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Banca Sistema

Management Reports Nov 12, 2020

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Management Reports

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RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO AL 30 SETTEMBRE 2020 Gruppo Banca SISTEMA

INDICE GENERALE

RELAZIONE SULLA GESTIONE CONSOLIDATA AL 30 SETTEMBRE 2020 5
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELLA CAPOGRUPPO 6
COMPOSIZIONE DEI COMITATI INTERNI 7
DATI DI SINTESI AL 30 SETTEMBRE 2020 8
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DAL 1 GENNAIO AL 30 SETTEMBRE 2020 9
IL FACTORING 16
LA CESSIONE DEL QUINTO E QUINTO PUOI 18
CREDITO SU PEGNO E PRONTO PEGNO 20
L'ATTIVITÀ DI RACCOLTA E TESORERIA 23
RISULTATI ECONOMICI 25
I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI 31
L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE 37
ALTRE INFORMAZIONI 38
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 38
OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI 38
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO 38
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE 39
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 41
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 42
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 44
PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA 45
PROSPETTI DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 46
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (metodo indiretto) 48
POLITICHE CONTABILI 49
PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE 50
DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI 52
CONTABILI SOCIETARI

RELAZIONE SULLA GESTIONE CONSOLIDATA AL 30 SETTEMBRE 2020

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELLA CAPOGRUPPO

Consiglio di Amministrazione

Presidente Avv. Luitgard Spögler1
Vice-Presidente Prof. Giovanni Puglisi (Indipendente)2
Amministratore Delegato e Direttore Generale Dott. Gianluca Garbi
Consiglieri Dott.
Daniele Pittatore (Indipendente)
Dott.ssa Carlotta De Franceschi (Indipendente)
Dott.ssa Laura Ciambellotti (Indipendente)
Federico Ferro Luzzi (Indipendente)
Dott. Francesco Galietti (Indipendente)
Ing. Marco Giovannini (Indipendente)

Collegio Sindacale

Presidente Dott. Massimo Conigliaro
Sindaci Effettivi Dott.ssa Lucia Abati
Dott. Marziano Viozzi
Sindaci Supplenti Dott. Marco Armarolli
Dott.ssa Daniela D'Ignazio

Società di Revisione

BDO Italia S.p.A.

Dirigente preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Dott. Alexander Muz

1 Soddisfa il requisito di indipendenza ai sensi degli art. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ma non anche delle previsioni di cui all'art. 3, criteri applicativi 3.c.1.b e 3.c.2 del Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana

2 In data 10 maggio 2019 il Consiglio di Amministrazione ha accertato in capo al Signor Puglisi il possesso dei requisiti di indipendenza anche ai sensi dell'art. 3, el Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana essendo decorso il periodo ivi indicato dal termine di incarichi esecutivi all'interno dell'azionista Fondazione Sicilia.

COMPOSIZIONE DEI COMITATI INTERNI

Presidente Dott.ssa Laura Ciambellotti
Membri Dott.ssa Carlotta De Franceschi
Prof. Federico Ferro Luzzi
Dott. Daniele Pittatore
Comitato per le Nomine
Presidente Prof. Federico Ferro Luzzi
Membri Ing. Marco Giovannini
Avv. Luitgard Spögler
Comitato per la Remunerazione
Presidente Prof. Giovanni Puglisi
Membri Dott. Francesco Galietti
Ing. Marco Giovannini
Comitato Etico
Presidente Prof. Giovanni Puglisi
Membri Dott.ssa Carlotta De Franceschi
Prof. Federico Ferro Luzzi
Organismo di Vigilanza
Presidente Dott. Massimo Conigliaro
Membri Dott. Daniele Pittatore
Dott. Franco Pozzi

Comitato per il Controllo Interno e Gestione dei Rischi

DATI DI SINTESI AL 30 SETTEMBRE 2020
-------------------------------------- --
Dati Patrimoniali (€.000)
Totale Attivo 3.887.862
3.730.081
4,2% 30 set 2020
Portafoglio Titoli 996.759
991.560
0,5% 31 dic 2019
Impieghi Factoring 1.588.765
1.714.661
-7,3% 30 set 2019
Impieghi CQS 931.004
817.229
13,9%
Raccolta - Banche e PcT 1.165.451
845.429
37,9%
Raccolta - Depositi vincolati 1.130.607
1.325.794
-14,7%
Raccolta - Conti correnti 689.438
681.577
1,2%
Indicatori economici (€.000)
Margine di Interesse 52.813
58.386
-9,5%
Commissioni Nette 11.939
12.539
-4,8%
Margine di Intermediazione 72.118
73.063
-1,3%
Spese del personale (17.188)
(15.701)
9,5%
Altre Spese amministrative (19.524)
(17.396)
12,2%
Utile di periodo del Gruppo 19.176
21.431
-10,5%

-8-

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DAL 1 GENNAIO AL 30 SETTEMBRE 2020

La drammatica diffusione del Coronavirus in Italia e nel resto del mondo rappresenta un'emergenza senza precedenti, con implicazioni sistemiche non solo a livello sanitario, ma anche sociale, politico, economico e geopolitico. La diffusione del COVID-19 e il conseguente blocco dell'attività economica hanno prodotto stime al ribasso rispetto ai tassi di crescita mondiali attesi. Nel contesto italiano le misure di quarantena adottate (obbligo di 'lockdown') hanno modificato in modo significativo le stime di crescita del PIL domestico. Rispetto ad un andamento del PIL italiano flat atteso prima del COVID-19, ora si stima per il 2020 una riduzione della crescita (fino a -9,5%). L'effetto combinato di tali dinamiche e le incertezze legate alle soluzioni politiche in ambito dell'Area UE ha dato luogo ad un significativo rialzo dello spread BTP-Bund e ad un aumento della sua volatilità. Contemporaneamente si è assistito a un rialzo significativo degli yield dei bond bancari italiani e a un ribasso dei loro corsi di mercato. Con il progressivo allentamento delle restrizioni alla circolazione a partire dalla metà di maggio sono ripresi gli spostamenti tra Regioni e su tutto il territorio nazionale. Restano vigenti le restrizioni e stringenti protocolli di sicurezza e precauzione quali il divieto di assembramento, il mantenimento della distanza interpersonale e l'uso della mascherina nei luoghi chiusi. Alla data attuale il governo italiano ipotizza nuove misure in funzione dell'evoluzione della pandemia.

In Italia per dare sostegno alle imprese non finanziarie maggiormente colpite dal lockdown e dalla contrazione dei ricavi sono stati emanati prima il Decreto Cura Italia e, successivamente, il Decreto Liquidità e il Decreto Rilancio. Tali decreti mirano a fornire alle imprese sostegni per far fronte alle temporanee esigenze di liquidità. Tra le varie forme di sostegno è previsto che le banche possano concedere, secondo criteri prestabiliti, finanziamenti alle imprese di durata non superiore a 6 anni, (con possibile preammortamento fino a 24 mesi) assistito dalla garanzia rilasciata dal Fondo di Garanzia per le PMI o da SACE, a seconda dei parametri dimensionali dell'impresa beneficiaria.

A tal riguardo la Banca ha avviato a partire dal terzo trimestre il prodotto di finanziamento con garanzia SACE e/o Fondo di Garanzia per le PMI. La forma tecnica utilizzata è il mutuo chirografario garantito, ovvero un finanziamento con rimborso rateale e il pagamento di rate iniziali per un massimo di 24 mensilità di soli interessi (c.d. "pre – ammortamento", comprensivo del preammortamento tecnico necessario per allineare la scadenza delle rate al primo trimestre solare successivo alla data di erogazione). Tale prodotto è riservato esclusivamente ai clienti factoring già in essere della Banca o a nuovi clienti che sottoscrivano contestualmente un contratto di factoring. Al 30 settembre la Banca ha erogato 12 finanziamenti assistiti da garanzie statali per un importo pari a € 44,4 milioni. Alla stessa data erano in fase di valutazione diversi altri finanziamenti di identica natura.

Con riferimento invece alle moratorie sui finanziamenti in essere, la Banca ha valutato con attenzione le misure di sospensione dei termini di pagamento. Al 30 settembre 2020 sono giunte 50 richieste di moratoria di cui 47 finora accolte per un importo totale pari a € 14,5 milioni. Tutte le moratorie concesse, ad eccezione di una per la quale il cliente ha espresso formale rinuncia, sono state prorogate, come da disposizioni di legge, al 31 gennaio e al 31 marzo 2021.

Con riferimento al settore bancario, di seguito si riportano le iniziative attuate da parte della BCE:

  • ulteriore programma di aste a lungo termine (LTRO aggiuntive) per garantire liquidità a tasso fisso, applicando un tasso di interesse pari a quello medio sulle deposit facilities. Le operazioni, condotte con la frequenza settimanale, hanno avuto tutte la scadenza in concomitanza con la data di regolamento a pronti della quarta operazione del programma TLTRO-III (24 giugno 2020). I titoli di Stato rientrano negli asset che possono essere dati in garanzia per accedere a LTRO;
  • condizioni più favorevoli per TLTROIII tra giugno 2020 e giugno 2021. Il tasso di finanziamento inizialmente

previsto inferiore di 25bps rispetto al tasso medio sulle operazioni di rifinanziamento principali (quindi -25bps) è stato poi ulteriormente ridotto a 50 punti base al di sotto del tasso di interesse medio sulle principali operazioni di rifinanziamento dell'Eurosistema prevalenti nello stesso periodo. Di fatto, le banche sono remunerate per ricevere liquidità da BCE e investirla nell'economia reale. Inoltre, l'ammontare massimo che le banche potranno ottenere in prestito è incrementato al 50% del rispettivo stock di prestiti eleggibili al 28 febbraio 2019. È stato eliminato il limite di offerta per singola asta (il 10% delle consistenze alla data del 28 febbraio 2019) che corrisponderà al limite complessivo del finanziamento TLTRO III, decurtato dei finanziamenti già ottenuti;

  • il lancio di un nuovo programma di acquisto di attività (PEPP - Pandemic emergency purchase programme) per almeno 750 miliardi di Euro. La scadenza indicativa del piano corrisponde alla fine della crisi pandemica (comunque non prima della fine di giugno 2021). Il PEPP, rispetto all'attuale piano in corso APP, permette di acquistare anche titoli di Stato greci e garantisce maggiore flessibilità, permettendo fluttuazioni nella distribuzione temporale degli acquisti tra le diverse asset class e giurisdizioni. Gli acquisti di debito pubblico dovranno comunque essere in linea con lo schema di partecipazione delle banche centrali nazionali al capitale della BCE (capital key);
  • piano di acquisto di attività nette (APP) per 120 miliardi di Euro da finalizzare entro fine anno. Questo programma prevede l'acquisto diretto da parte di BCE di titoli di tipo corporate, debito pubblico, assetbacked securities, third covered bond;
  • l'ampliamento della portata degli schemi di crediti aggiuntivi (ACC - Additional Credit Claims) includendo i crediti relativi al finanziamento del settore societario;
  • l'estensione del programma CSPP (Corporate Sector Purchase Programme) ai commercial paper di adeguata qualità emessi da istituti non finanziari;
  • introduzione delle PELTRO, per sostenere le condizioni di liquidità nel sistema finanziario dell'area dell'euro e contribuire a preservare il regolare funzionamento dei mercati monetari fornendo un efficace sostegno di

liquidità. Esse consistono in sette ulteriori operazioni di rifinanziamento che iniziano nel maggio 2020 e che si concluderanno in una sequenza scaglionata tra luglio e settembre 2021, in linea con la durata delle misure di allentamento delle garanzie. Saranno condotte come procedure a tasso fisso con piena assegnazione, con un tasso di interesse inferiore di 25 punti base al tasso medio sulle principali operazioni di rifinanziamento prevalenti sulla vita di ciascun Peltro.

La Banca ha partecipato alla quarta operazione del programma TLTRO III per un importo pari a 382,99 mln beneficiando del tasso ridotto pari a -50 bps nel periodo tra giugno 2020 e giugno 2021. Le operazioni TLTRO III in essere al 30 settembre 2020 ammontano a 491,24 mln. La Banca ha attualmente in essere 200 mln del prestito PELTRO al tasso di rifinanziamento pari al tasso di interesse inferiore di 25 punti base al tasso medio sulle principali operazioni di rifinanziamento prevalenti sulla vita di ciascun Peltro.

La Banca ha partecipato al programma di aste aggiuntive LTRO per un importo complessivo pari a 650 mln al tasso medio pari a -50 bps rimborsato in data 24 giugno 2020 (la data di regolamento a pronti della quarta operazione del programma TLTRO III).

Dal punto di vista regolamentare Banca d'Italia, sfruttando gli elementi di flessibilità consentiti dalla regolamentazione e in linea con quanto deciso dalla BCE per le banche significative, ha previsto che anche le banche meno significative e gli intermediari non bancari potranno operare temporaneamente al di sotto del livello della Componente target assegnata a esito del processo SREP (Pillar 2 Guidance - P2G), del buffer di Conservazione del capitale (CCB) e del Coefficiente di copertura della liquidità (LCR).

Inoltre, con la comunicazione pubblicata in data 27 marzo 2020, Banca d'Italia, al fine di rafforzare la dotazione patrimoniale delle banche, ha raccomandato, tra l'altro, di "non pagare dividendi, ivi inclusa la distribuzione di riserve, e non assumere alcun impegno irrevocabile per il pagamento dei dividendi per gli esercizi finanziari 2019 e 2020" almeno fino al 1° ottobre 2020.

In ragione di quanto precede, il Consiglio di

Amministrazione della Banca, in un'ottica di adeguamento alla citata raccomandazione, a prescindere dall'andamento del business della Banca che si prevede non verrà particolarmente impattato dall'attuale situazione, ha sottoposto alla deliberazione dell'Assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti del 23 aprile 2020, una nuova relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione relativa al punto 2 all'ordine del giorno, parte ordinaria, intitolato "Destinazione dell'utile di esercizio 2019. Delibere inerenti e conseguenti" con cui:

  • è stata confermata la proposta di destinazione dell'utile su base individuale dell'esercizio 2019, pari a euro 29.955.723,45, come segue:
    • "Utili portati a nuovo", euro 22.476.565,61;
    • "Dividendo 2019", euro 7.479.157,84 (pari a euro 0,093 per ogni azione ordinaria);
  • è stato proposto all'Assemblea di rinviare la decisione e l'impegno a essa conseguente in merito al pagamento del dividendo (date di stacco, record date e pagamento) alla deliberazione di una nuova assemblea da convocarsi, da parte del Consiglio di Amministrazione, non prima del 1° ottobre 2020, ma entro novembre, nel rispetto delle disposizioni di vigilanza o ulteriori raccomandazioni delle Autorità di vigilanza.

L'Assemblea del 23 aprile ha deliberato a favore di tali punti all'ordine del giorno e l'ammontare di euro 7.479.157,84 è stato dedotto dal computo del CET 1. Come riportato nella sezione Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo, il Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema, in data 21 ottobre 2020, pur avendo riscontrato l'assenza di elementi ostativi al pagamento del dividendo 2019, riconducibili all'andamento economico della Banca e/o alla solidità patrimoniale della stessa, alla luce delle stringenti posizioni rappresentate dalla BCE e dalla Banca d'Italia con le raccomandazioni aggiornate rispettivamente in data 27 e 28 luglio 2020, ha deliberato di proporre all'Assemblea ordinaria degli azionisti che sarà convocata per il prossimo 27 novembre:

  1. di confermare la delibera relativa alla destinazione dell'utile dell'esercizio chiuso al 2019 adottata dall'Assemblea ordinaria degli azionisti nella seduta del 23 aprile 2020;

  2. di rinviare la decisione in merito al pagamento del dividendo 2019 alla deliberazione di una nuova assemblea da convocarsi, da parte del Consiglio di Amministrazione, prima possibile - in una data non anteriore al 1° gennaio 2021 e, in ogni caso, entro il 31 marzo 2021 - nel rispetto delle disposizioni di vigilanza.

In considerazione dello stato emergenziale al fine di massimizzare la capacità di erogare prestiti e di assorbire perdite, la Commissione Europea ha proposto le seguenti modifiche del quadro prudenziale europeo per massimizzare la capacità di erogare prestiti e di assorbire perdite, approvate anche da Parlamento Europeo e Consiglio:

  • trattamento transitorio IFRS 9, ovvero modifiche alla modalità di calcolo dell'aggiustamento, al fine di cogliere gli impatti legati all' emergenza sanitaria, allungamento del transitional period e innalzamento dei fattori applicabili, possibilità di opt in anche per le banche che inizialmente non avevano adottato le misure transitorie. La Banca, dato il particolare settore di business in cui opera, non necessiterà di utilizzare tali temporanee agevolazioni;
  • calendar provisioning: previsto un trattamento favorevole delle garanzie e controgaranzie pubbliche, equiparate, a fini di Calendar Provisioning alle garanzie concesse un'agenzia ufficiale di credito all' esportazione (es. SACE) ed estensione del trattamento favorevole anche alle esposizioni unsecured a cui sarebbe associato, sotto metodo standard, un fattore di ponderazione nullo;
  • Leverage ratio: rinvio al 1 gennaio 2023 della data di applicazione del buffer di capitale sul coefficiente di leva finanziaria per banche G SII, modifica delle modalità di calcolo del c.d. adjusted leverage ratio, introduzione di un framework ad hoc per l'esclusione delle esposizioni verso banche centrali dal coefficiente di leva , valido fino al 27 giugno 2021 e infine possibilità di considerare temporaneamente il beneficio legato al netting tra flussi di cassa standardizzati , in attesa di settlement;
  • anticipazione di alcune misure CRR II, ovvero

possibilità di non dedurre dal CET1 i software asset, riduzione del fattore di ponderazione per prodotti CQS / CQP dal 75% al 35%, modifica al perimetro e alle modalità di calcolo dello "SME supporting factor" e introduzione di un "Infrastructure supporting factor";

▪ altre misure aggiuntive, quali il trattamento temporaneo del debito pubblico emesso nella valuta di un altro Stato membro, la riduzione temporanea degli add on per Market Risk e il ripristino del trattamento temporaneo di profitti e perdite non realizzati misurati al fair value through OCI.

La Banca ai fini di contrastare gli effetti del COVID 19 e di adempiere alle norme emanate dal Governo ha adottato le misure descritte nei Protocolli di Intesa in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro e più sotto dettagliate ("Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro", siglato il 14 marzo tra le Parti Sociali e il "Protocollo Condiviso per le Misure di prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del virus Covid-19 nel settore bancario" siglato il 16 marzo 2020 tra ABI e le Organizzazioni Sindacali di settore e i loro successivi aggiornamenti).

A partire dal 23 febbraio 2020 il Comitato di Crisi si è riunito 9 volte per l'esame della situazione, della normativa di riferimento, per l'applicazione delle misure di precauzione e protezione e per garantire la continuità operativa. Inoltre, a partire dal 19 marzo, si sono svolte con frequenza pressoché settimanale apposite riunioni di aggiornamento tra il Presidente del CdA, l'Amministratore Delegato, il Presidente del CCIGR, il Presidente del Collegio Sindacale, il Direttore Rischi e il responsabile ICT/Organizzazione.

Con riferimento al diritto del lavoro la Banca ha dato seguito ai provvedimenti governativi e alle indicazioni provenienti dalle varie autorità come riassunto qui di seguito:

▪ applicazione adeguata e proporzionata del ricorso al Lavoro Agile / Smart Working nell'ambito di un apposito Regolamento predisposto ad hoc comunicato a tutti dipendenti, nell'ambito delle facoltà sul lavoro agile / smart working (Legge n. 81/2017) concesse dal DPCM del 4.3.2020 e seguenti modificazioni;

  • agevolazione della fruizione delle ferie (arretrate e non) e dei permessi di banca ore quale misura di sostegno ai dipendenti;
  • attivazione delle modalità previste per la fruizione di congedi straordinari concessi dal DPCM 4.3.2020 e seguenti;
  • definite modalità di accesso a permessi retribuiti in caso di completamento delle ferie arretrate e di spettanza 2020.

In materia di sicurezza la Banca ha implementato quanto segue:

  • interventi urgenti di sanificazione di tutte le sedi sul territorio nazionale;
  • incremento da semestrale a trimestrale delle attività di manutenzione programmata per l'igienizzazione degli impianti di climatizzazione e la sanificazione degli ambienti di lavoro su tutto il territorio nazionale;
  • fornitura di dispenser di gel disinfettante per mani;
  • fornitura di DPI per i dipendenti delle Filiali Banking, Pronto Pegno e Segreteria di Direzione (mascherine chirurgiche, guanti monouso, disinfettante, pareti in plexiglass paraschizzi);
  • riallestimento degli uffici allo scopo di garantire la distanza minima di 1 metro;
  • predisposizione di idonee comunicazioni sull'uso degli ascensori, aree break e regole igieniche;
  • predisposizione di cestini dedicati allo smaltimento di mascherine e guanti;
  • dotazione di rilevatori elettronici della temperatura corporea all'ingresso dell'edificio (termoscanner);
  • integrazione DVR Allegato valutazione Rischio Biologico (Emergenza Coronavirus);
  • per la sede di Milano è stato installato un impianto di ionizzazione dell'aria e un impianto di depurazione d'aria degli ascensori;
  • previsione di test epidemiologici per tutti i dipendenti, i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale dopo il periodo di congedo estivo e comunque dopo assenze superiori ad una settimana;
  • previsione di un test epidemiologico su base settimanale per i dirigenti e su base quindicinale per i dipendenti soggetti a turnazione;
  • iniziative per l'approvvigionamento di vaccini anti influenzali a favore dei dipendenti;
  • pacchetto sicurezza che prevede sia per i dipendenti che per i clienti / fornitori con accesso presso i locali della banca per un periodo prolungato della installazione e attivazione della App. Immuni.

In materia di continuità operativa, il Piano di continuità operativa della Banca era stato revisionato a metà 2019 e una nuova revisione è prevista per novembre 2020. A partire dall'inizio dell'emergenza e del periodo di lavoro in remoto sono state implementate costanti iniziative di comunicazione verso i dipendenti a livello di Banca, Divisioni e Direzioni (tra le altre: Town Hall, incontri con l'Amministratore Delegato) al fine di garantire la necessaria continuità del flusso informativo, del livello di ascolto, della condivisione degli obiettivi e delle strategie aziendali.

È stata creata un'apposita sezione del sito web della Banca nel quale vengono fornite indicazioni operative alla clientela e le informazioni utili circa le misure di sostegno messe a disposizione dal Governo, con un'apposita sezione di "Domande e Risposte". È stato inoltre potenziato il servizio di assistenza telefonica.

Si riportano di seguito gli impatti che ad oggi si possono stimare e le azioni intraprese con riferimento alle tre linee di business in cui opera la Banca:

Factoring

L'andamento dei volumi nel terzo trimestre del 2020 ha registrato un incremento del 10% anno su anno. Il turnover del factoring ha raggiunto i 2,2 miliardi nei primi 9 mesi del 2020 con un incremento del 4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

La Banca continua a dimostrare la sua resilienza nel contesto emergenziale confermando la capacità di essere un supporto per le imprese fornitrici della PA. Questo è stato possibile mantenendo sempre la piena operatività, nonostante lo stato emergenziale, periodo di lock-down compreso.

Il factoring si conferma lo strumento ideale sia per le piccole e medie imprese per finanziare il proprio capitale circolante e quindi i crediti commerciali, sia per le grandi imprese, come le multinazionali, per migliorare la propria posizione finanziaria netta, attenuare il rischio Paese e ottenere un valido supporto nell'attività di collection e servicing sugli incassi. Quanto detto anche se i volumi 2020 sono stati parzialmente penalizzati dalla evidente difficoltà di alcune imprese nel fatturare, con un impatto diretto sul volume dei crediti da cedere.

Cessione del Quinto

Il contesto di mercato ha visto il consolidarsi della contrazione dei volumi, trend che solamente ad agosto ha cominciato un'inversione. Su base annua consolidata il mercato ha registrato una contrazione del 15,6% (dato Assofin), una performance penalizzata principalmente dai rallentamenti legati al contesto di emergenza epidemiologica che hanno esteso i loro effetti all'intero ciclo di erogazione del credito, prolungandone l'impatto rispetto al picco della crisi verificatosi nel trimestre precedente. In tale contesto, la Divisione Cessione del Quinto ha registrato anche per il terzo semestre una crescita sostenuta dei volumi rispetto allo scorso anno, in particolare sul canale indiretto dove il livello degli scambi è stato significativo per numerosità e materialità degli stessi. Tali volumi hanno permesso di contrastare l'attrition del portafoglio, costantemente crescente in ragione della maturità dei crediti che li espone in misura sempre maggiore al fenomeno delle estinzioni anticipate caratteristico di questo prodotto. Il capitale outstanding è pertanto cresciuto posizionandosi a 932 milioni EUR, +22% rispetto allo scorso anno e [+5%] rispetto al precedente trimestre.

Pegno

ProntoPegno, a seguito del diffondersi dell'emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, con il supporto della Capogruppo, ha definito ed attuato provvedimenti in linea con quanto disposto dalle Autorità competenti ed orientati alla massima prudenza per la tutela della salute di tutti, senza peraltro mai fermare la propria operatività. In particolare, le filiali:

  • sono state dotate di presidi di protezione individuale (guanti e mascherine), termoscanner e disinfettanti;
  • vi sono stati affissi cartelloni contenenti l'Informativa sui comportamenti per la gestione dell'emergenza Coronavirus" e per il mantenimento della distanza tra le persone;

▪ hanno operato, fino fine maggio, con un solo operatore mediante turnazione al fine di evitare eventuali contagi, mentre il personale di sede ha lavorato in modalità "lavoro agile" a partire dai primi giorni del mese di marzo.

Oltre alle misure di prevenzione della diffusione del contagio, ProntoPegno ha altresì deciso di adottare specifiche misure di sostegno alla liquidità, applicando l'articolo 11 del Decreto Legge "Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché' interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali", così detto Decreto "Liquidità", emanato in data 8 aprile 2020 dal Governo italiano con cui sono state introdotte misure a supporto di imprese, artigiani, autonomi e professionisti.

In particolare, l'articolo, al comma 1, prevedeva che i termini di scadenza ricadenti o decorrenti nel periodo dal 9 marzo 2020 al 30 aprile 2020, relativi a vaglia cambiari, cambiali e altri titoli di credito emessi prima della data di entrata in vigore del decreto, fossero sospesi per lo stesso periodo. La sospensione opera a favore dei debitori e obbligati anche in via di regresso o di garanzia, salva la facoltà degli stessi di rinunciarvi espressamente. Nell'applicazione di tale disposizione, ProntoPegno ha prorogato le polizze le cui scadenze ricorrevano nel periodo dal 9 marzo 2020 al 30 aprile 2020, di 52 giorni ovvero il numero di giorni intercorrenti dal 9/3 al 30/4.

In sede di conversione del suddetto Decreto Legge sono state apportate modifiche all'art. 11, tali per cui il periodo di sospensione dei termini veniva ampliato al 31 agosto 2020 (anziché 30 aprile 2020). ProntoPegno ha pertanto ulteriormente posticipato le scadenze delle polizze ricadenti nel perimetro di applicazione al 1° settembre 2020.

Tale operatività ha determinato, di fatto, la mancata applicazione degli interessi di mora sino alla nuova data di scadenza. Resta inteso che il cliente poteva in qualunque momento decidere di riscattare il bene anche in via anticipata, senza l'applicazione della commissione di estinzione anticipata.

ProntoPegno ha infine deciso di sospendere fino al 15

ottobre 2020, la vendita all'asta dei beni oggetto delle polizze scadute da dicembre 2019 ad agosto 2020.

Per le misure sopra descritte, è stata data informativa sul sito istituzionale di ProntoPegno.

In data 24 giugno 2020 il Gruppo ha ricevuto l'autorizzazione di Banca d'Italia all'acquisizione del ramo d'azienda credito su pegno del Gruppo Intesa Sanpaolo (di seguito anche il ramo d'azienda "pegno"). L'operazione, che è stata quindi perfezionata il 10 luglio con efficacia dal 13 luglio 2020, darà vita al primo operatore bancario nel credito su pegno in Italia presente con 12 filiali e impieghi totali per circa 70 milioni di euro. Con l'acquisizione, il Gruppo Banca Sistema rafforza la sua presenza sul territorio nazionale compiendo un decisivo passo avanti per implementare su scala più ampia la propria strategia nel credito su pegno e, grazie alle credenziali di solidità, innovazione e crescita che da sempre la caratterizzano, prepararsi a cogliere ulteriori opportunità in questo segmento di business caratterizzato da bassa rischiosità perché garantito per oltre il 90% da oro.

Il Gruppo Banca Sistema opera dal 2017 nel mercato del credito su pegno, dal 2019 tramite la società dedicata e controllata ProntoPegno S.p.A. e una rete di sei filiali a Milano, Roma, Napoli, Rimini, Palermo e Pisa.

Il ramo d'azienda credito su pegno acquisito dal Gruppo Intesa Sanpaolo ha impieghi per circa 55,3 milioni di euro attraverso una rete di sei filiali presenti a Torino, Napoli, Firenze, Mestre, Parma e Civitavecchia in cui operano 58 risorse.

L'acquisizione è stata effettuata dalla controllata ProntoPegno, posseduta per il 75% da Banca Sistema e per il 25% dalle fondazioni Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Pisa e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che hanno acquistato, in misure diverse tra loro, la suindicata quota del capitale sociale di ProntoPegno, che ha generato un utile netto per la Capogruppo al 30 giugno 2020 pari a 1,1 milioni di euro. Successivamente, le citate fondazioni hanno sottoscritto pro-quota, insieme a Banca Sistema, l'aumento di capitale di ProntoPegno, funzionale all'acquisto del ramo, per complessivi 34 milioni di euro. Il corrispettivo di acquisizione, pari a 34 milioni di euro, è ancora soggetto ad aggiustamento in funzione della procedura contrattuale di riscontro tra le parti della differenza tra lo sbilancio del ramo alla data di signing e di closing dell'operazione; l'allocazione provvisoria al 30 settembre 2020, effettuata sulla base corrispettivo provvisorio pagato nel mese di luglio, ha portato all'iscrizione di un avviamento pari a € 29,8 milioni.

Come precedentemente anticipato in data 22 giugno 2020 il Parlamento Europeo ha approvato le modifiche al Regolamento UE 876/2019 ("CRR 2"), tra cui l'anticipo dell'entrata in vigore della riduzione della ponderazione del capitale di rischio per i prestiti assistiti dalla cessione del quinto dello stipendio e della pensione (CQS e CQP) dall'attuale 75% al 35%.

La riduzione della ponderazione, che permetterà al Gruppo di rafforzare ulteriormente la propria solidità patrimoniale, è entrata in vigore a partire dal 27 giugno 2020.

In data 29 giugno 2020 Banca Sistema ha reso noto che i soci Società di Gestione delle Partecipazioni in Banca Sistema S.r.l. (SGBS), Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Fondazione Sicilia hanno rinnovato il Patto Parasociale stipulato il 29 giugno 2018, successivamente modificato il 22 febbraio 2019, con scadenza il 1° luglio 2020. Al Patto Parasociale risultano conferite azioni corrispondenti al 38,41% del capitale sociale di Banca Sistema. Il nuovo Patto Parasociale è entrato in vigore a partire dal 2 luglio 2020, con scadenza 1° luglio 2022. L'estratto del nuovo Patto Parasociale, redatto ai sensi dell'art. 129 del Regolamento Emittenti, e le informazioni essenziali di cui all'art. 130 del Regolamento Emittenti sono rese disponibili sul sito internet della Società www.bancasistema.it e sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato da Consob . Il suddetto Patto, in versione integrale, è altresì depositato presso il Registro delle Imprese di Milano.

IL FACTORING

Banca Sistema e l'attività di factoring

I volumi complessivi al 30 settembre 2020 del Gruppo Banca Sistema sono stati pari a € 2.183 milioni, con una crescita del 4% rispetto al medesimo periodo del 2019, e restano stabili anno su anno, nonostante il difficile contesto di mercato in Italia.

Gli impieghi al 30 settembre 2020 sono pari a € 1.749 milioni, ridotti del 4% rispetto ai € 1.822 milioni al 30 settembre 2019, principalmente per effetto dei maggiori

incassi del periodo rispetto ai volumi acquistati nel corso del 2020.

Di seguito si rappresenta l'incidenza, in termini di impieghi al 30 settembre 2020 e 2019, delle controparti verso cui il Gruppo ha un'esposizione sul portafoglio. Nel factoring il business principale del Gruppo rimane il segmento della Pubblica Amministrazione.

I volumi sono stati generati sia attraverso la propria rete commerciale interna, ovvero attraverso banche, con cui il Gruppo ha sottoscritto accordi di distribuzione; a settembre 2020 gli accordi distributivi in essere hanno contribuito per il 25% sul totale dei volumi. La seguente tabella riporta i volumi factoring per tipologia di prodotto:

PRODOTTO
(dati in € milioni)
30.09.2020 30.09.2019 Delta € Delta %
Crediti commerciali 1.918 1.794 124 7%
di cui Pro-soluto 1.563 1.518 45 3%
di cui Pro-solvendo 355 276 79 29%
Crediti fiscali 264 297 (33) -11%
di cui Pro-soluto 264 293 (28) -10%
di cui Pro-solvendo 0 4 (4) -100%
TOTALE 2.183 2.091 92 4%

La crescita in termini di valore assoluto dei volumi deriva principalmente dall'attività di acquisto dei crediti commerciali.

a settembre 2019. Escludendo i crediti del Calcio ed i crediti fiscali, la crescita a/a dei volumi del factoring a settembre 2020 è pari al 6%.

I volumi a settembre 2020 sono stati pari a € 2.183 milioni e hanno registrato una crescita del 4% rispetto I volumi legati alla gestione di portafogli di Terzi sono stati pari a € 323 milioni (in linea con l'anno precedente).

LA CESSIONE DEL QUINTO E QUINTO PUOI

Il Gruppo al 30 settembre 2020 è presente nel settore della cessione del quinto prevalentemente attraverso l'acquisto di crediti generati da altri operatori specializzati; dal secondo trimestre 2019, a seguito dell'acquisizione di Atlantide, il Gruppo Banca Sistema ha arricchito la propria offerta retail con l'attività di origination diretta di finanziamenti tramite cessione del quinto dello stipendio e della pensione, erogando un nuovo prodotto, QuintoPuoi. QuintoPuoi è distribuito attraverso una rete di 41 agenti monomandatari e 15 mediatori specializzati, presenti su tutto il territorio nazionale ed il supporto di una struttura dedicata della Banca.

I volumi di portafogli acquistati e di crediti direttamente originati da inizio anno fino a settembre 2020 sono stati pari a € 230 milioni (di cui € 26 milioni originati dalla Banca), ripartiti tra dipendenti privati (16%), pensionati (47%) e dipendenti pubblici (37%). Pertanto oltre l'84% dei volumi è riferibile a pensionati e impiegati presso la PA, che resta il debitore principale della Banca.

30.09.2020 30.09.2019 Delta € Delta %
N. Pratiche (#) 11.766 9.723 2.043 21%
di cui originati 1.189 672 517 77%
Volumi Erogati (€ milioni) 230 186 44 24%
di cui originati 26 14 12 85%

Come si evince dalla tabella l'erogato a settembre 2020 è in aumento rispetto all'erogato del medesimo periodo del 2019.

Volumi Erogati CQS - Segmentazione

Di seguito si riporta l'evoluzione degli impieghi del portafoglio CQS/CQP:

CREDITO SU PEGNO E PRONTO PEGNO

Il Gruppo Banca Sistema ha iniziato ad operare nel credito su pegno da inizio 2017, unendo le credenziali di una banca solida con i vantaggi di uno specialista sempre pronto ad innovare e a crescere per offrire più valore al cliente, in termini di professionalità e tempestività. Cogliendo le prospettive di crescita emerse dall'avvio di questa attività, la Banca ha deciso di conferire il suo business "credito su pegno" in una società dedicata. Come precedentemente esposto, in coerenza con la strategia di crescita nel business, la ProntoPegno ha acquisito il ramo d'azienda "pegno" da IntesaSanpaolo. Il ramo d'azienda, trasferito con data efficacia 13 luglio 2020, era sostanzialmente composto dai crediti per un importo pari a € 55,3 milioni.

A seguito di tale acquisizione il Monte dei Pegni del Gruppo Banca Sistema è oggi presente con 12 sportelli sul territorio nazionale.

Di seguito si riporta l'evoluzione degli impieghi:

Come detto in precedenza i volumi sono stati impattati nel mese di marzo dall'emergenza COVID-19 a causa delle restrizioni imposte che non hanno permesso alle persone di recarsi nelle filiali, mentre l'incremento del terzo trimestre è ascrivibile all'acquisto del ramo d'azienda "pegno".

Di seguito si presentano i prospetti contabili di stato patrimoniale della società consolidata ProntoPegno al 30 settembre 2020.

Voci dell'attivo (€ .000) 30.09.2020 31.12.2019
Cassa e disponibilità liquide 1.333 499
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 78.422 12.869
a) crediti verso banche 3.466 1.112
b1) crediti verso clientela - finanziamenti 74.956 11.757
Attività materiali 3.090 489
Attività immateriali 30.062 -
di cui: avviamento 29.800 -
Attività fiscali 835 176
Altre attività 316 36
Totale dell'attivo 114.058 14.069
Voci del passivo e del patrimonio netto (€ .000) 30.09.2020 31.12.2019
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 70.598 8.502
a) debiti verso banche 67.448 8.243
b) debiti verso la clientela 3.150 259
Passività fiscali 8 -
Altre passività 4.888 690
Trattamento di fine rapporto del personale 1.142 95
Fondi per rischi ed oneri 212 222
Riserve da valutazione (29) (12)
Riserve 15.410 -
Capitale 23.162 5.000
Risultato d'esercizio (1.333) (428)
Totale del passivo e del patrimonio netto 114.058 14.069

Come precedentemente esposto in data 24 giugno 2020 la ProntoPegno ha ricevuto l'autorizzazione di Banca d'Italia all'acquisizione del ramo d'azienda credito su pegno del Gruppo Intesa Sanpaolo; l'operazione è stata perfezionata il 10 luglio con efficacia a decorrere dal 13 luglio 2020, per cui l'attivo si è incrementato con l'ingresso del ramo d'azienda "pegno".

Propedeuticamente a tale operazione nel corso del mese di giugno la Capogruppo ha permesso l'ingresso nella ProntoPegno a nuovi soci istituzionali, vendendo il 25% delle azioni ordinarie a Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Pisa e a Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che hanno acquistato, in misure diverse tra loro, la suindicata quota del capitale sociale di ProntoPegno. Successivamente sempre nel mese di giugno, al fine di dotare la Società di sufficiente disponibilità per l'acquisto del ramo pegno ex-Banca Intesa Sanpaolo, Banca Sistema, insieme alle citate fondazioni, hanno sottoscritto pro-quota l'aumento di capitale di ProntoPegno per complessivi € 34 milioni, di cui € 18,2 milioni a capitale sociale ed € 15,8 milioni a riserva sovrapprezzo azioni.

L'attivo patrimoniale è sostanzialmente composto dai finanziamenti verso clientela per l'attività di credito su pegno e dall'avviamento pari a € 29,8 milioni, soggetto ancora a revisione.

Il passivo invece, oltre alla dotazione di capitale e riserve, è composto dal finanziamento rilasciato da IntesaSanpaolo con il trasferimento del ramo d'azienda "pegno" pari a € 48,7 milioni, oltre che dal finanziamento per € 18,7 concesso dalla Capogruppo.

Nelle altre passività "finanziarie valutate al costo ammortizzato" è ricompreso il sopravanzo d'asta pari a € 3,2 milioni di cui € 2,6 milioni rinvenienti dall'acquisizione del ramo d'azienda "pegno"; tale valore per 5 anni viene riportato in bilancio come debiti vs clienti, qualora i clienti non venissero a riscuotere tale somma, quest'ultima diventerebbe un ricavo.

Il fondo rischi include le passività stimate con riferimento alla stima di bonus e patti di non concorrenza.

Di seguito si presentano i prospetti contabili di conto economico della società consolidata ProntoPegno al 30 settembre 2020. Al fine di dare una migliore rappresentazione dei risultati della società è stato determinato un conto economico normalizzato dei costi di integrazione pari a € 1,5 milioni e non ricorrenti, connessi all'acquisizione del ramo d'azienda "pegno". Inoltre avendo iniziato la sua operatività a partire dal 1 agosto 2019 non sono stati riportati i dati comparativi in quanto non significativi.

Conto Economico (€ .000) 30.09.2020 Normalizzazione 30.09.2020
Normalizzato
Margine di interesse 1.742 - 1.742
Commissioni nette 1.050 - 1.050
Margine di intermediazione 2.792 - 2.792
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (7) - (7)
Risultato netto della gestione finanziaria 2.785 - 2.785
Spese per il personale (1.887) - (1.887)
Altre spese amministrative (2.826) 1.520 (1.306)
Rettifiche di valore su attività materiali/immat. (291) - (291)
Altri oneri/proventi di gestione 241 - 241
Costi operativi (4.763) 1.520 (3.243)
Utili dell'operatività corrente al lordo delle imposte (1.978) 1.520 (458)
Imposte sul reddito d'esercizio 645 (418) 227
Risultato di periodo (1.333) 1.102 (231)

La società ha chiuso il terzo semestre 2020 con una perdita di periodo normalizzata di -€ 231 mila; è' previsto che la società, senza l'appesantimento iniziale dei costi di integrazione, con la contribuzione positiva dell'acquisto del ramo d'azienda "pegno" d'azienda, raggiunga a partire dal quarto trimestre 2020 un utile di trimestre.

Le spese per il personale includono prevalentemente il costo relativo alle 76 risorse (di cui 17 trasferite dalla Banca e 58 rivenienti dal Ramo d'Azienda), oltre che lo stanziamento pro-quota dell'incentivo variabile stimato dell'anno.

Le altre spese amministrative sono prevalentemente composte da costi di pubblicità, affitto spazi riconosciuti al Gruppo e costi per attività di supporto svolte dalla Capogruppo.

I costi di integrazione sono composti dall'imposta di registro pari a € 1 milione versata per l'acquisto del ramo d'azienda e altri costi non ricorrenti sostenuti per l'integrazione IT e di logistica per un totale di € 1,5 milioni.

Portafoglio di proprietà

Il portafoglio titoli di proprietà che presenta investimenti esclusivamente in titoli di Stato di breve termine emessi dalla Repubblica Italiana, è funzionale e di supporto alla gestione degli impegni di liquidità della Banca.

La consistenza al 30 settembre 2020, in linea rispetto al 31 dicembre 2019, è pari a nominali € 992 milioni (rispetto a € 985 milioni del 31 dicembre 2019).

Il portafoglio titoli ha permesso una gestione ottimale

La raccolta wholesale

Al 30 settembre la raccolta "wholesale" rappresenta il 46% circa del totale ed è costituita prevalentemente dalle operazioni di rifinanziamento presso BCE, oltre che da emissioni dei prestiti obbligazionari, da depositi interbancari; al 31 dicembre 2019 era pari al 39%.

Le emissioni di prestiti obbligazionari avvenute nel corso degli ultimi anni, sia senior che subordinati, collocate presso investitori istituzionali, hanno permesso di diversificare le fonti di finanziamento oltre ad aumentare in modo significativo la duration della raccolta stessa.

Le cartolarizzazioni con sottostante finanziamenti CQ realizzate con strutture partly paid continuano degli impegni di Tesoreria sempre più caratterizzati dalla concentrazione di operatività in periodi ben specifici.

Al 30 settembre il valore nominale dei titoli in portafoglio HTCS (ex AFS) ammonta a € 542 milioni (rispetto a € 550 milioni del 31 dicembre 2019) con duration di 17,9 mesi (20,1 mesi al 31 dicembre 2019). Al 30 settembre il portafoglio HTC ammonta a € 450 milioni con duration pari a 14,3 mesi.

a consentire a Banca Sistema di rifinanziare efficientemente il proprio portafoglio CQS/CQP e di proseguire nella crescita dell'attività relativa alla cessione del quinto, la cui struttura di funding risulta così ottimizzata dalla cartolarizzazione. La Banca ha inoltre aderito alla procedura ABACO promossa da Banca d'Italia ed estesa al credito al consumo nel contesto dell'emergenza Covid19.

Il Gruppo ricorre per le proprie necessità di liquidità di breve termine al mercato interbancario dei depositi. I depositi di Banche in essere al 30 settembre 2020 ammontano a € 100 milioni, in aumento rispetto ai € 30 milioni al 31.12.2019.

Raccolta retail

La politica di raccolta dalla divisione banking è strettamente correlata all'evoluzione prevista degli impieghi commerciali e alle condizioni di mercato.

La raccolta retail rappresenta il 54% del totale ed è composta dal SI Conto! Corrente e dal prodotto SI Conto! Deposito.

Al 30 settembre 2020 il totale dei depositi vincolati ammonta a € 1.131 milioni, ridotti del 15% rispetto al 31 dicembre 2019. In tale ammontare sono inclusi depositi vincolati con soggetti residenti in Germania, Austria e Spagna (collocati attraverso l'ausilio di piattaforme partner) per un totale di € 495 milioni (pari al 44% della raccolta totale da depositi), ridotti rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (-€ 369 milioni) come conseguenza della politica di riduzione tassi effettuata.

La ripartizione della raccolta per vincolo temporale è evidenziata a lato. La vita residua media del portafoglio è pari a 13 mesi.

Composizione Stock conti deposito al 30 settembre

I rapporti di conto corrente passano da 6.620 (dato al 30 settembre 2019) a 7.975 a settembre 2020, mentre la giacenza sui conti correnti al 30 settembre 2020 è pari a € 693 milioni in aumento rispetto al 2019 (+11%).

RISULTATI ECONOMICI

CONTO ECONOMICO (€ .000) 30.09.2020 30.09.2019 Delta € Delta %
Margine di interesse 52.813 58.386 (5.573) -9,5%
Commissioni nette 11.939 12.539 (600) -4,8%
Dividendi e proventi simili 227 227 - 0,0%
Risultato netto dell'attività di negoziazione 38 209 (171) -81,8%
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie 7.101 1.702 5.399 >100%
Margine di intermediazione 72.118 73.063 (945) -1,3%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (7.229) (6.425) (804) 12,5%
Risultato netto della gestione finanziaria 64.889 66.638 (1.749) -2,6%
Spese per il personale (17.188) (15.701) (1.487) 9,5%
Altre spese amministrative (19.524) (17.396) (2.128) 12,2%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.181) (1.346) 165 -12,3%
Rettifiche di valore su attività materiali/immat. (1.321) (1.259) (62) 4,9%
Altri oneri/proventi di gestione 696 463 233 50,3%
Costi operativi (38.518) (35.239) (3.279) 9,3%
Utili (Perdite) da cessione di investimenti 1.090 (8) 1.098 <100%
Utili dell'operatività corrente al lordo delle imposte 27.461 31.391 (3.930) -12,5%
Imposte sul reddito d'esercizio (8.285) (10.522) 2.237 -21,3%
Utile di periodo al netto delle imposte 19.176 20.869 (1.693) -8,1%
Utile (Perdita) delle attività operative cessate - 562 (562) -100,0%
al netto delle imposte
Utile di periodo 19.176 21.431 (2.255) -10,5%
Perdita di periodo di pertinenza di terzi 333 - 333 n.a.
Utile di periodo di pertinenza della Capogruppo 19.509 21.431 (1.922) -9,0%

Il risultato dei primi nove mesi del 2020 si è chiuso con un utile di pertinenza del Gruppo pari a € 19,5 milioni in calo rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente per un minor contributo del portafoglio crediti factoring. Nel terzo trimestre 2020, le percentuali attese di recupero degli interessi di mora del factoring e dei relativi tempi di incasso utilizzati per la stima al 30 settembre 2020 sono state aggiornate alla luce del progressivo consolidamento delle serie storiche; l'aggiornamento di tali stime ha portato all'iscrizione di complessivi maggiori interessi attivi pari a € 1,0 milione. Anche i risultati del medesimo periodo dell'esercizio precedente avevano beneficiato della variazione della stima della probabilità di incasso degli interessi di mora, che aveva portato all'iscrizioni di maggiori interessi attivi per € 4,8 milioni.

Rispetto al primo semestre 2020, il risultato 2019 non includeva nei costi operativi la contribuzione di Atlantide, consolidata a partire dal secondo trimestre 2019, per effetto dell'efficacia dell'acquisizione della società avvenuta in data 3 aprile 2019. Inoltre, per una corretta lettura dei costi operativi, si deve considerare che l'importo dovuto al Fondo di Risoluzione è più alto di € 0,9 milioni rispetto al primo semestre 2019 (la crescita inattesa del contributo è stata del 75%) e che nel trimestre sono stati sostenuti costi non ricorrenti per l'integrazione del ramo d'azienda "pegno" per € 1,6 milioni.

MARGINE DI INTERESSE (€ .000) 30.09.2020 30.09.2019 Delta € Delta %
Interessi attivi e proventi assimilati
Portafogli crediti 66.314 76.721 (10.407) -13,6%
Portafoglio titoli 1.413 621 792 >100%
Altri Interessi attivi 778 884 (106) -12,0%
Passività finanziarie 3.130 2.090 1.040 49,8%
Totale interessi attivi 71.635 80.316 (8.681) -10,8%
Interessi passivi ed oneri assimilati
Debiti verso banche (336) (436) 100 -22,9%
Debiti verso clientela (12.014) (15.607) 3.593 -23,0%
Titoli in circolazione (6.299) (5.809) (490) 8,4%
Attività finanziarie (173) (78) (95) >100%
Totale interessi passivi (18.822) (21.930) 3.108 -14,2%
Margine di interesse 52.813 58.386 (5.573) -9,5%

Il margine di interesse è in calo rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, per l'effetto del minor contributo del portafoglio crediti factoring al margine di interesse, riconducibile alla riduzione del contributo degli interessi di mora legali e stragiudiziali; sul risultato hanno positivamente inciso le attuali politiche e scelte di raccolta.

Il contributo totale del portafoglio factoring sulla componente interessi attivi è stato pari a € 47,1 milioni, pari al 66% sul totale portafoglio crediti (€ 58 milioni gli interessi attivi al 30 settembre 2019), cui vanno aggiunti la componente commissionale legata al business factoring e i ricavi generati da cessioni di crediti del portafoglio factoring. La componente legata agli interessi di mora azionati legalmente al 30 settembre 2020 è stata pari a € 16,1 milioni (€ 24,3 milioni al 30 settembre 2019):

  • di cui € 1 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero e dei tempi attesi di incasso (€ 4,8 milioni al 30 settembre 2019);
  • di cui € 7,4 milioni derivante dalle attuali stime di recupero (€ 11,0 milioni al 30 settembre 2019);
  • di cui € 7,7 milioni (€ 6,9 al 30 settembre 2019) quale componente derivante da incassi netti nell'esercizio, ovvero quale differenza tra quanto incassato nel periodo, pari a € 18,1 milioni (€ 15,1 milioni al 30 settembre 2019), rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti. La voce include incassi lordi da

cessioni effettuate a terzi per € 5,2 milioni (pari a € 5,2 milioni nel 2019).

La diminuzione dell'effetto derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero è conseguenza del fatto che le serie storiche nel corso degli ultimi anni si sono consolidate su valori più prossimi alle percentuali medie di incasso e si sono stabilizzate in termini di numero di posizioni, quindi la percentuale di recupero attesa calcolata dal modello statistico è ormai stabile e non soggetta a variazioni significative.

L'ammontare dello stock di interessi di mora da azione legale maturati al 30 settembre 2020, rilevante ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a € 101 milioni (€ 104 milioni alla fine del terzo trimestre 2019), € 153 milioni includendo i comuni in dissesto, componente su cui non vengono stanziati in bilancio interessi di mora, mentre il credito iscritto in bilancio è pari a € 50,2 milioni; l'ammontare invece degli interessi di mora maturati e non transitati a conto economico è pari a € 103 milioni.

Nel corso dell'anno sono state effettuate cessioni di portafogli di crediti factoring che hanno portato utili netti per € 2,1 milioni, registrati nella voce "Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie".

Contribuisce positivamente al margine la crescita degli interessi derivanti dai portafogli CQS/CQP che ammontano a € 16,9 milioni in lieve calo rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, per effetto del rimborso anticipato di alcune posizioni.

Cresce il contributo derivante dal portafoglio crediti su pegno pari a € 1,9 milioni, rispetto a € 0,5 milioni relativi al medesimo periodo dell'anno precedente; la crescita è sostanzialmente riconducibile alla recente acquisizione del ramo d'azienda del pegno che ha contribuito per € 1,2 milioni a partire dal 13 luglio 2020.

Le "passività finanziarie" includono prevalentemente i "ricavi" derivanti dall'attività di finanziamento del portafoglio titoli in pronti contro termine e in BCE a tassi negativi, che contribuiscono per € 2,4 milioni.

Gli interessi passivi sono diminuiti rispetto all'anno precedente nonostante l'incremento degli impieghi medi grazie ad un attento contenimento del costo della raccolta e alle strategie di raccolta poste in essere. In particolare, sono diminuiti gli interessi da depositi vincolati verso la clientela per effetto della riduzione operata sui tassi del conto deposito che hanno determinato una riduzione della raccolta da questo canale, ed è stata significativamente incrementata la raccolta da ECB, nelle diverse forme, a tassi negativi.

MARGINE COMMISSIONI (€ .000) 30.09.2020 30.09.2019 Delta € Delta %
Commissioni attive
Attività di factoring 13.563 14.134 (571) -4,0%
Comm. attive - Offerta fuori sede 1.566 1.304 262 20,1%
Crediti su Pegno (CA) 1.062 308 754 >100%
Attività di collection 811 891 (80) -9,0%
Altre 261 357 (96) -26,9%
Totale Commissioni attive 17.263 16.994 269 1,6%
Commissioni passive
Collocamento (2.509) (2.743) 234 -8,5%
Provvigioni - offerta fuori sede (2.129) (1.269) (860) 67,8%
Altre (686) (443) (243) 54,9%
Totale Commissioni passive (5.324) (4.455) (869) 19,5%
Margine commissioni 11.939 12.539 (600) -4,8%

Le commissioni nette, pari a € 11,9 milioni, risultano in calo del 4,8%, a seguito delle provvigioni legate alla rete agenti CQ che nel primo trimestre 2019 non erano presenti in quanto il business di origination diretta è stato avviato a partire dal secondo trimestre.

Le commissioni derivanti dal factoring debbono essere lette insieme agli interessi attivi in quanto nell'attività factoring pro-soluto è gestionalmente indifferente se la redditività sia registrata nella voce commissioni o interessi.

Le commissioni legate all'attività di finanziamenti garantiti da pegno sono in crescita di € 754 mila rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, grazie all'acquisto del ramo d'azienda avvenuto nel terzo

trimestre.

Le commissioni relative all'attività di collection, correlate al servizio di attività di riconciliazione degli incassi di fatture di terzi verso la P.A., sono in linea rispetto all'anno precedente.

Le commissioni attive "Altre", includono commissioni legate a servizi di incasso e pagamento e a tenuta e gestione dei conti correnti.

La voce Comm. Attive – Offerta fuori sede si riferisce alle provvigioni legate al nuovo business di origination CQ pari a € 2,1 milioni, che devono essere lette con le provvigioni passive di offerta fuori sede, composta invece dalle commissioni pagate agli agenti finanziari per il collocamento fuori sede del prodotto CQ, inclusive della stima dei rappel di fine anno riconosciuti agli agenti stessi.

Le commissioni di collocamento riconosciute a terzi sono riconducibili alle retrocessioni a intermediari terzi per il collocamento del prodotto SI Conto! Deposito in regime

di passporting e i costi di origination dei crediti factoring, che sono rimaste in linea con l'anno precedente.

Tra le altre commissioni passive figurano commissioni su negoziazioni titoli di terzi e commissioni dovute su servizi di incasso e pagamento interbancari.

UTILI (PERDITE) DA CESSIONE
O RIACQUISTO (€ .000)
30.09.2020 30.09.2019 Delta € Delta %
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTCS 4.612 1.702 2.910 >100%
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTC 340 - 340 n.a.
Utili realizzati su passività finanziarie 16 - 16 n.a.
Utili realizzati su crediti 2.133 - 2.133 n.a.
Totale 7.101 1.702 5.399 >100%

La voce Utili (perdite) da cessione o riacquisto include gli utili derivanti dalla gestione del portafoglio titoli (HTCS e HTC di proprietà) che nel complesso rispetto all'anno precedente sono cresciuti di € 3,3 milioni e gli utili netti realizzati su crediti pari a € 2,1 milioni la cui competente di ricavo deriva prevalentemente dalla ricessione di portafogli crediti factoring verso privati (attività ricorrente dal 2019).

Le rettifiche di valore su crediti effettuate al 30 settembre 2020 ammontano a € 7,2 milioni ed includono un adeguamento dei modelli della collettiva per il peggioramento del contesto macroeconomico causato dall'emergenza sanitaria in atto. Le rettifiche sono riconducibili prevalentemente posizioni verso imprese e ad alcuni impieghi factoring; il costo del rischio dallo 0,35% al 30 settembre 2019 resta in linea allo 0,36%.

SPESE PER IL PERSONALE (€ .000) 30.09.2020 30.09.2019 Delta € Delta %
Salari e stipendi (15.965) (14.580) (1.385) 9,5%
Contributi e altre spese (297) (247) (50) 20,2%
Compensi amministratori e sindaci (926) (874) (52) 5,9%
Totale (17.188) (15.701) (1.487) 9,5%

L'incremento del costo del personale è dovuto all'aumento del numero medio di risorse a seguito dell'ingresso di 58 risorse rientranti nel ramo d'azienda confluito nella società ProntoPegno.

Il Gruppo al 30 settembre 2020 è composto da 273 risorse, la cui ripartizione per categoria è di seguito riportata:

FTE 30.09.2020 31.12.2019 30.09.2019
Dirigenti 26 24 25
Quadri (QD3 e QD4) 53 45 44
Altro personale 194 146 141
Totale 273 215 210

Nel mese di luglio, proseguendo verso una sempre più marcata strategia di specializzazione di business, la Banca ha perfezionato l'acquisizione e l'incorporazione del ramo di azienda dedicato al credito su pegno del Gruppo Intesa Sanpaolo. Tale incorporazione ha comportato l'ingresso di 58 nuove risorse operative in 6 nuove filiali sulle piazze di Torino, Parma, Mestre, Firenze, Civitavecchia e Napoli, facendo aumentare pertanto la presenza geografica del Gruppo.

Anche nel corso del terzo trimestre è proseguita l'operatività in remoto adeguata alla situazione di emergenza sanitaria – con l'eccezione dei dipendenti delle Filiali Banking e Pegno e dei dipendenti operativi delle Funzioni più critiche nella gestione dell'emergenza, in particolare ICT e Logistica. – con l'applicazione adeguata e bilanciata di lavoro a distanza e di applicazione rigorosa dei protocolli di sicurezza. Dopo il periodo di congedo estivo e prima del rientro in ufficio, tutti i dipendenti hanno potuto usufruire di test epidemiologici organizzati e sostenuti dalla Banca.

L'età media del personale del Gruppo è pari a 43 anni per gli uomini e 40 anni per le donne. La ripartizione per genere è sostanzialmente equilibrata (la componente femminile rappresenta il 48% del totale).

ALTRE SPESE
AMMINISTRATIVE (€ .000) 30.09.2020 30.09.2019 Delta € Delta %
Consulenze (2.999) (3.535) 536 -15,2%
Spese informatiche (4.616) (4.341) (275) 6,3%
Attività di servicing e collection (2.121) (2.016) (105) 5,2%
Imposte indirette e tasse (1.436) (1.714) 278 -16,2%
Assicurazioni (481) (364) (117) 32,1%
Altre (476) (362) (114) 31,5%
Spese inerenti gestione veicoli SPV (559) (260) (299) 115,0%
Noleggi e spese inerenti auto (455) (456) 1 -0,2%
Pubblicità (302) (413) 111 -26,9%
Affitti e spese inerenti (656) (406) (250) 61,6%
Rimborsi spese e rappresentanza (271) (553) 282 -51,0%
Spese infoprovider (460) (456) (4) 0,9%
Contributi associativi (255) (253) (2) 0,8%
Spese gestione immobili (316) (277) (39) 14,1%
Spese di revisione contabile (224) (269) 45 -16,7%
Spese telefoniche e postali (134) (104) (30) 28,8%
Spese di logistica (75) (59) (16) 27,1%
Cancelleria e stampati (54) (47) (7) 14,9%
Fondo di risoluzione (2.007) (1.146) (861) 75,1%
Oneri di integrazione (1.627) (365) (1.262) 345,8%
Totale (19.524) (17.396) (2.128) 12,2%

Le spese amministrative sono aumentate principalmente per il contributo al Fondo di Risoluzione che incide per € 0,9 milioni sull'incremento dei costi e degli oneri di integrazione non ricorrenti legati all'acquisto del ramo d'azienda; tali oneri sono prevalentemente composti dall'imposta di registro pari a €1 milione, costi di IT e di logistica. Se si escludono tali componenti i costi non sono cresciuti, ma sono rimasti invariati rispetto l'anno precedente.

L'incremento delle spese per consulenze è prevalentemente legato ai costi sostenuti per spese legali legate a cause passive in corso e decreti ingiuntivi per i recuperi di crediti e interessi di mora verso debitori della PA.

Gli oneri integrazione 2020 si riferiscono ai costi che sono stati al momento sostenuti in funzione dell'acquisizione del ramo del credito su pegno finalizzata nel mese di luglio, mentre gli oneri integrazione 2019 includono i costi di integrazione e fusione della società Atlantide nella Banca.

Le rettifiche di valore su attività materiali/immateriali

sono il frutto dei maggior accantonamento su immobili ad uso strumentale oltre che l'ammortamento del "diritto d'uso" dell'attività oggetto di leasing, a seguito dell'applicazione dell'IFRS16.

La voce accantonamento a voce fondo rischi è prevalentemente riconducibile alla valutazione e aggiornamento delle passività potenziali di contenziosi passivi in essere e alla valutazione e quantificazione di possibili rischi futuri e non ha subito incrementi rispetto il precedente trimestre.

Il tax rate del Gruppo è migliorato a seguito del beneficio della reintroduzione da parte del legislatore dell'ACE, ovvero dell'agevolazione per favorire il rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese, misura che era stata introdotta nel 2011, soppressa dalla precedente Legge di Bilancio 2019, per poi essere reintrodotta con la Legge di Bilancio 2020. Inoltre, si segnala che l'utile derivante dalla vendita del 25% della partecipazione in ProntoPegno detenuta dalla capogruppo usufruisce del beneficio della partecipation exemption (cosiddetta PEX), per cui risulta esente per il 95%.

I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati dell'attivo di stato patrimoniale.
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VOCI DELL'ATTIVO (€.000) 30.09.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Cassa e disponibilità liquide 6.706 652 6.054 >100%
Attività finanziarie valutate al FV con impatto
sulla redditività complessiva
549.056 556.383 (7.327) -1,3%
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.241.105 3.112.387 128.718 4,1%
a) crediti verso banche 110.001 81.510 28.491 35,0%
b1) crediti verso clientela - finanziamenti 2.683.401 2.595.700 87.701 3,4%
b2) crediti verso clientela - titoli di debito 447.703 435.177 12.526 2,9%
Attività materiali 31.614 29.002 2.612 9,0%
Attività immateriali 33.982 3.921 30.061 >100%
Attività fiscali 9.184 8.476 708 8,4%
Altre attività 16.215 19.260 (3.045) -15,8%
Totale dell'attivo 3.887.862 3.730.081 157.781 4,2%

Il 30 settembre 2020 si è chiuso con un totale attivo in crescita del 4,2% rispetto al fine esercizio 2019 e pari a € 3,9 miliardi di euro.

Il portafoglio titoli corrispondente alla voce Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (di seguito "HTCS" ovvero "Hold to collect and Sale") del Gruppo è rimasto in linea rispetto al 31 dicembre 2019 e resta prevalentemente composto da titoli di Stato Italiani con una duration media pari a circa 17,9 mesi (la duration media residua a fine esercizio 2019 era pari a 20,1 mesi), in linea con la politica di investimento del Gruppo. Il portafoglio HTCS ammonta al 30 settembre 2020 a € 542 milioni (€ 550 al 31 dicembre 2019), e la relativa riserva di valutazione a fine periodo è positiva e pari a € 2,1 milioni al lordo dell'effetto fiscale. Il portafoglio HTCS, oltre ai titoli di Stato, include anche 200 quote di partecipazione in Banca d'Italia per un controvalore di € 5 milioni e le azioni del titolo Axactor Norvegia, che al 30 settembre 2020 presenta una riserva negativa di fair value pari a € 0,7 milioni, per un controvalore del titolo di fine periodo pari a € 0,4 milioni.

CREDITI VERSO CLIENTELA (€.000) 30.09.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Factoring 1.588.765 1.714.661 (125.896) -7,3%
Finanziamenti CQS/CQP 931.004 817.229 113.775 13,9%
Crediti su pegno 74.966 11.757 63.209 >100%
Finanziamenti PMI 54.016 11.998 42.018 >100%
Conti correnti 17.472 18.213 (741) -4,1%
Cassa Compensazione e Garanzia 13.131 20.676 (7.545) -36,5%
Altri crediti 4.047 1.166 2.881 >100%
Totale finanziamenti 2.683.401 2.595.700 87.701 3,4%
Titoli 447.703 435.177 12.526 2,9%
Totale voce crediti verso clientela 3.131.104 3.030.877 100.227 3,3%

La voce crediti verso clientela in Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (di seguito HTC, ovvero "Held to Collect"), è composta dai crediti rappresentanti finanziamenti verso la clientela e dal portafoglio titoli detenuti sino alla scadenza.

Gli impieghi in essere sul factoring rispetto alla voce "Totale finanziamenti", escludendo pertanto le consistenze del portafoglio titoli, risultano pari al 59% (il 66% a fine esercizio 2019); i volumi generati nel periodo si sono attestati a € 2.183 milioni (€ 2.091 milioni al 30 settembre 2019).

I finanziamenti nella forma tecnica di CQS e CQP sono in crescita per effetto della nuova produzione in termini di portafogli acquistati e originati, che rispetto all'anno precedente ha avuto un incremento pari al 14% (i volumi dei primi nove mesi 2020 sono stati pari a

€ 230 milioni), mentre gli impieghi in finanziamenti a piccole medie imprese garantiti dallo Stato crescono a seguito di nuove erogazioni effettuate con garanzia SACE.

L'attività di credito su pegno, svolta attraverso la società controllata ProntoPegno mostra una crescita significativa arrivando a un impiego al 30 settembre 2020 pari a € 75 milioni, frutto della produzione del semestre e dei rinnovi su clientela già esistente, nonostante i limiti imposti dal periodo di quarantena, e soprattutto dall'acquisto del Ramo d'Azienda Pegno. La voce "Titoli" HTC è composta integralmente da titoli di Stato italiani aventi duration media pari a 14,3 mesi e per un importo pari a € 450 milioni; la valutazione al mercato dei titoli al 30 settembre 2020 mostra un fair value positivo di € 3,1 milioni.

Di seguito si mostra la tabella della qualità del credito della voce crediti verso clientela escludendo le posizioni verso titoli.

STATUS 30.09.2019 31.12.2019 31.03.2020 30.06.2020 30.09.2020
Sofferenze 57.319 50.622 48.564 48.714 49.759
Inadempimenti probabili 122.738 139.349 141.127 140.422 144.848
Scaduti 59.674 55.647 68.747 84.134 60.966
Deteriorati 239.731 245.618 258.438 273.270 255.573
Bonis 2.387.359 2.392.985 2.352.389 2.380.051 2.477.606
Stage 2 123.782 124.252 155.374 165.148 169.719
Stage 1 2.263.577 2.268.733 2.197.015 2.214.903 2.307.887
Totale crediti verso clientela 2.627.090 2.638.603 2.610.827 2.653.321 2.733.179
Rettifiche di valore specifiche 34.746 37.217 38.194 38.495 39.997
Sofferenze 20.394 20.078 19.819 19.920 21.212
Inadempimenti probabili 13.588 16.042 17.106 17.707 18.265
Scaduti 764 1.097 1.269 868 520
Rettifiche di valore di portafoglio 7.303 5.686 6.335 8.284 9.781
Stage 2 806 667 865 943 982
Stage 1 6.497 5.019 5.470 7.341 8.799
Totale rettifiche di valore 42.049 42.903 44.529 46.779 49.778

L'incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale portafoglio in essere passa dal 9,3% del 31 dicembre 2019 al 9,4% di fine del terzo trimestre 2020. La riduzione in valore assoluto dei crediti deteriorati rispetto al 31 dicembre 2019 è prevalentemente legata alla diminuzione dello scaduto di posizioni factoring. L'ammontare dei crediti scaduti ed enti locali in dissesto è riconducibile al portafoglio factoring pro-soluto verso la P.A. e rappresenta un dato fisiologico del settore, che non rappresenta particolari criticità in termini di qualità del credito e probabilità di recupero.

Il rapporto tra le sofferenze nette ed il totale della voce crediti verso la clientela è pari al 1,1%, restando a livelli contenuti, mentre il coverage ratio dei crediti deteriorati è pari al 15,6%.

La voce Attività materiali include l'immobile sito a Milano, adibito fra le altre cose, anche ai nuovi uffici di Banca Sistema. Il suo valore di bilancio, comprensivo delle componenti capitalizzate, è pari a € 27,4 milioni al netto del fondo per ammortamento del fabbricato. Gli altri costi capitalizzati includono mobili, arredi, apparecchi e attrezzature IT, oltre che il diritto d'uso relativo ai canoni affitto filiali e auto aziendali.

La voce attività immateriali include avviamenti per un importo pari a € 33,7 così suddivisi:

  • l'avviamento riveniente dalla fusione per incorporazione della ex-controllata Solvi S.r.l., avvenuta nel corso del 2013 per € 1,8 milioni;
  • l'avviamento generatosi dall'acquisizione di Atlantide S.p.A. perfezionata il 3 aprile 2019 per € 2,1 milioni;
  • l'avviamento, oggetto ancora a revisione come previsto dall'IFRS 3 pari a € 29,8 milioni, generatosi dall'acquisizione del ramo azienda Pegno ex Intesasanpaolo perfezionata il 13 luglio 2020.

Di seguito viene esposta l'ipotesi di allocazione teorica del Prezzo di Acquisto provvisorio del ramo d'azienda "pegno" ex IntesaSanpaolo che sarà soggetta a una riconsiderazione conclusiva a fine anno:

ALLOCAZIONE PROVVISORIA CORRISPETTIVO ATLANTIDE

DATI IN EURO MIGLIAIA

Prezzo d'acquisto provvisorio a pronti 34.000
Aggiustamento corrispettivo (773)
Corrispettivo provvisorio (A) 33.227
"Patrimonio netto" Ramo d'azienda (B) (3.427)
Valore residuo da allocare (A+B) 29.800
Allocazione provvisoria ad avviamento (29.800)

L'aggiustamento considerato al 30 settembre di € 773 mila dovuta alla differenza del patrimonio netto tra la data di signing e closing dell'operazione, iscritto nella voce crediti.

A seguito della revisione del ramo d'azienda sono stati

identificati ulteriori minori aggiustamenti che devono essere oggetto di riscontro da parte del venditore.

La voce Altre attività è prevalentemente composta da partite in corso di lavorazione a cavallo di periodo e da acconti di imposta.

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati del passivo di stato patrimoniale.

VOCI DEL PASSIVO E DEL
PATRIMONIO NETTO (€ .000)
30.09.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.489.308 3.416.486 72.822 2,1%
a) debiti verso banche 839.266 388.359 450.907 >100%
b) debiti verso la clientela 2.226.365 2.551.600 (325.235) -12,7%
c) titoli in circolazione 423.677 476.527 (52.850) -11,1%
Passività fiscali 19.819 16.433 3.386 20,6%
Altre passività 155.915 94.662 61.253 64,7%
Trattamento di fine rapporto del personale 4.379 3.051 1.328 43,5%
Fondi per rischi ed oneri 18.750 22.297 (3.547) -15,9%
Riserve da valutazione 904 267 637 >100%
Riserve 169.861 137.749 32.112 23,3%
Capitale 9.651 9.651 - 0,0%
Azioni proprie (-) (234) (234) - 0,0%
Utile di periodo / d'esercizio 19.509 29.719 (10.210) -34,4%
Totale del passivo e del patrimonio netto 3.887.862 3.730.081 157.781 4,2%

La raccolta "wholesale", che rappresenta il 46% (il 39% al 31 dicembre 2019) circa del totale, si è incrementata in valori relativi rispetto a fine esercizio 2019 a seguito dell'incremento di raccolta verso BCE e del decremento della raccolta attraverso conti deposito; il contributo della raccolta da emissioni di prestiti obbligazionari sul totale raccolta "wholesale" si attesta al 36,4% (50,4% a fine esercizio 2019).

DEBITI VERSO BANCHE (€.000) 30.09.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Debiti verso banche centrali 690.433 358.250 332.183 92,7%
Debiti verso banche 148.833 30.109 118.724 >100%
Conti correnti e depositi liberi 100.096 20 100.076 >100%
Depositi vincolati passivi vs banche - 30.089 (30.089) -100,0%
Finanziamenti vs banche 48.737 - 48.737 n.a.
Totale 839.266 388.359 450.907 >100%

La voce "Debiti verso banche" cresce rispetto al 31 dicembre 2019 a seguito di maggior ricorso al mercato interbancario e soprattutto ai rifinanziamenti in BCE, che hanno come sottostante a garanzia i titoli ABS della cartolarizzazione CQS/CQP, i titoli di Stato, i crediti CQS/ CQP (a seguito del recente inserimento di tali crediti nel paniere dei crediti eligible) e alcuni crediti factoring. A seguito delle decisioni assunte dalla BCE per far fronte agli effetti derivanti dalla pandemia da COVID19, la Banca ha visto aumentare il plafond disponibile del programma TLTRO III (da giugno 2020), fino a un ammontare massimo di € 491 milioni, rispetto ai precedenti euro 295 milioni. Dal mese di marzo fino a giugno la Banca ha potuto usufruire del prestito ponte LTRO (650 mln al 30 settembre 2020) al tasso di rifinanziamento pari al tasso medio applicato ai depositi presso la Banca Centrale, ovvero allo -0,50%. Dal mese di maggio la Banca ha potuto inoltre usufruire delle operazioni di rifinanziamento a più lungo termine di emergenza pandemica PELTRO (200 mln al 30 settembre 2020) a tasso fisso di -0.25%.

DEBITI VERSO CLIENTELA (€.000) 30.09.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Depositi vincolati 1.130.607 1.325.794 (195.187) -14,7%
Finanziamenti (pct passivi) 326.185 457.070 (130.885) -28,6%
Conti correnti 689.438 681.577 7.861 1,2%
Debiti verso cedenti 76.974 83.783 (6.809) -8,1%
Altri debiti 3.161 3.376 (215) -6,4%
Totale 2.226.365 2.551.600 (325.235) -12,7%

La voce contabile debiti verso clientela diminuisce rispetto a fine esercizio, a fronte principalmente di una riduzione della raccolta dei depositi vincolati e da pronti contro termine passivi. Lo stock di fine periodo dei depositi vincolati mostra un decremento del 14,7% rispetto a fine esercizio 2019, registrando una raccolta netta negativa (al netto dei ratei su interessi maturati) di -€ 194 milioni, per la riduzione apportata ai tassi di interesse sul canale estero; la raccolta lorda da inizio anno è stata pari a € 780 milioni a fronte di prelievi pari a € 974 milioni.

La voce Debiti verso cedenti include debiti relativi ai crediti acquistati ma non finanziati.

TITOLI IN CIRCOLAZIONE (€ .000) 30.09.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Prestito obbligazionario - AT1 8.156 8.016 140 1,7%
Prestito obbligazionario - Tier II 37.679 37.547 132 0,4%
Prestiti obbligazionari - altri 377.842 430.964 (53.122) -12,3%
Totale 423.677 476.527 (52.850) -11,1%

La composizione del valore nominale dei titoli in circolazione al 30 settembre 2020 è la seguente:

  • prestito subordinato computabile a TIER1 per € 8 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 18/12/2022 al 7% emesso in data 18/12/2012;
  • prestito subordinato computabile a TIER2 per € 19,5 milioni, 2017-2027 con cedola variabile pari a Euribor 6 mesi + 4,5%;
  • prestito subordinato computabile a TIER2 per € 18 milioni, 2019-2029 con cedola fissa al 7%;
  • Senior bond (market placement) per € 175 milioni, 2017-2020 con cedola fissa al 1,75%;
  • Senior bond (private placement) per € 91,6 milioni, 2018-2021 con cedola fissa al 2%.

Gli altri prestiti obbligazionari includono le quote senior del titolo ABS della cartolarizzazione Quinto Sistema Sec 2019 e BS IVA sottoscritte da investitori istituzionali terzi.

Il fondo rischi ed oneri, pari a € 18,8 milioni, include un fondo per passività possibili rivenienti da acquisizioni passate pari a € 3,1 milioni, la stima della quota di bonus di competenza dell'anno, la quota differita di bonus maturata negli esercizi precedenti e la stima del patto di non concorrenza, complessivamente pari a € 6,3 milioni. Il fondo include inoltre una stima di oneri legati a possibili passività verso cedenti per

€ 3,3 milioni e una stima di altri oneri per contenziosi e controversie in essere per € 1,8 milioni. A seguito dell'acquisizione di Atlantide il fondo si è incrementato per la stima dell'earn out da riconoscere ai venditori legato al raggiungimento di target di volume di produzione del successivo triennio (attualmente la passività, che ha avuto come contropartita l'avviamento, è stimata in € 1,3 milioni) e il fondo per indennità suppletiva di clientela. Inoltre è incluso il fondo per sinistri e la copertura della stima dell'effetto negativo legato a possibili rimborsi anticipati sui portafogli CQ acquistati da intermediari terzi, per un importo pari a € 1,9 milioni.

La voce Altre passività include prevalentemente pagamenti ricevuti a cavallo di periodo dai debitori ceduti e che a fine periodo erano in fase di allocazione e da partite in corso di lavorazione ricondotte nei giorni successivi alla chiusura del periodo, oltre che debiti verso fornitori e debiti tributari.

La voce include inoltre l'ammontare del dividendo deliberato di € 7,5 milioni, ma non ancora distribuito, in quanto soggetto a una deliberazione di una nuova assemblea, da convocarsi, da parte del Consiglio di Amministrazione, non prima del 1° gennaio 2021, ma entro il 31 marzo 2021. Detto ammontare è escluso dal computo del CET1.

Di seguito viene fornita la riconciliazione tra risultato e patrimonio netto della controllante con i dati di bilancio consolidato.

(€ .000) RISULTATO
ECONOMICO
PATRIMONIO
NETTO
Risultato/Patrimonio netto capogruppo 20.553 193.806
Assunzione valore partecipazioni - (44.231)
Risultato/PN controllate (1.377) 50.116
Patrimonio netto consolidato 19.176 199.691
Patrimonio netto di terzi 333 (9.448)
Patrimonio netto di Gruppo 19.509 190.243

L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE

Di seguito vengono fornite le informazioni provvisorie sul patrimonio di vigilanza e sulla adeguatezza patrimoniale del Gruppo Banca Sistema.

FONDI PROPRI (€.000) E COEFFICIENTI PATRIMONIALI 30.09.2020 31.12.2019
Capitale primario di classe 1 (CET1) 158.671 165.119
ADDITIONAL TIER1 8.000 8.000
Capitale di classe 1 (T1) 166.671 173.119
TIER2 37.672 37.500
Totale Fondi Propri (TC) 204.343 210.619
Totale Attività ponderate per il rischio 1.322.847 1.405.890
di cui rischio di credito 1.153.581 1.236.603
di cui rischio operativo 169.252 169.252
di cui rischio di mercato 0 0
di cui CVA 14 35
Ratio - CET1 12,0% 11,7%
Ratio - T1 12,6% 12,3%
Ratio - TCR 15,4% 15,0%

Il totale dei fondi propri al 30 settembre 2020 ammonta a 204 milioni di euro ed include l'utile di periodo al netto dell'ammontare della stima dei dividendi, pari a un pay out del 25% del risultato della Capogruppo.

Il Totale dei fondi propri è in diminuzione rispetto al 30 giugno 2020 (219,5 milioni), in quanto il risultato positivo della gestione nel trimestre e la variazione positiva della riserva sul portafoglio di titoli di Stato italiani classificati in HTCS, sono stati più che compensati dall'iscrizione dell'avviamento relativo all'acquisto del ramo d'azienda del credito su pegno ex IntesaSanpaolo. Dal 30 giugno 2020, come precedentemente riportato, il Gruppo ha iniziato a beneficiare dall'applicazione della riduzione di ponderazione degli attivi CQS/CQP prevista dal regolamento 876/2019 in vigore a partire dal 27 giugno 2020.

I requisiti patrimoniali di Gruppo consolidati da rispettare, secondo i criteri transitori, sono i seguenti

  • coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET1 ratio) pari al 7,75%;
  • coefficiente di capitale di classe 1 (TIER1 ratio) pari al 9,55%;
  • coefficiente di capitale totale (Total capital ratio) pari al 11,90%.

Il coefficiente addizionale per il CET1 ratio è rimasto invariato rispetto a quello previsto per l'esercizio 2019, mentre per il T1 ratio e per il Total Capital Ratio gli OCR sono stati incrementati di 5 basis points. La nuova decisione SREP non include specifici requisiti quantitativi di liquidità.

ALTRE INFORMAZIONI

Attività di ricerca e sviluppo

Nel corso del 2020 non sono state svolte attività di ricerca e di sviluppo.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet della Capogruppo Banca Sistema S.p.A.

Le operazioni effettuate dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Nel corso del 2020 il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definite nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema, in data 21 ottobre 2020, pur avendo riscontrato l'assenza di elementi ostativi al pagamento del dividendo 2019, riconducibili all'andamento economico della Banca e/o alla solidità patrimoniale della stessa, alla luce delle stringenti posizioni rappresentate dalla BCE e dalla Banca d'Italia con le raccomandazioni aggiornate rispettivamente in data 27 e 28 luglio 2020, ha deliberato di proporre all'Assemblea ordinaria degli azionisti che sarà convocata per il prossimo 27 novembre:

    1. di confermare la delibera relativa alla destinazione dell'utile dell'esercizio chiuso al 2019 adottata dall'Assemblea ordinaria degli azionisti nella seduta del 23 aprile 2020;
    1. di rinviare la decisione in merito al pagamento del dividendo 2019 alla deliberazione di una nuova assemblea da convocarsi, da parte del Consiglio di Amministrazione, prima possibile - in una data non anteriore al 1° gennaio 2021 e, in ogni caso, entro

il 31 marzo 2021 - nel rispetto delle disposizioni di vigilanza.

Sempre in data 27 novembre 2020, l'Assemblea straordinaria degli azionisti sarà chiamata a deliberare su alcune proposte di modifica dello statuto sociale, tra cui quelle riguardanti l'introduzione, in particolari circostanze, della possibilità di eleggere due amministratori anziché uno dalla lista di minoranza e l'aggiornamento del meccanismo di nomina del Collegio Sindacale in caso di parità di voti tra le liste presentate. Relativamente alle suddette proposte di modifica dello statuto sociale, la Banca d'Italia ha rilasciato, in data 30 settembre 2020, il relativo provvedimento di accertamento di conformità alla sana e prudente gestione.

Successivamente alla data di riferimento del presente Resoconto intermedio non si sono verificati ulteriori eventi da menzionare che abbiano comportato effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca e del Gruppo.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Nel corso del terzo trimestre, a seguito della pandemia da COVID-19, il Gruppo ha sperimentato un lieve calo di redditività, soprattutto nel segmento del factoring derivante dalla minor contribuzione degli interessi di

mora, che potrebbe protrarsi nell'ultima parte dell'anno. La situazione è costantemente monitorata ed eventuali impatti a oggi non presenti verranno riflessi se necessario sulle stime di valore di recupero delle attività finanziarie.

Milano, 30 ottobre 2020 Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Luitgard Spögler

L'Amministratore Delegato

Gianluca Garbi

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Voci dell'attivo 30.09.2020 31.12.2019
10. Cassa e disponibilità liquide 6.706 652
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 549.056 556.383
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.241.105 3.112.387
a) crediti verso banche 110.001 81.510
b) crediti verso clientela 3.131.104 3.030.877
90. Attività materiali 31.614 29.002
100. Attività immateriali 33.982 3.921
di cui: -
avviamento 33.720 3.920
110. Attività fiscali 9.184 8.476
a) correnti 1 1
b) anticipate 9.183 8.475
130. Altre attività 16.215 19.260
Totale Attivo 3.887.862 3.730.081

(Importi espressi in migliaia di Euro)

Voci del passivo e del patrimonio netto 30.09.2020 31.12.2019
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.489.308 3.416.486
a) debiti verso banche 839.266 388.359
b) debiti verso la clientela 2.226.365 2.551.600
c) titoli in circolazione 423.677 476.527
60. Passività fiscali 19.819 16.433
a) correnti 5.298 2.213
b) differite 14.521 14.220
80. Altre passività 155.915 94.662
90. Trattamento di fine rapporto del personale 4.379 3.051
100. Fondi per rischi e oneri: 18.750 22.297
a) impegni e garanzie rilasciate 42 44
c) altri fondi per rischi e oneri 18.708 22.253
120. Riserve da valutazione 904 267
150. Riserve 121.313 98.617
160. Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100
170. Capitale 9.651 9.651
180. Azioni proprie (-) (234) (234)
190. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 9.448 32
200. Utile di periodo 19.509 29.719
Totale del Passivo e del Patrimonio Netto 3.887.862 3.730.081

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Importi espressi in migliaia di Euro)
Voci 30.09.2020 30.09.2019
10. Interessi attivi e proventi assimilati 71.635 80.316
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 68.319 78.226
20. Interessi passivi e oneri assimilati (18.822) (21.930)
30. Margine di interesse 52.813 58.386
40. Commissioni attive 17.263 16.994
50. Commissioni passive (5.324) (4.455)
60. Commissioni nette 11.939 12.539
70. Dividendi e proventi simili 227 227
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 38 209
90. Risultato netto dell'attività di copertura - -
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 7.101 1.702
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 2.473 -
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 4.612 1.702
c) passività finanziarie 16 -
120. Margine di intermediazione 72.118 73.063
130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (7.229) (6.425)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (7.119) (6.371)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (110) (54)
150. Risultato netto della gestione finanziaria 64.889 66.638
190. Spese amministrative (36.712) (33.097)
a) spese per il personale (17.188) (15.701)
b) altre spese amministrative (19.524) (17.396)
200. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.181) (1.346)
a) impegni e garanzie rilasciate 2 (36)
b) altri accantonamenti netti (1.183) (1.310)
210. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (1.278) (1.133)
220. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (43) (126)
230. Altri oneri/proventi di gestione 696 463
240. Costi operativi (38.518) (35.239)
250. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 1.090 (8)
290. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 27.461 31.391
300. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (8.285) (10.522)
310. Utile della operatività corrente al netto delle imposte 19.176 20.869
320. Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte - 562
330. Utile di periodo 19.176 21.431
340. Perdita di periodo di pertinenza di terzi 333 -
350. Utile di periodo di pertinenza della capogruppo 19.509 21.431

PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA

(Importi espressi in migliaia di Euro)

30.09.2020 31.12.2019
10. Utile (Perdita) d'esercizio 19.509 29.719
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico - -
70. Piani a benefici definiti (61) (32)
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico - -
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto 698 1.430
sulla redditività complessiva
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 637 1.398
180. Redditività complessiva (Voce 10+170) 20.146 31.117
190. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi - -
200. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della Capogruppo 20.146 31.117

Importi espressi in migliaia di Euro

020
al 30.09.2
zi
netto di Ter
Patrimonio
- - - - - - - - - - - 9.448
020
al 30.09.2
uppo
netto del Gr
Patrimonio
9.651 - 39.100 121.313 121.175 138 904 - (234) 19.509 190.243 -
20
al 30.09.20
omplessiva
Redditività c
- - - - - - 637 - - 19.509 20.146 -
partecipative
teressenze
Variazioni in
- - - - - - - - - - - 9.416
Stock Optio
ns
- - - - - - - - - - - -
roprie azioni
Derivati su p
- - - - - - - - - - - -
Variazioni dell'esercizio Operazioni sul patrimonio netto capitale
trumenti di
Variazione s
- - - - - - - - - - - -
dividendi
ria
e straordina
Distribuzion
- - - - - - - - - - - -
oni proprie
Acquisto azi
- - - - - - - - - - - -
ove azioni
Emissioni nu
- - - - - - - - - - - -
- riserve
Variazioni di
- - - 456 (7) 463 - - - - 456 -
zioni
altre destina
Dividendi e
- - - - - - - - - (7.479) (7.479) -
Allocazione risultato esercizio precedente Riserve - - - 22.240 22.240 - - - - (22.240) - -
1.1.2020
Esistenze al
9.651 - 39.100 98.617 98.942 (325) 267 - (234) 29.719 177.120 32
di apertura
Modifica sal
- - - - - - - - - - - -
31.12.2019
Esistenze al
9.651 - 39.100 98.617 98.942 (325) 267 - (234) 29.719 177.120 32
Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve a) di utili b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) d'esercizio Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto del terzi

Importi espressi in migliaia di euro

019
al 30.09.2
zi
netto di Ter
Patrimonio
- - - - - - - - - - - 30
019
al 30.09.2
uppo
netto del Gr
Patrimonio
9.651 - 39.121 98.866 98.935 (69) 749 - (499) 21.431 169.319 -
19
al 30.09.20
omplessiva
Redditività c
- - - - - - 1.880 - - 21.431 23.311 -
partecipative
teressenze
Variazioni in
- - - - - - - - - - - -
Stock Optio
ns
- - - - - - - - - - - -
roprie azioni
Derivati su p
- - - - - - - - - - - -
Variazioni dell'esercizio Operazioni sul patrimonio netto capitale
trumenti di
Variazione s
- - - - - - - - - - - -
dividendi
ria
e straordina
Distribuzion
- - - - - - - - - - - -
oni proprie
Acquisto azi
- - - - - - - - - - - -
ove azioni
Emissioni nu
- - - - - - - - - - - -
riserve
Variazioni di
- - (63) 244 (27) 271 - - (300) - (119) -
zioni
altre destina
Dividendi e
- - - - - - - - - (6.997) (6.997) -
Allocazione risultato esercizio precedente Riserve - - - 20.170 20.170 - - - - (20.170) - -
1.1.2019
Esistenze al
9.651 - 39.184 78.452 78.792 (340) (1.131) - (199) 27.167 153.124 30
di apertura
Modifica sal
- - - - - - - - - - - -
31.12.2018
Esistenze al
9.651 - 39.184 78.452 78.792 (340) (1.131) - (199) 27.167 153.124 30
Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve a) di utili b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdite) di periodo Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di terzi

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (metodo indiretto)

Importi in migliaia di euro

30.09.2020 30.09.2019
A. ATTIVITÀ OPERATIVA
1. Gestione 44.678 73.237

Risultato del periodo (+/-)
19.509 21.431

Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre
- -
attività/passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (-/+)

Plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
- -

Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito (+/-)
7.229 6.425

Rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali ed immateriali (+/-)
1.321 1.259

Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
1.181 1.346

Imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-)
3.487 6.179

Altri aggiustamenti (+/-)
11.951 36.597
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie (119.025) (382.296)

Attività finanziarie detenute per la negoziazione
- -

Attività finanziarie designate al fair value
- -

Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value
- -

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
7.964 (67.444)

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
(127.724) (310.011)

Altre attività
735 (4.841)
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie 114.395 318.670

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
57.597 277.351

Passività finanziarie di negoziazione
- -

Passività finanziarie designate al fair value
- -

Altre passività
56.798 41.319
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 40.048 9.611
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da - 2.621

Vendite di partecipazioni
- 2.621

Dividendi incassati su partecipazioni
- -

Vendite di attività materiali
- -

Vendite di attività immateriali
- -

Vendite di rami d'azienda
- -
2. Liquidità assorbita da (33.994) (4.723)

Acquisti di partecipazioni
- -

Acquisti di attività materiali
(3.890) (2.464)

Acquisti di attività immateriali
(30.104) (2.259)

Acquisti di rami d'azienda
- -
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento (33.994) (2.102)
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA

Emissioni/acquisti di azioni proprie
- (300)

Emissioni/acquisti di strumenti di capitale
- -

Distribuzione dividendi e altre finalità
- (6.997)
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività di provvista - (7.297)
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA / ASSORBITA NELL'ESERCIZIO 6.054 212

RICONCILIAZIONE - VOCI DI BILANCIO

Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 652 289
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio 6.054 212
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi - -
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 6.706 501

POLITICHE CONTABILI

-49-

PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE

La redazione del presente Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2020 è avvenuta secondo le prescrizioni dell'art. 154-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 ed in applicazione del D. Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, secondo i principi contabili IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n.1606 del 19 luglio 2002, relativamente ai quali non sono state effettuate deroghe.

Il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2020 è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalla presente Nota illustrativa ed è inoltre corredato da una Relazione sull'andamento della gestione, sui risultati economici conseguiti e sulla situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Banca Sistema.

In conformità a quanto disposto dall'art. 5 del D. Lgs.

Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Successivamente alla data di riferimento del presente Resoconto intermedio non si sono verificati ulteriori eventi da menzionare nelle Politiche Contabili

Parte relativa alle principali voci di bilancio

Il Resoconto intermedio di gestione consolidato deriva dall'applicazione dei principi contabili internazionali e dei criteri di valutazione adottati nell'ottica della continuità aziendale e in ossequio i principi competenza, rilevanza dell'informazione, nonché di prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica.

Nell'ambito della redazione del bilancio in conformità agli IAS/IFRS, la direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime ed ipotesi che influenzano gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati nel periodo.

L'impiego di stime è parte essenziale della predisposizione del bilancio. L'utilizzo maggiormente significativo di stime e assunzioni nel bilancio è riconducibile:

n. 38/2005, il bilancio è redatto utilizzando l'Euro quale moneta di conto. Gli importi dei Prospetti contabili e delle Note illustrative sono espressi, qualora non espressamente specificato, in migliaia di Euro.

Il bilancio è redatto con l'applicazione degli specifici principi contabili omologati dalla Commissione Europea, nonché in aderenza con le assunzioni generali previste dal Quadro Sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio elaborato dallo IASB.

Il presente Resoconto intermedio di gestione consolidato include Banca Sistema S.p.A. e le società da questa direttamente o indirettamente controllate e collegate; rispetto alla situazione al 31 dicembre 2019, l'area di consolidamento non si è modificata.

Il presente Resoconto intermedio al 30 settembre 2020 è corredato dall'attestazione del Dirigente preposto, ai sensi dell'art. 154 bis del TUF ed i prospetti contabili consolidati sono sottoposti a revisione contabile limitata da parte di BDO Italia S.p.A..

che abbiano comportato effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca e del Gruppo.

▪ alla valutazione dei crediti verso clientela: l'acquisizione di crediti non deteriorati vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi rappresenta la principale attività della Banca. La valutazione dei suddetti crediti è un'attività di stima complessa caratterizzata da un alto grado di incertezza e soggettività. Per tale valutazione si utilizzano modelli che includono numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca;

  • alla valutazione degli interessi di mora ex DLgs 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti non deteriorati acquistati a titolo definitivo: la stima delle percentuali attese di recupero degli interessi di mora è un'attività complessa, caratterizzata da un altro grado di incertezza e di soggettività. Per determinare tali percentuali vengono utilizzati modelli di valutazione sviluppati internamente che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi;
  • alla stima dell'eventuale impairment dell'avviamento e delle partecipazioni iscritti;
  • alla quantificazione e stima effettuata per l'iscrizione nei fondi rischi e oneri delle passività il cui ammontare o scadenza sono incerti;

▪ alla recuperabilità della fiscalità differita attiva. Si evidenzia come la rettifica di una stima possa avvenire a seguito dei mutamenti alle quali la stessa si era basata o in seguito a nuove informazioni o alla maggiore esperienza. L'eventuale mutamento delle stime è applicato prospetticamente e genera quindi impatto nel conto economico dell'esercizio in cui avviene il cambiamento. Le politiche contabili adottate per la predisposizione del Resoconto intermedio di gestione consolidato, con riferimento ai criteri di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell'attivo e del passivo, così come per i principi di riconoscimento dei ricavi e dei costi, sono rimasti invariati rispetto a quelli adottati nei bilanci d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2019, ai quali si fa pertanto rinvio.

Altri aspetti

Il Resoconto intermedio di gestione consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 30 settembre 2020, che ne ha autorizzato la diffusione pubblica, anche ai sensi dello IAS 10.

DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Il sottoscritto, Alexander Muz, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Banca Sistema S.p.A. attesta, in conformità a quanto previsto dal comma 2 dell'art. 154-bis, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto Intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2020 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Milano, 30 ottobre 2020

Alexander Muz

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

www.bancasistema.it

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