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Banca Sistema

Quarterly Report May 15, 2020

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Quarterly Report

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RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2020 Gruppo Banca SISTEMA

INDICE GENERALE

RELAZIONE SULLA GESTIONE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2020 5
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELLA CAPOGRUPPO 6
COMPOSIZIONE DEI COMITATI INTERNI 7
DATI DI SINTESI AL 31 MARZO 2020 8
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DALL'1 GENNAIO AL 31 MARZO 2020 9
IL FACTORING 13
LA CESSIONE DEL QUINTO E QUINTO PUOI 15
CREDITO SU PEGNO E PRONTO PEGNO 17
L'ATTIVITÀ DI RACCOLTA E TESORERIA 20
RISULTATI ECONOMICI 22
I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI 27
L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE 33
ALTRE INFORMAZIONI 34
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 34
OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI 34
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO 34
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE 35
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 37
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 38
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 40
PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA 41
PROSPETTI DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 42
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (metodo diretto) 44
POLITICHE CONTABILI 45
PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE 46
DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE
DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
48

RELAZIONE SULLA GESTIONE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2020

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELLA CAPOGRUPPO

Consiglio di Amministrazione

Presidente Avv. Luitgard Spögler1
Vice-Presidente Prof. Giovanni Puglisi (Indipendente)
Amministratore Delegato e Direttore Generale Dott. Gianluca Garbi
Consiglieri Dott. Daniele Pittatore (Indipendente)
Dott.ssa Carlotta De Franceschi (Indipendente)
Dott.ssa Laura Ciambellotti (Indipendente)
Prof. Federico Ferro Luzzi (Indipendente)
Dott. Francesco Galietti (Indipendente)
Ing. Marco Giovannini (Indipendente)

Collegio Sindacale

Presidente Dott. Massimo Conigliaro
Sindaci Effettivi Dott. Marziano Viozzi
Dott.ssa Lucia Abati
Sindaci supplenti Dott. Marco Armarolli
Dott.ssa Daniela D'Ignazio

Società di Revisione

BDO Italia S.p.A.

Dirigente preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Dott. Alexander Muz

1 Soddisfa il requisito di indipendenza ai sensi degli art. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ma non anche delle previsioni di cui all'art. 3, criteri applicativi 3.c.1.b e 3.c.2 del Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana

COMPOSIZIONE DEI COMITATI INTERNI

Comitato per il Controllo Interno e Gestione dei Rischi
Presidente Dott.ssa Laura Ciambellotti
Membri Dott.ssa Carlotta De Franceschi
Prof. Federico Ferro Luzzi
Dott. Daniele Pittatore
Comitato per le Nomine
Presidente Prof. Federico Ferro Luzzi
Membri Ing. Marco Giovannini
Avv. Luitgard Spögler
Comitato per la Remunerazione
Presidente Prof. Giovanni Puglisi
Membri Dott. Francesco Galietti
Ing. Marco Giovannini
Comitato Etico
Presidente Prof. Giovanni Puglisi
Membri Dott.ssa Carlotta De Franceschi
Prof. Federico Ferro Luzzi
Organismo di Vigilanza
Presidente Dott. Massimo Conigliaro
Membri Dott. Daniele Pittatore
Dott. Franco Pozzi
Dati Patrimoniali (€.000)
Totale Attivo 3.762.217
3.730.081
0,9% 31 mar 2020
Portafoglio Titoli 1.064.384
991.560
7,3% 31 dic 2019
Impieghi Factoring 1.628.664
1.714.661
-5,0% 31 mar 2019
Impieghi CQS - PMI 866.307
817.229
6,0%
Raccolta - Banche e PcT 1.145.603
845.429
35,5%
Raccolta - Depositi vincolati 1.097.422
1.325.794
-17,2%
Raccolta - Conti correnti 639.259
681.577
-6,2%

DATI DI SINTESI AL 31 MARZO 2020

Indicatori economici (€.000)
Margine di Interesse 15.921
14.673
8,5%
Commissioni Nette 4.203
4.001
5,0%
Margine di Intermediazione 21.995
19.304
13,9%
Spese del personale (5.716)
(4.897)
16,7%
Altre Spese amministrative (6.621)
(5.265)
25,8%
Utile di periodo 4.589
4.515
1,6%

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DALL' 1 GENNAIO AL 31 MARZO 2020

La drammatica diffusione del Coronavirus in Italia e nel resto del mondo rappresenta un'emergenza senza precedenti, che sta avendo implicazioni sistemiche non solo a livello sanitario, ma anche sociale, politico, economico e geopolitico. La diffusione del COVID-19 e il conseguente blocco dell'attività economica hanno prodotto stime al ribasso rispetto ai tassi di crescita mondiali attesi. Nel contesto italiano, le prospettive di recessione implicite nelle misure di quarantena adottate (obbligo di 'lockdown') hanno modificato in modo significativo le stime di crescita del PIL domestico. Rispetto ad un andamento del PIL italiano flat atteso prima del COVID-19, ora si stima per il 2020 una riduzione della crescita (fino a -8%). L'effetto combinato di tali dinamiche e le incertezze legate alle soluzioni politiche in ambito dell'Area UE ha dato luogo ad un significativo rialzo dello spread BTP-Bund e ad un aumento della sua volatilità. Contemporaneamente si è assistito a un rialzo significativo degli yield dei bond bancari e a un ribasso italiani e dei loro corsi di mercato.

Per far fronte alla crisi pandemica generata dal COVID 19 sono state prese diverse iniziative a livello nazionale ed Europeo.

In Italia per dare sostegno alle imprese non finanziarie maggiormente colpite dal lockdown e dalla contrazione dei ricavi sono stati emanati prima il Decreto Cura Italia e successivamente il Decreto Liquidità. Tali decreti mirano a fornire alle imprese sostegni per far fronte alle temporanee esigenze di mancanza di liquidità. Tra le varie forme di sostegno è previsto che le banche possano concedere, secondo criteri prestabiliti, finanziamenti alle imprese di durata non superiore a 6 anni, (con possibile preammortamento fino a 24 mesi) assistito dalla garanzia rilasciata dal Fondo di Garanzia per le PMI o da SACE, a seconda dei parametri dimensionali dell'impresa beneficiaria.

A tal riguardo la Banca ha già avviato e ultimato le attività per l'avvio del prodotto di finanziamento con garanzia SACE e/o Fondo di Garanzia per le PMI. La forma tecnica utilizzata è il mutuo chirografario garantito, ovvero un finanziamento con rimborso rateale e il pagamento di rate iniziali per un massimo di 24 mensilità di soli interessi (c.d. "pre – ammortamento", comprensivo del preammortamento tecnico necessario per allineare la scadenza delle rate al primo trimestre solare successivo alla data di erogazione). Tale prodotto è riservato esclusivamente ai clienti factoring già in essere della Banca o a nuovi clienti che sottoscrivano contestualmente un contratto di factoring.

Con riferimento invece alle moratorie sui finanziamenti in essere, la Banca valuterà con attenzione le misure di sospensione dei termini di pagamento. Al 31 marzo 2020 sono giunte 47 richieste di moratoria di cui 41 finora accolte per un importo totale pari a €13,2 milioni.

Con riferimento al settore bancario, di seguito si riportano le iniziative attuate da parte della BCE:

  • ulteriore programma di aste a lungo termine (LTRO) per garantire liquidità a tasso fisso, applicando un tasso di interesse pari a quello medio sulle deposit facilities. I Titoli di Stato rientrano negli asset che possono essere dati in garanzia per accedere a LTRO;
  • condizioni più favorevoli per TLTROIII tra giugno 2020 e giugno 2021. Il tasso di finanziamento inizialmente previsto inferiore di 25bps rispetto al tasso medio sulle operazioni di rifinanziamento principali (quindi -25bps) è stato poi ulteriormente ridotto a 50 punti base al di sotto del tasso di interesse medio sulle principali operazioni di rifinanziamento dell'Eurosistema prevalenti nello stesso periodo. Il tasso può ridursi fino a -75bps. Di fatto, le banche sono remunerate per ricevere liquidità da BCE e investirla nell'economia reale. Inoltre, l'ammontare massimo che le banche potranno ottenere in prestito è incrementato al 50% del rispettivo stock di prestiti eleggibili al 28 febbraio 2019. È stato eliminato il limite di offerta per singola asta (il 10% delle consistenze alla data del 28 febbraio 2019) che corrisponderà al limite complessivo del finanziamento TLTRO III, decurtato dei finanziamenti già ottenuti;
  • il lancio di un nuovo programma di acquisto di attività

(PEPP - Pandemic emergency purchase programme) per almeno 750 miliardi di Euro. La scadenza indicativa del piano corrisponde alla fine della crisi pandemica (comunque non prima della fine 2020). Il PEPP, rispetto all'attuale piano in corso APP, permette di acquistare anche titoli di Stato greci e garantisce maggiore flessibilità, permettendo fluttuazioni nella distribuzione temporale degli acquisti tra le diverse asset class e giurisdizioni. Gli acquisti di debito pubblico dovranno comunque essere in linea con lo schema di partecipazione delle banche centrali nazionali al capitale della BCE (capital key);

  • piano di acquisto di attività nette (APP) per 120 miliardi di Euro da finalizzare entro fine anno. Questo programma prevede l'acquisto diretto da parte di BCE di titoli di tipo corporate, debito pubblico, assetbacked securities, third covered bond;
  • l'ampliamento della portata degli schemi di crediti aggiuntivi (ACC - Additional Credit Claims) includendo i crediti relativi al finanziamento del settore societario;
  • l'estensione del programma CSPP (Corporate Sector Purchase Programme) ai commercial paper di adeguata qualità emessi da istituti non finanziari;
  • introduzione delle Peltro, per sostenere le condizioni di liquidità nel sistema finanziario dell'area dell'euro e contribuire a preservare il regolare funzionamento dei mercati monetari fornendo un efficace sostegno di liquidità. Esse consistono in sette ulteriori operazioni di rifinanziamento che iniziano nel maggio 2020 e che si concluderanno in una sequenza scaglionata tra luglio e settembre 2021, in linea con la durata delle misure di allentamento delle garanzie. Saranno condotte come procedure a tasso fisso con piena assegnazione, con un tasso di interesse inferiore di 25 punti base al tasso medio sulle principali operazioni di rifinanziamento prevalenti sulla vita di ciascun Peltro.

La Banca ha attualmente 650 mln del prestito ponte LTRO (550 mln al 31 marzo 2020) al tasso di rifinanziamento pari al tasso medio applicato ai depositi presso la Banca Centrale, ovvero -0,50%. Gli interessi saranno regolati alla scadenza, il 24 giugno 2020 (la data di regolamento a pronti della quarta operazione del programma TLTRO III). Banca d'Italia, sfruttando gli elementi di flessibilità consentiti dalla regolamentazione e in linea con quanto deciso dalla BCE per le banche significative, ha previsto che anche le banche meno significative e gli intermediari non bancari potranno operare temporaneamente al di sotto del livello della Componente target assegnata a esito del processo SREP (Pillar 2 Guidance - P2G), del buffer di Conservazione del capitale (CCB) e del Coefficiente di copertura della liquidità (LCR).

Inoltre, con la comunicazione, Banca d'Italia, nell'attuale situazione di emergenza legata alla diffusione del Covid-19, al fine di rafforzare la dotazione patrimoniale delle banche, ha raccomandato, tra l'altro, di "non pagare dividendi, ivi inclusa la distribuzione di riserve, e non assumere alcun impegno irrevocabile per il pagamento dei dividendi per gli esercizi finanziari 2019 e 2020" almeno fino al 1° ottobre 2020.

In ragione di quanto precede, il Consiglio di Amministrazione della Banca, in un'ottica di adeguamento alla citata raccomandazione, ha sottoposto alla deliberazione dell'Assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti del 23 aprile 2020, una nuova relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione relativa al punto 2 all'ordine del giorno, parte ordinaria, intitolato "Destinazione dell'utile di esercizio 2019. Delibere inerenti e conseguenti" con cui:

  • è stata confermata la proposta di destinazione dell'utile su base individuale dell'esercizio 2019, pari a euro 29.955.723,45, come segue:
  • "Utili portati a nuovo", euro 22.476.565,61;
  • "Dividendo 2019", euro 7.479.157,84 (pari a euro 0,093 per ogni azione ordinaria);
  • è stato proposto all'Assemblea di rinviare la decisione e l'impegno a essa conseguente in merito al pagamento del dividendo (date di stacco, record date e pagamento) alla deliberazione di una nuova assemblea da convocarsi, da parte del Consiglio di Amministrazione, non prima del 1° ottobre 2020, ma entro novembre, nel rispetto delle disposizioni di vigilanza o ulteriori raccomandazioni delle Autorità di vigilanza.

L'Assemblea del 23 aprile ha deliberato a favore di tali punti all'ordine del giorno.

La Banca ai fini di contrastare gli effetti del COVID 19 e di adempiere alle norme emanate dal Governo ha adottato le misure di seguito descritte.

A partire dal 23 febbraio 2020 il Comitato di Crisi si è riunito 9 volte. Inoltre, a partire dal 19 marzo, si sono svolte con frequenza pressoché settimanale apposite riunioni di aggiornamento tra il Presidente del CdA, l'Amministratore Delegato, il Presidente del CCIGR, il Presidente del Collegio Sindacale, il Direttore Rischi e il responsabile ICT/Organizzazione.

Con riferimento al diritto del lavoro la Banca ha dato seguito ai provvedimenti governativi e alle indicazioni provenienti dalle varie autorità come riassunto qui di seguito:

  • Applicazione dello Smart Working con apposito Regolamento predisposto ad hoc e comunicato a tutti dipendenti nell'ambito delle facoltà sul lavoro agile/ smart working (Legge n. 81/2017) concesse dal DPCM del 4.3.2020;
  • Monitoraggio e segnalazione al Ministero del Lavoro e INAIL delle giornate di smart working effettivamente fruite;
  • Avviata azione di monitoraggio e fruizione delle ferie arretrate 2019;
  • Attivate le modalità previste per la fruizione di congedi straordinari concessi dal DPCM 4.3.2020;
  • Definite modalità di accesso a permessi retribuiti in caso di completamento delle ferie arretrate e di spettanza 2020.

In materia di sicurezza la Banca ha implementato e sta implementando quanto segue:

  • Interventi urgenti di sanificazione di tutte le sedi sul territorio nazionale;
  • Incremento da semestrale a trimestrale delle attività di manutenzione programmata per l'igienizzazione degli impianti di climatizzazione e la sanificazione degli ambienti di lavoro su tutto il territorio nazionale;
  • Fornitura di dispenser di gel disinfettante per mani;
  • Fornitura di DPI per i dipendenti delle Filiali Banking, Pronto Pegno e Segreteria di Direzione (mascherine chirurgiche, guanti monouso, disinfettante, pareti in plexiglass paraschizzi)
  • Riallestimento degli uffici allo scopo di garantire la distanza minima di 1 metro;
  • Predisposizione di idonee comunicazioni sull'uso degli ascensori, aree break e regole igieniche;

  • Predisposizione di cestini dedicati allo smaltimento di mascherine e guanti;

  • Dotazione (in fase di studio) di rilevatori elettronici della temperatura corporea da fornire alle sedi del Gruppo;
  • Integrazione DVR Allegato valutazione Rischio Biologico (Emergenza Coronavirus).

In materia di continuità operativa, il Piano di continuità operativa della Banca era stato revisionato a metà 2019 e una nuova revisione è prevista per luglio 2020.

È stata creata un'apposita sezione del sito web della Banca nel quale vengono fornite indicazioni operative alla clientela e le informazioni utili circa le misure di sostegno messe a disposizione dal Governo, con un'apposita sezione di "Domande e Risposte". È stato inoltre potenziato il servizio di assistenza telefonica.

Si riportano di seguito gli impatti che ad oggi si possono stimare e le azioni intraprese con riferimento alle tre linee di business in cui opera la Banca.

Factoring

La diffusione del Covid-19 sta avendo e avrà certamente un impatto sull'economia del nostro Paese e non solo. Il factoring, tra gli strumenti finanziari, è quello che più di altri rappresenta lo specchio della salute del tessuto imprenditoriale di una nazione. Effettivamente già nel mese di aprile, come Banca Sistema, abbiamo riscontrato un calo, e in alcuni casi, l'assenza delle cessioni del credito da una parte della clientela revolving. Il calo è stato comunque contenuto nella misura di non oltre il 10% sul turnover mensile, ed è stato determinato dalla difficoltà ad emettere le fatture da parte di alcuni clienti che operano nei settori più colpiti dall'epidemia come il settore della ristorazione collettiva, delle pulizie, di una parte dei lavori pubblici, dell'automotive, delle forniture di combustibili, ecc.

Bisogna però aggiungere che il factoring può avere anche una connotazione anticiclica rispetto al ciclo economico. L'impegno di Banca Sistema è quindi di riuscire a soddisfare, già in un futuro prossimo, una maggiore domanda di servizi finanziari da parte delle imprese. Inoltre, non è escluso che le aziende multinazionali, tradizionalmente prudenti, possano essere maggiormente motivate alla cessione dei loro crediti verso la Pubblica Amministrazione (commerciali e fiscali) per attenuare un ipotetico rischio Paese.

Cessione del Quinto

Per il prodotto "finanziamento contro cessione del quinto" è stata avviata l'implementazione di un sistema di videoidentificazione e firma elettronica qualificata attraverso un operatore certificato, in modo da permettere il perfezionamento dei contratti a distanza.

Nelle more di rendere operativa tale funzionalità, è stata estesa la possibilità, già prevista per altri prodotti offerti dalla banca tra cui i conti correnti e conti deposito, di effettuare l'identificazione della clientela per mezzo di bonifico bancario di importo 1 € e di ricevere la documentazione firmata in originale a mezzo posta raccomandata o corriere.

A tale modalità di perfezionamento del contratto è stata successivamente aggiunta la possibilità di effettuare l'invio della documentazione sottoscritta da parte del cliente attraverso posta elettronica non certificata, in base a quanto previsto in tal senso dal c.d. decreto liquidità; questa operatività sarà limitata allo stretto interim che precede l'implementazione della firma digitale. Successivamente e sino a nuove disposizioni di legge verrà utilizzata solo ed esclusivamente per pratiche già avviate per le quali il cliente sia stato precedentemente identificato secondo le procedure antiriciclaggio in essere.

Pegno

ProntoPegno con il supporto della Capogruppo, ha analizzato la possibile applicazione dell'articolo 11 anche alle polizze di credito su pegno (rientranti nell'ambito dei titoli di credito). In via prudenziale, al fine di evitare la decorrenza degli intessi di mora, ha ritenuto di prorogare la scadenza delle polizze, la cui scadenza originaria è "ricadente o decorrente nel periodo dal 9 marzo 2020 al 30 aprile 2020" di 52 giorni ovvero il numero di giorni intercorrenti dal 9/3 al 30/4.

Tale operatività determinerà, di fatto, la mancata applicazione degli interessi di mora sino alla nuova data di scadenza, generando a conto economico una perdita di interessi moratori di circa euro 10.000. Resta inteso che il cliente potrà in qualunque momento decidere di riscattare il bene anche in via anticipata senza l'applicazione della commissione di estinzione anticipata.

Sul sito istituzionale di ProntoPegno, a tal riguardo, sono stati inseriti: (i) pop-up che informa la clientela che le polizze con scadenza dicembre 2019, gennaio, febbraio e marzo 2020 non verranno messe all'asta prima di giungo 2020, (ii) gli orari di apertura ridotti, ove previsti; (iii) l'indicazione che il servizio è erogato solo su appuntamento; (iv) è stato inserito un apposito paragrafo dove si riporta il tema del blocco degli interessi di mora per il periodo compreso dal 9/3 al 30/4.

Per quanto attiene all'asta originariamente prevista per il mese di aprile è stata informata la clientela che è stata riprogrammata nel mese di maggio ed avrà la durata di due giorni. Lo svolgimento dell'asta avverrà nel rispetto del decreto vigente (utilizzo di mascherine, guanti e rispetto della distanza minima).

IL FACTORING

Banca Sistema e l'attività di factoring

I volumi complessivi al 31 marzo 2020 del Gruppo Banca Sistema sono stati pari a € 701 milioni, con una crescita del 10% rispetto al medesimo periodo del 2019, continuando a confermare una solida capacità di crescita anno su anno.

Gli impieghi al 31 marzo 2020 sono pari a € 1.755 milioni, ridotti del 4% rispetto ai € 1.820 milioni al 31 marzo 2019, principalmente per effetto dei minori volumi acquistati nel corso del 2020 rispetto agli incassi registrati nel medesimo periodo.

Di seguito si rappresenta l'incidenza, in termini di impieghi al 31 marzo 2020 e 2019, delle controparti verso cui il Gruppo ha un'esposizione sul portafoglio. Nel factoring il business principale del Gruppo rimane il segmento della Pubblica Amministrazione.

I volumi sono stati generati sia attraverso la propria rete commerciale interna, ovvero attraverso banche, con cui il Gruppo ha sottoscritto accordi di distribuzione; a marzo 2020 gli accordi distributivi in essere hanno contribuito per il 23% sul totale dei volumi. La seguente tabella riporta i volumi factoring per tipologia di prodotto:

PRODOTTO
(dati in € milioni)
31.03.2020 31.03.2019 Delta € Delta %
Crediti commerciali 601 572 29 5%
di cui Pro-soluto 521 493 28 6%
di cui Pro-solvendo 80 79 2 2%
Crediti fiscali 100 67 33 49%
di cui Pro-soluto 100 67 33 49%
di cui Pro-solvendo 0 0 0 0%
TOTALE 701 639 62 10%

La crescita in termini di valore assoluto dei volumi deriva principalmente dall'attività di acquisto dei crediti fiscali.

LA CESSIONE DEL QUINTO E QUINTO PUOI

Il Gruppo al 31 marzo 2020 è presente nel settore della cessione del quinto prevalentemente attraverso l'acquisto di crediti generati da altri operatori specializzati; dal secondo trimestre 2019, a seguito dell'acquisizione di Atlantide, il Gruppo Banca Sistema ha arricchito la propria offerta retail con l'attività di origination diretta di finanziamenti tramite cessione del quinto dello stipendio e della pensione, erogando un nuovo prodotto, QuintoPuoi. QuintoPuoi è distribuito attraverso una rete di 40 agenti monomandatari e 18 mediatori specializzati, presenti su tutto il territorio nazionale ed il supporto di una struttura dedicata della Banca.

I volumi di portafogli acquistati e di crediti direttamente originati da inizio anno fino a marzo 2020 sono stati pari a € 86 milioni, ripartiti tra dipendenti privati (14%), pensionati (53%) e dipendenti pubblici (33%). Pertanto oltre l'86% dei volumi è riferibile a pensionati e impiegati presso la PA, che resta il debitore principale della Banca.

31.03.2020 31.03.2019 Delta € Delta %
N. Pratiche 4.559 3.714 845 23%
di cui originati 382 - 382 ns
Volumi Erogati (€ milioni) 86 67 19 29%
di cui originati 8 8 na na

Come si evince dalla tabella l'erogato a marzo 2020 è in aumento rispetto all'erogato del medesimo periodo del 2019.

Di seguito si riporta l'evoluzione degli impieghi del portafoglio CQS/CQP:

Volumi Erogati CQ - Segmentazione

CREDITO SU PEGNO E PRONTO PEGNO

Il Gruppo Banca Sistema ha iniziato ad operare nel credito su pegno da inizio 2017, unendo le credenziali di una banca solida con i vantaggi di uno specialista sempre pronto ad innovare e a crescere per offrire più valore al cliente, in termini di professionalità e tempestività.

di questa attività, la Banca ha deciso di conferire il suo business "credito su pegno" in una società dedicata. ProntoPegno, il Monte dei Pegni del Gruppo Banca

Sistema, è oggi presente con 6 sportelli sul territorio nazionale: Milano, Roma, Pisa, Napoli, Palermo e Rimini.

Di seguito si riportano i principali dati:

Cogliendo le prospettive di crescita emerse dall'avvio

31.03.2020 31.03.2019 Delta € Delta %
N. Pratiche 3.775 2.939 836 28%
Volumi Erogati (€ milioni) 5 4 1 36%
Impieghi (€ mln) 13 8 6 74%

Come detto in precedenza i volumi sono stati impattati nel mese di marzo dall'emergenza COVID-19 a causa delle restrizioni presenti che non hanno permesso alle persone di recarsi nelle filiali, oltre che della posticipazione delle aste, che è stata concessa a favore della clientela.

Di seguito si presentano i prospetti contabili di stato patrimoniale della società consolidata ProntoPegno al 31 marzo 2020.

VOCI DELL'ATTIVO (€ .000) 31.03.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Cassa e disponibilità liquide 511 499 12 2,4%
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 14.033 12.869 1.164 9,0%
a) crediti verso banche 991 1.112 (121) -10,9%
b1) crediti verso clientela - finanziamenti 13.042 11.757 1.285 10,9%
Attività materiali 458 489 (31) -6,3%
Attività fiscali 272 176 96 54,5%
Altre attività 123 36 87 >100%
Totale dell'attivo 15.397 14.069 1.328 9,4%
VOCI DEL PASSIVO E DEL
PATRIMONIO NETTO (€ .000)
31.03.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 10.139 8.502 1.637 19,3%
a) debiti verso banche 9.777 8.243 1.534 18,6%
b) debiti verso la clientela 362 259 103 39,8%
Altre passività 547 690 (143) -20,7%
Trattamento di fine rapporto del personale 95 95 - 0,0%
Fondi per rischi ed oneri 258 222 36 16,2%
Riserve da valutazione (8) (12) 4 -33,3%
Riserve (428) - (428) n.a.
Capitale 5.000 5.000 - 0,0%
Utile d'esercizio (206) (428) 222 -51,9%
Totale del passivo e del patrimonio netto 15.397 14.069 1.328 9,4%

L'attivo patrimoniale è sostanzialmente composto dai finanziamenti verso clientela per l'attività di credito su pegno, i cui contratti sono stati trasferiti dalla Banca in data 1 agosto 2019 a valori contabili.

Il passivo invece oltre alla dotazione iniziale di capitale di € 5 milioni è composto dal debito verso capogruppo, sorto con il trasferimento del ramo d'azienda.

Nelle altre passività "finanziarie valutate al costo

ammortizzato" è ricompreso il sopravanzo (€ 259 mila) derivante dalle aste effettuate; tale valore per 5 anni viene riportato in bilancio come debiti vs clienti, qualora i clienti non venissero a riscuotere tale somma, quest'ultima diventerebbe un ricavo.

Il fondo rischi include le passività stimate con riferimento alla stima di bonus e patti di non concorrenza.

Di seguito si presentano i prospetti contabili di conto economico della società consolidata ProntoPegno al 31 marzo 2020. Avendo iniziato la sua operatività a partire dal 1 agosto 2019 non ci sono dati comparativi.

CONTO ECONOMICO (€ .000) 31.03.2020
Margine di interesse 202
Commissioni nette 158
Margine di intermediazione 360
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti -
Risultato netto della gestione finanziaria 360
Spese per il personale (362)
Altre spese amministrative (322)
Rettifiche di valore su attività materiali/immat. (30)
Altri oneri/proventi di gestione 50
Costi operativi (664)
Utili dell'operatività corrente al lordo delle imposte (304)
Imposte sul reddito d'esercizio 98
Utile di periodo / d'esercizio al netto delle imposte (206)

La società al primo trimestre 2020 ha chiuso un po' meglio rispetto alle attese, con una perdita di periodo di € 206 mila; è previsto che la società, con la contribuzione del futuro acquisto del ramo del Pegno di IntesaSanpaolo, raggiunga il proprio break-even entro fine anno con il raggiungimento di una massa critica sufficiente ad avere risultati positivi.

Le spese per il personale includono prevalentemente il costo relativo alle 16 risorse trasferite dalla Banca alla Società, oltre che lo stanziamento pro-quota dell'incentivo variabile stimato dell'anno.

Le altre spese amministrative sono prevalentemente composte da costi di pubblicità, affitto spazi riconosciuti al Gruppo e costi per attività di supporto svolte dalla Capogruppo.

L'ATTIVITÀ DI RACCOLTA E TESORERIA

Portafoglio di proprietà

Il portafoglio titoli di proprietà che presenta investimenti esclusivamente in titoli di Stato di breve termine emessi dalla Repubblica Italiana, è funzionale e di supporto alla gestione degli impegni di liquidità della Banca.

La consistenza al 31 marzo 2020, in aumento rispetto al 31 dicembre 2019, è pari a nominali € 1 miliardo e 65 milioni (rispetto a € 985 milioni del 31 dicembre 2019).

Il portafoglio titoli ha permesso una gestione ottimale

degli impegni di Tesoreria sempre più caratterizzati dalla concentrazione di operatività in periodi ben specifici.

Al 31 marzo il valore nominale dei titoli in portafoglio HTCS ammonta a € 750 milioni (rispetto a € 550 milioni del 31 dicembre 2019) con duration di 23,4 mesi (20,1 mesi al 31 dicembre 2019).

Al 31 marzo il portafoglio HTC ammonta a € 315 milioni con duration pari a 13,4 mesi.

La raccolta wholesale

Al 31 marzo 2020 la raccolta "wholesale" rappresenta il 47% circa del totale ed è costituita prevalentemente dalle operazioni di rifinanziamento presso BCE e da emissioni dei prestiti obbligazionari, da depositi interbancari; al 31 dicembre 2019 era pari al 39%.

Le cartolarizzazioni con sottostante finanziamenti CQ realizzate con strutture partly paid continuano a consentire a Banca Sistema di rifinanziare efficientemente il proprio portafoglio CQS/CQP e di proseguire nella crescita dell'attività relativa alla cessione del quinto, la cui struttura di funding risulta così ottimizzata dalla cartolarizzazione.

Il Gruppo ricorre per le proprie necessità di liquidità di breve termine al mercato interbancario dei depositi. I depositi di Banche in essere al 31 marzo 2020 ammontano a € 148 milioni (€ 30 milioni al 31.12.2019).

Raccolta retail

La raccolta retail rappresenta il 53% del totale ed è composta dal SI Conto! Corrente e dal prodotto SI Conto! Deposito.

Al 31 marzo 2020 il totale dei depositi vincolati ammonta a € 1.097 milioni, in riduzione del 17% rispetto al 31 dicembre 2019, a seguito della riduzione effettuata sui tassi di interesse del canale estero. In tale ammontare sono inclusi depositi vincolati con soggetti residenti in Germania, Austria e Spagna (collocati attraverso l'ausilio di piattaforme partner) per un totale di € 587 milioni (pari al 53% della raccolta totale da depositi), in riduzione rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (-70 milioni).

La ripartizione della raccolta per vincolo temporale è evidenziata di seguito. La vita residua media del portafoglio è pari a 15 mesi.

I rapporti di conto corrente passano da 6.160 (dato al 31 marzo 2019) a 6.969 a marzo 2020, mentre la giacenza sui conti correnti al 31 marzo 2020 è pari a € 640 milioni in aumento rispetto al 2019 (+14%).

RISULTATI ECONOMICI

CONTO ECONOMICO (€ .000) 31.03.2020 31.03.2019 Delta € Delta %
Margine di interesse 15.921 14.673 1.248 8,5%
Commissioni nette 4.203 4.001 202 5,0%
Risultato netto dell'attività di negoziazione (18) 256 (274) <100%
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie 1.889 374 1.515 >100%
Margine di intermediazione 21.995 19.304 2.691 13,9%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (1.922) (2.625) 703 -26,8%
Risultato netto della gestione finanziaria 20.073 16.679 3.394 20,3%
Spese per il personale (5.716) (4.897) (819) 16,7%
Altre spese amministrative (6.621) (5.265) (1.356) 25,8%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (672) (337) (335) 99,4%
Rettifiche di valore su attività materiali/immat. (376) (374) (2) 0,5%
Altri oneri/proventi di gestione 106 120 (14) -11,7%
Costi operativi (13.279) (10.753) (2.526) 23,5%
Utili dell'operatività corrente al lordo delle imposte 6.794 5.926 868 14,6%
Imposte sul reddito d'esercizio (2.205) (1.976) (229) 11,6%
Utile di periodo / d'esercizio al netto delle imposte 4.589 3.950 639 16,2%
Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte - 565 (565) -100,0%
Utile di periodo / d'esercizio della Capogruppo 4.589 4.515 74 1,6%

Il risultato del primo trimestre 2020 si è chiuso con un utile pari a € 4,6 milioni; tenuto in considerazione che il 2019 includeva l'utile consolidato generato dalla vendita del residuo 10% di Axactor Italia la crescita rispetto al precedente periodo è pari al 16,2%.

Rispetto al primo trimestre 2020 il risultato 2019 non includeva nei costi operativi la contribuzione di Atlantide, consolidata a partire dal secondo trimestre 2019, per effetto dell'efficacia dell'acquisizione della società avvenuta in data 3 aprile 2019. Inoltre, per una corretta lettura dei costi operativi, si deve considerare che l'importo dovuto al Fondo di Risoluzione è più alto di € 0,7 milioni rispetto al primo trimestre 2019 (la crescita in attesa del contributo è stata dell'82%).

MARGINE DI INTERESSE (€ .000) 31.03.2020 31.03.2019 Delta € Delta %
Interessi attivi e proventi assimilati
Portafogli crediti 21.249 20.593 656 3,2%
Portafoglio titoli 171 162 9 5,6%
Altri Interessi attivi 909 883 26 2,9%
Passività finanziarie 25 - 25 n.a.
Totale interessi attivi 22.354 21.638 716 3,3%
Interessi passivi ed oneri assimilati
Debiti verso banche 10 (282) 292 <100%
Debiti verso clientela (4.307) (4.782) 475 -9,9%
Titoli in circolazione (2.091) (1.893) (198) 10,5%
Attività finanziarie (45) (8) (37) >100%
Totale interessi passivi (6.433) (6.965) 532 -7,6%
Margine di interesse 15.921 14.673 1.248 8,5%

Il margine di interesse è cresciuto del 8,5% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, per l'effetto combinato del contributo del portafoglio crediti, e della riduzione degli interessi passivi, a seguito della riduzione del costo della raccolta.

Il contributo totale del portafoglio factoring è stato pari a € 15,5 milioni (pari al 69% sul totale portafoglio crediti) in crescita del 5% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente grazie al contributo dei portafogli acquistati nell'ultimo trimestre 2019; tenendo conto della componente commissionale legata al business factoring si registra una crescita pari al 5,4% del contributo del factoring rispetto al 31 marzo 2019. La componente legata agli interessi di mora azionati legalmente al 31 marzo 2020 è stata pari a € 3,4 milioni (€ 4,0 milioni nel primo trimestre 2019):

  • di cui € 1,2 milioni derivante dalle attuali stime di recupero (€ 3,0 milioni nel primo trimestre 2019);
  • di cui € 2,2 milioni (€ 1,0 nel primo trimestre 2019) quale componente derivante da incassi netti nell'esercizio, ovvero quale differenza tra quanto incassato nel periodo, pari a € 5,2 milioni (€ 2,7 milioni nel primo trimestre 2019), rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti. La voce include incassi lordi da cessioni effettuate a terzi per € 2,9 milioni.

L'ammontare dello stock di interessi di mora da azione legale maturati al 31 marzo 2020, rilevante ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a € 100 milioni (€ 100 milioni alla fine del primo trimestre 2019), mentre il credito iscritto in bilancio è pari a € 48,1 milioni.

Nel corso dell'anno sono state effettuate cessioni di portafogli di crediti factoring che hanno portato utili complessivi per € 1,3 milioni, registrati nella voce Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie.

Contribuisce positivamente al margine anche la crescita degli interessi derivanti dai portafogli CQS/CQP che ammontano a € 5,5 milioni in linea rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente.

Cresce anche il contributo derivante dal portafoglio crediti su pegno pari a € 218 mila, in crescita del 56,8% rispetto a medesimo periodo dell'anno precedente.

Gli "Altri interessi attivi" includono prevalentemente i "ricavi" derivanti dall'attività di finanziamento del portafoglio titoli in pronti contro termine a tassi negativi, che contribuiscono per € 0,6 milioni.

Gli interessi passivi sono diminuiti rispetto all'anno precedente nonostante l'incremento degli impieghi medi grazie a un attento contenimento del costo della raccolta. In particolare, sono diminuiti gli interessi da depositi vincolati verso la clientela per effetto della riduzione operata sui tassi del conto deposito.

MARGINE COMMISSIONI (€ .000) 31.03.2020 31.03.2019 Delta € Delta %
Commissioni attive
Attività di collection 288 268 20 7,5%
Attività di factoring 4.961 4.657 304 6,5%
Comm. attive - Offerta fuori sede 499 - 499 n.a.
Altre 258 190 68 35,8%
Totale Commissioni attive 6.006 5.115 891 17,4%
Commissioni passive
Collocamento (1.029) (972) (57) 5,9%
Provvigioni - offerta fuori sede (660) - (660) n.a.
Altre (114) (142) 28 <100%
Totale Commissioni passive (1.803) (1.114) (689) 61,8%
Margine commissioni 4.203 4.001 202 5,0%

Le commissioni nette, pari a € 4,2 milioni, risultano in aumento del 5%, grazie alle maggiori commissioni derivanti dal factoring; le commissioni di factoring debbono essere lette insieme agli interessi attivi in quanto nell'attività factoring pro-soluto è gestionalmente indifferente se la redditività sia registrata nella voce commissioni o interessi.

Le commissioni relative all'attività di collection, correlate al servizio di attività di riconciliazione degli incassi di fatture di terzi verso la P.A., sono in linea rispetto all'anno precedente. Le Altre commissioni attive, includono commissioni legate a servizi di incasso e pagamento e a tenuta e gestione dei conti correnti e commissioni legati all'attività di finanziamenti garantiti da pegno pari a € 160 mila.

La voce Comm. Attive - Offerta fuori sede si riferisce alle provvigioni legate al nuovo business di origination CQ pari a € 0,5 milioni, che devono essere lette con le provvigioni passive di offerta fuori sede, composta invece dalle commissioni pagate agli agenti finanziari per il collocamento fuori sede del prodotto CQ, inclusive dei rappel di fine anno riconosciuti agli agenti stessi.

Le commissioni di collocamento riconosciute a terzi sono riconducibili alle retrocessioni a intermediari terzi per il collocamento del prodotto SI Conto! Deposito in regime di passporting e i costi di origination dei crediti factoring, che sono rimaste in linea con l'anno precedente.

Tra le altre commissioni figurano commissioni su negoziazioni titoli di terzi e commissioni dovute su servizi di incasso e pagamento interbancari.

Margine commissioni 1.889 374 1.515 >100%
Utili realizzati su crediti 1.276 - 1.276 n.a.
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTC 340 - 340 n.a.
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTCS 273 374 (101) -27,0%
UTILI (PERDITE) DA CESSIONE
O RIACQUISTO (€ .000)
31.03.2020 31.03.2019 Delta € Delta %

La voce Utili (perdite) da cessione o riacquisto include principalmente gli utili derivanti dal portafoglio HTCS e HTC di proprietà che nel complesso rispetto all'anno precedente sono cresciuti di € 0,2 milioni.

Gli utili realizzati su crediti pari a € 1,3 milioni, derivano come precedentemente descritto dalla ricessione di portafogli crediti factoring.

Le rettifiche di valore su crediti effettuate al 31 marzo 2020 ammontano a € 1,9 milioni e risultano in riduzione rispetto al primo trimestre 2019. Le rettifiche sono riconducibili prevalentemente al deterioramento di una singola posizione e ad alcuni impieghi factoring; il costo del rischio dallo 0,42% al 31 marzo 2019 scende allo 0,28%.

SPESE PER IL PERSONALE (€ .000) 31.03.2020 31.03.2019 Delta € Delta %
Salari e stipendi (5.293) (4.542) (751) 16,5%
Contributi e altre spese (108) (75) (33) 44,0%
Compensi amministratori e sindaci (315) (280) (35) 12,5%
Totale (5.716) (4.897) (819) 16,7%

L'incremento del costo del personale è prevalentemente dovuto all'aumento del numero medio di risorse passate da 174 a 215; su tale incremento hanno inciso le 21 nuove risorse ascriviibili alla società acquisita Atlantide entrate nell'organico a partire dal secondo trimestre dell'anno.

Di seguito la tabella del numero di risorse del Gruppo:

FTE 31.03.2020 31.12.2019 31.03.2019
Dirigenti 24 24 20
Quadri (QD3 e QD4) 47 45 43
Altro personale 145 146 119
Totale 216 215 182
ALTRE SPESE
AMMINISTRATIVE (€ .000)
31.03.2020 31.03.2019 Delta € Delta %
Consulenze (1.150) (943) (207) 22,0%
Spese informatiche (1.220) (1.296) 76 -5,9%
Attività di servicing e collection (690) (587) (103) 17,5%
Imposte indirette e tasse (495) (473) (22) 4,7%
Assicurazioni (139) (112) (27) 24,1%
Altre (163) (68) (95) >100%
Spese inerenti gestione veicoli SPV (160) (79) (81) >100%
Noleggi e spese inerenti auto (151) (137) (14) 10,2%
Pubblicità (155) (109) (46) 42,2%
Affitti e spese inerenti (159) (129) (30) 23,3%
Rimborsi spese e rappresentanza (145) (139) (6) 4,3%
Spese infoprovider (128) (67) (61) 91,0%
Contributi associativi (94) (89) (5) 5,6%
Spese gestione immobili (98) (81) (17) 21,0%
Spese di revisione contabile (71) (74) 3 -4,1%
Spese telefoniche e postali (52) (28) (24) 85,7%
Spese di logistica (22) (6) (16) >100%
Cancelleria e stampati (4) (9) 5 -55,6%
Fondo di risoluzione (1.525) (839) (686) 81,8%
Totale (6.621) (5.265) (1.356) 25,8%

Le spese amministrative sono aumentate principalmente per il contributo al Fondo di Risoluzione che incide per € 0,7 milioni sull'incremento dei costi, al netto di questo l'incremento non è significativo.

Le spese informatiche legati principalmente ai servizi offerti dall'outsourcer sono rimaste invariate rispetto al primo trimestre 2019.

L'incremento delle spese per consulenze è prevalentemente legato ai costi sostenuti per spese legali legate a cause passive in corso e decreti ingiuntivi.

Le rettifiche di valore su attività materiali/immateriali è il frutto dei maggior accantonamento su immobili ad uso strumentale oltre che l'ammortamento del "diritto d'uso" dell'attività oggetto di leasing, a seguito dell'applicazione dell'IFRS16. L'incremento della voce accantonamento a voce fondo rischi è prevalentemente riconducibile alla valutazione e aggiornamento delle passività potenziali di contenziosi passivi in essere e alla valutazione e quantificazione di possibili rischi futuri.

Il tax rate del Gruppo è migliorato a seguito del beneficio della reintroduzione da parte del legislatore dell'ACE, ovvero dell'agevolazione per favorire il rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese, misura che era stata introdotta nel 2011, soppressa dalla precedente Legge di Bilancio 2019, per poi essere reintrodotta con la Legge di Bilancio 2020.

I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati dell'attivo di stato patrimoniale.

VOCI DELL'ATTIVO (€.000) 31.03.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Cassa e disponibilità liquide 644 652 (8) -1,2%
Attività finanziarie valutate al FV con impatto
sulla redditività complessiva
749.312 556.383 192.929 34,7%
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 2.954.184 3.112.387 (158.203) -5,1%
a) crediti verso banche 72.813 81.510 (8.697) -10,7%
b1) crediti verso la clientela - finanziamenti 2.566.299 2.595.700 (29.401) -1,1%
b2) crediti verso clientela - titoli di debito 315.072 435.177 (120.105) -27,6%
Attività materiali 29.290 29.002 288 1,0%
Attività immateriali 3.921 3.921 - 0,0%
Attività fiscali 10.146 8.476 1.670 19,7%
Altre attività 14.720 19.260 (4.540) -23,6%
Totale dell'attivo 3.762.217 3.730.081 32.136 0,9%

Il 31 marzo 2020 si è chiuso con un totale attivo in linea rispetto al fine esercizio 2019 e pari a € 3,8 miliardi di euro.

Il portafoglio titoli corrispondente alla voce Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (di seguito "HTCS" ovvero "Hold to collect and Sale") del Gruppo è stato incrementato e resta prevalentemente composto da titoli di Stato Italiani con una duration media pari a circa 23,4 mesi (la duration media residua a fine esercizio 2019 era pari a 20,1 mesi), in linea con la politica di investimento del Gruppo. Il portafoglio HTCS ammonta al 31 marzo 2020 a € 744 milioni (€ 550 al 31 dicembre 2019), e la relativa riserva di valutazione a fine periodo è negativa e pari a € 2,8 milioni al lordo dell'effetto fiscale. Il portafoglio HTCS, oltre ai titoli di Stato, include anche 200 quote di partecipazione in Banca d'Italia per un controvalore di € 5 milioni e le azioni del titolo Axactor Norvegia, che al 31 dicembre 2019 presenta una riserva netta di fair value negativa di € 0,6 milioni, per un controvalore del titolo di fine periodo pari a € 0,3 milioni.

CREDITI VERSO CLIENTELA (€.000) 31.03.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Factoring 1.628.664 1.714.661 (85.997) -5,0%
Finanziamenti CQS/CQP 866.307 817.229 49.078 6,0%
Crediti su pegno 13.043 11.757 1.286 10,9%
Finanziamenti PMI 10.167 11.998 (1.831) -15,3%
Conti correnti 18.393 18.213 180 1,0%
Cassa Compensazione e Garanzia 25.728 20.676 5.052 24,4%
Altri crediti 3.997 1.166 2.831 >100%
Totale finanziamenti 2.566.299 2.595.700 (29.401) -1,1%
Titoli 315.072 435.177 (120.105) -27,6%
Totale voce crediti verso clientela 2.881.371 3.030.877 (149.506) -4,9%

La voce crediti verso clientela in Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (di seguito HTC, ovvero "Held to Collect"), è composta dai crediti rappresentanti finanziamenti verso la clientela e dal portafoglio titoli detenuti sino alla scadenza.

Gli impieghi in essere sul factoring rispetto al Totale Finanziamenti, escludendo pertanto le consistenze del portafoglio titoli, risultano pari al 63%, in linea rispetto a fine esercizio 2019; i volumi generati nel periodo si sono attestati a € 701 milioni (€ 639 milioni al 31 marzo 2019).

I finanziamenti nella forma tecnica di CQS e CQP sono in crescita per effetto della nuova produzione in termini di portafogli acquistati e originati, che rispetto all'anno precedente ha avuto un incremento pari al 6% (i volumi del primo trimestre 2020 sono stati pari a € 86 milioni), mentre gli impieghi in finanziamenti a piccole medie imprese garantiti dallo Stato sono in calo, in linea con la decisione strategica di non continuare questo business.

L'attività di credito su pegno, svolta attraverso la società controllata ProntoPegno mostra un impiego al 31 marzo 2020 pari a € 10,2 milioni, frutto della produzione del semestre e dei rinnovi su clientela già esistente.

La categoria titoli è composta integralmente da titoli di Stato italiani aventi duration media pari a 13,4 mesi e per un importo pari a € 315 milioni; la valutazione al marcato dei titoli al 31 marzo 2020 mostra un fair value negativo di € 0,5 milioni.

Di seguito si mostra la tabella della qualità del credito della voce Crediti verso clientela escludendo le posizioni verso titoli.

STATUS 31.03.2019 30.06.2019 30.09.2019 31.12.2019 31.03.2020
Sofferenze 55.877 54.124 57.319 50.622 48.564
Inadempimenti probabili 98.206 113.462 122.738 139.349 141.127
Scaduti 76.183 68.733 59.674 55.647 68.747
Deteriorati 230.266 236.319 239.731 245.618 258.438
Bonis 2.305.247 2.428.104 2.387.359 2.392.985 2.352.389
Stage 2 119.559 114.250 123.782 124.252 155.374
Stage 1 2.185.688 2.313.854 2.263.577 2.268.733 2.197.015
Totale crediti verso clientela 2.535.513 2.664.423 2.627.090 2.638.603 2.610.827
Rettifiche di valore specifiche 32.220 33.662 34.746 37.217 38.194
Sofferenze 18.944 19.602 20.394 20.078 19.819
Inadempimenti probabili 11.672 12.665 13.588 16.042 17.106
Scaduti 1.604 1.395 764 1.097 1.269
Rettifiche di valore di portafoglio 6.299 6.791 7.303 5.686 6.335
Stage 2 680 585 806 667 865
Stage 1 5.619 6.206 6.497 5.019 5.470
Totale rettifiche di valore 38.519 40.453 42.049 42.903 44.529
Esposizione netta 2.496.994 2.623.970 2.585.041 2.595.700 2.566.298

L'incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale portafoglio in essere passa dal 9,3% del 31 dicembre 2019 al 9,9% di fine primo trimestre 2020. La crescita in valore assoluto dei crediti deteriorati rispetto al 31 dicembre 2019 è prevalentemente legata a posizioni factoring verso enti locali in dissesto e cedenti privati. L'ammontare dei crediti scaduti ed enti locali in dissesto di cui sopra è riconducibile al portafoglio factoring pro-soluto verso la P.A. e rappresenta un dato fisiologico del settore, che non rappresenta particolari criticità in termini di qualità del credito e probabilità di recupero.

Il rapporto tra le sofferenze nette ed il totale della voce crediti verso la clientela è pari al 1,1%, restando a livelli contenuti, mentre il coverage ratio dei crediti deteriorati è pari al 14,8%.

La voce Attività materiali include l'immobile sito a Milano, adibito fra le altre cose, anche ai nuovi uffici di Banca Sistema. Il suo valore di bilancio, comprensivo delle componenti capitalizzate, è pari a € 26,5 milioni al netto del fondo per ammortamento del fabbricato. Gli altri costi capitalizzati includono mobili, arredi, apparecchi e attrezzature IT, oltre che il diritto d'uso relativo ai canoni affitto filiali e auto aziendali.

La voce attività immateriali include avviamenti per un importo apri a € 3.920 così suddivisi:

  • l'avviamento riveniente dalla fusione per incorporazione della ex-controllata Solvi S.r.l., avvenuta nel corso del 2013 per € 1.786 migliaia;
  • l'avviamento generatosi dall'acquisizione di Atlantide S.p.A. perfezionata il 3 aprile 2019 per € 2.144 migliaia.

Parte dell'avviamento ex-Atlantide è frutto della stima del valore dell'earn out in € 1.301 mila da riconoscere sulla base dei volumi di produzione previsti nel piano industriale predisposto dal management di Atlantide: l'operazione di acquisto prevede infatti un meccanismo di corrispettivo differito, ovvero un earn-out da riconoscere ai venditori, che sarà determinato in base a soglie target di volumi di produzione nell'anno 2021.

La voce Altre attività è prevalentemente composta da partite in corso di lavorazione a cavallo di periodo e da acconti di imposta.

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati del passivo di stato patrimoniale.

VOCI DEL PASSIVO E DEL
PATRIMONIO NETTO (€ .000)
31.03.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.438.955 3.416.486 22.469 0,7%
a) debiti verso banche 806.239 388.359 417.880 >100%
b) debiti verso la clientela 2.164.453 2.551.600 (387.147) -15,2%
c) titoli in circolazione 468.263 476.527 (8.264) -1,7%
Passività fiscali 18.818 16.433 2.385 14,5%
Altre passività 99.567 94.662 4.905 5,2%
Trattamento di fine rapporto del personale 2.955 3.051 (96) -3,1%
Fondi per rischi ed oneri 22.690 22.297 393 1,8%
Riserve da valutazione (2.220) 267 (2.487) <100%
Riserve 167.446 137.749 29.697 21,6%
Capitale 9.651 9.651 - 0,0%
Azioni proprie (-) (234) (234) - 0,0%
Utile d'esercizio 4.589 29.719 (25.130) -84,6%
Totale del passivo e del patrimonio netto 3.762.217 3.730.081 32.136 0,9%

La raccolta "wholesale", che rappresenta il 47% (il 39% al 31 dicembre 2019) circa del totale, si è incrementata in valori relativi rispetto a fine esercizio 2019 a seguito dell'incremento di raccolta verso BCE e del decremento della raccolta attraverso conti deposito; il contributo della raccolta da emissioni di prestiti obbligazionari sul totale raccolta "wholesale" si attesta al 40,9% (56,4% a fine esercizio 2019).

DEBITI VERSO BANCHE (€.000) 31.03.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Debiti verso banche centrali 658.160 358.250 299.910 83,7%
Debiti verso banche 148.079 30.109 117.970 >100%
Conti correnti e depositi liberi 148.079 20 148.059 >100%
Depositi vincolati - 30.089 (30.089) -100,0%
Totale 806.239 388.359 417.880 >100%

Il totale della sotto-voce debiti verso banche cresce rispetto al 31 dicembre 2019 a seguito di maggior ricorso al mercato interbancario e ai rifinanziamenti in BCE, che hanno come sottostante a garanzia i titoli ABS della cartolarizzazione CQS/CQP e titoli di Stato. A seguito delle decisioni assunte dalla BCE per far fronte agli effetti derivanti dalla pandemia da COVID19, la Banca ha visto aumentare il plafond disponibile del programma TLTRO III (da giugno 2020), fino a un ammontare massimo di € 491 milioni, rispetto ai precedenti euro 295 milioni. Dal mese di marzo fino a giugno la Banca ha potuto inoltre usufruire del prestito ponte LTRO (550 mln al 31 marzo 2020) al tasso di rifinanziamento pari al tasso medio applicato ai depositi presso la Banca Centrale, ovvero allo -0,50%.

DEBITI VERSO CLIENTELA (€.000) 31.03.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Depositi vincolati 1.097.422 1.325.794 (228.372) -17,2%
Finanziamenti (pct passivi) 339.364 457.070 (117.706) -25,8%
Conti correnti 639.259 681.577 (42.318) -6,2%
Debiti verso cedenti 84.933 83.783 1.150 1,4%
Altri debiti 3.475 3.376 99 2,9%
Totale 2.164.453 2.551.600 (387.147) -15,2%

La voce contabile debiti verso clientela diminuisce rispetto a fine esercizio, a fronte principalmente di una riduzione della raccolta dei depositi vincolati e da pronti contro termine passivi. Lo stock di fine periodo dei depositi vincolati mostra un decremento del 17,2% rispetto a fine esercizio 2019, registrando una raccolta netta negativa (al netto dei ratei su

interessi maturati) di -€ 228 milioni, per la riduzione apportata ai tassi di interesse sul canale estero; la raccolta lorda da inizio anno è stata pari a € 274 milioni a fronte di prelievi pari a € 501 milioni.

La voce Debiti verso cedenti include debiti relativi ai crediti acquistati ma non finanziati.

TITOLI IN CIRCOLAZIONE (€ .000) 31.03.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Prestito obbligazionario - AT1 8.155 8.016 139 1,7%
Prestito obbligazionario - Tier II 37.665 37.547 118 0,3%
Prestiti obbligazionari - altri 422.443 430.964 (8.521) -2,0%
Totale 468.263 476.527 (8.264) -1,7%

La composizione del valore nominale dei titoli in circolazione al 31 marzo 2020 è la seguente:

  • prestito subordinato computabile a TIER1 per € 8 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 18/12/2022 al 7% emesso in data 18/12/2012;
  • prestito subordinato computabile a TIER2 per € 19,5 milioni, 2017-2027 con cedola variabile pari a Euribor 6 mesi + 4,5%;
  • prestito subordinato computabile a TIER2 per € 18 milioni, 2019-2029 con cedola fissa al 7%;
  • Senior bond (market placement) per € 175 milioni, 2017-2020 con cedola fissa al 1,75%;
  • Senior bond (private placement) per € 90 milioni, 2018-2021 con cedola fissa al 2%.

Gli altri prestiti obbligazionari includono il 95% della quota senior del titolo ABS della cartolarizzazione Quinto Sistema Sec 2019 sottoscritta da un investitore istituzionale terzo.

Il fondo rischi ed oneri, pari a € 22,7 milioni, include un fondo per passività possibili rivenienti da acquisizioni passate, la stima della quota di bonus di competenza dell'anno, la quota differita di bonus maturata negli esercizi precedenti e la stima del patto di non concorrenza. Il fondo include inoltre una stima di oneri legati a contenziosi passivi con clientela e una stima di altri oneri per contenziosi e controversie. A seguito dell'acquisizione di Atlantide il fondo si è incrementato per la stima dell'earn out da riconoscere ai venditori legato al raggiungimento di target di volume di produzione del prossimo triennio e il fondo per indennità suppletiva di clientela. Inoltre è incluso il fondo per la copertura della stima dell'effetto negativo legato a possibili rimborsi anticipati sui portafogli CQ acquistati da intermediari terzi.

La voce Altre passività include prevalentemente pagamenti ricevuti a cavallo di periodo dai debitori ceduti e che a fine periodo erano in fase di allocazione e da partite in corso di lavorazione ricondotte nei giorni successivi alla chiusura del periodo, oltre che debiti verso fornitori e debiti tributari.

Di seguito viene fornita la riconciliazione tra risultato e patrimonio netto della controllante con i dati di bilancio consolidato.

(€ .000)
I DATI SONO IN MIGLIAIA DI EURO
RISULTATO
ECONOMICO
PATRIMONIO
NETTO
Risultato/Patrimonio netto capogruppo 4.821 181.950
Assunzione valore partecipazioni - (20.000)
Risultato/PN controllate (232) 17.282
Patrimonio netto consolidato 4.589 179.232
Patrimonio netto di terzi - (32)
Patrimonio netto di Gruppo 4.589 179.200

L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE

Di seguito vengono fornite le informazioni provvisorie sul patrimonio di vigilanza e sulla adeguatezza patrimoniale del Gruppo Banca Sistema.

FONDI PROPRI (€.000) E COEFFICIENTI PATRIMONIALI 31.03.2020 31.12.2019
Capitale primario di classe 1 (CET1) 165.800 165.119
ADDITIONAL TIER1 8.000 8.000
Capitale di classe 1 (T1) 173.800 173.119
TIER2 37.500 37.500
Totale Fondi Propri (TC) 211.300 210.619
Totale Attività ponderate per il rischio 1.476.782 1.405.890
di cui rischio di credito 1.307.502 1.236.603
di cui rischio operativo 169.252 169.252
di cui rischio di mercato 0 0
di cui CVA 28 35
Ratio - CET1 11,2% 11,7%
Ratio - T1 11,8% 12,3%
Ratio - TCR 14,3% 15,0%
CET1 Pro-forma (modifica ECOFIN) (*) 13,4% 13,9%
T1 Pro-forma (modifica ECOFIN) (*) 14,0% 14,6%
TCR Pro-forma (modifica ECOFIN) (*) 17,1% 17,8%

(*) = stima dell'impatto sui ratio di capitale, derivante dall'applicazione della riduzione di ponderazione degli attivi CQS/CQP prevista dal regolamento 876/2019 che verrà applicato a partire dal 28 giugno 2021 o forse dal 2020.

Infatti, in data 28 aprile 2020 la Commissione Europea, tra le varie misure proposte per mitigare l'impatto economico della pandemia da Covid-19 in tutta l'Unione Europea, ha presentato un emendamento al Regolamento UE 876/2019 ("CRR 2") finalizzato ad anticipare l'entrata in vigore delle disposizioni relative alla riduzione della ponderazione del capitale di rischio per i prestiti assistiti dalla cessione del quinto dello stipendio e della pensione (prevista dal 28 giugno 2021).

La Commissione, contando sulla piena cooperazione del Parlamento Europeo e del Consiglio che devono discutere le misure, ha raccomandato di trattare con urgenza tali iniziative e di adottarle già in giugno p.v.. La modifica della ponderazione, come comunicato in passato, prevede la riduzione della ponderazione del capitale al 35% rispetto all'attuale 75% per i prestiti personali assistiti dalla cessione del quinto dello stipendio e della pensione.

Il totale dei fondi propri al 31 marzo 2020 ammonta a 211 milioni di euro ed include l'utile di periodo al netto dell'ammontare della stima dei dividendi, pari a un pay out del 25% del risultato della capogruppo.

I requisiti patrimoniali di Gruppo consolidati da rispettare, secondo i criteri transitori, sono i seguenti:

  • coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET1 ratio) pari al 7,75%;
  • coefficiente di capitale di classe 1 (TIER1 ratio) pari

al 9,55%;

▪ coefficiente di capitale totale (Total capital ratio) pari al 11,90%.

Il coefficiente addizionale per il CET1 ratio è rimasto invariato rispetto a quello previsto per l'esercizio 2019, mentre il T1 ratio e il Total Capital Ratio gli OCR sono stati incrementati di 5 basis points. La nuova decisione SREP non include specifici requisiti quantitativi di liquidità.

ALTRE INFORMAZIONI

Attività di ricerca e sviluppo

Nel corso del 2020 non sono state svolte attività di ricerca e di sviluppo.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet della Capogruppo Banca Sistema S.p.A.

Le operazioni effettuate dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Nel corso del 2020 il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definite nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO

In data 21 aprile 2020, Banca d'Italia ha emesso il provvedimento di accertamento di conformità alla sana e prudente gestione delle modifiche statutarie proposte dal Consiglio di Amministrazione. L'Assemblea degli azionisti, in data 23 aprile 2020, ha approvato le predette modifiche statutarie, tra cui l'introduzione nello statuto della Banca dell'istituto del voto maggiorato ex art. 127-quinquies del D.Lgs. 24 febbraio 2998, n. 58.

L'assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di Banca Sistema, riunitasi in unica convocazione in data 23 aprile 2020, ha deliberato di subordinare il pagamento del dividendo 2019 di euro 7.479.157,84 (pari a euro 0,093 per ogni azione ordinaria) alla deliberazione di una nuova assemblea da convocarsi, da parte del Consiglio di Amministrazione, non prima del 1° ottobre 2020, nel rispetto delle disposizioni di vigilanza o ulteriori raccomandazioni delle Autorità di Vigilanza; l'Assemblea sarà in ogni caso convocata entro il 30 novembre 2020. Pertanto, la parte dell'utile netto individuale dell'esercizio 2019, destinata alla distribuzione in favore degli Azionisti in forma di dividendo, non sarà computata a capitale ai fini regolamentari. Successivamente alla data di riferimento del presente Resoconto intermedio non si sono verificati ulteriori eventi da menzionare che abbiano comportato effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca e del Gruppo.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Rispetto a quanto indicato nel bilancio al 31 dicembre 2019, con riferimento agli effetti derivanti dal persistere degli impatti derivanti dalla pandemia da COVID-19, ad oggi si ritiene non sia ancora possibile stimare in maniera sufficientemente attendibile gli effetti futuri sui valori contabili delle attività e delle passività di bilancio; non si ravvisa comunque ci siano impatti che già oggi necessitino di essere riflessi in bilancio, ovvero necessità di riduzione del valore delle attività finanziarie a seguito di incrementi delle rettifiche di valore o riduzione degli attivi immateriali a seguito di riduzioni del valore d'uso.

La situazione è costantemente monitorata ed eventuali impatti a oggi non presenti verranno riflessi se necessario sulle stime di valore di recupero delle attività finanziarie.

Alla luce delle attuali incertezze e delle difficili previsioni sui reali impatti futuri che deriveranno dall'attuale pandemia si è deciso di posticipare la redazione del nuovo piano industriale.

Milano, 8 maggio 2020 Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Luitgard Spögler

L'Amministratore Delegato

Gianluca Garbi

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Voci dell'attivo 31.03.2020 31.12.2019
10. Cassa e disponibilità liquide 644 652
20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 749.312 556.383
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 2.954.184 3.112.387
a) crediti verso banche 72.813 81.510
b) crediti verso clientela 2.881.371 3.030.877
90. Attività materiali 29.290 29.002
100. Attività immateriali 3.921 3.921
di cui:
avviamento 3.920 3.920
110. Attività fiscali 10.146 8.476
a) correnti 1 1
b) anticipate 10.145 8.475
130. Altre attività 14.720 19.260
Totale dell'attivo 3.762.217 3.730.081

(Importi espressi in migliaia di Euro)

Voci del passivo e del patrimonio netto 31.03.2020 31.12.2019
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.438.955 3.416.486
a) debiti verso banche 806.239 388.359
b) debiti verso la clientela 2.164.453 2.551.600
c) titoli in circolazione 468.263 476.527
60. Passività fiscali 18.818 16.433
a) correnti 5.275 2.213
b) differite 13.543 14.220
80. Altre passività 99.567 94.662
90. Trattamento di fine rapporto del personale 2.955 3.051
100. Fondi per rischi e oneri: 22.690 22.297
a) impegni e garanzie rilasciate 42 44
c) altri fondi per rischi e oneri 22.648 22.253
120. Riserve da valutazione (2.220) 267
150. Riserve 128.314 98.617
160. Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100
170. Capitale 9.651 9.651
180. Azioni proprie (-) (234) (234)
190. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 32 32
200. Utile di periodo 4.589 29.719
Totale del passivo e del patrimonio netto 3.762.217 3.730.081

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Importi espressi in migliaia di Euro)
Voci 31.03.2020 31.03.2019
10. Interessi attivi e proventi assimilati 22.354 21.638
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 21.497 21.012
20. Interessi passivi e oneri assimilati (6.433) (6.965)
30. Margine di interesse 15.921 14.673
40. Commissioni attive 6.006 5.115
50. Commissioni passive (1.803) (1.114)
60. Commissioni nette 4.203 4.001
70. Dividendi e proventi simili - -
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione (18) 256
90. Risultato netto dell'attività di copertura - -
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 1.889 374
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 1.276 -
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 273 374
c) passività finanziarie 340 -
120. Margine di intermediazione 21.995 19.304
130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (1.922) (2.625)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (1.811) (2.544)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (111) (81)
150. Risultato netto della gestione finanziaria 20.073 16.679
190. Spese amministrative (12.337) (10.162)
a) spese per il personale (5.716) (4.897)
b) altre spese amministrative (6.621) (5.265)
200. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (672) (337)
a) impegni e garanzie rilasciate 2 (30)
b) altri accantonamenti netti (674) (307)
210. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (369) (367)
220. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (7) (7)
230. Altri oneri/proventi di gestione 106 120
240. Costi operativi (13.279) (10.753)
290. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 6.794 5.926
300. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (2.205) (1.976)
310. Utile della operatività corrente al netto delle imposte 4.589 3.950
320. Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte - 565
330. Utile di periodo di pertinenza della capogruppo 4.589 4.515
350. Utile di periodo di pertinenza della capogruppo 4.589 4.515

PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA

(Importi espressi in migliaia di Euro)

Voci 31.03.2020 31.12.2019
10. Utile (Perdita) d'esercizio 4.589 29.719
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva - -
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico - -
(variazioni del proprio merito creditizio)
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla reddività
complessiva
50. Attività materiali
60. Attività immateriali
70. Piani a benefici definiti 168 (32)
80. Attività non correnti in via di dismissione - -
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto: - -
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico - -
100. Copertura di investimenti esteri - -
110. Differenze di cambio - -
120. Copertura dei flussi finanziari - -
130. Strumenti di copertura (elementi non designati)
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value (2.655) 1.430
con impatto sulla redditività complessiva
150. Attività non correnti in via di dismissione - -
160. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto: - -
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte (2.487) 1.398
180. Redditività complessiva (Voce 10+170) 2.102 31.117
190. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi - -
200. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della Capogruppo 2.102 31.117

Importi espressi in migliaia di Euro

020
al 31.03.2
zi
netto di Ter
Patrimonio
- - - - - - - - - - - 32
020
al 31.03.2
netto del Gr
Patrimonio
9.651 - 39.100 128.314 128.641 (327) (2.220) - (234) 4.589 179.200 -
20
al 31.03.20
omplessiva
Redditività c
- - - - - - (2.487) - - 4.589 2.102 -
partecipative
teressenze
Variazioni in
- - - - - - - - - - - -
Stock Optio
ns
- - - - - - - - - - - -
roprie azioni
Derivati su p
- - - - - - - - - - - -
capitale
trumenti di
Variazione s
- - - - - - - - - - - -
dividendi - - - - - - - - - - - -
oni proprie
Acquisto azi
- - - - - - - - - - - -
ove azioni
Emissioni nu
- - - - - - - - - - - -
riserve
Variazioni di
- - - 22 (20) (2) - - - - (22) -
-
zioni
altre destina
Dividendi e
- - - 7.479 7.479 - - - - (7.479) -
Riserve - - - 22.240 22.240 - - - - (22.240) - -
1.1.2020
Esistenze al
9.651 - 39.100 98.617 98.942 (325) 267 - (234) 29.719 177.120 32
di apertura
Modifica sal
- - - - - - - - - - - -
9
31.12.201
Esistenze al
9.651 - 39.100 98.617 98.942 (325) 267 - (234) 29.719 177.120 32
a) azioni ordinarie b) altre azioni a) di utili b) altre Patrimonio netto di terzi
Operazioni sul patrimonio netto
esercizio precedente
uppo
ria
e straordina
Distribuzion
Capitale: Sovrapprezzi di emissione Riserve Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdite) di periodo Patrimonio netto del Gruppo

Il patrimonio netto di Gruppo include ancora il dividendo di €7.479 migliaia in merito al quale l'Assemblea della Capogruppo ha deliberato, in data 23 aprile 2020, di rinviarne la decisione e l'impegno di pagamento alla deliberazione di una nuova assemblea da convocarsi, da parte del Consiglio di Amministrazione, non prima del 1° ottobre 2020, nel rispetto delle disposizioni di vigilanza o ulteriori raccomandazioni delle Autorità di vigilanza.

Importi espressi in migliaia di euro

019
al 31.03.2
zi
netto di Ter
Patrimonio
- - - - - - - - - - - 30
019
al 31.03.2
uppo
netto del Gr
Patrimonio
9.651 - 39.163 105.614 105.959 (345) (515) - (199) 4.515 158.229 -
19
al 31.03.20
omplessiva
Redditività c
- - - - - - 616 - - 4.515 5.131 -
partecipative
teressenze
Variazioni in
- - - - - - - - - - - -
Stock Optio
ns
- - - - - - - - - - - -
roprie azioni
Derivati su p
- - - - - - - - - - - -
Variazioni dell'esercizio Operazioni sul patrimonio netto capitale
trumenti di
Variazione s
- - - - - - - - - - - -
dividendi
ria
e straordina
Distribuzion
- - - - - - - - - - - -
oni proprie
Acquisto azi
- - - - - - - - - - - -
ove azioni
Emissioni nu
- - - - - - - - - - - -
riserve
Variazioni di
- - (21) (5) - (5) - - - - (26) -
zioni
altre destina
Dividendi e
- - - 6.997 6.997 - - - - (6.997) - -
Allocazione risultato esercizio precedente Riserve - - - 20.170 20.170 - - - - (20.170) - -
1.1.2019
Esistenze al
9.651 - 39.184 78.452 78.792 (340) (1.131) - (199) 27.167 153.124 30
di apertura
Modifica sal
- - - - - - - - - - - -
8
31.12.201
Esistenze al
9.651 - 39.184 78.452 78.792 (340) (1.131) - (199) 27.167 153.124 30
Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve a) di utili b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdite) di periodo Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di terzi

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (metodo indiretto)

Importi in migliaia di euro

31.03.2020 31.03.2019
A. ATTIVITÀ OPERATIVA
1. Gestione 17.690 26.230

Risultato del periodo (+/-)
4.589 4.515

Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre
- -
attività/passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (-/+)

Plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
- -

Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito (+/-)
1.811 2.544

Rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali ed immateriali (+/-)
376 374

Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
672 337

Imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-)
(8.653) (7.083)

Altri aggiustamenti (+/-)
18.895 25.543
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie (20.242) (714.108)

Attività finanziarie detenute per la negoziazione
- (262.192)

Attività finanziarie designate al fair value
- -

Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value
- -

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
(195.416) (237.014)

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
161.773 (222.984)

Altre attività
13.401 8.082
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie 3.208 688.022

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
7.582 679.423

Passività finanziarie di negoziazione
- -

Passività finanziarie designate al fair value
- -

Altre passività
(4.374) 8.599
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 656 144
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da 0 1.835

Vendite di partecipazioni
0 1.835

Dividendi incassati su partecipazioni
- -

Vendite di attività materiali
- -

Vendite di attività immateriali
- -

Vendite di rami d'azienda
- -
2. Liquidità assorbita da (664) (1.902)

Acquisti di partecipazioni
- -

Acquisti di attività materiali
(657) (1.895)

Acquisti di attività immateriali
(7) (7)

Acquisti di rami d'azienda
- -
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento (664) (67)
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA

Emissioni/acquisti di azioni proprie
0 -

Emissioni/acquisti di strumenti di capitale
- -

Distribuzione dividendi e altre finalità
0 -
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista 0 0
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO (8) 77

RICONCILIAZIONE - VOCI DI BILANCIO

Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 652 289
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio (8) 77
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi - -
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 644 366

POLITICHE CONTABILI

PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE

La redazione del presente Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2020 è avvenuta secondo le prescrizioni dell'art. 154-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 ed in applicazione del D. Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, secondo i principi contabili IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n.1606 del 19 luglio 2002, relativamente ai quali non sono state effettuate deroghe.

Il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2020 è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalla presente Nota illustrativa ed è inoltre corredato da una Relazione sull'andamento della gestione, sui risultati economici conseguiti e sulla situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Banca Sistema.

In conformità a quanto disposto dall'art. 5 del D. Lgs.

Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio

Successivamente alla data di riferimento del presente Resoconto intermedio non si sono verificati ulteriori eventi da menzionare nelle Politiche Contabili

Parte relativa alle principali voci di bilancio

Il Resoconto intermedio di gestione consolidato deriva dall'applicazione dei principi contabili internazionali e dei criteri di valutazione adottati nell'ottica della continuità aziendale e in ossequio i principi competenza, rilevanza dell'informazione, nonché di prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica.

Nell'ambito della redazione del bilancio in conformità agli IAS/IFRS, la direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime ed ipotesi che influenzano gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati nel periodo.

L'impiego di stime è parte essenziale della predisposizione del bilancio. L'utilizzo maggiormente significativo di stime e assunzioni nel bilancio è riconducibile:

n. 38/2005, il bilancio è redatto utilizzando l'Euro quale moneta di conto. Gli importi dei Prospetti contabili e delle Note illustrative sono espressi, qualora non espressamente specificato, in migliaia di Euro.

Il bilancio è redatto con l'applicazione degli specifici principi contabili omologati dalla Commissione Europea, nonché in aderenza con le assunzioni generali previste dal Quadro Sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio elaborato dallo IASB.

Il presente Resoconto intermedio di gestione consolidato include Banca Sistema S.p.A. e le società da questa direttamente o indirettamente controllate e collegate; rispetto alla situazione al 31 dicembre 2019, l'area di consolidamento non si è modificata.

Il presente Resoconto intermedio al 31 marzo 2020 è corredato dall'attestazione del Dirigente preposto, ai sensi dell'art. 154 bis del TUF ed i prospetti contabili consolidati sono sottoposti a revisione contabile limitata da parte di BDO Italia S.p.A..

che abbiano comportato effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca e del Gruppo.

▪ alla valutazione dei crediti verso clientela: l'acquisizione di crediti non deteriorati vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi rappresenta la principale attività della Banca. La valutazione dei suddetti crediti è un'attività di stima complessa caratterizzata da un alto grado di incertezza e soggettività. Per tale valutazione si utilizzano modelli che includono numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca;

  • alla valutazione degli interessi di mora ex DLgs 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti non deteriorati acquistati a titolo definitivo: la stima delle percentuali attese di recupero degli interessi di mora è un'attività complessa, caratterizzata da un altro grado di incertezza e di soggettività. Per determinare tali percentuali vengono utilizzati modelli di valutazione sviluppati internamente che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi;
  • alla stima dell'eventuale impairment dell'avviamento e delle partecipazioni iscritti;
  • alla quantificazione e stima effettuata per l'iscrizione nei fondi rischi e oneri delle passività il cui ammontare o scadenza sono incerti;

▪ alla recuperabilità della fiscalità differita attiva. Si evidenzia come la rettifica di una stima possa avvenire a seguito dei mutamenti alle quali la stessa si era basata o in seguito a nuove informazioni o alla maggiore esperienza. L'eventuale mutamento delle stime è applicato prospetticamente e genera quindi impatto nel conto economico dell'esercizio in cui avviene il cambiamento. Le politiche contabili adottate per la predisposizione del Resoconto intermedio di gestione consolidato, con riferimento ai criteri di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell'attivo e del passivo, così come per i principi di riconoscimento dei ricavi e dei costi, sono rimasti invariati rispetto a quelli adottati nei bilanci d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2019, ai quali si fa pertanto rinvio.

Altri aspetti

Il Resoconto intermedio di gestione consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 8 maggio 2020, che ne ha autorizzato la diffusione pubblica, anche ai sensi dello IAS 10.

DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Il sottoscritto, Alexander Muz, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Banca Sistema S.p.A. attesta, in conformità a quanto previsto dal comma 2 dell'art. 154-bis, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto Intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2020 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Milano, 8 maggio 2020

Alexander Muz

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

www.bancasistema.it

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