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Banco BPM SpA

Environmental & Social Information Mar 21, 2023

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Environmental & Social Information

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UN PASSO IN PIÙ

REPORT DI SOSTENIBILITÀ 2022

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DEL D.LGS.254/2016

UN PASSO IN PIÙ

GRUPPO.BANCOBPM.IT

Banco BPM S.p.A.

Piazza F. Meda, 4 Milano

Lettera agli Stakeholder

Care lettrici e cari lettori,

la sensazione di incertezza generata dal susseguirsi di emergenze - pandemica, economica, climatica - accentuata dai conflitti internazionali a noi così prossimi, non deve impedirci di guardare con speranza ai segnali di ripresa che, con sempre maggiore frequenza, si stanno manifestando nel nostro Paese.

Anche se la capacità di fare previsioni affidabili ha mostrato dei limiti, è contemporaneamente sotto i nostri occhi quale sia la portata delle risposte che, proprio in tale precarietà, siamo stati in grado di generare grazie all'impegno di un tessuto sociale e imprenditoriale sano, generoso e reattivo e a un sistema bancario che ha supportato in maniera responsabile la nostra economia.

Forti di queste evidenti potenzialità, occorre guardare alle attuali sfide con fiducia e impegno, continuando a coglierne le opportunità. È necessario, infatti, accelerare verso modelli di business sempre più sostenibili, resilienti e flessibili, capaci di far fronte con rapidità ai nuovi scenari e alle conseguenti ricadute sociali.

Da tempo noi di Banco BPM siamo impegnati in questa direzione, consapevoli del contributo che possiamo fornire ai nostri clienti e alla comunità, in questa decade decisiva per la realizzazione degli obiettivi dell'Agenda 2030.

A sei anni dalla nascita, siamo diventati una realtà leader per sostenibilità e inclusività, più solida, redditizia e apprezzata dal mercato, cosi come da tutti i nostri stakeholder.

Abbiamo concluso il 2022 con risultati record, avendo anche migliorato il merito creditizio e il profilo di rischio e mantenendo prospettive di ulteriore sviluppo per i prossimi anni, sia in termini di redditività che di finanziamenti e impieghi al tessuto produttivo nazionale. Inoltre, aumenta l'ammontare di dividendi che abbiamo deciso di sottoporre alla prossima Assemblea di aprile 2023.

Ma a fianco a questi risultati economici, abbiamo integrato i rischi climatici e ambientali nel nostro sistema creditizio e, nell'ambito del percorso di attenzione alle tematiche ESG, continueremo a investire in formazione interna ed esterna ampliando la nostra offerta commerciale e di consulenza, supportando i nostri clienti, anche attraverso incontri sul territorio, nell'adozione di modelli più sostenibili.

Ci siamo riusciti perché Banco BPM non è solo il terzo istituto di credito italiano, ma è la somma di 20.000 persone che hanno contribuito, con il loro impegno e senso di appartenenza, a costruire una banca di comunità, un partner affidabile per le nostre PMI e un punto di riferimento per tutti i nostri stakeholder: clienti e azionisti, fornitori e istituzioni, terzo settore e comunità, con i quali siamo ora alleati per sfruttare le potenzialità della transizione ambientale e del PNNR a favore di una ripresa che incrementi e coinvolga tutti i sistemi produttivi e i comparti della nostra società.

Vogliamo continuare a svilupparci senza che venga meno la nostra presenza capillare sul territorio, che portiamo avanti anche in supporto alle realtà più fragili del Paese.

Crescere per condividere, questa la direzione nella quale vogliamo proseguire e cogliamo l'opportunità di questo documento per rendicontarvi, in modo chiaro e trasparente, non solo i risultati ottenuti, ma anche gli obiettivi e le prospettive per le quali siamo già al lavoro.

Ogni giorno, un passo in più, insieme a voi.

Buona lettura!

Massimo Tononi Presidente

Giuseppe Castagna Amministratore Delegato

INDICE

Guida alla lettura

STRATEGIA

  • Nuove sfide e opportunità
  • Il nostro Piano Strategico ESG
  • L'ascolto dei nostri stakeholder
  • Analisi di materialità
  • Gestione dei rischi finanziari e non finanziari

IDENTITÀ

  • Mission, identità e profilo del Gruppo
  • Modello di business
  • Modello di governance e organizzativo
  • Politiche di remunerazione
  • Business conduct

CREAZIONE DI VALORE

  • Istantanee 2022
  • Valore economico generato e distribuito
  • Solidità patrimoniale e redditività

CLIENTI

  • Istantanee 2022
  • Finanza per una transizione sostenibile
  • Credito per la ripresa e la resilienza
  • Digitalizzazione e rafforzamento della relazione con la clientela
  • Business continuity, cybersecurity e privacy

PERSONE

  • Istantanee 2022
  • Gestione, sviluppo, diversity e inclusion
  • Welfare, work-life balance e wellbeing

COMUNITÀ

  • Istantanee 2022
  • Corporate Citizenship
  • Gestione responsabile della supply chain

AMBIENTE

  • Istantanee 2022
  • Climate change e green business
  • Riduzione impatto ambientale

RICONOSCIMENTI

Premi e riconoscimenti Rating e indici

ALLEGATI

  • Principali indicatori del documento
  • Approfondimenti dati ambientali e sociali

METODO E FRAMEWORK

  • Nota metodologica
  • Tabella di correlazione
  • Raccomandazioni TCFD
  • GRI Content Index
  • Relazione della società di revisione

Guida alla lettura

La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo Banco BPM contiene informazioni relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta alla corruzione, utili ad assicurare la comprensione delle attività del Gruppo e dell'impatto prodotto dalle stesse attraverso la rappresentazione, per ogni tema materiale individuato, del modello di gestione e organizzazione, delle politiche, degli indicatori, dei rischi generati e subiti e delle relative modalità di gestione/politiche praticate. I rischi rappresentati e le relative modalità di gestione/ politiche praticate sono stati identificati con il contributo delle funzioni aziendali che, direttamente e indirettamente, gestiscono tali rischi; tale rappresentazione tiene conto anche delle leve di mitigazione dei fattori di rischio individuate nel processo di risk identification.

Il Gruppo prosegue nell'impegno continuo a migliorare la rendicontazione di sostenibilità ritenendo che l'obbligo di redigere tale documento costituisca un'opportunità di condivisione delle politiche, delle strategie e dell'impatto nei diversi ambiti oggetto di rendicontazione.

La disclosure qualitativa e quantitativa tiene conto degli standard GRI, del Piano Strategico 2021-2024, delle richieste della BCE e dei principali operatori del mercato finanziario, della Task Force on Climate – related Financial Disclosures (TCFD) e del UN Global Compact.

Il documento è organizzato in dieci macro-capitoli. Il primo macro-capitolo "Strategia" si apre con una sezione dedicata alle nuove sfide e opportunità, a seguire vengono descritti

Il documento è stato realizzato dalla struttura Sostenibilità che ha guidato, coordinato e seguito tutte le fasi della sua produzione, dall'analisi di materialità all'identificazione delle richieste qualitative e quantitative, dalla elaborazione delle informazioni e dei dati ricevuti dalle diverse strutture del Gruppo alla stesura dei contenuti e ai rapporti con la società di revisione PWC e con Message, la società che si occupa del concept e dell'impaginazione grafica del documento. La data collection 2022, in continuità con gli anni precedenti, è stata realizzata con il supporto della piattaforma cloud ESGeo. Per informazioni sul presente documento è possibile scrivere all'indirizzo [email protected].

il Piano Strategico ESG, l'ascolto dei nostri stakeholder, l'analisi di materialità, la gestione dei rischi finanziari e non finanziari. Nel secondo macro-capitolo "Identità" descriviamo il Gruppo e la sua mission, il modello di business, il modello di governance e organizzativo, le politiche di remunerazione e la business conduct. Il terzo macro-capitolo riguarda la "Creazione di valore", contiene il valore economico generato e distribuito e il tema materiale relativo alla solidità patrimoniale e alla redditività. I macro-capitoli 4, 5, 6, e 7 "Clienti", "Persone", "Comunità" e "Ambiente" descrivono le modalità di gestione e organizzazione, gli indicatori, i principali rischi e le relative modalità di gestione/politiche praticate che fanno riferimento ai relativi temi materiali. Dal terzo al settimo macrocapitolo, la disclosure si apre con la sezione istantanee 2022, ossia una selezione di indicatori quantitativi e qualitativi particolarmente significativi.

ORIENTARSI

Nome del capitolo di riferimento, in alto ad ogni pagina di destra

STRATEGIA
Mission, identità
e profilo del Gruppo
Sigmo un gruppo bancario iltaliano che ha cura
e rispetto del territorio, dell'ambiente e delle
generazioni future. Ogni giorno sigmo vicini alle
persone e, con il nostro lavoro, creigno valore per
tuta la comunità.
In un momento di grande combionento, la nomo smalegie di
sulluppe si fonda su ciò che dia sempre la parte della nostra.
idensione endità della tradizione delle barche popolari:

TITOLI

Presenti nell'indice del documento

SCHEMA

Modello di gestione all'inizio di ogni capitolo (tema materiale)

COPERTINE All'inizio di ogni macro capitolo i KPI del 2022

Nella parte finale del documento sono presenti il macro-capitolo 8, che descrive i "Riconoscimenti" che il Gruppo Banco BPM ha ottenuto nel 2022; il macro-capitolo 9 che contiene gli "Allegati", in particolare relativi ai principali indicatori del documento e agli approfondimenti sui dati ambientali e sociali; il macro-capitolo "Metodo e framework" che riporta gli aspetti di natura metodologica, la tabella di riconduzione rispetto a quanto richiesto dallo standard adottato (Global Reporting Initiative), dai principi dell'UN Global Compact e dalle raccomandazioni del TCFD, oltre alla relazione della società di revisione.

Tutti i macro-capitoli sono preceduti da "copertine" che ne evidenziano brevemente il contenuto, gli SDGs supportati, gli stakeholder di riferimento e le icone dei cantieri del nostro Programma ESG a cui fanno riferimento i contenuti dei macro capitoli.

STRATEGIA

Essere sostenibili significa saper cambiare per cambiare il domani

SDGs

SCONFIGGERE
LA POVERTA
1184 Pari
SCONFIEGERE
LAFANE
46
3 SALUTEE
-1/
ISTRUZIONE DI QUALITÄ
4
PARITA DI GENERE
5
0
ACQUA PULITA
E SERVIZI
IGIENICO SANITAS:
ENERGIA PULITA
EACCESSIBILE
- 6
115
O E CRESCATA
ECONOMICA
11
9 INSTEXTENZIONE
EINFRASTRUTT
1255
120
10 DISUGUAGUANZE
1-1
11 SOSTEMBRI

12 PRODUZIONE
RESPONSABILI
Co
13 IL CAVENTO
CUMATICO
1789
14 SOUTHCQUA
STATE
15 SULLA TERRA
N
16 FAGE GILUSTIZIA 16 EUSTITUZION
SOUDE
17 PARTMERSHIP PERGLIQUETTIVI
8

CANTIERI ESG

Il nostro lavoro è fatto di relazioni, ci rende parte attiva della comunità, consapevoli di costruire con quanto facciamo un futuro non solo nostro, ma condiviso.

Il legame che avvertiamo con il mondo che abbiamo intorno ci spinge a essere motore di cambiamento e pronti a evolvere seguendo gli stimoli che arrivano dalla società, tenendo conto di tutti gli elementi della sostenibilità nella nostra strategia di business.

Intendiamo offrire il nostro contributo per consolidare un modello di sviluppo sostenibile, giusto e inclusivo.

Lo vogliamo fare insieme ad importanti partner nazionali e internazionali, partecipando passo dopo passo al comune cammino di cambiamento e transizione.

Pronti a cambiare per cambiare il domani.

Nuove sfide e opportunità

LA SOSTENIBILITÀ: UN PERCORSO IN CONTINUA EVOLUZIONE

Il consolidamento di un modello di sviluppo sostenibile, giusto ed inclusivo, è scandito dalle iniziative del regolatore, degli organismi di vigilanza, delle organizzazioni internazionali e confermato dall'attenzione degli investitori istituzionali e dalle scelte dei risparmiatori, in un contesto geopolitico e di mercato caratterizzato da instabilità ed incertezza.

Lo scoppio della guerra Russia-Ucraina ha impresso una accelerazione alle sfide determinanti per il futuro. La crisi climatica sta dispiegando i suoi effetti devastanti in un quadro di forti tensioni geopolitiche internazionali che hanno determinato un aumento dei costi dell'energia e la ripresa dell'inflazione rendendo urgente una transizione in ottica di sostenibilità.

Nel suo rapporto annuale, l'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA) segnala come la crisi energetica globale innescata dall'invasione russa dell'Ucraina stia causando un "profondo riorientamento" dei mercati energetici mondiali, delle politiche pubbliche (quali Inflation Reduction Act negli Stati Uniti, Fit for 55 e REPowerEu in Europa, Green Transformation in Giappone) e un aumento degli investimenti nelle fonti rinnovabili1.

LA SOSTENIBILITÀ NELLA COSTITUZIONE ITALIANA

La legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1 ha modificato gli articoli 9 e 41 della Costituzione riconoscendo un espresso rilievo alla tutela dell'ambiente e attribuendo allo Stato e ai privati un ruolo nella sua salvaguardia.

Nell'art. 9 è stato inserito l'interesse delle future generazioni, in linea con il principio dello sviluppo sostenibile riconosciuto a livello internazionale.

"La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni".

Nell' art. 41 vengono introdotti due nuovi limiti alla libertà di impresa (salute e ambiente) e il suo orientamento e coordinamento avvengono non solo per fini sociali ma anche ambientali.

"L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all'ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali."

IL QUADRO NORMATIVO E REGOLAMENTARE DI SOSTENIBILITÀ

Riportiamo di seguito le principali iniziative e gli interventi normativi e regolamentari in ambito di sostenibilità intervenuti negli ultimi anni e per ognuno di essi il riferimento alle pagine web per gli approfondimenti.

  • Action Plan UE per la finanza sostenibile2
  • Green Deal Europeo3
  • Regolamento UE 2019/2088 in tema di informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari - SFDR4
  • Regolamento UE 2019/2089 sugli indici di riferimento UE di transizione climatica5
  • Orientamenti delle UE sulla comunicazione di informazioni relative al clima6
  • 3 ec.europa.eu > Green Deal europeo 4 eur-lex.europa.eu > Informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi

finanziari 5 eur-lex.europa.eu > Indici di riferimento di transizione climatica 6 eur-lex.europa.eu > Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario: Integrazione concernente la comunicazione di informazioni relative al clima

9 eur-lex.europa.eu > Istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili

• Strategia UE per finanziare la transizione ad una economia sostenibile10

  • Green Asset Ratio GAR- indicatore della quota di asset che finanziano attività sostenibili dal punto di vista ambientale sulla base della tassonomia UE11
  • Programma NextGenerationEU Piano per la ripresa dell'Europa12
  • Nuovi orientamenti normativi in tema di disclosure: EBA Pillar 3, disclosure sui rischi ESG, pubblicazione periodica di informazioni qualitative e quantitative relative ai rischi ambientali, sociali e di governance, compresi i rischi fisici e i rischi di transizione13

10 eur-lex.europa.eu > Strategy for Financing the Transition to a Sustainable Economy 11 eba.europa.eu > Atto delegato sulla tassonomia

12 ec.europa.eu > NextGenerationEU 13 eba.europa.eu > Binding standards on Pillar 3 disclosures on ESG risks

Nel corso dell'anno si sono svolte due importanti attività di vigilanza da parte della BCE:

  • prova di Stress test prudenziale sul rischio climatico14 per valutare il grado di preparazione e la resilienza del settore finanziario e raccogliere le migliori prassi per affrontarlo. I risultati di questo primo esercizio conoscitivo vengono considerati ai fini del processo di revisione e valutazione prudenziale e non impattano sui requisiti di capitale richiesti;
  • thematic review15 sulle modalità di integrazione dei rischi climatici e ambientali nella strategia, nella governance, nel modello di business, nell'assetto organizzativo, nei processi operativi e nel risk management framework delle banche rispetto alle aspettative della Banca Centrale Europea.

Integrazione della sostenibilità nei servizi di investimento: modifiche al Regolamento Delegato 2017/565 (MIFID) inerenti l'integrazione dei fattori di sostenibilità nella rilevazione delle preferenze della clientela, nella prestazione dei servizi di investimento e della metodologia di classificazione dei prodotti ESG, ai sensi della normativa Mifid 2.

2 eur-lex.europa.eu > Piano d'azione per finanziare la crescita sostenibile

14 bankingsupervision.europa.eu > 2022 climate risk stress test 15 bankingsupervision.europa.eu > Thematic review on climatedrelated and environmental risks 022

L'EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO ESG CONTINUA

Il Parlamento e il Consiglio europeo hanno approvato la CSRD - Corporate Sustainability Reporting Directive – relativa alla comunicazione societaria che, oltre ad ampliare il perimetro della società obbligate a redigere un report non finanziario, introduce obblighi informativi più dettagliati sui temi di sostenibilità seguendo il principio della "doppia materialità" (rilevanza finanziaria e rilevanza ambientale e sociale).

La Commissione Europea sta lavorando su:

CSDD - Corporate Sustainability Due Diligence – per l'implementazione di sistemi e processi idonei a identificare, prevenire e mitigare gli impatti negativi causati dall'attività d'impresa sull'ambiente e sui diritti umani, lungo tutta la catena del valore.

16 ec.europa.eu > Next Generation EU 17 Istat.it > Rapporto SDGs 2022 pag. 15-23 18 public.tableau.com > Istat - RGS

IL CONTRIBUTO DEL PNRR ALL'AGENDA ONU 2030

Per affrontare la crisi socio-economica causata dal COVID-19, la Commissione Europea ha deliberato l'adozione del Programma Next Generation EU, il più ingente pacchetto di stimolo fiscale mai finanziato dall'Europa. Per accedere ai fondi, ogni Paese deve predisporre un Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in cui indicare investimenti e riforme capaci di contrastare gli effetti della pandemia e garantire la ripartenza economica, attraverso la promozione della transizione ecologica e digitale. Il Programma Next Generation EU garantisce al nostro Paese, attraverso il PNRR, risorse per 191,5 miliardi di euro su un orizzonte di sei anni

(2021-2026); queste risorse sono state assegnate utilizzando una classificazione basata su quattro livelli (6 missioni, 16 componenti, 191 misure e 285 sub-misure)16.

Il rapporto SDGs Istat 2022 illustra in che modo gli interventi previsti dal PNRR si propongono di incidere su un'ampia gamma di aspetti economici, sociali e ambientali del nostro Paese, coerentemente con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) dell'Agenda 203017.

Nel 2022 inoltre, attraverso un cruscotto18, il rapporto propone la riconduzione delle 6 missioni del PNRR agli Obiettivi di sviluppo sostenibile: una mappatura delle risorse previste dal PNRR utilizzando il sistema degli SDGs per il monitoraggio delle politiche pubbliche.

Il nostro Piano Strategico ESG

GENERARE VALORE IN UN CONTESTO SFIDANTE

Con la piena integrazione della strategia ESG nel business, il Piano Strategico 2021-2024 mira a

rafforzare il nostro ruolo di creatori di valore sostenibile e condiviso.

SVILUPPARE UN BUSINESS SOSTENIBILE

Puntiamo alla crescita commerciale delle principali aree di business attraverso un modello di servizio innovativo improntato sulla omnicanalità e facendo leva sulla bancassurance, il risparmio gestito e il credito al consumo.

MODELLO DI SERVIZIO DIGITAL DRIVEN

  • Riorganizzazione e ottimizzazione della rete commerciale fisica
  • Valorizzazione del remote banking per aumentare efficienza ed efficacia della relazione con la clientela

INTEGRAZIONE ESG

  • Chiara governance delle tematiche ESG
  • Piena integrazione ESG nelle politiche di business e operative

INVESTIMENTO SU PERSONE E TECNOLOGIA

  • Approccio people oriented per attrarre e valorizzare i talenti
  • Investimenti su sviluppo delle competenze e specializzazione della rete commerciale
  • Nuova architettura digital-enabled e rafforzamento della cybersecurity

SOLIDITÀ PATRIMONIALE

  • Nuovi sistemi di gestione e monitoraggio finalizzati al miglioramento dell'asset quality e focus su "low NPE Bank"
  • Gestione efficace della finanza aziendale finalizzata al mantenimento e miglioramento della solidità patrimoniale del Gruppo

INTEGRAZIONE ESG

Il Piano Strategico 2021-2024 completa ed amplia la nostra ambizione strategica in tutti gli ambiti della sostenibilità previsti dal Programma ESG, impegnandoci al raggiungimento di obiettivi che prevedono una crescente integrazione e diffusione degli elementi Environmental Social & Governance (ESG) nei nostri modelli di governance e di business19. Le istanze ESG guidano l'attività di sviluppo del Gruppo attraverso 5 pilastri: Business, Risk&Credit, People Strategy, Environment, Community.

GLI OBIETTIVI DEL PIANO STRATEGICO E I RISULTATI 2022

BUSINESS

Proposta di soluzioni, prodotti e servizi di consulenza che supportino la clientela nella transizione verso un'economia sostenibile.

OBIETTIVI CHIAVE DEL PIANO STRATEGICO 2021-2024

TARGET AL 2024 STATUS AL 2022
Quota di nuove erogazioni in settori Green e
a basso rischio di transizione20
> 65% 55,6%
Mutui Green residenziali (cumulato nuove
erogazioni)21
€ 4 mld € 1,32 mln
(di cui € 0,62 mld nel 2022)
Acquisti di crediti fiscali su immobili (flusso
cumulato)22
€ 3 mld € 2,43 mld
(di cui € 1,52 mld nel 2022)
Banca Akros Lead Manager/Bookrunner di
Bond ESG (cumulato)
€ 12,5 mld € 16,05 mln
(di cui € 8,05 mld nel 2022)
Portafoglio di proprietà in Corporate Bond:
quota di Bond ESG
> 30% 24,15%
Emissione di Green & Social Bond (cumulato) € 2,5 mld € 2,55 mld
(di cui € 2,05 mld nel 2022)

RISK & CREDIT

Progressiva integrazione dei rischi ambientali e climatici all'interno delle politiche creditizie e del framework di

gestione dei rischi finalizzato a garantire un più favorevole accesso ai capitali alle imprese che investono in attività green o che intendono intraprendere un processo di transizione e, al contrario, adottare politiche di esclusione e un approccio selettivo verso i settori ad alto rischio ambientale.

OBIETTIVI CHIAVE DEL PIANO STRATEGICO 2021-2024

A PROGETTI DI TRANSIZIONE

DURANTE L'ORIZZONTE DEL PIANO STATUS AL 2022 STOP A NUOVE EROGAZIONI A SETTORI FORTEMENTE

IMPATTATI DALLA TRANSIZIONE CLIMATICA:
• Estrazione di carbone fossile RUN-OFF € 25 mln
• Manifattura di prodotti da altoforno
alimentati a carbone
• Produzione di energia da carbone
(dato di stock,
- 57,2% vs
gennaio 2022)
NUOVE EROGAZIONI AL SETTORE
DEI COMBUSTIBILI FOSSILI DEDICATE
> 80% / 23

19 Le azioni intraprese per il raggiungimento degli obiettivi di Piano sono descritte nei capitoli che fanno riferimento ai temi materiali

20 Nuove erogazioni alle imprese clienti appartenenti ai settori green o con basso rischio di transizione e prodotti di finanziamento green verso le imprese clienti

21 Mutui concessi alla clientela per edifici di classe A-B-C o ristrutturati per migliore efficientamento energetico

22 Acquisti di crediti fiscali su immobili relativi a incentivi fiscali legati alla riqualificazione energetica e alla riduzione di rischi sismici

23 Nonostante nel medio-lungo periodo la strada verso la transizione green in Italia e in Europa sembra ben chiara e tracciata, nel breve termine la crisi energetica provocata da un aumento generale dei costi dell'energia e dal minor approvvigionamento di gas e prodotti petroliferi dalla Russia ha spinto i governi a rivedere la strategia di diversificazione energetica tenendo conto anche di fonti energetiche fortemente impattanti al fine di assicurare il necessario approvvigionamento energetico. Tale cambiamento di azione ha quindi rallentato, nel breve termine, l'adozione di misure finalizzate a ridurre l'utilizzo di prodotti e di energia da fonte fossile. Tale rallentamento si è riflesso nel perseguimento dell'obiettivo di Piano Strategico relativo alle nuove erogazioni dedicate ai progetti di transizione per le aziende del settore dei combustibili fossili.

PEOPLE STRATEGY

Approccio people oriented caratterizzato dalla promozione di una cultura aziendale basata su diversità, inclusione e benessere delle persone. Condivisione interna della consapevolezza ESG e formazione sulle tematiche di sostenibilità.

OBIETTIVI CHIAVE DEL PIANO STRATEGICO 2021-2024

TARGET AL 2024 STATUS AL 202224
Quota di donne in posizioni
manageriali
> 30% 26,1%
Quota di nuove assunzioni
giovani tra 20-30 anni
> 90% 89,5%
Giornate di smart working
annuali
500.000 384.298
ESG Ambassador > 100 75
Ore di formazione per
dipendenti su temi ESG
(cumulato)
400.000 279.545
(di cui 174.213
nel 2022)

ENVIRONMENT

Sviluppo di azioni di contrasto al cambiamento climatico attraverso la riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 con l'obiettivo di raggiungere la carbon neutrality (Scope 1 + Scope 2).

OBIETTIVI CHIAVE DEL PIANO STRATEGICO 2021-2024

2019 TARGET AL 2024 STATUS AL 2022
Consumo totale di energia
diretta e indiretta (Giga Joule)
732K 588K -20% 571K
Da migliorare al -30% entro il 2023
CONFERMATO UTILIZZO AL 100%
DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI CERTIFICATE
Emissioni totali nette dirette &
indirette (Scope 1 & 2 T-CO2
equivalenti)
17,5K CARBON NEUTRALITY
DURANTE L'ORIZZONTE
DI PIANO
7,4K
Emissioni indirette da
pendolarismo (Scope 3
T-CO2 equivalenti)
16,6K 13,1K -21% 11K
CDP Rating B A B

COMMUNITY

Continuo supporto al tessuto sociale del territorio attraverso il sostegno ad iniziative di valore e confermando il forte ruolo di patner finanziario per il Terzo Settore.

OBIETTIVI CHIAVE DEL PIANO STRATEGICO 2021-2024

DURANTE L'ORIZZONTE DEL PIANO STATUS AL 2022
Liberalità e sponsor per
progetti sociali e ambientali
~€ 10 mln €8,4 mln
(di cui € 4,6
mln nel 2022)
Partner Istituzionale AIRC 5.000
ricercatori
& 660
progetti
Sostegno
continuo di
5.000
ricercatori e
oltre 700
progetti
Iniziative sociali per le
comunità locali, scuole
e studenti
> 300
iniziative
266 iniziative
(di cui 137 nel
2022)
Nuove erogazioni al terzo
settore
> € 700 mln €356 mln
(di cui € 180
mln nel 2022)
Volontariato d'Impresa,
consapevolezza ESG ed
educazione finanziaria
> 10.000 ore 24.190 ore
(di cui 14.566
nel 2022)

24 I dati delle nuove assunzioni di giovani tengono conto dell'ultimo biennio: 743 assunzioni, rispetto ad 804 assunzioni programmate (come da accordo sindacale relativo al Fondo di Solidarietà), di cui 665 tra i 20 e i 30 anni. In tutto il documento, le ore di formazione ESG tengono conto della formazione effettivamente erogata nel corso del 2022, indipendentemente dal fatto che alcuni dipendenti non siano più in perimetro al 31/12/2022. La quota di donne in posizioni manageriali non tiene conto delle società assicurative, in coerenza con il perimetro societario 2021 a cui fa riferimento il Piano Strategico 2021-2024.

PARTNERSHIP E IMPEGNI

Attraverso l'adesione a iniziative internazionali, ci proponiamo di contribuire, con le nostre attività e con il coinvolgimento dei nostri stakeholder, a sfidanti obiettivi in materia di sostenibilità.

MARZO 2023

NET-ZERO BANKING ALLIANCE (NZBA)

Nata nel 2021, su iniziativa delle Nazioni Unite, ha l'obiettivo di accelerare la transizione sostenibile attraverso il coinvolgimento del settore bancario e attualmente conta l'adesione di 126 banche rappresentative di oltre il 40% delle attività bancarie globali. L'adesione alla NZBA impegna le banche ad allineare i propri portafogli crediti e investimenti all'obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050, in linea con i target fissati dall'Accordo di Parigi sul clima, e a fissare un obiettivo intermedio entro il 2030 oltre che a dare disclosure dei progressi raggiunti.

Banco BPM ha deliberato l'adesione alla NZBA nel marzo 2023 e, a seguito di attente analisi e valutazioni, ha identificato 5 settori prioritari per la comunicazione dei target a 18 mesi dall'adesione:

  • Oil & Gas;
  • Power generation;
  • Cement;
  • Automotive;
  • Coal25.

25 Si sottolinea che, sempre nell'ambito del Piano Strategico 2021-2024, in riferimento al settore del carbone (estrazione di carbone fossile, manifattura di prodotti da altoforno alimentati a carbone e produzione di energia da carbone), Banco BPM si è già impegnato ad un progressivo run-off delle esposizioni esistenti.

GLOBAL COMPACT

Lanciato nel 2000, è una iniziativa delle Nazioni Unite che conta oggi oltre 21 mila società di 162 paesi. Basandosi su 10 principi, inerenti il rispetto dei diritti umani e del lavoro, la salvaguardia ambientale e la lotta alla corruzione da integrare nella gestione d'impresa, incoraggia governi, imprese e società civile a collaborare per la creazione di un modello economico sostenibile e inclusivo.

Banco BPM ha aderito al Global Compact nel dicembre 2021 e all'interno di questo documento è presente una tabella di correlazione fra le nostre attività e i principi del Global Compact.

TASK FORCE ON CLIMATE-RELATED FINANCIAL DISCLOSURES (TCFD)

Creata nel 2015 dal Financial Stability Board (FSB), è una organizzazione internazionale volta a incoraggiare le aziende a una maggiore trasparenza sui rischi e opportunità associate al cambiamento climatico. Nel 2017 la Task Force ha pubblicato le raccomandazioni per strutturare in modo efficace e trasparente la disclosure ambientale, sottoscritte da circa 4.000 organizzazioni nel mondo che rappresentano una capitalizzazione di mercato di \$26.000 miliardi.

Banco BPM è supporter della TCFD dal dicembre 2021 e a partire da quell'anno redigiamo la Dichiarazione non Finanziaria tenendo in considerazione anche le raccomandazioni della Task Force. Una tabella di correlazione agevola la riconduzione dei diversi argomenti trattati alle quattro aree tematiche di disclosure (governance, strategia, gestione del rischio, metriche e target) definite dalla TCFD.

ADESIONE NEL 2021 ADESIONE ENTRO 2024

SCIENCE BASED TARGET INITIATIVE (SBTI)

Nasce nel 2015 dalla collaborazione tra Carbon Disclosure Project, United Nations Global Compact, World Resource Institute e WWF, con l'intento di supportare le aziende nella definizione e validazione di obiettivi di mitigazione del cambiamento climatico che abbiano base scientifica e che siano in linea con quanto stabilito

dall'Accordo di Parigi sul clima.

IL NOSTRO PROGRAMMA ESG: RELAZIONE CON IL PIANO STRATEGICO E STATO DI AVANZAMENTO

I 5 pilastri ESG del Piano Strategico 2021-2024 sono definiti in continuità con gli ambiti di azione in cui si distribuiscono gli interventi previsti dai 7 cantieri del Programma ESG avviati nel febbraio 2021. in charge

CHAIR AMMINISTRATORE DELEGATO TEAM ESG INTERFUNZIONALE

COMITATO ESG

STRUTTURA SOSTENIBILITÀ

MACRO-AREE ESG PIANO STRATEGICO 2021-2024
PEOPLE STRATEGY RISK & CREDIT BUSINESS ENVIRONMENT COMMUNITY
GOVERNANCE
E CONTROLLI
PEOPLE RISK & CREDIT CORPORATE E PMI WEALTH MANAGEMENT,
FINANZA E PRODOTTI
ENVIRONMENT STAKEHOLDER ENGAGEMENT
& MEASUREMENT
ON E PRINCIPALI
FILONI ESG STRATEGIC
OBIETTIVI
MBITI
A
•Integrare ruoli e
responsabilità
orientati ai criteri
ESG in tutte le
attività
•Integrare i temi ESG
nelle politiche
aziendali
•Attenzione alla
Diversity&Inclusion, con focus
sull'empowerment femminile
•Rafforzamento piani di
formazione in ambito ESG
•Integrare fattori ESG
nei processi di
gestione del rischio
e concessione del
credito
•Rafforzare offerta
commerciale per il
supporto alla transizione
green dei clienti
•Sviluppo capacità di
client engagement su
temi ESG
•Definire le politiche di
investimento ESG
•Rafforzare la consulenza e
l'offerta di prodotti di
investimento ESG
•Gestione e riduzione
degli impatti
ambientali diretti
•Rafforzare relazioni
con le organizzazioni
internazionali
•Sviluppo e disclosure
di metriche
misurazione impatti
ESG
TRAGUARDI RAGGIUNTI •Ampliato perimetro
ESG Ambassador:
75 a fine 2022
•Codice Etico rivisto
e arricchito
•Realizzate iniziative di
consapevolezza ESG:

attivazione di un Master per la
formazione degli ESG
Ambassador in arco piano;

iniziative formative dedicate
alle dimensioni "Environmental,
Social e Governance"
dedicate a tutta la
popolazione aziendale
•Aumentato il numero di donne in
posizioni manageriali
•Definito e condiviso internamente
il Respect Pact, approvato dal
management, riguardante
l'impegno a rispettare ogni singola
persona in azienda e tutte le
diversità
•Incluse valutazioni sul
rischio fisico e analisi
coerenti con la
tassonomia UE
nell'ambito del credito
•Rischi ESG considerati
nella metodologia e
nel monitoraggio del
rischio reputazionale
•Prima integrazione del
rischio climatico
nell'ICAAP
•Svolto primo esercizio
"Climate Risk Stress
Test" condotto da BCE
•Lanciato nuovo prodotto
Chirografario Aziende
(con Obiettivo
Sostenibilità)
•Definita una funzione di
riferimento per la rete
commerciale per il
supporto all'offerta
commerciale ESG
•Migliorata diagnostica
(tools e metodologie) per
identificare opportunità
commerciali
•Pubblicato il nostro primo
Green, Social and
Sustainability Bonds Report
•Effettuate emissioni di "green"
bond per un totale di €2,05mld
•Aggiornate le linee guida in
materia di integrazione dei rischi
di sostenibilità nella prestazione
dei servizi di investimento
•Integrati fattori di sostenibilità
nella rilevazione delle preferenze
della clientela, nella prestazione
dei servizi di investimento
•Effettuata formazione su
advisory, soluzioni e prodotti
ESG
•Adottate misure
straordinarie di
efficienza energetica
in risposta alla crisi
energetica
•Concluso Progetto di
Compensazione
compensando
~8.000 t CO2 eq
•Rafforzata la
disclosure climatica
•Rafforzato lo
stakeholder
engagement
nell'ambito del
processo di
definizione della
materialità

L'ascolto dei nostri stakeholder AZIONISTI/COMUNITÀ

L'ascolto dei nostri stakeholder è un momento molto importante nella definizione delle scelte strategiche così come nella nostra attività quotidiana. La condivisione di interessi e obiettivi con le comunità territoriali e finanziarie, nonché con le nostre persone, ci permette di individuare nuove modalità per far evolvere il nostro business.

FINANZIARIA

  • Call/Webcast per presentazione risultati
  • Eventi (Banking Conference, Roadshow e Reverse roadshow) e incontri organizzati per relazionarsi con la comunità finanziaria istituzionale (analisti/investitori e società di rating)
  • Assemblea dei soci

EVENTI E INCONTRI

con investitori istituzionali, agenzie di rating e analisti 153

Per Banco BPM, il rapporto con gli azionisti e la comunità finanziaria nazionale e internazionale è fondamentale per favorire una maggior trasparenza, una comunicazione tempestiva dei dati di bilancio e infrannuali e delle strategie del Gruppo.

CLIENTI

  • Indagini di Customer Satisfaction per rilevare la soddisfazione complessiva dei clienti
  • Customer Experience per individuare punti critici e interventi migliorativi
  • Progetti di ricerca per raccogliere feedback su servizi/ prodotti e nuove modalità di utilizzo dei servizi bancari
  • Piattaforma di Customer Feedback Management (CFM) per la raccolta di feedback istantanei su prodotti, servizi e processi
  • Indagine sulle tematiche di sostenibilità, rivolta alle imprese per comprendere i livelli di consapevolezza, i bisogni e le aspettative rispetto agli ambiti ESG

INDAGINI SULLE TEMATICHE DI SOSTENIBILITÀ

Imprese Coinvolte: ~350

I clienti coinvolti nell'indagine appartengono a tre Segmenti: Business, Imprese e Corporate26. Le interviste sono state effettuate tramite questionario. Una delle evidenze emerse dall'analisi dei risultati è la necessità di strutturare percorsi di avvicinamento alle tematiche ESG differenti in base alle dimensioni aziendali.

  • 26 Business: con un fatturato da € 250.000 a € 5 mln
  • Imprese: aziende con fatturato da € 5 mln a € 75 mln
  • Corporate: aziende con un fatturato superiore a €75 mln

PERSONE

  • Gestore del Personale e responsabili strutture/filiali orientati alla gestione delle risorse e allo sviluppo professionale
  • Sezione di sviluppo, un canale di comunicazione attivato nel processo di valutazione della performance con l'obiettivo di raccogliere le aspirazioni professionali individuali
  • Canali di ascolto delle persone, finalizzati a favorire il benessere in azienda e lo sviluppo della cultura inclusiva
  • In Teams con l'AD, incontri virtuali con l'Amministratore Delegato
  • Indagini volte ad approfondire tematiche di interesse condiviso come, ad esempio, la mobilità tra casa e lavoro in un'ottica di work life balance

IN TEAMS CON L'AD

40 Hanno partecipato:

Responsabili Hub o CIM

Sono stati organizzati 2 incontri tra l'Amministratore Delegato e le 8 Direzioni Territoriali (DT) e 3 incontri tra l'AD e i Centri Imprese (CIM).

Ad ogni incontro hanno partecipato 8 responsabili di Filiali Hub27 o responsabili CIM. L'iniziativa ha l'obiettivo di stimolare il dialogo, approfondire temi, soprattutto commerciali, sciogliere dubbi e fare squadra.

27 Filiali Hub: generalmente strutture organizzative di grandi dimensioni con gestione diretta di tutti i segmenti di clientela e coordinamento di filiali di dimensioni più ridotte

COMUNITÀ/AMBIENTE

  • Comitati Territoriali ricorrenti, raccolgono esigenze di territorio e vengono coinvolti anche per l'analisi di materialità
  • Fondazioni previste statutariamente, sono 7 dislocate nei territori di riferimento storico allo scopo di rispondere ai bisogni sociali e ambientali in modo capillare
  • Dialogo con le organizzazioni del Terzo Settore attraverso la collaborazione con il Forum Nazionale

COMITATI TERRITORIALI

I Comitati Territoriali rappresentano uno strumento per mantenere un confronto continuo con i territori di radicamento. Sono composti da esponenti del mondo economico, professionale e associativo. Formulano proposte, progettano ed organizzano eventi ed iniziative e, ove richiesto, esprimono pareri sulle tematiche proposte.

FORNITORI

  • Albo fornitori, il portale tramite il quale si ha un dialogo costante con i fornitori e si concretizza la relazione
  • Indirizzo e-mail e numero verde dedicato
  • Questionario inviato ai fornitori per assegnare un rating ESG

QUESTIONARI

1.143 58% Questionari inviati Risposte ricevute

Il questionario, attraverso una metodologia di analisi, consente di valutare il fornitore sia nella fase di censimento che in itinere assegnandogli un rating, al fine di certificare la solidità dello stesso anche dal punto di vista degli aspetti ambientali, sociali e di governance.

AUTORITÀ DI VIGILANZA E PA

  • Partecipazione a tavoli di lavoro, promossi anche dall'Associazione di categoria (ABI) in sede di consultazione di nuova normativa
  • Interazioni durante le verifiche ispettive delle Autorità di vigilanza sia in loco sia da remoto
  • Incontri con la Banca Centrale Europea (BCE) dedicati anche a tematiche ESG
  • Interpelli richieste di chiarimento rivolte all'Agenzia delle Entrate, in occasione di operazioni rilevanti, in merito all'interpretazione, all'applicazione o alla disapplicazione di norme di legge di varia natura relative a tributi erariali;
  • Risposta a questionari dell'Agenzia delle Entrate inerenti informazioni su clienti/fornitori a supporto dei controlli dell'Amministrazione Finanziaria

CONTATTI CON AUTORITÀ DI VIGILANZA

Una struttura di Banco BPM è interamente dedicata ai rapporti con le Autorità di Vigilanza.

Nel corso del 2022 sono stati numerosi i contatti con la BCE e Banca d'Italia (BI), molti dei quali hanno avuto come focus tematiche ESG. In particolare, con BCE l'interlocuzione ha riguardato soprattutto la "Thematic review on Climate-Related and Environmental Risks".

Analisi di materialità

UN PROCESSO IN CONTINUO MIGLIORAMENTO

Nel 2022 abbiamo ulteriormente rafforzato il processo di materialità, grazie ad un migliore e più ampio coinvolgimento dei

nostri stakeholder: abbiamo incluso le valutazioni e le considerazioni espresse da clienti, dipendenti, Comitati Territoriali e operatori istituzionali del mercato finanziario, interlocutori fondamentali nell'accompagnare il nostro percorso di crescita. Inoltre, in linea con i nuovi standard GRI, abbiamo identificato i nostri impatti più significativi su economia, ambiente e persone, compresi gli impatti sui diritti umani, derivanti dalle attività del Gruppo e dalle relazioni commerciali, e li abbiamo raggruppati in temi materiali28 il cui livello di importanza è stato determinato attraverso il coinvolgimento degli stakeholder e del top management.

28 Il D.lgs. 254/2016, in attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento Europeo sul reporting di sostenibilità, chiede alle imprese di interesse pubblico di grande dimensione di rendicontare i temi materiali, ossia " rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche dell'impresa" e comunque "sufficienti per la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta", tenendo conto almeno degli ambiti ambientale, sociale, personale, rispetto dei diritti umani, lotta alla corruzione attiva e passiva.

LA MATRICE DI MATERIALITÀ

Al fine di posizionarli all'interno della matrice, abbiamo sottoposto i temi dell'analisi di materialità "desk" ai nostri stakeholder e al top mangement del Gruppo Banco BPM e raccolto le loro valutazioni (da 1 – non importante a 5 – strategico).

Le valutazioni medie assegnate dagli stakeholder e dal top management partono dal livello di "importanza" per tutte le tematiche considerate (valutazione media maggiore di 3) confermando la materialità dei temi proposti.

I temi materiali 2022 più importanti trovano riscontro anche nei fattori di rischio della risk identification 2022

IMPORTANZA PER IL GRUPPO BANCO BPM

COME COSTRUIAMO LA MATRICE DI MATERIALITÀ

  • di materialità attraverso il matching delle valutazioni esterne ed interne.
  • •Presentazione della matrice al Comitato ESG e al CCIRS
  • 2021) •Adattamento delle valutazioni espresse da dipendenti e clienti sui temi 2021 alla materialità 2022

EVIDENZE DELLA MATERIALITÀ 2022 E CONFRONTO CON LA MATERIALITÀ 2021

Relativamente ai temi con valutazioni più alte sia per il Gruppo sia per i suoi

stakeholder, rispetto al 2021, si rileva un'attenzione interna ed esterna crescente sul tema della "business continuity, cybersecurity e privacy" (attenzione confermata anche considerando la risk identification 2022). Il tema del credito, pur confermandosi molto importante, si posiziona dietro alle tematiche relative alla relazione con la clientela e alla transizione green/sostenibile nonché alla tematica "business continuity, cybersecurity e privacy".

Analizzando nel dettaglio i temi materiali, rispetto al 2021, si evidenzia che:

  • La "transizione verso un'economia e una finanza sostenibile" cambia denominazione in "finanza per una transizione sostenibile" in quanto si focalizza maggiormente su tutte le attività di business messe in campo per accompagnare le imprese verso modelli di business sostenibili e le persone verso una gestione del risparmio che tenga conto della sostenibilità non solo economica, nonché per gestire la finanza proprietaria anche con strumenti finanziari che considerano criteri di sostenibilità. La tematica illustra quindi il contributo del Gruppo, attraverso il core business, alla transizione sostenibile.
  • Il focus del credito rimane sulla ripresa economica che ha caratterizzato l'Italia e l'economia europea negli ultimi due anni e incorpora l'importante tema del Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che è entrato nel vivo nel 2022.
  • Il tema dell'innovazione, che nel 2021 era stato trattato in modo trasversale su tutti gli aspetti innovativi presenti nelle tematiche materiali, si rifocalizza su digitalizzazione e rafforzamento della relazione con la clientela, driver del Piano Strategico che rappresenta uno dei più importanti ambiti di innovazione a cui il Gruppo può contribuire, tenendo conto delle attività aziendali.
  • Si rafforza ulteriormente l'investimento in risorse economiche, umane e tecnologiche per garantire continuità e affidabilità del servizio e dei dati personali ("business continuity, cybersecurity e privacy") in un contesto post-pandemico caratterizzato da smart working e da rilevante operatività online.
  • Si conferma strategico il tema della "solidità patrimoniale e della redditività" e si conferma importante, seppur meno rispetto ad altre tematiche, contribuire a costruire una cittadinanza d'impresa attraverso risorse economiche, competenze e stringendo relazioni con gli attori del territorio, nonché contribuire all'integrazione della sostenibilità per le aziende fornitrici ("gestione responsabile della supply chain")

Si consolida ulteriormente l'impegno nei confronti del capitale umano e lo sviluppo delle relative tematiche, in particolare per quanto riguarda:

  • la gestione del personale, il suo sviluppo e la capacità di includere e valorizzare le diversità e il merito anche attraverso i nuovi presidi organizzativi, l'attività di formazione e i programmi per promuovere il talento femminile (tema "gestione, sviluppo, diversity e inclusion" che ha raccolto valutazioni molto elevate dal top management e mediamente elevate da parte dagli stakeholder);
  • il benessere e il coinvolgimento delle persone, soprattutto in un contesto dove è ancora necessario porre particolare attenzione sia alla tutela della salute e della sicurezza del personale sia ad un modello lavorativo che concili esigenze lavorative con esigenze personali (tema "welfare, work–life balance e wellbeing", a cui è stata associata una

importanza mediamente elevata dal top management, mentre è stata oggetto di valutazioni medie più basse da parte degli stakeholder)

I temi oggetto di valutazioni più basse sia per il Gruppo

sia per gli stakeholder sono "gestione responsabile della supply chain", "riduzione dell'impatto ambientale diretto" e "corporate citizenship". Per questi ultimi due temi, si evidenzia, in particolare, un peggioramento rispetto al posizionamento 2021.

Si confermano rilevanti le tematiche legate all'ambiente, anche se in misure e modalità differenti,

in particolare:si rinforza l'importanza di gestire i rischi e le opportunità di business legati a clima e ambiente e di supportare la clientela nella transizione green anche attraverso prodotti e servizi dedicati;

si riduce, pur rimanendo considerevole,

l'importanza di contenere l'impatto ambientale diretto

principalmente attraverso la riduzione dei consumi e delle emissioni legati al funzionamento dell'azienda.

Cresce l'attenzione verso la condotta aziendale, attenzione soprattutto da parte degli stakeholder.

AMBIENTE ECONOMIA SOCIETÀ DIRITTI UMANI PERSONE

FOCUS SUGLI IMPATTI

Attraverso la struttura Sostenibilità, abbiamo identificato gli aspetti su cui generiamo gli impatti più significativi su economia, ambiente e persone, compresi gli impatti sui loro diritti umani. Tale attività è stata realizzata partendo dall'analisi del contesto dell'organizzazione (analisi del contesto esterno ed interno precedente alla desk materiality), che ci ha consentito di identificare gli aspetti rilevanti per il settore nonché i principali impatti inside-out positivi e negativi (attuali o potenziali). Successivamente sono stati raggruppati gli impatti identificati in temi materiali; questi sono stati infine prioritizzati sulla base della rilevanza (significatività) espressa dagli stakeholder e dal top

management. Per rispondere alle logiche del nuovo standard GRI 3: Material Topics, di seguito si fornisce un'ulteriore rappresentazione della materialità sottoforma di "lista prioritizzata di temi materiali". La tabella seguente considera i principali impatti, raggruppati e prioritizzati per tema materiale, e le relative eventuali azioni di mitigazione.

PRIORITIZZAZIONE TEMA MATERIALE IMPATTI POSITIVI IMPATTI NEGATIVI AZIONI DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI NEGATIVI
1 SOLIDITÀ
PATRIMONIALE E
REDDITIVITÀ
•Remunerazione adeguata degli azionisti
e creazione di valore per tutta la
comunità
•Stabilità finanziaria del Paese
2 DIGITALIZZAZIONE E
RAFFORZAMENTO
DELLA RELAZIONE
CON LA CLIENTELA
•Transizione digitale della clientela e del
Paese
•Soddisfazione dei bisogni della
clientela
•Contributo alla consapevolezza
finanziaria della clientela
•Potenziale perdita di contatto con la
clientela e di occupazione a seguito
della chiusura delle filiali
•Difficoltà nell'utilizzo di nuove
tecnologie/applicazioni da parte della
clientela
•Rafforzamento dei canali alternativi alla filiale e riqualificazione/
riconversione del personale delle filiali coinvolte nella razionalizzazione
•Miglioramento e ampliamento dei servizi da remoto per la clientela per un
uso efficiente ed efficace delle risorse
3 CLIMATE CHANGE E
GREEN BUSINESS
•Transizione delle imprese clienti verso un
modello di business a basse emissioni;
•Migliore efficienza energetica degli
immobili del Paese;
•Riduzione delle emissioni di CO2
indirette di Scope 3
•Generazione di emissioni di CO2 lungo
la catena del valore (Scope 3) e
conseguente rafforzamento e
accelerazione dei cambiamenti climatici
•Migliore qualificazione interna della tassonomia ESG ai fini dei processi
interni (es. raccolta delle informazioni rilevanti) e delle tematiche di disclosure
(es. green asset ratio) e offerta di prodotti e servizi green
•Promozione della consapevolezza ambientale tra dipendenti e clienti per
favorire un minor impatto ambientale indiretto
•Adesione a Net Zero Banking Alliance e Science Based Target initiative, per
l'allineamento del portafoglio all'accordo di Parigi entro il 2024
•Supporter della TCFD
•Integrazione dei rischi ambientali e climatici nel framework di gestione del
rischio
•Smart working per ridurre le emissioni Scope 3 legate ai dipendenti

PRIORITIZZAZIONE TEMA MATERIALE IMPATTI POSITIVI IMPATTI NEGATIVI AZIONI DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI NEGATIVI
4 BUSINESS
CONTINUITY,
CYBERSECURITY E
PRIVACY
•Continuità e affidabilità dei servizi
anche in caso di eventi avversi
•Tutela dei dati personali nei confronti dei
terzi
•Consapevolezza della clientela su
cybersecurity e privacy
•Resilienza informatica del sistema
finanziario
•Potenziali attacchi informatici rilevanti
con eventuale conseguente perdita di
fiducia, dati personali, risorse
economiche da parte della clientela
•Rafforzamento dei presidi di sicurezza fisica e informatica, sviluppo di
partnership per identificare le minacce, adozione di policy e soluzioni di
mitigazione dei rischi sulle infrastrutture e applicazioni a supporto del sistema
IT della Banca
Tra le azioni pianificate (Piano Strategico):
•adozione del piano di continuità per assorbire gli shock in un ambiente
complesso e in rapida evoluzione;
•miglioramento delle soluzioni di recovery per affrontare le sfide emergenti
(es.minacce alla sicurezza, cambiamenti climatici, ecc.);
•miglioramento continuo della riservatezza, della disponibilità e dell'integrità
dei dati dei clienti;
•investimenti in ricerca e innovazione sulla sicurezza per favorire l'adozione
della tecnologia (ad esempio Cloud, Servizi online, Terze parti, );
•stratificare la difesa della sicurezza per migliorare il rilevamento, la
prevenzione e il ripristino dagli attacchi informatici.
5 GESTIONE,
SVILUPPO,
DIVERSITY E
INCLUSION
•Creazione e mantenimento di
occupazione di qualità
•Creazione di competenze per i dipendenti
•Valorizzazione e crescita dei talenti con
impatti positivi sul territorio e
sull'occupazione
•Creazione e diffusione della cultura
della Diverity&Inclusion e valorizzazione
delle pari opportunità con impatti
positivi sulle persone, sulle minoranze e
sulla società in generale
•Valore economico distribuito a
dipendenti e collaboratori
•Potenziale scarsa competitività del
capitale umano in un settore di pubblico
interesse
•Potenziali disparità salariali con impatti
negativi sulle persone, sulle minoranze e
sulla società in generale
•Misurazione delle competenze, valutazione dei risultati conseguiti e percorsi
di sviluppo personalizzabili
•Formazione in ambito diversity & inclusion
•Creazione di presidi organizzativi in ambito D&I e gestione dei talenti
•"Impegno Manifesto" per condividere una comune cultura del rispetto
•Valorizzazione del talento femminile e aumento della quota di donne nel
management
•Analisi approfondita dello stato attuale di D&I, incluso il Gender Pay Gap, al
fine di definire un piano di azione efficace
6 CREDITO PER LA
RIPRESA E LA
RESILIENZA
•Ripresa e resilienza del sistema
economico e sociale italiano
•Inclusione finanziaria
•Potenziale perdita di opportunità legate
al PNRR
•Utilizzo di strumenti finanziari agevolati (es. garanzie pubbliche)
•Ruolo di co-finanziatore, grazie ai fondi messi a disposizione dal PNRR, di
piani di ammodernamento, trasformazione digitale, transizione sostenibile
•Creazione di presidi organizzativi in ambito PNRR e relative iniziative di
education, comunicazione e azione commerciale dedicata

PRIORITIZZAZIONE TEMA MATERIALE IMPATTI POSITIVI IMPATTI NEGATIVI AZIONI DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI NEGATIVI
7 FINANZA PER UNA
TRANSIZIONE
SOSTENIBILE
•Transizione sostenibile dell'economia
•Contributo alla consapevolezza della
clientela sulle iniziative che
contribuiscono allo sviluppo sostenibile
•Contributo, tramite finanziamenti/
investimenti, ad attività controverse e
con impatti sociali e ambientali negativi
•Rafforzamento dell'offerta di prodotti di finanziamento ESG e del personale
specializzato in prodotti e servizi ESG
•Politiche del credito che supportano la transizione sostenibile gestito ESG,
volti a indirizzare i risparmi dei clienti verso iniziative sostenibili
•Supporto consulenziale alle imprese per affrontare le sfide competitive in
ambito ESG anche tramite workshop e incontri formativi per creare
consapevolezza
8 BUSINESS CONDUCT •Diffusione di una cultura orientata a
etica, integrità, onestà, imparzialità e
trasparenza
•Contributo economico alla Pubblica
Amministrazione
•Potenziali controversie e altri
procedimenti giudiziari associati a frodi,
insider trading, antitrust, comportamenti
anticoncorrenziali, manipolazione del
mercato, negligenza ecc.
•Potenziali episodi di corruzione
•Potenziali pratiche di riciclaggio di
denaro
•Policy in tema di business conduct (es. MOG ex D.Lgs. 231/2001;
procedure per la disciplina delle operazioni con Parti Correlate; Regolamento
Anticorruzione; Regolamento Antiriciclaggio; Regolamento in materia di
fiscalità)
•Predisposizione di un sistema di segnalazione delle violazioni in caso di
comportamenti non conformi alle regole attraverso diversi canali di accesso
(piattaforma Whistleblowing, casella di posta elettronica, sia cartacea che
digitale, dell'Organismo di Vigilanza)
•Formazione in ambito Compliance, anticorruzione e antiriciclaggio
9 WELFARE, WORKLIFE
BALANCE E
WELLBEING
•Benessere dei dipendenti e diffusione
della cultura del benessere, della
sicurezza e della prevenzione
•Potenziali patologie da stress da lavoro
correlato
•Potenziali infortuni/ near miss/ malattie
professionali
•Potenziale perdita motivazionale delle
persone in azienda
•Adozione di modalità di lavoro agile per conciliare esigenze personali e
lavorative
•Rafforzamento di programmi mirati per il reinserimento del personale in
maternità
•Formazione in ambito salute e sicurezza sul lavoro
•Miglioramento e ampliamento dei servizi offerti in ambito welfare
•Iniziative di engagement dei dipendenti (intranet, eventi, workshop, ecc.)
10 CORPORATE
CITIZENSHIP
•Contributo alle attività sociali di
organizzazioni non profit, enti sanitari,
di ricerca, ecc.
•Contributo all'educazione e alla
formazione dei giovani e al loro
inserimento nel mondo del lavoro
•Contributo all'arte e alla cultura del
Paese
•Contributo alla consapevolezza
finanziaria della comunità

PRIORITIZZAZIONE TEMA MATERIALE IMPATTI POSITIVI IMPATTI NEGATIVI AZIONI DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI NEGATIVI
11 RIDUZIONE
DELL'IMPATTO
AMBIENTALE
DIRETTO
•Riduzione dei consumi energetici, dei
materiali di consumo e delle emissioni
dirette di CO2
•Impatto attuale e potenziale dell'attività
aziendale sui cambiamenti climatici
•-Generazione di emissioni di CO2 nello
svolgimento delle attività d'impresa
(Scope 1 e 2)
•Efficientamento energetico
•Utilizzo di energia elettrica da fonte rinnovabile
•Linee guida per un utilizzo responsabile dell'energia negli edifici aziendali e
di politiche per la flotta aziendale
•Razionalizzazione del patrimonio immobiliare
•Progetti di digitalizzazione e iniziative di compensazione della CO2
12 GESTIONE
RESPONSABILE
DELLA SUPPLY
CHAIN
•Contributo alla creazione di una value
chain sostenibile
•Valore economico distribuito alla catena
di fornitura
•Potenziale violazione dei diritti umani e
dei principi etici lungo la filiera
•Impatto ambientale indiretto della
catena di fornitura (Scope 3)
•Selezione e monitoraggio di fornitori anche in considerazione del possesso
di certificazioni di sostenibilità (es Qualità, Ambiente, Energia etc.)
•Richiesta ai fornitori della presa visione del Modello 231 e del Codice Etico
•Raccolta di informazioni ESG della catena di fornitura per una migliore
integrazione della sostenibilità in tutta la catena del valore

Gestione dei rischi finanziari e non finanziari

Continuiamo a lavorare alla prevenzione e gestione dei rischi29 con un approccio "rigoroso

e puntuale", mettendo in pratica strategie volte a perseguire obiettivi di business sfidanti mantenendo, contestualmente, un contenuto e adeguato profilo di rischio.

Attraverso la funzione Rischi, a diretto riporto dell'AD e indipendente dalle funzioni e dalle attività operative, si assicura la puntuale individuazione dei rischi e il relativo aggiornamento, il coordinamento funzionale dei presidi di controllo dei rischi delle società del Gruppo. Inoltre, si presidiano i processi di governo, anche attraverso lo sviluppo e la convalida dei modelli interni di misurazione dei rischi; si garantisce inoltre la corretta attuazione del processo di gestione dei rischi e il rispetto dei limiti operativi assegnati alle varie funzioni (controllo di secondo livello); si assicura infine la qualità dei dati e delle informazioni utilizzate ai fini dell'attività di misurazione, monitoraggio e reporting dei rischi.

29 Per una visione dettagliata del sistema dei rischi si rimanda all'apposita sezione del Bilancio consolidato – Parte E della Nota Integrativa

MODELLO ORGANIZZATIVO

BACKGROUND DEL RESPONSABILE RISCHI

Laurea in Economia con pluriennale esperienza nel controllo di gestione e nel controllo dei rischi maturata nel settore industriale e bancario. Dopo una esperienza di business nel settore del Consumer Finance ha ricoperto carica di CRO e CFO in una delle principali banche italiane.

30 Da gennaio 2023 la funzione Rischi è stata rafforzata mediante l'istituzione della carica di CRO (Chief Risk Officer) affidata al Responsabile Rischi

Approva gli esiti della risk identification e il RAF, visiona la reportistica periodica sui rischi (compresi quelli ESG), definisce e approva i framework relativi agli assessment interni sull'adeguatezza di capitale (ICAAP) e di liquidità (ILAAP) nonché i relativi statement (CAS e LAS)

CHIEF EXECUTIVE OFFICER

FUNZIONE RISCHI30

Presidio, indipendente dalle attività operative, del controllo e della gestione dei rischi a livello di Gruppo

RISK MODELS Presidio dello sviluppo e della

misurazione dei rischi

convalida dei modelli interni di misurazione dei rischi

ENTERPRISE RISK MANAGEMENT

Presidio dei processi di governo e del controllo dei rischi

L'INTEGRAZIONE ESG NEL RISK APPETITE FRAMEWORK

Nel 2022 il nostro Risk Appetite Framework (RAF)31 è stato rafforzato introducendo, in particolare, nuovi indicatori nelle diverse aree di rischio atti a presidiare gli elementi di governance e di governo dei principali fattori di rischio ESG. Inoltre, il Framework è stato esteso alle compagnie assicurative del Gruppo, con l'introduzione di specifici KPI riferiti ai rispettivi ambiti di rischio. Sono state, inoltre, introdotte le soglie RAF di lungo periodo al fine di:

  • tener conto della propensione al rischio di lungo periodo, in coerenza con gli obiettivi fissati nel Piano Strategico;
  • rafforzare la relazione con le politiche di remunerazione, creando un legame diretto tra Long Term Incentive (LTI) e RAF.

31 Strumento attraverso il quale il Consiglio di Amministrazione individua e approva gli obiettivi di rischio e definisce la complessiva propensione al rischio della Banca nel rispetto della strategia prescelta e dello specifico business model adottato dal Gruppo

32 Per quanto riguarda i rischi non finanziari associati ai temi materiali, si rimanda ai singoli capitoli. Le modalità di gestione/ politiche praticate riferite ai principali rischi associati ai temi materiali, presenti al termine dei relativi capitoli, tengono conto anche delle leve di mitigazione dei fattori di rischio individuate nel processo di risk identification. 33 Nel 2022 il processo è stato svolto tramite interviste ai Presidenti del Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale, Comitato Controllo Interno Rischi e Sostenibilità, all'Amministratore Delegato e al Top Management della Capogruppo, di Banca Akros, di Banca Aletti e delle società assicurative. Nel complesso sono stati svolti 13 incontri con oltre 35 persone intervistate.

Ai fini della predisposizione del RAF 2022 si è tenuto conto degli impatti dei fattori ESG sul business model, sul contesto competitivo e sulle strategie del Gruppo. Sono state condotte tutte le attività volte all'individuazione, definizione e integrazione di idonei KPI che dovranno risultare strettamente correlati alla specifica attività aziendale allo scopo di consentire al Gruppo di realizzare un percorso di sostenibilità economica che si sposi con il «green appetite» definito. Gli attuali indicatori del Framework si focalizzano principalmente nell'ambito:

  • della concessione di credito per iniziative ESG, inclusi Superbonus, Ecobonus e finanziamenti al Terzo Settore;
  • della complessiva adeguatezza del funding di Gruppo, con il monitoraggio delle specifiche emissioni di green e social bond;
  • del presidio dei rischi operativi attraverso un opportuno indicatore finalizzato a intercettare il verificarsi di potenziali perdite inattese originate da eventi di rischio fisico;
  • dell'attività di investimento della Banca verso iniziative sostenibili, con il monitoraggio dell'incidenza dei bond ESG nel portafoglio obbligazionario di proprietà;
  • dell'attività di formazione sulle tematiche ESG, attraverso il monitoraggio delle relative ore di formazione erogate;
  • delle emissioni obbligazionarie ESG seguite da Banca Akros con il ruolo di co-lead manager;
  • del business assicurativo.

Nel corso del 2023 il RAF verrà ulteriormente arricchito con nuovi indicatori in ambito ESG (es. dettaglio dei consumi energetici della Banca ed il monitoraggio delle sue complessive emissioni di CO2) anche sulla base degli sviluppi delle progettualità definite dal Gruppo.

IL PROCESSO DI IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI RILEVANTI

Il processo di identificazione dei rischi rilevanti (cd risk identification32) costituisce una delle fondamentali fonti informative per alimentare tutti i principali processi strategici del Gruppo, tra i quali Piano Industriale, Budget, RAF, ICAAP e ILAAP, Recovery Plan. Il processo, rinnovato annualmente, comprende i seguenti step:

  • 1.identificazione di tutti i fattori di rischio attuali ed emergenti verso i quali il Gruppo è o potrebbe essere esposto, sia in condizioni di normalità sia di scenario avverso, anche in ottica forward-looking (3 anni). L'identificazione dei fattori di rischio prevede il coinvolgimento di tutte le figure rilevanti del Gruppo33;
  • 2.identificazione della correlazione fra i fattori di rischio;
  • 3.individuazione delle possibili leve di mitigazione dei fattori di rischio, che consentono una gestione attiva degli stessi. Con particolare riferimento ai fattori di rischio climatici e ambientali la Banca conferma una forte attenzione e monitoraggio delle iniziative identificate nel proprio piano ESG;
  • 4.riconduzione dei fattori di rischio ai rischi e aggiornamento della "Risk Inventory". Il Gruppo nel tempo ha definito un Inventario dei rischi (cd Risk Inventory) ovvero la lista dei rischi identificati internamente, che comprende sia quelli qualitativi per i quali sono definiti adeguati presidi organizzativi volti a mitigarli e gestirli sia quelli quantitativi oggetto di misurazione tramite metodologie interne;
  • 5.verifica della materialità dei rischi identificati. I rischi cd "di primo pilastro" (credito, mercato, operativo e controparte) sono considerati tutti rilevanti; gli altri rischi vengono considerati rilevanti da Banco BPM se, sia in condizioni di normalità sia in condizioni avverse, il rapporto tra il capitale economico riferito ad uno specifico rischio risulta superiore all'1% rispetto alle complessive risorse finanziarie disponibili (AFR), ossia l'ammontare di capitale complessivo definito dalla Banca adeguato, in termini attuali e prospettici, per fronteggiare tutti i rischi materiali quantificabili (ICAAP) risultanti dal processo di risk identification.

L'elenco dei fattori di rischio emersi si conferma in linea con quello del 2021, seppur con differente qualificazione.

L'IMPORTANZA DEI RISCHI CLIMATICI E AMBIENTALI

Nell'ambito della risk identification 2022 si è confermata la rilevanza delle tematiche legate al "climate change"34; inoltre è stato identificato il nuovo fattore di rischio emergente "governance e social sustainability", inteso come capacità di governare efficacemente la pianificazione, gestione e il reporting di sostenibilità e di integrare le componenti legate alla sfera sociale quali i diritti umani, la parità di genere, la gestione sostenibile della catena di fornitura, le pratiche di lavoro.

Nel 2022 è emersa, inoltre, una maggiore consapevolezza interna dell'impatto delle tematiche ESG sul business model, sul contesto competitivo nonché sugli obiettivi e sulle strategie di Banco BPM, nel suo ruolo di guida per le imprese e la clientela privata, nel processo di transizione verso una economia che affianchi alla sostenibilità economica quella ambientale e sociale.

Il cambiamento climatico determina una serie di rischi e opportunità che devono essere correttamente identificati e gestiti al fine di minimizzare gli impatti negativi e cogliere gli aspetti positivi. I rischi climatici possono essere principalmente divisi in due specifiche categorie:

  • Rischi di transizione: indicano la perdita finanziaria in cui può incorrere un ente a seguito del processo di aggiustamento verso un'economia a basse emissioni di carbonio che potrebbe essere causata, per esempio, da cambiamenti normativi, tecnologici e nelle preferenze del mercato (scelte e preferenze dei consumatori).
  • Rischi fisici: indicano l'impatto finanziario derivante da eventi metereologici estremi (acuto) e mutamenti graduali del clima, nonché del degrado ambientale (cronico). In tale definizione rientrano anche gli altri eventi di natura ambientale quali, a titolo di esempio, l'inquinamento idrico e atmosferico, lo sfruttamento eccessivo del suolo, la perdita di biodiversità, deforestazione etc.

Le tabelle seguenti descrivono le principali categorie di rischio associate ai rischi fisici e di transizione, nonché i principali impatti che questi possono avere direttamente sulla Banca e indirettamente sui suoi clienti nel breve, ma soprattutto nel medio e lungo periodo.

RISCHIO DI TRANSIZIONE RISCHIO FISICO

FATTORE
DI RISCHIO
PRINCIPALI
IMPATTI IDENTIFICATI
FATTORE
DI RISCHIO
NORMATIVO Maggiori costi operativi per le imprese che

operano in settori associati a elevate emissioni di
carbonio

Incremento delle risorse destinate alla raccolta
e rendicontazione di dati e informazioni
climatiche e ambientali
Incremento dei requisiti patrimoniali di

vigilanza sugli asset maggiormente esposti a
rischio fisico e di transizione
ACUTO
TECNOLOGICO Sostituzione di prodotti e servizi esistenti con

soluzioni che adottano tecnologie a più basse
emissioni di carbonio

Necessità da parte delle attività operanti in
settori a elevato impatto ambientale di sostenere
elevati costi per la transizione a tecnologie e
modelli di business più sostenibili
MERCATO Cambiamenti nella domanda di prodotti e

servizi derivanti da modifiche delle preferenze
dei consumatori che potrebbe anche impattare
sul mix dei ricavi con ripercussioni sulla
redditività d'impresa
Aumento dei prezzi dell'energia che può incidere

significativamente sui costi sostenuti delle imprese.
CRONICO
REPUTAZIONALE Impatto economico/finanziario negativo a

fronte di una percezione da parte degli
stakeholder di un mancato impegno dell'impresa
a contrastare il cambiamento climatico

PRINCIPALI IMPATTI IDENTIFICATI

  • Aumento delle risorse destinate alla ricostruzione del capitale immobiliare danneggiato da disastri naturali e incremento dei costi assicurativi per coprire eventuali danni futuri
  • Riduzione della capacità di generare reddito causata da disastri naturali. Es. danneggiamento di immobili strumentali, interruzione della catena di fornitura, difficoltà logistiche ecc.
  • Riduzione del valore degli asset in aree impattate da rischio fisico cronico e della capacità di generare reddito da parte delle imprese che operano in aree esposte da tale rischio

34 I rischi non finanziari legati ai temi materiali vengono rendicontati nella parte conclusiva dei capitoli legati ai temi materiali

I potenziali impatti dei rischi di transizione (T) e fisici (F) sono valutati nell'ambito delle tradizionali categorie di rischio rispetto agli orizzonti (di breve (B), medio (M), lungo (L) termine) di potenziale materialità, come sintetizzato nella tavola di seguito riportata:

Le aspettative di BCE sui rischi ESG chiariscono ripetutamente che tali rischi devono essere identificati, analizzati, monitorati, gestiti e mitigati «nel breve, medio e lungo periodo», fornendo però solo alcune indicazioni sull'ampiezza di questi orizzonti temporali e lasciandone, quindi, la definizione formale alle singole banche. A tale scopo il Gruppo ha delineato le seguenti definizioni di tali orizzonti temporali:

  • breve periodo: orizzonte temporale di 1 anno in coerenza con l'orizzonte di budget ;
  • medio periodo: orizzonte temporale da 3 a 5 anni (e fino al 2030 ove rilevante/possibile) coerentemente con le indicazioni BCE, gli obiettivi intermedi di net-zero alliance e gli obiettivi intermedi UE (es. obiettivo UE riduzione emissioni CO2eq di almeno il 55% entro il 2030) ;
  • lungo periodo: orizzonte temporale superiore ai 5 anni (fino al 2050 ove rilevante /possibile) coerentemente con le indicazioni BCE, l'orizzonte target di net-zero alliance e gli obiettivi di Parigi sottoscritti dall'UE.
TIPOLOGIA
DI RISCHIO
POTENZIALI IMPATTI DEI RISCHI
DI TRANSIZIONE E FISICI
ORIZZONTE
TEMPORALE
RISCHIO DI CREDITO
Rischio che un debitore non adempia alle
Le stime della Probabilità di Default (PD) e di Perdita in caso di Default (LGD)
delle controparti finanziate risentono dei costi aggiuntivi che le imprese
saranno chiamate a sostenere per adeguarsi ai nuovi standard climatici.
T
proprie obbligazioni o che il suo merito
creditizio si deteriori
Le stime della PD e della LGD delle esposizioni verso settori o aree
geografiche vulnerabili ai rischi fisici risultano impattate da tale specifico
fattore (es. minori valutazioni delle garanzie reali nei portafogli immobiliari).
B
M
L
F
T
M
L
F
M
L
T
F
B
M
L
T
T
B
M
L
F
RISCHIO DI MERCATO
Rischio di potenziali perdite di valore dei
portafogli di trading book e banking book
generate da variazioni avverse di variabili
legate all'emittente (rischio specifico) o alle
condizioni di mercato (rischio generico)
Riduzione di valore di strumenti finanziari emessi da società corporate con
modelli di business percepiti come insostenibili sotto il profilo climatico.
RISCHIO DI LIQUIDITÀ Impatto diretto a fronte di significative esigenze di denaro da parte dei clienti
Rischio di non essere in grado di far fronte che hanno subito danni causati da eventi metereologici estremi.
ai propri impegni di pagamento per
l'incapacità sia di reperire fondi sul mercato
(funding liquidity risk) sia di smobilizzare i
propri attivi (market liquidity risk)
Riduzione del valore delle attività liquide della banca a seguito del repricing
improvviso dei titoli a causa di eventi metereologici estremi o dell'improvvisa
attuazione di politiche restrittive in materia di emissioni di anidride carbonica.
RISCHIO OPERATIVO Interruzioni di operatività a seguito del verificarsi di rischi fisici su asset
Rischio di subire perdite causate
dall'inadeguatezza o dal fallimento
strumentali di proprietà, su servizi esternalizzati o sulle attività informatiche.
attribuibile a procedure, risorse umane e
sistemi interni, o causate da eventi esterni
Impatto finanziario derivante da responsabilità di tipo legale anche in ambito
«greenwashing».
RISCHIO DI REPUTAZIONE Impatti negativi sulla capacità di mantenere o sviluppare nuove opportunità
Rischio derivante da una percezione
negativa dell'immagine della Banca da
parte degli stakeholder
di business e di continuare ad avere accesso a fonti di finanziamento poiché
la banca non viene percepita, dai diversi stakeholder, come adeguatamente
sensibile alleh problematiche ambientali, sociali e di governance.

Lavoriamo costantemente per migliorare i nostri esercizi di trasparenza finalizzati a misurare l'esposizione del nostro portafoglio ai rischi fisici e di transizione35. Tali analisi sono alla base della prima integrazione, dei rischi climatici nel processo di autonoma valutazione di adeguatezza patrimoniale del Gruppo (ICAAP) facendo leva, con specifico riferimento al rischio di credito, sulla metodologia definita dalla BCE nell'ambito del "Climate Stress Test 2022".

Nel corso della prima metà del 2022 siamo infatti stati impegnati nello svolgimento del primo esercizio "2022 ECB Climate Risk Stress Test" condotto da BCE, incluse le proiezioni bottom-up, che ha rappresentato la prima prova concreta per le banche sulla quantificazione ed analisi del rischio climatico. Anche a seguito dello stress test climatico le analisi di scenario che tengono conto dei rischi fisici e di transizione sono state oggetto di evoluzione e sono state avviate le progettualità volte ad inglobare l'impatto degli scenari attesi nella proiezione dei Business Plan aziendali (modelli forward looking) nel medio-lungo periodo.

Tale esercizio ha rappresentato un utile strumento di learning sulle tematiche ambientali e climatiche, ha contribuito a rafforzare le metodologie interne e il confronto con l'autorità di vigilanza su tali aspetti. In continuità con il 2021, nel corso dell'anno siamo stati coinvolti dalla BCE in uno specifico processo di verifica delle strategie, della governance e dei framework di gestione dei rischi legati al clima e all'ambiente (c.d. Thematic Review). Tale attività è finalizzata a verificare il livello di adesione delle banche alle aspettative BCE in ambito "climate" ed i progressi raggiunti dalle stesse rispetto ai self-assessment e ai piani operativi trasmessi lo scorso anno36.

36 L'esito finale della Thematic Review è incluso qualitativamente nel complessivo processo di revisione e valutazione della Vigilanza (SREP) del 2022 che tiene conto anche dei risultati dell'esercizio di Climate Stress Testing 2022, con eventuale impatto potenziale solo indiretto sui requisiti di secondo pilastro

LA GESTIONE DEL RISCHIO NEL BUSINESS

La funzione Rischi è membro permanente del Comitato Nuovi Prodotti e Mercati e provvede a esprimere pareri tecnici preventivi sui nuovi prodotti presentati al Comitato, valutando anche il profilo del rischio reputazionale37. Nel corso del 2022 sono state aggiornate le Linee guida relative all'integrazione dei rischi di sostenibilità nella prestazione dei servizi d'investimento38.

La funzione Rischi (in particolare, a partire da gennaio 2023, il Chief Risk Officer) è inoltre membro del Comitato Rischi, volto a presidiare la gestione integrata dei rischi aziendali, e del Comitato NPE (non performing exposures) volto a fornire supporto nella definizione e attuazione delle politiche concernenti la gestione delle esposizioni classificate a credito deteriorato. In riferimento alle "Operazioni di maggiore rilievo"39 la funzione Rischi è coinvolta nella definizione dei criteri di identificazione di tali operazioni nonché rilascia un parere in via preliminare.

Per quanto riguarda la product governance dei prodotti bancari, la funzione Rischi, infine, effettua le analisi del prodotto e/o della proposta commerciale e fornisce, in base alle caratteristiche della singola iniziativa, i relativi pareri di competenza.

37 La valutazione del rischio reputazionale è effettuata attraverso uno specifico modello che, monitorando parametri quali/quantitativi, integrati della componente di "sentiment" raccolta dai canali digital (social e web) sviluppata attraverso l'utilizzo di "Intelligenza Artificiale" e "Machine Learning", riesce a catturare il possibile deterioramento della reputazione del Gruppo con riferimento a sei specifiche aree di analisi: Regulatory Affairs, Percezione dei mercati finanziari, Contenzioso e Legale, IT e Servizi, ESG Sentiment. La metodologia di stima adottata include pertanto anche la valutazione dei potenziali impatti negativi di natura economica e finanziaria originati da un repentino deterioramento dell'immagine della Banca in relazione al potenziale manifestarsi di rischi ESG.

38 Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "finanza per una transizione sostenibile".

39 Operazioni considerate rilevanti in termini di impatto sul profilo di rischio del Gruppo e delle singole Società.

IL MONITORAGGIO DEI RISCHI EMERSI E LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DEL RISCHIO

Il continuo monitoraggio e controllo dei rischi

viene accompagnato da un tempestivo e periodico flusso informativo verso il CdA e le unità organizzative coinvolte nella gestione dei rischi stessi e da un continuo miglioramento delle metodologie e dei modelli relativi alla loro misurazione.

Al fine di diffondere e promuovere una solida e robusta cultura del rischio promuoviamo la partecipazione attiva dei dipendenti all'individuazione e alla mitigazione dei rischi e realizziamo attività formativa per il CdA e i dipendenti del Gruppo. Sono state affrontate tematiche quali ad esempio i rischi operativi, la compliance, la sicurezza, la responsabilità amministrativa delle banche, la normativa Mifid, l'antiriciclaggio, la salute e sicurezza sul lavoro e in ambito stress lavoro-correlato. È stato infine avviato un piano formativo per il rafforzamento delle competenze in ambito assicurativo ed è proseguita la formazione sulle tematiche ESG (diffusione del nuovo RAF, politiche creditizie e valutazione del credito integrato con i fattori ESG per responsabili e gestori della rete commerciale e responsabili delle strutture centrali). Anche nel 2022 si sono tenute specifiche sessioni di risk induction per il CdA relative al sistema di controllo interno, alle metodologie di valutazione, gestione e controllo dei rischi di mercato e alle strategie ESG (con focus sui rischi climatici ed ambientali).

35 Per maggiori informazioni si veda il capitolo "Climate change e green business"

IDENTITÀ

Valori, tradizione, legame con il territorio: punti fermi in un processo di cambiamento consapevole.

SDGs

SCOMFICEERE
LA POVERTA
11:44:00
SCONFIGGERE
LA FAME
100
SALUTEE
3 BENESSERE
-1/9
4 ISTRICTONE 5 BIGENERE
+(D)
C ADQUAPULITA,
E SERVIZI
IGIENICO SANITAR
7 ENERGIA PULITA
E ACCESSIBILE
1
40,
-
8 ECRESCATA
ECONOMICA
O IMPRESE,
INNOVAZIONE
EINFRASTRUTTU
19
10 BISUELLE
THE
œ
11 SOSTENBLI
合動畫
12 PRODUZIONE
RESPONSABILI
8
13 IL CAMBIAMENTO
CUMATICO
5749
14 SOTTACQUA 15 SULLA TESSA 16 PACE GAUSTIZIA
SOLIDE
1 2
17 PARTNERSHIP
80

CANTIERI ESG

La cura riservata alle comunità e ai loro bisogni, il dialogo continuo con le persone e le imprese del territorio, la ricerca costante della creazione di valore durevole e condiviso sono da sempre elementi essenziali del nostro modo di fare banca.

Oggi, ispirano la scelta – rinnovata giorno dopo giorno – di essere una banca moderna, dinamica e sostenibile.

Lungo un percorso di naturale evoluzione, stiamo integrando sempre di più la sostenibilità nella cultura aziendale e nell'identità.

Vogliamo dare alle nuove sfide le risposte di cui ha bisogno il futuro, nostro e di tutti.

Mission, identità e profilo del Gruppo

Siamo un gruppo bancario italiano che ha cura e rispetto del territorio, dell'ambiente e delle generazioni future. Ogni giorno siamo vicini alle persone e, con il nostro lavoro, creiamo valore per tutta la comunità.

In un momento di grande cambiamento, la nostra strategia di sviluppo si fonda su ciò che da sempre fa parte della nostra identità, eredità della tradizione delle banche popolari: ascoltiamo le esigenze del territorio e delle persone, e stimoliamo una crescita che generi valore di lungo periodo da condividere con la comunità.

Questo è da sempre il modo in cui facciamo banca: crescere e cambiare insieme ai territori, rispondendo alle sfide (sociali, ambientali ed economiche) che il tempo pone. Questi siamo noi.

MISSION

INNOVAZIONE

Lavoriamo con impegno e innoviamo per fornire servizi bancari e finanziari a tutti i clienti, siano essi persone o aziende.

ATTENZIONE

Sosteniamo le iniziative utili allo sviluppo dei nostri territori di riferimento, alla tutela dell'ambiente e di contrasto al cambiamento climatico e alla mitigazione dei suoi effetti.

Ci impegniamo per una crescita sana, solida e duratura, nel rispetto degli impegni verso gli investitori, che generi un benessere condiviso e più ampio a favore della collettività.

VALORIZZAZIONE

Diamo valore alle persone che, con il proprio lavoro, si impegnano quotidianamente per realizzare gli obiettivi del Gruppo.

IL TERRITORIO AL CENTRO

Il radicamento territoriale, inteso come ricerca di un solido legame con le comunità, è uno dei nostri più importanti valori.

"Coniughiamo la dimensione nazionale con l'attenzione ai territori di riferimento, rispettando e valorizzando le specificità locali, e partecipando attivamente nei contesti in cui operiamo"

(dal nostro Codice Etico1)

VERSO UNA CULTURA IDENTITARIA SOSTENIBILE

Sin dalla nascita del Gruppo, abbiamo intrapreso un percorso volto a integrare la sostenibilità non solo nel modello operativo, ma anche nella cultura aziendale e identitaria.

Forti di una tradizione cooperativistica, abbiamo voluto far evolvere la nostra impronta per affrontare le nuove sfide, sviluppando iniziative volte a sottolineare l'importanza della sostenibilità e integrarla nella nostra identità e nel nostro operato.

  • Incarico al Comitato Controllo Interno e Rischi di presidiare le tematiche di sostenibilità
  • Avvio del progetto consapevolezza finanziaria:

incontri rivolti alla comunità con l'obiettivo di condividere cultura in ambito finanziario (nel 2019 organizzati 23 eventi in filiale, coinvolti oltre 1.400 partecipanti)

  • Nella intranet aziendale viene creata la sezione dedicata alla sostenibilità (pubblicati 12 articoli nel 2019); vengono inoltre diffuse informazioni su buone prassi in ambito educazione alimentare, benessere, solidarietà e cultura
  • coinvolte • Nella intranet aziendale: realizzata una nuova sezione dedicata al Covid-19, pubblicati 16 articoli nella sezione Sostenibilità e diverse iniziative a supporto di colleghe e colleghi in smart/remote working durante l'emergenza pandemica

• Consapevolezza finanziaria: 36 incontri, circa 1.900 persone

• Istituita la struttura Sostenibilità e il Comitato manageriale ESG presieduto dall'amministratore

• Ottenute certificazioni ISO 45001 Salute e sicurezza sul lavoro, ISO 50001 Gestione dell'energia, ISO 14001 Gestione ambientale • Definizione del progetto #Respect (rispetto verso persone, ambiente, comunità e territorio) e avvio di un programma di formazione interna ESG, con un primo corso sulla consapevolezza green

delegato

  • Adesione al United Nation Global Compact e alle linee guida della task force on climate related financial disclosures (TCFD)
  • Un membro del Consiglio è designato referente ESG
  • Obiettivi ESG nei piani di incentivazione per AD e Top Management
  • Attivazione di 7 workstream con 32 progetti ESG e nuovo "Piano Strategico 2021-2024", con forte focus sugli ESG
  • Nuove strutture "Inclusion, Diversity e Social" e "Key People e Talenti" e nomina di 52 ESG Ambassador a supporto delle attività di sostenibilità
  • Pubblicazione del "Green, Social and Sustainability Bond Framework", emissione del primo social bond
  • Avvio del progetto ESG Factory: incontri dedicati alle imprese per condividere opportunità e rischi della transizione sostenibile e ampliamento dell'offerta con prodotti ESG
  • Avvio del progetto Language R-Evolution con la finalità di semplificare la comunicazione tra banca e cliente e di un piano di formazione interna dedicato
  • Progetto #Respect: organizzati 44 workshop con il coinvolgimento di circa 1.900 responsabili del Gruppo (pari al 97% del totale)
  • 17.500 persone coinvolte in oltre 105.300 ore di formazione interna ESG
  • Consapevolezza finanziaria: 48 incontri a cui hanno partecipato oltre 3.700 persone
  • Nella intranet aziendale: pubblicati 15 nuovi articoli nella sezione Sostenibilità; numerose pillole informative su temi quali "i 7 cantieri del programma ESG", "Sustainable finance disclosure regulation", progetti di volontariato, "panchina rossa" contro la violenza sulle donne, e sui nuovi prodotti e servizi "green" come "mutui green"

2022

  • Revisione del Codice Etico in cui vengono integrati Territorialità e Sostenibilità come valori fondanti
  • Inclusione nel Bloomberg Gender Equality Index
  • Progetto #Respect: organizzati 19 workshop con il coinvolgimento della prima linea manageriale, i responsabili, le risorse umane e successivamente diffuso a tutte le persone del Gruppo (oltre 8.000 persone coinvolte nel 2022)
  • Oltre 18.000 persone coinvolte in oltre 174.000 ore di formazione interna ESG
  • Consapevolezza finanziaria: 76 incontri a cui hanno partecipato oltre 5.900 persone; inoltre 13 convegni dedicati alle tematiche ESG che hanno coinvolto 800 imprenditori
  • Nella intranet aziendale: pubblicati 21 nuovi articoli nella sezione Sostenibilità; video pillole dedicate al wellbeing, work life balance, welfare aziendale e a iniziative di solidarietà (fra cui la raccolta fondi per l'Ucraina); realizzata campagna a sostegno degli obiettivi del Programma ESG, con pillole informative e contest come #mimpegno

Anche la comunicazione del Gruppo ha confermato la centralità dei fattori ESG e della territorialità come cifra di riconoscimento verso i nostri stakeholder.

PROFILO DEL GRUPPO

Banco BPM opera direttamente nell'ambito del commercial banking, anche attraverso 8 Direzioni Territoriali, e tramite società specializzate, controllate e collegate, in tutti i principali segmenti di mercato: private e investment banking, bancassurance, leasing e credito al consumo. Lo schema riporta le principali società consolidate

integralmente e collegate suddivise per area.

Nel corso del 2022, sono continuate le operazioni di razionalizzazione dell'assetto societario e operativo del Gruppo Banco BPM. In particolare, è stata ceduta la partecipazione in Factorit e si sono perfezionate le operazioni di fusione per incorporazione nella Capogruppo di Bipielle Real Estate S.p.A. e Release

S.p.A. Queste ultime due operazioni perseguono, inoltre, l'obiettivo di semplificare la struttura del Gruppo, di ottimizzare e valorizzare le risorse e ridurre i costi, nonchè di concentrare la gestione del patrimonio immobiliare direttamente nella Capogruppo.

Nell'ambito della bancassurance, nel mese di luglio, Banco BPM ha perfezionato l'acquisto da Covéa Coopérations SA dell'81% del capitale sociale di Bipiemme Vita S.p.A, di cui deteneva il 19%, e della controllata Bipiemme Assicurazioni. Con decorrenza da settembre 2022, le due società hanno cambiato denominazione rispettivamente in "Banco BPM Vita S.p.A." e "Banco BPM Assicurazioni S.p.A.". L'operazione rappresenta il primo step del processo di integrazione del business assicurativo del Gruppo Banco BPM, come previsto nel Piano Strategico.2

La presente Dichiarazione, in coerenza con il Bilancio Consolidato, si riferisce a tutte le società consolidate integralmente, al netto delle esclusioni specificate in nota metodologica

2 A fine 2022 è stata annunciata la partnership strategica tra Banco BPM e Crédit Agricole Assurances S.A che prevede la cessione di una partecipazione del 65% del capitale sociale di Banco BPM Assicurazioni a quest'ultima e, subordinatamente al riacquisto da parte di Banco BPM della partecipazione attualmente detenuta da Cattolica Assicurazioni, del 65% del capitale sociale in Vera Assicurazioni (che a sua volta detiene il 100% di Vera Protezione). La partnership prevede, inoltre, la sottoscrizione di un accordo distributivo per una durata di 20 anni. Il closing dell'operazione dovrebbe avvenire entro la fine del 2023.

3 Consolidamento integrale dal 30 settembre 2022 a seguito del perfezionamento dell'acquisizione del 100% del capitale sociale avvenuta in data 22 luglio 2022

Modello di business

Il nostro obiettivo è creare valore sostenibile nel tempo, cogliendo le opportunità presentate da un contesto in continua evoluzione. Il nostro modello di business accoglie gli stimoli degli stakeholder e integra gli obiettivi ambientali, sociali e di governance per tradurli in una strategia di crescita responsabile.

Modello di governance e organizzativo

Adottiamo un modello di governance di tipo tradizionale composto da:

  • Assemblea dei Soci: elegge il Consiglio di Amministrazione (CdA) e il Collegio Sindacale determinandone i compensi, viene convocata almeno una volta all'anno e delibera sull'approvazione del bilancio d'esercizio e sulla destinazione e distribuzione degli utili;
  • Consiglio di Amministrazione: esercita le funzioni di supervisione strategica e di gestione della Società;
  • Collegio Sindacale: esercita la funzione di controllo, vigilando, tra l'altro, sull'osservanza della normativa e sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo e amministrativo-contabile della Società.

4 Circa 180.000 depositanti presso il Gruppo Banco BPM e circa 85.000 depositanti presso altri Intermediari. Questo dato rappresenta la situazione alla data della distribuzione del dividendo (20 aprile 2022 - payment date).

Nei mesi di novembre e dicembre 2022, il CdA ha definito il nuovo assetto organizzativo e di governance della Direzione Generale, dei vertici operativi e direttivi e di altre figure del Top Management: è stata istituita la Condirezione Generale Chief Financial Officer (CFO), ridefinito il perimetro della Condirezione Generale Chief Business Officer (CBO), costituita la nuova funzione Corporate & Investment Banking (CIB) e istituita la funzione di Chief Risk Officer (CRO).

Il nuovo assetto organizzativo e le nuove nomine hanno avuto decorrenza 1° gennaio 20235. È stata istituita, inoltre, la figura del Chief Innovation Officer (CIO), con presidio sulle attività di data governance e sicurezza, information technology, operations e gestione immobili (nonché sulla controllata TecMarket S.p.A.), la cui responsabilità è stata affidata ad interim all'Amministratore Delegato.

5 Per maggiori informazioni si rimanda al Comunicato stampa del 21 dicembre 2022

gruppo.bancobpm.it > Press & Media > Comunicati stampa Informazioni regolamentate

PRINCIPALI AZIONISTI PUBBLICAMENTE NOTI

Dall'analisi dell'azionariato, effettuata sulla base di informazioni interne6, emerge che la componente "istituzionali" si attesta circa al 55% del capitale.

I principali sono:

  • 9,18%: Crédit Agricole7;
  • 4,99%: Capital Research and Management Company7;
  • 8,28%: Accordo di Consultazione8.

6 Fonte: Valori calcolati sul totale azionariato identificato su registrazione flussi stacco dividendo aprile 2022.

7 Fonte Consob - Partecipazione rilevante ai sensi dell'Art. 120 D.LGS. 58/98. 8 Stipulato in data 21 dicembre 2020, aggiornato in data 20 luglio 2021, 18 ottobre 2022 e 31 dicembre 2022. Per ulteriori dettagli: gruppo.bancobpm.it >Investor Relations > Titolo, azionariato e dividendi.

9 Si rimanda a gruppo.bancobpm.it > Corporate governance > Relazioni sul governo societario, per informazioni sul processo di elezione dei membri del CdA con particolare riferimento alla diversity, sui criteri utilizzati per la nomina e la selezione dei membri, sulla partecipazione dei consiglieri alle riunioni, sul diritto di voto degli azionisti in merito alla politica di remunerazione e dimissioni dei membri del CdA, sui criteri di selezione dei potenziali candidati alla carica di consigliere. 10 Secondo quanto previsto dalla normativa pro tempore vigente e dallo Statuto. In particolare, i membri del CdA devono possedere i requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza e rispettare i criteri di competenza, correttezza e dedizione di tempo e gli specifici limiti al cumulo degli incarichi. Per maggiori informazioni: Relazioni sul governo societario

Il Consiglio di Amministrazione9 di Banco BPM, rinnovato nel corso dell'Assemblea dei soci del 4 aprile 2020, è composto da 15 Consiglieri che presentano caratteristiche diverse, allo scopo di assicurare un'equilibrata combinazione di competenze, esperienze e idoneità allo svolgimento dell'incarico10. Come previsto dallo Statuto, il CdA deve, inoltre, avere una composizione che assicuri l'equilibrio tra i generi e l'attuale Consiglio è composto da 6 amministratori su 15 appartenenti al genere meno rappresentato.

In occasione del proprio rinnovo, il Consiglio di Amministrazione porta a conoscenza degli azionisti la composizione qualiquantitativa ritenuta ottimale per assolvere con efficacia i compiti che vengono affidati a questo organo dalla legge. A tal fine viene preparato il Documento di Composizione

quali-quantitativa del Consiglio di Amministrazione

contenente, tra l'altro, i profili attesi dei componenti del Consiglio stesso, compresi i ruoli particolarmente rilevanti (Presidente, Vice-Presidente e Amministratore Delegato) che viene pubblicato sul sito della Banca11.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, la cui carica è separata da quella dell'Amministratore Delegato, ha un ruolo di impulso nel funzionamento del CdA e di organizzazione e coordinamento dei relativi lavori. Inoltre, svolge tutte le attività previste nello Statuto vigente e viene qualificato come "non esecutivo", in quanto non ha deleghe gestionali11.

Il Consiglio di Amministrazione nomina tra i propri componenti un Amministratore Delegato, conferendogli alcune attribuzioni e poteri del Consiglio stesso, tra cui quella di sovraintendere alla gestione aziendale della Società e del Gruppo. L'AD è l'unico membro esecutivo del CdA11.

Promuoviamo la partecipazione dei Consiglieri, dei Sindaci e dei componenti della Direzione Generale ad iniziative di formazione volte a fornire una approfondita conoscenza dei settori in cui opera il Gruppo e a garantire la continuità e la salvaguardia dell'esperienza maturata, nel corso degli anni, dagli organi sociali di Banco BPM11. Nel 2022, la prima sessione formativa afferente alle tematiche in ambito ESG si è tenuta in maggio. In novembre si è svolta un'ulteriore sessione formativa sulla seguente tematica: "Strategie ESG: integrazione dei rischi climatici e ambientali nel modello di business del Gruppo".

Nel corso dell'Assemblea ordinaria e straordinaria dei Soci del 7 aprile 2022 è stata approvata la modifica dell'art. 24.1. dello Statuto, dove è stato introdotto, relativamente ai poteri e alle competenze del Consiglio, il riferimento alla supervisione strategica e gestione dell'impresa da condursi anche in un'ottica di successo sostenibile, inteso quale creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società.

In coerenza con il nostro Codice Etico, nello svolgimento di ogni attività operiamo per gestire correttamente le situazioni di conflitto di interesse, reali o anche solamente potenziali in cui la Banca possa incorrere nonché per garantire il rispetto delle normative vigenti in materia di conflitto di interesse. A tal fine, abbiamo posto in essere adeguati presidi. In particolare, oltre a quanto prescritto dal Codice Etico, abbiamo adottato i seguenti regolamenti:

11 Per maggiori informazioni: gruppo.bancobpm.it > Corporate governance > Relazioni sul governo societario

  • "Regolamento Procedure per la disciplina delle operazioni con parti correlate" (Disposizioni normativa Consob);
  • "Regolamento Procedure e Politiche dei controlli in materia di attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti di Soggetti Collegati" (Disposizioni normativa Banca d'Italia).

Il Codice Etico ed entrambi i regolamenti sono disponibili sul sito istituzionale del Gruppo, nella sezione Corporate governance.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha costituito al proprio interno il Comitato Parti Correlate12, composto da tre Consiglieri, tutti in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dallo Statuto sociale, che ha il compito di assicurare una gestione lineare ed univoca della disciplina Consob in tema di Parti Correlate e delle Disposizioni di Banca d'Italia in materia di attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti di Soggetti Collegati.

Le informazioni relative alle transazioni con parti correlate sono disponibili nella Nota integrativa, Sezione H, della Relazione finanziaria annuale e semestrale.

COMPOSIZIONE DEL CDA E DEI COMITATI CONSILIARI

CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
BANCO BPM
COMITATO
CONTROLLO
INTERNO, RISCHI
E SOSTENIBILITÀ
COMITATO
REMUNERAZIONI
COMITATO
NOMINE
COMITATO
PARTI CORRELATE
N° Consiglieri 15 5 3 3 3
Di cui esecutivi 1 0 0 0 0
Di cui non esecutivi 14 5 3 3 3
Di cui indipendenti ai sensi
dell'art. 20.1.6 dello Statuto13
12 4 3 2 3
Di cui donne 6 2 1 1 2
Di cui uomini 9 3 2 2 1
Di cui < 30 anni 0 0 0 0 0
Di cui 30-50 anni 2 0 1 0 2
Di cui > 50 anni 13 5 2 3 1

13 L'art. 20.1.6. dello Statuto sociale del Banco BPM contiene una definizione di indipendenza che, da un lato, tiene in considerazione le previsioni dell'art. 148, comma 3, del TUF e le raccomandazioni contenute del Codice di Corporate Governance e, dall'altro, soddisfa l'esigenza di consentire una agevole sindacabilità delle situazioni rilevanti (afferenti al grado di parentela, ai rapporti patrimoniali o professionali, ecc.). La citata previsione statutaria contiene altresì un rinvio ad una determinazione consiliare per l'individuazione dei criteri quantitativi e/o qualitativi idonei a determinare la significatività di taluni rapporti in presenza dei quali si ritiene non sussistente il requisito di indipendenza. La delibera è stata adottata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 1° gennaio 2017 e successivamente aggiornata nella seduta dell'8 aprile 2021.

CONSIGLIERI SUDDIVISI PER COMPETENZE14

Business bancari e finanziari 13
Altri business finanziari 9
Esperienze giuridico-economiche e/o contabili 7
Pianificazione Strategica, consapevolezza degli indirizzi strategici
aziendali o del piano industriale di un ente creditizio e relativa attuazione
10
IT e Digital 3
Governance e Assetti Organizzativi 7
Risorse umane e Sistemi di Remunerazione 5
Rischi e Controlli 13
Marketing e Commerciale 6

14 Per maggiori dettagli sui nominativi e le specifiche competenze dei membri del CdA gruppo.bancobpm.it > corporategovernance > organi sociali

COMPOSIZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

NUMERO
PERCENTUALE
DONNE UOMINI TOTALE DONNE UOMINI TOTALE
N° Sindaci 3 5 8 38 62 100
Di cui esecutivi 2 3 5 40 60 100
Di cui supplenti 1 2 3 33 67 100
Di cui < 30 anni 0 0 0 0 0 0
Di cui 30-50 anni 2 0 2 100 0 100
Di cui > 50 anni 1 5 6 17 83 100

UOMINI DONNE 62% 75% SINDACI PER GENERE SINDACI PER ETÀ

COMUNICAZIONE DELLE CRITICITÀ

Il Tableau de Bord Integrato rappresenta lo strumento direzionale di sintesi attraverso il quale le funzioni aziendali di controllo rendicontano trimestralmente gli Organi Amministrativi e di Controllo della Banca in merito ai gap rilevati nel corso delle proprie attività di verifica. Tale strumento comprende, oltre ai rilievi delle funzioni aziendali di controllo, i gap evidenziati dalla società di revisione e i "finding" sollevati dalle Autorità di Vigilanza (Consob, Banca d'Italia e BCE) attraverso le proprie attività ispettive sul Gruppo Banco BPM.

Lo scoring dei gap (rischio residuo e conseguente livello di urgenza delle azioni di sistemazione15) è stabilito sulla base di una metodologia comune tra le funzioni aziendali di controllo che considera, tra gli altri, aspetti reputazionali, aspetti di compliance, impatto economico e impatto sui modelli di calcolo dei parametri di rischio.

A fine dicembre 2022, sulla base del Tableau de Bord Integrato, nessuna delle azioni di sistemazione delle funzioni aziendali di controllo da risolvere presentava un livello di urgenza alto, tale da comportare una criticità, mentre il 4% presentava un livello medio-alto, il 54% un livello medio ed il 42% un livello basso.

15 I livelli di urgenza sono basso, medio, medio-alto e alto. Nel definire il livello di urgenza, si tiene conto di fattori (tra cui economici, di rischio, normativi, reputazionali) da considerare per la valutazione del rischio presidiato dal controllo per il quale si richiede un'azione di sistemazione. Il livello di urgenza è considerato "alto", in particolare, quando la perdita attesa è superiore a € 50 mln (comprensiva di eventuali sanzioni amministrative a fronte di non conformità); è necessaria la modifica dei modelli di calcolo dei parametri di rischio; esistono potenziali impatti rilevanti in termini reputazionali (es. impatto reputazionale che coinvolge potenzialmente un numero significativo di clienti e altri stakeholder) e di compliance (es. mancato adempimento normativo rilevante che coinvolge un numero significativo di clienti).

LA GOVERNANCE DELLA SOSTENIBILITÀ

Banco BPM con l'obiettivo di presidiare i temi ESG, sempre più integrati nella strategia aziendale, si è dotata di un efficace modello di governance.

temi ESG16 trattati nel corso delle sedute del CdA con una frequenza di almeno una volta al mese 20

incontri one to one tra la consigliera con delega a temi ESG e la Struttura Sostenibilità 15

sedute CCIRS su temi ESG, di cui 8 con espresso riferimento ai rischi climatici e ambientali 16

16 Di cui 9 con specifico riferimento ai rischi climatici e ambientali, con una frequenza media di almeno una volta ogni due mesi

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Definisce le politiche di indirizzo e coordinamento in materia di informativa non finanziaria, le politiche socio-ambientali e approva annualmente la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario e la relativa analisi di materialità.

Il CdA è responsabile dell'approvazione dei Regolamenti, anche ESG, e del Codice Etico. È delegata invece all'AD l'approvazione delle Linee guida, tra cui quelle relative a tematiche di sostenibilità. Il CdA, inoltre, elabora le politiche di remunerazione e di incentivazione (inclusi gli obiettivi di performance ESG), da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea dei Soci, le riesamina con periodicità almeno annuale ed è responsabile della loro corretta attuazione.

COMITATO CONTROLLO INTERNO, RISCHI E SOSTENIBILITÀ

Supervisiona in prima istanza le questioni in materia di sostenibilità. Supporta il Consiglio di Amministrazione nella definizione e approvazione degli indirizzi strategici in materia ESG del Gruppo; monitora costantemente le attività del Gruppo in ambito ESG, verificandone la coerenza con gli indirizzi strategici definiti; esprime il proprio parere al Consiglio di Amministrazione in merito alla valutazione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario. Inoltre, può contare su di una consigliera quale referente per le tematiche ESG.

COMITATO ESG

È presieduto dall'Amministratore Delegato e vede tra i membri permanenti i due Condirettori Generali oltre a quasi tutti i responsabili di prima linea della Banca. Fra i suoi principali compiti rientrano la valutazione del posizionamento del Gruppo e il coordinamento di tutte le attività necessarie a realizzare gli obiettivi strategici di sostenibilità.

SOSTENIBILITÀ

Ha l'obiettivo di dare impulso a tutte le attività del Gruppo volte e a orientare la governance e la cultura aziendale a un sempre maggiore presidio delle tematiche ambientali e sociali.

ESG AMBASSADOR

Sono i principali referenti sulle tematiche di sostenibilità all'interno dei propri ambiti aziendali e condividono con la struttura Sostenibilità le tematiche da affrontare.

Relativamente a questioni specifiche anche il Comitato Crediti, il Comitato Rischi e il Comitato Finanza affrontano le tematiche di sostenibilità. Altre funzioni aziendali coinvolte

CREDITI
nella definizione
politiche creditizie
ESG e inclusione dei
rischi fisici e di
transizione.
RISCHI
nella misurazione e
integrazioni rischi
ESG ed in particolare
di quelli ambientali e
climatici nel
complessivo
framework dei rischi
aziendali.
COMMERCIALE
E MARKETING
nello sviluppo e offerta
di prodotti e servizi
ESG e di contrasto al
cambiamento climatico,
engagement della
clientela sulle tematiche
ESG.
FINANZA
nelle operazioni di
raccolta istituzionale
all'interno del framework
ESG; finanziamento
asset in ambito
sostenibilità; incremento
quota portafoglio
investito in titoli ESG.
OPERATIONS
nella misurazione e gestione
degli impatti ambientali diretti
ed indiretti; attivazione di
iniziative di riduzione e
efficientamento energetico per
il raggiungimento della carbon
neutrality; gestione della supply
chain in ottica ambientale.
RISORSE UMANE
nella promozione di
attività di formazione
specifica sulle tematiche
ambientali; definizione
di politiche di mobilità
sostenibile per gli
spostamenti del
personale.
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RELAZIONE CON GLI INVESTITORI E LA COMUNITÀ FINANZIARIA ISTITUZIONALE

Il rapporto con gli investitori e la comunità finanziaria nazionale e internazionale (analisti finanziari, investitori istituzionali, società di rating) è per noi fondamentale per favorire una comunicazione trasparente e tempestiva dei dati finanziari e non finanziari e delle strategie del Gruppo.

ORDINARIA ATTIVITÀ DI ENGAGEMENT

Nell'ambito dell'attività ordinaria di relazione con gli interlocutori istituzionali del mercato finanziario, nel corso del 2022, il team di Investor Relations ha complessivamente gestito 153 tra eventi o incontri, svolti sia in modalità virtuale sia in presenza, anche con il coinvolgimento del top management del Gruppo, al fine di mantenere un costante e proficuo confronto con gli stakeholder in questione.

SHAREHOLDER-DIRECTOR ENGAGEMENT (S-DE)

Il dialogo da parte del Consiglio di Amministrazione o di suoi componenti con la generalità degli azionisti di Banco BPM su materie di competenza del CdA, tra cui le strategie aziendali, i risultati finanziari e non finanziari, la struttura del capitale, la corporate governance, l'impatto sociale e ambientale, il sistema di controllo interno e gestione dei rischi e le politiche di remunerazione è disciplinato dal "Regolamento in materia di gestione del dialogo con gli azionisti" (Shareholder-Director Engagement S-DE)17

17 Nel corso del 2022 non si sono svolti incontri nell'ambito delle modalità previste dalla policy di Shareholder-Director Engagement, non avendo ricevuto richieste di un tale tipo di engagement.

EVENTI E INCONTRI CON FOCUS SPECIFICO ESG

Di tutti gli eventi e incontri dell'anno, nell'ambito dell'attività ordinaria di engagement, 14, per un totale di 31 investitori/ analisti incontrati, hanno avuto uno specifico focus esclusivamente su tematiche ESG18. In dettaglio, Banco BPM ha partecipato, coinvolgendo anche il team Sostenibilità, a 3 banking conference ESG, ha avuto 4 incontri con investitori o analisti ESG e 7 incontri con

società di rating ESG.

18 Include incontri con fondi esclusivamente ESG focused o incontri esclusivamente ESG focused con fondi di focus "misto" e incontri con Società di rating ESG. Va peraltro segnalato che non è inusuale che tematiche ESG siano affrontate anche negli eventi o incontri senza specifico focus ESG o che fondi ESG partecipino a eventi o incontri con un focus esclusivamente finanziario. Queste casistiche non rientrano in questo conteggio, essendo di difficile enucleazione.

IN CONTINUO DIALOGO CON GLI STAKEHOLDER

Comunicazione trasparente di risultati e strategie

14

eventi/incontri organizzati nel 2022 473 153

società di investimento e altri soggetti finanziari istituzionali incontrati da team IR e top management

conferenze webcast per presentazione dei risultati eventi/incontri con focus ESG 4

I temi affrontati nel 2022

  • Risultati economico-finanziari
  • Performance commerciale
  • Piano Strategico 2021-2024 e status del raggiungimento dei target
  • Risvolti e impatti della guerra in Ucraina e del contesto macroeconomico
  • Risultati e strategia ESG

Politiche di remunerazione

In continuità con il percorso avviato negli anni scorsi, la Policy 2022 ha posto particolare attenzione agli ambiti della sostenibilità e della parità di genere rispetto ai quali è sempre più crescente la sensibilità del nostro Gruppo e degli stakeholder. La nostra ambizione ESG declinata nel Piano Strategico 2021-2024 si riflette infatti in maniera significativa nei meccanismi di incentivazione, attraverso l'attribuzione sempre più diffusa e diversificata di metriche ESG, ad integrazione degli obiettivi afferenti alle diverse anime del business bancario.

La remunerazione del personale dipendente del Gruppo si articola in componenti fisse e variabili. Le prime riflettono l'esperienza professionale, le responsabilità organizzative e le competenze tecniche, secondo un principio di pari opportunità ed equità retributiva. Le componenti variabili sono correlate alla performance e permettono di valorizzare il contributo individuale al raggiungimento dei risultati.

Relativamente al Consiglio di Amministrazione, lo Statuto di Banco BPM prevede che ai suoi componenti spetti, oltre al rimborso delle spese sostenute per ragione del loro ufficio, un compenso annuo che è determinato, in misura fissa, per l'intero periodo di carica. Inoltre, agli amministratori investiti di particolari cariche vengono riconosciuti ulteriori emolumenti. L'Amministratore Delegato è l'unico membro del CdA per il quale viene riconosciuta la componente variabile.

GOVERNANCE E OBIETTIVI DELLA POLITICA DI REMUNERAZIONE E DI INCENTIVAZIONE

GOVERNANCE Processo di elaborazione,
predisposizione e controllo (per
quanto di rispettiva competenza)

Organi sociali (CdA, AD,
Collegio Sindacale e Comitati
endoconsiliari)

Funzioni aziendali

Funzioni aziendali di controllo
Approvazione
Assemblea dei Soci
OBIETTIVI Attraction e retention delle

professionalità
Perseguimento strategie di

lungo periodo
Correttezza delle condotte
Interesse di tutti gli

stakeholder
Corretta gestione dei rischi


Tutela del cliente
Neutralità rispetto al genere


Equità interna ed esterna

Controllo dei livelli degli indicatori (cancelli di accesso)

ADEGUATEZZA PATRIMONIALE • CET1 ratio phased-in consolidato

• Maximum Distributable Amount buffer phased-in consolidato

Valutazione degli indicatori

INCENTIVO STI26

LA PARTE VARIABILE DI REMUNERAZIONE: I SISTEMI DI INCENTIVAZIONE

La valorizzazione del personale si concretizza anche attraverso un sistema di incentivazione come parte integrante della remunerazione19.

La nostra Policy prevede sia un Piano a Breve Termine (Short Term Incentive - STI) sia un Piano a Lungo Termine (Long Term Incentive - LTI).

SHORT TERM INCENTIVE (STI)

Prevede che l'incentivo, correlato al conseguimento degli obiettivi annuali del Piano Short Term Incentive (STI)20, sia riconosciuto nel caso vengano rispettate le condizioni di redditività21, dei livelli delle risorse patrimoniali e della liquidità (i cosiddetti cancelli di accesso). Nel 2022 è stato introdotto, tra le condizioni di adeguatezza patrimoniale per l'accesso al Piano STI, il Maximum Distributable Amount (MDA) buffer che rappresenta uno degli indicatori chiave in relazione alla capacità della Banca di distribuire dividendi e remunerazione variabile, al fine di allineare ulteriormente gli interessi della Banca con quelli degli investitori. Le risorse economiche effettivamente disponibili a consuntivo sono determinate in ragione di indicatori finanziari e non finanziari, intendendosi per questi ultimi gli indicatori legati al rischio reputazionale (ECAP Reputational Risk) e all'Anti Money Laundering (AML)22.

Il Piano STI è destinato tanto al personale più rilevante23 quanto al restante personale.

REDDITIVITÀ:

  • utile dell'operatività corrente consolidato
  • utile dell'operatività corrente delle banche italiane controllate (ulteriore indicatore per il personale più rilevante e per il restante personale di Banca Aletti e Banca Akros)

INDICATORI FINANZIARI

Return On Risk Adjusted Capital consolidato

LIQUIDITÀ • Liquidity Coverage Ratio

ADEGUATEZZA DELLA

regulatory consolidato • Net Stable Funding Ratio regulatory consolidato

INDICATORI NON FINANZIARI:

  • ECAP Reputational Risk consolidato
  • Anti Money Laundering consolidato

20 Per maggiori informazioni: Politica in materia di remunerazione (sezione I) ai sensi delle disposizioni normative vigenti paragrafo 6.5 21 Il riconoscimento dell'incentivo del personale più rilevante delle funzioni con compiti di controllo non è subordinato all'indicatore di redditività, al fine di evitare, come previsto dalle Disposizioni di Vigilanza della Banca d'Italia, che lo stesso sia collegato ai risultati economici. 22 Per maggiori informazioni: Politica in materia di remunerazione (sezione I) ai sensi delle disposizioni normative vigenti paragrafi 6.4.1 e 6.4.2

23 Soggetti la cui attività professionale ha, o può avere, un impatto rilevante sul profilo di rischio del Gruppo. Tra di essi rientrano, tra gli altri, l'Amministratore Delegato, il Direttore Generale (ove nominato), i Condirettori Generali, i vertici operativi e direttivi e i responsabili della prima linea manageriale di Capogruppo, l'Amministratore Delegato, il Direttore Generale, il Condirettore Generale e il Vice-Direttore Generale (ove presenti) di Banca Aletti e Banca Akros. 24 Lo schema fa riferimento all'incentivo del Personale più rilevante (PPR) delle funzioni non con compiti di controllo. Per il PPR delle funzioni con compiti di controllo, il riconoscimento dell'incentivo non è subordinato all'indicatore di redditività, per evitare, come previsto dalle disposizioni di Vigilanza della Banca d'Italia, che lo stesso sia collegato ai risultati economici. Per maggiori informazioni: Politica in materia di remunerazione (sezione I) ai sensi delle disposizioni normative vigenti paragrafi 6.3, 6.4, 6.4.1 e 6.4.2

19 Per maggiori informazioni: gruppo.bancobpm.it > Corporate governance > Politiche di remunerazione > Politica in materia di remunerazione (sezione I) ai sensi delle disposizioni normative vigenti

Per il personale più rilevante, destinatario di incentivo, e per specifiche figure delle reti commerciali del Gruppo l'assegnazione dell'incentivo avviene, all'avvio del sistema, attraverso l'attribuzione di una scheda obiettivi da confrontare con i risultati conseguiti a fine anno25.

Tra gli obiettivi previsti per il Piano Short Term incentive, rientrano anche quelli legati a fattori ESG.

PER L'AMMINISTRATORE
DELEGATO

Quota di nuove erogazioni in settori green e a basso rischio di transizione

Portafoglio di proprietà in Corporate Bond (quota di bond ESG)

Emissioni di green o social bond
PER I DIRIGENTI
CON RESPONSABILITÀ
STRATEGICA
Con compiti di controllo sono previsti eventuali indicatori ESG non finanziari

quantitativamente misurabili che possono a titolo esemplificativo e non esaustivo essere
correlati all'esecuzione prioritaria di attività relative all'ambito ESG previste nei piani annuali
Non con compiti di controllo sono previsti indicatori ESG quantitativamente misurabili

che si riferiscono alla declinazione annuale di obiettivi ESG del Piano Strategico, a titolo
esemplificativo e non esaustivo correlati a quote di nuove erogazioni in settori green e a
basso rischio di transizione, quota di bond ESG nel portafoglio di proprietà, emissioni di
green e social bond, ambito di People Strategy
PER IL RESTANTE
PERSONALE PIÙ
RILEVANTE

Della rete commerciale retail e corporate sono previsti indicatori ESG quantitativamente
misurabili, declinati sui singoli perimetri di competenza, che incentivano la quota di
nuove erogazioni in settori green e a basso rischio di transizione
Per altre funzioni può essere prevista l'assegnazione di indicatori ESG quantitativamente

misurabili, a titolo esemplificativo e non esaustivo correlati alla realizzazione di progetti
finalizzati al supporto della strategia ESG declinata nel Piano Strategico 2021-2024

25 Per maggiori informazioni: gruppo.bancobpm.it > corporate governance > politiche di remunerazione > Politica in materia di remunerazione (sezione I) ai sensi delle disposizioni normative vigenti paragrafo 6.5

Per il personale più rilevante il pagamento della parte variabile della remunerazione prevede una quota up front e cinque o quattro quote differite annuali subordinate alla positiva verifica di future condizioni26.

Per le azioni maturate è previsto un periodo di retention (vincolo alla vendita) di un anno, sia per quelle ottenute up-front, sia per le differite26.

Per i dipendenti a cui non è assegnata la scheda obiettivi, il piano Short Term Incentive si basa sulla valutazione del responsabile della struttura di appartenenza in merito al raggiungimento degli obiettivi quali/quantitativi della medesima.

26 Per maggiori informazioni: Politica in materia di remunerazione (sezione I) ai sensi delle disposizioni normative vigenti paragrafo 6.6.2

LONG TERM INCENTIVE (LTI)

Per supportare il Piano Strategico 2021-2024 e con la finalità di perseguire risultati che creino valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi di tutti gli stakeholder rilevanti, l'Assemblea dei Soci del 7 aprile 2022 ha approvato un Piano Long Term Incentive (Piano LTI 2022-2024) correlato alle performance da conseguire nel triennio 2022-2024 e l'innalzamento alle più sfidanti aspettative al 2023 dei livelli di raggiungimento degli obiettivi ROTE e Gross NPE ratio del Piano LTI 2021-2023.

L'incentivo correlato al Piano LTI è integralmente corrisposto in azioni ordinarie Banco BPM. Le azioni riconosciute sono distribuite nell'arco di sei o quattro anni. Le azioni maturate sono soggette a un periodo di retention di un anno27.

INCENTIVO LTI27, SUDDIVISIONE IN QUOTE

I MECCANISMI DI RESTITUZIONE IN CASO DI MISCONDUCT

Sia per quanto riguardo lo STI sia per il LTI, al verificarsi di comportamenti di misconduct, come ad esempio provvedimenti di sospensione o violazioni di obblighi o comportamenti non conformi a disposizioni di legge, regolamentari, statutarie o comportamenti fraudolenti da cui è derivato un danno significativo alla clientela o a una società del Gruppo, il Consiglio di Amministrazione di Capogruppo può attivare meccanismi di restituzione di importi

di incentivi già maturati o di sue quote, dal momento della loro maturazione fino ai successivi cinque anni29.

DALL'ATTENZIONE ALL'AMBIENTE ALLA VALORIZZAZIONE DEL TALENTO FEMMINILE: I MANAGER VALUTATI E VALORIZZATI SU PARAMETRI DI SOSTENIBILITÀ

I piani incentivanti di lungo termine, correlati al Piano Strategico 2021-2024, focalizzano l'attenzione dei manager, nel rispetto delle condizioni di capitale, di liquidità ed economiche, oltre che su obiettivi di redditività e di de-risking anche su tematiche legate alla sostenibilità: temi ambientali (raggiungimento della carbon neutrality (per le emissioni nette scope 1 e 2), di governance (conseguimento di un certo livello di rating ESG), valorizzazione del talento femminile, creazione di una cultura di finanza sostenibile per tutti gli stakeholder del Gruppo nonché volontariato d'impresa a supporto di Associazioni non profit28.

27 Per maggiori informazioni: gruppo.bancobpm.it > corporate governance > politiche di remunerazione > Politica in materia di remunerazione (sezione I) ai sensi delle disposizioni normative vigenti paragrafo 6.8.2.3

28 Per maggiori informazioni: Politica in materia di remunerazione (sezione I) ai sensi delle disposizioni normative vigenti paragrafo 6.8.2.2

29 Per maggiori informazioni: Politica in materia di remunerazione (sezione I) ai sensi delle disposizioni normative vigenti paragrafo 6.7 e 6.8.2.4

Business conduct

Agiamo secondo sani e corretti principi di comportamento e ci impegniamo a contribuire al buon funzionamento del sistema Paese e allo sviluppo di un modello di società basato sull'osservanza delle regole, sul rispetto dei diritti umani, sulla tutela dell'ambiente e sul contrasto e la mitigazione al cambiamento climatico.

Nella prevenzione e nella lotta alla corruzione e al

riciclaggio siamo consapevoli delle importanti responsabilità che abbiamo in qualità di operatori del sistema finanziario. Agiamo infatti con determinazione per contrastare questi fenomeni illegali, che danneggiano lo sviluppo economico dei territori e violano i diritti umani delle persone, limitando la crescita dell'intero tessuto sociale e produttivo.

Per questo, e indipendentemente dalla sussistenza di vincoli normativi esterni, ci atteniamo a regole di comportamento particolarmente rigorose, quali la definizione di una regolamentazione interna in materia di anticorruzione attiva e passiva, anche internazionale, e l'estensione dell'applicazione del regolamento in materia di antiriciclaggio anche alle società del Gruppo e alle relazioni con controparti non direttamente soggette agli obblighi di cui al D.Lgs. 231/07.

Adattamento nel continuo dei tool informatici a supporto dell'individuazione di operatività a rischio di riciclaggio e self-assessment annuale per la gestione integrata e globale del rischio complessivo

MODELLO DI GESTIONE30

CODICE ETICO E MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D.LGS.231/01

REGOLAMENTO

procedure per la disciplina delle operazioni con Parti Correlate

REGOLAMENTO

procedure e politiche dei controlli in materia di attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti di Soggetti Collegati

REGOLAMENTO

anticorruzione

REGOLAMENTO

antiriciclaggio

LINEE GUIDA

in materia di gestione delle tematiche ambientali, energetiche e di contrasto al cambiamento climatico

LINEE GUIDA IN MATERIA DI INTEGRAZIONE DEI RISCHI DI SOSTENIBILITÀ

nella prestazione dei servizi di investimento

REGOLAMENTO

in materia di fiscalità

30 Per ulteriori approfondimenti: gruppo.bancobpm.it > Corporate Governance > Documenti Societari Per il Regolamento antiriciclaggio: gruppo.bancobpm.it > Antiriciclaggio Per le Linee guida in materia di gestione delle tematiche ambientali, energetiche e di contrasto al cambiamento climatico, le Linee guida in materia di integrazione dei rischi di sostenibilità nella prestazione dei servizi di investimento, il Regolamento in materia di fiscalità e la nostra posizione in materia di "Cybersecurity e Privacy" e il "Whistleblowing": gruppo.bancobpm.it > Sostenibilita > Codice Etico e Governance

IL CODICE ETICO: FUNZIONE E PRINCÌPI FONDAMENTALI

Nel 2022 abbiamo aggiornato il nostro Codice Etico affinché fosse piena espressione di tutti i valori che ci guidano e che caratterizzano la nostra cultura aziendale.

Con tale aggiornamento, infatti, il Codice Etico meglio rappresenta l'importanza che le tematiche ESG ricoprono nel nostro modello di gestione e nella nostra cifra identitaria.

L'integrazione delle istanze ESG nei principi di riferimento è particolarmente rilevante considerando il Codice Etico nella sua duplice valenza di elemento distintivo del nostro posizionamento valoriale e di strumento di governance, che guida l'agire quotidiano di chi lavora con noi, le nostre prassi e i nostri processi.

Il nuovo Codice Etico ha un focus specifico sul rispetto dei diritti umani in tutti gli ambiti di attività del Gruppo, sul contrasto ad ogni forma di discriminazione e sul rispetto e valorizzazione delle differenze di genere, età, etnia, nazionalità, religione, lingua, diversa abilità, orientamento e identità sessuale e appartenenza politica e sindacale.

Definisce, inoltre, il nostro ruolo nel contrasto e mitigazione del cambiamento climatico poiché, in qualità di intermediari finanziari, abbiamo l'opportunità di contribuire e sostenere il tessuto sociale e produttivo del Paese in questa importante sfida e, come grande impresa, di operare per ridurre gli impatti diretti derivanti dalle nostre attività.

Il Codice Etico prevede che il Gruppo si impegni e operi nel rispetto della legalità, anche in materia ambientale e dei diritti umani, garantendo la tutela della salute sul lavoro, nonché di contrasto alla corruzione, alla criminalità organizzata e al terrorismo.

Qualsiasi comportamento, commesso nell'esercizio delle proprie funzioni e contrario a tali norme, va inteso come violazione del Codice Etico e come tale può essere sanzionato.

Anche per questo motivo divulghiamo il Codice Etico a tutti coloro che operano per noi, direttamente o indirettamente, e chiediamo l'impegno a rispettarne i principi.

Il Codice Etico è alla base di un articolato modello di

gestione, ovvero di un sistema di regole che disciplina le nostre attività e risponde alle richieste del D.Lgs 231/01: quest'ultimo prevede un regime di responsabilità amministrativa a carico delle società qualora vengano commessi, dal suo personale o da collaboratori, determinati reati nell'interesse o a vantaggio della stessa.

Da tempo, per ogni società del Gruppo, sono stati definiti i principi di comportamento e i controlli che devono essere attuati al fine di prevenire il rischio di incorrere nei reati previsti dal decreto, sia per quanto riguarda lo svolgimento dell'attività di impresa che le relazioni con le controparti. In particolare, il modello identifica le fattispecie che potrebbero verificarsi in relazione all'attività aziendale, con riferimento anche alla corruzione attiva e passiva e ai reati ambientali e di violazione dei diritti umani.

Tale modello viene costantemente aggiornato per accogliere le novità legislative e il necessario adeguamento dei processi interni e dei presidi posti in essere.

Allo scopo di prevenire e intercettare eventuali comportamenti difformi, sono stabilite autonomie gestionali e segregazione di ruoli, attribuzioni di responsabilità e tracciabilità delle informazioni.

Il modello di organizzazione gestione e controllo ex D.Lgs 231/01 copre molti degli ambiti previsti dal D.Lgs 254/2016 e afferenti alla sfera sostenibilità (vedi lo schema nella pagina seguente), pertanto l'operatività aziendale risulta improntata su logiche che tengono conto della salvaguardia della relazione con gli stakeholder e la comunità.

I PRINCÌPI FONDAMENTALI DEL CODICE ETICO

RESPONSABILITÀ E SOSTENIBILITÀ

Responsabilità e visione a lungo termine per coniugare crescita e solidità finanziaria con i principi di sostenibilità sociale e ambientale, creando valore condiviso e durevole nel tempo.

INTEGRITÀ

Impegno a costruire un rapporto di fiducia con tutti gli stakeholder, attraverso la correttezza, l'onestà, il rispetto delle leggi e della normativa interna e l'adesione ai principali trattati internazionali.

EQUITÀ E TUTELA DEI DIRITTI UMANI

Impegno quotidiano e trasversale ad ogni nostro ambito di intervento nel rispettare i diritti umani, e promozione di una cultura incentrata su di essi.

PROFESSIONALITÀ, VALORIZZAZIONE E RISPETTO DELLE PERSONE

Promozione e ricerca di professionalità e competenza per i componenti degli organi sociali, i dipendenti e i collaboratori; selezione attuata con criteri oggettivi e rispettosi delle pari opportunità; politiche di prevenzione e azioni sanzionatorie di comportamenti lesivi della persona.

OBIETTIVITÀ E GESTIONE DEI CONFLITTI DI INTERESSE

Adozione di adeguate misure a garanzia dell'obiettività nelle relazioni e che

contribuiscono a evitare situazioni di conflitto di interesse, reale o anche soltanto potenziale.

RISERVATEZZA E CORRETTO TRATTAMENTO DEI DATI E DELLE INFORMAZIONI

Attenzione nella protezione, nella riservatezza e nel corretto utilizzo dei dati e delle informazioni.

TRASPARENZA, CORRETTEZZA E COMPLETEZZA DELLE INFORMAZIONI

Impegno per garantire che la rendicontazione, finanziaria e non finanziaria, sia trasparente, tempestiva e comprensibile. Promozione della cultura dell'accountability e rispetto del principio "comply or explain".

PROTEZIONE DELLA SALUTE

Attenzione alla sicurezza e alla salute fisica e psicologica delle persone che lavorano nel Gruppo.

TUTELA AMBIENTALE E CONTRASTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Attenzione al nostro impatto ambientale diretto e indiretto. Consapevolezza del nostro ruolo nella transizione green e relativa attenzione nella gestione di rischi e opportunità a vantaggio nostro e di tutti i nostri stakeholder.

RADICAMENTO TERRITORIALE E CITTADINANZA ATTIVA

Attenzione ai territori di riferimento, valorizzazione delle specificità locali e partecipazione attiva nell'ambito delle realtà in cui siamo presenti.

AMBITI
SOSTENIBILITÀ
MODELLO 231
MISURE PREVENTIVE
Reati
ambientali
AMBIENTE
SOCIETÀ Reati societari, reati tributari, reati
di riciclaggio, auto riciclaggio e
finanziamento al terrorismo, reati di
abuso di mercato
PERSONALE Reati relativi alla sicurezza
sul lavoro
DIRITTI UMANI Delitti contro la persona
inclusi i reati di razzismo e
xenofobia
ANTI-CORRUZIONE Reati corruttivi nei
confronti delle Pubbliche
Amministrazioni e fra privati

BUSINESS CONDUCT E SOSTENIBILITÀ IL SISTEMA DI CONTROLLO DEL BUSINESS

Qualsiasi comportamento, commesso nell'esercizio delle proprie funzioni e contrario a tali norme, va inteso anche come violazione del Codice Etico e come tale può essere sanzionato internamente. Tutte le nostre società sono tenute a recepire, adattandolo alle specificità dell'attività svolta, il sistema di regole previsto, inclusi i presidi organizzativi di cui abbiamo deciso di dotarci. L'adozione di corretti comportamenti è responsabilità di tutti: il compito di presidiare questi comportamenti è assegnato, in misura via via crescente, ai responsabili delle singole strutture, alle funzioni di controllo e agli organi di supervisione strategica e di controllo. Il sistema di controlli integrato riveste un ruolo fondamentale in quanto favorisce la diffusione di una cultura volta alla consapevolezza e al presidio dei rischi, alla legalità e al rispetto dei valori aziendali.

Il controllo sul funzionamento e l'osservanza del modello di organizzazione, gestione e controllo di ogni società del Gruppo dotata di un impianto 231/01 spetta al relativo Organismo di Vigilanza a cui possono essere inviate segnalazioni relative alla commissione di reati o a fatti e/o comportamenti non in linea con il Codice Etico, il modello organizzativo e le regole sottostanti31.

31 Anche ai sensi della Legge del 30 novembre 2017, n. 179 "Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro

pubblico o privato".

Poiché è sempre più necessario passare da una visione dei controlli, quale adempimento formale, ad una in cui la corretta gestione è parte integrante del "buon business", si sono attivati diversi percorsi formativi per tutti i livelli del personale, con il fine di promuovere una sensibilizzazione sull'importanza del sistema dei controlli interni per il raggiungimento di obiettivi di performance e conformità dell'azienda, necessari a salvaguardare costi, assorbimento capitale e reputazione.

Sono inoltre proseguiti i percorsi formativi ad hoc per i responsabili dei controlli in Direzione Territoriale e i referenti controlli in filiale, per ampliare le competenze specifiche in tema di presidio e garanzia dei controlli.

SISTEMI DI SEGNALAZIONE DELLE VIOLAZIONI

La segnalazione di eventuali comportamenti non conformi alle norme può avvenire attraverso il sistema di segnalazione delle violazioni, a cui è possibile accedere attraverso una piattaforma dedicata agli utenti interni all'organizzazione, oppure scrivendo alla casella di posta dell'Organismo di Vigilanza.

Per quanto riguarda le segnalazioni interne, il canale principale è il Sistema Interno di Segnalazione delle Violazioni (c.d. Whistleblowing), che permette a ciascun dipendente, tramite piattaforma web EQS Integrity Line, di segnalare atti o fatti che possano costituire una violazione delle norme, garantendo la riservatezza e la tutela dei soggetti coinvolti e il completo anonimato dei segnalanti .

Nel corso del 2022 sono pervenute 16 segnalazioni, che hanno dato luogo a verifiche da parte della Funzione Audit (ad eccezione di 8 che non rientravano nel perimetro delle segnalazioni delle violazioni in quanto semplici lamentele).

Dopo opportuni accertamenti, si evidenzia che nessuna segnalazione afferisce a tematiche di sostenibilità.

All'ODV nel 2022 sono pervenute complessivamente 12 segnalazioni di cui 10 tramite la casella di posta elettronica e le restanti due tramite posta cartacea. Per una di esse si ipotizzava la presenza di un conflitto di interessi personale fra alcuni dipendenti e il cliente. Pertanto sono state avviate tempestivamente le puntuali verifiche di merito al termine delle quali, per quanto accertato dalla funzione Audit, non sono emersi elementi tali da avvalorare la segnalazione. Per le rimanenti 11 segnalazioni è stato appurato che non erano afferenti all'ambito 231/01. L'Organismo ha comunque richiesto alle funzioni competenti di svolgere gli opportuni approfondimenti, ricevendone, tempo per tempo, specifico riscontro.

CANALE DI
SEGNALAZIONE
NUMERO DI
SEGNALAZIONI
ESITO
Casella posta ODV 12 Richiesti approfondimenti a
specifiche funzioni
Piattaforma
Whistleblowing
16 8
non rilevano aspetti
potenzialmente rilevanti
8
non afferiscono a tematiche
relative alla sostenibilità

GESTIONE DELLA FISCALITÀ

Nella consapevolezza che il gettito fiscale costituisce una delle principali fonti di contribuzione allo sviluppo economico e sociale della comunità, ci impegniamo:

  • al rispetto del contesto legislativo fiscale dei Paesi e dei territori in cui operiamo, alla prevenzione delle controversie e a una gestione complessiva che consenta di gestire correttamente e minimizzare il rischio fiscale;
  • alla corretta determinazione del carico impositivo nel rispetto di quanto previsto e legittimamente consentito, senza ricorrere a operazioni o attività volte esclusivamente o prevalentemente ad ottenere risparmi fiscali, e senza proporre a clientela, personale e terze parti l'acquisto di prodotti o la conclusione di transazioni che abbiano tali fini;
  • a una gestione efficiente della tassazione complessiva del Gruppo;
  • al versamento di tutte le imposte dovute e all'assolvimento puntuale degli adempimenti richiesti dalle normative fiscali, anche attraverso l'adozione di un sistema di controllo interno e di adeguati presidi organizzativi.

Nei processi aziendali di approvazione di operazioni straordinarie e nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi, vengono valutati gli impatti e i rischi fiscali connessi a tali proposte.

Le eventuali tematiche di particolare rilevanza sono gestite tempestivamente per eliminare o minimizzare il conseguente rischio economico e reputazionale. A tal fine, può essere interpellata l'Amministrazione finanziaria tramite le procedure previste dalla legge (es. gli interpelli) o richiesto il parere di professionisti esterni.

All'interno dei modelli organizzativi predisposti ai fini del D.lgs 231/01 è prevista la possibilità di segnalare agli Organismi di Vigilanza presunte violazioni di norme tributarie, attraverso i canali di segnalazione da questi presidiati.

IL RISCHIO FISCALE

Gestione a livello operativo tramite un insieme complesso di presidi organizzativi e procedure che garantiscono la costante correttezza dei dati inseriti nelle dichiarazioni fiscali, dei versamenti di imposta e delle comunicazioni all'Amministrazione finanziaria.

È inteso come rischio di operare in violazione di norme di natura tributaria, ovvero in contrasto con i principi o con le finalità dell'ordinamento tributario.

È inoltre prevista una periodica verifica di efficacia e attualità di presidi e procedure per individuare e attuare le eventuali necessarie azioni di mitigazione e modifica.

IL RISCHIO FISCALE

Il rischio di non conformità è

presidiato dalla funzione Compliance in collaborazione con un presidio specialistico all'interno della funzione Amministrazione e Bilancio.

Nel corso dell'esercizio 2022, inoltre, è divenuto pienamente operativo il Tax Control Framework di Gruppo che rappresenta un efficiente sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale.

Ci impegniamo a instaurare un rapporto di piena collaborazione con l'Amministrazione finanziaria,

evadendo le richieste pervenute con la maggiore trasparenza e celerità possibile e avendo cura di non adottare mai condotte che possano, in qualche misura, ostacolare le attività di verifica dell'Amministrazione finanziaria, oppure produrre l'effetto di occultare i beneficiari effettivi dei flussi reddituali.

Il complesso il valore economico distribuito alla Pubblica Amministrazione nell'esercizio 2022 è stato pari a circa € 586 mln.

CONTENZIOSI E SANZIONI

Rispetto ai contenziosi di maggior rilievo segnaliamo che a novembre 2022, Banca Akros è stata destinataria di un atto di irrogazione di sanzioni per l'importo di € 2,3 mln. Ritenendo le motivazioni contenute nell'atto contestabili, la Banca ha presentato ricorso a gennaio 2023. Si segnala che, sempre a gennaio 2023, l'Agenzia delle Entrate ha avviato nei confronti della Capogruppo una verifica fiscale avente per oggetto i periodi di imposta 2017 e 2018. Daremo opportuna rendicontazione in merito, nella Dichiarazione Consolidata non Finanziaria 2023. Con riguardo ai tributi minori, e in particolare a IMU e tributi locali, si segnala che le contestazioni notificate nell'anno 2022 sono 370 e che l'importo complessivo accertato per imposte e sanzioni a titolo IMU e TASI ammonta a € 3,7 mln. In relazione alla "vicenda diamanti"32, il giudice per l'udienza preliminare presso il Tribunale di Milano, accogliendo le istanze presentate da Banco BPM e Banca Aletti, ad aprile 2022 ha pronunciato sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti e ha applicato la sanzione pecuniaria di € 240.000 a Banco BPM e di € 56.000 a Banca Aletti, disponendo contestualmente la confisca del solo profitto del reatopresupposto di autoriciclaggio, pari a € 293.000, già sottoposto a sequestro. Si segnala che tutti gli importi sono coperti da specifico accantonamento a bilancio. Si segnala infine che a febbraio 2023 la Procura di Verona ha disposto il dissequestro a favore della Banca della somma di € 80,3 mln. Il Pubblico Ministero ha preso atto dell'attività di ristoro attuata dalla Banca e su tali basi, condividendo altresì le argomentazioni in diritto della Banca, ha ritenuto "evidentemente sovrabbondante" l'importo del sequestro in essere disponendone la restituzione. In questa fase il Pubblico Ministero ha comunque ritenuto di mantenere in sequestro, in via prudenziale, l'importo di circa € 3,5 mln residuo.

PRINCIPALI
RISCHI
MODALITÀ DI GESTIONE /
POLITICHE PRATICATE
NON CONFORMITÀ
ALLE DISPOSIZIONI DI
LEGGE E REGOLAMENTARI

Presidi organizzativi per il monitoraggio
della normativa esterna e
dell'aggiornamento /adeguamento
interno

Rafforzamento e evoluzione del modello
di gestione ex DLgs 231/01

Presidi organizzativi per il controllo della
corretta applicazione della norma

Informazione e formazione del personale

Impianto disciplinare e sanzionatorio
interno

Sistema di segnalazione delle violazioni
NON CONFORMITÀ
AI VALORI AZIENDALI
E RELATIVE NORME DI
AUTOREGOLAMENTAZIONE

Presidi organizzativi per l'aggiornamento
delle norme

Informazione e formazione del personale

Controllo della corretta applicazione
della norma e impianto disciplinare
sanzionatorio

Sistema di segnalazione delle violazioni
RISCHIO DI MISCONDUCT
NEI CONFRONTI DEI
CLIENTI

Processo di Product governance strutturato
con decisionalità riservata a un comitato
direzionale specifico (Comitato Nuovi
Prodotti e Mercati)

Informazione e formazione del personale

• Sistema di segnalazione delle violazioni

32 Per un approfondimento in merito, si rimanda a quanto già rendicontato nelle DCNF dal 2018 e agli allegati al presente documento (GRI content Index pag. 210)

CREAZIONE DI VALORE

CANTIERI ESG

IL VALORE NON È UN RISULTATO, MA UN'OPPORTUNITÀ

Il percorso di evoluzione in cui siamo impegnati è continuo, senza limiti prestabiliti che non siano quelli definiti dal nostro ruolo: promuovere crescita e sviluppo .

I risultati che otteniamo sono il punto di partenza per esplorare nuovi orizzonti e aprire la strada a un sistema economico sempre più sostenibile.

Il valore che creiamo è il punto d'incontro tra tutto quello che abbiamo ottenuto e le opportunità che aiuteremo a diventare realtà.

Valore economico generato e distribuito

Generiamo valore economico che viene distribuito tra i nostri principali

stakeholder, ossia tra i soggetti che influiscono sull'attività del Gruppo.

VOCI 2022
(€ mln)
2021
(€ mln)
Interessi attivi e proventi assimilati 2.937 2.425
Interessi passivi e oneri assimilati (-) (596) (409)
Commissioni attive 1.998 2.019
Commissioni passive (al netto delle spese per le reti esterne) (-) (150) (125)
Dividendi e proventi simili 61 54
Risultato netto dell'attività di negoziazione 174 80
Risultato netto dell'attività di copertura 1 (1)
Utili (Perdite) da cessione o riacquisto (166) (129)
Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate
al fair value con impatto a conto economico
(9) 16
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito (483) (631)
Utile/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni 2 (9)
Premi netti 360
Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa (357)
Altri oneri/proventi di gestione 346 363
Utili (Perdite) da cessione di investimenti 2 -
TOTALE VALORE ECONOMICO GENERATO 4.109 3.653
TOTALE VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO (3.152) (2.973)
TOTALE VALORE ECONOMICO TRATTENUTO 957 680

Nel 2022 abbiamo distribuito il 77% del valore generato,

principalmente ai nostri dipendenti, collaboratori, fornitori, azionisti e pubblica amministrazione, come evidenziato nel grafico1.

Nel 2022 il valore economico generato è aumentato del 12% rispetto al 2021, grazie alla performance significativa realizzata dal Gruppo che ha consentito di ottenere il miglior risultato dalla nascita della Banca.

Viene proposta la distribuzione agli azionisti di un dividendo di € 0,23 per azione2 (€ 348,5 mln in totale).

ai sistemi di garanzia dei depositi), mentre il contributo alla collettività è pari a circa € 4 mln (di cui € 3 mln di utile 2022 assegnato al fondo beneficienza).

Assume inoltre rilevanza il valore distribuito alla pubblica amministrazione

(principalmente per le imposte indirette e per i contributi versati ai meccanismi di risoluzione e

pari a € 586 mln

quota del valore generato distribuito nel 2022 77%

+12%

valore generato vs 2021

1 Il grafico non evidenza il valore economico conseguito da Terzi di circa € 1 mln e il valore distribuito alla comunità e all'ambiente di € 4 mln che considera anche l'utile assegnato al fondo di beneficienza e non considera le sponsorizzazioni a scopo sociale rientranti in altra voce del conto economico.

2 La distribuzione dell'utile verrà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea dei soci prevista in data 20 aprile 2023.

3 Il valore "Fornitori" si riferisce alla sola voce classificata in Conto economico come "Altre spese amministrative".

Solidità patrimoniale e redditività

Solidità patrimoniale, redditività ed equilibrio finanziario sono fondamentali per qualsiasi impresa, in particolar modo per una banca che deve essere in grado di tutelare le risorse finanziarie della clientela anche nei periodi caratterizzati da condizioni sfavorevoli. Per tale motivo, puntiamo ad assicurare solidità patrimoniale e generare una redditività che possa soddisfare nel tempo le aspettative dei nostri stakeholder garantendo un equilibrio finanziario duraturo4.

Nel corso dell'esercizio, nonostante il difficile quadro macroeconomico lo sforzo commerciale ed organizzativo del Gruppo ha fatto registrare ottimi risultati operativi. In particolare, il risultato della gestione operativa (dello schema di Conto Economico riclassificato), pari a € 2.166 mln, è aumentato dell'8,6% rispetto a €1.995 mln del 2021, grazie anche alla crescita del margine di interesse (+13,4% rispetto al 2021). I proventi operativi sono aumentati del 4,3% a

€ 4.706 mln e tale risultato ha portato al miglioramento del cost/income (rapporto tra costi operativi e proventi operativi), pari a 54% rispetto al 55,8% del 2021.

4 I dati presenti fanno riferimento al conto economico riclassificato consolidato. Maggiori dettagli sulla gestione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo nonché sull'identificazione e gestione dei relativi rischi sono disponibili all'interno della Relazione Finanziaria annuale del Gruppo Banco BPM

MODELLO DI GESTIONE

SOLIDITÀ PATRIMONIALE E REDDITIVITÀ

Pianificazione degli obiettivi reddituali e patrimoniali, misurazione e controllo sulla gestione e sui risultati

EQUILIBRIO FINANZIARIO

Garanzia di solvibilità e stabilità ed efficiente gestione delle attività finanziarie

L'utile netto adjusted (al netto degli elementi non ricorrenti5) sale a € 886 mln (€ 710 mln nel 2021) e rappresenta il miglior risultato dalla nascita del Gruppo Banco BPM, mentre il risultato netto stated si è attestato a € 703 mln (rispetto a € 569 mln registrati nel 2021).

5 Per informazioni: gruppo.bancobpm.it > Investor relations > Bilanci e relazioni

Il Consiglio di Amministrazione proporrà all'assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo di 23 centesimi per azione, pari a complessivi € 348,5 mln.

RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA (IN € MLN)

COST/INCOME (IN %)

Relativamente al miglioramento del profilo di rischio, l'ulteriore attività di derisking (pari a complessivi € 2,6 mld nel 2022) ha consentito di proseguire nell'azione di riduzione dei non performing loan con conseguente miglioramento degli indicatori della qualità del credito. In particolare:

  • il costo del credito (calcolato come rapporto tra le rettifiche nette di valore su crediti ed il totale delle esposizioni per cassa verso la clientela al netto delle rettifiche di valore) è sceso a 62 p.b;
  • il Texas Ratio (rapporto fra il valore netto dei crediti deteriorati ed il patrimonio netto tangibile del Gruppo al netto dei correlati effetti fiscali), è sceso al 20,3%;
  • l'NPE Ratio lordo (rapporto tra le esposizioni deteriorate lorde e quelle totali riferite all'aggregato patrimoniale dei "Finanziamenti verso clientela valutati al costo ammortizzato) si è ridotto al 4,2% e l'NPE netto (rapporto tra crediti deteriorati netti e crediti totali netti) è sceso al 2,2%. Entrambi superano il target del Piano Strategico 2021-2024.

Abbiamo inoltre continuato il rafforzamento patrimoniale, superando ampiamente i requisiti minimi richiesti dalla BCE. Infatti, il CET1 Ratio Fully loaded (rapporto tra il capitale ordinario versato Tier 1 e le attività ponderate per il rischio) è pari a 13,3%. Tale valore tiene conto del Danish Compromise6, escludendo il quale il CET1 FL è pari a12,83%, superiore al livello minimo richiesto dalla BCE per il 2023 (8,71%). Il CET1 Ratio phased-in è pari a 14,32% (senza l'applicazione del Danish Compromise) rispetto al 14,68% di fine 2021

TEXAS RATIO (IN %)

NPE RATIO LORDO (IN %)

CET 1 FULLY LOADED (IN %)

EQUILIBRIO FINANZIARIO

Abbiamo chiuso il 2022 confermando una solida posizione di liquidità. Infatti, il Liquidity Coverage Ratio (LCR)7 è pari a 191% e il Net Stable Funding Ratio (NSFR)8 è superiore a 100, entrambi si collocano ben al di sopra dei requisiti minimi previsti dal regolamento (100%).

LCR Indicatore che individua la resilienza del rischio di
liquidità della banca nel breve periodo e assicura
che essa disponga di sufficienti risorse liquide di
alta qualità per superare una situazione di stress
acuto della durata di un mese.
NSFR Indicatore volto a favorire la resilienza a più
lungo termine e incentiva la banca a finanziare
la propria attività attingendo a fonti di provvista
più stabili.

6 Questo istituto è stato introdotto nell'ordinamento europeo nel 2012, quale principio contabile finalizzato ad agevolare i conglomerati finanziari composti da istituti di credito e compagnie assicurative.

7 Dato mensile di dicembre 2022

8 Dato riferito al quarto trimestre dell'esercizio 2022

ANALISTI CHE COPRONO IL TITOLO

A fine 2022 il nostro titolo risultava "coperto" da 17 case di ricerca azionaria (Barclays, Bestinver Securities, Bank of America Merrill Lynch, Deutsche Bank, Equita, Exane BNP Paribas, HSBC, Intermonte, Intesa Sanpaolo, Jefferies, JP Morgan, KBW, Kepler Cheuvreux, Mediobanca, Redburn, Societe Generale e UBS), con le quali è stato mantenuto un dialogo costante. Fra queste, 14 hanno espresso raccomandazioni positive e 3 neutrali. Il target price medio è stato pari a € 4,01.

CREDIT RATING ASSEGNATI A BANCO BPM AL 31 DICEMBRE 2022

SOCIETÀ DI RATING TIPO DI RATING 31/12/2022 31/12/2021
DBRS Morningstar Lungo Temine sul Debito Senior e Rating
Emittente di lungo termine / Trend
BBB / Trend Stabile BBB (low) / Trend Positivo
Breve Termine sul Debito e Rating Emittente
di breve termine / Trend
R-2 (high) / Trend Stabile R-2 (middle) / Trend Positivo
Lungo Termine sui Depositi / Trend BBB (high) / Trend Stabile BBB / Trend Positivo
Breve Termine sui Depositi /Trend R-1 (low) / Trend Stabile R-2 (high) / Trend Positivo
Fitch Ratings Lungo Termine Issuer Default Rating (IDR) /
Outlook
BBB- / Outlook Stabile
Breve Termine Issuer Default Rating (IDR) F3
Lungo Termine depositi BBB
Breve Termine depositi F3
Moody's Investors
Services
Lungo Termine su Debito Senior Unsecured e
Rating Emittente / Outlook
Ba1 / Outlook Stabile Ba2 / Outlook Stabile
Lungo Termine sui Depositi / Outlook Baa2 / Outlook Stabile Baa3 / Outlook Stabile
Breve Termine sui Depositi P-2 P-3

Nel corso dell'anno 2022:

  • DBRS Morningstar ("DBRS"), in data 14 ottobre 2022, ha migliorato i principali rating di Banco BPM di 1 notch;
  • Fitch Ratings ("Fitch"), in data 26 aprile 2022, ha proceduto all'assegnazione di nuovi rating a Banco BPM, tutti in area investment grade, con Outlook "Stabile";
  • Moody's, in data 11 maggio 2022, ha migliorato i rating di Banco BPM di 1 notch.

I medesimi rating di lungo e breve termine assegnati da DBRS Morningstar a Banco BPM sono stati assegnati anche alla controllata Banca Akros. Fitch Ratings ha assegnato nuovi ratings anche a Banca Akros, tra i quali ricordiamo il Lungo Termine Issuer Default Rating (LT IDR) e il Breve Termine Issuer Default Rating (BT IDR) uguali a Banco BPM.

ASCOLTO. RISPETTO. SINTONIA. NON CI FERMIAMO ALL'APPARENZA.

Le filiali, i servizi digitali, ogni canale di contatto è per noi un'opportunità d'incontro con persone, imprese e organizzazioni. Ciascuno fondamentale per consolidare il rapporto di fiducia con i clienti, in linea con le evoluzioni suggerite dal progresso dei tempi e dalle abitudini sociali.

La vicinanza per noi è più di una tradizione, più del rapporto quotidiano. Ascoltare per comprendere e dunque decidere insieme con quali strumenti affrontare il cammino, in quale direzione spingerlo e il ritmo con cui percorrerlo.

Finanza per una transizione sostenibile

Siamo consapevoli del nostro ruolo, come intermediario finanziario, nell'indirizzare le risorse economiche, sia della clientela che di proprietà, verso attività sostenibili e nel promuoverle nei nostri ambiti di riferimento.

"Offriamo alla clientela prodotti e servizi che tengano in considerazione anche le tematiche ambientali, sociali e di buona gestione aziendale. Nell'ambito dei servizi di investimento, forniamo alla clientela tutti gli strumenti a nostra disposizione affinché possano decidere, in modo consapevole, se contribuire con le loro scelte alla transizione verso una economia sostenibile" (Codice Etico Banco BPM)1.

FINANZIAMENTI A IMPRESE E PRIVATI

Il nostro impegno è costantemente focalizzato nello sviluppo di soluzioni volte a supportare le imprese nella realizzazione di progetti dedicati a tutti gli ambiti della sostenibilità. Per tale motivo la nostra proposta commerciale è stata pensata per accogliere un'ampia gamma di iniziative.

MODELLO DI GESTIONE

FINANZIAMENTI A IMPRESE E PRIVATI

per promuovere progetti sostenibili

PRODOTTI E SERVIZI DI INVESTIMENTO

per rispondere alle preferenze ESG dei risparmiatori

EMISSIONI OBBLIGAZIONARIE E SERVIZI DI INVESTMENT BANKING

per raccogliere risorse da destinare a iniziative con impatti sociali e ambientali

INVESTIMENTI DELLE RISORSE FINANZIARIE DI PROPRIETÀ

in attività ESG per cogliere le opportunità

del mercato 1 gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Codice etico e governance > Codice etico

LA NOSTRA OFFERTA DI FINANZIAMENTI ESG NEL 2022

GREEN LENDING AD AZIENDE MUTUI GREEN RESIDENZIALI CREDITI D'IMPOSTA TERZO SETTORE
DI COSA SI TRATTA
Prestiti alle imprese operanti nei
settori green e a basso rischio
di transizione

Finanziamenti erogati con
prodotti creditizi o finalità utili
per supportare la transizione2

Mutui concessi alla clientela per
edifici di classe A, B e C o
legati a ristrutturazione
finalizzata ad un migliore
efficientamento energetico

Acquisti di crediti fiscali
legati alla riqualificazione
energetica e alla riduzione
di rischi sismici
(Sismabonus, Ecobonus,
Superbonus 110%)

Nuovi finanziamenti
al Terzo Settore
Il focus sull'offerta
commerciale green
è trattato nel capitolo
"Climate change e
green business"
OBIETTIVO DI
PIANO STRATEGICO
AL 2024
> 65% di nuove erogazioni in
settori green e a basso rischio di
transizione
€ 4 mld di mutui green residenziali € 3 mld di acquisti di crediti
fiscali su immobili
> € 700 mln di
finanziamenti al Terzo
Settore
RISULTATI DEL 2022 € 10,3 mld di nuove erogazioni
green, pari al 55,6% delle
erogazioni 2022
€ 620 mln di nuovi mutui green
erogati
€ 1,52 mld di crediti fiscali
acquistati
€ 180 mln di
finanziamenti al Terzo
Settore

2 La quasi totalità dei finanziamenti erogati nel 2022 è legata alla dimensione ambientale, tuttavia le nostre soluzioni di finanziamento tengono conto anche delle altre dimensioni di sostenibilità (social e governance), come ad esempio i sustainability linked loans che possono essere legati ad obiettivi di sostenibilità non solo ambientali.

PRODOTTI E SERVIZI DI INVESTIMENTO ESG

Siamo consapevoli dell'importanza di creare valore sia per l'investitore che per la comunità e operiamo per orientare le risorse anche verso investimenti che coniugano la remunerazione del capitale con l'obiettivo di sostenibilità. Con tale consapevolezza e nel rispetto della normativa in materia, abbiamo aggiornato e pubblicato le "Linee Guida in materia di integrazione dei rischi di sostenibilità nella prestazione dei servizi di investimento"3, fornendo informazioni su eventi o condizioni di tipo ambientale, sociale o di governance che, se si verificassero, potrebbero provocare un significativo impatto negativo, effettivo o potenziale, sul valore dell'investimento.

Abbiamo quindi avviato un percorso che mira progressivamente a integrare le dimensioni ESG nella prestazione dei servizi di investimento e, in particolare, nei processi di governo dei prodotti, di erogazione del servizio di consulenza e nelle decisioni di investimento nell'ambito del servizio di gestione di portafogli.

In particolare, Banca Aletti, investment center del Gruppo, ha sviluppato un modello di servizio e di consulenza che ha integrato i fattori ESG nei tre pilastri su cui poggia il modello, coerentemente con quanto previsto dalla modifica del Regolamento MIFID 2017/565.

3 gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Codice Etico e Governance > Linee guida in materia di integrazione dei rischi di sostenibiltà nella prestazione dei servizi di investimento

LE NOVITÀ DEL MODELLO DI SERVIZIO E CONSULENZA

Per soddisfare le particolari esigenze dei clienti private, Banca Aletti ha evoluto ulteriormente il modello di consulenza con un servizio nominato BA3 che integra nel processo di investimento i principi della finanza comportamentale con l'obiettivo di proporre soluzioni di investimento ancora più aderenti alla personalità finanziaria degli investitori. Le relative soluzioni vengono realizzate anche attraverso le strategie delle Sicav BA3 gestite da diversi asset manager.

I PRODOTTI CHE PROMUOVONO INVESTIMENTI IN SOCIETÀ ATTENTE AI TEMI ESG

L'integrazione dei fattori ESG nei processi di investimento consente di identificare opportunità legate anche a un modello di sviluppo sostenibile e di continuare a offrire prodotti e servizi di qualità, al passo con le evoluzioni del mercato e nel rispetto delle preferenze ESG dei clienti.

È continuata la stretta collaborazione con Anima Sgr, che nel corso del secondo trimestre 2022, ha proceduto alla trasformazione di alcuni fondi art. 64 in fondi art. 85 del Regolamento (UE) 2019/2088" (SFDR)6. Tra i fondi art. 8 offerti da Anima rientrano quelli del Sistema ESaloGo che si caratterizzano per un'attenzione particolare ai temi ambientali, sociali e di governance e del Sistema Comunitam per i quali, oltre all'analisi delle variabili ESG, si tiene conto anche di criteri indicati dalla Conferenza Episcopale Italiana.

Prosegue la partnership con Etica Sgr, società di gestione del risparmio specializzata in fondi responsabili ESG, di cui abbiamo, fin dalla sua fondazione, anche una partecipazione azionaria. I fondi sono suddivisi in: linea Futuri Responsabili (con strategie focalizzate su un determinato tema di investimento) e linea Valori Responsabili (con selezione di titoli di imprese e Stati che adottano pratiche virtuose dal punto di vista ESG).

Con l'asset manager Robeco è stata lanciata la strategia BA3 Robeco Crescita Sostenibile, classificata come art. 8 SFDR, che investe in un'allocazione diversificata multi-asset, che soddisfa i più elevati standard di sostenibilità e che punta a generare un impatto positivo. Si tratta di una soluzione che permette di affrontare le differenti condizioni di mercato garantendo al tempo stesso accesso ai principali temi di sviluppo sostenibile.

A fine 2022, le masse gestite ESG sono pari a € 20,74 mld7.

MASSE GESTITE ESG Al 31/12/2022

Fondi e Polizza Unit linked (art. 8 e 9)8 € 20,74 MLD

4 Sono prodotti non sostenibili, ma che prendono in considerazione solo i potenziali rischi ESG 5 5 Prodotti che promuovono, tra le altre, caratteristiche ambientali e/o sociali, o una combinazione di tali caratteristiche, a condizione che le società in cui vengono effettuati gli investimenti seguano pratiche di buona governance 6 Per maggiori informazioni: animasgr.it > IT > investitore-privato > come-investire > Pagine > Avvisi-ai-sottoscrittori

Fanno parte dell'offerta dei servizi anche dei mandati di gestione individuali riferibili a clientela Istituzionale che perseguono criteri di esclusione secondo principi coerenti con la religione cattolica, in linea con le richieste di personalizzazione del cliente per il cui rispetto viene posta particolare attenzione da parte del gestore in fase di investimento e monitoraggio del portafoglio. Nel 2022 Banca Aletti ha ricevuto, da parte di Nummus.Info, l'Ente Certificatore di Portafogli conformi alle linee guida emanate dalla CEI, la conferma della certificazione di conformità ai principi e alle linee guida di investimento elaborate nel documento "La Chiesa cattolica e la gestione delle risorse finanziarie con criteri etici di responsabilità sociale, ambientale e di governance".

Al 31/12/2022 tali mandati, che non sono investimenti art. 8 e 99 SFDR, ammontano a € 251,8 mln.

7 Tale dato non è confrontabile con quello dell'anno precedente (€ 9,27 mld), poiché c'è stata un'importante trasformazione di prodotti da art. 6 ad art. 8 SFDR, da parte di alcuni asset manager, modificando il perimetro di riferimento.

8 Per i prodotti gestiti dagli asset manager con cui Banco BPM ha rapporti di collaborazione, la definizione di strumenti con caratteristiche di sostenibilità e di gestione dei rischi viene recepita dagli asset manager stessi

9 Prodotti che hanno come obiettivo investimenti sostenibili

EMISSIONI OBBLIGAZIONARIE E SERVIZI DI INVESTMENT BANKING

Siamo impegnati sui mercati finanziari per la raccolta di risorse destinate a progetti sostenibili, attraverso il collocamento di emissioni obbligazionarie ESG sia nostre, sia fornendo supporto ad altre società emittenti.

LE NOSTRE EMISSIONI OBBLIGAZIONARIE ESG

Dopo avere collocato nel 2021 il primo Social bond, nel corso del 2022, abbiamo emesso nell'ambito del Green, Social and Sustainability Bonds Framework tre Green Bond per un totale di € 1,75 mld.

A questi, si è aggiunto nel mese di luglio il private placement di un bond con caratteristiche green per un valore di € 300 mln destinati al finanziamento di progetti di efficientamento energetico di aziende nostre clienti.

IL NOSTRO PRIMO SOCIAL BOND

Emessa nell'ambito del Green, Social and Sustainability Bonds Framework (Framework),

l'obbligazione ha finanziato un portafoglio selezionato di PMI a cui sono state concesse erogazioni coperte dalla garanzia pubblica prevista nel Decreto Liquidità per fronteggiare l'emergenza da Covid-19.

Collocato sul mercato a luglio 2021

Scadenza 15 luglio 2026

I NOSTRI GREEN BOND

Green Covered Bond emesso nell'ambito del Framework: l'obbligazione ha finanziato un portafoglio di mutui green originati dalla Banca per l'acquisto di abitazioni ad alta efficienza energetica.

Collocato sul mercato a marzo 2022

Scadenza 15 marzo 2027 Controvalore € 750 MLN

Private placement Green Senior Preferred emesso nell'ambito di un accordo con Cassa Depositi e Prestiti. Le risorse derivanti dall'emissione sono destinate a finanziamenti di circa 1.000 PMI focalizzati sull'efficientamento energetico, su iniziative di "green financing" e su investimenti coerenti con i criteri dalla tassonomia UE.

Collocato sul mercato a luglio 2022

Scadenza 20 luglio 2026

Controvalore € 300 MLN

Green Senior Non Preferred emesso nell'ambito del Framework: l'obbligazione ha finanziato un portafoglio di mutui green originati dalla Banca per l'acquisto di abitazioni ad alta efficienza energetica e un portafoglio di finanziamenti erogati per la costruzione e mantenimento di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Collocato sul mercato a settembre 2022

Scadenza 13 settembre 2026

Green Senior Non Preferred emesso nell'ambito del Framework: l'obbligazione ha finanziato un portafoglio di mutui green originati dalla Banca per l'acquisto di abitazioni ad alta efficienza energetica e un portafoglio di finanziamenti erogati per la costruzione e mantenimento di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Collocato sul mercato a novembre 2022

Scadenza 21 gennaio 2028

APPROCCIO ESG E CRITERI DI ELEGGIBILITÀ: IL GREEN, SOCIAL AND SUSTAINABILITY BONDS FRAMEWORK

Nel Green, Social and Sustainability Bonds Framework, documento allineato ai principi ICMA (International Capital Market Association)10, descriviamo il nostro approccio ESG e i criteri di eleggibilità degli asset e dei progetti che si intendono finanziare con i proventi delle emissioni.

Abbiamo ottenuto sul Framework una certificazione (Second Party Opinion – SPO) fornita da Institutional Shareholder Services Companies Group (ISS) quale soggetto indipendente avente competenza in tema ambientale, sociale e di sostenibilità11.

Per assicurare la trasparenza sull'allocazione dei proventi dell'emissione e sui relativi impatti sociali ed ambientali, è prevista la pubblicazione per tutta la vita del bond di una rendicontazione annuale. Nel mese di luglio abbiamo pubblicato il nostro primo Green, Social & Sustainability Bonds Report nel quale abbiamo dato informazioni sull'allocazione dei proventi del primo Social Bond senior preferred e del primo Green Covered Bond emessi. Sulla base dei dati aggiornati al 31 maggio 2022, il nostro portafoglio eligible, nell'ambito del Framework, è pari a € 15.394,4 mln, di cui € 10.060 mln in attività social e € 3.334,4 mln in attività green12.

10 I principi ICMA sono 4 e possono essere sintetizzati nei seguenti: utilizzo dei proventi, selezione dei progetti, gestione dei proventi e reporting

11 Per il documento relativo alla SPO: gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Green Social & Sustainability Bonds Framework > Banco BPM SPO

12 Per maggiori informazioni: gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Green Social & Sustainability Bonds Framework

> Green Social & Sustainability Bonds Reporting 2022

CRITERI DI ELEGGIBILITÀ DI ASSET E PROGETTI

GREEN BOND
Edilizia e trasporto green

Rinnovabili

Efficienza energetica

Prevenzione e controllo
inquinamento

Infrastrutture idriche sostenibili
SOCIAL BOND
Supporto a PMI localizzate in
aree svantaggiate o iniziative
volte a ridurre le disuguaglianze
sociali o di genere o per
contrastare la pandemia

Terzo settore

Sanità pubblica
SUSTAINABILITY
BOND

Finanzia Progetti green e
Progetti social

Per ulteriori informazioni: gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Green Social & Sustainability Bonds Framework

di emissioni obbligazionarie ESG assistite da Banca Akros € 8,05 MLD

SERVIZI DI INVESTMENT BANKING

Tra le soluzioni per la crescita sostenibile a supporto delle imprese, Banca Akros, Corporate and Investment Bank del Gruppo, nel 2022 ha partecipato al collocamento, in qualità di joint bookrunner o di joint lead manager, di 9 emissioni obbligazionarie ESG13, per un controvalore complessivo di € 8,05 mld. In particolare, ha partecipato in qualità di joint bookrunner al collocamento dei green bond emessi da Banco BPM nel 2022. Banca Akros ha partecipato, in qualità di organizzatore e/o di partner, a 80 eventi tra road-show, conference e seminari con società quotate italiane ed estere, anche su tematiche ESG. Per le PMI quotate italiane tali incontri assumono particolare importanza come occasioni di comunicazione, visibilità e per acquisire maggior consapevolezza sulle tematiche di sostenibilità. Banca Akros ha partecipato anche ad una nuova classe ELITE14 Lounge di Euronext-Borsa Italiana insieme a Banco BPM con focus sulla sostenibilità e ha tenuto un intervento formativo all'ELITE workshop "Sostenibilità d'impresa e strategia di crescita di lungo termine" presso la SDA Bocconi. Inoltre, al fine di aumentare il contenuto informativo delle proprie ricerche azionarie sugli aspetti di sostenibilità delle aziende sotto copertura, Banca Akros prevede all'interno dei propri studi societari una sezione dedicata agli aspetti ESG. Nel corso del 2022 sono state prodotte 20 ricerche con paragrafo "ESG focus" e 75 ricerche condotte nell'ambito dell'European Securities Network (ESN)15.

13 Si tratta di Sustainability-linked bond, Green hybrid bond, Sustainability bond, Green bond e Social bond 14 ELITE è il programma di formazione esclusivo per selezionate PMI "top client" del Gruppo.

15 Partnership multi-locale con altre banche d'affari e intermediari finanziari indipendenti finalizzata a supportare le decisioni di investimento degli investitori istituzionali e professionali in azioni di società quotate in Europa.

INVESTIMENTI DELLE RISORSE FINANZIARIE DI PROPRIETÀ

Integriamo le logiche ESG investendo in modo consapevole le risorse finanziarie di nostra proprietà e, anche nel 2022, è continuata l'attività di acquisto di titoli obbligazionari ESG (governativi e corporate) la cui quota, a fine anno, ha raggiunto un valore nominale di circa € 1,5 mld (rispetto ai € 756 mln di fine 2021). Con riferimento al solo portafoglio corporate, i titoli obbligazionari ESG sono pari a € 1.145,7 mln, con un peso relativo che è cresciuto da circa il 14% di fine 2021 a oltre il 24%. Ci si è avvalsi della classificazione fornita dall' info-provider Bloomberg per individuare le emissioni ESG da aggiungere nel nostro portafoglio obbligazionario. Sulla base delle informazioni fornite dal Bloomberg, l'89% dei titoli corporate ESG, presenti nel portafoglio di proprietà, è allineato ai principi ICMA.

Anche per il 2023, in coerenza con il Piano Industriale, ci siamo posti l'obiettivo di continuare ad incrementare tale percentuale.

PORTAFOGLIO DI PROPRIETÀ CORPORATE BOND ESG

(dati in € mln)

2022 2021 VARIAZIONE
2021/2022
GREEN BOND 746,3 413,3 +80,6%
SOCIAL BOND 178,0 99,5 +78,9%
SUSTAINABILITY E
SUSTAINABILITY
LINKED BOND
198,9 81,2 +145,0%
TRANSITION BOND 22,5 0 -
TOTALE CORPORATE
BOND ESG
1.145,7 594,0 +92,9%

Nel comparto Alternative Investments e fondi, le logiche ESG sono integrate anche nella scelta dei fondi in cui la Banca investe direttamente le proprie risorse. In particolare, nella fase di due diligence dei prodotti vengono analizzate la società di gestione e la sua governance, la strategia, il regolamento del fondo, il team e il track record.

I principali elementi ESG oggetto di verifica e monitoraggio sono l'adesione ai principi UNPRI/SDG e/o altre organizzazioni, l'adozione di una policy ESG, la nomina di un responsabile ESG, la redazione di un report periodico per i quotisti, la verifica analisi ESG nei memorandum di acquisizione delle partecipazioni. Dal 2022, inoltre, investiamo in fondi art. 8 e 9 secondo i principi SFDR.

All'interno del portafoglio sono infine presenti 6 fondi tematici ESG che rappresentano un commitment totale di € 61,5 mln pari al 7,4% del totale.

Le logiche ESG sono integrate anche negli investimenti realizzati dalle compagnie assicurative Banco BPM Vita e Banco BPM Assicurazioni, entrate nel Gruppo nel luglio 2022. In particolare, adottiamo criteri di esclusione e, nell'ottica di coniugare il valore finanziario con la sostenibilità degli investimenti nel tempo, miriamo ad una progressiva transizione dei nostri portafogli verso emittenti e attivi finanziari che presentino caratteristiche ESG.

PRINCIPALI
RISCHI
MODALITÀ DI GESTIONE /
POLITICHE PRATICATE

Innovazione di prodotti e servizi

Verifica delle preferenze dei clienti

Ampliamento dell'offerta di prodotti ESG
RISCHIO STRATEGICO LEGATO
ALL'INCAPACITÀ DI COGLIERE
IL CAMBIAMENTO
MISSELLING DI PRODOTTI
FINANZIARI

Valutazione delle effettive esigenze, degli
obiettivi e della propensione al rischio della
clientela prima della proposta e della vendita
di prodotti finanziari
RIDUZIONE VALORE DEL
PORTAFOGLIO PROPRIETÀ

Utilizzo data-provider per individuare le
obbligazioni con caratteristiche ambientali,
sociali e di governance (con basso rischio di
mercato ESG)

Due diligence ESG per la scelta dei fondi in
cui la Banca investe direttamente le proprie
risorse
POSSIBILI IMPATTI ECONOMICI
E REPUTAZIONALI LEGATI AL
GREENWASHING

Comitato Nuovi Prodotti e Mercato

Attività di formazione/informazione in
ambito ESG per dipendenti e clienti

Credito per la ripresa e la resilienza

In Italia, il 2022 ha consolidato la crescita economica avviata nel 2021: nonostante l'inflazione elevata, considerando in particolare il forte aumento dei prezzi dell'energia e delle materie prime, l'economia italiana, trainata in particolare da industria e servizi, è cresciuta il doppio rispetto a quanto avvenuto nei principali Paesi europei. Il nostro è stato il primo Paese europeo a essere gravemente colpito – tanto a livello sanitario, quanto economico-sociale – dalla pandemia da Covid-19, ma è anche quello che è cresciuto di più economicamente negli ultimi due anni ed è il primo beneficiario del programma Next Generation EU, appena entrato nel vivo. La crescita e la resilienza del Paese potranno contare, nei prossimi anni, su un contributo di oltre €191,5 mld16, pari al valore del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR) finanziato con risorse europee e nazionali.

Consci dell'importanza e dell'influenza a livello socio-economico del PNRR e con lo scopo di essere sempre più un punto di riferimento per la nostra clientela nella transizione verso modelli sostenibili, ci impegniamo a far la nostra parte per la ripresa e la resilienza del Paese.

16 Oltre ai €191,5 mld del PNRR, le risorse destinata all'Italia tengono conto di €14,4 mld dei Fondi REACT EU e di €30,6 mld del Fondo Nazionale Complementare (FNC); per un totale di risorse destinate all'Italia di circa €236 mld

COGLIERE LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR

La crisi socio-economica legata alla pandemia da Covid-19 ha rappresentato un importante impulso per l'Unione Europea al lancio di NextGenerationEU (NGEU), un grande programma di interventi finalizzato a mettere i paesi europei nelle condizioni di affrontare le sfide del prossimo futuro, con uno stanziamento di € 750 mld, dei quali € 390 mld a fondo perduto. L'Italia ha a disposizione € 191,5 mld (di cui € 68,9 mld in sovvenzioni) – il cosiddetto "Recovery and Resilience Facility" – da impiegare nel periodo 2021- 2026 attraverso l'attuazione del PNRR, le cui linee di intervento sono accompagnate da una strategia di riforme per potenziare equità, efficienza e competitività del Paese.

Programma NextGenerationEU (NGEU) € 750 MLD

Al fine di accompagnare tale importante programma e di coglierne appieno le opportunità, abbiamo creato un team specializzato operativo su due principali fronti – consapevolezza e azione commerciale – con i seguenti obiettivi:

CREARE CONSAPEVOLEZZA

  • Erogare formazione inerente al PNRR per le reti commerciali Corporate, Imprese, CPT Enti, PA, Terzo Settore. Nel 2022 sono state coinvolte tutte le reti per un totale di 8 sessioni formative dedicate e sono stati realizzati focus a sostegno di specifiche iniziative commerciali avvalendosi anche del supporto sinergico degli Specialisti di Finanza Agevolata e Agricoltura.
  • Informare e comunicare all'interno del Gruppo. Nel 2022 sono state 52 le newsletter settimanali contenenti le principali novità normative; è stato realizzato il sito intranet Spazio PNRR 2.0 come contenitore di materiali relativi al PNRR con circa 1.500 visualizzazioni al mese;
  • Creare consapevolezza sul territorio. Nel 2022 sono stati realizzati approfondimenti tematici (con rimando a prodotti di finanziamento a supporto) nel magazine del sito commerciale; 7 interventi nei meeting dei rispettivi Comitati Territoriali; 3 iniziative di campagna stampa. Abbiamo inoltre partecipato ad eventi sul territorio in partnership con Università, Associazioni di Categoria e Testate Nazionali.

AZIONE COMMERCIALE

  • Veicolare le opportunità più rilevanti alla clientela attraverso il monitoraggio e l'analisi di interventi e bandi;
  • Definire iniziative commerciali (contenuti, tempistiche e target) nei diversi ambiti del PNRR; realizzate 9 iniziative commerciali che hanno riguardato oltre 10.500 imprese clienti ed effettuati 69 incontri con clienti di grandi dimensioni nell'ambito dell "Impact Program";
  • Integrare e valorizzare l'offerta commerciale, attraverso anticipo dei contributi o dei crediti di fornitura verso la PA, il finanziamento degli investimenti non coperti dai contributi o di ulteriori investimenti correlati, fideiussioni bancarie dedicate, il rilascio di lettere di "referenze bancarie" e dichiarazioni di capacità finanziaria. In questo contesto sono state firmate la Convenzione con il Ministero del Turismo, l'ABI e la CDP per il sostegno alle imprese del turismo e la Convenzione con il Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari e CDP per la promozione dei contratti di filiera. Abbiamo inoltre stanziato €2 mld per l'agroindustria e l'agribusiness e stretto partnership per far cogliere alle aziende le opportunità di sviluppo del mercato.

POLITICHE DEL CREDITO

UN MODELLO DI BUSINESS FORTEMENTE ORIENTATO AL CREDITO

prospettico, sostenendo lo sviluppo di settori e aziende con

positive prospettive economico-finanziarie.

Le nostre politiche creditizie hanno l'obiettivo di indirizzare la crescita degli impieghi in un'ottica di ottimizzazione del rischio/rendimento e contenimento del costo del rischio

  • Tra le principali novità delle nuove politiche si evidenziano:
  • l'introduzione di evolutive legate ai framework ESG e Real Estate;
  • l'applicazione di una strategia mirata per la clientela coinvolta in una fase di disimpegno del credito;
  • l'ottimizzazione del motore di valutazione dei clienti

• Evoluzione della metodologia di classificazione del rischio di transizione

• Gestione mirata dei settori prioritari ad elevata emissione (analisi delle

• Introduzione indirizzi creditizi ESG a supporto della transizione green

• Allineamento dei requisiti per la classificazione degli investimenti immobiliari Green in linea con i requisiti della tassonomia

• Strategie creditizie dedicate al disimpegno proattivo • Miglioramento politiche Retail/ rafforzamento dei motori decisionali

per i clienti PR e SB

• Introduzione del rischio fisico

traiettorie emissive)

EVOLUTIVE 2023

a mirata per la clientela
oegno del credito;
valutazione dei clienti

PREVISIONI PER IL 2023

  • Investimenti pubblici in forte aumento, sostenuti dai fondi del PNRR;
  • consumi in calo, a causa della diminuzione dei redditi disponibili;
  • diminuzione dei prezzi di energia e delle materie prime dalla primavera 2023;
  • generale neutralità degli outlook settoriali, con alcuni settori con persistente outlook negativo (tra cui "legno e mobili", "metallurgia", "logistica e trasporti", "industria estrattiva" e "commercio di mezzi di trasporto").

A partire dal 2022 la strategia creditizia della controparte incorpora nella valutazione anche i fattori di rischio ESG.

Le politiche 2023, il cui framework è stato approvato a fine 2022, rafforzano ulteriormente la considerazione delle componenti ESG nell'ambito della valutazione del merito creditizio della clientela attraverso:

  • l'attribuzione di una maggiore rilevanza alla componente "emissioni" nell'analisi del rischio di transizione17;
  • l'introduzione dell'analisi del rischio fisico relativo all'operatività aziendale e agli immobili a garanzia18;
  • la revisione del questionario di valutazione ESG e la sua obbligatorietà per diverse controparti;
  • la considerazione, avviata nel 2022, dell'eventuale finalità green dell'operazione.

Sono state inoltre introdotte delle logiche di valutazione ad hoc per specifici settori, selezionati dalla Banca, che si caratterizzano per un elevato impatto ambientale (c.d. settori prioritari individuati in base alla qualità dei dati delle emissioni e al loro posizionamento sui temi ambientali).

QUESTIONARIO ESG

Il questionario ESG è obbligatorio per tutte le controparti di grande dimensione e/o che operano in settori ad alto/molto alto rischio di transizione o in settori considerati prioritari e per i tutti i clienti che redigono una Dichiarazione non finanziaria.

Il questionario è quali-quantitativo e si compone di domande, differenziate a seconda del settore in cui opera la controparte, che coprono le aree ambientale, sociale e di governance.

Per il 2023 il questionario si arricchisce attraverso:

  • l'introduzione di domande relative al percorso di transizione green delle aziende clienti (domande su baseline di emissioni, target, …) e relative alla presenza di fattori mitiganti rispetto al rischio fisico (presenza piano di business continuity e/o polizze assicurative);
  • l'identificazione di domande «fatal» negli ambiti social e governance19.

17 Per maggiori informazioni sulla metodologia si veda il capitolo "Climate change e green business" 18 Per maggiori informazioni sulla metodologia si veda il capitolo "Climate change e green business"

19 Le domande "fatal" riguardano l'eventuale presenza di contenzioni/cause pendenti con esito negativo riguardanti la salute e la sicurezza dei dipendenti, i diritti umani, la corruzione, l'antiriciclaggio, ecc.

CONCESSIONE DEL CREDITO

Durante il 2022 le nuove erogazioni di credito verso famiglie e imprese sono state pari a € 26,5 mld (+17% vs 2021)20.

IL CREDITO CONCESSO NEL 2022

CREDITI IN BONIS A FINE 2022

IMPIEGHI ALLE AZIENDE PER MACRO SETTORE (CREDITI LORDI IN BONIS)

Il manifatturiero si conferma il settore più sostenuto anche nel 2022 (con oltre 1/4 dello stock di impieghi in bonis), seguito dal real estate e dal commercio.

I FINANZIAMENTI AL SETTORE DEGLI ARMAMENTI E DELLA DIFESA

Nei rapporti con operatori del settore degli armamenti e della difesa operiamo nel rispetto di quanto prescritto dalla Legge 185/90 relativa alle norme sul controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento.

LA NOSTRA POLICY SUL FINANZIAMENTO AL SETTORE DEGLI ARMAMENTI

Poniamo attenzione a quei settori, cosiddetti "controversi", che, pur trattando un'operatività legittima sotto gli aspetti regolamentari, possono presentare criticità in ambito sociale e ambientale. In particolare, in relazione all'operatività nel settore dei materiali e sistemi di armamento, fatte salve le doverose verifiche secondo la regolamentazione vigente, valutiamo le singole operazioni, supportati da presidi organizzativi e normativa interna. Nell'attuale contesto, anche considerando l'aggressione russa all'Ucraina, pur auspicando l'affermazione di una società basata su dialogo, rispetto e civile convivenza, sembra difficile immaginare una totale assenza di armi, considerando le necessità in termini di sicurezza nazionale ed equilibri internazionali.

Nel corso del 2022, le operazioni di cui alla Legge 185/90 hanno riguardato 4 clienti e sono state complessivamente 620 per un valore di circa € 250 mln. Nel corso dell'anno non sono stati erogati finanziamenti, lo stock al 2022 è pari a € 87,7 milioni e fa riferimento a finanziamenti erogati negli anni precedenti.

OPERATIVITÀ ARMAMENTI 2022 LINEE GUIDA SUI FINANZIAMENTI

Esecuzione di transazioni o finanziamenti a controparti iscritte nel Registro Nazionale delle Imprese in possesso delle specifiche autorizzazioni ministeriali e nel rispetto delle regole definite dalla Legge 9 luglio 1990 n.185 e seguenti modifiche.

OK NESSUNA OPERAZIONE

  • Armi controverse o bandite da trattati internazionali
  • con controparti di Paesi sotto embargo totale o parziale delle forniture belliche da parte dell'Unione Europea e dell'ONU,
  • con controparti i cui governi siano stati ritenuti responsabili di gravi violazioni delle convenzioni internazionali in materia di diritti umani, accertate dall'Unione Europea, dall'Onu e dal Consiglio d'Europa

INIZIATIVE DI FINANZA IL RUOLO DELLA FINANZA AGEVOLATA

Tramite la finanza agevolata – con il ricorso a garanzie pubbliche e/o provvista pubblica e all'utilizzo di fondi a condizioni agevolate contribuiamo a facilitare l'accesso al credito o a ridurre il rischio di credito per le PMI e le imprese a bassa capitalizzazione e sosteniamo la clientela colpita da eventi straordinari/calamitosi e le persone clienti rientranti in specifiche tipologie (es: giovani).

AGEVOLATA

PRINCIPALI INIZIATIVE DI FINANZA AGEVOLATA

Dal 1° luglio 2022 è terminato il periodo di validità del "Quadro Temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'emergenza del COVID-19" ed è subentrato il nuovo regime transitorio "Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia a seguito dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina" e, con esso, è stata resa operativa da parte di SACE, la nuova misura agevolativa collegata: la "Garanzia SACE SUPPORTITALIA".

Il "finanziamento chirografario con garanzia SACE Supportitalia" è un finanziamento agevolato che gode della garanzia rilasciata da SACE, fino al 31/12/2022, per finanziamenti alle imprese che possano dimostrare che la crisi derivante dall'aggressione militare russa contro la Repubblica ucraina e dalle sanzioni imposte dall'UE e dai partner internazionali - comporta dirette ripercussioni economiche negative sull'attività di impresa.

Proseguono inoltre le misure volte al sostegno di donne vittime di violenza inserite in un percorso di protezione e in situazione di temporanea difficoltà economica (sospensione delle quote di capitale di mutui ipotecari e prestiti e corrispondente allungamento del periodo di ammortamento fino a 18 mesi) e di soggetti, persone fisiche o imprese, danneggiati da eventi calamitosi (sospensione delle rate dei mutui e dei prestiti o erogazione di finanziamenti, utilizzando fondi statali, per ricostruzione/ripristino degli immobili/beni danneggiati o finalizzati al pagamento delle imposte).

Tra le iniziative di finanza agevolata di maggior rilievo nei confronti delle aziende si evidenziano il plafond BEI "Cartolarizzazione Sintetica" di circa € 900 mln, le linee di garanzia SACE per supportare le aziende PMI e Mid-Cap sia per esigenze di liquidità sia per investimenti orientati alle attività di ricerca e sviluppo e/o all'innovazione tecnologica,

l'estensione della garanzia FGPMI alle aperture di credito a breve

Anche nel 2022 è proseguita la collaborazione con diverse fondazioni antiusura che garantiscono fino al 100% dell'importo del finanziamento concesso (generalmente non superiore ai 30.000 euro) destinato tipicamente al sostegno delle necessità più importanti (es: pagamento bollette, affitti arretrati, cartelle esattoriali, ecc).

FONDAZIONI ANTIUSURA CON CUI COLLABORIAMO

  • Adventum Onlus
  • Fondazione Beato G. Tovini
  • Associazione Baccarato Antiusura Onlus
  • Ambulatorio Antiusura Onlus
  • Adiconsum
  • Fondazione Salus Populi Romani
  • Fondazione San Giuseppe Moscati
  • Fondazione Wanda Vecchi Onlus

OPERAZIONI ANTIUSURA NEL 2022 CREDITO A PERSONE E IMPRESE IN DIFFICOLTÀ

Nei confronti di persone e imprese che attraversano periodi di difficoltà temporanee ma presentano comunque solidità finanziaria e prospettive economiche positive, valutiamo misure che consentano di beneficiare di un alleggerimento/differimento degli impegni (es.

sospensione dei pagamenti per un determinato periodo, allungamento del periodo di ammortamento e rifinanziamento per la ripresa e lo sviluppo delle attività). A fine 2022, lo stock di misure di supporto alla clientela, intese come finanziamenti a sostegno "Covid" e "DL aiuti", misure di forbearance e moratorie, ammonta a circa € 21 mld.

Relativamente ai crediti non performanti, ci impegniamo a cercare soluzioni win-win con i clienti in difficoltà evitando in tal modo l'attivazione di azioni legali per l'escussione delle garanzie a protezione del credito. A livello di Gruppo lo stock dei crediti non performanti è passato da circa € 6,4 mld a fine 2021 a circa € 4,8 mld a fine 2022,

grazie sia alla cessione dei crediti "pro soluto" (circa € 0,7 mld totale cessioni) sia all'attività di gestione e recupero realizzate anche grazie all'attività di mediazione.

MONITORAGGIO DEL CREDITO E AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Il monitoraggio del credito è un'attività fondamentale per cogliere tempestivamente i segnali di anomalia nella relazione con il cliente. Una sua efficace esecuzione consente di attivare le strategie di prevenzione ed evitare un ulteriore degrado e recuperare le condizioni di normalità.

IL PROCESSO DI MONITORAGGIO DEL CREDITO

PRINCIPALI
RISCHI
MODALITÀ DI GESTIONE /
POLITICHE PRATICATE
CREDITO E
SOVRA-INDEBITAMENTO

Valutazione del merito creditizio e dei
rischi nel processo di concessione del
credito e netta distinzione dei ruoli tra
proponente e deliberante

Modello e metriche di misurazione del
rischio di credito all'avanguardia

Verifica della capacità del cliente di far
fronte ai debiti assunti

Presidio della qualità del credito e
Iniziative di mediazione per consentire ai
clvienti in temporanea difficoltà
finanziaria di far fronte ai propri impegni
ERRATA CONDOTTA DA
PARTE DEL PERSONALE
COMMERCIALE E RISCHI
OPERATIVI

Principi di condotta previsti dal Codice
Etico e norme interne relative al
comportamento del personale verso gli
interlocutori interni ed esterni e
nell'operatività commerciale

Definizione, all'interno del nuovo
modello di rete, di nuovi ruoli specifici di
direzione territoriale e di filiale come
parte integrante del processo dei
controlli al fine di presidiare al meglio i
rischi operativi
FALLIMENTO
DELL'ECONOMIA REALE
E DELLE FAMIGLIE

Misure ordinarie e straordinarie per
sostenere gli impegni finanziari della
clientela anche attraverso misure di
garanzia

PNRR come opportunità per rafforzare il
sistema economico e sociale italiano ed
europeo

Digitalizzazione e rafforzamento della relazione con la clientela

La digitalizzazione rappresenta per noi uno dei principali driver di innovazione nel rapporto con la clientela, ci consente di venire incontro a nuove esigenze e abitudini, spinte dalla crisi pandemica e divenute ormai strutturali, senza mai tralasciare il rapporto umano che resta un valore aggiunto soprattutto nell'accompagnare scelte e azioni importanti dei nostri clienti.

Mettiamo i clienti al centro della nostra attenzione e lavoriamo per creare e sviluppare rapporti duraturi, di fiducia e di reciproca soddisfazione, offrendo prodotti e servizi che ne soddisfino le esigenze, in coerenza con il profilo di rischio individuale. Per questo promuoviamo con loro un dialogo costante, volto a raccoglierne i bisogni e le aspettative e a impostare una gestione responsabile della relazione e delle eventuali criticità che dovessero presentarsi, trattando eventuali reclami con sensibilità e adoperandoci per giungere a soluzioni concrete.

Informiamo la nostra clientela in modo chiaro, trasparente e completo sui prodotti e servizi offerti e sulle relative condizioni applicate e ci assicuriamo che le nostre proposte siano rispondenti alle reali esigenze dei nostri clienti. Ci adoperiamo per rendere accessibili a tutti le nostre sedi, le filiali, i nostri servizi e le nostre comunicazioni (Codice Etico di Banco BPM).

MODELLO DI GESTIONE

MODELLO RELAZIONALE INTEGRATO

Modello di servizio che garantisce complementarità fra presidio fisico e digitale, in grado di intercettare gli interessi del territorio

SOLUZIONI DI VALORE

Offerta commerciale per le diverse esigenze che comprende servizi in grado di aggiungere valore alla relazione con la clientela

MONITORAGGIO E ARRICCHIMENTO DELLA RELAZIONE

Monitoraggio della relazione con la clientela, al fine di realizzare azioni di miglioramento

CHI SONO I

MODELLO RELAZIONALE INTEGRATO

Il nostro modello di servizio combina un forte presidio territoriale con un'efficacia commerciale grazie a centri specialistici dedicati a determinate tipologie di clientela e a una rete di filiali organizzate sulla base delle caratteristiche territoriali in 8 direzioni.

CANALI DI SERVIZIO

Accesso tramite internet banking e APP su tutto il territorio CANALE DIGITALE

RETE RETAIL

1.427 filiali suddivise in 42 aree a loro volta suddivise in 8 Direzioni Territoriali

CENTRI SPECIALISTICI

  • 21 centri per imprese con fatturato > € 75 mln
  • 68 centri per imprese con fatturato < € 75 mln (attivati da fine gennaio 2022)
  • 1 centro per imprese con fatturato > €1 mld €
  • 1 struttura centrale per clienti non profit e public sector
  • 3 centri con gestori dedicati alla clientela istituzionale
  • Banca Akros offre alle imprese un servizio di corporate e investment banking
  • Banca Aletti dispone di 52 punti dedicati alla clientela con importanti patrimoni
  • 1 filiale virtuale Webank per la clientela "pure digital"
  • 17 filiali dedicate alla partnership con Azimut

GLI SPORTELLI DI GRUPPO

N. filiali
LOMBARDIA 528
VENETO 169
PIEMONTE 157
EMILIA ROMAGNA 150
TOSCANA 131
LAZIO 69
LIGURIA 69
SICILIA 55
PUGLIA 34
CAMPANIA 31
FRIULI VENEZIA GIULIA 7
TRENTINO ALTO ADIGE 7
MOLISE 5
UMBRIA 5
VALLE D'AOSTA 4
BASILICATA 2
ABRUZZO 1
CALABRIA 1
MARCHE 1
SARDEGNA 1
Grand Total 1.427

filiali diverse che fanno riferimento a Direzioni Territoriali diverse

BRAND UTILIZZATI DAL GRUPPO BANCO BPM

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DELLA RETE RETAIL

  • Banco Popolare Siciliano
  • Banca Popolare di Milano
  • Banca Popolare di Lodi
  • Banca Popolare di Verona
  • Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno
  • Banco S. Geminiano e S. Prospero
  • Banca Popolare di Crema
  • Cassa di Risparmio di Imola
  • Banca Popolare di Cremona
  • Banca Popolare del Trentino
  • Credito Bergamasco
  • Banco S. Marco
  • Banca Popolare di Novara

LA DIGITALIZZAZIONE COME PRINCIPALE DRIVER DI INNOVAZIONE

"Vicini da sempre anche online" è il claim che riassume il nostro approccio relazionale, che va incontro alle nuove necessità della clientela e che caratterizza la campagna pubblicitaria dedicata alla trasformazione digitale attraverso uno storytelling che racconterà le innovazioni verso una banca full digital.

LA CRESCITA DELLE OPERAZIONI DIGITALI NEL 2022

Nel 2022 è proseguita la crescita, sia in ambito privati che aziende, della operatività online, in particolare si evidenzia la costante crescita della quota mobile sul totale online, anche grazie alla progressiva diffusione della nuova APP.

PRIVATI

NUOVA APP E IDENTITÀ DIGITALE SPINGONO OPERATIVITÀ MOBILE E DEMATERIALIZZAZIONE

Nel corso del 2022 è stato completato il rilascio della nuova APP privati, iniziato nel 2020, arricchita con nuovi servizi e funzioni, tenendo conto di alcune linee guida di sviluppo:

  • approccio Mobile First;
  • introduzione di nuove tecnologie, tra le quali l'inserimento di funzionalità evolute derivanti dalla normativa PSD2;
  • accelerazione del processo di convergenza tecnologica per poter utilizzare un'infrastruttura unica anche con differenti interfacce in funzione dei target di clienti.

Tra le principali evoluzioni rilasciate nel corso del 2022 si segnalano:

  • stanza di firma per la sottoscrizione della documentazione contrattuale a distanza (OAD);
  • utilizzo del riconoscimento biometrico (Face ID e biometria) per la firma dei contratti utili alla sottoscrizione di prodotti e servizi;
  • presa di appuntamento a distanza;
  • raccolta dei consensi privacy in self propedeutici alla presa appuntamento per la consulenza finanziaria a distanza;
  • Personal Financial Management (PFM) per consentire ai clienti privati di ottimizzare la propria gestione finanziaria;
  • progressivo arricchimento del catalogo prodotti e servizi disponibili in modalità SELF e OAD e digitalizzazione delle carte con i più moderni wallet di pagamento;
  • miglioramento dell'assistente virtuale e vocale e dell'intelligenza artificiale;
  • attivazione del servizio di aggregazione conti di pagamenti per i clienti privati (AISP).

Nel 2022 sono proseguite le sottoscrizioni, per i clienti privati,

dell'identità digitale che costituisce un tassello fondamentale per operare in modalità paperless e digital, in filiale e tramite i canali telematici.

identità digitali sottoscritte da marzo al 31/12/2022 ~860.000

La Stanza di Firma ha rappresentato il secondo tassello fondamentale, introdotto nel 2021, per abilitare l'Offerta a Distanza (OAD) di prodotti e servizi alla clientela attraverso la sezione privata del servizio di internet banking.

È stata semplificata la modalità di sottoscrizione dei contratti consentendo di firmare con un'unica transazione più documenti anche tramite APP.

Si è proceduto inoltre ad attivare la modalità di identificazione a distanza tramite SPID per i nuovi utenti che intendono aprire Conto You o Conto Webank in modalità online, alternativa all'indentificazione tramite bonifico o de visu in filiale.

Per quanto riguarda la clientela imprese, il 2022 ha visto:

  • l'evoluzione di YouBusiness APP, utilizzata attivamente da oltre 75.000 clienti, con il rilascio del token app e di nuovi servizi richiesti dalla clientela tra i quali il pagamento dei bollettini tramite QRCode, la sezione "documenti online", il pagamento del bollo dell'autovettura, le ricariche telefoniche e il pagamento delle ricevute bancarie;
  • la completa digitalizzazione del processo di richiesta e sottoscrizione online del contratto di finanziamento (smart lending);
  • la rivisitazione e l'ampliamento dell'offerta in ambito anticipi documentali e la possibilità di richiedere l'anticipo delle fatture tramite canale web anche senza cessione del credito.

FLOWBE

Il progetto FLOWBE nasce con l'obiettivo di introdurre un nuovo strumento di pagamento digitale, attraverso il percorso di sandbox regolamentare di Banca D'Italia, che assicura agli utilizzatori le stesse caratteristiche dell'assegno circolare, contraddistinto da certezza nel pagamento differito e ruolo di Garante della banca.

La sandbox regolamentare di Banca D'Italia è un ambiente controllato dove intermediari vigilati e operatori del settore FinTech possono disegnare e testare, per un periodo di tempo limitato, prodotti e servizi tecnologicamente innovativi nel settore bancario; la sperimentazione sarà condotta per step propedeutici, con l'obiettivo di arrivare ad un prodotto maturo e già ampiamente testato, pronto per essere lanciato alla clientela da parte dell'intero settore bancario.

La differenza rispetto ad un bonifico bancario sta nella tempistica di pagamento che risulta differita ad un momento successivo (tipicamente una compravendita o un atto notarile) in cui il cliente fornisce al beneficiario gli estremi necessari alla riscossione del titolo, equiparandolo da un punto di vista funzionale ad un assegno circolare, in cui la banca viene utilizzata per il suo ruolo a garanzia della presenza dei fondi richiesti.

I siti commerciali pubblici della Banca rappresentano un utile strumento di informazione e contatto con la clientela e nel 2022 hanno visto un incremento di visitatori rispetto all'anno precedente del 40%, l'arricchimento dei contenuti di educazione finanziaria all'interno dell'area magazine (oltre 100 articoli pubblicati, in aggiunta a circa 10.500 ore di webinair su temi economico-finanziari che hanno coinvolto oltre 5.800 clienti e non clienti), l'evoluzione del simulatore mutui e la possibilità di prendere appuntamento in filiale tramite web. Il sito di Banca Akros è stato rivisto inserendo un nuovo motore di ricerca e profilazione per la sezione "Certificates" che consente agli investitori una rapida ed intuitiva consultazione dei prodotti d'interesse sul sito.

SOLUZIONI DI VALORE

ACCOMPAGNAMO LE AMBIZIONI DELLE NOSTRE IMPRESE

Nel tempo abbiamo imparato a conoscere le specificità dei nostri territori e, grazie anche a una presenza importante in quasi tutte le regioni italiane e ad un set di competenze specialistiche, siamo in grado di proporci come partner di riferimento per le nostre aziende, riuscendo ad offrire soluzioni per qualsiasi esigenza imprenditoriale.

A FIANCO DELLE NOSTRE IMPRESE

  • Miglioramento di soluzioni già attuate per le imprese, tenendo conto del nuovo contesto normativo (es. garanzie pubbliche)
  • Introduzione di nuove soluzioni per sostenere la green transition e per sfruttare le opportunità legate al PNRR
  • Proseguimento dell'acquisto pro-soluto di crediti commerciali e fiscali, in primis per il sostegno delle filiere produttive, grazie ad una piattaforma efficace che verrà completamente digitalizzata entro il 2023
  • Stanziamento del Plafond Energia da € 5 mld per sostenere le aziende clienti nel contenimento degli effetti derivanti dal caro energia e materie prime

ORGANIZZAZIONE DEI PRINCIPALI SERVIZI ALLE IMPRESE

SVILUPPO PRINCIPALMENTE ATTRAVERSO IL FINANZIAMENTO BANCARIO

SVILUPPO PRINCIPALMENTE ATTRAVERSO IL MERCATO DEI CAPITALI

IDENTIFICAZIONE
DELLE OPPORTUNITÀ
DI SVILUPPO
Offerta diversificata sia di prodotti e servizi
tradizionali di commercial banking e
parabancario sia di soluzioni sui mercati esteri
Network di relazioni per offerta di prodotti di
investiment banking a imprese di media e grande
dimensione
SOLUZIONI
FINANZIARIE PER LO
SVILUPPO E ATTIVITÀ
STRAORDINARIE
Analisi dei trend, delle dinamiche settoriali e
della struttura finanziaria d'impresa
Offerta di finanziamenti e di soluzioni di
finanza strutturata con operatori qualificati e
istituzionali (fondi di private equity, immobiliari,
etc.)
Operazioni di finanza straordinaria, soprattutto per
PMI, quali quotazioni in Borsa, aumenti di capitale,
OPA, SPAC, emissioni di bond, buy back, private
placement, sindacazione, M&A, spin-off e
cartolarizzazioni
Strutturazione e distribuzione di strumenti di
copertura e di gestione dei rischi finanziari
Attività di intermediazione, ricerca azionaria e
corporate broker
ATTIVITÀ
CON L'ESTERO
Offerta di prodotti e servizi in ambito estero,
attività di trade finance innovativa, partnership con
banche estere
Strutturazione e distribuzione di strumenti di
copertura e di gestione dei rischi valutari
CULTURA
PER LA CRESCITA
Community per cogliere opportunità di business in Italia e all'estero
Strumenti e percorsi di educazione al management e alla finanza al fine di stimolare
l'innovazione e la crescita aziendale

In un contesto complesso come quello dell'ultimo anno, che ha scontato sia le conseguenze del periodo pandemico, sia gli impatti economici del conflitto russo-ucraino, si è più che mai rivelato strategico il costante presidio del rapporto con le aziende, funzionale a fornire loro un supporto ottimale e mirato, anche grazie al lavoro dei nostri gestori della relazione, in stretta sinergia e coordinamento con i diversi presidi dedicati alle imprese del segmento Corporate.

A FIANCO DEL SEGMENTO RETAIL

Con riferimento al segmento retail sono proseguite iniziative specifiche dedicate ai giovani, alle PMI e al non profit.

GIOVANI

A fine 2021 è stato lanciato il nuovo finanziamento Mutuo You Green con garanzia Fondo Prima Casa, riservato ai clienti under 36: nel corso del 2022 le erogazioni di finanziamenti per la prima casa sono state circa il 90% dei mutui ipotecari erogati, il 35% dei quali hanno riguardato giovani "under 36".

Nel corso dell'anno abbiamo anche sensibilizzato la nostra rete commerciale verso il Fondo Studio, iniziativa che consente ai giovani tra i 18 e i 40 anni, privi di mezzi finanziari sufficienti, di intraprendere un percorso di studi, grazie al supporto economico rappresentato da un prestito garantito dallo Stato.

PMI

Da aprile 2022 offriamo il Chirografario Aziende con Obiettivo Sostenibilità, una soluzione di finanziamento che permette di valorizzare il percorso virtuoso intrapreso in ambito ESG da parte delle imprese (anche di grande dimensione – Corporate e Large Corporate). Il valore aggiunto del prodotto è dato dalla possibilità di "collegare" al finanziamento un covenant legato a obiettivi ESG con un effetto premiante sullo spread del finanziamento, qualificandolo come un

"sustainability linked loan", rispondente ai "Sustainability Linked Loan Principles" (SLLP) forniti dalla Loan Market Association.

Sono proseguiti inoltre i cantieri progettuali volti a perseguire soluzioni finanziarie per supportare le PMI nella loro transizione energetica e negli investimenti in impianti di energia rinnovabile.

Relativamente a quest'ultimi, la Banca offre soluzioni di finanziamento alle aziende che investono in impianti FER (l'acronimo comprende le forme di energia il cui sfruttamento non implica un impoverimento della fonte d'origine) anche in linea con gli obiettivi del PNRR.

NON PROFIT

Prosegue l'attenzione verso la clientela non profit, a cui dedichiamo presidi organizzativi, prodotti, servizi e competenze ad hoc. Nel 2022 abbiamo concesso nuovi finanziamenti al settore non profit, anche per fronteggiare la crisi energetica. Particolare attenzione è stata rivolta nei confronti delle Partecipate della P.A., soprattutto quelle operanti nel settore idrico e del ciclo dei rifiuti, e sono stati accordati finanziamenti destinati a sostenere sia necessità a breve termine che specifici progetti di investimento.

Abbiamo inoltre attivato un questionario ESG che permette l'arricchimento informativo delle metriche di impatto relativo ai nuovi finanziamenti concessi alla clientela del Terzo Settore e degli Enti Religiosi.

Tra le iniziative di valorizzazione del non profit si evidenziano la partecipazione alla quarta edizione di CANTIERI VICEVERSA, laboratorio organizzato dal forum nazionale del terzo settore per favorire l'incontro tra domanda e offerta di finanza, e il racconto delle iniziative imprenditoriali ad impatto sociale della nostra clientela sul nostro magazine online.

ALCUNE PARTNERSHIP NON FINANZIARIE

  • Partnership commerciale con Alphabet (Gruppo BMW), che offre ai clienti il noleggio a lungo termine di vetture e veicoli industriali, con la possibilità per la clientela dei servizi Webank e YouWeb, di formulare un preventivo e sottoscrivere il contratto di noleggio direttamente dall'APP
  • Partnership con TeamSystem, produttore di sistemi gestionali per le imprese, che ha visto la semplificazione e l'ottimizzazione del processo abilitante alla importazione delle fatture elettroniche per le imprese clienti che usano il portale "YouBusiness Web"

I SERVIZI PER LA CRESCITA DEL BUSINESS ALL'ESTERO

Il conflitto Russia-Ucraina ha avuto importanti ripercussioni anche sull'attività all'estero delle nostre imprese, a cui abbiamo dato supporto circa le criticità emerse a fronte delle sanzioni.

Accompagniamo la crescita delle nostre aziende anche tramite il supporto di Banca Akros, Corporate e Investment Bank del Gruppo. Nell'ambito del trading online, è stata completata la migrazione da Intesa Sanpaolo a Banca Akros della negoziazione tramite canale Webank di tutti i derivati quotati su mercati regolamentati, con benefici in termini di riduzione dei costi, miglioramento del servizio e miglioramento della quota di mercato di Banca Akros nella negoziazione conto terzi.

In coerenza con la crescente importanza dell'offerta digitale di servizi, il 2022 ha visto Banco BPM proseguire nell'integrazione di nuovi canali all'avanguardia, con funzioni sia informative sia dispositive, a favore delle aziende che operano o intendano operare con l'estero:

  • YouWorld è una piattaforma informativa che consente alle imprese di accedere ad un esauriente e costantemente aggiornato set di informazioni relative al commercio estero e ai riferimenti di potenziali fornitori o acquirenti esteri. Le aziende fruitrici del servizio a dicembre 2022 sono complessivamente ca 1.000, tra Retail e Corporate.
  • YouLounge è la piattaforma B2B che consente alle aziende clienti di promuovere i propri prodotti e servizi attraverso una vetrina virtuale. La nuova funzionalità Opportunities prevede la possibilità per le aziende importatrici di pubblicare dei post per informare la community di essere alla ricerca di determinati prodotti/servizi specificandone le caratteristiche, le tempistiche, le aree geografiche e altre informazioni. YouLounge, a dicembre 2022, annovera circa 1.600 aziende, tra Retail e Corporate.
  • YouTrade Finance consente la gestione dell'operatività merci per via telematica con semplificazione e ottimizzazione del rapporto banca-cliente e in grado di assicurare massima sicurezza attraverso procedure guidate.

UN RISPARMIO DI GRANDE VALORE

La gestione e la valorizzazione del risparmio è un'attività fondamentale, di grande valore sociale oltre che economico. Mettiamo a disposizione della clientela presidi organizzativi, una società specialistica, un'offerta di prodotti diversificata27 e una consulenza personalizzata.

Le proposte di investimento sono studiate, in partnership con società specializzate (tra cui l'importante collaborazione con Anima SGR), per cogliere le opportunità dei mercati e realizzare gli obiettivi della clientela, in linea con le esigenze e il profilo finanziario di ciascun cliente.

I risparmi gestiti dal Gruppo sono oltre € 59 mld, il 70% dei quali rappresentati da fondi comuni di investimento e SICAV.

MONITORAGGIO E ARRICCHIMENTO DELLA RELAZIONE

Per noi è fondamentale l'ascolto della clientela e la rilevazione della soddisfazione, entrambe volte al miglioramento del servizio erogato.

Nel 2022 abbiamo coinvolto 200.000 clienti retail, Privati e PMI, nell'indagine di Customer Satisfaction.

L'indagine di Customer Satisfaction, unita a quella dei Mystery Shopping, è utile a comprendere il livello di soddisfazione riguardante i prodotti, la reputazione, il servizio di filiale, i canali web e le eventuali criticità riscontrate.

Tutti i risultati e gli approfondimenti delle indagini di soddisfazione sono pubblicati e resi disponibili ai colleghi all'interno di un portale dedicato della Intranet aziendale, in ottica di trasparenza e condivisione. Nel 2022 tutti gli indicatori di soddisfazione misurati hanno registrato un miglioramento rispetto all'anno passato. In aggiunta alle attività di indagine sull'experience della clientela, nel corso del 2022 sono stati condotti 13 progetti di ricerca ad hoc per il Gruppo.

In particolare, sono state realizzate numerose indagini in supporto alle strutture del Gruppo inerenti alla tematica ESG, alla percezione e al posizionamento dei brand del Gruppo, allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e al miglioramento di quelli esistenti.

Sono state inoltre realizzate ricerche finalizzate alla raccolta della Voice of Employee per l'affinamento dei nuovi processi di offerta a distanza e il miglioramento dei prodotti e servizi esistenti e delle iniziative commerciali.

Per queste attività di ricerca nel 2022 si è fatto ricorso anche alla piattaforma di Customer Feedback Management (CFM) e alla Panel Community "Insquadra", che dal 2019 è un ulteriore strumento a disposizione per l'ascolto continuativo della voce del cliente e che coinvolge circa 2.000 clienti privati e 500 clienti Imprese.

Le principali evidenze di customer experience vengono condivise internamente e rappresentano un punto di partenza per il miglioramento continuo della relazione al pari di un'attenta analisi dei reclami.

RECLAMI VS IL GRUPPO28 2022 2021 VARIAZIONE
Reclami ricevuti 6.893 7.418 -7%
di cui bancari 6.356 6.673 -4,7%
di cui investimento 405 581 -30,2%
di cui assicurativi 132 164 -19,5%
Reclami evasi 6.923 8.188 -15,4%
accolti 1.507 2.175 -30,7%
parzialmente accolti 1.495 1.944 -23,1%
respinti 3.921 4.069 -3,6%
Lavorazione pratica (giornate medie)
per servizi bancari 20 29 -31%
per prodotti di investimento 20 34 --41%
per prodotti assicurativi 22 22 /

28 I reclami esposti non tengono conto dei reclami gestiti dalle società assicurative Banco BPM Vita e Banco BPM Assicurazioni: 187 reclami ricevuti e 172 reclami evasi. Tali reclami rappresentano meno del 3% dei reclami ricevuti ed evasi dal Gruppo.

Nel 2022 il flusso dei reclami ricevuti29 a livello di Gruppo risulta in leggera diminuzione rispetto all'anno precedente (-7%).

Il confronto anno su anno delle contestazioni evidenzia una situazione omogenea sulle diverse realtà territoriali.

Analizzando i principali aggregati di prodotti e servizi oggetto di reclamo nel corso dell'anno, occorre segnalare:

  • un aumento delle contestazioni relative agli strumenti di pagamento (carte) (+ 18%) e/o ai servizi di incasso e pagamento;
  • una diminuzione delle segnalazioni da parte dei clienti in merito a prodotti di finanziamento (- 20%);
  • un forte rallentamento delle contestazioni relative a prodotti/ servizi finanziari (-30%) e assicurativi.

A livello economico gli esborsi sostenuti nel corso del 2022 risultano in forte diminuzione rispetto all'anno precedente (-56%).

PRINCIPALI MODALITÀ DI GESTIONE /
RISCHI POLITICHE PRATICATE
DIFFICOLTÀ DI UTILIZZO DI NUOVE Miglioramento e ampliamento dei servizi
TECNOLOGIE/APPLICAZIONI DA da remoto per un utilizzo efficiente ed
PARTE DELLA CLIENTELA efficace delle risorse
POSSIBILE DETERIORAMENTO DELLA
RELAZIONE CON LA CLIENTELA
Offerta di soluzioni a 360°, monitoraggio
continuo della qualità della relazione e
coinvolgimento della clientela nella fase di
sviluppo di prodotti e servizi e nelle azioni
di miglioramento
MANCATA TRASPARENZA Codice Etico, linee guida, regolamenti e
informative che trattano la tematica della
trasparenza verso la clientela
MANCATO UTILIZZO DELLE Azioni, presidi organizzativi, investimenti
OPPORTUNITÀ e formazione volti a indirizzare in maniera
OFFERTE DALLA efficace la relazione con il cliente, le
DIGITALIZZAZIONE modalità e gli strumenti di lavoro

29 I dati sui reclami non considerano le contestazioni relative all'attività di segnalazione alla società Intermarket Diamond Business S.p.A. della clientela interessata all'acquisto di diamanti. Si tratta in totale, al 31/12/2022, di 24.368 istanze ricevute - poco più di 150 delle quali di pertinenza del 2022 - di cui 21.257 oggetto di accordi transattivi perfezionati con la clientela (pari all'87,2% dei reclami ricevuti). Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale.

Business continuity, cybersecurity e privacy

La consapevolezza di operare in un settore economico essenziale ci spinge a innovare e aggiornare le nostre modalità di lavoro per

garantire la continuità del servizio, i più elevati livelli di sicurezza e la tutela del patrimonio informativo dei nostri stakeholder.

ALCUNE TRA LE PRINCIPALI NORMATIVE INTERNE E LINEE GUIDA IN MATERIA, A CUI CI ATTENIAMO

  • Regolamento in materia di sicurezza informatica aggiornato in linea con la PSD2
  • Regolamento in materia di rischio informatico viene rafforzato il presidio
  • Piano di continuità operativa e Regolamento relativo
  • Linee Guida in materia di incidenti informatici
  • Manuale Metodologico sull'analisi del rischio informatico
  • Manuali Metodologici per lo sviluppo di software sicuro dot.NET, J2EE, IOS, Android e Cobol
  • Manuale Metodologico per la valutazione della gravità della violazione dei dati personali
  • Manuale Metodologico Cloud Security
  • Manuali Metodologici sulla sicurezza: delle reti, della posta elettronica, dei fornitori, dei servizi di pagamento
  • Norme di processo su: gestione della business impact analysis e del rischio informatico; prevenzione e gestione delle frodi informatiche; gestione degli incidenti di sicurezza e violazione dei dati; gestione dei certificati digitali

MODELLO DI GESTIONE

BUSINESS CONTINUITY

Contenimento degli incidenti, garanzia di continuità del servizio

DATA GOVERNANCE E IT SECURITY

Gestione e sicurezza di dati e informazioni

PRIVACY

Tutela del patrimonio informativo a disposizione del Gruppo

CLIENTI 93

BUSINESS CONTINUITY

Grazie a procedure di verificata validità, possiamo garantire la continuità dei servizi mitigando situazioni avverse quali attacchi informatici, guasti agli impianti, disastri naturali, pandemie.

La Business impact analysis identifica i potenziali rischi che possono ostacolare le attività aziendali e delinea strategie adeguate a minimizzarli. Grazie a questi risultati, il Piano di continuità operativa (PCO) assicura la Business continuity del Gruppo definendo i princìpi, le procedure e le risorse necessarie per la gestione della continuità operativa aziendale. Inoltre, gestisce situazioni di crisi con diversi livelli di gravità che colpiscono il Gruppo stesso o le sue controparti rilevanti.

Per affrontare i diversi scenari, definiti dalla normativa, il PCO si articola in piani settoriali specifici come quello di Disaster recovery che, per fronteggiare scenari di crisi dovuti all'indisponibilità dei sistemi informatici, individua siti alternativi a quelli di produzione per consentire il funzionamento delle procedure rilevanti. Il PCO viene sottoposto a prove di adeguatezza, organizzative e tecnologiche, almeno una volta l'anno.

INCIDENTI INFORMATICI E CRISIS MANAGEMENT

Nell'ambito bancario, la minaccia maggiore è rappresentata dagli incidenti informatici. Per un tempestivo intervento su di essi è costantemente operativo un servizio di Security operation center che garantisce la presa in carico e il triage di tutte le segnalazioni in ambito cybersecurity. A seguito dell'identificazione, si avviano le azioni di contenimento e risoluzione dell'incidente coinvolgendo le strutture aziendali pertinenti e, in relazione al livello di gravità, attraverso attività di escalation anche verso le funzioni apicali.

Gli incidenti gravi rientrano nel processo di crisis management, che definisce le strategie aziendali e i soggetti da coinvolgere in caso di crisi. Per i casi più rilevanti, è prevista la comunicazione dell'incidente alle autorità di controllo come la Banca d'Italia.

Nell'anno 2022 non sono stati riscontrati incidenti gravi di sicurezza informatica tali da comportare segnalazione alla Banca d'Italia.

DATA GOVERNANCE E IT SECURITY

La protezione e la riservatezza dei dati dei nostri clienti e stakeholder, così come la sicurezza della nostra operatività, sono parte integrante della nostra strategia. Applicando criteri di sostenibilità, abbiamo implementato strumenti innovativi che coniugano impatti ambientali positivi con una accresciuta tutela delle risorse informative.

La Trasformazione Digitale, in corso già da anni e accelerata dalle esigenze sorte con l'emergenza pandemica, ha migliorato interazioni, autonomia e flessibilità e richiesto – al contempo – di porre maggiore attenzione alla gestione dei rischi legati al mondo dei servizi bancari online, quali illeciti e frodi digitali.

La crisi geopolitica dovuta al conflitto in Ucraina ci ha indotto ad alzare il livello di allarme. Tuttavia, i sistemi di prevenzione non sono stati modificati in quanto già pienamente efficienti.

Il nostro impegno è evidenziato nello statement pubblicato nel nostro sito istituzionale30.

Codice Etico e Governance > Cybersecurity e Privacy

COME COSTRUIAMO UN AMBIENTE DIGITALE PIÙ SICURO

STRUMENTI PER COSTRUIRE NUOVE MODALITÀ DI LAVORO

  • Estensione utilizzo di soluzioni Open Banking
  • Applicazione tecniche di Advanced Analytics all'architettura dati
  • Evoluzione strumenti e processi di Data Management, Data Quality e Data Analytics
  • Partecipazione a filoni progettuali su blockchain e quantum computing
  • Attivazione di un sistema SIEM basato su meccanismi comportamentali UEBA
  • Definizione del framework interno di Ethical Artificial Intelligence

IL NOSTRO OBIETTIVO È GARANTIRE LA SICUREZZA DEI DATI E DELLE OPERAZIONI

STRUMENTI PER L'OPERATIVITÀ DEI CLIENTI

  • Progetto Assegni Circolari Digitali Paybe tramite DLT ABILabChain
  • Implementazione di sistemi a doppia autenticazione nella APP
  • Uso della Strong Customer Authentication per pagamenti online tramite carte

ATTIVITÀ EDUCATIONAL

Informazioni ai nostri stakeholder, soprattutto ai clienti, su tutti i canali di comunicazione (APP, web, e-mail, SMS, social) per mitigare il rischio di frodi dovute a e-mail fraudolente (phishing), SMS fraudolenti (smishing) e truffe telefoniche (vishing)

PARTNERSHIP PER PREVENIRE E CONTRASTARE IL CYBER CRIME

Partecipiamo al CERTFin (CERT Finanziario Italiano), un'iniziativa cooperativa pubblico-privata finalizzata a innalzare la capacità di gestione dei rischi cyber degli operatori bancari e finanziari e la cyber resilience del sistema finanziario italiano. Nel 2022 abbiamo aderito a "I Navigati", in collaborazione con Banca d'Italia, ABI e IVASS: una campagna che attraverso contenuti digitali (come una web-serie e pillole formative) vuole sensibilizzare sui rischi di frode informatica.

Nell'ambito del progetto OF2CEN (Online Fraud Cyber Centre Expert Network) è attiva una collaborazione con la Polizia di Stato per lo scambio in tempo reale di informazioni riguardo la prevenzione e il contenimento delle frodi bancarie.

Inoltre, da marzo 2022 partecipiamo al progetto dello European Payment Council basato sull'utilizzo della piattaforma MISP (Malware Information Sharing Platform) per condividere in tempo reale informazioni, statistiche e indicatori di frode. 30 gruppo.bancobpm.it >

LA GESTIONE DELLA SICUREZZA

Relativamente al Piano di Sicurezza svolgiamo regolarmente gli assessment in linea con lo standard NIST Cybersecurity Framework e in collaborazione con partner qualificati. Per quanto concerne il sistema informativo aziendale, rispettiamo gli accreditamenti esterni (PCI-DSS, SWIFT CSP, etc.) e lo standard europeo e italiano, obbligatori per il sistema finanziario, che garantiscono un alto livello di sicurezza e integrità.

Le politiche di governo dei rischi e i processi di riferimento sono definiti nel risk appetite framework, all'interno del quale vengono monitorati trimestralmente gli aspetti inerenti ai rischi di cybersecurity e di perdite per frodi online, il livello di qualità dei dati, la postura di sicurezza dei principali fornitori, e altri indicatori.

standard seguito dal sistema di gestione della sicurezza del Gruppo ISO 27001

SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI

Il nostro sistema IT è sottoposto a controlli secondo la normativa di Banca d'Italia, con una frequenza relativa alle criticità ed esigenze.

STRATEGIA NEL PERIODO 2021-2024

Abbiamo definito un approccio dinamico alla cybersecurity per fronteggiare la diffusione crescente di attacchi informatici. Le attività sono in linea con il Capability Maturity Model e con framework di riconosciuta validità. Le principali aree di intervento sono:

  • IT Risk evaluation implementazione dei rischi IT con l'evoluzione del business;
  • Security by design ricerca e innovazione in materia di sicurezza;
  • Defense-in-depth per una ripresa rapida in caso di attacchi informatici e adozione di uno zero-trust approach;
  • Resilience per rispondere con prontezza in un contesto in rapida evoluzione.

LA COPERTURA ASSICURATIVA

Abbiamo stipulato due polizze assicurative per una completa copertura degli incidenti informatici.

POLIZZA COSA COPRE?
CYBER
Violazioni di sicurezza e
confidenzialità dei dati personali

Danni propri (interruzione di attività,
costi e spese, protezione dei dati
personali, costi di difesa e sanzioni
risultanti da una indagine, cyber
estorsione)

Richieste risarcimento di terzi e
responsabilità derivante dai media
INFORMATICA
Danni materiali diretti (hardware,
software)

Danni da furto beni di proprietà del
Gruppo o di terzi

Danni derivanti da ricostituzione di
archivi

PRIVACY

Nel corso degli anni le tematiche di data protection sono divenute per noi sempre più rilevanti, in ragione del grande patrimonio informativo da tutelare.

Procedure e regolamenti sono in costante arricchimento e aggiornamento, in linea con il General Data Protection Regulation (GDPR) e tutta la normativa31, seguiti dal Data protection officer (DPO, nella persona del responsabile della funzione Compliance) affiancato da un'unità organizzativa dedicata. Questo presidio, avvalendosi di soluzioni informatiche in uso e in corso di implementazione, gestisce anche una casella e-mail ([email protected]) dedicata alla raccolta delle istanze sui dati personali avanzate dagli interessati.

Il DPO inoltre valuta i nuovi prodotti e servizi, fra cui le numerose iniziative intraprese dal Gruppo verso l'evoluzione digitale, effettua verifiche di Compliance e indica le azioni di mitigazione del rischio di non conformità in ottica di privacy by design e by default.

perdite di dati o accessi non autorizzati 0 nel 2022

Nel corso del 2022 non si sono verificati episodi di perdite di dati o accessi non autorizzati di rilevanza tale da comportare comunicazioni al Garante della Privacy o agli interessati e non sono state comminate sanzioni in tale ambito.

Un reclamo, presentato l'anno precedente, nel corso del 2022 ha portato a un'istruttoria non giunta a un esito.

PRESIDI IN MATERIA DI INFORMATION SECURITY E PRIVACY

BACKGROUND DEI RESPONSABILI IN AMBITO IT E INFORMATION SECURITY

Responsabile IT: laurea in ingegneria gestionale, esperienza pluriennale, prima in ambito consulenza con focus IT, procurement, logistica, process reengineering, poi nel settore bancario in ambito ICT

Responsabile Data Governance e Sicurezza

IT: laurea in ingegneria, esperienza pluriennale nel settore bancario con forte expertise in ambito cybersecurity e data quality

INFORMATION TECHNOLOGY

di Gruppo

Garantisce il corretto funzionamento, la disponibilità e la continua evoluzione del sistema informativo

AMMINISTRATORE DELEGATO

Approva le procedure di gestione dei cambiamenti del sistema informativo e degli incidenti di sicurezza informatica; assume decisioni tempestive su gravi incidenti di sicurezza informatica e fornisce informazioni al CdA in caso di gravi problemi derivanti da incidenti

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Stabilisce obiettivi e strategie di continuità operativa (CO)
  • Approva PCO, compresi i piani settoriali
  • È informato almeno annualmente sugli esiti dei controlli sull'adeguatezza del PCO
  • Approva il piano annuale delle verifiche delle misure di CO ed esamina i risultati delle prove

DATA GOVERNANCE E SICUREZZA IT

Definisce e attua le politiche e gli standard di sicurezza informatica e di CO nonché le priorità degli indirizzi di architettura e data

• Revoca lo stato di crisi

governance

AUDIT

• Effettua controlli periodici sul sistema informativo del Gruppo (ivi compresi gli aspetti di sicurezza logica) mediante verifiche in loco effettuate da ICT

• Elabora la Relazione Annuale sulla Sicurezza

Informatica

auditor senior

COMPLIANCE (DATA PROTECTION OFFICER)

È responsabile della protezione dei dati personali; riceve le segnalazioni di data breach e di altre azioni che impattano sulla protezione dei dati personali

COSTRUIRE CONSAPEVOLEZZA SULLE TEMATICHE DI SICUREZZA E PRIVACY

Al fine di diffondere consapevolezza sulle tematiche di sicurezza e privacy, anche nel 2022 abbiamo realizzato iniziative formative tramite lezioni interattive in aula virtuale, corsi di formazione a distanza, consigli e raccomandazioni veicolati a clienti e colleghi tramite il sito web, l'app YOUAPP, i nostri canali social e la intranet aziendale.

In collaborazione con il Politecnico di Milano, abbiamo promosso il master interaziendale in "Security Specialist", con lo scopo di formare profili altamente specializzati in tematiche di cybersecurity e security engineering.

PRINCIPALI TEMATICHE FORMATIVE

  • Normativa GDPR
  • Cybersecurity e privacy e in generale l'acquisizione di consapevolezza in tali ambiti
  • Formazione mirata ai neoassunti focalizzata su aspetti di cybersecurity e business continuity
  • Crisis e incident management; ingegneria sociale

Abbiamo inoltre messo in atto un piano di phishing simulato: inviando periodicamente ai colleghi e-mail ingannevoli, innalziamo la loro attenzione nel riconoscere le potenziali frodi informatiche.

PRINCIPALI MODALITÀ DI GESTIONE /
RISCHI POLITICHE PRATICATE
INCIDENTI INFORMATICI,
CYBERCRIME, DATA
BREACH
Investimenti, presidi, normative
e misure tecniche e
organizzative per garantire la
continuità operativa, tutelare i
dati personali, mitigare gli
effetti degli attacchi cyber
TRUFFE ONLINE E Iniziative di consapevolezza
TELEFONICHE, ATTACCHI attraverso percorsi formativi
MALWARE verso clienti e colleghi

ATTRAVERSO LE DIVERSITÀ PER CRESCERE UNICI

Vediamo la diversità come contributo personale alla crescita collettiva.

Assecondare le attitudini delle nostre persone e aiutarle nello sviluppo delle competenze significa trasformare in azione il nostro impegno a generare un impatto positivo sulla società.

Coltiviamo la differenza perché fiorisca in valore: il nostro cammino procede spedito verso un futuro più inclusivo, cancellando ogni discriminazione.

Dentro e fuori da noi.

ISTANTANEE 2022

>20.000 PERSONE

la quasi totalità con contratto a tempo indeterminato

>1.000.000

ore di formazione con un investimento di oltre € 7 mln

Programma #Respect rivolto a tutte le nostre persone per favorire la cultura del rispetto nelle relazioni

Prosegue il programma di valorizzazione del talento femminile

174.000

ore di formazione ESG che hanno visto la partecipazione di oltre 18.000 persone

369 ASSUNZIONI 68% con meno di 30 anni

26% donne in posizioni manageriali

Gestione, sviluppo, diversity e inclusion

La politica di gestione delle nostre persone si sostanzia in un modello che le pone al centro della strategia di business. "Crediamo nel

miglioramento continuo e supportiamo le nostre persone nel loro percorso di sviluppo professionale, fin dal loro ingresso nel Gruppo"1.

Attraverso l'ascolto, la valorizzazione delle competenze possedute, delle esperienze maturate, del potenziale, delle aspirazioni professionali e la pianificazione di percorsi di crescita personalizzati, ne riconosciamo il valore di risorsa primaria, preziosa per l'azienda.

Il Codice Etico enuncia i valori ai quali ci ispiriamo nella gestione delle nostre persone. "Crediamo fermamente che il rispetto della personalità e della dignità di ciascuno sia fondamentale per sviluppare un ambiente di lavoro inclusivo e coeso, che tragga arricchimento dalla diversità e sia di stimolo alla crescita personale, in un contesto di reciproca fiducia, rispetto, tolleranza e lealtà."

"Viene incoraggiato un clima positivo che valorizzi le specificità dei singoli e i rapporti interpersonali, favorendo il rafforzamento dell'identità aziendale, del senso d'appartenenza e dello spirito di squadra".

La gestione del personale avviene seguendo i principi di equità, trasparenza e meritocrazia, verificando i requisiti professionali, senza favoritismi e discriminazioni di alcuna natura. Garantiamo a tutto il personale pari opportunità di crescita professionale, valorizzando il merito, la competenza e la dedizione.

1 gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Codice Etico e Governance > Codice Etico

MODELLO DI GESTIONE

RICAMBIO GENERAZIONALE

Attrazione, valorizzazione e retention dei giovani talenti e gestione responsabile delle uscite

ACQUISIZIONE DI COMPETENZE ATTRAVERSO LA FORMAZIONE, UPSKILLING E RESKILLING

Continui investimenti in formazione per accompagnare la crescita professionale delle persone e l'accrescimento delle competenze

VALUTAZIONE E CRESCITA DELLE PERSONE

Misurazione delle competenze, valutazione dei risultati conseguiti e percorsi di sviluppo personalizzati

DIVERSITY & INCLUSION

Cultura e politica di inclusione delle varie forme di diversità

La nostra adesione ai principi del Global Compact delle

Nazioni Unite ci impegna, al massimo livello, a promuovere e rispettare i diritti umani universalmente riconosciuti e a eliminare ogni forma di discriminazione in materia di impiego e professione.

Garantiamo i diritti di tutti i lavoratori senza alcuna forma di discriminazione e applichiamo tutte le tutele previste dalle disposizioni di legge, dal CCNL di riferimento e dalla specifica contrattazione di secondo livello2.

La conflittualità interna si può considerare trascurabile: nel corso del 2022 sono stati depositati da lavoratori / ex lavoratori 27 ricorsi contro il Gruppo (in aumento rispetto ai 23 del precedente anno) e 3 di questi riguardano impugnazioni di licenziamenti per giusta causa. Tutti i contenziosi avviati nel 2020 per cessione di ramo d'azienda (NPL), poi, si sono conclusi con sentenza favorevole al Gruppo in primo grado ed uno anche in secondo grado di giudizio.

LAVORO AGILE: LA NUOVA NORMALITÀ

In un anno ancora caratterizzato, nella prima parte, da incertezza per la proroga dello stato di emergenza, al fine di salvaguardare la salute di ognuno e di garantire le migliori condizioni nello svolgimento dell'attività lavorativa, abbiamo confermato il proseguimento del lavoro agile (circa 5.700 persone), la flessibilità degli orari di ingresso ed uscita, la possibilità di ridurre la durata della pausa pranzo.

Per favorire la conciliazione delle esigenze personali e familiari con quelle professionali, è stata confermata la facoltà di fruire di periodi di astensione lavorativa volontaria.

Inoltre, a favore delle persone con gravi patologie/condizioni di salute abbiamo esteso la modalità agile full time per tutto il 2022.

Le nuove modalità di lavoro sostenibili, lavoro agile e avvicinamento alla sede più prossima al domicilio, ove possiblie, rappresentano per noi una occasione per riflettere sulla mobilità delle nostre persone, riducendo i disagi derivanti dal pendolarismo e favorendo un migliore equilibrio tra la vita professionale e le esigenze personali3.

2 Tutti i dipendenti del Gruppo sono coperti da Contratto Collettivo Nazionale sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali 3 Per un approfondimento sull'impatto ambientale positivo collegato al lavoro agile si veda il capitolo "Riduzione dell'impatto ambientale"

LE NOSTRE PERSONE L'IDENTIKIT

Siamo un Gruppo di oltre 20.000 persone, la quasi totalità con contratto a tempo indeterminato4, con una anzianità media di servizio di oltre 22 anni e una età media di 49 anni. Oltre il 95% dei dipendenti lavora in Banco BPM e quasi 2/3 lavorano nella rete commerciale. Circa 700 persone lavorano nelle società specialistiche Banca Aletti e Banca Akros.

4 Non si rilevano contratti di lavoro a tempo determinato o ad ore non garantite. I dati sui dipendenti differiscono dalla forza lavoro in quanto si rilevano anche 3 collaboratori, 19 stagisti/tirocinanti e una persona con il contratto di somministrazione. Per quanto riguarda i lavoratori non dipendenti, sono tutti assegnati a strutture di sede centrale con ruolo di addetto.

DELLE NOSTRE PERSONE

età media

anzianità media >22 ANNI 49 ANNI

La tabella mostra una riduzione dei dipendenti del Gruppo e un leggero aumento percentuale delle persone che scelgono di usufruire di un orario ridotto (il 16,9% del totale rispetto al 16,7% nel 2021). Tra i giovani con contratto di apprendistato si rileva un sensibile incremento della quota di donne.

di servizio

L'incremento delle persone in apprendistato (da 479 a 513) conferma il costante aumento delle assunzioni da parte del Gruppo a partire dal 2021.

DIPENDENTI DEL GRUPPO 2022 2021
Dipendenti totali 20.156 20.436
Dipendenti a tempo indeterminato 19.643 19.957
di cui donne 46% 45%
di cui uomini 54% 55%
Dipendenti in apprendistato 513 479
di cui donne 58% 55%
di cui uomini 42% 45%
Dipendenti part time 3.408 3.413
di cui donne 94% 94%
di cui uomini 6% 6%
Dipendenti full time 16.748 17.023
di cui donne 36% 36%
di cui uomini 64% 64%

DIPENDENTI PER AREA GEOGRAFICA

  • Resto d'Italia ed estero
  • Veneto
  • Piemonte
  • Emilia Romagna

La distribuzione dei dipendenti per area geografica rispecchia quella del 2021 ed evidenzia che gran parte delle nostre persone è concentrata nelle regioni del Nord Italia, in linea con la distribuzione territoriale delle nostre filiali.

  • Aree professionali / altro personale
  • Quadri direttivi
  • Dirigenti

La fotografia dei dipendenti suddivisi per inquadramento non mostra differenze rispetto al 2021: 6 dipendenti su 10 appartengono alle aree professionali.

DIPENDENTI SUDDIVISI PER TITOLO DI STUDIO

  • Scuola Media superiore
  • Laurea
  • Scuola Media inferiore

Per quanto concerne il livello di istruzione, la quasi totalità dei dipendenti ha un livello di istruzione medio-elevato, in linea con lo scorso anno.

Aree
professionali
e restante
personale
dipendente
Quadri
direttivi
Dirigenti
con meno di 30 anni 6,3% / /
con 30-50 anni 51,1% 28,2% 16%
con più di 50 anni 42,6% 71,8% 84%
totale 100% 100% 100%
donne 55,7% 32,6% 13,8%
uomini 44.3% 67,4% 86,2%
totale 100% 100% 100%
appartenenti a
categorie protette/
invalidi
8,6% 4,1% /
non appartenenti a
categorie protette/
invalidi
91,4% 95,9% 100%
totale 100% 100% 100%
part time 24,6% 5,6% /
full time 75,4% 94,4% 100%
totale 100% 100% 100%

A conferma del ricambio generazionale in atto, rispetto all'anno precedente, si evidenzia una quota maggiore delle persone con meno di 30 anni nelle aree professionali soprattutto di genere femminile e si rileva altresì un maggiore incremento della percentuale di donne nei quadri direttivi e nei dirigenti, rispetto all'incremento registrato nelle aree professionali.

RICAMBIO GENERAZIONALE

Come prevede il Codice Etico "nei processi di ricerca e selezione applichiamo criteri oggettivi e trasparenti di competenza e professionalità, garantendo a tutti pari opportunità".

IL RICAMBIO GENERAZIONALE DELLE NOSTRE PERSONE NEL 2022

Complessivamente, nel 2022 abbiamo assunto 369 persone di cui oltre 2/3 con meno di 30 anni, quasi la metà donne, privilegiando il ricorso al contratto di apprendistato, sostenendo così l'occupazione giovanile e favorendo il ricambio generazionale. Di converso hanno lasciato il Gruppo 790 persone, in maggioranza mediante l'accesso al Fondo di Solidarietà e all'adesione a Quota 100.

Anche le attività di employer branding, pianificate con importanti università e con le principali Business School, sono state svolte a supporto del ricambio generazionale, con iniziative volte a diffondere una immagine aziendale dinamica e innovativa e ingaggiare e attrarre i giovani.

Nel 2022, in continuità con gli anni precedenti, sono stati attivati 54 tirocini con giovani universitari e neolaureati finalizzati a sperimentare nel contesto lavorativo le conoscenze acquisite durante il corso di studi e ad allenare le capacità organizzative e gestionali utili ad aumentare la consapevolezza nei confronti delle future scelte lavorative. Nel corso dell'anno sono stati assunti 7 giovani che hanno svolto tirocinio nelle società del Gruppo.

Il tasso di turnover relativo alle assunzioni è diminuito all'1,83% rispetto al 2.28% del 2021, così come il tasso di turnover relativo alle cessazioni pari a 3,92% in calo rispetto al 8,3% registrato nel 2021.

VALORIZZAZIONE DEI TALENTI

Nel 2022 abbiamo avviato un programma di interventi di sviluppo diversificati dedicati a professionisti e persone chiave che si sono distinte per caratteristiche, impegno, aspirazione di crescita. Il programma mira ad accompagnare le persone in un percorso di iniziative ed esperienze che ne potenzi le competenze e ne valorizzi il talento. Grazie al "progetto affiancamenti" si mira a facilitare la comprensione delle interconnessioni tra le diverse funzioni della Banca, a aumentare la consapevolezza delle relazioni umane e a far percepire in modo concreto ai giovani la loro identità come riconosciuta e parte integrante del Gruppo.

È inoltre proseguita la pianificazione e il monitoraggio delle job rotation, al fine di valorizzare e accrescere la professionalità delle persone sulla base delle esperienze già maturate.

TREND DELLE ASSUNZIONI

ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE ATTRAVERSO LA FORMAZIONE – UPSKILLING E RESKILLING

Nell'ambito della nostra people strategy, la formazione è uno strumento fondamentale per accompagnare e supportare le persone nella crescita professionale e manageriale attraverso percorsi formativi coerenti con il mutato contesto, per favorire la conoscenza, l'apprendimento continuo e la costruzione di competenze professionali evolute, incluse quelle digitali.

Nel contesto attuale, il digitale (e-learning e mobile learning) ridisegna l'esperienza di apprendimento: nel 2022 la formazione è stata erogata prevalentemente in modalità virtuale (sincrona e asincrona), attraverso una accurata riprogettazione di tutte le iniziative formative in modalità mista (aula virtuale; e-learning; mobile learning).

L'ATTIVITÀ DI FORMAZIONE NEL 2022

Ogni dipendente ha fruito mediamente di 55 ore di formazione (in sensibile aumento rispetto a 50 ore nel 2021), non si rilevano particolari differenze tra uomini e donne. Abbiamo investito un importo complessivo di oltre € 7 mln (vs circa € 6 mln nel 2021) e abbiamo impiegato un team di 51 persone dedicato stabilmente alle attività formative.

investiti in formazione nel 2022 >€ 7 MLN

ore di formazione erogata >1 MLN

ore di formazione con docenza interna >72%

FORMAZIONE PER OBBLIGATORIETÀ

Formazione obbligatoria Formazione discrezionale

Oltre 2/3 della formazione erogata riguarda lo sviluppo di conoscenze tecnico professionali, anche

abilitanti, sia per la rete commerciale che per le strutture centrali. Inoltre 244 dipendenti, hanno partecipato a 125 seminari esterni di carattere specialistico per un totale di 4.248 ore.

PRINCIPALI INIZIATIVE FORMATIVE

Quale strumento chiave a supporto del raggiungimento degli obiettivi del Piano Strategico 2021-2024, le principali iniziative formative realizzate nel 2022 sono state:

FORMAZIONE ORIENTATA AL BUSINESS

Direttori di filiale, di Centri Imprese, di Centri Corporate di nuova nomina: iniziative formative a supporto della gestione della complessità organizzativa legata al nuovo ruolo, della guida di un team di lavoro, anche a distanza, e del potenziamento del self empowerment.

Rete Retail e Rete Corporate: formazione finalizzata a sviluppare modelli di relazione commerciale, di comunicazione e negoziazione efficaci, in linea con gli obiettivi strategici di business.

Bancassurance: formazione rivolta alla rete retail per supportare il programma di internalizzazione del business assicurativo.

Programma Funzioni di Controllo: percorso formativo dedicato allo sviluppo di conoscenze specialistiche per i dipendenti delle strutture Audit, Compliance e Rischi finalizzato all'acquisizione della certificazione "Certified Internal Auditor".

Evoluzione della regolamentazione e della normativa: percorsi formativi sui temi Antiriciclaggio, Responsabilità amministrativa delle Banche, Trasparenza, GDPR, Cyber Security, Business Continuity, IVASS, ESMA-MIFID II, Salute e Sicurezza.

Formazione banche del Gruppo Banca Aletti e Banca Akros: iniziative formative per sviluppare le competenze tecnicospecialistiche, commerciali, manageriali e relazionali delle banche del Gruppo. In particolare nel 2022 è proseguito il percorso di formazione per conseguire la certificazione EFPA/ESG.

FORMAZIONE ORIZZONTALE DEDICATA

Programma #Respect: per promuovere la diffusione di comportamenti e pratiche manageriali improntate al rispetto. Avviato nel 2020, il programma ha individuato 5 parole chiave in cui si declina il rispetto in azienda e le ha sintetizzate in un Impegno Manifesto che, nel corso del 2022, è stato condiviso con circa 8.400 persone, con l'obiettivo di coinvolgere l'intera popolazione aziendale nel 2023.

Formazione manageriale: per accompagnare l'evoluzione dello stile di leadership potenziando e ampliando le capacità di pensiero anticipatorio, di guida, di cooperazione e di learning agility per una gestione delle persone attenta a favorire l'espressione del talento e la realizzazione in azienda.

Language R-evolution: percorso formativo finalizzato a semplificare, rendere più chiara e comprensibile la comunicazione aziendale. In coerenza con gli obblighi normativi e di compliance le strutture coinvolte sono chiamate a rivedere la comunicazione verso tutti gli stakeholder, interni ed esterni, adottando un linguaggio chiaro, comprensibile e inclusivo.

Programma di trasformazione digitale: l'innovazione digitale ha trasformato il modo di offrire servizi e di gestire la relazione con il cliente. Percorsi formativi dedicati alla rete commerciale per sviluppare i temi della omnicanalità nell'ambito del Programma .DOT.

Programma ESG: per sviluppare i temi ESG relativi alle tematiche affrontate nei diversi cantieri di lavoro del Programma ESG.

UPSKILLING E RESKILLING

Percorsi specialistici per creare le figure abilitanti della trasformazione digitale e sviluppare competenze professionali.

IT e Data Governance: per supportare la trasformazione IT e rafforzare le competenze in ambito Data Quality e Sicurezza Informatica.

Progetto EBA LOM: percorso specialistico per sviluppare competenze professionali in ambito credito e allineare il modello di concessione, gestione e monitoraggio del credito ai nuovi requisiti regolamentari.

Metodologia Agile - Scrum Master:

formazione specialistica dedicata alla funzione marketing e omnicanalità per l'adozione della metodologia agile.

ORE MEDIE DI FORMAZIONE PER GENERE E INQUADRAMENTO

TREND ORE MEDIE DI FORMAZIONE

FORMAZIONE ESG E ESG AMBASSADOR

Al fine di accompagnare i colleghi coinvolti nell'ambizioso Programma ESG, abbiamo sviluppato dei percorsi formativi sia per diffondere la cultura della sostenibilità in azienda, sia per fornire le skill necessarie ad affrontare al meglio le sfide del nostro percorso di sostenibilità: dalla consapevolezza green e la riqualificazione energetica delle imprese alla finanza sostenibile, dagli investimenti sostenibili alla gestione responsabile del risparmio. Inoltre, abbiamo avviato un percorso formativo rivolto agli ESG Ambassador, 75 persone che fungono da focal point per le tematiche ESG all'interno della propria funzione di appartenenza e supportano la struttura Sostenibilità nel monitoraggio dei KPI ESG. Complessivamente oltre 18.000 persone sono state coinvolte in percorsi formativi ESG per un totale di oltre 174.0005 ore di formazione.

5 Le ore di formazione ESG tengono conto della formazione effettivamente erogata nel corso del 2022, indipendentemente dal fatto che alcuni dipendenti non siano più in perimetro al 31/12/2022.

CRESCITA E VALUTAZIONE DELLE PERSONE

In linea con il Piano Strategico e con la nostra People Strategy intendiamo investire sulle persone e diffondere una cultura di sviluppo e di gestione sostenibile delle nostre risorse.

Nel 2022 i principali programmi di sviluppo hanno coinvolto i giovani, le donne e i talenti. Queste risorse sono state coinvolte in percorsi di empowerment specifici per lavorare sulla consapevolezza di sé, per allenare le soft skill funzionali ad aprirsi a nuovi scenari professionali e per focalizzare il proprio stile di leadership.

Il Programma Giovani ha l'obiettivo di far crescere in competenza, ingaggiare e accompagnare i giovani nei primi anni di esperienza: nel 2022 abbiamo coinvolto 692 persone in un viaggio di esplorazione dell'oggi e di scoperta del domani, attraverso analisi di contesto su trend e scenari futuri, dibattiti generazionali, gamification e laboratori di allenamento delle capacità con sondaggi, riflessioni individuali, dinamiche di gruppo e role playing. L'arricchimento professionale dei nostri giovani si è realizzato anche attraverso il mentoring che ha visto coinvolti 84 giovani in coppia con altrettanti manager del Gruppo (prime e seconde linee manageriali) in qualità di mentori. Il programma di mentoring mira a facilitare e sostenere il percorso di crescita dei nostri giovani, portandoli ad interpretare in modo corretto il loro ruolo, a saper leggere l'organizzazione complessa del gruppo e a sviluppare le loro potenzialità in breve tempo. Il programma rappresenta inoltre una opportunità concreta di coesione intergenerazionale e di arricchimento reciproco e assicura la continuità aziendale attraverso la trasmissione dei valori, della cultura e dei comportamenti da parte del management. Il Gender Program, che nel 2022 ha visto coinvolte complessivamente 294 colleghe, è il programma di valorizzazione del talento femminile avviato nel 2021 che si pone come obiettivo il potenziamento della self confidence, attraverso il lavoro sull'efficacia personale, sul potere di influenza e sulla capacità di affermazione delle donne in azienda. Il percorso di empowerment è parte dell'impegno assunto da Banco BPM di accrescere la presenza delle donne nelle posizioni manageriali.

Il Programma Talenti, avviato nel 2022 coinvolgendo un primo gruppo di 60 persone, è dedicato a professional e figure commerciali coinvolti in percorsi di rafforzamento di soft skill e di potenziamento delle proprie competenze per prepararli ai futuri ruoli.

delle posizioni vacanti coperto internamente grazie a percorsi di sviluppo individuali ~98%

VALUTAZIONE

Il sistema di valutazione della prestazione,

in uso dal 2017, promuove la responsabilizzazione sia dei capi sia dei collaboratori e favorisce la diffusione di comportamenti efficaci, attraverso il riconoscimento delle performance individuali e l'applicazione di criteri valutativi orientati a principi di equità e di merito.

Oggetto della valutazione è la qualità dei comportamenti valorizzati sulla base di una scala di misurazione che considera i livelli di completezza, frequenza e complessità dell'azione e che viene sintetizzata in una valutazione finale. Un colloquio di condivisione tra responsabile e collaboratore definisce il piano di azione per il futuro coerentemente con quanto emerso nella fase di valutazione. Nel caso di colleghi sordomuti, il processo è supportato dalla collaborazione di un interprete LIS.

Il sistema di valutazione della prestazione prevede anche una sezione dedicata alla raccolta delle aspirazioni professionali dei dipendenti, che possono comunicare alla Banca il proprio desiderio di ampliare le competenze possedute in diversi ambiti e segnalare l'eventuale ambizione di ricoprire ruoli a maggiore complessità.

Per accompagnare in maniera sempre più efficace le nostre persone nel loro sviluppo professionale, per il 2023 stiamo progettando un nuovo modello di valutazione della prestazione che faciliterà lo scambio di feedback tra responsabile e collaboratore.

Nel 2022 il confronto tra responsabile e collaboratore è stato formalizzato durante il colloquio finale per circa 18.900 persone, che rappresentano quasi il 94% dei dipendenti e il 100% degli aventi diritto. Nel dettaglio sono state valutate il 93% delle donne e il 95% degli uomini, il 94% dei Dirigenti, oltre il 97% dei Quadri Direttivi e quasi il 92% delle Aree Professionali e del restante personale dipendente. Nella maggior parte dei casi è presente un piano di sviluppo strutturato.

A conclusione del processo, ciascun dipendente ha potuto esprimere un parere sulla valutazione ricevuta (il 60% dei dipendenti si è avvalso di tale possibilità).

Al top management è destinato un sistema di valutazione dedicato che, anche nel 2022 valorizza, integrandola, la dimensione ESG come oggetto di valutazione rilevante.

DIVERSITY&INCLUSION

Ci impegnamo a valorizzare la diversità nelle sue molteplici dimensioni (genere, età, etnia, disabilità, orientamento sessuale, religione e cultura) basandoci sul principio del rispetto della persona e sul riconoscimento delle differenze individuali al fine di garantire un ambiente lavorativo plurale e inclusivo .

Attraverso presidi organizzativi e iniziative di sensibilizzazione ed educazione vogliamo promuovere un ambiente di lavoro equo, privo di discriminazioni e che massimizzi il potenziale di ognuno, valorizzandone la diversità.

Vengono garantite le pari opportunità e viene riconosciuto il merito, le competenze e le attitudini delle persone con disabilità in ogni fase della loro vita lavorativa.

Anche nel 2022 è proseguito il Programma #Respect, avviato nel 2020, con l'obiettivo di favorire la diffusione di comportamenti improntati al rispetto nelle relazioni tra le persone. Il nostro "Impegno Manifesto", sintetizzato in 5 parole chiave, è stato illustrato in 19 workshop che hanno coinvolto la prima linea manageriale e i responsabili a ogni livello del Gruppo (circa 2.500 persone) e successivamente diffuso attraverso diverse inviziative a tutte le persone (circa 8.400 persone coinvolte nel 2022).

Ci impegniamo anche a promuovere un cambiamento culturale sul tema della disabilità attraverso azioni di inclusione e nuovi processi aziendali. Con il progetto Disability Management - Equità nella diversità,abbiamo realizzato 5 incontri formativi dedicati alle strutture tecniche che supportano le persone con disabilità coinvolgendo 72 persone. Il progetto proseguirà con attività dedicate ai responsabili e alle persone che appartengono a team nei quali sono presenti persone con disabilità.

Nel 2022 abbiamo confermato la nostra presenza nel Bloomberg Gender Equality Index con un punteggio di 79.66 superiore a 73,9 ottenuto nel 2021 e sopra la media del settore finanziario globale pari a 74.11. L'inclusione nell'indice internazionale, che annovera 484 società operanti in 45 Paesi, riconosce il nostro impegno a promuovere e sostenere le politiche di genere all'interno del gruppo e nelle comunità nelle quali operiamo e conferma la qualità e l'eccellente livello di trasparenza nella disclosure dei dati.

Il miglioramento del punteggio è stato possibile grazie alle azioni intraprese da Banco BPM e, nel dettaglio: l'incremento della presenza femminile nelle posizioni manageriali (KPI contenuto anche nel Piano Strategico), l'incremento del numero di donne tra i giovani assunti, un sistema di welfare attrattivo, l'adesione al United Nation Global Compact, la sponsorizzazione di programmi che promuovono la parità di genere, anche in campo education.

Relativamente alla presenza femminile nel

management, nel 2022 si rileva una quota del 26% in continuo miglioramento rispetto al 23,4% registrato nel 2021 e al 20.8% nel 2020. Nel 2022 le donne nel management sono aumentate del 15% rispetto al 2021 e questo costante incremento testimonia il nostro impegno a valorizzare il talento femminile con l'obiettivo di raggiungere almeno il 30% di donne in posizioni manageriali entro il 2024.

RAPPORTO RETRIBUZIONE MEDIA BASE DONNA/UOMO PER INQUADRAMENTO (ESCLUSI I PART TIME)

Relativamente alla retribuzione di genere rispetto

all'inquadramento contrattuale, anche nel 2022 emergono alcune differenze, in miglioramento rispetto al 2021: la retribuzione media delle donne è minore rispettivamente di circa il 25% per i dirigenti (27% nel 2021) e il 7% per i quadri direttivi (invariata rispetto al 2021) mentre è trascurabile nelle aree professionali.

RAPPORTO REMUNERAZIONE MEDIA BASE
DONNA/UOMO PER INQUADRAMENTO
(ESCLUSI I PART TIME)
PRINCIPALI
RISCHI
MODALITÀ DI GESTIONE /
POLITICHE PRATICATE
1,2
1
0,8
0,6
0,4
0,2
0
PROFILI NON ADEGUATI
E PERDITA DI RISORSE
CHIAVE
Selezione di persone con adeguati livelli di
istruzione/ competenze; sistema di
remunerazione competitivo e condizioni migliori
rispetto al CCNL, continuo investimento in
formazione, anche relativamente alle necessità
di riqualificazione professionale, condivisione
delle aspettative professionali, corretta
valutazione delle performance e adeguato
riconoscimento, piano per la copertura di
posizioni di responsabilità (aggiuntivi rispetto ai
piani di successione previsti dalla normativa)
Dirigenti
Quadri
Aree professionali
2021
2022
CONFLITTUALITÀ
E RESISTENZA
AL CAMBIAMENTO
ORGANIZZATIVO
Coinvolgimento delle organizzazioni sindacali,
percorsi di accompagnamento dei dipendenti
coinvolti nel cambiamento anche attraverso la
formazione

Se consideriamo invece la remunerazione di genere rispetto all'inquadramento contrattuale, si evince una differenza di circa il 30% per i dirigenti , in miglioramento rispetto al 35% nel 2021, l'7% per i quadri direttivi (invariata rispetto al 2021) mentre è trascurabile nelle aree professionali.

Welfare, Work-Life Balance e Wellbeing

L'attenzione al benessere, alla salute e alla sicurezza e il coinvolgimento rappresentano il cardine della nostra People Strategy.

"Favoriamo politiche aziendali di welfare e altre iniziative a sostegno dell'equilibrio lavoro - vita privata".6

SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: CODICE ETICO E NORMATIVE INTERNAZIONALI

"Crediamo che la tutela dell'incolumità fisica sia una condizione necessaria per lo svolgimento dell'attività lavorativa; per questo garantiamo un ambiente lavorativo conforme alle vigenti norme in materia di sicurezza e salute mediante il monitoraggio, la gestione e la prevenzione dei rischi connessi allo svolgimento dell'attività professionale."7

Ci impegniamo a garantire la sicurezza e la salute delle persone, con particolare riferimento:

  • agli standard tecnico-strutturali relativi ad attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici;
  • alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione;
  • alle attività di natura organizzativa, di sorveglianza sanitaria, di informazione e formazione, di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza;
  • all'acquisizione delle documentazioni e certificazioni;
  • alle periodiche verifiche di applicazione e di efficacia delle procedure adottate;
  • alla prevenzione dei reati commessi con violazione delle norme in materia di sicurezza e di salute.

Nell'elaborazione delle linee guida in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ci

siamo ispirati ai principali trattati internazionali in materia di tutela dei diritti umani e, in particolare, alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo dell'ONU (articoli 3 e 23), alla Convenzione C155 su salute e sicurezza dei lavoratori emanata dall' Organizzazione Internazionale del Lavoro, ai principi del Global Compact promosso dalle Nazioni Unite e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU.

MODELLO DI GESTIONE

BENESSERE DELLE PERSONE

Tutela e salvaguardia della salute e sicurezza, attenzione alle molteplici dimensioni del benessere delle nostre persone

COINVOLGIMENTO E CULTURA AZIENDALE

Condivisione delle informazioni e coinvolgimento attraverso un sistema di relazioni e una cultura d'impresa volte ad alimentare la motivazione e accrescere il senso di appartenenza

6 gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Codice Etico e Governance > Codice Etico 7 Codice Etico

BENESSERE DELLE PERSONE

IL NOSTRO SISTEMA DI WELFARE INTEGRATO

"Offriamo alle nostre persone un sistema di welfare attrattivo che include gli ambiti di salute, sicurezza, benessere, famiglia e tempo libero."8

L'insieme delle prestazioni sociali9 rappresenta il fulcro del nostro modello di welfare che mira ad accrescere il benessere delle nostre persone.

Il Gruppo promuove, inoltre, servizi di prevenzione e cura legati alla salute e al benessere dei dipendenti e dei loro familiari attraverso le diverse forme di assistenza sanitaria presenti al suo interno, nonché mediante il ricorso alle forme di previdenza complementare a favore dei propri dipendenti.

posizioni di previdenza complementare gestite ~25.000 figli di dipendenti

hanno partecipato a soggiorni estivi >1.300

persone in modalità lavoro agile nel 2022 ~5.700

8 gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Codice Etico e Governance > Codice Etico

9 I benefit previsti per i dipendenti a tempo pieno sono rivolti anche ai dipendenti part time con alcune specificità ( per es. riparametrazione di alcuni benefit - come il budget Welfare - sulla base dell'orario di lavoro)

10 € 1.250 nel 2022: € 650 pro-capite (modalità Welfare o cash, secondo i criteri individuati, € 600 pro-capite Premio Welfare).

SALUTE E SERENITÀ

COPERTURA SPESE MEDICHE per circa 65.000 persone fra dipendenti in servizio, in esodo e in quiescenza, ed esteso ai familiari a carico. I dipendenti di Banco BPM usufruiscono, inoltre, di permessi lavorativi per visite mediche.

PREVIDENZA COMPLEMENTARE con contributo aziendale (circa 25.000 posizioni gestite) e integrazione pensionistica (oltre 4.000 ex dipendenti in pensione).

POLIZZE ASSICURATIVE con copertura in caso di infortunio lavorativo ed extra lavorativo e in caso di invalidità derivante da malattia. Nel corso del 2022 sono state gestite circa 330 pratiche di infortunio.

DISABILITY MANAGEMENT per la valorizzazione del merito, delle competenze e delle attitudini delle persone con disabilità in ogni fase della vita lavorativa a partire dai colloqui di selezione per favorirne l'inclusione lavorativa. Un team dedicato affianca le strutture aziendali e i gruppi di lavoro individuati per l'inserimento e monitora costantemente l'evoluzione della persona.

SERVIZIO DI ASCOLTO ALLA PERSONA attraverso attività di sostegno e di consulenza psicologica, in particolare per coloro che si trovano a vivere un momento di difficoltà.

PIANO WELFARE Con particolare riferimento al Piano Welfare, a tutti i dipendenti ", aree professionali e quadri direttivi, viene erogato un budget welfare con contributo economico10 per l'acquisto di beni e servizi dedicati alla famiglia, alla mobilità, al tempo libero, all'assistenza o alla propria previdenza complementare.

In un anno caratterizzato dal protrarsi degli effetti economici negativi della pandemia da Covid-19, dalla crisi delle materie prime, dall'aumento dei prezzi dell'energia e dalla ripresa dell'inflazione, il Piano Welfare di Banco BPM ha recepito alcune novità a livello normativo, che hanno rappresentato delle misure di sostegno concreto alle nostre persone.

Abbiamo così ampliato il paniere di servizi disponibili attraverso la piattaforma Welfare dedicata, elevato la soglia dei buoni spesa acquistabili e attivato il servizio di rimborso delle utenze domestiche.

Inoltre, a testimonianza dell'attenzione nei confronti delle nostre persone, in condivisione con le Organizzazioni Sindacali, è stato erogato un contributo straordinario di € 500 a sostegno delle persone del Gruppo e delle loro famiglie. L'importo è stato reso disponibile tramite il Piano Welfare.

Tra le nuove iniziative offerte a sostegno della famiglia è stato avviato un servizio di orientamento dedicato ai figli per accompagnare gli studenti delle scuole superiori nella scelta dell'indirizzo universitario.

In continuità con l'attenzione di Banco BPM verso la sostenibilità, 3.000 colleghi hanno aderito al progetto NO.W! NO Waste per combattere lo spreco alimentare e promuovere una spesa alimentare responsabile. Attraverso una piattaforma di commercio etico che mette in contatto le aziende impegnate per un futuro sostenibile con i produttori di cibo, si sono valorizzati prodotti di qualità (circa 8 tonnellate di cibo) che altrimenti sarebbero stati smaltiti.

Progetto W@W – Wellbeing at Work per promuovere e diffondere stili di vita sani e sostenibili.

Nel 2022 il progetto si è arricchito, affiancando ai temi della salute quelli della sostenibilità. In quest'ottica si inseriscono le iniziative "Alimentazione non solo sana ma anche sostenibile" e il contest "RI-FOOD", l'iniziativa per sensibilizzare le persone sul tema dello spreco alimentare.

In concomitanza con la settimana europea della mobilità sostenibile è stata avviata OSA - Obiettivo Salute e Ambiente – anche tu! la prima challenge non competitiva, virtuale e multisport che coinvolge tutte le persone del Gruppo e promuove l'attività fisica, la salute, il benessere e la sostenibilità.

Prosegue la collaborazione con la Fondazione AIRC, nostro partner istituzionale, per riflettere su cosa mangiamo, per sfatare le fake news sui temi della salute e per promuovere la prevenzione oncologica (in particolare per le donne).

È stata inoltre promossa la campagna "Bevi con la testa!" per informare sui rischi connessi all'abuso e all'uso scorretto delle bevande alcoliche, con particolare attenzione ad alcune situazioni di rischio quali alcol e gravidanza, alcol e guida, alcol e giovani.

Le iniziative formative si sono svolte in modalità online e hanno visto coinvolte 1.952 persone in 103 corsi formativi. Inoltre, i principali contenuti sono stati sintetizzati in articoli o video disponibili sul portale aziendale.

FAMIGLIA E TEMPO LIBERO

WORK LIFE BALANCE: anche nel 2022 abbiamo mantenuto la possibilità di fruire del lavoro agile per un totale di circa 5.700 persone abilitate a lavorare da remoto, alternando giornate in presenza e lavoro da domicilio. Inoltre, oltre 3.400 persone usufruiscono del part-time.

GENITORIALITÀ: progetto "Welcome Back Mom" che ha coinvolto circa 100 neomamme rientrate al lavoro dopo l'assenza legata alla maternità.

BENESSERE ORGANIZZATIVO:

  • progetto "Back to job" ha accompagnato il rientro al lavoro di 212 persone fragili, attraverso incontri dedicati con i rispettivi responsabili (in totale 114 responsabili coinvolti)
  • progetto "Prendersi Cura", avviato nel 2022 e dedicato a tutte le persone impegnate in attività di cura, genitori e care-giver, ha coinvolto 574 persone e proseguirà nel 2023 con ulteriori seminari dedicati al tema della cura.

INIZIATIVE PER I FIGLI:

  • 350 soggiorni estivi, dedicati ai figli dei dipendenti di età compresa tra i 6 e i 16 anni, a cui hanno partecipato 1.382 bambini/ragazzi
  • nido aziendale "Il giardino di Bez" a Milano, che accoglie circa 70 bambini ed è aperto anche a utenti esterni, si contraddistingue per il supporto pedagogico, l'insegnamento della lingua inglese e l'attenzione all'alimentazione
  • un budget dedicato per l'acquisto di un regalo nell'occasione delle festività natalizie per i figli di età da 0 a 12 anni per oltre 7.600 bambini
  • Jingle Bank, evento natalizio dedicato ai figli dei colleghi, ha coinvolto 3.000 bambini fino ai 10 anni e ha fatto scoprire loro gli Obiettivi dell'Agenda 2030 dell'ONU.

INCENTIVO ALLO STUDIO per i dipendenti e i loro figli attraverso contributi collegati al risultato conseguito.

CONVENZIONI E CONDIZIONI AGEVOLATE per l'acquisto di beni e servizi e la partecipazione ad eventi anche attraverso CRAL aziendali e Piano Welfare.

SERVIZI BANCARI E ASSICURATIVI agevolati per dipendenti e familiari.

ore di formazione sulla salute e sicurezza ~49.000

dipendenti coinvolti in attività di formazione salute e sicurezza ~7.400

3 e 23), Convenzione C155 su salute e sicurezza dei lavoratori emanata dall'OIL - Organizzazione Internazionale del Lavoro il 22 Giugno 1981, Global Compact promosso dalle Nazioni Unite (principio 1.06) e Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU (Agenda ONU 2030 - obiettivo 8).

12 La certificazione non riguarda le società Banco BPM Vita S.p.A., Banco BPM Assicurazioni S.p.A., Ge.Se. So. Srl, Oaklins Italy Srl, Banca Aletti & C Suisse, Terme Ioniche Srl, Terme Ioniche società agricola Srl, Sagim società agricola Srl che rappresentano poco più dell'1% del personale del Gruppo.

SALUTE E SICUREZZA In linea con quanto definito dal Codice Etico, dalle linee guida in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e dagli standard internazionali a cui si ispirano11, la protezione della salute e della sicurezza delle persone e il benessere sul luogo di lavoro è un valore che guida le scelte del Gruppo.

Mettiamo in atto comportamenti che prevengano incidenti, infortuni o eventuali rischi derivanti da eventi d'impatto ambientale, logistico o sanitario a cui potrebbero essere esposti dipendenti o terzi, valutando e mitigando i possibili pericoli, nonché assicurando l'adozione di misure efficaci a protezione delle sedi e delle filiali e di ogni ulteriore spazio aziendale aperto al pubblico.

Il presidio della salute e della sicurezza dei lavoratori e del relativo Sistema di Gestione è affidato ad una struttura organizzativa che presidia tutti gli aspetti previsti dalla normativa comprese le attività di sorveglianza sanitaria.

Nel 2022 il Gruppo, in linea con gli obiettivi ESG del Piano Strategico 2021-2024, ha confermato la certificazione allo standard internazionale UNI ISO 45001:2018 per il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) per tutti i dipendenti e per gli immobili funzionali all'attività del Gruppo12.

Per il terzo anno consecutivo l'iter di verifica è stato condotto da Bureau Veritas e, al fine del mantenimento e aggiornamento del SGSSL, sono state realizzate implementazioni di natura informatica dell'applicativo per la gestione delle esercitazioni nelle filiali. È stata introdotta la simulazione di almeno uno scenario di emergenza tra quelli ricompresi nel piano di emergenza (alluvione, malore...) 11 Dichiarazione dei diritti dell'uomo dell'ONU (articoli sicurezza attraverso specifici focus group.

Relativamente al sistema di prevenzione antincendio, nel corso del 2022 è stato adottato un nuovo applicativo relativo alla "sorveglianza antincendio" affidata al Preposto all'interno delle filiali, che si affianca al controllo e agli interventi periodici di manutenzione.

Al fine del mantenimento della certificazione, Bureau Veritas ha condotto una attività di audit esterno su un campione di immobili strumentali effettuando interviste, osservazioni sul campo, controllando i processi e revisionando la documentazione obbligatoria per legge.

Nel 2022 le attività di medicina del lavoro e quelle di medicina preventiva sono state affidate all' H San Raffaele Resnati (HSRR).

Oltre a una struttura centrale a presidio, sono presenti medici competenti che coprono tutto il territorio nazionale, uno dei quali collabora attivamente in qualità di coordinatore nella valutazione dei rischi e nell'attuazione delle misure per la tutela della salute e dell'integrità psico-fisica dei dipendenti.

Anche nel 2022, oltre alla periodica sorveglianza sanitaria prevista dalla normativa, a tutti i lavoratori è stata assicurata la possibilità di richiedere l'attivazione delle misure di sorveglianza sanitaria "eccezionale" Covid-19 (c.d. lavoratori "fragili"). Complessivamente, sono state effettuate 1.845 visite e 73 sopralluoghi nelle sedi di lavoro dei dipendenti sottoposti a sorveglianza sanitaria.

Nel corso dell'anno è proseguito l'aggiornamento della valutazione del rischio stress lavoro correlato. Tra le iniziative utili per la valutazione, è stato somministrato ad un campione rappresentativo di oltre 4.200 colleghi un questionario online finalizzato alla raccolta di informazioni. Sono state coinvolte tutte le strutture aziendali e i rappresentanti dei lavoratori per la

Gli esiti della valutazione restituiranno, nel 2023, una fotografia aggiornata del periodo che stiamo vivendo con una attenzione particolare agli effetti provocati dalla pandemia Covid-19 sull'organizzazione del lavoro e sul benessere lavorativo delle nostre persone.

L'integrazione, il dialogo e la cooperazione tra le varie figure del SGSSL, nonché il coinvolgimento, la partecipazione attiva dei lavoratori e dei loro rappresentanti (RLS), contraddistingue da sempre l'approccio ai temi di salute e sicurezza di Banco BPM. La circolazione delle informazioni, agevolata da specifiche procedure e canali dedicati, è l'elemento centrale che ha garantito nel tempo adeguati livelli di consapevolezza e contribuito a diffondere la cultura aziendale su tali temi.

Inoltre, tutti i dipendenti sono invitati a segnalare eventuali fonti di rischio e situazioni che possono avere un impatto sul SGSSL tramite la casella postale dedicata:

[email protected] oppure tramite [email protected].

Complessivamente, nel 2022, sono state erogate circa 49.000 ore di formazione sulla salute e sicurezza a circa 7.400 dipendenti.

di formazione su salute e sicurezza nei confronti di clienti, nuove generazioni, imprese e altri stakeholder

INFORTUNI 202213 UOMINI DONNE TOTALE
sul lavoro 15 13 28
di cui con gravi conseguenze / 1 1
in itinere 80 82 162
di cui con gravi conseguenze / 3 3
di cui al Nord Italia 74,7% 80,0% 77,4%
di cui al Centro Italia 13,7% 15,8% 14,7%
di cui al Sud Italia e isole 11,6% 4,2% 7,9%
Tasso di infortuni (indice di frequenza)14 5,36 6,93 6,04
Indice di gravità15 0,21 0,29 0,25

Nel corso del 2022 non sono avvenuti decessi sul lavoro, un dato che conferma la sicurezza dell'ambiente bancario.

Si sono tuttavia registrati 190 episodi di infortunio (in aumento del 4,7% rispetto ai 181 del 2021), dei quali 162 sono in itinere (85% vs 81% del 2021). Tali episodi hanno comportato un peggioramento del tasso di infortuni-indice di frequenza (6,04 nel 2022 vs 5,67 nel 2021), accompagnato da un maggior numero di giornate perse per infortuni (7.746, di cui 49% riferito a uomini, nel 2021sono state 6.931, di cui il 54% riferito a uomini) e un leggero peggioramento dell'indice di gravità (che risulta 0,25 vs 0,21 nel 2021).

13 I dati relativi agli infortuni non comprendono le società del gruppo estere (Aletti Suisse), Tecmarket, Sagim, Terme Ioniche e Terme Ioniche Società Agricola. Il tasso di infortuni e l'indice di gravità sono calcolati tenendo conto di un totale di ore lavorabili pari a 31.413.689 nel 2022.

14 Numero di infortuni/ore lavorabili *1.000.000 15 Giorni persi per infortunio/ore lavorabili *1.000 Non si rilevano rilevanti differenze nella distribuzione geografica degli infortuni rispetto al 2021.

La principale causa di assenza del personale si conferma la malattia, che rappresenta l'83% delle assenze totali. Il tasso di assenteismo è del 5,31% (4,63% nel 2021), poco più alto per le donne (6%) rispetto agli uomini (5%).

COINVOLGIMENTO E CULTURA AZIENDALE

La comunicazione interna svolge un ruolo importante nella condivisione della visione, della strategia e dei valori identitari del Gruppo favorendo il coinvolgimento e rafforzando il senso di appartenenza. Promuove progetti e iniziative a sostegno delle persone e fornisce informazioni a supporto dell'attività commerciale della rete.

La Intranet e la Corporate TV, attraverso carousel, news e video, sono i canali elettivi per comunicare tutte le iniziative del Gruppo.

Nel 2022 è stato introdotto il nuovo sito tematico "Mondo Aziende" all'interno della intranet aziendale, che raccoglie le informazioni, le iniziative, gli strumenti e i contenuti per favorire la relazione tra i Centri Imprese e le Aziende clienti, a un anno dalla nascita delle strutture commerciali e di business dedicate.

Nel contesto post-pandemico, è proseguita la pubblicazione di Note Informative nella sezione dedicata "Covid-19" per fornire tutte le indicazioni operative da adottare per contrastare la diffusione del virus.

Le visualizzazioni totali del portale aziendale sono state 4.130.306 in linea rispetto al 2021.

"Ci adoperaiamo con iniziative volte a promuovere i valori della sostenibilità tra le persone del Gruppo"16

16 gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Codice Etico e Governance > Codice Etico

visualizzazioni sulla intranet aziendale >4,1 MLN

Sono proseguite le iniziative per favorire la diffusione della cultura in ambito ESG all'interno dell'azienda e per supportare il business, fornendo informazioni sulla disponibilità e sulle caratteristiche dei nuovi prodotti e servizi "green".

Attraverso video, contest, guerrilla marketing e workshop, nel 2022 sono state coinvolte le persone del Gruppo nel progetto Respect per promuovere i valori aziendali e incoraggiare le buone pratiche improntate alla collaborazione e al rispetto della dignità e della reputazione di ciascuno, in coerenza con gli obiettivi del nostro programma ESG.

In relazione alla situazione di emergenza causata dalla guerra tra Russia e Ucraina, abbiamo organizzato una raccolta fondi "Una mano per la pace" in collaborazione con la Caritas a sostegno del popolo ucraino, a cui hanno partecipato anche i colleghi donando circa € 164.000 attraverso la piattaforma interna Clarity.

Con il progetto "Che impresa ragazzi" è proseguito il nostro impegno a favore di iniziative per lo sviluppo sostenibile sui temi dell'economia e della finanza attraverso il coinvolgimento dei Brand Ambassador in veste di docenti in lezioni di educazione finanziaria rivolte alle scuole di secondo grado.

Infine, sono proseguite costanti le pubblicazioni di carattere istituzionale per condividere i risultati del Gruppo e dare conto dei numerosi convegni e workshop che ci hanno visto protagonisti.

MOMENTI DI CONDIVISIONE E PARTECIPAZIONE

Abbiamo favorito momenti di incontro in modalità digitale con i vertici aziendali per accorciare le distanze e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità aziendale.

L'appuntamento "In Teams con l'Amministratore Delegato" ha fornito l'opportunità a 40 colleghi di dialogare, condividere idee e scambiare suggerimenti con il nostro AD.

Anche la prima linea manageriale si è confrontata con la comunità interna per condividere strategie e obiettivi di business. Nel corso dell'anno sono stati oltre 40 gli incontri organizzati: dagli eventi dedicati alle imprese, al corporate, al marketing, agli eventi di Direzione (Workshop Crediti), agli easy meeting commerciali. I workshop interni quest'anno hanno visto il coinvolgimento di circa 10.000 colleghi.

PRINCIPALI
RISCHI
MODALITÀ DI GESTIONE /
POLITICHE PRATICATE
NON ADEGUATI LIVELLI
DI MOTIVAZIONE E
RETENTION

Sistema di welfare integrato e competitivo,
informazione e coinvolgimento continui

Ambiente di lavoro plurale, equo e inclusivo,
attento al benessere organizzativo
SALUTE E SICUREZZA
(FISICA E PSICOLOGICA)

Presidi organizzativi, supporto psicologico,
visite di sorveglianza sanitaria per i
dipendenti esposti a rischi specifici,
formazione e sensibilizzazione sui temi di
salute e sicurezza.

In un anno caratterizzato dalla convivenza
con l'emergenza pandemica, abbiamo
intrapreso iniziative in linea con la normativa
emanata dalle autorità competenti per
superare lo stato di emergenza e favorire la
progressiva ripresa di tutte le attività.

COMUNITÀ FORNITORI

SOSTEGNO, CONDIVISIONE, PARTECIPAZIONE: LA RESPONSABILITÀ DI UN PUNTO DI RIFERIMENTO

Nei territori in cui siamo presenti, vogliamo essere un punto di riferimento per quanti desiderano costruire un modello di sviluppo sostenibile. Un impegno stabile a partecipare alla vita della comunità secondo un dinamismo concreto, in cui l'ascolto delle esigenze è seguito sempre dal sostegno offerto alla pluralità.

Una comunità vivace, che si interroga sui valori e condivide prospettive e idee ha maggiori possibilità di risolvere in maniera positiva le sfide che le si pongono; il nostro ruolo è promuovere inizitive di valore, facilitare la circolazione delle conoscenze e creare consapevolezza sui temi della sostenibilità .

Corporate Citizenship

Partecipiamo alle sfide sociali e ambientali del Paese tramite un modello di Citizenship1 basato sul sostegno economico, sulla condivisione di conoscenze e risorse e sull'adesione ad associazioni locali e iniziative internazionali.

SOSTEGNO ECONOMICO

Erogazioni liberali e sponsorizzazioni dedicate a progetti e iniziative per le comunità nei nostri territori

CORPORATE CITIZENSHIP

CONDIVISIONE DI CONOSCENZE E RISORSE

Incontri, convegni, partnership con Università, volontariato d'impresa e disponibilità del nostro patrimonio artistico.

PARTNERSHIP

Partecipazione attiva tramite associazioni e organizzazioni alla diffusione di idee e alla promozione di iniziative di responsabilità sociale

SOSTEGNO ECONOMICO

Nel 2022 abbiamo proseguito in continuità con la linea tracciata negli anni precedenti: operare in sinergia con le nostre comunità di riferimento per intercettarne i bisogni e mettere a punto strumenti di intervento adeguati.

Abbiamo sostenuto 137 progetti ESG2 con un contributo economico di € 2,1 mln3.

Inoltre, abbiamo realizzato una raccolta fondi per l'emergenza legata alla guerra in Ucraina, raccogliendo circa € 942.000 grazie al contributo di dipendenti, clienti e comunità di riferimento a beneficio della Caritas Italiana; complessivamente il contributo destinato a tale Ente per l'emergenza è stato di quasi € 1,3 mln, cifra che comprende anche il sostegno economico delle società del Gruppo e delle fondazioni4..

È, invece, oltre € 2,5 mln5 la cifra che abbiamo destinato alle nostre fondazioni per contribuire al supporto delle comunità di riferimento negli ambiti di assistenza, beneficenza e pubblico interesse.

1 In questo capitolo vengono rendicontate le attività a favore della comunità da parte del Gruppo Banco BPM. Alle attività delle fondazioni, che non rientrano nel perimetro della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, è stata dedicata una pagina a fine capitolo.

2 Nel 2021 le iniziative sostenute sono state 127 e non 129 come erroneamente riportato nella DCNF 2021.

3 A partire dall'anno 2022 la rendicontazione dei dati relativi alle sponsorizzazioni e alle liberalità e più in generale di tutto il capitolo Corporate Citizenship passa da un principio di "cassa" a un principio di "competenza". A tal proposito, si segnala che nel 2022 non sono state conteggiate né dal punto di vista numerico né da quello economico 7 iniziative a cui abbiamo contribuito con circa € 78.000 di competenza del budget 2022.

4 Il contributo di circa € 1,3 mln per la popolazione ucraina si suddivide in: circa € 942.000 dalla raccolta fondi presso i dipendenti del Gruppo, clienti e altri stakeholder; € 195.000 erogati dalle società del Gruppo Banco BPM, € 131.000 dalle fondazioni statutarie del Gruppo.

5 Lo Statuto Banco BPM, in continuità con la tradizione cooperativa, prevede la possibilità di devolvere una quota non superiore al 2,5% dell'utile netto alle sette fondazioni in Statuto e alle Direzioni Territoriali Centro Sud e Tirrenica per finalità di assistenza, beneficenza e pubblico interesse negli ambiti del sociale, istruzione, valorizzazione capitale umano, ricerca medica e salute, sostegno al territorio e al patrimonio artistico. Nel 2022 il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM ha ritenuto di integrare ulteriormente le quote destinate alle fondazioni e ai fondi di liberalità per le direzioni territoriali Tirrenica e Centro-Sud con oltre € 1 mln.

CONTRIBUTO ALLA COMUNITÀ PER AMBITO DI ATTIVITÀ6

COME AIUTIAMO LE COMUNITÀ E IL TERRITORIO

  • Supporto a progetti, strutture e associazioni di ricerca
  • Acquisto di materiale medico
  • Sostegno a iniziative di prevenzione

  • Sostegno a iniziative di letteratura, teatro e arte
  • Valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale tramite progetti dedicati e interventi di restauro

• Iniziative per la sensibilizzazione su tematiche ambientali

RICERCA E SALUTE ARTE E CULTURA ISTRUZIONE E FORMAZIONE

  • Sostegno alle scuole
  • Programmi contro abbandono scolastico
  • Borse di studio

SPORT

  • Promozione sport come veicolo di inclusione
  • Sostegno ad associazioni locali per diffondere i valori sportivi tra i ragazzi

RICERCA E SALUTE

  • SOLIDARIETÀ E SOCIALE
  • ARTE E CULTURA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ISTRUZIONE E FORMAZIONE
  • SPORT
  • ALTRO

6 La rappresentazione grafica della distribuzione del "Contributo alla comunità per ambito di attività" nella DCNF 2021 non ha tenuto conto di parte del contributo in termini di erogazioni liberali. Di seguito, si segnala la corretta distribuzione del 2021: Solidarietà e Sociale 13%, Ricerca e Salute 53%, Istruzione e Formazione 15%, Ambiente e Territorio 4%, Arte e Cultura 13% e Sport 3%.

SOLIDARIETÀ E SOCIALE AMBIENTE E TERRITORIO

  • Iniziative per l'aiuto delle fasce di popolazione più deboli
  • Sostegno alla disabilità
  • Supporto al mondo dell'infanzia

I PROGETTI IN CUI ABBIAMO CREDUTO RICERCA E SALUTE

In continuità con gli anni precedenti sono proseguiti:

  • la partnership con l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro – AIRC – a cui assicuriamo un contributo annuale di oltre € 600.000 per supportare più di 700 progetti e circa 5.000 ricercatori. Abbiamo inoltre partecipato alle tradizionali campagne di raccolta fondi - "Le arance della salute", "I cioccolatini della ricerca" e "L'azalea della ricerca" e raccolto, tramite i nostri canali, € 568.000 per supportare la causa;
  • Il sostegno a progetti di associazioni che si occupano della cura dei malati e delle loro famiglie, come l'associazione per le cure palliative di Livorno, o l'associazione Raggio di Sole Onlus di Roma a supporto di disabili psico-fisici.

SOLIDARIETÀ E SOCIALE

Nella primavera 2022 una nuova emergenza ha colpito l'Europa. A seguito della guerra scoppiata tra Russia e Ucraina, la gestione dell'accoglienza di donne e bambini in Italia e sul confine bellico ha richiesto un ingente sforzo da parte di tutte le principali istituzioni solidali. In particolare, abbiamo destinato a Caritas Italiana un contributo che ha permesso di sostenere all'estero Caritas Ucraina, in Italia il progetto Caritas "Apri agli Ucraini" e i progetti di accoglienza sui nostri territori realizzati da 20 Caritas diocesane in altrettante città.

Abbiamo, inoltre, proseguito con il sostegno alle fasce più deboli della popolazione anche sul fronte dell'inclusione con diversi progetti in tutta Italia che hanno coinvolto persone diversamente abili, malati e famiglie disagiate.

Si segnalano i progetti con Fondazione Marcegaglia in favore delle donne in situazioni di disagio, Fondazione Francesca Rava e la Comunità di Sant'Egidio per il sostegno delle persone in difficoltà economica e la Fondazione Dynamo Camp ETS che supporta i ragazzi disabili con attività di terapia ricreativa.

Abbiamo confermato il nostro tradizionale impegno sostenendo iniziative e progetti nell'ambito del teatro, della letteratura e dell'arte quali la 74^ Estate Teatrale Veronese, la stagione estiva 2022 del Globe Theatre di Villa Borghese a Roma, il premio letterario nazionale "Wondy", dedicato al tema della resilienza in letteratura. Diverse le mostre sostenute, tra cui "Donne nell'Arte da Tiziano a Boldini" a Palazzo Martinengo di Brescia, "Milano. Da Romantica a Scapigliata" al Castello di Novara, l'esposizione del dipinto "Il Quarto Stato" di Giuseppe Pellizza Da Volpedo presso la Galleria d'Arte Moderna di Milano.

Inoltre, si è svolto anche quest'anno "Invito a Palazzo" (XXI edizione), in collaborazione con ABI che, in modalità digitale, ha dato la possibilità di visitare le nostre prestigiose sedi storiche di Piazza Meda a Milano, Palazzo Scarpa a Verona, Palazzo Altieri a Roma, Palazzo Spinola Gambaro a Genova e Palazzo Bellini a Novara.

AMBIENTE E TERRITORIO

Tra le varie iniziative, abbiamo riconfermato la collaborazione con Legambiente per il progetto "RipuliAmo", appuntamenti in tutta Italia per la pulizia di spiagge e parchi pubblici e il sostegno al progetto "Siamo nati per camminare" nelle scuole primarie di Milano, Verona e Modena. Quest'ultimo, focalizzato sulla mobilità sostenibile, ha coinvolto 21.500 bambini.

Da segnalare anche la sponsorizzazione della prima edizione, a Lucca, di Pianeta Terra Festival, quattro giorni di incontri sui temi della sostenibilità ambientale, diretto da Stefano Mancuso. Anche quest'anno non è mancato il nostro supporto all'evento "Bike up" dedicato alla mobilità sostenibile, che si è svolto a Bergamo.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

Riteniamo la scuola un elemento di cruciale importanza per il Paese, sul quale continuare a impegnarci. Con il "Progetto Scuola" sono state quasi 200 le scuole supportate nel 2022 sul territorio italiano. Dal 2018, anno di avvio del progetto, complessivamente sono stati sostenuti circa 730 istituti pubblici con l'obiettivo di migliorare la didattica a distanza, implementare il materiale e le connessioni telematiche, aumentare i dispositivi di protezione e aggiornare gli spazi comuni. Ci siamo impegnati anche in Che Classe! e @Scuola2030, progetti di alternanza scuola lavoro organizzati rispettivamente dal quotidiano Il Cittadino di Lodi e dal giornale toscano Il Tirreno.

SPORT

Lo sport rappresenta per noi un veicolo di inclusione e sostegno al tessuto sociale. Per questo motivo, supportiamo principalmente associazioni locali attive nella diffusione dei valori sportivi tra i ragazzi, quali l'ASD Rugby Milano, nelle attività dedicate ai ragazzi minori detenuti e quelle che si occupano di persone diversamente abili come le squadre di nuoto paralimpico Verona Swimming Team e Polha Varese. Rinnovata la sponsorizzazione per la squadra di quarta categoria della Reggiana Calcio e la collaborazione con l'associazione "Ness1Escluso" che organizza attività sportive multidisciplinari gratuite per i ragazzi con disabilità cognitive.

Sono proseguiti, in continuità con il 2021, gli incontri presso i licei di Milano e provincia, all'interno del progetto "Tutti i colori della sport" in partnership con AC Milan, che hanno visto testimonial sportivi approfondire il tema della parità di genere e del rispetto nello sport, interessando e coinvolgendo più di 1.000 ragazzi di oltre 50 classi in 5 differenti scuole.

CONDIVISIONE DI CONOSCENZE E DI RISORSE

È proseguita la condivisione di conoscenze e risorse

tramite incontri dedicati alla consapevolezza ESG e all'educazione finanziaria, anche nell'ambito imprenditoriale, convegni, iniziative, collaborazioni con le Università, iniziative sociali con il coinvolgimento delle colleghe e dei colleghi del Gruppo.

~11.900 ORE

di incontri di consapevolezza finanziaria ed educazione ESG nei confronti di clienti, nuove generazioni, imprese e altri stakeholder

30

collaborazioni continuative con università, associazioni e Business School

>2.700 ORE

di volontariato aziendale

43

opere d'arte restaurate

COME METTIAMO A DISPOSIZIONE DELLA COMUNITÀ LE NOSTRE COMPETENZE

CONSAPEVOLEZZA FINANZIARIA

• Diffusione della consapevolezza finanziaria anche tra le nuove generazioni

• Condivisione delle tematiche ESG nel contesto imprenditoriale

INIZIATIVE DI FORMAZIONE

ESG PER LE IMPRESE

• Focus con esperti del settore

CONVEGNI E INIZIATIVE

• Realizzazione di convegni e iniziative per condividere conoscenze e cultura, anche finanziaria.

VOLONTARIATO AZIENDALE E INIZIATIVE SOCIALI

  • Sostegno diretto a iniziative di valore sociale
  • Iniziative per sensibilizzare le persone su tematiche legate alla collettività

EMPLOYER BRANDING

  • Supporto ai giovani nell'orientamento lavorativo
  • Collaborazioni con Università

PATRIMONIO ARTISTICO

  • Valorizzazione e messa a disposizione del nostro patrimonio artistico
  • Restauro opere d'arte

I PROGETTI IN CUI ABBIAMO CREDUTO

CONSAPEVOLEZZA FINANZIARIA

Per il quarto anno consecutivo, sono stati realizzati incontri di consapevolezza finanziaria, con la finalità di accrescere le conoscenze di clienti e non, ma anche dei più giovani, sui temi della finanza, della gestione del risparmio, dei pagamenti digitali. Sono stati 76 gli incontri totali di consapevolezza finanziaria in cui sono intervenuti professionisti, colleghe e colleghi del Gruppo, che hanno visto il coinvolgimento di oltre 5.900

partecipanti. Tra questi incontri, 58 sono stati dedicati alle scuole, con la partecipazione di circa 3.700 studenti.

CONSAPEVOLEZZA ESG PER LE IMPRESE

Quest'anno abbiamo avviato ESG Factory,un progetto che trasforma la banca in un luogo di incontri e formazione per le imprese, grazie anche all'apporto di partner qualificati. L'iniziativa ha l'obiettivo di esplorare tutte le tematiche relative alla sostenibilità e ai percorsi che le aziende hanno l'opportunità di intraprendere in questo contesto, fornendo informazioni adeguate per affrontare il cambiamento.

Nei 13 convegni organizzati sul territorio sono state complessivamente 1.175 le ore dedicate agli incontri e oltre 800 gli imprenditori coinvolti, che hanno confermato un interesse crescente verso le tematiche di sostenibilità e una forte consapevolezza della loro importanza nella strategia d'impresa. Sono stati trattati temi legati all'ambito ESG, approfondimenti dedicati alla transizione ecologica e al suo impatto sul business, all'inclusione sociale e al tema della governance.

CONVEGNI E INIZIATIVE

Anche quest'anno sono proseguiti i convegni, gli eventi e le iniziative per mettere a fattor comune le conoscenze.

Oltre 65 le iniziative realizzate e ospitate nei nostri spazi tra le quali convegni, sia a carattere istituzionale che finanziario, presentazioni di libri, visite guidate a mostre o incontri per valorizzare il rapporto con i nostri stakeholder.

Numerose le visite esclusive organizzate presso musei, palazzi storici e fondazioni riservate alla clientela, che sono state realizzate in diverse città sul territorio nazionale coinvolgendo circa 1.000 persone.

Anche le visite guidate presso i nostri palazzi storici come ad esempio la Domus romana e palazzo Scarpa a Verona sono state ripristinate.

Siamo stati portatori di cultura ESG e abbiamo contribuito alla diffusione di idee sul tema della diversity e inclusion, realizzando incontri o partecipando attivamente tramite interventi e testimonianze di nostri manager. Si segnala, fra i molti, la partecipazione attiva all'ESG Day, al "Salone della sostenibilità e dell'innovazione sociale", alla quarta edizione del Global Inclusion, di cui siamo anche stati main sponsor, e il nostro intervento, per il terzo anno consecutivo, a "Il tempo delle donne" sul tema del rispetto.

Nell'ottica di promuovere la cultura ESG attraverso la proficua interazione tra Finanza e Università, sono proseguite le collaborazioni con alcuni atenei di primaria importanza. Tra queste iniziative citiamo:

• Università Bocconi – SDA Bocconi, School of Management

La collaborazione si è concretizzata nel contributo formativo a una selezione di studenti iscritti all'edizione 2022 dell'Executive Master in Finance dell'Università Bocconi con focus sulla Sostenibilità ("Finance for Sustainable Futures").

• Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – CeTIF La collaborazione si è svolta anche tramite la nostra partecipazione agli

Steering Committee di CeTIF, il Centro di Ricerca su Tecnologie, Innovazione e Servizi Finanziari, che dal 1990 realizza studi e promuove ricerche sulle dinamiche di cambiamento strategico e organizzativo nei settori finanziario, bancario e assicurativo.

EMPLOYER BRANDING

Abbiamo supportato giovani studenti nell'orientamento al mondo lavorativo e messo a disposizione il know-how dei nostri professionisti aziendali, che hanno partecipato in qualità di relatori a seminari esterni/eventi condividendo le loro esperienze.

Le iniziative organizzate hanno rappresentato anche un canale per la ricerca e l'assunzione dei nuovi talenti che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro e sono portatori di quelle competenze oggi necessarie per le professionalità emergenti.

Complessivamente sono oltre 50 le attività di orientamento professionale, career day, testimonianze e progetti in collaborazione con le università e 30 le partnership con università, associazioni e Business School presenti sul territorio nazionale.

Le iniziative sono state realizzate ancora una volta da remoto e hanno coinvolto nel complesso circa 2.400 giovani e 46 colleghe e colleghi in collaborazione con 16 Istituzioni. In continuità con gli anni precedenti abbiamo attivato 54 tirocini rivolti a giovani universitari e neolaureati ospitati durante l'anno con l'obiettivo di sperimentare le conoscenze acquisite durante il corso di studi.

È continuata la nostra partecipazione al progetto School4Life realizzato da ELIS, ente di formazione professionale, finalizzato a coinvolgere i ragazzi delle scuole medie e superiori in zone ad alto tasso di abbandono scolastico in un percorso formativo sulle caratteristiche del mondo del lavoro e sulle skill necessarie per accedervi. L'attività formativa ha coinvolto, in qualità di docenti, colleghe e colleghi che hanno erogato oltre 50 ore di formazione durante 23 incontri, di cui19 nelle scuole superiori e 4 nelle scuole medie.

VOLONTARIATO AZIENDALE E INIZIATIVE SOCIALI

Nel corso del 2022 è ripreso in modo continuativo il nostro supporto alle diverse associazioni, anche con attività in presenza, riuscendo a toccare diverse città italiane: Bergamo, Varese, Novara, Verona, Lucca, Bologna, Lodi, Torino, Palermo, Milano, Napoli, Lecco, Foggia, Reggio Emilia e Monza.

Complessivamente abbiamo collaborato con 15 associazioni sul territorio nazionale, donando oltre 2.700 ore di volontariato aziendale grazie alla partecipazione di oltre 500 colleghe e colleghi.

L'iniziativa "RipuliAmo", di cui siamo anche sponsor, svolta a supporto di Legambiente, ci ha permesso di contribuire alla pulizia di spiagge e parchi cittadini.

Per WWF - Bergamo e L.i.P.U. - Varese - abbiamo contruibuito alla sistemazione in oasi protette degli habitat delle specie. Il ritorno in presenza ci ha permesso nuovamente di occuparci, anche degli ultimi e degli emarginati supportando realtà quali:

Caritas diocesana (Novara, Verona), Empori Solidali Case Zanardi (Bologna), Comunità di Sant'Egidio (Novara), Congregazione San Vincenzo de Paoli (Monza), associazione Nocetum (Milano). Le principali attività svolte hanno riguardato il servizio mensa, la sistemazione di derrate alimentari, pulizia degli spazi interni ed esterni, sistemazione di orti, ma anche piccole ristrutturazioni e imbiancature.

Relativamente al supporto all'infanzia e alle famiglie in situazioni di fragilità, abbiamo collaborato con l'associazione Bianca Garavaglia Onlus (Varese) e Theodora Org (Milano),

per la preparazione di gadget e regali natalizi utili; con Koine' Coop Sociale Onlus, dove ci siamo attivati per piccoli lavori di ristrutturazione, di pulizia e di semina dell'orto e con la Casa di Emma Org (Monza) per l'allestimento delle loro feste e la pulizia della fattoria che li ospita.

Come nel 2021 abbiamo proseguito il volontariato "a distanza" attraverso il quale colleghi e colleghe hanno supportato le associazioni Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti con il progetto #LeggiPerMe, realizzando audiolibri destinati alle persone cieche e ipovedenti e Una Quantum Inc. con il progetto Map for Future per la mappatura, attraverso gli strumenti della cartografia digitale, di aree geografiche (nazionali e non).

È proseguita la pluriennale collaborazione con AVIS con l'organizzazione di 13 giornate presso le sedi di Milano, Roma e Modena durante le quali 285 colleghi hanno potuto donare complessivamente oltre 200 sacche di sangue.

NO.W! NOWASTE

Grazie all'accordo sottoscritto da Banco BPM con Think About, a partire da marzo 2021, le colleghe e i colleghi hanno potuto utilizzare la piattaforma di business etico No.W! NoWaste; quest'ultima consente di acquistare prodotti alimentari a prezzi vantaggiosi che, a causa di difetti di packaging o di scadenze ravvicinate, sarebbero stati sprecati. Nel 2022 hanno aderito 3.000 persone che, grazie all'acquisto di circa 8 tonnellate di cibo hanno consentito una riduzione di oltre 3 tonnellate di CO2 eq. di emissioni nell'ambiente.

Ci impegniamo quotidianamente a tutelare, conservare e valorizzare i beni del nostro patrimonio artistico e del nostro archivio storico.

Nel 2022 sono state 37 le opere prestate a musei in occasione di mostre pubbliche, 43 quelle restaurate (16 fra dipinti e sculture, 7 cornici, 15 mobili, 4 tappeti e un intervento di restauro su numerosi volumi).

Il patrimonio artistico del Gruppo Banco BPM è costituito da raccolte frutto di diverse tradizioni collezionistiche e si compone di opere di varia natura ed epoca: disegni, stampe antiche e moderne, libri antichi, sculture, coralli, arazzi, ceramiche e soprattutto dipinti.

L'archivio storico, invece, provvede a custodire, catalogare e valorizzare il patrimonio documentale e bibliografico del Gruppo, espressione della sua articolata evoluzione nel tempo, tutelando al contempo la memoria storica.

PATRIMONIO ARTISTICO Tra le opere prestate, la Maddalena in orazione di Giacomo Ceruti (1739 ante) è stata protagonista presso i Musei San Domenico di Forlì della mostra "Maddalena il mistero e l'immagine"; la cinquecentesca tavola di Marco D'Oggiono, Madonna col Bambino, è stata inserita nella mostra "Giovan Francesco Caroto. La pittura a Verona tra Mantegna e la Bella Maniera", a rappresentare i seguaci di Leonardo da Vinci nel clima della corte di Ludovico il Moro; quattro sono invece le tele protagoniste nella mostra "Divina creatura. Donne nell'Arte da Tiziano a Boldini" a Palazzo Martinengo di Brescia, si tratta di Alessandro Varotari, Giuditta e Oloferne (secondo quarto del XVII secolo), Giovanni Andrea De Ferrari, Suicidio di Cleopatra (1640 - 1650), Cristoforo Savolini, Suicidio di Lucrezia (terzo quarto del XVII secolo), Francesco Monti, Il ratto di Elena (1725 - 1730). È proseguita la collaborazione con la Galleria d'Arte Moderna di Milano che ha permesso di collocare la tela di Gaetano Previati, Maternità del 1891, nell'elegante cornice di Villa Reale.

Tra i più significativi e numerosi restauri conservativi: Francesco II d'Este, opera di Benedetto Gennari (1690 - 1694); un Santo Vescovo di Domenico Carnevali (1560 - 1579); l'idilliaco Paesaggio lacustre con castello, rovine e figure di Claude Lorrain (XVII secolo); un ritratto di Francesco IV d'Austria d'Este del modenese Biagio Magnanini (XIX secolo). Relativamente a quest'ultimo, le indagini multispettrali hanno restituito il disegno dello stemma della casata, volutamente coperto, e la scritta su un cartiglio, dimostrando, inoltre, che il volto del Duca era stato vandalizzato, mettendoci così di fronte a una sorta di damnatio memoriae del sovrano.

È proseguita nel 2022 l'attività di valutazione a "fair value"7 delle opere di maggior pregio della collezione, per un valore complessivo attualmente stimato di oltre 50 milioni di euro.

È stata inoltre intrapresa un'attività di networking con musei, fondazioni ed esperti d'arte, che vuole portare Banco BPM ad assumere un ruolo di rilevo nel panorama artistico nazionale.

Claude Lorrain (Champagne 1604 - Roma 1682), Paesaggio lacustre con castello, rovine e figure, XVII secolo, olio su tela, 83 x 187 cm Collezione Banco BPM

7 Viene detto al "fair value" il "valore commerciale o di mercato corrente" che consiste nel valore correlato al ricavo minimo previsto in funzione di una vendita del bene in un lasso ridotto di tempo, ipotizzato in pochi mesi. Conseguentemente il valore di stima è "conservativo".

QUOTE ASSOCIATIVE

~€ 5,6 MLN

destinati a quote nei confronti di associazioni di categoria, organizzazioni che si occupano di attività finanziaria e formazione, cultura e promozione della responsabilità sociale

Tra le principali adesioni facoltative:

FONDAZIONE CENTESIMUS ANNUS PRO

PRONTIFICE: associazione senza scopo di lucro, ha fini religiosi e di beneficienza, con l'obiettivo di collaborare allo studio e alla diffusione della dottrina sociale cristiana come esposta in particolare nell'enciclica di Papa Giovanni Paolo II "Centesimus Annus".

FONDAZIONE CUOA: scuola di management che svolge attività di formazione e sviluppo della cultura imprenditoriale e, al tempo stesso, è incubatore di idee.

CETIF-UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE:

centro di Ricerca in tecnologie, innovazione e servizi finanziari che dal 1990 realizza studi e promuove ricerche sulle dinamiche di cambiamento strategico e organizzativo nei settori finanziario e bancario.

EUROMOBILITY: associazione senza fini di lucro, promuove e diffonde le nuove forme di mobilità sostenibile attraverso l'erogazione di servizi specializzati alle aziende quali formazione, osservatori e aggiornamento normativo, stimolando negli individui e nelle organizzazioni comportamenti sempre più orientati all'adozione di soluzioni ecocompatibili per una migliore qualità della vita.

FAI - FONDO AMBIENTE ITALIANO: fondazione senza scopo di lucro con la finalità di tutelare, salvaguardare e valorizzare il patrimonio artistico e naturale e promuovere la cura del paesaggio e dei beni culturali in Italia.

ISPI ISTITUTO PER GLI STUDI DI POLITICA

INTERNAZIONALE: svolge attività di ricerca su rischi e opportunità a livello mondiale per imprese e Istituzioni, promuove la formazione, la divulgazione e l'attività di analisi.

Fondazione Artistica POLDI PEZZOLI Onlus

è un ente che svolge attività scientifiche educative e divulgative nel campo della cultura attraverso il Museo Poldi Pezzoli. La Fondazione dal 1881 gestisce la casa museo e l'omonima collezione.

FONDAZIONE GLOBAL COMPACT ITALIA:

è un'iniziativa volontaria di adesione a 10 Principi che promuovono i valori della sostenibilità relativi agli ambiti dei diritti umani, degli standard lavorativi, della tutela dell'ambiente e della lotta alla corruzione.

VALORE D: associazione di imprese che si impegnano per la promozione e il sostegno dell'equilibrio di genere e per una cultura inclusiva attraverso 3 aree di attività: organizzazione inclusiva, welfare aziendale e innovazione sociale

PRINCIPALI RISCHI

DANNO

REPUTAZIONALE, CONTROPARTE NON AFFIDABILE, CONFLITTI DI INTERESSE E CORRUZIONE

MODALITÀ DI GESTIONE / POLITICHE PRATICATE

  • Regolamento interno sulle sponsorizzazioni: le iniziative supportate devono tenere conto anche della affidabilità dei proponenti e del loro legame col Gruppo, della creazione di valore positivo e durevole per il Gruppo, del supporto al progresso e al benessere dei territori
  • Regolamenti in tema di antiriciclaggio e anticorruzione
  • Condivisione degli obiettivi e KPI nell'ambito dei contratti di sponsorizzazione

LE NOSTRE FONDAZIONI

Sette le nostre fondazioni che contribuiscono a rafforzare il legame con le comunità e rappresentano un importante motore per il bene comune. Nel 2022 con oltre € 2,5 mln hanno realizzato progetti a favore delle comunità di riferimento.

Per tale ragione, pur non rientrando nel perimetro di rendicontazione del Gruppo, dedichiamo ad esse uno spazio.

CONTRIBUTO DELLE FONDAZIONI ALLA COMUNITÀ PER AMBITO DI ATTIVITÀ

FONDAZIONE BANCA POPOLARE DI LODI8

Persegue scopi di pubblica utilità nei territori di Lodi, Cremona, Pavia, Mantova, Liguria di Levante, Piacenza e Parma.

La Fondazione ha riconfermato il proprio sostegno in ambito sociale alle fasce di popolazione più deboli con contributi ad associazioni quali Gruppo Volontari Amicizia, Insieme Oltre le Onde, La Tela di Matilda e Caritas Italiana. I fondi sono stati principalmente destinati alla riqualificazione o realizzazione di residenze destinate a ragazzi autistici, orfani, a famiglie con bambini malati o in condizioni precarie, oltre che all'accoglienza dei profughi ucraini sul territorio italiano.

Da segnalare anche il supporto all'associazione Il Samaritano per la realizzazione di un temporary shop, gestito da studenti delle scuole secondarie di secondo grado, finalizzato alla vendita benefica di prodotti da loro creati, il cui ricavato andrà a favore degli Hospice per le cure palliative di Codogno e Casalpusterlengo.

In ambito istruzione, il supporto è andato ad associazioni tra le quali il Polo Universitario Lodigiano, per progetti volti a rendere effettivo il diritto allo studio e per favorire un'educazione più aperta e inclusiva. Relativamente alla sfera ricerca e salute ci si è concentrati sulla diffusione di strumenti e conoscenze atti a evitare ritardi nei soccorsi grazie alla collaborazione con l'associazione Roberto Malusardi Amici del Cuore Onlus. In particolare, si è implementata la rete dei defibrillatori semiautomatici (DAE) nei comuni del Lodigiano e presso le Forze dell'Ordine, formando oltre 1.300 persone all'uso del DAE e implementando un'applicazione funzionale a individuare il defibrillatore più vicino in caso di necessità. Non sono mancati i sostegni ad iniziative ambientali tra le quali l'efficientamento energetico della Parrocchia Cattedrale Nostra Signora dell'Orto e il ripopolamento ittico del fiume Adda, nell'ambito della giornata ecologica.

FONDAZIONE BANCA POPOLARE DI MILANO

Sostiene iniziative nell'ambito dell'educazione, della formazione e dell'assistenza sociale e sanitaria, con riguardo alle fasce sociali maggiormente disagiate. Opera sui territori dell'ex Gruppo BPM con particolare riferimento a Milano, Legnano e Alessandria.

La Fondazione ha destinato la maggior parte delle risorse all'ambito sociale, per via del significativo aumento delle povertà derivante dalla pandemia, dall'emergenza Ucraina e dall'aumento dei costi energetici.

In particolare, è stata accanto alle famiglie in condizioni di necessità economica tramite il sostegno a Banco Alimentare Lombardia, Pane Quotidiano e Opera Cardinal Ferrari e l'adesione al Fondo di Solidarietà di Fondazione Piatti, un istituto che supporta nel tempo le famiglie con bambini autistici o con disabilità complesse. Rinnovato inoltre il supporto alla Fondazione Gino Rigoldi, per lo "Sportello Legale Nefida" nel Comune di Milano, che offre un servizio di consulenza e orientamento legale gratuito.

In campo culturale si riconferma il sostegno alla stagione teatrale dello Spazio Teatro No'hma - le cui proposte prevedono un ingresso completamente gratuito, diffusione della cultura e attenzione ai meno fortunati, e alla stagione musicale 2022/2023 della Sinfonica di Milano, istituzione culturale e musicale fra le principali della città .

Nel comparto istruzione ha supportato la Fondazione Famiglia Legnanese per l'erogazione, anche per il 2022, di 12 borse di studio a studenti universitari meritevoli con basso ISEE.

8 Per statuto la Fondazione BPL devolve 1/8 della propria quota alla Fondazione BP Cremona e alla Associazione Popolare di Crema per il territorio

FONDAZIONE BANCA POPOLARE DI NOVARA

Si impegna a offrire una spinta propulsiva nei territori del Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria di Ponente.

La Fondazione ha sostenuto molteplici associazioni che operano in diversi settori.

Nella sfera sanità un importante contributo è andato all'Azienda Ospedaliero-Universitaria "Maggiore della Carità" per l'acquisto di importanti apparecchiature mediche.

Fra le iniziative in ambito sociale, si segnala il Pianeta dei Clown, i cui volontari operano nei reparti ospedalieri per rallegrare e rendere meno traumatico il ricovero ai bambini malati e disabili, e l'ASD Olimpia Sant'Agabio 1948, una storica società sportiva novarese che opera in un quartiere con caratteristiche di disagio socioeconomico e che, con i suoi 250 tesserati, rappresenta un polo aggregatore di giovani, che fa dello sport calcistico un veicolo di integrazione sociale.

Per quanto riguarda la formazione, è stata sostenuta l'associazione La Torre Mattarella, che svolge un importante ruolo di promozione dei valori della legalità presso la cittadinanza e nelle scuole; l'associazione mette inoltre in palio un premio che coinvolge gli istituti scolastici del Novarese, attraverso il quale sostiene lo studio e la pubblicazione di tesi sui temi dell'educazione civica e del contrasto della criminalità organizzata.

FONDAZIONE BANCO SAN GEMINIANO E SAN PROSPERO

Sostiene e promuove attività solidaristiche principalmente nei territori emiliano-romagnoli.

La Fondazione ha proseguito il suo impegno in ambito sociale appoggiando diverse realtà, tra le quali l'Arcidiocesi di Modena-Nonantola per il progetto "Nessuno Escluso. Al fianco delle famiglie e degli ultimi" che si è articolato su due linee di intervento: sostenere la partecipazione dei ragazzi provenienti da famiglie in difficoltà ai centri estivi parrocchiali e l'adeguamento di locali interni e spazi esterni del Carcere di Sant'Anna di Modena, per la creazione di un orto e di un laboratorio che possano consentire ai detenuti lo svolgimento di attività utili anche al loro reinserimento nel mondo lavorativo.

Per quanto concerne la formazione è stato sostenuto il Comune di Modena, per l'iniziativa "Un giardino, tanti giardini" che si inserisce nell'ambito del progetto di outdoor education; è inoltre proseguita la partecipazione a "Con Merito" per l'assegnazione di 60 borse di studio del valore di 500 euro ciascuna, destinate ai migliori neodiplomati nell'anno scolastico 2021/2022.

Supporto anche a ricerca e salute, tramite la Fondazione ANT Italia Onlus per il progetto di prevenzione oncologica che mette a disposizione 10 giornate di visite gratuite da effettuarsi nell'ambulatorio mobile sulle principali piazze del territorio.

Infine, arte e cultura: la Fondazione ha contribuito al restauro dello storico "Teatro Carani" di Sassuolo e ha partecipato alla ristrutturazione della "Galleria Ruffini" di Palazzo Ducale in collaborazione con l'Accademia militare di Modena.

FONDAZIONE DI CULTO S. GEMINIANO E S. PROSPERO

Estende la propria opera nei territori emiliano-romagnoli intervenendo nello specifico per iniziative in ambito religioso a favore dell'arcidiocesi di Modena-Nonantola, della Diocesi di Carpi e della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla.

Nelle Arcidiocesi in cui opera ha agito in collaborazione con la Fondazione Banco San Geminiano e San Prospero principalmente per supportare nuclei famigliari e persone in difficoltà.

FONDAZIONE BANCA POPOLARE DI VERONA

Realizza e promuove attività con finalità di assistenza, istruzione, ricerca e cultura nei territori del Triveneto.

La Fondazione nel corso dell'anno ha portato avanti il suo impegno su diversi fronti.

Cominciando dall'ambito culturale, ha supportato Il Festival della Bellezza, rassegna culturale dedicata al tema "Miti e tabù. Personaggi e opere iconiche tra idee e simboli" e il Concerto di Natale che tradizionalmente si tiene presso la Basilica di San Marco di Venezia.

In ambito sociale, fra le diverse associazioni e iniziative supportate ritroviamo la Caritas, l'associazione Ronda della Carità e l'associazione Bambino Emopatico e Oncologico di Verona: quest'ultima è stata affiancata nell'ambito del progetto di osteopatia "Il tocco gentile" e del servizio di "Supporto psicologico", entrambi rivolti ai ragazzini ricoverati presso il reparto di Oncoematologia Pediatrica dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona, con l'obiettivo di favorire uno stato di benessere nei bambini malati e nelle loro famiglie, a partire dalla comunicazione della diagnosi della malattia.

Nel campo di ricerca e salute la Fondazione è stata a fianco alla Brain Research Foundation Verona Onlus e all'associazione Lega Italia Fibrosi Cistica Veneto.

Per quanto riguarda infine l'istruzione, è stato dato un sostegno a Fondazione Intercultura, per una borsa di studio all'estero, e alla Facoltà Teologica del Triveneto.

FONDAZIONE CREDITO BERGAMASCO

Promuove il progresso civile, culturale, scientifico e sociale nei territori di Bergamo, Brescia, Como e Lecco.

La Fondazione Credito Bergamasco anche quest'anno riconfermato il proprio ruolo attivo sul territorio, contribuendo e sostenendo tantissime realtà e iniziative.

In ambito sociale, tra i vari progetti, ha affiancato Caritas Italiana, partecipando alla raccolta fondi promossa in collaborazione con Banco BPM "Una Mano per la Pace"; i fondi racconti sono stati destinati a progetti realizzati dalla Caritas bergamasca a beneficio in particolare dei minori orfani ucraini e dei loro accompagnatori ospitati sul territorio.

In ambito istruzione è stato rinnovato il sostegno al Comitato di Bergamo Società Dante Alighieri, che ha promosso la settima edizione del concorso letterario denominato "Certamen Dantesco del Centenario", riservato agli studenti iscritti alle classi quarte e quinte (a.s. 2021/2022) degli Istituti di Istruzione secondaria di secondo grado di Bergamo e Brescia.

Non sono mancate iniziative relative al comparto sanitario: la Fondazione ha infatti sostenuto la Lega Italiana per la Lotta ai Tumori sezione di Bergamo per la prevenzione e la diagnosi precoce delle diverse forme tumorali.

Infine diverse sono state le iniziative rivolte alla cultura e all'arte, tra le quali segnaliamo il contributo dato al progetto "Grandi Restauri", storica iniziativa di Fondazione Credito Bergamasco, che nel 2022 ha realizzato, in vista di "Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023", i restauri di numerosissime e prestigiose opere.

Gestione responsabile della supply chain

Condividiamo con i nostri fornitori l'impegno per lo sviluppo di una economia sostenibile attraverso

un sistema di lavoro che genera valore condiviso. Grazie all'esperienza maturata e a strumenti innovativi, valutiamo nel modo migliore le aziende con cui collaborare, selezionando una supply chain sempre più sostenibile e di qualità.

Costruiamo con i fornitori un rapporto che risponda, al contempo, a criteri di economicità e sostenibilità, nel rispetto dei regolamenti e delle normative aziendali.

Collaborazioni durature, che assicurino nel tempo reciproca soddisfazione economica, scambio di esperienze e miglioramento continuo, seguendo i princìpi di trasparenza, correttezza e concorrenza.

La quasi totalità dei fornitori risiede nel territorio nazionale. Tale scelta ci consente da una parte di restituire valore ai nostri territori, dall'altra di minimizzare i rischi geopolitici derivanti da una delocalizzazione della catena di fornitura.

MODELLO DI GESTIONE

L'interazione con i fornitori viene gestita da una apposita struttura, tramite buyer specializzati suddivisi per macrocategorie merceologiche (prodotti tecnologici, beni di consumo e fornitura servizi, prodotti immobiliari), adottando politiche, criteri e metodologie di fornitura omogenee per tutto il Gruppo.

Strumento fondamentale per governare la relazione con i fornitori, assicurando trasparenza e tracciabilità dei rapporti,

è l'Albo Fornitori: un archivio di informazioni completo ma anche un applicativo di gestione, valutazione e monitoraggio. Mediante la verifica documentale in fase di qualifica e una serie di controlli distribuiti nel tempo, permette di mitigare o preservare il Gruppo da possibili rischi economici, reputazionali e legali relativi alla supply chain.

Il primo contatto del potenziale fornitore con il Gruppo avviene attraverso il portale di qualifica fornitori.

CANDIDATURE

Imprese e professionisti vengono invitati a iscriversi (o aggiornare i propri dati) collegandosi al portale internet.

SELEZIONE

Il fornitore compila apposito modulo online e fornisce una serie di documenti obbligatori per una valutazione completa e puntuale.

ISCRIZIONE ALBO FORNITORI

Subordinata al rispetto dei requisiti di onorabilità, professionalità, tecnici e reputazionali.

GARE

L'asta e la gara competitiva rappresentano la migliore modalità per identificare il servizio con il rapporto qualità-prezzo più vantaggioso.

In fase di qualifica a tutti i fornitori vengono richieste, oltre a dati di carattere generale, tecnico, organizzativo ed economico, anche informazioni sulle Certificazioni di Qualità, Ambientali ed Energetiche di cui sono in possesso, che ci consentono di effettuare una selezione più attenta, con riguardo all'impegno dei soggetti con i quali collaborare.

A oggi, le tipologie di certificazioni ambientali maggiormente censite sono le seguenti:

ECOLABEL: marchio di qualità ecologica dell'Unione Europea che contraddistingue prodotti e servizi caratterizzati da un ridotto impatto ambientale durante l'intero ciclo di vita;

EMAS (Eco-Management and Audit Scheme): è uno strumento volontario creato dalla Comunità Europea per valutare e migliorare le prestazioni ambientali e pubblicare informazioni sulla propria gestione ambientale;

ISO 14001: norma che stabilisce i requisiti di un sistema di gestione ambientale;

PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes): certificazione per la gestione sostenibile delle foreste.

Da quest'anno, è stato introdotto anche il rating ESG: un indicatore che permette di valutare la supply chain secondo criteri definiti e di misurarne le performance di sostenibilità nonché di condividere con i nostri fornitori l'impegno in questo ambito.

9 gruppo.bancobpm.it > Corporate governance > Documenti societari > Documento di Sintesi del Regolamento "Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs.231/01"

Per avviare un qualsiasi rapporto di collaborazione, in fase di qualifica tutti i fornitori sono tenuti a firmare una Dichiarazione sostitutiva con la quale certificano di:

  • conoscere il Modello di organizzazione, gestione e controllo9 e il Codice Etico10 di Banco BPM e di assumere comportamenti conformi ai contenuti di tali documenti;
  • agire in stretta osservanza della normativa vigente in materia di lavoro, nonché delle disposizioni in materia previdenziale, antinfortunistica e assicurativa;
  • operare nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, tutela dell'ambiente, antiriciclaggio e anticorruzione.

Non intratteniamo alcun rapporto con soggetti coinvolti in attività illecite o che, direttamente o indirettamente, violano i diritti umani – la cui tutela è un valore espresso nel nostro Codice Etico. Usiamo infatti standard contrattuali specifici che prevedono clausole per la risoluzione del contratto in caso di adozione di politiche in contrasto con le normative e le policy interne del Gruppo.

10 gruppo.bancobpm.it > Sostenibilità > Codice Etico e Governance > Codice Etico

RATING ESG

Al fine di rendere quantificabili i fattori ambientali, sociali e di governance è stato adottato un sistema che permette di analizzare il grado di sostenibilità dei fornitori sia nella fase di censimento che in itinere.

Grazie alla collaborazione con il Consorzio ABC (prevalentemente composto da banche e assicurazioni e focalizzato sull'erogazione di servizi per le funzioni Acquisti), è stato implementato nella seconda metà del 2022 un questionario calibrato sulla classificazione UE dell'impresa (micro/ piccola/media/grande) e sviluppato sulla base delle linee guida UNI ISO 26000:2010 per la Responsabilità Sociale delle organizzazioni.

Il risultato è un indice quantitativo detto "Rating ESG", attribuito a classi crescenti di copertura delle best practice individuate: ESG0, ESG+, ESG++ e ESG+++ .

Nel 2022 abbiamo collaborato con 1.535 fornitori (+20% rispetto al 2021) a cui abbiamo fatturato quasi € 817 mln (+16,4% rispetto al 2021).

Questi incrementi sono principalmente riportabili da una parte all'ingresso nel perimetro societario del Gruppo di due società del ramo assicurativo, dall'altra al mutamento del contesto macroeconomico (per via di pandemia, conflitti e transizione energetica).

FATTURATO COMPLESSIVO
PER CATEGORIA 2022 2021 2020
SERVIZI 35,3% 38% 40%
IMMOBILI 16,4% 16% 16%
TECNOLOGIE 48,3% 46% 44%
TOTALE 100% 100% 100%

I dati di fatturato fornitori si riferiscono alle fatture registrate in corso d'anno e comprendono, oltre alle spese amministrative di conto economico, anche altre voci quali commissioni, oneri diversi, spese riconducibili al personale e investimenti.

PRINCIPALI
RISCHI
MODALITÀ DI GESTIONE /
POLITICHE PRATICATE
COMPLIANCE,
GIUSLAVORISTICO
E SOCIALE

Verifica della contrattualistica

Sistematici controlli in materia di
antiriciclaggio, Parti Correlate e Soggetti
Collegati

Verifiche rispetto obblighi normativi in ambito
salute e sicurezza sui luoghi di lavoro

Verifiche sul rispetto della normativa vigente
in materia di lavoro e acquisizione del
documento unico di regolarità contributiva
REATI AMBIENTALI
Verifiche del rispetto della normativa
ambientale

Richiesta di certificazioni ambientali in
possesso
CONTROPARTE
NON AFFIDABILE

Verifica dei requisiti di onorabilità,
professionalità, tecnici e reputazionali

Verifica di informazioni sulle certificazioni di
qualità e ambientali

Verifica su livello di aggiornamento
professionale

Verifica consistenza economica e finanziaria
CRISI GEOPOLITICHE
Supply chain concentrata nel territorio
nazionale

TRANSIZIONE VERSO UN MODELLO AMBIENTALMENTE SOSTENIBILE.

Un salto in avanti necessario.

Le questioni climatiche e ambientali sono ormai indifferibili.

Vogliamo procedere decisi nel processo di transizione verso una economia a basse emissioni e rispettosa dell'ambiente.

Migliorare il nostro impatto – diretto e indiretto – sull'ambiente significa per noi fare un salto in avanti, cambiare un modello di sviluppo per assicurarci un futuro.

Climate change e green business

Ci impegniamo a stimolare la transizione verso un'economia a basse

emissioni sostenendo la clientela nel cogliere le opportunità ad essa legate e contemporaneamente analizzando e monitorando i rischi climatici e ambientali delle nostre attività di intermediazione finanziaria per orientarle verso obiettivi di azzeramento delle emissioni nette nel lungo periodo.

La crescente consapevolezza del ruolo del sistema bancario nelle sfide climatiche e ambientali ha profondamente influenzato, partendo dalla governance1, le nostre azioni e la nostra visione strategica.

A dimostrazione di questa mutata prospettiva, nel novembre 2021 abbiamo presentato il Piano Strategico 2021-20242 in cui vengono delineati obiettivi e linee di intervento finalizzati a garantire un più favorevole accesso ai capitali per attività green o ad aziende interessate da un percorso di transizione. Al contempo ci impegnamo ad adottare politiche di esclusione e un approccio selettivo verso i settori ad alto rischio.

A questo fine abbiamo lavorato per una integrazione dei rischi climatici e ambientali all'interno delle politiche creditizie3 e del complessivo framework di gestione dei rischi4.

Fa parte di questa visione strategica l'adesione, deliberata nel marzo 2023, alla Net Zero Banking Alliance (NZBA)

che ci impegna ad allineare il nostro portafoglio crediti e investimenti al raggiungimento dell'obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050, in linea con i target fissati dall'Accordo di Parigi sul clima.

La delibera di adesione alla NZBA avviene a seguito di una attenta analisi e valutazione, che ha portato ad individuare 5 settori prioritari per la comunicazione dei target entro 18 mesi dall'adesione:

  • Oil & Gas;
  • Power generation;
  • Cement;
  • Automotive;
  • Coal.

Si sottolinea che nell'ambito di Piano Strategico 2021-2024, in riferimento al settore del carbone, Banco BPM si è già impegnata, in arco piano, ad uno stop a nuove erogazioni e contestuale run-off delle esposizioni attualmente esistenti5.

Vogliamo rendicontare il nostro impegno al contrasto del cambiamento climatico con la massima trasparenza e per questo motivo abbiamo avviato, a partire dalla DCNF 2021, il percorso di implementazione delle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) della quale siamo supporter. Una tabella di correlazione agevolerà la riconduzione dei diversi argomenti trattati alle quattro aree tematiche di disclosure definite dalla TCFD (Strategia, Governance, Gestione dei rischi, Metriche e Target).

MODELLO DI GESTIONE

ESPOSIZIONE AI RISCHI CLIMATICI E AMBIENTALI

FINANZIAMENTI GREEN PER AZIENDE E PRIVATI

1 Per maggiori informazioni si veda il capitolo "Modello di governance e organizzativo"

2 Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "Il nostro Piano Strategico"

3 Si rimanda al capitolo "Credito per la ripresa e la resilienza"

4 Per maggiori informazioni si veda il capitolo "Gestione dei rischi finanziari e non finanziari" 5 Si fa particolare riferimento ai sottosettori dell'estrazione di carbone fossile, della manifattura di prodotti da altoforno alimentati a carbone e della produzione di energia da carbone.

ESPOSIZIONE AI RISCHI CLIMATICI E AMBIENTALI

Come emerso nel processo di Risk identification, riteniamo che i rischi climatici e ambientali siano materiali per la Banca. In particolare, i rischi climatici di transizione e fisici e i rischi

ambientali risultano materiali già nel breve termine, con un rischio che, a seconda dello scenario di riferimento, risulta tipicamente (ma non necessariamente) crescente nel medio e lungo termine. Siamo infatti consapevoli dell'impatto dei fattori climatici e ambientali sulle tradizionali categorie di rischio e della forte attenzione del regolatore sull'integrazione di tali fattori, da parte del sistema bancario, nei processi di identificazione, misurazione e gestione dei rischi.

Ciò considerato, in continuità con gli esercizi realizzati lo scorso anno, abbiamo condotto analisi finalizzate a misurare la nostra esposizione ai rischi legati al clima in settori economici e zone geografiche chiave.

In particolare, il livello di materialità della nostra esposizione al rischio fisico e di transizione è stato oggetto di costante monitoraggio durante l'anno e la relativa metodologia di analisi ampliata e consolidata. Nel corso del 2022 abbiamo inoltre svolto un primo esercizio finalizzato a misurare la nostra esposizione ai rischi ambientali.

RISCHIO DI TRANSIZIONE

Le analisi sulla nostra esposizione al rischio di transizione sono state condotte sul portafoglio crediti verso società non finanziarie.

In sintesi, le variabili di rischio considerate dalla metodologia di Banco BPM sono:

Regolamentazione Tassonomia UE Classificazione dei settori secondo la tassonomia UE
e i relativi atti delegati
Emission trading scheme Attività coinvolta nell'emission trading scheme
dell'Unione Europea6
Tecnologia/
Evoluzioni di
Mercato
Valuta se la transizione verso un modello di business sostenibile offre la possibilità/
impone una ridefinizione del business o importanti modifiche dell'attività.
Intensità delle
emissioni
Intensità delle emissioni clima alteranti di Scope 1, 2 e 3.
Altri elementi Penalizzazioni/miglioramenti in base alle modalità di utilizzo delle risorse (es. suolo,
acqua etc.)

Per tutte le controparti, la metodologia sviluppata da Banco BPM

si basa su un approccio micro-settoriale volto a fornire una indicazione del rischio di transizione associato all'Industry di appartenenza della controparte7.

Per le aziende di maggiori dimensioni o operanti nei settori maggiormente impattati, la metodologia prevede l'utilizzo di dati sulle singole controparti raccolti dalle DCNF delle aziende, dai questionari ESG compilati nell'ambito del processo di erogazione del credito o su stime relative alle emissioni di gas ad effetto serra.

I settori delle Costruzioni e delle attività Real Estate sono valutati con una metodologia ad hoc che tiene in considerazione anche le caratteristiche dell'immobile/iniziativa oggetto di finanziamento.

7 Sistema basato sulla classificazione NACE, ovvero un sistema di classificazione utilizzato per sistematizzare ed uniformare le definizioni delle attività economiche e industriali negli Stati dell'UE.

Per ciascuna controparte viene quindi calcolato uno score sintetico di rischio di transizione espresso secondo una scala che varia da 0 a 4:

0
NULLO
Imprese già allineate ad una economia
"net-zero" e per le quali la transizione non
avrà impatti
1
BASSO
Imprese per le quali la transizione avrà
impatti trascurabili
2
MEDIO
Imprese per le quali la transizione avrà
impatti di media intensità
3
ALTO
Imprese che dovranno sostenere ingenti
interventi per una "riconversione green",
con potenziali effetti significativi sulla
stabilità finanziaria
4
MOLTO
ALTO
Imprese che dovranno gradualmente
riconvertire il proprio business o modificare
sostanzialmente il processo produttivo per
rimanere nel mercato (es. Oil & Gas)

La mappatura del portafoglio creditizio al 31/12/2022 evidenzia una moderata esposizione al rischio di transizione:

MOLTO ALTO € mln % ptf
19 - Manufacture of coke and refined petroleum products 417,8 0,6
46 - Wholesale trade, except of motor vehicles and motorcycles 393,8 0,6
47 - Retail trade, except of motor vehicles and motorcycles 129,5 0,2
Other 5,2 0,0
Totale 946,2 1,4
ALTO € mln % ptf
01 - Crop and animal production, hunting and related service activities 3.383,3 5,1
24 - Manufacture of basic metals 1.177,8 1,8
49 - Land transport and transport via pipelines 914,3 1,4
23 - Manufacture of other non - metallic mineral products 489,9 0,7
29 - Manufacture of motor vehicles, trailers and semi - trailers 449,1 0,7
17 - Manufacture of paper and paper products 435,4 0,7
20 - Manufacture of chemicals and chemical products 421,3 0,6
10 - Manufacture of food products 323,9 0,5
15 - Manufacture of leather and related products 243,9 0,4
77 - Rental and leasing activities 219,3 0,3
50 - Water transport 190,6 0,3
28 - Manufacture of machinery and equipment n.e.c. 143,9 0,2
08 - Other mining and quarrying 113,7 0,2
35 - Electricity, gas, steam and air conditioning supply 103,3 0,2
64 - Financial service activities, except insurance and pension funding 101,2 0,2
Other 665,0 1,0
Totale 9.375,8 14,1

RISCHIO DI TRANSIZIONE – IMPRESE NON FINANZIARIE

Banco BPM - € 66,6 mld Esposizione lorda per cassa - Portafoglio al 31/12/2022

Le esposizioni a rischio molto alto rappresentano

l'1,4%. Rientrano nella fascia di rischio "molto alto" i sottosettori dell'estrazione di carbone fossile, della manifattura di prodotti da altoforno alimentati a carbone e della produzione di energia da carbone per le quali il Piano Strategico 2021-2024 prevede un progressivo run-off. Al 31.12.2022 tali sottosettori rappresentano lo 0,04% del portafoglio crediti, una quota sensibilmente ridotta rispetto a quella dello scorso anno (0,1%)8.

Le esposizioni a rischio alto, rappresentanti il 14,1% del totale, sono relative a controparti che in massima parte presentano situazioni economiche – patrimoniali solide. In particolare, circa il 67% di tali clienti appartengono a fasce di rischio creditizio basso o medio basso in grado di affrontare importanti investimenti e per i quali abbiamo predisposto una offerta commerciale per accompagnarli nel processo di transizione9.

8 Per maggiori informazioni si veda il paragrafo "Finanziamenti green per aziende e privati". Tale esposizione, pari a € 25mln, rientra nel settore "19 - Manufacture of coke and refined petroleum products"

9 Per maggiori informazioni si veda il paragrafo "Finanziamenti green per aziende e privati"

Relativamente a tale rischio, abbiamo rafforzato l'integrazione ESG all'interno delle nostre politiche creditizie tenendo conto dell'offerta commerciale green, degli obiettivi di Piano Strategico relativi alla quota di erogazioni in settori green e a basso rischio di transizione superiore al 65%10 e al run-off su settori particolarmente emissivi.

Da ultimo va evidenziato che la distribuzione del rischio di transizione riportata non tiene conto né della componente di fatturato o di investimenti considerati già "ammissibili/allineati" rispetto agli obiettivi della tassonomia, né la presenza, all'interno di queste quote di esposizione, dei finanziamenti del 2022 finalizzati a supportare in modo specifico la transizione. Tali finanziamenti, peraltro, saranno ulteriormente incrementati nel 2023.

SISTEMA ITALIA Distribuzione per rischio di transizione

Fonte: info provider Cerved, che ha applicato la metodologia di Banco BPM a tutto il sistema Italia al fine di rendere coerente ed omogeneo il confronto.

10 Per maggiori informazioni si veda il paragrafo "Finanziamenti green per aziende e privati"

RISCHIO FISICO

Con riferimento al rischio fisico, la materialità dell'esposizione del nostro portafoglio creditizio è stata oggetto di un'analisi che ha considerato sia le garanzie immobiliari ricevute sia gli asset produttivi delle aziende non finanziarie clienti (impianti, magazzini etc.).

La metodologia sviluppata da Banco BPM è stata ampliata nel corso del 2022 al fine di estendere l'assessment a tutti fenomeni di rischio acuto e cronico associati al cambiamento climatico mappati dal Regolamento sulla tassonomia UE11.

In particolare, gli eventi di rischio analizzati sono:

Frana Aluvione12 Tempesta
RISCHI FISICI
ACUTI
Incendio Onde anomale Gelo
Eventi di calore Ondate di calore Sicità
RISCHI FISICI
CRONICI
Erosione costiera
Erosione del suolo
Innalzamento del livello del mare

Le fonti dati utilizzate sono sia pubbliche13 sia provenienti da dati di proprietà di terze parti.

11 il riferimento è l'elenco di 28 rischi incluso nella tassonomia EU, dove quelli più rilevanti per l'Italia sono misurati direttamente (ad esempio, rischi di alluvione o siccità per i rischi acuti o il rischio di erosione del suolo per i rischi cronici), ma essendo i 28 rischi tra loro molto correlati (ad esempio, il rischio di alluvione e di forti precipitazioni), tutti possono essere misurati almeno indirettamente, quindi avendo una mappatura completa in termini di scoring.

12 L'esposizione del nostro portfolio al rischio idrogeologico (frana e alluvione) insieme al rischio sismico è stato oggetto di un primo assessment nel corso del 2021.

13 Esempi fonti dati pubbliche utilizzate: Alluvione e Frana: Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA); Incendi: Copernicus e European Space Agency Ondate da calore e gelo: Copernicus Erosione del suolo: European Soil Data Centre (ESDAC)

In sintesi, la metodologia adottata da Banco BPM prevede:

  • Mappatura del territorio italiano in base all'esposizione ai diversi eventi di rischio considerati14 ciascun evento di rischio viene mappato in una scala che varia da 0 a 4;
  • Geo-localizzazione dell'immobile (garanzia immobiliare o asset produttivo), oggetto di analisi, attraverso il suo indirizzo e posizionamento all'interno delle mappe di rischio;
  • Identificazione di uno score di evento rischio in base al livello di esposizione dell'immobile;
  • Calcolo dello score sintetico di esposizione al rischio fisico dell'immobile attraverso un processo di aggregazione, anche non lineare, dei diversi score di evento considerato15.

14 La granularità della mappatura e le fonti dei dati utilizzati variano a seconda dell'evento di rischio considerato.

15 In caso di azienda cliente con più asset produttivi, si calcola l'esposizione complessiva dell'azienda aggregando gli score sintetici di ogni asset produttivo.

Per ciascuna controparte viene quindi calcolato uno score di rischio fisico espresso secondo una scala che varia da 0 a 416:

0
MOLTO
BASSO
Immobili non espositi agli eventi di rischio
analizzati
1
BASSO
Immobili esposti in modo trascurabile agli
eventi di rischio analizzati
2
MEDIO
Immobili per i quali è associato un rischio
medio di business continuity (se asset produttivo)
o di perdita di valore del collateral (se garanzia
immobiliare) a causa dell'esposizione agli eventi
di rischio fisico analizzati
3
ALTO
Immobili per i quali è associato un rischio
alto di business continuity o di perdita di
valore del collateral a causa dell'esposizione
agli eventi di rischio fisico analizzati
4
MOLTO
ALTO
Immobili per i quali è associato un rischio
molto alto di business continuity o di perdita di
valore del collateral a causa dell'esposizione
agli eventi di rischio fisico analizzati

16 L'esatta interpretazione di ciascuno score di rischio assume sfumature diverse a seconda della variabile di rischio fisco considerata. Ad esempio, per il rischio "perdita di biodiversità" uno score molto basso è associato alle aziende direttamente coinvolte nel sostegno e valorizzazione della stessa.

Nel 2022, la metodologia di calcolo dello score sintetico applicata a tutti i rischi, sia acuti che cronici, valutati direttamente, evidenzia per i settori agricolo, del turismo e delle costruzioni una significativa esposizione a specifici eventi di rischio fisico (gelo, eventi di calore, ondate di calore e siccità).

Di seguito la distribuzione per fasce di rischio:

SCORE SINTESI RISCHIO ACUTO

Complessivamente, il nostro portafoglio sembra avere una bassa esposizione al rischio fisico acuto e cronico. Con particolare riferimento alle analisi condotte sulle garanzie immobiliari, lo score di sintesi medio complessivo risulta essere circa 1,4 per i rischi acuti e prossimo allo zero (circa 0,1) per i rischi cronici.

RISCHIO FISICO SU GARANZIE IMMOBILIARI – IMPRESE NON FINANZIARIE E FAMIGLIE CONSUMATRICI

Banco BPM - € 42,3 mld Esposizione lorda per cassa - Portafoglio al 31/12/2022

SCORE SINTESI RISCHIO CRONICO Score basato sui 4 eventi di rischio fisico cronico

Si fornisce inoltre un dettaglio sull'esposizione al rischio idrogeologico (determinato dalla combinazione del rischio di alluvione e frana) che rappresenta il rischio fisico climatico più rilevante per le aree in cui sono concentrati i nostri portafogli, e sul rischio sismico. Quest'ultimo pur non essendo un rischio legato al clima, è il rischio fisico più rilevante in Italia.

L'assessment evidenzia un rischio di inondazione basso e un rischio frana molto localizzato che, combinati, determinano un moderato rischio idrogeologico (score medio complessivo 0,7). Il rischio sismico è leggermente più significativo, ma anch'esso limitato (score medio complessivo circa 1). Di seguito la rappresentazione per fasce di rischio:

RISCHIO FISICO SU GARANZIE IMMOBILIARI – IMPRESE NON FINANZIARIE E FAMIGLIE CONSUMATRICI

Banco BPM - € 42,3 mld Esposizione lorda per cassa - Portafoglio al 31/12/2022

La distribuzione per fasce di rischio fisico risultanti dalle analisi sugli asset produttivi delle aziende clienti è sostanzialmente allineata alle distribuzioni sopra illustrate.

Sul tema, si fornisce un focus sull'esposizione degli asset produttivi delle controparti non finanziarie operanti nei settori dell'agricoltura, della costruzione e del turismo.

Come sottolineato in precedenza, tali settori si caratterizzano per una particolare esposizione a specifici eventi di rischio fisico (gelo, eventi di calore, ondate di calore e siccità). I risultati dell'assessment evidenziano una bassa esposizione ai rischi considerati. Emerge tuttavia il rischio di siccità che si caratterizza per una quota significativa di esposizioni a rischio medio-alto (score medio complessivo pari a 1,8).

Di seguito la distribuzione per fasce di rischio:

RISCHIO FISICO SETTORIALE PER CONTROPARTE – IMPRESE NON FINANZIARIE – SETTORI AGRICOLTURA, COSTRUZIONI E TURISMO

Banco BPM - € 12,6 mld Esposizione lorda per cassa - Portafoglio al 31/12/2022

In termini più generali, la bassa esposizione ai rischi fisici è favorita dalla distribuzione geografica dei nostri portafogli crediti, concentrati nelle regioni Nord-Italia che si caratterizzano per una esposizione ai rischi fisici mediamente inferiore a quella media del territorio italiano.

Le seguenti cartine offrono una rappresentazione regionale a fine 2022 della concentrazione del portafoglio crediti ipotecario e il relativo score medio di rischio fisico acuto e di rischio fisico cronico.

Si sottolinea infine come le politiche creditizie 2023 hanno introdotto l'analisi dell'esposizione al rischio fisico della controparte e delle garanzie immobiliari nella valutazione del rischio di credito. Inoltre, nell'ambito del questionario ESG sottoposto alla clientela, sono state introdotte domande relative alla presenza di fattori di mitigazione quali la predisposizione di un piano di

business continuity e/o la presenza di polizze assicurative.

RISCHIO FISICO ACUTO

Score medio per regione e distribuzione % portafoglio crediti ipotecario (Imprese non finanziarie + Famiglie consumatrici)

RISCHIO FISICO CRONICO

Score medio per regione e distribuzione % portafoglio crediti ipotecario (Imprese non finanziarie + Famiglie consumatrici)

Unità di misura: %

RISCHI AMBIENTALI

Nel corso del 2022, abbiamo condotto un primo esercizio finalizzato a misurare la materialità dell'esposizione del nostro portafoglio crediti verso imprese non finanziarie rispetto ai rischi ambientali Coerentemente con la tassonomia UE17, le variabili di rischio ambientali considerate sono:

Utilizzo delle risorse idriche
Economia circolare
Inquinamento
Perdita di biodiversità

La metodologia sviluppata da Banco BPM si basa su un approccio settoriale volto a fornire una indicazione dei rischi ambientali associati all'industry di appartenenza della controparte. Diversamente, quando tali rischi sono ritenuti rilevanti o quando l'informazione è disponibile, la metodologia prevede l'utilizzo di dati pubblici relativi alle singole controparti (es. certificazioni).

17 Le variabili oggetto di analisi sono infatti direttamente riconducibili agli ultimi quattro obiettivi definiti dalla tassonomia UE: - l'uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine; - la transizione verso un'economia circolare;

  • la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento;

  • la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. Si sottolinea come i primi due obiettivi (la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento ai cambiamenti climatici)

siano invece rispettivamente riconducibili al rischio di transizione e al rischio fisico analizzato nei paragrafi precedenti.

L'esposizione delle aziende a ciascuna variabile di rischio ambientale viene mappata secondo una scala da 0 a 4.

Utilizzo delle risorse idriche Economia circolare Inquinamento Perdita di biodiversità
0
MOLTO BASSO
Attività a bassissima intensità
di consumo di acqua
Intensità di rifiuti al di sotto
del primo quintile
Attività senza alcun
impatto inquinante
rilevante
Imprese coinvolte nel sostegno
e nella valorizzazione della
biodiversità
1
BASSO
Attività industriali a bassa
intensità di consumo di
acqua
Intensità di rifiuti nel secondo
o terzo quintile oppure
riciclaggio di rifiuti nel primo
decile
(Non assegnato
dall'attuale
metodologia)
Attività senza alcun impatto
negativo sulla biodiversità
2
MEDIO
Attività industriali a media
intensità di consumo di
acqua
Intensità di rifiuti media/
riciclo basso; alta intensità di
rifiuti o riciclaggio molto
elevato
Attività con potenziale
impatto inquinante ma
mitigato da
contromisure
Attività con potenziali impatti
negativi sulla biodiversità, ma
mitigate da contromisure
documentate
3
ALTO
Attività industriali ad alta
intensità di consumo di
acqua
Attività con potenziale
impatto inquinante ma
mitigato da contromisure
(Non assegnato
dall'attuale
metodologia)
Attività con potenziali impatti
negativi sulla biodiversità,
principalmente correlato
all'elevata intensità di emissioni
e nessuna evidenza di azioni di
mitigazione
4
MOLTO ALTO
Agricoltura e produzione di
energia elettrica da fonti
tradizionali
Attività con potenziali impatti
negativi sulla biodiversità,
ma mitigate da contromisure
documentate
Attività con potenziale
impatto inquinante
Attività con potenziali impatti
negativi rilevanti sulla
biodiversità, come elencato
dalla tassonomia UE e ISPRA
e nessuna evidenza di azioni
di mitigazione

Complessivamente il nostro portafoglio sembra avere una bassa esposizione al rischio ambientale. La "perdita di biodiversità" e l'"economia circolare" pur mantenendosi su

valori medio bassi sono le variabili di rischio a cui la Banca è potenzialmente più esposta con uno score medio complessivo rispettivamente pari a circa 1,7 e 2,1.

RISCHIO AMBIENTALE – IMPRESE NON FINANZIARIE - Banco BPM - € 66,6 mld Esposizione lorda per cassa - Portafoglio al 31/12/2022

VALUTAZIONE DI SINTESI - RISCHI CLIMATICI E AMBIENTALI NEL RISCHIO DI CREDITO

Complessivamente, a seguito degli assessment condotti, emerge che lo score attuale è complessivamente basso (score medio complessivo di poco superiore a 1) sia per il rischio di transizione, sia per i rischi fisici acuti e cronici sia per i rischi ambientali, beneficiando Banco BPM di una concentrazione di clienti

mediamente in aree geografiche e settori non eccessivamente esposti. Tuttavia, alcuni specifici driver di rischio sottostanti risultano più impattanti di altri, come ad esempio il rischio sulla biodiversità tra i rischi ambientali, il rischio di alluvione per il rischio fisico acuto e il rischio di erosione del suolo per il rischio fisico cronico.

Si sottolinea infine come, in futuro, la crescente disponibilità di dati puntuali della controparti, comunicati o raccolti direttamente dalla clientela o ottenuti attraverso info-provider esterni, insieme ad un affinamento delle metodologie utilizzate, determinerà un sostanziale miglioramento nella qualità e precisione di tali analisi.

RISCHI CLIMATICI DIVERSI DAL RISCHIO DI CREDITO

Le analisi finalizzate ad integrare i fattori climatici e ambientali all'interno dei modelli di misurazione dei rischi, non si limitano al credito ma comprendono anche il rischio di mercato, operativo e di liquidità nonché le altre tipologie di rischio di secondo pilastro (reputazionale, strategico, di partecipazione e immobiliare).

RISCHIO DI MERCATO

RISCHIO OPERATIVO

Gli esiti del monitoraggio di ciascuna tipologia di rischio, inclusi i relativi impatti ESG, sono periodicamente rendicontati all'interno della reportistica integrata di Gruppo (Risk Appetite Monitoring - RAM).

Di seguito una sintesi delle azioni intraprese dalla Banca per misurare l'esposizione al rischio climatico per ciascuna categoria di rischio:

*Da dicembre 2022, è stata introdotta un'ulteriore analisi di materialità del complessivo portafoglio che si basa sui rating (e su altri specifici KPI) assegnati dal provider Sustainalytics (Morningstar) 18 Ad esempio per "greenwashing" collegato alla vendita di prodotti bancari e finanziari o a cause e reclami di stakeholder legati al mancato rispetto delle finalità climatiche e ambientali su prodotti emessi/collocati nonché per esposizioni della banca in settori controversi.

I potenziali impatti legati al cambiamento climatico sul rischio di mercato sono valutati in relazione alla potenziale riduzione del valore degli strumenti presenti nei portafogli di proprietà a fronte dei costi/ investimenti sostenuti dalle società emittenti e legati alla transizione energetica.

In particolare, abbiamo condotto specifiche analisi di materialità dell'esposizione del portafoglio di proprietà (trading e banking book) ai fattori di rischio legati al clima, attraverso un assessment che ne ha esaminato sia la composizione (obbligazioni, azioni e derivati) sia la concentrazione e distribuzione degli emittenti rispetto ai settori maggiormente sensibili.

I risultati dell'assessment evidenziano come la quasi totalità degli strumenti finanziari rientranti nel perimetro considerato (99%) risulta essere marginalmente impattata dai rischi climatici e ambientali*.

Banco BPM conduce, inoltre, una stima del rischio di transizione sul fair value delle posizioni equity e bond incluse nel portafoglio di trading.

Per l'anno 2023 è prevista la piena integrazione dei fattori ESG nelle valutazioni di capitale economico (trading e banking book) ai fini della valutazione di adeguatezza patrimoniale (ICAAP).

I potenziali impatti legati ai fattori climatici e ambientali sul rischio operativo sono valutati in relazione al verificarsi di eventi (es. alluvioni, siccità, incendi ecc.) che potrebbero causare un aumento dei rischi operativi stessi, con focus, oltre che sugli effetti sulla business continuity e sui danni al patrimonio immobiliare e artistico del Gruppo, anche sulle potenziali perdite causate da azioni legali18.

Analizziamo quindi la potenziale esposizione a tali fattori di rischio, sia attraverso la rendicontazione storica degli accadimenti sia attraverso analisi prospettiche.

Nel corso dell'anno è stata fatta una valutazione dedicata delle potenziali esposizioni legate al rischio fisico e al Conduct Risk (sottocategoria di rischio operativo) collegato, attraverso scenari analitici di risk self assessment; le valutazioni hanno evidenziato impatti contenuti.

Tali impatti sono stati altresì considerati nella determinazione dei rischi di secondo pilastro nei periodici esercizi di valutazione dell'adeguatezza patrimoniale (ICAAP).

RISCHIO
DI LIQUIDITÀ
I potenziali impatti legati al cambiamento climatico sono analizzati in ambito rischio di liquidità con specifico riferimento a tre
principali aree di analisi: linee di credito, raccolta (funding mix) e portafoglio titoli.
La materialità dell'esposizione a tali fattori di rischio è valutata attraverso un'analisi qualitativa, per ciascuna delle suddette aree
di approfondimento, dei settori NACE classificati per differente score di rischio, sulla base dei dati relativi alle emissioni GHG
per euro di fatturato.
I risultati delle analisi effettuate evidenziano, complessivamente, una bassa esposizione del Gruppo sui settori NACE
caratterizzati da elevati score di rischio di transizione.
Banco BPM ha svolto, inoltre, specifiche analisi mirate a valutare gli impatti storici sui profili di liquidità e funding originati da
eventi fisici acuti e imprevisti, accaduti realmente, con un focus specifico sui depositi di raccolta a vista.
di rischio.
RISCHIO
REPUTAZIONALE
I potenziali impatti legati ai fattori ESG in ambito rischio reputazionale sono analizzati attraverso una metodologia, affinata nel
2022, finalizzata ad includere, nelle stime di capitale economico, anche il possibile deterioramento dell'immagine del Gruppo,
percepita dai diversi stakeholder, per effetto del potenziale manifestarsi di specifici fattori di rischio ESG.
In particolare, è stato stimato il contributo marginale dei diversi fattori di rischio climatico e ambientale rispetto alla complessiva
misura di capitale economico atta a fronteggiare questa specifica tipologia di rischio. È stato inoltre sviluppato un tool di what if
analysis finalizzato a valutare potenziali impatti reputazionali osservati nel complessivo sistema bancario.
RISCHIO
STRATEGICO
Con riferimento al rischio strategico, il Gruppo ha completato la revisione dei principali razionali metodologici per potenziare il
legame tra l e valutazioni degli obiettivi commerciali (di breve termine) e i target di Piano Strategico (più orientati ad un orizzonte
temporale di medio e lungo termine). La finalità è inoltre quella di rafforzare i presidi strategici relativi agli impatti dei fattori ESG
e del complessivo percorso di evoluzione dei processi di digitalizzazione.
RISCHIO
IMMOBILIARE E
RISCHIO EQUITY
Banco BPM ha inoltre affinato i modelli di rischio immobiliare e rischio equity includendo nelle metodologie di stima anche,
rispettivamente, le componenti di rischio fisico e di rischio di transizione.

Le complessive analisi degli impatti dei fattori ESG, in particolare con riferimento a quelli di natura ambientale e climatica, condotte sulle principali tipologie di rischio rilevanti per Banco BPM, evidenziano, ad oggi, un'esposizione e materialità marginali in considerazione degli attuali scoring

Sulla base di tale specifica analisi la potenziale perdita economica attesa legata ai rischi climatici e ambientali risulta essere bassa per il Gruppo.

EMISSIONI FINANZIATE

In previsione dell'adesione a Net Zero Banking Alliance, abbiamo realizzato un primo esercizio relativo alle emissioni finanziate. In particolare, sono state declinate le principali scelte metodologiche, misurate le baseline di emissioni finanziate relative alla clientela affidata ed è stata altresì definita una prima lista di settori prioritari.

Per il calcolo delle emissioni finanziate è necessario poter disporre dei dati assoluti di GHG. Data la complessità relativa al reperimento di tali informazioni, il Gruppo Banco BPM ha considerato prioritariamente le informazioni fornite direttamente dalle singole controparti oggetto di analisi, descritte in specifici report pubblici (come ad esempio la Dichiarazione Non Finanziaria e il Report di Sostenibilità).

Nei i casi in cui il dato assoluto delle emissioni non viene comunicato dall'azienda affidata, abbiamo utilizzato qualificati e riconosciuti info-provider esterni. I dati mancanti sono stati calcolati tramite proxy, ricorrendo a specifiche stime settoriali di GHG intensity, differenziate per le diverse tipologie di emissioni (Scope 1,2,3) e di codici NACE, riadattate alle singole controparti tramite opportuni driver di bilancio.

Per il calcolo delle emissioni GHG finanziate, ci siamo avvalsi della metodologia Partnership for Carbon Accounting Financials (PCAF) adottando le seguenti logiche di analisi:

  • per le emissioni scope 1 e 2, sono stati considerati tutti i settori NACE;
  • per le emissioni scope 3, sono state selezionate esclusivamente le controparti operanti nei settori di attività definiti dal Regolamento delegato (UE) 2020/1818 che prevede, con riguardo a tali emissioni, un approccio di rendicontazione graduale.

ANALISI DI SCENARIO

Il Gruppo Banco BPM definisce e utilizza adeguati scenari macroeconomici baseline e alternativi nell'ambito delle sue valutazioni di adeguatezza di capitale (regolamentare e gestionale) e di liquidità che consentono alla Banca di proiettare/simulare l'evoluzione delle sue grandezze economiche e patrimoniali nonché delle relative misure di rischio sottostanti.

Con riferimento alle tematiche ESG, in particolare quelle di natura ambientale e climatica, assume sempre più rilevanza la necessità di poter condurre specifiche valutazioni forwardlooking al fine di stimare gli impatti di tali fattori nel breve, medio e lungo termine. Negli ultimi anni, pertanto, è emersa la necessità di integrare negli scenari prospettici adottati per le proiezioni di capitale e liquidità gli effetti delle componenti climatiche e ambientali al fine di valutarne gli effetti. In questo ambito si inserisce l'attività di monitoraggio degli impatti del cambiamento climatico e del degrado ambientale sul "business environment" del Gruppo. Tale monitoraggio ci consente di :

  • selezionare, aggiornare e analizzare i diversi scenari climatici prospettici disponibili, con l'obiettivo di verificarne gli impatti sul contesto di riferimento; a tal fine la Banca si avvale degli scenari climatici elaborati periodicamente a livello istituzionale, ed in particolare quelli prodotti dal Network for Greening the Financial System (NGFS), un gruppo di Banche Centrali e Autorità di Vigilanza impegnate a condividere le migliori pratiche di mercato, e a contribuire allo sviluppo della gestione dei rischi legati al clima e all'ambiente nel settore finanziario, nonchè a mobilitare la finanza tradizionale per supportare la transizione verso un'economia sostenibile;
  • effettuare le valutazioni di impatto specifiche sulla Banca con riferimento sia ai rischi di transizione, sia a quelli fisici che incidono sul complessivo business condotto dal Gruppo con impatti diretti sulle scelte/esigenze finanziarie della clientela, nonché sulla tipologia e qualità dei servizi e prodotti offerti dall'intermediario.

Nel corso del tempo, il NGFS ha predisposto un set di scenari che incorporano gli effetti del cambiamento climatico sull'economia mondiale e sui singoli paesi sotto diverse ipotesi di shock climatico. In particolare, si prevedono tre distinti set di scenari climatici ("Orderly", "Disorderly" e"Hot House"), sviluppati su un orizzonte temporale che arriva sino all'anno 2100 e che si differenziano in funzione dell'ambizione delle azioni intraprese dai Governi nazionali per contrastare gli effetti del riscaldamento globale.

L'impatto economico dei tre scenari è misurato attraverso l'indicazione dello scostamento del PIL cumulato rispetto ad una ipotesi baseline. Tali scostamenti sono valutati su tre distinti orizzonti temporali: al 2030, al 2050 e al 2100.

Analizzando l'impatto economico sull'Italia, al 2030 il differenziale di crescita tra le diverse ipotesi di scenario climatico risulta contenuta e dell'ordine di 0,30 punti percentuali di PIL.

In aggiunta, effettuiamo specifiche analisi di sensitività mirate a stimare l'impatto dei fattori esaminati sui principali parametri di rischio Probabilità di Default e Loss Given Default (PD e LGD), tenendo conto delle evoluzioni attese nei diversi orizzonti temporali considerati e in relazione ai differenti scenari utilizzati. Tali analisi consentono, pertanto, di incorporare - nei processi interni di misurazione del rischio di credito, in particolare ai fini IFRS9 e di adeguatezza patrimoniale (ICAAP), la potenziale incidenza delle componenti di rischio climatiche e ambientali.

Nel 2023, Banco BPM proseguirà il suo percorso di irrobustimento e affinamento dei modelli di stima utilizzati al fine di valutare i potenziali impatti dei fattori di rischio climatici e ambientali sul proprio business model e sulla definizione delle specifiche strategie aziendali, anche grazie ad una sempre maggiore disponibilità di informazioni di dettaglio.

"PILLAR 3 ESG" - PRIMA PUBBLICAZIONE

Nel gennaio 2022, l'Autorità Bancaria Europea (EBA) ha pubblicato il progetto finale di norme tecniche di attuazione sull'informativa di terzo pilastro19 successivamente approvato dalla Commissione Europea20. Tale normativa prevede che le banche di grande dimensione integrino il documento di Pillar 3 con informazioni sui rischi ambientali, sociali e di governance.

In dettaglio, viene richiesta una informativa quantitativa sui rischi climatici (suddivisa in "rischio di transizione", "rischio fisico" e "azioni di mitigazione") e una qualitativa su come le istituzioni integrano le considerazioni ESG nella governance, nei modelli di business e nelle strategie di gestione del rischio.

Relativamente a Banco BPM, l'informativa quantitativa obbligatoria al 31/12/2022 è la seguente:

  • Tabella 1 Esposizione verso settori ad alto rischio di transizione suddivise per settore, qualità creditizia e vita residua.
  • Tabella 2 Esposizione al rischio di transizione relativo a prestiti garantiti da immobili commerciali e residenziali, e alle garanzie recuperate, suddivise in base al consumo energetico e alla certificazione EPC (Energy Performance Certificate).
  • Tabella 4 Esposizione verso le prime 20 aziende più "carbon intensive" al mondo.
  • Tabella 5 Esposizione verso società non finanziarie, sui prestiti garantiti da immobili e sulle garanzie immobiliari recuperate esposte a rischi fisici legati al clima.
  • Azioni di mitigazione • Tabella 10 – Informazioni su strumenti finanziari finalizzati alla mitigazione dei rischi climatici che non rientrano nella tassonomia UE.

Il documento Pillar 3 è consultabile qui: gruppo.bancobpm.it > Investor Relations > Pillar 3

19 eba.europa.eu > Binding standards on Pillar 3 disclosures on ESG risks 20 eur-lex.europa.eu > Regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione

Rischio di transizione

Rischio fisico

TASSONOMIA UE – INDICE DI AMMISSIBILITÀ

Al fine di supportare il raggiungimento gli obiettivi dell'European Green Deal e riconoscendo l'importanza del settore finanziario in tale processo, l'Unione Europea nel 2018 ha pubblicato un Piano d'azione per finanziare la crescita sostenibile.

In tale quadro si colloca il Regolamento UE 2020/852 (cd. "tassonomia") che ha l'obiettivo di orientare i capitali verso le attività economiche considerate ecosostenibili istituendo un sistema di classificazione delle attività economiche da considerarsi eco-sostenibili dal punto di vista climatico e ambientale.

In particolare, sono definite ecosostenibili quelle attività economiche che contribuiscono in modo sostanziale al raggiungimento di almeno uno dei seguenti obiettivi ambientali, a patto che non arrechino un danno significativo a nessuno degli altri obiettivi ambientali e che siano svolte nel rispetto di garanzie minime di salvaguardia21:

    1. mitigazione dei cambiamenti climatici
    1. adattamento ai cambiamenti climatici
    1. uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine
    1. transizione verso un'economia circolare
    1. prevenzione e controllo dell'inquinamento
    1. protezione degli ecosistemi e della biodiversità

21 Le garanzie minime di salvaguardia sono procedure attuate da un'impresa che svolge un'attività economica al fine di garantire che sia in linea con le linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali e con i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, inclusi i principi e i diritti stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e dalla Carta internazionale dei diritti dell'uomo

Il Regolamento tassonomia UE definisce inoltre specifici obblighi di rendicontazione per le imprese soggette alla pubblicazione delle informazioni di carattere non finanziario22. In particolare, la normativa prevede che, per il periodo di rendicontazione 2021 e 2022, le imprese finanziarie soggette agli obblighi citati debbano comunicare la quota parte delle proprie esposizioni che finanziano attività economiche considerate ammissibili (di seguito anche "Esposizioni eligible") o non ammissibili per la tassonomia UE. In seguito, a partire dall'anno di rendicontazione 2023, tali imprese dovranno replicare l'esercizio in relazione alle attività allineate ("Esposizioni aligned") alla tassonomia UE.

Per esposizione eligible si intende un'attività finanziaria che concorre al finanziamento di un'attività economica descritta negli Atti Delegati tecnici relativi agli obiettivi ambientali previsti dalla tassonomia, a prescindere dal fatto che i rispettivi criteri di vaglio tecnico siano rispettati. Ciò considerato, tale indicatore rappresenta unicamente la potenziale e non effettiva ecosostenibilità delle attività di un'impresa. Inoltre, va considerato che la tassonomia è un quadro dinamico che vedrà espandere il suo ambito di attività nel tempo, in particolare includendo altri obiettivi ambientali, che dovrebbero allargare di conseguenza l'ambito delle attività ammissibili. Si sottolinea inoltre come gli Atti Delegati tecnici, ad oggi, riguardano soli i primi due obiettivi: mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici.

22 Si fa riferimento all'obbligo di rendicontazione non finanziaria ai sensi dell'articolo 19-bis o dell'articolo 29-bis della direttiva 2013/34/UE (Non Financial Reporting Directive)

INFORMATIVA OBBLIGATORIA

Rispettando le raccomandazioni normative relative al primo periodo di rendicontazione (1° gennaio 2022 – 31 dicembre 2023), forniamo indicazione della quota di esposizioni eligible presente nel nostro banking book (informativa obbligatoria). In quanto ente creditizio, abbiamo calcolato la quota di esposizioni in attività economiche eligible dei nostri attivi. Il perimetro di analisi è comune ai due KPI esaminati che si differenziano per la sola diversa percentuale di eleggibilità considerata.

In linea con le raccomandazioni della Commissione Europea, il perimetro dell'analisi è quello di Gruppo consolidato e i dati sono stati ricavati in conformità con la segnalazione FINREP23 relativa al medesimo periodo di reporting. Sono poi stati calcolati ulteriori indicatori e informazioni qualitative come richiesto dall'articolo 10 del Regolamento UE 2021/2178.

Di seguito si rappresentano gli indicatori rendicontati dal Gruppo Banco BPM in qualità di ente creditizio:

DESCRIZIONE FORMULA 31/12/2022
KPI KPI KPI - Turnover KPI - Capex
Quota delle esposizioni in attività economiche
eligibile nell'ambito degli attivi totali
Esposizione eligibile / Total Covered Asset 22,65% 23,09%
Quota delle esposizoni in attività economiche
non eligibile nell'ambito degli attivi totali
Esposizione non eligibile / Total Covered
Asset
4,60% 4,17%
Quota di esposizoni verso amministrazioni
centrali, banche centrali ed emittenti
sovranazionali nell'ambito degli attivi totali
Esposizioni verso amministrazioni centrali,
banche centrali ed emittenti sovranazionali /
Total Asset
24,20% 24,20%
Quota di esposizioni in derivati nell'ambito
degli attivi totali
Esposizione in derivati / Total Covered Asset 1,25% 1,25%
Quota delle esposizoni verso imprese non
soggette a NFRD nell'ambito degli attivi totali
Esposizioni verso imprese non soggette
all'obbligo di pubblicare la NFRD /
Total Covered Asset
56,24% 56,24%
Quota dei prestiti interbancari on demand
nell'ambito degli attivi totali
Prestiti interbancari on demand/
Total Covered Asset
0,19% 0,19%
Quota del loro portafoglio di negoziazione
nell'ambito degli attivi totali
Trading book / Total Asset 2,40% 2,40%

I Total Covered Asset (pari a € 137 mld) corrispondono al 73% dei Total Asset (pari a € 186,7 mld). I primi sono stati calcolati come Total Asset al netto delle esposizioni verso amministrazioni centrali, banche centrali ed emittenti sovranazionali e portafoglio di negoziazione poiché tali esposizioni sono escluse dal numeratore per volontà normativa.

Per il calcolo dei KPI (Turnover e Capex) è stato utilizzato come denominatore il dato di Total Covered Asset laddove richiesto e i Total Asset per i restanti KPI.

La quota di esposizioni eligible (Turnover e Capex) è rappresentata dai prestiti alle società soggette a NFRD, dai prestiti alle famiglie garantiti da immobili residenziali, dai prestiti alle famiglie finalizzati alla ristrutturazione di immobili e all'acquisto di veicoli e dai Collateral obtained by taking possession (residential and commercial immovable properties).

Coerentemente con quanto previsto dalla normativa, a partire dal 1° gennaio 2024 forniremo l'informativa relativa alla quota parte di esposizioni in attività effettivamente ecosostenibili (esposizioni aligned).

Al fine di garantire l'omogeneità tra gli asset del perimetro GAR, la percentuale di Taxonomy eligibility-Turnover è calcolata considerando come denominatore solo i portafogli che rientrano anche al numeratore.

23 Segnalazioni di vigilanza delle istituzioni creditizie e finanziarie

FINANZIAMENTI GREEN PER AZIENDE E PRIVATI

Abbiamo sviluppato una importante offerta di soluzioni di finanziamento finalizzata a supportare sia le imprese nella transizione verso modelli di business ecosostenibili sia i privati per interventi di efficientamento energetico degli immobili.

GREEN LENDING ALLE IMPRESE

Con riferimento alle imprese, la nostra volontà di garantire un più favorevole accesso ai capitali da parte delle società attente alle sfide green è testimoniata dagli ambiziosi obiettivi indicati nel Piano Strategico 2021-2024. Tra questi vi è la quota di nuove erogazioni in settori green e a basso rischio di transizione > 65% da raggiungere entro il 2024.

I dati del 2022 mostrano una forte incidenza delle nuove erogazioni destinate a settori green e a basso rischio di transizione che hanno riguardato sia le imprese di grandi dimensioni che PMI.

Sono compresi in questo perimetro i prestiti alle imprese operanti nei settori green e a basso rischio di transizione così classificati in base alla normativa comunitaria e quindi già compatibili con un'economia che ha per obiettivo la riduzione delle emissioni (zero emissioni al 2050) e finanziamenti a costruttori.

Contribuiscono al raggiungimento dell'obiettivo, inoltre, i finanziamenti erogati per supportare la transizione:

  • approccio transition in linea con la tassonomia europea;
  • prodotti per finanziare interventi nell'ambito delle energie rinnovabili;
  • prodotti con garanzia Sace green;
  • prodotti Sustainability Linked Loans (SLL) con KPI relativi al rispetto di parametri riguardanti clima/ambiente.

Di seguito una rappresentazione delle principali soluzioni a catalogo per supportare la transizione green dei nostri clienti:

FINANZIAMENTI
CHIROGRAFARI
CON OBIETTIVO
SOSTENIBILITÀ

Prodotto, rilasciato a catalogo nell'aprile 2022, che offre al cliente la possibilità
di aggiungere una "clausola ESG" e collegare il costo del finanziamento al
raggiungimento e/o mantenimento di obiettivi ESG.

KPI di carattere ambientale, sociale o di governance devono essere coerenti con
attività e obiettivi dell'azienda, nonché facilmente misurabili e scelti all'interno di
un elenco predefinito.

Prodotto sviluppato in coerenza con i "Sustainability Linked Loan Principles" (SLLP)
forniti dalla Loan Market Association.
SACE GREEN LOAN
Finanziamenti agevolati coperti dalla garanzia SACE destinati a progetti di
carattere green24.
FINAZIAMENTO
DI IMPIANTI
FONTI ENERGIA
RINNOVABILE (FER)

Soluzioni finanziarie per supportare le PMI in progetti di investimento
aziendali in impianti di produzione di energia proveniente da fonti
rinnovabili anche in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza (PNRR)

È inoltre parte della visione strategica definita dal nostro Piano Strategico lo stop, entro il 2024, a nuove erogazioni nel settore del carbone e contestuale run-off delle esposizioni attualmente esistenti. Nello specifico, si fa riferimento al settore dell'estrazione di carbone fossile, manifattura di prodotti da altoforno alimentati a carbone e della produzione di energia da carbone. Al termine del 2022 lo stock delle nostre esposizioni a questi settori è pari a € 25 mln, con una riduzione nel corso dell'anno di oltre il 57%.

MUTUI GREEN

Consapevoli della crescente centralità che la sostenibilità ambientale gioca anche nelle scelte abitative, ci siamo impegnati nel Piano Strategico di erogare, nel periodo 2021-2024, € 4 mld in mutui green residenziali.

Nel corso dell'anno risultano erogati € 0,62 mld in mutui green residenziali, a cui, ai fini di piano, si sommano € 0,70 mld del 2021.

Nuove erogazioni in mutui green residenziali € 0,62 MLD

Rientrano in questo perimetro i mutui relativi all'acquisto di immobili in classi A, B e C o ristrutturati per efficientamento energetico.

Un importante strumento messo in campo da Banco BPM per incentivare operazioni di efficientamento energetico della propria clientela è rappresentato dal mutuo con "green factor".

In particolare, dal lancio dell'offerta, avvenuta nel marzo 2021, i nostri mutui si caratterizzano per la clausola "Green factor"25 che permette ai clienti di ottenere uno sconto sul tasso a fronte di interventi di efficienza energetica sull'immobile.

25 L'offerta riguarda tutti i mutui accesi con finalità di acquisto, costruzione, ristrutturazione e acquisto con contestuale ristrutturazione.

In particolare, la clausola è attivabile durante tutta la vita del finanziamento a condizione che si:

  • realizzi una riduzione dei consumi di almeno il 30% o
  • migliori di due classi la valutazione energetica dell'abitazione26.

Il prodotto è sviluppato in coerenza con i principi del progetto Energy Efficiency Mortgages Initiative27 (EeMI).

Per supportare i clienti nella scelta, abbiamo messo a disposizione un simulatore di costi e benefici che tiene conto sia del potenziale energetico dell'immobile che delle agevolazioni fiscali in vigore.

26 La riduzione dei consumi è misurata come variazione dell'Indice di Prestazione Energetica non rinnovabile globale (EPgl, nren) mentre il miglioramento di due classi della valutazione energetica dell'abitazione sono rilevati attraverso l'Attestato di Prestazione Energetica (APE) ante e post lavori.

27 Iniziativa europea volta alla creazione di un mutuo per l'efficienza energetica standardizzato a livello europeo, per incentivare la riqualificazione degli edifici e l'acquisto di proprietà altamente efficienti attraverso condizioni finanziarie favorevoli.

CREDITI FISCALI SU IMMOBILI

L'offerta green di Banco BPM si compone inoltre dei prodotti e servizi associati al cosiddetto "superbonus", per il quale abbiamo confermato per il 2022 la possibilità per i clienti privati, condomini e imprese, di cedere i crediti fiscali derivanti da interventi di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico.

Attraverso il nostro Piano Strategico, in particolare, ci siamo fissati l'obiettivo di acquistare, tra il 2021e il 2024, crediti fiscali su immobili per € 3 mld28. Nel corso dell'anno risultano contrattualizzati acquisti per crediti fiscali su immobili per un importo di circa € 1,5 mld, a cui si sommano ai fini di piano, € 0,91 mld acquistati nel 2021.

Acquisto crediti fiscali su immobili nel corso del 2022 € 1,5 MLD

Nell'ambito del catalogo, i principali prodotti destinati a supportare operazioni di miglioramento energetico e strutturale legati ai bonus fiscali sono:

  • Credito Condominio Energy Efficiency: per finanziare lavori di efficientamento energetico su edifici condominiali attraverso un prestito caratterizzato da un pricing vantaggioso;
  • Anticipo Superbonus Consumatori: per offrire a clienti privati e condomini la copertura finanziaria durante il tempo intercorrente tra l'avvio dei lavori ed il loro completamento;
  • Anticipo Contratti Riqualificazione Edifici: finalizzato all'anticipo delle risorse finanziarie alle imprese costruttrici e di fornitura di impianti che praticano lo sconto in fattura.

28 Si fa riferimento proprio agli acquisti di crediti fiscali su immobili relativamente al "Superbonus 110%": incentivi fiscali legati alla riqualificazione energetica e la riduzione di rischi sismici.

PRINCIPALI
RISCHI
MODALITÀ DI GESTIONE/
POLITICHE PRATICATE
RISCHI CLIMATICI
E AMBIENTALI

Rafforzamento della risk identification del gruppo con particolare riferimento
all'analisi dei rischi C&A

Progressivo affinamento della metodologia e dell'accuratezza dei dati
utilizzati negli esercizi di misurazione dell'esposizione ai rischi C&A

Sviluppo dell'analisi di scenario

Integrazione dei fattori C&A nelle politiche creditizie e nel complessivo
framework di gestione del rischio.

Definizione di obiettivi C&A nell'ambito del Piano Strategico e attraverso
l'adesione alla NZBA.
RISCHIO DI NON ALLINEAMENTO
ALLA NORMATIVA E ALLE
ASPETTATIVE DEL REGOLATORE

Efficace governance ambientale e rafforzamento delle strutture coinvolte.

Attività di formazione ESG dedicate ai dipendenti.
NON ACCOMPAGNARE
LE IMPRESE E I PRIVATI NEL
PERCORSO DI TRANSIZIONE
E/O NON COGLIERE LE
OPPORTUNITÀ COMMERCIALI
DELLA GREEN ECONOMY

Sviluppo di un'offerta commerciale finalizzata a supportare sia le
imprese nella transizione verso modelli di business ecosostenibili sia i
privati per l'acquisto di immobili ad alta efficienza energetica e per
interventi di efficientamento energetico degli immobili.
POSSIBILI IMPATTI ECONOMICI
E REPUTAZIONALI LEGATI AL
GREENWASHING

Comitato Nuovi Prodotti e Mercato

Attività di formazione/informazione in ambito ESG per dipendenti e
clienti

Allineamento alla Green Taxonomy e alle best practice nazionali e
internazionali in ambito green

Riduzione impatto ambientale

Vogliamo crescere riducendo l'impatto ambientale delle nostre attività. Ogni giorno siamo impegnati nello sviluppo di soluzioni e processi che ci consentano di migliorare continuamente le nostre performance ambientali, coinvolgendo in questa sfida

Nel 2021 abbiamo avviato il Programma ESG che tramite il "cantiere 6 Environmental", si occupa in modo trasversale di presidiare e gestire gli impatti ambientali diretti e una parte degli indiretti.

CARBON NEUTRALITY

Con il Piano Strategico 2021-2024 ci siamo dati l'obiettivo di raggiungere la Carbon Neutrality entro il 2024. Per questo motivo prosegue il nostro impegno per ridurre le nostre emissioni, efficientare i consumi e infine compensare le emissioni residue.

OBIETTIVO EMISSIONI ZERO

Stiamo lavorando innanzitutto sulla riduzione e l'efficientamento dei nostri consumi attraverso un attento sistema di gestione ambientale e dell'energia e per la parte di emissioni residue, abbiamo selezionato progetti con impatti sia ambientali che sociali in Tanzania (già avviato lo scorso anno), India e Zimbawe. Questi progetti, infatti, contribuisco alla conservazione dell'habitat a rischio della fauna selvatica, mitigano il cambiamento climatico e creano occupazione e opportunità significative per le popolazioni del luogo.

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE E DELL'ENERGIA

Anche nel 2022 ci siamo impegnati per una gestione oculata dei consumi energetici e per la loro riduzione che è stata pari al 12%.

Questo risultato è frutto di uno strutturato Sistema di Gestione Ambientale e dell'Energia che copre tutti gli immobili strumentali del Gruppo.

Il nostro sistema è certificato da un ente esterno secondo gli Standard Internazionali ISO 14001 e ISO 50001, e ci consente:

  • di guidare la nostra operatività attraverso le Linee Guida di Energy Management che supportano le strutture tecniche nelle scelte in ambito impiantistico e illuminotecnico;
  • di monitorare e misurare costantemente l'andamento dei nostri consumi e il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati in ambito energetico e ambientale;
  • di effettuare scelte consapevoli di efficientamento;
  • di intervenire tempestivamente in caso di consumi anomali, adottando le soluzioni più efficaci, in base alla criticità specifica di ciascun caso.
CONSUMO DI ENERGIA
(GJ)
2022 2021 VARIAZIONE
2022/2021
Totale energia 570.832,6 649.031,5 -12,0%

IL PORTALE DI ENERGY & ENVIRONMENTAL MANAGEMENT E LE LINEE GUIDA DI ENERGY MANAGEMENT

Un importante strumento di gestione è il portale di Energy & Environmental management, il cui utilizzo ci permette di indentificare le filiali con consumi anomali e fornisce report di analisi che vengono condivisi con le strutture di gestione immobiliare e con i manutentori affinché si possano identificare le soluzioni migliori per riportare il sito ai livelli di performance stabiliti. Sono in costante monitoraggio i risultati ottenuti in funzione dei consumi aggiornati a seguito degli interventi effettuati.

Inoltre, le linee guida di Energy management sono un ulteriore punto di riferimento e ci forniscono un benchmark di consumo per ogni cluster identificato dalle dimensioni e dalla tipologia di riscaldamento/raffrescamento.

Tali linee guida sono affiancate a indicatori di performance energetica (i cosiddetti Enpis) che forniscono una costante indicazione dell'andamento rispetto agli obiettivi che ci siamo posti.indicazione dell'andamento rispetto agli obiettivi che ci siamo posti.

Monitoriamo i consumi attraverso un modello focalizzato sull'analisi dell'andamento dei consumi dei 22 tra sedi e palazzi più energivori del Gruppo, che coprono circa il 40% dei consumi complessivi.

L'analisi è stata ulteriormente affinata dalla normalizzazione dei consumi estivi e invernali, così da poter correttamente valutare l'incidenza della variabile climatica esterna sulle performance del sito.

Per le filiali oggetto di audit (circa 50 all'anno), abbiamo realizzato nuovi report che raccolgono tutte le fonti di informazioni relative ai consumi, restituendoci un'ipotesi di analisi e di azione correttiva da verificare poi in campo con i manutentori. Inoltre, il raffronto con il dato progressivo dell'anno in corso ci ha permesso di avere un costante monitoraggio del miglioramento continuo, principio cardine del Sistema di gestione implementato.

Ci siamo inoltre concentrati sulla sostituzione di caldaie obsolete con pompe di calore di ultima generazione e più performanti o con caldaie a condensazione, e

sull'installazione di gruppi frigo e pompe di calore ad alta efficienza in sostituzione di analoga tipologia impiantistica meno efficiente. Abbiamo inoltre sviluppato una serie di interventi specifici sui nostri Centri Elaborazione Dati (in particolare su quello di Milano) che ha permesso di ridurre i consumi specifici del palazzo di oltre il 14%.

Prosegue infine il progetto di telegestione delle filiali, fino a raggiungere quota 189 filiali al netto di quelle chiuse nel corso degli anni. Tale attività, nell'ambito del sistema di gestione dell'energia, consente una gestione remota delle impostazioni degli impianti di riscaldamento e condizionamento, garantendo un controllo puntuale ed efficace.

Grazie a questi interventi, abbiamo avviato più di 80 pratiche di conto termico che ci hanno permesso e ci permetteranno di ricevere contributi per un totale di oltre 2 mln di €.

Sono inoltre stati completati due interventi particolarmente rilevanti sulle sedi di Lodi, Via Polenghi e Verona, Via Meucci che ci permettono di accedere ai Titoli di Efficienza Energetica.

Tali evidenze confermano la bontà del percorso avviato per il raggiungimento degli obiettivi di contenimento delle emissioni.

In linea con gli inviti della Comunità Europea e del Governo Italiano e considerata la crisi energetica indotta dalla invasione dell'Ucraina, abbiamo adottato ulteriori misure quali:

  • la regolazione puntuale delle temperature degli impianti di riscaldamento e raffrescamento in tutti gli edifici del Gruppo, negli uffici e nelle filiali nel rispetto dei valori previsti dalle normative;
  • lo spegnimento delle insegne delle filiali, delle luci delle Sedi e delle vending machine in orario serale/notturno;
  • l'erogazione controllata dell'acqua calda;
  • il ritiro di eventuali apparecchiature elettriche non fornite dal Gruppo e collegate alla rete elettrica aziendale.

Nell'ambito del nostro impegno al contrasto al cambiamento climatico, abbiamo proseguito nell'utilizzo esclusivo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili certificate (Garanzia d'origine GO) evitando l'emissione in ambiente di circa 25.800 tonnellate di CO2 equivalenti, corrispondenti a oltre il 63% del totale delle nostre emissioni di Scope 1 e 2, elemento significativo in particolare dato il periodo di alta volatilità dei costi dell'energia.

elettrica da fonti ~25.800 ton CO2

Emissioni di CO2

eq evitate

eq

100%

rinnovabili

Consumi energia

SITI ENERGIVORI

Grazie al completamento del nuovo portale di Energy & Environmental management e al lavoro puntuale delle strutture coinvolte nel Sistema di Gestione dell'energia, abbiamo sviluppato un processo di monitoraggio mensile dei consumi dei 22 siti più energivori.

Ciò ha portato all'identificazione tempestiva di consumi anomali e alla loro correzione immediata. Il lavoro congiunto di funzioni interne e fornitori esterni ha permesso di generare valore per il gruppo, andando a ridurre i consumi del cluster oggetto di analisi di oltre il 10% dei consumi complessivi.

-10% Consumi energetici dei siti energivori

EMISSIONI DIRETTE DI GAS A EFFETTO SERRA
(T CO
EQ)
2
2022 2021 VARIAZIONE
2022/2021
Totale emissioni Scope 1 11.475,9 12.279,0 -6,5%
Totale emissioni Scope 2 (Location Based) 29.680,6 35.102,7 --15,4%
Totale emissioni Scope 2 (Market based) 3.889,5 4.637,8 -16,1%
Totale emissioni (Scope 1 + Scope 2) - Location based 41.156,4 47.381,8 -13,1 %
Totale emissioni (Scope 1 + Scope 2) - Market based 15.365,4 16.916,8 -9,2 %
Verso la Carbon neutrality - Crediti di carbonio 8.000 800
Totale emissioni (Scope 1 + Scope 2) - Market based
al netto delle emissioni compensate
7.365,4 16.116,8 -54,3%

In linea con i consumi, anche le emissioni sono in riduzione rispetto al 2021, al netto di quelle generate dal Gasolio per Gruppi Elettrogeni, non rendicontate negli anni precedenti.

A tal proposito si evidenzia che il riscaldamento a gasolio rappresenta un consumo marginale e limitato ad una caldaia in fase di dismissione.

Al fine di dare una corretta rendicontazione, l'energia elettrica acquistata è stata calcolata con le seguenti metodologie: "Location-based", che valuta il quantitativo totale di energia elettrica acquistata, sia rinnovabile che non rinnovabile, e "Market-based" in cui si considera il quantitativo totale di energia elettrica acquistata, solo se non rinnovabile.

Relativamente alle risorse idriche, il cui consumo all'interno del Gruppo è assimilabile agli usi domestici, nel 2022 abbiamo utilizzato 547 mc di acqua rispetto a 367.506 mc del 2021.

MOBILITÀ AZIENDALE

Gestiamo la mobilità aziendale con obiettivi volti a ridurre a ridurre la nostra impronta ecologica e a contribuire allo sviluppo di città più sostenibili. Nel corso dell'anno è terminata la fase di ascolto dei colleghi in termini di spostamenti casa – lavoro, completando la somministrazione dei questionari su due sedi di Roma e coinvolgendo così 460 persone.

Questa attività di mappatura ci consente di misurare gli impatti ambientali generati dalle nostre persone per recarsi in ufficio, in particolare in termini di emissioni di CO2. Al momento, lo smart woriking è considerato lo strumento principale per ridurre tali emissioni. In particolare, con le oltre 370 mila giornate di smart working fruite dai colleghi, abbiamo avuto un significativo risparmio in termini di emissioni di CO2 immessa in atmosfera. Lo smart working, infatti, oltre che essere un utile strumento di work – life balance si rivela utile anche per gli obiettivi di contrasto al cambiamento climatico e di città più sostenibili.

Relativamente ai viaggi di lavoro e all'utilizzo della flotta, il 2022 ha visto un incremento dei km percorsi rispetto all'anno precedente a motivo della ripresa dell'operatività dopo il periodo pandemico. Tuttavia, si riscontra una diminuzione dei km percorsi dalla flotta aziendale rispetto al periodo prepandemico grazie a un maggiore ricorso a strumenti di collegamento a distanza e di una gestione più attenta agli spostamenti fisici.

Per promuovere al nostro interno la cultura della mobilità sostenibile, abbiamo aderito alla "Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2022", l'evento che ogni anno la Comunità Europea dedica alla condivisione di iniziative volte a promuovere un diverso modo di spostarsi in città.

OSA ANCHE TU!

Abbiamo partecipato alla European Mobility Week con la sfida virtuale aziendale "OSA (Obiettivo Salute Ambiente) anche tu!" attraverso la quale i colleghi hanno registrato, nell'arco di un mese, le proprie attività fisiche alternative all'utilizzo dei mezzi a motore. Grazie a questa sfida sono stati percorsi più di 66.000 km, contribuendo a non emettere 11.300 kg di CO2 eq e totalizzando 7.000 attività registrate. Lo sforzo collettivo che ci ha portato a questi traguardi è stato premiato dall'Azienda con la piantumazione, in collaborazione con Treedom, di 100 alberi nella foresta Banco BPM riservata all'iniziativa "OSA anche tu!"

Abbiamo inoltre stipulato alcune convenzioni con società che offrono soluzioni di mobilità sostenibile quali il mobility sharing, i monopattini e le bici elettriche. L'adesione a tali convenzioni, riservate ai dipendenti, è stata promossa tramite la intranet aziendale, in una sezione dedicata al Mobility Management dove pubblichiamo regolarmente contenuti su uno stile di vita più sostenibile e attento all'ambiente.

Giornate di smart working > 384 mila

Emissioni evitate per pendolarismo ~1.350 ton CO2 eq

ATTENZIONE AI MATERIALI DI CONSUMO SMALTIMENTO E RICICLO

Al fine di ridurre la nostra impronta ecologica, prestiamo attenzione alla scelta e al consumo dei materiali di maggiore utilizzo quali carta e toner. Questo impegno, previsto anche da specifica normativa interna in materia ambientale e di contrasto al cambiamento climatico, sollecita la nostra attenzione non solo nella scelta dei materiali di cui approvvigionarci, ma anche nel loro utilizzo consapevole al fine di ridurne il consumo ed evitare eventuali sprechi. Nel corso del 2022, all'interno delle attività del cantiere 6 Environmental un focus specifico è stato posto sul tema della carta. Per questo motivo, dopo puntuale e doverosa analisi, abbiamo identificato degli ambiti su cui agire per ridurne i consumi, lavorando sia sui processi aziendali, sia sul comportamento delle persone. Siamo consapevoli che la sensibilizzazione delle persone verso comportamenti virtuosi sia un elemento che darà i suoi frutti, non sempre misurabili, più nel medio – lungo periodo che non nel breve, ma riteniamo fondamentale sfruttare questo canale di promozione per poter estendere queste sensibilità al maggior numero di persone possibile.

Gestiamo in modo centralizzato le forniture di

tutto il Gruppo assegnando le quantità su richiesta, e secondo logiche di dimensionamento delle strutture richiedenti.

Anche i nostri consumi si sono ridotti in modo significativo arrivando a -8,8%. Sulla contrazione dei consumi di carta per la comunicazione massiva, ha inciso l'assenza di comunicazioni obbligatorie da inviare alla clientela nel corso dell'anno.

Nella scelta dei materiali, prestiamo attenzione all'impatto ambientale connesso alla loro produzione e al loro smaltimento; per questo scegliamo prevalentemente quelli più ecosostenibili. In particolare, per la carta A4 ad uso interno usiamo quasi esclusivamente carta riciclata al 100% e riciclabile, certificata Blue Angel e realizzata senza senza l'utilizzo di cloro.

Per la comunicazione massiva alla clientela, per la comunicazione massiva alla clientela, dati i vincoli tecnici che impediscono l'utilizzo di carta riciclata, utilizziamo per lo più carta certificata FSC.

Coerentemente con quanto avvenuto negli anni passati, abbiamo utilizzato quasi esclusivamente toner rigenerati e il loro consumo si è ridotto di oltre il 6%.

Nel corso dell'anno abbiamo ridotto del 20,3% il nostro consumo di plastica monouso, nelle aree ristoro e nelle mense attraverso iniziative quali:

  • la sostituzione di bicchieri/palette caffè con alternative ecosostenibili (carta e hybrid);
  • l'installazione erogatori d'acqua da rete idrica in affiancamento alle macchine erogatrici standard;
  • la sostituzione dei coperchi delle lunch box presso le mense di Meda e Bezzi con materiale PLA ecosostenibile.

Relativamente ai rifiuti, anche nel 2021 la gestione è avvenuta tramite un processo accentrato e il quantitativo complessivo raccolto è stato di circa 2.150 tonnellate29 smaltite nel rispetto delle normative in essere nei singoli comuni. Di queste, oltre 1.500 sono carta e cartone mandati a recupero, e circa 9 sono di plastica destinata al riciclo.

-8,8% Consumo di plastica monouso VS 2021 -20,3%

PREVENZIONE DEI REATI COMMESSI IN MATERIA DI TUTELA E PROTEZIONE AMBIENTALE

A fine 2022 il Gruppo risulta proprietario o possessore di oltre 5.500 unità immobiliari non strumentali (box, terreni, appartamenti, stabili, capannoni etc.), principalmente rivenienti da recupero crediti e contratti di leasing non onorati.

Per tali immobili vengono messe in atto le seguenti attività di presidio:

  • individuazione delle responsabilità e attività di ogni attore coinvolto;
  • abbattimento dei rischi legati alla gestione attraverso un costante monitoraggio;
  • gestione amministrativa;
  • gestione del processo teso alla vendita in via diretta o attraverso agenzie specializzate.

Responsabilità e attività vengono suddivise e attuate in conformità a norme e regolamenti vigenti, adottando, per tutte le società che gestiscono tali immobili, il modello 231, che in caso di acquisizione o recente costituzione delle stesse viene personalizzato entro pochi mesi.

PRINCIPALI MODALITÀ DI GESTIONE /
RISCHI POLITICHE PRATICATE
IMPIEGO DI RISORSE
NATURALI NON
RINNOVABILI,
INEFFICIENZA
ENERGETICA

Linee guida in materia di gestione delle
tematiche ambientali, energetiche e di
contrasto al cambiamento climatico

Approvvigionamento di energia elettrica
da fonti rinnovabili

Iniziative di efficienza e monitoraggio
dei consumi

Utilizzo di materiali riciclati

Raccolta differenziata e recupero di
materiale
IMPATTO
ECONOMICO Sistema di gestione ambientale e
DERIVANTE DA dell'energia
UN'INEFFICACE
GESTIONE DEI Iniziative di efficienza e monitoraggio
CONSUMI dei consumi
SICUREZZA
AMBIENTALE
DEGLI IMMOBILI
NON STRUMENTALI

Verifica delle condizioni degli immobili e
misure per la relativa messa a norma

RICONOSCIMENTI

Intraprendere un percorso comporta, ogni volta, impegno e costanza. Ma anche potersi godere le cose belle.

Ogni traguardo non è solo ciò che si ottiene, ma quel che si impara e quanto si cresce nella strada percorsa per raggiungerlo.

La nostra esperienza di continua evoluzione è insieme testimoniata dai riconoscimenti ottenuti da altri enti e istituzioni e testimonianza dell'impegno che mettiamo nel costruire il cambiamento.

Giorno dopo giorno, mese dopo mese, scelta dopo scelta, quel che cerchiamo è di fare meglio. Ogni passo è un passo in più.

Premi e riconoscimenti

OSCAR DI BILANCIO

Banco BPM è risultato il vincitore, nella categoria "Imprese finanziarie", della 58° edizione dell'Oscar di Bilancio. Si tratta del premio più importante e riconosciuto nell'ambito del reporting d'impresa che da oltre 50 anni viene assegnato alle organizzazioni che rendicontano il proprio operato e condividono i risultati con gli stakeholder in modo efficace e completo.

I bilanci candidati vengono esaminati e valutati in base all'ampiezza e chiarezza dei contenuti (aspetti generali, informativa economico-finanziaria e analisi dei rischi, identità e governance, dimensione sociale, ambientale ed economica), ma anche con riferimento agli aspetti di comunicazione e coinvolgimento degli stakeholder.

Sono stati molto apprezzati l'efficacia di esposizione, sia nella grafica sia nei contenuti, la trasparenza, l'attenzione ai temi di sostenibilità, le metodologie e le metriche adottate, l'impegno del Gruppo a essere protagonista attivo della transizione sostenibile della clientela.

FEBBRAIO

OUTSTANDING QUALITY IN PAYMENTS FORMATTING

Il certificato ci è stato assegnato da Standard Chartered Bank ed è dedicato alle Banche più virtuose nell'ambito della qualità di formattazione dei flussi di pagamento. Tale riconoscimento va al nostro eccellente livello di servizio alla clientela in ambito pagamenti internazionali in dollari statunitensi che ora si attesta al 99,3%. di transazioni STP (Straight Through Payments).

APRILE

MILANO FINANZA BANKING AWARDS 2022

Il progetto "YouBusiness APP" è risultato il vincitore nella categoria Innovazione - "Servizi finanziari" ai Milano Finanza Banking Awards 2022, concorso annuale che rappresenta a pieno titolo l'appuntamento più atteso per chi, nel mondo bancario e finanziario, punta sull'innovazione.

EUROPE'S CLIMATE LEADERS 2022

Siamo stati inseriti, unica banca italiana, nella classifica stilata dal New York Times e da Statista, che identifica le aziende che si sono impegnate maggiormente e con successo nella riduzione delle loro emissioni di gas ad effetto serra.

SUSTAINABLE CLIENT EXCELLENCE AWARD 2021

Assegnatoci da Deutsche Bank AG per l'eccellente qualità dei messaggi di pagamento inviati alla stessa Deutsche Bank AG, il premio è frutto dell'impegno e della collaborazione tra le Funzioni IT Estero, Pagamenti Domestici Estero, Financial Institutions Group ed Export Control di Banco BPM.

SETTEMBRE

2022 EUROPE & EMERGING EMEA EQUITIES AWARDS

Al nostro team di Investor Relations, scelto tra le oltre 725 società Small Mid Cap a livello europeo partecipanti all'evento, è stato assegnato il prestigioso riconoscimento internazionale nella categoria "Best Overall Team in Investor Relations" da Institutional Investor Research.

OTTOBRE

"WORLD MOST SOCIALLY RESPONSIBLE BANKS 2022"

Grazie al nostro percorso di sostenibilità, siamo entrati nella prima edizione della classifica "World's most responsible Banks 2022" che include le migliori 175 banche sulle 750 analizzate a livello mondiale. Tale classifica, redatta dalla società d'analisi Statista, intende premiare le banche con un approccio olistico della responsabilità aziendale che considera tutti e tre i pilastri ESG.

ITALY'S BEST EMPLOYERS 2023

Abbiamo migliorato la nostra posizione nella classifica Italy's Best Employers 2023 pubblicata sul settimanale del Corriere della Sera "Buone Notizie". Tra le aziende top dove lavorare, nell'ultimo anno Banco BPM è passato dalla 254 posizione alla 143 della classifica generale e dalla 20 alla 17 nella classifica della categoria "Banche Assicurazioni e Servizi Finanziari".

NOVEMBRE

SUSTAINABILITY AWARDS 2022 - SEGMENTO FINANCE

Premiati per Una mano per la pace: il progetto a sostegno di Caritas in Ucraina, nei Paesi confinanti e verso i profughi nel nostro paese. L'iniziativa ha visto il grande coinvolgimento di tutto il Gruppo e dei suoi stakeholder: colleghe e colleghi, componenti degli Organi consiliari, ex dipendenti e clienti, Banca Aletti, Banca Akros e tutte le fondazioni.

FUTURE BANCASSURANCE AWARDS

Vera Vita, si aggiudica l'importante riconoscimento nel segmento Prodotti Vita per il prodotto "Multiramo Soluzione Personal", grazie all'elevata flessibilità nel soddisfare ed anticipare i bisogni della clientela.

FINANCECOMMUNITY AWARD

In questa occasione, sono stati assegnati 2 riconoscimenti personali a colleghi del Gruppo. Inoltre,alla struttura "Corporate lending e reti" di Banco BPM è stato consegnato il premio "Team of the Year Industrial", in quanto il team è risultato "tra gli advisor più quotato nel mondo Finance ed ha giocato un ruolo fondamentale nel portare a termine con successo operazioni di finanziamento a medio lungo termine finalizzate alla riqualificazione della capital structure e al sostegno per le acquisizioni".

Rating e indici

LUGLIO

STANDARD ETHICS CONFERMA IL RATING DI SOSTENIBILTÀ "EE" - STRONG

L'impegno costante e le numerose implementazioni in ambito ESG ci hanno permesso di veder confermato il rating di sostenibilità EE (scala va da F a EEE). La prospettiva di medio-lungo periodo rimane inoltre positiva.

SETTEMBRE

SUSTAINALYTICS MIGLIORA IL RATING A 22,4

Lo score, in una scala decrescente da 100 a 0, è il risultato di un'esposizione al rischio ESG Medium, confermato rispetto al precedente, e di una capacità di gestione di tale rischio pari a "Strong", in miglioramento rispetto al precedente "Average".

STANDARD & POOR GLOBAL AUMENTA LO SCORE A 56

Il miglioramento, rispetto a 55 nel 2021 e 46 nel 2020 (in una scala compresa tra 0 e 100), riflette il riconoscimento del nostro impegno sul cammino verso la sostenibilità.

DICEMBRE

CDP CI HA ASSEGNATO IL RATING B

Il rating di Banco BPM, in una scala compresa tra D- e A, è sceso dal livello A- conquistato lo scorso anno a B, livello che indica una buna capacità di gestione dei temi ambientali. Questo downgrade è dovuto principalmente all'innalzamento di alcune score category di valutazione. Il rating CDP permette di valutare la nostra impronta ambientale attraverso una metodologia di misurazione internazionale.

ISS ESG CONFERMA IL RATING C-E IL "QUALITY GOVERNANCE SCORE" A 1

La conferma dello score evidenzia il riconoscimento della forte posizione della governance di Banco BPM.

MIB ESG

A seguito della revisione condotta da Euronext, siamo stati confermati all'interno dell'indice MIB ESG, che comprende le migliori società fra quelle a

maggiore capitalizzazione più attente alle tematiche relative alla sostenibilità.

BLOOMBERG GENDER EQUALITY INDEX

Siamo stati confermati all'interno del Bloomberg Gender Equality Index, abbiamo migliorato il nostro punteggio che ha raggiunto 79.66, superiore a quello ottenuto nel 2021 (73,9) e sopra la media del settore finanziario globale (74.11).

Tale risultato è stato possibile grazie al nostro impegno a promuovere e sostenere le politiche di genere all'interno del Gruppo e nelle comunità nelle quali operiamo. È stato, inoltre, confermato l'eccellente livello di trasparenza nella disclosure dei dati.

ALLEGATI 169

Tale sezione contiene i principali indicatori del documento e gli approfondimenti sui dati ambientali sociali. In particolare:

  • •i principali indicatori del documento evidenziano, per ogni capitolo, i valori 2022 e 2021 dei principali indicatori/KPI rendicontati;
  • •gli approfondimenti sui dati ambientali e sociali evidenziano, per i dati ambientali, i valori 2022, 2021 e 2020 dei dati di dettaglio relativi ai parametri ambientali, all'energia, alle emissioni, ai materiali di consumo, all'utilizzo di acqua e ai rifiuti; per i dati sociali, i valori 2022 e 2021 del personale non dipendente suddiviso per tipologia nonché del personale dipendente suddiviso per tipologia di contratto, orario di lavoro e area geografica.

Principali indicatori del documento

IDENTITÀ

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Modello di governance e organizzativo Composizione del CdA
Consiglieri n. 15 15
di cui esecutivi n. 1 1
di cui non esecutivi n. 14 14
di cui indipendenti* n. 12 12
di cui donne n. 6 6
di cui uomini n. 9 9
di cui < 30 anni n. 0 0
di cui 30-50 anni n. 2 2
di cui > 50 anni n. 13 13

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Modello di governance e organizzativo Composizione per competenze Consiglieri CdA
Business bancari e finanziari n. 13 13
Altri business finanziari n. 9 9
Esperienze giuridico-economiche e/o contabili n. 7 7
Pianificazione Strategica, consapevolezza degli indirizzi strategici aziendali o del
piano industriale di un ente creditizio e relativa attuazione
n. 10 10
IT e Digital n. 3 3
Governance e Assetti Organizzativi n. 7 7
Risorse umane e Sistemi di Remunerazione n. 5 5
Rischi e Controlli n. 13 13
Marketing e Commerciale n. 6 6
Composizione Comitato Controllo Interno Rischi e Sostenibilità
Consiglieri n. 5 5
di cui esecutivi n. 0 0
di cui non esecutivi n. 5 5
di cui indipendenti* n. 4 4
di cui donne n. 2 2
di cui uomini n. 3 3
di cui < 30 anni n. 0 0
di cui 30-50 anni n. 0 0
di cui > 50 anni n. 5 5

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Modello di governance e organizzativo Composizione Comitato Remunerazioni
Consiglieri n. 3 3
di cui esecutivi n. 0 0
di cui non esecutivi n. 3 3
di cui indipendenti* n. 3 3
di cui donne n. 1 1
di cui uomini n. 2 2
di cui < 30 anni n. 0 0
di cui 30-50 anni n. 1 1
di cui > 50 anni n. 2 2
Composizione Comitato Nomine
Consiglieri n. 3 3
di cui esecutivi n. 0 0
di cui non esecutivi n. 2 3
di cui indipendenti* n. 2 2
di cui donne n. 1 1
di cui uomini n. 2 2
di cui < 30 anni n. 0 0
di cui 30-50 anni n. 0 0
di cui > 50 anni n. 3 3

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Modello di governance e organizzativo Composizione Comitato Parti Correlate
Consiglieri n. 3 3
di cui esecutivi n. 0 0
di cui non esecutivi n. 3 3
di cui indipendenti* n. 3 3
di cui donne n. 2 2
di cui uomini n. 1 1
di cui < 30 anni n. 0 0
di cui 30-50 anni n. 2 2
di cui > 50 anni n. 1 1
Composizione Collegio Sindacale
Sindaci n. 8 8
di cui donne n. 3 3
di cui uomini n. 5 5
di cui effettivi n. 5 5
di cui supplenti n. 3 3
di cui < 30 anni n. 0 0
di cui tra 30-50 anni n. 2 2
di cui > 50 anni n. 6 6

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Modello di governance e organizzativo Incontri con analisti e comunita finanziaria istituzionale
Eventi/Incontri n. 153 97
Società di investimento e altri soggetti finanziari istituzionali n. 473 453
Conferenze/webcast per presentazione risultati e Piano Strategico* n. 4 5
Eventi/Incontri con focus ESG n. 14 5
Business Conduct Anticorruzione / antiriciclaggio
Ore di formazione anticorruzione n. 86.290,0 110.963,3
Numero dipendenti destinatari n. 18.014,0 14.339,0
Ore di formazione antiriciclaggio n. 36.559,0 88.544,3
Numero dipendenti destinatari n. 7.463,0 13.143,0
Episodi accertati e licenziamenti relativi a avvenimenti di corruzione n. 0 0
Segnalazioni delle violazioni
Numero segnalazioni caselle OdV n. 12 6
Numero segnalazioni Piattaforma Whistleblowing n. 16 3

CREAZIONE DI VALORE

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Valore economico generato e distribuito Interessi attivi e proventi assimilati € mln 2.937 2.425
Interessi passivi e oneri assimilati (-) € mln (596) (409)
Commissioni attive € mln 1.998 2.019
Commissioni passive (al netto delle spese per le reti esterne) (-) € mln (150) (125)
Dividendi e proventi simili € mln 61 54
Risultato netto dell'attività di negoziazione € mln 174 80
Risultato netto dell'attività di copertura € mln 1 (1)
Utili (Perdite) da cessione o riacquisto € mln (166) (129)
Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto
a conto economico
€ mln (9) 16
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito € mln (483) (631)
Utile/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni € mln 2 (9)
Premi netti € mln 360 0
Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa € mln (357) 0
Altri oneri/proventi di gestione € mln 346 363
Utili (Perdite) delle partecipazioni (per la quota di "utili/perdite da cessione") € mln (11) 0
Utili (Perdite) da cessione di investimenti € mln 2 0
TOTALE VALORE ECONOMICO GENERATO € mln 4.109 3.653
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AI FORNITORI* € mln (611) (562)
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AI DIPENDENTI E AI COLLABORATORI € mln (1.604) (1.664)
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO A TERZI € mln 1 -
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AD AZIONISTI € mln (348) (288)
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO ALL'AMMINISTRAZIONE CENTRALE E PERIFERICA € mln (586) (454)

*Il valore "Fornitori" si riferisce alla sola voce classificata in Conto economico come "Altre spese amministrative".

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Valore economico generato e distribuito VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO A COLLETTIVITÀ E AMBIENTE € mln (4) (5)
TOTALE VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO € mln (3.152) (2.973)
TOTALE VALORE ECONOMICO TRATTENUTO € mln 957 680
Solidità patrimoniale e redditività Utile netto stated € mln 702,6 569,1
Utile netto Adj. € mln 886,3 710,1
Risultato della gestione operativa € mln 2.166,1 1.995,0
CET1 Ratio (Fully Loaded)* % 12,83 13,43
CET1 Ratio ("Phased-in")* % 14,32 14,68
Cost/Income % 54,0 55,8
NPE Ratio lordo % 4,2 5,6
NPE Ratio netto % 2,2 3,0
Costo del credito p.b. 62 81
Texas Ratio % 20,3 27,2
Dividendo per Azione 0,23 0,19
NSFR % >100 >100
LCR % 191 >200

CLIENTI

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Finanza per una transizione sostenibile Masse gestite ESG* € mld 20,7 9,3
Incidenza Masse gestite ESG su totale AUM % 34,9 14,2
Emissioni Green Bond € mld 2,05 0,0
Emissione Social Bond € mld 0,0 0,5
Obbligazioni ESG portafoglio di proprietà € mln 1.475,0 756,0
Obbligazioni corporate ESG portafoglio di proprietà € mln 1.146,0 594,0
Incidenza obbligazioni corporate ESG su obbligazioni corporate portafoglio proprietà % 24,2 14,3
Emissioni obbligazioni ESG assistite da Banca Akros € mld 8,1 8,3
Composizione obbligazioni corporate ESG portafoglio di proprietà
Green Bond € mln 746,3 413,3
Social Bond € mln 178,0 99,5
Sustainability Bond e Sustainability linked Bond € mln 198,9 81,2
Transition Bond € mln 22,5 -
TOTALE € mln 1.145,7 594,0

* I dati non sono confrontabili poiché c'è stata un'importante trasformazione di prodotti da art. 6 ad art. 8 SFDR, da parte di alcuni asset manager, modificando il perimetro di riferimento.

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Credito per la ripresa e la resilienza Stock di crediti alla clientela € mld 109,0 111,0
Crediti alla clientela/Totale Attivo % 58,0 55,0
Nuove erogazioni di credito alla clientela € mld 26,5 22,7
Crediti in bonis verso imprese non finanziarie % 59,4 58,4
Crediti in bonis verso famiglie consumatrici % 27,1 26,6
Crediti in bonis verso società finanziarie % 7,9 9,6
Crediti in bonis verso amministrazioni pubbliche % 1,7 1,5
Crediti in bonis Banca Akros % 1,5 1,7
Crediti in bonis verso istituzioni senza scopo di lucro % 0,9 0,8
Crediti in bonis verso altri % 1,5 1,4
Stock di crediti in bonis alle imprese € mld 62,7 60,9
Stock di crediti in bonis alle persone € mld 28,6 27,7
Mutui in bonis/Stock di crediti in bonis alle persone % 92 91
Stock di crediti in bonis ad altra clientela € mld 14,3 15,6
Stock di crediti in bonis ad altra clientela - di cui alle organizzazioni non profit € mld 0,955 0,859

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Credito per la ripresa e la resilienza Impieghi alle aziende del settore manifatturiero % 28,6 28,4
Impieghi alle aziende del settore real estate % 16,5 17,5
Impieghi alle aziende del commercio % 16,1 16,4
Impieghi alle aziende del settore servizi % 13,7 13,8
Impieghi alle aziende del settore agrifood % 10,8 10,7
Impieghi alle aziende di altri settori % 14,3 13,3
Valore operazioni armamenti legge 185/90 € mld 0,25 0,22
Operazioni anti usura realizzate n. 174 167
Credito relativo a operazioni anti usura realizzate € mln 2,7 2,4
Stock operazioni anti usura n. 738 652
Stock credito relativo alle operazioni anti usura € mln 11,4 8,6
Valore misure di supporto alla clientela € mld 21 25
Valore misure di supporto alla clientela imprese % 88 88

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Digitalizzazione e
rafforzamento della relazione
con la clientela
Totale clienti n. 3.822.198 3.854.655
di cui clienti NORD % 74,8 74,9
di cui clienti CENTRO % 17,5 17,5
di cui clienti SUD E ISOLE % 7,6 7,6
di cui clienti Estero % 0,5 0,5
clienti persone fisiche n. 3.239.171 3.269.547
di cui minore di 18 anni % 0,7 0,7
di cui da 19 a 25 anni % 4,1 4,2
di cui da 26 a 45 anni % 26,1 26,4
di cui da 46 a 65 anni % 39,6 39,5
di cui da 66 a 75 anni % 14,2 14,2
di cui oltre 75 anni % 15,3 15,0
clienti imprese n. 358.990 363.664
di cui SERVIZI % 34 34
di cui COMMERCIO % 22 23
di cui COSTRUZIONI E ATTIVITÀ IMMOBILIARI % 20 19
di cui ATTIVITÀ MANIFATTURIERE ED ESTRATTIVE % 16 16
di cui AGRICOLTURA, SELVICOLTURA E PESCA % 6 6
di cui PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E ALTRO % 2 2

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021 Digitalizzazione e rafforzamento della relazione con la clientela Clienti NO PROFIT n. 34.764 32.983 di cui Associazioni % 44,6 45,4 di cui Enti % 35,5 34,1 di cui Cooperative sociali % 3,3 4,0 di cui Enti religiosi % 12,4 12,6 di cui Altri % 4,2 3,9 Rete retail (n°) n. 1.427 1.427 Centri per imprese con fatturato > € 75 mln n. 21 18 Centri per imprese con fatturato < € 75 mln n. 68 nd Centri per imprese con fatturato > €1 mld n. 1 1 Struttura centrale per clienti non profit e public sector n. 1 1 Centri con gestori dedicati alla clientela istituzionale n. 3 3 Punti dedicati alla clientela con importanti patrimoni di Banca Aletti n. 52 55 Filiale virtuale Webank per la clientela "pure digital" n. 1 1 Filiali dedicate alla partnership con Azimut n. 17 18 Operazioni totali da remoto - PRIVATI % 85,8 85 Operazioni totali da remoto - AZIENDE % 81,6 79,5

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Digitalizzazione e
rafforzamento della relazione
con la clientela
Risparmi gestiti dal Gruppo mld 59 65
Clienti coinvolti in indagini di customer satisfaction n. 200.000 187.000
Indice TRI*M rilevato n. 71 68
Visite di mistery shopping in filiale n. 2100 2100
Reclami bancari ricevuti n. 6.356 6.673
Reclami investimento ricevuti n. 405 581
Reclami assicurativi ricevuti n. 132 164
Reclami accolti n. 1.507 2.175
Reclami parzialmente accolti n. 1.495 1.944
Reclami respinti n. 3.921 4.069
Lavorazione pratica (giornate medie) per servizi bancari n. 20 29
Lavorazione pratica (giornate medie)per prodotti di investimento n. 20 34
Business continuity, cybersecurity incidenti gravi di sicurezza informatica n. 0 0
e privacy perdite di dati o accessi non autorizzati n. 0 0

PERSONE

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Gestione, sviluppo, diversity & inclusion Dipendenti totali n. 20.156 20.436
di cui donne %. 46,14 45,55
Dipendenti a tempo indeterminato n. 19.643 19.957
di cui donne % 45,82 45,31
Dipendenti in apprendistato n. 513 479
di cui donne %. 58,48 55,53
Dipendenti part time n. 3.408 3.413
di cui donne %. 93,49 93,85
Dipendenti full time n. 16.748 17.023
di cui donne %. 36,51 35,87
Persone in modalità lavoro agile n. 5.687 5.948
Nuovi assunti n. 369 467
di cui < 30 anni %. 67,75 85,44
di cui donne % 46,88 53,10
di cui laureati % 56,37 73,23
Cessati n. 790 1.693
di cui per pensionamento e Fondo solidarietà % 62,15 84,88
Dipendenti appartenenti alla Struttura Commerciale % 62,60 63,74
Dipendenti appartenenti alla Struttura di Supporto % 37,40 36,30
CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Gestione, sviluppo, diversity & inclusion Suddivisione dei dipendenti per categoria contrattuale
Dirigenti % 1,33 1,45
di cui donne % 13,81 13,13
Quadri direttivi %. 38,87 38,10
di cui donne % 32,59 31,49
Aree professionali/altro personale %. 59,80 60,44
di cui donne % 55,67 55,20
Età media dei dipendenti anni 49,03 48,63
Anzianità media di servizio dei dipendenti anni 22,30 21,96
Suddivisione dei dipendenti per titolo di studio
Laurea % 40,05 40,59
S. Media superiore % 56,04 55,33
S. Media inferiore % 3,91 4,08
Rapporto tra remunerazione annua totale del dipendente più pagato e la remunerazione mediana
annua totale di tutti i dipendenti escluso il dipendente più pagato
52 nd
Rapporto retribuzione media base donna/uomo per inquadramento ( esclusi i part-time)
Dirigenti 0,7521 0,7289
Quadri direttivi 0,9273 0,9298
Aree professionali/altro personale 0,9916 0,9889

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Gestione, sviluppo, diversity & inclusion Rapporto remunerazione media base donna/uomo per inquadramento (esclusi i part-time)
Dirigenti 0,7027 0,6573
Quadri direttivi 0,9273 0,9276
Aree professionali/altro personale 0,9921 0,9887
Donne in posizione manageriale % 26,0 23,4
Importo investito in formazione 7.150.000 5.877.000
Totale ore di formazione h 1.101.976 1.019.725
di cui ore formazione ESG h 174.200 105.300
Ore di formazione pro-capite h 55 50
ESG Ambassador n. 75 52
Posizioni vacanti coperte mediante risorse interne % ~98 ~98
Ore di formazione erogate in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro h 48.894 45.343
Numero di dipendenti formati in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro 7392 7393
Welfare, Work-life balance, Wellbeing Numero totale di infortuni 190 181
di cui sul lavoro 28 34
di cui in itinere 162 147
Tasso di infortuni (numero di infortuni/ore lavorabili*1.000.000) 6,04 5,67
Numero di giorni persi per infortuni 7.746 6.931
Indice di gravità (giorni persi per infortunio/ore lavorabili*1.000) 0,25 0,21
Tasso di assenteismo (numero totale giorni di assenza/numero di giorni lavorativi) % 5,31 4,63
Tasso di assenteismo per malattia (numero totale giorni di assenza per malattia/numero di giorni lavorativi) % 4,40 3,75

COMUNITÀ

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Corporate Citizenship Progetti ESG n. 137 127
Sponsorizzazioni ESG e liberalità € mln 2,1 2,0
Contributo economico destinato alle fondazioni € mln 2,6 1,7
Contributo alla comunità in ambito ricerca e salute % 31,3 52,9
Contributo alla comunità in ambito solidarietà e sociale % 21,6 12,8
Contributo alla comunità in ambito arte e cultura % 14,6 13
Contributo alla comunità in ambito sport % 5,9 2,6
Contributo alla comunità in ambito istruzione e formazione % 9,3 14,7
Contributo alla comunità in ambito ambiente e territorio % 12,5 3,8
Contributo alla comunità in altri ambiti % 4,8 0,2
AIRC - progetti finanziati/sostenuti n. ~ 700 ~ 700
Incontri di educazione finanziaria n. 76 48
Partecipanti agli incontri di educazione finanziaria n. 5.900 3.852
di cui scuole n. 3.700 1.200
Educazione finanziaria h 10.662 6.835
Incontri di consapevolezza ESG per imprese n. 13 13
Ore di consapevolezza ESG per imprese h 1.175 694
Partecipanti agli incontri di consapevolezza ESG per imprese n. 800 390

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Corporate Citizenship Volontariato d'impresa h 2.728 3.020
Associazioni di volontariato supportate n. 15 ns
Collaborazioni continuative con Università , associazioni e Business School n. 30 30
Tirocini in azienda n. 54 35
Studenti partecipanti nelle attività di employer branding n. ~ 2.400 ~ 2.000
Opere d'arte restaurate n. 43 43
Opere del patrimonio artistico n. 19.500 19.500
Sacche di sangue raccolte tramite donazione di sangue in azienda n. > 200 > 200
FONDAZIONI
Contributo alla comunità in ambito ricerca e salute % 13,3 5,9
Contributo alla comunità in ambito solidarietà e sociale % 38,9 31,8
Contributo alla comunità in ambito arte e cultura % 32,6 30,3
Contributo alla comunità in ambito sport % ns 1,0
Contributo alla comunità in ambito istruzione e formazione % 11,8 23,6
Contributo alla comunità in ambito ambiente e territorio % ns ns
Contributo alla comunità in altri ambiti % 3,1 7,4

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Gestione responsabile della supply chain Numero fornitori n. 1.535 1.279
Fatturato € mln 816,8 702,0
di cui per SERVIZI % 35,3 38
di cui per IMMOBILI % 16,4 16
di cui per TECNOLOGIE % 48,3 46
Fornitori per macroarea
Italia nord-occidentale % 60,9 59
Italia nord-orientale % 15,5 18
Italia centrale % 16,9 17
Italia meridionale % 3,2 3
Italia insulare % 1,8 2
Estero (UE + Extra UE) % 1,7 1
Fatturato per macroarea
Italia nord-occidentale % 70 68
Italia nord-orientale % 11 12
Italia centrale % 17 18
Italia meridionale % 0,9 1
Italia insulare % 0,7 0,6
Estero (UE + Extra UE) % 0,4 0,6

AMBIENTE

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Climate change e green Business Portafoglio crediti NFC - Esposizione lorda per cassa € mld 66,6 n.d
di cui esposizioni rischio di transizione molto alto % 1,4 n.d
di cui esposizioni rischio di transizione alto % 14,1 n.d
di cui esposizioni rischio di transizione da nullo a medio % 84,5 n.d
Garanzie immobiliari Imprese non finanziarie e famiglie consumatrici -
Esposizione lorda per cassa
€ mld 42,3 n.d
di cui esposizioni rischio fisico acuto (score sintetico) molto alto % 2,0 n.d
di cui esposizioni rischio fisico acuto (score sintetico) alto % 8,0 n.d
di cui esposizioni rischio fisico acuto (score sintetico) medio % 15,0 n.d
di cui esposizioni rischio fisico acuto (score sintetico) molto basso-basso % 75,0 n.d
di cui esposizioni rischio fisico cronico (score sintetico) molto alto % 0,2 n.d
di cui esposizioni rischio fisico cronico (score sintetico) alto % 0,3 n.d
di cui esposizioni rischio fisico cronico (score sintetico) medio % 3,3 n.d
di cui esposizioni rischio fisico cronico (score sintetico) molto basso-basso % 96,2 n.d

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Climate change e green business Quota di nuove erogazioni in settori Green e a basso rischio di transizione % 55,6 45,1
Nuove erogazioni in settori Green e a basso rischio di transizione € mld 10,3 1,9
Nuove erogazioni in mutui green residenziali € mld 0,62 0,7
Acquisto crediti fiscali su immobili € mld 1,5 0,9
Quota delle esposizioni in attività economiche eligible nell'ambito degli attivi
totali - KPI Turnover
% 2,1 n.d.
Quota delle esposizioni in attività economiche eligible nell'ambito degli attivi
totali - KPI Capex
% 23,1 n.d.

CAPITOLO INDICATORI/KPI Unità 2022 2021
Riduzione dell'impatto ambientale Materiali utilizzati: carta t 2.025,2 2.220,2
Materiali utilizzati: toner t 75,3 80,3
Consumo acqua migliaia di mc 547,0 367,5
Materiali utilizzati che provengono da riciclo: carta t 1.427,2 1.565,5
Materiali utilizzati che provengono da riciclo: toner t 66,7 70,2
Consumi di energia GJ 570.832,6 649.031,5
Totale energia per addetto GJ/addetto 28,3 31,8
Energia elettrica per addetto kWh/addetto 4.897,8 5.337,9
Energia elettrica per metro quadro kWh/mq 93,5 88,6
Emissioni dirette (Scope 1) tCO2eq 11.475,9 12.279,0
Emissioni indirette (Scope 2 - Location Based) tCO2eq 29.680,6 35.102,7
Emissioni indirette (Scope 2 - Market Based) tCO2eq 3.889,6 4.637,8
Totale emissioni nette tCO2eq 7.365,4 16.116,8
Emissioni indirette (Scope 3) tCO2eq 12.920,8 13.426,7
Intensità emissioni: per addetto tCO2eq/addetto 0,4 0,8
Intensità emissioni: metro quadro tCO2eq/migliaia di mq 7,0 13,1
Intesità emissioni nette: per proventi operativi* tCO2eq/milioni di € 1,6 3,6
Totale emissioni evitate tCO2eq 27.244,7 32.435,9
di cui per pendolarismo tCO2eq 1.349,3 1.736,3
Totale rifiuti t 2.150,4 2.643,0

Approfondimenti dati ambientali e sociali

DATI AMBIENTALI

PARAMETRI Unità 2022 2021 2020 2022/2021 2021/2020
Collaboratori n. 20.156 20.436 21.593 -1,4% -5,4%
Consulenti n. n.d. n.d. n.d.
Addetti = Collaboratori + Consulenti n. 20.436 20.368 21.593 -1,4% -5,4%
Kilometri flotta auto migliaia di km 11.262,6 9.781,7 10.270,2 15,1% -4,8%
Kilometri viaggi in treno migliaia di km 1.697,7 743,2 1.528,7 128,4% -51,4%
Kilometri viaggi in aereo migliaia di km 914,8 168,6 579,2 442,6% -70,9%
Totale giornate Smart Working n. 384.298 523.843 604.876 -26,6% -13,4%
Totale spostamenti casa lavoro migliaia di km 113.562,9 104.405,2 93.182,3 8.8% 12,0%
Superficie calpestabile migliaia di mq 1.055,6 1.231,1 1.241,0 -14,3% -0,8%
Proventi operativi* milioni di € 4.706,0 4.510,7 4.151,8 4,3% 8,6%

CONSUMO DI ENERGIA SUDDIVISO PER FONTE

CONSUMO DI ENERGIA Unità 2022 2021 2020 2022/2021 2021/2020
Consumo di gas naturale per riscaldamento autonomo GJ 124.954,7 156.097,7 152.624,4 -20,0% 2,3%
Consumo di gasolio per riscaldamento autonomo GJ 162,1 427,9 938,0 -62,1% -54,4%
Consumo di gasolio per gruppi elettrogeni GJ 308,8
Consumo da benzina e da gasolio per la flotta GJ 23.126,0 19.683,3 21.035,9 17,5% -6,4%
Consumo da energia elettrica rinnovabile GJ 355.390,2 392.706,6 401.623,8 -9,5% -2,2%
Consumo da pannelli fotovoltaici GJ 241,5 505,6 505,6 -52,2% 0,0%
Consumo da energia elettrica non rinnovabile GJ 0,0 0,0 0,0
Consumo da teleriscaldamento GJ 19.241,6 26.622,3 25.917,8 -24,0% 2,7%
Consumo di gas naturale per riscaldamento condominiale GJ 47.407,7 52.988,1 52.495,8 -10,5% 0,9%
Totale GJ 570.832,6 649.031,5 655.141,3 -12,0% -0,9%
Consumo di energia elettrica da fonti rinnovabili % 100 100 100
ALTRI CONSUMI INDIRETTI DI ENERGIA Unità 2022 2021 2020 2022/2021 2021/2020
Treno GJ 1.148,5 550,7 1.285,0 108,5% -57,1%
Aereo GJ 2.127,7 371,3 1.354,8 473,0% -72,6%
INDICATORI DI INTESITÀ DI CONSUMO Unità 2022 2021 2020 2022/2021 2021/2020
Consumo totale di energia per addetto GJ/add. 28,3 31,8 30,3 -11,0% 5,0%
Consumo di energia elettrica per addetto kWh/add. 4.897,8 5337,9 5.166,6 -8,2% 3,3%
Consumo di energia elettrica per metro quadro kWh/mq 93,5 88,6 89,9 5,5% -1,4%
Consumo di carta in house per addetto kg/add. 77,4 84,2 83,1 -8,3% 1,6%
Consumo di toner per addetto kg/add. 3,7 3,9 4,4 -5,1% -11,4%
Consumo di acqua per addetto mc/add. 27,1 17,9 16,9 51,4% 5,9%

EMISSIONI DI GAS AD EFFETTO SERRA

EMISSIONI DIRETTE (SCOPE 1) Unità 2022 2021 2020 2022/2021 2021/2020
Emissioni da gas naturale per riscaldamento autonomo t CO2eq 7.279,9 9.048,4 8.831,1 -19,5% 2,5%
Emissioni da gas HFC t CO2eq 2.445,8 1.736,7 1.671,7 40,8% 3,9%
Emissioni da gasolio per riscaldamento autonomo t CO2eq 12,1 31,8 69,7 -61,9% -54,4%
Emissioni da gasolio per gruppi elettrogeni t CO2eq 23,1 n.d. n.d. n.d. n.d.
Emissioni da benzina e da gasolio per la flotta t CO2eq 1.715,0 1.462,1 1.563,6 17,3% -6,5%
Totale emissioni (Scope 1) t CO
eq
2
11.475,9 12.279,0 12.136,1 -6,5% 1,2%
EMISSIONI INDIRETTE (SCOPE 2) Unità 2022 2021 2020 2022/2021 2021/2020
Emissioni da energia elettrica acquistata - Location-based t CO2eq 25.791,0 30.464,9 33.239,3 -15,3% -8,3%
Emissioni da energia elettrica acquistata - Market-based t CO2eq 0 0 0
Emissioni da teleriscaldamento t CO2eq 1.127,6 1.566,3 1.503,2 -24,3% 4,2%
Emissioni da gas naturale per riscaldamento condominiale t CO2eq 2.762,0 3.071,5 3.037,5 -10,1% 1,1%
Totale emissioni (Scope 2) - Location Based t CO
eq
2
29.680,6 35.102,7 37.780 -15,3% -7,1%
Totale emissioni (Scope 2) - Market based t CO
eq
2
3.889,6 4.637,8 4.540,7 -14,9% 2,1%
EMISSIONI TOTALI (SCOPE 1 + SCOPE 2) Unità 2022 2021 2020 2022/2021 2021/2020
Totale emissioni dirette + indirette (Scope1 + Scope 2 Location-based) t CO2eq 41.156,4 47.381,7 49.916,1 -13,1% -5,1%
Totale emissioni dirette + indirette (Scope1 + Scope 2 Market-based) t CO2eq 15.365,4 16.916,8 16.676,8 -9,2% 1,4%
Verso la Carbon neutrality - Crediti di carbonio t CO2eq 8.000 800 0,0
Totale emissioni nette * t CO
eq
2
7.365,4 16.116,8 16.676,8 -54,3% -3,4%

ALTRE EMISSIONI INDIRETTE (SCOPE3) Unità 2022 2021 2020 2022/2021 2021/2020
Pendolarismo t CO2eq 11.034,1 11.535,2 13.504,2 -4,3% -14,6%
Carta acquistata t CO2eq 1.648,1 1.806,7 1.986,3 -8,8% -9,0%
Aereo t CO2eq 153,8 26,8 97,9 473,1% -72,6%
Treno t CO2eq 60,5 29,0 67,8 108,5% -57,2%
Plastica monouso per aree ristoro e mense t CO2eq 23,1 29,0 18,6 -20,3% 56,0%
Apparati IT t CO2eq 1,2 n.d. n.d n.d n.d.
Totale emissioni indirette (Scope 3) t CO
eq
2
12.920,8 13.426,7 15.674,8 -3,8% -14,3%
INDICATORI DI INTESITÀ DI EMISSIONI Unità 2022 2021 2020 2022/2021 2021/2020
Totale emissioni nette (Scope1 + Scope 2 Market-based) per addetto t CO2eq/add. 0,4 0,8 0,8 -50,0% 0,0%
Totale emissioni nette (Scope1 + Scope 2 Market-based) per migliaia
di metro quadro
t CO2eq/migliaia mq 7,0 13,1 13,4 -46,7% -2,2%
Totale emissioni nette per proventi operativi* t CO2eq/milioni di € 1,6 3,6 4,0 -55,6% -10,0%
EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA EVITATE Unità 2022 2021 2020 2022/2021 2021/2020
scope 1 - gas naturale** t CO2eq 25,9 25,9 18,6 -0,0% 39,2%
scope 2 - energia elettrica*** t CO2eq 55,0 169,5 146,8 -67,6% 15,5%
scope 2 - energia elettrica (pannelli fotovoltaici) t CO2eq 17,6 39,3 41,9 -55,2% -6,2%
scope 2 - energia elettrica**** (acquistata rinnovabile) t CO2eq 25.791,0 30.464,9 33.239,3 -15,3% -8,3%
scope 3 - pendolarismo (emissioni evitate per smart worker) t CO2eq 1.349,3 1.736,3 n.d -22,3% n.d.
scope 3 - plastica monouso non utilizzata t CO2eq 5,9 n.d. n.d. n.d. n.d.
Totale emissioni evitate t CO
eq
2
27.244,7 32.435,9 33.446,6 -16,0% -3,0%

* Proventi operativi da conto economico riclassificato

** Riduzione derivante da installazione di caldaie a condensazione

*** Riduzione derivante da installazione di gruppi frigo e pompe di calore ad alta efficienza

**** Con certificazione GO

CONSUMO MATERIALI E ACQUA

migliaia mc 547,0 367,5 364,6 48,8% 0,8%
Unità 2022 2021 2020 2022/2021 2021/2020
t 7,4 9,3 6,0 -20,3% 56,0%
t 89 87 92 1,3% -4,5%
% 88,6% 87,5% 91,6% 1,3% -4,5%
t 66,7 70,2 87,0 -5,0% -19,3%
t 75,3 80,3 95,0 -6,2% -15,5%
% 70,5 70,5 71,5 -0,1% -1,3%
t 1.427,2 1.565,5 1.648,8 -8,8% -5,1%
t 2.025,2 2.220,2 2.307,6 -8,8% -3,8%
t 465,0 500,3 513,3 -7,1% -2,5%
t 1.428,3 1.566,7 1.650,0 -8,8% -5,1%
t 1.560,2 1.719,8 1.794,3 -9,3% -4,1%
Unità 2022 2021 2020 2022/2021 2021/2020

* Non è stato possibile calcolare i consumi delle diverse tipologie di toner con un criterio univoco. Pertanto abbiamo adottato un criterio misto utilizzando dove disponibile il peso della cartuccia a vuoto, e dove non disponibile, il peso comprensivo della confezione.

RIFIUTI PRODOTTI, PER TIPOLOGIA E MODALITÀ DI SMALTIMENTO

Unità 2022 2021 2020 2022/2021 2021/2020
Toner t 25,8 33,0 36,0 -21,8% -8,3%
Imballaggi di carta e cartone t 168,4 260,0 165,0 -35,2% 57,6%
Imballaggi in materiali misti t 545,5 710,0 412,0 -23,2% 72,3%
Apparecchiature fuori uso t 25,0 22,0 7,0 13,6% 214,3%
Carta e Cartone t 1.331,9 1568 1384 -15,1% 13,3%
Rifiuti ingombranti t 38,8 37,0 87,0 4,9% -57,5%
Imballaggi di plastica t 9,3 10,0 22,0 -7,0% -54,5%
Imballaggi metallici t 3,6 n.d. n.d
Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose t 0,2 n.d. n.d
Assorbenti, materiali filtranti t 0,8 1,0 1,0 -20,0% 0,0%
Rifiuti organici contenenti sostanze pericolose t 0,5 1,0 1,0 -50,0% 0,0%
Rifiuti sanitari t 0,6 1,0 1,0 -40,0% 0,0%
Rifiuti totali t 2150,4 2.643,0 2.116,0 -18,6% 24,9%
di cui avviati a recupero t 2.148,3 2.640,0 2.113,0 -18,6% 24,9%
di cui destinati a discarica t 2,1 3,0 3,0 -30,0% 0,0%
di cui pericolosi t 2,1 3,0 3,0 -30,1% 0,0%
di cui non pericolosi t 2.148,3 2.640,0 2.113,0 -18,6% 24,9%
INDICATORI DI INTESITÀ DI PRODUZIONE RIFIUTI Unità 2022 2021 2020 2022/2021 2021/2020
Rifiuti per addetto t/addetti 0,1 0,1 0,1 0,0% 0,0%
rifiuti per mq t/mq 2.037,1 2.146,8 1.705 -5,1% 25,9%
INDICATORE DI EFFICIENZA DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA Unità 2022 2021 2020 2022/2021 2021/2020
Rifiuti avviati a recupero/rifiuti smaltiti % 99,9% 99,9% 99,9% 0,0% 0,0%

DATI SOCIALI

DIPENDENTI DEL GRUPPO Unità 2022 2021
Dipendenti totali n. 20.156 20.436
Dipendenti a tempo indeterminato n. 19.643 19.957
di cui Nord % 80,0 79,8
di cui Centro % 13,2 13,3
di cui Sud, Isole e Estero %. 6,8 6,9
Dipendenti in apprendistato n. 513 479
di cui Nord % 90,2 88,3
di cui Centro % 6.8 7,9
di cui Sud, Isole e Estero % 3,0 3,8
Dipendenti part time n. 3.408 3.413
di cui Nord % 82,4 82,1
di cui Centro % 14,5 14,7
di cui Sud, Isole e Estero % 3,1 3,2
Dipendenti full time n. 16.748 17.023
di cui Nord % 79,8 79,6
di cui Centro % 12,7 12,8
di cui Sud e Isole e Estero % 7,5 7,6
PERSONALE NON DIPENDENTE Unità 2022 2021
Altri collaboratori n. 3
Stagisti/tirocinanti n. 19
Somministrati n. 1
Distacchi n. /
Totale n. 23

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 201

Nota metodologica

STANDARD DI RENDICONTAZIONE

La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo Banco BPM (di seguito anche "il Gruppo"), redatta in conformità agli articoli 3 e 4 del D. Lgs. 254/2016 (di seguito anche "Decreto"), contiene informazioni relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta alla corruzione, utili ad assicurare la comprensione delle attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dalle stesse. La presente Dichiarazione è pubblicata con periodicità annuale (la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2021 è stata pubblicata a marzo 2022) ed è redatta ai sensi del Decreto e secondo i "Sustainability Reporting Standards" definiti nel 2016 dal Global Reporting Initiative (GRI), di seguito "GRI Standards" e le successive modifiche del 2021, nonché i supplementi di settore "Financial Services Sector Supplements". Il livello di aderenza ai GRI Standards dichiarato dal Gruppo è "in accordance with GRI Standards". Al fine di agevolare il lettore nel rintracciare le informazioni all'interno del documento alle pagine 209-215 è riportato il GRI Content Index.

La presente Dichiarazione riflette il principio di materialità come previsto dal D.Lgs. 254/2016 e considerando quanto previsto dai GRI Standards: i temi trattati all'interno della Dichiarazione sono quelli che, a seguito dell'analisi di materialità, descritta alle pagine 20-26 del presente documento, sono stati considerati rilevanti in quanto in grado di riflettere gli impatti delle attività del Gruppo o di influenzare le decisioni dei suoi stakeholder.

PERIMETRO DI RENDICONTAZIONE

I dati e le informazioni qualitative e quantitative contenuti nella Dichiarazione si riferiscono alla performance del Gruppo per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022. La presente Dichiarazione comprende i dati di Banco BPM S.p.A. e delle società consolidate integralmente, ad eccezione delle società veicolo. Sono escluse dal perimetro di rendicontazione anche le fondazioni statutarie (la cui attività trova tuttavia spazio all'interno di un approfondimento nel tema materiale "Corporate Citizenship" vista la rilevanza della relazione tra le società del Gruppo e le fondazioni). Eventuali limitazioni del perimetro vengono segnalate all'interno del documento. Esclusioni e limitazioni di perimetro non inficiano comunque la comprensione delle attività dell'impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto da essa prodotto.

I dati economico-finanziari riportati all'interno della Dichiarazione derivano dalla Relazione Finanziaria Annuale del Gruppo Banco BPM al 31 dicembre 2022. Come riferimento per la predisposizione del prospetto di determinazione del valore economico generato e distribuito si sono considerate le Linee Guida ABI che, proponendo uno schema riclassificato del conto economico redatto secondo le norme italiane per il settore bancario, è ritenuto più adatto allo scopo. Tale prospetto costituisce informativa aggiuntiva rispetto agli ambiti richiesti dal Decreto.

Con riferimento ai dati sulle emissioni di gas ad effetto serra, si sono considerati i fattori emissivi, secondo Linee Guida ABI LAB sull'applicazione in Banca dei GRI Standards in materia ambientale versione 15/12/2022.

PROCESSO DI RENDICONTAZIONE

Il Gruppo Banco BPM si è dotato di una procedura strutturata per la redazione della Dichiarazione che, definita dalla normativa interna, ha individuato le strutture coinvolte e i principi, i ruoli e le responsabilità per la rendicontazione dei dati e delle informazioni riportati all'interno del presente documento. La predisposizione della Dichiarazione si è basata pertanto su un processo di reporting strutturato che ha previsto:

  • la definizione dei contenuti da includere nella Dichiarazione, la definizione del perimetro di rendicontazione, l'individuazione delle strutture aziendali coinvolte, dei relativi data owner e approver;
  • l'engagement delle strutture aziendali coinvolte e l'invio del fabbisogno informativo e delle relative tempistiche;
  • la raccolta, il controllo, l'elaborazione delle informazioni e dei dati ricevuti. In particolare, nel corso del 2022 è stata ulteriormente implementata la piattaforma informatica ESGeo per recepire i nuovi "GRI Universal Standards 2021". ESGeo è un ambiente di lavoro che permette di raccogliere le informazioni e i dati richiesti controllando il processo di contribuzione (da parte dei data owner) e validazione degli stessi (da parte dei responsabili/approver) e monitorando le scadenze;
  • la predisposizione della bozza di Dichiarazione;
  • il controllo e la validazione della bozza di Dichiarazione, con eventuali modifiche e/o integrazioni dei contenuti, da parte delle strutture aziendali coinvolte, ciascuna per la parte di propria competenza;
  • la presentazione della Dichiarazione al Comitato Controllo Interno Rischi e Sostenibilità e la sua approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione;
  • la verifica di conformità della Dichiarazione da parte della società di revisione del Gruppo Banco BPM, PricewaterhouseCoopers SpA;
  • la pubblicazione della Dichiarazione sul sito internet del Gruppo al fine di renderla disponibile in maniera trasparente a tutti gli stakeholder.

PRINCIPI DI RENDICONTAZIONE

Il processo di definizione dei contenuti della Dichiarazione si è basato sui principi previsti dai GRI Standards, ossia accuratezza, equilibrio, chiarezza, comparabilità, completezza, contesto di sostenibilità, tempestività e verificabilità.

Inoltre, i contenuti della Dichiarazione sono allineati alle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), una tabella di correlazione supporta la riconduzione dei diversi argomenti alle quattro aree tematiche di disclosure definite dal framework TCFD (Strategia, Governance, Gestione dei rischi, Metriche e Target).

La Dichiarazione 2022, inoltre, contiene la disclosure delle informazioni richieste ai sensi dell'art. 8 del Regolamento Tassonomia EU (852/2020) alle pagine 152-153 del presente documento.

Tabella di correlazione

TEMA MATERIALE DEFINIZIONE E RILEVANZA GRI Standard Disclosure IMPATTI INTERNI IMPATTI ESTERNI
Digitalizzazione e
relazione con la clientela
Il tema dell'innovazione digitale e relazionale assume un ruolo fondamentale
considerando le nuove esigenze della clientela, la competitività del settore
bancario, le pressioni del mercato e gli obiettivi di Piano Strategico. L'aspetto
relazionale, in continua evoluzione, rimane un elemento fondamentale e
distintivo dell'attività bancaria, influisce sulla soddisfazione della clientela,
sulla reputazione e sui risultati aziendali.
Riguardo alla tematica in oggetto (non
direttamente collegata ad un aspect
previsto dalle linee guida GRI Standards),
Banco BPM riporta nel documento
l'approccio di gestione e i relativi
indicatori.
Gruppo Banco BPM Clienti
Solidità patrimoniale e
redditività
Il tema è materiale per definizione in quanto riguarda la capacità di creare
valore per gli azionisti e gli altri stakeholder nel tempo. Si fa riferimento agli
indicatori di solidità patrimoniale e di redditività del Gruppo.
Patrimonializzazione e redditività adeguate sono infatti fondamentali per
svolgere con efficacia l'attività bancaria, remunerare i principali stakeholder
nel medio-lungo periodo e soddisfare le richieste del Regolatore.
GRI 201: Performance economica 2016 Gruppo Banco BPM Tutti gli stakeholder
Business conduct Si riferisce all'insieme di regole, strumenti e iniziative che disciplinano la sana
gestione aziendale nonché al modello di gestione adottato volto a prevenire
e contrastare la corruzione e gli illeciti anche negli ambiti individuati dal D.
Lgs. 254.
GRI 205: Anticorruzione 2016 Gruppo Banco BPM Tutti gli stakeholder
Gestione, sviluppo e
diversity e inclusion
L'adeguata gestione del personale, il suo sviluppo e la capacità di includere
e valorizzare le diversità e il merito sono azioni fondamentali per motivare le
persone e raggiungere un adeguato livello di performance, ancor di più in
periodi come quelli che stiamo vivendo, caratterizzati da complessità,
incertezza e nuove modalità di lavoro.
GRI 401: Occupazione 2016
GRI 404: Formazione e Istruzione 2016
GRI 405: Diversità e pari opportunità 2016
Gruppo Banco BPM Personale

TEMA MATERIALE DEFINIZIONE E RILEVANZA GRI Standard Disclosure IMPATTI INTERNI IMPATTI ESTERNI
Welfare, work-life
balance e wellbeing
L'attenzione al benessere e al coinvolgimento delle persone rappresenta una
grande sfida per attrarre, mantenere e motivare i talenti, soprattutto in un
periodo come quello che stiamo vivendo dove è ancor più necessario da una
parte tutelare la salute e la sicurezza del personale e dall'altra utilizzare
nuove modalità di coinvolgimento delle persone a distanza.
GRI 403: Salute e Sicurezza sul lavoro
2018
Gruppo Banco BPM Personale
Corporate citizenship Con corporate citizenship si intende la responsabilità che si ha verso una
comunità e, più nel concreto, si fa riferimento a tutte le iniziative finalizzate a
contribuire alla crescita della comunità in cui si vive, condividendone obiettivi,
valori e soluzioni. Nel nostro caso specifico, le iniziative messe in campo
riguardano sponsorizzazioni a scopo sociale, elargizioni benefiche,
concessione di beni aziendali, attività di volontariato e altre iniziative rivolte
allo sviluppo della comunità.
GRI 201: Performance Economica 2016
GRI 203: Impatti Economici Indiretti 2016
Gruppo Banco BPM Comunità
Riduzione dell'impatto
ambientale
L'impatto ambientale più rilevante nel settore bancario riguarda sicuramente
gli impatti indiretti, tuttavia Banco BPM è un'azienda di grandi dimensioni
che utilizza un quantitativo rilevante di materiali ed energia per le proprie
attività, producendo un impatto diretto non indifferente. Per tale motivo il
Gruppo si è impegnato a ridurre anche il proprio impatto ambientale diretto,
con l'obiettivo di raggiungere la carbon neutrality entro il 2023.
GRI 302: Energia 2016
GRI 305: Emissioni 2016
GRI 301: Materiali 2016
Gruppo Banco BPM Ambiente
Gestione responsabile
della supply chain
Si intende la gestione della catena di fornitura che tiene conto dell'impatto
sull'azienda, sulla società e sull'ambiente. La selezione dei fornitori avviene
tra aziende e professionisti dotati di requisiti di onorabilità, professionalità,
tecnici e reputazionali. È importante mantenere buoni rapporti di
collaborazione con i fornitori, cercando di garantire la fornitura di prodotti e
servizi di qualità ad un costo sostenibile, privilegiando, ove opportuno,
collaborazioni in grado di creare valore nel medio-lungo periodo. Al tempo
stesso il Gruppo ha un ruolo fondamentale nel sostenere tante realtà
imprenditoriali del territorio italiano non solo dal punto di vista economico,
ma anche nella transizione verso un modello di business sostenibile.
GRI 204: Pratiche degli acquisti 2016 Gruppo Banco BPM Fornitori

TEMA MATERIALE DEFINIZIONE E RILEVANZA GRI Standard Disclosure IMPATTI INTERNI IMPATTI ESTERNI
Credito per la ripresa e la
resilienza
La banca ha l'interesse economico a sostenere la propria clientela e in
generale il tessuto produttivo e sociale dei territori in cui opera. Fondamentale
è l'intervento ordinario e straordinario del settore bancario al fine di sostenere
l'economia reale e le persone in periodi di forte crisi (es. Covid-19,
emergenza climatica, emergenza energetica, inflazione), altrettanto
importante è sostenere la ripresa e contribuire alla resilienza del sistema
economico e sociale italiano, in linea con il PNRR.
Portafoglio prodotti (GRI G4)
GRI 413: Comunità Locali 2016
Gruppo Banco BPM Clienti
Finanza per una
transizione sostenibile
Le banche sono protagoniste e driver del cambiamento avviato con la
definizione dell'Action Plan sulla finanza sostenibile della Commissione
Europea e rafforzato con il PNRR che si focalizza sulla crescita sostenibile e
inclusiva. Tale tematica riguarda quindi tutte le misure di business che
contribuiscono alla transizione sostenibile del tessuto economico e sociale, in
particolare attraverso la gestione del credito secondo criteri di sostenibilità,
l'offerta di prodotti e servizi per accompagnare le imprese verso un modello
di business sostenibile (non solo green), la canalizzazione del risparmio e
della finanza proprietaria verso iniziative e strumenti finanziari che
considerano criteri di sostenibilità.
Portafoglio prodotti (GRI G4)
Marketing ed etichettatura (GRI G4)
Gruppo Banco BPM Clienti
Climate change e green
business
Le banche giocano un ruolo fondamentale nella transizione green della
clientela, in particolare delle imprese. Inoltre, i cambiamenti climatici stanno
spingendo le banche a considerare in maniera strutturale i rischi fisici e i rischi
di transizione nell'ambito della propria gestione dei rischi e in particolare nel
credito al fine di ridurre l'impatto ambientale indiretto. Per tale motivo sono
stati lanciati prodotti e servizi per migliorare l'efficienza energetica degli
immobili e si sta lavorando per migliorare continuamente la politica e la
concessione del credito tenendo conto in maniera efficace dei fattori
ambientali.
Portafoglio prodotti (GRI G4) Gruppo Banco BPM Clienti
Business continuity,
cybersecurity e privacy
Il settore bancario è un c.d. settore essenziale e deve garantire continuità e
affidabilità del servizio anche nei periodi di emergenza e a seguito di
problemi e attacchi informatici, tutelando l'enorme patrimonio informativo che
gestisce. La digitalizzazione, lo smart working e l'online banking richiedono
e richiederanno importanti investimenti in termini di presidi organizzativi,
risorse umane ed economiche, formazione e consapevolezza.
GRI 418: Privacy del Cliente 2016 Gruppo Banco BPM Clienti

Raccomandazioni TCFD

AREE TEMATICHE RACCOMANDAZIONI DELLA TCFD RIFERIMENTI
GOVERNANCE a) Descrizione della supervisione del Consiglio di
Amministrazione sui rischi e opportunità legati al clima.
b) Descrizione del ruolo del management nella valutazione e
nella gestione dei rischi e delle opportunità legati al clima
Strategia. Gestione dei rischi finanziari e non finanziari 27
Identità. Modello di governance e organizzativo 40 - 45
Identità. Politiche di remunerazione 47 - 50
Persone. Gestione, Sviluppo, Diversity & Inclusion 107
STRATEGIA a) Descrizione dei rischi e delle opportunità legati al clima che
l'organizzazione ha individuato nel breve, medio e lungo
periodo.
Strategia. Il nostro Piano Strategico ESG 13 - 17
Identità. Business conduct 52 - 53
b) Descrizione dell'impatto dei rischi e delle opportunità legati
al clima sull'operatività, sulla strategia e sulla pianificazione
finanziaria dell'organizzazione.
Clienti. Finanza per una transizione sostenibile 66 - 73
Ambiente. Climate change e green business 136; 150; 154-156
c) Descrizione della resilienza della strategia
dell'organizzazione, tenendo conto di diversi scenari climatici
ivi inclusi quelli di un 2°C o inferiore
Ambiente. Riduzione impatto ambientale 157 - 163
Strategia. Gestione dei rischi finanziari e non finanziari 29 - 31

AREE TEMATICHE RACCOMANDAZIONI DELLA TCFD RIFERIMENTI
GESTIONE DEI RISCHI a) Descrizione dei processi posti in atto dall'organizzazione per
l'individuazione e la valutazione dei rischi climatici.
b) Descrizione dei processi posti in atto dall'organizzazione per
la gestione dei rischi climatici.
c) Descrizione di come i processi per l'individuazione, la
valutazione e la gestione dei rischi climatici si integrano nella
gestione complessiva dei rischi.
Strategia. Gestione dei rischi finanziari e non finanziari 28; 31
Clienti. Credito per la ripresa e la resilienza 76 - 77
Ambiente. Climate change e green business 136 - 149
METRICHE E OBIETTIVI a) Informativa sulle metriche utilizzate dall'organizzazione per la
valutazione dei rischi e delle opportunità sotto il profilo climatico
in linea con la propria strategia e il processo di gestione dei
rischi.
b) Informativa sulle emissioni di Gas Effetto Serra Scope 1, 2 e,
se del caso, scope 3 e i relativi rischi.
Clienti. Finanza per una transizione sostenibile 66 - 73
Ambiente. Climate change e green Business 136 - 156
Ambiente. Riduzione impatto ambientale 157 - 163
Strategia. Il nostro Piano Strategico ESG 13 - 15
c) Descrizione degli obiettivi identificati dall'organizzazione per
la gestione dei rischi e delle opportunità legati al clima e la
performance rispetto ad essi.

GRI Content Index

STANDARD
DISCLOSURE
DISCLOSURE GRI 2016 NUMERO DI PAGINA
(O RIFERIMENTO DIRETTO)
OMISSIONI PRINCIPI
UN GC
GRI 2 INFORMATIVA GENERALE
L'ORGANIZZAZIONE E LE SUE PRASSI DI RENDICONTAZIONE
2-1 Dettagli organizzativi 102-1; 102-3; 102-4;
102-5
Copertina; contro-copertina; 38; 40-44; 84
2-2 Entità incluse nella rendicontazione di sostenibilità dell'organizzazione 102-45 38; Nota Metodologica
2-3 Periodo di rendicontazione, frequenza e contatti 102-50; 102-52;102-53 Nota Metodologica; Guida alla lettura
2-4 Revisione delle informazioni 102-48 Nota Metodologica
2-5 Assurance esterna 102-56 Relazione della società di revisione; questa DCNF è stata verificata
dalla società di revisione indipendente PWC che è anche revisore del
Bilancio Consolidato del Gruppo Banco BPM. La Dichiarazione è
stata sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione
nella seduta del 7 marzo 2023
ATTIVITÀ E LAVORATORI
2-6 Attività, catena del valore e altri rapporti commerciali 102-2; 102-6; 102-7;
102-9; 102-10
38; 39; 60-63; 68-70; 80; 84; 86; 88; 130-133; Nota
Metodologica
2-7 Dipendenti 102-8 100-117 6
2-8 Lavoratori non dipendenti 102-8 102 6
GOVERNANCE
2-9 Struttura e composizione della governance 102-18; 102-22 40-44
2-10 Nomina e selezione del massimo organo di governo 102-24 Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2022
2-11 Presidente del massimo organo di governo 102-23 In Banco BPM le cariche di Presidente del CdA
e di Amministratore Delegato sono separate

STANDARD
DISCLOSURE
DISCLOSURE GRI 2016 NUMERO DI PAGINA
(O RIFERIMENTO DIRETTO)
OMISSIONI PRINCIPI
UN GC
2-12 Ruolo del massimo organo di governo nel controllo della gestione
degli impatti
102-21; 102-29 20-26; 45-46
2-13 Delega della responsabilità per la gestione degli impatti 102-19; 102-20 45-46
2-14 Ruolo del massimo organo di governo nella rendicontazione
di sostenibilità
102-32 21; 45-46
2-15 Conflitti d'interesse 102-25 41-42; 52-53;
2-16 Comunicazione delle criticità 102-33; 102-34 44
2-17 Conoscenze collettive del massimo organo di governo 102-27 31; 43
2-18 Valutazione delle peformance del massimo organo di governo 102-28 Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2022
2-19 Norme riguardanti le remunerazioni 102-35 47-50; Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui
compensi corrisposti del personale del Gruppo bancario Banco
BPM – 2022 - Sezione I - Politica in materia di remunerazione
2022
2-20 Procedura di determinazione della retribuzione 102-37 47-50;
2-21 Rapporto di retribuzione totale annuo 102-38; 102-39 Il rapporto tra la remunerazione annua totale del dipendente più
pagato e la remunerazione mediana annua totale di tutti i
dipendenti escluso il dipendente più pagato è 52
STRATEGIA, POLITICHE E PRASSI
2-22 Dichiarazione sulla strategia di sviluppo sostenibile 102-14 Lettera agli stakeholder; 13-17
2-23 Impegno in termini di policy 102-11; 102-12;
102-16
27-31; 52-53; 61; 73; 81; 91; 97; 111; 117; 127; 133;
156; 163
10
2-24 Integrazione degli impegni in termini di policy 52-53;
2-25 Processi volti a rimediare gli impatti negativi 103-2 c-vi 23-26; 90-91
2-26 Meccanismi per richiedere chiarimenti e sollevare preoccupazioni 102-17 55 10

STANDARD
DISCLOSURE
DISCLOSURE GRI 2016 NUMERO DI PAGINA
(O RIFERIMENTO DIRETTO)
OMISSIONI PRINCIPI
UN GC
2-27 Conformità a leggi e regolamenti 57*
2-28 Appartenenza ad associazioni 102-13 16; 127
COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER
2-29 Approccio al coinvolgimento degli stakeholder 102-40; 102-42;
102-43
18-19; 21; 39; 90
2-30 Contratti collettivi 102-41 101 3
GRI 3 TEMI MATERIALI
3-1 Processo di determinazione dei temi materiali 102-46 20-26
3-2 Elenco dei temi materiali 102-47; 102-49 20-26
3-3 Gestione dei temi materiali 103-1; 103-2; 103-3 20-26;
GRI 1 PRINCIPI
FONDAMENTALI
requisito 7
Indice dei contenuti GRI 102-55 209-215
GRI 1 PRINCIPI
FONDAMENTALI
requisito 8
Dichiarazione d'uso dei GRI 102-54 Nota Metodologica
GRI 200: Sfera economica
GRI 201: Performance Economica 2016
2-25 3-3 Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli
impatti negativi
103-1; 103-2; 103-3 20-26; 90-91
201-1 Valore economico diretto generato e distribuito 201-1 60
201-2 Implicazioni finanziarie e altri rischi e opportunità dovuti al
cambiamento climatico
201-2 27-31; 135-156 7

*Nell'ambito del processo penale connesso alla c.d. 'vicenda Diamanti' è stato contestato a Banco BPM e Banca Aletti un illecito amministrativo ai sensi del d.lgs. 231/2001 con riferimento all'ipotesi di reato di "autoriciclaggio" e a Banco BPM per l'ipotesi di "ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza" in relazione all'attività di segnalazione alla società IDB S.p.A. di clienti interessanti all'acquisto di diamanti.

Con la sentenza non sono state applicate sanzioni interdittive, il Giudice ha peraltro riconosciuto che la Banca ha "predisposto ed adottato un modello organizzativo e di gestione idoneo a prevenire la commissione di reati della stessa specie di quelli presupposto degli illeciti in contestazione". Si precisa che l'attività di segnalazione alla società IDB S.p.A. dei clienti interessanti all'acquisto di diamanti era stata svolta dall'ex gruppo Banco Popolare prima della costituzione di Banco BPM ed è stata interrotta sin dai primi mesi del 2017 (anno di costituzione di Banco BPM). Nei confronti dei clienti coinvolti nella vicenda la Banca ha svolto un'ampia attività di customer care che ha portato al ristoro di larghissima parte della clientela.

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DISCLOSURE
DISCLOSURE GRI 2016 NUMERO DI PAGINA
(O RIFERIMENTO DIRETTO)
OMISSIONI PRINCIPI
UN GC
GRI 203: Impatti Economici Indiretti 2016
2-25 3-3 Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli
impatti negativi
103-1; 103-2; 103-3 20-26; 90-91
203-1 Investimenti in infrastrutture e servizi forniti 203-1 120-129
GRI 204: Pratiche degli acquisti 2016
2-25 3-3 Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli
impatti negativi
103-1; 103-2; 103-3 20-26; 90-91
204-1 Percentuale di spesa concentrata su fornitori locali in relazione
alle sedi operative più significative
204-1 131
GRI 205: Anti-corruzione 2016
2-25 3-3 Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli
impatti negativi
103-1; 103-2; 103-3 20-26; 90-91
205-2 Comunicazione e formazione su politiche e procedure anti
corruzione
205-2 51-53; non disponibili i dati sulla comunicazione in merito a
politiche e procedure per prevenire e contrastare la corruzione
10
205-3 Episodi di corruzione riscontrati e attività correttive intraprese 205-3 51 10
GRI 207: Imposte 2019
2-25 3-3 Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli
impatti negativi
103-1; 103-2; 103-3 20-26; 90-91
207-1 Approccio alla fiscalità 207-1 56-57
207-2 Governance fiscale, controllo e gestione del rischio 207-2 56-57
207-3 Coinvolgimento degli stakeholder e gestione delle preoccupazioni
in materia fiscale
207-3 56-57
207-4 Rendicontazione Paese per Paese 207-4 56-57
GRI 300: Sfera ambientale
GRI 301: Materiali 2016
2-25 3-3 Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli
impatti negativi
103-1; 103-2; 103-3 20-26; 90-91

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DISCLOSURE GRI 2016 NUMERO DI PAGINA
(O RIFERIMENTO DIRETTO)
PRINCIPI
OMISSIONI
UN GC
301-1 Materiali utilizzati suddivisi per peso e volume 301-1 162; 197-198 7 e 8
301-2 Materiali utilizzati che provengono da riciclo 301-2 162; 197-198 8
GRI 302: Energia 2016
2-25 3-3 Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli
impatti negativi
103-1; 103-2; 103-3 20-26; 90-91
302-1 Consumi di energia all'interno dell'organizzazione 302-1 158-159; 194 7 e 8
302-2 Energia consumata al di fuori dell'organizzazione 302-2 158-159; 194 8
302-3 Intensità energetica 302-3 194 8
GRI 305: Emissioni 2016
2-25 3-3 Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli
impatti negativi
103-1; 103-2; 103-3 20-26; 90-91
305-1 Emissioni di gas serra dirette (Scope 1) 305-1 160; 195-196 7 e 8
305-2 Emissioni di gas serra generate da consumi energetici (Scope 2) 305-2 160; 195-196 7 e 8
305-3 Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) 305-3 160; 195-196 7 e 8
305-4 Intensità delle emissioni di GHG 305-4 160; 195-196 8
305-5 Riduzione delle emissioni di GHG 305-5 160; 195-196 8 e 9
GRI 400: Sfera sociale
GRI 401: Occupazione 2016
2-25 3-3 Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli
impatti negativi
103-1; 103-2; 103-3 20-26; 90-91
401-1 Assunzioni e turnover del personale 401-1 104 6
401-2 Benefit forniti ai dipendenti a tempo pieno che non sono forniti ai
dipendenti part-time, per attività principali
401-2 113 6
GRI 403: Salute e Sicurezza dei Lavoratori 2016
2-25 3-3 Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli
impatti negativi
103-1; 103-2; 103-3 20-26; 90-91

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DISCLOSURE GRI 2016 NUMERO DI PAGINA
(O RIFERIMENTO DIRETTO)
OMISSIONI PRINCIPI
UN GC
403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro 403-1 115-116
403-2 Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli
incidenti
403-2 115-116
403-3 Servizi di medicina del lavoro 403-3 115-116
403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in
materia di salute e sicurezza sul lavoro
403-4 115-116
403-5 Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul
lavoro
403-5 115-116
403-6 Promozione della salute dei lavoratori 403-6 115-116
403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e
sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali
403-7 115-116
403-8 Lavoratori coperti da un sistema di gestione della salute e
sicurezza sul lavoro
403-8 115-116
403-9 Infortuni sul lavoro 403-9 115-116
GRI 404: Formazione e Istruzione 2016
2-25 3-3 Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli
impatti negativi
103-1; 103-2; 103-3 20-26; 90-91
404-1 Ore di formazione medie per dipendente 404-1 105-106 6
404-3 Percentuale di dipendenti che ricevono rapporti regolari sui
risultati e sullo sviluppo della carriera
404-3 108 6
GRI 405: Diversità e Pari Opportunità 2016
2-25 3-3 Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli
impatti negativi
103-1; 103-2; 103-3 20-26; 90-91
405-1 Composizione degli organi di governo e dei dipendenti 405-1 42-44; 102-103 6
405-2 Rapporto dello stipendio base e della remunerazione delle donne
rispetto a quello degli uomini
405-2 110-111 6

STANDARD
DISCLOSURE
DISCLOSURE GRI 2016 NUMERO DI PAGINA
(O RIFERIMENTO DIRETTO)
OMISSIONI PRINCIPI
UN GC
GRI 418: Privacy del Cliente 2016
2-25 3-3 Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli
impatti negativi
103-1; 103-2; 103-3 20-26; 90-91
418-1 Numero di reclami documentati relativi a violazioni della privacy
e a perdita dei dati dei consumatori
418-1 93; 96
TEMATICHE NON COPERTE DA GRI ASPECT
Indicatori del Supplemento di settore specifico - G4 - PORTAFOGLIO PRODOTTI
2-25 3-3 Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli
impatti negativi
103-1; 103-2; 103-3 20-26; 90-91
G4-FS6 Portafoglio clienti G4-FS6 83
G4-FS7 Prodotti e servizi con finalità sociali G4-FS7 67; 79-80; 88
G4-FS8 Prodotti e servizi con finalità ambientali G4-FS8 67; 154-156 7, 8 e 9
Indicatori del Supplemento di settore specifico - G4 - COMUNITÀ LOCALI
2-25 3-3 Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli
impatti negativi
103-1; 103-2; 103-3 20-26; 90-91
G4-FS14 Iniziative per migliorare l'accesso ai servizi finanziari per le
persone svantaggiate
G4-FS14 79-80
Indicatori del Supplemento di settore specifico - G4 - MARKETING ED ETICHETTATURA
2-25 3-3 Modello di gestione dei temi materiali e processi per mitigare gli
impatti negativi
103-1; 103-2; 103-3 20-26; 90-91
G4-FS16 Iniziative per rafforzare l'alfabetizzazione finanziaria per tipologia
di beneficiario
G4-FS16 36-37; 86; 117; 123-124

Relazione della società di revisione

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