolidato | |
| ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 e 5-bis del Decreto Legislativo | |
| 24 febbraio 1998, n. 58 "Testo unico delle disposizioni | |
| in materia di intermediazione finanziaria" | 155 |
| Relazione della Società di Revisione ai sensi | |
| degli articoli 14 e 16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, | |
| N. 39 al bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 | 157 |
| BasicNet S.p.A. - Conto economico | 164 |
|---|---|
| BasicNet S.p.A. - Conto economico complessivo | 165 |
| BasicNet S.p.A. - Situazione patrimoniale - finanziaria | 166 |
| BasicNet S.p.A. - Rendiconto finanziario | 167 |
| BasicNet S.p.A. - Prospetto delle variazioni del patrimonio netto | 168 |
| BasicNet S.p.A. - Posizione finanziaria netta | 169 |
| BasicNet S.p.A. - Conto economico al 31 dicembre 2016 | |
| redatto ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 | 170 |
| BasicNet S.p.A. - Situazione patrimoniale - finanziaria al 31 dicembre 2016 | |
| redatta ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 | 171 |
| BasicNet S.p.A. - Rendiconto finanziario al 31 dicembre 2016 redatto | |
| ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 | 172 |
| Note Illustrative | 174 |
| Allegato 1 - Elenco partecipazioni al 31 dicembre 2016 | 228 |
| Allegato 2 - Attestazione del bilancio d'esercizio | |
| ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 e 5-bis del Decreto Legislativo | |
| 24 febbraio 1998, n. 58 "Testo unico delle disposizioni | |
| in materia di intermediazione finanziaria" | 231 |
| Allegato 3 - Informazioni di cui all'art. 149-duodecies | |
| del Regolamento Emittenti | 232 |
| Relazione della Società di Revisione ai sensi | |
| degli articoli 14 e 16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, | |
| N. 39 al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016 | 233 |
| Relazione del Collegio Sindacale ai sensi | |
| dell'art. 153 del D.Lgs. N. 58/1998 | |
| e dell'art. 2429, comma 3, del codice civile | 237 |
BILANCIO CONSOLIDATO E D'ESERCIZIO
31 DICEMBRE 2016
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI E NOTE ILLUSTRATIVE
PROSPETTI CONTABILI BasicNet S.p.A. E NOTE ILLUSTRATIVE
"Mettiamo a sistema un grande numero di imprenditori in tutto il mondo per uno scopo comune. Gestiamo tutte le informazioni critiche della catena dell'offerta. Guadagniamo commissioni di servizio per circa un terzo del valore aggiunto generato dall'intero processo, capitalizzando tutto l'aumento del valore dei marchi conseguente allo sviluppo delle vendite. Facciamo tutto questo ricercando continuamente le migliori tecnologie informatiche e la maggior integrazione a Internet della gestione di tutti i processi del nostro business."
Marco Boglione, 1999
Signori Azionisti,
l'esercizio 2016 è stato caratterizzato da un clima politico internazionale molto incerto e da un quadro economico generale complesso. In questo contesto il Gruppo:
I principali indicatori del 2016 risultano i seguenti:
3,1 milioni di Euro (1,9 milioni di Euro nel 2015) e di investimenti netti per circa 7,8 milioni di Euro (5 milioni di Euro nel 2015).
Per quanto riguarda la Capogruppo:
In relazione agli "indicatori alternativi di performance", così come definiti dalla raccomandazione CESR/05-178b e richiamati dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si fornisce di seguito la definizione degli indicatori usati nella presente Relazione sulla Gestione, nonché la loro riconciliazione con le grandezze del bilancio:
si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari commerciali, il cui riflesso contabile per il Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico "royalties attive e commissioni di sourcing";
si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari produttivi, il cui riflesso contabile per il Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico "royalties attive commissioni di sourcing";
• EBITDA:
"risultato operativo" ante "ammortamenti";
è dato dalla somma dei debiti finanziari a breve e a medio e lungo termine, al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e di altre attività finanziarie correnti.
Nell'ambito dell'attività di sviluppo della presenza internazionale dei Marchi nel 2016:
È proseguito in numerosi Paesi lo sviluppo del canale retail con nuove aperture, da parte dei licenziatari, di negozi monomarca K-Way® e Superga®. Al 31 dicembre 2016, sul territorio italiano operavano complessivamente 203 negozi a Marchi del Gruppo.
A seguito delle nuove aperture, i punti vendita ad insegne Kappa® e Robe di Kappa® dei licenziatari nel Mondo sono complessivamente 948 (dei quali 113 in Italia), quelli ad insegna Superga® contano 170 punti vendita (dei quali 65 in Italia) e 37 i negozi a marchio K-Way® (25 dei quali in Italia).
Nel corso del mese di marzo, BasicNet S.p.A. e Briko S.p.A. hanno siglato accordi per l'acquisizione in licenza di distribuzione esclusiva mondiale, da parte di BasicNet, per tutti i prodotti del marchio Briko®, con l'opzione di acquisire il Marchio entro il 30 giugno 2019. Il valore massimo dell'opzione si attesta a 3 milioni di Euro riducibile ad importi prestabiliti in caso di esercizio anticipato.
L'avvio delle attività condotte nei primi mesi di gestione del Marchio è risultato promettente, confermando la bontà della scelta di investimento adottata.
Lo scorso dicembre, a seguito della concentrazione strategica sul brand Kappa® di tutte le collezioni destinate agli sport invernali, il Gruppo, di comune accordo con la famiglia Besson, ha ceduto a quest'ultima il 50% delle quote della società proprietaria del marchio AnziBesson®.
Il Gruppo ha acquistato tramite la società BasicVillage S.p.A. un immobile sito in Torino, confinante con quello già di proprietà e sede dell'attività. L'edificio è stato acquistato per un costo complessivo di 2 milioni di Euro e consta di complessivi 2.756 metri quadrati.
A fine esercizio BasicNet S.p.A. ha contratto con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. un finanziamento a medio-lungo termine, per 7,5 milioni di Euro, della durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali. L'operazione ha consentito di acquisire l'immobile di cui al paragrafo precedente e riequilibrare il rapporto tra indebitamento a breve e medio e lungo termine.
Il marchio Kappa® è storicamente associato a importanti sponsorizzazioni.
Sono proseguite intensamente le attività di sponsorizzazione, sia a livello nazionale sia internazionale, che si sono aggiunte agli importanti investimenti avviati lo scorso esercizio dell'SSC Napoli per quanto riguarda il licenziatario italiano, della squadra di calcio Leeds United per il mercato inglese, dello Standard Liège Football Club per il Belgio, oltre alle squadre del Dtla e del Becamex da parte del licenziatario vietnamita.
Nel 2016, il licenziatario brasiliano ha siglato un accordo di sponsorizzazione del team Santos F.C. La squadra brasiliana, che conta - solo sulla sua pagina Facebook - quasi 3,5 milioni di fan, vestirà la nuova Kombat® fino al 2018. Lo scorso mese di dicembre, il licenziatario Kappa® del Nicaragua ha firmato un accordo di sponsorizzazione con il Nicaragua Real Estelì FC.
Il licenziatario inglese ha siglato un accordo di tre anni con la Lega Britannica Basket (BBL) che rappresenta una novità assoluta per il basket inglese, poiché copre tutte le squadre maschili e femminili delle organizzazioni di BBL, WBBL (Women's BBL) e tutti i team internazionali britannici maschili, femminili e junior.
Il licenziatario francese ha avviato la sponsorizzazione tecnica del Montpellier Hérault Rugby Club, della Federazione di Rugby Svizzero e del Toronto Wolfpack, oltre al rinnovo, fino al 2020, del contratto di sponsorizzazione del team di Rugby Union Bordeaux Bègles.
Ottimi risultati per gli atleti sponsorizzati Kappa® che hanno partecipato alle Olimpiadi e alle Paraolimpiadi di Rio: la Federazione Italiana Scherma, la Federazione Lotta Italiana Judo Karate e Arti Marziali, la Federazione di Canottaggio Italiano, la Federazione Italiana Canoa e Kayac e la Federazione Italiana Golf.
In anticipo rispetto alla sua scadenza naturale, è stato rinnovato fino al 2022 l'importante contratto quadro fra il Gruppo BasicNet e la Federazione Italiana Sport Invernali (FISI).
Grazie a questo nuovo accordo di sponsorizzazione, gli atleti della Federazione Italiana Sport Invernali - dopo Sochi 2014 e Pyeongchang 2018 - parteciperanno anche alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022 indossando in gara il logo Kappa® e gli altri marchi del Gruppo.
Inoltre, tale accordo prevede la sponsorizzazione e la licenza non esclusiva per caschi, maschere e occhiali a marchio Briko® (di cui BasicNet è titolare), con i quali verranno equipaggiati diversi componenti delle Squadre Nazionali FISI.
Per quanto riguarda gli eventi, Kappa® è sponsor in Italia del "Kappa Futur Festival" e il "Movement Torino Music Festival", appuntamenti di sempre maggior rilevanza nel mondo della musica elettronica, che raccolgono a Torino migliaia di giovani di ogni provenienza.
Per il marchio Superga®, alle numerose iniziative di co-branding con importanti stilisti e prestigiosi marchi di abbigliamento e calzature internazionali già attive, si sono aggiunte le iniziative con il negozio newyorkese Del Toro per la collezione DT X Superga, con "Esibizionismo" per la collezione Esibizionismo X Superga, lanciata da Superga UK, con la modella Esom, che, dopo essere stata il volto della campagna Q1Q2 Superga in Asia, ha creato un modello di 2750 personalizzato con il suo nome.
Dopo l'attore e modello londinese Jack Guinness e il designer Charlie Casely-Hayford, definito uno degli uomini più eleganti in Gran Bretagna, il nuovo Superga Ambassador è il blogger Trevor Stuurman.
Alle numerose iniziative sviluppate e finalizzate alla creazione di capsule collection, si sono aggiunte le nuove collaborazioni con IKKS, per la realizzazione di giacche per bambini che saranno distribuite in Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Svizzera, Spagna e online, con il concept store parigino Colette, per la collezione K-WAY X les(Art)ists, e con il marchio di lusso creato da Alessandro Dell'Acqua.
Peter Fill, il primo atleta nella storia della Federazione Italiana Sport Invernali, sponsorizzata Kappa® che si è aggiudicato la Coppa del Mondo di discesa maschile, è il nuovo testimonial, fino al 2018 per occhiali, casco e maschere Briko®.
Per un più agevole riferimento dei commenti all'andamento economico dell'esercizio, si fornisce una tabella di sintesi dei dati contenuti nel conto economico o da essi desumibili:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Vendite Aggregate a Marchi del Gruppo sviluppate | |||
| dal Network di licenziatari commerciali e produttivi * | 739.979 | 730.523 | 9.456 |
| Royalties attive e commissioni di sourcing | 46.424 | 46.547 | (123) |
| Vendite dirette consolidate | 135.183 | 133.941 | 1.242 |
| EBITDA ** | 21.502 | 32.049 | (10.547) |
| EBIT ** | 15.241 | 25.709 | (10.468) |
| Risultato del Gruppo | 10.305 | 16.760 | (6.455) |
| Risultato per azione ordinaria | 0,1839 | 0,2953 | (0,1114) |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
** Per la definizione degli indicatori si rimanda al paragrafo a pagina 10 della presente Relazione
La composizione del fatturato dalle attività di vendita e produzione generato attraverso i licenziatari del Gruppo nel Mondo, è la seguente:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Vendite Aggregate dei Licenziatari a Marchi del Gruppo * |
Totale | Totale | Totale | % |
| Licenziatari Commerciali | 532.702 | 516.691 | 16.011 | 3,10 |
| Licenziatari Produttivi (sourcing center) | 207.277 | 213.832 | (6.555) | (3,07) |
| Totale | 739.979 | 730.523 | 9.456 | 1,29 |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
Di seguito la suddivisione per area geografica delle vendite aggregate dei licenziatari commerciali:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Vendite Aggregate dei Licenziatari commerciali del Gruppo * |
Totale | % | Totale | % | Totale | % |
| Europa | 332.785 | 62,5% | 324.982 | 62,9% | 7.803 | 2,4% |
| America | 43.880 | 8,2% | 30.182 | 5,8% | 13.698 | 45,4% |
| Asia e Oceania | 96.681 | 18,2% | 99.509 | 19,3% | (2.828) | (2,8%) |
| Medio Oriente e Africa | 59.356 | 11,1% | 62.018 | 12,0% | (2.662) | (4,3%) |
| Totale | 532.702 | 10,00% | 516.691 | 100,0% | 16.011 | 3,1% |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
e dei licenziatari produttivi:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Vendite Aggregate dei Licenziatari produttivi del Gruppo * |
Totale | % | Totale | % | Totale | % |
| Europa | 18.574 | 8,9% | 13.918 | 6,5% | 4.656 | 33,5% |
| America | 14.846 | 7,2% | 4.310 | 2,0% | 10.536 | 244,5% |
| Asia e Oceania | 173.441 | 83,7% | 195.180 | 91,3% | (21.739) | (11,1%) |
| Medio Oriente e Africa | 416 | 0,2% | 424 | 0,2% | (8) | (2,0%) |
| Totale | 207.277 | 100,00% | 213.832 | 100,0% | (6.555) | (3,1%) |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
Le vendite aggregate dei licenziatari commerciali, pari a 532,7 milioni di Euro, evidenziano una crescita del 3,1%, a cambi correnti, rispetto ai 516,7 milioni riferiti all'esercizio precedente.
Le vendite conseguite dai principali marchi del Gruppo (*) attraverso la propria rete di Licenziatari commerciali sono le seguenti:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Kappa e Robe di Kappa | 360.426 | 67,7% | 349.062 | 67,7% | 11.364 | 3,3% |
| Superga | 113.634 | 21,3% | 116.470 | 22,6% | (2.836) | (2,4%) |
| K-Way | 53.909 | 10,1% | 50.243 | 9,7% | 3.666 | 7,3% |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
Il fatturato dei marchi Kappa® e Robe di Kappa® cresce complessivamente del 3,3%.
Ottimo andamento del mercato americano che cresce del 54,4% per l'entrata a regime di alcune nuove licenze, tra le quali Costa Rica e Cile, e per lo sviluppo nei mercati più maturi, ovvero in Argentina e Brasile. Quest'ultimo ha beneficiato delle vendite di prodotti a marchio congiunto Kappa®/Santos F.C., legate alla nuova sponsorizzazione della squadra calcistica.
Il mercato europeo registra la crescita delle vendite nell'area scandinava e in Russia, mentre sconta in alcuni paesi, quali Gran Bretagna e quelli dell'area balcanica, il rallentamento dovuto al periodo di transizione dai precedenti licenziatari, recentemente sostituiti.
Sul mercato asiatico, che rimane sostanzialmente stabile, si registra una buona crescita in India e Vietnam, mentre le vendite in Thailandia e Hong Kong hanno subito rallentamenti per l'instabilità politica e il calo del turismo cinese.
I mercati di Medio Oriente ed Africa hanno risentito più degli altri delle conseguenze dell'instabilità politica.
Il marchio Superga® cresce nelle Americhe (+42,7%), in particolare negli Stati Uniti e, per effetto dell'entrata a regime delle licenze, nei territori di Cile, Colombia e Panama.
In Europa cresce in Germania (+42,6%), Nord Europa (+56,3%) e Olanda (+89,1%), mentre registra rallentamenti in Turchia e Grecia, a causa dell'instabilità politica del primo paese ed economica del secondo. In Italia, dove il Marchio è stato oggetto di una razionalizzazione dei canali distributivi, con rinuncia di una porzione di fatturato a favore di un miglior posizionamento del brand, il fatturato è sceso del 10,7%.
Anche il mercato asiatico registra una sofferenza dovuta all'interruzione della licenza col licenziatario indiano per disaccordi sulle sue metodologie commerciali e al rallentamento delle vendite dei mercati cinese e di Hong Kong e di quello sud-coreano. Complessivamente, il Marchio registra un calo di fatturato del 2,4% rispetto all'esercizio precedente.
Il marchio K-Way®, +7,3% rispetto al 2015, registra la maggior crescita commerciale in Asia (+37,4%) per il positivo sviluppo del mercato giapponese e il rafforzamento delle vendite sul mercato sud-coreano. Crescita del 6,2% del mercato europeo legata allo sviluppo di Italia, Francia e Belgio.
Il marchio Briko®, acquisito in licenza dal secondo trimestre dell'esercizio, ha sviluppato, perlopiù sul territorio italiano, un fatturato di circa 4,2 milioni di Euro, da quando è stato acquisito in licenza.
Le vendite dei licenziatari produttivi (Sourcing Center) sono effettuate unicamente nei confronti dei licenziatari commerciali o nei confronti di entità societarie la cui attività è "operated by BasicNet". Le licenze di produzione rilasciate ai Sourcing Center, a differenza di quelle rilasciate ai licenziatari commerciali, non hanno limitazione territoriale, ma sono rilasciate con riguardo alle loro competenze produttive tecniche ed economiche. Le vendite di prodotti effettuate dai Sourcing Center ai licenziatari commerciali hanno una cadenza temporale anticipata rispetto a quelle effettuate da questi ultimi al consumatore finale.
Per effetto delle crescite dei fatturati, le royalties attive e le commissioni di sourcing consolidate e pertanto non inclusive delle royalties del licenziatario italiano direttamente controllato, si attestano a 46,4 milioni di Euro, sostanzialmente allineati al valore dell'esercizio precedente.
Le vendite complessive, realizzate dalla partecipata BasicItalia S.p.A. e dalla sua controllata BasicRetail S.r.l., ammontano a 135,2 milioni di Euro, in crescita dell'1% rispetto ai 133,9 milioni di Euro del 2015. Il risultato è ancora più apprezzabile considerato l'andamento riflessivo dei consumi sul mercato italiano e l'attività di selezione della rete distributiva impostata nell'esercizio che ha comportato la rinuncia di porzioni di fatturato, laddove gli sbocchi su taluni canali commerciali non erano ritenuti adeguati al posizionamento, in particolare per il marchio Superga®.
Il margine di contribuzione sulle vendite, pari a 54,3 milioni di Euro, è sostanzialmente allineato ai 54,8 milioni di Euro del 2015. In termini percentuali sul fatturato, la marginalità si attesta al 40,1% (40,9% nel 2015), risentendo negativamente dell'apprezzamento del Dollaro USA sull'Euro in termini di costo del venduto.
I proventi diversi, pari a 2,2 milioni di Euro che si confrontano con i 4 milioni di Euro del 2015, comprendono indennizzi conseguiti a fronte dell'attività di protezione dei marchi da contraffazioni e usi non autorizzati, e royalties afferenti a fatturati realizzati da licenze di vendita di prodotti promozionali a marchi del Gruppo.
Gli investimenti in comunicazione e i costi di struttura del periodo sono variati, rispetto all'esercizio precedente, come segue:
particolare, si incrementano di circa 1,2 milioni di Euro (+66,3% rispetto al 2015), portando l'incremento complessivo di tutti i costi legati alle attività di comunicazione a 6,1 milioni di Euro (+29% rispetto al 2015).
L'EBITDA del periodo è pari a 21,5 milioni di Euro, in diminuzione del 32,8% (32 milioni al 31 dicembre 2015).
Gli ammortamenti dei beni materiali e immateriali ammontano a 6,3 milioni di Euro. La voce include l'ammortamento e le svalutazioni di alcuni key money riconosciuti a terzi, sui punti vendita del mercato italiano, per 354 mila Euro.
Il risultato operativo consolidato (EBIT) è pari a 15,2 milioni di Euro (25,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2015).
Il 2015 includeva utili netti su cambi per circa 3 milioni di Euro, derivanti dalle operazioni di copertura (hedging) degli acquisti in valuta USA, risultate particolarmente efficaci, per effetto del repentino apprezzamento del Dollaro USA verificatosi nell'anno. Anche per il 2016 è stata massimizzata l'efficacia delle coperture effettuate, che a fronte di oscillazioni della valuta meno ampie hanno consentito di conseguire comunque utili netti su cambi per 1,2 milioni di Euro. Gli oneri finanziari a servizio del debito ammontano a 1,6 milioni di Euro e si riducono di 0,6 milioni rispetto al 2015 grazie ai costi di approvvigionamento più competitivi.
Il risultato ante imposte consolidato è pari 14,9 milioni di Euro (26,4 milioni nel 2015).
L'utile netto consolidato, dopo aver stanziato imposte correnti e differite per circa 4,6 milioni di Euro, è pari a 10,3 milioni di Euro, contro i 16,8 milioni di Euro dello scorso anno, in diminuzione del 38,7%.
Il carico fiscale al 31 dicembre 2016 si riduce percentualmente rispetto a quello del medesimo periodo dell'anno precedente, per l'entrata in vigore della normativa agevolativa dei redditi derivanti dall'utilizzo di proprietà intellettuale (Patent Box), cui le società del Gruppo proprietarie dei marchi hanno fatto richiesta di adesione a fine dello scorso esercizio. La normativa, per quanto applicabile alle società del Gruppo, prevede che una parte del potenziale beneficio fiscale sia subordinato all'ottenimento di autorizzazione da parte dell'Agenzia delle Entrate, tramite una procedura di contradditorio (ruling), per la quale è stata presentata domanda di accesso. I benefici derivanti da tale agevolazione non sono ancora stati recepiti, in quanto in corso di analisi da parte dell'Agenzia delle Entrate. E' stata invece contabilizzata la porzione di agevolazione per la parte non assoggettata a ruling, anche relativa all'esercizio 2015, con un effetto migliorativo complessivo sul carico fiscale dell'esercizio di circa 1,2 milioni di Euro.
Di seguito una sintesi dei principali risultati ripartiti all'interno dei settori di attività del Gruppo:
• "Licenze e marchi": accoglie la gestione del Network dei licenziatari commerciali e dei Sourcing Center, condotta da BasicNet S.p.A. e dalle società del Gruppo proprietarie dei marchi.
Lo sviluppo commerciale del periodo ha consentito alla Capogruppo e alle società proprietarie dei Marchi di consuntivare royalties attive e commissioni dei sourcing per circa 58,4 milioni di Euro, rispetto ai 58,5 milioni di Euro. Il risultato operativo 2016, pari a 14,9 milioni di Euro, si confronta con i 22,1 milioni di Euro del 2015. L'utile netto del settore del 2016 è pari a 10,5 milioni di Euro.
Gli schemi contabili riferiti all'informativa di settore sono riportati alla Nota 7 delle Note Illustrative al bilancio consolidato.
I dati patrimoniali e finanziari nell'esercizio registrano le variazioni sintetizzate nelle tabelle che seguono:
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Attività immobiliari | 23.226 | 21.951 | 1.275 |
| Marchi | 34.103 | 34.208 | (105) |
| Attività non correnti | 25.469 | 25.015 | 454 |
| Attività correnti | 130.392 | 123.998 | 6.394 |
| Totale attività | 213.190 | 205.172 | 8.018 |
| Patrimonio netto del Gruppo | 94.880 | 92.511 | 2.369 |
| Passività non correnti | 26.430 | 26.449 | (19) |
| Passività correnti | 91.880 | 86.212 | 5.668 |
| Totale passività e Patrimonio netto | 213.190 | 205.172 | 8.018 |
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Posizione finanziaria netta a breve termine | (27.945) | (24.796) | (3.149) |
| Debiti finanziari a medio termine | (19.914) | (19.021) | (893) |
| Leasing finanziari | (1.600) | (1.545) | (55) |
| Posizione finanziaria netta complessiva | (49.459) | (45.362) | (4.097) |
| Net Debt/Equity ratio (Posizione finanziaria | |||
| netta/Patrimonio netto) | 0,52 | 0,49 | 0,03 |
Le attività immobilizzate si sono movimentate nell'esercizio a seguito di investimenti, per complessivi 7,8 milioni di Euro, che hanno riguardato lo sviluppo di programmi informatici per 2,1 milioni di Euro, l'acquisto di macchine elettroniche e mobili e arredi per 2,4 milioni di Euro, le spese sostenute per la gestione dei marchi di proprietà, avviamenti e migliorie su punti vendita, per 1,3 milioni di Euro e l'investimento immobiliare già citato per 2 milioni di Euro. Le attività sono state ammortizzate per complessivi 6,3 milioni di Euro.
L'indebitamento consolidato netto, comprensivo dei leasing finanziari (per 1,6 milioni di Euro) e dei mutui immobiliari (per 9,6 milioni di Euro), passa dai 45,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2015 a 49,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2016, avendo nel periodo distribuito dividendi per circa 5,6 milioni di Euro, supportato attività di investimento per circa 7,8 milioni di Euro e investito in azioni proprie per 3,1 milioni di Euro.
Nel mese di novembre Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. ha erogato un finanziamento a medio-termine di 7,5 milioni di Euro. L'operazione, della durata di sei anni, amortizing trimestrale, senza covenant e con facoltà di rimborso anticipato, è finalizzata a sostenere gli investimenti per lo sviluppo oltreché ad ottimizzare la duration del ricorso al credito. Il finanziamento è garantito da ipoteca di secondo grado sull'immobile del BasicVillage ed ipoteca di primo grado sull'immobile di nuova acquisizione, per il cui acquisto è stato parzialmente utilizzato.
Il debt/equity ratio al 31 dicembre 2016 passa a 0,52 (0,49 del 31 dicembre 2015), inclusivo dei mutui fondiari su immobili di proprietà.
Di seguito sono riportati alcuni dati economico-finanziari sintetici relativi all'esercizio 2016, comparati con quelli dell'esercizio precedente:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Royalties attive e commissioni dei sourcing | 27.366 | 27.327 | 39 |
| Vendite dirette ed altri proventi | 9.218 | 8.963 | 255 |
| EBITDA * | 11.048 | 12.618 | (1.570) |
| EBIT * | 8.874 | 10.544 | (1.670) |
| Dividendi da società controllate | 1.500 | 5.400 | (3.900) |
| Risultato netto dell'esercizio | 7.421 | 12.070 | (4.649) |
* Per la definizione degli indicatori si rimanda al paragrafo a pagina 10 della presente Relazione
I dati economici del bilancio separato della Capogruppo riflettono gli effetti dello sviluppo dell'attività complessivamente descritta a livello di bilancio consolidato e in modo specifico con riferimento a quelle svolte sui mercati internazionali.
Le royalties attive e commissioni di sourcing, pari a 27,4 milioni di Euro, crescono del 0,1% rispetto al 2015.
Le vendite dirette e gli altri proventi ammontano a 9,2 milioni di Euro e crescono di 255 mila Euro rispetto all'esercizio precedente. Gli altri proventi, si riferiscono principalmente ai corrispettivi delle prestazioni di assistenza infragruppo addebitati alle controllate BasicItalia S.p.A., Basic Trademark S.A. (circa 5,2 milioni di Euro), Superga Trademark S.A. e Basic Village S.p.A.
Nell'esercizio 2016 le spese di vendita, generali ed amministrative, comprensive delle spese a supporto delle attività di marketing e media internazionali si sono incrementate di circa 1,9 milioni di Euro, a maggior supporto degli investimenti di comunicazione e di struttura, anche per l'inserimento del marchio Briko® nelle attività di sviluppo direttamente gestite dalla BasicNet.
Il risultato operativo si attesta a 8,9 milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti dei beni materiali ed immateriali per 2,2 milioni di Euro, evidenziando una diminuzione del 15,2%.
Nell'esercizio la società controllata Basic Properties B.V. ha distribuito dividendi per 1,5 milioni di Euro, contro i 5,4 milioni dell'esercizio 2015, che includevano anche dividendi rinvenienti dalla Basic Trademark S.A. Quest'ultima non ha distribuito acconti sul dividendo nel 2016 per il maggior supporto che ha operato nei confronti degli investimenti di comunicazione della BasicItalia S.p.A. e di altri licenziatari del Network.
L'applicazione dell'impairment test sul valore delle partecipazioni non ha comportato la necessità di adeguamenti.
A seguito delle componenti di cui sopra, l'utile dell'esercizio è positivo per circa 7,4 milioni di Euro, dopo avere stanziato imposte per 3,2 milioni di Euro.
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Attività non correnti | 5.776 | 5.562 | 214 |
| Marchi | 8.106 | 8.096 | 10 |
| Partecipazioni | 36.230 | 36.345 | (115) |
| Attività correnti | 86.194 | 83.056 | 3.138 |
| Totale attività | 136.306 | 133.059 | 3.247 |
| Patrimonio netto | 86.786 | 88.049 | (1.263) |
| Passività non correnti | 14.642 | 13.302 | 1.340 |
| Passività correnti | 34.878 | 31.708 | 3.170 |
| Totale passività e Patrimonio netto | 136.306 | 133.059 | 3.247 |
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Posizione finanziaria netta a breve termine | (9.820) | (7.353) | (2.467) |
| Debiti finanziari a medio termine | (11.875) | (9.375) | (2.500) |
| Leasing finanziari | (85) | (68) | (17) |
| Posizione finanziaria verso terzi | (21.780) | (16.796) | (4.984) |
| Crediti / (Debiti) finanziari verso il Gruppo | 64.757 | 61.852 | 2.905 |
| Posizione finanziaria verso il Gruppo | 64.757 | 61.852 | 2.905 |
| Posizione finanziaria netta complessiva | 42.977 | 45.056 | (2.079) |
I finanziamenti a medio/lungo termine sono assistiti dalla contrattualistica d'uso, da garanzie specifiche, da vincoli sulla compagine azionaria di controllo.
Le attività non correnti includono gli investimenti effettuati nell'esercizio, per lo più riferiti al settore strategico dell'informatica, per circa 1,8 milioni di Euro e all'acquisto di impianti e attrezzature per 0,6 milioni di Euro. Il valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali è iscritto al netto degli ammortamenti di competenza pari a 2,2 milioni di Euro.
Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2016 si attesta a 86,8 milioni di Euro (88 milioni nel 2015), avendo distribuito nell'esercizio 2016 dividendi per 5,6 milioni di Euro ed acquistato azioni proprie per circa 3,1 milioni di Euro.
La posizione finanziaria netta è positiva per 43 milioni di Euro, in riduzione rispetto ai 45 milioni di Euro del 2015.
Di seguito viene evidenziato il raccordo al 31 dicembre 2016, tra patrimonio netto e il risultato della Capogruppo ed il patrimonio netto e il risultato consolidato di Gruppo.
| (Importi in migliaia di Euro) | Risultato netto | Patrimonio netto |
|---|---|---|
| Bilancio di esercizio BasicNet S.p.A. | 7.421 | 86.786 |
| Risultato di esercizio e patrimonio netto delle società consolidate e valutate con il metodo del patrimonio netto |
4.384 | 8.094 |
| Eliminazione dei dividendi percepiti dalla Capogruppo | (1.500) | - |
| Bilancio consolidato di Gruppo | 10.305 | 94.880 |
Il Capitale Sociale di BasicNet S.p.A. è suddiviso in numero 60.993.602 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,52 cadauna.
Nella tabella che segue si riepilogano i principali dati azionari e borsistici per gli esercizi 2016 e 2015:
| DATI AZIONARI E BORSISTICI | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Risultato per azione | 0,1839 | 0,2953 |
| Patrimonio netto per azione | 1,556 | 1,517 |
| Prezzo per azione/ Patrimonio netto per azione | 2,154 | 3,198 |
| Dividendo per azione (1) | 0,0600 | 0,1000 |
| Pay out ratio (1) (2) | 32,3% | 33,6% |
| Dividend Yield (1) (3) | 1,79% | 2,06% |
| Prezzo a fine esercizio | 3,350 | 4,850 |
| Prezzo massimo d'esercizio | 4,820 | 4,940 |
| Prezzo minimo d'esercizio | 2,600 | 2,220 |
| Capitalizzazione borsistica (in migliaia di Euro) | 204.329 | 295.819 |
| N. azioni che compongono il Capitale Sociale | 60.993.602 | 60.993.602 |
| N. azioni in circolazione | 56.029.468 | 56.751.534 |
(1) dividendi sui dati 2016 sulla base della proposta di destinazione del risultato all'Assemblea degli Azionisti
(2) rappresenta la percentuale di utile netto consolidato distribuita sotto forma di dividendo
(3) rapporto tra il dividendo unitario e il prezzo dell'azione rilevato all'ultimo giorno dell'esercizio
L'elenco dei soggetti che partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% del capitale sociale (soglia di rilevanza individuata dall'articolo 120, comma 2, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, con riferimento alla BasicNet che risulta qualificabile come "Piccola media impresa" ai sensi dell'art. 1, lett. w-quater 1) del Decreto Legislativo n. 58 del 1998), rappresentato da azioni aventi diritto al voto, secondo le risultanze del libro soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998 e dalle altre informazioni in possesso della Società, è il seguente:
| Azionisti | Percentuale sul Capitale Sociale |
|---|---|
| Marco Daniele Boglione (*) | 37,076% |
| BasicNet S.p.A. | 9,006% |
| Wellington Management Group LLP | 6,148% |
| Kairos Partners SGR S.p.A. | 5,036% |
(*) possedute indirettamente attraverso BasicWorld S.r.l. per il 36,565% e per il residuo 0,511% direttamente
Nell'esercizio della propria attività il Gruppo BasicNet è esposto ad una serie di rischi individuabili a livello strategico, di mercato e finanziari, oltre a quelli generici connessi alla normale attività di impresa.
Si riconducono a fattori che possano compromettere la valorizzazione dei marchi che il Gruppo attua attraverso il proprio Business System. Il Gruppo deve garantire la capacità di individuare nuove opportunità di business e di sviluppo territoriale, identificando per ogni mercato licenziatari strutturalmente idonei. Il Gruppo è strutturato per monitorare l'attività dei propri licenziatari e rilevare online eventuali anomalie nella gestione dei marchi per i diversi territori. Tuttavia, benché i contratti di licenza commerciale prevedano solitamente il pagamento anticipato di royalties minime garantite, non si può escludere che situazioni congiunturali che si possono verificare su alcuni mercati vengano ad influire sulle capacità economico finanziarie di alcuni licenziatari, riducendo temporaneamente il flusso di royalties che può derivarne, soprattutto nelle circostanze in cui tali licenziatari abbiano in precedenza superato i livelli minimi garantiti.
Il Gruppo ritiene che il proprio Business System sia dotato della flessibilità necessaria a rispondere tempestivamente al cambiamento delle scelte dei consumatori e a fasi recessive di portata limitata e localizzata. Tuttavia può essere esposto a stati di crisi economica e sociale profonde e generalizzate, che possono comportare cambiamenti nella propensione ai consumi e più in generale nei valori strutturali nel quadro economico di riferimento.
L'attività del Gruppo è soggetta a rischi di cambio per quanto riguarda gli acquisti di merce, nonché per gli incassi di royalties attive percepite dai licenziatari commerciali e di commissioni riconosciute dai sourcing center non appartenenti all'area dell'Euro. Tali transazioni sono per lo più effettuate in Dollari USA e, in misura marginale, in Sterline Inglesi e Yen Giapponesi.
I rischi derivanti dall'oscillazione del Dollaro USA sui prezzi di acquisto dei prodotti sono valutati, in via preliminare, in sede di predisposizione dei budget e dei listini di vendita dei prodotti finiti, in modo da coprire adeguatamente l'influenza che tali oscillazioni potrebbero avere sulla marginalità delle vendite.
Successivamente, i flussi finanziari attivi in valuta, rivenienti dall'incasso delle royalties attive e delle commissioni di sourcing vengono utilizzati per coprire i flussi di pagamento in valuta delle merci, nell'ambito dell'operatività ordinaria della Tesoreria centralizzata di Gruppo.
Per la parte di esborsi in valuta non coperta dai flussi finanziari attivi, o nelle circostanze in cui siano significativi gli sfasamenti temporali fra incassi e pagamenti, vengono effettuate operazioni di copertura tramite appositi contratti di acquisto o vendita a termine (c.d. flexi term).
Il Gruppo non assume posizioni in strumenti finanziari derivati riconducibili a finalità speculative.
I crediti commerciali del Gruppo derivano dalle royalties attive da licenziatari commerciali, dalle commissioni addebitate ai Sourcing Center e dai ricavi dalla vendita di prodotti finiti.
I crediti per royalties sono in larga misura garantiti da fideiussioni bancarie, fideiussioni corporate, lettere di credito, depositi cauzionali, o pagamenti anticipati, rilasciati dai licenziatari.
I crediti per commissioni di sourcing sono garantiti dal flusso di partite debitorie della controllata BasicItalia S.p.A., verso i medesimi Sourcing Center.
I crediti nei confronti dei retailer di abbigliamento e calzature italiani, in capo alla controllata BasicItalia S.p.A., sono oggetto di attento e costante monitoraggio da parte di uno specifico team della società, che opera in stretta collaborazione con studi legali specializzati e con i Centri Regionali di Servizio sul territorio, a partire dalla fase di acquisizione degli ordini dai clienti. I crediti verso i brand store in franchising hanno liquidazione settimanale, correlata alle loro vendite e non presentano sostanziali rischi di insolvenza.
Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da fenomeni di stagionalità, che incidono sul momento di approvvigionamento delle merci rispetto al momento della vendita, in modo particolare nelle circostanze in cui i prodotti siano acquistati in mercati in cui i costi di produzione possono essere più favorevoli e da dove il lead time si dilata però sensibilmente. Tali fenomeni comportano effetti di stagionalità anche nel ciclo finanziario delle società commerciali del Gruppo, operanti prevalentemente sul territorio italiano.
L'indebitamento a breve termine, che finanzia l'attività commerciale, è costituito da "finanziamenti all'importazione" e da "anticipazioni bancarie autoliquidabili", assistite dal portafoglio commerciale. Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso il controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo con posizioni specifiche di presidio sul livello delle scorte, dei crediti, dei debiti verso fornitori e di tesoreria, con reporting specifici in tempo reale o, per talune informazioni, con cadenza almeno mensile, a livello massimo del proprio Management.
I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse dei finanziamenti a medio termine sono, in alcuni casi, oggetto di copertura (c.d. swap) con conversione da tassi variabili in tassi fissi.
Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi Stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con esattezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri Marchi, o dei propri prodotti, a difesa dalle contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.
Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.
Ad inizio marzo 2017, la Guardia di Finanza ha iniziato una verifica fiscale ordinaria sulla BasicNet, che riguarderà le dichiarazioni per imposte dirette ed indirette a partire dall'esercizio 2012.
Le principali controversie in cui il Gruppo è coinvolto sono descritte nella Nota Illustrativa 48 al Bilancio consolidato e vengono di seguito sinteticamente richiamate.
La controversia è stata instaurata dalla BasicItalia S.p.A. nei confronti di A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. di Brand Management S.r.l. che in data 23 novembre 2012 hanno comunicato la risoluzione unilaterale anticipata del contratto di sponsorizzazione tecnica, stipulato con durata sino al 30 giugno 2017, per presunti inadempimenti e, in particolare, vizi del materiale fornito. BasicItalia S.p.A., ritenendo infondate le motivazioni per la risoluzione, ha avviato un procedimento ordinario, richiedendo il risarcimento degli ingenti danni subiti. A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. si sono costituite in giudizio contestando le domande di BasicItalia S.p.A. e chiedendo in via riconvenzionale il risarcimento di asseriti danni. Il procedimento è attualmente in fase istruttoria; allo stato attuale sono in corso le perizie del CTU e del CTP, e il giudice ha fissato l'udienza per la disamina delle medesime in data 26 maggio 2017. Inoltre BasicItalia S.p.A. ha avviato un procedimento nei confronti di Soccer S.a.s., debitore nei confronti di BasicItalia S.p.A. per forniture di merce legata alla sponsorizzazione, a fronte del quale è stato emesso un decreto ingiuntivo nei confronti di Soccer S.a.s. in data 22 gennaio 2013. A fronte dell'opposizione effettuata da Soccer S.a.s. l'udienza fissata inizialmente per il 10 giugno 2016 è stata rimandata al 22 marzo 2017; nel corso di tale udienza è avvenuta la nomina del CTU, con rinvio della causa per la precisazione delle conclusioni al 15 dicembre 2017.
Si segnala, inoltre che, successivamente alla suddetta risoluzione del rapporto contrattuale in essere, A.S. Roma ha escusso la fideiussione rilasciata da BNL S.p.A. nell'interesse di BasicItalia S.p.A., per l'importo massimo di Euro 5,5 milioni a garanzia di alcuni obblighi assunti da BasicItalia S.p.A. ai sensi del contratto di sponsorizzazione tecnica. A seguito del mancato pagamento da parte di BNL S.p.A., A.S. Roma ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma per ottenere la condanna di BNL al pagamento dell'intero importo garantito. All'esito di detto procedimento, nel quale BasicItalia S.p.A. (unitamente alla Capogruppo BasicNet S.p.A.) è stata chiamata in garanzia da BNL, il Tribunale di Roma, con provvedimento in data 7 dicembre 2013, ha respinto tutte le domande di A.S. Roma ritenendo l'escussione illegittima. Tale provvedimento non è stato impugnato da A.S. Roma ed è passato in giudicato.
In data 20 dicembre 2013, A.S. Roma ha nuovamente escusso la suddetta fideiussione e, a seguito del rifiuto di BNL di dar corso anche a tale nuova richiesta, ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma in data 20 febbraio 2014. Con provvedimento in data 15 dicembre 2014, il Tribunale di Roma ha respinto tutte le domande di A.S. Roma. Avverso tale provvedimento, A.S. Roma ha proposto ricorso avanti alla Corte di Appello di Roma con atto di citazione in data 10 febbraio 2015. L'udienza edittale, fissata per l'8 giugno 2015, è avvenuta il 10 giugno 2015. In data 8 giugno 2015 si sono costituite in giudizio sia BasicItalia S.p.A. che BNL chiedendo il rigetto dell'appello e la conferma del provvedimento di primo grado. All'esito della prima udienza, tenutasi il 10 giugno 2015, la Corte ha rinviato la causa per la precisazione delle conclusioni al 4 luglio 2018.
Nel mese di febbraio la controllata BasicItalia ha sottoscritto un contratto di finanziamento della durata di 4 anni, per l'importo di 2 milioni di Euro, rimborsabile in rate trimestrali con Banco BPM, a supporto delle attività di investimento nel settore retail.
Per quanto riguarda l'attività generale del Gruppo, sulla base del portafoglio ordini acquisito e per effetto del contributo generato dai flussi di royalties e sourcing commission, è possibile attendere un primo semestre dell'esercizio con uno sviluppo positivo dei risultati della gestione tipica.
Tali previsioni rimangono condizionate dall'andamento generale dei mercati di riferimento, sui quali permane un'alea di incertezza economica e politica che si riflette sulla propensione ai consumi e soprattutto sulle fluttuazioni delle monete.
Signori Azionisti,
nel sottoporre all'approvazione dell'Assemblea il Bilancio dell'esercizio 2016 e la relativa Relazione sulla Gestione proponiamo di destinare l'utile di esercizio di Euro 7.421.258,94 come segue:
| • alla riserva Legale | Euro | 371.062,95 | |
|---|---|---|---|
| -- | ------------------------- | ------ | ------------ |
Il dividendo sarà in pagamento dal 24 maggio 2017 con data di legittimazione a percepire il dividendo (record date) il 23 maggio 2017 e stacco cedola (numero 10) il 22 maggio 2017.
Vi proponiamo inoltre che, qualora alla data di stacco del dividendo le azioni aventi diritto fossero in numero inferiore a quanto sopra indicato in virtù di eventuali acquisti di azioni proprie effettuati dalla Società, il relativo dividendo sia accantonato a Utili portati a nuovo, così come eventuali arrotondamenti effettuati in sede di pagamento.
Proponiamo pertanto la seguente:
l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di BasicNet S.p.A. visti i risultati dell'esercizio al 31 dicembre 2016, vista la Relazione sulla Gestione del Consiglio di Amministrazione e preso atto delle Relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A.,
di approvare la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione ed il Bilancio chiuso al 31 dicembre 2016, in ogni sua parte e nel complesso, nonché la proposta di destinazione dell'utile d'esercizio di Euro 7.421.258,94 e la proposta di dividendo.
Torino, 22 marzo 2017
per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente F.to Marco Daniele Boglione
Il Gruppo BasicNet opera nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori per lo sport e il tempo libero principalmente con i marchi Kappa®, Robe di Kappa®, K-Way®, Superga®, Jesus Jeans®, Lanzera®, Sabelt® e dall'aprile 2016 con la licenza mondiale per il marchio Briko®. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti a essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie. Questa rete di aziende viene definita "Network". Da qui il nome BasicNet. Il Network dei licenziatari copre tutti i più significativi mercati del mondo.
Il Gruppo fa capo alla BasicNet S.p.A. - con sede a Torino - quotata alla Borsa Italiana.
I punti di forza del Gruppo coincidono con le scelte strategiche intraprese fin dal momento della sua costituzione e si riferiscono a:
I marchi del Gruppo Basic si posizionano nel settore dell'abbigliamento informale e casual, mercato in forte crescita sin dalla fine degli Anni '60 e destinato a un continuo sviluppo in considerazione della progressiva "liberalizzazione" del costume.
è il brand per chi, nel tempo libero e nelle attività professionali che consentano un abbigliamento informale, predilige indossare capi sportivi, moderni e di qualità, a prezzi accessibili. È dedicato a persone dinamiche, contemporanee e aperte al mondo che cambia.
è il marchio di calzature e accessori per il tempo libero creati per chi cerca la comodità senza rinunciare a moda, colore, stile e qualità. Le collezioni Superga® soddisfano le esigenze di un pubblico trasversale e di ogni età.
è l'antipioggia per eccellenza: classico, contemporaneo, tecnologico, funzionale e colorato. Oltre alle storiche giacche con zip termosaldata, richiudibili nella propria tasca e realizzate con materiali impermeabili e antivento, caldi e traspiranti, le collezioni comprendono anche abbigliamento e accessori fashion, che mantengono identiche caratteristiche di praticità e funzionalità.
è il marchio del jeans, nato nel 1971 dalla creatività dei giovanissimi Maurizio Vitale e Oliviero Toscani.
è un marchio di abbigliamento e calzature per il calcio. Il marchio è stato acquisito dal Gruppo Basic con l'obiettivo primario di utilizzarne la piattaforma operativa per la sua introduzione negli Stati Uniti.
è il marchio di calzature d'alta gamma destinate a tempo libero, sport e occasioni formali, nato nel mondo delle corse e del grande automobilismo. Si posiziona nel segmento fashion del mercato. Dall'ottobre 2011 il Gruppo Basic è proprietario del 50% del marchio per le classi fashion (abbigliamento e calzature), e ne è anche licenziatario mondiale.
è il marchio italiano dei prodotti tecnici d'avanguardia destinati allo sport, in particolare al ciclismo, allo sci e al running: occhiali, caschi, maschere, accessori, intimo e abbigliamento per professionisti e appassionati. La missione di Briko® è utilizzare l'energia esplosiva del brand per creare prodotti-icona del design per atleti e sportivi che richiedono prestazioni e sicurezza senza compromessi.
Il Gruppo BasicNet ha impostato il proprio sviluppo su un modello di impresa "a rete", identificando nel licenziatario il partner ideale per la diffusione, la distribuzione e l'approvvigionamento dei propri prodotti nel mondo scegliendo di porsi nei confronti di quest'ultimo non come fornitore del prodotto in sé, ma come fornitore di un insieme integrato di servizi, o meglio di un'opportunità di business.
Innovativo, flessibile, modulare, il Business System di BasicNet ha consentito al Gruppo di crescere rapidamente, pur mantenendo una struttura agile e leggera: una grande azienda fatta di tante aziende collegate fra loro da un'unica piattaforma informatica completamente integrata al Network tramite internet e studiata per la condivisione in tempo reale e per la massima fruizione delle informazioni.
Il Business System, inoltre, è stato concepito e strutturato in modo da consentire lo sviluppo sia per linee interne (nuovi licenziatari, nuovi mercati) sia per linee esterne (nuovi marchi sviluppati o acquisiti, nuove linee di business).
Il funzionamento del Business System è molto semplice. Alla Capogruppo BasicNet S.p.A. fanno capo le attività strategiche:
Ai licenziatari, definiti su base territoriale o per specifiche categorie merceologiche è affidata la distribuzione dei prodotti ai dettaglianti, l'attività di marketing locale, la logistica territoriale ed il finanziamento del capitale circolante.
Analogo modello è stato replicato nei confronti di aziende licenziatarie incaricate di gestire i flussi produttivi dei prodotti finiti a marchi BasicNet (i Sourcing Center), che vengono distribuiti dalle imprese licenziatarie commerciali nelle aree di loro competenza.
Nell'ambito dello sviluppo del proprio Business System, il Gruppo ha anche realizzato il sistema di vendita diretta al pubblico, per ora sviluppato dal licenziatario italiano, denominato plug@sell®. Il modello è costituito da un sistema di gestione di vendita integrato con il web e con la piattaforma aziendale, che permette di gestire in totale semplicità tutte le attività quotidiane del negozio in tempo reale, dagli ordini, alla gestione del magazzino, alla contabilità, alla formazione (preapertura e continuativa) del personale, attraverso moduli frontali in aula e online.
Nell'ambito del progetto Retail, operato dalla BasicRetail S.r.l. (società interamente detenuta dalla BasicItalia S.p.A.) sono state sviluppate diverse insegne che coprono i tre livelli primari del dettaglio con i quali il Gruppo è presente nella vendita diretta al pubblico sul territorio italiano e precisamente sono:
Tutti i format sono stati sviluppati con l'obiettivo di poterli replicare in numero e condizioni di mercato diverse.
La piattaforma informatica costituisce uno dei principali investimenti strategici del Gruppo al quale è dedicata la massima attenzione sia in termini di risorse umane sia di centralità nello sviluppo del Business System.
Tale piattaforma è stata concepita e sviluppata in un'ottica completamente integrata al web, interpretato dal Gruppo come lo strumento ideale di comunicazione fra gli elementi che costituiscono il Network.
Il dipartimento di Information Technology si occupa dunque di progettare e implementare sistemi di raccolta e trasmissione dati per collegare le società del Network BasicNet fra loro e l'esterno.
In quest'ottica lo schema di business è stato disegnato in base a cosiddetti e-process ovvero in divisioni ".com" che eseguono ognuna un tassello del processo produttivo e lo propongono alle altre divisioni utilizzando per l'interscambio e la negoziazione esclusivamente le transazioni online.
Il Gruppo Basic è costituito da società operative italiane ed estere che sono raggruppate in tre settori di attività:
Il settore di gestione delle licenze (Business System) include la Capogruppo BasicNet, le società proprietarie dei marchi del Gruppo, Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A., Fashion S.r.l., Jesus Jeans S.r.l., la società di servizi BasicNet Asia Ltd., ad Hong Kong, Basic Properties B.V., in Olanda e la società sub licenziataria Basic Properties America, Inc., negli USA.
Oltre all'attività sviluppata direttamente da BasicNet S.p.A., già descritta, l'attività delle altre società consiste nel concedere i diritti di proprietà intellettuale del Gruppo BasicNet ai diversi licenziatari, amministrandone i contratti e gestendone i relativi flussi economici.
I licenziatari di proprietà sono costituiti dalla BasicItalia S.p.A. e dalla sua controllata BasicRetail S.r.l.
BasicItalia S.p.A. opera quale licenziatario per l'utilizzo e lo sviluppo dei diritti di proprietà intellettuale e dei prodotti di tutti i marchi della BasicNet per il territorio italiano. E' l'incubatore e il licenziatario su cui vengono testati i progetti di sviluppo del Gruppo.
La società è titolare di importanti contratti di sponsorizzazione tecnico-sportiva e merchandising, delle quali alcune a visibilità internazionale, che gestisce operativamente anche a beneficio del Gruppo e del Network.
BasicRetail gestisce i punti vendita ad insegne del Gruppo nell'ambito del progetto di franchising.
La gestione immobiliare fa capo alla Basic Village S.p.A. Essa è proprietaria dell'ex stabilimento Maglificio Calzificio Torinese. Ristrutturato nel 1998 in un'ottica conservativa, costituisce la sede del Gruppo BasicNet ed ospita numerose altre attività, sia del Gruppo che di terzi. A fine 2016 è stato acquisito l'immobile adiacente, che risulta attualmente occupato da terzi a titolo remunerativo.
L'obiettivo del Gruppo è rafforzare la propria leadership a livello mondiale facendo crescere il valore dei marchi.
Il Gruppo persegue il progetto di crescita attraverso:
Il Gruppo BasicNet si configura come dal grafico che segue:
(*) Con sede di amministrazione in Italia
Nell'esercizio sottoposto ad approvazione è stata ceduta la quota all'azionista che già deteneva il 50% della partecipazione nella società AnziBesson Trademark S.r.l.
Al 31 dicembre 2016 le Risorse Umane del Gruppo erano 546 così suddivise:
| Risorse Umane al 31 dicembre 2016 | Risorse Umane al 31 dicembre 2015 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero | Età media | Numero | Età media | |||||
| Categoria contrattuale |
Maschi/ Femmine |
Totale | Maschi/ Femmine |
Media | Maschi/ Femmine |
Totale | Maschi/ Femmine |
Media |
| Dirigenti | 18 / 10 | 28 | 46 / 49 | 47 | 17 / 9 | 26 | 47 / 48 | 47 |
| Quadri | - | - | - | - | 1 / - | 1 | 53 / -- | 53 |
| Impiegati | 147 / 348 | 495 | 34 / 35 | 35 | 134 / 323 | 457 | 35 / 36 | 36 |
| Operai | 13 / 10 | 23 | 46 / 43 | 45 | 14 / 10 | 24 | 45 / 42 | 43 |
| Totale | 178 / 368 | 546 | 35 / 35 | 36 | 166 / 342 | 508 | 36 / 36 | 36 |
Fonte: BasicGuys.com
L'incremento è perlopiù relativo a personale addetto alla gestione di punti vendita ad insegne del Gruppo.
Prosegue con successo il progetto "BasicEducation", volto alla preparazione del personale impiegato nel franchising e al costante aggiornamento delle Risorse Umane del Gruppo, per un totale di:
Il Gruppo dal 2004 ha messo a punto alcune azioni per andare incontro alle esigenze dei dipendenti e per conciliare gli impegni familiari con il lavoro: a) l'istituto della "Banca-ore" che permette di fare un uso più flessibile dello straordinario, b) il part time reversibile concesso alle lavoratrici con bimbi piccoli, c) lo sportello "BasicCare" per delegare ad un addetto aziendale i pagamenti e le piccole commissioni routinarie, e d) la palestra attrezzata "BasicGym" che organizza corsi di ginnastica per i dipendenti e collaboratori del Gruppo.
Nel febbraio 2012 BasicNet ha siglato un protocollo d'intesa con il Comune di Torino, grazie al quale tutte le Risorse Umane del Gruppo Basic possono accedere ai servizi di TorinoFacile, lo sportello di servizi online della Città, senza abbandonare la propria postazione di lavoro. Dal sito aziendale www.basic.net, infatti, i dipendenti possono essere riconosciuti attraverso i propri codici di login senza bisogno di digitare il proprio codice fiscale o altre password di accesso al servizio, per richiedere certificati anagrafici e di stato civile per sé e per i componenti del proprio nucleo familiare e prenotare un appuntamento con gli uffici tecnici comunali.
La salute e la sicurezza sul lavoro sono valori condivisi da tutte le Risorse Umane. In tale ambito la Capogruppo e le sue controllate hanno elaborato il "Documento di valutazione del rischio" previsto ai sensi del D.Lgs. 81/2008.
Il rispetto per l'ambiente rappresenta un fattore chiave di competitività e sostenibilità del Gruppo. Tale rispetto si concretizza in primo luogo attraverso il doveroso rispetto della normativa in materia. Attraverso la web integration, sin dal 1999 il Gruppo ha come obiettivo prioritario evitare l'utilizzo della carta: in effetti la piattaforma informatica è l'unico strumento di comunicazione fra gli elementi che costituiscono il Network, dal controllo delle procedure, alla gestione delle Risorse Umane, riducendo al minimo il consumo dei supporti cartacei. Il Gruppo utilizza inoltre il sistema dell'archiviazione ottica per tutto il ciclo attivo, per la maggior parte dei libri contabili obbligatori, nonché per la gestione del libro unico del lavoro.
In base al programma di acquisto di azioni proprie, autorizzato dall'Assemblea del 28 aprile 2016, e valido fino alla data dell'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016, sono state acquistate sino alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione odierna numero 732.797 azioni pari all'1,201% del Capitale Sociale. Alla data odierna BasicNet detiene complessive numero 5.492.797 azioni proprie (pari al 9,006% del Capitale Sociale) per un investimento complessivo di 12,1 milioni di Euro.
Il Gruppo intende proseguire anche per il 2017 il programma di acquisto di azioni proprie e proporre all'Assemblea degli Azionisti il rinnovo dell'autorizzazione. La proposta ha la finalità di conferire alla Società un utile strumento nell'ambito di progetti coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, in relazione alle quali si concretizzi l'opportunità di scambi azionari ovvero costituendole in garanzia nell'ambito di operazioni finanziarie.
Alla data della presente Relazione non è attivo alcun piano di stock option.
Le informazioni riguardanti le azioni possedute da Amministratori e Sindaci sono riportate nella Relazione sulla Remunerazione, reperibile con la documentazione dell'Assemblea 2017 sul sito www.basicnet.com, cui si fa rimando.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 40 del bilancio d'esercizio.
I rapporti fra le società del Gruppo, che si sostanziano in acquisti di merce e prestazioni di servizi, conclusi alle normali condizioni di mercato, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, ma rientrano nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo e sono elisi in sede di consolidamento.
Gli effetti derivanti dai rapporti tra BasicNet S.p.A. e le sue controllate sono evidenziati nel bilancio della Capogruppo e nelle Note Illustrative al bilancio.
Le società del Gruppo di diritto fiscale nazionale hanno aderito, in capo alla BasicNet S.p.A. al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - 22 dicembre 1986 n.917.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 29 ottobre 2010 e aggiornato nell'ottobre 2016 la procedura per operazioni con parti correlate, i contenuti della quale sono riassunti nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. La procedura è altresì reperibile nella versione integrale sul sito internet del Gruppo (www.basicnet.com nella sezione "Corporate Governance BasicNet").
Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 36, richiamato dall'art. 39, comma 3, del Regolamento Mercati, la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato stesso.
Sussistono quindi le condizioni di cui al citato art. 36, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da Consob.
La composizione del Consiglio di Amministrazione delle Società è consultabile sul sito www.basicnet.com/ilgruppo/organisociali.
L'attività di ricerca e sviluppo del Gruppo si svolge essenzialmente su due direttrici:
I costi di ricerca connessi al prodotto sono spesati nell'esercizio in cui si generano i ricavi dalle vendite, o si incassano le royalties delle relative collezioni. I costi di sviluppo della piattaforma informatica, per lo più costituiti da costi di sviluppo software effettuato da consulenti esterni strettamente coordinati da personale interno e protetto da copyright, sono capitalizzati ed ammortizzati in cinque anni a partire dall'esercizio in cui i programmi diventano operativi.
La Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, di seguito riportata in sintesi, è disponibile nella versione integrale sul sito internet del Gruppo (www.basicnet.com nella sezione "Corporate Governance BasicNet").
La Governance di BasicNet S.p.A. è rappresentata dall'Assemblea degli Azionisti, dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale.
L'Assemblea è l'organo che rappresenta l'universalità degli Azionisti cui compete deliberare, in via ordinaria e straordinaria, sulle materie demandate per legge o per Statuto alla propria competenza.
Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato dall'Assemblea del 28 aprile 2016. Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione tenutasi successivamente ai lavori assembleari, ha costituito al proprio interno i Comitati per il Controllo e Rischi e per la Remunerazione.
La revisione legale dei conti è demandata ai sensi di legge ad una società di revisione.
Il Capitale Sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a Euro 31.716.673,04 ed è composto da numero 60.993.602 azioni ordinarie del valore nominale di 0,52 Euro cadauna.
Alla data della presente Relazione la Società possiede n. 5.492.797 azioni proprie pari al 9,006% del Capitale Sociale.
La Società non ha emesso altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
Non sono stati deliberati piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti, anche gratuiti, del capitale.
b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera b), TUF)
Alla data della presente Relazione non esistono restrizioni al trasferimento di titoli.
c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera c), TUF)
Con riferimento all'articolo 1, lett. w-quater 1) del TUF1 , BasicNet è qualificabile come "Piccola media impresa" (PMI). La soglia di rilevanza è pari al 5% del capitale sociale con diritto al voto. L'elenco dei soggetti che partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% del capitale sociale secondo le risultanze del libro soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998 e dalle altre informazioni in possesso della Società, è il seguente:
1 Art. 1 TUF w-quater.1) "PMI": fermo quanto previsto da altre disposizioni di legge, le piccole e medie imprese, emittenti azioni quotate, il cui fatturato anche anteriormente all'ammissione alla negoziazione delle proprie azioni, sia inferiore a 300 milioni di Euro, ovvero che abbiano una capitalizzazione di mercato inferiore ai 500 milioni di Euro. Non si considerano PMI gli emittenti azioni quotate che abbiano superato entrambi i predetti limiti per tre anni consecutivi. La Consob stabilisce con regolamento le disposizioni attuative della presente lettera, incluse le modalità informative cui sono tenuti tali emittenti in relazione all'acquisto ovvero alla perdita della qualifica di PMI. La Consob sulla base delle informazioni fornite dagli emittenti pubblica l'elenco delle PMI tramite il proprio sito internet.
| Azionista | Quota % su capitale ordinario e votante |
Note |
|---|---|---|
| Marco Boglione | 37,076% | Possedute indirettamente attraverso BasicWorld S.r.l. per il 36,565% e per il residuo 0,511% direttamente. |
| BasicNet | 9,006% | Azioni proprie in portafoglio. |
| Wellington Management Group, LLP | 6,148% | Gestione discrezionale del risparmio. |
| Kairos Partners SGR S.p.A. | 5,036% |
d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera d), TUF)
Non sono stati emessi titoli che conferiscano diritti speciali di controllo.
L'Assemblea straordinaria del 29 aprile 2011 ha approvato, tra l'altro, la modifica dell'articolo 16 dello Statuto Sociale - Poteri del Consiglio di Amministrazione e rappresentanza legale - al fine di riconoscere al Consiglio di Amministrazione la facoltà di porre in essere, in qualunque momento e senza preventiva autorizzazione dell'Assemblea, misure difensive in caso di offerta pubblica o di scambio, come previsto dall'articolo 104 del TUF, come modificato dall'articolo 1 del D.Lgs. n. 146 del 25 settembre 2009. In particolare all'articolo 16 sono stati inseriti i due commi che seguono:
Non sono in essere deleghe al Consiglio di Amministrazione ad aumentare il Capitale Sociale ai sensi dell'articolo 2443 del Codice Civile.
• Autorizzazione all'acquisto di azioni proprie
L'Assemblea del 28 aprile 2016 ha deliberato, per un periodo di dodici mesi, ovvero fino alla prossima Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016, l'autorizzazione all'acquisto e disposizione di un numero massimo di azioni, che tenuto conto di quelle già detenute dalla Società, non superi i limiti di legge, per un impegno finanziario massimo previsto in 3,5 milioni di Euro. In base a tale autorizzazione la Società ha acquistato, alla data della presente relazione, numero 732.797 azioni pari all'1,2% del Capitale Sociale. Alla data odierna BasicNet detiene complessive numero 5.492.797 azioni proprie (pari al 9% del Capitale Sociale) per un investimento complessivo di 12,1 milioni di Euro.
l) Attività di direzione e coordinamento (ex articolo 2497 e ss. C.C.)
BasicNet S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del Codice Civile e definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici generali ed operativi.
BasicNet S.p.A. ritiene di non essere soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di BasicWorld S.r.l., società che detiene il 36,565% del Capitale Sociale, in quanto, anche con riferimento alle previsioni dell'articolo 37 del Regolamento Mercati Consob:
Ai sensi dell'articolo 2497 bis del Codice Civile le società italiane del Gruppo, controllate direttamente ed indirettamente, hanno individuato BasicNet S.p.A. quale soggetto che esercita l'attività di direzione e coordinamento. Tale attività consiste nell'indicazione degli indirizzi strategici generali e si concretizza nella definizione ed adeguamento del modello di Governance e di Controllo Interno, nella condivisione del Codice Etico adottato a livello di Gruppo. Inoltre, il coordinamento delle attività prevede la gestione accentrata presso BasicNet S.p.A. dei servizi di Tesoreria, del personale, degli affari societari, del controllo di gestione e di Information Technology.
Quanto sopra consente sia di realizzare economie di scala, sia di avere un adeguato coordinamento e controllo gestionali.
m) Altre informazioni
Si precisa che:
Il sistema di Corporate Governance adottato da BasicNet S.p.A. integra il quadro delle regole e delle procedure, delineato dallo Statuto e dalle disposizioni di Legge, in cui si sostanzia il sistema di direzione e controllo della Società e del Gruppo.
Esso si fonda, nei suoi tratti essenziali, nel recepimento dei principi e delle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate emanato da Borsa Italiana, accessibile al pubblico sul sito web
di Borsa Italiana (http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporategovernance/homepage/homepage.htm).
La Relazione annuale, che è pubblicata sul sito internet www.basicnet. com/contenuti/corporate/corporategovernance.asp, è diretta ad illustrare la struttura di Governance del Gruppo, nonché il livello di conformità del sistema di governo societario alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana S.p.A.
In linea con la Raccomandazione UE n. 208/2014 e come previsto al Par. IV dei "Principi guida e regime transitorio" del Codice di Autodisciplina, è fornita evidenza e spiegazione, laddove eventuali principi o criteri applicativi siano stati disattesi.
Né BasicNet S.p.A. né le sue controllate aventi rilevanza strategica sono soggette alle disposizioni di legge non italiane che ne influenzino la struttura di Governance.
Le norme applicabili alla nomina e sostituzione degli Amministratori sono quelle previste dalle disposizioni legislative e regolamentari e dall'articolo 13 dello Statuto Sociale cui si fa rimando nella sezione del sito aziendale www.basicnet.com/contenuti/gruppo/statuto.asp.
La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione, composto da almeno cinque e da non più di quindici componenti, soci o non. L'Assemblea, prima di procedere alla loro nomina, stabilisce il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione e la durata in carica nel rispetto dei limiti temporali di legge.
La procedura di nomina prevista dall'articolo 13 prevede:
• che agli Azionisti di minoranza che da soli, o insieme ad altri, siano titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti una percentuale non inferiore a quella prevista per la Società dalla normativa vigente, sia riservata la nomina di un Amministratore. Per l'esercizio 2017, come per gli esercizi precedenti, tale percentuale è stata prevista nel 4,5% (delibera Consob n. 19856 del 25 gennaio 2017);
• che all'elezione degli Amministratori si proceda come segue: i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti sono eletti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, tutti i componenti necessari a ricoprire il numero di Amministratori stabilito dall'Assemblea, in modo tale da garantire che la composizione del Consiglio di Amministrazione rispetti l'equilibrio tra generi previsto dalla legge, tranne uno; ii) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il secondo maggior numero di voti è eletto un componente del Consiglio di Amministrazione nella persona del candidato elencato al primo posto di tale lista;
Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, si provvede ai sensi dell'art. 2386 del codice civile, secondo quanto di seguito indicato:
Il Consiglio di Amministrazione, in considerazione della struttura della compagine e dell'assetto delle deleghe, ha valutato di non adottare piani di successione per l'eventuale sostituzione degli Amministratori esecutivi, non ravvisando la necessità di individuare soggetti o criteri per la loro selezione in anticipo rispetto al momento in cui la sostituzione di un amministratore esecutivo si rendesse necessaria.
4.2. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ex articolo 123 bis, comma 2, lettera d), TUF)
Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, composto da 12 membri, è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2016 che ha eletto:
La durata in carica è prevista per tre esercizi e quindi fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018.
Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi a chiusura dell'Assemblea, ha tra l'altro:
• nominato quali membri del Comitato di Remunerazione: il Consigliere non esecutivo Carlo Pavesio, quale Presidente, il Vice Presidente non esecutivo Daniela Ovazza e i Consiglieri indipendenti Renate Hendlmeier e Adriano Marconetto;
• nominato quali membri del Comitato Controllo e Rischi i Consiglieri indipendenti Elisa Corghi, quale Presidente, Renate Hendlmeier e Adriano Marconetto;
Nella successiva riunione del 13 maggio 2016, il Consiglio di Amministrazione, ha preso atto della determinazione dei nuovi componenti del Comitato Controllo e Rischi, che al fine di assicurare continuità di lavoro al Comitato stesso, hanno unanimemente convenuto di proporre al Consiglio la nomina del Consigliere Renate Hendlmeier quale Presidente.
Nella riunione del 15 febbraio 2017 il Consiglio ha deliberato di chiamare a comporre il Comitato di Remunerazione anche l'Amministratore non esecutivo e indipendente Elisa Corghi.
Il Consiglio di Amministrazione, nell'attuale composizione, è in linea con le "quote di genere" previste dalla Legge 12 luglio 2011 n.120 e dall'articolo 144-undecies 1 del Regolamento Emittenti. Si segnala, peraltro, che il Consiglio di Amministrazione di BasicNet S.p.A. registra tra i suoi componenti almeno due rappresentanti femminili, a far data dalla quotazione.
Di seguito un breve curriculum vitae degli Amministratori in carica con indicazione delle cariche ricoperte dai medesimi in altre società quotate o di interesse rilevante.
I curriculum degli Amministratori in carica sono disponibili anche sul sito della società www.basicnet.com/contenuti/gruppo/organisocialisocieta. asp.
Marco Daniele Boglione – Presidente del Consiglio di Amministrazione (fa parte del Consiglio di Amministrazione dal 1984)
Nato nel 1956 è il fondatore del Gruppo. Dopo un'esperienza al Maglificio Calzificio Torinese S.p.A. è imprenditore dal 1985.
Partecipa al Consiglio di Amministrazione di Società controllate. È Amministratore Delegato di BasicWorld S.r.l., Consigliere della Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro-ONLUS, Presidente della Fondazione del Piemonte per l'Oncologia. È membro del Consiglio Generale dell'Unione Industriale di Torino. Nel giugno 2011 è stato nominato Cavaliere al Merito del Lavoro dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal giugno 2014 è membro del Consiglio Direttivo del Gruppo Piemontese Cavalieri del Lavoro.
Daniela Ovazza – Vice Presidente – Membro del Comitato di Remunerazione (fa parte del Consiglio di Amministrazione dal 1994)
Nata nel 1956, laureata a Torino in Economia e Commercio, dal 1984 è imprenditrice.
Riveste le cariche di Consigliere di Amministrazione TESA S.p.A., Consigliere di Amministrazione non esecutivo C.L.S. S.p.A., Consigliere di Amministrazione della CGT Truck S.p.A.
Franco Spalla – Vice Presidente (fa parte del Consiglio di Amministrazione dal 2001)
Nato nel 1952, laureato in Amministrazione Aziendale presso l'Università di Torino.
Partecipa al Consiglio di Amministrazione di alcune società controllate. È Consigliere indipendente e membro del Comitato Controllo e Rischi della Intek Group S.p.A., società quotata alla Borsa Valori di Milano. Dal 1988 al 2001 è stato Amministratore Delegato di Fenera Holding S.p.A. ed è stato Amministratore Delegato di BasicNet S.p.A. dal 2002 all'aprile 2016.
Giovanni Crespi – Amministratore Delegato (fa parte del Consiglio di Amministrazione dal 2007)
Nato nel 1959 è laureato in Scienze Politiche. Ha iniziato l'attività nel settore dell'editoria. Dal 1986 al 1990 è stato assistente del Direttore Generale del Gruppo editoriale Fabbri, Bompiani, Sonzogno, Etas Group S.p.A. e publisher del marchio Etas. Dal 1990 al 1991 Direttore Generale Eurolibri Rusconi Editore S.p.A. Dal 1991 al 1999 Vice Presidente e Direttore Generale di "The Walt Disney Company Italy S.p.A.". Dal 1999 al 2003 Amministratore Delegato e Direttore Generale dell'Istituto Geografico De Agostini S.p.A. Dal 2003 al 2006 Presidente di Rodale International e dal 2008 Presidente e Amministratore Delegato di Rhiag Group S.p.A. Fino a fine 2015 è stato Consigliere di Amministrazione indipendente Innovest S.p.A., Consigliere di Amministrazione di Sirti S.p.A., di HIIT S.p.A., e di UnoPiù S.p.A.
Partecipa al Consiglio di Amministrazione di Società controllate.
Paola Bruschi – Consigliere di Amministrazione (fa parte del Consiglio di Amministrazione dal 2007)
Nata nel 1967 è laureata in Economia e Commercio. Lavora dal 1993 in BasicNet e attualmente ricopre il ruolo di Vice President Organization, è membro dell'Organismo di Vigilanza e Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi.
Interviene periodicamente per la presentazione di case study presso la facoltà di Economia e Commercio di Torino, la Scuola di Amministrazione aziendale, corsi ISTUD, School of Management del Politecnico di Milano.
Paolo Cafasso – Consigliere di Amministrazione (fa parte del Consiglio di Amministrazione dal 1995)
Nato nel 1956, è laureato in Economia e Commercio, è abilitato alla professione di dottore commercialista ed è revisore contabile. Dal 1980 al 1994 ha lavorato presso la società di revisione Arthur Andersen & Co., con incarichi presso i principali clienti dell'area torinese, soprattutto nel settore industriale e commerciale. Lavora dal 1994 nel Gruppo e oltre a ricoprire cariche esecutive in altre società del Gruppo è Vice President Finance, CFO e Dirigente Preposto alle scritture contabili.
Elisa Corghi – Consigliere di Amministrazione indipendente – Componente del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato di Remunerazione (fa parte del Consiglio di Amministrazione dal 2016)
Nata nel 1972, è laureata in Economia e Commercio. Ha maturato una solida esperienza come brand manager nelle direzioni marketing di Barilla Alimentare e Kraft Foods, occupandosi della definizione e della gestione del piano di marketing di prodotti best seller in entrambe le realtà aziendali. Successivamente si è dedicata per oltre dieci anni all'analisi finanziaria di aziende quotate appartenenti al settore consumer (Recordati, Diasorin, Amplifon, Parmalat, Autogrill, Campari, Indesit Company, De'Longhi, Saeco), con responsabilità primaria, e al settore lusso (Luxottica, Tod's, Brunello Cucinelli, Ferragamo, Bulgari), con responsabilità secondaria, lavorando come senior sell-side analyst presso Intermonte SIM, primario operatore del mercato italiano di cui è stata partner. Nel ruolo si è occupata dello sviluppo di modelli previsionali e di determinazione della valutazione fondamentale delle aziende quotate, della definizione dell'investment case e della argomentazione delle raccomandazioni di investimento a sales e clienti istituzionali, dell'organizzazione e partecipazione di roadshow per favorire il contatto tra le prime linee delle società quotate oggetto di copertura e i gestori dei fondi di investimento domestici, UK ed US. Recentemente, ha collaborato con una start-up digitale nel comparto moda-abbigliamento e ha avviato e partecipato al processo di due diligence in un'operazione di M&A nel settore lusso.
È Amministratore indipendente della società quotata Tecnoinvestimenti S.p.A. e Consigliere di Amministrazione di Corneliani S.p.A.
Alessandro Gabetti Davicini – Consigliere di Amministrazione (fa parte del Consiglio di Amministrazione dal 2010)
Nato nel 1965. Ha ricoperto le cariche di direttore generale di Lactalis Italia S.p.A., Direttore dello Sviluppo Strategico del Gruppo Galbani.
Attualmente ricopre le cariche di Consigliere di Amministrazione con delega di Fenera Holding S.p.A, Consigliere di Amministrazione di Fenera Equity Investments S.r.l., Consigliere di Amministrazione di Tosetti Value S.r.l., Consigliere di Amministrazione di SDM S.r.l., Consigliere di Amministrazione di FDAH (Forno d'Asolo Holding), Amministratore Unico di Pantarei S.r.l., Vice Presidente di Francesco Franchi S.p.A.
Renate Hendlmeier – Consigliere di Amministrazione indipendente – Presidente del Comitato Controllo e Rischi e componente del Comitato di Remunerazione (fa parte del Consiglio di Amministrazione dal 2015)
Nata a Plattling nel 1957. Ha ricoperto l'incarico di CFO del Gruppo Basic dal 1987 al 1999 e quindi di responsabile e coordinatrice della gestione immobiliare del Gruppo Basic dal 1999 al 2003, dal 2004 al 2006 si è occupata di riorganizzazione aziendale.
Attualmente ricopre incarichi sociali e di volontariato per un'associazione internazionale con sede in Torino.
Adriano Marconetto – Consigliere di Amministrazione indipendente – Componente del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato di Remunerazione (fa parte del Consiglio di Amministrazione dal 2007)
Nato nel 1961, è imprenditore con focus nel settore delle start up tecnologiche. Dal 1995 al 1999 è stato direttore marketing di BasicNet e successivamente è stato cofondatore e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Vitaminic S.p.A. fino al 2003; dal 2005 al 2012 ha fondato e seguito come CEO la società Electro Power System S.p.A. Dal 2012 ha fondato e segue la società ProxToMe, Inc. in qualità di Executive Chairman. Nel 2015 ha fondato la società YAR S.r.l. di cui è CEO. E' attivo in diverse attività no – profit.
Carlo Pavesio – Consigliere di Amministrazione – Presidente del Comitato di Remunerazione (fa parte del Consiglio di Amministrazione dal 1994)
Nato nel 1956, è laureato in giurisprudenza ed ha conseguito un Master of Laws (LL.M.) nel 1980 presso la London School of Economics. Ha svolto uno "stage" nel 1980-1981 al Servizio Giuridico della Commissione Economica delle Comunità Europee a Bruxelles ed è stato "Visiting Foreign Lawyer" nel 1985-1986.
È Senior Partner dello studio legale associato Pavesio e Associati, già socio di Allen & Overy e di Brosio Casati e Associati. La sua esperienza è principalmente incentrata su questioni contenziosi e non, di diritto societario e contrattuale in assistenza a clienti italiani ed esteri. È specializzato in operazioni di M&A, joint venture e di riorganizzazione societaria nonché in materia di passaggi generazionali, governance e trust. Ha altresì esperienza in arbitrati e contenzioso.
Attualmente ricopre le cariche di Presidente del Consiglio di Amministrazione di BasicWorld S.r.l., Fenera Holding S.p.A., Società Reale Mutua di Assicurazioni, Italiana Assicurazioni S.p.A., Farmaceutici Procemsa S.p.A. (Vice Presidente), Tosetti Value SIM S.p.A., BasicItalia S.p.A., P. Fiduciaria s.r.l., Simon Fiduciaria S.p.A., Francesco Franchi S.p.A. ed è membro dell'Organismo di Vigilanza della Fondazione Piemontese per l'Oncologia. Da anni è membro attivo ed officer dell'IBA - International Bar Association e fa parte del Comitato Direttivo della Camera Civile del Piemonte. È Membro del Consiglio per le Relazioni fra Italia e Stati Uniti. È Console Onorario della Repubblica di Panama. È Presidente della Camera Arbitrale del Piemonte.
Elisabetta Rolando – Consigliere di Amministrazione (fa parte del Consiglio di Amministrazione dal 2013)
Nata nel 1960, ha lavorato dal 1989 al 1992 come assistente al Presidente di Football Sport Merchandise (S.p.A.) (ora BasicNet S.p.A.), dal 1994 al 1997 è stata amministratore della società Mad Cap S.r.l. specializzata nella produzione di accessori ed abbigliamento promozionale, quindi dal 1997 al 1999 è stata responsabile commerciale della Swingster Europe S.p.A. società controllata dalla BasicNet specializzata nel corporate merchandise, dal 1999 è nel Gruppo BasicNet dove è dirigente.
Attualmente all'interno del Gruppo riveste la carica di Presidente esecutivo BasicItalia S.p.A. e di BasicRetail S.r.l.
Il Consiglio di Amministrazione ritiene di non limitare il numero massimo di incarichi che ciascun Amministratore può ricoprire, anche in considerazione della sempre elevata partecipazione di tutti i componenti registrata alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.
Gli Amministratori, di prassi, hanno modo di partecipare successivamente alla loro nomina e durante il loro mandato ad incontri con il Presidente e il Management, finalizzati all'aggiornamento sull'andamento degli affari societari e la loro evoluzione. Hanno inoltre accesso alle informazioni finanziarie e gestionali in via continuativa attraverso il portale BasicManagement.
4.3. RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Il Consiglio, nel corso del 2016 ha tenuto sette riunioni, della durata media di due ore e mezza cadauna, alle quali hanno sempre partecipato tutti i membri del Consiglio di Amministrazione.
Nel mese di gennaio 2017, la Società ha pubblicato il calendario in cui sono stabilite le date delle cinque riunioni di Consiglio previste per l'esercizio 2017 aventi ad oggetto l'esame dei dati preliminari, l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato del 2016, l'approvazione della relazione finanziaria semestrale e l'esame dell'informativa trimestrale da comunicare al mercato. Come previsto dall'articolo 82-ter del Regolamento Emittenti, nel medesimo comunicato è stato confermato l'orientamento della Società in merito alla pubblicazione delle informazioni finanziarie aggiuntive. In particolare, BasicNet ha comunicato che continuerà a pubblicare, su base volontaria, fino a diversa valutazione, le informazioni trimestrali. L'informativa trimestrale oggetto di comunicazione al mercato consisterà in una sintesi dell'andamento commerciale per Marchio e per territorio e nella presentazione dei principali indicatori commerciali (confrontati con quelli riferiti al medesimo periodo dell'esercizio precedente). Le informazioni trimestrali saranno pubblicate mediante diffusione di un Comunicato Stampa da diramarsi al termine delle riunioni del Consiglio di Amministrazione che approva i suddetti dati contabili.
Il calendario è disponibile sul sito www.basicnet.com.
Lo scorso 15 febbraio si è tenuta la prima riunione avente ad oggetto l'esame dei dati preliminari relativi all'esercizio 2016.
La documentazione contenente gli elementi utili per la discussione è in genere trasmessa in via preventiva a Consiglieri e Sindaci. In adesione al Codice, il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto della dinamica operativa della Società e del Gruppo, ha individuato in due giorni il termine congruo per l'invio dell'informativa propedeutica al Consiglio, fatte in ogni caso salve le ipotesi di urgenza. Il predetto termine è stato osservato per quanto riguarda i lavori consiliari del 2016.
Il Presidente assicura che alla trattazione di ciascun punto all'ordine del giorno venga dedicato il tempo necessario per consentire un dibattito costruttivo, favorendo altresì il dibattito consiliare quale utile contributo ai fini delle determinazioni da assumere.
Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, possono partecipare, su invito del Presidente, dirigenti della società, in relazione alla necessità di fornire opportuni approfondimenti sugli argomenti all'ordine del giorno. Nel corso del 2016 sono intervenuti ad una riunione del Consiglio di Amministrazioni il Vice President Sales e il Vice President Sourcing che si occupano rispettivamente delle attività connesse ai licenziatari commerciali e produttivi. I Consiglieri e i Sindaci di BasicNet inoltre sono stati invitati a partecipare ad una riunione del Consiglio di Amministrazione della controllata BasicItalia per un approfondimento sull'andamento della gestione della società controllata che rappresenta una parte significativa dell'operatività del Gruppo.
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per compiere tutti gli atti, anche di disposizione, che ritiene opportuni per il conseguimento dello scopo sociale, con la sola esclusione di quelli che la legge riserva espressamente e unicamente all'Assemblea.
Come raccomandato dal Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione è tra l'altro competente a:
a. esaminare e approvare i piani strategici e finanziari della Società e del Gruppo, definire la struttura delle Società del Gruppo a cui essa fa capo e il sistema di governo societario di BasicNet. L'attuazione dei piani è, di prassi, verificata in occasione delle riunioni che hanno per oggetto l'approvazione dei dati contabili di periodo;
b. verificare la mappatura dei rischi aziendali e il loro controllo. Tale attività ha come obiettivo la valutazione consapevole del rischio nella definizione delle prospettive di sviluppo del Gruppo nel medio-lungo periodo; in tale ambito, durante le riunioni del Consiglio di Amministrazione, vengono fornite informazioni di dettaglio sull'attività svolta e sulle principali operazioni di BasicNet S.p.A. e delle società del Gruppo. Il Consiglio esamina di volta in volta qualsiasi operazione significativa dell'Emittente o delle controllate, anche quando questa rientri nell'ambito delle deleghe attribuite al Presidente o all'Amministratore Delegato.
Sono di competenza del Consiglio di Amministrazione le operazioni di significativo rilievo quali: l'acquisizione e/o la vendita di quote o azioni di società, aziende, rami d'azienda o di marchi del valore superiore a 4 milioni di Euro, la stipulazione di contratti di sponsorizzazione con un costo annuo superiore a 5 milioni di Euro, le operazioni di indebitamento finanziario con un valore superiore al 60% del patrimonio netto consolidato, la concessione di ogni garanzia, obbligatoria o reale di lettere di patronage (ad eccezione delle società controllate) superiori a 4 milioni di Euro. L'articolo 16 dello Statuto Sociale attribuisce alla competenza del Consiglio di Amministrazione le deliberazioni, ai sensi degli articoli 2505 e 2505 bis del Codice Civile, concernenti la fusione per incorporazione di una o più società delle quali si possiedono tutte le azioni o le quote o delle quali si possiede almeno il novanta per cento delle azioni o delle quote; l'istituzione o la soppressione di sedi secondarie; l'indicazione di quali Amministratori hanno la rappresentanza della società; gli adeguamenti dello Statuto a disposizioni normative; la riduzione del capitale in caso di recesso del socio; il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale. Inoltre, ai sensi del primo comma dell'articolo 2410 del Codice Civile, è previsto che l'emissione di obbligazioni sia deliberata dagli Amministratori;
d. attribuire e revocare le deleghe agli Amministratori Delegati definendo i limiti, le modalità di esercizio e la periodicità, di norma non inferiore al trimestre, con la quale gli Organi Delegati devono riferire al Consiglio circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite, come previsto dall'articolo 13 dello Statuto Sociale;
e. valutare il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli organi delegati, nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati;
Nel corso della riunione consiliare del 22 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione, raccolti i suggerimenti ricevuti dai consiglieri pervenuti in seno ai singoli comitati, considerata la presenza assidua di tutti i Consiglieri alle riunioni, nonché l'apporto fattivo dei contributi alle discussioni, ha ritenuto adeguato per dimensione, composizione e funzionamento il Consiglio e i propri Comitati nell'ambito delle rispettive competenze, al perseguimento degli obiettivi di BasicNet S.p.A. e del Gruppo. La chiarezza e la tempestività delle informazioni predisposte dall'Amministratore Delegato in vista delle riunioni consiliari, nonché il periodico aggiornamento sull'evoluzione della normativa e dei doveri riferiti agli Amministratori, pongono i Consiglieri nelle condizioni di esercitare il proprio ruolo in modo consapevole e informato. È stato inoltre giudicato equilibrato il rapporto tra Amministratori esecutivi e non esecutivi, anche con riferimento agli amministratori indipendenti.
Il Consiglio esamina altresì, con cadenza semestrale, la relazione del Comitato Controllo e Rischi contenente l'esito della propria attività e dei controlli effettuati ed il proprio giudizio in ordine all'adeguatezza del sistema del controllo interno. Nel corso della riunione del 22 marzo 2017 il Consiglio ha preso atto del giudizio sostanzialmente positivo espresso dal Comitato, anche alla luce dell'implementazione nel corso del 2017 di attività di integrazione, potenziamento e coordinamento di tutte le attività inerenti il sistema di controllo, suggerite dal Comitato stesso e dal Collegio Sindacale. A tale scopo, il budget 2017 a disposizione del Comitato Controllo e Rischi è stato incrementato.
L'Assemblea del 28 aprile 2016, in sede di nomina dell'Organo Amministrativo, ha consentito agli Amministratori eletti di non essere vincolati dal divieto di concorrenza, di cui all'articolo 2390 del Codice Civile. È comunque richiesto agli Amministratori, sia al momento dell'accettazione della carica, sia successivamente, di segnalare tempestivamente al Consiglio di amministrazione l'assunzione di incarichi operativi in gruppi concorrenti.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28 aprile 2016, ha riconfermato a Daniela Ovazza la carica di Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione e nominato come nuovo Vice Presidente Franco Spalla e come Amministratore Delegato Giovanni Crespi. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea della Società tenutasi nella medesima data.
Ai sensi dell'articolo 13 dello Statuto Sociale, il Vice Presidente fa le veci del Presidente in caso di assenza.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28 aprile 2016, oltre ad affidare al neo Vice Presidente Franco Spalla l'incarico di assistere il Presidente per progetti speciali o strategici, ha attribuito i poteri di gestione al Presidente e all'Amministratore Delegato, come di seguito sintetizzati:
Nella medesima riunione, sono stati conferiti al Consigliere Paolo Cafasso, in qualità di Direttore Finanziario del Gruppo, alcuni poteri per la gestione amministrativa e finanziaria della Società.
Alla data della presente Relazione non ricorre la situazione di interlocking directorate.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28 aprile 2016, ha rilevato come il cumulo della carica di Presidente e di Consigliere Delegato, in capo a Marco Boglione, si giustifichino nell'ottica di continuità della prassi di Governance aziendale, in quanto il medesimo è il fondatore del Gruppo ed è anche, da sempre, direttamente coinvolto nell'attività della Società.
Come già evidenziato al punto 2.C della presente Relazione il Sig. Marco Boglione detiene complessivamente n. 22.383.334 azioni pari al 37,076% del capitale sociale delle quali n. 22.302.501 azioni, pari al 36,565% del capitale sociale, indirettamente attraverso la società controllata al 90,58%, BasicWorld S.r.l., e, direttamente, n. 311.668 azioni pari allo 0,511% del capitale sociale.
Non è stato istituito alcun Comitato esecutivo in seno al Consiglio di Amministrazione.
Gli organi delegati hanno riferito al Consiglio e al Collegio sindacale in occasione delle singole riunioni, con periodicità almeno trimestrale, sulle attività compiute nell'esercizio dei poteri loro conferiti, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate.
Oltre al Presidente Marco Boglione, sono Amministratori esecutivi del Gruppo l'Amministratore Delegato, Giovanni Crespi, i Consiglieri Paola Bruschi, Vice President Organization, Paolo Cafasso, Direttore Finanziario del Gruppo, ed Elisabetta Rolando, Presidente esecutivo del Consiglio di Amministrazione della controllata BasicItalia S.p.A.
Il Consiglio di Amministrazione consta di tre Amministratori indipendenti: Elisa Corghi, Renate Hendlmeier e Adriano Marconetto.
Il Consiglio di Amministrazione, oltre che all'atto delle loro rispettive nomine, nel corso della riunione del 22 marzo 2017 ha valutato, sulla base delle attestazioni dai medesimi sottoscritte, la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai Consiglieri Elisa Corghi, Renate Hendlmeier e Adriano Marconetto, sia con riferimento alle prescrizioni della normativa Consob, sia con riferimento ai criteri fissati dal Codice di Autodisciplina. Con riferimento al criterio di cui all'articolo 3.C.1 lettera e) del Codice di Autodisciplina, il Consigliere Adriano Marconetto ha ritenuto che la sua permanenza in carica dal 2007 e, dunque per più di nove anni, non infici la propria indipendenza.
Non è prevista una specifica riunione degli Amministratori indipendenti, tuttavia i medesimi hanno occasione di incontrarsi autonomamente, qualora lo ritengano necessario o anche solo opportuno, a margine delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi del quale sono tutti componenti.
I criteri e le procedure di accertamento sono stati verificati dal Collegio Sindacale. Per l'esercizio 2016 il Collegio Sindacale ha reso noto l'esito di tali controlli nella relazione dei sindaci per l'Assemblea.
Il Codice di Autodisciplina raccomanda la nomina di un lead independent director da parte del Consiglio di Amministrazione qualora il Presidente controlli l'emittente o sia il principale responsabile della gestione.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28 aprile 2016, ha ritenuto, come il cumulo della carica di Presidente e di Consigliere Delegato in capo al Sig. Marco Boglione si giustifichino nell'ottica aziendale di assicurare la continuità strategica e gestionale del Gruppo, in quanto il medesimo ne è il fondatore ed è anche, da sempre, direttamente coinvolto nell'attività della Società. Il Consiglio ha ritenuto inoltre, anche alla luce della composizione del Consiglio di Amministrazione, nonché delle dimensioni e della struttura organizzativa della Società, che tale concentrazione di cariche non infici l'imparzialità e l'equilibrio che il medesimo assume nel ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione, e che i flussi informativi agli amministratori non esecutivi e al Collegio Sindacale, curati dal Presidente e dall'Amministratore Delegato siano completi e tempestivi, tali da non rendere necessaria la nomina di un lead independent director. Nella riunione del 22 marzo 2017, il Comitato Controllo e Rischi in sede di esame della Governance della società, ha confermato l'orientamento del Consiglio di Amministrazione considerato che (i) il Presidente non è l'unico responsabile della gestione della Società, (ii) le deleghe sono attribuite anche in capo ad altri membri del Consiglio di Amministrazione (iii) il Presidente controlla l'emittente ma si impegna ad un dialogo aperto e costruttivo con gli Amministratori indipendenti.
Il Consiglio ha approvato la procedura per il trattamento delle informazioni riservate, successivamente aggiornata in recepimento della normativa sul Market Abuse. La procedura è recentemente stata aggiornata, nel corso del 2016, in recepimento delle nuove disposizioni introdotte dal Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea del 16 aprile 2014, n. 596/2014 (MAR).
Detta procedura contiene le norme per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni privilegiate, per la gestione del ritardo della disclosure, nonché per l'istituzione, per la gestione, sulla base di una specifica procedura informatica, del Registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate.
Dal 1° aprile 2006 è in vigore il Codice di comportamento sull'Internal Dealing, aggiornato nel 2016 in recepimento delle nuove disposizioni contenute nel Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea del 16 aprile 2014, n. 596/2014. Il Codice disciplina le modalità di informazione al mercato delle operazioni sui titoli BasicNet S.p.A. da parte delle "Persone Rilevanti" del Gruppo, come individuate dagli artt. 114 e seguenti TUF.
La procedura è disponibile all'indirizzo: www.basicnet.com/contenuti/ gruppo/internaldealing.asp.
Nel corso del 2016 sono state pubblicate cinque comunicazioni Internal Dealing relative ad operazioni effettuate sul titolo BasicNet (tre comunicazione relative agli acquisti effettuati da BasicWorld S.r.l., società di cui il Presidente Marco Boglione è socio di riferimento, e una comunicazione riguardante operazioni di acquisto effettuate dell'Amministratore Delegato, Giovanni Crespi).
Il Consiglio, nella riunione del 28 aprile 2016, ha nominato il Comitato per la remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi. Dal 28 ottobre 2016, il Comitato Controllo e Rischi è anche Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.
Il Consiglio non ha ritenuto di istituire, come di seguito illustrato, un Comitato per le nomine, né altri comitati.
In linea con le valutazioni effettuate in passato, il Consiglio di Amministrazione, anche alla luce delle dimensioni e dell'azionariato della Società, non ritiene di prevedere, al proprio interno, la costituzione di un Comitato di nomina degli Amministratori, posto inoltre che, come previsto dall'articolo 13 dello Statuto Sociale, l'elezione degli Amministratori viene effettuata con il meccanismo del voto di lista. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ritiene che i pareri in merito alla dimensione e alla composizione del Consiglio di Amministrazione, le proposte di nomina dei candidati alla carica di Amministratore in caso di cooptazione, la previsione di un eventuale piano di successione relativo agli Amministratori esecutivi, rientrino dell'ambito delle competenze dell'intero Consiglio di Amministrazione e, come tali, possano essere discussi e decisi nell'ambito delle riunioni del Consiglio stesso.
Composizione e funzionamento del Comitato per la Remunerazione (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Nella riunione del 28 aprile 2016, il Consiglio ha nominato il Comitato per la remunerazione composto dagli Amministratori non esecutivi Carlo Pavesio – Presidente, Daniela Ovazza, e dagli Amministratori non esecutivi e indipendenti Renate Hendlmeier e Adriano Marconetto.
Nella riunione del 15 febbraio 2017 il Consiglio ha deliberato di chiamare a comporre il Comitato anche l'Amministratore non esecutivo e indipendente Elisa Corghi.
Il Presidente del Comitato, Carlo Pavesio, possiede conoscenza ed esperienza in materia di politiche retributive, avendo ricoperto tale carica anche per altre società.
Il Consiglio ritiene che il Comitato svolga adeguatamente le proprie funzioni formulando proposte in linea con gli obiettivi e l'andamento del Gruppo.
Le proposte del Comitato hanno sempre ricevuto il parere favorevole dal Collegio Sindacale e degli Amministratori indipendenti.
Gli Amministratori non partecipano di norma alle riunioni nel corso delle quali vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.
Le deliberazioni del Comitato sono regolarmente verbalizzate a cura del Presidente Carlo Pavesio, che fornisce informazioni del contenuto delle discussioni alla prima riunione di Consiglio utile.
Il Comitato nell'ambito delle proprie funzioni presenta al Consiglio proposte per la definizione della politica generale per la remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli Amministratori investiti di particolari incarichi, valuta periodicamente, in occasione della predisposizione della Relazione annuale sulla remunerazione, l'adeguatezza e la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica generale adottata per la remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli Amministratori rivestiti di particolari incarichi, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni ricevute dall'Amministratore Delegato, monitora l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso, verificando in particolare, qualora sia necessario, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Il Comitato accede alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti. Il Comitato non ha fatto ricorso a consulenti esterni e non dispone di uno specifico budget di spesa per l'espletamento dei propri compiti.
Il Comitato nel corso del 2016 si è riunito due volte per la formulazione della proposta dei compensi una tantum a valere sul 2015, da attribuire agli amministratori esecutivi alla luce di risultati conseguiti del Gruppo nell'esercizio 2015 e per formulare la proposta dei compensi da attribuire agli Amministratori esecutivi in ragione delle deleghe conferite nel consiglio del 13 maggio 2016, in considerazione della nomina del nuovo organo amministrativo e degli Organi delegati.
Per un approfondimento sul contenuto della presente sezione si fa rinvio alle parti rilevanti della Relazione sulle Remunerazioni pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF.
Nella riunione del 22 marzo 2017, il Consiglio, con parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, nella veste di Comitato Parti Correlate, ha approvato la Relazione sulla Remunerazione di BasicNet S.p.A., reperibile sul sito aziendale, con la documentazione per l'Assemblea, all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp.
In sintesi, la politica di remunerazione adottata prevede che l'Assemblea deliberi il compenso annuo spettante a tutti i membri del Consiglio; la remunerazione per gli Amministratori investiti di particolari incarichi e per i membri dei Comitati interni al Consiglio è determinata dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2389 del Codice Civile, su proposta del Comitato di Remunerazione e con il parere favorevole del Collegio Sindacale.
Per gli Amministratori esecutivi, la politica di remunerazione del Gruppo, ad oggi, non prevede la fissazione di obiettivi di performance per la determinazione della remunerazione variabile. Di prassi è infatti attribuita una quota di compenso aggiuntivo individuata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato di Remunerazione e con parere favorevole del Collegio Sindacale. Tale quota è individuata in sede di approvazione dei dati di pre-chiusura, che evidenzino un andamento positivo dei principali indicatori, economico-finanziari e di business in relazione all'esercizio precedente. Per questi motivi non si è ritenuto di introdurre il differimento di tale parte variabile, né prevedere intese contrattuali che consentono alla società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione.
La struttura del Gruppo non prevede dirigenti con responsabilità strategiche, ad eccezione di coloro che ricoprono la carica di Consiglieri per BasicNet e del Presidente di BasicItalia.
Il Consiglio determina altresì la remunerazione per i componenti dei Comitati, dell'Organismo di Vigilanza, dell'Internal Auditor e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili; per questi ultimi due incarichi non sono previsti meccanismi di incentivazione.
Non sono previsti piani di incentivazione azionaria per gli Amministratori.
Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera i), TUF)
Le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma 1, lettera 1) (gli accordi tra la Società e gli Amministratori - che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o nel caso in cui il rapporto di lavoro cessi a seguito di un'offerta pubblica), sono contenute nella Relazione sulla Remunerazione pubblicata a sensi dell'articolo 123 ter del TUF, reperibile sul sito aziendale all'indirizzo www.basicnet.com/ contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp.
Composizione e funzionamento del Comitato Controllo e Rischi (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Il Comitato Controllo e Rischi è stato nominato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2016. Il Comitato risulta composto da tre Amministratori indipendenti: Renate Hendlmeier – Presidente, Elisa Corghi e Adriano Marconetto. All'atto della nomina il Consiglio ha ritenuto che i membri disponessero di un'adeguata competenza in materia contabile e finanziaria.
Nel corso del 2016, il Comitato si è riunito quattro volte e ha avuto regolarmente accesso alle informazioni aziendali che ha richiesto e ha principalmente esaminato:
Il Comitato si è inoltre incontrato con la società di Revisione per la valutazione del corretto utilizzo dei principi contabili, nonché la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato. Ha infine valutato, al termine del processo, i risultati esposti dalla società di revisione.
Nel corso del 2017 il Comitato si è riunito 3 volte. Il Comitato, anche alla luce della nuova composizione del medesimo, ha intrapreso l'esame delle principali procedure aziendali.
Alle riunioni del Comitato, tutte verbalizzate, della durata di 2 ore circa, oltre a tutti i membri del Comitato, hanno partecipato il Direttore Finanziario e Dirigente Preposto del Gruppo, Paolo Cafasso, il responsabile dell'Internal Audit, il Vice President Organization, Paola Bruschi, il Presidente del Collegio Sindacale o un altro membro dal medesimo incaricato e il Presidente dell'Organismo di Vigilanza. Il Presidente del Comitato fornisce informazioni del contenuto delle discussioni alla prima riunione di Consiglio utile.
Dallo scorso 28 ottobre il Comitato Controllo e Rischi è anche Comitato per le Operazioni con Parti Correlate. A tale Comitato è affidato il compito di esprimere i pareri richiesti dagli art. 7 e 8 del Regolamento Consob approvato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, e successive modificazioni, sulle operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza e di minore rilevanza.
Funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi
Il Comitato fornisce il proprio parere preventivo al Consiglio di Amministrazione sulla nomina, sulla revoca e sulla remunerazione del responsabile della funzione di Internal Audit, nonché sull'adeguatezza della dotazione delle risorse per l'espletamento delle proprie responsabilità.
In particolare, il Comitato nella sua attività di assistenza del Consiglio di Amministrazione:
Per l'esecuzione dei propri compiti il Comitato può accedere alle informazioni e alle necessarie funzioni aziendali e richiedere al Consiglio di Amministrazione di avvalersi di consulenze esterne.
Nella riunione del 22 marzo 2017 il Consiglio di Amministrazione ha aumentato l'importo di budget annuale a disposizione del Comitato e del Sistema di controllo interno e di gestioni dei rischi, ritenutolo più adeguato per l'assolvimento delle attività di integrazione, potenziamento e coordinamento delle procedure di controllo suggerite dal Comitato stesso.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è l'insieme dei processi diretti a monitorare l'efficienza delle operazioni aziendali, l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali e al mercato, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali. Contribuisce inoltre a una conduzione dell'azienda coerente con gli obiettivi definiti da Consiglio, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli.
Il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, del quale fissa le linee di indirizzo e verifica periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali siano identificati e gestiti in modo adeguato.
Il Consiglio di Amministrazione verifica che i rischi aziendali afferenti BasicNet e le sue controllate siano correttamente identificati, gestiti e monitorati in linea con gli obiettivi strategici del Gruppo.
Tale attività, svolta con il supporto dell'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi e del Comitato Controllo e Rischi, ha come obiettivo la valutazione consapevole del rischio nella definizione delle prospettive di sviluppo del Gruppo. Il Consiglio non ha definito i parametri numerici generali per individuare la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici di Gruppo, ma esamina di volta in volta qualsiasi operazione significativa dell'Emittente o delle controllate, anche quando questa rientri nell'ambito delle deleghe attribuite al Presidente o all'Amministratore Delegato.
Il Codice Etico, il Codice Etico per i Sourcing Center che prevede principi di social compliance, e il Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 e successive integrazioni, sono parte del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Le regole di comportamento contenute nel modello, in continua evoluzione, integrano e rafforzano i sistemi di controllo aziendale attraverso la predisposizione e l'aggiornamento continuo delle procedure correlate.
La funzione di Internal Auditing ha il compito di verificare l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in particolare, considerato che alcune funzioni sono accentrate presso la Capogruppo, contribuisce a verificare la regolarità e funzionalità dei flussi informativi con le Società controllate aventi rilevanza strategica, nonché a verificare l'adeguatezza dei sistemi informativi per garantire la qualità delle informazioni di report delle varie funzioni aziendali.
Ai fini del monitoraggio sul perseguimento delle strategie e degli indirizzi di Gruppo alcuni Consiglieri di BasicNet S.p.A. fanno parte anche degli organi amministrativi delle controllate.
In tema di valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 22 marzo 2017, ha ritenuto che il sistema sia sostanzialmente adeguato a presidiare i rischi tipici delle principali attività esercitate. In particolare ha deliberato, su impulso del Comitato Controllo e Rischi e del Collegio Sindacale, di impostare nel corso del 2017 un'attività di integrazione delle principali procedure di controllo, in un'ottica di coordinamento, potenziamento e di sostenibilità in un unico modello integrato.
Sistema di controllo e gestione dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera b), TUF)
1) Premessa
Il sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria (di seguito Sistema) è costituito dall'insieme delle regole e delle procedure aziendali adottate dalle diverse aree aziendali per consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione dei principali rischi legati alla predisposizione e alla diffusione dell'informazione finanziaria, il raggiungimento degli obiettivi aziendali di veridicità e correttezza dell'informativa stessa.
Il Sistema è finalizzato a fornire la ragionevole certezza che l'informativa contabile - anche consolidata - comunicata al pubblico sia attendibile, accurata, affidabile e tempestiva, atta cioè a fornire agli utilizzatori una rappresentazione veritiera e corretta dei fatti di gestione, consentendo il rilascio delle attestazioni e delle dichiarazioni richieste dalla legge sulla corrispondenza alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili degli atti e delle comunicazioni della Società diffusi al mercato e relativi all'informativa contabile anche infrannuale, nonché sull'adeguatezza ed effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili nel corso del periodo a cui si riferiscono i documenti contabili (bilancio e relazione semestrale) e sulla redazione degli stessi in conformità ai principi contabili internazionali applicabili.
Per la definizione del Sistema è stato condotto un risk assessment per individuare e valutare gli eventi, il cui verificarsi o la cui assenza, possano compromettere il raggiungimento degli obiettivi di controllo e dell'efficacia dell'informativa fornita dagli organi sociali ed al mercato. Il risk assessment è stato condotto anche con riferimento ai rischi di frode. Il processo di identificazione e valutazione è stato sviluppato sia con riferimento all'intera Società, sia a livello di processo. In seguito alla individuazione dei rischi si è proceduto ad una loro valutazione, considerando sia aspetti qualitativi sia quantitativi e all'individuazione di specifici controlli finalizzati a ridurre ad un livello accettabile il rischio connesso al mancato raggiungimento degli obiettivi del Sistema, a livello di Società e di processo.
2) Descrizione delle principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria.
Il Sistema prevede:
Il Dirigente Preposto informa periodicamente il Collegio Sindacale e il Comitato Controllo e Rischi relativamente all'adeguatezza, anche organizzativa, e all'affidabilità del sistema amministrativo-contabile sull'attività svolta e sull'efficacia del sistema di controllo interno con riferimento ai rischi inerenti l'informativa di bilancio.
Il Comitato Controllo e Rischi è assistito nella propria attività dall'Amministratore esecutivo Paola Bruschi, nominata nella riunione del 28 aprile 2016.
Nello svolgimento di tale ruolo, Paola Bruschi, sovrintende alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi curando l'identificazione dei principali rischi aziendali (operativi, finanziari e di compliance), dando esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio, provvedendo alla progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, verificandone costantemente l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza, anche con riferimento alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.
Il compito di verificare l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza del sistema di controllo interno e gestione rischi, è stata affidata alla funzione di Internal Audit. In particolare, considerato che alcune funzioni sono accentrate presso la Capogruppo, tale funzione contribuisce a verificare la regolarità e funzionalità dei flussi informativi con le Società controllate aventi rilevanza strategica, nonché a verificare l'adeguatezza dei sistemi informativi per garantire la qualità delle informazioni di report delle varie funzioni aziendali. All'atto della nomina il Consiglio ha provveduto altresì a definire un compenso per tale incarico, ritenuto adeguato in funzione della struttura del Gruppo.
Il responsabile dell'Internal Audit, il quale non è responsabile di alcuna area operativa, ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico. Relaziona della propria attività al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale e all'Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno e gestione rischi, in occasione delle riunioni di Comitato.
L'attività di controllo è concentrata prevalentemente sul monitoraggio dei principali indicatori reddituali di alcune società del Gruppo, attraverso uno strumento online di reportistica (Tableau de bord) presente sul portale aziendale. Tale reportistica costituisce un importante strumento di monitoraggio in tempo reale delle attività contabili e dell'andamento aziendale: i dati sono disponibili per singola società di Gruppo e analizzabili per ciascuna voce di bilancio.
L'Internal Auditor valuta il livello di adeguatezza dei sistemi informativi aziendali e l'affidabilità delle informazioni disponibili rispetto alla complessità del contesto operativo, alla dimensione e all'articolazione territoriale dell'impresa e verifica l'adeguatezza dei presidi organizzativi adottati dalla Società per la sicurezza fisica, logica e organizzativa del sistema informativo aziendale. L'Internal Auditor agisce anche a favore, e in supporto, degli altri attori del sistema di controllo che presidiano le tematiche di compliance e di gestione del rischio, con l'obiettivo di agevolare il rispetto delle norme di legge e monitorare il livello di esposizione e di vulnerabilità dell'impresa ai rischi. La funzione di Internal Audit, nel suo complesso è stata affidata ad una società esterna Progesa S.a.s. la quale non ha alcun legame societario con il Gruppo. La funzione è stata esternalizzata in quanto si è ritenuto che il responsabile della società, che aveva già collaborato in tal senso con il Gruppo, rivestisse le caratteristiche necessarie per ricoprire efficacemente e con efficienza tale ruolo all'interno del Gruppo, in regime di indipendenza e di professionalità adeguate.
La Società ha adottato un "Modello di organizzazione e gestione ex D.Lgs. n.231/2001" che viene aggiornato costantemente in relazione alle nuove fattispecie di reato introdotte nel tempo alla normativa di riferimento.
Le prescrizioni contenute nel Modello si completano con il Codice Etico di Gruppo e il Codice Etico per i Sourcing Center che prevedono regole e le responsabilità etiche nella conduzione degli affari e i rapporti tra la Società ed i diversi portatori di interessi. Il Modello, in continua evoluzione, integra e rafforza sistemi di controllo aziendale attraverso la predisposizione e l'aggiornamento continuo delle procedure correlate. È altresì previsto un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure e dei principi contenute nei sopraccitati documenti.
Per l'efficacia del Codice Etico e del modello di organizzazione e controllo si è provveduto all'inserimento dei medesimi sul sito internet della Società all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/corporate/codiceetico.asp e sul sistema di rilevazione delle presenze riservato ai dipendenti del Gruppo. Il Codice Etico è presentato attraverso un video a tutti i nuovi dipendenti del Gruppo e diffuso a tutti i collaboratori.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28 aprile 2016, ha riconfermato i membri dell'Organismo di Vigilanza (OdV), nelle persone di Giuliana Baronio (consulente esterno che si occupa degli Affari Societari di BasicNet), Paola Bruschi (Consigliere di Amministrazione e Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi) e Mario Sillano (amministratore della società Progesa che si occupa dell'Internal Audit). All'Organismo di vigilanza è affidato il compito di vigilare sul corretto funzionamento del Modello e di curarne l'aggiornamento. L'Organismo di Vigilanza riferisce almeno semestralmente al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale.
La revisione legale dei conti è esercitata da una società di revisione iscritta nell'apposito albo. L'Assemblea del 30 aprile 2008 ha conferito il relativo incarico alla società PriceWaterhouseCoopers S.p.A. L'incarico scade con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016.
Ad agosto 2016, sono entrati in vigore due interventi legislativi, di cui uno a livello nazionale, il Decreto Legislativo n. 135 del 17 luglio 2016 e, uno a livello comunitario, il Regolamento (UE) n. 537/2014, entrambi in tema di revisione legale dei conti. In particolare il Regolamento Europeo prevede, per le società quotate, che il Collegio Sindacale, all'esito di una procedura di selezione predisposta e condotta dalla Società, individui almeno due possibili alternative ed esprima la propria preferenza su una di esse. La proposta all'Assemblea per l'attribuzione del nuovo incarico conterrà, dunque, la raccomandazione e la preferenza espressa dal Collegio Sindacale.
In conformità alle nuove disposizioni normative sono state predisposte a fine 2016 una procedura per l'effettuazione e la selezione delle offerte, approvata dal Consiglio di Amministrazione, la lettera di invito ai candidati, che include le modalità con le quali i candidati debbano presentare la propria offerta, e un modello di rating al fine di misurare le caratteristiche chiave delle offerte ricevute, attraverso un punteggio che sarà assegnato ad ognuna di esse. L'indicazione delle caratteristiche chiave è stata effettuata in linea con la best practice internazionale, privilegiando la qualità e l'affidabilità del lavoro che la nuova società di revisione dovrà svolgere. Il modello si compone di una sezione tecnica, dove sono misurate le caratteristiche qualitative delle offerte ricevute, e di una sezione economica, dove sono valutati gli aspetti di natura economica.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 28 aprile 2016, ha confermato per tre esercizi, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari nella persona del Consigliere Paolo Cafasso, Direttore Finanziario del Gruppo. Paolo Cafasso possiede un'esperienza pluriennale in ambito amministrativo, finanziario e di controllo, nonché i requisiti di onorabilità previsti dalla legge per la carica di Amministratore.
Nell'espletamento dei propri compiti Paolo Cafasso ha espressa facoltà di approvare le procedure aziendali che abbiano impatto sul bilancio, sul bilancio consolidato e sugli altri documenti assoggettati ad attestazione, con facoltà di partecipare alla progettazione dei sistemi informativi che abbiano impatto sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria; ha facoltà di organizzare un'adeguata struttura nell'ambito della propria attività, utilizzando le risorse interne disponibili e, ove necessario, in outsourcing; nonché, ove ritenga necessario, facoltà di impegnare anche finanziariamente l'azienda, fornendo adeguata informativa al Consiglio di Amministrazione; ha facoltà di impiego della funzione di Internal Audit, per la mappatura e l'analisi dei processi di competenza e nella fase di esecuzione dei controlli specifici.
Il Dirigente Preposto informa periodicamente il Comitato Controllo e Rischi e il Collegio Sindacale sull'attività svolta e collabora in continuità con la Società di Revisione.
Le informazioni generate nell'ambito del sistema di controllo interno denominato BasicManagement e gestione dei rischi sono condivise su web in un'apposita sezione dedicata al controllo di gestione. Le riunioni del Comitato Controllo e Rischi, alle quali partecipano di norma l'Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi, il Dirigente Preposto, il Responsabile Internal Audit, l'Organismo di vigilanza e almeno un componente del Collegio Sindacale, rappresentano un'occasione di incontro e coordinamento dei soggetti coinvolti nel Sistema.
Il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dal regolamento Consob n.17221 del 12 marzo 2010, ha adottato, con il parere favorevole degli Amministratori indipendenti, la procedura per operazioni con parti correlate. La procedura è stata successivamente aggiornata nell'ottobre 2016, per essere, di tempo in tempo, più flessibile, alle diverse configurazioni organizzative o dimensionali della Società. Le principali modifiche hanno riguardato:
• I Principi Generali - articolo 2 "ambito di applicazione" e l'articolo 4 delle Procedure - "Approvazione delle operazioni con parti correlate", dove è stato aggiunto il paragrafo 4.2.1. che prevede le procedure per l'approvazione delle operazioni di maggiore rilevanza, qualora la Società superasse i limiti per essere considerata di minori dimensioni.
BasicNet è individuata, ai fini del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, come "società di minori dimensioni" (società per le quali né l'attivo dello stato patrimoniale né i ricavi, come risultanti dall'ultimo bilancio consolidato approvato, superino i 500 milioni di Euro) e, come tale, usufruisce di un regime semplificato per l'approvazione delle operazioni di maggiore rilevanza alle quali sono applicate le procedure previste per l'approvazione operazioni di minore rilevanza;
• Modifiche all'articolo 3 introduttivo - "Comitato per le Operazioni con Parti correlate".
In relazione alla presenza di più di due Amministratori indipendenti in seno al Consiglio, l'articolo 3 è stato riformulato prevedendo l'istituzione di un Comitato per le Operazioni con Parti correlate composto da tre Amministratori indipendenti e non esecutivi. Tale funzione è stata affidata al Comitato Controllo e Rischi.
La competenza per l'approvazione delle operazioni tra parti correlate spetta sia per quanto riguarda le operazioni di maggiore rilevanza, ricadendo BasicNet nell'ambito di applicazione dell'articolo 3, comma 1, lettera f) del Regolamento Parti Correlate, sia per quelle di minore rilevanza, al Consiglio di Amministrazione, ovvero agli Organi Delegati, sempre che non siano parte correlata nell'operazione, nei limiti delle deleghe loro attribuite, previo parere non vincolante degli Amministratori indipendenti.
In generale, sono esentate dalla procedura oltre a tutte le fattispecie espressamente previste dal Regolamento Parti Correlate emesso da Consob, le operazioni di importo esiguo (operazioni di importo non superiore a 150 mila Euro), le operazioni ordinarie purché concluse a condizioni di mercato o standard che rientrino nell'esercizio ordinario dell'attività operativa o della connessa attività finanziaria; le operazioni concluse con o tra società controllate, anche congiuntamente, da BasicNet purché nelle società controllate da BasicNet controparti dell'operazione non vi siano interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate della Società; le operazioni con società collegate purché nelle società collegate controparti dell'operazione non vi siano interessi qualificati come significativi di altre parti correlate della Società.
Non vengono considerati interessi significativi quelli derivanti dalla mera condivisione di uno o più Amministratori o uno o più dirigenti con responsabilità strategiche tra BasicNet e le società dalla stessa controllate.
È stata implementata una procedura che trasmette una mail di alert qualora, attraverso il sistema di raccolta ordini "basicprocurement", venga caricato a web un ordine verso un soggetto correlato, individuato sulla base delle dichiarazioni ricevute dai soggetti correlati o da soggetti a costoro strettamente legati (membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale) e identificato nel sistema di gestione delle categorie delle anagrafiche.
Come già evidenziato nel capitolo relativo alle remunerazioni, il Consiglio, con il parere favorevole degli Amministratori indipendenti e del Collegio Sindacale, nel corso del 2016 ha deliberato in due occasioni in tema di remunerazioni a favore degli Amministratori investiti di particolari incarichi ed e/o esecutivi. Nell'esercizio, non sono state sottoposte al Consiglio di Amministrazione deliberazioni in merito a operazioni con parti correlate.
La procedura è reperibile sul sito aziendale all'indirizzo: www.basicnet. com/contenuti/corporate/particorrelate.asp.
Le norme applicabili alla nomina dei membri del Collegio Sindacale sono quelle previste dalle disposizioni legislative e regolamentari e dall'articolo 17 dello Statuto Sociale cui si fa rimando nella sezione del sito www. basicnet.com all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/gruppo/statuto. asp.
Il Collegio Sindacale si compone di tre membri effettivi e due Sindaci supplenti.
Premesso che ai soci di minoranza, come individuati dalla normativa di legge e dai regolamenti vigenti, è riservata l'elezione di un Sindaco effettivo e di un supplente, la procedura di nomina dell'articolo 17 dello Statuto Sociale prevede che la nomina del Collegio Sindacale avvenga sulla base di liste presentate dagli Azionisti, nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo.
La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente. Le liste devono essere formulate in modo tale che la composizione del Collegio Sindacale risultante dall'elezione rispetti il criterio di riparto tra generi previsto di tempo in tempo dalla normativa vigente.
Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli Azionisti che da soli o insieme ad altri siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti la percentuale prevista per la Società dalla disciplina di tempo in tempo in vigore, percentuale che risulterà indicata nell'avviso di convocazione dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina del Collegio Sindacale.
Contestualmente al deposito delle liste gli Azionisti devono presentare o recapitare presso la sede legale della Società la documentazione attestante la titolarità del numero di azioni, aventi diritto di voto, necessaria ai fini della presentazione della lista.
Ogni azionista, nonché gli Azionisti appartenenti ad un medesimo gruppo, ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile, e i soggetti partecipanti, anche attraverso controllate, ad un patto parasociale ai sensi dell'art. 122 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, non possono presentare, né votare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista.
In caso di violazione di questa regola non si tiene conto del voto del socio rispetto ad alcuna delle liste presentate.
Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Non possono essere inseriti nelle liste candidati che ricoprano già incarichi di Sindaco in misura superiore ai limiti stabiliti dalla normativa di legge o dai regolamenti. I Sindaci uscenti sono rieleggibili.
Ai sensi dell'art.1, comma 3, del Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000 n. 162, i settori strettamente attinenti a quello in cui opera la Società sono relativi:
Le materie strettamente attinenti al settore in cui opera la Società sono:
• diritto industriale, diritto commerciale, tributario, nonché economia generale e dell'impresa, ragioneria e finanza aziendale.
Le liste accompagnate da un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali dei candidati, con l'indicazione
dei soci che le hanno presentate e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, nonché dalla dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento previsti dalle disposizioni regolamentari vigenti, con questi ultimi, devono essere depositate presso la sede legale della Società entro il termine stabilito dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.
Unitamente a ciascuna lista, entro il termine previsto dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, sono depositate, presso la sede legale della Società, le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, l'esistenza dei requisiti normativamente e statutariamente prescritti per le rispettive cariche, nonché gli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società.
La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.
All'elezione dei Sindaci si procede come segue:
La presidenza del Collegio Sindacale spetta al primo candidato della seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti.
In caso di parità di voti tra più liste, sono eletti i candidati della lista che sia stata presentata da soci in possesso della maggiore partecipazione, ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.
In caso di presentazione di una sola lista di candidati tutti i Sindaci effettivi e supplenti saranno eletti nell'ambito di tale lista e la Presidenza spetta al primo candidato della lista.
Qualora non sia possibile procedere alla nomina con il sistema di cui sopra, l'Assemblea delibera a maggioranza relativa.
Nel caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il Sindaco decade dalla carica.
In caso di sostituzione di un Sindaco effettivo, ivi compreso il Presidente, subentra, ove possibile, il Sindaco supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato e, in mancanza, nel caso di sostituzione di un Sindaco eletto dalla lista di minoranza, subentra il primo candidato della lista di minoranza risultata seconda per numero di voti. Nel caso in cui, attraverso la sostituzione non venga rispettato il criterio di riparto che assicuri l'equilibrio tra generi previsto dalla legge, si dovrà procedere all'integrazione del Collegio Sindacale.
Nel caso di integrazione del Collegio Sindacale:
Ove non sia possibile procedere ai sensi del comma precedente, l'Assemblea, per l'integrazione del Collegio Sindacale, delibera a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea, fatto salvo il diritto di rappresentanza della minoranza ed il rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di equilibrio tra i generi.
Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea del 28 aprile 2016, che ha eletto:
Talamonti - Presidente del Collegio Sindacale e la Signora Giulia De Martino Sindaco Supplente.
Il Collegio Sindacale nella sua composizione è in linea con la "quota di genere" prevista dalla nuova normativa Consob, a far data dalla quotazione delle Società.
I componenti del Collegio Sindacale hanno dichiarato in occasione della loro nomina di essere in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza prescritti dalla legge e stabiliti dallo Statuto.
L'esito di tale ricognizione è stato riportato nel comunicato stampa diffuso dalla Società successivamente alla nomina.
Il Collegio Sindacale ha provveduto ad effettuare la verifica della sussistenza dei requisiti di indipendenza dei propri componenti in base ai criteri previsti dal nuovo Codice di Autodisciplina, confermando al Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 22 marzo 2017, le caratteristiche di indipendenza dei propri membri previste dal citato Codice.
La documentazione depositata ai fini delle predette nomine, ivi compreso il curriculum aggiornato dei sindaci, è consultabile all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/gruppo/organisocialisocieta.asp.
Di seguito un breve curriculum vitae dei membri del Collegio Sindacale in carica con indicazione delle cariche ricoperte dai medesimi all'interno del Gruppo e in altre società quotate o di interesse rilevante.
Maria Francesca Talamonti – Presidente del Collegio Sindacale (fa parte del Collegio Sindacale dal 2016)
È nata a Roma nel 1978. Ha conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l'Università LUISS Guido Carli nel 2002. È iscritta all'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma dal 2006 e al Registro dei Revisori Legali dal 2007. Dottore di ricerca in Economia Aziendale, è attualmente titolare di un contratto di supplenza per l'insegnamento di Programmazione e Controllo presso l'Università telematica Unitelma Sapienza e di un contratto integrativo presso il dipartimento di Impresa e Management dell'Università LUISS Guido Carli di Roma.
Dal 2006 svolge, in qualità di libera professionista, attività di consulenza in materia aziendale, contabile, societaria, finanziaria; ricopre diversi incarichi quale membro di Collegi Sindacali all'interno di gruppi facenti capo a società quotate.
Ricopre la carica di Amministratore indipendente di Elettra Investimenti S.p.A (Società quotata su Aim Italia), Presidente del Collegio Sindacale di Servizi Aerei S.p.A., Sindaco Effettivo delle Società Costiero Gas Livorno S.p.A., Driver Servizi Retail S.p.A., Raffineria Milazzo S.c.p.A., Romairport S.p.A.
Carola Alberti – Sindaco Effettivo (fa parte del Collegio Sindacale dal 1999)
È nata nel 1957, è abilitata alla professione di dottore commercialista dal 1985 e dal 1990 è Revisore contabile. È iscritta nell'Albo dei Consulenti Tecnici del Giudice, dal 1997, e nell'Albo dei Periti presso il Tribunale Ordinario di Torino, dal 1999.
Dal marzo 1983 svolge la propria attività professionale in qualità di collaboratrice presso lo Studio Boidi & Partners – in Torino.
Nell'ambito professionale si occupa di consulenza fiscale e societaria, principalmente nei confronti di società e Gruppi, ed esercita assistenza e consulenza nel campo del contenzioso tributario.
All'interno del Gruppo è membro del Collegio Sindacale di BasicVillage S.p.A.
Ricopre la carica di Sindaco Effettivo di Ekipo S.p.A., Sindaco Effettivo di Erre Esse S.p.A., Sindaco Effettivo di Italcables S.p.A. in liquidazione e Sindaco Effettivo della BasicWorld S.r.l.
Massimo Boidi – Presidente del Collegio Sindacale (fa parte del Collegio Sindacale dal 1989)
È nato nel 1955. Dal 1981 è abilitato alla professione di dottore commercialista e dal 1988 è Revisore contabile. È stato Professore a contratto presso la Facoltà di Economia dell'Università di Torino in "Aspetti giuridici, fiscali e di regolazione" al Corso Master di I Livello in Private Banking per l'anno 2010-2011. Dal 1980 collabora altresì con l'Istituto di Diritto dell'Economia, sempre presso la Facoltà di Economia, dove è tuttora cultore della materia in Diritto Commerciale. E' membro del Consiglio dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino per il quadriennio 2017-2020 e co-referente del "Gruppo di lavoro 231/2001" presso il medesimo Ordine.
È Consigliere referente dell'area "Controlli Societari" dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Torino-Ivrea-Pinerolo e, dall'aprile 2013, Presidente del Consiglio di Amministrazione di "Synergia Consulting Group S.r.l.", alleanza professionale di 14 fra i più quotati studi commercialistici italiani, ubicati su tutto il territorio nazionale.
Nell'ambito professionale svolge principalmente la propria attività nel campo della consulenza fiscale e societaria, sia nazionale che internazionale, ricoprendo in molte società la carica di Presidente del Collegio Sindacale o di Sindaco Effettivo o membro dell'Organismo di Vigilanza.
Collabora altresì con riviste specializzate nel settore, pubblicando articoli in materia sia tributaria, sia civilistica, sia in materia di responsabilità amministrativa delle società e degli enti.
Nello stesso settore è stato relatore in numerosissimi convegni e giornate di studio.
All'interno del Gruppo è Presidente del Collegio Sindacale di BasicItalia S.p.A. e di BasicVillage S.p.A.
Egli ricopre le cariche di Vice Presidente di Assofiduciaria, Presidente Consiglio d'Amministrazione di Assoservizi Fiduciari S.r.l. con socio unico, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Torino Fiduciaria Fiditor S.r.l., Sindaco Effettivo di Autoliv Italia S.p.A. con socio unico, Sindaco effettivo di Michelin Italia S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale di BasicWorld S.r.l., Presidente del Collegio Sindacale di Casco Imos S.r.l. con socio unico, Presidente del Collegio Sindacale del Consorzio Salame Piemonte, Presidente del Collegio Sindacale di DB Cargo Italia S.r.l., Sindaco Unico di DB Cargo Italy S.r.l. con socio unico, Presidente del Collegio Sindacale di Dytech – Dynamic Fluid Technologies S.p.A. con socio unico, Presidente del Collegio Sindacale di Ekipo S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale di Erre Esse S.p.A., Amministratore Delegato di Fidicont S.r.l., Sindaco Effettivo di Finpat S.p.A., Presidente del Collegio dei Revisori della Fondazione Stadio Filadelfia, Sindaco Unico di GJP S.r.l. con socio unico, Presidente del Collegio Sindacale di Jacobacci & Partners S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale di Litmat S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale di Quinto S.p.A. con socio unico, Sindaco effettivo di Sangiorgio Costruzioni S.p.A., Sindaco Effettivo di Suzuki Italia S.p.A. con Socio unico, Presidente del Collegio Sindacale di ITW Italy Holding S.r.l., Presidente del Collegio Sindacale di ITW Lys Fusion S.r.l. con socio unico, Presidente del Consiglio direttivo del Porsche Club Piemonte e Valle d'Aosta.
Giulia De Martino – Sindaco Supplente (fa parte del Collegio Sindacale dal 2016)
È nata nel 1978. Ha conseguito la laurea in Economia conseguita presso l'Università LUISS Guido Carli nel 2001. Nel marzo 2001 è vincitrice di borsa di studio nell'ambito del Dottorato in Economia Aziendale presso l'Università degli Studi di Roma Tre. È iscritta all'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma dal 2005.
Nel 2007 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in economia aziendale presso l'Università degli Studi di Roma Tre con la tesi dal titolo "Le Business Combinations tra l'IFRS 3 e la nuova bozza di Amendments all'IFRS 3". Ha ricoperto e ricopre l'incarico di membro del collegio sindacale di primarie società italiane non quotate.
Ricopre la carica di Amministratore indipendente di Elettra Investimenti S.p.A. (Società quotata su Aim Italia), Sindaco Effettivo di Saipem S.p.A., Anas Internazional S.p.A., Quadrilatero Marche e Umbria S.p.A., Armonia SGR S.p.A., Autostrade del Molise S.p.A., e-geos S.p.A., Eni Trading e Shipping S.p.A., Raffinerie Gela S.p.A., Agi S.p.A., EniAdifn S.p.A., Parentope Finanza di Progetto - ScpA, Presidente del Collegio Sindacale di Novasim S.p.A. in liquidazione. E' altresì membro del Comitato di sorveglianza, su nomina di Banca d'Italia, di Credito Cooperativo Interprovinciale Veneto in l.c.a., Valore Italia Holding di partecipazioni S.p.A., Independent Private Bankers sim S.p.A.
Fabio Pasquini – Sindaco Supplente (fa parte del Collegio Sindacale dal 1999)
È nato nel 1953, è abilitato alla professione di dottore commercialista ed è Revisore contabile. Svolge principalmente la propria attività nel campo della consulenza fiscale e societaria, sia nazionale che internazionale e nell'elaborazione di tax planning, ricoprendo la carica di Amministratore e Componente del Collegio Sindacale in svariate società ed enti.
Esperto nelle problematiche inerenti all'acquisizione e alla vendita di aziende e società.
Abilitato all'assistenza e rappresentanza dei contribuenti nelle controversie fiscali avanti le commissioni tributarie.
All'interno del Gruppo è Sindaco Effettivo di BasicItalia S.p.A.
Ricopre le cariche di Sindaco Effettivo di Autoliv Italia S.p.A. con socio unico, Sindaco Effettivo di Jacobacci & Partners S.p.A., Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fidicont S.r.l., Presidente del Collegio Sindacale di Sangiorgio Costruzioni S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale di S.p.A. Michelin Italiana, Presidente del Collegio Sindacale di Eataly s.r.l. , Sindaco effettivo di Tipo S.r.l., Presidente del Collegio Sindacale di Clubitaly s.r.l., Amministratore Delegato di Torino Fiduciaria Fiditor S.r.l.
I Sindaci, nell'ambito delle proprie funzioni, hanno acquisito informazioni anche attraverso incontri con i rappresentanti delle Società di revisione, con l'Organismo di Vigilanza e partecipando alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi.
I membri del Collegio Sindacale, di prassi, hanno modo di partecipare successivamente alla loro nomina e durante il loro mandato ad incontri con il Presidente e il Management, finalizzati all'aggiornamento delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione. Hanno inoltre accesso alle informazioni finanziarie e gestionali in via continuativa attraverso il portale BasicManagement.
Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il Presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse. Tale eventualità peraltro non si è mai verificata.
Come già indicato nei paragrafi precedenti, il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con la funzione di Internal Audit e con il Comitato Controllo e Rischi.
L'Assemblea all'atto della nomina ha fissato la remunerazione dei Sindaci, in misura fissa, commisurata a quella del precedente mandato, ritenendola commisurata alla rilevanza del ruolo ricoperto e all'impegno richiesto anche in considerazione alle dimensioni della Società.
Il Presidente e l'Amministratore Delegato si adoperano attivamente per instaurare un dialogo con gli azionisti e gli analisti finanziari che seguono la Società. L'amministratore Delegato è anche il responsabile incaricato della gestione dei rapporti con gli azionisti (Investor Relation Manager).
Il dialogo con gli investitori è favorito, fin dalla quotazione, attraverso un costante aggiornamento dei contenuti del sito internet della Società www.basicnet.com, all'interno del quale possono essere reperite sia informazioni di carattere economico-finanziario (bilanci e rapporti periodici, comunicati ed avvisi, presentazioni) sia dati e documenti aggiornati in merito all'attività di Corporate Governance ed informazioni regolamentate (composizione degli organi sociali, Statuto Sociale, Regolamento delle Assemblee, Codice Etico, Relazioni sul Governo Societario e Assetti Proprietari), di interesse per la generalità degli Azionisti. È inoltre disponibile la rassegna stampa riferita a fatti inerenti i Marchi e le Società del Gruppo.
Le assemblee sono occasione di incontro e comunicazione con gli Azionisti. Nel corso delle assemblee il Presidente e l'Amministratore Delegato si adoperano per fornire agli Azionisti le informazioni necessarie od utili per l'assunzione delle deliberazioni.
L'Assemblea ordinaria esercita le funzioni previste all'articolo 2364 del Codice Civile e quella straordinaria le funzioni di cui all'articolo 2365 del Codice Civile.
Ai sensi dell'art. 2365, 2° comma, del Codice Civile, sono attribuiti alla competenza del Consiglio di Amministrazione:
Ai sensi dell'articolo 2410 primo comma del Codice Civile l'emissione di obbligazioni è deliberata dagli Amministratori.
Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di compiere, senza necessità di autorizzazione dell'Assemblea, tutti gli atti e le operazioni che possono contrastare il conseguimento degli obiettivi di un'offerta pubblica di acquisto o di scambio, dalla comunicazione con cui la decisione o il sorgere dell'obbligo di promuovere l'offerta sono stati resi pubblici sino alla chiusura o decadenza dell'offerta stessa.
Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di attuare decisioni, non ancora attuate in tutto o in parte e che non rientrano nel corso normale delle attività della Società, prese prima della comunicazione di cui sopra e la cui attuazione possa contrastare il conseguimento degli obiettivi dell'offerta. L'Assemblea dei soci (30 giugno 2000, e per integrazioni e/o modifiche, successivamente, il 30 aprile 2011) ha approvato un Regolamento Assembleare per favorire l'ordinato e funzionale svolgimento delle assemblee e garantire il diritto di ciascuno Socio di prendere la parola sugli argomenti in discussione. Il Regolamento Assembleare è disponibile sul sito della Società, www.basicnet.com/contenuti/gruppo/regolamento.asp.
Ai sensi dell'articolo 2 del Regolamento Assembleare possono intervenire in Assemblea con diritto di parola e di voto quanti risultino averne titolo ai sensi della legislazione vigente e di statuto, ovvero i loro delegati o rappresentanti. Per intervenire in Assemblea è richiesta la prova della propria identità personale. Salvo diversa indicazione nell'Avviso di Convocazione, l'identificazione personale e la verifica di legittimazione all'intervento hanno inizio nel luogo di svolgimento dell'Assemblea almeno un'ora prima di quella fissata per l'adunanza.
Agli intervenuti è assicurata la possibilità di seguire il dibattito, intervenire nel corso del medesimo, esercitare il diritto di voto, con le modalità tecniche determinate dal Presidente volta per volta in occasione delle singole Assemblee: di prassi è lasciato spazio di intervento agli Azionisti al termine dell'esposizione di ciascun punto all'ordine del giorno.
Tutti gli Amministratori partecipano, di norma, alle riunioni assembleari. Il Consiglio di Amministrazione è a disposizione degli Azionisti per fornire le informazioni loro necessarie affinché possano assumere decisioni con competenza di causa.
Nel corso dell'esercizio non si sono verificate variazioni significative nella compagine sociale dell'Emittente.
Non si segnalano pratiche di governo societario ulteriori rispetto a quelle già indicate nei precedenti punti effettivamente applicate dall'Emittente al di là degli obblighi previsti dalle norme legislative e regolamentari.
I cambiamenti intervenuti, con riferimento alla composizione del Comitato di Remunerazione, sono stati descritti nei capitoli di riferimento.
Inoltre, nella riunione di Consiglio del 22 marzo 2017 i Sindaci Effettivi Massimo Boidi e Carola Alberti e il Sindaco Supplente Fabio Pasquini, nominati dall'Assemblea del 28 aprile 2016, dalla lista di maggioranza presentata dal Socio BasicWorld S.r.l., hanno rappresentato, a decorrere dalla presente Assemblea, la propria rinuncia all'incarico ricoperto in seno al Collegio Sindacale di BasicNet S.p.A. L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti prevista per il prossimo 27 aprile sarà dunque chiamata a deliberare in merito all'integrazione del Collegio Sindacale, attraverso la nomina di due Sindaci Effettivi e di un Sindaco Supplente.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente F.to Marco Daniele Boglione
Si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che i rapporti con parti correlate sono descritti nella Nota Illustrativa al bilancio numero 45.
| (Importi in migliaia di Euro) | Note | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| % | % | % | ||||||
| Vendite dirette consolidate | (8) | 135.183 | 100,00 | 133.941 | 100,00 | 1.242 | 0,93 | |
| Costo del venduto | (9) | (80.923) | (59,86) | (79.126) | (59,08) | (1.797) | (2,27) | |
| MARGINE LORDO | 54.260 | 40,14 | 54.815 | 40,92 | (555) | (1,01) | ||
| Royalties attive e commissioni | ||||||||
| di sourcing | (10) | 46.424 | 34,34 | 46.547 | 34,75 | (123) | (0,26) | |
| Proventi diversi | (11) | 2.226 | 1,65 | 3.980 | 2,97 | (1.754) | (44,07) | |
| Costi di sponsorizzazione e media | (12) | (24.285) | (17,96) | (19.342) | (14,44) | (4.943) | (25,56) | |
| Costo del lavoro | (13) | (19.681) | (14,56) | (18.881) | (14,10) | (800) | (4,24) | |
| Spese di vendita, generali ed | ||||||||
| amministrative, royalties passive | (14) | (37.442) | (27,70) | (35.070) | (26,18) | (2.372) | (6,76) | |
| Ammortamenti | (15) | (6.261) | (4,63) | (6.340) | (4,73) | 79 | 1,25 | |
| RISULTATO OPERATIVO | 15.241 | 11,27 | 25.709 | 19,19 | (10.468) | (40,72) | ||
| Oneri e proventi finanziari, netti | (16) | (353) | (0,26) | 734 | 0,55 | (1.087) | (148,09) | |
| Quota di utile/(perdita) delle | ||||||||
| partecipazioni valutate col metodo | ||||||||
| del Patrimonio Netto | (17) | 52 | (0,04) | (59) | (0,04) | 111 | 188,14 | |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 14.940 | 11,05 | 26.384 | 19,70 | (11.444) | (43,38) | ||
| Imposte sul reddito | (18) | (4.635) | (3,43) | (9.624) | (7,19) | 4.989 | 51,84 | |
| RISULTATO NETTO | 10.305 | 7,62 | 16.760 | 12,51 | (6.455) | (38,51) | ||
| Di cui: | ||||||||
| - Soci della BasicNet S.p.A. | 10.305 | 7,62 | 16.760 | 12,51 | (6.455) | (38,51) | ||
| - Partecipazioni di minoranza | - | - | - | - | - | - | ||
| Utile per azione: | (19) | |||||||
| - base | 0,1839 | 0,2953 | (0,1114) | (37,72) | ||||
| - diluito | 0,1839 | 0,2953 | (0,1114) | (37,72) |
| (Importi in migliaia di Euro) | Nota | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
|---|---|---|---|
| Utile/(perdita) del periodo (A) | 10.305 | 16.760 | |
| Parte efficace degli Utili/(perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") |
687 | 330 | |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (*) | 9 | 84 | |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
227 | 667 | |
| Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) | (167) | (114) | |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) |
(31) | 756 | 967 |
| Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) | 11.061 | 17.727 | |
| Totale Utile /(perdita) complessivo attribuibile a: | |||
| - Soci della BasicNet S.p.A. | 11.061 | 17.727 | |
| - Partecipazioni di minoranza | - | - | |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
(Importi in migliaia di Euro)
| ATTIVITÀ | Note | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
|---|---|---|---|
| Attività immateriali | (20) | 41.728 | 41.513 |
| Avviamento | (21) | 10.052 | 10.245 |
| Immobili, impianti e macchinari | (22) | 30.497 | 28.769 |
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | (23) | 264 | 307 |
| Partecipazioni in joint venture | (24) | 257 | 340 |
| Totale attività non correnti | 82.798 | 81.174 | |
| Rimanenze nette | (25) | 47.208 | 49.025 |
| Crediti verso clienti | (26) | 58.066 | 46.701 |
| Altre attività correnti | (27) | 10.223 | 12.178 |
| Risconti attivi | (28) | 7.579 | 7.756 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (29) | 5.707 | 6.971 |
| Strumenti finanziari di copertura | (30) | 1.609 | 1.367 |
| Totale attività correnti | 130.392 | 123.998 | |
| TOTALE ATTIVITÀ | 213.190 | 205.172 |
| PASSIVITÀ | Note | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.717 | 31.717 | |
| Riserve per azioni proprie in portafoglio | (11.890) | (8.823) | |
| Altre riserve | 64.748 | 52.857 | |
| Risultato del periodo | 10.305 | 16.760 | |
| Partecipazioni di minoranza | - | - | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | (31) | 94.880 | 92.511 |
| Fondo per rischi ed oneri | (32) | 42 | 45 |
| Finanziamenti | (33) | 21.514 | 20.566 |
| Benefici per i dipendenti e Amministratori | (34) | 2.863 | 4.108 |
| Imposte differite passive | (35) | 1.084 | 717 |
| Altre passività non correnti | (36) | 927 | 1.013 |
| Totale passività non correnti | 26.430 | 26.449 | |
| Debiti verso banche | (37) | 33.652 | 31.767 |
| Debiti verso fornitori | (38) | 31.699 | 25.151 |
| Debiti tributari | (39) | 15.749 | 17.421 |
| Altre passività correnti | (40) | 7.559 | 7.738 |
| Risconti passivi | (41) | 2.169 | 2.637 |
| Strumenti finanziari di copertura | (42) | 1.052 | 1.498 |
| Totale passività correnti | 91.880 | 86.212 | |
| TOTALE PASSIVITÀ | 118.310 | 112.661 | |
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO |
213.190 | 205.172 |
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2015 |
||
|---|---|---|---|
| A) | INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE INIZIALE | (16.761) | (24.349) |
| B) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO | ||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 10.305 | 16.760 | |
| Ammortamenti | 6.261 | 6.340 | |
| Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto | (52) | 59 | |
| Variazione del capitale di esercizio: | |||
| - (Incremento) decremento crediti | (11.365) | (2.772) | |
| - (Incremento) decremento rimanenze | 1.817 | (2.728) | |
| - (Incremento) decremento altri crediti | 832 | 1.015 | |
| - Incremento (decremento) debiti fornitori | 6.548 | (4.991) | |
| - Incremento (decremento) altri debiti | (2.041) | (3.123) | |
| Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | (164) | (188) | |
| Altri, al netto | 286 | 747 | |
| 12.427 | 11.119 | ||
| C) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI |
||
| Investimenti in immobilizzazioni: | |||
| - materiali | (4.794) | (1.683) | |
| - immateriali | (3.292) | (3.375) | |
| - finanziarie | - | - | |
| Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni: | |||
| - materiali | 74 | 75 | |
| - immateriali | - | - | |
| - finanziarie | 178 | - | |
| (7.834) | (4.983) | ||
| D) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | ||
| Accensione (Rimborso) di leasing | 54 | (215) | |
| Assunzione di finanziamenti a medio / lungo termine | 7.500 | 15.000 | |
| Rimborso di finanziamenti | (8.035) | (7.406) | |
| Acquisto azioni proprie | (3.067) | (1.948) | |
| Pagamento dividendi | (5.622) | (3.979) | |
| (9.170) | 1.452 | ||
| E) | FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | (4.577) | 7.588 |
| F) | INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE | (21.338) | (16.761) |
Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 517 mila Euro nel 2016 e 660 mila Euro nel 2015, mentre le imposte pagate nell'esercizio ammontano rispettivamente a 6,4 milioni di Euro nel 2016 e 6,3 milioni di Euro nel 2015.
| (Importi in migliaia di Euro) | Capitale Sociale |
Azioni proprie |
Riserve e risultati portati a nuovo |
Riserva di conversione valutaria |
Riserva rimisuraz. IAS 19 |
Riserva cash flow hedge |
Risultato | Totale patrimonio netto di Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 31.717 | (6.875) | 43.001 | 1.026 | (263) | (332) | 12.437 | 80.711 |
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli azionisti del 27/04/2015 |
||||||||
| - Riserve e risultati portati a nuovo | - | 8.458 | - | - | - | (8.458) | - | |
| - Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | (3.979) | (3.979) | |
| Acquisto azioni proprie | (1.948) | - | - | - | - | - | (1.948) | |
| Risultato al 31 dicembre 2015 | - | - | - | - | - | 16.760 | 16.760 | |
| Altri componenti del conto economico complessivo: |
||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva differenze da conversione |
- | - | 667 | - | - | - | 667 | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | 61 | - | - | 61 | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | 239 | - | 239 | |
| Totale conto economico complessivo |
- | - | 667 | 61 | 239 | 16.760 | 17.727 | |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 31.717 | (8.823) | 51.459 | 1.693 | (202) | (93) | 16.760 | 92.511 |
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli azionisti del 28/04/2016 |
||||||||
| - Riserve e risultati portati a nuovo | - | 11.135 | - | - | - | (11.135) | - | |
| - Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | (5.625) | (5.625) | |
| Acquisto azioni proprie | (3.067) | - | - | - | - | - | (3.067) | |
| Risultato al 31 dicembre 2016 | - | - | - | - | - | 10.305 | 10.305 | |
| Altri componenti del conto economico complessivo: |
||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva differenze da conversione |
- | - | 227 | - | - | - | 227 | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | 6 | - | - | 6 | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | 523 | - | 523 | |
| Totale conto economico complessivo |
- | - | 227 | 6 | 523 | 10.305 | 11.061 | |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 31.717 | (11.890) | 62.594 | 1.920 | (196) | 430 | 10.305 | 94.880 |
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 5.707 | 6.971 |
| Scoperti di c/c e anticipi SBF | (8.014) | (4.266) |
| Anticipi import | (19.031) | (19.466) |
| Sub-totale disponibilità monetarie nette | (21.338) | (16.761) |
| Quota a breve di finanziamenti a medio/lungo | (6.607) | (8.035) |
| Posizione finanziaria netta a breve | (27.945) | (24.796) |
| Finanziamento Intesa | (5.625) | (9.375) |
| Mutuo fondiario Basic Village | (5.700) | (6.900) |
| Finanziamento ipotecario BasicItalia | (2.339) | (2.746) |
| Finanziamento BNL | (6.250) | - |
| Debiti per leasing mobiliari | (1.600) | (1.545) |
| Sub-totale finanziamenti e leasing | (21.514) | (20.566) |
| Posizione finanziaria netta consolidata | (49.459) | (45.362) |
Si riporta di seguito il prospetto ai sensi di quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.
| 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
||
|---|---|---|---|
| A. | Cassa | 116 | 68 |
| B. | Altre disponibilità liquide | 5.591 | 6.903 |
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. | Liquidità (A) + (B) + (C) | 5.707 | 6.971 |
| E. | Crediti finanziari correnti | - | - |
| F. | Debiti bancari correnti | (27.046) | (23.732) |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (6.607) | (8.035) |
| H. | Altri debiti finanziari correnti | - | - |
| I. | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | (33.653) | (31.767) |
| J. | Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) | (27.946) | (24.796) |
| K. | Debiti bancari non correnti | (21.514) | (20.566) |
| L. | Obbligazioni emesse | - | - |
| M. | Fair value delle operazioni di copertura (cash flow hedge) | 556 | (131) |
| N. | Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (20.958) | (20.697) |
| O. | Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | (48.904) | (45.493) |
L'indebitamento finanziario differisce dalla posizione finanziaria netta consolidata per il fair value delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse e dei cambi - cash flow hedge (Note 30 e 42).
BasicNet S.p.A - con sede a Torino, quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, e le sue controllate operano nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori per lo sport e per il tempo libero con i marchi Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, Lanzera, K-Way, Superga, Sabelt e dal 1° aprile 2016 la licenza mondiale del marchio Briko. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti ad essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie e indipendenti.
La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.
La pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo BasicNet per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 22 marzo 2017.
Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato e delle informazioni finanziarie aggregate di Gruppo.
Il presente documento è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
Il bilancio consolidato di Gruppo include i bilanci al 31 dicembre 2016 di BasicNet S.p.A. e di tutte le società italiane ed estere nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, il controllo. Ai bilanci delle società controllate statunitense, asiatica e olandese, che utilizzano i principi contabili nazionali, non essendo obbligatoria l'adozione degli IAS/IFRS, sono state apportate le opportune rettifiche ai fini della predisposizione del bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali.
I criteri di valutazione utilizzati nel redigere il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 sono omogenei a quelli usati per redigere il bilancio consolidato dell'esercizio precedente.
Ai sensi dello IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori vengono qui di seguito indicati e brevemente illustrati gli IFRS in vigore a partire dal 1° gennaio 2016.
Modifiche all'IFRS 11 - Accordi a Controllo Congiunto: Contabilizzazione dell'acquisizione di partecipazioni in Attività a Controllo Congiunto: in data 24 novembre 2015 è stato emesso il Regolamento UE n. 2015/2173 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche, di portata limitata, all'IFRS 11. Le modifiche in oggetto aggiungono nuove linee guida su come contabilizzare l'acquisizione di una partecipazione in una joint operation le cui attività costituiscono un business come definito nell'IFRS 3 - Aggregazioni Aziendali.
Modifiche allo IAS 16 - Immobili, Impianti e macchinari e allo IAS 38 - Attività Immateriali: in data 2 dicembre 2015 è stato emesso il Regolamento UE n. 2015/2231 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche, di portata limitata, allo IAS 16 e allo IAS 38. La modifica apportata ad entrambi i principi stabilisce che non è corretto determinare la quota di ammortamento di un'attività sulla base dei ricavi da essa generati in un determinato periodo, in quanto, secondo lo IASB, i ricavi generati da un'attività generalmente riflettono fattori diversi dal consumo dei benefici economici derivanti dall'attività stessa.
Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2012-2014): in data 16 dicembre 2015 è stato emesso il Regolamento UE n. 2015/2343 che ha recepito a livello comunitario una raccolta di miglioramenti agli IFRS per il periodo 2012-2014, di seguito riassunti:
• IAS 34 - Bilanci intermedi: la modifica chiarisce come le informazioni incluse nel bilancio infrannuale possano essere integrate da altre informazioni disponibili contenute anche in altre sezioni del bilancio intermedio (ad es. Relazione sulla Gestione) attraverso la tecnica dell'incorporazione mediante riferimento.
Modifiche allo IAS 1 - Presentazione del Bilancio - Iniziative sull'informativa di bilancio: in data 19 dicembre 2015 è stato emesso il Regolamento UE n. 2015/2406 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche, di portata limitata, allo IAS 1. In particolare, le modifiche, che rappresentano la parte di una più ampia iniziativa di miglioramento della presentazione e dell'informativa di bilancio, includono i seguenti aggiornamenti:
Modifiche all'IFRS 10, IFRS 12, IAS 28 - Entità d'investimento: in data 23 settembre 2016 è stato emesso il Regolamento UE n. 2016/1703 che ha apportato alcune modifiche all'IFRS 10 - Bilancio consolidato, all'IFRS 12 - Informativa sulle partecipazioni in altre entità e allo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture. Tali modifiche, pubblicate in un documento denominato "Entità d'investimento: applicazione dell'eccezione di consolidamento", mirano a precisare i requisiti per la contabilizzazione delle entità d'investimento e a prevedere esenzioni in situazioni particolari. Più specificatamente le modifiche apportate all'IFRS 10 confermano l'esenzione dalla redazione del bilancio consolidato per una intermediate parent che non è una investment entity che è controllata da un'entità d'investimento.
L'adozione di dette modifiche non ha comportato effetti significativi sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2016.
IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti: in data 29 ottobre 2016 è stato emesso il Regolamento UE n. 2016/1905 che ha recepito a livello comunitario l'IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti e le relative modifiche. L'IFRS 15 sostituisce lo IAS 18 - Ricavi, lo IAS 11 - Lavori in corso su ordinazione e le relative interpretazioni sulla rilevazione dei ricavi, costituite dall'IFRIC 13 - Programmi di fidelizzazione della clientela, dall'IFRIC 15 - Accordi per la costruzione di immobili, dall'IFRIC 18 - Cessioni di attività da parte della clientela e dal SIC 31 Ricavi - Operazioni di baratto comprendenti attività pubblicitaria. L'applicazione del nuovo standard dal 1° gennaio 2018 comporta, alternativamente, un metodo per la rideterminazione di tutti i periodi comparativi presentati in bilancio ("metodo retrospettico completo") e un metodo "semplificato" che comporta la rilevazione dell'effetto cumulativo della prima applicazione del principio a rettifica del patrimonio netto di apertura dell'esercizio in cui viene adottato il nuovo principio, lasciando immutati i dati relativi a tutti i periodi comparativi presentati. Il nuovo standard, che comporta la rilevazione dei ricavi al momento del trasferimento del controllo dei beni o servizi ai clienti ad un importo che riflette il corrispettivo che ci si aspetta di ricevere in cambio di tali prodotti o servizi, introduce una metodologia articolata in cinque step per analizzare le transazioni e definire la metodologia di rilevazione dei ricavi con riferimento tanto alla tempistica di rilevazione ("point in time"/"over time"), quanto all'ammontare degli stessi. Il Gruppo prevede che l'adozione di tale principio non comporti impatti materiali nella rilevazione e valutazione dei propri ricavi.
IFRS 9 - Strumenti Finanziari: in data 29 novembre 2016 è stato emesso il Regolamento UE n. 2016/2067 che ha recepito a livello comunitario l'IFRS 9 - Strumenti Finanziari riferito alla classificazione, misurazione e cancellazione di attività/passività finanziarie, alla riduzione di valore di strumenti finanziari, nonché alla contabilizzazione delle operazioni di copertura. L'IFRS 9, che deve essere applicato a partire dal 1° gennaio 2018, (i) modifica il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) introduce il concetto di aspettativa delle perdite attese ("expected credit losses") tra le variabili da considerare nella valutazione e svalutazione delle attività finanziarie; (iii) modifica le disposizioni dell'hedge accounting. Il Gruppo prevede che l'adozione di tale principio non comporti impatti materiali nella valutazione delle proprie attività, passività, costi e ricavi.
Alla data di redazione del presente bilancio consolidato, i seguenti nuovi Principi/ Interpretazioni sono stati emessi dallo IASB, ma non sono ancora stati recepiti dalla UE:
• IFRS 16 - Leasing, applicabile dal 1° gennaio 2019 con l'approccio retrospettico completo o semplificato, più sopra descritto con riferimento all'IFRS 15. L'IFRS 16 sostituisce lo IAS 17 - Leasing e le relative interpretazioni IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing, SIC 15 - Leasing operativo - Incentivi, SIC 27 - La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16, dal punto di vista del locatario, prevede per tutti i contratti di locazione passiva, a prescindere dalla loro natura di leasing operativi o finanziari, l'iscrizione nella situazione patrimonialefinanziaria di una passività, rappresentata dal valore attuale dei canoni futuri, a fronte dell'iscrizione nell'attivo di un diritto d'uso dell'attività concessa in locazione. Possono essere esclusi dall'applicazione dell'IFRS 16 i contratti di leasing di durata uguale o inferiore ai 12 mesi e le locazioni di beni di basso valore. I principali impatti derivanti dal nuovo standard sul bilancio saranno i seguenti: a) situazione patrimoniale-finanziaria, maggiori attività non correnti per l'iscrizione del diritto d'uso dell'attività concessa in locazione in contropartita di debiti di natura finanziaria; b) conto economico, inclusione dell'ammortamento del diritto d'uso dell'attività concessa in locazione e degli oneri finanziari per interessi, rispetto agli attuali canoni di leasing operativo.
Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista; al momento non si prevedono impatti rilevanti sul bilancio derivanti da dette modifiche, ad eccezione di quelli derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 - Leasing, più sopra descritti.
Il Gruppo BasicNet presenta il conto economico per natura, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio consolidato sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria. Al proposito si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che i rapporti con parti correlate sono descritti nella specifica Nota 45 del bilancio consolidato.
Il bilancio consolidato è stato redatto includendo i bilanci al 31 dicembre 2016 delle società del Gruppo inserite nell'area di consolidamento, opportunamente modificati per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Capogruppo.
Il bilancio consolidato del Gruppo BasicNet è presentato in migliaia di Euro, ove non diversamente specificato; l'Euro è la valuta funzionale della Capogruppo e della maggior parte delle società consolidate.
I bilanci espressi in valuta funzionale diversa dall'Euro sono stati convertiti in Euro applicando alle singole poste del conto economico il cambio medio dell'anno o il cambio della data dell'operazione nel caso di operazioni significative non ricorrenti. Gli elementi della situazione patrimoniale-finanziaria sono stati invece convertiti ai cambi di fine periodo. Le differenze originate dalla conversione in Euro dei bilanci redatti in una valuta differente sono imputate ad una specifica riserva del Conto Economico Complessivo.
I tassi di cambio applicati sono i seguenti (valuta per 1 Euro):
| Descrizione delle valute | Esercizio 2016 |
Esercizio 2015 |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| Medio | Puntuale | Medio | Puntuale | ||
| Dollaro USA | 1,1026 | 1,0541 | 1,1041 | 1,0887 | |
| Dollaro HK | 8,5582 | 8,1751 | 8,5590 | 8,4376 | |
| Yen Giapponese | 120,1608 | 123,4000 | 133,5853 | 131,0700 | |
| Sterlina Inglese | 0,8205 | 0,8562 | 0,7240 | 0,7340 |
I criteri adottati per il consolidamento sono di seguito evidenziati:
a) le attività e le passività, nonché i proventi e gli oneri, dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione di controllo. Il valore di carico delle partecipazioni è eliso contro il patrimonio netto di competenza delle società controllate. Essendo tutte le società incluse nell'area di consolidamento controllate al 100%, non sono state attribuite quote di patrimonio netto o di risultato dell'esercizio ad azionisti di minoranza;
Come indicato nell'Allegato 2, al 31 dicembre 2016 il Gruppo è unicamente costituito da società controllate direttamente o indirettamente dalla Capogruppo BasicNet S.p.A., o a controllo congiunto; non fanno parte del Gruppo società collegate né partecipazioni in entità strutturate o accordi a controllo congiunto.
Il controllo esiste quando la Capogruppo BasicNet S.p.A. ha contemporaneamente:
L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e circostanze indicano una variazione in uno o più dei tre elementi qualificanti il controllo.
Le partecipazioni in imprese collegate e in joint venture sono incluse nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture e dall'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto.
Un'impresa collegata è quella nella quale il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie e gestionali. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto su un'entità in base al quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano dei diritti sulle attività nette dell'entità stessa. Il controllo congiunto è la condivisione, stabilita tramite accordo, del controllo di un'attività economica, che esiste unicamente quando per le decisioni relative a tale attività è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le imprese collegate e le joint venture sono incluse nel bilancio consolidato dalla data in cui inizia l'influenza notevole o il controllo congiunto e fino al momento in cui tale situazione cessa di esistere. In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo, successivamente il suo valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione.
Se la quota parte delle perdite di una entità in una società collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata o nella joint venture, l'entità interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui l'entità abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata o della joint venture. Se la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, l'entità riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate.
L'area di consolidamento include la Capogruppo BasicNet S.p.A. e le imprese controllate italiane ed estere nelle quali la BasicNet S.p.A. esercita direttamente, o indirettamente, il controllo. L'Allegato 2 contiene l'elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, nonché l'elenco completo delle società del Gruppo, le relative denominazioni, sedi, oggetto sociale, capitale sociale e percentuali di partecipazione diretta ed indiretta.
All'interno del Gruppo BasicNet sono stati individuati tre settori operativi: i) gestione delle licenze e marchi, ii) licenziatario di proprietà e iii) immobiliare. La relativa informativa è riportata nella Nota 7.
L'informativa per area geografica ha rilevanza per il Gruppo per quanto attiene le royalties attive e le vendite dirette, ed è pertanto stata inclusa nelle Note relative alle due rispettive voci di conto economico. Il dettaglio dei fatturati aggregati dei licenziatari per area geografica, da cui le royalties derivano, è incluso nella Relazione sulla Gestione.
Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, omogenei a quelli utilizzati nel corso dell'esercizio precedente, sono di seguito riportati.
I ricavi derivano dalla gestione ordinaria dell'attività del Gruppo e comprendono i ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi. I ricavi sono riconosciuti al netto dell'imposta del valore aggiunto, dei resi e degli sconti.
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. In particolare, i ricavi dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, il prezzo di vendita è concordato o determinabile e se ne prevede l'incasso. Tale momento corrisponde con il passaggio di proprietà che coincide, di solito, con la spedizione o la consegna dei beni e in taluni casi eccezionali con consegna differita secondo specifiche istruzioni dei clienti. Le vendite effettuate nei confronti dei negozi a marchi del Gruppo gestiti da terzi, in conto vendita, sono contabilizzate nel momento in cui avviene la vendita del bene dal negoziante al consumatore finale, in accordo a quanto previsto dallo IAS 18 - Ricavi.
I proventi derivanti da royalties o da commissioni di sourcing vengono iscritti su base di competenza in accordo con la sostanza dei contratti sottostanti.
I costi e le spese sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.
I costi connessi ai contratti di sponsorizzazione pagati in ogni esercizio sono allineati alla competenza contrattuale.
I costi relativi alla preparazione e presentazione delle collezioni vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono realizzate le vendite delle relative collezioni. L'eventuale differimento avviene mediante la rilevazione di risconti.
I costi di campagne pubblicitarie tese a rafforzare la raccolta di ordini da parte della forza vendite, in ossequio alla corrente interpretazione dei principi IAS-IFRS, sono direttamente spesati al momento di effettuazione della campagna, anziché in correlazione ai relativi ricavi, che saranno invece conseguiti solo con la successiva evasione degli ordini raccolti, ancorché questa seconda metodologia meglio evidenzierebbe la coerenza con l'attività stessa delle campagne pubblicitarie.
Gli interessi attivi e passivi e gli altri proventi ed oneri sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza temporale.
In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Tale fattispecie non si è presentata fino ad ora nel Gruppo. Se tali requisiti non sono rispettati gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.
I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono rilevate nel conto economico.
I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle eventuali immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono al rilevati nel conto economico.
Le imposte correnti includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nel qual caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.
Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il suo valore contabile nel bilancio consolidato. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro che ne consenta il recupero. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
La Società Capogruppo ha aderito al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - DPR 22 dicembre 1986 n. 917 con tutte le società del Gruppo interamente controllate di diritto fiscale nazionale. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media delle azioni in circolazione, opportunamente rettificato per tenere conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. Si precisa che nel 2016 non si sono presentati fenomeni diluitivi.
Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri Marchi, o dei propri prodotti, a difesa da contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.
Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.
Le passività potenziali non sono rilevate in bilancio, ma ne viene data informativa nelle Note Illustrative (Nota 48) a meno che non vi sia una remota probabilità di esborso. Ai sensi dal paragrafo 10 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali una passività potenziale è a) una possibile obbligazione che deriva da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti, non interamente sotto il controllo dell'impresa, o b) un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati ma che non è rilevata in bilancio perché l'esborso è improbabile o non può essere stimato con sufficiente attendibilità.
La redazione del bilancio e delle relative Note Illustrative in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti, le svalutazioni di attivo, i benefici ai dipendenti, le imposte e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono contestualmente riflessi a conto economico.
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici futuri. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e/o produzione, comprensivo dei costi direttamente imputabili all'attività, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile per l'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa.
Il software acquistato e i programmi sviluppati internamente sono ammortizzati in cinque anni, mentre i costi sostenuti per mantenere o per ripristinare lo standard operativo originale sono rilevati come costo nell'esercizio in cui sono sostenuti e non sono capitalizzati.
I costi di sviluppo sono capitalizzati quando la capacità di generare benefici economici futuri sia oggettivamente dimostrabile e le altre condizioni richieste dallo IAS 38 - Attività immateriali sono rispettate.
I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga e K-Way sono considerati delle attività immateriali a vita utile indefinita; come tali non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test con cadenza almeno annuale. Ciò dipende dal posizionamento strategico raggiunto che non rende ad oggi prevedibile un limite temporale alla generazione di flussi finanziari provenienti dal loro sfruttamento.
I marchi Lanzera e Jesus Jeans, per i quali non è ancora stato raggiunto un posizionamento equivalente a quello dei marchi principali, sono ammortizzati in un periodo di 20 anni. Il marchio Sabelt è incorporato nel valore della partecipazione, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto ed è anch'esso ammortizzato in 20 anni.
I diritti di brevetto sono ammortizzati in dieci anni.
Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento, se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile. Sono ammortizzate in base alle condizioni di mercato e generalmente all'interno del periodo in cui si esercita il controllo dell'attività.
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.
L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. L'impairment dell'avviamento non è mai reversibile.
In questa categoria sono inclusi gli importi pagati dal Gruppo per subentrare nelle posizioni contrattuali relative ai punti vendita a gestione diretta e quelli dati in gestione a terzi (key money). Tali avviamenti commerciali, ove correlati a posizioni commerciali di valore, sono iscritti nel bilancio consolidato come attività immateriali a vita utile indefinita, come tali sottoposte ad impairment test almeno una volta all'anno, o più frequentemente in presenza di indicatori di impairment, confrontando il loro valore contabile con il maggiore tra il valore d'uso e il fair value dedotti i costi di dismissione, quest'ultimo determinato anche con riferimento a valutazioni effettuate da esperti indipendenti di settore. Gli avviamenti commerciali relativi alle altre posizioni sono ammortizzati sulla base della durata del relativo contratto di affitto.
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, inclusi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti, per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Gli immobili, impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in base alla vita utile stimata di ciascun bene. Di seguito si riportano gli anni di ammortamento per categoria:
| Vita utile stimata anni |
|---|
| 33 |
| 8 |
| 5-8 |
| 4 |
| 5-8 |
Le immobilizzazioni che alla data di chiusura dell'esercizio risultino di valore inferiore a quello contabilizzato sono iscritte a tale minore valore, che tuttavia non potrà essere mantenuto nei successivi bilanci qualora vengano meno le ragioni della rettifica.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico.
Gli acconti ed i costi per immobili, impianti e macchinari in corso di costruzione, che non sono entrati in uso al termine dell'esercizio, sono evidenziati separatamente.
Il valore storico dei terreni, non è oggetto di ammortamento.
Le immobilizzazioni acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria prevista dallo IAS 17 - Leasing e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento.
L'ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali consolidati applicando lo stesso criterio seguito per le tipologie di immobilizzazioni cui si riferiscono i contratti di locazione finanziaria.
In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; si procede inoltre allo storno dei canoni dalle spese per godimento di beni di terzi ed all'iscrizione fra gli oneri finanziari della quota di interessi di competenza dell'esercizio.
I valori contabili delle attività del Gruppo sono valutati ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sono indicazioni di riduzione di valore, nel qual caso si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività. Una perdita per riduzione di valore (impairment) viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il suo valore recuperabile.
Le attività immateriali a vita utile indefinita, tra cui l'avviamento, vengono verificate annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore, al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.
Il valore recuperabile delle attività non finanziarie corrisponde al maggiore tra il loro fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Per la determinazione del valore d'uso, i futuri flussi finanziari stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione di mercato attuale del valore del denaro e dei rischi correlati al tipo di attività. Nel caso di attività che non generano flussi finanziari in entrata che siano ampiamente indipendenti, si procede a calcolare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui appartiene l'attività.
La determinazione delle CGU (Cash Generating Unit) all'interno del Gruppo è coerente con le modalità con le quali la direzione valuta i risultati e definisce le strategie, oltre che con il modello di business adottato. Il Gruppo identifica le seguenti CGU: 1) il complesso immobiliare sito in Largo Maurizio Vitale 1 a Torino, denominato "Basic Village", detenuto dall'omonima società controllata e, da fine esercizio, anche il nuovo immobile adiacente acquisito; 2) i marchi aziendali nell'ambito del settore "licenze e marchi"; 3) i punti vendita ad insegne del Gruppo ed il licenziatario nazionale nel suo complesso all'interno del settore "licenziatari di proprietà", costituito dalla BasicItalia S.p.A. e dalla sua controllata.
Il ripristino di valore ha luogo in caso di cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile delle attività ad esclusione dell'avviamento. Il ripristino di valore è rilevato nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita di valore dell'attività.
Le eventuali partecipazioni in società collegate e le partecipazioni in joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. La quota di costo eccedente il patrimonio netto della partecipata alla data di acquisizione viene trattata in maniera analoga a quanto descritto nei criteri di consolidamento.
Le partecipazioni non consolidate diverse dalle collegate e dalle joint venture, non quotate, sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite di valore, in conseguenza del fatto che il loro fair value non può essere determinato in maniera attendibile. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
Le immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al loro presumibile valore di realizzo.
Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato.
Le giacenze di magazzino sono comunque valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il corrispondente valore di mercato o di realizzo.
Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lenta rotazione sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
I crediti iscritti nelle attività correnti sono esposti al loro valore nominale, che coincide sostanzialmente con il costo ammortizzato. Il valore iniziale è successivamente rettificato per tener conto delle eventuali svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti, determinate sia in via specifica sulle partite in sofferenza, sia tramite lo stanziamento di una riserva determinata con riferimento ad analisi storiche. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Le operazioni di cessione crediti a titolo pro soluto, per i quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, sono stornate dal bilancio al loro valore nominale, quando effettuate.
Le disponibilità liquide rappresentano i saldi dei conti correnti bancari e della cassa. Sono iscritti per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo.
I mezzi equivalenti sono investimenti temporanei in strumenti finanziari prontamente liquidabili.
Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Gli stanziamenti a fondi rischi e oneri sono rilevati nella situazione patrimonialefinanziaria solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita derivante da un evento passato che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare.
Per quanto concerne il TFR previsto dalle norme italiane esso è qualificabile come piano a prestazione definita e viene valutato con tecniche attuariali utilizzando il metodo della "proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method).
Si segnala che dal 1° gennaio 2007 tale passività si riferisce esclusivamente alla quota di TFR, maturata fino al 31 dicembre 2006, che a seguito della riforma della previdenza complementare (D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252) continua a costituire un'obbligazione dell'azienda. A seguito dell'entrata in vigore della suddetta riforma ad opera della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007), la passività, poiché riferita ad una prestazione ormai completamente maturata, è stata rideterminata senza applicazione del pro-rata del servizio prestato e senza considerare, nel conteggio attuariale, la componente relativa agli incrementi salariali futuri.
Il 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti. La nuova versione dello IAS 19 prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (TFR), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali fra le altre componenti del Conto Economico Complessivo.
Il costo relativo alle prestazioni di lavoro per le società del Gruppo con meno di 50 dipendenti, nonché gli interessi passivi relativi alla componente "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti nel conto economico.
La quota di TFR versata a fondi di previdenza complementare è considerata un fondo a contribuzione definita poiché l'obbligazione dell'azienda nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturande ai fondi di previdenza. Si segnala che anche i versamenti di quote di TFR maturate al fondo di Tesoreria dell'INPS sono contabilizzati come versamenti a un fondo a contribuzione definita.
I debiti finanziari sono iscritti al costo ammortizzato. Il valore contabile dei debiti commerciali e degli altri debiti, iscritti al loro valore nominale che approssima il costo ammortizzato, alla data del bilancio non si discosta dal loro fair value.
Il Gruppo BasicNet utilizza gli strumenti finanziari sia a copertura delle fluttuazioni dei tassi d'interesse su alcuni finanziamenti, sia per cautelarsi dall'oscillazione dei tassi di cambio Euro/USD sugli acquisti di prodotti destinati alla commercializzazione, non coperti da adeguati flussi di royalties e commissioni di sourcing in pari valuta.
Tali strumenti, sono iscritti in bilancio inizialmente al loro fair value, e valutati, successivamente all'acquisto, a seconda che siano definiti di "copertura" o "non di copertura" ai sensi dello IAS 39.
A tal proposito si ricorda che il Gruppo BasicNet non sottoscrive contratti derivati aventi finalità speculative.
Le coperture possono essere di due tipi:
Il Gruppo BasicNet, prima di stipulare un contratto di copertura, sottopone ad attento esame la relazione esistente tra lo strumento di copertura e l'oggetto coperto, alla luce degli obiettivi di riduzione del rischio, valutando inoltre l'esistenza e il permanere nel corso della vita dello strumento finanziario dei requisiti d'efficacia, necessari per la contabilizzazione di copertura.
Dopo la loro iscrizione iniziale, sono contabilizzati come segue:
a) Coperture di fair value
I cambiamenti nel loro fair value sono contabilizzati a conto economico, insieme alle variazioni di fair value delle relative attività o passività coperte.
b) Coperture di flussi finanziari
La parte d'utile o perdita dello strumento di copertura, ritenuta efficace, è iscritta direttamente nel conto economico complessivo; la parte non efficace è invece rilevata immediatamente a conto economico.
I valori accumulati nel conto economico complessivo sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui la programmata operazione coperta giunge a scadenza o lo strumento coperto è venduto, oppure quando vengono meno i requisiti di copertura.
c) Strumenti finanziari derivati che non hanno i requisiti per essere definiti di copertura
Gli strumenti finanziari derivati che non rispettano i requisiti imposti dallo IAS 39 per l'identificazione della copertura, ove presenti, sono classificati nella categoria delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con cambiamenti di fair value iscritti a conto economico. Il Gruppo non opera con strumenti finanziari non di copertura.
L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del medesimo.
La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:
Si segnala che in appositi capitoli della Relazione sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell'esercizio e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.
(Valori espressi in migliaia di Euro salvo diversamente indicato)
Il Gruppo BasicNet identifica tre settori oggetto d'informativa:
| 31 dicembre 2016 | Licenze e marchi |
Licenziatari di proprietà |
Immobiliare | Elisioni intersettoriali |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|
| Vendite dirette - verso terzi | 697 | 134.484 | 2 | - | 135.183 |
| Vendite dirette - intersettoriali | 2.004 | 280 | 1 | (2.285) | - |
| (Costo del venduto - verso terzi) | (2.373) | (78.548) | (2) | - | (80.923) |
| (Costo del venduto - intersettoriale) | (52) | (1.947) | - | 1.999 | - |
| MARGINE LORDO | 276 | 54.269 | 1 | (286) | 54.260 |
| Royalties e commissioni di sourcing - verso terzi | 46.424 | - | - | - | 46.424 |
| Royalties e commissioni di sourcing - intersettoriali | 11.961 | - | - | (11.961) | - |
| Proventi diversi - verso terzi | 659 | 881 | 686 | - | 2.226 |
| Proventi diversi - intersettoriali | 301 | 12.135 | 2.782 | (15.218) | - |
| (Costi di sponsorizz. e media - verso terzi) | (5.715) | (18.570) | - | - | (24.285) |
| (Costi di sponsorizz. e media - intersettoriali) | (12.168) | (7) | - | 12.175 | - |
| (Costo del lavoro - verso terzi) | (8.901) | (10.747) | (33) | - | (19.681) |
| (Costo del lavoro - intersettoriale) | - | - | - | - | - |
| (Spese vendita, generali e amministrative, royalties passive - verso terzi) |
(13.370) | (22.366) | (1.706) | - | (37.442) |
| (Spese vendita, generali e amministrative, royalties passive - intersettoriali) |
(2.197) | (13.043) | (50) | 15.290 | - |
| Ammortamenti | (2.355) | (3.014) | (892) | - | (6.261) |
| RISULTATO OPERATIVO | 14.915 | (462) | 788 | - | 15.241 |
| Proventi finanziari - verso terzi | 748 | 1.761 | - | - | 2.509 |
| Proventi finanziari - intersettoriali | 223 | - | - | (223) | - |
| (Oneri finanziari - verso terzi) | (1.008) | (1.384) | (470) | - | (2.862) |
| (Oneri finanziari - intersettoriali) | - | (222) | (1) | 223 | - |
| (Impairment partecipazioni - verso terzi) | - | - | - | - | - |
| (Impairment partecipazioni - intersettoriali) | - | - | - | - | - |
| Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni | 52 | - | - | - | 52 |
| Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni - interettoriali |
- | - | - | - | - |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 14.930 | (307) | 317 | - | 14.940 |
| Imposte sul reddito | (4.449) | (22) | (164) | - | (4.635) |
| RISULTATO NETTO | 10.481 | (329) | 153 | - | 10.305 |
| Voci non monetarie rilevanti: | |||||
| Ammortamenti | (2.355) | (3.014) | (892) | - | (6.261) |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Totale voci non monetarie | (2.355) | (3.014) | (892) | - | (6.261) |
| Investimenti in attività non correnti | (2.433) | (5.629) | - | - | (8.062) |
| Attività e passività di settore: | |||||
| Attività | 188.913 | 111.944 | 18.094 | (105.762) | 213.190 |
| Passività | 80.675 | 98.671 | 13.238 | (74.273) | 118.310 |
| 31 dicembre 2015 | Licenze e marchi |
Licenziatari di proprietà |
Immobiliare | Elisioni intersettoriali |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|
| Vendite dirette - verso terzi | 752 | 133.187 | 2 | - | 133.941 |
| Vendite dirette - intersettoriali | 1.513 | 295 | 2 | (1.810) | - |
| (Costo del venduto - verso terzi) | (2.153) | (76.971) | (2) | - | (79.126) |
| (Costo del venduto - intersettoriale) | (44) | (1.474) | - | 1.518 | - |
| MARGINE LORDO | 68 | 55.037 | 2 | (292) | 54.815 |
| Royalties e commissioni di sourcing - verso terzi | 46.547 | - | - | - | 46.547 |
| Royalties e commissioni di sourcing -intersettoriali | 11.938 | 2 | - | (11.940) | - |
| Proventi diversi - verso terzi | 2.352 | 1.014 | 614 | - | 3.980 |
| Proventi diversi - intersettoriali | 301 | 9.203 | 2.752 | (12.256) | - |
| (Costi di sponsorizz. e media - verso terzi) | (5.259) | (14.083) | - | - | (19.342) |
| (Costi di sponsorizz. e media - intersettoriali) | (9.244) | (6) | - | 9.250 | - |
| (Costo del lavoro - verso terzi) | (8.850) | (10.031) | - | - | (18.881) |
| (Costo del lavoro - intersettoriale) | - | - | - | - | - |
| (Spese vendita, generali e amministrative, royalties passive - verso terzi) |
(11.258) | (22.214) | (1.598) | - | (35.070) |
| (Spese vendita, generali e amministrative, royalties passive - intersettoriali) |
(2.217) | (12.971) | (50) | 15.238 | - |
| Ammortamenti | (2.261) | (3.204) | (875) | - | (6.340) |
| RISULTATO OPERATIVO | 22.117 | 2.747 | 845 | - | 25.709 |
| Proventi finanziari - verso terzi | 1.989 | 4.893 | - | - | 6.882 |
| Proventi finanziari - intersettoriali | 193 | - | - | (193) | - |
| (Oneri finanziari - verso terzi) | (1.519) | (4.090) | (539) | - | (6.148) |
| (Oneri finanziari - intersettoriali) | - | (193) | - | 193 | - |
| Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni | (59) | - | - | - | (59) |
| Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni - intersettoriali |
- | - | - | - | - |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 22.721 | 3.357 | 306 | - | 26.384 |
| Imposte sul reddito | (8.004) | (1.589) | (31) | - | (9.624) |
| RISULTATO NETTO | 14.717 | 1.768 | 275 | - | 16.760 |
| Voci non monetarie rilevanti: | |||||
| Ammortamenti | (2.261) | (3.204) | (875) | - | (6.340) |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Totale voci non monetarie | (2.261) | (3.204) | (875) | - | (6.340) |
| Investimenti in attività non correnti | (3.007) | (2.222) | (95) | - | (5.324) |
| Attività e passività di settore: | |||||
| Attività | 185.731 | 108.679 | 17.196 | (106.434) | 205.172 |
| Passività | 78.231 | 95.393 | 12.702 | (73.665) | 112.661 |
Seguono i prospetti dei settori di informativa con il confronto per l'esercizio 2016 con il medesimo periodo dell'esercizio precedente:
| Vendite dirette - verso terzi 697 752 (55) Vendite dirette - intersettoriali 2.004 1.513 491 (Costo del venduto - verso terzi) (2.373) (2.153) (220) (Costo del venduto - intersettoriale) (52) (44) (8) MARGINE LORDO 276 68 208 Royalties e commissioni di sourcing - verso terzi 46.424 46.547 (123) Royalties e commissioni di sourcing - intersettoriali 11.961 11.938 23 Proventi diversi - verso terzi 659 2.352 (1.693) Proventi diversi - intersettoriali 301 301 - (Costi di sponsorizz. e media - verso terzi) (5.715) (5.259) (456) (Costi di sponsorizz. e media - intersettoriali) (12.168) (9.244) (2.924) (Costo del lavoro - verso terzi) (8.901) (8.850) (51) (Costo del lavoro - intersettoriale) - - - (Spese vendita, generali e amministrative, royalties passive - verso terzi) (13.370) (11.258) (2.112) (Spese vendita, generali e amministrative, royalties passive - intersettoriali) (2.197) (2.217) 20 Ammortamenti (2.355) (2.261) (94) RISULTATO OPERATIVO 14.915 22.117 (7.202) Proventi finanziari - verso terzi 748 1.989 (1.241) Proventi finanziari - intersettoriali 223 193 30 (Oneri finanziari - verso terzi) (1.008) (1.519) 511 (Oneri finanziari - intersettoriali) - - - Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni 52 (59) 111 Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni - intersettoriali - - - RISULTATO ANTE IMPOSTE 14.930 22.721 (7.791) Imposte sul reddito (4.449) (8.004) 3.555 RISULTATO NETTO 10.481 14.717 (4.236) Voci non monetarie rilevanti: Ammortamenti (2.355) (2.261) (94) Svalutazioni - - - Totale voci non monetarie (2.355) (2.261) (94) Investimenti in attività non correnti (2.433) (3.007) 574 Attività e passività di settore: Attività 188.913 185.731 3.182 Passività 80.675 78.231 2.444 |
SETTORE "LICENZE E MARCHI" | 2016 | 2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|---|
| SETTORE "LICENZIATARI DI PROPRIETÀ" | 2016 | 2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Vendite dirette - verso terzi | 134.484 | 133.187 | 1.297 |
| Vendite dirette - intersettoriali | 280 | 295 | (15) |
| (Costo del venduto - verso terzi) | (78.548) | (76.971) | (1.577) |
| (Costo del venduto - intersettoriale) | (1.947) | (1.474) | (473) |
| MARGINE LORDO | 54.269 | 55.037 | (768) |
| Royalties e commissioni di sourcing - verso terzi | - | - | - |
| Royalties e commissioni di sourcing --intersettoriali | - | 2 | (2) |
| Proventi diversi - verso terzi Proventi diversi - intersettoriali |
881 12.135 |
1.014 9.203 |
(133) 2.932 |
| (Costi di sponsorizz. e media - verso terzi) | (18.570) | (14.083) | (4.487) |
| (Costi di sponsorizz. e media - intersettoriali) | (7) | (6) | (1) |
| (Costo del lavoro - verso terzi) | (10.747) | (10.031) | (716) |
| (Costo del lavoro - intersettoriale) | - | - | - |
| (Spese vendita, generali e amministrative, royalties | |||
| passive - verso terzi) | (22.366) | (22.214) | (152) |
| (Spese vendita, generali e amministrative, royalties passive - intersettoriali) |
(13.043) | (12.971) | (72) |
| Ammortamenti | (3.014) | (3.204) | 190 |
| RISULTATO OPERATIVO | (462) | 2.747 | (3.209) |
| Proventi finanziari - verso terzi | 1.761 | 4.893 | (3.132) |
| Proventi finanziari - intersettoriali | - | - | - |
| (Oneri finanziari - verso terzi) | (1.384) | (4.090) | 2.706 |
| (Oneri finanziari - intersettoriali) | (222) | (193) | (29) |
| Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni | - | - | - |
| Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni -intersettoriali |
- | - | - |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | (307) | 3.357 | (3.664) |
| Imposte sul reddito | (22) | (1.589) | 1.567 |
| RISULTATO NETTO | (329) | 1.768 | (2.097) |
| Voci non monetarie rilevanti: | |||
| Ammortamenti | (3.014) | (3.204) | 190 |
| Svalutazioni | - | - | - |
| Totale voci non monetarie | (3.014) | (3.204) | 190 |
| Investimenti in attività non correnti | (5.629) | (2.222) | (3.407) |
| Attività e passività di settore: | |||
| Attività | 111.944 | 108.679 | 3.265 |
| Passività | 98.671 | 95.393 | 3.278 |
| SETTORE "IMMOBILIARE" | 2016 | 2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Vendite dirette - verso terzi | 2 | 2 | - |
| Vendite dirette - intersettoriali | 1 | 2 | (1) |
| (Costo del venduto - verso terzi) | (2) | (2) | - |
| (Costo del venduto - intersettoriale) | - | - | - |
| MARGINE LORDO | 1 | 2 | (1) |
| Royalties e commissioni di sourcing - verso terzi | - | - | - |
| Royalties e commissioni di sourcing - intersettoriali | - | - | - |
| Proventi diversi - verso terzi | 686 | 614 | 72 |
| Proventi diversi - intersettoriali | 2.782 | 2.752 | 30 |
| (Costi di sponsorizz. e media - verso terzi) | - | - | - |
| (Costi di sponsorizz. e media - intersettoriali) | - | - | - |
| (Costo del lavoro - verso terzi) | (33) | - | (33) |
| (Costo del lavoro - intersettoriale) | - | - | - |
| (Spese vendita, generali e amministrative, royalties passive - verso terzi) |
(1.706) | (1.598) | (108) |
| (Spese vendita, generali e amministrative, royalties | |||
| passive - intersettoriali) | (50) | (50) | - |
| Ammortamenti | (892) | (875) | (17) |
| RISULTATO OPERATIVO | 788 | 845 | (57) |
| Proventi finanziari - verso terzi | - | - | - |
| Proventi finanziari - intersettoriali | - | - | - |
| (Oneri finanziari - verso terzi) | (470) | (539) | 69 |
| (Oneri finanziari - intersettoriali) | (1) | - | (1) |
| Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni | - | - | - |
| Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni - intersettoriali |
- | - | - |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 317 | 306 | 11 |
| Imposte sul reddito | (164) | (31) | (133) |
| RISULTATO NETTO | 153 | 275 | (122) |
| Voci non monetarie rilevanti: | |||
| Ammortamenti | (892) | (875) | (17) |
| Svalutazioni | - | - | - |
| Totale voci non monetarie | (892) | (875) | (17) |
| Investimenti in attività non correnti | - | (95) | 95 |
| Attività e passività di settore: | |||
| Attività | 18.094 | 17.196 | 898 |
| Passività | 13.238 | 12.702 | 536 |
L'andamento dell'attività del Gruppo e quindi dei suoi settori di attività è stato diffusamente commentato nella Relazione sulla Gestione. In sintesi, in modo specifico sui settori:
La composizione delle "vendite dirette consolidate", è di seguito analizzata per area geografica:
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Vendite Italia | 126.301 | 124.758 |
| Vendite altri paesi UE | 5.943 | 6.047 |
| Vendite extra UE | 2.939 | 3.136 |
| Totale vendite dirette consolidate | 135.183 | 133.941 |
I ricavi per vendite sono relativi alle vendite di prodotti finiti effettuate dalla BasicItalia S.p.A., e dalla BasicRetail S.r.l., sia per il tramite dei Centri Regionali o Nazionali di Servizio, sia direttamente al pubblico (134,8 milioni di Euro) e dalla BasicNet S.p.A. per la vendita di campionari (0,4 milioni di Euro). Tali vendite sono state effettuate per il 93,4% sul territorio nazionale, per il 4,4% circa negli altri paesi UE, e, per il restante 2,2% circa, nei paesi extra UE. Le vendite sui territori diversi da quello Italiano, sono connesse ad attività commerciali in paesi non ancora raggiunti da specifici contratti di licenza da parte delle Società licenzianti del Gruppo.
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Acquisti merci Estero | 57.677 | 60.593 |
| Acquisti merci Italia | 6.799 | 5.669 |
| Acquisti di campionari | 1.798 | 1.632 |
| Acquisti accessori | 120 | 156 |
| Spese di trasporto e oneri accessori d'acquisto | 7.105 | 8.290 |
| Imballi | 449 | 409 |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci |
1.817 | (2.728) |
| Costo delle logistiche esterne | 4.138 | 3.868 |
| Altri | 1.020 | 1.237 |
| Totale costo del venduto | 80.923 | 79.126 |
Gli "acquisti di merci" si riferiscono ai prodotti finiti acquistati dalla BasicItalia S.p.A. Gli acquisti di campionari sono effettuati da BasicNet S.p.A. per la rivendita ai licenziatari.
L'incremento del costo del venduto nel suo complesso è stato commentato nel paragrafo relativo all'andamento del settore dei "Licenziatari di proprietà" nella Nota 7. Si evidenzia, rispetto all'esercizio precedente, la riduzione delle scorte operata nel corso dell'esercizio.
Le "royalties attive e le commissioni di sourcing" sono costituite dal corrispettivo delle licenze d'uso dei marchi nei paesi in cui sono state accordate licenze d'uso commerciale, o riconosciute da Sourcing Center autorizzati alla produzione e alla vendita di beni a marchi del Gruppo ai licenziatari commerciali.
Le variazioni sono state commentate nella Relazione sulla Gestione.
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Europa (UE ed Extra UE) | 18.785 | 20.123 |
| America | 5.149 | 4.492 |
| Asia e Oceania | 18.950 | 18.163 |
| Medio Oriente e Africa | 3.540 | 3.769 |
| Totale | 46.424 | 46.547 |
Le variazioni, a livello di marchio e area geografica sono state commentate nella Relazione sulla Gestione.
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Proventi per locazioni | 422 | 382 |
| Rimborsi spese condominiali | 206 | 205 |
| Proventi su vendite promozionali | 170 | 448 |
| Altri proventi | 1.428 | 2.945 |
| Totale proventi diversi | 2.226 | 3.980 |
I "rimborsi spese condominiali" si riferiscono all'addebito ai locatari dei costi per utenze.
I "proventi su vendite promozionali" si riferiscono ai corrispettivi rivenienti dalla concessione dei diritti d'uso dei marchi per la commercializzazione di prodotti utilizzati in attività promozionali, operazioni che hanno natura non ricorrente.
Gli "altri proventi" includono differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti, riaddebiti di spese a terzi e altri indennizzi conseguiti a fronte dell'attività di protezione dei marchi da contraffazioni e usi non autorizzati. Nel 2015 includevano un milione di Euro ricevuto ad esito di un indennizzo commerciale, di natura non ricorrente.
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Sponsorizzazioni e contributi marketing | 21.082 | 16.522 |
| Pubblicità | 2.626 | 2.060 |
| Spese promozionali | 577 | 760 |
| Totale costi di sponsorizzazione e media | 24.285 | 19.342 |
La voce "sponsorizzazioni" si riferisce ad investimenti di comunicazione sostenuti direttamente dal Gruppo o da licenziatari terzi, cui il Gruppo contribuisce, ampiamente descritti nella Relazione sulla Gestione. L'incremento, rispetto all'esercizio 2015, è per la maggior parte relativo alla sponsorizzazione dell'SSC Napoli, stipulato nel 2015, con effetto completo sull'esercizio 2016.
I "costi di pubblicità" si riferiscono ad attività di comunicazione effettuata attraverso affissioni e campagne su quotidiani e riviste. Tali costi si sono incrementati rispetto allo scorso esercizio con particolare riferimento ai costi sostenuti a sostegno dei marchi Superga e K-Way.
Le spese promozionali sono relative ad omaggi di prodotti e materiali pubblicitari, non riconducibili a specifici contratti di sponsorizzazione.
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 14.394 | 13.672 |
| Oneri sociali | 4.370 | 4.290 |
| Trattamento di fine rapporto | 917 | 919 |
| Totale costo del lavoro | 19.681 | 18.881 |
Il numero dei dipendenti alla data di riferimento, suddiviso per categorie, risulta dalla tabella seguente:
| Risorse Umane al 31 dicembre 2016 |
Risorse Umane al 31 dicembre 2015 |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero | Età media | Numero | Età media | |||||
| Maschi/ Femmine |
Totale | Maschi/ Femmine |
Media | Maschi/ Femmine |
Totale | Maschi/ Femmine |
Media | |
| Dirigenti | 18 / 10 | 28 | 46 / 49 | 47 | 17 / 9 | 26 | 47 / 48 | 47 |
| Quadri | - | - | - | - | 1 / - | 1 | 53 / - | 53 |
| Impiegati | 147 / 348 | 495 | 34 / 35 | 35 | 134 / 323 | 457 | 35 / 36 | 36 |
| Operai | 13 / 10 | 23 | 46 / 43 | 45 | 14 / 10 | 24 | 45 / 42 | 43 |
| Totale | 178 / 368 | 546 | 35 / 35 | 36 | 166 / 342 | 508 | 36 / 36 | 36 |
L'incremento è principalmente riferito al personale addetto alla gestione di punti vendita ad insegne del Gruppo.
Il numero medio delle Risorse impiegate nel 2016 è stato di 521 suddivise in 26 dirigenti, 1 quadro, 471 impiegati e 23 operai.
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Servizi per vendite e royalties passive | 9.090 | 8.239 |
| Affitti passivi, oneri accessori e utenze | 9.931 | 9.901 |
| Spese commerciali | 4.714 | 3.316 |
| Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale | 3.407 | 3.527 |
| Accantonamento al fondo svalutazione crediti | 3.472 | 2.859 |
| Altre spese generali | 6.828 | 7.228 |
| Totale spese di vendita, generali ed amministrative, royalties passive | 37.442 | 35.070 |
I "servizi per vendite e royalties passive" includono principalmente provvigioni ad agenti della controllata BasicItalia S.p.A. e royalties passive relative a contratti di merchandising di squadre sportive e a operazioni di co-branding.
Le "spese commerciali" includono oneri connessi all'attività commerciale, costituiti da costi per la partecipazione a fiere e manifestazioni di settore, costi di comunicazione per le campagne pubblicitarie, stilistici, grafici e commerciali e spese viaggio. L'incremento è connesso ai maggiori investimenti in comunicazione effettuati nell'esercizio.
Gli "emolumenti spettanti agli Amministratori e Sindaci", per le cariche da loro espletate alla data di riferimento della presente Relazione, deliberati dall'Assemblea e dal Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2016, sono aderenti alle politiche aziendali in tema di remunerazione, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modifiche e integrazioni, queste ultime sono illustrate nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123-ter del TUF, e reperibile sul sito aziendale www.basicnet.com sezione Assemblea 2016, cui si fa rimando.
La voce "altre spese generali" include consulenze legali e professionali, spese bancarie, imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori. La riduzione è principalmente correlata a minori spese per consulenze legali e professionali sostenute nel periodo.
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 3.269 | 3.318 |
| Immobilizzazioni materiali | 2.992 | 3.022 |
| Totale ammortamenti | 6.261 | 6.340 |
L'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali include 354 mila Euro di svalutazione di key money relativi ad alcuni punti vendita per i quali è stata decisa la chiusura, coerentemente con una normale attività di rotazione dei punti vendita meno reddituali a favore dell'apertura di nuovi in location o situazioni gestionali ritenute più idonee.
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Interessi attivi | 1 | 8 |
| Interessi passivi bancari | (523) | (709) |
| Interessi passivi commerciali | (25) | (58) |
| Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine | (774) | (991) |
| Interessi su leasing immobiliari | (72) | (82) |
| Altri | (193) | (402) |
| Totale oneri e proventi finanziari | (1.586) | (2.234) |
| Utili su cambi | 2.501 | 6.874 |
| Perdite su cambi | (1.268) | (3.906) |
| Totale utili e perdite su cambi | 1.233 | 2.968 |
| Totale oneri e proventi finanziari, netti | (353) | 734 |
Gli oneri finanziari si sono ridotti in conseguenza della generalizzata riduzione dei tassi applicati dal sistema. La posizione netta dei cambi è positiva per 1,2 milioni di Euro in particolar modo per effetto delle specifiche coperture (flexi term) dalle fluttuazioni della valuta statunitense sul mercato finanziario effettuate nel corso dello scorso esercizio. La riduzione degli utili conseguiti è conseguente alle minori fluttuazioni del Dollaro Usa verificatesi nell'esercizio 2016, rispetto a quelle dell'esercizio precedente.
La voce, introdotta a seguito dell'applicazione dell'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto, incorpora l'effetto sul risultato consolidato dell'esercizio della valutazione, effettuata con il metodo del patrimonio netto, delle joint venture Fashion S.r.l. ed AnziBesson Trademark S.r.l. (Nota 24). Il 50% della quota della AnziBesson Trademark S.r.l. è stato ceduto lo scorso dicembre all'altro socio, la famiglia Besson, per un corrispettivo di 150 mila Euro, consuntivando una plusvalenza di 80 mila Euro, anch'essa iscritta in questa voce del conto economico.
Il saldo delle imposte è costituito dalle imposte correnti per 5,7 milioni di Euro (di cui 0,9 milioni per IRAP), dall'accertamento di stanziamenti di imposte differite per 0,2 milioni di Euro e dall'iscrizione di un beneficio pari a 1,2 milioni di Euro correlato all'applicazione del "Patent Box". Di questo, circa 0,7 milioni di Euro è relativo all'esercizio 2015.
Si precisa che il beneficio attribuibile all'applicazione della recente normativa denominata "Patent Box" è stato recepito limitatamente alla parte non assoggettata a interpello presso l'Agenzia delle Entrate per cui è stata presentata istanza nei termini stabiliti dalle circolari applicative; si informa inoltre che l'Agenzia delle Entrate "ha proceduto all'attività istruttoria in esito alla quale é stato riscontrato che BasicNet S.p.A., Basic Trademark S.A. e Superga Trademark S.A. rientrano nell'ambito soggettivo di applicazione dell'agevolazione ed è stata verificata la formale sussistenza degli elementi obbligatori per avere accesso al regime opzionale e pertanto le istanze sono state dichiarate ammissibili".
Il risultato base per azione, al 31 dicembre 2016, è calcolato dividendo il risultato netto attribuibile agli azionisti del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'anno:
| (Dati in Euro) | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 |
|---|---|---|
| Risultato netto attribuibile agli azionisti del Gruppo | 10.304.820 | 16.759.819 |
| Numero medio ponderato delle azioni ordinarie | 56.029.468 | 56.751.534 |
| Risultato per azione ordinaria base | 0,1839 | 0,2953 |
Al 31 dicembre 2016 non sono in circolazione azioni "potenzialmente diluitive" pertanto il risultato diluito coincide con il risultato base per azione.
La variazione del numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione tra il 2015 ed il 2016 è riferibile agli acquisti di azioni proprie effettuati nell'esercizio.
(Valori espressi in migliaia di Euro salvo diversamente indicato)
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Concessioni, marchi e diritti simili | 34.439 | 34.521 | (82) |
| Sviluppo software | 4.570 | 4.509 | 61 |
| Altre attività immateriali | 2.678 | 2.450 | 228 |
| Diritti di brevetto industriale | 41 | 33 | 8 |
| Totale attività immateriali | 41.728 | 41.513 | 215 |
Le variazioni nel costo originario delle attività immateriali sono state le seguenti:
| Concessioni, marchi e diritti simili |
Sviluppo software |
Altre attività immateriali |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico al 1.1.2015 |
46.722 | 35.752 | 8.186 | 53 | 90.713 |
| Investimenti | 192 | 2.569 | 639 | 28 | 3.428 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | 118 | - | - | - | 118 |
| Svalutazioni | - | (268) | - | - | (268) |
| Costo storico al 31.12.2015 |
47.032 | 38.053 | 8.825 | 81 | 93.991 |
| Investimenti | 248 | 2.113 | 731 | 15 | 3.107 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | 23 | - | - | - | 23 |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Costo storico al 31.12.2016 |
47.303 | 40.166 | 9.556 | 96 | 97.121 |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| Concessioni, marchi e diritti simili |
Sviluppo software |
Altre attività immateriali |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1.2015 |
(12.173) | (31.439) | (5.875) | (42) | (49.529) |
| Ammortamenti | (338) | (2.105) | (500) | (6) | (2.949) |
| Disinvestimenti e altre variazioni | - | - | - | - | - |
| Fondo amm.to al 31.12.2015 |
(12.511) | (33.544) | (6.375) | (48) | (52.478) |
| Ammortamenti | (353) | (2.052) | (503) | (7) | (2.915) |
| Disinvestimenti e altre variazioni | - | - | - | - | - |
| Fondo amm.to al 31.12.2016 |
(12.864) | (35.596) | (6.878) | (55) | (55.393) |
Il valore netto contabile delle attività immateriali è pertanto così analizzabile:
| Concessioni, marchi e diritti simili |
Sviluppo software |
Altre attività immateriali |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Valore contabile netto di apertura al 1.1.2015 |
34.549 | 4.313 | 2.311 | 11 | 41.184 |
| Investimenti | 192 | 2.569 | 639 | 28 | 3.428 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | 118 | - | - | - | 118 |
| Ammortamenti | (338) | (2.105) | (500) | (6) | (2.949) |
| Svalutazioni | - | (268) | - | - | (268) |
| Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2015 |
34.521 | 4.509 | 2.450 | 33 | 41.513 |
| Investimenti | 248 | 2.113 | 731 | 15 | 3.107 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | 23 | - | - | - | 23 |
| Ammortamenti | (353) | (2.052) | (503) | (7) | (2.915) |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2016 |
34.439 | 4.570 | 2.678 | 41 | 41.728 |
L'incremento della voce "concessioni, marchi e diritti simili" è imputabile alla capitalizzazione dei costi sostenuti per la registrazione dei marchi in nuovi Paesi Europei, per rinnovi ed estensioni e per l'acquisto di licenze software. La riduzione del saldo contabile è da attribuire agli ammortamenti di periodo dei marchi Lanzera, il cui valore netto è di circa 0,8 milioni di Euro e Jesus Jeans, il cui valore netto è di circa 0,1 milioni di Euro, ammortizzati in 20 anni, in quanto non hanno ancora raggiunto un posizionamento di mercato equivalente a quello dei marchi principali.
I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga e K-Way sono considerati a vita utile indefinita, e, in quanto tali, sono assoggettati a impairment test con cadenza almeno annuale.
Al 31 dicembre 2016 i marchi Kappa e Robe di Kappa hanno un valore contabile di 4 milioni di Euro (2,1 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale), il marchio Superga ha un valore contabile di 21 milioni di Euro (circa 15,5 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale) e il marchio K-Way di 8,1 milioni di Euro (4,6 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale).
L'impairment test sul valore contabile dei marchi è stato svolto in coerenza con i precedenti esercizi, attualizzando i flussi netti di royalties stimati provenire dai marchi nel periodo 2017-2021. Per gli anni oltre il quinto è stato stimato un terminal value calcolato sul flusso netto di royalties del quinto anno, con tassi di crescita pari all'1,5%. I flussi netti così determinati sono stati attualizzati al costo medio ponderato del capitale (WACC) pari al 6,0% (6,5% nel 2015), determinato con riferimento ai seguenti parametri, desunti dai principali siti di informazioni finanziarie:
Dal test non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile dei marchi. Il valore d'uso dei marchi così determinato, coerentemente con i precedenti esercizi, risulta ampiamente superiore al loro valore contabile.
Il valore contabile del marchio Sabelt, di cui il Gruppo è licenziatario per le sole classi "fashion", detenuto attraverso la joint venture è ricompreso nel valore della partecipazione.
La voce "sviluppo software" si incrementa per circa 2,1 milioni di Euro per investimenti e si decrementa per 2 milioni di Euro per gli ammortamenti del periodo.
La voce "altre attività immateriali" comprende principalmente investimenti connessi allo sviluppo del progetto franchising e registra variazioni per investimenti per 0,7 milioni di Euro e ammortamenti del periodo per 0,5 milioni di Euro.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Avviamento | 10.052 | 10.245 | (192) |
| Totale avviamento | 10.052 | 10.245 | (192) |
La voce "avviamento" include gli avviamenti sorti nell'ambito di un'aggregazione aziendale avente ad oggetto i licenziatari spagnolo (6,7 milioni di Euro) e francese (1,2 milioni di Euro), oltre agli avviamenti pagati per l'acquisizione di attività commerciali al dettaglio, detti anche key money (2,2 milioni di Euro).
Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta all'anno, o più frequentemente se vi sono indicatori di perdite di valore. Ai fini dell'impairment test gli avviamenti sorti nell'ambito dell'aggregazione aziendale avente ad oggetto i licenziatari spagnolo e francese sono allocati alle CGU identificate con i marchi Kappa e Robe di Kappa.
I flussi di cassa netti provenienti dall'unità minima generatrice di flussi finanziari sono stati attualizzati al costo medio ponderato del capitale (WACC) pari al 6% (6,5% nel 2015) (Nota 20).
Al valore dei flussi di cassa attualizzati è sottratto l'indebitamento netto, ove presente, nonché il valore delle attività nette dell'unità minima generatrice di flussi finanziari, avviamento escluso. Il dato risultante è confrontato con il valore contabile dell'avviamento.
I rilevanti plusvalori emersi in capo all'unità generatrice di flussi finanziari Kappa e Robe di Kappa all'interno del settore "licenze e marchi", alla quale tali avviamenti sono allocati, non hanno reso necessario effettuare l'analisi di sensitività.
Relativamente ai key money, l'impairment test è stato svolto confrontando il loro valore contabile, che corrisponde al prezzo pagato al momento dell'acquisto da parte del Gruppo, con il maggiore tra il loro valore d'uso, calcolato attualizzando i flussi finanziari provenienti dal punto vendita al WACC (Nota 20), e il valore di mercato. L'impairment test svolto con riferimento al 31 dicembre 2016 non ha condotto a ulteriori svalutazioni rispetto a quelle allocabili ai punti vendita per i quali è stata decisa la chiusura, pari a 353 mila Euro, in una normale attività di rotazione dei punti vendita meno redditizi a favore dell'apertura di nuovi in location o situazioni gestionali ritenute più idonee.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Immobili | 23.226 | 21.951 | 1.275 |
| Mobili, arredi ed altri beni | 5.043 | 4.646 | 397 |
| Impianti e macchinari | 463 | 348 | 115 |
| Macchine elettriche ed elettroniche | 1.568 | 1.653 | (85) |
| Attrezzature industriali e commerciali | 197 | 171 | 26 |
| Totale immobili, impianti e macchinari | 30.497 | 28.769 | 1.728 |
Le variazioni nel costo originario degli immobili, impianti e macchinari sono state le seguenti:
| Immobili | Mobili, arredi ed altri beni |
Impianti e macchinari |
Macchine elettriche ed elettroniche |
Attrezzature industriali e commerciali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico al 1.1.2015 |
34.671 | 13.278 | 1.253 | 12.183 | 844 | 62.229 |
| Investimenti | 22 | 904 | 117 | 575 | 65 | 1.683 |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | (34) | (36) | (14) | - | (84) |
| Costo storico al 31.12.2015 |
34.693 | 14.148 | 1.334 | 12.744 | 909 | 63.828 |
| Investimenti | 2.231 | 1.545 | 285 | 656 | 76 | 4.793 |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | (61) | (15) | 3 | - | (73) |
| Costo storico al 31.12.2016 |
36.924 | 15.632 | 1.604 | 13.403 | 985 | 68.548 |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| Immobili | Mobili, arredi ed altri beni |
Impianti e macchinari |
Macchine elettriche ed elettroniche |
Attrezzature industriali e commerciali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1.2015 |
(11.817) | (8.493) | (821) | (10.224) | (691) | (32.046) |
| Ammortamenti | (923) | (1.021) | (165) | (867) | (47) | (3.023) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
(2) | 12 | - | - | - | 10 |
| Fondo amm.to al 31.12.2015 |
(12.742) | (9.502) | (986) | (11.091) | (738) | (35.059) |
| Ammortamenti | (956) | (1.087) | (155) | (744) | (50) | (2.992) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | - | - | - | - | - |
| Fondo amm.to al 31.12.2016 |
(13.698) | (10.589) | (1.141) | (11.835) | (788) | (38.051) |
Il valore netto contabile degli immobili, impianti e macchinari è pertanto così analizzabile:
| Immobili | Mobili, arredi ed altri beni |
Impianti e macchinari |
Macchine elettriche ed elettroniche |
Attrezzature industriali e commerciali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore contabile netto di apertura al 1.1.2015 |
22.854 | 4.785 | 432 | 1.959 | 153 | 30.183 |
| Investimenti | 22 | 904 | 117 | 575 | 65 | 1.683 |
| Ammortamenti | (923) | (1.021) | (165) | (867) | (47) | (3.023) |
| Disinvestimenti e altre variazioni Valore contabile netto di chiusura |
(2) | (22) | (36) | (14) | - | (74) |
| al 31.12.2015 | 21.951 | 4.646 | 348 | 1.653 | 171 | 28.769 |
| Investimenti | 2.231 | 1.545 | 285 | 656 | 76 | 4.793 |
| Ammortamenti | (956) | (1.087) | (155) | (744) | (50) | (2.992) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | (61) | (15) | 3 | - | (73) |
| Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2016 |
23.226 | 5.043 | 463 | 1.568 | 197 | 30.497 |
Gli "immobili" includono il valore degli immobili situati in Torino, Strada della Cebrosa 106, sede della BasicItalia S.p.A. e quello in Torino, Largo Maurizio Vitale 1, sede della Capogruppo. L'incremento delle proprietà immobiliari è conseguente a migliorie sostenute nel corso dell'esercizio e soprattutto all'acquisto da parte della società BasicVillage S.p.A. di un immobile sito in Torino, confinante con quello già di proprietà e sede dell'attività. L'edificio è stato acquistato per un costo complessivo di 2 milioni di Euro.
Nell'esercizio si sono effettuati investimenti lordi per complessivi 4,8 milioni di Euro principalmente attribuibili, oltre ai già citati investimenti immobiliari, all'acquisto di arredi e macchine elettroniche funzionali all'apertura di nuovi negozi.
Di seguito si evidenzia il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario:
| Valore netto | Valore netto | |
|---|---|---|
| al 31 dicembre 2016 | al 31 dicembre 2015 | |
| Mobili arredi e altri beni | 2.240 | 1.856 |
| Macchine elettroniche | 727 | 821 |
| Attrezzature | - | 33 |
| Totale | 2.967 | 2.710 |
| 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso altri, cauzioni | 264 | 307 | (43) |
| Totale crediti finanziari | 264 | 307 | (43) |
| Totale partecipazioni e altre attività finanziarie | 264 | 307 | (43) |
I "crediti verso altri, cauzioni" si riferiscono a depositi cauzionali versati principalmente a fronte di contratti di locazione immobiliare.
| 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in: | |||
| - Joint venture | 257 | 340 | (83) |
| Totale partecipazioni in joint venture | 257 | 340 | (83) |
Le Partecipazioni in joint venture si riferiscono al valore della partecipazione nella Fashion S.r.l. per Euro 257 mila Euro, detenuta al 50%. La società è proprietaria del marchio Sabelt. Dal 1° gennaio 2014 tale categoria di partecipazioni è valutata con il metodo del patrimonio netto, in adozione dell'IFRS 11. Al 31 dicembre 2015 tale voce includeva anche la quota della partecipazione nella AnziBesson Trademark S.r.l. ceduta alla famiglia Besson nel mese dicembre 2016.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Prodotti finiti e merci | 50.854 | 52.039 | (1.185) |
| Fondo svalutazione magazzino | (3.646) | (3.014) | (632) |
| Totale rimanenze nette | 47.208 | 49.025 | (1.817) |
Le rimanenze di prodotti finiti includono merci in viaggio che al 31 dicembre 2016 ammontavano a circa 2,1 milioni di Euro contro 1,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2015, merci presso i negozi a marchi del Gruppo per 10,4 milioni di Euro contro 10,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2015 e merci coperte da ordini di vendita, in spedizione nei primi mesi dell'esercizio successivo, per 11,2 milioni di Euro contro 8,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2015.
Le rimanenze di prodotti disponibili a magazzino registrano una diminuzione rispetto all'esercizio precedente per effetto delle operazioni di destocking effettuate nell'esercizio, principalmente attraverso gli outlet e gli spacci direttamente gestiti.
Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato e sono al netto del fondo svalutazione magazzino, ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione delle rimanenze finali, che ha registrato nel corso dell'esercizio la seguente variazione:
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione magazzino all'1.1 | 3.014 | 3.213 |
| Accantonamento dell'esercizio | 1.874 | 670 |
| Utilizzo | (1.242) | (869) |
| Fondo svalutazione magazzino al 31.12 | 3.646 | 3.014 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Valore lordo | 65.756 | 52.390 | 13.366 |
| Fondo svalutazione crediti | (7.690) | (5.689) | (2.001) |
| Totale crediti verso clienti | 58.066 | 46.701 | 11.365 |
I "crediti verso clienti" sono per 40,9 milioni di Euro relativi a vendite di merci effettuate dal licenziatario di proprietà contro i 31,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2015, a fronte dei quali è stato accantonato un fondo di svalutazione per 4,8 milioni di Euro (4,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2015), per 24,6 milioni di Euro relativi a royalties e sourcing commission (21,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2015) a fronte dei quali sono stati accantonati 2,8 milioni di Euro (1,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2015) e per 0,2 milioni di Euro crediti relativi ad addebiti vari (0,06 milioni di Euro al 31 dicembre 2015).
L'incremento del valore lordo dei crediti al 31 dicembre 2016 rispetto al precedente esercizio è in parte conseguente alla crescita di fatturato del licenziatario di proprietà, concentratasi nel quarto trimestre del 2016, rispetto al corrispondente periodo del 2015 (circa 5 milioni di Euro, pari al 15,4%), ed in particolare nel mese di dicembre. Con riferimento a tale aspetto si rileva inoltre che nei primi giorni lavorativi dell'esercizio 2017 sono stati incassati e contabilizzati circa 6,8 milioni di Euro di crediti aventi scadenza 31 dicembre 2016, giorno festivo.
I crediti sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante un fondo svalutazione che risulta costituito a fronte di perdite stimate su crediti in contenzioso e/o crediti scaduti, nonché di una quota di riserva calcolata sul monte crediti scaduti.
La movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio risulta essere la seguente:
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti all'1.1 | 5.689 | 5.687 |
| Accantonamento dell'esercizio | 3.476 | 2.859 |
| Utilizzo | (1.475) | (2.857) |
| Fondo svalutazione crediti al 31.12 | 7.690 | 5.689 |
I crediti sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo.
Di seguito viene fornita l'evidenza dei crediti per scadenza:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Crediti non scaduti e non svalutati | 38.587 | 30.598 |
| Crediti svalutati, al netto del fondo | 7.178 | 3.969 |
| Crediti scaduti e non svalutati | 12.301 | 12.134 |
| Totale | 58.066 | 46.701 |
L'ammontare dei crediti scaduti e non svalutati include perlopiù uno scaduto tra 0-6 mesi.
Gli utilizzi del fondo sono connessi allo stralcio di partite pregresse e vengono effettuati nel momento in cui si ha la documentabilità giuridica della perdita. Gli stanziamenti al fondo sono effettuati in base all'esame delle singole posizioni creditorie. I crediti scaduti e non svalutati vengono normalmente recuperati nei periodi immediatamente successivi alla data di riferimento e sono comunque oggetto di valutazioni specifiche sulla rischiosità. Il fondo svalutazione crediti include inoltre quote di stanziamenti effettuati, sulla base di analisi storiche d'insolvenza che sono ritenute adeguate a fronte delle stime di rischio generico di non recupero sulle posizioni che alla data non sono ritenute critiche.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Crediti tributari | 8.981 | 9.599 | (618) |
| Altri crediti | 1.242 | 2.579 | (1.337) |
| Totale altre attività correnti | 10.223 | 12.178 | (1.955) |
I "crediti tributari" correnti includono principalmente crediti verso Erario per IVA per 3,1 milioni di Euro, per acconti IRES e IRAP versati per 0,8 milioni di Euro, per ritenute subite sui flussi di royalties per 5,1 milioni di Euro.
La voce "altri crediti" include acconti versati a fornitori (0,06 milioni di Euro), oltre al premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato, da corrispondere al Presidente del Consiglio di Amministrazione come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2016, su indicazione dell'Assemblea e su proposta del Comitato di Remunerazione e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, alla cessazione del suo incarico per 0,5 milioni di Euro e altre partite creditorie minori per il residuo.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Costi inerenti alle collezioni future | 4.690 | 4.756 | (66) |
| Sponsorizzazioni e media | 1.991 | 2.246 | (255) |
| Altri | 898 | 754 | 144 |
| Totale risconti attivi | 7.579 | 7.756 | (177) |
I "costi inerenti alle collezioni future" includono i costi del personale creativo, di campionari e cataloghi di vendita relativi alle collezioni che verranno poste in vendita successivamente, nonché i costi per le presentazioni ai relativi sales meeting.
I risconti di "costi di sponsorizzazione" sono relativi a parte delle quote annuali contrattualmente definite con le controparti, la cui fatturazione è avvenuta in via parzialmente anticipata nel corso della stagione sportiva, rispetto alla relativa maturazione temporale.
Gli "altri risconti attivi" includono porzioni di costi vari per campionari, prestazioni, utenze, assicurazioni e minori, sostenuti dalle società del Gruppo con parziale competenza nel periodo successivo.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Depositi bancari e postali | 5.591 | 6.903 | (1.312) |
| Denaro e valori in cassa | 116 | 68 | 48 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 5.707 | 6.971 | (1.264) |
I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente conseguenti principalmente ad incassi da clienti pervenuti a fine periodo. In particolare le giacenze sono rilevate presso le società: BasicItalia S.p.A. (2,2 milioni di Euro), BasicRetail S.r.l. (0,8 milioni di Euro), BasicNet S.p.A. (1,2 milioni di Euro), Basic Properties America Inc. (0,7 milioni di Euro) e, per la differenza, presso le altre società del Gruppo (0,7 milioni di Euro).
A fronte della convenzione con Intesa Sanpaolo S.p.A. (descritta nella Nota 43), 246 mila Euro inclusi nei depositi bancari sono vincolati a garanzia di finanziamenti erogati dalla banca a terzi, titolari di negozi in franchising del Gruppo.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Strumenti finanziari di copertura | 1.609 | 1.367 | 242 |
| Totale strumenti finanziari di copertura | 1.609 | 1.367 | 242 |
La voce include il valore di mercato al 31 dicembre 2016 di parte degli strumenti di copertura dal rischio di oscillazione del Dollaro USA (cash flow hedge), sottoscritti con primari istituti di credito; lo strumento utilizzato, denominato flexi term, opera nella forma di acquisti di valuta a termine su una porzione dei fabbisogni di valuta stimati per gli acquisti di merci sui mercati esteri, da effettuare nell'esercizio 2017 e 2018, sulla base degli ordinativi di merci già trasmessi ai fornitori, o ancora da effettuare ma previsti nel budget dell'esercizio. Al 31 dicembre 2016 erano in essere impegni di acquisto su fabbisogni futuri stimati, per 37 milioni di Dollari USA, suddivisi in 10 operazioni a scadenze variabili nell'esercizio 2017 e 2018, a cambi prefissati variabili da 1,089 USD per Euro a 1,15 USD per Euro, con cambio medio ponderato di esercizio degli acquisti pari a 1,1149 USD per Euro. Nel corso dell'esercizio 2016 sono state utilizzate operazioni di acquisto a termine di Dollari USA per 46,95 milioni ed i relativi effetti sono stati recepiti a conto economico.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Capitale sociale | 31.717 | 31.717 | - |
| Azioni proprie | (11.890) | (8.823) | (3.067) |
| Altre riserve | 64.748 | 52.857 | 11.891 |
| Risultato del periodo | 10.305 | 16.760 | (6.455) |
| Partecipazioni di minoranza | - | - | - |
| Totale Patrimonio netto | 94.880 | 92.511 | 2.369 |
Il "capitale sociale" della Capogruppo, ammonta a 31.716.673,04 Euro, suddiviso in n. 60.993.602 azioni ordinarie da 0,52 Euro ciascuna interamente versate.
Nel mese di maggio 2016, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di BasicNet S.p.A. del 28 aprile 2016, con riferimento alla destinazione dell'utile di esercizio 2015, è stato distribuito un dividendo unitario di Euro 0,1, a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione per un esborso complessivo di circa 5,6 milioni di Euro.
Nel corso dell'esercizio sono state acquistate 924.240 azioni proprie in esecuzione delle delibere assembleari autorizzate, che, sommate alle 4.500.000 possedute alla fine dell'esercizio precedente, raggiungono al 31 dicembre 2016 un totale di 5.424.240, pari al 8,89% del capitale sociale.
La voce "altre riserve" comprende:
Il prospetto di raccordo al 31 dicembre 2016, tra patrimonio netto e il risultato della Capogruppo ed il patrimonio netto e il risultato consolidato di Gruppo è riportato nella Relazione sulla Gestione.
Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.
| 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di cassa generata del periodo (coperture rischi di cambio) |
397 | 74 | 323 |
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di cassa generata del periodo (coperture rischi di tasso) |
290 | 256 | 34 |
| Parte efficace di Utili / (perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari |
687 | 330 | 357 |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS19) (*) |
9 | 84 | (75) |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
227 | 667 | (440) |
| Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di conto economico complessivo |
(167) | (114) | (53) |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale |
756 | 967 | (211) |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
L'effetto fiscale relativo agli Altri utili / (perdite) è così composto:
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo |
Onere / Beneficio fiscale |
Valore netto |
Valore lordo |
Onere / Beneficio fiscale |
Valore netto |
||
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge |
687 | (165) | 522 | 330 | (91) | 239 | |
| Utili/(perdite) per rimisuraz. piani per dipendenti a benefici definiti (IAS19) (*) |
9 | (2) | 7 | 84 | (23) | 61 | |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
227 | - | 227 | 667 | - | 667 | |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale |
923 | (167) | 756 | 1.081 | (114) | 967 |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Fondo per rischi ed oneri | 42 | 45 | (3) |
| Totale fondo per rischi ed oneri | 42 | 45 | (3) |
Il fondo per rischi ed oneri accoglie gli accantonamenti al Fondo Indennità Risoluzione Rapporto Agenti (FIRR) in BasicItalia S.p.A.
Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti:
| 31/12/2015 | Rimborsi | Assunzioni | 31/12/2016 | Quote a breve |
Quote a medio/lungo termine |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| "Finanziamento BNL" | - | - | 7.500 | 7.500 | (1.250) | 6.250 |
| "Finanziamento Intesa" | 13.125 | (3.750) | - | 9.375 | (3.750) | 5.625 |
| "Mutuo Fondiario Basic Village" |
8.100 | (1.200) | - | 6.900 | (1.200) | 5.700 |
| "Finanziamento ipotecario BasicItalia" |
3.153 | (407) | - | 2.746 | (407) | 2.339 |
| "Finanziamento UBI Banca" |
2.678 | (2.678) | - | - | - | - |
| Saldo | 27.056 | (8.035) | 7.500 | 26.521 | (6.607) | 19.914 |
Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Finanziamenti a medio/lungo termine: | |||
| - quote in scadenza entro 5 anni | 17.052 | 15.802 | 1.250 |
| - quote in scadenza oltre 5 anni | 2.862 | 3.219 | (357) |
| Totale finanziamenti a medio / lungo termine | 19.914 | 19.021 | 893 |
| Debiti per leasing mobiliari | 1.600 | 1.545 | 55 |
| Totale debiti per leasing (in scadenza entro 5 anni) | 1.600 | 1.545 | 55 |
| Totale finanziamenti | 21.514 | 20.566 | 948 |
Le quote dei finanziamenti a medio/lungo termine sono costituite per 6,9 milioni di Euro dal finanziamento residuo erogato dal Gruppo Unicredit, finalizzato all'acquisto dell'immobile denominato "BasicVillage", sito in Largo Maurizio Vitale, 1 a Torino ("Mutuo fondiario BasicVillage"), per 2,7 milioni di Euro, dal residuo finanziamento erogato da Mediocredito Italiano S.p.A. (Intesa Sanpaolo S.p.A.) finalizzato all'acquisto dell'immobile di BasicItalia S.p.A. sito in Strada Cebrosa, 106 ("Finanziamento ipotecario BasicItalia"), per 9,4 milioni di Euro dal residuo finanziamento erogato da Intesa Sanpaolo nel mese di aprile 2015 ("Finanziamento Intesa") e per 7,5 milioni di Euro dal nuovo finanziamento a medio-lungo termine erogato da Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. nel mese di novembre 2016 ("Finanziamento BNL"), della durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali.
Il "Finanziamento BNL" è stato erogato nel mese di novembre 2016 per 7,5 milioni di Euro; ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 95 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari. Il contratto prevede il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A, in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 36%. Il finanziamento è assistito da ipoteca di secondo grado sull'immobile di Torino denominato BasicVillage e di primo grado sull'immobile adiacente, acquisito a fine esercizio.
Il "Finanziamento Intesa" è stato erogato nel mese di aprile 2015 per 15 milioni di Euro; ha durata quadriennale, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 185 punti base. A luglio 2015, il tasso variabile Euribor è stato convertito (con un contratto di interest rate swap) in tasso fisso pari a 0,23% su base annua. Il finanziamento è finalizzato a sostenere gli investimenti per lo sviluppo oltreché ad ottimizzare la duration del ricorso al credito; è assistito da pegno sulle azioni della Superga Trademark S.A.
Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari. Il contratto prevede il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A. e di BasicWorld S.r.l., azionista di riferimento di BasicNet S.p.A. In particolare è previsto:
Il "Mutuo fondiario BasicVillage" erogato dal Gruppo Unicredit è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile del "BasicVillage" di Largo M. Vitale, 1 a Torino. E' stato erogato nel mese di settembre 2007 per 18 milioni di Euro ad un tasso variabile convertito in tasso fisso (Nota 42). Il finanziamento è garantito da ipoteca sull'immobile e da fideiussione della controllante BasicNet S.p.A., con scadenza a settembre 2022.
Il "Finanziamento ipotecario BasicItalia" erogato da Intesa Sanpaolo S.p.A. è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile di "BasicItalia" di Strada Cebrosa 106 Torino. E' stato erogato nel mese di ottobre 2008 per 6 milioni di Euro con rimborso della quota capitale in rate costanti trimestrali e scadenza a settembre 2023. Il finanziamento è assistito dalla contrattualistica d'uso ed è garantito da ipoteca sull'immobile e da fideiussione della controllante BasicNet S.p.A.
Al 31 dicembre 2016 gli affidamenti messi a disposizione dal sistema, suddivisi nelle diverse forme tecniche (scoperti di conto corrente, anticipi su carta commerciale, finanziamenti a medio/lungo termine, finanziamenti all'importazione, leasing mobiliari e impegni di firma), ammontavano a 187,1 milioni di Euro, come da dettaglio seguente:
| (In milioni di Euro) | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
|---|---|---|
| Facoltà di cassa, anticipi import e smobilizzi | 126,6 | 94,7 |
| Factoring | 1,5 | 1,5 |
| Impegni di firma e swap su cambi e tassi | 28,9 | 20,4 |
| Medio/lungo termine | 26,5 | 27,1 |
| Leasing mobiliari | 3,6 | 3,6 |
| Totale | 187,1 | 147,3 |
I tassi medi di interesse per il Gruppo BasicNet nell'esercizio sono dettagliati nella Nota 37.
La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 2,5 milioni di Euro e i trattamenti di fine mandato degli Amministratori per 0,3 milioni di Euro.
La passività per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2016 ha registrato le movimentazioni evidenziate nel prospetto seguente:
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Piani a benefici definiti |
Piani a contribuz. definita |
Totale | Piani a benefici definiti |
Piani a contribuz. definita |
Totale | |
| Variazione situazione patrimoniale: | ||||||
| Passività nette riconosciute all'inizio esercizio |
2.508 | - | 2.508 | 2.573 | - | 2.573 |
| Interessi | 46 | - | 46 | 46 | - | 46 |
| Costo previdenziale, al netto delle ritenute |
147 | 772 | 919 | 161 | 746 | 907 |
| Benefici liquidati | (164) | - | (164) | (188) | - | (188) |
| Versamento a fondo di Tesoreria presso INPS |
- | (438) | (438) | - | (284) | (284) |
| Versamento ad altra previdenza complementare |
- | (334) | (334) | - | (462) | (462) |
| Utili/(perdite) attuariali | (9) | - | (9) | (84) | - | (84) |
| Passività nette riconosciute in bilancio |
2.528 | - | 2.528 | 2.508 | - | 2.508 |
| Variazione conto economico: | ||||||
| Interessi | 46 | - | 46 | 46 | - | 46 |
| Costo previdenziale | 154 | 772 | 926 | 166 | 746 | 912 |
| Totale oneri (proventi) per benefici successivi al rapporto di lavoro |
200 | 772 | 972 | 212 | 746 | 958 |
Il saldo della voce "Piani a benefici definiti" accoglie il valore attuale della passività in capo alle società italiane del Gruppo verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti nell'esercizio 2007, le somme maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 verso i dipendenti sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita ai sensi dello stesso principio.
Nell'ambito del Gruppo non vi sono altri piani a benefici definiti.
La valutazione attuariale del TFR è predisposta in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla Riforma Previdenziale.
Restano comunque contabilizzate a TFR, per tutte le società, le rivalutazioni degli importi in essere alle date di opzione così come, per le aziende con meno di 50 dipendenti, anche le quote maturate e non destinate a previdenza complementare. Ai sensi dello IAS 19, tale fondo è contabilizzato come "Piano a benefici definiti". Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario.
L'analisi di sensitività svolta con una variazione delle seguenti variabili: 1) tassi di inflazione +0,25%/-0,25%, 2) tasso di attualizzazione +0,25%/-0,25%, 3) tasso di turnover +1%/-1%, mostra degli impatti non materiali, inferiori a 50 migliaia di Euro.
Le principali ipotesi del modello, specifiche delle valutazioni attuariali inerenti il costo del lavoro, sono:
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 |
|---|---|
| 2,25% | |
| 1,500% | Per il 2016: 1,50% |
| Per il 2017; 1,80% | |
| Per il 2018: 1,70% | |
| Per il 2019: 1,60% | |
| Dal 2020 in poi: 2,00% | |
| 2,625% | Per il 2016: 2,625% |
| Per il 2017: 2, 850% | |
| Per il 2018: 2,775% | |
| Per il 2019: 2,700% | |
| Dal 2020 in poi: 3,00% | |
| 1,000% | Anzianità fino a 10 anni: 3,00% |
| Anzianità superiore a 10 anni: 1,00% | |
| 1,790% |
La variazione del tasso annuo di attualizzazione riflette la diminuzione dei tassi di rendimento dei "corporate bonds" del paniere utilizzato (Iboxx Eurozone Corporate) alla data di chiusura del periodo.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |||
| Debiti per imposte anticipate | 1.084 | 717 | 367 | |
| Totale imposte differite passive | 1.084 | 717 | 367 |
Le "imposte differite passive" sono esposte al netto delle attività fiscali differite:
L'importo netto di circa 1 milione di Euro rappresenta il saldo fra le attività fiscali differite e le passività fiscali differite come evidenziate in tabella.
Si ricorda che la Legge di Stabilità 2016 (L. 208/2015), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2015, ha introdotto la riduzione dell'aliquota IRES dal 27,5% al 24% a partire dal 1° gennaio 2017. Tale cambio di aliquota è già stato recepito nel conteggio della tassazione differita dell'esercizio precedente, coerentemente con quanto previsto dal paragrafo 47 dello IAS 12, che prevede l'utilizzo delle aliquote fiscali che saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività che le ha generate.
Le imposte anticipate sono principalmente relative ad accantonamenti al fondo svalutazione crediti tassato (circa 1,4 milioni di Euro), accantonamenti al fondo svalutazione magazzino tassato (circa 0,9 milioni di Euro), stanziamenti generati dalle differenze temporanee emerse dalla contabilizzazione delle rettifiche IFRS (circa 25 mila Euro), eccedenze di interessi non dedotti (circa 100 mila Euro), oltre ad oneri vari temporaneamente indeducibili (0,6 milioni di Euro). I crediti per imposte anticipate sono stati rilevati, ritenendone probabile il recupero sulla base delle aspettative reddituali future, anche alla luce del loro periodo di possibile utilizzo in considerazione dell'accordo di consolidato fiscale nazionale tra le seguenti società del Gruppo, italiane o con sede di amministrazione in Italia: BasicNet S.p.A., BasicItalia S.p.A., Basic Village S.p.A., BasicRetail S.r.l., Jesus Jeans S.r.l., Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A. e Basic Properties B.V.
Le imposte differite si riferiscono agli effetti fiscali derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali IFRS, con particolare riferimento alla contabilizzazione degli ammortamenti degli avviamenti fiscalmente deducibili (0,4 milioni di Euro), all'accantonamento delle imposte differite derivanti dalle differenze degli ammortamenti civilistici rispetto alle quote fiscalmente deducibili con riferimento agli immobili di proprietà delle società controllate Basic Village S.p.A. e BasicItalia S.p.A. (1,3 milioni di Euro), oltre a 3 milioni di Euro riferibili all'accantonamento delle imposte differite relative all'ammortamento fiscale dei marchi e ad altre minori.
I derivati, definiti come cash flow hedge e valutati al fair value, comportano che le relative imposte siano imputate direttamente al "conto economico complessivo" e non a "conto economico". Il valore delle medesime è pari a 135 mila Euro.
Lo stesso trattamento è adottato per l'effetto fiscale relativo ai guadagni/perdite attuariali, contabilizzati a partire dal 1° gennaio 2013 in ossequio allo IAS 19 rivisto.
Nella tabella che segue viene rappresentata la rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti:
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ammontare delle differenze temporanee |
Aliquota % |
Effetto Fiscale |
Ammontare delle differenze temporanee |
Aliquota % (*) |
Effetto Fiscale |
Variazioni 2016/2015 |
|
| Imposte anticipate: | |||||||
| - Svalutazione crediti eccedente |
|||||||
| fiscalmente | (5.994) | 24,00% | (1.439) | (5.074) | 27,50%-24,00% | (1.235) | (204) |
| - Svalutazione rimanenze | (3.646) | 24,00% | (903) | (3.014) | 27,50%-24,00% | (777) | (126) |
| - Eccedenze ROL | (455) | 24,00% | (109) | (455) | 27,50%-24,00% | (125) | 16 |
| - Oneri vari temporaneamente indeducibili |
(2.147) | 27,90% | (592) | (2.681) | 31,40%-27,90% | (813) | 221 |
| - Effetto IAS 19 – TFR | (105) | 24,00% | (25) | (121) | 27,50%-24,00% | (29) | 4 |
| Totale | (12.347) | (3.068) | (11.345) | (2.979) | (89) | ||
| Imposte differite: | |||||||
| - Dividendi non incassati | 75 | 24,00% | 18 | - | 27,50%-24,00% | - | 18 |
| - Differenze cambi prudenziali, nette |
56 | 24,00% | 13 | 294 | 27,50%-24,00% | 81 | (68) |
| - Ammortamenti dedotti extra contabilmente |
10.700 | 27,90% | 2.985 | 8.518 | 31,40%-27,90% | 2.377 | 609 |
| - Effetto IAS 38 – costi di impianto |
16 | 27,90% | 4 | 7 | 31,40%-27,90% | 2 | 2 |
| - Effetto IAS 17 – leasing finanz. e altre differenze fiscali su immob. |
2.117 | 27,90% | 591 | 2.813 | 31,40%-27,90% | 793 | (203) |
| - Effetto IAS 39 – strumenti finanz. |
556 | 24,00% | 134 | (131) | 27,50%-24,00% | (31) | 166 |
| - Effetto IFRS 3 – amm.to goodwill |
1.411 | 27,90% | 407 | 1.624 | 31,40%-27,90% | 474 | (67) |
| Totale | 14.931 | 4.152 | 13.125 | 3.696 | 456 | ||
| Imposte differite (anticipate) nette |
2.584 | 1.084 | 1.780 | 717 | 367 | ||
| Imposte anticipate riferite a recupero fiscalità |
- | - | - | - | - | ||
| Imposte differite (anticipate) nette a bilancio |
1.084 | 717 | 367 |
(*) L'esposizione delle differenti aliquote è riferibile all'adeguamento della nuova aliquota IRES applicabile a partire dall'esercizio 2017, sulle differenze temporanee che si prevede saranno realizzate o estinte successivamente al 2016.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Depositi cauzionali | 927 | 1.013 | (86) |
| Totale altre passività non correnti | 927 | 1.013 | (86) |
I "depositi cauzionali" includono le garanzie ricevute da licenziatari, a copertura delle royalties minime garantite contrattualmente dovute.
| 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio successivo: |
|||
| - quota a breve di finanziamenti a medio/lungo | 6.607 | 8.035 | (1.428) |
| - scoperti di c/c e anticipi SBF | 8.014 | 4.266 | 3.748 |
| - anticipi import | 19.031 | 19.466 | (435) |
| Totale debiti verso banche | 33.652 | 31.767 | 1.885 |
I finanziamenti a medio/lungo termine, le cui quote in scadenza entro l'esercizio successivo sono incluse nei debiti verso banche a breve termine, sono descritti nella Nota 33.
Le variazioni nella posizione finanziaria sono state commentate nella Relazione sulla Gestione. Le quote di interessi passivi maturati a fine esercizio sull'indebitamento bancario a breve termine e sui finanziamenti a medio\lungo termine vengono esposti nella voce "debiti verso banche".
Gli anticipi di cassa sono riferiti a temporanei utilizzi della Capogruppo BasicNet S.p.A., per esigenze nell'ambito della Tesoreria accentrata di Gruppo.
La struttura dei debiti finanziari per tasso di interesse al 31 dicembre 2016 è la seguente:
| Tassi | |||
|---|---|---|---|
| Fisso | Variabile | Totale | |
| A breve | 12.030 | 21.622 | 33.652 |
| A medio/lungo | 11.325 | 10.189 | 21.514 |
| Totale | 23.355 | 31.811 | 55.166 |
Il tasso medio variabile dei finanziamenti a medio/lungo è pari al 2,69%, mentre il tasso a breve oscilla tra il 0,24% e il 0,77%.
I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine e sono cresciuti di circa 6,5 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2015, a seguito dell'attività commerciale del Gruppo nel periodo ed in particolare nell'ultimo trimestre. Alla data di redazione del presente bilancio non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori nei confronti di BasicNet S.p.A. o di altre società del Gruppo.
I debiti commerciali sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.
La composizione della voce è dettagliata nel prospetto che segue:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Debiti Tributari: | |||
| Erario c/imposte dell'esercizio | 1.363 | 6.043 | (4.680) |
| Erario c/ritenute acconto | 53 | 48 | 5 |
| IRPEF dipendenti | 543 | 511 | 32 |
| Debiti verso Erario per oneri fiscali non ricorrenti | 569 | 2.850 | (2.281) |
| IVA di Gruppo | 13.221 | 7.969 | 5.252 |
| Totale debiti tributari | 15.749 | 17.421 | (1.672) |
I debiti fiscali per oneri non ricorrenti evidenziano il debito complessivo nei confronti dell'Agenzia delle Entrate, divenuto definitivo nel maggio 2014 a seguito della notifica degli ultimi atti di accertamento ai quali il Gruppo aveva aderito in sede di contestazione già nel 2012 e a fronte dei quali aveva costituito un apposito fondo. Al debito di 0,6 milioni di Euro, corrisponde un esborso netto di 0,4 milioni di Euro, tenendo conto di crediti IVA per 0,2 milioni di Euro, inclusi nella voce Crediti Tributari (Nota 27), il cui recupero è concomitante con le scadenze rateali previste.
Il debito per IVA di Gruppo al 31 dicembre 2016 è stato estinto entro la data di approvazione del presente progetto bilancio.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Ratei passivi | 626 | 588 | 38 |
| Altri debiti | 6.933 | 7.150 | (217) |
| Totale altre passività correnti | 7.559 | 7.738 | (179) |
La voce "ratei passivi" include principalmente quote di retribuzioni differite maturate dal personale dipendente e non godute.
Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2016 includono principalmente debiti verso dipendenti e Amministratori per retribuzioni e note spese da liquidare (3 milioni di Euro), regolarmente riconosciute nel mese successivo, corrispondenti debiti verso enti previdenziali (1 milione di Euro), altre passività correlate ai rapporti di lavoro (0,2 milioni di Euro), acconti su royalties da licenziatari (0,1 milioni di Euro) e altre partite varie (2,6 milioni di Euro).
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Royalties di competenza dell'esercizio successivo | 885 | 829 | 56 |
| Fatturazione per sponsor | 1.173 | 1.540 | (367) |
| Altri risconti passivi | 111 | 268 | (157) |
| Totale risconti passivi | 2.169 | 2.637 | (468) |
I "risconti passivi per sponsor" sono riconducibili a fatturazioni di merci in sponsorizzazione, la cui competenza temporale è parzialmente relativa al periodo contrattuale successivo alla chiusura del bilancio, che trovano contropartita nei risconti attivi dei correlati costi di sponsorizzazione.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Strumenti finanziari di copertura | 1.052 | 1.498 | (446) |
| Totale strumenti finanziari di copertura | 1.052 | 1.498 | (446) |
La voce recepisce l'adeguamento al valore di mercato delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse sul "Mutuo fondiario Basic Village" (Nota 33) a medio termine, stipulato con primaria controparte finanziaria, che ha convertito i tassi variabili in tassi fissi (cash flow hedge).
È stato altresì recepito l'adeguamento al valore di mercato delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse sul "Finanziamento Intesa" (Nota 33), che ha convertito il tasso variabile Euribor trimestrale in tasso fisso su base annua pari allo 0,23% (cash flow hedge), oltre a spread.
In contropartita è stata iscritta una riserva negativa di patrimonio netto, per circa 431 mila Euro, al netto dell'effetto fiscale.
Nel caso degli Interest Rate Swap (IRS) stipulati dal Gruppo, si rileva che la copertura specifica di flussi variabili realizzata a condizioni di mercato, attraverso la stipula di un IRS fix/flo perfettamente speculare all'elemento coperto da cui traggono origine i flussi stessi, come nel caso di specie, è sempre efficace.
Con riferimento alle garanzie ed impegni assunti dal Gruppo nell'interesse di terzi a fronte dei finanziamenti ricevuti si rimanda a quanto illustrato nella relativa Nota 33.
Nel mese di febbraio 2010 Intesa Sanpaolo S.p.A. e BasicItalia S.p.A. hanno stipulato una convenzione che consente di accedere ad agevolazioni finanziarie per l'avvio di punti vendita in franchising, ad insegne del Gruppo, a fronte della quale si garantisce una porzione del finanziamento e l'acquisto dei beni in leasing in caso di inadempimento del negoziante. Per parte sua, BasicItalia S.p.A. ha facoltà contrattuale di subentrare nella gestione del punto vendita, nel caso in cui il negoziante risultasse inadempiente nel rimborso del finanziamento e/o del leasing. Al 31 dicembre 2016 il deposito è stato costituito per 246 mila Euro e sono state rilasciate garanzie su leasing per 1,6 milioni di Euro.
A completamento di quanto sopra, si fa presente che sono state rilasciate da Istituti di credito a favore dei locatari dei negozi presso i quali BasicRetail S.r.l. esercita direttamente la vendita al dettaglio dei prodotti contraddistinti dai marchi del Gruppo, garanzie per 0,6 milioni di Euro.
Si segnalano, inoltre, ulteriori impegni assunti dalla controllata BasicItalia S.p.A., riferiti alle aperture di crediti documentari (lettere di credito) all'importazione di merci, tramite alcuni Istituti di Credito, per un importo pari a 18 milioni di Euro (19,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2015) e una garanzia fideiussoria rilasciata da primario gruppo bancario a garanzia degli impegni contrattuali legati ad un contratto di sponsorizzazione tecnica per 6,5 milioni di Euro.
Gli impegni per canoni di affitto futuri da onorare alla scadenza contrattuale dei medesimi ammontano indicativamente a 10,7 milioni di Euro relativi agli affitti degli outlet e dei punti vendita direttamente gestiti. La durata media dei contratti di affitto è pari a 8 anni.
Si rileva infine che le azioni della controllata Superga Trademark S.A. sono assoggettate a pegno a favore di Intesa Sanpaolo S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato ad aprile 2015.
Nella Relazione sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività del Gruppo può incorrere.
Gli strumenti finanziari del Gruppo BasicNet comprendono:
Si ricorda che il Gruppo sottoscrive dei contratti derivati esclusivamente aventi natura di cash flow hedge, a copertura di rischi di tasso e di cambio.
In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:
| Strumenti finanziari al fair value con variazioni di fair value iscritte a: |
Strumenti finanziari al costo ammortizzato |
Partecipazioni non quotate valutate al costo |
Valori di bilancio al 31.12.2016 |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Conto economico |
Patrimonio netto |
||||
| Attività: | |||||
| Partecipazioni e altre attività finanziarie |
- | - | - | 264 | 264 |
| Crediti verso clienti | - | - | 58.066 | - | 58.066 |
| Altre attività correnti | - | - | 10.223 | - | 10.223 |
| Strumenti finanziari di copertura |
- | 1.609 | - | - | 1.609 |
| Passività: | |||||
| Finanziamenti a m/l termine | - | - | 21.514 | - | 21.514 |
| Debiti verso banche | - | - | 33.652 | - | 33.652 |
| Debiti verso fornitori | - | - | 31.699 | - | 31.699 |
| Altre passività correnti | - | - | 7.559 | - | 7.559 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | 1.053 | - | - | 1.053 |
I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma, fibre sintetiche, etc.) incorporate nei prodotti finiti che la BasicItalia S.p.A. acquista sui mercati internazionali, nonché per le fluttuazioni del costo del petrolio che influiscono sui costi di trasporto.
Il Gruppo non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti ed è esposto per la parte di incrementi che non possono essere trasferiti ai consumatori finali se le condizioni di mercato e di concorrenza non lo consentono.
Il Gruppo BasicNet ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, esso è esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio, principalmente del Dollaro USA contro l'Euro.
Al 31 dicembre 2016 sono stati consuntivati utili netti su cambi non realizzati per 308 mila Euro, mentre sono state accertate differenze negative nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 65 mila Euro, per un saldo netto di differenze positive su cambi non realizzate per 243 mila Euro.
Alla data di riferimento del bilancio erano in essere 10 operazioni di copertura sulla fluttuazione del Dollaro USA, per complessivi 37 milioni di Dollari USA; i relativi effetti sono stati recepiti nella voce "Strumenti finanziari di copertura", come descritto nelle Nota 30 e 42.
Il Management del Gruppo ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate.
Tutti i finanziamenti a medio e lungo termine e i contratti di leasing sono in Euro, pertanto non soggetti ad alcun rischio di valuta.
Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2016 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:
| 31 dicembre 2016 |
% | 31 dicembre 2015 |
% | |
|---|---|---|---|---|
| A tasso fisso | 23.355 | 42,30% | 21.312 | 47,00% |
| A tasso variabile | 31.811 | 57,70% | 24.050 | 53,00% |
| Indebitamento finanziario lordo | 55.166 | 100,00% | 45.362 | 100,00% |
I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse di alcuni finanziamenti a medio termine sono stati oggetto di copertura con conversione da tassi variabili in tassi fissi, come descritto nella Nota 42. Sulla rimanente parte di indebitamento finanziario, il Gruppo è esposto ai rischi di fluttuazione.
Se al 31 dicembre 2016 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per +150 mila Euro e -150 mila Euro.
Il fondo svalutazione crediti (Nota 26), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie e stanziamenti generici effettuati su analisi statistiche, rappresenta circa l'11,7% dei crediti verso clienti al 31 dicembre 2016.
Il rischio di liquidità è mitigato nel breve-medio periodo dalla significativa generazione di cassa realizzata dal settore "licenze e marchi", dalla rilevante positività del capitale circolante netto, dal complesso di affidamenti messi a disposizione dal sistema bancario (Nota 33).
A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenza la cadenza temporale dei flussi finanziari in uscita con riferimento ai debiti a medio e lungo termine.
| Valore | Futuri | Flussi | Di cui | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| contabile | interessi attivi/passivi |
finanziari contrattuali |
Entro 1 anno |
da 1 a 5 anni |
Oltre 5 anni |
||
| "Finanziamento BNL" | 7.500 | 150 | 7.650 | 1.295 | 5.100 | 1.255 | |
| "Finanziamento Intesa" | 9.375 | 272 | 9.647 | 3.918 | 5.729 | - | |
| "Mutuo fondiario BasicVillage" |
6.900 | 1.268 | 8.168 | 1.595 | 5.645 | 928 | |
| "Finanziamento ipotecario BasicItalia" |
2.746 | 201 | 2.947 | 463 | 1.756 | 728 | |
| Debiti per leasing | 1.600 | 63 | 1.663 | 794 | 869 | - | |
| Totale passività finanziarie |
28.121 | 1.954 | 30.075 | 8.065 | 19.099 | 2.911 |
Il rischio di default attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole (covenant) che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità.
I finanziamenti in essere alla data del presente bilancio non sono assoggettati a covenant finanziari.
Le operazioni poste in essere tra la Capogruppo e le sue controllate o tra le controllate medesime, rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono state concluse a condizioni di mercato. I relativi effetti economici e patrimoniali vengono elisi nel processo di consolidamento. Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo, non sono state rilevate operazioni di carattere atipico o inusuale.
BasicNet S.p.A., e, in quanto consolidate, BasicItalia S.p.A., BasicRetail S.r.l., Basic Village S.p.A., Jesus Jeans S.r.l., Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A. e Basic Properties B.V. hanno aderito al regime del consolidato fiscale ai sensi degli artt. 177/129 del T.U.I.R.
Di seguito è fornito l'elenco dei rapporti con le parti correlate per il periodo chiuso al 31 dicembre 2016:
| Partecipazioni | Crediti commerciali |
Debiti commerciali |
Proventi diversi |
Costi | |
|---|---|---|---|---|---|
| Società in joint venture | |||||
| - Fashion S.r.l. | 257 | - | 6 | 2 | - |
| Compensi e retribuzioni agli organi di Amministrazione, di controllo e dirigenti con responsabilità strategica e ad altri parti correlate |
- | - | - | - | 5.816 |
I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco in BasicNet S.p.A. e nelle altre imprese incluse nel consolidamento.
Per quanto riguarda le altre parti correlate, si segnala l'attività di consulenza legale svolta dallo Studio Legale Pavesio e Associati e dallo Studio Legale Cappetti, riconducibili al consigliere Avvocato Carlo Pavesio, l'attività di consulenza svolta da Pantarei S.r.l. della quale il consigliere Alessandro Gabetti Davicini è Amministratore Unico, terminata nel corso dell'esercizio, e dello Studio Boidi & Partners, del quale il Sindaco Effettivo Massimo Boidi è socio al 35%. Tali transazioni, non rilevanti in rapporto ai valori complessi coinvolti, sono state concluse a condizioni di mercato. La collezione informatica di proprietà di BasicNet S.p.A, che viene utilizzata come richiamo mediatico in occasione di eventi, rassegne e mostre in abbinamento ai Marchi e/o prodotti del Gruppo, è oggetto di un accordo rinnovabile di reciproca put e call con BasicWorld S.r.l., ad un prezzo pari ai costi sostenuti per l'acquisizione della medesima oltre a interessi. Tale accordo è stato stipulato in ragione dell'eventuale interesse di BasicNet S.p.A. alla vendita di tali apparecchiature per garantirsi il completo recupero dei costi sostenuti, comprensivi degli oneri finanziari, sfruttando nel frattempo i benefici che ne possono derivare come strumenti di comunicazione per i propri marchi e/o prodotti e, da parte di BasicWorld S.r.l., all'acquisto, per evitare che una collezione così costruita possa venire dispersa.
Sono descritti nella Relazione sulla Gestione.
Ai sensi della Comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio non vi sono stati eventi ed operazioni significative non ricorrenti.
Il Gruppo BasicNet è coinvolto in alcune controversie legali di natura commerciale dal cui esito non sono attese significative passività.
La controversia è stata instaurata dalla BasicItalia S.p.A. nei confronti di A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. di Brand Management S.r.l. che in data 23 novembre 2012 hanno comunicato la risoluzione unilaterale anticipata del contratto di sponsorizzazione tecnica, stipulato con durata sino al 30 giugno 2017, per presunti inadempimenti e, in particolare, vizi del materiale fornito. BasicItalia S.p.A., ritenendo infondate le motivazioni per la risoluzione, ha avviato un procedimento ordinario, richiedendo il risarcimento degli ingenti danni subiti. A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. si sono costituite in giudizio contestando le domande di BasicItalia S.p.A. e chiedendo in via riconvenzionale il risarcimento di asseriti danni. Il procedimento è attualmente in fase istruttoria; allo stato attuale sono in corso le perizie del CTU e del CTP, e il giudice ha fissato l'udienza per la disamina delle medesime in data 26 maggio 2017. Inoltre BasicItalia S.p.A. ha avviato un procedimento nei confronti di Soccer S.a.s., debitore nei confronti di BasicItalia S.p.A. per forniture di merce legata alla sponsorizzazione, a fronte del quale è stato emesso un decreto ingiuntivo nei confronti di Soccer S.a.s. in data 22 gennaio 2013. A fronte dell'opposizione effettuata da Soccer S.a.s. l'udienza fissata inizialmente per il 10 giugno 2016 è stata rimandata al 22 marzo 2017; nel corso di tale udienza è avvenuta la nomina del CTU, con rinvio della causa per la precisazione delle conclusioni al 15 dicembre 2017.
Si segnala, inoltre che, successivamente alla suddetta risoluzione del rapporto contrattuale in essere, A.S. Roma ha escusso la fideiussione rilasciata da BNL S.p.A. nell'interesse di BasicItalia S.p.A., per l'importo massimo di Euro 5,5 milioni a garanzia di alcuni obblighi assunti da BasicItalia S.p.A. ai sensi del contratto di sponsorizzazione tecnica. A seguito del mancato pagamento da parte di BNL S.p.A., A.S. Roma ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma per ottenere la condanna di BNL al pagamento dell'intero importo garantito. All'esito di detto procedimento, nel quale BasicItalia S.p.A. (unitamente alla Capogruppo BasicNet S.p.A.) è stata chiamata in garanzia da BNL, il Tribunale di Roma, con provvedimento in data 7 dicembre 2013, ha respinto tutte le domande di A.S. Roma ritenendo l'escussione illegittima. Tale provvedimento non è stato impugnato da A.S. Roma ed è passato in giudicato.
In data 20 dicembre 2013, A.S. Roma ha nuovamente escusso la suddetta fideiussione e, a seguito del rifiuto di BNL di dar corso anche a tale nuova richiesta, ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma in data 20 febbraio 2014. Con provvedimento in data 15 dicembre 2014, il Tribunale di Roma ha respinto tutte le domande di A.S. Roma. Avverso tale provvedimento, A.S. Roma ha proposto ricorso avanti alla Corte di Appello di Roma con atto di citazione in data 10 febbraio 2015. L'udienza edittale, fissata per l'8 giugno 2015, è avvenuta il 10 giugno 2015. In data 8 giugno 2015 si sono costituite in giudizio sia BasicItalia S.p.A. che BNL chiedendo il rigetto dell'appello e la conferma del provvedimento di primo grado. All'esito della prima udienza, tenutasi il 10 giugno 2015, la Corte ha rinviato la causa per la precisazione delle conclusioni al 4 luglio 2018.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente F.to Marco Daniele Boglione
ALLEGATI
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi di competenza 2016 |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | Capogruppo BasicNet S.p.A. | 55.460 |
| Società controllate | 148.692 | ||
| Servizi attestazione | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | Capogruppo BasicNet S.p.A. | - |
| Altri servizi | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | Capogruppo BasicNet S.p.A. | 37.800 |
| Totale | 241.952 |
| Sede | Oggetto Sociale | Capitale Sociale | Partecipazione della Controllante (%) |
||
|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESA CONTROLLANTE | |||||
| BasicNet S.p.A. | |||||
| Imprese Controllate direttamente: | |||||
| - Basic Properties B.V. | Amsterdam (Paesi Bassi) |
Concessione di sub licenza dei diritti di proprietà intellettuale ai Licenziatari locali. |
EURO | 18.160 | 100 |
| - Basic Village S.p.A. - con Socio Unico |
Torino (Italia) | Gestione dell'immobile di Largo M. Vitale, 1. |
EURO | 412.800 | 100 |
| - BasicItalia S.p.A. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Licenziatario italiano, punto di vendita diretta al pubblico dei prodotti del Gruppo BasicNet. |
EURO | 7.650.000 | 100 |
| - BasicNet Asia Ltd. | Hong Kong (Cina) |
Controllo attività dei licenziatari e sourcing center dell'area asiatica. |
HKD | 10.000 | 100 |
| - Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Proprietaria del marchio Jesus Jeans. |
EURO | 10.000 | 100 |
| Imprese Controllate indirettamente: - tramite Basic Properties B.V. |
|||||
| - Basic Trademark S.A. | Lussemburgo | Proprietaria di taluni marchi del Gruppo BasicNet. |
EURO | 1.250.000 | 100 |
| - Superga Trademark S.A. | Lussemburgo | Proprietaria del marchio Superga. |
EURO | 500.000 | 100 (1) |
Sublicenziante dei marchi per
USD 8.469.157,77 100
Richmond
(1) azioni assoggettate a pegno con diritto di voto per le Assemblee straordinarie alla Banca IntesaSanpaolo S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato nel mese di aprile 2015.
| Sede | Oggetto Sociale | Capitale Sociale | Quota di Partecipazione (%) |
||
|---|---|---|---|---|---|
| - tramite BasicNet S.p.A. | |||||
| - Fashion S.r.l. | Torino (Italia) | Proprietaria del marchio Sabelt in joint venture |
EURO | 100.000 | 50 (2) |
(2) il restante 50% della partecipazione è posseduto dalla famiglia Marsiaj
I sottoscritti Marco Daniele Boglione Presidente con deleghe, Giovanni Crespi Amministratore Delegato e Paolo Cafasso, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di BasicNet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2016.
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:
F.to Marco Daniele Boglione Presidente
F.to Giovanni Crespi F.to Paolo Cafasso Amministratore Delegato Dirigente Preposto
| (Importi in Euro) | Note | Esercizio 2016 |
Esercizio 2015 |
Variazioni |
|---|---|---|---|---|
| Vendite dirette | (7) | 2.720.502 | 2.286.295 | 434.207 |
| Costo del venduto | (8) | (2.424.751) | (2.196.923) | (227.828) |
| MARGINE LORDO | 295.751 | 89.372 | 206.379 | |
| Royalties attive e commissioni di sourcing |
(9) | 27.365.918 | 27.327.466 | 38.452 |
| Proventi diversi | (10) | 6.496.698 | 6.676.569 | (179.871) |
| Costi di sponsorizzazione e media | (11) | (490.214) | (736.803) | 246.589 |
| Costo del lavoro | (12) | (8.421.972) | (8.400.063) | (21.909) |
| Spese di vendita, generali ed amministrative, royalties passive |
(13) | (14.198.499) | (12.338.483) | (1.860.016) |
| Ammortamenti | (14) | (2.173.738) | (2.074.281) | (99.457) |
| RISULTATO OPERATIVO | 8.873.944 | 10.543.777 | (1.669.833) | |
| Oneri e proventi finanziari, netti | (15) | 190.102 | 368.870 | (178.768) |
| Dividendi | (16) | 1.500.000 | 5.400.000 | (3.900.000) |
| Proventi (oneri) da partecipazione | (17) | 20.573 | - | 20.573 |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 10.584.619 | 16.312.647 | (5.728.028) | |
| Imposte sul reddito | (18) | (3.163.360) | (4.242.378) | 1.079.018 |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 7.421.259 | 12.070.269 | (4.649.010) |
| (Importi in Euro) | Nota | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
Variazioni |
|---|---|---|---|---|
| Utile/(perdita) dell'esercizio (A) | 7.421.259 | 12.070.269 | (4.649.010) | |
| Parte efficace degli Utili/(perdite) sugli strumenti | ||||
| di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") | 15.007 | (44.677) | 59.685 | |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici | ||||
| definiti (IAS 19) (*) | (10.067) | 43.559 | (53.627) | |
| Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) | (949) | (9) | (940) | |
| Totale Altri utili/(perdite), | ||||
| al netto dell'effetto fiscale (B) | (27) | 3.990 | (1.127) | 5.118 |
| Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) | 7.425.249 | 12.069.142 | (4.643.892) |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
| (Importi in Euro) | |
|---|---|
| ATTIVITÀ | Note | 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Attività immateriali | (19) | 12.112.176 | 12.115.030 |
| Impianti, macchinari e altri beni | (20) | 1.769.559 | 1.543.269 |
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | (21) | 36.229.867 | 36.344.846 |
| Totale attività non correnti | 50.111.602 | 50.003.145 | |
| Rimanenze nette | (22) | 807.897 | 774.484 |
| Crediti verso clienti | (23) | 10.619.378 | 9.437.124 |
| Altre attività correnti | (24) | 69.575.678 | 67.733.114 |
| Risconti attivi | (25) | 3.954.103 | 3.952.268 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (26) | 1.236.975 | 1.159.243 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | - | |
| Totale attività correnti | 86.194.031 | 83.056.233 | |
| TOTALE ATTIVITÀ | 136.305.633 | 133.059.378 |
| PASSIVITÀ | Note | 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | |
| Azioni proprie | (11.889.813) | (8.822.881) | |
| Altre riserve | 59.537.548 | 53.085.199 | |
| Risultato dell'esercizio | 7.421.259 | 12.070.269 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | (27) | 86.785.667 | 88.049.260 |
| Fondo per rischi ed oneri | - | - | |
| Finanziamenti | (28) | 11.960.323 | 9.442.672 |
| Benefici per i dipendenti ed Amministratori | (29) | 1.614.436 | 2.922.988 |
| Passività fiscali differite | (30) | 308.095 | 60.135 |
| Altre passività non correnti | (31) | 759.414 | 876.210 |
| Totale passività non correnti | 14.642.268 | 13.302.005 | |
| Debiti verso banche | (32) | 11.057.007 | 8.512.581 |
| Debiti verso fornitori | (33) | 4.757.626 | 4.362.692 |
| Debiti tributari | (34) | 14.736.086 | 14.180.091 |
| Altre passività correnti | (35) | 4.077.183 | 4.120.067 |
| Risconti passivi | (36) | 182.732 | 450.611 |
| Strumenti finanziari di copertura | (37) | 67.064 | 82.071 |
| Totale passività correnti | 34.877.698 | 31.708.113 | |
| TOTALE PASSIVITÀ | 49.519.966 | 45.010.118 | |
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 136.305.633 | 133.059.378 |
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
|
|---|---|---|---|
| A) | INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE INIZIALE | (924.763) | (739.092) |
| B) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO | ||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 7.421.259 | 12.070.269 | |
| Ammortamenti | 2.173.738 | 2.074.281 | |
| Plusvalenza da cessione partecipazioni | (20.573) | - | |
| Variazione del capitale di esercizio: | |||
| - (incremento) decremento crediti | (1.182.254) | (1.691.489) | |
| - (incremento) decremento rimanenze | (33.413) | (14.552) | |
| - (incremento) decremento altri crediti | (3.144.399) | (13.635.671) | |
| - incremento (decremento) debiti fornitori | 394.934 | (8.692) | |
| - incremento (decremento) altri debiti | 376.398 | 285.381 | |
| Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro | |||
| subordinato | (41.580) | (53.873) | |
| Altri, al netto | 22.002 | 31.010 | |
| 5.966.112 | (943.336) | ||
| C) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI Investimenti in immobilizzazioni: |
||
| - materiali | (608.641) | (500.390) | |
| - immateriali | (1.788.712) | (2.055.715) | |
| - finanziarie | (21) | - | |
| Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni: | |||
| - materiali | 178 | 232 | |
| - immateriali | - | - | |
| - finanziarie | 135.573 | - | |
| (2.261.623) | (2.555.873) | ||
| D) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | ||
| Accensione (Rimborso) di leasing | 17.650 | 39.595 | |
| Rimborso di finanziamenti a medio / lungo termine | (6.428.565) | (5.799.110) | |
| Assunzione di finanziamento a medio / lungo termine | 7.500.000 | 15.000.000 | |
| Acquisto azioni proprie | (3.066.932) | (1.947.845) | |
| Distribuzione dividendi | (5.621.910) | (3.979.102) | |
| (7.599.757) | 3.313.538 | ||
| E) | FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | (3.895.268) | (185.671) |
| F) | INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE | (4.820.031) | (924.763) |
Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 301 mila Euro nel 2016 e 362 mila Euro nel 2015, mentre le imposte pagate ammontano a 5,9 milioni di Euro nel 2016 e 5,4 milioni di Euro nel 2015.
| (Importi in Euro) | Riserve | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altre riserve | ||||||||||
| Numero azioni |
Capitale Sociale |
Azioni proprie |
Riserva Legale |
Riserva Azioni proprie in portafoglio |
Riserva rimisuraz. IAS19 |
Riserva da cash flow hedge |
Utili (perdite) portati a nuovo |
Utile (perdita) dell'esercizio |
Totale | |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 60.993.602 | 31.716.673 | (6.875.036) | 3.957.743 | 6.875.036 | (93.544) | (27.946) | 36.244.458 | 10.109.631 | 81.907.015 |
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli azionisti del 27/04/2015 |
||||||||||
| - Riserva legale | - | 505.482 | - | - | - | - | (505.482) | - | ||
| - Utili (perdite) portati a nuovo | - | - | - | - | - | 5.625.097 | (5.625.097) | - | ||
| - Distribuzione Dividendi | - | - | - | - | - | - | (3.979.052) | (3.979.052) | ||
| Acquisto azioni proprie | (1.947.845) | - | 1.947.845 | - | - | (1.947.845) | - | (1.947.845) | ||
| Risultato al 31 dicembre 2015 |
- | - | - | - | - | - | 12.070.269 | 12.070.269 | ||
| Altre componenti del conto economico complessivo: |
||||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | (32.708) | - | - | (32.708) | ||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | 31.581 | - | - | - | 31.581 | ||
| Totale conto economico complessivo |
- | - | - | 31.581 | (32.708) | - | 12.070.269 | 12.069.142 | ||
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 60.993.602 | 31.716.673 | (8.822.881) | 4.463.225 | 8.822.881 | (61.963) | (60.654) | 39.921.710 | 12.070.269 | 88.049.260 |
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli azionisti del 28/04/2016 |
||||||||||
| - Riserva legale | - | 603.513 | - | - | - | - | (603.513) | - | ||
| - Utili (perdite) portati a nuovo | - | - | - | - | - | 5.844.846 | (5.844.846) | |||
| - Distribuzione Dividendi | - | - | - | - | - | - | (5.621.910) | (5.621.910) | ||
| Acquisto azioni proprie | (3.066.932) | - | 3.066.932 | - | - | (3.066.932) | - | (3.066.932) | ||
| Risultato al 31 dicembre 2016 |
- | - | - | - | - | - | 7.421.259 | 7.421.259 | ||
| Altre componenti del conto economico complessivo: |
||||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | 11.290 | - | - | 11.290 | ||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | (7.300) | - | - | - | (7.300) | ||
| Totale conto economico complessivo |
- | - | - | (7.300) | 11.290 | - | 7.421.259 | 7.425.249 | ||
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 60.993.602 | 31.716.673 | (11.889.813) | 5.066.738 | 11.889.813 | (69.263) | (49.364) | 42.699.624 | 7.421.259 | 86.785.667 |
| (Importi in Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Disponibilità liquide | 1.236.975 | 1.159.243 |
| Scoperti di c/c e anticipi SBF | (6.057.006) | (2.084.006) |
| Sub-totale disponibilità monetarie nette | (4.820.031) | (924.763) |
| Quota a breve di finanziamenti a medio / lungo | (5.000.000) | (6.428.575) |
| Posizione finanziaria netta a breve verso terzi | (9.820.031) | (7.353.338) |
| Finanziamento Intesa | (5.625.000) | (9.375.000) |
| Finanziamento BNL | (6.250.000) | - |
| Leasing a medio / lungo termine | (85.323) | (67.672) |
| Sub-totale finanziamenti da terzi | (11.960.323) | (9.442.672) |
| Posizione finanziaria netta verso terzi | (21.780.354) | (16.796.010) |
| Crediti / (Debiti) finanziari verso Gruppo | 64.757.307 | 61.852.006 |
| Posizione finanziaria netta verso Gruppo | 64.757.307 | 61.852.006 |
| Posizione finanziaria netta complessiva | 42.976.953 | 45.055.996 |
Si riporta di seguito il prospetto ai sensi di quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| A. | Cassa | 11.315 | 12.808 |
| B. | Altre disponibilità liquide | 1.225.660 | 1.146.436 |
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. | Liquidità (A) + (B) + (C) | 1.236.975 | 1.159.244 |
| E. | Crediti finanziari correnti | - | - |
| F. | Debiti bancari correnti | (6.057.006) | (2.084.006) |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (5.000.000) | (6.428.575) |
| H. | Altri crediti (debiti) finanziari correnti verso Gruppo | 64.757.307 | 61.852.006 |
| I. | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | 53.700.301 | 53.339.425 |
| J. | Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) | 54.937.276 | 54.498.669 |
| K. | Debiti bancari non correnti | (11.960.323) | (9.442.672) |
| L. | Obbligazioni emesse | - | - |
| M. | Fair value delle operazioni di copertura (cash flow hedge) | (67.064) | (82.071) |
| N. | Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (12.027.387) | (9.524.743) |
| O. | Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | 42.909.889 | 44.973.926 |
L'indebitamento finanziario differisce dalla posizione finanziaria netta della Capogruppo per il fair value delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse - cash flow hedge (Nota 37).
| (Importi in Euro) | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | ||
|---|---|---|---|---|
| Di cui parti correlate Nota 40 |
Di cui parti correlate Nota 40 |
|||
| Vendite dirette | 2.720.502 | 2.023.329 | 2.286.295 | 1.534.262 |
| Costo del venduto | (2.424.751) | (52.395) | (2.196.923) | (6.823) |
| MARGINE LORDO | 295.751 | 89.372 | ||
| Royalties attive e commissioni di sourcing | 27.365.918 | 6.344.739 | 27.327.466 | 6.005.656 |
| Proventi diversi | 6.496.698 | 6.057.700 | 6.676.569 | 6.058.284 |
| Costi di sponsorizzazione e media | (490.214) | (33.080) | (736.803) | (255.044) |
| Costo del lavoro | (8.421.972) | (8.400.063) | ||
| Spese di vendita, generali ed amministrative, royalties passive |
(14.198.499) | (3.092.730) | (12.338.483) | (3.053.203) |
| Ammortamenti | (2.173.738) | (2.074.281) | ||
| RISULTATO OPERATIVO | 8.873.944 | 10.543.777 | ||
| Oneri e proventi finanziari, netti | 190.102 | 516.250 | 368.870 | 597.816 |
| Dividendi | 1.500.000 | 1.500.000 | 5.400.000 | 5.400.000 |
| Proventi (oneri) da partecipazione | 20.573 | - | ||
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 10.584.619 | 16.312.647 | ||
| Imposte sul reddito | (3.163.360) | (4.242.378) | ||
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 7.421.259 | 12.070.269 |
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | ||
|---|---|---|---|---|
| Di cui | Di cui | |||
| ATTIVITÀ | Parti correlate Nota 21 e 24 |
Parti correlate Nota 21 e 24 |
||
| Attività immateriali | 12.112.176 | 12.115.030 | ||
| Impianti, macchinari e altri beni | 1.769.559 | 1.543.269 | ||
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | 36.229.867 | 36.219.489 | 36.344.846 | 36.244.488 |
| Attività fiscali differite | - | - | ||
| Totale attività non correnti | 50.111.602 | 50.003.145 | ||
| Rimanenze nette | 807.897 | 774.484 | ||
| Crediti verso clienti | 10.619.378 | 9.437.124 | ||
| Altre attività correnti | 69.575.678 | 68.130.795 | 67.733.114 | 64.944.986 |
| Risconti attivi | 3.954.103 | 3.952.268 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.236.975 | 1.159.243 | ||
| Strumenti finanziari di copertura | - | - | ||
| Totale attività correnti | 86.194.031 | 83.056.233 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ | 136.305.633 | 133.059.378 |
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| PASSIVITÀ | Di cui Parti correlate Nota 35 |
Di cui Parti correlate Nota 35 |
||
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | ||
| Azioni proprie | (11.889.813) | (8.822.881) | ||
| Altre riserve | 59.537.548 | 53.085.199 | ||
| Risultato dell'esercizio | 7.421.259 | 12.070.269 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 86.785.667 | 88.049.260 | ||
| Fondo per rischi ed oneri | - | - | ||
| Finanziamenti | 11.960.323 | 9.442.672 | ||
| Benefici per i dipendenti ed Amministratori | 1.614.436 | 2.922.988 | ||
| Passività fiscali differite | 308.095 | 60.135 | ||
| Altre passività non correnti | 759.414 | 876.210 | ||
| Totale passività non correnti | 14.642.268 | 13.302.005 | ||
| Debiti verso banche | 11.057.007 | 8.512.581 | ||
| Debiti verso fornitori | 4.757.626 | 4.362.692 | ||
| Debiti tributari | 14.736.086 | 14.180.091 | ||
| Altre passività correnti | 4.077.183 | 1.159.392 | 4.120.067 | 1.077.590 |
| Risconti passivi | 182.732 | 450.611 | ||
| Strumenti finanziari di copertura | 67.064 | 82.071 | ||
| Totale passività correnti | 34.877.698 | 31.708.113 | ||
| TOTALE PASSIVITÀ | 49.519.966 | 45.010.118 | ||
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO |
136.305.633 | 133.059.378 |
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | ||
|---|---|---|---|---|
| Di cui parti correlate |
Di cui parti correlate |
|||
| A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE INIZIALE |
(924.763) | (739.092) | ||
| B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO | ||||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 7.421.259 | 12.070.269 | ||
| Ammortamenti | 2.173.738 | 2.074.281 | ||
| Plusvalenza da cessione partecipazioni | (20.573) | |||
| Variazione del capitale di esercizio: | ||||
| - (incremento) decremento crediti | (1.182.254) | (1.691.489) | ||
| - (incremento) decremento rimanenze | (33.413) | (14.552) | ||
| - (incremento) decremento altri crediti | (3.144.399) | (3.185.809) | (13.635.671) | (14.138.860) |
| - incremento (decremento) debiti fornitori | 394.934 | (8.692) | ||
| - incremento (decremento) altri debiti | 376.398 | 81.802 | 285.381 | (1.341.854) |
| Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato |
(41.580) | (53.873) | ||
| Altri, al netto | 22.012 | 31.010 | ||
| 5.966.122 | (943.336) | |||
| C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI Investimenti in immobilizzazioni: |
||||
| - materiali | (608.641) | (500.390) | ||
| - immateriali | (1.788.712) | (2.055.715) | ||
| - finanziarie | (21) | - | ||
| Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni: | ||||
| - materiali | 168 | 232 | ||
| - immateriali | - | - | ||
| - finanziarie | 135.573 | - | ||
| (2.261.633) | (2.555.873) | |||
| D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | ||||
| Accensione (Rimborso) di leasing | 17.650 | 39.595 | ||
| Rimborso di finanziamenti a medio / lungo termine | (6.428.565) | (5.799.110) | ||
| Assunzione di finanziamenti a medio / lungo termine | 7.500.000 | 15.000.000 | ||
| Acquisto azioni proprie | (3.066.932) | (1.947.845) | ||
| Distribuzione dividendi | (5.621.910) | (3.979.102) | ||
| (7.599.757) | 3.313.538 | |||
| E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | (3.895.268) | (185.670) | ||
| F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE |
(4.820.031) | (924.763) |
Si dichiara che il presente bilancio è conforme alle risultanze delle scritture contabili.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente F.to Marco Daniele Boglione
BasicNet S.p.A - con sede a Torino, quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, accanto alla funzione essenziale di Capogruppo, svolge la funzione di gestione del Network, fornendo il know-how per l'uso dei marchi del Gruppo, curando l'attività di ricerca e sviluppo dei servizi e dei nuovi prodotti per il miglior utilizzo dei marchi, nonché conducendo l'attività di concezione, sviluppo e coordinamento della comunicazione e dei sistemi informatici del Gruppo. Nell'ambito delle sue funzioni, la Società coordina e fornisce alle controllate servizi di amministrazione, finanza e controllo, informatica e gestione del personale.
La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.
La pubblicazione del bilancio di esercizio di BasicNet S.p.A. al 31 dicembre 2016 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 22 marzo 2017. La sua approvazione finale compete all'Assemblea degli Azionisti.
Il bilancio d'esercizio 2016 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea in vigore alla data di redazione del presente documento. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Il bilancio d'esercizio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari nonché sul presupposto della continuità aziendale.
I criteri di valutazione delle voci di bilancio sono omogenei con quelli del precedente esercizio.
Ai sensi dello IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori vengono qui di seguito indicati e brevemente illustrati gli IFRS in vigore a partire dal 1° gennaio 2016.
Modifiche all'IFRS 11 - Accordi a Controllo Congiunto: Contabilizzazione dell'acquisizione di partecipazioni in Attività a Controllo Congiunto: in data 24 novembre 2015 è stato emesso il Regolamento UE n. 2015/2173 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche, di portata limitata, all'IFRS 11. Le modifiche in oggetto aggiungono nuove linee guida su come contabilizzare l'acquisizione di una partecipazione in una joint operation le cui attività costituiscono un business come definito nell'IFRS 3 - Aggregazioni Aziendali.
Modifiche allo IAS 16 - Immobili, Impianti e macchinari e allo IAS 38 - Attività Immateriali: in data 2 dicembre 2015 è stato emesso il Regolamento UE n. 2015/2231 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche, di portata limitata, allo IAS 16 e allo IAS 38. La modifica apportata ad entrambi i principi stabilisce che non è corretto determinare la quota di ammortamento di un'attività sulla base dei ricavi da essa generati in un determinato periodo, in quanto, secondo lo IASB, i ricavi generati da un'attività generalmente riflettono fattori diversi dal consumo dei benefici economici derivanti dall'attività stessa.
Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2012-2014): in data 16 dicembre 2015 è stato emesso il Regolamento UE n. 2015/2343 che ha recepito a livello comunitario una raccolta di miglioramenti agli IFRS per il periodo 2012-2014, di seguito riassunti:
Modifiche allo IAS 1 - Presentazione del Bilancio - Iniziative sull'informativa di bilancio: in data 19 dicembre 2015 è stato emesso il Regolamento UE n. 2015/2406 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche, di portata limitata, allo IAS 1. In particolare, le modifiche, che rappresentano la parte di una più ampia iniziativa di miglioramento della presentazione e dell'informativa di bilancio, includono i seguenti aggiornamenti:
Modifiche all'IFRS 10, IFRS 12, IAS 28 - Entità d'investimento: in data 23 settembre 2016 è stato emesso il Regolamento UE n. 2016/1703 che ha apportato alcune modifiche all'IFRS 10 - Bilancio consolidato, all'IFRS 12 - Informativa sulle partecipazioni in altre entità e allo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture. Tali modifiche, pubblicate in un documento denominato Entità d'investimento: applicazione dell'eccezione di consolidamento, mirano a precisare i requisiti per la contabilizzazione delle entità d'investimento e a prevedere esenzioni in situazioni particolari. Più specificatamente le modifiche apportate all'IFRS 10 confermano l'esenzione dalla redazione del bilancio consolidato per una intermediate parent che non è una investment entity che è controllata da un'entità d'investimento.
Modifiche allo IAS 27 - Bilancio separato: in data 23 dicembre 2015 è stato emesso il Regolamento UE n. 2015/2441 che ha apportato alcune modifiche al principio contabile internazionale IAS 27 - Bilancio separato, intitolate "metodo del patrimonio netto nel bilancio separato"; tali modifiche attribuiscono la facoltà di applicare il metodo del patrimonio netto, descritto nello IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture, alla contabilizzazione nel bilancio separato delle partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture, anziché al costo o in conformità allo IAS 39/IFRS 9.
L'adozione di dette modifiche non ha comportato effetti significativi sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2016.
IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti: in data 29 ottobre 2016 è stato emesso il Regolamento UE n. 2016/1905 che ha recepito a livello comunitario l'IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti e le relative modifiche. L'IFRS 15 sostituisce lo IAS 18 - Ricavi, lo IAS 11 - Lavori in corso su ordinazione e le relative interpretazioni sulla rilevazione dei ricavi, costituite dall'IFRIC 13 - Programmi di fidelizzazione della clientela, dall'IFRIC 15 - Accordi per la costruzione di immobili, dall'IFRIC 18 - Cessioni di attività da parte della clientela e dal SIC 31 Ricavi - Operazioni di baratto comprendenti attività pubblicitaria. L'applicazione del nuovo standard dal 1° gennaio 2018 comporta, alternativamente, un metodo che comporta la rideterminazione di tutti i periodi comparativi presentati in bilancio ("metodo retrospettico completo") e un metodo "semplificato" che comporta la rilevazione dell'effetto cumulativo della prima applicazione del principio a rettifica del patrimonio netto di apertura dell'esercizio in cui viene adottato il nuovo principio, lasciando immutati i dati relativi a tutti i periodi comparativi presentati. Il nuovo standard, che comporta la rilevazione dei ricavi al momento del trasferimento del controllo dei beni o servizi ai clienti ad un importo che riflette il corrispettivo che ci si aspetta di ricevere in cambio di tali prodotti o servizi, introduce una metodologia articolata in cinque step per analizzare le transazioni e definire la metodologia di rilevazione dei ricavi con riferimento tanto alla tempistica di rilevazione ("point in time"/"over time"), quanto all'ammontare degli stessi. La Società prevede che l'adozione di tale principio non comporti impatti materiali nella rilevazione e valutazione dei propri ricavi.
IFRS 9 - Strumenti Finanziari: in data 29 novembre 2016 è stato emesso il Regolamento UE n. 2016/2067 che ha recepito a livello comunitario l'IFRS 9 - Strumenti Finanziari riferito alla classificazione, misurazione e cancellazione di attività/passività finanziarie, alla riduzione di valore di strumenti finanziari, nonché alla contabilizzazione delle operazioni di copertura. L'IFRS 9, che deve essere applicato a partire dal 1° gennaio 2018, (i) modifica il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) introduce il concetto di aspettativa delle perdite attese ("expected credit losses") tra le variabili da considerare nella valutazione e svalutazione delle attività finanziarie (iii) modifica le disposizioni dell'hedge accounting. La Società prevede che l'adozione di tale principio non comporti impatti materiali nella valutazione delle proprie attività, passività, costi e ricavi.
Alla data di redazione del presente bilancio consolidato, i seguenti nuovi Principi/ interpretazioni sono stati emessi dallo IASB, ma non sono ancora stati recepiti dalla UE:
• IFRS 16 - Leasing, applicabile dal 1° gennaio 2019 con l'approccio retrospettico completo o semplificato, più sopra descritto con riferimento all'IFRS 15. L'IFRS 16 sostituisce lo IAS 17 - Leasing e le relative interpretazioni IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing, SIC 15 - Leasing operativo - Incentivi, SIC 27 - La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16, dal punto di vista del locatario, prevede per tutti i contratti di locazione passiva, a prescindere dalla loro natura di leasing operativi o finanziari, l'iscrizione nella situazione patrimonialefinanziaria di una passività, rappresentata dal valore attuale dei canoni futuri, a fronte dell'iscrizione nell'attivo di un diritto d'uso dell'attività concessa in locazione. Possono essere esclusi dall'applicazione dell'IFRS 16 i contratti di leasing di durata uguale o inferiore ai 12 mesi e le locazioni di beni di basso valore. I principali impatti derivanti dal nuovo standard sul bilancio saranno i seguenti: a) situazione patrimoniale-finanziaria, maggiori attività non correnti per l'iscrizione del diritto d'uso dell'attività concessa in locazione in contropartita di debiti di natura finanziaria; b) conto economico, inclusione dell'ammortamento del diritto d'uso dell'attività concessa in locazione e degli oneri finanziari per interessi, rispetto agli attuali canoni di leasing operativo.
La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista; al momento non si prevedono impatti rilevanti sul bilancio derivanti da dette modifiche, ad eccezione di quelli derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 - Leasing, più sopra descritti.
BasicNet S.p.A. presenta il conto economico per natura; con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio di esercizio sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria.
Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica. L'unità di valuta utilizzata è l'Euro e tutti i valori sono arrotondati all'unità di Euro.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016 sono di seguito riportati:
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.
In particolare, i ricavi dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, il prezzo di vendita è concordato o determinabile e se ne prevede l'incasso. Tale momento corrisponde generalmente con il passaggio di proprietà che coincide, di solito, con la spedizione o la consegna dei beni.
I proventi derivanti da royalties e da commissioni di sourcing sono contabilizzati per competenza in accordo con la sostanza dei contratti sottostanti.
I costi e le spese sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.
I costi relativi alla preparazione e presentazione delle collezioni vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono realizzate le vendite delle relative collezioni. L'eventuale differimento avviene mediante la rilevazione di risconti.
Gli interessi attivi e passivi, gli altri proventi ed oneri, sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza temporale.
In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari, gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Tale fattispecie non si è presentata fino ad ora nella Società. Se tali requisiti non sono rispettati gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.
I dividendi percepiti dalle società partecipate sono riconosciuti a conto economico nell'esercizio in cui è stabilito il diritto a riceverne il pagamento.
I dividendi distribuiti sono rappresentati come movimenti di patrimonio netto nell'esercizio in cui l'Assemblea degli Azionisti ne approva la distribuzione ed il pagamento.
I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono rilevate nel conto economico.
I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle eventuali immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.
Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il suo valore contabile nel bilancio d'esercizio, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel futuro.
Le imposte anticipate sulle perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati riportabili a nuovo, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
La Società ha aderito al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - DPR 22 dicembre 1986 n. 917 con tutte le società del Gruppo interamente controllate di diritto fiscale nazionale. BasicNet S.p.A. funge da società consolidante e determina un'unica base imponibile per il Gruppo di società aderenti al consolidato fiscale nazionale, che beneficia in tal modo della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali, in un'unica dichiarazione.
Ai sensi del paragrafo 4 dello IAS 33 - Utile per azione, quest'ultimo è presentato esclusivamente a livello di bilancio consolidato.
La BasicNet S.p.A. può essere soggetta a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, la Società è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri marchi, o dei propri prodotti, a difesa da contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro la Società spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.
Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
La Società accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.
Le passività potenziali non sono rilevate in bilancio, ma ne viene data informativa nelle Note Illustrative a meno che la probabilità di un esborso sia remota. Ai sensi dal paragrafo 10 dello IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali una passività potenziale è a) una possibile obbligazione che deriva da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti, non interamente sotto il controllo dell'impresa, o b) un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati ma che non è rilevata in bilancio perché l'esborso è improbabile o non può essere stimato con sufficiente attendibilità.
La redazione del bilancio e delle relative Note Illustrative in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti, le svalutazioni di attivo, i benefici per i dipendenti, le imposte e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflesse contestualmente a conto economico.
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici futuri. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e/o produzione, comprensivo dei costi direttamente imputabili all'attività, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile per l'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa.
Il software acquistato e i programmi per elaboratore sviluppati internamente sono ammortizzati in cinque anni, mentre i costi per il software sostenuti per mantenere o per ripristinare lo standard operativo originale sono rilevati come costo nell'esercizio in cui sono sostenuti e non sono capitalizzati.
I costi di sviluppo sono capitalizzati quando la capacità di generare benefici economici futuri sia oggettivamente dimostrabile e le altre condizioni richieste dallo IAS 38 - Attività immateriali risultano rispettate.
Il marchio K-Way è considerato un'attività immateriale a vita utile indefinita, coerentemente con quanto effettuato a livello di Gruppo con riferimento ai marchi principali Kappa, Robe di Kappa e Superga; come tale non è ammortizzato ma sottoposto ad impairment test con cadenza almeno annuale. Ciò dipende dal posizionamento strategico raggiunto che non rende ad oggi prevedibile un limite temporale alla generazione di flussi finanziari provenienti dal suo sfruttamento.
I diritti di brevetto sono ammortizzati in dieci anni.
Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento, se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile. Sono ammortizzate in base alle condizioni di mercato e generalmente all'interno del periodo in cui si esercita il controllo dell'attività.
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.
L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. L'impairment dell'avviamento non è mai reversibile.
Gli impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, inclusi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti, per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Gli impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in base alla vita utile stimata di ciascun bene. Di seguito si riportano gli anni di ammortamento per categoria:
| Descrizione | Vita utile stimata anni |
|---|---|
| Impianti e macchinari | 8 |
| Mobili arredi e allestimenti | 5-8 |
| Autovetture | 4 |
| Macchine elettroniche ed elettriche | 5-8 |
Le immobilizzazioni che alla data di chiusura dell'esercizio risultino di valore inferiore a quello contabilizzato sono iscritte a tale minore valore, che tuttavia non potrà essere mantenuto nei successivi bilanci qualora vengano meno le ragioni della rettifica.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico.
Gli acconti ed i costi per immobili, impianti e macchinari in corso di costruzione, che non sono entrati in uso al termine dell'esercizio, sono evidenziati separatamente.
Le immobilizzazioni acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria prevista dallo IAS 17 - Leasing e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento.
L'ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali di bilancio applicando lo stesso criterio seguito per le tipologie di immobilizzazioni cui si riferiscono i contratti di locazione finanziaria.
In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; si procede inoltre allo storno dei canoni dalle spese per godimento di beni di terzi ed all'iscrizione fra gli oneri finanziari della quota di interessi di competenza dell'esercizio.
I valori contabili delle attività della Società sono valutati ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sono indicazioni di riduzione di valore, nel qual caso si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività. Una perdita per riduzione di valore (impairment) viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il suo valore recuperabile.
Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono verificate annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.
Il valore recuperabile delle attività non finanziarie corrisponde al maggiore tra il loro fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Per la determinazione del valore d'uso, i futuri flussi finanziari stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione di mercato attuale del valore del denaro e dei rischi correlati al tipo di attività. Nel caso di attività che non generano flussi finanziari in entrata che siano ampiamente indipendenti, si procede a calcolare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui appartiene l'attività.
Il ripristino di valore ha luogo in caso di cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Un ripristino di valore è rilevato nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita di valore dell'attività.
Nel bilancio separato della BasicNet S.p.A. le partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture sono iscritte al costo, rettificato in presenza di perdite di valore; il costo comprende gli oneri accessori di diretta imputazione. La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Capogruppo è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.
In presenza di obiettive evidenze di una perdita di valore, il valore contabile della partecipazione deve essere confrontato con il suo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso. In presenza di partecipazioni non quotate in un mercato attivo, il fair value è determinato con riferimento a un accordo di vendita vincolante. Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi dalla partecipata al costo medio ponderato del capitale, al netto dell'indebitamento finanziario. I flussi di cassa sono determinati con riferimento ad assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.
Qualora esistano delle evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Quando vengono meno i motivi che hanno originato le svalutazioni, il valore della partecipazione è ripristinato nei limiti del costo originario, con imputazione dell'effetto a conto economico.
Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Capogruppo delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione si procede ad azzerare il valore contabile della partecipazione; la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo, solo se la Capogruppo è impegnata ad adempiere ad obbligazioni legali, contrattuali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata, o comunque a coprire le sue perdite.
Le partecipazioni diverse da quelle in società controllate, collegate e joint venture sono incluse fra le attività non correnti ovvero fra quelle correnti se sono destinate a permanere nel patrimonio della Società per un periodo, rispettivamente, superiore, ovvero non superiore, a 12 mesi.
Al momento dell'acquisto esse vengono classificate nelle seguenti categorie:
Le altre partecipazioni classificate tra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" sono valutate al fair value; le variazioni di valore di dette partecipazioni sono iscritte in una riserva di patrimonio netto attraverso la loro imputazione alle altre componenti di conto economico complessivo che sarà riversata a conto economico al momento della cessione ovvero in presenza di una riduzione di valore ritenuta definitiva.
Le altre partecipazioni non quotate classificate fra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" per le quali il fair value non è determinabile in maniera attendibile sono valutate al costo rettificato per le riduzioni di valore da iscrivere a conto economico, secondo quanto disposto dallo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione.
Le riduzioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" non possono essere successivamente stornate.
Le variazioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le "attività finanziarie al fair value attraverso il conto economico" sono iscritte direttamente a conto economico.
Le immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al loro presumibile valore di realizzo.
Le rimanenze sono valutate con il metodo del costo medio ponderato.
Le giacenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il corrispondente valore di mercato o di realizzo.
Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete a lenta rotazione sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. Qualora in un successivo esercizio venissero meno i motivi della svalutazione, si procederebbe al ripristino del valore originario.
I crediti iscritti nelle attività correnti sono esposti al loro valore nominale, che coincide sostanzialmente con il costo ammortizzato. Il valore iniziale è successivamente rettificato per tener conto delle eventuali svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti, determinate sia in via specifica sulle partite in sofferenza, sia tramite lo stanziamento di una riserva determinata con riferimento ad analisi storiche. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Le operazioni di cessione crediti a titolo pro soluto, per i quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, sono stornate dal bilancio al loro valore nominale, quando effettuate.
Le disponibilità liquide rappresentano i saldi dei conti correnti bancari e della cassa. Sono iscritte per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo.
I mezzi equivalenti sono investimenti temporanei in strumenti finanziari prontamente liquidabili.
Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Gli stanziamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati nella situazione patrimonialefinanziaria solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita derivante da un evento passato che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare.
Per quanto concerne il TFR previsto dalle norme italiane esso è qualificabile come piano a prestazione definita e viene valutato con tecniche attuariali utilizzando il metodo della "proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method).
Si segnala che dal 1° gennaio 2007 tale passività si riferisce esclusivamente alla quota di TFR, maturata fino al 31 dicembre 2006, che a seguito della riforma della previdenza complementare (D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252) continua a costituire un'obbligazione dell'azienda. A seguito dell'entrata in vigore della suddetta riforma ad opera della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007), la passività, poiché riferita ad una prestazione ormai completamente maturata, è stata rideterminata senza applicazione del pro-rata del servizio prestato e senza considerare, nel conteggio attuariale, la componente relativa agli incrementi salariali futuri.
Il 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti. La nuova versione dello IAS 19 prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (TFR), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali fra le altre componenti del Conto Economico Complessivo. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro, nonché gli interessi passivi relativi alla componente "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti nel conto economico.
La quota di TFR versata a fondi di previdenza complementare è considerata un fondo a contribuzione definita poiché l'obbligazione dell'azienda nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturande ai fondi di previdenza. Si segnala che anche i versamenti di quote di TFR maturate al fondo di Tesoreria dell'INPS sono contabilizzati come versamenti a un fondo a contribuzione definita.
I debiti finanziari sono iscritti al loro valore nominale che comunque approssima il costo ammortizzato. Il valore contabile dei debiti commerciali e degli altri debiti alla data del bilancio non si discosta dal loro fair value.
BasicNet S.p.A. utilizza gli strumenti finanziari a copertura delle fluttuazioni dei tassi d'interesse su alcuni finanziamenti.
Tali strumenti, sono iscritti in bilancio inizialmente al loro fair value, e valutati, successivamente all'acquisto, a seconda che siano definiti di "copertura" o "non di copertura" ai sensi dello IAS 39.
A tal proposito si ricorda che BasicNet S.p.A. non sottoscrive contratti aventi finalità speculative.
Le coperture possono essere di due tipi:
BasicNet S.p.A., prima di stipulare un contratto di copertura, sottopone ad attento esame la relazione esistente tra lo strumento di copertura e l'oggetto coperto, alla luce degli obiettivi di riduzione del rischio, valutando inoltre l'esistenza e il permanere nel corso della vita dello strumento finanziario derivato dei requisiti d'efficacia, necessari per la contabilizzazione di copertura.
Dopo la loro iscrizione iniziale, i derivati sono contabilizzati come segue:
a) Coperture di fair value
I cambiamenti nel loro fair value sono contabilizzati a conto economico, insieme alle variazioni di fair value delle relative attività o passività coperte. Non sono stati utilizzati dalla Società strumenti di copertura di fair value.
b) Coperture di flussi finanziari
La parte d'utile o perdita dello strumento di copertura, ritenuta efficace, è iscritta direttamente nel conto economico complessivo; la parte non efficace è invece rilevata immediatamente a conto economico. I valori accumulati nel conto economico complessivo sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui la programmata operazione coperta giunge a scadenza o lo strumento coperto è venduto, oppure quando vengono meno i requisiti di copertura.
c) Strumenti finanziari derivati che non hanno i requisiti per essere definiti di copertura
Gli strumenti finanziari derivati che non rispettano i requisiti imposti dallo IAS 39 per l'identificazione della copertura, ove presenti, sono classificati nella categoria delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con cambiamenti di fair value iscritti a conto economico.
L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del medesimo.
La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:
Si segnala che in appositi capitoli della Relazione sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell'esercizio e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.
(valori espressi in Euro)
Poiché la Società pubblica contestualmente il bilancio separato ed il bilancio consolidato, l'informativa per settori operativi viene fornita con riferimento al solo bilancio consolidato, ai sensi dell'IFRS 8 - Settori operativi.
L'attività di vendita di prodotti effettuata dalla Società riguarda esclusivamente campionari di abbigliamento e calzature a licenziatari. La ripartizione della vendita di campionari, risulta la seguente:
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Vendite nette a terzi | 697.174 | 752.033 |
| Vendite nette a società controllate | 2.023.328 | 1.534.262 |
| Totale vendite dirette | 2.720.502 | 2.286.295 |
Le vendite a società controllate sono dettagliate nella Nota 40.
La composizione delle vendite dirette, è di seguito analizzata per area geografica:
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Italia | 2.066.737 | 1.590.414 |
| Europa | 357.809 | 368.470 |
| America | 118.244 | 165.876 |
| Asia e Oceania | 171.872 | 156.143 |
| Medio Oriente e Africa | 5.840 | 5.392 |
| Totale | 2.720.502 | 2.286.295 |
La vendita diretta di campionari rileva un incremento pari ad Euro 509 mila a seguito di maggiori ordini da parte dei Licenziatari.
La tabella che segue riporta il dettaglio del costo del venduto:
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Acquisti di campionari | 1.671.284 | 1.400.173 |
| Spese di trasporto e oneri accessori d'acquisto | 389.468 | 372.637 |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci |
(33.413) | (14.552) |
| Acquisto e sviluppo prototipi | 338.180 | 366.536 |
| Altri | 59.232 | 72.129 |
| Totale costo del venduto | 2.424.751 | 2.196.923 |
La composizione dei costi di acquisti di campionari e di acquisti di accessori, è di seguito analizzata per area geografica:
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Asia e Oceania | 1.197.018 | 1.095.859 |
| Italia | 282.059 | 212.368 |
| Europa | 144.036 | 30.642 |
| America | 43.968 | 41.912 |
| Medio Oriente e Africa | 4.203 | 19.392 |
| Totale | 1.671.284 | 1.400.173 |
Gli acquisti di campionari sono effettuati da BasicNet S.p.A. per la rivendita ai licenziatari. La variazione in aumento è legata alle maggiori vendite e maggiori costi legati allo sviluppo di nuovi prototipi.
Nella tabella che segue è riportato il dettaglio delle royalties e commissioni di sourcing per area geografica:
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Europa | 12.359.428 | 13.407.574 |
| America | 2.246.060 | 1.820.469 |
| Asia e Oceania | 11.819.530 | 11.056.477 |
| Medio Oriente e Africa | 940.900 | 1.042.946 |
| Totale | 27.365.918 | 27.327.466 |
Le royalties attive sono costituite dal corrispettivo delle licenze per il know-how e lo sviluppo delle collezioni a marchi del Gruppo, oltre alle royalties per le licenze d'uso del marchio K-Way. Le sourcing commission derivano dai diritti d'uso del know-how e sono addebitate ai licenziatari produttivi sulle vendite da loro effettuate ai licenziatari del Network.
La variazione è correlata agli sviluppi commerciali descritti nella Relazione sulla Gestione con riferimento ai dati consolidati, i cui effetti si riflettono anche sui valori della Società.
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Prestazioni assistenza a società del Gruppo | 6.057.700 | 6.058.284 |
| Altri proventi | 438.998 | 618.285 |
| Totale proventi diversi | 6.496.698 | 6.676.569 |
I "ricavi per prestazioni di assistenza a società del Gruppo" si originano a fronte delle prestazioni di assistenza e consulenza in campo amministrativo e finanziario, gestione del personale, assistenza nella predisposizione delle contrattualistiche commerciali e servizi informatici erogate dalla Capogruppo alle società controllate BasicItalia S.p.A., Basic Village S.p.A., Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A., Jesus Jeans S.r.l e Fashion S.r.l.
Gli "altri proventi" al 31 dicembre 2016 includono un contributo pari a 250 mila per l'operazione di co-branding con FCA Italy S.p.A. per la realizzazione della Panda K-Way, 31 mila Euro per contributi alla fiera Premium Berlino fatturati al licenziatario tedesco, 95 mila Euro da operazioni di co-branding e 36 mila Euro per differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti, oltre a partite di minore entità.
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Contributi di comunicazione | 39.190 | 291.737 |
| Spese promozionali | 46.055 | 33.265 |
| Pubblicità | 404.969 | 411.801 |
| Totale costi per sponsorizzazione e media | 490.214 | 736.803 |
La riduzione di 247 mila Euro è stata principalmente determinata da minori contributi di comunicazione concessi al licenziatari commerciali rispetto all'anno precedente.
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 6.057.645 | 5.995.888 |
| Oneri sociali | 1.979.865 | 2.022.745 |
| Accantonamento per trattamento di fine rapporto e altri piani a benefici definiti |
384.462 | 421.430 |
| Totale costo del lavoro | 8.421.972 | 8.400.063 |
Il costo del personale include tutti gli oneri derivanti dalle prestazioni svolte dalle Risorse Umane della BasicNet S.p.A. Nel prospetto che segue è riepilogata la movimentazione delle Risorse nel corso dell'esercizio:
| Risorse Umane al 31 dicembre 2016 |
Risorse Umane al 31 dicembre 2015 |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero | Età media | Numero | Età media | |||||
| Categoria contrattuale |
Maschi/ Femmine |
Totale | Maschi/ Femmine |
Media | Maschi/ Femmine |
Totale | Maschi/ Femmine |
Media |
| Dirigenti | 15 / 8 | 23 | 46 / 49 | 47 | 13 / 8 | 21 | 47 / 48 | 47 |
| Quadri | - / - | - | - / - | - | 1 / - | 1 | 53 / - | 53 |
| Impiegati | 56 / 104 | 160 | 36 / 38 | 37 | 52 / 100 | 152 | 37 / 39 | 38 |
| Operai | 1 / 2 | 3 | 36 / 44 | 41 | 1 / 2 | 3 | 35 / 43 | 40 |
| Totale | 72 / 114 | 186 | 38 / 39 | 39 | 67 / 110 | 177 | 39 / 39 | 39 |
Il numero medio delle Risorse impiegate nel 2016 è stato di 182 suddivise in 21 dirigenti, 1 quadro, 157 impiegati e 3 operai.
I costi per acquisto di servizi sono dettagliati nel prospetto che segue:
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Spese commerciali | 3.367.312 | 2.521.131 |
| Affitti, oneri accessori e utenze | 3.364.995 | 3.299.212 |
| Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale | 2.892.952 | 2.857.821 |
| Accantonamento al fondo svalutazione crediti | 500.678 | 180.000 |
| Servizi per vendite | 475.132 | 288.487 |
| Altre spese generali | 3.597.430 | 3.191.832 |
| Totale spese di vendita, generali | ||
| ed amministrative, royalties passive | 14.198.499 | 12.338.483 |
Le "spese commerciali" includono i costi connessi all'attività commerciale, spese viaggio ed i costi per consulenze in materia stilistica e grafica ed evidenziano un incremento pari a circa 800 mila Euro, correlato ad un incremento dell'attività di consulenza per lo sviluppo di nuovi prodotti e maggiori viaggi per sviluppo su nuovi mercati.
Gli "affitti passivi" si riferiscono principalmente agli oneri di locazione degli uffici della Società, di proprietà della controllata Basic Village S.p.A.
Le politiche aziendali in tema di remunerazione, nonché gli emolumenti spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci, per le cariche da loro espletate, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modificazioni sono dettagliati nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123-ter del TUF (esposti al netto degli oneri fiscali), e reperibili sul sito aziendale www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp, cui si fa rimando.
I "servizi per le vendite" includono le spese per l'esportazione dei campionari oltre alle "royalties passive" principalmente legate ad operazioni di co-branding.
La quota di "accantonamento al fondo svalutazione crediti", pari a 501 mila Euro è frutto della miglior stima del rischio di inesigibilità dei crediti nei confronti della clientela. L'incremento è relativo alle posizioni creditorie nei confronti di alcuni licenziatari, il cui contratto è stato terminato nel corso dell'esercizio.
La voce "altre spese generali" include consulenze legali e professionali, spese bancarie, imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori. L'incremento rispetto allo scorso esercizio è connesso ad un maggior ricorso a consulenze legali e professionali.
Gli ammortamenti dei beni materiali includono gli ammortamenti di altri beni in leasing finanziario.
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 1.791.566 | 1.753.275 |
| Immobilizzazioni materiali | 382.172 | 321.006 |
| Totale ammortamenti | 2.173.738 | 2.074.281 |
L'incremento dell'esercizio riflette la dinamica degli investimenti degli esercizi precedenti.
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Interessi attivi bancari | 136 | 187 |
| Interessi attivi infragruppo | 516.251 | 597.816 |
| Interessi passivi bancari | (108.792) | (56.798) |
| Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine | (242.348) | (372.747) |
| Oneri finanziari finanziamento medio/lungo termine | (47.093) | (42.690) |
| Altri interessi passivi | (63.597) | (81.113) |
| Totale oneri e proventi finanziari | 54.557 | 44.655 |
| Utili su cambi | 443.576 | 967.092 |
| Perdite su cambi | (308.031) | (642.877) |
| Totale utili e perdite su cambi | 135.545 | 324.215 |
| Totale oneri e proventi finanziari, netti | 190.102 | 368.870 |
Gli "interessi attivi infragruppo" derivano dalle operazioni poste in essere durante l'esercizio e regolate tramite conti infragruppo, remunerati a tassi di mercato.
Gli "interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine" si riferiscono al finanziamento amortizing ottenuto da UBI Banca a decorrere dal secondo semestre del 2013 ed al finanziamento Intesa Sanpaolo ottenuto nello scorso esercizio.
Al 31 dicembre 2016 gli "utili su cambi realizzati" ammontano a 325 mila Euro e le "perdite su cambi realizzate" ammontano a 248 mila Euro. L'allineamento delle partite creditorie e debitorie ai cambi di fine periodo, ha portato alla rilevazione di "perdite su cambi non realizzate" per 60 mila Euro e "utili su cambi non realizzati" per 118 mila Euro.
La controllata Basic Properties B.V. ha deliberato nel corso dell'esercizio la distribuzione di un dividendo a BasicNet per 1,5 milioni di Euro per effetto dei dividendi a sua volta ricevuti dalle società interamente controllate Superga Trademark S.A. e Basic Properties America Inc.
La voce include la plusvalenza da cessione della quota di partecipazione del 50% nella società AnziBesson Trademark S.r.l. alla famiglia Besson.
Le imposte correnti sono complessivamente pari a 2,9 milioni di Euro di cui IRAP per 0,5 milioni di Euro, IRES per 2,8 milioni di Euro e altre minori per 0,2 milioni di Euro, oltre ai benefici correlati alla normativa "Patent Box" pari a 0,6 milioni di Euro.
Si precisa che il beneficio attribuibile all'applicazione della recente normativa denominata "Patent Box" è stato recepito limitatamente alla parte non assoggettata a interpello presso l'Agenzia delle Entrate per cui è stata presentata istanza nei termini stabiliti dalle circolari applicative; si informa inoltre che l'Agenzia delle Entrate ha "proceduto all'attività istruttoria in esito alla quale è stato riscontrato che BasicNet rientra nell'ambito soggettivo di applicazione dell'agevolazione ed è stata verificata la formale sussistenza degli elementi obbligatori per avere accesso al regime opzionale e pertanto l'istanza è stata dichiarata ammissibile".
Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva:
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| Aliquote ordinarie applicabili | 27,50% | 27,50% | ||
| Risultato ante imposte (correnti e anticipate) | 10.584.619 | 16.312.647 | ||
| Imposta teorica su risultato civilistico | 2.910.770 | 4.485.978 | ||
| Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) rispetto all'aliquota ordinaria: |
||||
| - spese di rappresentanza indeducibili | 471.128 | 384.806 | ||
| - ammortamenti indeducibili (non imponibili) | 16.385 | 16.034 | ||
| - spese gestione autovetture | 235.067 | 258.307 | ||
| - sopravv. passive (attive) indeducibili (non imponibili) | 25.364 | (87.135) | ||
| - dividendi non imponibili | (1.429.904) | (5.130.000) | ||
| - altre differenze | 272.280 | 255.493 | ||
| Imponibile fiscale | 10.174.939 | 12.010.152 | ||
| Totale IRES corrente | 2.798.108 | 3.302.792 | ||
| Aliquota effettiva | 26,44% | 20,25% | ||
| Differenza tra aliquote effettiva e teorica | (1,06%) | (7,25%) |
| Riconciliazione IRAP corrente | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Aliquote ordinarie applicabili | 3,90% | 3,90% | |||
| Imponibile IRAP | 20.865.573 | 22.006.167 | |||
| Imposta teorica | 813.757 | 858.241 | |||
| Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) rispetto all'aliquota ordinaria |
|||||
| - spese gestione autovetture | 11.113 | 10.329 | |||
| - sopravvenienze passive (attive) indeducibili (non imponibili) |
475.313 | 149.944 | |||
| - ammortamenti extra contabili | (606.345) | (606.345) | |||
| - cuneo fiscale | (8.188.990) | (7.744.343) | |||
| - altre differenze permanenti | 462.011 | 31.866 | |||
| - differenze temporanee su cui non si è accantonata la fiscalità differita: |
(25.000) | (25.000) | |||
| Imponibile IRAP rideterminato | 12.993.675 | 13.822.618 | |||
| Imposta effettiva | 506.753 | 539.082 | |||
| Aliquota effettiva | 2,43% | 2,45% | |||
| Differenza tra aliquota effettiva e teorica | (1,47%) | (1,45%) |
La voce "imposte sul reddito" accoglie 247 mila Euro a fronte dello stanziamento di imposte differite sulle differenze tra il valore contabile ed il valore fiscale delle attività/passività.
Si ricorda che la Legge di Stabilità 2016 (L. 208/2015), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2015, ha introdotto la riduzione dell'aliquota IRES dal 27,5% al 24% a partire dal 1° gennaio 2017. Tale cambio di aliquota è già stato recepito nel conteggio della tassazione differita dell'esercizio precedente, coerentemente con quanto previsto dal paragrafo 47 dello IAS 12, che prevede l'utilizzo delle aliquote fiscali che saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività che le ha generate.
(valori espressi in Euro)
La seguente tabella illustra la composizione delle attività immateriali rilevate alla data del 31 dicembre 2016, confrontate con i valori di chiusura dell'esercizio 2015 e riepiloga i movimenti intervenuti nel corso dell'esercizio:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Concessioni, marchi e diritti simili | 8.367.231 | 8.365.117 | 2.114 |
| Altre attività immateriali | 3.341.519 | 3.361.995 | (20.476) |
| Attività immateriali in corso | 362.436 | 354.525 | 7.911 |
| Diritto di brevetto industriale | 40.990 | 33.393 | 7.597 |
| Totale attività immateriali | 12.112.176 | 12.115.030 | (2.854) |
Le variazioni nel costo originario delle attività immateriali sono state le seguenti:
| Concessioni, marchi, diritti simili |
Altre attività immateriali |
Attività immateriali in corso |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico al 1.1.2015 | 12.401.068 | 26.476.600 | 268.377 | 53.347 | 39.199.392 |
| Investimenti | 117.049 | 1.556.486 | 354.525 | 27.655 | 2.055.715 |
| Riclassifica | - | 268.377 | (268.377) | - | - |
| Costo storico al 31.12.2015 | 12.518.117 | 28.301.463 | 354.525 | 81.002 | 41.255.107 |
| Investimenti | 149.684 | 1.261.936 | 362.436 | 14.656 | 1.788.712 |
| Riclassifica | - | 354.525 | (354.525) | - | - |
| Costo storico al 31.12.2016 | 12.667.801 | 29.917.924 | 362.436 | 95.658 | 3.043.819 |
| Concessioni, marchi, diritti simili |
Altre attività immateriali |
Attività immateriali in corso |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1.2015 | (4.009.683) | (23.335.133) | - | (41.986) | (27.386.802) |
| Ammortamenti | (143.317) | (1.604.335) | - | (5.623) | (1.753.275) |
| Fondo amm.to al 31.12.2015 | (4.153.000) | (24.939.468) | - | (47.609) | (29.140.077) |
| Ammortamenti | (147.150) | (1.636.937) | - | (7.059) | (1.791.566) |
| Fondo amm.to al 31.12.2016 | (4.300.570) | (23.576.405) | - | (54.668) | (30.930.643) |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali nel corso dell'esercizio 2016:
| Concessioni, marchi, diritti simili |
Altre attività immateriali |
Attività immateriali in corso |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Valore contabile netto | |||||
| di apertura al 1.1.2015 | 8.391.385 | 3.141.467 | 268.377 | 11.361 | 11.812.590 |
| Investimenti | 117.049 | 1.556.486 | 354.525 | 27.655 | 2.055.715 |
| Riclassifica | - | 268.377 | (268.377) | - | - |
| Ammortamenti | (143.317) | (1.604.335) | - | (5.623) | (1.753.275) |
| Valore contabile netto | |||||
| di chiusura al 31.12.2015 | 8.365.117 | 3.361.995 | 354.525 | 33.393 | 12.115.030 |
| Investimenti | 149.684 | 1.261.936 | 362.436 | 14.656 | 1.788.712 |
| Riclassifica | - | 354.525 | (354.525) | - | - |
| Ammortamenti | (147.570) | (1.636.937) | - | (7.059) | (1.791.566) |
| Valore contabile netto | |||||
| di chiusura al 31.12.2016 | 8.367.231 | 3.341.519 | 362.436 | 40.990 | 12.112.176 |
Al 31 dicembre 2016 le attività immateriali registrano investimenti per 1,8 milioni di Euro e ammortamenti in conto per circa 1,8 milioni di Euro; non sono stati effettuati disinvestimenti.
L'incremento della categoria "concessioni, marchi e diritti simili" è attribuibile agli oneri sostenuti per la registrazione del marchio in nuovi paesi, per rinnovi ed estensioni e per l'acquisto di licenze software.
Il marchio K-Way ha un valore contabile di 8,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2016. Alla luce del posizionamento strategico raggiunto dal marchio, che non rende ad oggi prevedibile un limite temporale alla generazione di flussi finanziari provenienti dal suo sfruttamento, quest'ultimo è considerato un'attività immateriale a vita utile indefinita.
L'impairment test sul valore contabile del marchio è stato svolto in coerenza con i precedenti esercizi, attualizzando i flussi netti di royalties stimati provenire dal marchio nel periodo 2017-2021. Per gli anni oltre il quinto è stato stimato un terminal value calcolato sul flusso netto di royalties del quinto anno, con tassi di crescita pari all'1,5%. I flussi netti così determinati sono stati attualizzati al costo medio ponderato del capitale (WACC) pari al 6,0% (6,5% nel 2015), determinato con riferimento ai seguenti parametri, desunti dai principali siti di informazioni finanziarie:
Dal test non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile del marchio, il cui valore d'uso, coerentemente con i precedenti esercizi, risulta ampiamente superiore al loro valore contabile.
La voce "altre attività immateriali" è così dettagliata:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Sviluppo software | 3.322.297 | 3.334.861 | (12.564) |
| Altre attività immateriali | 19.222 | 27.134 | (7.912) |
| Totale altre attività immateriali | 3.341.519 | 3.361.995 | (20.476) |
La voce si incrementa per 1,6 milioni di Euro principalmente per l'implementazione di nuovi programmi software realizzati internamente e si decrementa di 1,6 milioni di Euro per effetto dell'imputazione degli ammortamenti di competenza dell'esercizio.
La seguente tabella evidenzia, per gli impianti, macchinari ed altri beni, il valore netto contabile alla data del 31 dicembre 2016, confrontato con il valore netto contabile dell'esercizio precedente:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Impianti e macchinari | 52.508 | 56.895 | (4.387) |
| Attrezzature industriali e commerciali | 94.994 | 63.166 | 31.828 |
| Altri beni | 1.622.057 | 1.423.208 | 198.849 |
| Totale impianti, macchinari e altri beni | 1.769.559 | 1.543.269 | 226.290 |
Le variazioni nel costo originario degli impianti e macchinari ed altri beni sono state le seguenti:
| Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico al 1.1.2015 | 174.112 | 260.995 | 6.273.759 | 6.708.866 |
| Investimenti | 34.091 | 33.332 | 432.967 | 500.390 |
| Disinvestimenti | - | - | (3.642) | (3.642) |
| Costo storico al 31.12.2015 | 208.203 | 294.327 | 6.703.084 | 7.205.614 |
| Investimenti | 14.810 | 53.435 | 540.395 | 608.640 |
| Disinvestimenti | - | - | (2.457) | (2.457) |
| Costo storico al 31.12.2016 | 223.013 | 347.762 | 7.241.022 | 7.811.797 |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1.2015 | (143.694) | (213.678) | (4.987.377) | (5.344.749) |
| Ammortamenti | (7.614) | (17.483) | (295.908) | (321.005) |
| Disinvestimenti | - | - | 3.409 | 3.409 |
| Fondo amm.to al 31.12.2015 | (151.308) | (231.161) | (5.279.876) | (5.662.345) |
| Ammortamenti | (19.197) | (21.607) | (341.368) | (382.172) |
| Disinvestimenti | - | - | 2.279 | 2.279 |
| Fondo amm.to al 31.12.2016 | (170.505) | (252.768) | (5.618.965) | (6.042.238) |
Nella tabella che segue è riportato il dettaglio delle movimentazioni degli impianti e macchinari:
| Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Valore contabile netto di apertura al 1.1.2015 |
30.418 | 47.317 | 1.286.382 | 1.364.117 |
| Investimenti | 34.091 | 33.332 | 432.967 | 500.390 |
| Disinvestimenti | - | - | (233) | (233) |
| Ammortamenti | (7.614) | (17.483) | (295.908) | (321.005) |
| Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2015 |
56.895 | 63.166 | 1.423.208 | 1.543.269 |
| Investimenti | 14.810 | 53.435 | 540.395 | 608.640 |
| Disinvestimenti | - | - | (178) | (178) |
| Ammortamenti | (19.197) | (21.607) | (341.368) | (382.172) |
| Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2016 |
52.508 | 94.994 | 1.622.057 | 1.769.559 |
La voce "altri beni" è così dettagliata:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Macchine elettroniche ed elettriche | 505.362 | 448.697 | 56.665 |
| Mobili arredi e telefoni | 308.909 | 297.296 | 11.613 |
| Automezzi | 63.487 | 11.060 | 52.427 |
| Altri beni | 744.299 | 666.155 | 78.144 |
| Totale altri beni | 1.622.057 | 1.423.208 | 198.849 |
Gli investimenti del periodo hanno riguardato l'acquisizione di mobili e arredi per macchine elettroniche per 216 mila Euro, stampi per nuovi prodotti per 161 mila, impianti per 15 mila Euro ed attrezzature e telefoni per circa 66 mila Euro ed altri minori.
La voce "altri beni" include il costo di acquisto di una collezione informatica costituita da pezzi rari che hanno rappresentato gli elementi significativi e rappresentativi della rivoluzione informatica, avvenuta negli anni settanta e ottanta con l'avvento dei nuovi personal computer. Tale collezione viene utilizzata in molti eventi legati alla promozione di marchi o insegne del Gruppo. La voce include inoltre il costo di acquisto di stampi per calzature, di cui si detiene la proprietà al fine di controllare gli elementi strategici del processo produttivo che vengono utilizzati dai fornitori di prodotti finiti.
Di seguito si evidenzia il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario:
| Valore netto al 31 dicembre 2016 |
Valore netto al 31 dicembre 2015 |
|
|---|---|---|
| Macchine elettroniche | 61.810 | 79.470 |
| Autovetture | 49.365 | 9.822 |
| Totale | 111.175 | 89.292 |
Il valore netto contabile al 31 dicembre 2016 delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario si riferisce a macchine elettroniche per un importo di circa 62 mila Euro e ad autovetture per un importo di circa 49 mila Euro.
Il dettaglio delle partecipazioni e la movimentazione avvenuta nel corso dell'esercizio sono riportati nell'Allegato 1 alle Note Illustrative, cui si rimanda per il dettaglio del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate.
| 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in: | |||
| - Imprese controllate | 35.754.488 | 35.754.488 | - |
| - Joint venture | 465.000 | 490.000 | (25.000) |
| - Altre imprese | 128 | 128 | - |
| Totale partecipazioni | 36.219.616 | 36.244.616 | (25.000) |
| Crediti in: | |||
| - Crediti verso joint venture | - | 90.000 | (90.000) |
| - Crediti verso altri | 10.251 | 10.230 | 21 |
| Totale crediti finanziari | 10.251 | 100.230 | (89.979) |
| Totale partecipazioni e altre attività finanziarie |
36.229.867 | 36.344.846 | (114.979) |
Coerentemente con la prassi adottata da altri grandi gruppi quotati nazionali, BasicNet S.p.A. identifica nel differenziale negativo tra la quota di patrimonio netto detenuta nella controllata ed il suo valore contabile un indicatore d'impairment per le partecipazioni di controllo nel proprio bilancio d'esercizio. Da tale confronto, effettuato per tutte le società controllate, è emersa la necessità di sottoporre a impairment test il valore contabile della partecipazione nella controllata BasicItalia S.p.A.
Il test è stato svolto confrontando il valore contabile della partecipazione con il suo valore d'uso, determinato mediante l'attualizzazione dei flussi finanziari netti provenienti dalla BasicItalia S.p.A. e dalla sua controllata, nel quinquennio 2017-2021, al WACC (Nota 19), dedotto l'indebitamento netto complessivo del sottogruppo. Tale analisi non ha fatto emergere la necessità di apportare svalutazioni al valore contabile della partecipata.
Il valore contabile della società controllata Basic Properties B.V., pari a 3,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2016, è rimasto invariato rispetto al precedente esercizio. La controllata olandese, ormai pura sub-holding, detiene a sua volta due partecipazioni di controllo nelle società lussemburghesi proprietarie dei marchi storici Kappa e Robe di Kappa e Superga, rispettivamente Basic Trademark S.A. e Superga Trademark S.A. Ai fini dell'impairment test, il valore contabile della partecipazione nella sub-holding olandese è stato confrontato con il valore d'uso dei marchi detenuti dalle due società controllate, determinato con le modalità descritte alla Nota 19. Il test non ha reso necessaria alcuna rettifica per impairment.
I crediti verso joint venture del 2015 erano relativi ad un finanziamento soci a favore della AnziBesson Trademark S.r.l., la cui quota di partecipazione nella società proprietaria del marchio Besson è stata ceduta lo scorso dicembre.
I crediti verso altri si riferiscono a depositi cauzionali.
La composizione della voce è fornita nella tabella seguente:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Prodotti finiti e merci | 1.840.672 | 1.667.759 | 172.913 |
| Valore lordo | 1.840.672 | 1.667.759 | 172.913 |
| Fondo svalutazione magazzino | (1.032.775) | (893.275) | (139.500) |
| Totale rimanenze nette | 807.897 | 774.484 | 33.413 |
Le "rimanenze" comprendono i campionari destinati ad essere venduti ai licenziatari. Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato e sono iscritte al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei campionari di collezioni precedenti. Il fondo ha registrato nel corso dell'esercizio la seguente variazione:
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione magazzino all'1.1 | 893.275 | 1.012.775 |
| Accantonamento dell'esercizio | 200.000 | 100.000 |
| Utilizzo | (60.500) | (219.500) |
| Fondo svalutazione magazzino al 31.12 | 1.032.775 | 893.275 |
L'utilizzo del fondo è relativo alla dismissione dell'eccedenza di campionari di stagioni passate.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Crediti verso clienti Italia | 797.111 | 249.422 | 547.689 |
| Crediti verso clienti Estero | 11.374.324 | 10.257.078 | 1.117.246 |
| Fondo svalutazione crediti | (1.552.057) | (1.069.376) | (482.681) |
| Totale crediti verso clienti | 10.619.378 | 9.437.124 | 1.182.254 |
In particolare, la suddivisione dei crediti verso clienti estero è la seguente:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Europa | 2.789.785 | 2.270.958 | 518.827 |
| America | 1.289.954 | 858.504 | 431.450 |
| Asia e Oceania | 7.192.777 | 7.024.256 | 168.521 |
| Medio Oriente e Africa | 101.808 | 103.360 | (1.552) |
| Totale | 11.374.324 | 10.257.078 | 1.117.246 |
I "crediti verso clienti" sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante l'accantonamento al fondo svalutazione crediti, ancorché la maggior parte dei crediti siano assistiti da garanzie bancarie.
Il fondo esistente a fine periodo rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere. La movimentazione nel corso dell'esercizio del fondo svalutazione crediti è stata la seguente:
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti all'1.1 | 1.069.376 | 935.799 |
| Utilizzo per procedure concorsuali ed altre perdite | (17.997) | (46.423) |
| Accantonamento dell'esercizio | 500.678 | 180.000 |
| Fondo svalutazione crediti al 31.12 | 1.552.057 | 1.069.376 |
Gli utilizzi del fondo sono relativi allo stralcio di partite creditorie pregresse per effetto del verificarsi delle condizioni di certezza della irrecuperabilità del credito e conseguente deducibilità fiscale della perdita. L'incremento è relativo alle posizioni creditorie nei confronti di alcuni licenziatari, il cui contratto è stato terminato nel corso dell'esercizio.
Il valore contabile dei crediti, tutti esigibili entro l'esercizio successivo, è allineato al loro fair value.
Di seguito viene fornita l'evidenza dei crediti per anzianità:
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 |
|---|---|---|
| Crediti non scaduti e non svalutati | 7.375 | 7.606 |
| Crediti svalutati, al netto del fondo | 2.792 | 162 |
| Crediti scaduti e non svalutati | 453 | 1.669 |
| Totale | 10.620 | 9.437 |
L'ammontare dei crediti scaduti e non svalutati include uno scaduto tra 0-6 mesi, per il quale è previsto l'incasso nel breve termine.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Crediti verso società del Gruppo | 68.130.795 | 64.944.986 | 3.185.809 |
| Crediti tributari | 884.619 | 924.048 | (39.429) |
| Altri crediti | 560.264 | 1.864.080 | (1.303.816) |
| Totale altre attività correnti | 69.575.678 | 67.733.114 | 1.842.564 |
Il dettaglio dei "crediti verso le società del Gruppo", è così suddiviso:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Crediti di natura commerciale | |||
| BasicItalia S.p.A. | 704.412 | 543.235 | 161.177 |
| Superga Trademark S.A. | 20.833 | 20.833 | - |
| Basic Trademark S.A. | 458.334 | 458.334 | - |
| Basic Properties B.V. | 2.188.504 | 2.047.957 | 140.547 |
| Anzi Besson Trademark S.r.l. | - | 14.427 | (14.427) |
| Jesus Jeans S.r.l. | 1.405 | 8.194 | (6.789) |
| Totale crediti di natura commerciale | 3.373.488 | 3.092.980 | 280.508 |
| Crediti di natura finanziaria | |||
| BasicItalia S.p.A. | 33.767.710 | 38.782.155 | (5.014.445) |
| Basic Village S.p.A. | 4.136.452 | 2.207.223 | 1.929.229 |
| Superga Trademark S.A. c/finanziamento | 13.921.782 | 17.240.476 | (3.318.694) |
| Superga Trademark S.A. | 4.094.209 | 1.238.547 | 2.855.662 |
| Basic Trademark S.A. | 6.134.001 | 1.075.739 | 5.058.262 |
| BasicRetail S.r.l. | 2.703.153 | 1.307.866 | 1.395.287 |
| Totale crediti di natura finanziaria | 64.757.307 | 61.852.006 | 2.905.301 |
| Totale | 68.130.795 | 64.944.986 | 3.185.809 |
I "crediti di natura finanziaria" sono originati da finanziamenti e da anticipi operati a fronte delle necessità di cassa delle controllate nell'ambito della gestione centralizzata di Tesoreria; tali crediti sono regolati a tassi di mercato e variano in corrispondenza delle necessità di impiego all'interno del Gruppo dei flussi finanziari.
Si precisa che nessuno dei crediti indicati presenta una durata residua superiore ai 5 anni.
La voce "crediti tributari" include crediti verso l'Erario per ritenute subite sui flussi di royalties per un valore pari a 533 mila Euro e crediti verso Erario in attesa di rimborso per 277 mila Euro.
La voce "altri crediti" include il premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato da corrispondere al Presidente del Consiglio di Amministrazione alla cessazione del suo incarico per 500 mila Euro, come deliberato dall'Assemblea, per il mandato triennale 2016- 2018, come dettagliato nella Relazione sulla Remunerazione, cui si fa rimando, oltre a partite minori.
La tabella che segue illustra la composizione della voce:
| 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Risconti realizzazione collezioni 2017 | 3.571.988 | 3.578.634 | (6.646) |
| Royalties passive | 1.148 | 17.649 | (16.501) |
| Spese per telecomunicazioni, nuove utenze | 1.500 | 8.418 | (6.918) |
| Assicurazioni | 35.579 | 59.177 | (23.598) |
| Contratti di assistenza e manutenzione | 125.031 | 53.972 | 71.059 |
| Locazioni, canoni, noleggi e altri | 218.857 | 234.418 | (15.561) |
| Totale risconti attivi | 3.954.103 | 3.952.268 | 1.835 |
I costi rinviati al futuro esercizio (risconti) includono i costi del personale creativo, i campionari relativi alle collezioni per le quali non sono ancora realizzati i corrispondenti ricavi di vendita e i costi per fiere e manifestazioni inerenti le collezioni future ed i relativi sales meeting.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Depositi bancari e postali | 1.225.660 | 1.146.435 | 79.225 |
| Denaro e valori in cassa | 11.315 | 12.808 | (1.493) |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.236.975 | 1.159.243 | 77.732 |
I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente, conseguenza principalmente di incassi da clienti pervenuti a fine esercizio.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | - |
| Azioni proprie | (11.889.813) | (8.822.881) | (3.066.932) |
| Riserva legale | 5.066.738 | 4.463.225 | 603.514 |
| Riserva azioni proprie in portafoglio | 11.889.813 | 8.822.881 | 3.066.932 |
| Altre riserve: | |||
| - riserva da cash flow hedge | (49.364) | (60.654) | 11.290 |
| - riserva per rimisurazione piani per dipendenti | |||
| a benefici definiti (IAS 19) | (69.263) | (61.963) | (7.300) |
| - utili/perdite portati a nuovo | 42.699.624 | 39.921.710 | 2.777.914 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 7.421.259 | 12.070.269 | (4.649.010) |
| Totale Patrimonio Netto | 86.785.667 | 88.049.260 | (1.263.593) |
La voce include:
• la "riserva per azioni proprie in portafoglio", che presenta un saldo di 11,9 milioni di Euro pari al valore di carico delle azioni BasicNet in portafoglio alla chiusura del periodo, è stata costituita mediante prelievo della riserva "Utili/perdite a nuovo" a seguito delle delibere assembleari, autorizzative dell'acquisto di azioni proprie;
• la "riserva da cash flow hedge", si è movimentata nell'anno per effetto della valutazione al fair value dei contratti derivati definiti come cash flow hedge in essere al 31 dicembre 2016, relativi alla conversione del tasso variabile del finanziamento Intesa in tasso fisso. La valutazione a mercato dei derivati cash flow hedge, descritti nella Nota 37, è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva risulta indisponibile;
Il capitale sociale di BasicNet S.p.A. ammonta a 31.716.673,04 Euro, suddiviso in n. 60.993.602 azioni ordinarie da 0,52 Euro ciascuna interamente versate.
Nel mese di maggio 2016, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di BasicNet S.p.A. del 28 aprile 2016, con riferimento alla destinazione dell'utile di esercizio 2015, è stato distribuito un dividendo unitario di Euro 0,1 a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione per un esborso complessivo di circa 5,6 milioni di Euro.
In base ai programmi di acquisto di azioni proprie alla data di riferimento del presente bilancio la Società possedeva numero 5.424.240 azioni, pari all'8,89% del capitale sociale, per un investimento totale di circa Euro 11,9 milioni di Euro. Il numero medio ponderato di azioni in circolazione nell'esercizio è stato di 56.029.468.
Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 rivisto ed evidenziate nel Conto Economico Complessivo.
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Parte efficace di Utili / (Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari |
15 | (45) | 60 |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (*) |
(10) | 44 | (54) |
| Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di conto economico complessivo |
(1) | - | (1) |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale |
4 | (1) | 5 |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo |
Onere / Beneficio fiscale |
Valore netto |
Valore lordo |
Onere / Beneficio fiscale |
Valore netto |
||
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge |
15 | (4) | 11 | (45) | 12 | (33) | |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (*) |
(10) | 3 | (7) | 44 | (12) | 32 | |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale |
5 | (1) | 4 | (1) | - | (1) |
L'effetto fiscale relativo agli "Altri utili / (perdite)" è così composto:
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
Si fornisce di seguito prospetto analitico sulla disponibilità delle riserve alla data del 31 dicembre 2016:
| 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | - | |
| Azioni proprie | (11.889.813) | (8.822.881) | (3.066.932) | |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | - | - | - | |
| Riserva legale | B | 5.066.738 | 4.463.225 | 603.514 |
| Riserva adeguamento IAS | - | - | - | |
| Riserva per azioni proprie in portafoglio | 11.889.813 | 8.822.881 | 3.066.932 | |
| Riserva ordinaria | - | - | - | |
| Riserva straordinaria | - | - | - | |
| Altre riserve: | ||||
| Riserva cash flow hedge | D | (49.364) | (60.654) | 11.290 |
| Riserva rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) |
D | (69.263) | (61.963) | (7.300) |
| Utili/perdite esercizi precedenti | A,B,C | 42.699.624 | 39.921.710 | 2.777.914 |
| Riserva da utile su cambi | - | - | - | |
| Utile (perdita) del periodo | 7.421.259 | 12.070.269 | (4.649.010) | |
| Totale | 86.785.667 | 88.049.260 | (1.263.593) |
Legenda: A: per aumento di capitale – B: per copertura perdite – C: per distribuzione ai soci – D: non utilizzabile
Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti a medio/lungo termine:
| (Importi in migliaia di Euro) | 31/12/2015 | Assunzioni | Rimborsi | 31/12/2016 | Quote a breve |
Quote a medio/ lungo termine |
|---|---|---|---|---|---|---|
| "Finanziamento Intesa" | 13.125 | - | 3.750 | 9.375 | 3.750 | 5.625 |
| "Finanziamento BNL" | - | 7.500 | - | 7.500 | 1.250 | 6.250 |
| "Finanziamento UBI Banca" |
2.678 | - | 2.678 | - | - | - |
| Saldo | 15.803 | 7.500 | 6.428 | 16.875 | 5.000 | 11.875 |
Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Finanziamenti: | |||
| - "Finanziamento Intesa" | 5.625.000 | 9.375.000 | (3.750.000) |
| - "Finanziamento BNL" | 6.250.000 | - | 6.250.000 |
| - Debiti verso altri finanziatori | 85.323 | 67.672 | 17.651 |
| Totale finanziamenti | 11.960.323 | 9.442.672 | 2.517.651 |
Il "Finanziamento Intesa" è stato erogato nel mese di aprile 2015 da Intesa Sanpaolo S.p.A. per l'importo di 15 milioni di Euro di durata quadriennale, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 185 punti base. Nel corso del mese di luglio 2015, il tasso variabile Euribor è stato convertito (con un contratto di interest rate swap) in tasso fisso pari a 0,23% su base annua. Al 31 dicembre 2016 il finanziamento è stato rimborsato per l'importo di 3,8 milioni di Euro, con un saldo residuale pari a 9,4 milioni di Euro, di cui 3,8 milioni di Euro a breve termine. Il finanziamento è assistito da pegno sulle azioni della Superga Trademark S.A.
Le condizioni contrattuali non prevedono il rispetto di covenant finanziari. Il contratto prevede il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicWorld S.r.l., azionista di riferimento di BasicNet S.p.A., e BasicNet S.p.A. In particolare è previsto:
• il mantenimento, sia in modo diretto che indiretto, da parte di BasicNet S.p.A. della partecipazione totalitaria nel capitale di Superga Trademark S.A.
Il "Finanziamento BNL" è stato erogato nel mese di novembre 2016 per 7,5 milioni di Euro; ha durata sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 95 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A. In particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 36%. Il finanziamento è assistito da ipoteca di secondo grado sull'immobile di Torino denominato BasicVillage e di primo grado sull'immobile adiacente, acquisito a fine esercizio.
I "debiti verso altri finanziatori" sono costituiti dalla contabilizzazione del debito in linea capitale per i leasing afferenti le altre immobilizzazioni materiali iscritti in bilancio con la metodologia finanziaria prevista dallo IAS 17.
Per completezza di informazione si fornisce di seguito il dettaglio dei finanziamenti a medio/lungo termine per scadenza:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Finanziamenti a medio/lungo termine: | |||
| - quote in scadenza entro 5 anni | 10.937.500 | 9.375.000 | 1.562.500 |
| - quote in scadenza oltre 5 anni | 937.500 | - | 937.500 |
| Totale finanziamenti a medio/lungo termine | 11.875.000 | 9.375.000 | 2.500.000 |
| Debiti per leasing mobiliari | 85.323 | 67.672 | 17.651 |
| Totale debiti per leasing (in scadenza entro 5 anni) | 85.323 | 67.672 | 17.651 |
| Totale finanziamenti | 11.960.323 | 9.442.672 | 2.517.651 |
La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 1,3 milioni di Euro e il trattamento di fine mandato degli Amministratori per 0,3 milioni di Euro.
La passività per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2016 ha registrato le movimentazioni evidenziate nel prospetto seguente:
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Piani a benefici definiti |
Piani a contribuz. definita |
Totale | Piani a benefici definiti |
Piani a contribuz. definita |
Totale | |
| Variazione situazione patrimoniale: |
||||||
| Passività nette riconosciute all'inizio esercizio |
1.322.988 | - | 1.322.988 | 1.388.259 | - | 1.388.259 |
| Interessi | 24.057 | - | 24.057 | 25.384 | - | 25.384 |
| Costo previdenziale, al netto delle ritenute |
(22.057) | 413.041 | 390.984 | 21.386 | 390.613 | 411.999 |
| Benefici liquidati | (41.581) | - | (41.581) | (53.873) | - | (53.873) |
| Versamento a fondo di Tesoreria presso INPS |
- | (147.443) | (147.443) | - | (104.013) | (104.013) |
| Versamento ad altra previdenza complementare |
- | (265.598) | (265.598) | - | (286.600) | (286.600) |
| - Utili / (perdite) attuariali | 10.067 | - | 10.067 | (43.559) | - | (43.559) |
| - Trasferimenti interni al Gruppo | (12.372) | - | (12.372) | (14.609) | - | (14.609) |
| Passività nette riconosciute in bilancio |
1.281.102 | - | 1.281.102 | 1.322.988 | - | 1.322.988 |
| Variazione conto economico: | ||||||
| Interessi | 24.057 | - | 24.057 | 25.383 | - | 25.383 |
| Costo previdenziale | (18.267) | 413.041 | 394.774 | 24.617 | 390.613 | 415.230 |
| Perdita (utili) attuariali | - | - | - | - | - | - |
| Totale oneri (proventi) per benefici successivi al rapporto di lavoro |
5.790 | 413.041 | 418.831 | 50.000 | 390.613 | 440.613 |
Il saldo della voce "benefici per i dipendenti" accoglie il valore attuale della passività in capo alla società verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti nell'esercizio 2007, le somme maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 verso i dipendenti sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita ai sensi dello stesso principio.
Nell'ambito della Società non vi sono altri piani a benefici definiti. La valutazione attuariale del TFR è predisposta in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla Riforma Previdenziale.
Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario. Le principali ipotesi del modello, specifiche delle valutazioni attuariali dei benefici ai dipendenti, sono:
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|
| tasso di attualizzazione | 1,790% | 2,25% |
| tasso di inflazione: | 1,500% | 1,50% per il 2016 |
| 1,80% per il 2017 | ||
| 1,70% per il 2018 | ||
| 1,60% per il 2019 | ||
| 2,00% dal 2020 in poi | ||
| tasso annuo incremento TFR | 2,625% | 2,625% per il 2016 |
| 2,850% per il 2017 | ||
| 2,775% per il 2018 | ||
| 2,700% per il 2019 | ||
| 3,00% dal 2020 in poi | ||
| tasso di incremento salariale: | 1,000% | Anzianità fino a 10 anni: 3,00% |
| Anzianità superiore a 10 anni: 1,00% |
La variazione del tasso annuo di attualizzazione riflette la diminuzione dei tassi di rendimento dei "corporate bonds" del paniere utilizzato (Iboxx Eurozone Corporate) alla data di chiusura del periodo.
L'analisi di sensitività svolta con una variazione delle seguenti variabili: 1) tassi di inflazione +0,25%/-0,25%, 2) tasso di attualizzazione +0,25%/-0,25%, 3) tasso di turnover +1%/-1%, mostra degli impatti non materiali, inferiori a 25 mila Euro.
Si fornisce dettaglio nel prospetto in allegato:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Imposte anticipate (differite) nette | 308.095 | 60.135 | 247.960 |
| Totale passività fiscali differite | 308.095 | 60.135 | 247.960 |
Nella tabella che segue viene rappresentata la rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti:
| (In migliaia di Euro) | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ammontare delle differenze temporanee |
Aliquota % |
Effetto Fiscale |
Ammontare delle differenze temporanee |
Aliquota % (*) |
Effetto fiscale |
Variazioni 2016/2015 |
|
| Imposte anticipate: | |||||||
| - Svalutazione crediti eccedente fiscalmente |
(1.070) | 24,00% | (257) | (665) | 27,50%-24,00% | (160) | (97) |
| - Svalutazione rimanenze | (1.033) | 24,00% | (276) | (893) | 27,50%-24,00% | (247) | (28) |
| - Eccedenze ROL | (456) | 24,00% | (109) | (455) | 27,50%-24,00% | (125) | 16 |
| - Oneri vari temporaneamente indeducibili |
(178) | 24,00% | (43) | (704) | 27,50%-24,00% | (194) | 151 |
| - Effetto IAS 39 - strumenti finanz. |
(67) | 24,00% | (16) | (82) | 27,50%-24,00% | (20) | 4 |
| Totale | (2.804) | (701) | (2.799) | (746) | 45 | ||
| Imposte differite: | |||||||
| - Dividendi non incassati | 75 | 24,00% | 18 | - | 27,50%-24,00% | - | 18 |
| - Differenze cambi prudenziali, nette |
59 | 24,00% | 14 | (4) | 27,50%-24,00% | (1) | 15 |
| - Ammortamenti dedotti extra contabilmente |
3.488 | 27,90% | 973 | 2.881 | 31,40%-27,90% | 804 | 169 |
| - Effetto IAS 19 – TFR | 15 | 24,00% | 4 | 12 | 27,50%-24,00% | 3 | 1 |
| Totale | 3.637 | 1.009 | 2.889 | 806 | 185 | ||
| Imposte differite (anticipate) nette |
308 | 60 | |||||
| Imposte anticipate riferite a perdite fiscali pregresse |
- | - | - | ||||
| Imposte differite (anticipate) nette a bilancio |
308 | - | 60 |
(*) L'esposizione delle differenti aliquote è riferibile all'adeguamento della nuova aliquota IRES applicabile a partire dall'esercizio 2017, sulle differenze temporanee che si prevede saranno realizzate o estinte successivamente al 2016 (Nota 18).
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |||
| Depositi cauzionali | 759.414 | 876.210 | (116.796) | |
| Totale altre passività non correnti | 759.414 | 876.210 | (116.796) |
I "depositi cauzionali" includono le garanzie ricevute da licenziatari (in luogo della consueta garanzia bancaria o corporate) a copertura delle royalties minime garantite contrattualmente dovute. La variazione è correlata alla stipula di nuovi contratti di licenza ed alla diminuzione di 216 mila Euro per l'utilizzo a copertura di crediti scaduti.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio successivo: | |||
| - quota a breve di finanziamenti a medio/lungo | 5.000.000 | 6.428.575 | (1.428.575) |
| - scoperti di c/c e anticipi SBF | 6.001.204 | 2.000.000 | 4.001.204 |
| - quota interessi passivi su finanziamenti | 55.803 | 84.006 | (28.203) |
| Totale debiti verso banche | 11.057.007 | 8.512.581 | 2.544.426 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| per anticipi di cassa | 0,69% | 1,05% |
| per finanziamenti a medio termine | 1,44% | 2,40% |
I "debiti verso banche" comprendono le quote a breve dei finanziamenti, dettagliate nella Nota 28 e le relative quote di interessi maturate ed in liquidazione nel successivo mese di gennaio.
Per le variazioni nella posizione finanziaria netta si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Debiti verso fornitori Italia | 3.746.535 | 3.701.963 | 44.572 |
| Debiti verso fornitori estero | 1.011.091 | 660.729 | 350.362 |
| Totale debiti verso fornitori | 4.757.626 | 4.362.692 | 394.934 |
I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine.
In particolare, la suddivisione dei debiti verso fornitori esteri è la seguente:
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Europa | 260.164 | 151.894 | 108.270 |
| America | 43.455 | 46.795 | (3.340) |
| Asia e Oceania | 697.770 | 458.040 | 239.730 |
| Medio Oriente e Africa | 9.702 | 4.000 | 5.702 |
| Totale | 1.011.091 | 660.729 | 350.362 |
Alla data del presente bilancio, non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori a BasicNet S.p.A. I debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.
La composizione della voce è ampliamente dettagliata nel prospetto che segue:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Debiti Tributari: | |||
| Erario IRES c/imposte dell'esercizio | 1.210.492 | 5.580.084 | (4.369.592) |
| Erario IRES c/imposte separate | - | 13.784 | (13.784) |
| Erario c/ IRAP | - | 301.519 | (301.519) |
| Erario c/ritenute acconto | 9.752 | 7.770 | 1.982 |
| IVA c/erario | 13.221.367 | 7.968.879 | 5.252.488 |
| IRPEF dipendenti | 294.475 | 308.055 | (13.580) |
| Totale debiti tributari | 14.736.086 | 14.180.091 | 555.995 |
Le voci "erario IRES c/imposte" e "erario c/IRAP" si riferiscono al debito a carico dell'esercizio.
Il "debito per IVA" è conseguente alle operazioni di cessione dei saldi da parte delle società che hanno aderito all'IVA di Gruppo. Il debito per IVA di Gruppo al 31 dicembre 2016 è stato estinto entro la data di approvazione del presente progetto bilancio.
I "debiti fiscali per oneri non ricorrenti" sono stati totalmente pagati nell'esercizio appena concluso.
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Debiti verso società del Gruppo | 1.159.392 | 1.077.590 | 81.802 |
| Altri debiti | 2.646.478 | 2.792.354 | (145.876) |
| Ratei passivi | 271.313 | 250.123 | 21.190 |
| Totale altre passività correnti | 4.077.183 | 4.120.067 | (42.884) |
Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2016 includono principalmente debiti verso enti previdenziali per 502 mila Euro di competenza del 2016 e versati nel 2017, debiti verso dipendenti, collaboratori ed Amministratori per circa 1,5 milioni di Euro, che includono ferie e permessi maturati e non goduti al 31 dicembre 2016, oltre ad altre partite per 662 mila Euro. Sono tutti pagabili entro l'esercizio successivo.
Il saldo dei "ratei passivi" si riferisce al costo del personale per la quota di 14^ mensilità di competenza dell'esercizio.
I "debiti verso le società del Gruppo" sono tutti di natura commerciale e così suddivisi:
| 31 dicembre 31 dicembre |
Variazioni | ||
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico | 77.417 | 63.256 | 14.161 |
| BasicNet Asia Ltd. | 256.178 | 198.987 | 57.191 |
| Fashion S.r.l | 6.199 | 4.481 | 1.718 |
| Basic Properties America Inc. | 819.598 | 810.866 | 8.732 |
| Totale | 1.159.392 | 1.077.590 | 81.802 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Royalties di competenza dell'esercizio successivo | 182.732 | 200.611 | (17.879) |
| Proventi diversi di competenza dell'esercizio successivo | - | 250.000 | (250.000) |
| Totale risconti passivi | 182.732 | 450.611 | (267.879) |
I "risconti passivi" per royalties si riferiscono a fatturazioni di ricavi per la parte la cui maturazione è di competenza dell'esercizio successivo.
La voce "proventi diversi", che nel passato esercizio comprendeva un contributo per l'operazione di co-branding con FCA Italy S.p.A. per la realizzazione della Panda K-Way, è terminato nel corso dell'esercizio.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Strumenti finanziari di copertura | 67.064 | 82.071 | (15.007) |
| Totale strumenti finanziari di copertura | 67.064 | 82.071 | (15.007) |
La voce al 31 dicembre 2016 recepisce l'adeguamento al valore di mercato delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse sul "Finanziamento Intesa", che ha convertito il tasso variabile Euribor trimestrale in tasso fisso su base annua pari allo 0,23% (cash flow hedge), oltre a spread di 185 punti base.
In contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto, per 49 mila Euro, al netto dell'effetto fiscale.
Nel caso degli Interest Rate Swap (IRS) stipulati dalla Società, si rileva che la copertura specifica di flussi variabili realizzata a condizioni di mercato, attraverso la stipula di un IRS fix/flo perfettamente speculare all'elemento coperto da cui traggono origine i flussi stessi, come nel caso di specie, è da ritenersi sempre efficace.
In dettaglio le garanzie prestate si articolano come segue:
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Fideiussioni prestate nell'interesse di imprese controllate |
52.200.000 | 43.750.000 | 8.450.000 |
| Altre garanzie | - | 86.756 | (86.756) |
| Totale | 52.200.000 | 43.836.756 | 8.363.244 |
Le fideiussioni prestate nell'interesse di controllate si riferiscono per 6,9 milioni di Euro alla garanzia prestata al Gruppo Unicredit a favore di Basic Village S.p.A. a fronte del finanziamento concesso nel 2007 per l'acquisto dell'immobile, garantito anche da ipoteca di primo grado sul fabbricato; per 4,1 milioni di Euro alla garanzia prestata nel 2008 da Intesa Sanpaolo S.p.A. in favore di BasicItalia S.p.A. a fronte del 50% del finanziamento ipotecario concesso per l'acquisto dell'immobile; per 6,5 milioni di Euro alla garanzia fideiussoria rilasciata da primaria banca a garanzia degli impegni contrattuali legati ad un contratto di sponsorizzazione tecnica e, per la restante parte, pari a 45,3 milioni di Euro, a garanzie prestate in favore di BasicItalia S.p.A. a vari istituti di credito, a garanzia delle linee di credito commerciale.
Al 31 dicembre 2015 si trattava della co-obbligazione che BasicNet S.p.A. ha con Basic Village S.p.A. e BasicItalia S.p.A. a fronte di fideiussioni rilasciate all'Ufficio delle Entrate di Torino a seguito delle richieste di rimborso del credito IVA e per adesione all'IVA di Gruppo.
Si rileva infine che le azioni della controllata Superga Trademark S.A. sono assoggettate a pegno a favore di Intesa Sanpaolo S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato ad aprile 2015.
Nella Relazione sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività della Società e del Gruppo possono incorrere e le attività poste in essere per evitarli o ridurli, che sono comunque effettuate a livello di Gruppo.
Gli strumenti finanziari della BasicNet S.p.A. comprendono:
Si ricorda che la Società e il Gruppo sottoscrivono dei contratti derivati esclusivamente con l'obiettivo di effettuare cash flow hedge su rischi di tasso e/o rischi di cambio.
In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:
| (Importi in migliaia di Euro) | Strumenti finanziari al fair value con variazioni di fair value iscritte a: |
Valori di bilancio al 31.12.2016 |
||
|---|---|---|---|---|
| Conto economico |
Patrimonio netto |
|||
| Attività: | ||||
| Crediti verso clienti | - | - | 10.619 | 10.619 |
| Altre attività correnti | - | - | 69.576 | 69.576 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | - | - | - |
| Passività: | ||||
| Finanziamenti a m/l termine | - | - | 11.960 | 11.960 |
| Debiti verso fornitori | - | - | 4.758 | 4.758 |
| Altre passività correnti | - | - | 4.077 | 4.077 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | 67 | - | 67 |
I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:
b. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d'interesse sul mercato ("rischio di tasso d'interesse");
c. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni determinate dal rischio di tasso d'interesse o dal rischio di valuta), sia che le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al suo Emittente, sia che esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato ("rischio di prezzo");
La Società è esposta al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma e fibre sintetiche) incorporate nei campionari che acquista sui mercati internazionali per rivenderli ai licenziatari.
La Società non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti e le fluttuazioni possono essere perlopiù trasferite nei prezzi di vendita dei campionari.
La BasicNet S.p.A. ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, essa è esposta alle fluttuazioni dei tassi di cambio principalmente del dollaro USA contro l'Euro.
Al 31 dicembre 2016 sono stati consuntivati utili netti su cambi per 77 mila Euro, e sono state accertate differenze positive nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 59 mila Euro, per un saldo netto di differenze positive su cambi per 136 mila Euro (Nota 15).
La Società effettua coperture delle fluttuazioni dei rischi di valuta a livello di Gruppo.
Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2016 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:
| 31 dicembre 2016 |
% | 31 dicembre 2015 |
% | |
|---|---|---|---|---|
| A tasso fisso | 15.432.006 | 67,0% | 15.183.392 | 84,6% |
| A tasso variabile | 7.585.323 | 33,0% | 2.771.862 | 15,4% |
| Indebitamento finanziario lordo | 23.017.329 | 100,00% | 17.955.254 | 100,00% |
I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse del "Finanziamento Intesa" a medio termine, sono stati oggetto di copertura con conversione da tassi variabili in tassi fissi, come descritto nella Nota 37 sulla rimanente parte di indebitamento finanziario, la Società è esposta ai rischi di fluttuazione.
Gli interessi sulle linee di credito operative a breve termine sono conteggiati allo 0,68%, secondo le tipologie delle medesime, come peraltro evidenziato nella Nota 32.
Se al 31 dicembre 2016 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per +111 mila Euro e -111 mila Euro.
Il fondo svalutazione crediti (Nota 23), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie storiche e di stanziamenti generici effettuati sulle porzioni creditorie non coperte da garanzie, rappresenta circa il 12,75% dei crediti verso clienti al 31 dicembre 2016.
Si rimanda ai commenti contenuti nelle Note Illustrative del bilancio consolidato.
A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenza la cadenza temporale dei flussi finanziari:
| (in migliaia di Euro) | Valore contabile |
Futuri interessi attivi/ passivi |
Flussi finanziari contrattuali |
Entro 1 anno |
Di cui da 1 a 5 anni |
Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| "Finanziamento BNL" | 7.500 | 150 | 7.650 | 1.295 | 5.100 | 1.255 |
| "Finanziamento Intesa" | 9.375 | 272 | 9.647 | 3.918 | 5.729 | - |
| Debiti per leasing | 85 | 4 | 89 | 45 | 44 | - |
| Totale passività finanziarie | 16.960 | 426 | 17.386 | 5.258 | 10.873 | 1.255 |
Il rischio di default attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alla Società contengano clausole (covenants) che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità.
Non vi sono covenants sui contratti di finanziamento in essere.
Le operazioni effettuate da BasicNet S.p.A. con le società appartenenti al Gruppo nel corso dell'ordinaria gestione e regolate secondo le normali condizioni di mercato, riguardano:
Gli effetti economici derivanti da questo complesso di rapporti sono sintetizzabili come segue:
| Società del Gruppo BasicNet | Vendite dirette |
Proventi diversi |
Royalties attive |
Proventi finanziari |
Dividendi | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico | 2.004.199 | 251.200 | 6.344.739 | 221.535 | - | 8.821.673 |
| Basic Trademark S.A. | - | 5.500.000 | - | - | - | 5.500.000 |
| Superga Trademark S.A. | - | 250.000 | - | 294.117 | - | 544.117 |
| Basic Properties B.V. | - | - | - | - | 1.500.000 | 1.500.000 |
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico | - | 50.000 | - | 598 | - | 50.598 |
| BasicNet Asia Ltd. | 19.130 | - | - | - | - | 19.130 |
| Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico | - | 5.000 | - | - | - | 5.000 |
| Fashion S.r.l. | - | 1.500 | - | - | - | 1.500 |
| Totale | 2.023.329 | 6.057.700 | 6.344.739 | 516.250 | 1.500.000 | 16.442.018 |
| Società del Gruppo BasicNet | Costo del venduto |
Costo per sponsor |
Costo del lavoro |
Spese di vendita, generali ed amministrative e royalties passive |
Oneri finanziari |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico | - | - | - | 1.992.897 | - | 1.992.897 |
| BasicNet Asia Ltd. | - | - | - | 899.087 | - | 899.087 |
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico | 52.395 | 33.080 | - | 125.820 | - | 211.295 |
| BasicRetail S.r.l. con Socio Unico | - | - | - | 74.926 | - | 74.926 |
| Totale | 52.395 | 33.080 | - | 3.092.730 | - | 3.178.205 |
Di seguito è fornita la sintesi dei rapporti con le parti correlate con riferimento alle note nelle quali è riportato il dettaglio per ciascuna delle macro-voci per il periodo chiuso al 31 dicembre 2016:
| Società controllate | Partecipazioni (Nota 21) 35.754.489 |
Crediti (Nota 24) 68.130.795 |
Debiti (Nota 35) 1.153.193 |
Ricavi (Nota 40) 16.440.518 |
Costi (Nota 40) 3.178.205 |
|---|---|---|---|---|---|
| Società in joint venture | 465.000 | - | 6.199 | 1.500 | - |
| Compensi e retribuzioni agli organi di amministrazione, di controllo e dirigenti con responsabilità strategica e ad altre parti correlate |
- | - | - | - | 4.130.181 |
| Totale | 36.219.489 | 68.130.795 | 1.159.392 | 16.442.018 | 7.308.386 |
I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco in BasicNet S.p.A. e nelle altre imprese incluse nel consolidamento.
Per quanto riguarda le altre parti correlate, si segnala l'attività di consulenza legale svolta dallo Studio Legale Pavesio e Associati, riconducibile al consigliere Avvocato Carlo Pavesio, e l'attività di consulenza svolta da Pantarei S.r.l. della quale il consigliere Alessandro Gabetti Davicini è Amministratore Unico, terminata nel corso dell'esercizio, e dello Studio Boidi & Partners, del quale il Sindaco Effettivo Massimo Boidi è socio al 35%. Tali transazioni, non rilevanti in rapporto ai valori complessi coinvolti, sono state concluse a condizioni di mercato.
La collezione informatica di proprietà di BasicNet S.p.A., che viene utilizzata come richiamo mediatico in occasione di eventi, rassegne e mostre in abbinamento ai marchi e/o prodotti del Gruppo, è oggetto di un accordo rinnovabile di reciproca put e call con BasicWorld S.r.l., ad un prezzo pari ai costi sostenuti per l'acquisizione della medesima, oltre ad interessi. Tale accordo è stato stipulato in ragione dell'eventuale interesse di BasicNet S.p.A. alla vendita di quelle apparecchiature per garantirsi il completo recupero dei costi sostenuti, comprensivi degli oneri finanziari, sfruttando nel frattempo i benefici che ne possono derivare come strumenti di comunicazione per i propri marchi e/o prodotti e, da parte di BasicWorld S.r.l., all'acquisto, per evitare che una collezione così costruita possa venire dispersa.
Ai sensi della Comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio non vi sono stati eventi ed operazioni significative non ricorrenti.
Il Gruppo BasicNet è coinvolto in alcune controversie legali di natura commerciale dal cui esito non sono attese significative passività.
Altre controversie sono dettagliatamente descritte nelle Note Illustrative al bilancio consolidato (Nota 48).
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente F.to Marco Daniele Boglione
ALLEGATI
| (Importi in Euro) | Importo del |
Utile (perdita) |
Quota | Quota | Patrimonio netto |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione / Sede / Capitale | Capitale sociale |
patrimonio netto |
del periodo |
posseduta direttamente |
posseduta indirettamente |
contabile pro quota |
Valore di carico |
| IMPRESE CONTROLLATE | |||||||
| BASICITALIA S.p.A. CON SOCIO UNICO |
|||||||
| Strada della Cebrosa, 106 10156 TORINO |
|||||||
| Capitale Sociale € 7.650.000 | 7.650.000 | 12.204.524 | (628.648) | 100,00 | - | 12.204.524 | 31.599.725 |
| BASICNET ASIA LTD. | |||||||
| 15 floor, Linkchart Centre No.2 Tai Yip Street Kwun Tong, Kowloon HONG KONG |
|||||||
| Capitale Sociale HKD 10.000 | 1.223 | 378.303 | 65.539 | 100,00 | - | 378.303 | 927 |
| BASICRETAIL S.r.l. CON SOCIO UNICO |
|||||||
| Strada della Cebrosa, 106 10156 TORINO |
|||||||
| Capitale Sociale € 10.000 | 10.000 | 1.068.842 | 299.636 | - | 100,00 | - | - |
| BASIC PROPERTIES B.V. | |||||||
| Herikerbergweg 200 – LunArena – Amsterdam Zuidoost THE NETHERLANDS |
|||||||
| Capitale Sociale € 18.160 | 18.160 | 6.359.132 | 1.692.115 | 100,00 | - | 6.359.132 | 3.657.747 |
| BASIC PROPERTIES AMERICA, INC. | |||||||
| c/o Corporation Service Company 11 S 12th Street - PO BOX 1463 – Richmond VA 23218 – U.S.A. |
|||||||
| Capitale Sociale USD 8.469.157,77 | 8.034.690 | 6.943.686 | 627.956 | - | 100,00 | - | - |
| BASIC TRADEMARK S.A. | |||||||
| 42-44 Avenue de la Gare L-1610 LUXEMBOURG |
|||||||
| Capitale Sociale € 1.250.000 | 1.250.000 | 6.397.959 | 709.334 | - | 100,00 | - | - |
| BASIC VILLAGE S.p.A. CON SOCIO UNICO |
|||||||
| Largo M. Vitale, 1 10152 TORINO |
|||||||
| Capitale Sociale € 412.800 | 412.800 | 4.856.478 | 153.425 | 100,00 | - | 4.856.478 | 414.715 |
| JESUS JEANS S.r.l CON SOCIO UNICO |
|||||||
| Largo M. Vitale, 1 10152 TORINO |
|||||||
| Capitale Sociale € 10.000 | 10.000 | 68.816 | 15.354 | 100,00 | - | 68.816 | 81.375 |
| SUPERGA TRADEMARK S.A. | |||||||
| 42-44 Avenue de la Gare L-1610 LUXEMBOURG |
|||||||
| Capitale Sociale € 500.000 | 500.000 | 1.305.180 | 1.982.343 | - | 100,00 | - | - |
| Denominazione / Sede / Capitale | Capitale sociale |
Importo del patrimonio netto |
Utile (perdita) del periodo |
Quota posseduta direttamente |
Quota posseduta indirettamente |
Patrimonio netto contabile pro quota |
Valore di carico |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| JOINT VENTURE | |||||||
| FASHION S.r.l. | |||||||
| C.so Stati Uniti, 41 10129 TORINO |
|||||||
| Capitale Sociale € 100.000 | 100.000 | 328.647 | (75.375) | 50,00 | - | 164.323 | 465.000 |
| (Importi in Euro) | 31/12/2015 Valore di |
Acquisizioni / | Versamenti a copertura |
Impairment | 31/12/2016 Valore di |
% possesso della |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione / Sede / Capitale | carico | Costituzioni | perdite | partecipazioni | Cessioni | carico | Capogruppo |
| PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE | |||||||
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico | 31.599.725 | - | - | - | - | 31.599.725 | 100% |
| BasicNet Asia Ltd. | 927 | - | - | - | - | 927 | 100% |
| Basic Properties B.V. | 3.657.747 | - | - | - | - | 3.657.747 | 100% |
| Basic Village S.p.A. – con Socio Unico | 414.715 | - | - | - | - | 414.715 | 100% |
| Jesus Jeans S.r.l. – con Socio Unico | 81.375 | - | - | - | - | 81.375 | 100% |
| TOTALE IMPRESE CONTROLLATE | 35.754.488 | - | - | - | - | 35.754.488 | |
| PARTECIPAZIONI IN JOINT VENTURE | |||||||
| AnziBesson Trademark S.r.l. | 25.000 | - | - | - | (25.000) | - | - |
| Fashion S.r.l. | 465.000 | - | - | - | - | 465.000 | 50% |
| TOTALE JOINT VENTURE | 490.000 | - | - | - | (25.000) | 465.000 | |
| PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE | |||||||
| Consorzi e altre minori | 128 | - | - | - | - | 128 | |
| TOTALE ALTRE IMPRESE | 128 | - | - | - | - | 128 | |
| TOTALE PARTECIPAZIONI | 36.244.616 | - | - | - | (25.000) | 36.219.616 | |
| CREDITI FINANZIARI | |||||||
| Crediti verso altri (cauzioni) | 10.230 | 21 | - | - | - | 10.251 | |
| Crediti verso AnziBesson Trademark S.r.l. | 90.000 | - | - | - | (90.000) | - | |
| TOTALE CREDITI | 100.230 | 21 | - | - | (90.000) | 10.251 | |
| TOTALE PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE |
36.344.846 | 21 | - | - | (115.000) | 36.229.867 |
I sottoscritti Marco Daniele Boglione Presidente con deleghe, Giovanni Crespi Amministratore Delegato e Paolo Cafasso, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di BasicNet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2016.
Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio:
F.to Marco Daniele Boglione Presidente
F.to Giovanni Crespi F.to Paolo Cafasso Amministratore Delegato Dirigente Preposto
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Compensi di competenza 2016 |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | Capogruppo BasicNet S.p.A. | 55.460 |
| Società controllate | 50.017 | ||
| Servizi attestazione | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | Capogruppo BasicNet S.p.A. | - |
| Altri servizi | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | Capogruppo BasicNet S.p.A. | 37.800 |
| Totale | 143.277 |
| 11111101111111111111111111111111111111 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Società | Revisione | Servizi di | Altri | Totale | |
| attestazione | servizi | ||||
| BasicNet S.p.A. | 55.460 | 37.800 | 93.260 | ||
| Gruppo BasicNet | 148.691 | 148.691 | |||
| Totale BasicNet S.p.A. e Gruppo | 204.151 | 37,800 | 241.951 |
| (import i in Euro) | |
|---|---|
| --------------------------- | -- |
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