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Banca Sistema

Earnings Release Oct 30, 2020

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Earnings Release

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COMUNICATO STAMPA

BANCA SISTEMA: APPROVATI I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE

  • Andamento commerciale
  • Factoring: volumi pari a 2.183 milioni, in aumento del +4% a/a, grazie ad un terzo trimestre molto positivo (+10% rispetto al terzo trimestre del 2019)
  • CQS/CQP: impieghi pari a 931 milioni, +21% a/a
  • Credito su pegno: impieghi pari a 75 milioni, a seguito del perfezionamento a luglio dell'acquisizione del ramo d'azienda credito su pegno da Intesa Sanpaolo
  • Margine di interesse: pari a 52,8 milioni, -10% a/a guidato principalmente dai minori interessi di mora stanziati ed incassati sul factoring
  • Margine di intermediazione: pari a 72,1 milioni, -1% a/a
  • Totale costi operativi in aumento a/a a seguito:
  • dell'acquisizione/ integrazione del ramo d'azienda credito su pegno per cui sono stati sostenuti costi non ricorrenti per 1,6 milioni (imposta di registro e costi di integrazione)
  • del maggior contributo al Fondo di Risoluzione, per 0,9 milioni, +75% a/a
  • Rettifiche di valore su crediti in aumento, +13% a/a in linea con le attese
  • Utile netto pari a 19,5 milioni
  • LCR e NSFR superiori al limite regolamentare
  • Diversamente dal primo e secondo trimestre, il peso della componente Retail del funding, pari al 54% del totale, è aumentato rispetto alla componente Wholesale
  • CET1 ratio al 12,0% e Total Capital ratio al 15,4%, in aumento rispetto ai valori proforma del primo semestre

Milano, 30 ottobre 2020

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2020, chiusi con un utile netto pari a 19,5 milioni, in calo del 9% a/a, principalmente spiegabile dai minori interessi di mora sul factoring, dall'incremento di costi non ricorrenti per l'integrazione del ramo credito su pegno (0,6 milioni) e dal maggior contributo al Fondo di Risoluzione per +0,9 milioni lordi (+75% a/a).

Andamento Commerciale

Nonostante il sistema economico in Italia risulti fortemente impattato dall'evolversi dell'epidemia (Covid-19) la business line factoring, con volumi (turnover) pari a 2.183 milioni, ha registrato una crescita del 4% a/a, +10% nel terzo trimestre del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. L'andamento dei volumi nel terzo trimestre è stato caratterizzato da maggiori acquisti da clienti attivi in settori che negli ultimi mesi hanno registrato un andamento del business in miglioramento e nel settore del calcio, dove gli acquisti hanno decisamente invertito la flessione registrata nel secondo trimestre; inversione che non è stata registrata nel segmento dei crediti fiscali. Escludendo i crediti del calcio ed i crediti fiscali, la crescita a/a dei volumi del factoring nei primi nove mesi del 2020 è pari al 6%.

Gli impieghi factoring al 30 settembre 2020 (dato gestionale) si attestano a 1.749 milioni (di cui il 25% in azione legale, 11% se si considera la sola porzione rilevante ai fini del modello di stanziamento degli interessi moratori), in calo del 4% rispetto ai 1.822 milioni al 30 settembre 2019 e in calo del 4% rispetto al 30 giugno 2020. Il factoring pro soluto, pari all'84%, degli impieghi, include i crediti fiscali (pari al 21% degli impieghi).

Con riferimento alla business line CQS/CQP, il Gruppo ha acquistato/erogato crediti per 230 milioni (186 milioni nei primi nove mesi del 2019) e lo stock dei crediti al 30 settembre 2020 ammonta a 931 milioni, in aumento del 21% a/a e del 4% rispetto al 30 giugno 2020.

Gli impieghi del credito su pegno si attestano al 30 settembre 2020 a 75 milioni, in forte aumento rispetto ai 13,3 milioni al 30 giugno 2020 per l'integrazione del ramo acquisito da Intesa Sanpaolo (il perfezionamento dell'acquisto del ramo ha avuto efficacia dal 13 luglio 2020).

Risultati economici al 30 settembre 2020

Il margine di interesse, pari a 52,8 milioni, è in calo del 10% a/a, a causa del calo trimestrale rispetto allo stesso periodo del 2019 derivante da minor interessi attivi del factoring, non compensati totalmente dai minor interessi passivi, dalla contribuzione da interessi attivi del ramo acquisito (pari a 1,1 milioni) e dai maggiori interessi attivi relativi all'attività di tesoreria.

Nei primi nove mesi del 2020, il calo degli interessi attivi (71,6 milioni vs 80,3 milioni rispettivamente al 30.09.2020 e al 30.09.2019) è ascrivibile per la quasi totalità al business factoring e solo parzialmente compensato dalla riduzione del 14% a/a degli interessi passivi. Il calo del factoring è frutto di un minor contributo complessivo a/a degli interessi di mora nelle sue componenti (tra cui il consueto aggiornamento delle stime di recupero) e di minor ricavi generati dal portafoglio non in azione legale (seppur quest'ultima componente nel confronto anno su anno vada letta insieme alla variazione della voce 100.a del Conto Economico - cessioni di portafogli di crediti).

Il costo totale della raccolta, pari a 0,6%, risulta in calo a/a (0,8% nei primi nove mesi del 2019) e stabile rispetto al primo semestre di quest'anno.

A livello di interessi attivi, hanno contribuito positivamente per 3,1 milioni (2,1 milioni al 30 settembre 2019) parte dei ricavi derivanti dall'attività di finanziamento del portafoglio titoli di Stato italiani ed i ricavi da operazione di rifinanziamento con BCE a tassi positivi.

Il contributo complessivo a conto economico al 30 settembre 2020 degli interessi di mora azionati è in calo a/a e pari a 16,1 milioni (24,3 milioni al 30 settembre 2019), di cui 1 milione derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero (4,8 milioni al 30 settembre 2019). La diminuzione dell'effetto derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero è conseguenza del fatto che le serie storiche nel corso degli ultimi anni si sono consolidate su valori più prossimi alle percentuali medie di incasso e si sono

stabilizzate in termini di numero di posizioni, quindi la percentuale di recupero attesa calcolata dal modello statistico è ormai stabile e non soggetta a variazioni significative. Il minor contributo a/a da interessi di mora (escludendo l'impatto dell'aggiornamento delle stime), in linea con quanto registrato nel primo semestre del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 è dovuto al minor stanziamento, frutto delle dinamiche di incassi/cessioni di interessi di mora e nuove azioni legali, mentre l'impatto a conto economico da incassi/cessioni è di poco inferiore a/a.

L'ammontare degli interessi di mora da azione legale, maturati al 30 settembre 2020 e rilevanti ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a 101 milioni (153 milioni includendo i comuni in dissesto, componente su cui non vengono stanziati in bilancio interessi di mora), mentre i crediti iscritti in bilancio sono pari a 50,2 milioni. L'ammontare non transitato a conto economico entrerà, per competenza o per cassa, nei prossimi esercizi sulla base delle attese di collection, superiori all'80%.

Le commissioni nette, pari a 11,9 milioni (di cui 0,6 milioni le commissioni attive originate dal ramo acquisito) risultano in calo a/a. La componente commissionale dei tre business va considerata unitamente alla componente di interessi attivi; di conseguenza, il contributo in termini di ricavi totali, dato dalla somma di interessi attivi e commissioni attive, risulta in valore assoluto in calo anno su anno (rif. commento su interessi attivi) ed in calo se rapportato alla media dei crediti, sia per il factoring che per la cessione del quinto (in linea con quanto registrato già nel primo semestre del 2020). Sia le commissioni attive che le passive includono dal secondo trimestre 2019 il contributo derivante dal nuovo business di origination diretta del CQ a seguito dell'acquisizione di Atlantide.

Al 30 settembre 2020 gli utili da tesoreria (relativi alla vendita di titoli di Stato italiani, sia in HTCS che HTC) risultano pari a 5,0 milioni, in aumento a/a (+3,1 milioni a/a). Come nel quarto trimestre 2019 e nei primi due trimestri del 2020, anche nel terzo trimestre 2020 sono state effettuate cessioni di portafogli di crediti factoring; gli utili netti complessivi generati nei nove mesi sono stati pari a 2,1 milioni (voce 100.a del Conto Economico), di cui 0,5 milioni nel terzo trimestre 2020.

Il margine di intermediazione si attesta a 72,1 milioni, in calo del 1% a/a, con un terzo trimestre del 2020 comunque più alto del 10% rispetto al secondo trimestre.

Le rettifiche di valore nette per deterioramento crediti ammontano al 30 settembre 2020 a 7,2 milioni, in aumento a/a, in particolare nel secondo e terzo trimestre del 2020 anche sulla componente Bonis del portafoglio crediti a causa dell'aggiornamento dei modelli di impairment che ha fatto seguito al peggioramento del contesto macroeconomico causato dall'emergenza sanitaria in atto. Il costo del credito relativo ai crediti alla clientela risulta pari a 36 bps ed è lievemente inferiore rispetto al primo semestre di quest'anno (37bps) e stabile rispetto all'intero esercizio 2019 (36 bps).

Le risorse (FTE) del Gruppo, pari a 273, risultano superiori alle 210 dello stesso periodo del 2019 anche per effetto dell'ingresso di 58 nuove risorse provenienti dal ramo d'azienda credito su pegno da Intesa Sanpaolo. Le spese del personale aumentano a/a in linea con l'aumento dell'organico, frutto anche dell'acquisizione del citato ramo che ha contribuito per circa 1 milione nel terzo trimestre 2020. La voce altre spese amministrative è aumentata a/a per il maggior contributo al Fondo di Risoluzione per circa +0,9 milioni (registrato già nel primo semestre del 2020), per 0,3 milioni non ricorrenti dell'integrazione del ramo d'azienda credito su pegno già registrati nel secondo trimestre del 2020 e per 1,3 milioni per il consolidamento dello stesso ramo (di cui 1 milione per l'imposta di registro sull'avviamento dell'acquisizione una tantum e 0,3 milioni oneri di integrazione non ricorrenti) nel terzo trimestre 2020.

Nel confronto a/a, all'aumento del Totale costi operativi ha contribuito il consolidamento di Atlantide avvenuto nel secondo trimestre del 2019, il cui costo stimato, comprensivo delle varie voci di costo, ammonta in totale nei primi nove mesi del 2020 a 1,8 milioni. Nel terzo trimestre 2020 il consolidamento del ramo d'azienda acquistato ha contributo alle voci di costo per complessivi 2,7 milioni.

L'utile prima delle imposte al 30 settembre 2020, in calo a/a, è pari a 27,5 milioni.

Alla formazione dell'utile netto dei primi nove mesi del 2019, pari a 21,4 milioni, ha contribuito per 0,6 milioni anche il risultato della vendita della partecipazione del 10% del capitale sociale in Axactor Italy S.p.A. L'utile netto al 30.09.2020 è pari a 19,5 milioni in calo a/a del 9%, anche a seguito di maggiori costi non ricorrenti, ed include anche l'utile riveniente dalla vendita del 25% della controllata ProntoPegno SpA (pari a 1,1 milioni, registrato nel secondo trimestre del 2020).

Gli aggregati patrimoniali al 30 settembre 2020

Il portafoglio titoli è composto da titoli di Stato italiani, pari a 991 milioni (una cui parte è classificata nella voce Attività finanziarie al costo ammortizzato, pari a 447 milioni, in lieve aumento rispetto a fine 2019 e stabile rispetto al 30.06.2020), con una vita residua media di 16,3 mesi. La componente "Held to Collect and Sell" (HTCS), pari a 550 milioni a dicembre 2019 e 749 milioni al 30 giugno 2020, è al 30 settembre 2020 pari a 544 milioni, con una vita residua media di circa 17,9 mesi.

La voce Attività finanziarie al costo ammortizzato (3.241 milioni), prevalentemente composta dagli impieghi in essere su factoring (1.589 milioni), che risultano in calo del 7% rispetto al 31 dicembre 2019 (1.715 milioni) e del 3% rispetto al 30 giugno 2020 (1.638 milioni), include anche i finanziamenti nella forma tecnica di CQS e CQP, parte del portafoglio titoli, ed impieghi per 75 milioni del credito su pegno (in aumento rispetto ai 13 milioni al 30 giugno 2020, per l'acquisizione del ramo d'azienda). In particolare, gli impieghi in CQS/CQP ammontano a 931 milioni (817 milioni al 31 dicembre 2019), in crescita del 14% rispetto alla fine del 2019.

L'ammontare dei crediti scaduti è principalmente riconducibile al portafoglio factoring verso la PA e rappresenta un dato fisiologico del settore, che non implica criticità in termini di qualità del credito e probabilità di recupero.

Lo stock dei crediti deteriorati lordi pari a 255,6 milioni cala rispetto al 30 giugno 2020 (pari a 273,3 milioni) per la riduzione degli scaduti. Il calo trimestrale degli scaduti è ascrivibile all'esposizione factoring verso PA.

Il rapporto tra le sofferenze nette ed il totale della voce crediti verso la clientela è in calo rispetto a dicembre 2019 e pari all'1,1%.

L'aumento trimestrale delle Attività Immateriali è dovuto all'iscrizione dell'avviamento del ramo d'azienda di credito su pegno acquistato dalla controllata ProntoPegno (pari a 29,8 milioni).

La raccolta Retail rappresenta il 54% circa del totale (61% al 31 dicembre 2019 e 50% al 30 giugno 2020) ed è costituita da conti correnti e depositi a termine. La componente Retail della raccolta è diminuita in valore assoluto rispetto a fine 2019 e lievemente aumentata rispetto al 30 giugno 2020 in linea con le attese.

All'interno della voce Passività finanziarie al costo ammortizzato, i Debiti verso banche sono in forte aumento rispetto al 31 dicembre 2019. La componente "verso banche" è aumentata a seguito del maggior funding "verso banche centrali" (BCE), passato da 358 milioni al 31 dicembre 2019 a 690 milioni al 30 settembre 2020 (stabile rispetto al 30.06.2020), che include TLTRO III pari a 491 milioni, invariato rispetto al 30 giugno 2020 (108 milioni al 31.12.2019). L'aumento rispetto al 30 giugno 2020 è ascrivibile all'aumento di finanziamenti verso banche (non centrali) ed è strettamente collegato all'acquisizione del ramo d'azienda credito su pegno.

All'interno della voce Passività finanziarie al costo ammortizzato, i Debiti verso clientela sono in calo rispetto a fine 2019 ed a fine giugno 2020; in particolare, in questo trimestre il calo dei PcT ha più che compensato la crescita dello stock dei conti deposito.

Il "dividendo 2019", deliberato dall'Assemblea dei Soci del 23 aprile 2020, è incluso nella voce di debito Altre passività.

Il Totale dei fondi propri (Total Capital) al 30 settembre 2020 ammonta a 204,3 milioni, in calo rispetto al 30 giugno 2020 (219,5 milioni), per effetto del perfezionamento dell'acquisizione del ramo d'azienda credito su pegno che ha più che compensato il contributo positivo del risultato della gestione nel terzo trimestre.

Al 30 settembre 2020 i coefficienti patrimoniali1 , in aumento rispetto a quelli proforma per l'acquisizione del ramo d'azienda credito su pegno comunicati il 31 luglio 2020, si attestano a:

  • CET1 ratio 12,0%;
  • TIER 1 ratio 12,6%;
  • Total Capital ratio 15,4%.

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alexander Muz, dichiara, in conformità a quanto previsto dal secondo comma dell'art. 154 bis del Testo unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

***

***

Evoluzione prevedibile della gestione e principali rischi e incertezze

Nel corso del terzo trimestre, a seguito della pandemia da COVID-19, il Gruppo ha sperimentato un lieve calo di redditività, soprattutto nel segmento del factoring derivante dalla minor contribuzione degli interessi di mora, che potrebbe protrarsi nell'ultima parte dell'anno.

La situazione è costantemente monitorata ed eventuali impatti a oggi non presenti verranno riflessi se necessario sulle stime di valore di recupero delle attività finanziarie.

1In conformità con quanto previsto dall'EBA con le Guidelines on common SREP (Supervisory Review and Evaluation Process), la Banca d'Italia ha richiesto il mantenimento dei seguenti requisiti minimi per il 2020:

coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET1 ratio) pari al 7,75%;

coefficiente di capitale di classe 1 (TIER1 ratio) pari al 9,55%;

coefficiente di capitale totale (Total Capital ratio) pari al 11,90%.

***

Tutti i valori indicati nel testo del comunicato sono in euro.

Contatti:

Investor Relations Carlo Di Pierro Tel. +39 02 80280358 E-mail [email protected]

Ufficio Stampa Patrizia Sferrazza Tel. +39 02 80280354 E-mail [email protected]

Gruppo Banca Sistema

Banca Sistema, nata nel 2011 e quotata dal 2015 sul segmento Star di Borsa Italiana, è una realtà finanziaria specializzata nell'acquisto di crediti commerciali verso la PA e di crediti fiscali ed attiva nella cessione del quinto dello stipendio e della pensione sia attraverso l'acquisto di portafogli di crediti che l'attività di origination diretta del prodotto QuintoPuoi. Nel credito su pegno il Gruppo opera con la società controllata ProntoPegno S.p.A. La Banca è inoltre attiva, annoverando circa 35 mila clienti, attraverso prodotti di raccolta che includono conti correnti, conti deposito e conti titoli, oltre ad offrire altre tipologie di servizi come l'attività di gestione e recupero crediti, fidejussioni e cauzioni, la certificazione dei crediti PA e la fatturazione elettronica. Con sedi a Milano e Roma, il Gruppo Banca Sistema è oggi presente anche a Bologna, Pisa, Napoli, Palermo, Rimini Torino, Firenze, Mestre, Parma e Civitavecchia, impiega 273 risorse e si avvale di una struttura multicanale.

Allegati

  • Stato patrimoniale consolidato
  • Conto economico consolidato
  • Qualità del Credito

7/10

GRUPPO BANCA SISTEMA: STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Importi in migliaia di Euro

Voce di Bilancio 30.09.2020
A
30.06.2020 31.03.2020 31.12.2019
B
Variazioni %
A - B
ATTIVO
10. Cassa e disponibilità liquide 6.706 717 644 652 ns
20. Attività finanziarie valutate al FV con impatto a conto economico
(HTS)
- - - - ns
30. Attività finanziarie valutate al FV con impatto sulla redditività
complessiva (HTCS)
549.056 754.084 749.312 556.383 -1%
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (HTC) 3.241.105 3.119.600 2.954.184 3.112.387 4%
a) crediti verso banche 110.001 65.711 72.813 81.510 35%
b) crediti verso clientela 3.131.104 3.053.889 2.881.371 3.030.877 3%
di cui: Factoring 1.588.765 1.637.906 1.628.664 1.714.661 -7%
di cui: CQS 931.004 891.347 866.307 817.229 14%
di cui: Pegno 74.966 13.340 13.043 11.757 ns
di cui: Titoli 447.703 447.346 315.072 435.177 3%
70. Partecipazioni - - - - ns
90. Attività materiali 31.614 29.142 29.290 29.002 9%
100. Attività immateriali 33.982 3.921 3.921 3.921 ns
di cui: avviamento 33.720 3.920 3.920 3.920 ns
110. Attività fiscali 9.184 8.886 10.146 8.476 8%
120. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - - - - ns
130. Altre attività 16.214 16.347 14.720 19.260 -16%
Totale dell'attivo 3.887.862 3.932.697 3.762.217 3.730.081 4%
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.489.308 3.593.664 3.438.955 3.416.486 2%
a) debiti verso banche 839.266 754.266 806.239 388.359 ns
b) debiti verso la clientela 2.226.365 2.317.152 2.164.453 2.551.600 -13%
c) titoli in circolazione 423.677 522.246 468.263 476.527 -11%
60. Passività fiscali 19.819 15.275 18.818 16.433 21%
80. Altre passività 155.914 107.348 99.567 94.662 65%
90. Trattamento di fine rapporto del personale 4.379 3.295 2.955 3.051 44%
100. Fondi per rischi ed oneri 18.750 21.927 22.690 22.297 -16%
120. + 150. + 160.+
170. + 180.
Capitale, sovrapprezzi di emissione, riserve, riserve da valutazione,
azioni proprie
170.734 169.399 174.611 147.401 16%
190. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 9.448 9.661 32 32 ns
200. Utile di periodo 19.509 12.128 4.589 29.719 -34%
Totale del passivo e del patrimonio netto 3.887.862 3.932.697 3.762.217 3.730.081 4%

GRUPPO BANCA SISTEMA: CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Importi in migliaia di Euro

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GRUPPO BANCA SISTEMA: QUALITÀ DEL CREDITO

Importi in migliaia di Euro

30.09.2020 Esposizione
lorda
Rettifiche Esposizione
netta
Crediti deteriorati 255.573 39.997 215.576
Sofferenze 49.759 21.212 28.547
Inadempimenti probabili 144.848 18.265 126.583
Scaduti 60.966 520 60.446
Bonis 2.477.606 9.781 2.467.825
Totale crediti verso la clientela 2.733.179 49.778 2.683.401
30.06.2020 Esposizione
lorda
Rettifiche Esposizione
netta
Crediti deteriorati 273.270 38.495 234.775
Sofferenze 48.714 19.920 28.794
Inadempimenti probabili 140.422 17.707 122.715
Scaduti 84.134 868 83.266
Bonis 2.380.051 8.284 2.371.767
Totale crediti verso la clientela 2.653.321 46.779 2.606.542
31.12.2019 Esposizione
lorda
Rettifiche Esposizione
netta
Crediti deteriorati 245.618 37.217 208.401
Sofferenze 50.622 20.078 30.544
Inadempimenti probabili 139.349 16.042 123.307
Scaduti 55.647 1.097 54.550
Bonis 2.392.985 5.686 2.387.299
Totale crediti verso la clientela 2.638.603 42.903 2.595.700

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