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Banca Sistema

Annual Report Mar 30, 2020

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Annual Report

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Gruppo Banca SISTEMA

PROGETTO DI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2019

INDICE GENERALE

RELAZIONE SULLA GESTIONE CONSOLIDATA 7
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELLA CAPOGRUPPO 8
COMPOSIZIONE DEI COMITATI INTERNI 9
DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2019 10
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DALL'1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE 2019 11
LO SCENARIO MACROECONOMICO 13
IL FACTORING 14
LA CESSIONE DEL QUINTO E QUINTO PUOI 18
CREDITO SU PEGNO E PRONTO PEGNO 20
L'ATTIVITÀ DI RACCOLTA E TESORERIA 23
COMPOSIZIONE DEL GRUPPO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA 25
RISULTATI ECONOMICI 28
I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI 33
L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE 39
INFORMAZIONI RELATIVE AL CAPITALE E AL TITOLO AZIONARIO 40
GESTIONE DEI RISCHI E METODOLOGIE DI CONTROLLO A SUPPORTO 42
ALTRE INFORMAZIONI 43
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 44
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE 45
SCHEMI DI BILANCIO CONSOLIDATI 47
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 48
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 50
PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA 51
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 52
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (metodo indiretto) 54
NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA 55
PARTE A - POLITICHE CONTABILI 56
PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 75
PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 104
PARTE D - REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA 118
PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA 120
PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO CONSOLIDATO 154
PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA 160
PARTE H - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 160
PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI 163
PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE 165
PARTE M - INFORMATIVA SUL LEASING 167
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO 168
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 169
RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL'IMPRESA 181
Premessa alla Relazione sulla gestione di Banca Sistema S.p.A. 182
DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2019 183
RISORSE UMANE 184
RISULTATI ECONOMICI 185
I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI 191
L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE 197
ALTRE INFORMAZIONI 198
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE 199
PROGETTO DI DESTINAZIONE DELL'UTILE D'ESERCIZIO 199
SCHEMI DI BILANCIO DELL'IMPRESA 201
STATO PATRIMONIALE 202
CONTO ECONOMICO 204
PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA 205
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 206
208
RENDICONTO FINANZIARIO (metodo indiretto)
NOTA INTEGRATIVA DELL'IMPRESA 209
PARTE A - POLITICHE CONTABILI 210
PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE 227
PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 256
PARTE D - REDDITIVITÀ COMPLESSIVA 268
PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA 270
PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO 292
PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA 298
PARTE H - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI 301
PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE 302
PARTE M - INFORMATIVA SUL LEASING 298
304
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO 305
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 307

RELAZIONE SULLA GESTIONE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2019

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELLA CAPOGRUPPO

Consiglio di Amministrazione

Presidente Avv. Luitgard Spögler1
Vice-Presidente Prof. Giovanni Puglisi (Indipendente)
Amministratore Delegato e Direttore Generale Dott. Gianluca Garbi
Consiglieri Dott. Daniele Pittatore (Indipendente)
Dott.ssa Carlotta De Franceschi (Indipendente)
Dott.ssa Laura Ciambellotti (Indipendente)
Prof. Federico Ferro Luzzi (Indipendente)
Dott. Francesco Galietti (Indipendente)
Ing. Marco Giovannini (Indipendente)

Collegio Sindacale

Presidente Dott. Massimo Conigliaro
Sindaci Effettivi Dott. Biagio Verde
Dott.ssa Lucia Abati
Sindaci Supplenti Dott. Marco Armarolli
Dott.ssa Daniela D'Ignazio

Società di Revisione

BDO Italia S.p.A.

Dirigente preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Dott. Alexander Muz

1 Soddisfa il requisito di indipendenza ai sensi degli art. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ma non anche delle previsioni di cui all'art. 3, criteri applicativi 3.c.1.b e 3.c.2 del Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana

COMPOSIZIONE DEI COMITATI INTERNI

Presidente Dott.ssa Laura Ciambellotti
Membri Dott.ssa Carlotta De Franceschi
Prof. Federico Ferro Luzzi
Dott. Daniele Pittatore
Comitato per le Nomine
Presidente Prof. Federico Ferro Luzzi
Membri Ing. Marco Giovannini
Avv. Luitgard Spögler
Comitato per la Remunerazione
Presidente Prof. Giovanni Puglisi
Membri Dott. Francesco Galietti
Ing. Marco Giovannini
Comitato Etico
Presidente Prof. Giovanni Puglisi
Membri Dott.ssa Carlotta De Franceschi
Prof. Federico Ferro Luzzi
Organismo di Vigilanza
Presidente Dott. Massimo Conigliaro
Membri Dott. Daniele Pittatore
Dott. Franco Pozzi

Comitato per il Controllo Interno e Gestione dei Rischi

DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2019

3.730.081
3.144.903
18,6%
991.560
739.880
34,0%
1.714.661
1.566.613
9,5%
829.227
679.589
22,0%
845.429
875.016
-3,4%
1.325.794
958.193
38,4%
681.577
657.082
3,7%

31 dic 2019

31 dic 2018

Indicatori economici (€.000)
Margine di Interesse 80.694
74.565
8,2%
Commissioni Nette 16.068
15.255
5,3%
Margine di Intermediazione 100.913
91.085
10,8%
Spese del Personale (23.166)
(19.908)
16,4%
Altre Spese amministrative (22.939)
(20.954)
9,5%
Utile d'esercizio 29.719
27.167
9,4%
Indicatori di performance
Cost/Income 50,0%
46,3%
8,0%
ROAE 18,0%
21,5%
-16,4%

-10-

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DALL'1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE 2019

Il 5 febbraio 2019, a seguito dell'esercizio dell'opzione put da parte di Banca Sistema, sono state cedute alla società Axactor Holding S.r.l. con sede in Cuneo, per il prezzo complessivo di Euro 2.399.413,36 (pari a circa l'8,42% del capitale) le azioni della società Axactor Italy S.p.A., in esercizio del patto parasociale firmato il 28 giugno 2016.

Il 22 febbraio 2019, i soci di Banca Sistema, Società di gestione delle partecipazioni in Banca Sistema S.r.l., Fondazione Sicilia e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria (congiuntamente le "Fondazioni" e, unitamente a SGBS, le "Parti") hanno convenuto di modificare il patto parasociale da esse sottoscritto il 29 giugno 2018 ed entrato in vigore il successivo 2 luglio 2018 e con durata fino al 1° luglio 2020 (il "Patto"). Anche ai sensi del nuovo patto si riconferma che nessun socio ha singolarmente il controllo della Banca.

In data 13 marzo 2019 la Banca ha ricevuto l'autorizzazione di Banca d'Italia all'acquisizione e successiva fusione di Atlantide S.p.A., intermediario finanziario ex art. 106 del TUB attivo nell'erogazione di prestiti personali sotto forma della cessione del quinto dello stipendio/pensione. Il perfezionamento dell'operazione di acquisto è avvenuto il 3 aprile 2019. Successivamente, il 18 giugno 2019, è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione della società Atlantide S.p.A. in Banca Sistema S.p.A. con efficacia a partire dal 30 giugno 2019.

Il 13 maggio 2019, la Banca ha ceduto la totalità delle partecipazioni:

  • pari al 19,90% del capitale sociale, in ADV Finance S.p.A., a favore di Top Partecipazioni S.r.l., al prezzo di euro 619.806;
  • pari al 19,90% del capitale sociale, in Procredit S.r.l., a favore di ADV Finance S.p.A. al prezzo di euro 158.205.

In pari data, sono stati risolti gli accordi di investimento relativi alle due partecipazioni.

Il 23 maggio 2019, Banca Sistema ha collocato un'emissione obbligazionaria subordinata di tipo Tier II; l'obbligazione, collocata ad un investitore istituzionale (private placement) per un ammontare pari a euro 6 milioni, ha una durata di 10 anni con cedola fissa pari al 7% e facoltà di rimborso anticipato a seguito di un evento regolamentare.

Il 26 giugno 2019, Banca d'Italia ha rilasciato a favore di ProntoPegno S.p.A. controllata al 100% della Banca il provvedimento autorizzativo per l'esercizio delle attività di cui all'art. 106 TUB; la società è stata, così, autorizzata all'esercizio dell'attività di concessione dei finanziamenti nei confronti del pubblico nella forma del credito su pegno. Successivamente, in data 23 luglio 2019, è stato sottoscritto l'atto di conferimento del ramo d'azienda 'Credito su Pegno' di Banca Sistema nella controllata ProntoPegno S.p.A.. Il conferimento ha avuto efficacia dal 1° agosto 2019, data dalla quale la società è iscritta all'albo ex art. 106 TUB ed ha iniziato ad operare. Il ramo d'azienda trasferito, per un totale attivo di circa 8 milioni di euro, è costituito quasi totalmente da crediti garantiti da pegno ed include 11 risorse e 6 filiali. La valorizzazione del ramo da parte dell'esperto incaricato per la perizia, finalizzata alla redazione della relazione ai sensi dell'art. 2343 ter, comma 2, lettera b) del codice civile, è stata di 4,66 milioni di euro. Il conferimento del business del Credito su Pegno in una società dedicata permetterà di cogliere le prospettive di crescita emerse già nei due anni successivi all'avvio del business. Il 30 agosto 2019, conformemente alla prescritta autorizzazione della Banca d'Italia, Banca Sistema ha avviato un programma di acquisto di azioni proprie, con l'obiettivo di costituire un "magazzino titoli" al solo fine di pagare in azioni una quota della remunerazione variabile assegnata al "personale più rilevante", in applicazione delle politiche di remunerazione e incentivazione approvate dall'Assemblea. Il programma si è concluso il 12 settembre 2019, con il raggiungimento della soglia di massimi euro 300.000 in azioni autorizzata da Banca d'Italia.

Il 17 settembre 2019, ha preso il via la terza cartolarizzazione del portafoglio CQ (Cessione del Quinto) di Banca Sistema, Quinto Sistema Sec. 2019, con l'emissione da parte di Quinto Sistema Sec. 2019, una società veicolo costituita ai sensi della Legge 130/99, di 3 classi di titoli asset-backed securities (ABS) con struttura partly paid, per un valore iniziale di circa 152 milioni di euro, incrementabili grazie al meccanismo partly paid, fino ad un massimo di 780 milioni di euro. Come avvenuto con le precedenti operazioni, i titoli possono essere utilizzati da Banca Sistema per operazioni di rifinanziamento con investitori istituzionali. Successivamente, una volta ottenuto il rating, i titoli della classe senior potranno essere utilizzati anche per operazioni di rifinanziamento con BCE, in particolare le operazioni TLTRO III.

A tal proposito la Banca potrà accedere al nuovo programma TLTRO III, per un ammontare fino a € 295 milioni. Il periodo di disponibilità è stato definito in 3 anni dalla data di partecipazione all'asta (ultima asta marzo 2021), mentre il tasso è definito a 0%.

Il 27 settembre 2019, si è concluso il collocamento della seconda tranche, pari a €12 milioni, dell'emissione obbligazionaria subordinata di tipo Tier II (2019-2029), la cui prima tranche era stata emessa a maggio, con contestuale rimborso anticipato del prestito subordinato lower tier 2 (2012-2022), in conformità all'autorizzazione rilasciata da Banca d'Italia il 16 agosto 2019. Il nuovo prestito obbligazionario è stato interamente sottoscritto da un investitore istituzionale (private placement).

Il 12 novembre 2019, è stato prorogato l'incarico di

liquidity provider avviato il 13 novembre 2018 e svolto da Intermonte SIM, intermediario indipendente che negozia in nome proprio le azioni di Banca Sistema per il sostegno alla liquidità del titolo. Detto incarico prosegue per ulteriori tre mesi, fino al 12 febbraio 2020, alle medesime previgenti condizioni.

Il 18 novembre 2019, la Banca ha sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisto del ramo d'azienda credito su pegno del Gruppo Intesa Sanpaolo S.p.A. Il ramo, che genera utili, è costituito da crediti che ammontano a circa euro 60 milioni e sei filiali (Torino, Napoli, Firenze, Mestre, Parma e Civitavecchia) e dipendenti. Gli impieghi, stabili negli ultimi due anni, hanno generato un margine di intermediazione annuo di circa euro 9 milioni. Tramite questa acquisizione, il Gruppo, mantenendo invariato il focus su asset con elevati ritorni e bassa rischiosità, fa un significativo passo avanti in questo business rafforzando la propria posizione di mercato. Le sei filiali del ramo si aggiungeranno a quelle di ProntoPegno, garantendo una maggior diversificazione geografica. L'operazione, il cui corrispettivo incluso l'avviamento risulta pari a euro 34 milioni, verrà effettuata dalla controllata ProntoPegno, che sarà adeguatamente patrimonializzata. Alcune Fondazioni di origine bancaria entreranno a far parte del capitale di ProntoPegno senza che questo pregiudichi il controllo della società da parte di Banca Sistema.

LO SCENARIO MACROECONOMICO

In Italia il prodotto interno lordo è rimasto approssimativamente costante negli ultimi mesi del 2019, a causa soprattutto della crisi nel settore manifatturiero. L'attività ha registrato una diminuzione degli investimenti soprattutto nei beni strumentali. A partire da indagini effettuate dall'Istat, si riscontra una valutazione positiva sugli ordini e sulla domanda estera, pur continuando ad espandersi una certa incertezza sull'economia dovuta alla diffusione di tensioni commerciali. Negli ultimi mesi del 2019 si è registrato un aumento dei consumi delle famiglie, grazie all'incremento del reddito disponibile. Il potere di acquisto delle famiglie è aumentato dello 0,3%, mentre la propensione al risparmio è rimasta attorno al 9%. Il debito delle famiglie italiane in rapporto al reddito disponibile si è ridotto e ben al di sotto alla media dell'area euro (pari al 61,7%). Il costo medio dei nuovi mutui alle famiglie per l'acquisto di nuove abitazioni è diminuito (1,4% a novembre). Anche le esportazioni nei primi trimestri del 2019 hanno risentito della crescita debole del commercio mondiale (sono scese dello 0,1%, soprattutto le vendite di servizi), ma nell'ultimo trimestre sono cresciute, soprattutto le esportazioni di beni sia verso i paesi UE che Extra UE. Si registra un aumento delle importazioni (1,3% in volume). Nel 2019 l'avanzo di conto corrente si è ampliato rispetto all'anno precedente grazie all'aumento del surplus dei beni. Aumenta il numero degli occupati soprattutto nei settori privati e sono aumentate anche le ore lavorative per dipendente. Il tasso di occupazione è quindi aumentato (59,2%) e quello di disoccupazione diminuito (calo al 9,7%). L'inflazione è rimasta molto contenuta grazie all'effetto dei prezzi dei beni energetici. A dicembre l'inflazione al consumo è aumentata allo 0,5% a causa dell'accelerazione dei prezzi dei beni alimentari. L'inflazione di fondo ha assunto valori contenuti (0,6% in dicembre). Il costo del credito alle famiglie è significativamente sceso. Il credito delle imprese si è leggermente contratto, in linea con la debolezza della domanda. Sono diminuiti i prestiti alle imprese, soprattutto quelle di piccola dimensione e con maggiore intensità nelle costruzioni. Si è registrata una lieve flessione dell'indebitamento delle Amministrazioni pubbliche. L'impatto dei nuovi crediti deteriorati sul totale dei finanziamenti erogati dai gruppi bancari continua a ridursi (all'1,2%) soprattutto nei settori dei servizi e delle costruzioni. Il return on equity è aumentato al 7,9% rispetto al 7,0% del 2018. Nel complesso il quadro descritto nel bollettino economico di Banca d'Italia prevede una crescita del commercio mondiale modesta, seppur in graduale ripresa, questo potrebbe determinare un aumento del PIL costante nei prossimi tre anni. I rischi principali che gravano su questo scenario sono ancora rilevanti, legati soprattutto all'incertezza geopolitica in aumento.

IL FACTORING

Il mercato italiano del factoring

Sulla base dei dati preliminari di settore resi noti da Assifact, nell'anno appena concluso il mercato ha registrato una crescita nei volumi del 6,44% superiore alle attese degli osservatori specializzati e tanto più significativa se si considera che il 2018 si era chiuso con un incremento dell'8.07%. L'accelerazione, impressa soprattutto nel primo semestre dell'anno grazie anche ad operazioni di importo robusto perfezionate da alcuni operatori con debitori retail, ha consentito di raggiungere un turn over complessivo di oltre 255 miliardi di euro (14,5% del P.I.L.). La cessione pro soluto rimane di gran lunga la più utilizzata dal mercato con il 78% del turnover complessivo, contro il 22% dell'operatività pro solvendo. Con riferimento all'outstanding tali percentuali non variano di molto (73% contro 27%) a conferma della preferenza della clientela cedente a perfezionare le cessioni acquisendo la copertura del rischio verso i debitori ceduti. La rotazione dei crediti è su livelli lievemente migliori dello scorso anno in relazione ad una leggera riduzione dei tempi medi di incasso. In effetti l'ammontare dell'outstanding (crediti da incassare al 31.12.2019 pari ad euro 66,2 miliardi) segna una variazione negativa del 2,11% rispetto al 2018. Le anticipazioni/corrispettivo delle cessioni, pari ad euro 54,5 miliardi, sono invece sostanzialmente invariate rispetto allo scorso anno. La quota anticipata dell'outstanding (81.23% contro l'80.81% del 2018) consente comunque alle Banche/Intermediari di mantenere lo scarto in termini assai conservativi per gli eventuali rischi di diluizione del credito. A differenza della dinamica dei prestiti bancari, che ha risentito pesantemente della lunga crisi congiunturale iniziata nel 2007, il factoring non ha subito gli stessi impatti nell'operatività che è, invece, continuata a crescere a ritmo sostenuto (il turn over è passato progressivamente dai 120 miliardi di euro del 2007 agli attuali 255 miliardi di euro) a dimostrazione di una resilienza ai cicli economici negativi. La capacità del settore di sostenere le imprese anche nelle fasi calanti del ciclo è correlato alla peculiarità dell'approccio degli operatori nella gestione dei rischi in quanto la valutazione non è limitata al soggetto finanziato ma soprattutto alla qualità dei crediti acquistati e alla solvenza dei debitori ceduti. La particolare attenzione riservata alla gestione dei crediti acquistati o finanziati ed il costante monitoraggio degli incassi consente di mantenere il rischio a livelli assai più bassi rispetto a quelli dei tradizionali finanziamenti bancari. La contenuta rischiosità del settore trova conferma anche nelle stime di Assifact: a fine 2019 i crediti deteriorati lordi sono in ulteriore riduzione e sono pari al 4,44% dell'outstanding (6.33% nel 2018) di cui 0.95% (ex 1.69%) relativi a esposizioni scadute, 1,66% (ex 1,87%) a Inadempienze probabili e 1.83% (ex 2.78%) a sofferenze. Al netto delle rettifiche, i crediti deteriorati si attestano al 2% (ex 3,10%), livelli notevolmente più bassi rispetto a quelli registrati dalle banche commerciali nei finanziamenti. Il factoring rappresenta una importante opportunità a disposizione dell'imprenditoria – specie le Piccole e Medie Imprese - per l'accesso alle indispensabili fonti di finanziamento utili a garantire la continuità operativa e lo sviluppo dell'attività. La gamma dei servizi offerti (gestione del credito, copertura dei rischi e recupero del credito, per citarne solo alcuni) e l'eccellente livello di competenza raggiunto negli anni dagli operatori del settore, consentono una notevole semplificazione nei rapporti di fornitura tra gli attori, pur in assenza di cambiamenti strutturali nel Paese. Anche le grandi imprese traggono notevoli vantaggi dai servizi di factoring: con la cessione pro-soluto esse sono in grado di ridurre l'incidenza del capitale circolante e di ottimizzare la propria posizione finanziaria netta. Possono altresì ottimizzare il rapporto di filiera con i vari fornitori attraverso la Supply Chain Finance e ridurre i costi interni mediante l'utilizzo di piattaforme tecnologiche evolute che la Banche/Intermediari possono mettere loro a disposizione. Inoltre, attraverso il servicing ricevono un grande supporto nella gestione delle relazioni con i debitori si pensi all'ambito della Pubblica Amministrazione - grazie alla specifica competenza e alla capillarità nel monitoraggio garantita dagli operatori specializzati. Il 60% delle aziende cedenti è rappresentato da PMI e, con riguardo ai settori economici, il 30% è costituito da aziende manufatturiere, l''11% da imprese commerciali e l'8% da aziende delle costruzioni. Nel mercato italiano, uno dei più sviluppati non solo in Europa ma anche a livello mondiale, una quota significativa del turn over è costituita da cessioni di crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione, caratterizzati da tempi di pagamento estremamente lunghi e da complesse procedure burocratiche di riconoscimento e riconciliazione del credito. Sulla base di stime fornite da Assifact l'outstanding nei confronti della Pubblica Amministrazione supera i 12,8 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con l'anno precedente, con un'incidenza del 21% sul totale dei crediti in essere. Il 26% è costituito da crediti verso enti del SSN, il 27% da crediti verso Amministrazioni Centrali, il 19% da crediti verso Enti Territoriali ed il residuo 28% da crediti verso Imprese Pubbliche. Gli sforzi profusi dal Governo negli ultimi anni con lo stanziamento di fondi ad hoc allo scopo di sanare parte dei debiti pregressi certi, liquidi ed esigibili contratti dalla P. A. e il recepimento della normativa comunitaria sui late payment che ha inasprito l'entità degli interessi di mora per ritardi di pagamento superiori a 60 giorni, hanno consentito solo una lieve riduzione nei tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione, oggi di poco inferiori ai 90 giorni, tant'è che la Corte Europea con sentenza del 28.1.2020 ha condannato l'Italia per violazione della direttiva. In effetti da stime Assifact a fine 2019 ca. il 32% dei crediti verso la P.A. risulta scaduto (nel 2018 lo scaduto era del 34%) ma va rilevato che oltre il 65% del credito scaduto è oltre l'anno (in peggioramento rispetto al 55% del 2018) ed il 22% da 90 gg a 1 anno (in miglioramento dal 24% del 2018). Per accelerare il pagamento dei debiti accumulati dalle Pubbliche Amministrazioni la Legge di Bilancio approvata a fine 2018 ha consentito agli Enti Territoriali ed alle Aziende del Servizio Sanitario Nazionale di far ricorso ad anticipazioni di tesoreria presso la Cassa Depositi e Prestiti a tasso variabile a fronte di delegazioni di pagamento. A differenza del D.L. 35 del 2013 che prevedeva il ricorso ad anticipazioni straordinarie per ridurre lo stock con rimborso fino ad un massimo di 30 anni e che ha consentito effettivamente di ridurre i debiti sino ad allora accumulati di circa 40 miliardi di euro, la nuova misura è servita solo a migliorare i tempi di pagamento delle spese correnti ma non a ridurre significativamente lo stock pregresso in quanto l'anticipazione deve essere rimborsata nell'arco temporale di un anno. In relazione alla "d.o.d.", ovvero alla nuova definizione di default introdotta dall'E.B.A., che include anche i crediti scaduti oltre i 90 gg, la cui applicazione è prevista a decorrere dal 1.1.2021 Assifact, l'Associazione degli operatori del factoring, ha condotto uno studio di impatto per valutarne gli effetti. Alla luce delle risultanze emerse che dimostrerebbero la scarsa rilevanza dello scaduto nell'individuazione del default rispetto alle forme di finanziamento tradizionali, l'Associazione ha provveduto a sottoporre a Banca d'Italia una proposta che mira a fornire una interpretazione della norma più coerente con l'attività svolta, incentrata sulle transazioni di natura commerciale e non su operazioni di finanziamento. Della d.o.d. si sta occupando anche la E.U. Federation for Factoring che avanzerà prossimamente alle Autorità preposte una propria posizione allineata a quella di Assifact. Anche A.B.I.- Associazione Bancaria Italiana ed A.B.E. – Associazione Bancaria Europea si stanno occupando della tematica per supportare la proposta di Assifact a tutela del business, a bassa rischiosità.

Banca Sistema e l'attività di factoring

I volumi complessivi al 31 dicembre 2019 del Gruppo Banca Sistema sono stati pari a € 3.055 milioni, con una crescita del 27% rispetto al medesimo periodo del 2018, continuando a confermare una solida capacità di crescita anno su anno.

Gli impieghi al 31 dicembre 2019 sono pari a € 1.839 milioni, in crescita del 7% rispetto ai € 1.716 milioni al 31 dicembre 2018, principalmente per effetto dei maggiori volumi acquistati nel corso del 2019 rispetto agli incassi registrati nel medesimo periodo.

Sotto si rappresenta l'incidenza, in termini di impieghi al 31 dicembre 2019 e 2018, delle controparti verso cui il Gruppo ha un'esposizione sul portafoglio. Nel factoring il business principale del Gruppo rimane il segmento della Pubblica Amministrazione.

I volumi sono stati generati sia attraverso la propria rete commerciale interna, ovvero attraverso banche, con cui il Gruppo ha sottoscritto accordi di distribuzione; a dicembre 2019 gli accordi distributivi in essere hanno contribuito per il 26% sul totale dei volumi. La seguente tabella riporta i volumi factoring per tipologia di prodotto:

PRODOTTO
(dati in € milioni)
31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Crediti commerciali 2.516 2.040 476 23%
di cui Pro-soluto 2.165 1.711 454 27%
di cui Pro-solvendo 351 329 22 7%
Crediti fiscali 539 366 173 47%
di cui Pro-soluto 535 353 182 51%
di cui Pro-solvendo 4 13 (9) -71%
TOTALE 3.055 2.406 649 27%

La crescita in termini di valore assoluto dei volumi deriva principalmente dall'attività di acquisto dei crediti nei confronti di debitori pubblici o con rischio equiparabile.

LA CESSIONE DEL QUINTO E QUINTO PUOI

Il Gruppo al 31 dicembre 2019 è presente nel settore della cessione del quinto prevalentemente attraverso l'acquisto di crediti generati da altri operatori specializzati; dal secondo trimestre 2019, a seguito dell'acquisizione di Atlantide, il Gruppo Banca Sistema ha arricchito la propria offerta retail con l'attività di origination diretta di finanziamenti tramite cessione del quinto dello stipendio e della pensione, erogando un nuovo prodotto, QuintoPuoi. QuintoPuoi è distribuito attraverso una rete di 20 agenti monomandatari e mediatori specializzati, presenti su tutto il territorio nazionale ed il supporto di una struttura dedicata della Banca.

I volumi di portafogli acquistati e di crediti direttamente originati da inizio anno fino a dicembre 2019 sono stati pari a € 266 milioni, ripartiti tra dipendenti privati (25%), pensionati (44%) e dipendenti pubblici (31%). Pertanto oltre il 75% dei volumi è riferibile a pensionati e impiegati presso la PA, che resta il debitore principale della Banca.

31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
N. Pratiche 14.087 10.571 3.516 33%
di cui originati 1.047 - na na
Volumi Erogati (€ milioni) 266 212 54 26%
di cui originati 22 - na na

Come si evince dalla tabella l'erogato a dicembre 2019 è in aumento rispetto all'erogato del medesimo periodo del 2018.

Di seguito si riporta l'evoluzione degli impieghi del portafoglio CQS/CQP:

CREDITO SU PEGNO E PRONTO PEGNO

Il Gruppo Banca Sistema ha iniziato ad operare nel credito su pegno da inizio 2017, unendo le credenziali di una banca solida con i vantaggi di uno specialista sempre pronto ad innovare e a crescere per offrire più valore al cliente, in termini di professionalità e tempestività.

Cogliendo le prospettive di crescita emerse dall'avvio

di questa attività, la Banca ha deciso di conferire il suo business "credito su pegno" in una società dedicata.

ProntoPegno, il Monte dei Pegni del Gruppo Banca Sistema, è oggi presente con 6 sportelli sul territorio nazionale: Milano, Roma, Pisa, Napoli, Palermo e Rimini. Di seguito si riportano i principali dati:

31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
N. Pratiche 13.977 9.139 4.838 53%
Volumi Erogati (€ mln) 18 9 8 87%
Impieghi (€ mln) 12 6 5 83%

Di seguito si presentano i prospetti contabili di stato patrimoniale al 31 dicembre 2019.

VOCI DELL'ATTIVO 31.12.2019
Cassa e disponibilità liquide 498.620
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 12.869.378
a) crediti verso banche 1.112.216
c) crediti verso clientela 11.757.162
Attività materiali 489.041
Attività fiscali 175.910
a) correnti 618
b) anticipate 175.292
Altre attività 36.143
Totale dell'attivo 14.069.092
VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 31.12.2019
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 8.501.719
a) debiti 8.501.719
Altre passività 690.718
Trattamento di fine rapporto del personale 95.081
Fondi per rischi e oneri: 221.704
c) altri fondi per rischi e oneri 221.704
Capitale 5.000.000
Riserva da Valutazione (12.037)
Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) (428.093)
Totale del passivo e del patrimonio netto 14.069.092

L'attivo patrimoniale è sostanzialmente composto dai finanziamenti verso clientela per l'attività di credito su pegno, i cui contratti sono stati trasferiti dalla Banca in data 1 agosto a valori contabili.

Il passivo invece oltre alla dotazione iniziale di capitale di € 5 milioni è composto dal debito verso capogruppo, sorto con il trasferimento del ramo d'azienda.

Nelle altre passività "finanziarie valutate al costo ammortizzato" è ricompreso il sopravanzo (€ 259 mila) derivante dalle aste effettuate a partire da gennaio 2018 fino a settembre 2019; tale valore per 5 anni viene riportato in bilancio come debiti vs clienti, qualora i clienti non venissero a riscuotere tale somma, quest'ultima diventa un ricavo.

Di seguito si presentano i prospetti contabili di conto economico riferiti al periodo 1 agosto - 31 dicembre 2019.

CONTO ECONOMICO 01.08 - 31.12
2019
Interessi attivi e proventi assimilati 316.640
di cui interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 316.640
Interessi passivi e oneri assimilati (15.423)
Margine di interesse 301.217
Commissioni attive 230.444
Commissioni passive (2.113)
Commissioni nette 228.331
Margine di intermediazione 529.547
Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (1.545)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (1.545)
Risultato netto della gestione finanziaria 528.002
Spese amministrative: (1.147.881)
a) spese per il personale (680.080)
b) altre spese amministrative (467.802)
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (44.445)
Altri proventi e oneri di gestione 65.506
Costi operativi (1.126.821)
Utile (Perdita) dell'attività corrente al lordo delle imposte (598.819)
Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente 170.726
Utile (Perdita) d'esercizio (428.093)

Il risultato di periodo relativo ai primi 5 mesi di operatività è influenzato da costi non ricorrenti relativi all'area IT e alle spese di costituzione complessivamente pari a € 40 mila. È previsto che la società raggiunga il proprio break-even già a partire dal prossimo anno con il raggiungimento di una massa critica sufficiente ad avere risultati positivi.

Le spese per il personale includono prevalentemente il costo relativo alle 16 risorse trasferite dalla Banca alla Società, oltre che lo stanziamento dell'incentivo variabile dell'anno. Di seguito si rappresenta il margine di intermediazione pro-forma di periodo da inizio anno, costruito includendo i risultati del ramo pegno dei primi 7 mesi incluso nel conto economico della Banca.

CONTO ECONOMICO 01/01 - 31/12
2019 pro-forma
Interessi attivi e proventi assimilati 667
Interessi passivi e oneri assimilati -15
Margine di interesse 652
Commissioni attive 455
Commissioni passive -2
Commissioni nette 453
Margine di intermediazione 1.105

L'ATTIVITÀ DI RACCOLTA E TESORERIA

Portafoglio di proprietà

Il portafoglio titoli di proprietà che presenta investimenti esclusivamente in titoli di Stato di breve termine emessi dalla Repubblica Italiana, è funzionale e di supporto alla gestione degli impegni di liquidità della Banca.

La consistenza al 31 dicembre 2019, in aumento rispetto al 31 dicembre 2018, è pari a nominali € 985 milioni (rispetto a € 735 milioni del 31 dicembre 2018).

Il portafoglio titoli ha permesso una gestione ottimale

La raccolta wholesale

Al 31 dicembre 2019 la raccolta "wholesale" rappresenta il 39% circa del totale ed è costituita prevalentemente da emissioni dei prestiti obbligazionari, da depositi interbancari, oltre alle operazioni di rifinanziamento presso BCE; al 31 dicembre 2018 era pari al 41%.

Le emissioni di prestiti obbligazionari avvenute nel corso degli ultimi due anni, sia senior che subordinati, presso investitori istituzionali hanno permesso di diversificare le fonti di finanziamento oltre ad aumentare in modo significativo la duration della raccolta stessa.

Le cartolarizzazioni con sottostante finanziamenti CQ

degli impegni di Tesoreria sempre più caratterizzati dalla concentrazione di operatività in periodi ben specifici.

Al 31 dicembre il valore nominale dei titoli in portafoglio HTCS (ex AFS) ammonta a € 550 milioni (rispetto a € 300 milioni del 31 dicembre 2018) con duration di 20,1 mesi (13,5 mesi al 31 dicembre 2018).

Al 31 dicembre il portafoglio HTC ammonta a € 435 milioni con duration pari a 14,5 mesi.

realizzate con strutture partly paid continuano a consentire a Banca Sistema di rifinanziare efficientemente il proprio portafoglio CQS/CQP e di proseguire nella crescita dell'attività relativa alla cessione del quinto, la cui struttura di funding risulta così ottimizzata dalla cartolarizzazione.

Il Gruppo ricorre per le proprie necessità di liquidità di breve termine al mercato interbancario dei depositi. I depositi di Banche in essere al 31 dicembre 2019 ammontano a € 30 milioni (€ 282 milioni al 31.12.2018). La raccolta d'interbancario è stata ridotta in modo significativo per il minor fabbisogno di liquidità di breve termine.

Raccolta retail

La politica di raccolta dalla divisione banking è strettamente correlata all'evoluzione prevista degli impieghi commerciali e alle condizioni di mercato.

La raccolta retail rappresenta il 61% del totale ed è composta dal SI Conto! Corrente e dal prodotto SI Conto! Deposito.

Al 31 dicembre 2019 il totale dei depositi vincolati

ammonta a € 1.326 milioni, in aumento del 38% rispetto al 31 dicembre 2018. In tale ammontare sono inclusi depositi vincolati con soggetti residenti in Germania, Austria e Spagna (collocati attraverso l'ausilio di piattaforme partner) per un totale di € 799 milioni (pari al 60% della raccolta totale da depositi), in aumento rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (+436 milioni).

La ripartizione della raccolta per vincolo temporale è evidenziata di seguito. La vita residua media del portafoglio è pari a 12 mesi.

Composizione Stock conti deposito al 31 dicembre

la giacenza sui conti correnti al 31 dicembre 2019 è pari a € 682 milioni in aumento rispetto al 2018 (+4%).

I rapporti di conto corrente passano da 5.790 (dato al 31 dicembre 2018) a 6.902 a dicembre 2019, mentre

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Perimetro del Gruppo bancario

Al 31 dicembre 2019 il Gruppo Banca Sistema si compone della Capogruppo Banca Sistema S.p.A., della società Specialty Finance Trust Holdings Limited, società di diritto inglese, della Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. (costituita in data 25 agosto 2016) e della neocostituita ProntoPegno S.p.A., tutte controllate al 100% dalla Banca.

Organigramma

Di seguito si riporta l'organigramma al 31 dicembre 2019 della capogruppo Banca Sistema:

LE SEDI E FILIALI DEL GRUPPO BANCA SISTEMA

Le sedi e filiali del Gruppo Banca Sistema sono le seguenti:

  • Milano Largo Augusto 1/A, angolo via Verziere 13 (sede legale e filiale)
  • Milano Piazza Napoli, Ang. Via Vespri Siciliani, 1 (filiale pegno)
  • Roma Via Romagna, 25 (filiale banca e pegno)
  • Roma Via Campania, 59 (ufficio amministrativo)
  • Pisa Galleria Chiti, 1 (filiale banca e pegno)
  • Palermo Via Bara all'Olivella 2 (ufficio amministrativo)
  • Palermo Via Marco Polo 7 (filiale pegno)
  • Napoli Via Verdi 35 (ufficio amministrativo)
  • Napoli Via Verdi 36 (filiale pegno)
  • Rimini Corso d'Augusto 68 (filiale pegno)
  • Watford (UK) CP House, Otterspool Way (Sede di Rappresentanza)

Alla data di redazione della presente Relazione sulla Gestione la struttura organizzativa è stata significativamente modificata passando dal descritto modello organizzativo funzionale ad un modello organizzativo divisionale. Tale riorganizzazione – anche prevista dal Piano Industriale approvato per il triennio 2018 / 2020 - è il risultato di un articolato progetto, condotto anche con il supporto di qualificati consulenti esterni, volto ad aggiornare e orientare la struttura organizzativa, le responsabilità e le deleghe, il capitale umano e il sistema informativo del Gruppo alla sempre maggiore diversificazione e specializzazione di business. Dal 1° febbraio 2020 sono diventate pertanto operative due divisioni di business rispettivamente assegnate al presidio e allo sviluppo del Factoring e della CQ, distinte dalle restanti Funzioni "centrali" (oltre alle funzioni di controllo di Internal Audit e Compliance & AML, anche Rischi, Finance, Corporate Strategy, Chief of Staff, Rapporti Istituzionali, Capitale Umano che, unitariamente, costituiscono il "Corporate Center"). Ciascuna di queste due Divisioni è dotata di strutture incaricate di gestire le attività commerciali, creditizie ed operative, oltre a funzioni di staff a diretto riporto, per la gestione dei principali processi aziendali (pianificazione e monitoraggio, pricing. Marketing operativo selezione e gestione risorse). Operando nell'ambito delle linee guida, dei processi e degli strumenti definiti dalle funzioni di "Corporate Center", le Divisioni di Business potranno, con ancora maggiore velocità e focalizzazione, concentrarsi sulla crescita dei rispettivi segmenti di clientela e sull'innovazione di prodotto e processo. L'organigramma in vigore dal 1 febbraio 2020 è il seguente:

RISORSE UMANE

Il Gruppo al 31 dicembre 2019 è composto da 215 risorse, la cui ripartizione per categoria è di seguito riportata:

FTE 31.12.2019 31.12.2018
Dirigenti 24 21
Quadri (QD3 e QD4) 45 41
Altro personale 146 121
Totale 215 183

Nel corso dell'anno la Banca ha adeguato la struttura organizzativa in funzione dei cambiamenti e dell'andamento del mercato al fine di sostenere il raggiungimento dei propri obiettivi strategici. In particolare, con lo scopo di fare il suo ingresso nel mercato primario della CQS/CQP coerentemente gli obiettivi in termini di operatività prefissati nel piano industriale 2018 - 2020, la Banca ha realizzato l'incorporazione della società Atlantide S.p.A. con sede a Bologna, ampliando così anche il numero di sedi lavorative presenti in Italia. Nell'ambito di tale incorporazione sono state acquisite 24 risorse di cui n° 2 dirigenti, n° 4 quadri direttivi, e n° 18 Aree Professionali.

Nel corso dell'anno, proseguendo verso una sempre più marcata strategia di specializzazione di business, la Banca ha ceduto alla società di nuova costituzione ProntoPegno S.p.A. il ramo d'azienda dedicato all'attività di credito su pegno per un totale di 14 dipendenti a tempo indeterminato di cui 9 quadri direttivi, n° 1 dirigente e n° 4 Aree Professionali.

Nel corso dell'anno sono state complessivamente inserite n. 32 nuove risorse in particolare nelle strutture Operations CQ, Commerciale Factoring, nelle Funzioni a presidio del processo creditizio e di Collection, in Compliance e Antiriciclaggio, in Affari Societari e in Marketing (n. 23 in sostituzione di altrettante risorse cessate o a lungo assenti e n. 9 per potenziamento delle competenze professionali e manageriali).

Nello stesso periodo hanno lasciato la Banca 24 risorse (di cui 7 per la scadenza del loro contratto a termine), tra cui 2 Dirigenti e 5 Quadri Direttivi.

Nel corso dell'anno sono stati organizzati diversi momenti di formazione professionale sui temi normativi e regolamentari della Banca, sia con docenti interni che esterni; nello specifico interventi formativi relativi a Privacy, Trasparenza, L. 231 e Antiriciclaggio, Mifid 2, Operazioni con Parti Correlate, Nuovo Diritto Fallimentare e Market Abuse. Inoltre, sono stati progettati ed avviati specifici percorsi di formazione e coaching su temi manageriali e professionali in particolare per la Direzione Commerciale e per i neo-dirigenti, oltre che formazione linguistica per un totale complessivo di 309 giornate e 835 partecipazioni. Alcuni di questi programmi proseguiranno anche nel corso del 2020 per completare l'aggiornamento professionale dei restanti Dipendenti.

L'età media del personale del Gruppo è pari a 43 anni per gli uomini e 39 anni per le donne. La ripartizione per genere è pressoché stabile rispetto al 2018 (la componente femminile rappresenta il 48% del totale).

RISULTATI ECONOMICI

CONTO ECONOMICO (€ .000) 31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Margine di interesse 80.694 74.565 6.129 8,2%
Commissioni nette 16.068 15.255 813 5,3%
Dividendi e proventi simili 227 227 - 0,0%
Risultato netto dell'attività di negoziazione 208 (129) 337 <100%
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie 3.716 1.167 2.549 >100%
Margine di intermediazione 100.913 91.085 9.828 10,8%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (9.055) (6.814) (2.241) 32,9%
Risultato netto della gestione finanziaria 91.858 84.271 7.587 9,0%
Spese per il personale (23.166) (19.908) (3.258) 16,4%
Altre spese amministrative (22.939) (20.954) (1.985) 9,5%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.996) (414) (1.582) >100%
Rettifiche di valore su attività materiali/immat. (1.632) (532) (1.100) >100%
Altri oneri/proventi di gestione (768) (396) (372) 93,9%
Costi operativi (50.501) (42.204) (8.297) 19,7%
Utile (perdita) delle partecipazioni - 8 (8) -100,0%
Utili (Perdite) da cessione di investimenti (8) - (8) n.a.
Utili dell'operatività corrente al lordo delle imposte 41.349 42.075 (726) -1,7%
Imposte sul reddito d'esercizio (12.192) (14.554) 2.362 -16,2%
Utile d'esercizio al netto delle imposte 29.157 27.521 1.636 5,9%
Utile (Perdita) delle attività operative cessate
al netto delle imposte
562 (354) 916 <100%
Utile d'esercizio della Capogruppo 29.719 27.167 2.552 9,4%

Il risultato di fine esercizio si è chiuso con un utile pari a € 29,8 milioni in incremento del 9,5% rispetto al all'anno precedente, grazie alla crescita del margine di intermediazione, generato principalmente dal comparto factoring, in buona misura anche dal comparto CQ e dal portafoglio titoli, che ha compensato le maggiori rettifiche di valore su crediti e l'incremento fisiologico dei costi operativi.

Il risultato dell'esercizio 2019 include, a partire dal secondo trimestre 2019, la contribuzione di Atlantide, per effetto dell'efficacia dell'acquisizione della società avvenuta in data 3 aprile 2019: sono stati quantificati costi di integrazione per € 571 mila e un contributo negativo all'utile lordo per i nove di inclusione, in buona parte controbilanciato dall'utilizzo delle perdite pregresse della stessa, che generano un beneficio sull'utile netto pari a € 1,5 milioni.

Nel terzo trimestre 2019, le percentuali attese di recupero degli interessi di mora del factoring e dei relativi tempi di incasso utilizzati per la stima al 30 settembre 2019 sono state aggiornate alla luce del progressivo consolidamento delle serie storiche; l'aggiornamento di tali stime ha portato all'iscrizione al 31 dicembre di complessivi maggiori interessi attivi pari a € 5,1 milioni (€ 7,8 milioni nel 2018). Il risultato 2019 include l'utile consolidato generato dalla vendita del residuo 10% di Axactor Italia alla controllante Axactor AB.

MARGINE DI INTERESSE (€ .000) 31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Interessi attivi e proventi assimilati
Portafogli crediti 105.751 96.870 8.881 9,2%
Portafoglio titoli 750 258 492 >100%
Altri Interessi attivi 3.823 2.582 1.241 48,1%
Passività finanziarie 12 - 12 n.a.
Totale interessi attivi 110.336 99.710 10.626 10,7%
Interessi passivi ed oneri assimilati
Debiti verso banche (579) (2.537) 1.958 -77,2%
Debiti verso clientela (21.007) (14.572) (6.435) 44,2%
Titoli in circolazione (7.930) (6.992) (938) 13,4%
Attività finanziarie (126) (1.044) 918 -87,9%
Totale interessi passivi (29.642) (25.145) (4.497) 17,9%
Margine di interesse 80.694 74.565 6.129 8,2%

Il margine di interesse è cresciuto del 8,2% rispetto all'anno precedente, per effetto del contributo del portafoglio crediti, che ha più che compensato la crescita degli interessi passivi, a seguito dei maggiori impieghi medi.

Il contributo totale del portafoglio factoring è stato pari a € 81 milioni (pari al 74% sul totale portafoglio crediti) in crescita del 8,0% rispetto all'anno precedente grazie al comparto del portafoglio crediti fiscali che ha potuto giovare di incassi anticipati rispetto alle attese; tenendo conto della componente commissionale legata al business factoring si registra una crescita pari al 9,5% del contributo del factoring rispetto al 31 dicembre 2018. La componente legata agli interessi di mora azionati legalmente al 31 dicembre 2019 è stata pari a € 29 milioni (€ 28,4 milioni nel 2018):

  • di cui € 5,1 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero (€ 7,8 milioni al 31 dicembre 2018);
  • di cui € 12,0 milioni mantenendo constanti le stime di recupero (€ 10,3 milioni al 31 dicembre 2018), in linea con l'anno precedente, grazie all'attivazione di un portafoglio crediti di importo rilevante;
  • di cui € 11,9 milioni (€ 10,3 milioni al 31 dicembre 2018) quale componente derivante da incassi netti nell'esercizio, ovvero quale differenza tra quanto incassato nel periodo, pari a €21,6 milioni (€ 19,2 milioni nel 2018), rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti. La voce include incassi da cessioni effettuate a terzi alla fine del primo e del secondo semestre.

L'ammontare dello stock di interessi di mora da azione legale maturati al 31 dicembre 2019, rilevante ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a € 107,1 milioni (€ 96 milioni alla fine del 2018), mentre il credito iscritto in bilancio è pari a € 49,9 milioni.

Nel corso dell'anno sono state effettuate cessioni di portafogli di crediti factoring che hanno portato utili complessivi per € 1,1 milioni, registrati nella voce Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie.

Contribuisce positivamente al margine anche la crescita degli interessi derivanti dai portafogli CQS/CQP che passano da € 19,6 milioni a € 23 milioni, in aumento del 17,6% rispetto all'anno precedente.

Gli "Altri interessi attivi" includono prevalentemente i "ricavi" derivanti dall'attività di finanziamento del portafoglio titoli in pronti contro termine a tassi negativi, che contribuiscono per € 2,7 milioni e interessi per crediti su pegno pari a € 664 mila.

La crescita del costo della raccolta rispetto all'anno precedente è strettamente correlata all'incremento degli impieghi medi. In particolare, sono aumentati gli interessi da depositi vincolati verso la clientela per effetto diretto dell'aumento degli stock sottostanti.

Il costo della raccolta 2018 da banche includeva l'ammontare di € 0,8 milioni derivante dallo storno della componente positiva di tasso del TLTRO II registrato nel 2017, di cui la Banca non ha potuto beneficiare.

MARGINE COMMISSIONI (€ .000) 31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Commissioni attive
Attività di collection 1.247 1.127 120 10,6%
Attività di factoring 18.409 15.772 2.637 16,7%
Comm. attive - Offerta fuori sede 1.859 - 1.859 n.a.
Altre 975 726 249 34,3%
Totale Commissioni attive 22.490 17.625 4.865 27,6%
Commissioni passive
Collocamento (3.925) (1.837) (2.088) >100%
Provvigioni - offerta fuori sede (1.936) - (1.936) n.a.
Altre (561) (533) (28) 5,3%
Totale Commissioni passive (6.422) (2.370) (4.052) >100%
Margine commissioni 16.068 15.255 813 5,3%

Le commissioni nette, pari a € 16,1 milioni, risultano in aumento del 5,3%, grazie alle maggiori commissioni derivanti dal factoring; le commissioni di factoring debbono essere lette insieme agli interessi attivi in quanto nell'attività factoring pro-soluto è gestionalmente indifferente se la redditività sia registrata nella voce commissioni o interessi.

Le commissioni relative all'attività di collection, correlate al servizio di attività di riconciliazione degli incassi di fatture di terzi verso la P.A., sono in linea rispetto all'anno precedente. Le Altre commissioni attive, includono commissioni legate a servizi di incasso e pagamento e a tenuta e gestione dei conti correnti e commissioni legati all'attività di finanziamenti garantiti da pegno pari a € 456 mila.

alle provvigioni legate al nuovo business di origination CQ pari a € 1,9 milioni, che devono essere lette con le provvigioni passive di offerta fuori sede, composta invece dalle commissioni pagate agli agenti finanziari per il collocamento fuori sede del prodotto CQ, inclusive dei rappel di fine anno riconosciuti agli agenti stessi.

L'incremento delle commissioni di collocamento riconosciute a terzi è riconducibile all'aumento delle retrocessioni a intermediari terzi per il collocamento del prodotto SI Conto! Deposito, a seguito dei maggiori volumi collocati in regime di passporting; la voce include inoltre i costi di origination dei crediti factoring, che sono rimaste in linea con l'anno precedente.

Tra le altre commissioni figurano commissioni su negoziazioni titoli di terzi e commissioni dovute su servizi di incasso e pagamento interbancari.

UTILI (PERDITE) DA CESSIONE
O RIACQUISTO (€ .000)
31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTCS 2.610 1.167 1.443 >100%
Utili realizzati su crediti 1.106 - 1.106 n.a.
Totale 3.716 1.167 2.549 >100%

La voce Comm. Attive - Offerta fuori sede si riferisce

La voce Utili (perdite) da cessione o riacquisto include principalmente gli utili derivanti dal portafoglio HTCS di proprietà che rispetto all'anno precedente sono cresciuti di € 1,4 milioni; il portafoglio titoli ha inoltre avuto un impatto positivo di € 0,2 milioni dal portafoglio di trading incluso nella voce Risultato attività di negoziazione.

Gli utili realizzati su crediti pari a € 1,1 milioni, derivano

come precedentemente descritto dalla ricessione di portafogli crediti factoring.

Le rettifiche di valore su crediti effettuate al 31 dicembre 2019 ammontano a € 9,2 milioni e risultano in crescita rispetto agli esercizi precedenti. Le rettifiche sono riconducibili ad un leggero deterioramento su alcuni impieghi factoring e portano il costo del rischio allo 0,36% (0,33% al 31 dicembre 2018).

SPESE PER IL PERSONALE (€ .000) 31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Salari e stipendi (21.682) (18.612) (3.069) 16,5%
Contributi e altre spese (339) (308) (32) 10,1%
Compensi amministratori e sindaci (1.145) (988) (157) 15,9%
Totale (23.166) (19.908) (3.258) 16,4%

L'incremento del costo del personale è prevalentemente dovuto all'aumento del numero medio di risorse passate da 174 a 202; su tale incremento hanno inciso le 21 nuove risorse ascriviibili alla società acquisita Atlantide entrate nell'organico a partire dal secondo trimestre dell'anno. La voce inoltre include una componente di costo incrementale di € 0,8 milioni per stima di oneri legati ad incentivi all'esodo, il costo legato a patti di non concorrenza e la componente variabile di salari e stipendi.

ALTRE SPESE 31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
AMMINISTRATIVE (€ .000)
Spese informatiche (5.614) (4.372) (1.242) 28,4%
Consulenze (4.300) (3.823) (477) 12,5%
Fondo di risoluzione (1.146) (942) (204) 21,7%
Attività di servicing e collection (2.992) (2.736) (256) 9,4%
Imposte indirette e tasse (2.355) (2.171) (184) 8,5%
Affitti e spese inerenti (950) (2.054) 1.104 -53,7%
Rimborsi spese e rappresentanza (840) (770) (70) 9,1%
Noleggi e spese inerenti auto (644) (858) 214 -24,9%
Assicurazioni (487) (394) (93) 23,6%
Pubblicità (502) (568) 66 -11,6%
Contributi associativi (310) (265) (45) 17,0%
Spese inerenti gestione veicoli SPV (450) (536) 86 -16,0%
Spese di revisione contabile (368) (314) (54) 17,2%
Spese infoprovider (638) (255) (383) >100%
Altre (430) (385) (45) 11,7%
Spese telefoniche e postali (190) (179) (11) 6,1%
Manutenzione beni mobili e immobili (174) (235) 61 -26,0%
Cancelleria e stampati (61) (97) 36 -37,1%
Oneri di integrazione (488) - (488) n.a.
Totale (22.939) (20.954) (1.985) 9,5%

Le spese amministrative includono i costi legati all'integrazione e fusione di Atlantide nella Banca pari a € 488 mila (i costi di integrazione complessivi sono stati pari a € 571 mila, includendo la componente di costo registrata nella voce rettifiche di valore su ammortamenti).

L'aumento delle spese informatiche è correlato all'aumento di servizi offerti dall'outsourcer legati alla maggiore operatività del Gruppo oltre che ad adeguamenti informatici su nuovi prodotti.

L'importo del primo semestre 2019 delle voci Affitti e noleggi auto risulta influenzata dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16; nel 2019 la voce include esclusivamente i costi di gestione degli immobili e spese delle utenze, mentre non include come nel 2018 i canoni di affitto il cui costo nel 2019 è prevalentemente riscontrabile nella voce ammortamenti del "diritto d'uso" dell'attività oggetto di leasing.

L'incremento delle spese per consulenze è prevalentemente legato ai costi sostenuti per spese legali legate a cause passive in corso e decreti ingiuntivi. L'incremento dei costi iscritti nella voce imposte indirette e tasse è prevalentemente legato ai maggiori contributi versati a fronte dei decreti ingiuntivi depositati verso la pubblica amministrazione.

Il contributo al Fondo di Risoluzione rappresenta l'ammontare del versamento richiesto relativo ai contributi ex ante per l'anno 2019 ed include il versamento del contributo addizionale richiesto nel mese di giugno per € 0,3 milioni.

L'aumento delle rettifiche di valore su attività materiali/ immateriali è il frutto dei maggior accantonamento su immobili ad uso strumentale oltre che l'ammortamento del "diritto d'uso" dell'attività oggetto di leasing, a seguito dell'applicazione dell'IFRS16. La voce include oneri di integrazione per € 82 mila dovute alla chiusura accelerata di ammortamenti su software ex Atlantide non più in uso.

L'incremento della voce accantonamento a voce fondo rischi è prevalentemente riconducibile alla valutazione delle passività potenziali di contenziosi passivi in essere e alla valutazione e quantificazione di possibili rischi futuri.

Gli altri oneri e proventi di gestione sono negativamente incrementati a seguito del maggior contributo della Banca versato al Fondo Interbancario (FITD) che nel 2019 è stato pari a € 1,4 milioni (€ 0,6 milioni nel 2018), per via dei maggiori stock di depositi con la clientela.

La voce Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte è composta dal risultato dalla realizzazione dell'esercizio della put per la vendita del 10% in Axactor Italy S.p.A..

Il tax rate del Gruppo è sensibilmente migliorato a seguito del pieno utilizzo delle perdite che la società Atlantide aveva accumulato fino alla data della sua acquisizione e poi fusione nella Banca, che ha portato a un beneficio di €1,5 milioni. In aggiunta a tale beneficio il gruppo ha beneficiato della reintroduzione da parte del legislatore dell'ACE, ovvero dell'agevolazione per favorire il rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese, misura che era stata introdotta nel 2011, soppressa dalla precedente Legge di Bilancio 2019 per poi reintrodotta con la Legge di Bilancio 2020.

I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati dell'attivo di stato patrimoniale.

VOCI DELL'ATTIVO (€.000) 31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Cassa e disponibilità liquide 652 289 363 >100%
Attività finanziarie valutate al FV con impatto
sulla redditività complessiva
556.383 304.469 251.914 82,7%
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.112.387 2.786.692 325.695 11,7%
a) crediti verso banche 81.510 56.861 24.649 43,3%
b1) crediti verso clientela - finanziamenti 2.595.700 2.294.420 301.280 13,1%
b2) crediti verso clientela - titoli di debito 435.177 435.411 (234) -0,1%
Partecipazioni - 786 (786) -100,0%
Attività materiali 29.002 27.910 1.092 3,9%
Attività immateriali 3.921 1.788 2.133 >100%
Attività fiscali 8.476 7.817 659 8,4%
Attività non correnti e gruppi di attività in via
di dismissione
- 1.835 (1.835) -100,0%
Altre attività 19.260 13.317 5.943 44,6%
Totale dell'attivo 3.730.081 3.144.903 585.178 18,6%

Il 31 dicembre 2019 si è chiuso con un totale attivo in crescita del 18,4% rispetto al fine esercizio 2018 e pari a € 3,7 miliardi di euro, per effetto dell'aumento dei portafogli crediti verso clientela e del portafoglio titoli.

Il portafoglio titoli corrispondente alla voce Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (di seguito "HTCS" ovvero "Hold to collect and Sale") del Gruppo è stato incrementato e resta prevalentemente composto da titoli di Stato Italiani con una duration media pari a circa 20,1 mesi (la duration media residua a fine esercizio 2018 era pari a 13,5 mesi), in linea con la politica di investimento del Gruppo. Il portafoglio HTCS ammonta al 31 dicembre 2019 a € 550 milioni (€ 300 al 31 dicembre 2018), e la relativa riserva di valutazione a fine periodo è positiva e pari a € 468 mila al lordo dell'effetto fiscale. Il portafoglio HTCS, oltre ai titoli di Stato, include anche 200 quote di partecipazione in Banca d'Italia per un controvalore di € 5 milioni e le azioni del titolo Axactor Norvegia, che al 31 dicembre 2019 presenta una riserva netta di fair value positiva, per un controvalore del titolo di fine periodo pari a € 1,2 milioni.

CREDITI VERSO CLIENTELA (€.000) 31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Factoring 1.714.661 1.566.613 148.048 9,5%
Finanziamenti CQS/CQP 817.229 652.040 165.189 25,3%
Crediti su pegno 11.757 6.428 5.329 82,9%
Finanziamenti PMI 11.998 27.549 (15.551) -56,4%
Conti correnti 18.213 23.186 (4.973) -21,4%
Cassa Compensazione e Garanzia 20.676 17.413 3.263 18,7%
Altri crediti 1.166 1.191 (25) -2,1%
Totale finanziamenti 2.595.700 2.294.420 301.280 13,1%
Titoli 435.177 435.411 (234) -0,1%
Totale voce crediti verso clientela 3.030.877 2.729.831 301.046 11,0%

La voce crediti verso clientela in Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (di seguito HTC, ovvero "Held to Collect"), è composta dai crediti rappresentanti finanziamenti verso la clientela e, a partire dal 2018, dai portafogli titoli detenuti sino alla scadenza.

Gli impieghi in essere sul factoring rispetto al Totale Finanziamenti, escludendo pertanto le consistenze del portafoglio titoli, risultano pari al 66%, in linea rispetto a fine esercizio 2018; l'incremento in valore assoluto è frutto dei volumi generati nel periodo, cresciuti del 27% rispetto all'esercizio precedente, che si sono attestati a € 3.055 milioni (€ 2.406 milioni al 31 dicembre 2018).

I finanziamenti nella forma tecnica di CQS e CQP sono in crescita per effetto della nuova produzione, che rispetto all'anno precedente ha avuto un incremento pari al 25% (i volumi 2019 sono stati pari a € 266 milioni), mentre gli impieghi in finanziamenti a piccole medie imprese garantiti dallo Stato sono in calo, in linea con la decisione strategica di non continuare questo business.

L'attività di credito su pegno, svolta attraverso le filiali di Milano, Roma, Pisa, Napoli, Palermo e Rimini mostra un impiego al 31 dicembre 2019 pari a € 11,8 milioni, frutto della produzione del semestre e dei rinnovi su clientela già esistente. A partire dal mese di agosto, a seguito di un'operazione di cessione di ramo d'azienda, tale business è gestito attraverso la neocostituita società ProntoPegno, controllata al 100% dalla Banca.

La categoria titoli è composta integralmente da titoli di Stato italiani aventi duration media pari a 14,5 mesi e per un importo pari a € 435 milioni; la valutazione al marcato dei titoli al 31 dicembre 2019 mostra un fair value positivo di € 1,4 milioni.

Di seguito si mostra la tabella della qualità del credito della voce Crediti verso clientela escludendo le posizioni verso titoli.

STATUS 31.12.2018 31.03.2019 30.06.2019 30.09.2019 31.12.2019
Sofferenze 57.467 55.877 54.124 57.319 50.622
Inadempimenti probabili 87.189 98.206 113.462 122.738 139.349
Scaduti 80.507 76.183 68.733 59.674 55.647
Deteriorati 225.163 230.266 236.319 239.731 245.618
Bonis 2.104.711 2.305.247 2.428.104 2.372.450 2.392.985
Stage 2 106.473 119.559 114.250 124.252 124.252
Stage 1 1.998.238 2.185.688 2.313.854 2.248.198 2.268.733
Totale crediti verso clientela 2.329.874 2.535.513 2.664.423 2.612.181 2.638.603
Rettifiche di valore specifiche 29.169 32.220 33.662 34.746 37.217
Sofferenze 18.451 18.944 19.602 20.394 20.078
Inadempimenti probabili 9.277 11.672 12.665 13.588 16.042
Scaduti 1.441 1.604 1.395 764 1.097
Rettifiche di valore di portafoglio 6.284 6.299 6.791 7.302 5.686
Stage 2 579 680 585 807 667
Stage 1 5.705 5.619 6.206 6.495 5.019
Totale rettifiche di valore 35.453 38.519 40.453 42.048 42.903
Esposizione netta 2.294.421 2.496.994 2.623.970 2.570.133 2.595.700

L'incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale portafoglio in essere passa dal 9,7% del 31 dicembre 2018 al 9,3% di fine dicembre 2019. La crescita in valore assoluto dei crediti deteriorati rispetto al 31 dicembre 2018 è prevalentemente legata nuove posizioni factoring verso enti locali in dissesto e cedenti privati. L'ammontare dei crediti scaduti ed enti locali in dissesto di cui sopra è riconducibile al portafoglio factoring pro-soluto verso la P.A. e rappresenta un dato fisiologico del settore, che non rappresenta particolari criticità in termini di qualità del credito e probabilità di recupero.

Il rapporto tra le sofferenze nette ed il totale della voce crediti verso la clientela è pari al 1,2%, restando a livelli contenuti, mentre il coverage ratio dei crediti deteriorati è pari al 15,2%.

La voce Partecipazioni, con la vendita avvenuta nel secondo trimestre 2019 delle interessenze di minoranza detenute di ADV Finance S.p.A. e della sua controllata Procredit S.r.l., non è più valorizzata.

Sempre nell'anno, a seguito dell'esercizio dell'opzione put da parte di Banca Sistema, sono state cedute le azioni alla società Axactor Holding S.r.l. per cui la voce Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione non risulta più valorizzata.

La voce Attività materiali include l'immobile sito a Milano, adibito fra le altre cose, anche ai nuovi uffici di Banca Sistema. L'immobile acquistato nel 2017 è stato oggetto di una ristrutturazione, terminata nel mese di ottobre 2018; il suo valore di bilancio, comprensivo delle componenti capitalizzate, è pari a € 26,6 milioni al netto del fondo per ammortamento del fabbricato. Gli altri costi capitalizzati includono mobili, arredi, apparecchi e attrezzature IT, oltre che il diritto d'uso relativo ai canoni affitto filiali e auto aziendali.

La voce attività immateriali si è incrementata a seguito dell'iscrizione dell'avviamento generatosi dall'acquisizione di Atlantide S.p.A. perfezionata il 3 aprile 2019.

Di seguito viene esposta l'allocazione del Prezzo di Acquisto di Atlantide:

ALLOCAZIONE DEL CORRISPETTIVO ATLANTIDE

Allocazione provvisoria ad avviamento (2.134)
Valore residuo da allocare (A+B) 2.134
Patrimonio netto Atlantide al 31 marzo 2019 (B) (2.189)
Prezzo Iscrizione partecipazione (A) 4.323
Stima Earn Out 1.301
Prezzo d'acquisto a pronti 3.022

Come sopra evidenziato parte dell'avviamento è frutto della stima del valore dell'earn out in €1.301 mila da riconoscere sulla base dei volumi di produzione previsti nel piano industriale predisposto dal management di Atlantide: l'operazione di acquisto prevede infatti un meccanismo di corrispettivo differito, ovvero un earn-out

da riconoscere ai venditori, che sarà determinato in base a soglie target di volumi di produzione nell'anno 2021.

La voce Altre attività, pari a € 14,7 milioni, è prevalentemente composta da partite in corso di lavorazione a cavallo di periodo e da acconti di imposta.

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati del passivo di stato patrimoniale.

VOCI DEL PASSIVO E DEL
PATRIMONIO NETTO (€ .000)
31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Passività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
3.416.486 2.898.740 517.746 17,9%
a) debiti verso banche 388.359 695.197 (306.838) -44,1%
b) debiti verso la clientela 2.551.600 1.898.556 653.044 34,4%
c) titoli in circolazione 476.527 304.987 171.540 56,2%
Passività fiscali 16.433 15.676 757 4,8%
Altre passività 94.662 65.638 29.024 44,2%
Trattamento di fine rapporto del personale 3.051 2.402 649 27,0%
Fondi per rischi ed oneri 22.297 9.293 13.004 >100%
Riserve da valutazione 267 (1.131) 1.398 <100%
Riserve 137.749 117.666 20.083 17,1%
Capitale 9.651 9.651 - 0,0%
Azioni proprie (-) (234) (199) (35) 17,6%
Utile d'esercizio 29.719 27.167 2.552 9,4%
Totale del passivo e del patrimonio netto 3.730.081 3.144.903 585.178 18,6%

La raccolta "wholesale", che rappresenta il 39% (il 41% al 31 dicembre 2018) circa del totale, si è decrementata in valori relativi rispetto a fine esercizio 2018 a seguito dell'incremento della raccolta attraverso conti deposito; il contributo della raccolta da emissioni di prestiti obbligazionari sul totale raccolta "wholesale" si attesta al 50,4% (34,2% a fine esercizio 2018).

DEBITI VERSO BANCHE (€.000) 31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Debiti verso banche centrali 358.250 412.850 (54.600) -13,2%
Debiti verso banche 30.109 282.347 (252.238) -89,3%
Conti correnti e depositi liberi 20 53 (33) -62,3%
Depositi vincolati 30.089 282.294 (252.205) -89,3%
Totale 388.359 695.197 (306.838) -44,1%

Il totale della sotto-voce debiti verso banche diminuisce del 44% rispetto al 31 dicembre 2018 a seguito di minor ricorso al mercato interbancario; i rifinanziamenti in BCE, hanno come sottostante a garanzia prevalentemente i titoli ABS della cartolarizzazione CQS/CQP. La Banca ha avuto accesso al nuovo programma TLTRO III, per un ammontare fino a € 295 milioni, di cui oggi utilizzati per € 108 milioni. Il periodo di disponibilità è stato definito a 3 anni dalla data di partecipazione all'asta (ultima asta marzo 2021), mentre il tasso è definito a 0%.

DEBITI VERSO CLIENTELA (€.000) 31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Depositi vincolati 1.325.794 958.193 367.601 38,4%
Finanziamenti (pct passivi) 457.070 179.819 277.251 >100%
Conti correnti 681.577 657.082 24.495 3,7%
Debiti verso cedenti 83.783 87.397 (3.614) -4,1%
Altri debiti 3.376 16.065 (12.689) -79,0%
Totale 2.551.600 1.898.556 653.044 34,4%

La voce contabile debiti verso clientela sale rispetto a fine esercizio, a fronte principalmente di un incremento della raccolta da pronti contro termine passivi e dei depositi vincolati. Lo stock di fine periodo dei depositi vincolati mostra un incremento del 38,4% rispetto a fine esercizio 2018, registrando una raccolta netta positiva (al netto dei ratei su interessi maturati) di € 368 milioni; la raccolta lorda da inizio anno è stata pari a € 1.190 milioni a fronte di prelievi pari a € 822 milioni.

La voce Debiti verso cedenti include debiti relativi ai crediti acquistati ma non finanziati.

TITOLI IN CIRCOLAZIONE (€ .000) 31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Prestito obbligazionario - AT1 8.016 8.017 (1) 0,0%
Prestito obbligazionario - Tier II 37.547 31.570 5.977 18,9%
Prestiti obbligazionari - altri 430.964 265.400 165.564 62,4%
Totale 476.527 304.987 171.540 56,2%

La composizione del valore nominale dei titoli in circolazione al 31 dicembre 2019 è la seguente:

  • prestito subordinato computabile a TIER1 per € 8 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 18/12/2022 al 7% emesso in data 18/12/2012;
  • prestito subordinato computabile a TIER2 per € 19,5 milioni, 2017-2027 con cedola variabile pari a Euribor 6 mesi + 4,5%;
  • prestito subordinato computabile a TIER2 per € 18 milioni, 2019-2029 con cedola fissa al 7%;
  • Senior bond (market placement) per € 175 milioni, 2017-2020 con cedola fissa al 1,75%;
  • Senior bond (private placement) per € 90 milioni, 2018-2021 con cedola fissa al 2%.

Gli altri prestiti obbligazionari includono il 95% della quota senior del titolo ABS della cartolarizzazione Quinto Sistema Sec 2019 sottoscritta da un investitore istituzionale terzo.

Il fondo rischi ed oneri, pari a € 22,3 milioni, include un fondo per passività possibili rivenienti da acquisizioni passate, la stima della quota di bonus di competenza dell'anno, la quota differita di bonus maturata negli esercizi precedenti e la stima del patto di non concorrenza. Il fondo include inoltre una stima di oneri legati a contenziosi passivi con clientela e una stima di altri oneri per contenziosi e controversie. A seguito dell'acquisizione di Atlantide il fondo si è incrementato per la stima dell'earn out da riconoscere ai venditori legato al raggiungimento di target di volume di produzione del prossimo triennio e il fondo per indennità suppletiva di clientela. Inoltre è incluso il fondo per la copertura della stima dell'effetto negativo legato a possibili rimborsi anticipati sui portafogli CQ acquistati da intermediari terzi.

La voce Altre passività include prevalentemente pagamenti ricevuti a cavallo di periodo dai debitori ceduti e che a fine periodo erano in fase di allocazione e da partite in corso di lavorazione ricondotte nei giorni successivi alla chiusura del periodo, oltre che debiti verso fornitori e debiti tributari.

Di seguito viene fornita la riconciliazione tra risultato e patrimonio netto della controllante con i dati di bilancio consolidato.

I dati sono in migliaia di Euro.

(€.000) RISULTATO
ECONOMICO
PATRIMONIO
NETTO
Risultato/Patrimonio netto capogruppo 29.956 179.624
Assunzione valore partecipazioni
-
(20.000)
17.528
Risultato/PN controllate
(237)
Patrimonio netto consolidato
29.719
177.152
Patrimonio netto di terzi
-
(32)
Patrimonio netto di Gruppo 29.719 177.120

L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE

Di seguito vengono fornite le informazioni provvisorie sul patrimonio di vigilanza e sulla adeguatezza patrimoniale del Gruppo Banca Sistema.

FONDI PROPRI (€.000) E COEFFICIENTI PATRIMONIALI 31.12.2019 31.12.2018
Capitale primario di classe 1 (CET1) 165.119 144.293
ADDITIONAL TIER1 8.000 8.000
Capitale di classe 1 (T1) 173.119 152.293
TIER2 37.500 28.799
Totale Fondi Propri (TC) 210.619 181.092
Totale Attività ponderate per il rischio 1.405.890 1.317.043
di cui rischio di credito 1.236.603 1.160.521
di cui rischio operativo 169.252 156.522
di cui CVA 35 -
11,7%
Ratio - CET1
11,0%
12,3%
Ratio - T1
11,6%
Ratio - TCR 15,0% 13,7%
CET1 Pro-forma (modifica CRR II) (*) 13,9% 12,5%
T1 Pro-forma (modifica CRR II) (*) 14,6% 13,2%
TCR Pro-forma (modifica CRR II) (*) 17,8% 15,7%

(*) = stima dell'impatto sui ratio di capitale, derivante dall'applicazione della riduzione di ponderazione degli attivi CQS/CQP prevista dal regolamento 876/2019 che verrà applicato a partire dal 28 giugno 2021

Il totale dei fondi propri al 31 dicembre 2019 ammonta a 211 milioni di euro ed include l'utile d'esercizio al netto dell'ammontare della stima dei dividendi, pari a un pay out del 25% del risultato della capogruppo. L'aumento si è avuto come effetto combinato del risultato 2019, della fusione di Atlantide (che ha generato un avviamento di 2,1 milioni, iscritto in Stato Patrimoniale, tra le Attività Immateriali) e l'emissione, nel secondo trimestre e nel terzo trimestre del 2019, di un prestito subordinato TIER 2 per complessivi 18 milioni (in concomitanza del rimborso di un altro prestito subordinato Lower TIER 2 di 12 milioni, non più totalmente computabile a capitale). L'aumento dei coefficienti patrimoniali rispetto al 31 dicembre 2018 è ascrivibile a maggiori utili e ad un minor assorbimento di capitale dai crediti.

Con Comunicazione ricevuta in data 9 marzo 2020 è pervenuta la decisione finale di Banca d'Italia riguardante i requisiti patrimoniali a livello consolidato da rispettare a decorrere dalla prima data di riferimento della segnalazione sui fondi propri successiva alla data di ricezione del presente provvedimento, a seguito degli esiti del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP). I requisiti patrimoniali di Gruppo consolidati da rispettare, secondo i criteri transitori, sono i seguenti:

  • coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET1 ratio) pari al 7,75%;
  • coefficiente di capitale di classe 1 (TIER1 ratio) pari al 9,55%;
  • coefficiente di capitale totale (Total capital ratio) pari al 11,90%.

Il coefficiente addizionale per il CET1 ratio è rimasto invariato rispetto a quello previsto per l'esercizio 2019, mentre il T1 ratio e il Total Capital Ratio gli OCR sono stati incrementati di 5 basis points. La decisione SREP non include specifici requisiti quantitativi di liquidità.

INFORMAZIONI RELATIVE AL CAPITALE E AL TITOLO AZIONARIO

Informazioni relative al capitale e agli assetti proprietari

Il capitale sociale di Banca Sistema risulta costituito da n. 80.421.052 azioni ordinarie per un importo complessivo versato di Euro 9.650.526,24. Tutte le azioni in circolazione hanno godimento regolare 1 gennaio.

Sulla base delle evidenze del Libro Soci e delle più recenti

informazioni a disposizione, alla data del 7 febbraio 2020, gli azionisti titolari di quote superiori al 5%, soglia oltre la quale la normativa italiana (art.120 TUF) prevede l'obbligo di comunicazione alla società partecipata ed alla Consob, sono i seguenti:

AZIONISTI QUOTA
SGBS S.r.l. 23,10%
Garbifin S.r.l. 0,51%
Fondazione Sicilia 7,40%
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria 7,91%
Mercato 61,08%

Azioni proprie

In data 31 dicembre 2019, anche a seguito dell'avvio nel corso del 2019 di un Piano di acquisto azioni proprie con il fine di costituire un magazzino titoli da utilizzare al servizio del Piano incentivanti per il personale più rilevante del Gruppo, la Banca deteneva 168.669 azioni (pari allo 0,21% del capitale sociale).

Titolo

Il titolo azionario Banca Sistema è negoziato al Mercato Telematico Azionario (MTA) della Borsa Italiana, segmento STAR. Il titolo Banca Sistema fa parte dei seguenti indici di Borsa Italiana:

  • FTSE Italia All-Share Capped;
  • FTSE Italia All-Share;
  • FTSE Italia STAR;
  • FTSE Italia Servizi Finanziari;
  • FTSE Italia Finanza;
  • FTSE Italia Small Cap.

Investor Relations

Durante il corso del 2019 la banca, in aggiunta alla comunicazione effettuata tramite comunicati stampa e conference call con il mercato, ha incontrato analisti ed investitori istituzionali, questi ultimi sia in gruppo che individualmente, per un totale di circa 175 investitori (oltre il 10% in più rispetto al 2018), anche grazie alla partecipazione a 18 eventi (16 nel 2018), tra Conference e Roadshow, in 8 diverse città europee.

GESTIONE DEI RISCHI E METODOLOGIE DI CONTROLLO A SUPPORTO

Con riferimento al funzionamento del "Sistema di Gestione dei Rischi", Il Gruppo si è dotato di un sistema imperniato su quattro principi fondamentali:

  • appropriata sorveglianza da parte degli organi e delle funzioni aziendali;
  • adeguate politiche e procedure di gestione dei rischi (sia in termini di esposizione al rischio di credito sia in termini di erogazione del credito);
  • opportune modalità e adeguati strumenti per l'identificazione, il monitoraggio, la gestione dei rischi e adeguate tecniche di misurazione;
  • esaurienti controlli interni e revisioni indipendenti.

Tale sistema viene presidiato dalla Direzione Rischio tenendo sotto costante controllo l'adeguatezza patrimoniale e il grado di solvibilità in relazione all'attività svolta.

La Direzione, nel continuo, analizza l'operatività del Gruppo allo scopo di pervenire ad una completa individuazione dei rischi cui il Gruppo risulta esposto (mappa dei rischi).

Il Gruppo, al fine di rafforzare la propria capacità nel gestire i rischi aziendali, ha istituito il Comitato Rischi e ALM, la cui mission consiste nel supportare la Banca nella definizione delle strategie, delle politiche di rischio e degli obiettivi di redditività e liquidità.

Il Comitato Rischi e ALM monitora su base continuativa i rischi rilevanti e l'insorgere di nuovi rischi, anche solo potenziali, derivanti dall'evoluzione del contesto di riferimento o dall'operatività prospettica del Gruppo.

La Capogruppo, ai sensi del 11° aggiornamento della Circolare di Banca d'Italia n. 285/13 nell'ambito del Sistema dei Controlli Interni (Parte I, Titolo IV, Capitolo 3, Sezione II, Paragrafo 5), ha attribuito al Comitato di Controllo Interno e Gestione Rischi il compito di coordinamento delle Funzioni di Controllo di secondo e di terzo livello; in tal senso, il Comitato permette l'integrazione e l'interazione tra tali Funzioni, favorisce le sinergie, riducendo le aree di sovrapposizione e supervisiona il loro operato.

Con riferimento al framework di gestione del rischio, si

informa che il Gruppo utilizza un quadro di riferimento integrato, sia per l'identificazione della propria propensione al rischio sia per il processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale. Tale sistema è rappresentato dal Risk Appetite Framework (RAF) disegnato allo scopo di verificare che gli obiettivi di crescita e di sviluppo avvengano nel rispetto della solidità patrimoniale e finanziaria.

Il RAF è costituito da meccanismi di monitoraggio, di alert e relativi processi di azione per poter intervenire tempestivamente in caso di eventuali disallineamenti con i target definiti. Tale framework è soggetto ad aggiornamento annuale in funzione delle linee guida strategiche e degli aggiornamenti normativi richiesti dai regulators.

Con riferimento al modello utilizzato per la determinazione dell'adeguatezza patrimoniale ICAAP (Internal Capital Adeguacy Assessment Process), tale framework permette al Gruppo nel continuo, di testare l'impianto di determinazione dei rischi e di poter aggiornare i relativi presidi presenti nel proprio RAF.

In merito al presidio dei rischi di credito, oltre alla consolidata attività di controlli di secondo livello e di monitoraggio periodico posta in essere dalla Direzione Rischio, è stato implementato un progetto specifico relativo all'introduzione della nuova Definizione di Default per cui è prevista prima applicazione in data 31 dicembre 2020. Tale iniziativa, consentirà di determinare gli impatti qualitativi e quantitativi relativi al bilancio, nonché identificare e implementare i necessari cambiamenti organizzativi, di normativa interna e sistemi applicabili.

Sempre con riferimento ai presidi sul rischio di credito, il Gruppo, al fine di realizzare maggiori sinergie operative, ha avviato il progetto di divisionalizzazione al fine di valorizzare ogni singola linea di business rendendola comparabile agevolmente con i rispettivi peers specializzati.

Si informa, infine, che in ottemperanza agli obblighi previsti dalla disciplina di riferimento, il Gruppo, pubblica annualmente l'Informativa al Pubblico (c.d. Pillar III) riguardante l'adeguatezza patrimoniale, l'esposizione ai rischi e le caratteristiche generali dei sistemi preposti all'identificazione, misurazione e gestione degli stessi. L'informativa è pubblicata sul sito internet www.bancasistema.it nella sezione Investor Relations. Ai fini della misurazione dei rischi di "primo pilastro", il

Gruppo adotta le metodologie standard per il calcolo del

requisito patrimoniale ai fini di Vigilanza Prudenziale. Per la valutazione dei rischi di "secondo pilastro" il Gruppo adotta, ove disponibili, le metodologie previste dalla normativa di Vigilanza o predisposte dalle associazioni di categoria. In mancanza di tali indicazioni vengono valutate anche le principali prassi di mercato per operatori di complessità ed operatività paragonabile a quella del Gruppo.

ALTRE INFORMAZIONI

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Ai sensi dell'art 123-bis, comma 3 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, è stata predisposta la "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari"; il documento, pubblicato congiuntamente al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, è disponibile nella sezione "Governance" del sito internet di Banca Sistema (www.bancasistema.it).

Relazione sulla remunerazione

Ai sensi dell'art. 84-quarter, comma 1, del Regolamento emittenti, attuativo del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, è stata predisposta la "Relazione sulla remunerazione"; il documento, pubblicato congiuntamente al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, è disponibile nella sezione "Governance" del sito internet di Banca Sistema (www. bancasistema.it).

Attività di ricerca e sviluppo

Nel corso del 2019 non sono state svolte attività di ricerca e di sviluppo.

Attività prospettiche e nuove iniziative

In coerenza con i valori e la cultura aziendale nonché con le attività già in essere sotto il profilo della sostenibilità, il Gruppo Banca Sistema ha intenzione di intraprendere, su base volontaria, un percorso strutturato finalizzato a definire un posizionamento sui temi ESG, un processo di rendicontazione di sostenibilità allineato alle best practice di settore e alle principali linee guida internazionali nonché un piano di azioni volto a identificare percorsi di miglioramento del proprio profilo di sostenibilità.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet della Capogruppo Banca Sistema S.p.A..

Le operazioni effettuate dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definite nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Nell'ambito della nota emergenza epidemiologica da COVID-19, il Gruppo Banca Sistema si è attivato da subito per seguire l'evolvere della situazione ed adottare adeguate misure per la tutela della salute dei propri dipendenti, clienti e interlocutori. In questo contesto, il Gruppo ha garantito la funzionalità di tutte le proprie sedi e filiali, incluse quelle di ProntoPegno, e la piena operatività di tutti i business. L'incremento dei costi operativi per garantire ai dipendenti l'operatività in modalità "smart-working" è da ritenersi non significativa.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Il 2019 si è concluso confermando un trend di crescita nei volumi del factoring e cessione del quinto. A fine anno il Gruppo ha sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisto del ramo d'azienda credito su pegno del Gruppo Intesa Sanpaolo S.p.A., perseguendo l'obiettivo di diversificazione e crescita in questo business rafforzando la propria posizione di mercato.

Nel 2020 il Gruppo continuerà a valutare opzioni di crescita anche non organica nelle sue aree di core business.

È inoltre previsto che nel corso dell'anno siano avviate le attività finalizzate alla redazione del nuovo piano industriale del Gruppo. Nell'ambito dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, l'effetto del persistere dell'allerta, che avrà impatti negativi nel comparto economico del Paese e un prevedibile incremento della spesa pubblica in particolare nel settore sanitario, al momento non si attende possa avere ripercussioni significative sulle attività del Gruppo nel breve periodo, che per loro natura sono anticicliche; tuttavia la situazione sarà continuamente monitorata, in quanto è probabile attendersi effetti indiretti legati a una diminuzione della produzione delle società cedenti con cui lavora il Gruppo.

Milano, 11 marzo 2020 Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Luitgard Spögler

L'Amministratore Delegato

Gianluca Garbi

SCHEMI DI BILANCIO CONSOLIDATI

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Voci dell'attivo 31.12.2019 31.12.2018
10. Cassa e disponibilità liquide 652 289
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 556.383 304.469
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.112.387 2.786.692
a) crediti verso banche 81.510 56.861
b) crediti verso clientela 3.030.877 2.729.831
70. Partecipazioni - 786
90. Attività materiali 29.002 27.910
100. Attività immateriali 3.921 1.788
di cui:
- avviamento 3.920 1.786
110. Attività fiscali 8.476 7.817
a) correnti 1 -
b) anticipate 8.475 7.817
120. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - 1.835
130. Altre attività 19.260 13.317
Totale dell'attivo 3.730.081 3.144.903

(Importi espressi in migliaia di Euro)

Voci del passivo e del patrimonio netto 31.12.2019 31.12.2018
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.416.486 2.898.740
a) debiti verso banche 388.359 695.197
b) debiti verso la clientela 2.551.600 1.898.556
c) titoli in circolazione 476.527 304.987
60. Passività fiscali 16.433 15.676
a) correnti 2.213 3.445
b) differite 14.220 12.231
80. Altre passività 94.662 65.638
90. Trattamento di fine rapporto del personale 3.051 2.402
100. Fondi per rischi e oneri: 22.297 9.293
a) impegni e garanzie rilasciate 44 7
c) altri fondi per rischi e oneri 22.253 9.286
120. Riserve da valutazione 267 (1.131)
150. Riserve 98.617 78.452
160. Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.184
170. Capitale 9.651 9.651
180. Azioni proprie (-) (234) (199)
190. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 32 30
200. Utile d'esercizio 29.719 27.167
Totale del passivo e del patrimonio netto 3.730.081 3.144.903

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Importi espressi in migliaia di Euro)
Voci 31.12.2019 31.12.2018
10. Interessi attivi e proventi assimilati 110.336 99.710
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 107.644 98.031
20. Interessi passivi e oneri assimilati (29.642) (25.145)
30. Margine di interesse 80.694 74.565
40. Commissioni attive 22.490 17.625
50. Commissioni passive (6.422) (2.370)
60. Commissioni nette 16.068 15.255
70. Dividendi e proventi simili 227 227
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 208 (129)
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 3.716 1.167
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 1.106 -
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 2.610 1.167
120. Margine di intermediazione 100.913 91.085
130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (9.055) (6.814)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (8.950) (6.812)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (105) (2)
150. Risultato netto della gestione finanziaria 91.858 84.271
190. Spese amministrative: (46.105) (40.862)
a) spese per il personale (23.166) (19.908)
b) altre spese amministrative (22.939) (20.954)
200. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.996) (414)
a) impegni e garanzie rilasciate (36) -
b) altri accantonamenti netti (1.960) (414)
210. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (1.499) (529)
220. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (133) (3)
230. Altri oneri/proventi di gestione (768) (396)
240. Costi operativi (50.501) (42.204)
250. Utili (Perdite) delle partecipazioni - 8
280. Utili (Perdite) da cessione di investimenti (8) -
290. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 41.349 42.075
300. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (12.192) (14.554)
310. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 29.157 27.521
320. Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte 562 (354)
330. Utile d'esercizio di pertinenza della capogruppo 29.719 27.167
350. Utile d'esercizio di pertinenza della capogruppo 29.719 27.167

PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA

(Importi espressi in migliaia di Euro)

31.12.2019 31.12.2018
10. Utile (Perdita) d'esercizio 29.719 27.167
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico - -
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva - -
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico - -
(variazioni del proprio merito creditizio)
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla reddività complessiva - -
50. Attività materiali - -
60. Attività immateriali - -
70. Piani a benefici definiti (32) 39
80. Attività non correnti in via di dismissione - -
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto: - -
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico - -
100. Copertura di investimenti esteri - -
110. Differenze di cambio - -
120. Copertura dei flussi finanziari - -
130. Strumenti di copertura (elementi non designati) - -
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto 1.430 (2.064)
sulla redditività complessiva
150. Attività non correnti in via di dismissione - -
160. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto: - -
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 1.398 (2.025)
180. Redditività complessiva (Voce 10+170) 31.117 25.142
190. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi - -
200. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della Capogruppo 31.117 25.142

Importi espressi in migliaia di Euro

019
al 31.12.2
zi
netto di Ter
Patrimonio
- - - - - - - - - - - 32
19
al 31.12.20
ppo
etto del Gru
Patrimonio n
9.651 - 39.100 98.617 98.942 (325) 267 - (234) 29.719 177.120 -
19
al 31.12.20
omplessiva
Redditività c
- - - - - - 1.398 - - 29.719 31.117 -
partecipative
teressenze
Variazioni in
- - - - - - - - - - - -
Stock Optio
ns
- - - - - - - - - - - -
roprie azioni
Derivati su p
- - - - - - - - - - - -
Variazioni dell'esercizio Operazioni sul patrimonio netto capitale
trumenti di
Variazione s
- - - - - - - - - - - -
dividendi
ria
e straordina
Distribuzion
- - - - - - - - - - - -
oni proprie
Acquisto azi
- - - - - - - - - - - -
ove azioni
Emissioni nu
- - - - - - - - - - - -
riserve
Variazioni di
- - (84) (5) (20) 15 - - (35) - (124) 2
esercizio precedente
Allocazione risultato
zioni
altre destina
Dividendi e - - - - - - - - - (6.997) (6.997) -
Riserve - - - 20.170 20.170 - - - - (20.170) - -
1.1.2019
Esistenze al
9.651 - 39.184 78.452 78.792 (340) (1.131) - (199) 27.167 153.124 30
di apertura
Modifica sal
- - - - - - - - - - - -
31.12.2018
Esistenze al
9.651 - 39.184 78.452 78.792 (340) (1.131) - (199) 27.167 153.124 30
Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve a) di utili b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) d'esercizio Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di terzi

Importi espressi in migliaia di Euro

018
al 31.12.2
zi
netto di Ter
Patrimonio
- - - - - - - - - - - 30
18
al 31.12.20
ppo
etto del Gru
Patrimonio n
9.651 - 39.184 78.452 78.792 (340) (1.131) - (199) 27.167 153.124 -
18
al 31.12.20
omplessiva
Redditività c
- - - - - - (2.025) - - 27.167 25.142 -
partecipative
teressenze
Variazioni in
- - - - - - - - - - - -
Stock Optio
ns
- - - - - - - - - - - -
roprie azioni
Derivati su p
- - - - - - - - - - - -
Variazioni dell'esercizio Operazioni sul patrimonio netto capitale
trumenti di
Variazione s
- - - - - - - - - - - -
dividendi
ria
e straordina
Distribuzion
- - - - - - - - - - - -
oni proprie
Acquisto azi
- - - - - - - - (149) - (149) -
ove azioni
Emissioni nu
- - - - - - - - - - - -
riserve
Variazioni di
- - (84) (8) 6 (14) - - (50) - (142) -
esercizio precedente
Allocazione risultato
zioni
altre destina
Riserve
Dividendi e - - - - - - - - - (6.916) (6.916) -
- - - 19.877 19.877 - - - - (19.877) - -
1.1.2018
Esistenze al
9.651 - 39.268 58.583 58.909 (326) 894 - (149) 26.793 135.040 30
di apertura
Modifica sal
- - - (224) (224) - 527 - - - 303 -
31.12.2017
Esistenze al
9.651 - 39.268 58.807 59.133 (326) 367 - (149) 26.793 134.737 30
Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve a) di utili b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdite) di periodo Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di terzi

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (metodo indiretto)

Importi in migliaia di Euro IMPORTO
31.12.2019 31.12.2018
A. ATTIVITÀ OPERATIVA
1. Gestione 49.577 55.204

Risultato del periodo (+/-)
29.719 27.167

Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre
- -
attività/passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (-/+)

Plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
- -

Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito (+/-)
8.950 6.812

Rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali ed immateriali (+/-)
1.632 532

Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
1.996 414

Imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-)
1.868 2.151

Altri aggiustamenti (+/-)
5.412 18.128
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie (566.474) (833.520)

Attività finanziarie detenute per la negoziazione
- 1.201

Attività finanziarie designate al fair value
- -

Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value
- -

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
(250.516) (20.289)

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
(313.636) (815.661)

Altre attività
(2.322) 1.229
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie 527.062 791.354

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
501.242 797.655

Passività finanziarie di negoziazione
- -

Passività finanziarie designate al fair value
- -

Altre passività
25.820 (6.301)
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 10.165 13.038
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da 786 -

Vendite di partecipazioni
786 -

Dividendi incassati su partecipazioni
- -

Vendite di attività materiali
- -

Vendite di attività immateriali
- -

Vendite di rami d'azienda
- -
2. Liquidità assorbita da (3.556) (5.944)

Acquisti di partecipazioni
- -

Acquisti di attività materiali
(2.591) (1.777)
(965)

Acquisti di attività immateriali
- (4.167)

Acquisti di rami d'azienda
-
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento (2.770) (5.944)
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA

Emissioni/acquisti di azioni proprie
(35) (50)

Emissioni/acquisti di strumenti di capitale
- -

Distribuzione dividendi e altre finalità
(6.997) (6.916)
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista (7.032) (6.966)
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO 363 128

LEGENDA: (+) generata

(–) assorbita

Voci di Bilancio RICONCILIAZIONE

Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 289 161
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio 363 128
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi - -
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 652 289

NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA

PARTE A - POLITICHE CONTABILI

A.1 - PARTE GENERALE

SEZIONE 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

Il Bilancio consolidato del Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2019 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali – denominati IAS/IFRS - emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, recepito in Italia all'art. 1 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38 e tenendo in considerazione la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti, avente per oggetto gli schemi e le regole di compilazione del Bilancio delle Banche.

L'applicazione dei principi contabili internazionali è stata effettuata facendo riferimento anche al "Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (Framework).

In assenza di un principio o di una interpretazione applicabile specificamente ad una operazione, altro evento o circostanza, il Consiglio di Amministrazione ha fatto uso del proprio giudizio nello sviluppare e applicare un principio contabile, al fine di fornire una informativa:

  • rilevante ai fini delle decisioni economiche da parte degli utilizzatori;
  • attendibile, in modo che il bilancio:
    • rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari dell'entità;
    • rifletta la sostanza economica delle operazioni, altri eventi e circostanze e non meramente la forma legale;
    • sia neutrale, cioè scevro da pregiudizi;
    • sia prudente;
    • sia completo con riferimento a tutti gli aspetti rilevanti.

Nell'esercitare il giudizio descritto, il Consiglio di Amministrazione della Banca ha fatto riferimento e considerato l'applicabilità delle seguenti fonti, riportate in ordine gerarchicamente decrescente:

  • le disposizioni e le guide applicative contenute nei Principi e Interpretazioni che trattano casi simili o correlati;
  • le definizioni, i criteri di rilevazione e i concetti di misurazione per la contabilizzazione delle attività, delle passività, dei ricavi e dei costi contenuti nel "Quadro sistematico".

Nell'esprimere un giudizio il Consiglio di Amministrazione può inoltre considerare le disposizioni più recenti emanate da altri organismi preposti alla statuizione dei principi contabili che utilizzano un "Quadro sistematico" concettualmente simile per sviluppare i principi contabili, altra letteratura contabile e prassi consolidate nel settore.

Nel rispetto dell'art. 5 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, qualora, in casi eccezionali, l'applicazione di una disposizione prevista dai principi contabili internazionali risulti incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico, la disposizione non sarebbe applicata. Nella nota integrativa sarebbero spiegati gli eventuali motivi della deroga e la loro influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico.

Nel bilancio gli eventuali utili derivanti dalla deroga sarebbero iscritti in una riserva non distribuibile se non in misura corrispondente al valore recuperato, tuttavia non sono state compiute deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.

Il bilancio è stato sottoposto a revisione contabile da parte di BDO Italia S.p.A..

SEZIONE 2 - Principi generali di redazione

Il Bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria, il risultato economico dell'esercizio, le variazioni del patrimonio netto e i flussi di cassa ed è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa.

Il bilancio è corredato dalla relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.

Se le informazioni richieste dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni contenute nella Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e/o nei successivi aggiornamenti emanati dalla Banca d'Italia non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, rilevante, attendibile, comparabile e comprensibile, nella nota integrativa sono fornite informazioni complementari necessarie allo scopo.

Di seguito vengono indicati i principi generali che hanno ispirato la redazione dei conti di bilancio:

  • le valutazioni sono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale garantita dal supporto finanziario degli Azionisti;
  • i costi ed i ricavi sono rilevati secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica;
  • per assicurare la comparabilità dei dati e delle informazioni negli schemi di bilancio e nella nota integrativa, le modalità di rappresentazione e di classificazione vengono mantenute costanti nel tempo a meno che il loro cambiamento non sia diretto a rendere più appropriata un'altra esposizione dei dati;
  • ogni classe rilevante di voci simili viene esposta distintamente negli schemi di stato patrimoniale e conto economico; le voci aventi natura o destinazione dissimile sono rappresentate separatamente a meno che siano state considerate irrilevanti;
  • negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico non sono indicati i conti che non presentano importi né per l'esercizio al quale si riferisce il bilancio né per quello precedente;
  • se un elemento dell'attivo o del passivo ricade sotto più voci dello stato patrimoniale, nella nota integrativa è annotato, qualora ciò sia necessario ai fini della comprensione del bilancio, la sua riferibilità anche a voci diverse da quella nella quale è iscritto;
  • non vengono effettuati compensi di partite, salvo nei casi in cui è espressamente richiesto o consentito da un principio contabile internazionale o da una interpretazione o dalle disposizioni della richiamata Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti emanata dalla Banca d'Italia;
  • i conti del bilancio sono redatti privilegiando la prevalenza della sostanza sulla forma e nel rispetto del principio di rilevanza e significatività dell'informazione;
  • per ogni conto dello stato patrimoniale e del conto economico vengono fornite le informazioni comparative per l'esercizio precedente, se i conti non sono comparabili a quelli relativi all'esercizio precedente sono adattati e la non comparabilità e l'adattamento o l'impossibilità di questo sono segnalati e commentati nella nota integrativa;
  • relativamente all'informativa riportata nella nota integrativa è stato utilizzato lo schema previsto da Banca d'Italia; laddove le tabelle previste da tale schema risultassero non applicabili rispetto all'attività svolta dal Gruppo, le stesse non sono state presentate.

Nell'ambito della redazione del bilancio in conformità agli IAS/IFRS, la direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime ed ipotesi che influenzano gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati nel periodo. L'impiego di stime è parte essenziale della predisposizione del bilancio. In particolare l'utilizzo maggiormente significativo di stime e assunzioni nel bilancio è riconducibile:

▪ alla valutazione dei crediti verso clientela: l'acquisizione di crediti non deteriorati vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi rappresenta la principale attività della Banca. La valutazione dei suddetti crediti è un'attività di stima complessa caratterizzata da un alto grado di incertezza e soggettività. Per tale valutazione si utilizzano modelli che includono numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca;

  • alla valutazione degli interessi di mora ex D.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti non deteriorati acquistati a titolo definitivo: la stima delle percentuali attese di recupero degli interessi di mora è un'attività complessa, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività. Per determinare tali percentuali vengono utilizzati modelli di valutazione sviluppati internamente che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi;
  • alla stima dell'eventuale impairment dell'avviamento e delle partecipazioni iscritti;
  • alla quantificazione e stima effettuata per l'iscrizione nei fondi rischi e oneri delle passività il cui ammontare o scadenza sono incerti;
  • alla recuperabilità della fiscalità differita attiva.

Si evidenzia come la rettifica di una stima possa avvenire a seguito dei mutamenti alle quali la stessa si era basata o in seguito a nuove informazioni o alla maggiore esperienza. L'eventuale mutamento delle stime è applicato prospetticamente e genera quindi impatto nel conto economico dell'esercizio in cui avviene il cambiamento.

In conformità a quanto disposto dall'art. 5 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio è redatto utilizzando l'euro come moneta di conto. In particolare, gli schemi di bilancio sono redatti in migliaia di euro, nella nota integrativa, ove non diversamente specificato è redatta in migliaia di euro.

Applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16

Dal 1 gennaio 2019 la rilevazione nell'attivo patrimoniale

del diritto d'uso dell'attività oggetto di leasing e nel passivo patrimoniale la rilevazione del debito per canoni di leasing ancora da corrispondere al locatore.

Tale nuovo modello comporterà anche una diversa rilevazione a conto economico, per cui i canoni di leasing che prima trovavano rappresentazione nella voce spese amministrative, con l'IFRS16 saranno invece rilevati l'ammortamento del "diritto d'uso", e gli interessi passivi sul debito.

L'impatto economico non cambia nell'orizzonte temporale del leasing, ma si manifesta con una diversa ripartizione temporale.

Il Gruppo ha scelto di effettuare la First Time Adoption (FTA) dell'IFRS 16 tramite l'approccio modified retrospective, che consente la facoltà di rilevare l'effetto cumulativo dell'applicazione del Principio alla data di prima applicazione e di non riesporre i dati comparativi del bilancio di prima applicazione dell'IFRS 16. Pertanto i dati dei prospetti contabili relativi all'esercizio 2019 non saranno comparabili con riferimento alla valorizzazione dei diritti d'uso e del corrispondente debito per leasing.

Gli effetti della prima applicazione (FTA) dell'IFRS 16

L'applicazione dell'IFRS 16 utilizzando l'approccio retrospettivo modificato ha determinato un incremento delle attività materiali a seguito dell'iscrizione dei nuovi diritti d'uso a livello di Gruppo di €1,9 milioni e delle passività finanziarie (debito verso il locatore) del medesimo importo.

Dalla prima applicazione del principio, non sono emersi pertanto impatti sul patrimonio netto in quanto, a seguito della scelta di adottare il modified approach.

SEZIONE 3 - Area e metodi di consolidamento

Il bilancio consolidato include la capogruppo Banca Sistema S.p.A. e le società da questa direttamente o indirettamente controllate e collegate.

Nel prospetto che segue sono indicate le partecipazioni incluse nell'area di consolidamento del bilancio consolidato.

Rapporto di partecipazione
Denominazioni Imprese Sede Tipo di
rapporto (1)
Impresa partecipante Quota % Disponibilità
voti% (2)
Imprese
Consolidate integralmente
S.F. Trust Holdings Ltd UK 1 Banca Sistema 100% 100%
Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. Italia 1 Banca Sistema 100% 100%
ProntoPegno S.p.A. Italia 1 Banca Sistema 100% 100%

Legenda:

(1) Tipo rapporto.

1 = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria

2 = influenza dominante nell'assemblea ordinaria

3 = accordi con altri soci

4 = altre forme di controllo

5 = direzione unitaria ex art. 26, comma 1, del "decreto legislativo 87/92"

6 = direzione unitaria ex art. 26, comma 2, del "decreto legislativo 87/92"

7 = controllo congiunto (2) Disponibilità voti nell'assemblea ordinaria, distinguendo tra effettivi e potenziali

L'area di consolidamento include inoltre le seguenti società veicolo dedicate alle cartolarizzazioni i cui crediti non

sono oggetto di derecognition:

  • Quinto Sistema Sec. 2017 S.r.l.
  • Quinto Sistema Sec. 2019 S.r.l.
  • Atlantis SPV S.r.l.

Variazioni nel perimetro di consolidamento

Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2018 il perimetro di consolidamento si è modificato a seguito dei seguenti eventi:

▪ le partecipazioni in ADV Finance S.p.A. e ProCredit S.r.l. sono uscite dall'area di consolidamento a seguito della loro cessione.

Metodo integrale

Le partecipazioni controllate sono consolidate con il metodo del consolidamento integrale. Il concetto di controllo va oltre la maggioranza della percentuale di interessenza nel capitale sociale della società partecipata e viene definito come il potere di determinare le politiche gestionali e finanziarie della partecipata stessa al fine di ottenere i benefici delle sue attività.

Il consolidamento integrale prevede l'aggregazione "linea per linea" degli aggregati di stato patrimoniale e di conto economico delle situazioni contabili delle società controllate. A tal fine sono apportate le seguenti rettifiche:

  • il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo e la corrispondente parte del patrimonio netto sono eliminati;
  • la quota di patrimonio netto e di utile o perdita d'esercizio è rilevata in voce propria.

Le risultanti delle rettifiche di cui sopra, se positive, sono rilevate - dopo l'eventuale imputazione a elementi dell'attivo o del passivo della controllata - come avviamento nella voce "100 Attività Immateriali" alla data di primo consolidamento. Le differenze risultanti, se negative, sono imputate al conto economico. I saldi e le operazioni infragruppo, compresi i ricavi, i costi e i dividendi, sono integralmente eliminati. I risultati economici di una controllata acquisita nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data della sua acquisizione. Analogamente i risultati economici di una controllata ceduta sono inclusi nel bilancio consolidato fino alla data in cui il controllo è cessato. Le situazioni contabili utilizzate nella preparazione del bilancio consolidato sono redatte alla stessa data. Il bilancio consolidato è redatto utilizzando principi contabili uniformi per operazioni e fatti simili. Se una controllata utilizza principi contabili diversi da quelli adottati nel bilancio consolidato per operazioni e fatti simili in circostanze similari, sono apportate rettifiche alla sua situazione contabile ai fini del consolidamento. Informazioni dettagliate con riferimento all'Art. 89 della Direttiva 2013/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (CRD IV), sono pubblicate al link www.bancasistema.it/pillar3.

Consolidamento con il metodo del patrimonio netto

Sono consolidate con il metodo sintetico del patrimonio netto le imprese collegate.

Il metodo del patrimonio netto prevede l'iscrizione iniziale della partecipazione al costo ed il suo successivo adeguamento di valore sulla base della quota di pertinenza del patrimonio netto della partecipata.

Le differenze tra il valore della partecipazione ed il patrimonio netto della partecipata di pertinenza sono incluse nel valore contabile della partecipata.

Nella valorizzazione della quota di pertinenza non vengono considerati eventuali diritti di voto potenziali.

La quota di pertinenza dei risultati d'esercizio della partecipata è rilevata in specifica voce del conto economico consolidato.

Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento. Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata nel conto economico.

SEZIONE 4 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio

In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, si informa che successivamente al 31 dicembre 2019, data di riferimento del bilancio, e fino all'11 marzo 2020, data in cui il bilancio è stato presentato al Consiglio di Amministrazione, non sono intervenuti fatti tali da comportare una rettifica dei dati presentati in bilancio.

SEZIONE 5 - Altri aspetti

Con riferimento alla disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche introdotta dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017 e successivamente integrata dal decreto legge 'sicurezza' (n. 113/2018) e dal decreto legge 'semplificazione' (n. 135/2018), si segnala che è stata oggetto di problemi interpretativi e applicativi. Sulla base degli orientamenti e interpretazioni formulate da Assonime con la circolare n. 5 del 22 febbraio 2019 sono da escludere nella presente segnalazione le erogazioni ricevute dalle imprese legate agli 'incarichi retribuiti'; inoltre l'obbligo di pubblicazione nella nota integrativa è stato inteso escludendo le misure generali fruibili da tutte le imprese. Alla luce di tale interpretazione non risulta nulla da segnalare.

Non ci sono aspetti significativi da segnalare.

A.2 - PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

Criteri di classificazione

In questa categoria sono classificate le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e tra le Attività finanziare valutate al costo ammortizzato. La voce, in particolare, può includere:

  • le attività finanziarie detenute per la negoziazione;
  • gli strumenti di capitale salvo la possibilità di essere classificati nella nuova categoria Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, senza rigiro a conto economico;
  • le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value, che non hanno superato i requisiti per la valutazione al costo ammortizzato;
  • le attività finanziarie che non sono detenute nell'ambito di un modello di business finalizzato all'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie (Business model "Hold to Collect" o "HTC") o nell'ambito di modello di business misto, il cui obiettivo venga raggiunto attraverso l'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie in portafoglio o anche attraverso un'attività di vendita che è parte integrante della strategia (Business model

"Hold to Collect and Sell");

  • le attività finanziarie designate al fair value, ossia le attività finanziarie così definite al momento della rilevazione iniziale e ove ne sussistano i presupposti. In relazione a tale fattispecie, un'entità può designare irrevocabilmente all'iscrizione un'attività finanziaria come valutata al fair value con impatto a conto economico se, e solo se, così facendo elimina o riduce significativamente un'incoerenza valutativa;
  • gli strumenti derivati, che saranno contabilizzati tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione, se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo. La compensazione dei valori positivi e negativi è possibile solo per operazioni poste in essere con la medesima controparte qualora si abbia correntemente il diritto legale di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intenda procedere al regolamento su base netta delle posizioni oggetto di compensazione. Fra i derivati sono inclusi anche quelli incorporati in contratti finanziari complessi - in cui il contratto primario è una passività finanziaria che sono stati oggetto di rilevazione separata.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto a conto economico in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. In questo caso, il tasso di interesse effettivo dell'attività finanziaria riclassificata è determinato in base al suo fair value alla data di riclassificazione e tale data viene considerata come data di rilevazione iniziale per l'allocazione nei diversi stadi di rischio creditizio (stage assignment) ai fini dell'impairment.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e per i titoli di capitale, alla data di erogazione per i finanziamenti ed alla data di sottoscrizione per i contratti derivati.

All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono valorizzate al fair value. Gli effetti dell'applicazione di tale criterio di valutazione sono imputati nel Conto Economico. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi comunemente adottati, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili, ecc. Per i titoli di capitale e per gli strumenti derivati che hanno per oggetto titoli di capitale, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa.

In particolare, sono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito detenuti per finalità di negoziazione;
  • gli strumenti di capitale detenuti per finalità di negoziazione.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del fair value si rinvia al successivo paragrafo "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari".

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari ad esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e dei diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria stessa.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI)

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • attività finanziaria posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente che mediante la vendita (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

Sono inoltre inclusi nella voce gli strumenti di capitale, non detenuti per finalità di negoziazione, per i quali al momento della rilevazione iniziale è stata esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito che sono riconducibili ad un business model Hold to Collect and Sell e che hanno superato il test SPPI;
  • le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie.

In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto sulla redditività complessiva in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Nel caso di riclassifica dalla categoria in oggetto a quella del costo ammortizzato, l'utile (perdita) cumulato rilevato nella riserva da valutazione è portato a rettifica del fair value dell'attività finanziaria alla data della riclassificazione. Nel caso invece di riclassifica nella categoria del fair value con impatto a conto economico, l'utile (perdita) cumulato rilevato precedentemente nella riserva da valutazione è riclassificato dal patrimonio netto all'utile (perdita) d'esercizio.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento sulla base del loro fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario. Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono valutate al fair value, con imputazione degli utili o delle perdite derivanti dalle variazioni di fair value, rispetto al costo ammortizzato, in una specifica riserva di patrimonio netto rilevata nel prospetto della redditività complessiva fino a che l'attività finanziaria non viene cancellata, o non viene rilevata una riduzione di valore.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del

fair value si rinvia al successivo paragrafo 17.3 "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari". Gli strumenti di capitale per cui è stata effettuata la scelta per la classificazione nella presente categoria sono valutati al fair value e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione (cosiddetta OCI exemption). La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi. Il fair value viene determinato sulla base dei criteri già illustrati per le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.

Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa. Le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono soggette alla verifica dell'incremento significativo del rischio creditizio (impairment) prevista dall'IFRS 9, con conseguente rilevazione a conto economico di una rettifica di valore a copertura delle perdite attese.

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari a esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e i diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

▪ l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model "Hold to Collect");

▪ i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • gli impieghi verso banche;
  • gli impieghi verso clientela;
  • i titoli di debito.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al costo ammortizzato in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Gli utili o le perdite risultanti dalla differenza tra il costo ammortizzato dell'attività finanziaria e il relativo fair value sono rilevati a conto economico nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico e a Patrimonio netto, nell'apposita riserva di valutazione, nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale di un credito avviene alla data di erogazione sulla base del suo fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione del credito stesso.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale all'ammontare erogato o al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti verso clientela sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell'ammortamento - calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo - della differenza tra l'ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito.

Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza il flusso dei pagamenti futuri stimati per la durata attesa del finanziamento in modo da ottenere esattamente il valore contabile netto all'atto della rilevazione iniziale, che comprende sia i costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili sia tutti i compensi pagati o ricevuti tra i contraenti. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l'effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito.

I criteri di valutazione sono strettamente connessi allo stage cui il credito viene assegnato, dove lo Stage 1 accoglie i crediti in bonis, lo stage 2 accoglie i crediti under-performing, ossia i crediti ove vi è stato un aumento significativo del rischio di credito ("significativo deterioramento") rispetto all'iscrizione iniziale dello strumento e lo stage 3 accoglie non performing, ovvero i crediti che presentano evidenza oggettiva di perdita di valore.

Le rettifiche di valore che sono rilevate a conto economico, per i crediti in bonis classificati in stage 1 sono calcolate prendendo in considerazione una perdita attesa a un anno, mentre i crediti in bonis in stage 2 prendendo in considerazione le perdite attese riferibili all'intera vita residua prevista contrattualmente per l'attività (Perdita attesa Lifetime). Le attività finanziarie che risultano in bonis, sono sottoposte ad una valutazione in funzione dei parametri di probability of default (PD), loss given default (LGD) ed exposure at default (EAD), derivati da serie storiche interne. Per le attività deteriorate, l'importo della perdita, da rilevare a Conto Economico, è definito sulla base di un processo di valutazione analitica o determinato per categorie omogenee e, quindi, attribuito analiticamente ad ogni posizione e tiene conto, di informazioni forward looking e dei possibili scenari alternativi di recupero. Rientrano nell'ambito delle attività deteriorate gli strumenti finanziari ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza, inadempienza probabile o di scaduto/ sconfinante da oltre novanta giorni secondo le regole di Banca d'Italia, coerenti con la normativa IAS/IFRS e di Vigilanza europea. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi e del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie. Il tasso effettivo originario di ciascuna attività rimane invariato nel tempo ancorché sia intervenuta una ristrutturazione del rapporto che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a Conto Economico. La ripresa di valore non può eccedere il costo ammortizzato che lo strumento finanziario avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. I ripristini di valore connessi con il trascorrere del tempo sono appostati nel margine di interesse.

Criteri di cancellazione

I crediti vengono cancellati dal bilancio quando sono considerati definitivamente irrecuperabili oppure in caso di cessione, qualora essa abbia comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi.

Operazioni di copertura

Alla data del bilancio la società non ha effettuato "Operazioni di copertura".

Partecipazioni

Criteri di classificazione

La voce include le interessenze in società controllate, collegate e in società soggette a controllo congiunto (joint venture) da parte di Banca Sistema.

Criteri di iscrizione

Le partecipazioni sono iscritte in bilancio al valore di acquisto maggiorato di eventuali oneri accessori.

Criteri di valutazione

Nel bilancio consolidato le partecipazioni in imprese controllate sono consolidate con il metodo integrale. Le partecipazioni in imprese collegate e le partecipazioni in imprese controllate congiuntamente sono valutate adottando il metodo del patrimonio netto. Ad ogni data di bilancio o situazione infrannuale viene accertata l'eventuale obiettiva evidenza che la partecipazione abbia subito una riduzione di valore. Si procede quindi al calcolo del valore recuperabile tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento. L'eventuale minor valore, rispetto al valore contabile, così determinato viene imputato nell'esercizio stesso a conto economico nella voce "250 Utili (Perdite) delle partecipazioni" (valutate al patrimonio netto). In tale voce confluiscono anche le eventuali future riprese di valore laddove siano venuti meno i motivi che hanno originato le precedenti svalutazioni.

Criteri di cancellazione

Le partecipazioni vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici a essa connessi. Il risultato della cessione di partecipazioni valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "240 Utili (Perdite) delle partecipazioni" (valutate al patrimonio netto); il risultato della cessione di partecipazioni diverse da quelle valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "280 Utili (Perdite) da cessione di investimenti".

Attività materiali

Criteri di classificazione

La voce include i beni, di uso durevole, detenuti per essere utilizzati nella produzione del reddito, per locazione o per scopi amministrativi, quali i terreni, gli immobili strumentali, gli investimenti immobiliari, gli impianti tecnici, i mobili e gli arredi, le attrezzature di qualsiasi tipo e le opere d'arte.

Tra le attività materiali sono inclusi anche i costi per migliorie su beni di terzi, allorquando separabili dai beni stessi. Qualora i suddetti costi non presentano autonoma funzionalità e utilizzabilità, ma dagli stessi si attendono benefici futuri, sono iscritti tra le "altre attività" e vengono ammortizzati nel più breve periodo tra quello di prevedibile utilizzabilità delle migliorie stesse e quello di durata residua della locazione. Il relativo ammortamento è rilevato nella voce Altri oneri/proventi di gestione.

Al valore delle attività materiali concorrono anche gli acconti versati per l'acquisizione e la ristrutturazione di beni non ancora entrati nel processo produttivo, e quindi non ancora oggetto di ammortamento.

Si definiscono "a uso funzionale" le attività materiali possedute per la fornitura di servizi o per fini amministrativi, mentre si definiscono "a scopo d'investimento" quelle possedute per riscuotere canoni di locazione e/o detenuti per l'apprezzamento del capitale investito.

Sono, infine, inclusi i diritti d'uso relativi alle attività concesse in leasing e canoni di utilizzo.

Criteri di iscrizione

Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla messa in funzione del bene.

Le spese di manutenzione straordinaria e i costi aventi natura incrementativa che comportano un effettivo miglioramento del bene, ovvero un incremento dei benefici economici futuri generati dal bene, sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Secondo l'IFRS 16, i leasing sono contabilizzati sulla base del modello del diritto d'uso, per cui, alla data iniziale, il locatario ha un'obbligazione finanziaria a effettuare pagamenti dovuti al locatore per compensare il suo diritto a utilizzare il bene sottostante durante la durata del leasing. Quando l'attività è resa disponibile al locatario per il relativo utilizzo, il locatario riconosce sia la passività che l'attività consistente nel diritto di utilizzo.

Criteri di valutazione

Successivamente alla prima rilevazione, le attività materiali "a uso funzionale" sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali svalutazioni per riduzioni durevoli di valore, conformemente al "modello del costo" di cui al paragrafo 30 dello IAS 16. Più precisamente, le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, sulla base della loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, a eccezione:

  • dei terreni, siano essi acquisiti singolarmente o incorporati nel valore del fabbricato, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita;
  • delle opere d'arte, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita e il loro valore è normalmente destinato ad aumentare nel tempo;
  • degli investimenti immobiliari, che sono valutati al fair value in conformità allo IAS 40.

Per i beni acquisiti nel corso dell'esercizio l'ammortamento è calcolato su base giornaliera a partire dalla data di entrata in uso del cespite. Per i beni ceduti e/o dismessi nel corso dell'esercizio, l'ammortamento è conteggiato su base giornaliera fino alla data di cessione e/o dismissione. A ogni chiusura di bilancio, se esiste qualche indicazione che dimostri che un'attività materiale diversa dagli immobili a uso investimento possa aver subito una perdita durevole di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite e il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, e il relativo valore d'uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico alla voce "rettifiche di valore nette su attività materiali". Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo a una ripresa di valore, che non può superare il valore che l'attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite di valore.

Per le attività materiali "a scopo d'investimento" rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 40, la relativa valutazione è effettuata al valore di mercato determinato sulla base di perizie indipendenti e le variazioni di fair value sono iscritte a conto economico nella voce "risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali".

Con riferimento all'attività consistente nel diritto di utilizzo, contabilizzata in base all'IFRS 16, essa viene misurata utilizzando il modello del costo secondo lo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari; in questo caso l'attività è successivamente ammortizzata e soggetta a un impairment test nel caso emergano degli indicatori di impairment.

Criteri di cancellazione

Un'attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall'uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.

Attività immateriali

Criteri di classificazione

La voce accoglie quelle attività non monetarie prive di consistenza fisica che soddisfano le seguenti caratteristiche:

  • identificabilità;
  • controllo della risorsa in oggetto;
  • esistenza di benefici economici futuri.

In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa, per acquisire o generare tali attività internamente, è rilevata come costo nell'esercizio in cui è stata sostenuta. Le attività immateriali includono, in particolare, il software applicativo a utilizzazione pluriennale e altre attività identificabili che trovano origine in diritti legali o contrattuali.

È, altresì, classificato alla voce in esame l'avviamento, rappresentato dalla differenza positiva tra il costo di acquisto e il fair value delle attività e delle passività acquisite nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendali (business combination). In particolare, un'attività immateriale é iscritta come avviamento, quando la differenza positiva tra il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti e il loro costo di acquisto è rappresentativa delle capacità reddituali future degli stessi (goodwill). Qualora tale differenza risulti negativa (badwill) o nell'ipotesi in cui il goodwill non trovi giustificazione nelle capacità reddituali future degli elementi patrimoniali acquisiti, la differenza stessa viene iscritta direttamente a conto economico.

Criteri di valutazione

Il valore delle attività immateriali è sistematicamente ammortizzato a partire dall'effettiva immissione nel processo produttivo.

Con riferimento all'avviamento, con periodicità annuale (od ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore) viene effettuato un test di verifica dell'adeguatezza del corrispondente valore. A tal fine viene identificata l'Unità generatrice di flussi finanziari cui attribuire l'avviamento. L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell'avviamento ed il suo valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value dell'Unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d'uso. Le conseguenti rettifiche di valore sono, come detto, rilevate a conto economico.

Criteri di cancellazione

Un'immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri.

Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

Vengono classificate nella voce dell'attivo "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" attività non correnti o gruppi di attività per i quali è stato avviato un processo di dismissione e la loro vendita è ritenuta altamente probabile. Tali attività sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair value al netto dei costi di cessione, ad eccezione di alcune tipologie di attività (es. attività finanziarie rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9) per cui l'IFRS 5 prevede specificatamente che debbano essere applicati i criteri valutativi del principio contabile di pertinenza. I proventi ed oneri (al netto dell'effetto fiscale), riconducibili a gruppi di attività in via di dismissione o rilevati come tali nel corso dell'esercizio, sono esposti nel conto economico in voce separate.

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Criteri di classificazione

La voce accoglie i Debiti verso banche, i Debiti verso clientela e i Titoli in circolazione.

Criteri di iscrizione

Le suddette passività finanziarie sono iscritte, in sede di prima rilevazione, all'atto della ricezione delle somme raccolte o dell'emissione dei titoli di debito. L'iscrizione iniziale è effettuata sulla base del fair value delle passività, incrementato dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte creditrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di una passività finanziaria solitamente equivale all'ammontare incassato.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Dopo la rilevazione iniziale, le suddette passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo.

Criteri di cancellazione

Le suddette passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto, ancorché temporaneo, di titoli precedentemente emessi. L'eventuale differenza tra il valore contabile della passività estinta e l'ammontare pagato é registrato nel conto economico, alla voce "utile (perdita) da cessione o riacquisto di: passività finanziarie". Qualora il Gruppo, successivamente al riacquisto, ricollochi sul mercato i titoli propri, tale operazione viene considerata come una nuova emissione e la passività è iscritta al nuovo prezzo di ricollocamento.

Passività finanziarie di negoziazione

Criteri di classificazione e di iscrizione

In tale categoria di passività sono, in particolare, sono incluse le passività che si originano da scoperti tecnici generati dall'attività di negoziazione di titoli.

Gli strumenti finanziari sono iscritti alla data di sottoscrizione o alla data di emissione ad un valore pari al fair value dello strumento, senza considerare eventuali costi o proventi di transazione direttamente attribuibili agli strumenti stessi.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Gli strumenti finanziari sono valutati al fair value con imputazione del risultato della valutazione nel Conto Economico.

Criteri di cancellazione

Le Passività finanziarie detenute per negoziazione vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui relativi flussi finanziari o quando la passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà della stessa.

Passività finanziarie designate al fair value

Alla data del bilancio la società non detiene "Passività finanziarie designate al fair value".

Fiscalità corrente e differita

Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto della vigente normativa fiscale, sono rilevate nel conto economico in base al criterio della competenza, coerentemente con la rilevazione in bilancio dei costi e dei ricavi che le hanno generate, a eccezione di quelle relative a partite addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto, per le quali la rilevazione della relativa fiscalità avviene, per coerenza, a patrimonio netto.

L'accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base a una prudenziale previsione dell'onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. In particolare, le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore contabile di un'attività o di una passività e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate sono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della capacità della Società di generare con continuità redditi imponibili positivi.

Le imposte anticipate e quelle differite sono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza compensazioni, includendo le prime nella voce "attività fiscali" e le seconde nella voce "passività fiscali".

Per quanto attiene le imposte correnti sono compensati, a livello di singola imposta, gli acconti versati con il relativo debito d'imposta, esponendo lo sbilancio netto tra le "attività fiscali correnti" o le "passività fiscali correnti" a seconda del segno.

Fondi per rischi e oneri

Conformemente alle previsioni dello IAS 37 i fondi per rischi e oneri accolgono le passività di ammontare o scadenza incerti relative a obbligazioni attuali (legali o implicite), derivanti da un evento passato per le quali sia probabile l'impiego di risorse economiche per adempiere alle obbligazioni stesse, purché possa essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento delle obbligazioni stesse alla data di riferimento del bilancio. Nel caso in cui il differimento temporale nel sostenimento dell'onere sia rilevante, e conseguentemente l'effetto di attualizzazione sia significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato.

Gli accantonamenti vengono riesaminati a ogni data di riferimento del bilancio e situazione infrannuale e rettificati per riflettere la migliore stima corrente. Gli stessi sono rilevati nelle voci proprie di conto economico, secondo una logica di classificazione dei costi per "natura" della spesa. In particolare gli accantonamenti connessi agli oneri futuri del personale dipendente relativi al sistema premiante figurano tra le "spese del personale", gli accantonamenti riferibili a rischi e oneri di natura fiscale sono rilevati tra le "imposte sul reddito", mentre gli accantonamenti connessi al rischio di perdite potenziali non direttamente imputabili a specifiche voci del conto economico sono iscritti tra gli "accantonamenti netti per rischi e oneri".

Altre informazioni

Trattamento di fine rapporto del personale

Secondo l'IFRIC, il TFR è assimilabile a un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" (post employment-benefit) del tipo "Prestazioni Definite" (defined-benefit plan) per il quale è previsto, in base allo IAS 19, che il suo valore venga determinato mediante metodologie di tipo attuariale. Conseguentemente, la valutazione di fine esercizio della posta in esame è effettuata in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method).

Tale metodo prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche, statistiche e probabilistiche, nonché in virtù dell'adozione di opportune basi tecniche demografiche. Esso consente di calcolare il TFR maturato a una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di stimata permanenza residua dei lavoratori in essere, e non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio.

Gli utili e le perdite attuariali, definiti quali differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale dell'obbligazione a fine periodo, sono iscritti a patrimonio netto.

La valutazione del TFR del personale dipendente è effettuata da un attuario indipendente in conformità alla metodologia sopra indicata.

Operazioni di pronti contro termine

Le operazioni di "pronti contro termine" che prevedono l'obbligo per il cessionario di rivendita/riacquisto a termine delle attività oggetto della transazione (ad esempio, di titoli) e le operazioni di "prestito titoli" nelle quali la garanzia è rappresentata da contante, sono assimilate ai riporti e, pertanto, gli ammontari ricevuti ed erogati figurano in bilancio come debiti e crediti. In particolare, le suddette operazioni di "pronti contro termine" e di "prestito titoli" di provvista sono rilevate in bilancio come debiti per l'importo percepito a pronti, mentre quelle di impiego sono rilevate come crediti per l'importo corrisposto a pronti. Tali operazioni non determinano movimentazione del portafoglio titoli. Coerentemente, il costo della provvista e il provento dell'impiego, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, vengono iscritti per competenza nelle voci economiche accese agli interessi.

Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Il fair value è definito come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato", a una certa data di misurazione, escludendo transazioni di tipo forzato. Sottostante alla definizione di fair value vi è infatti la presunzione che la società sia in funzionamento e che non abbia alcuna intenzione o necessità di liquidare, ridurre significativamente la portata delle proprie attività o intraprendere un'operazione a condizioni sfavorevoli.

Nel caso di strumenti finanziari quotati in mercati attivi, il fair value è determinato sulla base delle quotazioni (prezzo ufficiale o altro prezzo equivalente dell'ultimo giorno di borsa aperta dell'esercizio di riferimento) del mercato più vantaggioso al quale il Gruppo ha accesso. A tale proposito uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili tramite un listino, operatore, intermediario, settore industriale, agenzia di determinazione del prezzo, autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni.

In assenza di un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando tecniche di valutazione generalmente accettate nella pratica finanziaria, volte a stabilire quale prezzo avrebbe avuto lo strumento finanziario, alla data di valutazione, in un libero scambio tra parti consapevoli e disponibili. Tali tecniche di valutazione prevedono, nell'ordine gerarchico in cui sono riportate, l'utilizzo:

    1. dell'ultimo NAV (Net Asset Value) pubblicato dalla società di gestione per i fondi armonizzati (UCITS - Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities), gli Hedge Funds e le Sicav;
    1. di prezzi di transazioni recenti osservabili sui mercati;
    1. delle indicazioni di prezzo desumibili da infoprovider (ad esempio, Bloomberg, Reuters);
    1. del fair value ottenuto da modelli di valutazione (a esempio, Discounting Cash Flow Analysis, Option Pricing Models) che stimano tutti i possibili fattori che condizionano il fair value di uno strumento finanziario (costo del denaro, rischio di credito, rischio di liquidità, volatilità, tassi di cambio, tassi di prepayment, ecc) sulla base di dati osservabili sul mercato, anche in relazione a strumenti similari, alla data di valutazione. Qualora, per uno o più fattori di rischio non risulti possibile riferirsi a dati di mercato, vengono utilizzati parametri internamente determinati su base storico-statistica. I modelli di valutazione sono oggetto di revisione periodica al fine di garantirne la piena e costante affidabilità;
    1. delle indicazioni di prezzo fornite dalla controparte emittente eventualmente rettificate per tener conto del rischio di controparte e/o liquidità (a esempio, il prezzo deliberato dal Consiglio di Amministrazione e/o Assemblea dei soci per le azioni di banche popolari non quotate, il valore della quota comunicato dalla società di gestione per i fondi chiusi riservati agli investitori istituzionali o per altre tipologie di O.I.C.R. diverse da quelle citate al punto 1, il valore di riscatto determinato in conformità al regolamento di emissione per i contratti assicurativi);
    1. per gli strumenti rappresentativi di capitale, ove non siano applicabili le tecniche di valutazione di cui ai punti precedenti: i) il valore risultante da perizie indipendenti se disponibili; ii) il valore corrispondente alla quota di patrimonio netto detenuta risultante dall'ultimo bilancio approvato della società; iii) il costo, eventualmente rettificato per tener conto di

riduzioni significative di valore, laddove il fair value non è determinabile in modo attendibile.

Sulla base delle considerazioni sopra esposte e conformemente a quanto previsto dagli IFRS, il Gruppo classifica le valutazioni al fair value sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la significatività degli input utilizzati nelle valutazioni. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 Quotazioni (senza aggiustamenti) rilevate su un mercato attivo: le valutazioni degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo effettuate sulla base delle quotazioni rilevabili dallo stesso;
  • Livello 2 La valutazione non è basata su quotazioni dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ma su prezzi o spread creditizi desunti dalle quotazioni ufficiali di strumenti sostanzialmente simili in termini di fattori di rischio, utilizzando una data metodologia di calcolo (modello di pricing).

Il ricorso a tale approccio si traduce nella ricerca di transazioni presenti su mercati attivi, relative a strumenti che, in termini di fattori di rischio, sono comparabili con lo strumento oggetto di valutazione. Le metodologie di calcolo (modelli di pricing) utilizzate nel comparable approach consentono di riprodurre i prezzi di strumenti finanziari quotati su mercati attivi (calibrazione del modello) senza includere parametri discrezionali – cioè parametri il cui valore non può essere desunto da quotazioni di strumenti finanziari presenti su mercati attivi ovvero non può essere fissato su livelli tali da replicare quotazioni presenti su mercati attivi - tali da influire in maniera determinante sul prezzo di valutazione finale.

▪ Livello 3 - input che non sono basati su dati di mercato osservabili: le valutazioni degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo effettuate in base a tecniche di valutazione che utilizzando input significativi non osservabili sul mercato comportano l'adozione di stime e assunzioni da parte del management (prezzi forniti dalla controparte emittente, desunti da perizie indipendenti, prezzi corrispondenti alla frazione di patrimonio netto detenuta nella società o ottenuti con modelli valutativi che non utilizzano dati di mercato per stimare significativi fattori che condizionano il fair value dello strumento finanziario). Appartengono a tale livello le valutazioni degli strumenti finanziari al prezzo di costo.

Aggregazioni aziendali

Un'aggregazione aziendale consiste nell'unione di imprese o attività aziendali distinte in un unico soggetto tenuto alla redazione del bilancio. Un'aggregazione aziendale può dare luogo ad un legame partecipativo tra capogruppo (acquirente) e controllata (acquisita). Un'aggregazione aziendale può anche prevedere l'acquisto dell'attivo netto di un'altra impresa, incluso l'eventuale avviamento, oppure l'acquisto del capitale dell'altra impresa (fusioni e conferimenti). In base a quanto disposto dall'IFRS 3, le aggregazioni aziendali devono essere contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto che prevede le seguenti fasi:

  • identificazione dell'acquirente;
  • determinazione del costo dell'aggregazione aziendale;
  • allocazione, alla data di acquisizione, del costo dell'aggregazione aziendale alle attività acquisite e alle passività e passività potenziali assunte.

In particolare, il costo di una aggregazione aziendale è determinato come la somma complessiva dei fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti rappresentativi di capitale emessi, in cambio del controllo dell'acquisito, cui è aggiunto qualunque costo direttamente attribuibile all'aggregazione aziendale.

La data di acquisizione è la data in cui si ottiene effettivamente il controllo sull'acquisito. Quando l'acquisizione viene realizzata con un'unica operazione di scambio, la data dello scambio coincide con quella di acquisizione.

Qualora l'aggregazione aziendale sia realizzata tramite più operazioni di scambio:

  • il costo dell'aggregazione è il costo complessivo delle singole operazioni
  • la data dello scambio è la data di ciascuna operazione di scambio (cioè la data in cui ciascun investimento è iscritto nel bilancio della società acquirente), mentre la data di acquisizione è quella in cui si ottiene il controllo sull'acquisito.

Il costo di un'aggregazione aziendale viene allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito ai relativi fair value alla data di acquisizione. Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito sono rilevate separatamente alla data di acquisizione solo se, a tale data, esse soddisfano i criteri seguenti:

  • nel caso di un'attività diversa da un'attività immateriale, è probabile che gli eventuali futuri benefici economici connessi affluiscano all'acquirente ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;
  • nel caso di una passività diversa da una passività potenziale, è probabile che per estinguere l'obbligazione sarà richiesto l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;

potenziale, il relativo fair value può essere valutato attendibilmente.

La differenza positiva tra il costo dell'aggregazione aziendale e l'interessenza dell'acquirente al fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili, deve essere contabilizzata come avviamento.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è valutato al relativo costo, ed è sottoposto con cadenza almeno annuale ad impairment test.

In caso di differenza negativa viene effettuata una nuova misurazione. Tale differenza negativa, se confermata, è rilevata immediatamente come ricavo a conto economico.

▪ nel caso di un'attività immateriale o di una passività

A.3 - INFORMATIVA SUI TRASFERIMENTI TRA PORTAFOGLI DI ATTIVITA' FINANZIARIE

A.3.1 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, valore contabile e interessi attivi Non sono stati effettuati trasferimenti di strumenti finanziari tra portafogli.

A.3.2 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, fair value e effetti sulla redditività complessiva

Non sono state riclassificate attività finanziarie.

A.3.3 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business e tasso di interesse effettivo

Non sono state trasferite attività finanziarie detenute per la negoziazione.

A.4 - INFORMATIVA SUL FAIR VALUE

INFORMATIVA DI NATURA QUALITATIVA

A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati

Si rimanda a quanto già riportato nelle politiche contabili.

A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni

Il valore di Bilancio per le attività e passività finanziarie con scadenza entro l'anno è stato assunto quale ragionevole approssimazione del fair value, mentre per quelle superiori l'anno il fair value è calcolato tenendo conto sia del rischio tasso di interesse che del rischio di credito.

A.4.3 Gerarchia del fair value

Ai fini della predisposizione del bilancio la gerarchia del fair value utilizzata è la seguente:

▪ Livello 1- Effective market quotes

La valutazione è il prezzo di mercato dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ottenuto sulla base di quotazioni espresse da un mercato attivo.

  • Livello 2 Comparable Approach
  • Livello 3 Mark-to-Model Approach

A.4.4 Altre informazioni

La voce non è applicabile per il Gruppo.

A.4.5 Gerarchia del fair value

A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value.

31.12.2019 31.12.2018
Attività/Passività finanziarie misurate al fair value L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Attività finanziarie valute al fair value
con impatto a conto economico
- - - 1.201 - -
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - -
b) attività finanziarie designate al fair value - - - - - -
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
- - - - - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
551.383 - 5.000 299.469 - 5.000
3. Derivati di copertura - - - - - -
4. Attività materiali - - - - - -
5. Attività immateriali - - - - - -
TOTALE 551.383 - 5.000 299.469 - 5.000
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - -
2. Passività finanziarie designate al fair value - - - - - -
3. Derivati di copertura - - - - - -
TOTALE - - - - - -

Legenda:

L2 = Livello 2

A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per

livelli di fair value

Attività/Passività non misurate 31.12.2019 31.12.2018
al fair value o misurate al fair value
su base non ricorrente
VB L1 L2 L3 VB L1 L2 L3
1. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
3.112.388 435.177 - 2.677.211 2.786.692 435.482 - 2.351.210
2. Attività materiali detenute a scopo
di investimento
- - - - - - - -
3. Attività non correnti e gruppi di attività
in via di dismissione
- - - - 1.835 - - 1.835
TOTALE 3.112.388 435.177 - 2.677.211 2.788.527 435.482 - 2.353.045
1. Passività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
3.416.485 - - 3.416.485 2.898.740 - - 2.898.740
2. Passività associate ad attività in via
di dismissione
- - - - - - - -
TOTALE 3.416.485 - - 3.416.485 2.898.740 - - 2.898.740

Legenda: VB= Valore di Bilancio L1 = Livello 1 L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

A.5 INFORMATIVA SUL CD. "DAY ONE PROFIT/LOSS"

Nulla da segnalare.

PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

ATTIVO

SEZIONE 1 - CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE - VOCE 10

1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione

31.12.2019 31.12.2018
a. Cassa 652 289
b. Depositi liberi presso Banche Centrali - -
TOTALE 652 289

SEZIONE 3 - ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE CON IMPATTO SULLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA- VOCE 30

31.12.2019 31.12.2018
Voci / Valori L1
L2
L3
L1 L2 L3
1. Titoli di debito 550.219 - - 298.292 - -
1.1 Titoli strutturati - - - - - -
1.2 Altri titoli di debito 550.219 - - 298.292 - -
2. Titoli di capitale 1.164 - 5.000 1.177 - 5.000
3. Finanziamenti - - - - - -
Totale 551.383 - 5.000 299.469 - 5.000

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

3.2 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione per debitori/emittenti

Voci / Valori 31.12.2019 31.12.2018
1. Titoli di debito 550.219 298.292
a. Banche Centrali - -
b. Amministrazioni pubbliche 550.219 298.292
c. Banche - -
d. Altre società finanziarie - -
di cui: imprese di assicurazione - -
e. Società non finanziarie - -
2. Titoli di capitale 6.164 6.177
a. Banche 5.000 5.000
b. Altri emittenti: 1.164 1.177
- altre società finanziarie - -
di cui: imprese di assicurazione - -
- società non finanziarie 1.164 1.177
- altri - -
4. Finanziamenti - -
a. Banche Centrali - -
b. Amministrazioni pubbliche - -
c. Banche - -
d. Altre società finanziarie - -
di cui: imprese di assicurazione - -
e. Società non finanziarie - -
f. Famiglie - -
Totale 556.383 304.469

3.3 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore
complessive
Write-off
Primo
stadio
di cui
strumenti con
basso rischio
di credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
parziali
complessivi
(*)
Titoli di debito 550.373 - - - 154 - - -
Finanziamenti - - - - - - - -
Totale 2019 550.373 - - - 154 - - -
Totale 2018 298.341 - - - 49 - - -
di cui: attività finanziarie
impaired acquisite o originate
X X - - X - - -

SEZIONE 4 - ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO - VOCE 40

4.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso banche

31.12.2019 31.12.2018
Tipologia Valore di Bilancio Fair Value Valore di Bilancio Fair Value
operazioni/Valori Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite
o originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite
o originate
L1 L2 L3
A. Crediti verso Banche Centrali 19.966 - - 19.966 12.460 - - 12.460
1. Depositi a scadenza - - - X X X - - - X X X
2. Riserva obbligatoria 19.912 - - X X X 12.437 - - X X X
3. Pronti contro termine - - - X X X - - - X X X
4. Altri 54 - - X X X 23 - - X X X
B. Crediti verso banche 61.544 - - 61.544 44.401 - - 44.401
1. Finanziamenti 61.544 - - 61.544 44.401 - - 44.401
1.1 Conti correnti e
depositi a vista
53.011 - - X X X 24.213 - - X X X
1.2. Depositi a scadenza - - - X X X 19.996 - - X X X
1.3. Altri finanziamenti: 8.533 - - X X X 192 - - X X X
- Pronti contro termine attivi - - - X X X - - - X X X
- Finanziamenti per leasing - - - X X X - - - X X X
- Altri 8.533 - - X X X 192 - - X X X
2.Titoli di debito - - - - - - -
2.1 Titoli strutturati - - - - - - -
2.2 Altri titoli di debito - - - - - - -
Totale 81.510 - - 81.510 56.861 - - 56.861

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

4.2 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso clientela

31.12.2019 31.12.2018
Tipologia Valore di Bilancio Fair Value Valore di Bilancio Fair Value
operazioni/Valori Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite
o originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite
o originate
L1 L2 L3
1. Finanziamenti 2.387.301 208.399 27.527 - - 2.595.700 2.098.425 195.995 25.776 - - 2.294.420
1.1 Conti correnti 30.106 56 - X X X 23.248 70 - X X X
1.2 Pronti contro termine attivi - - - X X X - - - X X X
1.3 Mutui 6.753 1.970 - X X X 27.602 8.470 - X X X
1.4 Carte di credito,
prestiti personali
e cessioni del quinto
796.368 6.012 - X X X 636.134 291 - X X X
1.5. Finanziamenti per leasing - - - X X X - - - X X X
1.6 Factoring 963.352 188.869 27.527 X X X 974.942 176.942 25.776 X X X
1.7 Altri finanziamenti 590.722 11.492 - X X X 436.499 10.222 - X X X
2. Titoli di debito 435.177 - - 435.177 - - 435.411 - - 435.411 - -
2.1 Titoli strutturati - - - - - - - - - - - -
2.2 Altri titoli di debito 435.177 - - 435.177 - - 435.411 - - 435.411 - -
Totale 2.822.478 208.399 27.527 435.177 - 2.595.700 2.533.836 195.995 25.776 435.411 - 2.294.420

Legenda:

L3 = Livello 3

La voce finanziamenti include prevalentemente l'ammontare dei crediti vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi prevalentemente nei confronti della pubblica amministrazione (ASL ed Enti Territoriali) e di crediti relativi al comparto delle cessioni del quinto dello stipendio/ pensione. I finanziamenti nella forma tecnica di CQS e CQP sono in crescita per effetto della nuova produzione, che rispetto all'anno precedente ha avuto un incremento pari al 25%.

I Crediti per Factoring includono interessi di mora contabilizzati per competenza pari a € 49,9 milioni.

Ai fini della classificazione vengono effettuano analisi, talvolta complesse, rivolte a individuare le posizioni che, successivamente all'erogazione-acquisizione, mostrano evidenze di una possibile perdita di valore, considerando sia informazioni interne, legate all'andamento delle posizioni creditorie, sia informazioni esterne, legate al settore di riferimento.

La valutazione dei crediti verso la clientela è una attività caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività, nella quale si utilizzano modelli di valutazione, che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca.

La categoria titoli è composta integralmente da titoli di Stato italiani aventi duration media pari a 14,5 mesi e per un importo pari a € 435 milioni; la valutazione al marcato dei titoli al 31 dicembre 2019 mostra un fair value positivo di € 1,4 milioni.

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

4.3 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione per debitori/emittenti dei crediti verso clientela

31.12.2019 31.12.2018
Tipologia
operazioni/Valori
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui: attività
deteriorate
acquisite o
originate
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui: attività
deteriorate
acquisite o
originate
1. Titoli di debito 435.177 - - 435.411 - -
a) Amministrazioni pubbliche 435.177 - - 435.411 - -
b) Altre società finanziarie - - - - - -
di cui: imprese di assicurazione - - - - - -
c) Società non finanziarie - - - - - -
2. Finanziamenti verso: 2.387.301 208.399 27.527 2.098.425 195.995 25.776
a) Amministrazioni pubbliche 1.281.129 142.646 27.527 1.068.192 139.952 25.776
b) Altre società finanziarie 60.481 4 - 43.429 1 -
di cui: imprese di assicurazione 9 3 - 4 1 -
c) Società non finanziarie 210.459 56.872 - 306.520 52.484 -
d) Famiglie 835.232 8.877 - 680.284 3.558 -
Totale 2.822.478 208.399 27.527 2.533.836 195.995 25.776

4.4 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore
complessive
Primo stadio
di cui
strumenti
con basso
rischio
di credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Write-off
parziali
complessivi
(*)
Titoli di debito 435.299 - - - 122 - - -
Finanziamenti 2.350.269 1.248.699 124.252 245.618 5.045 667 37.217 -
Totale 2019 2.785.568 1.248.699 124.252 245.618 5.167 667 37.217 -
Totale 2018 2.490.590 1.086.780 106.473 225.164 5.785 580 29.169 -
di cui: attività finanziarie
impaired acquisite o originate
X X 24.888 2.857 X 91 128 -

SEZIONE 7 - PARTECIPAZIONI - VOCE 70

7.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi

Denominazione Sede Quota di partecipazione
%
Disponibilità voti
%
A. Imprese controllate in via esclusiva
1. S.F. Trust Holdings Ltd Londra 100% 100%
2. Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. Milano 100% 100%
3. ProntoPegno S.p.A. Milano 100% 100%

7.3 Partecipazioni significative: informazioni contabili

Denominazioni Cassa disponibilità liquide Attività finanziarie Attività non finanziarie Passività finanziarie Passività non finanziarie Ricavi totali Margine di interesse Rettifiche di valore su attività
materiali e immateriali
Utile (Perdite) della operatività
corrente al lordo delle imposte
Utile (Perdite) della operatività
corrente al netto delle imposte
Utile (Perdita) dei gruppi di attività
in via di dismissione al netto delle
imposte
Utile (Perdite d'esercizio) Altre compontenti reddituali al
netto delle imposte
Reddività complessiva
A. Imprese
controllate
in via
esclusiva
1. S.F. Trust
Holdings Ltd
- 117 817 1.902 324 - (73) - (258) (267) - (267) - (267)
2. Largo
Augusto Servizi
e Sviluppo S.r.l.
- - 27.945 13.507 228 1.352 (136) (602) 65 62 - 62 - 62
3. Pronto
Pegno S.p.A.
499 12.869 701 8.502 1.008 613 301 (44) (599) (428) - (428) - (440)
Voci/Valori 31.12.2019 31.12.2018
A. Esistenze iniziali 786 1.190
B. Aumenti - 1.785
B.1 Acquisti - 1.777
B.2 Riprese di valore - -
B.3 Rivalutazioni - -
B.4 Altre variazioni - 8
C. Diminuzioni 786 2.189
C.1 Vendite 786 -
C.2 Rettifiche di valore - -
C.3 Svalutazioni - -
C.4 Altre variazioni - 2.189
D. Rimanenze finali - 786
E. Rivalutazioni totali - -
F. Rettifiche totali - -

La voce Partecipazioni, con la vendita avvenuta nel secondo trimestre 2019 delle interessenze di minoranza detenute di ADV Finance S.p.A. e della sua controllata Procredit S.r.l., non è più valorizzata. Sempre nell'anno, a seguito dell'esercizio dell'opzione put da parte di Banca Sistema, sono state cedute le azioni alla società Axactor Holding S.r.l. per cui la voce Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione non risulta più valorizzata.

SEZIONE 9 - ATTIVITÀ MATERIALI - VOCE 90

9.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo

Attività/Valori 31.12.2019 31.12.2018
1. Attività di proprietà 27.373 27.910
a) terreni 8.416 8.416
b) fabbricati 18.211 18.785
c) mobili 329 246
d) impianti elettronici 417 434
e) altre - 29
2. Attività acquisite in leasing finanziario 1.629 -
a) terreni - -
b) fabbricati 905 -
c) mobili - -
d) impianti elettronici - -
e) altre 724 -
TOTALE 29.002 27.910
di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute - -

Le attività materiali sono iscritte in bilancio secondo il criterio generale del costo di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori e degli eventuali altri oneri sostenuti per porre i beni nelle condizioni di utilità per l'impresa, oltre a costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene e si riferiscono ai costi sostenuti, alla data di chiusura dell'esercizio.

Percentuali d'ammortamento:

  • Mobili da ufficio: 12%
  • Arredamenti: 15%
  • Macchine elettroniche ed attrezzature varie: 20%
  • Beni inferiori ai 516 euro: 100%

9.6 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue

Terreni Fabbricati Mobili Impianti
elettronici
Altre Totale
A. Esistenze iniziali lorde 8.416 18.912 1.230 2.084 90 30.732
A.1 Riduzioni di valore totali nette - 127 984 1.650 61 2.822
A.2 Esistenze iniziali nette 8.416 18.785 246 434 29 27.910
B. Aumenti - 1.630 154 131 1.104 3.019
B.1 Acquisti - 280 154 95 468 997
B.2 Spese per migliorie capitalizzate - - - - - -
B.3 Riprese di valore - - - - - -
B.4 Variazione positive di fair value
imputate a: - - - - - -
a. patrimonio netto - - - - - -
b. conto economico - - - - - -
B.5 Differenze positive di cambio - - - - -
B.6 Trasferimenti da immobili
detenuti a scopo di - - - - - -
investimento
B.7 Altre variazioni - - 36 - 36
B.8 Operazioni di aggregazione aziendale - 56 - - - 56
B.9 Prima applicazione IFRS 16 - 1.294 - - 636 1.930
C. Diminuzioni - 1.299 71 148 409 1.927
C.1 Vendite - - - - - -
C.2 Ammortamenti - 1.086 71 148 356 1.661
C.3 Rettifiche di valore da - - - - - -
deterioramento imputate a: - - - - - -
a. patrimonio netto
b. conto economico - - - - - -
C.4 Variazioni negative di fair value - - - - - -
imputate a: - - - - - -
a. patrimonio netto - - - - - -
b. conto economico - - - - - -
C.5 Differenze negative di cambio
C.6 Trasferimenti a: - - - - - -
a. attività materiali detenute a - - - - - -
scopo di investimento
b. attività non correnti e gruppi - - - - - -
di attività in via di dismissione - - - - - -
C.7 Altre variazioni - 165 - - 53 218
C.8 Operazioni di aggregazione aziendale - 48 - - - 48
D. Rimanenze finali nette 8.416 19.116 329 417 724 29.002
D.1 Riduzioni di valore totali nette 0 1.426 1.055 1.798 470 4.749
D.2 Rimanenze finali lorde 8.416 20.542 1.384 2.215 1.194 33.751
E. Valutazione al costo 8.416 19.116 329 417 724 29.002
31.12.2019 31.12.2018
Attività / Valori Durata
definita
Durata
indefinita
Durata
definita
Durata
indefinita
A.1 Avviamento X 3.920 X 1.786
A.1.1 di pertinenza del gruppo X 3.920 X 1.786
A.1.2 di pertinenza di terzi X - X -
A.2 Altre attività immateriali 1 - 2 -
A.2.1 Attività valutate al costo: 1 - 2 -
a. Attività immateriali generate internamente - - - -
b. Altre attività 1 - 2 -
A.2.2 Attività valutate al fair value: - - - -
a. Attività immateriali generate internamente - - - -
b. Altre attività - - - -
TOTALE 1 3.920 2 1.786

10.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività

Le altre attività immateriali vengono iscritte al costo di acquisto comprensivo di costi accessori e vengono sistematicamente ammortizzate in un periodo di 5 anni. La voce è costituita principalmente da software.

La voce avviamento include:

  • l'avviamento riveniente dalla fusione per incorporazione della ex-controllata Solvi S.r.l., avvenuta nel corso del 2013 per € 1.786 migliaia;
  • l'avviamento generatosi dall'acquisizione di Atlantide S.p.A. perfezionata il 3 aprile 2019 per € 2.134 migliaia.

L'impairment test dell'avviamento riferito alla excontrollata Solvi S.r.l. è stato condotto facendo riferimento al "Valore d'uso" fondato su una stima dei flussi attesi per il periodo 2020-2024, assumendo prudenzialmente una stima di crescita pari al 1,5% su base annua.

Successivamente alla fusione per incorporazione, le attività della ex-Solvi sono state completamente integrate in quelle della Banca con lo scopo di perseguire efficienze sia in termini di sinergie attese con gli altri business sia in termini di costi operativi complessivi. Essendo le attività un tempo svolte dalla Solvi Srl, ad oggi completamente integrate, e non separabili dal resto dell'operatività di Banca Sistema, attualmente la Banca non è nella posizione di distinguere tra i flussi di cassa attesi dell'entità incorporata e quelli della Banca stessa. Nel caso specifico, pertanto, l'avviamento iscritto in bilancio pari a 1,8 milioni di Euro, non costituisce un'attività separabile dal resto della Banca.

I principali parametri utilizzati ai fini della stima sono stati i seguenti:

Risk Free Rate + country risk premium 1,95%
Equity Risk Premium 5,25%
Beta 0,90
Cost of equity 6,70%
Tasso di crescita "g" 1,5%

Il valore in uso stimato ottenuto sulla base dei parametri usati e le ipotesi di crescita risulta notevolmente superiore al patrimonio netto al 31 dicembre 2019. Inoltre, considerando che la determinazione del valore d'uso è stato determinato attraverso il ricorso a stime ed assunzioni che possono presentare elementi di incertezza, sono state svolte - come richiesto dai principi contabili di riferimento - delle analisi di sensitività finalizzate a verificare le variazioni dei risultati in precedenza ottenuti al mutare di parametri ed ipotesi di fondo.

In particolare, l'esercizio quantitativo è stato completato attraverso uno stress test dei parametri relativi al tasso di crescita della Banca e del tasso di attualizzazione dei flussi di cassa attesi (quantificati in un movimento isolato o contestuale di 50bps), il quale ha confermato l'assenza di indicazioni di impairment, confermando un valore d'uso ancora una volta significativamente superiore al valore di iscrizione in bilancio dell'avviamento.

In virtù di tutto quanto sopra descritto, non essendo stati identificati neppur trigger events qualitativi che facciano ritenere necessaria una esigenza di impairment, non sussistono presupposti per procedere a svalutazioni del valore contabile dell'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2019.

L'avviamento generatosi dall'acquisizione di Atlantide S.p.A. è riveniente dalla seguente allocazione del Prezzo di Acquisto:

ALLOCAZIONE DEL CORRISPETTIVO ATLANTIDE

Allocazione provvisoria ad avviamento (2.134)
Valore residuo da allocare (A+B) 2.134
Patrimonio netto Atlantide al 31 marzo 2019 (B) (2.189)
Prezzo Iscrizione partecipazione (A) 4.323
Stima Earn Out 1.301
Prezzo d'acquisto a pronti 3.022

Come sopra evidenziato in tabella parte dell'avviamento è frutto della stima del valore dell'earn out in € 1.301 mila da riconoscere sulla base dei volumi di produzione previsti nel piano industriale predisposto dal management di Atlantide: l'operazione di acquisto prevede infatti un meccanismo di corrispettivo differito, ovvero un earn-out da riconoscere ai venditori, che sarà determinato in base a soglie target di volumi di produzione nell'anno 2021.

L'impairment test trattandosi di avviamento generato da un'acquisizione effettuata nel corso dell'anno verrà svolto a partire dal prossimo anno.

Altre attività
immateriali: generate
internamente
Altre attività
immateriali: altre
Avviamento Def Indef Def Indef Totale
A. Esistenze iniziali 1.786 - - 3.104 - 4.890
A.1 Riduzioni di valore totali nette - - - 3.102 - 3.102
A.2 Esistenze iniziali nette 1.786 - - 2 - 1.788
B. Aumenti 2.134 - - - - 2.134
B.1 Acquisti - - - - - -
B.2 Incrementi di attività immateriali interne - - - - - -
B.3 Riprese di valore - - - - - -
B.4 Variazioni positive di fair value - - - - - -
- a patrimonio netto - - - - - -
- a conto economico - - - - - -
B.5 Differenze di cambio positive - - - - - -
B.6 Altre variazioni - - - - - -
B.7 Operazioni di aggregazioni aziendale 2.134 - - - - -
C. Diminuzioni - - - - - -
C.1 Vendite - - - - - -
C.2 Rettifiche di valore - - - 1 - 1
- Ammortamenti - - - 1 - 1
- Svalutazioni: - - - - - -
- a patrimonio netto - - - - - -
- a conto economico - - - - - -
C.3 Variazioni negative di fair value - - - - - -
- a patrimonio netto - - - - -
- a conto economico
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in - - - - - -
via di dismissione - - - - - -
C.5 Differenze di cambio negative - - - - - -
C.6 Altre variazioni - - - - - -
D. Rimanenze finali nette 3.920 - - 1 - 3.921
D.1 Rettifiche di valore totali nette - - - 3.103 - 3.103
E. Rimanenze finali lorde 3.920 - - 3.104 - 7.024
F. Valutazione al costo 3.920 - - 1 - 3.921

Legenda - Def: a durata definita | Indef: a durata indefinita

SEZIONE 11 - ATTIVITÀ FISCALI E LE PASSIVITÀ FISCALI - VOCE 110 DELL'ATTIVO E VOCE 60 DEL PASSIVO

Di seguito la composizione delle attività e delle passività per imposte correnti

31.12.2019 31.12.2018
Attività fiscali correnti 10.995 9.086
Acconti IRES 8.249 6.781
Acconti IRAP 2.609 2.278
Altro 137 27
Passività fiscali correnti (13.208) (12.531)
Fondo imposte e tasse IRES (9.658) (9.321)
Fondo imposte e tasse IRAP (3.523) (3.210)
Fondo imposte sostitutiva (27) -
Totale (2.213) (3.445)

11.1 Attività per imposte anticipate: composizione

31.12.2019
Attività fiscali anticipate con contropartita a CE: 8.143
Svalutazioni crediti 2.756
Operazioni straordinarie 427
Altro 4.960
Attività fiscali anticipate con contropartita a PN: 333
Operazioni straordinarie 247
Altro 86
Totale 8.476

11.2 Passività per imposte differite: composizione

31.12.2019
Passività fiscali differite con contropartita a CE: 14.060
Interessi attivi di mora non incassati 14.000
Altro 60
Passività fiscali differite con contropartita a PN: 160
Titoli HTCS 160
Totale 14.220
31.12.2019 31.12.2018
1. Importo iniziale 6.907 6.313
2. Aumenti 2.068 1.923
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 2.068 1.923
a. relative a precedenti esercizi - 206
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. riprese di valore - -
d. altre 2.068 1.717
e. operazioni di aggregazione aziendale - -
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 832 1.329
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 195 1.329
a. rigiri - -
b. svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -
c. mutamento di criteri contabili - -
d. altre 195 1.329
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni 637 -
a. trasformazione in crediti d'imposta di cui alla L. 214/2011 - -
b. altre 637 -
4. Importo finale 8.143 6.907

11.4 Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011

31.12.2019 31.12.2018
1. Importo iniziale 3.376 3.429
2. Aumenti 53 -
3. Diminuzioni - 53
3.1 Rigiri - -
3.2 Trasformazioni in crediti d'imposta - -
a) derivante da perdite di esercizio - -
b) derivante da perdite fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - 53
4. Importo finale 3.429 3.376
31.12.2019 31.12.2018
1. Importo iniziale 12.222 9.829
2. Aumenti 2.049 5.802
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 2.049 5.802
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 2.049 5.802
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 211 3.409
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 68 3.409
a. rigiri - -
b. dovuta al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 68 3.409
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni 143 -
4. Importo finale 14.060 12.222

11.6 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)

31.12.2019 31.12.2018
1. Importo iniziale 910 414
2. Aumenti 21 600
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 21 600
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 21 600
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 598 104
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 598 104
a. rigiri - -
b. svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -
c. dovute al mutamento di criteri contabili - -
d. altre 588 104
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni 10 -
4. Importo finale 333 910
31.12.2019 31.12.2018
1. Importo iniziale 9 289
2. Aumenti 160 9
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 160 9
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 160 9
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 9 289
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio 9 289
a. rigiri - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 9 289
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - -
4. Importo finale 160 9

SEZIONE 12 - ATTIVITÀ NON CORRENTI E GRUPPI DI ATTIVITÀ IN VIA DI DISMISSIONE E PASSIVITÀ ASSOCIATE VOCE 120 DELL'ATTIVO E VOCE 70 DEL PASSIVO

12.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di attività

31.12.2019 31.12.2018
A. Attività possedute per la vendita - -
A.1 Attività finanziarie - -
A.2 Partecipazioni - 1.835
A.3 Attività materiali - -
di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute - -
A.4 Attività immateriali - -
A.5 Altre attività non correnti - -
TOTALE A - 1.835
di cui valutate al costo - 1.835
di cui valutate al fair value livello 1 - -
di cui valutate al fair value livello 2 - -
di cui valutate al fair value livello 3 - 1.835
B. Attività operative cessate - -
- -
B.1 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico - -
- attività finanziarie detenute per la negoziazione -
- attività finanziarie designate al fair value -
- altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value - -
B.2 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - -
B.3 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - -
B.4 Partecipazioni - -
B.5 Attività materiali - -
di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute - -
B.6 Attività immateriali - -
B.7 Altre attività - -
TOTALE B - -
di cui valutate al costo - -
di cui valutate al fair value livello 1 - -
di cui valutate al fair value livello 2 - -
di cui valutate al fair value livello 3 - -
C. Passività associate ad attività possedute per la vendita - -
C.1 Debiti - -
C.2 Titoli - -
C.3 Altre passività - -
TOTALE C - -
di cui valutate al costo - -
di cui valutate al fair value livello 1 - -
di cui valutate al fair value livello 2 - -
di cui valutate al fair value livello 3 - -
D. Passività associate ad attività operative cessate - -
D.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - -
D.2 Passività finanziarie di negoziazione - -
D.3 Passività finanziarie designate al fair value - -
D.4 Fondi - -
D.5 Altre passività - -
TOTALE D - -
di cui valutate al costo - -
di cui valutate al fair value livello 1 - -
di cui valutate al fair value livello 2 - -
di cui valutate al fair value livello 3 - -

13.1 Altre attività: composizione

31.12.2019 31.12.2018
Acconti fiscali 7.584 7.523
Altre 4.172 2.235
Partite in corso di lavorazione 2.944 896
Crediti commerciali 2.335 616
Risconti attivi non riconducibili a voce propria 1.962 1.711
Migliorie su beni di terzi 187 256
Depositi cauzionali 76 80
Totale 19.260 13.317

La voce è prevalentemente composta da acconti fiscali relativi a bollo virtuale e ritenute fiscali su interessi passivi.

PASSIVO

SEZIONE 1 - PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO - VOCE 10

1.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso banche

31.12.2019 31.12.2018
Tipologia operazioni / Valori Fair value Fair value
Valore
bilancio
L1 L2 L3 Valore
bilancio
L1 L2 L3
1. Debiti verso banche centrali 358.250 X X X 412.850 X X X
2. Debiti verso banche 30.109 X X X 282.347 X X X
2.1 Conti correnti e depositi a vista 20 X X X 53 X X X
2.2 Depositi a scadenza 30.089 X X X 282.294 X X X
2.3 Finanziamenti - X X X - X X X
2.3.1 Pronti contro termine passivi - X X X - X X X
2.3.2 Altri - X X X - X X X
2.4 Debiti per impegni di riacquisto
di propri strumenti patrimoniali - X X X - X X X
2.5 Debiti per leasing - -
2.6 Altri debiti - X X X - X X X
TOTALE 388.359 388.359 695.197 695.197

Legenda:

L2= Livello 2 L3= Livello 3

1.2 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso clientela

31.12.2019 31.12.2018
Tipologia operazioni / Valori Valore
bilancio
Fair value Fair value
L1 L2 L3 Valore
bilancio
L1 L2 L3
1. Conti correnti e depositi a vista 681.500 X X X 657.251 X X X
2. Depositi a scadenza 1.325.741 X X X 957.862 X X X
3. Finanziamenti 544.200 X X X 283.244 X X X
3.1 Pronti contro termine passivi 457.070 X X X 179.819 X X X
3.2 Altri 87.130 X X X 103.425 X X X
4. Debiti per impegni di riacquisto di
propri strumenti patrimoniali - X X X - X X X
5. Debiti per leasing - -
6. Altri debiti 159 X X X 199 X X X
TOTALE 2.551.600 2.551.600 1.898.556 1.898.556

Legenda:

L1= Livello 1

L2= Livello 2

L3= Livello 3

L1= Livello 1

1.3 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei titoli in circolazione

31.12.2019 31.12.2018
Tipologia operazioni / Valori Valore
bilancio
Fair value Fair value
L1 L2 L3 Valore
bilancio
L1 L2 L3
A. Titoli - - - - - - - -
1. obbligazioni 476.527 176.657 - 135.722 304.987 - - 304.987
1.1 strutturate - - - - - - -
1.2 altre 476.527 176.657 - 135.722 304.987 - - 304.987
2. altri titoli - - - - - - -
1.1 strutturate - - - - - - -
1.2 altre - - - - - - -
TOTALE 476.527 176.657 - 135.722 304.987 - - 304.987

Legenda:

L1= Livello 1

L2= Livello 2

L3= Livello 3

1.4 Dettaglio dei debiti/titoli subordinati

Emittente Tipo di emissione Cedola Data
scadenza
Valore
nominale
Valore
IAS
Patrimonio Banca Sistema Prestiti subordinati Fino al 17 giugno 2023
tasso fisso al 7%
di Base Tier 1 a tasso misto
S.p.A.
Dal 18 giugno 2023
Tasso Variabile
Euribor 6m + 5%
Perpetua 8.000 8.016
Patrimonio
supplementare
Banca Sistema
S.p.A.
Prestiti subordinati
ordinari (Tier 2)
Euribor 6 mesi + 4,5% 30/03/2027 19.500 19.506
Patrimonio
supplementare
Banca Sistema
S.p.A.
Prestiti subordinati
ordinari (Tier 2)
Tasso fisso al 7% 20/06/2029 18.000 18.041
TOTALE 45.500 45.563

SEZIONE 6 - PASSIVITÀ FISCALI - VOCE 60

La composizione nonché le variazioni delle passività per imposte differite sono state illustrate nella parte B Sezione 11 dell'attivo della presente nota integrativa.

SEZIONE 8 - ALTRE PASSIVITÀ - VOCE 80

8.1 Altre passività: composizione

31.12.2019 31.12.2018
Pagamenti ricevuti in fase di riconciliazione 54.893 37.777
Ratei passivi 10.820 5.993
Debiti tributari verso Erario e altri enti impositori 9.471 9.267
Partite in corso di lavorazione 9.365 4.761
Debiti commerciali 6.660 6.163
Debiti per leasing finanziario 1.710 -
Debiti verso dipendenti 903 797
Riversamenti previdenziali 699 654
Altre 141 226
TOTALE 94.662 65.638

SEZIONE 9 - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE - VOCE 90

9.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

31.12.2019 31.12.2018
A. Esistenze iniziali 2.402 2.172
B. Aumenti 1.057 460
B.1 Accantonamento dell'esercizio 537 460
B.2 Altre variazioni 302 -
B.3 Operazioni di aggregazioni aziendali 218 -
C. Diminuzioni 408 230
C.1 Liquidazioni effettuate 273 196
C.2 Altre variazioni 135 34
D. Rimanenze finali 3.051 2.402
TOTALE 3.051 2.402

9.2 Altre informazioni

Il valore attuariale del fondo è stato calcolato da un attuario esterno, che ha rilasciato apposita perizia.

Le altre variazioni in diminuzione si riferiscono all'importo contabilizzato nell'anno quale rivalutazione attuariale. Le liquidazioni effettuate si riferiscono a quote di fondo TFR liquidate nell'esercizio.

Le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi descritte dalla seguente tabella:

Tasso annuo di attualizzazione 0,77%
Tasso annuo di inflazione 1,20%
Tasso annuo incremento TFR 2,40%
Tasso annuo incremento salariale 1,00%

In merito al tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato nel mese di valutazione.

A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.

SEZIONE 10 - FONDI PER RISCHI E ONERI - VOCE 100

10.1 Fondi per rischi e oneri: composizione

Voci / Valori 31.12.2019 31.12.2018
1. Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate 44 7
2. Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate - -
3. Fondi di quiescenza aziendali - -
4. Altri fondi per rischi ed oneri 22.253 9.286
4.1 controversie legali e fiscali 4.481 3.029
4.2 oneri per il personale 7.726 6.211
4.3 altri 10.046 46
TOTALE 22.297 9.293
Fondi su
altri impegni e
altre garanzie
rilasciate
Fondi di
quiescenza
Altri fondi per
rischi ed oneri
Totale
A. Esistenze iniziali 7 - 9.286 9.293
B. Aumenti 37 - 15.505 15.542
B.1 Accantonamento dell'esercizio 37 - 7.301 7.338
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo - - - -
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - -
B.4 Altre variazioni - - 5.792 5.792
B.5 Operazioni di aggregazione aziendale - - 2.412 2.412
C. Diminuzioni - - 2.538 2.538
C.1 Utilizzo nell'esercizio - - 2.057 2.057
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - -
C.3 Altre variazioni - - 481 481
D. Rimanenze finali 44 - 22.253 22.297

Il fondo rischi ed oneri, pari a € 22,3 milioni, include un fondo per passività possibili rivenienti da acquisizioni passate, la stima della quota di bonus di competenza dell'anno, la quota differita di bonus maturata negli esercizi precedenti e la stima del patto di non concorrenza. Il fondo include inoltre una stima di oneri legati a contenziosi passivi con clientela e una stima di altri oneri per contenziosi e controversie. A seguito dell'acquisizione di Atlantide il fondo si è incrementato per la stima dell'earn out da riconoscere ai venditori legato al raggiungimento di target di volume di produzione del prossimo triennio e il fondo per indennità suppletiva di clientela. Inoltre è incluso il fondo per la copertura della stima dell'effetto negativo legato a possibili rimborsi anticipati sui portafogli CQ acquistati da intermediari terzi. I fondi per impegni e garanzie rilasciate si riferiscono al valore degli accantonamenti per rischio di credito a fronte di impegni a erogare fondi e di garanzie finanziarie rilasciate.

10.3 Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate

Fondi per rischio di credito relativo a impegni
e garanzie finanziarie rilasciate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Totale
Impegni a erogare fondi - - - -
Garanzie finanziarie rilasciate 44 - - 44
Totale 44 - - 44

10.5 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti

Nessun dato da segnalare.

10.6 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi

Voci / Valori 31.12.2019 31.12.2018
Controversie legali e fiscali 4.481 3.029
Oneri per il personale 7.726 6.211
Altri 10.046 46
TOTALE 22.253 9.286

Gli "oneri per il personale" accoglie:

  • gli accantonamenti effettuati a fronte delle remunerazioni variabili da erogare al personale dipendente negli esercizi successivi, per i quali risultano incerti la scadenza e/o l'ammontare;
  • la stima riferita a controversie giuslavoristiche;
  • l'importo riveniente dalla valutazione attuariale del patto di non concorrenza in base al principio contabile internazionale Ias 19 di seguito descritto.

La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

▪ proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del PNC già accantonato e delle future quote di PNC che verranno maturate fino all'epoca aleatoria di corresponsione;

  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti di PNC che dovranno essere effettuati dal Gruppo in caso di uscita del dipendente per licenziamento e pensionamento;
  • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento ipotizzato.

In particolare, il tasso annuo di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato nel mese di valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo oggetto della valutazione.

13.1 "Capitale" e "Azioni Proprie": composizione

Il capitale sociale di Banca Sistema risulta costituito da n. 80.421.052 azioni ordinarie del valore nominale di 0,12 euro per un importo complessivo versato di Euro 9.651 mila. Tutte le azioni in circolazione hanno godimento regolare 1° gennaio. Sulla base delle evidenze del Libro Soci e delle più recenti informazioni a disposizione, alla data del 2 luglio 2015, gli azionisti titolari di quote superiori al 5%, soglia oltre la quale la normativa italiana (art.120 TUF) prevede l'obbligo di comunicazione alla società partecipata ed alla Consob, sono i seguenti:

AZIONISTI QUOTA
SGBS S.r.l. 23,10%
Garbifin S.r.l. 0,51%
Fondazione Sicilia 7,40%
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria 7,91%
Mercato 61,08%

In data 31 dicembre 2019, anche a seguito dell'avvio nel corso del 2019 di un Piano di acquisto azioni proprie con il fine di costituire un magazzino titoli da utilizzare al servizio del Piano incentivanti per il personale più rilevante del Gruppo, la banca deteneva 168.669 azioni (pari allo 0,21% del capitale sociale).

Di seguito si riporta la composizione del patrimonio netto del Gruppo:

Voci/Valori 31.12.2019 31.12.2018
1. Capitale 9.651 9.651
2. Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.184
3. Riserve 98.617 78.452
4. (Azioni proprie) (234) (199)
5. Riserve da valutazione 267 (1.131)
6. Patrimonio di pertinenza di terzi 32 30
7. Utile d'esercizio 29.719 27.167
TOTALE 177.152 153.154

Per i movimenti della voce riserve si rimanda al prospetto di variazione del patrimonio netto.

Voci / Tipologie Ordinarie Altre
A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio 80.421.052 -
- interamente liberate 80.421.052 -
- non interamente liberate - -
A.1 Azioni proprie (-) 104.661 -
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali 80.316.391 -
B. Aumenti 174.240 -
B.1 Nuove emissioni 174.240 -
a pagamento: -
- operazioni di aggregazioni di imprese - -
- conversione di obbligazioni - -
- esercizio di warrant - -
- altre - -
a titolo gratuito: 174.240
- a favore dei dipendenti 29.822 -
- a favore degli amministratori 144.418 -
- altre - -
B.2 Vendita di azioni proprie - -
B.3 Altre variazioni - -
C. Diminuzioni 238.248 -
C.1 Annullamento - -
C.2 Acquisto di azioni proprie 238.248 -
C.3 Operazioni di cessione di imprese - -
C.4 Altre variazioni - -
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali 80.252.383 -
D.1 Azioni proprie (+) 168.669 -
D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio 80.421.052 -
- interamente liberate 80.421.052 -
- non interamente liberate - -

13.2 Capitale - Numero azioni della capogruppo: variazioni annue

13.4 Riserve di utili: altre informazioni

In ottemperanza all'art. 2427, n. 7 bis c.c., di seguito riportiamo il dettaglio delle voci del patrimonio netto con l'evidenziazione dell'origine e della possibilità di utilizzazione e distribuibilità.

Natura Valore al
31.12.2019
Possibilità
di utilizzazione
Quota disponibile
A. Capitale 9.651 - -
B. Riserve di capitale: - - -
Riserva da sovrapprezzo azioni 39.100 A,B,C -
Riserva perdita in corso di formazione - - -
C. Riserve di utili: - - -
Riserva legale 1.930 B -
Riserva da valutazione 267 - -
Avanzo di fusione 1.774 A,B,C -
Utile esercizio precedente 95.775 A,B,C -
Riserva azioni propri 200 - -
Vers.to conto futuro aumento capitale - - -
D. Altre riserve (1.062) - -
E. Azioni proprie (234) - -
TOTALE 147.401 - -
Utile netto 29.719 - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO 177.120 - -
Quota non distribuibile - - -
Quota distribuibile - - -

Legenda

A: per aumento di capitale B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

SEZIONE 14 - PATRIMONIO DI PERTINENZA DI TERZI - VOCE 190

14.1 Dettaglio della voce 210 "patrimonio di pertinenza di terzi

Denominazione Imprese 31.12.2019 31.12.2018
Altre partecipazioni 32 30
TOTALE 32 30

Si tratta del patrimonio relativo ai tre veicoli di cartolarizzazione Quinto Sistema S.r.l. 2017, Quinto Sistema S.r.l. 2019 e Atlantis S.r.l..

ALTRE INFORMAZIONI

1. Impegni e garanzie finanziarie rilasciate

Valore nominale su impegni
e garanzie finanziarie rilasciate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
31.12.2019 31.12.2018
Impegni a erogare fondi 217.236 7.057 22.196 246.489 285.910
a) Banche Centrali - - - - -
b) Amministrazioni pubbliche - - - - -
c) Banche - - - - -
d) Altre società finanziarie 121.035 - - 121.035 176.660
e) Società non finanziarie 91.119 7.057 22.196 120.372 106.899
f) Famiglie 5.082 - - 5.082 2.351
Garanzie finanziarie rilasciate 3.118 - - 3.118 2.446
a) Banche Centrali - - - - -
b) Amministrazioni pubbliche - - - - -
c) Banche 2.446 - - 2.446 2.446
d) Altre società finanziarie - - - - -
e) Società non finanziarie 627 - - 627 -
f) Famiglie 45 - - 45 -

La voce "garanzie rilasciate di natura finanziaria - banche" comprende gli impegni assunti verso i sistemi interbancari di garanzia; la voce "Impegni irrevocabili a erogare fondi" è relativa al controvalore dei titoli da ricevere per operazioni da regolare.

2. Altri impegni e altre garanzie rilasciate

Valore nominale
31.12.2019 31.12.2018
Altre garanzie rilasciate - 970
di cui: esposizioni creditizie deteriorate - -
a) Banche Centrali - -
b) Amministrazioni pubbliche - -
c) Banche - -
d) Altre società finanziarie - -
e) Società non finanziarie - 900
f) Famiglie - 70
Altri impegni - -
di cui: esposizioni creditizie deteriorate - -
a) Banche Centrali - -
b) Amministrazioni pubbliche - -
c) Banche - -
d) Altre società finanziarie - -
e) Società non finanziarie - -
f) Famiglie - -

3. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni

Portafogli 31.12.2019 31.12.2018
1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 192.101 91.989
3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 469.875 258.235
4. Attività materiali - -
di cui: attività materiali che costituiscono rimanenze - -

6. Gestione e intermediazione per conto terzi

Tipologia servizi Importo
1. Esecuzione di ordini per conto della Clientela -
a) Acquisti -
1. regolati -
2. non regolati -
b) Vendite -
1. regolate -
2. non regolate -
2. Gestione individuale di portafogli -
3. Custodia e amministrazione di titoli 1.597.241
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento
di banca depositaria (escluse le gestioni di portafogli) -
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio -
2. altri titoli -
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri 45.702
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 4.062
2. altri titoli 41.640
c) titoli di terzi depositati presso terzi 45.702
d) titoli di proprietà depositati presso terzi 1.505.837
4. Altre operazioni -

PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

SEZIONE 1 - INTERESSI - VOCI 10 E 20

1.1. Interessi attivi e proventi assimilati: composizione

Voci / Forme tecniche Titoli di
debito
Finanziamenti Altre
operazioni
31.12.2019 31.12.2018
1. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto a conto economico: - - - -
1.1 Attività finanziarie detenute
per la negoziazione - - - -
1.2 Attività finanziarie designate al fair value - - - -
1.3 Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value - - - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value
impatto sulla redditività complessiva - - X - -
3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: 750 106.896 107.646 98.031
3.1 Crediti verso banche - 146 X 146 51
3.2 Crediti verso clientela 750 106.750 X 107.500 97.980
4. Derivati di copertura X X - -
5. Altre attività X X - -
6. Passività finanziarie X X X 2.690 1.679
TOTALE 750 106.896 110.336 99.710
di cui: interessi attivi su attività
finanziarie impaired - - - -
di cui: interessi attivi su leasing finanziario - - - -

Il contributo totale del portafoglio factoring è stato pari a € 81 milioni (pari al 74% sul totale portafoglio crediti) in crescita del 8,0% rispetto all'anno precedente grazie al comparto del portafoglio crediti fiscali che ha potuto giovare di incassi anticipati rispetto alle attese su posizioni significative; tenendo conto della componente commissionale legata al business factoring si registra una crescita pari al 9,5% del contributo del factoring rispetto al 31 dicembre 2018. La componente legata agli interessi di mora azionati legalmente al 31 dicembre 2019 è stata pari a € 29,0 milioni (€ 28,4 milioni nel 2018):

▪ di cui € 5,1 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero (€ 7,8 milioni al 31 dicembre 2018);

  • di cui € 12,0 milioni mantenendo constanti le stime di recupero (€ 10,3 milioni al 31 dicembre 2018), in linea con l'anno precedente, grazie all'attivazione di un portafoglio crediti di importo rilevante;
  • di cui € 11,9 milioni (€ 10,3 milioni al 31 dicembre 2018) quale componente derivante da incassi netti nell'esercizio, ovvero quale differenza tra quanto incassato nel periodo, pari a € 21,6 milioni (€ 19,2 milioni nel 2018), rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti. La voce include incassi lordi per € 7,0 milioni (€ 4,0 milioni come contributo netto a conto economico) da cessioni effettuate a terzi alla fine del primo e del secondo semestre (€ 6,1 milioni l'apporto netto nel conto economico 2018) e interessi di mora per € 1,6

milioni derivanti da portafogli dell'ex veicolo Pubblica Funding.

L'ammontare dello stock di interessi di mora da azione legale maturati al 31 dicembre 2019, rilevante ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a € 107,1 milioni (€ 96 milioni alla fine del 2018), mentre il credito iscritto in bilancio è pari a € 49,9 milioni.

Nel corso dell'anno sono state effettuate cessioni di portafogli di crediti factoring che hanno portato utili complessivi per € 1,1 milioni, registrati nella voce Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie.

Contribuisce positivamente al margine anche la crescita degli interessi derivanti dai portafogli CQS/CQP che passano da € 19,6 milioni a € 23 milioni, in aumento del 17,6% rispetto all'anno precedente.

Gli "Altri interessi attivi" includono prevalentemente i "ricavi" derivanti dall'attività di finanziamento del portafoglio titoli in pronti contro termine a tassi negativi, che contribuiscono per € 2,7 milioni e interessi per crediti su pegno pari a € 664 mila.

Voci / Forme tecniche Debiti Titoli Altre
operazioni
31.12.2019 31.12.2018
1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 21.586 7.930 29.516 24.101
1.1 Debiti verso banche centrali - X X - 786
1.2 Debiti verso banche 579 X X 579 1.751
1.3 Debiti verso clientela 21.007 X X 21.007 14.572
1.4 Titoli in circolazione X 7.930 X 7.930 6.992
2. Passività finanziarie di negoziazione - - - -
3. Passività finanziarie designate al fair value - - - -
4. Altre passività e fondi X X - -
5. Derivati di copertura X X - -
6. Attività finanziarie X X X 126 1.044
TOTALE 21.586 7.930 29.642 25.145
di cui: interessi passivi relativi ai debiti
per leasing 21 21 -

1.3 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione

SEZIONE 2 - COMMISSIONI - VOCI 40 E 50

2.1 Commissioni attive: composizione

Tipologia servizi / Valori 31.12.2019 31.12.2018
a. garanzie rilasciate 13 18
b. derivati su crediti - -
c. servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 124 165
1. negoziazione di strumenti finanziari - -
2. negoziazione di valute - -
3. gestioni di portafogli 10 7
4. custodia e amministrazione di titoli 2 1
5. banca depositaria - -
6. collocamento di titoli 72 97
7. attività di ricezione e trasmissione di ordini 40 60
8. attività di consulenza - -
8.1. in materia di investimenti - -
8.2. in materia di struttura finanziaria - -
9. distribuzione di servizi di terzi - -
9.1. gestioni di portafogli - -
9.1.1. individuali - -
9.1.2. collettive - -
9.2. prodotti assicurativi - -
9.3. altri prodotti - -
d. servizi di incasso e pagamento 63 100
e. servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione - -
f. servizi per operazioni di factoring 18.409 15.772
g. esercizio di esattorie e ricevitorie - -
h. attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio - -
i. tenuta e gestione dei conti correnti 91 48
j. altri servizi 3.790 1.522
TOTALE 22.490 17.625

Le commissioni nette, pari a € 16,1 milioni, risultano in aumento del 5,3%, grazie alle maggiori commissioni derivanti dal factoring; le commissioni di factoring debbono essere lette insieme agli interessi attivi in quanto nell'attività factoring pro-soluto è gestionalmente indifferente se la redditività sia registrata nella voce commissioni o interessi.

Le commissioni relative all'attività di collection, correlate al servizio di attività di riconciliazione degli incassi di fatture di terzi verso la P.A., sono in linea rispetto all'anno precedente. Le Altre commissioni attive, includono commissioni legate a servizi di incasso e pagamento e a tenuta e gestione dei conti correnti e commissioni legati all'attività di finanziamenti garantiti da pegno pari a € 456 mila.

La voce Comm. Attive - Offerta fuori sede si riferisce alle provvigioni legate al nuovo business di origination CQ pari a € 1,9 milioni, che devono essere lette con le provvigioni passive di offerta fuori sede, composta invece dalle commissioni pagate agli agenti finanziari per il collocamento fuori sede del prodotto CQ, inclusive dei rappel di fine anno riconosciuti agli agenti stessi.

Servizi / Valori 31.12.2019 31.12.2018
a) garanzie ricevute - 1
b) derivati su crediti - -
c) servizi di gestione e intermediazione: 4.719 712
1. negoziazione di strumenti finanziari 70 61
2. negoziazione di valute - -
3. gestioni di portafogli - -
3.1 proprie - -
3.2 delegate da terzi - -
4. custodia e amministrazione di titoli - -
5. collocamento di strumenti finanziari - -
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi 4.649 651
d) servizi di incasso e pagamento 222 162
e) altri servizi 1.481 1.495
TOTALE 6.422 2.370

SEZIONE 3 - DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI - VOCE 70

3.1 Dividendi e proventi simili: composizione

31.12.2019 31.12.2018
Voci / Proventi dividendi proventi
simili
dividendi proventi
simili
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - -
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value - - - -
C. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
227 - 227 -
D. Partecipazioni - - - -
TOTALE 227 - 227 -

SEZIONE 4 - RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITÀ DI NEGOZIAZIONE - VOCE 80

4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione

Operazioni / Componenti reddituali Plusvalenze
(A)
Utili da
negoziazione
(B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
negoziazione
(D)
Risultato
netto
[(A+B) -
(C+D)]
1. Attività finanziarie di negoziazione - 220 - (5) 215
1.1 Titoli di debito - 220 - (5) 215
1.2 Titoli di capitale - - - - -
1.3 Quote di O.I.C.R. - - - - -
1.4 Finanziamenti - - - - -
1.5 Altre - - - - -
2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -
2.1 Titoli di debito - - - - -
2.2 Debiti - - - - -
2.3 Altre - - - -
Altre attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
X X X X (7)
3. Strumenti derivati - - - - -
3.1 Derivati finanziari: - - - - -
Su titoli di debito e tassi di interesse - - - - -
Su titoli di capitale e indici azionari - - - - -
Su valute e oro X X X X -
Altri - - - - -
3.2 Derivati su crediti - - - - -
di cui: coperture naturali connesse
con la fair value option
X X X X -
TOTALE - 220 - (5) 208

SEZIONE 6 - UTILI (PERDITE) DA CESSIONE/RIACQUISTO - VOCE 100

6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione

31.12.2019 31.12.2018
Voci / Componenti reddituali Utili Perdite Risultato
netto
Utili Perdite Risultato
netto
A. Attività finanziarie - - - - - -
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: 1.106 - 1.106 - - -
1.1 Crediti verso banche - - - - - -
1.2 Crediti verso clientela 1.106 - 1.106 - - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla reddititività complessiva
4.140 (1.530) 2.610 1.545 (378) 1.167
2.1 Titoli di debito 4.140 (1.530) 2.610 1.545 (378) 1.167
2.2 Finanziamenti - - - - - -
TOTALE ATTIVITÀ (A) 5.246 (1.530) 3.716 1.545 (378) 1.167
B. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - - - - - -
1. Debiti verso banche - - - - - -
2. Debiti verso clientela - - - - - -
3. Titoli in circolazione - - - - - -
TOTALE PASSIVITÀ (B) - - - - - -

SEZIONE 8 - RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE PER RISCHIO DI CREDITO - VOCE 130

8.1 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Operazioni / Componenti
reddituali
Primo e
secondo
stadio
write-off Terzo stadio
Altre
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
31.12.2019 31.12.2018
A. Crediti verso banche 25 - - (8) - 17 -
- finanziamenti 25 - - (8) - 17 -
- titoli di debito - - - - - - -
di cui: crediti impaired
acquisiti o originati
- - - - - - -
B. Crediti verso clientela: 1.440 - 7.930 (388) (49) 8.933 6.812
- finanziamenti 1.389 - 7.930 (388) (49) 8.882 6.755
- titoli di debito 51 - - - - 51 57
di cui: crediti impaired
acquisiti o originati
- - - - - - -
Totale 1.465 - 7.930 (396) (49) 8.950 6.812

8.2 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Operazioni / Componenti
reddituali
Primo e
secondo
stadio
write-off Terzo stadio
Altre
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
31.12.2019 31.12.2018
A. Titoli di debito 105 - - - - 105 2
B. Finanziamenti - - - - - - -
- Verso clientela - - - - - - -
- Verso banche - - - - - - -
Di cui: attività finanziarie
impaired acquisite o originate
- - - - - - -
Totale 105 - - - - 105 2

SEZIONE 12 - SPESE AMMINISTRATIVE - VOCE 190

12.1 Spese per il personale: composizione

Tipologia di spesa / Valori 31.12.2019 31.12.2018
1) Personale dipendente 21.563 18.507
a) salari e stipendi 11.926 11.214
b) oneri sociali 3.142 2.776
c) indennità di fine rapporto - -
d) spese previdenziali - -
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale 884 676
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: 884 -
- a contribuzione definita - -
- a benefici definiti - -
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: 339 307
- a contribuzione definita 339 307
- a benefici definiti - -
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali - -
i) altri benefici a favore dei dipendenti 5.272 3.534
2) Altro personale in attività 458 413
3) Amministratori e sindaci 1.145 988
4) Personale collocato a riposo - -
TOTALE 23.166 19.908

10.2 Numero medio dei dipendenti per categoria

Personale dipendente

a) Dirigenti: 24
b) Quadri direttivi: 45
c) Restante personale dipendente: 140
Altre spese amministrative (€ .000) 31.12.2019 31.12.2018
Spese informatiche 5.614 4.372
Consulenze 4.300 3.823
Fondo di risoluzione 1.146 942
Attività di servicing e collection 2.992 2.736
Imposte indirette e tasse 2.355 2.171
Affitti e spese inerenti 950 2.054
Rimborsi spese e rappresentanza 840 770
Noleggi e spese inerenti auto 644 858
Assicurazioni 487 394
Pubblicità 502 568
Contributi associativi 310 265
Spese inerenti gestione veicoli SPV 450 536
Spese di revisione contabile 368 314
Spese infoprovider 638 255
Altre 430 385
Spese telefoniche e postali 190 179
Manutenzione beni mobili e immobili 174 235
Cancelleria e stampati 61 97
Oneri di integrazione 488 -
TOTALE 22.939 20.954

Le spese amministrative includono i costi legati all'integrazione e fusione di Atlantide nella Banca pari a € 488 mila (i costi di integrazione complessivi sono stati pari a € 571 mila, includendo la componente di costo registrata nella voce rettifiche di valore su ammortamenti).

L'aumento delle spese informatiche è correlato all'aumento di servizi offerti dall'outsourcer legati alla maggiore operatività del Gruppo oltre che ad adeguamenti informatici su nuovi prodotti.

L'importo del primo semestre 2019 delle voci Affitti e noleggi auto risulta influenzata dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16; nel 2019 la voce include esclusivamente i costi di gestione degli immobili e spese delle utenze, mentre non include come nel 2018 i canoni di affitto il cui costo nel 2019 è prevalentemente riscontrabile nella voce ammortamenti del "diritto d'uso" dell'attività oggetto di leasing.

L'incremento delle spese per consulenze è prevalentemente legato ai costi sostenuti per spese legali legate a cause passive in corso e decreti ingiuntivi.

L'incremento dei costi iscritti nella voce imposte indirette e tasse è prevalentemente legato ai maggiori contributi versati a fronte dei decreti ingiuntivi depositati verso la pubblica amministrazione.

Il contributo al Fondo di Risoluzione rappresenta l'ammontare del versamento richiesto relativo ai contributi ex ante per l'anno 2019 ed include il versamento del contributo addizionale richiesto nel mese di giugno per € 0,3 milioni.

SEZIONE 13 - ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI - VOCE 200

13.2 Accantonamenti netti relativi ad altri impegni e altre garanzie rilasciate: composizione

Voci / Valori 31.12.2019 31.12.2018
Accantonamenti netti relativi ad altri impegni e altre garanzie (36) -
TOTALE (36) -

13.3 Accantonamenti netti agli altri fondi per rischi e oneri: composizione

Voci / Valori 31.12.2019 31.12.2018
Accantonamento ai fondi e rischi ed oneri - altri fondi e rischi (1.960) (414)
Rilascio accantonamento ai fondi rischi ed oneri - -
TOTALE (1.960) (414)

SEZIONE 14 - RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ MATERIALI - VOCE 210

14.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione

Attività / Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di valore
per deterioramento
(b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a+b-c)
A. Attività materiali
1. Ad uso funzionale 1.499 - - 1.499
▪ Di proprietà 823 - - 823
▪ Diritti d'uso acquisiti con il leasing 676 - - 676
2. Detenute a scopo di investimento - - - -
▪ Di proprietà - - - -
▪ Dirittti d'uso acquisiti con il leasing - - - -
TOTALE 1.499 - - 1.499

SEZIONE 15 - RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ IMMATERIALI - VOCE 220

15.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione

Attività / Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di valore
per deterioramento
(b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a+b-c)
A. Attività immateriali
A.1 Di proprietà 133 - - 133
▪ generate internamente dall'azienda - - - -
▪ altre 133 - - 133
A.2 Diritti d'uso acquisiti in leasing - - - -
TOTALE 133 - - 133
SEZIONE 16 - ALTRI ONERI E PROVENTI DI GESTIONE - VOCE 230

16.1 Altri oneri di gestione: composizione

31.12.2019 31.12.2018
Ammortamento relativo a migliorie su beni di terzi 42 80
Altri oneri di gestione 2.071 742
TOTALE 2.113 822

16.2 Altri proventi di gestione: composizione

31.12.2019 31.12.2018
Recuperi di spese su conti correnti e depositi per imposte e vari 333 265
Recupero spese diverse 106 11
Altri proventi 906 150
TOTALE 1.345 426

Nella voce "Recuperi di spese su conti correnti e depositi per imposte e vari" sono ricomprese le somme recuperata dalla clientela per l'imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio lungo termine e per imposta di bollo su estratto conto corrente e titoli.

SEZIONE 17 - UTILI (PERDITE) DELLE PARTECIPAZIONI - VOCE 250

17.1 Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione

Componenti reddituali / Settori 31.12.2019 31.12.2018
A. Proventi - 13
1. Rivalutazioni - -
2. Utili da cessione - -
3. Riprese di valore - -
4. Altri proventi - 13
B. Oneri - 5
1. Svalutazioni - -
2. Rettifiche di valore da deterioramento - -
3. Perdite da cessione - -
4. Altri oneri - 5
Risultato netto - 8

SEZIONE 20 - UTILI (PERDITE) DA CESSIONE DI INVESTIMENTI - VOCE 280

20.1 Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizione

Componenti reddituali / Settori 31.12.2019 31.12.2018
A. Immobili - -
- Utili da cessione - -
- Perdite da cessione - -
B. Altre attività - -
- Utili da cessione 13 -
- Perdite da cessione (5) -
Risultato netto 8 -

SEZIONE 21 - IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO DELL'OPERATIVITÀ CORRENTE - VOCE 300

21.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione

Componenti reddituali / Settori 31.12.2019 31.12.2018
1. Imposte correnti (-) (12.442) (12.531)
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 852 (223)
3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) - -
3.bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta - -
di cui alla Legge n. 214/2011 (+)
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 1.236 593
5. Variazione delle imposte differite (+/-) (1.838) (2.393)
6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+3.bis+/-4+/-5) (12.192) (14.554)

21.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

IRES Imponibile IRES %
Onere fiscale IRES teorico 42.131 (11.587) 27,50%
Variazioni in aumento permanenti 1.982 (545) 1,29%
Variazioni in aumento temporanee 8.976 (2.468) 5,86%
Variazioni in diminuzione permanenti (11.912) 3.276 -7,77%
Variazioni in diminuzione temporanee (7.451) 2.049 -4,86%
Onere fiscale IRES effettivo 33.726 (9.275) 22,01%
IRAP Imponibile IRAP %
Onere fiscale IRAP teorico 42.131 (2.346) 5,57%
Variazioni in aumento permanenti 59.585 (3.319) 7,88%
Variazioni in aumento temporanee 4.592 (256) 0,61%
Variazioni in diminuzione permanenti (49.840) 2.776 -6,59%
Variazioni in diminuzione temporanee - - 0,00%
Onere fiscale IRAP effettivo 56.468 (3.145) 7,47%
▪ Altri oneri fiscali - - -
Totale onere fiscale effettivo IRES e IRAP 90.194 (12.420) 29,48%

SEZIONE 22 - UTILE (PERDITA) DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE AL NETTO DELLE IMPOSTE - VOCE 320

22.1 Utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte: composizione

Componenti reddituali / Valori 31.12.2019 31.12.2018
Utili (perdite) da realizzo 565 (354)
Imposte e tasse (3) -
Utile (perdita) 562 (354)

22.2 Dettaglio delle imposte sul reddito relative alle attività operative cessate

Componenti reddituali / Valori 31.12.2019 31.12.2018
1. Fiscalità corrente (-) (3) -
2. Variazione delle imposte anticipate (+/-) - -
3. Variazione delle imposte differite (-/+) - -
4. Imposte sul reddito di esercizio (-1+/-2+/-3) (3) -
SEZIONE 24 - ALTRE INFORMAZIONI
--------------------------------- --

Nulla da segnalare.

SEZIONE 25 - UTILE PER AZIONE

Utile per azione (EPS) 31.12.2019 31.12.2018
Utile netto (migliaia di euro) 29.956 28.071
Numero medio delle azioni in circolazione 80.279.993 80.345.506
Utile per azione base (unità di euro) 0,373 0,349
Utile per azione diluito (unità di euro) 0,373 0,349

L'EPS è stato calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di azioni ordinarie di Banca Sistema (numeratore) per la media ponderata delle azioni ordinarie (denominatore) in circolazione durante l'esercizio.

PARTE D - REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA

Prospetto analitico della redditività consolidata complessiva

Voci 31.12.2019 31.12.2018
10. Utile (Perdita) d'esercizio 29.719 27.167
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico - -
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva: - -
a) variazione di fair value - -
b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto - -
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto
economico (variazioni del proprio merito creditizio):
- -
a) variazione di fair value - -
b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto - -
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto
sulla redditività complessiva:
- -
a) variazione di fair value (strumento coperto) - -
b) variazione di fair value (strumento di copertura) - -
50. Attività materiali - -
60. Attività immateriali - -
70. Piani a benefici definiti (32) 39
80. Attività non correnti in via di dismissione - -
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto
- -
100. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali
senza rigiro a conto economico
- -
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico - -
110. Copertura di investimenti esteri: - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
120. Differenze di cambio: - -
a) variazioni di valore - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
130. Copertura dei flussi finanziari: - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
di cui: risultato delle posizioni nette - -
140. Strumenti di copertura (elementi non designati): - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
Voci 31.12.2019 31.12.2018
150. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva:
1.430 (2.064)
a) variazioni di fair value 325 (1.001)
b) rigiro a conto economico - -
- rettifiche per rischio di credito 104 49
- utili/perdite da realizzo 1.001 (585)
c) altre variazioni - (527)
160. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
170. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto:
- -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento - -
- utili/perdite da realizzo - -
c) altre variazioni - -
180. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali
con rigiro a conto economico
- -
190. Totale altre componenti reddituali 1.398 (2.025)
200. Redditività complessiva (10+190) 31.117 25.142
210. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi - -
220. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo 31.117 25.142

PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

SEZIONE 1 - RISCHI DEL CONSOLIDATO CONTABILE

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

A. QUALITÀ DEL CREDITO

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica

A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)

Portafogli / Qualità Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni scadute
deteriorate
Altre esposizioni
deteriorate
non deteriorate
Esposizioni
Totale
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 30.544 123.306 54.549 709.093 2.194.896 3.112.388
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
- - - - 550.219 550.219
3. Attività finanziarie designate al fair value - - - - - -
4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
- - - - - -
5. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - -
Totale 2019 30.544 123.306 54.549 709.093 2.745.115 3.662.607
Totale 2018 39.017 77.912 79.066 265.500 2.623.491 3.084.986
Deteriorate Non deteriorate
Portafogli / Qualità lorda
Esposizion
e
complessi
ve
di valore
Rettifiche
netta
Esposizion
e
complessi
vi
parziali
write-off
lorda
Esposizion
e
complessi
ve
di valore
Rettifiche
netta
Esposizion
e
(esposizion
e netta)
Totale
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 245.616 37.217 208.399 - 2.909.822 5.834 2.903.989 3.112.388
2.Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - - - - 550.373 154 550.219 550.219
3. Attività finanziarie designate al fair value - - - - X X - -
4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value - - - - X X - -
5. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - -
Totale 2019 245.616 37.217 208.399 - 3.460.195 5.988 3.454.208 3.662.607
Totale 2018 225.163 29.169 195.994 - 2.895.407 6.415 2.888.992 3.084.986

Informativa sulle entità strutturate (diverse dalle società per la cartolarizzazione)

B.1. Entità strutturate consolidate

Al 31 dicembre 2019 non risultano in essere tali fattispecie.

B.2. Entità strutturate non consolidate contabilmente

Al 31 dicembre 2019 non risultano in essere tali fattispecie.

B.2.1. Entità strutturate consolidate prudenzialmente

Al 31 dicembre 2019 non risultano in essere tali fattispecie.

B.2.2. Altre entità strutturate

Al 31 dicembre 2019 non risultano in essere tali fattispecie.

SEZIONE 2 - RISCHI DEL CONSOLIDATO PRUDENZIALE

1.1 Rischio di credito

INFORMATIVA DI NATURA QUALITATIVA

1. Aspetti generali

Il Gruppo Banca Sistema, al fine di gestire i rischi rilevanti cui è o potrebbe essere esposto, si è dotata di un sistema di gestione dei rischi coerente con le caratteristiche, le dimensioni e la complessità dell'operatività.

In particolare, tale sistema risulta imperniato su quattro principi fondamentali:

  • appropriata sorveglianza da parte degli organi e delle funzioni aziendali;
  • adeguate politiche e procedure di gestione dei rischi;
  • opportune modalità e adeguati strumenti per l'identificazione, il monitoraggio, la gestione dei rischi e adeguate tecniche di misurazione; esaurienti controlli interni e revisioni indipendenti.

La Banca, al fine di rafforzare le proprie capacità nel gestire i rischi aziendali, ha istituito il Comitato Rischi e ALM (CR e ALM) – comitato extra-consiliare, la cui mission consiste nel supportare l'Amministratore Delegato nella definizione delle strategie, delle politiche di rischio e degli obiettivi di redditività.

Il CR monitora su base continuativa i rischi rilevanti e l'insorgere di nuovi rischi, anche solo potenziali, derivanti dall'evoluzione del contesto di riferimento o dall'operatività prospettica.

Con riferimento alla nuova disciplina in materia di funzionamento del sistema dei controlli interni, secondo il principio di collaborazione tra le funzioni di controllo, è stato assegnato al Comitato di Controllo Interno e Gestione Rischi (comitato endoconsiliare) il ruolo di coordinamento di tutte le funzioni di controllo.

Le metodologie utilizzate per la misurazione, valutazione ed aggregazione dei rischi, vengono approvate dal Consiglio di Amministrazione su proposta della Direzione Rischio, previo avallo del CR. Ai fini della misurazione dei rischi di primo pilastro, il Gruppo adotta le metodologie standard per il calcolo del requisito patrimoniale ai fini di Vigilanza Prudenziale.

Ai fini della valutazione dei rischi non misurabili di secondo pilastro il Gruppo adotta, ove disponibili, le metodologie previste dalla normativa di Vigilanza o predisposte dalle associazioni di categoria. In mancanza di tali indicazioni vengono valutate anche le principali prassi di mercato per operatori di complessità ed operatività paragonabile a quella della Banca.

Con riferimento alle nuove disposizioni in materia di vigilanza regolamentare (15° aggiornamento della circolare 263 - Nuove Disposizioni di Vigilanza Prudenziale per le Banche), sono stai introdotti una serie di obblighi sulla gestione e sul controllo dei rischi, tra cui il Risk Appetite Framework (RAF) e le istruzioni regolamentari definite dal Comitato di Basilea. La Banca ha collegato gli obiettivi strategici al RAF. Gli indicatori e i relativi livelli sono sottoposti a valutazione ed eventuale revisione in sede di definizione degli obiettivi aziendali annuali.

In particolare, il RAF è stato disegnato con obiettivi chiave al fine di verificare nel tempo che la crescita e lo sviluppo del business avvengano nel rispetto della solidità patrimoniale e di liquidità, attivando meccanismi di monitoraggio, di alert e relativi processi di azione che consentano di intervenire tempestivamente in caso di significativo disallineamento.

La struttura del RAF si basa su specifici indicatori c.d. Key Risk Indicator (KRI) che misurano la solvibilità del Gruppo nei seguenti ambiti:

  • Capitale;
  • Liquidità;
  • Qualità del portafoglio crediti;
  • Redditività;

▪ Altri rischi specifici ai quali risulta esposto il Gruppo. Ai vari indicatori sono associati i livelli target, coerenti con i valori definiti a piano, le soglie di I° livello, definite di "attenzione", che innescano discussione a livello di CR e successiva comunicazione al Consiglio di Amministrazione e le soglie di II° livello, che necessitano di discussione diretta in Consiglio di Amministrazione per determinare le azioni da intraprendere.

Le soglie di I° e II° livello sono definite con scenari di potenziale stress rispetto agli obiettivi di piano e su dimensioni di chiaro impatto per il Gruppo.

Il Gruppo, a partire dal 1° gennaio 2014, utilizza un quadro di riferimento integrato sia per l'identificazione della propria propensione al rischio sia per il processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale (Internal Capital Adequacy Assessment Process - ICAAP). A tal riguardo la Banca adempie ai requisiti di informativa al pubblico con l'emanazione della Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 "Disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche" la Banca d'Italia ha recepito la Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) del 26 giugno 2013. Tale normativa, unitamente a quella contenuta nel Regolamento (UE) N. 575/2013 (cd "CRR") recepisce gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (cd. "Basilea III").

Le disposizioni di vigilanza prudenziale prevedono per le banche la possibilità di determinare i coefficienti di ponderazione per il calcolo del requisito patrimoniale a fronte del rischio di credito nell'ambito del metodo standardizzato sulla base delle valutazioni del merito creditizio rilasciate da agenzie esterne di valutazione del merito di credito (ECAI) riconosciute dalla Banca d'Italia. il Gruppo al 31 dicembre 2019, si avvale delle valutazioni rilasciate dall'ECAI "DBRS", per le esposizioni nei confronti di Amministrazioni Centrali, di Enti e degli Enti del Settore Pubblico, mentre per quanto concerne le valutazioni relative al segmento regolamentare imprese utilizza l'agenzia "Fitch Ratings".

L'individuazione di un'ECAI di riferimento non configura in alcun modo, nell'oggetto e nella finalità, una valutazione di merito sui giudizi attribuiti dalle ECAI o un supporto alla metodologia utilizzata, di cui le agenzie esterne di valutazione del merito di credito restano le uniche responsabili.

Le valutazioni rilasciate dalle agenzie di rating non esauriscono il processo di valutazione del merito di credito che il Gruppo svolge nei confronti della clientela, piuttosto rappresenteranno un maggior contributo alla definizione del quadro informativo sulla qualità creditizia del cliente.

L'adeguata valutazione del merito creditizio del prenditore, sotto il profilo patrimoniale e reddituale, e della corretta remunerazione del rischio, sono effettuate sulla base di documentazione acquisita dal Gruppo, completano il quadro informativo le notizie rinvenienti dalla Centrale dei Rischi e da altri infoprovider, sia in fase di decisione dell'affidamento, sia per il successivo monitoraggio.

Il rischio di credito, per Banca Sistema, costituisce una delle principali componenti dell'esposizione complessiva del Gruppo; la composizione del portafoglio crediti risulta prevalentemente composta da Enti nazionali della Pubblica Amministrazione, quali Aziende Sanitarie Locali / Aziende Ospedaliere, Enti territoriali (Regioni, Provincie e Comuni) e Ministeri che, per definizione, comportano un rischio di default molto contenuto.

Le componenti principali dell'operatività del Gruppo Banca Sistema che originano rischio di credito sono:

  • Attività di factoring (pro-soluto e pro-solvendo);
  • Finanziamenti PMI (con garanzia del Fondo Nazionale di Garanzia - FNG);
  • Acquisto pro-soluto di portafogli CQS/CQP;
  • Credito su Pegno (prevalentemente garantito da oro).

2. Politiche di gestione del rischio di credito

2.1 Aspetti organizzativi

Il modello organizzativo del Gruppo prevede che le fasi di istruttoria della pratica di affidamento vengano svolte accuratamente secondo i poteri di delibera riservati agli Organi deliberanti.

Al fine di mantenere elevata la qualità creditizia del proprio portafoglio crediti, la Banca in qualità di Capogruppo ha ritenuto opportuno concentrare tutte le fasi relative all'assunzione e al controllo del rischio presso le proprie strutture interne, ottenendo così, mediante la specializzazione delle risorse e la separazione delle funzioni a ogni livello decisionale, omogeneità nella concessione del credito e un forte monitoraggio delle singole posizioni. Alla luce di quanto sopra, le analisi condotte per la concessione del credito vengono effettuate dalla Funzione Underwriting della Banca che fa capo alla Direzione Centrale Crediti. La Funzione effettua valutazioni volte alla separata analisi e affidamento delle controparti (cedente, debitore/i) ed alla gestione dei connessi rapporti finanziari ed avviene in tutte le fasi tipiche del processo del credito, così sintetizzabili:

  • "analisi e valutazione": la raccolta di informazioni quantitative e qualitative presso le controparti in esame e presso il sistema consente di elaborare un giudizio di merito sull'affidabilità dei soggetti ed è funzionale alla quantificazione della linea di affidamento proposta;
  • "delibera e formalizzazione": una volta deliberata la proposta, si predispone la documentazione contrattuale da fare sottoscrivere alla controparte;
  • "monitoraggio del rapporto": il controllo continuo delle controparti affidate, consente di individuare eventuali anomalie e conseguentemente di intervenire in modo tempestivo.

Il rischio di credito è principalmente generato come conseguenza diretta dell'acquisito di crediti a titolo definitivo da imprese clienti contro l'insolvenza del debitore ceduto. In particolare, il rischio di credito generato dal portafoglio factoring risulta essenzialmente composto da Enti della Pubblica Amministrazione.

In relazione a ciascun credito acquistato, Banca Sistema, attraverso le Funzioni Collection Stragiudiziale e Collection Legale entrambe a riporto della Direzione Centrale Crediti, intraprende le attività di seguito descritte al fine di verificare lo stato del credito, la presenza o meno di cause di impedimento al pagamento delle fatture oggetto di cessione e la data prevista per il pagamento delle stesse. Nello specifico la struttura si occupa di:

▪ verificare che ciascun credito sia certo, liquido ed

esigibile, ovvero non ci siano dispute o contestazioni e che non vi siano ulteriori richieste di chiarimenti o informazioni in relazione a tale credito e ove vi fossero, soddisfare prontamente tali richieste;

  • verificare che il debitore abbia ricevuto e registrato nel proprio sistema il relativo atto di cessione, ovvero sia a conoscenza dell'avvenuta cessione del credito a Banca Sistema;
  • verificare che il debitore, ove previsto dal contratto di cessione e dalla proposta di acquisto, abbia formalizzato l'adesione dello stesso alla cessione del relativo credito o non l'abbia rifiutata nei termini di legge;
  • verificare che il debitore abbia ricevuto tutta la documentazione richiesta per poter procedere al pagamento (copia fattura, ordini, bolle, documenti di trasporto etc) e che abbia registrato il relativo debito nel proprio sistema (sussistenza del credito);
  • verificare presso gli Enti locali e/o regionali: esistenza di specifici stanziamenti, disponibilità di cassa;
  • verificare lo stato di pagamento dei crediti mediante incontri presso le Pubbliche Amministrazione e/o aziende debitrici, contatti telefonici, email, ecc. al fine di facilitare l'accertamento e la rimozione degli eventuali ostacoli che ritardino e/o impediscano il pagamento.

Con riferimento al prodotto Finanziamenti PMI, a partire dal mese di febbraio 2017, è stata deliberata l'uscita dal relativo segmento di mercato, nonché la gestione "run off" delle esposizioni pregresse. Su tali basi, il rischio di credito è connesso all'inabilità di onorare i propri impegni finanziari da parte delle due controparti coinvolte nel finanziamento ovvero:

  • il debitore (PMI);
  • il Fondo di Garanzia (Stato Italia).

La tipologia di finanziamento segue il consueto processo operativo concernente le fasi di istruttoria, erogazione e monitoraggio del credito.

In particolare, su tali forme di finanziamento sono condotte due separate due-diligence (una da parte della Banca e l'altra da parte del Medio Credito Centrale cd. "MCC) sul prenditore di fondi.

Il rischio di insolvenza del debitore è mitigato dalla garanzia diretta (ovvero riferita ad una singola esposizione), esplicita, incondizionata e irrevocabile del Fondo di Garanzia il cui Gestore unico è "MCC".

Per quanto riguarda, invece, l'acquisto di portafoglio di CQS/CQP il rischio di credito è connesso all'inabilità di onorare i propri impegni finanziari da parte delle tre controparti coinvolte nel processo del finanziamento ovvero:

  • l'Azienda Terza Ceduta (ATC);
  • la società finanziaria cedente:
  • la compagnia di assicurazione.

Il rischio di insolvenza dell'Azienda Terza Cedente/debitore si genera nelle seguenti casistiche:

  • default dell'ATC (es: fallimento);
  • perdita dell'impiego del debitore (es: dimissioni/ licenziamento del debitore) o riduzione della retribuzione (es: cassa integrazione);
  • morte del debitore.

Le casistiche di rischio sopra descritte sono mitigate dalla sottoscrizione obbligatoria di un'assicurazione sui rischi vita ed impiego. In particolare:

  • la polizza per il rischio impiego copre per intero eventuali insolvenze derivanti dalla riduzione della retribuzione del debitore mentre, nel caso di default dell'ATC o perdita dell'impiego del debitore, la copertura è limitata alla quota parte del debito residuo eccedente il TFR maturato;
  • la polizza per il rischio vita, prevede che l'assicurazione intervenga a copertura della quota parte del debito residuo a scadere in seguito all'evento di morte; eventuali rate precedentemente non saldate rimangono invece a carico degli eredi.

La Banca è soggetta al rischio di insolvenza dell'Assicurazione nei casi in cui su una pratica si stato attivato un sinistro. Ai fini della mitigazione di tale rischio, la Banca richiede che il portafoglio crediti outstanding sia assicurato da diverse compagnie di assicurazione nel rispetto delle seguenti condizioni:

  • una singola compagnia senza rating o con rating inferiore ad Investment Grade può assicurare al massimo il 30% delle pratiche;
  • una singola compagnia con rating Investment Grade può assicurare al massimo il 40% delle pratiche.

Il rischio di insolvenza dell'Azienda Cedente si genera nel

caso in cui una pratica sia retrocessa al cedente che dovrà, quindi, rimborsare il credito alla Banca. L'Accordo Quadro siglato con il cedente prevede la possibilità di retrocedere il credito nei casi di frode da parte dell'Azienda Terza Ceduta/debitore o comunque di mancato rispetto, da parte del cedente, dei criteri assuntivi previsti dall'accordo quadro.

A seguito dell'acquisizione della società Atlantide poi fusa in data xxxx, il Gruppo ha iniziato ad operare anche nel segmento diretto dell'origination dei crediti contro cessione del quinto / pensione che rappresentano a fine 2019 una componente contenuta rispetto all'attività di orgigination indiretta.

Per quanto concerne gli strumenti finanziari detenuti in conto proprio, la Banca effettua operazioni di acquisto titoli riguardanti il debito pubblico italiano, i quali vengono allocati in base alla strategia di investimento, , nei portafogli HTC, HTCS e HTS.

Con riferimento a suddetta operatività la Banca ha individuato e selezionato specifico applicativo informatico per la gestione e il monitoraggio dei limiti di tesoreria sul portafoglio titoli e per l'impostazione di controlli di secondo livello.

Tale operatività viene condotta dalla Direzione Tesoreria, che opera nell'ambito dei limiti previsti dal Consiglio di Amministrazione.

2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo

Il Gruppo si pone come obiettivo strategico l'efficace gestione del rischio di credito attraverso strumenti e processi integrati al fine di assicurare una corretta gestione del credito in tutte le sue fasi (istruttoria, concessione, monitoraggio e gestione, intervento su crediti problematici). Attraverso il coinvolgimento delle diverse strutture Centrali di Banca Sistema e mediante la specializzazione delle risorse e la separazione delle funzioni a ogni livello decisionale si intende garantire, un'elevata efficacia ed omogeneità nelle attività di presidio del rischio di credito e monitoraggio delle singole posizioni.

Con specifico riferimento al monitoraggio dell'attività di credito, la Banca attraverso i collection meeting, effettua valutazioni e verifiche sul portafoglio crediti sulla base delle linee guida definite all'interno della "collection policy". Il framework relativo al monitoraggio ex-post del Rischio di Credito, sopra descritto, si pone come obiettivo quello di rilevare prontamente eventuali anomalie e/o discontinuità e di valutare il perdurante mantenimento di un profilo di rischio in linea con le indicazioni strategiche fornite.

In relazione al rischio di credito connesso al portafogli titoli obbligazionari, nel corso del 2019 è proseguita l'attività di acquisto di titoli di Stato classificati tra le attività finanziarie disponibili per la vendita (ex Available for Sale oggi HTCS). Tali attività finanziarie, che in virtù della loro classificazione rientrano nel perimetro del "banking book" anche se al di fuori della tradizionale attività di impiego della Banca, sono fonte di rischio di credito. Tale rischio si configura nell'incapacità da parte dell'emittente di rimborsare a scadenza in tutto o in parte le obbligazioni sottoscritte.

I titoli detenuti da Banca Sistema sono costituiti esclusivamente da titoli di stato italiani, con durata media del portafoglio complessivo inferiore ai due anni.

Inoltre, la costituzione di un portafoglio di attività prontamente liquidabili risponde inoltre all'opportunità di anticipare l'evoluzione tendenziale della normativa prudenziale in relazione al governo e gestione del rischio di liquidità.

Per quanto concerne il rischio di controparte, l'operatività di Banca Sistema prevede operazioni di pronti contro termine attive e passive estremamente prudenti in quanto aventi quale sottostante prevalente titoli di Stato italiano e come controparte Cassa Compensazione e Garanzia.

2.3 Metodi di misurazione delle perdite attese

L'approccio generale definito dal principio IFRS 9 per stimare l'impairment si basa su un processo finalizzato a dare evidenza del deterioramento della qualità del credito di uno strumento finanziario alla data di reporting rispetto alla data di iscrizione iniziale. Le indicazioni normative in tema di assegnazione dei crediti ai diversi "stage" previsti dal Principio ("staging" o "stage allocation") prevedono, infatti, di identificare le variazioni significative del rischio di credito facendo riferimento alla variazione del merito creditizio rispetto alla rilevazione iniziale della controparte, alla vita attesa dell'attività finanziaria e ad altre informazioni forward-looking che possono influenzare il rischio di credito.

Coerentemente con quanto previsto dal principio contabile IFRS 9, i crediti in bonis sono quindi suddivisi in due diverse categorie:

  • Stage 1: in tale bucket sono classificate le attività che non presentano un significativo deterioramento del rischio di credito. Per questo Stage è previsto il calcolo della perdita attesa ad un anno su base collettiva;
  • Stage 2: in tale bucket sono classificate le attività che presentano un significativo deterioramento della qualità del credito tra la data di reporting e la rilevazione iniziale. Per tale bucket la perdita attesa deve essere calcolata in ottica lifetime, ovvero nell'arco di tutta la durata dello strumento, su base collettiva.

2.4 Tecniche di mitigazione del rischio di credito

Si premette che, alla data di riferimento, la Banca non ha posto in essere alcuna copertura del portafoglio crediti. Per quanto concerne il rischio di credito e di controparte sul portafoglio titoli e sull'operatività in pronti contro termine, la mitigazione del rischio viene perseguita tramite un'attenta gestione delle autonomie operative, stabilendo limiti sia in termini di responsabilità che di consistenza e composizione del portafoglio per tipologia di titoli.

3. Esposizioni creditizie deteriorate

Il Gruppo Banca Sistema definisce la propria policy di qualità del credito in funzione delle disposizioni presenti nella Circolare 272 della Banca d'Italia (Matrice dei conti) di cui di seguito si forniscono le principali definizioni.

Le Istruzioni di Vigilanza per le Banche pongono in capo agli intermediari precisi obblighi in materia di monitoraggio e classificazione dei crediti: "Gli adempimenti delle unità operative nella fase di monitoraggio del credito erogato devono essere desumibili dalla regolamentazione interna. In particolare, devono essere fissati termini e modalità di intervento in caso di anomalia. I criteri di valutazione, gestione e classificazione dei crediti anomali, nonché le relative unità responsabili, devono essere fissati con delibera del consiglio di amministrazione, nella quale sono indicate le modalità di raccordo fra tali criteri e quelli previsti per le segnalazioni di vigilanza. Il consiglio di amministrazione deve essere regolarmente informato sull'andamento dei crediti anomali e delle relative procedure di recupero.

Secondo quanto definito nella sopracitata Circolare della Banca d'Italia, si definiscono attività finanziarie "deteriorate" le attività che ricadono nelle categorie delle "sofferenze", "inadempienze probabili" o delle "esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate".

Sono escluse dalle attività finanziarie "deteriorate" le esposizioni la cui situazione di anomalia sia riconducibile a profili attinenti al c.d. "rischio Paese".

In particolare si applicano le seguenti definizioni:

Sofferenze

Esposizioni per cassa e fuori bilancio (finanziamenti, titoli, derivati, etc.) nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle eventuali previsioni di perdita formulate dal Gruppo (cfr. art. 5 legge fallimentare). Si prescinde, pertanto, dall'esistenza di eventuali garanzie (reali o personali) poste a presidio delle esposizioni.

Sono inclusi in questa classe anche:

  • le esposizioni nei confronti degli enti locali (comuni e province) in stato di dissesto finanziario per la quota parte assoggettata alla pertinente procedura di liquidazione;
  • i crediti acquistati da terzi aventi come debitori principali soggetti in sofferenza, indipendentemente dal portafoglio di allocazione contabile.

Inadempienze probabili ("unlikely to pay")

La classificazione in tale categoria è innanzitutto il risultato del giudizio della Banca circa l'improbabilità che, senza il ricorso ad azioni quali l'escussione delle garanzie, il debitore adempia integralmente (in linea capitale e/o interessi) alle sue obbligazioni creditizie. Tale valutazione va operata in maniera indipendente dalla presenza di eventuali importi (o rate) scaduti e non pagati. Non è, pertanto, necessario attendere il sintomo esplicito di anomalia (il mancato rimborso), laddove sussistano elementi che implicano una situazione di rischio di inadempimento del debitore (ad esempio, una crisi del settore industriale in cui opera il debitore). Il complesso delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" verso un medesimo debitore che versa nella suddetta situazione è denominato "inadempienza probabile", salvo che non ricorrano le condizioni per la classificazione del debitore fra le sofferenze. Le esposizioni verso soggetti retail possono essere classificate nella categoria delle inadempienze probabili a livello di singola transazione, sempreché la Banca valuti che non ricorrano le condizioni per classificare in tale categoria il complesso delle esposizioni verso il medesimo debitore.

Esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate

Si intendono le esposizioni per cassa al valore di bilancio e "fuori bilancio" (finanziamenti, titoli, derivati, etc.), diverse da quelle classificate a sofferenza, inadempienza probabile che, alla data di riferimento della segnalazione, sono scadute o sconfinanti da oltre 90 giorni.

Ai fini della verifica del carattere di continuità dello scaduto nell'ambito dell'operatività di factoring, si precisa quanto segue:

  • nel caso di operazioni "pro-solvendo", l'esposizione scaduta, diversa da quella connessa con la cessione di crediti futuri, si determina esclusivamente al verificarsi di entrambe le seguenti condizioni:
    • l'anticipo è di importo pari o superiore al monte crediti a scadere;
    • vi è almeno una fattura non onorata (scaduta) da più di 90 giorni e il complesso delle fatture scadute (incluse quelle da meno di 90 giorni) supera il 5% del monte crediti.
  • nel caso di operazioni "pro-soluto", per ciascun debitore ceduto, occorre fare riferimento alla singola fattura che presenta il ritardo maggiore.

Per il calcolo del requisito patrimoniale per il rischio di credito e di controparte Banca Sistema utilizza la metodologia standardizzata. Questa prevede che le esposizioni che ricadono nei portafogli relativi a "Amministrazioni Centrali e Banche Centrali", "Enti territoriali", ed "Enti del settore pubblico" e "Imprese", debbano applicare la nozione di esposizione scaduta e/o sconfinante a livello di soggetto debitore.

La normativa inoltre richiede che l'esposizione complessiva

verso un debitore debba essere rilevata come scaduta e/o sconfinante qualora, alla data di riferimento della segnalazione, sia superata la soglia di rilevanza del 5%.

Esposizioni oggetto di concessioni

Si definiscono esposizioni creditizie oggetto di concessioni ("forbearance") le esposizioni che ricadono nelle categorie delle "Non-performing exposures with forbearance measures" e delle "Forborne performing exposures" come definite negli International Technical Standard (ITS).

Una misura di forbearance rappresenta una concessione nei confronti di un debitore che affronta o è in procinto di affrontare difficoltà nell'adempiere alle proprie obbligazioni finanziarie ("difficoltà finanziarie"); una "concessione" indica una delle seguenti azioni:

  • una modifica dei precedenti termini e condizioni di un contratto rispetto al quale il debitore è considerato incapace di adempiere a causa delle sue difficoltà finanziarie, che non sarebbe stata concessa se il debitore non fosse stato in difficoltà finanziarie;
  • un rifinanziamento totale o parziale di un prestito problematico, che non sarebbe stata concessa se il debitore non fosse stato in difficoltà finanziarie.

L'art. 172 dell'ITS EBA prevede alcune situazioni che, ove verificate, comportano in ogni caso la presenza di misure di forbearance, ovvero quando:

  • un contratto modificato era classificato come non performing o lo sarebbe stato in assenza della modifica;
  • la modifica effettuata al contratto coinvolge una parziale o totale cancellazione del debito;
  • l'intermediario approva l'uso di clausole di forbearance incorporate nel contratto per un debitore classificato come non performing o che lo sarebbe stato senza il ricorso a tali clausole;
  • simultaneamente o in prossimità con la concessione di credito addizionale da parte dell'intermediario, il debitore effettua pagamenti di capitale o interessi su un altro contratto con l'intermediario che era classificato come non performing o che lo sarebbe stato in assenza del rifinanziamento.

Secondo tali criteri, si presume che abbia avuto luogo una forbearance quando:

▪ il contratto modificato è stato totalmente o parzialmente

scaduto da oltre 30 giorni (senza essere classificato come non performing) almeno una volta durante i tre mesi precedenti alla modifica o lo sarebbe stato in assenza della modifica;

  • simultaneamente o in prossimità con la concessione di credito addizionale da parte dell'intermediario, il debitore effettua pagamenti di capitale o interessi su un altro contratto con l'intermediario che è stato totalmente o parzialmente scaduto da oltre 30 giorni (senza essere classificato come non performing) almeno una volta durante i tre mesi precedenti alla modifica o lo sarebbe stato in assenza della modifica;
  • l'intermediario approva l'uso di clausole di forbearance incorporate nel contratto per un debitore che presenta uno scaduto da oltre 30 giorni o che lo presenterebbe senza il ricorso a tali clausole.

3.1 Strategie e politiche di gestione

L'attuale quadro regolamentare prevede la classificazione delle attività finanziarie deteriorate in funzione del loro stato di criticità. In particolare, sono previste tre categorie: "sofferenze", "inadempienze probabili" ed "esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate".

  • Sofferenze: esposizione nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle previsioni di perdita formulate dall'intermediario.
  • Inadempienze probabili: le esposizioni per le quali l'intermediario giudichi improbabile l'integrale adempimento da parte del debitore senza il ricorso ad azioni quali l'escussione delle garanzie, indipendentemente dalla presenza di importi scaduti e/o sconfinanti.
  • Esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate: le esposizioni, diverse da quelle classificate tra le sofferenze o le inadempienze probabili, che presentano importi scaduti e/o sconfinanti in modo continuativo da oltre 90 gg.

È inoltre prevista la tipologia delle "esposizioni oggetto di concessioni - forbearance", riferita alle esposizioni oggetto di rinegoziazione e/o di rifinanziamento per difficoltà finanziaria (manifesta o in via di manifestazione) del cliente. Tali esposizioni possono costituire un sotto insieme dei crediti deteriorati (esposizioni oggetto di concessioni su posizioni deteriorate) che di quelli in bonis (esposizioni oggetto di concessioni su posizioni in bonis). La gestione di tali esposizioni, nel rispetto delle previsioni regolamentari rispetto a tempi e modalità di classificazione, è coadiuvata attraverso processi di lavoro e strumenti informatici specifici.

Il Gruppo dispone di una policy che disciplina criteri e modalità di applicazione delle rettifiche di valore codificando le regole che, in funzione del tipo di credito deteriorato, della forma tecnica originaria, definiscono le metodologie e i processi finalizzati alla determinazione delle previsioni di perdita. La gestione delle esposizioni deteriorate è delegata ad una specifica unità organizzativa, la Direzione Centrale Crediti, responsabile dell'identificazione delle strategie per la massimizzazione del recupero sulle singole posizioni e la definizione delle rettifiche di valore da applicare alle stesse avviene attraverso un processo formalizzato.

La previsione di perdita rappresenta la sintesi di più elementi derivanti da diverse valutazioni (interne ed esterne) circa la rispondenza patrimoniale del debitore principale e degli eventuali garanti. Il monitoraggio delle previsioni di perdita è costante e rapportato allo sviluppo della singola posizione. La Direzione Rischio supervisiona le attività di recupero del credito deteriorato.

in ottica di massimizzazione dei recuperi, le competenti funzioni aziendali identificano la migliore strategia di gestione delle esposizioni deteriorate, che, sulla base delle caratteristiche soggettive della singola controparte/ esposizione e delle policy interne, possono essere identificate in una revisione dei termini contrattuali (forbearance), nella definizione delle modalità di recupero del credito , alla cessione a terzi del credito (a livello di singola esposizione oppure nell'ambito di un complesso di posizioni con caratteristiche omogenee).

3.2 Write-off

Le esposizioni deteriorate per le quali non vi sia possibilità di recupero (sia totale che parziale) vengono assoggettate a cancellazione (write-off) dalle scritture contabili in coerenza con le policy tempo per tempo vigenti, soggette all'approvazione dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo.

3.3 Attività finanziarie impaired acquisite o originate

Come indicato dal principio contabile "IFRS 9 – Strumenti finanziari", in alcuni casi, un'attività finanziaria è considerata deteriorata al momento della rilevazione iniziale poiché il rischio di credito è molto elevato e, in caso di acquisto, è acquistata con significativi sconti (rispetto al valore di erogazione iniziale). Nel caso in cui le attività finanziarie in oggetto, sulla base dell'applicazione dei driver di classificazione (ovvero SPPI test e Business model), siano classificate tra le attività valutate al costo ammortizzato o al fair value con impatto sulla redditività complessiva, le stesse sono qualificate come "Purchased or Originated Credit Impaired Asset" (in breve "POCI") e sono assoggettate ad un trattamento peculiare. In particolare, a fronte delle stesse, sin dalla data di rilevazione iniziale e per tutta la loro vita, vengono contabilizzate rettifiche di valore pari all'Expected credit loss (ECL) lifetime. Alla luce di quanto esposto, le attività finanziarie POCI sono inizialmente iscritte nello stage 3, ferma restando la possibilità di essere spostate successivamente fra i crediti performing, nel qual caso continuerà ad essere rilevata una perdita attesa pari all'ECL lifetime (stage 2). Un'attività finanziaria "POCI" è pertanto qualificata come tale nei processi segnaletici e di calcolo della perdita attesa (ECL).

4. Attività finanziarie oggetto di rinegoziazioni commerciali e esposizioni oggetto di concessioni

A fronte di difficoltà creditizie del debitore le esposizioni possono essere oggetto di modifiche dei termini contrattuali in senso favorevole al debitore al fine di rendere sostenibile il rimborso delle stesse. A seconda delle caratteristiche soggettive dell'esposizione e delle motivazioni alla base delle difficoltà creditizie del debitore le modifiche possono agire nel breve termine (sospensione temporanea dal pagamento della quota capitale di un finanziamento o proroga di una scadenza) o nel lungo termine (allungamento della durata di un finanziamento, revisione del tasso di interesse) e portano alla classificazione dell'esposizione (sia in bonis che deteriorata) come "forborne". Le esposizioni "forborne" sono soggette a specifiche previsioni in ottica di classificazione, come indicato negli ITS EBA 2013-35 recepite dalle policy creditizie del gruppo; qualora le misure di concessione vengano applicate a esposizioni in bonis, queste rientrano nel novero delle esposizioni in stage 2. Tutte le esposizioni classificate "forborne" sono inserite in specifici processi di monitoraggio da parte delle preposte funzioni aziendali.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

A. Qualità del credito

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica e distribuzione economica

A.1.1 Consolidato prudenziale - Distribuzione delle attività finanziarie per fasce di scaduto (valori di bilancio) Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio

Portafogli / Stadi di rischio a 30 giorni
Da 1 giorn
o
giorni
fino a 90
0 giorni
Da oltre 3
Oltre 90 gi
orni
a 30 giorni
Da 1 giorn
o
giorni
fino a 90
0 giorni
Da oltre 3
Oltre 90 gi
orni
a 30 giorni
Da 1 giorn
o
giorni
fino a 90
0 giorni
Da oltre 3
Oltre 90 gi
orni
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 29.272 24.744 647.530 999 463 6.753 1.218 3.652 155.153
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
- - - - - - - - -
TOTALE 2019 29.272 24.744 647.530 999 463 6.753 1.218 3.652 155.153
TOTALE 2018 27.148 24.474 202.713 1.047 3.672 6.900 295 10.975 126.523

A.1.2 Consolidato prudenziale - Attività finanziarie, impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: dinamica delle rettifiche di valore complessive e degli accantonamenti complessivi

Totale 35.581 76 1.537 9.085 - - - - 43.205 - -
Terzo stadio - - - - - - - - - - -
Accantonamenti complessivi garanzie finanziarie rilasciate
su impegni a erogare fondi e
dio
Secondo sta
- - - - - - - - - - -
Primo stadio - - - 44 - - - - 44 -
ginate
quisite o ori
impaired ac
à finanziarie
Di cui: attivit
286 76 31 (119) - - - - 212 - -
tive
tazioni collet
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
Attività rientranti nel terzo stadio ne
di dismissio
so
ziarie in cor
Attività finan
29.116 26 310 8.385 - - - - 37.217 - -
omplessiva
redditività c
con impatto
sulla
al fair value
e
ziarie valutat
Attività finan
580 50 56 93 - - - - 667 - -
Rettifiche di valore complessive mortizzato
al costo am
e
ziarie valutat
Attività finan
- - - - - - - - - - -
Attività rientranti nel secondo stadio tive
tazioni collet
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
ne
di dismissio
so
ziarie in cor
Attività finan
- - - - - - - - - - -
omplessiva
redditività c
con impatto
sulla
al fair value
e
ziarie valutat
Attività finan
580 50 56 93 - - - - 667 - -
mortizzato
al costo am
e
ziarie valutat
Attività finan
5.885 - 1.170 606 - - - - 5.321 - -
tive
tazioni collet
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
ne
di dismissio
so
ziarie in cor
Attività finan
- - - - - - - - - - -
Attività rientranti nel primo stadio omplessiva
redditività c
con impatto
sulla
al fair value
e
ziarie valutat
Attività finan
49 - - 105 - - - - 154 - -
mortizzato
al costo am
e
ziarie valutat
Attività finan
5.836 0 1.171 502 - - - - 5.167 - -
Causali/stadi di rischio Rettifiche complessive iniziali Variazioni in aumento da attività
finanziarie acquisite o originate
Cancellazioni diverse dai write-off Rettifiche/riprese di valore nette
per rischio di credito (+/-)
Modifiche contrattuali senza
cancellazioni
Cambiamenti della metodologia
di stima
Write-off non rilevati direttamente
a conto economico
Altre variazioni Rimanenze complessive finali Recuperi da incasso su attività
finanziarie oggetto di write-off
Write-off rilevati direttamente
a conto economico

A.1.3 Consolidato prudenziale - Attività finanziarie, impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: trasferimenti tra i diversi stadi di rischio di credito (valori lordi e nominali)

Valori lordi / valore nominale
Trasferimenti tra primo
stadio e secondo stadio
stadio e terzo stadio Trasferimenti tra secondo stadio e terzo stadio Trasferimenti tra primo
Portafogli / Stadi di rischio Da primo
stadio a
secondo
stadio
Da secondo
stadio a
primo
stadio
Da secondo
stadio a
terzo
stadio
Da terzo
stadio a
secondo
stadio
Da primo
stadio a
terzo
stadio
Da terzo
stadio a
primo
stadio
1. Attività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
48.951 9.242 25.418 3.947 65.066 41.774
2. Attività finanziarie valutate
al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
- - - - - -
3. Attività finanziarie in corso di
dismissione
- - - - - -
4. Impegni a erogare fondi e
garanzie finanziarie rilasciate
16 1.315 6.186 109 1.400
TOTALE 2019 48.967 10.557 31.604 4.056 73.083 43.174
TOTALE 2018 108.953 1.106 4.398 2.813 172.206 5.909

A.1.4 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti

Esposizione lorda
Tipologie esposizioni / Valori Deteriorate deteriorate
Non
Rettifiche di valore
accantonamenti
complessive e
complessivi
Esposizione Netta Write-off parziali
complessivi
A. ESPOSIZIONI CREDITIZIE PER CASSA - - -
a) Sofferenze
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
-
-
-
-
-
-
b) Inadempienze probabili
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
-
-
-
-
-
-
c) Esposizioni scadute deteriorate
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
-
-
-
-
-
-
d) Esposizioni scadute non deteriorate
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
- -
e) Altre esposizioni non deteriorate
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
81.536 26 81.510 -
TOTALE A 81.536 26 81.510 -
B. ESPOSIZIONI CREDITIZIE FUORI BILANCIO - - -
a) Deteriorate X - - -
b) Non deteriorate X 2.446 - 2.446 -
TOTALE B 2.446 - 2.446 -
TOTALE A+B 83.982 26 83.956 -

A.1.5 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti

Esposizione lorda
Tipologie esposizioni / Valori Deteriorate deteriorate
Non
Rettifiche di valore
accantonamenti
complessive e
complessivi
Esposizione Netta Write-off parziali
complessivi
A. ESPOSIZIONI CREDITIZIE PER CASSA -
a) Sofferenze
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
50.622 X
X
20.078 30.544 -
-
b) Inadempienze probabili
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
139.348
1.294
X
X
16.042
259
123.306
1.035
-
-
c) Esposizioni scadute deteriorate
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
55.646
763
X
X
1.097
176
54.549
587
-
-
d) Esposizioni scadute non deteriorate
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
710.677 1.584 709.093 -
e) Altre esposizioni non deteriorate
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
2.668.982 4.377 2.663.605 -
TOTALE A 245.616 3.379.659 43.178 3.581.097 -
B. ESPOSIZIONI CREDITIZIE FUORI BILANCIO -
a) Deteriorate 22.196 X 22.196 -
b) Non deteriorate X 213.447 44 213.404 -
TOTALE B 22.196 213.447 44 235.600 -
TOTALE A+B 267.812 3.593.106 43.222 3.816.697 -

A.1.6 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde Nessuna posizione da segnalare.

A.1.6bis Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni lorde oggetto di concessioni distinte per qualità creditizia

Nessuna posizione da segnalare.

A.1.7 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate

lorde

Causali / Categorie Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni
scadute
Deteriorate
A. Esposizione lorda iniziale 57.468 87.188 80.508
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - -
B. Variazioni in aumento 16.814 91.084 146.047
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate 32 49.231 83.357
B.2 ingressi da attività finanziarie impaired acquisite o originate 1.734 491 166
B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 6.512 11.519 2.649
B.4 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - -
B.5 altre variazioni in aumento 8.536 29.843 59.875
C. Variazioni in diminuzione 23.659 38.924 170.908
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate 7.487 527 82.034
C.2 write-off 105 - -
C.3 incassi 13.673 32.436 75.080
C.4 realizzi per cessioni - - -
C.5 perdite da cessioni - - -
C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate 2.394 5.961 13.793
C.7 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - -
C.8 altre variazioni in diminuzione - - -
D. Esposizione lorda finale 50.623 139.348 55.647
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - -

A.1.7bis Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni lorde oggetto di concessioni distinte per qualità creditizia

Causali / Qualità Esposizioni oggetto
di concessioni
deteriorate
Altre esposizioni
oggetto di concessioni
non deteriorate
A. Esposizione lorda iniziale 1.434
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento 3.210 1.153
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni
B.2 ingressi da esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni 763 X
B.3 ingressi da esposizioni oggetto di concessioni deteriorate X
B.4 ingressi da esposizioni deteriorate non oggetto di concessione 1.294
B.5 altre variazioni in aumento 1.153 1.153
C. Variazioni in diminuzione 2.587 1.153
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni X
C.2 uscite verso esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni X
C.3 uscite verso esposizioni oggetto di concessioni deteriorate X 763
C.4 write-off
C.5 incassi 2.587 391
C.6 realizzi per cessione
C.7 perdite da cessione
C.8 altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale 2.057
- di cui: esposizioni cedute non cancellate

A.1.8 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa deteriorate verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive

Nessuna posizione da segnalare.

A.1.9 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa deteriorate verso clientela: dinamica delle rettifiche

di valore complessive

SOFFERENZE INADEMPIENZE
PROBABILI
ESPOSIZIONI
SCADUTE
DETERIORATE
Causali / Categorie Totale concessioni
esposizioni
oggetto di
Di cui:
Totale concessioni
esposizioni
oggetto di
Di cui:
Totale concessioni
esposizioni
oggetto di
Di cui:
A. Rettifiche complessive iniziali 18.451 9.277 1.442 15
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - -
B. Variazioni in aumento 3.658 8.262 1.024 176
B.1 rettifiche di valore da attività finanziarie
impaired acquisite o originate
14 X 3 X 10 X
B.2 altre rettifiche di valore 3.297 8.104 720 176
B.3 perdite da cessione - - -
B.4 trasferimenti da altre categorie 274 35 218
di esposizioni deteriorate
B.5 modifiche contrattuali senza cancellazioni - X - X - X
B.6 altre variazioni in aumento 73 120 76
C. Variazioni in diminuzione 2.032 1.496 1.369 15
C.1. riprese di valore da valutazione 1.429 1.032 876
C.2 riprese di valore da incasso 55 176 79
C.3 utili da cessione - - -
C.4 write-off - - -
C.5 trasferimenti ad altre categorie 209 272 51 15
di esposizioni deteriorate
C.6 modifiche contrattuali senza cancellazioni - X - X - X
C.7 altre variazioni in diminuzione 339 16 363
D. Rettifiche complessive finali 20.077 16.043 1.097 176
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - -

A.2.1 Consolidato prudenziale - Distribuzione delle attività finanziarie, degli impegni a erogare fondi e delle garanzie finanziarie rilasciate per classi di rating esterni (valori lordi)

Le classi di rischio per rating esterni indicate nella presente tavola si riferiscono alle classi di merito creditizio dei debitori/garanti di cui alla normativa prudenziale (cfr. Circolare n. 285/2013 Disposizioni di vigilanza per le banche" e successivi aggiornamenti).

La Banca utilizza il metodo standardizzato secondo il mapping di rischio delle agenzie di rating:

▪ "DBRS Ratings Limited", per esposizioni verso: amministrazioni centrali e banche centrali; intermediari vigilati; enti del settore pubblico; enti territoriali.

Classi di Rating Esterni
Esposizioni Classe
1
Classe
2
Classe
3
Classe
4
Classe
5
Classe
6
Senza
rating
Totale
A. Attività finanziarie valutate 1 - 443.826 - - - 2.711.612 3.155.438
al costo ammortizzato -
- Primo stadio 1 - 443.826 - - - 2.341.743 2.785.569
- Secondo stadio - - - - - - 124.253 124.253
- Terzo stadio - - - - - - 245.616 245.616
B. Attività finanziarie valutate - - 550.373 - - - - 550.373
al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
- Primo stadio - - 550.373 - - - - 550.373
- Secondo stadio - - - - - - - -
- Terzo stadio - - - - - - - -
Totale (A+B) 1 - 994.199 - - - 2.711.612 3.705.811
di cui: attività finanziarie - - - - - - 27.746 27.746
impaired acquisite o originate -
C. Impegni a erogare fondi e - - - - - 249.608 249.608
garanzie finanziarie rilasciate -
- Primo stadio - - - - - - 220.355 220.355
- Secondo stadio - - - - - - 7.057 7.057
- Terzo stadio - - - - - - 22.196 22.196
Totale C - - - - - - 249.607 249.607
Totale (A + B + C) 1 - 994.199 - - - 2.961.220 3.955.419

di cui rating a lungo termine

ECAI
Classi
di merito
di credito
Amministrazioni
centrali e
banche centrali
Intermediari vigilati,
enti del settore pubblico,
enti territoriali
Banche
multilaterali
di sviluppo
Imprese ed
altri soggetti
DBRS
Ratings Limited
1 0% 20% 20% 20% da AAA a AAL
2 20% 50% 50% 50% da AH a AL
3 50% 100% 50% 100% da BBBH a BBBL
4 100% 100% 100% 100% da BBH a BBL
5 100% 100% 100% 150% da BH a BL
6 150% 150% 150% 150% CCC

di cui rating a breve termine (per esposizioni verso imprese)

ECAI
Classedi
merito di
credito
Coefficienti di
ponderazione
del rischio
DBRS Ratings Limited
1 20% R-1 (high), R-1 (middle), R-1 (low)
2 50% R-1 (high), R-2 (middle), R-2 (low)
3 100% R-3
4 150% R-4, R-5
5 150%
6 150%

"Fitch Ratings", per esposizioni verso imprese e altri soggetti.

di cui Rating a lungo termine

Coefficienti di Ponderazione del Rischio
Classi
di merito
di credito
Amministrazioni
centrali e
banche centrali
Intermediari vigilati,
enti del settore pubblico,
enti territoriali
Banche
multilaterali
di sviluppo
Imprese ed
altri soggetti
Fitch
Ratings
1 0% 20% 20% 20% da AAA a AA
2 20% 50% 50% 50% da A+ a A
3 50% 100% 50% 100% da BBB+ a BBB
4 100% 100% 100% 100% da BB+ a BB
5 100% 100% 100% 150% da B+ a B
6 150% 150% 150% 150% CCC+ e inferiori

di cui rating a breve termine (per esposizioni verso imprese)

ECAI
Classi
di merito
di credito
Coefficienti
di Ponderazione
del Rischio
Fitch
Ratings
1 20% F1+, F1
2 50% F2
3 100% F3
da 4 a 6 150% inferiori a F3

A.3 Distribuzione delle esposizioni creditizie garantite per tipologia di garanzia

A.3.1 Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche garantite

Nessuna posizione da segnalare

A.3.2 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela garantite

Totale (1)+(2) 873.666 869.255 16.013 4.411 1.222 24.030 23.925 1.905 105 105
Altri soggett
i
11.837 8.118 923 123 9.535 9.430 1.905 105 105
Crediti di firma inanziarie
Altre società
21.986 21.986 107 - - 13.552 13.552 - - -
Banche - - - - - - - - - -
Garanzie Personali (2) ioni pubblic
he
Amministraz
8.381 4.893 1.776 3.488 1.099 - - - - -
Altri soggetti - - - - - - - - - -
Derivati sui crediti finanziarie
Altre società
- - - - - - - - - -
Altri derivati Banche - - - - - - - - - -
Controparti
centrali
- - - - - - - - - -
CLN - - - - - - - - - -
Altre garan
zie reali
Garanzie reali (1)
Titoli
812.949 812.949 6.012 - - 37 37 - - -
17.590 - - - 906 906 - - -
Leasing fina
nziario
Immobili
- - - - - - - - - -
Ipoteche
Immobili
- - - - - - - - - -
e netta Esposizion 874.209 869.255 16.013 4.954 1.241 24.059 23.924 1.905 135 135
orda Esposizione l 879.799 873.432 18.485 6.367 2.550 24.102 23.967 1.905 135 135
1. Esposizioni creditizie per cassa garantite: 1.1 totalmente garantite - di cui deteriorate 1.2 parzialmente garantite - di cui deteriorate 2. Esposizioni creditizie "fuori bilancio" garantite: 2.1 totalmente garantite - di cui deteriorate 2.2 parzialmente garantite - di cui deteriorate

B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE

B.1 Consolidato prudenziale - Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela

Amministrazioni
pubbliche
Società finanziarie Società finanziarie
(di cui: imprese
di assicurazione)
Società non
finanziarie
Famiglie
Esposizioni / Controparti Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa -
A1. Sofferenze 17.573 1.493 - - - - 12.816 17.988 155 597
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni -
A.2 Inadempienze probabili 90.470 4.751 - - - - 30.475 10.216 2.361 1.075
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - 1.035 259
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 34.604 502 4 - 3 - 13.581 539 6.360 57
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - 587 176
A.4 Esposizioni non deteriorate 2.242.908 3.157 72.341 57 9 - 210.459 1.137 847.988 1.609
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni -
TOTALE (A) 2.385.555 9.903 72.345 57 12 - 267.331 29.880 856.864 3.338
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio - - - - - - - - -
B.1 Esposizioni deteriorate - - - - - - 22.196 - - -
B.2 Esposizioni non deteriorate - - 121.035 - - - 98.760 43 5.127 -
TOTALE (B) - - 121.035 - - - 120.956 43 5.127 -
TOTALE (A+B) 2019 2.385.555 9.903 193.380 57 12 - 388.287 29.923 861.991 3.338
TOTALE (A+B) 2018 1.957.131 8.567 148.013 55 5 - 453.170 24.434 686.261 2.527

B.2 Consolidato prudenziale - Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela

ITALIA ALTRI PAESI
EUROPEI
AMERICA ASIA RESTO
DEL
MONDO
Esposizioni/Aree geografiche Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa
A.1 Sofferenze 30.544 20.078 - - - - - - - -
A.2 Inadempienze probabili 123.306 16.042 - - - - - - - -
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 54.549 1.097 - - - - - - - -
A.4 Altre esposizioni non deteriorate 3.317.643 5.759 53.915 198 1.094 4 - - 46 -
Totale (A) 3.526.042 42.975 53.915 198 1.094 4 - - 46 -
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio - - - - -
B.1 Esposizioni deteriorate 22.196 - - - - - - - - -
B.2 Esposizioni non deteriorate 210.220 44 3.184 - - - - - - -
Totale (B) 232.416 44 3.184 - - - - - - -
Totale (A+B) 2019 3.758.458 43.020 57.099 198 1.094 4 - - 46 -
Totale (A+B) 2018 3.213.690 35.421 34.402 108 5.011 19 5.044 34 400 1

B.3 Consolidato prudenziale - Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso banche

ITALIA ALTRI PAESI
EUROPEI
AMERICA ASIA RESTO
DEL
MONDO
Esposizioni/Aree geografiche Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa - - - - - - - - - -
A.1 Sofferenze - - - - - - - - - -
A.2 Inadempienze probabili - - - - - - - - - -
A.3 Esposizioni scadute deteriorate - - - - - - - - - -
A.4 Altre esposizioni non deteriorate 81.393 26 117 - - - - - - -
Totale (A) 81.393 26 117 - - - - - - -
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio - - - - - - - - - -
B.1 Esposizioni deteriorate - - - - - - - - - -
B.2 Esposizioni non deteriorate 2.446 - - - - - - - - -
Totale (B) 2.446 - - - - - - - - -
Totale (A+B) 2019 83.839 26 117 - - - - - - -
Totale (A+B) 2018 38.027 159 - - - - - - - -

B.4 Grandi esposizioni

Al 31 dicembre 2019 le grandi esposizioni della Capogruppo sono costituite da un ammontare di:

  • Ammontare (valore di bilancio): 2.291.599 (in migliaia)
  • Ammontare (valore ponderato): 187.666 (in migliaia)
  • Numero: 19 (in unità)

D. OPERAZIONI DI CESSIONE

A. Attività finanziarie cedute e non cancellate integralmente

INFORMAZIONE DI NATURA QUALITATIVA

Le attività finanziarie cedute e non cancellate si riferiscono a titoli di stato italiani utilizzati per operazioni di pronti contro termine passivi. Tali attività finanziarie sono classificate in bilancio fra le attività finanziarie disponibili per la vendita, mentre il finanziamento con pronti contro termine è esposto prevalentemente nei debiti verso clientela. In via residuale le attività finanziarie cedute e non cancellate comprendono crediti commerciali utilizzati per operazioni di finanziamento in BCE (Abaco).

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

D.1. Consolidato prudenziale - Attività finanziarie cedute rilevate per intero e passività finanziarie associate: valori di bilancio

Attività finanziarie cedute
rilevate per intero
Passività finanziarie associate
Valore di
bilancio
cartolarizzazione
operazioni di
oggetto di
di cui:
di cui: oggetto
con patto di
di contratti
di vendita
riacquisto
deteriorate
di cui
Valore di
bilancio
cartolarizzazione
operazioni di
oggetto di
di cui:
di cui: oggetto
con patto di
di contratti
di vendita
riacquisto
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - X - - -
1. Titoli di debito - - - X - - -
2. Titoli di capitale - - - X - - -
3. Finanziamenti - - - X - - -
4. Derivati - - - X - - -
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente - - - - - -
valutate al fair value
1. Titoli di debito - - - X - - -
2. Titoli di capitale - - - - - -
3. Finanziamenti - - - - - -
C. Attività finanziarie designate al fair value - - - - - -
1. Titoli di debito - - - - - -
2. Finanziamenti - - - - - -
D. Attività finanziarie valutate al fair value con 192.101 - 192.101 191.983 - 191.983
impatto sulla redditività complessiva X
1. Titoli di debito 192.101 - 192.101 191.983 - 191.983
2. Titoli di capitale - - - - - -
3. Finanziamenti - - - - - -
E. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - - - - - -
1. Titoli di debito - - - - - -
2. Finanziamenti - - - - - -
Totale 2019 192.101 - 192.101 191.983 - 191.983
Totale 2018 - - - - - -

E. CONSOLIDATO PRUDENZIALE - MODELLI PER LA MISURAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO

1.2 Rischi di mercato

Il Gruppo non effettua attività di trading su strumenti finanziari. Al 31 dicembre 2019 non registra posizioni attive incluse nel portafoglio di negoziazione a fini di vigilanza che possano generare rischi di mercato ad eccezione in un titolo di azionario.

Il sistema dei limiti in essere definisce un'attenta ed equilibrata gestione delle autonomie operative, stabilendo limiti in termini di consistenza e di composizione del portafoglio per tipologia dei titoli.

1.2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo portafoglio di negoziazione di vigilanza

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali

Il rischio di trading si è movimentato esclusivamente a seguito della negoziazione dell'unico titolo azionario detenuto in portafoglio; in funzione della dimensione dell'investimento il rischio di prezzo risulta contenuto.

B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di Prezzo

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari

Tipologia / Durata residua A vista Fino a 3
mesi
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
Oltre
10 anni
Durata
indeterminata
1. Attività per cassa - - - - - - - -
1.1 Titoli di debito - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
1.2 Altre attività - - - - - - - -
2. Passività per cassa - - - - - - - -
2.1 P.C.T. passivi - - - - - - - -
2.2 Altre passività - - - - - - - -
3. Derivati finanziari - 6 - - - - - -
3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
3.2 Senza titolo sottostante - 6 - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - 6 - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - 6 - - - - - -

1.2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo - Portafoglio Bancario

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

Il rischio di tasso è definito come il rischio che le attività/ passività finanziarie registrino un aumento /diminuzione di valore a causa di movimenti avversi della curva dei tassi di interesse. Le fonti di generazione del rischio di tasso sono state individuate dalla Banca con riferimento ai processi del credito e alla raccolta della Banca.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse sul banking book è calcolata dalla Banca coerentemente con quanto disciplinato dalla normativa vigente, mediante l'approccio semplificato di Vigilanza (Cfr. Circolare n. 285/2013, Parte prima, Titolo III, Capitolo 1, Allegato C); attraverso l'utilizzo di tale metodologia la Banca è in grado di monitorare l'impatto dei mutamenti inattesi nelle condizioni di mercato sul valore del patrimonio netto, individuando così i relativi interventi di mitigazione da attivare.

Più nel dettaglio, il processo di stima dell'esposizione al rischio di tasso del banking book previsto dalla metodologia semplificata si articola nelle seguenti fasi:

  • Determinazione delle valute rilevanti. Si considerano "valute rilevanti" quelle che rappresentano una quota sul totale attivo, oppure sul passivo del portafoglio bancario, superiore al 5%. Ai fini della metodologia di calcolo dell'esposizione al Rischio di Tasso di Interesse, le posizioni denominate in "valute rilevanti" sono considerate singolarmente, mentre le posizioni in "valute non rilevanti" vengono aggregate per il relativo controvalore in Euro;
  • Classificazione delle attività e passività in fasce temporali. Sono definite 14 fasce temporali. Le attività e passività a tasso fisso sono classificate in base alla loro vita residua, mentre quelle a tasso variabile sulla base della data di rinegoziazione del tasso di interesse. Specifiche regole di classificazione sono previste per specifiche attività e passività. Con particolare riferimento al prodotto di

raccolta "Si conto! Deposito", la Banca ha proceduto ad una bucketizzazione che tiene conto dell'opzione implicita di svincolo;

  • Ponderazione delle esposizioni nette di ciascuna fascia. All'interno di ciascun bucket, le posizioni attive e passive sono compensate, ottenendo una posizione netta. La posizione netta per fascia è moltiplicata per il corrispondente fattore di ponderazione ottenuto come prodotto tra una variazione ipotetica dei tassi e un'approssimazione della duration modificata per singola fascia;
  • Somma delle esposizioni nette ponderate delle diverse fasce. Le esposizioni ponderate calcolate per ciascuna fascia (sensitività) sono sommate tra loro. L'esposizione ponderata netta così ottenuta approssima la variazione del valore attuale delle poste, denominate in una certa valuta, nell'eventualità dello shock di tasso ipotizzato;
  • Aggregazione nelle diverse valute. I valori assoluti delle esposizioni relative alle singole "valute rilevanti" e all'aggregato delle "valute non rilevanti" sono sommati tra loro, ottenendo un valore che rappresenta la variazione del valore economico della Banca in funzione dell'andamento dei tassi di interesse ipotizzato.

Con riferimento alle attività finanziarie della Banca, le principali fonti di generazione del rischio di tasso risultano essere i crediti verso la clientela ed il portafoglio titoli obbligazionari. Relativamente alle passività finanziarie, risultano invece rilevanti le attività di raccolta dalla clientela attraverso il conto corrente e il conto deposito e la raccolta sul mercato interbancario. Stante quanto sopra, si evidenzia che:

  • i tassi d'interesse applicati alla clientela factoring sono a tasso fisso e modificabili unilateralmente dalla Banca (nel rispetto delle norme vigenti e dei contratti in essere);
  • la durata media finanziaria del portafoglio titoli obbligazionari si attesta su valori inferiori ad un anno;
  • il portafoglio CQS/CQP che contiene contratti a tasso fisso, è quello con le duration maggiori, ma alla data di riferimento tale portafoglio risulta contenuto e non

si è ritenuto opportuno effettuare delle operazioni di copertura rischio trasso su tali scadenze;

  • i depositi REPO presso la Banca Centrale sono di breve durata (la scadenza massima è pari a 3 mesi);
  • i depositi della clientela sul prodotto di conto deposito sono a tasso fisso per tutta la durata del vincolo, rinegoziabile unilateralmente da parte della Banca (nel rispetto delle norme vigenti e dei

contratti in essere);

▪ i pronti contro termine attivi e passivi sono generalmente di breve durata, salvo diversa esigenza di funding.

Le Banca effettua il monitoraggio continuo delle principali poste attive e passive soggette a rischio di tasso, e inoltre, a fronte di tali considerazioni, non sono utilizzati strumenti di copertura alla data di riferimento.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

  1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie

Valuta di denominazione: Euro

Tipologia / Durata residua A vista Fino a 3
mesi
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
Oltre
10 anni
Durata
indeterminata
1. Attività per cassa 1.367.233 141.622 51.979 435.414 1.330.219 336.133 6 -
1.1 Titoli di debito - - 13.042 150.219 822.136 - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - 13.402 150.219 822.136 - - -
1.2 Finanziamenti a banche 61.510 19.947 53 - - - - -
1.3 Finanziamenti a clientela 1.305.723 121.675 38.884 285.195 508.083 336.133 6 -
- c/c 18.405 - - - - 2 - -
- altri finanziamenti 1.287.318 121.675 38.884 285.195 508.083 336.131 6 -
- con opzione di rimborso anticipato 136.044 43.171 38.419 285.046 508.083 309.305 6 -
- altri 1.151.274 78.504 465 149 - 26.826 - -
2. Passività per cassa 701.066 1.172.493 171.329 572.774 578.304 55.741 23 -
2.1 Debiti verso clientela 700.957 872.987 163.313 397.350 379.434 37.536 23 -
- c/c 697.887 436.674 159.879 388.703 299.675 24.401 23 -
- altri debiti 3.070 436.313 3.434 8.647 79.759 13.135 - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri 3.070 436.313 3.434 8.647 79.759 13.135 - -
2.2 Debiti verso banche 109 280.000 - - 108.250 - - -
- c/c - - - - - - - -
- altri debiti 109 280.000 - - 108.250 - - -
2.3 Titoli di debito - 19.506 8.016 175.424 90.620 18.205 - -
- con opzione di rimborso anticipato - 19.506 - 175.424 90.620 18.205 - -
- altri - - 8.016 - - - - -
2.4 Altre passività - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altre - - - - - - - -
3. Derivati finanziari - 4.136 905 1.040 507 - - -
3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
3.2 Senza titolo sottostante - 4.136 905 1.040 507 - - -
- Opzioni - 4.136 905 1.040 507 - - -
+ posizioni lunghe - 842 905 1.040 507 - - -
+ posizioni corte - 3.294 - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
4. Altre operazioni fuori bilancio - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -

1.2.3 Rischio di cambio

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio

La totalità delle poste è in euro, ad eccezione del titolo azionario presente nel portafoglio HCS. Il rischio di cambio in funzione della dimensione dell'investimento risulta contenuto.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati

Voci VALUTE
DOLLARI
USA
STERLINE YEN DOLLARI
CANADESI
FRANCHI
SVIZZERI
-
ALTRE
VALUTE
A. Attività finanziarie - - - - - 1.164
A.1 Titoli di debito - - - - - -
A.2 Titoli di capitale - - - - - 1.164
A.3 Finanziamenti a banche - - - - - -
A.4 Finanziamenti a clientela - - - - - -
A.5 Altre attività finanziarie - - - - - -
B. Altre attività - - - - - -
C. Passività finanziarie - - - - - -
C.1 Debiti verso banche - - - - - -
C.2 Debiti verso clientela - - - - - -
C.3 Titoli di debito - - - - - -
C.4 Altre passività finanziarie - - - - - -
D. Altre passività - - - - - -
E. Derivati finanziari - - - - 6 -
- Opzioni - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - -
- Altri derivati - - - - 6 -
+ posizioni lunghe - - - - 6 -
+ posizioni corte - - - - - -
Totale attività - - - - 6 1.164
Totale passività - - - - - -
Sbilancio (+/-) - - - - 6 1.164

L'importo si riferisce ai titoli Axactor detenuti dalla banca parte nel portafoglio hold to collect and sell.

Si tratta di azioni quotate trattate in Corone Norvegese.

1.3 Gli strumenti derivati e le politiche di copertura

1.3.1 Gli strumenti derivati di negoziazione

A. Derivati finanziari

Al 31 dicembre 2019 la voce non rileva alcun importo.

B. Derivati creditizi

Al 31 dicembre 2019 la voce non rileva alcun importo.

1.3.2 Le coperture contabili

La banca non ha svolto nel corso del 2019 tale operatività.

1.3.3 Altre informazioni sugli strumenti derivati (di negoziazione e di copertura)

Al 31 dicembre 2019 non risultano in essere tali fattispecie.

1.4 Rischio di liquidità

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è rappresentato dalla possibilità che il Gruppo non riesca a mantenere i propri impegni di pagamento a causa dell'incapacità di reperire fondi o dell'incapacità di cedere attività sul mercato per far fronte allo sbilancio finanziario. Rappresenta altresì rischio di liquidità l'incapacità di reperire nuove risorse finanziarie adeguate, in termini di ammontare e di costo, rispetto alle necessità/opportunità operative, che costringa il Gruppo a rallentare o fermare lo sviluppo dell'attività, o sostenere costi di raccolta eccessivi per fronteggiare i propri impegni, con impatti negativi significativi sulla marginalità della propria attività.

Le fonti finanziarie sono rappresentate dal patrimonio, dalla raccolta presso la clientela, dalla raccolta effettuata sul mercato interbancario domestico ed internazionale, nonché presso l'Eurosistema.

Per monitorare gli effetti delle strategie di intervento e contenere il rischio di liquidità, il Gruppo ha identificato una specifica sezione dedicata al monitoraggio del rischio di liquidità nel Risk Appetite Framework (RAF).

Inoltre al fine di rilevare prontamente e fronteggiare eventuali difficoltà nel reperimento dei fondi necessari alla conduzione della propria attività, Banca Sistema, in coerenza con quanto previsto dalle disposizioni di Vigilanza Prudenziale, aggiorna di anno in anno la propria policy di liquidità e di Contingency Funding Plan, ovvero l'insieme di specifiche strategie di intervento in ipotesi di tensione di liquidità, prevedendo le procedure per il reperimento di fonti di finanziamento in caso di emergenza.

L'insieme di tali strategie costituiscono un contributo fondamentale per l'attenuazione del rischio di liquidità.

La suddetta policy definisce, in termini di rischio di liquidità, gli obiettivi, i processi e le strategie di intervento in caso di tensioni di liquidità, le strutture organizzative preposte alla messa in opera degli interventi, gli indicatori di rischio, le relative metodologie di calcolo e le soglie di attenzione e le procedure di reperimento di fonti di finanziamento sfruttabili in caso di emergenza.

Nel corso del 2019, la Banca ha continuato ad adottare una politica finanziaria particolarmente prudente finalizzata alla stabilità della provvista. Tale approccio, ha consentito un'equilibrata distribuzione tra raccolta presso clientela retail e presso controparti corporate e istitutional.

Ad oggi le risorse finanziarie disponibili sono adeguate ai volumi di attività attuali e prospettici, tuttavia la Banca è costantemente impegnata ad assicurare un coerente sviluppo del business sempre in linea con la composizione delle proprie risorse finanziarie.

In particolare, Banca Sistema, in via prudenziale, ha mantenuto costantemente una quantità elevata di titoli e attività prontamente liquidabili a copertura del totale della raccolta effettuata mediante I prodotti dedicati al segmento retail.

Inoltre, la Banca utilizza come fonte di finanziamento i titoli ABS delle operazioni di cartolarizzazione, le cui SPV sono state costituite con l'obiettivo esclusivo di funding; trattandosi di auto-cartolarizzazioni i crediti ceduti All'SPV restano interamente iscritti nel bilancio della Banca.

Di seguito si forniscono i dettagli dei titoli ABS delle autocartolarizzazioni in essere.

Al 31 dicembre 2019 le caratteristiche dei titoli dell'operazione Quinto Sistema Sec. 2017 sono le seguenti.

Quinto Sistema
Sec. 2017
ISIN Ammontare
in essere al
31/12/2019
Rating (DBRS/Moody's) Tasso di
interesse
Scadenza
Class A (senior) IT0005246811 343.953.684,41 A-high / Aa3 0,40% 2034
Class B1 (mezzanine) IT0005246837 42.745.256,29 A-low / Ba1 0,50% 2034
Class B2 (sub-mezzanine) IT0005246845 53.327.792,99 n.a. 0,50% 2034
Class C (junior) IT0005246852 2.137.262,81 n.a. 0,50% 2034
442.163.996,49

L'operazione è integralmente detenuta da Banca Sistema che utilizza i titoli senior in operazioni BCE e di repo sotto framework GMRA bilaterali e il titolo di classe B1 in operazioni di repo sotto framework GMRA.

Al 31 dicembre 2019 le caratteristiche dei titoli dell'operazione Quinto Sistema Sec. 2019 sono le seguenti.

Quinto Sistema
Sec. 2019
ISIN Ammontare
in essere al
31/12/2019
Rating (DBRS/Moody's) Tasso di
interesse
Scadenza
Class A (senior) IT0005382996 173.600.000,00 Not Rated Euribor1M+0,65% 2038
Class B (mezzanine) IT0005383002 21.800.000 Not Rated 0,50% 2038
Class C (junior) IT0005383010 30.000.000,00 Not Rated 0,50% 2038
225.400.000

Il titolo senior è detenuto da una controparte terza allo scopo di finanziamento.

Al 31 dicembre 2019 le caratteristiche dei titoli dell'operazione Atlantis SPV sono le seguenti ed il 100% dei titoli è stato sottoscritto ed è detenuto da Banca Sistema.

Atlantis SPV ISIN Ammontare
in essere al
31/12/2019
Rating Tasso di
interesse
Scadenza
Class A Notes (Senior) IT0005218802 100,00 n.a. 1,00% 2028
Class B Notes (junior) IT0005218810 15.320.804,43 n.a. 5,00% 2028
32.822.470,53

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie

Voci / Scaglioni temporali A vista Da oltre
1 giorno a
7 giorni
Da oltre
7 giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre
1 mese fino
a 3 mesi
Da
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Oltre
5 anni
Durata
indeterminata
A. Attività per cassa 1.325.838 6.291 1.227 23.433 53.243 69.4667 464.766 1.319.805 300.507 19.912
A.1 Titoli di Stato - - - - - 13.285 150.320 821.759 - -
A.2 Altri titoli di debito - - - - - - - - - -
A.3 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - -
A.4 Finanziamenti 1.325.838 6.291 1.227 23.433 53.243 56.182 314.446 498.046 300.507 19.912
- banche 61.214 - - 35 - 55 - - - 19.912
- clientela 1.264.624 6.291 1.227 23.398 53.243 56.127 314.446 498.046 300.507 -
B. Passività per cassa 693.664 704.759 65.112 120.033 263.997 165.790 580.628 577.684 247.979 -
B.1 Depositi e conti correnti 690.594 19.743 64.458 119.902 263.084 160.522 391.686 299.675 24.424 -
- banche 108 - 8.000 7.000 15.000 - - - - -
- clientela 690.486 19.743 56.458 112.902 248.084 160.522 391.686 299.675 24.424 -
B.2 Titoli di debito - - - - 401 1.830 180.293 90.000 210.420 -
B.3 Altre passività 3.070 685.016 654 131 512 3.438 8.649 188.009 13.135 -
C. Operazioni "fuori bilancio" 91.129 6 - - 209 60 - 657 - -
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - 6 - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - 6 - - - - - - - -
C.2 Derivati finanziari senza scambio
di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi 88.656 - - - 209 60 - 56 - -
- posizioni lunghe 44.165 - - - 209 60 - 56 - -
- posizioni corte 44.491 - - - - - - - - -
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 2.473 - - - - - - 601 - -
C.6 Garanzie finanziarie ricevute - - - - - - - - - -
C.7 Derivati creditizi con scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.8 Derivati creditizi senza scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -

Con riferimento alle attività finanziarie oggetto di "auto cartolarizzazione", alla fine dell'esercizio 2019, Banca Sistema ha in essere tre operazioni di cartolarizzazione.

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Il rischio operativo è il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia – tra l'altro – le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell'operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Il rischio operativo, pertanto, riferisce a varie tipologie di eventi che, allo stato attuale, non sarebbero singolarmente rilevanti se non analizzati congiuntamente e quantificati per l'intera categoria di rischio.

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo

Il Gruppo, al fine del calcolo del capitale interno generato dal rischio operativo, adotta la metodologia BIA (Basic Indicator Approach), che prevede l'applicazione di un coefficiente regolamentare (pari al 15%) alle media triennale dell'Indicatore rilevante definito nell'articolo 316 del Regolamento UE n. 575/2013 del 26 giugno 2013. Il suddetto indicatore è dato dalla somma (con segno) dei seguenti elementi:

  • interessi e proventi assimilabili;
  • interessi e oneri assimilati;
  • proventi su azioni, quote ed altri titoli a reddito variabile/fisso;
  • proventi per commissioni/provvigioni;
  • oneri per commissioni/provvigioni;
  • profitto (perdita) da operazioni finanziarie;
  • altri proventi di gestione.

Coerentemente con quanto previsto dalla normativa di riferimento, l'indicatore è calcolato al lordo di accantonamenti e spese operative; risultano inoltre esclusi dalla computazione:

  • profitti e perdite realizzati sulla vendita di titoli non inclusi nel portafoglio di negoziazione;
  • proventi derivanti da partite straordinarie o irregolari;
  • proventi derivanti da assicurazioni.
  • A partire dal 2014, la Banca misura gli eventi

di rischiosità operativi mediante un indicatore di performance qualitativo (IROR – Internal Risk Operational Ratio) definito nel processo di gestione e controllo dei rischi operativi (ORF - Operational Risk Framework). Tale metodologia di calcolo permette di assegnare uno score compreso tra 1 e 5 (dove 1 indica un livello di rischiosità basso e 5 indica un livello di rischiosità alto) a ciascun evento che genera un rischio operativo.

La Banca valuta e misura il livello dei rischi individuati, in considerazione anche dei controlli e delle azioni di mitigazione poste in essere. Questa metodologia richiede una prima valutazione dei possibili rischi connessi in termini di probabilità e impatto (c.d. "Rischio lordo") e una successiva analisi dei controlli esistenti (valutazione qualitativa sull'efficacia ed efficienza dei controlli) che potrebbero ridurre il rischio lordo emerso, sulla base delle quali vengono determinati specifici livelli di rischio (c.d. "Rischio residuo"). I rischi residui vengono infine mappati su una griglia di scoring predefinita, funzionalmente al successivo calcolo dell'IROR tramite opportuna aggregazione degli score definiti per singola procedura operativa.

Inoltre, la Banca valuta i rischi operativi connessi all'introduzione di nuovi prodotti, attività, processi e sistemi rilevanti, mitigando l'insorgere del rischio operativo attraverso l'analisi preliminare del profilo di rischio.

Forte enfasi è posta dalla Banca ai possibili rischi di natura informatica. Il rischio informatico (Information and Communication Technology - ICT) è il rischio di incorrere in perdite economiche, di reputazione e di quote di mercato in relazione all'utilizzo di tecnologia dell'informazione e della comunicazione. Nella rappresentazione integrata dei rischi aziendali, tale tipologia di rischio è considerata, secondo gli specifici aspetti, tra i rischi operativi, reputazionali e strategici.

La Banca monitora i rischi ICT sulla base di continui flussi informativi tra le funzioni interessate definiti nelle proprie policy di sicurezza informatica.

Al fine di condurre analisi coerenti e complete rispetto anche alle attività condotte dalle altre funzioni di controllo della Banca, le risultanze in merito alle verifiche condotte sui rischi di non conformità da parte della Funzione Compliance e Antiriciclaggio, sono condivise sia all'interno della Direzione Rischi e Compliance, sia del Comitato di Controllo Interno e Gestione Rischi sia con l'Amministratore Delegato. La Direzione Internal Audit sorveglia inoltre il regolare andamento dell'operatività e dei processi della Banca e valuta il livello di efficacia ed efficienza del complessivo sistema dei controlli interni, posto a presidio delle attività esposte al rischio.

Infine, ad ulteriore presidio dei rischi operativi, la Banca si è dotata di:

▪ coperture assicurative sui rischi operativi derivanti da fatti di terzi o procurati a terzi. Ai fini della selezione delle coperture assicurative, la Banca ha proceduto ad avviare specifiche attività di assessment, con il supporto di un primario broker di mercato, per individuare le migliori offerte in termini di prezzo/ condizioni proposte da diverse compagnie assicurative;

  • idonee clausole contrattuali a copertura per danni causati da fornitori di infrastrutture e servizi;
  • un piano di continuità operativa (Business Continuity Plan);
  • valutazione di ogni procedura operativa in emanazione, al fine di definire i controlli posti a presidio delle attività rischiose.

PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO CONSOLIDATO

SEZIONE 1 - IL PATRIMONIO CONSOLIDATO

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Gli obiettivi perseguiti nella gestione del patrimonio del Gruppo si ispirano alle disposizioni di vigilanza prudenziale, e sono finalizzati al mantenimento di adeguati livelli di patrimonializzazione per l'assunzione dei rischi tipici di posizioni creditizie.

La politica di destinazione del risultato d'esercizio mira al rafforzamento patrimoniale della Gruppo con particolare enfasi al capitale di qualità primaria, alla prudente distribuzione dei risultati economici e a garantire un corretto equilibrio della posizione finanziaria.

B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

B.1 Patrimonio contabile consolidato: ripartizione per tipologia di impresa

Voci/Valori 31.12.2019 31.12.2018
1 Capitale 9.651 9.651
2 Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.184
3 Riserve 98.617 78.452
4 Strumenti di capitale
5 (Azioni proprie) (234) (199)
6 Riserve da valutazione 267 (1.131)
- Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva 154 19
- Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva
- Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value 324 (972)
con impatto sulla redditività complessiva
- Attività materiali
- Attività immateriali
- Copertura di investimenti esteri
- Copertura dei flussi finanziari
- Strumenti di copertura (elementi non designati)
- Differenze di cambio
- Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
- Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico
(variazioni del proprio merito creditizio)
- Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti (211) (178)
- Quote delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutate al patrimonio netto
- Leggi speciali di rivalutazione
7 Utile (perdita) d'esercizio (+/-) del Gruppo 29.719 27.167
TOTALE 177.120 153.124

B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva:

composizione

TOTALE 2019 TOTALE 2018
Attività/Valori Riserva
positiva
Riserva
negativa
Riserva
positiva
Riserva
negativa
1. Titoli di debito 467 - - 972
2. Titoli di capitale 11 - 19 -
3. Finanziamenti - - - -
Totale 478 - 19 972

B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: variazioni annue

Titoli di
debito
Titoli di
capitale
Finanziamenti
1. Esistenze iniziali (972) 19 -
2. Variazioni positive 2.098 64 -
2.1 Incrementi di fair value - 54 -
2.2 Rettifiche di valore per rischio di credito 105 X -
2.3 Rigiro a conto economico di riserve negative da realizzo 1.525 X -
2.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di capitale) - - -
2.5 Altre variazioni 468 10 -
3. Variazioni negative 659 72 -
3.1 Riduzioni di fair value - 68 -
3.2 Riprese di valore per rischio di credito - - -
3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo - X
3.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di capitale) - - -
3.5 Altre variazioni 659 4 -
4. Rimanenze finali 467 11 -

B.4 Riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti: variazioni annue

Voci/valori
A. Esistenze iniziali (179)
B. Aumenti 12
B.1 Valutazione attuariale 12
B.2 Altre variazioni -
C. Diminuzioni 44
C.1 Valutazione attuariale -
C.2 Altre variazioni 44
D. Rimanenze finali (211)
Totale (211)

2.1 Fondi Propri bancari

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

I Fondi Propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti di solvibilità al 31 dicembre 2019 sono stati determinati in base alla nuova disciplina armonizzata per le banche contenuta nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013, che traspongono nell'Unione Europea gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (cd. framework Basilea 3), e sulla base delle Circolari della Banca d'Italia n. 285 e n. 286 (emanate nel corso del 2013) e dell'aggiornamento della Circolare n. 154. Il Gruppo Banca Sistema non si è avvalso della facoltà prevista dall'art. 473 bis del Regolamento (UE) 575/2013 (CRR), che riguarda le disposizioni transitorie volte ad attenuare l'impatto dell'introduzione dell'IFRS9.

Riconciliazione tra il Patrimonio Netto di Gruppo e i Fondi Propri

Voci 31.12.2019
Patrimonio Netto di Gruppo 177.120
Patrimonio Netto di Terzi 32
Patrimonio Netto di pertinenza della Capogruppo 177.152
Dividendi in distribuzione e altri oneri prevedibili (7.479)
Patrimonio netto post ipotesi di distribuzione agli azionisti 169.673
Rettifiche regolamentari (4.554)
- Impegno al riacquisto di azioni proprie (45)
- Detrazione attività immateriali (3.921)
- Filtro prudenziale per Valutazione Prudente (1) (556)
- Filtro per patrimonio netto di terzi (32)
Capitale Primario di Classe 1 (CET1) 165.119
Titolo emesso da Banca Sistema 8.000
Capitale aggiuntivo di Classe 1 8.000
Titoli emessi da Banca Sistema (2) 37.500
Capitale di Classe 2 37.500
Totale Fondi Propri 210.619

(1) Filtro regolamentare per l'aggiustamento addizionale alla valutazione prudente (AVA) previsto dal regolamento 2016/101

(2) Inclusi nella voce "Passività finanziarie al costo ammortizzato"

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

31.12.2019
A. Capitale primario di Classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) Prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 169.596
di cui strumenti di Cet 1 oggetto di disposizioni transitorie -
B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-) -
C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A+/-B) 169.596
D. Elementi da dedurre dal CET1 4.477
E. Regime Transitorio - Impatto su CET (+/-) -
F. Totale capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C-D+/-E) 165.119
G. Capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier1 - AT1) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti
del regime transitorio
8.000
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie -
H. Elementi da dedurre dall'AT1 -
I. Regime transitorio - impatto su AT1 (+/-) -
L. Totale capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G-H+/-I) 8.000
M. Capitale di Classe 2 (Tier2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio 37.500
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie -
N. Elementi da dedurre dal T2 -
O. Regime transitorio - impatto su T2 (+/-) -
P. Totale Capitale di Classe 2 (Tier 2 - T2) (M-N+/-O) 37.500
Q. Totale Fondi Proprio (F+L+P) 210.619

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Il totale dei fondi propri al 31 dicembre 2019 ammonta a 211 milioni di euro ed include l'utile d'esercizio al netto dell'ammontare della stima dei dividendi, pari a un pay out del 25% del risultato della capogruppo. L'aumento si è avuto come effetto combinato del risultato 2019, della fusione di Atlantide (che ha generato un avviamento di 2,1 milioni, iscritto in Stato Patrimoniale, tra le Attività

B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

Immateriali) e l'emissione, nel secondo trimestre e nel terzo trimestre del 2019, di un prestito subordinato TIER 2 per complessivi 18 milioni (in concomitanza del rimborso di un altro prestito subordinato Lower TIER 2 di 12 milioni, non più totalmente computabile a capitale). L'aumento dei coefficienti patrimoniali rispetto al 31 dicembre 2018 è ascrivibile a maggiori utili e ad un minor assorbimento di capitale dai crediti.

A. ATTIVITÀ DI RISCHIO A.1 Rischio di credito e di controparte 1. Metodologia standardizzata 2. Metodologia basata su rating interni 2.1 Base 2.2 Avanzata 3. Cartolarizzazioni B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA B.1 Rischio di credito e di controparte B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito B.3 Rischio di regolamento B.4 Rischi di mercato 1. Metodologia standard 2. Modelli interni 3. Rischio di concentrazione B.5 Rischio operativo 1. Metodo base 2. Metodo standardizzato 3. Metodo avanzato B.6 Altri elementi di calcolo B.7 Totale requisiti prudenziali C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA C.1 Attività di rischio ponderate C.2 Capitale primario di Classe 1/Attività di Rischio Ponderate (CET1 capital ratio) C.3 Capitale di Classe 1/Attività di Rischio Ponderate (Tier 1 Capital Ratio) C.4 Totale Fondi Propri/Attività di rischio ponderate (Total Capital Ratio) IMPORTI PONDERATI/ REQUISITI IMPORTI NON PONDERATI Categorie / Valori - 1.236.603 1.236.603 - - - - - 98.928 3 - - - - - 13.540 13.540 - - - 112.471 1.405.890 1.405.890 11,7% 12,3% 15,0% - 1.160.521 1.160.521 - - - - - 92.842 - - - - - - 12.522 12.522 - - - 105.364 1.317.043 1.317.043 11,0% 11,6% 13,7% - 3.577.376 3.577.376 - - - - 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 - 4.453.157 4.453.157 - - - -

PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA

Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l'esercizio

In data 3 aprile 2019 è stata perfezionata l'acquisizione del 100% di Atlantide S.p.A., società successivamente fusa per incorporazione nella Banca il 30 giugno 2019.

Di seguito si espone la sintesi delle principali informazioni riguardante tale operazione:

Denominazione DATA
DELL'OPERAZIONE
(1)
COSTO
OPERAZIONE
INTERESSENZA
%
MARGINE DI
INTERMEDIAZIONE
(2)
UTILE NETTO
DEL GRUPPO
(2)
Atlantide S.p.A. 3 aprile 2019 3.022 100% 100.926 29.118

(1) Data di acquisizione del controllo e da cui sono stati inclusi i risultati economici di Atlantide

(2) I valori, come previsto dall'IFRS 3, sono determinati ipotizzando che l'operazione di aggregazione sia stata realizzata all'inizio dell'esercizio

Sezione 2 - Operazioni realizzate dopo la chiusura dell'esercizio

Nessuna operazione da segnalare.

PARTE H - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet di Banca Sistema S.p.A.

Le operazioni poste in essere dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

Per quanto riguarda le operazioni con i soggetti che esercitano funzioni di amministrazione, direzione e controllo ai sensi dell'art. 136 del Testo Unico Bancario si precisa che le stesse, ove applicabili, hanno formato oggetto di delibera da parte del Consiglio di Amministrazione con il parere favorevole del Collegio Sindacale, fermi restando gli obblighi previsti dal Codice Civile in materia di conflitti di interessi degli amministratori.

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate per Banca sistema, comprendono:

  • gli azionisti con influenza notevole;
  • le società appratenti al Gruppo bancario;
  • le società sottoposte a influenza notevole;
  • i dirigenti con responsabilità strategica;
  • gli stretti familiari dei dirigenti con responsabilità strategica e le società controllate (o collegate) dagli stessi o dai loro stretti familiari.

INFORMAZIONI SUI COMPENSI DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Di seguito vengono forniti i dati in merito ai compensi corrisposti ai dirigenti con responsabilità strategiche ("key managers"), in linea con quanto richiesto dallo IAS 24 e con la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti che prevede siano inclusi i membri del Collegio Sindacale.

Valori in euro migliaia CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
COLLEGIO
SINDACALE
ALTRI
DIRIGENTI
31.12.2019
Compensi a CDA e Collegio Sindacale 1.700 82 - 1.782
Benefici a breve termine per i dipendenti - - 1.401 1.401
Benefici successivi al rapporto di lavoro 68 - 105 173
Altri benefici a lungo termine 300 - 37 337
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - 248 248
Pagamenti basati su azioni 220 - 45 265
Totale 2.288 82 1.836 4.206

INFORMAZIONI SULLE TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE

Nella seguente tabella sono indicate le attività, le passività, oltre che le garanzie e gli impegni in essere al 31 dicembre 2019, distinte per le diverse tipologie di parti correlate con evidenza dell'incidenza delle stesse sulla singola voce di bilancio.

Valori in euro migliaia SOCIETÀ
CONTROLLATE
AMMINISTRATORI,
COLLEGIO SINDACALE
E KEY MANAGERS
ALTRE PARTI
CORRELATE
% SU VOCE
BILANCIO
Crediti verso clientela 22.696 6 - 0,7%
Debiti verso clientela - 1.449 7.473 0,3%
Altre passività 693 - - 0,7%

Nella seguente tabella sono indicati i costi e ricavi relativi all'esercizio 2019, distinti per le diverse tipologie di parti correlate.

Valori in euro migliaia SOCIETÀ
CONTROLLATE
AMMINISTRATORI,
COLLEGIO SINDACALE
E KEY MANAGERS
ALTRE PARTI
CORRELATE
% SU VOCE
BILANCIO
Interessi attivi 1.119 1 - 1,0%
Interessi passivi 1 20 44 0,2%
Altre spese amministrative 427 - - 1,9%

Di seguito sono invece forniti i dettagli per le seguenti singole parti correlate.

IMPORTO
(Euro migliaia)
INCIDENZA
(%)
ATTIVO 22.696 0,61%
Crediti verso clientela
Pronto Pegno S.p.A. 7.359 0,20%
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 13.507 0,36%
Speciality Finance Trust Holdings Ltd 1.830 0,05%
PASSIVO 5.070 0,14%
Debiti verso clientela
Soci - SGBS 755 0,03%
Soci - Fondazione CR Alessandria 2.512 0,10%
Soci - Fondazione Sicilia 1.110 0,04%
Altre passività
Speciality Finance Trust Holdings Ltd 255 0,01%
Pronto Pegno S.p.A. 83 0,09%
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 355 0,38%
IMPORTO
(euro migliaia)
INCIDENZA
(%)
RICAVI 1.119 1,01%
Interessi attivi
Speciality Finance Trust Holdings Ltd 328 0,30%
Pronto Pegno S.p.A. 99 0,09%
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 692 0,63%
COSTI 447 0,85%
Interessi passivi
Soci - SGBS 4 0,02%
Soci - Fondazione Sicilia 10 0,03%
Soci - Fondazione CR Alessandria 5 0,02%
Pronto Pegno S.p.A. 1 0,00%
Altre spese amministrative
Pronto Pegno S.p.A. 427 1,86%

PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI

Il Piano di Stock Grant 2017 - 2019 del Gruppo Banca Sistema, redatto ai sensi dell'art. 114–bis del d. Lgs. 58/98 e dell'art. 84-bis del regolamento n. 11971 approvato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 e successive modifiche, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2017 e pubblicato nel sito della Banca, prevede le modalità e le regole di attribuzione, assegnazione e disponibilità di azioni ordinarie della Società in favore dei Dirigenti con responsabilità strategica e gli altri soggetti rientranti nella categoria del "personale più rilevante" ai quali sia riconosciuto un bonus per il quale – in applicazione delle regole previste dal Documento sulle Politiche di Remunerazione vigente per ciascun esercizio considerato (le "Politiche") – siano definiti meccanismi di differimento e di subordinazione al raggiungimento di determinati obiettivi di performance sia aziendali, sia individuali.

Nell'esercizio 2019 la remunerazione variabile è corrisposta a seguito dell'approvazione del bilancio d'esercizio come segue:

  • per importi inferiori a euro 30.000 l'intera remunerazione variabile è corrisposta upfront cash;
  • per importi superiori a Euro 30.000 e fino a Euro 435.000 la remunerazione variabile sarà corrisposta

per l'70% up-front (di cui il 50% Cash e il 50% in Azioni della Banca) e per il restante 30% (di cui il 50% Cash e il 50% in Azioni della Banca) sarà differita e sarà corrisposta alla fine del periodo di differimento di tre anni;

▪ per importi superiori a Euro 435.000 la remunerazione variabile sarà corrisposta per il 60% up-front (di cui il 50% Cash e il 50% in Azioni della Banca) e per il restante 40% (di cui il 24% Cash e il 76% in Azioni della Banca) sarà differito e sarà corrisposto alla fine del periodo di differimento tre anni.

Tali limiti e parametri sono definiti dalla Banca ancorché, in applicazione dei criteri di proporzionalità di cui Par. 7 della Circolare 285, Titolo IV, Capitolo 2 – Disposizioni di carattere generale, previsti per le banche intermedie, sia possibile definire termini e quote di differimento e bilanciamento tra strumenti azionari e cash di minor complessità e rigore.

Ai fini del calcolo delle azioni della Banca da attribuire e della disciplina inerente all'assegnazione, si rinvia all'Allegato 3 "Regolamento per l'erogazione del Bonus" e, per quanto applicabili, al Documento Informativo pubblicato sul sito internet www.bancasistema.it alla sezione Governance.

Pubblicità dei corrispettivi corrisposti alla società di revisione

Ai sensi di quanto disposto dall'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob si riportano, nella tabella che segue, le informazioni riguardanti i corrispettivi erogati a favore della società di revisione BDO Italia S.p.A. ed alle società appartenenti alla stessa rete per i seguenti servizi.

Servizi di revisione che comprendono:

  • L'attività di controllo dei conti annuali, finalizzata all'espressione di un giudizio professionale;
  • L'attività di controllo dei conti infrannuali;
  • Servizi di attestazione che comprendono incarichi con cui il revisore valuta uno specifico elemento, la

cui determinazione è effettuata da un altro soggetto che ne è responsabile, attraverso opportuni criteri, al fine di esprimere una conclusione che fornisca al destinatario un grado di affidabilità in relazione a tale specifico elemento;

  • Servizi di consulenza fiscale;
  • Altri servizi.

I corrispettivi esposti in tabella, di competenza dell'esercizio 2019, sono quelli contrattualizzati, comprensivi di eventuali indicizzazioni (ma non anche di spese vive, dell'eventuale contributo di vigilanza ed IVA). Non sono inclusi, come da disposizione citata, i compensi riconosciuti ad eventuali revisori secondari o a soggetti delle rispettive reti.

Tipologia dei servizi Soggetto che ha
erogato il servizio
Destinatario Compensi
Revisione contabile bilanci esercizio, BDO Italia S.p.A. Banca Sistema S.p.A. 180
consolidato e situazioni intermedie
Altre attestazioni BDO Italia S.p.A. Banca Sistema S.p.A. 15
Revisione contabile bilancio esercizio BDO Italia S.p.A. Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l 13
Revisione contabile bilancio esercizio BDO Italia S.p.A. Quinto Sistema SEC. 2017 22
Revisione contabile bilancio esercizio BDO Italia S.p.A. ProntoPegno S.p.A. 20

PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE

Ai fini dell'informativa di settore richiesta dallo IFRS 8 si riporta il conto economico aggregato per le linee di attività.

Distribuzione per settori di attività: dati economici al 31 dicembre 2019

Voci 31.12.2019
Valori in Euro migliaia Factoring Banking Corporate Totale
consolidato
Margine di interesse 62.055 16.161 2.478 80.694
Commissioni nette 18.463 887 (3.282) 16.068
Altri costi/ricavi 1.106 - 3.045 4.151
Margine di intermediazione 81.624 17.048 2.241 100.913
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (7.926) (950) (179) (9.055)
Risultato netto della gestione finanziaria 73.698 16.098 2.063 91.858

Distribuzione per settori di attività: dati economici al 31 dicembre 2018

Voci 31.12.2018
Valori in Euro migliaia Factoring Banking Corporate Totale
consolidato
Margine di interesse 59.136 15.313 116 74.565
Commissioni nette 15.713 726 (1.184) 15.255
Altri costi/ricavi - - 1.265 1.265
Margine di intermediazione 74.849 16.039 197 91.085
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (4.857) (1.880) (77) (6.814)
Risultato netto della gestione finanziaria 69.992 14.159 120 84.271

Distribuzione per settori di attività: dati patrimoniali al 31 dicembre 2019

Voci 31.12.2019
Valori in Euro migliaia Factoring Banking Corporate Totale
consolidato
Attività finanziarie (HTS e HTCS) - - 556.383 556.383
Crediti verso banche - - 81.510 81.510
Crediti verso clientela 1.714.661 842.150 474.066 3.030.877
Debiti verso banche - - 388.359 388.359
Debiti verso clientela 83.783 - 2.467.817 2.551.600

Distribuzione per settori di attività: dati patrimoniali al 31 dicembre 2018

Voci 31.12.2018
Valori in Euro migliaia Factoring Banking Corporate Totale
consolidato
Attività finanziarie (HTS e HTCS) - - 304.469 304.469
Crediti verso banche - - 56.861 56.861
Crediti verso clientela 1.566.613 687.208 476.010 2.729.831
Debiti verso banche - - 695.197 695.197
Debiti verso clientela 87.397 - 1.811.159 1.898.556

La divisione Factoring comprende l'area di business riferita all'origination di crediti pro-soluto e pro-solvendo factoring commerciali e fiscali. Inoltre, la divisione include l'area di business riferita all'attività di servizi di gestione e recupero crediti per conto terzi.

Il settore Banking comprende l'area di business riferita all'acquisto di portafogli CQS/CQP, ai finanziamenti di crediti su pegno, ai portafogli in run-off relativi ai finanziamenti alle piccole e medie imprese garantiti, e i costi/ricavi rivenienti amministrato e collocamento prodotti di terzi.

Il settore Corporate comprende le attività inerenti alla gestione delle risorse finanziare del Gruppo e dei costi/ricavi a supporto delle attività di business. Inoltre, in tale settore sono state incluse tutte le scritture di consolidamento oltre a tutte le elisioni Intercompany.

L'informativa secondaria per area geografica è stata omessa in quanto non rilevante essendo la clientela essenzialmente concentrata nel mercato domestico.

SEZIONE 1 - LOCATARIO

INFORMAZIONI QUALITATIVE

Il Gruppo ha contratti che rientrano nel perimetro del principio contabile IFRS 16 riconducibili alle seguenti fattispecie:

  • Immobili ad uso strumentale e personale;
  • Automobili.

Al 31 dicembre 2019, i contratti di leasing sono 48, di cui 8 relativi a leasing immobiliare per un valore di diritti d'uso complessivo pari a € 1 milioni e di cui 40 inerenti ad automobili, per un valore di diritti d'uso complessivo pari ad € 0,7 milioni.

I contratti di leasing immobiliare, che sono riconducili a canoni di affitto di immobili destinati ad uso strumentale come uffici e a uso personale, hanno durate superiori ai 12 mesi e presentano tipicamente opzioni di rinnovo ed estinzione esercitabili dal locatore e dal locatario secondo le norme di legge.

I contratti riferiti ad altri leasing sono relativi a contratti di noleggio a lungo termine di automobili di norma ad uso esclusivo dei dipendenti cui è assegnata. Tali contratti hanno durata massima di 4 anni, con pagamenti di canoni mensili, senza opzione di rinnovo e opzione di acquisto del bene.

Sono esclusi dall'applicazione del principio i contratti con durata inferiore ai 12 mesi o che abbiano un valore unitario a nuovo del bene oggetto di leasing di modesto valore, ovvero inferiore a € 20 mila.

INFORMAZIONI QUANTITATIVE

Nella seguente tabella si riporta una sintesi delle componenti di Stato Patrimoniale relative ai contratti di leasing; per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Parte B della Nota Integrativa:

Tipologia contratto Diritto
d'uso
Debiti per
leasing
Canoni affitto immobili 975.375 983.713
Noleggio lungo termine automobili 725.393 729.399
Totale 1.700.768 1.713.112

Nella seguente tabella si riporta una sintesi delle componenti di Conto Economico relative ai contratti di leasing; per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Parte C della Nota Integrativa:

Tipologia contratto Interessi Passivi Rettifiche di
valore nette su
attività materiali
Canoni affitto immobili 13.493 363.738
Noleggio lungo termine automobili 8.191 354.591
Totale 21.684 718.329

SEZIONE 2 - LOCATORE

INFORMAZIONI QUALITATIVE

Alla data di riferimento il Gruppo non effettua operazioni di leasing nel ruolo di locatore.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

  1. I sottoscritti Gianluca Garbi, in qualità di Amministratore Delegato, e Alexander Muz, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Banca Sistema S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio nel corso del periodo 1 gennaio 2019 - 31 dicembre 2019.
    1. La verifica dell'adeguatezza e dell'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 è avvenuta sulla base di metodologie definite internamente, coerenti con quanto previsto dagli standard di riferimento per il sistema di controllo

interno generalmente accettati a livello internazionale.

    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 il bilancio d'esercizio:
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera § e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 11 marzo 2020

Gianluca Garbi

Amministratore Delegato

Alexander Muz

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Alexander Muz

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

-

-

-

-

-

-

-

Gruppo Banca SISTEMA

BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2019

INDICE GENERALE

RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL'IMPRESA 181
Premessa alla Relazione sulla gestione di Banca Sistema S.p.A. 182
DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2019 183
RISORSE UMANE 184
RISULTATI ECONOMICI 185
I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI 191
L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE 197
ALTRE INFORMAZIONI 198
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE 199
PROGETTO DI DESTINAZIONE DELL'UTILE D'ESERCIZIO 199
SCHEMI DI BILANCIO DELL'IMPRESA 201
STATO PATRIMONIALE 202
CONTO ECONOMICO 204
PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA 205
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 206
RENDICONTO FINANZIARIO (metodo indiretto) 208
NOTA INTEGRATIVA DELL'IMPRESA 209
PARTE A - POLITICHE CONTABILI 210
PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 256
PARTE D - REDDITIVITÀ COMPLESSIVA 268
PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA 270
PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO 292
PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA 298
PARTE H - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI 301
PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE 302
PARTE M - INFORMATIVA SUL LEASING 304
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO 227
298
305
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 307

RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL'IMPRESA AL 31 DICEMBRE 2019

-181-

Premessa alla Relazione sulla gestione di Banca Sistema

S.p.A.

La presente Relazione sulla gestione illustra il commento all'andamento della gestione della Capogruppo ed i relativi dati e risultati.

Per le altre informazioni richieste da disposizioni di legge e normative, si rinvia alla Relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Banca Sistema per quanto riguarda le seguenti informazioni:

  • composizione degli organi amministrativi;
  • composizione dei comitati interni;
  • fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio;
  • lo scenario macroeconomico;
  • il factoring;
  • la cessione del quinto;
  • l'attività di funding;
  • composizione del gruppo e struttura organizzativa;
  • informazioni relative al capitale e al titolo azionario;
  • gestione dei rischi e metodologie di controllo a supporto;
  • fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo;
  • evoluzione prevedibile della gestione e principali rischi e incertezze.

Per quanto riguarda la Nota Integrativa si riportano qui di seguito le Sezioni cui viene fatto rinvio al bilancio consolidato:

SEZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO DI RIMANDO

SEZIONE CORRISPONDETE DI RIMANDO DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Parte B Sezione 9 - Attività immateriali - Voce 90 Parte B Sezione 10 - Attività immateriali - Voce 100
Sezione descrittiva Sezione descrittiva
Parte E Sezione 1 - Rischio di credito Parte E, Sezione 2 - Rischi del consolidato prudenziale
Informativa di natura qualitativa 1.1
Rischio di credito
Informativa di natura qualitativa
Parte E Sezione 2 - Rischi di mercato Parte E 1.2 Rischi di mercato
2.1
Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo -
1.2.1
Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo
portafoglio di negoziazione di vigilanza - portafoglio di negoziazione di vigilanza
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa
Parte E Sezione 2 - Rischi di mercato Parte E 1.2 Rischi di mercato
2.2
Rischio di tasso di interesse e di prezzo -
1.2.2
Rischio di tasso di interesse e di prezzo -
Portafoglio Bancario Portafoglio Bancario
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa
Parte E Sezione 2 - Rischi di mercato Parte E 1.2 Rischi di mercato
2.3 Rischio di cambio 1.2.3 Rischio di cambio
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa
Parte E Sezione 4 - Rischio di liquidità Parte E 1.4 Rischio di liquidità
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa
Parte E Sezione 5 - Rischi operativi Parte E 1.4 Rischi operativi
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa

DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2019

Dati Patrimoniali (€.000)
Totale Attivo 3.736.555
3.150.153
18,6% 31 dic 2019
Portafoglio Titoli 991.560
739.880
34,0% 31 dic 2018
Impieghi Factoring 1.714.661
1.566.613
9,5%
Impieghi CQS - PMI 829.227
679.589
22,0%
Raccolta - Banche e PcT 845.428
875.016
-3,4%
Raccolta - Depositi vincolati 1.325.794
958.193
38,4%
Raccolta - Conti correnti 682.289
660.582
3,3%
Indicatori economici (€.000)
Margine di Interesse 80.552
74.746
7,8%
Commissioni Nette 15.841
15.257
3,8%
Margine di Intermediazione 100.551
91.272
10,2%
Spese del Personale (22.316)
(19.811)
12,6%
Altre Spese amministrative (22.512)
(20.710)
8,7%
Utile d'esercizio 29.956
28.071
6,7%
Indicatori di performance
Cost/Income 49,1%
45,8%
ROAE 17,9%
21,5%

-183-

RISORSE UMANE

La Banca al 31 dicembre 2019 è composta da 199 risorse, la cui ripartizione per categoria è di seguito riportata:

FTE 31.12.2019 31.12.2018
Dirigenti 23 20
Quadri (QD3 e QD4) 40 41
Altro personale 136 121
Totale 199 182

Nel corso dell'anno la Banca ha adeguato la struttura organizzativa in funzione dei cambiamenti e dell'andamento del mercato al fine di sostenere il raggiungimento dei propri obiettivi strategici. In particolare, con lo scopo di fare il suo ingresso nel mercato primario della CQS/ CQP coerentemente gli obiettivi in termini di operatività prefissati nel piano industriale 2018 - 2020, la Banca ha realizzato l'incorporazione della società Atlantide S.p.A. con sede a Bologna, ampliando così anche il numero di sedi lavorative presenti in Italia. Nell'ambito di tale incorporazione sono state acquisite 24 risorse di cui n° 2 dirigenti, n° 4 quadri direttivi, e n° 18 Aree Professionali. Nel corso dell'anno, proseguendo verso una sempre più marcata strategia di specializzazione di business, la Banca ha ceduto alla società di nuova costituzione ProntoPegno S.p.A. il ramo d'azienda dedicato all'attività di credito su pegno per un totale di 14 dipendenti a tempo indeterminato di cui 9 quadri direttivi, n° 1 dirigente e n° 4 Aree Professionali.

Nel corso dell'anno sono state complessivamente inserite n. 32 nuove risorse in particolare nelle strutture Operations CQ, Commerciale Factoring, nelle Funzioni a presidio del processo creditizio e di Collection, in Compliance e Antiriciclaggio, in Affari Societari e in Marketing (n. 23 in sostituzione di altrettante risorse cessate o a lungo assenti e n. 9 per potenziamento delle competenze professionali e manageriali).

Nello stesso periodo hanno lasciato la Banca 24 risorse (di cui 7 per la scadenza del loro contratto a termine), tra cui 2 Dirigenti e 5 Quadri Direttivi.

Nel corso dell'anno sono stati organizzati diversi momenti di formazione professionale sui temi normativi e regolamentari della Banca, sia con docenti interni che esterni; nello specifico interventi formativi relativi a Privacy, Trasparenza, L. 231 e Antiriciclaggio, Mifid 2, Operazioni con Parti Correlate, Nuovo Diritto Fallimentare e Market Abuse. Inoltre, sono stati progettati ed avviati specifici percorsi di formazione e coaching su temi manageriali e professionali in particolare per la Direzione Commerciale e per i neo-dirigenti, oltre che formazione linguistica per un totale complessivo di 309 giornate e 835 partecipazioni. Alcuni di questi programmi proseguiranno anche nel corso del 2020 per completare l'aggiornamento professionale dei restanti Dipendenti.

L'età media del personale del Gruppo è pari a 43 anni per gli uomini e 39 anni per le donne. La ripartizione per genere è pressoché stabile rispetto al 2018 (la componente femminile rappresenta il 48% del totale).

RISULTATI ECONOMICI

CONTO ECONOMICO (€ .000) 31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Margine di interesse 80.552 74.746 5.806 7,8%
Commissioni nette 15.841 15.257 584 3,8%
Dividendi e proventi simili 227 227 - 0,0%
Risultato netto dell'attività di negoziazione
215
(125) 340 <100%
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie
3.716
1.167 2.549 >100%
Margine di intermediazione 100.551 91.272 9.279 10,2%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (9.053) (6.814) (2.239) 32,9%
Risultato netto della gestione finanziaria 91.498 84.458 7.040 8,3%
Spese per il personale (22.316) (19.811) (2.505) 12,6%
Altre spese amministrative (22.512) (20.710) (1.802) 8,7%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.996) (414) (1.582) >100%
Rettifiche di valore su attività materiali/immat. (1.748) (404) (1.344) >100%
Altri oneri/proventi di gestione (795) (419) (376) 88,6%
Costi operativi (49.367) (41.758) (7.609) 18,2%
Utili dell'operatività corrente al lordo delle imposte 42.131 42.700 (569) -1,3%
Imposte sul reddito d'esercizio (12.351) (14.629) 2.278 -15,6%
Utile d'esercizio al netto delle imposte 29.780 28.071 1.709 6,1%
Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte
176
- 176 n.a.
Utile d'esercizio 29.956 28.071 1.885 6,7%

Il risultato di fine esercizio si è chiuso con un utile pari a € 30,0 milioni in incremento del 6,7% rispetto al all'anno precedente, grazie alla crescita del margine di intermediazione, generato principalmente dal comparto factoring, in buona misura anche dal comparto CQ e dal portafoglio titoli, che ha compensato le maggiori rettifiche di valore su crediti l'incremento fisiologico dei costi operativi.

Il risultato dell'esercizio 2019 include, a partire dal secondo trimestre 2019, la contribuzione di Atlantide, per effetto dell'efficacia dell'acquisizione della società avvenuta in data 3 aprile 2019: sono stati quantificati costi di integrazione per €571 mila e un contributo negativo all'utile lordo per i nove di inclusione, in buona parte controbilanciato dall'utilizzo delle perdite pregresse della stessa, che generano un beneficio sull'utile netto pari a € 1,5 milioni.

Nel terzo trimestre 2019, le percentuali attese di recupero degli interessi di mora del factoring e dei relativi tempi di incasso utilizzati per la stima al 30 settembre 2019 sono state aggiornate alla luce del progressivo consolidamento delle serie storiche; l'aggiornamento di tali stime ha portato all'iscrizione al 31 dicembre di complessivi maggiori interessi attivi pari a €5,1 milioni (€7,8 milioni nel 2018).

Il risultato 2019 include l'utile consolidato generato dalla vendita del residuo 10% di Axactor Italia alla controllante Axactor AB.

MARGINE DI INTERESSE (€ .000) 31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Interessi attivi e proventi assimilati
Portafogli crediti 105.437 96.870 8.567 8,8%
Portafoglio titoli 750 258 492 >100%
Altri Interessi attivi 4.057 2.762 1.295 46,5%
Totale interessi attivi 110.244 99.890 10.354 10,4%
Interessi passivi ed oneri assimilati
Debiti verso banche (578) (2.537) 1.959 -77,3%
Debiti verso clientela (21.056) (14.571) (6.485) 44,5%
Titoli in circolazione (7.930) (6.992) (938) 13,4%
Attività finanziarie (128) (1.144) 916 -87,7%
Totale interessi passivi (29.692) (25.144) (4.548) 18,1%
Margine di interesse 80.552 74.746 5.806 7,8%

Il margine di interesse è cresciuto del 7,8% rispetto all'anno precedente, per effetto del contributo del portafoglio crediti, che ha più che compensato la crescita degli interessi passivi, a seguito dei maggiori impieghi medi.

Il contributo totale del portafoglio factoring è stato pari a € 81 milioni (pari al 74% sul totale portafoglio crediti) in crescita del 8,4% rispetto all'anno precedente grazie al comparto del portafoglio crediti fiscali che ha potuto giovare di incassi anticipati rispetto alle attese; tenendo conto della componente commissionale legata al business factoring si registra una crescita pari al 9,9% del contributo del factoring rispetto al 31 dicembre 2018. La componente legata agli interessi di mora azionati legalmente al 31 dicembre 2019 è stata pari a € 28,9 milioni (€ 28,4 milioni nel 2018):

  • di cui € 5,1 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero (€ 7,8 milioni al 31 dicembre 2018);
  • di cui € 12,0 milioni mantenendo constanti le stime di recupero (€ 10,3 milioni al 31 dicembre 2018), in linea con l'anno precedente, grazie all'attivazione di un portafoglio crediti di importo rilevante;
  • di cui € 11,8 milioni (€ 10,3 milioni al 31 dicembre 2018) quale componente derivante da incassi netti nell'esercizio, ovvero quale differenza tra quanto incassato nel periodo, pari a € 21,6 milioni (€ 19,2 milioni nel 2018), rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti. La voce include incassi da cessioni effettuate a terzi alla fine del primo e

del secondo semestre.

L'ammontare dello stock di interessi di mora da azione legale maturati al 31 dicembre 2019, rilevante ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a € 107,1 milioni (€ 96 milioni alla fine del 2018), mentre il credito iscritto in bilancio è pari a € 49,9 milioni.

Nel corso dell'anno sono state effettuate cessioni di portafogli di crediti factoring che hanno portato utili complessivi per € 1,1 milioni, registrati nella voce Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie.

Contribuisce positivamente al margine anche la crescita degli interessi derivanti dai portafogli CQS/CQP che passano da € 19,6 milioni a € 23 milioni, in aumento del 17,6% rispetto all'anno precedente.

Gli "Altri interessi attivi" includono prevalentemente i "ricavi" derivanti dall'attività di finanziamento del portafoglio titoli in pronti contro termine a tassi negativi, che contribuiscono per € 2,7 milioni.

La crescita del costo della raccolta rispetto all'anno precedente è strettamente correlata all'incremento degli impieghi medi. In particolare, sono aumentati gli interessi da depositi vincolati verso la clientela per effetto diretto dell'aumento degli stock sottostanti.

Il costo della raccolta 2018 da banche includeva l'ammontare di €0,8 milioni derivante dallo storno della componente positiva di tasso del TLTRO II registrato nel 2017, di cui la Banca non ha potuto beneficiare.

MARGINE COMMISSIONI (€ .000) 31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Commissioni attive
Attività di collection 1.247 1.127 120 10,6%
Attività di factoring 18.409 15.772 2.637 16,7%
Comm. attive - Offerta fuori sede 1.859 - 1.859 n.a.
Altre 745 726 19 2,6%
Totale Commissioni attive 22.260 17.625 4.635 26,3%
Commissioni passive
Collocamento (3.925) (1.837) (2.088) >100%
Provvigioni - offerta fuori sede (1.936) - (1.936) n.a.
Altre (558) (531) (27) 5,1%
Totale Commissioni passive (6.419) (2.368) (4.051) >100%
Margine commissioni 15.841 15.257 584 3,8%

Le commissioni nette, pari a € 15,8 milioni, risultano in aumento del 3,8%, grazie alle maggiori commissioni derivanti dal factoring; le commissioni di factoring debbono essere lette insieme agli interessi attivi in quanto nell'attività factoring pro-soluto è gestionalmente indifferente se la redditività sia registrata nella voce commissioni o interessi.

Le commissioni relative all'attività di collection, correlate al servizio di attività di riconciliazione degli incassi di fatture di terzi verso la P.A., sono in linea rispetto all'anno precedente. Le Altre commissioni attive, includono commissioni legate a servizi di incasso e pagamento e a tenuta e gestione dei conti correnti e commissioni legati all'attività di finanziamenti garantiti da pegno pari a € 456 mila.

La voce Comm. Attive - Offerta fuori sede si riferisce

alle provvigioni legate al nuovo business di origination CQ pari a € 1,9 milioni, che devono essere lette con le provvigioni passive di offerta fuori sede, composta invece dalle commissioni pagate agli agenti finanziari per il collocamento fuori sede del prodotto CQ, inclusive dei rappel di fine anno riconosciuti agli agenti stessi.

L'incremento delle commissioni di collocamento riconosciute a terzi è riconducibile all'aumento delle retrocessioni a intermediari terzi per il collocamento del prodotto SI Conto! Deposito, a seguito dei maggiori volumi collocati in regime di passporting; la voce include inoltre i costi di origination dei crediti factoring, che sono rimaste in linea con l'anno precedente.

Tra le altre commissioni figurano commissioni su negoziazioni titoli di terzi e commissioni dovute su servizi di incasso e pagamento interbancari.

UTILI (PERDITE) DA CESSIONE
O RIACQUISTO (€ .000)
31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTCS 2.610 1.167 1.443 >100%
Utili realizzati su crediti 1.106 - 1.106 n.a.
Totale 3.716 1.167 2.549 >100%

La voce Utili (perdite) da cessione o riacquisto include principalmente gli utili derivanti dal portafoglio HTCS di proprietà che rispetto all'anno precedente sono cresciuti di € 1,4 milioni; il portafoglio titoli ha inoltre avuto un impatto positivo di € 0,2 milioni dal portafoglio di trading incluso nella voce Risultato attività di negoziazione.

Gli utili realizzati su crediti pari a € 1,1 milioni, derivano

come precedentemente descritto dalla ricessione di portafogli crediti factoring.

Le rettifiche di valore su crediti effettuate al 31 dicembre 2019 ammontano a € 9,2 milioni e risultano in crescita rispetto agli esercizi precedenti. Le rettifiche sono riconducibili ad un leggero deterioramento su alcuni impieghi factoring e portano il costo del rischio allo 0,36% (0,33% al 31 dicembre 2018).

SPESE PER IL PERSONALE (€ .000) 31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Salari e stipendi (20.883) (18.529) (2.354) 12,7%
Contributi e altre spese (335) (307) (28) 9,1%
Compensi amministratori e sindaci (1.098) (975) (123) 12,6%
Totale (22.316) (19.811) (2.505) 12,6%

L'incremento del costo del personale è prevalentemente dovuto all'aumento del numero medio di risorse passate da 174 a 187; su tale incremento hanno inciso le 21 nuove risorse ascrivibili alla società acquisita Atlantide entrate nell'organico a partire dal secondo trimestre dell'anno. La voce inoltre include una componente di costo incrementale di € 0,8 milioni per stima di oneri legati ad incentivi all'esodo, il costo legato a patti di non concorrenza e la componente variabile di salari e stipendi.

ALTRE SPESE
AMMINISTRATIVE (€ .000)
Totale
31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Spese informatiche (5.552) (4.372) (1.180) 27,0%
Consulenze (4.156) (3.696) (460) 12,4%
Fondo di risoluzione (1.146) (942) (204) 21,7%
Attività di servicing e collection (2.992) (2.736) (256) 9,4%
Imposte indirette e tasse (2.108) (2.010) (98) 4,9%
Affitti e spese inerenti (1.029) (2.195) 1.166 -53,1%
Rimborsi spese e rappresentanza (825) (726) (99) 13,6%
Noleggi e spese inerenti auto (635) (858) 223 -26,0%
Assicurazioni (486) (385) (101) 26,2%
Pubblicità (502) (568) 66 -11,6%
Contributi associativi (304) (265) (39) 14,7%
Spese inerenti gestione veicoli SPV (530) (535) 5 -0,9%
Spese di revisione contabile (329) (295) (34) 11,5%
Spese infoprovider (638) (255) (383) 150,2%
Altre (375) (366) (9) 2,5%
Spese telefoniche e postali (187) (175) (12) 6,9%
Manutenzione beni mobili e immobili (170) (235) 65 -27,7%
Cancelleria e stampati (60) (96) 36 -37,5%
Oneri di integrazione (488) - (488) n.a.
Totale (22.512) (20.710) (1.802) 8,7%

Le spese amministrative includono i costi legati all'integrazione e fusione di Atlantide nella Banca pari a € 488 mila (i costi di integrazione complessivi sono stati pari a € 571 mila, includendo la componente di costo registrata nella voce rettifiche di valore su ammortamenti). L'aumento delle spese informatiche è correlato all'aumento di servizi offerti dall'outsourcer legati alla maggiore operatività del Gruppo oltre che ad adeguamenti informatici su nuovi prodotti.

L'importo del primo semestre 2019 delle voci Affitti e noleggi auto risulta influenzata dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16; nel 2019 la voce include esclusivamente i costi di gestione degli immobili e spese delle utenze, mentre non include come nel 2018 i canoni di affitto il cui costo nel 2019 è prevalentemente riscontrabile nella voce ammortamenti del "diritto d'uso" dell'attività oggetto di leasing.

L'incremento delle spese per consulenze è prevalentemente legato ai costi sostenuti per spese legali legate a cause passive in corso e decreti ingiuntivi.

L'incremento dei costi iscritti nella voce imposte indirette e tasse è prevalentemente legato ai maggiori contributi versati a fronte dei decreti ingiuntivi depositati verso la pubblica amministrazione.

Il contributo al Fondo di Risoluzione rappresenta l'ammontare del versamento richiesto relativo ai contributi ex ante per l'anno 2019 ed include il versamento del contributo addizionale richiesto nel mese di giugno per € 0,3 milioni.

L'aumento delle rettifiche di valore su attività materiali/ immateriali è il frutto dei maggior accantonamenti su immobili ad uso strumentale oltre che l'ammortamento del "diritto d'uso" dell'attività oggetto di leasing, a seguito dell'applicazione dell'IFRS16. La voce include oneri di integrazione per €82 mila dovute alla chiusura accelerata di ammortamenti su software ex Atlantide non più in uso. L'incremento della voce accantonamento a voce fondo rischi è prevalentemente riconducibile alla valutazione delle passività potenziali di contenziosi passivi in essere e alla valutazione e quantificazione di possibili rischi futuri. Gli altri oneri e proventi di gestione sono negativamente incrementati a seguito del maggior contributo della Banca versato al Fondo Interbancario (FITD) che nel 2019 è stato pari a €1,4 milioni (€0,6 milioni nel 2018), per via dei maggiori stock di depositi con la clientela.

La voce Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte è composta dal risultato dalla realizzazione dell'esercizio della put per la vendita del 10% in Axactor Italy S.p.A..

Il tax rate è sensibilmente migliorato a seguito del pieno utilizzo delle perdite che la società Atlantide aveva accumulato fino alla data della sua acquisizione e poi fusione nella Banca, che ha portato a un beneficio di € 1,5 milioni. In aggiunta a tale beneficio il gruppo ha beneficiato della reintroduzione da parte del legislatore dell'ACE, ovvero dell'agevolazione per favorire il rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese, misura che era stata introdotta nel 2011, soppressa dalla precedente Legge di Bilancio 2019 per poi reintrodotta con la Legge di Bilancio 2020.

I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati dell'attivo di stato patrimoniale.

VOCI DELL'ATTIVO (€.000) 31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Cassa e disponibilità liquide 154 288 (134) -46,5%
Attività finanziarie valutate al FV con impatto
sulla redditività complessiva
556.383 304.469 251.914 82,7%
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.123.738 2.801.813 321.925 11,5%
a) crediti verso banche 81.002 56.694 24.308 42,9%
b1) crediti verso clientela - finanziamenti 2.607.559 2.309.708 297.851 12,9%
b2) crediti verso clientela - titoli di debito 435.177 435.411 (234) -0,1%
Partecipazioni 20.000 19.278 722 3,7%
Attività materiali 6.061 710 5.351 >100%
Attività immateriali 3.921 1.788 2.133 >100%
Attività fiscali 8.099 7.626 473 6,2%
Attività non correnti e gruppi di attività
in via di dismissione
- 2.221 (2.221) -100,0%
Altre attività 18.198 11.960 6.238 52,2%
Totale dell'attivo 3.736.554 3.150.153 586.401 18,6%

Il 31 dicembre 2019 si è chiuso con un totale attivo in crescita del 18,6% rispetto al fine esercizio 2018 e pari a € 3,7 miliardi di euro, per effetto dell'aumento dei portafogli crediti verso clientela e del portafoglio titoli.

Il portafoglio titoli corrispondente alla voce Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (di seguito "HTCS" ovvero "Hold to collect and Sale") della Banca è stato incrementato e resta prevalentemente composto da titoli di Stato Italiani con una duration media pari a circa 20,1 mesi (la duration media residua a fine esercizio 2018 era pari a 13,5 mesi), in linea con la politica di investimento del Gruppo. Il portafoglio HTCS ammonta al 31 dicembre 2019 a € 550 milioni (€ 300 al 31 dicembre 2018), e la relativa riserva di valutazione a fine periodo è positiva e pari a € 154 mila al lordo dell'effetto fiscale. Il portafoglio HTCS, oltre ai titoli di Stato, include anche 200 quote di partecipazione in Banca d'Italia per un controvalore di € 5 milioni e le azioni del titolo Axactor Norvegia, che al 31 dicembre 2019 presenta una riserva netta di fair value positiva, per un controvalore del titolo di fine periodo pari a € 1,2 milioni.

CREDITI VERSO CLIENTELA (€.000) 31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Factoring 1.714.661 1.566.613 148.048 9,5%
Finanziamenti CQS/CQP 817.229 652.040 165.189 25,3%
Crediti su pegno - 6.428 (6.428) -100,0%
Finanziamenti PMI 11.998 27.549 (15.551) -56,4%
Conti correnti 41.829 38.473 3.356 8,7%
Cassa Compensazione e Garanzia 20.676 17.413 3.263 18,7%
Altri crediti 1.166 1.192 (26) -2,2%
Totale finanziamenti 2.607.559 2.309.708 297.851 12,9%
Titoli 435.177 435.411 (234) -0,1%
Totale voce crediti verso clientela 3.042.736 2.745.119 297.617 10,8%

La voce crediti verso clientela in Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (di seguito HTC, ovvero "Held to Collect"), è composta dai crediti rappresentanti finanziamenti verso la clientela e, a partire dal 2018, dai portafogli titoli detenuti sino alla scadenza.

Gli impieghi in essere sul factoring rispetto al Totale Finanziamenti, escludendo pertanto le consistenze del portafoglio titoli, risultano pari al 66%, in linea rispetto a fine esercizio 2018; l'incremento in valore assoluto è frutto dei volumi generati nel periodo, cresciuti del 27% rispetto all'esercizio precedente, che si sono attestati a € 3.055 milioni (€ 2.406 milioni al 31 dicembre 2018).

I finanziamenti nella forma tecnica di CQS e CQP sono in crescita per effetto della nuova produzione, che rispetto all'anno precedente ha avuto un incremento pari al 25% (i volumi 2019 sono stati pari a € 266 milioni), mentre gli impieghi in finanziamenti a piccole medie imprese garantiti dallo Stato sono in calo, in linea con la decisione strategica di non continuare questo business.

La categoria titoli è composta integralmente da titoli di Stato italiani aventi duration media pari a 14,5 mesi e per un importo pari a € 435 milioni; la valutazione al marcato dei titoli al 31 dicembre 2019 mostra un fair value positivo di € 1,4 milioni.

Di seguito si mostra la tabella della qualità del credito della voce Crediti verso clientela escludendo le posizioni verso titoli.

STATUS 31.12.2018 31.03.2019 30.06.2019 30.09.2019 31.12.2019
Sofferenze 57.467 55.877 54.124 57.319 50.622
Inadempimenti probabili 87.189 98.206 113.462 122.738 139.349
Scaduti 80.507 76.183 68.733 59.674 55.647
Deteriorati 225.163 230.266 236.319 239.731 245.618
Bonis 2.119.998 2.320.728 2.443.616 2.387.358 2.404.841
Stage 2 106.473 119.559 114.250 123.782 124.252
Stage 1 2.013.525 2.201.169 2.329.366 2.263.576 2.280.589
Totale crediti verso clientela 2.345.161 2.550.994 2.679.935 2.627.089 2.650.459
Rettifiche di valore specifiche 29.169 32.220 33.662 34.746 37.217
Sofferenze 18.451 18.944 19.602 20.394 20.078
Inadempimenti probabili 9.277 11.672 12.665 13.588 16.042
Scaduti 1.441 1.604 1.395 764 1.097
Rettifiche di valore di portafoglio 6.284 6.299 6.791 7.303 5.684
Stage 2 579 680 585 806 667
Stage 1 5.705 5.619 6.206 6.497 5.017
Totale rettifiche di valore 35.453 38.519 40.453 42.049 42.901
Esposizione netta 2.309.708 2.512.475 2.639.482 2.585.040 2.607.558

L'incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale portafoglio in essere passa dal 9,7% del 31 dicembre 2018 al 9,3% di fine dicembre 2019. La crescita in valore assoluto dei crediti deteriorati rispetto al 31 dicembre 2018 è prevalentemente legata nuove posizioni factoring verso enti locali in dissesto e cedenti privati. L'ammontare dei crediti scaduti ed enti locali in dissesto di cui sopra è riconducibile al portafoglio factoring pro-soluto verso la P.A. e rappresenta un dato fisiologico del settore, che non rappresenta particolari criticità in termini di qualità del credito e probabilità di recupero.

Il rapporto tra le sofferenze nette ed il totale della voce crediti verso la clientela è pari al 1,2%, restando a livelli contenuti, mentre il coverage ratio dei crediti deteriorati è pari al 15,2%.

La voce Partecipazioni, con la vendita avvenuta nel secondo trimestre 2019 delle interessenze di minoranza detenute di ADV Finance S.p.A. e della sua controllata Procredit S.r.l., non è più valorizzata.

Sempre nell'anno, a seguito dell'esercizio dell'opzione put da parte di Banca Sistema, sono state cedute le azioni alla società Axactor Holding S.r.l. per cui la voce Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione non risulta più valorizzata.

La voce Attività materiali include il diritto d'uso legato all'immobile sito a Milano, adibito fra le altre cose, anche ai nuovi uffici di Banca Sistema.

La voce attività immateriali si è incrementata a seguito dell'iscrizione dell'avviamento generatosi dall'acquisizione di Atlantide S.p.A. perfezionata il 3 aprile 2019.

Di seguito viene esposta l'ipotesi di allocazione del Prezzo di Acquisto di Atlantide:

ALLOCAZIONE PROVVISORIA CORRISPETTIVO ATLANTIDE

Allocazione provvisoria ad avviamento (2.133.939)
Valore residuo da allocare (A+B)
Patrimonio netto Atlantide al 31 marzo 2019 (B) (2.188.958)
Prezzo Iscrizione partecipazione (A) 4.322.897
Stima Earn Out 1.300.773
Prezzo d'acquisto a pronti 3.022.124

Come sopra evidenziato parte dell'avviamento è frutto della stima del valore dell'earn out in € 1.301 mila da riconoscere sulla base dei volumi di produzione previsti nel piano industriale predisposto dal management di Atlantide: l'operazione di acquisto prevede infatti un meccanismo di corrispettivo differito, ovvero un earn-out

da riconoscere ai venditori, che sarà determinato in base a soglie target di volumi di produzione nell'anno 2021.

La voce Altre attività, pari a € 14,7 milioni, è prevalentemente composta da partite in corso di lavorazione a cavallo di periodo e da acconti di imposta.

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati del passivo di stato patrimoniale.

VOCI DEL PASSIVO E DEL
PATRIMONIO NETTO (€ .000)
31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.416.940 2.902.240 514.700 17,7%
a) debiti verso banche 388.358 695.197 (306.839) -44,1%
b) debiti verso la clientela 2.716.975 1.902.056 814.919 42,8%
c) titoli in circolazione 311.607 304.987 6.620 2,2%
Passività fiscali 16.433 15.676 757 4,8%
Altre passività 98.810 65.234 33.576 51,5%
Trattamento di fine rapporto del personale 2.955 2.402 553 23,0%
Fondi per rischi ed oneri 21.791 9.221 12.570 >100%
Riserve da valutazione 279 (1.131) 1.410 <100%
Riserve 139.973 118.988 20.985 17,6%
Capitale 9.651 9.651 - 0,0%
Azioni proprie (-) (234) (199) (35) 17,6%
Utile d'esercizio 29.956 28.071 1.885 6,7%
Totale del passivo e del patrimonio netto 3.736.555 3.150.153 586.401 18,6%

La raccolta "wholesale", che rappresenta il 37% (il 41% al 31 dicembre 2018) circa del totale, si è decrementata in valori relativi rispetto a fine esercizio 2018 a seguito dell'incremento della raccolta attraverso conti deposito; il contributo della raccolta da emissioni di prestiti obbligazionari sul totale raccolta "wholesale" si attesta al 56,4% (34,2% a fine esercizio 2018).

DEBITI VERSO BANCHE (€.000) 31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Debiti verso banche centrali 358.250 412.850 (54.600) -13,2%
Debiti verso banche 30.108 282.347 (252.239) -89,3%
Conti correnti e depositi liberi 30.108 53 30.055 >100%
Depositi vincolati - 282.294 (282.294) -100,0%
Totale 388.358 695.197 (306.839) -44,1%

Il totale della sotto-voce debiti verso banche diminuisce del 44% rispetto al 31 dicembre 2018 a seguito di minor ricorso al mercato interbancario; i rifinanziamenti in BCE, hanno come sottostante a garanzia prevalentemente i titoli ABS della cartolarizzazione CQS/CQP. La Banca ha avuto accesso al nuovo programma TLTRO III, per un ammontare fino a € 295 milioni, di cui oggi utilizzati per € 108 milioni. Il periodo di disponibilità è stato definito a 3 anni dalla data di partecipazione all'asta (ultima asta marzo 2021), mentre il tasso è definito a 0%.

DEBITI VERSO CLIENTELA (€.000) 31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Depositi vincolati 1.325.794 958.193 367.601 38,4%
Finanziamenti (pct passivi) 457.070 179.819 277.251 >100%
Conti correnti 682.289 660.582 21.707 3,3%
Debiti verso cedenti 83.783 87.397 (3.614) -4,1%
Altri debiti 168.039 16.065 151.974 >100%
Totale 2.716.975 1.902.056 814.919 42,8%

La voce contabile debiti verso clientela sale rispetto a fine esercizio, a fronte principalmente di un incremento della raccolta da pronti contro termine passivi e dei depositi vincolati. Lo stock di fine periodo dei depositi vincolati mostra un incremento del 38,4% rispetto a fine esercizio 2018, registrando una raccolta netta positiva (al netto dei ratei su interessi maturati) di € 368 milioni; la raccolta lorda da inizio anno è stata pari a € 1.190 milioni a fronte di prelievi pari a € 822 milioni.

La voce Debiti verso cedenti include debiti relativi ai crediti acquistati ma non finanziati.

TITOLI IN CIRCOLAZIONE (€ .000) 31.12.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Prestito obbligazionario - AT1 8.016 8.017 (1) 0,0%
Prestito obbligazionario - Tier II 37.547 31.570 5.977 18,9%
Prestiti obbligazionari - altri 266.044 265.400 644 0,2%
Totale 311.607 304.987 6.620 2,2%

La composizione del valore nominale dei titoli in circolazione al 31 dicembre 2019 è la seguente:

  • prestito subordinato computabile a TIER1 per € 8 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 18/12/2022 al 7% emesso in data 18/12/2012;
  • prestito subordinato computabile a TIER2 per € 19,5 milioni, 2017-2027 con cedola variabile pari a Euribor 6 mesi + 4,5%;
  • prestito subordinato computabile a TIER2 per € 18 milioni, 2019-2029 con cedola fissa al 7%;
  • Senior bond (market placement) per € 175 milioni, 2017-2020 con cedola fissa al 1,75%;
  • Senior bond (private placement) per €90 milioni, 2018-2021 con cedola fissa al 2%.

Il fondo rischi ed oneri, pari a € 22,3 milioni, include un fondo per passività possibili rivenienti da acquisizioni passate, la stima della quota di bonus di competenza dell'anno, la quota differita di bonus maturata negli esercizi precedenti e la stima del patto di non concorrenza. Il fondo include inoltre una stima di oneri legati a contenziosi passivi con clientela e una stima di altri oneri per contenziosi e controversie. A seguito dell'acquisizione di Atlantide il fondo si è incrementato per la stima dell'earn out da riconoscere ai venditori legato al raggiungimento di target di volume di produzione del prossimo triennio e il fondo per indennità suppletiva di clientela. Inoltre è incluso il fondo per la copertura della stima dell'effetto negativo legato a possibili rimborsi anticipati sui portafogli CQ acquistati da intermediari terzi.

La voce Altre passività include prevalentemente pagamenti ricevuti a cavallo di periodo dai debitori ceduti e che a fine periodo erano in fase di allocazione e da partite in corso di lavorazione ricondotte nei giorni successivi alla chiusura del periodo, oltre che debiti verso fornitori e debiti tributari.

L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE

Di seguito vengono fornite le informazioni provvisorie sul patrimonio di vigilanza e sulla adeguatezza patrimoniale di Banca Sistema.

FONDI PROPRI (€.000) E COEFFICIENTI PATRIMONIALI 31.12.2019 31.12.2018
Capitale primario di classe 1 (CET1) 165.119 144.293
ADDITIONAL TIER1 8.000 8.000
Capitale di classe 1 (T1) 173.119 152.293
TIER2 37.500 28.799
Totale Fondi Propri (TC) 210.619 181.092
Totale Attività ponderate per il rischio 1.405.890 1.317.043
di cui rischio di credito 1.236.603 1.160.521
di cui rischio operativo 169.252 156.522
di cui CVA 35 -
Ratio - CET1 11,7% 11,0%
Ratio - T1 12,3% 11,6%
Ratio - TCR 15,0% 13,7%
CET1 Pro-forma (modifica CRR II) (*) 13,9% 12,5%
T1 Pro-forma (modifica CRR II) (*) 14,6% 13,2%
TCR Pro-forma (modifica CRR II) (*) 17,8% 15,7%

(*) = stima dell'impatto sui ratio di capitale, derivante dall'applicazione della riduzione di ponderazione degli attivi CQS/CQP prevista dal regolamento 876/2019 che verrà applicato a partire dal 28 giugno 2021.

Il totale dei fondi propri al 31 dicembre 2019 ammonta a 211 milioni di euro ed include l'utile d'esercizio al netto dell'ammontare della stima dei dividendi, pari a un pay out del 25% del risultato della capogruppo. L'aumento si è avuto come effetto combinato del risultato 2019, della fusione di Atlantide (che ha generato un avviamento di 2,1 milioni, iscritto in Stato Patrimoniale, tra le Attività Immateriali) e l'emissione, nel secondo trimestre e nel terzo trimestre del 2019, di un prestito subordinato TIER 2 per complessivi 18 milioni (in concomitanza del rimborso di un altro prestito subordinato Lower TIER 2 di 12 milioni, non più totalmente computabile a capitale). L'aumento dei coefficienti patrimoniali rispetto al 31 dicembre 2018 è ascrivibile a maggiori utili e ad un minor assorbimento di capitale dai crediti.

Con Comunicazione ricevuta in data 9 marzo 2020 è pervenuta la decisione finale di Banca d'Italia riguardante i requisiti patrimoniali a livello consolidato da rispettare a decorrere dalla prima data di riferimento della segnalazione sui fondi propri successiva alla data di ricezione del presente provvedimento, a seguito degli esiti del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP). I requisiti patrimoniali di Gruppo consolidati da rispettare, secondo i criteri transitori, sono i seguenti:

  • coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET1 ratio) pari al 7,75%;
  • coefficiente di capitale di classe 1 (TIER1 ratio) pari al 9,55%;
  • coefficiente di capitale totale (Total capital ratio) pari al 11,90%.

Il coefficiente addizionale per il CET1 ratio è rimasto invariato rispetto a quello previsto per l'esercizio 2019, mentre il T1 ratio e il Total Capital Ratio gli OCR sono stati incrementati di 5 basis points. La decisione SREP non include specifici requisiti quantitativi di liquidità.

ALTRE INFORMAZIONI

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Ai sensi dell'art 123-bis, comma 3 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, è stata predisposta la "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari"; il documento, pubblicato congiuntamente

Relazione sulla remunerazione

Ai sensi dell'art. 84-quarter, comma 1, del Regolamento emittenti, attuativo del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, è stata predisposta la "Relazione sulla remunerazione"; il documento, pubblicato al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, è disponibile nella sezione "Governance" del sito internet di Banca Sistema (www.bancasistema.it).

congiuntamente al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, è disponibile nella sezione "Governance" del sito internet di Banca Sistema (www. bancasistema.it).

Attività di ricerca e sviluppo

Nel corso del 2019 non sono state svolte attività di ricerca e di sviluppo.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet di Banca Sistema S.p.A.

Le operazioni effettuate dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Nel corso dell'anno la Banca non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definite nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO

Si rimanda al corrispondente paragrafo della Relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Banca Sistema con specifico riferimento agli eventi relativi alla capogruppo Banca Sistema S.p.A. e che qui si intende integralmente riportato.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Si rimanda al corrispondente paragrafo della Relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

PROGETTO DI DESTINAZIONE DELL'UTILE D'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

Vi sottoponiamo per l'approvazione il bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 che evidenzia un utile di periodo di Euro 29.955.723,45 Quanto al riparto dell'utile Vi proponiamo di destinare:

▪ a Dividendo Euro 7.479.157,84;

▪ a Utili portati a nuovo, il residuo pari a Euro 22.476.565,61.

Non viene effettuato alcun accantonamento alla Riserva Legale in quanto sono stati raggiunti i limiti stabiliti dall'articolo 2430 del c.c.

Milano, 11 marzo 2020 Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Luitgard Spögler

L'Amministratore Delegato

Gianluca Garbi

SCHEMI DI BILANCIO DELL'IMPRESA

-201-

STATO PATRIMONIALE

(Importi espressi in Euro)

Voci dell'attivo 31.12.2018
10. Cassa e disponibilità liquide 153.601 288.431
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 304.469.478
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.123.737.882 2.801.812.681
a) crediti verso banche 81.002.261 56.694.080
b) crediti verso clientela 3.042.735.621 2.745.118.601
70. Partecipazioni 20.000.000 19.278.011
80. Attività materiali 6.061.393 709.928
90. Attività immateriali 3.920.808 1.788.397
di cui:
avviamento 3.919.700 1.785.760
100. Attività fiscali 8.099.379 7.626.222
a) correnti - -
b) anticipate 8.099.379 7.626.222
110. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - 2.220.930
120. Altre attività 18.197.732 11.959.252
Totale dell'attivo 3.736.554.061 3.150.153.330
Voci del passivo e del patrimonio netto 31.12.2019
31.12.2018
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.416.939.923 2.902.239.596
a) debiti verso banche 388.357.667 695.196.627
b) debiti verso la clientela 2.716.975.290 1.902.056.238
c) titoli in circolazione 311.606.966 304.986.731
60. Passività fiscali 16.433.038 15.676.925
a) correnti 2.213.198 3.445.454
b) differite 14.219.840 12.231.471
80. Altre passività 98.810.084 65.235.054
90. Trattamento di fine rapporto del personale 2.955.435 2.402.013
100. Fondi per rischi e oneri: 21.791.092 9.221.203
a) impegni e garanzie rilasciate 43.590 7.326
c) altri fondi per rischi e oneri 21.747.502 9.213.877
110. Riserve da valutazione 278.968 (1.131.458)
140. Riserve 100.872.736 79.803.766
150. Sovrapprezzi di emissione 39.100.168 39.184.038
160. Capitale 9.650.526 9.650.526
170. Azioni proprie (-) (233.632) (198.893)
180. Utile d'esercizio 29.955.723 28.070.560
Totale del passivo e del patrimonio netto 3.736.554.061 3.150.153.330

CONTO ECONOMICO

Voci 31.12.2019 31.12.2018
10. Interessi attivi e proventi assimilati 110.243.896 99.889.812
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 107.552.012 98.210.888
20. Interessi passivi e oneri assimilati (29.691.485) (25.144.185)
30. Margine di interesse 80.552.411 74.745.627
40. Commissioni attive 22.260.029 17.625.263
50. Commissioni passive (6.418.953) (2.367.900)
60. Commissioni nette 15.841.076 15.257.363
70. Dividendi e proventi simili 226.667 226.667
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 214.846 (124.809)
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 3.716.224 1.167.196
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 1.105.860 -
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 2.610.364 1.167.196
120. Margine di intermediazione 100.551.224 91.272.044
130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (9.053.279) (6.814.326)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (8.948.421) (6.812.268)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (104.858) (2.058)
150. Risultato netto della gestione finanziaria 91.497.945 84.457.718
160. Spese amministrative (44.827.766) (40.521.280)
a) spese per il personale (22.315.805) (19.811.309)
b) altre spese amministrative (22.511.961) (20.709.971)
170. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.996.083) (414.040)
a) impegni e garanzie rilasciate (36.264) -
b) altri accantonamenti netti (1.959.819) (414.040)
180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (1.640.515) (400.881)
190. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (107.062) (3.250)
200. Altri oneri/proventi di gestione (795.556) (418.294)
210. Costi operativi (49.366.982) (41.757.745)
260. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 42.130.963 42.699.973
270. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (12.350.772) (14.629.413)
280. Utile della operatività corrente al netto delle imposte 29.780.191 28.070.560
290. Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte 175.532 -
300. Utile d'esercizio 29.955.723 28.070.560

PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA

31.12.2019 31.12.2018
10. Utile (Perdita) d'esercizio 29.955.723 28.070.560
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico - -
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva - -
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico - -
(variazioni del proprio merito creditizio)
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla reddività complessiva - -
50. Attività materiali - -
60. Attività immateriali - -
70. Piani a benefici definiti (19.660) 39.019
80. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - -
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto: - -
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico - -
100. Copertura di investimenti esteri - -
110. Differenze di cambio - -
120. Copertura dei flussi finanziari - -
130. Strumenti di copertura (elementi non designati) - -
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value 1.430.086 (2.064.140)
con impatto sulla redditività complessiva
150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - -
160. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto: - -
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 1.410.426 (2.025.121)
180. Redditività complessiva (Voce 10+170) 31.366.149 26.045.439

(Importi espressi in Euro)

(Importi espressi in Euro)

019
al 31.12.2
netto
Patrimonio
9.650.526 - 39.100.168 100.872.736 101.681.819 (809.083) 278.968 - (233.632) 29.955.723 179.624.489
19
al 31.12.20
omplessiva
Redditività c
- -
-
- - - - 1.410.426 - - 29.955.723 31.366.149
Stock Optio
ns
- - - - - - - - - - -
Operazioni sul patrimonio netto roprie azioni
Derivati su p
- - - - - - - - - - -
Variazioni dell'esercizio capitale
trumenti di
Variazione s
- - - - - - - - - - -
dividendi
ria
e straordina
Distribuzion
- - - - - - - - - - -
oni proprie
Acquisto azi
- - - - - - - - - - -
ove azioni
Emissioni nu
- - - - - - - - - - -
riserve
Variazioni di
- - (83.870) (4.958) (20.165) 15.207 - - (34.739) - (123.567)
Allocazione risultato
-
esercizio precedente zioni
altre destina
Dividendi e
- - - - - - - - - (6.996.632) (6.996.632)
Riserve - - - 21.073.928 21.073.928 - - - - (21.073.928) -
1.1.2019
Esistenze al
9.650.526 - 39.184.038 79.803.766 80.628.056 (824.290) (1.131.458) - (198.893) 28.070.560 155.378.539
di apertura
Modifica sal
- - - - - - - - - - -
31.12.2018
Esistenze al
9.650.526 - 39.184.038 79.803.766 80.628.056 (824.290) (1.131.458) - (198.893) 28.070.560 155.378.539
Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve a) di utili b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) d'esercizio Patrimonio netto

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2018

(Importi espressi in Euro)

018
al 31.12.2
netto
Patrimonio
9.650.526 - 39.184.038 79.803.766 80.628.056 (824.290) (1.131.458) - (198.893) 28.070.560 155.378.539
18
al 31.12.20
ompl.
Redditività c
- - - - - - (2.025.121) - - 28.070.560 26.045.439
Operazioni sul patrimonio netto Stock Optio
ns
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
roprie azioni
Derivati su p
Variazioni dell'esercizio capitale
trumenti di
Variazione s
- - - - - - - - - - -
dividendi
ria
e straordina
Distribuzion
- - - - - - - - - - -
oni proprie
Acquisto azi
- - - - - - - - (149.428) - (149.428)
ove azioni
Emissioni nu
- - - - - - - - - - -
riserve
Variazioni di
- - (83.871) (8.247) 5.869 (14.116) - - (49.465) - (141.583)
Allocazione risultato
-
esercizio precedente zioni
altre destina
Dividendi e
- - - - - - - - (6.916.210) (6.916.210)
Riserve - - - 20.644.223 20.644.223 - - - - (20.644.223) -
1.1.2018
Esistenze al
9.650.526 - 39.267.909 59.167.790 59.977.964 (810.174) 893.663 - (149.428) 27.560.433 136.390.893
di apertura
Modifica sal
- - - (223.650) (223.650) - 527.000 - - - 303.350
31.12.2017
Esistenze al
9.650.526 - 39.267.909 59.391.440 60.201.614 (810.174) 366.663 - (149.428) 27.560.433 136.087.543
Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve a) di utili b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) d'esercizio Patrimonio netto

RENDICONTO FINANZIARIO (metodo indiretto)

Importi in migliaia di euro

A. ATTIVITÀ OPERATIVA 31.12.2019 31.12.2018
1. Gestione 49.939.249 84.218.785

Risultato del periodo (+/-)
29.955.723 28.070.560

Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre
- -
attività/passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (-/+)

Plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
- -

Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito (+/-)
8.948.421 6.812.268

Rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali ed immateriali (+/-)
1.747.577 404.131

Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
1.996.083 414.040

Imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+)
1.492.987 5.570.030

Altri aggiustamenti (+/-)
5.798.458 42.947.756
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie (562.424.429) (864.298.946)

Attività finanziarie detenute per la negoziazione
- 1.201.206

Attività finanziarie designate al fair value
- -

Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value
- -

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
(250.503.362) (20.923.805)

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
(309.864.973) (845.337.933)

Altre attività
(2.056.094) 761.586
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie 528.034.390 792.749.735

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
498.196.976 801.154.448

Passività finanziarie di negoziazione
- -

Passività finanziarie designate al fair value
- -

Altre passività
29.837.414 (8.404.713)
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 15.549.210 12.669.574
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da - 101.877

Vendite di partecipazioni
- -

Dividendi incassati su partecipazioni
- -

Vendite di attività materiali
- 103.708

Vendite di attività immateriali
- -

Vendite di rami d'azienda
- (1.831)
2. Liquidità assorbita da (8.652.669) (5.678.242)

Acquisti di partecipazioni
(721.989) (5.277.361)

Acquisti di attività materiali
(6.991.980) (400.881)

Acquisti di attività immateriali
(938.700) -

Acquisti di rami d'azienda
- -
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento (8.652.669) (5.576.365)
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA

Emissioni/acquisti di azioni proprie
(34.739) (49.465)

Emissioni/acquisti di strumenti di capitale
- -

Distribuzione dividendi e altre finalità
(6.996.632) (6.916.210)
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista (7.031.371) (6.965.675)
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO (134.830) 127.534

LEGENDA:

(+) generata

(–) assorbita

RICONCILIAZIONE - VOCI DI BILANCIO

Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 288.431 160.897
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio (134.830) 127.534
Cassa e disponibilità liquide:effetto della variazione dei cambi - -
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 153.601 288.431

NOTA INTEGRATIVA DELL'IMPRESA

PARTE A - POLITICHE CONTABILI

A.1 - PARTE GENERALE

SEZIONE 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

Il Bilancio d'esercizio di Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2019 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali - denominati IAS/IFRS - emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, recepito in Italia all'art. 1 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38 e tenendo in considerazione la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti, avente per oggetto gli schemi e le regole di compilazione del Bilancio delle Banche.

L'applicazione dei principi contabili internazionali è stata effettuata facendo riferimento anche al "Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (Framework).

In assenza di un principio o di una interpretazione applicabile specificamente ad una operazione, altro evento o circostanza, il Consiglio di Amministrazione ha fatto uso del proprio giudizio nello sviluppare e applicare un principio contabile, al fine di fornire una informativa:

  • rilevante ai fini delle decisioni economiche da parte degli utilizzatori;
  • attendibile, in modo che il bilancio:
    • rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari dell'entità;
    • rifletta la sostanza economica delle operazioni, altri eventi e circostanze e non meramente la forma legale;
    • sia neutrale, cioè scevro da pregiudizi;
    • sia prudente;
    • sia completo con riferimento a tutti gli aspetti rilevanti.

Nell'esercitare il giudizio descritto, il Consiglio di Amministrazione della Banca ha fatto riferimento e considerato l'applicabilità delle seguenti fonti, riportate in ordine gerarchicamente decrescente:

  • le disposizioni e le guide applicative contenute nei Principi e Interpretazioni che trattano casi simili o correlati;
  • le definizioni, i criteri di rilevazione e i concetti di misurazione per la contabilizzazione delle attività, delle passività, dei ricavi e dei costi contenuti nel "Quadro sistematico".

Nell'esprimere un giudizio il Consiglio di Amministrazione può inoltre considerare le disposizioni più recenti emanate da altri organismi preposti alla statuizione dei principi contabili che utilizzano un "Quadro sistematico" concettualmente simile per sviluppare i principi contabili, altra letteratura contabile e prassi consolidate nel settore.

Nel rispetto dell'art. 5 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, qualora, in casi eccezionali, l'applicazione di una disposizione prevista dai principi contabili internazionali risulti incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico, la disposizione non sarebbe applicata. Nella nota integrativa sarebbero spiegati gli eventuali motivi della deroga e la loro influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico.

Nel bilancio gli eventuali utili derivanti dalla deroga sarebbero iscritti in una riserva non distribuibile se non in misura corrispondente al valore recuperato, tuttavia non sono state compiute deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS. Il bilancio è stato sottoposto a revisione contabile da parte di BDO Italia S.p.A.

SEZIONE 2 - Principi generali di redazione

Il Bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria, il risultato economico dell'esercizio, le variazioni del patrimonio netto e i flussi di cassa ed è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa.

Il bilancio è corredato dalla relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.

Se le informazioni richieste dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni contenute nella Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e/o nei successivi aggiornamenti emanati dalla Banca d'Italia non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, rilevante, attendibile, comparabile e comprensibile, nella nota integrativa sono fornite informazioni complementari necessarie allo scopo.

Di seguito vengono indicati i principi generali che hanno ispirato la redazione dei conti di bilancio:

  • le valutazioni sono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale garantita dal supporto finanziario degli Azionisti;
  • i costi ed i ricavi sono rilevati secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica;
  • per assicurare la comparabilità dei dati e delle informazioni negli schemi di bilancio e nella nota integrativa, le modalità di rappresentazione e di classificazione vengono mantenute costanti nel tempo a meno che il loro cambiamento non sia diretto a rendere più appropriata un'altra esposizione dei dati;
  • ogni classe rilevante di voci simili viene esposta distintamente negli schemi di stato patrimoniale e conto economico; le voci aventi natura o destinazione dissimile sono rappresentate separatamente a meno che siano state considerate irrilevanti;
  • negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico non sono indicati i conti che non presentano importi né per l'esercizio al quale si riferisce il bilancio né per quello precedente;
  • se un elemento dell'attivo o del passivo ricade sotto più voci dello stato patrimoniale, nella nota integrativa è annotato, qualora ciò sia necessario ai fini della comprensione del bilancio, la sua riferibilità anche a voci diverse da quella nella quale è iscritto;
  • non vengono effettuati compensi di partite, salvo nei

casi in cui è espressamente richiesto o consentito da un principio contabile internazionale o da una interpretazione o dalle disposizioni della richiamata Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti emanata dalla Banca d'Italia;

  • i conti del bilancio sono redatti privilegiando la prevalenza della sostanza sulla forma e nel rispetto del principio di rilevanza e significatività dell'informazione;
  • per ogni conto dello stato patrimoniale e del conto economico vengono fornite le informazioni comparative per l'esercizio precedente, se i conti non sono comparabili a quelli relativi all'esercizio precedente sono adattati e la non comparabilità e l'adattamento o l'impossibilità di questo sono segnalati e commentati nella nota integrativa;
  • relativamente all'informativa riportata nella nota integrativa è stato utilizzato lo schema previsto da Banca d'Italia; laddove le tabelle previste da tale schema risultassero non applicabili rispetto all'attività svolta dal Gruppo, le stesse non sono state presentate. Nell'ambito della redazione del bilancio in conformità agli IAS/IFRS, la direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime ed ipotesi che influenzano gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati nel periodo.

L'impiego di stime è parte essenziale della predisposizione del bilancio. In particolare l'utilizzo maggiormente significativo di stime e assunzioni nel bilancio è riconducibile:

  • alla valutazione dei crediti verso clientela: l'acquisizione di crediti non deteriorati vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi rappresenta la principale attività della Banca. La valutazione dei suddetti crediti è un'attività di stima complessa caratterizzata da un alto grado di incertezza e soggettività. Per tale valutazione si utilizzano modelli che includono numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca;
  • alla valutazione degli interessi di mora ex D.lgs.

9 ottobre 2002, n. 231 su crediti non deteriorati acquistati a titolo definitivo: la stima delle percentuali attese di recupero degli interessi di mora è un'attività complessa, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività. Per determinare tali percentuali vengono utilizzati modelli di valutazione sviluppati internamente che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi;

  • alla stima dell'eventuale impairment dell'avviamento e delle partecipazioni iscritti;
  • alla quantificazione e stima effettuata per l'iscrizione nei fondi rischi e oneri delle passività il cui ammontare o scadenza sono incerti;
  • alla recuperabilità della fiscalità differita attiva.

Si evidenzia come la rettifica di una stima possa avvenire a seguito dei mutamenti alle quali la stessa si era basata o in seguito a nuove informazioni o alla maggiore esperienza. L'eventuale mutamento delle stime è applicato prospetticamente e genera quindi impatto nel conto economico dell'esercizio in cui avviene il cambiamento.

In conformità a quanto disposto dall'art. 5 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio è redatto utilizzando l'euro come moneta di conto. In particolare, gli schemi di bilancio sono redatti in unità di euro, nella nota integrativa, ove non diversamente specificato è redatta in migliaia di euro.

Applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16

Dal 1 gennaio 2019 la rilevazione nell'attivo patrimoniale del diritto d'uso dell'attività oggetto di leasing e nel passivo patrimoniale la rilevazione del debito per canoni di leasing ancora da corrispondere al locatore.

Tale nuovo modello comporterà anche una diversa rilevazione a conto economico, per cui i canoni di leasing che prima trovavano rappresentazione nella voce spese amministrative, con l'IFRS16 saranno invece rilevati l'ammortamento del "diritto d'uso", e gli interessi passivi sul debito.

L'impatto economico non cambia nell'orizzonte temporale del leasing, ma si manifesta con una diversa ripartizione temporale.

Il Gruppo ha scelto di effettuare la First Time Adoption (FTA) dell'IFRS 16 tramite l'approccio modified retrospective, che consente la facoltà di rilevare l'effetto cumulativo dell'applicazione del Principio alla data di prima applicazione e di non riesporre i dati comparativi del bilancio di prima applicazione dell'IFRS 16. Pertanto i dati dei prospetti contabili relativi all'esercizio 2019 non saranno comparabili con riferimento alla valorizzazione dei diritti d'uso e del corrispondente debito per leasing.

Gli effetti della prima applicazione (FTA) dell'IFRS 16

L'applicazione dell'IFRS 16 utilizzando l'approccio retrospettivo modificato ha determinato un incremento delle attività materiali a seguito dell'iscrizione dei nuovi diritti d'uso a livello di € 1,9 milioni e delle passività finanziarie (debito verso il locatore) del medesimo importo.

Dalla prima applicazione del principio, non sono emersi pertanto impatti sul patrimonio netto in quanto, a seguito della scelta di adottare il modified approach.

SEZIONE 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio

In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, si informa che successivamente al 31 dicembre 2019, data di riferimento del bilancio d'esercizio, e fino all'11 marzo 2020, data in cui il bilancio è stato presentato al Consiglio di Amministrazione, non sono intervenuti fatti tali da comportare una rettifica dei dati presentati in bilancio.

SEZIONE 4 - Altri aspetti

Con riferimento alla disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche introdotta dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017 e successivamente integrata dal decreto legge 'sicurezza' (n. 113/2018) e dal decreto legge 'semplificazione' (n. 135/2018), si segnala che è stata oggetto di problemi interpretativi e applicativi. Sulla base degli orientamenti e interpretazioni formulate da Assonime con la circolare n. 5 del 22 febbraio 2019 sono da escludere nella presente segnalazione le erogazioni ricevute dalle imprese legate agli 'incarichi retribuiti'; inoltre l'obbligo di pubblicazione nella nota integrativa è stato inteso escludendo le misure

A.2 - PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico Criteri di classificazione

In questa categoria sono classificate le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e tra le Attività finanziare valutate al costo ammortizzato. La voce, in particolare, può includere:

  • le attività finanziarie detenute per la negoziazione;
  • gli strumenti di capitale salvo la possibilità di essere classificati nella nuova categoria Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, senza rigiro a conto economico;
  • le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value, che non hanno superato i requisiti per la valutazione al costo ammortizzato;
  • le attività finanziarie che non sono detenute nell'ambito di un modello di business finalizzato all'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie (Business model "Hold to Collect" o "HTC") o nell'ambito di modello di business misto, il cui obiettivo venga raggiunto attraverso l'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie in portafoglio o anche attraverso un'attività di vendita che è parte integrante della strategia (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • le attività finanziarie designate al fair value, ossia le attività finanziarie così definite al momento della rilevazione iniziale e ove ne sussistano i presupposti. In relazione a tale fattispecie, un'entità può designare irrevocabilmente all'iscrizione un'attività finanziaria come valutata al fair value con impatto a conto economico se, e solo se, così facendo elimina o riduce significativamente un'incoerenza valutativa;

generali fruibili da tutte le imprese. Alla luce di tale interpretazione non risulta nulla da segnalare. Non ci sono aspetti significativi da segnalare.

▪ gli strumenti derivati, che saranno contabilizzati tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione, se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo. La compensazione dei valori positivi e negativi è possibile solo per operazioni poste in essere con la medesima controparte qualora si abbia correntemente il diritto legale di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intenda procedere al regolamento su base netta delle posizioni oggetto di compensazione. Fra i derivati sono inclusi anche quelli incorporati in contratti finanziari complessi - in cui il contratto primario è una passività finanziaria che sono stati oggetto di rilevazione separata.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto a conto economico in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. In questo caso, il tasso di interesse effettivo dell'attività finanziaria riclassificata è determinato in base al suo fair value alla data di riclassificazione e tale data viene considerata come data di rilevazione iniziale per l'allocazione nei diversi stadi di rischio creditizio (stage assignment) ai fini dell'impairment.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e per i titoli di capitale, alla data di erogazione per i finanziamenti ed alla data di sottoscrizione per i contratti derivati.

All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono valorizzate al fair value. Gli effetti dell'applicazione di tale criterio di valutazione sono imputati nel Conto Economico. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi comunemente adottati, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili, ecc. Per i titoli di capitale e per gli strumenti derivati che hanno per oggetto titoli di capitale, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa.

In particolare, sono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito detenuti per finalità di negoziazione;
  • gli strumenti di capitale detenuti per finalità di negoziazione.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del fair value si rinvia al successivo paragrafo "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari".

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari ad esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e dei diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria stessa.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI)

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • attività finanziaria posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente che mediante la vendita (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

Sono inoltre inclusi nella voce gli strumenti di capitale, non detenuti per finalità di negoziazione, per i quali al momento della rilevazione iniziale è stata esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito che sono riconducibili ad un business model Hold to Collect and Sell e che hanno superato il test SPPI;
  • le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie.

In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto sulla redditività complessiva in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Nel caso di riclassifica dalla categoria in oggetto a quella del costo ammortizzato, l'utile (perdita) cumulato rilevato nella riserva da valutazione è portato a rettifica del fair value dell'attività finanziaria alla data della riclassificazione. Nel caso invece di riclassifica nella categoria del fair value con impatto a conto economico, l'utile (perdita) cumulato rilevato precedentemente nella riserva da valutazione è riclassificato dal patrimonio netto all'utile (perdita) d'esercizio.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento sulla base del loro fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario. Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono valutate al fair value, con imputazione degli utili o delle perdite derivanti dalle variazioni di fair value, rispetto al costo ammortizzato, in una specifica riserva di patrimonio netto rilevata nel prospetto della redditività complessiva fino a che l'attività finanziaria non viene cancellata, o non viene rilevata una riduzione di valore.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del fair value si rinvia al successivo paragrafo 17.3 "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari". Gli strumenti di capitale per cui è stata effettuata la scelta per la classificazione nella presente categoria sono valutati al fair value e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione (cosiddetta OCI exemption). La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi. Il fair value viene determinato sulla base dei criteri già illustrati per le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.

Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa. Le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono soggette alla verifica dell'incremento significativo del rischio creditizio (impairment) prevista dall'IFRS 9, con conseguente rilevazione a conto economico di una rettifica di valore a copertura delle perdite attese.

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari a esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e i diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria.

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model "Hold to Collect");
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • gli impieghi verso banche;
  • gli impieghi verso clientela;
  • i titoli di debito.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al costo ammortizzato in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Gli utili o le perdite risultanti dalla differenza tra il costo ammortizzato dell'attività finanziaria e il relativo fair value sono rilevati a conto economico nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico e a Patrimonio netto, nell'apposita riserva di valutazione, nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale di un credito avviene alla data di erogazione sulla base del suo fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione del credito stesso.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale all'ammontare erogato o al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti verso clientela sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell'ammortamento – calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l'ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito.

Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza il flusso dei pagamenti futuri stimati per la durata attesa del finanziamento in modo da ottenere esattamente il valore contabile netto all'atto della rilevazione iniziale, che comprende sia i costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili sia tutti i compensi pagati o ricevuti tra i contraenti. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l'effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito.

I criteri di valutazione sono strettamente connessi allo stage cui il credito viene assegnato, dove lo stage 1 accoglie i crediti in bonis, lo stage 2 accoglie i crediti under-performing, ossia i crediti ove vi è stato un aumento significativo del rischio di credito ("significativo deterioramento") rispetto all'iscrizione iniziale dello strumento e lo stage 3 accoglie non performing, ovvero i crediti che presentano evidenza oggettiva di perdita di valore.

Le rettifiche di valore che sono rilevate a conto economico, per i crediti in bonis classificati in stage 1 sono calcolate prendendo in considerazione una perdita attesa a un anno, mentre i crediti in bonis in stage 2 prendendo in considerazione le perdite attese riferibili all'intera vita residua prevista contrattualmente per l'attività (Perdita attesa Lifetime). Le attività finanziarie che risultano in bonis, sono sottoposte ad una valutazione in funzione dei parametri di probability of default (PD), loss given default (LGD) ed exposure at default (EAD), derivati da serie storiche interne. Per le attività deteriorate, l'importo della perdita, da rilevare a Conto Economico, è definito sulla base di un processo di valutazione analitica o determinato per categorie omogenee e, quindi, attribuito analiticamente ad ogni posizione e tiene conto, di informazioni forward looking e dei possibili scenari alternativi di recupero. Rientrano nell'ambito delle attività deteriorate gli strumenti finanziari ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza, inadempienza probabile o di scaduto/ sconfinante da oltre novanta giorni secondo le regole di Banca d'Italia, coerenti con la normativa IAS/IFRS e di Vigilanza europea. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi e del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie. Il tasso effettivo originario di ciascuna attività rimane invariato nel tempo ancorché sia intervenuta una ristrutturazione del rapporto che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a Conto Economico. La ripresa di valore non può eccedere il costo ammortizzato che lo strumento finanziario avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. I ripristini di valore connessi con il trascorrere del tempo sono appostati nel margine di interesse.

Criteri di cancellazione

I crediti vengono cancellati dal bilancio quando sono considerati definitivamente irrecuperabili oppure in caso di cessione, qualora essa abbia comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi.

Operazioni di copertura

Alla data del bilancio la società non ha effettuato "Operazioni di copertura".

Partecipazioni

Criteri di classificazione

La voce include le interessenze in società controllate, collegate e in società soggette a controllo congiunto (joint venture) da parte di Banca Sistema.

Criteri di iscrizione

Le partecipazioni sono iscritte in bilancio al valore di acquisto maggiorato di eventuali oneri accessori.

Criteri di valutazione

Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento e/o di altri elementi valutativi. L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore, determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione della partecipazione e il suo valore recuperabile, è rilevata a conto economico alla voce "utili (perdite) delle partecipazioni". Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico, nella stessa voce di cui sopra, fino a concorrenza della rettifica precedente.

Criteri di cancellazione

Le partecipazioni vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici a essa connessi. Il risultato della cessione di partecipazioni valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "220 Utili (Perdite) delle partecipazioni" (valutate al patrimonio netto); il risultato della cessione di partecipazioni diverse da quelle valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "250 Utili (Perdite) da cessione di investimenti".

Attività materiali

Criteri di classificazione

La voce include i beni, di uso durevole, detenuti per essere utilizzati nella produzione del reddito, per locazione o per scopi amministrativi, quali i terreni, gli immobili strumentali, gli investimenti immobiliari, gli impianti tecnici, i mobili e gli arredi, le attrezzature di qualsiasi tipo e le opere d'arte.

Tra le attività materiali sono inclusi anche i costi per migliorie su beni di terzi, allorquando separabili dai beni stessi. Qualora i suddetti costi non presentano autonoma funzionalità e utilizzabilità, ma dagli stessi si attendono benefici futuri, sono iscritti tra le "altre attività" e vengono ammortizzati nel più breve periodo tra quello di prevedibile utilizzabilità delle migliorie stesse e quello di durata residua della locazione. Il relativo ammortamento è rilevato nella voce Altri oneri/proventi di gestione.

Al valore delle attività materiali concorrono anche gli acconti versati per l'acquisizione e la ristrutturazione di beni non ancora entrati nel processo produttivo, e quindi non ancora oggetto di ammortamento.

Si definiscono "a uso funzionale" le attività materiali possedute per la fornitura di servizi o per fini amministrativi, mentre si definiscono "a scopo d'investimento" quelle possedute per riscuotere canoni di locazione e/o detenuti per l'apprezzamento del capitale investito.

Sono, infine, inclusi i diritti d'uso relativi alle attività concesse in leasing e canoni di utilizzo.

Criteri di iscrizione

Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla messa in funzione del bene.

Le spese di manutenzione straordinaria e i costi aventi natura incrementativa che comportano un effettivo miglioramento del bene, ovvero un incremento dei benefici economici futuri generati dal bene, sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Secondo l'IFRS 16, i leasing sono contabilizzati sulla base del modello del diritto d'uso, per cui, alla data iniziale, il locatario ha un'obbligazione finanziaria a effettuare pagamenti dovuti al locatore per compensare il suo diritto a utilizzare il bene sottostante durante la durata del leasing. Quando l'attività è resa disponibile al locatario per il relativo utilizzo, il locatario riconosce sia la passività che l'attività consistente nel diritto di utilizzo.

Criteri di valutazione

Successivamente alla prima rilevazione, le attività materiali "a uso funzionale" sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali svalutazioni per riduzioni durevoli di valore, conformemente al "modello del costo" di cui al paragrafo 30 dello IAS 16. Più precisamente, le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, sulla base della loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, a eccezione:

  • dei terreni, siano essi acquisiti singolarmente o incorporati nel valore del fabbricato, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita;
  • delle opere d'arte, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita e il loro valore è normalmente destinato ad aumentare nel tempo;
  • degli investimenti immobiliari, che sono valutati al fair value in conformità allo IAS 40.

Per i beni acquisiti nel corso dell'esercizio l'ammortamento è calcolato su base giornaliera a partire dalla data di entrata in uso del cespite. Per i beni ceduti e/o dismessi nel corso dell'esercizio, l'ammortamento è conteggiato su base giornaliera fino alla data di cessione e/o dismissione. A ogni chiusura di bilancio, se esiste qualche indicazione che dimostri che un'attività materiale diversa dagli immobili a uso investimento possa aver subito una perdita durevole di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite e il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, e il relativo valore d'uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico alla voce "rettifiche di valore nette su attività materiali". Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo a una ripresa di valore, che non può superare il valore che l'attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite di valore.

Per le attività materiali "a scopo d'investimento" rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 40, la relativa valutazione è effettuata al valore di mercato determinato sulla base di perizie indipendenti e le variazioni di fair value sono iscritte a conto economico nella voce "risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali".

Con riferimento all'attività consistente nel diritto di utilizzo, contabilizzata in base all'IFRS 16, essa viene misurata utilizzando il modello del costo secondo lo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari; in questo caso l'attività è successivamente ammortizzata e soggetta a un impairment test nel caso emergano degli indicatori di impairment.

Criteri di cancellazione

Un'attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall'uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.

Attività immateriali

Criteri di classificazione

La voce accoglie quelle attività non monetarie prive di consistenza fisica che soddisfano le seguenti caratteristiche:

  • identificabilità;
  • controllo della risorsa in oggetto;
  • esistenza di benefici economici futuri.

In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa, per acquisire o generare tali attività internamente, è rilevata come costo nell'esercizio in cui è stata sostenuta.

Le attività immateriali includono, in particolare, il software applicativo a utilizzazione pluriennale e altre attività identificabili che trovano origine in diritti legali o contrattuali.

È, altresì, classificato alla voce in esame l'avviamento, rappresentato dalla differenza positiva tra il costo di acquisto e il fair value delle attività e delle passività acquisite nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendali (business combination). In particolare, un'attività immateriale é iscritta come avviamento, quando la differenza positiva tra il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti e il loro costo di acquisto è rappresentativa delle capacità reddituali future degli stessi (goodwill). Qualora tale differenza risulti negativa (badwill) o nell'ipotesi in cui il goodwill non trovi giustificazione nelle capacità reddituali future degli elementi patrimoniali acquisiti, la differenza stessa viene iscritta direttamente a conto economico.

Criteri di valutazione

Il valore delle attività immateriali è sistematicamente ammortizzato a partire dall'effettiva immissione nel processo produttivo.

Con riferimento all'avviamento, con periodicità annuale (od ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore) viene effettuato un test di verifica dell'adeguatezza del corrispondente valore. A tal fine viene identificata l'Unità generatrice di flussi finanziari cui attribuire l'avviamento. L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell'avviamento ed il suo valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value dell'Unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d'uso. Le conseguenti rettifiche di valore sono, come detto, rilevate a conto economico.

Criteri di cancellazione

Un'immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri.

Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

Vengono classificate nella voce dell'attivo "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" attività non correnti o gruppi di attività per i quali è stato avviato un processo di dismissione e la loro vendita è ritenuta altamente probabile. Tali attività sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair value al netto dei costi di cessione, ad eccezione di alcune tipologie di attività (es. attività finanziarie rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9) per cui l'IFRS 5 prevede specificatamente che debbano essere applicati i criteri valutativi del principio contabile di pertinenza. I proventi ed oneri (al netto dell'effetto fiscale), riconducibili a gruppi di attività in via di dismissione o rilevati come tali nel corso dell'esercizio, sono esposti nel conto economico in voce separate.

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Criteri di classificazione

La voce accoglie i Debiti verso banche, i Debiti verso clientela e i Titoli in circolazione.

Criteri di iscrizione

Le suddette passività finanziarie sono iscritte, in sede di prima rilevazione, all'atto della ricezione delle somme raccolte o dell'emissione dei titoli di debito. L'iscrizione iniziale è effettuata sulla base del fair value delle passività, incrementato dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte creditrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di una passività finanziaria solitamente equivale all'ammontare incassato.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Dopo la rilevazione iniziale, le suddette passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo.

Criteri di cancellazione

Le suddette passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto, ancorché temporaneo, di titoli precedentemente emessi. L'eventuale differenza tra il valore contabile della passività estinta e l'ammontare pagato é registrato nel conto economico, alla voce "utile (perdita) da cessione o riacquisto di: passività finanziarie". Qualora il Gruppo, successivamente al riacquisto, ricollochi sul mercato i titoli propri, tale operazione viene considerata come una nuova emissione e la passività è iscritta al nuovo prezzo di ricollocamento.

Passività finanziarie di negoziazione

Criteri di classificazione e di iscrizione

In tale categoria di passività sono, in particolare, sono incluse le passività che si originano da scoperti tecnici generati dall'attività di negoziazione di titoli.

Gli strumenti finanziari sono iscritti alla data di sottoscrizione o alla data di emissione ad un valore pari al fair value dello strumento, senza considerare eventuali costi o proventi di transazione direttamente attribuibili agli strumenti stessi.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Gli strumenti finanziari sono valutati al fair value con imputazione del risultato della valutazione nel Conto Economico.

Criteri di cancellazione

Le Passività finanziarie detenute per negoziazione vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui relativi flussi finanziari o quando la passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà della stessa.

Passività finanziarie designate al fair value

Alla data del bilancio la società non detiene "Passività finanziarie designate al fair value". Fiscalità corrente e differita

Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto della vigente normativa fiscale, sono rilevate nel conto economico in base al criterio della competenza, coerentemente con la rilevazione in bilancio dei costi e dei ricavi che le hanno generate, a eccezione di quelle relative a partite addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto, per le quali la rilevazione della relativa fiscalità avviene, per coerenza, a patrimonio netto.

L'accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base a una prudenziale previsione dell'onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. In particolare, le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore contabile di un'attività o di una passività e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate sono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della capacità della Società di generare con continuità redditi imponibili positivi.

Le imposte anticipate e quelle differite sono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza compensazioni, includendo le prime nella voce "attività fiscali" e le seconde nella voce "passività fiscali".

Per quanto attiene le imposte correnti sono compensati, a livello di singola imposta, gli acconti versati con il relativo debito d'imposta, esponendo lo sbilancio netto tra le "attività fiscali correnti" o le "passività fiscali correnti" a seconda del segno.

Fondi per rischi e oneri

Conformemente alle previsioni dello IAS 37 i fondi per rischi e oneri accolgono le passività di ammontare o scadenza incerti relative a obbligazioni attuali (legali o implicite), derivanti da un evento passato per le quali sia probabile l'impiego di risorse economiche per adempiere alle obbligazioni stesse, purché possa essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento delle obbligazioni stesse alla data di riferimento del bilancio. Nel caso in cui il differimento temporale nel sostenimento dell'onere sia rilevante, e conseguentemente l'effetto di attualizzazione sia significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato.

Gli accantonamenti vengono riesaminati a ogni data di riferimento del bilancio e situazione infrannuale e rettificati per riflettere la migliore stima corrente. Gli stessi sono rilevati nelle voci proprie di conto economico, secondo una logica di classificazione dei costi per "natura" della spesa. In particolare gli accantonamenti connessi agli oneri futuri del personale dipendente relativi al sistema premiante figurano tra le "spese del personale", gli accantonamenti riferibili a rischi e oneri di natura fiscale sono rilevati tra le "imposte sul reddito", mentre gli accantonamenti connessi al rischio di perdite potenziali non direttamente imputabili a specifiche voci del conto economico sono iscritti tra gli "accantonamenti netti per rischi e oneri".

Altre informazioni

Trattamento di fine rapporto del personale

Secondo l'IFRIC, il TFR è assimilabile a un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" (post employmentbenefit) del tipo "Prestazioni Definite" (defined-benefit plan) per il quale è previsto, in base allo IAS 19, che il suo valore venga determinato mediante metodologie di tipo attuariale. Conseguentemente, la valutazione di fine esercizio della posta in esame è effettuata in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method).

Tale metodo prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche, statistiche e probabilistiche, nonché in virtù dell'adozione di opportune basi tecniche demografiche. Esso consente di calcolare il TFR maturato a una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di stimata permanenza residua dei lavoratori in essere, e non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio.

Gli utili e le perdite attuariali, definiti quali differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale dell'obbligazione a fine periodo, sono iscritti a patrimonio netto.

La valutazione del TFR del personale dipendente è effettuata da un attuario indipendente in conformità alla metodologia sopra indicata.

Operazioni di pronti contro termine

Le operazioni di "pronti contro termine" che prevedono

l'obbligo per il cessionario di rivendita/riacquisto a termine delle attività oggetto della transazione (ad esempio, di titoli) e le operazioni di "prestito titoli" nelle quali la garanzia è rappresentata da contante, sono assimilate ai riporti e, pertanto, gli ammontari ricevuti ed erogati figurano in bilancio come debiti e crediti. In particolare, le suddette operazioni di "pronti contro termine" e di "prestito titoli" di provvista sono rilevate in bilancio come debiti per l'importo percepito a pronti, mentre quelle di impiego sono rilevate come crediti per l'importo corrisposto a pronti. Tali operazioni non determinano movimentazione del portafoglio titoli. Coerentemente, il costo della provvista e il provento dell'impiego, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, vengono iscritti per competenza nelle voci economiche accese agli interessi.

Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Il fair value è definito come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato", a una certa data di misurazione, escludendo transazioni di tipo forzato. Sottostante alla definizione di fair value vi è infatti la presunzione che la società sia in funzionamento e che non abbia alcuna intenzione o necessità di liquidare, ridurre significativamente la portata delle proprie attività o intraprendere un'operazione a condizioni sfavorevoli.

Nel caso di strumenti finanziari quotati in mercati attivi, il fair value è determinato sulla base delle quotazioni (prezzo ufficiale o altro prezzo equivalente dell'ultimo giorno di borsa aperta dell'esercizio di riferimento) del mercato più vantaggioso al quale il Gruppo ha accesso. A tale proposito uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili tramite un listino, operatore, intermediario, settore industriale, agenzia di determinazione del prezzo, autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni.

In assenza di un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando tecniche di valutazione generalmente accettate nella pratica finanziaria, volte a stabilire quale prezzo avrebbe avuto lo strumento finanziario, alla data di valutazione, in un libero scambio tra parti consapevoli e disponibili. Tali tecniche di valutazione prevedono, nell'ordine gerarchico in cui sono riportate, l'utilizzo:

    1. dell'ultimo NAV (Net Asset Value) pubblicato dalla società di gestione per i fondi armonizzati (UCITS - Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities), gli Hedge Funds e le Sicav;
    1. di prezzi di transazioni recenti osservabili sui mercati;
    1. delle indicazioni di prezzo desumibili da infoprovider (ad esempio, Bloomberg, Reuters);
    1. del fair value ottenuto da modelli di valutazione (a esempio, Discounting Cash Flow Analysis, Option Pricing Models) che stimano tutti i possibili fattori che condizionano il fair value di uno strumento finanziario (costo del denaro, rischio di credito, rischio di liquidità, volatilità, tassi di cambio, tassi di prepayment, ecc) sulla base di dati osservabili sul mercato, anche in relazione a strumenti similari, alla data di valutazione. Qualora, per uno o più fattori di rischio non risulti possibile riferirsi a dati di mercato, vengono utilizzati parametri internamente determinati su base storico-statistica. I modelli di valutazione sono oggetto di revisione periodica al fine di garantirne la piena e costante affidabilità;
    1. delle indicazioni di prezzo fornite dalla controparte emittente eventualmente rettificate per tener conto del rischio di controparte e/o liquidità (a esempio, il prezzo deliberato dal Consiglio di Amministrazione e/o Assemblea dei soci per le azioni di banche popolari non quotate, il valore della quota comunicato dalla società di gestione per i fondi chiusi riservati agli investitori istituzionali o per altre tipologie di O.I.C.R. diverse da quelle citate al punto 1, il valore di riscatto determinato in conformità al regolamento di emissione per i contratti assicurativi);
    1. per gli strumenti rappresentativi di capitale, ove non siano applicabili le tecniche di valutazione di cui ai punti precedenti: i) il valore risultante da perizie indipendenti se disponibili; ii) il valore corrispondente alla quota di patrimonio netto detenuta risultante

dall'ultimo bilancio approvato della società; iii) il costo, eventualmente rettificato per tener conto di riduzioni significative di valore, laddove il fair value non è determinabile in modo attendibile.

Sulla base delle considerazioni sopra esposte e conformemente a quanto previsto dagli IFRS, il Gruppo classifica le valutazioni al fair value sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la significatività degli input utilizzati nelle valutazioni. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni (senza aggiustamenti) rilevate su un mercato attivo: le valutazioni degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo effettuate sulla base delle quotazioni rilevabili dallo stesso;
  • Livello 2 La valutazione non è basata su quotazioni dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ma su prezzi o spread creditizi desunti dalle quotazioni ufficiali di strumenti sostanzialmente simili in termini di fattori di rischio, utilizzando una data metodologia di calcolo (modello di pricing).

Il ricorso a tale approccio si traduce nella ricerca di transazioni presenti su mercati attivi, relative a strumenti che, in termini di fattori di rischio, sono comparabili con lo strumento oggetto di valutazione. Le metodologie di calcolo (modelli di pricing) utilizzate nel comparable approach consentono di riprodurre i prezzi di strumenti finanziari quotati su mercati attivi (calibrazione del modello) senza includere parametri discrezionali - cioè parametri il cui valore non può essere desunto da quotazioni di strumenti finanziari presenti su mercati attivi ovvero non può essere fissato su livelli tali da replicare quotazioni presenti su mercati attivi - tali da influire in maniera determinante sul prezzo di valutazione finale.

▪ Livello 3 - input che non sono basati su dati di mercato osservabili: le valutazioni degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo effettuate in base a tecniche di valutazione che utilizzando input significativi non osservabili sul mercato comportano l'adozione di stime e assunzioni da parte del management (prezzi forniti dalla controparte emittente, desunti da perizie indipendenti, prezzi corrispondenti alla frazione di patrimonio netto detenuta nella società o ottenuti con modelli valutativi che non utilizzano dati di mercato per stimare significativi fattori che condizionano il fair value dello strumento finanziario). Appartengono a tale livello le valutazioni degli strumenti finanziari al prezzo di costo.

Aggregazioni aziendali

Un'aggregazione aziendale consiste nell'unione di imprese o attività aziendali distinte in un unico soggetto tenuto alla redazione del bilancio. Un'aggregazione aziendale può dare luogo ad un legame partecipativo tra capogruppo (acquirente) e controllata (acquisita). Un'aggregazione aziendale può anche prevedere l'acquisto dell'attivo netto di un'altra impresa, incluso l'eventuale avviamento, oppure l'acquisto del capitale dell'altra impresa (fusioni e conferimenti). In base a quanto disposto dall'IFRS 3, le aggregazioni aziendali devono essere contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto che prevede le seguenti fasi:

  • identificazione dell'acquirente;
  • determinazione del costo dell'aggregazione aziendale;
  • allocazione, alla data di acquisizione, del costo dell'aggregazione aziendale alle attività acquisite e alle passività e passività potenziali assunte.

In particolare, il costo di una aggregazione aziendale è determinato come la somma complessiva dei fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti rappresentativi di capitale emessi, in cambio del controllo dell'acquisito, cui è aggiunto qualunque costo direttamente attribuibile all'aggregazione aziendale.

La data di acquisizione è la data in cui si ottiene effettivamente il controllo sull'acquisito. Quando l'acquisizione viene realizzata con un'unica operazione di scambio, la data dello scambio coincide con quella di acquisizione.

Qualora l'aggregazione aziendale sia realizzata tramite più operazioni di scambio:

  • il costo dell'aggregazione è il costo complessivo delle singole operazioni
  • la data dello scambio è la data di ciascuna operazione di scambio (cioè la data in cui ciascun investimento è iscritto nel bilancio della società acquirente), mentre

la data di acquisizione è quella in cui si ottiene il controllo sull'acquisito.

Il costo di un'aggregazione aziendale viene allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito ai relativi fair value alla data di acquisizione.

Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito sono rilevate separatamente alla data di acquisizione solo se, a tale data, esse soddisfano i criteri seguenti:

  • nel caso di un'attività diversa da un'attività immateriale, è probabile che gli eventuali futuri benefici economici connessi affluiscano all'acquirente ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;
  • nel caso di una passività diversa da una passività potenziale, è probabile che per estinguere

l'obbligazione sarà richiesto l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;

▪ nel caso di un'attività immateriale o di una passività potenziale, il relativo fair value può essere valutato attendibilmente.

La differenza positiva tra il costo dell'aggregazione aziendale e l'interessenza dell'acquirente al fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili, deve essere contabilizzata come avviamento.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è valutato al relativo costo, ed è sottoposto con cadenza almeno annuale ad impairment test. In caso di differenza negativa viene effettuata una nuova misurazione. Tale differenza negativa, se confermata, è rilevata immediatamente come ricavo a conto economico.

A.3 - INFORMATIVA SUI TRASFERIMENTI TRA PORTAFOGLI DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

A.3.1 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, valore di bilancio e interessi attivi Non sono stati effettuati trasferimenti di strumenti finanziari tra portafogli.

A.3.2 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, fair value e effetti sulla redditività complessiva Non sono state riclassificate attività finanziarie.

A.3.3 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business e tasso di interesse effettivo Non sono state trasferite attività finanziarie detenute per la negoziazione.

A.4 - INFORMATIVA SUL FAIR VALUE

INFORMATIVA DI NATURA QUALITATIVA

A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati

Si rimanda a quanto già riportato nelle politiche contabili.

A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni

Il valore di Bilancio per le attività e passività finanziarie con scadenza entro l'anno è stato assunto quale ragionevole approssimazione del fair value, mentre per quelle superiori l'anno il fair value è calcolato tenendo conto sia del rischio tasso di interesse che del rischio di credito.

A.4.3 Gerarchia del fair value

Ai fini della predisposizione del bilancio la gerarchia del fair value utilizzata è la seguente:

▪ Livello 1- Effective market quotes

La valutazione è il prezzo di mercato dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ottenuto sulla base di quotazioni espresse da un mercato attivo.

  • Livello 2 Comparable Approach
  • Livello 3 Mark-to-Model Approach

A.4.4 Altre informazioni

La voce non è applicabile per la Banca.

INFORMATIVA DI NATURA QUANTITATIVA

A.4.5 Gerarchia del fair value

A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value.

31.12.2019 31.12.2018
Attività/Passività finanziarie misurate al fair value L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Attività finanziarie valute al fair value
con impatto a conto economico
- - - - - -
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - -
b) attività finanziarie designate al fair value - - - - - -
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
- - - - - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
551.383 - 5.000 299.469 - 5.000
3. Derivati di copertura - - - - - -
4. Attività materiali - - - - - -
5. Attività immateriali - - - - - -
TOTALE 551.383 - 5.000 299.469 - 5.000
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - -
2. Passività finanziarie designate al fair value - - - - - -
3. Derivati di copertura - - - - - -
TOTALE - - - - - -

-225-

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2 L3 = Livello 3 A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per

livelli di fair value

Attività/Passività non misurate 31.12.2019 31.12.2018
al fair value o misurate al fair value
su base non ricorrente
VB L1 L2 L3 VB L1 L2 L3
1. Attività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
3.123.738 435.177 - 2.688.561 2.801.813 435.482 - 2.366.331
2. Attività materiali detenute
a scopo di investimento
- - - - - - - -
3. Attività non correnti e gruppi
di attività in via di dismissione
- - - - 2.221 - - 2.221
TOTALE 3.123.738 435.177 - 2.688.561 2.804.034 435.482 - 2.368.552
1. Passività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
3.416.940 - - 3.416.940 2.902.240 - - 2.902.240
2. Passività associate ad attività
in via di dismissione
- - - - - - - -
TOTALE 3.416.940 - - 3.416.940 2.902.240 - - 2.902.240

Legenda:

VB= Valore di Bilancio L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

A.5 Informativa sul cd. "day one profit/loss"

Nulla da segnalare.

PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

SEZIONE 1 - CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE - VOCE 10

1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione

31.12.2019 31.12.2018
a. Cassa 154 288
b. Depositi a vista presso Banche Centrali - -
TOTALE 154 288

SEZIONE 3 - ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE CON IMPATTO SULLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA - VOCE 30

3.1 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione merceologica

31.12.2019 31.12.2018
Voci / Valori L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito 550.219 - - 298.292 - -
1.1 Titoli strutturati - - - - - -
1.2 Altri titoli di debito 550.219 - - 298.292 - -
2. Titoli di capitale 1.164 - 5.000 1.177 - 5.000
3. Finanziamenti - - - - - -
Totale 551.383 - 5.000 299.469 - 5.000

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

3.2 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione per debitori/emittenti

Voci / Valori 31.12.2019 31.12.2018
1. Titoli di debito 550.219 298.292
a. Banche Centrali - -
b. Amministrazioni pubbliche 550.219 298.292
c. Banche - -
d. Altre società finanziarie - -
di cui: imprese di assicurazione - -
e. Società non finanziarie - -
2. Titoli di capitale 6.164 6.177
a. Banche 5.000 5.000
b. Altri emittenti: 1.164 1.177
- altre società finanziarie - -
di cui: imprese di assicurazione - -
- Società non finanziarie 1.164 1.177
- Altri - -
4. Finanziamenti - -
a. Banche Centrali - -
b. Amministrazioni pubbliche - -
c. Banche - -
d. Altre società finanziarie - -
di cui: imprese di assicurazione - -
e. Società non finanziarie - -
f. Famiglie - -
Totale 556.383 304.469

3.3 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore
complessive
Write-off
parziali
Primo
stadio
di cui
strumenti con
basso rischio
di credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
complessivi
Titoli di debito 550.373 - - - 154 - - -
Finanziamenti - - - - - - - -
Totale 2019 550.373 - - - 154 - - -
Totale 2018 298.341 - - - 49 - - -
di cui: attività finanziarie
impaired acquisite o originate
X X - - X - - -

SEZIONE 4 - ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO - VOCE 40

4.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso banche

31.12.2019 31.12.2018
Tipologia Valore di Bilancio Fair Value Valore di Bilancio Fair Value
operazioni/Valori Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite
o originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite
o originate
L1 L2 L3
A. Crediti verso Banche Centrali 19.966 - - - - 19.966 12.460 - - - - 12.460
1. Depositi a scadenza - - - X X X - - - X X X
2. Riserva obbligatoria 19.912 - - X X X 12.437 - - X X X
3. Pronti contro termine - - - X X X - - - X X X
4. Altri 54 - - X X X 23 - - X X X
B. Crediti verso banche 61.036 - - - - 61.036 44.234 - - - - 44.234
1. Finanziamenti 61.036 - - - - 61.036 44.234 - - - - 44.234
1.1 Conti correnti e
depositi a vista
52.503 - - X X X 24.046 - - X X X
1.2. Depositi a scadenza - - - X X X 19.996 - - X X X
1.3. Altri finanziamenti: 8.533 - - X X X 192 - - X X X
- Pronti contro termine attivi - - - X X X - - - X X X
- Leasing finanziario - - - X X X - - - X X X
- Altri 8.533 - - X X X 192 - - X X X
2. Titoli di debito - - - - - - - - - - - -
2.1 Titoli strutturati - - - - - - - - - - - -
2.2 Altri titoli di debito - - - - - - - - - - - -
Totale 81.002 - - - - 81.002 56.694 - - - - 56.694

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

4.2 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso clientela

31.12.2019 31.12.2018
Tipologia Valore di Bilancio Fair Value Valore di Bilancio Fair Value
operazioni/Valori Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite
o originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite
o originate
L1 L2 L3
1. Finanziamenti 2.399.160 208.399 27.527 - - 2.632.328 2.113.713 195.995 25.776 - - 2.309.708
1.1 Conti correnti 41.966 56 - X X X 38.536 70 - X X X
1.2 Pronti contro termine attivi - - - X X X - - - X X X
1.3 Mutui 6.753 1.970 - X X X 27.602 8.470 - X X X
1.4 Carte di credito,
prestiti personali
e cessioni del quinto
796.367 6.012 - X X X 636.134 291 - X X X
1.5. Leasing finanziario - - - X X X - - - X X X
1.6 Factoring 963.352 188.869 27.527 X X X 974.942 176.942 25.776 X X X
1.7 Altri finanziamenti 590.722 11.492 - X X X 436.499 10.222 - X X X
2. Titoli di debito 435.177 - - 436.634 - - 435.411 - - 435.411 - -
2.1 Titoli strutturati - - - - - - - - - - - -
2.2 Altri titoli di debito 435.177 - - 436.634 - - 435.411 - - 435.411 - -
Totale 2.834.337 208.399 27.527 436.634 - 2.632.328 2.549.124 195.995 25.776 435.411 - 2.309.708

Legenda:

L1 = Livello 1

L3 = Livello 3

La voce finanziamenti include prevalentemente l'ammontare dei crediti vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi prevalentemente nei confronti della Pubblica Amministrazione (ASL ed Enti Territoriali) e di crediti relativi al comparto delle cessioni del quinto dello stipendio/pensione.

I Crediti per Factoring includono interessi di mora contabilizzati per competenza pari a € 49,9 milioni.

Ai fini della classificazione vengono effettuate analisi, talvolta complesse, rivolte a individuare le posizioni che, successivamente all'erogazione-acquisizione, mostrano evidenze di una possibile perdita di valore, considerando sia informazioni interne, legate all'andamento delle posizioni creditorie, sia informazioni esterne, legate al settore di riferimento.

La valutazione dei crediti verso la clientela è una attività caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività, nella quale si utilizzano modelli di valutazione, che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca.

La categoria titoli è composta integralmente da titoli di Stato italiani aventi duration media pari a 14,5 mesi e per un importo pari a € 435 milioni; la valutazione al marcato dei titoli al 31 dicembre 2019 mostra un fair value positivo di € 1,4 milioni.

L2 = Livello 2

4.3 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione per debitori/emittenti dei crediti verso clientela

31.12.2019 31.12.2018
Tipologia
operazioni/Valori
Primo e
secondo
stadio
di cui: attività
Terzo
stadio
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui: attività
deteriorate
acquisite o
originate
1. Titoli di debito 435.177 - - 435.411 -
a) Amministrazioni pubbliche 435.177 - - 435.411 - -
b) Altre società finanziarie - - - - - -
di cui: imprese di assicurazione - - - - - -
c) Società non finanziarie - - - - - -
2. Finanziamenti verso: 2.399.160 208.399 27.527 2.113.713 195.995 25.776
a) Amministrazioni pubbliche 1.281.129 142.646 27.527 1.083.480 139.952 25.776
b) Altre società finanziarie 72.341 4 - 43.429 1 -
di cui: imprese di assicurazione 9 3 - 4 1 -
c) Società non finanziarie 210.459 56.872 - 306.520 52.484 -
d) Famiglie 835.231 8.877 - 680.284 3.558 -
Totale 2.834.337 208.399 27.527 2.549.124 195.995 25.776

4.4 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore
complessive
Primo stadio
di cui
strumenti
con basso
rischio
di credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Write-off
parziali
complessivi
(*)
Titoli di debito 435.299 - - - 122 - - -
Finanziamenti 2.361.618 1.248.699 124.252 245.618 5.043 667 37.217 -
Totale 2019 2.796.917 1.248.699 124.252 245.618 5.165 667 37.217 -
Totale 2018 2.505.711 1.086.780 106.473 225.164 5.785 580 29.169 -
di cui: attività finanziarie
impaired acquisite o originate
X X 24.888 2.857 X 91 128 -

7.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi

Denominazione Sede Quota di partecipazione
%
Disponibilità voti
%
A. Imprese controllate in via esclusiva
1. S.F. Trust Holdings Ltd Londra 100% 100%
2. Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. Milano 100% 100%
3. ProntoPegno S.p.A. Milano 100% 100%

7.3 Partecipazioni significative: informazioni contabili

Denominazioni Cassa disponibilità liquide Attività finanziarie Attività non finanziarie Passività finanziarie Passività non finanziarie Ricavi totali Margine di interesse Rettifiche di valore su attività
materiali e immateriali
Utile (Perdite) della operatività
corrente al lordo delle imposte
Utile (Perdite) della operatività
corrente al netto delle imposte
Utile (Perdita) dei gruppi di attività
in via di dismissione al netto delle
imposte
Utile (Perdite d'esercizio) Altre compontenti reddituali al
netto delle imposte
Reddività complessiva
A. Imprese
controllate
in via
esclusiva
1. S.F. Trust
Holdings Ltd
- 117 817 1.902 324 - (73) - (258) (267) - (267) - (267)
2. Largo
Augusto Servizi
e Sviluppo S.r.l.
- - 27.945 13.507 228 1.352 (136) (602) 65 62 - 62 - 62
3. Pronto
Pegno S.p.A.
499 12.869 701 8.502 1.008 613 301 (44) (599) (428) - (428) - (440)
Voci/Valori 31.12.2019 31.12.2018
A. Esistenze iniziali 19.278 16.222
B. Aumenti 1.500 5.277
B.1 Acquisti - 5.277
B.2 Riprese di valore - -
B.3 Rivalutazioni - -
B.4 Altre variazioni 1.500 -
C. Diminuzioni 778 2.221
C.1 Vendite 778 -
C.2 Rettifiche di valore - -
C.3 Svalutazioni - -
C.4 Altre variazioni - 2.221
D. Rimanenze finali 20.000 19.278
E. Rivalutazioni totali - -
F. Rettifiche totali - -

L'aumento di € 1,5 milioni è connesso al conferimento del ramo d'azienda riferito al business del credito su pegno conferito dalla Banca alla controllata ProntoPegno.

Le diminuzioni della voce Partecipazioni sono legate alla vendita avvenuta nel secondo trimestre 2019 delle interessenze di minoranza detenute di ADV Finance S.p.A. e della sua controllata Procredit S.r.l..

SEZIONE 8 - ATTIVITÀ MATERIALI - VOCE 80

8.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività materiali

Attività/Valori 31.12.2019 31.12.2018
1. Attività di proprietà 356 710
a) terreni - -
b) fabbricati - -
c) mobili 172 260
d) impianti elettronici 184 421
e) altre - 29
2. Attività acquisite in leasing finanziario 5.705 -
a) terreni - -
b) fabbricati 5.018 -
c) mobili - -
d) impianti elettronici - -
e) altre 687 -
TOTALE 6.061 710
di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute - -

Le attività materiali sono iscritte in bilancio secondo il criterio generale del costo di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori e degli eventuali altri oneri sostenuti per porre i beni nelle condizioni di utilità per l'impresa, oltre a costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene e si riferiscono ai costi sostenuti, alla data di chiusura dell'esercizio.

Percentuali d'ammortamento:

  • Mobili da ufficio: 12%
  • Arredamenti: 15%
  • Macchine elettroniche ed attrezzature varie: 20%
  • Beni inferiori ai 516 euro: 100%

Nella voce "Attività acquisite in leasing finanziario" è valorizzato il diritto d'uso riferito agli affitti, di cui l'importo più rilevante è riferito all'immobile di proprietà della controlla at LASS sito a Milano e nella voce altre il diritto d'uso riferito alle auto aziendali a noleggio.

8.6 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue

Terreni Fabbricati Mobili Impianti
elettronici
Altre Totale
A. Esistenze iniziali lorde - - 1.213 1.975 90 3.278
A.1 Riduzioni di valore totali nette - - 953 1.554 61 2.568
A.2 Esistenze iniziali nette - - 260 421 29 710
B. Aumenti - 6.321 30 142 1.086 7.579
B.1 Acquisti - 4.971 30 93 450 5.544
B.2 Spese per migliorie capitalizzate - - - - - -
B.3 Riprese di valore - - - - - -
B.4 Variazione positive di fair value
imputate a: - - - - - -
a. patrimonio netto - - - - - -
b. conto economico - - - - - -
B.5 Differenze positive di cambio - - - - - -
B.6 Trasferimenti da immobili
detenuti a scopo di - - - - - -
investimento
B.7 Altre variazioni - - - 49 - 49
B.8 Operazioni di aggregazione aziendale - 56 - - - 56
B.9 Prima Applicazione IFRS 16 - 1.294 - - 636 1.930
C. Diminuzioni - 1.303 118 379 428 2.228
C.1 Vendite - 223 54 251 32 560
C.2 Ammortamenti - 1.032 49 128 343 1.552
C.3 Rettifiche di valore da
deterioramento imputate a: - - - - - -
a. patrimonio netto - - - - - -
b. conto economico - - - - - -
C.4 Variazioni negative di fair value
imputate a: - - - - - -
a. patrimonio netto - - - - - -
b. conto economico - - - - - -
C.5 Differenze negative di cambio - - - - - -
C.6 Trasferimenti a: - - - - - -
a. attività materiali detenute a
scopo di investimento - - - - - -
b. attività non correnti e gruppi
di attività in via di dismissione - - - - - -
C.7 Altre variazioni - - 15 - 53 68
B.8 Operazioni di aggregazione aziendale - 48 - - 48
D. Rimanenze finali nette - 5.018 172 184 687 6.061
D.1 Riduzioni di valore totali nette - 1.303 1.071 1.933 489 4.796
D.2 Rimanenze finali lorde - 6.321 1.243 2.117 1.176 10.857
E. Valutazione al costo - 5.018 172 184 687 6.061

SEZIONE 9 - ATTIVITÀ IMMATERIALI - VOCE 90

9.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività

31.12.2019 31.12.2018
Attività / Valori Durata
definita
Durata
indefinita
Durata
definita
Durata
indefinita
A.1 Avviamento - 3.920 - 1.786
A.2 Altre attività immateriali 1 - 2 -
A.2.1 Attività valutate al costo: 1 - 2 -
a. Attività immateriali generate internamente - - - -
b. Altre attività 1 - 2 -
A.2.2 Attività valutate al fair value: - - - -
a. Attività immateriali generate internamente - - - -
b. Altre attività - - - -
TOTALE 1 3.920 2 1.786

Le altre attività immateriali vengono iscritte al costo di acquisto comprensivo di costi accessori e vengono sistematicamente ammortizzate in un periodo di 5 anni. La voce è costituita principalmente da software.

avviamenti si rimanda alla Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Sezione 10 - Attività immateriali - Voce 100 della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

Per quanto riguarda le informazioni relative agli

Altre attività
immateriali: generate
internamente
Altre attività
immateriali: altre
Avviamento Def Indef Def Indef Totale
A. Esistenze iniziali 1.786 - - 3.104 - 4.890
A.1 Riduzioni di valore totali nette - - - 3.102 - 3.102
A.2 Esistenze iniziali nette 1.786 - - 2 - 1.788
B. Aumenti 2.134 - - - - 2.134
B.1 Acquisti - - - - - -
B.2 Incrementi di attività immateriali interne - - - - - -
B.3 Riprese di valore - - - - - -
B.4 Variazioni positive di fair value - - - - - -
- a patrimonio netto - - - - - -
- a conto economico - - - - - -
B.5 Differenze di cambio positive - - - - - -
B.6 Altre variazioni - - - - - -
B.7 Operazioni di aggregazioni aziendale 2.134 - - - - -
C. Diminuzioni - - - - - -
C.1 Vendite - - - - - -
C.2 Rettifiche di valore - - - 1 - 1
- Ammortamenti - - - 1 - 1
- Svalutazioni: - - - - - -
+ a patrimonio netto - - - - - -
+ a conto economico - - - - - -
C.3 Variazioni negative di fair value - - - - - -
- a patrimonio netto - - - - - -
- a conto economico - - - - -
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in
via di dismissione
- - - - - -
C.5 Differenze di cambio negative - - - - - -
C.6 Altre variazioni - - - - - -
D. Rimanenze finali nette 3.920 - - 1 - 3.921
D.1 Rettifiche di valore totali nette - - - 3.103 - 3.103
E. Rimanenze finali lorde 3.920 - - 3.104 - 7.024
F. Valutazione al costo 3.920 - - 1 - 3.921

Legenda - Def: a durata definita | Indef: a durata indefinita

SEZIONE 10 - ATTIVITÀ FISCALI E LE PASSIVITÀ FISCALI - VOCE 100 DELL'ATTIVO E VOCE 60 DEL PASSIVO

Di seguito la composizione delle attività e delle passività per imposte correnti

31.12.2019 31.12.2018
Attività fiscali correnti 10.995 9.086
Acconti IRES 8.249 6.781
Acconti IRAP 2.609 2.278
Altro 137 27
Passività fiscali correnti (13.208) (12.531)
Fondo imposte e tasse IRES (9.658) (9.321)
Fondo imposte e tasse IRAP (3.523) (3.210)
Fondo imposte sostitutiva (27) -
Totale (2.213) (3.445)

10.1 Attività per imposte anticipate: composizione

31.12.2019 31.12.2018
Attività fiscali anticipate con contropartita a CE: 7.771 6.716
Svalutazioni crediti 2.756 2.756
Operazioni straordinarie 427 533
Altro 4.588 3.427
Attività fiscali anticipate con contropartita a PN: 328 910
Operazioni straordinarie 247 311
Titoli HTCS - 504
Altro 81 95
Totale 8.099 7.626

10.2 Passività per imposte differite: composizione

31.12.2019 31.12.2018
Passività fiscali differite con contropartita a CE: 14.060 12.222
Interessi attivi di mora non incassati 14.000 12.094
Altro 60 128
Passività fiscali differite con contropartita a PN: 160 9
Titoli HTCS 160 9
Totale 14.220 12.231
31.12.2019 31.12.2018
1. Importo iniziale 6.716 6.198
2. Aumenti 1.852 1.847
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 1.852 1.847
a. relative a precedenti esercizi - 206
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. riprese di valore - -
d. altre 1.852 1.641
e. operazioni di aggregazione aziendale - -
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 797 1.329
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 160 1.329
a. rigiri - -
b. svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -
c. mutamento di criteri contabili - -
d. altre 160 1.329
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni 637 -
a. trasformazione in crediti d'imposta di cui alla L. 214/2011 - -
b. altre 637 -
4. Importo finale 7.771 6.716

10.3 bis Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011

31.12.2019 31.12.2018
1. Importo iniziale 3.376 3.429
2. Aumenti 53 -
3. Diminuzioni - 53
3.1 Rigiri - -
3.2 Trasformazioni in crediti d'imposta - -
a) derivante da perdite di esercizio - -
b) derivante da perdite fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - 53
4. Importo finale 3.429 3.376
31.12.2019 31.12.2018
1. Importo iniziale 12.222 9.829
2. Aumenti 2.049 5.802
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 2.049 5.802
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 2.049 5.802
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 211 3.409
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio 68 3.409
a. rigiri - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 68 3.409
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni 143 -
4. Importo finale 14.060 12.222

10.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)

31.12.2019 31.12.2018
1. Importo iniziale 910 414
2. Aumenti 16 600
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 16 600
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 16 600
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 598 104
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 598 104
a. rigiri - -
b. svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -
c. dovute al mutamento di criteri contabili - -
d. altre 588 104
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni 10 -
4. Importo finale 328 910
31.12.2019 31.12.2018
1. Importo iniziale 9 289
2. Aumenti 160 9
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 160 9
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 160 9
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 9 289
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio 9 289
a. rigiri - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 9 289
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - -
4. Importo finale 160 9

SEZIONE 11 - ATTIVITÀ NON CORRENTI E GRUPPI DI ATTIVITÀ IN VIA DI DISMISSIONE E PASSIVITÀ ASSOCIATE - VOCE 110 DELL'ATTIVO E VOCE 70 DEL PASSIVO

11.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di attività

31.12.2019 31.12.2018
A. Attività possedute per la vendita
A.1 Attività finanziarie
-
-
-
-
A.2 Partecipazioni - 2.221
A.3 Attività materiali - -
di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute - -
A.4 Attività immateriali - -
A.5 Altre attività non correnti - -
TOTALE A - 2.221
di cui valutate al costo - 2.221
di cui valutate al fair value livello 1 - -
di cui valutate al fair value livello 2 - -
- 2.221
di cui valutate al fair value livello 3
B. Attività operative cessate
- -
- -
B.1 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
- -
- -
- attività finanziarie designate al fair value -
- altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value - -
B.2 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - -
B.3 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato -
-
-
B.4 Partecipazioni - -
B.5 Attività materiali -
di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute -
B.6 Attività immateriali - -
B.7 Altre attività - -
TOTALE B - -
-
di cui valutate al costo - -
di cui valutate al fair value livello 1 - -
di cui valutate al fair value livello 2 - -
di cui valutate al fair value livello 3 - -
C. Passività associate ad attività possedute per la vendita - -
C.1 Debiti -
C.2 Titoli - -
C.3 Altre passività - -
TOTALE C - -
di cui valutate al costo - -
di cui valutate al fair value livello 1 - -
di cui valutate al fair value livello 2 - -
di cui valutate al fair value livello 3 - -
D. Passività associate ad attività operative cessate - -
D.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - -
D.2 Passività finanziarie di negoziazione - -
D.3 Passività finanziarie designate al fair value - -
D.4 Fondi - -
D.5 Altre passività - -
TOTALE D - -
di cui valutate al costo - -
di cui valutate al fair value livello 1 - -
di cui valutate al fair value livello 2 - -
di cui valutate al fair value livello 3 - -

12.1 Altre attività: composizione

31.12.2019 31.12.2018
Acconti fiscali 7.175 6.939
Altre 3.531 1.587
Partite in corso di lavorazione 2.970 951
Crediti commerciali 2.446 610
Risconti attivi non riconducibili a voce propria 1.952 1.711
Migliorie su beni di terzi 70 113
Depositi cauzionali 54 48
Totale 18.198 11.959

La voce è prevalentemente composta da acconti fiscali relativi a bollo virtuale e ritenute fiscali su interessi passivi.

PASSIVO

SEZIONE 1 - PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO - VOCE 10

1.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso banche

31.12.2019 31.12.2018
Tipologia operazioni / Valori Valore
bilancio
Fair value Fair value
L1 L2 L3 Valore
bilancio
L1 L2 L3
1. Debiti verso banche centrali 358.250 X X X 412.850 X X X
2. Debiti verso banche 30.108 X X X 282.347 X X X
2.1 Conti correnti e depositi a vista 19 X X X 53 X X X
2.2 Depositi a scadenza 30.089 X X X 282.294 X X X
2.3 Finanziamenti - X X X - X X X
2.3.1 Pronti contro termine passivi - X X X - X X X
2.3.2 Altri - X X X - X X X
2.4 Debiti per impegni di riacquisto X X - X X X
di propri strumenti patrimoniali - X
2.5 Debiti per leasing - X X X - X X X
2.6 Altri debiti - X X X - X X X
TOTALE 388.358 388.358 695.197 695.197

Legenda:

L1= Livello 1

L2= Livello 2

L3= Livello 3

1.2 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso clientela

31.12.2019 31.12.2018
Tipologia operazioni / Valori Valore
bilancio
Fair value Fair value
L1 L2 L3 Valore
bilancio
L1 L2 L3
1. Conti correnti e depositi a vista 682.214 X X X 660.751 X X X
2. Depositi a scadenza 1.325.742 X X X 957.862 X X X
3. Finanziamenti 543.941 X X X 283.244 X X X
3.1 Pronti contro termine passivi 457.070 X X X 179.819 X X X
3.2 Altri 86.871 X X X 103.425 X X X
4. Debiti per impegni di riacquisto di
propri strumenti patrimoniali - X X X - X X X
5. Debiti per leasing - X X X - X X X
6. Altri debiti 165.078 X X X 199 X X X
TOTALE 2.716.975 2.716.987 1.902.056 1.902.056

Legenda:

L1= Livello 1

L2= Livello 2

L3= Livello 3

1.3 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei titoli in circolazione

31.12.2019 31.12.2018
Tipologia operazioni / Valori Valore
bilancio
Fair value Fair value
L1 L2 L3 Valore
bilancio
L1 L2 L3
A. Titoli
1. obbligazioni 311.607 177.657 - 135.722 304.987 - - 304.987
1.1 strutturate - - - - - - - -
1.2 altre 311.607 177.657 - 135.722 304.987 - - 304.987
2. altri titoli - - - - - - - -
1.1 strutturate - - - - - - - -
1.2 altre - - - - - - - -
TOTALE 311.607 177.657 - 135.722 304.987 - - 304.987

Legenda:

L1= Livello 1

L2= Livello 2

L3= Livello 3

1.4 Dettaglio dei debiti/titoli subordinati

Emittente Tipo di emissione Cedola Data
scadenza
Valore
nominale
Valore
IAS
Patrimonio Banca Sistema Prestiti subordinati Fino al 17 giugno 2023
tasso fisso al 7%
8.000 8.016
di Base S.p.A. Tier 1 a tasso misto Dal 18 giugno 2023
Tasso Variabile
Euribor 6m + 5%
Perpetua
Patrimonio
supplementare
Banca Sistema
S.p.A.
Prestiti subordinati
ordinari (Tier 2)
Euribor 6 mesi + 4,5% 30/03/2027 19.500 19.506
Patrimonio
supplementare
Banca Sistema
S.p.A.
Prestiti subordinati
ordinari (Tier 2)
Tasso fisso al 7% 20/06/2029 18.000 18.041
TOTALE 45.500 45.563

SEZIONE 6 - PASSIVITÀ FISCALI - VOCE 60

La composizione nonché le variazioni delle passività per imposte differite sono state illustrate nella parte B Sezione 10 dell'attivo della presente nota integrativa.

SEZIONE 8 - ALTRE PASSIVITÀ - VOCE 80

8.1 Altre passività: composizione

31.12.2019 31.12.2018
Pagamenti ricevuti in fase di riconciliazione 54.893 37.959
Ratei passivi 10.714 6.043
Debiti tributari verso Erario e altri enti impositori 9.458 9.121
Partite in corso di lavorazione 9.180 4.760
Debiti commerciali 6.485 5.767
Debiti per leasing finanziario 5.736 -
Debiti verso dipendenti 838 797
Riversamenti previdenziali 699 654
Debiti verso società del gruppo 697 92
Altre 110 42
TOTALE 98.810 65.235

SEZIONE 9 - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE - VOCE 90

9.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

31.12.2019 31.12.2018
A. Esistenze iniziali 2.402 2.172
B. Aumenti 911 460
B.1 Accantonamento dell'esercizio 513 460
B.2 Altre variazioni 180 -
B.3 Operazioni di aggregazioni aziendali 218 -
C. Diminuzioni 358 230
C.1 Liquidazioni effettuate 222 196
C.2 Altre variazioni 136 34
D. Rimanenze finali 2.955 2.402
TOTALE 2.955 2.402

9.2 Altre informazioni

Il valore attuariale del fondo è stato calcolato da un attuario esterno, che ha rilasciato apposita perizia.

Le altre variazioni in diminuzione si riferiscono all'importo contabilizzato nel corso dell'anno, quale rivalutazione attuariale. Le liquidazioni effettuate si riferiscono a quote di fondo TFR liquidate nell'esercizio.

Le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi descritte dalla seguente tabella:

Tasso annuo di attualizzazione 0,77%
Tasso annuo di inflazione 1,20%
Tasso annuo incremento TFR 2,40%
Tasso annuo incremento salariale 1,00%

In merito al tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato nel mese di valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.

SEZIONE 10 - FONDI PER RISCHI E ONERI - VOCE 100

10.1 Fondi per rischi e oneri: composizione

Voci/Valori 31.12.2019 31.12.2018
1. Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate 44 7
2. Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate - -
3. Fondi di quiescenza aziendali - -
4. Altri fondi per rischi ed oneri 21.747 9.214
4.1 controversie legali e fiscali 4.481 3.029
4.2 oneri per il personale 7.220 6.139
4.3 altri 10.046 46
TOTALE 21.791 9.221
Fondi su
altri impegni e
altre garanzie
rilasciate
Fondi di
quiescenza
Altri fondi per
rischi ed oneri
Totale
A. Esistenze iniziali 7 - 9.214 9.221
B. Aumenti 37 - 15.047 15.084
B.1 Accantonamento dell'esercizio 37 - 6.843 6.880
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo - - - -
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - -
B.4 Altre variazioni - - 5.792 5.792
B.5 Operazioni di aggregazione aziendale - 2.412 2.412
C. Diminuzioni - - 2.514 2.514
C.1 Utilizzo nell'esercizio - - 1.985 1.985
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - -
C.3 Altre variazioni - - 529 529
D. Rimanenze finali 44 - 21.747 21.791

Il fondo rischi ed oneri, pari a € 22,3 milioni, include un fondo per passività possibili rivenienti da acquisizioni passate, la stima della quota di bonus di competenza dell'anno, la quota differita di bonus maturata negli esercizi precedenti e la stima del patto di non concorrenza. Il fondo include inoltre una stima di oneri legati a contenziosi passivi con clientela e una stima di altri oneri per contenziosi e controversie. A seguito dell'acquisizione di Atlantide il fondo si è incrementato per la stima dell'earn out da

riconoscere ai venditori legato al raggiungimento di target di volume di produzione del prossimo triennio e il fondo per indennità suppletiva di clientela. Inoltre è incluso il fondo per la copertura della stima dell'effetto negativo legato a possibili rimborsi anticipati sui portafogli CQ acquistati da intermediari terzi.

I fondi per impegni e garanzie rilasciate si riferiscono al valore degli accantonamenti per rischio di credito a fronte di impegni a erogare fondi e di garanzie finanziarie rilasciate.

10.3 Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate

Fondi per rischio di credito relativo a impegni
e garanzie finanziarie rilasciate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Totale
1. Impegni a erogare fondi - - - -
2. Garanzie finanziarie rilasciate 44 - - 44
Totale 44 - - 44

10.5 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti

Nessun dato da segnalare.

10.6 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi

Voci / Valori 31.12.2019 31.12.2018
Controversie legali e fiscali 4.481 3.029
Oneri per il personale 7.220 6.139
Altri 10.046 46
TOTALE 21.747 9.214

Gli "oneri per il personale" accoglie:

  • gli accantonamenti effettuati a fronte delle remunerazioni variabili da erogare al personale dipendente negli esercizi successivi, per i quali risultano incerti la scadenza e/o l'ammontare;
  • la stima riferita a controversie giuslavoristiche;
  • l'importo riveniente dalla valutazione attuariale del patto di non concorrenza in base al principio contabile internazionale Ias 19 di seguito descritto.

La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

▪ proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del PNC già accantonato e delle future quote di PNC che verranno maturate fino all'epoca aleatoria di corresponsione;

  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti di PNC che dovranno essere effettuati dalla Banca in caso di uscita del dipendente per licenziamento e pensionamento;
  • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento ipotizzato.

In particolare, il tasso annuo di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato nel mese di valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo oggetto della valutazione.

12.1 "Capitale" e "Azioni Proprie": composizione

Il capitale sociale di Banca Sistema risulta costituito da n. 80.421.052 azioni ordinarie del valore nominale di 0,12 euro per un importo complessivo versato di Euro 9.651 mila. Tutte le azioni in circolazione hanno godimento regolare 1° gennaio. Sulla base delle evidenze del Libro Soci e delle più recenti informazioni a disposizione, alla data del 2 luglio 2015, gli azionisti titolari di quote superiori al 5%, soglia oltre la quale la normativa italiana (art.120 TUF) prevede l'obbligo di comunicazione alla società partecipata ed alla Consob, sono i seguenti:

AZIONISTI QUOTA
SGBS S.r.l. 23,10%
Garbifin S.r.l. 0,51%
Fondazione Sicilia 7,40%
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria 7,91%
Mercato 61,08%

In data 31 dicembre 2019, anche a seguito dell'avvio nel corso del 2019 di un Piano di acquisto azioni proprie con il fine di costituire un magazzino titoli da utilizzare al servizio del Piano incentivanti per il personale più rilevante del Gruppo, la banca deteneva 168.669 azioni (pari allo 0,21% del capitale sociale).

Di seguito si riporta la composizione del patrimonio netto della Banca:

Voci / Valori 31.12.2019 31.12.2018
1. Capitale 9.651 9.651
2. Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.184
3. Riserve 100.873 79.804
4. (Azioni proprie) (234) (199)
5. Riserve da valutazione 279 (1.131)
6. Strumenti di capitale - -
7. Utile d'esercizio 29.956 28.071
TOTALE 179.625 155.380

Per i movimenti della voce riserve si rimanda al prospetto di variazione del patrimonio netto.

12.2 Capitale - Numero azioni: variazioni annue
------------------------------------------------- -- -- -- --
Voci / Tipologie Ordinarie Altre
A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio 80.421.052 -
- interamente liberate 80.421.052 -
- non interamente liberate - -
A.1 Azioni proprie (-) 104.661 -
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali 80.316.391 -
B. Aumenti 174.240 -
B.1 Nuove emissioni 174.240 -
a pagamento: -
- operazioni di aggregazioni di imprese - -
- conversione di obbligazioni - -
- esercizio di warrant - -
- altre - -
a titolo gratuito: 174.240
- a favore dei dipendenti 29.822 -
- a favore degli amministratori 144.418 -
- altre - -
B.2 Vendita di azioni proprie - -
B.3 Altre variazioni - -
C. Diminuzioni 238.248 -
C.1 Annullamento - -
C.2 Acquisto di azioni proprie 238.248 -
C.3 Operazioni di cessione di imprese - -
C.4 Altre variazioni - -
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali 80.252.383 -
D.1 Azioni proprie (+) 168.669 -
D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio 80.421.052 -
- interamente liberate 80.421.052 -
- non interamente liberate - -

12.4 Riserve di utili: altre informazioni

In ottemperanza all'art. 2427, n. 7 bis c.c., di seguito riportiamo il dettaglio delle voci del patrimonio netto con l'evidenziazione dell'origine e della possibilità di utilizzazione e distribuibilità.

Natura Valore al
31.12.2019
Possibilità
di utilizzazione
Quota disponibile
A. Capitale 9.651 - -
B. Riserve di capitale: - - -
Riserva da sovrapprezzo azioni 39.100 A,B,C -
Riserva perdita in corso di formazione - - -
C. Riserve di utili: - - -
Riserva legale 1.930 B -
Riserva da valutazione 279 - -
Avanzo di fusione 1.774 A,B,C -
Utile esercizio precedente 98.031 A,B,C -
Riserva azioni propri 200 - -
Vers.to conto futuro aumento capitale - - -
D. Altre riserve (1.062) - -
E. Azioni proprie (234) - -
TOTALE 149.669 - -
Utile netto 29.956 - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO 179.625 - -
Quota non distribuibile - - -
Quota distribuibile - - -

Legenda

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

ALTRE INFORMAZIONI

1. Impegni e garanzie finanziarie rilasciate (diversi da quelli designati al fair value)
-- ------------------------------------------------------------------------------------------ -- -- -- -- -- --
Valore nominale su impegni
e garanzie finanziarie rilasciate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
31.12.2019 31.12.2018
Impegni a erogare fondi 217.236 7.057 22.196 246.489 285.910
a) Banche Centrali - - - - -
b) Amministrazioni pubbliche - - - - -
c) Banche - - - - -
d) Altre società finanziarie 121.035 - - 121.035 176.660
e) Società non finanziarie 91.119 7.057 22.196 120.372 106.899
f) Famiglie 5.082 - - 5.082 2.351
Garanzie finanziarie rilasciate 3.118 - - 3.118 2.446
a) Banche Centrali - - - - -
b) Amministrazioni pubbliche - - - - -
c) Banche 2.446 - - 2.446 2.446
d) Altre società finanziarie - - - - -
e) Società non finanziarie 627 - - 627 -
f) Famiglie 45 - - 45 -

La voce "garanzie rilasciate di natura finanziaria - banche" comprende gli impegni assunti verso i sistemi interbancari di garanzia; la voce "Impegni irrevocabili a erogare fondi" è relativa al controvalore dei titoli da ricevere per operazioni da regolare.

2. Altri impegni e altre garanzie rilasciate

Valore nominale
31.12.2019 31.12.2018
Altre garanzie rilasciate - 970
di cui: deteriorati - -
a) Banche Centrali - -
b) Amministrazioni pubbliche - -
c) Banche - -
d) Altre società finanziarie - -
e) Società non finanziarie - 900
f) Famiglie - 70
Altri impegni - -
di cui: deteriorati - -
a) Banche Centrali - -
b) Amministrazioni pubbliche - -
c) Banche - -
d) Altre società finanziarie - -
e) Società non finanziarie - -
f) Famiglie - -

3. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni

Portafogli 31.12.2019 31.12.2018
1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 192.101 91.989
3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 469.875 258.235
4. Attività materiali - -
di cui: attività materiali che costituiscono rimanenze - -

5. Gestione e intermediazione per conto terzi

Tipologia servizi Importo
1. Esecuzione di ordini per conto della Clientela -
a) Acquisti -
1. regolati -
2. non regolati -
b) Vendite -
1. regolate -
2. non regolate -
2. Gestione individuale di portafogli -
3. Custodia e amministrazione di titoli 1.597.241
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di Banca
depositaria (escl. le gestioni patrimoniali) -
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio -
2. altri titoli -
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri 45.702
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 4.062
2. altri titoli 41.640
c) titoli di terzi depositati presso terzi 45.702
d) titoli di proprietà depositati presso terzi 1.505.837
4. Altre operazioni -

SEZIONE 1 - INTERESSI - VOCI 10 E 20

1.1. Interessi attivi e proventi assimilati: composizione

Voci / Forme tecniche Titoli di
debito
Finanziamenti Altre
operazioni
31.12.2019 31.12.2018
1. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto a conto economico: - - - - -
1.1 Attività finanziarie detenute
per la negoziazione - - - - -
1.2 Attività finanziarie designate al fair value - - - - -
1.3 Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value - - - - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value
impatto sulla redditività complessiva - - X - -
3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: 750 106.802 - 107.552 98.211
3.1 Crediti verso banche - 146 X 146 51
3.2 Crediti verso clientela 750 106.656 X 107.406 98.160
4. Derivati Di Copertura X X - - -
5. Altre Attività X X - - -
6. Passività Finanziarie X X X 2.692 1.679
TOTALE 750 106.802 - 110.244 99.890
di cui: interessi attivi su attività
finanziarie impaired - - - - -
di cui: interessi attivi su leasing finanziario - - - - -

Il contributo totale del portafoglio factoring è stato pari a € 81 milioni (pari al 74% sul totale portafoglio crediti) in crescita del 8,0% rispetto all'anno precedente grazie al comparto del portafoglio crediti fiscali che ha potuto giovare di incassi anticipati rispetto alle attese; tenendo conto della componente commissionale legata al business factoring si registra una crescita pari al 9,5% del contributo del factoring rispetto al 31 dicembre 2018. La componente legata agli interessi di mora azionati legalmente al 31 dicembre 2019 è stata pari a € 29 milioni (€ 28,4 milioni nel 2018):

  • di cui € 5,1 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero (€ 7,8 milioni al 31 dicembre 2018);
  • di cui € 12,0 milioni mantenendo constanti le stime

di recupero (€ 10,3 milioni al 31 dicembre 2018), in linea con l'anno precedente, grazie all'attivazione di un portafoglio crediti di importo rilevante;

▪ di cui € 11,9 milioni (€ 10,3 milioni al 31 dicembre 2018) quale componente derivante da incassi netti nell'esercizio, ovvero quale differenza tra quanto incassato nel periodo, pari a € 21,6 milioni (€ 19,2 milioni nel 2018), rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti. La voce include incassi da cessioni effettuate a terzi alla fine del primo e del secondo semestre.

L'altra componente rilevante della voce è derivante dagli interessi derivanti dai portafogli CQS/CQP che passano da € 19,6 milioni a € 23 milioni, in aumento del 17,6% rispetto all'anno precedente.

1.3 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione

Voci / Forme tecniche Debiti Titoli Altre
operazioni
31.12.2019 31.12.2018
1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 21.634 7.930 - 29.564 24.100
1.1 Debiti verso banche centrali X - - 786
1.2 Debiti verso banche 578 X - 578 1.750
1.3 Debiti verso clientela 21.056 X - 21.056 14.572
1.4 Titoli in circolazione X 7.930 - 7.930 6.992
2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -
3. Passività finanziarie designate al fair value - - - - -
4. Altre passività e fondi X X - - -
5. Derivati di copertura X X - - -
6. Attività finanziarie X X X 127 1.044
TOTALE 21.634 7.930 - 29.691 25.144
di cui: interessi passivi relativi ai debiti per leasing 69 - - 69 -

SEZIONE 2 - COMMISSIONI - VOCI 40 E 50

2.1 Commissioni attive: composizione
Tipologia servizi / Valori 31.12.2019 31.12.2018
a. garanzie rilasciate 13 18
b. derivati su crediti - -
c. servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 124 165
1. negoziazione di strumenti finanziari - -
2. negoziazione di valute - -
3. gestioni individuali di portafogli 10 7
4. custodia e amministrazione di titoli 2 1
5. banca depositaria - -
6. collocamento di titoli 72 97
7. attività di ricezione e trasmissione di ordini 40 60
8. attività di consulenza - -
8.1. in materia di investimenti - -
8.2. in materia di struttura finanziaria - -
9. distribuzione di servizi di terzi - -
9.1. gestioni di portafogli - -
9.1.1. individuali - -
9.1.2. collettive - -
9.2. prodotti assicurativi - -
9.3. altri prodotti - -
d. servizi di incasso e pagamento 62 100
e. servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione - -
f. servizi per operazioni di factoring 18.409 15.772
g. esercizio di esattorie e ricevitorie - -
h. attività di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione - -
i. tenuta e gestione dei conti correnti 91 48
j. altri servizi 3.561 1.522
TOTALE
22.260
17.625

2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi

Canali / Valori 31.12.2019 31.12.2018
A) presso propri sportelli: 82 104
1. gestioni di portafogli 10 7
2. collocamento di titoli 72 97
3. servizi e prodotti di terzi - -
B) offerta fuori sede: - -
1. gestioni di portafogli - -
2. collocamento di titoli - -
3. servizi e prodotti di terzi - -
C) altri canali distributivi: - -
1. gestioni di portafogli - -
2. collocamento di titoli - -
3. servizi e prodotti di terzi - -

2.3 Commissioni passive: composizione

Servizi / Valori 31.12.2019 31.12.2018
a. garanzie ricevute - 1
b. derivati su crediti - -
c. servizi di gestione e intermediazione: 4.719 712
1. negoziazione di strumenti finanziari 70 61
2. negoziazione di valute - -
3. gestioni di portafogli - -
3.1 proprie - -
3.2 delegate da terzi - -
4. custodia e amministrazione di titoli - -
5. collocamento di strumenti finanziari - -
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi 4.649 651
d. servizi di incasso e pagamento 222 162
e. altri servizi 1.478 1.493
TOTALE 6.419 2.368

SEZIONE 3 - DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI - VOCE 70

3.1 Dividendi e proventi simili: composizione

Voci / Proventi 31.12.2019 31.12.2018
dividendi proventi
simili
dividendi proventi
simili
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - -
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value - - - -
C. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
227 - 227 -
D. Partecipazioni - - - -
TOTALE 227 - 227 -

SEZIONE 4 - RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITÀ DI NEGOZIAZIONE - VOCE 80

4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione

Operazioni / Componenti reddituali Plusvalenze
(A)
Utili da
negoziazione
(B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
negoziazione
(D)
Risultato
netto
[(A+B) -
(C+D)]
1. Attività finanziarie di negoziazione - 220 - (5) 215
1.1 Titoli di debito - 220 - (5) 215
1.2 Titoli di capitale - - - - -
1.3 Quote di O.I.C.R. - - - - -
1.4 Finanziamenti - - - - -
1.5 Altre - - - - -
2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -
2.1 Titoli di debito - - - - -
2.2 Debiti - - - - -
2.3 Altre - - - -
3. Altre attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
X X X X -
4. Strumenti derivati - - - - -
4.1 Derivati finanziari: - - - - -
Su titoli di debito e tassi di interesse - - - - -
Su titoli di capitale e indici azionari - - - - -
Su valute e oro X X X X -
Altri - - - - -
4.2 Derivati su crediti - - - - -
di cui: coperture naturali connesse
con la fair value option
X X X X -
TOTALE - 220 - (5) 215

SEZIONE 6 - UTILI (PERDITE) DA CESSIONE/RIACQUISTO - VOCE 100

6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione

31.12.2019 31.12.2018
Voci / Componenti reddituali Utili Perdite Risultato
netto
Utili Perdite Risultato
netto
A. Attività finanziarie - - - - - -
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: 1.106 - 1.106 - - -
1.1 Crediti verso banche - - - - - -
1.2 Crediti verso clientela 1.106 - 1.106 - - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla reddititività complessiva
4.140 (1.530) 2.610 1.545 (378) 1.167
2.1 Titoli di debito 4.140 (1.530) 2.610 1.545 (378) 1.167
2.2 Finanziamenti - - - - - -
TOTALE ATTIVITÀ (A) 5.246 (1.530) 3.716 1.545 (378) 1.167
B. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - - - - - -
1. Debiti verso banche - - - - - -
2. Debiti verso Clientela - - - - - -
3. Titoli in circolazione - - - - - -
TOTALE PASSIVITÀ (B) - - - - - -

SEZIONE 8 - RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE PER RISCHIO DI CREDITO - VOCE 130

8.1 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo a attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Operazioni / Componenti
reddituali
Primo e
secondo
stadio
write-off Terzo stadio
Altre
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
31.12.2019 31.12.2018
A. Crediti verso banche 25 - - (8) - 17 -
- Finanziamenti 25 - - (8) - 17 -
- Titoli di debito - - - - - - -
di cui: crediti impaired
acquisiti o originati
- - - - - - -
B. Crediti verso clientela: 1.438 - 7.930 (388) (49) 8.931 6.812
- Finanziamenti 1.388 - 7.930 (388) (49) 8.881 6.755
- Titoli di debito 50 - - - - 50 57
di cui: crediti impaired
acquisiti o originati
- - - - - - -
Totale 1.463 - 7.930 (396) (49) 8.948 6.812

8.2 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo a attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva : composizione

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Operazioni / Componenti
reddituali
Primo e
secondo
stadio
Terzo stadio
write-off
Altre Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
31.12.2019 31.12.2018
A. Titoli di debito 105 - - - - 105 2
B. Finanziamenti - - - - - - -
- Verso clientela - - - - - - -
- Verso banche - - - - - - -
di cui: attività finanziarie
impaired acquisite o originate
- - - - - - -
Totale 105 - - - - 105 2

SEZIONE 10 - SPESE AMMINISTRATIVE - VOCE 160

10.1 Spese per il personale: composizione

Tipologia di spese / Valori 31.12.2019 31.12.2018
1) Personale dipendente 20.251 18.206
a) salari e stipendi 11.280 10.957
b) oneri sociali 2.968 2.741
c) indennità di fine rapporto - -
d) spese previdenziali - -
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale 857 676
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - -
- a contribuzione definita - -
- a benefici definiti - -
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: 335 307
- a contribuzione definita 335 307
- a benefici definiti - -
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali - -
i) altri benefici a favore dei dipendenti 4.811 3.525
2) Altro personale in attività 458 413
3) Amministratori e sindaci 1.098 975
4) Personale collocato a riposo - -
5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende - -
6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società 509 217
TOTALE 22.316 19.811

10.2 Numero medio dei dipendenti per categoria

Personale dipendente

a) Dirigenti: 23
b) Quadri direttivi: 40
c) Restante personale dipendente: 124

10.5 Altre spese amministrative: composizione

31.12.2019 31.12.2018
Spese informatiche 5.552 4.372
Consulenze 4.156 3.696
Fondo di risoluzione 1.146 942
Attività di servicing e collection 2.992 2.736
Imposte indirette e tasse 2.108 2.010
Affitti e spese inerenti 1.029 2.195
Rimborsi spese e rappresentanza 825 726
Noleggi e spese inerenti auto 635 858
Assicurazioni 486 385
Pubblicità 502 568
Contributi associativi 304 265
Spese inerenti gestione veicoli SPV 530 535
Spese di revisione contabile 329 295
Spese infoprovider 638 255
Altre 375 366
Spese telefoniche e postali 187 175
Manutenzione beni mobili e immobili 170 235
Cancelleria e stampati 60 96
Oneri di integrazione 488 -
TOTALE 22.512 20.710

Le spese amministrative includono i costi legati all'integrazione e fusione di Atlantide nella Banca pari a € 488 mila (i costi di integrazione complessivi sono stati pari a € 571 mila, includendo la componente di costo registrata nella voce rettifiche di valore su ammortamenti).

L'aumento delle spese informatiche è correlato all'aumento di servizi offerti dall'outsourcer legati alla maggiore operatività del Gruppo oltre che ad adeguamenti informatici su nuovi prodotti.

L'importo del primo semestre 2019 delle voci Affitti e noleggi auto risulta influenzata dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16; nel 2019 la voce include esclusivamente i costi di gestione degli immobili e spese delle utenze, mentre non include come nel 2018 i canoni di affitto il cui costo nel 2019 è prevalentemente riscontrabile nella voce ammortamenti del "diritto d'uso" dell'attività oggetto di leasing.

L'incremento delle spese per consulenze è prevalentemente legato ai costi sostenuti per spese legali legate a cause passive in corso e decreti ingiuntivi.

L'incremento dei costi iscritti nella voce imposte indirette e tasse è prevalentemente legato ai maggiori contributi versati a fronte dei decreti ingiuntivi depositati verso la pubblica amministrazione.

Il contributo al Fondo di Risoluzione rappresenta l'ammontare del versamento richiesto relativo ai contributi ex ante per l'anno 2019 ed include il versamento del contributo addizionale richiesto nel mese di giugno per € 0,3 milioni.

SEZIONE 11 - ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI - VOCE 170

11.2 Accantonamenti netti relativi ad altri impegni e altre garanzie rilasciate: composizione

Voci / Valori 31.12.2019 31.12.2018
Accantonamenti netti relativi ad altri impegni e altre garanzie (36) -
TOTALE (36) -

11.3 Accantonamenti netti agli altri fondi per rischi e oneri: composizione

Voci / Valori 31.12.2019 31.12.2018
Accantonamento ai fondi e rischi ed oneri - altri fondi e rischi (1.960) (414)
Rilascio accantonamento ai fondi rischi ed oneri - -
TOTALE (1.960) (414)

SEZIONE 12 - RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ MATERIALI - VOCE 180

12.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione

Attività / Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di valore
per deterioramento
(b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a+b-c)
A. Attività materiali - -
1. Ad uso funzionale 1.641 - - 1.641
- Di proprietà 220 - - 220
- Dirittti d'uso acquisiti con il leasing 1.421 - - 1.421
2. Detenute a scopo di investimento - - - -
- Di proprietà - - - -
- Dirittti d'uso acquisiti con il leasing - - - -
3. Rimanenze - - - -
TOTALE 1.641 - - 1.641

SEZIONE 13 - RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ IMMATERIALI - VOCE 190

13.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione

Attività / Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di valore
per deterioramento
(b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a+b-c)
A. Attività immateriali
A.1 di proprietà 107 - - 107
▪ generate internamente dall'azienda - - - -
▪ altre 107 - - 107
A.2 Acquisite in leasing finanziario - - - -
TOTALE 107 - - 107
SEZIONE 14 - ALTRI ONERI E PROVENTI DI GESTIONE - VOCE 200
------------------------------------------------------------

14.1 Altri oneri di gestione: composizione

31.12.2019 31.12.2018
Ammortamento relativo a migliorie beni di terzi 42 80
Altri oneri di gestione 1.857 735
TOTALE 1.899 815

14.2 Altri proventi di gestione: composizione

31.12.2019 31.12.2018
Recuperi di spese su conti correnti e depositi per imposte e vari 333 265
Recupero spese diverse 155 11
Altri proventi 615 121
TOTALE 1.103 397

Nella voce "Recuperi di spese su conti correnti e depositi per imposte e vari" sono ricomprese le somme recuperata dalla clientela per l'imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio lungo termine e per imposta di bollo su estratto conto corrente e titoli.

SEZIONE 19 - IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO DELL'OPERATIVITÀ CORRENTE - VOCE 270

19.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione

Componente / Valori 31.12.2019 31.12.2018
1. Imposte correnti (-) (12.420) (12.531)
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 852 (223)
3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) - -
3.bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta - -
di cui alla Legge n. 214/2011 (+)
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 1.055 518
5. Variazione delle imposte differite (+/-) (1.838) (2.393)
6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) (12.351) (14.629)

19.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

IRES Imponibile IRES %
Onere fiscale IRES teorico 42.131 (11.587) 27,50%
Variazioni in aumento permamenti 1.982 (545) 1,29%
Variazioni in aumento temporanee 8.976 (2.468) 5,86%
Variazioni in diminuzionue permamenti (11.912) 3.276 -7,77%
Variazioni in diminuzione temporanee (7.451) 2.049 -4,86%
Onere fiscale IRES effettivo 33.726 (9.275) 22,01%
IRAP Imponibile IRAP %
Onere fiscale IRAP teorico 42.131 (2.346) 5,57%
Variazioni in aumento permamenti 59.585 (3.319) 7,88%
Variazioni in aumento temporanee 4.592 (256) 0,61%
Variazioni in diminuzionue permamenti (49.840) 2.776 -6,59%
Variazioni in diminuzione temporanee - - 0,00%
Onere fiscale IRAP effettivo 56.468 (3.145) 7,47%
▪ Altri oneri fiscali - - -
Totale onere fiscale effettivo IRES e IRAP 90.194 (12.420) 29,48%

SEZIONE 20 - UTILE (PERDITA) DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE AL NETTO DELLE IMPOSTE - VOCE 290

20.1 Utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte sul reddito: composizione

Componenti reddituali / Valori 31.12.2019 31.12.2018
Utili (perdite) da realizzo 179 -
Imposte e tasse (3) -
Utile (perdita) 176 -

20.2 Dettaglio delle imposte sul reddito relative alle attività operative cessate

Componenti reddituali / Valori 31.12.2019 31.12.2018
1. Fiscalità corrente (-) (3) -
2. Variazione delle imposte anticipate (+/-) - -
3. Variazione delle imposte differite (-/+) - -
4. Imposte sul reddito di esercizio (-1+/-2+/-3) (3) -

SEZIONE 21 - ALTRE INFORMAZIONI

Nulla da segnalare.

SEZIONE 22 - UTILE PER AZIONE

Utile per azione (EPS) Esercizio 2019
Utile netto (migliaia di euro) 29.956
Numero medio delle azioni in circolazione 80.279.993
Utile per azione base (unità di euro) 0,373
Utile per azione diluito (unità di euro) 0,373

L'EPS è stato calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di azioni ordinarie di Banca Sistema (numeratore) per la media ponderata delle azioni ordinarie (denominatore) in circolazione durante l'esercizio.

PARTE D - REDDITIVITÀ COMPLESSIVA

Prospetto analitico della redditività complessiva

Voci 31.12.2019 31.12.2018
10. Utile (Perdita) d'esercizio 29.956 28.070
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico - -
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva: - -
a) variazione di fair value - -
b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto - -
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto
economico (variazioni del proprio merito creditizio):
- -
a) variazione di fair value - -
b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto - -
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto
sulla redditività complessiva:
- -
a) variazione di fair value (strumento coperto) - -
b) variazione di fair value (strumento di copertura) - -
50. Attività materiali - -
60. Attività immateriali - -
70. Piani a benefici definiti (20) 39
80. Attività non correnti in via di dismissione - -
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto
- -
100. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali
senza rigiro a conto economico
- -
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico - -
110. Copertura di investimenti esteri: - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
120. Differenze di cambio: - -
a) variazioni di valore - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
130. Copertura dei flussi finanziari: - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
di cui: risultato delle posizioni nette - -
140. Strumenti di copertura (elementi non designati): - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
Voci 31.12.2019 31.12.2018
150. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva:
1.430 (2.064)
a) variazioni di fair value 325 (1.001)
b) rigiro a conto economico - -
- rettifiche per rischio di credito 104 49
- utili/perdite da realizzo 1.001 (585)
c) altre variazioni - (527)
160. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
170. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto:
- -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento - -
- utili/perdite da realizzo - -
c) altre variazioni - -
180. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali
con rigiro a conto economico
- -
190. Totale altre componenti reddituali 1.410 (2.025)
200. Redditività complessiva (10+190) 31.366 26.045

PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

SEZIONE 1 - RISCHIO DI CREDITO

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

1. Aspetti generali

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2. Politiche di gestione del rischio di credito

2.1 Aspetti organizzativi

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.3 Metodi di misurazione delle perdite attese

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.4 Tecniche di mitigazione del rischio di credito

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

3. Esposizioni creditizie deteriorate

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

3.1 Strategie e politiche di gestione

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

3.2 Write-off

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

3.3 Attività finanziarie impaired acquisite o originate

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

4. Attività finanziarie oggetto di rinegoziazioni commerciali e esposizioni oggetto di concessioni

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

A. QUALITÀ DEL CREDITO

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica

A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)

- - -
Totale 3.123.738 550.219 3.673.957 3.100.105
deteriorate
Altre espo
sizioni non
2.206.246 550.219 - - - 2.756.465 2.638.610
orate
non deteri
Esposizio
ni scadute
709.093 - - - - 709.093 265.500
deteriorate
Esposizio
ni scadute
54.549 - - - - 54.549 79.066
probabili
Inadempi
enze
123.306 - - - - 123.306 77.912
Sofferenze 30.544 - - - - 30.544 39.017
Portafogli / Qualità 1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 3. Attività finanziarie designate al fair value 4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 5. Attività finanziarie in corso di dismissione Totale 2019 Totale 2018

Le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva non includono i titoli di Banca d'Italia e di Axactor.

(esposizion
e netta)
Totale
3.123.738 550.219 - - - 3.673.957 3.100.105
netta
Esposizion
e
2.915.339 550.219 - - - 3.465.558 2.904.111
Attività non deteriorate complessi
ve
di valore
Rettifiche
5.832 154 X X 5.986 6.415
lorda
Esposizion
e
2.921.171 550.373 X X 3.471.544 2.910.526
complessi
vi (*)
parziali
write-off
- - - - - - -
Attività deteriorate netta
Esposizion
e
208.399 - - - - 208.399 195.994
complessi
ve
di valore
Rettifiche
37.217 - - - - 37.217 29.169
lorda
Esposizion
e
245.616 - - - - 245.616 225.163
Portafogli / Qualità 1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 2.Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 3. Attività finanziarie designate al fair value 4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 5. Attività finanziarie in corso di dismissione Totale 2019 Totale 2018
Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio
Portafogli / Stadi di rischio a 30 giorni
Da 1 giorn
o
giorni
fino a 90
0 giorni
Da oltre 3
Oltre 90 gi
orni
a 30 giorni
Da 1 giorn
o
giorni
fino a 90
0 giorni
Da oltre 3
Oltre 90 gi
orni
a 30 giorni
Da 1 giorn
o
giorni
fino a 90
0 giorni
Da oltre 3
Oltre 90 gi
orni
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 29.272 24.744 647.530 999 464 6.753 1.218 3.652 155.153
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
- - - - - - - - -
TOTALE 2019 29.272 24.744 647.530 999 464 6.753 1.218 3.652 155.153
TOTALE 2018 27.148 24.474 202.713 1.047 3.672 6.900 295 10.975 126.523

A.1.4 Attività finanziarie, impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: dinamica delle rettifiche di valore complessive e degli accantonamenti complessivi

Totale 35.581 76 1.537 9.083 - - - - 43.203 - -
Terzo stadio - - - - - - - - - - -
Accantonamenti complessivi e garanzie finanziarie rilasciate
su impegni a erogare fondi
dio
Secondo sta
- - - - - - - - - - -
Primo stadio - - - 44 - - - - 44 - -
ginate
quisite o ori
impaired ac
à finanziarie
Di cui: attivit
286 76 31 (119) - - - - 212 - -
tive
tazioni collet
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
duali
tazioni indivi
di cui: svalu
29.116 26 310 8.385 - - - - 37.217 - -
ne
di dismissio
so
ziarie in cor
Attività finan
- - - - - - - - - - -
Rettifiche di valore complessive Attività rientranti nel terzo stadio vità comples
siva
sulla redditi
con impatto
al fair value
e
ziarie valutat
Attività finan
- - - - - - - - - - -
mortizzato
al costo am
e
ziarie valutat
Attività finan
29.116 26 310 8.385 - - - - 37.217 - -
Attività rientranti nel secondo stadio tive
tazioni collet
di cui: svalu
580 50 56 93 - - - - 667 - -
duali
tazioni indivi
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
ne
di dismissio
so
ziarie in cor
Attività finan
- - - - - - - - - - -
vità comples
siva
sulla redditi
con impatto
al fair value
e
ziarie valutat
Attività finan
- - - - - - - - - - -
mortizzato
al costo am
e
ziarie valutat
Attività finan
580 50 56 93 - - - - 667 - -
tive
tazioni collet
di cui: svalu
5.885 - 1.171 605 - - - - 5.318 - -
duali
tazioni indivi
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
ne
di dismissio
so
ziarie in cor
Attività finan
- - - - - - - - - - -
Attività rientranti nel primo stadio vità comples
siva
sulla redditi
con impatto
al fair value
e
ziarie valutat
Attività finan
49 - - 105 - - - - 154 - -
mortizzato
al costo am
e
ziarie valutat
Attività finan
5.836 - 1.171 500 - - - - 5.165 - -
Causali/stadi di rischio Esistenze iniziali Variazioni in aumento da attività
finanziarie acquisite o originate
Cancellazioni diverse dai write-off Rettifiche/riprese di valore nette
per rischio di credito (+/-)
Modifiche contrattuali senza
cancellazioni
Cambiamenti della metodologia
di stima
Write-off non rilevati direttamente
a conto economico
Altre variazioni Rimanenze finali Recuperi da incasso su attività
finanziarie oggetto di write-off
Write-off rilevati direttamente
a conto economico

A.1.5 Attività finanziarie, impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: trasferimenti tra i diversi stadi di rischio di credito (valori lordi e nominali)

Valori lordi / valore nominale
Trasferimenti tra primo
stadio e secondo stadio
Trasferimenti tra secondo
stadio e terzo stadio
stadio e terzo stadio Trasferimenti tra primo
Portafogli / Stadi di rischio Da primo
stadio a
secondo
stadio
Da secondo
stadio a
primo
stadio
Da secondo
stadio a
terzo
stadio
Da terzo
stadio a
secondo
stadio
Da primo
stadio a
terzo
stadio
Da terzo
stadio a
primo
stadio
1. Attività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
48.951 9.242 25.418 3.947 65.066 41.774
2. Attività finanziarie valutate
al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
- - - - - -
3. Attività finanziarie in corso
di dismissione
4. Impegni a erogare fondi e
garanzie finanziarie rilasciate
16 1.315 6.186 109 8.017 1.400
TOTALE 2019 48.967 10.557 31.604 4.056 73.083 43.174
TOTALE 2019 108.953 1.106 4.398 2.813 172.206 5.909

A.1.6 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti

Esposizione lorda
Tipologie esposizioni / Valori Deteriorate deteriorate
Non
Rettifiche di valore
accantonamenti
complessive e
complessivi
Esposizione Netta Write-off parziali
complessivi*
A. ESPOSIZIONI CREDITIZIE PER CASSA -
a) Sofferenze - X - - -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni - X - - -
b) Inadempienze probabili - X - - -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni - X - - -
c) Esposizioni scadute deteriorate - X - - -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni - X - - -
d) Esposizioni scadute non deteriorate X - - - -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni X - - - -
e) Altre esposizioni non deteriorate X 81.028 26 81.002 -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni X
TOTALE A - 81.028 26 81.002 -
B. ESPOSIZIONI CREDITIZIE FUORI BILANCIO -
a) Deteriorate - X - - -
b) Non deteriorate X 2.446 - 2.446 -
TOTALE B - 2.446 - 2.446 -
TOTALE A+B - 83.474 26 83.448 -

A.1.7 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti

Esposizione lorda
Tipologie esposizioni / Valori Deteriorate deteriorate
Non
Rettifiche di valore
accantonamenti
complessive e
complessivi
Esposizione Netta Write-off parziali
complessivi*
A. ESPOSIZIONI CREDITIZIE PER CASSA
a) Sofferenze 50.622 X 20.078 30.544 -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni X -
b) Inadempienze probabili 139.348 X 16.042 123.306 -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni 1.294 X 259 1.035 -
c) Esposizioni scadute deteriorate 55.646 X 1.097 54.549 -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni 763 X 176 587 -
d) Esposizioni scadute non deteriorate X 710.677 1.584 709.093 -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni X
e) Altre esposizioni non deteriorate X 2.679.839 4.376 2.675.463 -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni X
TOTALE A 245.616 3.390.516 43.177 3.592.955 -
B. ESPOSIZIONI CREDITIZIE FUORI BILANCIO
a) Deteriorate 22.196 X 22.196 -
b) Non deteriorate X 224.965 44 224.922 -
TOTALE B 22.196 224.965 44 247.118 -
TOTALE A+B 267.812 3.615.481 43.221 3.840.073 -

A.1.9 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde

Causali / Categorie Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni
scadute
Deteriorate
A. Esposizione lorda iniziale 57.468 87.188 80.508
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - -
B. Variazioni in aumento 16.814 91.084 146.047
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate 32 49.231 83.357
B.2 ingressi da attività finanziarie impaired acquisite o originate 1.734 491 166
B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 6.512 11.519 2.649
B.4 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - -
B.5 altre variazioni in aumento 8.536 29.843 59.875
C. Variazioni in diminuzione 23.659 38.924 170.908
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate 7.487 527 82.034
C.2 write-off 105 - -
C.3 incassi 13.673 32.436 75.080
C.4 realizzi per cessioni - - -
C.5 perdite da cessioni - - -
C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate 2.394 5.961 13.793
C.7 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - -
C.8 altre variazioni in diminuzione - - -
D. Esposizione lorda finale 50.623 139.348 55.647
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - -

A.1.9bis Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni lorde oggetto di concessioni distinte per qualità creditizia

Causali / Qualità Esposizioni oggetto
di concessioni
deteriorate
Altre esposizioni
oggetto di concessioni
non deteriorate
A. Esposizione lorda iniziale 1.434 -
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - -
B. Variazioni in aumento 3.210 1.153
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni - -
B.2 ingressi da esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni 763 X
B.3 ingressi da esposizioni oggetto di concessioni deteriorate X -
B.4 ingressi da esposizioni deteriorate non oggetto di concessione 1.294 -
B.5 altre variazioni in aumento 1.153 1.153
C. Variazioni in diminuzione 2.587 1.153
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni X -
C.2 uscite verso esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni - X
C.3 uscite verso esposizioni oggetto di concessioni deteriorate X 763
C.4 write-off - -
C.5 incassi 2.587 391
C.6 realizzi per cessione - -
C.7 perdite da cessione - -
C.8 altre variazioni in diminuzione - -
D. Esposizione lorda finale 2.057 -
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - -

A.1.11 Esposizioni creditizie per cassa deteriorate verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive

SOFFERENZE PROBABILI INADEMPIENZE ESPOSIZIONI
SCADUTE
DETERIORATE
Causali / Categorie Totale concessioni
esposizioni
oggetto di
Di cui:
Totale concessioni
esposizioni
oggetto di
Di cui:
Totale concessioni
esposizioni
oggetto di
Di cui:
A. Rettifiche complessive iniziali 18.451 9.277 1.442 15
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - -
B. Variazioni in aumento 3.658 8.262 259 1.024 176
B.1 rettifiche di valore da attività finanziarie
impaired acquisite o originate
14 X 3 X 10 X
B.2 altre rettifiche di valore 3.297 8.104 259 720 176
B.3 perdite da cessione - - -
B.4 trasferimenti da altre categorie 274 35 218
di esposizioni deteriorate
B.5 modifiche contrattuali senza cancellazioni - X - X - X
B.6 altre variazioni in aumento 73 120 76
C. Variazioni in diminuzione 2.032 1.496 1.369 15
C.1. riprese di valore da valutazione 1.429 1.032 876
C.2 riprese di valore da incasso 55 176 79
C.3 utili da cessione - - -
C.4 write-off - - -
C.5 trasferimenti ad altre categorie 209 272 51 15
di esposizioni deteriorate
C.6 modifiche contrattuali senza cancellazioni - X - X - X
C.7 altre variazioni in diminuzione 339 16 363
D. Rettifiche complessive finali 20.077 16.043 259 1.097 176
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - -

A.2 CLASSIFICAZIONE ATTIVITÀ FINANZIARIE, DEGLI IMPEGNI A EROGARE FONDI E DELLE GARANZIE FINANZIARIE RILASCIATE IN BASE A RATING ESTERNI ED INTERNI

A.2.1 Distribuzione delle attività finanziarie, degli impegni a erogare fondi e delle garanzie finanziarie rilasciate: per classi di rating esterni (valori lordi)

Le classi di rischio per rating esterni indicate nella presente tavola si riferiscono alle classi di merito creditizio dei debitori/garanti di cui alla normativa prudenziale (cfr. Circolare n. 285/2013 Disposizioni di vigilanza per le banche" e successivi aggiornamenti).

La Banca utilizza il metodo standardizzato secondo il mapping di rischio delle agenzie di rating:

"DBRS Ratings Limited", per esposizioni verso: amministrazioni centrali e banche centrali; intermediari vigilati; enti del settore pubblico; enti territoriali.

Classi di Rating Esterni
Esposizioni Classe
1
Classe
2
Classe
3
Classe
4
Classe
5
Classe
6
Senza
rating
Totale
A. Attività finanziarie valutate 1 - 443.826 - - - 2.722.961 3.166.787
al costo ammortizzato
- Primo stadio 1 - 443.826 - - - 2.353.092 2.796.918
- Secondo stadio - - - - - - 124.253 124.253
- Terzo stadio - - - - - - 245.616 245.616
B. Attività finanziarie valutate - - 550.373 - - - - 550.373
al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
- Primo stadio - - 550.373 - - - - 550.373
- Secondo stadio - - - - - - - -
- Terzo stadio - - - - - - - -
Totale (A+B) 1 - 994.199 - - - 2.722.961 3.717.160
di cui: attività finanziarie - - - - - - 27.746 27.746
impaired acquisite o originate
C. Impegni a erogare fondi e - - - - - - 249.608 249.608
garanzie finanziarie rilasciate
- Primo stadio - - - - - - 220.355 220.355
- Secondo stadio - - - - - - 7.057 7.057
- Terzo stadio - - - - - - 22.196 22.196
Totale C - - - - - - 249.607 249.607
Totale (A + B + C) 1 - 994.199 - - - 2.972.569 3.966.768

di cui rating a lungo termine

ECAI
Classi
di merito
di credito
Amministrazioni
centrali e
banche centrali
Intermediari vigilanti,
enti del settore pubblico
e enti territoriali
Banche
multilaterali
di sviluppo
Imprese ed
altri soggetti
DBRS
Ratings Limited
1 0% 20% 20% 20% da AAA a AAL
2 20% 50% 50% 50% da AH a AL
3 50% 100% 50% 100% da BBBH a BBBL
4 100% 100% 100% 100% da BBH a BBL
5 100% 100% 100% 150% da BH a BL
6 150% 150% 150% 150% CCC

di cui rating a breve termine (per esposizioni verso imprese)

ECAI
Classedi
merito di
credito
Coefficienti di
ponderazione
del rischio
DBRS Ratings Limited
1 20% R-1 (high), R-1 (middle), R-1 (low)
2 50% R-1 (high), R-2 (middle), R-2 (low)
3 100% R-3
4 150% R-4, R-5
5 150%
6 150%

"Fitch Ratings", per esposizioni verso imprese e altri soggetti.

di cui Rating a lungo termine

ECAI
Classi
di merito
di credito
Amministrazioni
centrali e
banche centrali
Intermediari vigilati,
enti del settore pubblico,
enti territoriali
Banche
multilaterali
di sviluppo
Imprese ed
altri soggetti
Fitch
Ratings
1 0% 20% 20% 20% da AAA a AA
2 20% 50% 50% 50% da A+ a A
3 50% 100% 50% 100% da BBB+ a BBB
4 100% 100% 100% 100% da BB+ a BB
5 100% 100% 100% 150% da B+ a B
6 150% 150% 150% 150% CCC+ e inferiori

di cui rating a breve termine (per esposizioni verso imprese)

ECAI
Classi
di merito
di credito
Coefficienti
di Ponderazione
del Rischio
Fitch
Ratings
1 20% F1+, F1
2 50% F2
3 100% F3
da 4 a 6 150% inferiori a F3

A.3 Distribuzione delle esposizioni creditizie garantite per tipologia di garanzia

A.3.2 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela garantite

Totale (1)+(2) 861.932 857.521 16.013 4.411 1.222 24.030 23.925 1.905 105 105
Altri soggett
i
12.760 11.837 8.118 923 123 9.535 9.430 1.905 105 105
Crediti di firma inanziarie
Altre società
21.986 21.986 107 13.552 13.552 - - -
Banche - - - - - - - - - -
Garanzie Personali (2) ioni pubblic
he
Amministraz
8.381 4.893 1.776 3.488 1.099 - - - - -
Altri soggetti - - - - - - - - - -
Derivati sui crediti finanziarie
Altre società
- - - - - - - - - -
Altri derivati Banche - - - - - - - - - -
Controparti
centrali
- - - - - - - - - -
CLN - - - - - - - - - -
Altre garan
zie reali
801.215 801.215 6.012 - - 37 37 - - -
Garanzie reali (1) Titoli 17.590 17.590 - - - 906 906 - - -
Leasing fina
nziario
Immobili
- - - - - - - - - -
Ipoteche
Immobili
- - - - - - - - - -
e netta Esposizion 862.472 857.521 16.013 4.951 1.241 24.059 23.924 1.905 135 135
orda Esposizione l 868.060 861.696 18.485 6.364 2.550 24.102 23.967 1.905 135 135
1. Esposizioni creditizie per cassa garantite: 1.1 totalmente garantite - di cui deteriorate 1.2 parzialmente garantite - di cui deteriorate 2. Esposizioni creditizie "fuori bilancio" garantite: 2.1 totalmente garantite - di cui deteriorate 2.2 parzialmente garantite - di cui deteriorate

B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE

B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela

Amministrazioni
pubbliche
Società finanziarie Società finanziarie
(di cui: imprese
di assicurazione)
Società non
finanziarie
Famiglie
Esposizioni / Controparti Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa - - - - - - - - -
A1. Sofferenze 17.573 1.493 - - - - 12.816 17.988 155 597
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - - - -
A.2 Inadempienze probabili 105.447 4.770 - - - - 30.475 10.216 2.361 1.075
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - - - - 1.035 259
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 34.604 502 4 - 3 - 13.581 539 6.360 57
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - 587 176
A.4 Esposizioni non deteriorate 2.251.547 3.138 72.341 57 9 - 210.459 1.137 835.231 1.609
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni -
TOTALE (A) 2.409.171 9.903 72.345 57 12 - 267.331 29.880 844.107 3.338
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio - - - - - - - - -
B.1 Esposizioni deteriorate - - - - - 22.196 - - -
B.2 Esposizioni non deteriorate - - 121.035 - - 98.760 43 5.127 -
TOTALE (B) - - 121.035 - - 120.956 43 5.127 -
TOTALE (A+B) 2019 2.409.171 9.903 193.380 57 12 - 388.287 29.923 849.234 3.338
TOTALE (A+B) 2018 1.957.131 8.567 155.159 55 5 - 466.797 24.434 686.261 2.527

B.2 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela

ITALIA ALTRI PAESI
EUROPEI
AMERICA ASIA RESTO
DEL
MONDO
Esposizioni/Aree geografiche Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa - - - - - - - - - -
A.1 Sofferenze 30.544 20.078 - - - - - - - -
A.2 Inadempienze probabili 138.283 16.061 - - - - - - - -
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 54.549 1.097 - - - - - - - -
A.4 Altre esposizioni non deteriorate 3.312.676 5.739 55.763
198
1.094 4 - - 46 -
Totale (A) 3.536.052 42.975 55.763 198 1.094 4 - - 46 -
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio - - - - - - - - - -
B.1 Esposizioni deteriorate 22.196 - - - - - - - - -
B.2 Esposizioni non deteriorate 221.738 44 3.184 - - - - - - -
Totale (B) 243.934 44 3.184 - - - - - - -
Totale (A+B) 2019 3.779.986 43.019 58.947 198 1.094 4 - - 46 -
Totale (A+B) 2018 3.220.836 35.421 34.062 108 5.011 19 5.044 34 400 1

B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso banche

ITALIA ALTRI PAESI
EUROPEI
AMERICA ASIA RESTO
DEL
MONDO
Esposizioni / Aree geografiche Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa
A.1 Sofferenze - - - - - - - - - -
A.2 Inadempienze probabili - - - - - - - - - -
A.3 Esposizioni scadute deteriorate - - - - - - - - - -
A.4 Altre esposizioni non deteriorate 81.002 26 - - - - - - - -
Totale (A) 81.002 26 - - - - - - - -
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio
B.1 Esposizioni deteriorate - - - - - - - - - -
B.2 Esposizioni non deteriorate 2.446 - - - - - - - - -
Totale (B) 2.446 - - - - - - - - -
Totale (A+B) 2019 83.448 9 - - - - - - - -
Totale (A+B) 2018 59.140 9 - - - - - - - -

B.4 Grandi esposizioni

Al 31 dicembre 2019 le grandi esposizioni della Banca sono costituiti da un ammontare di:

  • a) Valore di Bilancio Euro 2.305.241 (in migliaia)
  • b) Valore Ponderato Euro 187.666 (in migliaia)
  • c) Nr posizioni 20.

E. OPERAZIONI DI CESSIONE

A. Attività finanziarie cedute e non cancellate integralmente

INFORMAZIONE DI NATURA QUALITATIVA

Le attività finanziarie cedute e non cancellate si riferiscono prevalentemente a titoli di stato italiani utilizzati per operazioni di pronti contro termine passivi. Tali attività finanziarie sono classificate in bilancio fra le attività finanziarie disponibili per la vendita, mentre il finanziamento con pronti contro termine è esposto prevalentemente nei debiti verso clientela. In via residuale le attività finanziarie cedute e non cancellate comprendono crediti commerciali utilizzati per operazioni di finanziamento in BCE (Abaco).

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

E.1 Attività finanziarie cedute rilevate per intero e passività finanziarie associate: valori di bilancio

Attività finanziarie cedute
rilevate per intero
Passività finanziarie associate
Valore di
bilancio
cartolarizzazione
operazioni di
oggetto di
di cui:
di cui: oggetto
con patto di
di contratti
di vendita
riacquisto
deteriorate
di cui
Valore di
bilancio
cartolarizzazione
operazioni di
oggetto di
di cui:
di cui: oggetto
con patto di
di contratti
di vendita
riacquisto
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - X - - -
1. Titoli di debito - - - X - - -
2. Titoli di capitale - - - X - - -
3. Finanziamenti - - - X - - -
4. Derivati - - - X - - -
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente - - - - - -
valutate al fair value
1. Titoli di debito - - - X - - -
2. Titoli di capitale - - - - - -
3. Finanziamenti - - - - - -
C. Attività finanziarie designate al fair value - - - - - -
1. Titoli di debito - - - - - -
2. Finanziamenti - - - - - -
D. Attività finanziarie valutate al fair value con 192.101 - 192.101 191.983 - 191.983
impatto sulla redditività complessiva X
1. Titoli di debito 192.101 - 192.101 191.983 - 191.983
2. Titoli di capitale - - - - - -
3. Finanziamenti - - - - - -
E. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - - - - - -
1. Titoli di debito - - - - - -
2. Finanziamenti - - - - - -
Totale 2019 192.101 - 192.101 191.983 - 191.983
Totale 2018 - - - - - -

F. MODELLI PER LA MISURAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO

SEZIONE 2 - RISCHI DI MERCATO

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.1- Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo portafoglio di negoziazione di vigilanza

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo - Portafoglio Bancario

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

  1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie

Valuta di denominazione: Euro

Tipologia / Durata residua A vista Fino a 3
mesi
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
Oltre
10 anni
Durata
indeterminata
1. Attività per cassa 1.387.769 137.739 46.687 435.403 1.330.219 336.133 6 -
1.1 Titoli di debito - - 13.042 150.219 822.136 - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - 13.402 150.219 822.136 - - -
1.2 Finanziamenti a banche 61.002 19.947 53 - - - - -
1.3 Finanziamenti a clientela 1.326.767 117.792 33.592 285.184 508.083 336.133 6 -
- c/c 42.021 - - - - 2 - -
- altri finanziamenti 1.284.746 117.792 33.592 285.184 508.083 336.131 6 -
- con opzione di rimborso anticipato 133.472 39.288 33.127 285.035 508.083 309.305 6 -
- altri 1.151.274 78.504 465 149 - 26.826 - -
2. Passività per cassa 701.520 1.172.493 171.329 572.774 578.304 220.496 23 -
2.1 Debiti verso clientela 701.412 872.987 163.313 397.350 379.434 202.456 23 -
- c/c 698.601 436.674 159.879 388.703 299.675 24.401 23 -
- altri debiti 2.811 436.313 3.434 8.647 79.759 178.055 - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri 2.811 436.313 3.434 8.647 79.759 178.055 - -
2.2 Debiti verso banche 108 280.000 - - 108.250 - - -
- c/c - - - - - - - -
- altri debiti 108 280.000 - - 108.250 - - -
2.3 Titoli di debito - 19.506 8.016 175.424 90.620 18.040 - -
- con opzione di rimborso anticipato - 19.506 - 175.424 90.620 18.040 - -
- altri - - 8.016 - - - - -
2.4 Altre passività - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altre - - - - - - - -
3. Derivati finanziari - 4.136 905 1.040 507 - - -
3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
3.2 Senza titolo sottostante - 4.136 905 1.040 507 - - -
- Opzioni - 4.136 905 1.040 507 - - -
+ posizioni lunghe - 842 905 1.040 507 - - -
+ posizioni corte - 3.294 - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
4. Altre operazioni fuori bilancio - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -

2.3 Rischio di cambio

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio

La totalità delle poste è in euro, ad eccezione del titolo azionario presente nel portafoglio HTCS. Il rischio di cambio in funzione della dimensione dell'investimento risulta contenuto.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati

Voci VALUTE
DOLLARI
USA
STERLINE YEN DOLLARI
CANADESI
FRANCHI
SVIZZERI
-
ALTRE
VALUTE
A. Attività finanziarie - - - - - 1.164
A.1 Titoli di debito - - - - - -
A.2 Titoli di capitale - - - - - 1.164
A.3 Finanziamenti a banche - - - - - -
A.4 Finanziamenti a clientela - - - - - -
A.5 Altre attività finanziarie - - - - - -
B. Altre attività - - - - - -
C. Passività finanziarie - - - - - -
C.1 Debiti verso banche - - - - - -
C.2 Debiti verso clientela - - - - - -
C.3 Titoli di debito - - - - - -
C.4 Altre passività finanziarie - - - - - -
D. Altre passività - - - - - -
E. Derivati finanziari - - - - 6 -
- Opzioni - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - -
- Altri derivati - - - - 6 -
+ posizioni lunghe - - - - 6 -
+ posizioni corte - - - - - -
Totale attività - - - - 6 1.164
Totale passività - - - - - -
Sbilancio (+/-) - - - - 6 1.164

L'importo si riferisce ai titoli Axactor detenuti dalla banca parte nel portafoglio hold to collect and sell. Si tratta di azioni quotate trattate in Corone Norvegese.

SEZIONE 3 - GLI STRUMENTI DERIVATI E LE POLITICHE DI COPERTURA

3.1 Gli strumenti derivati di negoziazione

A. Derivati finanziari

Al 31 dicembre 2019 la voce non rileva alcun importo.

B. Derivati creditizi

Al 31 dicembre 2019 la voce non rileva alcun importo.

3.2 Le coperture contabili

La banca non ha svolto nel corso del 2019 tale operatività.

3.3 Altre informazioni sugli strumenti derivati (di negoziazione e di copertura)

Al 31 dicembre 2019 non risultano in essere tali fattispecie.

SEZIONE 4 - RISCHIO DI LIQUIDITÀ

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie

Voci / Scaglioni temporali A vista Da oltre
1 giorno a
7 giorni
Da oltre
7 giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre
1 mese fino
a 3 mesi
Da
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Oltre
5 anni
Durata
indeterminata
A. Attività per cassa 1.347.486 6.080 833 22.689 50.708 64.173 464.756 1.319.805 300.507 19.912
A.1 Titoli di Stato - - - - - 13.285 150.320 821.759 - -
A.2 Altri titoli di debito - - - - - - - - - -
A.3 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - -
A.4 Finanziamenti 1.347.486 6.080 833 22.689 50.708 50.888 314.436 498.046 300.507 19.912
- banche 61.020 - - 35 - 55 - - - 19.912
- clientela 1.286.466 6.080 833 22.654 50.708 50.833 314.436 498.046 300.507 -
B. Passività per cassa 693.405 704.759 65.112 120.033 263.997 165.790 580.628 577.684 247.979 -
B.1 Depositi e conti correnti 690.594 19.743 64.458 119.902 263.084 160.522 391.686 299.675 24.424 -
- banche 108 - 8.000 7.000 15.000 - - - - -
- clientela 690.486 19.743 56.458 112.902 248.084 160.522 391.686 299.675 24.424 -
B.2 Titoli di debito - - - - 401 1.830 180.293 90.000 45.500 -
B.3 Altre passività 2.811 685.016 654 131 512 3.438 8.649 188.009 178.055 -
C. Operazioni "fuori bilancio" 91.129 6 - - 209 60 - 657 - -
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - 6 - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - 6 - - - - - - - -
C.2 Derivati finanziari senza scambio
di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi 88.656 - - - 209 60 - 56 - -
- posizioni lunghe 44.166 - - - 209 60 - 56 - -
- posizioni corte 44.490 - - - - - - - - -
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 2.473 - - - - - - 601 - -
C.6 Garanzie finanziarie ricevute - - - - - - - - - -
C.7 Derivati creditizi con scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.8 Derivati creditizi senza scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

SEZIONE 1 - IL PATRIMONIO DELL'IMPRESA

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Gli obiettivi perseguiti nella gestione del patrimonio della Banca si ispirano alle disposizioni di vigilanza prudenziale, e sono finalizzati al mantenimento di adeguati livelli di patrimonializzazione per l'assunzione dei rischi tipici di posizioni creditizie.

La politica di destinazione del risultato d'esercizio mira al rafforzamento patrimoniale della Banca con particolare enfasi al capitale di qualità primaria, alla prudente distribuzione dei risultati economici e a garantire un corretto equilibrio della posizione finanziaria.

B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

B.1 Patrimonio dell'impresa: composizione

Voci / Valori 31.12.2019 31.12.2018
1 Capitale 9.651 9.651
2 Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.184
3 Riserve 100.873 79.803
- di utili 100.868 79.794
a) legale 1.930 1.930
b) statutaria - -
c) azioni proprie 200 200
d) altre 98.738 77.664
- altre 5 9
3.bis Acconti su dividendi (-) - -
4 Strumenti di capitale - -
5 (Azioni proprie) (234) (199)
6 Riserve da valutazione 279 (1.131)
- Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva 154 19
- Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva - -
- Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto 324 (972)
sulla redditività complessiva
- Attività materiali - -
- Attività immateriali - -
- Copertura di investimenti esteri - -
- Copertura dei flussi finanziari - -
- Strumenti di copertura (elementi non designati) - -
- Differenze di cambio - -
- Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - -
- Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico - -
(variazioni del proprio merito creditizio)
- Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti (199) (178)
- Quote delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutate al patrimonio netto - -
- Leggi speciali di rivalutazione - -
7 Utile (perdita) d'esercizio 29.956 28.071
TOTALE 179.625 155.379

B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva:

composizione

TOTALE 2019 TOTALE 2018
Attività / Valori Riserva
positiva
467
11
Riserva
negativa
Riserva
positiva
Riserva
negativa
1. Titoli di debito - - 972
2. Titoli di capitale - 19 -
3. Finanziamenti - - - -
Totale 478 - 19 972

B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: variazioni annue

Titoli di
debito
Titoli di
capitale
Finanziamenti
1. Esistenze iniziali (972) 19 -
2. Variazioni positive 2.098 64 -
2.1 Incrementi di fair value - 54 -
2.2 Rettifiche di valore per rischio di credito 105 X -
2.3 Rigiro a conto economico di riserve negative da realizzo 1.525 X -
2.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di capitale) - -
2.5 Altre variazioni 468 10 -
3. Variazioni negative 659 72 -
3.1 Riduzioni di fair value - 68 -
3.2 Riprese di valore per rischio di credito - -
3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo - X
2.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di capitale) - -
2.5 Altre variazioni 659 4 -
4. Rimanenze finali 467 11 -

B.4 Riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti: variazioni annue

Voci/valori
A. Esistenze iniziali (179)
B. Aumenti 7
B.1 Valutazione attuariale 7
B.2 Altre variazioni -
C. Diminuzioni 27
C.1 Valutazione attuariale -
C.2 Altre variazioni 27
D. Rimanenze finali (199)
Totale (199)

2.1 Fondi Propri bancari

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

I Fondi Propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti di solvibilità al 31 dicembre 2019 sono stati determinati in base alla nuova disciplina armonizzata per le banche contenuta nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013, che traspongono nell'Unione Europea gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (cd. framework Basilea 3), e sulla base delle Circolari della Banca d'Italia n. 285 e n. 286 (emanate nel corso del 2013) e dell'aggiornamento della Circolare n. 154.

Il Gruppo Banca Sistema non si è avvalso della facoltà prevista dall'art. 473 bis del Regolamento (UE) 575/2013 (CRR), che riguarda le disposizioni transitorie volte ad attenuare l'impatto dell'introduzione dell'IFRS9.

Riconciliazione tra il Patrimonio Netto di Gruppo e i Fondi Propri

31.12.2019
Patrimonio Netto della Capogruppo 179.624
Dividendi in distribuzione e altri oneri prevedibili (7.479)
Patrimonio netto post ipotesi di distribuzione agli azionisti 172.145
Rettifiche regolamentari (4.522)
- Impegno al riacquisto di azioni proprie (45)
- Detrazione attività immateriali (3.921)
- Filtro prudenziale per Valutazione Prudente (1) (556)
- Filtro per patrimonio netto di terzi -
Capitale Primario di Classe 1 (CET1) 167.623
Titolo emesso da Banca Sistema 8.000
Capitale aggiuntivo di Classe 1 8.000
Titoli emessi da Banca Sistema (2) 37.500
Capitale di Classe 2 37.500
Totale Fondi Propri 213.123

(1) Filtro regolamentare per l'aggiustamento addizionale alla valutazione prudente (AVA) previsto dal regolamento 2016/101

(2) Incluso nella voce "Passività finanziarie al costo ammortizzato"

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

31.12.2019
A. Capitale primario di Classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) Prima dell'applicazione dei filtri prudenziali
di cui strumenti di Cet 1 oggetto di disposizioni transitorie -
B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-) -
C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A+/-B) 172.100
D. Elementi da dedurre dal CET1 4.477
E. Regime Transitorio - Impatto su CET (+/-) -
F. Totale capitale primario di Classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C-D+/-E) 167.623
G. Capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier1 - AT1) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti
del regime transitorio
8.000
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie -
H. Elementi da dedurre dall'AT1 -
I. Regime transitorio - impatto su AT1 (+/-) -
L. Totale capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G-H+/-I) 8.000
M. Capitale di Classe 2 (Tier2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio 37.500
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie -
N. Elementi da dedurre dal T2 -
O. Regime transitorio - impatto su T2 (+/-) -
P. Totale Capitale di Classe 2 (Tier 2 - T2) (M-N+/-O) 37.500
Q. Totale Fondi Proprio (F+L+P) 213.123

2.2 Adeguatezza patrimoniale

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

I Fondi Propri ammontano a 213 milioni, a fronte di un attivo ponderato di 1.400 milioni, derivante quasi esclusivamente dal rischio di credito.

Banca Sistema al 31 dicembre 2019, presenta un CET1 capital ratio pari al 12,0%, un Tier1capital ratio pari al 12,6% e un Total capital ratio pari al 15,2%.

B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

Categorie / Valori IMPORTI
NON PONDERATI
IMPORTI PONDERATI/
REQUISITI
31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018
A. ATTIVITÀ DI RISCHIO - - - -
A.1 Rischio di credito e di controparte 4.410.113 3.577.376 1.231.519 1.160.521
1. Metodologia standardizzata 4.410.113 3.577.376 1.231.519 1.160.521
2. Metodologia basata su rating interni - - - -
2.1 Base - - - -
2.2 Avanzata - - - -
3. Cartolarizzazioni - - - -
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA - -
B.1 Rischio di credito e di controparte 98.522 92.842
B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito 3 -
B.3 Rischio di regolamento - -
B.4 Rischi di mercato - -
1. Metodologia standard - -
2. Modelli interni - -
3. Rischio di concentrazione - -
B.5 Rischio operativo 13.508 12.522
1. Metodo base 13.508 12.522
2. Metodo standardizzato - -
3. Metodo avanzato - -
B.6 Altri elementi di calcolo - -
B.7 Totale requisiti prudenziali 112.030 105.364
C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA 1.400.404 1.317.043
C.1 Attività di rischio ponderate 1.400.404 1.317.043
C.2 Capitale primario di Classe 1/Attività di Rischio Ponderate (CET1 capital ratio) 12,0% 11,0%
C.3 Capitale di Classe 1/Attività di Rischio Ponderate (Tier 1 Capital Ratio) 12,5% 11,6%
C.4 Totale Fondi Propri/Attività di rischio ponderate (Total Capital Ratio) 15,2% 13,7%

PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA

Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l'esercizio

In data 3 aprile 2019 è stata perfezionata l'acquisizione del 100% di Atlantide S.p.A., società successivamente fusa per incorporazione nella Banca il 30 giugno 2019.

Di seguito si espone la sintesi delle principali informazioni riguardante tale operazione:

Denominazione DATA
DELL'OPERAZIONE
(1)
COSTO
OPERAZIONE
INTERESSENZA
%
MARGINE DI
INTERMEDIAZIONE
(2)
UTILE NETTO
DEL GRUPPO
(2)
Atlantide S.p.A. 3 aprile 2019 3.022 100% 100.564 29.355

(1) Data di acquisizione del controllo e da cui sono stati inclusi i risultati economici di Atlantide

(2) I valori, come previsto dall'IFRS 3, sono determinati ipotizzando che l'operazione di aggregazione sia stata realizzata all'inizio dell'esercizio

Sezione 2 - Operazioni realizzate dopo la chiusura dell'esercizio

Nessuna operazione da segnalare.

Sezione 3 - Rettifiche retrospettive

Nessuna operazione da segnalare.

PARTE H - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet di Banca Sistema S.p.A.

Le operazioni poste in essere dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

Per quanto riguarda le operazioni con i soggetti che esercitano funzioni di amministrazione, direzione e controllo ai sensi dell'art. 136 del Testo Unico Bancario si precisa che le stesse, ove applicabili, hanno formato oggetto di delibera da parte del Consiglio di Amministrazione con il parere favorevole del Collegio Sindacale, fermi restando gli obblighi previsti dal Codice Civile in materia di conflitti di interessi degli amministratori.

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate per Banca sistema, comprendono:

  • gli azionisti con influenza notevole;
  • le società appratenti al Gruppo bancario;
  • le società sottoposte a influenza notevole;
  • i dirigenti con responsabilità strategica;
  • gli stretti familiari dei dirigenti con responsabilità strategica e le società controllate (o collegate) dagli stessi o dai loro stretti familiari.

INFORMAZIONI SUI COMPENSI DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Di seguito vengono forniti i dati in merito ai compensi corrisposti ai dirigenti con responsabilità strategiche ("key managers"), in linea con quanto richiesto dallo IAS 24 e con la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti che prevede siano inclusi i membri del Collegio Sindacale.

Valori in euro migliaia CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
COLLEGIO
SINDACALE
ALTRI
DIRIGENTI
31.12.2019
Compensi a CDA e Collegio Sindacale 1.700 82 - 1.782
Benefici a breve termine per i dipendenti - - 1.401 1.401
Benefici successivi al rapporto di lavoro 68 - 105 173
Altri benefici a lungo termine 300 - 37 337
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - 248 248
Pagamenti basati su azioni 220 - 45 265
Totale 2.288 82 1.836 4.206

INFORMAZIONI SULLE TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE

Nella seguente tabella sono indicate le attività, le passività, oltre che le garanzie e gli impegni in essere al 31 dicembre 2019, distinte per le diverse tipologie di parti correlate con evidenza dell'incidenza delle stesse sulla singola voce di bilancio.

Valori in euro migliaia SOCIETÀ
CONTROLLATE
AMMINISTRATORI,
COLLEGIO SINDACALE
E KEY MANAGERS
ALTRE PARTI
CORRELATE
% SU VOCE
BILANCIO
Crediti verso clientela 22.696 6 - 0,7%
Debiti verso clientela - 1.449 7.473 0,3%
Altre passività 693 - - 0,7%

Nella seguente tabella sono indicati i costi e ricavi relativi all'esercizio 2019, distinti per le diverse tipologie di parti correlate.

Valori in euro migliaia SOCIETÀ
CONTROLLATE
AMMINISTRATORI,
COLLEGIO SINDACALE
E KEY MANAGERS
ALTRE PARTI
CORRELATE
% SU VOCE
BILANCIO
Interessi attivi 1.119 1 - 1,0%
Interessi passivi 1 20 44 0,2%
Altre spese amministrative 427 - - 1,9%

Di seguito sono invece forniti i dettagli per le seguenti singole parti correlate:

IMPORTO
(Euro migliaia)
INCIDENZA
(%)
ATTIVO 22.696 0,61%
Crediti verso clientela
Pronto Pegno S.p.A. 7.359 0,20%
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 13.507 0,36%
Speciality Finance Trust Holdings Ltd 1.830 0,05%
PASSIVO 5.070 0,14%
Debiti verso clientela
Soci - SGBS 755 0,03%
Soci - Fondazione CR Alessandria 2.512 0,10%
Soci - Fondazione Sicilia 1.110 0,04%
Altre passività
Speciality Finance Trust Holdings Ltd 255 0,01%
Pronto Pegno S.p.A. 83 0,09%
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 355 0,38%
IMPORTO
(euro migliaia)
INCIDENZA
(%)
RICAVI 1.119 1,01%
Interessi attivi
Speciality Finance Trust Holdings Ltd 328 0,30%
Pronto Pegno S.p.A. 99 0,09%
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 692 0,63%
COSTI 447 0,85%
Interessi passivi
Soci - SGBS 4 0,02%
Soci - Fondazione Sicilia 10 0,03%
Soci - Fondazione CR Alessandria 5 0,02%
Pronto Pegno S.p.A. 1 0,00%
Altre spese amministrative
Pronto Pegno S.p.A. 427 1,86%

PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVE

Il Piano di Stock Grant 2017 - 2019 del Gruppo Banca Sistema, redatto ai sensi dell'art. 114–bis del d. Lgs. 58/98 e dell'art. 84-bis del regolamento n. 11971 approvato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 e successive modifiche, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2017 e pubblicato nel sito della Banca, prevede le modalità e le regole di attribuzione, assegnazione e disponibilità di azioni ordinarie della Società in favore dei Dirigenti con responsabilità strategica e gli altri soggetti rientranti nella categoria del "personale più rilevante" ai quali sia riconosciuto un bonus per il quale - in applicazione delle regole previste dal Documento sulle Politiche di Remunerazione vigente per ciascun esercizio considerato (le "Politiche") - siano definiti meccanismi di differimento e di subordinazione al raggiungimento di determinati obiettivi di performance sia aziendali, sia individuali.

Nell'esercizio 2019 la remunerazione variabile è corrisposta a seguito dell'approvazione del bilancio d'esercizio come segue:

  • per importi inferiori a euro 30.000 l'intera remunerazione variabile è corrisposta upfront cash;
  • per importi superiori a Euro 30.000 e fino a Euro

Pubblicità dei corrispettivi corrisposti alla società di revisione

Ai sensi di quanto disposto dall'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob si riportano, nella tabella che segue, le informazioni riguardanti i corrispettivi erogati a favore della società di revisione BDO Italia S.p.A. ed alle società appartenenti alla stessa rete per i seguenti servizi:

  • Servizi di revisione che comprendono:
  • L'attività di controllo dei conti annuali, finalizzata all'espressione di un giudizio professionale;
  • L'attività di controllo dei conti infrannuali;
  • Servizi di attestazione che comprendono incarichi con cui il revisore valuta uno specifico elemento, la cui

435.000 la remunerazione variabile sarà corrisposta per l'70% up-front (di cui il 50% Cash e il 50% in Azioni della Banca) e per il restante 30% (di cui il 50% Cash e il 50% in Azioni della Banca) sarà differita e sarà corrisposta alla fine del periodo di differimento di tre anni;

▪ per importi superiori a Euro 435.000 la remunerazione variabile sarà corrisposta per il 60% up-front (di cui il 50% Cash e il 50% in Azioni della Banca) e per il restante 40% (di cui il 24% Cash e il 76% in Azioni della Banca) sarà differito e sarà corrisposto alla fine del periodo di differimento tre anni.

Tali limiti e parametri sono definiti dalla Banca ancorché, in applicazione dei criteri di proporzionalità di cui Par. 7 della Circolare 285, Titolo IV, Capitolo 2 – Disposizioni di carattere generale, previsti per le banche intermedie, sia possibile definire termini e quote di differimento e bilanciamento tra strumenti azionari e cash di minor complessità e rigore.

Ai fini del calcolo delle azioni della Banca da attribuire e della disciplina inerente all'assegnazione, si rinvia all'Allegato 3 "Regolamento per l'erogazione del Bonus" e, per quanto applicabili, al Documento Informativo pubblicato sul sito internet www.bancasistema.it alla sezione Governance.

determinazione è effettuata da un altro soggetto che ne è responsabile, attraverso opportuni criteri, al fine di esprimere una conclusione che fornisca al destinatario un grado di affidabilità in relazione a tale specifico elemento;

  • Servizi di consulenza fiscale;
  • Altri servizi.

I corrispettivi esposti in tabella, di competenza dell'esercizio 2019, sono quelli contrattualizzati, comprensivi di eventuali indicizzazioni (ma non anche di spese vive, dell'eventuale contributo di vigilanza ed IVA). Non sono inclusi, come da disposizione citata, i compensi riconosciuti ad eventuali revisori secondari o a soggetti delle rispettive reti.

Tipologia dei servizi Soggetto che ha
erogato il servizio
Destinatario Compensi
Revisione contabile bilancio esercizio e resoconti intermedi BDO Italia S.p.A. Banca Sistema S.p.A. 180
Altre attestazioni BDO Italia S.p.A. Banca Sistema S.p.A. 15

PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE

Ai fini dell'informativa di settore richiesta dallo IFRS 8 si riporta il conto economico aggregato per le linee di attività.

Distribuzione per settori di attività: dati economici al 31 dicembre 2019

Voci 31.12.2019
Valori in Euro migliaia Factoring Banking Corporate Totale
consolidato
Margine di interesse 62.055 15.847 2.792 80.694
Commissioni nette 18.463 657 (3.052) 16.068
Altri costi/ricavi 1.106 - 3.045 4.151
Margine di intermediazione 81.624 16.504 2.785 100.913
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti 11.643 (293) (20.405) (9.055)
Risultato netto della gestione finanziaria 93.266 16.211 (17.619) 91.858

Distribuzione per settori di attività: dati economici al 31 dicembre 2018

Voci 31.12.2018
Valori in Euro migliaia Factoring Banking Corporate Totale
consolidato
Margine di interesse 59.136 14.992 618 74.746
Commissioni nette 15.713 726 (1.182) 15.257
Altri costi/ricavi - - 1.269 1.269
Margine di intermediazione 74.849 15.718 705 91.272
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (4.857) (1.880) (77) (6.814)
Risultato netto della gestione finanziaria 69.992 13.838 628 84.458

Distribuzione per settori di attività: dati patrimoniali al 31 dicembre 2019

Voci 31.12.2019
Valori in Euro migliaia Factoring Banking Corporate Totale
consolidato
Attività finanziarie (HTS e HTCS) - - 556.383 556.383
Crediti verso banche - - 81.510 81.510
Crediti verso clientela 1.714.661 842.150 474.066 3.030.877
Debiti verso banche - - 388.359 388.359
Debiti verso clientela 83.783 - 2.467.817 2.551.600

Distribuzione per settori di attività: dati patrimoniali al 31 dicembre 2018

Voci 31.12.2018
Valori in Euro migliaia Factoring Banking Corporate Totale
consolidato
Attività finanziarie (HTS e HTCS) - - 304.469 304.469
Crediti verso banche - - 56.694 56.694
Crediti verso clientela 1.566.613 687.209 491.297 2.745.119
Debiti verso banche - - 695.197 695.197
Debiti verso clientela 87.397 - 1.814.659 1.902.056

La divisione Factoring comprende l'area di business riferita all'origination di crediti pro-soluto e pro-solvendo factoring commerciali e fiscali. Inoltre, la divisione include l'area di business riferita all'attività di servizi di gestione e recupero crediti per conto terzi.

Il settore Banking comprende l'area di business riferita all'acquisto di portafogli CQS/CQP, ai finanziamenti di crediti su pegno, ai portafogli in run-off relativi ai finanziamenti alle piccole e medie imprese garantiti, e i costi/ricavi rivenienti amministrato e collocamento prodotti di terzi.

Il settore Corporate comprende le attività inerenti alla gestione delle risorse finanziare del Gruppo e dei costi/ricavi a supporto delle attività di business. Inoltre, in tale settore sono state incluse tutte le scritture di consolidamento oltre a tutte le elisioni Intercompany.

L'informativa secondaria per area geografica è stata omessa in quanto non rilevante essendo la clientela essenzialmente concentrata nel mercato domestico.

SEZIONE 1 - LOCATARIO

INFORMAZIONI QUALITATIVE

La Banca ha contratti che rientrano nel perimetro del principio contabile IFRS 16 riconducibili alle seguenti fattispecie:

  • Immobili ad uso strumentale e personale;
  • Automobili.

Al 31 dicembre 2019, i contratti di leasing sono 44, di cui 7 relativi a leasing immobiliare per un valore di diritti d'uso complessivo pari a € 5 milioni e di cui 37 inerenti ad automobili, per un valore di diritti d'uso complessivo pari ad € 0,7 milioni.

I contratti di leasing immobiliare, che sono riconducili a canoni di affitto di immobili destinati ad uso strumentale come uffici e a uso personale, hanno durate superiori ai 12 mesi e presentano tipicamente opzioni di rinnovo ed estinzione esercitabili dal locatore e dal locatario secondo le norme di legge.

I contratti riferiti ad altri leasing sono relativi a contratti di noleggio a lungo termine di automobili di norma ad uso esclusivo dei dipendenti cui è assegnata. Tali contratti hanno durata massima di 4 anni, con pagamenti di canoni mensili, senza opzione di rinnovo e opzione di acquisto del bene.

Sono esclusi dall'applicazione del principio i contratti con durata inferiore ai 12 mesi o che abbiano un valore unitario a nuovo del bene oggetto di leasing di modesto valore, ovvero inferiore a € 20 mila.

INFORMAZIONI QUANTITATIVE

Nella seguente tabella si riporta una sintesi delle componenti di Stato Patrimoniale relative ai contratti di leasing; per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Parte B della Nota Integrativa:

Tipologia contratto Diritto
d'uso (*)
Debiti per
leasing
Canoni affitto immobili 5.018.381 5.044.796
Noleggio lungo termine automobili 687.181 690.736
Totale 5.705.562 5.735.532

(*) trattasi del valore del diritto d'uso al netto del fondo ammortamento

Nella seguente tabella si riporta una sintesi delle componenti di Conto Economico relative ai contratti di leasing; per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Parte C della Nota Integrativa:

Tipologia contratto Interessi Passivi Rettifiche di
valore nette su
attività materiali
Canoni affitto immobili 61.771 1.106.439
Noleggio lungo termine automobili 7.435 350.437
Totale 69.206 1.456.876

SEZIONE 2 - LOCATORE

INFORMAZIONI QUALITATIVE

Alla data di riferimento la Banca non effettua operazioni di leasing nel ruolo di locatore.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

  1. I sottoscritti Gianluca Garbi, in qualità di Amministratore Delegato, e Alexander Muz, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Banca Sistema S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio nel corso del periodo 1 gennaio 2019 - 31 dicembre 2019.
    1. La verifica dell'adeguatezza e dell'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 è avvenuta sulla base di metodologie definite internamente, coerenti con quanto previsto dagli standard di riferimento per il sistema di controllo

interno generalmente accettati a livello internazionale.

  1. Si attesta, inoltre, che:

  2. 3.1 il bilancio d'esercizio:

  3. a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  4. b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  5. c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  6. 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 11 marzo 2020

Gianluca Garbi

Amministratore Delegato

Alexander Muz

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

BANCA SISTEMA S.P.A.

* * *

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI CONVOCATA PER L'APPROVAZIONE DEL BILANCIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2019

AI SENSI DELL'ART. 153 D.LGS. 58/1998 e 2429 CODICE CIVILE

***

Parte prima: introduzione

Signori Azionisti di Banca Sistema S.p.A. ("Banca"),

con la presente relazione Vi riferiamo, ai sensi dell'articolo 153 del D.Lgs. 58/1998 e dell'articolo 2429 del Codice civile, in ordine all'attività di vigilanza svolta nel corso dell'anno solare (e, per completezza, sui fatti più rilevanti successivi alla chiusura dell'esercizio), formulando altresì proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione.

La presente relazione è stata approvata collegialmente ed in tempo utile per il suo deposito ai sensi di legge.

Nel corso dell'esercizio 2019, in conformità alle disposizioni di legge e di Statuto, abbiamo vigilato sull'osservanza della legge, dei regolamenti e dello Statuto, che Vi confermiamo essere stati rispettati; sui principi di corretta amministrazione; sull'adeguatezza e funzionamento dell'assetto organizzativo nonché sull'adeguatezza e funzionamento dell'assetto amministrativo e contabile, così come sugli altri atti e fatti previsti dalla legge.

Abbiamo esaminato il progetto di bilancio d'esercizio di Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2019 (il "Bilancio"), composto dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della Redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalla Nota Integrativa, corredato dalla Relazione sulla Gestione e dai prospetti informativi complementari, portante un utile di esercizio di € 29.955.723,45.

1

2

Il Consiglio di Amministrazione, ad esito dell'approvazione del progetto di bilancio avvenuta in

Tra la riunione dedicata alla stesura della relazione al bilancio precedente e fino alla data odierna il Collegio Sindacale in carica ha effettuato 15 riunioni (inclusa quella relativa alla stesura della presente relazione), ed ha partecipato a tutte le riunioni del Consiglio d'Amministrazione e del Comitato di Controllo Interno e di Gestione Rischi, come si può evincere dalla documentazione a Vostra disposizione nel fascicolo predisposto per l'odierna

Di tutte le attività svolte Vi diamo dettagliata informativa nel seguito della presente relazione.

Nel presente paragrafo vi riferiamo sull'attività svolta da questo Collegio Sindacale ai sensi

Nel corso dell'esercizio il Collegio ha vigilato sull'osservanza della legge, dell'atto costitutivo e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. L'attività è stata ispirata ai principi di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate raccomandati dal Consiglio Nazionale

Oltre alle riunioni sindacali di cui si è scritto precedentemente, nel corso del 2019 il Collegio ha partecipato alle riunioni degli organi sociali, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento e in virtù delle quali si può ragionevolmente assicurare che le deliberazioni adottate sono state conformi alla legge ed allo Statuto sociale, non sono state manifestamente imprudenti, azzardate o in potenziale conflitto d'interesse né in contrasto con quelle assunte dall'Assemblea degli Azionisti o tali che abbiano

Nello svolgimento delle proprie attività in seno alle riunioni sindacali, il Collegio si è riunito periodicamente con i responsabili delle principali funzioni interne della Società (rischio, compliance, affari legali, affari societari, sistema di controllo interno e audit, underwriting); ha esaminato i documenti forniti ed effettuato le proprie analisi e valutazioni, riepilogate nei propri verbali e che non hanno portato all'emersione di elementi in grado di far dubitare del rispetto della legge, dello Statuto sociale e dei principi di corretta amministrazione; ha analizzato le

Parte seconda: vigilanza sul rispetto delle leggi e dello Statuto

dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

potuto compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

data 11 marzo 2019, ha messo a nostra disposizione il fascicolo nei termini di legge.

assemblea.

dell'art. 2403 del codice civile.

Il Consiglio di Amministrazione, ad esito dell'approvazione del progetto di bilancio avvenuta in data 11 marzo 2019, ha messo a nostra disposizione il fascicolo nei termini di legge.

Tra la riunione dedicata alla stesura della relazione al bilancio precedente e fino alla data odierna il Collegio Sindacale in carica ha effettuato 15 riunioni (inclusa quella relativa alla stesura della presente relazione), ed ha partecipato a tutte le riunioni del Consiglio d'Amministrazione e del Comitato di Controllo Interno e di Gestione Rischi, come si può evincere dalla documentazione a Vostra disposizione nel fascicolo predisposto per l'odierna assemblea.

Di tutte le attività svolte Vi diamo dettagliata informativa nel seguito della presente relazione.

Parte seconda: vigilanza sul rispetto delle leggi e dello Statuto

1

BANCA SISTEMA S.P.A.

* * *

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI CONVOCATA PER L'APPROVAZIONE DEL

BILANCIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2019

AI SENSI DELL'ART. 153 D.LGS. 58/1998 e 2429 CODICE CIVILE

***

con la presente relazione Vi riferiamo, ai sensi dell'articolo 153 del D.Lgs. 58/1998 e dell'articolo 2429 del Codice civile, in ordine all'attività di vigilanza svolta nel corso dell'anno solare (e, per completezza, sui fatti più rilevanti successivi alla chiusura dell'esercizio),

La presente relazione è stata approvata collegialmente ed in tempo utile per il suo deposito ai

Nel corso dell'esercizio 2019, in conformità alle disposizioni di legge e di Statuto, abbiamo vigilato sull'osservanza della legge, dei regolamenti e dello Statuto, che Vi confermiamo essere stati rispettati; sui principi di corretta amministrazione; sull'adeguatezza e funzionamento dell'assetto organizzativo nonché sull'adeguatezza e funzionamento dell'assetto amministrativo

Abbiamo esaminato il progetto di bilancio d'esercizio di Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2019 (il "Bilancio"), composto dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della Redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalla Nota Integrativa, corredato dalla Relazione sulla Gestione e dai

prospetti informativi complementari, portante un utile di esercizio di € 29.955.723,45.

Parte prima: introduzione

sensi di legge.

Signori Azionisti di Banca Sistema S.p.A. ("Banca"),

formulando altresì proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione.

e contabile, così come sugli altri atti e fatti previsti dalla legge.

Nel presente paragrafo vi riferiamo sull'attività svolta da questo Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 2403 del codice civile.

Nel corso dell'esercizio il Collegio ha vigilato sull'osservanza della legge, dell'atto costitutivo e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. L'attività è stata ispirata ai principi di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Oltre alle riunioni sindacali di cui si è scritto precedentemente, nel corso del 2019 il Collegio ha partecipato alle riunioni degli organi sociali, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento e in virtù delle quali si può ragionevolmente assicurare che le deliberazioni adottate sono state conformi alla legge ed allo Statuto sociale, non sono state manifestamente imprudenti, azzardate o in potenziale conflitto d'interesse né in contrasto con quelle assunte dall'Assemblea degli Azionisti o tali che abbiano potuto compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

Nello svolgimento delle proprie attività in seno alle riunioni sindacali, il Collegio si è riunito periodicamente con i responsabili delle principali funzioni interne della Società (rischio, compliance, affari legali, affari societari, sistema di controllo interno e audit, underwriting); ha esaminato i documenti forniti ed effettuato le proprie analisi e valutazioni, riepilogate nei propri verbali e che non hanno portato all'emersione di elementi in grado di far dubitare del rispetto della legge, dello Statuto sociale e dei principi di corretta amministrazione; ha analizzato le

operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, verificandone la conformità alla legge e all'atto costitutivo, giudicandole non manifestamente imprudenti o azzardate e/o in potenziale conflitto di interessi e/o in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea e/o pregiudizievoli per l'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Banca; ha partecipato a gruppi di lavoro su specifici temi tenendo altresì apposite sedute di collegio sulle problematiche di maggior rilevanza. Il Collegio Sindacale ha valutato positivamente la rispondenza all'interesse sociale per tutte le operazioni esaminate.

Il Collegio Sindacale dà atto che nel corso delle riunioni consiliari e nel bilancio sono state esposte le principali informazioni inerenti i rapporti della Banca con parti correlate. Al riguardo, il Collegio Sindacale ritiene opportuno richiamare l'attenzione dei soci sulla lettura dei paragrafi della Relazione sulla Gestione e della Nota Integrativa in cui tali accadimenti sono descritti.

Fra i fatti di rilievo verificatisi nel 2019 segnaliamo:

  • il 5 febbraio 2019,a seguito dell'esercizio dell'opzione put da parte di Banca Sistema, sono state cedute alla società Axactor Holding S.r.l. con sede in Cuneo, per il prezzo complessivo di Euro 2.399.413,36 (pari a circa l'8,42% del capitale) le azioni della società Axactor Italy S.p.A;.
  • il 22 febbraio 2019, i soci di Banca Sistema, Società di gestione delle partecipazioni in Banca Sistema S.r.l., Fondazione Sicilia e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria unitamente a SGBS hanno convenuto di modificare il patto parasociale da esse sottoscritto il 29 giugno 2018 ed entrato in vigore il successivo 2 luglio 2018 e con durata fino al 1° luglio 2020.
  • in data 1 marzo 2019 è stato notificato il verbale relativo agli accertamenti ispettivi effettuati da parte della Banca d'Italia, terminati il 14 dicembre 2018. La verifica era mirata a valutare il rispetto della normativa in materia di contrasto del riciclaggio e sull'idoneità degli assetti organizzativi a produrre segnalazioni corrette del TEGM e a prevenire i rischi connessi a violazioni delle norme in materia di usura. La verifica si è conclusa con una valutazione "parzialmente favorevole considerata l'adeguatezza dei presidi sui rischi di riciclaggio, di finanziamento al terrorismo e di usura, pur in presenza di margini di miglioramento in un contesto di crescita dei volumi operativi e del numero dei clienti".
  • in data 13 marzo 2019 la Banca ha ricevuto l'autorizzazione di Banca d'Italia all'acquisizione e successiva fusione di Atlantide S.p.A., intermediario finanziario ex art. 106 del TUB attivo nell'erogazione di prestiti personali sotto forma della cessione

4

del quinto dello stipendio/pensione. Il perfezionamento dell'operazione di acquisto è avvenuto il 3 aprile 2019. Successivamente, il 18 giugno 2019, è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione della società Atlantide S.p.A. in Banca Sistema S.p.A. con

• il 13 maggio 2019 la Banca ha ceduto la totalità delle partecipazioni pari al 19,90% del

capitale sociale, in ADV Finance S.p.A., a favore di Top Partecipazioni S.r.l. al prezzo di euro 619.806 nonché la totalità delle partecipazioni, pari al 19,90% del capitale sociale, in Procredit S.r.l., a favore di ADV Finance S.p.A. al prezzo di euro 158.205. • il 23 maggio 2019, la Banca ha collocato un'emissione obbligazionaria subordinata di

tipo Tier II; l'obbligazione,collocata ad un investitore istituzionale (private placement) per un ammontare pari a euro 6 milioni, ha una durata di 10 anni con cedola fissa pari

• il 26 giugno 2019, Banca d'Italia ha rilasciato a favore di ProntoPegno S.p.A.

• in data 23 luglio 2019, è stato sottoscritto l'atto di conferimento del ramo d'azienda

• il 30 agosto 2019, previa autorizzazione della Banca d'Italia, Banca Sistema ha

• il 17 settembre 2019, la Banca ha avviato la terza cartolarizzazione del portafoglio

• il 27 settembre 2019 si è concluso il collocamento della seconda tranche, pari a

interamente sottoscritto da un investitore istituzionale (private placement);

€12 milioni, dell'emissione obbligazionaria subordinata di tipo Tier II (2019 - 2029), la cui prima tranche era stata emessa a maggio, con contestuale rimborso anticipato del prestito subordinato lower tier 2 (2012-2022), in conformità all'autorizzazione rilasciata da Banca d'Italia il 16 agosto 2019. Il nuovo prestito obbligazionario è stato

il raggiungimento della soglia di massimi euro 300.000;

avviato un programma di acquisto di azioni proprie, concluso il 12 settembre 2019, con

CQ (Cessione del Quinto) con l'emissione da parte di Quinto Sistema Sec. 2019, una società veicolo costituita ai sensi della Legge 130/99, di 3 classi di titoli asset backed securities (ABS) con struttura partly paid, per un valore iniziale di circa 152 milioni di euro, incrementabili grazie al meccanismo partly paid, fino ad un massimo di 780

controllata al 100% della Banca il provvedimento autorizzativo per l'esercizio delle

'Credito su Pegno' di Banca Sistema nella controllata ProntoPegno S.p.A. con una valorizzazione di 4,66 milioni di euro. Il conferimento ha avuto efficacia dal 1° agosto

al 7% e facoltà di rimborso anticipato a seguito di un evento regolamentare;

efficacia a partire dal 30 giugno 2019.

attività di cui all'art. 106 TUB;

2019;

milioni di euro.

del quinto dello stipendio/pensione. Il perfezionamento dell'operazione di acquisto è avvenuto il 3 aprile 2019. Successivamente, il 18 giugno 2019, è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione della società Atlantide S.p.A. in Banca Sistema S.p.A. con efficacia a partire dal 30 giugno 2019.

  • il 13 maggio 2019 la Banca ha ceduto la totalità delle partecipazioni pari al 19,90% del capitale sociale, in ADV Finance S.p.A., a favore di Top Partecipazioni S.r.l. al prezzo di euro 619.806 nonché la totalità delle partecipazioni, pari al 19,90% del capitale sociale, in Procredit S.r.l., a favore di ADV Finance S.p.A. al prezzo di euro 158.205.
  • il 23 maggio 2019, la Banca ha collocato un'emissione obbligazionaria subordinata di tipo Tier II; l'obbligazione,collocata ad un investitore istituzionale (private placement) per un ammontare pari a euro 6 milioni, ha una durata di 10 anni con cedola fissa pari al 7% e facoltà di rimborso anticipato a seguito di un evento regolamentare;
  • il 26 giugno 2019, Banca d'Italia ha rilasciato a favore di ProntoPegno S.p.A. controllata al 100% della Banca il provvedimento autorizzativo per l'esercizio delle attività di cui all'art. 106 TUB;
  • in data 23 luglio 2019, è stato sottoscritto l'atto di conferimento del ramo d'azienda 'Credito su Pegno' di Banca Sistema nella controllata ProntoPegno S.p.A. con una valorizzazione di 4,66 milioni di euro. Il conferimento ha avuto efficacia dal 1° agosto 2019;

3

operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, verificandone la conformità alla legge e all'atto costitutivo, giudicandole non manifestamente imprudenti o azzardate e/o in potenziale conflitto di interessi e/o in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea e/o pregiudizievoli per l'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Banca; ha partecipato a gruppi di lavoro su specifici temi tenendo altresì apposite sedute di collegio sulle problematiche di maggior rilevanza. Il Collegio Sindacale ha valutato

Il Collegio Sindacale dà atto che nel corso delle riunioni consiliari e nel bilancio sono state esposte le principali informazioni inerenti i rapporti della Banca con parti correlate. Al riguardo, il Collegio Sindacale ritiene opportuno richiamare l'attenzione dei soci sulla lettura dei paragrafi

della Relazione sulla Gestione e della Nota Integrativa in cui tali accadimenti sono descritti.

• il 5 febbraio 2019,a seguito dell'esercizio dell'opzione put da parte di Banca Sistema,

• il 22 febbraio 2019, i soci di Banca Sistema, Società di gestione delle partecipazioni in

• in data 1 marzo 2019 è stato notificato il verbale relativo agli accertamenti ispettivi

• in data 13 marzo 2019 la Banca ha ricevuto l'autorizzazione di Banca d'Italia

all'acquisizione e successiva fusione di Atlantide S.p.A., intermediario finanziario ex art. 106 del TUB attivo nell'erogazione di prestiti personali sotto forma della cessione

effettuati da parte della Banca d'Italia, terminati il 14 dicembre 2018. La verifica era mirata a valutare il rispetto della normativa in materia di contrasto del riciclaggio e sull'idoneità degli assetti organizzativi a produrre segnalazioni corrette del TEGM e a prevenire i rischi connessi a violazioni delle norme in materia di usura. La verifica si è conclusa con una valutazione "parzialmente favorevole considerata l'adeguatezza dei presidi sui rischi di riciclaggio, di finanziamento al terrorismo e di usura, pur in presenza di margini di miglioramento in un contesto di crescita dei volumi operativi e

Banca Sistema S.r.l., Fondazione Sicilia e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria unitamente a SGBS hanno convenuto di modificare il patto parasociale da esse sottoscritto il 29 giugno 2018 ed entrato in vigore il successivo 2 luglio 2018 e

sono state cedute alla società Axactor Holding S.r.l. con sede in Cuneo, per il prezzo complessivo di Euro 2.399.413,36 (pari a circa l'8,42% del capitale) le azioni

positivamente la rispondenza all'interesse sociale per tutte le operazioni esaminate.

Fra i fatti di rilievo verificatisi nel 2019 segnaliamo:

della società Axactor Italy S.p.A;.

con durata fino al 1° luglio 2020.

del numero dei clienti".

  • il 30 agosto 2019, previa autorizzazione della Banca d'Italia, Banca Sistema ha avviato un programma di acquisto di azioni proprie, concluso il 12 settembre 2019, con il raggiungimento della soglia di massimi euro 300.000;
  • il 17 settembre 2019, la Banca ha avviato la terza cartolarizzazione del portafoglio CQ (Cessione del Quinto) con l'emissione da parte di Quinto Sistema Sec. 2019, una società veicolo costituita ai sensi della Legge 130/99, di 3 classi di titoli asset backed securities (ABS) con struttura partly paid, per un valore iniziale di circa 152 milioni di euro, incrementabili grazie al meccanismo partly paid, fino ad un massimo di 780 milioni di euro.
  • il 27 settembre 2019 si è concluso il collocamento della seconda tranche, pari a €12 milioni, dell'emissione obbligazionaria subordinata di tipo Tier II (2019 - 2029), la cui prima tranche era stata emessa a maggio, con contestuale rimborso anticipato del prestito subordinato lower tier 2 (2012-2022), in conformità all'autorizzazione rilasciata da Banca d'Italia il 16 agosto 2019. Il nuovo prestito obbligazionario è stato interamente sottoscritto da un investitore istituzionale (private placement);

4

• il 18 novembre 2019,la Banca ha sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisto del ramo d'azienda credito su pegno del Gruppo Intesa Sanpaolo S.p.A. per un corrispettivo di 34 milioni di euro;

Il Collegio sindacale nel corso dell'esercizio ha inoltre svolto la seguente attività:

  • gli scambi di corrispondenza con le autorità di vigilanza in merito ai chiarimenti richiesti nell'ambito delle ordinarie attività di controllo;
  • i periodici scambi di informazione con il revisore legale;
  • l'incontro con l'Organismo di Vigilanza per lo scambio di informazioni;
  • l'incontro con i consiglieri d'amministrazione indipendenti;
  • l'approvazione del Documento sulle Politiche di Remunerazione;
  • analisi e monitoraggio delle attività aziendali in coerenza con il Risk Appetite Framework
  • l'incontro con gli organi di governo e di controllo delle società del gruppo bancario
  • verifica adempimenti e procedure antiriciclaggio.

In materia di "fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio" si rinvia comunque al contenuto della relazione sulla gestione predisposta dagli amministratori.

Il Collegio Sindacale ha rilasciato i seguenti pareri ai sensi di legge:

  • la proposta motivata per il conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti ai sensi dell'art. 13, co. 1, d.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39;
  • i pareri per l'approvazione servizi diversi dalla revisione contabile, richiesti dal revisore legale;

Il Collegio inoltre ha formulato in data 17 aprile 2019 le proprie Considerazioni sul Piano di Risanamento della Banca nonché in ordine alla relazione, redatta dalla funzione di revisione interna, relativa ai controlli svolti sulle funzioni operative importanti esternalizzate, alle carenze eventualmente riscontrate e alle conseguenti azioni correttive adottate.

Infine, ai sensi dell'art. 2408 del c.c. si dichiara che, nel corso del 2019, non è stata ricevuta alcuna denunzia da parte dei Soci, né esposti di altro tipo, né sono stati riscontrati fatti censurabili o comunque negativamente rilevanti segnalati dalla Società di Revisione o da altri, tali da richiedere la segnalazione alla Banca d'Italia.

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio.

Parte terza: vigilanza sul bilancio di esercizio

2019.

dicembre 2005 e ss.mm.ii.

In merito ai fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio, è da segnalare l'insorgenza nel mese di febbraio del 2020 dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 che ha colpito in modo rilevante l'Italia e che si sta diffondendo sia in Europa che nel resto del mondo.

Banca Sistema si è immediatamente attivata per adottare adeguate misure per la tutela della salute dei propri dipendenti, clienti e interlocutori, ha garantito la funzionalità di tutte le proprie

Nell'ambito dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, valutati gli effetti del persistere dell'allerta, che avrà impatti negativi nel comparto economico del Paese e un prevedibile incremento della spesa pubblica in particolare nel settore sanitario, la banca – come riportato dagli amministratori nella informativa di bilancio - non si attende ripercussioni significative sulle attività nel breve periodo, che per loro natura sono anticicliche; la situazione, che pertanto non riverbera effetti sulla continuità aziendale, verrà comunque monitorata per verificare gli

effetti indiretti legati a una diminuzione della produzione delle società cedenti con cui lavora.

Nella presente sezione diamo conto della nostra attività di controllo inerente la composizione e redazione del bilancio di esercizio di Banca Sistema S.p.A. per il periodo chiuso al 31 dicembre

Il Bilancio è stato redatto secondo i Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), omologati dalla Commissione Europea e recepiti in Italia dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38 tenendo in considerazione le istruzioni della Banca d'Italia, emanate con Circolare n. 262 del 22

In ottemperanza alle disposizioni del D.Lgs. 39/2010, spetta al soggetto incaricato del controllo legale dei conti esprimere un giudizio sul bilancio che indichi che è conforme alle norme che ne disciplinano la redazione e se rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, i flussi di cassa ed il risultato economico dell'esercizio; al riguardo si segnala che BDO Italia S.p.A. (di seguito "BDO"), dal momento del subentro al precedente revisore, ha scambiato ai sensi della disciplina in vigore le informazioni rilevanti con il Collegio Sindacale

sedi e filiali e la piena operatività di tutti i business, anche in modalità "smart-working".

6

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio.

In merito ai fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio, è da segnalare l'insorgenza nel mese di febbraio del 2020 dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 che ha colpito in modo rilevante l'Italia e che si sta diffondendo sia in Europa che nel resto del mondo.

Banca Sistema si è immediatamente attivata per adottare adeguate misure per la tutela della salute dei propri dipendenti, clienti e interlocutori, ha garantito la funzionalità di tutte le proprie sedi e filiali e la piena operatività di tutti i business, anche in modalità "smart-working".

Nell'ambito dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, valutati gli effetti del persistere dell'allerta, che avrà impatti negativi nel comparto economico del Paese e un prevedibile incremento della spesa pubblica in particolare nel settore sanitario, la banca – come riportato dagli amministratori nella informativa di bilancio - non si attende ripercussioni significative sulle attività nel breve periodo, che per loro natura sono anticicliche; la situazione, che pertanto non riverbera effetti sulla continuità aziendale, verrà comunque monitorata per verificare gli effetti indiretti legati a una diminuzione della produzione delle società cedenti con cui lavora.

Parte terza: vigilanza sul bilancio di esercizio

5

• il 18 novembre 2019,la Banca ha sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisto del

• gli scambi di corrispondenza con le autorità di vigilanza in merito ai chiarimenti

• analisi e monitoraggio delle attività aziendali in coerenza con il Risk Appetite

• l'incontro con gli organi di governo e di controllo delle società del gruppo bancario

In materia di "fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio" si rinvia comunque al contenuto

• la proposta motivata per il conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti ai

• i pareri per l'approvazione servizi diversi dalla revisione contabile, richiesti dal revisore

Il Collegio inoltre ha formulato in data 17 aprile 2019 le proprie Considerazioni sul Piano di Risanamento della Banca nonché in ordine alla relazione, redatta dalla funzione di revisione interna, relativa ai controlli svolti sulle funzioni operative importanti esternalizzate, alle carenze

Infine, ai sensi dell'art. 2408 del c.c. si dichiara che, nel corso del 2019, non è stata ricevuta alcuna denunzia da parte dei Soci, né esposti di altro tipo, né sono stati riscontrati fatti censurabili o comunque negativamente rilevanti segnalati dalla Società di Revisione o da altri,

Il Collegio sindacale nel corso dell'esercizio ha inoltre svolto la seguente attività:

• l'incontro con l'Organismo di Vigilanza per lo scambio di informazioni;

richiesti nell'ambito delle ordinarie attività di controllo;

• l'incontro con i consiglieri d'amministrazione indipendenti;

• l'approvazione del Documento sulle Politiche di Remunerazione;

• i periodici scambi di informazione con il revisore legale;

• verifica adempimenti e procedure antiriciclaggio.

della relazione sulla gestione predisposta dagli amministratori.

Il Collegio Sindacale ha rilasciato i seguenti pareri ai sensi di legge:

sensi dell'art. 13, co. 1, d.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39;

eventualmente riscontrate e alle conseguenti azioni correttive adottate.

tali da richiedere la segnalazione alla Banca d'Italia.

corrispettivo di 34 milioni di euro;

Framework

legale;

ramo d'azienda credito su pegno del Gruppo Intesa Sanpaolo S.p.A. per un

Nella presente sezione diamo conto della nostra attività di controllo inerente la composizione e redazione del bilancio di esercizio di Banca Sistema S.p.A. per il periodo chiuso al 31 dicembre 2019.

Il Bilancio è stato redatto secondo i Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), omologati dalla Commissione Europea e recepiti in Italia dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38 tenendo in considerazione le istruzioni della Banca d'Italia, emanate con Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e ss.mm.ii.

In ottemperanza alle disposizioni del D.Lgs. 39/2010, spetta al soggetto incaricato del controllo legale dei conti esprimere un giudizio sul bilancio che indichi che è conforme alle norme che ne disciplinano la redazione e se rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, i flussi di cassa ed il risultato economico dell'esercizio; al riguardo si segnala che BDO Italia S.p.A. (di seguito "BDO"), dal momento del subentro al precedente revisore, ha scambiato ai sensi della disciplina in vigore le informazioni rilevanti con il Collegio Sindacale

ed ha rilasciato la propria relazione di revisione al bilancio al 31/12/2019 in data odierna, e tale relazione non contiene rilievi o eccezioni o richiami di informativa.

Pertanto il Collegio Sindacale assume che i dati del bilancio corrispondano a quelli risultanti dalla contabilità interna, tenuta regolarmente nel rispetto dei principi di cui alla normativa vigente.

Ciò posto, il Collegio Sindacale ha vigilato che il generale procedimento di composizione e redazione del bilancio fosse compliant alla normativa vigente.

Lo Stato Patrimoniale relativo al bilancio che viene sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci si riassume nei seguenti valori (in migliaia di Euro):

Attività……………………………………………………………………3.736.554.
Passività…………………………………3.556.695
Capitale e riserve………………………………………………………… 149.903
Risultato dell'esercizio………………………………………………………29.956

Il Conto Economico presenta, in sintesi, i seguenti valori (in euro):

Margine d'intermediazione……………………………………………………100.551.224
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento crediti………………(9.053.279)
Costi operativi (spese amministrative e altri proventi / oneri) ……………(49.366.982)
Rettifiche su attività materiali/immateriali……………………………………….(1.747.577)
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri……………………………1.996.083)
Utile operatività corrente al lordo delle imposte………………………………42.130.963
Imposte sul reddito……………………………………………………………(12.370.772)
Utile attività cessate al netto delle imposte
…………………………………………175.532
Risultato dell'esercizio…………………………………………………………29.955.723

Parte quarta: rapporti con la società di revisione

Parte quinta: Adesione al Codice di Autodisciplina

Comitato per il controllo interno

Consiglio di Amministrazione

Altri Comitati

aspetti critici e/o comunque rilevanti.

Nel corso dell'esercizio è stato effettuato con i rappresentanti della società di revisione legale lo scambio di informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti nel corso degli incontri periodici ai sensi della disciplina in vigore, che non hanno dato luogo all'emersione di

BDO ha attestato, ai sensi dell'art. 6, paragrafo 2), lett. a), del Regolamento Europeo 537/2014 e ai sensi del paragrafo 17 del principio di revisione internazionale (ISA Italia) 260, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data odierna non sono state riscontrate situazioni che abbiano compromesso l'indipendenza della società di revisione o cause di incompatibilità.

Altresì, BDO ha informato il Collegio Sindacale che dalla revisione legale svolta al 31 dicembre 2019 non sono emerse significative carenze nel sistema di controllo interno in relazione al

La Banca aderisce al codice di autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance delle

In seno a Banca Sistema S.p.A. è istituito un Comitato per il Controllo Interno e Gestione Rischi, i cui membri in carica sono stati nominati dal CdA in data 24 maggio 2018. È stato individuato e nominato il preposto al controllo interno nella persona del Dott. Franco Pozzi e i

Sono istituiti il Comitato per le Nomine, il Comitato per la Remunerazione ed il Comitato Etico.

• Il CdA vigila sul generale andamento della gestione, con particolare attenzione alle

situazioni di conflitto di interessi, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dall'amministratore delegato e dal comitato per il controllo

società quotate. Nel seguito si fornisce informativa su alcuni elementi ritenuti essenziali.

rapporti tra Comitato e il preposto al controllo interno sono tenuti periodicamente.

processo di informativa finanziaria da portare all'attenzione del Collegio Sindacale.

8

Parte quarta: rapporti con la società di revisione

Nel corso dell'esercizio è stato effettuato con i rappresentanti della società di revisione legale lo scambio di informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti nel corso degli incontri periodici ai sensi della disciplina in vigore, che non hanno dato luogo all'emersione di aspetti critici e/o comunque rilevanti.

BDO ha attestato, ai sensi dell'art. 6, paragrafo 2), lett. a), del Regolamento Europeo 537/2014 e ai sensi del paragrafo 17 del principio di revisione internazionale (ISA Italia) 260, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data odierna non sono state riscontrate situazioni che abbiano compromesso l'indipendenza della società di revisione o cause di incompatibilità.

Altresì, BDO ha informato il Collegio Sindacale che dalla revisione legale svolta al 31 dicembre 2019 non sono emerse significative carenze nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria da portare all'attenzione del Collegio Sindacale.

Parte quinta: Adesione al Codice di Autodisciplina

La Banca aderisce al codice di autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance delle società quotate. Nel seguito si fornisce informativa su alcuni elementi ritenuti essenziali.

Comitato per il controllo interno

In seno a Banca Sistema S.p.A. è istituito un Comitato per il Controllo Interno e Gestione Rischi, i cui membri in carica sono stati nominati dal CdA in data 24 maggio 2018. È stato individuato e nominato il preposto al controllo interno nella persona del Dott. Franco Pozzi e i rapporti tra Comitato e il preposto al controllo interno sono tenuti periodicamente.

Altri Comitati

7

ed ha rilasciato la propria relazione di revisione al bilancio al 31/12/2019 in data odierna, e tale

Pertanto il Collegio Sindacale assume che i dati del bilancio corrispondano a quelli risultanti dalla contabilità interna, tenuta regolarmente nel rispetto dei principi di cui alla normativa

Ciò posto, il Collegio Sindacale ha vigilato che il generale procedimento di composizione e

Lo Stato Patrimoniale relativo al bilancio che viene sottoposto all'approvazione dell'Assemblea

Attività……………………………………………………………………...3.736.554.

Passività………...…………………………...............................................3.556.695

Capitale e riserve…………………………………………………………..... 149.903

Risultato dell'esercizio………………………………………………………...29.956

Margine d'intermediazione……………………………………………………..100.551.224

Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento crediti……………….......(9.053.279)

Costi operativi (spese amministrative e altri proventi / oneri) …………….......(49.366.982)

Rettifiche su attività materiali/immateriali……………………………………….(1.747.577)

Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri…………………………….......1.996.083)

Utile operatività corrente al lordo delle imposte………………………………..42.130.963

Imposte sul reddito……………………………………………………………..(12.370.772)

Utile attività cessate al netto delle imposte …………………………………………175.532

Risultato dell'esercizio…………………………………………………………..29.955.723

relazione non contiene rilievi o eccezioni o richiami di informativa.

redazione del bilancio fosse compliant alla normativa vigente.

dei Soci si riassume nei seguenti valori (in migliaia di Euro):

Il Conto Economico presenta, in sintesi, i seguenti valori (in euro):

vigente.

Sono istituiti il Comitato per le Nomine, il Comitato per la Remunerazione ed il Comitato Etico.

Consiglio di Amministrazione

• Il CdA vigila sul generale andamento della gestione, con particolare attenzione alle situazioni di conflitto di interessi, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dall'amministratore delegato e dal comitato per il controllo 8

interno e gestione rischi, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati.

  • Il CdA esamina e approva le operazioni aventi un significativo rilievo economico, patrimoniale e finanziario, con particolare riferimento alle operazioni con parti correlate.
  • Nella composizione del CdA sono presenti sette amministratori indipendenti.
  • Il Presidente del Consiglio dì'Amministrazione soddisfa il requisito di indipendenza ai sensi degli art. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ma non anche delle previsioni di cui all'art. 3, criteri applicativi 3.c.1.b e 3.c.2 del Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana.
  • L'amministratore delegato rende periodicamente conto al CdA delle attività svolte nell'esercizio delle deleghe.
  • L'amministratore delegato fornisce adeguata informativa sulle operazioni con parti correlate il cui esame non è riservato al CdA.

L'indicazione del numero di riunioni del CdA, del Comitato per il Controllo Interno e di tutti i comitati endoconsiliari, e la relativa partecipazione dei membri del Collegio Sindacale sono indicati nel documento "Relazione sul Governo Societario".

Parte sesta: informativa ai sensi della Comunicazione Consob 1025564 / 2001

Nella presente sezione, si riportano le informazioni previste dalla Comunicazione Consob n. 1025564 del 6 aprile 2001 e successive modifiche e integrazioni, in alcuni casi già riportate anche in altri paragrafi della presente Relazione.

  • La Società non ha effettuato alcuna operazione atipica o inusuale con:
    • o Società infragruppo;
    • o Parti correlate;
    • o Terzi.

Si veda anche pagina 42 del Bilancio per maggiori informazioni in merito.

  • Sono state effettuate operazioni rilevanti sotto il profilo economico, finanziario e patrimoniale, di cui si è data illustrazione nei documenti di bilancio.
  • Sono state effettuate operazioni con parti correlate aventi natura ordinaria / ricorrente, descritte (e si rinvia alla lettura delle stesse) a pagina 42 ed alle pagine 168-170 del

10

Bilancio; sul punto Vi informiamo che le stesse sono sempre state congrue e rispondenti

• Gli amministratori hanno esplicitato l'interesse della società al compimento delle

• La struttura organizzativa della banca è stata rivisitata nel corso del 2019 e sono state

• Le disposizioni impartite dalla società alle società controllate ex art. 114 comma 2 del

• Il Collegio Sindacale ha scambiato le informazioni previste con gli organi delle controllata L.A.S.S. s.r.l. e Pronto Pegno S.p.a. e non sono emersi aspetti rilevanti.

• Per gli aspetti di competenza del Collegio, la struttura organizzativa è stata ritenuta

• Il sistema di controllo interno è stato ritenuto adeguato, così pure il sistema

• Con riferimento ad altre valutazioni, osservazioni e commenti, si rinvia a quanto è stato

• Non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili o irregolarità nel corso dell'attività di

• Non si ritiene necessario formulare all'assemblea proposte in ordine al bilancio ed alla

• Il Collegio Sindacale non ha avuto la necessità di avvalersi dei poteri di convocazione

• Ai sensi del par. 2 p.2 e sottopunti della Comunicazione Consob si precisa quanto

conseguentemente non occorre fornire ulteriore descrittiva al riguardo;

o operazioni indicate al par. 2 p. 2, al par. 2 p.2.1 e al par. 2 p.2.2 della

o operazioni indicate al par. 2 p.2.3 della Comunicazione Consob: come già accennato, si rinvia alla lettura delle pagine 42, 168, 169 e 170 del Bilancio.

Comunicazione Consob n. 1025564 del 6 aprile 2001: non vi sono operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate,

sua approvazione diverse da quelle approvate dal Consiglio di Amministrazione e

amministrativo contabile, ritenuto anche affidabile a rappresentare correttamente i fatti

illustrate le azioni deliberate dal CdA e successivamente implementate per migliorare la

all'interesse della Banca.

stessa.

adeguata.

di gestione.

vigilanza.

segue:

operazioni nella relazione sulla gestione.

TUF si ritengono essere state adeguate.

scritto nella "Parte Seconda" della presente Relazione.

trascritte nelle "sintesi e conclusioni".

dell'assemblea o del CdA.

Bilancio; sul punto Vi informiamo che le stesse sono sempre state congrue e rispondenti all'interesse della Banca.

  • Gli amministratori hanno esplicitato l'interesse della società al compimento delle operazioni nella relazione sulla gestione.
  • La struttura organizzativa della banca è stata rivisitata nel corso del 2019 e sono state illustrate le azioni deliberate dal CdA e successivamente implementate per migliorare la stessa.
  • Le disposizioni impartite dalla società alle società controllate ex art. 114 comma 2 del TUF si ritengono essere state adeguate.
  • Il Collegio Sindacale ha scambiato le informazioni previste con gli organi delle controllata L.A.S.S. s.r.l. e Pronto Pegno S.p.a. e non sono emersi aspetti rilevanti.
  • Per gli aspetti di competenza del Collegio, la struttura organizzativa è stata ritenuta adeguata.
  • Il sistema di controllo interno è stato ritenuto adeguato, così pure il sistema amministrativo contabile, ritenuto anche affidabile a rappresentare correttamente i fatti di gestione.
  • Con riferimento ad altre valutazioni, osservazioni e commenti, si rinvia a quanto è stato scritto nella "Parte Seconda" della presente Relazione.

9

interno e gestione rischi, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli

patrimoniale e finanziario, con particolare riferimento alle operazioni con parti

• Il CdA esamina e approva le operazioni aventi un significativo rilievo economico,

• Il Presidente del Consiglio dì'Amministrazione soddisfa il requisito di indipendenza ai

• L'amministratore delegato rende periodicamente conto al CdA delle attività svolte

• L'amministratore delegato fornisce adeguata informativa sulle operazioni con parti

L'indicazione del numero di riunioni del CdA, del Comitato per il Controllo Interno e di tutti i comitati endoconsiliari, e la relativa partecipazione dei membri del Collegio Sindacale sono

Nella presente sezione, si riportano le informazioni previste dalla Comunicazione Consob n. 1025564 del 6 aprile 2001 e successive modifiche e integrazioni, in alcuni casi già riportate

sensi degli art. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ma non anche delle previsioni di cui all'art. 3, criteri applicativi 3.c.1.b e 3.c.2 del

• Nella composizione del CdA sono presenti sette amministratori indipendenti.

Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana.

correlate il cui esame non è riservato al CdA.

indicati nel documento "Relazione sul Governo Societario".

anche in altri paragrafi della presente Relazione.

o Società infragruppo;

o Parti correlate;

o Terzi.

Parte sesta: informativa ai sensi della Comunicazione Consob 1025564 / 2001

• La Società non ha effettuato alcuna operazione atipica o inusuale con:

Si veda anche pagina 42 del Bilancio per maggiori informazioni in merito.

patrimoniale, di cui si è data illustrazione nei documenti di bilancio.

• Sono state effettuate operazioni rilevanti sotto il profilo economico, finanziario e

• Sono state effettuate operazioni con parti correlate aventi natura ordinaria / ricorrente,

descritte (e si rinvia alla lettura delle stesse) a pagina 42 ed alle pagine 168-170 del

nell'esercizio delle deleghe.

programmati.

correlate.

  • Non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili o irregolarità nel corso dell'attività di vigilanza.
  • Non si ritiene necessario formulare all'assemblea proposte in ordine al bilancio ed alla sua approvazione diverse da quelle approvate dal Consiglio di Amministrazione e trascritte nelle "sintesi e conclusioni".
  • Il Collegio Sindacale non ha avuto la necessità di avvalersi dei poteri di convocazione dell'assemblea o del CdA.
  • Ai sensi del par. 2 p.2 e sottopunti della Comunicazione Consob si precisa quanto segue:
    • o operazioni indicate al par. 2 p. 2, al par. 2 p.2.1 e al par. 2 p.2.2 della Comunicazione Consob n. 1025564 del 6 aprile 2001: non vi sono operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate, conseguentemente non occorre fornire ulteriore descrittiva al riguardo;
    • o operazioni indicate al par. 2 p.2.3 della Comunicazione Consob: come già accennato, si rinvia alla lettura delle pagine 42, 168, 169 e 170 del Bilancio.

Sintesi e conclusioni

Signori Azionisti di Banca Sistema S.p.A.,

sulla base di quanto sopra esposto e per quanto è stato portato a conoscenza del Collegio Sindacale ed è stato riscontrato dai controlli periodici svolti, si ritiene non sussistano ragioni ostative all'approvazione del progetto di bilancio di Banca Sistema per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 così come è stato redatto e Vi è proposto dall'organo amministrativo, ed alla conseguente approvazione di procedere alla distribuzione di dividendi.

Altresì il Collegio Sindacale ha preso atto, e porta alla Vostra attenzione, sia il contenuto della relazione al bilancio della società di revisione legale BDO Italia, emessa ai sensi degli articoli 14 del D.Lgs. n. 39/2010 e 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014, dalla quale si evince che il bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto il risultato economico, la situazione patrimoniale e finanziaria ed i flussi di cassa della Banca, sia la "relazione aggiuntiva" redatta ai sensi dell'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, sia l'esito degli scambi di informazioni intercorsi con la medesima società di revisione, la quale ha confermato la propria indipendenza, non ha rilevato errori significativi, ritiene che la contabilità sia regolarmente tenuta e non vi siano aspetti significativi che chiedano la segnalazione agli organi di Governance.

Come conseguenza di tutto quanto precede, e fermi tutti i rinvii ai singoli paragrafi del Bilancio effettuati in precedenza all'interno di questa Relazione, il Collegio Sindacale segnala che la proposta del Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema S.p.A. in merito alla destinazione dell'utile d'esercizio è la seguente:

"Signori Azionisti,

Vi sottoponiamo per l'approvazione il bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 che evidenzia un utile di periodo di Euro 29.955.723,45.

Quanto al riparto dell'utile Vi proponiamo di destinare:

  • a Dividendo Euro 7.479.157,84;
  • a Utili portati a nuovo, il residuo pari a Euro 22.476.565,61.

Non viene effettuato alcun accantonamento alla Riserva Legale in quanto sono stati raggiunti i limiti stabiliti dall'articolo 2430 del c.c."

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Corre l'obbligo di segnalare che in data 27 marzo 2020 la Banca d'Italia, accogliendo l'invito della BCE, ha esteso alle banche meno significative sottoposte alla sua supervisione diretta la Raccomandazione della Banca Centrale Europea (BCE) alle banche significative. La Raccomandazione ha l'obiettivo di destinare gli utili al rafforzamento dei mezzi propri, e di mettere il sistema finanziario nella condizione migliore per assorbire le perdite che si materializzeranno a causa dell'emergenza sanitaria da COVID 19 e per poter continuare a sostenere l'economia. Questa raccomandazione rafforza la decisione, di permettere agli intermediari di operare temporaneamente al di sotto del livello della Componente target assegnata a esito del processo SREP (Pillar 2 Guidance -P2G), del buffer di Conservazione del capitale (CCB) e del Coefficiente di copertura della liquidità (LCR). La Banca d'Italia raccomanda quindi a tutte le banche e gruppi bancari rientranti sotto la sua supervisione che

  1. non paghino dividendi, ivi inclusa la distribuzione di riserve, e non assumano alcun impegno

In tale contesto, il Collegio Sindacale evidenzia che Banca Sistema ha sempre adottato una prudente politica di distribuzione dei dividendi, che ha portato benefici effetti in termini di consistenza patrimoniale, anche in relazione ai coefficienti di vigilanza. La proposta di distribuzione, formulata dal Consiglio d'Amministrazione l'11 marzo 2020 e, dunque, in data antecedente alla raccomandazione della Banca d'Italia, mantiene la linea prudenziale nel tempo

Alla luce di quanto precede, il Collegio Sindacale invita l'assemblea ad approvare il bilancio al 31.12.2019 così come predisposto dal Consiglio d'Amministrazione ed a tenere nelle dovuta considerazione la raccomandazione della Banca d'Italia ai fini della delibera in merito alla

Il Collegio Sindacale

Dott. Massimo Conigliaro Dott.ssa Lucia Abati Dott. Biagio Verde

Presidente Sindaco effettivo Sindaco effettivo

irrevocabile per il pagamento dei dividendi per gli esercizi finanziari 2019 e 2020;

  1. si astengano dai riacquisti di azioni miranti a remunerare gli azionisti.

adottata, con una distribuzione pari al 25% degli utili di bilancio conseguiti.

almeno fino al 1° ottobre 2020:

destinazione del risultato di esercizio.

Milano, 30 marzo 2020

Corre l'obbligo di segnalare che in data 27 marzo 2020 la Banca d'Italia, accogliendo l'invito della BCE, ha esteso alle banche meno significative sottoposte alla sua supervisione diretta la Raccomandazione della Banca Centrale Europea (BCE) alle banche significative. La Raccomandazione ha l'obiettivo di destinare gli utili al rafforzamento dei mezzi propri, e di mettere il sistema finanziario nella condizione migliore per assorbire le perdite che si materializzeranno a causa dell'emergenza sanitaria da COVID 19 e per poter continuare a sostenere l'economia. Questa raccomandazione rafforza la decisione, di permettere agli intermediari di operare temporaneamente al di sotto del livello della Componente target assegnata a esito del processo SREP (Pillar 2 Guidance -P2G), del buffer di Conservazione del capitale (CCB) e del Coefficiente di copertura della liquidità (LCR). La Banca d'Italia raccomanda quindi a tutte le banche e gruppi bancari rientranti sotto la sua supervisione che almeno fino al 1° ottobre 2020:

  1. non paghino dividendi, ivi inclusa la distribuzione di riserve, e non assumano alcun impegno irrevocabile per il pagamento dei dividendi per gli esercizi finanziari 2019 e 2020;

  2. si astengano dai riacquisti di azioni miranti a remunerare gli azionisti.

In tale contesto, il Collegio Sindacale evidenzia che Banca Sistema ha sempre adottato una prudente politica di distribuzione dei dividendi, che ha portato benefici effetti in termini di consistenza patrimoniale, anche in relazione ai coefficienti di vigilanza. La proposta di distribuzione, formulata dal Consiglio d'Amministrazione l'11 marzo 2020 e, dunque, in data antecedente alla raccomandazione della Banca d'Italia, mantiene la linea prudenziale nel tempo adottata, con una distribuzione pari al 25% degli utili di bilancio conseguiti.

Alla luce di quanto precede, il Collegio Sindacale invita l'assemblea ad approvare il bilancio al 31.12.2019 così come predisposto dal Consiglio d'Amministrazione ed a tenere nelle dovuta considerazione la raccomandazione della Banca d'Italia ai fini della delibera in merito alla destinazione del risultato di esercizio.

Milano, 30 marzo 2020

11

Sintesi e conclusioni

organi di Governance.

"Signori Azionisti,

dell'utile d'esercizio è la seguente:

2019 che evidenzia un utile di periodo di Euro 29.955.723,45.

a Utili portati a nuovo, il residuo pari a Euro 22.476.565,61.

Quanto al riparto dell'utile Vi proponiamo di destinare:

a Dividendo Euro 7.479.157,84;

limiti stabiliti dall'articolo 2430 del c.c."

Signori Azionisti di Banca Sistema S.p.A.,

sulla base di quanto sopra esposto e per quanto è stato portato a conoscenza del Collegio Sindacale ed è stato riscontrato dai controlli periodici svolti, si ritiene non sussistano ragioni ostative all'approvazione del progetto di bilancio di Banca Sistema per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 così come è stato redatto e Vi è proposto dall'organo amministrativo, ed alla

Altresì il Collegio Sindacale ha preso atto, e porta alla Vostra attenzione, sia il contenuto della relazione al bilancio della società di revisione legale BDO Italia, emessa ai sensi degli articoli 14 del D.Lgs. n. 39/2010 e 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014, dalla quale si evince che il bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto il risultato economico, la situazione patrimoniale e finanziaria ed i flussi di cassa della Banca, sia la "relazione aggiuntiva" redatta ai sensi dell'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, sia l'esito degli scambi di informazioni intercorsi con la medesima società di revisione, la quale ha confermato la propria indipendenza, non ha rilevato errori significativi, ritiene che la contabilità sia regolarmente tenuta e non vi siano aspetti significativi che chiedano la segnalazione agli

Come conseguenza di tutto quanto precede, e fermi tutti i rinvii ai singoli paragrafi del Bilancio effettuati in precedenza all'interno di questa Relazione, il Collegio Sindacale segnala che la proposta del Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema S.p.A. in merito alla destinazione

Vi sottoponiamo per l'approvazione il bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre

Non viene effettuato alcun accantonamento alla Riserva Legale in quanto sono stati raggiunti i

conseguente approvazione di procedere alla distribuzione di dividendi.

Il Collegio Sindacale

Dott. Massimo Conigliaro Dott.ssa Lucia Abati Dott. Biagio Verde

Presidente Sindaco effettivo Sindaco effettivo

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

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