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Banca Sistema

Annual Report Mar 30, 2023

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Annual Report

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BILANCI E RELAZIONI AL 31 DICEMBRE 2022

GRUPPO BANCA SISTEMA

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2022

INDICE GENERALE

GRUPPO BANCA SISTEMA

INDICE GENERALE 3
RELAZIONE SULLA GESTIONE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2022 5
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELLA CAPOGRUPPO 6
COMPOSIZIONE DEI COMITATI INTERNI 7
DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2022 8
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DAL 1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE 2022 10
LO SCENARIO MACROECONOMICO 13
IL FACTORING 15
LA CESSIONE DEL QUINTO E QUINTO PUOI 20
CREDITO SU PEGNO E KRUSO KAPITAL 22
L'ATTIVITA' DI RACCOLTA E TESORERIA 26
RACCOLTA RETAIL 27
COMPOSIZIONE DEL GRUPPO E STRUTTURA 28
RISULTATI ECONOMICI 31
I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI 38
L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE 45
INFORMAZIONI RELATIVE AL CAPITALE E AL TITOLO AZIONARIO 47
GESTIONE DEI RISCHI E METODOLOGIE DI CONTROLLO A SUPPORTO 49
ALTRE INFORMAZIONI 51
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE 53
SCHEMI DI BILANCIO CONSOLIDATI 54
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 55
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 57
PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' CONSOLIDATA COMPLESSIVA 58
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 31/12/2022 59
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 31/12/2021 60
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (METODO INDIRETTO) 61
NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA 62
PARTE A – POLITICHE CONTABILI 63
PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 89
PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 123
PARTE D - REDDITIVITA' CONSOLIDATA COMPLESSIVA 140
PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA 141
PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO CONSOLIDATO 184
PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA 190
PARTE H – OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 191
PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI 193
PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE 195
PARTE M – INFORMATIVA SUL LEASING 197
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO 199
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 200
RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL'IMPRESA AL 31 DICEMBRE 2022 202
PREMESSA ALLA RELAZIONE SULLA GESTIONE DI BANCA SISTEMA S.P.A. 203
DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2022 204
RISULTATI ECONOMICI 206
I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI 213
L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE 219
ALTRE INFORMAZIONI 220
PROGETTO DI DESTINAZIONE DELL'UTILE D'ESERCIZIO 221
SCHEMI DI BILANCIO DELL'IMPRESA 222
STATO PATRIMONIALE 223
CONTO ECONOMICO 225
PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA 226
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31/12/2022 227
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31/12/2021 228
RENDICONTO FINANZIARIO (METODO INDIRETTO) 229
NOTA INTEGRATIVA DELL'IMPRESA 230
PARTE A – POLITICHE CONTABILI 231
PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE 257
PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 288
PARTE D - REDDITIVITA' COMPLESSIVA 303
PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA 304
PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO DELL'IMPRESA 333
PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA 339
PARTE H -OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 340
PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI 343
PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE 345
PARTE M – INFORMATIVA SUL LEASING 347
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 349
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 350
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 351

RELAZIONE SULLA GESTIONE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2022

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELLA CAPOGRUPPO

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Avv. Luitgard Spögler
Vice-Presidente Prof. Giovanni Puglisi
Amministratore Delegato e Direttore Generale
Dott. Gianluca Garbi
Consiglieri Dott. Daniele Pittatore (indipendente)
Dott.ssa Carlotta De Franceschi (indipendente)
Avv. Daniele Bonvicini (indipendente)
Dott.ssa Maria Leddi (indipendente)
Avv. Francesca Granata (indipendente)
Dott. Pier Angelo Taverna (indipendente) 1
COLLEGIO SINDACALE
Presidente Dott. Massimo Conigliaro
Sindaci Effettivi Dott.ssa Lucia Abati
Dott. Marziano Viozzi
Sindaci Supplenti Dott. Marco Armarolli
Dott.ssa Daniela D'Ignazio

SOCIETÀ DI REVISIONE

BDO Italia S.p.A.

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Dott. Alexander Muz

1 Il dott. Pier Angelo Taverna ricopre la carica in forza di cooptazione da parte del Consiglio di Amministrazione, effettuata con delibera assunta in data 20 maggio 2022 e divenuta efficace in data 5 agosto 2022, e a seguito delle dimissioni del dott. Marco Giovannini, rassegnate con comunicazione del 26 aprile 2022.

COMPOSIZIONE DEI COMITATI INTERNI

COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI
Presidente Avv. Daniele Bonvicini
Membri Dott.ssa Maria Leddi
Dott. Pier Angelo Taverna 2
Dott. Daniele Pittatore
COMITATO PER LE NOMINE
Presidente Dott.ssa Carlotta De Franceschi
Membri Avv. Francesca Granata
Avv. Luitgard Spögler
COMITATO PER LA REMUNERAZIONE
Presidente Avv. Francesca Granata
Membri Prof. Giovanni Puglisi
Dott. Daniele Pittatore
COMITATO ETICO
Presidente Prof. Giovanni Puglisi
Membri Dott.ssa Maria Leddi
Dott.ssa Carlotta De Franceschi
ORGANISMO DI VIGILANZA
Presidente Dott. Massimo Conigliaro
Membri Dott. Daniele Pittatore
Dott. Franco Pozzi

2 Il dottor Taverna riveste la carica di membro del CCIGR a decorrere dal 27 gennaio 2023. Dal 20 maggio 2022 al 27 aprile 2022 la carica era stata ricoperta dall'Avv. Francesca Granata. Il dott. Marco Giovannini aveva ricoperto la carica fino alla data della comunicazione di dimissioni, del 26 aprile 2022.

DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2022

Il Gruppo Banca Sistema si compone della capogruppo Banca Sistema S.p.A., con sede a Milano, delle controllate Kruso Kapital S.p.A. (già ProntoPegno S.p.A. fino al 20 ottobre 2022), della Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l., della società greca Ready Pawn Single Member S.A. (di seguito anche ProntoPegno Grecia) interamente controllata dalla Kruso Kapital S.p.A. e della società Specialty Finance Trust Holdings Limited (società di diritto inglese posta in liquidazione nel mese di dicembre 2021).

L'area di consolidamento include inoltre la casa d'aste Art-Rite S.r.l. (interamente controllata dalla Kruso Kapital e fuori dal Gruppo bancario), la joint venture spagnola EBNSistema Finance S.l. e le seguenti società veicolo dedicate alle cartolarizzazioni i cui crediti non sono oggetto di derecognition: Quinto Sistema Sec. 2019 S.r.l., Quinto Sistema Sec. 2017 S.r.l. e BS IVA SPV S.r.l.. La capogruppo Banca Sistema S.p.A., è una società registrata in Italia, domiciliata in Largo Augusto 1/A, ang. via Verziere 13 - 20122 Milano.

L'operatività viene svolta prevalentemente nel contesto domestico italiano, benché, sia attiva anche sul mercato spagnolo, portoghese e greco, come di seguito descritto, oltre per quanto concerne la raccolta in Germania e Austria.

La Capogruppo svolge direttamente l'attività di factoring (prevalentemente con la pubblica amministrazione italiana) e opera nel settore della cessione del quinto attraverso l'origination diretta e con l'acquisto di crediti generati da altri operatori specializzati, erogando il proprio prodotto attraverso una rete di agenti monomandatari e mediatori specializzati, presenti su tutto il territorio nazionale. Tramite la controllata Kruso Kapital S.p.A., il Gruppo svolge l'attività di credito su pegno, attraverso una rete in Italia di filiali e su territorio greco attraverso la controllata ProntoPegno Grecia, e di casa d'asta. Il Gruppo è altresì presente nel mercato spagnolo e portoghese con l'attività di factoring con la JV EBNSistema Finance.

La capogruppo Banca Sistema S.p.A. è quotata al segmento Euronext STAR Milan del mercato Euronext Milan di Borsa Italiana.

4.397.401 3.708.891 1.239.416 635.303 1.501.353 1.541.687 933.200 931.767 1.488.743 841.413 1.431.548 1.387.416 639.266 775.096 Raccolta - Conti corrente -17,5% Impieghi CQ 0,2% Raccolta - Banche e PcT 76,9% Raccolta - Depositi vincolati 3,2% Impieghi Factoring -2,6% Indicatori patrimoniali (€ .000) Totale Attivo 18,6% Portafoglio Titoli 95,1%

Indicatori economici (€ .000)
85.428
Margine di Interesse 81.962 4,2%
16.713
Commissioni Nette 15.655 6,8%
105.928
Margine di Intermediazione 107.954 -1,9%
Spese per il personale (26.827) -7,4%
(28.981)
Altre Spese amministrative (30.587) 3,5%
(29.547)
Utile d'esercizio del Gruppo 22.034 -5,2%
23.251

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DAL 1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE 2022

Facendo seguito all'autorizzazione alla disposizione di azioni proprie deliberata dall'Assemblea degli Azionisti della Banca tenutasi in data 30 aprile 2021, ottenuta la prescritta autorizzazione della Banca d'Italia, la Banca ha concluso in data 18 marzo 2022 il programma di acquisto di azioni proprie iniziato il 15 febbraio 2022 e avente come obiettivo la costituzione di un "magazzino titoli" al solo fine di pagare in azioni una quota della remunerazione variabile assegnata al "personale più rilevante", in applicazione delle politiche di remunerazione e incentivazione approvate dall'Assemblea.

La Banca alla conclusione del predetto programma deteneva in totale n. 693.000 azioni proprie pari allo 0,862% del capitale sociale. Il 29 aprile in ossequio alle politiche di remunerazione ed incentivazione del personale più rilevante sono state consegnate 391.107 azioni e in data 25 maggio ulteriori 20.974 azioni. A seguito di tali consegne, Banca Sistema detiene al 31 dicembre 2022 in totale n. 280.919 azioni proprie pari allo 0,349% del capitale sociale per un controvalore di €558.600.

In data 9 febbraio 2022 è stato notificato nei confronti della Banca l'esito di un procedimento sanzionatorio avviato dalla Banca d'Italia ai sensi dell'art. 144 TUB. La Banca è stata condannata al pagamento di sanzioni quantificate nella misura di euro 185.000. Avverso alle sanzioni, Banca Sistema, in data 11 marzo 2022, ha depositato il ricorso presso la Corte d'Appello di Roma, tutt'ora in corso.

In data 24 febbraio 2022 è stato comunicato al Gruppo l'avvio del consueto procedimento di Banca d'Italia riguardante i requisiti patrimoniali a livello consolidato da rispettare a decorrere dalla prima data di riferimento della segnalazione sui fondi propri successiva alla data di ricezione del provvedimento definitivo, a seguito degli esiti del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP).

I requisiti patrimoniali di Gruppo consolidati da rispettare, sono i seguenti:

  • Common Equity Tier 1 ratio ("CET1 ratio") 9,00%;
  • Tier 1 ratio 10,50%;
  • Total Capital ratio ("TC ratio") 12,50%.

Il procedimento si è concluso in data 5 maggio 2022 confermando i requisiti minimi di Gruppo consolidati sopra indicati, che sono in vigore dal 30 giugno 2022.

In data 12 aprile, la controllata Kruso Kapital S.p.A. (già ProntoPegno S.p.A. fino al 20 ottobre 2022) ha costituito, in Grecia, la società interamente controllata "ΕΤΟΙΜΟ ΕΝΕΧΥΡΟ ΜΟΝΟΠΡΟΣΩΠΗ Α.Ε. ΕΝΕΧΥΡΟΔΑΝΕΙΣΜΟΥ ΚΑΙ ΑΓΟΡΑΣ ΧΡΥΣΟΥ", con un primo versamento in conto capitale di €25 mila. La nuova società, che fa parte del Gruppo Bancario e svolge l'attività relativa al credito su pegno sul territorio greco, ha dato l'avvio alla sua operatività nel corso del mese di ottobre 2022.

In data 9 marzo è stato condotto presso la Banca e la controllata Kruso Kapital (già Pronto Pegno) un accertamento ispettivo da parte della UIF - Banca d'Italia ai sensi dell'art. 6, comma 5, lettera a) del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231. A seguito della conclusione dell'accertamento ispettivo sono seguite richieste di chiarimento a cui è stato dato riscontro sia da parte della Banca che di Kruso Kapital in data 3 ottobre 2022. Alla data di approvazione del presente bilancio, non sono pervenuti ulteriori riscontri.

In data 26 aprile 2022, l'Amministratore Marco Giovannini ha comunicato, senza renderne note le motivazioni, le proprie dimissioni dalla carica con decorrenza immediata. Marco Giovannini, Amministratore non esecutivo e indipendente ai sensi del Testo Unico della Finanza, del Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze n. 169/2020 e del Codice di Corporate Governance, rivestiva il ruolo di Presidente del Comitato per la Remunerazione e di membro del Comitato Controllo Interno e Gestione dei Rischi. Alla data delle dimissioni Marco Giovannini ricopriva incarichi di amministratore in altre società non appartenenti al Gruppo, fra cui una fondazione di origine bancaria. A seguito di tali dimissioni in data 20 maggio il Consiglio di Amministrazione ha deliberato ai sensi dell'art. 2386 c.c. e dell'art. 10.4 dello statuto sociale, la cooptazione alla carica di Amministratore del signor Pier Angelo Taverna. Ai sensi delle citate Disposizioni di Vigilanza, l'efficacia della cooptazione del signor Pier Angelo Taverna è stata sospensivamente condizionata, per un periodo massimo di 90 giorni dal ricevimento, da parte della Banca d'Italia, all'esito delle valutazioni svolte dalla stessa Autorità di Vigilanza. La cooptazione del signor Pier Angelo Taverna è divenuta efficace il 5 agosto 2022 a seguito dell'esito positivo delle valutazioni svolte dalla Banca d'Italia ai sensi delle "Disposizioni di vigilanza in materia di procedura di valutazione dell'idoneità degli esponenti di banche, intermediari finanziari, istituti di moneta elettronica, istituti di pagamento e sistemi di garanzia dei depositanti".

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Banca Sistema, riunitasi in unica convocazione in data 28 aprile 2022, ha deliberato l'approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 e la destinazione a dividendo di Euro 5.790.315,74 corrispondenti a Euro 0,072 per ciascuna azione ordinaria (25% dell'utile di Gruppo); il pagamento del dividendo 2021 è avvenuto in data 4 maggio 2022, con stacco della cedola il giorno 2 maggio 2022 e record date il 3 maggio 2022.

In data 23 maggio 2022 è stato reso noto l'intervenuto scioglimento per risoluzione consensuale del patto parasociale tra Banca Sistema, i soci Società di Gestione delle Partecipazioni in Banca Sistema S.r.l. (SGBS), Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Fondazione Sicilia, essendosi esaurita la sua funzione, consistente principalmente nella nomina del Collegio Sindacale di cui non è previsto il rinnovo entro il termine di scadenza dello stesso patto.

In data 13 luglio 2022 è stato notificato nei confronti della Banca l'esito di un procedimento sanzionatorio avviato dalla Banca ai sensi dell'art. 144 TUB. In relazione alla irregolarità rilevata dall'Autorità di Vigilanza, accertate ad esito della verifica ispettiva condotta dall'8 marzo al 4 giugno 2021, pur a fronte delle controdeduzioni presentate dalla Banca, quest'ultima ha versato la sanzione comminata nella misura di euro 100.000.

In data 2 settembre 2022 la Banca ha cartolarizzato un nuovo portafoglio di crediti da cessione del quinto dello stipendio e della pensione (CQ) da 400 milioni di euro in Quinto Sistema Sec. 2017. Con la cessione del nuovo portafoglio la cartolarizzazione raggiunge 534 milioni di euro (480 milioni di euro in termini di debito residuo) con titoli di classe Senior incrementati da 35 milioni di euro a 423 milioni di euro (con rating rispettivamente di DBRS Morningstar e Moody's pari a AA low/ Aa3) e titoli di classe Mezzanine (rating pari a A/ Baa1) pari a 50 milioni di euro. I titoli di classe Senior sono idonei a costituire collaterale per le operazioni di rifinanziamento dell'Eurosistema ed anche per operazioni bilaterali unitamente ai titoli di classe Mezzanine, consentendo così alla Banca di disporre di importanti leve di funding. Entrambe le classi di titoli sono quotate al Luxemburg Stock Exchange.

In data 20 ottobre 2022, l'Assemblea straordinaria della controllata ProntoPegno S.p.A. ha approvato la modifica della denominazione sociale da ProntoPegno S.p.A. a Kruso Kapital S.p.A..

In data 27 ottobre il Gruppo Banca Sistema, tramite la sua controllata Kruso Kapital S.p.A. ha finalizzato l'acquisizione della totalità del capitale della casa d'aste Art-Rite S.r.l.. L'acquisizione si inserisce nella strategia di crescita e diversificazione del Gruppo e mira ad un ampliamento del target di clientela potenziale. L'operazione la cui efficacia legale decorre dal 2 novembre 2022, non avrà impatto rilevante a livello patrimoniale.

LO SCENARIO MACROECONOMICO

Nel 2022 l'economia globale è stata influenzata dall'aumento dell'inflazione, portando ad un peggioramento del quadro ciclico globale. Nel terzo trimestre si è registrata un'accelerazione del PIL per i paesi emergenti, in particolare per la Cina e la Russia, anche se è rimasta inferiore rispetto al periodo antecedente l'invasione dell'Ucraina. Nel quarto trimestre la situazione è peggiorata: l'attività dei paesi avanzati ha rallentato anche a causa delle ripercussioni del conflitto; in Cina si è registrato un indebolimento dell'attività a causa delle nuove misure imposte negli ultimi mesi dell'anno per contenere la pandemia da Covid-19. L'inflazione è scesa negli Stati Uniti e nel Regno Unito, mentre è aumentata in Giappone (3,8% il valore più alto dal 1990). I prezzi dei metalli sono aumentati lievemente, spinti soprattutto dalle prospettive positive dell'economia cinese. La federal Reserve e la bank of England hanno decretato durante le riunioni degli ultimi mesi del 2022 un aumento dei tassi di interesse di riferimento e secondo le aspettative del Federal Open Market Committee per riportare l'inflazione attorno al valore del 2% aumenteranno ancora.

Anche nell'area Euro, si è registrato nel terzo trimestre un aumento dell'attività economica in tutte le principali economie, in maniera più lieve in Italia e in Germania. Per poi ridursi nell'ultimo trimestre.

L'indicatore €-Coin elaborato da Banca D'Italia che stima la dinamica di fondo del PIL nell'area, si è collocato su valori negativi. Il consiglio Direttivo della BCE, nelle riunioni di ottobre e dicembre, ha aumentato ulteriormente i tassi ufficiali (+75 e +50 punti base), annunciando che aumenteranno ancora per riuscire a portare l'inflazione all'obiettivo di medio termine. Durante le stesse riunioni sono state anche rese meno vantaggiose le condizioni applicate alle operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine e ha definito i criteri di politica monetaria.

ITALIA

In linea con l'andamento dell'Area Euro, anche in Italia si è registrata una crescita a ritmi elevati nel terzo trimestre del 2022, con il PIL che è aumentato dello 0,5% sul trimestre precedente (Fonte: Bollettino Economico 1/2023) grazie all'aumento delle attività ricreative e turistiche e nonostante la riduzione nell'attività industriale. La crescita però si è rallentata nell'ultimo trimestre a causa dei prezzi energetici elevati e l'attuazione delle politiche di ripresa dei settori più colpiti dalla pandemia, come il turismo, il commercio. La produzione industriale nel quarto trimestre è diminuita soprattutto per effetto dei costi ancora elevati dell'energia e dell'indebolimento della domanda. Gli investimenti sono rallentati nel terzo trimestre con una riduzione delle spese per le costruzioni e risultano stabili nel quarto trimestre, questo perché le imprese considerano le condizioni per investire ancora negative, nonostante la quota di aziende che si attendono un miglioramento sia superiore a quella che si attende un peggioramento. Diminuiscono le compravendite di abitazioni, a causa dell'attesa debolezza della domanda e il rialzo dei tassi sui mutui.

La spesa delle famiglie ha avuto un aumento sostenuto nel terzo trimestre, grazie sia all'acquisto di beni sia a quello di servizi ad eccezione dei beni non durevoli. Il reddito disponibile è aumentato lievemente, influenzato dal sostegno derivante dagli interventi dello stato (Decreto Aiuti). La propensione al risparmio è scesa al 7,1% portandosi ai livelli ante pandemia. La situazione si modifica nel quarto trimestre: la spesa rallenta nonostante il prolungamento delle misure governative.

Le esportazioni nel terzo trimestre hanno avuto un rallentamento nella crescita a causa del marcato rallentamento delle vendite di beni e dal calo di quelle dei servizi. E' proseguito l'ampliamento del disavanzo di conto corrente a causa del deficit energetico. L'occupazione aumenta leggermente, trainata soprattutto dalla componente a tempo indeterminato. L'andamento delle retribuzioni resta invece contenuto. Negli ultimi mesi del 2022 l'indice della Borsa Italiana è salito in misura elevata soprattutto nel comparto bancario.

Nel complesso, il quadro macroeconomico risulta influenzato fortemente dall'evoluzione del conflitto in Ucraina. Si ipotizza che le tensioni associate al conflitto si mantengano ancora significative all'inizio dell'anno per poi ridursi. Nel caso di una sospensione delle forniture di energia dalla Russia, il prodotto si contrarrebbe sia nel 2023 che nel 2024 per poi aumentare successivamente, al contrario l'inflazione aumenterebbe nei prossimi anni. Questa senza considerare eventuali misure introdotte che potrebbero mitigare questi effetti.

IL FACTORING

Il mercato italiano del factoring

Sulla base dei dati resi noti da Assifact, l'Associazione Italiana fra gli operatori del factoring, nell'anno appena concluso il mercato ha registrato il miglior risultato della sua storia, dimostrando non solo di aver recuperato i volumi persi durante l'emergenza sanitaria per la pandemia ma andando ben oltre, grazie alla ripresa economica, al significativo aumento del PIL (+3,9% sul 2021, secondo fonti Istat), alla crescita dei settori metallurgico e meccanico, all'ulteriore recupero del settore manufatturiero ed all'aumento dei prezzi, in particolare nel settore energetico, innescato dal conflitto bellico tra Russia e Ucraina, con l'inflazione salita all'8,1%, il turn over complessivo consuntivato nel 2022 è stato pari a 287,2 miliardi di euro, con una crescita del 14,61% sul 2021.

Il mercato italiano del factoring è tra i più sviluppati non solo in Europa ma nel mondo e occupa la quinta posizione al mondo e la quarta in Europa dopo UK, Francia e Germania. La sua importanza nell'ambito dell'economia reale è confermata dalla sua incidenza rispetto al PIL, arrivata nel 2022 al 15,57%. Negli ultimi 10 anni tale incidenza è cresciuta costantemente e progressivamente (nel 2013 era del 10.71%), così come sono cresciuti gli impieghi per factoring (anticipi e corrispettivi per acquisti a titolo definitivo) passati dai 43,6 miliardi di euro del 2013 ai 56,63 miliardi di euro del 2022, in totale controtendenza rispetto ai tradizionali prestiti bancari. Non di meno va rimarcato che nell'ambito dei crediti a breve erogati dalle Banche/Intermediari Finanziari il peso degli impieghi per operazioni di factoring è aumentato vertiginosamente dal 14,30% del 2013 al 35,23% del 2021 (non si hanno ancora i dati degli impieghi complessivi a breve delle Banche di fine 2022 ma in relazione al trend dei mesi precedenti tale peso dovrebbe registrare un ulteriore incremento).

La cessione pro soluto rimane di gran lunga la modalità più utilizzata dal mercato con oltre il 79% del turnover complessivo, contro il 21% dell'operatività pro solvendo. Con riferimento all'outstanding tali percentuali non variano di molto (78% contro 22%) a conferma della preferenza della clientela cedente a perfezionare le cessioni acquisendo la copertura del rischio verso i debitori ceduti.

La velocità di rotazione dei crediti nel 2022 è sostanzialmente invariata rispetto al 2021 in quanto, al miglioramento dei tempi medi di incasso dei crediti B2B si contrappone il peggioramento dei crediti B2PA.

L'ammontare dell'outstanding (crediti da incassare al 31.12.2022) pari ad euro 69,4 miliardi segna una variazione positiva del 5,9%. Un aumento ancora più robusto, pari al 10,1%, si registra invece nelle anticipazioni/corrispettivo delle cessioni che a fine 2022 ammontano ad euro 56,6 Miliardi di euro

La quota anticipata dell'outstanding, in aumento all'81.55% dal 78,43% del 2021, consente comunque alle Banche/Intermediari di mantenere un adeguato scarto prudenziale per gli eventuali rischi di diluizione del credito.

Le società di factoring non hanno mai fatto venir meno il proprio sostegno alle imprese anche nei periodi di fase ciclica negativa dell'economia. La particolare attenzione riservata alla gestione dei crediti acquistati o finanziati ed il costante monitoraggio degli incassi hanno consentito comunque di mantenere il rischio a livelli contenuti.

La bassa rischiosità del settore trova conferma anche nei dati forniti da Assifact: a fine dicembre 2022 l'incidenza delle esposizioni deteriorate sul totale delle esposizioni lorde degli intermediari è pari al 3,34%, in riduzione dal 4,17% del 2021, di cui lo 0,97% per esposizioni scadute deteriorate, lo 0,79%% per inadempienze probabili e l'1,57% per sofferenze, percentuali inferiori a quelle registrate nei tradizionali impieghi bancari. Va tra l'altro sottolineato che nei crediti deteriorati sono inclusi quelli relativi a fatture scadute da 90 gg.(i.e. past due) che la nuova definizione di default EBA., a partire dal 2021, considera come "default automatici", ma nell'ambito dell'attività di factoring, tali crediti past due non necessariamente sono significativi di una probabile insolvenza del debitore come invece riscontrato nella tipica attività di finanziamento bancario, essendo il credito mercantile generalmente pagato con qualche ritardo rispetto alla scadenza nominale non per problemi finanziari ma per mera prassi commerciale e per i tempi necessari per la riconciliazione amministrativa delle fatture.

Il factoring rappresenta un importante strumento, in particolare per le Piccole e Medie Imprese, per l'accesso alle indispensabili fonti di finanziamento utili a garantire la continuità operativa e lo sviluppo dell'attività.

La gamma dei servizi offerti (gestione del credito, copertura dei rischi e recupero del credito, per citarne solo alcuni) e l'eccellente livello di competenza raggiunto negli anni dagli operatori del settore, consentono una notevole semplificazione nei rapporti di fornitura tra gli attori, pur in assenza di cambiamenti strutturali nel Paese.

Anche le grandi imprese traggono notevoli vantaggi dai servizi di factoring: con la cessione pro-soluto esse sono in grado di ridurre l'incidenza del capitale circolante e di ottimizzare la propria posizione finanziaria netta. Possono altresì ottimizzare il rapporto di filiera con i vari fornitori attraverso la Supply Chain Finance e ridurre i costi interni mediante l'utilizzo di piattaforme tecnologiche evolute che le Banche/Intermediari possono mettere loro a disposizione.

Il reverse factoring ed il confirming, nati per soddisfare le esigenze della Supply Chain Finance e così definiti per la peculiarità del rapporto in quanto concordato con i Factors non dalle imprese fornitrici, normalmente PMI, ma dai debitori acquirenti, hanno lo scopo di facilitare la cessione del credito con la miriade di fornitori della filiera industriale. Grazie allo sviluppo delle piattaforme tecnologiche il turn over generato nell'ambito della Supply Chain è cresciuto esponenzialmente negli ultimi 4 anni, arrivando nel 2022 alla cifra annua di oltre 28 Miliardi di euro (+16% sul 2021) che rappresenta ca. il 10% dei volumi complessivi.

Attraverso il servicing le imprese, specie le PMI, ricevono un grande supporto nella gestione delle relazioni con i debitori, compresa la Pubblica Amministrazione, grazie alla specifica competenza e alla capillarità nel monitoraggio che i Factors sono in grado di assicurare.

Poco meno del 70% delle aziende cedenti è rappresentato da PMI e, con riguardo ai settori economici, il 30% è costituito da aziende manufatturiere, l'11% da imprese commerciali ed il 9% da aziende delle costruzioni.

In relazione alle tempistiche, piuttosto lunghe, dei pagamenti da parte della P.A., anche per le complesse procedure burocratiche di riconoscimento e riconciliazione del credito, nonché all'applicazione a far tempo da gennaio 2021 della nuova definizione di default EBA che considera deteriorati i crediti scaduti da oltre 90 giorni, il flusso lordo dei crediti verso enti pubblici è in costante contrazione. Nel 2022 le cessioni di crediti verso la P.A. sono ammontate a 19,3 Miliardi di euro (6.8% del turn over complessivo annuo) in riduzione del 6.14% sul 2021 mentre l'outstanding si è attestato a 8,46 miliardi di euro, con una flessione dell'1.82% sull'anno precedente. Il peso dell'outstanding P.A. sull'outstanding complessivo del settore è pari al 12.17%, percentuale doppia rispetto a quella registrata nel turn over proprio per la lentezza dei pagamenti da parte della P.A..

Sulla base delle rilevazioni effettuate da Assifact il DSO medio dei crediti a fine 2022 è stato di 83,94 giorni (1,2 giorni in meno rispetto a dicembre 2021) media tra i 78,4 giorni relativi ai tempi di pagamento B2B ed i 155,43 giorni dei tempi di pagamento B2PA. Nel B2B i tempi medi di pagamento segnano un miglioramento di 0,65 gg sul 2021 mentre nel B2PA un peggioramento di 3,14 giorni.

A fine 2022 degli 8,46 miliardi di euro di monte crediti ancora da incassare verso la P.A. 3,5 miliardi di euro risultano scaduti e di questi ben 2,3 miliardi di euro risultano scaduti da oltre un anno.

La nuova definizione di default penalizza oltremodo il settore in quanto considera in default crediti scaduti da 90 giorni che – in gran parte – vengono poi pagati. Il factoring opera nell'ambito dei crediti mercantili che hanno caratteristiche diverse dai crediti finanziari: mentre nei primi il ritardo di pagamento non porta poi ad una reale insolvenza, come dimostra la storicità dei dati in quanto i debitori ritardatari sono spesso grandi aziende dotate di ottimo rating o enti dello stato, nei secondi il ritardo di 90 giorni costituisce in effetti un segnale di possibile insolvenza. Considerare un credito mercantile alla stregua di un credito finanziario ha comportato, comporta e comporterà la rinuncia ad una parte del business a basso rischio (si veda quanto già accaduto con la P.A.) mettendo in seria difficoltà le imprese, in particolare le PMI, che avranno sempre più difficoltà a smobilizzare i loro crediti.

Sulla tematica sia Assifact sia l'Associazione Europea EUF sono fortemente impegnate per mitigare gli effetti della nuova definizione di default ed al riguardo hanno avanzato proposte alle varie Authorities, anche nell'ambito della revisione della CRR/BASILEA 3,

In termini prospettici, nonostante la prevista riduzione del PIL e le politiche della BCE volte a contenere il tasso di inflazione, stime condotte da Assifact vedono il settore ancora in crescita anche se su percentuali molto più contenute (+5% a fine 2023).

BANCA SISTEMA E L'ATTIVITÀ DI FACTORING

Banca Sistema è stata uno dei pionieri dell'attività del factoring di crediti verso la Pubblica Amministrazione inizialmente acquistando crediti di fornitori del comparto della sanità pubblica, allargando successivamente e con gradualità l'attività ad altri settori di questa nicchia, ai crediti fiscali e crediti del settore calcistico. Dall'avvio del progetto la Banca è stata in grado di crescere nel business originario del factoring, con una gestione oculata del rischio, e di sostenere le imprese (dalle grandi multinazionali alle piccole e medie imprese) attraverso l'offerta di servizi finanziari e di servizi di incasso, contribuendo in tale modo alla crescita e al consolidamento delle imprese. Da dicembre 2020, Banca Sistema è anche presente in Spagna - tramite la società EBNSISTEMA Finance, controllata congiuntamente con il partner bancario spagnolo EBN Banco – prevalentemente nel segmento factoring di crediti verso la Pubblica Amministrazione spagnola, con una specializzazione nell'acquisto di crediti verso soggetti operanti nel comparto della sanità pubblica. Alla fine dell'esercizio 2022 il turnover factoring di EBNSISTEMA sul mercato ha raggiunto €275 milioni (€120 milioni alla fine del 2021).

Con lo scoppio della crisi pandemica scaturita dalla diffusione del Covid-19, la Banca si è anche attivata per intermediare le risorse pubbliche messe a disposizione nel contesto emergenziale a sostegno delle imprese, attraverso l'erogazione di finanziamenti garantiti da SACE ed MCC per un ammontare erogati pari a €74 milioni nel 2022 (€104 milioni nel 2021), esclusivamente destinati ai propri clienti attivi nel factoring.

Tra i prodotti offerti dalla Divisione Factoring a partire dal 2021, nell'ambito dello scenario caratterizzato dall'attuazione del Decreto Rilancio, emanato a maggio 2020, la Banca ha originato nel 2022 un ammontare pari a €47 milioni di crediti d'imposta da "Eco-Sisma bonus 110%"; il prodotto, introdotto in modo molto prudente e con obiettivi di turnover limitati, è legato al credito d'imposta generato a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica e sicurezza antisismica e detraibile con un'aliquota del 110% in cinque anni.

Prodotto (€ milioni) 31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Crediti commerciali 3.696 3.308 388 11,7%
di cui Pro-soluto 2.998 2.450 548 22,4%
di cui Pro-solvendo 698 858 (160) -18,7%
Crediti fiscali 722 303 419 >100%
di cui Pro-soluto 722 302 420 >100%
di cui Pro-solvendo - 1 - -100,0%
Totale 4.417 3.611 806 22,3%

La seguente tabella riporta i volumi factoring per tipologia di prodotto:

I volumi sono stati generati sia attraverso la propria rete commerciale interna, ovvero attraverso altri intermediari, con cui il Gruppo ha sottoscritto accordi di distribuzione. La crescita in termini di valore assoluto dei volumi deriva principalmente dall'attività di acquisto dei crediti fiscali.

La Banca continua a dimostrare la sua resilienza nel contesto emergenziale confermando la capacità di essere un supporto per le imprese fornitrici della PA.

Il factoring si conferma lo strumento ideale sia per le piccole e medie imprese per finanziare il proprio capitale circolante e quindi i crediti commerciali, sia per le grandi imprese, come le multinazionali, per migliorare la propria posizione finanziaria netta, attenuare il rischio Paese e ottenere un valido supporto nell'attività di collection e servicing sugli incassi.

Gli impieghi al 31 dicembre 2022 (dato gestionale) sono pari a €1.650 milioni rispetto ai €1.850 milioni al 31 dicembre 2021.

Di seguito si rappresenta l'incidenza, in termini di impieghi al 31 dicembre 2022 e 2021, delle controparti verso cui il Gruppo ha un'esposizione sul portafoglio. Nel factoring, il business principale del Gruppo rimane il segmento della Pubblica Amministrazione.

I volumi legati alla gestione di portafogli di Terzi sono stati pari a €474 milioni (superiori rispetto all'anno precedente pari a €459 milioni).

LA CESSIONE DEL QUINTO E QUINTO PUOI

Il mercato della Cessione del Quinto ha chiuso il 2022 in sostanziale pareggio, in termini di capitale finanziato, rispetto allo scenario pre-pandemia (il 2019 viene considerato come termine di paragone essendo l'ultimo anno non impattato da effetti della diffusione del virus Covid-19) e in lieve crescita netta (+5%) rispetto al 2021. I dati relativi agli ultimi mesi, tuttavia, mostrano un evidente rallentamento del mercato, particolarmente se riferito al numero di operazioni, in contrazione anche a totale anno rispetto allo scenario pre-pandemia.

Le ragioni sono da ricercarsi nella netta impennata dei tassi di mercato a seguito delle manovre di politica monetaria recentemente implementate dalla Banca Centrale Europea, che ha portato i tassi di riferimento a 250 punti base a fine 2022, con un outlook di ulteriore crescita nei prossimi mesi. Questa dinamica è visibile dalle statistiche pubblicate da Banca d'Italia sui TEG medi, che negli ultimi 2 trimestri dell'anno hanno mostrato un aumento complessivo praticato dal sistema bancario e dalle finanziarie superiore a 170 punti base. Questo aumento rende più difficile il rifinanziamento dei prestiti nei termini previsti dalla normativa in materia e limita fortemente questa componente di flussi finanziati, normalmente prevalente nel mercato della cessione del quinto, con un impatto negativo sulla crescita dell'intero comparto.

L'anno si chiude comunque positivamente per la Divisione CQ sotto il profilo della crescita commerciale, con un volume complessivo pari a 322m Euro di capitale finanziato, in crescita del 8% rispetto allo scorso anno. La crescita, considerata sul solo prodotto diretto Quintopuoi, è pari al 145% rispetto allo scorso anno.

La crescita di Quintopuoi è frutto di un'attività di sviluppo commerciale che ha portato a fine 2022 il numero di intermediari attivi a circa 70, per un numero di operatori censiti pari a oltre 600, in crescita del 65% rispetto all'anno precedente. Anche i processi operativi sono stati oggetto di revisione e ottimizzazione, grazie anche all'introduzione di tecnologie di robotica e process automation e significativi investimenti nelle tecnologie di identificazione a distanza che hanno portato nell'ultimo trimestre a superare il 40% di pratiche deliberate con firma digitale. Questi investimenti hanno consentito di gestire i volumi addizionali con un incremento netto di risorse direttamente impiegate nella divisione pari a sole 5 unità, da 42 a 47.

Lo sviluppo commerciale è stato accompagnato inoltre da iniziative specifiche nell'area marketing, con significative efficienze raggiunte nella selezione e utilizzo dei lead, per i quali la spesa complessiva è stata dimezzata rispetto al 2021 con nel contempo un miglioramento del tasso di redemption del 84%, e nello sviluppo della brand identity divisionale, con l'apertura di 5 agenzie a marchio Quintopuoi a Torino, Catania, Bologna, Roma e Siracusa, e altre in previsione nei primi mesi del 2023.

Il capitale outstanding a fine 2023 è pari a €958 milioni, sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno.

31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
N. pratiche (#) 15.212 14.732 480 3,3%
di cui originati 6.504 3.941 2.563 65,0%
Volumi erogati (€ mln) 322 299 24 7,9%
di cui originati 209 85 124 >100%

Gli impieghi sono ripartiti tra dipendenti privati (17%), pensionati (42%) e dipendenti pubblici (41%). Pertanto, oltre l'82% dei volumi è riferibile a pensionati e impiegati presso la PA, che resta il debitore principale della Banca.

Di seguito si riporta l'evoluzione degli impieghi del portafoglio CQS/CQP:

CREDITO SU PEGNO E KRUSO KAPITAL

Il 2022 è stato caratterizzato da una forte crescita dell'attività commerciale in Italia, con volumi nell'anno pari a circa €180 milioni (154 milioni nel 2021), di cu €64 milioni da rinnovi. Al 31 dicembre 2022, la società vanta circa 62 mila polizze, per un totale impieghi pari a €107 milioni, in aumento del 21% rispetto al 31 dicembre 2021.

L'acquisizione del portafoglio di crediti da una finanziaria con una storica presenza del credito su pegno a Napoli (1.400 clienti) e l'apertura della filiale di Livorno sono iniziative di espansione e sviluppo commerciale per ulteriore crescita futura.

Nel corso del 2022 sono state eseguite in Italia per il credito su pegno 42 aste.

La società ha anche rafforzato la propria struttura di back office grazie alla creazione di un call center mirato ad evadere le richieste di informazioni nel minor tempo possibile e ha continuato a sviluppare tool digitali, come l'attivazione dell'app "DigitalPegno" per il rinnovo del pegno online e la presentazione di offerte online per beni ceduti in asta. L'app DigitalPegno ha avuto un gran riscontro ed oggi conta più di 10.200 utenti registrati, 10.902 offerte in asta eseguite digitalmente nel 2022 e 8.281 rinnovi di polizze online.

Di seguito si riporta l'evoluzione degli impieghi:

Di seguito si presentano i prospetti contabili di stato patrimoniale della società consolidata Kruso Kapital al 31 dicembre 2022.

Voci dell'attivo (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta %
Cassa e disponibilità liquide 4.884 9.765 (4.881) -50,0%
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 106.867 90.247 16.620 18,4%
a) crediti verso banche 118 217 (99) -45,6%
b1) crediti verso clientela - finanziamenti 106.749 90.030 16.719 18,6%
Partecipazioni 1.115 - 1.115 n.a.
Attività materiali 4.503 2.450 2.053 83,8%
Attività immateriali 29.195 29.146 49 0,2%
di cui: avviamento 28.436 28.436 - 0,0%
Attività fiscali 1.083 1.388 (305) -22,0%
Altre attività 2.859 1.275 1.584 >100%
Totale dell'attivo 150.506 134.271 16.235 12,1%
Voci del passivo e del patrimonio netto (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta %
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 100.633 90.773 9.860 10,9%
a) debiti verso banche 96.018 86.513 9.505 11,0%
b) debiti verso la clientela 4.615 4.260 355 8,3%
Passività fiscali 1.530 808 722 89,4%
Altre passività 6.748 3.763 2.985 79,3%
Trattamento di fine rapporto del personale 851 951 (100) -10,5%
Fondi per rischi ed oneri 715 314 401 >100%
Riserve da valutazione (22) (82) 60 -73,2%
Riserve 14.567 13.494 1.073 8,0%
Capitale 23.162 23.162 - 0,0%
Risultato d'esercizio 2.322 1.088 1.234 >100%
Totale del passivo e del patrimonio netto 150.506 134.271 16.235 12,1%

L'attivo patrimoniale è sostanzialmente composto dai finanziamenti verso clientela per l'attività di credito su pegno, cresciuti nel 2022 di €16,7 milioni e dall'avviamento pari a €28,4 milioni generato dall'acquisizione del ramo d'azienda da Intesa SanPaolo nel 2020.

La partecipazione iscritta in bilancio è relativa all'acquisizione di Art-Rite (€1,1 milioni) e alla costituzione della società in Grecia.

Nelle "passività finanziarie valutate al costo ammortizzato" è ricompreso il sopravanzo d'asta pari a €4,6 milioni; tale valore per 5 anni viene riportato in bilancio come debito vs clientela che in caso di non riscossione diventa sopravvenienza attiva. In base alle informazioni storiche il 90% dei sopravanzi d'asta pari, a €4,1 milioni che diventeranno sopravvenienze nei prossimi 5 anni.

I debiti verso banche includono finanziamenti da Banca Sistema pari a €77,7 milioni al 31.12.2022.

La voce "Altre passività" include debiti per leasing pari a €3,8 milioni e ratei passivi per €1,7 milioni.

Di seguito si presentano i prospetti contabili di conto economico della società consolidata Kruso Kapital relativi all'esercizio 2022.

Conto Economico (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta %
Margine di intermediazione 15.330 12.003 3.327 27,7%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (46) 132 (178) <100%
Risultato netto della gestione finanziaria 15.284 12.135 3.149 25,9%
Spese per il personale (5.954) (5.868) (86) 1,5%
Altre spese amministrative (4.865) (3.962) (903) 22,8%
Rettifiche di valore su attività materiali/immat. (1.325) (1.235) (90) 7,3%
Altri oneri/proventi di gestione 247 413 (166) -40,2%
Costi operativi (11.897) (10.652) (1.245) 11,7%
Utili dell'operatività corrente al lordo delle imposte 3.387 1.483 1.904 >100%
Imposte sul reddito d'esercizio (1.065) (396) (669) >100%
Risultato d'esercizio 2.322 1.087 1.235 >100%
Risultato d'esercizio controllate (500) - (500) n.a.
Risultato d'esercizio del Gruppo Kruso Kapital 1.822 1.087 735 67,6%

La società ha chiuso il 2022 con un utile di €2,3 milioni (€1,8 milioni includendo il risultato delle proprie controllate), presentando una significativa crescita del margine di intermediazione grazie, principalmente, a un incremento delle masse medie oltre che a una revisione dei tassi applicati. La società non predispone un bilancio consolidato in quanto predisposto dalla capogruppo Banca Sistema, pertanto il risultato delle controllate ProntoPegno Grecia e Art-Rite, ai fini di rappresentazione sono esposti separatamente nel Risultato d'esercizio delle controllate. Il risultato della ProntoPegno Grecia è relativo ai suoi primi 6 mesi di attività (luglio – dicembre 2022), mentre quello di Art-Rite è relativo a 2 mesi di competenza (novembre – dicembre 2022).

L'aumento del margine di intermediazione, +28% a/a, è stato guidato dall'aumento dei volumi e dagli aumenti dei margini sia di interessi attivi che commissioni di custodia (commissioni attive), effettuati nella seconda metà del 2022, anche a seguito del cambio di politica monetaria della Banca Centrale Europea. Il costo della raccolta, in buona parte garantita da Banca Sistema risulta pari a €758 mila.

L'aumento del totale dei costi è guidato in buona parte dalle altre spese amministrative, in crescita del 23% a/a per l'annualizzazione di spese relative all'apertura di nuove filiale e l'ammodernamento delle esistenti, e costi IT.

Le spese per il personale includono sostanzialmente il costo relativo alle 78 risorse (72 risorse nel 2021). Gli altri oneri e proventi di gestione includono oneri pluriennali relativi alle migliorie apportate nelle nuove sedi delle filiali per €488 mila e la quota prescritta dei sopravanzi d'asta pari a €560 mila.

L'effetto combinato dell'aumento dei ricavi ed in misura meno proporzionale dei costi ha garantito un forte aumento dell'utile ante imposta, +128% a/a, pari a circa € 3,4 milioni nel 2022 (€1,5 milioni nel 2021).

Il risultato negativo della controllata ProntoPegno Grecia, pari a -€363 mila, è guidato dalle spese di costituzione e di funzionamento che ancora non sono pareggiati dai ricavi del business in quanto l'operatività è partita dal mese di settembre 2022 ed è ancora in fase di start up.

L'ATTIVITA' DI RACCOLTA E TESORERIA

PORTAFOGLIO DI PROPRIETÀ

Il portafoglio titoli di proprietà, che presenta investimenti quasi esclusivamente in titoli di Stato emessi dalla Repubblica Italiana, è funzionale e di supporto alla gestione degli impegni di liquidità della Banca.

La consistenza al 31 dicembre 2022 è pari a nominali €1.286 milioni (rispetto a €631 milioni del 31 dicembre 2021).

Il portafoglio titoli ha permesso una gestione ottimale degli impegni di Tesoreria caratterizzati dalla concentrazione di operatività in periodi specifici.

Al 31 dicembre il valore nominale dei titoli in portafoglio HTCS ammonta a €586 milioni (rispetto a €446 milioni del 31 dicembre 2021) con duration di 25,6 mesi (31,4 mesi al 31 dicembre 2021). Al 31 dicembre il portafoglio HTC ammonta a €700 milioni con duration pari a 12,3 mesi (rispetto ai €185 milioni al 31 dicembre 2021, che avevano una duration di 30,9 mesi). La duration è diminuita per effetto dei nuovi investimenti in titoli di Stato a tasso variabile effettuati nel quarto trimestre 2022.

LA RACCOLTA WHOLESALE

Al 31 dicembre 2022 la raccolta "wholesale" rappresenta il 45% circa del totale (al 31 dicembre 2021 era pari al 32%) ed è costituita prevalentemente dalle operazioni di rifinanziamento presso BCE.

Le cartolarizzazioni con sottostante finanziamenti CQ realizzate con strutture partly paid continuano a consentire a Banca Sistema di rifinanziare efficientemente il proprio portafoglio CQS/CQP e di proseguire nella crescita dell'attività relativa alla cessione del quinto, la cui struttura di funding risulta così ottimizzata dalle cartolarizzazioni. La Banca continua, inoltre, ad aderire alla procedura ABACO promossa da Banca d'Italia ed estesa al credito al consumo nel contesto dell'emergenza Covid-19.

RACCOLTA RETAIL

La raccolta retail rappresenta il 55% del totale ed è composta dal SI Conto! Corrente e dal prodotto SI Conto! Deposito.

Al 31 dicembre 2022 il totale dei depositi vincolati ammonta a €1.432 milioni, in aumento del 3% rispetto al 31 dicembre 2021. In tale ammontare sono inclusi depositi vincolati con soggetti residenti in Germania, Austria e Spagna (collocati attraverso l'ausilio di piattaforme partner) per un totale di €623milioni (pari al 44% della raccolta totale da depositi), aumentati rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (+€25 milioni).

La ripartizione della raccolta per vincolo temporale è evidenziata di seguito.

La vita residua media è pari a 12 mesi.

I rapporti di conto corrente passano da 8.009 (dato al 31 dicembre 2021) a 8.210 a fine 2022, mentre la giacenza sui conti correnti al 31 dicembre 2022 è pari a €639 milioni in riduzione rispetto al 2021 (-136 milioni).

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO E STRUTTURA

Organigramma

La struttura organizzativa della Banca è dal 2020 incentrata sul modello organizzativo divisionale che attribuisce a ciascuno dei business Factoring e CQ specifiche deleghe ed autonomie in materia creditizia, commerciale ed operativa e in particolare di far evolvere secondo le proprie necessità e obiettivi anche le strutture organizzative divisionali. Con tali obiettivi, nel corso del primo semestre 2021, presso la Divisione CQ, in luogo della precedente Direzione Commerciale sono state costituite due separate Direzioni Commerciali, rispettivamente denominate Direzione Commerciale outbound/B2B, e Direzione Commerciale Rete, la prima con focus sulla gestione dei canali indiretto (B2B per l'acquisto dei portafogli originati da terzi) e "outbound" (acquisizione di clienti attraverso il portale e iniziative commerciali dirette della Divisione) la seconda dedicata al presidio della Rete e con articolazione su base geografica. L'organigramma in vigore dal 1° febbraio 2020 è il seguente:

RISORSE UMANE

Il Gruppo al 31 dicembre 2022 è composto da 290 risorse, la cui ripartizione per categoria è di seguito riportata:

FTE 31.12.2022 31.12.2021
Dirigenti 24 26
Quadri (QD3 e QD4) 62 61
Altro personale 204 193
Totale 290 280

Come descritto nella precedente Relazione semestrale, nella prima parte dell'anno la Banca ha avviato una revisione organizzativa sui livelli più operativi e di dettaglio della struttura organizzativa, revisione che si è completata nei mesi seguenti.

Il Gruppo, in considerazione della progressiva uscita dalla situazione di emergenza sanitaria e in coerenza con il contesto normativo che prevedeva la fine dell'accesso facilitato al lavoro da remoto al 31 agosto scorso, ha ritenuto di reimpostare il proprio modello operativo in piena presenza e dal 1 di settembre tutti i dipendenti hanno ripreso l'attività negli uffici e nelle sedi. Dal 1° ottobre – sempre in coerenza con le nuove disposizioni di legge nel frattempo intervenute - si è ripreso un assetto operativo flessibile con ricorso a forme di lavoro da remoto con le modalità facilitate previste fino alla fine del 2022. Per il 2023 tale accessibilità al lavoro da remoto è confermata per gli appartenenti alle aree dei Quadri Direttivi e alle Aree Professionali con le modalità previste dalla legge e attraverso la sottoscrizione di accordi individuali con i richiedenti. Ai dipendenti della Banca che svolgono interamente il loro lavoro in presenza nelle diverse sedi è riconosciuta una speciale assegnazione di credito welfare per compensare i maggiori costi di trasposto e pasto sostenuti nel tempo.

Nel corso dell'anno passato sono state selezionate ed assunte 27 persone, per oltre l'80% con contratto a tempo indeterminato e principalmente nelle aree della Cessione del Quinto e del Corporate Center. Il turn over legate alle sole dimissioni volontarie è stato del 4,35%, valore più basso degli ultimi cinque anni.

Sul piano dello sviluppo delle competenze, completata la raccolta dei fabbisogni di formazione professionale e tecnica sui temi normativi e regolamentari della Banca, sono stati organizzati ed avviati momenti formativi in particolare su temi normativi e regolamentari specifici del settore economico del credito in cui opera la Banca, momenti realizzati sia con docenti interni che esterni, ed erogati in coerenza con la situazione di emergenza sanitaria. Nel corso del 2022 sono stati interessati dalla formazione 197 dipendenti per un totale di 416 ore complessive, per oltre il 60% dedicate alla formazione tecnica e professionale in materia di antiriciclaggio, privacy, trasparenza, Mifid II e operazioni con parte correlate. Sono stati anche realizzati percorsi ed interventi di sviluppo delle competenze linguistiche e di negoziazione.

Nel corso del secondo semestre del 2022 – secondo le indicazioni già previste e formalizzate nel Documento sulle Politiche di Remunerazione 2022 - sono state riviste le logiche di retention offrendo ai dipendenti legati da Patto di Non Concorrenza la possibilità di aderire a specifici accordi di retention. Si è avviata e conclusa la redazione di una specifica procedura operativa volta alla definizione puntuale dei processi, delle responsabilità e delle modalità di calcolo volti alla definizione del bonus pool effettivamente erogabile e dei bonus conseguiti dagli appartenenti alla categoria del personale più rilevante.

L'età media del personale del Gruppo è pari a 47,0 anni per gli uomini e 42,8 anni per le donne. La ripartizione per genere è sostanzialmente equilibrata (la componente maschile rappresenta il 56% del totale).

RISULTATI ECONOMICI

Conto Economico (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta %
Margine di interesse 85.428 81.962 3.466 4,2%
Commissioni nette 16.713 15.655 1.058 6,8%
Dividendi e proventi simili 227 227 - 0,0%
Risultato netto dell'attività di negoziazione (1.518) 21 (1.539) <100%
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie 5.078 10.089 (5.011) -49,7%
Margine di intermediazione 105.928 107.954 (2.026) -1,9%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (8.502) (10.624) 2.122 -20,0%
Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni - (4) 4 -100,0%
Risultato netto della gestione finanziaria 97.426 97.326 100 0,1%
Spese per il personale (26.827) (28.981) 2.154 -7,4%
Altre spese amministrative (30.587) (29.547) (1.040) 3,5%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (4.461) (1.705) (2.756) >100%
Rettifiche di valore su attività materiali/immat. (2.995) (2.710) (285) 10,5%
Altri oneri/proventi di gestione 647 74 573 >100%
Costi operativi (64.223) (62.869) (1.354) 2,2%
Utile (perdita) delle partecipazioni (31) 2 (33) <100%
Utili (Perdite) da cessione di investimenti - - - n.a.
Utili dell'operatività corrente al lordo delle imposte 33.172 34.459 (1.287) -3,7%
Imposte sul reddito d'esercizio (10.659) (10.916) 257 -2,4%
Utile d'esercizio al netto delle imposte 22.513 23.543 (1.030) -4,4%
Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte (23) (20) (3) 15,0%
Utile d'esercizio 22.490 23.523 (1.033) -4,4%
Risultato di pertinenza di terzi (456) (272) (184) 67,6%
Utile d'esercizio di pertinenza della Capogruppo 22.034 23.251 (1.217) -5,2%

L'esercizio 2022 si è chiuso con un utile pari a €22,0 milioni in calo rispetto all'anno precedente, per effetto dell'aumento dei tassi di raccolta nelle diverse forme tecniche che ha comportato a partire dal quarto trimestre 2022 una contrazione del margine di interesse nella CQ e di minori utili da cessioni di portafogli CQ rispetto al precedente esercizio.

Con riferimento ai costi operativi la crescita invece è stata contenuta ed essenzialmente guidata dai maggiori accantonamenti a fondo rischi che includono un accantonamento prudenziale non ricorrente pari a €1,3 milioni, registrato nel quarto trimestre del 2022, su contratti CQ originati dalla Banca prima del 25 luglio 2021. Il rischio per cui si è deciso di accantonamento è dipeso dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 263 del 22.12.2022 che, dichiarando la parziale incostituzionalità dell'art. 11 octies D.L. 73/2021 (decreto "Sostegni bis"), convertito nella L. 106/2021, che ha modificato l'art. 125-sexies del TUB, ha esteso anche per i contratti sottoscritti prima del 25 luglio 2021 l'obbligo del finanziatore di rimborsare al cliente, al momento dell'estinzione anticipata del finanziamento, anche la quota parte non goduta delle commissioni up-front in forza dei principi della nota "Sentenza Lexitor", escluso invece con il citato provvedimento legislativo; ad oggi comunque il quadro legale e giurisprudenziale è ancora in divenire.

Margine di interesse (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Interessi attivi e proventi assimilati
Portafogli crediti 93.926 92.276 1.650 1,8%
Factoring 58.377 60.455 (2.078) -3,4%
CQ 20.606 21.438 (832) -3,9%
Pegno 7.846 5.987 1.859 31,1%
Finanziamenti PMI Garantiti dallo Stato 7.097 4.396 2.701 61,4%
Portafoglio titoli 5.289 1.743 3.546 >100%
Altri Interessi attivi 518 670 (152) -22,7%
Passività finanziarie 2.212 3.522 (1.310) -37,2%
Totale interessi attivi 101.945 98.211 3.734 3,8%
Interessi passivi ed oneri assimilati
Debiti verso banche (677) (533) (144) 27,0%
Debiti verso clientela (13.594) (12.651) (943) 7,5%
Titoli in circolazione (2.241) (2.023) (218) 10,8%
Attività finanziarie (5) (1.042) 1.037 -99,5%
Totale interessi passivi (16.517) (16.249) (268) 1,6%
Margine di interesse 85.428 81.962 3.466 4,2%

Il margine di interesse è in crescita rispetto al precedente esercizio, per l'effetto del maggior contributo della divisione del Pegno e della buona performance della divisione Factoring (che include i ricavi "factoring" e i "Finanziamenti PMI Garantiti dallo Stato"). Gli interessi passivi che hanno potuto beneficiare di un basso costo della raccolta fino alla fine del primo semestre 2022, legato a tassi di mercato negativi oltre che a un tasso aggiuntivo favorevole non ricorrente applicato ai prestiti TLTRO per il periodo giugno 2021 - giugno 2022 interamente registrato nel secondo trimestre 2022, a partire dal quarto trimestre 2022 hanno segnato un rialzo che ha comportato un aumento rispetto al precedente esercizio, seppur con un costo della raccolta che si attesta in media al di sotto del tasso BCE.

Il contributo totale della divisione Factoring alla voce interessi attivi è stato pari a €65,5 milioni, pari al 70% sul totale portafoglio crediti come al 31 dicembre 2021, cui vanno aggiunti la componente commissionale legata al business factoring e i ricavi generati da cessioni di crediti del portafoglio factoring. La voce include anche la componente di interessi legata al costo ammortizzato dei crediti eco-bonus pari a €1,8 milioni.

La componente legata agli interessi di mora azionati legalmente al 31 dicembre 2022 è stata pari a €15,2 milioni (€21,5 milioni al 31 dicembre 2021):

  • di cui € 1,6 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero e dei tempi attesi di incasso (€ -0,3 milioni nel 2021);
  • di cui €7,5 milioni derivante dalle attuali stime di recupero (€11,7 milioni nel 2021);
  • di cui €6,1 milioni (€10,1 milioni nel 2021) quale differenza tra quanto incassato nel periodo pari a €10,4 milioni (€17,5 milioni nel 2021), rispetto a quanto già registrato per competenza

negli esercizi precedenti. La voce nel 2021 includeva incassi lordi da cessioni effettuate a terzi per €0,7 milioni, mentre nel 2022 gli incassi lordi da cessioni sono stati pari a €1,1 milioni.

L'ammontare dello stock di interessi di mora da azione legale maturati al 31 dicembre 2022, rilevante ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a €104 milioni (€99 milioni alla fine del 2021), che diventa pari a €188 milioni includendo gli interessi di mora relativi a posizioni verso i comuni in dissesto, componente su cui non vengono stanziati in bilancio interessi di mora, mentre il credito iscritto in bilancio è pari a €56 milioni; l'ammontare degli interessi di mora maturati e non transitati a conto economico è quindi pari a €132 milioni.

Il contributo dagli interessi derivanti dai portafogli CQS/CQP ammonta a €20,6 milioni, in lieve calo rispetto all'anno precedente a seguito di maggiori impatti rivenienti dal fenomeno del prepayment dei portafogli che è atteso in diminuzione nei prossimi anni a seguito dell'incremento dei tassi di mercato.

Cresce significativamente il contributo derivante dalla divisione pegno pari a €7,8 milioni, rispetto ai €6,0 milioni relativi all'anno precedente.

Incide inoltre in modo positivo e significativo la componente di interessi derivanti dai finanziamenti garantiti dalla Stato, quale misura di sostegno a fronte della pandemia COVID-19.

Le "passività finanziarie", che contribuiscono in totale per €2,2 milioni, includono prevalentemente i risultati derivanti dall'attività di finanziamento del portafoglio titoli in pronti contro termine e in BCE che sono stati positivi fino al primo semestre grazie ai tassi negativi, oltre che gli interessi positivi non ricorrenti derivanti dal tasso aggiuntivo applicato ai prestiti TLTRO e da un effetto positivo una tantum rilevato nel quarto trimestre 2022 pari a €1,1 milioni.

Gli interessi passivi, che fino al terzo trimestre 2022 hanno positivamente contribuito al margine di interesse, segnano al 31 dicembre 2022 un primo incremento dato dalle nuove condizioni di mercato, che hanno portato a partire dal quarto trimestre a un graduale aumento del costo della raccolta che continuerà nel prossimo esercizio.

La componente di interessi passivi derivanti dagli strumenti AT1 di competenza dell'esercizio 2022, classificata nelle riserve di patrimonio netto per la componente delle cedole semestralmente liquidate, ammonta complessivamente a €2,9 milioni al lordo dell'effetto fiscale. Nel 2021 tale componente era pari a €1,6 mln.

Margine commissioni (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Commissioni attive
Attività di factoring 11.996 12.813 (817) -6,4%
Comm. attive - Offerta fuori sede CQ 9.816 4.503 5.313 >100%
Crediti su Pegno (CA) 8.327 6.664 1.663 25,0%
Attività di collection 1.058 1.235 (177) -14,3%
Altre commissioni attive 384 382 2 0,5%
Totale Commissioni attive 31.581 25.597 5.984 23,4%
Commissioni passive
Collocamento portafogli factoring (1.176) (1.426) 250 -17,5%
Collocamento atri prodotti finanziari (1.717) (1.988) 271 -13,6%
Provvigioni - offerta fuori sede CQ (10.439) (5.717) (4.722) 82,6%
Altre commissioni passive (1.536) (811) (725) 89,4%
Totale Commissioni passive (14.868) (9.942) (4.926) 49,5%
Margine commissioni 16.713 15.655 1.058 6,8%

Le commissioni nette, pari a €16,7 milioni, risultano in aumento del 6,8%, per effetto di un cambiamento della modalità di contabilizzazione dei rappel da riconoscere alla rete di agenti, che, ai fini di una migliore rappresentazione del margine di interesse e per una migliore correlazione tra costi e ricavi, sono state riscontate lungo la vita attesa dei crediti, con conseguente diminuzione dell'ammontare della voce Provvigioni – offerta fuori sede; in assenza di tale cambio di metodologia contabile le commissioni nette sarebbero state inferiori del 6,0%.

Le commissioni derivanti dal factoring debbono essere lette insieme agli interessi attivi in quanto nell'attività factoring pro-soluto è gestionalmente indifferente se la redditività sia registrata nella voce commissioni o interessi.

Le commissioni legate all'attività di finanziamenti garantiti da pegno sono in crescita di €1,7 milioni rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente grazie alla continua crescita del business.

Le commissioni relative all'attività di collection, correlate al servizio di attività di riconciliazione degli incassi di fatture di terzi verso la P.A., sono in diminuzione del 14,3% rispetto all'anno precedente.

Le commissioni attive "Altre", includono commissioni legate a servizi di incasso e pagamento e a tenuta e gestione dei conti correnti.

La voce Comm. Attive – Offerta fuori sede CQ si riferisce alle provvigioni legate al business di origination CQ pari a €9,8 milioni, che devono essere lette con le provvigioni passive di offerta fuori sede CQ, pari a €10,4 milioni, composta invece dalle commissioni pagate agli agenti finanziari per il collocamento fuori sede del prodotto CQ; la crescita delle commissioni passive rispetto all'anno precedente è legata all'aumento dei volumi originati.

Le commissioni di collocamento dei prodotti finanziari riconosciute a terzi sono riconducibili alle retrocessioni a intermediari terzi per il collocamento del prodotto SI Conto! Deposito in regime di passporting, mentre le commissioni passive di collocamento portafogli factoring sono legate ai costi di origination dei crediti factoring, che sono rimaste in linea con il medesimo periodo dell'anno precedente.

Tra le altre commissioni passive figurano commissioni su negoziazioni titoli di terzi e commissioni dovute su servizi di incasso e pagamento interbancari.

Utili (perdite) da cessione o riacquisto (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTCS 1.088 4.090 (3.002) -73,4%
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTC 248 458 (210) -45,9%
Utili realizzati su passività finanziarie - - - n.a.
Utili realizzati su crediti (ptf Factoring) 2.213 1.875 338 18,0%
Utili realizzati su crediti (ptf CQ) 1.529 3.666 (2.137) -58,3%
Totale 5.078 10.089 (5.011) -49,7%

La voce Utili (perdite) da cessione o riacquisto nel 2022 include gli utili netti realizzati dal portafoglio titoli, dai crediti factoring pari a €2,2 milioni (i cui ricavi derivano dalla ricessione di portafogli crediti factoring verso privati) e dalla cessione di un portafoglio crediti CQ che ha generato un ricavo pari a €1,5 milioni. Rispetto all'anno precedente l'attuale andamento di mercato non ha permesso di realizzare i medesimi utili dal portafoglio titoli.

Le rettifiche di valore su crediti effettuate al 31 dicembre 2022 ammontano a €8,5 milioni (€10,6 milioni alla fine del 2021). Il costo del rischio diminuisce al 0,29% al 31 dicembre 2022 dallo 0,40% registrato nel 2021 (tale misura era stata calcolata senza annualizzare rettifiche non ricorrenti appostate nel 2021).

Spese per il personale (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Salari e stipendi (20.575) (22.855) 2.280 -10,0%
Contributi e altre spese (4.766) (4.661) (105) 2,3%
Compensi amministratori e sindaci (1.486) (1.465) (21) 1,4%
Totale (26.827) (28.981) 2.154 -7,4%

La riduzione del costo del personale è legata prevalentemente al rilascio della stima della componente variabile stanziata nel 2021 a seguito dell'applicazione delle politiche di remunerazione (registrata nel primo semestre 2022), oltre che dall'effetto positivo una tantum derivante dalla sostituzione, per una parte degli assegnatari, del patto di non concorrenza con un nuovo piano di retention pari a €0,8 milioni (registrata nel quarto trimestre 2022). Al netto di tali componenti e di un effetto positivo legato all'attualizzazione delle passività legate ai suddetti piani, la voce salari e stipendi è stabile. Il numero medio di risorse che è passato da 275 a 282, anche a seguito dell'integrazione di Art-Rite e della costituzione della società in Grecia del credito su pegno.

Altre spese amministrative (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Consulenze (5.822) (5.175) (647) 12,5%
Spese informatiche (5.908) (5.932) 24 -0,4%
Attività di servicing e collection (2.206) (3.070) 864 -28,1%
Imposte indirette e tasse (3.591) (2.959) (632) 21,4%
Assicurazioni (1.342) (908) (434) 47,8%
Altre (973) (689) (284) 41,2%
Spese inerenti gestione veicoli SPV (764) (785) 21 -2,7%
Spese outsourcing e consulenza (396) (480) 84 -17,5%
Noleggi e spese inerenti auto (691) (830) 139 -16,7%
Pubblicità e comunicazione (1.430) (1.554) 124 -8,0%
Spese inerenti gestione immobili e logistica (2.785) (2.537) (248) 9,8%
Spese inerenti il personale (71) (222) 151 -68,0%
Rimborsi spese e rappresentanza (671) (466) (205) 44,0%
Spese infoprovider (624) (701) 77 -11,0%
Contributi associativi (321) (349) 28 -8,0%
Spese di revisione contabile (411) (296) (115) 38,9%
Spese telefoniche e postali (478) (270) (208) 77,0%
Cancelleria e stampati (183) (40) (143) 357,5%
Totale costi funzionamento (28.667) (27.263) (1.404) 5,1%
Fondo di risoluzione (1.920) (2.284) 364 -15,9%
Oneri di integrazione - - - n.a.
Totale (30.587) (29.547) (1.040) 3,5%

Le spese amministrative sono in linea con quelle del medesimo periodo dell'anno precedente, con la crescita di alcune voci di costo compensate da riduzioni di altre.

Le attività di service e collection sono diminuite per la riduzione dei costi di collection di crediti factoring.

Le spese informatiche sono composte dai costi per servizi offerti dall'outsourcer informatico fornitore dei servizi di legacy e dai costi legati all'infrastruttura IT, che sono in calo per una minore spesa di evolutive dei sistemi.

Le spese per consulenze sono prevalentemente composte dai costi sostenuti per spese legali legate a cause passive in corso e decreti ingiuntivi per i recuperi di crediti e interessi di mora verso debitori della PA.

Le spese per imposte indirette e tasse sono in crescita a seguito di maggiori contributi versati per i decreti ingiuntivi aperti avverso i debitori della pubblica amministrazione.

L'incremento delle Spese inerenti gestione immobili e logistica è legato da un lato ai costi sostenuti per la ristrutturazione del palazzo di Roma e dai costi straordinari per le nuove sedi e i trasferimenti di sede delle filiali della Kruso Kapital.

Il fondo di risoluzione, cresciuto anche nel 2022 per la parte ordinaria di €0,2 milioni rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, diminuisce nel suo complesso in quanto nel 2022 non è stato richiesto alcun versamento per la contribuzione straordinaria, che nel 2021 era stata pari a 0,6 milioni.

Rettifiche di valore su attività materiali e immateriali (€
.000)
31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Ammortamento fabbricati strumentali (727) (644) (83) 12,9%
Ammortamento mobili e attrezzature (365) (264) (101) 38,3%
Ammortamento valore d'uso (1.592) (1.564) (28) 1,8%
Ammortamento software (289) (71) (218) >100%
Ammortamento altri beni immateriali (22) (167) 145 -86,8%
Totale (2.995) (2.710) (285) 10,5%

Le rettifiche di valore su attività materiali/immateriali sono il frutto dei maggior accantonamento su immobili ad uso strumentale oltre che l'ammortamento del "diritto d'uso" dell'attività oggetto di leasing, a seguito dell'applicazione dell'IFRS16.

Altri oneri e proventi di gestione (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Sopravanzi d'asta 559 514 45 8,8%
Recuperi spese e imposte 1.213 700 513 73,3%
Ammortamenti oneri pluriennali (456) (138) (318) >100%
Altri oneri e proventi (882) (1.818) 936 -51,5%
Sopravvenienze attive e passive 213 816 (603) -73,9%
Totale 647 74 573 >100%

Il totale della voce aumenta a seguito di maggiori recuperi di spese e imposte oltre che un provento di €0,7 milioni a seguito del rilascio a conto economico di un minor earn out riconosciuto per l'acquisto di Atlantide rispetto a quanto stimato, a seguito di minori volumi di portafogli CQ erogati rispetto al target a suo tempo stimato. La sottovoce "Altri oneri e proventi", che include la componente di earn out rilasciata, diminuiscono a seguito di maggiori rilasci avvenuti nel 2021 relativamente a stime di costi accantonati, che non sono poi pervenuti nel corso dell'esercizio successivo.

I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI

Voci dell'attivo (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta %
Cassa e disponibilità liquide 126.589 175.835 (49.246) -28,0%
Attività finanziarie valutate al FV con impatto a conto
economico
- - - n.a.
Attività finanziarie valutate al FV con impatto sulla redditività
complessiva
558.384 451.261 107.123 23,7%
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.530.678 2.954.174 576.504 19,5%
a) crediti verso banche 34.917 33.411 1.506 4,5%
b1) crediti verso clientela - finanziamenti 2.814.729 2.736.721 78.008 2,9%
b2) crediti verso clientela - titoli di debito 681.032 184.042 496.990 >100%
Partecipazioni 970 1.002 (32) -3,2%
Attività materiali 43.374 40.780 2.594 6,4%
Attività immateriali 34.516 33.125 1.391 4,2%
di cui: avviamento 33.526 32.355 1.171 3,6%
Attività fiscali 24.861 12.840 12.021 93,6%
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 40 68 (28) -41,2%
Altre attività 77.989 39.806 38.183 95,9%
Totale dell'attivo 4.397.401 3.708.891 688.510 18,6%

Il 31 dicembre 2022 si è chiuso con un totale attivo in aumento del 18,6% rispetto al fine esercizio 2021 e pari a €4,4 miliardi di euro.

Il portafoglio titoli, corrispondente alla voce Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (di seguito "HTCS") del Gruppo, è in aumento rispetto al 31 dicembre 2021 e resta prevalentemente composto da titoli di Stato italiani con una duration media pari a circa 25,6 mesi (la duration media residua a fine esercizio 2021 era pari a 31,4 mesi). Il valore nominale dei titoli di Stato compresi nel portafoglio HTCS ammonta al 31 dicembre 2022 a €586 milioni (€446 milioni del 31 dicembre 2021), e la relativa riserva di valutazione a fine periodo è negativa e pari a €36,9 milioni al lordo dell'effetto fiscale.

Crediti verso clientela (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Crediti Factoring 1.501.353 1.541.687 (40.334) -2,6%
Finanziamenti CQS/CQP 933.200 931.767 1.433 0,2%
Crediti su pegno 106.749 90.030 16.719 18,6%
Finanziamenti PMI 196.909 160.075 36.834 23,0%
Conti correnti 289 396 (107) -27,0%
Cassa Compensazione e Garanzia 72.510 9.147 63.363 >100%
Altri crediti 3.719 3.619 100 2,8%
Totale finanziamenti 2.814.729 2.736.721 78.008 2,9%
Titoli 681.032 184.042 496.990 >100%
Totale voce crediti verso clientela 3.495.761 2.920.763 574.998 19,7%

La voce crediti verso clientela in Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (di seguito HTC, ovvero "Held to Collect"), è composta dai crediti rappresentanti finanziamenti verso la clientela e dal portafoglio titoli detenuti sino alla scadenza.

Gli impieghi in essere sul factoring rispetto alla voce "Totale finanziamenti", escludendo pertanto le consistenze del portafoglio titoli, risultano pari al 53% (il 56% a fine esercizio 2021). I volumi generati nell'anno si sono attestati a €4.417 milioni (€3.611 milioni al 31 dicembre 2021).

I finanziamenti nella forma tecnica di CQS e CQP sono stabili rispetto alla fine del precedente esercizio a seguito di maggiori volumi erogati direttamente dalla rete di agenti, decisamente cresciuti passando da 85 a 209 milioni di euro rispetto al 2021.

Gli impieghi in finanziamenti a piccole medie imprese garantiti dallo Stato crescono a seguito di nuove erogazioni effettuate con garanzia SACE e Fondo PMI, si attestano a €196,9 milioni.

L'attività di credito su pegno, svolta attraverso la società controllata Kruso Kapital mostra una crescita significativa arrivando a un impiego al 31 dicembre 2022 pari a €107 milioni, frutto della nuova produzione dell'anno e dei rinnovi su clientela già esistente.

La voce "Titoli" HTC è composta integralmente da titoli di Stato italiani aventi duration media pari a 12,3 mesi e per un importo pari a €700 milioni; la valutazione al mercato dei titoli al 31 dicembre 2022 mostra una minusvalenza latente al lordo delle imposte di €9 milioni.

Di seguito si mostra la tabella della qualità del credito della voce crediti verso clientela escludendo le posizioni verso titoli.

Status 31/12/2021 31/03/2022 30/06/2022 30/09/2022 31/12/2022
Sofferenze lorde 169.099 169.060 166.825 167.047 170.369
Inadempienze probabili lordi 37.374 48.816 46.845 33.743 32.999
Scaduti lordi 108.598 101.603 77.507 90.948 81.449
Deteriorati lordi 315.071 319.479 291.177 291.738 284.817
Bonis lordi 2.487.995 2.609.812 2.727.798 2.732.517 2.598.125
Stage 2 lordi 102.862 101.406 115.021 112.285 112.799
Stage 1 lordi 2.385.133 2.508.406 2.612.777 2.620.232 2.485.326
Totale crediti verso clientela 2.803.066 2.929.291 3.018.975 3.024.255 2.882.942
Rettifiche di valore specifiche 59.519 61.959 61.581 60.410 61.727
Sofferenze 47.554 48.922 47.758 46.205 47.079
Inadempimenti probabili 11.374 12.384 13.201 13.379 13.750
Scaduti 591 653 622 826 898
Rettifiche di valore di portafoglio 6.825 6.677 7.872 6.175 6.486
Stage 2 560 556 626 1.600 1.993
Stage 1 6.265 6.121 7.246 4.575 4.493
Totale rettifiche di valore 66.344 68.636 69.453 66.585 68.213
Esposizione netta 2.736.722 2.860.655 2.949.522 2.957.670 2.814.729

L'incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale portafoglio è diminuito al 9,9% rispetto al 11,2% del 31 dicembre 2021. A seguito di una diminuzione dei crediti scaduti, che restano elevati per via dell'entrata in vigore della nuova definizione di default dal 1.1.2021 ("New DoD"); lo scaduto è legato al portafoglio factoring pro-soluto verso la P.A. e rappresenta un dato fisiologico del settore, che continua, al di là delle nuove regole tecniche utilizzate per rappresentare il dato di scaduto ai fini regolamentari, a non rappresentare particolari criticità in termini di qualità del credito e probabilità di recupero.

Il coverage ratio dei crediti deteriorati è pari al 21,7%, in crescita rispetto al 18,9% del 31 dicembre 2021.

La voce Attività materiali include l'immobile sito a Milano, adibito fra le altre cose, anche agli uffici di Banca Sistema e l'immobile sito a Roma. Il valore di bilancio, comprensivo delle componenti capitalizzate, degli immobili è pari a €35,3 milioni al netto dei fondi di ammortamento. Gli altri costi capitalizzati includono mobili, arredi, apparecchi e attrezzature IT, oltre che il diritto d'uso relativo ai canoni affitto delle filiali e auto aziendali.

La voce attività immateriali include avviamenti per un importo pari a €32,9 milioni così suddivisi:

▪ l'avviamento riveniente dalla fusione per incorporazione della ex-controllata Solvi S.r.l., avvenuta nel corso del 2013 per €1,8 milioni;

  • l'avviamento generatosi dall'acquisizione di Atlantide S.p.A. perfezionata il 3 aprile 2019 per €1,4 milioni;
  • l'avviamento pari a €28,4 milioni, generatosi dall'acquisizione del ramo azienda Pegno ex IntesaSanpaolo perfezionata il 13 luglio 2020;
  • l'avviamento provvisorio pari a €1,2 milioni, generatosi dall'acquisizione della società ArtRite perfezionata il 2 novembre 2022.

Di seguito viene esposta l'ipotesi di allocazione del Prezzo di Acquisto di ArtRite:

Allocazione provvisoria corrispettivo (€.000)
Corrispettivo d'acquisto (incluso prezzo differito) (A) 1.090
Patrimonio netto Art-Rite al 31 ottobre 2022 (B) (80)
Valore residuo da allocare (A+B) 1.170
Allocazione provvisoria ad avviamento 1.170

Il patrimonio netto di Art-Rite al 31 ottobre 2022 deriva da un esercizio di FTA (first time adoption) dei principi contabili internazionali.

La partecipazione iscritta in bilancio è relativa alla joint venture paritetica con EBN Banco de Negocios S.A in EBNSISTEMA. L'ingresso in EBNSISTEMA è avvenuto attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di 1 milione, a seguito del quale Banca Sistema detiene il 50% della società con sede legale a Madrid. L'obiettivo della joint-venture è di sviluppare l'attività nel segmento factoring Pubblica Amministrazione nella penisola iberica, con un'attività prevalente nell'acquisto di crediti sanitari. Alla fine dell'esercizio 2022 la società EBN-SISTEMA ha originato crediti per €275 milioni, in crescita rispetto ai 120 milioni all'anno 2021.

La voce Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione include gli attivi riferiti alla società SF Trust holding posta in liquidazione nel corso del mese di dicembre 2021.

La voce Altre attività è prevalentemente composta da partite in corso di lavorazione a cavallo di periodo e da acconti di imposta. Al 31 dicembre 2022 la voce include i crediti d'imposta da "Eco-Sisma bonus 110" per un importo pari a €54,9 milioni.

Voci del passivo e del patrimonio netto (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta %
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.916.974 3.257.401 659.573 20,2%
a) debiti verso banche 622.865 592.157 30.708 5,2%
b) debiti verso la clientela 3.056.210 2.472.054 584.156 23,6%
c) titoli in circolazione 237.899 193.190 44.709 23,1%
Passività finanziarie di negoziazione - - - n.a.
Passività fiscali 17.023 14.981 2.042 13,6%
Passività associate ad attività in via di dismissione 13 18 (5) -27,8%
Altre passività 166.896 137.995 28.901 20,9%
Trattamento di fine rapporto del personale 4.107 4.310 (203) -4,7%
Fondi per rischi ed oneri 36.492 28.654 7.838 27,4%
Riserve da valutazione (24.891) (3.067) (21.824) >100%
Riserve 194.137 180.628 13.509 7,5%
Strumenti di capitale 45.500 45.500 - 0,0%
Patrimonio di pertinenza di terzi 10.024 9.569 455 4,8%
Capitale 9.651 9.651 - 0,0%
Azioni proprie (-) (559) - (559) n.a.
Utile d'esercizio 22.034 23.251 (1.217) -5,2%
Totale del passivo e del patrimonio netto 4.397.401 3.708.891 688.510 18,6%

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati del passivo di stato patrimoniale.

La raccolta "wholesale", che rappresenta il 45% (il 32% al 31 dicembre 2021) circa del totale, si è incrementata in termini assoluti rispetto a fine esercizio 2021 prevalentemente a seguito dell'incremento della raccolta nella forma di pronti contro termine passivi; il contributo della raccolta da emissioni di prestiti obbligazionari sul totale raccolta "wholesale" si attesta al 22% (23% a fine esercizio 2021).

Debiti verso banche (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Debiti verso banche centrali 537.883 540.095 (2.212) -0,4%
Debiti verso banche 84.982 52.062 32.920 63,2%
Conti correnti presso altri istituti 68.982 41.063 27.919 68,0%
Depositi vincolati passivi vs banche - - - n.a.
Finanziamenti vs altri istituti 16.000 10.999 5.001 45,5%
Altri debiti vs banche - - - n.a.
Totale 622.865 592.157 30.708 5,2%

La voce "Debiti verso banche" aumenta del 5,2%, rispetto al 31 dicembre 2021, a seguito del maggior ricorso al mercato interbancario e alla BCE rispetto al 31 dicembre 2021.

Debiti verso clientela (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Depositi vincolati 1.431.548 1.387.416 44.132 3,2%
Finanziamenti (pct passivi) 865.878 249.256 616.622 >100%
Conti correnti clientela 639.266 775.096 (135.830) -17,5%
Debiti verso cedenti 48.542 56.012 (7.470) -13,3%
Altri debiti 70.976 4.274 66.702 >100%
Totale 3.056.210 2.472.054 584.156 23,6%

La voce contabile "Debiti verso clientela" aumenta rispetto a fine del precedente esercizio mostrando un decremento della raccolta da conti correnti con contestuale incremento della raccolta attraverso pronti contro termine. Lo stock di fine periodo dei depositi vincolati aumenta rispetto a fine esercizio 2021 (+3,2%), registrando una raccolta netta positiva (al netto dei ratei su interessi maturati) di €46 milioni; la raccolta lorda da inizio anno è stata pari a €1.504 milioni a fronte di rimborsi pari a €1.458 milioni.

La voce Debiti verso cedenti include debiti relativi ai crediti acquistati per la parte non finanziata.

Prestiti Obbligazionari emessi (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Prestito obbligazionario - AT1 45.500 45.500 - 0,0%
Prestito obbligazionario - Tier II - - - n.a.
Prestiti obbligazionari - altri 237.899 193.190 44.709 23,1%

L'ammontare dei prestiti obbligazionari emessi si è incrementato rispetto al 31 dicembre 2021 per l'aumento delle quote senior ABS finanziate da investitori terzi a seguito di nuovi portafogli ceduti al veicolo BS IVA.

I prestiti obbligazionari emessi al 31 dicembre 2022 sono i seguenti:

▪ prestito subordinato computabile a AT1 per €8 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 18/06/2023 al 7% emesso in data 18/12/2012 e 18/12/2013 (data riapertura);

▪ prestito subordinato computabile a AT1 per €37,5 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 25/06/2031 al 9% emesso in data 25/06/2021.

Gli altri prestiti obbligazionari includono le quote senior del titolo ABS della cartolarizzazione Quinto Sistema Sec 2019 e BS IVA, sottoscritte da investitori istituzionali terzi.

Si fa presente che per le loro caratteristiche prevalenti, tutti gli strumenti AT1 sono classificati nella voce 140 "Strumenti di capitale" di patrimonio netto (compresi quindi gli €8 milioni precedentemente classificati nelle passività finanziarie).

Il fondo rischi ed oneri, pari a €36,5 milioni, include un fondo per passività possibili rivenienti da acquisizioni passate pari a €1,1 milioni, la stima di oneri inerenti al personale riferiti principalmente alla quota di bonus di competenza dell'anno, alla quota differita di bonus maturata negli esercizi precedenti ed alla stima del patto di non concorrenza e dal 2022 del piano di retention complessivamente pari a €5,4 milioni (la voce include la stima della componenti variabili e differite, accantonate ma non pagate). Il fondo include inoltre una stima di oneri legati a possibili passività verso cedenti non ancora definite e una stima di altri oneri per contenziosi e controversie in essere per €11,7 milioni. Inoltre è incluso il fondo per sinistri e la copertura della stima dell'effetto negativo legato a possibili rimborsi anticipati sui portafogli CQ acquistati da intermediari terzi (prepayment) e sui portafogli ceduti, per un importo pari a €13,1 milioni.

La voce "Altre passività" include prevalentemente pagamenti ricevuti a cavallo di periodo dai debitori ceduti e che a fine periodo erano in fase di allocazione e da partite in corso di lavorazione ricondotte nei giorni successivi alla chiusura del periodo, oltre che debiti verso fornitori e debiti tributari.

Di seguito viene fornita la riconciliazione tra risultato e patrimonio netto della controllante con i dati di bilancio consolidato.

(€ .000) RISULTATO
ECONOMICO
PATRIMONIO
NETTO
Risultato/Patrimonio netto capogruppo 20.887 245.707
Assunzione valore partecipazioni - (44.151)
Risultato/PN controllate 1.634 54.338
Risultato partecipazioni valutate al patrimonio netto (31) -
Rettifica risultato attività operative cessate - -
Patrimonio netto consolidato 22.490 255.894
Patrimonio netto di terzi (456) (10.024)
Risultato/Patrimonio netto di Gruppo 22.034 245.870

L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE

Di seguito vengono fornite le informazioni provvisorie sul patrimonio di vigilanza e sulla adeguatezza patrimoniale del Gruppo Banca Sistema.

Fondi Propri (€.000) e Coefficienti Patrimoniali 31.12.2022
Transitional
31.12.2021 31.12.2022
Fully loaded
Capitale primario di classe 1 (CET1) 174.974 176.077 164.238
ADDITIONAL TIER1 45.500 45.500 45.500
Capitale di classe 1 (T1) 220.474 221.577 209.738
TIER2 194 113 194
Totale Fondi Propri (TC) 220.668 221.690 209.931
Totale Attività ponderate per il rischio 1.385.244 1.517.540 1.382.804
di cui rischio di credito 1.196.431 1.334.148 1.193.991
di cui rischio operativo 188.813 183.392 188.813
Ratio - CET1 12,6% 11,6% 11,9%
Ratio - T1 15,9% 14,6% 15,2%
Ratio - TCR 15,9% 14,6% 15,2%

A partire dal secondo trimestre 2022 la Banca ha deciso di utilizzare il parametro mitigante (pari al 40%) per il calcolo del filtro FVOCI in considerazione di esposizioni nei confronti di amministrazioni centrali, in linea con quanto previsto dall'articolo 468 CRR. Tale trattamento temporaneo sarà valido fino alla fine del 2022 e nelle tabelle sono esposti sia i ratio "transitional" ovvero con l'utilizzo della misura mitigante sia i ratio "fully loaded", ovvero senza l'utilizzo di tale misura mitigante e pertanto in linea con il precedente esercizio. A tal riguardo, la neutralizzazione di tutto o parte della riserva (HTCS) sui titoli governativi sarà oggetto di discussione del Trilogo europeo, sul cui tema l'Ecofin ha già proposto una neutralizzazione al 100%. Tale modifica, se approvata, entrerebbe in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale prevedibilmente nell'autunno 2023.

Il totale dei fondi propri regolamentari al 31 dicembre 2022 ammonta a €221 milioni di euro ed include l'utile al netto dell'ammontare della stima dei dividendi, pari a un pay out del 25% del risultato della Capogruppo. Il miglioramento del CET1 rispetto al 31 dicembre 2021 è stata guidato da un miglioramento degli RWA, che hanno più che compensato il peggioramento della riserva negativa OCI su titoli di Stato pari a €36,9 milioni (negativa per €2,4 milioni al 31 dicembre 2021), dalle azioni proprie in portafoglio sul fine trimestre pari a €0,6milioni e dagli interessi passivi maturati nel periodo sullo strumento AT1.

Le attività ponderate per il rischio rispetto al 31 dicembre 2021 sono diminuite per effetto di minori esposizioni verso imprese e parzialmente da un miglioramento dello scaduto su enti del settore pubblico.

I nuovi requisiti patrimoniali di Gruppo consolidati, in vigore dal 30 giugno 2022 sono i seguenti:

  • coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET1 ratio) pari al 9,00%;
  • coefficiente di capitale di classe 1 (TIER1 ratio) pari al 10,55%;
  • coefficiente di capitale totale (Total capital ratio) pari al 12,50%.

Di seguito la riconciliazione tra il patrimonio netto e il CET1:

VOCI 31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Capitale 9.651 9.651 - 0,0%
Strumenti di capitale 45.500 45.500 - 0,0%
Riserve di utili e sovrapprezzo 194.137 180.628 13.509 7,5%
Azioni proprie (-) (559) - (559) n.a.
Riserve da valutazione (24.891) (3.067) (21.824) >100%
Utile 22.034 23.251 (1.217) -5,2%
Patrimonio Netto di pertinenza della Capogruppo 245.872 255.963 (10.091) -3,9%
Dividendi in distribuzione e altri oneri prevedibili (5.227) (5.790) 563 -9,7%
Patrimonio netto post ipotesi di distribuzione agli azionisti 240.645 250.173 (9.528) -3,8%
Rettifiche regolamentari (28.905) (36.613) 7.708 -21,1%
Patrimonio Netto di Terzi computabile 8.734 8.017 717 8,9%
Stumenti di capitale non computabili nel CET1 (45.500) (45.500) - 0,0%
Capitale Primario di Classe 1 (CET1) 174.974 176.077 (1.103) -0,6%

INFORMAZIONI RELATIVE AL CAPITALE E AL TITOLO AZIONARIO

Informazioni relative al capitale e agli assetti proprietari

Il capitale sociale di Banca Sistema risulta costituito da n. 80.421.052 azioni ordinarie per un importo complessivo versato di Euro 9.650.526,24. Tutte le azioni in circolazione hanno godimento regolare 1 gennaio.

Sulla base delle evidenze del Libro Soci e delle più recenti informazioni a disposizione, alla data del 31 dicembre 2022, gli azionisti titolari di quote superiori al 5%, soglia oltre la quale la normativa italiana (art.120 TUF) prevede l'obbligo di comunicazione alla società partecipata ed alla Consob, sono i seguenti:

Soggetto al vertice della catena Azionista N.azioni % sul capitale
capitale votante
SGBS Srl 18.577.263 23,10%
Gianluca Garbi Garbifin Srl 434.274 0,54%
Gianluca Garbi 731.832 0,91%
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria 6.288.926 7,82%
Chandler 6.015.495 7,48%
Fondazione Sicilia 5.951.158 7,40%
Moneta Micro Entreprises 4.117.558 5,12%
Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo 4.029.095 5,01%
Azioni proprie 281.474 0,35%
MERCATO 33.993.979 42,27%
TOTALE AZIONI 80.421.052 100,00%

Titolo

Il titolo azionario Banca Sistema è negoziato al Mercato Telematico Azionario (MTA) della Borsa Italiana, segmento STAR. Il titolo Banca Sistema fa parte dei seguenti indici di Borsa Italiana:

FTSE Italia All-Share Capped;

FTSE Italia All-Share;

FTSE Italia STAR;

FTSE Italia Banche;

FTSE Italia Finanza;

FTSE Italia Small Cap.

Nel 2022 il valore azionario del titolo, in un anno caratterizzato da forte volatilità sui mercati rispetto al 2021, ha oscillato in un range compreso tra un prezzo di chiusura minimo di 1,35 euro ed un prezzo di chiusura massimo di 2,175 euro.

La variazione del prezzo l'ultimo giorno di mercato del 2022 rispetto allo stesso giorno dell'anno precedente è stata negativa del 27%.

Nel corso del 2022, i volumi medi giornalieri sono stati di poco oltre 150.000 azioni, in forte calo rispetto al 2021 (intorno a 400.000).

GESTIONE DEI RISCHI E METODOLOGIE DI CONTROLLO A SUPPORTO

Con riferimento al funzionamento del "Sistema di Gestione dei Rischi", Il Gruppo si è dotato di un sistema imperniato su quattro principi fondamentali:

  • appropriata sorveglianza da parte degli organi e delle funzioni aziendali;
  • adeguate politiche e procedure di gestione dei rischi (sia in termini di esposizione al rischio di credito sia in termini di erogazione del credito);
  • opportune modalità e adeguati strumenti per l'identificazione, il monitoraggio, la gestione dei rischi e adeguate tecniche di misurazione;
  • esaurienti controlli interni e revisioni indipendenti.

Tale sistema viene presidiato dalla Direzione Rischio tenendo sotto costante controllo l'adeguatezza patrimoniale e il grado di solvibilità in relazione all'attività svolta.

La Direzione, nel continuo, analizza l'operatività del Gruppo allo scopo di pervenire ad una completa individuazione dei rischi cui il Gruppo risulta esposto (mappa dei rischi).

Il Gruppo, al fine di rafforzare la propria capacità nel gestire i rischi aziendali, ha istituito il Comitato Rischi e ALM, la cui mission consiste nel supportare la Banca nella definizione delle strategie, delle politiche di rischio e degli obiettivi di redditività e liquidità.

Il Comitato Rischi e ALM monitora su base continuativa i rischi rilevanti e l'insorgere di nuovi rischi, anche solo potenziali, derivanti dall'evoluzione del contesto di riferimento o dall'operatività prospettica del Gruppo.

La Capogruppo, ai sensi del 11° aggiornamento della Circolare di Banca d'Italia n. 285/13 nell'ambito del Sistema dei Controlli Interni (Parte I, Titolo IV, Capitolo 3, Sezione II, Paragrafo 5), ha attribuito al Comitato di Controllo Interno e Gestione Rischi il compito di coordinamento delle Funzioni di Controllo di secondo e di terzo livello; in tal senso, il Comitato permette l'integrazione e l'interazione tra tali Funzioni, favorisce le sinergie, riducendo le aree di sovrapposizione e supervisiona il loro operato.

Con riferimento al framework di gestione del rischio, si informa che il Gruppo utilizza un quadro di riferimento integrato, sia per l'identificazione della propria propensione al rischio sia per il processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale. Tale sistema è rappresentato dal Risk Appetite Framework (RAF) disegnato allo scopo di verificare che gli obiettivi di crescita e di sviluppo avvengano nel rispetto della solidità patrimoniale e finanziaria.

Il RAF è costituito da meccanismi di monitoraggio, di alert e relativi processi di azione per poter intervenire tempestivamente in caso di eventuali disallineamenti con i target definiti. Tale framework è soggetto ad aggiornamento annuale in funzione delle linee guida strategiche e degli aggiornamenti normativi richiesti dai regulators.

Con riferimento al modello utilizzato per la determinazione dell'adeguatezza patrimoniale ICAAP (Internal Capital Adeguacy Assessment Process) e di adeguatezza sotto il profilo della liquidità ILAAP (Internal Liquidity Assessment Process), tale framework permette al Gruppo nel continuo, di testare l'impianto di determinazione dei rischi e di poter aggiornare i relativi presidi presenti nel proprio RAF.

In merito al presidio dei rischi di credito, oltre alla consolidata attività di controlli di secondo livello e di monitoraggio periodico posta in essere dalla Direzione Rischio, sono stati implementati i requisiti funzionali per consentire al Gruppo di essere compliant in riferimento all'introduzione della nuova Definizione di Default a partire dal 1 gennaio 2021.

Sempre con riferimento ai presidi sul rischio di credito, il Gruppo, al fine di realizzare maggiori sinergie operative, a partire da febbraio 2020, è passato da una struttura organizzativa funzionale ad una struttura divisionale al fine di valorizzare ogni singola linea di business rendendola comparabile agevolmente con i rispettivi peers specializzati.

Si informa, infine, che in ottemperanza agli obblighi previsti dalla disciplina di riferimento, il Gruppo, pubblica annualmente l'Informativa al Pubblico (c.d. Pillar III) riguardante l'adeguatezza patrimoniale, l'esposizione ai rischi e le caratteristiche generali dei sistemi preposti all'identificazione, misurazione e gestione degli stessi. L'informativa è pubblicata sul sito internet www.bancasistema.it nella sezione Investor Relations.

Ai fini della misurazione dei rischi di "primo pilastro", il Gruppo adotta le metodologie standard per il calcolo del requisito patrimoniale ai fini di Vigilanza Prudenziale. Per la valutazione dei rischi di "secondo pilastro" il Gruppo adotta, ove disponibili, le metodologie previste dalla normativa di Vigilanza o predisposte dalle associazioni di categoria. In mancanza di tali indicazioni vengono valutate anche le principali prassi di mercato per operatori di complessità ed operatività paragonabile a quella del Gruppo.

Durante la pandemia Covid-19 e in linea con le indicazioni di EBA, BCE, Consob ed ESMA il Gruppo Banca Sistema ha deciso di non applicare automatismi di classificazione a fronte di moratorie intervenute nell'ambito dei relativi programmi di supporto previsti dalla legge, da accordi delle associazioni di categoria o da analoghe iniziative volontarie adottate dalle singole società.

Il Gruppo ha sviluppato e pianificato rapidamente procedure idonee, nell'ambito dello specifico settore di attività e del relativo portafoglio prodotti, a rispondere alle previsioni dei decreti a sostegno di famiglie e imprese recependo quanto previsto dalle disposizioni dei decreti "Cura Italia" e "Decreto Liquidità". Il Gruppo ha inoltre rivisto i propri obiettivi di rischio in ambito RAF, che è stato elaborato in coerenza con il processo di budgeting annuale per l'anno fiscale 2020, includendo gli impatti economici legati alla crisi pandemica da Covid-19.

Per il business del factoring, è stato definito un plafond per l'erogazione di M/T con garanzia SACE e del FGC per supportare le aziende clienti del factoring nel periodo.

Altri interventi hanno riguardato le strategie e politiche creditizie tenuto conto del cambiamento del contesto macro e in coerenza con gli esiti delle analisi di settore per l'individuazione dei settori più vulnerabili che sono stati clusterizzati e per i settori reputati maggiormente impattati dalla pandemia è stato previsto un processo di underwriting rafforzato per quel che concerne il factoring mentre per la CQ è stata rafforzata l'attività di monitoraggio per le ATC rientranti nel cluster a maggior impatto Covid-19.

ALTRE INFORMAZIONI

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

Ai sensi dell'art 123-bis, comma 3 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, è stata predisposta la "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari"; il documento, pubblicato congiuntamente al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, è disponibile nella sezione "Governance" del sito internet di Banca Sistema (www.bancasistema.it).

RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE

Ai sensi dell'art. 84-quarter, comma 1, del Regolamento emittenti, attuativo del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, è stata predisposta la "Relazione sulla remunerazione"; il documento, pubblicato congiuntamente al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, è disponibile nella sezione "Governance" del sito internet di Banca Sistema (www. bancasistema.it).

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

Nel corso del 2022 non sono state svolte attività di ricerca e di sviluppo.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet della Capogruppo Banca Sistema S.p.A.

Le operazioni effettuate dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Nel corso del 2022 il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definite nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO

In data 18 gennaio 2023 Banca d'Italia, facendo seguito al provvedimento del 5 maggio 2022, con il quale sono stati comunicati alla Banca i requisiti patrimoniali aggiuntivi rispetto ai coefficienti di capitale minimi previsti dalla vigente regolamentazione, ha comunicato alla Banca di non adottare una nuova decisione sul capitale in esito al ciclo SREP 2022.

In data 27 gennaio 2023 è stato sostituito un componente del CCIGR, nominando il signor Pier Angelo Taverna, amministratore indipendente e non esecutivo, al posto della signora Francesca Granata, amministratore indipendente e non esecutivo, già componente del Comitato per le Nomine e del Comitato per le Remunerazioni.

Il Consiglio di Amministrazione di Kruso Kapital (di cui Banca Sistema detiene una partecipazione pari al 75% del capitale sociale) ha approvato l'avvio del processo di quotazione della società sul mercato Euronext

Growth Market di Borsa Italiana S.p.A.. Il Listing potrebbe avvenire nel 2023 sulla base delle condizioni di mercato.

In data 27 febbraio 2023, è stata avviata presso la Banca un'ispezione da parte della Banca d'Italia con riferimento alla "Evoluzione dell'esposizione al rischio di liquidità e dei relativi presidi operativi" che è tutt'ora in corso e i cui esiti non sono ancora noti. Alla data di approvazione del presente bilancio, la verifica si sta svolgendo con regolarità e non sono ancora stati comunicati al management particolari aspetti di rilievo.

Successivamente alla data di riferimento della presente Relazione non si sono verificati ulteriori eventi da menzionare che abbiano comportato effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca e del Gruppo.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

L'attuale contesto caratterizzato da aumenti continui dei tassi operati dalla Banca Centrale Europea, con conseguente graduale aumento dei tassi di raccolta nelle diverse forme tecniche, ha comportato a partire dal quarto trimestre 2022 un aumento del costo della raccolta che si sta rivelando più rapido rispetto alla variazione del rendimento dei portafogli di crediti, una cui porzione è a tasso fisso in particolare per la CQ, con una conseguente contrazione del margine di interesse, che potrà essere assorbita nel corso dei trimestri successivi con l'incremento della redditività degli impieghi.

Il Gruppo non ha esposizioni dirette verso enti e soggetti destinatari di misure restrittive decise dall'Unione Europea in risposta alla situazione della guerra in Ucraina; l'evoluzione di tale conflitto nonché delle predette misure restrittive è costantemente e attentamente monitorata da parte del Gruppo.

Milano, 10 marzo 2023

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Luitgard Spögler

L'Amministratore Delegato

Gianluca Garbi

SCHEMI DI BILANCIO CONSOLIDATI

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

(Importi espressi in migliaia di Euro)

Voci dell'attivo 31.12.2022 31.12.2021
10. Cassa e disponibilità liquide 126.589 175.835
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 558.384 451.261
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.530.678 2.954.174
a) crediti verso banche 34.917 33.411
b) crediti verso clientela 3.495.761 2.920.763
70. Partecipazioni 970 1.002
90. Attività materiali 43.374 40.780
100. Attività immateriali 34.516 33.125
di cui:
avviamento 33.526 32.355
110. Attività fiscali 24.861 12.840
a) correnti 2.136 812
b) anticipate 22.725 12.028
120. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 40 68
130. Altre attività 77.989 39.806
Totale Attivo 4.397.401 3.708.891
Voci del passivo e del patrimonio netto 31.12.2022 31.12.2021
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.916.974 3.257.401
a) debiti verso banche 622.865 592.157
b) debiti verso la clientela 3.056.210 2.472.054
c) titoli in circolazione 237.899 193.190
60. Passività fiscali 17.023 14.981
a) correnti 236 37
b) differite 16.787 14.944
70. Passività associate ad attività in via di dismissione 13 18
80. Altre passività 166.896 137.995
90. Trattamento di fine rapporto del personale 4.107 4.310
100. Fondi per rischi e oneri: 36.492 28.654
a) impegni e garanzie rilasciate 24 39
c) altri fondi per rischi e oneri 36.468 28.615
120. Riserve da valutazione (24.891) (3.067)
140. Strumenti di capitale 45.500 45.500
150. Riserve 155.037 141.528
160. Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100
170. Capitale 9.651 9.651
180. Azioni proprie (-) (559) -
190. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 10.024 9.569
200. Utile d'esercizio 22.034 23.251
Totale del Passivo e del Patrimonio Netto 4.397.401 3.708.891

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Importi espressi in migliaia di Euro)

Voci 31.12.2022 31.12.2021
10. Interessi attivi e proventi assimilati 101.945 98.211
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 94.099 91.780
20. Interessi passivi e oneri assimilati (16.517) (16.249)
30. Margine di interesse 85.428 81.962
40. Commissioni attive 31.581 25.597
50. Commissioni passive (14.868) (9.942)
60. Commissioni nette 16.713 15.655
70. Dividendi e proventi simili 227 227
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione (1.518) 21
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 5.078 10.089
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.991 5.999
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 1.087 4.090
c) passività finanziarie - -
120. Margine di intermediazione 105.928 107.954
130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (8.502) (10.624)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (8.359) (10.652)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (143) 28
140. Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni - (4)
150. Risultato netto della gestione finanziaria 97.426 97.326
190. Spese amministrative (57.414) (58.528)
a) spese per il personale (26.827) (28.981)
b) altre spese amministrative (30.587) (29.547)
200. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (4.461) (1.705)
a) impegni e garanzie rilasciate 15 (13)
b) altri accantonamenti netti (4.476) (1.692)
210. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (2.684) (2.471)
220. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (311) (239)
230. Altri oneri/proventi di gestione 647 74
240. Costi operativi (64.223) (62.869)
250. Utili (Perdite) delle partecipazioni (31) 2
280. Utili (Perdite) da cessione di investimenti - -
290. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 33.172 34.459
300. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (10.659) (10.916)
310. Utile della operatività corrente al netto delle imposte 22.513 23.543
320. Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte (23) (20)
330. Utile d'esercizio 22.490 23.523
340 Risultato d'esercizio di pertinenza di terzi (456) (272)
350. Utile d'esercizio di pertinenza della capogruppo 22.034 23.251

PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' CONSOLIDATA COMPLESSIVA

(Importi espressi in migliaia di Euro)

Voci 31.12.2022 31.12.2021
10. Utile (Perdita) d'esercizio 22.034 23.251
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico - -
70. Piani a benefici definiti 399 (12)
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico - -
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
(22.223) (4.342)
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte (21.824) (4.354)
180. Redditività complessiva (Voce 10+170) 210 18.897
190. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi - -
200. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della Capogruppo 210 18.897

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 31/12/2022

Importi espressi in migliaia di Euro

Allocazione Variazioni dell'esercizio
risultato esercizio
precedente
Operazioni sul patrimonio netto
Esistenze al 31.12.2021 Modifica saldi apertura Esistenze al 1.1.2022 Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividendi Variazione strumenti di capitale Variazioni interessenze partecipative
Derivati su proprie azioni
Stock options
Redditività complessiva al 31.12.2022 Patrimonio netto al 31.12.2022 Patrimonio netto di Terzi al 31.12.2022
Capitale:
a) azioni ordinarie 9.651 9.651 9.651
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100 39.100
Riserve 141.528 141.528 17.482 (3.973) 155.037
a) di utili 138.857 138.857 17.482 (3.007) 153.332
b) altre 2.671 2.671 (966) 1.705
Riserve da valutazione (3.067) (3.067) (21.824) (24.891)
Strumenti di capitale 45.500 45.500 45.500
Azioni proprie (559) (559)
Utile (Perdita) d'esercizio 23.251 23.251 (17.482) (5.769) 22.034 22.034
Patrimonio netto del Gruppo 255.963 255.963 (5.769) (3.973) (559) 210 245.872
Patrimonio netto di terzi 9.569 9.569 455 10.024

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 31/12/2021

Importi espressi in migliaia di Euro

Allocazione
risultato esercizio
precedente
Variazioni dell'esercizio
Esistenze al 31.12.2020 Modifica saldi apertura Esistenze al 1.1.2021 Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Variazione strumenti di capitale Derivati su proprie azioni Patrimonio netto di Terzi al 31.12.2021
9.651 9.651 9.651
120.797
1.435 1.435 1.236 2.671
1.287 1.287 (4.354) (3.067)
8.000 8.000 37.500 45.500
(234) (234) 234
26.153 26.153 (19.719) (6.434) 23.251 23.251
206.189 206.189 (6.434) (189) 37.500 18.897 255.963
9.297 9.297 272 9.569
39.100
122.232
39.100 122.232 19.719
120.797 19.719
(423)
(1.659)
Distribuzione straordinaria dividendi Operazioni sul patrimonio netto
Stock options
Variazioni interessenze partecipative Redditività complessiva al 31.12.2021 Patrimonio netto al 31.12.2021
39.100
141.528
138.857

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (METODO INDIRETTO)

Importi in migliaia di Euro

Importo
Voci 31.12.2022 31.12.2021
A. ATTIVITA' OPERATIVA
1. Gestione 42.543 44.658
Risultato del periodo (+/-) 22.034 23.251
Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre
attività/passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (-/+)
Plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito (+/-) 8.359 10.652
Rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali ed immateriali (+/-) 2.995 2.710
Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) 4.461 1.705
Imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-) (98) (1.498)
Altri aggiustamenti (+/-) 4.792 7.838
2. Liquidità generata / assorbita dalle attività finanziarie (723.300) 89.028
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie designate al fair value
Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (105.725) (18.897)
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (570.229) 125.181
Altre attività (47.346) (17.256)
3. Liquidità generata / assorbita dalle passività finanziarie 642.249 (39.091)
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 646.196 (31.883)
Passività finanziarie di negoziazione
Passività finanziarie designate al fair value
Altre passività (3.947) (7.208)
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività operativa (38.508) 94.595
B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da - -
Vendite di partecipazioni
Dividendi incassati su partecipazioni
Vendite di attività materiali
Vendite di attività immateriali
Vendite di rami d'azienda
2. Liquidità assorbita da (4.411) (11.205)
Acquisti di partecipazioni
Acquisti di attività materiali (942) (9.452)
Acquisti di attività immateriali (2.354) (1.753)
Acquisti di rami d'azienda (1.115)
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività di investimento (4.411) (11.205)
C. ATTIVITA' DI PROVVISTA
Emissioni/acquisti di azioni proprie (559)
Emissioni/acquisti di strumenti di capitale 37.500
Distribuzione dividendi e altre finalità (5.768) (13.913)
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività di provvista (6.327) 23.587
LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA NEL PERIODO (49.246) 106.977
VOCI DI BILANCIO
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 175.835 68.858
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio (49.246) 106.977
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura del periodo 126.589 175.835

NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA

PARTE A – POLITICHE CONTABILI

A.1 – PARTE GENERALE

Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

Il Bilancio consolidato del Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2022 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali – denominati IAS/IFRS - emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, recepito in Italia all'art. 1 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38 e tenendo in considerazione la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti, avente per oggetto gli schemi e le regole di compilazione del Bilancio delle Banche.

Nel corso del 2022 sono entrati in vigore i seguenti principi contabili o modifiche di principi contabili esistenti:

  • Modifiche all'IFRS3 Aggregazioni aziendali;
  • IAS16 Immobili, impianti e macchinari;
  • IAS37 Accantonamenti, passività e attività potenziali;
  • Ciclo annuale di miglioramenti (Reg. UE 2021/1080).

Le sopra indicate modifiche non hanno avuto effetti sostanziali sulle consistenze patrimoniali ed economiche.

Alla data del 31 dicembre 2022, sono stati omologati dalla Commissione Europea i seguenti documenti:

  • modifiche allo IAS1 Presentazione del bilancio e all'IFRS Practice Statement 2: disclosure delle Politiche contabili (Reg. UE 2022/357) applicabile ai bilanci a partire dall'1 gennaio 2023;
  • modifiche allo IAS8 Politiche contabili, Modifiche ed errori nelle stime: Definizione delle stime (Reg. UE 2022/357) applicabile ai bilanci a partire dall'1 gennaio 2023;
  • modifiche allo IAS12 Imposte sul reddito: Imposte Differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione (Reg. UE 2022/1392) applicabile ai bilanci a partire dall'1 gennaio 2023;
  • modifiche all'IFRS17 Contratti Assicurativi: Prima Applicazione dell'IFRS17 e dell'IFRS9 Informazioni comparative (Reg. UE 2022/1491) applicabile ai bilanci a partire dall'1 gennaio 2023.

Il gruppo non si attende impatti significativi conseguenti all'entrata in vigore delle suddette modifiche ai principi contabili.

Al 31 dicembre 2022, infine, lo IASB risulta aver emanato i seguenti principi contabili, interpretazioni o modifiche di principi contabili esistenti la cui applicazione è tuttavia subordinata al completamento del processo di omologazione da parte degli organi competenti dell'Unione Europea:

  • modifiche allo IAS1 Presentazione del bilancio: Classificazione delle passività come correnti o non-correnti e Classificazione delle passività come correnti o non correnti - Differimento della data di entrata in vigore (rispettivamente gennaio e luglio 2020); e Passività non correnti con covenant (31 ottobre 2022);

  • modifiche all'IFRS16 Leases: passività di leasing in operazioni di Sale e Leaseback (22 settembre 2022).

Nel rispetto dell'art. 5 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, qualora, in casi eccezionali, l'applicazione di una disposizione prevista dai principi contabili internazionali risulti incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico, la disposizione non sarebbe applicata. Nella nota integrativa sarebbero spiegati gli eventuali motivi della deroga e la loro influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico.

Nel bilancio gli eventuali utili derivanti dalla deroga sarebbero iscritti in una riserva non distribuibile se non in misura corrispondente al valore recuperato, tuttavia non sono state compiute deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.

Sezione 2 – Principi generali di redazione

Il Bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria, il risultato economico dell'esercizio, le variazioni del patrimonio netto e i flussi di cassa ed è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa.

Il bilancio è corredato dalla relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.

Se le informazioni richieste dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni contenute nella Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e/o nei successivi aggiornamenti emanati dalla Banca d'Italia non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, rilevante, attendibile, comparabile e comprensibile, nella nota integrativa sono fornite informazioni complementari necessarie allo scopo. Per completezza si segnala che nella redazione del presente fascicolo di bilancio si è inoltre tenuto conto dei documenti interpretativi e di supporto all'applicazione dei principi contabili, ivi compresi quelli emanati in relazione alla pandemia Covid-19, dagli organismi regolamentari e di vigilanza europei e dagli standard setter.

Di seguito vengono indicati i principi generali che hanno ispirato la redazione dei conti di bilancio:

  • le valutazioni sono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale, dove si specifica che gli Amministratori non hanno ravvisato incertezze che possano generare dubbi su tale aspetto;
  • i costi ed i ricavi sono rilevati secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica;
  • per assicurare la comparabilità dei dati e delle informazioni negli schemi di bilancio e nella nota integrativa, le modalità di rappresentazione e di classificazione vengono mantenute costanti nel tempo a meno che il loro cambiamento non sia diretto a rendere più appropriata un'altra esposizione dei dati;
  • ogni classe rilevante di voci simili viene esposta distintamente negli schemi di stato patrimoniale e conto economico; le voci aventi natura o destinazione dissimile sono rappresentate separatamente a meno che siano state considerate irrilevanti;
  • negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico non sono indicati i conti che non presentano importi né per l'esercizio al quale si riferisce il bilancio né per quello precedente;
  • se un elemento dell'attivo o del passivo ricade sotto più voci dello stato patrimoniale, nella nota integrativa è annotato, qualora ciò sia necessario ai fini della comprensione del bilancio, la sua riferibilità anche a voci diverse da quella nella quale è iscritto;
  • non vengono effettuati compensi di partite, salvo nei casi in cui è espressamente richiesto o consentito da un principio contabile internazionale o da una interpretazione o dalle disposizioni della richiamata Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti emanata dalla Banca d'Italia;
  • i conti del bilancio sono redatti privilegiando la prevalenza della sostanza sulla forma e nel rispetto del principio di rilevanza e significatività dell'informazione;
  • per ogni conto dello stato patrimoniale e del conto economico vengono fornite le informazioni comparative per l'esercizio precedente, se i conti non sono comparabili a quelli relativi all'esercizio precedente sono adattati e la non comparabilità e l'adattamento o l'impossibilità di questo sono segnalati e commentati nella nota integrativa;
  • relativamente all'informativa riportata nella nota integrativa è stato utilizzato lo schema previsto da Banca d'Italia; laddove le tabelle previste da tale schema risultassero non applicabili rispetto all'attività svolta dal Gruppo, le stesse non sono state presentate.

Nell'ambito della redazione del bilancio in conformità agli IAS/IFRS, la direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime ed ipotesi che influenzano gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati nel periodo.

L'impiego di stime è parte essenziale della predisposizione del bilancio. In particolare l'utilizzo maggiormente significativo di stime e assunzioni nel bilancio è riconducibile:

  • alla valutazione dei crediti verso clientela: l'acquisizione di crediti non deteriorati vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi rappresenta la principale attività della Banca. La valutazione dei suddetti crediti è un'attività di stima complessa caratterizzata da un alto grado di incertezza e soggettività. Per tale valutazione si utilizzano modelli che includono numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca;
  • alla valutazione degli interessi di mora ex D.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti non deteriorati acquistati a titolo definitivo: la stima degli importi recuperabili degli interessi di mora è un'attività complessa, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività. Per determinare tali percentuali vengono utilizzati modelli di valutazione sviluppati internamente che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi;
  • alla stima dell'eventuale impairment dell'avviamento e delle partecipazioni iscritti;
  • alla quantificazione e stima effettuata per l'iscrizione nei fondi rischi e oneri delle passività il cui ammontare o scadenza sono incerti;
  • alla recuperabilità della fiscalità differita attiva;

▪ al trattamento di fine rapporto e altri benefici dovuti ai dipendenti (incluse le obbligazioni relative ai piani a benefici definiti).

Si evidenzia come la rettifica di una stima possa avvenire a seguito dei mutamenti alle quali la stessa si era basata o in seguito a nuove informazioni o alla maggiore esperienza. L'eventuale mutamento delle stime è applicato prospetticamente e genera quindi impatto nel conto economico dell'esercizio in cui avviene il cambiamento.

In conformità a quanto disposto dall'art. 5 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio è redatto utilizzando l'euro come moneta di conto. In particolare, gli schemi di bilancio sono redatti in migliaia di euro, nella nota integrativa, ove non diversamente specificato è redatta in migliaia di euro. L'eventuale mancata quadratura tra i dati esposti nella Relazione sulla gestione consolidata e nel Bilancio consolidato e tra le tabelle di nota integrativa consolidata dipende esclusivamente dagli arrotondamenti.

La Direttiva 2004/109/CE (la "Direttiva Transparency") e il Regolamento Delegato (UE) 2019/815 hanno introdotto l'obbligo per gli emittenti valori mobiliari quotati nei mercati regolamentati dell'Unione Europea di redigere la relazione finanziaria annuale nel linguaggio XHTML, sulla base del formato elettronico unico di comunicazione ESEF (European Single Electronic Format), approvato da ESMA. Per l'anno 2022 è previsto che tutto il bilancio consolidato debba essere "marcato" alla tassonomia ESEF, utilizzando un linguaggio informatico integrato (iXBRL).

SEZIONE 3 – AREA E METODI DI CONSOLIDAMENTO

Il bilancio consolidato include la capogruppo Banca Sistema S.p.A. e le società da questa direttamente o indirettamente controllate e collegate.

Denominazioni Imprese Sede Tipo di Rapporto di partecipazione Disponibilità voti
Rapporto (1) Impresa partecipante Quota % % (2)
Imprese
Consolidate integralmente
S.F. Trust Holdings Ltd UK 1 Banca Sistema 100% 100%
Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. Italia 1 Banca Sistema 100% 100%
Kruso Kapital S.p.A. Italia 1 Banca Sistema 75% 75%
Pronto Pegno Grecia Grecia 1 Kruso Kapital 75% 75%
Art-Rite S.r.l. Italia 1 Kruso Kapital 75% 75%
Consolidate con il metodo del patri
monio netto
EBNSISTEMA Finance S.L. Spagna 7 Banca Sistema 50% 50%

Nel prospetto che segue sono indicate le partecipazioni incluse nell'area di consolidamento.

Legenda:

(1) Tipo rapporto.

  1. = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria

    1. = influenza dominante nell'assemblea ordinaria
    1. = accordi con altri soci
    1. = altre forme di controllo
    1. = direzione unitaria ex art. 26, comma 1, del "decreto legislativo 87/92"
    1. = direzione unitaria ex art. 26, comma 2, del "decreto legislativo 87/92"
  2. = controllo congiunto (2) Disponibilità voti nell'assemblea ordinaria, distinguendo tra effettivi e potenziali

L'area di consolidamento include inoltre le seguenti società veicolo dedicate alle cartolarizzazioni i cui crediti non sono oggetto di derecognition ed il cui consolidamento avviene con il metodo integrale:

Quinto Sistema Sec. 2017 S.r.l.

Quinto Sistema Sec. 2019 S.r.l.

BS IVA SPV S.r.l.

Variazioni nel perimetro di consolidamento

Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2022 il perimetro di consolidamento si è modificato con l'ingresso delle società ProntoPegno Grecia e Art-Rite S.r.l..

Metodo integrale

Le partecipazioni controllate sono consolidate con il metodo del consolidamento integrale. Il concetto di controllo va oltre la maggioranza della percentuale di interessenza nel capitale sociale della società partecipata e viene definito come il potere di determinare le politiche gestionali e finanziarie della partecipata stessa al fine di ottenere i benefici delle sue attività.

Il consolidamento integrale prevede l'aggregazione "linea per linea" degli aggregati di stato patrimoniale e di conto economico delle situazioni contabili delle società controllate. A tal fine sono apportate le seguenti rettifiche:

(a) il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo e la corrispondente parte del patrimonio netto sono eliminati;

(b) la quota di patrimonio netto e di utile o perdita d'esercizio è rilevata in voce propria.

Le risultanti delle rettifiche di cui sopra, se positive, sono rilevate - dopo l'eventuale imputazione a elementi dell'attivo o del passivo della controllata - come avviamento nella voce "130 Attività Immateriali" alla data di primo consolidamento. Le differenze risultanti, se negative, sono imputate al conto economico. I saldi e le operazioni infragruppo, compresi i ricavi, i costi e i dividendi, sono integralmente eliminati. I risultati economici di una controllata acquisita nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data della sua acquisizione. Analogamente i risultati economici di una controllata ceduta sono inclusi nel bilancio consolidato fino alla data in cui il controllo è cessato. Le situazioni contabili utilizzate nella preparazione del bilancio consolidato sono redatte alla stessa data. Il bilancio consolidato è redatto utilizzando principi contabili uniformi per operazioni e fatti simili. Se una controllata utilizza principi contabili diversi da quelli adottati nel bilancio consolidato per operazioni e fatti simili in circostanze similari, sono apportate rettifiche alla sua situazione contabile ai fini del consolidamento. Informazioni dettagliate con riferimento all'Art. 89 della Direttiva 2013/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (CRD IV), sono pubblicate al link www.bancasistema.it/pillar3.

Consolidamento con il metodo del patrimonio netto

Sono consolidate con il metodo sintetico del patrimonio netto le imprese collegate.

Il metodo del patrimonio netto prevede l'iscrizione iniziale della partecipazione al costo ed il suo successivo adeguamento di valore sulla base della quota di pertinenza del patrimonio netto della partecipata.

Le differenze tra il valore della partecipazione ed il patrimonio netto della partecipata di pertinenza sono incluse nel valore contabile della partecipata.

Nella valorizzazione della quota di pertinenza non vengono considerati eventuali diritti di voto potenziali.

La quota di pertinenza dei risultati d'esercizio della partecipata è rilevata in specifica voce del conto economico consolidato.

Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento.

Sezione 4 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio

Successivamente alla data di riferimento del bilancio consolidato non si sono verificati ulteriori eventi da menzionare nelle Note illustrative che abbiano comportato effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca e del Gruppo.

Per una descrizione dei fatti di rilievo significativi avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si faccia riferimento a quanto sotto riportato.

In data 27 febbraio 2023, la Banca d'Italia ha avviato una verifica ispettiva sulla capogruppo Banca Sistema ai sensi dell'art. 54, D.Lgs. 385/93, mirata a verificare l'evoluzione dell'esposizione al rischio di liquidità e dei relativi presidi operativi. La verifica, tutt'ora in corso, si sta svolgendo con regolarità e non sono stati comunicati al management particolari aspetti di rilievo.

Sezione 5 – Altri aspetti

Il bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2023, che ne ha autorizzato la diffusione pubblica, anche ai sensi dello IAS 10.

Rischi ed incertezze legati al conflitto Russo-Ucraino e all'Epidemia Covid-19

L'attuale contesto di mercato continua ad essere caratterizzato da elevati livelli di incertezza sia per le previsioni a breve che per quelle a medio termine. Le conseguenze economiche derivanti dalle tensioni geopolitiche continuano a manifestarsi e a peggiorare le prospettive per l'economia dell'area dell'euro, spingendo verso l'alto le pressioni inflazionistiche. A questo proposito, secondo le proiezioni macroeconomiche della BCE aggiornate a dicembre 2022, le prospettive per l'area dell'euro prevedono una crescita debole, un'inflazione elevata e persistente, tassi di interesse elevati e un apprezzamento dell'euro. Le ripercussioni economiche negative ci si attende che saranno parzialmente mitigate dalle misure fiscali legate all'energia che sosterranno la crescita economica nel 2023, ma ciò è compensato dal venir meno del precedente sostegno fiscale afferente al Covid-19. Inoltre, gli elevati livelli di scorte di gas naturale e gli sforzi in corso per ridurre la domanda e sostituire il gas russo con fonti alternative implicano che l'area dell'euro dovrebbe evitare la necessità di tagli obbligatori della produzione legata all'energia lungo l'orizzonte di proiezione, sebbene i

rischi di interruzione dell'approvvigionamento energetico rimangano elevati (per l'inverno 2023-2024) con alcuni impatti economici negativi. Nel medio termine, con il riequilibrio del mercato dell'energia, si prevede che l'incertezza diminuirà e la crescita economica riprenderà. L'inflazione complessiva dovrebbe rimanere estremamente elevata nel breve termine e diminuire costantemente lungo il 2023.

In aggiunta l'ESMA ha pubblicato un documento ("European common enforcement priorities for 2022 Annual Financial Reports") indicando gli ambiti più rilevanti per il monitoraggio e la valutazione dell'applicazione dei requisiti di reporting per il bilancio 2022. In particolare, l'ESMA rileva la necessità di valutare e riflettere in bilancio gli effetti derivanti dall'attuale contesto macroeconomico (pandemia, inflazione, aumento dei tassi di interesse, deterioramento dell'ambiente economico, rischi geopolitici e incertezze sulle prospettive future) e ribadisce quanto previsto nei precedenti documenti (i.e. ottobre 2021 e giugno 2022) con riferimento a continuità aziendale, svalutazione delle attività, incertezze nelle stime, giudizi significativi e presentazione del bilancio.

Nel contesto di persistente incertezza sopra illustrato e considerando la richiamata comunicazione dell'ESMA, la Banca ha definito alcuni parametri peggiorativi utilizzati per il test di sostenibilità delle esposizioni creditizie, nell'ambito del modello di valutazione IFRS9. Sono inoltre state predisposte analisi di sensitività per la valutazione delle partecipazioni e degli avviamenti.

Con riferimento ai rischi, incertezze e impatti dell'epidemia COVID19, non si sono rilevati al momento impatti significativi.

L'andamento del Gruppo, come quello di ogni altro intermediario e più in generale di ogni azienda, sarà quindi condizionato nel 2023 dagli esiti del conflitto, dalle decisioni di politica monetaria e fiscale e dalla persistente emergenza sanitaria da COVID 19.

Regolamento Delegato (UE) 2019/815

La Direttiva 2004/109/CE (la "Direttiva Transparency") e il Regolamento Delegato (UE) 2019/815 hanno introdotto l'obbligo per gli emittenti valori mobiliari quotati nei mercati regolamentati dell'Unione Europea di redigere il bilancio d'esercizio nel linguaggio XHTML, sulla base del formato elettronico unico di comunicazione ESEF (European Single Electronic Format), approvato da ESMA.

Per l'anno 2022 gli schemi del Bilancio consolidato sono stati "marcati" alla tassonomia ESEF, utilizzando un linguaggio informatico integrato (iXBRL).

Revisione del bilancio

Il Bilancio d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2022 è sottoposto a revisione contabile da parte della Società di revisione BDO Italia S.p.A. ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n.39 ed in esecuzione della delibera assembleare del 18 aprile 2019 che ha conferito l'incarico per il novennio 2019-2027.

A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

Criteri di classificazione

In questa categoria sono classificate le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e tra le Attività finanziare valutate al costo ammortizzato. La voce, in particolare, può includere:

  • le attività finanziarie detenute per la negoziazione;
  • gli strumenti di capitale salvo la possibilità di essere classificati nella nuova categoria Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, senza rigiro a conto economico
  • le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value, che non hanno superato i requisiti per la valutazione al costo ammortizzato
  • le attività finanziarie che non sono detenute nell'ambito di un modello di business finalizzato all'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie (Business model "Hold to Collect" o "HTC") o nell'ambito di modello di business misto, il cui obiettivo venga raggiunto attraverso l'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie in portafoglio o anche attraverso un'attività di vendita che è parte integrante della strategia (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • le attività finanziarie designate al fair value, ossia le attività finanziarie così definite al momento della rilevazione iniziale e ove ne sussistano i presupposti. In relazione a tale fattispecie, un'entità può designare irrevocabilmente all'iscrizione un'attività finanziaria come valutata al fair value con impatto a conto economico se, e solo se, così facendo elimina o riduce significativamente un'incoerenza valutativa;
  • gli strumenti derivati, che saranno contabilizzati tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione, se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo. La compensazione dei valori positivi e negativi è possibile solo per operazioni poste in essere con la medesima controparte qualora si abbia correntemente il diritto legale di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intenda procedere al regolamento su base netta delle posizioni oggetto di compensazione. Fra i derivati sono inclusi anche quelli incorporati in contratti finanziari complessi - in cui il contratto primario è una passività finanziaria che sono stati oggetto di rilevazione separata.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto a conto economico in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività

complessiva). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. In questo caso, il tasso di interesse effettivo dell'attività finanziaria riclassificata è determinato in base al suo fair value alla data di riclassificazione e tale data viene considerata come data di rilevazione iniziale per l'allocazione nei diversi stadi di rischio creditizio (stage assignment) ai fini dell'impairment.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e per i titoli di capitale, alla data di erogazione per i finanziamenti ed alla data di sottoscrizione per i contratti derivati.

All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono valorizzate al fair value. Gli effetti dell'applicazione di tale criterio di valutazione sono imputati nel Conto Economico. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi comunemente adottati, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili, ecc. Per i titoli di capitale e per gli strumenti derivati che hanno per oggetto titoli di capitale, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa.

In particolare, sono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito detenuti per finalità di negoziazione;
  • gli strumenti di capitale detenuti per finalità di negoziazione.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del fair value si rinvia al successivo paragrafo "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari".

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari ad esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e dei diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria stessa.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI)

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • attività finanziaria posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente che mediante la vendita (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

Sono inoltre inclusi nella voce gli strumenti di capitale, non detenuti per finalità di negoziazione, per i quali al momento della rilevazione iniziale è stata esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito che sono riconducibili ad un business model Hold to Collect and Sell e che hanno superato il test SPPI;
  • le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva;

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie.

In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto sulla redditività complessiva in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Nel caso di riclassifica dalla categoria in oggetto a quella del costo ammortizzato, l'utile (perdita) cumulato rilevato nella riserva da valutazione è portato a rettifica del fair value dell'attività finanziaria alla data della riclassificazione. Nel caso invece di riclassifica nella categoria del fair value con impatto a conto economico, l'utile (perdita) cumulato rilevato precedentemente nella riserva da valutazione è riclassificato dal patrimonio netto all'utile (perdita) d'esercizio.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento sulla base del loro fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario. Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali.

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono valutate al fair value, con imputazione degli utili o delle perdite derivanti dalle variazioni di fair value, rispetto al costo ammortizzato, in una specifica riserva di patrimonio netto rilevata nel prospetto della redditività complessiva fino a che l'attività finanziaria non viene cancellata, o non viene rilevata una riduzione di valore.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del fair value si rinvia al successivo paragrafo 17.3 "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari".

Gli strumenti di capitale per cui è stata effettuata la scelta per la classificazione nella presente categoria sono valutati al fair value e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione (cosiddetta OCI exemption). La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi. Il fair value viene determinato sulla base dei criteri già illustrati per le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.

Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa.

Le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono soggette alla verifica dell'incremento significativo del rischio creditizio (impairment) prevista dall'IFRS 9, con conseguente rilevazione a conto economico di una rettifica di valore a copertura delle perdite attese.

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari a esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e i diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model "Hold to Collect");
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • gli impieghi verso banche;
  • gli impieghi verso clientela;
  • i titoli di debito.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al costo ammortizzato in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Gli utili o le perdite risultanti dalla differenza tra il costo ammortizzato dell'attività finanziaria e il relativo fair value sono rilevati a conto economico nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico e a Patrimonio netto, nell'apposita riserva di valutazione, nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale di un credito avviene alla data di erogazione sulla base del suo fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione del credito stesso.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale all'ammontare erogato o al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti verso clientela sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell'ammortamento – calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l'ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito.

Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza il flusso dei pagamenti futuri stimati per la durata attesa del finanziamento in modo da ottenere esattamente il valore contabile netto all'atto della rilevazione iniziale, che comprende sia i costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili sia tutti i compensi pagati o ricevuti tra i contraenti. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l'effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito.

I criteri di valutazione sono strettamente connessi allo stage cui il credito viene assegnato, dove lo Stage 1 accoglie i crediti in bonis, lo stage 2 accoglie i crediti under-performing, ossia i crediti ove vi è stato un aumento significativo del rischio di credito ("significativo deterioramento") rispetto all'iscrizione iniziale dello strumento e lo stage 3 accoglie non performing, ovvero i crediti che presentano evidenza oggettiva di perdita di valore.

Le rettifiche di valore che sono rilevate a conto economico, per i crediti in bonis classificati in stage 1 sono calcolate prendendo in considerazione una perdita attesa a un anno, mentre i crediti in bonis in stage 2 prendendo in considerazione le perdite attese riferibili all'intera vita residua prevista contrattualmente per l'attività (Perdita attesa Lifetime). Le attività finanziarie che risultano in bonis, sono sottoposte ad una valutazione in funzione dei parametri di probability of default (PD), loss given default (LGD) ed exposure at default (EAD), derivati da serie storiche interne. Per le attività deteriorate, l'importo della perdita, da rilevare a Conto Economico, è definito sulla base di un processo di valutazione analitica o determinato per categorie omogenee e, quindi, attribuito analiticamente ad ogni posizione e tiene conto, di informazioni forward looking e dei possibili scenari alternativi di recupero. Rientrano nell'ambito delle attività deteriorate gli strumenti finanziari ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza, inadempienza probabile o di scaduto/sconfinante da oltre novanta giorni secondo le regole di Banca d'Italia, coerenti con la normativa IAS/IFRS e di Vigilanza europea. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi e del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie. Il tasso effettivo originario di ciascuna attività rimane invariato nel tempo ancorché sia intervenuta una ristrutturazione del rapporto che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a Conto Economico. La ripresa di valore non può eccedere il costo ammortizzato che lo strumento finanziario avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. I ripristini di valore connessi con il trascorrere del tempo sono appostati nel margine di interesse.

I crediti factoring, successivamente alla loro iscrizione, sono valutati al costo ammortizzato. Tale costo ammortizzato è basato sul valore attuale dei flussi di cassa attesi sul credito. Per alcuni crediti factoring afferenti alla Pubblica Amministrazione ed Enti sanitari, la Banca provvede a contabilizzare il totale credito includendo anche la stima degli interessi di mora (c.d. "accrual"). Tale componente viene calcolata su un perimetro circoscritto che è composto da posizioni per cui non si sono ancora verificate le condizioni che attivano un'azione di recupero legale nei confronti del debitore ceduto.

Criteri di cancellazione

I crediti vengono cancellati dal bilancio quando sono considerati definitivamente irrecuperabili oppure in caso di cessione, qualora essa abbia comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi.

Operazioni di copertura

Alla data del bilancio la società non ha effettuato "Operazioni di copertura".

Partecipazioni

Criteri di classificazione

La voce include le interessenze in società controllate, collegate e in società soggette a controllo congiunto (joint venture) da parte di Banca Sistema.

Criteri di iscrizione

Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint ventures, sono iscritte in bilancio al costo di acquisto, determinato come somma:

  • del fair value, alla data di acquisizione, delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di patrimonio netto emessi dall'acquirente, in cambio del controllo dell'impresa acquisita; più
  • qualunque costo direttamente attribuibile all'acquisizione stessa.

Criteri di valutazione

Nel bilancio consolidato le partecipazioni in imprese controllate sono consolidate con il metodo integrale. Le partecipazioni in imprese collegate e le partecipazioni in imprese controllate congiuntamente sono valutate adottando il metodo del patrimonio netto.

Se esistono evidenze che il valore di una di una partecipazione possa aver subito una riduzione di valore, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento.

Qualora il valore di recupero risulti inferiore rispetto al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico nella voce "250 Utili (Perdite) delle partecipazioni". In tale voce confluiscono anche le eventuali future riprese di valore laddove siano venuti meno i motivi che hanno originato le precedenti svalutazioni.

Criteri di cancellazione

Le partecipazioni vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici a essa connessi. Il risultato della cessione di partecipazioni valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "250 Utili (Perdite) delle partecipazioni"; il risultato della cessione di partecipazioni diverse da quelle valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "280 Utili (Perdite) da cessione di investimenti".

Attività materiali

Criteri di classificazione

La voce include i beni, di uso durevole, detenuti per essere utilizzati nella produzione del reddito, per locazione o per scopi amministrativi, quali i terreni, gli immobili strumentali, gli investimenti immobiliari, gli impianti tecnici, i mobili e gli arredi, le attrezzature di qualsiasi tipo e le opere d'arte.

Tra le attività materiali sono inclusi anche i costi per migliorie su beni di terzi, allorquando separabili dai beni stessi. Qualora i suddetti costi non presentano autonoma funzionalità e utilizzabilità, ma dagli stessi si attendono benefici futuri, sono iscritti tra le "altre attività" e vengono ammortizzati nel più breve periodo tra quello di prevedibile utilizzabilità delle migliorie stesse e quello di durata residua della locazione. Il relativo ammortamento è rilevato nella voce Altri oneri/proventi di gestione.

Al valore delle attività materiali concorrono anche gli acconti versati per l'acquisizione e la ristrutturazione di beni non ancora entrati nel processo produttivo, e quindi non ancora oggetto di ammortamento.

Si definiscono "a uso funzionale" le attività materiali possedute per la fornitura di servizi o per fini amministrativi, mentre si definiscono "a scopo d'investimento" quelle possedute per riscuotere canoni di locazione e/o detenuti per l'apprezzamento del capitale investito.

Sono, infine, inclusi i diritti d'uso relativi alle attività concesse in leasing e canoni di utilizzo.

Criteri di iscrizione

Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla messa in funzione del bene.

Le spese di manutenzione straordinaria e i costi aventi natura incrementativa che comportano un effettivo miglioramento del bene, ovvero un incremento dei benefici economici futuri generati dal bene, sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Secondo l'IFRS 16, i leasing sono contabilizzati sulla base del modello del diritto d'uso, per cui, alla data iniziale, il locatario ha un'obbligazione finanziaria a effettuare pagamenti dovuti al locatore per compensare il suo diritto a utilizzare il bene sottostante durante la durata del leasing. Quando l'attività è resa disponibile al locatario per il relativo utilizzo, il locatario riconosce sia la passività che l'attività consistente nel diritto di utilizzo.

Criteri di valutazione

Successivamente alla prima rilevazione, le attività materiali "a uso funzionale" sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali svalutazioni per riduzioni durevoli di valore, conformemente al "modello del costo" di cui al paragrafo 30 dello IAS 16. Più precisamente, le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, sulla base della loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, a eccezione:

  • dei terreni, siano essi acquisiti singolarmente o incorporati nel valore del fabbricato, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita;
  • delle opere d'arte, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita e il loro valore è normalmente destinato ad aumentare nel tempo;
  • degli investimenti immobiliari, che sono valutati al fair value in conformità allo IAS 40.

Per i beni acquisiti nel corso dell'esercizio l'ammortamento è calcolato su base giornaliera a partire dalla data di entrata in uso del cespite. Per i beni ceduti e/o dismessi nel corso dell'esercizio, l'ammortamento è conteggiato su base giornaliera fino alla data di cessione e/o dismissione.

A ogni chiusura di bilancio, se esiste qualche indicazione che dimostri che un'attività materiale diversa dagli immobili a uso investimento possa aver subito una perdita durevole di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite e il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, e il relativo valore d'uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico alla voce "rettifiche di valore nette su attività materiali".

Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo a una ripresa di valore, che non può superare il valore che l'attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite di valore.

Per le attività materiali "a scopo d'investimento" rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 40, la relativa valutazione è effettuata al valore di mercato determinato sulla base di perizie indipendenti e le variazioni di fair value sono iscritte a conto economico nella voce "risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali".

Con riferimento all'attività consistente nel diritto di utilizzo, contabilizzata in base all'IFRS 16, essa viene misurata utilizzando il modello del costo secondo lo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari; in questo caso l'attività è successivamente ammortizzata e soggetta a un impairment test nel caso emergano degli indicatori di impairment.

Criteri di cancellazione

Un'attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall'uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.

Attività immateriali

Criteri di classificazione

La voce accoglie quelle attività non monetarie prive di consistenza fisica che soddisfano le seguenti caratteristiche:

  • identificabilità;
  • controllo della risorsa in oggetto;
  • esistenza di benefici economici futuri.

In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa, per acquisire o generare tali attività internamente, è rilevata come costo nell'esercizio in cui è stata sostenuta.

Le attività immateriali includono, in particolare, il software applicativo a utilizzazione pluriennale e altre attività identificabili che trovano origine in diritti legali o contrattuali.

E', altresì, classificato alla voce in esame l'avviamento, rappresentato dalla differenza positiva tra il costo di acquisto e il fair value delle attività e delle passività acquisite nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendali (business combination). In particolare, un'attività immateriale é iscritta come avviamento, quando la differenza positiva tra il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti e il loro costo di acquisto è rappresentativa delle capacità reddituali future degli stessi (goodwill). Qualora tale differenza risulti negativa (badwill) o nell'ipotesi in cui il goodwill non trovi giustificazione nelle capacità reddituali future degli elementi patrimoniali acquisiti, la differenza stessa viene iscritta direttamente a conto economico.

Criteri di valutazione

Il valore delle attività immateriali è sistematicamente ammortizzato a partire dall'effettiva immissione nel processo produttivo.

Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento, non è soggetto ad ammortamento, e con periodicità annuale (od ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore) viene effettuato un test di verifica per l'eventuale riduzione di valore ("impairment test"). A tal fine l'avviamento viene allocato alle unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Unit" o "CGU"), nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione che non può superare il "segmento di attività" individuato per la reportistica gestionale. L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore contabile della CGU ed il suo valore recuperabile, inteso come il maggiore fra il fair value dell'unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, e il suo valore d'uso. Le conseguenti rettifiche di valore sono, come detto, rilevate a conto economico.

Criteri di cancellazione

Un'immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri.

Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

Vengono classificate nella voce dell'attivo "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" attività non correnti o gruppi di attività per i quali è stato avviato un processo di dismissione e la loro vendita è ritenuta altamente probabile. Tali attività sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair value al netto dei costi di cessione, ad eccezione di alcune tipologie di attività (es. attività finanziarie rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9) per cui l'IFRS 5 prevede specificatamente che debbano essere applicati i criteri valutativi del principio contabile di pertinenza. I proventi ed oneri (al netto dell'effetto fiscale), riconducibili a gruppi di attività in via di dismissione o rilevati come tali nel corso dell'esercizio, sono esposti nel conto economico in voce separate.

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Criteri di classificazione

La voce accoglie i Debiti verso banche, i Debiti verso clientela e i Titoli in circolazione.

Criteri di iscrizione

Le suddette passività finanziarie sono iscritte, in sede di prima rilevazione, all'atto della ricezione delle somme raccolte o dell'emissione dei titoli di debito. L'iscrizione iniziale è effettuata sulla base del fair value delle passività, incrementato dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte creditrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di una passività finanziaria solitamente equivale all'ammontare incassato.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Dopo la rilevazione iniziale, le suddette passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo.

Criteri di cancellazione

Le suddette passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto, ancorché temporaneo, di titoli precedentemente emessi. L'eventuale differenza tra il valore contabile della passività estinta e l'ammontare pagato é registrato nel conto economico, alla voce "utile (perdita) da cessione o riacquisto di: passività finanziarie". Qualora il Gruppo, successivamente al riacquisto, ricollochi sul mercato i titoli propri, tale operazione viene considerata come una nuova emissione e la passività è iscritta al nuovo prezzo di ricollocamento.

Passività finanziarie di negoziazione

Criteri di classificazione e di iscrizione

In tale categoria di passività sono, in particolare, sono incluse le passività che si originano da scoperti tecnici generati dall'attività di negoziazione di titoli.

Gli strumenti finanziari sono iscritti alla data di sottoscrizione o alla data di emissione ad un valore pari al fair value dello strumento, senza considerare eventuali costi o proventi di transazione direttamente attribuibili agli strumenti stessi.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Gli strumenti finanziari sono valutati al fair value con imputazione del risultato della valutazione nel Conto Economico.

Criteri di cancellazione

Le Passività finanziarie detenute per negoziazione vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui relativi flussi finanziari o quando la passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà della stessa.

Passività finanziarie designate al fair value

Alla data del bilancio la società non detiene "Passività finanziarie designate al fair value".

Fiscalità corrente e differita

Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto della vigente normativa fiscale, sono rilevate nel conto economico in base al criterio della competenza, coerentemente con la rilevazione in bilancio dei costi e dei ricavi che le hanno generate, a eccezione di quelle relative a partite addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto, per le quali la rilevazione della relativa fiscalità avviene, per coerenza, a patrimonio netto.

L'accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base a una prudenziale previsione dell'onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. In particolare, le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore contabile di un'attività o di una passività e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate sono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della capacità della Società di generare con continuità redditi imponibili positivi.

Le imposte anticipate e quelle differite sono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza compensazioni, includendo le prime nella voce "attività fiscali" e le seconde nella voce "passività fiscali".

Per quanto attiene le imposte correnti sono compensati, a livello di singola imposta, gli acconti versati con il relativo debito d'imposta, esponendo lo sbilancio netto tra le "attività fiscali correnti" o le "passività fiscali correnti" a seconda del segno.

Fondi per rischi e oneri

Conformemente alle previsioni dello IAS 37 i fondi per rischi e oneri accolgono le passività di ammontare o scadenza incerti relative a obbligazioni attuali (legali o implicite), derivanti da un evento passato per le quali sia probabile l'impiego di risorse economiche per adempiere alle obbligazioni stesse, purché possa essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento delle obbligazioni stesse alla data di riferimento del bilancio. Nel caso in cui il differimento temporale nel sostenimento dell'onere sia rilevante, e conseguentemente l'effetto di attualizzazione sia significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato.

Gli accantonamenti vengono riesaminati a ogni data di riferimento del bilancio e situazione infrannuale e rettificati per riflettere la migliore stima corrente. Gli stessi sono rilevati nelle voci proprie di conto economico, secondo una logica di classificazione dei costi per "natura" della spesa. In particolare gli accantonamenti connessi agli oneri futuri del personale dipendente relativi al sistema premiante figurano tra le "spese del personale", gli accantonamenti riferibili a rischi e oneri di natura fiscale sono rilevati tra le "imposte sul reddito", mentre gli accantonamenti connessi al rischio di perdite potenziali non direttamente imputabili a specifiche voci del conto economico sono iscritti tra gli "accantonamenti netti per rischi e oneri".

Altre informazioni

Trattamento di fine rapporto del personale

Secondo l'IFRIC, il TFR è assimilabile a un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" (post employmentbenefit) del tipo "Prestazioni Definite" (defined-benefit plan) per il quale è previsto, in base allo IAS 19, che il suo valore venga determinato mediante metodologie di tipo attuariale. Conseguentemente, la valutazione di fine esercizio della posta in esame è effettuata in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method).

Tale metodo prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche, statistiche e probabilistiche, nonché in virtù dell'adozione di opportune basi tecniche demografiche. Esso consente di calcolare il TFR maturato a una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di stimata permanenza residua dei lavoratori in essere, e non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio.

Gli utili e le perdite attuariali, definiti quali differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale dell'obbligazione a fine periodo, sono iscritti a patrimonio netto.

La valutazione del TFR del personale dipendente è effettuata da un attuario indipendente in conformità alla metodologia sopra indicata.

Operazioni di pronti contro termine

Le operazioni di "pronti contro termine" che prevedono l'obbligo per il cessionario di rivendita/riacquisto a termine delle attività oggetto della transazione (ad esempio, di titoli) e le operazioni di "prestito titoli" nelle quali la garanzia è rappresentata da contante, sono assimilate ai riporti e, pertanto, gli ammontari ricevuti ed erogati figurano in bilancio come debiti e crediti. In particolare, le suddette operazioni di "pronti contro termine" e di "prestito titoli" di provvista sono rilevate in bilancio come debiti per l'importo percepito a pronti, mentre quelle di impiego sono rilevate come crediti per l'importo corrisposto a pronti. Tali operazioni non determinano movimentazione del portafoglio titoli. Coerentemente, il costo della provvista e il provento dell'impiego, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, vengono iscritti per competenza nelle voci economiche accese agli interessi.

Altre attività e passività

Le altre attività e passività accolgono tutti i valori che non sono riclassificabili in altre voci di Bilancio.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono rilevate in fase di iscrizione in riduzione del patrimonio netto sulla base del loro valore di acquisto. Gli utili o le perdite derivanti dalla loro successiva vendita sono sempre rilevati in contropartita al patrimonio netto.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

Il riconoscimento del ricavo sulla base dell'IFRS 15 avviene al trasferimento del controllo sui beni o sui servizi oggetto del contratto, per un ammontare che rifletta il corrispettivo che l'impresa riceve o si aspetta di ricevere dalla vendita.

Ai fini della rilevazione in bilancio dei ricavi, il principio prevede:

  • l'identificazione del contratto: contratto per la vendita di beni o servizi (o combinazione di contratti);
  • l'identificazione delle "performance obligations" nel contratto: individuazione delle obbligazioni di fare previste dal contratto;
  • la determinazione del prezzo della transazione: definizione del prezzo della transazione per il contratto, considerando le sue diverse componenti;
  • l'allocazione del prezzo della transazione alle "performance obligations" del contratto;
  • la rilevazione del ricavo quando (o nella misura in cui) la "performance obligation" è soddisfatta.

I ricavi derivanti da obbligazioni contrattuali con la clientela sono rilevati al conto economico qualora sia probabile che l'entità riceva il corrispettivo a cui ha diritto in cambio dei beni o dei servizi trasferiti al cliente. Tale corrispettivo deve essere allocato alle singole obbligazioni previste dal contratto e deve trovare riconoscimento come ricavo nel conto economico in funzione delle tempistiche di adempimento dell'obbligazione. Qualora l'entità riceva dal cliente un corrispettivo che prevede di rimborsare al cliente stesso, in tutto o in una parte, a fronte del ricavo riconosciuto a conto economico si rende necessario rilevare una passività, da stimare in funzione dei previsti futuri rimborsi (cosiddetta "refund liability"). La stima di tale passività è oggetto di aggiornamento ad ogni data di bilancio o situazione infrannuale e viene condotta sulla base della quota parte del corrispettivo che l'entità si aspetta di non avere diritto.

I costi relativi all'ottenimento e all'adempimento dei contratti con la clientela sono rilevati nel conto economico nei periodi nei quali sono contabilizzati i corrispondenti ricavi in ottemperanza al criterio della correlazione tra costi e ricavi; i costi che non presentano una diretta associazione con i ricavi sono imputati immediatamente a conto economico.

I costi direttamente riconducibili agli strumenti finanziari valutati a costo ammortizzato e determinabili sin dall'origine, indipendentemente dal momento in cui vengono liquidati, affluiscono a conto economico mediante applicazione del tasso di interesse effettivo.

Dividendi

I dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne viene deliberata la distribuzione.

Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Il fair value è definito come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato", a una certa data di misurazione, escludendo transazioni di tipo forzato. Sottostante alla definizione di fair value vi è infatti la presunzione che la società sia in funzionamento e che non abbia alcuna intenzione o necessità di liquidare, ridurre significativamente la portata delle proprie attività o intraprendere un'operazione a condizioni sfavorevoli.

Nel caso di strumenti finanziari quotati in mercati attivi, il fair value è determinato sulla base delle quotazioni (prezzo ufficiale o altro prezzo equivalente dell'ultimo giorno di borsa aperta dell'esercizio di riferimento) del mercato più vantaggioso al quale il Gruppo ha accesso. A tale proposito uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili tramite un listino, operatore, intermediario, settore industriale, agenzia di determinazione del prezzo, autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni.

In assenza di un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando tecniche di valutazione generalmente accettate nella pratica finanziaria, volte a stabilire quale prezzo avrebbe avuto lo strumento finanziario, alla data di valutazione, in un libero scambio tra parti consapevoli e disponibili. Tali tecniche di valutazione prevedono, nell'ordine gerarchico in cui sono riportate, l'utilizzo:

    1. dell'ultimo NAV (Net Asset Value) pubblicato dalla società di gestione per i fondi armonizzati (UCITS - Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities), gli Hedge Funds e le Sicav;
    1. di prezzi di transazioni recenti osservabili sui mercati;
    1. delle indicazioni di prezzo desumibili da infoprovider (ad esempio, Bloomberg, Reuters);
    1. del fair value ottenuto da modelli di valutazione (a esempio, Discounting Cash Flow Analysis, Option Pricing Models) che stimano tutti i possibili fattori che condizionano il fair value di uno strumento finanziario (costo del denaro, rischio di credito, rischio di liquidità, volatilità, tassi di cambio, tassi di prepayment, ecc) sulla base di dati osservabili sul mercato, anche in relazione a strumenti similari, alla data di valutazione. Qualora, per uno o più fattori di rischio non risulti possibile riferirsi a dati di mercato, vengono utilizzati parametri internamente determinati su base storico-

statistica. I modelli di valutazione sono oggetto di revisione periodica al fine di garantirne la piena e costante affidabilità;

    1. delle indicazioni di prezzo fornite dalla controparte emittente eventualmente rettificate per tener conto del rischio di controparte e/o liquidità (a esempio, il prezzo deliberato dal Consiglio di Amministrazione e/o Assemblea dei soci per le azioni di banche popolari non quotate, il valore della quota comunicato dalla società di gestione per i fondi chiusi riservati agli investitori istituzionali o per altre tipologie di O.I.C.R. diverse da quelle citate al punto 1, il valore di riscatto determinato in conformità al regolamento di emissione per i contratti assicurativi);
    1. per gli strumenti rappresentativi di capitale, ove non siano applicabili le tecniche di valutazione di cui ai punti precedenti: i) il valore risultante da perizie indipendenti se disponibili; ii) il valore corrispondente alla quota di patrimonio netto detenuta risultante dall'ultimo bilancio approvato della società; iii) il costo, eventualmente rettificato per tener conto di riduzioni significative di valore, laddove il fair value non è determinabile in modo attendibile.

Sulla base delle considerazioni sopra esposte e conformemente a quanto previsto dagli IFRS, il Gruppo classifica le valutazioni al fair value sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la significatività degli input utilizzati nelle valutazioni. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni (senza aggiustamenti) rilevate su un mercato attivo: le valutazioni degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo effettuate sulla base delle quotazioni rilevabili dallo stesso;
  • Livello 2 La valutazione non è basata su quotazioni dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ma su prezzi o spread creditizi desunti dalle quotazioni ufficiali di strumenti sostanzialmente simili in termini di fattori di rischio, utilizzando una data metodologia di calcolo (modello di pricing). Il ricorso a tale approccio si traduce nella ricerca di transazioni presenti su mercati attivi, relative a strumenti che, in termini di fattori di rischio, sono comparabili con lo strumento oggetto di valutazione. Le metodologie di calcolo (modelli di pricing) utilizzate nel comparable approach consentono di riprodurre i prezzi di strumenti finanziari quotati su mercati attivi (calibrazione del modello) senza includere parametri discrezionali – cioè parametri il cui valore non può essere desunto da quotazioni di strumenti finanziari presenti su mercati attivi ovvero non può essere fissato su livelli tali da replicare quotazioni presenti su mercati attivi – tali da influire in maniera determinante sul prezzo di valutazione finale.
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili: le valutazioni degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo effettuate in base a tecniche di valutazione che utilizzando input significativi non osservabili sul mercato comportano l'adozione di stime e assunzioni da parte del management (prezzi forniti dalla controparte emittente, desunti da perizie indipendenti, prezzi corrispondenti alla frazione di patrimonio netto detenuta nella società o ottenuti con modelli valutativi che non utilizzano dati di mercato per stimare significativi fattori che condizionano il fair value dello strumento finanziario). Appartengono a tale livello le valutazioni degli strumenti finanziari al prezzo di costo.

Aggregazioni aziendali

Un'aggregazione aziendale consiste nell'unione di imprese o attività aziendali distinte in un unico soggetto tenuto alla redazione del bilancio. Un'aggregazione aziendale può dare luogo ad un legame partecipativo tra capogruppo (acquirente) e controllata (acquisita). Un'aggregazione aziendale può anche prevedere l'acquisto dell'attivo netto di un'altra impresa, incluso l'eventuale avviamento, oppure l'acquisto del capitale dell'altra impresa (fusioni e conferimenti). In base a quanto disposto dall'IFRS 3, le aggregazioni aziendali devono essere contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto che prevede le seguenti fasi:

  • identificazione dell'acquirente;
  • determinazione del costo dell'aggregazione aziendale;
  • allocazione, alla data di acquisizione, del costo dell'aggregazione aziendale alle attività acquisite e alle passività e passività potenziali assunte.

In particolare, il costo di una aggregazione aziendale è determinato come la somma complessiva dei fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti rappresentativi di capitale emessi, in cambio del controllo dell'acquisito, cui è aggiunto qualunque costo direttamente attribuibile all'aggregazione aziendale.

La data di acquisizione è la data in cui si ottiene effettivamente il controllo sull'acquisito. Quando l'acquisizione viene realizzata con un'unica operazione di scambio, la data dello scambio coincide con quella di acquisizione.

Qualora l'aggregazione aziendale sia realizzata tramite più operazioni di scambio

  • il costo dell'aggregazione è il costo complessivo delle singole operazioni
  • la data dello scambio è la data di ciascuna operazione di scambio (cioè la data in cui ciascun investimento è iscritto nel bilancio della società acquirente), mentre la data di acquisizione è quella in cui si ottiene il controllo sull'acquisito.

Il costo di un'aggregazione aziendale viene allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito ai relativi fair value alla data di acquisizione.

Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito sono rilevate separatamente alla data di acquisizione solo se, a tale data, esse soddisfano i criteri seguenti:

  • nel caso di un'attività diversa da un'attività immateriale, è probabile che gli eventuali futuri benefici economici connessi affluiscano all'acquirente ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;
  • nel caso di una passività diversa da una passività potenziale, è probabile che per estinguere l'obbligazione sarà richiesto l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;
  • nel caso di un'attività immateriale o di una passività potenziale, il relativo fair value può essere valutato attendibilmente.

La differenza positiva tra il costo dell'aggregazione aziendale e l'interessenza dell'acquirente al fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili, deve essere contabilizzata come avviamento.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è valutato al relativo costo, ed è sottoposto con cadenza almeno annuale ad impairment test.

In caso di differenza negativa viene effettuata una nuova misurazione. Tale differenza negativa, se confermata, è rilevata immediatamente come ricavo a conto economico.

A.3 – INFORMATIVA SUI TRASFERIMENTI TRA PORTAFOGLI DI ATTIVITA' FINANZIARIE

A.3.1 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, valore contabile e interessi attivi

Non sono stati effettuati trasferimenti di strumenti finanziari tra portafogli.

A.3.2 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, fair value e effetti sulla redditività complessiva

Non sono state riclassificate attività finanziarie.

A.3.3 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business e tasso di interesse effettivo

Non sono state trasferite attività finanziarie detenute per la negoziazione.

A.4 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE

Informativa di natura qualitativa

A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati

Si rimanda a quanto già riportato nelle politiche contabili.

A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni

Il valore di Bilancio per le attività e passività finanziarie con scadenza entro l'anno è stato assunto quale ragionevole approssimazione del fair value, mentre per quelle superiori l'anno il fair value è calcolato tenendo conto sia del rischio tasso di interesse che del rischio di credito.

A.4.3 Gerarchia del fair value

Ai fini della predisposizione del bilancio la gerarchia del fair value utilizzata è la seguente:

Livello 1- Effective market quotes

La valutazione è il prezzo di mercato dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ottenuto sulla base di quotazioni espresse da un mercato attivo.

Livello 2 - Comparable Approach

Livello 3 - Mark-to-Model Approach

A.4.4 Altre informazioni

La voce non è applicabile per il Gruppo.

Informativa di natura quantitativa

A.4.5 Gerarchia del fair value

A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

Attività/Passività finanziarie misurate al fair value 31.12.2022 31.12.2021
L1 L 2 L 3 L1 L 2 L 3
1. Attività finanziarie valute al fair value con
impatto a conto economico
a) attività finanziarie detenute per la
negoziazione
b) attività finanziarie designate al fair value
c) altre attività finanziarie
obbligatoriamente valutate al fair value
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
553.384 5.000 446.261 5.000
3. Derivati di copertura
Attività materiali
4.
5. Attività immateriali
Totale 553.384 5.000 446.261 5.000
Passività finanziarie detenute per la
1.
negoziazione
Passività finanziarie designate al fair
2.
value
3.
Derivati di copertura
Totale

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente:

ripartizione per livelli di fair value

Attività/Passività non misurate al fair value o misurate 31.12.2021
al fair value su base non ricorrente VB L1 L2 L3 VB L1 L2 L3
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.530.678 672.384 2.862.559 2.954.174 185.666 2.777.129
2. Attività materiali detenute a scopo di investimento
3. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
Totale 3.530.678 672.384 2.862.559 2.954.174 185.666 2.777.129
1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.916.974 3.916.974 3.257.401 3.257.401
2. Passività associate ad attività in via di dismissione
Totale 3.916.974 3.916.974 3.257.401 3.257.401

Legenda:

VB= Valore di Bilancio

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

A.5 INFORMATIVA SUL CD. "DAY ONE PROFIT/LOSS"

Nulla da segnalare.

PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

ATTIVO

Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide – Voce 10

1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione

31.12.2022 31.12.2021
a) Cassa 1.667 1.626
b) Conti correnti e depositi a vista presso Banche Centrali 66.133 108.965
c) Conti correnti e depositi presso banche 58.789 65.244
Totale 126.589 175.835

Sezione 3 - Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - Voce 30

3.1 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione merceologica

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito 553.046 445.804
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito 553.046 445.804
2. Titoli di capitale 338 5.000 457 5.000
3. Finanziamenti
Totale 553.384 5.000 446.261 5.000

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

3.2 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione per

debitori/emittenti

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
1. Titoli di debito 553.046 445.804
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche 553.046 445.804
c) Banche
d) Altre società finanziarie
di cui: imprese di assicurazione
e) Società non finanziarie
2. Titoli di capitale 5.338 5.457
a) Banche 5.000 5.000
b) Altri emittenti: 338 457
- altre società finaziarie 338 457
di cui: imprese di assicurazione
- società non finanziarie
- altri
4. Finanziamenti
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche
c) Banche
d) Altre società finanziarie
di cui: imprese di assicurazione
e) Società non finanziarie
f) Famiglie
Totale 558.384 451.261

3.3 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore complessive
Primo stadio
di cui strumenti
con basso
rischio di
credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o
originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o
originate
Write-off
parziali
complessivi
(*)
Titoli di debito 553.368 553.368 322
Finanziamenti
Totale 31.12.2022 553.368 553.368 322
Totale 31.12.2021 445.982 445.982 178

Sezione 4 - Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - Voce 40

4.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso banche

31.12.2022 31.12.2021
Valore di bilancio Fair value Valore di bilancio Fair value
Tipologia operazioni/Valori Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
A. Crediti verso Banche Centrali 17.617 17.617 18.319 18.319
1. Depositi a scadenza X X X X X X
2. Riserva obbligatoria 16.308 X X X 18.319 X X X
3. Pronti contro termine X X X X X X
4. Altri 1.309 X X X X X X
B. Crediti verso banche 17.289 11 17.300 15.092 14.823
1. Finanziamenti 17.289 11 17.300 15.092 14.823
1.1 Conti correnti e depositi a vista X X X 81 X X X
1.2. Depositi a scadenza 15.000 X X X X X X
1.3. Altri finanziamenti: 2.289 11 X X X 15.011 X X X
- Pronti contro termine attivi X X X X X X
- Finanziamenti per leasing X X X X X X
- Altri 2.289 11 X X X 15.011 X X X
2. Titoli di debito
2.1 Titoli strutturati
2.2 Altri titoli di debito
Totale 34.906 11 34.917 33.411 33.141

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

31.12.2022 31.12.2021
Tipologia operazioni/Valori Valore di bilancio Fair value Valore di bilancio Fair value
Primo e secondo stadio Terzo stadio Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo stadio Terzo stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
Finanziamenti 2.591.634 223.005 84 2.916.532 2.481.170 255.552 2.736.722
1.1. Conti correnti 319 153 X X X 538 47 X X X
1.2. Pronti contro termine attivi X X X X X X
1.3. Mutui 195.790 1.966 X X X 160.363 425 X X X
1.4. Carte di credito, prestiti
personali e cessioni del quinto
899.411 15.411 X X X 909.921 11.068 X X X
1.5. Finanziamenti per leasing X X X X X X
1.6. Factoring 1.083.395 190.501 84 X X X 995.912 230.176 X X X
1.7. Altri finanziamenti 412.719 14.974 X X X 414.436 13.836 X X X
Titoli di debito 681.038 672.384 184.041 182.885
1.1. Titoli strutturati
1.2. Altri titoli di debito 681.038 672.384 184.041 182.885
Totale 3.272.672 223.005 84 672.384 2.916.532 2.665.211 255.552 182.885 2.736.722

4.2 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso clientela

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

I crediti verso la clientela, iscritti tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato al 31 dicembre 2022, ammontano ad €3.496 milioni, pari al 80% circa del Totale Attivo del Gruppo. I crediti per cessione del quinto (inclusi nelle voci1.4 e 1.5 della tabella) sono pari ad €933 milioni, mentre i crediti per factoring, inclusi i crediti fiscali contenuti nella voce Altri finanziamenti, sono pari ad €1.501 milioni; gli stessi includono €56 milioni relativi allo stock di interessi di mora ex D.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 maturati al 31 dicembre 2022 rilevante ai fini del modello di stanziamento.

4.3 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione per debitori/emittenti dei crediti verso clientela

Tipologia operazioni/Valori 31.12.2022 31.12.2021
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
1. Titoli di debito 681.032 184.041
a) Amministrazioni pubbliche 681.032 184.041
b) Altre società finanziarie
di cui: imprese di assicurazione
c) Società non finanziarie
2. Finanziamenti verso: 2.591.640 223.005 84 2.481.170 255.552
a) Amministrazioni pubbliche 1.024.613 172.132 84 940.190 208.863
b) Altre società finanziarie 78.653 2.225 20.876 1
di cui: imprese di assicurazione 256 2.223 9
c) Società non finanziarie 457.290 31.264 475.716 32.825
d) Famiglie 1.031.084 17.384 1.044.388 13.863
Totale 3.272.672 223.005 84 2.665.211 255.552

Legenda: L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

4.4 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo
Primo stadio basso rischio di credito
di cui strumenti con
Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o originate Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o originate Write-off parziali complessivi (*)
Titoli di debito 681.400 681.399 367
Finanziamenti 2.520.239 953.641 112.795 284.744 84 4.496 1.993 61.728
Totale 31.12.2022 3.201.639 1.635.040 112.795 284.744 84 4.863 1.993 61.728 -
-
Totale 31.12.2021 2.602.642
1.018.552
102.864 315.070 1 6.324
560
59.519
4.4a Finanziamenti valutati al costo ammortizzato oggetto di misure di sostegno Covid-19: valore lordo e
rettifiche di valore complessive
Valore lordo
Rettifiche di valore complessive
Primo stadio
basso rischio di credito
di cui strumenti con
Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o
originate
Secondo stadio
Primo stadio
Terzo stadio Impaired acquisite o
originate
complessivi(*)
Write-off
parziali
Rettifiche di valore complessive
Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o
originate
Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o
originate
complessivi(*)
Write-off
parziali
1. Finanziamenti oggetto di concessione
conformi con le GL
8.029 246 1.289 47
2. Finanziamenti oggetto di misure di moratoria
in essere non più conformi alle GL e non
valutate come oggetto di concessione.
3. Finanziamenti oggetto di altre misure di
concessione
4. Nuovi finanziamenti 150.901 515 360 1
Totale 31.12.2022 158.930 761 1.649 48
Totale 31.12.2021 157.666 2.507 5.761 413 12 1.325

Sezione 7 – Partecipazioni - Voce 70

7.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi

Denominazioni Sede Quota di
partecipazione
%
Disponibilità voti
%
A. Imprese controllate in via esclusiva
S.F. Trust Holdings Ltd Londra 100% 100%
Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. Milano 100% 100%
Kruso Kapital S.p.A. Milano 75% 75%
ProntoPegno Grecia Atene 75% 75%
Art-Rite S.r.l. Milano 75% 75%
B. Joint ventures
EBNSistema Finance Sl Madrid 50% 50%

Alla data del 31 dicembre 2022, sono presenti le seguenti partecipazioni, invariate rispetto all'esercizio precedente:

  • S.F. Trust Holding Ltd è una società di diritto inglese, posta in liquidazione in data 17 dicembre 2021, il cui processo di liquidazione non è ancora terminato. La partecipazione è già stata oggetto di svalutazione integrale negli esercizi precedenti;
  • Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. è Società immobiliare che esercita l'attività prevalente a favore del Gruppo Banca Sistema;
  • Kruso Kapital S.p.A. (già Pronto Pegno S.p.A.) è una società operativa nel settore del credito su pegno ed è iscritta nell'albo degli Intermediari Finanziari ex Art. 106 TUB n. 19493 tenuto dalla Banca d'Italia. La Società è posseduta al 75% da Banca Sistema S.p.A. e al 25% da tre Fondazioni (Pisa, CR Alessandria e Cuneo);
  • Pronto Pegno Grecia è una società con sede ad Atene, operativa nel settore del credito su pegno che è stata costituta nel corso del 2022 ed è detenuta al 100% dalla Kruso Kapital S.p.A.;
  • Art Rite S.r.l. è una casa d'asta il cui capitale è stato acquisto al 100% dalla Kruso Kapital S.p.A.;

EBN Sistema Finance S.L. è una Società di diritto spagnolo con sede legale a Madrid operante nel segmento factoring Pubblica Amministrazione nella penisola iberica (Spagna e Portogallo), con un'attività prevalente di origination di crediti sanitari con contestuale cessione ai due soci di maggioranza. La partecipazione iscritta in bilancio è relativa alla joint venture paritetica con EBN Banco de Negocios S.A in EBN Sistema Finance, avvenuto il 29 dicembre 2020 attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di Euro 1 milione. Alla fine dell'esercizio 2022 la società EBN Sistema Finance ha originato crediti per €275 milioni, in crescita rispetto ai 120 milioni dell'anno 2021.

7.2 Partecipazioni non significative: valore di bilancio

Denominazioni Valore di
bilancio 2022
Valore di
bilancio 2021
B. Joint ventures
EBNSistema Finance Sl 970 1.002

7.3 Partecipazioni significative: informazioni contabili

Denominazioni Cassa disponibilità liquide Attività finanziarie Attività non finanziarie Passività finanziarie Passività non finanziarie Ricavi totali Margine di interesse Rettifiche e riprese di valore
su attività materiali e
immateriali
operatività corrente al lordo
Utile (Perdita) della
delle imposte
operatività corrente al netto
Utile (Perdita) della
delle imposte
Utile (Perdita) delle attività
operative cessate al netto
delle imposte
Utile (Perdita d'esercizio) Altre componenti reddituali al
netto delle imposte
Reddività complessiva
A. Imprese controllate in via esclusiva
1. S.F. Trust Holdings Ltd (23) (23) (23) (23)
2. Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. 36.861 21.634 425 1.811 (219) (834) (188) (124) (124) (124)
3. Kruso Kapital S.p.A. 4.884 106.867 38.755 100.633 9.844 16.421 7.088 (1.325) 3.387 2.322 2.322 1.105
4. ProntoPegno Grecia 98 46 1.481 928 1.034 1 (6) (139) (362) (362) (362) (362)
5. Art-Rite S.r.l. 80 280 52 481 53 42 (2) (137) (137) (137) (137)

7.4 Partecipazioni non significative: informazioni contabili

Denominazioni Cassa disponibilità liquide Attività finanziarie Attività non finanziarie Passività finanziarie Passività non finanziarie Ricavi totali Rettifiche e riprese di valore
Margine di interesse
su attività materiali e
operatività corrente al lordo
Utile (Perdita) della
delle imposte
immateriali
operatività corrente al netto
Utile (Perdita) della
delle imposte
Utile (Perdita) delle attività
operative cessate al netto
delle imposte
Altre componenti reddituali al
Utile (Perdita d'esercizio)
Reddività complessiva
netto delle imposte
B. Imprese controllate in modo congiunto
1. EBN SISTEMA FINANCE SL 12.420 12 10.509 501 (83) (63) - (63) (63)

7.5 Partecipazioni: variazioni annue

31.12.2022 31.12.2021
A. Esistenze iniziali 1.002 100
B. Aumenti 2
B.1 Acquisti
B.2 Riprese di valore
B.3 Rivalutazioni
B.4 Altre variazioni 2
C. Diminuzioni 32 -
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore
C.3 Svalutazioni
C.4 Altre variazioni 32
D. Rimanenze finali 970 1.002
E. Rivalutazioni totali
F. Rettifiche totali

La variazione in diminuzione è relativa al risultato pro-quota dell'esercizio 2022 della società EBN Sistema Finance.

Impairment test sulle partecipazioni

Come richiesto dai principi IAS/IFRS le partecipazioni sono sottoposte al test di impairment al fine di verificare se esistono obiettive evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse.

Per le partecipazioni di collegamento, controllo congiunto, joint ventures, il processo di rilevazione di eventuali impairment prevede la verifica della presenza di indicatori di impairment e la determinazione dell'eventuale svalutazione. Per tali partecipazioni, non quotate, gli indicatori di impairment utilizzati sono:

indicatori qualitativi, quali il conseguimento di risultati economici negativi o comunque un significativo scostamento rispetto a obiettivi di budget, l'annuncio di piani di ristrutturazione o l'avvio di procedure concorsuali;

indicatori quantitativi rappresentati da un valore contabile della partecipazione nel bilancio separato significativamente e per un periodo prolungato superiore al valore contabile nel bilancio consolidato dell'attivo netto e dell'avviamento della partecipata.

In presenza di indicatori di impairment viene determinato il valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso, e se quest'ultimo risulta inferiore al valore di iscrizione si procede alla rilevazione dell'impairment.

A tale proposito si evidenzia come la valutazione effettuata in relazione a EBN Sistema Finance abbia confermato la congruità dei valori iscritti. La Società evidenzia una perdita di esercizio poco significativa, ma in il linea con il Budget. Lo sviluppo delle masse, già sopra descritto, evidenzia la crescita positiva della Società.

Sezione 9 – Attività materiali - Voce 90

9.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo

Attività/Valori 31.12.2022 31.12.2021
1 Attività di proprietà 37.217 37.211
a) terreni 10.897 10.897
b) fabbricati 24.512 24.922
c) mobili 576 427
d) impianti elettronici 1.232 965
e) altre - -
2 Diritti d'uso acquisiti con il leasing finanziario 6.157 3.569
a) terreni -
b) fabbricati 5.546 2.801
c) mobili -
d) impianti elettronici -
e) altre 611 768
Totale 43.374 40.780
di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute - -

Le attività materiali sono iscritte in bilancio secondo il criterio generale del costo di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori e degli eventuali altri oneri sostenuti per porre i beni nelle condizioni di utilità per l'impresa, oltre a costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene e si riferiscono ai costi sostenuti, alla data di chiusura dell'esercizio.

Percentuali d'ammortamento:

  • Mobili da ufficio: 12%
  • Arredamenti: 15%
  • Macchine elettroniche ed attrezzature varie: 20%
  • Beni inferiori ai 516 euro: 100%

9.6 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue

Terreni Fabbricati Mobili Impianti
elettronici
Altre Totale
A. Esistenze iniziali lorde 10.897 32.492 1.613 3.121 1.993 50.116
A.1 Riduzioni di valore totali nette 4.769 1.186 2.156 1.225 9.336
A.2 Esistenze iniziali nette 10.897 27.723 427 965 768 40.780
B. Aumenti: 4.666 249 562 233 5.710
B.1 Acquisti 4.361 241 538 228 5.368
B.2 Spese per migliorie capitalizzate 305 305
B.3 Riprese di valore -
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a -
a) patrimonio netto -
b) conto economico -
B.5 Differenze positive di cambio -
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento X X
X
-
B.7 Altre variazioni -
B.8 Operazioni di aggregazione aziendale 8 24 5 37
C. Diminuzioni: 2.331 100 295 390 3.116
C.1 Vendite -
C.2 Ammortamenti 1.915 93 283 370 2.661
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a -
a) patrimonio netto -
b) conto economico -
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a -
a) patrimonio netto -
b) conto economico -
C.5 Differenze negative di cambio -
C.6 Trasferimenti a: -
a) attività materiali detenute a scopo di investimento X X
X
-
b) attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione -
C.7 Altre variazioni 416 15 431
C.8 Operazioni di aggregazione aziendale 7 12 5 24
D. Rimanenze finali nette 10.897 30.058 576 1.232 611 43.374
D.1 Riduzioni di valore totali nette - 7.100 1.286 2.451 1.615 12.452
D.2 Rimanenze finali lorde 10.897 37.158 1.862 3.683 2.226 55.826
E. Valutazione al costo 10.897 30.058 576 1.232 611 43.374

Sezione 10 – Attività immateriali - Voce 100

10.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività

31.12.2022 31.12.2021
Attività/Valori Durata
definita
Durata
indefinita
Durata
definita
Durata
indefinita
A.1 Avviamento 33.526 x 32.355
A.2 Altre attività immateriali 990 770
di cui software 829 770
A.2.1 Attività valutate al costo: 990 770
a) Attività immateriali generate internamente 193
b) Altre attività 797 770
A.2.2 Attività valutate al fair value:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
Totale 990 33.526 770 32.355

Le altre attività immateriali vengono iscritte al costo di acquisto comprensivo di costi accessori e vengono sistematicamente ammortizzate in un periodo di 5 anni. La voce è costituita principalmente da software.

La voce attività immateriali include avviamenti per un importo pari a €33,5 milioni così suddivisi:

  • l'avviamento riveniente dalla fusione per incorporazione della ex-controllata Solvi S.r.l., avvenuta nel corso del 2013 per €1,8 milioni;
  • l'avviamento generatosi dall'acquisizione di Atlantide S.p.A. perfezionata il 3 aprile 2019 per €2,1 milioni;
  • l'avviamento pari a €28,4 milioni, generatosi dall'acquisizione del ramo azienda Pegno ex IntesaSanpaolo perfezionata il 13 luglio 2020;
  • l'avviamento provvisorio pari a €1,2 milioni, generatosi dall'acquisizione della società ArtRite perfezionata il 2 novembre 2022.

Impairment test sugli avviamenti

Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma, con cadenza almeno annuale, a verifica per l'eventuale riduzione di valore ("impairment test"). Ai fini di tale verifica, l'avviamento deve essere allocato alle unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Unit" o "CGU"), nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione che non può superare il "segmento operativo" individuato, ai sensi dell'IFRS 8, per la reportistica gestionale. In particolare, lo IAS 36 definisce il "valore recuperabile" come il maggiore tra il valore d'uso (value in use) e il fair value meno i costi di vendita, dove il fair value è definito come il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione; e il valore d'uso è il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine da un'attività o da un'unità generatrice di flussi finanziari. Lo IAS 36 prevede infatti che l'avviamento debba essere verificato per riduzione di valore al fine di garantire che le attività di un'entità non siano contabilizzate ad un valore superiore rispetto al loro valore recuperabile (ossia il maggiore tra il fair value meno i costi di dismissione e il valore d'uso, come sopra descritto).

Individuazione delle CGU

La CGU identificata per gli avviamenti ex-Solvi e Atlantide è la Banca, in quanto la reportistica gestionale identifica un livello inferiore di CGU (ramo CQ e ramo Factoring), ma non vi è la specifica allocazione di capitale da consentire l'autonomia di tali CGU. Mentre per l'avviamento del ramo pegno ex ISP la società Kruso Kapital S.p.A. e la Art-Rite S.r.l., le rispettive società nel loro complesso

Impairment test avviamento Ramo Pegno ex Intesa SanPaolo

Il Gruppo si è avvalso di un esperto esterno per lo svolgimento di una "Assistenza professionale nell'ambito dell'attività di impairment test dell'avviamento residuo iscritto nel bilancio individuale di Kruso Kapital S.p.A. a seguito della PPA del ramo credito su pegno acquistato da IntesaSanpaolo. Vista l'omogeneità dei valori e della CGU, il lavoro è stato acquisto anche per il bilancio consolidato di Banca Sistema S.p.A..

La metodologia di valutazione adottata è basata sulle proiezioni 2022-2026 della CGU Kruso Kapital approvate da parte del Consiglio di Amministrazione di Kruso Kapital in data 9 marzo 2023 ("Dati Prospettici").

L'esperto ha utilizzato il metodo del Dividend Discount Model, nella variante Excess Capital ("DDM"), che rientra tra i metodi basati sui flussi di cassa prospettici, in questo caso rappresentati da dividendi futuri, riconosciuti dalla maggiore dottrina e prassi, soprattutto con riferimento alle società soggette al rispetto dei requisiti minimi di capitale regolamentare. Tale metodologia consente di tenere conto dell'attuale consistenza patrimoniale delle società oggetto di valutazione rispetto ai requisiti di vigilanza e delle loro prospettive reddituali riflesse nelle proiezioni. In particolare, è stato stimato solo il valore d'uso (value in use) delle CGU (e non anche il fair value) poiché tale valore è superiore al valore netto contabile e pertanto consente di confermare il valore dell'avviamento, in coerenza con quanto previsto dallo IAS 36.

Il tasso di crescita ("g") assunto è pari al 2,0%, in linea con la stima di inflazione di lungo periodo per l'Italia (Fonte: Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2022).

Il costo del capitale utilizzato per attualizzare i flussi di cassa è stato pari al 12,2% stimato applicando la metodologia del Capital Asset Pricing Model (CAPM), in funzione delle seguenti variabili:

  • risk free rate dello 4,6%, pari al rendimento del BPT con scadenza a 10 anni al 31 dicembre 2022;
  • market risk premium del 6,0% rappresentato dal premio per il rischio azionario Fonte: Duff & Phelps;
  • coefficiente Beta, che misura la variabilità dell'andamento di un titolo rispetto al mercato, determinato sulla base di un campione di società comparabili e ponderato per la rispettiva capitalizzazione di borsa (di tipo levered pari a 1,3% e rappresentato dai dati storici di un campione di 6 banche italiane quotate).

Infine, è stata svolta un'analisi di sensitività sui parametri di base del modello, ipotizzando una variazione di +/- 0,25% del Ke e del tasso g.

Il Test di Impairment relativo all'avviamento iscritto nel bilancio consolidato di Banca Sistema, ottenuto dal confronto tra il valore centrale dei range di valore recuperabile attribuito alla CGU e il relativo valore di carico ha confermato la congruità dei valori Iscritti.

Impairment test avviamento Art Rite S.r.l.

Con riferimento all'avviamento della Art Rite S.r.l., il Gruppo si è avvalso del medesimo esperto esterno per lo svolgimento di una "Assistenza professionale nell'ambito dell'attività di impairment test dell'avviamento residuo iscritto nel bilancio consolidato di Banca Sistema S.p.A. a seguito della PPA di Art-Rite S.r.l.".

La metodologia di valutazione adottata è basata sulle proiezioni 2022-2025 della CGU Art-Rite approvate da parte del Consiglio di Amministrazione di Kruso Kapital in data 9 febbraio 2023, legati anche alle proiezioni 2022-2026 della CGU Kruso Kapital approvati da parte del Consiglio di Amministrazione di Kruso Kapital in data 9 marzo 2023 ("Dati Prospettici").

L'esperto ha utilizzato il metodo dei flussi di cassa attualizzati ("Discounted Cash Flow Method" o "DCF") ispirato al concetto generale che il valore di un'azienda sia pari al valore attualizzato dei due seguenti elementi:

  • flussi di cassa che essa sarà in grado di generare entro l'orizzonte di previsione;
  • valore residuo ("Terminal Value" "TV"), cioè il valore del complesso aziendale derivante dal periodo al di là dell'orizzonte di previsione.

Nell'approccio che considera i flussi operativi (approccio unlevered), al fine di ottenere il valore economico del capitale investito operativo ("Enterprise Value" o "EV"), i flussi di cassa considerati sono gli Unlevered Free Cash Flow ("UFCF"), ovvero flussi di cassa della gestione operativa che esprimono la dimensione finanziaria della gestione corrente e sono quindi determinati trasformando i redditi operativi prodotti negli effettivi movimenti delle risorse finanziarie generate dalla gestione caratteristica, i quali vengono scontati al Weighted Average Cost of Capital ("WACC"). Il valore così ottenuto viene rettificato della posizione finanziaria netta ("PFN") alla data di riferimento della valutazione e dell'ammontare del valore delle eventuali attività non operative ottenendo così il valore del capitale economico ("Equity Value").

Il Discounted Cash Flow è stato costruito a partire dalla situazione patrimoniale al 31 dicembre 2022 della CGU Art-Rite e dai Dati Prospettici approvati dal Management di Kruso. Il value in use è stato determinato come somma delle seguenti componenti:

  • flussi di cassa operativi prospettici 2022-2025 della CGU Art-Rite scontati al costo del capitale ("Ke Unlevered") pari a 10,7%;
  • Terminal Value. Tale valore rappresenta il flusso di cassa sostenibile per gli esercizi successivi al periodo di previsione esplicita ed è stato determinato sulla base (i) dell'EBITDA atteso al 2025, (ii) del tasso di crescita ("g") assunto pari al 2,0%, in linea con la stima di inflazione di lungo periodo per l'Italia (Fonte: Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2022), e (iii) del tasso di attualizzazione rappresentato dal Ke Unlevered.

Il costo del capitale proprio è calcolato con il metodo del Capital Asset Pricing Model (CAPM) ed è composto da:

  • risk free rate dello 4,6%, pari al rendimento del BPT con scadenza a 10 anni al 31 dicembre 2022;
  • market risk premium del 6,0% rappresentato dal premio per il rischio azionario Fonte: Duff & Phelps;
  • coefficiente Beta, che misura la variabilità dell'andamento di un titolo rispetto al mercato, determinato sulla base di un campione di società comparabili e ponderato per la rispettiva capitalizzazione di borsa (di tipo unlevered pari a 1% e rappresentato dai dati storici di un campione di 4 società quotate operanti nel settore delle case d'aste).

Infine, è stata svolta un'analisi di sensitività sui parametri di base del modello, ipotizzando una variazione di +/- 0,25% del KeUnlevered e del tasso g.

Il Test di Impairment relativo all'avviamento della Art-Rite iscritta nel bilancio consolidato di Banca Sistema, ottenuto dal confronto tra il valore centrale di range di valore recuperabile attribuito alla CGU Art-Rite ha confermato la congruità dei valori Iscritti.

Impairment test avviamento ex-Solvi e Atlantide

Il Gruppo non si è avvalso di un esperto esterno ed ha effettuato l'Impairment Test internamente. La metodologia di valutazione adottata è basata sulle proiezioni 2022-2026 della Banca approvate da parte del Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema in data 10 marzo 2023 ("Dati Prospettici").

La Banca ha utilizzato il metodo del Dividend Discount Model, nella variante Excess Capital ("DDM").

Il tasso di crescita ("g") assunto è pari al 2,0%, in linea con la stima di inflazione di lungo periodo per l'Italia (Fonte: Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2022).

Il costo del capitale utilizzato per attualizzare i flussi di cassa è stato pari al 12,68% stimato applicando la metodologia del Capital Asset Pricing Model (CAPM), in funzione delle seguenti variabili:

  • risk free rate dello 4,6%, pari al rendimento del BPT con scadenza a 10 anni al 31 dicembre 2022;
  • market risk premium del 6,0% rappresentato dal premio per il rischio azionario Fonte: Duff & Phelps;
  • coefficiente Beta, che misura la variabilità dell'andamento di un titolo rispetto al mercato, determinato sulla base di un campione di società comparabili e ponderato per la rispettiva capitalizzazione di borsa (di tipo levered pari a 1,35% e rappresentato dai dati storici di un campione di 6 banche italiane quotate).

Infine, è stata svolta un'analisi di sensitività sui parametri di base del modello, ipotizzando una variazione di +/- 0,25% del Ke e del tasso g.

Il Test di Impairment relativo all'avviamento iscritto nel bilancio consolidato di Banca Sistema, ottenuto dal confronto tra il valore recuperabile attribuito alla CGU e il relativo valore di carico ha confermato la congruità dei valori Iscritti.

In virtù di tutto quanto sopra descritto non sussistono presupposti per procedere a svalutazioni del valore contabile degli avviamenti iscritti in bilancio al 31 dicembre 2022.

10.2 Attività immateriali: variazioni annue

Avviamento Altre attività
immateriali: generate
internamente
immateriali: altre Altre attività
Totale
DEF
INDEF
DEF INDEF
A. Esistenze iniziali 32.355 4.147 36.502
A.1 Riduzioni di valore totali nette 3.377 3.377
A.2 Esistenze iniziali nette 32.355 -
-
770 33.125
-
B. Aumenti 1.171 531 1.434
B.1 Acquisti 268
B.2 Incrementi di attività immateriali interne X
B.3 Riprese di valore X
B.4 Variazioni positive di fair value:
- a patrimonio netto X
- a conto economico X
B.5 Differenze di cambio positive
B.6 Altre variazioni
B.7 Operazioni di aggregazione aziendale 1.171 263 1.434
C. Diminuzioni 311 311
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore 241 241
- Ammortamenti X 241 241
- Svalutazioni:
- patrimonio netto X
- conto economico
C.3 Variazioni negative di fair value:
- a patrimonio netto X
- a conto economico X
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione
C.5 Differenze di cambio negative
C.6 Altre variazioni
C.7 Operazioni di aggregazione aziendale 70 70
D. Rimanenze finali nette 33.526 990 34.516
D.1 Rettifiche di valore totali nette 3.688 3.688
E. Rimanenze finali lorde 33.526 4.678 38.204
F. Valutazione al costo -

Legenda

Def: a durata definita

Indef: a durata indefinita

Sezione 11 - Attività fiscali e le passività fiscali - Voce 110 dell'attivo e Voce 60 del passivo

Di seguito la composizione delle attività e delle passività per imposte correnti

31.12.2022 31.12.2021
Attività fiscali correnti 11.055 12.552
Acconti IRES 8.321 9.829
Acconti IRAP 2.470 2.596
Altro 264 127
Passività fiscali correnti (9.155) (11.777)
Fondo imposte e tasse IRES (5.931) (8.693)
Fondo imposte e tasse IRAP (2.520) (2.612)
Fondo imposte sostitutiva (704) (472)
Totale 1.900 775

11.1 Attività per imposte anticipate: composizione

31.12.2022 31.12.2021
Attività fiscali anticipate con contropartita a CE: 9.980 10.257
Svalutazioni crediti 1.733 1.996
Operazioni straordinarie 348 381
Altro 7.899 7.880
Attività fiscali anticipate con contropartita a PN: 12.745 1.771
Operazioni straordinarie 200 219
Titoli HTCS 12.483 1.432
Altro 62 120
Totale 22.725 12.028

11.2 Passività per imposte differite: composizione

31.12.2022 31.12.2021
Passività fiscali differite con contropartita a CE: 16.787 14.944
Interessi attivi di mora non incassati 15.493 14.173
Altro 1.294 772
Passività fiscali differite con contropartita a PN: - -
Titoli HTCS - -
Totale 16.787 14.944
31.12.2022 31.12.2021
1. Importo iniziale 10.257 9.712
2. Aumenti 2.849 3.004
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio - -
a) relative a precedenti esercizi - -
b) dovute al mutamento di criteri contabili - -
c) riprese di valore - -
d) altre 2.823 3.004
e) operazioni di aggregazione aziendale - -
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti 26 -
3. Diminuzioni 3.126 2.459
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio - 2.454
a) rigiri - -
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -
c) mutamento di criteri contabili - -
d) altre 3.126 2.454
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - 5
a) trasformazione in crediti d'imposta di cui alla L. 214/2011 - -
b) altre - 5
4. Importo finale 9.980 10.257

11.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)

11.4 Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011

31.12.2022 31.12.2021
1. Importo iniziale
2.596
3.029
2. Aumenti -
-
3. Diminuzioni
315
433
3.1 Rigiri -
-
3.2 Trasformazioni in crediti d'imposta -
-
a) derivante da perdite di esercizio -
-
b) derivante da perdite fiscali -
-
3.3 Altre diminuzioni
315
433
4. Importo finale
2.281
2.596
31.12.2022 31.12.2021
1. Importo iniziale 14.944 14.033
2. Aumenti 1.843 920
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 1.843 920
a) relative a precedenti esercizi - -
b) dovute al mutamento di criteri contabili - -
c) altre 1.843 920
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni - 9
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio
a) rigiri - -
b) dovute al mutamento di criteri contabili - -
c) altre - -
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - 9
4. Importo finale 16.787 14.944

11.5 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)

31.12.2022 31.12.2021
1. Importo iniziale 1.771 539
2. Aumenti 12.483 1.443
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 12.483 1.443
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre 12.483 1.443
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni 1.507 211
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 1.461 35
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) dovute al mutamento di criteri contabili
d) altre 1.461 35
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni 46 176
4. Importo finale 12.747 1.771

11.6 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)

11.7 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)

31.12.2022 31.12.2021
1. Importo iniziale 875
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni 875
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio 875
a) rigiri
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre 875
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale

Sezione 12 - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate - Voce 120 dell'attivo e voce 70 del passivo

12.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di attività

31.12.2022 31.12.2021
A. Singole attività
A.1 Attività finanziarie
A.2 Partecipazioni
A.3 Attività materiali
di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute
A.4 Attività immateriali
A.5 Altre attività non correnti
Totale A
B. Attività operative cessate
B.1 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico
B.2 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
B.3 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 40 67
B.4 Partecipazioni
B.5 Attività materiali
B.6 Attività immateriali
B.7 Altre attività 1
Totale B 40 68
di cui valutate al costo 1
di cui valutate al fair value livello 1 40 67
di cui valutate al fair value livello 2
di cui valutate al fair value livello 3
C. Passività associate a singole attività in via di dismissione
C.1 Debiti
C.2 Titoli
C.3 Altre passività
Totale C
D. Passività associate ad attività operative cessate
D.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
D.2 Passività finanziarie di negoziazione
D.3 Passività finanziarie designate al fair value
D.4 Fondi
D.5 Altre passività 13 18
Totale D 13 18
di cui valutate al costo 13 18
di cui valutate al fair value livello 1
di cui valutate al fair value livello 2
di cui valutate al fair value livello 3

12.2 Altre informazioni

La voce accoglie le Attività non correnti in via di dismissione e passività associate relativi al processo di liquidazione della partecipazione S.F. Trust Holding Ltd, società di diritto inglese, posta in liquidazione in data 17 dicembre 2021, il cui processo di liquidazione non è ancora terminato.

Sezione 13 - Altre attività – Voce 130

13.1 Altre attività: composizione

31.12.2022 31.12.2021
Crediti d'imposta Ecobonus 110% 54.914 16.462
Acconti fiscali 7.560 8.001
Partite in corso di lavorazione 6.045 5.917
Risconti attivi non riconducibili a voce propria 4.730 3.803
Crediti commerciali 917 1.422
Altre 999 2.947
Migliorie su beni di terzi 2.632 1.072
Depositi cauzionali 192 182
Totale 77.989 39.806

PASSIVO

Sezione 1 – Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - Voce 10

1.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso banche

31.12.2022 31.12.2021
Fair value Fair value
Valore bilancio L1 L2 L3 Valore bilancio L1 L2 L3
1. Debiti verso banche centrali 537.883 X X X 540.095 X X X
2. Debiti verso banche 84.983 X X X 52.062 X X X
2.1 Conti correnti e depositi a vista 2.336 X X X X X X
2.2 Depositi a scadenza 65.084 X X X X X X
2.3 Finanziamenti 16.627 X X X X X X
2.3.1 Pronti contro termine passivi X X X X X X
2.3.2 Altri 16.627 X X X 11.165 X X X
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di
propri strumenti patrimoniali
X X X X X X
2.5 Debiti per leasing X X X X X X
2.6 Altri debiti 936 X X X X X X
Totale 622.866 622.866 592.157 592.157

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

1.2 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso clientela

31.12.2022 31.12.2021
Tipologia operazioni/Valori Valore bilancio Fair value Fair value
L1 L2 L3 Valore bilancio L1 L2 L3
1. Conti correnti e depositi a vista 639.184 X X X 777.850 X X X
2. Depositi a scadenza 1.431.435 X X X 1.387.255 X X X
3. Finanziamenti 978.636 X X X 305.268 X X X
3.1 Pronti contro termine passivi 865.878 X X X 249.256 X X X
3.2 Altri 112.758 X X X 56.012 X X X
4. Debiti per impegni di riacquisto di
propri strumenti patrimoniali
X X X X X X
5. Debiti per leasing X X X X X X
6. Altri debiti 6.955 X X X 1.681 X X X
Totale 3.056.210 3.056.210 2.472.054 2.472.054

Legenda:

VB= Valore di Bilancio

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

31.12.2022 31.12.2021
Tipologia operazioni/Valori Valore Fair value Valore Fair value
bilancio L1 L2 L3 bilancio L1 L2 L3
A. Titoli
1. obbligazioni 237.899 237.899 193.190 193.190
1.1 strutturate
1.2 altre 237.899 237.899 193.190 193.190
2. altri titoli
2.1 strutturati
2.2 altri
Totale 237.899 237.899 193.190 193.190

1.3 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei titoli in circolazione

Legenda:

VB= Valore di Bilancio

  • L1 = Livello 1
  • L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

La voce include i titoli subordinati relativi alle quote senior del titolo ABS delle cartolarizzazioni Quinto Sistema Sec 2019 e BS IVA, sottoscritte da investitori istituzionali terzi.

Sezione 6 – Passività Fiscali – Voce 60

La composizione nonché le variazioni delle passività per imposte differite sono state illustrate nella parte B Sezione 11 dell'attivo della presente nota integrativa consolidata.

Sezione 7 – Passività associate ad attività in via di dismissione – Voce 80

La composizione nonché le variazioni delle passività associate ad attività in via di dismissione sono state illustrate nella parte B Sezione 12 dell'attivo della presente nota integrativa consolidata.

Sezione 8 - Altre passività - Voce 80

8.1 Altre passività: composizione

31.12.2022 31.12.2021
Pagamenti ricevuti in fase di riconciliazione 103.512 84.177
Ratei passivi 18.814 16.305
Partite in corso di lavorazione 19.245 15.860
Debiti commerciali 7.257 9.839
Debiti tributari verso Erario e altri enti impositori 9.194 5.743
Debiti per leasing finanziario 5.776 3.655
Debiti verso dipendenti 1.868 1.120
Riversamenti previdenziali 939 930
Altre 291 366
Totale 166.896 137.995

Sezione 9 – Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 90

9.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

31.12.2022 31.12.2021
A. Esistenze iniziali 4.311 4.428
B. Aumenti 1.127 213
B.1 Accantonamento dell'esercizio 1.121 75
B.2 Altre variazioni 138
B.3 Operazioni di aggregazione aziendale 6
C. Diminuzioni 1.331 331
C.1 Liquidazioni effettuate 297 205
C.2 Altre variazioni 1.034 126
D. Rimanenze finali 4.107 4.310

9.2 Altre informazioni

Il valore attuariale del fondo è stato calcolato da un attuario esterno, che ha rilasciato apposita perizia.

Le altre variazioni in diminuzione si riferiscono all'importo contabilizzato nell'anno quale rivalutazione attuariale. Le liquidazioni effettuate si riferiscono a quote di fondo TFR liquidate nell'esercizio.

Le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi descritte dalla seguente tabella:

Tasso annuo di attualizzazione 3,77%
Tasso annuo di inflazione 2,30%

Tasso annuo incremento TFR 3,225%

Tasso annuo incremento salariale reale 1,00%

In merito al tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato nel mese di valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.

SEZIONE 10 – Fondi per rischi e oneri - Voce 100

10.1 Fondi per rischi e oneri: composizione

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
1. Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate 24 39
2. Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate
3. Fondi di quiescenza aziendali
4. Altri fondi per rischi ed oneri 36.468 28.615
4.1 controversie legali e fiscali 12.818 3.699
4.2 oneri per il personale 5.411 7.716
4.3 altri 18.239 17.200
Totale 36.492 28.654

10.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue

Fondi su altri
impegni e
altre garanzie
rilasciate
Fondi di
quiescenza
Altri fondi
per rischi ed
oneri
Totale
A. Esistenze iniziali 39 - 28.615 28.654
B. Aumenti - - 17.424 17.424
B.1 Accantonamento dell'esercizio 15.321 15.321
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo -
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto -
B.4 Altre variazioni 2.103 2.103
C. Diminuzioni 15 - 9.571 9.586
C.1 Utilizzo nell'esercizio - - 5.771 5.771
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - -
C.3 Altre variazioni 15 - 3.800 3.815
D. Rimanenze finali 24 - 36.468 36.492

10.3 Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate

Fondi per rischio di credito relativo a impegni e
garanzie finanziarie rilasciate
Primo stadio Secondo
stadio
Terzo stadio Totale
Impegni a erogare fondi -
Garanzie finanziarie rilasciate 24 24
Totale 24 - - 24

10.5 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti

Nessun dato da segnalare.

10.6 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
Controversie legali e fiscali 12.818 3.699
Oneri per il personale 5.411 7.716
Altri 18.239 17.200
Totale 36.468 28.615

SEZIONE 13 – Patrimonio del gruppo - Voci 120, 130, 140, 150, 160, 170 e 180

13.1 "Capitale" e "Azioni Proprie": composizione

Il capitale sociale di Banca Sistema risulta costituito da n. 80.421.052 azioni ordinarie per un importo complessivo versato di Euro 9.650.526,24. Tutte le azioni in circolazione hanno godimento regolare 1 gennaio.

Sulla base delle evidenze del Libro Soci e delle più recenti informazioni a disposizione, alla data del 31 dicembre 2022, gli azionisti titolari di quote superiori al 5%, soglia oltre la quale la normativa italiana (art.120 TUF) prevede l'obbligo di comunicazione alla società partecipata ed alla Consob, sono i seguenti:

Soggetto al vertice della catena Azionista N.azioni % sul capitale
capitale votante
SGBS Srl 18.577.263 23,10%
Gianluca Garbi Garbifin Srl 434.274 0,54%
Gianluca Garbi 731.832 0,91%
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria 6.288.926 7,82%
Chandler 6.015.495 7,48%
Fondazione Sicilia 5.951.158 7,40%
Moneta Micro Entreprises 4.117.558 5,12%
Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo 4.029.095 5,01%
Azioni proprie 281.474 0,35%
MERCATO 33.993.979 42,27%
TOTALE AZIONI 80.421.052 100,00%

Di seguito si riporta la composizione del patrimonio netto del Gruppo:

Voci/Valori Importo Importo
31.12.2022 31.12.2021
1. Capitale 9.651 9.651
2. Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100
3. Riserve 155.037 141.528
4. Strumenti di capitale 45.500 45.500
5. (Azioni proprie) (559) -
6. Riserve da valutazione (24.891) (3.067)
7. Patrimonio di pertinenza di terzi 10.024 9.569
8. Utile 22.034 23.251
Totale 255.896 265.532

La capogruppo Banca Sistema detiene in totale n. 280.919 azioni proprie pari allo 0,349% del capitale sociale per un controvalore di €558.600.

13.2 Capitale - Numero azioni della capogruppo: variazioni annue

Voci/Tipologie Ordinarie Altre
A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio 80.421.052 -
- interamente liberate 80.421.052
- non interamente liberate
A.1 Azioni proprie (-)
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali
B. Aumenti 412.081 -
B.1 Nuove emissioni
- a pagamento:
- operazioni di aggregazioni di imprese
- conversione di obbligazioni
- esercizio di warrant
- altre
- a titolo gratuito:
- a favore dei dipendenti
- a favore degli amministratori
- altre
B.2 Vendita di azioni proprie 412.081
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni 693.000
C.1 Annullamento
C.2 Acquisto di azioni proprie 693.000
C.3 Operazioni di cessione di imprese
C.4 Altre variazioni
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali 80.140.133
D.1 Azioni proprie (+)
D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio
- interamente liberate
- non interamente liberate

13.4 Riserve di utili: altre informazioni

In ottemperanza all'art. 2427, n. 7 bis c.c., di seguito riportiamo il dettaglio delle voci del patrimonio netto con l'evidenziazione dell'origine e della possibilità di utilizzazione e distribuibilità.

Natura Valore al
31.12.2022
Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
A) Capitale 9.651 -
B) Riserve di capitale: 39.100 -
Riserva da sovrapprezzo azioni 39.100 A,B,C
Riserva perdita in corso di formazione - -
C) Riserve di utili: 128.442 -
Riserva legale 1.984 B
Riserva da valutazione (24.891) -
Avanzo di fusione 1.774 A,B,C
Utile esercizio precedente 149.575 A,B,C
Riserva azioni proprie - -
Vers.to conto futuro aumento capitale - -
D) Altre riserve 1.705 -
E) Strumenti di capitale 45.500 -
F) Azioni proprie (559) -
Totale 223.839 -
Utile netto 22.034 -
Totale patrimonio netto 245.873 -
Quota non distribuibile - -
Quota distribuibile - -

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

13.5 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue

Emittente Tipo di emissione Cedola Data scadenza Valore nominale Valore IAS
Patrimonio di Base Banca Sistema S.p.A. Prestiti subordinati Tier 1 a tasso
misto: ISIN IT0004881444
Fino al 17 giugno 2023 tasso
fisso al 7%
Dal 18 giugno 2023 Tasso
Variabile Euribor 6m + 5%
Perpetua 8.000 8.018
Patrimonio di base Banca Sistema S.p.A. Prestiti subordinati ordinari (Tier 1):
ISIN IT0005450876
tasso fisso 9% fino al
25/06/2031
Perpetua 37.500 37.558
Totale 45.500 45.576

Le caratteristiche dei prestiti obbligazionari emessi al 31 dicembre 2022, classificati per le loro caratteristiche prevalenti come strumenti di capitale compresi nella voce 140 di patrimonio netto, sono le seguenti:

  • prestito subordinato computabile a TIER1 per €8 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 18/06/2023 al 7% emesso in data 18/12/2012 e 18/12/2013 (data riapertura). Tale prestito era precedentemente classificato nelle passività finanziarie al costo ammortizzato;
  • prestito subordinato computabile a TIER1 per €37,5 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 25/06/2031 al 9% emesso in data 25/06/2021.

Sezione 14 – Patrimonio di pertinenza di terzi - Voce 190

14.1 Dettaglio della voce 210 "patrimonio di pertinenza di terzi"

31.12.2022 31.12.2021
Partecipazioni in società consolidate con interessenze di terzi significative
1. Kruso Kapital S.p.A. 10.084 9.538
2. ProntoPegno Grecia (91) -
3. Quinto Sistema 2019 S.r.l. 12 12
4. Quinto Sistema 2017 S.r.l. 9 9
5. BS IVA S.r.l. 10 10
Totale 10.024 9.569

Altre informazioni

Valore nominale su impegni e garanzie finanziarie rilasciate
Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisiti/e
o originati/e
31.12.2022 31.12.2021
Impegni a erogare fondi 899.908 6.763 44.261 950.932 338.070
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche 251.900 31.052 282.952
c) Banche
d) Altre società finanziarie 450.899 450.899 189.967
e) Società non finanziarie 196.379 6.763 13.200 216.342 146.244
f) Famiglie 730 9 739 1.859
Garanzie finanziarie rilasciate 9.707 9.707 11.084
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche 60 60 20
c) Banche 2.446 2.446 2.446
d) Altre società finanziarie 122 122 67
e) Società non finanziarie 7.027 7.027 8.463
f) Famiglie 52 52 88

1. Impegni e garanzie finanziarie rilasciate (diversi da quelli designati al fair value)

3. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni

Importo
Portafogli 31.12.2022 31.12.2021
1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 553.046 94.958
3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 540.472 363.122
4. Attività materiali
di cui: attività materiali che costituiscono rimanenze
5. Gestione e intermediazione per conto terzi
Tipologia servizi
Importo
1. Esecuzione di ordini per conto della clientela
a) acquisti
1. regolati
2. non regolati
b)
vendite
1. regolate
2. non regolate
2. Gestione individuale di portafogli
3. Custodia e amministrazione di titoli 1.887.499
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni di portafogli)
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri 32.127
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 3.775
2. altri titoli 28.352
c) titoli di terzi depositati presso terzi 32.127
d) titoli di proprietà depositati presso terzi 1.855.372

4. Altre operazioni

PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Sezione 1 – Interessi – Voci 10 e 20

1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione

Voci/Forme tecniche Titoli di debito Finanziamenti Altre
operazioni
31.12.2022 31.12.2021
1. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto a conto economico:
94 94
1.1 Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
17 17
1.2 Attività finanziarie designate al fair value
1.3 Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
77 77
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
723 X 723
3. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato:
4.471 94.443 98.914 94.689
3.1 Crediti verso banche 363 X 363 115
3.2 Crediti verso clientela 4.471 94.080 X 98.551 94.574
4. Derivati di copertura
5. Altre attività 2 2
6. Passività finanziarie X X X 2.212 3.522
Totale 5.288 94.443 2 101.945 98.211
di cui: interessi attivi su attività impaired
di cui: interessi attivi su leasing finanziario X X

Il contributo totale della divisione Factoring alla voce interessi attivi è stato pari al 70% sul totale portafoglio crediti come al 31 dicembre 2021, cui vanno aggiunti la componente commissionale legata al business factoring e i ricavi generati da cessioni di crediti del portafoglio factoring.

I crediti factoring, successivamente alla loro iscrizione, sono valutati al costo ammortizzato, basato sul valore attuale dei flussi di cassa stimati della quota capitale, ovvero per tutti i crediti la cui strategia di recupero è legata ad azioni legali, basato sul valore attuale dei flussi di cassa oltre che della quota capitale della componente degli interessi di mora che matureranno sino alla data attesa di incasso in considerazione degli ammontari ritenuti recuperabili. A fini prudenziali, tenuto conto della minor profondità storica le percentuali di recupero utilizzate per gli enti territoriali e del settore pubblico (la serie statistica parte dal 2008) sono ottenute con un intervallo di confidenza pari al ventesimo percentile, mentre per le ASL (la serie statistica parte dal 2005) viene utilizzato un intervallo di confidenza pari al quinto percentile. Le percentuali attese di recupero stimate e le date attese di incasso sono aggiornate sulla base delle analisi condotte annualmente, alla luce del progressivo consolidamento delle serie storiche che danno sempre maggior solidità e robustezza nelle stime effettuate. Nel terzo trimestre 2022, le percentuali attese di recupero degli interessi di mora del factoring, alla luce delle evidenze statistiche che beneficiano del progressivo consolidamento delle serie storiche, sono state incrementate, così come sono stati aumentati i relativi tempi di incasso utilizzati.

La componente legata agli interessi di mora azionati legalmente al 31 dicembre 2022 è stata pari a €15,2 milioni (€21,5 milioni al 31 dicembre 2021):

▪ di cui € 1,6 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero e dei tempi attesi di incasso (€ -0,3 milioni nel 2021);

  • di cui €7,5 milioni derivante dalle attuali stime di recupero (€11,7 milioni nel 2021);
  • di cui €6,1 milioni (€10,1 milioni nel 2021) quale differenza tra quanto incassato nel periodo pari a €10,4 milioni (€17,5 milioni nel 2021), rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti. La voce nel 2021 includeva incassi lordi da cessioni effettuate a terzi per €0,7 milioni, mentre nel 2022 gli incassi lordi da cessioni sono stati pari a €1,1 milioni.

Il contributo dagli interessi derivanti dai portafogli CQS/CQP ammonta a €20,6 milioni, in lieve calo rispetto all'anno precedente a seguito di maggiori impatti rivenienti dal fenomeno del prepayment dei portafogli che è atteso in diminuzione nei prossimi anni a seguito dell'incremento dei tassi di mercato.

Incide inoltre in modo positivo e significativo la componente di interessi derivanti dai finanziamenti garantiti dalla Stato, quale misura di sostegno a fronte della pandemia COVID-19 e dalla gestione del ramo pegno.

Le "passività finanziarie", che contribuiscono in totale per €2,2 milioni, includono prevalentemente i risultati derivanti dall'attività di finanziamento del portafoglio titoli in pronti contro termine e in BCE che sono stati positivi fino al primo semestre grazie ai tassi negativi, oltre che gli interessi positivi non ricorrenti derivanti dal tasso aggiuntivo applicato ai prestiti TLTRO e da un effetto positivo una tantum rilevato nel quarto trimestre 2022 pari a €1,1 milioni.

Voci/Forme tecniche Debiti Titoli Altre
operazioni
31.12.2022 31.12.2021
1. Passività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
14.234 2.241 16.475 15.207
1.1 Debiti verso banche centrali X
1.2 Debiti verso banche 677 X 677 533
1.3 Debiti verso clientela 13.557 X 13.557 12.651
1.4 Titoli in circolazione X 2.241 2.241 2.023
2. Passività finanziarie di negoziazione
3. Passività finanziarie designate al fair value
4. Altre passività e fondi X X 37 37
5. Derivati di copertura X X
6. Attività finanziarie X X X 5 1.042
Totale 14.234 2.241 16.517 16.249
di cui: interessi passivi relativi ai debiti per
leasing
23 X X 23 46

1.3 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione

Sezione 2 – Commissioni – Voci 40 e 50

2.1 Commissioni attive: composizione

Tipologia servizi/Valori 31.12.2022 31.12.2021
a) Strumenti finanziari 137 166
1. Collocamento titoli 86 95
1.1 Con assunzione a fermo e/o sulla base di un impegno irrevocabile 86 95
1.2 Senza impegno irrevocabile
2. Attività di ricezione e trasmissione di ordini e esecuzione di ordini per conto dei clienti 40 59
2.1 Ricezione e trasmissione di ordini di uno o più strumenti finanziari 40 59
2.2 Esecuzione di ordini per conto dei clienti
3. Altre commissioni connesse con attività legate a strumenti finanziari 11 12
di cui: negoziazione per conto proprio
di cui: gestione di portafogli individuali 11 12
b) Corporate Finance
c) Attività di consulenza in materia di investimenti
d) Compensazione e regolamento
e) Custodia e amministrazione 1
f) Servizi amministrativi centrali per gestioni di portafogli collettive
g) Attività fiduciaria
h) Servizi di pagamento 141 131
1. Conti correnti 74 70
2. Carte di credito
3. Carte di debito ed altre carte di pagamento 22 18
4. Bonifici e altri ordini di pagamento
5. Altre commissioni legate ai servizi di pagamento 45 43
i) Distribuzione di servizi di terzi 2
2. Prodotti assicurativi 2
j) Finanza strutturata
k) Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione
l) Impegni a erogare fondi
m) Garanzie finanziarie rilasciate 37 46
n) Operazioni di finanziamento 11.996 12.969
o) Negoziazione di valute
p) Merci
q) Altre commissioni attive 19.268 12.284
Totale 31.581 25.597

La voce q) Altre commissioni attive, che viene dettagliata all'interno della seguente tabella, è composta dalle commissioni riconducibili ai finanziamenti garantiti da pegno, delle commissioni derivanti dall'origination dei prodotti CQ, oltre che dalle commissioni di servicing per operazioni di factoring conto terzi.

2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi

Canali/Valori 31.12.2022 31.12.2021
a) presso propri sportelli: 9 9 107
1. gestioni di portafogli 1 1 1 2
2. collocamento di titoli 8 6 9 5
3. servizi e prodotti di terzi 2
b) offerta fuori sede:
1. gestioni di portafogli
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi
c) altri canali distributivi:
1. gestioni di portafogli
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi

2.3 Commissioni passive: composizione

Servizi/Valori 31.12.2022 31.12.2021
a) Strumenti finanziari 72 53
di cui: negoziazione di strumenti finanziari 72 53
di cui: collocamento di strumenti finanziari
di cui: gestione di portafogli individuali
- Proprie
- Delegate a terzi
b) Compensazione e regolamento
c) Custodia e amministrazione
d) Servizi di incasso e pagamento 302 284
di cui: carte di credito, carte di debito e altre carte di pagamento 216 218
e) Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione
f) Impegni a ricevere fondi
g) Garanzie finanziarie ricevute 1.032 385
di cui: derivati su crediti
h) Offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi 13.383 9.147
i) Negoziazione di valute
j) Altre commissioni passive 79 73
Totale 14.868 9.942

Le commissioni beneficiano dell'effetto di un cambiamento della modalità di contabilizzazione dei rappel da riconoscere alla rete di agenti, che, ai fini di una migliore rappresentazione e per una migliore correlazione tra costi e ricavi, sono state riscontate lungo la vita attesa dei crediti, con conseguente diminuzione dell'ammontare della voce Provvigioni – offerta fuori sede; in assenza di tale cambio di metodologia contabile le commissioni passive sarebbero state superiori per €2 milioni.

Sezione 3 – Dividendi e proventi simili - Voce 70

3.1 Dividendi e proventi simili: composizione

Voci/Proventi 31.12.2022 31.12.2021
Dividendi Proventi
simili
Dividendi Proventi
simili
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair
value
C. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
227 227
D. Partecipazioni
Totale 227 227

Sezione 4 – Risultato netto dell'attività di negoziazione – Voce 80

4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione

Operazioni / Componenti reddituali Plusvalenz
e (A)
Utili da
negoziazione
(B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
negoziazione
(D)
Risultato
netto [(A+B)
- (C+D)]
1. Attività finanziarie di negoziazione 125 (1.643) (1.518)
1.1 Titoli di debito 123 (1.643) (1.520)
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre 2 2
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
3. Altre attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
X X X X
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari:
- Su titoli di debito e tassi di interesse
- Su titoli di capitale e indici azionari
- Su valute e oro X X X X
- Altri
4.2 Derivati su crediti
di cui: coperture naturali connesse con la fair
value option
X X X X
Totale 125 (1.643) (1.518)

Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto – Voce 100

6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione

Voci/Componenti reddituali 31.12.2022 31.12.2021
Utili Perdite Risultato
netto
Utili Perdite Risultato
netto
A. Attività finanziarie
1. Attività finanziarie valutate al
costo ammortizzato:
3.990 3.990 6.196 (197) 5.999
1.1 Crediti verso banche
1.2 Crediti verso clientela 3.990 3.990 6.196 (197) 5.999
2. Attività finanziarie valutate al
fair value con impatto sulla
reddititività complessiva
3.292 (2.205) 1.087 4.607 (517) 4.090
2.1 Titoli di debito 3.292 (2.205) 1.087 4.607 (517) 4.090
2.4 Finanziamenti
Totale attività (A) 7.282 (2.205) 5.077 10.803 (714) 10.089
B. Passività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
Totale passività

Sezione 8 – Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito – Voce 130

8.1 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Operazioni/ Componenti
reddituali
Terzo stadio Impaired
acquisite o
originate
31.12.2022 31.12.2021
Primo stadio Secondo stadio Write-off Altre Write-off Altre Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio
Impaired
acquisite o
originate
A. Crediti verso banche 46 (46) 33
- finanziamenti 46 (46) 33
- titoli di debito -
B. Crediti verso clientela: 571 8.522 688 8.405 10.620
- finanziamenti 274 8.478 688 8.064 10.766
- titoli di debito 297 44 341 (146)
C. Totale 571 8.522 734 8.359 10.653

8.1a Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo a finanziamenti valutati al costo ammortizzato oggetto di misure di sostegno Covid-19: composizione

Operazioni/ Componenti reddituali Rettifiche di valore nette
Primo Secondo Terzo stadio Impaired
acquisite o
31.12.2022 31.12.2021
stadio stadio write-off
Altre write-off
Altre
1. Finanziamenti oggetto di concessione
conforme con le GL
1.244 (12) (1.278) (46) 411
2. Finanziamenti oggetto di misure di moratoria in
essere non più conformi alle GL e non valutate
come oggetto di concessione
3. Finanziamenti oggetto di altre misure di
concessione
4. Nuovi finanziamenti (20) 1 (19) 165
Totale 1.224 (12) (1.277) (65) 576

8.2 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Operazioni/ Componenti reddituali Primo stadio Secondo stadio Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
31.12.2022 31.12.2021
Write-off Altre Write-off Altre Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite
o originate
A. Titoli di debito 143 143 (28)
B. Finanziamenti
- Verso clientela -
- Verso banche -
Totale 143 143 (28)

Sezione 9 – Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni – Voce 140

9.1 Utili (perdite) da modifiche contrattuali: composizione

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
9.1 Utili (perdite) da modifiche contrattuali: composizione (4)

Sezione 12 – Spese amministrative – Voce 190

12.1 Spese per il personale: composizione

Tipologia di spese/Valori 31.12.2022 31.12.2021
1) Personale dipendente 24.853 27.010
a) salari e stipendi 16.586 16.207
b) oneri sociali 4.465 4.352
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale 1.082 1.061
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - -
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: 301 309
- a contribuzione definita 301 309
- a benefici definiti
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti 2.419 5.081
2) Altro personale in attività 488 493
3) Amministratori e sindaci 1.486 1.478
4) Personale collocato a riposo
5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende
6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società
Totale 26.827 28.981
12.2 Numero medio dei dipendenti per categoria

Personale dipendente

a) dirigenti 25
b) quadri direttivi (Q4 – Q3) 62
c) restante personale dipendente 192

12.5 Altre spese amministrative: composizione

Altre spese amministrative 31.12.2022 31.12.2021
Consulenze (5.822) (5.175)
Spese informatiche (5.908) (5.932)
Attività di servicing e collection (2.206) (3.070)
Imposte indirette e tasse (3.591) (2.959)
Assicurazioni (1.342) (908)
Altre (973) (688)
Spese inerenti gestione veicoli SPV (764) (785)
Spese outsourcing e consulenza (396) (480)
Noleggi e spese inerenti auto (691) (830)
Pubblicità e comunicazione (1.430) (1.554)
Spese inerenti gestione immobili e logistica (2.785) (2.537)
Spese inerenti il personale (71) (222)
Rimborsi spese e rappresentanza (671) (466)
Spese infoprovider (624) (701)
Contributi associativi (321) (349)
Spese di revisione contabile (411) (296)
Spese telefoniche e postali (478) (270)
Cancelleria e stampati (183) (40)
Totale costi funzionamento (28.667) (27.262)
Fondo di risoluzione (1.920) (2.284)
Totale (30.587) (29.546)

Sezione 13 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri – Voce 200

13.2 Accantonamenti netti relativi ad altri impegni e altre garanzie rilasciate: composizione

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
Accantonamenti netti relativi ad altri impegni e altre garanzie 15 (13)
Totale 15 (13)

13.3 Accantonamenti netti agli altri fondi per rischi e oneri: composizione

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
Accantonamento ai fondi e rischi ed oneri - altri fondi e rischi (4.476) (1.692)
Rilascio accantonamento ai fondi rischi ed oneri
Totale (4.476) (1.692)

Sezione 14 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali – Voce 210

Attività/Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di
valore per
deterioramento
(b)
Riprese di
valore (c)
Risultato netto
(a + b - c)
A. Attività materiali
1. Ad uso funzionale 2.684 2.684
- di proprietà 1.092 1.092
- diritti d'uso acquisiti con il leasing 1.592 1.592
2. Detenute a scopo di investimento
- di proprietà
- diritti d'uso acquisiti con il leasing
3. Rimanenze X
Totale 2.684 2.684

14.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione

Sezione 15 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali – Voce 220

15.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione

Attività/Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di
valore per
deterioramento
(b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a + b - c)
A. Attività immateriali
di cui: software
A.1 Di proprietà 311 311
- Generate internamente dall'azienda
- Altre 311
A.2 Diritti d'uso acquisiti con il leasing
Totale 311 311

Sezione 16 – Altri oneri e proventi di gestione – Voce 230

16.1 Altri oneri di gestione: composizione

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
Ammortamento relativo a migliorie beni di terzi 60 28
Altri oneri di gestione 3.492 3.090
Totale 3.552 3.118

16.2 Altri proventi di gestione: composizione

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
Recuperi di spese su conti correnti e depositi per imposte e vari 1.100 633
Recupero spese diverse 187 312
Altri proventi 2.912 2.247
Totale 4.199 3.192

Sezione 17 – Utili (Perdite) delle partecipazioni - Voce 250

17.1 Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione

Componente reddituale/ Valori 31/12/2022 31/12/2021
A. Proventi 251 188
1. Rivalutazioni
2. Utili da cessione
3. Riprese di valore
4. Altri proventi 251 188
B. Oneri (282) (186)
1. Svalutazioni
2. Rettifiche di valore da deterioramento
3. Perdite da cessione
4. Altri oneri (282) (186)
Risultato netto (31) 2

Sezione 21 – Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente – Voce 300

21.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione

Componente/Valori 31.12.2022 31.12.2021
1. Imposte correnti (-) (8.642) (10.575)
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 26
3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) -
3bis. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta di cui alla Legge n.
214/2011 (+)
-
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) (247) 545
5. Variazione delle imposte differite (+/-) (1.770) (912)
6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) (10.659) (10.916)

21.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

IRES Imponibile IRES %
Onere fiscale IRES teorico 30.543 (8.399) 27,50%
Variazioni in aumento permanenti 1.263 (347) 1,14%
Variazioni in aumento temporanee 7.636 (2.100) 6,87%
Variazioni in diminuzione permanenti (4.563) 1.255 -4,11%
Variazioni in diminuzione temporanee (11.959) 3.289 -10,77%
Onere fiscale IRES effettivo 22.919 (6.303) 20,64%
IRAP 33.930 (1.890) 5,57%
Onere fiscale IRAP teorico 75.370 (4.198) 11,36%
Variazioni in aumento permanenti 5.648 (314) 0,90%
Variazioni in aumento temporanee (69.838) 3.890 -10,39%
Variazioni in diminuzione permanenti (3.314) 184 -0,60%
Variazioni in diminuzione temporanee 41.796 (2.329) 6,86%
Onere fiscale IRAP effettivo 64.715 (8.632) 28,26%
- Altri oneri fiscali (2.027) 3,93%
Totale onere fiscale effettivo IRES e IRAP 64.715 (10.659) 32,19%

Sezione 22 – Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte – Voce 320

22.1 Utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte: composizione

Componenti reddituali/Valori 31.12.2022 31.12.2021
1. Proventi 2
2. Oneri (23) (5)
3. Risultato delle valutazioni del gruppo di attività e delle passività associate
4. Utili (perdite) da realizzo
5. Imposte e tasse (17)
Utile (perdita) (23) (20)

22.2 Dettaglio delle imposte sul reddito relative alle attività operative cessate

Componenti reddituali/Valori 31.12.2022 31.12.2021
1. Fiscalità corrente (-) (17)
2. Variazione delle imposte anticipate (+/-)
3. Variazione delle imposte differite (-/+)
4. Imposte sul reddito di esercizio (-1+/-2+/-3) (17)

Sezione 23 – Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi – Voce 340

Denominazioni imprese 31.12.2022 31.12.2021
Partecipazioni consolidate con interessenze di terzi significative 456 272
1.Kruso Kapital SpA 581 272
2. ProntoPegno Grecia (91)
3.Art-Rite Srl (34)
Altre partecipazioni
Totale 456 272

Sezione 24 – Altre informazioni

Nulla da segnalare.

Sezione 25 – Utile per azione

Utile per azione (EPS) 31.12.2022 31.12.2021
Utile netto (migliaia di euro) 22.034 23.251
Numero medio delle azioni in circolazione 80.113.775 80.391.577
Utile base per azione (basic EPS) (unità di euro) 0,275 0,289
Utile diluito per azione (diluted EPS) (unità di euro) 0,275 0,289

L'EPS è stato calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di azioni ordinarie di Banca Sistema (numeratore) per la media ponderata delle azioni ordinarie (denominatore) in circolazione durante l'esercizio.

PARTE D - REDDITIVITA' CONSOLIDATA COMPLESSIVA

PROSPETTO ANALITICO DELLA REDDITIVITA' CONSOLIDATA COMPLESSIVA

Voci 31.12.2022 31.12.2021
10. Utile (Perdita) d'esercizio 22.034 23.251
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla
redditività complessiva:
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico
(variazioni del proprio merito creditizio):
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività
complessiva:
50. Attività materiali
60. Attività immateriali
70. Piani a benefici definiti 399 (12)
80. Attività non correnti in via di dismissione
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
100. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali
senza rigiro a conto economico
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico
110. Copertura di investimenti esteri:
120. Differenze di cambio:
130. Copertura dei flussi finanziari:
140. Strumenti di copertura (elementi non designati):
150. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva:
(22.223) (4.342)
a) variazioni di fair value (23.462) (2.542)
b) rigiro a conto economico
- rettifiche per rischio di credito 143 (29)
- utili/perdite da realizzo 1.096 (1.771)
c) altre variazioni
160. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione:
170. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto:
180. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali con rigiro a conto
economico
190. Totale altre componenti reddituali (21.824) (4.371)
200. Redditività complessiva (10+130) 210 18.897
210. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi
220. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo 210 18.897

PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

SEZIONE 1 – RISCHI DEL CONSOLIDATO CONTABILE

Informativa di natura quantitativa

A. Qualità del credito

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica

A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)

Portafogli/qualità Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni
scadute
deteriorate
Esposizioni
scadute non
deteriorate
Altre
esposizioni
non
deteriorate
Totale
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 123.290 19.248 80.562 317.982 2.989.595 3.530.677
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
553.046 553.046
3. Attività finanziarie designate al fair value
4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
5. Attività finanziarie in corso di dismissione
Totale 31.12.2022 123.290 19.248 80.562 317.982 3.542.641 4.083.723
Totale 31.12.2021 121.545 26.001 108.010 320.265 2.824.157 3.399.978

A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)

Portafogli/qualità Deteriorate Non deteriorate
Esposizione
lorda
Rettifiche di
complessive
valore
Esposizione
netta
write-off parziali
complessivi (*)
Esposizione
lorda
Rettifiche di
complessive
valore
Esposizione
netta
Totale
(esposizione
netta)
1. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
284.829 61.728 223.101 3.314.433 6.856 3.307.577 3.530.678
2.Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
553.367 322 553.045 553.045
3. Attività finanziarie designate al fair value
4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
5. Attività finanziarie in corso di dismissione
Totale 31.12.2022 284.829 61.728 223.101 3.867.800 7.178 3.860.622 4.083.723
Totale 31.12.2021 315.075 59.519 255.556 3.151.484 7.062 3.152.790 3.399.978

B. Informativa sulle entità strutturate (diverse dalle società per la cartolarizzazione)

B.1 Entità strutturate consolidate

Alla data del presente bilancio non risultano in essere tali fattispecie.

B.2. Entità strutturate non consolidate contabilmente

Alla data del presente bilancio non risultano in essere tali fattispecie.

B.2.1. Entità strutturate consolidate prudenzialmente

Alla data del presente bilancio non risultano in essere tali fattispecie.

B.2.2. Altre entità strutturate

Alla data del presente bilancio non risultano in essere tali fattispecie.

SEZIONE 2 – RISCHI DEL CONSOLIDATO PRUDENZIALE

1.1 Rischio di credito

Informativa di natura qualitativa

1. Aspetti generali

Il Gruppo Banca Sistema, al fine di gestire i rischi rilevanti cui è o potrebbe essere esposto, si è dotata di un sistema di gestione dei rischi coerente con le caratteristiche, le dimensioni e la complessità dell'operatività.

In particolare, tale sistema risulta imperniato su quattro principi fondamentali:

  • appropriata sorveglianza da parte degli organi e delle funzioni aziendali;
  • adeguate politiche e procedure di gestione dei rischi;
  • opportune modalità e adeguati strumenti per l'identificazione, il monitoraggio, la gestione dei rischi e adeguate tecniche di misurazione; esaurienti controlli interni e revisioni indipendenti.

La Banca, al fine di rafforzare le proprie capacità nel gestire i rischi aziendali, ha istituito il Comitato Rischi e ALM (CR e ALM) – comitato extra-consiliare, la cui mission consiste nel supportare l'Amministratore Delegato nella definizione delle strategie, delle politiche di rischio e degli obiettivi di redditività.

Il CR monitora su base continuativa i rischi rilevanti e l'insorgere di nuovi rischi, anche solo potenziali, derivanti dall'evoluzione del contesto di riferimento o dall'operatività prospettica.

Con riferimento alla nuova disciplina in materia di funzionamento del sistema dei controlli interni, secondo il principio di collaborazione tra le funzioni di controllo, è stato assegnato al Comitato di Controllo Interno e Gestione Rischi (comitato endoconsiliare) il ruolo di coordinamento di tutte le funzioni di controllo.

Il ruolo di indirizzo, coordinamento e controllo dei rischi di Gruppo è svolto dalla Direzione Rischi della Capogruppo.

Le metodologie utilizzate per la misurazione, valutazione ed aggregazione dei rischi, vengono approvate dal Consiglio di Amministrazione su proposta della Direzione Rischio, previo avallo del CR. Ai fini della misurazione dei rischi di primo pilastro, il Gruppo adotta le metodologie standard per il calcolo del requisito patrimoniale ai fini di Vigilanza Prudenziale.

Ai fini della valutazione dei rischi non misurabili di secondo pilastro il Gruppo adotta, ove disponibili, le metodologie previste dalla normativa di Vigilanza o predisposte dalle associazioni di categoria. In mancanza di tali indicazioni vengono valutate anche le principali prassi di mercato per operatori di complessità ed operatività paragonabile a quella della Banca.

Con riferimento alle disposizioni in materia di vigilanza regolamentare (15° aggiornamento della circolare 263 - Nuove Disposizioni di Vigilanza Prudenziale per le Banche), sono stati introdotti una serie di obblighi sulla gestione e sul controllo dei rischi, tra cui il Risk Appetite Framework (RAF) e le istruzioni regolamentari definite dal Comitato di Basilea. La Banca ha collegato gli obiettivi strategici al RAF. Gli indicatori e i relativi livelli sono sottoposti a valutazione ed eventuale revisione in sede di definizione degli obiettivi aziendali annuali.

In particolare, il RAF è stato disegnato con obiettivi chiave al fine di verificare nel tempo che la crescita e lo sviluppo del business avvengano nel rispetto della solidità patrimoniale e di liquidità, attivando meccanismi di monitoraggio, di alert e relativi processi di azione che consentano di intervenire tempestivamente in caso di significativo disallineamento.

La struttura del RAF si basa su specifici indicatori c.d. Key Risk Indicator (KRI) che misurano la solvibilità del Gruppo nei seguenti ambiti:

  • Capitale;
  • Liquidità;
  • Qualità del portafoglio crediti;
  • Redditività;
  • Altri rischi specifici ai quali risulta esposto il Gruppo

Ai vari indicatori sono associati i livelli target, che vengono calibrati tenendo conto dello sviluppo del business previsto a Piano e/o dalle review di Budget, le soglie di I° livello, definite di "attenzione", che innescano discussione a livello di CR e successiva comunicazione al Consiglio di Amministrazione e le soglie di II° livello, che necessitano di discussione diretta in Consiglio di Amministrazione per determinare le azioni da intraprendere.

Le soglie di I° e II° livello sono definite con scenari di potenziale stress rispetto agli obiettivi di piano e su dimensioni di chiaro impatto per il Gruppo.

Il Gruppo, a partire dal 1° gennaio 2014, utilizza un quadro di riferimento integrato sia per l'identificazione della propria propensione al rischio sia per il processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale (Internal Capital Adequacy Assessment Process - ICAAP). A partire dal 2017 ha provveduto anche ad implementare il processo di determinazione dell'adeguatezza finanziaria (Internal Liquidity Adequacy Assessment Process – ILAAP).

A tal riguardo la Banca adempie ai requisiti di informativa al pubblico con l'emanazione della Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 "Disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche" la Banca d'Italia ha recepito la Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) del 26 giugno 2013. Tale normativa, unitamente a quella contenuta nel Regolamento (UE) N. 575/2013 (cd "CRR") recepisce gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (cd. "Basilea III").

A partire dal 30 giugno 2021, però, sono entrate in vigore le indicazioni del Regolamento 2019/876 (CRR II) del 20 maggio 2019 che ha modificato il regolamento (UE) n. 575/2013 per quanto riguarda il coefficiente di leva finanziaria, il coefficiente netto di finanziamento stabile, i requisiti di fondi propri e passività ammissibili, il rischio di controparte, il rischio di mercato, le esposizioni verso controparti centrali, le esposizioni verso organismi di investimento collettivo, le grandi esposizioni, gli obblighi di segnalazione e informativa.

L'informativa al pubblico da parte degli enti (Pillar 3) è pertanto direttamente regolata da:

▪ CRR II (Regolamento 2019/876) Parte Otto "Informativa da parte degli enti" e successivi aggiornamenti;

▪ Regolamento (UE) 2021/637 del 15 marzo 2021 e successivi aggiornamenti.

Le disposizioni di vigilanza prudenziale prevedono per le banche la possibilità di determinare i coefficienti di ponderazione per il calcolo del requisito patrimoniale a fronte del rischio di credito nell'ambito del metodo

standardizzato sulla base delle valutazioni del merito creditizio rilasciate da agenzie esterne di valutazione del merito di credito (ECAI) riconosciute dalla Banca d'Italia.

il Gruppo al 31 dicembre 2022, si avvale delle valutazioni rilasciate dall'ECAI "DBRS", per le esposizioni nei confronti di Amministrazioni Centrali, di Enti territoriali e degli Enti del Settore Pubblico, mentre per quanto concerne le valutazioni relative al segmento regolamentare imprese e altri soggetti utilizza l'agenzia "Fitch Ratings" e Standard & Poor's.

L'individuazione di un'ECAI di riferimento non configura in alcun modo, nell'oggetto e nella finalità, una valutazione di merito sui giudizi attribuiti dalle ECAI o un supporto alla metodologia utilizzata, di cui le agenzie esterne di valutazione del merito di credito restano le uniche responsabili.

Le valutazioni rilasciate dalle agenzie di rating non esauriscono il processo di valutazione del merito di credito che il Gruppo svolge nei confronti della clientela, piuttosto rappresenteranno un maggior contributo alla definizione del quadro informativo sulla qualità creditizia del cliente.

L'adeguata valutazione del merito creditizio del prenditore, sotto il profilo patrimoniale e reddituale, e della corretta remunerazione del rischio, sono effettuate sulla base di documentazione acquisita dal Gruppo, completano il quadro informativo le notizie rinvenienti dalla Centrale dei Rischi e da altri infoprovider, sia in fase di decisione dell'affidamento, sia per il successivo monitoraggio.

Il rischio di credito, per Banca Sistema, costituisce una delle principali componenti dell'esposizione complessiva del Gruppo; la composizione del portafoglio crediti risulta prevalentemente composta da Enti nazionali della Pubblica Amministrazione, quali Aziende Sanitarie Locali / Aziende Ospedaliere, Enti territoriali (Regioni, Provincie e Comuni) e Ministeri che, per definizione, comportano un rischio di default molto contenuto.

Le componenti principali dell'operatività del Gruppo Banca Sistema che originano rischio di credito sono:

  • Attività di factoring (pro-soluto e pro-solvendo);
  • Finanziamenti M/T corporate (con garanzia SACE o del Fondo Nazionale di Garanzia FNG con garanzia FEI);
  • Acquisto pro-soluto di portafogli CQS/CQP;
  • Credito su Pegno (prevalentemente garantito da oro).

2. Politiche di gestione del rischio di credito

2.1 Aspetti organizzativi

Il modello organizzativo del Gruppo prevede che le fasi di istruttoria della pratica di affidamento vengano svolte accuratamente secondo i poteri di delibera riservati agli Organi deliberanti.

Al fine di mantenere elevata la qualità creditizia del proprio portafoglio crediti, la Banca, a seguito del processo di divisionalizzazione, ha previsto Comitati Crediti differenziati per le due Divisioni di Factoring e CQ nell'ambito dei quali è prevista la delibera fino a predefinite deleghe di credito mentre è stato introdotto il Comitato Crediti CEO per le operazioni che vanno oltre le facoltà delle singole Divisioni fino ai limiti delegati dal Consiglio di Amministrazione all'Amministratore Delegato. Contestualmente è stato introdotto il Comitato Coordinamento Crediti che consente di mantenere un'omogeneità nella concessione del credito ed un forte monitoraggio delle singole posizioni. Le attività di II livello relative controllo del rischio sono accentrate

presso la Direzione Rischio di Capogruppo che svolge anche attività di coordinamento nei confronti della Funzione Compliance, Antiriciclaggio e Rischio della controllata Kruso Kapital per le attività relative al Rischio.

Alla luce di quanto sopra, le analisi condotte per la concessione del credito vengono effettuate delle Funzioni Underwriting della Banca che fanno capo alla rispettiva Divisione. In particolare, per la Divisione Factoring, la Funzione effettua valutazioni volte alla separata analisi e affidamento delle controparti (cedente e debitore) ed alla gestione dei connessi rapporti finanziari ed avviene in tutte le fasi tipiche del processo del credito, così sintetizzabili:

  • "analisi e valutazione": la raccolta di informazioni quantitative e qualitative presso le controparti in esame e presso il sistema consente di elaborare un giudizio di merito sull'affidabilità dei soggetti ed è funzionale alla quantificazione della linea di affidamento proposta;
  • "delibera e formalizzazione": una volta deliberata la proposta, si predispone la documentazione contrattuale da fare sottoscrivere alla controparte;
  • "monitoraggio del rapporto": il controllo continuo delle controparti affidate, consente di individuare eventuali anomalie e conseguentemente di intervenire in modo tempestivo.

Il rischio di credito è principalmente generato come conseguenza diretta dell'acquisito di crediti a titolo definitivo da imprese clienti contro l'insolvenza del debitore ceduto. In particolare, il rischio di credito generato dal portafoglio factoring risulta essenzialmente composto da Enti della Pubblica Amministrazione.

In relazione a ciascun credito acquistato, Banca Sistema, attraverso le Funzioni Collection Stragiudiziale e Collection Legale entrambe a riporto della Direzione Crediti della Divisione Factoring, intraprende le attività di seguito descritte al fine di verificare lo stato del credito, la presenza o meno di cause di impedimento al pagamento delle fatture oggetto di cessione e la data prevista per il pagamento delle stesse.

Nello specifico la struttura si occupa di:

  • verificare che ciascun credito sia certo, liquido ed esigibile, ovvero non ci siano dispute o contestazioni e che non vi siano ulteriori richieste di chiarimenti o informazioni in relazione a tale credito e ove vi fossero, soddisfare prontamente tali richieste;
  • verificare che il debitore abbia ricevuto e registrato nel proprio sistema il relativo atto di cessione, ovvero sia a conoscenza dell'avvenuta cessione del credito a Banca Sistema;
  • verificare che il debitore, ove previsto dal contratto di cessione e dalla proposta di acquisto, abbia formalizzato l'adesione dello stesso alla cessione del relativo credito o non l'abbia rifiutata nei termini di legge;
  • verificare che il debitore abbia ricevuto tutta la documentazione richiesta per poter procedere al pagamento (copia fattura, ordini, bolle, documenti di trasporto etc) e che abbia registrato il relativo debito nel proprio sistema (sussistenza del credito);
  • verificare presso gli Enti locali e/o regionali: esistenza di specifici stanziamenti, disponibilità di cassa;
  • verificare lo stato di pagamento dei crediti mediante incontri presso le Pubbliche Amministrazione e/o aziende debitrici, contatti telefonici, email, ecc. al fine di facilitare l'accertamento e la rimozione degli eventuali ostacoli che ritardino e/o impediscano il pagamento.

Con riferimento al prodotto Finanziamenti PMI, a partire dal mese di febbraio 2017, è stata deliberata l'uscita dal relativo segmento di mercato, nonché la gestione "run off" delle esposizioni pregresse. Su tali basi, il rischio di credito è connesso all'inabilità di onorare i propri impegni finanziari da parte delle due controparti coinvolte nel finanziamento ovvero:

  • il debitore (PMI);
  • il Fondo di Garanzia (Stato Italia).

La tipologia di finanziamento segue il consueto processo operativo concernente le fasi di istruttoria, erogazione e monitoraggio del credito.

In particolare, su tali forme di finanziamento sono condotte due separate due-diligence (una da parte della Banca e l'altra da parte del Medio Credito Centrale cd. "MCC) sul prenditore di fondi.

Il rischio di insolvenza del debitore è mitigato dalla garanzia diretta (ovvero riferita ad una singola esposizione), esplicita, incondizionata e irrevocabile del Fondo di Garanzia il cui Gestore unico è "MCC".

Per quanto riguarda, invece, la Divisione CQ, l'attività si svolge attraverso l'origination diretta di crediti principalmente attraverso agenti/mediatori oppure attraverso l'acquisto di portafoglio di CQS/CQP. Il rischio di credito è connesso all'inabilità di onorare i propri impegni finanziari da parte delle tre controparti coinvolte nel processo del finanziamento ovvero:

  • l'Azienda Terza Ceduta (ATC)
  • la società finanziaria o Banca cedente
  • la compagnia di assicurazione

Il rischio di insolvenza dell'Azienda Terza Cedente/debitore si genera nelle seguenti casistiche:

  • default dell'ATC (es: fallimento);
  • perdita dell'impiego del debitore (es: dimissioni/ licenziamento del debitore) o riduzione della retribuzione (es: cassa integrazione);
  • morte del debitore;
  • procedura di risoluzione della crisi da sovraindebitamento/piano di ristrutturazione del debitore.

Le casistiche di rischio sopra descritte sono mitigate dalla sottoscrizione obbligatoria di un'assicurazione sui rischi vita ed impiego. In particolare:

▪ la polizza per il rischio credito prevede che l'assicurazione intervenga a copertura dell'evento perdita di impiego (anche quando deriva dal default dell'Atc); si specifica che prima della richiesta di indennizzo alla compagnia assicurativa (quando possibile) si ricorre a richiedere il Tfr a garanzia - la polizza per il rischio vita prevede che l'assicurazione intervenga a copertura dell'evento di morte; rimane la possibilità di intervenire sugli eredi per eventuali rate insolute ante evento premorienza se non coperte dalla compagnia assicurativa.

La Banca è soggetta al rischio di insolvenza dell'Assicurazione nei casi in cui su una pratica si stato attivato un sinistro. Ai fini della mitigazione di tale rischio, la Banca richiede che il portafoglio crediti outstanding sia assicurato da diverse compagnie di assicurazione nel rispetto delle seguenti condizioni:

  • ogni nuova compagnia di assicurazione proposta dalle cedenti deve essere approvata nel corso del Comitato Crediti CEO della Banca;
  • una singola compagnia senza rating o con rating inferiore ad Investment Grade può assicurare al massimo il 30% delle pratiche;
  • una singola compagnia con rating Investment Grade può assicurare al massimo il 40% delle pratiche.

Il rischio di insolvenza dell'Azienda Cedente si genera nel caso in cui una pratica sia retrocessa al cedente che dovrà, quindi, rimborsare il credito alla Banca. L'Accordo Quadro siglato con il cedente prevede la possibilità di retrocedere il credito nei casi di frode da parte dell'Azienda Terza Ceduta/debitore o comunque di mancato rispetto, da parte del cedente, dei criteri assuntivi previsti dall'accordo quadro.

Per quanto concerne gli strumenti finanziari detenuti in conto proprio, la Banca effettua operazioni di acquisto titoli riguardanti il debito pubblico italiano, i quali vengono allocati in base alla strategia di investimento, nei portafogli HTC, HTCS e HTS.

Con riferimento a suddetta operatività la Banca ha individuato e selezionato specifico applicativo informatico per la gestione e il monitoraggio dei limiti di tesoreria sul portafoglio titoli e per l'impostazione di controlli di secondo livello.

Tale operatività viene condotta dalla Direzione Tesoreria, che opera nell'ambito dei limiti previsti dal Consiglio di Amministrazione.

Come evidenziato nelle politiche contabili, i crediti factoring sono valutati al costo ammortizzato, basato sul valore attuale dei flussi di cassa stimati della quota capitale, ovvero per tutti i crediti la cui strategia di recupero è legata ad azioni legali, basato sul valore attuale dei flussi di cassa oltre che della quota capitale della componente degli interessi di mora che matureranno sino alla data attesa di incasso in considerazione degli ammontari ritenuti recuperabili.

A fini prudenziali, tenuto conto della minor profondità storica disponibile, le percentuali di recupero utilizzate per gli enti territoriali e del settore pubblico (la cui serie statistica parte dal 2008), sono ottenute con un intervallo di confidenza pari al ventesimo percentile, mentre per le ASL (la cui serie statistica parte dal 2005) viene utilizzato un intervallo di confidenza pari al quinto percentile.

Le percentuali attese di recupero stimate e le date attese di incasso sono aggiornate sulla base delle analisi condotte annualmente, alla luce del progressivo consolidamento delle serie storiche che danno sempre maggior solidità e robustezza nelle stime effettuate.

Nel terzo trimestre 2022, le percentuali attese di recupero degli interessi di mora del factoring, alla luce delle evidenze statistiche che beneficiano del progressivo consolidamento delle serie storiche, sono state incrementate, così come sono stati incrementati i relativi tempi di incasso utilizzati. L'aggiornamento combinato di tali stime ha portato ad un effetto positivo sugli interessi attivi pari a € 1,6 milioni (negativo per € 0,3 milioni nel 2021). Tale effetto è conseguenza del fatto che le serie storiche nel corso degli ultimi anni si sono consolidate su valori più prossimi alle percentuali medie di incasso e si sono stabilizzate in termini di numero di posizioni, quindi la percentuale di recupero attesa calcolata dal modello statistico appare più stabile e meno soggetta a variazioni significative.

Per quanto riguarda la nuova definizione di default ("New DoD"), la Banca già ritiene di aver tenuto in considerazione dalla fine del 2021 di quanto precisato da Banca d'Italia nella Nota del 23 settembre 2022 «Applicazione della definizione di default ai sensi dell'articolo 178 del Regolamento (UE) n. 575/2013 e adeguamento delle definizioni di esposizioni creditizie deteriorate».

2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo

Il Gruppo si pone come obiettivo strategico l'efficace gestione del rischio di credito attraverso strumenti e processi integrati al fine di assicurare una corretta gestione del credito in tutte le sue fasi (istruttoria, concessione, monitoraggio e gestione, intervento su crediti problematici).

Attraverso il coinvolgimento delle diverse strutture Centrali di Banca Sistema e mediante la specializzazione delle risorse e la separazione delle funzioni a ogni livello decisionale si intende garantire, un'elevata efficacia ed omogeneità nelle attività di presidio del rischio di credito e monitoraggio delle singole posizioni.

Con specifico riferimento al monitoraggio dell'attività di credito, la Banca attraverso i collection meeting, effettua valutazioni e verifiche sul portafoglio crediti sulla base delle linee guida definite all'interno della "collection policy". Il framework relativo al monitoraggio ex-post del Rischio di Credito, sopra descritto, si pone come obiettivo quello di rilevare prontamente eventuali anomalie e/o discontinuità e di valutare il perdurante mantenimento di un profilo di rischio in linea con le indicazioni strategiche fornite.

In relazione al rischio di credito connesso al portafogli titoli obbligazionari, nel corso del 2022 è proseguita l'attività di acquisto di titoli di Stato Italiani classificati tra le attività finanziarie disponibili per la vendita (ex Available for Sale oggi HTCS) accanto ad attività di acquisto di titoli di stato classificati tra le attività da detenere fino a scadenza (HTC). Tali attività finanziarie, che in virtù della loro classificazione rientrano nel perimetro del "banking book" anche se al di fuori della tradizionale attività di impiego della Banca, sono fonte di rischio di credito. Tale rischio si configura nell'incapacità da parte dell'emittente di rimborsare a scadenza in tutto o in parte le obbligazioni sottoscritte.

Inoltre, la costituzione di un portafoglio di attività prontamente liquidabili risponde inoltre all'opportunità di anticipare l'evoluzione tendenziale della normativa prudenziale in relazione al governo e gestione del rischio di liquidità.

Per quanto concerne il rischio di controparte, l'operatività di Banca Sistema prevede operazioni di pronti contro termine attive e passive aventi quale sottostante prevalente titoli di Stato italiano e come controparte Cassa Compensazione e Garanzia

La Banca, nel corso del 2022, ha previsto un'altra operazione di pct passivo avente come sottostante la tranche Class C Notes del titolo Quinto Sistema sec. 2019 con controparte NOMURA FINANCIAL PRODUCTS EU-ROPE GMBH.

2.3 Metodi di misurazione delle perdite attese

L'approccio generale definito dal principio IFRS 9 per stimare l'impairment si basa su un processo finalizzato a dare evidenza del deterioramento della qualità del credito di uno strumento finanziario alla data di reporting rispetto alla data di iscrizione iniziale. Le indicazioni normative in tema di assegnazione dei crediti ai diversi "stage" previsti dal Principio ("staging" o "stage allocation") prevedono, infatti, di identificare le variazioni significative del rischio di credito facendo riferimento alla variazione del merito creditizio rispetto alla rilevazione iniziale della controparte, alla vita attesa dell'attività finanziaria e ad altre informazioni forward-looking che possono influenzare il rischio di credito.

Coerentemente con quanto previsto dal principio contabile IFRS 9, i crediti in bonis sono quindi suddivisi in due diverse categorie:

  • Stage 1: in tale bucket sono classificate le attività che non presentano un significativo deterioramento del rischio di credito. Per questo Stage è previsto il calcolo della perdita attesa ad un anno su base collettiva;
  • Stage 2: in tale bucket sono classificate le attività che presentano un significativo deterioramento della qualità del credito tra la data di reporting e la rilevazione iniziale. Per tale bucket la perdita attesa deve essere calcolata in ottica lifetime, ovvero nell'arco di tutta la durata dello strumento, su base collettiva.

2.4 Tecniche di mitigazione del rischio di credito

Si premette che, alla data di riferimento, la Banca non ha posto in essere alcuna copertura del portafoglio crediti.

Per quanto concerne il rischio di credito e di controparte sul portafoglio titoli e sull'operatività in pronti contro termine, la mitigazione del rischio viene perseguita tramite un'attenta gestione delle autonomie operative, stabilendo limiti sia in termini di responsabilità che di consistenza e composizione del portafoglio per tipologia di titoli.

3. Esposizioni creditizie deteriorate

Il Gruppo Banca Sistema definisce la propria policy di qualità del credito in funzione delle disposizioni presenti nella Circolare 272 della Banca d'Italia (Matrice dei conti) di cui di seguito si forniscono le principali definizioni.

Le Istruzioni di Vigilanza per le Banche pongono in capo agli intermediari precisi obblighi in materia di monitoraggio e classificazione dei crediti: "Gli adempimenti delle unità operative nella fase di monitoraggio del credito erogato devono essere desumibili dalla regolamentazione interna. In particolare, devono essere fissati termini e modalità di intervento in caso di anomalia. I criteri di valutazione, gestione e classificazione dei crediti anomali, nonché le relative unità responsabili, devono essere fissati con delibera del consiglio di amministrazione, nella quale sono indicate le modalità di raccordo fra tali criteri e quelli previsti per le segnalazioni di vigilanza. Il consiglio di amministrazione deve essere regolarmente informato sull'andamento dei crediti anomali e delle relative procedure di recupero.

Secondo quanto definito nella sopracitata Circolare della Banca d'Italia, si definiscono attività finanziarie "deteriorate" le attività che ricadono nelle categorie delle "sofferenze", "inadempienze probabili" o delle "esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate".

Sono escluse dalle attività finanziarie "deteriorate" le esposizioni la cui situazione di anomalia sia riconducibile a profili attinenti al c.d. "rischio Paese".

In particolare, si applicano le seguenti definizioni:

Sofferenze

Esposizioni per cassa e fuori bilancio (finanziamenti, titoli, derivati, etc.) nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle eventuali previsioni di perdita formulate dal Gruppo (cfr. art. 5 legge fallimentare). Si prescinde, pertanto, dall'esistenza di eventuali garanzie (reali o personali) poste a presidio delle esposizioni.

Sono inclusi in questa classe anche:

a) le esposizioni nei confronti degli enti locali (comuni e province) in stato di dissesto finanziario per la quota parte assoggettata alla pertinente procedura di liquidazione;

b) i crediti acquistati da terzi aventi come debitori principali soggetti in sofferenza, indipendentemente dal portafoglio di allocazione contabile;

c) le esposizioni nei confronti di soggetti per i quali ricorrono le condizioni per una loro classificazione fra le sofferenze e che presentano una o più linee di credito che soddisfano la definizione di "Non-performing exposures with forbearance measures".

Inadempienze probabili ("unlikely to pay")

La classificazione in tale categoria è innanzitutto il risultato del giudizio della Banca circa l'improbabilità che, senza il ricorso ad azioni quali l'escussione delle garanzie, il debitore adempia integralmente (in linea capitale e/o interessi) alle sue obbligazioni creditizie. Tale valutazione va operata in maniera indipendente dalla presenza di eventuali importi (o rate) scaduti e non pagati. Non è, pertanto, necessario attendere il sintomo esplicito di anomalia (il mancato rimborso), laddove sussistano elementi che implicano una situazione di rischio di inadempimento del debitore (ad esempio, una crisi del settore industriale in cui opera il debitore). Il complesso delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" verso un medesimo debitore che versa nella suddetta situazione è denominato "inadempienza probabile", salvo che non ricorrano le condizioni per la classificazione del debitore fra le sofferenze. Le esposizioni verso soggetti retail possono essere classificate nella categoria delle inadempienze probabili a livello di singola transazione, sempreché la Banca valuti che non ricorrano le condizioni per classificare in tale categoria il complesso delle esposizioni verso il medesimo debitore.

Esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate

Si intendono le esposizioni per cassa al valore di bilancio e "fuori bilancio" (finanziamenti, titoli, derivati, etc.), diverse da quelle classificate a sofferenza, inadempienza probabile che, alla data di riferimento della segnalazione, sono scadute o sconfinanti.

Le esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate possono essere determinate facendo riferimento, alternativamente, al singolo debitore o alla singola transazione.

A partire dal 1 gennaio 2021, il Gruppo Banca Sistema applica le regole previste dall'introduzione della nuova definizione di default attraverso l'applicazione delle linee guida EBA.

a) Approccio singolo debitore

L'esposizione complessiva verso un debitore deve essere rilevata come scaduta e/o sconfinante deteriorata, secondo quanto previsto dal Regolamento delegato (UE) n. 171/2018 della Commissione Europea del 19 ottobre 2017, qualora, alla data di riferimento della segnalazione, l'ammontare del capitale, degli interessi o delle commissioni non pagato alla data in cui era dovuto superi entrambe le seguenti soglie: a) limite assoluto pari a 100 euro per le esposizioni retail e pari a 500 euro per le esposizioni diverse da quelle retail; b) limite relativo dell'1% dato dal rapporto tra l'ammontare complessivo scaduto e/o sconfinante e l'importo complessivo di tutte le esposizioni creditizie verso lo stesso debitore.

Il superamento delle soglie deve avere carattere continuativo, ovvero deve persistere per 90 giorni consecutivi, ad eccezione di alcune tipologie di esposizioni di natura commerciale assunte verso le amministrazioni centrali, le autorità locali e gli organismi del settore pubblico per le quali si applicano le disposizioni previste nei paragrafi 25 e 26 delle Guidelines. Ai fini del calcolo dei giorni di scaduto si applicano le disposizioni di cui ai paragrafi da 16 a 20 delle Guidelines. Nel caso di operazioni di factoring si applicano le disposizioni previste dal paragrafo 23 d) e dai paragrafi da 27 a 32 delle Guidelines. Nel caso di esposizioni a rimborso rateale, ai fini dell'imputazione dei pagamenti alle singole rate scadute rilevano le regole stabilite nell'art. 1193 c.c. sempreché non siano previste diverse specifiche pattuizioni contrattuali. Si fa presente che, ove richiesta la ripartizione per fascia di scaduto delle esposizioni creditizie, il conteggio dei giorni di scaduto decorre dalla data del primo inadempimento, per ciascuna esposizione, indipendentemente dal superamento delle previste soglie. Qualora a un debitore facciano capo più esposizioni scadute e/o sconfinanti da oltre 90 giorni, queste andranno riportate distintamente nelle corrispondenti fasce di scaduto.

b) Singola transazione

Le esposizioni scadute e/o sconfinanti verso soggetti retail possono essere determinate a livello di singola transazione. La scelta tra approccio per singola transazione e approccio per singolo debitore deve riflettere le prassi di gestione interna del rischio. L'esposizione scaduta o sconfinante deve essere rilevata come scaduta e/o sconfinante, secondo quanto previsto dal Regolamento delegato (UE) n. 171/2018 della Commissione Europea del 19 ottobre 2017, qualora, alla data di riferimento della segnalazione, superi entrambe le seguenti soglie: a) limite assoluto pari a 100 euro; b) limite relativo dell'1% dato dal rapporto tra l'ammontare complessivo scaduto o sconfinante e l'importo complessivo dell'intera esposizione creditizia. Il superamento delle soglie deve avere carattere continuativo, ovvero deve persistere per 90 giorni consecutivi. Qualora l'intero ammontare di un'esposizione creditizia per cassa scaduta e/o sconfinante da oltre 90 giorni rapportato al complesso delle esposizioni per cassa verso il medesimo debitore sia pari o superiore al 20%, il complesso delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso tale debitore va considerato come esposizione scaduta e/o sconfinante (c.d. "pulling effect"). Il numeratore e il denominatore vanno calcolati considerando il valore contabile per i titoli e l'esposizione creditizia per cassa per le altre posizioni di credito.

Per il calcolo del requisito patrimoniale per il rischio di credito e di controparte Banca Sistema utilizza la metodologia standardizzata. Questa prevede che le esposizioni che ricadono nei portafogli relativi a "Amministrazioni Centrali e Banche Centrali", "Enti territoriali", ed "Enti del settore pubblico" e "Imprese", debbano applicare la nozione di esposizione scaduta e/o sconfinante a livello di soggetto debitore.

Esposizioni oggetto di concessioni

Si definiscono esposizioni creditizie oggetto di concessioni ("forbearance") le esposizioni che ricadono nelle categorie delle "Non-performing exposures with forbearance measures" e delle "Forborne performing exposures" come definite negli International Technical Standard (ITS).

Una misura di forbearance rappresenta una concessione nei confronti di un debitore che affronta o è in procinto di affrontare difficoltà nell'adempiere alle proprie obbligazioni finanziarie ("difficoltà finanziarie"); una "concessione" indica una delle seguenti azioni:

  • una modifica dei precedenti termini e condizioni di un contratto rispetto al quale il debitore è considerato incapace di adempiere a causa delle sue difficoltà finanziarie, che non sarebbe stata concessa se il debitore non fosse stato in difficoltà finanziarie;
  • un rifinanziamento totale o parziale di un prestito problematico, che non sarebbe stata concessa se il debitore non fosse stato in difficoltà finanziarie.

Esposizioni oggetto di concessioni deteriorate: singole esposizioni per cassa e impegni revocabili e irrevocabili a erogare fondi che soddisfano la definizione di "Non-performing exposures with forbearance measures" di cui all'Allegato V, Parte 2, paragrafo 262 degli ITS. Tali esposizioni rientrano, a seconda dei casi, tra le sofferenze, le inadempienze probabili oppure tra le esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate e non formano una categoria a sé stante di attività deteriorate.

Ai fini della classificazione delle esposizioni oggetto di concessione tra le esposizioni deteriorate vanno, tra l'altro, considerati i criteri qualitativi e quantitativi previsti dai paragrafi da 49 a 55 delle Guidelines EBA in materia di ristrutturazione onerosa.

Esposizioni oggetto di concessioni non deteriorate: rientrano nella presente categoria le altre esposizioni creditizie che ricadono nella categoria delle "Forborne performing exposures" come definita negli ITS.

3.1 Strategie e politiche di gestione

L'attuale quadro regolamentare prevede la classificazione delle attività finanziarie deteriorate in funzione del loro stato di criticità. In particolare, sono previste tre categorie: "sofferenze", "inadempienze probabili" ed "esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate".

  • Sofferenze: esposizione nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle previsioni di perdita formulate dall'intermediario.

  • Inadempienze probabili: le esposizioni per le quali l'intermediario giudichi improbabile l'integrale adempimento da parte del debitore senza il ricorso ad azioni quali l'escussione delle garanzie, indipendentemente dalla presenza di importi scaduti e/o sconfinanti.

  • Esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate: le esposizioni, diverse da quelle classificate tra le sofferenze o le inadempienze probabili, che presentano importi scaduti e/o sconfinanti in modo continuativo da oltre 90 gg.

È inoltre prevista la tipologia delle "esposizioni oggetto di concessioni – forbearance", riferita alle esposizioni oggetto di rinegoziazione e/o di rifinanziamento per difficoltà finanziaria (manifesta o in via di manifestazione) del cliente. Tali esposizioni possono costituire un sotto insieme dei crediti deteriorati (esposizioni oggetto di concessioni su posizioni deteriorate) che di quelli in bonis (esposizioni oggetto di concessioni su posizioni in bonis). La gestione di tali esposizioni, nel rispetto delle previsioni regolamentari rispetto a tempi e modalità di classificazione, è coadiuvata attraverso processi di lavoro e strumenti informatici specifici.

Il Gruppo dispone di una policy che disciplina criteri e modalità di applicazione delle rettifiche di valore codificando le regole che, in funzione del tipo di credito deteriorato, della forma tecnica originaria, definiscono le metodologie e i processi finalizzati alla determinazione delle previsioni di perdita. La gestione delle esposizioni deteriorate è delegata alle Direzioni Crediti delle Divisioni, responsabili dell'identificazione delle strategie per la massimizzazione del recupero sulle singole posizioni e la definizione delle rettifiche di valore da applicare alle stesse avviene attraverso un processo formalizzato.

La previsione di perdita rappresenta la sintesi di più elementi derivanti da diverse valutazioni (interne ed esterne) circa la rispondenza patrimoniale del debitore principale e degli eventuali garanti. Il monitoraggio delle previsioni di perdita è costante e rapportato allo sviluppo della singola posizione. La Direzione Rischio supervisiona le attività di recupero del credito deteriorato.

In ottica di massimizzazione dei recuperi, le competenti funzioni aziendali identificano la migliore strategia di gestione delle esposizioni deteriorate, che, sulla base delle caratteristiche soggettive della singola controparte/esposizione e delle policy interne, possono essere identificate in una revisione dei termini contrattuali (forbearance), nella definizione delle modalità di recupero del credito , alla cessione a terzi del credito (a livello di singola esposizione oppure nell'ambito di un complesso di posizioni con caratteristiche omogenee).

3.2 Write-off

Le esposizioni deteriorate per le quali non vi sia possibilità di recupero (sia totale che parziale) vengono assoggettate a cancellazione (write-off) dalle scritture contabili in coerenza con le policy tempo per tempo vigenti, soggette all'approvazione dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo.

3.3 Attività finanziarie impaired acquisite o originate

Come indicato dal principio contabile "IFRS 9 – Strumenti finanziari", in alcuni casi, un'attività finanziaria è considerata deteriorata al momento della rilevazione iniziale poiché il rischio di credito è molto elevato e, in caso di acquisto, è acquistata con significativi sconti (rispetto al valore di erogazione iniziale). Nel caso in cui le attività finanziarie in oggetto, sulla base dell'applicazione dei driver di classificazione (ovvero SPPI test e Business model), siano classificate tra le attività valutate al costo ammortizzato o al fair value con impatto sulla redditività complessiva, le stesse sono qualificate come "Purchased or Originated Credit Impaired Asset" (in breve "POCI") e sono assoggettate ad un trattamento peculiare. In particolare, a fronte delle stesse, sin dalla data di rilevazione iniziale e per tutta la loro vita, vengono contabilizzate rettifiche di valore pari all'Expected credit loss (ECL) lifetime. Alla luce di quanto esposto, le attività finanziarie POCI sono inizialmente iscritte nello stage 3, ferma restando la possibilità di essere spostate successivamente fra i crediti performing, nel qual caso continuerà ad essere rilevata una perdita attesa pari all'ECL lifetime (stage 2). Un'attività finanziaria "POCI" è pertanto qualificata come tale nei processi segnaletici e di calcolo della perdita attesa (ECL).

4. Attività finanziarie oggetto di rinegoziazioni commerciali e esposizioni oggetto di concessioni

A fronte di difficoltà creditizie del debitore le esposizioni possono essere oggetto di modifiche dei termini contrattuali in senso favorevole al debitore al fine di rendere sostenibile il rimborso delle stesse. A seconda delle caratteristiche soggettive dell'esposizione e delle motivazioni alla base delle difficoltà creditizie del debitore le modifiche possono agire nel breve termine (sospensione temporanea dal pagamento della quota capitale di un finanziamento o proroga di una scadenza) o nel lungo termine (allungamento della durata di un finanziamento, revisione del tasso di interesse) e portano alla classificazione dell'esposizione (sia in bonis che deteriorata) come "forborne". Le esposizioni "forborne" sono soggette a specifiche previsioni in ottica di

classificazione, come indicato negli ITS EBA 2013-35 recepite dalle policy creditizie del gruppo; qualora le misure di concessione vengano applicate a esposizioni in bonis, queste rientrano nel novero delle esposizioni in stage 2. Tutte le esposizioni classificate "forborne" sono inserite in specifici processi di monitoraggio da parte delle preposte funzioni aziendali.

Informazioni di natura quantitativa

A. Qualità del credito

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica e distribuzione economica

A.1.1 Consolidato prudenziale – Distribuzione delle attività finanziarie per fasce di scaduto (valori di bilancio)

Portafogli/stadi di rischio Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired
acquisite o
originate
Da 1 giorno a
30 giorni
giorni fino a 90
Da oltre 30
giorni
Oltre 90 giorni Fino a 30
giorni
giorni fino a 90
Da oltre 30
giorni
Oltre 90 giorni Fino a 30
giorni
giorni fino a 90
Da oltre 30
giorni
Oltre 90 giorni Fino a 30
giorni
giorni fino a 90
Da oltre 30
giorni
Oltre 90 giorni
1. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
15.236 19.315 282.726 87 226 393 728 2.362 175.476 84
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
3. Attività finanziarie in corso di dismissione
Totale 31.12.2022 15.236 19.315 282.726 87 226 393 728 2.362 175.476 84
Totale 31.12.2021 29.827 12.845 276.169 38 888 500 1.296 3.504 187.195

A.1.2 Consolidato prudenziale – Attività finanziarie, impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: dinamica delle rettifiche di valore complessive e degli accantonamenti complessivi

con impatto sulla re
Attività finanziarie v
560
122
22
1.333
ammortizzato
Attività finanziarie v
valutate al costo a
Centrali a vista Atti
Crediti verso banch
6.510
1.936
220
(3.038)
di cui: svalutazioni
di cui: svalutazioni i
Attività finanziarie i
178
134
9
complessiva
321
con impatto sulla re
Attività finanziarie v
6.324
1.926
218
4.863
ammortizzato
Attività finanziarie v
7
3
(3)
1
valutate al costo a
Centrali a vista Atti
Crediti verso banch
1.993
5.188
(3.169)

A.1.3 Consolidato prudenziale – Attività finanziarie, impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: trasferimenti tra i diversi stadi di rischio di credito (valori lordi e nominali)

Valori lordi / valore nominale
Portafogli/stadi di rischio Trasferimenti tra primo
stadio e secondo
stadio
Trasferimenti tra
secondo stadio e terzo
stadio
Trasferimenti tra primo
stadio e terzo stadio
Da primo a
secondo
stadio
Da
secondo a
primo
stadio
Da
secondo a
terzo
stadio
Da terzo a
secondo
stadio
Da primo a
terzo
stadio
Da terzo a
primo
stadio
1. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
42.796 4.270 2.988 251 29.561 34.916
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
3. Attività finanziarie in corso di dismissione
4. Impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie
rilasciate
6.763 9.425 14.388
Totale 31.12.2022 49.559 4.270 2.988 251 38.986 49.304
Totale 31.12.2021 52.774 70.568 6.543 211 54.857 56.098

A.1.3a Finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19: trasferimenti tra i diversi stadi di rischio di credito (valori lordi e nominali)

Portafogli/stadi di rischio Valori lordi / valore nominale
Trasferimenti tra
primo stadio e
secondo stadio
Trasferimenti tra
secondo stadio e
terzo stadio
Trasferimenti tra
primo stadio e terzo
stadio
Da primo stadio a secondo stadio Da secondo stadio a primo stadio Da secondo stadio a terzo stadio Da terzo stadio a secondo stadio Da primo stadio a terzo stadio Da terzo stadio a primo stadio
A. Finanziamenti valutati al costo ammortizzato 93
A.1 oggetto di concessione conformi con le GL
A.2 oggetto di misure di moratoria in essere non più conformi alle
GL e non valutate come oggetto di concessione
93
A.3 oggetto di altre misure di concessione
A.4 nuovi finanziamenti
B. Finanziamenti valutati al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
515
B.1 oggetto di concessione conformi con le GL
B.2 oggetto di misure di moratoria in essere non più conformi alle
GL e non valutate come oggetto di concessione
B.3 oggetto di altre misure di concessione
B.4 nuovi finanziamenti 515
Totale 31.12.2022 608
Totale 31.12.2021 50

A.1.4 Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti

Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive
e accantonamenti complessivi
Tipologia esposizioni / valori Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o originate Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o originate Esposizione Netta Write-off parziali
complessivi*
A. ESPOSIZIONI CREDITIZIE PER CASSA
A.1 A VISTA 124.925 124.925 4 4 124.921
a) Deteriorate X X
b) Non deteriorate 124.925 124.925 X 4 4 X 124.921
A.2 ALTRE 34.920 34.909 11 3 3 34.917
a) Sofferenze X X
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
b) Inadempienze probabili X X
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
c) Esposizioni scadute deteriorate 11 X 11 X 11
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
d) Esposizioni scadute non deteriorate 1.310 1.310 X 1 1 X 1.309
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
e) Altre esposizioni non deteriorate 33.599 33.599 X 2 2 X 33.597
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
TOTALE A
159.845
159.834 11 7 7 159.838
B. ESPOSIZIONI CREDITIZIE FUORI BILANCIO
a)
Deteriorate
X X
b)
Non deteriorate
2.446 2.446 X 2 X 2.444
TOTALE B 2.446 2.446 2 2.444
TOTALE A+B 162.291 162.280 11 9 7 162.282

A.1.5 Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti

Tipologia esposizioni / valori Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive e accantonamenti
Primo stadio Secondo
stadio
Terzo stadio acquisite o
Impaired
originate
Primo stadio Secondo
stadio
Terzo stadio
acquisite o
Impaired
originate
Esposizione Netta Write-off parziali
complessivi*
A. ESPOSIZIONI CREDITIZIE PER CASSA
a) Sofferenze 170.369 X 170.285 84 47.079 47.079 123.290
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 503 X 503 48 48 455
b) Inadempienze probabili 32.999 X 32.999 13.751 13.751 19.248
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 293 X 293 176 176 117
c) Esposizioni scadute deteriorate 81.449 X 81.449 898 898 80.551
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 2.673 X 2.673 34 34 2.639
d) Esposizioni scadute non deteriorate 318.398 317.686 712 X 1.725 1.719 7 X 316.673
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
e) Altre esposizioni non deteriorate 3.514.494 3.377.811 112.083 X 5.450 3.470 1.986 X 3.509.044
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 206 206 X X 206
TOTALE A 4.117.709 3.695.497 112.795 284.733 84 68.903 5.189 1.993 61.728 4.048.806
B. ESPOSIZIONI CREDITIZIE FUORI BILANCIO
a) Deteriorate 44.261 X 44.261 X 44.261
b) Non deteriorate 913.933 907.169 6.763 X 22 22 X 913.911
TOTALE B 958.194 907.169 6.763 44.261 22 22 958.172
TOTALE A+B 5.075.903 4.602.666 119.558 328.994 84 68.925 5.211 1.993 61.728 5.006.978

A.1.6 Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde

Causali/Categorie Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni
scadute
A. Esposizione lorda iniziale 3
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 1
B. Variazioni in aumento 8
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate 1
B.2 ingressi da attività finanziarie impaired acquisite o originate
B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.4 modifiche contrattuali senza cancellazioni
B.5 altre variazioni in aumento 6
C. Variazioni in diminuzione
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate
C.2 write-off
C.3 incassi
C.4 realizzi per cessioni
C.5 perdite da cessioni
C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.7 modifiche contrattuali senza cancellazioni
C.8 Altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale 11
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 3

A.1.6bis Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni lorde oggetto di concessioni distinte per qualità creditizia

Nessuna posizione da segnalare. A.1.7 Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde

Causali/Categorie Sofferenze Inadempienze probabili Esposizioni
scadute
deteriorate
A. Esposizione lorda iniziale 169.100 37.374 108.598
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 25 1.546 5.375
B. Variazioni in aumento 13.362 18.888 130.966
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate 8.062 12.969 53.775
B.2 ingressi da attività finanziarie impaired acquisite o originate
B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 3.344 19
B.4 modifiche contrattuali senza cancellazioni
B.5 altre variazioni in aumento 1.956 5.900 77.191
C. Variazioni in diminuzione 12.094 23.263 158.115
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate 1.842 113 63.173
C.2 write-off 483
C.3 incassi 10.252 20.226 94.019
C.4 realizzi per cessioni
C.5 perdite da cessioni
C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate 2.441 923
C.7 modifiche contrattuali senza cancellazioni
C.8 altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale 170.368 32.999 81.449
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 29 3.022 9.362

A.1.7a Finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19: valori lordi e netti

Tipologia esposizioni / valori Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive e
accantonamenti complessivi
Primo stadio Secondo
stadio
Terzo stadio acquisite o
Impaired
originate
Primo stadio Secondo
stadio
Terzo stadio acquisite o
Impaired
originate
Esposizione Netta Write-off parziali
complessivi*
A. FINANZIAMENTI IN SOFFERENZA
a) Oggetto di concessioni conformi con le
GL
b) Oggetto di misure di moratoria non più
conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione
d) Nuovi finanziamenti
B. FINANZIAMENTI IN INADEMPIENZE
PROBABILI
153 153 44 44 109
a) Oggetto di concessioni conformi con le
GL
153 153 44 44 109
b) Oggetto di misure di moratoria non più
conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione
d) Nuovi finanziamenti
C) FINANZIAMENTI SCADUTE
DETERIORATE
608 608 4 4 604
a) Oggetto di concessioni conformi con le
GL
93 93 3 3 90
b) Oggetto di misure di moratoria non più
conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
-
c) Oggetto di altre misure di concessione -
d) Nuovi finanziamenti 515 515 1 1 514
D) FINANZIAMENTI NON DETERIORATI
a) Oggetto di concessioni conformi con le
GL
b) Oggetto di misure di moratoria non più
conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione
d) Nuovi finanziamenti
E) ALTRI FINANZIAMENTI NON
DETERIORATI
153.571 151.034 2.537 1.637 364 1.273 151.934
a) Oggetto di concessioni conformi con le
GL
2.670 133 2.537 1.277 4 1.273 1.393
b) Oggetto di misure di moratoria non più
conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
-
c) Oggetto di altre misure di concessione -
d) Nuovi finanziamenti 150.901 150.901 360 360 150.541
TOTALE (A+B+C+D+E) 154.332 151.034 2.537 761 1.685 364 1.273 48 152.647

A.1.7bis Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni lorde oggetto di concessioni distinte per qualità creditizia

Causali/Qualità Esposizioni oggetto
di concessioni
deteriorate
Altre esposizioni
oggetto di
concessioni
A. Esposizione lorda iniziale 1.822 1.062
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento 2.676 238
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni 1.612
B.2 ingressi da esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni 1.062 X
B.3 ingressi da esposizioni oggetto di concessioni deteriorate X 236
B.4 ingressi da esposizioni deteriorate non oggetto di concessione
B.5 altre variazioni in aumento 2 2
C. Variazioni in diminuzione 1.028 1.094
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni X
C.2 uscite verso esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni 236 X
C.3 Uscite verso esposizioni oggetto di concessioni deteriorate X 1.062
C.4 write-off
C.5 Incassi 735 32
C.6 realizzi per cessione
C.7 perdite da cessione
C.8 altre variazioni in diminuzione 57
D. Esposizione lorda finale 3.470 206
  • di cui: esposizioni cedute non cancellate

A.1.8 Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa deteriorate verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive

Nessuna posizione da segnalare. A.1.9 Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa deteriorate verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive

Causali/Categorie Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni scadute
deteriorate
Totale di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
Totale di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
Totale di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
A. Rettifiche complessive iniziali 47.555 499 11.373 139 591 1
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 202 6
B. Variazioni in aumento 9.369 5.181 58 643 34
B.1 rettifiche di valore da attività finanziarie
impaired acquisite o originate
X X X
B.2 altre rettifiche di valore 8.729 5.179 58 604 24
B.3 perdite da cessione
B.4 trasferimenti da altre categorie di
esposizioni deteriorate
623
B.5 modifiche contrattuali senza cancellazioni
B.6 altre variazioni in aumento 17 2 39 10
C. Variazioni in diminuzione 9.844 451 2.803 22 335 1
C.1. riprese di valore da valutazione 9.356 81 2.080 198
C.2 riprese di valore da incasso 327 115 5 14
C.3 utili da cessione
C.4 write-off
C.5 trasferimenti ad altre categorie di
esposizioni deteriorate
369 607 17 15 1
C.6 modifiche contrattuali senza cancellazioni
C.7 altre variazioni in diminuzione 161 1 1 108
D. Rettifiche complessive finali 47.080 48 13.751 175 899 34
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 413 11

A.2 Classificazione delle esposizioni in base a rating esterni e interni

A.2.1 Consolidato prudenziale – Distribuzione delle attività finanziarie, degli impegni a erogare fondi e delle garanzie finanziarie rilasciate per classi di rating esterni (valori lordi)

Le classi di rischio per rating esterni indicate nella presente tavola si riferiscono alle classi di merito creditizio dei debitori/garanti di cui alla normativa prudenziale.

La Banca utilizza il metodo standardizzato secondo il mapping di rischio delle agenzie di rating:

  • "DBRS Ratings Limited", per esposizioni verso: amministrazioni centrali e banche centrali, intermediari vigilati, enti del settore pubblico, enti territoriali;
  • "Fitch Ratings"e Standard & Poor's, per esposizioni verso imprese e altri soggetti.
Esposizioni Classi di rating esterni Senza
classe
classe
1
2
classe
3
classe
4
classe
classe
5
6
rating Totale
A. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
681.399 2.917.862 3.599.261
- Primo stadio 681.399 2.520.239 3.201.638
- Secondo stadio 112.795 112.795
- Terzo stadio 284.744 284.744
- Impaired acquisite o originate 84 84
B. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
553.367 553.367
- Primo stadio 553.367 553.367
- Secondo stadio
- Terzo stadio
- Impaired acquisite o originate
C. Attività finanziarie in corso di dismissione
- Primo stadio
- Secondo stadio
- Terzo stadio
- Impaired acquisite o originate
Totale (A+B+C) 1.234.766 2.917.862 4.152.628
D. Impegni a erogare fondi e garanzie
finanziarie rilasciate
960.640 960.640
- Primo stadio 909.616 909.616
- Secondo stadio 6.763 6.763
- Terzo stadio 44.261 44.261
- Impaired acquisite o originate
Totale D 960.640 960.640
Totale (A + B + C + D) 1.234.766 3.878.502 5.113.268

DBRS Ratings Limited ", per esposizioni verso: amministrazioni centrali e banche centrali, intermediari vigilati, enti del settore pubblico, enti territoriali

di cui rating a lungo termine

Classe di ECAI
merito di
credito
Amministrazioni
centrali e banche
centrali
Intermediari vigilanti, enti del
settore pubblico e enti territo
riali
Banche multilate
rali di sviluppo
Imprese e altri
soggetti
1 0% 20% 20% 20%
AAA, AA
2 20% 50% 50% 50% A
3 50% 50% 50% 100% BBB
4 100% 100% 100% 100% BB
5 100% 100% 100% 150% B
6 150% 150% 150% 150% CCC, CC, C, D

di cui rating a breve termine (per esposizioni verso imprese)

Classe di
merito di
credito
Coefficienti di
ponderazione del
rischio
ECAI
1 20% R-1 H, R-1 M
2 50% R-1
3 100% R-2;R-3
4 150% R-4, R-5,D

"Fitch Ratings", per esposizioni verso imprese e altri soggetti.

di cui rating a lungo termine

Classe di ECAI
merito di
credito
Amministrazioni
centrali e banche
centrali
Intermediari vigilanti, enti del
settore pubblico e enti territo
riali
Banche multilate
rali di sviluppo
Imprese e altri
soggetti
1 0% 20% 20% 20% AAA, AA
2 20% 50% 50% 50% A
3 50% 50% 50% 100% BBB
4 100% 100% 100% 100% BB
5 100% 100% 100% 150% B
6 150% 150% 150% 150% CCC, CC, C, RD,
D

di cui rating a breve termine (per esposizioni verso imprese)

Classe di
merito di
credito
Coefficienti di
ponderazione del
rischio
ECAI
1 20% F1+
2 50% F1
3 100% F2, F3
da 4 a 6 150% B, C, RD,D

Standard & Poor's Ratings Services per esposizioni verso imprese e altri soggetti

di cui rating a lungo termine

Classe di ECAI
merito di
Amministrazioni
centrali e banche
credito
centrali
Intermediari vigilanti, enti del
settore pubblico e enti territo
riali
Banche multilate
rali di sviluppo
Imprese e altri
soggetti
1 0% 20% 20% 20% AAA, AA
2 20% 50% 50% 50% A
3 50% 50% 50% 100% BBB
4 100% 100% 100% 100% BB
5 100% 100% 100% 150% B
6 150% 150% 150% 150% CCC, CC, C,
RD, D

di cui rating a breve termine (per esposizioni verso imprese)

Classe di Coefficienti di ECAI
DBRS Ratings Limited
merito di
credito
ponderazione del
rischio
1 20% A-1+
2 50% A-1
3 100% A-2, A-3
da 4 a 6 150% B, C, R, SD/D

A.3 Distribuzione delle esposizioni creditizie garantite per tipologia di garanzia

A.3.1 Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche garantite

Nessuna posizione da segnalare

A.3.2 Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela garantite

Garanzie reali (1) Garanzie personali (2)
Esposizione netta Derivati su crediti Crediti di firma
Ipoteche
Immobili
Leasing finanziario
Immobili
Titoli Altre garanzie reali Altri derivati
Esposizione lorda CLN Controparti
centrali
Altre società
finanziarie
Banche
Altri soggetti Amministrazioni
pubbliche
Banche Altre società
finanziarie
Altri soggetti Totale
(1)+(2)
1. Esposizioni creditizie per cassa
garantite:
1.319.305 1.310.034 2.270 117 1.018.233 172.704 37.612 23.427 13.157 1.267.520
1.1 totalmente garantite 1.125.184 1.118.755 2.270 117 1.018.233 53.504 8.765 23.427 12.440 1.118.756
- di cui deteriorate 21.474 16.761 15.501 64 10 1.186 16.761
1.2 parzialmente garantite 194.121 191.279 119.200 28.847 717 148.764
- di cui deteriorate 4.798 2.397 2.158 2.158
2. Esposizioni creditizie "fuori
bilancio" garantite:
21.525 21.525 36 233 518 12.674 2.627 16.088
2.1 totalmente garantite 15.070 15.070 36 233 12.674 2.127 15.070
- di cui deteriorate 404 404 404 404
2.2 parzialmente garantite 6.455 6.455 518 500 1.018
- di cui deteriorate

B. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie

B.1 Consolidato prudenziale – Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela

Esposizioni/Controparti Amministrazioni
pubbliche
Società finanziarie Società finanziarie
(di cui: imprese di
assicurazione)
Società non
finanziarie
Famiglie
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa
A.1 Sofferenze 118.947 15.379 4.311 30.940 32 759
- di cui: esposizioni oggetto di
concessioni
455 48
A.2 Inadempienze probabili 156 13 15.987 9.900 3.106 3.839
- di cui: esposizioni oggetto di
concessioni
117 176
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 53.113 97 2.225 7 2.223 7 10.966 615 14.247 179
- di cui: esposizioni oggetto di
concessioni
2.640 34
A.4 Esposizioni non deteriorate 2.258.690 2.829 78.699 30 256 457.290 2.785 1.031.038 1.530
- di cui: esposizioni oggetto di
concessioni
206
Totale (A) 2.430.906 18.318 80.924 37 2.479 7 488.554 44.240 1.048.423 6.307
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio
B.1 Esposizioni deteriorate 31.052 13.200 9
B.2 Esposizioni non deteriorate 251.960 451.021 210.147 22 782
Totale (B) 283.012 451.021 223.347 22 791
Totale (A+B) 31.12.2022 2.713.918 18.318 531.945 37 2.479 7 711.901 44.262 1.049.214 6.307
Totale (A+B) 31.12.2021 1.673.020 16.019 316.809 59 9 663.209 46.039 1.060.198 4.458

B.2 Consolidato prudenziale – Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela

Esposizioni/Aree geografiche Italia Altri Paesi europei America Asia Resto del mondo
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa
A.1 Sofferenze 123.290 46.999 80
A.2 Inadempienze probabili 19.248 13.751
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 80.551 898
A.4 Esposizioni non deteriorate 3.663.705 6.949 157.706 209 3.836 15 472 2
Totale (A) 3.886.794 68.597 157.706 289 3.836 15 472 2
B. Esposizioni creditizie fuori
bilancio
B.1 Esposizioni deteriorate 44.261
B.2 Esposizioni non deteriorate 879.820 14 31.984 2.106 8
Totale (B) 924.081 14 31.984 2.106 8
Totale (A+B) 31.12.2022 4.810.875 68.611 189.690 289 3.836 15 2.578 10
Totale (A+B) 31.12.2021 3.604.634 66.134 101.622 408 4.251 20 2.606 12 124 1

B.3 Consolidato prudenziale – Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche

Esposizioni/Aree geografiche Italia
Altri Paesi europei
America Asia Resto del mondo
Esposizione Rettifiche di
netta
valore complessive Esposizione netta Rettifiche di valore complessive Esposizione netta Rettifiche di valore complessive Esposizione netta Rettifiche di valore complessive Esposizione netta Rettifiche di valore complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Inadempienze probabili
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 11
A.4 Esposizioni non deteriorate 159.786 7 41
Totale (A) 159.797 7 41
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio
B.1 Esposizioni deteriorate
B.2 Esposizioni non deteriorate 2.445 2
Totale (B) 2.445 2
Totale (A+B) 31.12.2022 162.242 9 41
Totale (A+B) 31.12.2021 212.844 53

B.4 Grandi esposizioni

Al 31 dicembre 2022 le grandi esposizioni del Gruppo sono costituite da un ammontare di:

  • a) Valore di Bilancio Euro 3.504.935 migliaia
  • b) Valore Ponderato Euro 398.627 migliaia
  • c) Nr posizioni 21.

D. Operazioni di cessione

A. Attività finanziarie cedute e non cancellate integralmente

Informazione di natura qualitativa

Le attività finanziarie cedute e non cancellate si riferiscono a titoli di stato italiani utilizzati per operazioni di pronti contro termine passivi. Tali attività finanziarie sono classificate in bilancio fra le attività finanziarie disponibili per la vendita, mentre il finanziamento con pronti contro termine è esposto prevalentemente nei debiti verso clientela. In via residuale le attività finanziarie cedute e non cancellate comprendono crediti commerciali utilizzati per operazioni di finanziamento in BCE (Abaco).

Informazioni di natura quantitativa

D.1. Consolidato prudenziale – Attività finanziarie cedute rilevate per intero e passività finanziarie associate: valori di bilancio

Attività finanziarie cedute rilevate per intero Passività finanziarie associate
Valore
di
bilancio
di cui:
oggetto di
operazioni
di
cartolarizza
zione
di cui:
oggetto di
contratti di
vendita con
patto di
riacquisto
di cui
deteriorate
Valore di
bilancio
di cui:
oggetto di
operazioni
di
cartolarizza
zione
di cui:
oggetto di
contratti di
vendita con
patto di
riacquisto
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione X
1. Titoli di debito X
2. Titoli di capitale X
3. Finanziamenti X
4. Derivati X
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale X
3. Finanziamenti
C. Attività finanziarie designate al fair value
1. Titoli di debito
2. Finanziamenti
D. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
553.046 553.046 553.307 553.307
1. Titoli di debito 553.046 553.046 553.307 553.307
2. Titoli di capitale X
3. Finanziamenti
E. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 578.701 247.185 331.516 2.731 581.588 268.977 312.611
1. Titoli di debito 331.516 331.516 312.611 312.611
2. Finanziamenti 247.185 247.185 2.731 268.977 268.977
Totale 31.12.2022 1.131.747 247.185 884.562 2.731 1.134.895 268.977 865.918
Totale 31.12.2021 563.965 316.094 247.871 1.999 442.535 193.280 249.256

E. Consolidato prudenziale – Modelli per la misurazione del rischio di credito

1.2. Rischi di mercato

Il Gruppo non effettua attività di trading su strumenti finanziari. Al 31 dicembre 2022 non registra posizioni attive incluse nel portafoglio di negoziazione a fini di vigilanza che possano generare rischi di mercato ad eccezione in un titolo di azionario.

Il sistema dei limiti in essere definisce un'attenta ed equilibrata gestione delle autonomie operative, stabilendo limiti in termini di consistenza e di composizione del portafoglio per tipologia dei titoli.

1.2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – portafoglio di negoziazione di vigilanza

Informazioni di natura qualitativa

Nessuna posizione da segnalare

1.2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo – Portafoglio Bancario

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

Il rischio di tasso è definito come il rischio che le attività/passività finanziarie registrino un aumento /diminuzione di valore a causa di movimenti avversi della curva dei tassi di interesse. Le fonti di generazione del rischio di tasso sono state individuate dalla Banca con riferimento ai processi del credito e alla raccolta della Banca.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse sul banking book è calcolata dalla Banca coerentemente con quanto disciplinato dalla normativa vigente, mediante l'approccio semplificato di Vigilanza (Cfr. Circolare n. 285/2013, Parte prima, Titolo III, Capitolo 1 e Allegato C della Banca d'Italia che recepisce i recenti indirizzi dell'Autorità Bancaria Europea); attraverso l'utilizzo di tale metodologia la Banca è in grado di monitorare l'impatto dei mutamenti inattesi nelle condizioni di mercato sul valore del patrimonio netto, individuando così i relativi interventi di mitigazione da attivare.

Più nel dettaglio, il processo di stima dell'esposizione al rischio di tasso del banking book previsto dalla metodologia semplificata si articola nelle seguenti fasi:

  • Determinazione delle valute rilevanti. Si considerano "valute rilevanti" quelle che rappresentano una quota sul totale attivo, oppure sul passivo del portafoglio bancario, superiore al 5%. Ai fini della metodologia di calcolo dell'esposizione al Rischio di Tasso di Interesse, le posizioni denominate in "valute rilevanti" sono considerate singolarmente, mentre le posizioni in "valute non rilevanti" vengono aggregate per il relativo controvalore in Euro;
  • Classificazione delle attività e passività in fasce temporali. Sono definite 19 fasce temporali. Le attività e passività a tasso fisso sono classificate in base alla loro vita residua, mentre quelle a tasso variabile sulla base della data di rinegoziazione del tasso di interesse. Specifiche regole di classificazione sono previste per specifiche attività e passività. Con particolare riferimento al prodotto di raccolta "Si conto! Deposito", la Banca ha proceduto ad una bucketizzazione che

tiene conto dell'opzione implicita di svincolo. Si fa presente che alla data di riferimento è stato implementato un nuovo modello di alloca-zione delle poste a vista del segmento Retail e di prepayment della CQ che tengono conto del-la componente comportamentale della clientela.

  • All'interno di ogni fascia le posizioni attive e quelle passive sono moltiplicate per i fattori di ponderazione, ottenuti come prodotto tra una variazione ipotetica dei tassi ed una approssimazione della duration modificata relativa alle singole fasce.
  • All'interno di ogni fascia le posizioni attive sono compensate con quelle passive, ottenendo in tale modo una posizione netta.
  • Aggregazione nelle diverse valute. I valori assoluti delle esposizioni relative alle singole "valute rilevanti" e all'aggregato delle "valute non rilevanti" sono sommati tra loro, ottenendo un valore che rappresenta la variazione del valore economico della Banca in funzione dell'andamento dei tassi di interesse ipotizzato.

Con riferimento alle attività finanziarie della Banca, le principali fonti di generazione del rischio di tasso risultano essere i crediti verso la clientela ed il portafoglio titoli obbligazionari. Relativamente alle passività finanziarie, risultano invece rilevanti le attività di raccolta dalla clientela attraverso il conto corrente e il conto deposito e la raccolta sul mercato interbancario.

Stante quanto sopra, si evidenzia che:

  • i tassi d'interesse applicati alla clientela factoring sono a tasso fisso e modificabili unilateralmente dalla Banca (nel rispetto delle norme vigenti e dei contratti in essere);
  • la durata media finanziaria del portafoglio titoli obbligazionari si attesta a circa 2,6 anni;
  • il portafoglio CQS/CQP contiene contratti a tasso fisso ed è perciò quello con duration maggiore;
  • i depositi REPO presso la Banca Centrale sono di breve durata (la scadenza massima è pari a 3 mesi);
  • i depositi della clientela sul prodotto di conto deposito sono a tasso fisso per tutta la durata del vincolo, rinegoziabile unilateralmente da parte della Banca (nel rispetto delle norme vigenti e dei contratti in essere). il Gruppo è impegnato con l'implementazione di modelli comportamentali relativi al prodotto SICONTO DEPOSITO ITALIA per il segmento Retail;
  • i pronti contro termine attivi e passivi sono generalmente di breve durata, salvo diversa esigenza di funding

Le Banca effettua il monitoraggio continuo delle principali poste attive e passive soggette a rischio di tasso, e inoltre, a fronte di tali considerazioni, non sono utilizzati strumenti di copertura alla data di riferimento.

Informazioni di natura quantitativa

  1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie

EURO

Tipologia/Durata residua a vista fino a 3
mesi
da oltre 3 mesi
fino a 6 mesi
da oltre 6
mesi fino a 1
anno
da oltre 1
anno fino a 5
anni
da oltre 5
anni fino a
10 anni
oltre 10
anni
durata
indetermi
nata
1. Attività per cassa 1.408.798 434.627 630.932 80.274 1.184.414 505.452 67
1.1 Titoli di debito 6 568.817 13.994 601.259 81.146
- con opzione di rimborso anticipato
- altri 6 568.817 13.994 601.259 81.146
1.2 Finanziamenti a banche 130.401 31.325
1.3 Finanziamenti a clientela 1.278.391 403.302 62.115 66.280 583.155 424.306 67
- c/c 160.968
- altri finanziamenti 1.117.423 403.302 62.115 66.280 583.155 424.306 67
- con opzione di rimborso
anticipato
261.093 61.951 65.753 498.839 302.380 67
- altri 1.117.423 142.209 164 527 84.316 121.926
2. Passività per cassa 924.328 1.350.858 149.216 412.756 1.053.624 32.111 1
2.1 Debiti verso clientela 922.551 1.285.858 149.216 412.756 515.741 32.111 1
- c/c 807.339 408.132 147.850 407.190 430.275 24.862 1
- altri debiti 115.212 877.726 1.366 5.566 85.466 7.249
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri 115.212 877.726 1.366 5.566 85.466 7.249
2.2 Debiti verso banche 1.777 65.000 537.883
- c/c 1.567
- altri debiti 210 65.000 537.883
2.3 Titoli di debito
2.4 Altre passività
3. Derivati finanziari 15.691 52 603 13.789 1.223 24
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
- Altri derivati
3.2 Senza titolo sottostante 15.691 52 603 13.789 1.223 24
- Opzioni 15.691 52 603 13.789 1.223 24
+ posizioni lunghe 52 603 13.789 1.223 24
+ posizioni corte 15.691
- Altri derivati
4. Altre operazioni fuori bilancio 261.167 261.167
+ posizioni lunghe 233.025 28.142
+ posizioni corte 28.142 233.025
  1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie

ALTRE VALUTE

Tipologia/Durata residua a vista fino a 3
mesi
da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
da oltre 1
anno fino
a 5 anni
da oltre 5
anni fino
a 10 anni
oltre 10
anni
durata
indeterm
inata
1. Attività per cassa 617
1.1 Titoli di debito
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche 617
1.3 Finanziamenti a clientela
- c/c
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
2. Passività per cassa 582
2.1 Debiti verso clientela 582
- c/c 582
- altri debiti
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
2.2 Debiti verso banche
- c/c
- altri debiti
2.3 Titoli di debito
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
2.4 Altre passività
- con opzione di rimborso
anticipato
- altre
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
4. Altre operazioni fuori bilancio
+ posizioni lunghe

1.2.3 Rischio di cambio

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio

La totalità delle poste è in euro, ad eccezione del titolo azionario presente nel portafoglio HTCS. Il rischio di cambio in funzione della dimensione dell'investimento risulta contenuto.

Informazioni di natura quantitativa

1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati

Voci Valute
Dollari USA Sterline Yen Dollari
canadesi
Franchi
svizzeri
Altre valute
A. Attività finanziarie 608 2 1 1 2 4
A.1 Titoli di debito
A.2 Titoli di capitale
A.3 Finanziamenti a banche 608 2 1 1 2 4
A.4 Finanziamenti a clientela
A.5 Altre attività finanziarie
B. Altre attività
C. Passività finanziarie 582
C.1 Debiti verso banche
C.2 Debiti verso clientela 582
C.3 Titoli di debito
C.4 Altre passività finanziarie
D. Altre passività
E. Derivati finanziari
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
Totale attività 608 2 1 1 2 4
Totale passività 582
Sbilancio (+/-) 26 2 1 1 2 4

1.3 Gli strumenti derivati e le politiche di copertura

1.3.1 Gli strumenti derivati di negoziazione

A. Derivati finanziari

Alla data del presente bilancio la voce non rileva alcun importo.

B. Derivati creditizi

Alla data del presente bilancio la voce non rileva alcun importo.

1.3.2 Le coperture contabili

La banca non ha svolto nel corso del presente esercizio tale operatività.

1.3.3 Altre informazioni sugli strumenti derivati (di negoziazione e di copertura)

Alla data del presente bilancio non risultano in essere tali fattispecie.

1.4 Rischio di liquidità

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è rappresentato dalla possibilità che il Gruppo non riesca a mantenere i propri impegni di pagamento a causa dell'incapacità di reperire fondi o dell'incapacità di cedere attività sul mercato per far fronte allo sbilancio finanziario. Rappresenta altresì rischio di liquidità l'incapacità di reperire nuove risorse finanziarie adeguate, in termini di ammontare e di costo, rispetto alle necessità/opportunità operative, che costringa il Gruppo a rallentare o fermare lo sviluppo dell'attività, o sostenere costi di raccolta eccessivi per fronteggiare i propri impegni, con impatti negativi significativi sulla marginalità della propria attività.

Le fonti finanziarie sono rappresentate dal patrimonio, dalla raccolta presso la clientela, dalla raccolta effettuata sul mercato interbancario domestico ed internazionale, nonché presso l'Eurosistema.

Per monitorare gli effetti delle strategie di intervento e contenere il rischio di liquidità, il Gruppo ha identificato una specifica sezione dedicata al monitoraggio del rischio di liquidità nel Risk Appetite Framework (RAF).

Inoltre al fine di rilevare prontamente e fronteggiare eventuali difficoltà nel reperimento dei fondi necessari alla conduzione della propria attività, Banca Sistema, in coerenza con quanto previsto dalle disposizioni di Vigilanza Prudenziale, aggiorna di anno in anno la propria policy di liquidità e di Contingency Funding Plan, ovvero l'insieme di specifiche strategie di intervento in ipotesi di tensione di liquidità, prevedendo le procedure per il reperimento di fonti di finanziamento in caso di emergenza.

L'insieme di tali strategie costituiscono un contributo fondamentale per l'attenuazione del rischio di liquidità.

La suddetta policy definisce, in termini di rischio di liquidità, gli obiettivi, i processi e le strategie di intervento in caso di tensioni di liquidità, le strutture organizzative preposte alla messa in opera degli interventi, gli indicatori di rischio, le relative metodologie di calcolo e le soglie di attenzione e le procedure di reperimento di fonti di finanziamento sfruttabili in caso di emergenza.

Nel corso del 2022, la Banca ha continuato ad adottare una politica finanziaria particolarmente prudente finalizzata alla stabilità della provvista. Tale approccio, ha consentito un'equilibrata distribuzione tra raccolta presso clientela retail e presso controparti corporate e institutional.

Ad oggi le risorse finanziarie disponibili sono adeguate ai volumi di attività attuali e prospettici, tuttavia la Banca è costantemente impegnata ad assicurare un coerente sviluppo del business sempre in linea con la composizione delle proprie risorse finanziarie.

In particolare, Banca Sistema, in via prudenziale, ha mantenuto costantemente una quantità elevata di titoli e attività prontamente liquidabili a copertura del totale della raccolta effettuata mediante I prodotti dedicati al segmento retail. Inoltre, la Banca utilizza come fonte di finanziamento i titoli ABS delle operazioni di cartolarizzazione, le cui SPV sono state costituite con l'obiettivo esclusivo di funding. Nel caso di auto-cartolarizzazioni i crediti ceduti all'SPV restano interamente iscritti nel bilancio della Banca. Di seguito si forniscono i dettagli dei titoli ABS delle cartolarizzazioni in essere.

Quinto Sistema Sec. 2017 ISIN Ammontare in essere al 31/12/2022 Rating (DBRS/Moody's) Tasso di Interesse Scadenza Class A (senior) IT0005246811 382.148 AAlow/Aa3 0,40% 2034 Class B1 (mezzanine) IT0005246837 50.400 A/Baa1 0,50% 2034 Class B2 (sub-mezzanine) IT0005246845 43.890 n.a. 0,50% 2034 Class C (junior) IT0005246852 2.520 n.a. 0,50% 2034 478.958

Al 31 dicembre 2022 le caratteristiche dei titoli dell'operazione Quinto Sistema Sec. 2017 sono le seguenti

L'operazione è integralmente detenuta da Banca Sistema che utilizza i titoli senior in operazioni BCE e di repo sotto framework GMRA bilaterali e il titolo di classe B1 in operazioni di repo sotto framework GMRA.

Al 31 dicembre 2022 le caratteristiche dei titoli dell'operazione Quinto Sistema Sec. 2019 sono le seguenti.

Quinto Sistema Sec. 2019 ISIN Ammontare in
essere al
31/12/2022
Rating
(DBRS/Moody's)
Tasso di
Interesse
Scadenza
Class A (senior) IT0005382996 119.537 Not Rated Euribor1M+1,00% 2038
Class B (mezzanine) IT0005383002 19.400 Not Rated 0,50% 2038
Class C (junior) IT0005383010 30.500 Not Rated 0,50% 2038
169.437

Il titolo senior è detenuto da una controparte terza allo scopo di finanziamento.

Al 31 dicembre 2022 le caratteristiche dei titoli dell'operazione BS IVA SPV sono le seguenti:

BS IVA SPV ISIN Ammontare in
essere al
31/12/2022
Rating Tasso di
Interesse
Scadenza
Class A Notes (Senior) IT0005218802 130.754 n.a. Euribor3M+0,90% 2038
Class B Notes (junior) IT0005218810 24.530 n.a. 0,50% 2038
155.284

Informazioni di natura quantitativa

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie

EURO

Voci/Scaglioni temporali a vista da oltre 1
giorno a 7
giorni
da oltre 7
giorni a
15 giorni
da oltre
15 giorni
a 1 mese
da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
da oltre 1
anno fino
a 5 anni
Oltre 5
anni
Durata
indetermi
nata
Attività per cassa 1.452.703 3.754 3.847 34.174 101.840 157.606 161.236 1.264.189 1.010.797 16.308
A.1 Titoli di Stato 409 853 8.663 23.925 647.352 625.000
A.2 Altri titoli di debito
A.3 Quote O.I.C.R.
A.4 Finanziamenti 1.452.703 3.754 3.438 34.174 100.988 148.942 137.311 616.837 385.797 16.308
- banche 135.669 17 15.000 16.308
- clientela 1.317.035 3.754 3.438 34.156 85.988 148.942 137.311 616.837 385.797
Passività per cassa 675.431 871.192 31.033 77.199 496.693 150.878 418.799 1.167.054 32.112
B.1 Depositi e conti correnti 675.405 34.131 31.033 77.199 343.566 150.878 418.799 1.053.494 32.112
- banche 20.919 10.000 15.000 40.000 537.883
- clientela 654.486 24.131 31.033 62.199 303.566 150.878 418.799 515.612 32.112
B.2 Titoli di debito 124.338 113.560
B.3 Altre passività 27 837.062 28.790
Operazioni "fuori bilancio" 524.101 233.025 27 5.075
C.1 Derivati finanziari con scambio di
capitale
- posizioni lunghe
- posizioni corte
C.2 Derivati finanziari senza scambio di
capitale
- posizioni lunghe
- posizioni corte
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere 233.025 233.025
- posizioni lunghe 233.025
- posizioni corte 233.025
C.4 Impegni a erogare fondi 288.630
- posizioni lunghe 144.315
- posizioni corte 144.315
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 2.446 27 5.075
C.6 Garanzie finanziarie ricevute
C.7 Derivati creditizi con scambio di
capitale
- posizioni lunghe
- posizioni corte
C.8 Derivati creditizi senza scambio di
capitale
- posizioni lunghe
- posizioni corte

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie

ALTRE VALUTE

Voci/Scaglioni temporali a vista da oltre 1
giorno a 7
giorni
da oltre 7
giorni a
15 giorni
da oltre
15 giorni
a 1 mese
da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
da oltre 1
anno fino
a 5 anni
Oltre 5
anni
Durata
indeterm
inata
Attività per cassa 617
A.1 Titoli di Stato
A.2 Altri titoli di debito
A.3 Quote O.I.C.R.
A.4 Finanziamenti 617
- banche 617
- clientela
Passività per cassa 582
B.1 Depositi e conti correnti 582
- banche
- clientela 582
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni "fuori bilancio"
C.1 Derivati finanziari con scambio di
capitale
C.2 Derivati finanziari senza scambio di
capitale
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere
C.4 Impegni a erogare fondi
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate
C.6 Garanzie finanziarie ricevute
C.7 Derivati creditizi con scambio di capitale
C.8 Derivati creditizi senza scambio di
capitale

Le posizioni rappresentate sono relative unicamente alla valuta Dollaro USA

Con riferimento alle attività finanziarie oggetto di "auto cartolarizzazione", alla fine dell'esercizio 2022, Banca Sistema ha in essere tre operazioni di cartolarizzazione.

1.5 Rischi operativi

Informazioni di natura qualitativa

Il rischio operativo è il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia – tra l'altro – le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell'operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Il rischio operativo, pertanto, riferisce a varie tipologie di eventi che, allo stato attuale, non sarebbero singolarmente rilevanti se non analizzati congiuntamente e quantificati per l'intera categoria di rischio.

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo

Il Gruppo, al fine del calcolo del capitale interno generato dal rischio operativo, adotta la metodologia BIA (Basic Indicator Approach), che prevede l'applicazione di un coefficiente regolamentare (pari al 15%) alle media triennale dell'Indicatore rilevante definito nell'articolo 316 del Regolamento UE n. 575/2013 del 26 giugno 2013. Il suddetto indicatore è dato dalla somma (con segno) dei seguenti elementi:

  • interessi e proventi assimilabili;
  • interessi e oneri assimilati;
  • proventi su azioni, quote ed altri titoli a reddito variabile/ fisso;
  • proventi per commissioni/provvigioni;
  • oneri per commissioni/provvigioni;
  • profitto (perdita) da operazioni finanziarie;
  • altri proventi di gestione.

Coerentemente con quanto previsto dalla normativa di riferimento, l'indicatore è calcolato al lordo di accantonamenti e spese operative; risultano inoltre esclusi dalla computazione:

  • profitti e perdite realizzati sulla vendita di titoli non inclusi nel portafoglio di negoziazione;
  • proventi derivanti da partite straordinarie o irregolari;
  • proventi derivanti da assicurazioni.

A partire dal 2014, la Banca misura gli eventi di rischiosità operativi mediante un indicatore di performance qualitativo (IROR – Internal Risk Operational Ratio) definito nel processo di gestione e controllo dei rischi operativi (ORF - Operational Risk Framework). Tale metodologia di calcolo permette di assegnare uno score compreso tra 1 e 5 (dove 1 indica un livello di rischiosità basso e 5 indica un livello di rischiosità alto) a ciascun evento che genera un rischio operativo.

La Banca valuta e misura il livello dei rischi individuati, in considerazione anche dei controlli e delle azioni di mitigazione poste in essere. Questa metodologia richiede una prima valutazione dei possibili rischi connessi in termini di probabilità e impatto (c.d. "Rischio lordo") e una successiva analisi dei controlli esistenti (valutazione qualitativa sull'efficacia ed efficienza dei controlli) che potrebbero ridurre il rischio lordo emerso, sulla base delle quali vengono determinati specifici livelli di rischio (c.d. "Rischio residuo"). I rischi residui vengono infine mappati su una griglia di scoring predefinita, funzionalmente al successivo calcolo dell'IROR tramite opportuna aggregazione degli score definiti per singola procedura operativa.

Inoltre, la Banca valuta i rischi operativi connessi all'introduzione di nuovi prodotti, attività, processi e sistemi rilevanti, mitigando l'insorgere del rischio operativo attraverso l'analisi preliminare del profilo di rischio.

Forte enfasi è posta dalla Banca ai possibili rischi di natura informatica. Il rischio informatico (Information and Communication Technology - ICT) è il rischio di incorrere in perdite economiche, di reputazione e di quote di mercato in relazione all'utilizzo di tecnologia dell'informazione e della comunicazione. Nella rappresentazione integrata dei rischi aziendali, tale tipologia di rischio è considerata, secondo gli specifici aspetti, tra i rischi operativi, reputazionali e strategici.

La Banca monitora i rischi ICT sulla base di continui flussi informativi tra le funzioni interessate definiti nelle proprie policy di sicurezza informatica.

Al fine di condurre analisi coerenti e complete rispetto anche alle attività condotte dalle altre funzioni di controllo della Banca, le risultanze in merito alle verifiche condotte sui rischi di non conformità da parte della Direzione Compliance e Antiriciclaggio, sono condivise sia all'interno del Comitato di Controllo Interno e Gestione Rischi sia con l'Amministratore Delegato. La Direzione Internal Audit sorveglia inoltre il regolare andamento dell'operatività e dei processi della Banca e valuta il livello di efficacia ed efficienza del complessivo sistema dei controlli interni, posto a presidio delle attività esposte al rischio.

Infine, ad ulteriore presidio dei rischi operativi, la Banca ha:

  • previsto coperture assicurative sui rischi operativi derivanti da fatti di terzi o procurati a terzi. Ai fini della selezione delle coperture assicurative, la Banca ha proceduto ad avviare specifiche attività di assessment, con il supporto di un primario broker di mercato, per individuare le migliori offerte in termini di prezzo/condizioni proposte da diverse compagnie assicurative;
  • previsto idonee clausole contrattuali a copertura per danni causati da fornitori di infrastrutture e servizi;
  • previsto l'aggiornamento del piano di continuità operativa (Business Continuity Plan);
  • previsto appositi strumenti volti a contrastare gli attacchi informatici perpetrati via mail (phishing);
  • previsto la simulazione di attacchi phishing volta a misurare la capacità di reazione degli utenti;
  • previsto l'aggiornamento periodico della policy di sicurezza informatica.

PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO CONSOLIDATO

Sezione 1 – Il patrimonio consolidato

A. Informazioni di natura qualitativa

Gli obiettivi perseguiti nella gestione del patrimonio del Gruppo si ispirano alle disposizioni di vigilanza prudenziale, e sono finalizzati al mantenimento di adeguati livelli di patrimonializzazione per l'assunzione dei rischi tipici di posizioni creditizie.

La politica di destinazione del risultato d'esercizio mira al rafforzamento patrimoniale della Gruppo con particolare enfasi al capitale di qualità primaria, alla prudente distribuzione dei risultati economici e a garantire un corretto equilibrio della posizione finanziaria.

B. Informazioni di natura quantitativa

B.1 Patrimonio contabile consolidato: composizione

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
Capitale
1.
9.651 9.651
Sovrapprezzi di emissione
2.
39.100 39.100
3.
Riserve
155.040 141.528
- di utili 153.334 138.857
a)
legale
1.984 1.930
b)
statutaria
c)
azioni proprie
200
d)
altre
151.349 136.727
- altre 1.706 2.671
4.
Strumenti di capitale
45.500 45.500
3.5
Acconti sui dividendi (-)
(Azioni proprie)
5.
(559)
Riserve da valutazione
6.
(24.892) (3.067)
Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva
-
(543) (463)
Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività
-
complessiva
Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto
-
sulla redditività complessiva
(24.400) (2.257)
Attività materiali
-
Attività immateriali
-
Copertura di investimenti esteri
-
Copertura dei flussi finanziari
-
Strumenti di copertura (elementi non designati)
-
Differenze di cambio
-
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
-
Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico
-
(variazioni del proprio merito creditizio)
Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti
-
51 (347)
Quote delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutate al patrimonio
-
netto
Leggi speciali di rivalutazione
-
7.
Utile (perdita) d'esercizio
22.034 23.251
Totale 245.874 255.962

B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione

Attività/Valori 31.12.2022 31.12.2021
Riserva positiva Riserva negativa Riserva positiva Riserva negativa
1. Titoli di debito 24.401 2.257
2. Titoli di capitale 543 463
3. Finanziamenti
Totale 24.943 2.720

B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: variazioni annue

Titoli di debito Titoli di capitale Finanziamenti
1. Esistenze iniziali (2.257) (463)
2. Variazioni positive 12.793 268
2.1 Incrementi di fair value
2.2 Rettifiche di valore per rischio di credito 144 X
2.3 Rigiro a conto economico di riserve negative da realizzo 1.637 X
2.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di
capitale)
2.5 Altre variazioni 11.012 268
3. Variazioni negative 34.936 348
3.1 Riduzioni di fair value 119
3.2 Riprese di valore per rischio di credito
3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo X
3.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di
capitale)
3.5 Altre variazioni 34.936 229
4. Rimanenze finali (24.401) (543)

B.4 Riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti: variazioni annue

Voci/valori 31.12.2022
A. Esistenze iniziali (347)
B. Aumenti 550
B.1 Valutazione attuariale
B.2 Altre variazioni 550
C. Diminuzioni 151
C.1 Valutazione attuariale
C.2 Altre variazioni 151
D. Rimanenze finali 52
Totale 52

Sezione 2 – I fondi propri e i coefficienti di vigilanza

2.1 Fondi Propri bancari

A. Informazioni di natura qualitativa

I Fondi Propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti di solvibilità al 31 dicembre 2022 sono stati determinati in base alla disciplina per le banche contenuta nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013, che traspongono nell'Unione Europea gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (cd. framework Basilea 3), e sulla base delle Circolari della Banca d'Italia n. 285 e n. 286 (emanate nel corso del 2013).

A partire dal secondo trimestre 2022 il Gruppo Banca Sistema ha deciso di utilizzare il parametro mitigante (pari al 40%) per determinare la quota computabile della riserva FVOCI relativa ad esposizioni nei confronti di amministrazioni centrali, in linea con quanto previsto dall'articolo 468 CRR; tale trattamento temporaneo è risultato valido fino alla fine del 2022. Si evidenzia che la neutralizzazione di tutto o parte della riserva (HTCS) sui titoli governativi sarà oggetto di discussione del Trilogo europeo, sul cui tema l'Ecofin ha già proposto una neutralizzazione al 100%. Tale modifica, se approvata, entrerebbe in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale prevedibilmente nell'autunno 2023.

VOCI 31.12.2022 31.12.2021
Patrimonio Netto 245.872 255.963
Dividendi in distribuzione e altri oneri prevedibili (5.227) (5.790)
Patrimonio netto post ipotesi di distribuzione agli azionisti 240.645 250.173
Rettifiche regolamentari (28.904) (36.614)
- Detrazione attività immateriali (32.393) (32.415)
- Aggiustamento per la valutazione prudente (1) (558) (451)
- Filtro prudenziale per copertura insufficiente delle NPE (1.186) (1.908)
- Filtro prudenziale ex. art.468 9.760 -
- Altre rettifiche (4.528) (1.840)
Strumenti di capitale non computabili nel CET1 (45.500) (45.500)
Patrimonio Netto di Terzi computabile 8.734 8.017
Capitale Primario di Classe 1 (CET1) 174.975 176.076
Strumenti di capitale computabili nel AT1 45.500 45.500
Capitale Aggiuntivo di Classe 1 (AT1) 220.475 221.576
Capitale di Classe 2 193 114
Totale Fondi Propri 220.668 221.690

Riconciliazione tra il Patrimonio Netto di Gruppo e i Fondi Propri

(1) Filtro regolamentare per l'aggiustamento addizionale alla valutazione prudente (AVA) previsto dal regolamento 2016/101

A. Informazioni di natura quantitativa

31.12.2022
A. Capitale primario di Classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) Prima dell'applicazione dei
filtri prudenziali
195.144
di cui strumenti di Cet 1 oggetto di disposizioni transitorie
B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-) 8.734
C.CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A+/-
B)
203.878
D. Elementi da dedurre dal CET1 38.665
E. Regime Transitorio - Impatto su CET (+/-) 9.760
F. Totale capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C-D+/-E) 174.974
G.Capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier1 - AT1) al lordo degli elementi da
dedurre e degli effetti del regime transitorio
45.500
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie
H. Elementi da dedurre dall'AT1
I. Regime transitorio - impatto su AT1 (+/-)
L. Totale capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G-H+/-I) 45.500
M. Capitale di Classe 2 (Tier2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del
regime transitorio
194
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie
N. Elementi da dedurre dal T2
O. Regime transitorio - impatto su T2 (+/-)
P. Totale Capitale di Classe 2 (Tier 2 - T2) (M-N+/-O) 194
Q. Totale Fondi Propri (F+L+P) 220.668

2.2 Adeguatezza patrimoniale

A. Informazioni di natura qualitativa

Il totale dei fondi propri al 31 dicembre 2022 ammonta a 220,7 milioni di euro ed include l'utile d'esercizio al netto dell'ammontare della stima dei dividendi, pari a un pay out del 25% del risultato della capogruppo.

Il Gruppo al 31 dicembre 2022, presenta un CET1 capital ratio pari al 12,6%, un Tier1capital ratio pari al 15,9% e un Total capital ratio pari al 15,9%.

Categorie/Valori Importi ponderati /
Importi non ponderati
requisiti
31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
A. ATTIVITA' DI RISCHIO
A.1 Rischio di credito e di controparte 6.461.157 4.576.069 1.194.472 1.334.176
1. Metodologia standardizzata 6.461.157 4.576.069 1.194.472 1.334.176
2. Metodologia basata su rating interni
2.1 Base
2.2 Avanzata
3. Cartolarizzazioni
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 Rischio di credito e di controparte 95.558 106.734
B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito 157
B.3 Rischio di regolamento
B.4 Rischi di mercato
1. Metodologia standard
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
B.5 Rischio operativo 15.105 14.671
1. Metodologia standard 15.105 14.671
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
B.6 Altri elementi di calcolo
B.7 Totale requisiti prudenziali 110.820 121.405
C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA 1.385.244 1.517.568
C.1 Attività di rischio ponderate 1.385.244 1.517.568
C.2 Capitale primario di Classe 1 / Attività di Rischio Ponderate
(CET1 capital ratio)
12,6% 11,6%
C.3 Capitale di Classe 1 / Attività di Rischio Ponderate (Tier 1
Capital Ratio)
15,9% 14,6%
C.4 Totale Fondi Propri/Attività di rischio ponderate (Total
Capital Ratio)
15,9% 14,6%

PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA

Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l'esercizio

In data 27 ottobre il Gruppo Banca Sistema, tramite la sua controllata Kruso Kapital S.p.A. ha finalizzato l'acquisizione della totalità del capitale della casa d'aste Art-Rite S.r.l.. L'operazione ha avuto efficacia legale a decorre dal 2 novembre 2022.

Di seguito si espone la sintesi delle principali informazioni riguardante tale operazione:

Denominazione Data
dell'operazione (1)
Costo
operazione (2)
Interessenza % Margine di
intermediazione (3)
Utile netto del
Gruppo (3)
Art-Rite S.r.l. 02/11/2022 1.090 75% 106.275 21.894

(1) Data di acquisizione del controllo e da cui sono stati inclusi i risultati economici di Art-Rite

(2) Si tratta del corrispettivo inclusivo della stima del prezzo differito

(3) I valori, come previsto dall'IFRS 3, sono determinati ipotizzando che l'operazione di aggregazione sia stata realizzata all'inizio dell'esercizio

Sezione 2 - Operazioni realizzate dopo la chiusura dell'esercizio

Nessuna operazione da segnalare.

Sezione 3 – Rettifiche retrospettive

Nessuna operazione da segnalare.

PARTE H – OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet della Capogruppo Banca Sistema S.p.A.

Le operazioni poste in essere dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

Per quanto riguarda le operazioni con i soggetti che esercitano funzioni di amministrazione, direzione e controllo ai sensi dell'art. 136 del Testo Unico Bancario si precisa che le stesse formano oggetto di delibera del Comitato Esecutivo, specificatamente delegato dal Consiglio di Amministrazione e con il parere favorevole dei Sindaci, fermi restando gli obblighi previsti dal Codice Civile in materia di conflitti di interessi degli amministratori.

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate per Banca sistema, comprendono:

  • gli azionisti con influenza notevole;
  • le società appratenti al Gruppo bancario;
  • le società sottoposte a influenza notevole;
  • i dirigenti con responsabilità strategica;
  • gli stretti familiari dei dirigenti con responsabilità strategica e le società controllate (o collegate) dagli stessi o dai loro stretti familiari.

1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche

Di seguito vengono forniti i dati in merito ai compensi corrisposti ai dirigenti con responsabilità strategiche ("key managers"), in linea con quanto richiesto dallo IAS 24 e con la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti che prevede siano inclusi i membri del Collegio Sindacale.

Valori in euro migliaia Consiglio di
Amministrazione
Collegio
sindacale
Altri
dirigenti
31.12.2022
Compensi a CDA e Collegio Sindacale 2.149 222 - 2.371
Benefici a breve termine per i dipendenti - - 3.412 3.412
Benefici successivi al rapporto di lavoro 145 - 238 383
Altri benefici a lungo termine 388 - 446 834
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - - -
Pagamenti basati su azioni 331 - 307 638
Totale 3.013 222 4.403 7.638

2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate

Nella seguente tabella sono indicate le attività, le passività, oltre che le garanzie e gli impegni in essere al 31 dicembre 2022, distinte per le diverse tipologie di parti correlate con evidenza dell'incidenza delle stesse sulla singola voce di bilancio.

Valori in euro migliaia Amministratori,
collegio sindacale
e Key Managers
Altre parti
correlate
% su voce
bilancio
Crediti verso clientela 501 971 0,0%
Debiti verso clientela 2.326 2.895 0,2%

Nella seguente tabella sono indicati i costi e ricavi relativi al 2022, distinti per le diverse tipologie di parti correlate.

Valori in euro migliaia Amministratori,
collegio sindacale
e Key Managers
Altre parti
correlate
% su voce
bilancio
Interessi attivi 2 0 0,0%
Interessi passivi 30 28 0,4%

Di seguito sono invece forniti i dettagli per le seguenti singole parti correlate che rappresentano azionisti sopra la soglia del 5% nelle singole società del Gruppo.

Valori in euro migliaia Importo (€ migliaia) Incidenza (%)
PASSIVO 419 0,0%
Debiti verso clientela
Soci - SGBS 320 0,0%
Soci – Fondazione CR Alessandria 42 0,0%
Soci – Fondazione Sicilia 57 0,0%

PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI

Informazioni di natura qualitativa

Come indicato nel Documento delle Politiche 2022, Banca Sistema, avendo una media quadriennale del totale attivo inferiore ai 5 miliardi di euro e non appartenendo ad un gruppo con più di 30 miliardi di euro di attivo, rientra nella categoria delle "banche di minori dimensioni e complessità operativa".

Ciò premesso, la Banca applica le disposizioni relative al personale più rilevante, con percentuali e periodi di differimento e retention declinate in maniera proporzionale alle proprie caratteristiche, garantendo, altresì un criterio di allineamento proporzionale anche in relazione alle previsioni del Codice di Corporate Governance per il differimento più lungo per membri del Consiglio di Amministrazione e dirigenti con responsabilità strategica (vengono quindi estese a tutto il Personale Più Rilevante).

La Banca indica nel 25% della remunerazione complessiva media degli "high earners" italiani, come risultante dal più recente rapporto pubblicato dall'EBA (agosto 2021) e relativo all'elaborazione dei dati alla fine del 2019, il livello di remunerazione variabile particolarmente elevato. La remunerazione variabile per il "personale più rilevante" relativa alle performance dell'anno 2022 sarà corrisposta a seguito dell'approvazione del bilancio d'esercizio, previa verifica del rispetto dei gates e dell'effettiva disponibilità del bonus pool, secondo le seguenti modalità:

  • importi inferiori o pari a euro 50.000 di remunerazione variabile, che non rappresenti altresì più di un terzo della remunerazione annua totale del beneficiario: interamente up-front e in cash;
  • importi superiori a euro 50.000 e fino a euro 435.000 o dove la condizione di cui al punto precedente non sia rispettata:
    • per il 70% up-front e cash;
    • per il restante 30% differita nel primo e secondo anno successivo con corresponsione secondo criterio pro-rata pari al 15%.
  • per importi superiori a euro 435.000:
    • per il 60% up-front e cash;
    • per il restante 40% differita nel primo e secondo anno successivo con corresponsione secondo criterio pro-rata pari al 20%.

In considerazione delle nuove previsioni della Circolare di Banca d'Italia, che consentono alle banche con attivi inferiori ai 5€/mld (come valore medio degli ultimi quattro anni) di neutralizzare le previsioni relative alla erogazione della remunerazione variabile in strumenti finanziari e di applicare unicamente un "congruo" periodo di differimento, Banca Sistema intende avvalersi di tale semplificazione e prevedere per gli schemi di pagamento della remunerazione variabile a partire dal 2022 i descritti schemi di pagamento in forma monetaria (fatti salvi eventuali aggiornamenti normativi e/o il raggiungimento delle soglie dimensionali indicate dalla Circolare 285).

Pubblicità dei corrispettivi corrisposti alla società di revisione

Ai sensi di quanto disposto dall'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob si riportano, nella tabella che segue, le informazioni riguardanti i corrispettivi erogati a favore della società di revisione BDO Italia S.p.A. ed alle società appartenenti alla stessa rete per i seguenti servizi:

    1. Servizi di revisione che comprendono:
    2. L'attività di controllo dei conti annuali, finalizzata all'espressione di un giudizio professionale.
    3. L'attività di controllo dei conti infrannuali.
  • Servizi di attestazione che comprendono incarichi con cui il revisore valuta uno specifico elemento, la cui determinazione è effettuata da un altro soggetto che ne è responsabile, attraverso opportuni criteri, al fine di esprimere una conclusione che fornisca al destinatario un grado di affidabilità in relazione a tale specifico elemento.

    1. Servizi di consulenza fiscale.
    1. Altri servizi.

I corrispettivi esposti in tabella, di competenza dell'esercizio 2022, sono quelli contrattualizzati, non comprensivi di eventuali indicizzazioni (nonchè di spese vive, dell'eventuale contributo di vigilanza ed IVA).

Non sono inclusi, come da disposizione citata, i compensi riconosciuti ad eventuali revisori secondari o a soggetti delle rispettive reti.

Tipologia dei servizi Soggetto che ha erogato
il servizio
Destinatario Compensi
Revisione BDO Italia Banca Sistema 200
Altre attestazioni BDO Italia Banca Sistema 39
Revisione BDO Italia LASS 13
Revisione BDO Italia QS 2017 22
Revisione BDO Italia Kruso Kapital 35
Revisione BDO Grecia Kruso Kapital - Grecia 7
Totale 316

PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE

Ai fini dell'informativa di settore richiesta dallo IFRS 8 si riporta il conto economico aggregato per le linee di attività.

Distribuzione per settori di attività al 31 dicembre 2022

Conto Economico (€ .000) Divisione
Factoring
Divisione
CQ
Divisione
Pegno
Corporate
Center
Totale
Gruppo
Margine di interesse 59.292 19.017 7.081 38 85.428
Commissioni nette 9.499 (1.073) 8.285 2 16.713
Dividendi e proventi simili 149 78 - - 227
Risultato netto dell'attività di negoziazione (994) (524) - - (1.518)
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività
finanziarie
3.088 1.990 - - 5.078
Margine di intermediazione 71.034 19.488 15.366 40 105.928
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (7.602) (781) (46) (73) (8.502)
Risultato netto della gestione finanziaria 63.432 18.707 15.320 (33) 97.426
Stato Patrimoniale (€ .000) Divisione
Factoring
Divisione
CQ
Divisione
Pegno
Corporate
Center
Totale
Gruppo
Cassa e disponibilità liquide 82.920 43.669 - - 126.589
Attività finanziarie (HTS e HTCS) 365.759 192.625 - - 558.384
Crediti verso banche 24.063 10.854 - - 34.917
Crediti verso clientela 2.193.014 1.194.532 106.794 1.421 3.495.761
crediti verso clientela - finanziamenti 1.746.917 959.597 106.794 1.421 2.814.729
crediti verso clientela - titoli di debito 446.097 234.935 - - 681.032
Debiti verso banche - - - 622.865 622.865
Debiti verso clientela 48.542 - - 3.007.668 3.056.210

Il presente segment reporting identifica le seguenti divisioni:

  • Divisione Factoring, che comprende l'area di business riferita all'origination di crediti pro-soluto e pro-solvendo factoring commerciali e fiscali e le attività di gestione e recupero di interessi di mora. Inoltre, la divisione include l'area di business riferita all'origination dei finanziamenti PMI con garanzie statali erogati a clienti factoring e l'attività di servizi di gestione e recupero crediti per conto terzi;
  • Divisione CQ, che comprende l'area di business riferita agli acquisti di portafogli CQS/CQP e ai finanziamenti di Cessione del Quinto erogati tramite canale diretto;
  • Divisione Pegno, che comprende l'area di business riferita ai finanziamenti garantiti da pegno;
  • Divisione Corporate, che comprende le attività inerenti alla gestione delle risorse finanziare del Gruppo e dei costi/ricavi a supporto delle attività di business. In particolare, il costo della

raccolta gestita nel pool centrale di tesoreria viene allocata tramite tasso interno di trasferimento ("TIT") alle divisioni, mentre i ricavi rivenienti dalla gestione del portafoglio titoli e il risultato della gestione della liquidità (frutto dell'attività di asset e liability management) sono allocati interamente alle divisioni di business attraverso driver predefiniti. La divisione include inoltre i risultati della gestione in run-off dei finanziamenti a PMI.

L'informativa secondaria per area geografica è stata omessa in quanto non rilevante essendo la clientela essenzialmente concentrata nel mercato domestico.

PARTE M – INFORMATIVA SUL LEASING

SEZIONE 1 - LOCATARIO

Informazioni qualitative

La Banca ha contratti che rientrano nel perimetro del principio contabile IFRS 16 riconducibili alle seguenti fattispecie:

  1. Immobili ad uso strumentale e personale;

  2. Automobili.

Al 31 dicembre 2022, i contratti di leasing sono 54, di cui 18 relativi a leasing immobiliare per un valore di diritti d'uso complessivo pari a € 4,9 milioni e di cui 38 inerenti ad automobili, per un valore di diritti d'uso complessivo pari ad € 0,6 milioni. I contratti di leasing immobiliare, che sono riconducili a canoni di affitto di immobili destinati ad uso strumentale come uffici e a uso personale, hanno durate superiori ai 12 mesi e presentano tipicamente opzioni di rinnovo ed estinzione esercitabili dal locatore e dal locatario secondo le norme di legge.

I contratti riferiti ad altri leasing sono relativi a contratti di noleggio a lungo termine di automobili di norma ad uso esclusivo dei dipendenti cui è assegnata. Tali contratti hanno durata massima di 5 anni, con pagamenti di canoni mensili, senza opzione di rinnovo e opzione di acquisto del bene.

Sono esclusi dall'applicazione del principio i contratti con durata inferiore ai 12 mesi o che abbiano un valore unitario a nuovo del bene oggetto di leasing di modesto valore, ovvero inferiore a €20 mila.

Informazioni quantitative

Nella seguente tabella si riporta in unità di euro una sintesi delle componenti di Stato Patrimoniale relative ai contratti di leasing; per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Parte B della Nota Integrativa:

Tipologia contratto Diritto d'uso (*) Debiti per leasing
Canoni affitto immobili 4.947.384 4.513.997
Noleggio lungo termine automobili 611.206 621.543
Totale 5.558.590 5.135.540

(*) trattasi del valore del diritto d'uso al netto del fondo ammortamento

Nella seguente tabella si riporta una sintesi delle componenti di Conto Economico relative ai contratti di leasing; per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Parte C della Nota Integrativa:

Tipologia contratto Interessi Passivi Rettifiche di valore
nette su attività
materiali
Canoni affitto immobili 51.885 1.217.375
Noleggio lungo termine automobili 7.752 374.731
Totale 59.637 1.592.105

SEZIONE 2 - LOCATORE

Informazioni qualitative

Alla data di riferimento la Banca non effettua operazioni di leasing nel ruolo di locatore.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Gianluca Garbi, Amministratore Delegato e Alexander Muz, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Banca Sistema S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso dell'anno 2022.

2. Modello di riferimento

La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 si è basata su un modello interno definito da Banca Sistema S.p.A. e sviluppato in coerenza con il framework elaborato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (CoSO) e con il framework Control Objectives for IT and related technology (COBIT), che rappresentano gli standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettati a livello internazionale.

  1. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il bilancio consolidato:

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 10 marzo 2023

Amministratore Delegato __________________________________

Gianluca Garbi Alexander Muz Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

____________________________________

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

Banca Sistema S.p.A.

Relazione della società di revisione D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 537/2014

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022

AMZ/PPL/fbs - RC043882022BD1053

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi de t. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli azionisti di Banca Sistema S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Banca Sistema (il Gruppo ), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2022, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2022, del risultato n attuazione

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione.

Siamo indipendenti rispetto a Banca Sistema S.p.A. (la Banca o la Capogruppo ) in conformità alle revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio consolidato contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino, Verona

BDO Italia S.p.A. Sede Legale: Viale Abruzzi, 94 20131 Milano Capitale Sociale Euro 1.000.000 i.v.

Codice Fiscale, Partita IVA e Registro Imprese di Milano n. 07722780967 - R.E.A. Milano 1977842

Iscritta al Registro dei Revisori Legali al n. 167911 con D.M. del 15/03/2013 G.U. n. 26 del 02/04/2013

BDO Italia S.p.A., società per azioni italiana, è membro di BDO International Limited, società di diritto inglese (company limited by guarantee), e fa parte della rete internazionale BDO, network di società indipendenti.

CLASSIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI CREDITI VERSO LA CLIENTELA ISCRITTI TRA LE ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO

Nota Integrativa: Parte A - Politiche contabili (A.2 - Parte relativa alle principali voci di bilancio Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato); Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato (Sezione 4 - Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato voce 40); Parte C Informazioni sul conto economico consolidato (Sezione 8 Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito - Voce 130); Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (Sezione 1 Rischio del consolidato contabile).

I crediti verso la clientela, iscritti tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato al 31 dicembre 2022, ammontano a circa Euro 3.496 milioni, pari a circa del Totale Attivo del Gruppo.

non deteriorati vantati da aziende fornitrici di beni e servizi, prevalentemente nei confronti della e di crediti relativi al comparto delle cessioni del quinto dello stipendio o della pensione le principali attività della Capogruppo.

I crediti per factoring e i crediti per cessione del quinto al 31 dicembre 2022 sono pari,

rispettivamente, a circa Euro 1.274 milioni e a circa Euro 914 milioni.

Ai fini della classificazione, gli amministratori della Capogruppo effettuano analisi, talvolta complesse, volte ad individuare le posizioni che,

perdita di valore, considerando sia informazioni interne creditorie, sia informazioni esterne legate al dei debitori verso il sistema bancario.

La valutazione dei crediti verso la clientela è caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività, nella quale gli amministratori della Capogruppo utilizzano modelli di valutazione che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi ed i relativi tempi perdite di valore, la valutazione delle eventuali di scenari futuri e di rischi dei settori nei quali

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave

Le principali procedure di revisione effettuate in classificazione e valutazione dei crediti verso clientela, svolte anche mediante il supporto di specialisti, hanno riguardato:

  • analisi delle procedure e dei processi relativi dei controlli a presidio di tali procedure e processi;
  • informatico relativo agli applicativi informatici rilevanti ai fini del processo di valutazione dei crediti verso la clientela;
  • procedure di quadratura e di riconciliazione tra i dati presenti nei sistemi gestionali e le informazioni riportate in bilancio;
  • procedure di analisi comparativa ed analisi delle risultanze con le funzioni aziendali coinvolte;
  • no analisi dei criteri e delle modalità di valutazione dei crediti (analitiche e collettive) e verifica su base campionaria della ragionevolezza delle assunzioni e delle componenti utilizzate per la valutazione e delle relative risultanze;
    • verifiche su base campionaria della classificazione e della valutazione in bilancio secondo quanto previsto dagli IFRS adottati emanati i D.Lgs. 136/2015;
    • fornita in nota integrativa.

operano i clienti della Capogruppo e delle società del Gruppo.

Per tali ragioni abbiamo considerato la classificazione e la valutazione dei crediti verso la clientela iscritti fra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato un aspetto chiave

. RILEVAZIONE DEGLI INTERESSI DI MORA AI SENSI DEL D.LGS. 9 OTTOBRE 2002, N. 231 SU CREDITI VERSO LA CLIENTELA NON DETERIORATI ACQUISTATI A TITOLO DEFINITIVO

Nota Integrativa: Parte A - Politiche contabili (A.2 - Parte relativa alle principali voci di bilancio Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato); Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato (Sezione 4 - Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato voce 40); Parte C Informazioni sul conto economico consolidato (Sezione 1 Interessi Voci 10 e 20); Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (Sezione 1 Rischio del consolidato contabile).

La Capogruppo contabilizza per competenza gli interessi di mora maturati ai sensi del D.Lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 sui crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo e non

I crediti per interessi di mora iscritti nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 risultano pari a circa Euro 56 milioni. Gli interessi di mora rilevati a dicembre 2022 ammontano ad Euro 15,2 milioni, di cui Euro 7,5 milioni stanziati per competenza in base alle attuali stime di recupero, Euro 1,6 milioni recupero e dei tempi attesi di incasso, Euro 6,1 milioni quali incassi in eccedenza rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti.

La stima degli interessi di mora ritenuti recuperabili dagli amministratori della Capogruppo viene delle serie storiche riguardanti le percentuali di recupero e i tempi di incasso effettivi osservati internamente.

Tali analisi sono oggetto di periodico aggiornamento a seguito del progressivo consolidamento delle serie storiche.

La suddetta stima, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività, viene svolta numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi, i relativi tempi effettivi di incasso e

Le principali procedure di revisione effettuate in rilevazione degli interessi di mora ai sensi del d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo, svolte anche mediante il supporto di specialisti, hanno riguardato le seguenti attività:

  • analisi delle procedure e dei processi relativi dei controlli a presidio di tali procedure e processi;
  • informatico relativo agli applicativi informatici rilevanti ai fini del processo di rilevazione degli interessi di mora;
  • procedure di quadratura e di riconciliazione tra i dati presenti nei sistemi gestionali e le informazioni riportate in bilancio;
  • procedure di analisi comparativa ed analisi delle risultanze con le funzioni aziendali coinvolte;
  • analisi dei modelli utilizzati per la stima degli interessi di mora ed esame della ragionevolezza delle principali assunzioni contenute negli stessi;
  • a fornita in nota integrativa.

nelle quali operano i clienti della Capogruppo e delle società del Gruppo.

Per tali ragioni abbiamo considerato la rilevazione degli interessi di mora ai sensi del d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo un aspetto revisione.

VALUTAZIONE DEGLI AVVIAMENTI

Nota Integrativa:

Parte A - Politiche contabili (A.2 - Parte relativa alle principali voci di bilancio Attività immateriali); Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato (Sezione 10 - Attività immateriali voce 100).

Il Gruppo ha iscritto tra le attività immateriali del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 avviamenti per circa Euro 33,5 milioni. Tali di valore delle attività sottoposti a verifica della tenuta del valore Impairment test annualmente, mediante confronto degli stessi con i valori recuperabili delle CGU rappresentati dal

Capogruppo secondo quanto previsto dallo IAS 36, svolto utilizzando la metodologia del DDM nella variante delle CGU superiore al valore netto contabile delle stesse, consentendo pertanto di confermare il valore degli avviamenti iscritto in bilancio.

Tale voce è stata ritenuta significativa nell'ambito ammontare e della soggettività e complessità insita nei processi valutativi; la recuperabilità di tali avviamenti è correlata al verificarsi delle assunzioni alla base del piano strategico, ai tassi di attualizzazione e di crescita futura utilizzati e ad ulteriori parametri caratterizzati da soggettività.

Le principali procedure di revisione effettuate in degli avviamenti, svolte anche mediante il supporto di specialisti, hanno riguardato le seguenti attività:

  • analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni ed ipotesi sottostanti il piano strategico;
  • v impairment utilizzato;
  • Riduzione valutazione delle principali assunzioni chiave utilizzate alla base del modello di impairment, in particolare quelle relative alle proiezioni dei flussi di cassa, ai tassi di attualizzazione, ai tassi di crescita a lungo termine;
    • v modello di impairment utilizzato;
    • verifica delle analisi di sensitività del modello delle assunzioni chiave;
    • a fornita in nota integrativa.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards el D.Lgs.136/15 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare nuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Capogruppo

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

ito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in bas esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;

abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabil italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

di Banca Sistema S.p.A. ci ha conferito in data 18 aprile Banca per gli esercizi dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.

par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Banca

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predispos

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli amministratori di Banca Sistema S.p.A. sono Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF Europea al 31 dicembre 2022.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Alcune informazioni contenute nella nota integrativa del bilancio consolidato, quando estratte dal formato identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML

-bis del D.Lgs. 58/98

Gli amministratori di Banca Sistema S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2022, inclusa la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella -bis, co. 4, del D.Lgs.58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi. A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul Milano, 28 marzo 2023

governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme dilegge.

lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione del Gruppo e del relativo contesto acquisite nel corso

BDO Italia S.p.A.

Andrea Mezzadra Socio

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2022

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

BANCA SISTEMA

GRUPPO BANCA SISTEMA BILANCI E RELAZIONI 2022 201

RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL'IMPRESA AL 31 DICEMBRE 2022

PREMESSA ALLA RELAZIONE SULLA GESTIONE DI BANCA SISTEMA S.P.A.

La presente Relazione sulla gestione illustra il commento all'andamento della gestione della Capogruppo ed i relativi dati e risultati.

Per le altre informazioni richieste da disposizioni di legge e normative, si rinvia alla Relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Banca Sistema per quanto riguarda le seguenti informazioni:

  • composizione degli organi amministrativi
  • composizione dei comitati interni
  • fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio
  • lo scenario macroeconomico
  • il factoring
  • la cessione del quinto
  • l'attività di funding
  • composizione del gruppo e struttura organizzativa
  • informazioni relative al capitale e al titolo azionario
  • gestione dei rischi e metodologie di controllo a supporto
  • fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo
  • evoluzione prevedibile della gestione e principali rischi e incertezze.

Per quanto riguarda la Nota Integrativa si riportano qui di seguito le Sezioni cui viene fatto rinvio al bilancio consolidato:

Sezione del bilancio d'esercizio di rimando Sezione corrispondete di rimando del bilancio consoli
dato
Parte B Sezione 9 – Attività immateriali – Voce 90 Parte B Sezione 10 – Attività immateriali – Voce 100
Sezione descrittiva Sezione descrittiva
Parte E Sezione 1 – Rischio di credito Parte E, Sezione 2 – Rischi del consolidato prudenziale,
1.1 Rischio di credito
Informativa di natura qualitativa Informativa di natura qualitativa
Parte E Sezione 2 - Rischi di mercato Parte E 1.2 Rischi di mercato
2.1- Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – 1.2.1- Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo –
portafoglio di negoziazione di vigilanza portafoglio di negoziazione di vigilanza
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa
Parte E Sezione 2 - Rischi di mercato Parte E 1.2 Rischi di mercato
2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo – Portafoglio 1.2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo – Portafo
Bancario glio Bancario
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa
Parte E Sezione 2 - Rischi di mercato Parte E 1.2 Rischi di mercato
2.3 Rischio di cambio 1.2.3 Rischio di cambio
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa
Parte E Sezione 4 – Rischio di liquidità Parte E 1.4 Rischio di liquidità
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa
Parte E Sezione 5 – Rischi operativi Parte E 1.4 Rischi operativi
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa

DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2022

31-dic-22 31-dic-21 31-dic-21

Indicatori economici (€ .000)
76.184
Margine di Interesse 74.387 2,4%
Commissioni Nette 8.305
9.216 -9,9%
90.471 -5,6%
Margine di Intermediazione 95.796
Spese per il personale (20.817) -9,9%
(23.100)
Altre Spese amministrative (25.546) 1,4%
(25.195)
Utile d'esercizio del Gruppo 20.887 -9,7%
23.143

RISORSE UMANE

La Banca al 31 dicembre 2022 è composta da 202 risorse, la cui ripartizione per categoria è di seguito riportata:

FTE 31.12.2022 31.12.2021
Dirigenti 22 24
Quadri (QD3 e QD4) 51 50
Altro personale 129 132
Totale 202 206

Come descritto nella precedente Relazione semestrale, nella prima parte dell'anno la Banca ha avviato una revisione organizzativa sui livelli più operativi e di dettaglio della struttura organizzativa, revisione che si è completata nei mesi seguenti.

La Banca – in considerazione della progressiva uscita dalla situazione di emergenza sanitaria e in coerenza con il contesto normativo che prevedeva la fine dell'accesso facilitato al lavoro da remoto al 31 agosto scorso, ha ritenuto di reimpostare il proprio modello operativo in piena presenza e dal 1 di settembre tutti i dipendenti hanno ripreso l'attività negli uffici e nelle sedi. Dal 1° ottobre – sempre in coerenza con le nuove disposizioni di legge nel frattempo intervenute - si è ripreso un assetto operativo flessibile con ricorso a forme di lavoro da remoto con le modalità facilitate previste fino alla fine del 2022. Per il 2023 tale accessibilità al lavoro da remoto è confermata per gli appartenenti alle aree dei Quadri Direttivi e alle Aree Professionali con le modalità previste dalla legge e attraverso la sottoscrizione di accordi individuali con i richiedenti. Ai dipendenti della Banca che svolgono interamente il loro lavoro in presenza nelle diverse sedi è riconosciuta una speciale assegnazione di credito welfare per compensare i maggiori costi di trasposto e pasto sostenuti nel tempo.

Sul piano dello sviluppo delle competenze, completata la raccolta dei fabbisogni di formazione professionale e tecnica sui temi normativi e regolamentari della Banca, sono stati organizzati ed avviati momenti formativi in particolare su temi normativi e regolamentari specifici del settore economico del credito in cui opera la Banca, momenti realizzati sia con docenti interni che esterni, ed erogati in coerenza con la situazione di emergenza sanitaria. Nel corso del 2022 oltre il 60% delle giornate è stato dedicato alla formazione tecnica e professionale in materia di antiriciclaggio, privacy, trasparenza, Mifid II e operazioni con parte correlate. Sono stati anche realizzati percorsi ed interventi di sviluppo delle competenze linguistiche e di negoziazione.

Nel corso del secondo semestre del 2022 – secondo le indicazioni già previste e formalizzate nel Documento sulle Politiche di Remunerazione 2022 - sono state riviste le logiche di retention offrendo ai dipendenti legati da Patto di Non Concorrenza la possibilità di aderire a specifici accordi di retention. Si è avviata e conclusa la redazione di una specifica procedura operativa volta alla definizione puntuale dei processi, delle responsabilità e delle modalità di calcolo volti alla definizione del bonus pool effettivamente erogabile e dei bonus conseguiti dagli appartenenti alla categoria del personale più rilevante.

L'età media del personale della Banca è pari a 44,7 anni per gli uomini e 41,5 anni per le donne. La ripartizione per genere è sostanzialmente equilibrata (la componente maschile rappresenta il 51,9% del totale).

RISULTATI ECONOMICI

Conto Economico (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta %
Margine di interesse 76.184 74.387 1.797 2,4%
Commissioni nette 8.305 9.216 (911) -9,9%
Dividendi e proventi simili 227 227 - 0,0%
Risultato netto dell'attività di negoziazione (1.518) 21 (1.539) <100%
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie 5.077 10.089 (5.012) -49,7%
Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate
al FV con impatto a conto economico
2.196 1.856 340 18,3%
Margine di intermediazione 90.471 95.796 (5.325) -5,6%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (8.476) (10.715) 2.239 -20,9%
Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni - (4) 4 -100,0%
Risultato netto della gestione finanziaria 81.995 85.077 (3.082) -3,6%
Spese per il personale (20.817) (23.100) 2.283 -9,9%
Altre spese amministrative (25.546) (25.195) (351) 1,4%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (4.461) (1.705) (2.756) >100%
Rettifiche di valore su attività materiali/immat. (1.524) (1.583) 59 -3,7%
Altri oneri/proventi di gestione 897 407 490 >100%
Costi operativi (51.451) (51.176) (275) 0,5%
Utili dell'operatività corrente al lordo delle imposte 30.544 33.901 (3.357) -9,9%
Imposte sul reddito d'esercizio (9.657) (10.758) 1.101 -10,2%
Utile d'esercizio 20.887 23.143 (2.256) -9,7%

L'esercizio 2022 si è chiuso con un utile pari a €20,9 milioni in calo rispetto all'anno precedente, per effetto dell'aumento dei tassi di raccolta nelle diverse forme tecniche che ha comportato a partire dal quarto trimestre 2022 una contrazione del margine di interesse nella CQ e di minori utili da cessioni di portafogli CQ rispetto al precedente esercizio.

Con riferimento ai costi operativi la crescita invece è stata contenuta ed essenzialmente guidata dai maggiori accantonamenti a fondo rischi che includono un accantonamento prudenziale non ricorrente pari a €1,3 milioni, registrato nel quarto trimestre del 2022, su contratti CQ originati dalla Banca prima del 25 luglio 2021. Il rischio per cui si è deciso di accantonamento è dipeso dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 263 del 22.12.2022 che, dichiarando la parziale incostituzionalità dell'art. 11 octies D.L. 73/2021 (decreto "Sostegni bis"), convertito nella L. 106/2021, che ha modificato l'art. 125-sexies del TUB, ha esteso anche per i contratti sottoscritti prima del 25 luglio 2021 l'obbligo del finanziatore di rimborsare al cliente, al momento dell'estinzione anticipata del finanziamento, anche la quota parte non goduta delle commissioni up-front in forza dei principi della nota "Sentenza Lexitor", escluso invece con il citato provvedimento legislativo; ad oggi comunque il quadro legale e giurisprudenziale è ancora in divenire.

Margine di interesse (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Interessi attivi e proventi assimilati
Portafogli crediti 82.191 83.734 (1.543) -1,8%
Factoring 54.488 57.900 (3.412) -5,9%
CQ 20.606 21.438 (832) -3,9%
Finanziamenti PMI Garantiti dallo Stato 7.097 4.396 2.701 61,4%
Portafoglio titoli 5.438 1.775 3.663 >100%
Altri Interessi attivi 1.310 1.392 (82) -5,9%
Passività finanziarie 2.212 3.521 (1.309) -37,2%
Totale interessi attivi 91.151 90.422 729 0,8%
Interessi passivi ed oneri assimilati
Debiti verso banche (527) (460) (67) 14,6%
Debiti verso clientela (13.572) (12.660) (912) 7,2%
Titoli in circolazione (863) (1.872) 1.009 -53,9%
Attività finanziarie (5) (1.043) 1.038 -99,5%
Totale interessi passivi (14.967) (16.035) 1.068 -6,7%
Margine di interesse 76.184 74.387 1.797 2,4%

Il margine di interesse è in crescita rispetto al precedente esercizio, per l'effetto del maggior contributo "Finanziamenti PMI Garantiti dallo Stato" (inclusi nella divisione Factoring) e una diminuzione del costo della raccolta a seguito del rimborso dei precedenti prestiti Tier 2. Gli interessi passivi che hanno potuto beneficiare di un basso costo della raccolta fino alla fine del primo semestre 2022, legato a tassi di mercato negativi oltre che a un tasso aggiuntivo favorevole non ricorrente applicato ai prestiti TLTRO per il periodo giugno 2021 - giugno 2022 interamente registrato nel secondo trimestre 2022, a partire dal quarto trimestre 2022 hanno segnato un rialzo che ha comportato un aumento rispetto al precedente esercizio, seppur con un costo della raccolta che si attesta in media al di sotto del tasso BCE.

Il contributo totale della divisione Factoring alla voce interessi attivi è stato pari a €65,2 milioni, pari al 75% sul totale portafoglio crediti in linea con il 31 dicembre 2021, cui vanno aggiunti la componente commissionale legata al business factoring e i ricavi generati da cessioni di crediti del portafoglio factoring. La voce include anche la componente di interessi legata al costo ammortizzato dei crediti eco-bonus pari a €1,8 milioni.

La componente legata agli interessi di mora azionati legalmente al 31 dicembre 2022 è stata pari a €15,2 milioni (€21,5 milioni al 31 dicembre 2021):

  • di cui € 1,6 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero e dei tempi attesi di incasso (€ -0,3 milioni nel 2021);
  • di cui €7,5 milioni derivante dalle attuali stime di recupero (€11,7 milioni nel 2021);
  • di cui €6,1 milioni (€10,1 milioni nel 2021) quale differenza tra quanto incassato nel periodo pari a €10,4 milioni (€17,5 milioni nel 2021), rispetto a quanto già registrato per competenza

negli esercizi precedenti. La voce nel 2021 includeva incassi lordi da cessioni effettuate a terzi per €0,7 milioni, mentre nel 2022 gli incassi lordi da cessioni sono stati pari a €1,1 milioni.

L'ammontare dello stock di interessi di mora da azione legale maturati al 31 dicembre 2022, rilevante ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a €104 milioni (€99 milioni alla fine del 2021), che diventa pari a €188 milioni includendo gli interessi di mora relativi a posizioni verso i comuni in dissesto, componente su cui non vengono stanziati in bilancio interessi di mora, mentre il credito iscritto in bilancio è pari a €56 milioni; l'ammontare degli interessi di mora maturati e non transitati a conto economico è quindi pari a €132 milioni.

Il contributo dagli interessi derivanti dai portafogli CQS/CQP ammonta a €20,6 milioni, in lieve calo rispetto all'anno precedente a seguito di maggiori impatti rivenienti dal fenomeno del prepayment dei portafogli che è atteso in diminuzione nei prossimi anni a seguito dell'incremento dei tassi di mercato.

Incide inoltre in modo positivo e significativo la componente di interessi derivanti dai finanziamenti garantiti dalla Stato, quale misura di sostegno a fronte della pandemia COVID-19.

Le "passività finanziarie", che contribuiscono in totale per €2,2 milioni, includono prevalentemente i risultati derivanti dall'attività di finanziamento del portafoglio titoli in pronti contro termine e in BCE che sono stati positivi fino al primo semestre grazie ai tassi negativi, oltre che gli interessi positivi non ricorrenti derivanti dal tasso aggiuntivo applicato ai prestiti TLTRO e da un effetto positivo una tantum rilevato nel quarto trimestre 2022 pari a €1,1 milioni.

Gli interessi passivi, che fino al terzo trimestre 2022 hanno positivamente contribuito al margine di interesse, segnano al 31 dicembre 2022 un primo incremento dato dalle nuove condizioni di mercato, che hanno portato a partire dal quarto trimestre a un graduale aumento del costo della raccolta che continuerà nel prossimo esercizio.

La componente di interessi passivi derivanti dagli strumenti AT1 di competenza dell'esercizio 2022, classificata nelle riserve di patrimonio netto per la componente delle cedole semestralmente liquidate, ammonta complessivamente a €4,5 milioni al lordo dell'effetto fiscale.

Margine commissioni (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Commissioni attive
Attività di factoring 11.380 12.813 (1.433) -11,2%
Comm. attive - Offerta fuori sede CQ 9.816 4.503 5.313 >100%
Attività di collection 1.058 1.235 (177) -14,3%
Altre commissioni attive 827 541 286 52,9%
Totale Commissioni attive 23.081 19.092 3.989 20,9%
Commissioni passive
Collocamento portafogli factoring (1.176) (1.426) 250 -17,5%
Collocamento atri prodotti finanziari (1.717) (1.988) 271 -13,6%
Provvigioni - offerta fuori sede CQ (10.439) (5.717) (4.722) 82,6%
Altre commissioni passive (1.444) (745) (699) 93,8%
Totale Commissioni passive (14.776) (9.876) (4.900) 49,6%
Margine commissioni 8.305 9.216 (911) -9,9%

Le commissioni nette, pari a €8,3 milioni, risultano in calo del 9,9%, per effetto del minor contributo delle commissioni derivanti dal factoring, componente che deve essere lette insieme agli interessi attivi in quanto nell'attività factoring pro-soluto è gestionalmente indifferente se la redditività sia registrata nella voce commissioni o interessi.

Le commissioni giovano di un cambiamento della modalità di contabilizzazione dei rappel da riconoscere alla rete di agenti, che, ai fini di una migliore rappresentazione del margine di interesse e per una migliore correlazione tra costi e ricavi, sono state riscontate lungo la vita attesa dei crediti, con conseguente diminuzione dell'ammontare della voce Provvigioni – offerta fuori sede; in assenza di tale cambio di metodologia contabile le commissioni nette sarebbero state inferiori del 30%.

Le commissioni relative all'attività di collection, correlate al servizio di attività di riconciliazione degli incassi di fatture di terzi verso la P.A., sono in diminuzione del 14,3% rispetto all'anno precedente.

Le commissioni attive "Altre", includono commissioni legate a servizi di incasso e pagamento e a tenuta e gestione dei conti correnti.

La voce Comm. Attive – Offerta fuori sede CQ si riferisce alle provvigioni legate al business di origination CQ pari a €9,8 milioni, che devono essere lette con le provvigioni passive di offerta fuori sede CQ, pari a €10,4 milioni, composta invece dalle commissioni pagate agli agenti finanziari per il collocamento fuori sede del prodotto CQ; la crescita delle commissioni passive rispetto all'anno precedente è legata all'aumento dei volumi originati.

Le commissioni di collocamento dei prodotti finanziari riconosciute a terzi sono riconducibili alle retrocessioni a intermediari terzi per il collocamento del prodotto SI Conto! Deposito in regime di passporting, mentre le commissioni passive di collocamento portafogli factoring sono legate ai costi di origination dei crediti factoring, che sono rimaste in linea con il medesimo periodo dell'anno precedente.

Tra le altre commissioni passive figurano commissioni su negoziazioni titoli di terzi e commissioni dovute su servizi di incasso e pagamento interbancari.

Utili (perdite) da cessione o riacquisto (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTCS 1.087 4.090 (3.003) -73,4%
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTC 248 458 (210) -45,9%
Utili realizzati su passività finanziarie - - - n.a.
Utili realizzati su crediti (ptf Factoring) 2.213 1.875 338 18,0%
Utili realizzati su crediti (ptf CQ) 1.529 3.666 (2.137) -58,3%
Totale 5.077 10.089 (5.012) -49,7%

La voce Utili (perdite) da cessione o riacquisto nel 2022 include gli utili netti realizzati dal portafoglio titoli, dai crediti factoring pari a €3,3 milioni (i cui ricavi derivano dalla ricessione di portafogli crediti factoring verso privati) e dalla cessione di un portafoglio crediti CQ che ha generato un ricavo pari a €1,5 milioni. Rispetto all'anno precedente l'attuale andamento di mercato non ha permesso di realizzare i medesimi utili dal portafoglio titoli.

Le rettifiche di valore su crediti effettuate al 31 dicembre 2022 ammontano a €8,5 milioni (€10,7 milioni alla fine del 2021). Il costo del rischio diminuisce al 0,29% al 31 dicembre 2022 dallo 0,40% registrato nel 2021 (tale misura era stata calcolata senza annualizzare rettifiche non ricorrenti appostate nel 2021).

Spese per il personale (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Salari e stipendi (15.925) (18.373) 2.448 -13,3%
Contributi e altre spese (3.578) (3.491) (87) 2,5%
Compensi amministratori e sindaci (1.314) (1.236) (78) 6,3%
Totale (20.817) (23.100) 2.283 -9,9%

La riduzione del costo del personale è legata prevalentemente al rilascio della stima della componente variabile stanziata nel 2021 a seguito dell'applicazione delle politiche di remunerazione (registrata nel primo semestre 2022), oltre che dall'effetto positivo una tantum derivante dalla sostituzione, per una parte degli assegnatari, del patto di non concorrenza con un nuovo piano di retention pari a €0,6 milioni (registrata nel quarto trimestre 2022). Al netto di tali componenti e di un effetto positivo legato all'attualizzazione delle passività legate ai suddetti piani, la voce salari e stipendi è stabile. Il numero medio di risorse è stabile ed è passato da 202 a 203.

31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
(5.220) (5.059) (161) 3,2%
(5.136) (5.311) 175 -3,3%
(2.206) (3.070) 864 -28,1%
(3.133) (2.518) (615) 24,4%
(951) (464) (487) 105,0%
(898) (639) (259) 40,5%
(454) (467) 13 -2,8%
(281) (391) 110 -28,1%
(575) (716) 141 -19,7%
(993) (1.225) 232 -18,9%
(1.470) (1.022) (448) 43,8%
(33) (121) 88 -72,7%
(513) (355) (158) 44,5%
(624) (701) 77 -11,0%
(310) (337) 27 -8,0%
(343) (235) (108) 46,0%
(460) (258) (202) 78,3%
(26) (22) (4) 18,2%
(23.626) (22.911) (715) 3,1%
(1.920) (2.284) 364 -15,9%
- - - n.a.
(25.546) (25.195) (351) 1,4%

Le spese amministrative sono in linea con quelle del medesimo periodo dell'anno precedente, con la crescita di alcune voci di costo compensate da riduzioni di altre.

Le attività di service e collection sono diminuite per la riduzione dei costi di collection di crediti factoring.

Le spese informatiche sono composte dai costi per servizi offerti dall'outsourcer informatico fornitore dei servizi di legacy e dai costi legati all'infrastruttura IT, che sono in calo per una minore spesa di evolutive dei sistemi.

Le spese per consulenze sono prevalentemente composte dai costi sostenuti per spese legali legate a cause passive in corso e decreti ingiuntivi per i recuperi di crediti e interessi di mora verso debitori della PA.

Le spese per imposte indirette e tasse sono in crescita a seguito di maggiori contributi versati per i decreti ingiuntivi aperti avverso i debitori della pubblica amministrazione.

Il fondo di risoluzione, cresciuto anche nel 2022 per la parte ordinaria di €0,2 milioni rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, diminuisce nel suo complesso in quanto nel 2022 non è stato richiesto alcun versamento per la contribuzione straordinaria, che nel 2021 era stata pari a 0,6 milioni.

Rettifiche di valore su attività materiali e immateriali (€
.000)
31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Ammortamento fabbricati strumentali - - - n.a.
Ammortamento mobili e attrezzature (79) (91) 12 -13,2%
Ammortamento valore d'uso (1.422) (1.484) 62 -4,2%
Ammortamento software - (8) 8 -100,0%
Ammortamento altri beni immateriali (23) - (23) n.a.
Totale (1.524) (1.583) 59 -3,7%

Le rettifiche di valore su attività materiali/immateriali sono il frutto dei maggior accantonamento su immobili ad uso strumentale oltre che l'ammortamento del "diritto d'uso" dell'attività oggetto di leasing, a seguito dell'applicazione dell'IFRS16.

Altri oneri e proventi di gestione (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Recuperi spese e imposte 1.153 700 453 64,7%
Ammortamenti oneri pluriennali (47) (28) (19) 67,9%
Altri oneri e proventi (392) (1.077) 685 -63,6%
Sopravvenienze attive e passive 183 812 (629) -77,5%
Totale 897 407 490 >100%

Il totale della voce aumenta a seguito di maggiori recuperi di spese e imposte oltre che un provento di €0,7 milioni a seguito del rilascio a conto economico di un minor earn out riconosciuto per l'acquisto di Atlantide rispetto a quanto stimato, a seguito di minori volumi di portafogli CQ erogati rispetto al target a suo tempo stimato. La sottovoce "Altri oneri e proventi", che include la componente di earn out rilasciata, diminuiscono a seguito di maggiori rilasci avvenuti nel 2021 relativamente a stime di costi accantonati, che non sono poi pervenuti nel corso dell'esercizio successivo.

I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI

Voci dell'attivo (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta %
Cassa e disponibilità liquide 124.175 168.902 (44.727) -26,5%
Attività finanziarie valutate al FV con impatto a conto
economico
24.600 8.368 16.232 >100%
Attività finanziarie valutate al FV con impatto sulla redditività
complessiva
558.384 451.261 107.123 23,7%
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.519.272 2.917.200 602.072 20,6%
a) crediti verso banche 34.825 33.141 1.684 5,1%
b1) crediti verso clientela - finanziamenti 2.803.415 2.700.017 103.398 3,8%
b2) crediti verso clientela - titoli di debito 681.032 184.042 496.990 >100%
Partecipazioni 45.250 45.250 - 0,0%
Attività materiali 3.035 4.499 (1.464) -32,5%
Attività immateriali 3.957 3.980 (23) -0,6%
di cui: avviamento 3.920 3.920 - 0,0%
Attività fiscali 23.239 10.973 12.266 >100%
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - - - n.a.
Altre attività 76.029 39.740 36.289 91,3%
Totale dell'attivo 4.377.941 3.650.173 727.768 19,9%

Il 31 dicembre 2022 si è chiuso con un totale attivo in aumento del 19,9% rispetto al fine esercizio 2021 e pari a €4,4 miliardi di euro.

Il portafoglio titoli, corrispondente alla voce Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (di seguito "HTCS") del Gruppo, è in aumento rispetto al 31 dicembre 2021 e resta prevalentemente composto da titoli di Stato italiani con una duration media pari a circa 25,6 mesi (la duration media residua a fine esercizio 2021 era pari a 31,4 mesi). Il valore nominale dei titoli di Stato compresi nel portafoglio HTCS ammonta al 31 dicembre 2022 a €586 milioni (€446 milioni del 31 dicembre 2021), e la relativa riserva di valutazione a fine periodo è negativa e pari a €36,9 milioni al lordo dell'effetto fiscale.

Crediti verso clientela (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Crediti Factoring 1.429.794 1.435.788 (5.994) -0,4%
Finanziamenti CQS/CQP 933.200 931.767 1.433 0,2%
Finanziamenti PMI 196.863 160.075 36.788 23,0%
Conti correnti 160.783 156.840 3.943 2,5%
Cassa Compensazione e Garanzia 72.510 9.147 63.363 >100%
Altri crediti 10.265 6.400 3.865 60,4%
Totale finanziamenti 2.803.415 2.700.017 103.398 3,8%
Titoli 681.032 184.042 496.990 >100%
Totale voce crediti verso clientela 3.484.447 2.884.059 600.388 20,8%

La voce crediti verso clientela in Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (di seguito HTC, ovvero "Held to Collect"), è composta dai crediti rappresentanti finanziamenti verso la clientela e dal portafoglio titoli detenuti sino alla scadenza.

Gli impieghi in essere sul factoring rispetto alla voce "Totale finanziamenti", escludendo pertanto le consistenze del portafoglio titoli, risultano pari al 51% (il 53% a fine esercizio 2021). I volumi generati nell'anno si sono attestati a €4.417 milioni (€3.611 milioni al 31 dicembre 2021).

I finanziamenti nella forma tecnica di CQS e CQP sono stabili rispetto alla fine del precedente esercizio a seguito di maggiori volumi erogati direttamente dalla rete di agenti, decisamente cresciuti passando da 85 a 209 milioni di euro rispetto al 2021.

Gli impieghi in finanziamenti a piccole medie imprese garantiti dallo Stato crescono a seguito di nuove erogazioni effettuate con garanzia SACE e Fondo PMI, si attestano a €196,9 milioni.

La voce "Titoli" HTC è composta integralmente da titoli di Stato italiani aventi duration media pari a 12,3 mesi e per un importo pari a €700 milioni; la valutazione al mercato dei titoli al 31 dicembre 2022 mostra una minusvalenza latente al lordo delle imposte di €9 milioni.

Di seguito si mostra la tabella della qualità del credito della voce crediti verso clientela escludendo le posizioni verso titoli.

Status 31/12/2021 31/12/2022
Sofferenze lorde 169.100 170.369
Inadempienze probabili lordi 36.693 32.309
Scaduti lordi 108.598 81.449
Deteriorati lordi 314.391 284.127
Bonis lordi 2.448.801 2.580.630
Stage 2 lordi 102.858 112.795
Stage 1 lordi 2.345.943 2.467.835
Totale crediti verso clientela 2.763.192 2.864.757
Rettifiche di valore specifiche 59.201 61.454
Sofferenze 47.555 47.079
Inadempimenti probabili 11.055 13.477
Scaduti 591 898
Rettifiche di valore di portafoglio 6.755 6.432
Stage 2 560 1.993
Stage 1 6.195 4.439
Totale rettifiche di valore 65.956 67.886
Esposizione netta 2.697.236 2.796.871

L'incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale portafoglio è diminuito al 9,9% rispetto al 11,4% del 31 dicembre 2021. A seguito di una diminuzione dei crediti scaduti, che restano elevati per via dell'entrata in vigore della nuova definizione di default dal 1.1.2021 ("New DoD"); lo scaduto è legato al portafoglio factoring pro-soluto verso la P.A. e rappresenta un dato fisiologico del settore, che continua, al di là delle nuove regole tecniche utilizzate per rappresentare il dato di scaduto ai fini regolamentari, a non rappresentare particolari criticità in termini di qualità del credito e probabilità di recupero.

Il coverage ratio dei crediti deteriorati è pari al 21,6%, in crescita rispetto al 18,8% del 31 dicembre 2021.

La voce Attività materiali include il diritto d'uso dell'immobile sito a Milano, adibito fra le altre cose, anche agli uffici di Banca Sistema. Gli altri costi capitalizzati includono mobili, arredi, apparecchi e attrezzature IT, oltre che il diritto d'uso relativo ai canoni affitto delle filiali e auto aziendali.

La voce attività immateriali include avviamenti per un importo pari a €3,9 milioni così suddivisi:

  • l'avviamento riveniente dalla fusione per incorporazione della ex-controllata Solvi S.r.l., avvenuta nel corso del 2013 per €1,8 milioni;
  • l'avviamento generatosi dall'acquisizione di Atlantide S.p.A. perfezionata il 3 aprile 2019 per €2,1 milioni.

La partecipazione iscritta in bilancio è relativa alla joint venture paritetica con EBN Banco de Negocios S.A in EBNSISTEMA. L'ingresso in EBNSISTEMA è avvenuto attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di 1 milione, a seguito del quale Banca Sistema detiene il 50% della società con sede legale a Madrid. L'obiettivo della joint-venture è di sviluppare l'attività nel segmento factoring Pubblica Amministrazione nella penisola iberica, con un'attività prevalente nell'acquisto di crediti sanitari. Alla fine dell'esercizio 2022 la società EBN-SISTEMA ha originato crediti per €275 milioni, in crescita rispetto ai 120 milioni all'anno 2021.

La voce Altre attività è prevalentemente composta da partite in corso di lavorazione a cavallo di periodo e da acconti di imposta. Al 31 dicembre 2022 la voce include i crediti d'imposta da "Eco-Sisma bonus 110" per un importo pari a €54,9 milioni.

Voci del passivo e del patrimonio netto (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta % Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.923.476 3.219.805 703.671 21,9% a) debiti verso banche 604.660 580.991 23.669 4,1% b) debiti verso la clientela 3.318.816 2.638.814 680.002 25,8% c) titoli in circolazione - - - n.a. Passività finanziarie di negoziazione - - - n.a. Passività fiscali 15.493 14.173 1.320 9,3% Passività associate ad attività in via di dismissione - - - n.a. Altre passività 154.238 127.425 26.813 21,0% Trattamento di fine rapporto del personale 3.250 3.360 (110) -3,3% Fondi per rischi ed oneri 35.777 28.340 7.437 26,2% Riserve da valutazione (24.870) (2.986) (21.884) >100% Riserve 195.098 181.762 13.336 7,3% Strumenti di capitale 45.500 45.500 - 0,0% Patrimonio di pertinenza di terzi - - - n.a. Capitale 9.651 9.651 - 0,0% Azioni proprie (-) (559) - (559) n.a. Utile d'esercizio 20.887 23.143 (2.256) -9,7% Totale del passivo e del patrimonio netto 4.377.941 3.650.173 727.768 19,9%

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati del passivo di stato patrimoniale.

La raccolta "wholesale", che rappresenta il 40% (il 28% al 31 dicembre 2021) circa del totale, si è incrementata in termini assoluti rispetto a fine esercizio 2021 prevalentemente a seguito dell'incremento della raccolta nella forma di pronti contro termine passivi.

Debiti verso banche (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Debiti verso banche centrali 537.883 540.095 (2.212) -0,4%
Debiti verso banche 66.777 40.896 25.881 63,3%
Conti correnti presso altri istituti 66.777 40.897 25.880 63,3%
Depositi vincolati passivi vs banche - - - n.a.
Finanziamenti vs altri istituti - (1) 1 -100,0%
Altri debiti vs banche - - - n.a.
Totale 604.660 580.991 23.669 4,1%

La voce "Debiti verso banche" aumenta del 4,1%, rispetto al 31 dicembre 2021, a seguito del maggior ricorso al mercato interbancario e alla BCE rispetto al 31 dicembre 2021.

Debiti verso clientela (€ .000) 31.12.2022 31.12.2021 Delta € Delta %
Depositi vincolati 1.431.548 1.387.416 44.132 3,2%
Finanziamenti (pct passivi) 865.878 249.256 616.622 >100%
Conti correnti clientela 794.878 805.766 (10.888) -1,4%
Debiti verso cedenti 46.590 56.012 (9.422) -16,8%
Altri debiti 179.922 140.364 39.558 28,2%
Totale 3.318.816 2.638.814 680.002 25,8%

La voce contabile "Debiti verso clientela" aumenta rispetto a fine del precedente esercizio mostrando un decremento della raccolta da conti correnti con contestuale incremento della raccolta attraverso pronti contro termine. Lo stock di fine periodo dei depositi vincolati aumenta rispetto a fine esercizio 2021 (+3,2%), registrando una raccolta netta positiva (al netto dei ratei su interessi maturati) di €46 milioni; la raccolta lorda da inizio anno è stata pari a €1.504 milioni a fronte di rimborsi pari a €1.458 milioni.

La voce Debiti verso cedenti include debiti relativi ai crediti acquistati per la parte non finanziata.

Il fondo rischi ed oneri, pari a €35,8 milioni, include un fondo per passività possibili rivenienti da acquisizioni passate pari a €1,1 milioni, la stima di oneri inerenti al personale riferiti principalmente alla quota di bonus di competenza dell'anno, alla quota differita di bonus maturata negli esercizi precedenti ed alla stima del patto di non concorrenza e dal 2022 del piano di retention complessivamente pari a €5 milioni (la voce include la stima della componenti variabili e differite, accantonate ma non pagate). Il fondo include inoltre una stima di oneri legati a possibili passività verso cedenti non ancora definite e una stima di altri oneri per contenziosi e controversie in essere per €11,7 milioni. Inoltre è incluso il fondo per sinistri e la copertura della stima dell'effetto negativo legato a possibili rimborsi anticipati sui portafogli CQ acquistati da intermediari terzi (prepayment) e sui portafogli ceduti, per un importo pari a €13,1 milioni.

La voce "Altre passività" include prevalentemente pagamenti ricevuti a cavallo di periodo dai debitori ceduti e che a fine periodo erano in fase di allocazione e da partite in corso di lavorazione ricondotte nei giorni successivi alla chiusura del periodo, oltre che debiti verso fornitori e debiti tributari.

L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE

Di seguito vengono fornite le informazioni provvisorie sul patrimonio di vigilanza e sulla adeguatezza patrimoniale della Banca.

Fondi Propri (€.000) e Coefficienti Patrimoniali 31.12.2022
Transitional
31.12.2021
Capitale primario di classe 1 (CET1) 198.182 197.634
ADDITIONAL TIER1 45.500 45.500
Capitale di classe 1 (T1) 243.682 243.134
TIER2 - -
Totale Fondi Propri (TC) 243.682 243.134
Totale Attività ponderate per il rischio 1.354.950 1.504.323
di cui rischio di credito 1.188.606 1.332.507
di cui rischio operativo 166.344 171.816
Ratio - CET1 14,6% 13,1%
Ratio - T1 18,0% 16,2%
Ratio - TCR 18,0% 16,2%

A partire dal secondo trimestre 2022 la Banca ha deciso di utilizzare il parametro mitigante (pari al 40%) per il calcolo del filtro FVOCI in considerazione di esposizioni nei confronti di amministrazioni centrali, in linea con quanto previsto dall'articolo 468 CRR. Tale trattamento temporaneo sarà valido fino alla fine del 2022 e nelle tabelle sono esposti sia i ratio "transitional" ovvero con l'utilizzo della misura mitigante sia i ratio "fully loaded", ovvero senza l'utilizzo di tale misura mitigante e pertanto in linea con il precedente esercizio. A tal riguardo, la neutralizzazione di tutto o parte della riserva (HTCS) sui titoli governativi sarà oggetto di discussione del Trilogo europeo, sul cui tema l'Ecofin ha già proposto una neutralizzazione al 100%. Tale modifica, se approvata, entrerebbe in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale prevedibilmente nell'autunno 2023.

Il totale dei fondi propri regolamentari al 31 dicembre 2022 ammonta a €244 milioni di euro ed include l'utile al netto dell'ammontare della stima dei dividendi, pari a un pay out del 25% del risultato della Capogruppo. Il miglioramento del CET1 rispetto al 31 dicembre 2021 è stata guidato da un miglioramento degli RWA, che hanno più che compensato il peggioramento della riserva negativa OCI su titoli di Stato pari a €36,9 milioni (negativa per €2,4 milioni al 31 dicembre 2021), dalle azioni proprie in portafoglio sul fine trimestre pari a €0,6milioni e dagli interessi passivi maturati nel periodo sullo strumento AT1.

Le attività ponderate per il rischio rispetto al 31 dicembre 2022 sono diminuite per effetto di minori esposizioni verso imprese e parzialmente da un miglioramento dello scaduto su enti del settore pubblico.

I nuovi requisiti patrimoniali di Gruppo consolidati, in vigore dal 30 giugno 2022 sono i seguenti:

  • coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET1 ratio) pari al 9,00%;
  • coefficiente di capitale di classe 1 (TIER1 ratio) pari al 10,55%;
  • coefficiente di capitale totale (Total capital ratio) pari al 12,50%.

ALTRE INFORMAZIONI

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Ai sensi dell'art 123-bis, comma 3 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, è stata predisposta la "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari"; il documento, pubblicato congiuntamente al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, è disponibile nella sezione "Governance" del sito internet di Banca Sistema (www.bancasistema.it).

Relazione sulla remunerazione

Ai sensi dell'art. 84-quarter, comma 1, del Regolamento emittenti, attuativo del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, è stata predisposta la "Relazione sulla remunerazione"; il documento, pubblicato congiuntamente al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, è disponibile nella sezione "Governance" del sito internet di Banca Sistema (www. bancasistema.it).

Attività di ricerca e sviluppo

Nel corso del 2022 non sono state svolte attività di ricerca e di sviluppo.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet della Capogruppo Banca Sistema S.p.A..

Le operazioni effettuate dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definite nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Si rimanda al corrispondente paragrafo della Relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Si rimanda al corrispondente paragrafo della Relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

PROGETTO DI DESTINAZIONE DELL'UTILE D'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

Vi sottoponiamo per l'approvazione il bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 che evidenzia

un utile d'esercizio di Euro 20.886.568,99.

Quanto al riparto dell'utile Vi proponiamo di destinare:

  • a Dividendo Euro 5.227.368,38;
  • a Utili portati a nuovo, il residuo pari a Euro 15.659.200,61.

Non viene effettuato alcun accantonamento alla Riserva Legale in quanto sono stati raggiunti i limiti stabili dall'articolo 2430 del c.c..

Milano, 10 marzo 2023

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Luitgard Spögler

L'Amministratore Delegato

Gianluca Garbi

SCHEMI DI BILANCIO DELL'IMPRESA

STATO PATRIMONIALE

(Importi espressi in Euro)

Voci dell'attivo 31.12.2022 31.12.2021
10. Cassa e disponibilità liquide 124.174.855 168.901.542
20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 24.599.724 8.368.222
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 24.599.724 8.368.222
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 558.383.831 451.261.178
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.519.271.470 2.917.199.997
a) crediti verso banche 34.824.671 33.141.128
b) crediti verso clientela 3.484.446.799 2.884.058.869
70. Partecipazioni 45.250.000 45.250.000
80. Attività materiali 3.035.010 4.498.696
90. Attività immateriali 3.957.290 3.979.831
di cui:
avviamento 3.919.700 3.919.700
100. Attività fiscali 23.239.118 10.972.044
a) correnti 2.060.302 746.523
b) anticipate 21.178.816 10.225.521
120. Altre attività 76.029.368 39.741.452
Totale Attivo 4.377.940.666 3.650.172.962
Voci del passivo e del patrimonio netto 31.12.2022 31.12.2021
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.923.475.253 3.219.805.217
a) debiti verso banche 604.659.631 580.991.155
b) debiti verso la clientela 3.318.815.622 2.638.814.062
60. Passività fiscali 15.493.012 14.172.528
b) differite 15.493.012 14.172.528
80. Altre passività 154.238.734 127.425.600
90. Trattamento di fine rapporto del personale 3.249.865 3.359.656
100. Fondi per rischi e oneri: 35.776.561 28.340.226
a) impegni e garanzie rilasciate 23.973 39.068
c) altri fondi per rischi e oneri 35.752.588 28.301.158
110. Riserve da valutazione (24.869.635) (2.985.650)
130. Strumenti di capitale 45.500.000 45.500.000
140. Riserve 155.998.213 142.661.850
150. Sovrapprezzi di emissione 39.100.168 39.100.168
160. Capitale 9.650.526 9.650.526
170. Azioni proprie (-) (558.600) -
180. Utile d'esercizio 20.886.569 23.142.841
Totale del Passivo e del Patrimonio Netto 4.377.940.666 3.650.172.962

CONTO ECONOMICO

(Importi espressi in Euro)

Voci 31.12.2022 31.12.2021
10. Interessi attivi e proventi assimilati 91.151.677 90.422.722
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 91.151.677 89.980.541
20. Interessi passivi e oneri assimilati (14.967.340) (16.035.269)
30. Margine di interesse 76.184.337 74.387.453
40. Commissioni attive 23.080.565 19.092.499
50. Commissioni passive (14.776.049) (9.876.131)
60. Commissioni nette 8.304.516 9.216.368
70. Dividendi e proventi simili 226.667 226.667
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione (1.517.569) 20.590
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 5.077.427 10.088.881
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.990.912 5.999.250
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 1.086.515 4.089.631
110. Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 2.195.577 1.855.893
b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 2.195.577 1.855.893
120. Margine di intermediazione 90.470.955 95.795.852
130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (8.476.471) (10.715.169)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (8.333.072) (10.743.126)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (143.399) 27.957
140. Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni 69 (3.709)
150. Risultato netto della gestione finanziaria 81.994.553 85.076.974
160. Spese amministrative (46.362.961) (48.295.107)
a) spese per il personale (20.816.955) (23.100.390)
b) altre spese amministrative (25.546.006) (25.194.717)
170. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (4.461.042) (1.705.300)
a) impegni e garanzie rilasciate 15.095 (13.145)
b) altri accantonamenti netti (4.476.137) (1.692.155)
180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (1.501.191) (1.575.219)
190. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (22.541) (7.797)
200. Altri oneri/proventi di gestione 896.341 407.129
210. Costi operativi (51.451.394) (51.176.294)
260. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 30.543.159 33.900.680
270. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (9.656.590) (10.757.839)
280. Utile della operatività corrente al netto delle imposte 20.886.569 23.142.841
300. Utile d'esercizio 20.886.569 23.142.841

PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA

(Importi espressi in Euro)

Voci 31.12.2022 31.12.2021
10. Utile (Perdita) d'esercizio 20.886.569 23.142.841
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico - -
70. Piani a benefici definiti 338.644 (29.697)
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico - -
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
(22.222.629) (4.342.132)
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte (21.883.985) (4.371.829)
180. Redditività complessiva (Voce 10+170) (997.416) 18.771.012

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31/12/2022

Importi espressi in Euro

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31/12/2021

Importi espressi in Euro

Allocazione risultato Variazioni dell'esercizio
Esistenze al 31.12.2020 Modifica saldi apertura Esistenze al 1.1.2021 esercizio precedente Operazioni sul patrimonio netto
Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividendi Variazione strumenti di capitale Derivati su proprie azioni Stock options Variazioni interessenze partecipative Redditività complessiva al 31.12.2021 Patrimonio netto al 31.12.2021
Capitale:
a) azioni ordinarie 9.650.526 9.650.526 9.650.526
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione 39.100.168 39.100.168 39.100.168
Riserve 123.423.909 123.423.909 19.687.451 (449.510) 142.661.850
a) di utili 123.773.764 123.773.764 19.687.451 (1.658.632) 141.802.583
b) altre (349.855) (349.855) 1.209.122 859.267
Riserve da valutazione 1.386.179 1.386.179 (4.371.829) (2.985.650)
Strumenti di capitale 8.000.000 8.000.000 37.500.000 45.500.000
Azioni proprie (233.632) (233.632) 233.632
Utile (Perdita) d'esercizio 26.121.135 26.121.135 (19.687.451) (6.433.684) 23.142.841 23.142.841
Patrimonio netto 207.448.285 207.448.285 (6.433.684) (215.878) 37.500.000 18.771.012 257.069.735

RENDICONTO FINANZIARIO (METODO INDIRETTO)

Importi in Euro

Voci
31.12.2022
31.12.2021
A. ATTIVITA' OPERATIVA
1. Gestione
38.933.145
43.340.137
Risultato d'esercizio (+/-)
20.886.569
23.142.841
Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre
attività/passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (-/+)
Plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito (+/-)
8.333.072
10.743.126
Rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali ed immateriali (+/-)
1.571.051
1.583.016
Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
4.461.042
1.705.300
Imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+)
(1.090.419)
(1.656.174)
Altri aggiustamenti (+/-)
4.771.830
7.822.028
44.863.897
2. Liquidità generata / assorbita dalle attività finanziarie
(782.614.680)
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie designate al fair value
Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value
(16.231.502)
(6.014.777)
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
(129.006.638) (24.667.372)
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
(595.770.967)
93.735.111
Altre attività
(41.605.573) (18.189.065)
3. Liquidità generata / assorbita dalle passività finanziarie
(8.845.409)
705.366.851
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
690.292.264
2.119.396
Passività finanziarie di negoziazione
Passività finanziarie designate al fair value
Altre passività
15.074.587 (10.964.805)
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività operativa
(38.314.684)
79.358.625
B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da
-
-
Vendite di partecipazioni
Dividendi incassati su partecipazioni
Vendite di attività materiali
Vendite di attività immateriali
Vendite di rami d'azienda
2. Liquidità assorbita da
(84.824)
(297.307)
Acquisti di partecipazioni
Acquisti di attività materiali
(84.824)
(61.565)
Acquisti di attività immateriali
(235.742)
Acquisti di rami d'azienda
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività di investimento
(84.824)
(297.307)
C. ATTIVITA' DI PROVVISTA
Emissioni/acquisti di azioni proprie
(558.600)
Emissioni/acquisti di strumenti di capitale
37.500.000
Distribuzione dividendi e altre finalità
(5.768.579) (13.912.842)
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività di provvista
(6.327.179)
23.587.158
LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA NEL PERIODO
(44.726.687)
102.648.476
VOCI DI BILANCIO
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 168.901.542 66.253.066
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio (44.726.687) 102.648.476
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 124.174.855 168.901.542

NOTA INTEGRATIVA DELL'IMPRESA

PARTE A – POLITICHE CONTABILI

A.1 – PARTE GENERALE

Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

Il Bilancio d'esercizio di Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2022 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali – denominati IAS/IFRS - emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, recepito in Italia all'art. 1 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38 e tenendo in considerazione la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti, avente per oggetto gli schemi e le regole di compilazione del Bilancio delle Banche.

Nel corso del 2022 sono entrati in vigore i seguenti principi contabili o modifiche di principi contabili esistenti:

  • Modifiche all'IFRS3 Aggregazioni aziendali;
  • IAS16 Immobili, impianti e macchinari;
  • IAS37 Accantonamenti, passività e attività potenziali;
  • Ciclo annuale di miglioramenti (Reg. UE 2021/1080).

Le sopra indicate modifiche non hanno avuto effetti sostanziali sulle consistenze patrimoniali ed economiche.

Alla data del 31 dicembre 2022, sono stati omologati dalla Commissione Europea i seguenti documenti:

  • modifiche allo IAS1 Presentazione del bilancio e all'IFRS Practice Statement 2: disclosure delle Politiche contabili (Reg. UE 2022/357) applicabile ai bilanci a partire dall'1 gennaio 2023;
  • modifiche allo IAS8 Politiche contabili, Modifiche ed errori nelle stime: Definizione delle stime (Reg. UE 2022/357) applicabile ai bilanci a partire dall'1 gennaio 2023;
  • modifiche allo IAS12 Imposte sul reddito: Imposte Differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione (Reg. UE 2022/1392) applicabile ai bilanci a partire dall'1 gennaio 2023;
  • modifiche all'IFRS17 Contratti Assicurativi: Prima Applicazione dell'IFRS17 e dell'IFRS9 Informazioni comparative (Reg. UE 2022/1491) applicabile ai bilanci a partire dall'1 gennaio 2023.

La Banca non si attende impatti significativi conseguenti all'entrata in vigore delle suddette modifiche ai principi contabili.

Al 31 dicembre 2022, infine, lo IASB risulta aver emanato i seguenti principi contabili, interpretazioni o modifiche di principi contabili esistenti la cui applicazione è tuttavia subordinata al completamento del processo di omologazione da parte degli organi competenti dell'Unione Europea:

▪ modifiche allo IAS1 Presentazione del bilancio: Classificazione delle passività come correnti o non-correnti e Classificazione delle passività come correnti o non correnti - Differimento della data di entrata in vigore (rispettivamente gennaio e luglio 2020); e Passività non correnti con covenant (31 ottobre 2022);

▪ modifiche all'IFRS16 Leases: passività di leasing in operazioni di Sale e Leaseback (22 settembre 2022).

Nel rispetto dell'art. 5 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, qualora, in casi eccezionali, l'applicazione di una disposizione prevista dai principi contabili internazionali risulti incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico, la disposizione non sarebbe applicata. Nella nota integrativa sarebbero spiegati gli eventuali motivi della deroga e la loro influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico. Nel bilancio gli eventuali utili derivanti dalla deroga sarebbero iscritti in una riserva non distribuibile se non in misura corrispondente al valore recuperato, tuttavia non sono state compiute deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.

Sezione 2 – Principi generali di redazione

Il Bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria, il risultato economico dell'esercizio, le variazioni del patrimonio netto e i flussi di cassa ed è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa.

Il bilancio è corredato dalla relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.

Se le informazioni richieste dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni contenute nella Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e/o nei successivi aggiornamenti emanati dalla Banca d'Italia non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, rilevante, attendibile, comparabile e comprensibile, nella nota integrativa sono fornite informazioni complementari necessarie allo scopo. Per completezza si segnala che nella redazione del presente fascicolo di bilancio si è inoltre tenuto conto dei documenti interpretativi e di supporto all'applicazione dei principi contabili, ivi compresi quelli emanati in relazione alla pandemia Covid-19, dagli organismi regolamentari e di vigilanza europei e dagli standard setter.

Di seguito vengono indicati i principi generali che hanno ispirato la redazione dei conti di bilancio:

  • le valutazioni sono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale, dove si specifica che gli Amministratori non hanno ravvisato incertezze che possano generare dubbi su tale aspetto;
  • i costi ed i ricavi sono rilevati secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica;
  • per assicurare la comparabilità dei dati e delle informazioni negli schemi di bilancio e nella nota integrativa, le modalità di rappresentazione e di classificazione vengono mantenute costanti nel tempo a meno che il loro cambiamento non sia diretto a rendere più appropriata un'altra esposizione dei dati;
  • ogni classe rilevante di voci simili viene esposta distintamente negli schemi di stato patrimoniale e conto economico; le voci aventi natura o destinazione dissimile sono rappresentate separatamente a meno che siano state considerate irrilevanti;
  • negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico non sono indicati i conti che non presentano importi né per l'esercizio al quale si riferisce il bilancio né per quello precedente;
  • se un elemento dell'attivo o del passivo ricade sotto più voci dello stato patrimoniale, nella nota integrativa è annotato, qualora ciò sia necessario ai fini della comprensione del bilancio, la sua riferibilità anche a voci diverse da quella nella quale è iscritto;
  • non vengono effettuati compensi di partite, salvo nei casi in cui è espressamente richiesto o consentito da un principio contabile internazionale o da una interpretazione o dalle disposizioni della richiamata Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti emanata dalla Banca d'Italia;
  • i conti del bilancio sono redatti privilegiando la prevalenza della sostanza sulla forma e nel rispetto del principio di rilevanza e significatività dell'informazione;
  • per ogni conto dello stato patrimoniale e del conto economico vengono fornite le informazioni comparative per l'esercizio precedente, se i conti non sono comparabili a quelli relativi all'esercizio precedente sono adattati e la non comparabilità e l'adattamento o l'impossibilità di questo sono segnalati e commentati nella nota integrativa;
  • relativamente all'informativa riportata nella nota integrativa è stato utilizzato lo schema previsto da Banca d'Italia; laddove le tabelle previste da tale schema risultassero non applicabili rispetto all'attività svolta dalla Banca, le stesse non sono state presentate.

Nell'ambito della redazione del bilancio in conformità agli IAS/IFRS, la direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime ed ipotesi che influenzano gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati nel periodo.

L'impiego di stime è parte essenziale della predisposizione del bilancio. In particolare l'utilizzo maggiormente significativo di stime e assunzioni nel bilancio è riconducibile:

  • alla valutazione dei crediti verso clientela: l'acquisizione di crediti non deteriorati vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi rappresenta la principale attività della Banca. La valutazione dei suddetti crediti è un'attività di stima complessa caratterizzata da un alto grado di incertezza e soggettività. Per tale valutazione si utilizzano modelli che includono numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca;
  • alla valutazione degli interessi di mora ex D.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti non deteriorati acquistati a titolo definitivo: la stima degli importi recuperabili degli interessi di mora è un'attività complessa, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività. Per determinare tali percentuali vengono utilizzati modelli di valutazione sviluppati internamente che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi;
  • alla stima dell'eventuale impairment dell'avviamento e delle partecipazioni iscritti;
  • alla quantificazione e stima effettuata per l'iscrizione nei fondi rischi e oneri delle passività il cui ammontare o scadenza sono incerti;
  • alla recuperabilità della fiscalità differita attiva;
  • trattamento di fine rapporto e altri benefici dovuti ai dipendenti (incluse le obbligazioni relative ai piani a benefici definiti);
  • alla valutazione del fair value relativo agli strumenti finanziari non quotati in mercati attivi, con particolare riferimento al modello di valutazione al fair value del titolo Junior detenuto in BS IVA SPV.

Si evidenzia come la rettifica di una stima possa avvenire a seguito dei mutamenti alle quali la stessa si era basata o in seguito a nuove informazioni o alla maggiore esperienza. L'eventuale mutamento delle stime è applicato prospetticamente e genera quindi impatto nel conto economico dell'esercizio in cui avviene il cambiamento.

In conformità a quanto disposto dall'art. 5 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio è redatto utilizzando l'euro come moneta di conto. In particolare, gli schemi di bilancio sono redatti in unità di euro, nella nota integrativa, ove non diversamente specificato è redatta in migliaia di euro. L'eventuale mancata quadratura tra i dati esposti dipende esclusivamente dagli arrotondamenti.

La Direttiva 2004/109/CE (la "Direttiva Transparency") e il Regolamento Delegato (UE) 2019/815 hanno introdotto l'obbligo per gli emittenti valori mobiliari quotati nei mercati regolamentati dell'Unione Europea di redigere la relazione finanziaria annuale nel linguaggio XHTML, sulla base del formato elettronico unico di comunicazione ESEF (European Single Electronic Format), approvato da ESMA.

Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio

In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, si informa che tra la chiusura dell'esercizio e la data di redazione del Bilancio non sono intervenuti fatti meritevoli di segnalazione tali da comportare una rettifica dei dati presentati nello stesso.

Per una descrizione dei fatti di rilievo significativi avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si faccia riferimento a quanto sotto riportato.

In data 27 febbraio 2023, la Banca d'Italia ha avviato una verifica ispettiva ai sensi dell'art. 54, D.Lgs. 385/93, mirata a verificare l'evoluzione dell'esposizione al rischio di liquidità e dei relativi presidi operativi. La verifica, tutt'ora in corso, si sta svolgendo con regolarità e non sono stati comunicati al management particolari aspetti di rilievo.

Sezione 4 – Altri aspetti

Rischi ed incertezze legati al conflitto Russo-Ucraino e all'Epidemia Covid-19

L'attuale contesto di mercato continua ad essere caratterizzato da elevati livelli di incertezza sia per le previsioni a breve che per quelle a medio termine. Le conseguenze economiche derivanti dalle tensioni geopolitiche continuano a manifestarsi e a peggiorare le prospettive per l'economia dell'area dell'euro, spingendo verso l'alto le pressioni inflazionistiche. A questo proposito, secondo le proiezioni macroeconomiche della BCE aggiornate a dicembre 2022, le prospettive per l'area dell'euro prevedono una crescita debole, un'inflazione elevata e persistente, tassi di interesse elevati e un apprezzamento dell'euro. Le ripercussioni economiche negative ci si attende che saranno parzialmente mitigate dalle misure fiscali legate all'energia che sosterranno la crescita economica nel 2023, ma ciò è compensato dal venir meno del precedente sostegno fiscale afferente al Covid-19. Inoltre, gli elevati livelli di scorte di gas naturale e gli sforzi in corso per ridurre la domanda e sostituire il gas russo con fonti alternative implicano che l'area dell'euro dovrebbe evitare la necessità di tagli obbligatori della produzione legata all'energia lungo l'orizzonte di proiezione, sebbene i rischi di interruzione dell'approvvigionamento energetico rimangano elevati (per l'inverno 2023-2024) con alcuni impatti economici negativi. Nel medio termine, con il riequilibrio del mercato dell'energia, si prevede che l'incertezza diminuirà e la crescita economica riprenderà. L'inflazione complessiva dovrebbe rimanere estremamente elevata nel breve termine e diminuire costantemente lungo il 2023.

In aggiunta l'ESMA ha pubblicato un documento ("European common enforcement priorities for 2022 Annual Financial Reports") indicando gli ambiti più rilevanti per il monitoraggio e la valutazione dell'applicazione dei requisiti di reporting per il bilancio 2022. In particolare, l'ESMA rileva la necessità di valutare e riflettere in bilancio gli effetti derivanti dall'attuale contesto macroeconomico (pandemia, inflazione, aumento dei tassi di interesse, deterioramento dell'ambiente economico, rischi geopolitici e incertezze sulle prospettive future) e ribadisce quanto previsto nei precedenti documenti (i.e. ottobre 2021 e giugno 2022) con riferimento a continuità aziendale, svalutazione delle attività, incertezze nelle stime, giudizi significativi e presentazione del bilancio.

Nel contesto di persistente incertezza sopra illustrato e considerando la richiamata comunicazione dell'ESMA, la Banca ha definito alcuni parametri peggiorativi utilizzati per il test di sostenibilità delle esposizioni creditizie, nell'ambito del modello di valutazione IFRS9. Sono inoltre state predisposte analisi di sensitività per la valutazione delle partecipazioni e degli avviamenti.

Con riferimento ai rischi, incertezze e impatti dell'epidemia COVID19, non si sono rilevati al momento impatti significativi.

L'andamento della Banca, come quello di ogni altro intermediario e più in generale di ogni azienda, sarà quindi condizionato nel 2023 dagli esiti del conflitto, dalle decisioni di politica monetaria e fiscale e dalla persistente emergenza sanitaria da COVID 19.

Regolamento Delegato (UE) 2019/815

La Direttiva 2004/109/CE (la "Direttiva Transparency") e il Regolamento Delegato (UE) 2019/815 hanno introdotto l'obbligo per gli emittenti valori mobiliari quotati nei mercati regolamentati dell'Unione Europea di redigere il bilancio d'esercizio nel linguaggio XHTML, sulla base del formato elettronico unico di comunicazione ESEF (Europea Single Electronic Format), approvato da ESMA.

Revisione del bilancio

Il Bilancio al 31 dicembre 2022 è sottoposto a revisione contabile da parte della Società di revisione BDO Italia S.p.A. ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n.39 ed in esecuzione della delibera assembleare del 18 aprile 2019 che ha conferito l'incarico per il novennio 2019-2027.

A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

Criteri di classificazione

In questa categoria sono classificate le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e tra le Attività finanziare valutate al costo ammortizzato. La voce, in particolare, può includere:

  • le attività finanziarie detenute per la negoziazione;
  • gli strumenti di capitale salvo la possibilità di essere classificati nella nuova categoria Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, senza rigiro a conto economico
  • le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value, che non hanno superato i requisiti per la valutazione al costo ammortizzato
  • le attività finanziarie che non sono detenute nell'ambito di un modello di business finalizzato all'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie (Business model "Hold to Collect" o "HTC") o nell'ambito di modello di business misto, il cui obiettivo venga raggiunto attraverso l'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie in portafoglio o anche attraverso un'attività di vendita che è parte integrante della strategia (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • le attività finanziarie designate al fair value, ossia le attività finanziarie così definite al momento della rilevazione iniziale e ove ne sussistano i presupposti. In relazione a tale fattispecie, un'entità può designare irrevocabilmente all'iscrizione un'attività finanziaria come valutata al fair value con impatto a conto economico se, e solo se, così facendo elimina o riduce significativamente un'incoerenza valutativa;
  • gli strumenti derivati, che saranno contabilizzati tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione, se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo. La compensazione dei valori positivi e negativi è possibile solo per operazioni poste in essere con la medesima controparte qualora si abbia correntemente il diritto legale di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intenda procedere al regolamento su base netta delle posizioni oggetto di compensazione. Fra i derivati sono inclusi anche quelli incorporati in contratti finanziari complessi - in cui il contratto primario è una passività finanziaria che sono stati oggetto di rilevazione separata.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto a conto economico in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. In questo caso, il tasso di interesse effettivo dell'attività finanziaria riclassificata è determinato in base al suo fair value alla data di riclassificazione e tale data viene considerata come data di rilevazione iniziale per l'allocazione nei diversi stadi di rischio creditizio (stage assignment) ai fini dell'impairment.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e per i titoli di capitale, alla data di erogazione per i finanziamenti ed alla data di sottoscrizione per i contratti derivati.

All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono valorizzate al fair value. Gli effetti dell'applicazione di tale criterio di valutazione sono imputati nel Conto Economico. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi comunemente adottati, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili, ecc. Per i titoli di capitale e per gli strumenti derivati che hanno per oggetto titoli di capitale, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa.

In particolare, sono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito detenuti per finalità di negoziazione;
  • gli strumenti di capitale detenuti per finalità di negoziazione.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del fair value si rinvia al successivo paragrafo "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari".

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari ad esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e dei diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria stessa.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI)

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • attività finanziaria posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente che mediante la vendita (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

Sono inoltre inclusi nella voce gli strumenti di capitale, non detenuti per finalità di negoziazione, per i quali al momento della rilevazione iniziale è stata esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito che sono riconducibili ad un business model Hold to Collect and Sell e che hanno superato il test SPPI;
  • le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie.

In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto sulla redditività complessiva in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Nel caso di riclassifica dalla categoria in oggetto a quella del costo ammortizzato, l'utile (perdita) cumulato rilevato nella riserva da valutazione è portato a rettifica del fair value dell'attività finanziaria alla data della riclassificazione. Nel caso invece di riclassifica nella categoria del fair value con impatto a conto economico, l'utile (perdita) cumulato rilevato precedentemente nella riserva da valutazione è riclassificato dal patrimonio netto all'utile (perdita) d'esercizio.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento sulla base del loro fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario. Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali.

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono valutate al fair value, con imputazione degli utili o delle perdite derivanti dalle variazioni di fair value, rispetto al costo ammortizzato, in una specifica riserva di patrimonio netto rilevata nel prospetto della redditività complessiva fino a che l'attività finanziaria non viene cancellata, o non viene rilevata una riduzione di valore.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del fair value si rinvia al successivo paragrafo 17.3 "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari".

Gli strumenti di capitale per cui è stata effettuata la scelta per la classificazione nella presente categoria sono valutati al fair value e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione (cosiddetta OCI exemption). La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi. Il fair value viene determinato sulla base dei criteri già illustrati per le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.

Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa.

Le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono soggette alla verifica dell'incremento significativo del rischio creditizio (impairment) prevista dall'IFRS 9, con conseguente rilevazione a conto economico di una rettifica di valore a copertura delle perdite attese.

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari a esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e i diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model "Hold to Collect");
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • gli impieghi verso banche;
  • gli impieghi verso clientela;
  • i titoli di debito.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al costo ammortizzato in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Gli utili o le perdite risultanti dalla differenza tra il costo ammortizzato dell'attività finanziaria e il relativo fair value sono rilevati a conto economico nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico e a Patrimonio netto, nell'apposita riserva di valutazione, nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale di un credito avviene alla data di erogazione sulla base del suo fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione del credito stesso.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale all'ammontare erogato o al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti verso clientela sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell'ammortamento – calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l'ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito.

Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza il flusso dei pagamenti futuri stimati per la durata attesa del finanziamento in modo da ottenere esattamente il valore contabile netto all'atto della rilevazione iniziale, che comprende sia i costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili sia tutti i compensi pagati o ricevuti tra i contraenti. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l'effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito.

I criteri di valutazione sono strettamente connessi allo stage cui il credito viene assegnato, dove lo Stage 1 accoglie i crediti in bonis, lo stage 2 accoglie i crediti under-performing, ossia i crediti ove vi è stato un aumento significativo del rischio di credito ("significativo deterioramento") rispetto all'iscrizione iniziale dello strumento e lo stage 3 accoglie non performing, ovvero i crediti che presentano evidenza oggettiva di perdita di valore.

Le rettifiche di valore che sono rilevate a conto economico, per i crediti in bonis classificati in stage 1 sono calcolate prendendo in considerazione una perdita attesa a un anno, mentre i crediti in bonis in stage 2 prendendo in considerazione le perdite attese riferibili all'intera vita residua prevista contrattualmente per l'attività (Perdita attesa Lifetime). Le attività finanziarie che risultano in bonis, sono sottoposte ad una valutazione in funzione dei parametri di probability of default (PD), loss given default (LGD) ed exposure at default (EAD), derivati da serie storiche interne. Per le attività deteriorate, l'importo della perdita, da rilevare a Conto Economico, è definito sulla base di un processo di valutazione analitica o determinato per categorie omogenee e, quindi, attribuito analiticamente ad ogni posizione e tiene conto, di informazioni forward looking e dei possibili scenari alternativi di recupero. Rientrano nell'ambito delle attività deteriorate gli strumenti finanziari ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza, inadempienza probabile o di scaduto/sconfinante da oltre novanta giorni secondo le regole di Banca d'Italia, coerenti con la normativa IAS/IFRS e di Vigilanza europea. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi e del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie. Il tasso effettivo originario di ciascuna attività rimane invariato nel tempo ancorché sia intervenuta una ristrutturazione del rapporto che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a Conto Economico. La ripresa di valore non può eccedere il costo ammortizzato che lo strumento finanziario avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. I ripristini di valore connessi con il trascorrere del tempo sono appostati nel margine di interesse.

I crediti factoring, successivamente alla loro iscrizione, sono valutati al costo ammortizzato. Tale costo ammortizzato è basato sul valore attuale dei flussi di cassa attesi sul credito. Per alcuni crediti factoring afferenti alla Pubblica Amministrazione ed Enti sanitari, la Banca provvede a contabilizzare il totale credi-to includendo anche la stima degli interessi di mora (c.d. "accrual"). Tale componente viene calcolata su un perimetro circoscritto che è composto da posizioni per cui non si sono ancora verificate le condizioni che attivano un'azione di recupero legale nei confronti del debitore ceduto.

Criteri di cancellazione

I crediti vengono cancellati dal bilancio quando sono considerati definitivamente irrecuperabili oppure in caso di cessione, qualora essa abbia comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi.

Operazioni di copertura

Alla data del bilancio la società non ha effettuato "Operazioni di copertura".

Partecipazioni

Criteri di classificazione

Gli investimenti partecipativi rientrano nella definizione di strumento di patrimonio netto, e conseguentemente di strumento finanziario, contenuta nello IAS32. Gli investimenti in strumenti di patrimonio netto, effettuati con l'intento di stabilire o mantenere un rapporto operativo di lungo termine nelle società partecipate possono essere considerati come un "investimento strategico".La voce include le interessenze in società controllate, collegate e in società soggette a controllo congiunto (joint venture).

Società controllate

Sono controllate le entità nelle quali la Banca dispone di controllo diretto o indiretto. Il controllo su un'entità si evidenzia attraverso la capacità di esercitare il potere al fine di influenzare i rendimenti variabili cui si è esposti attraverso il rapporto con la stessa. Laddove le attività rilevanti sono governate attraverso diritti di voto, l'esistenza di controllo è oggetto di verifica considerando i diritti di voto, anche potenziali, detenuti e l'esistenza di eventuali accordi o di patti parasociali che attribuiscano il diritto di controllare la maggioranza dei diritti di voto stessi, di nominare la maggioranza dell'organo di governo o comunque il potere di determinare le politiche finanziarie e operative dell'entità.

Joint venture

Una joint venture è un'entità relativamente alla quale la Banca dispone di un accordo a controllo congiunto e/o di diritti sulle attività nette dell'entità. In particolare, il controllo congiunto esiste qualora le decisioni relative alle attività rilevanti richiedano il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.

Società collegate

Una società collegata è un'impresa nella quale la partecipante esercita un'influenza notevole e che non è né una controllata in maniera esclusiva né una controllata in modo congiunto. L'influenza notevole si presume quando la partecipante detiene, direttamente o indirettamente, almeno il 20% del capitale di un'altra società; oppure è in grado, anche attraverso patti parasociali, di esercitare un'influenza significativa attraverso:

  • la rappresentanza nell'organo di governo dell'impresa;
  • la partecipazione nel processo di definizione delle politiche, ivi inclusa la partecipazione nelle decisioni relative ai dividendi oppure ad altre distribuzioni;
  • l'esistenza di transazioni significative;
  • lo scambio di personale manageriale;
  • la fornitura di informazioni tecniche essenziali.

Si precisa che possono essere classificate fra le società collegate solamente quelle entità il cui governo è esercitato attraverso i diritti di voto.

Criteri di iscrizione

Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint ventures, sono iscritte in bilancio al costo di acquisto, determinato come somma:

  • del fair value, alla data di acquisizione, delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di patrimonio netto emessi dall'acquirente, in cambio del controllo dell'impresa acquisita; più
  • qualunque costo direttamente attribuibile all'acquisizione stessa.

Criteri di valutazione

Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento e/o di altri elementi valutativi.

Qualora non sia possibile raccogliere sufficienti informazioni si considera come valore d'uso il valore del patrimonio netto della società.

L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore, determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione della partecipazione e il suo valore recuperabile, è rilevata a conto economico alla voce "220. Utili (Perdite) delle partecipazioni". Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico, nella stessa voce di cui sopra, fino a concorrenza della rettifica precedente.

Criteri di cancellazione

Le partecipazioni vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici a essa connessi. Il risultato della cessione di partecipazioni valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "220 Utili (Perdite) delle partecipazioni" (valutate al patrimonio netto); il risultato della cessione di partecipazioni diverse da quelle valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "250 Utili (Perdite) da cessione di investimenti".

Attività materiali

Criteri di classificazione

La voce include i beni, di uso durevole, detenuti per essere utilizzati nella produzione del reddito, per locazione o per scopi amministrativi, quali i terreni, gli immobili strumentali, gli investimenti immobiliari, gli impianti tecnici, i mobili e gli arredi, le attrezzature di qualsiasi tipo e le opere d'arte.

Tra le attività materiali sono inclusi anche i costi per migliorie su beni di terzi, allorquando separabili dai beni stessi. Qualora i suddetti costi non presentano autonoma funzionalità e utilizzabilità, ma dagli stessi si attendono benefici futuri, sono iscritti tra le "altre attività" e vengono ammortizzati nel più breve periodo tra quello di prevedibile utilizzabilità delle migliorie stesse e quello di durata residua della locazione. Il relativo ammortamento è rilevato nella voce Altri oneri/proventi di gestione.

Al valore delle attività materiali concorrono anche gli acconti versati per l'acquisizione e la ristrutturazione di beni non ancora entrati nel processo produttivo, e quindi non ancora oggetto di ammortamento.

Si definiscono "a uso funzionale" le attività materiali possedute per la fornitura di servizi o per fini amministrativi, mentre si definiscono "a scopo d'investimento" quelle possedute per riscuotere canoni di locazione e/o detenuti per l'apprezzamento del capitale investito.

Sono, infine, inclusi i diritti d'uso relativi alle attività concesse in leasing e canoni di utilizzo.

Criteri di iscrizione

Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla messa in funzione del bene.

Le spese di manutenzione straordinaria e i costi aventi natura incrementativa che comportano un effettivo miglioramento del bene, ovvero un incremento dei benefici economici futuri generati dal bene, sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Secondo l'IFRS 16, i leasing sono contabilizzati sulla base del modello del diritto d'uso, per cui, alla data iniziale, il locatario ha un'obbligazione finanziaria a effettuare pagamenti dovuti al locatore per compensare il suo diritto a utilizzare il bene sottostante durante la durata del leasing. Quando l'attività è resa disponibile al locatario per il relativo utilizzo, il locatario riconosce sia la passività che l'attività consistente nel diritto di utilizzo.

Criteri di valutazione

Successivamente alla prima rilevazione, le attività materiali "a uso funzionale" sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali svalutazioni per riduzioni durevoli di valore, conformemente al "modello del costo" di cui al paragrafo 30 dello IAS 16. Più precisamente, le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, sulla base della loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, a eccezione:

  • dei terreni, siano essi acquisiti singolarmente o incorporati nel valore del fabbricato, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita;
  • delle opere d'arte, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita e il loro valore è normalmente destinato ad aumentare nel tempo;
  • degli investimenti immobiliari, che sono valutati al fair value in conformità allo IAS 40.

Per i beni acquisiti nel corso dell'esercizio l'ammortamento è calcolato su base giornaliera a partire dalla data di entrata in uso del cespite. Per i beni ceduti e/o dismessi nel corso dell'esercizio, l'ammortamento è conteggiato su base giornaliera fino alla data di cessione e/o dismissione.

A ogni chiusura di bilancio, se esiste qualche indicazione che dimostri che un'attività materiale diversa dagli immobili a uso investimento possa aver subito una perdita durevole di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite e il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, e il relativo valore d'uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico alla voce "rettifiche di valore nette su attività materiali".

Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo a una ripresa di valore, che non può superare il valore che l'attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite di valore.

Per le attività materiali "a scopo d'investimento" rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 40, la relativa valutazione è effettuata al valore di mercato determinato sulla base di perizie indipendenti e le variazioni di fair value sono iscritte a conto economico nella voce "risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali".

Con riferimento all'attività consistente nel diritto di utilizzo, contabilizzata in base all'IFRS 16, essa viene misurata utilizzando il modello del costo secondo lo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari; in questo caso l'attività è successivamente ammortizzata e soggetta a un impairment test nel caso emergano degli indicatori di impairment.

Criteri di cancellazione

Un'attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall'uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.

Attività immateriali

Criteri di classificazione

La voce accoglie quelle attività non monetarie prive di consistenza fisica che soddisfano le seguenti caratteristiche:

  • identificabilità;
  • controllo della risorsa in oggetto;
  • esistenza di benefici economici futuri.

In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa, per acquisire o generare tali attività internamente, è rilevata come costo nell'esercizio in cui è stata sostenuta.

Le attività immateriali includono, in particolare, il software applicativo a utilizzazione pluriennale e altre attività identificabili che trovano origine in diritti legali o contrattuali.

E', altresì, classificato alla voce in esame l'avviamento, rappresentato dalla differenza positiva tra il costo di acquisto e il fair value delle attività e delle passività acquisite nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendali (business combination). In particolare, un'attività immateriale é iscritta come avviamento, quando la differenza positiva tra il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti e il loro costo di acquisto è rappresentativa delle capacità reddituali future degli stessi (goodwill). Qualora tale differenza risulti negativa (badwill) o nell'ipotesi in cui il goodwill non trovi giustificazione nelle capacità reddituali future degli elementi patrimoniali acquisiti, la differenza stessa viene iscritta direttamente a conto economico.

Criteri di valutazione

Il valore delle attività immateriali è sistematicamente ammortizzato a partire dall'effettiva immissione nel processo produttivo.

Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, e con periodicità annuale (od ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore) viene effettuato un test di verifica per l'eventuale riduzione di valore ("impairment test"). A tal fine viene l'avviamento deve essere allocato alle unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Unit" o "CGU"), nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione che non può superare il "segmento di attività" individuato per la reportistica gestionale. L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore contabile della CGU ed il suo valore recuperabile, inteso come il maggiore fra il fair value dell'unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, e il suo valore d'uso. Le conseguenti rettifiche di valore sono, come detto, rilevate a conto economico.

Criteri di cancellazione

Un'immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri.

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Criteri di classificazione

La voce accoglie i Debiti verso banche, i Debiti verso clientela e i Titoli in circolazione.

Criteri di iscrizione

Le suddette passività finanziarie sono iscritte, in sede di prima rilevazione, all'atto della ricezione delle somme raccolte o dell'emissione dei titoli di debito. L'iscrizione iniziale è effettuata sulla base del fair value delle passività, incrementato dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte creditrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di una passività finanziaria solitamente equivale all'ammontare incassato.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Dopo la rilevazione iniziale, le suddette passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo.

Criteri di cancellazione

Le suddette passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto, ancorché temporaneo, di titoli precedentemente emessi. L'eventuale differenza tra il valore contabile della passività estinta e l'ammontare pagato é registrato nel conto economico, alla voce "utile (perdita) da cessione o riacquisto di: passività finanziarie". Qualora il Gruppo, successivamente al riacquisto, ricollochi sul mercato i titoli propri, tale operazione viene considerata come una nuova emissione e la passività è iscritta al nuovo prezzo di ricollocamento.

Passività finanziarie di negoziazione

Alla data del bilancio la società non detiene "Passività finanziarie designate al fair value".

Passività finanziarie designate al fair value

Alla data del bilancio la società non detiene "Passività finanziarie designate al fair value".

Fiscalità corrente e differita

Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto della vigente normativa fiscale, sono rilevate nel conto economico in base al criterio della competenza, coerentemente con la rilevazione in bilancio dei costi e dei ricavi che le hanno generate, a eccezione di quelle relative a partite addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto, per le quali la rilevazione della relativa fiscalità avviene, per coerenza, a patrimonio netto.

L'accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base a una prudenziale previsione dell'onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. In particolare, le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore contabile di un'attività o di una passività e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate sono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della capacità della Società di generare con continuità redditi imponibili positivi.

Le imposte anticipate e quelle differite sono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza compensazioni, includendo le prime nella voce "attività fiscali" e le seconde nella voce "passività fiscali".

Per quanto attiene le imposte correnti sono compensati, a livello di singola imposta, gli acconti versati con il relativo debito d'imposta, esponendo lo sbilancio netto tra le "attività fiscali correnti" o le "passività fiscali correnti" a seconda del segno.

Fondi per rischi e oneri

Conformemente alle previsioni dello IAS 37 i fondi per rischi e oneri accolgono le passività di ammontare o scadenza incerti relative a obbligazioni attuali (legali o implicite), derivanti da un evento passato per le quali sia probabile l'impiego di risorse economiche per adempiere alle obbligazioni stesse, purché possa essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento delle obbligazioni stesse alla data di riferimento del bilancio. Nel caso in cui il differimento temporale nel sostenimento dell'onere sia rilevante, e conseguentemente l'effetto di attualizzazione sia significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato.

Gli accantonamenti vengono riesaminati a ogni data di riferimento del bilancio e situazione infrannuale e rettificati per riflettere la migliore stima corrente. Gli stessi sono rilevati nelle voci proprie di conto economico, secondo una logica di classificazione dei costi per "natura" della spesa. In particolare gli accantonamenti connessi agli oneri futuri del personale dipendente relativi al sistema premiante figurano tra le "spese del personale", gli accantonamenti riferibili a rischi e oneri di natura fiscale sono rilevati tra le "imposte sul reddito", mentre gli accantonamenti connessi al rischio di perdite potenziali non direttamente imputabili a specifiche voci del conto economico sono iscritti tra gli "accantonamenti netti per rischi e oneri".

Altre informazioni

Trattamento di fine rapporto del personale

Secondo l'IFRIC, il TFR è assimilabile a un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" (post employmentbenefit) del tipo "Prestazioni Definite" (defined-benefit plan) per il quale è previsto, in base allo IAS 19, che il suo valore venga determinato mediante metodologie di tipo attuariale. Conseguentemente, la valutazione di fine esercizio della posta in esame è effettuata in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method).

Tale metodo prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche, statistiche e probabilistiche, nonché in virtù dell'adozione di opportune basi tecniche demografiche. Esso consente di calcolare il TFR maturato a una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di stimata permanenza residua dei lavoratori in essere, e non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio.

Gli utili e le perdite attuariali, definiti quali differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale dell'obbligazione a fine periodo, sono iscritti a patrimonio netto.

La valutazione del TFR del personale dipendente è effettuata da un attuario indipendente in conformità alla metodologia sopra indicata.

Operazioni di pronti contro termine

Le operazioni di "pronti contro termine" che prevedono l'obbligo per il cessionario di rivendita/riacquisto a termine delle attività oggetto della transazione (ad esempio, di titoli) e le operazioni di "prestito titoli" nelle quali la garanzia è rappresentata da contante, sono assimilate ai riporti e, pertanto, gli ammontari ricevuti

ed erogati figurano in bilancio come debiti e crediti. In particolare, le suddette operazioni di "pronti contro termine" e di "prestito titoli" di provvista sono rilevate in bilancio come debiti per l'importo percepito a pronti, mentre quelle di impiego sono rilevate come crediti per l'importo corrisposto a pronti. Tali operazioni non determinano movimentazione del portafoglio titoli. Coerentemente, il costo della provvista e il provento dell'impiego, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, vengono iscritti per competenza nelle voci economiche accese agli interessi.

Altre attività e passività

Le altre attività e passività accolgono tutti i valori che non sono riclassificabili in altre voci di Bilancio.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono rilevate in fase di iscrizione in riduzione del patrimonio netto sulla base del loro valore di acquisto. Gli utili o le perdite derivanti dalla loro successiva vendita sono sempre rilevati in contropartita al patrimonio netto.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

Il riconoscimento del ricavo sulla base dell'IFRS 15 avviene al trasferimento del controllo sui beni o sui servizi oggetto del contratto, per un ammontare che rifletta il corrispettivo che l'impresa riceve o si aspetta di ricevere dalla vendita.

Ai fini della rilevazione in bilancio dei ricavi, il principio prevede:

  • l'identificazione del contratto: contratto per la vendita di beni o servizi (o combinazione di contratti);
  • l'identificazione delle "performance obligations" nel contratto: individuazione delle obbligazioni di fare previste dal contratto;
  • la determinazione del prezzo della transazione: definizione del prezzo della transazione per il contratto, considerando le sue diverse componenti;
  • l'allocazione del prezzo della transazione alle "performance obligations" del contratto;
  • la rilevazione del ricavo quando (o nella misura in cui) la "performance obligation" è soddisfatta.

I ricavi derivanti da obbligazioni contrattuali con la clientela sono rilevati al conto economico qualora sia probabile che l'entità riceva il corrispettivo a cui ha diritto in cambio dei beni o dei servizi trasferiti al cliente. Tale corrispettivo deve essere allocato alle singole obbligazioni previste dal contratto e deve trovare riconoscimento come ricavo nel conto economico in funzione delle tempistiche di adempimento dell'obbligazione. Qualora l'entità riceva dal cliente un corrispettivo che prevede di rimborsare al cliente stesso, in tutto o in una parte, a fronte del ricavo riconosciuto a conto economico si rende necessario rilevare una passività, da stimare in funzione dei previsti futuri rimborsi (cosiddetta "refund liability"). La stima di tale passività è oggetto di aggiornamento ad ogni data di bilancio o situazione infrannuale e viene condotta sulla base della quota parte del corrispettivo che l'entità si aspetta di non avere diritto.

I costi relativi all'ottenimento e all'adempimento dei contratti con la clientela sono rilevati nel conto economico nei periodi nei quali sono contabilizzati i corrispondenti ricavi in ottemperanza al criterio della correlazione tra costi e ricavi; i costi che non presentano una diretta associazione con i ricavi sono imputati immediatamente a conto economico.

I costi direttamente riconducibili agli strumenti finanziari valutati a costo ammortizzato e determinabili sin dall'origine, indipendentemente dal momento in cui vengono liquidati, affluiscono a conto economico mediante applicazione del tasso di interesse effettivo.

Dividendi

I dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne viene deliberata la distribuzione.

Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Il fair value è definito come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato", a una certa data di misurazione, escludendo transazioni di tipo forzato. Sottostante alla definizione di fair value vi è infatti la presunzione che la società sia in funzionamento e che non abbia alcuna intenzione o necessità di liquidare, ridurre significativamente la portata delle proprie attività o intraprendere un'operazione a condizioni sfavorevoli.

Nel caso di strumenti finanziari quotati in mercati attivi, il fair value è determinato sulla base delle quotazioni (prezzo ufficiale o altro prezzo equivalente dell'ultimo giorno di borsa aperta dell'esercizio di riferimento) del mercato più vantaggioso al quale il Gruppo ha accesso. A tale proposito uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili tramite un listino, operatore, intermediario, settore industriale, agenzia di determinazione del prezzo, autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni.

In assenza di un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando tecniche di valutazione generalmente accettate nella pratica finanziaria, volte a stabilire quale prezzo avrebbe avuto lo strumento finanziario, alla data di valutazione, in un libero scambio tra parti consapevoli e disponibili. Tali tecniche di valutazione prevedono, nell'ordine gerarchico in cui sono riportate, l'utilizzo:

  • dell'ultimo NAV (Net Asset Value) pubblicato dalla società di gestione per i fondi armonizzati (UCITS - Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities), gli Hedge Funds e le Sicav;
  • di prezzi di transazioni recenti osservabili sui mercati;
  • delle indicazioni di prezzo desumibili da infoprovider (ad esempio, Bloomberg, Reuters);
  • del fair value ottenuto da modelli di valutazione (a esempio, Discounting Cash Flow Analysis, Option Pricing Models) che stimano tutti i possibili fattori che condizionano il fair value di uno strumento finanziario (costo del denaro, rischio di credito, rischio di liquidità, volatilità, tassi di cambio, tassi di prepayment, ecc) sulla base di dati osservabili sul mercato, anche in relazione a strumenti similari, alla data di valutazione. Qualora, per uno o più fattori di rischio non risulti possibile riferirsi a dati di mercato, vengono utilizzati parametri internamente determinati su base storico-statistica. I modelli di valutazione sono oggetto di revisione periodica al fine di garantirne la piena e costante affidabilità;
  • delle indicazioni di prezzo fornite dalla controparte emittente eventualmente rettificate per tener conto del rischio di controparte e/o liquidità (a esempio, il prezzo deliberato dal Consiglio di Amministrazione e/o Assemblea dei soci per le azioni di banche popolari non quotate, il valore della quota comunicato dalla società di gestione per i fondi chiusi riservati agli investitori istituzionali o per altre tipologie di O.I.C.R. diverse da quelle citate al punto 1, il valore di riscatto determinato in conformità al regolamento di emissione per i contratti assicurativi);
  • per gli strumenti rappresentativi di capitale, ove non siano applicabili le tecniche di valutazione di cui ai punti precedenti: i) il valore risultante da perizie indipendenti se disponibili; ii) il valore corrispondente alla quota di patrimonio netto detenuta risultante dall'ultimo bilancio approvato della società; iii) il costo, eventualmente rettificato per tener conto di riduzioni significative di valore, laddove il fair value non è determinabile in modo attendibile.

Sulla base delle considerazioni sopra esposte e conformemente a quanto previsto dagli IFRS, il Gruppo classifica le valutazioni al fair value sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la significatività degli input utilizzati nelle valutazioni. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni (senza aggiustamenti) rilevate su un mercato attivo: le valutazioni degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo effettuate sulla base delle quotazioni rilevabili dallo stesso;
  • Livello 2 La valutazione non è basata su quotazioni dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ma su prezzi o spread creditizi desunti dalle quotazioni ufficiali di strumenti sostanzialmente simili in termini di fattori di rischio, utilizzando una data metodologia di calcolo (modello di pricing).

Il ricorso a tale approccio si traduce nella ricerca di transazioni presenti su mercati attivi, relative a strumenti che, in termini di fattori di rischio, sono comparabili con lo strumento oggetto di valutazione.

Le metodologie di calcolo (modelli di pricing) utilizzate nel comparable approach consentono di riprodurre i prezzi di strumenti finanziari quotati su mercati attivi (calibrazione del modello) senza includere parametri discrezionali – cioè parametri il cui valore non può essere desunto da quotazioni di strumenti finanziari presenti su mercati attivi ovvero non può essere fissato su livelli tali da replicare quotazioni presenti su mercati attivi – tali da influire in maniera determinante sul prezzo di valutazione finale.

▪ Livello 3 - input che non sono basati su dati di mercato osservabili: le valutazioni degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo effettuate in base a tecniche di valutazione che utilizzando input significativi non osservabili sul mercato comportano l'adozione di stime e assunzioni da parte del management (prezzi forniti dalla controparte emittente, desunti da perizie indipendenti, prezzi corrispondenti alla frazione di patrimonio netto detenuta nella società o ottenuti con modelli valutativi che non utilizzano dati di mercato per stimare significativi fattori che condizionano il fair value dello strumento finanziario). Appartengono a tale livello le valutazioni degli strumenti finanziari al prezzo di costo.

Aggregazioni aziendali

Un'aggregazione aziendale consiste nell'unione di imprese o attività aziendali distinte in un unico soggetto tenuto alla redazione del bilancio. Un'aggregazione aziendale può dare luogo ad un legame partecipativo tra capogruppo (acquirente) e controllata (acquisita). Un'aggregazione aziendale può anche prevedere l'acquisto dell'attivo netto di un'altra impresa, incluso l'eventuale avviamento, oppure l'acquisto del capitale dell'altra impresa (fusioni e conferimenti). In base a quanto disposto dall'IFRS 3, le aggregazioni aziendali devono essere contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto che prevede le seguenti fasi:

  • identificazione dell'acquirente;
  • determinazione del costo dell'aggregazione aziendale;
  • allocazione, alla data di acquisizione, del costo dell'aggregazione aziendale alle attività acquisite e alle passività e passività potenziali assunte.

In particolare, il costo di una aggregazione aziendale è determinato come la somma complessiva dei fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti rappresentativi di capitale emessi, in cambio del controllo dell'acquisito, cui è aggiunto qualunque costo direttamente attribuibile all'aggregazione aziendale.

La data di acquisizione è la data in cui si ottiene effettivamente il controllo sull'acquisito. Quando l'acquisizione viene realizzata con un'unica operazione di scambio, la data dello scambio coincide con quella di acquisizione.

Qualora l'aggregazione aziendale sia realizzata tramite più operazioni di scambio

  • il costo dell'aggregazione è il costo complessivo delle singole operazioni
  • la data dello scambio è la data di ciascuna operazione di scambio (cioè la data in cui ciascun investimento è iscritto nel bilancio della società acquirente), mentre la data di acquisizione è quella in cui si ottiene il controllo sull'acquisito.

Il costo di un'aggregazione aziendale viene allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito ai relativi fair value alla data di acquisizione.

Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito sono rilevate separatamente alla data di acquisizione solo se, a tale data, esse soddisfano i criteri seguenti:

  • nel caso di un'attività diversa da un'attività immateriale, è probabile che gli eventuali futuri benefici economici connessi affluiscano all'acquirente ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;
  • nel caso di una passività diversa da una passività potenziale, è probabile che per estinguere l'obbligazione sarà richiesto l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;
  • nel caso di un'attività immateriale o di una passività potenziale, il relativo fair value può essere valutato attendibilmente.

La differenza positiva tra il costo dell'aggregazione aziendale e l'interessenza dell'acquirente al fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili, deve essere contabilizzata come avviamento.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è valutato al relativo costo, ed è sottoposto con cadenza almeno annuale ad impairment test.

In caso di differenza negativa viene effettuata una nuova misurazione. Tale differenza negativa, se confermata, è rilevata immediatamente come ricavo a conto economico.

A.3 – INFORMATIVA SUI TRASFERIMENTI TRA PORTAFOGLI DI ATTIVITA' FINANZIARIE

A.3.1 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, valore di bilancio e interessi attivi Non sono stati effettuati trasferimenti di strumenti finanziari tra portafogli.

A.3.2 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, fair value e effetti sulla redditività complessiva

Non sono state riclassificate attività finanziarie.

A.3.3 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business e tasso di interesse effettivo Non sono state trasferite attività finanziarie detenute per la negoziazione.

A.4 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE

Informativa di natura qualitativa

A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati

Si rimanda a quanto già riportato nelle politiche contabili.

A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni

Il valore di Bilancio per le attività e passività finanziarie con scadenza entro l'anno è stato assunto quale ragionevole approssimazione del fair value, mentre per quelle superiori l'anno il fair value è calcolato tenendo conto sia del rischio tasso di interesse che del rischio di credito.

A.4.3 Gerarchia del fair value

Ai fini della predisposizione del bilancio la gerarchia del fair value utilizzata è la seguente:

Livello 1- Effective market quotes

La valutazione è il prezzo di mercato dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ottenuto sulla base di quotazioni espresse da un mercato attivo.

Livello 2 - Comparable Approach

Livello 3 - Mark-to-Model Approach

A.4.4 Altre informazioni

La voce non è applicabile per la Banca.

Informativa di natura quantitativa

A.4.5 Gerarchia del fair value

A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

Attività/Passività finanziarie misurate al fair value 31.12.2022 31.12.2021
L1 L 2 L 3 L1 L 2 L 3
1. Attività finanziarie valute al fair value con
impatto a conto economico
a) attività finanziarie detenute per la
negoziazione
24.600 8.368
b) attività finanziarie designate al fair value
c) altre attività finanziarie
obbligatoriamente valutate al fair value
24.600 8.368
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
553.384 5.000 446.261 5.000
3. Derivati di copertura
Attività materiali
4.
5. Attività immateriali
Totale 553.384 29.600 446.261 13.368
Passività finanziarie detenute per la
1.
negoziazione
Passività finanziarie designate al fair
2.
value
3.
Derivati di copertura
Totale

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3 A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

Attività/Passività non misurate al fair value o misurate 31.12.2022 31.12.2021
al fair value su base non ricorrente VB L1 L2 L3 VB L1 L2 L3
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.519.272 672.384 2.851.146 2.917.200 185.666 2.777.129
2. Attività materiali detenute a scopo di investimento
3. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
Totale 3.519.272 672.384 2.851.146 2.917.200 185.666 2.777.129
1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.923.476 3.923.476 3.219.805 3.219.805
2. Passività associate ad attività in via di dismissione
Totale 3.923.476 3.923.476 3.219.805 3.219.805

Legenda:

VB= Valore di Bilancio

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

A.5 INFORMATIVA SUL CD. "DAY ONE PROFIT/LOSS"

Nulla da segnalare.

PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide – Voce 10

1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione

31.12.2022 31.12.2021
a) Cassa 57 134
b) Conti correnti e depositi a vista presso Banche Centrali 66.133 108.966
c) Conti correnti e depositi presso banche 57.985 59.802
Totale 124.175 168.902

Sezione 2 – Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto

economico – Voce 20

2.5 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value: composizione merceologica

Voci/Valori 31/12/2022 31/12/2021
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito 24.600 8.368
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito 24.600 8.368
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine
4.2 Altri
Totale 24.600 8.368

La voce include la valutazione del titolo Junior, emesso da BS IVA SPV e detenuto da Banca Sistema.

Nel corso del 2020 ha finalizzato un'operazione di cessione di crediti IVA al veicolo BS IVA SPV in più fasi (operazione ramp-up). Per finanziare l'acquisto di tali crediti la SPV ha emesso due classi di titoli (Notes) distinti per diversa priority: Senior Notes (Classe A Notes) e Junior Notes (Classe B Notes). La Banca detiene il 5% delle Senior Notes (valore minimo di retention richiesta dai regolamenti) e il 100% delle Junior Notes.

Contabilmente, il valore delle Junior Notes viene iscritto nel bilancio separato della Banca nella presente voce "Attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value", mentre il valore delle Senior Notes è iscritto fra le "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato". L'operazione viene poi integralmente consolidata nel bilancio del Gruppo Banca Sistema.

La variazione rispetto al 31 dicembre 2021 si riferisce alle nuove cessioni effettuate al veicolo nel corso dell'esercizio 2022.

Alla data del 31 dicembre 2022, non si sono verificati eventi di deterioramento specificatamente riferibili ai crediti sottostanti all'operazione di cartolarizzazione, pertanto, sono stati confermati i cash flow attesi dal portafoglio.

2.6 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value: composizione per debitori/emittenti

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
1. Titoli di capitale
di cui: banche
di cui: altre società finanziarie
di cui: società non finanziarie
2. Titoli di debito 24.600 8.368
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche
c) Banche
d) Altre società finanziarie 24.600 8.368
di cui: imprese di assicurazione
e) Società non finanzirie
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche
c) Banche
d) Altre società finanziarie
di cui imprese assicurazione
e) Socità non finanziarie
f) Famiglie
Totale 24.600 8.368

Sezione 3 - Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva- Voce 30

3.1 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione merceologica

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito 553.046 445.804
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito 553.046 445.804
2. Titoli di capitale 338 5.000 457 5.000
3. Finanziamenti
Totale 553.384 5.000 446.261 5.000

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

3.2 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione per

debitori/emittenti

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
1. Titoli di debito 553.046 445.804
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche 553.046 445.804
c) Banche
d) Altre società finanziarie
di cui: imprese di assicurazione
e) Società non finanziarie
2. Titoli di capitale 5.338 5.457
a) Banche 5.000 5.000
b) Altri emittenti: 338 457
- altre società finaziarie 338 457
di cui: imprese di assicurazione
- società non finanziarie
- altri
4. Finanziamenti
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche
c) Banche
d) Altre società finanziarie
di cui: imprese di assicurazione
e) Società non finanziarie
f) Famiglie
Totale 558.384 451.261

3.3 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore complessive
Primo stadio di cui strumenti
con basso
rischio di
credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o
originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o
originate
Write-off
parziali
complessivi
(*)
Titoli di debito 553.368 553.368 322
Finanziamenti
Totale 31.12.2022 553.368 553.368 322
Totale 31.12.2021 445.982 445.982 178

Sezione 4 - Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato – Voce 40

4.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso banche

31.12.2022 31.12.2021
Tipologia operazioni/Valori Valore di bilancio Fair value Valore di bilancio Fair value
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
A. Crediti verso Banche Centrali 17.617 17.617 18.319 18.319
1. Depositi a scadenza X X X X X X
2. Riserva obbligatoria 16.308 X X X 18.319 X X X
3. Pronti contro termine X X X X X X
4. Altri 1.309 X X X X X X
B. Crediti verso banche 17.197 11 17.208 14.823 14.823
1. Finanziamenti 17.197 11 17.208 14.823 14.823
1.1 Conti correnti e depositi a vista X X X X X X
1.2. Depositi a scadenza 15.000 X X X X X X
1.3. Altri finanziamenti: 2.197 11 X X X 14.823 X X X
- Pronti contro termine attivi X X X X X X
- Finanziamenti per leasing X X X X X X
- Altri 2.197 11 X X X 14.823 X X X
2. Titoli di debito
2.1 Titoli strutturati
2.2 Altri titoli di debito
Totale 34.814 11 34.825 33.141 33.141

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

31.12.2022 31.12.2021
Tipologia operazioni/Valori Valore di bilancio Fair value Valore di bilancio Fair value
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
Finanziamenti 2.574.198 222.589 84 2.809.783 2.442.047 255.190 2.741.207
1.1. Conti correnti 160.814 153 X X X 156.981 47 X X X
1.2. Pronti contro termine attivi X X X X X X
1.3. Mutui 195.790 1.966 X X X 160.363 425 X X X
1.4. Carte di credito, prestiti
personali e cessioni del quinto
899.411 15.411 X X X 909.921 11.068 X X X
1.5. Finanziamenti per leasing X X X X X X
1.6. Factoring 1.083.395 190.501 84 X X X 995.912 230.177 X X X
1.7. Altri finanziamenti 234.788 14.558 X X X 218.870 13.473 X X X
Titoli di debito 687.576 672.384 6.538 186.822 185.666 2.781
1.1. Titoli strutturati
1.2. Altri titoli di debito 687.576 672.384 6.538 186.822 185.666 2.781
Totale 3.261.774 222.589 84 672.384 2.816.321 2.628.869 255.190 185.666 2.743.988

4.2 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso clientela

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

I crediti verso la clientela, iscritti tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato al 31 dicembre 2022, ammontano ad €3.496 milioni, pari al 80% circa del Totale Attivo del Gruppo. I crediti per cessione del quinto (inclusi nelle voci1.4 e 1.5 della tabella) sono pari ad €933 milioni, mentre i crediti per factoring, inclusi i crediti fiscali contenuti nella voce Altri finanziamenti, sono pari ad €1.501 milioni; gli stessi includono €56 milioni relativi allo stock di interessi di mora ex D.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 maturati al 31 dicembre 2022 rilevante ai fini del modello di stanziamento.

4.3 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione per debitori/emittenti dei crediti verso clientela

Tipologia operazioni/Valori 31.12.2022 31.12.2021
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
1. Titoli di debito 687.576 186.822
a) Amministrazioni pubbliche 681.032 184.041
b) Altre società finanziarie 6.544 2.781
di cui: imprese di assicurazione
c) Società non finanziarie
2. Finanziamenti verso: 2.574.198 222.589 84 2.442.047 255.190
a) Amministrazioni pubbliche 953.054 172.132 84 834.290 208.864
b) Altre società finanziarie 217.296 2.225 155.257 1
di cui: imprese di assicurazione 256 2.223 9
c) Società non finanziarie 479.142 31.264 497.779 32.825
d) Famiglie 924.706 16.968 954.721 13.500
Totale 3.261.774 222.589 84 2.628.869 255.190

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

4.4 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore complessive
Primo stadio basso rischio di credito
di cui strumenti con
Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o originate Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o originate Write-off
parziali
complessivi
(*)
Titoli di debito 687.944 681.399 367
Finanziamenti 2.502.651 953.641 112.795 284.054 84 4.442 1.993 61.454
Totale 31.12.2022 3.190.595 1.635.040 112.795 284.054 84 4.809 1.993 61.454 - -
Totale 31.12.2021 2.566.024 1.021.333 102.858 314.390 1 6.312 560 59.201

4.4a Finanziamenti valutati al costo ammortizzato oggetto di misure di sostegno Covid-19: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore complessive
Primo stadio di cui strumenti con
basso rischio di
credito
Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o
originate
Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite o
originate
Write-off
parziali
complessi
vi(*)
1. Finanziamenti oggetto di concessione conformi con le
GL
133 2.537 246 4 1.273 47
2. Finanziamenti oggetto di misure di moratoria in essere
non più conformi alle GL e non valutate come oggetto di
concessione.
3. Finanziamenti oggetto di altre misure di concessione
4. Nuovi finanziamenti 150.901 515 360 1
Totale 31.12.2022 151.034 2.537 761 364 1.273 48
Totale 31.12.2021 157.666 2.507 5.761 413 12 1.325

Sezione 7 – Partecipazioni - Voce 70

7.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi

Denominazioni Sede Quota di
partecipazione
%
Disponibilità
voti
%
A. Imprese controllate in via esclusiva
S.F. Trust Holdings Ltd Londra 100% 100%
Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. Milano 100% 100%
Kruso Kapital S.p.A. Milano 75% 75%
B. Joint ventures
EBNSistema Finance Sl Madrid 50% 50%

Alla data del 31 dicembre 2022, sono presenti le seguenti partecipazioni, invariate rispetto all'esercizio precedente:

  • S.F. Trust Holding Ltd è una società di diritto inglese, posta in liquidazione in data 17 dicembre 2021, il cui processo di liquidazione non è ancora terminato. La partecipazione è già stata oggetto di svalutazione integrale negli esercizi precedenti;
  • Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. è Società immobiliare che esercita l'attività prevalente a favore del Gruppo Banca Sistema;
  • Kruso Kapital S.p.A. (già Pronto Pegno S.p.A.) è una società operativa nel settore del credito su pegno ed è iscritta nell'albo degli Intermediari Finanziari ex Art. 106 TUB n. 19493 tenuto dalla Banca d'Italia. La Società è posseduta al 75% da Banca Sistema S.p.A. e al 25% da tre Fondazioni (Pisa, CR Alessandria e Cuneo);
  • EBN Sistema Finance S.L. è una Società di diritto spagnolo con sede legale a Madrid operante nel segmento factoring Pubblica Amministrazione nella penisola iberica (Spagna e Portogallo), con un'attività prevalente di origination di crediti sanitari con contestuale cessione ai due soci di maggioranza. La partecipazione iscritta in bilancio è relativa alla joint venture paritetica con EBN Banco de Negocios S.A in EBN Sistema Finance, avvenuto il 29 dicembre 2020 attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di Euro 1 milione. Alla fine dell'esercizio 2022 la società EBN Sistema Finance ha originato crediti per €275 milioni, in crescita rispetto ai 120 milioni dell'anno 2021.

7.2 Partecipazioni significative: valore di bilancio

Denominazioni Valore di
bilancio 2022
Valore di
bilancio 2021
A. Imprese controllate in via esclusiva
Kruso Kapital S.p.A. 29.250 29.250
Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. 15.000 15.000
S.F. Trust Holdings Ltd
B. Joint ventures
EBNSistema Finance Sl 1.000 1.000

7.3 Partecipazioni significative: informazioni contabili

NOTA INTEGRATIVA DELL'IMPRESA
7.3 Partecipazioni significative: informazioni contabili
Denominazioni Cassa disponibilità liquide Attività finanziarie Attività non finanziarie Passività finanziarie Passività non finanziarie Ricavi totali Margine di interesse Rettifiche e riprese di valore su attività materiali e immateriali Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte Utile (Perdita d'esercizio) Altre componenti reddituali al netto delle imposte Reddività complessiva
A. Imprese controllate in via esclusiva
1. S.F. Trust Holdings Ltd (23) (23) (23) (23)
2. Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. 36.861 21.634 425 1.811 (219) (834) (188) (124) (124) (124)
3. Kruso Kapital S.p.A. 4.884 106.867 38.755 100.633 9.844 16.421 7.088 (1.325) 3.387 2.322 2.322 1.105

7.4 Partecipazioni non significative: informazioni contabili

A. Imprese controllate in via esclusiva
1. S.F. Trust Holdings Ltd (23) (23) (23) (23)
2. Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. 36.861 21.634 425 1.811 (219) (834) (188) (124) (124) (124)
3. Kruso Kapital S.p.A. 4.884 106.867 38.755 100.633 9.844 16.421 7.088 (1.325) 3.387 2.322 2.322 1.105
7.4 Partecipazioni non significative: informazioni contabili
Denominazioni
Cassa disponibilità liquide Attività finanziarie Attività non finanziarie Passività finanziarie Passività non finanziarie Ricavi totali Margine di interesse Rettifiche e riprese di valore su attività materiali e immateriali Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte Utile (Perdita d'esercizio) Altre componenti reddituali al netto delle imposte Reddività complessiva
B. Imprese controllate in modo congiunto
1. EBN SISTEMA FINANCE SL 12.420 12 10.509 501 (83) (63) - (63) (63)

7.5 Partecipazioni: variazioni annue

31.12.2022 31.12.2021
A. Esistenze iniziali 45.250 45.250
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Riprese di valore
B.3 Rivalutazioni
B.4 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore
C.3 Svalutazioni
C.4 Altre variazioni
D. Rimanenze finali 45.250 45.250
E. Rivalutazioni totali
F. Rettifiche totali

Impairment test sulle partecipazioni

Come richiesto dai principi IAS/IFRS le partecipazioni sono sottoposte al test di impairment al fine di verificare se esistono obiettive evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse.

Per le partecipazioni di collegamento, controllo congiunto, joint ventures, il processo di rilevazione di eventuali impairment prevede la verifica della presenza di indicatori di impairment e la determinazione dell'eventuale svalutazione. Per tali partecipazioni, non quotate, gli indicatori di impairment utilizzati sono:

  • indicatori qualitativi, quali il conseguimento di risultati economici negativi o comunque un significativo scostamento rispetto a obiettivi di budget, l'annuncio di piani di ristrutturazione o l'avvio di procedure concorsuali;
  • indicatori quantitativi rappresentati da un valore contabile della partecipazione nel bilancio separato significativamente e per un periodo prolungato superiore al valore contabile nel bilancio consolidato dell'attivo netto e dell'avviamento della partecipata.

In presenza di indicatori di impairment viene determinato il valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso, e se quest'ultimo risulta inferiore al valore di iscrizione si procede alla rilevazione dell'impairment.

A tale proposito si evidenzia come la valutazione effettuata in relazione a EBN Sistema Finance abbia confermato la congruità dei valori iscritti. La Società evidenzia una perdita di esercizio poco significativa, ma in linea con il Budget. Lo sviluppo delle masse, già sopra descritto, evidenzia la crescita positiva della Società.

Le partecipazioni di controllo rilevate nel bilancio separato di Banca Sistema vengono sottoposte al test di impairment, qualora ne ricorrano i presupposti, mantenendo la coerenza fra le valutazioni effettuate nel bilancio separato e le valutazioni effettuate nel bilancio consolidato in relazione agli avviamenti impliciti nelle CGU di appartenenza. A tale proposito si rinvia alla Sezione 10 – Attività immateriali – Voce 100 della Nota Integrativa Consolidata del Gruppo Banca Sistema.

Con riferimento alla Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l., che non presenta un avviamento a livello di bilancio consolidato, è stato svolto lo stesso processo di rilevazione di eventuali impairment qualitativi e quantitativi descritti per le società di collegamento, controllo congiunto e joint ventures.

A tale proposito si evidenzia come la valutazione effettuata in relazione a Largo Augusto Servizi e Sviluppo ha confermato la congruità dei valori iscritti. La Società evidenzia una perdita di esercizio ma un'EBITDA positivo, il cui sviluppo dovrebbe seguire quello del Gruppo grazie ai servizi prestati allo stesso.

Sezione 8 – Attività materiali - Voce 80

8.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo

Attività/Valori 31.12.2022 31.12.2021
1 Attività di proprietà 328 323
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili 161 141
d) impianti elettronici 167 182
e) altre - -
2 Diritti d'uso acquisiti con il leasing finanziario 2.707 4.176
a) terreni
b) fabbricati 2.129 3.465
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre 578 711
Totale 3.035 4.499
di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute

Le attività materiali sono iscritte in bilancio secondo il criterio generale del costo di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori e degli eventuali altri oneri sostenuti per porre i beni nelle condizioni di utilità per l'impresa, oltre a costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene e si riferiscono ai costi sostenuti, alla data di chiusura dell'esercizio.

Percentuali d'ammortamento:

  • Mobili da ufficio: 12%
  • Arredamenti: 15%
  • Macchine elettroniche ed attrezzature varie: 20%
  • Beni inferiori ai 516 euro: 100%

8.6 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue

Terreni Fabbricati Mobili Impianti
elettronici
Altre Totale
A. Esistenze iniziali lorde 7.274 1.272 2.277 1.901 12.724
A.1 Riduzioni di valore totali nette 3.809 1.131 2.095 1.190 8.225
A.2 Esistenze iniziali nette 3.465 141 182 711 4.499
B. Aumenti: 32 53 233 318
B.1 Acquisti 32 53 233 318
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
B.5 Differenze positive di cambio
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento X X
X
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni: 1.336 12 67 366 1.781
C.1 Vendite
C.2 Ammortamenti 1.071 12 67 351 1.501
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.5 Differenze negative di cambio
C.6 Trasferimenti a:
a) attività materiali detenute a scopo di investimento X X
X
b) attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
C.7 Altre variazioni 265 15 280
D. Rimanenze finali nette 2.129 161 168 578 3.036
D.1 Riduzioni di valore totali nette 5.145 1.143 2.162 1.556 10.006
D.2 Rimanenze finali lorde 7.274 1.304 2.330 2.134 13.042
E. Valutazione al costo 2.129 161 168 578 3.036

Sezione 9 – Attività immateriali - Voce 90

9.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
-- -- -- -- ------------------------------------------------------------------ -- --
31.12.2022 31.12.2021
Attività/Valori Durata
definita
Durata
indefinita
Durata
definita
Durata
indefinita
A.1 Avviamento 3.920 x 3.920
A.2 Altre attività immateriali 37 60
di cui software 37 60
A.2.1 Attività valutate al costo: 37 60
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività 37 60
A.2.2 Attività valutate al fair value:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
Totale 37 3.920 60 3.920

Le altre attività immateriali vengono iscritte al costo di acquisto comprensivo di costi accessori e vengono sistematicamente ammortizzate in un periodo di 5 anni. La voce è costituita principalmente da software.

La voce attività immateriali include avviamenti a vita indefinita per un importo pari a €3,9 milioni così suddivisi:

  • l'avviamento riveniente dalla fusione per incorporazione della ex-controllata Solvi S.r.l., avvenuta nel corso del 2013 per €1,8 milioni;
  • l'avviamento generatosi dall'acquisizione di Atlantide S.p.A. perfezionata il 3 aprile 2019 per €2,1 milioni.

Impairment test sugli avviamenti

In sede di chiusura del Bilancio 2022, gli avviamenti rilevati nel bilancio separato di Banca Sistema sono stati sottoposti a impairment test che ha confermato la congruità dei valori iscritti. A tale proposito si rimanda alla Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Sezione 10 – Attività immateriali – Voce 100 della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

9.2 Attività immateriali: variazioni annue

Avviamento Altre attività
immateriali: generate
internamente
Altre attività
immateriali: altre
Totale
DEF
INDEF
DEF
INDEF
A. Esistenze iniziali 3.920 3.172 7.092
A.1 Riduzioni di valore totali nette 3.112 3.112
A.2 Esistenze iniziali nette 3.920 - 60
-
3.980
-
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Incrementi di attività immateriali interne X
B.3 Riprese di valore X
B.4 Variazioni positive di fair value:
- a patrimonio netto X
- a conto economico X
B.5 Differenze di cambio positive
B.6 Altre variazioni
C. Diminuzioni 23 23
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore 23 23
- Ammortamenti X 23 23
- Svalutazioni:
- patrimonio netto X
- conto economico
C.3 Variazioni negative di fair value:
- a patrimonio netto X
- a conto economico X
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione
C.5 Differenze di cambio negative
C.6 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette 3.920 37 3.957
D.1 Rettifiche di valore totali nette 3.135 3.135
E. Rimanenze finali lorde 3.920 3.172 7.092
F. Valutazione al costo 3.920 37 3.957

Legenda

Def: a durata definita

Indef: a durata indefinita

Sezione 10 - Attività fiscali e le passività fiscali - Voce 100 dell'attivo e Voce 60 del passivo

Di seguito la composizione delle attività e delle passività per imposte correnti

31.12.2022 31.12.2021
Attività fiscali correnti 10.979 12.487
Acconti IRES 8.321 9.829
Acconti IRAP 2.426 2.585
Altro 232 73
Passività fiscali correnti (8.919) (11.740)
Fondo imposte e tasse IRES (5.931) (8.693)
Fondo imposte e tasse IRAP (2.284) (2.575)
Fondo imposte sostitutiva (704) (472)
Totale 2.060 747

10.1 Attività per imposte anticipate: composizione

31.12.2022 31.12.2021
Attività fiscali anticipate con contropartita a CE: 8.442 8.487
Svalutazioni crediti 1.733 1.996
Operazioni straordinarie 348 381
Altro 6.361 6.110
Attività fiscali anticipate con contropartita a PN: 12.737 1.739
Operazioni straordinarie 200 219
Titoli HTCS 12.483 1.432
Altro 54 88
Totale 21.179 10.226

10.2 Passività per imposte differite: composizione

31.12.2022 31.12.2021
Passività fiscali differite con contropartita a CE: 15.493 14.173
Interessi attivi di mora non incassati 15.493 14.173
Altro - -
Passività fiscali differite con contropartita a PN: - -
Titoli HTCS - -
Totale 15.493 14.173
31.12.2022 31.12.2021
1. Importo iniziale 8.487 8.334
2. Aumenti 2.406 2.606
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio - -
a) relative a precedenti esercizi - -
b) dovute al mutamento di criteri contabili - -
c) riprese di valore - -
d) altre 2.382 2.606
e) operazioni di aggregazione aziendale - -
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti 24 -
3. Diminuzioni 2.451 2.453
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio - -
a) rigiri - -
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -
c) mutamento di criteri contabili - -
d) altre 2.451 2.453
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - -
a) trasformazione in crediti d'imposta di cui alla L. 214/2011 - -
b) altre - -
4. Importo finale 8.442 8.487

10.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)

10.3 bis Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011

31.12.2022 31.12.2021
1. Importo iniziale
2.596
3.029
2. Aumenti - -
3. Diminuzioni
315
433
3.1 Rigiri - -
3.2 Trasformazioni in crediti d'imposta - -
a) derivante da perdite di esercizio - -
b) derivante da perdite fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni
315
433
4. Importo finale
2.281
2.596
31.12.2022 31.12.2021
1. Importo iniziale 14.173 13.775
2. Aumenti 1.320 398
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 1.320 398
a) relative a precedenti esercizi - -
b) dovute al mutamento di criteri contabili - -
c) altre 1.320 398
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni - -
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio
a) rigiri - -
b) dovute al mutamento di criteri contabili - -
c) altre - -
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - -
4. Importo finale 15.493 14.173

10.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)

31.12.2022 31.12.2021
1. Importo iniziale 1.739 501
2. Aumenti 12.483 1.442
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 12.483 1.442
a) relative a precedenti esercizi - -
b) dovute al mutamento di criteri contabili - -
c) altre 12.483 1.442
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 1.485 204
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 1.461 29
a) rigiri - -
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -
c) dovute al mutamento di criteri contabili - -
d) altre 1.461 29
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni 24 175
4. Importo finale 12.737 1.739

10.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)

10.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)

31.12.2022 31.12.2021
1. Importo iniziale 875
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni 875
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio 875
a) rigiri
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre 875
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale

Sezione 12 - Altre attività – Voce 120

12.1 Altre attività: composizione

31.12.2022 31.12.2021
Crediti d'imposta Ecobonus 110% 54.914 16.462
Acconti fiscali 7.525 7.945
Partite in corso di lavorazione 5.976 5.431
Risconti attivi non riconducibili a voce propria 4.717 3.773
Crediti commerciali 1.649 1.486
Altre 938 4.296
Migliorie su beni di terzi 149 196
Depositi cauzionali 161 152
Totale 76.029 39.741

PASSIVO

Sezione 1 – Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - Voce 10

1.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso banche

31.12.2022 31.12.2021
Fair value Fair value
Valore bilancio L1 L2 L3 Valore bilancio L1 L2 L3
1. Debiti verso banche centrali 537.883 X X X 540.095 X X X
2. Debiti verso banche 66.777 X X X 40.896 X X X
2.1 Conti correnti e depositi a vista 1.645 X X X 40.896 X X X
2.2 Depositi a scadenza 65.084 X X X X X X
2.3 Finanziamenti X X X X X X
2.3.1 Pronti contro termine passivi X X X X X X
2.3.2 Altri X X X X X X
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di
propri strumenti patrimoniali
X X X X X X
2.5 Debiti per leasing X X X X X X
2.6 Altri debiti 48 X X X X X X
Totale 604.660 604.660 580.991 580.991

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

1.2 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso clientela

31.12.2022 31.12.2021
Tipologia operazioni/Valori Fair value Valore bilancio Fair value
Valore bilancio L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Conti correnti e depositi a vista 794.796 X X X 805.689 X X X
2. Depositi a scadenza 1.431.436 X X X 1.387.255 X X X
3. Finanziamenti 978.636 X X X 305.268 X X X
3.1 Pronti contro termine passivi 865.878 X X X 249.256 X X X
3.2 Altri 112.758 X X X 56.012 X X X
4. Debiti per impegni di riacquisto di
propri strumenti patrimoniali
X X X X X X
5. Debiti per leasing X X X X X X
6. Altri debiti 113.948 X X X 140.602 X X X
Totale 3.318.816 3.318.816 2.638.814 2.638.814

Legenda:

VB= Valore di Bilancio

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

Sezione 6 – Passività Fiscali – Voce 60

La composizione nonché le variazioni delle passività per imposte differite sono state illustrate nella parte B Sezione 10 dell'attivo della presente nota integrativa.

Sezione 8 - Altre passività - Voce 80

8.1 Altre passività: composizione

31.12.2022 31.12.2021
Pagamenti ricevuti in fase di riconciliazione 103.512 84.177
Ratei passivi 17.527 15.774
Partite in corso di lavorazione 12.806 9.014
Debiti commerciali 6.122 6.538
Debiti tributari verso Erario e altri enti impositori 8.934 5.508
Debiti per leasing finanziario 2.761 4.246
Debiti verso dipendenti 1.616 890
Riversamenti previdenziali 694 768
Altre 66 367
Debiti verso società del gruppo 201 144
Totale 154.239 127.427

Sezione 9 – Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 90

9.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

31.12.2022 31.12.2021
A. Esistenze iniziali 3.360 3.374
B. Aumenti 843 125
B.1 Accantonamento dell'esercizio 843 24
B.2 Altre variazioni 101
C. Diminuzioni 953 139
C.1 Liquidazioni effettuate 208 101
C.2 Altre variazioni 745 38
D. Rimanenze finali 3.250 3.360

9.2 Altre informazioni

Il valore attuariale del fondo è stato calcolato da un attuario esterno, che ha rilasciato apposita perizia.

Le altre variazioni in diminuzione si riferiscono all'importo contabilizzato nell'anno quale rivalutazione attuariale. Le liquidazioni effettuate si riferiscono a quote di fondo TFR liquidate nell'esercizio.

Le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi descritte dalla seguente tabella:

Tasso annuo di attualizzazione 3,77%
Tasso annuo di inflazione 2,30%
Tasso annuo incremento TFR 3,225%
Tasso annuo incremento salariale reale 1,00%

In merito al tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato nel mese di valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.

SEZIONE 10 – Fondi per rischi e oneri - Voce 100

10.1 Fondi per rischi e oneri: composizione

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
1. Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate 24 39
2. Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate
3. Fondi di quiescenza aziendali
4. Altri fondi per rischi ed oneri 35.753 28.301
4.1 controversie legali e fiscali 12.818 3.699
4.2 oneri per il personale 5.036 7.402
4.3 altri 17.899 17.200
Totale 35.777 28.340

10.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue

Fondi su altri
impegni e
altre garanzie
rilasciate
Fondi di
quiescenza
Altri fondi
per rischi ed
oneri
Totale
A. Esistenze iniziali 39 - 28.301 28.340
B. Aumenti - - 16.770 16.770
B.1 Accantonamento dell'esercizio 15.058 15.058
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo -
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto -
B.4 Altre variazioni 1.712 1.712
C. Diminuzioni 15 - 9.318 9.333
C.1 Utilizzo nell'esercizio - - 5.571 5.571
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto -
C.3 Altre variazioni 15 - 3.747 3.762
D. Rimanenze finali 24 - 35.753 35.777

10.3 Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate

Fondi per rischio di credito relativo a impegni e
garanzie finanziarie rilasciate
Primo stadio Secondo
stadio
Terzo stadio Totale
Impegni a erogare fondi -
Garanzie finanziarie rilasciate 24 24
Totale 24 - - 24

10.5 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti

Nessun dato da segnalare.

10.6 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
Controversie legali e fiscali 12.818 3.699
Oneri per il personale 5.036 7.402
Altri 17.899 17.200
Totale 35.753 28.301

SEZIONE 12 – Patrimonio dell'impresa – Voci 110, 130, 140, 150, 160, 170 e 180

12.1 "Capitale" e "Azioni Proprie": composizione

Il capitale sociale di Banca Sistema risulta costituito da n. 80.421.052 azioni ordinarie per un importo complessivo versato di Euro 9.650.526,24. Tutte le azioni in circolazione hanno godimento regolare 1 gennaio.

Sulla base delle evidenze del Libro Soci e delle più recenti informazioni a disposizione, alla data del 31 dicembre 2022, gli azionisti titolari di quote superiori al 5%, soglia oltre la quale la normativa italiana (art.120 TUF) prevede l'obbligo di comunicazione alla società partecipata ed alla Consob, sono i seguenti:

Soggetto al vertice della catena Azionista N.azioni % sul capitale
capitale votante
SGBS Srl 18.577.263 23,10%
Gianluca Garbi Garbifin Srl 434.274 0,54%
Gianluca Garbi 731.832 0,91%
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria 6.288.926 7,82%
Chandler 6.015.495 7,48%
Fondazione Sicilia 5.951.158 7,40%
Moneta Micro Entreprises 4.117.558 5,12%
Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo 4.029.095 5,01%
Azioni proprie 281.474 0,35%
MERCATO 33.993.979 42,27%
TOTALE AZIONI 80.421.052 100,00%

Di seguito si riporta la composizione del patrimonio netto del Gruppo:

Voci/Valori Importo Importo
31.12.2022 31.12.2021
1. Capitale 9.651 9.651
2. Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100
3. Riserve 155.998 142.662
4. Strumenti di capitale (559) -
5. (Azioni proprie) (24.870) (2.986)
6. Riserve da valutazione 45.500 45.500
8. Utile 20.887 23.143
Totale 245.707 257.070

La Banca detiene in totale n. 280.919 azioni proprie pari allo 0,349% del capitale sociale per un controvalore di €558.600.

12.2 Capitale - Numero azioni della capogruppo: variazioni annue

Voci/Tipologie Ordinarie Altre
A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio 80.421.052
- interamente liberate 80.421.052
- non interamente liberate
A.1 Azioni proprie (-)
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali 80.421.052
B. Aumenti 412.081
B.1 Nuove emissioni
- a pagamento:
- operazioni di aggregazioni di imprese
- conversione di obbligazioni
- esercizio di warrant
- altre
- a titolo gratuito:
- a favore dei dipendenti
- a favore degli amministratori
- altre
B.2 Vendita di azioni proprie 412.081
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni 693.000
C.1 Annullamento
C.2 Acquisto di azioni proprie 693.000
C.3 Operazioni di cessione di imprese
C.4 Altre variazioni
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali 80.140.133
D.1 Azioni proprie (+)
D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio
- interamente liberate
- non interamente liberate

12.4 Riserve di utili: altre informazioni

In ottemperanza all'art. 2427, n. 7 bis c.c., di seguito riportiamo il dettaglio delle voci del patrimonio netto con l'evidenziazione dell'origine e della possibilità di utilizzazione e distribuibilità.

Natura Valore al
31.12.2022
Possibilità di
utilizzazione
Quota
A) Capitale 9.651 disponibile
-
-
B) Riserve di capitale:
Riserva da sovrapprezzo azioni 39.100 A,B,C -
Riserva perdita in corso di formazione - -
-
C) Riserve di utili: 131.254
Riserva legale 1.930 B
-
Riserva da valutazione (24.870) -
-
Avanzo di fusione 1.774 A,B,C
Utile esercizio precedente 152.420 A,B,C -
Riserva azioni propri
Vers.to conto futuro aumento capitale - -
-
D) Altre riserve (126) -
-
E) Strumenti di capitale 45.500
F) Azioni proprie (559)
Totale 224.820 -
Utile netto 20.887 -
-
Totale patrimonio netto 245.707 -
Quota non distribuibile - -
-
Quota distribuibile - -
-
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
12.5 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue
Emittente Tipo di emissione Cedola Data scadenza Valore nominale Valore IAS
Patrimonio di Base Banca Sistema S.p.A. Prestiti subordinati Tier 1 a tasso
misto: ISIN IT0004881444
Fino al 17 giugno 2023 tasso
fisso al 7%
Dal 18 giugno 2023 Tasso
Variabile Euribor 6m + 5%
Perpetua 8.000
8.018
Patrimonio di base Banca Sistema S.p.A. Prestiti subordinati ordinari (Tier 1): ISIN IT0005450876 tasso fisso 9% fino al
25/06/2031
Perpetua 37.500
37.558
Totale 45.500
45.576
La composizione dei prestiti obbligazionari emessi al 31 dicembre 2022, classificati per le loro caratteristiche
prevalenti come strumenti di capitale compresi nella voce 140 di patrimonio netto, è la seguente:

prestito subordinato computabile a TIER1 per €8 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa
fino al 18/06/2023 al 7% emesso in data 18/12/2012 e 18/12/2013 (data riapertura). Tale pre
stito era precedentemente classificato nelle passività finanziarie al costo ammortizzato;
prestito subordinato computabile a TIER1 per €37,5 milioni, con scadenza perpetua e cedola

Legenda:

12.5 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue

Emittente Tipo di emissione Cedola Data scadenza Valore nominale Valore IAS
Patrimonio di Base Banca Sistema S.p.A. Prestiti subordinati Tier 1 a tasso
misto: ISIN IT0004881444
Fino al 17 giugno 2023 tasso
fisso al 7%
Dal 18 giugno 2023 Tasso
Variabile Euribor 6m + 5%
Perpetua 8.000 8.018
Patrimonio di base Banca Sistema S.p.A. Prestiti subordinati ordinari (Tier 1):
ISIN IT0005450876
tasso fisso 9% fino al
25/06/2031
Perpetua 37.500 37.558
Totale 45.500 45.576
  • prestito subordinato computabile a TIER1 per €8 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 18/06/2023 al 7% emesso in data 18/12/2012 e 18/12/2013 (data riapertura). Tale prestito era precedentemente classificato nelle passività finanziarie al costo ammortizzato;
  • prestito subordinato computabile a TIER1 per €37,5 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 25/06/2031 al 9% emesso in data 25/06/2021.

Altre informazioni

Valore nominale su impegni e garanzie finanziarie rilasciate
Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisiti/e
o originati/e
31.12.2022 31.12.2021
Impegni a erogare fondi 899.908 6.763 44.261 950.932 338.070
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche 251.900 31.052 282.952
c) Banche
d) Altre società finanziarie 450.899 450.899 189.967
e) Società non finanziarie 196.379 6.763 13.200 216.342 146.244
f) Famiglie 730 9 739 1.859
Garanzie finanziarie rilasciate 9.707 9.707 11.084
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche 60 60 20
c) Banche 2.446 2.446 2.446
d) Altre società finanziarie 122 122 67
e) Società non finanziarie 7.027 7.027 8.463
f) Famiglie 52 52 88

1. Impegni e garanzie finanziarie rilasciate (diversi da quelli designati al fair value)

3. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni

Importo
Portafogli 31.12.2022 31.12.2021
1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 553.046 94.958
3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 540.472 363.122
4. Attività materiali
di cui: attività materiali che costituiscono rimanenze

4. Gestione e intermediazione per conto terzi

Tipologia servizi Importo
1. Esecuzione di ordini per conto della clientela
a) acquisti
1. regolati
2. non regolati
b)
vendite
1. regolate
2. non regolate
2. Gestione individuale di portafogli
3. Custodia e amministrazione di titoli 1.887.499
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni di portafogli)
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri 32.127
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 3.775
2. altri titoli 28.352
c) titoli di terzi depositati presso terzi 32.127
d) titoli di proprietà depositati presso terzi 1.855.372
4. Altre operazioni

PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Sezione 1 – Interessi - Voci 10 e 20

1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione

Voci/Forme tecniche Titoli di debito Finanziamenti Altre
operazioni
31.12.2022 31.12.2021
1. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto a conto economico:
94 94
1.1 Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
17 17
1.2 Attività finanziarie designate al fair value
1.3 Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
77 77
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
723 X 723
3. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato:
4.621 83.501 88.122 86.901
3.1 Crediti verso banche 363 X 363 113
3.2 Crediti verso clientela 4.621 83.138 X 87.759 86.788
4. Derivati di copertura
5. Altre attività
6. Passività finanziarie X X X 2.212 3.522
Totale 5.438 83.501 91.151 90.423
di cui: interessi attivi su attività impaired
di cui: interessi attivi su leasing finanziario X X

Il contributo totale della divisione Factoring alla voce interessi attivi è stato pari al 75% sul totale portafoglio crediti in linea con il 31 dicembre 2021, cui vanno aggiunti la componente commissionale legata al business factoring e i ricavi generati da cessioni di crediti del portafoglio factoring.

La componente legata agli interessi di mora azionati legalmente al 31 dicembre 2022 è stata pari a €15,2 milioni (€21,5 milioni al 31 dicembre 2021):

  • di cui € 1,6 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero e dei tempi attesi di incasso (€ -0,3 milioni nel 2021);
  • di cui €7,5 milioni derivante dalle attuali stime di recupero (€11,7 milioni nel 2021);
  • di cui €6,1 milioni (€10,1 milioni nel 2021) quale differenza tra quanto incassato nel periodo pari a €10,4 milioni (€17,5 milioni nel 2021), rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti. La voce nel 2021 includeva incassi lordi da cessioni effettuate a terzi per €0,7 milioni, mentre nel 2022 gli incassi lordi da cessioni sono stati pari a €1,1 milioni.

Il contributo dagli interessi derivanti dai portafogli CQS/CQP ammonta a €20,6 milioni, in lieve calo rispetto all'anno precedente a seguito di maggiori impatti rivenienti dal fenomeno del prepayment dei portafogli che è atteso in diminuzione nei prossimi anni a seguito dell'incremento dei tassi di mercato.

Incide inoltre in modo positivo e significativo la componente di interessi derivanti dai finanziamenti garantiti dalla Stato, quale misura di sostegno a fronte della pandemia COVID-19.

Le "passività finanziarie", che contribuiscono in totale per €2,2 milioni, includono prevalentemente i risultati derivanti dall'attività di finanziamento del portafoglio titoli in pronti contro termine e in BCE che sono stati positivi fino al primo semestre grazie ai tassi negativi, oltre che gli interessi positivi non ricorrenti derivanti dal tasso aggiuntivo applicato ai prestiti TLTRO e da un effetto positivo una tantum rilevato nel quarto trimestre 2022 pari a €1,1 milioni

1.3 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
-- -- -- -- -- --------------------------------------------------------
Voci/Forme tecniche Debiti Titoli Altre
operazioni
31.12.2022 31.12.2021
1. Passività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
14.099 863 14.962 14.993
1.1 Debiti verso banche centrali X
1.2 Debiti verso banche 527 X 527 460
1.3 Debiti verso clientela 13.572 X 13.572 12.661
1.4 Titoli in circolazione X 863 863 1.872
2. Passività finanziarie di negoziazione
3. Passività finanziarie designate al fair value
4. Altre passività e fondi X X
5. Derivati di copertura X X
6. Attività finanziarie X X X 5 1.042
Totale 14.099 863 14.967 16.035
di cui: interessi passivi relativi ai debiti per
leasing
39 X X 39 54

Sezione 2 – Le commissioni – Voci 40 e 50

2.1 Commissioni attive: composizione

Tipologia servizi/Valori 31.12.2022 31.12.2021
a) Strumenti finanziari 137 166
1. Collocamento titoli 86 95
1.1 Con assunzione a fermo e/o sulla base di un impegno irrevocabile 86 95
2. Attività di ricezione e trasmissione di ordini e esecuzione di ordini per conto dei clienti 40 59
2.1 Ricezione e trasmissione di ordini di uno o più strumenti finanziari 40 59
3. Altre commissioni connesse con attività legate a strumenti finanziari 11 12
di cui: gestione di portafogli individuali 11 12
b) Corporate Finance
c) Attività di consulenza in materia di investimenti
d) Compensazione e regolamento
e) Custodia e amministrazione 1
2. Altre commissioni legate all'attività di custodia e amministrazione 1
f) Servizi amministrativi centrali per gestioni di portafogli collettive
g) Attività fiduciaria
h) Servizi di pagamento 141 131
1. Conti correnti 74 70
2. Carte di credito
3. Carte di debito ed altre carte di pagamento 22 18
4. Bonifici e altri ordini di pagamento
5. Altre commissioni legate ai servizi di pagamento 45 43
i) Distribuzione di servizi di terzi 2
2. Prodotti assicurativi 2
j) Finanza strutturata
k) Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione
l) Impegni a erogare fondi
m) Garanzie finanziarie rilasciate 37 46
n) Operazioni di finanziamento 11.380 12.970
di cui: per operazioni di factoring 11.380 12.970
o) Negoziazione di valute
p) Merci
q) Altre commissioni attive 11.384 5.778
Totale 23.081 19.092

2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi

Canali/Valori 31.12.2022 31.12.2021
a) presso propri sportelli: 99 107
1. gestioni di portafogli 11 12
2. collocamento di titoli 86 95
3. servizi e prodotti di terzi 2
b) offerta fuori sede:
1. gestioni di portafogli
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi
c) altri canali distributivi:
1. gestioni di portafogli
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi

2.3 Commissioni passive: composizione

Servizi/Valori 31.12.2022 31.12.2021
a) Strumenti finanziari 72 53
di cui: negoziazione di strumenti finanziari 72 53
di cui: collocamento di strumenti finanziari
di cui: gestione di portafogli individuali
- Proprie
- Delegate a terzi
b) Compensazione e regolamento
c) Custodia e amministrazione
d) Servizi di incasso e pagamento 216 218
di cui: carte di credito, carte di debito e altre carte di pagamento 216 218
e) Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione
f) Impegni a ricevere fondi
g) Garanzie finanziarie ricevute 1.032 385
di cui: derivati su crediti
h) Offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi 13.383 9.147
i) Negoziazione di valute
j) Altre commissioni passive 73 73
Totale 14.776 9.876

Le commissioni beneficiano dell'effetto di un cambiamento della modalità di contabilizzazione dei rappel da riconoscere alla rete di agenti, che, ai fini di una migliore rappresentazione e per una migliore correlazione tra costi e ricavi, sono state riscontate lungo la vita attesa dei crediti, con conseguente diminuzione dell'ammontare della voce Provvigioni – offerta fuori sede; in assenza di tale cambio di metodologia contabile le commissioni passive sarebbero state superiori per €2 milioni.

Sezione 3 – DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI - VOCE 70

3.1 Dividendi e proventi simili: composizione

Voci/Proventi 31.12.2022 31.12.2021
Dividendi Proventi
simili
Dividendi Proventi
simili
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair
value
C. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
227 227
D. Partecipazioni
Totale 227 227

Sezione 4 – IL RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITA' DI NEGOZIAZIONE - VOCE 80

4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione

Operazioni / Componenti reddituali Plusvalenz
e (A)
Utili da
negoziazione
(B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
negoziazione
(D)
Risultato
netto [(A+B)
- (C+D)]
1. Attività finanziarie di negoziazione 125 (1.643) (1.518)
1.1 Titoli di debito 123 (1.643) (1.520)
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre 2 2
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
3. Altre attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
X X X X
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari:
- Su titoli di debito e tassi di interesse
- Su titoli di capitale e indici azionari
- Su valute e oro X X X X
- Altri
4.2 Derivati su crediti
di cui: coperture naturali connesse con la fair
value option
X X X X
Totale 125 (1.643) (1.518)

Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100

6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione

Voci/Componenti reddituali 31.12.2022 31.12.2021
Utili Perdite Risultato
netto
Utili Perdite Risultato
netto
A. Attività finanziarie
1. Attività finanziarie valutate al
costo ammortizzato:
3.990 3.990 6.196 (197) 5.999
1.1 Crediti verso banche
1.2 Crediti verso clientela 3.990 3.990 6.196 (197) 5.999
2. Attività finanziarie valutate al
fair value con impatto sulla
reddititività complessiva
3.292 (2.205) 1.087 4.607 (517) 4.090
2.1 Titoli di debito 3.292 (2.205) 1.087 4.607 (517) 4.090
2.2 Finanziamenti
Totale attività (A) 7.282 (2.205) 5.077 10.803 (714) 10.089
B. Passività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
Totale passività

Sezione 7 – Il risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico – Voce 110

7.1 Variazione netta di valore delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico: composizione delle attività e passività finanziarie designate al fair value

Operazioni / Componenti reddituali Plusvalenze
(A)
Utili da
negoziazione
(B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
negoziazione
(D)
Risultato
netto [(A+B)
- (C+D)]
1. Attività finanziarie
1.1 Titoli di debito
1.2 Finanziamenti
2. Passività finanziarie 2.196 2.196
2.1 Titoli in circolazione 2.196 2.196
2.2 Debiti verso banche
2.3 Debiti verso clientela
3. Attività e passività finanziarie in valuta:
differenze di cambio
X X X X
Totale 2.196 2.196

Sezione 8 – Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito - Voce 130

8.1 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Secondo stadio
Primo stadio
Operazioni/ Componenti
reddituali
Write-off
Terzo stadio Impaired
acquisite
o
31.12.2022 31.12.2021
Altre Write-off originate
Altre
Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio acquisite o
Impaired
originate
A. Crediti verso banche 46 (46) 33
- finanziamenti 46 (46) 33
- titoli di debito -
B. Crediti verso clientela: 494 8.478 593 8.379 10.710
- finanziamenti 199 8.478 593 8.084 10.856
- titoli di debito 295 295 (146)
C. Totale 494 8.478 639 8.333 10.743

8.1a Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo a finanziamenti valutati al costo ammortizzato oggetto di misure di sostegno Covid-19: composizione

Operazioni/ Componenti reddituali Rettifiche di valore nette
Terzo stadio Impaired
acquisite o
31.12.2022 31.12.2021
Primo stadio Secondo stadio write-off Altre write-off Altre
1. Finanziamenti oggetto di concessione
conforme con le GL
1.244 (12) (1.278) (46) 411
2. Finanziamenti oggetto di misure di moratoria
in essere non più conformi alle GL e non
valutate come oggetto di concessione
3. Finanziamenti oggetto di altre misure di
concessione
4. Nuovi finanziamenti (20) 1 (19) 165
Totale 1.224 (12) (1.277) (65) 576

8.2 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Operazioni/ Componenti reddituali Primo stadio Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
31.12.2022 31.12.2021
Secondo stadio Write-off Altre Write-off Altre Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite
o originate
A. Titoli di debito 143 143 (28)
B. Finanziamenti
- Verso clientela -
- Verso banche -
Totale 143 143 (28)

Sezione 9 – Utili/Perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni – Voce 140

9.1 Utili (perdite) da modifiche contrattuali: composizione

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
9.1 Utili (perdite) da modifiche contrattuali: composizione (4)

Sezione 10 – Spese amministrative - Voce 160

10.1 Spese per il personale: composizione

Tipologia di spese/Valori 31.12.2022 31.12.2021
1) Personale dipendente 18.699 21.381
a) salari e stipendi 12.496 12.406
b) oneri sociali 3.381 3.288
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale 799 819
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - -
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: 197 203
- a contribuzione definita 197 203
- a benefici definiti
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti 1.826 4.665
2) Altro personale in attività 460 445
3) Amministratori e sindaci 1.314 1.236
4) Personale collocato a riposo
5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende
6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società 344 38
Totale 20.817 23.100

10.2 Numero medio dei dipendenti per categoria

Personale dipendente

a) dirigenti 23
b) quadri direttivi (Q4 – Q3) 51
c) restante personale dipendente 126

10.5 Altre spese amministrative: composizione

Altre spese amministrative 31.12.2022 31.12.2021
Consulenze (5.220) (5.059)
Spese informatiche (5.136) (5.311)
Attività di servicing e collection (2.206) (3.070)
Imposte indirette e tasse (3.133) (2.518)
Assicurazioni (951) (464)
Altre (898) (639)
Spese inerenti gestione veicoli SPV (454) (467)
Spese outsourcing e consulenza (281) (391)
Noleggi e spese inerenti auto (575) (716)
Pubblicità e comunicazione (993) (1.225)
Spese inerenti gestione immobili e logistica (1.470) (1.022)
Spese inerenti il personale (33) (121)
Rimborsi spese e rappresentanza (513) (355)
Spese infoprovider (624) (701)
Contributi associativi (310) (337)
Spese di revisione contabile (343) (235)
Spese telefoniche e postali (460) (258)
Cancelleria e stampati (26) (22)
Totale costi funzionamento (23.626) (22.911)
Fondo di risoluzione (1.920) (2.284)
Totale (25.546) (25.195)

Sezione 11 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri – Voce 170

11.2 Accantonamenti netti relativi ad altri impegni e altre garanzie rilasciate: composizione

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
Accantonamenti netti relativi ad altri impegni e altre garanzie 15 (13)
Totale 15 (13)

11.3 Accantonamenti netti agli altri fondi per rischi e oneri: composizione

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
Accantonamento ai fondi e rischi ed oneri - altri fondi e rischi (4.476) (1.692)
Rilascio accantonamento ai fondi rischi ed oneri
Totale (4.476) (1.692)

Sezione 12 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali – Voce 180

Attività/Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di
valore per
deterioramento
(b)
Riprese di
valore (c)
Risultato netto
(a + b - c)
A. Attività materiali
1. Ad uso funzionale 1.501 1.501
- di proprietà 79 79
- diritti d'uso acquisiti con il leasing 1.422 1.422
2. Detenute a scopo di investimento
- di proprietà
- diritti d'uso acquisiti con il leasing
3. Rimanenze X
Totale 1.501 1.501

12.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione

Sezione 13 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali – Voce 190

13.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione

Attività/Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di
valore per
deterioramento
(b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a + b - c)
A. Attività immateriali
di cui: software
A.1 Di proprietà 23 23
- Generate internamente dall'azienda
- Altre 23 23
A.2 Diritti d'uso acquisiti con il leasing
Totale 23 23

Sezione 14 –Altri oneri e proventi di gestione – Voce 200

14.1 Altri oneri di gestione: composizione

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
Ammortamento relativo a migliorie beni di terzi 47 28
Altri oneri di gestione 2.153 2.603
Totale 2.200 2.631

14.2 Altri proventi di gestione: composizione

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
Recuperi di spese su conti correnti e depositi per imposte e vari 1.100 633
Recupero spese diverse 53 280
Altri proventi 1.944 2.125
Totale 3.097 3.038

Sezione 19 – Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 270

19.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione

Componente/Valori 31.12.2022 31.12.2021
1. Imposte correnti (-) (8.396) (10.536)
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) - 25
3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) - -
3bis. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta di cui alla Legge n.
214/2011 (+)
- -
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 59 151
5. Variazione delle imposte differite (+/-) (1.320) (398)
6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) (9.657) (10.758)

19.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

IRES Imponibile IRES %
Onere fiscale IRES teorico 30.543 (8.399) 27,50%
Variazioni in aumento permamenti 1.263 (347) 1,14%
Variazioni in aumento temporanee 7.636 (2.100) 6,87%
Variazioni in diminuzionue permamenti (4.563) 1.255 -4,11%
Variazioni in diminuzione temporanee (11.959) 3.289 -10,77%
Onere fiscale IRES effettivo 22.919 (6.303) 20,64%
IRAP Imponibile IRAP %
Onere fiscale IRAP teorico 30.543 (1.701) 5,57%
Variazioni in aumento permamenti 62.314 (3.471) 11,36%
Variazioni in aumento temporanee 4.960 (276) 0,90%
Variazioni in diminuzione permamenti (56.947) 3.172 -10,39%
Variazioni in diminuzione temporanee (3.314) 184 -0,60%
Onere fiscale IRAP effettivo 37.556 (2.093) 6,85%
Totale onere fiscale effettivo IRES e IRAP imposte correnti 60.475 (8.396) 27,49%
- imposte differite 4.807 (1.322) 4,33%
- imposte anticipate (1.095) 61 -0,20%
Totale onere fiscale effettivo (9.657) -31,62%

Sezione 21 – Altre informazioni

Nulla da segnalare.

Sezione 22 – Utile per azione

Utile per azione (EPS) 31.12.2022 31.12.2021
Utile netto (migliaia di euro) 20.887 23.143
Numero medio delle azioni in circolazione 80.113.775 80.391.577
Utile base per azione (basic EPS) (unità di euro) 0,261 0,288
Utile diluito per azione (diluted EPS) (unità di euro) 0,261 0,288

L'EPS è stato calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di azioni ordinarie di Banca Sistema (numeratore) per la media ponderata delle azioni ordinarie (denominatore) in circolazione durante l'esercizio.

PARTE D - REDDITIVITA' COMPLESSIVA

PROSPETTO ANALITICO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA

Voci 31.12.2022 31.12.2021
10. Utile (Perdita) d'esercizio 20.887 23.143
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico
20.
30.
Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla
redditività complessiva:
Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico
40. (variazioni del proprio merito creditizio):
Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività
complessiva:
50. Attività materiali
60. Attività immateriali
70. Piani a benefici definiti 339 (30)
80. Attività non correnti in via di dismissione
90.
100.
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali
senza rigiro a conto economico
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico
110. Copertura di investimenti esteri:
120. Differenze di cambio:
130. Copertura dei flussi finanziari:
140. Strumenti di copertura (elementi non designati):
150. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva:
(22.223) (4.342)
a) variazioni di fair value (23.462) (2.543)
b) rigiro a conto economico
- rettifiche per rischio di credito 143 (28)
- utili/perdite da realizzo 1.096 (1.771)
c) altre variazioni
160. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione:
170. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto:
180. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali con rigiro a conto
economico
190. Totale altre componenti reddituali (21.884) (4.372)
200. Redditività complessiva (10+190) (996) 18.771

PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

Sezione 1 – Rischio di credito

Informativa di natura qualitativa

1. Aspetti generali

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2. Politiche di gestione del rischio di credito

2.1 Aspetti organizzativi

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato anche con riferimento agli interessi di mora.

2.3 Metodi di misurazione delle perdite attese

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.4 Tecniche di mitigazione del rischio di credito

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

3. Esposizioni creditizie deteriorate

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

3.1 Strategie e politiche di gestione

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

3.2 Write-off

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

3.3 Attività finanziarie impaired acquisite o originate

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

4. Attività finanziarie oggetto di rinegoziazioni commerciali e esposizioni oggetto di concessioni

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

Informazioni di natura quantitativa

A. Qualità del credito

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica e distribuzione economica

A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)

Portafogli/qualità Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni
scadute
deteriorate
Esposizioni
scadute non
deteriorate
Altre
esposizioni
non
deteriorate
Totale
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 123.290 18.832 80.562 317.982 2.978.605 3.519.271
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
553.046 553.046
3. Attività finanziarie designate al fair value
4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate
al fair value
24.600 24.600
5. Attività finanziarie in corso di dismissione
Totale 31.12.2022 123.290 18.832 80.562 317.982 3.556.251 4.096.917
Totale 31.12.2021 121.545 25.638 108.010 320.265 2.795.915 3.371.372

A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)

Portafogli/qualità Deteriorate
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore
complessive
Esposizion
e netta
write-off
parziali
complessivi
(*)
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore
complessive
Esposizion
e netta
Totale
(esposizione
netta)
1. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
284.139 61.454 222.685 3.303.389 6.802 3.296.587 3.519.272
2.Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
553.367 322 553.045 553.045
3. Attività finanziarie designate al fair value
4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
24.600 24.600
5. Attività finanziarie in corso di dismissione
Totale 31.12.2022 284.139 61.454 222.685 3.856.756 7.124 3.874.232 4.096.917
Totale 31.12.2021 314.394 59.201 255.193 3.114.861 7.050 3.116.179 3.371.372

A.1.3 Distribuzione delle attività finanziarie per fasce di scaduto (valori di bilancio)

Portafogli/stadi di rischio Primo stadio Secondo stadio
Terzo stadio
Impaired
acquisite o
originate
Da 1 giorno a
30 giorni
giorni fino a 90
Da oltre 30
giorni
Oltre 90 giorni Fino a 30
giorni
giorni fino a 90
Da oltre 30
giorni
Oltre 90 giorni Fino a 30
giorni
giorni fino a 90
Da oltre 30
giorni
Oltre 90 giorni Fino a 30
giorni
giorni fino a 90
Da oltre 30
giorni
Oltre 90 giorni
1. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
15.236 19.315 282.726 87 226 393 728 2.362 175.476 84
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
3. Attività finanziarie in corso di dismissione
Totale 31.12.2022 15.236 19.315 282.726 87 226 393 728 2.362 175.476 84
Totale 31.12.2021 29.827 12.845 276.169 38 888 500 1.296 3.504 187.195
Totale
originati/e
66.299 4.799 578 (1.916) 68.604
Accantonamenti complessivi su impegni a
erogare fondi e garanzie
finanziarie rilasciate
cquisiti/e o
rilasciate impaired a
ondi e garanzie fin.
Impegni a erogare f
Terzostadio
Secondo stadio
Primo stadio
39 7 (22) 24
Attività finanziarie impaired
acquisite o originate
collettive
di cui: svalutazioni
ndividuali
di cui: svalutazioni i
dismissione
corso di
Attività finanziarie in
complessiva
con impatto sulla r
edditività
alutate al fair value
Attività finanziarie v
ammortizzato
alutate al costo
Attività finanziarie v
Attività rientranti nel terzo stadio collettive
di cui: svalutazioni
ndividuali
di cui: svalutazioni i
dismissione
corso di
Attività finanziarie in
complessiva
con impatto sulla re
dditività
alutate al fair value
Attività finanziarie v
59.202 2.746 337 (157) 61.454
ammortizzato
alutate al costo
Attività finanziarie v
mortizzato
valutate al costo am
ità finanziarie
Centrali a vista Attiv
e e Banche
Crediti verso banch
59.202 2.746 337 (157) 61.454
Rettifiche di valore complessive Attività rientranti nel secondo stadio collettive
di cui: svalutazioni
ndividuali
di cui: svalutazioni i
dismissione
corso di
Attività finanziarie in
complessiva
con impatto sulla re
dditività
alutate al fair value
Attività finanziarie v
560 122 22 1.333 1.993
ammortizzato
alutate al costo
Attività finanziarie v
mortizzato
valutate al costo am
ità finanziarie
Centrali a vista Attiv
e e Banche
Crediti verso banch
560 122 22 1.333 1.993
collettive
di cui: svalutazioni
ndividuali
di cui: svalutazioni i
dismissione
corso di
Attività finanziarie in
complessiva
6.498
178
1.925
9
219 (3.070)
134
5.134
321
Attività rientranti nel primo stadio con impatto sulla re
dditività
alutate al fair value
Attività finanziarie v
ammortizzato
alutate al costo
Attività finanziarie v
mortizzato
valutate al costo am
ità finanziarie
Centrali a vista Attiv
e e Banche
Crediti verso banch
6.313
7
1.915 218
1
(3) (3.201) 4.809
3
Rettifiche complessive iniziali Variazioni in aumento da attività finanziarie acquisite o originate Cancellazioni diverse dai write-off Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito (+/-) Modifiche contrattuali senza cancellazioni Cambiamenti della metodologia di stima Write-off non rilevati direttamente a conto economico Rimanenze complessive finali Recuperi da incasso su attività finanziarie oggetto di write-off Write-off rilevati direttamente a conto economico
Causali/stadi di rischio Altre variazioni

A.1.5 Attività finanziarie, impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: trasferimenti tra i diversi stadi di rischio di credito (valori lordi e nominali)

Valori lordi / valore nominale
Portafogli/stadi di rischio Trasferimenti tra primo
stadio e secondo
stadio
Trasferimenti tra
secondo stadio e terzo
stadio
Trasferimenti tra primo
stadio e terzo stadio
Da primo a
secondo
stadio
Da
secondo a
primo
stadio
Da
secondo a
terzo
stadio
Da terzo a
secondo
stadio
Da primo a
terzo
stadio
Da terzo a
primo
stadio
1. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
42.796 4.270 2.988 251 29.561 34.916
3. Attività finanziarie in corso di dismissione
4. Impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie
rilasciate
6.763 9.425 14.388
Totale 31.12.2022 49.559 4.270 2.988 251 38.986 49.304
Totale 31.12.2021 52.774 70.568 6.543 211 54.857 56.098

A.1.5a Finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19: trasferimenti tra i diversi stadi di rischio di credito (valori lordi e nominali)

Valori lordi / valore nominale
Trasferimenti tra
primo stadio e
secondo stadio
Trasferimenti tra
secondo stadio e
terzo stadio
Trasferimenti tra
primo stadio e terzo
stadio
Portafogli/stadi di rischio Da primo stadio a
secondo stadio
Da secondo stadio a
primo stadio
Da secondo stadio a
terzo stadio
Da terzo stadio a
secondo stadio
Da primo stadio a terzo
stadio
Da terzo stadio a primo
stadio
A. Finanziamenti valutati al costo ammortizzato 93
A.1 oggetto di concessione conformi con le GL
A.2 oggetto di misure di moratoria in essere non più conformi
alle GL e non valutate come oggetto di concessione
93
A.3 oggetto di altre misure di concessione
A.4 nuovi finanziamenti
B. Finanziamenti valutati al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
515
B.1 oggetto di concessione conformi con le GL
B.2 oggetto di misure di moratoria in essere non più conformi
alle GL e non valutate come oggetto di concessione
B.3 oggetto di altre misure di concessione
B.4 nuovi finanziamenti 515
Totale 31.12.2022 608
Totale 31.12.2021 50
Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive e
accantonamenti complessivi
Tipologia esposizioni / valori Primo stadio Secondo
stadio
Terzo stadio
acquisite o
Impaired
originate
Primo stadio Secondo
stadio
Terzo stadio
acquisite o
Impaired
originate
Esposizione Netta Write-off parziali
complessivi*
A. ESPOSIZIONI CREDITIZIE PER CASSA
A.1 A VISTA 124.121 124.121 4 4 124.117
a) Deteriorate X X
b) Non deteriorate 124.121 124.121 X 4 4 X 124.117
A.2 ALTRE 34.828 34.817 11 3 3 34.825
a) Sofferenze X X
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
b) Inadempienze probabili X X
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
c) Esposizioni scadute deteriorate 11 X X 11
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
d) Esposizioni scadute non deteriorate 1.310 1.310 X 1 1 X 1.309
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
e) Altre esposizioni non deteriorate 33.507 33.507 X 2 2 X 33.505
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
TOTALE A 158.949 158.938 11 7 7 158.942
B. ESPOSIZIONI CREDITIZIE FUORI BILANCIO
a)
Deteriorate
X X
b)
Non deteriorate
2.446 2.446 X 2 2 X 2.444
TOTALE B 2.446 2.446 2 2 2.444
TOTALE A+B 161.395 161.384 11 9 9 161.386

A.1.6 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti

A.1.7 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti

Tipologia esposizioni / valori Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive e
accantonamenti complessivi
Primo stadio Secondo
stadio
Terzo stadio acquisite o
Impaired
originate
Primo stadio Secondo
stadio
Terzo stadio acquisite o
Impaired
originate
Esposizione Netta Write-off parziali
complessivi*
A. ESPOSIZIONI CREDITIZIE PER CASSA
a) Sofferenze 170.369 X 170.285 84 47.079 X 47.079 123.290
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 503 X 503 48 X 48 455
b) Inadempienze probabili 32.309 X 32.309 13.477 X 13.477 18.832
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 293 X 293 176 X 176 117
c) Esposizioni scadute deteriorate 81.449 X 81.449 898 X 898 80.551
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 2.673 X 2.673 34 X 34 2.639
d) Esposizioni scadute non deteriorate 318.398 317.686 712 X 1.725 1.719 7 X 316.673
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni X X
e) Altre esposizioni non deteriorate 3.528.142 3.391.459 112.083 X 5.396 3.409 1.986 X 3.522.746
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 206 206 X X 206
TOTALE A 4.130.667 3.709.145 112.795 284.043 84 68.575 5.128 1.993 61.454 4.062.092
B. ESPOSIZIONI CREDITIZIE FUORI BILANCIO
a) Deteriorate 44.261 X 44.261 X 44.261
b) Non deteriorate 913.933 907.169 6.763 X 22 22 X 913.911
TOTALE B 958.194 907.169 6.763 44.261 22 22 958.172
TOTALE A+B 5.088.861 4.616.314 119.558 328.304 84 68.597 5.150 1.993 61.454 5.020.264

A.1.7a Finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19: valori lordi e netti

Tipologia esposizioni / valori Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive e
accantonamenti complessivi
Esposizio Write-off
parziali
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
ne Netta compless
ivi*
A. FINANZIAMENTI IN SOFFERENZA
a) Oggetto di concessioni conformi con le
GL
b) Oggetto di misure di moratoria non più
conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione
d) Nuovi finanziamenti
B. FINANZIAMENTI IN INADEMPIENZE
PROBABILI
153 153 44 44 109
a) Oggetto di concessioni conformi con le
GL
153 153 44 44 109
b) Oggetto di misure di moratoria non più
conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione
d) Nuovi finanziamenti
C) FINANZIAMENTI SCADUTE
DETERIORATE
608 608 4 4 604
a) Oggetto di concessioni conformi con le
GL
93 93 3 3 90
b) Oggetto di misure di moratoria non più
conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
-
c) Oggetto di altre misure di concessione -
d) Nuovi finanziamenti 515 515 1 1 514
D) FINANZIAMENTI NON DETERIORATI
a) Oggetto di concessioni conformi con le
GL
b) Oggetto di misure di moratoria non più
conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione
d) Nuovi finanziamenti
E) ALTRI FINANZIAMENTI NON
DETERIORATI
153.571 151.034 2.537 1.637 364 1.273 151.934
a) Oggetto di concessioni conformi con le
GL
2.670 133 2.537 1.277 4 1.273 1.393
b) Oggetto di misure di moratoria non più
conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
-
c) Oggetto di altre misure di concessione -
d) Nuovi finanziamenti 150.901 150.901 360 360 150.541
TOTALE (A+B+C+D+E) 154.332 151.034 2.537 761 1.685 364 1.273 48 152.647

A.1.8 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde

Causali/Categorie Sofferenze Inadempienze Esposizioni
scadute
A. Esposizione lorda iniziale probabili 3
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 1
B. Variazioni in aumento 8
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate 1
B.2 ingressi da attività finanziarie impaired acquisite o originate
B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.4 modifiche contrattuali senza cancellazioni
B.5 altre variazioni in aumento 6
C. Variazioni in diminuzione
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate
C.2 write-off
C.3 incassi
C.4 realizzi per cessioni
C.5 perdite da cessioni
C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.7 modifiche contrattuali senza cancellazioni
C.8 Altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale 11
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 3
Causali/Categorie Sofferenze Inadempienze probabili Esposizioni
scadute
deteriorate
A. Esposizione lorda iniziale 169.100 36.693 108.598
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 25 1.546 5.375
B. Variazioni in aumento 13.362 18.778 130.966
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate 8.062 12.887 53.775
B.2 ingressi da attività finanziarie impaired acquisite o originate
B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 3.344 19
B.4 modifiche contrattuali senza cancellazioni
B.5 altre variazioni in aumento 1.956 5.872 77.191
C. Variazioni in diminuzione 12.094 23.162 158.115
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate 1.842 113 63.173
C.2 write-off 434
C.3 incassi 10.252 20.174 94.019
C.4 realizzi per cessioni
C.5 perdite da cessioni
C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate 2.441 923
C.7 modifiche contrattuali senza cancellazioni
C.8 altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale 170.368 32.309 81.449
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 29 3.022 9.362

A.1.9bis Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni lorde oggetto di concessioni distinte per qualità creditizia

Causali/Qualità Esposizioni
oggetto di
concessioni
deteriorate
Altre esposizioni
oggetto di
concessioni
A. Esposizione lorda iniziale 1.822 1.062
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento 2.676 238
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni 1.612
B.2 ingressi da esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni 1.062 X
B.3 ingressi da esposizioni oggetto di concessioni deteriorate X 236
B.4 ingressi da esposizioni deteriorate non oggetto di concessione
B.5 altre variazioni in aumento 2 2
C. Variazioni in diminuzione 1.028 1.094
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni X
C.2 uscite verso esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni 236 X
C.3 Uscite verso esposizioni oggetto di concessioni deteriorate X 1.062
C.4 write-off
C.5 Incassi 735 32
C.6 realizzi per cessione
C.7 perdite da cessione
C.8 altre variazioni in diminuzione 57
D. Esposizione lorda finale 3.470 206
  • di cui: esposizioni cedute non cancellate

A.1.10 Esposizioni creditizie per cassa deteriorate verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive

Causali/Categorie Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni scadute
deteriorate
Totale di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
Totale di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
Totale di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
A. Rettifiche complessive iniziali 15
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento 24
B.1 rettifiche di valore da attività finanziarie impaired
acquisite o originate
X X X
B.2 altre rettifiche di valore 24
B.3 perdite da cessione
B.4 trasferimenti da altre categorie di esposizioni
deteriorate
B.5 modifiche contrattuali senza cancellazioni
B.6 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione 15
C.1 riprese di valore da valutazione 15
C.2 riprese di valore da incasso
C.3 utili da cessione
C.4 write-off
C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni
deteriorate
C.6 modifiche contrattuali senza cancellazioni
C.7 altre variazioni in diminuzione
D. Rettifiche complessive finali 24
- di cui: esposizioni cedute non cancellate

A.1.11 Esposizioni creditizie per cassa deteriorate verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive

Causali/Categorie Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni scadute
deteriorate
Totale di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
Totale di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
Totale di cui:
esposizioni
oggetto di
concessioni
A. Rettifiche complessive iniziali 47.555 499 11.055 140 591 1
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 202 6
B. Variazioni in aumento 9.369 5.160 57 643 34
B.1 rettifiche di valore da attività finanziarie
impaired acquisite o originate
X X X
B.2 altre rettifiche di valore 8.729 5.158 57 604 24
B.3 perdite da cessione
B.4 trasferimenti da altre categorie di
esposizioni deteriorate
623
B.5 modifiche contrattuali senza cancellazioni
B.6 altre variazioni in aumento 17 2 39 10
C. Variazioni in diminuzione 9.844 451 2.738 22 335 1
C.1. riprese di valore da valutazione 9.356 81 2.065 198
C.2 riprese di valore da incasso 327 66 5 14
C.3 utili da cessione
C.4 write-off
C.5 trasferimenti ad altre categorie di
esposizioni deteriorate
369 607 17 15 1
C.6 modifiche contrattuali senza cancellazioni
C.7 altre variazioni in diminuzione 161 1 108
D. Rettifiche complessive finali 47.080 48 13.477 175 899 34
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 413 11

A.2 Classificazione attività finanziarie, degli impegni a erogare fondi e delle garanzie finanziarie rilasciate in base a Rating esterni ed interni

A.2.1 Distribuzione delle attività finanziarie, degli impegni a erogare fondi e delle garanzie finanziarie rilasciate: per classi di rating esterni (valori lordi)

Le classi di rischio per rating esterni indicate nella presente tavola si riferiscono alle classi di merito creditizio dei debitori/garanti di cui alla normativa prudenziale.

La Banca utilizza il metodo standardizzato secondo il mapping di rischio delle agenzie di rating:

  • "DBRS Ratings Limited", per esposizioni verso: amministrazioni centrali e banche centrali, intermediari vigilati, enti del settore pubblico, enti territoriali;
  • "Fitch Ratings"e Standard & Poor's, per esposizioni verso imprese e altri soggetti.
Esposizioni Classi di rating esterni
classe
1
classe
2
classe
classe
classe
classe
3
4
5
6
Senza rating Totale
A. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
681.399 2.906.128 3.587.527
- Primo stadio 681.399 2.509.195 3.190.594
- Secondo stadio 112.795 112.795
- Terzo stadio 284.054 284.054
- Impaired acquisite o originate 84 84
B. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
553.367 553.367
- Primo stadio 553.367 553.367
- Secondo stadio
- Terzo stadio
- Impaired acquisite o originate
C. Attività finanziarie in corso di dismissione
- Primo stadio
- Secondo stadio
- Terzo stadio
- Impaired acquisite o originate
Totale (A+B+C) 1.234.766 2.906.128 4.140.894
D. Impegni a erogare fondi e garanzie
finanziarie rilasciate
960.640 960.640
- Primo stadio 909.616 909.616
- Secondo stadio 6.763 6.763
- Terzo stadio 44.261 44.261
- Impaired acquisite o originate
Totale D 960.640 960.640
Totale (A + B + C + D) 1.234.766 3.866.768 5.101.534

A.3 Distribuzione delle esposizioni creditizie garantite per tipologia di garanzia

A.3.1 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche garantite

Nessuna posizione da segnalare.

A.3.2 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela garantite

Garanzie reali (1)
Garanzie personali (2)
Derivati su crediti
Esposizione lorda Esposizione netta Ipoteche
Immobili
Leasing finanziario
Immobili
Titoli Altre garanzie reali CLN Controparti
centrali
Altri derivati
Altre società
finanziarie
Banche
Altri soggetti Amministrazioni
pubbliche
Banche Altre società
finanziarie
Altri soggetti Totale
(1)+(2)
1. Esposizioni creditizie per cassa
garantite:
1.214.085 1.204.832 2.270 117 913.373 172.704 37.612 23.427 13.157 1.162.660
1.1 totalmente garantite 1.020.307 1.013.895 2.270 117 913.373 53.504 8.765 23.427 12.440 1.013.896
- di cui deteriorate 21.381 16.671 15.411 64 10 1.186 16.671
1.2 parzialmente garantite 193.778 190.937 119.200 28.847 717 148.764
- di cui deteriorate 4.785 2.385 2.158 2.158
2. Esposizioni creditizie "fuori
bilancio" garantite:
21.525 21.525 36 233 518 12.674 2.627 16.088
2.1 totalmente garantite 15.070 15.070 36 233 12.674 2.127 15.070
- di cui deteriorate 404 404 404 404
2.2 parzialmente garantite 6.455 6.455 518 500 1.018
- di cui deteriorate

B. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie

B. Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela

Esposizioni/Controparti Amministrazioni
pubbliche
Società finanziarie Società finanziarie
(di cui: imprese
assicuraz)
Società non
finanziarie
Famiglie
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa
A.1 Sofferenze 118.947 15.379 4.311 30.940 32 759
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 455 48
A.2 Inadempienze probabili 156 13 15.987 9.900 2.690 3.565
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 117 176
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 53.113 97 2.225 7 2.223 7 10.966 615 14.247 179
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 2.640 34
A.4 Esposizioni non deteriorate 2.187.131 2.790 248.440 30 256 479.142 2.785 924.706 1.515
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 206
Totale (A) 2.359.347 18.279 250.665 37 2.479 7 510.406 44.240 941.675 6.018
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio
B.1 Esposizioni deteriorate 31.052 13.200 9
B.2 Esposizioni non deteriorate 251.960 451.021 210.147 22 782
Totale (B) 283.012 451.021 223.347 22 791
Totale (A+B) 31.12.2022 2.642.359 18.279 701.686 37 2.479 7 733.753 44.262 942.466 6.018
Totale (A+B) 31.12.2021 1.673.020 16.019 356.441 59 9 685.272 46.039 970.167 4.128
Esposizioni/Aree geografiche Italia Altri Paesi europei America Asia Resto del mondo
Espos. netta Rettifiche
valore
complessive
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
Espos.
netta
Rettifiche
valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa
A.1 Sofferenze 123.290 46.999 80
A.2 Inadempienze probabili 18.832 13.477
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 80.551 898
A.4 Esposizioni non deteriorate 3.677.493 6.895 157.619 209 3.836 15 472 2
Totale (A) 3.900.166 68.269 157.619 289 3.836 15 472 2
B. Esposizioni creditizie fuori
bilancio
B.1 Esposizioni deteriorate 44.261
B.2 Esposizioni non deteriorate 879.820 14 31.984 2.106 8
Totale (B) 924.081 14 31.984 2.106 8
Totale (A+B) 31.12.2022 4.824.247 68.283 189.603 289 3.836 15 2.578 10
Totale (A+B) 31.12.2021 3.576.371 65.804 101.549 408 4.251 20 2.606 12 124 1

B.2 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela

B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso banche

Esposizioni/Aree geografiche Italia Altri Paesi europei America Asia Resto del mondo
Esposizione netta Rettifiche di valore
complessive
Rettifiche di valore
Esposizione netta
complessive
Rettifiche di valore
Esposizione netta
complessive
Rettifiche di valore
Esposizione netta
Rettifiche di valore
Esposizione netta
complessive
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Inadempienze probabili
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 11
A.4 Esposizioni non deteriorate 158.890 7 41
Totale (A) 158.901 7 41
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio
B.1 Esposizioni deteriorate
B.2 Esposizioni non deteriorate 2.445 2
Totale (B) 2.445 2
Totale (A+B) 31.12.2022 161.346 9 41
Totale (A+B) 31.12.2021 204.354 53

Al 31 dicembre 2022 le grandi esposizioni della Banca sono costituite da un ammontare di:

  • a) Valore di Bilancio Euro 4.020.584 migliaia
  • b) Valore Ponderato Euro 356.178 migliaia
  • c) Nr posizioni 22.

C. Operazioni di cartolarizzazione

Informazione di natura qualitativa

Si faccia riferimento per gli aspetti qualitativi a quanto presente infra nella relazione sulla gestione.

Informazione di natura quantitativa

Di seguito si riportano le consistenze delle tranches junior e senior emesse dal veicolo e riacquistate da Banca Sistema; oltre alla linea di finanziamento concessa al veicolo stesso per Euro 60,9 mln.

C.2 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione "di terzi" ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipo di esposizione

Esposizioni per cassa Garanzie rilasciate Linee di credito
Senior Mezzanine Junior Senior Mezzanine Junior Senior Mezzanine Junior
Tipologia attività
sottostanti/Esposizioni
Valore di bilancio Rettif./ripr. di valore Valore di bilancio Rettif./ripr. di valore Valore di bilancio Rettif./ripr. di valore Esposiz. netta Rettif./ripr. di valore Esposiz. netta Rettif./ripr. di valore Esposiz. netta Rettif./ripr. di valore Esposiz. netta Rettif./ripr. di valore Esposiz. netta Rettif./ripr. di valore Esposiz. netta Rettif./ripr. di valore
Cartolarizzione BS IVA SPV S.r.l. 6.544 24.600 60.852

E. Operazioni di cessione

A. Attività finanziarie cedute e non cancellate integralmente

Informazione di natura qualitativa

Le attività finanziarie cedute e non cancellate si riferiscono a titoli di stato italiani utilizzati per operazioni di pronti contro termine passivi. Tali attività finanziarie sono classificate in bilancio fra le attività finanziarie disponibili per la vendita, mentre il finanziamento con pronti contro termine è esposto prevalentemente nei debiti verso clientela. In via residuale le attività finanziarie cedute e non cancellate comprendono crediti commerciali utilizzati per operazioni di finanziamento in BCE (Abaco).

E.1. Consolidato prudenziale – Attività finanziarie cedute rilevate per intero e passività finanziarie associate: valori di bilancio

Attività finanziarie cedute rilevate per intero Passività finanziarie associate
Valore
di
bilancio
di cui:
oggetto di
operazioni
di
cartolarizza
zione
di cui:
oggetto di
contratti di
vendita con
patto di
riacquisto
di cui
deteriorate
Valore di
bilancio
di cui:
oggetto di
operazioni
di
cartolarizza
zione
di cui:
oggetto di
contratti di
vendita con
patto di
riacquisto
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione X
1. Titoli di debito X
2. Titoli di capitale X
3. Finanziamenti X
4. Derivati X
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale X
3. Finanziamenti
C. Attività finanziarie designate al fair value
1. Titoli di debito
2. Finanziamenti
D. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
553.046 553.046 553.307 553.307
1. Titoli di debito 553.046 553.046 553.307 553.307
2. Titoli di capitale X
3. Finanziamenti
E. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 507.142 175.626 331.516 2.731 426.171 113.560 312.611
1. Titoli di debito 331.516 331.516 312.611 312.611
2. Finanziamenti 175.626 175.626 2.731 113.560 113.560
Totale 31.12.2022 1.060.188 175.626 884.562 2.731 979.478 113.560 865.918
Totale 31.12.2021 458.066 210.195 247.871 1.999 389.616 140.360 249.256

F. Modelli per la misurazione del rischio di credito

Sezione 2 - Rischi di mercato

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.1- Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – portafoglio di negoziazione di vigilanza

Informazioni di natura qualitativa

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo – Portafoglio Bancario

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

Informazioni di natura quantitativa

  1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie (Euro)
Tipologia/Durata residua a vista fino a 3
mesi
da oltre 3
mesi fino a 6
mesi
da oltre 6
mesi fino a 1
anno
da oltre 1
anno fino a 5
anni
da oltre 5
anni fino a
10 anni
oltre 10
anni
durata
indeter.
1. Attività per cassa 1.374.359 390.805 599.094 80.225 1.184.414 505.452 67
1.1 Titoli di debito 6 568.817 13.994 601.259 81.146
- con opzione di rimborso anticipato
- altri 6 568.817 13.994 601.259 81.146
1.2 Finanziamenti a banche 127.001 31.325
1.3 Finanziamenti a clientela 1.247.352 359.480 30.277 66.231 583.155 424.306 67
- c/c 160.968
- altri finanziamenti 1.086.384 359.480 30.277 66.231 583.155 424.306 67
- con opzione di rimborso
anticipato
217.271 30.113 65.704 498.839 302.380 67
- altri 1.086.384 142.209 164 527 84.316 121.926
2. Passività per cassa 924.328 1.350.858 149.216 412.756 1.053.624 32.111 1
2.1 Debiti verso clientela 922.551 1.285.858 149.216 412.756 515.741 32.111 1
- c/c 807.339 408.132 147.850 407.190 430.275 24.862 1
- altri debiti 115.212 877.726 1.366 5.566 85.466 7.249
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri 115.212 877.726 1.366 5.566 85.466 7.249
2.2 Debiti verso banche 1.777 65.000 537.883
- c/c 1.567
- altri debiti 210 65.000 537.883
2.3 Titoli di debito
2.4 Altre passività
3. Derivati finanziari 15.691 52 603 13.789 1.223 24
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
- Altri derivati
3.2 Senza titolo sottostante 15.691 52 603 13.789 1.223 24
- Opzioni 15.691 52 603 13.789 1.223 24
+ posizioni lunghe 52 603 13.789 1.223 24
+ posizioni corte 15.691
- Altri derivati
4. Altre operazioni fuori bilancio 261.167 261.167
+ posizioni lunghe 233.025 28.142
+ posizioni corte 28.142 233.025
  1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie (Altre valute)
Tipologia/Durata residua a vista fino a 3 da oltre 3
mesi fino
da oltre 6
mesi fino
da oltre 1
anno fino
da oltre 5
anni fino
oltre 10 durata
indeterm
mesi a 6 mesi a 1 anno a 5 anni a 10 anni anni inata
1. Attività per cassa 617
1.1 Titoli di debito
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche 617
1.3 Finanziamenti a clientela
- c/c
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
2. Passività per cassa 582
2.1 Debiti verso clientela 582
- c/c 582
- altri debiti
2.2 Debiti verso banche
2.3 Titoli di debito
2.4 Altre passività
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
- Altri derivati
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
- Altri derivati
4. Altre operazioni fuori bilancio
+ posizioni lunghe
  • posizioni corte

2.3 Rischio di cambio

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio

La totalità delle poste è in euro, ad eccezione del titolo azionario presente nel portafoglio HTCS. Il rischio di cambio in funzione della dimensione dell'investimento risulta contenuto.

Informazioni di natura quantitativa

  1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati
Voci Valute
Dollari USA Sterline Yen Dollari
canadesi
Franchi
svizzeri
Altre valute
A. Attività finanziarie 608 2 1 1 2 4
A.1 Titoli di debito
A.2 Titoli di capitale
A.3 Finanziamenti a banche 608 2 1 1 2 4
A.4 Finanziamenti a clientela
A.5 Altre attività finanziarie
B. Altre attività
C. Passività finanziarie 582
C.1 Debiti verso banche
C.2 Debiti verso clientela 582
C.3 Titoli di debito
C.4 Altre passività finanziarie
D. Altre passività
E. Derivati finanziari
- Opzioni
- Altri derivati
Totale attività 608 2 1 1 2 4
Totale passività 582
Sbilancio (+/-) 26 2 1 1 2 4

Sezione 3 – Gli strumenti derivati e le politiche di copertura

3.1 Gli strumenti derivati di negoziazione

A. Derivati finanziari

Alla data del presente bilancio la voce non rileva alcun importo.

B. Derivati creditizi

Alla data del presente bilancio la voce non rileva alcun importo.

3.2 Le coperture contabili

La banca non ha svolto nel corso del presente esercizio tale operatività.

3.3 Altre informazioni sugli strumenti derivati (di negoziazione e di copertura)

Alla data del presente bilancio non risultano in essere tali fattispecie.

Sezione 4 – Rischio di liquidità

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

Informazioni di natura quantitativa

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie (EURO)

Voci/Scaglioni temporali a vista da oltre 1 giorno
a 7 giorni
da oltre 7 giorni a
15 giorni
da oltre 15 giorni
a 1 mese
da oltre 1 mese
fino a 3 mesi
da oltre 3 mesi
fino a 6 mesi
da oltre 6 mesi
fino a 1 anno
da oltre 1 anno
fino a 5 anni
Oltre 5 anni indeterminata
Durata
Attività per cassa 1.502.583 264 542 28.059 71.539 126.426 162.512 1.264.189 1.041.930 16.308
A.1 Titoli di Stato 409 853 8.663 23.925 647.352 625.000
A.2 Altri titoli di debito 663 663 1.326 31.133
A.3 Quote O.I.C.R.
A.4 Finanziamenti 1.502.583 264 133 27.396 70.686 117.100 137.261 616.837 385.797 16.308
- banche 127.006 17 15.000 16.308
- clientela 1.375.577 264 133 27.379 55.686 117.100 137.261 616.837 385.797
Passività per cassa 918.312 871.192 31.033 77.199 372.355 150.878 418.798 1.053.495 32.112
B.1 Depositi e conti correnti 803.052 23.214 31.012 77.057 342.770 148.464 412.301 430.275 24.863
- banche 1.729 10.000 15.000 40.000
- clientela 801.323 13.214 31.012 62.057 302.770 148.464 412.301 430.275 24.863
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività 115.260 847.978 21 142 29.585 2.414 6.497 623.220 7.249
Operazioni "fuori bilancio" 580.383 233.025 27 5.075
C.1 Derivati finanziari con scambio di
capitale
C.2 Derivati finanziari senza scambio di
capitale
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere 233.025 233.025
- posizioni lunghe 233.025
- posizioni corte 233.025
C.4 Impegni a erogare fondi 344.912
- posizioni lunghe 172.456
- posizioni corte 172.456
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 2.446 27 5.075
C.6 Garanzie finanziarie ricevute
C.7 Derivati creditizi con scambio di
capitale
C.8 Derivati creditizi senza scambio di
capitale

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie (ALTRE VA-LUTE)

Voci/Scaglioni temporali a vista da oltre 1
giorno a 7
giorni
da oltre 7
giorni a
15 giorni
da oltre
15 giorni
a 1 mese
da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
da oltre 1
anno fino
a 5 anni
Oltre 5
anni
Durata
indeterm
inata
Attività per cassa 617
A.1 Titoli di Stato
A.2 Altri titoli di debito
A.3 Quote O.I.C.R.
A.4 Finanziamenti 617
- banche 617
- clientela
Passività per cassa 582
B.1 Depositi e conti correnti 582
- banche
- clientela 582
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni "fuori bilancio"
C.1 Derivati finanziari con scambio di
capitale
C.2 Derivati finanziari senza scambio di
capitale
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere
C.4 Impegni a erogare fondi
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate
C.6 Garanzie finanziarie ricevute
C.7 Derivati creditizi con scambio di capitale
C.8 Derivati creditizi senza scambio di
capitale

Sezione 5 – Rischi operativi

Informazioni di natura qualitativa

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO DELL'IMPRESA

Sezione 1 – Il patrimonio dell'impresa

A. Informazioni di natura qualitativa

Gli obiettivi perseguiti nella gestione del patrimonio dell'impresa si ispirano alle disposizioni di vigilanza prudenziale, e sono finalizzati al mantenimento di adeguati livelli di patrimonializzazione per l'assunzione dei rischi tipici di posizioni creditizie.

La politica di destinazione del risultato d'esercizio mira al rafforzamento patrimoniale dell'impresa con particolare enfasi al capitale di qualità primaria, alla prudente distribuzione dei risultati economici e a garantire un corretto equilibrio della posizione finanziaria.

B. Informazioni di natura quantitativa

B.1 Patrimonio dell'impresa: composizione

Voci/Valori 31.12.2022 31.12.2021
Capitale
1.
9.651 9.651
Sovrapprezzi di emissione
2.
39.100 39.100
3.
Riserve
155.998 142.661
- di utili 156.124 141.802
a)
legale
1.930 1.930
b)
statutaria
c)
azioni proprie
200
d)
altre
154.194 139.672
- altre (126) 859
4.
Strumenti di capitale
45.500 45.500
3.5
Acconti sui dividendi (-)
(Azioni proprie)
5.
(559)
Riserve da valutazione
6.
(24.870) (2.985)
Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva
-
(543) (463)
Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività
-
complessiva
Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto
-
sulla redditività complessiva
(24.400) (2.257)
Attività materiali
-
Attività immateriali
-
Copertura di investimenti esteri
-
Copertura dei flussi finanziari
-
Strumenti di copertura (elementi non designati)
-
Differenze di cambio
-
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
-
Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico
-
(variazioni del proprio merito creditizio)
Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti
-
73 (265)
Quote delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutate al patrimonio
-
netto
Leggi speciali di rivalutazione
-
7.
Utile (perdita) d'esercizio
20.887 23.143
Totale 245.707 257.070

B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione

Attività/Valori 31.12.2022 31.12.2021
Riserva positiva Riserva negativa Riserva positiva Riserva negativa
1. Titoli di debito 24.400 2.257
2. Titoli di capitale 543 463
3. Finanziamenti
Totale 24.943 2.720

B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: variazioni annue

Titoli di debito Titoli di capitale Finanziamenti
1. Esistenze iniziali (2.257) (463)
2. Variazioni positive 12.793 268
2.1 Incrementi di fair value
2.2 Rettifiche di valore per rischio di credito 144 X
2.3 Rigiro a conto economico di riserve negative da realizzo 1.637 X
2.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di
capitale)
2.5 Altre variazioni 11.012 268
3. Variazioni negative 34.936 348
3.1 Riduzioni di fair value 119
3.2 Riprese di valore per rischio di credito
3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo X
3.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di
capitale)
3.5 Altre variazioni 34.936 229
4. Rimanenze finali (24.400) (543)

B.4 Riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti: variazioni annue

Voci/valori 31.12.2022
A. Esistenze iniziali (265)
B. Aumenti 467
B.1 Valutazione attuariale
B.2 Altre variazioni 467
C. Diminuzioni 128
C.1 Valutazione attuariale
C.2 Altre variazioni 128
D. Rimanenze finali 74
Totale 74

Sezione 2 – I fondi propri e i coefficienti di vigilanza

2.1 Fondi Propri bancari

A. Informazioni di natura qualitativa

I Fondi Propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti di solvibilità al 31 dicembre 2022 sono stati determinati in base alla disciplina per le banche contenuta nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013, che traspongono nell'Unione Europea gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (cd. framework Basilea 3), e sulla base delle Circolari della Banca d'Italia n. 285 e n. 286 (emanate nel corso del 2013).

A partire dal secondo trimestre 2022 il Gruppo Banca Sistema ha deciso di utilizzare il parametro mitigante (pari al 40%) per determinare la quota computabile della riserva FVOCI relativa ad esposizioni nei confronti di amministrazioni centrali, in linea con quanto previsto dall'articolo 468 CRR; tale trattamento temporaneo è risultato valido fino alla fine del 2022. Si evidenzia che la neutralizzazione di tutto o parte della riserva (HTCS) sui titoli governativi sarà oggetto di discussione del Trilogo europeo, sul cui tema l'Ecofin ha già proposto una neutralizzazione al 100%. Tale modifica, se approvata, entrerebbe in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale prevedibilmente nell'autunno 2023.

VOCI 31.12.2022 31.12.2021
Patrimonio Netto 245.707 257.070
Dividendi in distribuzione e altri oneri prevedibili (5.227) (5.786)
Patrimonio netto post ipotesi di distribuzione agli azionisti 240.480 251.284
Rettifiche regolamentari 3.202 (8.146)
- Impegno al riacquisto di azioni proprie (735) (1.745)
- Detrazione attività immateriali (3.957) (3.980)
- Aggiustamento per la valutazione prudente (1) (583) (458)
- Filtro prudenziale per copertura insufficiente delle NPE (1.186) (1.908)
- Filtro prudenziale ex. art.468 9.760
- Altre rettifiche (97) (55)
Strumenti di capitale non computabili nel CET1 (45.500) (45.500)
Capitale Primario di Classe 1 (CET1) 198.182 197.638
Strumenti di capitale computabili nel AT1 45.500 45.500
Capitale Aggiuntivo di Classe 1 (AT1) 243.682 243.138
Capitale di Classe 2
Totale Fondi Propri 243.682 243.138

Riconciliazione tra il Patrimonio Netto di Gruppo e i Fondi Propri

(1) Filtro regolamentare per l'aggiustamento addizionale alla valutazione prudente (AVA) previsto dal regolamento 2016/101

A. Informazioni di natura quantitativa

31.12.2022 31.12.2021
A. Capitale primario di Classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) Prima dell'applicazione dei
filtri prudenziali
200.614 210.272
di cui strumenti di Cet 1 oggetto di disposizioni transitorie
B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-) -
C.CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A+/-
B)
200.614 210.272
D. Elementi da dedurre dal CET1 12.192 12.638
E. Regime Transitorio - Impatto su CET (+/-) 9.760 -
F. Totale capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C-D+/-E) 198.182 197.634
G.Capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier1 - AT1) al lordo degli elementi da
dedurre e degli effetti del regime transitorio
45.500 45.500
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie
H. Elementi da dedurre dall'AT1
I. Regime transitorio - impatto su AT1 (+/-)
L. Totale capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G-H+/-I) 45.500 45.500
M. Capitale di Classe 2 (Tier2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del
regime transitorio
- -
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie
N. Elementi da dedurre dal T2
O. Regime transitorio - impatto su T2 (+/-)
P. Totale Capitale di Classe 2 (Tier 2 - T2) (M-N+/-O) - -
Q. Totale Fondi Propri (F+L+P) 243.682 243.134

2.2 Adeguatezza patrimoniale

A. Informazioni di natura qualitativa

Il totale dei fondi propri al 31 dicembre 2022 ammonta a 244 milioni di euro ed include l'utile d'esercizio al netto dell'ammontare della stima dei dividendi, pari a un pay out del 25% del risultato della capogruppo.

La Banca al 31 dicembre 2022, presenta un CET1 capital ratio pari al 14,6%, un Tier1capital ratio pari al 18,0% e un Total capital ratio pari al 18,0%.

Categorie/Valori Importi non ponderati Importi ponderati /
requisiti
31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
A. ATTIVITA' DI RISCHIO
A.1 Rischio di credito e di controparte 6.420.146 4.483.757 1.186.648 1.332.507
1. Metodologia standardizzata 6.420.146 4.483.757 1.186.648 1.332.507
2. Metodologia basata su rating interni
2.1 Base
2.2 Avanzata
3. Cartolarizzazioni
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 Rischio di credito e di controparte 94.932 106.601
B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito 157
B.3 Rischio di regolamento
B.4 Rischi di mercato
1. Metodologia standard
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
B.5 Rischio operativo 13.307 13.745
1. Metodologia standard 13.307 13.745
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
B.6 Altri elementi di calcolo
B.7 Totale requisiti prudenziali 108.396 120.346
C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA 1.354.950 1.504.323
C.1 Attività di rischio ponderate 1.354.950 1.504.323
C.2 Capitale primario di Classe 1 / Attività di Rischio Ponderate
(CET1 capital ratio)
14,6% 13,1%
C.3 Capitale di Classe 1 / Attività di Rischio Ponderate (Tier 1
Capital Ratio)
18,0% 16,2%
C.4 Totale Fondi Propri/Attività di rischio ponderate (Total
Capital Ratio)
18,0% 16,2%

PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA

Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l'esercizio

Nessuna operazione da segnalare.

Sezione 2 - Operazioni realizzate dopo la chiusura dell'esercizio

Nessuna operazione da segnalare.

Sezione 3 – Rettifiche retrospettive

Nessuna operazione da segnalare.

PARTE H -OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet della Capogruppo Banca Sistema S.p.A.

Le operazioni poste in essere dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

Per quanto riguarda le operazioni con i soggetti che esercitano funzioni di amministrazione, direzione e controllo ai sensi dell'art. 136 del Testo Unico Bancario si precisa che le stesse formano oggetto di delibera del Comitato Esecutivo, specificatamente delegato dal Consiglio di Amministrazione e con il parere favorevole dei Sindaci, fermi restando gli obblighi previsti dal Codice Civile in materia di conflitti di interessi degli amministratori.

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate per Banca sistema, comprendono:

  • gli azionisti con influenza notevole;
  • le società appratenti al Gruppo bancario;
  • le società sottoposte a influenza notevole;
  • i dirigenti con responsabilità strategica;
  • gli stretti familiari dei dirigenti con responsabilità strategica e le società controllate (o collegate) dagli stessi o dai loro stretti familiari.

1.Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche

Di seguito vengono forniti i dati in merito ai compensi corrisposti ai dirigenti con responsabilità strategiche ("key managers"), in linea con quanto richiesto dallo IAS 24 e con la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti che prevede siano inclusi i membri del Collegio Sindacale.

Valori in euro migliaia Consiglio di
Amministrazione
Collegio
sindacale
Altri
dirigenti
31.12.2022
Compensi a CDA e Collegio Sindacale 1.978 178 2.156
Benefici a breve termine per i dipendenti - 3.024 3.024
Benefici successivi al rapporto di lavoro 133 216 349
Altri benefici a lungo termine 388 401 789
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro -
Pagamenti basati su azioni 331 307 638
Totale 2.830 178 3.948 6.956

2.Informazioni sulle transazioni con parti correlate

Nella seguente tabella sono indicate le attività, le passività, oltre che le garanzie e gli impegni in essere al 31 dicembre 2022, distinte per le diverse tipologie di parti correlate con evidenza dell'incidenza delle stesse sulla singola voce di bilancio.

Valori in euro migliaia Società
controllate
Amministratori,
collegio sindacale
e Key Managers
Altre parti
correlate
% su voce
bilancio
Crediti verso clientela 98.968 501 61.822 4,6%
Debiti verso clientela 2.647 2.326 155.860 4,8%
Altre attività 888 - - 1,2%
Altre passività 207 - - 0,1%

Nella seguente tabella sono indicati i costi e ricavi relativi al 2022, distinti per le diverse tipologie di parti correlate.

Valori in euro migliaia Società
controllate
Amministratori,
collegio sindacale
e Key Managers
Altre parti
correlate
% su voce
bilancio
Interessi attivi 1.956 2 0 2,1%
Interessi passivi - 30 28 0,4%
Altre spese amministrative 878 - - 3,4%

Di seguito sono invece forniti i dettagli per le seguenti singole parti correlate che rappresentano azionisti sopra la soglia del 5% nelle singole società del Gruppo.

Valori in euro migliaia Importo (€ migliaia) Incidenza (%)
ATTIVO 98.968 2,3%
Crediti verso clientela
Kruso Kapital S.p.A. 76.286 2,2%
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 21.634 0,6%
ProntoPegno Grecia 930 0,6%
Art-Rite 118 0,0%
PASSIVO 4.259 0,1%
Debiti verso clientela
Kruso Kapital S.p.A. 2.647 0,1%
Soci - SGBS 320 0,0%
Soci – Fondazione CR Alessandria 42 0,0%
Soci – Fondazione Sicilia 57 0,0%
Altre passività
Kruso Kapital S.p.A. 98 0,1%
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 110 0,1%
Valori in euro migliaia Importo (€ migliaia) Incidenza (%)
RICAVI 1.956 2,1%
Interessi attivi
Kruso Kapital S.p.A. 1.409 1,5%
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 545 0,6%
ProntoPegno Grecia 3 0,0%
COSTI 878 2,2%
Altre spese amministrative
Kruso Kapital 414 1,6%
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 464 1,8%

PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI

Informazioni di natura qualitativa

Come indicato nel Documento delle Politiche 2022, Banca Sistema, avendo una media quadriennale del totale attivo inferiore ai 5 miliardi di euro e non appartenendo ad un gruppo con più di 30 miliardi di euro di attivo, rientra nella categoria delle "banche di minori dimensioni e complessità operativa".

Ciò premesso, la Banca applica le disposizioni relative al personale più rilevante, con percentuali e periodi di differimento e retention declinate in maniera proporzionale alle proprie caratteristiche, garantendo, altresì un criterio di allineamento proporzionale anche in relazione alle previsioni del Codice di Corporate Governance per il differimento più lungo per membri del Consiglio di Amministrazione e dirigenti con responsabilità strategica (vengono quindi estese a tutto il Personale Più Rilevante).

La Banca indica nel 25% della remunerazione complessiva media degli "high earners" italiani, come risultante dal più recente rapporto pubblicato dall'EBA (agosto 2021) e relativo all'elaborazione dei dati alla fine del 2019, il livello di remunerazione variabile particolarmente elevato. La remunerazione variabile per il "personale più rilevante" relativa alle performance dell'anno 2022 sarà corrisposta a seguito dell'approvazione del bilancio d'esercizio, previa verifica del rispetto dei gates e dell'effettiva disponibilità del bonus pool, secondo le seguenti modalità:

  • importi inferiori o pari a euro 50.000 di remunerazione variabile, che non rappresenti altresì più di un terzo della remunerazione annua totale del beneficiario: interamente up-front e in cash;
  • importi superiori a euro 50.000 e fino a euro 435.000 o dove la condizione di cui al punto precedente non sia rispettata:
    • per il 70% up-front e cash;
    • per il restante 30% differita nel primo e secondo anno successivo con corresponsione secondo criterio pro-rata pari al 15%.
  • per importi superiori a euro 435.000:
    • per il 60% up-front e cash;
    • per il restante 40% differita nel primo e secondo anno successivo con corresponsione secondo criterio pro-rata pari al 20%.

In considerazione delle nuove previsioni della Circolare di Banca d'Italia, che consentono alle banche con attivi inferiori ai 5€/mld (come valore medio degli ultimi quattro anni) di neutralizzare le previsioni relative alla erogazione della remunerazione variabile in strumenti finanziari e di applicare unicamente un "congruo" periodo di differimento, Banca Sistema intende avvalersi di tale semplificazione e prevedere per gli schemi di pagamento della remunerazione variabile a partire dal 2022 i descritti schemi di pagamento in forma monetaria (fatti salvi eventuali aggiornamenti normativi e/o il raggiungimento delle soglie dimensionali indicate dalla Circolare 285).

Pubblicità dei corrispettivi corrisposti alla società di revisione

Si rimanda al corrispondente paragrafo della Nota Integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE

Ai fini dell'informativa di settore richiesta dallo IFRS 8 si riporta il conto economico aggregato per le linee di attività.

Distribuzione per settori di attività al 31 dicembre 2022

Conto Economico (€ .000) Divisione
Factoring
Divisione
CQ
Corporate
Center
Totale
Gruppo
Margine di interesse 56.930 19.017 237 76.184
Commissioni nette 8.883 (1.073) 495 8.305
Dividendi e proventi simili 149 78 - 227
Risultato netto dell'attività di negoziazione (994) (524) - (1.518)
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie 3.087 1.990 - 5.077
Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al
fair value con impatto a conto economico
2.196 - - 2.196
Margine di intermediazione 70.251 19.488 732 90.471
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (7.602) (781) (93) (8.476)
Risultato netto della gestione finanziaria 62.649 18.707 639 81.995
Stato Patrimoniale (€ .000) Divisione
Factoring
Divisione
CQ
Corporate
Center
Totale
Gruppo
Cassa e disponibilità liquide 81.339 42.836 - 124.175
Attività finanziarie (HTS e HTCS) 381.873 201.111 - 582.984
Crediti verso banche 24.003 10.822 - 34.825
Crediti verso clientela 2.233.129 1.249.897 1.421 3.484.447
crediti verso clientela - finanziamenti 1.787.032 1.014.962 1.421 2.803.415
crediti verso clientela - titoli di debito 446.097 234.935 - 681.032
Debiti verso banche - - 604.660 604.660
Debiti verso clientela 226.512 - 3.092.304 3.318.816

Il presente segment reporting identifica le seguenti divisioni:

  • Divisione Factoring, che comprende l'area di business riferita all'origination di crediti pro-soluto e pro-solvendo factoring commerciali e fiscali e le attività di gestione e recupero di interessi di mora. Inoltre, la divisione include l'area di business riferita all'origination dei finanziamenti PMI con garanzie statali erogati a clienti factoring e l'attività di servizi di gestione e recupero crediti per conto terzi;
  • Divisione CQ, che comprende l'area di business riferita agli acquisti di portafogli CQS/CQP e ai finanziamenti di Cessione del Quinto erogati tramite canale diretto;
  • Divisione Pegno, che comprende l'area di business riferita ai finanziamenti garantiti da pegno;
  • Divisione Corporate, che comprende le attività inerenti alla gestione delle risorse finanziare del Gruppo e dei costi/ricavi a supporto delle attività di business. In particolare, il costo della raccolta gestita nel pool centrale di tesoreria viene allocata tramite tasso interno di trasferimento ("TIT") alle divisioni, mentre i ricavi rivenienti dalla gestione del portafoglio titoli e il risultato della gestione della liquidità (frutto dell'attività di asset e liability management) sono allocati interamente alle divisioni di business attraverso driver predefiniti. La divisione include inoltre i risultati della gestione in run-off dei finanziamenti a PMI.

L'informativa secondaria per area geografica è stata omessa in quanto non rilevante essendo la clientela essenzialmente concentrata nel mercato domestico.

PARTE M – INFORMATIVA SUL LEASING

SEZIONE 1 - LOCATARIO

Informazioni qualitative

La Banca ha contratti che rientrano nel perimetro del principio contabile IFRS 16 riconducibili alle seguenti fattispecie:

  1. Immobili ad uso strumentale e personale;

  2. Automobili.

Al 31 dicembre 2022, i contratti di leasing sono 42, di cui 6 relativi a leasing immobiliare per un valore di diritti d'uso complessivo pari a € 2,1 milioni e di cui 36 inerenti ad automobili, per un valore di diritti d'uso complessivo pari ad € 0,6 milioni. I contratti di leasing immobiliare, che sono riconducili a canoni di affitto di immobili destinati ad uso strumentale come uffici e a uso personale, hanno durate superiori ai 12 mesi e presentano tipicamente opzioni di rinnovo ed estinzione esercitabili dal locatore e dal locatario secondo le norme di legge.

I contratti riferiti ad altri leasing sono relativi a contratti di noleggio a lungo termine di automobili di norma ad uso esclusivo dei dipendenti cui è assegnata. Tali contratti hanno durata massima di 5 anni, con pagamenti di canoni mensili, senza opzione di rinnovo e opzione di acquisto del bene.

Sono esclusi dall'applicazione del principio i contratti con durata inferiore ai 12 mesi o che abbiano un valore unitario a nuovo del bene oggetto di leasing di modesto valore, ovvero inferiore a €20 mila.

Informazioni quantitative

Nella seguente tabella si riporta in unità di euro una sintesi delle componenti di Stato Patrimoniale relative ai contratti di leasing; per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Parte B della Nota Integrativa:

Tipologia contratto Diritto d'uso (*) Debiti per leasing
Canoni affitto immobili 2.128.848 2.172.653
Noleggio lungo termine automobili 578.159 587.989
Totale 2.707.007 2.760.642

(*) trattasi del valore del diritto d'uso al netto del fondo ammortamento

Nella seguente tabella si riporta una sintesi delle componenti di Conto Economico relative ai contratti di leasing; per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Parte C della Nota Integrativa:

Tipologia contratto Interessi Passivi Rettifiche di valore
nette su attività
materiali
Canoni affitto immobili 31.914 1.070.628
Noleggio lungo termine automobili 7.245 351.233
Totale 39.159 1.421.861

SEZIONE 2 - LOCATORE

Informazioni qualitative

Alla data di riferimento la Banca non effettua operazioni di leasing nel ruolo di locatore.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Gianluca Garbi, Amministratore Delegato e Alexander Muz, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Banca Sistema S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso dell'anno 2022.
    1. Modello di riferimento

La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 si è basata su un modello interno definito da Banca Sistema S.p.A. e sviluppato in coerenza con il framework elaborato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (CoSO) e con il framework Control Objectives for IT and related technology (CO-BIT), che rappresentano gli standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettati a livello internazionale.

    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 il bilancio d'esercizio:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
    3. 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Milano, 10 marzo 2023

Amministratore Delegato

__________________________________

Gianluca Garbi Alexander Muz Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

____________________________________

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

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RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

Banca Sistema S.p.A.

de

Relazione della società di revisione D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 537/2014

31 dicembre 2022

AMZ/PPL/fbs - RC043882022BD1054

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi de t. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli azionisti di Banca Sistema S.p.A.

Giudizio

di Banca Sistema S.p.A. (la Società ), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2022, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario

situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della presente relazione.

Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono st , su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

BDO Italia S.p.A. Sede Legale: Viale Abruzzi, 94 20131 Milano Capitale Sociale Euro 1.000.000 i.v.

Codice Fiscale, Partita IVA e Registro Imprese di Milano n. 07722780967 - R.E.A. Milano 1977842

Iscritta al Registro dei Revisori Legali al n. 167911 con D.M. del 15/03/2013 G.U. n. 26 del 02/04/2013 BDO Italia S.p.A., società per azioni italiana, è membro di BDO International Limited, società di diritto inglese (company limited by guarantee), e fa parte della rete internazionale BDO, network di società indipendenti.

CLASSIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI CREDITI VERSO LA CLIENTELA ISCRITTI TRA LE ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO

Nota Integrativa: Parte A - Politiche contabili (A.2 - Parte relativa alle principali voci di bilancio Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato); Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale (Sezione 4 - Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato voce 40); Parte C Informazioni sul conto economico (Sezione 8 Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito - Voce 130); Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (Sezione 1 Rischio di Credito).

I crediti verso la clientela, iscritti tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato al 31 dicembre 2022, ammontano ad Euro 3.484 milioni, pari al 80% circa del Totale Attivo della Banca.

Banca di crediti non deteriorati vantati da aziende fornitrici di beni e servizi, prevalentemente nei confronti della di crediti relativi al comparto delle cessioni del quinto dello stipendio o no le principali attività della Società.

I crediti per factoring e i crediti per cessione del quinto al 31 dicembre 2022 sono pari, rispettivamente, a circa Euro 1.274 milioni e a circa Euro 914 milioni.

Ai fini della classificazione, gli amministratori della Società effettuano analisi, talvolta complesse, volte ad individuare le posizioni che, possibile perdita di valore, considerando sia posizioni creditorie, sia informazioni esterne complessiva dei debitori verso il sistema bancario.

La valutazione dei crediti verso la clientela è un alto grado di incertezza e di soggettività, nella quale gli amministratori della Società utilizzano modelli di valutazione che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi ed i relativi possibili perdite di valore, la valutazione delle macroeconomiche, di scenari futuri e di rischi dei

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave

Le principali procedure di revisione effettuate in classificazione e valutazione dei crediti verso clientela iscritti tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, svolte anche mediante il supporto di specialisti, hanno riguardato:

  • analisi delle procedure e dei processi relativi alla voce in oggetto dei controlli a presidio di tali procedure e processi;
  • informatico relativo agli applicativi informatici rilevanti ai fini del processo di valutazione dei crediti verso la clientela;
  • procedure di quadratura e di riconciliazione tra i dati presenti nei sistemi gestionali e le informazioni riportate in bilancio;
  • procedure di analisi comparativa ed analisi delle risultanze con le funzioni aziendali coinvolte;
  • analisi dei criteri e delle modalità di valutazione dei crediti (analitiche e collettive) e verifica su base campionaria della ragionevolezza delle assunzioni e delle componenti utilizzate per la valutazione e delle relative risultanze;
  • verifiche su base campionaria della classificazione e della valutazione in bilancio secondo quanto previsto dagli IFRS adottati D.Lgs. 136/2015;
  • fornita in nota integrativa.

settori nei quali operano i clienti della Società.

Per tali ragioni abbiamo considerato la classificazione e la valutazione dei crediti verso la clientela iscritti fra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato un aspetto chiave

RILEVAZIONE DEGLI INTERESSI DI MORA AI SENSI DEL D.LGS. 9 OTTOBRE 2002, N. 231 SU CREDITI VERSO LA CLIENTELA NON DETERIORATI ACQUISTATI A TITOLO DEFINITIVO

Nota Integrativa: Parte A - Politiche contabili (A.2 - Parte relativa alle principali voci di bilancio Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato); Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale (Sezione 4 - Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato voce 40); Parte C Informazioni sul conto economico (Sezione 1 Interessi Voci 10 e 20); Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (Sezione 1 Rischio di Credito).

La Banca contabilizza per competenza gli interessi di mora maturati ai sensi del D.Lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 sui crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo e non ancora incassati

I crediti per interessi di mora iscritti nel bilancio al 31 dicembre 2022 risultano pari a circa Euro 56 milioni. Gli interessi di mora rilevati a conto 2022 ammontano ad Euro 15,2 milioni, di cui Euro 7,5 milioni stanziati per competenza in base alle attuali stime di recupero, Euro 1,6 milioni derivante recupero e dei tempi attesi di incasso, Euro 6,1 milioni quali incassi in eccedenza rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti.

La stima degli interessi di mora ritenuti recuperabili dagli amministratori della Società viene effettuata utilizzando modelli basati percentuali di recupero e i tempi di incasso effettivi osservati internamente.

Tali analisi sono oggetto di periodico aggiornamento a seguito del progressivo consolidamento delle serie storiche.

La suddetta stima, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività, viene svolta numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi, i relativi tempi effettivi di incasso e

Le principali procedure di revisione effettuate in rilevazione degli interessi di mora ai sensi del d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo, svolte anche mediante il supporto di specialisti, hanno riguardato le seguenti attività:

  • analisi delle procedure e dei processi relativi dei controlli a presidio di tali procedure e processi;
  • informatico relativo agli applicativi informatici rilevanti ai fini del processo di rilevazione degli interessi di mora;
  • procedure di quadratura e di riconciliazione tra i dati presenti nei sistemi gestionali e le informazioni riportate in bilancio;
  • procedure di analisi comparativa ed analisi delle risultanze con le funzioni aziendali coinvolte;
  • analisi dei modelli utilizzati per la stima degli interessi di mora ed esame della ragionevolezza delle principali assunzioni contenute negli stessi;
  • fornita in nota integrativa.

nelle quali operano i clienti della Società. Per tali ragioni abbiamo considerato la rilevazione degli interessi di mora ai sensi del d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo un aspetto revisione

VALUTAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE NELLA CONTROLLATA KRUSO KAPITAL S.P.A. (GIÀ PRONTO PEGNO S.P.A.)

Nota Integrativa: Parte A - Politiche contabili (A.2 - Parte relativa alle principali voci di bilancio Partecipazioni); Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale (Sezione 7 - Partecipazioni voce 70).

La Società nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 Kapital S.p.A. (già Pronto Pegno S.p.A.) nella voce Partecipazioni per un ammontare pari ad Euro 29 milioni.

quanto previsto dallo IAS 36, svolto utilizzando la metodologia del DDM nella variante excess of per la quota di possesso di Banca Sistema superiore al valore contabile della partecipazione, consentendo pertanto di confermare il valore della stessa iscritto in bilancio.

Tale voce è stata ritenuta significativa nell'ambito ammontare e della soggettività e complessità insita nei processi valutativi; è correlato al verificarsi delle assunzioni alla base del piano strategico, ai tassi di attualizzazione e di crescita futura utilizzati e ad ulteriori parametri caratterizzati da soggettività.

Le principali procedure di revisione effettuate in risposta della partecipazione nella controllata Kruso Kapital S.p.A. (già Pronto Pegno S.p.A.), svolte anche mediante il supporto di specialisti, hanno riguardato le seguenti attività:

  • Kruso analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni ed ipotesi sottostanti il piano strategico;
    • v impairment utilizzato;
    • valutazione delle principali assunzioni chiave utilizzate alla base del modello di impairment, in particolare quelle relative alle proiezioni dei flussi di cassa, ai tassi di attualizzazione, ai tassi di crescita a lungo termine;
    • v modello di impairment utilizzato;
    • verifica delle analisi di sensitività del modello t al variare delle assunzioni chiave;
    • a fornita in nota integrativa.

o che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio Società o per scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bi

complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del

abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come

complesso sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

di Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diver par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società

lla presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli amministratori di Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF al 31 dicembre 2022.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un o.

al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

-bis del D.Lgs. 58/98

Gli amministratori di Banca Sistema S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2022, inclusa la lor di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli as -bis, co. 4, del D.Lgs.58/98,

norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge. Milano, 28 marzo 2023

contesto acquisite nel corso

BDO Italia S.p.A.

Andrea Mezzadra Socio

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