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Banca Sistema

Annual Report Mar 30, 2022

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Annual Report

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BILANCI E RELAZIONI 2021

PROGETTO DI BILANCIO

Gruppo Banca SISTEMA

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2021

INDICE GENERALE

RELAZIONE SULLA GESTIONE CONSOLIDATA 7
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELLA CAPOGRUPPO 8
COMPOSIZIONE DEI COMITATI INTERNI 9
DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2021 10
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DALL'1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE 2021 12
LO SCENARIO MACROECONOMICO 14
IL FACTORING 16
LA CESSIONE DEL QUINTO E QUINTO PUOI 20
CREDITO SU PEGNO E PRONTOPEGNO 22
L'ATTIVITÀ DI RACCOLTA E TESORERIA 25
STRUTTURA ORGANIZZATIVA 27
RISULTATI ECONOMICI 29
I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI 35
L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE 42
INFORMAZIONI RELATIVE AL CAPITALE E AL TITOLO AZIONARIO 43
GESTIONE DEI RISCHI E METODOLOGIE DI CONTROLLO A SUPPORTO 45
ALTRE INFORMAZIONI 46
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 47
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE 48
SCHEMI DI BILANCIO CONSOLIDATI 49
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 50
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 52
PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA 53
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 54
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (metodo indiretto) 56
NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA 57
PARTE A - POLITICHE CONTABILI 58
PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 79
PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 109
PARTE D - REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA 126
PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA 128
PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO CONSOLIDATO 166
PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA 172
PARTE H - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 173
PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI 175
PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE 177
PARTE M - INFORMATIVA SUL LEASING 179
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO 180
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 181
RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL'IMPRESA AL 31 DICEMBRE 2021 193
Premessa alla Relazione sulla gestione di Banca Sistema S.p.A. 194
DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2021 195
RISORSE UMANE 196
RISULTATI ECONOMICI 197
I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI 203
L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE 209
ALTRE INFORMAZIONI 210
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 211
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE 211
PROGETTO DI DESTINAZIONE DELL'UTILE D'ESERCIZIO 211
SCHEMI DI BILANCIO DELL'IMPRESA 213
STATO PATRIMONIALE 214
CONTO ECONOMICO 216
PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA 217
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31/12/2021 218
RENDICONTO FINANZIARIO (metodo indiretto) 220
NOTA INTEGRATIVA DELL'IMPRESA
221
PARTE A - POLITICHE CONTABILI 222
PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE 240
PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 270
PARTE D - REDDITIVITÀ COMPLESSIVA 284
PROSPETTO ANALITICO DELLA REDDITIVITÀ INDIVIDUALE COMPLESSIVA 284
PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA 286
PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO 313
PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA 319
PARTE H - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 320
PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI 323
PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE 324
PARTE M - INFORMATIVA SUL LEASING 326
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 327
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 329

RELAZIONE SULLA GESTIONE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELLA CAPOGRUPPO

Consiglio di Amministrazione

Presidente Avv. Luitgard Spögler
Vice-Presidente Prof. Giovanni Puglisi
Amministratore Delegato e Direttore Generale Dott. Gianluca Garbi
Consiglieri Dott. Daniele Pittatore (Indipendente)
Dott.ssa Carlotta De Franceschi (Indipendente)
Ing. Marco Giovannini (Indipendente)
Avv. Daniele Bonvicini (Indipendente)
Dott.ssa Maria Leddi (Indipendente)
Avv. Francesca Granata (Indipendente)

Collegio Sindacale

Presidente Dott. Massimo Conigliaro
Sindaci Effettivi Dott.ssa Lucia Abati
Dott. Marziano Viozzi
Sindaci Supplenti Dott. Marco Armarolli
Dott.ssa Daniela D'Ignazio

Società di Revisione

BDO Italia S.p.A.

Dirigente preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Dott. Alexander Muz

COMPOSIZIONE DEI COMITATI INTERNI

Presidente Avv. Daniele Bonvicini
Membri Dott.ssa Maria Leddi
Ing. Marco Giovannini
Dott. Daniele Pittatore
Comitato per le Nomine
Presidente Dott.ssa Carlotta De Franceschi
Membri Avv. Francesca Granata
Avv. Luitgard Spögler
Comitato per la Remunerazione
Presidente Ing. Marco Giovannini
Membri Prof. Giovanni Puglisi
Avv. Francesca Granata
Comitato Etico
Presidente Prof. Giovanni Puglisi
Membri Dott.ssa Maria Leddi
Dott.ssa Carlotta De Franceschi
Organismo di Vigilanza
Presidente Dott. Massimo Conigliaro
Membri Dott. Daniele Pittatore
Dott. Franco Pozzi

Comitato per il Controllo Interno e Gestione dei Rischi

DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2021

Il Gruppo Banca Sistema si compone della capogruppo Banca Sistema S.p.A., con sede a Milano, delle controllate ProntoPegno S.p.A., della Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l., della società Specialty Finance Trust Holdings Limited (società di diritto inglese posta in liquidazione nel mese di dicembre 2021) e della joint venture spagnola EBNSistema Finance S.l.. L'area di consolidamento include inoltre le seguenti società veicolo dedicate alle cartolarizzazioni i cui crediti non sono oggetto di derecognition: Quinto Sistema Sec. 2019 S.r.l., Quinto Sistema Sec. 2017 S.r.l.. La capogruppo Banca Sistema S.p.A., è una società registrata in Italia, domiciliata in Largo Augusto 1/A, ang. via Verziere 13 - 20122 Milano.

L'operatività viene svolta prevalentemente nel contesto domestico italiano, benché, sia attiva anche sul mercato spagnolo, come di seguito descritto.

La Capogruppo svolge direttamente l'attività di factoring (prevalentemente con la pubblica amministrazione italiana) e opera nel settore della cessione del quinto attraverso l'acquisto di crediti generati da altri operatori specializzati e con l'origination diretta, erogando il proprio prodotto attraverso una rete di agenti monomandatari e mediatori specializzati, presenti su tutto il territorio nazionale. Tramite la controllata ProntoPegno S.p.A., la Capogruppo Banca Sistema S.p.A. svolge indirettamente l'attività di credito su pegno, attraverso una rete in Italia di 12 filiali. È altresì presente nel mercato spagnolo con l'attività di factoring con la JV EBNSistema Finacace.+ La capogruppo Banca Sistema S.p.A. è quotata al segmento Euronext STAR Milan del mercato Euronext

Di seguito i principali dati di sintesi del Gruppo al 31 dicembre 2021.

Milan di Borsa Italiana.

Dati Patrimoniali (€.000)
Totale Attivo 3.708.951
3.671.371
1,0%
Portafoglio Titoli 635.303
878.830
-27,7%
Impieghi Factoring 1.541.687
1.481.678
4,1%
Impieghi CQS - PMI 1.091.842
1.008.282
8,3%
Raccolta - Banche e PcT 841.413
1.104.878
-23,8%
Raccolta - Depositi vincolati 1.387.416
1.216.523
14,0%
Raccolta - Conti correnti 775.096
633.548
22,3%

31 dic 2021

31 dic 2020

Indicatori economici (€.000)
Margine di Interesse 81.962
74.832
9,5%
Commissioni Nette 15.655
17.428
-10,2%
Margine di Intermediazione 107.954
102.055
5,8%
Spese del Personale (28.981)
(25.532)
13,5%
Altre Spese amministrative (29.547)
(25.534)
15,7%
Utile d'esercizio del Gruppo 23.251
26.153
-11,1%
Indicatori di performance
Cost/Income 58,2%
54,2%
7,5%
ROTE 13,1%
15,8%
-17,2%

-11-

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DALL'1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE 2021

In data 25 marzo 2021 è stato approvato il piano strategico 2021-2023 del Gruppo Banca Sistema che si basa sulla capacità di consolidare e far crescere ulteriormente la posizione raggiunta nei 10 anni dalla sua fondazione, nei tre business in cui opera.

Il Piano Strategico prevede l'implementazione di nuove iniziative, tra le quali lo sviluppo di tool digitali, che permetteranno al Gruppo di crescere ulteriormente ed eccellere in termini di efficienza operativa, di diversificare la propria offerta ed accessibilità a clienti ed agenti/mediatori.

Al 31 dicembre 2021 la Banca ha erogato ai propri clienti factoring 34 finanziamenti assistiti da garanzie statali per un importo pari a € 104 milioni. Alla stessa data erano in fase di valutazione diversi altri finanziamenti di identica natura.

Con riferimento invece alle moratorie sui finanziamenti in essere, la Banca ha valutato con attenzione le misure di sospensione dei termini di pagamento. Al 31 dicembre 2021 sono attive 19 moratorie per un importo totale lordo pari a € 9,2 milioni.

In data 2 aprile è stato messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet di Banca Sistema, nonché sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato all'indirizzo , la copia dello Statuto sociale vigente a seguito dell'entrata in vigore delle modifiche dell'art. 10 dello Statuto introdotte dall'Assemblea Straordinaria del 23 aprile e 27 novembre 2020. Lo Statuto sociale vigente è stato iscritto presso il Registro delle Imprese di Milano in data 30 marzo 2021.

In data 30 aprile 2021 l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Banca Sistema ha deliberato l'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 e la delibera del Consiglio in merito alla destinazione dell'utile d'esercizio 2020. A tal riguardo l'Assemblea ha deliberato il rinvio del pagamento dei dividendi rivenienti dagli utili relativi agli esercizi 2019 e 2020, pari a complessivi euro 13.912.842, corrispondenti a 0,173 euro per ciascuna azione ordinaria, a una data successiva al 30 settembre 2021, conferendo mandato al Consiglio di Amministrazione di eseguire quanto deliberato qualora, prima di allora, non siano state emanate, da parte dell'Autorità di Vigilanza, disposizioni normative o regolamentari ostative al pagamento dei predetti dividendi. Il Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema, riunitosi in data 22 ottobre 2021, in esecuzione delle deliberazioni assunte dall'Assemblea degli Azionisti da ultimo in data 30 aprile 2021, ha deliberato di porre in pagamento i dividendi rivenienti dagli utili relativi agli esercizi 2019 e 2020, pari a complessivi Euro 13.912.842, corrispondenti a Euro 0,173 per ogni azione ordinaria, il giorno 10 novembre 2021, con stacco della cedola in data 8 novembre 2021 (cedola n. 8).

L'Assemblea ha inoltre deliberato di presentare alla Banca d'Italia la richiesta dell'autorizzazione al riacquisto di azioni proprie, finalizzate alla remunerazione variabile di alcune figure Aziendali, per un importo massimo di Euro 2.810.000 e di acquistare azioni ordinarie proprie della Società, interamente liberate, del valore nominale di Euro 0,12 (zero virgola dodici) cadauna, per l'importo massimo deliberato pari a Euro 2.810.000, come sopra indicato, e comunque nel rispetto del limite della quinta parte del capitale sociale.

In pari data, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Banca Sistema ha deliberato anche la nomina, per gli esercizi 2021-2022-2023, del Consiglio di Amministrazione. A seguito di tale rinnovo, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di confermare Luitgard Spögler quale presidente dello stesso Consiglio e Gianluca Garbi quale Amministratore Delegato della Banca, conferendogli le necessarie deleghe operative.

In data 7 maggio il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la nomina a Vice-Presidente di Giovanni Puglisi, mentre in data 24 maggio, dopo aver verificato la sussistenza dei requisiti e dei criteri previsti dalla vigente normativa, ha approvato la composizione dei seguenti comitati: Comitato per il Controllo Interno e Gestione dei Rischi, Comitato per le Nomine, Comitato per la Remunerazione, e Comitato Etico.

Banca Sistema ha completato, in data 25 giugno 2021, una simultanea operazione di rimborso anticipato di due obbligazioni subordinate Tier 2 ed emissione, per pari importo di € 37,5 milioni, di un'obbligazione subordinata Additional Tier 1 (AT1).

Nello specifico, anche a seguito dell'evoluzione della normativa regolamentare, Banca Sistema è stata autorizzata da Banca d'Italia a procedere con il rimborso anticipato delle obbligazioni subordinate Tier 2:

  • '2017 2027', a tasso variabile (pari a EURIBOR 6M + 4,5%), per complessivi euro 19,5 milioni;
  • '2019 2029', a tasso fisso (pari al 7% annuo), per complessivi euro 18 milioni;

e senza soluzione di continuità ha emesso e collocato un prestito subordinato di classe 1, AT1, per complessivi euro 37,5 milioni.

La nuova emissione per sua natura perpetua, prevede la facoltà per Banca Sistema, qualora integrate le condizioni previste dalla CRR, di rimborsare anticipatamente il prestito al decimo anno e ad ogni data di riferimento successiva come definita dal contratto. L'AT1, collocata a investitori istituzionali, ha una cedola annuale a tasso fisso pari al 9% e tutte le caratteristiche richieste dalla normativa per questa tipologia di strumento.

Con comunicazione in data 5 marzo 2021, la Banca d'Italia ha sottoposto Banca Sistema ad accertamenti ispettivi ai sensi degli artt. 54 e 68 del Decreto Legislativo n. 385/90 i cui esiti sono stati notificati il 1° settembre 2021. La Banca, che nel corso della fase ispettiva la Banca ha già recepito alcune richieste dell'Autorità, ha formulato le proprie controdeduzioni ed è in attesa di riceverne gli esiti.

Con riferimento alla persistente emergenza da Covid-19 il Gruppo continua a implementare costanti iniziative di comunicazione verso i dipendenti a livello di Gruppo al fine di garantire la necessaria continuità del flusso informativo, del livello di ascolto, della condivisione degli obiettivi e delle strategie aziendali.

A partire dal 15 ottobre la Banca ha applicato le disposizioni normative in materia di accesso ai luoghi di lavoro con il green pass con la completa adesione e collaborazione dei dipendenti. Tra le altre misure di sicurezza che continuano ad essere applicate, il distanziamento è garantito – come già nei mesi scorsi – dall'applicazione di una modalità di smart working sperimentale "ibrida" con rotazioni periodiche di giorni di lavoro in remoto e altri in ufficio. In data 17 dicembre 2021, il Board of Directors della controllata SFT Holding ha avviato la liquidazione della società.

LO SCENARIO MACROECONOMICO

Il 2021 è stato caratterizzato da una rapida ripresa dell'economia globale, grazie alla diffusione dei vaccini che hanno favorito un netto contenimento della pandemia. La ripresa dell'attività economica si è registrata in particolare verso la fine dell'anno in modo più sostenuto negli Stati Uniti e in altri paesi avanzati, a fronte di una prolungata debolezza delle economie emergenti. Nel terzo trimestre l'attività economica è rallentata sia nelle maggiori economie avanzate che in quelle emergenti. A causa della diffusione della variante Delta durante i mesi estivi, negli Stati Uniti si è registrata una decelerazione dei consumi e la presenza di restrizioni per contenere la pandemia ha provocato una riduzione del prodotto, soprattutto in Giappone e nell'economia cinese. Nel quarto trimestre invece la situazione è sembrata migliorare: in Giappone si è avuto una ripresa delle PMI di servizi, mentre negli Stati Uniti si è registrata una crescita robusta sia delle PMI di industria che di servizi. Al contrario le economie emergenti hanno continuato a registrare condizioni cicliche più deboli rispetto ai paesi avanzati soprattutto nella manifattura. L'inflazione ha ripreso a crescere a causa di un forte incremento dei prezzi dell'energia, delle auto usate e degli affitti, sia negli Stati Uniti (7%), sia nel Regno Unito (5,4%) che in Giappone (0,6%). Anche i paesi emergenti hanno risentito delle pressioni inflazionistiche, soprattutto Brasile e Russia. Nel complesso si è avuta una crescita del prodotto mondiale del 5,6%, ma secondo le previsioni dell'OCSE rallenterà nel 2022 al 4,5%.

Nell'area Euro la situazione che si è verificata è opposta. Nel terzo trimestre 2021 il PIL è ulteriormente aumentato grazie all'incremento dei consumi delle famiglie e della domanda estera netta. La dinamica dell'attività si sarebbe invece indebolita negli ultimi mesi dell'anno. L'indicatore €-Coin elaborato da Banca D'Italia che stima la dinamica di fondo del PIL nell'area, è rimasto su livelli prossimi a quelli dell'ultima parte del 2020 con un'espansione molto contenuta. Il consiglio Direttivo della BCE, riunitosi il 16 dicembre del 2021, ha sostenuto che l'orientamento della politica monetaria resterà di tipo espansivo e la sua conduzione flessibile e aperta a diverse opzioni in relazione all'evoluzione del quadro macroeconomico.

ITALIA

In linea con l'andamento dell'Area Euro, anche in Italia si è registrata una crescita a ritmi elevati nel terzo trimestre del 2021, con il PIL che è aumentato del 2,6% (Fonte: Bollettino Economico 1/2022) rispetto al periodo precedente grazie soprattutto all'aumento dei consumi delle famiglie. La crescita però si è rallentata nell'ultimo trimestre a causa dell'acuirsi della pandemia e delle difficoltà di approvvigionamento delle imprese. Si è avuto un rallentamento dell'attività economica sia nella manifattura che nei servizi. La produzione industriale è rallentata a causa soprattutto di un calo della produzione dei beni strumentali, connesso alla difficoltà di reperire materie prime ed input intermedi. Anche la spesa per gli investimenti ha rallentato la crescita risentendo della crisi nell'ambito delle costruzioni. Le prospettive sugli investimenti non sono positive: le imprese prevedono un ulteriore rallentamento delle spese per investimenti nel 2022 rispetto al 2021.

Il debito delle società non finanziarie è sceso e sono diminuiti i prestiti bancari per tutte le classi dimensionali delle aziende, influenzato dalle abbondanti disponibilità liquide accantonate dalle imprese nel corso della crisi pandemica. Si è registrato un leggero aumento della liquidità detenuta dalle imprese sui depositi e conti correnti.

La spesa delle famiglie ha avuto un forte aumento nel terzo trimestre del 2021 con un aumento del 3% sul periodo precedente (Fonte: Bollettino Economico 1/2022), grazie sia all'acquisto di beni sia a quello di servizi. Il reddito disponibile è aumentato del 1,2%, mentre la propensione al risparmio è scesa all'11% (l'anno scorso era la 14,6%). Nel quarto trimestre la situazione è diversa: la spesa delle famiglie ha registrato una decelerazione e le attese delle famiglie sulla situazione economica del Paese sono peggiorate a causa dell'acuirsi del quadro epidemiologico. Anche le esportazioni nel terzo trimestre hanno continuato a crescere grazie alla ripresa del turismo internazionale, mentre le vendite all'estero di beni sono rallentate a causa delle minori esportazioni dei settori più esposti alle restrizioni dovute alla pandemia. La situazione è rimasta stabile nei mesi seguenti e si segnala nel quarto trimestre un'espansione della domanda estera. Il mercato finanziario italiano è stato influenzato nel 2021 principalmente da tre fattori: la paura dell'aumento dei contagi, la diffusione e l'incertezza della nuova variante Omicron e le attese sull'orientamento della politica monetaria. Grazie all'aumento della propensione al rischio degli investitori, sono aumentati i rendimenti dei titoli di Stato.

Come evidenziato nel Bollettino Economico 1/2022 di Banca D'Italia, le prospettive di crescita sono influenzate da molteplici rischi orientati prevalentemente al ribasso. Le previsioni per il 2022 sono strettamente correlate all'andamento dell'epidemia e alle misure adottate per mitigare l'impatto sull'economia, che potrebbero incidere sulla fiducia di consumatori e imprese ostacolando la ripresa dell'attività economica.

IL FACTORING

Il mercato italiano del factoring

Sulla base dei dati preliminari resi noti da Assifact, l'Associazione Italiana fra gli operatori del factoring, nell'anno appena concluso il mercato ha recuperato gran parte dei volumi persi durante l'emergenza sanitaria per la pandemia, grazie alla ripresa economica, al forte aumento del PIL (oltre il 6% sul 2020, secondo fonti Istat) ed al notevole recupero del settore manufatturiero (ritornato a livelli pre pandemia, fonte Confindustria), il turn over complessivo registrato nel 2021 è stato pari a 250 mdi di euro, con una crescita del 9,72% anno su anno, molto vicino ai volumi consuntivati nel 2019 pari a 255 miliardi di euro.

La cessione pro soluto rimane di gran lunga la modalità più utilizzata dal mercato con oltre il 79% del turnover complessivo, contro il 21% dell'operatività pro solvendo. Con riferimento all'outstanding tali percentuali non variano di molto (74% contro 26%) a conferma della preferenza della clientela cedente a perfezionare le cessioni acquisendo la copertura del rischio verso i debitori ceduti. La velocità di rotazione dei crediti è superiore a quella dello scorso anno in relazione al miglioramento dei tempi medi di incasso, soprattutto nei crediti verso la P.A. L'ammontare dell'outstanding (crediti da incassare al 31.12.2021) pari ad euro 65,5 miliardi segna una variazione positiva del 5,3% (nel 2020 fu negativa del 5,6%). In aumento del 2,1% anche le anticipazioni/corrispettivo delle cessioni (nel 2020 erano diminuite del 7.69%). Tali variazioni positive sono ascrivibili al flusso eccezionale dell'ultimo mese in quanto sino a novembre il dato di outstanding e anticipazioni era sostanzialmente sui valori del precedente anno.

La quota anticipata dell'outstanding (78,5% contro 80,93% del 2020) consente alle Banche/Intermediari di ampliare ulteriormente lo scarto prudenziale per gli eventuali rischi di diluizione del credito.

A differenza dei tradizionali finanziamenti bancari, il settore non ha potuto beneficiare (se non marginalmente) delle provvidenze straordinarie decise dal Governo per supportare le imprese in questa fase delicata dell'economia. La particolare attenzione riservata alla gestione dei crediti acquistati o finanziati ed il costante monitoraggio degli incassi hanno consentito comunque di mantenere il rischio a livelli contenuti.

La bassa rischiosità del settore trova conferma anche nei dati forniti da Assifact: a fine settembre 2021 (ultimi dati disponibili) l'incidenza delle esposizioni deteriorate sul totale delle esposizioni lorde degli intermediari è pari al 4% (al 31.12.2020 era del 3,18%) di cui l'1,12% per esposizioni scadute deteriorate, l'1,20% per inadempienze probabili e l'1.68% per sofferenze, percentuali inferiori a quelle registrate nei tradizionali impieghi bancari. Va peraltro evidenziato che l'incremento non è dovuto ad un peggioramento della qualità del credito, ma all'applicazione a far tempo dall'1/1/2021 delle norme emanate dall'E.B.A. circa la nuova definizione di "default" che include nei crediti problematici anche i crediti scaduti da 90 gg. che nell'ambito dell'attività di factoring, non necessariamente sono significativi di una probabile insolvenza del debitore come invece rilevato nella tipica attività di finanziamento bancario, essendo il credito mercantile generalmente pagato con qualche ritardo rispetto alla scadenza nominale non per problemi finanziari ma per mera prassi commerciale e per i tempi necessari per la riconciliazione amministrativa delle fatture.

Oltre il 70% delle aziende cedenti è rappresentato da PMI e, con riguardo ai settori economici, il 30% è costituito da aziende manufatturiere, il 12% da imprese commerciali ed il 9% da aziende delle costruzioni.

Nel mercato italiano, uno dei più sviluppati non solo in Europa ma anche a livello mondiale, una quota significativa del turn over è costituita da cessioni di crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione, caratterizzati da tempi di pagamento estremamente lunghi e da complesse procedure burocratiche di riconoscimento e riconciliazione del credito.

Gli sforzi profusi dal Governo negli ultimi anni con lo stanziamento di fondi ad hoc allo scopo di sanare parte dei debiti pregressi certi, liquidi ed esigibili contratti dalla P. A., il recepimento della normativa comunitaria sui late payment che ha inasprito l'entità degli interessi di mora per ritardi di pagamento superiori a 60 giorni e la sentenza della Corte Europea del 28.1.2020 che ha condannato l'Italia per violazione della direttiva, hanno consentito una lieve riduzione di circa 9 giorni dei tempi medi di pagamento (fonte Assifact) che peraltro ha riguardato solo i debiti correnti e non i debiti pregressi.

A fine settembre 2021 (ultima rilevazione Assifact disponibile) l'ammontare complessivo dei crediti vantati

dai Factors nei confronti della PA è di 8,272 miliardi di euro che risulta sostanzialmente stabile rispetto a giugno (+0,51%) e a marzo (-0,30%) ma in significativa riduzione rispetto a dicembre 2020 (-10%). Tuttavia i crediti scaduti vantati verso la PA crescono rispetto alla rilevazione di dicembre 2020 e rappresentano il 45,59% del totale. La componente scaduta da oltre un anno resta prevalente (31,3% del totale ed il 69% degli scaduti complessivi). Il 41% circa dei crediti scaduti è attribuito agli Enti del Settore Sanitario.

Banca Sistema e l'attività di factoring

Banca Sistema è stata pioniere dell'attività del factoring di crediti verso la Pubblica Amministrazione, quando pochi ci credevano, inizialmente acquistando crediti di fornitori del comparto della sanità pubblica, allargando successivamente e con gradualità l'attività ad altri settori di questa nicchia, ai crediti fiscali e crediti del settore calcistico, derivanti dai diritti televisivi e dalla cessione di giocatori. Dall'avvio del progetto la Banca è stata in grado di crescere nel business originario del factoring, con una gestione oculata del rischio, e di sostenere le imprese (dalle grandi multinazionali alle piccole e medie imprese) attraverso l'offerta di servizi finanziari e di servizi di incasso, servicing e funding, contribuendo in tale modo alla crescita e al consolidamento delle imprese. Da dicembre 2020, Banca Sistema è anche presente in Spagna - tramite la società EBNSISTEMA Finance, controllata congiuntamente con il partner bancario spagnolo EBN Banco – prevalentemente nel segmento factoring di crediti verso la Pubblica Amministrazione spagnola, con una specializzazione nell'acquisto di crediti verso soggetti operanti nel comparto della sanità pubblica. Nel 2021 il turnover factoring di EBNSISTEMA sul mercato iberico si è esteso anche ad altri settori merceologici (Calcio, Servizi Sociali, Edilizia e Trasporti), raggiungendo la cifra di €240 milioni, di cui il 50% di pertinenza del Gruppo.

Con lo scoppio della crisi pandemica scaturita dalla diffusione del Covid-19, la Banca si è anche attivata per intermediare le risorse pubbliche messe a disposizione nel contesto emergenziale a sostegno delle imprese, attraverso l'erogazione di finanziamenti garantiti da SACE ed MCC per un ammontare pari a €104 milioni nel 2021. L'andamento dei volumi factoring a dicembre 2021 ha registrato un incremento del 16% anno su anno, rispetto a circa il 10% del mercato, raggiungendo un totale complessivo di €3.611 milioni nei 12 mesi del 2021.

La Banca continua a dimostrare la sua resilienza nel contesto emergenziale confermando la capacità di essere un supporto per le imprese fornitrici della PA.

Il factoring si conferma lo strumento ideale sia per le piccole e medie imprese per finanziare il proprio capitale circolante e quindi i crediti commerciali, sia per le grandi imprese, come le multinazionali, per migliorare la propria posizione finanziaria netta, attenuare il rischio Paese e ottenere un valido supporto nell'attività di collection e servicing sugli incassi.

Al fine di dare ulteriore impulso all'attività della Divisione Factoring erogando liquidità alle PMI italiane tramite l'acquisto di crediti commerciali anche da privati e continuando così a favorire ripresa economica e sviluppo del Paese, nel corso del mese di gennaio 2022 è stato firmato un accordo tra il Fondo Europeo di Investimenti (FEI) e Banca Sistema grazie al quale FEI metterà a disposizione una garanzia fino a 150 milioni di euro nell'ambito del Fondo Europeo di Garanzia (FEG) e Banca Sistema potrà erogare liquidità aggiuntiva alle imprese private attraverso operazioni di factoring pro solvendo. L'accordo siglato permetterà pertanto di ampliare ulteriormente l'eterogeneità del portafoglio clienti Factoring includendo piccole e medie imprese italiane e operazioni di cessione crediti privato su privato per un valore cumulato stimato di 500 milioni di euro in tre anni.

Gli impieghi al 31 dicembre 2021 (dato gestionale) sono pari a € 1.850 milioni, incrementati dell'8% rispetto ai

€ 1.717 milioni al 31 dicembre 2020, principalmente per effetto dei maggiori volumi dell'ultimo trimestre 2021.

A lato si rappresenta l'incidenza, in termini di impieghi al 31 dicembre 2021 e 2020, delle controparti verso cui il Gruppo ha un'esposizione sul portafoglio. Nel factoring, il business principale del Gruppo rimane il segmento della Pubblica Amministrazione.

I volumi sono stati generati sia attraverso la propria rete commerciale interna, ovvero attraverso banche, con cui il Gruppo ha sottoscritto accordi di distribuzione; a Dicembre 2021 gli accordi distributivi in essere hanno contribuito per il 21% sul totale dei volumi. La seguente tabella riporta i volumi factoring per tipologia di prodotto:

PRODOTTO 31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Crediti commerciali 3.308 2.760 548 20%
di cui Pro-soluto 2.448 2.175 273 13%
di cui Pro-solvendo 860 584 276 47%
Crediti fiscali 303 342 (39) -11%
di cui Pro-soluto 302 333 (31) -9%
di cui Pro-solvendo 1 9 (8) -89%
TOTALE 3.611 3.101 510 16%

La crescita in termini di valore assoluto dei volumi deriva principalmente dall'attività di acquisto dei crediti commerciali.

I volumi legati alla gestione di portafogli di Terzi sono stati pari a € 460 milioni (in linea con l'anno precedente).

LA CESSIONE DEL QUINTO E QUINTO PUOI

Anche per il terzo trimestre 2021, ultimo dato disponibile, Assofin riporta volumi in ripresa per comparto CQ, che nel terzo trimestre 2021 ha registrato una crescita, seppur modesta, (+1,9%) rispetto allo stesso periodo 2020, andando a chiudere il gap rispetto al 2020 su base cumulata a -3,5%.

In questo scenario Banca Sistema ha totalizzato volumi complessivi annui per € 299 milioni di crediti da Cessione del Quinto (€ 308 milioni lo scorso anno). Rispetto al 2020 tuttavia, è cambiata significativamente la composizione dei canali distributivi, con un ammontare complessivo di 85m Euro di crediti erogati sul prodotto Quintopuoi, 29% del totale, più che raddoppiati rispetto allo scorso anno.

Questo risultato è frutto di una strategia di crescita sul prodotto Quintopuoi, che si è articolata nel rafforzamento della rete distributiva di agenti e mediatori e in specifici investimenti per migliorare l'efficienza dei processi operativi e la digitalizzazione degli stessi.

L'acquisto crediti prosoluto è stato invece condizionato

dalla crescente pressione competitiva e dal calo generalizzato dei tassi di cessione di mercato, che ha offerto minori opportunità di acquisto a tassi in linea con le aspettative di rendimento della Banca.

Il capitale outstanding è pari a fine 2021 a €932 milioni, in linea con lo scorso anno, anche per effetto della cessione di crediti per un ammontare outstanding di €68,5 milioni effettuata nell'ultimo trimestre nella logica di ottimizzare i ratio di rendimento del prodotto e di finanziare gli investimenti per la crescita spesati nell'anno.

A partire da fine anno è stata ampliata la gamma dei prodotti retail QuintoPuoi con l'introduzione del prodotto Anticipo del Trattamento di Fine Servizio (Anticipo TFS), che offre l'opportunità a ai dipendenti pubblici e statali di accedere a un nuovo finanziamento che consente a chi è prossimo alla pensione di beneficiare di una liquidità immediata per realizzare un grande progetto o anche semplicemente per sostenere i bisogni e le spese della propria famiglia.

31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
N. Pratiche 14.732 15.727 (995) -6%
di cui originati 3.941 1.723 2.218 129%
Volumi Erogati (€ milioni) 299 308 (10) -3%
di cui originati 85 37 48 130%

Gli impieghi sono ripartiti tra dipendenti privati (18%), pensionati (47%) e dipendenti pubblici (35%). Pertanto, oltre l'82% dei volumi è riferibile a pensionati e impiegati presso la PA, che resta il debitore principale della Banca.

Volumi Erogati CQ - Segmentazione

Di seguito si riporta l'evoluzione degli impieghi del portafoglio CQS/CQP:

CREDITO SU PEGNO E PRONTOPEGNO

Il Gruppo Banca Sistema ha iniziato ad operare nel credito su pegno dal 2017, unendo le credenziali di una banca solida con i vantaggi di uno specialista sempre pronto ad innovare e a crescere per offrire più valore al cliente, in termini di professionalità e tempestività. Cogliendo le prospettive di crescita emerse dall'avvio di questa attività, la Banca ha deciso nel 2019 di conferire il suo business del credito su pegno in una società dedicata. In coerenza con la strategia di crescita nel business, la ProntoPegno ha acquisito nel luglio 2020 il ramo d'azienda "credito su pegno" da IntesaSanpaolo, che ha contribuito con € 55,3 milioni di crediti alla data di acquisizione.

Coerentemente con la strategia di crescita nel business la Società ProntoPegno nel mese giugno 2021 ha perfezionato l'acquisto di un portafoglio di crediti del Gruppo Bancario CR Asti e aperto due nuove filiali, a Brescia e ad Asti. Il Monte dei Pegni del Gruppo Banca Sistema è oggi così presente con 14 sportelli sul territorio nazionale.

Allo stato attuale la società vanta ca. 54.000 polizze erogate per ca. 30.000 clienti per un totale impieghi di € 90 milioni. Nel 2021 l'outstanding è cresciuto del 15,3% rispetto al 2020. Le nuove erogazioni sfiorano € 89,2 milion, mentre i rinnovi sono pari a € 64,4 milioni. Nei primi tre trimestri del 2021 sono state eseguite 78 aste per un controvalore di prestiti pari a € 1,8 milioni (+ 94% rispetto al 2020).

A livello operativo, il 2021 ha visto consolidare ulteriormente l'integrazione del ramo acquisito da Intesa. Il nuovo personale ha acquisito piena padronanza delle procedure e dei sistemi utilizzati, con conseguente azzeramento delle code, che nella fase post acquisizione avevano comportato un incremento del numero dei reclami, ad oggi sostanzialmente scomparsi.

Il pegno si conferma strumento di sostegno alla liquidità alle famiglie.

Nel terzo trimestre è stata conclusa la prima fase di digitalizzazione del prodotto mediante la realizzazione dell'app DigitalPegno che permette:

  • ai clienti titolare delle polizze di finanziamento di effettuare i rinnovi on line senza recarsi presso le filiali;
  • ai partecipanti alle aste di eseguire le offerte segrete on line senza recarsi il giorno dell'esposizione degli oggetti in filiale per redigere l'offerta scritta cartacea. Al 31 dicembre sono stati effettuati 691 rinnovi on line; mentre per le aste ca. 80% delle offerte sono state eseguite on line. I clienti che hanno scaricato l'app sono 4.721. Di seguito si riporta l'evoluzione degli impieghi:

Di seguito si presentano i prospetti contabili di stato patrimoniale della società consolidata ProntoPegno al 31 dicembre 2021.

VOCI DELL'ATTIVO (€ .000) 31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Cassa e disponibilità liquide 9.765 1.822 7.943 >100%
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 90.247 81.988 8.259 10,1%
a) crediti verso banche 217 4.304 (4.087) -95,0%
b1) crediti verso clientela - finanziamenti 90.030 77.684 12.346 15,9%
Attività materiali 2.450 2.869 (419) -14,6%
Attività immateriali 29.146 28.793 353 1,2%
di cui: avviamento 28.436 28.436 - 0,0%
Attività fiscali 1.388 1.200 188 15,7%
Altre attività 1.275 97 1.178 >100%
Totale dell'attivo 134.271 116.769 17.502 15,0%
VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO
(€ .000)
31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 90.773 74.305 16.468 22,2%
a) debiti verso banche 86.513 70.394 16.119 22,9%
b) debiti verso la clientela 4.260 3.911 349 8,9%
Passività fiscali 808 258 550 >100%
Altre passività 3.763 3.877 (114) -2,9%
Trattamento di fine rapporto del personale 951 1.054 (103) -9,8%
Fondi per rischi ed oneri 314 738 (424) -57,5%
Riserve da valutazione (82) (99) 17 -17,2%
Riserve 13.494 15.410 (1.916) -12,4%
Capitale 23.162 23.162 - 0,0%
Risultato d'esercizio 1.088 (1.936) 3.024 <100%
Totale del passivo e del patrimonio netto 134.271 116.769 17.502 15,0%

L'attivo patrimoniale è sostanzialmente composto dai finanziamenti verso clientela per l'attività di credito su pegno, cresciuti nel 2021 di € 9,6 milioni e dall'avviamento relativo all'acquisto del ramo del pegno avvenuto nel secondo semestre del 2020 pari a € 28,4 milioni.

Il passivo invece, oltre alla dotazione di capitale e riserve, è composto al 31 dicembre 2021 sostanzialmente dal finanziamento concesso dalla Capogruppo, pari a 75 milioni, che è stato incrementato rispetto a quello in essere a fine esercizio a seguito dell'integrale rimborso del finanziamento con IntesaSanpoaolo.

Nelle altre passività "finanziarie valutate al costo ammortizzato" è ricompreso il sopravanzo d'asta pari a € 4,3 milioni; tale valore per 5 anni viene riportato in bilancio come debiti verso la clientela. Il fondo rischi include le passività stimate con riferimento alla stima di bonus e patti di non concorrenza.

Di seguito si presentano i prospetti contabili di conto economico della società consolidata ProntoPegno al 31 dicembre 2021. I dati comparativi non sono significativi in quanto l'acquisto del ramo d'azienda del Pegno da IntesaSanpaolo ha avuto efficacia e contribuito a conto economico solo a decorrere dal 13 luglio 2020.

CONTO ECONOMICO (€ .000) 31.12.2021 31.12.2020
NORMALIZZATO
NORMALIZZAZIONE 31.12.2020 Delta € Delta %
Margine di interesse 5.408 3.169 333 2.836 2.239 70,7%
Commissioni nette 6.595 2.691 2.691 3.904 >100%
Margine di intermediazione 12.003 5.860 333 5.527 6.143 >100%
Rettifiche di valore nette per
deterioramento di crediti
132 (1) (1) 133 <100%
Risultato netto della gestione
finanziaria
12.135 5.859 333 5.526 6.276 >100%
Spese per il personale (5.868) (3.329) 450 (3.779) (2.539) 76,3%
Altre spese amministrative (3.962) (2.528) 1.561 (4.089) (1.434) 56,7%
Rettifiche di valore su attività
materiali/immat.
(1.235) (574) (574) (661) >100%
Altri oneri/proventi di gestione 413 252 252 161 63,9%
Costi operativi (10.652) (6.179) 2.011 (8.190) (4.473) 72,4%
Utili dell'operatività corrente
al lordo delle imposte
1.483 (320) 2.344 (2.664) 1.803 <100%
Imposte sul reddito d'esercizio (396) 87 (641) 728 (483) <100%
Risultato di periodo 1.087 (233) 1.703 (1.936) 1.320 <100%

La società ha chiuso l'esercizio 2021 con un utile di € 1,1 milioni, presentando una significativa crescita del margine di intermediazione grazie al contributo del ramo d'azienda acquisito; nel 2020 il ramo ha iniziato a contribuire a partire dal mese di luglio.

Le spese per il personale includono prevalentemente il costo

relativo alle 72 risorse (71 risorse a fine 2020), oltre che lo stanziamento pro-quota dell'incentivo variabile stimato dell'anno.

Le altre spese amministrative sono prevalentemente composte da costi di pubblicità, affitto spazi riconosciuti al Gruppo e costi per attività di supporto svolte dalla Capogruppo.

L'ATTIVITÀ DI RACCOLTA E TESORERIA

Portafoglio di proprietà

Il portafoglio titoli di proprietà, che presenta investimenti quasi esclusivamente in titoli di Stato emessi dalla Repubblica Italiana, è funzionale e di supporto alla gestione degli impegni di liquidità della Banca.

La consistenza al 31 dicembre 2021 è pari a nominali € 631 milioni (rispetto a € 873 milioni del 31 dicembre 2020).

Il portafoglio titoli ha permesso una gestione ottimale degli impegni di Tesoreria caratterizzati dalla concentrazione di

operatività in periodi specifici.

Al 31 dicembre il valore nominale dei titoli in portafoglio HTCS (ex AFS) ammonta a € 446 milioni (rispetto a € 423 milioni del 31 dicembre 2020) con duration di 31,4 mesi (14,8 mesi al 31 dicembre 2020). Al 31 dicembre il portafoglio HTC ammonta a € 185 milioni con duration pari a 30,9 mesi (rispetto ai € 450 milioni al 31 dicembre 2020, che avevano una duration di 11,2 mesi).

La raccolta wholesale

Al 31 dicembre 2021 la raccolta "wholesale" rappresenta il 32% circa del totale ed è costituita prevalentemente dalle operazioni di rifinanziamento presso BCE, oltre che da emissioni dei prestiti obbligazionari; al 31 dicembre 2020 era pari al 41%.

Le cartolarizzazioni con sottostante finanziamenti CQ realizzate con strutture partly paid continuano a consentire a Banca Sistema di rifinanziare efficientemente il proprio portafoglio CQS/CQP e di proseguire nella crescita dell'attività relativa alla cessione del quinto, la cui struttura di funding risulta così ottimizzata dalla cartolarizzazione. La Banca continua, inoltre, ad aderire alla procedura ABACO promossa da Banca d'Italia ed estesa al credito al consumo nel contesto dell'emergenza Covid-19.

Raccolta retail

La raccolta retail rappresenta il 68% del totale ed è composta dal SI Conto! Corrente e dal prodotto SI Conto! Deposito.

Al 31 dicembre 2021 il totale dei depositi vincolati ammonta a € 1.387 milioni, in aumento del 14% rispetto al 31 dicembre 2020. In tale ammontare sono inclusi depositi vincolati con soggetti residenti in Germania, Austria e Spagna (collocati attraverso l'ausilio di piattaforme partner) per un totale di € 598 milioni (pari al 43% della raccolta totale da depositi), diminuiti rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (-€ 14 milioni).

La ripartizione della raccolta per vincolo temporale è evidenziata a lato. La vita residua media del portafoglio è pari a 11 mesi.

Composizione Stock conti deposito al 31 dicembre

I rapporti di conto corrente passano da 7.342 (dato al 31 dicembre 2020) a 8.182 a dicembre 2021, mentre la giacenza sui conti correnti al 31 dicembre 2021 è pari a €775 milioni in aumento rispetto al 2020 (+141 milioni).

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Organigramma

La struttura organizzativa divisionale è stata oggetto di alcune revisioni in particolare nelle aree commerciale e crediti della Divisione CQ in coerenza con la significativa crescita dei volumi erogati e della costante revisione dei processi creditizi e operativi. La Banca ha continuato il ricorso al lavoro in remoto durante tutto l'anno con particolare intensità nei momenti di maggior diffusione della pandemia e ha beneficiato anche nel 2021 di un modello organizzativo focalizzato e specializzato per business. Tra il dicembre 2021 e l'inizio del corrente anno è in corso una revisione organizzativa che interessa le funzioni più operative di tutte le Divisioni e Direzioni della Banca con l'obiettivo di ottenere ancora maggiori sinergie e semplificazioni operative; tale revisione non interessa il primo livello dell'organigramma (in vigore dal 1° febbraio 2020) che resta il seguente:

RISORSE UMANE

Il Gruppo al 31 dicembre 2021 è composto da 280 risorse, la cui ripartizione per categoria è di seguito riportata:

FTE 31.12.2021 31.12.2020
Dirigenti 26 26
Quadri (QD3 e QD4) 61 52
Altro personale 193 191
Totale 280 269

Nel corso della prima parte dell'anno la Banca ha avviato, in coerenza con il budget approvato e le prime iniziative previste dal Piano Industriale 2021 / 2023, il piano annuale di selezioni e assunzioni e in particolare sono state complessivamente inserite n. 18 nuove risorse, nello specifico nelle strutture CQ, Factoring, Corporate Center e Pronto Pegno.

Il Gruppo – in continuità con quanto praticato nel 2020 in seguito all'emergenza sanitaria - ha mantenuto il modello operativo flessibile e in remoto che ha consentito, fatti salvi i dipendenti delle Filiali Banking e Pegno a diretto contatto con i clienti e i dipendenti operativi nelle Funzioni ICT e Logistica Capitale Umano e Tesoreria più rilevanti nell'ambito della gestione dell'emergenza, la completa continuità operativa. A fianco di tutte le misure di protezione e precauzione, comunque mantenute e potenziate anche con il controllo tempestivo e capillare dei green pass, tutte le attività sono state riorganizzate e gestite in remoto per un totale di oltre il 50% delle giornate lavorative annue espletate al di fuori delle sedi della Banca. Dal mese di luglio, progressivamente e in coerenza con le disposizioni sanitarie nazionali e regionali per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del virus Covid-19, sono state organizzate modalità di smart working più bilanciate con la previsione di due giornate di lavoro in remoto e tre giornate di lavoro in presenza nelle sedi della Banca, per ciascuna settimana. È stato prorogato per un ulteriore anno il programma di consulenza medica a distanza a favore di tutti i dipendenti del gruppo, già organizzato nel corso del 2020 per rispondere alle possibili difficoltà di accesso alla consulenza e alla prima assistenza medica.

Nel corso del primo trimestre dell'anno – a valle delle valutazioni delle competenze possedute e delle azioni di sviluppo definite - è stata avviata la raccolta dei fabbisogni di formazione professionale e tecnica sui temi normativi e regolamentari della Banca, in fase di realizzazione sia con docenti interni che esterni, da erogare in coerenza con la situazione di emergenza sanitaria. Inoltre, proseguono gli specifici percorsi di formazione e coaching su temi manageriali e professionali già avviati.

L'età media del personale del Gruppo è pari a 45 anni per gli uomini e 44 anni per le donne. La ripartizione per genere è sostanzialmente equilibrata (la componente maschile rappresenta il 56% del totale).

RISULTATI ECONOMICI

CONTO ECONOMICO (€ .000) 31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Margine di interesse 81.962 74.832 (*) 7.130 9, 5%
Commissioni nette 15.655 17.428 (1.773) -10,2%
Dividendi e proventi simili 227 227 - 0,0%
Risultato netto dell'attività di negoziazione 21 37 (16) -43,2%
Utile da cessione o riacquisto di
attività/passività finanziarie
10.089
9.531
558 5,9%
Margine di intermediazione 107.954 102.055 5.899 5,8%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (10.628) (11.000) 372 -3,4%
Risultato netto della gestione finanziaria 97.326 91.055 6.271 6,9%
Spese per il personale (28.981) (25.532) (3.449) 13,5%
Altre spese amministrative (29.547) (25.534) (4.013) 15,7%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.705) (2.520) 815 -32,3%
Rettifiche di valore su attività materiali/immat. (2.710) (1.956) (754) 38,5%
Altri oneri/proventi di gestione 74 260 (186) -71,5%
Costi operativi (62.869) (55.282) (7.587) 13,7%
Utile (perdita) delle partecipazioni 2 - 2 n.a.
Utili (Perdite) da cessione di investimenti - 1.090 (1.090) -100,0%
Utili dell'operatività corrente al lordo delle imposte 34.459 36.863 (2.404) -6,5%
Imposte sul reddito d'esercizio (10.916) (11.194) (*) 278 -2,5%
Utile d'esercizio al netto delle imposte 23.543 25.669 (2.126) -8,3%
Utile (Perdita) delle attività operative cessate
al netto delle imposte
(20) - (20) n.a.
Utile d'esercizio 23.523 25.669 (2.146) -8,4%
Risultato di pertinenza di terzi (272) 484 (756) <100%
Utile d'esercizio di pertinenza della Capogruppo 23.251 26.153 (*) (2.902) -11,1%

(*) Si rimanda per la spiegazione alla Sezione "Principi generali di redazione" contenuta nelle Politiche Contabili della presente relazione

L'esercizio 2021 si è chiuso con un utile per il Gruppo pari a € 23,3 milioni in calo rispetto all'anno precedente, tenuto conto che il 2020 includeva un utile di € 1,1 milioni derivante dalla cessione del 25% del capitale sociale della controllata ProntoPegno. Nonostante il difficile contesto di mercato, il margine di intermediazione ha mostrato una crescita del 5,8% grazie alla maggior contribuzione della divisione del pegno e a un'ottimizzazione del costo della raccolta, che ha compensato la contrazione dei margini dei crediti factoring. La crescita del margine è stata assorbita da un incremento dei costi prevalentemente a supporto della crescita e al sostenimento dei volumi generati dalle tre divisioni del Gruppo.

MARGINE DI INTERESSE (€ .000) 31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Interessi attivi e proventi assimilati
Portafogli crediti 92.140 90.674 1.466 1,6%
Factoring 60.319 64.528 (4.209) -6,5%
CQ 21.438 22.415 (977) -4,4%
Pegno (IA) 5.987 3.054 2.933 96,0%
Finanziamenti PMI Garantiti dalla Stato 4.396 677 3.719 >100%
Portafoglio titoli 1.743 1.867 (124) -6,6%
Altri Interessi attivi 806 1.303 (497) -38,1%
Passività finanziarie 3.522 4.223 (701) -16,6%
Totale interessi attivi 98.211 98.067 144 0,1%
Interessi passivi ed oneri assimilati
Debiti verso banche (533) (529) (4) 0,8%
Debiti verso clientela (12.651) (15.433) 2.782 -18,0%
Titoli in circolazione (2.023) (7.085) (*) 5.062 -71,4%
Attività finanziarie (1.042) (188) (854) >100%
Totale interessi passivi (16.249) (23.235) 6.986 -30,1%
Margine di interesse 81.962 74.832 7.130 9,5%

(*) Si rimanda per la spiegazione alla Sezione "Principi generali di redazione" contenuta nelle Politiche Contabili della presente relazione

Il margine di interesse è in crescita rispetto al all'esercizio precedente, per l'effetto di una riduzione del costo della raccolta. Gli interessi attivi hanno giovato del maggior contributo della divisione del Pegno e della buona performance legata ai finanziamenti PMI garantiti, erogati a clienti del factoring.

Il contributo totale della divisione factoring, inclusa la componente dei "finanziamenti PMI Garantiti dallo Stato", alla voce interessi attivi è stato pari a € 64,7 milioni, pari al 70% sul totale Portafoglio crediti rispetto al 72% al 31 dicembre 2020, cui vanno aggiunti la componente commissionale legata al business factoring e i ricavi generati da cessioni di crediti verso privati del portafoglio factoring.

Nel terzo trimestre 2021, le stime delle percentuali attese di recupero degli interessi di mora del factoring e dei relativi tempi di incasso utilizzati sono state aggiornate alla luce del progressivo consolidamento delle serie storiche; l'aggiornamento combinato di tali stime ha portato ad un effetto negativo sugli interessi attivi pari a -€ 0,3 milioni. I risultati del medesimo periodo dell'esercizio precedente, invece, avevano beneficiato dell'iscrizione di maggiori interessi attivi per € 1,0 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime.

La componente legata agli interessi di mora azionati legalmente al 31 dicembre 2021 è stata pari a € 21,5 milioni (€ 21,6 milioni al 31 dicembre 2020):

  • di cui -€ 0,3 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero e dei tempi attesi di incasso (€ 1,0 milioni nel 2020);
  • di cui € 11,7 milioni derivante dalle attuali stime di recupero (€ 9 milioni nel 2020);
  • di cui di cui € 10,1 milioni (€ 11,6 nel 2020) quale differenza tra quanto incassato nel periodo, pari a €17,5 milioni (€ 21,5 milioni nel 2020), rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti (€ 7,4 milioni). La voce nel 2020 includeva incassi lordi da cessioni effettuate a terzi per € 5,2 milioni, mentre nel 2021 gli incassi lordi da cessioni sono stati pari a € 0,7 milioni.

L'ammontare dello stock di interessi di mora da azione legale maturati al 31 dicembre 2021, rilevante ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a € 99 milioni (€ 98 milioni alla fine del 2020), che raggiunge i € 169 milioni includendo gli interessi di mora relativi a posizioni verso i comuni in dissesto, componente su cui non vengono stanziati in bilancio interessi di mora; il credito iscritto in bilancio, secondo l'attuale modello contabile, è pari a € 51,5 milioni; l'ammontare degli interessi di mora maturati e non transitati a conto economico è quindi pari a € 117 milioni.

Il contributo degli interessi derivanti dai portafogli CQS/ CQP ammonta a € 21,4 milioni, in lieve calo rispetto all'anno precedente, per effetto del rimborso anticipato di alcune posizioni.

Cresce significativamente il contributo derivante dalla divisione pegno pari a € 6,0 milioni, rispetto ai € 3,1 milioni relativi all'anno precedente; la crescita è in gran parte riconducibile all'acquisizione del ramo d'azienda del pegno a partire dal 13 luglio 2020.

Rispetto al 2020 incide in modo positivo la componente di interessi derivanti dai finanziamenti garantiti dalla Stato, concessi dalla Banca ai clienti del factoring, quale misura di sostegno a fronte della pandemia Covid-19.

Le "passività finanziarie" includono prevalentemente i "ricavi" derivanti dall'attività di finanziamento del portafoglio titoli in pronti contro termine e in BCE a tassi negativi, che contribuiscono per € 3,5 milioni.

Gli interessi passivi, diminuiti rispetto all'anno precedente grazie alle strategie di funding poste in essere, volte ad un attento contenimento del costo della raccolta, hanno dato un significativo contributo positivo al margine di interesse complessivo. In particolare, sono diminuiti gli interessi da depositi vincolati verso la clientela per effetto della riduzione operata sui tassi del conto deposito ed è diminuito il costo derivante dai titoli obbligazionari a seguito del rimborso integrale dal Senior bond di 175 milioni nell'ultimo trimestre del 2020, che la Banca ha ritenuto opportuno rifinanziare con altre forme di raccolta economicamente più convenienti.

La componente di interessi passivi maturati derivante dagli strumenti AT1, classificata per la componente delle cedole liquidate nelle riserve di patrimonio netto, ammonta a € 2,3 milioni (€ 0,6 milioni al 31 dicembre 2020).

MARGINE COMMISSIONI (€ .000) 31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Commissioni attive
Attività di factoring 12.813 17.726 (4.913) -27,7%
Comm. attive - Offerta fuori sede CQ 4.503 2.388 2.115 88,6%
Crediti su Pegno (CA) 6.664 2.721 3.943 >100%
Attività di collection 1.235 1.138 97 8,5%
Altre 382 355 27 7,6%
Totale Commissioni attive 25.597 24.328 1.269 5,2%
Commissioni passive
Collocamento portafogli factoring (1.426) (1.279) (147) 11,5%
Collocamento atri prodotti finanziari (1.988) (1.767) (221) 12,5%
Provvigioni - offerta fuori sede CQ (5.717) (3.013) (2.704) 89,7%
Altre (811) (841) 30 -3,4%
Totale Commissioni passive (9.942) (6.900) (3.042) 44,1%
Margine commissioni 15.655 17.428 (1.773) -10,2%

Le commissioni nette, pari a € 15,7 milioni risultano in calo, mostrando una riduzione del contributo del factoring legato a incassi straordinariamente celeri, e un incremento delle commissioni derivanti dalla divisione Pegno.

Le commissioni derivanti dal factoring debbono essere lette insieme agli interessi attivi in quanto nell'attività factoring pro-soluto è gestionalmente indifferente se la redditività sia registrata nella voce commissioni o interessi.

Le commissioni legate all'attività di finanziamenti garantiti da pegno sono in crescita di € 3,9 milioni rispetto all'anno precedente, grazie all'acquisto del ramo d'azienda.

Le commissioni relative all'attività di collection, correlate al servizio di attività di riconciliazione degli incassi di fatture di terzi verso la P.A., sono in linea rispetto al 2020. Le commissioni attive "Altre", includono commissioni legate a servizi di incasso e pagamento e a tenuta e gestione dei conti correnti.

La voce Comm. Attive – Offerta fuori sede CQ si riferisce alle provvigioni legate al business di origination CQ pari a € 4,5 milioni, che devono essere lette con le provvigioni passive di offerta fuori sede CQ, pari a € 5,7 milioni, composta dalle commissioni pagate agli agenti finanziari per il collocamento fuori sede del prodotto CQ, inclusive della stima dei rappel di fine anno riconosciuti agli agenti stessi e di commissioni a carico solo della Banca.

Le commissioni di collocamento dei prodotti finanziari riconosciute a terzi sono riconducibili alle retrocessioni a intermediari terzi per il collocamento del prodotto SI Conto! Deposito in regime di passporting, mentre le commissioni passive di collocamento portafogli factoring sono legate ai costi di origination dei crediti factoring, che sono in linea con il medesimo periodo dell'anno precedente.

Tra le altre commissioni passive figurano commissioni su negoziazioni titoli di terzi e commissioni dovute su servizi di incasso e pagamento interbancari.

UTILI (PERDITE) DA CESSIONE O
RIACQUISTO (€ .000)
31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta%
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTCS 4.090 5.301 (1.211) -22,8%
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTC 458 340 118 34,7%
Utili realizzati su passività finanziarie - 16 (16) -100,0%
Utili realizzati su crediti (ptf Factoring) 1.875 2.425 (550) -22,7%
Utili realizzati su crediti (ptf CQ) 3.666 1.449 2.217 >100%
Totale 10.089 9.531 558 5,9%

La voce Utili (perdite) da cessione o riacquisto include gli utili derivanti dalla gestione del portafoglio titoli (HTCS e HTC di proprietà), pari a €4,5 milioni, gli utili netti realizzati su crediti factoring pari a €1,9 milioni (i cui ricavi derivano dalla ricessione di portafogli crediti factoring verso privati) e gli utili realizzati dalla cessione di portafogli CQ a terzi.

Le rettifiche di valore su crediti effettuate al 31 dicembre 2021 ammontano a €10,6 milioni e risultano impattate da un adeguamento di valutazione effettuato nel primo trimestre 2021 pari a €2,4 milioni relativamente a una porzione di fatture incluse nel perimetro di dissesto di un ente locale che non sarà ripetibile nei prossimi trimestri e che sarà in buona parte recuperata dagli interessi di mora (già quasi interamente riconosciuti dal tribunale e mai contabilizzati a conto economico, come tutti gli interessi di mora riferiti agli enti territoriali in dissesto), che saranno incassati al momento del perfezionamento dell'accordo transattivo con l'OSL (Organo Straordinario di Liquidazione) avente ad oggetto le partite individuate dalla Banca ed in parte alla chiusura del dissesto. Inoltre, il valore delle rettifiche nel secondo trimestre 2021 era stato negativamente impattato da un allungamento dei tempi stimati di incasso sulle posizioni verso comuni in dissesto, a seguito del riscontro di un aumento dei tempi medi di uscita dal dissesto, che ha comportato un effetto one-off pari a €1,4 milioni. Alla data del 30 giugno 2021 la Banca aveva già provveduto ad accogliere le maggiori richieste di copertura comunicate dagli ispettori di Banca d'Italia a esito dell'ispezione condotta. Il costo del rischio si è attestato allo 0,40% rispetto allo 0,42% del 2020.

SPESE PER IL PERSONALE (€ .000) 31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Salari e stipendi (22.855) (20.098) (2.757) 13,7%
Contributi e altre spese (4.661) (4.185) (476) 11,4%
Compensi amministratori e sindaci (1.465) (1.249) (216) 17,3%
Totale (28.981) (25.532) (3.449) 13,5%

L'incremento del costo del personale è prevalentemente dovuto all'aumento del numero medio di risorse passate da 231 a 275; su tale incremento hanno inciso l'ingresso di 58 nuove risorse rientranti nel ramo d'azienda confluito nella società ProntoPegno, entrate nell'organico a partire dal secondo semestre 2020.

ALTRE SPESE
AMMINISTRATIVE (€ .000) 31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Consulenze (5.175) (4.422) (753) 17,0%
Spese informatiche (5.932) (5.397) (535) 9,9%
Attività di servicing e collection (3.070) (2.951) (119) 4,0%
Imposte indirette e tasse (2.959) (2.080) (879) 42,3%
Assicurazioni (908) (719) (189) 26,3%
Altre (688) (426) (262) 61,5%
Spese inerenti gestione veicoli SPV (785) (670) (115) 17,2%
Spese outsourcing e consulenza (480) (404) (76) 18,8%
Noleggi e spese inerenti auto (830) (633) (197) 31,1%
Pubblicità e comunicazione (1.554) (684) (870) 127,2%
Spese inerenti gestione immobili e logistica (2.593) (1.600) (993) 62,1%
Spese inerenti il personale (167) (62) (105) 169,4%
Rimborsi spese e rappresentanza (466) (387) (79) 20,4%
Spese infoprovider (701) (514) (187) 36,4%
Contributi associativi (349) (299) (50) 16,7%
Spese di revisione contabile (296) (294) (2) 0,7%
Spese telefoniche e postali (270) (212) (58) 27,4%
Cancelleria e stampati (40) (74) 34 -45,9%
Totale costi funzionamento (27.263) (21.828) (5.435) 24,9%
Fondo di risoluzione (2.284) (2.007) (277) 13,8%
Oneri di integrazione - (1.699) 1.699 -100,0%
Totale (29.547) (25.534) (4.013) 15,7%

Le spese amministrative sono aumentate principalmente per costi strettamente legati ai business in cui opera il Gruppo, ovvero nel corso del 2021 sono stati sostenuti maggiori spese legali riferibili alla gestione dei i recuperi legali di crediti e interessi di mora verso debitori della PA italiana e spagnola ed aumentato il costo connesso all'origination del prodotto CQ. Nell'esercizio 2021 sono inoltre incrementati gli investimenti in pubblicità per eventi e sponsorizzazioni.

Le spese informatiche sono composte dai costi per servizi offerti dall'outsourcer informatico fornitore dei servizi di legacy e dai costi legati all'infrastruttura IT, che sono in aumento rispetto al 2020, anche per effetto dei costi derivanti dalle filiali della ProntoPegno acquisite con il ramo d'azienda e di maggiori dotazioni di hardware e software per sostenere l'attività di lavoro in modalità agile. L'incremento della voce Spese inerenti gestione immobili e logistica è legato invece all'acquisto dell'immobile ad uso funzionale di Roma.

Il fondo di risoluzione rispetto all'anno precedente ha richiesto un contributo ancora superiore di € 0,3 milioni, pari a € 2,3 milioni.

Le rettifiche di valore su attività materiali/immateriali sono il frutto dei maggior accantonamento su immobili ad uso strumentale oltre che l'ammortamento del "diritto d'uso" dell'attività oggetto di leasing, a seguito dell'applicazione dell'IFRS16.

Gli altri proventi includono il rilascio delle stime di costi accantonati effettuate nel precedente esercizio non pervenuti nel corso del 2021 per € 0,9 milioni.

I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI

VOCI DELL'ATTIVO (€ .000) 31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Cassa e disponibilità liquide 175.835 68.858 (*) 106.977 >100%
Attività finanziarie valutate al FV con impatto
sulla redditività complessiva
451.261 430.966 20.295 4,7%
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 2.954.174 3.075.863 (121.689) -4,0%
a) crediti verso banche 33.411 25.553 (*) 7.858 30,8%
b1) crediti verso clientela - finanziamenti 2.736.721 2.602.446 134.275 5,2%
b2) crediti verso clientela - titoli di debito 184.042 447.864 (263.822) -58,9%
Partecipazioni 1.002 1.000 2 0,2%
Attività materiali 40.780 32.607 8.173 25,1%
Attività immateriali 33.125 32.725 400 1,2%
di cui: avviamento 32.355 32.355 - 0,0%
Attività fiscali 12.840 10.313 2.527 24,5%
Attività non correnti e gruppi di attività
in via di dismissione
68 - 68 n.a.
Altre attività 39.806 19.039 20.767 >100%
Totale dell'attivo 3.708.891 3.671.371 37.520 1,0%

(*) A partire dal 31 dicembre 2021 tutti i crediti "a vista" nelle forme tecniche di conto corrente e deposito presso le banche precedentemente classificati nella voce 40°), è previsto vengano classificati nella voce 10, pertanto si è provveduto a riclassificare i dati al 31 dicembre 2020

Il 31 dicembre 2021 si è chiuso con un totale attivo in aumento del 1% rispetto al fine esercizio 2020 e pari a € 3,7 miliardi di euro.

Il portafoglio titoli corrispondente alla voce Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (di seguito "HTCS" ovvero "Hold to collect and Sale") del Gruppo è in aumento rispetto al 31 dicembre 2020 e resta prevalentemente composto da titoli di Stato Italiani con una duration media pari a circa 31,4 mesi (la duration media residua a fine esercizio 2020 era pari a 14,8 mesi), in linea con la politica di investimento del Gruppo. Il valore di bilancio dei titoli di stato compresi nel portafoglio HTCS ammonta al 31 dicembre 2021 a € 446 milioni (€ 425 milioni al 31 dicembre 2020), e la relativa riserva di valutazione a fine periodo è negativa e pari a € 3,6 milioni al lordo dell'effetto fiscale. Il portafoglio HTCS, oltre ai titoli di stato, include anche 200 quote di partecipazione in Banca d'Italia per un controvalore di € 5 milioni e le azioni del titolo Axactor Norvegia, che al 31 dicembre 2021 presenta una riserva negativa di fair value pari a € 0,05 milioni, per un controvalore del titolo di fine periodo pari a € 0,5 milioni.

CREDITI VERSO CLIENTELA (€ .000) 31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Factoring 1.541.687 1.481.678 60.009 4,1%
Finanziamenti CQS/CQP 931.767 933.873 (2.106) -0,2%
Crediti su pegno 90.030 77.684 12.346 15,9%
Finanziamenti PMI 160.075 74.409 85.666 >100%
Conti correnti 396 15.351 (14.955) -97,4%
Cassa Compensazione e Garanzia 9.147 12.639 (3.492) -27,6%
Altri crediti 3.619 6.812 (3.193) -46,9%
Totale finanziamenti 2.736.721 2.602.446 134.275 5,2%
Titoli 184.042 447.864 (263.822) -58,9%
Totale voce crediti verso clientela 2.920.763 3.050.310 (129.547) -4,2%

La voce crediti verso clientela in Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (di seguito HTC, ovvero "Held to Collect"), è composta dai crediti rappresentanti finanziamenti verso la clientela e dal portafoglio titoli detenuti sino alla scadenza.

Gli impieghi in essere sul factoring rispetto alla voce "Totale finanziamenti", escludendo pertanto le consistenze del portafoglio titoli, risultano pari al 56% (il 57% a fine esercizio 2020). I volumi generati nell'anno si sono attestati a € 3.611 milioni (€ 3.101 milioni al 31 dicembre 2020).

I finanziamenti nella forma tecnica di CQS e CQP sono in linea con la fine del precedente esercizio prevalentemente a seguito della cessione di portafogli originati dalla Banca; rispetto all'anno precedente i volumi erogati hanno avuto una leggera flessione per effetto di minori portafogli acquistati; i volumi originati direttamente sono invece cresciuti da 37 a 85 milioni di euro rispetto al 2020.

Gli impieghi in finanziamenti a piccole medie imprese garantiti dallo Stato crescono a seguito di nuove erogazioni effettuate con garanzia SACE e Fondo PMI, si attestano a € 160,3 milioni.

L'attività di credito su pegno, svolta attraverso la società controllata ProntoPegno mostra una crescita significativa arrivando a un impiego al 31 dicembre 2021 pari a € 90 milioni, frutto della nuova produzione dell'anno e dei rinnovi su clientela già esistente.

La voce "Titoli" HTC è composta integralmente da titoli di Stato italiani aventi duration media pari a 30,9 mesi e per un importo pari a € 184 milioni; la valutazione al mercato dei titoli al 31 dicembre 2021 mostra una plusvalenza latente al lordo delle imposte di € 1,6 milioni.

Di seguito si mostra la tabella della qualità del credito della voce crediti verso clientela escludendo le posizioni verso titoli.

STATUS 31.12.2020 31.03.2021 30.06.2021 30.09.2021 31.12.2021
Sofferenze 52.354 50.710 169.372 168.253 169.099
Inadempimenti probabili 148.433 148.874 34.387 34.324 37.374
Scaduti 50.377 112.423 92.462 91.926 108.598
Deteriorati 251.164 312.007 296.221 294.503 315.071
Bonis 2.404.623 2.300.186 2.382.395 2.407.569 2.487.995
Stage 2 134.194 116.732 116.414 124.296 102.862
Stage 1 2.270.429 2.183.454 2.265.981 2.283.273 2.385.133
Totale crediti verso clientela 2.655.787 2.612.193 2.678.616 2.702.072 2.803.066
e di valore specifiche 46.027 50.384 56.623 57.342 59.519
Sofferenze 25.240 26.660 46.160 46.435 47.554
Inadempimenti probabili 20.352 22.961 10.025 10.450 11.374
Scaduti 435 763 438 457 591
Rettifiche di valore di portafoglio 7.315 6.941 6.989 7.129 6.825
Stage 2 781 749 660 697 560
Stage 1 6.534 6.192 6.329 6.432 6.265
Totale rettifiche di valore 53.342 57.325 63.612 64.471 66.344
Esposizione netta 2.602.445 2.554.868 2.615.004 2.637.601 2.736.722

L'incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale portafoglio è in aumento a 11,2% rispetto al 9,5% del 31 dicembre 2020, a seguito dell'incremento dei crediti scaduti, prevalentemente riconducibile all'entrata in vigore della nuova definizione di default dal 1.1.2021 ("New DoD"); lo scaduto è legato al portafoglio factoring pro-soluto verso la P.A. e rappresenta un dato fisiologico del settore, che continua, al di là delle nuove regole tecniche utilizzate per rappresentare il dato di scaduto ai fini regolamentari, a non rappresentare particolari criticità in termini di qualità del credito e probabilità di recupero.

L'incremento delle sofferenze è dovuto a una riclassificazione in tale voce, richiesta da Banca d'Italia durante l'ispezione ordinaria recentemente condotta, delle esposizioni verso enti locali in dissesto, che il Gruppo aveva fino ad ora classificato nelle inadempienze probabili in quanto, ai sensi del TUEL, fino all'accettazione della transazione proposta dall'OSL il credito non rientra nella procedura di liquidazione. Tale riclassifica non ha impatti sui ratio prudenziali, né sulla qualità del credito che il Gruppo andrà ad incassare integralmente a fine dissesto, comprensivo degli interessi di mora fino a quella data maturati e non iscritti a conto economico. Il coverage ratio dei crediti deteriorati è pari al 18,9%, in crescita rispetto al 18,7% del 31 dicembre 2020.

La voce Attività materiali include l'immobile sito a Milano, adibito fra le altre cose, anche ai nuovi uffici di Banca Sistema e il nuovo immobile sito a Roma. Il valore di bilancio, comprensivo delle componenti capitalizzate, degli immobili è pari a € 35,8 milioni al netto dei fondi di ammortamento. Gli altri costi capitalizzati includono mobili, arredi, apparecchi e attrezzature IT, oltre che il diritto d'uso relativo ai canoni affitto filiali e auto aziendali.

La voce attività immateriali include avviamenti per un importo pari a € 32,3 milioni così suddivisi:

▪ l'avviamento riveniente dalla fusione per incorporazione della ex-controllata Solvi S.r.l., avvenuta nel corso del 2013 per € 1,8 milioni;

  • l'avviamento generatosi dall'acquisizione di Atlantide S.p.A. perfezionata il 3 aprile 2019 per € 2,1 milioni;
  • l'avviamento pari a € 28,4 milioni, generatosi dall'acquisizione del ramo azienda Pegno ex IntesaSanpaolo perfezionata il 13 luglio 2020.

A fine 2020, Banca Sistema ha sottoscritto una partnership paritetica con EBN Banco de Negocios S.A., entrando nel capitale sociale di EBNSISTEMA Finance S.L., entrando così nel mercato spagnolo del factoring. L'ingresso di Banca Sistema in EBNSISTEMA è avvenuto attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di 1 milione, a seguito del quale Banca Sistema detiene il 50% della società con sede legale a Madrid. L'obiettivo della joint-venture è di sviluppare l'attività nel segmento factoring Pubblica Amministrazione nella penisola iberica, con una attività prevalente nell'acquisto di crediti sanitari. Nel 2021 la società EBNSISTEMA ha acquistato crediti per € 240 milioni (50% di pertinenza del Gruppo).

La voce Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione include gli attivi riferiti alla società SF Trust holding posta in liquidazione nel corso del mese di dicembre 2021.

La voce Altre attività è prevalentemente composta da partite in corso di lavorazione a cavallo di periodo e da acconti di imposta.

Al 31 dicembre 2021 la voce include i crediti d'imposta da "Eco-Sisma bonus 110%" legato al credito d'imposta generato a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica e sicurezza antisismica e detraibile con un'aliquota del 110% in cinque anni per un importo pari a €16,5 milioni, prodotto che la Banca, nell'ambito dello scenario caratterizzato dall'attuazione del Decreto Rilancio, emanato a maggio 2020, ha introdotto, in modo molto prudente e con obiettivi di turnover limitati, tra i prodotti offerti dalla Divisione Factoring.

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati del passivo di stato patrimoniale.

VOCI DEL PASSIVO E DEL
PATRIMONIO NETTO (€ .000)
31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Passività finanziarie valutate al
costo ammortizzato
3.257.401 3.274.230 (16.829) -0,5%
a) debiti verso banche 592.157 869.648 (277.491) -31,9%
b) debiti verso la clientela 2.472.054 2.164.244 307.810 14,2%
c) titoli in circolazione 193.190 240.338 (*) (47.148) -19,6%
Passività finanziarie di negoziazione - - - n.a.
Passività fiscali 14.981 16.903 (1.922) -11,4%
Passività associate ad attività in via di dismissione 18 - 18 n.a.
Altre passività 137.995 136.894 1.101 0,8%
Trattamento di fine rapporto del personale 4.310 4.428 (118) -2,7%
Fondi per rischi ed oneri 28.654 23.430 5.224 22,3%
Riserve da valutazione (3.067) 1.287 (4.354) <100%
Riserve 180.628 161.332 (*) 19.296 12,0%
Strumenti di capitale 45.500 8.000 (*) 37.500 >100%
Patrimonio di pertinenza di terzi 9.569 9.297 272 2,9%
Capitale 9.651 9.651 - 0,0%
Azioni proprie (-) - (234) 234 -100,0%
Utile di periodo /'d'esercizio 23.251 26.153 (*) (2.902) -11,1%
Totale del passivo e del patrimonio netto 3.708.891 3.671.371 37.520 1,0%

(*) Si rimanda per la spiegazione alla Sezione "Principi generali di redazione" contenuta nelle Politiche Contabili della presente relazione

La raccolta "wholesale", che rappresenta il 32% (il 41% al 31 dicembre 2020) circa del totale, si è ridotta in termini assoluti rispetto a fine esercizio 2020 prevalentemente a seguito del decremento della raccolta interbancaria e dei finanziamenti BCE; il contributo della raccolta da emissioni di prestiti obbligazionari sul totale raccolta "wholesale" si attesta al 23% (23% anche a fine esercizio 2020).

DEBITI VERSO BANCHE (€ .000) 31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Debiti verso banche centrali 540.095 689.686 (149.591) -21,7%
Debiti verso banche 52.062 179.962 (127.900) -71,1%
Conti correnti e depositi liberi 41.063 127.088 (86.025) -67,7%
Depositi vincolati passivi vs banche - - - n.a.
Finanziamenti vs altri istituti 10.999 48.737 (37.738) -77,4%
Altri debiti vs banche - 4.137 (4.137) -100,0%
Totale 592.157 869.648 (277.491) -31,9%

La voce "Debiti verso banche" si riduce del 32%, rispetto al 31 dicembre 2020, a seguito di minor ricorso al mercato interbancario; la voce "Debiti verso banche centrali" si riduce del 22%, rispetto al 31.12.2020, a seguito del rimborso delle operazioni di rifinanziamento PELTRO. I finanziamenti in BCE sono garantiti da titoli ABS della cartolarizzazione CQS/CQP, titoli di Stato, crediti CQS/CQP e alcuni crediti factoring.

DEBITI VERSO CLIENTELA (€ .000) 31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Depositi vincolati 1.387.416 1.216.523 170.893 14,0%
Finanziamenti (pct passivi) 249.256 235.230 14.026 6,0%
Conti correnti 775.096 633.548 141.548 22,3%
Debiti verso cedenti 56.012 75.021 (19.009) -25,3%
Altri debiti 4.274 3.922 352 9,0%
Totale 2.472.054 2.164.244 307.810 14,2%

La voce contabile debiti verso clientela aumenta rispetto a fine del precedente esercizio a fronte, principalmente, di un incremento della raccolta da conti correnti e depositi vincolati. Lo stock di fine periodo dei depositi vincolati mostra un incremento del 14% rispetto a fine esercizio 2020, registrando una raccolta netta positiva (al netto dei ratei su interessi maturati) di € 171 milioni, prevalentemente riveniente dal canale estero; la raccolta lorda da inizio anno è stata pari a € 1.078 milioni a fronte di prelievi pari a € 907 milioni.

La voce Debiti verso cedenti include debiti relativi ai crediti acquistati per la parte non finanziata.

PRESTITI OBBLIGAZIONARI EMESSI
(€ .000)
31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Prestito obbligazionario - AT1 45.500 8.000 37.500 >100%
Prestito obbligazionario - Tier II 0 37.570 (37.570) -100.0%
Prestiti obbligazionari - altri 193.190 202.750 (33.992) -16.8%

L'ammontare dei prestiti obbligazionari emessi si è ridotto rispetto al 31 dicembre 2020 per il rimborso del senior bond di €90 milioni scaduto a maggio, parzialmente compensato dall'incremento delle quote senior ABS finanziate da investitori terzi.

I prestiti obbligazionari emessi al 31 dicembre 2021 sono i seguenti:

  • prestito subordinato computabile a TIER1 per € 8 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 18/06/2023 al 7% emesso in data 18/12/2012 e 18/12/2013 (data riapertura);
  • prestito subordinato computabile a TIER1 per € 37,5 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 25/06/2031 al 9% emesso in data 25/06/2021.

Gli altri prestiti obbligazionari includono le quote senior del titolo ABS della cartolarizzazione Quinto Sistema Sec 2019 e BS IVA, sottoscritte da investitori istituzionali terzi.

I prestiti subordinati computabili a TIER2 sono stati oggetto di rimborso anticipato a fronte di un'emissione simultanea, per pari importo, di un'obbligazione subordinata Additional Tier 1 (AT1). Si fa presente che per le loro caratteristiche prevalenti, tutti gli strumenti AT1 sono classificati, a partire dal corrente esercizio, nella voce 140 "Strumenti di capitale" di patrimonio netto (compresi quindi gli € 8 milioni precedentemente classificati nelle passività finanziarie).

Il fondo rischi ed oneri, pari a € 28,7 milioni, include

un fondo per passività possibili rivenienti da acquisizioni passate pari a € 1,1 milioni, la stima di oneri inerenti al personale riferiti principalmente alla quota di bonus di competenza dell'anno, alla quota differita di bonus maturata negli esercizi precedenti ed alla stima del patto di non concorrenza complessivamente pari a € 7,4 milioni. Il fondo include inoltre una stima di oneri legati a possibili passività verso cedenti non ancora definite per € 6,7 milioni e una stima di altri oneri per contenziosi e controversie in essere per € 2,6 milioni. Inoltre è incluso

il fondo per sinistri e la copertura della stima dell'effetto negativo legato a possibili rimborsi anticipati sui portafogli CQ acquistati da intermediari terzi (pre-payment) e sui portafogli ceduti, per un importo pari a € 7,0 milioni. La voce Altre passività include prevalentemente pagamenti ricevuti a cavallo di periodo dai debitori ceduti e che a fine periodo erano in fase di allocazione e da partite in corso di lavorazione ricondotte nei giorni successivi alla chiusura del periodo, oltre che debiti verso fornitori e debiti tributari.

Di seguito viene fornita la riconciliazione tra risultato e patrimonio netto della controllante con i dati di bilancio consolidato.

(€ .000) RISULTATO
ECONOMICO
PATRIMONIO
NETTO
Risultato/Patrimonio netto capogruppo 23.143 257.070
Assunzione valore partecipazioni - (44.209)
Risultato/PN controllate 1.891 52.671
Risultato partecipazioni valutate al patrimonio netto 2 -
Rettifica risultato attività operative cessate (1.513) -
Patrimonio netto consolidato 23.523 265.532
Patrimonio netto di terzi (272) (9.569)
Risultato/Patrimonio netto di Gruppo 23.251 255.963

L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE

Di seguito vengono fornite le informazioni provvisorie sul patrimonio di vigilanza e sulla adeguatezza patrimoniale del Gruppo Banca Sistema.

FONDI PROPRI (€.000) E COEFFICIENTI PATRIMONIALI 31.12.2021 31.12.2020
Capitale primario di classe 1 (CET1) 176.077 163.797
ADDITIONAL TIER1 45.500 8.000
Capitale di classe 1 (T1) 221.577 171.797
TIER2 113 37.655
Totale Fondi Propri (TC) 221.690 209.452
Totale Attività ponderate per il rischio 1.517.540 1.297.255
di cui rischio di credito 1.334.148 1.120.412
di cui rischio operativo 183.392 176.843
Ratio - CET1 11,6% 12,6%
Ratio - T1 14,6% 13,2%
Ratio - TCR 14,6% 16,1%

Il totale dei fondi propri al 31 dicembre 2021 ammonta a 222 milioni di euro ed include l'utile d'esercizio al netto dell'ammontare della stima dei dividendi, pari a un pay out del 25% del risultato della Capogruppo. Il CET1 include una riserva negativa derivante dalla riserva OCI su titoli per € 2,4 milioni (positiva per € 1,8 milioni al 31 dicembre 2020) e degli interessi su AT1 cresciuti a seguito dell'emissione di 37,5 milioni effettuata nel mese di giugno 2021.

L'incremento delle attività ponderate per il rischio rispetto al 31 dicembre 2020 è sostanzialmente riconducile all'aumento delle esposizioni deteriorate per effetto dell'introduzione della nuova definizione di default e maggiori esposizioni verso imprese.

In data 23 febbraio 2022 sono stati comunicati i nuovi requisiti patrimoniali di Gruppo consolidati:

  • coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET1 ratio) pari al 9,00%;
  • coefficiente di capitale di classe 1 (TIER1 ratio) pari al 10,55%;
  • coefficiente di capitale totale (Total capital ratio) pari al 12,50%.

INFORMAZIONI RELATIVE AL CAPITALE E AL TITOLO AZIONARIO

Informazioni relative al capitale e agli assetti proprietari

Il capitale sociale di Banca Sistema risulta costituito da n. 80.421.052 azioni ordinarie per un importo complessivo versato di euro 9.650.526,24. Tutte le azioni in circolazione hanno godimento regolare 1° gennaio.

Sulla base delle evidenze del Libro Soci e delle più recenti informazioni a disposizione, gli azionisti titolari di quote superiori al 5%, soglia oltre la quale la normativa italiana (art.120 TUF) prevede l'obbligo di comunicazione alla società partecipata ed alla Consob, sono i seguenti:

AZIONISTI QUOTA
SGBS S.r.l. 23,10%
Garbifin S.r.l. 0,54%
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria 7,91%
Chandler SARL 7,48%
Fondazione Sicilia 7,40%
Moneta Micro Entreprises 5,12%
Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo 5,01%
Mercato 43,44%

Azioni proprie

In data 31 dicembre 2021, la banca non deteneva azioni proprie.

Titolo

Il titolo azionario Banca Sistema è negoziato al Mercato Telematico Azionario (MTA) della Borsa Italiana, segmento STAR. Il titolo Banca Sistema fa parte dei seguenti indici di Borsa Italiana:

  • FTSE Italia All-Share Capped;
  • FTSE Italia All-Share;
  • FTSE Italia STAR;
  • FTSE Italia Banche;
  • FTSE Italia Finanza;
  • FTSE Italia Small Cap.

Nel 2021 il valore azionario del titolo, in un anno caratterizzato da minor volatilità sui mercati rispetto al 2020, ha oscillato in un range compreso tra un prezzo di chiusura minimo di 1,63 euro ed un prezzo di chiusura massimo di 2,43 euro.

La variazione del prezzo l'ultimo giorno di mercato del 2021 rispetto allo stesso giorno dell'anno precedente è stata positiva del 24%, sostanzialmente in linea con la performance di buona parte di altri titoli bancari italiani o degli indici di cui fa parte come, ad esempio, il FTSE Italia Finanza e il FTSE Italia Banche che hanno registrato una performance positiva rispettivamente del 33% e del 36%.

Nel corso del 2021, i volumi medi giornalieri sono stati di poco oltre 400.000 azioni, in calo rispetto al 2020.

GESTIONE DEI RISCHI E METODOLOGIE DI CONTROLLO A SUPPORTO

Con riferimento al funzionamento del "Sistema di Gestione dei Rischi", Il Gruppo si è dotato di un sistema imperniato su quattro principi fondamentali:

  • appropriata sorveglianza da parte degli organi e delle funzioni aziendali;
  • adeguate politiche e procedure di gestione dei rischi (sia in termini di esposizione al rischio di credito sia in termini di erogazione del credito);
  • opportune modalità e adeguati strumenti per l'identificazione, il monitoraggio, la gestione dei rischi e adeguate tecniche di misurazione;
  • esaurienti controlli interni e revisioni indipendenti.

Tale sistema viene presidiato dalla Direzione Rischio tenendo sotto costante controllo l'adeguatezza patrimoniale e il grado di solvibilità in relazione all'attività svolta.

La Direzione, nel continuo, analizza l'operatività del Gruppo allo scopo di pervenire ad una completa individuazione dei rischi cui il Gruppo risulta esposto (mappa dei rischi).

Il Gruppo, al fine di rafforzare la propria capacità nel gestire i rischi aziendali, ha istituito il Comitato Rischi e ALM, la cui mission consiste nel supportare la Banca nella definizione delle strategie, delle politiche di rischio e degli obiettivi di redditività e liquidità.

Il Comitato Rischi e ALM monitora su base continuativa i rischi rilevanti e l'insorgere di nuovi rischi, anche solo potenziali, derivanti dall'evoluzione del contesto di riferimento o dall'operatività prospettica del Gruppo.

La Capogruppo, ai sensi del 11° aggiornamento della Circolare di Banca d'Italia n. 285/13 nell'ambito del Sistema dei Controlli Interni (Parte I, Titolo IV, Capitolo 3, Sezione II, Paragrafo 5), ha attribuito al Comitato di Controllo Interno e Gestione Rischi il compito di coordinamento delle Funzioni di Controllo di secondo e di terzo livello; in tal senso, il Comitato permette l'integrazione e l'interazione tra tali Funzioni, favorisce le sinergie, riducendo le aree di sovrapposizione e supervisiona il loro operato.

Con riferimento al framework di gestione del rischio, si

informa che il Gruppo utilizza un quadro di riferimento integrato, sia per l'identificazione della propria propensione al rischio sia per il processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale. Tale sistema è rappresentato dal Risk Appetite Framework (RAF) disegnato allo scopo di verificare che gli obiettivi di crescita e di sviluppo avvengano nel rispetto della solidità patrimoniale e finanziaria.

Il RAF è costituito da meccanismi di monitoraggio, di alert e relativi processi di azione per poter intervenire tempestivamente in caso di eventuali disallineamenti con i target definiti. Tale framework è soggetto ad aggiornamento annuale in funzione delle linee guida strategiche e degli aggiornamenti normativi richiesti dai regulators.

Con riferimento al modello utilizzato per la determinazione dell'adeguatezza patrimoniale ICAAP (Internal Capital Adeguacy Assessment Process) e di adeguatezza sotto il profilo della liquidità ILAAP (Internal Liquidity Assessment Process), tale framework permette al Gruppo nel continuo, di testare l'impianto di determinazione dei rischi e di poter aggiornare i relativi presidi presenti nel proprio RAF.

In merito al presidio dei rischi di credito, oltre alla consolidata attività di controlli di secondo livello e di monitoraggio periodico posta in essere dalla Direzione Rischio, sono stati implementati i requisiti funzionali per consentire al Gruppo di essere compliant in riferimento all'introduzione della nuova Definizione di Default a partire dal 1 gennaio 2021, a seguito della quale si è assistito ad un incremento delle esposizioni segnalate past-due seppur relative a pubblica amministrazione per cui il ritardo nei pagamenti non determina un rischio concreto di riduzione del valore del credito recuperabile, quanto di un mero allungamento dei tempi di incasso.

Sempre con riferimento ai presidi sul rischio di credito, il Gruppo, al fine di realizzare maggiori sinergie operative, a partire da febbraio 2020, è passato da una struttura organizzativa funzionale ad una struttura divisionale al fine di valorizzare ogni singola linea di business rendendola comparabile agevolmente con i rispettivi peers specializzati.

Si informa, infine, che in ottemperanza agli obblighi previsti dalla disciplina di riferimento, il Gruppo, pubblica annualmente l'Informativa al Pubblico (c.d. Pillar III) riguardante l'adeguatezza patrimoniale, l'esposizione ai rischi e le caratteristiche generali dei sistemi preposti all'identificazione, misurazione e gestione degli stessi. L'informativa è pubblicata sul sito internet www. bancasistema.it nella sezione Investor Relations.

Ai fini della misurazione dei rischi di "primo pilastro", il Gruppo adotta le metodologie standard per il calcolo del requisito patrimoniale ai fini di Vigilanza Prudenziale. Per la valutazione dei rischi di "secondo pilastro" il Gruppo adotta, ove disponibili, le metodologie previste dalla normativa di Vigilanza o predisposte dalle associazioni di categoria. In mancanza di tali indicazioni vengono valutate anche le principali prassi di mercato per operatori di complessità ed operatività paragonabile a quella del Gruppo.

Durante la pandemia Covid-19 e in linea con le indicazioni di EBA, BCE, Consob ed ESMA il Gruppo Banca Sistema ha deciso di non applicare automatismi di classificazione a fronte di moratorie intervenute nell'ambito dei relativi programmi di supporto previsti dalla legge, da accordi delle associazioni di categoria o da analoghe iniziative volontarie adottate dalle singole società.

Il Gruppo ha sviluppato e pianificato rapidamente procedure idonee, nell'ambito dello specifico settore di attività e del relativo portafoglio prodotti, a rispondere alle previsioni dei decreti a sostegno di famiglie e imprese recependo quanto previsto dalle disposizioni dei decreti "Cura Italia" e "Decreto Liquidità". Il Gruppo ha inoltre rivisto i propri obiettivi di rischio in ambito RAF, che è stato elaborato in coerenza con il processo di budgeting annuale per l'anno fiscale 2021, includendo gli impatti economici legati alla crisi pandemica da Covid-19.

Per il business del factoring, è stato definito un plafond per l'erogazione di M/T con garanzia SACE e del FGC per supportare le aziende clienti nel periodo.

Altri interventi hanno riguardato le strategie e politiche creditizie tenuto conto del cambiamento del contesto macro e in coerenza con gli esiti delle analisi di settore per l'individuazione dei settori più vulnerabili che sono stati clusterizzati e per i settori reputati maggiormente impattati dalla pandemia è stato previsto un processo di underwriting rafforzato per quel che concerne il factoring mentre per la CQ è stata rafforzata l'attività di monitoraggio per le ATC rientranti nel cluster a maggior impatto Covid-19.

ALTRE INFORMAZIONI

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Ai sensi dell'art 123-bis, comma 3 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, è stata predisposta la "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari"; il documento, pubblicato

Relazione sulla remunerazione

Ai sensi dell'art. 84-quarter, comma 1, del Regolamento emittenti, attuativo del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, è stata predisposta la "Relazione sulla remunerazione"; il documento, pubblicato congiuntamente al bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, è disponibile nella sezione "Governance" del sito internet di Banca Sistema (www.bancasistema.it).

congiuntamente al bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, è disponibile nella sezione "Governance" del sito internet di Banca Sistema (www. bancasistema.it).

Attività di ricerca e sviluppo

Nel corso del 2021 non sono state svolte attività di ricerca e di sviluppo.

Attività prospettiche e nuove iniziative

In coerenza con i valori e la cultura aziendale nonché con le attività già in essere sotto il profilo della sostenibilità, il Gruppo Banca Sistema sta proseguendo, su base volontaria, un percorso strutturato finalizzato a definire un posizionamento sui temi ESG, con una rendicontazione di sostenibilità allineato alle best practice di settore e alle principali linee guida internazionali nonché un piano di azioni volto a identificare percorsi di miglioramento del proprio profilo di sostenibilità.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet della Capogruppo Banca Sistema S.p.A..

Le operazioni effettuate dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definite nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Facendo seguito all'autorizzazione alla disposizione di azioni proprie deliberata dall'Assemblea degli Azionisti della Banca tenutasi in data 30 aprile 2021, ottenuta la prescritta autorizzazione della Banca d'Italia, la Banca in data 15 febbraio 2022 ha dato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie avente come obiettivo la costituzione di un "magazzino titoli" al solo fine di pagare in azioni una quota della remunerazione variabile assegnata al "personale più rilevante", in applicazione delle politiche di remunerazione e incentivazione approvate dall'Assemblea. Il programma di acquisto di azioni proprie per le predette finalità si concluderà entro il 30 giugno 2022 e prevede l'acquisto di n. 878.277 massime azioni ordinarie Banca Sistema, non superiore ad Euro 2.300.000.

In data 9 febbraio 2022 è stato notificato nei confronti della Banca l'esito di un primo procedimento sanzionatorio avviato dalla Banca d'Italia in relazione alle seguenti irregolarità per le quali è prevista l'applicabilità di sanzioni amministrative:

  • violazione del limite in materia di grandi esposizioni (art. 395 Regolamento UE n. 575/2013–CRR; artt. 144, 144-quinquies TUB; Parte Seconda, Capitolo 10, Sezione V della Circ. 285/13);
  • violazione degli obblighi informativi nei confronti dell'Autorità di Vigilanza (art. 51 D.Lgs. 385/1993).

In relazione alle citate irregolarità rilevate dall'Autorità di Vigilanza, pur a fronte delle controdeduzioni presentate dalla Banca, quest'ultima è stata condannata al pagamento di sanzioni quantificate nella misura di euro 100.000, per la violazione di cui al punto 1) e di euro 85.000 per la violazione di cui al punto 2).

Avverso entrambe le sanzioni, Banca Sistema, in data 11 marzo 2022, ha depositato il ricorso presso la Corte d'Appello di Roma.

In data 24 febbraio 2022 è stato comunicato al Gruppo l'avvio del procedimento di Banca d'Italia riguardante i requisiti patrimoniali a livello consolidato da rispettare a decorrere dalla prima data di riferimento della segnalazione sui fondi propri successiva alla data di ricezione del provvedimento definitivo, a seguito degli esiti del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP).

I requisiti patrimoniali di Gruppo consolidati da rispettare,

sono i seguenti:

  • Common Equity Tier 1 ratio ("CET1 ratio") 9,00%;
  • Tier 1 ratio 10,50%;
  • Total Capital ratio ("TC ratio") 12,50%.

Il procedimento si concluderà entro 90 giorni a decorrere dal 23 febbraio 2022, fatte salve le ipotesi di sospensione e interruzione dei termini previsti dal vigente ordinamento.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

L'accelerazione dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni non sta continuando nei primi mesi del 2022 e si prevede il mantenimento dell'attuale redditività del factoring. Questo fenomeno era stato guidato da fondi straordinari messi a disposizione da parte dello Stato centrale agli enti locali per fronteggiare il problema di liquidità derivante dalla pandemia.

La situazione inerente alla pandemia da COVID-19 è costantemente monitorata sia con riferimento ai mercati in cui opera il Gruppo e di approccio al business, che di eventuali impatti a oggi non emersi che verrebbero riflessi se necessario sulle stime di valore di recupero delle attività finanziarie.

A seguito dello scoppio della guerra in Ucraina si prevede che gli Stati e le banche centrali non ridurranno nel prossimo futuro gli attuali sostegni alla crescita. Il Gruppo non ha esposizioni dirette verso enti e soggetti destinatari di misure restrittive decise dall'Unione Europea in risposta alla situazione in Ucraina; l'evoluzione di tale conflitto nonché delle predette misure restrittive verrà costantemente e attentamente monitorata da parte del Gruppo.

Milano, 11 marzo 2022 Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Luitgard Spögler

L'Amministratore Delegato

Gianluca Garbi

SCHEMI DI BILANCIO CONSOLIDATI

-49-

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

(Importi espressi in migliaia di Euro)

Voci dell'attivo 31.12.2021 31.12.2020
10. Cassa e disponibilità liquide 175.835 68.858 (**)
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 451.261 430.966
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 2.954.174 3.075.863
a) crediti verso banche 33.411 25.553 (**)
b) crediti verso clientela 2.920.763 3.050.310
70. Partecipazioni 1.002 1.000
90. Attività materiali 40.780 32.607
100. Attività immateriali 33.125 32.725
di cui:
avviamento 32.355 32.355
110. Attività fiscali 12.840 10.313
a) correnti 812 62
b) anticipate 12.028 10.251
120. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 68
130. Altre attività 39.806 19.039
Totale Attivo 3.708.891 3.671.371
Voci del passivo e del patrimonio netto 31.12.2021 31.12.2020
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.257.401 3.274.230
a) debiti verso banche 592.157 869.648
b) debiti verso la clientela 2.472.054 2.164.244
c) titoli in circolazione 193.190 240.338 (*)
60. Passività fiscali 14.981 16.903
a) correnti 37 1.995
b) differite 14.944 14.908
70. Passività associate ad attività in via di dismissione 18
80. Altre passività 137.995 136.894
90. Trattamento di fine rapporto del personale 4.310 4.428
100. Fondi per rischi e oneri: 28.654 23.430
a) impegni e garanzie rilasciate 39 26
c) altri fondi per rischi e oneri 28.615 23.404
120. Riserve da valutazione (3.067) 1.287
140. Strumenti di capitale 45.500 8.000 (*)
150. Riserve 141.528 122.232 (*)
160. Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100
170. Capitale 9.651 9.651
180. Azioni proprie (-) (234)
190. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 9.569 9.297
200. Utile d'esercizio 23.251 26.153 (*)
Totale del Passivo e del Patrimonio Netto 3.708.891 3.671.371

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Importi espressi in migliaia di Euro)
Voci 31.12.2021 31.12.2020
10. Interessi attivi e proventi assimilati 98.211 98.067
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 91.780 93.208
20. Interessi passivi e oneri assimilati (16.249) (23.235) (*)
30. Margine di interesse 81.962 74.832
40. Commissioni attive 25.597 24.328
50. Commissioni passive (9.942) (6.900)
60. Commissioni nette 15.655 17.428
70. Dividendi e proventi simili 227 227
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 21 37
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 10.089 9.531
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 5.999 4.214
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 4.090 5.301
c) passività finanziarie 16
120. Margine di intermediazione 107.954 102.055
130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (10.624) (11.000)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (10.652) (10.948)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 28 (52)
140. Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni (4)
150. Risultato netto della gestione finanziaria 97.326 91.055
190. Spese amministrative (58.528) (51.066)
a) spese per il personale (28.981) (25.532)
b) altre spese amministrative (29.547) (25.534)
200. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.705) (2.520)
a) impegni e garanzie rilasciate (13) 18
b) altri accantonamenti netti (1.692) (2.538)
210. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (2.471) (1.875)
220. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (239) (81)
230. Altri oneri/proventi di gestione 74 260
240. Costi operativi (62.869) (55.282)
250. Utili (Perdite) delle partecipazioni 2
280. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 1.090
290. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 34.459 36.863
300. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (10.916) (11.194) (*)
310. Utile della operatività corrente al netto delle imposte 23.543 25.669
320. Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte (20)
330. Utile d'esercizio 23.523 25.669
340. Perdita d'esercizio di pertinenza di terzi (272) 484
350. Utile d'esercizio di pertinenza della capogruppo 23.251 26.153 (*)

PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA

(Importi espressi in migliaia di Euro)

31.12.2021 31.12.2020
10. Utile (Perdita) d'esercizio 23.251 26.153 (*)
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico
70. Piani a benefici definiti (12) (124)
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value (4.342) 1.144
con impatto sulla redditività complessiva
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte (4.354) 1.020
180. Redditività complessiva (Voce 10+170) 18.897 27.173
190. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi
200. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della Capogruppo 18.897 27.173 (*)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 31.12.2021

Importi espressi in migliaia di Euro

Allocazione
Variazioni dell'esercizio
risultato
esercizio
precedente
Operazioni sul patrimonio netto
Esistenze al 31.12.2020 Modifica saldi apertura Esistenze al 1.1.2021 Riserve Dividendi e altre
destinazioni
Variazioni di riserve Emissioni nuove
azioni
Acquisto azioni
proprie
Distribuzione
straordinaria
dividendi
strumenti di
Variazione
capitale
proprie azioni
Derivati su
Stock Options partecipative
interessenze
Variazioni
al 31.12.2021
complessiva
Redditività
Patrimonio netto al
31.12.2021
Terzi al 31.12.2021
Patrimonio netto di
Capitale:
a) azioni ordinarie 9.651 9.651 9.651
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100 39.100
Riserve 122.232 122.232 19.719 (423) 141.528
a) di utili 120.797 (*) 120.797 19.719 (1.659) 138.857
b) altre 1.435 1.435 1.236 2.671
Riserve da valutazione 1.287 1.287 (4.354) (3.067)
Strumenti di capitale 8.000 (*) 8.000 37.500 45.500
Azioni proprie (234) (234) 234
Utile (Perdita) d'esercizio 26.153 (*) 26.153 19.719 (6.434) 23.251 23.251
Patrimonio netto del Gruppo 206.189 206.189 (6.434) (189) 37.500 18.897 255.963
Patrimonio netto di terzi 9.297 9.297 272 9.569

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 31.12.2020

Importi espressi in migliaia di Euro

Allocazione
risultato
Variazioni dell'esercizio
esercizio
precedente
Operazioni sul patrimonio netto
Esistenze al 31.12.2019 Modifica saldi apertura Esistenze al 1.1.2020 Riserve Dividendi e altre
destinazioni
Variazioni di riserve Emissioni nuove
azioni
Acquisto azioni
proprie
Distribuzione
straordinaria
dividendi
strumenti di
Variazione
capitale
proprie azioni
Derivati su
Stock Options partecipative
interessenze
Variazioni
complessiva al
31.12.2020
Redditività
Patrimonio netto al
31.12.2020
Terzi al 31.12.2020
Patrimonio netto di
Capitale:
a) azioni ordinarie 9.651 9.651 9.651
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100 39.100
Riserve 98.242 98.242 22.615 1.375 122.232
a) di utili 98.567 (*) 98.567 22.615 (385) 120.797 (*)
b) altre (325) (325) 1.760 1.435
Riserve da valutazione 267 267 1.020 1.287
Strumenti di capitale 8.000 (*) 8.000 8.000 (*)
Azioni proprie (234) (234) (234)
Utile (Perdita) d'esercizio 30.094 (*) 30.094 22.615 (7.479) 26.153 26.153 (*)
Patrimonio netto del Gruppo 185.120 185.120 (7.479) 1.375 27.173 206.189
Patrimonio netto di terzi 32 32 9.265 9.297

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (metodo indiretto)

Importi in migliaia di Euro IMPORTO
31.12.2021 31.12.2020
A. ATTIVITÀ OPERATIVA
1. Gestione 44.658 51.215

Risultato d'esercizio (+/-)
23.251 26.153 (*)

Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre
attività/passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (-/+)

Plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)

Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito (+/-)
10.652 10.948

Rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali ed immateriali (+/-)
2.710 1.956

Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
1.705 2.520

Imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-)
(1.498) (1.018)

Altri aggiustamenti (+/-)
7.838 10.656
2. Liquidità generata / assorbita dalle attività finanziarie 89.028 108.889

Attività finanziarie detenute per la negoziazione

Attività finanziarie designate al fair value

Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
(18.897) 126.815

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
125.181 (19.573)

Altre attività
(17.256) 1.647
3. Liquidità generata / assorbita dalle passività finanziarie (39.091) (112.409)

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
(31.883) (149.921)

Passività finanziarie di negoziazione

Passività finanziarie designate al fair value

Altre passività
(7.208) 37.512 (*)
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività operativa 94.595 47.695
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da

Vendite di partecipazioni

Dividendi incassati su partecipazioni

Vendite di attività materiali

Vendite di attività immateriali

Vendite di rami d'azienda
2. Liquidità assorbita da (11.205) (35.365)

Acquisti di partecipazioni
(1.000)

Acquisti di attività materiali
(9.452) (5.480)

Acquisti di attività immateriali
(1.753) (28.885)

Acquisti di rami d'azienda
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività di investimento (11.205) (35.365)
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA

Emissioni/acquisti di azioni proprie

Emissioni/acquisti di strumenti di capitale
37.500

Distribuzione dividendi e altre finalità
(13.913)
23.587 0
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività di provvista
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA / ASSORBITA NELL'ESERCIZIO
106.977 12.330

(*) Si rimanda per la spiegazione alla successiva sezione "Parte relativa alle principali voci dei Prospetti Contabili consolidati" contenuta nelle Politiche Contabili

Voci di Bilancio

Riconciliazione

Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 68.858 56.528
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio 106.977 12.330
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 175.835 68.858

NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA

PARTE A - POLITICHE CONTABILI

A.1 - PARTE GENERALE

SEZIONE 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

Il Bilancio consolidato del Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2021 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali – denominati IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, recepito in Italia all'art. 1 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38 e tenendo in considerazione la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti, avente per oggetto gli schemi e le regole di compilazione del Bilancio delle Banche.

L'applicazione dei principi contabili internazionali è stata effettuata facendo riferimento anche al "Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (Framework).

In assenza di un principio o di una interpretazione applicabile specificamente ad una operazione, altro evento o circostanza, il Consiglio di Amministrazione ha fatto uso del proprio giudizio nello sviluppare e applicare un principio contabile, al fine di fornire una informativa:

  • rilevante ai fini delle decisioni economiche da parte degli utilizzatori;
  • attendibile, in modo che il bilancio:
    • rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari dell'entità;
    • rifletta la sostanza economica delle operazioni, altri eventi e circostanze e non meramente la forma legale;
    • sia neutrale, cioè scevro da pregiudizi;
    • sia prudente;
    • sia completo con riferimento a tutti gli aspetti rilevanti.

Nell'esercitare il giudizio descritto, il Consiglio di Amministrazione della Banca ha fatto riferimento e considerato l'applicabilità delle seguenti fonti, riportate in ordine gerarchicamente decrescente:

  • le disposizioni e le guide applicative contenute nei Principi e Interpretazioni che trattano casi simili o correlati;
  • le definizioni, i criteri di rilevazione e i concetti di misurazione per la contabilizzazione delle attività, delle passività, dei ricavi e dei costi contenuti nel "Quadro sistematico".

Nell'esprimere un giudizio il Consiglio di Amministrazione può inoltre considerare le disposizioni più recenti emanate da altri organismi preposti alla statuizione dei principi contabili che utilizzano un "Quadro sistematico" concettualmente simile per sviluppare i principi contabili, altra letteratura contabile e prassi consolidate nel settore.

Nel rispetto dell'art. 5 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, qualora, in casi eccezionali, l'applicazione di una disposizione prevista dai principi contabili internazionali risulti incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico, la disposizione non sarebbe applicata. Nella nota integrativa sarebbero spiegati gli eventuali motivi della deroga e la loro influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico.

Nel bilancio gli eventuali utili derivanti dalla deroga sarebbero iscritti in una riserva non distribuibile se non in misura corrispondente al valore recuperato, tuttavia non sono state compiute deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.

Il bilancio è stato sottoposto a revisione contabile da parte di BDO Italia S.p.A..

SEZIONE 2 - Principi generali di redazione

Il Bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria, il risultato economico dell'esercizio, le variazioni del patrimonio netto e i flussi di cassa ed è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa.

Il bilancio è corredato dalla relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.

Se le informazioni richieste dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni contenute nella Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e/o nei successivi aggiornamenti emanati dalla Banca d'Italia non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, rilevante, attendibile, comparabile e comprensibile, nella nota integrativa sono fornite informazioni complementari necessarie allo scopo. Per completezza si segnala che nella redazione del presente fascicolo di bilancio si è inoltre tenuto conto dei documenti interpretativi e di supporto all'applicazione dei principi contabili, ivi compresi quelli emanati in relazione alla pandemia Covid-19, dagli organismi regolamentari e di vigilanza europei e dagli standard setter.

Di seguito vengono indicati i principi generali che hanno ispirato la redazione dei conti di bilancio:

  • le valutazioni sono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale, dove si specifica che gli Amministratori non hanno ravvisato incertezze che possano generare dubbi su tale aspetto;
  • i costi ed i ricavi sono rilevati secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica;
  • per assicurare la comparabilità dei dati e delle informazioni negli schemi di bilancio e nella nota integrativa, le modalità di rappresentazione e di classificazione vengono mantenute costanti nel tempo a meno che il loro cambiamento non sia diretto a rendere più appropriata un'altra esposizione dei dati;
  • ogni classe rilevante di voci simili viene esposta distintamente negli schemi di stato patrimoniale e conto economico; le voci aventi natura o destinazione dissimile sono rappresentate separatamente a meno che siano state considerate irrilevanti;
  • negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico

non sono indicati i conti che non presentano importi né per l'esercizio al quale si riferisce il bilancio né per quello precedente;

  • se un elemento dell'attivo o del passivo ricade sotto più voci dello stato patrimoniale, nella nota integrativa è annotato, qualora ciò sia necessario ai fini della comprensione del bilancio, la sua riferibilità anche a voci diverse da quella nella quale è iscritto;
  • non vengono effettuati compensi di partite, salvo nei casi in cui è espressamente richiesto o consentito da un principio contabile internazionale o da una interpretazione o dalle disposizioni della richiamata Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti emanata dalla Banca d'Italia;
  • i conti del bilancio sono redatti privilegiando la prevalenza della sostanza sulla forma e nel rispetto del principio di rilevanza e significatività dell'informazione;
  • per ogni conto dello stato patrimoniale e del conto economico vengono fornite le informazioni comparative per l'esercizio precedente, se i conti non sono comparabili a quelli relativi all'esercizio precedente sono adattati e la non comparabilità e l'adattamento o l'impossibilità di questo sono segnalati e commentati nella nota integrativa;
  • relativamente all'informativa riportata nella nota integrativa è stato utilizzato lo schema previsto da Banca d'Italia; laddove le tabelle previste da tale schema risultassero non applicabili rispetto all'attività svolta dal Gruppo, le stesse non sono state presentate.

Nell'ambito della redazione del bilancio in conformità agli IAS/IFRS, la direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime ed ipotesi che influenzano gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati nel periodo.

L'impiego di stime è parte essenziale della predisposizione del bilancio. In particolare l'utilizzo maggiormente significativo di stime e assunzioni nel bilancio è riconducibile:

▪ alla valutazione dei crediti verso clientela: l'acquisizione di crediti non deteriorati vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi rappresenta la principale attività della Banca. La valutazione dei suddetti crediti è un'attività di stima complessa caratterizzata da un alto grado di incertezza e soggettività. Per tale valutazione si utilizzano modelli che includono numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca;

  • alla valutazione degli interessi di mora ex D.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti non deteriorati acquistati a titolo definitivo: la stima delle percentuali attese di recupero degli interessi di mora è un'attività complessa, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività. Per determinare tali percentuali vengono utilizzati modelli di valutazione sviluppati internamente che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi;
  • alla stima dell'eventuale impairment dell'avviamento e delle partecipazioni iscritti;
  • alla quantificazione e stima effettuata per l'iscrizione nei fondi rischi e oneri delle passività il cui ammontare o scadenza sono incerti;
  • alla recuperabilità della fiscalità differita attiva.

Si evidenzia come la rettifica di una stima possa avvenire a seguito dei mutamenti alle quali la stessa si era basata o in seguito a nuove informazioni o alla maggiore esperienza. L'eventuale mutamento delle stime è applicato prospetticamente e genera quindi impatto nel conto economico dell'esercizio in cui avviene il cambiamento.

In conformità a quanto disposto dall'art. 5 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio è redatto utilizzando l'euro come moneta di conto. In particolare, gli schemi di bilancio sono redatti in migliaia di euro, nella nota integrativa, ove non diversamente specificato è redatta in migliaia di euro. L'eventuale mancata quadratura tra i dati esposti nella Relazione sulla gestione consolidata e nel Bilancio consolidato e tra le tabelle di nota integrativa consolidata dipende esclusivamente dagli arrotondamenti. La Direttiva 2004/109/CE (la "Direttiva Transparency") e il Regolamento Delegato (UE) 2019/815 hanno introdotto l'obbligo per gli emittenti valori mobiliari quotati nei mercati regolamentati dell'Unione Europea di redigere la relazione finanziaria annuale nel linguaggio XHTML, sulla base del formato elettronico unico di comunicazione ESEF (European Single Electronic Format), approvato da ESMA. Per l'anno 2021 è previsto che gli schemi del bilancio consolidato devono essere "marcati" alla tassonomia ESEF, utilizzando un linguaggio informatico integrato (iXBRL).

Si evidenzia inoltre che in applicazione di quanto previsto dallo IAS 8 (par 41-49), al fine di fornire una più fedele rappresentazione del bilancio, si è ravvisata la necessità di riclassificare gli strumenti AT1 precedentemente classificati nella voce 10 "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato, c) titoli in circolazione", nella voce 140 "Strumenti di capitale" con conseguente riclassificazione da "Utile d'esercizio" a "Riserve" della componente reddituale precedentemente iscritta a conto economico. Si riportano di seguito gli impatti sulle voci dei prospetti comparitivi riferiti all'esercizio 2020:

Stato patrimoniale
Dati in euro migliaia
31.12.2020
ante
riesposizione
Riclassifica 31.12.2020
post
riesposizione
10.
c) titoli in circolazione
248.338 (8.000) 240.338
130. Strumenti di capitale - 8.000 8.000
150. Riserve 122.608 (376) 122.232
200. Utile di periodo/esercizio 25.777 376 26.153
Conto economico
Dati in euro migliaia
31.12.2020
ante
riesposizione
Riclassifica 31.12.2020
post
riesposizione
20. Interessi passivi e oneri assimilati (26.796) 561 (23.235)
300. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (11.008) (186) (11.194)
350. Utile di periodo di pertinenza della capogruppo 25.777 376 26.153

Relativamente all'evoluzione normativa dei principi contabili internazionali IAS/IFRS si segnalano i nuovi documenti emessi dallo IASB da adottare obbligatoriamente a partire dai bilanci degli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2021:

REGOLAMENTO (UE) TITOLO
2021/25 del 14 gennaio 2021 Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse -
fase 2 (Modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39, all'IFRS 7, all'IFRS 4 e all'IFRS 16).
2021/1421 del 31 agosto 2021 Concessioni sui canoni connesse alla COVID-19 successivi al 30 giugno 2021
(Modifica all'IFRS 16)
2020/2097 del 16 dicembre 2020 Proroga dell'estensione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9
(Modifiche all'IFRS 4)

L'introduzione dei Regolamenti sopra elencati non ha avuto impatti significativi.

Nella tabella che segue sono riportati i nuovi principi contabili internazionali omologati dall'UE applicabili ai bilanci degli esercizi che iniziano dopo il 1° gennaio 2021.

REGOLAMENTO (UE) TITOLO
2021/1080 del 02 luglio 2021 Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2018–2020)
[Modifiche all'IFRS 1, all'IFRS 9, all'IFRS 16 e allo IAS 41]
2021/1080 del 02 luglio 2021 Immobili, impianti e macchinari - Proventi prima dell'uso previsto
(Modifiche allo IAS 16)
2021/1080 del 02 luglio 2021 Contratti onerosi - Costi necessari all'adempimento di un contratto
(Modifiche allo IAS 37)
2021/1080 del 02 luglio 2021 Riferimento al Quadro Concettuale (Modifiche all'IFRS 3)
2021/2036 del 23 novembre 2021 IFRS 17 – Contratti assicurativi (incluse modifiche pubblicate nel giugno 2020)

SEZIONE 3 - Area e metodi di consolidamento

Il bilancio consolidato include la capogruppo Banca Sistema S.p.A. e le società da questa direttamente o indirettamente controllate e collegate. Nel prospetto che segue sono indicate le partecipazioni incluse nell'area di consolidamento.

Rapporto di partecipazione
Denominazioni Imprese Sede Tipo di
Rapporto (1)
Impresa partecipante Quota % Disponibilità
voti % (2)
Imprese
Consolidate integralmente
S.F. Trust Holdings Ltd UK 1 Banca Sistema 100% 100%
Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. Italia 1 Banca Sistema 100% 100%
ProntoPegno S.p.A. Italia 1 Banca Sistema 75% 75%
EBNSISTEMA Finance S.L. Spagna 7 Banca Sistema 50% 50%

Legenda:

(1) Tipo rapporto.

  1. = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria

  2. = influenza dominante nell'assemblea ordinaria

  3. = accordi con altri soci

  4. = altre forme di controllo

  5. = direzione unitaria ex art. 26, comma 1, del "decreto legislativo 87/92"

  6. = direzione unitaria ex art. 26, comma 2, del "decreto legislativo 87/92"

  7. = controllo congiunto (2) Disponibilità voti nell'assemblea ordinaria, distinguendo tra effettivi e potenziali

L'area di consolidamento include inoltre le seguenti società veicolo dedicate alle cartolarizzazioni i cui crediti non sono oggetto di derecognition:

▪ Quinto Sistema Sec. 2019 S.r.l.

▪ Quinto Sistema Sec. 2017 S.r.l.

Variazioni nel perimetro di consolidamento

Rispetto alla situazione al precedente esercizio il perimetro di consolidamento non si è modificato. Si segnala che è stata deliberata la messa in liquidazione della società S.F. Trust Holdings Ltd, pertanto inclusa tra le attività in via di dismissione.

Metodo integrale

Le partecipazioni controllate sono consolidate con il metodo del consolidamento integrale. Il concetto di controllo va oltre la maggioranza della percentuale di interessenza nel capitale sociale della società partecipata e viene definito come il potere di determinare le politiche gestionali e finanziarie della partecipata stessa al fine di ottenere i benefici delle sue attività.

Il consolidamento integrale prevede l'aggregazione "linea per linea" degli aggregati di stato patrimoniale e di conto economico delle situazioni contabili delle società controllate. A tal fine sono apportate le seguenti rettifiche:

  • il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo e la corrispondente parte del patrimonio netto sono eliminati;
  • la quota di patrimonio netto e di utile o perdita d'esercizio è rilevata in voce propria.

Le risultanti delle rettifiche di cui sopra, se positive, sono rilevate - dopo l'eventuale imputazione a elementi dell'attivo o del passivo della controllata - come avviamento nella voce "100 Attività Immateriali" alla data di primo consolidamento. Le differenze risultanti, se negative, sono imputate al conto economico. I saldi e le operazioni infragruppo, compresi i ricavi, i costi e i dividendi, sono integralmente eliminati. I risultati economici di una controllata acquisita nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data della sua acquisizione. Analogamente i risultati economici di una controllata ceduta sono inclusi nel bilancio consolidato fino alla data in cui il controllo è cessato. Le situazioni contabili utilizzate nella preparazione del bilancio consolidato sono redatte alla stessa data. Il bilancio consolidato è redatto utilizzando principi contabili uniformi per operazioni e fatti simili. Se una controllata utilizza principi contabili diversi da quelli adottati nel bilancio consolidato per operazioni e fatti simili in circostanze similari, sono apportate rettifiche alla sua situazione contabile ai fini del consolidamento. Informazioni dettagliate con riferimento all'Art. 89 della Direttiva 2013/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (CRD IV), sono pubblicate al link www.bancasistema.it/pillar3.

Consolidamento con il metodo del patrimonio netto

Sono consolidate con il metodo sintetico del patrimonio netto le imprese collegate e soggette a controllo congiunto.

Il metodo del patrimonio netto prevede l'iscrizione iniziale della partecipazione al costo ed il suo successivo adeguamento di valore sulla base della quota di pertinenza del patrimonio netto della partecipata.

Le differenze tra il valore della partecipazione ed il patrimonio netto della partecipata di pertinenza sono incluse nel valore contabile della partecipata.

Nella valorizzazione della quota di pertinenza non vengono considerati eventuali diritti di voto potenziali.

La quota di pertinenza dei risultati d'esercizio della partecipata è rilevata in specifica voce del conto economico consolidato.

Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento. Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata nel conto economico.

SEZIONE 4 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio

In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, si informa che tra la chiusura dell'esercizio e la data di redazione del Bilancio consolidato non sono intervenuti fatti tali da comportare una rettifica dei dati presentati nello stesso.

SEZIONE 5 - Altri aspetti

Con riferimento ai rischi, incertezze e impatti dell'epidemia COVID-19, per il tipo di attività svolte dal Gruppo, non si sono rilevati al momento impatti significativi, con particolare riguardo alle poste di valutative e soggette a stime, dove si è tenuto conto, per quanto oggi stimabile, degli impatti dell'epidemia sugli scenari futuri forward looking. Tuttavia la situazione è costantemente monitorata ed eventuali impatti a oggi non presenti verranno riflessi se necessario sulle stime di valore di recupero delle attività finanziarie.

Si evidenzia infine che, a seguito dell'emanazione del 7° aggiornamento della circolare di Banca d'Italia n. 262/2005, i dati delle voci 10 e 40 a) dello stato patrimoniale attivo dell'esercizio 2020 sono stati riclassificati per tenere conto della rilevazione, nella voce 10 di tutti i crediti "a vista" nelle forme tecniche di conto corrente e deposito presso le banche e Banche Centrali a partire dai bilanci chiusi al 31 dicembre 2021, in accordo con quanto previsto dallo IAS 1. Par 40.

Non ci sono ulteriori aspetti significativi da segnalare.

A.2 - PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

Criteri di classificazione

In questa categoria sono classificate le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e tra le Attività finanziare valutate al costo ammortizzato. La voce, in particolare, può includere:

  • le attività finanziarie detenute per la negoziazione;
  • gli strumenti di capitale salvo la possibilità di essere classificati nella nuova categoria Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, senza rigiro a conto economico
  • le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value, che non hanno superato i requisiti per la valutazione al costo ammortizzato
  • le attività finanziarie che non sono detenute nell'ambito di un modello di business finalizzato all'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie (Business model "Hold to Collect" o "HTC") o nell'ambito di modello di business misto, il cui obiettivo venga raggiunto attraverso l'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie in portafoglio o anche attraverso un'attività di vendita

che è parte integrante della strategia (Business model "Hold to Collect and Sell");

  • le attività finanziarie designate al fair value, ossia le attività finanziarie così definite al momento della rilevazione iniziale e ove ne sussistano i presupposti. In relazione a tale fattispecie, un'entità può designare irrevocabilmente all'iscrizione un'attività finanziaria come valutata al fair value con impatto a conto economico se, e solo se, così facendo elimina o riduce significativamente un'incoerenza valutativa;
  • gli strumenti derivati, che saranno contabilizzati tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione, se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo. La compensazione dei valori positivi e negativi è possibile solo per operazioni poste in essere con la medesima controparte qualora si abbia correntemente il diritto legale di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intenda procedere al regolamento su base netta delle posizioni oggetto di compensazione. Fra i derivati sono inclusi anche quelli incorporati in contratti finanziari complessi - in cui il contratto primario è una passività finanziaria che sono stati oggetto di rilevazione separata.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto a conto economico in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. In questo caso, il tasso di interesse effettivo dell'attività finanziaria riclassificata è determinato in base al suo fair value alla data di riclassificazione e tale data viene considerata come data di rilevazione iniziale per l'allocazione nei diversi stadi di rischio creditizio (stage assignment) ai fini dell'impairment.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e per i titoli di capitale, alla data di erogazione per i finanziamenti ed alla data di sottoscrizione per i contratti derivati.

All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono valorizzate al fair value. Gli effetti dell'applicazione di tale criterio di valutazione sono imputati nel Conto Economico. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi comunemente adottati, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili, ecc. Per i titoli di capitale e per gli strumenti derivati che hanno per oggetto titoli di capitale, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa.

In particolare, sono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito detenuti per finalità di negoziazione;
  • gli strumenti di capitale detenuti per finalità di negoziazione.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione

del fair value si rinvia al successivo paragrafo "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari".

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari ad esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e dei diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria stessa.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI)

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • attività finanziaria posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente che mediante la vendita (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

Sono inoltre inclusi nella voce gli strumenti di capitale, non detenuti per finalità di negoziazione, per i quali al momento della rilevazione iniziale è stata esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito che sono riconducibili ad un business model Hold to Collect and Sell e che hanno superato il test SPPI;
  • le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie.

In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto sulla redditività complessiva in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Nel caso di riclassifica dalla categoria in oggetto a quella del costo ammortizzato, l'utile (perdita) cumulato rilevato nella riserva da valutazione è portato a rettifica del fair value dell'attività finanziaria alla data della riclassificazione. Nel caso invece di riclassifica nella categoria del fair value con impatto a conto economico, l'utile (perdita) cumulato rilevato precedentemente nella riserva da valutazione è riclassificato dal patrimonio netto all'utile (perdita) d'esercizio.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento sulla base del loro fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario. Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono valutate al fair value, con imputazione degli utili o delle perdite derivanti dalle variazioni di fair value, rispetto al costo ammortizzato, in una specifica riserva di patrimonio netto rilevata nel prospetto della redditività complessiva fino a che l'attività finanziaria non viene cancellata, o non viene rilevata una riduzione di valore. Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del fair value si rinvia al successivo paragrafo 17.3 "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari".

Gli strumenti di capitale per cui è stata effettuata la scelta per la classificazione nella presente categoria sono valutati al fair value e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione (cosiddetta OCI exemption). La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi. Il fair value viene determinato sulla base dei criteri già illustrati per le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.

Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa.

Le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono soggette alla verifica dell'incremento significativo del rischio creditizio (impairment) prevista dall'IFRS 9, con conseguente rilevazione a conto economico di una rettifica di valore a copertura delle perdite attese.

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari a esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e i diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model "Hold to Collect");
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • gli impieghi verso banche;
  • gli impieghi verso clientela;
  • i titoli di debito.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al costo ammortizzato in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Gli utili o le perdite risultanti dalla differenza tra il costo ammortizzato dell'attività finanziaria e il relativo fair value sono rilevati a conto economico nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico e a Patrimonio netto, nell'apposita riserva di valutazione, nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale di un credito avviene alla data di erogazione sulla base del suo fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione del credito stesso.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le

caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale all'ammontare erogato o al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti verso clientela sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell'ammortamento – calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l'ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito.

Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza il flusso dei pagamenti futuri stimati per la durata attesa del finanziamento in modo da ottenere esattamente il valore contabile netto all'atto della rilevazione iniziale, che comprende sia i costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili sia tutti i compensi pagati o ricevuti tra i contraenti. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l'effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito.

I criteri di valutazione sono strettamente connessi allo stage cui il credito viene assegnato, dove lo Stage 1 accoglie i crediti in bonis, lo stage 2 accoglie i crediti under-performing, ossia i crediti ove vi è stato un aumento significativo del rischio di credito ("significativo deterioramento") rispetto all'iscrizione iniziale dello strumento e lo stage 3 accoglie non performing, ovvero i crediti che presentano evidenza oggettiva di perdita di valore.

Le rettifiche di valore che sono rilevate a conto economico, per i crediti in bonis classificati in stage 1 sono calcolate prendendo in considerazione una perdita attesa a un anno, mentre i crediti in bonis in stage 2 prendendo in considerazione le perdite attese riferibili all'intera vita residua prevista contrattualmente per l'attività (Perdita attesa Lifetime). Le attività finanziarie che risultano in bonis, sono sottoposte ad una valutazione in funzione dei parametri di probability of default (PD), loss given default (LGD) ed exposure at default (EAD), derivati da serie storiche interne. Per le attività deteriorate, l'importo della perdita, da rilevare a Conto Economico, è definito sulla base di un processo di valutazione analitica o determinato per categorie omogenee e, quindi, attribuito analiticamente ad ogni posizione e tiene conto, di informazioni forward looking e dei possibili scenari alternativi di recupero. Rientrano nell'ambito delle attività deteriorate gli strumenti finanziari ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza, inadempienza probabile o di scaduto/ sconfinante da oltre novanta giorni secondo le regole di Banca d'Italia, coerenti con la normativa IAS/IFRS e di Vigilanza europea. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi e del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie. Il tasso effettivo originario di ciascuna attività rimane invariato nel tempo ancorché sia intervenuta una ristrutturazione del rapporto che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a Conto Economico. La ripresa di valore non può eccedere il costo ammortizzato che lo strumento finanziario avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. I ripristini di valore connessi con il trascorrere del tempo sono appostati nel margine di interesse.

Criteri di cancellazione

I crediti vengono cancellati dal bilancio quando sono considerati definitivamente irrecuperabili oppure in caso di cessione, qualora essa abbia comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi.

Operazioni di copertura

Alla data del bilancio la società non ha effettuato "Operazioni di copertura".

Partecipazioni

Criteri di classificazione

La voce include le interessenze in società controllate, collegate e in società soggette a controllo congiunto (joint venture) da parte di Banca Sistema.

Criteri di iscrizione

Le partecipazioni sono iscritte in bilancio al valore di acquisto maggiorato di eventuali oneri accessori.

Criteri di valutazione

Nel bilancio consolidato le partecipazioni in imprese controllate sono consolidate con il metodo integrale. Le partecipazioni in imprese collegate e le partecipazioni in imprese controllate congiuntamente sono valutate adottando il metodo del patrimonio netto. Ad ogni data di bilancio o situazione infrannuale viene accertata l'eventuale obiettiva evidenza che la partecipazione abbia subito una riduzione di valore. Si procede quindi al calcolo del valore recuperabile tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento. L'eventuale minor valore, rispetto al valore contabile, così determinato viene imputato nell'esercizio stesso a conto economico nella voce "250 Utili (Perdite) delle partecipazioni" (valutate al patrimonio netto). In tale voce confluiscono anche le eventuali future riprese di valore laddove siano venuti meno i motivi che hanno originato le precedenti svalutazioni.

Criteri di cancellazione

Le partecipazioni vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici a essa connessi. Il risultato della cessione di partecipazioni valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "240 Utili (Perdite) delle partecipazioni" (valutate al patrimonio netto); il risultato della cessione di partecipazioni diverse da quelle valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "280 Utili (Perdite) da cessione di investimenti".

Attività materiali

Criteri di classificazione

La voce include i beni, di uso durevole, detenuti per essere utilizzati nella produzione del reddito, per locazione o per scopi amministrativi, quali i terreni, gli immobili strumentali, gli investimenti immobiliari, gli impianti tecnici, i mobili e gli arredi, le attrezzature di qualsiasi tipo e le opere d'arte.

Tra le attività materiali sono inclusi anche i costi per migliorie su beni di terzi, allorquando separabili dai beni stessi. Qualora i suddetti costi non presentano autonoma funzionalità e utilizzabilità, ma dagli stessi si attendono benefici futuri, sono iscritti tra le "altre attività" e vengono ammortizzati nel più breve periodo tra quello di prevedibile utilizzabilità delle migliorie stesse e quello di durata residua della locazione. Il relativo ammortamento è rilevato nella voce Altri oneri/proventi di gestione.

Al valore delle attività materiali concorrono anche gli acconti versati per l'acquisizione e la ristrutturazione di beni non ancora entrati nel processo produttivo, e quindi non ancora oggetto di ammortamento.

Si definiscono "a uso funzionale" le attività materiali possedute per la fornitura di servizi o per fini amministrativi, mentre si definiscono "a scopo d'investimento" quelle possedute per riscuotere canoni di locazione e/o detenuti per l'apprezzamento del capitale investito.

Sono, infine, inclusi i diritti d'uso relativi alle attività concesse in leasing e canoni di utilizzo.

Criteri di iscrizione

Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla messa in funzione del bene.

Le spese di manutenzione straordinaria e i costi aventi natura incrementativa che comportano un effettivo miglioramento del bene, ovvero un incremento dei benefici economici futuri generati dal bene, sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Secondo l'IFRS 16, i leasing sono contabilizzati sulla

base del modello del diritto d'uso, per cui, alla data iniziale, il locatario ha un'obbligazione finanziaria a effettuare pagamenti dovuti al locatore per compensare il suo diritto a utilizzare il bene sottostante durante la durata del leasing. Quando l'attività è resa disponibile al locatario per il relativo utilizzo, il locatario riconosce sia la passività che l'attività consistente nel diritto di utilizzo.

Criteri di valutazione

Successivamente alla prima rilevazione, le attività materiali "a uso funzionale" sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali svalutazioni per riduzioni durevoli di valore, conformemente al "modello del costo" di cui al paragrafo 30 dello IAS 16. Più precisamente, le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, sulla base della loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, a eccezione:

  • dei terreni, siano essi acquisiti singolarmente o incorporati nel valore del fabbricato, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita;
  • delle opere d'arte, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita e il loro valore è normalmente destinato ad aumentare nel tempo;
  • degli investimenti immobiliari, che sono valutati al fair value in conformità allo IAS 40.

Per i beni acquisiti nel corso dell'esercizio l'ammortamento è calcolato su base giornaliera a partire dalla data di entrata in uso del cespite. Per i beni ceduti e/o dismessi nel corso dell'esercizio, l'ammortamento è conteggiato su base giornaliera fino alla data di cessione e/o dismissione. A ogni chiusura di bilancio, se esiste qualche indicazione che dimostri che un'attività materiale diversa dagli immobili a uso investimento possa aver subito una perdita durevole di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite e il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, e il relativo valore d'uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico alla voce "rettifiche di valore nette su attività materiali".

Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo a una ripresa di valore, che non può superare il valore che l'attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite di valore.

Per le attività materiali "a scopo d'investimento" rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 40, la relativa valutazione è effettuata al valore di mercato determinato sulla base di perizie indipendenti e le variazioni di fair value sono iscritte a conto economico nella voce "risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali".

Con riferimento all'attività consistente nel diritto di utilizzo, contabilizzata in base all'IFRS 16, essa viene misurata utilizzando il modello del costo secondo lo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari; in questo caso l'attività è successivamente ammortizzata e soggetta a un impairment test nel caso emergano degli indicatori di impairment.

Criteri di cancellazione

Un'attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall'uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.

Attività immateriali

Criteri di classificazione

La voce accoglie quelle attività non monetarie prive di consistenza fisica che soddisfano le seguenti caratteristiche:

  • identificabilità;
  • controllo della risorsa in oggetto;
  • esistenza di benefici economici futuri.

In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa, per acquisire o generare tali attività internamente, è rilevata come costo nell'esercizio in cui è stata sostenuta.

Le attività immateriali includono, in particolare, il software applicativo a utilizzazione pluriennale e altre attività identificabili che trovano origine in diritti legali o contrattuali. È, altresì, classificato alla voce in esame l'avviamento, rappresentato dalla differenza positiva tra il costo di acquisto e il fair value delle attività e delle passività acquisite nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendali (business combination). In particolare, un'attività immateriale é iscritta come avviamento, quando la differenza positiva tra il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti e il loro costo di acquisto è rappresentativa delle capacità reddituali future degli stessi (goodwill). Qualora tale differenza risulti negativa (badwill) o nell'ipotesi in cui il goodwill non trovi giustificazione nelle capacità reddituali future degli elementi patrimoniali acquisiti, la differenza stessa viene iscritta direttamente a conto economico.

Criteri di valutazione

Il valore delle attività immateriali è sistematicamente ammortizzato a partire dall'effettiva immissione nel processo produttivo.

Con riferimento all'avviamento, con periodicità annuale (od ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore) viene effettuato un test di verifica dell'adeguatezza del corrispondente valore. A tal fine viene identificata l'Unità generatrice di flussi finanziari cui attribuire l'avviamento. L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell'avviamento ed il suo valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value dell'Unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d'uso. Le conseguenti rettifiche di valore sono, come detto, rilevate a conto economico.

Criteri di cancellazione

Un'immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri.

Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

Vengono classificate nella voce dell'attivo "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" attività non correnti o gruppi di attività per i quali è stato avviato un processo di dismissione e la loro vendita è ritenuta

altamente probabile. Tali attività sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair value al netto dei costi di cessione, ad eccezione di alcune tipologie di attività (es. attività finanziarie rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9) per cui l'IFRS 5 prevede specificatamente che debbano essere applicati i criteri valutativi del principio contabile di pertinenza. I proventi ed oneri (al netto dell'effetto fiscale), riconducibili a gruppi di attività in via di dismissione o rilevati come tali nel corso dell'esercizio, sono esposti nel conto economico in voce separate.

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Criteri di classificazione

La voce accoglie i Debiti verso banche, i Debiti verso clientela e i Titoli in circolazione.

Criteri di iscrizione

Le suddette passività finanziarie sono iscritte, in sede di prima rilevazione, all'atto della ricezione delle somme raccolte o dell'emissione dei titoli di debito. L'iscrizione iniziale è effettuata sulla base del fair value delle passività, incrementato dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte creditrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di una passività finanziaria solitamente equivale all'ammontare incassato.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Dopo la rilevazione iniziale, le suddette passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo.

Criteri di cancellazione

Le suddette passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto, ancorché temporaneo, di titoli precedentemente emessi. L'eventuale differenza tra il valore contabile della passività estinta e l'ammontare pagato é registrato nel conto economico, alla voce "utile (perdita) da cessione o riacquisto di: passività finanziarie". Qualora il Gruppo, successivamente al riacquisto, ricollochi sul mercato i titoli propri, tale operazione viene considerata come una nuova emissione e la passività è iscritta al nuovo prezzo di ricollocamento.

Passività finanziarie di negoziazione

Criteri di classificazione e di iscrizione

In tale categoria di passività sono, in particolare, sono incluse le passività che si originano da scoperti tecnici generati dall'attività di negoziazione di titoli.

Gli strumenti finanziari sono iscritti alla data di sottoscrizione o alla data di emissione ad un valore pari al fair value dello strumento, senza considerare eventuali costi o proventi di transazione direttamente attribuibili agli strumenti stessi.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Gli strumenti finanziari sono valutati al fair value con imputazione del risultato della valutazione nel Conto Economico.

Criteri di cancellazione

Le Passività finanziarie detenute per negoziazione vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui relativi flussi finanziari o quando la passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà della stessa.

Passività finanziarie designate al fair value

Alla data del bilancio la società non detiene "Passività finanziarie designate al fair value".

Fiscalità corrente e differita

Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto della vigente normativa fiscale, sono rilevate nel conto economico in base al criterio della competenza, coerentemente con la rilevazione in bilancio dei costi e dei ricavi che le hanno generate, a eccezione di quelle relative a partite addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto, per le quali la rilevazione della relativa fiscalità avviene, per coerenza, a patrimonio netto.

L'accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base a una prudenziale previsione dell'onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. In particolare, le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore contabile di un'attività o di una passività e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate sono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della capacità della Società di generare con continuità redditi imponibili positivi.

Le imposte anticipate e quelle differite sono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza compensazioni, includendo le prime nella voce "attività fiscali" e le seconde nella voce "passività fiscali".

Per quanto attiene le imposte correnti sono compensati, a livello di singola imposta, gli acconti versati con il relativo debito d'imposta, esponendo lo sbilancio netto tra le "attività fiscali correnti" o le "passività fiscali correnti" a seconda del segno.

Fondi per rischi e oneri

Conformemente alle previsioni dello IAS 37 i fondi per rischi e oneri accolgono le passività di ammontare o scadenza incerti relative a obbligazioni attuali (legali o implicite), derivanti da un evento passato per le quali sia probabile l'impiego di risorse economiche per adempiere alle obbligazioni stesse, purché possa essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento delle obbligazioni stesse alla data di riferimento del bilancio. Nel caso in cui il differimento temporale nel sostenimento dell'onere sia rilevante, e conseguentemente l'effetto di attualizzazione sia significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato.

Gli accantonamenti vengono riesaminati a ogni data di riferimento del bilancio e situazione infrannuale e rettificati per riflettere la migliore stima corrente. Gli stessi sono rilevati nelle voci proprie di conto economico, secondo una logica di classificazione dei costi per "natura" della spesa. In particolare gli accantonamenti connessi agli oneri futuri del personale dipendente relativi al sistema premiante figurano tra le "spese del personale", gli accantonamenti riferibili a rischi e oneri di natura fiscale sono rilevati tra le "imposte sul reddito", mentre gli accantonamenti connessi al rischio di perdite potenziali non direttamente imputabili a specifiche voci del conto economico sono iscritti tra gli "accantonamenti netti per rischi e oneri".

Altre informazioni

Trattamento di fine rapporto del personale

Secondo l'IFRIC, il TFR è assimilabile a un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" (post employment-benefit) del tipo "Prestazioni Definite" (defined-benefit plan) per il quale è previsto, in base allo IAS 19, che il suo valore venga determinato mediante metodologie di tipo attuariale. Conseguentemente, la valutazione di fine esercizio della posta in esame è effettuata in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method).

Tale metodo prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche, statistiche e probabilistiche, nonché in virtù dell'adozione di opportune basi tecniche demografiche. Esso consente di calcolare il TFR maturato a una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di stimata permanenza residua dei lavoratori in essere, e non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio.

Gli utili e le perdite attuariali, definiti quali differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale dell'obbligazione a fine periodo, sono iscritti a patrimonio netto.

La valutazione del TFR del personale dipendente è effettuata da un attuario indipendente in conformità alla metodologia sopra indicata.

Operazioni di pronti contro termine

Le operazioni di "pronti contro termine" che prevedono

l'obbligo per il cessionario di rivendita/riacquisto a termine delle attività oggetto della transazione (ad esempio, di titoli) e le operazioni di "prestito titoli" nelle quali la garanzia è rappresentata da contante, sono assimilate ai riporti e, pertanto, gli ammontari ricevuti ed erogati figurano in bilancio come debiti e crediti. In particolare, le suddette operazioni di "pronti contro termine" e di "prestito titoli" di provvista sono rilevate in bilancio come debiti per l'importo percepito a pronti, mentre quelle di impiego sono rilevate come crediti per l'importo corrisposto a pronti. Tali operazioni non determinano movimentazione del portafoglio titoli. Coerentemente, il costo della provvista e il provento dell'impiego, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, vengono iscritti per competenza nelle voci economiche accese agli interessi.

Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Il fair value è definito come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato", a una certa data di misurazione, escludendo transazioni di tipo forzato. Sottostante alla definizione di fair value vi è infatti la presunzione che la società sia in funzionamento e che non abbia alcuna intenzione o necessità di liquidare, ridurre significativamente la portata delle proprie attività o intraprendere un'operazione a condizioni sfavorevoli.

Nel caso di strumenti finanziari quotati in mercati attivi, il fair value è determinato sulla base delle quotazioni (prezzo ufficiale o altro prezzo equivalente dell'ultimo giorno di borsa aperta dell'esercizio di riferimento) del mercato più vantaggioso al quale il Gruppo ha accesso. A tale proposito uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili tramite un listino, operatore, intermediario, settore industriale, agenzia di determinazione del prezzo, autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni.

In assenza di un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando tecniche di valutazione generalmente accettate nella pratica finanziaria, volte a stabilire quale prezzo avrebbe avuto lo strumento finanziario, alla data di valutazione, in un libero scambio tra parti consapevoli e disponibili. Tali tecniche di valutazione prevedono, nell'ordine gerarchico in cui sono riportate, l'utilizzo:

    1. dell'ultimo NAV (Net Asset Value) pubblicato dalla società di gestione per i fondi armonizzati (UCITS - Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities), gli Hedge Funds e le Sicav;
    1. di prezzi di transazioni recenti osservabili sui mercati;
    1. delle indicazioni di prezzo desumibili da infoprovider (ad esempio, Bloomberg, Reuters);
    1. del fair value ottenuto da modelli di valutazione (a esempio, Discounting Cash Flow Analysis, Option Pricing Models) che stimano tutti i possibili fattori che condizionano il fair value di uno strumento finanziario (costo del denaro, rischio di credito, rischio di liquidità, volatilità, tassi di cambio, tassi di prepayment, ecc) sulla base di dati osservabili sul mercato, anche in relazione a strumenti similari, alla data di valutazione. Qualora, per uno o più fattori di rischio non risulti possibile riferirsi a dati di mercato, vengono utilizzati parametri internamente determinati su base storico-statistica. I modelli di valutazione sono oggetto di revisione periodica al fine di garantirne la piena e costante affidabilità;
    1. delle indicazioni di prezzo fornite dalla controparte emittente eventualmente rettificate per tener conto del rischio di controparte e/o liquidità (a esempio, il prezzo deliberato dal Consiglio di Amministrazione e/o Assemblea dei soci per le azioni di banche popolari non quotate, il valore della quota comunicato dalla società di gestione per i fondi chiusi riservati agli investitori istituzionali o per altre tipologie di O.I.C.R. diverse da quelle citate al punto 1, il valore di riscatto determinato in conformità al regolamento di emissione per i contratti assicurativi);
    1. per gli strumenti rappresentativi di capitale, ove non siano applicabili le tecniche di valutazione di cui ai punti precedenti: i) il valore risultante da perizie indipendenti se disponibili; ii) il valore corrispondente alla quota di patrimonio netto detenuta risultante

dall'ultimo bilancio approvato della società; iii) il costo, eventualmente rettificato per tener conto di riduzioni significative di valore, laddove il fair value non è determinabile in modo attendibile.

Sulla base delle considerazioni sopra esposte e conformemente a quanto previsto dagli IFRS, il Gruppo classifica le valutazioni al fair value sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la significatività degli input utilizzati nelle valutazioni. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 Quotazioni (senza aggiustamenti) rilevate su un mercato attivo: le valutazioni degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo effettuate sulla base delle quotazioni rilevabili dallo stesso;
  • Livello 2 La valutazione non è basata su quotazioni dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ma su prezzi o spread creditizi desunti dalle quotazioni ufficiali di strumenti sostanzialmente simili in termini di fattori di rischio, utilizzando una data metodologia di calcolo (modello di pricing).

Il ricorso a tale approccio si traduce nella ricerca di transazioni presenti su mercati attivi, relative a strumenti che, in termini di fattori di rischio, sono comparabili con lo strumento oggetto di valutazione. Le metodologie di calcolo (modelli di pricing) utilizzate nel comparable approach consentono di riprodurre i prezzi di strumenti finanziari quotati su mercati attivi (calibrazione del modello) senza includere parametri discrezionali – cioè parametri il cui valore non può essere desunto da quotazioni di strumenti finanziari presenti su mercati attivi ovvero non può essere fissato su livelli tali da replicare quotazioni presenti su mercati attivi – tali da influire in maniera determinante sul prezzo di valutazione finale.

▪ Livello 3 - Input che non sono basati su dati di mercato osservabili: le valutazioni degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo effettuate in base a tecniche di valutazione che utilizzando input significativi non osservabili sul mercato comportano l'adozione di stime e assunzioni da parte del management (prezzi forniti dalla controparte emittente, desunti da perizie indipendenti, prezzi corrispondenti alla frazione di patrimonio netto detenuta nella società o ottenuti con modelli valutativi che non utilizzano dati di mercato per stimare significativi fattori che condizionano il fair value dello strumento finanziario). Appartengono a tale livello le valutazioni degli strumenti finanziari al prezzo di costo.

Aggregazioni aziendali

Un'aggregazione aziendale consiste nell'unione di imprese o attività aziendali distinte in un unico soggetto tenuto alla redazione del bilancio. Un'aggregazione aziendale può dare luogo ad un legame partecipativo tra capogruppo (acquirente) e controllata (acquisita). Un'aggregazione aziendale può anche prevedere l'acquisto dell'attivo netto di un'altra impresa, incluso l'eventuale avviamento, oppure l'acquisto del capitale dell'altra impresa (fusioni e conferimenti). In base a quanto disposto dall'IFRS 3, le aggregazioni aziendali devono essere contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto che prevede le seguenti fasi:

  • identificazione dell'acquirente;
  • determinazione del costo dell'aggregazione aziendale;
  • allocazione, alla data di acquisizione, del costo dell'aggregazione aziendale alle attività acquisite e alle passività e passività potenziali assunte.

In particolare, il costo di una aggregazione aziendale è determinato come la somma complessiva dei fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti rappresentativi di capitale emessi, in cambio del controllo dell'acquisito, cui è aggiunto qualunque costo direttamente attribuibile all'aggregazione aziendale.

La data di acquisizione è la data in cui si ottiene effettivamente il controllo sull'acquisito. Quando l'acquisizione viene realizzata con un'unica operazione di scambio, la data dello scambio coincide con quella di acquisizione.

Qualora l'aggregazione aziendale sia realizzata tramite più operazioni di scambio:

  • il costo dell'aggregazione è il costo complessivo delle singole operazioni
  • la data dello scambio è la data di ciascuna operazione di scambio (cioè la data in cui ciascun investimento è

iscritto nel bilancio della società acquirente), mentre la data di acquisizione è quella in cui si ottiene il controllo sull'acquisito.

Il costo di un'aggregazione aziendale viene allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito ai relativi fair value alla data di acquisizione.

Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito sono rilevate separatamente alla data di acquisizione solo se, a tale data, esse soddisfano i criteri seguenti:

  • nel caso di un'attività diversa da un'attività immateriale, è probabile che gli eventuali futuri benefici economici connessi affluiscano all'acquirente ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;
  • nel caso di una passività diversa da una passività potenziale, è probabile che per estinguere l'obbligazione sarà richiesto l'impiego di risorse atte a

produrre benefici economici ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;

▪ nel caso di un'attività immateriale o di una passività potenziale, il relativo fair value può essere valutato attendibilmente.

La differenza positiva tra il costo dell'aggregazione aziendale e l'interessenza dell'acquirente al fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili, deve essere contabilizzata come avviamento.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è valutato al relativo costo, ed è sottoposto con cadenza almeno annuale ad impairment test.

In caso di differenza negativa viene effettuata una nuova misurazione. Tale differenza negativa, se confermata, è rilevata immediatamente come ricavo a conto economico.

A.3 - INFORMATIVA SUI TRASFERIMENTI TRA PORTAFOGLI DI ATTIVITA' FINANZIARIE

A.3.1 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, valore contabile e interessi attivi Non sono stati effettuati trasferimenti di strumenti finanziari tra portafogli.

A.3.2 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, fair value e effetti sulla redditività complessiva

Non sono state riclassificate attività finanziarie.

A.3.3 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business e tasso di interesse effettivo Non sono state trasferite attività finanziarie detenute per la negoziazione.

A.4 - INFORMATIVA SUL FAIR VALUE

INFORMATIVA DI NATURA QUALITATIVA

A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati

Si rimanda a quanto già riportato nelle politiche contabili.

A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni

Il valore di Bilancio per le attività e passività finanziarie con scadenza entro l'anno è stato assunto quale ragionevole approssimazione del fair value, mentre per quelle superiori l'anno il fair value è calcolato tenendo conto sia del rischio tasso di interesse che del rischio di credito.

A.4.3 Gerarchia del fair value

Ai fini della predisposizione del bilancio la gerarchia del fair value utilizzata è la seguente:

▪ Livello 1- Effective market quotes

La valutazione è il prezzo di mercato dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ottenuto sulla base di quotazioni espresse da un mercato attivo.

  • Livello 2 Comparable Approach
  • Livello 3 Mark-to-Model Approach

A.4.4 Altre informazioni

La voce non è applicabile per il Gruppo.

A.4.5 Gerarchia del fair value

A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value.

31.12.2021 31.12.2020
Attività/Passività finanziarie misurate al fair value L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Attività finanziarie valute al fair value
con impatto a conto economico
- - - - - -
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - -
b) attività finanziarie designate al fair value - - - - - -
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
- - - - - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
446.261 - 5.000 425.966 - 5.000
3. Derivati di copertura - - - - - -
4. Attività materiali - - - - - -
5. Attività immateriali - - - - - -
TOTALE 446.261 - 5.000 425.966 - 5.000
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - -
2. Passività finanziarie designate al fair value - - - - - -
3. Derivati di copertura - - - - - -
TOTALE - - - - - -

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

Attività/Passività non misurate 31.12.2021 31.12.2020
al fair value o misurate al fair value su
base non ricorrente
VB L1 L2 L3 VB L1 L2 L3
1. Attività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
2.954.174 185.666 - 2.777.129 3.075.863 452.969 72.001 2.550.893
2. Attività materiali detenute a
scopo di investimento
- - - - - - - -
3. Attività non correnti e gruppi
di attività in via di dismissione
- - - - - - - -
TOTALE 2.954.174 185.666 - 2.777.129 3.075.863 452.969 72.001 2.550.893
1. Passività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
3.257.401 - - 3.257.401 3.274.230 - - 3.274.230
2. Passività associate ad attività
in via di dismissione
- - - - - - - -
TOTALE 3.257.401 - - 3.257.401 3.274.230 - - 3.274.230

Legenda:

VB= Valore di Bilancio L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

A.5 INFORMATIVA SUL CD. "DAY ONE PROFIT/LOSS"

Nulla da segnalare.

PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

ATTIVO

SEZIONE 1 - CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE - VOCE 10

1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione

31.12.2021 31.12.2020
a. Cassa 1.626 1.930
b. Depositi liberi presso Banche Centrali 108.965 25.057
c. Conti correnti e depositi presso banche 65.244 41.871
TOTALE 175.835 68.858

A partire dal 31 dicembre 2021 tutti i crediti "a vista" nelle forme tecniche di conto corrente e deposito presso le banche precedentemente classificati nella voce 40°), è previsto vengano classificati nella voce 10, pertanto si è provveduto a riclassificare i dati al 31 dicembre 2020.

SEZIONE 3 - ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE CON IMPATTO SULLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA - VOCE 30

31.12.2021 31.12.2020
Voci / Valori L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito 445.804 - - 425.348 - -
1.1 Titoli strutturati - - - - - -
1.2 Altri titoli di debito 445.804 - - 425.348 - -
2. Titoli di capitale 457 - 5.000 618 - 5.000
3. Finanziamenti - - - - - -
Totale 446.261 - 5.000 425.966 - 5.000

3.2 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione per debitori/emittenti

Voci / Valori 31.12.2021 31.12.2020
1. Titoli di debito 445.804 425.348
a. Banche Centrali - -
b. Amministrazioni pubbliche 445.804 425.348
c. Banche - -
d. Altre società finanziarie - -
di cui: imprese di assicurazione - -
e. Società non finanziarie - -
2. Titoli di capitale 5.457 5.618
a. Banche 5.000 5.000
b. Altri emittenti: 457 618
- altre società finanziarie 457 618
di cui: imprese di assicurazione - -
- società non finanziarie - -
- altri - -
4. Finanziamenti - -
a. Banche Centrali - -
b. Amministrazioni pubbliche - -
c. Banche - -
d. Altre società finanziarie - -
di cui: imprese di assicurazione - -
e. Società non finanziarie - -
f. Famiglie - -
Totale 451.261 430.966

3.3 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore
complessive
Primo
stadio
di cui
strumenti con
basso rischio
di credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
parziali
complessivi
(*)
Titoli di debito 445.982 445.982 - - - 178 - - - -
Finanziamenti - - - - - - - - - -
Totale 2021 445.982 445.982 - - - 178 - - - -
Totale 2020 425.554 425.554 - - - 206 - - - -

SEZIONE 4 - ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO - VOCE 40

4.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso banche

31.12.2021 31.12.2020
Tipologia Valore di Bilancio Fair Value Valore di Bilancio Fair Value
operazioni/Valori Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
A. Crediti verso Banche Centrali 18.319 - - 18.319 15.213 - - 15.213
1. Depositi a scadenza - - - X X X - - - X X X
2. Riserva obbligatoria 18.319 - - X X X 15.213 - - X X X
3. Pronti contro termine - - - X X X - - - X X X
4. Altri - - - X X X 0 - - X X X
B. Crediti verso banche 15.092 - - 15.092 10.340 - - 10.340
1. Finanziamenti 15.092 - - 15.092 10.340 - - 10.340
1.1 Conti correnti e
depositi a vista
81 - - X X X 184 - - X X X
1.2. Depositi a scadenza - - - X X X 3.129 - - X X X
1.3. Altri finanziamenti: 15.011 - - X X X 7.027 - - X X X
- Pronti contro termine attivi - - - X X X - - - X X X
- Finanziamenti per leasing - - - X X X - - - X X X
- Altri 15.011 - - X X X 7.027 - - X X X
2.Titoli di debito - - - X X - - - - -
2.1 Titoli strutturati - - - X X - - - - -
2.2 Altri titoli di debito - - - X X - - - - -
Totale 33.411 - - 33.411 25.553 - - 25.553

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

4.2 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso clientela

31.12.2021 31.12.2020
Tipologia
operazioni/Valori
Primo e
secondo
stadio
1. Finanziamenti
2.481.170
1.1 Conti correnti
538
1.2 Pronti contro termine attivi
-
1.3 Mutui
160.363
1.4 Carte di credito,
prestiti personali
909.921
e cessioni del quinto
1.5. Finanziamenti per leasing
-
1.6 Factoring
995.912
1.7 Altri finanziamenti
414.436
2. Titoli di debito
184.041
2.1 Titoli strutturati
-
Valore di Bilancio Fair Value Valore di Bilancio Fair Value
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2
X
X
X
X
X
X
X
72.001
-
72.001
L3
255.552 - - - 2.736.722 2.397.310 173.437 31.699 - - 2.568.889
47 - X X X 15.296 239 - X X
- - X X X 5.546 - - X X
425 - X X X 70.553 1.290 - X X
11.068 - X X X 913.311 7.880 - X X
- - X X X - - - X X
230.176 - X X X 949.547 147.746 31.699 X X
13.836 - X X X 443.057 16.282 - X X
- - 182.885 X X 447.864 - - 452.969 -
- - - X X - - - - -
2.2 Altri titoli di debito 184.041 - - 182.885 X X 447.864 - - 452.969 -
Totale 2.665.211 255.552 - 182.885 X 2.736.722 2.845.174 173.437 31.699 452.969 72.001 2.568.889

Legenda:

L1 = Livello 1

L3 = Livello 3

La voce finanziamenti include per € 1,5 mld crediti vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi prevalentemente nei confronti della pubblica amministrazione (ASL ed Enti Territoriali) e di crediti relativi al comparto delle cessioni del quinto dello stipendio/pensione. Tali crediti includono € 51,5 milioni riconducibili alla stima degli interessi di mora sulla base dell'attuale modello contabile utilizzato.

Ai fini della classificazione vengono effettuate analisi, talvolta complesse, rivolte a individuare le posizioni che, successivamente all'erogazione-acquisizione, mostrano evidenze di una possibile perdita di valore, considerando sia informazioni interne, legate all'andamento delle posizioni creditorie, sia informazioni esterne, legate al settore di riferimento.

La valutazione dei crediti verso la clientela è una attività caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività, nella quale si utilizzano modelli di valutazione, che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca.

I crediti factoring, successivamente alla loro iscrizione, sono valutati al costo ammortizzato, basato sul valore attuale dei flussi di cassa stimati della quota capitale, ovvero per tutti i crediti la cui strategia di recupero è legata ad azioni legali, basato sul valore attuale dei flussi di cassa oltre che della quota capitale della componente degli interessi di mora

che matureranno sino alla data attesa di incasso in considerazione degli ammontari ritenuti recuperabili. A fini prudenziali, tenuto conto della minor profondità storica le percentuali di recupero utilizzate per gli enti

L2 = Livello 2

territoriali e del settore pubblico (la serie statistica parte dal 2008) sono ottenute con un intervallo di confidenza pari al ventesimo percentile, mentre per le ASL (la serie statistica parte dal 2005) viene utilizzato un intervallo di confidenza pari al quinto percentile. Le percentuali attese di recupero stimate e le date attese di incasso sono aggiornate sulla base delle analisi condotte annualmente, alla luce del progressivo consolidamento delle serie storiche che danno sempre maggior solidità e robustezza nelle stime effettuate. Nel terzo trimestre 2021, le percentuali attese di recupero degli interessi di mora del factoring, alla luce delle evidenze statistiche che beneficiano del progressivo consolidamento delle serie storiche, sono state incrementate, così come sono stati aumentati i relativi tempi di incasso utilizzati. L'aggiornamento di tali stime ha portato ad un effetto negativo sugli interessi attivi pari a -€ 0,3 milioni (rispetto ad uno positivo per € 1,0 milioni al 31 dicembre 2020). Tale effetto è conseguenza del fatto che le serie storiche nel corso degli ultimi anni si sono consolidate su valori più prossimi alle percentuali medie di incasso e si sono stabilizzate in termini di numero di posizioni, quindi la percentuale di recupero attesa calcolata dal modello statistico è ormai stabile e non soggetta a variazioni significative. L'ammontare dello stock di interessi di mora da azione legale maturati al 31 dicembre 2021, rilevante ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a € 99 milioni (€ 98 milioni alla fine del 2020), che raggiunge i € 169 milioni includendo gli interessi di mora relativi a posizioni verso i comuni in dissesto, componente su cui non vengono stanziati in bilancio interessi di mora; l'ammontare degli interessi di mora maturati e non transitati a conto economico è quindi pari a € 117 milioni.

La categoria titoli è prevalentemente composta da titoli di Stato Italiani con una duration media pari a 30,9 mesi e per un importo pari a € 184 milioni; la valutazione al mercato dei titoli al 31 dicembre 2021 mostra una plusvalenza latente al lordo delle imposte di € 1,6 milioni.

4.3 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione per debitori/emittenti dei crediti verso clientela

31.12.2021 31.12.2020
Tipologia
operazioni/Valori
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
1. Titoli di debito 184.041 - - 447.864 - -
a) Amministrazioni pubbliche 184.041 - - 447.864 - -
b) Altre società finanziarie - - - - - -
di cui: imprese di assicurazione - - - - - -
c) Società non finanziarie - - - - - -
2. Finanziamenti verso: 2.481.170 255.552 - 2.397.310 173.437 31.699
a) Amministrazioni pubbliche 940.190 208.863 - 1.031.084 110.584 31.699
b) Altre società finanziarie 20.876 1 - 52.316 7 -
di cui: imprese di assicurazione 9 - - 9 5 -
c) Società non finanziarie 475.716 32.825 - 285.716 52.334 -
d) Famiglie 1.044.388 13.863 - 1.028.194 10.512 -
Totale 2.665.211 255.552 - 2.845.174 173.437 31.699

4.4 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore complessive
Primo stadio
di cui
strumenti
con basso
rischio
di credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o originate
Write-off
parziali
complessivi
(*)
Titoli di debito 184.113 181.333 - - - 72 - - - -
Finanziamenti 2.418.529 837.219 102.864 315.070 1 6.252 560 59.519 - -
Totale 2021 2.602.642 1.018.552 102.864 315.070 1 6.324 560 59.519 - -
Totale 2020 2.744.065 1.424.756 113.900 239.055 32.403 6.751 610 45.494 704 -

4.4a Finanziamenti valutati al costo ammortizzato oggetto di misure di sostegno Covid-19: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Rettifiche di valore complessive
Primo stadio
di cui
strumenti
con basso
rischio
di credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o originate
Write-off
parziali
complessivi
(*)
1. Finanziamenti oggetto di
concessione conformi con le GL
1.039 - 2.507 5.761 - 33 12 1.325 - -
2. Finanziamenti oggetto di misure
di moratoria in essere non più
conformi alle GL e non valutate
come oggetto di concessione
- - - - - - - - - -
3. Finanziamenti oggetto di altre
misure di concessione
- - - - - - - - - -
4. Nuovi finanziamenti 156.627 - - - - 380 - - - -
Totale 2021 157.666 - 2.507 5.761 - 413 12 1.325 - -
Totale 2020 69.289 - 2.507 5.896 - 315 9 851 - -

7.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi

Denominazioni Sede Quota di partecipazione
%
Disponibilità voti
%
A. Imprese controllate in via esclusiva
1. S.F. Trust Holdings Ltd Londra 100% 100%
2. Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. Milano 100% 100%
3. ProntoPegno S.p.A. Milano 75% 75%
Denominazioni Sede Quota di partecipazione
%
Disponibilità voti
%
B. Imprese controllate in modo congiunto
1. EBNSISTEMA FINANCE S.L. Madrid 50% 50%

7.3 Partecipazioni significative: informazioni contabili

Denominazioni Cassa disponibilità liquide Attività finanziarie Attività non finanziarie Passività finanziarie Passività non finanziarie Ricavi totali Margine di interesse Rettifiche di valore su attività
materiali e immateriali
Utile (Perdite) della operatività
corrente al lordo delle imposte
Utile (Perdite) della operatività
corrente al netto delle imposte
operative cessate al netto delle
Utile (Perdita) delle attività
imposte
Utile (Perdite d'esercizio) Altre compontenti reddituali al
netto delle imposte
Redditività complessiva
A. Imprese
controllate
in via
esclusiva
1. S.F. Trust
Holdings Ltd
- - - - 18 - (33) - (33) 1.460 1.493 1.460 - 1.460
2. Largo
Augusto Servizi
e Sviluppo S.r.l.
- - 37.287 21.855 506 1.234 (209) (727) (920) (682) - (682) - (682)
3. ProntoPegno
S.p.A.
9.765 90.247 34.259 90.773 5.836 13.066 5.407 (1.024) 1.483 1.087 - 1.087 - 1.105

In data 17 dicembre 2021, il Board of Directors della controllata SFT Holding ha avviato la liquidazione della società, pertanto gli attivi e passivi riferiti alla società sono stati ricondontti e contabilizzati nelle Attività/ Passività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione.

7.4 Partecipazioni non significative: informazioni contabili

Denominazioni Cassa disponibilità liquide Attività finanziarie Attività non finanziarie Passività finanziarie Passività non finanziarie Ricavi totali Margine di interesse Rettifiche e riprese di valore su
attività materiali e immateriali
Utile (Perdite) della operatività
corrente al lordo delle imposte
Utile (Perdite) della operatività
corrente al netto delle imposte
Utile (Perdita) dei gruppi di attività
in via di dismissione al netto delle
imposte
Utile (Perdite d'esercizio) Altre compontenti reddituali al
netto delle imposte
Redditività complessiva
B. Imprese
controllate
in modo
congiunto
1. EBNSISTEMA
FINANCE S.L.
2.563 235 - - 792 - 375 - 4 3 - 3 - 3

7.5 Partecipazioni: variazioni annue

31.12.2021 31.12.2020
A. Esistenze iniziali 1.000 0
B. Aumenti 2 1.000
B.1 Acquisti - 1.000
B.2 Riprese di valore - -
B.3 Rivalutazioni - -
B.4 Altre variazioni 2 -
C. Diminuzioni - -
C.1 Vendite - -
C.2 Rettifiche di valore - -
C.3 Svalutazioni - -
C.4 Altre variazioni - -
D. Rimanenze finali 1.002 1.000
E. Rivalutazioni totali - -
F. Rettifiche totali - -

La voce 70 risulta composta dalla partecipazione al 50% nella società controllata in modo congiunto EBN SISTEMA FINANCE S.L.

SEZIONE 9 - ATTIVITÀ MATERIALI - VOCE 90

9.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo

Attività/Valori 31.12.2021 31.12.2020
1. Attività di proprietà 37.211 28.673
a) terreni 10.897 8.529
b) fabbricati 24.922 18.966
c) mobili 427 345
d) impianti elettronici 965 833
e) altre - -
2. Attività acquisite in leasing finanziario 3.569 3.934
a) terreni - -
b) fabbricati 2.801 3.136
c) mobili - -
d) impianti elettronici - -
e) altre 768 798
Totale 40.780 32.607
di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute - -

Le attività materiali sono iscritte in bilancio secondo il criterio generale del costo di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori e degli eventuali altri oneri sostenuti per porre i beni nelle condizioni di utilità per l'impresa, oltre a costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene e si riferiscono ai costi sostenuti, alla data di chiusura dell'esercizio.

Percentuali d'ammortamento:

  • Mobili da ufficio: 12%
  • Arredamenti: 15%
  • Macchine elettroniche ed attrezzature varie: 20%
  • Beni inferiori ai 516 euro: 100%

9.6 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni

Terreni Fabbricati Mobili Impianti
elettronici
Altre Totale
A. Esistenze iniziali lorde 8.529 24.823 1.456 2.788 1.644 39.240
A.1 Riduzioni di valore totali nette - 2.721 1.123 1.943 846 6.633
A.2 Esistenze iniziali nette 8.529 22.102 333 845 798 32.607
B. Aumenti 2.368 7.669 157 333 349 10.876
B.1 Acquisti 2.368 7.208 150 333 349 10.408
B.2 Spese per migliorie capitalizzate - - - - - -
B.3 Riprese di valore - - - - - -
B.4 Variazione positive di fair value - - - - - -
imputate a:
a. patrimonio netto - - - - - -
b. conto economico - - - - - -
B.5 Differenze positive di cambio - - - - - -
B.6 Trasferimenti da immobili - - - - - -
detenuti a scopo di
investimento
B.7 Altre variazioni - 461 7 - - 468
B.8 Operazioni di aggregazione aziendale - - - - - -
B.9 Prima applicazione IFRS 16 - - - - - -
C. Diminuzioni - 2.048 63 213 379 2.703
C.1 Vendite - - - - - -
C.2 Ammortamenti - 1.842 63 201 365 2.471
C.3 Rettifiche di valore da - - - - - -
deterioramento imputate a:
a. patrimonio netto - - - - - -
b. conto economico - - - - - -
C.4 Variazioni negative di fair value - - - - - -
imputate a:
a. patrimonio netto - - - - - -
b. conto economico - - - - - -
C.5 Differenze negative di cambio - - - - - -
C.6 Trasferimenti a: - - - - - -
a. attività materiali detenute a - - - - - -
scopo di investimento
b. attività non correnti e gruppi - - - - - -
di attività in via di dismissione
C.7 Altre variazioni - 206 - 12 14 232
C.8 Operazioni di aggregazione aziendale - - - - - -
D. Rimanenze finali nette 10.897 27.723 427 965 768 40.780
D.1 Riduzioni di valore totali nette - 4.769 1.186 2.156 1.225 9.336
D.2 Rimanenze finali lorde 10.897 32.492 1.613 3.121 1.993 50.116
E. Valutazione al costo 10.897 27.723 427 965 768 40.780
31.12.2021 31.12.2020
Attività / Valori Durata
definita
Durata
indefinita
Durata
definita
Durata
indefinita
A.1 Avviamento - 32.355 - 32.355
A.1.1 di pertinenza del gruppo - 32.355 - 32.355
A.1.2 di pertinenza di terzi - - - -
A.2 Altre attività immateriali 770 - 370 -
A.2.1 Attività valutate al costo: 770 - 370 -
a. Attività immateriali generate internamente - - - -
b. Altre attività 770 - 370 -
A.2.2 Attività valutate al fair value: - - - -
a. Attività immateriali generate internamente - - - -
b. Altre attività - - - -
Totale 770 32.355 370 32.355

10.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività

Le altre attività immateriali vengono iscritte al costo di acquisto comprensivo di costi accessori e vengono sistematicamente ammortizzate in un periodo di 5 anni. La voce è costituita principalmente da software.

La voce attività immateriali include avviamenti per un importo pari a € 32,3 milioni così suddivisi:

  • l'avviamento riveniente dalla fusione per incorporazione della ex-controllata Solvi S.r.l., avvenuta nel corso del 2013 per € 1,8 milioni;
  • l'avviamento generatosi dall'acquisizione di Atlantide S.p.A. perfezionata il 3 aprile 2019 per €2,1 milioni;
  • l'avviamento pari a € 28,4 milioni, generatosi dall'acquisizione del ramo azienda Pegno ex

IntesaSanpaolo perfezionata il 13 luglio 2020.

I test di impairment degli avviamenti sono stati condotti facendo riferimento al "Valore d'uso", fondato su una stima dei flussi attesi per il periodo 2022-2025, utilizzando la metodologia valutativa del Dividend Discount Model nella variante Excess Capital. Per quanto riguarda il primo anno esplicito è stato utilizzato il budget 2022, mentre per gli anni successivi una stima di crescita inerziale. La CGU identificata per gli avviamenti ex-Solvi e Atlantide è la Banca, mentre per l'avviamento del ramo ex ISP la società ProntoPegno nel suo complesso; l'impairment test di detto avviamento, iscritto nella controllata ProntoPegno riferito al ramo ex ISP, è stato asseverato da un esperto indipendente.

I principali parametri utilizzati ai fini della stima sono stati i seguenti:

Risk Free Rate 1,2%
Equity Risk Premium 6,0%
Beta 1,4
Cost of equity 9,3%
Tasso di crescita "g" 1,4%

Il valore in uso stimato ottenuto sulla base dei parametri usati e le ipotesi di crescita risulta per tutti gli avviamenti superiore ai rispettivi patrimoni netti di riferimento al 31 dicembre 2021. Inoltre, considerando che la determinazione del valore d'uso è stato determinato attraverso il ricorso a stime ed assunzioni che possono presentare elementi di incertezza, sono state svolte - come richiesto dai principi contabili di riferimento - delle analisi di sensitività finalizzate a verificare le variazioni dei risultati in precedenza ottenuti al mutare di parametri ed ipotesi di fondo.

In particolare, l'esercizio quantitativo è stato completato attraverso uno stress test dei parametri relativi al tasso di crescita e del tasso di attualizzazione dei flussi di cassa attesi (quantificati in un movimento isolato o contestuale di 25bps), il quale ha confermato l'assenza di indicazioni di impairment, confermando un valore d'uso superiore al valore di iscrizione in bilancio dell'avviamento.

In virtù di tutto quanto sopra descritto non sussistono presupposti per procedere a svalutazioni del valore contabile degli avviamenti iscritti in bilancio al 31 dicembre 2021.

Altre attività
immateriali: generate
internamente
Altre attività
immateriali: altre
Avviamento Def Indef Def Indef Totale
A. Esistenze iniziali 32.355 - - 3.528 - 35.883
A.1 Riduzioni di valore totali nette - - - 3.158 - 3.158
A.2 Esistenze iniziali nette 32.355 - - 370 - 32.725
B. Aumenti - - - 619 - 619
B.1 Acquisti - - - 619 - 619
B.2 Incrementi di attività immateriali interne - - - - - -
B.3 Riprese di valore - - - - - -
B.4 Variazioni positive di fair value - - - - - -
- a patrimonio netto - - - - - -
- a conto economico - - - - - -
B.5 Differenze di cambio positive - - - - - -
B.6 Altre variazioni - - - - - -
B.7 Operazioni di aggregazioni aziendale - - - - - -
C. Diminuzioni - - - - - -
C.1 Vendite - - - - - -
C.2 Rettifiche di valore - - - 219 - 219
- Ammortamenti - - - 219 - 219
- Svalutazioni: - - - - - -
- a patrimonio netto - - - - - -
- a conto economico - - - - - -
C.3 Variazioni negative di fair value - - - - - -
- a patrimonio netto - - - - - -
- a conto economico - - -
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in - - - - - -
via di dismissione
C.5 Differenze di cambio negative - - - - - -
C.6 Altre variazioni - - - - - -
D. Rimanenze finali nette 32.355 - - 770 - 33.125
D.1 Rettifiche di valore totali nette - - - 3.377 - 3.377
E. Rimanenze finali lorde 32.355 - - 4.147 - 36.502
F. Valutazione al costo 32.355 - - 770 - 33.125

Legenda - Def: a durata definita | Indef: a durata indefinita

SEZIONE 11 - ATTIVITÀ FISCALI E LE PASSIVITÀ FISCALI - VOCE 110 DELL'ATTIVO E VOCE 60 DEL PASSIVO

Di seguito la composizione delle attività e delle passività per imposte correnti

31.12.2021 31.12.2020
Attività fiscali correnti 12.552 12.124
Acconti IRES 9.829 8.863
Acconti IRAP 2.596 3.149
Altro 127 112
Passività fiscali correnti (11.777) (14.057)
Fondo imposte e tasse IRES (8.693) (10.827)
Fondo imposte e tasse IRAP (2.612) (2.970)
Fondo imposte sostitutiva (472) (260)
Totale 775 (1.933)

11.1 Attività per imposte anticipate: composizione

31.12.2021 31.12.2020
Attività fiscali anticipate con contropartita a CE: 10.257 9.712
Svalutazioni crediti 1.996 2.376
Operazioni straordinarie 381 414
Altro 7.880 6.922
Attività fiscali anticipate con contropartita a PN: 1.771 539
Operazioni straordinarie 219 239
Titoli HTCS 1.432 176
Altro 120 124
Totale 12.028 10.251

11.2 Passività per imposte differite: composizione

31.12.2021 31.12.2020
Passività fiscali differite con contropartita a CE: 14.944 14.033
Interessi attivi di mora non incassati 14.173 13.775
Altro 771 258
Passività fiscali differite con contropartita a PN: - 875
Titoli HTCS - 875
Totale 14.944 14.908
31.12.2021 31.12.2020
1. Importo iniziale 9.712 8.143
2. Aumenti 3.004 4.615
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio - -
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. riprese di valore - -
d. altre 3.004 4.615
e. operazioni di aggregazione aziendale - -
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 2.459 3.046
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 2.454 3.046
a. rigiri - -
b. svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -
c. mutamento di criteri contabili - -
d. altre 2.454 3.046
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni 5 -
a. trasformazione in crediti d'imposta di cui alla L. 214/2011 - -
b. altre 5 -
4. Importo finale 10.257 9.712

11.4 Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011

31.12.2021 31.12.2020
1. Importo iniziale 3.029 3.429
2. Aumenti - -
3. Diminuzioni 433 400
3.1 Rigiri - -
3.2 Trasformazioni in crediti d'imposta - -
a) derivante da perdite di esercizio - -
b) derivante da perdite fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni 433 400
4. Importo finale 2.596 3.029
31.12.2021 31.12.2020
1. Importo iniziale 14.033 14.060
2. Aumenti 920 299
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 920 299
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 920 299
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 9 326
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio - 54
a. rigiri - -
b. dovuta al mutamento di criteri contabili - -
c. altre - 54
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni 9 272
4. Importo finale 14.944 14.033

11.6 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)

31.12.2021 31.12.2020
1. Importo iniziale 539 333
2. Aumenti 1.443 222
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 1.443 222
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 1.443 222
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 211 16
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 35 16
a. rigiri - -
b. svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -
c. dovute al mutamento di criteri contabili - -
d. altre 35 16
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni 176 -
4. Importo finale 1.771 539
31.12.2021 31.12.2020
1. Importo iniziale 875 160
2. Aumenti - 875
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio - 875
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre - 875
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 875 160
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio 875 160
a. rigiri - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 875 160
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - -
4. Importo finale 0 875

13.1 Altre attività: composizione

31.12.2021 31.12.2020
Altre 19.409 3.380
Acconti fiscali 8.001 9.447
Partite in corso di lavorazione 5.917 2.144
Risconti attivi non riconducibili a voce propria 3.803 2.255
Crediti commerciali 1.422 1.491
Migliorie su beni di terzi 1.072 141
Depositi cauzionali 182 181
Totale 39.806 19.039

Gli acconti fiscali sono prevalentemente composti da acconti relativi a bollo virtuale e ritenute fiscali su interessi passivi e imposta sostitutiva su plusvalenze da negoziazione titoli.

Al 31 dicembre 2021 la voce "Altre" include i crediti d'imposta da "Eco-Sisma bonus 110%" legato al credito d'imposta generato a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica e sicurezza antisismica e detraibile con un'aliquota del 110% in cinque anni per un importo pari a € 16,5 milioni, prodotto che la Banca, nell'ambito dello scenario caratterizzato dall'attuazione del Decreto Rilancio, emanato a maggio 2020, ha introdotto, in modo molto prudente e con obiettivi di turnover limitati, tra i prodotti offerti dalla Divisione Factoring.

PASSIVO

SEZIONE 1 - PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO - VOCE 10

1.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso banche

31.12.2021 31.12.2020
Tipologia operazioni / Valori Valore
bilancio
Fair value Fair value
L1 L2 L3 Valore
bilancio
L1 L2 L3
1. Debiti verso banche centrali 540.095 X X X 689.686 X X X
2. Debiti verso banche 52.062 X X X 179.962 X X X
2.1 Conti correnti e depositi a vista 40.897 X X X - X X X
2.2 Depositi a scadenza - X X X 125.178 X X X
2.3 Finanziamenti 11.165 X X X 52.510 X X X
2.3.1 Pronti contro termine passivi - X X X - X X X
2.3.2 Altri 11.165 X X X 52.510 X X X
2.4 Debiti per impegni di riacquisto
di propri strumenti patrimoniali
- X X X - X X X
2.5 Debiti per leasing - -
2.6 Altri debiti - X X X 2.274 X X X
Totale 592.157 592.157 869.648 869.648

Legenda:

L1= Livello 1

L2= Livello 2

L3= Livello 3

1.2 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso clientela

31.12.2021 31.12.2020
Tipologia operazioni / Valori Fair value Fair value
Valore
bilancio
L1 L2 L3 Valore
bilancio
L1 L2 L3
1. Conti correnti e depositi a vista 777.850 X X X 633.461 X X X
2. Depositi a scadenza 1.387.255 X X X 1.216.417 X X X
3. Finanziamenti 305.268 X X X 306.884 X X X
3.1 Pronti contro termine passivi 249.256 X X X 235.230 X X X
3.2 Altri 56.012 X X X 71.654 X X X
4. Debiti per impegni di riacquisto di
propri strumenti patrimoniali
- X X X - X X X
5. Debiti per leasing - -
6. Altri debiti 1.681 X X X 7.482 X X X
Totale 2.472.054 2.472.054 2.164.244 2.164.244

Legenda:

L1= Livello 1

L2= Livello 2

L3= Livello 3

1.3 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei titoli in circolazione

31.12.2021 31.12.2020
Tipologia operazioni / Valori Valore
bilancio
Fair value Fair value
L1 L2 L3 Valore
bilancio
L1 L2 L3
A. Titoli - X X - - X X -
1. obbligazioni 193.190 X X 193.190 240.338 X X 240.338
1.1 strutturate - X X - - X X -
1.2 altre 193.190 X X 193.190 240.338 X X 240.338
2. altri titoli - X X - - X X -
1.1 strutturate - X X - - X X -
1.2 altri - X X - - X X -
TOTALE 193.190 X X 193.190 240.338 X X 240.338

Legenda:

L1= Livello 1

L2= Livello 2 L3= Livello 3

La voce include i titoli subordinati relativi alle quote senior del titolo ABS delle cartolarizzazioni Quinto Sistema Sec

SEZIONE 6 - PASSIVITÀ FISCALI - VOCE 60

2019 e BS IVA, sottoscritte da investitori istituzionali terzi.

La composizione nonché le variazioni delle passività per imposte differite sono state illustrate nella parte B Sezione 11 dell'attivo della presente nota integrativa.

SEZIONE 8 - ALTRE PASSIVITÀ - VOCE 80

8.1 Altre passività: composizione

31.12.2021 31.12.2020
Pagamenti ricevuti in fase di riconciliazione 84.177 73.626
Ratei passivi 16.305 11.440
Partite in corso di lavorazione 15.860 26.993
Debiti verso soci per dividendo - 7.479
Debiti commerciali 9.839 6.203
Debiti tributari verso Erario e altri enti impositori 5.743 5.243
Debiti per leasing finanziario 3.655 3.976
Debiti verso dipendenti 1.120 943
Riversamenti previdenziali 930 908
Altre 366 83
Totale 137.995 136.894

SEZIONE 9 - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE - VOCE 90

9.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

31.12.2021 31.12.2020
A. Esistenze iniziali 4.428 3.051
B. Aumenti 213 1.786
B.1 Accantonamento dell'esercizio 75 610
B.2 Altre variazioni 138 236
B.3 Operazioni di aggregazioni aziendali - 940
C. Diminuzioni 331 409
C.1 Liquidazioni effettuate 205 343
C.2 Altre variazioni 126 66
D. Rimanenze finali 4.310 4.428
Totale 4.310 4.428

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9.2 Altre informazioni

Il valore attuariale del fondo è stato calcolato da un attuario esterno, che ha rilasciato apposita perizia.

Le altre variazioni in diminuzione si riferiscono all'importo contabilizzato nell'anno quale rivalutazione attuariale. Le liquidazioni effettuate si riferiscono a quote di fondo TFR liquidate nell'esercizio.

Le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi descritte dalla seguente tabella:

Tasso annuo di attualizzazione 0,98%
Tasso annuo di inflazione 1,75%
Tasso annuo incremento TFR 2,813%
Tasso annuo incremento salariale 1,00%

In merito al tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato nel mese di valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.

SEZIONE 10 - FONDI PER RISCHI E ONERI - VOCE 100

10.1 Fondi per rischi e oneri: composizione

Voci / Componenti 31.12.2021 31.12.2020
1. Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate 39 26
2. Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate - -
3. Fondi di quiescenza aziendali - -
4. Altri fondi per rischi ed oneri 28.615 23.404
4.1 controversie legali e fiscali 3.699 4.264
4.2 oneri per il personale 7.716 8.726
4.3 altri 17.200 10.414
Totale 28.654 23.430
Fondi su
altri impegni e
altre garanzie
rilasciate
Fondi di
quiescenza
Altri fondi per
rischi ed oneri
Totale
A. Esistenze iniziali 26 - 23.404 23.430
B. Aumenti 13 - 12.484 12.497
B.1 Accantonamento dell'esercizio - - 10.542 10.542
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo - - - -
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - -
B.4 Altre variazioni 13 - 1.942 1.955
B.5 Operazioni di aggregazione aziendale - - - -
C. Diminuzioni - - 7.273 7.273
C.1 Utilizzo nell'esercizio - - 5.586 5.586
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - -
C.3 Altre variazioni - - 1.687 1.687
D. Rimanenze finali 39 - 28.615 28.654

Gli accantonamenti dell'esercizio sono prevalentemente dovuti a oneri differiti verso il personale e agenti pari a € 4,2 milioni, a stime di oneri legati a possibili contenziosi nei confronti di clienti della Banca e verso l'agenzia delle entrate sorti nell'anno per € 3,7 milioni e rischi riconducibili ad accantonamenti che riguardano il rischio pre-payment e lexitor, ovvero di rimborso alla clientela degli oneri upfront in caso di estinzione anticipata del contratto, stanziati su pratiche CQS cedute o di cui la banca si è resa cessionaria, a seconda degli accordi contrattuali per complessivi € 3,9 milioni.

Gli utilizzi dell'esercizio si riferiscono invece ad un rilascio di un fondo relativo a una precedente acquisizione per la venuta mancanza di perdite attese e per il pagamenti di bonus differiti.

10.3 Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate

Fondi per rischio di credito relativo a impegni
e garanzie finanziarie rilasciate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Totale
Impegni a erogare fondi - - - -
Garanzie finanziarie rilasciate 39 - - 39
Totale 39 - - 39

10.5 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti

Nessun dato da segnalare.

Voci / Valori 31.12.2021 31.12.2020
Controversie legali e fiscali 3.699 4.264
Oneri per il personale 7.716 8.726
Altri 17.200 10.414
Totale 28.615 23.404

Le controversie legali e fiscali includono un fondo per passività ritenute possibili rivenienti da acquisizioni passate e pertanto e iscritte secondo l'IFRS3 pari a € 1,1 milioni e per la parte restante stanziamenti su cause il cui rischio di soccombenza è ritenuto probabile. Gli "oneri per il personale" accoglie:

  • gli accantonamenti effettuati a fronte delle remunerazioni variabili da erogare al personale dipendente negli esercizi successivi, per i quali risultano incerti la scadenza e/o l'ammontare;
  • la stima riferita a controversie giuslavoristiche;
  • l'importo riveniente dalla valutazione attuariale del patto di non concorrenza in base al principio contabile internazionale Ias 19 di seguito descritto.

La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

  • proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del PNC già accantonato e delle future obbligazioni all'epoca aleatoria di corresponsione;
  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti di PNC che dovranno essere effettuati dal

Gruppo in caso di cessazione del rapporto di lavoro del dipendente per licenziamento e pensionamento in caso di rispetto degli impegni del PNC;

▪ attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento ipotizzato.

In particolare, il tasso annuo di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato nel mese di valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo oggetto della valutazione.

La voce "Altri" include una stima di oneri legati a possibili passività verso cedenti non ancora definite per €6,7 milioni e una stima di altri oneri per contenziosi e controversie in essere per €2,6 milioni. Inoltre è incluso il fondo per sinistri (0,7 mln) e la copertura della stima dell'effetto negativo legato a possibili rimborsi anticipati sui portafogli CQ acquistati da intermediari terzi (pre-payment) e sui portafogli ceduti, per un importo pari a €7,0 milioni.

13.1 "Capitale" e "Azioni Proprie": composizione

Il capitale sociale di Banca Sistema risulta costituito da n. 80.421.052 azioni ordinarie del valore nominale di 0,12 euro per un importo complessivo versato di Euro 9.651 mila. Tutte le azioni in circolazione hanno godimento regolare 1° gennaio. Sulla base delle evidenze del Libro Soci e delle più recenti informazioni a disposizione alla data di approvazione del progetto di bilancio, gli azionisti titolari di quote superiori al 5%, soglia oltre la quale la normativa italiana (art.120 TUF) prevede l'obbligo di comunicazione alla società partecipata ed alla Consob, sono i seguenti:

AZIONISTI QUOTA
SGBS S.r.l. 23,10%
Garbifin S.r.l. 0,54%
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria 7,91%
Chandler SARL 7,48%
Fondazione Sicilia 7,40%
Moneta Micro Entreprises 5,12%
Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo 5,01%
Mercato 43,44%

Al 31 dicembre 2021 la Banca non deteneva azioni proprie.

Di seguito si riporta la composizione del patrimonio netto del Gruppo:

Voci / Valori 31.12.2021 31.12.2020
1. Capitale 9.651 9.651
2. Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100
3. Riserve 141.528 122.232
4. (Azioni proprie) - (234)
5. Riserve da valutazione (3.067) 1.287
6. Strumenti di capitale 45.500 8.000
7. Patrimonio di pertinenza di terzi 9.569 9.297
8. Utile d'esercizio 23.251 26.153
Totale 265.532 215.486

Per i movimenti della voce riserve si rimanda al prospetto di variazione del patrimonio netto.

Voci/Tipologie Ordinarie Altre
A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio 80.421.052 -
- interamente liberate 80.421.052 -
- non interamente liberate - -
A.1 Azioni proprie (-) (168.669) -
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali 80.252.383 -
B. Aumenti 168.669 -
B.1 Nuove emissioni - -
a pagamento: -
- operazioni di aggregazioni di imprese - -
- conversione di obbligazioni - -
- esercizio di warrant - -
- altre - -
a titolo gratuito: -
- a favore dei dipendenti - -
- a favore degli amministratori - -
- altre - -
B.2 Vendita di azioni proprie - -
B.3 Altre variazioni 168.669 -
C. Diminuzioni - -
C.1 Annullamento - -
C.2 Acquisto di azioni proprie - -
C.3 Operazioni di cessione di imprese - -
C.4 Altre variazioni - -
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali 80.421.052 -
D.1 Azioni proprie (+) - -
D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio 80.421.052 -
- interamente liberate - -
- non interamente liberate - -

13.2 Capitale - Numero azioni della capogruppo: variazioni annue

13.4 Riserve di utili: altre informazioni

In ottemperanza all'art. 2427, n. 7 bis c.c., di seguito riportiamo il dettaglio delle voci del patrimonio netto con l'evidenziazione dell'origine e della possibilità di utilizzazione e distribuibilità.

Natura Valore al
31.12.2021
Possibilità
di utilizzazione
Quota disponibile
A. Capitale 9.651 - -
B. Riserve di capitale: - - -
Riserva da sovrapprezzo azioni 39.100 A,B,C -
Riserva perdita in corso di formazione - - -
C. Riserve di utili: - - -
Riserva legale 1.930 B -
Riserva da valutazione (3.067) - -
Avanzo di fusione 1.774 A
Utile esercizio precedente 134.954 A,B,C -
Riserva azioni propri 200 A,B,C -
Vers.to conto futuro aumento capitale - - -
D. Altre riserve 2.670 - -
E. Strumenti di capitale 45.500
F. Azioni proprie - - -
Totale 232.712 - -
Utile netto 23.251 - -
Totale patrimonio netto 255.963 - -
Quota non distribuibile - - -
Quota distribuibile - - -

Legenda

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

13.5 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue

Emittente Tipo di emissione Cedola Data
scadenza
Valore
nominale
Valore
IAS
Patrimonio
di Base
Banca Sistema
S.p.A.
Prestiti subordinati
Tier 1 a tasso misto:
ISIN IT0004881444
Fino al 17 giugno 2023
tasso fisso al 7%
8.000 8.018
Dal 18 giugno 2023
Tasso Variabile Euribor
6m + 5%
Perpetua
Patrimonio
supplementare
Banca Sistema
S.p.A.
Prestiti subordinati
ordinari (Tier 1):
ISIN IT0005450876
Tasso fisso 9% fino al
25/06/2031
Perpetua 37.500 37.558
Totale 45.500 45.575

Nel mese di giugno 2021 i prestiti subordinati computabili a TIER2 sono stati oggetto di rimborso anticipato a fronte di un'emissione simultanea, per pari importo, di un'obbligazione subordinata Additional Tier 1 (AT1).

Pertanto la composizione dei prestiti obbligazionari emessi al 31 dicembre 2021, classificati per le loro caratteristiche prevalenti come strumenti di capitale compresi nella voce 140 di patriomonio netto, è la seguente:

  • prestito subordinato computabile a TIER1 per € 8 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 18/06/2023 al 7% emesso in data 18/12/2012 e 18/12/2013 (data riapertura). Tale prestito era precedentemente classificato nelle passività finanziarie al costo ammortizzato;
  • prestito subordinato computabile a TIER1 per € 37,5 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 25/06/2031 al 9% emesso in data 25/06/2021.

SEZIONE 14 - PATRIMONIO DI PERTINENZA DI TERZI - VOCE 190

14.1 Dettaglio della voce 210 "patrimonio di pertinenza di terzi"

Denominazione Imprese 31.12.2021 31.12.2020
Partecipazioni in società consolidate con interessenze di terzi significative 9.569 9.297
Totale 9.569 9.297

ALTRE INFORMAZIONI

1. Impegni e garanzie finanziarie rilasciate

Valore nominale su impegni e
garanzie finanziarie rilasciate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisiti/e o
originati/e
31.12.2021 31.12.2020
Impegni a erogare fondi 334.974 - 3.096 - 338.070 456.313
a) Banche Centrali - - - - - -
b) Amministrazioni pubbliche - - - - - 223.860
c) Banche - - - - - -
d) Altre società finanziarie 189.967 - - - 189.967 109.919
e) Società non finanziarie 143.148 - 3.096 - 146.244 120.017
f) Famiglie 1.859 - - - 1.859 2.517
Garanzie finanziarie rilasciate 11.084 - - - 11.084 6.724
a) Banche Centrali - - - - - -
b) Amministrazioni pubbliche 20 - - - 20 20
c) Banche 2.446 - - - 2.446 2.446
d) Altre società finanziarie 67 - - - 67 -
e) Società non finanziarie 8.463 - -- - 8.463 4.161
f) Famiglie 88 - - 88 97

La voce "garanzie rilasciate di natura finanziaria – banche" comprende gli impegni assunti verso i sistemi interbancari di garanzia; la voce "Impegni irrevocabili a erogare fondi" è relativa al controvalore dei titoli da ricevere per operazioni da regolare.

3. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni

Portafogli 31.12.2021 31.12.2020
1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 94.958 71.350
3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 363.122 285.987
4. Attività materiali - -
di cui: attività materiali che costituiscono rimanenze - -

6. Gestione e intermediazione per conto terzi

Tipologia servizi Importo
1. Esecuzione di ordini per conto della Clientela -
a) Acquisti -
1. regolati -
2. non regolati -
b) Vendite -
1. regolate -
2. non regolate -
2. Gestione individuale di portafogli -
3. Custodia e amministrazione di titoli 903.230
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento
di banca depositaria (escluse le gestioni di portafogli) -
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio -
2. altri titoli -
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri 30.181
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 3.696
2. altri titoli 26.485
c) titoli di terzi depositati presso terzi 30.181
d) titoli di proprietà depositati presso terzi 873.049
4. Altre operazioni -

PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

SEZIONE 1 - INTERESSI - VOCI 10 E 20

1.1. Interessi attivi e proventi assimilati: composizione

Voci / Forme tecniche Titoli di
debito
Finanziamenti Altre
operazioni
31.12.2021 31.12.2020
1. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto a conto economico: - - - -
1.1 Attività finanziarie detenute
per la negoziazione - - - -
1.2 Attività finanziarie designate al fair value - - - -
1.3 Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value - - - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value
impatto sulla redditività complessiva - - X - -
3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: 1.743 92.946 94.689 93.845
3.1 Crediti verso banche - 115 X 115 167
3.2 Crediti verso clientela 1.743 92.831 - 94.574 93.678
4. Derivati di copertura X X - -
5. Altre attività X X - - -
6. Passività finanziarie X X X 3.522 4.222
Totale 1.743 92.946 98.211 98.067
di cui: interessi attivi su attività impaired - - - -
di cui: interessi attivi su leasing finanziario - - - -

Il contributo totale della divisione factoring, inclusa la componente dei "finanziamenti PMI Garantiti dallo Stato", alla voce interessi attivi è stato pari a € 64,7 milioni, pari al 70% sul totale Portafoglio crediti rispetto al 72% al 31 dicembre 2020, cui vanno aggiunti la componente commissionale legata al business factoring e i ricavi generati da cessioni di crediti verso privati del portafoglio factoring.

I crediti factoring, successivamente alla loro iscrizione, sono valutati al costo ammortizzato, basato sul valore attuale dei flussi di cassa stimati della quota capitale, ovvero per tutti i crediti la cui strategia di recupero è legata ad azioni legali, basato sul valore attuale dei flussi di cassa oltre che della quota capitale della componente degli interessi di mora che matureranno sino alla data attesa di incasso in considerazione degli ammontari ritenuti recuperabili. A fini prudenziali, tenuto conto della minor profondità storica le percentuali di recupero utilizzate per gli enti territoriali e del settore pubblico (la serie statistica parte dal 2008) sono ottenute con un intervallo di confidenza pari al ventesimo percentile, mentre per le

1.3 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione

ASL (la serie statistica parte dal 2005) viene utilizzato un intervallo di confidenza pari al quinto percentile. Le percentuali attese di recupero stimate e le date attese di incasso sono aggiornate sulla base delle analisi condotte annualmente, alla luce del progressivo consolidamento delle serie storiche che danno sempre maggior solidità e robustezza nelle stime effettuate. Nel terzo trimestre 2021, le percentuali attese di recupero degli interessi di mora del factoring, alla luce delle evidenze statistiche che beneficiano del progressivo consolidamento delle serie storiche, sono state incrementate, così come sono stati aumentati i relativi tempi di incasso utilizzati. L'aggiornamento combinato di tali stime ha portato ad un effetto negativo sugli interessi attivi pari a -€ 0,3 milioni (€ 1,0 milioni al dicembre 2020). Tale effetto è conseguenza del fatto che le serie storiche nel corso degli ultimi anni si sono consolidate su valori più prossimi alle percentuali medie di incasso e si sono stabilizzate in termini di numero di posizioni, quindi la percentuale di recupero attesa calcolata dal modello statistico è ormai stabile e non soggetta a variazioni significative.

Voci / Forme tecniche Debiti Titoli Altre
operazioni
31.12.2021 31.12.2020
1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 13.184 2.023 - 15.207 23.047
1.1 Debiti verso banche centrali - X - - -
1.2 Debiti verso banche 533 X - 533 528
1.3 Debiti verso clientela 12.651 X - 12.651 15.434
1.4 Titoli in circolazione X 2.023 - 2.023 7.085
2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -
3. Passività finanziarie designate al fair value - - - - -
4. Altre passività e fondi X X - - -
5. Derivati di copertura X X - - -
6. Attività finanziarie X X X 1.042 188
Totale 13.184 2.023 - 16.249 23.235
di cui: interessi passivi relativi ai debiti
per leasing
46 - - 46 35

SEZIONE 2 - COMMISSIONI - VOCI 40 E 50

2.1 Commissioni attive: composizione

Voci / Valori 31.12.2021 31.12.2020
a. Strumenti finanziari 166 151
1. Collocamento titoli 95 100
1.1 Con assunzione a fermo e/o sulla base di un impegno irrevocabile 95 100
1.2 Senza impegno irrevocabile - -
2. Attività di ricezione e trasmissione di ordini e esecuzione di ordini per conto dei clienti 59 41
2.1 Ricezione e trasmissione di ordini di uno o più strumenti finanziari 59 41
2.2 Esecuzione di ordini per conto dei clienti - -
3. Altre commissioni connesse con attività legate a strumenti finanziari 12 10
di cui: negoziazione per conto proprio - -
di cui: gestione di portafogli individuali 12 10
b. Corporate Finance - -
1. Consulenza in materia di fusioni e acquisizioni - -
2. Servizi di tesoreria - -
3. Altre commissioni connesse con servizi di corporate finance - -
c. Attività di consulenza in materia di investimenti - -
d. Compensazione e regolamento - -
e. Custodia e amministrazione 1 1
1. Banca depositaria - -
2. Altre commissioni legate all'attività di custodia e amministrazione 1 1
f. Servizi amministrativi centrali per gestioni di portafogli collettive - -
g. Attività fiduciaria - -
h. Servizi di pagamento 131 150
1. Conti correnti 70 96
2. Carte di credito - -
3. Carte di debito ed altre carte di pagamento 18 -
4. Bonifici e altri ordini di pagamento - -
5. Altre commissioni legate ai servizi di pagamento 43 54
i. Distribuzione di servizi di terzi - -
1. Gestioni di portafogli collettive - -
2. Prodotti assicurativi - -
3. Altri prodotti - -
di cui: gestioni di portafogli individuali - -
j. Finanza strutturata - -
k. Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione - -
l. Impegni a erogare fondi - -
m.Garanzie finanziarie rilasciate 46 36
di cui: derivati su crediti - -
n. Operazioni di finanziamento 12.969 17.715
di cui: per operazioni di factoring 12.969 17.715
o. Negoziazione di valute - -
p. Merci - -
q. Altre commissioni attive 12.284 6.275
di cui: per attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio - -
di cui: per attività di gestione di sistemi organizzati di negoziazione - -
Totale 25.597 24.328

La voce q) Altre commissioni attive, che viene dettagliata all'interno della seguente tabella, è composta dalle commissioni riconducibili ai finanziamenti garantiti da pegno, delle commissioni derivanti dall'origination dei prodotti CQ, oltre che dalle commissioni di servicing per operazioni di factoring conto terzi.

Tipologia di servizi 31.12.2021 31.12.2020
Commissioni Servicing Factoring di terzi 1.077 1.138
Commissioni origination CQ 4.465 2.353
Commissioni Pegno su crediti 6.664 2.719
Altre commissioni (residuali) 78 65
Totale
12.284
6.275

2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi

Canali / Valori 31.12.2021 31.12.2020
a. presso propri sportelli: 107 110
1. gestioni di portafogli 12 10
2. collocamento di titoli 95 100
3. servizi e prodotti di terzi - -
b. offerta fuori sede: - -
1. gestioni di portafogli - -
2. collocamento di titoli - -
3. servizi e prodotti di terzi - -
c. altri canali distributivi: - -
1. gestioni di portafogli - -
2. collocamento di titoli - -
3. servizi e prodotti di terzi - -
Tipologia di servizi / Valori 31.12.2021 31.12.2020
a. Strumenti finanziari 53 52
di cui: negoziazione di strumenti finanziari 53 52
di cui: collocamento di strumenti finanziari - -
di cui: gestione di portafogli individuali - -
- Proprie - -
- Delegate a terzi - -
b. Compensazione e regolamento - -
c. Custodia e amministrazione - -
d. Servizi di incasso e pagamento 284 199
di cui: carte di credito, carte di debito e altre carte di pagamento 218 199
e. Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione - -
f.
Impegni a ricevere fondi
- -
g. Garanzie finanziarie ricevute 385 41
di cui: derivati su crediti - -
h. Offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi 9.147 6.070
i.
Negoziazione di valute
- -
j.
Altre commissioni passive
73 538
Totale 9.942 6.900

Le commissioni "offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi" sono prevalentemente composte dalle provvigioni corrisposte agli agenti che collocano il prodotto CQ, oltre che alle commissioni per i mediatori del factoring e per il collocamento della raccolta retail della banca.

SEZIONE 3 - DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI - VOCE 70

3.1 Dividendi e proventi simili: composizione

31.12.2021 31.12.2020
Voci / Proventi dividendi proventi
simili
dividendi proventi
simili
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - -
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value - - - -
C. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
227 - 227 -
D. Partecipazioni - - - -
Totale 227 - 227 -

SEZIONE 4 - RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITÀ DI NEGOZIAZIONE - VOCE 80

4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione

Operazioni / Componenti reddituali Plusvalenze
(A)
Utili da
Minusvalenze
negoziazione
(C)
(B)
Perdite da
negoziazione
(D)
Risultato
netto
[(A+B) -
(C+D)]
1. Attività finanziarie di negoziazione - 21 - - 21
1.1 Titoli di debito - 20 - - 20
1.2 Titoli di capitale - - - - -
1.3 Quote di O.I.C.R. - - - - -
1.4 Finanziamenti - - - - -
1.5 Altre - 1 - - 1
2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -
2.1 Titoli di debito - - - - -
2.2 Debiti - - - - -
2.3 Altre - - - -
Attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
X X X X -
3. Strumenti derivati - - - - -
3.1 Derivati finanziari: - - - - -
Su titoli di debito e tassi di interesse - - - - -
Su titoli di capitale e indici azionari - - - - -
Su valute e oro X X X X -
Altri - - - - -
3.2 Derivati su crediti - - - - -
di cui: coperture naturali connesse
con la fair value option
X X X X -
Totale - 21 - - 21

SEZIONE 6 - UTILI (PERDITE) DA CESSIONE/RIACQUISTO - VOCE 100

6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione

31.12.2021 31.12.2020
Voci / Componenti reddituali Utili Perdite Risultato
netto
Utili Perdite Risultato
netto
Attività finanziarie
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: 6.196 (197) 5.999 5.351 (1.137) 4.214
1.1 Crediti verso banche - - - - - -
1.2 Crediti verso clientela 6.196 (197) 5.999 5.351 (1.137) 4.214
2. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
4.607 (517) 4.090 5.327 (26) 5.301
2.1 Titoli di debito 4.607 (517) 4.090 5.327 (26) 5.301
2.2 Finanziamenti - - - - - -
Totale attività (A) 10.803 (714) 10.089 10.678 (1.163) 9.515
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
1. Debiti verso banche - - - - - -
2. Debiti verso clientela - - - - - -
3. Titoli in circolazione - - - 16 - 16
Totale passività (B) - - - 16 - 16

SEZIONE 8 - RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE PER RISCHIO DI CREDITO - VOCE 130

8.1 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione

Rettifiche di valore (1)
Operazioni / Componenti
reddituali
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo stadio
write-off
Altre Impaired acquisite
o originate
write-off
Altre Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
31.12.2021 31.12.2020
A. Crediti verso banche 33 - - - -
-
- - - - - 33 (6)
- finanziamenti 33 - - - -
-
- - - - - 33 (6)
- titoli di debito - - - - -
-
- - - - - - -
B. Crediti verso clientela: 155 - - 11.144 -
-
- (526) - (154) - 10.619 10.954
- finanziamenti 155 - - 11.144 -
-
- (380) - (154) - 10.766 10.857
- titoli di debito - - - - -
-
- (146) - - - (146) 97
C. Totale 188 - - 11.144 -
-
- (526) - (154) - 10.652 10.948

8.1a Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo a finanziamenti valutati al costo ammortizzato oggetto di misure di sostegno Covid-19: composizione

Rettifiche di valore nette
Operazioni / Componenti reddituali Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo stadio Impaired acquisite
o originate
31.12.2021 31.12.2020
write-off Altre write-off Altre
1. Finanziamenti oggetto di concessione conforme (66) 3 - 474 - - 411 456
con le GL
2. Finanziamenti oggetto di misure di moratoria in - - - - - - - -
essere non più conformi alle GL e non valutate
come oggetto di concessione
3. Finanziamenti oggetto di altre misure di - - - - - - - -
concessione
4. Nuovi finanziamenti 165 - - - - - 165 216
Totale 99 3 - 474 - - 576 672

8.2 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione

Operazioni / Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Componenti
reddituali
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo stadio
write-off
Altre Impaired acquisite
o originate
write-off
Altre Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
31.12.2021 31.12.2020
A. Titoli di debito - - - - - - (28) - - - (28) 52
B. Finanziamenti - - - - - - - - - - - -
- Verso clientela - - - - - - - - - - - -
- Verso banche - - - - - - - - - - - -
Totale - - - - - - (28) - - - (28) 52

SEZIONE 9 - UTILI/PERDITE DA MODIFICHE CONTRATTUALI SENZA CANCELLAZIONI - VOCE 140

9.1 Utili (perdite) da modifiche contrattuali: composizione

Voci / Valori 31.12.2021 31.12.2020
9.1 Utili (perdite) da modifiche contrattuali: composizione (4) -

Formano oggetto della presente voce le perdite derivanti dalla rinegoziazione di contratti di finanziamento con controparti imprese.

SEZIONE 12 - SPESE AMMINISTRATIVE - VOCE 190

12.1 Spese per il personale: composizione

Tipologia di spesa / Valori 31.12.2021 31.12.2020
1) Personale dipendente 27.010 23.837
a) salari e stipendi 16.207 13.764
b) oneri sociali 4.352 3.791
c) indennità di fine rapporto - -
d) spese previdenziali - -
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale 1.061 903
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - -
- a contribuzione definita - -
- a benefici definiti - -
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: 309 394
- a contribuzione definita 309 394
- a benefici definiti - -
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali - -
i) altri benefici a favore dei dipendenti 5.081 4.985
2) Altro personale in attività 493 444
3) Amministratori e sindaci 1.478 1.249
4) Personale collocato a riposo - -
5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende - -
6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società - 2
Totale 28.981 25.532

12.2 Numero medio dei dipendenti per categoria

Personale dipendente

a) dirigenti 26
b) quadri direttivi (Q4 - Q3) 57
c) restante personale dipendente 192
Tipologia di spese / Valori 31.12.2021 31.12.2020
Consulenze (5.175) (4.422)
Spese informatiche (5.932) (5.397)
Attività di servicing e collection (3.070) (2.951)
Imposte indirette e tasse (2.959) (2.080)
Assicurazioni (908) (719)
Altre (688) (426)
Spese inerenti gestione veicoli SPV (785) (670)
Spese outsourcing e consulenza (480) (404)
Noleggi e spese inerenti auto (830) (633)
Pubblicità e comunicazione (1.554) (684)
Spese inerenti gestione immobili e logistica (2.593) (1.600)
Spese inerenti il personale (167) (62)
Rimborsi spese e rappresentanza (466) (387)
Spese infoprovider (701) (514)
Contributi associativi (349) (299)
Spese di revisione contabile (296) (294)
Spese telefoniche e postali (270) (212)
Cancelleria e stampati (40) (74)
Totale costi funzionamento (27.263) (21.828)
Fondo di risoluzione (2.284) (2.007)
Oneri di integrazione - (1.699)
Totale (29.547) (25.534)

Le spese amministrative sono aumentate principalmente per costi strettamente legati ai business in cui opera il Gruppo, ovvero nel corso del 2021 sono stati sostenuti maggiori spese legali riferibili alla gestione dei recuperi legali di crediti e interessi di mora verso debitori della PA italiana e spagnola ed aumentato il costo connesso all'origination del prodotto CQ. Nell'esercizio 2021 sono inoltre incrementati gli investimenti in pubblicità per eventi e sponsorizzazioni.

Le spese informatiche sono composte dai costi per servizi offerti dall'outsourcer informatico fornitore dei servizi di legacy e dai costi legati all'infrastruttura IT, che sono in aumento rispetto al 2020, anche per effetto dei costi derivanti dalle filiali della ProntoPegno acquisite con il ramo d'azienda e di maggiori dotazioni di hardware e software per sostenere l'attività di lavoro in modalità agile. L'incremento della voce Spese inerenti gestione immobili e logistica è legato invece all'acquisto dell'immobile ad uso funzionale di Roma.

Il fondo di risoluzione rispetto all'anno precedente ha richiesto un contributo ancora superiore di € 0,3 milioni, pari a € 2,3 milioni.

SEZIONE 13 - ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI - VOCE 200

13.2 Accantonamenti netti relativi ad altri impegni e altre garanzie rilasciate: composizione

Voci / Valori 31.12.2021 31.12.2020
Accantonamenti netti relativi ad altri impegni e altre garanzie (13) 18
Totale (13) 18

13.3 Accantonamenti netti agli altri fondi per rischi e oneri: composizione

Voci / Valori 31.12.2021 31.12.2020
Accantonamento ai fondi e rischi ed oneri - altri fondi e rischi (1.692) (2.538)
Rilascio accantonamento ai fondi rischi ed oneri - -
Totale (1.692) (2.538)

La voce accantonamento agli altri fondi rischi e oneri è prevalentemente riconducibile alla valutazione e aggiornamento delle passività potenziali di contenziosi passivi in essere e alla valutazione e quantificazione di possibili rischi futuri.

SEZIONE 14 - RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ MATERIALI - VOCE 210

14.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione

Attività / Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di valore
per deterioramento
(b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a+b-c)
A. Attività materiali
1. Ad uso funzionale 2.471 - - 2.471
▪ Di proprietà 1.823 - - 1.823
▪ Diritti d'uso acquisiti con il leasing 648 - - 648
2. Detenute a scopo di investimento - - - -
▪ Di proprietà - - - -
▪ Diritti d'uso acquisiti con il leasing - - - -
3. Rimanenze - - - -
Totale 2.471 - - 2.471

SEZIONE 15 - RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ IMMATERIALI - VOCE 220

15.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione

Attività / Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di valore
per deterioramento
(b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a+b-c)
A. Attività immateriali
A.1 Di proprietà 239 - - 239
▪ generate internamente dall'azienda - - - -
▪ altre 239 - - 239
A.2 Diritti d'uso acquisiti in leasing - - - -
Totale 239 - - 239
SEZIONE 16 - ALTRI ONERI E PROVENTI DI GESTIONE - VOCE 230
------------------------------------------------------------

16.1 Altri oneri di gestione: composizione

31.12.2021 31.12.2020
Ammortamento relativo a migliorie su beni di terzi 28 27
Altri oneri di gestione 3.090 1.729
Totale 3.118 1.756

Gli altri oneri includono, oltre agli ammortamenti relativi agli oneri pluriennali su spese di migliorie e sopravvenienze passive relative a precedenti esercizi, il versamento al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi pari a € 1,6 milioni (€ 1,3 milioni l'anno precedente).

16.2 Altri proventi di gestione: composizione

31.12.2021 31.12.2020
Recuperi di spese su conti correnti e depositi per imposte e vari 633 518
Recupero spese diverse 312 157
Altri proventi 2.247 1.341
Totale 3.192 2.016

Nella voce "Recuperi di spese su conti correnti e depositi per imposte e vari" sono ricomprese le somme recuperata dalla clientela per l'imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio lungo termine e per imposta di bollo su estratto conto corrente e titoli. Gli altri proventi includono il rilascio delle stime di costi accantonati effettuate nel precedente esercizio non pervenuti nel corso del 2021 per € 0,9 milioni.

SEZIONE 20 - UTILI (PERDITE) DA CESSIONE DI INVESTIMENTI - VOCE 280

20.1 Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizione

Componenti reddituali / Settori 31.12.2021 31.12.2020
A. Immobili - -
- Utili da cessione - -
- Perdite da cessione - -
B. Altre attività - 1.090
- Utili da cessione - 1.090
- Perdite da cessione - -
Risultato netto - 1.090

SEZIONE 21 - IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO DELL'OPERATIVITÀ CORRENTE - VOCE 300

21.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione

Componenti reddituali / Settori 31.12.2021 31.12.2020
1. Imposte correnti (-) (10.575) (12.930)
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 26 139
3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) - -
3.bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta - -
di cui alla Legge n. 214/2011 (+)
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 545 1.569
5. Variazione delle imposte differite (+/-) (912) 28
6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+3.bis+/-4+/-5) (10.916) (11.194)

21.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

IRES Imponibile IRES %
Onere fiscale IRES teorico 33.901 (9.323) 27,50%
Variazioni in aumento permanenti 1.401 (385) 1,14%
Variazioni in aumento temporanee 8.139 (2.238) 6,60%
Variazioni in diminuzione permanenti (11.674) 3.210 -9,47%
Variazioni in diminuzione temporanee (1.447) 398 -1,17%
Onere fiscale IRES effettivo 30.320 (8.338) 24,60%
IRAP Imponibile IRAP %
Onere fiscale IRAP teorico 35.384 (1.971) 5,57%
Variazioni in aumento permanenti 75.728 (4.218) 11,92%
Variazioni in aumento temporanee 4.450 (248) 0,70%
Variazioni in diminuzione permanenti (75.222) 4.189 -11,84%
Variazioni in diminuzione temporanee (206) 11 -0,03%
Onere fiscale IRAP effettivo 40.134 (2.237) 6,32%
▪ Altri oneri fiscali - - -
Totale onere fiscale effettivo IRES e IRAP 70.454 (10.575) 29,88%

SEZIONE 22 - UTILE (PERDITA) DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE AL NETTO DELLE IMPOSTE - VOCE 320

22.1 Utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte: composizione

Componenti reddituali / Valori 31.12.2021 31.12.2020
1. Proventi 2 -
2. Oneri (5) -
3. Risultato delle valutazioni del gruppo di attività e delle passività associate - -
4. Utili (perdite) da realizzo - -
5. Imposte e tasse (17) -
Utile (perdita) (20) -

22.2 Dettaglio delle imposte sul reddito relative alle attività operative cessate

Componenti reddituali / Valori 31.12.2021 31.12.2020
1. Fiscalità corrente (-) (17) -
-
2. Variazione delle imposte anticipate (+/-)
-
3. Variazione delle imposte differite (-/+) -
4. Imposte sul reddito di esercizio (-1+/-2+/-3) (17) -

SEZIONE 23 - UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO DI PERTINENZA DI TERZI - VOCE 340

Denominazioni imprese 31.12.2021 31.12.2020
Partecipazioni consolidate con interessenze di terzi significative 272 (484)
1.Pronto Pegno SpA 272 (484)
Altre partecipazioni - -
Totale 272 (484)

Il valore esposto si riferisce alle interessenze al 25% del risultato della controllata ProntoPegno Spa.

SEZIONE 24 - ALTRE INFORMAZIONI

Nulla da segnalare.

SEZIONE 25 - UTILE PER AZIONE

Utile per azione (EPS) 31.12.2021 31.12.2020
Utile netto (migliaia di euro) 23.251 26.153
Numero medio delle azioni in circolazione 80.391.577 80.252.383
Utile base per azione (basic EPS) (unità di euro) 0,289 0,321
Utile diluito per azione (diluted EPS) (unità di euro) 0,289 0,321

L'EPS è stato calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di azioni ordinarie di Banca Sistema (numeratore) per la media ponderata delle azioni ordinarie (denominatore) in circolazione durante l'esercizio.

PARTE D - REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA

Prospetto analitico della redditività consolidata complessiva

Voci 31.12.2021 31.12.2020
10. Utile (Perdita) d'esercizio 23.251 26.153
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico - -
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva: - -
a) variazione di fair value - -
b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto - -
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto
economico (variazioni del proprio merito creditizio):
- -
a) variazione di fair value - -
b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto - -
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto
sulla redditività complessiva:
- -
a) variazione di fair value (strumento coperto) - -
b) variazione di fair value (strumento di copertura) - -
50. Attività materiali - -
60. Attività immateriali - -
70. Piani a benefici definiti (12) (124)
80. Attività non correnti in via di dismissione - -
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto
- -
100. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali
senza rigiro a conto economico
- -
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico - -
110. Copertura di investimenti esteri: - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
120. Differenze di cambio: - -
a) variazioni di valore - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
130. Copertura dei flussi finanziari: - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
di cui: risultato delle posizioni nette - -
140. Strumenti di copertura (elementi non designati): - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
Voci 31.12.2021 31.12.2020
150. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva:
(4.342) 1.144
a) variazioni di fair value (2.542) 1.092
b) rigiro a conto economico - -
- rettifiche per rischio di credito (29) 52
- utili/perdite da realizzo (1.771) -
c) altre variazioni - -
160. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
170. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto:
- -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento - -
- utili/perdite da realizzo - -
c) altre variazioni - -
180. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali
con rigiro a conto economico
- -
190. Totale altre componenti reddituali (4.354) 1.020
200. Redditività complessiva (10+190) 18.897 27.173
210. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi - -
220. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo 18.897 27.173

PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

SEZIONE 1 - RISCHI DEL CONSOLIDATO CONTABILE

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

A. QUALITÀ DEL CREDITO

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica

A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)

Portafogli / Qualità Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni scadute
deteriorate
Altre esposizioni
deteriorate
non deteriorate
Esposizioni
Totale
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 121.545 26.001 108.010 320.265 2.378.353 2.954.174
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
- - - - 445.804 445.804
3. Attività finanziarie designate al fair value - - - - - -
4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
- - - - - -
5. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - -
Totale 2021 121.545 26.001 108.010 320.265 2.824.157 3.399.978
Totale 2020 27.114 128.080 49.942 546.227 2.749.848 3.501.211
Deteriorate Non deteriorate
lorda
Esposizion
e
complessi
ve
di valore
Rettifiche
netta
Esposizion
e
complessi
vi
parziali
write-off
lorda
Esposizion
e
complessi
ve
di valore
Rettifiche
netta
Esposizion
e
(esposizion
e netta)
Totale
315.075 59.519 255.556 - 2.705.502 6.884 2.698.618 2.954.174
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - - - - 445.982 178 445.804 445.804
- - - - X X - -
- - - - X X - -
- - - - - -
Totale 2021 315.075 59.519 255.556 - 3.151.484 7.062 3.144.422 3.399.978
Totale 2020 251.165 46.028 205.137 - 3.305.331 9.220 3.296.075 3.501.211

B. Informativa sulle entità strutturate (diverse dalle società per la cartolarizzazione)

B.1. Entità strutturate consolidate

Alla data del presente bilancio non risultano in essere tali fattispecie.

B.2. Entità strutturate non consolidate contabilmente

Alla data del presente bilancio non risultano in essere tali fattispecie.

B.2.1. Entità strutturate consolidate prudenzialmente

Alla data del presente bilancio non risultano in essere tali fattispecie.

B.2.2. Altre entità strutturate

Alla data del presente bilancio non risultano in essere tali fattispecie.

SEZIONE 2 - RISCHI DEL CONSOLIDATO PRUDENZIALE

1.1 Rischio di credito

INFORMATIVA DI NATURA QUALITATIVA

1. Aspetti generali

Il Gruppo Banca Sistema, al fine di gestire i rischi rilevanti cui è o potrebbe essere esposto, si è dotata di un sistema di gestione dei rischi coerente con le caratteristiche, le dimensioni e la complessità dell'operatività.

In particolare, tale sistema risulta imperniato su quattro principi fondamentali:

  • appropriata sorveglianza da parte degli organi e delle funzioni aziendali;
  • adeguate politiche e procedure di gestione dei rischi;
  • opportune modalità e adeguati strumenti per l'identificazione, il monitoraggio, la gestione dei rischi e adeguate tecniche di misurazione; esaurienti controlli interni e revisioni indipendenti.

La Banca, al fine di rafforzare le proprie capacità nel gestire i rischi aziendali, ha istituito il Comitato Rischi e ALM (CR e ALM) – comitato extra-consiliare, la cui mission consiste nel supportare l'Amministratore Delegato nella definizione delle strategie, delle politiche di rischio e degli obiettivi di redditività.

Il CR monitora su base continuativa i rischi rilevanti e l'insorgere di nuovi rischi, anche solo potenziali, derivanti dall'evoluzione del contesto di riferimento o dall'operatività prospettica.

Con riferimento alla nuova disciplina in materia di funzionamento del sistema dei controlli interni, secondo il principio di collaborazione tra le funzioni di controllo, è stato assegnato al Comitato di Controllo Interno e Gestione Rischi (comitato endoconsiliare) il ruolo di coordinamento di tutte le funzioni di controllo.

Il ruolo di indirizzo, coordinamento e controllo dei rischi di Gruppo è svolto dalla Direzione Rischi della Capogruppo. Le metodologie utilizzate per la misurazione, valutazione ed aggregazione dei rischi, vengono approvate dal Consiglio di Amministrazione su proposta della Direzione Rischio, previo avallo del CR. Ai fini della misurazione dei rischi di primo pilastro, il Gruppo adotta le metodologie standard per il calcolo del requisito patrimoniale ai fini di Vigilanza Prudenziale.

Ai fini della valutazione dei rischi non misurabili di secondo pilastro il Gruppo adotta, ove disponibili, le metodologie previste dalla normativa di Vigilanza o predisposte dalle associazioni di categoria. In mancanza di tali indicazioni vengono valutate anche le principali prassi di mercato per operatori di complessità ed operatività paragonabile a quella della Banca.

Con riferimento alle nuove disposizioni in materia di vigilanza regolamentare (15° aggiornamento della circolare 263 - Nuove Disposizioni di Vigilanza Prudenziale per le Banche), sono stati introdotti una serie di obblighi sulla gestione e sul controllo dei rischi, tra cui il Risk Appetite Framework (RAF) e le istruzioni regolamentari definite dal Comitato di Basilea. La Banca ha collegato gli obiettivi strategici al RAF. Gli indicatori e i relativi livelli sono sottoposti a valutazione ed eventuale revisione in sede di definizione degli obiettivi aziendali annuali.

In particolare, il RAF è stato disegnato con obiettivi chiave al fine di verificare nel tempo che la crescita e lo sviluppo del business avvengano nel rispetto della solidità patrimoniale e di liquidità, attivando meccanismi di monitoraggio, di alert e relativi processi di azione che consentano di intervenire tempestivamente in caso di significativo disallineamento.

La struttura del RAF si basa su specifici indicatori c.d. Key Risk Indicator (KRI) che misurano la solvibilità del Gruppo nei seguenti ambiti:

  • Capitale;
  • Liquidità;
  • Qualità del portafoglio crediti;
  • Redditività;
  • Altri rischi specifici ai quali risulta esposto il Gruppo.

Ai vari indicatori sono associati i livelli target, che vengono calibrati tenendo conto dello sviluppo del business previsto a Piano e/o dalle review di Budget, le soglie di I° livello, definite di "attenzione", che innescano discussione a livello di CR e successiva comunicazione al Consiglio di Amministrazione e le soglie di II° livello, che necessitano di discussione diretta in Consiglio di Amministrazione per determinare le azioni da intraprendere.

Le soglie di I° e II° livello sono definite con scenari di potenziale stress rispetto agli obiettivi di piano e su dimensioni di chiaro impatto per il Gruppo.

Il Gruppo, a partire dal 1° gennaio 2014, utilizza un quadro di riferimento integrato sia per l'identificazione della propria propensione al rischio sia per il processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale (Internal Capital Adequacy Assessment Process - ICAAP). A partire dal 2017 ha provveduto anche ad implementare il processo di determinazione dell'adeguatezza finanziaria (Internal Liquidity Adequacy Assessment Process – ILAAP).

A tal riguardo la Banca adempie ai requisiti di informativa al pubblico con l'emanazione della Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 "Disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche" la Banca d'Italia ha recepito la Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) del 26 giugno 2013. Tale normativa, unitamente a quella contenuta nel Regolamento (UE) N. 575/2013 (cd "CRR") recepisce gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (cd. "Basilea III").

Le disposizioni di vigilanza prudenziale prevedono per le banche la possibilità di determinare i coefficienti di ponderazione per il calcolo del requisito patrimoniale a fronte del rischio di credito nell'ambito del metodo standardizzato sulla base delle valutazioni del merito creditizio rilasciate da agenzie esterne di valutazione del merito di credito (ECAI) riconosciute dalla Banca d'Italia. Il Gruppo al 31 dicembre 2021, si avvale delle valutazioni rilasciate dall'ECAI "DBRS", per le esposizioni nei confronti di Amministrazioni Centrali, di Enti territoriali e degli Enti del Settore Pubblico, mentre per quanto concerne le valutazioni relative al segmento regolamentare imprese utilizza l'agenzia "Fitch Ratings".

L'individuazione di un'ECAI di riferimento non configura in alcun modo, nell'oggetto e nella finalità, una valutazione di merito sui giudizi attribuiti dalle ECAI o un supporto alla metodologia utilizzata, di cui le agenzie esterne di valutazione del merito di credito restano le uniche responsabili.

Le valutazioni rilasciate dalle agenzie di rating non esauriscono il processo di valutazione del merito di credito che il Gruppo svolge nei confronti della clientela, piuttosto rappresenteranno un maggior contributo alla definizione del quadro informativo sulla qualità creditizia del cliente.

L'adeguata valutazione del merito creditizio del prenditore, sotto il profilo patrimoniale e reddituale, e della corretta remunerazione del rischio, sono effettuate sulla base di documentazione acquisita dal Gruppo, completano il quadro informativo le notizie rinvenienti dalla Centrale dei Rischi e da altri infoprovider, sia in fase di decisione dell'affidamento, sia per il successivo monitoraggio.

Il rischio di credito, per Banca Sistema, costituisce una delle principali componenti dell'esposizione complessiva del Gruppo; la composizione del portafoglio crediti risulta prevalentemente composta da Enti nazionali della Pubblica Amministrazione, quali Aziende Sanitarie Locali / Aziende Ospedaliere, Enti territoriali (Regioni, Provincie e Comuni) e Ministeri che, per definizione, comportano un rischio di default molto contenuto.

Le componenti principali dell'operatività del Gruppo Banca Sistema che originano rischio di credito sono:

  • Attività di factoring (pro-soluto e pro-solvendo);
  • Finanziamenti M/T corporate (con garanzia SACE o del Fondo Nazionale di Garanzia – FNG);
  • Acquisto pro-soluto di portafogli CQS/CQP;
  • Credito su Pegno (prevalentemente garantito da oro.

2. Politiche di gestione del rischio di credito

Il modello organizzativo del Gruppo prevede che le fasi di istruttoria della pratica di affidamento vengano svolte accuratamente secondo i poteri di delibera riservati agli Organi deliberanti.

Al fine di mantenere elevata la qualità creditizia del proprio portafoglio crediti, la Banca, a seguito del processo di divisionalizzazione, ha previsto Comitati Crediti differenziati per le due Divisioni di Factoring e CQ nell'ambito dei quali è prevista la delibera fino a predefinite deleghe di credito mentre è stato introdotto il Comitato Crediti CEO per le operazioni che vanno oltre le facoltà delle singole Divisioni fino ai limiti delegati dal Consiglio di Amministrazione all'Amministratore Delegato. Contestualmente è stato introdotto il Comitato Coordinamento Crediti che consente di mantenere un'omogeneità nella concessione del credito ed un forte monitoraggio delle singole posizioni. Le attività di II livello relative controllo del rischio sono accentrate presso la Direzione Rischio di Capogruppo che svolge anche attività di coordinamento nei confronti della Funzione Compliance, Antiriciclaggio e Rischio della controllata ProntoPegno per le attività relative al Rischio. Alla luce di quanto sopra, le analisi condotte per la concessione del credito vengono effettuate delle Funzioni Underwriting della Banca che fanno capo alla rispettiva Divisione. In particolare, per la Divisione Factoring, la Funzione effettua valutazioni volte alla separata analisi e affidamento delle controparti (cedente e debitore) ed alla gestione dei connessi rapporti finanziari ed avviene in tutte le fasi tipiche del processo del credito, così sintetizzabili:

  • "analisi e valutazione": la raccolta di informazioni quantitative e qualitative presso le controparti in esame e presso il sistema consente di elaborare un giudizio di merito sull'affidabilità dei soggetti ed è funzionale alla quantificazione della linea di affidamento proposta;
  • "delibera e formalizzazione": una volta deliberata la proposta, si predispone la documentazione contrattuale da fare sottoscrivere alla controparte;
  • "monitoraggio del rapporto": il controllo continuo delle controparti affidate, consente di individuare eventuali anomalie e conseguentemente di intervenire in modo tempestivo.
  • Il rischio di credito è principalmente generato come

conseguenza diretta dell'acquisito di crediti a titolo definitivo da imprese clienti contro l'insolvenza del debitore ceduto. In particolare, il rischio di credito generato dal portafoglio factoring risulta essenzialmente composto da Enti della Pubblica Amministrazione.

In relazione a ciascun credito acquistato, Banca Sistema, attraverso le Funzioni Collection Stragiudiziale e Collection Legale entrambe a riporto della Direzione Crediti della Divisione Factoring, intraprende le attività di seguito descritte al fine di verificare lo stato del credito, la presenza o meno di cause di impedimento al pagamento delle fatture oggetto di cessione e la data prevista per il pagamento delle stesse.

Nello specifico la struttura si occupa di:

  • verificare che ciascun credito sia certo, liquido ed esigibile, ovvero non ci siano dispute o contestazioni e che non vi siano ulteriori richieste di chiarimenti o informazioni in relazione a tale credito e ove vi fossero, soddisfare prontamente tali richieste;
  • verificare che il debitore abbia ricevuto e registrato nel proprio sistema il relativo atto di cessione, ovvero sia a conoscenza dell'avvenuta cessione del credito a Banca Sistema;
  • verificare che il debitore, ove previsto dal contratto di cessione e dalla proposta di acquisto, abbia formalizzato l'adesione dello stesso alla cessione del relativo credito o non l'abbia rifiutata nei termini di legge;
  • verificare che il debitore abbia ricevuto tutta la documentazione richiesta per poter procedere al pagamento (copia fattura, ordini, bolle, documenti di trasporto etc) e che abbia registrato il relativo debito nel proprio sistema (sussistenza del credito);
  • verificare presso gli Enti locali e/o regionali: esistenza di specifici stanziamenti, disponibilità di cassa;
  • verificare lo stato di pagamento dei crediti mediante incontri presso le Pubbliche Amministrazione e/o aziende debitrici, contatti telefonici, email, ecc. al fine di facilitare l'accertamento e la rimozione degli eventuali ostacoli che ritardino e/o impediscano il pagamento.

Con riferimento al prodotto Finanziamenti PMI, a partire dal mese di febbraio 2017, è stata deliberata l'uscita dal relativo segmento di mercato, nonché la gestione "run off" delle esposizioni pregresse. Su tali basi, il rischio di credito è connesso all'inabilità di onorare i propri impegni finanziari da parte delle due controparti coinvolte nel finanziamento ovvero:

  • il debitore (PMI);
  • il Fondo di Garanzia (Stato Italia).

La tipologia di finanziamento segue il consueto processo operativo concernente le fasi di istruttoria, erogazione e monitoraggio del credito.

In particolare, su tali forme di finanziamento sono condotte due separate due-diligence (una da parte della Banca e l'altra da parte del Medio Credito Centrale cd. "MCC) sul prenditore di fondi.

Il rischio di insolvenza del debitore è mitigato dalla garanzia diretta (ovvero riferita ad una singola esposizione), esplicita, incondizionata e irrevocabile del Fondo di Garanzia il cui Gestore unico è "MCC".

Per quanto riguarda, invece, la Divisione CQ, l'attività si svolge attraverso l'origination diretta di crediti principalmente attraverso agenti/mediatori oppure attraverso l'acquisto di portafoglio di CQS/CQP. Il rischio di credito è connesso all'inabilità di onorare i propri impegni finanziari da parte delle tre controparti coinvolte nel processo del finanziamento ovvero:

  • l'Azienda Terza Ceduta (ATC);
  • la società finanziaria cedente;
  • la compagnia di assicurazione.

Il rischio di insolvenza dell'Azienda Terza Cedente/debitore si genera nelle seguenti casistiche:

  • default dell'ATC (es: fallimento);
  • perdita dell'impiego del debitore (es: dimissioni/ licenziamento del debitore) o riduzione della retribuzione (es: cassa integrazione);
  • morte del debitore.

Le casistiche di rischio sopra descritte sono mitigate dalla sottoscrizione obbligatoria di un'assicurazione sui rischi vita ed impiego. In particolare:

▪ la polizza per il rischio impiego copre per intero eventuali insolvenze derivanti dalla riduzione della retribuzione del debitore mentre, nel caso di default dell'ATC o perdita dell'impiego del debitore, la copertura è limitata alla quota parte del debito residuo eccedente il TFR maturato;

▪ la polizza per il rischio vita, prevede che l'assicurazione intervenga a copertura della quota parte del debito residuo a scadere in seguito all'evento di morte; eventuali rate precedentemente non saldate rimangono invece a carico degli eredi.

La Banca è soggetta al rischio di insolvenza dell'Assicurazione nei casi in cui su una pratica si stato attivato un sinistro. Ai fini della mitigazione di tale rischio, la Banca richiede che il portafoglio crediti outstanding sia assicurato da diverse compagnie di assicurazione nel rispetto delle seguenti condizioni:

  • una singola compagnia senza rating o con rating inferiore ad Investment Grade può assicurare al massimo il 30% delle pratiche;
  • una singola compagnia con rating Investment Grade può assicurare al massimo il 40% delle pratiche.

Il rischio di insolvenza dell'Azienda Cedente si genera nel caso in cui una pratica sia retrocessa al cedente che dovrà, quindi, rimborsare il credito alla Banca. L'Accordo Quadro siglato con il cedente prevede la possibilità di retrocedere il credito nei casi di frode da parte dell'Azienda Terza Ceduta/debitore o comunque di mancato rispetto, da parte del cedente, dei criteri assuntivi previsti dall'accordo quadro.

Per quanto concerne gli strumenti finanziari detenuti in conto proprio, la Banca effettua operazioni di acquisto titoli riguardanti il debito pubblico italiano, i quali vengono allocati in base alla strategia di investimento, nei portafogli HTC, HTCS e HTS.

Con riferimento a suddetta operatività la Banca ha individuato e selezionato specifico applicativo informatico per la gestione e il monitoraggio dei limiti di tesoreria sul portafoglio titoli e per l'impostazione di controlli di secondo livello.

Tale operatività viene condotta dalla Direzione Tesoreria, che opera nell'ambito dei limiti previsti dal Consiglio di Amministrazione.

Impatti derivanti dalla pandemia Covid-19

Con riferimento al rischio di credito, Banca Sistema ha accolto positivamente tutte le iniziative volte a sostenere l'economia reale messe in atto dal Governo dell'UE. Tutte le concessioni sono definite per rispondere il più rapidamente possibile allo svantaggio derivante dal temporaneo rallentamento del ciclo economico e dei relativi possibili impatti di liquidità. Il potenziale impatto sul profilo di rischio della banca è mitigato:

  • con l'acquisizione di garanzie pubbliche in coerenza con i meccanismi messi in atto dai vari governi;
  • con una valutazione ex ante e nel continuo del profilo di rischio del cliente.

2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo

Il Gruppo si pone come obiettivo strategico l'efficace gestione del rischio di credito attraverso strumenti e processi integrati al fine di assicurare una corretta gestione del credito in tutte le sue fasi (istruttoria, concessione, monitoraggio e gestione, intervento su crediti problematici).

Attraverso il coinvolgimento delle diverse strutture Centrali di Banca Sistema e mediante la specializzazione delle risorse e la separazione delle funzioni a ogni livello decisionale si intende garantire, un'elevata efficacia ed omogeneità nelle attività di presidio del rischio di credito e monitoraggio delle singole posizioni.

Con specifico riferimento al monitoraggio dell'attività di credito, la Banca attraverso i collection meeting, effettua valutazioni e verifiche sul portafoglio crediti sulla base delle linee guida definite all'interno della "collection policy". Il framework relativo al monitoraggio ex-post del Rischio di Credito, sopra descritto, si pone come obiettivo quello di rilevare prontamente eventuali anomalie e/o discontinuità e di valutare il perdurante mantenimento di un profilo di rischio in linea con le indicazioni strategiche fornite.

In relazione al rischio di credito connesso al portafogli titoli obbligazionari, nel corso del 2021 è proseguita l'attività di acquisto di titoli di Stato classificati tra le attività finanziarie disponibili per la vendita (ex Available for Sale oggi HTCS). Tali attività finanziarie, che in virtù della loro classificazione rientrano nel perimetro del "banking book" anche se al di fuori della tradizionale attività di impiego della Banca, sono fonte di rischio di credito. Tale rischio si configura nell'incapacità da parte dell'emittente di rimborsare a scadenza in tutto o in parte le obbligazioni sottoscritte.

esclusivamente da titoli di stato italiani, con durata media del portafoglio complessivo inferiore ai tre anni.

Inoltre, la costituzione di un portafoglio di attività prontamente liquidabili risponde inoltre all'opportunità di anticipare l'evoluzione tendenziale della normativa prudenziale in relazione al governo e gestione del rischio di liquidità.

Per quanto concerne il rischio di controparte, l'operatività di Banca Sistema prevede operazioni di pronti contro termine attive e passive estremamente prudenti in quanto aventi quale sottostante prevalente titoli di Stato italiano e come controparte Cassa Compensazione e Garanzia.

2.3 Metodi di misurazione delle perdite attese

L'approccio generale definito dal principio IFRS 9 per stimare l'impairment si basa su un processo finalizzato a dare evidenza del deterioramento della qualità del credito di uno strumento finanziario alla data di reporting rispetto alla data di iscrizione iniziale. Le indicazioni normative in tema di assegnazione dei crediti ai diversi "stage" previsti dal Principio ("staging" o "stage allocation") prevedono, infatti, di identificare le variazioni significative del rischio di credito facendo riferimento alla variazione del merito creditizio rispetto alla rilevazione iniziale della controparte, alla vita attesa dell'attività finanziaria e ad altre informazioni forward-looking che possono influenzare il rischio di credito.

Coerentemente con quanto previsto dal principio contabile IFRS 9, i crediti in bonis sono quindi suddivisi in due diverse categorie:

  • Stage 1: in tale bucket sono classificate le attività che non presentano un significativo deterioramento del rischio di credito. Per questo Stage è previsto il calcolo della perdita attesa ad un anno su base collettiva;
  • Stage 2: in tale bucket sono classificate le attività che presentano un significativo deterioramento della qualità del credito tra la data di reporting e la rilevazione iniziale. Per tale bucket la perdita attesa deve essere calcolata in ottica lifetime, ovvero nell'arco di tutta la durata dello strumento, su base collettiva.

2.4 Tecniche di mitigazione del rischio di credito

I titoli detenuti da Banca Sistema sono costituiti

Si premette che, alla data di riferimento, la Banca non ha

posto in essere alcuna copertura del portafoglio crediti. Per quanto concerne il rischio di credito e di controparte sul portafoglio titoli e sull'operatività in pronti contro termine, la mitigazione del rischio viene perseguita tramite un'attenta gestione delle autonomie operative, stabilendo limiti sia in termini di responsabilità che di consistenza e composizione del portafoglio per tipologia di titoli.

3. Esposizioni creditizie deteriorate

Il Gruppo Banca Sistema definisce la propria policy di qualità del credito in funzione delle disposizioni presenti nella Circolare 272 della Banca d'Italia (Matrice dei conti) di cui di seguito si forniscono le principali definizioni.

Le Istruzioni di Vigilanza per le Banche pongono in capo agli intermediari precisi obblighi in materia di monitoraggio e classificazione dei crediti: "Gli adempimenti delle unità operative nella fase di monitoraggio del credito erogato devono essere desumibili dalla regolamentazione interna. In particolare, devono essere fissati termini e modalità di intervento in caso di anomalia. I criteri di valutazione, gestione e classificazione dei crediti anomali, nonché le relative unità responsabili, devono essere fissati con delibera del consiglio di amministrazione, nella quale sono indicate le modalità di raccordo fra tali criteri e quelli previsti per le segnalazioni di vigilanza. Il consiglio di amministrazione deve essere regolarmente informato sull'andamento dei crediti anomali e delle relative procedure di recupero.

Secondo quanto definito nella sopracitata Circolare della Banca d'Italia, si definiscono attività finanziarie "deteriorate" le attività che ricadono nelle categorie delle "sofferenze", "inadempienze probabili" o delle "esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate".

Sono escluse dalle attività finanziarie "deteriorate" le esposizioni la cui situazione di anomalia sia riconducibile a profili attinenti al c.d. "rischio Paese".

In particolare, si applicano le seguenti definizioni:

Sofferenze

Esposizioni per cassa e fuori bilancio (finanziamenti, titoli, derivati, etc.) nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle eventuali previsioni di perdita formulate dal Gruppo (cfr. art. 5 legge fallimentare). Si prescinde, pertanto, dall'esistenza di eventuali garanzie (reali o personali) poste a presidio delle esposizioni.

Sono inclusi in questa classe anche:

  • le esposizioni nei confronti degli enti locali (comuni e province) in stato di dissesto finanziario per la quota parte assoggettata alla pertinente procedura di liquidazione;
  • i crediti acquistati da terzi aventi come debitori principali soggetti in sofferenza, indipendentemente dal portafoglio di allocazione contabile.

Inadempienze probabili ("unlikely to pay")

La classificazione in tale categoria è innanzitutto il risultato del giudizio della Banca circa l'improbabilità che, senza il ricorso ad azioni quali l'escussione delle garanzie, il debitore adempia integralmente (in linea capitale e/o interessi) alle sue obbligazioni creditizie. Tale valutazione va operata in maniera indipendente dalla presenza di eventuali importi (o rate) scaduti e non pagati. Non è, pertanto, necessario attendere il sintomo esplicito di anomalia (il mancato rimborso), laddove sussistano elementi che implicano una situazione di rischio di inadempimento del debitore (ad esempio, una crisi del settore industriale in cui opera il debitore). Il complesso delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" verso un medesimo debitore che versa nella suddetta situazione è denominato "inadempienza probabile", salvo che non ricorrano le condizioni per la classificazione del debitore fra le sofferenze. Le esposizioni verso soggetti retail possono essere classificate nella categoria delle inadempienze probabili a livello di singola transazione, sempreché la Banca valuti che non ricorrano le condizioni per classificare in tale categoria il complesso delle esposizioni verso il medesimo debitore.

Esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate

Si intendono le esposizioni per cassa al valore di bilancio e "fuori bilancio" (finanziamenti, titoli, derivati, etc.), diverse da quelle classificate a sofferenza, inadempienza probabile che, alla data di riferimento della segnalazione, sono scadute o sconfinanti.

Le esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate possono essere determinate facendo riferimento, alternativamente, al singolo debitore o alla singola transazione.

A partire dal 1 gennaio 2021, il Gruppo Banca Sistema applica le regole previste dall'introduzione della nuova definizione di default attraverso l'applicazione delle linee guida EBA.

a) Approccio singolo debitore

L'esposizione complessiva verso un debitore deve essere rilevata come scaduta e/o sconfinante deteriorata, secondo quanto previsto dal Regolamento delegato (UE) n. 171/2018 della Commissione Europea del 19 ottobre 2017, qualora, alla data di riferimento della segnalazione, l'ammontare del capitale, degli interessi o delle commissioni non pagato alla data in cui era dovuto superi entrambe le seguenti soglie: a) limite assoluto pari a 100 euro per le esposizioni retail e pari a 500 euro per le esposizioni diverse da quelle retail; b) limite relativo dell'1% dato dal rapporto tra l'ammontare complessivo scaduto e/o sconfinante e l'importo complessivo di tutte le esposizioni creditizie verso lo stesso debitore.

Il superamento delle soglie deve avere carattere continuativo, ovvero deve persistere per 90 giorni consecutivi, ad eccezione di alcune tipologie di esposizioni di natura commerciale assunte verso le amministrazioni centrali, le autorità locali e gli organismi del settore pubblico per le quali si applicano le disposizioni previste nei paragrafi 25 e 26 delle Guidelines. Ai fini del calcolo dei giorni di scaduto si applicano le disposizioni di cui ai paragrafi da 16 a 20 delle Guidelines. Nel caso di operazioni di factoring si applicano le disposizioni previste dal paragrafo 23 d) e dai paragrafi da 27 a 32 delle Guidelines. Nel caso di esposizioni a rimborso rateale, ai fini dell'imputazione dei pagamenti alle singole rate scadute rilevano le regole stabilite nell'art. 1193 c.c. sempreché non siano previste diverse specifiche pattuizioni contrattuali. Si fa presente che, ove richiesta la ripartizione per fascia di scaduto delle esposizioni creditizie, il conteggio dei giorni di scaduto decorre dalla data del primo inadempimento, per ciascuna esposizione, indipendentemente dal superamento delle previste soglie. Qualora a un debitore facciano capo più esposizioni scadute e/o sconfinanti da oltre 90 giorni, queste andranno riportate distintamente nelle corrispondenti fasce di scaduto.

b) Singola transazione

Le esposizioni scadute e/o sconfinanti verso soggetti retail possono essere determinate a livello di singola transazione. La scelta tra approccio per singola transazione e approccio per singolo debitore deve riflettere le prassi di gestione interna del rischio. L'esposizione scaduta o sconfinante deve essere rilevata come scaduta e/o sconfinante, secondo quanto previsto dal Regolamento delegato (UE) n. 171/2018 della Commissione Europea del 19 ottobre 2017, qualora, alla data di riferimento della segnalazione, superi entrambe le seguenti soglie: a) limite assoluto pari a 100 euro; b) limite relativo dell'1% dato dal rapporto tra l'ammontare complessivo scaduto o sconfinante e l'importo complessivo dell'intera esposizione creditizia. Il superamento delle soglie deve avere carattere continuativo, ovvero deve persistere per 90 giorni consecutivi. Qualora l'intero ammontare di un'esposizione creditizia per cassa scaduta e/o sconfinante da oltre 90 giorni rapportato al complesso delle esposizioni per cassa verso il medesimo debitore sia pari o superiore al 20%, il complesso delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso tale debitore va considerato come esposizione scaduta e/o sconfinante (c.d. "pulling effect"). Il numeratore e il denominatore vanno calcolati considerando il valore contabile per i titoli e l'esposizione creditizia per cassa per le altre posizioni di credito.

Per il calcolo del requisito patrimoniale per il rischio di credito e di controparte Banca Sistema utilizza la metodologia standardizzata. Questa prevede che le esposizioni che ricadono nei portafogli relativi a "Amministrazioni Centrali e Banche Centrali", "Enti territoriali", ed "Enti del settore pubblico" e "Imprese", debbano applicare la nozione di esposizione scaduta e/o sconfinante a livello di soggetto debitore.

Esposizioni oggetto di concessioni

Si definiscono esposizioni creditizie oggetto di concessioni ("forbearance") le esposizioni che ricadono nelle categorie delle "Non-performing exposures with forbearance measures" e delle "Forborne performing exposures" come definite negli International Technical Standard (ITS).

Una misura di forbearance rappresenta una concessione nei confronti di un debitore che affronta o è in procinto di affrontare difficoltà nell'adempiere alle proprie obbligazioni finanziarie ("difficoltà finanziarie"); una "concessione" indica una delle seguenti azioni:

  • una modifica dei precedenti termini e condizioni di un contratto rispetto al quale il debitore è considerato incapace di adempiere a causa delle sue difficoltà finanziarie, che non sarebbe stata concessa se il debitore non fosse stato in difficoltà finanziarie;
  • un rifinanziamento totale o parziale di un prestito problematico, che non sarebbe stata concessa se il debitore non fosse stato in difficoltà finanziarie.

Esposizioni oggetto di concessioni deteriorate: singole esposizioni per cassa e impegni revocabili e irrevocabili a erogare fondi che soddisfano la definizione di "Nonperforming exposures with forbearance measures" di cui all'Allegato V, Parte 2, paragrafo 262 degli ITS. Tali esposizioni rientrano, a seconda dei casi, tra le sofferenze, le inadempienze probabili oppure tra le esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate e non formano una categoria a sé stante di attività deteriorate.

Ai fini della classificazione delle esposizioni oggetto di concessione tra le esposizioni deteriorate vanno, tra l'altro, considerati i criteri qualitativi e quantitativi previsti dai paragrafi da 49 a 55 delle Guidelines EBA in materia di ristrutturazione onerosa.

Esposizioni oggetto di concessioni non deteriorate: rientrano nella presente categoria le altre esposizioni creditizie che ricadono nella categoria delle "Forborne performing exposures" come definita negli ITS.

3.1 Strategie e politiche di gestione

L'attuale quadro regolamentare prevede la classificazione delle attività finanziarie deteriorate in funzione del loro stato di criticità. In particolare, sono previste tre categorie: "sofferenze", "inadempienze probabili" ed "esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate".

▪ Sofferenze: esposizione nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle previsioni di perdita formulate dall'intermediario;

  • Inadempienze probabili: le esposizioni per le quali l'intermediario giudichi improbabile l'integrale adempimento da parte del debitore senza il ricorso ad azioni quali l'escussione delle garanzie, indipendentemente dalla presenza di importi scaduti e/o sconfinanti;
  • Esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate: le esposizioni, diverse da quelle classificate tra le sofferenze o le inadempienze probabili, che presentano importi scaduti e/o sconfinanti in modo continuativo da oltre 90 gg.

È inoltre prevista la tipologia delle "esposizioni oggetto di concessioni – forbearance", riferita alle esposizioni oggetto di rinegoziazione e/o di rifinanziamento per difficoltà finanziaria (manifesta o in via di manifestazione) del cliente. Tali esposizioni possono costituire un sotto insieme dei crediti deteriorati (esposizioni oggetto di concessioni su posizioni deteriorate) che di quelli in bonis (esposizioni oggetto di concessioni su posizioni in bonis). La gestione di tali esposizioni, nel rispetto delle previsioni regolamentari rispetto a tempi e modalità di classificazione, è coadiuvata attraverso processi di lavoro e strumenti informatici specifici. Il Gruppo dispone di una policy che disciplina criteri e modalità di applicazione delle rettifiche di valore codificando le regole che, in funzione del tipo di credito deteriorato, della forma tecnica originaria, definiscono le metodologie e i processi finalizzati alla determinazione delle previsioni di perdita. La gestione delle esposizioni deteriorate è delegata alle Direzioni Crediti delle Divisioni, responsabili dell'identificazione delle strategie per la massimizzazione del recupero sulle singole posizioni e la definizione delle rettifiche di valore da applicare alle stesse avviene attraverso un processo formalizzato.

La previsione di perdita rappresenta la sintesi di più elementi derivanti da diverse valutazioni (interne ed esterne) circa la rispondenza patrimoniale del debitore principale e degli eventuali garanti. Il monitoraggio delle previsioni di perdita è costante e rapportato allo sviluppo della singola posizione. La Direzione Rischio supervisiona le attività di recupero del credito deteriorato.

in ottica di massimizzazione dei recuperi, le competenti

funzioni aziendali identificano la migliore strategia di gestione delle esposizioni deteriorate, che, sulla base delle caratteristiche soggettive della singola controparte/ esposizione e delle policy interne, possono essere identificate in una revisione dei termini contrattuali (forbearance), nella definizione delle modalità di recupero del credito , alla cessione a terzi del credito (a livello di singola esposizione oppure nell'ambito di un complesso di posizioni con caratteristiche omogenee).

3.2 Write-off

Le esposizioni deteriorate per le quali non vi sia possibilità di recupero (sia totale che parziale) vengono assoggettate a cancellazione (write-off) dalle scritture contabili in coerenza con le policy tempo per tempo vigenti, soggette all'approvazione dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo.

3.3 Attività finanziarie impaired acquisite o originate

Come indicato dal principio contabile "IFRS 9 – Strumenti finanziari", in alcuni casi, un'attività finanziaria è considerata deteriorata al momento della rilevazione iniziale poiché il rischio di credito è molto elevato e, in caso di acquisto, è acquistata con significativi sconti (rispetto al valore di erogazione iniziale). Nel caso in cui le attività finanziarie in oggetto, sulla base dell'applicazione dei driver di classificazione (ovvero SPPI test e Business model), siano classificate tra le attività valutate al costo ammortizzato o al fair value con impatto sulla redditività complessiva, le stesse sono qualificate come "Purchased or Originated Credit Impaired Asset" (in breve "POCI") e sono assoggettate ad un trattamento peculiare. In particolare, a fronte delle stesse, sin dalla data di rilevazione iniziale e per tutta la loro vita, vengono contabilizzate rettifiche di valore pari all'Expected credit loss (ECL) lifetime. Alla luce di quanto esposto, le attività finanziarie POCI sono inizialmente iscritte nello stage 3, ferma restando la possibilità di essere spostate successivamente fra i crediti performing, nel qual caso continuerà ad essere rilevata una perdita attesa pari all'ECL lifetime (stage 2). Un'attività finanziaria "POCI" è pertanto qualificata come tale nei processi segnaletici e di calcolo della perdita attesa (ECL).

4. Attività finanziarie oggetto di rinegoziazioni commerciali e esposizioni oggetto di concessioni

A fronte di difficoltà creditizie del debitore le esposizioni possono essere oggetto di modifiche dei termini contrattuali in senso favorevole al debitore al fine di rendere sostenibile il rimborso delle stesse. A seconda delle caratteristiche soggettive dell'esposizione e delle motivazioni alla base delle difficoltà creditizie del debitore le modifiche possono agire nel breve termine (sospensione temporanea dal pagamento della quota capitale di un finanziamento o proroga di una scadenza) o nel lungo termine (allungamento della durata di un finanziamento, revisione del tasso di interesse) e portano alla classificazione dell'esposizione (sia in bonis che deteriorata) come "forborne". Le esposizioni "forborne" sono soggette a specifiche previsioni in ottica di classificazione, come indicato negli ITS EBA 2013- 35 recepite dalle policy creditizie del gruppo; qualora le misure di concessione vengano applicate a esposizioni in bonis, queste rientrano nel novero delle esposizioni in stage 2. Tutte le esposizioni classificate "forborne" sono inserite in specifici processi di monitoraggio da parte delle preposte funzioni aziendali.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

A. Qualità del credito

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica e distribuzione economica

A.1.1 Consolidato prudenziale – Distribuzione delle attività finanziarie per fasce di scaduto (valori di bilancio)

Impaired acquisite o originate

Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio

Oltre 90 gi
orni
- - - - -
giorni
fino a 90
0 giorni
Da oltre 3
- - - - -
giorni
Fino a 30
- - - - -
Oltre 90 gi
orni
187.195 - - 187.195 175.108
giorni
fino a 90
0 giorni
Da oltre 3
3.504 - - 3.504 1.137
giorni
Fino a 30
1.296 - - 1.296 405
Oltre 90 gi
orni
500 - - 500 8.676
giorni
fino a 90
0 giorni
Da oltre 3
888 - - 888 1.063
giorni
Fino a 30
38 - - 38 948
Oltre 90 gi
orni
276.169 - - 276.169 504.135
giorni
fino a 90
0 giorni
Da oltre 3
12.845 - - 12.845 18.292
a 30 giorni
Da 1 giorn
o
29.827 - - 29.827 13.514
Portafogli / Stadi di rischio 1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
3. Attività finanziarie in corso di dismissione TOTALE 2021 TOTALE 2020
Totale 55.297 15.764 914 (3.095) - - (424) - 66.628 - -
Accantonamenti su impegni a erogare
finanziarie rilasciate
fondi e garanzie
originati/e
acquisiti/e o
paired
garanzie fin.
rilasciate im
ogare fondi
Impegni a er
e
- - - - - - - - - - -
complessivi Terzo stadio - - - - - - - - - - -
dio
Secondo sta
- - - - - -
-
- - - - -
Primo stadio 26 20 - (7) - - - 39 - -
tive
tazioni collet
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
duali
tazioni indivi
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
ne
di dismissio
so
ziarie in cor
Attività finan
- - - - - - - - - - -
Attività finanziarie impaired
acquisite o originate
omplessiva
redditività c
con impatto
sulla
al fair value
e
ziarie valutat
Attività finan
- - - - - - - - - - -
mortizzato
al costo am
e
ziarie valutat
Attività finan
- - - - - - - - - - -
tive
tazioni collet
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
duali
tazioni indivi
di cui: svalu
46.028 12.429 76 1.562 - - (424) - 59.519 - -
ne
di dismissio
so
ziarie in cor
Attività finan
- - - - - - - - - - -
Attività rientranti nel terzo stadio complessiva
mpatto sulla
redditività
value con i
e al fair
ziarie valutat
Attività finan
- - - - - - - - - - -
mortizzato
al costo am
e
ziarie valutat
Attività finan
46.028 12.429 76 1.562 - - (424) - 59.519 - -
Rettifiche di valore complessive izzato
osto ammort
valutate al c
nanziarie
sta attività fi
Centrali a vi
anche
banche e B
Crediti verso
- - - - - - - - - - -
tive
tazioni collet
di cui: svalu
781 90 93 (218) - - - - 560 - -
duali
tazioni indivi
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
ne
di dismissio
so
ziarie in cor
Attività finan
- - - - - - - - - - -
Attività rientranti nel secondo stadio omplessiva
redditività c
n impatto su
lla
fair value co
e al
ziarie valutat
Attività finan
- - - - - - - - - - -
mortizzato
al costo am
e
ziarie valutat
Attività finan
781 90 93 (218) - - - - 560 - -
izzato
osto ammort
valutate al c
nanziarie
sta attività fi
Centrali a vi
anche
banche e B
Crediti verso
- - - - - - - - - - -
tive
tazioni collet
di cui: svalu
8.461 3.225 744 (4.432) - - - - 6.510 - -
duali
tazioni indivi
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
ne
di dismissio
so
ziarie in cor
Attività finan
- - - - - - - - - - -
Attività rientranti nel primo stadio omplessiva
redditività c
n impatto su
lla
fair value co
e al
ziarie valutat
Attività finan
206 - 28 - - - - - 178 - -
mortizzato
al costo am
e
ziarie valutat
Attività finan
8.253 3.219 716 (4.432) - - - - 6.324 - -
izzato
osto ammort
valutate al c
nanziarie
sta attività fi
Centrali a vi
anche
banche e B
Crediti verso
2 5 - - - - - - 7 - -
Causali/stadi di rischio Rettifiche complessive iniziali Variazioni in aumento da attività
finanziarie acquisite o originate
Cancellazioni diverse dai write-off Rettifiche/riprese di valore nette
per rischio di credito (+/-)
Modifiche contrattuali senza
cancellazioni
Cambiamenti della metodologia
di stima
Write-off non rilevati direttamente
a conto economico
Altre variazioni Rimanenze complessive finali Recuperi da incasso su attività
finanziarie oggetto di write-off
Write-off rilevati direttamente a
conto economico

A.1.3 Consolidato prudenziale – Attività finanziarie, impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: trasferimenti tra i diversi stadi di rischio di credito (valori lordi e nominali)

Valori lordi / valore nominale
Trasferimenti tra primo
stadio e secondo stadio
stadio e terzo stadio Trasferimenti tra secondo stadio e terzo stadio Trasferimenti tra primo
Portafogli / Stadi di rischio Da primo
stadio a
secondo
stadio
Da secondo
stadio a
primo
stadio
Da secondo
stadio a
terzo
stadio
Da terzo
stadio a
secondo
stadio
Da primo
stadio a
terzo
stadio
Da terzo
stadio a
primo
stadio
1. Attività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
52.779 48.291 6.543 211 53.665 53.096
2. Attività finanziarie valutate
al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
- - - - - -
3. Attività finanziarie in corso di
dismissione
- - - - - -
4. Impegni a erogare fondi e
garanzie finanziarie rilasciate
- 22.277 - - 1.260 3.002
TOTALE 2021 52.779 70.568 6.543 211 54.925 56.098
TOTALE 2020 54.954 35.496 4.371 15.456 43.355 49.307

A.1.3a Finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19: trasferimenti tra i diversi stadi di rischio di credito (valori lordi e nominali)

Valori lordi / valore nominale
Trasferimenti tra primo
stadio e secondo stadio
Trasferimenti tra secondo
stadio e terzo stadio
stadio e terzo stadio Trasferimenti tra primo
Portafogli / Stadi di rischio Da primo Da secondo Da secondo Da terzo Da primo Da terzo
stadio a stadio a stadio a stadio a stadio a stadio a
secondo
stadio
primo
stadio
terzo
stadio
secondo
stadio
terzo
stadio
primo
stadio
A. Finanziamenti valutati al costo ammortizzato - - - - - 50
A.1 oggetto di concessione conformi con le GL - - - - - 50
A.2 oggetto di misure di moratoria in essere non - - - - - -
più conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
A.3 oggetto di altre misure di concessione - - - - - -
A.4 nuovi finanziamenti - - - - - -
B. Finanziamenti valutati al fair value con impatto - - - - - -
sulla redditività complessiva
B.1 oggetto di concessione conformi con le GL - - - - - -
B.2 oggetto di misure di moratoria in essere non - - - - - -
più conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
B.3 oggetto di altre misure di concessione - - - - - -
B.4 nuovi finanziamenti - - - - - -
TOTALE 2021 - - - - - 50
TOTALE 2020 - - - 2.507 135 -
Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive e
accantonamenti complessivi
Tipologia esposizioni / valori Primo
stadio
Secondo
stadio
stadio
Terzo
Impaired
acquisite
originate
o
Primo
stadio
Secondo
stadio
stadio
Terzo
Impaired
acquisite
originate
o
Esposizione
netta
complessivi*
Write-off
parziali
A. ESPOSIZIONI CREDITIZIE PER CASSA
A.1 A vista
a) deteriorate - X - - - - X - - - -
b) non deteriorate 174.217 174.217 - - - 8 8 - - - 174.209
A.2 Altre - - - - - - X - - - -
a) Sofferenze - X - - - - X - - - -
- di cui:esposizioni oggetto di concessioni - X - - - - X - - - -
b) Inadempienze probabili - X - - - - X - - - -
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - X - - - - X - - - -
c) Esposizioni scadute deteriorate 3 X 3 - - - X - - - 3
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - X - - - - X - - - -
Esposizioni scadute non deteriorate
d)
6 6 - X - - - - - - 6
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - - - X - - - - X - -
e) Altre esposizioni non deteriorate 33.447 33.447 - X - 45 45 - - - 33.402
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - - - X - - - - X - -
TOTALE A 207.673 207.670 3 - - 53 53 - - - 207.620
B. ESPOSIZIONI CREDITIZIE FUORI BILANCIO - - - - -
a) deteriorate - - - - - - X - - - -
b) non deteriorate 2.446 2.446 - X - - - - X - 2.446
TOTALE B 2.446 2.446 - - - - - - - - 2.446
TOTALE A+B 210.119 210.116 3 - - 53 53 - - - 210.066

A.1.4 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti

A.1.5 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti
- 3.713.236 - 59.519 560 6.484 66.563 1 318.167 102.858 3.358.773 3.779.798 TOTALE A+B
- 346.668 - - - 39 39 - 3.096 - 343.611 346.707 TOTALE B
- 343.572 - X - 39 39 - X - 343.611 343.611 b) Non deteriorate
- 3.096 - - - X - - 3.096 - X 3.096 a) Deteriorate
- B. ESPOSIZIONI CREDITIZIE FUORI BILANCIO
- 3.366.568 - 59.519 560 6.445 66.524 1 315.071 102.858 3.015.162 3.433.091 TOTALE A
- 1.054 - X - - - - X - 1.055 1.055 - di cui: esposizioni oggetto di concessioni
- 2.790.756 - X 553 4.651 5.204 - X 101.425 2.694.535 2.795.960 Altre esposizioni non deteriorate
e)
- 7 - X - - - - X - 7 7 - di cui: esposizioni oggetto di concessioni
- 320.259 - X 7 1.794 1.801 - X 1.433 320.627 322.059 Esposizioni scadute non deteriorate
d)
- 321 - 1 - X 1 - 322 - X 322 - di cui: esposizioni oggetto di concessioni
- 108.007 - 591 - X 591 - 108.598 - X 108.598 c) Esposizioni scadute deteriorate
- 217 - 140 - X 140 - 357 - X 357 - di cui: esposizioni oggetto di concessioni
- 26.001 - 11.373 - X 11.373 1 37.373 - X 37.374 Inadempienze probabili
b)
- 645 - 499 - X 499 - 1.144 - X 1.144 - di cui: esposizioni oggetto di concessioni
- 121.545 - 47.555 - X 47.555 - 169.100 - X 169.100 a) Sofferenze
A. ESPOSIZIONI CREDITIZIE PER CASSA
complessivi*
Write-off
parziali
Esposizione
netta
Impaired
acquisite
originate
o
stadio
Terzo
Secondo
stadio
Primo
stadio
Impaired
acquisite
originate
o
stadio
Terzo
Secondo
stadio
Primo
stadio
Tipologia esposizioni / valori
Rettifiche di valore complessive e
accantonamenti complessivi
Esposizione lorda

A.1.6 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde

Causali / Categorie Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni scadute
deteriorate
A. Esposizione lorda iniziale - - -
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - -
B. Variazioni in aumento - - 20
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate - - -
B.2 ingressi da attività finanziarie impaired acquisite o originate - - -
B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate - - -
B.4 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - -
B.5 altre variazioni in aumento - - 20
C. Variazioni in diminuzione - - 17
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate - - -
C.2 write-off - - -
C.3 incassi - - 17
C.4 realizzi per cessioni - - -
C.5 perdite da cessioni - - -
C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate - - -
C.7 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - -
C.8 Altre variazioni in diminuzione - - -
D. Esposizione lorda finale - - 3
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - 1

A.1.6bis Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni lorde oggetto di concessioni distinte per qualità creditizia

Nessuna posizione da segnalare.

A.1.7 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate

lorde

Causali / Categorie Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni
scadute
Deteriorate
A. Esposizione lorda iniziale 52.354 148.433 50.377
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 8 718 3.875
B. Variazioni in aumento 158.503 24.699 241.877
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate 1.515 4.901 145.511
B.2 ingressi da attività finanziarie impaired acquisite o originate 7.337 994 6.353
B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 40.385 107 2.588
B.4 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - -
B.5 altre variazioni in aumento 109.266 18.697 87.425
C. Variazioni in diminuzione 41.757 135.758 183.657
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate 376 2.424 81.057
C.2 write-off 245 - -
C.3 incassi 40.133 93.117 100.742
C.4 realizzi per cessioni - - -
C.5 perdite da cessioni - - -
C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate 1.006 40.217 1.858
C.7 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - -
C.8 altre variazioni in diminuzione - - -
D. Esposizione lorda finale 169.100 37.374 108.597
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 25 1.546 5.375
Esposizione lorda accantonamenti complessivi Rettifiche di valore complessive e
Tipologia esposizioni / valori Primo
stadio
Secondo
stadio
stadio
Terzo
Impaired
acquisite
originate
o
Primo
stadio
Secondo
stadio
stadio
Terzo
Impaired
acquisite
originate
o
Esposizione
netta
complessivi*
Write-off
parziali
A. FINANZIAMENTI IN SOFFERENZA - - - - - - - - - - - -
a) Oggetto di concessioni conformi con le GL - - - - - - - - - - - -
alle GL e non valutate come oggetto di concessione
b) Oggetto di misure di moratoria non più conformi
- - - - - - - - - - - -
c) Oggetto di altre misure di concessione - - - - - - - - - - - -
d) Nuovi finanziamenti - - - - - - - - - - - -
B. FINANZIAMENTI IN INADEMPIENZE PROBABILI 5.761 - - 5.761 - 1.325 - - 1.325 - 4.436 -
a) Oggetto di concessioni conformi con le GL 5.761 - - 5.761 - 1.325 - - 1.325 - 4.436 -
b) Oggetto di misure di moratoria non più conformi - - - - - - - - - - - -
alle GL e non valutate come oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione - - - - - - - - - - - -
d) Nuovi finanziamenti - - - - - - - - - - - -
C. FINANZIAMENTI SCADUTE DETERIORATE - - - - - - - - - - - -
a) Oggetto di concessioni conformi con le GL - - - - - - - - - - - -
b) Oggetto di misure di moratoria non più conformi - - - - - - - - - - - -
alle GL e non valutate come oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione - - - - - - - - - - - -
d) Nuovi finanziamenti - - - - - - - - - - - -
D. FINANZIAMENTI NON DETERIORATI 17.516 17.516 - - - 44 44 - - - 17.472 -
a) Oggetto di concessioni conformi con le GL 66 66 - - - 2 2 - - - 64 -
b) Oggetto di misure di moratoria non più conformi - - - - - - - - - - - -
alle GL e non valutate come oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione - - - - - - - - - - - -
d) Nuovi finanziamenti 17.450 17.450 - - - 42 42 - - - 17.408 -
E. ALTRI FINANZIAMENTI NON DETERIORATI 142.657 140.150 2.507 - - 381 369 12 - - 142.276 -
a) Oggetto di concessioni conformi con le GL 3.480 973 2.507 - - 43 31 12 - - 3.437 -
b) Oggetto di misure di moratoria non più conformi - - - - - - - - - - - -
alle GL e non valutate come oggetto di concessione
c) Oggetto di altre misure di concessione - - - - - - - - - - - -
d) Nuovi finanziamenti 139.177 139.177 - - - 338 338 - - - 138.839 -
TOTALE (A+B+C+D+E) 165.934 157.666 2.507 5.761 - 1.750 413 12 1.325 - 164.184 -

A.1.7a Finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19: valori lordi e netti

A.1.7bis Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni lorde oggetto di concessioni distinte per qualità creditizia

Causali / Qualità Esposizioni oggetto
di concessioni
deteriorate
Altre esposizioni
oggetto di concessioni
non deteriorate
A. Esposizione lorda iniziale 664 1.062
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - -
B. Variazioni in aumento 1.824 -
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni - -
B.2 ingressi da esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni - X
B.3 ingressi da esposizioni oggetto di concessioni deteriorate X -
B.4 ingressi da esposizioni deteriorate non oggetto di concessione 1.423 -
B.5 altre variazioni in aumento 401 -
C. Variazioni in diminuzione 666 -
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni - -
C.2 uscite verso esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni - X
C.3 uscite verso esposizioni oggetto di concessioni deteriorate X -
C.4 write-off - -
C.5 incassi 1 -
C.6 realizzi per cessione - -
C.7 perdite da cessione - -
C.8 altre variazioni in diminuzione 665 -
D. Esposizione lorda finale 1.822 1.062
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - -

A.1.8 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa deteriorate verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive

Nessuna posizione da segnalare.

A.1.9 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa deteriorate verso clientela: dinamica delle rettifiche

di valore complessive

SOFFERENZE PROBABILI INADEMPIENZE ESPOSIZIONI
SCADUTE
DETERIORATE
Causali / Categorie Totale concessioni
esposizioni
oggetto di
Di cui:
Totale concessioni
esposizioni
oggetto di
Di cui:
Totale concessioni
esposizioni
oggetto di
Di cui:
A. Rettifiche complessive iniziali 25.241 369 20.352 118 435 -
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - 66 - 27 -
B. Variazioni in aumento 26.873 130 2.416 21 496 1
B.1 rettifiche di valore da attività finanziarie
impaired acquisite o originate
- X - X - X
B.2 altre rettifiche di valore 22.139 130 2.367 21 359 1
B.3 perdite da cessione - - - - - -
B.4 trasferimenti da altre categorie 4.726 - 26 - 8 -
di esposizioni deteriorate
B.5 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - - - - -
B.6 altre variazioni in aumento 8 - 23 - 129 -
C. Variazioni in diminuzione 4.559 - 11.395 - 340 -
C.1. riprese di valore da valutazione 4.554 - 6.522 - 174 -
C.2 riprese di valore da incasso - - 68 - 10 -
C.3 utili da cessione - - - - - -
C.4 write-off - - - - - -
C.5 trasferimenti ad altre categorie - - 4.730 - 30 -
di esposizioni deteriorate
C.6 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - - - - -
C.7 altre variazioni in diminuzione 5 - 75 - 126 -
D. Rettifiche complessive finali 47.555 499 11.373 139 591 1
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - 202 - 6 -

A.2.1 Consolidato prudenziale - Distribuzione delle attività finanziarie, degli impegni a erogare fondi e delle garanzie finanziarie rilasciate per classi di rating esterni (valori lordi)

Le classi di rischio per rating esterni indicate nella presente tavola si riferiscono alle classi di merito creditizio dei debitori/garanti di cui alla normativa prudenziale.

La Banca utilizza il metodo standardizzato secondo il mapping di rischio delle agenzie di rating:

  • "DBRS Ratings Limited", per esposizioni verso: amministrazioni centrali e banche centrali; intermediari vigilati; enti del settore pubblico; enti territoriali;
  • "Fitch Ratings", per esposizioni verso imprese e altri soggetti
Esposizioni Classe
1
Classe
2
Classe
3
Classe
4
Classe
5
Classe
6
Senza
rating
Totale
A. Attività finanziarie valutate - - 184.114 - - - 2.836.463 3.020.577
al costo ammortizzato
- Primo stadio - - 184.114 - - - 2.418.527 2.602.641
- Secondo stadio - - - - - - 102.864 102.864
- Terzo stadio - - - - - - 315.071 315.071
- Impaired acquisite o originate - - - - - - 1 1
B. Attività finanziarie valutate - - 445.982 - - - - 445.982
al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
- Primo stadio - - 445.982 - - - - 445.982
- Secondo stadio - - - - - - - -
- Terzo stadio - - - - - - - -
- Impaired acquisite o originate - - - - - - - -
C. Attività finanziarie in corso - - - - - - - -
di dismissione
- Primo stadio - - - - - - - -
- Secondo stadio - - - - - - - -
- Terzo stadio - - - - - - - -
- Impaired acquisite o originate - - - - - - - -
Totale (A+B+C) - - 630.096 - - - 2.836.463 3.466.559
D. Impegni a erogare fondi e - - - - - - 349.154 349.154
garanzie finanziarie rilasciate
- Primo stadio - - - - - - 346.058 346.058
- Secondo stadio - - - - - - - -
- Terzo stadio - - - - - - 3.096 3.096
- Impaired acquisite o originate - - - - - - - -
Totale D - - - - - - 349.154 349.154
Totale (A + B + C + D) - - 630.096 - - - 3.185.617 3.815.713

di cui rating a lungo termine

ECAI
Classi
di merito
di credito
Amministrazioni
centrali e
banche centrali
Intermediari vigilati,
enti del settore pubblico,
enti territoriali
Banche
multilaterali
di sviluppo
Imprese ed
altri soggetti
DBRS
Ratings Limited
1 0% 20% 20% 20% AAA, AA
2 20% 50% 50% 50% A
3 50% 100% 50% 100% BBB
4 100% 100% 100% 100% BB
5 100% 100% 100% 150% B
6 150% 150% 150% 150% CCC, CC, C, D

di cui rating a breve termine (per esposizioni verso imprese)

ECAI
Classedi
merito di
credito
Coefficienti di
ponderazione
del rischio
DBRS Ratings Limited
1 20% R-1 H, R-1 M
2 50% R-1 (low)
3 100% R-2;R-3
4 150% R-4, R-5,D
5 150%
6 150%

"Fitch Ratings", per esposizioni verso imprese e altri soggetti.

di cui Rating a lungo termine

ECAI
Classi
di merito
di credito
Amministrazioni
centrali e
banche centrali
Intermediari vigilati,
enti del settore pubblico,
enti territoriali
Banche
multilaterali
di sviluppo
Imprese ed
altri soggetti
Fitch
Ratings
1 0% 20% 20% 20% AAA, AA
2 20% 50% 50% 50% A
3 50% 100% 50% 100% BBB
4 100% 100% 100% 100% BB
5 100% 100% 100% 150% B
6
150%
150%
150% 150% CCC, CC, C, RD, D

di cui rating a breve termine (per esposizioni verso imprese)

ECAI
Classi
di merito
di credito
Coefficienti
di Ponderazione
del Rischio
Fitch
Ratings
1 20% F1+
2 50% F1
3 100% F2, F3
da 4 a 6 150% B, C, RD,D

A.3 Distribuzione delle esposizioni creditizie garantite per tipologia di garanzia

A.3.1 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche garantite

Nessuna posizione da segnalare

A.3.2 Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela garantite

Totale (1)+(2) 1.207.916 1.116.664 16.333 91.252 665 17.059 15.671 407 1.388 -
Altri soggett
i
19.432 18.063 4.799 1.369 69 4.301 2.913 407 1.388 -
Crediti di firma finanziarie
Altre società
37.108 37.108 17 - - 7.784 7.784 - - -
Banche - - - - - - - - - -
Garanzie Personali (2) ioni pubblic
he
Amministraz
140.189 50.845 398 89.344 594 - - - - -
Altri soggetti - - - - - - - - - -
Derivati sui crediti finanziarie
Altre società
- - - - - - - - - -
Altri derivati Banche - - - - - - - - - -
Controparti
centrali
- - - - - - - - - -
CLN - - - - - - - - - -
Altre garan
zie reali
1.008.825 1.008.286 11.119 539 2 4.117 4.117 - - -
Garanzie reali (1) Titoli 118 118 - - - 857 857 - - -
Leasing fina
nziario
Immobili
- - - - - - - - - -
Ipoteche
Immobili
2.245 2.245 - - - - - - - -
Esposizion
e netta
1.221.696 1.116.664 16.333 105.032 665 23.878 15.671 407 8.207 -
Esposizione l
orda
1.231.729 1.124.787 22.618 106.942 2.287 23.899 15.692 407 8.207 -
1. Esposizioni creditizie per cassa garantite: 1.1 totalmente garantite - di cui deteriorate 1.2 parzialmente garantite - di cui deteriorate 2. Esposizioni creditizie "fuori bilancio" garantite: 2.1 totalmente garantite - di cui deteriorate 2.2 parzialmente garantite - di cui deteriorate

B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE

B.1 Consolidato prudenziale - Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela

Amministrazioni
pubbliche
Società finanziarie Società finanziarie
(di cui: imprese
di assicurazione)
Società non
finanziarie
Famiglie
Esposizioni / Controparti Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa
A1. Sofferenze 117.134 12.336 - - - - 4.249 34.559 161 660
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 645 130 369
A.2 Inadempienze probabili 248 55 - - - - 22.641 9.257 3.112 2.061
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 217 140
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 91.483 337 1 - - - 5.935 174 10.589 80
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 321 1
A.4 Esposizioni non deteriorate 1.464.135 3.291 126.775 59 9 - 475.716 2.010 1.044.389 1.657
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 1.062 -
Totale (A) 1.673.000 16.019 126.776 59 9 - 508.541 46.000 1.058.251 4.458
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio
B.1 Esposizioni deteriorate - - - - - 3.096 - - -
B.2 Esposizioni non deteriorate 20 - 190.033 - - - 151.572 39 1.947 -
Totale (B) 20 - 190.033 - - - 154.668 39 1.947 -
Totale (A+B) 2021 1.673.020 16.019 316.809 59 9 - 663.209 46.039 1.060.198 4.458
Totale (A+B) 2020 2.219.797 12.708 200.132 1.538 34 - 475.049 36.399 1.041.320 4.648

B.2 Consolidato prudenziale - Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela

ALTRI PAESI
ITALIA
AMERICA
ASIA
EUROPEI
RESTO
DEL
MONDO
Esposizioni/Aree geografiche Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa - - - - - - - - - -
A.1 Sofferenze 121.545 47.475 - 80 - - - - - -
A.2 Inadempienze probabili 26.001 11.373 - - - - - - - -
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 108.007 591 - - - - - - - -
A.4 Altre esposizioni non deteriorate 3.023.617 6.668 82.922 328 4.251 20 101 - 124 1
Totale (A) 3.279.170 66.107 82.922 408 4.251 20 101 - 124 1
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio - - - - - - - - - -
B.1 Esposizioni deteriorate 3.096 - - - - - - - - -
B.2 Esposizioni non deteriorate 322.368 27 18.700 - - - 2.505 12 - -
Totale (B) 325.464 27 18.700 - - - 2.505 12 - -
Totale (A+B) 2021 3.604.634 66.134 101.622 408 4.251 20 2.606 12 124 1
Totale (A+B) 2020 3.858.296 53.439 74.231 1.817 2.754 17 3.567 19 261 2

B.3 Consolidato prudenziale - Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso banche

ITALIA ALTRI PAESI
EUROPEI
AMERICA ASIA RESTO
DEL
MONDO
Esposizioni/Aree geografiche Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa - - - - - - - - - -
A.1 Sofferenze - - - - - - - - - -
A.2 Inadempienze probabili - - - - - - - - - -
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 3 - - - - - - - - -
A.4 Altre esposizioni non deteriorate 210.395 53 - - - - - - - -
Totale (A) 210.398 53 - - - - - - - -
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio - - - - - - - - - -
B.1 Esposizioni deteriorate - - - - - - - - - -
B.2 Esposizioni non deteriorate 2.446 - - - - - - - - -
Totale (B) 2.446 - - - - - - - - -
Totale (A+B) 2021 212.844 53 - - - - - - - -
Totale (A+B) 2020 96.427 20 - - - - - - - -

Al 31 dicembre 2021 le grandi esposizioni del Gruppo sono costituite da un ammontare di:

  • Valore di Bilancio Euro 1.894.697 (in migliaia)
  • Valore Ponderato Euro 217.107 (in migliaia)
  • Nr posizioni 16.

D. OPERAZIONI DI CESSIONE

A. Attività finanziarie cedute e non cancellate integralmente

INFORMAZIONE DI NATURA QUALITATIVA

Le attività finanziarie cedute e non cancellate si riferiscono a titoli di stato italiani utilizzati per operazioni di pronti contro termine passivi. Tali attività finanziarie sono classificate in bilancio fra le attività finanziarie disponibili per la vendita, mentre il finanziamento con pronti contro termine è esposto prevalentemente nei debiti verso clientela. In via residuale le attività finanziarie cedute e non cancellate comprendono crediti commerciali utilizzati per operazioni di finanziamento in BCE (Abaco).

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

D.1. Consolidato prudenziale - Attività finanziarie cedute rilevate per intero e passività finanziarie associate: valori di bilancio

Attività finanziarie cedute
rilevate per intero
Passività finanziarie associate
Valore di
bilancio
cartolarizzazione
operazioni di
oggetto di
di cui:
di cui: oggetto
con patto di
di contratti
di vendita
riacquisto
deteriorate
di cui
Valore di
bilancio
cartolarizzazione
operazioni di
oggetto di
di cui:
di cui: oggetto
con patto di
di contratti
di vendita
riacquisto
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - X - - -
1. Titoli di debito - - - X - - -
2. Titoli di capitale - - - X - - -
3. Finanziamenti - - - X - - -
4. Derivati - - - X - - -
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente - - - - - -
valutate al fair value
1. Titoli di debito - - - X - - -
2. Titoli di capitale - - - - - -
3. Finanziamenti - - - - - -
C. Attività finanziarie designate al fair value - - - - - -
1. Titoli di debito - - - - - -
2. Finanziamenti - - - - - -
D. Attività finanziarie valutate al fair value con 94.958 - 94.958 95.133 - 95.133
impatto sulla redditività complessiva X
1. Titoli di debito 94.958 - 94.958 95.133 - 95.133
2. Titoli di capitale - - - - - -
3. Finanziamenti - - - - - -
E. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 469.007 316.094 152.913 1.999 347.402 193.280 154.122
1. Titoli di debito 152.913 - 152.913 154.122 - 154.122
2. Finanziamenti 316.094 316.094 - 1.999 193.280 193.280 -
Totale 2021 563.965 316.094 247.871 1.999 442.535 193.280 249.256
Totale 2020 364.504 129.666 234.838 556 322.448 87.218 235.230

E. CONSOLIDATO PRUDENZIALE - MODELLI PER LA MISURAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO

1.2 Rischi di mercato

Il Gruppo non effettua attività di trading su strumenti finanziari. Al 31 dicembre 2021 non registra posizioni attive incluse nel portafoglio di negoziazione a fini di vigilanza che possano generare rischi di mercato ad eccezione in un titolo di azionario.

Il sistema dei limiti in essere definisce un'attenta ed equilibrata gestione delle autonomie operative, stabilendo limiti in termini di consistenza e di composizione del portafoglio per tipologia dei titoli.

1.2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo portafoglio di negoziazione di vigilanza

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Nessuna posizione da segnalare.

1.2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo - Portafoglio Bancario

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

Il rischio di tasso è definito come il rischio che le attività/ passività finanziarie registrino un aumento /diminuzione di valore a causa di movimenti avversi della curva dei tassi di interesse. Le fonti di generazione del rischio di tasso sono state individuate dalla Banca con riferimento ai processi del credito e alla raccolta della Banca.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse sul banking book è calcolata dalla Banca coerentemente con quanto disciplinato dalla normativa vigente, mediante l'approccio semplificato di Vigilanza (Cfr. Circolare n. 285/2013, Parte prima, Titolo III, Capitolo 1, Allegato C della Banca d'Italia che recepisce i recenti indirizzi dell'Autorità Bancaria Europea); attraverso l'utilizzo di tale metodologia la Banca è in grado di monitorare l'impatto dei mutamenti inattesi nelle condizioni di mercato sul valore del patrimonio netto, individuando così i relativi interventi di mitigazione da attivare.

Più nel dettaglio, il processo di stima dell'esposizione al rischio di tasso del banking book previsto dalla metodologia semplificata si articola nelle seguenti fasi:

  • Determinazione delle valute rilevanti. Si considerano "valute rilevanti" quelle che rappresentano una quota sul totale attivo, oppure sul passivo del portafoglio bancario, superiore al 5%. Ai fini della metodologia di calcolo dell'esposizione al Rischio di Tasso di Interesse, le posizioni denominate in "valute rilevanti" sono considerate singolarmente, mentre le posizioni in "valute non rilevanti" vengono aggregate per il relativo controvalore in Euro;
  • Classificazione delle attività e passività in fasce temporali. Sono definite 19 fasce temporali. Le attività e passività a tasso fisso sono classificate in base alla loro vita residua, mentre quelle a tasso variabile sulla base della data di rinegoziazione del tasso di interesse. Specifiche regole di classificazione sono previste per specifiche attività e passività. Con particolare riferimento al prodotto di raccolta "Si conto! Deposito", la Banca ha proceduto ad una bucketizzazione che tiene conto dell'opzione implicita di svincolo.;
  • All'interno di ogni fascia le posizioni attive e quelle passive sono moltiplicate per i fattori di ponderazione, ottenuti come prodotto tra una variazione ipotetica dei tassi ed una approssimazione della duration modificata relativa alle singole fasce;
  • All'interno di ogni fascia le posizioni attive sono compensate con quelle passive, ottenendo in tale modo una posizione netta;
  • Aggregazione nelle diverse valute. I valori assoluti delle esposizioni relative alle singole "valute rilevanti" e all'aggregato delle "valute non rilevanti" sono sommati tra loro, ottenendo un valore che rappresenta la variazione del valore economico della Banca in funzione dell'andamento dei tassi di interesse ipotizzato.

Con riferimento alle attività finanziarie della Banca, le

principali fonti di generazione del rischio di tasso risultano essere i crediti verso la clientela ed il portafoglio titoli obbligazionari. Relativamente alle passività finanziarie, risultano invece rilevanti le attività di raccolta dalla clientela attraverso il conto corrente e il conto deposito e la raccolta sul mercato interbancario.

Stante quanto sopra, si evidenzia che:

  • i tassi d'interesse applicati alla clientela factoring sono a tasso fisso e modificabili unilateralmente dalla Banca (nel rispetto delle norme vigenti e dei contratti in essere);
  • la durata media finanziaria del portafoglio titoli obbligazionari si attesta a circa 2,6 anni;
  • il portafoglio CQS/CQP che contiene contratti a tasso fisso, è quello con le duration maggiori, ma alla data di riferimento tale portafoglio risulta contenuto e non

si è ritenuto opportuno effettuare delle operazioni di copertura rischio trasso su tali scadenze;

  • i depositi REPO presso la Banca Centrale sono di breve durata (la scadenza massima è pari a 3 mesi);
  • i depositi della clientela sul prodotto di conto deposito sono a tasso fisso per tutta la durata del vincolo, rinegoziabile unilateralmente da parte della Banca (nel rispetto delle norme vigenti e dei contratti in essere).
  • i pronti contro termine attivi e passivi sono generalmente di breve durata, salvo diversa esigenza di funding

Le Banca effettua il monitoraggio continuo delle principali poste attive e passive soggette a rischio di tasso, e inoltre, a fronte di tali considerazioni, non sono utilizzati strumenti di copertura alla data di riferimento.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

  1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie EURO
Tipologia / Durata residua A vista Fino a 3
mesi
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
Oltre
10 anni
Durata
indeterminata
1. Attività per cassa 1.208.116 412.400 71.984 96.699 1.166.077 504.455 66 -
1.1 Titoli di debito - - 11.108 - 568.722 59.341 - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - 11.108 - 568.722 59.341 - -
1.2 Finanziamenti a banche 14.874 18.485 - - - - - -
1.3 Finanziamenti a clientela 1.193.242 393.915 60.876 96.699 597.355 445.114 66 -
- c/c 157.027 - - - - - - -
- altri finanziamenti 1.036.215 393.915 60.876 96.699 597.355 445.114 66 -
- con opzione di rimborso anticipato 131.579 219.934 60.767 96.334 483.873 325.100 66 -
- altri 904.636 173.980 109 365 113.482 120.014 - -
2. Passività per cassa 1.094.487 417.571 101.963 278.686 1.379.351 38.329 102 -
2.1 Debiti verso clientela 967.077 417.571 101.963 278.686 839.256 38.329 102 -
- c/c 820.669 155.528 100.356 274.235 811.828 30.137 102 -
- altri debiti 146.408 262.043 1.607 4.452 27.428 8.192 - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri 146.408 262.043 1.607 4.452 27.428 8.192 - -
2.2 Debiti verso banche 127.410 - - - 540.095 - - -
- c/c 386 - - - - - - -
- altri debiti 127.024 - - - 540.095 - - -
2.3 Titoli di debito - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
2.4 Altre passività - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altre - - - - - - - -
3. Derivati finanziari - 57.094 6.506 10.254 38.359 1.072 80 -
3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
3.2 Senza titolo sottostante - 57.094 6.506 10.254 38.359 1.072 80 -
- Opzioni - 57.094 6.506 10.254 38.359 1.072 80 -
+ posizioni lunghe - 411 6.506 10.254 38.359 1.072 80 -
+ posizioni corte - 56.683 - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
4. Altre operazioni fuori bilancio 157.850 153.081 - 4.769 - - - -
+ posizioni lunghe 153.081 - - 4.769 - - - -
+ posizioni corte 4.769 153.081 - - - - - -

1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie

ALTRE VALUTE - Le posizioni rappresentate sono relative unicamente alla valuta Dollaro USA.

Tipologia / Durata residua A vista Fino a 3
mesi
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
Oltre
10 anni
Durata
indeterminata
1. Attività per cassa - - - - - - - -
1.1 Titoli di debito - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
1.2 Finanziamenti a banche - - - - - - - -
1.3 Finanziamenti a clientela - - - - - - - -
- c/c - - - - - - - -
- altri finanziamenti - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
2. Passività per cassa 90 - - - - - - -
2.1 Debiti verso clientela 90 - - - - - - -
- c/c 90 - - - - - - -
- altri debiti - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
2.2 Debiti verso banche - - - - - - - -
- c/c - - - - - - - -
- altri debiti - - - - - - - -
2.3 Titoli di debito - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
2.4 Altre passività - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altre - - - - - - - -
3. Derivati finanziari - - - - - - - -
3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
3.2 Senza titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
4. Altre operazioni fuori bilancio - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -

1.2.3 Rischio di cambio

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio

La totalità delle poste è in euro, ad eccezione del titolo azionario presente nel portafoglio HTCS. Il rischio di cambio in funzione della dimensione dell'investimento risulta contenuto.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati

Voci VALUTE
DOLLARI
USA
STERLINE YEN DOLLARI
CANADESI
FRANCHI
SVIZZERI
-
ALTRE
VALUTE
A. Attività finanziarie - - - - - -
A.1 Titoli di debito - - - - - -
A.2 Titoli di capitale - - - - - -
A.3 Finanziamenti a banche - - - - - -
A.4 Finanziamenti a clientela - - - - - -
A.5 Altre attività finanziarie - - - - - -
B. Altre attività 106 1 1 1 11 7
C. Passività finanziarie 90 - - - - -
C.1 Debiti verso banche - - - - - -
C.2 Debiti verso clientela 90 - - - - -
C.3 Titoli di debito - - - - - -
C.4 Altre passività finanziarie - - - - - -
D. Altre passività - - - - - -
E. Derivati finanziari - - - - - -
- Opzioni - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - -
- Altri derivati - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - -
Totale attività 106 1 1 1 11 7
Totale passività 90 - - - - -
Sbilancio (+/-) 16 1 1 1 11 7

1.3 Gli strumenti derivati e le politiche di copertura

1.3.1 Gli strumenti derivati di negoziazione

A. Derivati finanziari

Alla data del presente bilancio la voce non rileva alcun importo.

B. Derivati creditizi

Alla data del presente bilancio la voce non rileva alcun importo.

1.3.2 Le coperture contabili

La banca non ha svolto nel corso del presente esercizio tale operatività.

1.3.3 Altre informazioni sugli strumenti derivati (di negoziazione e di copertura)

Alla data del presente bilancio non risultano in essere tali fattispecie.

1.4 Rischio di liquidità

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è rappresentato dalla possibilità che il Gruppo non riesca a mantenere i propri impegni di pagamento a causa dell'incapacità di reperire fondi o dell'incapacità di cedere attività sul mercato per far fronte allo sbilancio finanziario. Rappresenta altresì rischio di liquidità l'incapacità di reperire nuove risorse finanziarie adeguate, in termini di ammontare e di costo, rispetto alle necessità/opportunità operative, che costringa il Gruppo a rallentare o fermare lo sviluppo dell'attività, o sostenere costi di raccolta eccessivi per fronteggiare i propri impegni, con impatti negativi significativi sulla marginalità della propria attività.

Le fonti finanziarie sono rappresentate dal patrimonio, dalla raccolta presso la clientela, dalla raccolta effettuata sul mercato interbancario domestico ed internazionale, nonché presso l'Eurosistema.

Per monitorare gli effetti delle strategie di intervento e contenere il rischio di liquidità, il Gruppo ha identificato una specifica sezione dedicata al monitoraggio del rischio di liquidità nel Risk Appetite Framework (RAF).

Inoltre al fine di rilevare prontamente e fronteggiare eventuali difficoltà nel reperimento dei fondi necessari alla conduzione della propria attività, Banca Sistema, in coerenza con quanto previsto dalle disposizioni di Vigilanza Prudenziale, aggiorna di anno in anno la propria policy di liquidità e di Contingency Funding Plan, ovvero l'insieme di specifiche strategie di intervento in ipotesi di tensione di liquidità, prevedendo le procedure per il reperimento di fonti di finanziamento in caso di emergenza.

L'insieme di tali strategie costituiscono un contributo fondamentale per l'attenuazione del rischio di liquidità.

La suddetta policy definisce, in termini di rischio di liquidità, gli obiettivi, i processi e le strategie di intervento in caso di tensioni di liquidità, le strutture organizzative preposte alla messa in opera degli interventi, gli indicatori di rischio, le relative metodologie di calcolo e le soglie di attenzione e le procedure di reperimento di fonti di finanziamento sfruttabili in caso di emergenza.

Nel corso del 2021, la Banca ha continuato ad adottare una politica finanziaria particolarmente prudente finalizzata alla stabilità della provvista. Tale approccio, ha consentito un'equilibrata distribuzione tra raccolta presso clientela retail e presso controparti corporate e institutional.

Ad oggi le risorse finanziarie disponibili sono adeguate ai volumi di attività attuali e prospettici, tuttavia la Banca è costantemente impegnata ad assicurare un coerente sviluppo del business sempre in linea con la composizione delle proprie risorse finanziarie.

In particolare, Banca Sistema, in via prudenziale, ha mantenuto costantemente una quantità elevata di titoli e attività prontamente liquidabili a copertura del totale della raccolta effettuata mediante I prodotti dedicati al segmento retail.

Inoltre, la Banca utilizza come fonte di finanziamento i titoli ABS delle operazioni di cartolarizzazione, le cui SPV sono state costituite con l'obiettivo esclusivo di funding. Nel caso di auto-cartolarizzazioni i crediti ceduti all'SPV restano interamente iscritti nel bilancio della Banca. Di seguito si forniscono i dettagli dei titoli ABS delle cartolarizzazioni in essere.

Al 31 dicembre 2021 le caratteristiche dei titoli dell'operazione Quinto Sistema Sec. 2017 sono le seguenti.

Quinto Sistema
Sec. 2017
ISIN Ammontare
in essere al
31/12/2021
Rating (DBRS/Moody's) Tasso di
interesse
Scadenza
Class A (senior) IT0005246811 100.866.059 A-high / Aa3 0,40% 2034
Class B1 (mezzanine) IT0005246837 47.400.134 A-low / Baa1 0,50% 2034
Class B2 (sub-mezzanine) IT0005246845 20.769.355 n.a. 0,50% 2034
Class C (junior) IT0005246852 2.370.007 n.a. 0,50% 2034
171.405.555

L'operazione è integralmente detenuta da Banca Sistema che utilizza i titoli senior in operazioni BCE e di repo sotto framework GMRA bilaterali e il titolo di classe B1 in operazioni di repo sotto framework GMRA.

Al 31 dicembre 2021 le caratteristiche dei titoli dell'operazione Quinto Sistema Sec. 2019 sono le seguenti.

Quinto Sistema
Sec. 2019
ISIN Ammontare
in essere al
31/12/2020
Rating (DBRS/Moody's) Tasso di
interesse
Scadenza
Class A (senior) IT0005382996 147.736.661 Not Rated Euribor1M+0,65% 2038
Class B (mezzanine) IT0005383002 19.400.000 Not Rated 0,50% 2038
Class C (junior) IT0005383010 29.600.000 Not Rated 0,50% 2038
196.736.661

Il titolo senior è detenuto da una controparte terza allo scopo di finanziamento.

Al 31 dicembre 2021 le caratteristiche dei titoli dell'operazione BS IVA SPV sono le seguenti:

BS IVA SPV ISIN Ammontare
in essere al
31/12/2021
Rating Tasso di
interesse
Scadenza
Class A Notes (Senior) IT0005218802 55.614.936 n.a. Euribor3M+0,90% 2038
Class B Notes (junior) IT0005218810 6.543.524 n.a. 0,50% 2038
62.158.460

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie

EURO

Voci / Scaglioni temporali A vista Da oltre
1 giorno a
7 giorni
Da oltre
7 giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre
1 mese fino
a 3 mesi
Da
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Oltre
5 anni
Durata
indeterminata
A. Attività per cassa 1.277.130 2.973 4.143 37.130 122.798 127.753 145.716 1.179.657 456.655 18.319
A.1 Titoli di Stato - - 28 - 84 78 189 581.058 50.000 -
A.2 Altri titoli di debito - - - 180 - 180 361 - 9.324 -
A.3 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - -
A.4 Finanziamenti 1.277.130 2.973 4.115 36.950 122.714 127.495 145.166 598.599 397.331 18.319
- banche 14.906 1 - 25 145 - - - - 18.319
- clientela 1.262.225 2.972 4.115 36.925 122.570 127.495 145.166 598.599 397.331 -
B. Passività per cassa 1.088.048 252.080 9.801 69.879 85.952 102.235 279.784 1.379.351 38.431 -
B.1 Depositi e conti correnti 855.513 40.474 9.799 19.603 85.794 100.628 275.332 811.828 30.239 -
- banche 41.283 - - - - - - - - -
- clientela 814.231 40.474 9.799 19.603 85.794 100.628 275.332 811.828 30.239 -
B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - -
B.3 Altre passività 232.535 211.607 2 50.276 158 1.607 4.452 567.522 8.192 -
C. Operazioni "fuori bilancio" 387.243 153.081 - 478 1.078 4.119 5.244 2.527 -
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.2 Derivati finanziari senza scambio
di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere 153.081 153.081 - - - - - - - -
- posizioni lunghe 153.081 - - - - - - - - -
- posizioni corte - 153.081 - - - - - - - -
C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi 231.716 - - 76 - 119 4.769 - - -
- posizioni lunghe 113.376 - - 76 - 119 4.769 - - -
- posizioni corte 118.340 - - - - - - - - -
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 2.446 - - 402 1.078 4.000 475 2.527 - -
C.6 Garanzie finanziarie ricevute - - - - - - - - - -
C.7 Derivati creditizi con scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.8 Derivati creditizi senza scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie

ALTRE VALUTE

Voci / Scaglioni temporali A vista Da oltre
1 giorno a
7 giorni
Da oltre
7 giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre
1 mese fino
a 3 mesi
Da
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Oltre
5 anni
Durata
indeterminata
A. Attività per cassa - - - - - - - - - -
A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - -
A.2 Altri titoli di debito - - - - - - - - - -
A.3 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - -
A.4 Finanziamenti - - - - - - - - - -
- banche - - - - - - - - - -
- clientela - - - - - - - - - -
B. Passività per cassa 90 - - - - - - - - -
B.1 Depositi e conti correnti 90 - - - - - - - - -
- banche - - - - - - - - - -
- clientela 90 - - - - - - - - -
B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - -
B.3 Altre passività - - - - - - - - - -
C. Operazioni "fuori bilancio" - - - - - - - - - -
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.2 Derivati finanziari senza scambio
di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - - - - - - - - - -
C.6 Garanzie finanziarie ricevute - - - - - - - - - -
C.7 Derivati creditizi con scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.8 Derivati creditizi senza scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -

Le posizioni rappresentate sono relative unicamente alla valuta Dollaro USA.

Con riferimento alle attività finanziarie oggetto di "auto cartolarizzazione", alla fine dell'esercizio 2021, Banca Sistema

ha in essere tre operazioni di cartolarizzazione.

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Il rischio operativo è il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia – tra l'altro – le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell'operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Il rischio operativo, pertanto, riferisce a varie tipologie di eventi che, allo stato attuale, non sarebbero singolarmente rilevanti se non analizzati congiuntamente e quantificati per l'intera categoria di rischio.

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo

Il Gruppo, al fine del calcolo del capitale interno generato dal rischio operativo, adotta la metodologia BIA (Basic Indicator Approach), che prevede l'applicazione di un coefficiente regolamentare (pari al 15%) alle media triennale dell'Indicatore rilevante definito nell'articolo 316 del Regolamento UE n. 575/2013 del 26 giugno 2013. Il suddetto indicatore è dato dalla somma (con segno) dei seguenti elementi:

  • interessi e proventi assimilabili;
  • interessi e oneri assimilati;
  • proventi su azioni, quote ed altri titoli a reddito variabile/fisso;
  • proventi per commissioni/provvigioni;
  • oneri per commissioni/provvigioni;
  • profitto (perdita) da operazioni finanziarie;
  • altri proventi di gestione.

Coerentemente con quanto previsto dalla normativa di riferimento, l'indicatore è calcolato al lordo di accantonamenti e spese operative; risultano inoltre esclusi dalla computazione:

  • profitti e perdite realizzati sulla vendita di titoli non inclusi nel portafoglio di negoziazione;
  • proventi derivanti da partite straordinarie o irregolari;
  • proventi derivanti da assicurazioni.
  • A partire dal 2014, la Banca misura gli eventi

di rischiosità operativi mediante un indicatore di performance qualitativo (IROR – Internal Risk Operational Ratio) definito nel processo di gestione e controllo dei rischi operativi (ORF - Operational Risk Framework). Tale metodologia di calcolo permette di assegnare uno score compreso tra 1 e 5 (dove 1 indica un livello di rischiosità basso e 5 indica un livello di rischiosità alto) a ciascun evento che genera un rischio operativo.

La Banca valuta e misura il livello dei rischi individuati, in considerazione anche dei controlli e delle azioni di mitigazione poste in essere. Questa metodologia richiede una prima valutazione dei possibili rischi connessi in termini di probabilità e impatto (c.d. "Rischio lordo") e una successiva analisi dei controlli esistenti (valutazione qualitativa sull'efficacia ed efficienza dei controlli) che potrebbero ridurre il rischio lordo emerso, sulla base delle quali vengono determinati specifici livelli di rischio (c.d. "Rischio residuo"). I rischi residui vengono infine mappati su una griglia di scoring predefinita, funzionalmente al successivo calcolo dell'IROR tramite opportuna aggregazione degli score definiti per singola procedura operativa.

Inoltre, la Banca valuta i rischi operativi connessi all'introduzione di nuovi prodotti, attività, processi e sistemi rilevanti, mitigando l'insorgere del rischio operativo attraverso l'analisi preliminare del profilo di rischio.

Forte enfasi è posta dalla Banca ai possibili rischi di natura informatica. Il rischio informatico (Information and Communication Technology - ICT) è il rischio di incorrere in perdite economiche, di reputazione e di quote di mercato in relazione all'utilizzo di tecnologia dell'informazione e della comunicazione. Nella rappresentazione integrata dei rischi aziendali, tale tipologia di rischio è considerata, secondo gli specifici aspetti, tra i rischi operativi, reputazionali e strategici.

La Banca monitora i rischi ICT sulla base di continui flussi informativi tra le funzioni interessate definiti nelle proprie policy di sicurezza informatica.

Al fine di condurre analisi coerenti e complete rispetto anche alle attività condotte dalle altre funzioni di controllo della Banca, le risultanze in merito alle verifiche condotte sui rischi di non conformità da parte della Direzione Compliance e Antiriciclaggio, sono condivise sia all'interno del Comitato di Controllo Interno e Gestione Rischi sia con l'Amministratore Delegato. La Direzione Internal Audit sorveglia inoltre il regolare andamento dell'operatività e dei processi della Banca e valuta il livello di efficacia ed efficienza del complessivo sistema dei controlli interni, posto a presidio delle attività esposte al rischio.

Infine, ad ulteriore presidio dei rischi operativi, la Banca si è dotata di:

▪ coperture assicurative sui rischi operativi derivanti da fatti di terzi o procurati a terzi. Ai fini della selezione delle coperture assicurative, la Banca ha proceduto ad avviare specifiche attività di assessment, con il supporto di un primario broker di mercato, per individuare le migliori offerte in termini di prezzo/ condizioni proposte da diverse compagnie assicurative;

  • idonee clausole contrattuali a copertura per danni causati da fornitori di infrastrutture e servizi;
  • un piano di continuità operativa (Business Continuity Plan);
  • valutazione di ogni procedura operativa in emanazione, al fine di definire i controlli posti a presidio delle attività rischiose.

PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO CONSOLIDATO

SEZIONE 1 - IL PATRIMONIO CONSOLIDATO

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Gli obiettivi perseguiti nella gestione del patrimonio del Gruppo si ispirano alle disposizioni di vigilanza prudenziale, e sono finalizzati al mantenimento di adeguati livelli di patrimonializzazione per l'assunzione dei rischi tipici di posizioni creditizie.

La politica di destinazione del risultato d'esercizio mira al rafforzamento patrimoniale della Gruppo con particolare enfasi al capitale di qualità primaria, alla prudente distribuzione dei risultati economici e a garantire un corretto equilibrio della posizione finanziaria.

B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

B.1 Patrimonio contabile consolidato: ripartizione per tipologia di impresa

Voci/Valori 31.12.2021 31.12.2020
1 Capitale 9.651 9.651
2 Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100
3 Riserve 141.528 122.232
4 Strumenti di capitale 45.500 8.000
5 (Azioni proprie) - (234)
6 Riserve da valutazione (3.067) 1.287
- Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva (463) (355)
-
- Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva
-
- Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value (2.257) 1.977
con impatto sulla redditività complessiva
- Attività materiali - -
- Attività immateriali - -
- Copertura di investimenti esteri - -
- Copertura dei flussi finanziari - -
- Strumenti di copertura (elementi non designati) - -
- Differenze di cambio - -
- Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - -
- Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico - -
(variazioni del proprio merito creditizio)
- Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti (347) (335)
- Quote delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutate al patrimonio netto - -
- Leggi speciali di rivalutazione - -
- Altre - -
7 Utile (perdita) d'esercizio (+/-) del Gruppo 23.251 26.153
Totale 255.962 206.189

B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva:

composizione

TOTALE 2021 TOTALE 2020
Attività/Valori Riserva
positiva
Riserva
negativa
Riserva
positiva
Riserva
negativa
1. Titoli di debito - 2.257 1.977 -
2. Titoli di capitale - 463 - (355)
3. Finanziamenti - - - -
Totale - 2.720 1.977 (355)

B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: variazioni annue

Titoli di
debito
Titoli di
capitale
Finanziamenti
1. Esistenze iniziali 1.977 (355) -
2. Variazioni positive 2.079 229 -
2.1 Incrementi di fair value - - -
2.2 Rettifiche di valore per rischio di credito - X -
2.3 Rigiro a conto economico di riserve negative da realizzo - X -
2.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di capitale) - - -
2.5 Altre variazioni 2.079 229 -
3. Variazioni negative 6.313 337 -
3.1 Riduzioni di fair value - 161 -
3.2 Riprese di valore per rischio di credito 28 - -
3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo 2.646 X
3.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di capitale) - - -
3.5 Altre variazioni 3.639 176 -
4. Rimanenze finali (2.257) (463) -

B.4 Riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti: variazioni annue

Voci/valori 31.12.2021
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Valutazione attuariale -
B.2 Altre variazioni 35
C. Diminuzioni
C.1 Valutazione attuariale -
C.2 Altre variazioni 48
D. Rimanenze finali
Totale (347)

2.1 Fondi Propri bancari

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

I Fondi Propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti di solvibilità al 31 dicembre 2021 sono stati determinati in base alla nuova disciplina armonizzata per le banche contenuta nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013, che traspongono nell'Unione Europea gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (cd. framework Basilea 3), e sulla base delle Circolari della Banca d'Italia n. 285 e n. 286 (emanate nel corso del 2013) e dell'aggiornamento della Circolare n. 154. Il Gruppo Banca Sistema non si è avvalso della facoltà prevista dall'art. 473 bis del Regolamento (UE) 575/2013 (CRR), che riguarda le disposizioni transitorie volte ad attenuare l'impatto dell'introduzione dell'IFRS9.

Riconciliazione tra il Patrimonio Netto di Gruppo e i Fondi Propri

Voci 31.12.2021 31.12.2020
Patrimonio Netto di Gruppo 265.532 215.486
Patrimonio Netto di Terzi (9.297)
Patrimonio Netto di pertinenza della Capogruppo 255.963 206.189
Dividendi in distribuzione e altri oneri prevedibili (5.790) (6.434)
Patrimonio netto post ipotesi di distribuzione agli azionisti 250.173 199.755
Rettifiche regolamentari (36.614) (35.753)
- Impegno al riacquisto di azioni proprie (1.745) (283)
- Detrazione attività immateriali (32.415) (32.725)
- Aggiustamento per la valutazione prudente (1) (451) (431)
- Filtro prudenziale per copertura insufficiente delle NPE (1.908) -
- Altre rettifiche (2) (95) (2.314)
Patrimonio Netto di Terzi computabile 7.795
Strumenti di capitale non computabili nel CET1 (45.500) (8.000)
Capitale Primario di Classe 1 (CET1) 176.076 163.797
Strumenti di capitale computabili nel AT1 45.500 8.000
Capitale Aggiuntivo di Classe 1 (AT1) 45.500 8.000
Titoli emessi da Banca Sistema (3) - 37.500
Patrimonio netto di terzi computabile nel T2 114 155
Capitale di Classe 2 114 37.655
Totale Fondi Propri 221.690 209.452

(1) Filtro regolamentare per l'aggiustamento addizionale alla valutazione prudente (AVA) previsto dal regolamento 2016/101

(2) Al 31 dicembre 2020, a seguito del dissesto di un ente locale la Banca ha gestito attraverso il presente filtro il debordo di una posizione (3) Inclusi nella voce "Passività finanziarie al costo ammortizzato"

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

31.12.2021
A. Capitale primario di Classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) Prima dell'applicazione dei filtri prudenziali
di cui strumenti di Cet 1 oggetto di disposizioni transitorie -
B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-) 8.017
C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A+/-B) 216.779
D. Elementi da dedurre dal CET1 40.703
E. Regime Transitorio - Impatto su CET (+/-) -
F. Totale capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C-D+/-E) 176.076
G. Capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier1 - AT1) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti
del regime transitorio
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie -
H. Elementi da dedurre dall'AT1
I. Regime transitorio - impatto su AT1 (+/-)
L. Totale capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G-H+/-I)
M. Capitale di Classe 2 (Tier2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie -
N. Elementi da dedurre dal T2
O. Regime transitorio - impatto su T2 (+/-)
P. Totale Capitale di Classe 2 (Tier 2 - T2) (M-N+/-O)
Q. Totale Fondi Proprio (F+L+P)

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Il totale dei fondi propri al 31 dicembre 2021 ammonta a 222 milioni di euro ed include l'utile d'esercizio al netto dell'ammontare della stima dei dividendi, pari a un pay out del 25% del risultato della capogruppo.

Il Gruppo al 31 dicembre 2021, presenta un CET1 capital ratio pari al 11,6%, un Tier1capital ratio pari al 14,6% e un Total capital ratio pari al 14,6%.

B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

IMPORTI
NON PONDERATI
IMPORTI PONDERATI/
REQUISITI
Categorie / Valori 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
A. ATTIVITÀ DI RISCHIO - - - -
A.1 Rischio di credito e di controparte 4.576.069 4.285.516 1.334.176 1.120.413
1. Metodologia standardizzata 4.576.069 4.285.516 1.334.176 1.120.413
2. Metodologia basata su rating interni - - - -
2.1 Base - - - -
2.2 Avanzata - - - -
3. Cartolarizzazioni - - - -
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA - -
B.1 Rischio di credito e di controparte 106.734 89.633
B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito - -
B.3 Rischio di regolamento - -
B.4 Rischi di mercato - -
1. Metodologia standard - -
2. Modelli interni - -
3. Rischio di concentrazione - -
B.5 Rischio operativo 14.671 14.147
1. Metodo base 14.671 14.147
2. Metodo standardizzato - -
3. Metodo avanzato - -
B.6 Altri elementi di calcolo - -
B.7 Totale requisiti prudenziali 121.405 103.780
C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA 1.517.568 1.297.255
C.1 Attività di rischio ponderate 1.517.568 1.297.255
C.2 Capitale primario di Classe 1/Attività di Rischio Ponderate (CET1 capital ratio) 11,6% 12,6%
C.3 Capitale di Classe 1/Attività di Rischio Ponderate (Tier 1 Capital Ratio) 14,6% 13,2%
C.4 Totale Fondi Propri/Attività di rischio ponderate (Total Capital Ratio) 14,6% 16,1%

PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA

Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l'esercizio

Nessuna operazione da segnalare.

Sezione 2 - Operazioni realizzate dopo la chiusura dell'esercizio

Nessuna operazione da segnalare.

Sezione 3 - Rettifiche retrospettive

Nessuna operazione da segnalare.

PARTE H - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet di Banca Sistema S.p.A.

Le operazioni poste in essere dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

Per quanto riguarda le operazioni con i soggetti che esercitano funzioni di amministrazione, direzione e controllo ai sensi dell'art. 136 del Testo Unico Bancario si precisa che le stesse, ove applicabili, hanno formato oggetto di delibera da parte del Consiglio di Amministrazione con il parere favorevole del Collegio Sindacale, fermi restando gli obblighi previsti dal Codice Civile in materia di conflitti di interessi degli amministratori.

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate per Banca sistema, comprendono:

  • gli azionisti con influenza notevole;
  • le società appartenenti al Gruppo bancario;
  • le società sottoposte a influenza notevole;
  • i dirigenti con responsabilità strategica;
  • gli stretti familiari dei dirigenti con responsabilità strategica e le società controllate (o collegate) dagli stessi o dai loro stretti familiari.

INFORMAZIONI SUI COMPENSI DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Di seguito vengono forniti i dati in merito ai compensi corrisposti ai dirigenti con responsabilità strategiche ("key managers"), in linea con quanto richiesto dallo IAS 24 e con la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti che prevede siano inclusi i membri del Collegio Sindacale.

Valori in euro migliaia CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
COLLEGIO
SINDACALE
ALTRI
DIRIGENTI
31.12.2021
Compensi a CDA e Collegio Sindacale 2.546 222 10 2.778
Benefici a breve termine per i dipendenti - - 2.799 2.799
Benefici successivi al rapporto di lavoro 66 - 163 229
Altri benefici a lungo termine 329 - 253 582
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - - -
Pagamenti basati su azioni 301 - 60 361
Totale 3.242 222 3.285 6.749

INFORMAZIONI SULLE TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE

Nella seguente tabella sono indicate le attività, le passività in essere al 31 dicembre 2021, distinte per le diverse tipologie di parti correlate con evidenza dell'incidenza delle stesse sulla singola voce di bilancio.

Valori in euro migliaia AMMINISTRATORI,
COLLEGIO SINDACALE
E KEY MANAGERS
ALTRE PARTI
CORRELATE
% SU VOCE
BILANCIO
Crediti verso clientela 602 944 0,1%
Debiti verso clientela 1.845 6.356 0,3%
Altre passività - - 0,00%

Nella seguente tabella sono indicati i costi e ricavi relativi all'esercizio 2021, distinti per le diverse tipologie di parti correlate.

Valori in euro migliaia AMMINISTRATORI,
COLLEGIO SINDACALE
E KEY MANAGERS
ALTRE PARTI
CORRELATE
% SU VOCE
BILANCIO
Interessi attivi 2 - 0,0%
Interessi passivi 18 96 0,7%
Altre spese amministrative - - -

Di seguito sono invece forniti i dettagli per le seguenti singole parti correlate:

IMPORTO
(Euro migliaia)
INCIDENZA
(%)
PASSIVO 4.904 0,13%
Debiti verso clientela
Soci - SGBS 2.886 0,11%
Soci - Fondazione CR Alessandria 51 0,00%
Soci - Fondazione Sicilia 55 0,00%
Soci - Fondazione Pisa 1.912 0,07%
IMPORTO
(Euro migliaia)
INCIDENZA
(%)
COSTI 81 0,18%
Interessi passivi
Soci - SGBS - 0,00%
Soci - Fondazione Sicilia 74 0,45%
Soci - Fondazione CR Alessandria 1 0,01%
Soci - Fondazione Pisa 6 0,04%

PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Come indicato nel Documento delle Politiche 2020, Banca Sistema, avendo un totale attivo inferiore a 4 miliardi di euro sia a livello individuale, sia a livello consolidato, potrebbe essere considerata come rientrante nella definizione di banche "minori" ma ha tuttavia ritenuto, in ragione del suo status di società quotata e degli orientamenti EBA, di applicare la disciplina riferibile alle banche "intermedie", Circolare 285, Titolo IV, Capitolo 2.

In quanto banca intermedia pertanto, in coerenza con il criterio di proporzionalità, applica le disposizioni relative al personale più rilevante, con percentuali e periodi di differimento e retention che possono ridursi fino ad alla metà di quelli indicati nella normativa ma ponderando un criterio di allineamento prudenziale anche in relazione alle previsioni del Codice di Autodisciplina per il differimento più lungo per membri del Consiglio di Amministrazione e dirigenti con responsabilità strategica che vengono quindi estese a tutto il Personale Più Rilevante.

La Banca inoltre indica nel 25% della remunerazione complessiva media degli "high earners" italiani, come risultante dal più recente rapporto pubblicato dall'EBA nel 2019 e relativo all'elaborazione dei dati alla fine del 2017, il livello di remunerazione variabile particolarmente elevato. La remunerazione variabile per il "personale più rilevante" relativa all'anno 2021 sarà corrisposta a seguito dell'approvazione del bilancio d'esercizio come segue:

▪ per importi inferiori o pari a Euro 30.000 la remunerazione variabile sarà corrisposta interamente upfront e in cash, subordinatamente alle previste approvazioni del Consiglio di Amministrazione e dell'Assemblea dei Soci previste dalle presenti Politiche;

  • per importi superiori a Euro 30.000 e fino a Euro 425.000 la remunerazione variabile sarà corrisposta per l'70% up-front (di cui il 50% Cash e il 50% in Azioni della Banca) e per il restante 30% (di cui il 50% Cash e il 50% in Azioni della Banca) sarà differita e sarà corrisposta alla fine del periodo di differimento di tre anni;
  • per importi superiori a Euro 425.000 la remunerazione variabile sarà corrisposta per il 60% up-front (di cui il 50% Cash e il 50% in Azioni della Banca) e per il restante 40% (di cui il 24% Cash e il 76% in Azioni della Banca) sarà differito e sarà corrisposto alla fine del periodo di differimento tre anni.

Tali limiti e parametri sono definiti dalla Banca ancorché, in applicazione dei criteri di proporzionalità di cui Par. 7 della Circolare 285, Titolo IV, Capitolo 2 – Disposizioni di carattere generale, previsti per le banche intermedie, sia possibile definire termini e quote di differimento e bilanciamento tra strumenti azionari e cash di minor complessità e rigore.

Ai fini del calcolo delle azioni della Banca da attribuire e della disciplina inerente all'assegnazione, si rinvia all'Allegato 3 "Regolamento per l'erogazione del Bonus" e, per quanto applicabili, al Documento Informativo pubblicato sul sito internet www.bancasistema.it alla sezione Governance.

Pubblicità dei corrispettivi corrisposti alla società di revisione

Ai sensi di quanto disposto dall'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob si riportano, nella tabella che segue, le informazioni riguardanti i corrispettivi erogati a favore della società di revisione BDO Italia S.p.A. ed alle società appartenenti alla stessa rete per i seguenti servizi:

  1. Servizi di revisione che comprendono:

  2. L'attività di controllo dei conti annuali, finalizzata all'espressione di un giudizio professionale;

  3. L'attività di controllo dei conti infrannuali;
    1. Servizi di attestazione che comprendono incarichi con cui il revisore valuta uno specifico elemento, la

cui determinazione è effettuata da un altro soggetto che ne è responsabile, attraverso opportuni criteri, al fine di esprimere una conclusione che fornisca al destinatario un grado di affidabilità in relazione a tale specifico elemento;

    1. Servizi di consulenza fiscale.
    1. Altri servizi.

I corrispettivi esposti in tabella, di competenza dell'esercizio 2021, sono quelli contrattualizzati, non comprensivi di eventuali indicizzazioni (nonchè di spese vive, dell'eventuale contributo di vigilanza ed IVA).

Non sono inclusi, come da disposizione citata, i compensi riconosciuti ad eventuali revisori secondari o a soggetti delle rispettive reti.

Tipologia dei servizi Soggetto che ha
erogato il servizio
Destinatario Compensi
Revisione contabile bilanci esercizio, BDO Italia S.p.A. Banca Sistema S.p.A. 190
consolidato e situazioni intermedie
Altre attestazioni BDO Italia S.p.A. Banca Sistema S.p.A. 31
Revisione contabile bilancio esercizio BDO Italia S.p.A. Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l 13
Revisione contabile bilancio esercizio BDO Italia S.p.A. Quinto Sistema SEC. 2017 22
Revisione contabile bilancio esercizio BDO Italia S.p.A. ProntoPegno S.p.A. 35

PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE

Ai fini dell'informativa di settore richiesta dallo IFRS 8 si riporta il conto economico aggregato per le linee di attività.

Distribuzione per settori di attività: dati economici al 31 dicembre 2021

Conto Economico (€ .000) Divisione
Factoring
Divisione
CQ
Divisione
Pegno
Corporate
Center
TOTALE
GRUPPO
Margine di interesse 57.671 18.966 5.407 (82) 81.962
Commissioni nette 10.858 (1.813) 6.596 14 15.655
Dividendi 140 87 - - 227
Risultato netto dell'attività di negoziazione 13 8 - - 21
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività 4.685 5.404 - - 10.089
finanziarie
Margine di intermediazione 73.367 22.652 12.003 (68) 107.954
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (10.071) (280) 132 (405) (10.624)
Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni (4) - - - (4)
Risultato netto della gestione finanziaria 63.292 22.372 12.135 (473) 97.326

Distribuzione per settori di attività: dati patrimoniali al 31 dicembre 2021

Stato Patrimoniale (€ .000) Divisione
Factoring
Divisione
CQ
Divisione
Pegno
Corporate
Center
TOTALE
GRUPPO
Cassa e disponibilità liquide 108.651 67.185 - - 175.835
Attività finanziarie (HTS e HTCS) 278.839 172.422 - - 451.261
Crediti verso banche 26.279 7.133 90.030 - 33.411
Crediti verso clientela 1.820.009 1.007.117 90.030 3.608 2.920.763
Crediti verso clientela - finanziamenti 1.706.287 936.797 - 3.608 2.736.722
Crediti verso clientela - titoli di debito 113.721 70.320 - - 184.042
Debiti verso banche - - - 592.157 592.157
Debiti verso clientela 56.012 - 2.416.043 2.472.054

Il presente segment reporting identifica le seguenti divisioni:

  • Divisione Factoring, che comprende l'area di business riferita all'origination di crediti pro-soluto e pro-solvendo factoring commerciali e fiscali e le attività di gestione e recupero di interessi di mora. Inoltre, la divisione include l'area di business riferita all'origination dei finanziamenti PMI con garanzie statali erogati a clienti factoring e l'attività di servizi di gestione e recupero crediti per conto terzi;
  • Divisione CQ, che comprende l'area di business riferita agli acquisti di portafogli CQS/CQP e ai finanziamenti di Cessione del Quinto erogati tramite canale diretto;
  • Divisione Pegno, che comprende l'area di business riferita ai finanziamenti garantiti da pegno;
  • Divisione Corporate, che comprende le attività inerenti alla gestione delle risorse finanziare del Gruppo e dei costi/ricavi a supporto delle attività di business. In particolare, il costo della raccolta gestita nel pool centrale di tesoreria viene allocata tramite tasso interno di trasferimento ("TIT") alle divisioni, mentre i ricavi rivenienti dalla gestione del portafoglio titoli e il risultato della gestione della liquidità (frutto dell'attività di asset e liability management) sono allocati interamente alle divisioni di business attraverso driver predefiniti. La divisione include inoltre i risultati della gestione in run-off dei finanziamenti a PMI.

L'informativa secondaria per area geografica è stata omessa in quanto non rilevante essendo la clientela essenzialmente concentrata nel mercato domestico.

SEZIONE 1 - LOCATARIO

INFORMAZIONI QUALITATIVE

La Banca ha contratti che rientrano nel perimetro del principio contabile IFRS 16 riconducibili alle seguenti fattispecie:

  • Immobili ad uso strumentale e personale;
  • Automobili.

Al 31 dicembre 2021, i contratti di leasing sono 57, di cui 17 relativi a leasing immobiliare per un valore di diritti d'uso complessivo pari a € 5,4 milioni e di cui 40 inerenti ad automobili, per un valore di diritti d'uso complessivo pari ad € 0,8 milioni. I contratti di leasing immobiliare, che sono riconducili a canoni di affitto di immobili destinati ad uso strumentale come uffici e a uso personale, hanno durate superiori ai 12 mesi e presentano tipicamente opzioni di rinnovo ed estinzione esercitabili dal locatore e dal locatario secondo le norme di legge.

I contratti riferiti ad altri leasing sono relativi a contratti di noleggio a lungo termine di automobili di norma ad uso esclusivo dei dipendenti cui è assegnata. Tali contratti hanno durata massima di 5 anni, con pagamenti di canoni mensili, senza opzione di rinnovo e opzione di acquisto del bene.

Sono esclusi dall'applicazione del principio i contratti con durata inferiore ai 12 mesi o che abbiano un valore unitario a nuovo del bene oggetto di leasing di modesto valore, ovvero inferiore a € 20 mila.

INFORMAZIONI QUANTITATIVE

Nella seguente tabella si riporta in unità di euro una sintesi delle componenti di Stato Patrimoniale relative ai contratti di leasing; per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Parte B della Nota Integrativa:

Tipologia contratto Diritto d'uso (*) Debiti per
leasing
Canoni affitto immobili 5.358.105 5.472.640
Noleggio lungo termine automobili 767.699 780.013
Totale 6.125.804 6.252.653

(*) trattasi del valore del diritto d'uso al netto del fondo ammortamento.

Nella seguente tabella si riporta una sintesi delle componenti di Conto Economico relative ai contratti di leasing; per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Parte C della Nota Integrativa:

Tipologia contratto Interessi Passivi Rettifiche di
valore nette su
attività materiali
Canoni affitto immobili 72.697 2.034.280
Noleggio lungo termine automobili 8.430 364.355
Totale 81.127 2.398.635

SEZIONE 2 - LOCATORE

INFORMAZIONI QUALITATIVE

Alla data di riferimento la Banca non effettua operazioni di leasing nel ruolo di locatore.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

    1. I sottoscritti Gianluca Garbi, Amministratore Delegato, e Alexander Muz, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Banca Sistema S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso dell'anno 2021.

2. Modello di riferimento

La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 si è basata su un modello interno definito da Banca Sistema S.p.A. e sviluppato in coerenza con il framework elaborato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (CoSO) e con il framework Control Objectives for IT and related technology (COBIT), che rappresentano gli standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettati a livello internazionale.

    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 il bilancio consolidato:
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 11 marzo 2022

Gianluca Garbi Amministratore Delegato

Alexander Muz

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Alexander Muz

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Banca Sistema S.p.A.

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021

BDO, network di società indipendenti.

Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino, Verona BDO Italia S.p.A. – Sede Legale: Viale Abruzzi, 94 – 20131 Milano – Capitale Sociale Euro 1.000.000 i.v. Codice Fiscale, Partita IVA e Registro Imprese di Milano n. 07722780967 - R.E.A. Milano 1977842 Iscritta al Registro dei Revisori Legali al n. 167911 con D.M. del 15/03/2013 G.U. n. 26 del 02/04/2013

BDO Italia S.p.A., società per azioni italiana, è membro di BDO International Limited, società di diritto inglese (company limited by guarantee), e fa parte della rete internazionale

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Tel: +39 02 58.20.10 www.bdo.it

ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE)

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Banca Sistema (il "Gruppo"), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2021, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario

economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a Banca Sistema S.p.A. (la "Banca" o la "Capogruppo") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio

professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2021, del risultato

Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione

Relazione della società di revisione indipendente

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.

dell'art.9 del Dlgs.38/05 e dell'art.43 del D.Lgs.136/15.

Elementi alla base del giudizio

su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Agli azionisti di Banca Sistema S.p.A.

n. 537/2014

Giudizio

Viale Abruzzi, 94 20131 Milano

AMZ/FBR/cpo - RC043882021BD1086

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli azionisti di Banca Sistema S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

AMZ/FBR/cpo - RC043882021BD1086

Banca Sistema S.p.A.

537/2014

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021

D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Banca Sistema (il "Gruppo"), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2021, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del Dlgs.38/05 e dell'art.43 del D.Lgs.136/15.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione.

Siamo indipendenti rispetto a Banca Sistema S.p.A. (la "Banca" o la "Capogruppo") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino, Verona

BDO Italia S.p.A. – Sede Legale: Viale Abruzzi, 94 – 20131 Milano – Capitale Sociale Euro 1.000.000 i.v.

Codice Fiscale, Partita IVA e Registro Imprese di Milano n. 07722780967 - R.E.A. Milano 1977842

Iscritta al Registro dei Revisori Legali al n. 167911 con D.M. del 15/03/2013 G.U. n. 26 del 02/04/2013 BDO Italia S.p.A., società per azioni italiana, è membro di BDO International Limited, società di diritto inglese (company limited by guarantee), e fa parte della rete internazionale BDO, network di società indipendenti.

CLASSIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI CREDITI VERSO LA CLIENTELA ISCRITTI TRA LE ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO

Nota integrativa consolidata: Parte A) Politiche contabili – paragrafo A.2., "Parte relativa alle principali voci di bilancio": "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato"; Parte B) Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato – Sezione 4 "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato"; Parte C) Informazioni sul conto economico consolidato – Sezione 8.1 "Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione"; Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura – Sezione 1 "Rischio del consolidato contabile"

I crediti verso la clientela, iscritti tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato al 31 dicembre 2021, ammontano a circa Euro 2.921 milioni, pari a 79% circa del Totale Attivo del Gruppo.

L'acquisizione da parte della Capogruppo di crediti non deteriorati vantati da aziende fornitrici di beni e servizi, prevalentemente nei confronti della pubblica amministrazione (i "crediti per factoring") e l'erogazione di crediti relativi al comparto delle cessioni del quinto dello stipendio o della pensione (i "crediti per cessione del quinto") rappresentano le principali attività della Capogruppo.

I crediti per factoring e i crediti per cessione del quinto al 31 dicembre 2021 sono pari, rispettivamente, a circa Euro 1.226 milioni e a circa Euro 932 milioni.

Ai fini della classificazione, gli amministratori della Capogruppo effettuano analisi, talvolta complesse, volte ad individuare le posizioni che, successivamente all'erogazione e/o all'acquisizione, mostrano evidenze di una possibile perdita di valore, considerando sia informazioni interne legate all'andamento delle posizioni creditorie, sia informazioni esterne legate al settore di riferimento o all'esposizione complessiva dei debitori verso il sistema bancario.

La valutazione dei crediti verso la clientela è un'attività di stima complessa, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività, nella quale gli amministratori della Capogruppo utilizzano modelli di valutazione che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi ed i relativi tempi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie, l'impatto di variabili macroeconomiche,

del Gruppo.

TITOLO DEFINITIVO

di scenari futuri e di rischi dei settori nei quali operano i clienti della Capogruppo e delle società

classificazione e la valutazione dei crediti verso la clientela iscritti fra le attività finanziarie valutate

significativo nell'ambito dell'attività di revisione.

RILEVAZIONE DEGLI INTERESSI DI MORA AI SENSI DEL D.LGS. 9 OTTOBRE 2002, N. 231 SU CREDITI VERSO LA CLIENTELA NON DETERIORATI ACQUISTATI A

Nota integrativa consolidata: Parte A) Politiche contabili – paragrafo A.2., "Parte relativa alle principali voci di bilancio"; Parte C) Informazioni sul conto economico consolidato – Sezione 1 "Interessi – voci 10 e 20"; Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura – Sezione 1 "Rischio del consolidato contabile" La Capogruppo contabilizza per competenza gli interessi di mora maturati ai sensi del D.Lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 sui crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo e non

ancora incassati (gli "interessi di mora").

proventi assimilati del Gruppo.

effettivi osservati internamente.

delle società del Gruppo.

storiche.

revisione.

La stima degli interessi di mora di competenza dell'esercizio 2021 che verranno incassati negli esercizi futuri ammonta aa circa Euro 11 milioni e rappresenta l'11% circa degli interessi attivi e

Tale stima viene effettuata dagli amministratori della Capogruppo utilizzando modelli basati sull'analisi delle serie storiche riguardanti le percentuali di recupero e i tempi di incasso

Tali analisi sono oggetto di periodico aggiornamento a seguito del progressivo consolidamento delle serie

La suddetta stima, caratterizzata da un alto grado

Per tali ragioni abbiamo considerato la rilevazione degli interessi di mora ai sensi del d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo un aspetto chiave significativo nell'ambito dell'attività di

di incertezza e di soggettività, viene svolta mediante l'utilizzo di modelli che considerano numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi, i relativi tempi effettivi di incasso e l'impatto dei rischi connessi alle aree geografiche nelle quali operano i clienti della Capogruppo e

Per tali ragioni abbiamo considerato la

al costo ammortizzato un aspetto chiave

Banca Sistema S.p.A. | Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Pag.3 di 7

Le principali procedure di revisione effettuate in risposta all'aspetto chiave relativo alla rilevazione degli interessi di mora ai sensi del d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo, svolte anche mediante il supporto di nostri specialisti,

analisi delle procedure e dei processi relativi alla voce in oggetto e verifiche dell'efficacia dei controlli a presidio di tali procedure e

informatico relativo agli applicativi informatici rilevanti ai fini del processo di rilevazione

procedure di quadratura e di riconciliazione tra i dati presenti nei sistemi gestionali e le

procedure di analisi comparativa ed analisi delle risultanze con le funzioni aziendali

analisi dei modelli utilizzati per la stima degli

ragionevolezza delle principali assunzioni

analisi dell'adeguatezza dell'informativa

analisi dell'adeguatezza dell'ambiente

informazioni riportate in bilancio;

interessi di mora ed esame della

contenute negli stessi;

fornita in nota integrativa.

degli interessi di mora;

hanno riguardato le seguenti attività:

processi;

coinvolte;

Le principali procedure di revisione effettuate in risposta all'aspetto chiave relativo alla classificazione e valutazione dei crediti verso clientela, svolte anche mediante il supporto di nostri specialisti, hanno riguardato:

  • analisi delle procedure e dei processi relativi alla voce in oggetto e verifiche dell'efficacia dei controlli a presidio di tali procedure e processi;
  • analisi dell'adeguatezza dell'ambiente informatico relativo agli applicativi informatici rilevanti ai fini del processo di valutazione dei crediti verso la clientela;
  • procedure di quadratura e di riconciliazione tra i dati presenti nei sistemi gestionali e le informazioni riportate in bilancio;
  • procedure di analisi comparativa ed analisi delle risultanze con le funzioni aziendali coinvolte;
  • analisi dei criteri e delle modalità di valutazione dei crediti (analitiche e collettive) e verifica su base campionaria della ragionevolezza delle assunzioni e delle componenti utilizzate per la valutazione e delle relative risultanze;
  • verifiche su base campionaria della classificazione e della valutazione in bilancio secondo quanto previsto dagli IFRS adottati dall'Unione Europea e dai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 43 del D.Lgs. 136/2015;
  • analisi dell'adeguatezza dell'informativa fornita in nota integrativa.

"Rischio del consolidato contabile"

le principali attività della Capogruppo.

quinto al 31 dicembre 2021 sono pari,

volte ad individuare le posizioni che, successivamente all'erogazione e/o

dei debitori verso il sistema bancario.

La valutazione dei crediti verso la clientela è un'attività di stima complessa, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività, nella quale gli amministratori della Capogruppo utilizzano modelli di valutazione che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi ed i relativi tempi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie, l'impatto di variabili macroeconomiche,

Gruppo.

Euro 932 milioni.

CLASSIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI CREDITI VERSO LA CLIENTELA ISCRITTI TRA LE ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO Nota integrativa consolidata: Parte A) Politiche contabili – paragrafo A.2., "Parte relativa alle principali voci di bilancio": "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato"; Parte B)

Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato – Sezione 4 "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato"; Parte C) Informazioni sul conto economico consolidato – Sezione 8.1 "Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione"; Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura – Sezione 1

I crediti verso la clientela, iscritti tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato al 31 dicembre 2021, ammontano a circa Euro 2.921 milioni, pari a 79% circa del Totale Attivo del

L'acquisizione da parte della Capogruppo di crediti non deteriorati vantati da aziende fornitrici di beni e servizi, prevalentemente nei confronti della pubblica amministrazione (i "crediti per factoring") e l'erogazione di crediti relativi al comparto delle cessioni del quinto dello stipendio o della pensione (i "crediti per cessione del quinto") rappresentano

I crediti per factoring e i crediti per cessione del

rispettivamente, a circa Euro 1.226 milioni e a circa

Ai fini della classificazione, gli amministratori della Capogruppo effettuano analisi, talvolta complesse,

all'acquisizione, mostrano evidenze di una possibile perdita di valore, considerando sia informazioni interne legate all'andamento delle posizioni creditorie, sia informazioni esterne legate al settore di riferimento o all'esposizione complessiva

Banca Sistema S.p.A. | Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Pag.2 di 7

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti

chiave

processi;

coinvolte;

Le principali procedure di revisione effettuate in

analisi delle procedure e dei processi relativi alla voce in oggetto e verifiche dell'efficacia dei controlli a presidio di tali procedure e

informatico relativo agli applicativi informatici rilevanti ai fini del processo di valutazione dei

procedure di quadratura e di riconciliazione tra i dati presenti nei sistemi gestionali e le

procedure di analisi comparativa ed analisi delle risultanze con le funzioni aziendali

valutazione dei crediti (analitiche e collettive)

classificazione e della valutazione in bilancio secondo quanto previsto dagli IFRS adottati dall'Unione Europea e dai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 43 del

analisi dell'adeguatezza dell'ambiente

informazioni riportate in bilancio;

analisi dei criteri e delle modalità di

verifiche su base campionaria della

analisi dell'adeguatezza dell'informativa

delle relative risultanze;

fornita in nota integrativa.

D.Lgs. 136/2015;

e verifica su base campionaria della ragionevolezza delle assunzioni e delle componenti utilizzate per la valutazione e

risposta all'aspetto chiave relativo alla classificazione e valutazione dei crediti verso clientela, svolte anche mediante il supporto di

nostri specialisti, hanno riguardato:

crediti verso la clientela;

di scenari futuri e di rischi dei settori nei quali operano i clienti della Capogruppo e delle società del Gruppo.

Per tali ragioni abbiamo considerato la classificazione e la valutazione dei crediti verso la clientela iscritti fra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato un aspetto chiave significativo nell'ambito dell'attività di revisione.

RILEVAZIONE DEGLI INTERESSI DI MORA AI SENSI DEL D.LGS. 9 OTTOBRE 2002, N. 231 SU CREDITI VERSO LA CLIENTELA NON DETERIORATI ACQUISTATI A TITOLO DEFINITIVO

Nota integrativa consolidata: Parte A) Politiche contabili – paragrafo A.2., "Parte relativa alle principali voci di bilancio"; Parte C) Informazioni sul conto economico consolidato – Sezione 1 "Interessi – voci 10 e 20"; Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura – Sezione 1 "Rischio del consolidato contabile"

La Capogruppo contabilizza per competenza gli interessi di mora maturati ai sensi del D.Lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 sui crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo e non ancora incassati (gli "interessi di mora").

La stima degli interessi di mora di competenza dell'esercizio 2021 che verranno incassati negli esercizi futuri ammonta aa circa Euro 11 milioni e rappresenta l'11% circa degli interessi attivi e proventi assimilati del Gruppo.

Tale stima viene effettuata dagli amministratori della Capogruppo utilizzando modelli basati sull'analisi delle serie storiche riguardanti le percentuali di recupero e i tempi di incasso effettivi osservati internamente.

Tali analisi sono oggetto di periodico aggiornamento a seguito del progressivo consolidamento delle serie storiche.

La suddetta stima, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività, viene svolta mediante l'utilizzo di modelli che considerano numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi, i relativi tempi effettivi di incasso e l'impatto dei rischi connessi alle aree geografiche nelle quali operano i clienti della Capogruppo e delle società del Gruppo.

Per tali ragioni abbiamo considerato la rilevazione degli interessi di mora ai sensi del d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo un aspetto chiave significativo nell'ambito dell'attività di revisione.

Le principali procedure di revisione effettuate in risposta all'aspetto chiave relativo alla rilevazione degli interessi di mora ai sensi del d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo, svolte anche mediante il supporto di nostri specialisti, hanno riguardato le seguenti attività:

  • analisi delle procedure e dei processi relativi alla voce in oggetto e verifiche dell'efficacia dei controlli a presidio di tali procedure e processi;
  • analisi dell'adeguatezza dell'ambiente informatico relativo agli applicativi informatici rilevanti ai fini del processo di rilevazione degli interessi di mora;
  • procedure di quadratura e di riconciliazione tra i dati presenti nei sistemi gestionali e le informazioni riportate in bilancio;
  • procedure di analisi comparativa ed analisi delle risultanze con le funzioni aziendali coinvolte;
  • analisi dei modelli utilizzati per la stima degli interessi di mora ed esame della ragionevolezza delle principali assunzioni contenute negli stessi;
  • analisi dell'adeguatezza dell'informativa fornita in nota integrativa.

VALUTAZIONE DEGLI AVVIAMENTI

Nota integrativa consolidata: Parte A) Politiche contabili – paragrafo A.2., "Parte relativa alle principali voci di bilancio": "Attività immateriali"; Parte B) Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato – Sezione 10 "Attività immateriali"

Il Gruppo ha iscritto tra le attività immateriali del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 avviamenti per circa Euro 32 milioni. Tali avviamenti, come previsto dallo IAS 36 "Riduzione di valore delle attività", non sono ammortizzati ma sottoposti a verifica della tenuta del valore contabile ("Impairment test"), almeno annualmente, mediante confronto degli stessi con i valori recuperabili delle CGU rappresentati dal valore d'uso.

L'impairment test effettuato dalla Capogruppo ha confermato la recuperabilità degli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato.

Tale voce è stata ritenuta significativa nell'ambito dell'attività di revisione in considerazione del suo ammontare e della soggettività e complessità insita nei processi valutativi; la recuperabilità di tali avviamenti è correlata al verificarsi delle assunzioni alla base del piano strategico, ai tassi di attualizzazione e di crescita futura utilizzati e ad ulteriori parametri caratterizzati da soggettività.

Le principali procedure di revisione effettuate in risposta all'aspetto chiave relativo alla valutazione degli avviamenti, svolte anche mediante il supporto dei nostri specialisti, hanno riguardato le seguenti attività:

  • analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni ed ipotesi sottostanti il piano strategico;
  • verifica dell'adeguatezza del modello di impairment utilizzato;
  • valutazione delle principali assunzioni chiave utilizzate alla base del modello di impairment, in particolare quelle relative alle proiezioni dei flussi di cassa, ai tassi di attualizzazione, ai tassi di crescita a lungo termine;
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello di impairment utilizzato;
  • verifica delle analisi di sensitività del modello di verifica dell'impairment al variare delle assunzioni chiave;

Banca Sistema S.p.A. | Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Pag.5 di 7

successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;

abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

bilancio consolidato.

durata della revisione contabile. Inoltre:

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del Dlgs.38/05 e dell'art.43 del D.Lgs.136/15 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare

dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia.

consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Capogruppo Banca Sistema S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte. Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di

come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza

Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo,

qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la

abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a

tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali,

abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un

abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime

siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze

poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali,

rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;

sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;

contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;

giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;

analisi dell'adeguatezza dell'informativa fornita in nota integrativa.

VALUTAZIONE DEGLI AVVIAMENTI

Nota integrativa consolidata: Parte A) Politiche contabili – paragrafo A.2., "Parte relativa alle principali voci di bilancio": "Attività immateriali"; Parte B) Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato – Sezione 10 "Attività immateriali" Il Gruppo ha iscritto tra le attività immateriali del

Le principali procedure di revisione effettuate in risposta all'aspetto chiave relativo alla valutazione degli avviamenti, svolte anche mediante il supporto dei nostri specialisti, hanno riguardato le seguenti

analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni ed ipotesi sottostanti il piano

verifica dell'adeguatezza del modello di

tassi di crescita a lungo termine; verifica dell'accuratezza matematica del modello di impairment utilizzato;

valutazione delle principali assunzioni chiave utilizzate alla base del modello di impairment, in particolare quelle relative alle proiezioni dei flussi di cassa, ai tassi di attualizzazione, ai

verifica delle analisi di sensitività del modello di verifica dell'impairment al variare delle

analisi dell'adeguatezza dell'informativa

attività:

strategico;

impairment utilizzato;

assunzioni chiave;

fornita in nota integrativa.

bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 avviamenti per circa Euro 32 milioni. Tali

sottoposti a verifica della tenuta del valore contabile ("Impairment test"), almeno

iscritti nel bilancio consolidato.

valore d'uso.

avviamenti, come previsto dallo IAS 36 "Riduzione di valore delle attività", non sono ammortizzati ma

annualmente, mediante confronto degli stessi con i valori recuperabili delle CGU rappresentati dal

L'impairment test effettuato dalla Capogruppo ha confermato la recuperabilità degli avviamenti

Tale voce è stata ritenuta significativa nell'ambito dell'attività di revisione in considerazione del suo ammontare e della soggettività e complessità insita nei processi valutativi; la recuperabilità di tali avviamenti è correlata al verificarsi delle assunzioni

attualizzazione e di crescita futura utilizzati e ad ulteriori parametri caratterizzati da soggettività.

alla base del piano strategico, ai tassi di

Banca Sistema S.p.A. | Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Pag.4 di 7

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del Dlgs.38/05 e dell'art.43 del D.Lgs.136/15 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Capogruppo Banca Sistema S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;

abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Banca Sistema S.p.A. ci ha conferito in data 18 aprile 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Banca per gli esercizi dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Banca nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli amministratori di Banca Sistema S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art.14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/98.

Gli amministratori di Banca Sistema S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2021, inclusa la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs.58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

Banca Sistema S.p.A. | Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Pag.7 di 7

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione del Gruppo e del relativo contesto acquisite nel corso

BDO Italia S.p.A.

Andrea Mezzadra Socio

Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Milano, 29 marzo 2022

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione del Gruppo e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Milano, 29 marzo 2022

Banca Sistema S.p.A. | Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Pag.6 di 7

alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di

L'assemblea degli azionisti di Banca Sistema S.p.A. ci ha conferito in data 18 aprile 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Banca per gli esercizi dal 31 dicembre 2019 al

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Gli amministratori di Banca Sistema S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un

A nostro giudizio, il bilancio consolidato è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in

Giudizio ai sensi dell'art.14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis del D.Lgs.

Gli amministratori di Banca Sistema S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2021, inclusa la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs.58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse

giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5,

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Banca

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

bilancio consolidato.

revisione.

58/98.

di legge.

31 dicembre 2027.

nell'esecuzione della revisione legale.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

identificate nel corso della revisione contabile.

indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul

BDO Italia S.p.A. Andrea Mezzadra Socio

Gruppo Banca SISTEMA

BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2021

PROGETTO DI BILANCIO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL'IMPRESA AL 31 DICEMBRE 2021

-193-

Premessa alla Relazione sulla gestione di Banca Sistema

S.p.A.

La presente Relazione sulla gestione illustra il commento all'andamento della gestione della Capogruppo ed i relativi dati e risultati.

Per le altre informazioni richieste da disposizioni di legge e normative, si rinvia alla Relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Banca Sistema per quanto riguarda le seguenti informazioni:

  • composizione degli organi amministrativi
  • composizione dei comitati interni
  • fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio

SEZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

▪ lo scenario macroeconomico

  • il factoring
  • la cessione del quinto
  • l'attività di funding
  • composizione del gruppo e struttura organizzativa
  • informazioni relative al capitale e al titolo azionario
  • gestione dei rischi e metodologie di controllo a supporto
  • fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo
  • evoluzione prevedibile della gestione e principali rischi e incertezze.

Per quanto riguarda la Nota Integrativa si riportano qui di seguito le Sezioni cui viene fatto rinvio al bilancio consolidato:

SEZIONE CORRISPONDETE DI RIMANDO

DI RIMANDO DEL BILANCIO CONSOLIDATO
Parte B Sezione 9 - Attività immateriali - Voce 90 Parte B Sezione 10 - Attività immateriali - Voce 100
Sezione descrittiva Sezione descrittiva
Parte E Sezione 1 - Rischio di credito Parte E Sezione 2 - Rischi del consolidato prudenziale,
Informativa di natura qualitativa 1.1
Rischio di credito
Informativa di natura qualitativa
Parte E Sezione 2 - Rischi di mercato Parte E 1.2 Rischi di mercato
2.1
Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo -
1.2.1
Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo
portafoglio di negoziazione di vigilanza - portafoglio di negoziazione di vigilanza
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa
Parte E Sezione 2 - Rischi di mercato Parte E 1.2 Rischi di mercato
2.2
Rischio di tasso di interesse e di prezzo -
1.2.2
Rischio di tasso di interesse e di prezzo -
Portafoglio Bancario Portafoglio Bancario
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa
Parte E Sezione 2 - Rischi di mercato Parte E 1.2 Rischi di mercato
2.3 Rischio di cambio 1.2.3
Rischio di cambio
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa
Parte E Sezione 4 - Rischio di liquidità Parte E 1.4 Rischio di liquidità
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa
Parte E Sezione 5 - Rischi operativi Parte E 1.4 Rischi operativi
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa

DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2021

Dati Patrimoniali (€.000)
Totale Attivo 3.650.173
3.588.741
1,7% 31 dic 2021
Portafoglio Titoli 643.672
881.183
-27,0% 31 dic 2020
Impieghi Factoring 1.435.788
1.443.914
-0,6%
Impieghi CQS - PMI 1.091.842
1.008.282
8,3%
Raccolta - Banche e PcT 830.247
1.054.230
-21,2%
Raccolta - Depositi vincolati 1.387.416
1.216.523
14,0%
Raccolta - Conti correnti 805.766
639.546
26,0%

3,1% -37,5% -0,9% 6,2% 16,8% -11,4% Margine di Interesse Commissioni Nette Margine di Intermediazione Spese del Personale Altre Spese amministrative Utile d'esercizio Indicatori economici (€.000) 74.387 72.120 9.216 14.747 95.796 96.681 (23.100) (21.742) (25.195) (21.570) 23.143 26.121

Indicatori di performance
Cost/Income 53,4%
48,8%
9,4%
ROTE 11,1%
13,4%
-16,6%

-195-

RISORSE UMANE

La Banca al 31 dicembre 2021 è composta da 206 risorse, la cui ripartizione per categoria è di seguito riportata:

FTE 31.12.2021 31.12.2020
Dirigenti 24 24
Quadri (QD3 e QD4) 50 42
Altro personale 132 132
Totale 206 198

Nel corso dell'anno sono state complessivamente inserite n. 24 nuove risorse, nello specifico nelle strutture, ICT, Affari Legali, Amministrazione e Finanza, Direzione Banking Services, Direzione Commerciale e Direzione Operation della Divisione CQ, Direzione Crediti e Direzione Commerciale della Divisione Factoring.

Al fine di razionalizzare e semplificare ulteriormente la struttura organizzativa della Banca per conseguire migliori risultati, presidio dei costi e dei rischi operativi, la Banca ha promosso alcune modifiche organizzative, sia proseguendo con l'estensione del modello divisionale introdotto lo scorso anno ad ulteriori aree della Banca, sia con nuove iniziative di semplificazione e razionalizzazione organizzativa.

Nello specifico la Direzione Banking Services ha completato l'adozione del modello divisionale e costituito presìdi ICT e Organizzazione nelle Divisioni CQ e Factoring, riservando alla funzione ICT / Organizzazione di della Banca la gestione diretta delle tematiche tecniche e organizzative a livello di Gruppo e contemporaneamente delegando ai presìdi neo-costituiti le attività prettamente riconducibili al business gestito (tipicamente di prodotto, di applicazione della normativa specifica e di progetti ed iniziative divisionali). La funzione ICT / Organizzazione di Banking Services si assicura inoltre che le omonime funzioni nelle divisioni svolgano le proprie attività nel rispetto delle più generali Policy definite a livello di gruppo. Nel corso dei primi mesi dell'anno in corso sono state semplificate alcune aree della Divisione CQ (costituzione di un'unica Direzione Commerciale "Rete"), della Divisione Factoring (aree Crediti, Operations e Specialisti di prodotto), e della Direzione Finanza (allargamento di responsabilità della Direzione Tesoreria e Finanza Strutturata) e della Direzione Banking Services (costituzione di un'unica area di Back Office).

Nella gestione della crisi collegata alla pandemia la Banca ha continuato ad applicare misure di contrasto alla diffusione dei contagi, promuovendo la continuità operativa in remoto, con le sole eccezioni legate all'operatività delle Filiali Banking e delle Funzioni più impattati dalla gestione dell'emergenza e in particolare ICT, Logistica, Capitale Umano e Tesoreria. Dal mese di luglio, progressivamente e in coerenza con le disposizioni sanitarie nazionali e regionali per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del virus Covid 19, sono state organizzate modalità di smart working più bilanciate con la previsione di due giornate di lavoro in remoto e tre giornate di lavoro in presenza nelle sedi della Banca, per ciascuna settimana, sempre con l'esclusione del personale che svolge attività non a contatto con il pubblico e che svolge attività più critiche rispetto alla gestione dell'emergenza. È stato prorogato per un ulteriore anno il programma di consulenza medica a distanza a favore di tutti i dipendenti del gruppo, già organizzato nel corso del 2020, per rispondere alle possibili difficoltà di accesso alla consulenza e alla prima assistenza medica.

Nel corso del primo semestre dell'anno sono stati organizzati diversi momenti di formazione professionale sui temi normativi e regolamentari della Banca, sia con docenti interni che esterni, che in parte sono stati ripianificati per il secondo semestre a causa della situazione di emergenza sanitaria. Inoltre, sono stati progettati ed avviati specifici percorsi di formazione e coaching su temi manageriali e professionali in particolare per la Direzione Commerciale e per i neo-dirigenti. La formazione anche nel secondo semestre ha visto il prosieguo dei percorsi di coaching individuale, di formazione relativa al perimetro regolamentare e normativo, nonché ad aspetti tecnici e linguistici, rivolti a tutto il personale del gruppo. Nel 2021 al personale di Banca Sistema sono state erogate 164 giornate di formazione in diminuzione del 34% circa rispetto all'anno precedente, a causa del rinvio e della riprogrammazione in remoto di alcuni percorsi formativi e a causa della realizzazione di un numero maggiore di interventi individuali di formazione anche nel rispetto delle disposizioni volte al contrasto della diffusione della pandemia.

L'età media del personale della Banca è pari a 44 anni per gli uomini e 41 anni per le donne. La ripartizione per genere è sostanzialmente equilibrata (la componente maschile rappresenta il 51,5% del totale).

RISULTATI ECONOMICI

CONTO ECONOMICO (€ .000) 31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Margine di interesse 74.387 72.120 2.267 3,1%
Commissioni nette 9.216 14.747 (5.531) -37,5%
Dividendi e proventi simili 227 227 - 0,0%
Risultato netto dell'attività di negoziazione 21 56 (35) -62,5%
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie 10.089 9.531 558 5,9%
Risultato altre attività/passività finanziarie valutate al FV 1.856 - 1.856 n.a.
Margine di intermediazione 95.796 96.681 (885) -0,9%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (10.719) (12.481) 1.762 -14,1%
Risultato netto della gestione finanziaria 85.077 84.200 877 1,0%
Spese per il personale (23.100) (21.742) (1.358) 6,2%
Altre spese amministrative (25.195) (21.570) (3.625) 16,8%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.705) (2.520) 815 -32,3%
Rettifiche di valore su attività materiali/immat. (1.583) (1.618) 35 -2,2%
Altri oneri/proventi di gestione 407 232 175 75,0%
Costi operativi (51.176) (47.218) (3.958) 8,4%
Utili (Perdite) da cessione di investimenti - 1.090 (1.090) -100,0%
Utili dell'operatività corrente al lordo delle imposte 33.901 38.072 (4.171) -11,0%
Imposte sul reddito d'esercizio (10.758) (11.951) 1.193 -10,0%
Utile d'esercizio 23.143 26.121 (2.978) -11,4%

(*) Si rimanda per la spiegazione alla Sezione "Principi generali di redazione" contenuta nelle Politiche Contabili della presente relazione

L'esercizio 2021 si è chiuso con un utile pari a € 23,1 milioni in calo rispetto all'anno precedente, tenuto conto che il 2020 includeva un utile di € 1,1 milioni derivante dalla cessione del 25% del capitale sociale della controllata ProntoPegno. Nonostante il difficile contesto di mercato, il margine di intermediazione ha mostrato una crescita del 5,8% grazie alla maggior contribuzione della divisione del pegno e a un'ottimizzazione del costo della raccolta, che ha compensato la contrazione dei margini dei crediti factoring. La crescita del margine è stata assorbita da un incremento dei costi prevalentemente a supporto della crescita e al sostenimento dei volumi generati dalle divisioni della Banca.

MARGINE DI INTERESSE (€ .000) 31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Interessi attivi e proventi assimilati
Portafogli crediti 83.599 87.620 (4.021) -4,6%
Factoring 57.765 64.528 (6.763) -10,5%
CQ 21.438 22.415 (977) -4,4%
Finanziamenti PMI Garantiti dallo Stato 4.396 677 3.719 >100%
Portafoglio titoli 1.775 1.872 (97) -5,2%
Altri interessi attivi 1.526 1.533 (7) -0,5%
Passività finanziarie 3.521 4.223 (702) -16,6%
Totale interessi attivi 90.421 95.248 (4.827) -5,1%
Interessi passivi ed oneri assimilati
Debiti verso banche (460) (412) (48) 11,7%
Debiti verso clientela (12.660) (15.468) 2.808 -18,2%
Titoli in circolazione (1.872) (7.060) 5.188 -73,5%
Attività finanziarie (1.042) (188) (854) >100%
Totale interessi passivi (16.034) (23.128) 7.094 -30,7%
Margine di interesse 74.387 72.120 2.267 3,1%

(*) Si rimanda per la spiegazione alla Sezione "Principi generali di redazione" contenuta nelle Politiche Contabili della presente relazione

Il margine di interesse è in crescita rispetto al all'esercizio precedente, per l'effetto di una riduzione del costo della raccolta. Gli interessi attivi hanno giovato del maggior contributo della divisione del Pegno e della buona performance legata ai finanziamenti PMI garantiti, erogati a clienti del factoring.

Il contributo totale della divisione factoring, inclusa la componente dei "finanziamenti PMI Garantiti dallo Stato", alla voce interessi attivi è stato pari a € 62,2 milioni, pari al 74% sul totale Portafoglio crediti come al 31 dicembre 2020, cui vanno aggiunti la componente commissionale legata al business factoring e i ricavi generati da cessioni di crediti verso privati del portafoglio factoring.

Nel terzo trimestre 2021, le stime delle percentuali attese di recupero degli interessi di mora del factoring e dei relativi tempi di incasso utilizzati sono state aggiornate alla luce del progressivo consolidamento delle serie storiche; l'aggiornamento combinato di tali stime ha portato ad un effetto negativo sugli interessi attivi pari a -€ 0,3 milioni. I risultati del medesimo periodo dell'esercizio precedente, invece, avevano beneficiato dell'iscrizione di maggiori interessi attivi per € 1,0 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime.

La componente legata agli interessi di mora azionati legalmente al 31 dicembre 2021 è stata pari a € 21,5 milioni (€ 21,6 milioni al 31 dicembre 2020):

  • di cui -€ 0,3 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero e dei tempi attesi di incasso (€ 1,0 milioni nel 2020);
  • di cui € 11,7 milioni derivante dalle attuali stime di recupero (€ 9 milioni nel 2020);
  • di cui € 10,1 milioni (€ 11,6 nel 2020) quale componente derivante da incassi netti nell'esercizio, ovvero quale differenza tra quanto incassato nel periodo, pari a € 17,5 milioni (€ 21,5 milioni nel 2020), rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti. La voce nel 2020 includeva incassi lordi da cessioni effettuate a terzi per € 5,2 milioni, mentre nel 2021 gli incassi lordi da cessioni sono stati pari a € 0,7 milioni.

L'ammontare dello stock di interessi di mora da azione legale maturati al 31 dicembre 2021, rilevante ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a € 99 milioni (€ 98 milioni alla fine del 2020), che raggiunge i € 169 milioni includendo gli interessi di mora relativi a posizioni verso i comuni in dissesto, componente su cui non vengono stanziati in bilancio interessi di mora; il credito iscritto in bilancio, secondo l'attuale modello contabile, è pari a € 51,5 milioni; l'ammontare degli interessi di mora maturati e non transitati a conto economico è quindi pari a € 117 milioni.

Il contributo degli interessi derivanti dai portafogli CQS/ CQP ammonta a € 21,4 milioni, in lieve calo rispetto all'anno precedente, per effetto del rimborso anticipato di alcune posizioni.

Rispetto al 2020 incide in modo positivo la componente di interessi derivanti dai finanziamenti garantiti dalla Stato, concessi dalla Banca ai clienti del factoring, quale misura di sostegno a fronte della pandemia Covid-19.

Le "passività finanziarie" includono prevalentemente i "ricavi" derivanti dall'attività di finanziamento del portafoglio titoli in pronti contro termine e in BCE a tassi negativi, che contribuiscono per € 3,5 milioni.

Gli interessi passivi, diminuiti rispetto all'anno precedente grazie alle strategie di funding poste in essere, volte ad un attento contenimento del costo della raccolta, hanno dato un significativo contributo positivo al margine di interesse complessivo. In particolare, sono diminuiti gli interessi da depositi vincolati verso la clientela per effetto della riduzione operata sui tassi del conto deposito ed è diminuito il costo derivante dai titoli obbligazionari a seguito del rimborso integrale dal Senior bond di 175 milioni nell'ultimo trimestre del 2020, che la Banca ha ritenuto opportuno rifinanziare con altre forme di raccolta economicamente più convenienti.

La componente di interessi passivi maturati derivante dagli strumenti AT1, classificata per la componente delle cedole liquidate nelle riserve di patrimonio netto, ammonta a € 2,3 milioni (€ 0,6 milioni al 31 dicembre 2020).

MARGINE COMMISSIONI (€ .000) 31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Commissioni attive
Attività di factoring 12.813 17.726 (4.913) -27,7%
Comm. attive - Offerta fuori sede CQ 4.503 2.388 2.115 88,6%
Crediti su Pegno (CA) 3 2 1 50,0%
Attività di collection 1.235 1.138 97 8,5%
Altre 538 365 173 47,4%
Totale Commissioni attive 19.092 21.619 (2.527) -11,7%
Commissioni passive
Collocamento portafogli factoring (1.426) (1.279) (147) 11,5%
Collocamento atri prodotti finanziari (1.988) (1.767) (221) 12,5%
Provvigioni - offerta fuori sede CQ (5.717) (3.013) (2.704) 89,7%
Altre (745) (813) 68 -8,4%
Totale Commissioni passive (9.876) (6.872) (3.004) 43,7%
Margine commissioni 9.216 14.747 (5.531) -37,5%

Le commissioni nette, pari a € 9,2 milioni risultano in calo, in quanto la riduzione del contributo del factoring legato a incassi straordinariamente celeri.

Le commissioni derivanti dal factoring debbono essere lette insieme agli interessi attivi in quanto nell'attività factoring pro-soluto è gestionalmente indifferente se la redditività sia registrata nella voce commissioni o interessi.

Le commissioni relative all'attività di collection, correlate al servizio di attività di riconciliazione degli incassi di fatture di terzi verso la P.A., sono in linea rispetto al 2020.

Le commissioni attive "Altre", includono commissioni legate a servizi di incasso e pagamento e a tenuta e gestione dei conti correnti.

La voce Comm. Attive – Offerta fuori sede CQ si riferisce alle provvigioni legate al business di origination CQ pari a € 4,5 milioni, che devono essere lette con le provvigioni passive di offerta fuori sede CQ, pari a € 5,7 milioni, composta dalle commissioni pagate agli agenti finanziari per il collocamento fuori sede del prodotto CQ, inclusive della stima dei rappel di fine anno riconosciuti agli agenti stessi e di commissioni a carico solo della Banca. Le commissioni di collocamento dei prodotti finanziari riconosciute a terzi sono riconducibili alle retrocessioni a intermediari terzi per il collocamento del prodotto SI Conto! Deposito in regime di passporting, mentre le commissioni passive di collocamento portafogli factoring sono legate ai costi di origination dei crediti factoring, che sono in linea con il medesimo periodo dell'anno precedente.

Tra le altre commissioni passive figurano commissioni su negoziazioni titoli di terzi e commissioni dovute su servizi di incasso e pagamento interbancari.

31.12.2021 31.12.2020 Delta € Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTCS Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTC Utili realizzati su passività finanziarie Utili realizzati su crediti (ptf Factoring) Utili realizzati su crediti (ptf CQ) Totale (1.211) 118 (16) (550) 2.217 558 5.301 340 16 2.425 1.449 9.531 4.090 458 - 1.875 3.666 10.089 UTILI (PERDITE) DA CESSIONE O RIACQUISTO (€ .000) Delta % -22,8% 34,7% -100,0% -22,7% >100% 5,9%

La voce Utili (perdite) da cessione o riacquisto include gli utili derivanti dalla gestione del portafoglio titoli (HTCS e HTC di proprietà), pari a € 4,5 milioni, gli utili netti realizzati su crediti factoring pari a € 1,9 milioni (i cui ricavi derivano dalla ricessione di portafogli crediti factoring verso privati) e gli utili realizzati dalla cessione di portafogli CQ a terzi.

La voce "Risultato altre attività/passività finanziarie valutate al FV" include la valutazione del titolo Junior della cartolarizzazione BS IVA al suo fair value.

Le rettifiche di valore su crediti effettuate al 31 dicembre 2021 ammontano a € 10,7 milioni e risultano impattate da un adeguamento di valutazione effettuato nel primo trimestre 2021 pari a € 2,4 milioni relativamente a una porzione di fatture incluse nel perimetro di dissesto di un ente locale che non sarà ripetibile nei prossimi trimestri e che sarà in buona parte recuperata dagli interessi di mora (già quasi interamente riconosciuti dal tribunale e mai contabilizzati a conto economico, come tutti gli interessi di mora riferiti agli enti territoriali in dissesto), che saranno incassati al momento del perfezionamento dell'accordo transattivo con l'OSL (Organo Straordinario di Liquidazione) avente ad oggetto le partite individuate dalla Banca ed in parte alla chiusura del dissesto. Inoltre, il valore delle rettifiche nel secondo trimestre 2021 era stato negativamente impattato da un allungamento dei tempi stimati di incasso sulle posizioni verso comuni in dissesto, a seguito del riscontro di un aumento dei tempi medi di uscita dal dissesto, che ha comportato un effetto oneoff pari a € 1,4 milioni. Alla data del 30 giugno 2021 la Banca aveva già provveduto ad accogliere le maggiori richieste di copertura comunicate dagli ispettori di Banca d'Italia a esito dell'ispezione condotta. Il costo del rischio si è attestato allo 0,40% rispetto allo 0,42% del 2020.

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SPESE PER IL PERSONALE (€ .000) 31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Salari e stipendi (18.373) (17.175) (1.198) 7,0%
Contributi e altre spese (3.491) (3.460) (31) 0,9%
Compensi amministratori e sindaci (1.236) (1.107) (129) 11,7%
Totale (23.100) (21.742) (1.358) 6,2%

L'incremento del costo del personale è prevalentemente dovuto all'aumento del numero medio di risorse passate da 192 a 202 e ad adeguamenti salariali.

ALTRE SPESE
AMMINISTRATIVE (€ .000)
Totale
31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Consulenze (5.059) (3.943) (1.116) 28,3%
Spese informatiche (5.311) (4.987) (324) 6,5%
Attività di servicing e collection (3.070) (2.951) (119) 4,0%
Imposte indirette e tasse (2.518) (782) (1.736) > 100%
Assicurazioni (464) (468) 4 -0,9%
Altre (638) (353) (285) 80,7%
Spese inerenti gestione veicoli SPV (468) (537) 69 -12,8%
Spese outsourcing e consulenza (391) (364) (27) 7,4%
Noleggi e spese inerenti auto (716) (546) (170) 31,1%
Pubblicità e comunicazione (1.225) (400) (825) >100%
Spese inerenti gestione immobili e logistica (1.022) (1.016) (6) 0,6%
Spese inerenti il personale (121) (60) (61) >100%
Rimborsi spese e rappresentanza (355) (302) (53) 17,5%
Spese infoprovider (701) (514) (187) 36,4%
Contributi associativi (337) (288) (49) 17,0%
Spese di revisione contabile (235) (240) 5 -2,1%
Spese telefoniche e postali (258) (193) (65) 33,7%
Cancelleria e stampati (22) (16) (6) 37,5%
Totale costi funzionamento (22.911) (17.960) (4.951) 27,6%
Fondo di risoluzione (2.284) (2.007) (277) 13,8%
Oneri di integrazione - (1.603) 1.603 -100,0%
Totale (25.195) (21.570) (3.625) 16,8%

Le spese amministrative sono aumentate principalmente per costi strettamente legati ai business in cui opera la Banca, ovvero nel corso del 2021 sono stati sostenuti maggiori spese legali riferibili alla gestione dei i recuperi legali di crediti e interessi di mora verso debitori della PA italiana e spagnola ed aumentato il costo connesso all'origination del prodotto CQ. Nell'esercizio 2021 sono inoltre incrementati gli investimenti in pubblicità per eventi e sponsorizzazioni.

Le spese informatiche sono composte dai costi per servizi offerti dall'outsourcer informatico fornitore dei servizi di legacy e dai costi legati all'infrastruttura IT, che sono in aumento rispetto al 2020 e di maggiori dotazioni di hardware e software per sostenere l'attività di lavoro in modalità agile.

L'incremento della voce Spese inerenti gestione immobili e logistica è legato invece all'acquisto dell'immobile ad uso funzionale di Roma.

Il fondo di risoluzione rispetto all'anno precedente ha richiesto un contributo ancora superiore di € 0,3 milioni, pari a € 2,3 milioni.

Le rettifiche di valore su attività materiali/immateriali sono il frutto dei maggior accantonamento su immobili ad uso strumentale oltre che l'ammortamento del "diritto d'uso" dell'attività oggetto di leasing, a seguito dell'applicazione dell'IFRS16.

Gli altri proventi includono il rilascio delle stime di costi accantonati effettuate nel precedente esercizio non pervenuti nel corso del 2021 per € 0,9 milioni.

I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI

VOCI DELL'ATTIVO (€.000) 31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Cassa e disponibilità liquide 168.902 66.253 102.649 >100%
Attività finanziarie valutate al FV con impatto
a conto economico
8.368 2.353 6.015 >100%
Attività finanziarie valutate al FV con impatto
sulla redditività complessiva
451.261 430.966 20.295 4,7%
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 2.917.200 3.007.535 (90.335) -3,0%
a) crediti verso banche 33.141 24.289 8.852 36,4%
b1) crediti verso clientela - finanziamenti 2.700.017 2.535.382 164.635 6,5%
b2) crediti verso clientela - titoli di debito 184.042 447.864 (263.822) -58,9%
Partecipazioni 45.250 45.250 - 0,0%
Attività materiali 4.499 5.427 (928) -17,1%
Attività immateriali 3.980 3.932 48 1,2%
di cui: avviamento 3.920 32.355 (28.435) -87,9%
Attività fiscali 10.973 8.835 2.138 24,2%
Altre attività 39.740 18.190 21.550 >100%
Totale dell'attivo 3.650.173 3.588.741 61.432 1,7%

(*) A partire dal 31 dicembre 2021 tutti i crediti "a vista" nelle forme tecniche di conto corrente e deposito presso le banche precedentemente classificati nella voce 40°), è previsto vengano classificati nella voce 10, pertanto si è provveduto a riclassificare i dati al 31 dicembre 2020

Il 31 dicembre 2021 si è chiuso con un totale attivo in aumento del 1,7% rispetto al fine esercizio 2020 e pari a € 3,7 miliardi di euro.

Il portafoglio titoli corrispondente alla voce Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (di seguito "HTCS" ovvero "Hold to collect and Sale") della Banca è in aumento rispetto al 31 dicembre 2020 e resta prevalentemente composto da titoli di Stato Italiani con una duration media pari a circa 31,4 mesi (la duration media residua a fine esercizio 2020 era pari a 14,8 mesi), in linea con la politica di investimento del Gruppo. Il valore di bilancio dei titoli di stato compresi nel portafoglio HTCS ammonta al 31 dicembre 2021 a € 446 milioni (€ 425 milioni al 31 dicembre 2020), e la relativa riserva di valutazione a fine periodo è negativa e pari a €3,6 milioni al lordo dell'effetto fiscale. Il portafoglio HTCS, oltre ai titoli di stato, include anche 200 quote di partecipazione in Banca d'Italia per un controvalore di €5 milioni e le azioni del titolo Axactor Norvegia, che al 31 dicembre 2021 presenta una riserva negativa di fair value pari a € 0,05 milioni, per un controvalore del titolo di fine periodo pari a € 0,5 milioni.

CREDITI VERSO CLIENTELA (€.000) 31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Factoring 1.435.788 1.443.914 (8.126) -0,6%
Finanziamenti CQS/CQP 931.767 933.873 (2.106) -0,2%
Crediti su pegno - - - n.a.
Finanziamenti PMI 160.075 74.409 85.666 >100%
Conti correnti 156.840 62.522 94.318 >100%
Cassa Compensazione e Garanzia 9.147 12.639 (3.492) -27,6%
Altri crediti 6.400 8.025 (1.625) -20,2%
Totale finanziamenti 2.700.017 2.535.382 164.635 6,5%
Titoli 184.042 447.864 (263.822) -58,9%
Totale voce crediti verso clientela 2.884.059 2.983.246 (99.187) -3,3%

La voce crediti verso clientela in Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (di seguito HTC, ovvero "Held to Collect"), è composta dai crediti rappresentanti finanziamenti verso la clientela e dal portafoglio titoli detenuti sino alla scadenza.

Gli impieghi in essere sul factoring rispetto alla voce "Totale finanziamenti", escludendo pertanto le consistenze del portafoglio titoli, risultano pari al 53% (il 57% a fine esercizio 2020). I volumi generati nell'anno si sono attestati a € 3.611 milioni (€ 3.101 milioni al 31 dicembre 2020).

I finanziamenti nella forma tecnica di CQS e CQP sono in linea con la fine del precedente esercizio prevalentemente a seguito della cessione di portafogli originati dalla Banca; rispetto all'anno precedente i volumi erogati hanno avuto una leggera flessione per effetto di minori portafogli acquistati; i volumi originati direttamente sono invece cresciuti da 37 a 85 milioni di euro rispetto al 2020.

Gli impieghi in finanziamenti a piccole medie imprese garantiti dallo Stato crescono a seguito di nuove erogazioni effettuate con garanzia SACE e Fondo PMI, si attestano a € 160,3 milioni.

La voce "Titoli" HTC è composta integralmente da titoli di Stato italiani aventi duration media pari a 30,9 mesi e per un importo pari a € 184 milioni; la valutazione al mercato dei titoli al 31 dicembre 2021 mostra un fair value positivo di € 1,6 milioni.

Di seguito si mostra la tabella della qualità del credito della voce crediti verso clientela escludendo le posizioni verso titoli.

STATUS (€.000) 31.12.2020 31.12.2021
Sofferenze 52.354 169.100
Inadempimenti probabili 147.431 36.693
Scaduti 50.377 108.598
Deteriorati 250.162 314.391
Bonis 2.337.945 2.448.801
Stage 2 134.159 102.858
Stage 1 2.203.786 2.345.943
Totale crediti verso clientela 2.588.107 2.763.192
Rettifiche di valore specifiche 45.151 59.201
Sofferenze 25.240 47.555
Inadempimenti probabili 19.476 11.055
Scaduti 435 591
Rettifiche di valore di portafoglio 8.787 6.755
Stage 2 781 560
Stage 1 8.006 6.195
Totale rettifiche di valore 53.938 65.956
Esposizione netta 2.534.169 2.697.236

L'incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale portafoglio è in aumento a 11,4% rispetto al 9,7% del 31 dicembre 2020, a seguito dell'incremento dei crediti scaduti, prevalentemente riconducibile all'entrata in vigore della nuova definizione di default dal 1.1.2021 ("New DoD"); lo scaduto è legato al portafoglio factoring pro-soluto verso la P.A. e rappresenta un dato fisiologico del settore, che continua, al di là delle nuove regole tecniche utilizzate per rappresentare il dato di scaduto ai fini regolamentari, a non rappresentare particolari criticità in termini di qualità del credito e probabilità di recupero.

L'incremento delle sofferenze è dovuto a una riclassificazione in tale voce, richiesta da Banca d'Italia durante l'ispezione ordinaria recentemente condotta, delle esposizioni verso enti locali in dissesto, che il Gruppo aveva fino ad ora classificato nelle inadempienze probabili in quanto, ai sensi del TUEL, fino all'accettazione della transazione proposta dall'OSL il credito non rientra nella procedura di liquidazione. Tale riclassifica non ha impatti sui ratio prudenziali, né sulla qualità del credito che il Gruppo andrà ad incassare integralmente a fine dissesto, comprensivo degli interessi di mora fino a quella data maturati e non iscritti a conto economico. Il coverage ratio dei crediti deteriorati è pari al 18,8%, in crescita rispetto al 18,0% del 31 dicembre 2020. La voce Attività materiali include il diritto d'uso dell'immobile sito a Milano, adibito fra le altre cose, anche agli uffici di Banca Sistema. Gli altri costi capitalizzati includono mobili, arredi, apparecchi e attrezzature IT, oltre che il diritto d'uso relativo ai canoni affitto filiali e auto aziendali.

La voce attività immateriali include avviamenti per un importo pari a € 3,9 milioni così suddivisi:

  • l'avviamento riveniente dalla fusione per incorporazione della ex-controllata Solvi S.r.l., avvenuta nel corso del 2013 per € 1,8 milioni;
  • l'avviamento generatosi dall'acquisizione di Atlantide S.p.A. perfezionata il 3 aprile 2019 per € 2,1 milioni.

A fine 2020, Banca Sistema ha sottoscritto una partnership paritetica con EBN Banco de Negocios S.A., entrando nel capitale sociale di EBNSISTEMA Finance S.L., entrando così nel mercato spagnolo del factoring. L'ingresso di Banca Sistema in EBNSISTEMA è avvenuto attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di 1 milione, a seguito del quale Banca Sistema detiene il 50% della società con sede legale a Madrid. L'obiettivo della jointventure è di sviluppare l'attività nel segmento factoring Pubblica Amministrazione nella penisola iberica, con una attività prevalente nell'acquisto di crediti sanitari. Nel 2021 la società EBNSISTEMA ha acquistato crediti per € 240 milioni (50% di pertinenza del Gruppo).

La voce Altre attività è prevalentemente composta da partite in corso di lavorazione a cavallo di periodo e da acconti di imposta.

Al 31 dicembre 2021 la voce include i crediti d'imposta da "Eco-Sisma bonus 110%" legato al credito d'imposta generato a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica e sicurezza antisismica e detraibile con un'aliquota del 110% in cinque anni per un importo pari a € 16,5 milioni, prodotto che la Banca, nell'ambito dello scenario caratterizzato dall'attuazione del Decreto Rilancio, emanato a maggio 2020, ha introdotto, in modo molto prudente e con obiettivi di turnover limitati, tra i prodotti offerti dalla Divisione Factoring.

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati del passivo di stato patrimoniale.

VOCI DEL PASSIVO E DEL
PATRIMONIO NETTO (€ .000)
31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
3.219.805
3.202.631 17.174 0,5%
a) debiti verso banche 580.991 819.000 (238.009) -29,1%
b) debiti verso la clientela 2.638.814 2.253.541 385.273 17,1%
c) titoli in circolazione - 130.090 (130.090) -100,0%
Passività fiscali 14.173 16.645 (2.472) -14,9%
Altre passività 127.425 136.007 (8.582) -6,3%
Trattamento di fine rapporto del personale 3.360 3.374 (14) -0,4%
Fondi per rischi ed oneri 28.340 22.636 5.704 25,2%
Riserve da valutazione (2.986) 1.386 (4.372) <100%
Riserve 181.762 162.524 19.238 11,8%
Strumenti di capitale 45.500 8.000 37.500 >100%
Capitale 9.651 9.651 - 0,0%
Azioni proprie (-) - (234) 234 -100,0%
Utile di periodo / d'esercizio 23.143 26.121 (2.978) -11,4%
Totale del passivo e del patrimonio netto 3.650.173 3.588.741 61.432 1,7%

(*) Si rimanda per la spiegazione alla Sezione "Principi generali di redazione" contenuta nelle Politiche Contabili della presente relazione

La raccolta "wholesale", che rappresenta il 26% (il 37% al 31 dicembre 2020) circa del totale, si è ridotta in termini assoluti rispetto a fine esercizio 2020 prevalentemente a seguito del decremento della raccolta interbancaria e dei finanziamenti BCE.

DEBITI VERSO BANCHE (€.000) 31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Debiti verso banche centrali 540.095 689.686 -149.591 -21,70%
Debiti verso banche 40.896 129.315 -88.419 -68,40%
Conti correnti e depositi liberi 40.897 125.178 -84.281 -67,30%
Depositi vincolati passivi vs banche 0 0 0 n.a.
Finanziamenti vs altri istituti -1 0 -1 0,00%
Altri debiti vs banche 0 4.137 -4.137 -100,00%
Totale 580.991 819.001 -238.010 -29,10%

La voce "Debiti verso banche" si riduce del 29%, rispetto al 31 dicembre 2020, a seguito di minor ricorso al mercato interbancario; la voce "Debiti verso banche centrali" si riduce del 22%, rispetto al 31.12.2020, a seguito del rimborso delle operazioni di rifinanziamento PELTRO. I finanziamenti in BCE sono garantiti da titoli ABS della cartolarizzazione CQS/CQP, titoli di Stato, crediti CQS/CQP e alcuni crediti factoring.

DEBITI VERSO CLIENTELA (€.000) 31.12.2021 31.12.2020 Delta € Delta %
Depositi vincolati 1.387.416 1.216.523 170.893 14,0%
Finanziamenti (pct passivi) 249.256 235.230 14.026 6,0%
Conti correnti 805.766 639.546 166.220 26,0%
Debiti verso cedenti 56.012 75.021 (19.009) -25,3%
Altri debiti 140.364 87.221 53.143 60,9%
Totale 2.638.814 2.253.541 385.273 17,1%

La voce contabile debiti verso clientela aumenta rispetto a fine del precedente esercizio a fronte, principalmente, di un incremento della raccolta da conti correnti e depositi vincolati. Lo stock di fine periodo dei depositi vincolati mostra un incremento del 14% rispetto a fine esercizio 2020, registrando una raccolta netta positiva (al netto dei ratei su interessi maturati) di € 171 milioni, prevalentemente riveniente dal canale estero; la raccolta lorda da inizio anno è stata pari a € 1.078 milioni a fronte di prelievi pari a € 907 milioni.

La voce Debiti verso cedenti include debiti relativi ai crediti acquistati per la parte non finanziata.

L'ammontare dei prestiti obbligazionari emessi si è ridotto rispetto al 31 dicembre 2020 per il rimborso del senior bond di € 90 milioni scaduto a maggio, parzialmente compensato dall'incremento delle quote senior ABS finanziate da investitori terzi.

I prestiti obbligazionari emessi al 31 dicembre 2021 sono i seguenti:

  • prestito subordinato computabile a TIER1 per € 8 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 18/06/2023 al 7% emesso in data 18/12/2012 e 18/12/2013 (data riapertura);
  • prestito subordinato computabile a TIER1 per € 37,5 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 25/06/2031 al 9% emesso in data 25/06/2021.

I prestiti subordinati computabili a TIER2 sono stati oggetto di rimborso anticipato a fronte di un'emissione simultanea, per pari importo, di un'obbligazione subordinata Additional Tier 1 (AT1). Si fa presente che per le loro caratteristiche prevalenti, tutti gli strumenti AT1 sono classificati, a partire dal corrente esercizio, nella voce 140 "Strumenti di capitale" di patrimonio netto (compresi quindi gli € 8 milioni precedentemente classificati nelle passività finanziarie).

Il fondo rischi ed oneri, pari a € 28,3 milioni, include un fondo per passività possibili rivenienti da acquisizioni passate pari a € 1,1 milioni, la stima di oneri inerenti al personale riferiti principalmente alla quota di bonus di competenza dell'anno, alla quota differita di bonus maturata negli esercizi precedenti ed alla stima del patto di non concorrenza complessivamente pari a € 7,4 milioni. Il fondo include inoltre una stima di oneri legati a possibili passività verso cedenti non ancora definite per € 6,7 milioni e una stima di altri oneri per contenziosi e controversie in essere per € 2,6 milioni. Inoltre è incluso il fondo per sinistri e la copertura della stima dell'effetto negativo legato a possibili rimborsi anticipati sui portafogli CQ acquistati da intermediari terzi (pre-payment) e sui portafogli ceduti, per un importo pari a € 7,0 milioni.

La voce Altre passività include prevalentemente pagamenti ricevuti a cavallo di periodo dai debitori ceduti e che a fine periodo erano in fase di allocazione e da partite in corso di lavorazione ricondotte nei giorni successivi alla chiusura del periodo, oltre che debiti verso fornitori e debiti tributari.

L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE

Di seguito vengono fornite le informazioni provvisorie sul patrimonio di vigilanza e sulla adeguatezza patrimoniale di Banca Sistema.

FONDI PROPRI (€.000) E COEFFICIENTI PATRIMONIALI 31.12.2021 31.12.2020
Capitale primario di classe 1 (CET1) 197.634 188.367
ADDITIONAL TIER1 45.500 8.000
Capitale di classe 1 (T1) 243.134 198.367
TIER2 0 37.500
Totale Fondi Propri (TC) 243.134 233.867
Totale Attività ponderate per il rischio 1.504.323 1.289.079
di cui rischio di credito 1.332.507 1.116.262
di cui rischio operativo 171.816 172.817
Ratio - CET1 13,1% 14,6%
Ratio - T1 16,2% 15,2%
Ratio - TCR 16,2% 18,1%

Il totale dei fondi propri al 31 dicembre 2021 ammonta a 243 milioni di euro ed include l'utile d'esercizio al netto dell'ammontare della stima dei dividendi, pari a un pay out del 25% del risultato. Il CET1 include una riserva negativa derivante dalla riserva OCI su titoli per € 2,4 milioni (positiva per € 1,8 milioni al 31 dicembre 2020) e degli interessi su AT1 cresciuti a seguito dell'emissione di 37,5 milioni effettuata nel mese di giugno 2021.

L'incremento delle attività ponderate per il rischio rispetto al 31 dicembre 2020 è sostanzialmente riconducile all'aumento delle esposizioni deteriorate per effetto dell'introduzione della nuova definizione di default e maggiori esposizioni verso imprese.

In data 23 febbraio sono stati comunicati i nuovi requisiti patrimoniali individuali di Banca Sistema:

  • coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET1 ratio) pari al 10,50%;
  • coefficiente di capitale di classe 1 (TIER1 ratio) pari al 12,00%;
  • coefficiente di capitale totale (Total capital ratio) pari al 14,00%.

ALTRE INFORMAZIONI

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Ai sensi dell'art 123-bis, comma 3 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, è stata predisposta la "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari"; il documento, pubblicato

Relazione sulla remunerazione

Ai sensi dell'art. 84-quarter, comma 1, del Regolamento emittenti, attuativo del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, è stata predisposta la "Relazione sulla remunerazione"; il documento, pubblicato congiuntamente al bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, è disponibile nella sezione "Governance" del sito internet di Banca Sistema (www.bancasistema.it).

congiuntamente al bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, è disponibile nella sezione "Governance" del sito internet di Banca Sistema (www. bancasistema.it).

Attività di ricerca e sviluppo

Nel corso del 2021 non sono state svolte attività di ricerca e di sviluppo.

Attività prospettiche e nuove iniziative

In coerenza con i valori e la cultura aziendale nonché con le attività già in essere sotto il profilo della sostenibilità, il Gruppo Banca Sistema sta proseguendo, su base volontaria, un percorso strutturato finalizzato a definire un posizionamento sui temi ESG, con una rendicontazione di sostenibilità allineato alle best practice di settore e alle principali linee guida internazionali nonché un piano di azioni volto a identificare percorsi di miglioramento del proprio profilo di sostenibilità.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet della Capogruppo Banca Sistema S.p.A..

Le operazioni effettuate dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definite nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Si rimanda al corrispondente paragrafo della Relazione sulla gestione consolidata del Gruppo

Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Si rimanda al corrispondente paragrafo della Relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

PROGETTO DI DESTINAZIONE DELL'UTILE D'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

Vi sottoponiamo per l'approvazione il bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 che evidenzia un utile di periodo di Euro 23.142.841,44 Quanto al riparto dell'utile Vi proponiamo di destinare:

▪ a Dividendo Euro 5.790.315,74;

▪ a Utili portati a nuovo, il residuo pari a Euro 17.352.525,70.

Non viene effettuato alcun accantonamento alla Riserva Legale in quanto sono stati raggiunti i limiti stabili dall'articolo 2430 del c.c.

Milano, 11 marzo 2022 Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Luitgard Spögler

L'Amministratore Delegato

Gianluca Garbi

SCHEMI DI BILANCIO DELL'IMPRESA

-213-

STATO PATRIMONIALE

(Importi espressi in migliaia di Euro)

Voci dell'attivo 31.12.2021 31.12.2020
10. Cassa e disponibilità liquide 168.901.542 66.253.066 (**)
20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 8.368.222 2.353.445
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 8.368.222 2.353.445
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 451.261.178 430.965.635
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 2.917.199.997 3.007.534.891
a) crediti verso banche 33.141.128 24.289.099 (**)
b) crediti verso clientela 2.884.058.869 2.983.245.792
70. Partecipazioni 45.250.000 45.250.000
80. Attività materiali 4.498.696 5.426.963
90. Attività immateriali 3.979.831 3.931.911
di cui:
avviamento 3.919.700 3.919.700
100. Attività fiscali 10.972.044 8.835.232
a) correnti 746.523
b) anticipate 10.225.521 8.835.232
120. Altre attività 39.741.452 18.189.979
Totale Attivo 3.650.172.962 3.588.741.122
Voci del passivo e del patrimonio netto 31.12.2021 31.12.2020
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.219.805.217 3.202.631.042
a) debiti verso banche 580.991.155 819.000.552
b) debiti verso la clientela 2.638.814.062 2.253.540.906
c) titoli in circolazione 130.089.584 (*)
60. Passività fiscali 14.172.528 16.644.951
a) correnti 1.995.302
b) differite 14.172.528 14.649.649
80. Altre passività 127.425.600 136.006.687
90. Trattamento di fine rapporto del personale 3.359.656 3.373.701
100. Fondi per rischi e oneri: 28.340.226 22.636.456
a) impegni e garanzie rilasciate 39.068 25.923
c) altri fondi per rischi e oneri 28.301.158 22.610.533
110. Riserve da valutazione (2.985.650) 1.386.179
130. Strumenti di capitale 45.500.000 8.000.000 (*)
140. Riserve 142.661.850 123.423.909 (*)
150. Sovrapprezzi di emissione 39.100.168 39.100.168
160. Capitale 9.650.526 9.650.526
170. Azioni proprie (-) (233.632)
180. Utile d'esercizio 23.142.841 26.121.135 (*)
Totale del Passivo e del Patrimonio Netto 3.650.172.962 3.588.741.122

CONTO ECONOMICO

(Importi espressi in migliaia di Euro)

Voci 31.12.2021 31.12.2020
10. Interessi attivi e proventi assimilati 90.422.722 95.247.332
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 89.980.541 93.444.182
20. Interessi passivi e oneri assimilati (16.035.269) (23.126.859 (*)
30. Margine di interesse 74.387.453 72.120.473
40. Commissioni attive 19.092.499 21.618.986
50. Commissioni passive (9.876.131) (6.871.488)
60. Commissioni nette 9.216.368 14.747.498
70. Dividendi e proventi simili 226.667 226.667
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 20.590 55.509
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 10.088.881 9.530.798
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 5.999.250 4.213.550
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 4.089.631 5.301.079
c) passività finanziarie 16.169
110. Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value 1.855.893
con impatto a conto economico
b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 1.855.893
120. Margine di intermediazione 95.795.852 96.680.945
130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (10.715.169) (12.480.750)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (10.743.126) (12.428.581)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 27.957 (52.169)
140. Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni (3.709) -
150. Risultato netto della gestione finanziaria 85.076.974 84.200.195
160. Spese amministrative (48.295.107) (43.312.698)
a) spese per il personale (23.100.390) (21.742.327)
b) altre spese amministrative (25.194.717) (21.570.371)
170. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.705.300) (2.520.150)
a) impegni e garanzie rilasciate (13.145) 17.667
b) altri accantonamenti netti (1.692.155) (2.537.817)
180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (1.575.219) (1.616.526)
190. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (7.797) (809)
200. Altri oneri/proventi di gestione 407.129 232.514
210. Costi operativi (51.176.294) (47.217.669)
250. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 1.090.000
260. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 33.900.680 38.072.526
270. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (10.757.839) (11.951.391) (*)
280. Utile della operatività corrente al netto delle imposte 23.142.841 26.121.135
300. Utile d'esercizio 23.142.841 26.121.135 (*)

PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA

31.12.2021 31.12.2020
10. Utile (Perdita) d'esercizio 23.142.841 26.121.135 (*)
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico
70. Piani a benefici definiti (29.697) (36.799)
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto (4.342.132) 1.144.011
sulla redditività complessiva
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte (4.371.829) 1.107.212
180. Redditività complessiva (Voce 10+170) 18.771.012 27.228.347 (*)

(Importi espressi in Euro)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2021

Importi espressi in migliaia di Euro

Allocazione risultato Variazioni dell'esercizio
esercizio precedente Operazioni sul patrimonio netto
Esistenze al 31.12.2020 Modifica saldi apertura Esistenze al 1.1.2021 Riserve Dividendi e altre
destinazioni
Variazioni di riserve Emissioni nuove
azioni
Acquisto azioni
proprie
Distribuzione
straordinaria
dividendi
strumenti di
Variazione
capitale
proprie azioni
Derivati su
Stock Options Patrimonio netto al
31.12.2021
Terzi al 31.12.2021
Patrimonio netto di
Capitale:
a) azioni ordinarie 9.650.526 9.650.526 9.650.526
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione 39.100.168 39.100.168 39.100.168
Riserve 123.423.909 123.423.909 19.687.451 (449.510) 142.661.850
a) di utili 123.773.764 (*) 123.773.764 19.687.451 (1.658.632) 141.802.583
b) altre (349.855) (349.855) 1.209.122 859.267
Riserve da valutazione 1.386.179 1.386.179 (4.371.829) (2.985.650)
Strumenti di capitale 8.000.000 (*) 8.000.000 37.500.000 45.500.000
Azioni proprie (233.632) (233.632) 233.632
Utile (Perdita) d'esercizio 26.121.135 (*) 26.121.135 19.687.451 (6.433.684) 23.142.841 23.142.841
Patrimonio netto 207.448.285 207.448.285 (6.433.684) (215.878) 37.500.000 18.771.012 257.069.735

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2020

Importi espressi in migliaia di Euro

Allocazione risultato Variazioni dell'esercizio
esercizio precedente Operazioni sul patrimonio netto
Esistenze al 31.12.2019 Modifica saldi apertura Esistenze al 1.1.2020 Riserve Dividendi e altre
destinazioni
Variazioni di riserve Emissioni nuove
azioni
Acquisto azioni
proprie
Distribuzione
straordinaria
dividendi
strumenti di
Variazione
capitale
proprie azioni
Derivati su
Stock Options Redditività complessiva
al 31.12.2020
Patrimonio netto
al 31.12.2020
Capitale:
a) azioni ordinarie 9.650.526 9.650.526 9.650.526
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione 39.100.168 39.100.168 39.100.168
Riserve 100.497.797 100.497.797 22.851.504 74.608 123.423.909
a) di utili 101.306.880 (*) 101.306.880 22.851.504 (384.620) 123.773.764 (*)
b) altre (809.083) (809.083) 459.228 (349.855)
Riserve da valutazione 278.968 278.968 1.107.211 1.386.179
Strumenti di capitale 8.000.000 (*) 8.000.000 8.000.000 (*)
Azioni proprie (233.632) (233.632) (233.632)
Utile (Perdita) d'esercizio 30.330.662 (*) 30.330.662 22.851.504 (7.479.158) 26.121.135 26.121.135 (*)
Patrimonio netto 187.624.489 187.624.489 (7.479.158) 74.608 27.228.346 207.448.285

RENDICONTO FINANZIARIO (metodo indiretto)

Importi espressi in Euro IMPORTO
31.12.2021 31.12.2020
A. ATTIVITÀ OPERATIVA
1. Gestione 43.340.137 53.081.736

Risultato d'esercizio (+/-)
23.142.841 26.121.135 (*)

Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre attività/passività
finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (-/+)

Plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)

Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito (+/-)
10.743.126 12.428.581

Rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali ed immateriali (+/-)
1.583.016 1.617.335

Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
1.705.300 2.520.150

Imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+)
(1.656.174) (261.165)

Altri aggiustamenti (+/-)
7.822.028 10.655.700
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie 44.863.897 184.774.818

Attività finanziarie detenute per la negoziazione

Attività finanziarie designate al fair value

Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value
(6.014.777) (2.353.445)

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
(24.667.372) 126.524.842

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
93.735.111 59.083.732

Altre attività
(18.189.065) 1.519.689
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie (8.845.409) (200.931.036)
2.119.396 (221.973.490)
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Passività finanziarie di negoziazione

Passività finanziarie designate al fair value

Altre passività
(10.964.805) 21.042.454 (*)
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 79.358.625 36.925.518
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da 1.884.430

Vendite di partecipazioni
1.250.000

Dividendi incassati su partecipazioni

Vendite di attività materiali
634.430

Vendite di attività immateriali

Vendite di rami d'azienda
2. Liquidità assorbita da (297.307) (28.128.438)

Acquisti di partecipazioni
(26.500.000)

Acquisti di attività materiali
(61.565) (1.616.526)

Acquisti di attività immateriali
(235.742) (11.912)

Acquisti di rami d'azienda
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento (297.307) (26.244.008)
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA

Emissioni/acquisti di azioni proprie

Emissioni/acquisti di strumenti di capitale
37.500.000

Distribuzione dividendi e altre finalità
(13.912.842)
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista 23.587.158
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO 102.648.476 10.681.510

LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO

Riconciliazione - VOCI DI BILANCIO

Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 66.253.066 55.571.556
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio 102.648.476 10.681.510
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 168.901.542 66.253.066 (**)

NOTA INTEGRATIVA DELL'IMPRESA

PARTE A - POLITICHE CONTABILI

A.1 - PARTE GENERALE

SEZIONE 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

Il Bilancio d'esercizio di Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2021 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali – denominati IAS/IFRS - emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, recepito in Italia all'art. 1 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38 e tenendo in considerazione la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti, avente per oggetto gli schemi e le regole di compilazione del Bilancio delle Banche.

L'applicazione dei principi contabili internazionali è stata effettuata facendo riferimento anche al "Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (Framework).

In assenza di un principio o di una interpretazione applicabile specificamente ad una operazione, altro evento o circostanza, il Consiglio di Amministrazione ha fatto uso del proprio giudizio nello sviluppare e applicare un principio contabile, al fine di fornire una informativa:

  • rilevante ai fini delle decisioni economiche da parte degli utilizzatori;
  • attendibile, in modo che il bilancio:
    • rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari dell'entità;
    • rifletta la sostanza economica delle operazioni, altri eventi e circostanze e non meramente la forma legale;
    • sia neutrale, cioè scevro da pregiudizi;
    • sia prudente;
    • sia completo con riferimento a tutti gli aspetti rilevanti.

Nell'esercitare il giudizio descritto, il Consiglio di Amministrazione della Banca ha fatto riferimento e considerato l'applicabilità delle seguenti fonti, riportate in ordine gerarchicamente decrescente:

  • le disposizioni e le guide applicative contenute nei Principi e Interpretazioni che trattano casi simili o correlati;
  • le definizioni, i criteri di rilevazione e i concetti di misurazione per la contabilizzazione delle attività, delle passività, dei ricavi e dei costi contenuti nel "Quadro sistematico".

Nell'esprimere un giudizio il Consiglio di Amministrazione può inoltre considerare le disposizioni più recenti emanate da altri organismi preposti alla statuizione dei principi contabili che utilizzano un "Quadro sistematico" concettualmente simile per sviluppare i principi contabili, altra letteratura contabile e prassi consolidate nel settore. Nel rispetto dell'art. 5 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, qualora, in casi eccezionali, l'applicazione di una disposizione prevista dai principi contabili internazionali risulti incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico, la disposizione non sarebbe applicata.

Nella nota integrativa sarebbero spiegati gli eventuali motivi della deroga e la loro influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico.

Nel bilancio gli eventuali utili derivanti dalla deroga sarebbero iscritti in una riserva non distribuibile se non in misura corrispondente al valore recuperato, tuttavia non sono state compiute deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.

Il bilancio è stato sottoposto a revisione contabile da parte di BDO Italia S.p.A.

SEZIONE 2 - Principi generali di redazione

Il Bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria, il risultato economico dell'esercizio, le variazioni del patrimonio netto e i flussi di cassa ed è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa.

Il bilancio è corredato dalla relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.

Se le informazioni richieste dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni contenute nella Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e/o nei successivi aggiornamenti emanati dalla Banca d'Italia non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, rilevante, attendibile, comparabile e comprensibile, nella nota integrativa sono fornite informazioni complementari necessarie allo scopo. Per completezza si segnala che nella redazione del presente fascicolo di bilancio si è inoltre tenuto conto dei documenti interpretativi e di supporto all'applicazione dei principi contabili, ivi compresi quelli emanati in relazione alla pandemia Covid-19, dagli organismi regolamentari e di vigilanza europei e dagli standard setter.

Di seguito vengono indicati i principi generali che hanno ispirato la redazione dei conti di bilancio:

  • le valutazioni sono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale, dove si specifica che gli Amministratori non hanno ravvisato incertezze che possano generare dubbi su tale aspetto;
  • i costi ed i ricavi sono rilevati secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica;
  • per assicurare la comparabilità dei dati e delle informazioni negli schemi di bilancio e nella nota integrativa, le modalità di rappresentazione e di classificazione vengono mantenute costanti nel tempo a meno che il loro cambiamento non sia diretto a rendere più appropriata un'altra esposizione dei dati;
  • ogni classe rilevante di voci simili viene esposta distintamente negli schemi di stato patrimoniale e conto economico; le voci aventi natura o destinazione dissimile sono rappresentate separatamente a meno che siano state considerate irrilevanti;
  • negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico non sono indicati i conti che non presentano importi né per l'esercizio al quale si riferisce il bilancio né per quello precedente;
  • se un elemento dell'attivo o del passivo ricade sotto più voci dello stato patrimoniale, nella nota integrativa è annotato, qualora ciò sia necessario ai fini della comprensione del bilancio, la sua riferibilità anche a

voci diverse da quella nella quale è iscritto;

  • non vengono effettuati compensi di partite, salvo nei casi in cui è espressamente richiesto o consentito da un principio contabile internazionale o da una interpretazione o dalle disposizioni della richiamata Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti emanata dalla Banca d'Italia;
  • i conti del bilancio sono redatti privilegiando la prevalenza della sostanza sulla forma e nel rispetto del principio di rilevanza e significatività dell'informazione;
  • per ogni conto dello stato patrimoniale e del conto economico vengono fornite le informazioni comparative per l'esercizio precedente, se i conti non sono comparabili a quelli relativi all'esercizio precedente sono adattati e la non comparabilità e l'adattamento o l'impossibilità di questo sono segnalati e commentati nella nota integrativa;
  • relativamente all'informativa riportata nella nota integrativa è stato utilizzato lo schema previsto da Banca d'Italia; laddove le tabelle previste da tale schema risultassero non applicabili rispetto all'attività svolta dal Gruppo, le stesse non sono state presentate.

Nell'ambito della redazione del bilancio in conformità agli IAS/IFRS, la direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime ed ipotesi che influenzano gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati nel periodo.

L'impiego di stime è parte essenziale della predisposizione del bilancio. In particolare l'utilizzo maggiormente significativo di stime e assunzioni nel bilancio è riconducibile:

  • alla valutazione dei crediti verso clientela: l'acquisizione di crediti non deteriorati vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi rappresenta la principale attività della Banca. La valutazione dei suddetti crediti è un'attività di stima complessa caratterizzata da un alto grado di incertezza e soggettività. Per tale valutazione si utilizzano modelli che includono numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca;
  • alla valutazione degli interessi di mora ex D.lgs. 9 ottobre

2002, n. 231 su crediti non deteriorati acquistati a titolo definitivo: la stima delle percentuali attese di recupero degli interessi di mora è un'attività complessa, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività. Per determinare tali percentuali vengono utilizzati modelli di valutazione sviluppati internamente che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi;

  • alla stima dell'eventuale impairment dell'avviamento e delle partecipazioni iscritti;
  • alla quantificazione e stima effettuata per l'iscrizione nei fondi rischi e oneri delle passività il cui ammontare o scadenza sono incerti;
  • alla recuperabilità della fiscalità differita attiva.

Si evidenzia come la rettifica di una stima possa avvenire a seguito dei mutamenti alle quali la stessa si era basata o in seguito a nuove informazioni o alla maggiore esperienza. L'eventuale mutamento delle stime è applicato prospetticamente e genera quindi impatto nel conto economico dell'esercizio in cui avviene il cambiamento.

In conformità a quanto disposto dall'art. 5 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio è redatto utilizzando l'euro come moneta di conto. In particolare, gli schemi di bilancio sono redatti in unità di euro, nella nota integrativa, ove non diversamente specificato è redatta in migliaia di euro. L'eventuale mancata quadratura tra i dati esposti nella Relazione sulla gestione e nel Bilancio d'Impresa e tra le tabelle di nota integrativa dipende esclusivamente dagli arrotondamenti.

La Direttiva 2004/109/CE (la "Direttiva Transparency") e il Regolamento Delegato (UE) 2019/815 hanno introdotto l'obbligo per gli emittenti valori mobiliari quotati nei mercati regolamentati dell'Unione Europea di redigere la relazione finanziaria annuale nel linguaggio XHTML, sulla base del formato elettronico unico di comunicazione ESEF (European Single Electronic Format), approvato da ESMA. Per il 2021 è prevista la "marcatura" per i soli schemi consolidati.

Si evidenzia tuttavia che in applicazione di quanto previsto dallo IAS 8 (par 41-49), al fine di fornire una più fedele rappresentazione del bilancio, si è ravvisata la necessità di riclassificare gli strumenti AT1 precedentemente classificati nella voce 10 "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato, c) titoli in circolazione", nella voce 140 "Strumenti di capitale" con conseguente riclassificazione da "Utile d'esercizio" a "Riserve" della componente reddituale precedentemente iscritta a conto economico. Si riportano di seguito gli impatti sulle voci dei prospetti comparitivi riferiti all'esercizio 2020:

Stato patrimoniale
Dati in euro migliaia
31.12.2020
ante
riesposizione
Riclassifica 31.12.2020
post
riesposizione
10.
c) titoli in circolazione
138.090 (8.000) 130.090
130. Strumenti di capitale - 8.000 8.000
150. Riserve 123.800 (376) 123.424
200. Utile di periodo/esercizio 25.745 376 26.121
Conto economico
Dati in euro migliaia
31.12.2020
ante
riesposizione
Riclassifica 31.12.2020
post
riesposizione
20. Interessi passivi e oneri assimilati (23.688) 561 (23.127)
300. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (11.766) (187) (11.951)
350. Utile di periodo di pertinenza della capogruppo 25.746 376 26.121

Relativamente all'evoluzione normativa dei principi contabili internazionali IAS/IFRS si segnalano i nuovi documenti emessi dallo IASB da adottare obbligatoriamente a partire dai bilanci degli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2021:

REGOLAMENTO (UE) TITOLO
2021/25 del 14 gennaio 2021 Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse -
fase 2 (Modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39, all'IFRS 7, all'IFRS 4 e all'IFRS 16).
2021/1421 del 31 agosto 2021 Concessioni sui canoni connesse alla COVID-19 successivi al 30 giugno 2021
(Modifica all'IFRS 16)
2020/2097del 16 dicembre 2020 Proroga dell'estensione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9
(Modifiche all'IFRS 4)

L'introduzione dei Regolamenti sopra elencati non ha avuto impatti significativi.

Nella tabella che segue sono riportati i nuovi principi contabili internazionali omologati dall'UE applicabili ai bilanci degli esercizi che iniziano dopo il 1° gennaio 2021.

REGOLAMENTO (UE) TITOLO
2021/1080 del 02 luglio 2021 Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2018–2020)
[Modifiche all'IFRS 1, all'IFRS 9, all'IFRS 16 e allo IAS 41]
2021/1080 del 02 luglio 2021 Immobili, impianti e macchinari - Proventi prima dell'uso previsto
(Modifiche allo IAS 16)
2021/1080 del 02 luglio 2021 Contratti onerosi - Costi necessari all'adempimento di un contratto
(Modifiche allo IAS 37)
2021/1080 del 02 luglio 2021 Riferimento al Quadro Concettuale (Modifiche all'IFRS 3)
2021/2036 del 23 novembre 2021 IFRS 17 - Contratti assicurativi (incluse modifiche pubblicate nel giugno 2020)

SEZIONE 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio

In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, si informa che tra la chiusura dell'esercizio e la data di redazione del Bilancio non sono intervenuti fatti tali da comportare una rettifica dei dati presentati nello stesso.

SEZIONE 4 - Altri aspetti

Con riferimento ai rischi, incertezze e impatti dell'epidemia COVID-19, per il tipo di attività svolte dal Gruppo, non si sono rilevati al momento impatti significativi, con particolare riguardo alle poste di valutative e soggette a stime, dove si è tenuto conto, per quanto oggi stimabile, degli impatti dell'epidemia sugli scenari futuri forward looking. Tuttavia la situazione è costantemente monitorata ed eventuali impatti a oggi non presenti verranno riflessi se necessario sulle stime di valore di recupero delle attività finanziarie.

Si evidenzia infine che, a seguito dell'emanazione del 7° aggiornamento della circolare di Banca d'Italia n. 262/2005, i dati delle voci 10 e 40 a) dello stato patrimoniale attivo dell'esercizio 2020 sono stati riclassificati per tenere conto della rilevazione, nella voce 10 di tutti i crediti "a vista" nelle forme tecniche di conto corrente e deposito presso le banche e Banche Centrali a partire dai bilanci chiusi al 31 dicembre 2021, in accordo con quanto previsto dallo IAS 1. Par 40.

Non ci sono ulteriori aspetti significativi da segnalare.

A.2 - PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

Criteri di classificazione

In questa categoria sono classificate le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e tra le Attività finanziare valutate al costo ammortizzato. La voce, in particolare, può includere:

  • le attività finanziarie detenute per la negoziazione;
  • gli strumenti di capitale salvo la possibilità di essere classificati nella nuova categoria Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, senza rigiro a conto economico;
  • le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value, che non hanno superato i requisiti per la valutazione al costo ammortizzato;
  • le attività finanziarie che non sono detenute nell'ambito di un modello di business finalizzato all'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie (Business model "Hold to Collect" o "HTC") o nell'ambito di modello di business misto, il cui obiettivo venga raggiunto attraverso l'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie in portafoglio o anche attraverso un'attività di vendita che è parte integrante della strategia (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • le attività finanziarie designate al fair value, ossia le attività finanziarie così definite al momento della rilevazione iniziale e ove ne sussistano i presupposti. In relazione a tale fattispecie, un'entità può designare irrevocabilmente all'iscrizione un'attività finanziaria come valutata al fair value con impatto a conto economico se, e solo se, così facendo elimina o riduce significativamente un'incoerenza valutativa;
  • gli strumenti derivati, che saranno contabilizzati tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione, se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo. La compensazione dei valori positivi e negativi è possibile solo per operazioni poste in

essere con la medesima controparte qualora si abbia correntemente il diritto legale di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intenda procedere al regolamento su base netta delle posizioni oggetto di compensazione. Fra i derivati sono inclusi anche quelli incorporati in contratti finanziari complessi - in cui il contratto primario è una passività finanziaria che sono stati oggetto di rilevazione separata.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto a conto economico in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. In questo caso, il tasso di interesse effettivo dell'attività finanziaria riclassificata è determinato in base al suo fair value alla data di riclassificazione e tale data viene considerata come data di rilevazione iniziale per l'allocazione nei diversi stadi di rischio creditizio (stage assignment) ai fini dell'impairment.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e per i titoli di capitale, alla data di erogazione per i finanziamenti ed alla data di sottoscrizione per i contratti derivati.

All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono valorizzate al fair value. Gli effetti dell'applicazione di tale criterio di valutazione sono imputati nel Conto Economico. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi comunemente adottati, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili, ecc. Per i titoli di capitale e per gli strumenti derivati che hanno per oggetto titoli di capitale, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa.

In particolare, sono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito detenuti per finalità di negoziazione;
  • gli strumenti di capitale detenuti per finalità di negoziazione.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del fair value si rinvia al successivo paragrafo "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari".

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari ad esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e dei diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria stessa.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI)

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • attività finanziaria posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente che mediante la vendita (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

Sono inoltre inclusi nella voce gli strumenti di capitale, non detenuti per finalità di negoziazione, per i quali al momento della rilevazione iniziale è stata esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito che sono riconducibili ad un business model Hold to Collect and Sell e che hanno superato il test SPPI;
  • le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie.

In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto sulla redditività complessiva in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Nel caso di riclassifica dalla categoria in oggetto a quella del costo ammortizzato, l'utile (perdita) cumulato rilevato nella riserva da valutazione è portato a rettifica del fair value dell'attività finanziaria alla data della riclassificazione. Nel caso invece di riclassifica nella categoria del fair value con impatto a conto economico, l'utile (perdita) cumulato rilevato precedentemente nella riserva da valutazione è riclassificato dal patrimonio netto all'utile (perdita) d'esercizio.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento sulla base del loro fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario. Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono valutate al fair value, con imputazione degli utili o delle perdite derivanti dalle variazioni di fair value, rispetto al costo ammortizzato, in una specifica riserva di patrimonio netto rilevata nel prospetto della redditività complessiva fino a che l'attività finanziaria non viene cancellata, o non viene rilevata una riduzione di valore.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del fair value si rinvia al successivo paragrafo 17.3 "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari". Gli strumenti di capitale per cui è stata effettuata la scelta per la classificazione nella presente categoria sono valutati al fair value e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione (cosiddetta OCI exemption). La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi. Il fair value viene determinato sulla base dei criteri già illustrati per le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.

Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa. Le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono soggette alla verifica dell'incremento significativo del rischio creditizio (impairment) prevista dall'IFRS 9, con conseguente rilevazione a conto economico di una rettifica di valore a copertura delle perdite attese.

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari a esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e i diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

▪ l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model "Hold to Collect");

▪ i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • gli impieghi verso banche;
  • gli impieghi verso clientela;
  • i titoli di debito.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al costo ammortizzato in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Gli utili o le perdite risultanti dalla differenza tra il costo ammortizzato dell'attività finanziaria e il relativo fair value sono rilevati a conto economico nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico e a Patrimonio netto, nell'apposita riserva di valutazione, nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale di un credito avviene alla data di erogazione sulla base del suo fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione del credito stesso.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale all'ammontare erogato o al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti verso clientela sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell'ammortamento – calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l'ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito.

Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza il flusso dei pagamenti futuri stimati per la durata attesa del finanziamento in modo da ottenere esattamente il valore contabile netto all'atto della rilevazione iniziale, che comprende sia i costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili sia tutti i compensi pagati o ricevuti tra i contraenti. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l'effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito.

I criteri di valutazione sono strettamente connessi allo stage cui il credito viene assegnato, dove lo Stage 1 accoglie i crediti in bonis, lo stage 2 accoglie i crediti under-performing, ossia i crediti ove vi è stato un aumento significativo del rischio di credito ("significativo deterioramento") rispetto all'iscrizione iniziale dello strumento e lo stage 3 accoglie non performing, ovvero i crediti che presentano evidenza oggettiva di perdita di valore.

Le rettifiche di valore che sono rilevate a conto economico, per i crediti in bonis classificati in stage 1 sono calcolate prendendo in considerazione una perdita attesa a un anno, mentre i crediti in bonis in stage 2 prendendo in considerazione le perdite attese riferibili all'intera vita residua prevista contrattualmente per l'attività (Perdita attesa Lifetime). Le attività finanziarie che risultano in bonis, sono sottoposte ad una valutazione in funzione dei parametri di probability of default (PD), loss given default (LGD) ed exposure at default (EAD), derivati da serie storiche interne. Per le attività deteriorate, l'importo della perdita, da rilevare a Conto Economico, è definito sulla base di un processo di valutazione analitica o determinato per categorie omogenee e, quindi, attribuito analiticamente ad ogni posizione e tiene conto, di informazioni forward looking e dei possibili scenari alternativi di recupero. Rientrano nell'ambito delle attività deteriorate gli strumenti finanziari ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza, inadempienza probabile o di scaduto/ sconfinante da oltre novanta giorni secondo le regole di Banca d'Italia, coerenti con la normativa IAS/IFRS e di Vigilanza europea. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi e del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie. Il tasso effettivo originario di ciascuna attività rimane invariato nel tempo ancorché sia intervenuta una ristrutturazione del rapporto che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a Conto Economico. La ripresa di valore non può eccedere il costo ammortizzato che lo strumento finanziario avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. I ripristini di valore connessi con il trascorrere del tempo sono appostati nel margine di interesse.

Criteri di cancellazione

I crediti vengono cancellati dal bilancio quando sono considerati definitivamente irrecuperabili oppure in caso di cessione, qualora essa abbia comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi.

Operazioni di copertura

Alla data del bilancio la società non ha effettuato "Operazioni di copertura".

Partecipazioni

Criteri di classificazione

La voce include le interessenze in società controllate, collegate e in società soggette a controllo congiunto (joint venture) da parte di Banca Sistema.

Criteri di iscrizione

Le partecipazioni sono iscritte in bilancio al valore di acquisto maggiorato di eventuali oneri accessori.

Criteri di valutazione

Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento e/o di altri elementi valutativi. L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore, determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione della partecipazione e il suo valore recuperabile, è rilevata a conto economico alla voce "utili (perdite) delle partecipazioni". Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico, nella stessa voce di cui sopra, fino a concorrenza della rettifica precedente.

Criteri di cancellazione

Le partecipazioni vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici a essa connessi. Il risultato della cessione di partecipazioni valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "220 Utili (Perdite) delle partecipazioni" (valutate al patrimonio netto); il risultato della cessione di partecipazioni diverse da quelle valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "250 Utili (Perdite) da cessione di investimenti".

Attività materiali

Criteri di classificazione

La voce include i beni, di uso durevole, detenuti per essere utilizzati nella produzione del reddito, per locazione o per scopi amministrativi, quali i terreni, gli immobili strumentali, gli investimenti immobiliari, gli impianti tecnici, i mobili e gli arredi, le attrezzature di qualsiasi tipo e le opere d'arte.

Tra le attività materiali sono inclusi anche i costi per migliorie su beni di terzi, allorquando separabili dai beni stessi. Qualora i suddetti costi non presentano autonoma funzionalità e utilizzabilità, ma dagli stessi si attendono benefici futuri, sono iscritti tra le "altre attività" e vengono ammortizzati nel più breve periodo tra quello di prevedibile utilizzabilità delle migliorie stesse e quello di durata residua della locazione. Il relativo ammortamento è rilevato nella voce Altri oneri/proventi di gestione.

Al valore delle attività materiali concorrono anche gli acconti versati per l'acquisizione e la ristrutturazione di beni non ancora entrati nel processo produttivo, e quindi non ancora oggetto di ammortamento.

Si definiscono "a uso funzionale" le attività materiali possedute per la fornitura di servizi o per fini amministrativi, mentre si definiscono "a scopo d'investimento" quelle possedute per riscuotere canoni di locazione e/o detenuti per l'apprezzamento del capitale investito.

Sono, infine, inclusi i diritti d'uso relativi alle attività concesse in leasing e canoni di utilizzo.

Criteri di iscrizione

Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla messa in funzione del bene.

Le spese di manutenzione straordinaria e i costi aventi natura incrementativa che comportano un effettivo miglioramento del bene, ovvero un incremento dei benefici economici futuri generati dal bene, sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Secondo l'IFRS 16, i leasing sono contabilizzati sulla base del modello del diritto d'uso, per cui, alla data iniziale, il locatario ha un'obbligazione finanziaria a effettuare pagamenti dovuti al locatore per compensare il suo diritto a utilizzare il bene sottostante durante la durata del leasing. Quando l'attività è resa disponibile al locatario per il relativo utilizzo, il locatario riconosce sia la passività che l'attività consistente nel diritto di utilizzo.

Criteri di valutazione

Successivamente alla prima rilevazione, le attività materiali "a uso funzionale" sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali svalutazioni per riduzioni durevoli di valore, conformemente al "modello del costo" di cui al paragrafo 30 dello IAS 16. Più precisamente, le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, sulla base della loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, a eccezione:

  • dei terreni, siano essi acquisiti singolarmente o incorporati nel valore del fabbricato, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita;
  • delle opere d'arte, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita e il loro valore è normalmente destinato ad aumentare nel tempo;
  • degli investimenti immobiliari, che sono valutati al fair value in conformità allo IAS 40.

Per i beni acquisiti nel corso dell'esercizio l'ammortamento è calcolato su base giornaliera a partire dalla data di entrata in uso del cespite. Per i beni ceduti e/o dismessi nel corso dell'esercizio, l'ammortamento è conteggiato su base giornaliera fino alla data di cessione e/o dismissione. A ogni chiusura di bilancio, se esiste qualche indicazione che dimostri che un'attività materiale diversa dagli immobili a uso investimento possa aver subito una perdita durevole di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite e il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, e il relativo valore d'uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico alla voce "rettifiche di valore nette su attività materiali".

Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo a una ripresa di valore, che non può superare il valore che l'attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite di valore.

Per le attività materiali "a scopo d'investimento" rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 40, la relativa valutazione è effettuata al valore di mercato determinato sulla base di perizie indipendenti e le variazioni di fair value sono iscritte a conto economico nella voce "risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali".

Con riferimento all'attività consistente nel diritto di utilizzo, contabilizzata in base all'IFRS 16, essa viene misurata utilizzando il modello del costo secondo lo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari; in questo caso l'attività è successivamente ammortizzata e soggetta a un impairment test nel caso emergano degli indicatori di impairment.

Criteri di cancellazione

Un'attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall'uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.

Attività immateriali

Criteri di classificazione

La voce accoglie quelle attività non monetarie prive di consistenza fisica che soddisfano le seguenti caratteristiche:

  • identificabilità;
  • controllo della risorsa in oggetto;
  • esistenza di benefici economici futuri.

In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa, per acquisire o generare tali attività internamente, è rilevata come costo nell'esercizio in cui è stata sostenuta.

Le attività immateriali includono, in particolare, il software applicativo a utilizzazione pluriennale e altre attività identificabili che trovano origine in diritti legali o contrattuali.

È, altresì, classificato alla voce in esame l'avviamento, rappresentato dalla differenza positiva tra il costo di acquisto e il fair value delle attività e delle passività acquisite nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendali (business combination). In particolare, un'attività immateriale é iscritta come avviamento, quando la differenza positiva tra il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti e il loro costo di acquisto è rappresentativa delle capacità reddituali future degli stessi (goodwill). Qualora tale differenza risulti negativa (badwill) o nell'ipotesi in cui il goodwill non trovi giustificazione nelle capacità reddituali future degli elementi patrimoniali acquisiti, la differenza stessa viene iscritta direttamente a conto economico.

Criteri di valutazione

Il valore delle attività immateriali è sistematicamente ammortizzato a partire dall'effettiva immissione nel processo produttivo.

Con riferimento all'avviamento, con periodicità annuale (od ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore) viene effettuato un test di verifica dell'adeguatezza del corrispondente valore. A tal fine viene identificata l'Unità generatrice di flussi finanziari cui attribuire l'avviamento. L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell'avviamento ed il suo valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value dell'Unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d'uso. Le conseguenti rettifiche di valore sono, come detto, rilevate a conto economico.

Criteri di cancellazione

Un'immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri.

Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

Vengono classificate nella voce dell'attivo "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" attività non correnti o gruppi di attività per i quali è stato avviato un processo di dismissione e la loro vendita è ritenuta altamente probabile. Tali attività sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair value al netto dei costi di cessione, ad eccezione di alcune tipologie di attività (es. attività finanziarie rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9) per cui l'IFRS 5 prevede specificatamente che debbano essere applicati i criteri valutativi del principio contabile di pertinenza. I proventi ed oneri (al netto dell'effetto fiscale), riconducibili a gruppi di attività in via di dismissione o rilevati come tali nel corso dell'esercizio, sono esposti nel conto economico in voce separate.

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Criteri di classificazione

La voce accoglie i Debiti verso banche, i Debiti verso clientela e i Titoli in circolazione.

Criteri di iscrizione

Le suddette passività finanziarie sono iscritte, in sede di prima rilevazione, all'atto della ricezione delle somme raccolte o dell'emissione dei titoli di debito. L'iscrizione iniziale è effettuata sulla base del fair value delle passività, incrementato dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario. Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche

suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte creditrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di una passività finanziaria solitamente equivale all'ammontare incassato.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Dopo la rilevazione iniziale, le suddette passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo.

Criteri di cancellazione

Le suddette passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto, ancorché temporaneo, di titoli precedentemente emessi. L'eventuale differenza tra il valore contabile della passività estinta e l'ammontare pagato é registrato nel conto economico, alla voce "utile (perdita) da cessione o riacquisto di: passività finanziarie". Qualora il Gruppo, successivamente al riacquisto, ricollochi sul mercato i titoli propri, tale operazione viene considerata come una nuova emissione e la passività è iscritta al nuovo prezzo di ricollocamento.

Passività finanziarie di negoziazione

Criteri di classificazione e di iscrizione

In tale categoria di passività sono, in particolare, sono incluse le passività che si originano da scoperti tecnici generati dall'attività di negoziazione di titoli.

Gli strumenti finanziari sono iscritti alla data di sottoscrizione o alla data di emissione ad un valore pari al fair value dello strumento, senza considerare eventuali costi o proventi di transazione direttamente attribuibili agli strumenti stessi.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Gli strumenti finanziari sono valutati al fair value con imputazione del risultato della valutazione nel Conto Economico

Criteri di cancellazione

Le Passività finanziarie detenute per negoziazione vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui relativi flussi finanziari o quando la passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà della stessa.

Passività finanziarie designate al fair value

Alla data del bilancio la società non detiene "Passività finanziarie designate al fair value".

Fiscalità corrente e differita

Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto della vigente normativa fiscale, sono rilevate nel conto economico in base al criterio della competenza, coerentemente con la rilevazione in bilancio dei costi e dei ricavi che le hanno generate, a eccezione di quelle relative a partite addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto, per le quali la rilevazione della relativa fiscalità avviene, per coerenza, a patrimonio netto.

L'accantonamento per imposte sul reddito è determinato in

base a una prudenziale previsione dell'onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. In particolare, le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore contabile di un'attività o di una passività e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate sono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della capacità della Società di generare con continuità redditi imponibili positivi.

Le imposte anticipate e quelle differite sono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza compensazioni, includendo le prime nella voce "attività fiscali" e le seconde nella voce "passività fiscali".

Per quanto attiene le imposte correnti sono compensati, a livello di singola imposta, gli acconti versati con il relativo debito d'imposta, esponendo lo sbilancio netto tra le "attività fiscali correnti" o le "passività fiscali correnti" a seconda del segno.

Fondi per rischi e oneri

Conformemente alle previsioni dello IAS 37 i fondi per rischi e oneri accolgono le passività di ammontare o scadenza incerti relative a obbligazioni attuali (legali o implicite), derivanti da un evento passato per le quali sia probabile l'impiego di risorse economiche per adempiere alle obbligazioni stesse, purché possa essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento delle obbligazioni stesse alla data di riferimento del bilancio. Nel caso in cui il differimento temporale nel sostenimento dell'onere sia rilevante, e conseguentemente l'effetto di attualizzazione sia significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato.

Gli accantonamenti vengono riesaminati a ogni data di riferimento del bilancio e situazione infrannuale e rettificati per riflettere la migliore stima corrente. Gli stessi sono rilevati nelle voci proprie di conto economico, secondo una logica di classificazione dei costi per "natura" della spesa. In particolare gli accantonamenti connessi agli oneri futuri del personale dipendente relativi al sistema premiante figurano tra le "spese del personale", gli accantonamenti riferibili a rischi e oneri di natura fiscale sono rilevati tra le "imposte sul reddito", mentre gli accantonamenti connessi al rischio di perdite potenziali non direttamente imputabili a specifiche voci del conto economico sono iscritti tra gli "accantonamenti netti per rischi e oneri".

Altre informazioni

Trattamento di fine rapporto del personale

Secondo l'IFRIC, il TFR è assimilabile a un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" (post employmentbenefit) del tipo "Prestazioni Definite" (defined-benefit plan) per il quale è previsto, in base allo IAS 19, che il suo valore venga determinato mediante metodologie di tipo attuariale. Conseguentemente, la valutazione di fine esercizio della posta in esame è effettuata in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method).

Tale metodo prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche, statistiche e probabilistiche, nonché in virtù dell'adozione di opportune basi tecniche demografiche. Esso consente di calcolare il TFR maturato a una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di stimata permanenza residua dei lavoratori in essere, e non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio.

Gli utili e le perdite attuariali, definiti quali differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale dell'obbligazione a fine periodo, sono iscritti a patrimonio netto.

La valutazione del TFR del personale dipendente è effettuata da un attuario indipendente in conformità alla metodologia sopra indicata.

Operazioni di pronti contro termine

Le operazioni di "pronti contro termine" che prevedono l'obbligo per il cessionario di rivendita/riacquisto a termine delle attività oggetto della transazione (ad esempio, di titoli) e le operazioni di "prestito titoli" nelle quali la garanzia è rappresentata da contante, sono assimilate ai riporti e, pertanto, gli ammontari ricevuti ed erogati figurano in bilancio come debiti e crediti. In particolare, le suddette operazioni di "pronti contro termine" e di "prestito titoli" di provvista sono rilevate in bilancio come debiti per l'importo percepito a pronti, mentre quelle di impiego sono rilevate come crediti per l'importo corrisposto a pronti. Tali operazioni non determinano movimentazione del portafoglio titoli. Coerentemente, il costo della provvista e il provento dell'impiego, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, vengono iscritti per competenza nelle voci economiche accese agli interessi.

Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Il fair value è definito come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato", a una certa data di misurazione, escludendo transazioni di tipo forzato. Sottostante alla definizione di fair value vi è infatti la presunzione che la società sia in funzionamento e che non abbia alcuna intenzione o necessità di liquidare, ridurre significativamente la portata delle proprie attività o intraprendere un'operazione a condizioni sfavorevoli.

Nel caso di strumenti finanziari quotati in mercati attivi, il fair value è determinato sulla base delle quotazioni (prezzo ufficiale o altro prezzo equivalente dell'ultimo giorno di borsa aperta dell'esercizio di riferimento) del mercato più vantaggioso al quale il Gruppo ha accesso. A tale proposito uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili tramite un listino, operatore, intermediario, settore industriale, agenzia di determinazione del prezzo, autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni.

In assenza di un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando tecniche di valutazione generalmente accettate nella pratica finanziaria, volte a stabilire quale prezzo avrebbe avuto lo strumento finanziario, alla data di valutazione, in un libero scambio tra parti consapevoli e disponibili. Tali tecniche di valutazione prevedono, nell'ordine gerarchico in cui sono riportate, l'utilizzo:

  1. dell'ultimo NAV (Net Asset Value) pubblicato

dalla società di gestione per i fondi armonizzati (UCITS - Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities), gli Hedge Funds e le Sicav;

    1. di prezzi di transazioni recenti osservabili sui mercati;
    1. delle indicazioni di prezzo desumibili da infoprovider (ad esempio, Bloomberg, Reuters);
    1. del fair value ottenuto da modelli di valutazione (a esempio, Discounting Cash Flow Analysis, Option Pricing Models) che stimano tutti i possibili fattori che condizionano il fair value di uno strumento finanziario (costo del denaro, rischio di credito, rischio di liquidità, volatilità, tassi di cambio, tassi di prepayment, ecc) sulla base di dati osservabili sul mercato, anche in relazione a strumenti similari, alla data di valutazione. Qualora, per uno o più fattori di rischio non risulti possibile riferirsi a dati di mercato, vengono utilizzati parametri internamente determinati su base storico-statistica. I modelli di valutazione sono oggetto di revisione periodica al fine di garantirne la piena e costante affidabilità;
    1. delle indicazioni di prezzo fornite dalla controparte emittente eventualmente rettificate per tener conto del rischio di controparte e/o liquidità (a esempio, il prezzo deliberato dal Consiglio di Amministrazione e/o Assemblea dei soci per le azioni di banche popolari non quotate, il valore della quota comunicato dalla società di gestione per i fondi chiusi riservati agli investitori istituzionali o per altre tipologie di O.I.C.R. diverse da quelle citate al punto 1, il valore di riscatto determinato in conformità al regolamento di emissione per i contratti assicurativi);
    1. per gli strumenti rappresentativi di capitale, ove non siano applicabili le tecniche di valutazione di cui ai punti precedenti: i) il valore risultante da perizie indipendenti se disponibili; ii) il valore corrispondente alla quota di patrimonio netto detenuta risultante dall'ultimo bilancio approvato della società; iii) il costo, eventualmente rettificato per tener conto di riduzioni significative di valore, laddove il fair value non è determinabile in modo attendibile.

Sulla base delle considerazioni sopra esposte e conformemente a quanto previsto dagli IFRS, il Gruppo classifica le valutazioni al fair value sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la significatività degli input utilizzati nelle valutazioni. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni (senza aggiustamenti) rilevate su un mercato attivo: le valutazioni degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo effettuate sulla base delle quotazioni rilevabili dallo stesso;
  • Livello 2 La valutazione non è basata su quotazioni dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ma su prezzi o spread creditizi desunti dalle quotazioni ufficiali di strumenti sostanzialmente simili in termini di fattori di rischio, utilizzando una data metodologia di calcolo (modello di pricing).

Il ricorso a tale approccio si traduce nella ricerca di transazioni presenti su mercati attivi, relative a strumenti che, in termini di fattori di rischio, sono comparabili con lo strumento oggetto di valutazione. Le metodologie di calcolo (modelli di pricing) utilizzate nel comparable approach consentono di riprodurre i prezzi di strumenti finanziari quotati su mercati attivi (calibrazione del modello) senza includere parametri discrezionali – cioè parametri il cui valore non può essere desunto da quotazioni di strumenti finanziari presenti su mercati attivi ovvero non può essere fissato su livelli tali da replicare quotazioni presenti su mercati attivi – tali da influire in maniera determinante sul prezzo di valutazione finale.

▪ Livello 3 - input che non sono basati su dati di mercato osservabili: le valutazioni degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo effettuate in base a tecniche di valutazione che utilizzando input significativi non osservabili sul mercato comportano l'adozione di stime e assunzioni da parte del management (prezzi forniti dalla controparte emittente, desunti da perizie indipendenti, prezzi corrispondenti alla frazione di patrimonio netto detenuta nella società o ottenuti con modelli valutativi che non utilizzano dati di mercato per stimare significativi fattori che condizionano il fair value dello strumento finanziario). Appartengono a tale livello le valutazioni degli strumenti finanziari al prezzo di costo.

Aggregazioni aziendali

Un'aggregazione aziendale consiste nell'unione di imprese o attività aziendali distinte in un unico soggetto tenuto alla redazione del bilancio. Un'aggregazione aziendale può dare luogo ad un legame partecipativo tra capogruppo (acquirente) e controllata (acquisita). Un'aggregazione aziendale può anche prevedere l'acquisto dell'attivo netto di un'altra impresa, incluso l'eventuale avviamento, oppure l'acquisto del capitale dell'altra impresa (fusioni e conferimenti). In base a quanto disposto dall'IFRS 3, le aggregazioni aziendali devono essere contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto che prevede le seguenti fasi:

  • identificazione dell'acquirente;
  • determinazione del costo dell'aggregazione aziendale;
  • allocazione, alla data di acquisizione, del costo dell'aggregazione aziendale alle attività acquisite e alle passività e passività potenziali assunte.

In particolare, il costo di una aggregazione aziendale è determinato come la somma complessiva dei fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti rappresentativi di capitale emessi, in cambio del controllo dell'acquisito, cui è aggiunto qualunque costo direttamente attribuibile all'aggregazione aziendale.

La data di acquisizione è la data in cui si ottiene effettivamente il controllo sull'acquisito. Quando l'acquisizione viene realizzata con un'unica operazione di scambio, la data dello scambio coincide con quella di acquisizione.

Qualora l'aggregazione aziendale sia realizzata tramite più operazioni di scambio:

  • il costo dell'aggregazione è il costo complessivo delle singole operazioni
  • la data dello scambio è la data di ciascuna operazione di scambio (cioè la data in cui ciascun investimento è iscritto nel bilancio della società acquirente), mentre la data di acquisizione è quella in cui si ottiene il controllo sull'acquisito.

Il costo di un'aggregazione aziendale viene allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito ai relativi fair value alla data di acquisizione.

Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito sono rilevate separatamente alla data di acquisizione solo se, a tale data, esse soddisfano i criteri seguenti:

  • nel caso di un'attività diversa da un'attività immateriale, è probabile che gli eventuali futuri benefici economici connessi affluiscano all'acquirente ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;
  • nel caso di una passività diversa da una passività potenziale, è probabile che per estinguere l'obbligazione sarà richiesto l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici ed è possibile valutarne il

fair value attendibilmente;

  • nel caso di un'attività immateriale o di una passività potenziale, il relativo fair value può essere valutato attendibilmente.
  • La differenza positiva tra il costo dell'aggregazione aziendale e l'interessenza dell'acquirente al fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili, deve essere contabilizzata come avviamento.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è valutato al relativo costo, ed è sottoposto con cadenza almeno annuale ad impairment test. In caso di differenza negativa viene effettuata una nuova misurazione. Tale differenza negativa, se confermata, è rilevata immediatamente come ricavo a conto economico.

A.3 - INFORMATIVA SUI TRASFERIMENTI TRA PORTAFOGLI DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

A.3.1 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, valore di bilancio e interessi attivi Non sono stati effettuati trasferimenti di strumenti finanziari tra portafogli.

A.3.2 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, fair value e effetti sulla redditività complessiva Non sono state riclassificate attività finanziarie.

A.3.3 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business e tasso di interesse effettivo Non sono state trasferite attività finanziarie detenute per la negoziazione.

A.4 - INFORMATIVA SUL FAIR VALUE

INFORMATIVA DI NATURA QUALITATIVA

A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati

Si rimanda a quanto già riportato nelle politiche contabili.

A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni

Il valore di Bilancio per le attività e passività finanziarie con scadenza entro l'anno è stato assunto quale ragionevole approssimazione del fair value, mentre per quelle superiori l'anno il fair value è calcolato tenendo conto sia del rischio tasso di interesse che del rischio di credito.

A.4.3 Gerarchia del fair value

Ai fini della predisposizione del bilancio la gerarchia del fair value utilizzata è la seguente:

▪ Livello 1- Effective market quotes

La valutazione è il prezzo di mercato dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ottenuto sulla base di quotazioni espresse da un mercato attivo.

  • Livello 2 Comparable Approach
  • Livello 3 Mark-to-Model Approach

A.4.4 Altre informazioni

La voce non è applicabile per la Banca.

INFORMATIVA DI NATURA QUANTITATIVA

A.4.5 Gerarchia del fair value

A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value.

31.12.2021 31.12.2020
Attività/Passività finanziarie misurate al fair value L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Attività finanziarie valute al fair value
con impatto a conto economico
- - 8.368 - - 2.353
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - -
b) attività finanziarie designate al fair value - - - - - -
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
- - 8.368 - - 2.353
2. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
446.261 - 5.000 425.966 - 5.000
3. Derivati di copertura - - - - - -
4. Attività materiali - - - - - -
5. Attività immateriali - - - - - -
Totale 446.261 - 13.368 425.966 - 7.353
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - -
2. Passività finanziarie designate al fair value - - - - - -
3. Derivati di copertura - - - - - -
Totale - - - - - -

-238-

$$
\square 1 = \square \mathsf{i} \mathsf{w} \mathsf{l} \mathsf{l} \mathsf{o} \mathsf{l} \mathsf{l}
$$

L2 = Livello 2 L3 = Livello 3 A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per

livelli di fair value

Attività/Passività non misurate 31.12.2021 31.12.2020
al fair value o misurate al fair value
su base non ricorrente
VB L1 L2 L3 VB L1 L2 L3
1. Attività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
2.917.200 185.666 - 2.777.129 3.007.535 452.969 72.001 2.598.818
2. Attività materiali detenute
a scopo di investimento
- - - - - - - -
3. Attività non correnti e gruppi
di attività in via di dismissione
- - - - - - - -
Totale 2.917.200 185.666 - 2.777.129 3.007.535 452.969 72.001 2.598.818
1. Passività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
3.219.805 - - 3.219.805 3.202.631 - - 3.202.631
2. Passività associate ad attività
in via di dismissione
- - - - - - - -
Totale 3.219.805 - - 3.219.805 3.202.631 - - 3.202.631

Legenda:

VB= Valore di Bilancio

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

A.5 INFORMATIVA SUL CD. "DAY ONE PROFIT/LOSS"

Nulla da segnalare.

PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

SEZIONE 1 - CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE - VOCE 10

1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione

31.12.2021 31.12.2020
a. Cassa 134 108
b. Depositi liberi presso Banche Centrali 108.966 25.057
c. Conti correnti e depositi presso banche 59.802 41.088
Totale 168.902 66.253

A partire dal 31 dicembre 2021 tutti i crediti "a vista" nelle forme tecniche di conto corrente e deposito presso le banche precedentemente classificati nella voce 40), è previsto vengano classificati nella voce 10, pertanto si è provveduto a riclassificare i dati al 31 dicembre 2020.

SEZIONE 2 - ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE CON IMPATTO A CONTO ECONOMICO - VOCE 20

31.12.2021 31.12.2020
Voci / Valori L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito - - 8.368 - - 2.353
1.1 Titoli strutturati - - - - - -
1.2 Altri titoli di debito - - 8.368 - - 2.353
2. Titoli di capitale - - - - - -
3. Quote di O.I.C.R. - - - - - -
4. Finanziamenti - - - - - -
4.1 Pronti contro termine - - - - - -
4.2 Altri - - - - - -
Totale - - 8.368 - - 2.353

2.5 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value: composizione merceologica

La voce è formata dal titolo junior della cartolarizzazione BS IVA, operazione consolidata integralmente nel bilancio di Gruppo.

Voci / Valori 31.12.2021 31.12.2020
1. Titoli di capitale - -
di cui: banche - -
di cui: altre società finanziarie - -
di cui: società non finanziarie - -
2. Titoli di debito 8.368 2.353
a. Banche Centrali - -
b. Amministrazioni pubbliche - -
c. Banche - -
d. Altre società finanziarie 8.368 2.353
di cui: imprese di assicurazione - -
e. Società non finanziarie - -
3. Quote di O.I.C.R. - -
4. Finanziamenti - -
a. Banche Centrali - -
b. Amministrazioni pubbliche - -
c. Banche - -
d. Altre società finanziarie - -
di cui imprese assicurazione - -
e. Società non finanziarie - -
f. Famiglie - -
Totale 8.368 2.353

SEZIONE 3 - ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE CON IMPATTO SULLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA - VOCE 30

3.1 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione merceologica

31.12.2021 31.12.2020
Voci / Valori L1
L2
L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito 445.804 - - 425.348 - -
1.1 Titoli strutturati - - - - - -
1.2 Altri titoli di debito 445.804 - - 425.348 - -
2. Titoli di capitale 457 - 5.000 618 - 5.000
3. Finanziamenti - - - - - -
Totale 446.261 - 5.000 425.966 - 5.000

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

3.2 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione per debitori/emittenti

Voci / Valori 31.12.2021 31.12.2020
1. Titoli di debito 445.804 425.348
a. Banche Centrali - -
b. Amministrazioni pubbliche 445.804 425.348
c. Banche - -
d. Altre società finanziarie - -
di cui: imprese di assicurazione - -
e. Società non finanziarie - -
2. Titoli di capitale 5.457 5.618
a. Banche 5.000 5.000
b. Altri emittenti: 457 618
- altre società finanziarie 457 618
di cui: imprese di assicurazione - -
- Società non finanziarie - -
- Altri - -
4. Finanziamenti - -
a. Banche Centrali - -
b. Amministrazioni pubbliche - -
c. Banche - -
d. Altre società finanziarie - -
di cui: imprese di assicurazione - -
e. Società non finanziarie - -
f. Famiglie - -
Totale 451.261 430.966

3.3 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore
complessive
Write-off
parziali
Primo
stadio
di cui
strumenti con
basso rischio
di credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
complessivi
Titoli di debito 445.982 445.982 - - 178 - - -
Finanziamenti - - - - - - - -
Totale 2021 445.982 445.982 - - 178 - - -
Totale 2020 425.554 425.554 - - 206 - - -
di cui: attività finanziarie
impaired acquisite o originate
X X - - X - - -

SEZIONE 4 - ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO - VOCE 40

4.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso banche

31.12.2021 31.12.2020
Tipologia Valore di Bilancio Fair Value Valore di Bilancio Fair Value
operazioni/Valori Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o originate
L1 L2 L3
A. Crediti verso Banche Centrali 18.318 - - - - 18.318 15.212 - - - - 15.212
1. Depositi a scadenza - - - X X X - - - X X X
2. Riserva obbligatoria 18.318 - - X X X 15.212 - - X X X
3. Pronti contro termine - - - X X X - - - X X X
4. Altri 0 - - X X X - - - X X X
B. Crediti verso banche 14.823 - - - - 14.823 9.077 - - - - 9.077
1. Finanziamenti 14.823 - - - - 14.823 9.077 - - - - 9.077
1.1 Conti correnti e
depositi a vista
- - - X X X - - - X X X
1.2. Depositi a scadenza - - - X X X 3.129 - - X X X
1.3. Altri finanziamenti: 14.823 - - X X X 5.948 - - X X X
- Pronti contro termine attivi - - - X X X - - - X X X
- Leasing finanziario - - - X X X - - - X X X
- Altri 14.823 - - X X X 5.948 - - X X X
2. Titoli di debito - - - X X - - - - - - -
2.1 Titoli strutturati - - - X X - - - - - - -
2.2 Altri titoli di debito - - - X X - - - - - - -
Totale 33.141 - - - - 33.141 24.289 - - - - 24.289

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

4.2 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso clientela

31.12.2021 31.12.2020
Tipologia Valore di Bilancio Fair Value Valore di Bilancio Fair Value
operazioni/Valori Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o originate
L1 L2 L3
1. Finanziamenti 2.442.047 255.190 - - - 2.741.207 2.329.159 173.312 31.699 - - 2.568.889
1.1 Conti correnti 156.981 47 - X X X 62.468 239 - X X X
1.2 Pronti contro termine attivi - - - X X X 5.546 - - X X X
1.3 Mutui 160.363 425 - X X X 70.553 1.290 - X X X
1.4 Carte di credito, prestiti
personali e cessioni del quinto
909.921 11.068 - X X X 913.312 7.880 - X X X
1.5. Finanziamenti per leasing - - - X X X - - - X X X
1.6 Factoring 995.912 230.177 - X X X 911.782 147.746 31.699 X X X
1.7 Altri finanziamenti 218.870 13.473 - X X X 365.498 16.157 - X X X
2. Titoli di debito 186.822 - - 185.666 X 2.781 449.077 - - 452.969 72.001 -
2.1 Titoli strutturati - - - - X - - - - - - -
2.2 Altri titoli di debito 186.822 - - 185.666 X 2.781 449.077 - - 452.969 72.001 -
Totale 2.628.869 255.190 - 185.666 72.001 2.743.988 2.778.236 173.312 31.699 452.969 72.001 2.568.889

La voce finanziamenti include per € 1,5 milioni crediti vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi prevalentemente nei confronti della pubblica amministrazione (ASL ed Enti Territoriali) e di crediti relativi al comparto delle cessioni del quinto dello stipendio/pensione. Tali crediti includono €50,1 milioni riconducibili all'attuale modello contabile interessi di mora.

Ai fini della classificazione vengono effettuate analisi, talvolta complesse, rivolte a individuare le posizioni che, successivamente all'erogazione-acquisizione, mostrano evidenze di una possibile perdita di valore, considerando sia informazioni interne, legate all'andamento delle posizioni creditorie, sia informazioni esterne, legate al settore di riferimento.

La valutazione dei crediti verso la clientela è una attività caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività, nella quale si utilizzano modelli di valutazione, che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca.

I crediti factoring, successivamente alla loro iscrizione, sono valutati al costo ammortizzato, basato sul valore attuale dei flussi di cassa stimati della quota capitale, ovvero per tutti i crediti la cui strategia di recupero è legata ad azioni legali, basato sul valore attuale dei flussi di cassa oltre che della quota capitale della componente degli interessi di mora

che matureranno sino alla data attesa di incasso in considerazione degli ammontari ritenuti recuperabili. A fini prudenziali, tenuto conto della minor profondità storica le percentuali di recupero utilizzate per gli enti territoriali e del settore pubblico (la serie statistica parte dal 2008) sono ottenute con un intervallo di confidenza pari al ventesimo percentile, mentre per le ASL (la serie statistica parte dal 2005) viene utilizzato un intervallo di confidenza pari al quinto percentile. Le percentuali attese di recupero stimate e le date attese di incasso sono aggiornate sulla base delle analisi condotte annualmente, alla luce del progressivo consolidamento delle serie storiche che danno sempre maggior solidità e robustezza nelle stime effettuate. Nel terzo trimestre 2021, le percentuali attese di recupero degli interessi di mora del factoring, alla luce delle evidenze statistiche che beneficiano del progressivo consolidamento delle serie storiche, sono state incrementate, così come sono stati aumentati i relativi tempi di incasso utilizzati. L'aggiornamento di tali stime ha portato ad un effetto negativo sugli interessi attivi pari a -€ 0,3 milioni (€ 1,0 milioni al 31 dicembre 2020). La diminuzione dell'effetto derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero è conseguenza del fatto che le serie storiche nel corso degli ultimi anni si sono consolidate su valori più prossimi alle percentuali medie di incasso e si sono stabilizzate in termini di numero di posizioni, quindi la percentuale di recupero attesa calcolata dal modello statistico è ormai stabile e non soggetta a variazioni significative. L'ammontare dello stock di interessi di mora da azione legale maturati al 31 dicembre 2021, rilevante ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a € 99 milioni (€ 98 milioni alla fine del 2020), che raggiunge i € 169 milioni includendo gli interessi di mora relativi a posizioni verso i comuni in dissesto, componente su cui non vengono stanziati in bilancio interessi di mora; l'ammontare degli interessi di mora maturati e non transitati a conto economico è quindi pari a € 117 milioni.

La categoria titoli è prevalentemente composta da titoli di Stato Italiani con una duration media pari a 30,9 mesi e per un importo pari a € 184 milioni; la valutazione al mercato dei titoli al 31 dicembre 2021 mostra una plusvalenza latente al lordo delle imposte di € 1,6 milioni.

4.3 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione per debitori/emittenti dei crediti verso clientela
-- -- -- -- -- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -- -- -- -- -- -- -- -- --
31.12.2021 31.12.2020
Tipologia
operazioni/Valori
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
1. Titoli di debito 186.822 - - 449.077 - -
a) Amministrazioni pubbliche 184.041 - - 447.864 - -
b) Altre società finanziarie 2.781 - - 1.213 - -
di cui: imprese di assicurazione - - - - - -
c) Società non finanziarie - - - - - -
2. Finanziamenti verso: 2.442.047 255.190 - 2.329.159 173.312 31.699
a) Amministrazioni pubbliche 834.290 208.864 - 993.321 104.943 31.699
b) Altre società finanziarie 155.257 1 - 86.641 7 -
di cui: imprese di assicurazione 9 - - 9 5 -
c) Società non finanziarie 497.779 32.825 - 298.562 52.334 -
d) Famiglie 954.721 13.500 - 950.635 16.028 -
Totale 2.628.869 255.190 - 2.778.236 173.312 31.699

4.4 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore
complessive
Primo stadio
di cui
strumenti
con basso
rischio
di credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
Write-off
parziali
complessivi
(*)
Titoli di debito 186.894 184.114 - - - 72 - - - -
Finanziamenti 2.379.130 837.219 102.858 314.390 1 6.240 560 59.201 - -
Totale 2021 2.566.024 1.021.333 102.858 314.390 1 6.312 560 59.201 - -
Totale 2020 2.677.388 1.362.951 113.865 238.053 32.403 8.241 610 44.619 704 -

4.4a Finanziamenti valutati al costo ammortizzato oggetto di misure di sostegno Covid-19: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore
complessive
Primo stadio
di cui
strumenti
con basso
rischio
di credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
Write-off
parziali
complessivi
(*)
1. Finanziamenti oggetto di
concessione conformi con le GL
1.039 - 2.507 5.761 - 33 12 1.325 - -
2. Finanziamenti oggetto di misure
di moratoria in essere non più
conformi alle GL e non valutate
come oggetto di concessione
- - - - - - - - - -
3. Finanziamenti oggetto di altre
misure di concessione
- - - - - - - - - -
4. Nuovi finanziamenti 156.627 - - - - 380 - - - -
Totale 2021 157.666 - 2.507 5.761 - 413 12 1.325 - -
Totale 2020 69.289 - 2.507 5.896 - 315 9 851 - -

SEZIONE 7 - PARTECIPAZIONI - VOCE 70

7.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi

Denominazioni Sede Quota di partecipazione
%
Disponibilità voti
%
A. Imprese controllate in via esclusiva
1. S.F. Trust Holdings Ltd Londra 100% 100%
2. Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. Milano 100% 100%
3. ProntoPegno S.p.A. Milano 75% 75%
B. Imprese controllate in modo congiunto
1. EBNSISTEMA FINANCE S.L. Madrid 50% 50%

7.3 Partecipazioni significative: informazioni contabili

Denominazioni Cassa disponibilità liquide Attività finanziarie Attività non finanziarie Passività finanziarie Passività non finanziarie Ricavi totali Margine di interesse Rettifiche e riprese di valore su
attività materiali e immateriali
Utile (Perdita) della operatività
corrente al lordo delle imposte
Utile (Perdita) della operatività
corrente al netto delle imposte
Utile (Perdita) delle attività
operative cessate al netto
delle imposte
Utile (Perdita d'esercizio) Altre componenti reddituali
al netto delle imposte
Reddività complessiva
A. Imprese
controllate
in via
esclusiva
1. S.F. Trust
Holdings Ltd
- - - - 18 - (33) - (33) 1.460 1.493 1.460 - 1.460
2. Largo
Augusto Servizi
e Sviluppo S.r.l.
- - 37.287 21.855 506 1.234 (209) (727) (920) (682) - (682) - (682)
3. Pronto
Pegno S.p.A.
9.765 90.247 34.259 90.773 5.836 13.066 5.407 (1.024) 1.483 1.087 - 1.087 - 1.000

7.4 Partecipazioni non significative: informazioni contabili

Denominazioni Cassa disponibilità liquide Attività finanziarie Attività non finanziarie Passività finanziarie Passività non finanziarie Ricavi totali Margine di interesse Rettifiche e riprese di valore su
attività materiali e immateriali
Utile (Perdita) della operatività
corrente al lordo delle imposte
Utile (Perdita) della operatività
corrente al netto delle imposte
Utile (Perdita) delle attività
operative cessate al netto
delle imposte
Utile (Perdita d'esercizio) Altre componenti reddituali
al netto delle imposte
Reddività complessiva
B. Imprese
controllate
in modo
congiunto
1. EBN SISTEMA
FINANCE S.L.
2.563 235 - - 792 - 375 - 4 3 - 3 - 3

7.5 Partecipazioni: variazioni annue

Voci / Valori 31.12.2021 31.12.2020
A. Esistenze iniziali 45.250 20.000
B. Aumenti - 26.500
B.1 Acquisti - 1.000
B.2 Riprese di valore - -
B.3 Rivalutazioni - -
B.4 Altre variazioni - 25.500
C. Diminuzioni - 1.250
C.1 Vendite - 1.250
C.2 Rettifiche di valore - -
C.3 Svalutazioni - -
C.4 Altre variazioni - -
D. Rimanenze finali 45.250 45.250
E. Rivalutazioni totali - -
F. Rettifiche totali - -

In data 17 dicembre 2021, il Board of Directors della controllata SFT Holding ha avviato la liquidazione della società, pertanto la società, che aveva un valore di carico pari a zero, è uscita dalla voce partecipazioni.

SEZIONE 8 - ATTIVITÀ MATERIALI - VOCE 80

8.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività materiali

Attività/Valori 31.12.2021 31.12.2020
1. Attività di proprietà 323 357
a) terreni - -
b) fabbricati - -
c) mobili 141 142
d) impianti elettronici 182 215
e) altre - -
2. Attività acquisite in leasing finanziario 4.176 5.070
a) terreni - -
b) fabbricati 3.465 4.358
c) mobili - -
d) impianti elettronici - -
e) altre 711 712
Totale 4.499 5.427
di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute - -

Le attività materiali sono iscritte in bilancio secondo il criterio generale del costo di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori e degli eventuali altri oneri sostenuti per porre i beni nelle condizioni di utilità per l'impresa, oltre a costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene e si riferiscono ai costi sostenuti, alla data di chiusura dell'esercizio.

Percentuali d'ammortamento:

  • Mobili da ufficio: 12%
  • Arredamenti: 15%
  • Macchine elettroniche ed attrezzature varie: 20%
  • Beni inferiori ai 516 euro: 100%

Nella voce "Attività acquisite in leasing finanziario" è valorizzato il diritto d'uso riferito agli affitti, di cui l'importo più rilevante è riferito all'immobile di proprietà della controllata LASS sito a Milano e nella voce altre il diritto d'uso riferito alle auto aziendali a noleggio.

8.6 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue

Terreni Fabbricati Mobili Impianti
elettronici
Altre Totale
A. Esistenze iniziali lorde - 6.812 1.253 2.228 1.552 11.845
A.1 Riduzioni di valore totali nette - 2.454 1.111 2.013 840 6.418
A.2 Esistenze iniziali nette - 4.358 142 215 712 5.427
B. Aumenti - 462 19 49 349 879
B.1 Acquisti - - 12 49 349 410
B.2 Spese per migliorie capitalizzate - - - - - -
B.3 Riprese di valore - - - - - -
B.4 Variazione positive di fair value
imputate a: - - - - - -
a. patrimonio netto - - - - - -
b. conto economico - - - - - -
B.5 Differenze positive di cambio - - - - - -
B.6 Trasferimenti da immobili
detenuti a scopo di - - - - - -
investimento
B.7 Altre variazioni - 462 7 - - 469
B.8 Operazioni di aggregazione aziendale - - - - - -
B.9 Prima Applicazione IFRS 16 - - - - - -
C. Diminuzioni - 1.355 20 82 350 1.807
C.1 Vendite - - - - - -
C.2 Ammortamenti - 1.149 20 71 336 1.576
C.3 Rettifiche di valore da
deterioramento imputate a: - - - - - -
a. patrimonio netto - - - - - -
b. conto economico - - - - - -
C.4 Variazioni negative di fair value
imputate a: - - - - - -
a. patrimonio netto - - - - - -
b. conto economico - - - - - -
C.5 Differenze negative di cambio - - - - - -
C.6 Trasferimenti a: - - - - - -
a. attività materiali detenute a
scopo di investimento - - - - - -
b. attività non correnti e gruppi
di attività in via di dismissione - - - - - -
C.7 Altre variazioni - 206 - 11 14 231
B.8 Operazioni di aggregazione aziendale - - - - - -
D. Rimanenze finali nette - 3.465 141 182 711 4.499
D.1 Riduzioni di valore totali nette - 3.809 1.131 2.095 1.190 8.225
D.2 Rimanenze finali lorde - 7.274 1.272 2.277 1.901 12.724
E. Valutazione al costo - 3.465 141 182 711 4.499

SEZIONE 9 - ATTIVITÀ IMMATERIALI - VOCE 90

9.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività

31.12.2021 31.12.2020
Attività / Valori Durata
definita
Durata
indefinita
Durata
definita
Durata
indefinita
A.1 Avviamento - 3.920 - 3.920
A.2 Altre attività immateriali 60 - 12 -
A.2.1 Attività valutate al costo: 60 - 12 -
a. Attività immateriali generate internamente - - - -
b. Altre attività 60 - 12 -
A.2.2 Attività valutate al fair value: - - - -
a. Attività immateriali generate internamente - - - -
b. Altre attività - - - -
Totale 60 3.920 12 3.920

Le altre attività immateriali vengono iscritte al costo di acquisto comprensivo di costi accessori e vengono sistematicamente ammortizzate in un periodo di 5 anni. La voce è costituita principalmente da software. Per quanto riguarda le informazioni relative agli avviamenti si rimanda alla Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Sezione 10 – Attività immateriali – Voce 100 della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

Altre attività
immateriali: generate
internamente
Altre attività
immateriali: altre
Avviamento Def Indef Def Indef Totale
A. Esistenze iniziali 3.920 - - 3.116 - 7.036
A.1 Riduzioni di valore totali nette - - - 3.104 - 3.104
A.2 Esistenze iniziali nette 3.920 - - 12 - 3.932
B. Aumenti - - - 56 - 56
B.1 Acquisti - - - 56 - 56
B.2 Incrementi di attività immateriali interne - - - - - -
B.3 Riprese di valore - - - - - -
B.4 Variazioni positive di fair value - - - - - -
- a patrimonio netto - - - - - -
- a conto economico - - - - - -
B.5 Differenze di cambio positive - - - - - -
B.6 Altre variazioni - - - - - -
B.7 Operazioni di aggregazioni aziendale - - - - - -
C. Diminuzioni - - - - - -
C.1 Vendite - - - - - -
C.2 Rettifiche di valore - - - 8 - 8
- Ammortamenti - - - 8 - 8
- Svalutazioni: - - - - - -
- a patrimonio netto - - - - - -
- a conto economico - - - - - -
C.3 Variazioni negative di fair value - - - - - -
- a patrimonio netto - - - - - -
- a conto economico - - - - - -
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in
via di dismissione
- - - - - -
C.5 Differenze di cambio negative - - - - - -
C.6 Altre variazioni - - - - - -
D. Rimanenze finali nette 3.920 - - 60 - 3.980
D.1 Rettifiche di valore totali nette - - - 3.112 - 3.112
E. Rimanenze finali lorde 3.920 - - 3.172 - 7.092
F. Valutazione al costo 3.920 - - 60 - 3.980

Legenda - Def: a durata definita | Indef: a durata indefinita

SEZIONE 10 - ATTIVITÀ FISCALI E LE PASSIVITÀ FISCALI - VOCE 100 DELL'ATTIVO E VOCE 60 DEL PASSIVO

Di seguito la composizione delle attività e delle passività per imposte correnti

31.12.2021 31.12.2020
Attività fiscali correnti 12.487 12.062
Acconti IRES 9.829 8.863
Acconti IRAP 2.585 3.136
Altro 73 63
Passività fiscali correnti (11.740) (14.057)
Fondo imposte e tasse IRES (8.693) (10.827)
Fondo imposte e tasse IRAP (2.575) (2.970)
Fondo imposte sostitutiva (472) (260)
Totale 747 (1.995)

10.1 Attività per imposte anticipate: composizione

31.12.2021 31.12.2020
Attività fiscali anticipate con contropartita a CE: 8.487 8.334
Svalutazioni crediti 1.996 2.376
Operazioni straordinarie 381 414
Altro 6.110 5.544
Attività fiscali anticipate con contropartita a PN: 1.739 501
Operazioni straordinarie 219 239
Titoli HTCS 1.432 176
Altro 88 86
Totale 10.226 8.835

10.2 Attività per imposte differite: composizione

31.12.2021 31.12.2020
Passività fiscali differite con contropartita a CE: 14.173 13.775
Interessi attivi di mora non incassati 14.173 13.775
Altro - -
Passività fiscali differite con contropartita a PN: - 875
Titoli HTCS - 875
Totale 14.173 14.650
31.12.2021 31.12.2020
1. Importo iniziale 8.334 7.771
2. Aumenti 2.606 3.498
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 2.606 3.498
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. riprese di valore - -
d. altre 2.606 3.498
e. operazioni di aggregazione aziendale - -
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 2.453 2.935
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 2.453 2.935
a. rigiri - -
b. svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -
c. mutamento di criteri contabili - -
d. altre 2.453 2.935
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - -
a. trasformazione in crediti d'imposta di cui alla L. 214/2011 - -
b. altre - -
4. Importo finale 8.487 8.334

10.4. Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011

31.12.2021 31.12.2020
1. Importo iniziale 3.029 3.429
2. Aumenti - -
3. Diminuzioni 433 400
3.1 Rigiri - -
3.2 Trasformazioni in crediti d'imposta - -
a) derivante da perdite di esercizio - -
b) derivante da perdite fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni 433 400
4. Importo finale 2.596 3.029
31.12.2021 31.12.2020
1. Importo iniziale 13.775 14.060
2. Aumenti 398 41
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 398 41
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 398 41
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni - 326
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio - 54
a. rigiri - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre - 54
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - 272
4. Importo finale 14.173 13.775

10.6 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)

31.12.2021 31.12.2020
1. Importo iniziale 501 328
2. Aumenti 1.442 189
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 1.442 189
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 1.442 189
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 204 16
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 29 16
a. rigiri - -
b. svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -
c. dovute al mutamento di criteri contabili - -
d. altre 29 16
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni 175 -
4. Importo finale 1.739 501
31.12.2021 31.12.2020
1. Importo iniziale 875 160
2. Aumenti - 875
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio - 875
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre - 875
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 875 160
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio 875 160
a. rigiri - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 875 160
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - -
4. Importo finale - 875

12.1 Altre attività: composizione

31.12.2021 31.12.2020
Altre 20.758 2.793
Acconti fiscali 7.945 9.359
Partite in corso di lavorazione 5.431 1.933
Risconti attivi non riconducibili a voce propria 3.773 2.227
Crediti commerciali 1.486 1.677
Migliorie su beni di terzi 196 44
Depositi cauzionali 152 157
Totale 39.741 18.190

Al 31 dicembre 2021 la voce include i crediti d'imposta da "Eco-Sisma bonus 110%" legato al credito d'imposta generato a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica e sicurezza antisismica e detraibile con un'aliquota del 110% in cinque anni per un importo pari a € 16,5 milioni, prodotto che la Banca, nell'ambito dello scenario caratterizzato dall'attuazione del Decreto Rilancio, emanato a maggio 2020, ha introdotto, in modo molto prudente e con obiettivi di turnover limitati, tra i prodotti offerti dalla Divisione Factoring.

La sottovoce "Acconti fiscali" è prevalentemente composta da acconti fiscali relativi a bollo virtuale e ritenute fiscali su interessi passivi.

PASSIVO

SEZIONE 1 - PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO - VOCE 10

1.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso banche

31.12.2021 31.12.2020
Tipologia operazioni / Valori Valore
bilancio
Fair value Fair value
L1 L2 L3 Valore
bilancio
L1 L2 L3
1. Debiti verso banche centrali 540.095 X X X 689.686 X X X
2. Debiti verso banche 40.896 X X X 129.315 X X X
2.1 Conti correnti e depositi a vista 40.896 X X X - X X X
2.2 Depositi a scadenza - X X X 125.178 X X X
2.3 Finanziamenti - X X X 1.863 X X X
2.3.1 Pronti contro termine passivi - X X X - X X X
2.3.2 Altri - X X X 1.863 X X X
2.4 Debiti per impegni di riacquisto X
X
X - X X X
di propri strumenti patrimoniali -
2.5 Debiti per leasing - X X X - X X X
2.6 Altri debiti - X X X 2.274 X X X
Totale 580.991 580.991 819.001 819.001

Legenda:

L1= Livello 1

L2= Livello 2

L3= Livello 3

1.2 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso clientela

31.12.2021 31.12.2020
Tipologia operazioni / Valori Valore
bilancio
Fair value Fair value
L1 L2 L3 Valore
bilancio
L1 L2 L3
1. Conti correnti e depositi a vista 805.689 X X X 639.459 X X X
2. Depositi a scadenza 1.387.255 X X X 1.216.417 X X X
3. Finanziamenti 305.268 X X X 306.884 X X X
3.1 Pronti contro termine passivi 249.256 X X X 235.230 X X X
3.2 Altri 56.012 X X X 71.654 X X X
4. Debiti per impegni di riacquisto di
propri strumenti patrimoniali
- X X X - X X X
5. Debiti per leasing - X X X - X X X
6. Altri debiti 140.602 X X X 90.781 X X X
Totale 2.638.814 - - 2.638.814 2.253.541 - - 2.253.541

1.3 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei titoli in circolazione

Tipologia operazioni / Valori 31.12.2021 31.12.2020
Valore
bilancio
Fair value Fair value
L1 L2 L3 Valore
bilancio
L1 L2 L3
A. Titoli
1. obbligazioni - - - - 130.090 - - 129.949
1.1 strutturate - - - - - - - -
1.2 altre - - - - 130.090 - - 129.949
2. altri titoli - - - - - - - -
2.1 strutturate - - - - - - - -
2.2 altre - - - - - - - -
Totale - - - - 130.090 - - 129.949

Legenda: L1= Livello 1

L2= Livello 2

L3= Livello 3

La voce non risulta valorizzata in quanto sono stati interamente rimborsati il Senior bond (private placement) per € 92,5 e i titoli subordinati Tier II.

SEZIONE 6 - PASSIVITÀ FISCALI - VOCE 60

La composizione nonché le variazioni delle passività per imposte differite sono state illustrate nella parte B Sezione 10 dell'attivo della presente nota integrativa.

SEZIONE 8 - ALTRE PASSIVITÀ - VOCE 80

8.1 Altre passività: composizione

31.12.2021 31.12.2020
Pagamenti ricevuti in fase di riconciliazione 84.177 73.367
Ratei passivi 15.774 10.858
Partite in corso di lavorazione 9.014 26.868
Debiti verso soci per dividendo - 7.479
Debiti commerciali 6.538 5.788
Debiti tributari verso Erario e altri enti impositori 5.508 4.956
Debiti per leasing finanziario 4.246 5.126
Debiti verso dipendenti 890 719
Riversamenti previdenziali 768 707
Altre 367 25
Debiti verso società del gruppo 144 114
Totale 127.426 136.007

SEZIONE 9 - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE - VOCE 90

9.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

31.12.2021
31.12.2020
A. Esistenze iniziali 3.374 2.955
B. Aumenti 125 646
B.1 Accantonamento dell'esercizio 24 577
B.2 Altre variazioni 101 69
B.3 Operazioni di aggregazioni aziendali - -
C. Diminuzioni 139 227
C.1 Liquidazioni effettuate 101 175
C.2 Altre variazioni 38 52
D. Rimanenze finali 3.360 3.374
Totale 3.360 3.374

9.2 Altre informazioni

Il valore attuariale del fondo è stato calcolato da un attuario esterno, che ha rilasciato apposita perizia.

Le altre variazioni in diminuzione si riferiscono all'importo contabilizzato nel corso dell'anno, quale rivalutazione attuariale. Le liquidazioni effettuate si riferiscono a quote di fondo TFR liquidate nell'esercizio.

Le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi descritte dalla seguente tabella:

Tasso annuo di attualizzazione 0,98%
Tasso annuo di inflazione 1,75%
Tasso annuo incremento TFR 2,813%
Tasso annuo incremento salariale 1,00%

In merito al tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato nel mese di valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.

SEZIONE 10 - FONDI PER RISCHI E ONERI - VOCE 100

10.1 Fondi per rischi e oneri: composizione

Voci/Valori 31.12.2021 31.12.2020
1. Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate 39 26
2. Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate - -
3. Fondi di quiescenza aziendali - -
4. Altri fondi per rischi ed oneri 28.301 22.610
4.1 controversie legali e fiscali 3.699 4.264
4.2 oneri per il personale 7.402 7.932
4.3 altri 17.200 10.414
Totale 28.340 22.636

10.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue

Fondi su
altri impegni e
altre garanzie
rilasciate
Fondi di
quiescenza
Altri fondi per
rischi ed oneri
Totale
A. Esistenze iniziali 26 - 22.610 22.636
B. Aumenti 13 - 12.284 12.297
B.1 Accantonamento dell'esercizio - - 10.342 10.342
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo - - - -
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - -
B.4 Altre variazioni 13 - 1.942 1.955
B.5 Operazioni di aggregazione aziendale - - -
C. Diminuzioni - - 6.593 6.593
C.1 Utilizzo nell'esercizio - - 5.005 5.005
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - -
C.3 Altre variazioni - - 1.588 1.588
D. Rimanenze finali 39 - 28.301 28.340

Gli accantonamenti dell'esercizio sono prevalentemente dovuti a oneri differiti verso il personale e agenti pari a € 4,2 milioni, a stime di oneri legati a possibili contenziosi nei confronti di clienti della Banca e verso l'agenzia delle entrate sorti nell'anno per € 3,7 milioni e rischi riconducibili ad accantonamenti che riguardano il rischio pre-payment e lexitor, ovvero di rimborso alla clientela degli oneri upfront in caso di estinzione anticipata del contratto, stanziati su pratiche CQS cedute o di cui la banca si è resa cessionaria, a seconda degli accordi contrattuali per complessivi € 3,9 milioni.

Gli utilizzi dell'esercizio si riferiscono invece ad un rilascio di un fondo relativo a una precedente acquisizione per la venuta mancanza di perdite attese e per il pagamenti di bonus differiti.

10.3 Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate

Fondi per rischio di credito relativo
e garanzie finanziarie rilasciate
Fondi su
altri impegni e
altre garanzie
rilasciate
Fondi di
quiescenza
Altri fondi per
rischi ed oneri
Totale
1. Impegni a erogare fondi - - - -
2. Garanzie finanziarie rilasciate 39 - - 39
Totale 39 - - 39

10.5 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti

Nessun dato da segnalare.

10.6 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi

Voci / Valori 31.12.2021 31.12.2020
Controversie legali e fiscali 3.699 4.264
Oneri per il personale 7.402 7.932
Altri 17.200 10.414
Totale 28.301 22.610

Le controversie legali e fiscali includono un fondo per passività ritenute possibili rivenienti da acquisizioni passate e pertanto e iscritte secondo l'IFRS3 e per la parte restante stanziamenti su cause il cui rischio di soccombenza è ritenuto probabile.

Gli "oneri per il personale" accoglie:

  • gli accantonamenti effettuati a fronte delle remunerazioni variabili da erogare al personale dipendente negli esercizi successivi, per i quali risultano incerti la scadenza e/o l'ammontare;
  • la stima riferita a controversie giuslavoristiche;
  • l'importo riveniente dalla valutazione attuariale del patto di non concorrenza in base al principio contabile internazionale Ias 19 di seguito descritto.

La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

  • proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del PNC già accantonato e delle future obbligazioni all'epoca aleatoria di corresponsione;
  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti di PNC che dovranno essere effettuati dal

Gruppo in caso di cessazione del rapporto di lavoro del dipendente per licenziamento e pensionamento in caso di rispetto degli impegni del PNC;

▪ attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento ipotizzato.

In particolare, il tasso annuo di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato nel mese di valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo oggetto della valutazione.

La voce "Altri" include una stima di oneri legati a possibili passività verso cedenti non ancora definite per € 6,7 milioni e una stima di altri oneri per contenziosi e controversie in essere per € 2,6 milioni. Inoltre è incluso il fondo per sinistri e la copertura della stima dell'effetto negativo legato a possibili rimborsi anticipati sui portafogli CQ acquistati da intermediari terzi (prepayment) e sui portafogli ceduti, per un importo pari a € 7,0 milioni.

12.1 "Capitale" e "Azioni Proprie": composizione

Il capitale sociale di Banca Sistema risulta costituito da n. 80.421.052 azioni ordinarie per un importo complessivo versato di euro 9.650.526,24. Tutte le azioni in circolazione hanno godimento regolare 1° gennaio.

Sulla base delle evidenze del Libro Soci e delle più recenti informazioni a disposizione, gli azionisti titolari di quote superiori al 5%, soglia oltre la quale la normativa italiana (art.120 TUF) prevede l'obbligo di comunicazione alla società partecipata ed alla Consob, sono i seguenti:

AZIONISTI QUOTA
SGBS S.r.l. 23,10%
Garbifin S.r.l. 0,54%
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria 7,91%
Chandler SARL 7,48%
Fondazione Sicilia 7,40%
Moneta Micro Entreprises 5,12%
Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo 5,01%
Mercato 43,44%

Azioni proprie

In data 31 dicembre 2021, la banca non deteneva azioni proprie.

Al 31 dicembre 2021 la Banca non deteneva azioni proprie.

Di seguito si riporta la composizione del patrimonio netto della Banca:

Voci / Valori 31.12.2021 31.12.2020
1. Capitale 9.651 9.651
2. Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100
3. Riserve 142.662 123.424
4. (Azioni proprie) - (234)
5. Riserve da valutazione (2.986) 1.386
6. Strumenti di capitale 45.500 8.000
7. Utile d'esercizio 23.143 26.121
Totale
257.070
207.448

Per i movimenti della voce riserve si rimanda al prospetto di variazione del patrimonio netto.

12.2 Capitale - Numero azioni: variazioni annue

Voci / Tipologie Ordinarie Altre
A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio 80.421.052 -
- interamente liberate 80.421.052 -
- non interamente liberate - -
A.1 Azioni proprie (-) (168.669) -
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali 80.252.383 -
B. Aumenti 168.669 -
B.1 Nuove emissioni - -
a pagamento:
- operazioni di aggregazioni di imprese - -
- conversione di obbligazioni - -
- esercizio di warrant - -
- altre - -
a titolo gratuito:
- a favore dei dipendenti - -
- a favore degli amministratori - -
- altre - -
B.2 Vendita di azioni proprie - -
B.3 Altre variazioni 168.669 -
C. Diminuzioni - -
C.1 Annullamento - -
C.2 Acquisto di azioni proprie - -
C.3 Operazioni di cessione di imprese - -
C.4 Altre variazioni - -
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali 80.421.052 -
D.1 Azioni proprie (+) - -
D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio 80.421.052 -
- interamente liberate - -
- non interamente liberate - -

12.4 Riserve di utili: altre informazioni

In ottemperanza all'art. 2427, n. 7 bis c.c., di seguito riportiamo il dettaglio delle voci del patrimonio netto con l'evidenziazione dell'origine e della possibilità di utilizzazione e distribuibilità.

Natura Valore al
31.12.2021
Possibilità
di utilizzazione
Quota disponibile
A. Capitale 9.651 - -
B. Riserve di capitale: - - -
Riserva da sovrapprezzo azioni 39.100 A,B,C -
Riserva perdita in corso di formazione - - -
C. Riserve di utili: - - -
Riserva legale 1.930 B -
Riserva da valutazione (2.986) - -
Avanzo di fusione 1.774 A,B,C -
Utile esercizio precedente 137.899 A,B,C -
Riserva azioni propri 200 - -
Vers.to conto futuro aumento capitale - - -
D. Altre riserve 859 - -
E. Strumenti di capitale 45.500 - -
F. Azioni proprie - - -
Totale 233.927 - -
Utile netto 23.143 - -
Totale patrimonio netto 257.070 - -
Quota non distribuibile - - -
Quota distribuibile - - -

Legenda

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

13.5 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue

Emittente Tipo di emissione Cedola Data
scadenza
Valore
nominale
Valore
IAS
Patrimonio
di Base
Banca Sistema Prestiti subordinati Fino al 17 giugno 2023
tasso fisso al 7%
S.p.A. Tier 1 a tasso misto:
ISIN IT0004881444
Dal 18 giugno 2023
Tasso Variabile Euribor
6m + 5%
Perpetua 8.000 8.018
Patrimonio di
base
Banca Sistema
S.p.A.
Prestiti subordinati
ordinari (Tier 1):
ISIN IT0005450876
Tasso fisso 9% Perpetua 37.500 37.558
Totale 45.500 45.575

Nel mese di giugno 2021 i prestiti subordinati computabili a TIER2 sono stati oggetto di rimborso anticipato a fronte di un'emissione simultanea, per pari importo, di un'obbligazione subordinata Additional Tier 1 (AT1).

Pertanto la composizione dei prestiti obbligazionari emessi al 31 dicembre 2021, classificati per le loro caratteristiche prevalenti come strumenti di capitale compresi nella voce 140 di patriomonio netto, è la seguente:

▪ prestito subordinato computabile a TIER1 per € 8 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 18/06/2023 al 7% emesso in data 18/12/2012 e 18/12/2013 (data riapertura). Tale prestito era precedentemente classificato nelle passività finanziarie al costo ammortizzato;

▪ prestito subordinato computabile a TIER1 per € 37,5 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 25/06/2031 al 9% emesso in data 25/06/2021.

ALTRE INFORMAZIONI

1. Impegni e garanzie finanziarie rilasciate

Valore nominale su impegni
e garanzie finanziarie rilasciate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
31.12.2021 31.12.2020
Impegni a erogare fondi 334.974 - 3.096 338.070 456.313
a) Banche Centrali - - - - -
b) Amministrazioni pubbliche - - - - 223.860
c) Banche - - - - -
d) Altre società finanziarie 189.967 - - 189.967 109.919
e) Società non finanziarie 143.148 - 3.096 146.244 120.017
f) Famiglie 1.859 - - 1.859 2.517
Garanzie finanziarie rilasciate 11.084 - - 11.084 6.724
a) Banche Centrali - - - - -
b) Amministrazioni pubbliche 20 - - 20 20
c) Banche 2.446 - - 2.446 2.446
d) Altre società finanziarie 67 - - 67 -
e) Società non finanziarie 8.463 - - 8.463 4.161
f) Famiglie 88 - - 88 97

La voce "garanzie rilasciate di natura finanziaria – banche" comprende gli impegni assunti verso i sistemi interbancari di garanzia; la voce "Impegni irrevocabili a erogare fondi" è relativa al controvalore dei titoli da ricevere per operazioni da regolare.

3. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni

Portafogli 31.12.2021 31.12.2020
1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 94.958 71.350
3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 363.122 285.987
4. Attività materiali - -
di cui: attività materiali che costituiscono rimanenze - -

6. Gestione e intermediazione per conto terzi

Tipologia servizi Importo
1. Esecuzione di ordini per conto della Clientela -
a) Acquisti -
1. regolati -
2. non regolati -
b) Vendite -
1. regolate -
2. non regolate -
2. Gestione individuale di portafogli -
3. Custodia e amministrazione di titoli 903.230
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di Banca
depositaria (escl. le gestioni di portafogli) -
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio -
2. altri titoli -
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri 30.181
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 3.696
2. altri titoli 26.485
c) titoli di terzi depositati presso terzi 30.181
d) titoli di proprietà depositati presso terzi 873.049
4. Altre operazioni -

SEZIONE 1 - INTERESSI - VOCI 10 E 20

1.3. Interessi attivi e proventi assimilati: composizione

Voci / Forme tecniche Titoli di
debito
Finanziamenti Altre
operazioni
31.12.2021 31.12.2020
1. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto a conto economico: - - - - -
1.1 Attività finanziarie detenute - - - - -
per la negoziazione
1.2 Attività finanziarie designate al fair value - - - - -
1.3 Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value - - - - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva - - X - -
3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: 1.775 85.126 - 86.901 91.025
3.1 Crediti verso banche - 113 X 113 167
3.2 Crediti verso clientela 1.775 85.013 X 86.788 90.858
4. Derivati Di Copertura X X - - -
5. Altre Attività X X - - -
6. Passività Finanziarie X X X 3.522 4.222
Totale 1.775 85.126 - 90.423 95.247
di cui: interessi attivi su attività finanziarie impaired - - - - -
di cui: interessi attivi su leasing finanziario - - - - -

Il contributo totale della divisione factoring, inclusa la componente dei "finanziamenti PMI Garantiti dallo Stato", alla voce interessi attivi è stato pari a € 62,2 milioni, pari al 74% sul totale Portafoglio crediti come al 31 dicembre 2020, cui vanno aggiunti la componente commissionale legata al business factoring e i ricavi generati da cessioni di crediti verso privati del portafoglio factoring.

La componente legata agli interessi di mora azionati legalmente al 31 dicembre 2021, come già descritto nella medesima sezione del Bilancio Consolidato, è stata pari a € 21,5 milioni (€ 21,6 milioni al 31 dicembre 2020):

▪ di cui -€ 0,3 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero e dei tempi attesi di incasso (€ 1,0 milioni nel 2020);

  • di cui € 11,7 milioni derivante dalle attuali stime di recupero (€ 9 milioni nel 2020);
  • di cui € 10,1 milioni (€ 11,6 nel 2020) quale componente derivante da incassi netti nell'esercizio, ovvero quale differenza tra quanto incassato nel periodo, pari a € 17,5 milioni (€ 21,5 milioni nel 2020), rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti. La voce nel 2020 includeva incassi lordi da cessioni effettuate a terzi per € 5,2 milioni, mentre nel 2021 gli incassi lordi da cessioni sono stati pari a € 0,7 milioni.

Il contributo degli interessi derivanti dai portafogli CQS/ CQP ammonta a € 21,4 milioni, in lieve calo rispetto all'anno precedente, per effetto del rimborso anticipato di alcune posizioni.

Rispetto al 2020 incide in modo positivo la componente di interessi derivanti dai finanziamenti garantiti dalla Stato, concessi dalla Banca ai clienti del factoring, quale misura di sostegno a fronte della pandemia Covid-19.

Le "passività finanziarie" includono prevalentemente i "ricavi" derivanti dall'attività di finanziamento del portafoglio titoli in pronti contro termine e in BCE a tassi negativi, che contribuiscono per € 3,5 milioni.

1.3 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione

Voci / Forme tecniche Debiti Titoli Altre
operazioni
31.12.2021 31.12.2020
1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 13.121 1.872 - 14.993 22.939
1.1 Debiti verso banche centrali - X - - -
1.2 Debiti verso banche 460 X - 460 412
1.3 Debiti verso clientela 12.661 X - 12.661 15.716
1.4 Titoli in circolazione X 1.872 - 1.872 6.811
2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -
3. Passività finanziarie designate al fair value - - - - -
4. Altre passività e fondi X X - - -
5. Derivati di copertura X X - - -
6. Attività finanziarie X X X 1.042 188
Totale 13.121 1.872 - 16.035 23.127
di cui: interessi passivi relativi ai debiti per leasing 54 X X 54 66

SEZIONE 2 - COMMISSIONI - VOCI 40 E 50

2.1 Commissioni attive: composizione

Tipologia servizi / Valori 31.12.2021 31.12.2020
a. Strumenti finanziari - -
1. Collocamento titoli 95 100
1.1. Con assunzione a fermo e/o sulla base di un impegno irrevocabile 95 100
1.2. Senza impegno irrevocabile - -
2. Attività di ricezione e trasmissione di ordini e esecuzione di 59 41
ordini per conto dei clienti
2.1. Ricezione e trasmissione di ordini di uno o più strumenti finanziari 59 41
2.2. Esecuzione di ordini per conto dei clienti - -
3. Altre commissioni connesse con attività legate a strumenti finanziari 12 10
di cui: negoziazione per conto proprio - -
di cui: gestione di portafogli individuali 12 10
b. Corporate Finance - -
1. Consulenza in materia di fusioni e acquisizioni - -
2. Servizi di tesoreria - -
3. Altre commissioni connesse con servizi di corporate finance - -
c. Attività di consulenza in materia di investimenti - -
d. Compensazione e regolamento - -
e. Custodia e amministrazione 1 1
1. Banca depositaria - -
2. Altre commissioni legate all'attività di custodia e amministrazione 1 1
f. Servizi amministrativi centrali per gestioni di portafogli collettive - -
g. Attività fiduciaria - -
h. Servizi di pagamento 131 150
1. Conti correnti 70 96
2. Carte di credito 0 -
3. Carte di debito ed altre carte di pagamento 18 -
4. Bonifici e altri ordini di pagamento - -
5. Altre commissioni legate ai servizi di pagamento 43 54
i. Distribuzione di servizi di terzi - -
1. Gestioni di portafogli collettive - -
2. Prodotti assicurativi - -
3. Altri prodotti - -
di cui: gestioni di portafogli individuali - -
j. Finanza strutturata - -
k. Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione - -
l. Impegni a erogare fondi - -
m. Garanzie finanziarie rilasciate 46 36
di cui: derivati su crediti - -
n. Operazioni di finanziamento 12.970 17.715
di cui: per operazioni di factoring 12.970 17.715
o. Negoziazione di valute - -
p. Merci - -
q. Altre commissioni attive 5.778
-
3.566
di cui: per attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio -
di cui: per attività di gestione di sistemi organizzati di negoziazione - -
Totale 19.092 21.619

La voce j) altri servizi, che viene dettagliata all'interno della seguente tabella, è composta dalle commissioni derivanti dall'origination dei prodotti CQ, oltre che dalle commissioni di servicing per operazioni di factoring conto terzi.

Tipologia di servizi 31.12.2021 31.12.2020
Commissioni Servicing Factoring di terzi 1.235 1.148
Commissioni origination CQ 4.456 2.353
Altre commissioni (residuali) 87 65
Totale 5.778 3.566

2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi

Canali / Valori 31.12.2021 31.12.2020
A) presso propri sportelli: 107 110
1. gestioni di portafogli 12 10
2. collocamento di titoli 95 100
3. servizi e prodotti di terzi - -
B) offerta fuori sede:
-
-
1. gestioni di portafogli - -
2. collocamento di titoli - -
3. servizi e prodotti di terzi - -
C) altri canali distributivi: -
1. gestioni di portafogli - -
2. collocamento di titoli - -
3. servizi e prodotti di terzi - -

2.3 Commissioni passive: composizione

Tipologia di servizi / Valori 31.12.2021 31.12.2020
a. Strumenti finanziari 53 52
di cui: negoziazione di strumenti finanziari 53 52
di cui: collocamento di strumenti finanziari - -
di cui: gestione di portafogli individuali - -
- Proprie - -
- Delegate a terzi - -
b. Compensazione e regolamento - -
c. Custodia e amministrazione - -
d. Servizi di incasso e pagamento 218 199
di cui: carte di credito, carte di debito e altre carte di pagamento 218 199
e. Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione - -
f. Impegni a ricevere fondi - -
g. Garanzie finanziarie ricevute 385 41
di cui: derivati su crediti - -
h. Offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi 9.147 6.070
i. Negoziazione di valute - -
j. Altre commissioni passive 73 509
Totale 9.876 6.871

SEZIONE 3 - DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI - VOCE 70

3.1 Dividendi e proventi simili: composizione

31.12.2021 31.12.2020
Voci / Proventi dividendi proventi
simili
dividendi proventi
simili
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - -
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value - - - -
C. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
227 - 227 -
D. Partecipazioni - - - -
Totale 227 - 227 -

SEZIONE 4 - RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITÀ DI NEGOZIAZIONE - VOCE 80

4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione

Operazioni / Componenti reddituali Plusvalenze
(A)
Utili da
negoziazione
(B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
negoziazione
(D)
Risultato
netto
[(A+B) -
(C+D)]
1. Attività finanziarie di negoziazione - 21 - - 21
1.1 Titoli di debito - 20 - - 20
1.2 Titoli di capitale - - - - -
1.3 Quote di O.I.C.R. - - - - -
1.4 Finanziamenti - - - - -
1.5 Altre - 1 - - 1
2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -
2.1 Titoli di debito - - - - -
2.2 Debiti - - - - -
2.3 Altre - - - -
3. Altre attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
X X X X -
4. Strumenti derivati - - - - -
4.1 Derivati finanziari: - - - - -
Su titoli di debito e tassi di interesse - - - - -
Su titoli di capitale e indici azionari - - - - -
Su valute e oro X X X X -
Altri - - - - -
4.2 Derivati su crediti - - - - -
di cui: coperture naturali connesse
con la fair value option
X X X X -
Totale - 21 - - 21

SEZIONE 6 - UTILI (PERDITE) DA CESSIONE/RIACQUISTO - VOCE 100

6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione

31.12.2021 31.12.2020
Voci / Componenti reddituali Utili Perdite Risultato
netto
Utili Perdite Risultato
netto
A. Attività finanziarie - - - - - -
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: 6.196 (197) 5.999 5.351 (1.137) 4.214
1.1 Crediti verso banche - 0 - - -
1.2 Crediti verso clientela 6.196 (197) 5.999 5.351 (1.137) 4.214
2. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla reddititività complessiva
4.607 (517) 4.090 5.327 (26) 5.301
2.1 Titoli di debito 4.607 (517) 4.090 5.327 (26) 5.301
2.2 Finanziamenti - - - - - -
Totale attività 10.803 (714) 10.089 10.678 (1.163) 9.515
B. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - - - - - -
1. Debiti verso banche - - - - - -
2. Debiti verso Clientela - - - - - -
3. Titoli in circolazione - - - 16 - 16
Totale passività - - - 16 - 16

SEZIONE 7 - IL RISULTATO NETTO DELLE ALTRE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE CON IMPATTO A CONTO ECONOMICO - VOCE 110

Operazioni / Componenti reddituali Plusvalenze
(A)
Utili da
realizzo (B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
realizzo (D)
Risultato netto
[(A+B) -(C+D)]
1. Attività finanziarie 1.856 - - - 1.856
1.1 Titoli di debito 1.856 - - - 1.856
1.2 Titoli di capitale - - - - -
1.3 Quote di O.I.C.R. - - - - -
1.4 Finanziamenti - - - - -
2. Attività finanziarie in valuta: differenze di cambio X X X X -
Totale 1.856 - - - 1.856

31.12.2020

La voce "Risultato altre attività/passività finanziarie valutate al FV" include la valutazione del titolo Junior della cartolarizzazione BS IVA al suo fair value.

SEZIONE 8 - RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE PER RISCHIO DI CREDITO - VOCE 130

8.1 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo a attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Operazioni / Componenti
reddituali
Primo
stadio
Secondo
stadio
write-off Terzo stadio
Altre
Impaired
acquisite o
originate
write-off
Altre Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
31.12.2021 31.12.2020
A. Crediti verso banche 33 - - - - - - - - - 33 (6)
- Finanziamenti 33 - - - - - - - - - 33 (6)
- Titoli di debito - - - - - - - - - - - -
B. Crediti verso clientela: 113 - - 11.144 - - (526) - (21) - 10.710 12.435
- Finanziamenti 113 - - 11.144 - - (380) - (21) - 10.856 12.338
- Titoli di debito - - - - - - (146) - - - (146) 97
C. Totale 146 - - 11.144 - - (526) - (21) - 10.743 12.429

8.1a Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo a finanziamenti valutati al costo ammortizzato oggetto di misure di sostegno Covid-19: composizione

Rettifiche di valore nette
Operazioni / Componenti
reddituali
Secondo
stadio
Terzo stadio Impaired acquisite
o originate
31.12.2021 31.12.2020
write-off Altre write-off Altre
1. Finanziamenti oggetto di concessione conforme con le GL (66) 3 - 474 - - 411 456
2. Finanziamenti oggetto di misure di moratoria in essere - - - - - - - -
non più conformi alle GL e non valutate come oggetto
di concessione
3. Finanziamenti oggetto di altre misure di concessione - - - - - - - -
4. Nuovi finanziamenti 165 - - - - - 165 216
Totale 99 3 - 474 - - 576 672

8.2 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo a attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Operazioni / Componenti
reddituali
Primo
Secondo
stadio
stadio
Terzo stadio Impaired
acquisite o
originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
31.12.2021 31.12.2020
write-off Altre write-off Altre originate
A. Titoli di debito - - - - - - (28) - - - (28) 52
B. Finanziamenti - - - - - - - - - - - -
- Verso clientela - - - - - - - - - - - -
- Verso banche - - - - - - - - - - - -
Totale - - - - - - (28) - - - (28) 52

SEZIONE 9 - UTILI (PERDITE) DA MODIFICHE CONTRATTUALI: COMPOSIZIONE - VOCE 140

9.1 Utili (perdite) da modifiche contrattuali: composizione

Voci / Valori 31.12.2021 31.12.2020
9.1 Utili (perdite) da modifiche contrattuali: composizione (4) -

Fanno parte della presente voce le perdite derivanti dalla rinegoziazione di contratti di finanziamento con controparti imprese.

SEZIONE 10 - SPESE AMMINISTRATIVE - VOCE 160

10.1 Spese per il personale: composizione

Tipologia di spese / Valori 31.12.2021 31.12.2020
1) Personale dipendente 21.381 20.077
a) salari e stipendi 12.406 11.530
b) oneri sociali 3.288 3.081
c) indennità di fine rapporto -
d) spese previdenziali -
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale 819 807
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: -
- a contribuzione definita -
- a benefici definiti -
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: 203 379
- a contribuzione definita 203 379
- a benefici definiti -
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali -
i) altri benefici a favore dei dipendenti 4.665 4.280
2) Altro personale in attività 445 428
3) Amministratori e sindaci 1.236 1.107
4) Personale collocato a riposo -
5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende -
6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società 38 130
Totale 23.100 21.742

10.2 Numero medio dei dipendenti per categoria

Personale dipendente

a) dirigenti 24
b) quadri direttivi (Q4 - Q3) 46
c) restante personale dipendente 132

10.5 Altre spese amministrative: composizione

Tipologia di spese/Valori 31.12.2021 31.12.2020
Consulenze (5.059) (4.290)
Spese informatiche (5.311) (5.035)
Attività di servicing e collection (3.070) (2.951)
Imposte indirette e tasse (2.518) (1.802)
Assicurazioni (464) (468)
Altre (638) (378)
Spese inerenti gestione veicoli SPV (468) (537)
Spese outsourcing e consulenza (391) (364)
Noleggi e spese inerenti auto (716) (546)
Pubblicità e comunicazione (1.225) (400)
Spese inerenti gestione immobili e logistica (1.022) (1.016)
Spese inerenti il personale (121) (60)
Rimborsi spese e rappresentanza (355) (302)
Spese infoprovider (701) (514)
Contributi associativi (337) (288)
Spese di revisione contabile (235) (240)
Spese telefoniche e postali (258) (193)
Cancelleria e stampati (22) (41)
Totale costi funzionamento (22.911) (19.425)
Fondo di risoluzione (2.284) (2.007)
Oneri di integrazione - (138)
Totale (25.195) (21.570)

Le spese amministrative sono aumentate principalmente per costi strettamente legati ai business in cui opera il Gruppo, ovvero nel corso del 2021 sono stati sostenuti maggiori spese legali riferibili alla gestione dei i recuperi legali di crediti e interessi di mora verso debitori della PA italiana e spagnola ed aumentato il costo connesso all'origination del prodotto CQ. Nell'esercizio 2021 sono inoltre incrementati gli investimenti in pubblicità per eventi e sponsorizzazioni.

Le spese informatiche sono composte dai costi per servizi offerti dall'outsourcer informatico fornitore dei servizi di legacy e dai costi legati all'infrastruttura IT, che sono in aumento rispetto al 2020, anche per effetto dei costi derivanti dalle filiali della ProntoPegno acquisite con il ramo d'azienda e di maggiori dotazioni di hardware e software per sostenere l'attività di lavoro in modalità agile. L'incremento della voce Spese inerenti gestione immobili e logistica è legato invece all'acquisto dell'immobile ad uso funzionale di Roma.

Il fondo di risoluzione rispetto all'anno precedente ha richiesto un contributo ancora superiore di € 0,3 milioni, pari a € 2,3 milioni.

SEZIONE 11 - ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI - VOCE 170

11.2 Accantonamenti netti relativi ad altri impegni e altre garanzie rilasciate: composizione

Voci / Valori 31.12.2021 31.12.2020
Accantonamenti netti relativi ad altri impegni e altre garanzie (13) 18
Totale (13) 18

11.3 Accantonamenti netti agli altri fondi per rischi e oneri: composizione

Voci / Valori 31.12.2021 31.12.2020
Accantonamento ai fondi e rischi ed oneri - altri fondi e rischi (1.692) (2.538)
Rilascio accantonamento ai fondi rischi ed oneri - -
Totale (1.692) (2.538)

SEZIONE 12 - RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ MATERIALI - VOCE 180

12.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione

Attività / Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di valore
per deterioramento
(b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a+b-c)
A. Attività materiali
1. Ad uso funzionale 1.575 - - 1.575
- Di proprietà 91 - - 91
- Diritti d'uso acquisiti con il leasing 1.484 - - 1.484
2. Detenute a scopo di investimento - - - -
- Di proprietà - - - -
- Diritti d'uso acquisiti con il leasing - - - -
3. Rimanenze - - - -
Totale 1.575 - - 1.575

SEZIONE 13 - RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ IMMATERIALI - VOCE 190

13.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione

Attività / Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di valore
per deterioramento
(b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a+b-c)
A. Attività immateriali
A.1 di proprietà 8 - - 8
▪ generate internamente dall'azienda - - - -
▪ altre 8 - - 8
A.2 Acquisite in leasing finanziario - - - -
Totale 8 - - 8
SEZIONE 14 - ALTRI ONERI E PROVENTI DI GESTIONE - VOCE 200
------------------------------------------------------------ --

14.1 Altri oneri di gestione: composizione

31.12.2021 31.12.2020
Ammortamento relativo a migliorie beni di terzi 28 27
Altri oneri di gestione 2.603 1.409
Totale 2.631 1.436

14.2 Altri proventi di gestione: composizione

31.12.2021 31.12.2020
Recuperi di spese su conti correnti e depositi per imposte e vari 633 518
Recupero spese diverse 280 157
Altri proventi 2.125 994
Totale 3.038 1.669

Nella voce "Recuperi di spese su conti correnti e depositi per imposte e vari" sono ricomprese le somme recuperata dalla clientela per l'imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio lungo termine e per imposta di bollo su estratto conto corrente e titoli. Gli altri proventi includono il rilascio delle stime di costi accantonati effettuate nel precedente esercizio non pervenuti nel corso del 2021 per € 0,9 milioni.

SEZIONE 18 - UTILI E PERDITE DALLA CESSIONE DEGLI INVESTIMENTI - VOCE 250

Componente reddituale / Valori 31.12.2021 31.12.2020
A. Immobili - -
- Utili da cessione - -
- Perdite da cessione - -
B. Altre attività - 1.090
- Utili da cessione - 1.090
- Perdite da cessione - -
Risultato netto - 1.090

SEZIONE 19 - IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO DELL'OPERATIVITÀ CORRENTE - VOCE 270

19.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione

Componente / Valori 31.12.2021 31.12.2020
1. Imposte correnti (-) (10.536) (12.924)
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 25 125
3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) - -
3.bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta - -
di cui alla Legge n. 214/2011 (+)
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 151 563
5. Variazione delle imposte differite (+/-) (398) 285
6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) (10.758) (11.951)
IRES Imponibile IRES %
Onere fiscale IRES teorico 33.901 (9.323) 27,50%
Variazioni in aumento permamenti 1.401 (385) 1,14%
Variazioni in aumento temporanee 8.139 (2.238) 6,60%
Variazioni in diminuzionue permamenti (11.674) 3.210 -9,47%
Variazioni in diminuzione temporanee (1.447) 398 -1,17%
Onere fiscale IRES effettivo 30.320 (8.338) 24,60%
IRAP Imponibile IRAP %
Onere fiscale IRAP teorico 33.901 (1.888) 5,57%
Variazioni in aumento permamenti 63.999 (3.565) 10,52%
Variazioni in aumento temporanee 4.221 (235) 0,69%
Variazioni in diminuzionue permamenti (62.493) 3.481 -10,27%
Variazioni in diminuzione temporanee (161) 9 -0,03%
Onere fiscale IRAP effettivo 39.467 (2.198) 6,48%
▪ Altri oneri fiscali - - -
Totale onere fiscale effettivo IRES e IRAP 69.787 (10.536) 31,08%

SEZIONE 21 - ALTRE INFORMAZIONI

Nulla da segnalare.

SEZIONE 22 - UTILE PER AZIONE

Utile per azione (EPS) Esercizio 2021
Utile netto (migliaia di euro) 23.143
Numero medio delle azioni in circolazione 80.391.577
Utile per azione base (unità di euro) 0,288
Utile per azione diluito (unità di euro) 0,288

L'EPS è stato calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di azioni ordinarie di Banca Sistema (numeratore) per la media ponderata delle azioni ordinarie (denominatore) in circolazione durante l'esercizio.

PARTE D - REDDITIVITÀ COMPLESSIVA

Prospetto analitico della redditività individuale complessiva

Voci 31.12.2021 31.12.2020
10. Utile (Perdita) d'esercizio 23.143 26.121
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico - -
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva: - -
a) variazione di fair value - -
b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto - -
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto
economico (variazioni del proprio merito creditizio):
- -
a) variazione di fair value - -
b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto - -
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto
sulla redditività complessiva:
- -
a) variazione di fair value (strumento coperto) - -
b) variazione di fair value (strumento di copertura) - -
50. Attività materiali - -
60. Attività immateriali - -
70. Piani a benefici definiti (30) (37)
80. Attività non correnti in via di dismissione - -
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto
- -
100. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali
senza rigiro a conto economico
- -
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico - -
110. Copertura di investimenti esteri: - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
120. Differenze di cambio: - -
a) variazioni di valore - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
130. Copertura dei flussi finanziari: - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
di cui: risultato delle posizioni nette - -
140. Strumenti di copertura (elementi non designati): - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
Voci 31.12.2021 31.12.2020
150. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva:
(4.342) 1.144
a) variazioni di fair value (2.543) 1.092
b) rigiro a conto economico - -
- rettifiche per rischio di credito (28) 52
- utili/perdite da realizzo (1.771) -
c) altre variazioni - -
160. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
170. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto:
- -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
- rettifiche da deterioramento - -
- utili/perdite da realizzo - -
c) altre variazioni - -
180. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali
con rigiro a conto economico
- -
190. Totale altre componenti reddituali (4.372) 1.107
200. Redditività complessiva (10+190) 18.771 27.228

PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

SEZIONE 1 - RISCHIO DI CREDITO

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

1. Aspetti generali

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2. Politiche di gestione del rischio di credito

2.1 Aspetti organizzativi

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.3 Metodi di misurazione delle perdite attese

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.4 Tecniche di mitigazione del rischio di credito

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

3. Esposizioni creditizie deteriorate

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

3.1 Strategie e politiche di gestione

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

3.2 Write-off

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

3.3 Attività finanziarie impaired acquisite o originate

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

4. Attività finanziarie oggetto di rinegoziazioni commerciali e esposizioni oggetto di concessioni

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

A. QUALITÀ DEL CREDITO

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica

A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)

Totale 2.917.200 445.804 -
-
8.368 -
-
3.371.372
deteriorate
Altre espo
sizioni non
2.341.742 445.804 8.368 2.795.915
orate
non deteri
Esposizio
ni scadute
320.265 - - - - 320.265
deteriorate
Esposizio
ni scadute
108.010 - - - - 108.010
probabili
Inadempi
enze
25.638 - - - - 25.638
Sofferenze 121.545 - - - - 121.545
Portafogli / Qualità 1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 3. Attività finanziarie designate al fair value 4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 5. Attività finanziarie in corso di dismissione Totale 2021

Le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva non includono i titoli di Banca d'Italia e di Axactor.

A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)
(esposizion
e netta)
Totale
2.917.200 445.804 - 8.368 - 3.371.372 3.435.236
netta
Esposizion
e
2.662.007 445.804 - 8.368 - 3.116.179 3.230.226
complessi
ve
di valore
Rettifiche
6.872 178 X X 7.050 6.875
lorda
Esposizion
e
2.668.879 445.982 X X 3.114.861 3.237.101
complessi
vi (*)
parziali
write-off
- - - - - - -
netta
Esposizion
e
255.193 - - - - 255.193 205.010
complessi
ve
di valore
Rettifiche
59.201 - - - - 59.201 45.152
lorda
Esposizion
e
314.394 - - - - 314.394 250.162
Portafogli / Qualità 1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 2.Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 3. Attività finanziarie designate al fair value 4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value Attività finanziarie in corso di dismissione Totale 2021 Totale 2020
A.1.3 Distribuzione delle attività finanziarie per fasce di scaduto (valori di bilancio)
Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio Impaired acquisite
o originate
Portafogli / Stadi di rischio a 30 giorni
Da 1 giorn
o
giorni
fino a 90
0 giorni
Da oltre 3
Oltre 90 gi
orni
giorni
Fino a 30
giorni
fino a 90
0 giorni
Da oltre 3
Oltre 90 gi
orni
giorni
Fino a 30
giorni
fino a 90
0 giorni
Da oltre 3
Oltre 90 gi
orni
giorni
Fino a 30
giorni
fino a 90
0 giorni
Da oltre 3
Oltre 90 gi
orni
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 29.827 12.845 276.169 38 888 500 1.296 3.504 187.195 - - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
- - - - - - - - - - - -
3. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - - - - - - - -
TOTALE 2021 29.827 12.845 276.169 38 888 500 1.296 3.504 187.195 - - -
TOTALE 2020 13.514 18.292 504.135 948 1.063 8.676 405 1.137 175.108 - - -

A.1.4 Attività finanziarie, impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: dinamica delle rettifiche di valore complessive e degli accantonamenti complessivi

Totale 54.410 15.753 908 (2.958) - - - - 66.299 - -
Accantonamenti su impegni a erogare
finanziarie rilasciate
fondi e garanzie
originati/e
acquisiti/e o
paired
garanzie fin.
rilasciate im
ogare fondi
Impegni a er
e
- - - - - - - - - - -
complessivi Terzo stadio - - - - - - - - - - -
dio
Secondo sta
- - - - - - - - - - -
Primo stadio 2 6 2 (7) - - - - 39 - -
tive
tazioni collet
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
duali
tazioni indivi
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
ne
di dismissio
so
ziarie in cor
Attività finan
- - - - - - - - - - -
Attività finanziarie impaired
acquisite o originate
omplessiva
redditività c
con impatto
sulla
al fair value
e
ziarie valutat
Attività finan
- - - - - - - - - - -
mortizzato
al costo am
- - - - - - - - - - -
e
ziarie valutat
Attività finan
- - - - - - - - - - -
tive
tazioni collet
di cui: svalu
duali
tazioni indivi
di cui: svalu
45.152 12.427 71 1.694 - - - - 59.201 - -
ne
di dismissio
so
ziarie in cor
Attività finan
- - - - - - - - - - -
Attività rientranti nel terzo stadio complessiva
mpatto sulla
redditività
value con i
e al fair
ziarie valutat
Attività finan
- - - - - - - - - - -
mortizzato
al costo am
e
ziarie valutat
Attività finan
45.152 12.427 71 1.694 - - - - 59.201 - -
izzato
osto ammort
valutate al c
anziarie
ta attività fin
centrali a vis
anche
banche e b
Crediti verso
- - - - - - - - - - -
Rettifiche di valore complessive Attività rientranti nel secondo stadio tive
tazioni collet
di cui: svalu
781 90 93 (218) - - - - 560 - -
duali
tazioni indivi
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
ne
di dismissio
so
ziarie in cor
Attività finan
- - - - - - - - - - -
complessiva
mpatto sulla
redditività
value con i
e al fair
ziarie valutat
Attività finan
- - - - - - - - - - -
mortizzato
al costo am
e
ziarie valutat
Attività finan
781 90 93 (218) - - - - 560 - -
izzato
osto ammort
valutate al c
anziarie
ta attività fin
centrali a vis
anche
banche e b
Crediti verso
- - - - - - - - - - -
tive
tazioni collet
di cui: svalu
8.451 3.216 743 (4.426) - - - - 6.497 - -
duali
tazioni indivi
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
ne
di dismissio
so
ziarie in cor
Attività finan
- - - - - - - - - - -
complessiva
mpatto sulla
redditività
value con i
e al fair
ziarie valutat
Attività finan
206 0 28 0 - - - - 178 - -
Attività rientranti nel primo stadio mortizzato
al costo am
e
ziarie valutat
Attività finan
8.243 3.210 715 (4.426) - - - - 6.312 - -
izzato
osto ammort
valutate al c
anziarie
ta attività fin
centrali a vis
anche
banche e b
Crediti verso
2 6 - - - - - - 7 - -
Causali/stadi di rischio Esistenze iniziali Variazioni in aumento da attività
finanziarie acquisite o originate
Cancellazioni diverse dai write-off Rettifiche/riprese di valore nette
per rischio di credito (+/-)
Modifiche contrattuali senza
cancellazioni
Cambiamenti della metodologia
di stima
Write-off non rilevati direttamente
a conto economico
Altre variazioni Rimanenze complessive finali Recuperi da incasso su attività
finanziarie oggetto di write-off
Write-off rilevati direttamente
a conto economico
-290
-

A.1.5 Attività finanziarie, impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: trasferimenti tra i diversi stadi di rischio di credito (valori lordi e nominali)

Valori lordi / valore nominale
Trasferimenti tra primo
stadio e secondo stadio
Trasferimenti tra secondo
stadio e terzo stadio
Trasferimenti tra primo
stadio e terzo stadio
Portafogli / Stadi di rischio Da primo
stadio a
secondo
stadio
Da secondo
stadio a
primo
stadio
Da secondo
stadio a
terzo
stadio
Da terzo
stadio a
secondo
stadio
Da primo
stadio a
terzo
stadio
Da terzo
stadio a
primo
stadio
1. Attività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
52.774 48.291 6.543 211 53.597 53.096
2. Attività finanziarie valutate
al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
- - - - - -
3. Attività finanziarie in corso
di dismissione
- - - - - -
4. Impegni a erogare fondi e
garanzie finanziarie rilasciate
- 22.277 - - 1.260 3.002
TOTALE 2021 52.774 70.568 6.543 211 54.857 56.098
TOTALE 2020 52.774 35.496 4.371 15.456 43.349 49.307

A.1.5a Finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19: trasferimenti tra i diversi stadi di rischio di credito (valori lordi e nominali)

Valori lordi / valore nominale
Trasferimenti tra primo
stadio e secondo stadio
stadio e terzo stadio Trasferimenti tra secondo stadio e terzo stadio Trasferimenti tra primo
Portafogli / Stadi di rischio Da primo
stadio a
secondo
stadio
Da secondo
stadio a
primo
stadio
Da secondo
stadio a
terzo
stadio
Da terzo
stadio a
secondo
stadio
Da primo
stadio a
terzo
stadio
Da terzo
stadio a
primo
stadio
A. Finanziamenti valutati al
costo ammortizzato
- - - - - 50
A.1 oggetto di concessione conformi con le GL - - - - - 50
A.2 oggetto di misure di moratoria in essere non
più conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
- - - - - -
A.3 oggetto di altre misure di concessione - - - - - -
A.4 nuovi finanziamenti - - - - - -
B. Finanziamenti valutati al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
- - - - - -
B.1 oggetto di concessione conformi con le GL - - - - - -
B.2 oggetto di misure di moratoria in essere non
più conformi alle GL e non valutate come
oggetto di concessione
- - - - - -
B.3 oggetto di altre misure di concessione - - - - - -
B.4 nuovi finanziamenti - - - - - -
TOTALE 2021 - - - - - 50
TOTALE 2020 - - - 2.507 135 -
complessivi*
Write-off
parziali
- - - - - - - - - - - - - - - - - -
Esposizione
netta
- 168.767 - - - - - 3 - 6 - 33.132 - 201.908 - - 2.446 2.446 204.354
acquisite
Impaired
originate
o
- - - - - - - - - - - - - - - - - -
stadio
Terzo
- - - - - - - - - - X - X - - - X - -
Secondo
stadio
- - - - - - - - - - - - - - - - - -
Rettifiche di valore complessive e
accantonamenti complessivi
Primo
stadio
- 7 - - - - - - - - - 45 - 52 - - - - 53
- 7 - - - - - - - - - 45 - 52 - - - - 53
Impaired
acquisite
originate
o
- - - - - - - - - - - - - - - - - -
stadio
Terzo
- - - - - - - - - X X X X - - - X - -
Esposizione lorda Secondo
stadio
- - - - - - - 3 - - - - - 3 - - - 3
Primo
stadio
X 168.775 X X X X X X 6 - 33.177 - 201.958 - X 2.446 2.446 204.404
- 168.775 - - - - - 3 - 6 - 33.177 - 201.961 - 2.446 2.446 204.407
Tipologia esposizioni / valori A. ESPOSIZIONI CREDITIZIE PER CASSA A.1 A vista a) deteriorate b) non deteriorate A.2 Altre a) Sofferenze - di cui:esposizioni oggetto di concessioni b) Inadempienze probabili - di cui: esposizioni oggetto di concessioni c) Esposizioni scadute deteriorate - di cui: esposizioni oggetto di concessioni Esposizioni scadute non deteriorate
d)
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni e) Altre esposizioni non deteriorate - di cui: esposizioni oggetto di concessioni TOTALE A B. ESPOSIZIONI CREDITIZIE FUORI BILANCIO a) deteriorate b) non deteriorate TOTALE B TOTALE A+B

A.1.6 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti

Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive e
accantonamenti complessivi
Tipologia esposizioni / valori Primo
stadio
Secondo
stadio
stadio
Terzo
Impaired
acquisite
originate
o
Primo
stadio
Secondo
stadio
stadio
Terzo
Impaired
acquisite
originate
o
Esposizione
netta
complessivi*
Write-off
parziali
A. ESPOSIZIONI CREDITIZIE PER CASSA
a) Sofferenze 169.100 X - 169.100 - 47.555 X - 47.555 - 121.545 -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
-
1.144 X - 1.144 - 499 X - 499 - 645 -
b) Inadempienze probabili 36.693 X - 36.692 1 11.055 X - 11.055 - 25.638 -
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 357 X - 357 - 140 X - 140 - 217 -
c) Esposizioni scadute deteriorate 108.598 X - 108.598 - 591 X - 591 - 108.007 -
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 322 X - 322 - 1 X - 1 - 321 -
d) Esposizioni scadute non deteriorate 322.059 320.627 1.433 X - 1.801 1.794 6 X - 320.259 -
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 7 7 - X - - - - X - 7 -
e) Altre esposizioni non deteriorate 2.767.987 2.660.017 101.425 X - 5.204 4.651 553 X - 2.762.783 -
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 1.055 1.055 - X - - - - X - 1.054 -
TOTALE A 3.404.437 2.980.644 102.858 314.390 1 66.206 6.445 559 59.201 - 3.338.232 -
B. ESPOSIZIONI CREDITIZIE FUORI BILANCIO
a) deteriorate 3.096 X - 3.096 - - X - - - 3.096 -
b) non deteriorate 343.611 343.611 - X - 39 - - X - 343.572 -
TOTALE B 346.707 343.611 - 3.096 - 39 - - - - 346.668 -
TOTALE A+B 3.751.144 3.324.255 102.858 317.486 1 66.245 6.445 559 59.201 - 3.684.900 -

A.1.7 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti

Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive e
accantonamenti complessivi
Tipologia esposizioni / valori Primo
stadio
Secondo
stadio
stadio
Terzo
Impaired
acquisite
originate
o
Primo
stadio
Secondo
stadio
stadio
Terzo
Impaired
acquisite
originate
o
Esposizione
netta
complessivi*
Write-off
parziali
A. FINANZIAMENTI IN SOFFERENZA - - - - - - - - - - - -
a) Oggetto di concessioni conformi con le GL - - - - - - - - - - - -
b) Oggetto di misure di moratoria non più conformi alle
GL e non valutate come oggetto di concessione
- - - - - - - - - - - -
c) Oggetto di altre misure di concessione - - - - - - - - - - - -
d) Nuovi finanziamenti - - - - - - - - - - - -
B. FINANZIAMENTI IN INADEMPIENZE PROBABILI 5.761 - - 5.761 - 1.325 - - 1.325 - 4.436 -
a) Oggetto di concessioni conformi con le GL 5.761 - - 5.761 - 1.325 - - 1.325 - 4.436 -
b) Oggetto di misure di moratoria non più conformi alle
GL e non valutate come oggetto di concessione
- - - - - - - - - - - -
c) Oggetto di altre misure di concessione - - - - - - - - - - - -
d) Nuovi finanziamenti - - - - - - - - - - - -
C. FINANZIAMENTI SCADUTE DETERIORATE - - - - - - - - - - - -
a) Oggetto di concessioni conformi con le GL - - - - - - - - - - - -
b) Oggetto di misure di moratoria non più conformi alle
GL e non valutate come oggetto di concessione
- - - - - - - - - - - -
c) Oggetto di altre misure di concessione - - - - - - - - - - - -
d) Nuovi finanziamenti - - - - - - - - - - - -
D. FINANZIAMENTI NON DETERIORATI 17.516 17.516 - - - 44 44 - - - 17.472 -
a) Oggetto di concessioni conformi con le GL 66 66 - - - 2 2 - - - 64 -
b) Oggetto di misure di moratoria non più conformi alle
GL e non valutate come oggetto di concessione
- - - - - - - - - - - -
c) Oggetto di altre misure di concessione - - - - - - - - - - - -
d) Nuovi finanziamenti 17.450 17.450 - - - 42 42 - - - 17.408 -
E. ALTRI FINANZIAMENTI NON DETERIORATI 142.657 140.150 2.507 - - 381 369 12 - - 142.276 -
a) Oggetto di concessioni conformi con le GL 3.480 973 2.507 - - 43 31 12 - - 3.437 -
b) Oggetto di misure di moratoria non più conformi alle
GL e non valutate come oggetto di concessione
- - - - - - - - - - - -
c) Oggetto di altre misure di concessione - - - - - - - - - - - -
d) Nuovi finanziamenti 139.177 139.177 - - - 338 338 - - - 138.839 -
TOTALE (A+B+C+D+E) 165.934 157.666 2.507 5.761 - 1.750 413 12 1.325 - 164.184 -

A.1.7a Finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19: valori lordi e netti

Causali / Categorie Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni
scadute
deteriorate
A. Esposizione lorda iniziale - - -
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - -
B. Variazioni in aumento - - 20
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate - - -
B.2 ingressi da attività finanziarie impaired acquisite o originate - - -
B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate - - -
B.4 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - -
B.5 altre variazioni in aumento - - 20
C. Variazioni in diminuzione - - 17
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate - - -
C.2 write-off - - -
C.3 incassi - - 17
C.4 realizzi per cessioni - - -
C.5 perdite da cessioni - - -
C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate - - -
C.7 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - -
C.8 altre variazioni in diminuzione - - -
D. Esposizione lorda finale - - 3
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - 1

A.1.8 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde

A.1.9 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde

Causali / Categorie Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni
scadute
deteriorate
A. Esposizione lorda iniziale 52.354 147.431 50.377
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 8 718 3.875
B. Variazioni in aumento 158.503 24.669 241.877
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate 1.515 4.880 145.511
B.2 ingressi da attività finanziarie impaired acquisite o originate 7.337 994 6.353
B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 40.385 107 2.588
B.4 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - -
B.5 altre variazioni in aumento 109.266 18.688 87.425
C. Variazioni in diminuzione 41.757 135.407 183.656
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate 376 2.423 81.057
C.2 write-off 245 - -
C.3 incassi 40.133 92.766 100.742
C.4 realizzi per cessioni - - -
C.5 perdite da cessioni - - -
C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate 1.004 40.217 1.857
C.7 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - -
C.8 altre variazioni in diminuzione - - -
D. Esposizione lorda finale 169.100 36.693 108.597
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 25 1.546 5.375

A.1.9bis Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni lorde oggetto di concessioni distinte per qualità creditizia

Causali / Qualità Esposizioni oggetto
di concessioni
deteriorate
Altre esposizioni
oggetto di concessioni
non deteriorate
A. Esposizione lorda iniziale 664 1.062
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - -
B. Variazioni in aumento 1.824 -
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni - -
B.2 ingressi da esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni - X
B.3 ingressi da esposizioni oggetto di concessioni deteriorate X -
B.4 ingressi da esposizioni deteriorate non oggetto di concessione 1.423 -
B.5 altre variazioni in aumento 401 -
C. Variazioni in diminuzione 666 -
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni - -
C.2 uscite verso esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni - X
C.3 uscite verso esposizioni oggetto di concessioni deteriorate X -
C.4 write-off - -
C.5 incassi 1 -
C.6 realizzi per cessione - -
C.7 perdite da cessione - -
C.8 altre variazioni in diminuzione 665 -
D. Esposizione lorda finale 1.822 1.062
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - -

A.1.11 Esposizioni creditizie per cassa deteriorate verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive

SOFFERENZE INADEMPIENZE
PROBABILI
ESPOSIZIONI
SCADUTE
DETERIORATE
Causali / Categorie Totale concessioni
esposizioni
oggetto di
Di cui:
Totale concessioni
esposizioni
oggetto di
Di cui:
Totale concessioni
esposizioni
oggetto di
Di cui:
A. Rettifiche complessive iniziali 25.241 369 19.476 118 435 -
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - 66 - 27 -
B. Variazioni in aumento 26.873 130 2.371 21 496 1
B.1 rettifiche di valore da attività finanziarie
impaired acquisite o originate
- X - X - X
B.2 altre rettifiche di valore 22.139 130 2.322 21 359 1
B.3 perdite da cessione - - - - -
B.4 trasferimenti da altre categorie 4.726 - 26 - 8 -
di esposizioni deteriorate
B.5 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - - - - -
B.6 altre variazioni in aumento 8 - 23 - 129 -
C. Variazioni in diminuzione 4.559 - 10.792 - 340 -
C.1. riprese di valore da valutazione 4.554 - 5.924 - 174 -
C.2 riprese di valore da incasso - - 63 - 10 -
C.3 utili da cessione - - - - - -
C.4 write-off - - - - - -
C.5 trasferimenti ad altre categorie - - 4.730 - 30 -
di esposizioni deteriorate
C.6 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - - - - -
C.7 altre variazioni in diminuzione 5 - 75 - 126 -
D. Rettifiche complessive finali 47.555 499 11.055 139 591 1
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - 202 - 6 -

A.2 CLASSIFICAZIONE ATTIVITÀ FINANZIARIE, DEGLI IMPEGNI A EROGARE FONDI E DELLE GARANZIE FINAN-ZIARIE RILASCIATE IN BASE A RATING ESTERNI ED INTERNI

A.2.1 Distribuzione delle attività finanziarie, degli impegni a erogare fondi e delle garanzie finanziarie rilasciate: per classi di rating esterni (valori lordi)

Le classi di rischio per rating esterni indicate nella presente tavola si riferiscono alle classi di merito creditizio dei debitori/garanti di cui alla normativa prudenziale (cfr. Circolare n. 285/2013 Disposizioni di vigilanza per le banche" e successivi aggiornamenti).

La Banca utilizza il metodo standardizzato secondo il mapping di rischio delle agenzie di rating:

  • "DBRS Ratings Limited", per esposizioni verso: amministrazioni centrali e banche centrali; intermediari vigilati; enti del settore pubblico; enti territoriali;
  • "Fitch Ratings", per esposizioni verso imprese e altri soggetti.
Classi di Rating Esterni
Esposizioni Classe
1
Classe
2
Classe
3
Classe
4
Classe
5
Classe
6
Senza
rating
Totale
A. Attività finanziarie valutate - - 186.895 - - - 2.796.378 2.983.273
al costo ammortizzato
- Primo stadio - - 186.895 - - - 2.379.129 2.566.024
- Secondo stadio - - - - - - 102.858 102.858
- Terzo stadio - - - - - - 314.390 314.390
- Impaired acquisite o originate - - - - - - 1 1
B. Attività finanziarie valutate - - 445.982 - - - - 445.982
al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
- Primo stadio - - 445.982 - - - - -
- Secondo stadio - - - - - - - -
- Terzo stadio - - - - - - - -
- Impaired acquisite o originate - - - - - - - -
C. Impegni a erogare fondi e - - - - - - - -
garanzie finanziarie rilasciate
- Primo stadio - - - - - - - -
- Secondo stadio - - - - - - - -
- Terzo stadio - - - - - - - -
- Impaired acquisite o originate - - - - - - - -
Totale (A+B+C) - - 632.877 - - - 2.796.378 3.429.256
D. Impegni a erogare fondi e - - - - - - 349.154 349.154
garanzie finanziarie
rilasciate
- Primo stadio - - - - - - 346.058 346.058
- Secondo stadio - - - - - - - -
- Terzo stadio - - - - - - 3.096 3.096
- Impaired acquisite o originate - - - - - - - -
Totale D - - - - - - 349.154 349.154
Totale (A + B + C + D) - - 632.877 - - - 3.145.532 3.778.409

di cui rating a lungo termine

ECAI
Classi
di merito
di credito
Amministrazioni
centrali e
banche centrali
Intermediari vigilanti,
enti del settore pubblico
e enti territoriali
Banche
multilaterali
di sviluppo
Imprese ed
altri soggetti
DBRS
Ratings Limited
1 0% 20% 20% 20% AAA, AA
2 20% 50% 50% 50% A
3 50% 100% 50% 100% BBB
4 100% 100% 100% 100% BB
5 100% 100% 100% 150% B
6 150% 150% 150% 150% CCC, CC, C, D

di cui rating a breve termine (per esposizioni verso imprese)

ECAI
Classedi
merito di
credito
Coefficienti di
ponderazione
del rischio
DBRS Ratings Limited
1 20% R-1 H, R-1 M
2 50% R-1
3 100% R-2;R-3
4 150% R-4, R-5,D
5 150%
6 150%

"Fitch Ratings", per esposizioni verso imprese e altri soggetti.

di cui rating a lungo termine

ECAI
Classi
di merito
di credito
Amministrazioni
centrali e
banche centrali
Intermediari vigilati,
enti del settore pubblico,
enti territoriali
Banche
multilaterali
di sviluppo
Imprese ed
altri soggetti
Fitch
Ratings
1 0% 20% 20% 20% AAA, AA
2 20% 50% 50% 50% A
3 50% 100% 50% 100% BBB
4 100% 100% 100% 100% BB
5 100% 100% 100% 150% B
6 150% 150% 150% 150% CCC, CC, C, RD, D

di cui rating a breve termine (per esposizioni verso imprese)

ECAI
Classi
di merito
di credito
Coefficienti
di Ponderazione
del Rischio
Fitch
Ratings
1 20% F1+
2 50% F1
3 100% F2, F3
da 4 a 6 150% B, C, RD,D

<-- PDF CHUNK SEPARATOR -->

A.3 Distribuzione delle esposizioni creditizie garantite per tipologia di garanzia

A.3.2 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela garantite

Totale (1)+(2) 1.118.715 1.028.002 16.276 90.713 663 17.059 15.671 407 1.388 -
Altri soggett
i
19.432 18.063 4.799 1.369 69 4.301 2.913 407 1.388 -
Crediti di firma inanziarie
Altre società
37.108 37.108 17 - - 7.784 7.784 - - -
Banche - - - - - - - - - -
Garanzie Personali (2) ioni pubblic
he
Amministraz
140.189 50.845 398 89.344 594 - - - - -
Altri soggetti - - - - - - - - - -
Derivati sui crediti finanziarie
Altre società
- - - - - - - - - -
Altri derivati Banche - - - - - - - - - -
Controparti
centrali
- - - - - - - - - -
CLN - - - - - - - - - -
Altre garan
zie reali
919.623 919.623 11.062 - - 4.117 4.117 - - -
Garanzie reali (1) Titoli 118 118 - - - 857 857 - - -
Leasing fina
nziario
Immobili
- - - - - - - - - -
Ipoteche
Immobili
2.245 2.245 - - - - - - - -
e netta Esposizion 1.132.475 1.028.002 16.276 104.473 663 23.878 15.671 407 8.207 -
orda Esposizione l 1.142.481 1.036.098 22.547 106.383 2.285 23.899 15.692 407 8.207 -
1. Esposizioni creditizie per cassa garantite: 1.1 totalmente garantite - di cui deteriorate 1.2 parzialmente garantite - di cui deteriorate 2. Esposizioni creditizie "fuori bilancio" garantite: 2.1 totalmente garantite - di cui deteriorate 2.2 parzialmente garantite - di cui deteriorate

B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE

B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela

Amministrazioni
pubbliche
Società finanziarie Società finanziarie
(di cui: imprese
di assicurazione)
Società non
finanziarie
Famiglie
Esposizioni / Controparti Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa - - - - - - - - -
A1. Sofferenze 117.134 12.336 - - - - 4.249 34.559 161 660
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 645 130 - - - - 369
A.2 Inadempienze probabili 248 55 - - - - 22.641 9.257 2.749 1.743
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - - - - 217 140
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 91.483 337 1 - - - 5.935 174 10.589 80
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 321 1 -
A.4 Esposizioni non deteriorate 1.464.135 3.291 166.407 59 9 - 497.779 2.010 954.721 1.645
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 1.062 - -
Totale (A) 1.673.000 16.019 166.408 59 9 - 530.604 46.000 968.220 4.128
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio - - - - - - - - - -
B.1 Esposizioni deteriorate - - - - - - 3.096 - - -
B.2 Esposizioni non deteriorate 20 - 190.033 - - - 151.572 39 1.947 -
Totale (B) 20 - 190.033 - - - 154.668 39 1.947 -
Totale (A+B) 2021 1.673.020 16.019 356.441 59 9 - 685.272 46.039 970.167 4.128
Totale (A+B) 2020 2.232.675 12.690 200.132 1.538 34 - 475.049 36.399 963.637 3.761

B.2 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela

ITALIA ALTRI PAESI
EUROPEI
AMERICA ASIA RESTO
DEL
MONDO
Esposizioni/Aree geografiche Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa - - - - - - - - - -
A.1 Sofferenze 121.545 47.475 - 80 - - - - - -
A.2 Inadempienze probabili 25.638 11.055 - - - - - - - -
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 108.007 591 - - - - - - - -
A.4 Altre esposizioni non deteriorate 2.995.717 6.656 82.849 328 4.251 20 101 - 124 1
Totale (A) 3.250.907 65.777 82.849 408 4.251 20 101 - 124 1
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio - - - - - - - - - -
B.1 Esposizioni deteriorate 3.096 - - - - - - - - -
B.2 Esposizioni non deteriorate 322.368 27 18.700 - - - 2.505 12 - -
Totale (B) 325.464 27 18.700 - - - 2.505 12 - -
Totale (A+B) 2021 3.576.371 65.804 101.549 408 4.251 20 2.606 12 124 1
Totale (A+B) 2020 3.791.317 52.534 74.147 1.816 2.754 17 3.034 19 261 2

B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso banche

ITALIA ALTRI PAESI
EUROPEI
AMERICA ASIA RESTO
DEL
MONDO
Esposizioni / Aree geografiche Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa
A.1 Sofferenze - - - - - - - - - -
A.2 Inadempienze probabili - - - - - - - - - -
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 3 - - - - - - - - -
A.4 Altre esposizioni non deteriorate 201.905 53 - - - - - - - -
Totale (A) 201.908 53 - - - - - - - -
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio -
B.1 Esposizioni deteriorate - - - - - - - - - -
B.2 Esposizioni non deteriorate 2.446 - - - - - - - - -
Totale (B) 2.446 - - - - - - - - -
Totale (A+B) 2021 204.354 53 - - - - - - - -
Totale (A+B) 2020 92.880 20 - - - - - - - -

B.4 Grandi esposizioni

Al 31 dicembre 2021 le grandi esposizioni della Banca sono costituiti da un ammontare di:

  • a) Valore di Bilancio Euro 2.121.372 (in migliaia)
  • b) Valore Ponderato Euro 177.415 (in migliaia)
  • c) Nr posizioni 16.

C. OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE

INFORMAZIONE DI NATURA QUALITATIVA

Si faccia riferimento per gli aspetti qualitativi a quanto presente infra nella relazione sulla gestione.

INFORMAZIONE DI NATURA QUANTITATIVA

Di seguito si riportano le consistenze delle tranches junior e senior emesse dal veicolo e riacquistate da Banca Sistema; oltre alla linea di finanziamento concessa al veicolo stesso per Euro 4 mln.

C.2 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione "di terzi" ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipo di esposizione

ESPOSIZIONI PER CASSA GARANZIE RILASCIATE LINEE DI CREDITO
Senior Mezzanine Junior Senior Mezzanine Junior Senior Mezzanine Junior
Tipologia attività
sottostanti /
Esposizioni
Valore di bilancio Rettif./ripr. di valore Valore di bilancio Rettif./ripr. di valore Valore di bilancio Rettif./ripr. di valore Esposiz. netta Rettif./ripr. di valore Esposiz. netta Rettif./ripr. di valore Esposiz. netta Rettif./ripr. di valore Esposiz. netta Rettif./ripr. di valore Esposiz. netta Rettif./ripr. di valore Esposiz. netta Rettif./ripr. di valore
Cartolarizzazione 2.781 - - - 8.368 - - - - - - - 59.149 - - - - -
BS IVA SPV S.r.l.

D. OPERAZIONI DI CESSIONE

A. Attività finanziarie cedute e non cancellate integralmente

INFORMAZIONE DI NATURA QUALITATIVA

Le attività finanziarie cedute e non cancellate si riferiscono a titoli di stato italiani utilizzati per operazioni di pronti contro termine passivi. Tali attività finanziarie sono classificate in bilancio fra le attività finanziarie disponibili per la vendita, mentre il finanziamento con pronti contro termine è esposto prevalentemente nei debiti verso clientela. In via residuale le attività finanziarie cedute e non cancellate comprendono crediti commerciali utilizzati per operazioni di finanziamento in BCE (Abaco).

D.1. Consolidato prudenziale – Attività finanziarie cedute rilevate per intero e passività finanziarie associate: valori di bilancio

Attività finanziarie cedute
rilevate per intero
Passività finanziarie associate
Valore di
bilancio
cartolarizzazione
operazioni di
oggetto di
di cui:
di cui: oggetto
con patto di
di contratti
di vendita
riacquisto
deteriorate
di cui
Valore di
bilancio
cartolarizzazione
operazioni di
oggetto di
di cui:
di cui: oggetto
con patto di
di contratti
di vendita
riacquisto
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - X - - -
1. Titoli di debito - - - X - - -
2. Titoli di capitale - - - X - - -
3. Finanziamenti - - - X - - -
4. Derivati - - - X - - -
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente - - - - - -
valutate al fair value
1. Titoli di debito - - - X - - -
2. Titoli di capitale - - - - - -
3. Finanziamenti - - - - - -
C. Attività finanziarie designate al fair value - - - - - -
1. Titoli di debito - - - - - -
2. Finanziamenti - - - - - -
D. Attività finanziarie valutate al fair value con 94.958 - 94.958 95.133 - 95.133
impatto sulla redditività complessiva X
1. Titoli di debito 94.958 - 94.958 95.133 - 95.133
2. Titoli di capitale - - - - - -
3. Finanziamenti - - - - - -
E. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 363.108 210.195 152.913 1.999 154.122 - 154.122
1. Titoli di debito 152.913 - 152.913 154.122 - 154.122
2. Finanziamenti 210.195 210.195 - 1.999 140.440 140.440 -
Totale 2021 458.066 210.195 247.871 1.999 389.696 140.440 249.256
Totale 2020 370.145 129.666 240.479 556 328.088 87.218 240.871

F. MODELLI PER LA MISURAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO

SEZIONE 2 - RISCHI DI MERCATO

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.1- Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo portafoglio di negoziazione di vigilanza

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo - Portafoglio Bancario

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

  1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie

Valuta di denominazione: Euro

Tipologia / Durata residua A vista Fino a 3
mesi
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
Oltre
10 anni
Durata
indeterminata
1. Attività per cassa 1.186.419 372.891 42.996 96.645 1.166.078 506.278 66 -
1.1 Titoli di debito - - 11.108 - 568.722 61.164 - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - 11.108 - 568.722 61.164 - -
1.2 Finanziamenti a banche 14.657 18.485 - - - - - -
1.3 Finanziamenti a clientela 1.171.762 354.407 31.888 96.645 597.355 445.114 66 -
- c/c 157.027 - - - - - - -
- altri finanziamenti 1.014.735 354.407 31.888 96.645 597.355 445.114 66 -
- con opzione di rimborso anticipato 110.099 180.426 31.779 96.280 483.873 325.100 66 -
- altri 904.636 173.980 109 365 113.482 120.014 - -
2. Passività per cassa 1.003.713 417.571 101.963 278.686 1.379.351 38.329 102 -
2.1 Debiti verso clientela 962.817 417.571 101.963 278.686 839.256 38.329 102 -
- c/c 820.669 155.528 100.356 274.235 811.828 30.137 102 -
- altri debiti 142.148 262.043 1.607 4.452 27.428 8.192 - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri 142.148 262.043 1.607 4.452 27.428 8.192 - -
2.2 Debiti verso banche 40.897 - - - 540.095 - - -
- c/c - - - - - - - -
- altri debiti 40.897 - - - 540.095 - - -
2.3 Titoli di debito - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
2.4 Altre passività - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altre - - - - - - - -
3. Derivati finanziari - 57.094 6.506 10.254 38.359 1.072 80 -
3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
3.2 Senza titolo sottostante - 57.094 6.506 10.254 38.359 1.072 80 -
- Opzioni - 57.094 6.506 10.254 38.359 1.072 80 -
+ posizioni lunghe - 411 6.506 10.254 38.359 1.072 80 -
+ posizioni corte - 56.683 - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
4. Altre operazioni fuori bilancio 157.850 153.081 - 4.769 - - - -
+ posizioni lunghe 153.081 - - 4.769 - - - -
+ posizioni corte 4.769 153.081 - - - - - -

Valuta di denominazione: Altre valute

Tipologia / Durata residua A vista Fino a 3
mesi
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
Oltre
10 anni
Durata
indeterminata
1. Attività per cassa - - - - - - - -
1.1 Titoli di debito - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
1.2 Finanziamenti a banche - - - - - - - -
1.3 Finanziamenti a clientela - - - - - - - -
- c/c - - - - - - - -
- altri finanziamenti - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
2. Passività per cassa 90 - - - - - - -
2.1 Debiti verso clientela 90 - - - - - - -
- c/c 90 - - - - - - -
- altri debiti - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
2.2 Debiti verso banche - - - - - - - -
- c/c - - - - - - - -
- altri debiti - - - - - - - -
2.3 Titoli di debito - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
2.4 Altre passività - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altre - - - - - - - -
3. Derivati finanziari - - - - - - - -
3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
3.2 Senza titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
4. Altre operazioni fuori bilancio - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -

Le posizioni presenti nella tabella riguardano la sola valuta dollaro USA.

2.3 Rischio di cambio

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio

La totalità delle poste è in euro, ad eccezione del titolo azionario presente nel portafoglio HTCS. Il rischio di cambio in funzione della dimensione dell'investimento risulta contenuto.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati

Voci VALUTE
DOLLARI
USA
STERLINE YEN DOLLARI
CANADESI
FRANCHI
SVIZZERI
-
ALTRE
VALUTE
A. Attività finanziarie - - - - - -
A.1 Titoli di debito - - - - - -
A.2 Titoli di capitale - - - - - -
A.3 Finanziamenti a banche - - - - - -
A.4 Finanziamenti a clientela - - - - - -
A.5 Altre attività finanziarie - - - - - -
B. Altre attività 106 1 1 1 11 7
C. Passività finanziarie 90 - - - - -
C.1 Debiti verso banche - - - - - -
C.2 Debiti verso clientela 90 - - - - -
C.3 Titoli di debito - - - - - -
C.4 Altre passività finanziarie - - - - - -
D. Altre passività - - - - - -
E. Derivati finanziari - - - - - -
- Opzioni - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - -
- Altri derivati - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - -
Totale attività 106 1 1 1 11 7
Totale passività 90 - - - - -
Sbilancio (+/-) 16 1 1 1 11 7

L'importo si riferisce ai titoli Axactor detenuti dalla banca parte nel portafoglio hold to collect and sell. Si tratta di azioni quotate trattate in Corone Norvegese.

SEZIONE 3 - GLI STRUMENTI DERIVATI E LE POLITICHE DI COPERTURA

3.1 Gli strumenti derivati di negoziazione

C. Derivati finanziari

Alla data del presente bilancio la voce non rileva alcun importo.

D. Derivati creditizi

Alla data del presente bilancio la voce non rileva alcun importo.

3.2 Le coperture contabili

La banca non ha svolto nel corso del presente esercizio tale operatività.

3.3 Altre informazioni sugli strumenti derivati (di negoziazione e di copertura)

Alla data del presente bilancio non risultano in essere tali fattispecie.

SEZIONE 4 - RISCHIO DI LIQUIDITÀ

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie

Valuta di denominazione: Euro

Voci / Scaglioni temporali A vista Da oltre
1 giorno a
7 giorni
Da oltre
7 giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre
1 mese fino
a 3 mesi
Da
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Oltre
5 anni
Durata
indeterminata
A. Attività per cassa 1.255.430 1 863 30.580 96.087 98.761 145.662 1.179.656 458.478 18.319
A.1 Titoli di Stato - - 28 - 84 78 189 581.058 50.000 -
A.2 Altri titoli di debito - - - 180 - 180 361 - 11.148 -
A.3 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - -
A.4 Finanziamenti 1.255.430 1 835 30.400 96.003 98.503 145.112 598.599 397.331 18.319
- banche 14.689 1 - 25 145 - - - - 18.319
- clientela 1.240.742 - 835 30.375 95.859 98.503 145.112 598.599 397.331 -
B. Passività per cassa 997.275 252.080 9.801 69.879 85.952 102.235 279.784 1.379.351 38.431 -
B.1 Depositi e conti correnti 855.127 40.474 9.799 19.603 85.794 100.628 275.332 811.828 30.239 -
- banche 40.897 - - - - - - - - -
- clientela 814.231 40.474 9.799 19.603 85.794 100.628 275.332 811.828 30.239 -
B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - -
B.3 Altre passività 142.148 211.607 2 50.276 158 1.607 4.452 567.522 8.192 -
C. Operazioni "fuori bilancio" 387.243 153.081 - 478 1.078 4.119 5.244 2.527 - -
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.2 Derivati finanziari senza scambio
di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere 153.081 153.081 - - - - - - -
- posizioni lunghe 153.081 - - - - - - - - -
- posizioni corte - 153.081 - - - - - - - -
C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi 231.716 - - 76 - 119 4.769 - - -
- posizioni lunghe 113.376 - - 76 - 119 4.769 - - -
- posizioni corte 118.340 - - - - - - - - -
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 2.446 - - 402 1.078 4.000 475 2.527 - -
C.6 Garanzie finanziarie ricevute - - - - - - - - - -
C.7 Derivati creditizi con scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.8 Derivati creditizi senza scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -

Valuta di denominazione: Altre valute

Le posizioni presenti nella tabella riguardano la sola valuta dollaro USA.

Voci / Scaglioni temporali A vista Da oltre
1 giorno a
7 giorni
Da oltre
7 giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre
1 mese fino
a 3 mesi
Da
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Oltre
5 anni
Durata
indeterminata
A. Attività per cassa - - - - - - - - - -
A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - -
A.2 Altri titoli di debito - - - - - - - - - -
A.3 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - -
A.4 Finanziamenti - - - - - - - - - -
- banche - - - - - - - - - -
- clientela - - - - - - - - - -
B. Passività per cassa 90 - - - - - - - - -
B.1 Depositi e conti correnti 90 - - - - - - - - -
- banche - - - - - - - - - -
- clientela 90 - - - - - - - - -
B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - -
B.3 Altre passività - - - - - - - - - -
C. Operazioni "fuori bilancio" - - - - - - - - - -
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.2 Derivati finanziari senza scambio
di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - - - - - - - - - -
C.6 Garanzie finanziarie ricevute - - - - - - - - - -
C.7 Derivati creditizi con scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.8 Derivati creditizi senza scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO

SEZIONE 1 - IL PATRIMONIO DELL'IMPRESA

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Gli obiettivi perseguiti nella gestione del patrimonio della Banca si ispirano alle disposizioni di vigilanza prudenziale, e sono finalizzati al mantenimento di adeguati livelli di patrimonializzazione per l'assunzione dei rischi tipici di posizioni creditizie.

La politica di destinazione del risultato d'esercizio mira al rafforzamento patrimoniale della Banca con particolare enfasi al capitale di qualità primaria, alla prudente distribuzione dei risultati economici e a garantire un corretto equilibrio della posizione finanziaria.

B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

B.1 Patrimonio dell'impresa: composizione

Voci / Valori 31.12.2021 31.12.2020
1 Capitale 9.651 9.651
2 Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100
3 Riserve 142.662 123.800
- di utili 141.803 123.328
a) legale 1.930 1.930
b) statutaria - -
c) azioni proprie 200 200
d) altre 139.672 121.198
- altre 859 471
3.bis Acconti su dividendi (-) 45.500 -
4 Strumenti di capitale - (234)
5 (Azioni proprie) - 1.386
6 Riserve da valutazione (2.986) 206
- Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva (463) -
- Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva - -
- Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto (2.257) 1.416
sulla redditività complessiva
- Attività materiali - -
- Attività immateriali - -
- Copertura di investimenti esteri - -
- Copertura dei flussi finanziari - -
- Strumenti di copertura (elementi non designati) - -
- Differenze di cambio - -
- Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - -
- Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico - -
(variazioni del proprio merito creditizio)
- Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti (265) (235)
- Quote delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutate al patrimonio netto - -
- Leggi speciali di rivalutazione - -
7 Utile (perdita) d'esercizio 23.143 26.121
Totale 257.070 207.488

B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione

Attività / Valori TOTALE 2021 TOTALE 2020
Riserva
positiva
Riserva
negativa
Riserva
positiva
Riserva
negativa
1. Titoli di debito - 2.257 1.771 -
2. Titoli di capitale - 463 - (355)
3. Finanziamenti - - - -
Totale - 2.720 1.771 (355)

B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: variazioni annue

Titoli di
debito
Titoli di
capitale
Finanziamenti
1. Esistenze iniziali 1.977 (355) -
2. Variazioni positive 2.079 229 -
2.1 Incrementi di fair value - - -
2.2 Rettifiche di valore per rischio di credito - X -
2.3 Rigiro a conto economico di riserve negative da realizzo - X -
2.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di capitale) - - -
2.5 Altre variazioni 2.079 229 -
3. Variazioni negative 6.313 337 -
3.1 Riduzioni di fair value - 161 -
3.2 Riprese di valore per rischio di credito 28 - -
3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo 2.646 X
2.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di capitale) - - -
2.5 Altre variazioni 3.639 176 -
4. Rimanenze finali (2.257) (463) -

B.4 Riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti: variazioni annue

Voci / valori
A. Esistenze iniziali (235)
B. Aumenti 11
B.1 Valutazione attuariale -
B.2 Altre variazioni 11
C. Diminuzioni 41
C.1 Valutazione attuariale -
C.2 Altre variazioni 41
D. Rimanenze finali (265)
Totale (265)

2.1 Fondi Propri bancari

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

I Fondi Propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti di solvibilità al 31 dicembre 2021 sono stati determinati in base alla nuova disciplina armonizzata per le banche contenuta nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013, che traspongono nell'Unione Europea gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (cd. framework Basilea 3), e sulla base delle Circolari della Banca d'Italia n. 285 e n. 286 (emanate nel corso del 2013) e dell'aggiornamento della Circolare n. 154.

Il Gruppo Banca Sistema non si è avvalso della facoltà prevista dall'art. 473 bis del Regolamento (UE) 575/2013 (CRR), che riguarda le disposizioni transitorie volte ad attenuare l'impatto dell'introduzione dell'IFRS9.

Riconciliazione tra il Patrimonio Netto Individuale e i Fondi Propri

Voci 31.12.2021 31.12.2020
Patrimonio Netto 257.070 207.448
Dividendi in distribuzione e altri oneri prevedibili (5.790) (6.434)
Patrimonio netto post ipotesi di distribuzione agli azionisti 251.280 201.014
Rettifiche regolamentari (8.146) (4.647)
- Impegno al riacquisto di azioni proprie (1.745) (283)
- Detrazione attività immateriali (3.980) (3.931)
- Aggiustamento per la valutazione prudente (1) (458) (433)
- Filtro prudenziale per copertura insufficiente delle NPE (1.908) -
- Altre rettifiche (55) -
Strumenti di capitale non computabili nel CET1 (45.500) (8.000)
Capitale Primario di Classe 1 (CET1) 197.634 188.367
Strumenti di capitale computabili nel AT1 45.500 8.000
Capitale Aggiuntivo di Classe 1 (AT1) 45.500 8.000
Titoli emessi da Banca Sistema (2) - 37.500
Capitale di Classe 2 - 37.500
Totale Fondi Propri 243.134 233.867

(1) Filtro regolamentare per l'aggiustamento addizionale alla valutazione prudente (AVA) previsto dal regolamento 2016/101

(2) Incluso nella voce "Passività finanziarie al costo ammortizzato"

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

31.12.2021
A. Capitale primario di Classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) Prima dell'applicazione dei filtri prudenziali
di cui strumenti di Cet 1 oggetto di disposizioni transitorie -
B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-) -
C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A+/-B) 210.272
D. Elementi da dedurre dal CET1 12.638
E. Regime Transitorio - Impatto su CET (+/-) -
F. Totale capitale primario di Classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C-D+/-E) 197.634
G. Capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier1 - AT1) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti
del regime transitorio
45.500
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie -
H. Elementi da dedurre dall'AT1 -
I. Regime transitorio - impatto su AT1 (+/-) -
L. Totale capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G-H+/-I) 45.500
M. Capitale di Classe 2 (Tier2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio -
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie -
N. Elementi da dedurre dal T2 -
O. Regime transitorio - impatto su T2 (+/-) -
P. Totale Capitale di Classe 2 (Tier 2 - T2) (M-N+/-O)
Q. Totale Fondi Proprio (F+L+P) 243.134

2.2 Adeguatezza patrimoniale

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

I Fondi Propri ammontano a 243 milioni, a fronte di un attivo ponderato di 1.333 milioni, derivante quasi esclusivamente dal rischio di credito.

Banca Sistema al 31 dicembre 2021, presenta un CET1 capital ratio pari al 13,1%, un Tier1capital ratio pari al 16,2% e un Total capital ratio pari al 16,2%.

B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

Categorie / Valori IMPORTI
NON PONDERATI
IMPORTI PONDERATI/
REQUISITI
31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
A. ATTIVITÀ DI RISCHIO - - - -
A.1 Rischio di credito e di controparte 4.483.757 4.098.042 1.332.507 1.116.262
1. Metodologia standardizzata 4.483.757 4.098.042 1.332.507 1.116.262
2. Metodologia basata su rating interni - - - -
2.1 Base - - - -
2.2 Avanzata - - - -
3. Cartolarizzazioni - - - -
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA - -
B.1 Rischio di credito e di controparte 106.601 89.301
B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito - -
B.3 Rischio di regolamento - -
B.4 Rischi di mercato - -
1. Metodologia standard - -
2. Modelli interni - -
3. Rischio di concentrazione - -
B.5 Rischio operativo 13.745 13.825
1. Metodo base 13.745 13.825
2. Metodo standardizzato - -
3. Metodo avanzato - -
B.6 Altri elementi di calcolo - -
B.7 Totale requisiti prudenziali 120.346 103.126
C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA 1.504.323 1.289.079
C.1 Attività di rischio ponderate 1.504.323 1.289.079
C.2 Capitale primario di Classe 1/Attività di Rischio Ponderate (CET1 capital ratio) 13,1% 14,6%
C.3 Capitale di Classe 1/Attività di Rischio Ponderate (Tier 1 Capital Ratio) 16,2% 15,2%
C.4 Totale Fondi Propri/Attività di rischio ponderate (Total Capital Ratio) 16,2% 18,1%

PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA

Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l'esercizio

Nessuna operazione da segnalare.

Sezione 2 - Operazioni realizzate dopo la chiusura dell'esercizio

Nessuna operazione da segnalare.

Sezione 3 - Rettifiche retrospettive

Nessuna operazione da segnalare.

PARTE H - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet di Banca Sistema S.p.A.

Le operazioni poste in essere dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

Per quanto riguarda le operazioni con i soggetti che esercitano funzioni di amministrazione, direzione e controllo ai sensi dell'art. 136 del Testo Unico Bancario si precisa che le stesse, ove applicabili, hanno formato oggetto di delibera da parte del Consiglio di Amministrazione con il parere favorevole del Collegio Sindacale, fermi restando gli obblighi previsti dal Codice Civile in materia di conflitti di interessi degli amministratori.

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate per Banca sistema, comprendono:

  • gli azionisti con influenza notevole;
  • le società appratenti al Gruppo bancario;
  • le società sottoposte a influenza notevole;
  • i dirigenti con responsabilità strategica;
  • gli stretti familiari dei dirigenti con responsabilità strategica e le società controllate (o collegate) dagli stessi o dai loro stretti familiari.

INFORMAZIONI SUI COMPENSI DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Di seguito vengono forniti i dati in merito ai compensi corrisposti ai dirigenti con responsabilità strategiche ("key managers"), in linea con quanto richiesto dallo IAS 24 e con la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti che prevede siano inclusi i membri del Collegio Sindacale.

Valori in euro migliaia CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
COLLEGIO
SINDACALE
ALTRI
DIRIGENTI
31.12.2021
Compensi a CDA e Collegio Sindacale 2.386 178 - 2.563
Benefici a breve termine per i dipendenti - - 2.799 2.799
Benefici successivi al rapporto di lavoro 66 - 163 228
Altri benefici a lungo termine 329 - 253 582
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - - -
Pagamenti basati su azioni 301 - 51 351
Totale 3.082 178 3.266 6.526

INFORMAZIONI SULLE TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE

Nella seguente tabella sono indicate le attività, le passività, oltre che le garanzie e gli impegni in essere al 31 dicembre 2021, distinte per le diverse tipologie di parti correlate con evidenza dell'incidenza delle stesse sulla singola voce di bilancio.

Valori in euro migliaia SOCIETÀ
CONTROLLATE
AMMINISTRATORI,
COLLEGIO SINDACALE
E KEY MANAGERS
ALTRE PARTI
CORRELATE
% SU VOCE
BILANCIO
Crediti verso clientela 93.925 602 944 3,3%
Debiti verso clientela - 1.845 6.356 0,3%
Altre passività 138 - - 0,1%

Nella seguente tabella sono indicati i costi e ricavi relativi all'esercizio 2020, distinti per le diverse tipologie di parti correlate.

Valori in euro migliaia SOCIETÀ
CONTROLLATE
AMMINISTRATORI,
COLLEGIO SINDACALE
E KEY MANAGERS
ALTRE PARTI
CORRELATE
% SU VOCE
BILANCIO
Interessi attivi 1.183 2 - 1,3%
Interessi passivi 4 18 96 0,7%
Altre spese amministrative 394 - - 1,6%

Di seguito sono invece forniti i dettagli per le seguenti singole parti correlate:

IMPORTO
(Euro migliaia)
INCIDENZA
(%)
ATTIVO 93.925 2,57%
Crediti verso clientela
ProntoPegno S.p.A. 72.070 2,50%
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 21.855 0,76%
Speciality Finance Trust Holdings Ltd - 0,00%
PASSIVO 5.042 0,14%
Debiti verso clientela
Soci - SGBS 2.886 0,11%
Soci - Fondazione CR Alessandria 51 0,00%
Soci - Fondazione Sicilia 55 0,00%
Soci - Fondazione Pisa 1.912 0,07%
Altre passività
ProntoPegno S.p.A. 29 0,02%
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 109 0,09%
IMPORTO
(euro migliaia)
INCIDENZA
(%)
RICAVI 1.183 1,20%
Interessi attivi
Speciality Finance Trust Holdings Ltd 33 0,04%
ProntoPegno S.p.A. 631 0,70%
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 519 0,57%
COSTI 479 1,05%
Interessi passivi
Soci - SGBS - 0,00%
Soci - Fondazione Sicilia 74 0,45%
Soci - Fondazione CR Alessandria 1 0,01%
Soci - Fondazione Pisa 6 0,04%
ProntoPegno S.p.A. 4 0,02%
Altre spese amministrative
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 394 1,56%

PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Come indicato nel Documento delle Politiche 2020, Banca Sistema, avendo un totale attivo inferiore a 4 miliardi di euro sia a livello individuale, sia a livello consolidato, potrebbe essere considerata come rientrante nella definizione di banche "minori" ma ha tuttavia ritenuto, in ragione del suo status di società quotata e degli orientamenti EBA, di applicare la disciplina riferibile alle banche "intermedie", Circolare 285, Titolo IV, Capitolo 2.

In quanto banca intermedia pertanto, in coerenza con il criterio di proporzionalità, applica le disposizioni relative al personale più rilevante, con percentuali e periodi di differimento e retention che possono ridursi fino ad alla metà di quelli indicati nella normativa ma ponderando un criterio di allineamento prudenziale anche in relazione alle previsioni del Codice di Autodisciplina per il differimento più lungo per membri del Consiglio di Amministrazione e dirigenti con responsabilità strategica che vengono quindi estese a tutto il Personale Più Rilevante.

La Banca inoltre indica nel 25% della remunerazione complessiva media degli "high earners" italiani, come risultante dal più recente rapporto pubblicato dall'EBA nel 2019 e relativo all'elaborazione dei dati alla fine del 2017, il livello di remunerazione variabile particolarmente elevato. La remunerazione variabile per il "personale più rilevante" relativa all'anno 2021 sarà corrisposta a seguito dell'approvazione del bilancio d'esercizio come segue

▪ per importi inferiori o pari a Euro 30.000 la remunerazione variabile sarà corrisposta interamente upfront e in cash, subordinatamente alle previste approvazioni del Consiglio di Amministrazione e dell'Assemblea dei Soci previste dalle presenti Politiche;

  • per importi superiori a Euro 30.000 e fino a Euro 425.000 la remunerazione variabile sarà corrisposta per l'70% up-front (di cui il 50% Cash e il 50% in Azioni della Banca) e per il restante 30% (di cui il 50% Cash e il 50% in Azioni della Banca) sarà differita e sarà corrisposta alla fine del periodo di differimento di tre anni;
  • per importi superiori a Euro 425.000 la remunerazione variabile sarà corrisposta per il 60% up-front (di cui il 50% Cash e il 50% in Azioni della Banca) e per il restante 40% (di cui il 24% Cash e il 76% in Azioni della Banca) sarà differito e sarà corrisposto alla fine del periodo di differimento tre anni.

Tali limiti e parametri sono definiti dalla Banca ancorché, in applicazione dei criteri di proporzionalità di cui Par. 7 della Circolare 285, Titolo IV, Capitolo 2 – Disposizioni di carattere generale, previsti per le banche intermedie, sia possibile definire termini e quote di differimento e bilanciamento tra strumenti azionari e cash di minor complessità e rigore. Ai fini del calcolo delle azioni della Banca da attribuire e della disciplina inerente all'assegnazione, si rinvia all'Allegato 3 "Regolamento per l'erogazione del Bonus" e, per quanto applicabili, al Documento Informativo pubblicato sul sito internet www.bancasistema.it alla sezione Governance.

Pubblicità dei corrispettivi corrisposti alla società di revisione

Si rimanda al corrispondente paragrafo della Relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE

Informativa di settore

Ai fini dell'informativa di settore richiesta dallo IFRS 8 si riporta il conto economico aggregato per le linee di attività.

Distribuzione per settori di attività: dati economici al 31 dicembre 2021

Conto Economico (€ .000) Divisione
Factoring
Divisione
CQ
Corporate
Center
TOTALE
BANCA
SISTEMA
Margine di interesse 55.297 18.966 124 74.387
Commissioni nette 10.858 -1.813 171 9.216
Dividendi 140 87 - 227
Risultato netto dell'attività di negoziazione 13 8 - 21
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie 4.685 5.404 - 10.089
Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie 862 994 - 1.856
valutate al fair value con impatto a conto economico
Margine di intermediazione 71.855 23.646 295 95.796
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (10.071) (279) (365) (10.715)
Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni (4) - - (4)
Risultato netto della gestione finanziaria 61.780 23.367 (70) 85.077

Distribuzione per settori di attività: dati patrimoniali al 31 dicembre 2021

Stato Patrimoniale (€ .000) Divisione
Factoring
Divisione
CQ
Corporate
Center
TOTALE
GRUPPO
Cassa e disponibilità liquide 104.366 64.535 - 168.902
Attività finanziarie (HTS e HTCS) 284.010 175.619 - 459.629
Crediti verso banche 26.112 7.029 - 33.141
Crediti verso clientela 1.784.288 1.066.892 32.880 2.884.059
Crediti verso clientela - finanziamenti 1.668.847 995.510 32.880 2.697.237
Crediti verso clientela - titoli di debito 115.439 71.383 - 186.822
Debiti verso banche - - 580.991 580.991
Debiti verso clientela 196.376 - 2.442.438 2.638.814

Il segment reporting è composto dalle seguenti divisioni interne:

  • Divisione Factoring, che comprende l'area di business riferita all'origination di crediti pro-soluto e pro-solvendo factoring commerciali e fiscali e le attività di gestione e recupero di interessi di mora. Inoltre, la divisione include l'area di business riferita all'origination dei finanziamenti PMI con garanzie statali erogati a clienti factoring e l'attività di servizi di gestione e recupero crediti per conto terzi;
  • Divisione CQ, che comprende l'area di business riferita agli acquisti di portafogli CQS/CQP e ai finanziamenti di Cessione del Quinto erogati tramite canale diretto;
  • Divisione Corporate, che comprende le attività residuali a supporto delle attività di business no allocabili alle divisioni. In particolare, il costo della raccolta gestita nel pool centrale di tesoreria e i ricavi rivenienti dalla gestione del portafoglio titoli e il risultato della gestione della liquidità (frutto dell'attività di asset e liability management) sono allocati interamente alle divisioni di business attraverso driver predefiniti. Il corporate center include inoltre i risultati della gestione in run-off dei finanziamenti a PMI.

L'informativa secondaria per area geografica è stata omessa in quanto non rilevante essendo la clientela essenzialmente concentrata nel mercato domestico.

SEZIONE 1 - LOCATARIO

INFORMAZIONI QUALITATIVE

La Banca ha contratti che rientrano nel perimetro del principio contabile IFRS 16 riconducibili alle seguenti fattispecie:

  • Immobili ad uso strumentale e personale;
  • Automobili.

Al 31 dicembre 2021, i contratti di leasing sono 44, di cui 8 relativi a leasing immobiliare per un valore di diritti d'uso complessivo pari a € 3,5 milioni e di cui 36 inerenti ad automobili, per un valore di diritti d'uso complessivo pari ad € 0,7 milioni. I contratti di leasing immobiliare, che sono riconducili a canoni di affitto di immobili destinati ad uso strumentale come uffici e a uso personale, hanno durate superiori ai 12 mesi e presentano tipicamente opzioni di rinnovo ed estinzione esercitabili dal locatore e dal locatario secondo le norme di legge.

I contratti riferiti ad altri leasing sono relativi a contratti di noleggio a lungo termine di automobili di norma ad uso esclusivo dei dipendenti cui è assegnata. Tali contratti hanno durata massima di 5 anni, con pagamenti di canoni mensili, senza opzione di rinnovo e opzione di acquisto del bene.

Sono esclusi dall'applicazione del principio i contratti con durata inferiore ai 12 mesi o che abbiano un valore unitario a nuovo del bene oggetto di leasing di modesto valore, ovvero inferiore a € 20 mila.

INFORMAZIONI QUANTITATIVE

Nella seguente tabella si riporta in unità di euro una sintesi delle componenti di Stato Patrimoniale relative ai contratti di leasing; per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Parte B della Nota Integrativa:

Tipologia contratto Diritto
d'uso (*)
Debiti per
leasing
Canoni affitto immobili 3.465.032 3.523.169
Noleggio lungo termine automobili 711.154 723.255
Totale 4.176.186 4.246.424

(*) trattasi del valore del diritto d'uso al netto del fondo ammortamento

Nella seguente tabella si riporta una sintesi delle componenti di Conto Economico relative ai contratti di leasing; per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Parte C della Nota Integrativa:

Tipologia contratto Interessi Passivi Rettifiche di
valore nette su
attività materiali
Canoni affitto immobili 46.617 1.148.559
Noleggio lungo termine automobili 7.610 335.602
Totale 54.227 1.484.161

SEZIONE 2 - LOCATORE

INFORMAZIONI QUALITATIVE

Alla data di riferimento la Banca non effettua operazioni di leasing nel ruolo di locatore.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

    1. I sottoscritti Gianluca Garbi, Amministratore Delegato e Alexander Muz, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Banca Sistema S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso dell'anno 2021.
    1. Modello di riferimento

La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 si è basata su un modello interno definito da Banca Sistema S.p.A. e sviluppato in coerenza con il framework elaborato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (CoSO) e con il framework Control Objectives for IT and related technology (COBIT), che rappresentano gli standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettati a livello internazionale.

    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.3 il bilancio d'esercizio:
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

3.4 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Milano, 11 marzo 2022

Gianluca Garbi

Amministratore Delegato

Alexander Muz

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

BANCA SISTEMA S.P.A.

* * *

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI CONVOCATA PER L'APPROVAZIONE DEL

BILANCIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2021

AI SENSI DELL'ART. 153 D.LGS. 58/1998 e 2429 CODICE CIVILE

***

Parte prima: introduzione

Signori Azionisti di Banca Sistema S.p.A. ("Banca"},

con la presente relazione Vi riferiamo, ai sensi dell'articolo 153 del D.L.gs. 58/1998 e dell'articolo 2429 del Codice civile, in ordine all'attività di vigilanza svolta nel corso dell'anno solare e sui fatti più rilevanti successivi alla chiusura dell'esercizio, formulando altresi proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione.

La presente relazione è stata approvata collegialmente ed in tempo utile per il suo deposito ai sensi di legge.

1

Nel corso dell'esercizio 2021, in conformità alle disposizioni di legge e di Statuto, abbiamo vigilato sull'osservanza della legge, dei regolamenti e dello Statuto, che Vi confermiamo essere stati rispettati; sui principi di corretta amministrazione; sull'adeguatezza e funzionamento dell'assetto organizzativo nonché sull'adeguatezza e funzionamento dell'assetto amministrativo e contabile, così come sugli altri atti e fatti previsti dalla legge.

Abbiamo esaminato il progetto di bilancio d'esercizio di Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2021 (il "Bilancio"), composto dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della Redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalla Nota Integrativa, corredato dalla Relazione sulla Gestione e dai prospetti informativi complementari, portante un utile di esercizio di € 23.142.841,44.

Il Consiglio di Amministrazione, ad esito dell'approvazione del progetto di bilancio avvenuta in data 11 marzo 2022, ha messo a nostra disposizione il fascicolo nei termini di legge.

Tra la riunione dedicata alla stesura della relazione al bilancio precedente e fino alla data odierna il Collegio Sindacale in carica ha tenuto 14 riunioni (inclusa quella relativa alla stesura della presente relazione), ed ha partecipato a tutte le adunanze del Consiglio d'Amministrazione e del Comitato di Controllo Interno e di Gestione Rischi con almeno un componente, come si può evincere dalla documentazione a Vostra disposizione nel fascicolo predisposto per l'odierna assemblea.

Di tutte le attività svolte Vi diamo dettagliata informativa nel seguito della presente relazione.

Parte seconda: vigilanza sul rispetto delle leggi e dello Statuto

Nel presente paragrafo vi riferiamo sull'attività svolta da questo Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 2403 del codice civile.

Nel corso dell'esercizio il Collegio ha vigilato sull'osservanza della legge, dell'atto costitutivo e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. L'attività è stata ispirata ai principi di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Oltre alle riunioni sindacali di cui si è scritto precedentemente, nel corso del 2021 il Collegio ha partecipato alle riunioni degli organi sociali, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento e in virtù delle quali si può ragionevolmente assicurare che le deliberazioni adottate sono state conformi alla legge ed allo Statuto sociale, non sono state manifestamente imprudenti, azzardate o in potenziale conflitto d'interesse né in contrasto con quelle assunte dall'Assemblea degli Azionisti o tali che abbiano potuto compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

Nello svolgimento delle proprie attività in seno alle riunioni sindacali, il Collegio si è riunito periodicamente con i responsabili delle principali funzioni interne della Società; ha esaminato i documenti forniti ed effettuato le proprie analisi e valutazioni, riepilogate nei propri verbali e che non hanno portato all'emersione di elementi in grado di far dubitare del rispetto della legge, dello Statuto sociale e dei principi di corretta amministrazione; ha analizzato le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, verificandone la conformità alla legge e all'atto costitutivo, giudicandole non manifestamente imprudenti o azzardate e/o in potenziale conflitto di interessi e/o in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea e/o pregiudizievoli per l'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Banca; ha partecipato a gruppi di lavoro su specifici temi tenendo altresi apposite sedute di collegio sulle problematiche di maggior rilevanza. Il Collegio Sindacale ha valutato positivamente la rispondenza all'interesse sociale per tutte le operazioni esaminate.

Il Collegio Sindacale dà atto che nel corso delle riunioni consiliari e nel bilancio sono state esposte le principali informazioni inerenti i rapporti della Banca con parti correlate. Al riguardo, il Collegio Sindacale ritiene opportuno richiamare l'attenzione dei soci sulla lettura dei paragrafi della Relazione sulla Gestione e della Nota Integrativa in cui tali accadimenti sono descritti.

Fra i fatti di rilievo verificatisi nel 2021, segnaliamo:

  • · in data 5 marzo 2021, la Banca d'Italia ha sottoposto Banca Sistema ad accertamenti ispettivi ai sensi degli artt. 54 e 68 del Decreto Legislativo n. 385/90 i cui esiti, comunicati il 1º settembre 2021, hanno comportato rilievi sia di carattere gestionale che di conformità; le controdeduzioni presentate dalla Banca non state ad oggi oggetto di riscontro da parte dell'autorità di vigilanza. Successivamente in data 28 ottobre 2021 la Banca d'Italia ha notificato la "Lettera di Situazione Aziendale" con cui sono state comunicate ulteriori considerazioni sugli accertamenti ispettivi riportando altresì indicazioni in merito a temi interpretativi sulla nuova definizione di default. La Banca ha dato riscontro a quanto precede con un Piano dei Rimedi trasmesso alla vigilanza il 23 dicembre 2021
  • · in data 10 marzo 2021 si è verificato un episodio di major incident a causa di un incendio che ha colpito il data center dell'outsourcer OVH situato a Strasburgo; l'interruzione del servizio ha comportato l'impossibilità per la clientela della Banca di accedere all'home banking tramite il sito web istituzionale nelle prime 24 ore e l'indisponibilità delle informazioni istituzionali e commerciali presenti sul sito per alcuni giorni. Il procedimento di major incident è stato chiuso il 31 marzo 2021 a seguito del completamento del ripristino dell'operatività ordinaria del sito.
  • · in data 25 marzo 2021 è stato approvato il piano strategico 2021-2023 del Gruppo Banca Sistema;
  • · in data 2 aprile 2021 è stato messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet di Banca Sistema, nonché sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato all'indirizzo www.linfo.it, la copia dello Statuto sociale vigente a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 10 dello Statuto introdotte dall'Assemblea Straordinaria del 23 aprile e 27 novembre 2020.
  • · in data 30 aprile 2021 l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Banca Sistema ha deliberato l'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 e la delibera del Consiglio in merito alla destinazione dell'utile d'esercizio 2020: sul punto l'Assemblea ha deliberato il rinvio del pagamento dei dividendi rivenienti dagli utili relativi agli

esercizi 2019 e 2020, pari a complessivi euro 13.912.842, corrispondenti a 0,173 euro per ciascuna azione ordinaria, a una data successiva al 30 settembre 2021;

  • · in pari data, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Banca Sistema ha deliberato anche la nomina, per gli esercizi 2021-2022-2023, del Consiglio di Amministrazione. A seguito di tale rinnovo, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di confermare Luitgard Spögler quale presidente dello stesso Consiglio e Gianluca Garbi quale Amministratore Delegato della Banca, conferendogli le deleghe operative.
  • · in data 7 maggio il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la nomina a Vice-Presidente di Giovanni Puglisi;
  • · in data 25 giugno 2021, è stata deliberata una simultanea operazione di rimborso anticipato di due obbligazioni subordinate Tier 2 ed emissione, per pari importo di € 37,5 milioni, di un'obbligazione subordinata Additional Tier 1 (ATI). Nello specifico, anche a seguito dell'evoluzione della normativa regolamentare, Banca Sistema è stata autorizzata da Banca d'Italia a procedere con il rimborso anticipato delle obbligazioni subordinate Tier 2-

· '2017 - 2027', a tasso variabile (pari a EURIBOR 6M + 4,5%), per complessivi euro 19,5 milioni;

· '2019 - 2029', a tasso fisso (pari al 7% annuo), per complessivi euro 18 milioni;

e senza soluzione di continuità ha emesso e collocato un prestito subordinato di classe 1, AT1, per complessivi euro 37,5 milioni.

  • · Con riferimento alla persistente emergenza da Covid-19 il Gruppo continua a implementare costanti iniziative di comunicazione verso i dipendenti a livello di Gruppo al fine di garantire la necessaria continuità del flusso informativo, del livello di ascolto, della condivisione degli obiettivi e delle strategie aziendali. A partire dal 15 ottobre 2021 la Banca ha applicato le disposizioni normative in materia di accesso ai luoghi di lavoro con il green pass con la completa adesione e collaborazione dei dipendenti. Tra le altre misure di sicurezza che continuano ad essere applicate, il distanziamento è garantito come già nei mesi scorsi - dall'applicazione di una modalità di smart working sperimentale "ibrida" con rotazioni periodiche di giorni di lavoro in remoto e altri in ufficio.
  • · in data 22 ottobre 2021 il Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema in esecuzione delle deliberazioni assunte dall'Assemblea degli Azionisti da ultimo in data 30 aprile 2021, ha deliberato di porre in pagamento i dividendi rivenienti dagli utili relativi agli esercizi 2019 e 2020, pari a complessivi Euro 13.912.842, corrispondenti a Euro 0,173

per ogni azione ordinaria, il giorno 10 novembre 2021, con stacco della cedola in data 8 novembre 2021 (cedola n. 8).

  • · in pari data l'Assemblea ha deliberato di presentare alla Banca d'Italia la richiesta dell'autorizzazione al riacquisto di azioni proprie, finalizzate alla remunerazione variabile di alcune figure Aziendali, per un importo massimo di Euro 2.810.000 e di acquistare azioni ordinarie proprie della Società, interamente liberate, del valore nominale di Euro 0,12 (zero virgola dodici) cadauna, per l'importo massimo deliberato pari a Euro 2.810.000, come sopra indicato, e comunque nel rispetto del limite della quinta parte del capitale sociale.
  • · in data 17 dicembre 2021, il Board of Directors della controllata SFT Holding ha avviato la liquidazione della società.

Il Collegio sindacale nel corso dell'esercizio ha inoltre svolto la seguente attività:

  • · gli scambi di corrispondenza con le autorità di vigilanza in merito ai chiarimenti richiesti nell'ambito delle ordinarie attività di controllo;
  • · i periodici scambi di informazione con il revisore legale;
  • · l'incontro con l'Organismo di Vigilanza per lo scambio di informazioni;
  • · l'approvazione del Documento sulle Politiche di Remunerazione;
  • · analisi e monitoraggio delle attività aziendali in coerenza con il Risk Appetite Framework
  • · l'incontro con gli organi di governo e di controllo delle società del gruppo bancario
  • · verifica adempimenti e procedure antiriciclaggio.

In materia di "fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio" si rinvia comunque al contenuto della relazione sulla gestione predisposta dagli amministratori.

Il Collegio Sindacale non ha rilasciato pareri.

Il Collegio ha formulato in data 26 aprile 2021 le proprie Valutazioni sul Piano di Risanamento della Banca nonché le proprie Considerazioni in ordine alla relazione, redatta dalla funzione di revisione interna, relativa ai controlli svolti sulle funzioni operative importanti esternalizzate, alle carenze eventualmente riscontrate e alle conseguenti azioni correttive adottate.

Infine, ai sensi dell'art. 2408 del c.c. si dichiara che, nel corso del 2021, non è stata ricevuta alcuna denunzia da parte dei Soci, né esposti di altro tipo, né sono stati riscontrati fatti censurabili o comunque negativamente rilevanti segnalati dalla Società di Revisione o da altri, tali da richiedere la segnalazione alla Banca d'Italia.

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio.

In merito ai fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio, è da segnalare che:

  • · in data 9 febbraio 2022 è stato notificato nei confronti della Banca l'esito di un procedimento sanzionatorio avviato dalla Banca d'Italia in relazione alle seguenti irregolarità per le quali è prevista l'applicabilità di sanzioni amministrative:
    • o violazione del limite in materia di grandi esposizioni (art. 395 Regolamento UE n. 575/2013-CRR; artt. 144, 144-quinquies TUB; Parte Seconda, Capitolo 10, Sezione V della Circ. 285/13);
    • o violazione degli obblighi informativi nei confronti dell'Autorità di Vigilanza (art. 51 D.Lgs. 385/1993).

In relazione alle citate irregolarità l'Autorità di Vigilanza ha comminato sanzioni quantificate nella misura di euro 100.000, per la violazione di cui al punto 1) e di euro 85.000 per la violazione di cui al punto 2). Avverso entrambe le sanzioni, la Banca in data 11 marzo 2022 ha proposto ricorso innanzi la Corte d'Appello di Roma.

  • · in data 15 febbraio 2022 la Banca ha dato avvio ad programma di acquisto di azioni proprie avente come obiettivo la costituzione di un "magazzino titoli" al fine di pagare in azioni una quota della remunerazione variabile assegnata al "personale più rilevante", in applicazione delle politiche di remunerazione e incentivazione approvate dall' Assemblea.
  • in data 24 febbraio 2022 è stato comunicato al Gruppo l'avvio del procedimento di Banca d'Italia riguardante i requisiti patrimoniali a livello consolidato da rispettare a decorrere dalla prima data di riferimento della segnalazione sui fondi propri successiva alla data di ricezione del provvedimento definitivo, a seguito degli esiti del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP). I requisiti patrimoniali di Gruppo consolidati da rispettare, riflessi se necessario sulle stime di valore di recupero delle attività finanziarie sono i seguenti: Common Equity Tier 1 ratio ("CET1 ratio") 9,00%; Tier 1 ratio 10,50%; Total Capital ratio ("TC ratio") 12,50%.
  • · in data 24 febbraio 2022 è iniziata un'invasione armata da parte della Russia in Ukraina che ha generato un violento conflitto tutt'ora in corso; tale evento - che ha comportato sanzioni economiche per i cittadini russi vietando le transazioni finanziarie - non ha avuto effetti nell'attività della Banca, che non ha esposizioni dirette con i destinatari di tali misure restrittive. L'evoluzione di tale conflitto nonché delle predette misure restrittive verrà costantemente e attentamente monitorata

· la diffusione del virus Covid-19 tra la popolazione non è ancora del tutto cessata, nonostante lo stato avanzato della campagna vaccinale; il Governo italiano ha tuttavia fissato al 31 marzo 2022 la cessazione dello stato di emergenza, prevedendo un allentamento delle restrizioni a partire dal 1º aprile 2022.

Parte terza: vigilanza sul bilancio di esercizio

Nella presente sezione diamo conto della nostra attività di controllo inerente la composizione e redazione del bilancio di esercizio di Banca Sistema S.p.A. per il periodo chiuso al 31 dicembre 2021.

Il Bilancio è stato redatto secondo i Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), omologati dalla Commissione Europea e recepiti in Italia dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38 tenendo in considerazione le istruzioni della Banca d'Italia, emanate con Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e ss.mm.ii.

In ottemperanza alle disposizioni del D.Lgs. 39/2010, spetta al soggetto incaricato del controllo legale dei conti esprimere un giudizio sul bilancio che indichi che è conforme alle norme che ne disciplinano la redazione e se rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, i flussi di cassa ed il risultato economico dell'esercizio; al riguardo si segnala che BDO Italia S.p.A. (di seguito "BDO") ha scambiato ai sensi della disciplina in vigore le informazioni rilevanti con il Collegio Sindacale ed ha rilasciato la propria relazione di revisione al bilancio al 31/12/2020 in data odierna, e tale relazione non contiene rilievi o eccezioni o richiami di informativa.

Pertanto, il Collegio Sindacale assume che i dati del bilancio corrispondano a quelli risultanti dalla contabilità interna, tenuta regolarmente nel rispetto dei principi di cui alla normativa vigente.

Ciò posto, il Collegio Sindacale ha vigilato che il generale procedimento di composizione e redazione del bilancio fosse compliant alla normativa vigente.

Parte quarta: rapporti con la società di revisione

Nel corso dell'esercizio è stato effettuato con i rappresentanti della società di revisione legale lo scambio di informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti nel corso degli incontri periodici ai sensi della disciplina in vigore, che non hanno dato luogo all'emersione di aspetti critici e/o comunque rilevanti. Il Revisore ha attestato, ai sensi dell'art. 6, paragrafo 2), lett. a),

del Regolamento Europeo 537/2014 e ai sensi del paragrafo 17 del principio di revisione internazionale (ISA Italia) 260, che nel periodo compreso tra il 1º gennaio 2021 e la data odierna non sono state riscontrate situazioni che abbiano compromesso l'indipendenza della società di revisione o cause di incompatibilità.

Altresi, il Revisore ha informato il Collegio Sindacale che dalla revisione legale svolta al 31 dicembre 2021 non sono emerse significative carenze nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria da portare all'attenzione del Collegio Sindacale.

Parte quinta: Adesione al Codice di Autodisciplina

La Banca aderisce al codice di autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance delle società quotate. Nel seguito si fornisce informativa su alcuni elementi ritenuti essenziali.

Comitato per il controllo interno

In seno a Banca Sistema S.p.A. è istituito un Comitato per il Controllo Interno e Gestione Rischi, i cui membri in carica sono stati nominati dal CdA in data 24 maggio 2021. È stato individuato e nominato il preposto al controllo interno nella persona del Dott. Franco Pozzi e i rapporti tra Comitato e il preposto al controllo interno sono tenuti periodicamente.

Altri Comitati

Sono istituiti il Comitato per le Nomine, il Comitato per la Remunerazione ed il Comitato Etico.

Consiglio di Amministrazione

  • · Il CdA vigila sul generale andamento della gestione, con particolare attenzione alle situazioni di conflitto di interessi, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dall'amministratore delegato e dal comitato per il controllo interno e gestione rischi, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati.
  • · II CdA esamina e approva le operazioni aventi un significativo rilievo economico, patrimoniale e finanziario, con particolare riferimento alle operazioni con parti correlate.
  • · Nella composizione del CdA sono presenti sette amministratori indipendenti.
  • · Il Presidente del Consiglio d'Amministrazione soddisfa il requisito di indipendenza ai sensi degli art. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ma non anche delle previsioni di cui all'art. 3, criteri applicativi 3.c. 1.b e 3.c.2 del Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana.
  • · L'amministratore delegato rende periodicamente conto al CdA delle attività svolte nell'esercizio delle deleghe.
  • · L'amministratore delegato fornisce adeguata informativa sulle operazioni con parti correlate il cui esame non è riservato al CdA.

L'indicazione del numero di riunioni del CdA, del Comitato per il Controllo Interno e di tutti i comitati endoconsiliari, e la relativa partecipazione dei membri del Collegio Sindacale sono indicati nel documento "Relazione sul Governo Societario".

Parte sesta: informativa ai sensi della Comunicazione Consob 1025564 / 2001

Nella presente sezione, si riportano le informazioni previste dalla Comunicazione Consob n. 1025564 del 6 aprile 2001 e successive modifiche e integrazioni, in alcuni casi già riportate anche in altri paragrafi della presente Relazione.

  • · La Società non ha effettuato alcuna operazione atipica o inusuale con:
    • o Società infragruppo;
    • Parti correlate; 0
    • 0 Terzi.

Si veda anche pagina 319 del Bilancio per maggiori informazioni in merito.

  • · Sono state effettuate operazioni rilevanti sotto il profilo economico, finanziario e patrimoniale, di cui si è data illustrazione nei documenti di bilancio.
  • · Sono state effettuate operazioni con parti correlate aventi natura ordinaria / ricorrente, descritte (e si rinvia alla lettura delle stesse) alle pagine 319-320 del Bilancio; sul punto Vi informiamo che le stesse sono sempre state congrue e rispondenti all'interesse della Banca.
  • · Gli amministratori hanno esplicitato l'interesse della società al compimento delle operazioni nella relazione sulla gestione.
  • · La struttura organizzativa della banca è stata in parte rivisitata nel corso del 2021 e sono state illustrate le azioni deliberate dal CdA e successivamente implementate per migliorare la stessa.
  • · Le disposizioni impartite dalla società alle società controllate ex art. 114 comma 2 del TUF si ritengono essere state adeguate.
  • · Il Collegio Sindacale ha scambiato le informazioni previste con gli organi delle controllate L.A.S.S. s.r.I., SF Trust e Pronto Pegno S.p.a. e non sono emersi aspetti rilevanti.
  • · Gli assetti organizzativi della Banca sono stati oggetto di analisi da parte del Collegio in considerazione dell'incrementato perimetro di attività svolte, segnalando ove necessario le necessità di implementazione delle risorse e dei processi; la struttura organizzativa risulta adeguata.
  • · Il sistema di controllo interno è stato ritenuto da potenziare: la segnalata necessità di un incremento quali-quantitativo delle risorse ha trovato riscontro nelle azioni poste in essere dalla Banca che ha provveduto rafforzare le funzioni compliance e internal audit.
  • · Il sistema amministrativo contabile è stato ritenuto affidabile nel rappresentare correttamente i fatti di gestione.
  • · Con riferimento ad altre valutazioni, osservazioni e commenti, si rinvia a quanto è stato scritto nella "Parte Seconda" della presente Relazione.
  • · Non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili o irregolarità nel corso dell'attività di vigilanza.
  • · Non si ritiene necessario formulare all'assemblea proposte in ordine al bilancio ed alla sua approvazione diverse da quelle approvate dal Consiglio di Amministrazione e trascritte nelle "sintesi e conclusioni".
  • · Il Collegio Sindacale non ha avuto la necessità di avvalersi di convocazione dell'assemblea o del CdA.
  • · Ai sensi del par. 2 p.2 e sottopunti della Comunicazione Consob si precisa quanto segue:
    • o operazioni indicate al par. 2 p. 2, al par. 2 p.2.1 e al par. 2 p.2.2 della Comunicazione Consob n. 1025564 del 6 aprile 2001: non vi sono operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate, conseguentemente non occorre fornire ulteriore descrittiva al riguardo;
    • o operazioni indicate al par. 2 p.2.3 della Comunicazione Consob: come già accennato, si rinvia alla lettura delle pagine 319 e 320 del Bilancio.

Sintesi e conclusioni

Signori Azionisti di Banca Sistema S.p.A.,

sulla base di quanto sopra esposto e per quanto è stato portato a conoscenza del Collegio Sindacale ed è stato riscontrato dai controlli periodici svolti, si ritiene non sussistano ragioni ostative all'approvazione del progetto di Banca Sistema per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 così come è stato redatto e Vi è proposto dall'organo amministrativo, ed alla conseguente proposta di destinazione dell'utile di esercizio.

Altresi il Collegio Sindacale ha preso atto, e porta alla Vostra attenzione, sia il contenuto della relazione al bilancio della società di revisione legale BDO Italia, emessa ai sensi degli articoli 14 del D.Lgs. n. 39/2010 e 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014, dalla quale si evince che il bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto il risultato economico, la situazione patrimoniale e finanziaria ed i flussi di cassa della Banca, sia la "relazione aggiuntiva" redatta ai sensi dell'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, nella quale BDO ha confermato la propria indipendenza, non ha rilevato errori significativi, ritiene che la contabilità sia regolarmente tenuta e non vi siano aspetti significativi che chiedano la segnalazione agli organi di Governance.

Come conseguenza di tutto quanto precede, e fermi tutti i rinvii ai singoli paragrafi del Bilancio effettuati in precedenza all'interno di questa Relazione, il Collegio Sindacale segnala che la proposta del Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema S.p.A. in merito alla destinazione dell'utile d'esercizio è la seguente:

"Signori Azionisti,

Vi sottoponiamo per l'approvazione il bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 che evidenzia un utile di periodo di Euro 23.142.841,44.

Quanto al riparto dell'utile Vi proponiamo di destinare:

· a Dividendo Euro 5.790.315,74;

· a Utili portati a nuovo, il residuo pari a Euro 17.352.525,70.

Non viene effettuato alcun accantonamento alla Riserva Legale in quanto sono stati raggiunti i limiti stabiliti dall'articolo 2430 del c.c."

Alla luce di quanto precede, il Collegio Sindacale invita l'assemblea ad approvare il bilancio al 31.12.2021 così come predisposto dal Consiglio d'Amministrazione e la relativa proposta di destinazione dell'utile d'esercizio.

Milano, 29 marzo 2022

Il Collegio Sindacale

Massimo Conigliaro Presidente

Lucia Abati Sinflaco Effettiva OSTATI lags

Marziano Viozzi

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Banca Sistema S.p.A.

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021

BDO, network di società indipendenti.

Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino, Verona BDO Italia S.p.A. – Sede Legale: Viale Abruzzi, 94 – 20131 Milano – Capitale Sociale Euro 1.000.000 i.v. Codice Fiscale, Partita IVA e Registro Imprese di Milano n. 07722780967 - R.E.A. Milano 1977842 Iscritta al Registro dei Revisori Legali al n. 167911 con D.M. del 15/03/2013 G.U. n. 26 del 02/04/2013

BDO Italia S.p.A., società per azioni italiana, è membro di BDO International Limited, società di diritto inglese (company limited by guarantee), e fa parte della rete internazionale

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Tel: +39 02 58.20.10 www.bdo.it

ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE)

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Banca Sistema S.p.A. (la "Società"), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2021, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver

acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio

professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti

Relazione della società di revisione indipendente

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.

Agli azionisti di Banca Sistema S.p.A.

Dlgs.38/05 e dell'art.43 del D.Lgs.136/15.

Aspetti chiave della revisione contabile

non esprimiamo un giudizio separato.

Elementi alla base del giudizio

n. 537/2014

Giudizio

Viale Abruzzi, 94 20131 Milano

AMZ/FBR/cpo - RC043882021BD1087

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli azionisti di Banca Sistema S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

AMZ/FBR/cpo - RC043882021BD1087

Banca Sistema S.p.A.

537/2014

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021

D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Banca Sistema S.p.A. (la "Società"), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2021, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del Dlgs.38/05 e dell'art.43 del D.Lgs.136/15.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione.

Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino, Verona

BDO Italia S.p.A. – Sede Legale: Viale Abruzzi, 94 – 20131 Milano – Capitale Sociale Euro 1.000.000 i.v.

Codice Fiscale, Partita IVA e Registro Imprese di Milano n. 07722780967 - R.E.A. Milano 1977842

Iscritta al Registro dei Revisori Legali al n. 167911 con D.M. del 15/03/2013 G.U. n. 26 del 02/04/2013 BDO Italia S.p.A., società per azioni italiana, è membro di BDO International Limited, società di diritto inglese (company limited by guarantee), e fa parte della rete internazionale BDO, network di società indipendenti.

CLASSIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI CREDITI VERSO LA CLIENTELA ISCRITTI TRA LE ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO

Nota integrativa dell'impresa: Parte A) Politiche contabili – paragrafo A.2., "Parte relativa alle principali voci di bilancio": "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato"; Parte B) Informazioni sullo stato patrimoniale, Attivo – Sezione 4 "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato"; Parte C) Informazioni sul conto economico – Sezione 8.1 "Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione"; Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura – Sezione 1 "Rischio di credito"

I crediti verso la clientela, iscritti tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato al 31 dicembre 2021, ammontano ad Euro 2.884 milioni, pari al 79% circa del Totale Attivo della Banca.

L'acquisizione da parte della Banca di crediti non deteriorati vantati da aziende fornitrici di beni e servizi, prevalentemente nei confronti della pubblica amministrazione (i "crediti per factoring") e l'erogazione di crediti relativi al comparto delle cessioni del quinto dello stipendio o della pensione (i "crediti per cessione del quinto") rappresentano le principali attività della Società.

I crediti per factoring e i crediti per cessione del quinto al 31 dicembre 2021 sono pari, rispettivamente, a circa Euro 1.226 milioni e a circa Euro 932 milioni.

Ai fini della classificazione, gli amministratori della Società effettuano analisi, talvolta complesse, volte ad individuare le posizioni che, successivamente all'erogazione e/o all'acquisizione, mostrano evidenze di una possibile perdita di valore, considerando sia informazioni interne legate all'andamento delle posizioni creditorie, sia informazioni esterne legate al settore di riferimento o all'esposizione complessiva dei debitori verso il sistema bancario.

La valutazione dei crediti verso la clientela è un'attività di stima complessa, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività, nella quale gli amministratori della Società utilizzano modelli di valutazione che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi ed i relativi tempi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle

Le principali procedure di revisione effettuate in risposta all'aspetto chiave relativo alla classificazione e valutazione dei crediti verso clientela, svolte anche mediante il supporto di nostri specialisti, hanno riguardato:

  • analisi delle procedure e dei processi relativi alla voce in oggetto e verifiche dell'efficacia dei controlli a presidio di tali procedure e processi;
  • analisi dell'adeguatezza dell'ambiente informatico relativo agli applicativi informatici rilevanti ai fini del processo di valutazione dei crediti verso la clientela;
  • procedure di quadratura e di riconciliazione tra i dati presenti nei sistemi gestionali e le informazioni riportate in bilancio;
  • procedure di analisi comparativa ed analisi delle risultanze con le funzioni aziendali coinvolte;
  • analisi dei criteri e delle modalità di valutazione dei crediti (analitiche e collettive) e verifica su base campionaria della ragionevolezza delle assunzioni e delle componenti utilizzate per la valutazione e delle relative risultanze;
  • verifiche su base campionaria della classificazione e della valutazione in bilancio secondo quanto previsto dagli IFRS adottati dall'Unione Europea e dai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 43 del D.Lgs. 136/2015;
  • analisi dell'adeguatezza dell'informativa fornita in nota integrativa.

Banca Sistema S.p.A. | Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Pag.3 di 7

eventuali garanzie, l'impatto di variabili

Per tali ragioni abbiamo considerato la

al costo ammortizzato un aspetto chiave

TITOLO DEFINITIVO.

(gli "interessi di mora").

della Società.

revisione.

credito"

macroeconomiche, di scenari futuri e di rischi dei settori nei quali operano i clienti della Società.

Le principali procedure di revisione effettuate in risposta all'aspetto chiave relativo alla rilevazione degli interessi di mora ai sensi del d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo, svolte anche mediante il supporto di nostri specialisti,

analisi delle procedure e dei processi relativi alla voce in oggetto e verifiche dell'efficacia dei controlli a presidio di tali procedure e

informatico relativo agli applicativi informatici rilevanti ai fini del processo di rilevazione

procedure di quadratura e di riconciliazione tra i dati presenti nei sistemi gestionali e le

procedure di analisi comparativa ed analisi delle risultanze con le funzioni aziendali

analisi dei modelli utilizzati per la stima degli

ragionevolezza delle principali assunzioni

analisi dell'adeguatezza dell'informativa

analisi dell'adeguatezza dell'ambiente

informazioni riportate in bilancio;

interessi di mora ed esame della

contenute negli stessi;

fornita in nota integrativa.

degli interessi di mora;

hanno riguardato le seguenti attività:

processi;

coinvolte;

classificazione e la valutazione dei crediti verso la clientela iscritti fra le attività finanziarie valutate

significativo nell'ambito dell'attività di revisione.

Nota integrativa: Parte A) Politiche contabili – paragrafo A.2., "Parte relativa alle principali voci di bilancio"; Parte C) Informazioni sul conto economico – Sezione 1 "Interessi – voci 10 e 20"; Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura – Sezione 1 "Rischio di

RILEVAZIONE DEGLI INTERESSI DI MORA AI SENSI DEL D.LGS. 9 OTTOBRE 2002, N. 231 SU CREDITI VERSO LA CLIENTELA NON DETERIORATI ACQUISTATI A

La Società contabilizza per competenza gli interessi di mora maturati ai sensi del D.Lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 sui crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo e non ancora incassati

Gli interessi di mora rilevati per competenza nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021

La stima degli interessi di mora ritenuti recuperabili dagli amministratori della Società viene effettuata utilizzando modelli basati sull'analisi delle serie storiche riguardanti le percentuali di recupero e i tempi di incasso

effettivi osservati internamente.

Tali analisi sono oggetto di periodico aggiornamento a seguito del progressivo consolidamento delle serie storiche.

ammontano ad Euro 11 milioni e rappresentano il 12% circa degli interessi attivi e proventi assimilati

La suddetta stima, caratterizzata da un alto grado

Per tali ragioni abbiamo considerato la rilevazione degli interessi di mora ai sensi del d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo un aspetto chiave significativo nell'ambito dell'attività di

di incertezza e di soggettività, viene svolta mediante l'utilizzo di modelli che considerano numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi, i relativi tempi effettivi di incasso e l'impatto dei rischi connessi alle aree geografiche

nelle quali operano i clienti della Società.

eventuali garanzie, l'impatto di variabili macroeconomiche, di scenari futuri e di rischi dei settori nei quali operano i clienti della Società.

Per tali ragioni abbiamo considerato la classificazione e la valutazione dei crediti verso la clientela iscritti fra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato un aspetto chiave significativo nell'ambito dell'attività di revisione.

RILEVAZIONE DEGLI INTERESSI DI MORA AI SENSI DEL D.LGS. 9 OTTOBRE 2002, N. 231 SU CREDITI VERSO LA CLIENTELA NON DETERIORATI ACQUISTATI A TITOLO DEFINITIVO.

Nota integrativa: Parte A) Politiche contabili – paragrafo A.2., "Parte relativa alle principali voci di bilancio"; Parte C) Informazioni sul conto economico – Sezione 1 "Interessi – voci 10 e 20"; Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura – Sezione 1 "Rischio di credito"

La Società contabilizza per competenza gli interessi di mora maturati ai sensi del D.Lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 sui crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo e non ancora incassati (gli "interessi di mora").

Gli interessi di mora rilevati per competenza nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 ammontano ad Euro 11 milioni e rappresentano il 12% circa degli interessi attivi e proventi assimilati della Società.

La stima degli interessi di mora ritenuti recuperabili dagli amministratori della Società viene effettuata utilizzando modelli basati sull'analisi delle serie storiche riguardanti le percentuali di recupero e i tempi di incasso effettivi osservati internamente.

Tali analisi sono oggetto di periodico aggiornamento a seguito del progressivo consolidamento delle serie storiche.

La suddetta stima, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività, viene svolta mediante l'utilizzo di modelli che considerano numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi, i relativi tempi effettivi di incasso e l'impatto dei rischi connessi alle aree geografiche nelle quali operano i clienti della Società.

Per tali ragioni abbiamo considerato la rilevazione degli interessi di mora ai sensi del d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo un aspetto chiave significativo nell'ambito dell'attività di revisione.

Banca Sistema S.p.A. | Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Pag.2 di 7

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti

CLASSIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI CREDITI VERSO LA CLIENTELA ISCRITTI TRA LE ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO

Nota integrativa dell'impresa: Parte A) Politiche contabili – paragrafo A.2., "Parte relativa alle principali voci di bilancio": "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato"; Parte B) Informazioni sullo stato patrimoniale, Attivo – Sezione 4 "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato"; Parte C) Informazioni sul conto economico – Sezione 8.1 "Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione"; Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura – Sezione 1 "Rischio di

I crediti verso la clientela, iscritti tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato al 31 dicembre 2021, ammontano ad Euro 2.884 milioni, pari al 79% circa del Totale Attivo della Banca. L'acquisizione da parte della Banca di crediti non deteriorati vantati da aziende fornitrici di beni e servizi, prevalentemente nei confronti della pubblica amministrazione (i "crediti per factoring") e l'erogazione di crediti relativi al comparto delle cessioni del quinto dello stipendio o della pensione (i "crediti per cessione del quinto") rappresentano le principali attività della

I crediti per factoring e i crediti per cessione del

rispettivamente, a circa Euro 1.226 milioni e a

Ai fini della classificazione, gli amministratori della Società effettuano analisi, talvolta

complesse, volte ad individuare le posizioni che,

quinto al 31 dicembre 2021 sono pari,

successivamente all'erogazione e/o all'acquisizione, mostrano evidenze di una possibile perdita di valore, considerando sia informazioni interne legate all'andamento delle posizioni creditorie, sia informazioni esterne legate al settore di riferimento o all'esposizione complessiva dei debitori verso il sistema bancario. La valutazione dei crediti verso la clientela è un'attività di stima complessa, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività, nella quale gli amministratori della Società utilizzano

modelli di valutazione che tengono in

considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi ed i relativi tempi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle

circa Euro 932 milioni.

credito"

Società.

chiave

processi;

coinvolte;

Le principali procedure di revisione effettuate in

analisi delle procedure e dei processi relativi alla voce in oggetto e verifiche dell'efficacia dei controlli a presidio di tali procedure e

informatico relativo agli applicativi informatici rilevanti ai fini del processo di valutazione dei

procedure di quadratura e di riconciliazione tra i dati presenti nei sistemi gestionali e le

procedure di analisi comparativa ed analisi delle risultanze con le funzioni aziendali

valutazione dei crediti (analitiche e collettive)

classificazione e della valutazione in bilancio secondo quanto previsto dagli IFRS adottati dall'Unione Europea e dai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 43 del

analisi dell'adeguatezza dell'ambiente

informazioni riportate in bilancio;

analisi dei criteri e delle modalità di

verifiche su base campionaria della

analisi dell'adeguatezza dell'informativa

delle relative risultanze;

fornita in nota integrativa.

D.Lgs. 136/2015;

e verifica su base campionaria della ragionevolezza delle assunzioni e delle componenti utilizzate per la valutazione e

risposta all'aspetto chiave relativo alla classificazione e valutazione dei crediti verso clientela, svolte anche mediante il supporto di

nostri specialisti, hanno riguardato:

crediti verso la clientela;

Le principali procedure di revisione effettuate in risposta all'aspetto chiave relativo alla rilevazione degli interessi di mora ai sensi del d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo, svolte anche mediante il supporto di nostri specialisti, hanno riguardato le seguenti attività:

  • analisi delle procedure e dei processi relativi alla voce in oggetto e verifiche dell'efficacia dei controlli a presidio di tali procedure e processi;
  • analisi dell'adeguatezza dell'ambiente informatico relativo agli applicativi informatici rilevanti ai fini del processo di rilevazione degli interessi di mora;
  • procedure di quadratura e di riconciliazione tra i dati presenti nei sistemi gestionali e le informazioni riportate in bilancio;
  • procedure di analisi comparativa ed analisi delle risultanze con le funzioni aziendali coinvolte;
  • analisi dei modelli utilizzati per la stima degli interessi di mora ed esame della ragionevolezza delle principali assunzioni contenute negli stessi;
  • analisi dell'adeguatezza dell'informativa fornita in nota integrativa.

VALUTAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE NELLA CONTROLLATA PRONTOPEGNO

Nota integrativa dell'impresa: Parte A) Politiche contabili – paragrafo A.2., "Parte relativa alle principali voci di bilancio": "Partecipazioni"; Parte B) Informazioni sullo stato patrimoniale, Attivo – Sezione 7 "Partecipazioni"

La Società nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2021 espone l'investimento nella controllata ProntoPegno S.p.A. nella voce Partecipazioni per un ammontare pari ad Euro 29 milioni.

L'impairment test effettuato dalla Società ai sensi dello IAS 36 ha confermato il valore di carico iscritto nel bilancio.

Tale voce è stata ritenuta significativa nell'ambito dell'attività di revisione in considerazione del suo ammontare e della soggettività e complessità insita nei processi valutativi; l'impairment test è correlato al verificarsi delle assunzioni alla base del piano strategico, ai tassi di attualizzazione e di crescita futura utilizzati e ad ulteriori parametri caratterizzati da soggettività.

Le principali procedure di revisione effettuate in risposta all'aspetto chiave relativo alla valutazione della partecipazione nella controllata ProntoPegno, svolte anche mediante il supporto dei nostri specialisti, hanno riguardato le seguenti attività:

  • analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni ed ipotesi sottostanti il piano strategico;
  • verifica dell'adeguatezza del modello di impairment utilizzato;
  • valutazione delle principali assunzioni chiave utilizzate alla base del modello di impairment, in particolare quelle relative alle proiezioni dei flussi di cassa, ai tassi di attualizzazione, ai tassi di crescita a lungo termine;
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello di impairment utilizzato;
  • verifica delle analisi di sensitività del modello di verifica dell'impairment al variare delle assunzioni chiave;

Banca Sistema S.p.A. | Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Pag.5 di 7

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

bilancio d'esercizio.

durata della revisione contabile. Inoltre:

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del Dlgs.38/05 e dell'art.43 del D.Lgs.136/15 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Societàdi continuare ad

Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo

complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo,

qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la

abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni

abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un

abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle

siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere

dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come

intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;

stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;

giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;

l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia.

d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di

analisi dell'adeguatezza dell'informativa fornita in nota integrativa.

Banca Sistema S.p.A. | Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Pag.4 di 7

VALUTAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE NELLA

Nota integrativa dell'impresa: Parte A) Politiche contabili – paragrafo A.2., "Parte relativa alle principali voci di bilancio": "Partecipazioni"; Parte B) Informazioni sullo stato patrimoniale, Attivo –

Le principali procedure di revisione effettuate in risposta all'aspetto chiave relativo alla valutazione della partecipazione nella controllata ProntoPegno,

svolte anche mediante il supporto dei nostri specialisti, hanno riguardato le seguenti attività: analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni ed ipotesi sottostanti il piano

verifica dell'adeguatezza del modello di

tassi di crescita a lungo termine; verifica dell'accuratezza matematica del modello di impairment utilizzato;

valutazione delle principali assunzioni chiave utilizzate alla base del modello di impairment, in particolare quelle relative alle proiezioni dei flussi di cassa, ai tassi di attualizzazione, ai

verifica delle analisi di sensitività del modello di verifica dell'impairment al variare delle

analisi dell'adeguatezza dell'informativa

strategico;

impairment utilizzato;

assunzioni chiave;

fornita in nota integrativa.

La Società nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2021

ProntoPegno S.p.A. nella voce Partecipazioni per un

L'impairment test effettuato dalla Società ai sensi dello IAS 36 ha confermato il valore di carico

Tale voce è stata ritenuta significativa nell'ambito dell'attività di revisione in considerazione del suo ammontare e della soggettività e complessità insita

correlato al verificarsi delle assunzioni alla base del piano strategico, ai tassi di attualizzazione e di crescita futura utilizzati e ad ulteriori parametri

nei processi valutativi; l'impairment test è

caratterizzati da soggettività.

espone l'investimento nella controllata

ammontare pari ad Euro 29 milioni.

CONTROLLATA PRONTOPEGNO

Sezione 7 "Partecipazioni"

iscritto nel bilancio.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del Dlgs.38/05 e dell'art.43 del D.Lgs.136/15 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Societàdi continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come

un'entità in funzionamento;

abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Banca Sistema S.p.A. ci ha conferito in data 18 aprile 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli amministratori di Banca Sistema S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art.14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/98.

Gli amministratori di Banca Sistema S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2021, inclusa la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs.58/98, con il bilancio d'esercizio di Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

Banca Sistema S.p.A. | Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Pag.7 di 7

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di

BDO Italia S.p.A.

Andrea Mezzadra Socio

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso

Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Milano, 29 marzo 2022

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Milano, 29 marzo 2022

Banca Sistema S.p.A. | Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Pag.6 di 7

norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

un'entità in funzionamento;

revisione.

58/98.

di legge.

31 dicembre 2027.

nell'esecuzione della revisione legale.

disposizioni del Regolamento Delegato.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

identificate nel corso della revisione contabile.

abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di

L'assemblea degli azionisti di Banca Sistema S.p.A. ci ha conferito in data 18 aprile 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2019 al

par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli amministratori di Banca Sistema S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un

giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle

Giudizio ai sensi dell'art.14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis del D.Lgs.

Gli amministratori di Banca Sistema S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2021, inclusa la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs.58/98, con il bilancio d'esercizio di Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5,

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

BDO Italia S.p.A. Andrea Mezzadra Socio

www.bancasistema.it

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