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Banca Popolare di Sondrio

Annual Report May 21, 2020

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Annual Report

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DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2019

AI SENSI DEL D.LGS. 254/16

Banca Popolare di Sondrio

D I C H I A R A Z I O N E CONSOLIDATA DI C A R AT T E R E N O N FINANZIARIO 2019

Banca Popolare di Sondrio

Fondata nel 1871

ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI DEL 12 GIUGNO 2020

Società cooperativa per azioni Sede sociale e Direzione generale: I - 23100 Sondrio SO - Piazza Garibaldi 16 Tel. 0342 528.111 - Fax 0342 528.204 Indirizzo Internet: http://www.popso.it - E-mail: [email protected] - Indirizzo PEC: [email protected]

Iscritta al Registro delle Imprese di Sondrio al n. 00053810149 - Iscritta all'Albo delle Banche al n. 842 Iscritta all'Albo delle Società Cooperative al n. A160536 Capogruppo del Gruppo bancario Banca Popolare di Sondrio, iscritto all'Albo dei Gruppi bancari al n. 5696.0 - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Codice fiscale e Partita IVA: 00053810149

Capitale sociale: 1.360.157.331 – Riserve: 983.893.092 (Dati approvati dall'Assemblea dei soci del 27 aprile 2019)

Rating:

  • l Rating rilasciato alla Banca Popolare di Sondrio scpa da Fitch Ratings in data 24 marzo 2020:
  • Long-term (lungo termine): BB+
  • Short-term (breve termine): B
  • Viability Rating: bb+
  • Outlook: Rating watch negative
  • Long-term Deposit Rating: BBB-
  • Long-term subordinated debt: BB-
  • l Rating rilasciato alla Banca Popolare di Sondrio scpa da DBRS Morningstar in data 2 aprile 2020:
  • Long-Term Issuer Rating: BBB (low)
  • Short-Term Issuer Rating: R-2 (middle)
  • Trend (prospettiva): negativo
  • Long-Term Deposit Rating: BBB
  • Short-Term Deposit Rating: R-2 (high)
  • l Rating rilasciato alla Banca Popolare di Sondrio scpa da Scope Ratings in data 8 aprile 2020:
  • Issuer rating: BBB-
  • Outlook (prospettiva): Stabile

PREFAZIONE

Stefano Zamagni

Presidente della Pontificia Accademia di Scienze Sociali

Tante sono le ragioni per compiacersi con la Banca Popolare di Sondrio per la sua "Dichiarazione di Carattere non Finanziario 2019" che ora viene presentata all'attenzione e al giudizio del lettore. In primis, per la chiarezza espositiva e per la completezza dell'informazione. In secundis per la scelta di metodo adottato, una scelta che fa tesoro dei risultati più accreditati della letteratura scientifica in materia. Infine, per il messaggio che è possibile trarre leggendo con attenzione le righe di questo documento. È su quest'ultimo punto che desidero qui focalizzare, pur in breve, la mia attenzione.

La Banca Popolare di Sondrio ha la natura di impresa cooperativa, ciò che ne definisce l'identità profonda. La cooperazione di credito è un fenomeno prettamente morfogenetico, un fenomeno cioè ad elevato grado di cambiamento che evolve sia per spinte interne sia in seguito alle trasformazioni socio-economiche che caratterizzano l'ambiente di cui è parte. Nell'Ottocento e in gran parte del Novecento, le cooperative di credito nascono e si espandono nelle aree ad avanzato grado di sviluppo per scongiurare l'emarginazione dei segmenti deboli della popolazione. Ma nel corso dell'ultimo quarantennio, in parallelo con la transizione dalla società industriale a quella post-industriale, la cooperazione di credito è stata capace di trovare nuove ragioni d'esistenza, che ne legittimano il consolidamento, e che ne definiscono la nuova identità.

Una di tali ragioni ha a che vedere con una peculiare caratteristica del ben noto fenomeno della globalizzazione. Fino a tempi recenti, diffuso era il convincimento secondo cui il processo di globalizzazione avrebbe condotto ad una progressiva scomparsa della dimensione del locale: con l'abbattimento delle frontiere tra territori nazionali – si diceva – tutte le relazioni economiche sarebbero divenute globali. Eppure questo non è accaduto, a dispetto di quanto avevano congetturato molti e rispettati studiosi. La globalizzazione ha invece generato un nuovo fenomeno osservabile a livello sia economico, sia sociale e politico, noto come "glocalizzazione" (dall'inglese glocal, termine che indica l'unione di globale e locale). Invero, la globalizzazione ha fatto "risorgere" l'importanza della dimensione locale. Nella stagione precedente era piuttosto quello nazionale il livello ideal-tipico degli interventi di politica economica. Oggi invece sono i territori i luoghi privilegiati in cui si sperimenta il nuovo e dai quali provengono i più significativi impulsi allo sviluppo. La caduta di rilevanza del dibattito sulle cosiddette politiche industriali nazionali – fino a venti anni fa, uno dei temi più importanti dell'agenda politica di qualsiasi governo nazionale – testimonia questo spostamento dell'asse dell'attenzione nel dibattito politico ed economico.

Il punto è che la globalizzazione non solo non ha fatto scomparire l'importanza del territorio ma lo ha rilanciato, e ciò nel senso che la gara competitiva oggi si gioca a livello dei territori. Mentre in passato la competizione riguardava le singole imprese o i singoli gruppi, che potevano uscirne vincitori o perdenti, a seconda dei casi, ciò che sta succedendo oggi è che il destino delle imprese è legato a quello del loro territorio. Se un territorio "fallisce", falliscono anche le imprese che in quel territorio operano e viceversa: il successo di un territorio è legato a doppio filo al successo delle imprese che su di esso insistono. Si tratta di un cambiamento di prospettiva che ha colto di sorpresa non pochi osservatori, costringendo ad un ripensamento radicale delle politiche nazionali; in Italia è solo in questi ultimi anni che si è raggiunta piena consapevolezza su queste dinamiche. Si pensi agli interventi programmati per il Mezzogiorno d'Italia, che si sono rivelati fallimentari proprio perché espressione della convinzione che lo sviluppo del Mezzogiorno dovesse essere pensato e governato dal centro senza tener conto delle matrici culturali che definiscono l'identità di un territorio. Simili logiche se potevano avere un qualche senso un tempo, certamente non ne hanno alcuno nell'epoca attuale. Non può più essere il livello nazionale a decidere le grandi strategie di sviluppo, trasferendole poi alla periferia per la loro implementazione; piuttosto è il locale che deve essere in grado di riacquistare la propria capacità di innovazione rimasta così tanto a lungo messa in disparte, durante la lunga stagione della società industriale.

Da questo discende l'importanza vitale della banca del territorio che è cosa diversa dalla banca locale. Ebbene, una banca come la Bps è una vera banca del territorio (da non confondersi con la banca di territorio). Il punto da rimarcare è che le nostre economie di mercato hanno bisogno di soggetti che, come le Popolari, sanno orientare la loro azione a fini diversi da quello della massimizzazione dello shareholder value. La cooperazione di credito – si badi – mai ha preteso di sostituire la finanza di tipo speculativo; piuttosto ha sempre difeso l'importanza delle complementarità strategiche. È per questa ragione che le Popolari, da sempre, hanno inteso porre il loro tratto identitario nella capacità di stare dentro il (e non fuori o a lato del) mercato pur adottando una logica di azione non capitalistica. È questa la "bestemmia" che a molti dà fastidio: come è possibile stare nel mercato, rispettandone i principi basici (efficienza, produttività, competizione, sviluppo) senza perseguire il solo fine del profitto, ma quello della mutualità interna fra soci e quella esterna con il territorio?

Si osservi che mentre la banca commerciale dà valore al mercato – il che è cosa in sé buona –, la banca popolare dà mercato a valori quali mutualità, governance democratica, reciprocità, fraternità. Proprio in ciò sta la complementarità di cui ho detto sopra. Non è capace di futuro la società nella quale si cerca di avvalorare, cioè di dare valore, a soggetti che mirano al solo profitto. Se valori come quelli appena ricordati restano fuori dall'arena del mercato, confinati in sfere come la famiglia, i gruppi sociali, l'associazionismo, mai riusciremo a civilizzare il mercato, a renderlo cioè strumento per il bene comune. Un mercato che è solo efficienza non promuove la condizione umana. Ecco perché ritengo sia giunto il momento in cui le "banche con l'anima" si pongano l'obiettivo di elaborare una metrica in forza della quale sia possibile misurare il contributo specifico che questo tipo di impresa dà alla creazione del valore aggiunto sociale, un contributo che oggi sfugge completamente alla contabilità nazionale. In altri termini, si tratta di misurare il valore delle esternalità positive create dal sistema del credito cooperativo e quindi si tratta di passare da un bilancio sociale che si limita a descrivere ciò che viene realizzato sul territorio dalle singole banche, ad un bilancio che misuri anche i benefici da esse generato per quanto concerne la diffusione della democrazia; la riduzione delle disuguaglianze; il rafforzato della libertà (positiva).

Si pone la domanda: è possibile che attributi qualitativi possano essere misurati? Certo che lo è; perché non è vero che solamente le quantità possono essere misurate. D'altro canto, non è forse vero che gli IAS prevedono già la possibilità, specificando anche la metodologia, di avvalorare i cosiddetti asset intangibili? Allora, perché mai un'impresa capitalistica può iscrivere in bilancio il valore di una pluralità di poste immateriali, mentre all'impresa cooperativa ciò dovrebbe essere impedito? Può essere interessante sapere che la recentissima Proposta di Risoluzione del Parlamento europeo sull'economia sociale (2008/2250 INI) prevede al punto 8: «L'invito alla Commissione e agli Stati membri a sostenere la creazione di registri statistici nazionali per settore istituzionale e per branca di attività, e a favorire l'introduzione di questi dati dentro Eurostat». Come si può comprendere, si tratta di un passo avanti di grande portata. Sarebbe massimamente irresponsabile perdere una tale occasione. Le "Banche con l'anima" devono porsi alla guida, in Europa, di questo processo, anche per scongiurare il rischio che l'individuazione dei nuovi criteri di rilevazione statistica venga affidata a persone, bensì competenti sotto il profilo tecnico, ma incapaci di comprendere la portata delle categorie di pensiero che da sempre guidano l'azione di tali banche.

Alla luce di quanto precede, si riesce a comprendere perché l'approvazione da parte del Governo italiano nel gennaio 2015 del c.d. "Decreto Banche Popolari" abbia sollevato così tante critiche e prese di posizione contrarie. Invero, se si leggono con attenzione le dichiarazioni e le relazioni che sono state stese per legittimare tale Decreto, non si tarda a scoprire che l'argomento principe è quello dell'efficienza. Tre sono infatti le esigenze che vengono elencate per sostanziare il provvedimento. Una prima è quella di fornire più credito alle imprese e rilanciare così l'economia; una seconda è quella di assecondare le indicazioni dell'Unione Bancaria Europea; una terza, infine, è quella di rendere più solide le banche, dopo la devastante crisi del 2007-2008. Da qui la conclusione che le banche popolari – sui cui meriti storici nella promozione e sostegno dello sviluppo locale nessuno osa obiettare – non sarebbero più funzionali alle esigenze della nuova geoeconomia e alle peculiarità della odierna industria finanziaria (economie di scala; capacità di valutare i grandi rischi; apertura ai mercati globali; ecc.).

Anche un non addetto ai lavori, purché intellettualmente onesto, comprende che le motivazioni addotte non sorreggono la conclusione che invece si vorrebbe far credere fondata su argomenti solidi. Ecco perché nei piani alti della teorizzazione economica è stata avanzata, di recente, un'altra linea giustificazionista. L'argomento, in breve, è il seguente. Il nuovo modello di sviluppo richiede che, in aggiunta alla flessibilità del lavoro, si faccia spazio alla flessibilità del capitale, cioè alla possibilità di riallocare il capitale tra le imprese per consentire al noto meccanismo della distruzione creatrice (J. Schumpeter) di liberamente esplicarsi. In sostanza, si tratterebbe di impedire sia che imprese inefficienti ottengano troppo capitale sia che imprese altamente efficienti ne ottengano troppo poco. Come fare? Facilitando in tutti i modi la riallocazione del credito e soprattutto la riallocazione del capitale di rischio. Ebbene, la cooperazione di credito, proprio per le sue caratteristiche "naturali", intralcerebbe il pieno dispiegamento di quel meccanismo: privilegiando l'erogazione del credito ai soci, agli operatori del territorio, essa finisce con lo scoraggiare l'entrata nel mercato di imprese a più alto potenziale di sviluppo.

Cosa non va in questo argomento? Una duplice considerazione. In primo luogo, chi ragiona in quei termini dimentica che quella di efficienza non è una categoria primitiva, perché si può giudicare efficiente un comportamento oppure un esito solamente dopo che si è indicato il fine che il soggetto economico intende, liberamente, perseguire. Giova ricordare che l'inventore del concetto di efficienza economica, cioè Vilfredo Pareto, già agli inizi del Novecento l'aveva ben chiarito quando distinse tra efficienza-ofelimità e efficienza-utilità, per significare che una stessa azione può essere efficiente per il singolo attore – la prima nozione – ma non per il sistema nel suo assieme – la seconda nozione. Ma è accaduto che gli sviluppi successivi dell'analisi economica hanno fuso assieme – non certo per dimenticanza o per non conoscenza – le due nozioni di efficienza, col risultato che oggi si parla di efficienza in riferimento al solo fine della massimizzazione del profitto (ovvero dello shareholder value). È ovvio, allora, che se una impresa, come una banca popolare, non intende per sua scelta perseguire un tale obiettivo, essa verrà giudicata inefficiente. È veramente preoccupante che perfino studiosi illustri non si avvedano di quanto aporetica sia tale linea di pensiero.

La seconda considerazione concerne la risposta a tale domanda: a chi spetta definire l'obiettivo rispetto al quale andare poi a misurare l'efficienza della performance economica di un soggetto? Non certo a coloro che già occupano posizioni dominanti entro il mercato: sarebbe come chiedere all'oste se il suo vino è buono. La titolarità di un tale compito non può che spettare alle società nel suo insieme e non solo ad una sua componente, sia pure forte e autorevole. E quali altri fini, in aggiunta a quello dell'efficienza, una società matura andrebbe verosimilmente ad indicare se fosse posta nelle condizioni reali di poter deliberare in merito? Non esito ad indicarne tre.

Il primo è la dilatazione degli spazi di democrazia economica. Sappiamo che la democrazia politica non può reggere a lungo se non è supportata da una autentica democrazia economica, intesa come pluralità delle forme di impresa operanti nel mercato (già l'aveva compreso Albert Gallation, uno dei firmatari della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti, quando scrisse nel 1795: «Il principio democratico su cui è stata fondata questa nazione non deve essere ristretto ai soli processi politici, ma deve trovare concreta applicazione al settore dell'economia»).

Un secondo fine è quello dell'equità ovvero della giustizia sociale. È inutile stracciarsi le vesti di fronte ai dati che documentano di un aumento scandaloso delle diseguaglianze tra gruppi sociali di uno stesso Paese, oltre che tra Paesi diversi, se poi si impedisce nei fatti che imprese come le banche possano svolgere la loro funzione contro l'aumento endemico delle disuguaglianze. Nella stagione della globalizzazione, le esternalità pecuniarie hanno assunto una rilevanza ignota alle epoche precedenti. A differenza delle esternalità tecniche, che provocano una divergenza tra costo privato e costo sociale di un bene o servizio – si pensi alla fabbrica che inquina l'ambiente emettendo fumi – le esternalità pecuniarie sono le conseguenze inattese associate alle variazioni di prezzo. Ciò significa che il sistema dei prezzi non è solamente un meccanismo per l'allocazione efficiente delle risorse, ma anche un invisibile strumento di distribuzione dei redditi e della ricchezza. Sono dunque le esternalità pecuniarie – di cui quasi mai gli economisti parlano – il principale fattore generatore delle disegueglianze sociali. Ebbene, la cooperazione riduce la forza dirompente delle esternalità pecuniarie e pertanto opera per migliorare le cose sul fronte della giustizia correttiva.

Infine, non si può non fare parola della libertà di poter scegliere (obiettivo diverso della semplice libertà di scegliere) la forma d'impresa bancaria che una determinata comunità ritiene più confacente alla propria storia e più adeguata ad interpretare le proprie prospettive di sviluppo. Non consentire la biodiversità bancaria, in nome del malaugurato principio secondo cui one size fits all, costituisce una patente violazione del principio di libertà che una civile economia di mercato non può tollerare.

Alla luce di quel che precede si può comprendere quanto poco saggio sia il tentativo di tutti coloro che, da sponde diverse e con argomenti speciosi, vorrebbero mettere la sordina al credito cooperativo, riservandogli irrilevanti posizioni di nicchia, in nome del falso mito dell'efficienza. Ecco perché battersi per difendere la biodiversità finanziaria significa impegnarsi per una autentica conquista di civiltà, la quale mai potrà accettare che sull'altare dell'efficienza e quindi della sola crescita si possano sacrificare principi fondativi del consorzio umano come la democrazia, l'equità, la libertà.

Devo concludere. L'auspicio che formulo per la Banca Popolare di Sondrio è che si adoperi di continuare a far tesoro del monito che il noto mito di Anteo ci consegna. Tutte le volte in cui il gigante Anteo, figlio di Poseidone e Gea, riusciva a toccare terra acquistava una forza tale che gli consentiva di vincere contro ogni avversario – era questa la dote che la madre Gea gli aveva lasciato. Eracle, suo antagonista, venuto a conoscenza della cosa, per riuscire ad abbattere Anteo, con uno stratagemma lo solleverà da terra per colpirlo a morte. Ebbene, fin quando la Banca Popolare di Sondrio resterà ancorata a terra – vicina cioè ai bisogni reali della sua comunità, interpretandone desideri e aspirazioni – mai avrà nulla da temere, nonostante i tanti Eracle che cercheranno di distoglierla dalla sua missione specifica. E per un tale scopo non c'è di meglio che investire, in modo sistemico, in corporate culture. Thomas Eliot, il celebre poeta e scrittore angloamericano del Novecento, ha scritto che la cultura è come l'albero. Il quale non si può costruire; lo si può solo piantare e attendere che cresca. Bisogna però concimarlo e annaffiarlo, se si vuole che cresca robusto e in fretta. È in ciò il segreto del successo della Banca Popolare di Sondrio, alla quale va la mia lode.

SOMMARIO

Lettera
agli stakeholder
12
Nota
metodologica
13

i numeri chiave 23

Banca Popolare di Sondrio: chi siamo e cosa facciamo

Solidi come le nostre montagne 24
Modello di business e strategia d'impresa 32
Governance 41
La gestione dei rischi 42
Analisi di materialità 44
Gli stakeholder, i nostri "portatori d'interesse" 46
Adesione a United Nations Global Compact 47

Una performance economica sostenibile

48
52
64
72
77
83
87
90
108
115
Un
a gestion
e sosten
ibile dei n
ostri impatti ambien
tali
120
Consumi energetici 123
Emissioni in atmosfera 124
Materiali utilizzati e rifiuti prodotti 126
Consumi idrici 127
Mobility 127
Relazion
e dell
a società di revision
e
129
-------------------------------------------------- -----

Lettera agli stakeholder

UN IMPEGNO RESPONSABILE

La Banca Popolare di Sondrio, per il terzo anno consecutivo, pubblica la "Dichiarazione non finanziaria". Si tratta di un documento che risponde a un adempimento obbligatorio sollecitato dal legislatore ma che, per quanto attiene alla nostra specifica realtà, fotografa ciò che de facto attuiamo nel nostro quotidiano operare, quale "banca del territorio" con "piedi nel borgo" e "mente nel mondo".

Con tale documento, pertanto, altro non abbiamo fatto che dare "corpo" a quella che è la nostra "essenza", confermata dall'attività svolta in quasi 150 anni, dal 1871, anno della nostra nascita.

"Fare sostenibilità" è per la Banca Popolare di Sondrio un nuovo modo di inquadrare le molteplici iniziative tradizionalmente intraprese a supporto del territorio e della sua comunità: è sufficiente infatti rileggere con attenzione il nostro resoconto di bilancio per incorrere in quanto abbiamo fatto, cercando di svolgere, con zelo e tanta passione, quella che è la nostra mission aziendale.

Se, per gli aspetti sociali, la Banca Popolare di Sondrio può con orgoglio considerarsi "intrinsecamente sostenibile", anche grazie all'esercizio di auto-analisi svolto con questo documento, è invece possibile rimarcare come, sui temi ambientali, molta strada sia ancora da compiere. La green economy è divenuta ormai prioritaria anche per il mondo delle istituzioni finanziarie e la complessa battaglia per la lotta ai cambiamenti climatici spinge il nostro settore a un'urgente accelerazione, anche nel variegato panorama aziendale.

È anche per tale motivo che abbiamo chiesto al noto accademico Stefano Zamagni, esperto a livello internazionale di economia circolare e civile, un contributo che analizzasse il nostro documento e che fungesse da presentazione al medesimo. Ne è sortito uno scritto ricco e oltremodo esplicativo, che invitiamo a leggere con attenzione e partecipazione.

150 anni, come si diceva in esordio. E se siamo arrivati sin qui, con crescente attivismo, è anche perché abbiamo avuto la capacità e la forza di adeguarci ai cambiamenti, sia quelli fisiologici, che maturano con il tempo, sia quelli – ahinoi – repentini. Abbiamo così sviluppato quegli anticorpi che, rendendoci resilienti, hanno dato continuità al nostro modo di interpretare il lavoro del banchiere. Sempre comunque consci del fatto che ogni nostra azione produce, a cascata, effetti e risvolti sulla comunità di cui siamo compartecipi.

La tenuta di un Paese, e lo stiamo purtroppo sperimentando in questi mesi che ci vedono tutti coinvolti nel fronteggiare una gravissima emergenza sanitaria, può trovare risposta solo in un radicato sentimento di appartenenza alla comunità che induce a comportamenti virtuosi e cooperativi.

Una scelta etica e sostenibile non contrasta con il successo economico, anzi alla lunga – nel medio e lungo periodo – lo favorisce. Perché le imprese non creano solo valore economico, ma anche sociale. Del resto, un paradigma nuovo del fare impresa deve ispirarsi a valori guida quali la trasparenza, la sostenibilità economica, sociale e ambientale, unite alla responsabilità nei confronti di tutti gli stakeholder.

La banca – mai come in questo inizio 2020 – è un importante motore e finanziatore dell'economia, svolgendo anche un significativo ruolo di operatore sociale. Un impegno vieppiù crescente e coinvolgente per un ambizioso e virtuoso traguardo: quello di instaurare un'economia "a misura d'uomo", a beneficio pure delle generazioni future.

Come ebbe ad affermare Adriano Olivetti, imprenditore illuminato «… c'è un fine nella nostra azione di tutti i giorni […] E senza la prima consapevolezza di questo fine è vano sperare il successo dell'opera che abbiamo intrapresa».

Sondrio, 8 aprile 2020

Mario Alberto Pedranzini Consigliere delegato e Direttore generale della Banca Popolare di Sondrio

Nota metodologica

La Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario (di seguito anche «DNF») del Gruppo Banca Popolare di Sondrio è stata redatta in conformità al Decreto Legislativo (D.Lgs.) 254/2016 riguardante la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario di talune imprese di grandi dimensioni e di interesse pubblico, ai Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards definiti nel 2016 dal Global Reporting Initiative (GRI), secondo l'opzione "in accordance – Core". Inoltre, sono stati adottati i Financial Services Sector Disclosures, definiti dal GRI nel 2013.

La Global Reporting Initiative GRI è un'organizzazione nata con l'obiettivo di aiutare sia il pubblico sia il privato a comprendere, misurare e comunicare l'impatto che una qualsiasi attività possa avere sulle varie dimensioni della sostenibilità (economica, ambientale e sociale) e i loro aspetti più disparati.

La DNF ha il fine di assicurare la comprensione delle policy, del modello organizzativo, dei rischi e degli indicatori di performance e dei relativi risultati del Gruppo rispetto, in particolar modo, agli aspetti sociali e attinenti alla gestione del personale, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva e al rispetto dei diritti umani.

Al fine di recepire i suggerimenti avanzati a valle delle attività di assurance sulla DNF dello scorso anno, la Banca ha avviato la redazione di una procedura ad hoc che formalizza il processo di rendicontazione della DNF.

Tale procedura pone particolare attenzione su alcuni aspetti chiave:

  • le strutture aziendali coinvolte;
  • lo scheduling del data and information flow;
  • i controlli di primo, secondo e terzo livello sui dati e sulle informazioni qualitative raccolte;
  • la definizione delle metodologie di calcolo utilizzate per analizzare ed esporre i dati nella DNF.

La presente Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare di Sondrio Scpa il 09/04/2020.

Il presente documento è stato sottoposto a revisione limitata da parte della società EY S.p.A. I risultati delle verifiche svolte ai sensi dell'art. 3 comma 10 del D.Lgs 254/2016 e del Regolamento Consob n. 20.267 sono contenuti nella relazione della società di revisione, riportata alla fine del presente documento. La verifica è svolta secondo le procedure indicate nella "Relazione della società di revisione", inclusa nel presente Documento - "limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio "ISAE 3000 Revised".

Principi alla base della rendicontazione

  • Inclusività: sono tenute in considerazione le aspettative e gli interessi di tutti i soggetti che a vario titolo concorrono o sono influenzati dalle attività del Gruppo.

  • Contesto di sostenibilità: la rendicontazione dei risultati non finanziari è stata effettuata tenendo in considerazione il contesto socio-economico in cui il Gruppo opera quale banca popolare legata al territorio e i temi di maggiore rilevanza per il settore di appartenenza.

  • Completezza e semplicità: i temi rendicontati e il perimetro della Dichiarazione permettono agevolmente agli stakeholder di formulare un giudizio completo sui temi ritenuti significativi con impatti di carattere sociale e ambientale del Gruppo.

  • Trasparenza: la Dichiarazione presenta le performance non finanziarie del Gruppo riportando sia gli aspetti in cui il Gruppo mostra risultati e dinamiche positive sia gli ambiti in cui il management ha già individuato margini di ulteriore miglioramento.

  • Comparabilità: gli indicatori sono coerenti con quelli già rendicontati per consentire un monitoraggio costante e attendibile della performance.

  • Accuratezza e Affidabilità: la rendicontazione dei dati avviene tramite rilevazioni dirette, limitando il più possibile il ricorso a stime, privilegiando la qualità del dato alla numerosità delle informazioni. I dati e le informazioni riportati sono stati validati dai responsabili delle funzioni aziendali di pertinenza, elaborati su evidenze documentali in grado di provarne l'esistenza, la completezza e l'accuratezza nonché rivisti dalla Direzione Aziendale.

Il periodo e il perimetro di rendicontazione

Il perimetro di rendicontazione coincide con quello del bilancio consolidato, ovvero include le società consolidate integralmente per il report finanziario, e consente, pertanto, la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati.

Eventuali limitazioni di perimetro su specifici indicatori sono state segnalate e motivate all'interno del documento e sono dovute alla scarsa rilevanza in termini di impatto sul dato globale oppure all'indisponibilità di un certo dato per alcune realtà del Gruppo. Tali limitazioni non compromettono la rappresentatività dei risultati e delle attività del Gruppo, così come richiesto dal D.Lgs. 254/2016.

L'anno di rendicontazione al quale si riferisce la presente comunicazione è il 2019, confrontato agli anni 2018 e 2017.

Questa edizione della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria è disponibile anche sul sito Internet, all'indirizzo https://www.popso.it/dichiarazionicarattere-non-finanziario.

La predisposizione della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria è stata effettuata considerando le attuali normative, in particolare con riferimento agli ambiti previsti dal D.Lgs. 254/2016 in campo sociale e ambientale, applicabili al Gruppo.

Il processo di individuazione dei temi rilevanti

Il Gruppo ha voluto rivalutare i propri temi «materiali», ossia le informazioni non finanziarie necessarie alla comprensione dell'andamento dello stesso, dei suoi risultati, della sua situazione e delle politiche praticate dall'impresa (comprese quelle di dovuta diligenza, i risultati conseguiti tramite di esse e i relativi indicatori fondamentali di prestazione) e dell'impatto della sua attività.

Questa attività è stata condotta attraverso un'analisi di materialità che si è articolata in 4 fasi:

Identificazione dei temi potenzialmente rilevanti/materiali: i temi «materiali» sono quegli aspetti che, da una parte, sono ritenuti rilevanti dagli stakeholder perché potrebbero influenzarne le aspettative, azioni, decisioni, mentre, dall'altra, possono avere un impatto significativo in termini economici o ambientali connessi all'attività del Gruppo. Tali temi sono stati identificati attraverso un'analisi delle linee guida internazionali, tra cui le pubblicazioni del Global Reporting Initiative - (GRI), dei valori del Gruppo Banca Popolare di Sondrio e del reporting di sostenibilità dei peers;

Prioritizzazione dei tempi rilevanti;

Coinvolgimento degli stakeholder: in continuità con l'esercizio precedente, è stato richiesto al management della banca di valutare (su una scala da 1 a 5), l'importanza, per la banca e per i suoi stakeholder di riferimento, di ciascun tema identificato come "materiale" in relazione al core business, alle strategie e alle comunicazioni della banca. Inoltre, per la rendicontazione non finanziaria relativa all'esercizio 2019, la matrice di materialità è stata sottoposta anche alla valutazione del management di due Società controllate rilevanti: Factorit S.p.A. e SUISSE SA. inoltre quest'anno il processo di valutazione ha previsto il coinvolgimento di due categorie di stakeholder, i fornitori e i dipendenti mediante la sottoposizione di un questionario (per informazioni sul questionario e sui risultati si rimanda alla sezione "Valorizzazione delle risorse umane e dialogo con i dipendenti");

Predisposizione della matrice e convalida: i risultati ottenuti da tutte le attività sopra citate sono stati consolidati ed è stata elaborata una nuova matrice di materialità, condivisa e validata dal Direttore Generale. Al fine di soddisfare le richieste del D.Lgs 254/206, il Direttore Generale ha riconosciuto l'importanza di rendicontare gli impatti ambientali diretti del Gruppo anche nella DNF 2019 nonostante siano emersi come una tematica rilevante ma non materiale sia per il management sia per gli stakeholder.

La tabella di seguito riportata mostra il risultato dei vari sondaggi sui temi identificati come potenzialmente rilevanti per il Gruppo.

Tematica Tematica risultata rilevante per il
management e/o gli stakeholder
Solidità e performance economica
Integrità e lotta alla corruzione
Protezione dei dati
Supporto al risparmio e alle scelte consapevoli
Valorizzazione delle risorse umane e dialogo
con i dipendenti
Evoluzione del modello di servizio e relazione
con la rete distributiva
Diritti umani e diversità
Salute e sicurezza
Credito responsabile
Legame con il territorio e con la comunità
Impatti ambientali diretti ×
Relazione con la catena di fornitura ×
Dialogo con le parti sociali ×
Educazione finanziaria e sensibilizzazione ×
alle tematiche ambientali e di sostenibilità

La matrice sottostante evidenzia, nel lato a destra dell'iperbole, i temi rilevanti che sono risultati materiali per il Gruppo. I temi identificati come materiali costituiscono la matrice di materialità del Gruppo e sono quindi stati oggetto di rendicontazione, da parte del Gruppo di lavoro, nella Dichiarazione Non Finanziaria (DNF). Per quanto concerne invece i temi rilevanti, sono stati rendicontati da parte del Gruppo di lavoro solo quelli espressamente richiesti dal D. Lgs. 254/2016, ovvero gli impatti ambientali diretti.

Materialità di gruppo

GRI CONTENT INDEX (GRI 102-55)

Disclosure Descrizione dell'indicatore
Tema
materiale
Pagine Note
Omissioni
GRI 102: GENERAL DISCLOSURES
PROFILO ORGANIZZATIVO
102-1 Nome dell'organizzazione 1
102-2 Attività, principali marchi, prodotti e/o servizi 34-35
102-3 Luogo in cui ha sede il quartier generale dell'organizzazione 3
102-4 Paesi in cui l'organizzazione opera 28, 30
102-5 Assetto proprietario e forma legale 35, 41
102-6 Mercati serviti 34-35
102-7 Dimensione dell'organizzazione 23
102-8 Informazioni sui dipendenti e altri collaboratori 23, 90-119
102-9 Descrizione della catena di fornitura 77-78
102-10 Modifiche significative durante il periodo di rendicontazione riguardanti
le dimensioni del Gruppo, la struttura, la proprietà o la catena di fornitura
31-34
102-11 Modalità di applicazione del principio o approccio prudenziale 42-43
102-12 Iniziative esterne 36-40, 47
102-13 Appartenenza ad associazioni 47, 59
STRATEGIA
102-14 Dichiarazione dell'Amministratore Delegato 12
102-15 Principali impatti, rischi e opportunità 42-43
ETICA E INTEGRITÀ
102-16 Valori, principi, standard e norme di comportamento interne all'azienda 29, 81, 83, 86
GOVERNANCE
102-18 Struttura di Governance aziendale 35
COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER
102-40 Elenco degli stakeholder coinvolti 44, 46
102-41 Accordi di contrattazione collettiva 93-94
102-42 Processo di identificazione e selezione degli stakeholder da coinvolgere 15, 44, 97
102-43 Approccio al coinvolgimento degli stakeholder 46, 97
102-44 Aspetti chiave e critiche emerse dal coinvolgimento degli stakeholder 98-106
CRITERI DI RENDICONTAZIONE
102-45 Elenco delle società incluse nel Bilancio Consolidato 14, 35
102-46 Processo di definizione dei contenuti del report e del perimetro di ciascun aspetto 13-14
102-47 Elenco degli aspetti identificati come materiali 44-45
102-48 Spiegazione degli effetti di qualsiasi modifica di informazioni inserite nei bilanci
precedenti e motivazioni di tali modifiche
21, 122
102-49 Modifiche significative rispetto al precedente periodo di rendicontazione 13, 14
102-50 Periodo di rendicontazione 14
۹
. .
and the state of the state of
102-51 Data di pubblicazione del bilancio più recente 14
102-52 Periodicità di rendicontazione
102-53 Contatti e indirizzi utili per richiedere informazioni sulla Dichiarazione 3
102-54 Scelta dell'opzione "in accordance"
102-55 GRI Content Index 17-21
PERFORMANCE ECONOMICA: TOPIC SPECIFIC STANDARDS
GRI 201: PERFORMANCE ECONOMICA
103-1 Descrizione dell'aspetto materiale e relativo perimetro 14, 102
103-2 Modalità di gestione Solidità e 48, 51
103-3 Valutazione della modalità di gestione performance 48, 51
201-1 Valore economico diretto generato e distribuito economica 49
GRI 204: PRATICHE DEGLI ACQUISTI
103-1 Descrizione dell'aspetto materiale e relativo perimetro Evoluzione del
modello di
14, 100
103-2
103-3
Modalità di gestione
Valutazione della modalità di gestione
servizio e 77-78, 82
77-78, 82
204-1 Spesa verso fornitori locali relazione con la
rete distributiva
78
GRI 205: ANTICORRUZIONE
103-1 Descrizione dell'aspetto materiale e relativo perimetro 14, 104
103-2 Modalità di gestione 83-86
103-3 Valutazione della modalità di gestione Integrità
e lotta alla
83-86
205-2 Attività di comunicazione e training in merito a politiche
e procedure per prevenire e contrastare la corruzione
corruzione 85
205-3 Eventuali episodi di corruzione riscontrati
e attività correttive implementate
86
GRI 206: COMPORTAMENTO ANTICONCORRENZIALE
103-1 Descrizione dell'aspetto materiale e relativo perimetro 14, 104
103-2 Modalità di gestione Integrità 83-86
103-3 Valutazione della modalità di gestione e lotta alla
corruzione
83-86
206-1 Azioni legali per pratiche anticoncorrenziali, antitrust e di monopolio 86
PERFORMANCE AMBIENTALE: TOPIC SPECIFIC STANDARDS*
GRI 301: MATERIALI
103-1 Descrizione dell'aspetto materiale e relativo perimetro 15-16, 106, 122
103-2 Modalità di gestione Impatti 120-122
103-3 Valutazione della modalità di gestione ambientali
diretti
120-122
301-1 Materiali utilizzati suddivisi per peso e volume 126
GRI 302: ENERGIA
103-1 Descrizione dell'aspetto materiale e relativo perimetro 15-16, 106, 122
103-2 Modalità di gestione Impatti 120-122
103-3 Valutazione della modalità di gestione ambientali 120-122
302-1 Consumi di energia all'interno dell'organizzazione diretti 123
GRI 303: ACQUA
103-1 Descrizione dell'aspetto materiale e relativo perimetro 15-16, 106, 122
103-2 Modalità di gestione Impatti 120-122
103-3 Valutazione della modalità di gestione ambientali
diretti
120-122
303-1 Acqua totale prelevata per fonte di approvvigionamento 127
GRI 305: EMISSIONI
103-1 Descrizione dell'aspetto materiale e relativo perimetro 15-16, 106, 122
103-2 Modalità di gestione 120-122
103-3 Valutazione della modalità di gestione Impatti
ambientali
diretti
120-122
305-1 Emissioni di gas serra dirette (Scope 1) 124
305-2 Emissioni di gas serra generate
da consumi energetici (Scope 2)
124-125
305-3 Emissioni di gas serra generate
da altri consumi energetici (Scope 3)
125
305-7 Emissioni NOx, SOx o altro tipo di emissioni significative 125
GRI 306: SCARICHI E RIFIUTI
103-1 Descrizione dell'aspetto materiale e relativo perimetro 15-16, 106, 122
103-2 Modalità di gestione Impatti 120-122
103-3 Valutazione della modalità di gestione ambientali
diretti
120-122
306-2 Rifiuti prodotti per tipologia e modalità di smaltimento 126
PERFORMANCE SOCIALE: TOPIC SPECIFIC STANDARDS
GRI 401: OCCUPAZIONE
103-1 Descrizione dell'aspetto materiale e relativo perimetro 14, 105
103-2 Modalità di gestione Valorizzazione 90-91, 107
103-3 Valutazione della modalità di gestione delle risorse 90-91, 107
401-1 Numero totale e tasso di assunzioni e turnover
del personale
umane e
dialogo con
i dipendenti
94
401-3 Ritorno al lavoro e tasso di rientro a seguito
di congedo parentale
95
GRI 403: SALUTE E SICUREZZA
103-1 Descrizione dell'aspetto materiale e relativo perimetro 14, 106
103-2 Modalità di gestione 96, 108-110, 114
103-3 Valutazione della modalità di gestione 96, 108-110, 114
403-2 Tipologia di infortuni, tasso di infortunio, malattie
professionali, giorni di lavoro persi e assenteismo e
numero di incidenti mortali collegati al lavoro suddivisi
per regione e per genere
Salute e
sicurezza
110
403-4 Temi di salute e sicurezza compresi in accordi formali
con i sindacati
111
GRI 404: FORMAZIONE E ISTRUZIONE
103-1 Descrizione dell'aspetto materiale e relativo perimetro 14, 105
103-2 Modalità di gestione Valorizzazione 90-91, 107
103-3 Valutazione della modalità di gestione delle risorse 90-91, 107
404-1 Ore di formazione medie annue per dipendente,
per genere e per categoria
umane e
dialogo con i
dipendenti
96-97
GRI 405: DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
103-1 Descrizione dell'aspetto materiale e relativo perimetro 14, 100
103-2 Modalità di gestione 115, 119
103-3 Valutazione della modalità di gestione 115, 119
405-1 Composizione degli organi di governo e suddivisione
dei dipendenti per categoria rispetto al genere, età,
appartenenza a categorie protette e altri indicatori
di diversità
Diritti umani,
diversità e
inclusione
116-117
405-2 Rapporto dello stipendio base e della remunerazione
delle donne rispetto a quello degli uomini
118
GRI 417: MARKETING ED ETICHETTATURA
103-1 Descrizione dell'aspetto materiale e relativo perimetro 14, 100
103-2 Modalità di gestione 77-78, 82
103-3 Valutazione della modalità di gestione Evoluzione
del modello
77-78, 82
417-2 Tipologia di informazioni relative ai prodotti e servizi
richiesti dalle procedure e percentuale di prodotti e
servizi significativi soggetti a tali requisiti informativi
di servizio
e relazione
con la rete
distributiva
82
417-3 Casi di non conformità riguardanti le comunicazioni
pubblicitarie
82
GRI 406: NON DISCRIMINAZIONE
103-1 Descrizione dell'aspetto materiale e relativo perimetro 14, 100
103-2 Modalità di gestione Diritti umani, 115, 119
103-3 Valutazione della modalità di gestione diversità e
inclusione
115, 119
406-1 Incidenti di discriminazione e azioni intraprese 118
GRI 418: PRIVACY DEI CLIENTI
103-1 Descrizione dell'aspetto materiale e relativo perimetro 14, 103
103-2 Modalità di gestione 87-89
103-3 Valutazione della modalità di gestione Protezione
dei dati
87-89
418-1 Numero di reclami documentati relativi a violazioni
della privacy e a perdita dei dati dei consumatori
89 *b-limiti di
riservatezza
TEMATICHE MATERIALI NON COPERTE DA TOPIC-SPECIFIC GRI STANDARDS
103-1 Descrizione dell'aspetto materiale e relativo perimetro Legame
con il territorio
e la comunità
14, 101
103-2 Modalità di gestione 52-64
103-3 Valutazione della modalità di gestione 52-64
FS6 Percentuale del portafoglio per «Business Lines»
per regione, dimensioni e settore
54
FS13 Punti di accesso in aree scarsamente popolate 54
103-1 Descrizione dell'aspetto materiale e relativo perimetro 14, 102
103-2 Modalità di gestione 64-72
103-3 Valutazione della modalità di gestione 64-72
FS7 Valore monetario dei prodotti e servizi disegnati
per apportare un beneficio sociale
Credito
responsabile
22, 66, 68, 73
FS8 Valore monetario dei prodotti e servizi disegnati
per apportare un beneficio ambientale
22, 68, 73
103-1 Descrizione dell'aspetto materiale e relativo perimetro 14, 101
103-2 Modalità di gestione 72-76
103-3 Valutazione della modalità di gestione Supporto
al risparmio
72-76
FS11 Percentuale degli asset soggetti a screening
ambientale o sociale
e alle scelte
consapevoli
73
FS15 Politiche per la corretta progettazione e la vendita
di prodotti e servizi finanziari
73-74, 76
KEY PERFORMANCE INDICATORS NON GRI
Liberalità Valore economico totale delle erogazioni
liberali del Gruppo, suddivise per tipologia
di evento/attività implementata
Legame con il
territorio e la
comunità
62
Sponsorizzazioni Valore economico degli investimenti
del Gruppo in sponsorizzazioni con finalità
pubblicitarie di eventi/attività a sostegno
economico della comunità
Legame con il
territorio e la
comunità
63

*Relativamente ai GRI dei dati ambientali di pagina 18 e 19, si segnala che per il triennio 2017-2018-2019 sono stati esclusi i dati di Banca Popolare di Sondrio SUISSE–SA, a motivo di incongruenze ed incompletezze riscontrate durante la fase di raccolta dati.

Il processo di reporting e le metodologie di calcolo

Il processo di raccolta dei dati e delle informazioni e di redazione della DNF è coordinato e gestito dalla Capogruppo, in collaborazione con i referenti delle strutture e società del Gruppo competenti nei vari ambiti e coinvolte nel processo di redazione del documento. Grazie al corretto recepimento dei suggerimenti avanzati a valle delle attività di assurance sulla DNF dello scorso anno, BPS ha avviato la redazione di una procedura che formalizza il processo di rendicontazione della DNF.

Di seguito sono riportate le principali metodologie di calcolo utilizzate:

• L'indice di frequenza degli infortuni è il rapporto tra il numero totale degli infortuni e il numero totale di ore lavorate, moltiplicato per 1.000.000

• L'indice di gravità è il rapporto tra il numero totale di giornate di lavoro perse

e il numero totale di ore lavorabili, moltiplicato per 1.000

• Il tasso di assenteismo è il rapporto tra i giorni di assenza nel periodo di rendicontazione e il numero totale dei giorni lavorabili nello stesso periodo

• Consumi di energia diretti: i fattori di conversione utilizzati sono quelli dell'Italian Greenhouse Gas Inventory 1990 – 2015 – National Inventory Report 2017 Annex 6. I dati dei consumi di gas sono comprensivi di quelli afferenti le utenze condominiali (ossia prive di specifico PDR intestato a Banca Popolare di Sondrio), valutati in percentuale sulla spesa condominiale rendicontata dagli amministratori, in misura del 54% della spesa (come da analisi benchmark sui trascorsi 2015-2016). I dati di consumo del parco autovetture aziendali sono stati ricavati su base spesa annua dei rifornimenti di carburante, come da registrazione scheda carburante associata ad ogni veicolo. Il consumo è ricavato dalla spesa di carburante, sulla base di un prezzo medio alla pompa pubblicato annualmente dal MEF.

• I fattori di emissione utilizzati per il calcolo delle emissioni di CO2e (CO2equivalente) riportate nella presente DNF sono i seguenti:

• Emissioni dirette Scope 1: il calcolo delle emissioni è fatto sulla base di coefficienti e formule definiti da ABI all'interno del documento «Linee guida sull'applicazione in banca degli Indicatori Ambiente del GRI (Global Reporting Initiative) versione G4», versione Dicembre 2017.

• Emissioni indirette Scope 2: calcolo emissioni CO2e sulla base di coefficienti di conversione consumi/emissioni di CO2, CH4 e NO2 pubblicati da ISPRA ed ENEA (secondo indicazioni definite da ABI all'interno del documento «Linee guida sull'applicazione in banca degli Indicatori Ambiente del GRI (Global Reporting Initiative) versione G4», versione Dicembre 2017.

• Altre emissioni indirette Scope 3: fattori di conversione emissioni per viaggi di lavoro ricavati dai portali SKY Scanner ed ECO Passenger per viaggi di percorribilità media.

• NOx, SOx e altre emissioni significative: fattori di conversione da Rapporto SINAnet 2017.

• Indicatore FS7 Valore monetario dei prodotti e servizi disegnati per apportare un beneficio sociale: per una corretta rappresentazione dell'indicatore sono stati individuati con i colleghi di Prometeia i Sae e i Noga relativi e determinate controparti; qui di seguito ciò che è stato preso in considerazione:

Sae

  • Enti produttori di servizi assistenziali, ricreativi e culturali
  • Enti produttori di servizi sanitari
  • Altri enti produttori di servizi sanitari
  • Enti di previdenza e assistenza sociale
  • Istituzioni ed enti ecclesiastici e religiosi
  • Istituzioni ed enti con finalità di assistenza, beneficenza, istruzione, culturali, sindacali, politiche, sportive, ricreative e simili

Noga

  • Parrocchie, curie e organizzazioni religiose
  • Organizzazioni per la salute
  • Associazioni giovanili
  • Altre attività di organizzazioni associative n.c.a.

• Indicatore FS8 Valore monetario dei prodotti e servizi disegnati per apportare un beneficio ambientale: per il calcolo abbiamo utilizzato come driver di riconoscimento la destinazione finanziaria del finanziamento, elemento riconoscibile solo per BPS in quanto solo la Capogruppo ha a disposizione un gestionale per i rateali (Elise prodotto Engeenering) che prevede il censimento interno della destinazione finanziaria.

  • acquisto impianto fotovoltaico
  • non finalizzato, destinato all'acquisto di impianto fotovoltaico.

I NUMERI CHIAVE

Totale dipendenti 3.279
% dipendenti assunti a tempo indeterminato 99%
Numero neoassunti 214
Numero clienti 600.000
Fatturato (margine di intermediazione) 903 milioni
Totale valore economico distribuito 613 milioni di euro
Percentuale energia elettrica rinnovabile
(solo per le Società italiane)
98%
Crediti verso la clientela (milioni di euro) 33.132
Carta per dipendente (Kg/anno) 162,77

BANCA POPOLARE DI SONDRIO: CHI SIAMO E COSA FACCIAMO

SOLIDI COME LE NOSTRE MONTAGNE

Le nostre origini sono radicate nel cuore delle Alpi: dal 1871 siamo al servizio dei territori in cui operiamo attenti al sostegno della clientela meritevole. Una lunga storia, basata sulla fiducia reciproca e alimentata dalla passione per il lavoro, da una costante attenzione al cliente e all'evoluzione dei suoi bisogni, da radici salde che ci hanno permesso di ampliare i nostri orizzonti.

Oggi siamo un gruppo bancario in crescita, espressione sinergica delle capacità delle sue componenti.

Il nostro obiettivo è creare una rete completa di servizi a fianco delle famiglie, dall'acquisto della casa alla gestione dei risparmi, al sostegno delle piccole e/o grandi imprese, dai sistemi di pagamento alla gestione del credito, senza dimenticare un'innata attenzione al comparto agricolo e alla promozione della cultura e del territorio.

Più di 500 sportelli, oltre 165.000 soci e 600.000 clienti.

Operiamo in Europa e nel resto del mondo sostenendo i nostri clienti, un capitale umano per il quale vogliamo creare valore.

La Storia

Ogni uomo, per quanto si trucchi o si adatti alla sua contemporaneità e si finga modernissimo, ha sempre qualcosa di antico, che gli fa da radice e da scudo. È solo salvando e recuperando gli emblemi di questa "antichità" che si può garantire il passo del presente. Infelice è l'uomo che ignora o dimentica la propria storia.

Vivrà come uno sconosciuto a se stesso.

(Dalla prefazione di Giovanni Arpino a Immagini e messaggi, Banca Popolare di Sondrio, 1987)

Conoscere il nostro passato e le nostre radici, capire da dove veniamo – sembra dirci il messaggio insito nelle attività culturali della Banca Popolare di Sondrio – ci permette di sapere chi siamo e di prevedere dove andremo.

1995 Nasce la Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) e il Gruppo BPS

Diventa Presidente Cav. Piero Melazzini

Viene attivato il portale SCRIGNObps su Internet con diverse applicazioni di e-banking, e-commerce

La prima cosa per me è sempre imparare da quello che si fa; consideriamo estremamente importante e parte della nostra missione il fatto di contribuire, nei limiti del possibile, alla crescita non solo economica ma anche culturale, civile, sociale nelle comunità/territori nei quali siamo insediati. Confidiamo di poter continuare nella nostra crescita saggia, equilibrata e costante continuando, come di consueto, ad operare utilizzando i valori fondanti di questo istituto sempre pronti però all'innovazione che il mercato porta di continuo.

(Francesco Venosta, Presidente della Banca Popolare di Sondrio)

Oltre a BPS compongono il Gruppo:

BPS (SUISSE) SA, banca di diritto svizzero interamente partecipata dalla Casa Madre, costituita a Lugano il 3 maggio 1995, conta oggi 20 unità operative – tra sportelli, agenzie e succursali – in Svizzera e all'estero. A questi si aggiunge la succursale virtuale Direct Banking. BPS (SUISSE) svolge un'attività ampia e diversificata coprendo tutti i settori proponendosi come banca universale e operando secondo la filosofia del Gruppo: una banca che pone il cliente al centro della sua attenzione;

Factorit spa, attiva nella gestione degli incassi di crediti commerciali, pro solvendo e pro soluto, e nell'anticipazione degli stessi;

Sinergia Seconda srl, operativa nel settore immobiliare con funzioni prevalentemente strumentali in relazione alle attività della banca e del Gruppo bancario;

Popso Covered Bond srl, funzionale all'emissione di obbligazioni bancarie garantite (covered bond);

Banca della Nuova Terra spa, società operante sia nel sostegno dei comparti agricoltura e agroalimentare e sia al servizio di famiglie e privati, con la cessione del quinto dello stipendio o della pensione, e la delegazione di pagamento.

Fa ora parte di BNT anche PrestiNuova spa, società di intermediazione finanziaria, attiva nel settore della concessione di finanziamenti rimborsabili mediante cessione del quinto dello stipendio o della pensione, con sede in Roma.

• Fanno altresì parte del Gruppo, pur non essendo componenti del Gruppo bancario, le seguenti società: Pirovano Stelvio S.p.A., Immobiliare San Paolo S.r.l, Immobiliare Borgo Palazzo S.r.l., e Servizi Internazionali e Strutture Integrate 2000 S.r.l.

UNO SGUARDO AL 2019

Assemblea ordinaria, 27 aprile a Bormio: tremilacinquecento soci approvano a larghissima maggioranza il bilancio, chiuso con un utile netto di 83,623 milioni di euro

Aiutiamo a salvare 200 maestranze locali dal licenziamento grazie al salvataggio della Cossi Costruzioni, società con sede a Sondrio. Il buon esito dell'operazione tutela le ragioni di credito della banca e evita il fallimento di una storica impresa edile

Fusione per incorporazione di PrestiNuova spa in Banca della Nuova Terra spa, 24 giugno 2019

Nell'ambito di "Milano Finanza Global Awards 2019" ci aggiudichiamo il premio "Creatori di Valore" come "Migliore Banca Regione Lombardia" e del premio alla persona "Guido Carli/Lombard" come "Miglior Banchiere Popolare"

Avviamo tre unità: l'agenzia n. 1 di Lissone e le agenzie n. 39 di Milano e n. 38 di Roma

In controtendenza rispetto allo scenario nazionale, nel 2019 registriamo l'inserimento di 163 giovani meritevoli.

Lunedì 18 novembre, la società di rating DBRS Morningstar, a conclusione del processo di valutazione, assegna per la prima volta il giudizio sul merito creditizio della Banca Popolare di Sondrio. I giudizi assegnati riflettono la forza commerciale della banca, caratterizzata dalla leadership nella provincia di Sondrio e da una buona presenza in Lombardia, oltre che dal buon apporto fornito, soprattutto in termini di diversificazione, dalle controllate

La società tedesca di valutazione del merito di credito Scope Ratings attribuisce il rating emittente alla Banca Popolare di Sondrio, assegnandole il livello investment grade con valutazione "BBB –". L'outlook è positivo

MODELLO DI BUSINESS E STRATEGIA D'IMPRESA

L'economia e l'impresa hanno bisogno di un'etica che ponga al centrola persona e la comunità.

(Papa Francesco)

Nel ricercare opportunità maggiormente remunerative, durante questo 2019 abbiamo continuato a sostenere l'economia reale, investendo e lasciando in loco, nel limite del possibile, attraverso concessioni di mutui e linee di credito, i depositi affluiti. È il nostro modo di operare, è l'etica di questa istituzione.

La nostra banca svizzera ha agito analogamente, dimostrando nei fatti vicinanza alle comunità locali.

La solidità – patrimonio, liquidità, risorse umane e tecnologiche – e la profittabilità della Banca Popolare di Sondrio sono riflesse nelle cifre e nei raffronti, elementi che, ragionevolmente, infondono fiducia nei soci e nei clienti, tantissimi dei quali lo sono da lungo tempo.

Strategie d'impresa

La ricerca di nuovi prodotti e servizi per cogliere al meglio le opportunità di mercato continua senza sosta.

Il Gruppo privilegia da sempre un'azione efficace e forte, anche se rivolta a un mercato limitato, piuttosto che orientarsi verso una presenza estesa, ma meno incisiva, su un mercato più vasto.

In tema di sviluppo di nuovi prodotti e servizi, l'attenzione è rivolta, in particolare, ai seguenti settori: mutui, prestiti, risparmio gestito, servizi agli operatori internazionali, conti correnti online, conti correnti giovani, carte di credito, comparto assicurativo e prodotti innovativi.

La banca conquista quote di mercato crescenti nei settori «portanti» dell'attività bancaria, ossia:

  • intermediazione creditizia;
  • sistemi di pagamento;
  • risparmio amministrato e gestito.

Tale risultato è ascrivibile a una serie di fattori tra i quali senza dubbio va enumerato il «particolare» rapporto che la banca riesce a instaurare con clientela nuova, consolidando contestualmente quello con la clientela acquisita.

Il responsabile di filiale rappresenta, in particolare, tanto per i piccoli risparmiatori, quanto per la famiglia e per l'imprenditore, un punto di riferimento importante, una figura essenziale in quanto è in grado di analizzare il quadro finanziario e patrimoniale della controparte, identificarne le necessità e, con senso di responsabilità, indirizzarne le scelte, anche nei momenti di difficoltà.

Si ritiene che il modello di banca cooperativa abbia alla base tre elementi che ne connotano l'identità e che sono stati fatti propri dalla Banca Popolare di Sondrio:

    1. legame banca/socio
    1. modello di business
    1. modello organizzativo decentrato

Sono questi gli elementi fondamentali della filosofia che ha ispirato la creazione delle Banche Popolari che, anche in questi ultimi anni turbolenti per il settore, quando presentano una gestione interna basata su valori etici e di elevata professionalità, sono la prova di un modello più che mai attuale e altamente idoneo all'esercizio dell'impresa.

Prodotti e servizi, un'offerta che copre ogni esigenza

  • Factoring
  • Servizi online
  • Servizi estero; per l'internazionalizzazione dell'attività d'impresa
  • Finanziamenti
  • Carte di pagamento
  • Coperture assicurative
  • Servizi a valore aggiunto

  • Factoring

  • Servizi online
  • Servizi di tesoreria e di cassa
  • Ordinativi informatici e firma digitale
  • Servizi accessori di incasso
  • Servizi accessori di pagamento
  • Certificazione di qualità; il nostro sistema di gestione dei servizi di tesoreria e cassa è certificato ISO 9001:2015

Mercato

L'attività del Gruppo è svolta in Italia e nella vicina Svizzera, dove opera la controllata Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA.

  • Il Gruppo bancario può quindi contare su:
  • 346 dipendenze ubicate in sette regioni del Nord Italia oltre che a Roma e provincia;
  • 136 sportelli di tesoreria a servizio di enti e istituzioni;
  • 18 filiali della "SUISSE", dislocate nei Cantoni Grigioni, Ticino, Berna,

Zurigo, Basilea, Neuchâtel e Vallese a cui va aggiunto lo sportello virtuale Direct Banking di Lugano, l'ufficio di rappresentanza di Verbier e la succursale estera di Monaco nell'omonimo Principato.

Struttura del Gruppo

Maggiori informazioni relative alla struttura del Gruppo e alle partecipazioni si possono trovare nel bilancio finanziario da pagina 44 a pagina 48 e sul sito internet https://www.popso.it/informativa-societaria/bilanci-annualiinfrannuali/resoconti-annuali

  • Gruppo Bancario
  • Controllate non Gruppo Bancario
  • Collegate
  • Collegate/Controllate indirette

NPL - Crediti deteriorati

I crediti deteriorati, in inglese non-performing loan (NPL), sono dei prestiti la cui riscossione è considerata a rischio sotto diversi profili. È un settore al cui dimagrimento stiamo dedicando ogni doveroso sforzo, dando priorità di attenzione e di intervento. Il grado di loro copertura è superiore a quello del sistema, ma questo non ci esonera dall'impegno nel migliorarlo ulteriormente selezionando al meglio i nostri impieghi. L'obiettivo è di ridurne lo stock in modo significativo, anche diminuendo, stante l'impossibilità di eliminarlo, il passaggio di crediti dallo stato "in bonis" a quello di deteriorato.

La diminuzione tendenziale di oltre il 2% anno su anno dell'NPL ratio ci porta in area 12,5%, con la previsione, a cessione avvenuta, di scendere intorno al 9%.

Agenda ONU 2030

Nel 2015, 193 Paesi hanno adottato l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e i relativi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), articolati in 169 traguardi da raggiungere entro il 2030. Tali obiettivi si basano sugli 8 Millennial Development Goals (MDGs), adottati nel 2000, e riguardano le sfide globali più attuali, la povertà, l'ineguaglianza, il clima, il degrado ambientale, la prosperità, pace e giustizia.

Grazie all'impegno di BPS nel creare valore per tutti i propri stakeholder, tramite l'adozione di strategie calibrate in base ai temi che vengono ritenuti più materiali, la banca contribuisce a rispondere in maniera concreta ad alcuni degli SDGs indicati dalle Nazioni Unite.

Di seguito riportiamo la riconduzione tra temi materiali, SDGs e relativi traguardi (maggiori informazioni su come il Gruppo contribuisce al raggiungimento di questi obiettivi sono contenute nei rispettivi capitoli).

Temi
materiali
BPS
SDGs
associati
Traguardi
associati
Solidità e
performance
economica
8. Lavoro dignitoso e
crescita economica
8.3:
Promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportano
le attività produttive, la creazione di lavoro dignitoso,
l'imprenditorialità, la creatività e l'innovazione e incoraggiare
la formazione e la crescita delle micro, piccole e medie
imprese, anche attraverso l'accesso ai servizi finanziari.
8.10: Rafforzare la capacità delle istituzioni finanziarie nazionali
per incoraggiare e ampliare l'accesso ai servizi bancari,
assicurativi e finanziari per tutti.
11. Città e comunità
sostenibili
11.a: Supporto ai legami economici, sociali e ambientali
tra le zone urbane, periurbane e rurali rafforzando
la pianificazione dello sviluppo nazionale e regionale.
Integrità
e lotta alla
corruzione
16. Pace, giustizia
e istituzioni forti
16.5: Sostanzialmente ridurre la corruzione e le tangenti
in tutte le loro forme.
16.6: Sviluppare istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti
a tutti i livelli.
16.7: Assicurare un reattivo, inclusivo, partecipativo
e rappresentativo processo decisionale a tutti i livelli.
Valorizzazione
delle risorse
umane
e dialogo con
i dipendenti
4. Istruzione di qualità 4.4:
Entro il 2030, aumentare sostanzialmente il numero
di giovani e adulti che abbiano le competenze necessarie,
incluse le competenze tecniche e professionali, per
l'occupazione, un lavoro dignitoso e per l'imprenditorialità.
Protezione
dei dati
9. Industria, innovazione
e infrastrutture
La tutela della riservatezza e della sicurezza dei dati e delle
informazioni di clienti e dipendenti viene garantita da presidi
operativi specialistici che curano gli aspetti operativi e normativi.
Le informazioni rappresentano un patrimonio fondamentale
per la banca e sono dunque protette attraverso l'applicazione
di livelli di sicurezza proporzionali al loro valore e ai rischi
correlati al loro trattamento - risk based security.
Temi
materiali
BPS
SDGs
associati
Traguardi
associati
Salute
e sicurezza
3. Salute e benessere 3.8:
Conseguire una copertura sanitaria universale,
compresa la protezione da rischi finanziari,
l'accesso ai servizi essenziali di assistenza sanitaria di qualità
e l'accesso sicuro, efficace, di qualità e a prezzi accessibili
a medicinali di base e vaccini per tutti.
8. Lavoro dignitoso e
crescita economica
8.8:
Proteggere il diritto al lavoro e promuovere
un ambiente lavorativo sano e sicuro per tutti i lavoratori,
inclusi gli immigrati, in particolare le donne e i precari.
Credito
responsabile
11. Città e comunità
sostenibili
11.6: Entro il 2030, ridurre il negativo impatto ambientale
pro capite nelle città, con particolare attenzione alla qualità
dell'aria e gestione dei rifiuti urbani e di altro tipo.
11.b: Entro il 2020, aumentare notevolmente il numero di città e
insediamenti umani con l'adozione e attuazione di politiche
e programmi volti all'inclusione, all'efficienza delle risorse,
alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici,
alla resilienza ai disastri integrati, e volti a sviluppare
e attuare la gestione del rischio di catastrofi a tutti i livelli.
8. Lavoro dignitoso e
crescita economica
8.10: Rafforzare la capacità delle istituzioni finanziarie nazionali
per incoraggiare e ampliare l'accesso ai servizi bancari,
assicurativi e finanziari per tutti.
15. La vita sulla terra 15.a: Mobilitare e aumentare in modo significativo le risorse
finanziarie da tutte le fonti al fine di conservare
e utilizzare in modo durevole la biodiversità e gli ecosistemi.
15.b: Mobilitare risorse significative da ogni fonte e a tutti
i livelli per finanziare la gestione sostenibile delle
foreste e fornire incentivi adeguati ai Paesi in via
di sviluppo perché possano migliorare tale gestione
e per la conservazione e la riforestazione.
7. Energia pulita
e accessibile
7.3:
Entro il 2030, raddoppio del tasso globale di miglioramento
dell'efficienza energetica.
Temi
materiali
BPS
SDGs
associati
Traguardi
associati
Credito
responsabile
1. Povertà zero 1.4:
Entro il 2030, garantire che tutti gli uomini e le donne,
in particolare i poveri e i vulnerabili, abbiano uguali diritti
alle risorse economiche, così come all'accesso ai servizi
di base, alla proprietà e controllo sulla terra e ad
altre forme di proprietà, all'eredità, alle risorse naturali,
ad appropriate tecnologie e a nuovi servizi finanziari,
tra cui la microfinanza.
9. Industria, innovazione
e infrastrutture
9.3:
Aumentare l'accesso dei piccoli industriali e di altre aziende,
in particolare nei Paesi in via di sviluppo, ai servizi finanziari,
compreso il credito, a prezzi accessibili, per permettere
la loro integrazione nelle catene e nei mercati.
Legame con
il territorio
e con
la comunità
11. Città e comunità
sostenibili
11.4: Rafforzare gli sforzi per proteggere e salvaguardare
il patrimonio culturale e naturale del mondo.
11.a: Supporto ai legami economici, sociali e ambientali
tra le zone urbane, periurbane e rurali rafforzando
la pianificazione dello sviluppo nazionale e regionale.
Supporto
al risparmio
e alle scelte
consapevoli
1. Povertà zero 1.4:
Entro il 2030, garantire che tutti gli uomini e le donne,
in particolare i poveri e i vulnerabili, abbiano uguali diritti
alle risorse economiche, così come all'accesso ai servizi
di base, alla proprietà e controllo sulla terra e ad altre forme
di proprietà, all'eredità, alle risorse naturali, ad appropriate
tecnologie e a nuovi servizi finanziari, tra cui la microfinanza.
1.5:
Entro il 2030, rafforzare la resilienza dei poveri e di chi
vive in situazioni di vulnerabilità e ridurre la loro esposizione
e la vulnerabilità ad eventi estremi legati al clima e ad altri
shock economici, sociali e ambientali e alle catastrofi.
10. Ridurre le
disuguaglianze
10.3: Assicurare pari opportunità e ridurre le disuguaglianze,
eliminando le leggi, le politiche e le pratiche discriminatorie
e promuovere una legislazione appropriata,
politiche e azioni in questo senso.
Temi
materiali
BPS
SDGs
associati
Traguardi
associati
Evoluzione
del modello
di servizio
e relazione
con la rete
distributiva
8. Lavoro dignitoso e
crescita economica
8.2:
Raggiungere livelli più elevati di produttività economica
attraverso la diversificazione, l'aggiornamento tecnologico
e l'innovazione, anche mirando ad un alto valore aggiunto
nei settori ad alta intensità di manodopera.
8.10: Rafforzare la capacità delle istituzioni finanziarie nazionali
per incoraggiare e ampliare l'accesso ai servizi bancari,
assicurativi e finanziari per tutti.
Diritti umani
e diversità
5. Uguaglianza
di genere
5.1:
Terminare tutte le forme di discriminazione nei confronti
di tutte le donne e le ragazze in tutto il mondo.
5.5:
Garantire al genere femminile piena ed effettiva
partecipazione e pari opportunità per la leadership a tutti
i livelli del processo decisionale nella vita politica,
economica e pubblica.
5.b:
Migliorare l'uso della tecnologia, in particolare
la tecnologia dell'informazione e della comunicazione,
per promuovere l'empowerment delle donne.
5.c:
Adottare e rafforzare le politiche e la normativa applicabile
per la promozione della parità di genere e l'empowerment
di tutte le donne e le ragazze a tutti i livelli.
8. Lavoro dignitoso e
crescita economica
8.5:
Entro il 2030, raggiungere la piena e produttiva
occupazione e un lavoro dignitoso per tutte le donne
e gli uomini, anche per i giovani e le persone con disabilità,
e la parità di retribuzione per lavori di pari valore.
8.8:
Proteggere i diritti del lavoro e promuovere un ambiente
sicuro e protetto di lavoro per tutti i lavoratori, compresi
i lavoratori migranti, in particolare donne migranti,
e quelli in lavoro precario.
10. Ridurre
le disuguaglianze
10.2: Entro il 2030, potenziare e promuovere l'inclusione sociale,
economica e politica di tutti, a prescindere dall'età,
dal sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione
o status economico o di altro.
10.3: Assicurare pari opportunità e ridurre le disuguaglianze,
eliminando le leggi, le politiche e le pratiche discriminatorie
e promuovere una legislazione appropriata,
politiche e azioni in questo senso.
10.4: Adottare politiche, in particolare fiscale, salariale
e politiche di protezione sociale, per raggiungere
progressivamente una maggiore uguaglianza.

L'adesione a questa iniziativa dimostra l'attenzione che la Banca Popolare di Sondrio dedica al quadro internazionale di richiesta di impegno per far fronte ai problemi più significativi del periodo storico che stiamo vivendo.

GOVERNANCE

La Banca Popolare di Sondrio adotta il modello di amministrazione e controllo tradizionale.

Informazioni dettagliate sul sistema di Corporate Governance e sulle Remunerazioni sono fornite sul sito internet della banca all'indirizzo www.popso.it, nella sezione «informativa societaria».

Di seguito si riportano i principali organi di amministrazione e gestione.

LA GESTIONE DEI RISCHI

L'approccio adottato dal Gruppo per la gestione dei rischi si fonda su una cultura improntata alla promozione e alla sensibilizzazione dell'intera struttura aziendale sulle criticità connesse al manifestarsi di eventi pregiudizievoli e sull'adozione di comportamenti coerenti alle politiche e alle normative interne, a tutela pure dell'integrità del patrimonio (anche intangibile) della società.

Il governo dei rischi passa attraverso la collaborazione di diverse strutture organizzative di Gruppo, secondo un sistema strutturato basato sulla chiara individuazione di ruoli e responsabilità, nel complesso finalizzato a garantire un efficace presidio delle molteplici manifestazioni rischiose, attraverso il costante monitoraggio di criticità e aree di vulnerabilità, anche potenziali, e l'identificazione di possibili ambiti di miglioramento e di mitigazione.

I rischi di sostenibilità connessi alla responsabilità sociale d'impresa sono presidiati nell'ambito del sistema aziendale di gestione dei rischi, con particolare attenzione agli aspetti riguardanti i rischi operativi e reputazionali, rispetto ai quali il Gruppo adotta specifici modelli gestionali finalizzati all'identificazione, valutazione, misurazione, monitoraggio e mitigazione dei potenziali fenomeni rischiosi e dei relativi impatti negativi a livello economico/finanziario e d'immagine.

Per definizione il rischio operativo è il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni; rientrano in tale categoria le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell'operatività, malfunzionamento e indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali, violazioni di leggi e disposizioni normative.

Nello specifico, il modello di natura quali-quantitativa adottato dal Gruppo per la gestione del rischio operativo prevede, da un lato, l'identificazione e il censimento delle manifestazioni di perdite effettivamente subite a fronte di eventi di rischio operativo e, dall'altro, la stima del rischio prospettico in cui si potrebbe potenzialmente incorrere nello svolgimento dell'operatività aziendale. Particolare attenzione è rivolta al presidio dei rischi legali (ivi inclusi rischi di condotta) e informatici, attraverso la sistematica raccolta di evidenze relative a esborsi (in prevalenza di natura risarcitoria/ sanzionatoria) a fronte di procedimenti legali e stragiudiziali e di incidenti occorsi ai sistemi ICT, nonché all'analisi dei relativi profili di rischiosità in ottica potenziale.

Per quanto attiene il rischio di reputazione, il Gruppo utilizza un modello di gestione esclusivamente di natura qualitativa che prevede l'identificazione dei fattori e degli eventi potenzialmente pregiudizievoli per l'immagine aziendale e la valutazione della relativa esposizione in termini prospettici.

Specifica attenzione è altresì rivolta agli impatti indiretti sulla reputazione aziendale connessi alle manifestazioni di rischio, mediante pure analisi nel continuo delle principali notizie apparse sui mass media o pubblicate sul web ovvero di reclami/lamentele pervenute dalla clientela, allo scopo di cogliere indicazioni utili sul livello della reputazione goduta e spunti per il costante miglioramento dei servizi offerti.

L'analisi del patrimonio informativo riveniente dallo svolgimento dei processi di gestione dei rischi consente di individuare le modalità di manifestazione degli eventi pregiudizievoli più frequenti e/o con impatto rilevante e gli ambiti rispetto ai quali la percezione del rischio risulta più significativa, allo scopo di indirizzare le azioni correttive di mitigazione da porre in essere.

Specifica attenzione è rivolta all'evoluzione del livello di esposizione al rischio, anche in termini prospettici, nonché al monitoraggio, attraverso il coinvolgimento diretto delle strutture aziendali presso cui il fenomeno rischioso si genera o è gestito, dello stato di avanzamento degli interventi di rafforzamento dei presidi esistenti a prevenzione e contenimento dello stesso.

ANALISI DI MATERIALITÀ

La materialità è il principio secondo cui le imprese devono redigere i loro report inserendo informazioni sugli aspetti che incidono in modo significativo sulla loro capacità di creare valore nel tempo, individuando le tematiche più significative per la Società e per gli stakeholder.

Il primo passo per integrare la sostenibilità nel business è definire la propria materialità, ovvero i temi e gli indicatori che possono ragionevolmente essere considerati importanti nel riflettere gli impatti economici, ambientali e sociali dell'organizzazione, o che influenzano le decisioni degli stakeholder e che, pertanto, potenzialmente meritano di essere inclusi in un'informativa non finanziaria.

La materialità corrisponde alla soglia oltre la quale un argomento o un indicatore diventa sufficientemente importante da dover essere incluso nello strumento di rendicontazione.

Al fine di proporre una trattazione più corposa, analitica e dettagliata delle tematiche richieste dal Decreto Legislativo 254/2016, per il 2019 il Gruppo BPS ha deciso di adottare un approccio più aderente ai GRI Standards, scegliendo l'opzione «In accordance-Core».

Nel corso dell'anno, il team di lavoro istituito dal Gruppo ai fini della compliance al D.Lgs. 254/2016 ha continuato ad implementare uno dei punti di miglioramento emersi a valle della redazione della prima Dichiarazione di Carattere Non Finanziario, ossia il coinvolgimento non solo del management del Gruppo ma anche degli stakeholder al fine di integrare le loro aspettative all'interno di una più accurata e rappresentativa matrice di materialità; questa ha restituito 10 temi materiali, quasi il doppio rispetto al medesimo esercizio dell'anno precedente; la rendicontazione delle tematiche non finanziarie risulta quindi più approfondita, organica e strategica, in linea con l'evoluzione del mercato.

Per un'azienda sostenibile e responsabile il confronto con il territorio di riferimento è infatti un aspetto centrale e strategico: lo stakeholder engagement, strumento di ascolto, dialogo e coinvolgimento con il quale l'impresa si confronta con i propri interlocutori in una logica di rispettiva collaborazione e responsabilità, assume quindi una fondamentale importanza.

Per il 2019 sono state scelte due categorie di stakeholder, i dipendenti e i fornitori, per i quali è stato realizzato un questionario durante lo scorso autunno.

Essendo risultato materiale il tema "Valorizzazione del personale e dialogo con i dipendenti", nella sezione specifica si possono trovare i risultati dell'indagine.

Matrice di materialità 2019

GLI STAKEHOLDER, I NOSTRI "PORTATORI D'INTERESSE"

Una comunicazione chiara, trasparente e responsabile

L'attenzione del Gruppo alla qualità delle relazioni con gli stakeholder interni ed esterni, diretta alla comprensione dei loro diversi punti di vista, delle loro aspettative e dei bisogni, e al relativo adeguamento del proprio modello di servizio, trova espressione in un approccio proattivo nei confronti della pluralità di interlocutori con cui interagisce quotidianamente attraverso numerosi punti di contatto: un dialogo costante permette di ottenerne il consenso e la fiducia, oltre ad assumere una valenza strategica nella creazione di valore sostenibile nel tempo.

Il Gruppo è consapevole infatti che, questi momenti, costituendo occasioni di reciproca crescita e arricchimento, sono elemento imprescindibile per la creazione di valore nel lungo periodo.

Di seguito si riporta la sintesi dei principali canali e strumenti di interazione con i principali stakeholder identificati.

Stakeholder Interni • Conferenze stampa
Soci • Assemblea degli azionisti
Azionisti • Notizie dai media
• Canali digital
Dipendenti • Questionario matrice di materialità
Management • Lettera ai soci
Stakeholder Esterni • Web e app per dispositivi mobili
• Attività sociali e a beneficio della collettività
Comunità e Mercati • Meeting con la Banca e con le Reti
Autorità e Istituzioni • Tavoli di confronto con le organizzazioni sindacali
e i rappresentanti dei lavoratori
Clienti • Attività di supporto sociale
Fornitori e Partner commerciali • Documentazione periodica e reportistica di approfondimento

GRI STANDARD 101.1

ADESIONE A UNITED NATIONS GLOBAL COMPACT

Vi invito, individualmente con le vostre imprese e collettivamente attraverso le vostre associazioni di categoria, ad abbracciare, supportare e implementare un insieme di valori chiave nelle aree dei diritti umani, standard del lavoro e pratiche ambientali.

(Kofi Annan, Segretario Generale delle Nazioni Unite, World Economic Forum, 31 gennaio 1999, Davos)

Banca Popolare di Sondrio partecipa dal 2004 al progetto «Global Compact» lanciato nel 2000 dall'allora Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, con l'intento di coinvolgere sinergicamente il mondo dell'imprenditoria e delle organizzazioni non governative nelle grandi sfide dell'umanità, al fine di dare un ulteriore impulso al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del millennio.

Il Global Compact incoraggia le imprese di tutto il mondo a creare un quadro economico, sociale ed ambientale atto a promuovere un'economia mondiale sana e sostenibile che garantisca a tutti l'opportunità di condividerne i benefici. A tal fine, il Global Compact richiede alle aziende e alle organizzazioni che vi aderiscono di condividere, sostenere e applicare nella propria sfera di influenza un insieme di principi fondamentali, relativi a diritti umani, standard lavorativi, tutela dell'ambiente e lotta alla corruzione.

Banca Popolare di Sondrio, da sempre attenta ai temi della responsabilità sociale d'impresa e della salvaguardia dei principi morali e ambientali, ha accolto volentieri l'invito delle Nazioni Unite, sottoscrivendo la propria adesione al progetto «Global Compact». Nel concreto, il nostro Istituto ha presentato volontariamente all'ufficio UN di New York i progressi compiuti nell'implementazione in azienda dei principi «Global Compact», sottolineando l'impegno costante dei propri amministratori a sostenere i valori sociali, etici e ambientali, che sono insiti nella propria natura di «Banca Popolare».

In uno spazio dedicato, all'interno del sito internet ufficiale delle Nazioni Unite https://www.unglobalcompact.org/, nella sezione «signatory», la nostra banca descrive e aggiorna annualmente le proprie iniziative attuate nel rispetto e nel miglioramento continuo della propria etica d'impresa, presentando la propria Communication on Progress (COP) (il documento trasmesso a UN Global Compact coincide con la DNF di Gruppo, a valle di un controllo dell'inclusione di tutti i requisiti di rendicontazione della COP).

UNA PERFORMANCE ECONOMICA SOSTENIBILE

SOLIDITÀ E PERFORMANCE ECONOMICA

BPS si è da sempre distinta per la sua stabilità finanziaria, per una visione a lungo termine che ci ha permesso di superare momenti più o meno felici della storia economica italiana, garantendoci un legame forte e duraturo con il territorio in cui operiamo.

Una performance economica solida e positiva è alla base della sostenibilità dell'organizzazione e permette, proprio come accade per il gruppo BPS, di garantire stabilità e sicurezza finanziaria ai nostri clienti e soci. Non a caso il Gruppo Banca Popolare di Sondrio ed i suoi stakeholder ritengono "materiale" e di primaria importanza il tema della solidità e performance economica.

Il 2019 non è stato sicuramente un anno facile, caratterizzato tra gli altri dalla guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina e dall'altalenante situazione italiana. Questo non ha tuttavia impedito alla banca di continuare a sostenere l'economia reale investendo e lasciando in loco i depositi affluiti attraverso concessioni di mutui e linee di credito.

L'utile netto d'esercizio al 31 dicembre 2019 ha raggiunto € 137,4 milioni, contro 110,8 milioni del periodo di raffronto, più 24%.

Il Gruppo produce ricchezza contribuendo alla crescita economica del contesto sociale e ambientale in cui opera e misura tale ricchezza in termini di Valore Aggiunto prodotto e distribuito ai propri stakeholder di riferimento. La rappresentazione riportata si ispira allo standard redatto dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS) e ai principi guida del Global Reporting Initiative. I valori rappresentati, coerentemente con i valori degli esercizi, si riferiscono alle attività delle continuing operations.

GRI STANDARD 201-1: Valore economico diretto generato e distribuito

Valore economico generato direttamente UdM 2019 2018 2017
a) Ricavi (vendite nette più ricavi da investimenti
finanziari e vendite di beni)
€ mg 789.191 710.501 786.433
Valore economico distribuito
b) Costi operativi (pagamenti ai fornitori,
investimenti non strategici, royalties e
pagamenti agevolativi con un chiaro
obiettivo commerciale)
€ mg 215.804 227.648 223.963
c) Salari e prestazioni dei dipendenti
[spese totali per i dipendenti (pagamenti
correnti, non impegni futuri)]
€ mg 253.689 240.542 245.170
d) Pagamenti ai finanziatori (tutti i
pagamenti finanziari effettuati ai prestatori
del capitale dell'organizzazione)
€ mg 0 22.669 34.087
e) Pagamenti alla Pubblica Amministrazione
(imposte lorde)
* le spese fiscali, sottratte dai costi operativi,
devono essere aggiunte a questa voce,
mentre sono escluse le imposte differite
€ mg 111.489 82.414 121.664
f) Investimenti nella comunità (contributi
volontari e investimenti di fondi nella
comunità, comprese le donazioni)
€ mg 213 322 175
Valore economico ottenuto
Valore economico generato
meno valore economico distribuito
€ mg 207.996 136.907 161.375

Il Valore Aggiunto prodotto nell'anno è stato pari a 789 milioni di euro, in aumento di 78 milioni di euro rispetto al 2018.

Relativamente ai principali stakeholder di riferimento il Valore Aggiunto è stato così distribuito:

La banca, alla luce delle raccomandazioni della BCE che ha invitato le banche a non deliberare distribuzioni di utili privilegiando il rafforzamento patrimoniale a fronte dell'emergenza COVID 19, ha ritenuto di non proporre la distribuzione di dividendo per l'esercizio 2019.

Il Valore Aggiunto prodotto è stato inoltre reinvestito all'interno del Gruppo, valore destinato all'ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali utilizzate nel processo produttivo, oltre che all'autofinanziamento per lo sviluppo e la fornitura di nuovi servizi ai territori e mercati serviti.

Un importo di circa 0,2 milioni di euro è stato destinato anche alle comunità locali e nazionali attraverso liberalità e sponsorizzazioni.

RISCHI LEGATI AL TEMA

Il Gruppo, in una logica di continuità, attribuisce la dovuta rilevanza all'attività di gestione e controllo dei rischi, quale condizione essenziale per salvaguardare la propria solidità patrimoniale e la propria credibilità reputazionale, in linea con i principi di una sana a prudente gestione e in conformità alle disposizioni di vigilanza prudenziale.

RISCHIO: Modalità
descrizione di presidio
Rischio di scelte strategiche non adeguate
con conseguenze sui livelli di patrimonializzazione
e sulla capacità di reperire la liquidità necessaria
ad adempiere agli obblighi contrattuali assunti
Conduzione degli affari
ispirata a principi di sana
e prudente gestione,
Rischi di natura reputazionale derivanti in conformità alle
da carenze nella solidità patrimoniale ovvero squilibri disposizioni di vigilanza
a livello economico/finanziario prudenziale
Rischi di natura reputazionale connessi
a inadeguata redditività/remunerazione del capitale
ovvero di prodotti/servizi offerti alla clientela
Conduzione degli affari
diretta a un'affidabile
Rischi di natura operativa (rischi legali) connessi e sostenibile generazione
a inadeguata redditività/remunerazione del capitale di valore per tutti
ovvero di prodotti/servizi offerti alla clientela gli stakeholder

AZIONARIATO DIFFUSO

Il capitale sociale di Banca Popolare di Sondrio è pari a € 1.360.157.331,00 con 453.385.777 azioni emesse.

La compagine sociale al 31 dicembre 2019 risulta costituita da 165.982 soci.

La Banca Popolare di Sondrio opera con l'obiettivo di esprimere appieno e nei fatti la propria matrice popolare cooperativa. Ne è tra l'altro concreta attestazione la volontà, tradizionalmente perseguita, di ampliare la compagine sociale di pari passo con l'espansione territoriale e dei volumi, diffondendo quanto più possibile il duplice ruolo di socio e di cliente.

Soci quindi, normalmente possessori di piccoli quantitativi di azioni, che partecipano all'affermazione della propria banca apportando lavoro e, tramite le referenze attive, altri soci e clienti. Soci, infine, che considerano l'investimento nelle azioni della banca a lungo termine, al di là quindi di intenti puramente speculativi, con l'obiettivo di consolidare ed accrescere nel tempo relazioni di reciproca soddisfazione.

La banca ha dedicato impegno e risorse per favorire la più ampia partecipazione dei soci alla vita aziendale e, in particolare, per agevolarne il diretto intervento all'Assemblea.

Le funzioni inerenti i rapporti con i soci e gli azionisti sono svolte dal Servizio segreteria e affari generali e dall'ufficio soci, sotto la supervisione della Direzione generale.

Nel sito internet della banca (www.popso.it) vi è un'apposita sezione dedicata all'informativa societaria, nella quale sono rese disponibili le notizie di rilievo per soci e azionisti.

LEGAME CON IL TERRITORIO E CON LA COMUNITÀ

Una banca per il territorio, nel territorio

Il gruppo Banca Popolare di Sondrio da sempre si impegna a favorire lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali e dei territori di elezione, con particolare attenzione alle famiglie e alle piccole e medie imprese.

Nel difficile contesto economico e finanziario che ha caratterizzato l'anno in esame, la banca non si è adagiata, ma, al contrario, ha svolto un'attività intensa e profittevole, e così è stato per le controllate.

Con la prudenza del caso, sono stati concessi affidamenti e mutui a famiglie e aziende meritevoli di credito, investendo in loco, nel limite del possibile, i risparmi raccolti nei territori presidiati.

I clienti hanno potuto diversificare gli investimenti, in base alle loro aspettative, alla loro cultura finanziaria e alla propensione al rischio più o meno accentuata di ognuno: è il caso del cosiddetto risparmio gestito e dei tanti prodotti finanziari e assicurativi da noi offerti.

Anche in questi tempi difficili in cui molti istituti di credito cedono alla tentazione di ridurre le esposizioni, il Gruppo resta fedele alla sua "mission", ovvero il supporto al tessuto economico locale: con entusiasmo e prudenza continua a selezionare attentamente le controparti attraverso la valutazione delle qualità personali e imprenditoriali di chi richiede prestito, svolgendo esami sulla sostenibilità e profittabilità dei progetti, considerando le indicazioni rivenienti dai sistemi interni di rating e dai dati a disposizione e attraverso la disamina della struttura organizzativa e finanziaria delle imprese.

Merita un accenno il salvataggio della Cossi Costruzioni, società con sede a Sondrio, avvenuto a seguito del fattivo interessamento di questa Popolare, con la collaborazione di altri soggetti e con il determinato apporto del Gruppo Salini Impregilo Spa. Il buon esito dell'operazione ha tutelato le nostre ragioni di credito e ha evitato il fallimento di una storica impresa edile, che bene esprime le capacità dell'imprenditoria valtellinese. Si è scongiurato, tra l'altro, il licenziamento di quasi duecento maestranze locali, che si fanno apprezzare ovunque per laboriosità e competenze.

Operare con prudenza, professionalità e impegno, a favore dei territori, con la gente e per la gente, è la prassi da noi seguita da sempre, che, tra l'altro, ci ha permesso e ci permette il conseguimento di utili pure in situazioni congiunturali particolarmente sfidanti. Il nostro modo di lavorare è sotto la lente di tutti, giornali compresi, tant'è che siamo rimasti assegnatari di due lusinghieri riconoscimenti da parte del quotidiano economico–finanziario Milano Finanza, nell'ambito di "Milano Finanza Global Awards 2019". Trattasi del "Premio Creatori di Valore" come "Migliore Banca Regione Lombardia", in aggiunta al "Premio Guido Carli/Lombard", assegnato ad personam come "Miglior Banchiere Popolare".

FS13: Punti di accesso in aree scarsamente popolate

Valore totale dei finanziamenti per finalità sociale
rispetto al valore totale dei finanziamenti erogati
nel periodo di rendicontazione (1)
UdM 2019 2018 2017
Punti di accesso totali (tesorerie, filiali, sportelli)
di Gruppo
n 484 484 483
Numero comuni < 5.000 abitanti serviti n. 130 130 130
Numero punti di accesso in comuni < 5.000 abitanti n. 135 135 135
% 27,89 27,89 27,95
Numero punti di accesso in comuni < 5.000 abitanti
dismessi nel corso dell'anno
n. 0 0 0
Numero punti di accesso in comuni < 5.000 abitanti
aperti nel corso dell'anno
n. 0 0 0

FS6: Percentuale del portafoglio per «Business Lines» per regione, dimensioni e settore

Distribuzione territoriale del portafoglio (1) UdM 2019 2018 2017
Nord % 69,95% 70,59% 70,28%
Centro % 18,36% 19,02% 19,42%
Svizzera % 11,69% 10,39% 10,30%
100% 100% 100%
Distribuzione del portafoglio per dimensioni
e tipologia di clienti (2)
UdM 2019 2018 2017
Microimprese % 14% 16% 15%
Pmi % 21% 20% 20%
Grandi imprese % 7% 7% 9%
Privati % 37% 34% 34%
Enti e istituzioni % 21% 23% 23%
100% 100% 100%

INIZIATIVE DI SOSTEGNO ALLA CLIENTELA

Fondo sostegno alla natalità 2019 (ex fondo nuovi nati)

Nel novembre 2019 abbiamo avviato l'operatività sul "Fondo di sostegno alla natalità" a garanzia dei prestiti concessi alle famiglie con nuovi nati o adottati dal primo gennaio 2017 (previsto dalla Legge di bilancio per l'anno 2017).

L'operatività in parola, sostanzialmente, "ricalca" una similare iniziativa alla quale avevamo già dato adesione nel 2009 (per i nati nel triennio 2009-2011) poi chiusa nel 2014 dal Ministero e rimasta ferma per oltre un quinquennio.

Scopo dell'iniziativa è sostenere le famiglie con uno o più figli nati o adottati dal primo gennaio 2017 con finanziamenti a condizioni "calmierate", a garanzia dei quali viene rilasciata, di norma per quota non superiore al 50% dell'importo finanziato, una fideiussione da parte dell'apposito Fondo governativo di Garanzia.

Agorà

Banca Popolare di Sondrio da sempre privilegia il rapporto personale con i suoi interlocutori e coltiva una speciale attenzione al territorio su cui opera per cercare di soddisfare le specifiche esigenze di privati ed aziende.

Agorà è uno spazio virtuale raggiungibile dal nostro sito e riservato a tutti coloro che intendono avere un rapporto speciale con la Banca Popolare di Sondrio ed accedere così a contenuti specifici, utili per il lavoro quotidiano di aziende e professionisti.

Il primo ambito che la banca ha attivato riguarda i contenuti messi a disposizione dal nostro Servizio Internazionale e dedicati alle aziende che operano sull'estero.

Corsi per le aziende

Periodicamente la banca organizza dei corsi (gratuiti) dedicati alle aziende clienti operanti sui mercati internazionali per far conoscere alla clientela quanto la nostra banca sia attiva sui mercati esteri, per stimolare la crescita internazionale delle nostre aziende e per fidelizzare i clienti, oltre che per sviluppare la relazione con operatori non ancora acquisiti.

Moratoria PMI

Dal primo gennaio 2019 ha preso il via il nuovo "Accordo per il Credito 2019" che, di fatto, ripropone le politiche governative di sostegno alle imprese (avviate nel 2009) e consente di ripresentare la domanda di sospensione anche sui finanziamenti (che devono risultare in essere al 15 novembre 2018) che hanno già beneficiato di tale strumento negli anni passati, con la sola esclusione di quelli per i quali la sospensione è stata accordata nei 24 mesi precedenti.

Il nuovo provvedimento prevede misure di sospensione delle rate (quota capitale) dei finanziamenti e di allungamento delle durate dei mutui entro il limite del 100% (senza i limiti massimi prima imposti a 3 anni per i chirografari e a 4 anni per gli ipotecari) della vita residua e consente alle banche l'incremento del tasso di interesse entro il limite dei maggiori oneri patrimoniali per la banca derivanti dalla realizzazione dell'operazione (previsto solo per le sospensioni con incremento non superiore a 60 punti base – in precedenza l'incremento massimo poteva raggiungere i 75 punti base).

Nell'anno 2019 sull'operatività in argomento sono stati concessi n. 189 (ex 1.031 sul precedente Accordo per la Ripresa 2015 prorogato fino al 31/12/2018) interventi di sospensione della quota capitale per ca. 11 milioni di euro di "debito sospeso". Si sono altresì registrate n. 444 (ex n. 404) operazioni "negoziali, fuori accordo ABI" di sospensione della quota capitale per circa 125 milioni di euro (ex 34 milioni) di "debito sospeso".

NON SOLO BANCA

L'azione di promozione culturale della Banca Popolare di Sondrio si è sempre rivolta all'"ascolto" del suo territorio, ove la banca ha "piedi, cuore e testa", con lo scopo di promuovere e valorizzare i molteplici aspetti naturalistici e di risorse a disposizione della comunità in cui opera; tutto ciò a significare il legame con il territorio e la comunità.

Per quanto riguarda gli aspetti culturali, ai quali la banca ha dedicato l'attenzione e l'impegno usuali, è doveroso anteporre la rivista Notiziario, non foss'altro per la notorietà degli autori degli articoli pubblicati, la diversificazione degli argomenti trattati e il gradimento suscitato nei suoi tanti lettori. Nel primo numero dell'anno del periodico è stata tra l'altro riportata una corposa monografia su Umberto Veronesi, scienziato ricercatore oncologico milanese di primo piano, la cui opera rimane un luminoso faro di intuizioni e scoperte che hanno rivoluzionato l'approccio alla malattia. È il saggio che ha occupato lo spazio dedicato alla cultura della Relazione di bilancio – esercizio 2018 – della nostra controllata elvetica.

Abbiamo aderito alla sesta edizione del "Festival della cultura creativa", ideato e proposto dall'Associazione Bancaria Italiana, organizzando, presso la biblioteca "Luigi Credaro", di nostra proprietà, l'incontro "Intelligenze – Tra evoluzioni naturali e tecnologiche, tra mente ed emozioni per conoscere noi stessi e il futuro che ci circonda", con l'intento di onorare la memoria di Leonardo da Vinci, nel cinquecentesimo della morte. Nell'occasione la signora Raffaella Marzolla, proprietaria di uno dei 998 esemplari esistenti al mondo del "Codice Atlantico", in copia anastatica, ha intrattenuto alcune classi delle scuole elementari del capoluogo sondriese. Tale manifestazione è il seguito di quanto attuato con il calendario a muro di quest'anno, dedicato al grande personaggio del passato.

La conferenza presso la nostra Sala Besta del 21 giugno scorso, tenuta dalla professoressa Pinin Brambilla Barcilon, sul tema "Restauro del Cenacolo Vinciano", ha coronato le nostre iniziative commemorative leonardesche. La manifestazione ha riscosso largo successo.

In occasione dell'annuale Assemblea dei soci, sempre per celebrare l'anno dedicato a Leonardo da Vinci, è stato esposto al pubblico il sopra citato "Codice Atlantico", in copia anastatica.

Nella stessa solenne adunanza, ai soci intervenuti è stata donata un'edizione speciale dell'opera libraria "I

luoghi del vino di Valtellina"; è un volume che richiama la fatica dei viticoltori valtellinesi, dalla cui attività nascono vini di pregio, conosciuti e apprezzati ovunque. Si tratta del racconto di una esperienza di lavoro culturale durata otto anni, un'avventura che ha coinvolto persone di diversa provenienza ed estrazione, che ha creato nuove amicizie ed ha portato un grande arricchimento personale a chi ne è stato protagonista. L'idea è nata nel 2010 grazie all'intuizione di creare un gruppo di lavoro per approfondire un tema: il rapporto tra paesaggio e vino in Valtellina. Il lavoro, coordinato dall'architetto Dario Benetti che si è preso l'impegno di fare da punto di riferimento ed è autore di buona parte dei testi e delle immagini del volume, è stato svolto nell'unico modo in cui il paesaggio può essere letto: condividendo conoscenze e competenze diverse per dare una risposta alla domanda: «Che influsso hanno questo paesaggio, questi luoghi, sul sapore e sulla qualità del vino in Valtellina?».

Due conferenze sono state promosse congiuntamente con la partecipata Arca SGR: una del professor Marco Fortis su "L'Italia non merita una nuova crisi"; l'altra del professor Paolo Del Debbio, conduttore televisivo, su "L'etica fiscale ed economica di Ezio Vanoni". Entrambi gli eventi sono stati seguiti da un folto e attento uditorio.

Come tradizione, il primo sabato di ottobre sono stati aperti i palazzi delle banche aderenti all'iniziativa "Invito a Palazzo", evento organizzato dall'Associazione Bancaria Italiana che permette di visionare il patrimonio artistico custodito all'interno delle banche.

Nel corso dell'edizione 2019 la nostra banca ha tenuto aperto la sede centrale, la biblioteca di proprietà "Luigi Credaro" e lo sportello dello Stelvio, dove è insediato il museo storico "Carlo Donegani". Depliant_2019_30_07.qxp_Depliant_2019_11_07 31/07/19 14:17 Pagina 1

Abbiamo solennizzato la 95a Giornata Mondiale del Risparmio con l'autorevole presenza a Sondrio, il 13 dicembre scorso, del professor Stefano Zamagni, già ordinario di Economia Politica presso l'Alma Mater Studiorum, Università di Bologna.

Il professore ha prima parlato presso il Policampus cittadino a oltre quattrocento studenti e relativi insegnanti su "Il bisogno di felicità e il tradimento dell'individualismo libertario", per poi tenere un'indimenticabile pubblica conversazione su "Il senso dello sviluppo locale nella stagione della geo–politica" presso la nostra Sala Besta.

Sul calare dell'anno, con il tradizionale coordinamento del professor Leo Schena, abbiamo promosso un significativo incontro culturale a Bormio su Albert Camus, scrittore, filosofo, saggista e drammaturgo francese del secolo scorso, per il ciclo dedicato ai Premi Nobel per la Letteratura.

PIROVANO

Pur esulando dai compiti primari di un istituto di credito, l'inserimento della «Pirovano» nel Gruppo – operazione avvenuta nel 1985 – rientra a titolo nella vocazione di banca del territorio, popolare e cooperativa, la cui funzione è anche quella di sostenere lo sviluppo economico e sociale delle sue componenti, valorizzando le risorse naturali da un lato ed esaltando la creatività e lo spirito imprenditoriale degli operatori economici dall'altro.

La Scuola di sci PIROVANO sorse al passo dello Stelvio, a 2.760 metri di quota, per la pratica dello sci estivo. Fedele agli insegnamenti dei suoi fondatori, i coniugi Giuliana Boerchio e Giuseppe Pirovano che la istituirono negli anni Quaranta del secolo scorso, la Scuola di sci al Passo dello Stelvio è divenuta nel tempo una vera palestra di educazione ai valori umani della pratica sportiva.

L'intero complesso è composto da due strutture alberghiere e da idonee correlate attrezzature sportive. La Pirovano, società operante nel settore alberghiero, oltre a supportare la pratica dello sci estivo, il suo core-business, promuove l'educazione alla montagna a tutto tondo, impegnandosi in attività volte alla conoscenza delle bellezze del Parco Nazionale dello Stelvio. A tale proposito è stato aperto un punto informazione – "Virtual Reality Point" – del Parco, all'interno del nostro sportello bancario ubicato al Passo dello Stelvio, il più "alto" d'Europa.

L'esercizio 2019 della controllata Pirovano Stelvio ha fatto segnare un incremento delle presenze di circa il 5%, rispetto alla stagione 2018, mentre, nello specifico, sono aumentati di oltre il 75% i soggiorni afferenti alle locazioni brevi a scopo turistico; quest'ultimo dato deve essere però considerato alla luce del fatto che nel corso dell'esercizio 2018 l'attività di locazione degli appartamenti era iniziata da fine marzo, con la disponibilità di 4 appartamenti contro i 9 gestiti nel 2019.

L'attività della partecipata Pirovano Stelvio deve purtroppo sempre più fare i conti con il cambiamento climatico, che sta rendendo sempre più frequenti le bizze meteorologiche, oltre che con le frane e gli smottamenti che hanno creato non pochi problemi nel corso dell'esercizio 2019; nella notte tra il 31 agosto e il 1° settembre, un movimento franoso, stimato in circa mille metri cubi di materiale, ha bloccato il transito da Bormio fino al 25 settembre e un'altra temporanea chiusura dello stesso tratto, sempre a causa di uno smottamento, ha poi interessato le giornate dal 21 al 23 ottobre 2019.

Nell'ottica di una diversificazione del proprio business, anche alla luce delle sempre più frequenti estati calde, nel corso degli ultimi anni Pirovano ha sviluppato nuove proposte turistiche quali le gite educative nel Parco Nazionale dello Stelvio, anche per conoscere gli scenari della "Grande Guerra", le offerte della Scuola di Naturopatia olistica Tesla, mirate al benessere personale, e l'invito a ciclisti e motociclisti a valicare la "montagna sacra" dello Stelvio promuovendo l'accoglienza unita a una particolare cura dell'aspetto eno-gastronomico.

Sabato 31 agosto i tre versanti dello Stelvio sono stati chiusi al traffico per permettere lo svolgimento dell'evento "Stelvio Bike Day", salita al Passo dello Stelvio a piedi o in bicicletta in completa sicurezza; l'evento, organizzato dal Parco Nazionale dello Stelvio, ha visto anche la nostra attiva partecipazione.

SPONSOR E BENEFICENZA

La Popolare di Sondrio, anche nel 2019, anno di luci e ombre, ha dato corso a contribuzioni in più direzioni per necessità di vario genere, tenendo comunque conto della complicata situazione contingente.

Le liberalità erogate dal Gruppo sono pensate per generare ulteriore Valore Aggiunto che vada ad amplificare il beneficio ottenuto dai destinatari attraverso piccoli circoli virtuosi che si auto-alimentino.

Sono state soddisfatte molteplici istanze inoltrate da case di riposo, parrocchie, enti assistenziali, umanitari e di volontariato, ricreativi, religiosi; da scuole di ogni ordine e grado; da associazioni culturali, artistiche, musicali; e così di seguito.

Le molteplici iniziative benefiche comprendono pure l'incentivazione alla raccolta di fondi a favore di importanti ospedali e organismi, clienti e «amici» della Popolare di Sondrio, che tra l'altro esercitano attività di ricerca in campo medico, scientifico e di altra natura.

È inoltre attivo il «Conto Corrente Solidarietà», categoria di conto istituita anni addietro, per il cui effetto anche nel 2019 sono state elargite somme alle seguenti associazioni no-profit:

  • AISLA–Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica
  • Comitato Italiano UNICEF
  • AVIS–Associazione Volontari Italiani Sangue
  • AIRC–Associazione Italiana Ricerca sul Cancro
  • ADMO–Associazione Donatori Midollo Osseo
Liberalità* UdM 2019 2018 2017
enti assistenziali 49.950 35.451 77.080
enti umanitari e di volontariato 30.194 23.174 21.520
associazioni culturali e artistiche 12.360 21.800 3.500
enti ricreativi 18.143 16.283 17.750
associazioni musicali 16.188 1.885 1.100
scuole 6.850 17.800 32.000
enti pubblici 1.249 9.339 1.100
enti religiosi 27.347 18.416 9.800
associazioni di categoria 13.841 12.471 2.900
associazioni varie 36.476 165.386 8.500
212.600 322.005 175.250

*il dato sulle liberalità include anche gli importi elargiti tramite il Conto Solidarietà

Sponsorizzazioni UdM 2019 2018 2017
associazioni culturali e ricreative 34.757 65.891 24.785
associazioni di categoria 17.793 15.019 12.669
scuole e associazioni religiose 14.343 18.856 62.196
associazioni sportive e varie 146.432 174.324 301.332
213.325 274.090 400.982

La banca, in quanto Società Cooperativa, provvede in sede di approvazione del riparto dell'utile dell'esercizio a destinare una somma da utilizzare per elargizioni liberali che vengono quindi valutate da una specifica Commissione di beneficenza.

Durante il 2019 la Banca Popolare di Sondrio SUISSE (SA) ha organizzato diversi "vernissage" legati a mostre pittoriche e scultoree all'interno dei punti vendita, ha continuato a sostenere le borse di studio al Conservatorio della Svizzera Italiana e ha sostenuto i concerti di Morcote Classic Festival (a giustificazione della differenza d'importo con gli anni precedenti). L'inserto culturale Relazione d'Esercizio 2019 sarà dedicato all'architetto e urbanista Le Corbusier.

RISCHI LEGATI AL TEMA
----------------------- --
RISCHIO:
descrizione
Modalità
di presidio
Rischi di natura creditizia connessi
al sostegno finanziario a favore
di realtà imprenditoriali locali
in stato di difficoltà economica/crisi
Processo strutturato di concessione
e monitoraggio del credito basato sull'analisi
dell'affidabilità creditizia e della solvibilità
del richiedente finanziamento (e del
mantenimento di tali requisiti nel tempo)
Definizione di piani di ristrutturazione
del debito ovvero attivazione di misure
di sospensione/dilatazione della durata
del finanziamento (es. moratoria PMI)
a sostegno delle imprese locali
Rischi di natura reputazionale
connessi all'adozione di politiche
(e a salvaguardia dei livelli occupazionali)
creditizie scarsamente orientate
al supporto economico
della comunità locale
e alla promozione del territorio
Adozione di politiche di sostegno economico
al tessuto imprenditoriale locale e di
promozione del contesto ambientale e delle
realtà sociali (culturali, sportive, religiose,
solidaristiche) dei territori di insediamento

L'impegno volto a favorire lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali e dei territori di elezione, con particolare attenzione alle famiglie e agli operatori economici di piccole e medie dimensioni, è sviluppato in coerenza con gli obiettivi di propensione al rischio definiti a livello di Gruppo, attraverso l'attuazione di oculate politiche creditizie, ispirate a principi di mutualità e sussidiarietà, con benefici in termini di promozione dell'immagine aziendale e di prevenzione dei potenziali fattori pregiudizievoli.

Il presidio della reputazione del Gruppo è inoltre implicitamente garantito dal perseguimento di una cultura aziendale di forte radicamento sul territorio e di convinta partecipazione ad attività benefiche e di solidarietà, nonché dall'adozione di concrete misure dirette alla promozione del patrimonio naturalistico, culturale e artistico delle comunità di insediamento.

CREDITO RESPONSABILE

Le attività di finanziamento della banca pongono particolare attenzione all'erogazione del credito verso le fasce deboli di clientela, cercando di assisterle con prodotti appositamente studiati. Ai giovani, in particolare, sono dedicate soluzioni per finanziare gli studi, spesso promosse in collaborazione con università o enti locali. Con il Prestito ipotecario vitalizio (PIV) si è voluto invece mettere a disposizione degli anziani una forma di finanziamento che consenta loro di integrare il reddito, di migliorare il tenore di vita e di soddisfare esigenze di liquidità smobilizzando il valore del loro patrimonio immobiliare.

Il credito erogato dal Gruppo ha riguardato il sostegno a numerose iniziative economiche con una ricaduta positiva sull'ambiente e sulla società. Sono stati infatti diversi i progetti di imprenditori e privati improntati all'innovazione tecnologica, legata all'utilizzo delle energie rinnovabili o ad un uso più intelligente delle risorse in essere per favorire lo sviluppo dei territori urbani e rurali.

Lo stesso dicasi per il sostegno alla ristrutturazione degli immobili, pure con finalità di risparmio energetico e, non di meno, di recupero.

Quanto all'attività di raccolta, alla clientela è sempre assicurata tutta l'assistenza necessaria, pure tramite qualificata consulenza, nella scelta fra i vari strumenti d'investimento. Ciò, in un'ottica di piena trasparenza e di assoluto rispetto della propensione al rischio individuale.

Il catalogo comprende strumenti di finanza etica e così pure prodotti relativi alla previdenza integrativa, strumento ormai indispensabile per garantire in futuro adeguati trattamenti pensionistici.

Tra i principali destinatari dei servizi specialistici del Gruppo vi sono gli enti e le istituzioni. La relativa offerta – erogata tramite sportelli dedicati, le filiali tradizionali e, sempre più, con strumenti telematici – si rivolge sia agli enti territoriali sia alle numerose altre istituzioni con cui da tempo l'Istituto collabora. Senza privilegiare alcun segmento, i servizi vengono prestati dal piccolo comune agli enti regionali e nazionali, dall'associazione cittadina ai grandi soggetti del No Profit con proiezione internazionale.

Impostare le radici in ogni località non è una moda passeggera, ma è stata una decisione deliberata per rafforzare il nostro ethos e costruire la struttura organizzativa che caratterizza il Gruppo.

FS7: Valore monetario dei prodotti e servizi disegnati per apportare un beneficio sociale I seguenti dati si riferiscono solo alla Capogruppo in quanto le altre Società hanno un'offerta diversa

FINANZIAMENTI PER FINALITÀ SOCIALI 2019 2018 2017
PRESTITI STUDENTI UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI DI PARMA
PER PARTECIPARE AL MASTER
IN ENGINEERING MANAGEMENT (MEM)
CTV prestiti
al 31/12 (€)
325.000 325.000 195.000
PRESTITI STUDENTI MASTER IULM CTV prestiti
al 31/12 (€)
162.452 98.000 108.486
PRESTITO PERSONALE BREVE TERMINE
PER STUDENTI ISCRITTI AL PRIMO ANNO
CORSO DI LAUREA IULM
CTV prestiti
al 31/12 (€)
67.822 121.300 83.989
PRESTITO A STUDENTI
PREMIO ALLA LAUREA
CTV prestiti
al 31/12 (€)
22.088 13.900 36.395
PRESTITI A STUDENTI UNIVERSITÀ
DI BRESCIA LAUREE BREVI
CTV prestiti
al 31/12 (€)
6.128 12.800 15.090
PRESTITI A STUDENTI UNIVERSITÀ
DI BRESCIA ALTRI CORSI DI LAUREA
O SPECIALIZZAZIONE
CTV prestiti
al 31/12 (€)
56.104 78.500 113.593
PRESTITI A STUDENTI COMUNITÀ
MONTANA ALTA VALTELLINA
CTV prestiti
al 31/12 (€)
168.680 160.000 110.500
PRESTITI A BAMBINI E RAGAZZI PER
PARTECIPAZIONE A CORSI DI INGLESE
(commercializzazione da settembre 2018)
CTV prestiti
al 31/12 (€)
8.977 8.770
FINANZIAMENTI ONLINE
GIOVANI ISCRITTI INARCASSA
Controvalore (€) 100.000 480.000 390.000
FINANZIAMENTI ONLINE
GIOVANI ISCRITTI CASSA FORENSE
(commercializzazione dal 2017)
Controvalore (€) 1.730.000 2.600.000 3.210.000
PRESTITO IPOTECARIO VITALIZIO Controvalore (€) 2.740.000 3.350.000 6.680.000
CONFRONTO SU TUTTI I RAPPORTI 2019 2018 2017
Carte +MA attive 60.249 43.345 37.005
Ateneo+ attive 149.158 117.722 91.488
Conti correnti (persone fisiche + cointestazioni) 377.969 367.989 360.994
Libretti risparmio (persone fisiche + cointestazioni) 34.630 35.782 44.520
Totale rapporti 622.006 564.838 534.007
RAPPORTI IN CAPO ALLE FASCE DEBOLI 2019 2018 2017
Carte +MA attive < 25 anni 17.846 15.773 14.839
Ateneo+ attive 149.158 120.723 95.643
Conti correnti (persone fisiche + cointestazioni) 15.693 12.097 8.730
Libretti risparmio (persone fisiche + cointestazioni) 13.365 12.910 12.781
Totale rapporti 196.062 161.503 131.993
Confronto percentuale 31,52% 28,59% 24,72%

FACTORIT SPA, protagonista del mercato italiano del factoring

Factorit Spa da sempre opera con l'intento di fidelizzare la clientela bancaria con una gamma di servizi sinergica alla tradizionale offerta degli istituti azionisti. Massima attenzione è posta alle richieste pervenute dalla clientela: mediante una continua capacità di innovazione tecnologica gestita internamente (web factoring, digitalizzazione della documentazione sia interna sia verso la clientela), nonché per snellezza, velocità e flessibilità operativa, riesce anche con la creazione di nuovi prodotti in diversi settori economici a soddisfare le loro esigenze in materia di finanziamento, garanzia e gestione dei crediti commerciali.

FS7: Valore monetario dei prodotti e servizi disegnati per apportare un beneficio sociale Al fine di una corretta rappresentazione dell'indicatore, i valori si riferiscono ai finanziamenti aventi una determinata categoria Sae e Noga (per maggiori informazioni sulla metodologia di calcolo fare riferimento alla nota metodologica). I dati in riferimento a questo indicatore vengono suddivisi in due tabelle: nella prima il dato comprende BPS e SUISSE, nella seconda solo Factorit, questo perché i dati sono stati calcolati in modo differente.

Valore totale dei finanziamenti
per finalità sociale rispetto
al valore totale dei finanziamenti
erogati nel periodo di rendicontazione
UdM 2019 2018 2017
Totale finanziamenti verso clientela 18.201.432.501,01 16.638.356.759,89 16.432.561.779,87
Finanziamenti con finalità sociale 198.076.278,94 181.163.115,99 190.392.454,32
Percentuale del valore totale
dei finanziamenti con finalità
sociale sul valore totale dei
finanziamenti erogati
% 1,09% 1,09% 1,16%
*i dati sopra si riferiscono a BPS e SUISSE
Valore totale dei finanziamenti
per finalità sociale rispetto
al valore totale dei finanziamenti
erogati nel periodo di rendicontazione
UdM 2019 2018 2017
Totale finanziamenti verso clientela 2.355.644.095,25 2.324.663.000,50 2.410.480.145,61
Finanziamenti con finalità sociale 14.171.433,17 1.019.970,43 36.361.318,37
Percentuale del valore totale
dei finanziamenti con finalità
sociale sul valore totale dei
finanziamenti erogati
% 0,60% 0,04% 1,51%

*i dati sopra si riferiscono alla sola Factorit

FS8: Valore monetario dei prodotti e servizi disegnati per apportare un beneficio ambientale

Per il calcolo di questo indicatore è stato utilizzato come driver di riconoscimento la destinazione finanziaria del finanziamento, elemento riconoscibile solo per BPS in quanto solo la Capogruppo ha a disposizione un gestionale per i rateali che prevede il censimento interno della destinazione finanziaria (acquisto impianto fotovoltaico).

Valore totale dei finanziamenti
per finalità ambientale rispetto
al valore totale dei finanziamenti
erogati nel periodo di rendicontazione
UdM 2019 2018 2017
Totale finanziamenti verso clientela 18.201.432.501,01 16.638.356.759,89 16.432.561.779,87
Finanziamenti con finalità ambientali 36.378.754,68 42.400.385,21 42.354.034,90
Percentuale del valore totale
dei finanziamenti per finalità
ambientale sul valore totale
dei finanziamenti erogati
% 0,20% 0,25% 0,26%

CONTO SOLIDARIETÀ

Dal 1996 la Banca Popolare di Sondrio offre alla clientela la possibilità di aprire conti a sfondo etico, quale attestazione della vocazione solidaristica che contraddistingue l'Istituto bancario valtellinese.

In particolare, attraverso il Conto Corrente Solidarietà, la banca si impegna, ogni anno, a devolvere in beneficenza un importo commisurato alle giacenze medie annue.

È stato pensato per i privati, le famiglie, gli enti e le associazioni che desiderano destinare un contributo a un beneficiario tra quelli proposti dalla banca: l'UNICEF, l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), l'Associazione Volontari Italiani del Sangue (AVIS), l'Associazione Donatori Midollo Osseo (ADMO) e l'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA). Il Conto Corrente Solidarietà può essere richiesto in ogni filiale della Banca Popolare di Sondrio: l'obiettivo è quello di incrementare le elargizioni a favore di importanti istituzioni benefiche.

ASSOCIAZIONE 2019 2018 2017
A.I.R.C. 30.000 25.640 21.810
UNICEF 15.000 13.950 11.760
AVIS 3.000 2.520 3.080
ADMO 3.000 3.430 4.190
AISLA 3.500 3.710 3.760
Totale 54.500 49.250 44.600

COLLABORAZIONE CON ETICA SGR

La peculiarità di Etica SGR consiste nel fatto di essere l'unica SGR italiana a istituire, promuovere e gestire esclusivamente fondi comuni di investimento socialmente responsabili, che integrano l'analisi finanziaria con la valutazione ambientale, sociale e di buon governo. Seguendo questi principi, Etica Sgr ha sviluppato un processo di selezione dei titoli volto inizialmente ad escludere Stati e imprese coinvolti in attività controverse e successivamente indirizzato ad individuare le esperienze più virtuose in base all'analisi degli aspetti sociali, ambientali e di governance degli emittenti.

Solo gli emittenti aventi un profilo qualitativo e un punteggio quantitativo adeguato possono entrare a far parte dell'Universo Investibile di Etica Sgr. Questa strategia di investimento responsabile si realizza attraverso il dialogo tra Etica Sgr e il management delle imprese in cui investono i fondi e l'azionariato attivo, che rappresenta l'esercizio dei diritti di voto connessi alla partecipazione al capitale sociale di queste aziende.

L'offerta di Etica Sgr si compone di sei fondi comuni di investimento etici:

  • Etica Obbligazionario Breve Termine Etica Obbligazionario Misto
  • Etica Rendita Bilanciata Etica Bilanciato
  • Etica Azionario Etica Impatto Clima

A fine 2018 è stato lanciato Etica Impatto Clima, un nuovo fondo bilanciato dedicato agli investimenti a favore dello sviluppo di un'economia "low carbon" e a basso impatto per il cambiamento climatico. Il fondo investe in titoli caratterizzati da un elevato profilo di sostenibilità, focalizzandosi su emittenti particolarmente performanti o comunque fortemente impegnati nella decarbonizzazione, cioè nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

Etica promuove inoltre progetti di microfinanza: chi sottoscrive i fondi Valori Responsabili di Etica Sgr può scegliere di devolvere lo 0,1% del capitale sottoscritto (1 euro ogni mille) a favore di un fondo gestito da Banca Popolare Etica che fa da garanzia a progetti di microfinanza in Italia e che sostiene iniziative di crowdfunding ad alto impatto sociale e ambientale, sempre in Italia. Etica Sgr e Banca Popolare di Sondrio offrono – anche tramite SCRIGNO Internet Banking – la possibilità di investire in titoli di Stato ed imprese che si impegnano nel rispetto dell'ambiente e dei diritti umani, tramite la sottoscrizione dei Fondi Valori Responsabili. I titoli selezionati per i Fondi Valori Responsabili vengono scelti secondo criteri sociali ed ambientali, non solamente in base a valutazioni finanziarie.

Fondi etici 2019 2018 2017
Masse in deposito (mil €) 459 369 351
Numero clienti BPS sottoscrittori fondi Etica Sgr 13.108 11.042 10.113

GIORNATA MONDIALE DEL RISPARMIO

Da sempre, per la celebrazione della Giornata Mondiale del Risparmio, attuiamo delle iniziative rivolte ai giovani, agli studenti, alla gente e al pubblico in generale, in quanto riteniamo giusto e doveroso ricordare a tutti l'importanza del risparmio, materia prima per le banche, senza la quale non sarebbe possibile l'esercizio del credito.

Il risparmio si rivela come lo strumento cardine per immaginare il domani del nostro Paese e dell'intera umanità.

(Francesco Profumo, presidente ACRI)

Quest'anno la Giornata dedicata al risparmio, che è giunta alla 95ª edizione, è stata solennizzata con la presenza a Sondrio il 13 dicembre del professor Stefano Zamagni, adjunct professor of International Political Economy della Johns Hopkins University, Bologna Center, e già professore ordinario di Economia Politica presso l'Alma Mater Studiorum, Università di Bologna.

Al mattino presso il Policampus cittadino il professore ha parlato agli studenti delle ultime classi della provincia di Sondrio sul tema "Il bisogno di felicità e il tradimento dell'individualismo libertario", mentre la sera presso la nostra sede centrale ha intrattenuto il pubblico sul tema "Il senso dello sviluppo locale nella stagione della geo–politica".

RISCHI LEGATI AL TEMA

RISCHIO: Modalità
descrizione di presidio
Rischi di natura creditizia connessi
alla concessione di finanziamenti
a categorie svantaggiate/fasce
deboli di popolazione con profili
di dubbia affidabilità creditizia o
in stato di indebitamento eccessivo
Processo strutturato di concessione
e monitoraggio del credito basato sull'analisi
dell'affidabilità creditizia e della solvibilità
del richiedente finanziamento (e del
mantenimento di tali requisiti nel tempo)
Rischi di natura creditizia connessi Ricorso a prodotti "cessione del quinto"
alla concessione di finanziamenti e "delegazione di pagamento"
a soggetti operanti in Paesi/settori della controllata Banca della Nuova Terra
caratterizzati da significativi profili a favore della clientela esclusa
di rischio socio-ambientale dai tradizionali circuiti del credito
Rischi di natura reputazionale
connessi alla concessione
di finanziamenti a soggetti operanti
in Paesi/settori caratterizzati
da significativi profili di rischio
socio-ambientale
Analisi del profilo qualitativo del richiedente
affidamento e del settore merceologico
di appartenenza, nel rispetto
delle prescrizioni normative aziendali
e dei principi del Codice Etico

L'adozione di politiche creditizie ispirate a principi di inclusione finanziaria e sostegno alle fasce deboli di popolazione è posta alla base dell'attività del Gruppo, assicurando ritorni positivi in termini di riconoscibilità e di percezione della reputazione aziendale. La promozione di tali istanze è nel contempo bilanciata da un solido processo di valutazione del merito creditizio a presidio dei rischi di insolvenza (e dei potenziali conseguenti impatti a livello patrimoniale).

Particolare attenzione è rivolta all'analisi del profilo qualitativo del richiedente affidamento e del settore merceologico di appartenenza (con particolare riferimento ai Paesi di destinazione e/o provenienza dei fondi e alle controparti coinvolte), operando nel pieno rispetto delle prescrizioni normative aziendali e dei principi del Codice Etico.

SUPPORTO AL RISPARMIO E ALLE SCELTE CONSAPEVOLI

INVESTIMENTI ESG

Negli ultimi anni il settore degli investimenti finanziari è stato caratterizzato da radicali quanto veloci cambiamenti. Tra i fenomeni di maggiore impatto vi è senza dubbio lo sviluppo di un "approccio etico" agli investimenti basato sull'integrazione dei criteri ESG (Environmental, Social e Governance) negli algoritmi classici di valutazione prettamente finanziaria. Lo scopo è quello di perseguire un modello di "finanza sostenibile" di lungo periodo dove i principi di responsabilità relativi all'ambiente, ai diritti umani e ai meccanismi di governo di imprese e Stati vengono affiancati alle tradizionali logiche quantitative basate sul "profitto".

Di riflesso all'affermarsi dei principi di cui sopra, il settore del risparmio gestito ha sviluppato nuovi prodotti in grado di avvicinare l'offerta a una domanda sempre più evoluta che richiede maggior valore con riferimento alla consapevolezza e alla coerenza delle decisioni di investimento.

Il nostro istituto può far leva su una esperienza storica in questo comparto, iniziata oltre un decennio or sono con una gestione patrimoniale istituzionale "etica". Nei portafogli vengono inseriti sempre più di frequente titoli e strumenti finanziari (OICR) certificati come investimenti socialmente responsabili (SRI – Social Responsible Investments) e vengono effettuate analisi di portafoglio che prendono in considerazione anche tali parametri.

Sempre nell'ambito delle nostre gestioni patrimoniali, ricordiamo la presenza della linea "GPF Dinamica Bilanciata 30% Valori Responsabili" (attivabile unicamente per le persone fisiche e enti non commerciali), la cui politica di investimento si caratterizza per la ricerca e la selezione di emittenti (Stati e aziende) che si distinguono per il rispetto dei diritti umani e per la tutela dell'ambiente o le cui attività sono coerenti con i principi della religione cattolica. Dal punto di vista gestionale, la linea investe prevalentemente in quote di OICR di Etica Sgr e di Christian Brothers Investment Services (CBIS).

UdM 2019 2018 2017
Totale patrimonio gestito 5.578.016.992 5.206.860.429 5.233.574.803
Totale patrimonio gestito a cui si applica
screening ambientale o sociale
731.307.818 593.339.574 557.657.239
Percentuale degli asset soggetti
a screening ambientale o sociale
% 13,11% 11,40% 10,66%

FS11: Percentuale degli asset soggetti a screening ambientale o sociale

Il presente dato non comprende Banca Popolare di Sondrio SUISSE, per la quale è stato fatto un prospetto a parte. Lo screening ambientale e sociale viene applicato a partire dal rating di sostenibilità fornito da Sustainalytics.

UdM 2019
Totale patrimonio gestito 425.614.665
Totale patrimonio gestito a cui si applica
screening ambientale o sociale
4.579.904
Percentuale degli asset soggetti
a screening ambientale o sociale
% 1,08%

Il dato di cui sopra si riferisce solamente alla Banca Popolare di Sondrio SUISSE SA, la quale ha intrapreso il percorso di gestione responsabile degli asset solo nel corso del 2019, il che giustifica l'assenza dei dati negli anni precedenti. Il dato si riferisce a una linea di mandati di gestione patrimoniale ben identificata, lanciata nel corso del 2019

FS7 e FS8: Valore monetario dei prodotti con valenza sociale e ambientale

UdM 2019 2018 2017
Totale valore monetario "GPF Dinamica
Bilanciata 30% Valori Responsabili" - FS7 e FS8
42.694.733,00 42.571.534,00 44.300.504,00
Totale valore monetario Fondo Etica
Impatto Clima - FS8
27.082.092,23
Totale valore monetario Es Fondo Etica
Bilanciato - FS7 e FS8
87.416.698,19

FS15: Politiche per la corretta progettazione e la vendita di prodotti e servizi finanziari

Come riportato nel Codice Etico «ogni operatore della banca si impegna a tutelare i diritti, oltre che gli interessi, dei clienti, in particolare adoperandosi per ridurre – ove esistenti – le asimmetrie informative relative ai prodotti e servizi proposti al cliente o da questi richiesti. La banca considera proprio valore di riferimento l'autonomia di scelta del cliente.

Ogni operatore è inoltre impegnato a rispettare le regole e gli obiettivi istituzionalmente stabiliti dalla banca, fermo restando che, in ogni caso, non sono tollerate devianze, ancorché finalizzate al conseguimento dei budget previsti».

In occasione di incontri con i clienti, la banca propone raccomandazioni volte ad indirizzare ed ottimizzare la composizione del portafoglio del cliente in un'ottica temporale di medio‐lungo termine, in modo che sia coerente con le conoscenze, l'esperienza e gli obiettivi di investimento del cliente stesso, ricavati dalla banca tramite il "Questionario Finanziario".

I dipendenti sono tenuti ad accertare, secondo le modalità stabilite dalla legge, l'identità delle persone che si rivolgono ad essi, richiedendo anche la loro collaborazione per acquisirne la conoscenza, nell'interesse del cliente stesso, oltre che allo scopo di impedire un uso improprio del sistema bancario e finanziario, nel rispetto della normativa vigente.

Alla clientela viene riservata un'adeguata assistenza per migliorare l'utilizzo e facilitare la comprensione dei prodotti e dei servizi resi o commercializzati dalla banca, così come un'adeguata informazione sulle condizioni economiche dei prodotti e dei servizi offerti. Nello svolgimento delle operazioni vengono adottati accorgimenti per salvaguardare la riservatezza dei dati e delle informazioni richieste o ricevute.

Al fine di garantire che le politiche e i principi relativi agli interessi dell'istituzione e dei suoi dipendenti siano in linea con gli interessi dei clienti è stato istituito dal Consiglio di amministrazione della banca un Comitato manageriale preposto al governo dei prodotti finanziari, il cui funzionamento, composizione e responsabilità è esplicato in uno specifico regolamento. La funzione del Comitato è quella di analizzare i singoli prodotti finanziari sulla base dei criteri generali definiti dal Consiglio stesso e monitorare le scelte già effettuate.

Nello specifico il Comitato ha i seguenti compiti:

  • determinare il mercato di riferimento di ogni singolo prodotto finanziario e, qualora ritenuto opportuno, individuare i gruppi di clienti per le cui esigenze, caratteristiche e obiettivi quel prodotto non è compatibile (target market negativo);
  • determinare il mercato di riferimento di ogni raggruppamento dei prodotti che possono essere oggetto di raccomandazioni nell'ambito della prestazione del servizio di consulenza

di portafoglio oppure di prestazione di servizi di investimento esecutivi su richiesta dei clienti;

  • valutare l'eventuale necessità di proporre variazioni dei raggruppamenti di prodotti finanziari in essere;
  • effettuare con cadenza semestrale il monitoraggio dell'efficacia delle procedure adottate dalla banca per adempiere alle prescrizioni normative in materia di governo dei prodotti finanziari offerti alla clientela.

Tra le opportunità di investimento offerte alla clientela è stata posta particolare attenzione sia da parte della banca sia da parte del mercato a prodotti finanziari gestiti con criteri ESG (ambientali, sociali e di buona governance) in grado di indirizzare il risparmio verso attività che generino impatti positivi sulla società oltre che opportunità reddituali.

CONFLITTI D'INTERESSE

La banca opera nel rispetto dei profili di rischio e delle necessità commerciali della clientela. La funzione di Conformità condivide, in tale contesto, la tradizionale linea aziendale che non prevede, in nessun ambito commerciale, incentivi al personale correlati al collocamento e/o all'intermediazione di prodotti e/o servizi, determinazione che consente il sensibile contenimento sia degli eventuali rischi di non conformità nei confronti della clientela, sia dei potenziali conflitti di interesse.

Periodicamente vengono svolte verifiche volte ad accertare l'adeguatezza delle informazioni fornite alla clientela sulle caratteristiche dei prodotti offerti e sulle commissioni applicate.

I conflitti di interesse con la clientela attengono essenzialmente alla prestazione dei servizi di investimento, ambito in cui la banca, con particolare riferimento al collocamento di strumenti finanziari di propria emissione, fornisce le dovute informazioni e applica le previste procedure di gestione dei conflitti stessi.

Nella relazione annuale che la funzione di conformità redige ai sensi dell'articolo 22 Regolamento Delegato (UE) 565/2017, si evidenzia che la banca dispone, in materia di servizi di investimento, di procedure idonee per l'efficace e corretta gestione dei conflitti di interesse. Tali procedure e misure sono indicate nel documento informativo MiFID pubblicato sul sito internet aziendale e a disposizione delle filiali tramite intranet. L'informativa fornita alla clientela risulta inoltre completa e dettagliata.

RISCHIO:
descrizione
Modalità
di presidio
Rischi di natura operativa (rischi di
condotta, rischi di non conformità)
connessi a:
- omissioni, inadeguatezze,
violazioni degli obblighi informativi/
di trasparenza con riferimento
a prodotti/servizi offerti alla clientela
- adozione di prassi professionali
improprie con riferimento
alla promozione/distribuzione
di prodotti/servizi
Conduzione degli affari secondo principi
etici di trasparenza e professionalità
allo scopo di assicurare la prestazione
di prodotti/servizi adeguati rispetto
al profilo di rischio della clientela
Rischi di natura reputazionale
connessi a:
- omissioni, inadeguatezze,
violazioni degli obblighi informativi/
di trasparenza con riferimento
a prodotti/servizi offerti alla clientela
- adozione di prassi professionali
improprie con riferimento alla
promozione/distribuzione
di prodotti/servizi
Commercializzazione di prodotti
socialmente responsabili, che integrano
l'analisi finanziaria con la valutazione
ambientale, sociale e di buon governo
Rischi di natura reputazionale
connessi a offerta/collocamento
di prodotti/strumenti finanziari
non contraddistinti da profili di
sostenibilità economica, sociale
e ambientale (ESG)

Il Gruppo promuove un modo di fare banca ispirato a principi di professionalità e attenzione alla clientela e di puntuale identificazione (e soddisfacimento) delle relative esigenze, a prevenzione dei rischi, potenzialmente derivanti da carenze informative e/o condotte improprie, di inadeguata fornitura di prodotti/servizi (rischi di condotta).

EVOLUZIONE DEL MODELLO DI SERVIZIO E RELAZIONE CON LA RETE DISTRIBUTIVA

La rete ha un ruolo chiave nelle fasi di promozione e distribuzione dei prodotti e può fornire importanti riscontri per lo sviluppo dei prodotti stessi e il miglioramento dei servizi.

Sviluppare la relazione con le reti di vendita attraverso il dialogo, la formazione e il coinvolgimento nelle strategie aziendali incrementa la loro soddisfazione e aumenta la fidelizzazione.

Sempre più di attualità – nell'ottica della riduzione delle frodi e delle aggressioni – riveste il tema della diffusione di nuovi canali di distribuzione dei servizi bancari.

Da un lato, si evidenzia la diffusione presso la nostra rete dei cosiddetti ATM evoluti che consentono l'acquisizione in ambiente sicuro del denaro e degli assegni tramite il versamento semplice e immediato sui propri rapporti, dall'altro lato, si assiste alla virtualizzazione delle nostre carte di credito nei principali servizi digitali di pagamento (Apple Pay, Samsung Pay, Google Pay, Garmin Pay, Fitbit Pay), che favorisce la diffusione di uno strumento e la tutela per l'utente che può muoversi senza portare con sé contanti e, fisicamente, carte di pagamento.

Da evidenziare la possibilità, con le carte contactless afferenti al circuito Mastercard, di pagare il trasporto della metropolitana milanese, con un chiaro contributo alla sostenibilità ambientale (produzione e smaltimento biglietti).

La banca è stata fra le prime realtà a credere nell'iniziativa MyBank, il servizio europeo di pagamento basato su conto corrente che consente di effettuare acquisti online di beni e servizi tramite il servizio di Internet Banking presso i fornitori convenzionati con tale circuito, riconoscibili attraverso l'apposito marchio. Questa iniziativa è tesa a diffondere fra la clientela una modalità di pagamento semplice, che agevola l'accesso al vasto mercato dell'ecommerce, grazie alla familiarità ed alla sicurezza della banca digitale.

L'introduzione della firma elettronica che consente di sottoscrivere documenti bancari in formato digitale ha permesso di ridurre notevolmente l'utilizzo della carta. Tale modalità di sottoscrizione dei documenti avviene mediante l'utilizzo della Firma Grafometrica a valere di un dispositivo elettronico ("signature pad"), con un gesto manuale del tutto analogo alla firma autografa su carta e che possiede i requisiti tecnico‐informatici e giuridici necessari a qualificarla come "firma elettronica avanzata" a termini di legge.

GRI Standard 204-1: Percentuale di spesa concentrata su fornitori locali

La catena di approvvigionamento viene gestita selezionando ogni fornitore in base alle capacità di assolvere alle prestazioni richieste nel tempo: ognuno è caratterizzato da specifici dati amministrativi obbligatori e facoltativi ritenuti utili per la qualificazione dello stesso. I fornitori che effettuano forniture di importo singolo o complessivo annuale superiore a 100.000 € vengono qualificati dal Servizio Economato per rispondere a finalità di trasparenza. Sono quindi valutate la struttura aziendale, le referenze, l'esperienza storica, esprimendo così un giudizio sintetico motivato. Le valutazioni, sia quantitative sia qualitative, sono sottoposte a riesame ogni qualvolta si registrino problemi. Riguardo le diverse società componenti il Gruppo, sono state fatte diverse considerazioni a proposito di quali fornitori potessero essere considerati "locali", tenendo conto della localizzazione e diffusione delle attività di ogni azienda. Per Banca Popolare di Sondrio il perimetro locale è identificato nella Regione Lombardia, per Factorit consiste in Milano e provincia, per PI-ROVANO è riferito alle province di Sondrio e Trento/Bolzano, mentre per Banca della Nuova Terra, operando questa in un ambito diffuso con servizi bancari estesi, il concetto di fornitore locale del servizio si perde.

FORNITORI LOCALI 2019 2018 2017
Spesa per l'approvigionamento 208.445.627,85 212.481.204,42 211.665.448,09
di cui su fornitori locali 130.190.869,00 139.711.231,86 141.856.916,09
% sul totale 62,5% 65,8% 67%

UNA BANCA ACCESSIBILE

Per accessibilità s'intende la possibilità, anche per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di accedere alle informazioni disponibili sulla rete Internet senza pregiudizi di sorta e in piena autonomia. L'accessibilità di un servizio Internet ha molte sfaccettature: i siti Internet accessibili devono garantire la navigazione a qualsiasi utente.

Il tema dell'accessibilità è particolarmente caro alla Banca Popolare di Sondrio e si collega idealmente a quello di un'iniziativa, intrapresa una quindicina d'anni or sono, relativa alla produzione degli estratti di conto corrente in caratteri braille.

Nel corso del 2002 matura, presso la nostra struttura che si occupa degli sviluppi in ambito Internet, l'idea di progettare i servizi bancari – in particolar modo quelli innovativi – secondo una "logica etica"; idea motivata sia dalla curiosità di sperimentare nuove tecnologie di programmazione e nuovi canali di delivery, sia dal desiderio di permettere la fruizione del nostro consistente patrimonio di servizi costruiti per un accesso indipendente.

Primo risultato di questa determinazione è stato il lancio, nel dicembre 2002, di SCRIGNOfacile, ovvero la "versione accessibile" del nostro servizio di Internet Banking.

Il progetto si focalizza sulle esigenze degli utilizzatori; pertanto si è preferito realizzare un prodotto specifico, parallelo a quello tradizionale, lavorando su una nuova logica di presentazione. Disponendo di due prodotti di Internet Banking, la scelta di utilizzo dell'una o dell'altra versione è stata lasciata alla volontà del cliente che poteva passare, indifferentemente, da un ambiente all'altro senza doversi di nuovo autenticare.

Nel 2010, SCRIGNOInternet banking è stato rivisitato sia nella veste grafica sia nella tecnologia, adeguandola alla mutata situazione; pertanto SCRIGNOInternet banking è ora nativamente accessibile a persone con ridotte capacità motorie o sensoriali mediante ausili tecnologici (quali screen reader e sintetizzatori vocali).

La disponibilità di una vasta gamma di servizi bancari sia di natura informativa sia dispositiva consente un elevato grado di inclusione finanziaria abbattendo le barriere della necessità di accedere alla banca fisicamente negli orari di apertura.

RECLAMI

La trattazione dei reclami è effettuata nel rispetto delle norme di riferimento e organizzata a seconda della tipologia di servizi:

  • servizi bancari e assicurativi, affidata all'ufficio reclami presso il servizio legale e contenzioso; la struttura stessa provvede altresì alla gestione dei reclami per i quali la clientela ha promosso ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario (ABF) relativamente ai servizi bancari o all'IVASS riguardo a quelli assicurativi;
  • servizi di investimento, affidata alla funzione di conformità, che si avvale della collaborazione dell'ufficio ispettori centrali distaccati relativamente alle fasi dell'istruttoria e valutazione. Ciò anche in relazione a eventuali ricorsi della clientela indirizzati all'Arbitro delle Controversie Finanziarie (ACF).

I reclami vengono trattati con rapidità, competenza e cortesia: offrono infatti l'opportunità di approfondire le relazioni esistenti e di rimuovere durevolmente le cause conflittuali.

Le forme di inoltro dei reclami da parte della clientela e di risposta della banca comprendono sia la posta ordinaria, sia la posta elettronica. Per la trattazione dei reclami non sono previsti costi a carico dei proponenti. Le modalità con le quali la clientela può inoltrare reclami alla banca, all'ABF, all'ACF e all'IVASS sono disponibili nel sito internet istituzionale, sezione "trasparenza".

Il personale ha adeguate conoscenze delle normative, di cui segue costantemente l'evoluzione; interagisce con la funzione di conformità e beneficia, per quanto necessario relativamente all'analisi di determinate posizioni, della collaborazione di altre strutture della banca. I reclami sono esaminati e riscontrati, se possibile, nella medesima giornata in cui pervengono o comunque, se sono necessari approfondimenti, entro pochi giorni, sempre nel rispetto del termine di trenta giorni dalla ricezione stabilito dalla normativa.

L'andamento dei reclami ricevuti dalla banca è oggetto di informazione agli Organi societari e alle Autorità di vigilanza tramite le relazioni periodiche previste dalle normative.

LA COMPLIANCE NEL GRUPPO BPS

La Funzione di Compliance è la funzione di controllo indipendente di secondo livello la cui missione consiste nel presidiare il rischio di non conformità alle norme, ovvero il rischio di sanzioni legali o disciplinari, perdite finanziarie o reputazionali, nel quale la banca può incorrere a causa del mancato rispetto di leggi, regolamenti, codici di condotta e pratiche consolidate di riferimento.

Gli ambiti di intervento della Funzione Compliance riguardano le normative inerenti i servizi bancari ed i servizi di investimento.

La funzione di conformità adotta il modello operativo definito compliance diffusa, che si realizza tramite sia l'attività diretta della funzione relativamente a materie core, soprattutto attinenti alla tutela dei consumatori (servizi di investimento, trasparenza, usura, privacy, ecc.) e alla gestione dei conflitti di interesse (parti correlate, soggetti collegati, ecc.), sia la collaborazione dei presidi specialistici in materia di continuità operativa, fiscale, lavoro e previdenza, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e dei referenti di compliance riguardo alle tematiche ICT e mutui.

Il processo di compliance attiene, sinteticamente, alle seguenti fasi: monitoraggio degli aggiornamenti normativi; consulenza; risk assessment; testing; formazione; reporting.

La funzione, i presidi specialistici e i referenti di compliance dispongono, a supporto delle attività di rispettiva competenza, dell'applicativo online ABICS, curato dall'ABI, puntualmente aggiornato, che tra l'altro consente, tramite dettagliate matrici tematiche, l'effettuazione di efficaci risk assessment, tramite i quali definire, relativamente agli ambiti normativi/operativi considerati e dettagliatamente mappati, il rischio residuo (ciò anche in relazione, quali temi di sostenibilità, al collocamento obbligatorio e alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro).

LA COMPLIANCE SVIZZERA

L'ufficio Compliance, unità dell'ufficio Legal & Compliance (L & C), è un ufficio interno la cui attività è finalizzata a individuare e a prevenire rischi suscettibili di nuocere alla reputazione della banca a seguito di violazione del diritto. Inoltre, l'attività è finalizzata a garantire un'attività bancaria irreprensibile, diligente e in ossequio ai regolamenti in vigore sia svizzeri sia esteri. Gli obiettivi del Compliance sono quelli di recepire, formulare e poi implementare in seno all'istituto, previa autorizzazione della Direzione, delle norme di comportamento nei seguenti ambiti: riciclaggio di denaro e Convenzione di diligenza; PEP; corruzione/accettazione di regali; protezione dei dati, riservatezza, confidenzialità; comunicazione interna ed esterna; operazioni del personale; reclami; informazioni insider; conflitti d'interesse; formazione interna; prestazioni dei servizi di investimento; disciplina a tutela del cliente/consumatore.

GRI Standard 417-2: Casi di non conformità a regolamenti in materia di informazioni ed etichettatura dei prodotti e servizi: non sono stati segnalati casi di non conformità a regolamenti o codici volontari riferiti alle attività di marketing (incluse la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione).

GRI Standard 417-3: Casi di non conformità a regolamenti relativi alle comunicazioni di marketing: non sono stati segnalati casi di non conformità a regolamenti o codici volontari riguardanti le informazioni e le etichettature dei prodotti/servizi e neppure riferiti alle attività di marketing (incluse la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione).

RISCHIO: Modalità
descrizione di presidio
Rischi di natura operativa (rischi informatici)
connessi a vulnerabilità/disfunzione dei sistemi
informativi e delle infrastrutture tecnologiche a
supporto della distribuzione di prodotti/servizi
alla clientela
Adozione di specifico modello
gestionale a presidio dei rischi
di natura informatica
(ivi incluso cyber risk)
Rischi di natura operativa (rischi organizzativi)
connessi all'ingresso in nuovi ambiti di
Processo strutturato
di preventiva approvazione
di innovazioni operative
operatività/adozione di nuovi canali distributivi, Adeguata preventiva formazione
anche riconducibili a mancanza di personale del personale circa innovazioni
adeguatamente formato e qualificato previste a livello operativo

RISCHI LEGATI AL TEMA

Operando in un settore in via di crescente digitalizzazione quale quello dei servizi bancari e di pagamento, il Gruppo fonda la sua azione commerciale su iniziative di continuo ampliamento e ammodernamento della gamma di prodotti/servizi offerti alla clientela (e dei relativi canali distributivi), ispirandosi a principi di innovazione tecnologica, a favore di una sempre maggiore accessibilità e multicanalità.

Tali istanze sono presidiate tramite adeguata preventiva analisi delle potenziali criticità (specialmente attinenti a profili informatici) nell'ambito di dedicato processo con coinvolgimento di diverse funzioni aziendali, nonché tramite preventive campagne di formazione al personale interno, nell'ottica di assicurare un'attività di assistenza e supporto qualificato alla clientela.

Particolare enfasi è posta al presidio dei rischi informatici e, in particolare, del cyber risk, inteso come il rischio di violazioni della sicurezza informatica perpetrate prevalentemente mediante il furto di credenziali d'accesso e finalizzate, nella maggior parte dei casi, all'esecuzione di disposizioni fraudolente di pagamento, rispetto al quale il Gruppo attua mirati investimenti ed è costantemente impegnato in interventi di potenziamento dei sistemi di sicurezza, per contrastare gli attacchi criminosi a tutela della clientela e dell'istituzione finanziaria stessa.

INTEGRITÀ E LOTTA ALLA CORRUZIONE

Il perseguimento degli obiettivi aziendali e di affari della banca da parte di tutti coloro che operano nell'ambito della medesima, con lealtà, serietà, onestà, competenza e trasparenza, nell'assoluto rispetto delle leggi e delle normative vigenti è il modus operandi del gruppo Banca Popolare di Sondrio.

Il Codice etico della banca, aggiornato a fine anno 2019 per la Capogruppo e adottato singolarmente dalla stessa e dalla controllata Factorit, esprime che nelle ipotesi di trattative d'affari o di rapporti tra la stessa e soggetti terzi, pubblici o privati, tutti i destinatari del Codice sono obbligati ad astenersi da qualsiasi comportamento che possa compromettere l'integrità e la reputazione delle parti o tali da poter essere interpretati da un osservatore imparziale come volti ad ottenere vantaggi e favori impropri.

È espressamente vietata ogni pratica volta a sollecitare o anche solo accettare denaro o altri doni in qualche modo connessi con i rapporti d'affari aziendali. Per valutazioni preventive di atti che comportano omaggi, elargizioni in natura, forme di ospitalità o qualsiasi altra forma di beneficio – non di modico valore – dovrà essere interessato l'Organismo di Vigilanza.

La banca promuove la conoscenza e l'osservanza del Codice Etico in primis nei confronti di amministratori, sindaci, dipendenti, collaboratori a vario titolo; nonché, ove opportuno, nell'ambito di specifici accordi contrattuali con partner commerciali e finanziari, consulenti e fornitori, richiedendone il rispetto e prevedendo, in caso di inosservanza, adeguate sanzioni di tipo disciplinare o contrattuale.

La BPS SUISSE che è soggetta a rigorosa sorveglianza da parte dell'autorità di vigilanza svizzera, dimostra di mantenere il proprio comportamento etico attraverso un'organizzazione aziendale adeguata, una propria politica aziendale chiara e trasparente ed in conformità con la politica aziendale della Capogruppo. La banca concretizza così una prudente e sana gestione degli affari e delle attività con tutti gli stakeholders (clienti, fornitori, ecc.).

La Banca Popolare di Sondrio ha acquisito e consolidato negli anni un'eccellente reputazione, a livello sia nazionale sia internazionale, di azienda bancaria caratterizzata da una sana e prudente gestione, che conduce i propri affari nel rispetto dei principi etici di correttezza, trasparenza, integrità e professionalità e delle regole di condotta fissate dall'art. 21 del Testo Unico in materia di intermediazione finanziaria (D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58). Il conseguimento degli obiettivi aziendali e di affari della banca è perseguito, da parte di tutti coloro che operano nell'ambito della medesima, con lealtà, serietà, onestà, competenza e trasparenza, nell'assoluto rispetto delle leggi e delle normative vigenti. Questi sono i principi etici a cui la banca, nell'ambito dell'ultracentenaria missione di popolare cooperativa, si ispira – e da cui deriva i propri modelli di condotta – al fine di competere efficacemente e lealmente sul mercato, soddisfare le aspettative delle comunità dei territori in cui opera, migliorare la soddisfazione dei propri clienti, accrescere il valore per gli azionisti e sviluppare le competenze e la crescita professionale delle risorse umane.

La creazione e la diffusione dei valori d'impresa non possono, infatti, essere disgiunte da un effettivo rispetto di principi fondamentali quali la correttezza professionale, l'integrità personale, l'effettiva tutela della salute e della sicurezza nell'ambiente di lavoro, nonché la trasparente competizione sul mercato da parte di tutti i soggetti che vi operano.

L'adozione di un Codice Etico costituisce un irrinunciabile strumento di valorizzazione dell'attività bancaria, tale da far emergere la sua dimensione eticodeontologica e, dunque, finalizzato a valorizzare al meglio il perseguimento degli scopi sociali, salvaguardando la reputazione dell'istituzione in una prospettiva non solo di carattere esclusivamente commerciale.

L'osservanza delle normative e dei codici di condotta interni ed esterni è rilevante anche dal punto di vista strategico e, pertanto, il Gruppo agisce nella convinzione che il rispetto delle regole e la correttezza negli affari costituiscano elementi fondamentali nello svolgimento dell'attività bancaria, che per sua natura è fondata sulla fiducia e la trasparenza.

Il Gruppo Banca Popolare di Sondrio vuole rappresentare un interlocutore attendibile e qualificato per i regolatori; in tale contesto il Gruppo aderisce attivamente ai principi del Global Compact delle Nazioni Unite che prevedono lo sviluppo di politiche per la lotta alla corruzione, per la tutela dei diritti umani, dei diritti dei lavoratori e per il rispetto dell'ambiente.

I modelli organizzativi istituiti presso la Capogruppo e la controllata Factorit, finalizzati fra l'altro alla prevenzione del reato di corruzione, prevedono esplicitamente che venga svolta dall'ente un'attività di informazione e formazione per tutto il personale destinatario del Codice Etico. L'informazione avviene per mezzo di circolari e la pubblicazione della normativa interna. La formazione è sviluppata mediante corsi in aula e corsi obbligatori fruibili tramite la piattaforma multimediale, la cui ultima edizione è stata recentemente erogata a seguito dell'aggiornamento del Modello organizzativo e del Codice Etico a fine 2019.

60% 50% 40% 30% 20% 10%

GRI Standard 205-2: Comunicazione e formazione relative a politiche e procedure anticorruzione

Percentuale di membri degli organi di governo che hanno fruito della formazione in tema di anticorruzione nel triennio

Percentuale totale di dipendenti che hanno fruito della formazione in tema di anticorruzione

Gli Organi della BPS SUISSE e le funzioni indipendenti di controllo sono consapevoli della presenza di questo rischio. Tuttavia, le leggi in vigore non richiedono che la banca effettui formazioni specifiche inerenti politiche o procedure anti-corruzione. Il fenomeno in Svizzera non rappresenta infatti allo stato attuale un rischio materiale, tanto che nelle statistiche internazionali la Svizzera risulta nelle ultime posizioni degli Stati con maggiore corruzione. L'autorità di vigilanza richiede per contro che la banca assicuri una formazione adeguata in ambito di Compliance, antiriciclaggio e regole di condotta sul mercato, ciò che avviene con regolarità.

Tutti i membri degli organi di governo ed anche i partner commerciali sono stati informati circa le politiche e le procedure anticorruzione adottate. Nell'ambito della formazione del personale, oltre al tema specifico della corruzione previsto dal modello organizzativo 231/2001, si rileva ai fini della Dichiarazione di Carattere Non Finanziario anche la formazione erogata in materia di antiriciclaggio e lotta al terrorismo. All'interno della piattaforma multimediale ci sono moduli formativi che raggiungono tutto il personale, oltre a due moduli informativi per i neoassunti (emessi con cadenza semestrale) dedicati nello specifico a questi importanti temi.

In nessun caso nelle varie Società del Gruppo sono stati rilevati atti di corruzione.

GRI Standard 205-3: Casi di corruzione confermati e relative misure intraprese

Non sono stati rilevati casi di corruzione nel periodo di riferimento

GRI Standard 206-1: Azioni legali per comportamento anti-competitivo, anti-trust e pratiche di monopolio

Non sono state attuate azioni legali relativamente a questo tema nel periodo di riferimento

RISCHIO: Modalità
descrizione di presidio
Rischi di natura operativa (rischi di
condotta, rischi di non conformità)
connessi a mancato/inadeguato
rispetto di leggi, regolamenti, codici
di autoregolamentazione, procedure
interne e codici di condotta
Conduzione degli affari secondo principi
etici di correttezza e integrità e di puntuale
rispetto di codici di comportamento,
regolamenti e leggi
Sistema di controlli interni
Rischi di natura reputazionale Adozione di "Modello di organizzazione,
connessi a mancato/inadeguato gestione e controllo" e di un Codice Etico
rispetto di leggi, regolamenti, codici ai sensi del D.Lgs. 231/2001
di autoregolamentazione, procedure Sistema interno di segnalazione
interne e codici di condotta delle violazioni (whistleblowing)

RISCHI LEGATI AL TEMA

La conduzione degli affari secondo principi etici di correttezza e integrità, nonché il puntuale rispetto di codici di comportamento, regolamenti e leggi si configura quale fondamentale presidio dei rischi connessi all'attuazione di comportamenti di natura illecita da parte di personale interno, nonché dei conseguenti impatti sulla reputazione aziendale. Tra di essi, specifica attenzione è rivolta al presidio dei rischi di comportamenti fraudolenti finalizzati a scopi di corruzione e lucro personale attraverso un costante monitoraggio dell'operatività, volto alla tempestiva identificazione di condotte illecite e pratiche di business improprie.

Il Gruppo è inoltre impegnato nel rispetto meticoloso delle normative in materia di riciclaggio e finanziamento al terrorismo, ponendo particolare attenzione all'operatività con Paesi soggetti a restrizioni beni, a fiscalità privilegiata ovvero operanti in Paesi / settori controversi, e ai relativi impatti negativi specialmente sull'immagine aziendale.

La gestione di tali rischi è implicitamente garantita dall'adozione di un modello organizzativo ispirato a principi di indipendenza e di trasparenza, nell'ambito del quale sono previste specifiche funzioni e sistemi di controllo a presidio / segnalazione di comportamenti e prassi operative non conformi alle normative interne ed esterne.

PROTEZIONE DEI DATI

La tutela della riservatezza e della sicurezza dei dati e delle informazioni di clienti, nonché dei dipendenti è sempre stata un punto d'attenzione in Banca Popolare di Sondrio e viene garantita da presidi operativi specialistici che curano gli aspetti operativi e normativi, collaborando con risorse interne ed esterne all'azienda.

Le informazioni rappresentano un patrimonio fondamentale per la banca e sono dunque protette attraverso l'applicazione di livelli di sicurezza proporzionali al loro valore e ai rischi correlati al loro trattamento.

Nel corso dei mesi precedenti l'entrata in vigore del Regolamento UE n. 2016/679 – in seguito anche GDPR – allo scopo di ottemperare ai dettami della nuova normativa ed operare un ulteriore miglioramento nella tutela della riservatezza e della sicurezza dei dati e delle informazioni, la banca ha adottato ulteriori misure organizzative e tecniche, ed in particolare:

• A sostegno del principio di responsabilizzazione sostanziale (accountability), ha nominato un DPO interno, per la sorveglianza e il contributo alle attività di indirizzo e controllo della tematica; istituito ex novo un presidio operativo protezione dati personali, con compiti di definizione degli indirizzi e di governo della tematica, in coerenza con le linee strategiche aziendali; individuato i referenti interni dei trattamenti nei soggetti che a livello aziendale definiscono modalità e finalità del trattamento; individuato, e nominato se necessario, responsabili esterni dei trattamenti, le società che effettuano trattamento di dati per conto della banca o di società del Gruppo;

• A maggio 2018 è stato approvato ed emesso il "Regolamento aziendale in materia di protezione dei dati personali" al quale sono allegati correlati manuali di dettaglio, che nell'insieme costituiscono il "Modello di funzionamento della protezione dei dati personali" a livello aziendale, in cui si definiscono le misure tecniche e organizzative essenziali per la conformità normativa del trattamento dei dati personali, tramite l'adozione di comportamenti proattivi finalizzati a garantire il rispetto del GDPR (oltre che delle normative correlate) e la tutela dei diritti degli interessati (esercitabili rivolgendosi per iscritto e/o via mail al presidio operativo protezione dati personali o al DPO);

• l'esecuzione di una serie di attività di adeguamento nel corso del 2017- 18, in ambito gestionale, di processo, di sicurezza ICT e rischio.

Relativamente ai presidi introdotti ed alle attività svolte ai fini di una corretta gestione dei dati personali, di particolare rilievo è stata l'introduzione del registro delle attività di trattamento, finalizzato a identificare e a catalogare i trattamenti effettuati direttamente (cioè nell'ambito delle strutture del titolare) o tramite responsabili esterni; l'attivazione di corsi specifici in favore dei dipendenti sui seguenti temi ("Il Regolamento europeo sui dati personali", "La sicurezza dei dati personali in banca", "La tutela della privacy nella promozione e vendita di prodotti e servizi in banca", "La gestione dei dati del dipendente in ambito bancario"); la gestione dei Data Breach che, in collaborazione con l'ufficio Sicurezza ICT e Governance ICT, è stata integrata nell'esistente processo di gestione degli incidenti gravi; l'integrazione degli aspetti GDPR e del rischio connesso, con il sistema di gestione della sicurezza informatica e delle informazioni, certificato ISO27000 dal 2006, governata dalla Sicurezza ICT.

Inoltre, si rende noto che BPS ha definito un Masterplan triennale (2019-21), specifico sul tema GDPR, contenente ulteriori attività di rafforzamento e miglioramento continuo in ambito gestionale, di processo, di sicurezza e rischio.

La Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA è anch'essa attenta e scrupolosa nella gestione del tema privacy. La cyber security è sotto la responsabilità del Security Officer e gestita tramite un Framework di controlli (verifiche annuali, mensili e continue). Qualsiasi incidente avviene (sia esso informatico o specifico di sicurezza) deve seguire un processo di notifica ben definito (la divulgazione di dati confidenziali fa parte di questo dominio). Il processo prevede il coinvolgimento immediato del Security Officer che gestisce l'eventuale escalation ai corretti livelli organizzativi. Un sommario degli incidenti avvenuti viene comunicato regolarmente al management aziendale (nello specifico tramite il comitato rischi e tramite un capitolo nel report mensile di sicurezza). Su base annuale tutto il Framework di controllo viene valutato tramite un Security assessment indirizzato alla Direzione Generale aziendale. Tutto il processo evidenziato è allineato con le normative FINMA e verificato regolarmente.

GRI Standard 418-1: Lamentele comprovate riguardo violazioni della privacy e perdita di dati di clienti

2019 2018 2017
Numero totale di reclami
per violazione della privacy dei clienti
3 0 0
di cui da parti esterne 3 0 0
di cui da enti regolatori 0 0 0

Sono pervenuti n. 3 reclami tutti afferenti a richieste di cancellazione di eventi negativi segnalati nelle c.d. centrali rischi private cui contribuisce la banca (Crif). I data breach non sono compresi nella rendicontazione per motivi di riservatezza. Gli eventuali episodi sono opportunamente gestiti in conformità con le policy interne.

RISCHI LEGATI AL TEMA

RISCHIO:
descrizione
Modalità
di presidio
Rischi di natura operativa (rischi
di condotta) riconducibili
a trattamento di dati personali
secondo modalità non conformi
alla normativa privacy ovvero
a sottrazione/divulgazione di dati
personali (data breach)
Rischi di natura operativa (rischi
di non conformità) riconducibili
a trattamento di dati personali
secondo modalità non conformi
alla normativa privacy ovvero
a sottrazione/divulgazione di dati
personali (data breach)
Adozione di presidi strutturati, anche
attinenti a profili di sicurezza informatica,
a garanzia di adeguato trattamento
e protezione dei dati personali
Rischi di natura reputazionale
riconducibili a trattamento di dati
personali secondo modalità non
conformi alla normativa privacy
ovvero a sottrazione/divulgazione
di dati personali (data breach)

A tutela della riservatezza e dell'integrità dei dati aziendali, in primis relativi alla clientela, nonché dei relativi rischi di sottrazione / divulgazione (data breach), il Gruppo adotta idonei presidi gestionali e di sicurezza, prevalentemente di natura informatica, nel complesso diretti ad assicurare modalità di trattamento e protezione dei dati conformi ai requisiti normativi previsti in materia.

VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE E DIALOGO CON I DIPENDENTI

Lo sviluppo e l'affermazione di un'azienda di servizi non possono prescindere dalla qualità del proprio personale che, nelle relazioni con la clientela e nell'offerta di prodotti e servizi, costituisce un fattore distintivo che viene riconosciuto e apprezzato dal mercato. La Banca Popolare di Sondrio ha nel tempo mantenuto fede al suo principio di crescita dimensionale basato sull'attuazione di un processo interno di sviluppo delle competenze del personale, che valorizza giovani neodiplomati e neolaureati alla prima esperienza di lavoro.

L'ingresso di professionalità esterne, che deve rispettare gli equilibri aziendali, viene limitato a casi specifici e riguarda prevalentemente skill richieste dalle strutture centrali e non facilmente reperibili all'interno dell'istituto. Ne deriva un forte senso di coesione e la percezione di chiarezza dell'organizzazione, in cui le persone si riconoscono. Alla base vi è un robusto e consolidato sistema di gestione e di formazione del personale, che armonizza i percorsi individuali con gli obiettivi aziendali di sviluppo di competenze al fine di garantire il soddisfacimento dei fabbisogni di professionalità.

L'inserimento lavorativo del neoassunto, processo strategico essenziale per l'attuazione del disegno di crescita per linee interne, avviene prevalentemente presso le filiali e nel rispetto di obiettivi di apprendimento definiti, in coerenza con il piano di sviluppo aziendale. I fabbisogni di professionalità vengono primariamente soddisfatti, da un lato, con l'inserimento dei neoassunti, dall'altro mediante rotazioni del personale in ruoli professionali diversi e caratterizzati da crescente complessità; rotazioni sostenute a loro volta da un'intensa attività formativa.

Conseguentemente è stato introdotto un sistema di valutazione finalizzato a sostenere lo sviluppo e il miglioramento professionale di ogni individuo, a favorire la capacità dei collaboratori di interpretare, nello svolgimento di mansioni e ruoli, i modelli organizzativi e comportamentali aziendali. Il sistema fa riferimento a due diverse tipologie di valutazioni: la valutazione delle prestazioni e la rilevazione delle competenze.

La valutazione delle prestazioni considera i comportamenti concretamente forniti dalle persone e misura la distanza tra le attese sulla mansione e i risultati ottenuti nell'arco di un anno, coerentemente con quanto indicato all'interno del CCNL vigente e in accordo con le rappresentanze sindacali.

La rilevazione delle competenze ha lo scopo di mappare le professionalità presenti all'interno della banca, di pianificare azioni mirate di gestione e sviluppo del personale e di realizzare piani di formazione. Questa rilevazione concerne il livello acquisito di padronanza dei processi presidiati e di possesso delle conoscenze e delle capacità, in relazione al ruolo ricoperto. Per conferire ulteriore efficacia allo strumento – favorendo nel contempo i processi di responsabilizzazione delle persone, di autodiagnosi e di promozione di azioni di autosviluppo delle competenze –, alla rilevazione effettuata dai responsabili delle unità operative si affianca l'autorilevazione da parte dei dipendenti; ciò anche al fine di acquisire direttamente dalla fonte la percezione personale relativa al livello di autonomia nelle attività svolte e alle conoscenze tecniche sviluppate.

Il processo di valutazione delle prestazioni e di rilevazione delle competenze professionali si conclude con un colloquio individuale di feedback, effettuato dal capo diretto, al collaboratore, nel quale vengono approfondite le evidenze emerse dalle rilevazioni e acquisite le sue aspettative di crescita professionale, le motivazioni, gli interessi e le aspirazioni.

La banca si conforma alle normative volte al rispetto del principio di non discriminazione nell'accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionale e nelle condizione di lavoro. Nel Codice Etico viene ribadito che la banca si impegna a garantire condizioni di lavoro rispettose della dignità della persona, a non ammettere e tollerare forme di discriminazione contrarie alle leggi. A tal fine, esige che nelle relazioni di lavoro interne ed esterne non siano ammessi atti di violenza psicologica o atteggiamenti o comportamenti discriminatori o lesivi della persona, delle sue convinzioni, credenze o preferenze.

La banca esige che nelle relazioni di lavoro interne ed esterne non si dia luogo a molestie o vessazioni di alcun genere; inoltre non porrà in essere né tollererà alcuna forma di ritorsione nei confronti dei dipendenti che abbiano lamentato modalità di discriminazione o di molestia, né nei confronti dei lavoratori che abbiano fornito notizie in merito.

GRI Standard 102-8: Informazioni sul personale

Totale dipendenti per genere: gli organici sono in costante aumento, in controtendenza rispetto al settore. Il personale femminile evidenzia un trend di crescita maggiore, favorito dai nuovi ingressi e dalle uscite in prevalenza di sesso maschile.

Donne 2019
Uomini
Totale Donne 2018
Uomini
Totale Donne 2017
Uomini
Totale
738 2.541 3.279 703 2.537 3.240 668 2.528 3.196
di cui Svizzera 150 187 337 143 187 330 130 186 316
di cui Italia 588 2.354 2.942 560 2.350 2.910 538 2.342 2.880

Totale dipendenti per categoria di lavoro: la crescita per linee interne prevede l'assunzione per gran parte di neodiplomati o neolaureati privi di esperienza. Il trend di crescita degli impiegati di genere femminile risulta maggiore.

2019 2018 2017
Categoria Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Dirigenti 0 39 39 0 39 39 0 38 38
Quadri 68 681 749 71 684 755 72 668 740
Impiegati 670 1.821 2.491 632 1.814 2.446 596 1.822 2.418

Totale dipendenti per età

2019 2018 2017
Età Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
<= 29 anni 166 310 476 139 269 408 126 280 406
30-50 anni 440 1.601 2.041 441 1.671 2.112 437 1.693 2.130
>= 51 anni 127 635 762 123 597 720 105 555 660

Composizione per tipo contratto: la crescita dimensionale del Gruppo favorisce l'inserimento di dipendenti con contratto a tempo indeterminato. L'utilizzo dei contratti a termine viene relegato a esigenze estemporanee e limitate.

Tipo di
contratto
Donne 2019
Uomini
Totale Donne 2018
Uomini
Totale Donne 2017
Uomini
Totale
Numero totale di
contratti a tempo
indeterminato 722 2.520 3.242 686 2.507 3.193 651 2.490 3.141
di cui Italia 572 2.333 2.905 543 2.320 2.863 521 2.304 2.825
di cui Svizzera 150 187 337 143 187 330 130 186 316
Numero totale di
contratti a tempo
determinato o
temporanei 16 21 37 17 30 47 17 38 55
di cui Italia 16 21 37 17 30 47 17 38 55
di cui Svizzera 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Composizione per tipo d'impiego: evidenziamo un trend di crescita dell'utilizzo del part time per personale femminile al fine di garantire la corretta conciliazione delle esigenze personali e familiari con quelle aziendali.

Tipo di
impiego
Donne 2019
Uomini
Totale Donne 2018
Uomini
Totale Donne 2017
Uomini
Totale
Impiego a tempo
pieno secondo
quanto definito
dalle leggi nazionali 635
2.524 3.159 605 2.519 3.124 581 2.515 3.096
Impiego part time
secondo quanto
definito dalle
leggi nazionali
103 17 120 96 20 116 87 13 100

Composizione per aree d'impiego/mansione

Donne 2019
Uomini
Totale Donne 2018
Uomini
Totale Donne 2017
Uomini
Totale
Totale categorie ABI 738 2.541 3.279 703 2.537 3.240 669 2.527 3.196
distribuzione 364 1.771 2.135 347 1.795 2.142 318 1.818 2.136
business unit 72 191 263 65 182 247 70 173 243
staff 171 248 419 167 241 408 146 203 349
servizi operativi 131 331 462 124 319 443 135 333 468
2019 2018 2017
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Nord 553 2.106 2.659 525 2.098 2.623 508 2.092 2.600
Centro 35 248 283 35 252 287 29 251 280
Estero 150 187 337 143 187 330 131 185 316

Dipendenti suddivisi per area di operatività

Composizione per titolo di studio: vi è un maggior trend di crescita del personale laureato, favorito dai nuovi ingressi sempre più qualificato dal punto di vista scolastico.

Titolo di
studio
Donne 2019
Uomini
Totale Donne 2018
Uomini
Totale Donne 2017
Uomini
Totale
Laurea 338 867 1.205 337 889 1.226 295 830 1.125
di cui Italia 311 809 1.120 307 833 1.140 269 777 1.046
di cui Svizzera 27 58 85 30 56 86 26 53 79
Diploma 390 1.626 2.016 356 1.601 1.957 361 1.648 2.009
di cui Italia 268 1.498 1.766 244 1.471 1.715 257 1.517 1.774
di cui Svizzera 122 128 250 112 130 242 104 131 235
Licenza obbligatoria 10 48 58 8 49 57 12 50 62
di cui Italia 9 47 56 7 48 55 11 49 60
di cui Svizzera 1 1 2 1 1 2 1 1 2

GRI Standard 102-41: Presenza di contratti collettivi

Per quanto riguarda Banca Popolare di Sondrio e Factorit tutti i dipendenti per il triennio sono stati coperti da contratti collettivi, mentre Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA non applica contratti collettivi di diritto italiano. Vengono comunque rispettate le norme sul lavoro del diritto elvetico. Il Regolamento per il Personale costituisce parte integrante di tutti i contratti di lavoro con la Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA ed è valido per tutti i/le dipendenti e collaboratori/collaboratrici occupati in Svizzera. I diritti e gli obblighi del dipendente sono disciplinati dalle seguenti norme con la seguente gerarchia, riservate eventuali disposizioni di carattere imperativo:

  • il contratto individuale di lavoro;
  • il Regolamento;
  • la Convenzione relativa alle Condizioni di lavoro degli impiegati di banca (CCIB);
  • il Codice delle obbligazioni (CO) e la Legge Federale sul Lavoro;
  • la Legge Federale sulle Banche e le Casse di Risparmio.

La CCIB si applica a tutti i rapporti di lavoro stipulati per un periodo superiore a tre mesi.

I rapporti di lavoro dei membri di Direzione non sono assoggettati alla Convenzione, a eccezione di quanto disposto nell'Accordo sulla rinuncia alla registrazione dell'orario di lavoro che gli stessi sono chiamati a sottoscrivere.

Totale dipendenti coperti da contratto collettivo

Donne 2019
Uomini
Totale Donne 2018
Uomini
Totale Donne 2017
Uomini
Totale
Dipendenti coperti
da contr. collettivo
588 2.354 2.942 560 2.350 2.910 537 2.343 2.880
Dipendenti NON
coperti da contratto
collettivo (SUISSE)
150 187 337 143 187 330
Percentuale dipendenti
coperti da contratto
collettivo
79,67 92,64 89,72 79,66 92,63 89,81 80,39 92,68 90,11

GRI Standard 401-1: Numero totale e tasso di turnover per gruppi di età, genere e regione

Personale
in entrata
Donne 2019
Uomini
Totale Donne 2018
Uomini
Totale Donne 2017
Uomini
Totale
Totale 84 130 214 82 98 180 54 122 176
di cui Italia 70 111 181 59 85 144 45 104 149
di cui Svizzera 14 19 33 23 13 36 9 18 27
<= 29 anni 65 96 161 57 78 135 39 77 116
30-50 anni 15 19 34 21 17 38 12 34 46
>= 51 anni 4 15 19 4 3 7 3 11 14
Tasso di turnover
in entrata
Donne 2019
Uomini
Totale Donne 2018
Uomini
Totale Donne 2017
Uomini
Totale
Rapporto tra dipendenti
in entrata e
consistenza totale
11% 5% 7% 12% 4% 6% 8% 5% 6%

Personale in uscita: l'uscita del personale si mantiene su valori ritenuti fisiologici, si evidenzia un aumento delle uscite per pensionamento.

Personale
in uscita
Donne 2019
Uomini
Totale Donne 2018
Uomini
Totale Donne 2017
Uomini
Totale
Per età:
<= 29 anni 33 47 80 30 44 74 19 39 58
30-50 anni 14 32 46 11 27 38 8 31 39
>= 51 anni 8 41 49 9 24 33 4 32 36
Motivazione uscita:
Uscite volontarie
(escluso pensionamento) 20
54 74 19 42 61 13 48 61
Pensionamento 4 32 36 3 18 21 4 28 32
Licenziamenti 5 6 11 3 8 11 1 8 9
Altro (es. fine contratti
a tempo determinato)
26 28 54 25 27 52 13 18 31
Tasso di turnover
in uscita
Donne 2019
Uomini
Totale Donne 2018
Uomini
Totale Donne 2017
Uomini
Totale
Rapporto tra
dipendenti in uscita
e consistenza totale
7% 5% 5% 7% 4% 4% 5% 4% 4%

GRI Standard 401-3: Maternità/Paternità

(1) La maternità/paternità si intende sia obbligatoria, sia facoltativa a giorni, sia facoltativa ad ore

Maternità/
Paternità
Donne 2019
Uomini
Totale Donne 2018
Uomini
Totale Donne 2017
Uomini
Totale
Numero di dipendenti
che hanno usufruito
di maternità/paternità1
121 15 136 113 7 120 98 8 106
Numero di cessazioni,
al rientro da maternità/
paternità1
, in corso d'anno
0 0 0 2 0 2 0 0 0
Numero di cessazioni,
rispetto ai rientri da
maternità/paternità1
,
dell'anno precedente
1 0 1 0 0 0 0 0 0
Tasso di rientro dopo
maternità/paternità1
100% 100% 100% 98% 100% 98% 100% 100% 100%
Tasso di mantenimento
del posto di lavoro dopo
maternità/paternità1
98% 100% 98% 100% 100% 100% 100% 100% 100%

FORMAZIONE

La crescita professionale è sostenuta da un articolato sistema di formazione che prevede progetti destinati a fasce specifiche di popolazione aziendale, quale a esempio quella dei neoassunti, e lo sviluppo di tutte le principali tematiche del business bancario. I programmi formativi non trascurano i contenuti trasversali alle diverse professioni esistenti in banca, con lo scopo di rafforzare alcune abilità quali le capacità relazionali, negoziali e di gestione dei gruppi di lavoro.

A sostegno del modello di crescita per linee interne, forte attenzione è riservata alla formazione in ingresso. Ai neoassunti è infatti dedicato un articolato programma formativo che, integrando varie modalità (aula, multimediale, affiancamenti mirati sul campo), contempla, oltre agli specifici temi normativi e di processo dei ruoli di front e back office di filiale, nozioni riguardanti l'organizzazione della banca, la disciplina del rapporto di lavoro, la sicurezza aziendale e le principali aree di business: offerta commerciale, introduzione ai crediti, ai mercati mobiliari e alle operazioni con l'estero. Alcuni moduli sono inoltre dedicati alla formazione comportamentale e per lo sviluppo delle abilità personali.

Ampia è l'offerta formativa che caratterizza le diverse attività del settore bancario. Al riguardo, il Servizio Personale supporta le strutture centrali nel programmare le iniziative formative per diversi ambiti quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, IVASS, consulenza di portafoglio, MiFID2, compliance, crediti (istruttoria, garanzie, gestione e controllo delle posizioni affidate, analisi dell'impresa in difficoltà, analisi dei flussi finanziari, monitoraggio

e gestione degli sconfinamenti), SEPA, trasparenza, privacy, salute e sicurezza dei lavoratori, responsabilità amministrativa delle banche, ricircolo contante, usura e antiriciclaggio.

Oltre ai tradizionali corsi in aula diverse sono le proposte formative disponibili mediante strumenti di e-learning.

I programmi di formazione trattano anche i temi dei processi di certificazione di qualità ai sensi delle norme ISO9001 e ISO27001. Tali processi sono parte integrante della strategia aziendale, volta a una costante ricerca della soddisfazione della clientela e di una sempre maggiore efficienza produttiva, con la finalità di portare benefici nell'organizzazione e nei processi di lavoro, unitamente al coinvolgimento (formazione e informazione) del personale.

Per quanto riguarda la partecipata Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, oltre ai programmi di formazione manageriale rivolti ai responsabili delle unità produttive e a quelli per le risorse in ingresso, il personale adibito alla consulenza alla clientela privata viene coinvolto in attività didattiche finalizzate all'ottenimento della Certificazione Federale SAQ (Swiss Association for Quality); per tutti gli altri vengono organizzati corsi tecnico specialistici ad hoc.

Viene offerta la possibilità di seguire corsi di lunga durata allo scopo di ottenere certificati e diplomi riconosciuti a livello nazionale e internazionale, vengono inoltre organizzati interventi di accompagnamento atti allo sviluppo della leadership.

Alle giovani leve viene data la possibilità di fare uno stage presso una delle nostre succursali di lingua tedesca e/o francese per esercitare e approfondirne la conoscenza.

Nelle piccole unità viene utilizzata la tecnica della job rotation quale opportunità di formazione professionale.

GRI Standard 404-1: Ore di formazione medie per dipendente per anno: i numeri di questi indicatori si riferiscono agli head count.

2019 2018 2017
Inquadramento Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Dirigenti 0 1.007,7 1.007,7 0 889 889 0 352 352
Quadri 1.987 27.979 29.966 1.306 27.082 28.388 1.608 21.612 23.219
Impiegati 22.297 86.347 108.644 17.902 81.859 99.761 15.048 62.653 77.701

Totale numero di ore di formazione erogate ai dipendenti

Ore medie di
formazione
per dipendente
Donne 2019
Uomini
Totale Donne 2018
Uomini
Totale Donne 2017
Uomini
Totale
Dirigenti 0 26 26 0 23 23 0 9 9
Quadri 29 41 40 18 40 38 22 32 31
Impiegati 33 47 44 28 45 41 25 34 32

Banca Popolare di Sondrio, da anni, è il punto di riferimento per gli istituti tecnici commerciali lombardi e collabora con i principali atenei presenti nelle aree di presidio per attività di orientamento, stage e placement di studenti, laureandi e laureati.

BPS è in contatto con circa 30 università e 250 istituti tecnici per il placement post-diploma. Con 44 di queste scuole, nel 2018 ha organizzato incontri di orientamento rivolti a studenti, attività formative con interventi di docenza in aula e progetti di alternanza scuola lavoro.

La collaborazione con gli atenei ha lo scopo di favorire l'orientamento al mondo del lavoro e alle scelte di carriera, offrendo ai giovani l'opportunità di acquisire gli strumenti di primo contatto per la ricerca di un'occupazione che risponda alle attitudini e alle aspettative personali. Nel contempo ha consentito alla banca di ricercare, attraverso il canale universitario, le risorse con le competenze più rispondenti ai propri fabbisogni di reclutamento. L'attività consta in incontri di orientamento e presentazione della realtà aziendale e nella partecipazione a career day e nell'organizzazione di stage.

DIALOGO CON I DIPENDENTI

Nel contesto del continuato impegno di BPS nell'attività di coinvolgimento dei propri stakeholder, nel 2019 il Gruppo ha chiesto la compilazione di un breve questionario (tradotto in inglese, francese e tedesco) ai propri dipendenti, con lo scopo di ascoltarli, in veste di portatori di interesse di primaria importanza, al fine di integrare all'interno di una più accurata e rappresentativa matrice di materialità, le loro aspettative combinate con le preferenze espresse dal management della banca.

Qui di seguito vengono riportati i dati principali emersi dall'indagine.

Educazione finanziaria e attività di sensibilizzazione alle tematiche ambientali e di sostenibilità

Definizione tema: diffusione di strumenti di formazione ed informazione a tutti gli interessati su concetti e tecniche economico-finanziarie per una corretta e consapevole amministrazione del proprio risparmio.

Dialogo delle parti sociali

Definizione tema: dialogo con le parti sociali che rappresentano gli interessi e i problemi del mondo lavorativo, dalle condizioni di lavoro allo sviluppo della formazione continua, passando per la definizione delle norme salariali.

Diritti umani, diversità e inclusione

Definizione tema: impegno costante nel rispettare, proteggere e promuovere i diritti umani e le libertà fondamentali per tutti, senza discriminazioni di ogni tipo in ogni campo inerente ai rapporti lavorativi. Interventi volti alla promozione delle pari opportunità all'interno del tessuto organizzativo, anche in termini di sviluppo professionale.

Evoluzione del modello di servizio e relazione con la rete distributiva

Definizione tema: sviluppo della relazione con le reti di vendita attraverso il dialogo, la formazione e il coinvolgimento nelle strategie aziendali al fine di trasmettere i valori del Gruppo, incrementare la fidelizzazione, supportare le fasi di promozione/distribuzione dei prodotti e migliorare i servizi.

Supporto al risparmio e alle scelte consapevoli

Definizione tema: rispetto di criteri di trasparenza e responsabilità sociale durante le fasi di promozione e vendita di prodotti e servizi. Offerta di un supporto chiaro e trasparente durante la scelta del prodotto finanziario, in particolare ai segmenti ad alto rischio (anziani, immigrati, individui finanziariamente illetterati).

Legame con il territorio e con la comunità

Definizione tema: favorire lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali e dei territori particolarmente rilevanti per la banca. Senza privilegiare alcun segmento, prestare servizi ai piccoli comuni, enti regionali e nazionali, associazioni cittadine e grandi soggetti del No Profit, con proiezione internazionale.

Solidità e performance economica

Definizione tema: la performance economica positiva è alla base della sostenibilità dell'organizzazione. Il Gruppo produce ricchezza contribuendo alla crescita economica del contesto sociale e ambientale in cui opera e misura tale ricchezza in termini di Valore Aggiunto prodotto e distribuito ai propri stakeholder di riferimento.

Credito responsabile

Definizione tema: erogazione del credito

  • verso le fasce più deboli e/o meritevoli di clientela, con prodotti appositamente studiati.
  • fine a premiare ed incentivare comportamenti sostenibili, come lo sviluppo di servizi per la mitigazione del cambiamento climatico.

Relazione con la catena di fornitura

Definizione tema: selezione e monitoraggio dei fornitori sulla base di criteri di trasparenza, correttezza e attenzione ad aspetti sociali ed ambientali.

Protezione dei dati

Definizione tema: tutela della riservatezza e sicurezza dei dati e delle informazioni di clienti/dipendenti attraverso l'applicazione di livelli di protezione proporzionali al loro valore e ai rischi correlati al loro trattamento.

Integrità e lotta alla corruzione

Definizione tema: perseguimento degli obiettivi aziendali e di affari della banca da parte di tutti coloro che operano nell'ambito della medesima, con lealtà, serietà, onestà, competenza e trasparenza, nell'assoluto rispetto delle leggi e delle normative vigenti.

Valorizzazione delle risorse umane e dialogo con i dipendenti

Definizione tema: la banca si impegna a promuovere lo sviluppo di un piano strutturato di "welfare" aziendale, con l'offerta di servizi ed agevolazioni per migliorare la qualità della vita, sia lavorativa sia privata, dei dipendenti. Inoltre, la crescita professionale viene sostenuta da un articolato sistema di formazione che prevede progetti destinati a fasce specifiche di popolazione aziendale e lo sviluppo di tutte le principali tematiche del business bancario. I programmi formativi non trascurano i contenuti trasversali alle diverse professioni esistenti in banca, con lo scopo di rafforzare alcune abilità quali le capacità relazionali, negoziali e di gestione dei gruppi di lavoro.

Salute e sicurezza

Definizione tema: predisposizione di misure aziendali volte a monitorare e migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Impatti ambientali diretti

Definizione tema: sensibilità da parte del Gruppo a tematiche di salvaguardia dell'ambiente e del territorio, con particolare attenzione agli impatti sull'ambiente e sul clima. Costante monitoraggio e crescente impegno da parte della banca ad attuare misure per migliorare le prestazioni ambientali dirette delle sedi dei vari istituti.

RISCHI LEGATI AL TEMA

RISCHIO:
descrizione
Modalità
di presidio
Rischi di natura operativa (rischi
legali, rischi di non conformità)
connessi a:
- violazione di obblighi contrattuali/
normativi previsti in materia di
rapporto di lavoro (es. adeguatezza
dei livelli retributivi)
- messa in atto di comportamenti
vessatori diretti a creare situazioni
di disagio lavorativo ovvero
a compromettere la salute
psicofisica del lavoratore (es.
demansionamento, dequalificazione,
mobbing, straining)
Puntuale rispetto delle norme
in materia di rapporto di lavoro
Rischi di natura reputazionale
connessi a:
- violazione di obblighi contrattuali/
normativi previsti in materia
di rapporto di lavoro (es.
adeguatezza dei livelli retributivi)
- messa in atto di comportamenti
vessatori diretti a creare situazioni
di disagio lavorativo ovvero
a compromettere la salute
psicofisica del lavoratore (es.
demansionamento, dequalificazione,
mobbing, straining)
Adozione di opportuni
meccanismi/politiche incentivanti
Rischi di natura operativa (rischi
organizzativi) connessi a:
- mancanza di personale
adeguatamente formato
e qualificato
- insoddisfazione del personale tale
da produrre effetti negativi sui livelli
di produttività
Programmi di formazione
e sviluppo professionale
Rischi di natura reputazionale
connessi a inadeguato/carente
sistema di welfare aziendale
a favore del personale interno
Adozione di misure di welfare
aziendale dirette a promuovere
il benessere dei dipendenti

Il Gruppo promuove la valorizzazione delle risorse umane attraverso la messa in atto di efficaci programmi di formazione e sviluppo professionale e l'adozione di opportuni meccanismi/politiche incentivanti (ivi incluse misure di welfare aziendale), allo scopo di assicurare la serena espressione e realizzazione del personale nell'ambito dello svolgimento delle mansioni assegnate e di promuovere la conciliazione tra vita privata e professionale, con ritorni positivi in termini di miglioramento e stimolo alla produttività.

SALUTE E SICUREZZA

La banca cura la diffusione e il consolidamento di una cultura della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo del lavoro, sviluppando la consapevolezza dei rischi e promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutto il personale; impegnandosi inoltre a realizzare condizioni di lavoro funzionali alla tutela dell'integrità psicofisica dei lavoratori e al rispetto della loro personalità morale.

Più in particolare, la banca agisce nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori nel pieno rispetto delle disposizioni di cui all'art. 2.087 del Codice Civile e del Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81), nonché delle altre norme di legge o di regolamento applicabili, o delle leggi locali estere e richieste dell'eventuale ulteriore normativa di volta in volta applicabile in ragione della tipologia e ubicazione, compreso l'estero, delle attività concretamente svolte.

Fermi restando gli obblighi non delegabili, concernenti le scelte aziendali di fondo in materia di sicurezza sul lavoro, la banca si impegna a predisporre ogni misura idonea alla prevenzione dei rischi per la salute e per la sicurezza sui luoghi di lavoro, affidando i relativi compiti a soggetti qualificati.

Tutti i destinatari del Codice Etico, nell'ambito delle proprie mansioni, partecipano al processo di prevenzione dei rischi e di tutela della salute e della sicurezza nei confronti di se stessi, dei colleghi e dei terzi, formulando pure osservazioni e proposte.

In particolare, è fatto obbligo a tutti i soggetti che operano all'interno della banca o in relazione con essa:

  • di osservare le disposizioni e le istruzioni impartire dalla banca;
  • di utilizzare correttamente i macchinari e le apparecchiature impiegate nell'esecuzione della prestazione lavorativa;
  • di utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione;
  • di segnalare senza indugio alle funzioni aziendali competenti le carenze e/o i guasti dei mezzi e dispositivi di protezione di cui è a conoscenza;
  • di non rimuovere o modificare, senza autorizzazione, i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;
  • di non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre pericolose e fuori dalle proprie mansioni;
  • di sottoporsi agli eventuali controlli sanitari previsti a tutela della salute.

La banca si impegna, infine, in caso di affidamento di lavori o servizi a terzi in regime di appalto, o comunque nell'ambito degli ordinari rapporti commerciali, a esigere dai propri partners il rispetto di adeguati standard di sicurezza per i lavoratori.

BPS si impegna da sempre a garantire condizioni di lavoro rispettose della dignità della persona e a non ammettere e tollerare forme di discriminazione contrarie alle leggi, molestie o vessazioni di alcun genere. A tal fine, esige che nelle relazioni di lavoro interne ed esterne non siano ammessi atti di violenza psicologica o atteggiamenti o comportamenti discriminatori o lesivi della persona, delle sue convinzioni, credenze o preferenze.

Per questo motivo la banca non tollerera alcuna forma di ritorsione nei confronti dei dipendenti che abbiano lamentato modalità di discriminazione o di molestia, né nei confronti dei lavoratori che abbiano fornito notizie in merito.

Il controllo e il miglioramento costante degli adempimenti in questa materia rappresentano gli obiettivi principali, mirando alla predisposizione di misure aziendali volte a migliorare il «benessere» dei lavoratori. Questi vengono realizzati attraverso un controllo di linea (Ente Gestore) e un controllo di II Livello svolto dal Servizio Revisione della banca.

Il sistema di gestione principale adottato dalla banca segue quanto definito nell'ex art. 30 D.Lgs. 81/2008. Esso si compone di istruzioni operative e procedure relativamente ai vari ambiti della sicurezza nei luoghi di lavoro il cui controllo è in carico ad ogni Ente Gestore della banca. In particolar modo alcuni degli ambiti sottoposti a monitoraggio sono quelli relativi al rispetto degli standard tecnico-strutturali (es. attrezzature, impianti, agenti fisici, ecc.), alla valutazione dei rischi e predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti, attività di natura organizzativa (es. emergenze, primo soccorso), all'attività di sorveglianza sanitaria, all'attività di informazione e formazione dei lavoratori.

In conformità con quanto previsto dal Decreto (il quale definisce l'organigramma della sicurezza e le relative responsabilità), il datore di lavoro ha nominato il relativo dirigente, il responsabile del servizio prevenzione e protezione (RSPP), gli addetti al servizio di prevenzione e protezione (ASPP), i preposti, gli addetti antincendio e primo soccorso, e il medico competente.

I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) vengono eletti secondo votazione dai lavoratori e formati attraverso corsi specifici.

Con riferimento invece alle problematiche relative allo stress da lavoro, annualmente vengono raccolti e implementati i dati relativi a questa tematica dal Servizio Personale e biennalmente viene rivalutato il rischio specifico.

Per quanto riguarda la controllata SUISSE, il protocollo di controllo e la Direttiva Federale MSSL (concernente il ricorso ai medici del lavoro e agli altri specialisti della sicurezza) guidano le modalità di gestione aziendale e la metodologia adottata. Di fatto sono dotati di linee guida per la sicurezza e la sua organizzazione, per la tutela della salute che regola tra gli altri la ventilazione e la qualità dell'aria, l'ergonomia, il controllo dei fattori di stress, la durata del lavoro, le protezioni speciali quali quelle dedicate alle neo mamme, la protezione dell'ambiente, l'illuminazione e i rumori.

Tutti i dipendenti hanno effettuato un corso di formazione generale relativamente a questa tematica (gli aggiornamenti sono effettuati secondo le ultime indicazioni desunte dall'Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 e 7 luglio 2016) e per quelli che effettuano più di 20 ore settimanali al videoterminale viene applicata la sorveglianza sanitaria.

Uno dei maggiori rischi che può andare ad intaccare la salute e sicurezza dei lavoratori è la rapina: si tratta di un fenomeno dovuto ad una condotta dolosa di terzi, ovviamente non eliminabile alla fonte da parte dell'Azienda, ma che risulta in flessione, principalmente per la minor quantità di contanti in cassa e la diffusa presenza di sistemi di videosorveglianza.

Il rischio viene gestito attraverso:

  • l'utilizzo della procedura OS.SI.F. Osservatorio per la Sicurezza Fisica dell'ABI al fine di definire gli indici di rischio endogeno, esogeno e combinato
  • sottoscrizione di protocolli d'intesa con Prefetture locali con l'adozione di apprestamenti difensivi conseguenti
  • effettuazione di corsi specifici di formazione antirapina
  • assistenza psicologica per i lavoratori vittime di rapine.

GRI Standard 403-2: Tipo di infortunio e indici infortunistici, malattie professionali, giornate perse, assenteismo e numero di incidenti mortali collegati al lavoro

Tipologia di infortuni 2019 2018 2017
Infortuni sul lavoro 33 39 21
di cui:
Infortuni durante l'orario di lavoro 11 9 5
percentuale sul totale % 33,33% 23,10% 23,80%
Infortuni in itinere 22 30 16
percentuale sul totale % 66,67% 76,90% 76,20%
Giorni di lavoro persi,
giorni di assenza e ore lavorate
2019 2018 2017
Giornate di lavoro perse per infortuni gg 409,42 374 331
Giorni di assenza nel periodo di rendicontazione gg 15.301 15.577 14.537
Ore di lavoro effettivamente lavorate ore 4.747.782 5.199.987 5.107.453
Giorni di lavoro lavorabili gg 810.623 801.746 783.270
Indici infortunistici 2019 2018 2017
Tasso di infortuni (frequenza)* 6,95 7,5 4,11
Tasso di gravità** 0,09 0,07 0,07

* Il tasso di infortuni è calcolato moltiplicando il numero di infortuni per un milione e dividendo poi per il numero di ore lavorate

** Il tasso di gravità è calcolato moltiplicando per 1.000 il n° di giorni totali di infortuni diviso il numero di ore lavorate

Indici infortunistici 2019 2018 2017
Tasso di assenteismo*** 1,89 1,94 1,86

*** Il tasso di assenteismo deriva dal rapporto tra le giornate di assenza e le giornate lavorabili moltiplicato poi per 100

Salute e sicurezza
in accordi formali con i sindacati
2019 2018 2017
Totale di accordi con i sindacati
riguardo temi di salute e sicurezza
0 0 0
Totale di accordi con i sindacati 3 1 1
Percentuale di accordi con i sindacati
riguardo temi di salute e sicurezza sul totale
% 0 0 0

GRI 403-4: Temi di salute e sicurezza compresi in accordi formali con i sindacati

WELFARE AZIENDALE

La "SUISSE", una banca che ha a cuore i propri dipendenti

Convenzioni con palestre, distribuzione agrumi periodo novembre-febbraio, cioccolatini al compleanno, FELFEL (alimentazione sana e biologica in sala pausa), invio fiori per degenze in ospedale, apertura conto nascita figlio/ figlia (a suo favore), copertura infortuni professionali, tutto il tempo necessario per accompagnare e accudire i figli e i genitori in caso di infortuni e malattia. Creato il team BPS (SUISSE) per la partecipazione alla "Stralugano".

Le principali forme di welfare aziendale relative a BPS sono le seguenti.

Premio aziendale di produttività: il vigente CCNL (il quale poi demanda al contratto aziendale la definizione dei criteri di erogazione dei premi) per i quadri direttivi e per il personale delle aree professionali prevede l'adozione di un premio aziendale di produttività (disciplinato da specifici accordi di secondo livello - aziendali) correlato ai risultati d'impresa in termini di reale incremento di produttività e/o reddittività riscontrabili oggettivamente sulla base di bilancio;

Premio fedeltà: ai dipendenti che maturano presso la Banca Popolare di Sondrio un'anzianità effettiva di 30 anni viene corrisposto un «premio fedeltà» di 2.300 euro lordi;

Agevolazioni e provvidenze per motivi di studio: ai lavoratori non laureati che conseguono, trascorsi 2 anni dall'assunzione, una laurea triennale, compresa tra quelle che davano titolo a riconoscimenti contrattuali di anzianità convenzionale, viene attribuito per una sola volta un premio lordo di euro 1.800;

Borse di studio: ai figli e/o alle persone che possono essere considerate a carico fiscale vengono distribuite delle borse di studio, il cui importo è in base al grado della scuola frequentata;

Contributo pasto: l'azienda fornisce sia ai non residenti, nella misura di euro 7,00, sia ai residenti, nella misura di euro 4,50, dei buoni pasto, così come previsto nel vigente CCNL;

Contributo per pernottamento fuori sede: nel caso in cui per esigenze lavorative il dipendente sia costretto a pernottare fuori dalla sede lavorativa, l'Azienda eroga un contributo mensile lordo per il pasto serale pari a 132 euro lordi;

Contributo pendolarismo: ai dipendenti il cui comune di dimora abituale durante la settimana lavorativa dista più di 120 km tra andata e ritorno viene corrisposto un contributo di euro 132 mensile lordo in considerazione delle spese sostenute;

Contributo disabili: per ciascun figlio, portatore di handicap fisico o psichico grave che vada a influire sull'apprendimento, accertato ai sensi della Legge 104/92, viene corrisposta ai dipendenti una provvidenza annuale lorda di euro 2.300.

Ad ogni dipendente ed ai suoi familiari viene garantita l'assistenza sanitaria attraverso una Cassa di assistenza interna.

La Cassa ha lo scopo di concorrere nelle spese per l'assistenza ospedaliera e per quelle sanitarie in genere – a integrazione delle prestazioni fornite dal Servizio Sanitario Nazionale – nonché per altre causali, secondo le modalità fissate dal correlativo Regolamento. La durata della Cassa è fissata al 31 dicembre 2050, salvo proroga.

Essa è ispirata al principio della mutualità e ha sede in Sondrio, presso la sede centrale della banca.

  • La Cassa provvede all'attuazione dello scopo sociale con i seguenti mezzi:
  • a) i contributi stabiliti a carico degli iscritti;
  • b) i contributi paritetici a carico della banca;
  • c) il contributo a carico della banca per le spese relative alle visite check-up;
  • d) le rendite provenienti dal patrimonio della Cassa;
  • e) le eventuali oblazioni e contribuzioni di enti e persone;
  • f) le eccedenze di cassa rilevate, trascorso il periodo ordinario di prescrizione, conformemente alle previsioni di C.C.N.L.

Altro elemento di rilievo che contribuisce al welfare è la presenza di un Circolo Aziendale.

Il «Circolo Aziendale del Gruppo Banca Popolare di Sondrio», con sede in Sondrio, presso quella della Banca Popolare di Sondrio, è un'associazione apolitica, asindacale e senza fini di lucro, che ha lo scopo di promuovere ed organizzare, a favore dei propri soci e delle loro famiglie, le attività culturali, ricreative, sportive ed in genere tutte quelle attività non singolarmente classificabili che comportano benefici economici e/o assistenziali ai propri iscritti. Il nostro Circolo Aziendale è retto da un consiglio di undici elementi, eletti ogni tre anni tra i dipendenti e i pensionati delle società del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio (sotto forma di volontariato, al di fuori dell'orario di lavoro).

In quest'ottica chi aderisce alle proposte del circolo aziendale deve accettare il principio che quanto organizzato è mirato alla soddisfazione del collega socio ed è gestito con la «diligenza del buon padre di famiglia».

Quanto premesso serve a stimolare il giusto atteggiamento da parte di chi sceglie di partecipare alle iniziative.

Le iniziative proposte dal circolo sono da intendersi destinate ai soci (dipendenti ed ex dipendenti in quiescenza iscritti); la presenza di eventuali aggregati è prevista nel caso in cui siano iscritti esclusivamente tramite un socio e che siano, di regola, accompagnati dal medesimo.

La partecipazione alle iniziative del Circolo Aziendale è normalmente subordinata al pagamento di una quota di adesione; la stessa viene differenziata in:

  • quota aggregati è pari al costo vivo dell'iniziativa e beneficia delle riduzioni tipicamente previste per le quote di Gruppo. Il Circolo Aziendale non applica alcun sovrapprezzo.
  • quota soci e familiari è determinata applicando alla quota piena (quella aggregati) una riduzione che viene coperta dal contributo erogato dal Circolo Aziendale. In altre parole la differenza tra le due quote viene sostenuta da Circolo Aziendale utilizzando i fondi derivanti dalle quote associative annuali dei soci e dal contributo erogato dalle società del Gruppo Banca Popolare di Sondrio.

Campagna di sensibilizzazione alla prevenzione oncologica

Banca Popolare di Sondrio e Factorit hanno avviato un programma di educazione sanitaria, con l'obiettivo di aumentare, nei propri collaboratori, la consapevolezza dell'importanza di prendersi cura di se stessi. Con la collaborazione di KnowAndBe.Live (www.knowandbe.live), è stato proposto a tutto il personale un percorso di sensibilizzazione alla prevenzione oncologica, che si è suddiviso in due momenti:

• compilazione online di un questionario mirato ad autovalutare il proprio stile di vita e la propria conoscenza delle possibilità di ammalarsi, con approfondimento sulle migliori pratiche di prevenzione primaria (abitudine al fumo, uso di alcolici, peso corporeo, abitudine all'attività fisica e all'assunzione di fibre - frutta e verdura) e secondaria (controlli da effettuare con regolarità). Al termine del questionario, le risposte vengono confrontate con gli stili di vita consigliati e con i dati ufficiali sull'incidenza del cancro e sui controlli di prevenzione secondaria utili per genere e fascia d'età. Confrontare le proprie risposte consente di riflettere con maggiore attenzione sulle abitudini individuali.

Nelle pagine del questionario si trova anche una video-testimonianza di persone che sono sopravvissute al cancro: le loro storie sono utili per comprendere l'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce.

• pubblicazione di articoli informativi sulle regole per una buona prevenzione e sulla diagnosi precoce di alcuni dei tumori più diffusi ("Screening colon-retto", "Prevenzione del tumore al seno: a ogni età i suoi esami").

RISCHI LEGATI AL TEMA

RISCHIO: Modalità
descrizione di presidio
Rischi di natura operativa (rischi
legali, rischi di non conformità)
riconducibili al mancato rispetto
delle norme in materia di salute
e sicurezza sul posto di lavoro
Installazione/manutenzione di presidi fisici
adeguati e conformi alle norme vigenti
in materia di salute e sicurezza sul posto
Rischi di natura operativa connessi di lavoro (D.Lgs 81/2008)
a rapine/infortuni professionali Sottoscrizione di dedicate polizze
(ed extra) assicurative a fronte di infortuni professionali
Rischi di natura reputazionale
connessi al mancato rispetto
delle norme in materia di salute
e sicurezza sul posto di lavoro
(ed extra)

Il Gruppo tutela la salute dei propri collaboratori nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, sensibilizzando tutto il personale sulla consapevolezza dei relativi rischi e sull'adozione di comportamenti responsabili, nonché predisponendo idonee misure di prevenzione (ivi compresa la stipula di polizze assicurative).

DIRITTI UMANI, DIVERSITÀ E INCLUSIONE

La banca si conforma alle normative volte al rispetto del principio di non discriminazione nell'accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionale e nelle condizioni di lavoro.

D'intesa con le Rappresentanze sindacali è stata costituita una specifica commissione sulle pari opportunità che ha la finalità di:

  • individuare provvedimenti idonei alla realizzazione delle Pari Opportunità; - promuovere interventi idonei a facilitare il reinserimento delle lavoratrici dopo l'assenza per maternità e a salvaguardarne la professionalità;

  • promuovere iniziative volte a rimuovere eventuali comportamenti lesivi delle libertà personali, ivi compresi quelli relativi alle molestie sessuali;

  • valutare eventuali fatti segnalati, riguardanti azioni di discriminazione diretta e/o indiretta sul piano lavorativo e professionale e formulare proposte in merito. Nel rispetto delle disposizioni contrattuali, fermo restando le esigenze organizzative aziendali, vengono concesse, in particolare al personale femminile, flessibilità o riduzioni di orario al fine di permettere una miglior conciliazione delle esigenze personali e familiari con quelle aziendali. Particolare attenzione viene riservata altresì alla gestione del personale affetto da disabilità gravi. Vi è un costante interessamento e vicinanza da parte del Responsabile del Servizio personale, ciò pure in fase di rientro in servizio, concedendo flessibilità in termini di orario.

SUISSE: «La diversità è parte integrante della nostra politica aziendale»

I principi di conduzione e di comportamento, i valori guida, lo spirito imprenditoriale, le ambizioni e gli obiettivi che si sono posti, testimoniano la volontà di mantenere e diffondere una cultura d'impresa dove la Persona è al centro dell'attenzione.

I programmi di formazione sono strutturati in modo da coinvolgere tutte le generazioni. Molta attenzione è posta affinché ai giovani vengano trasferite le necessarie conoscenze e viceversa così da creare e diffondere conoscenza. Per questo i diversi gruppi di lavoro sono intergenerazionali e multigenere. La diversità viene gestita mettendo in condizione qualsiasi persona che lavora di realizzare il suo potenziale.

BPS SUISSE ha una Politica del Personale molto attenta al tema delle diversità: s'impegna a rispettare il principio di parità di trattamento sul luogo di lavoro, e a mantenere la situazione di equità retributiva tra uomo e donna, attraverso il monitoraggio continuo della situazione da parte dell'Ufficio Risorse Umane e la sensibilizzazione al tema durante i colloqui e in fase di formazione. Non vi sono barriere per quanto attiene l'avanzamento di carriera, le pari opportunità e l'inclusione. La propria cultura organizzativa è considerata una componente chiave della parità di genere. Per quanto riguarda il processo di selezione, a partire dagli annunci di lavoro, il bias linguistico è ridotto e i processi di reclutamento e selezione vengono affrontati nel modo più esente possibile dai pregiudizi.

GRI Standard 405-1: Diversity all'interno degli organi di governo e del personale

Totale componenti 2019 2018 2017
del CDA Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini
Totale componenti CdA (numero) 6 14 6 21 5 15
Totale componenti CdA (%) 30% 70% 22% 78% 25% 75%
Composizione degli organi
di governo: suddivisione 2019 2018 2017
per età Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini
<=29 anni (numero) 0 0 0 0 0 0
<=29 anni (%) 0% 0% 0% 0% 0% 0%
30-50 anni (numero) 1 0 1 0 1 0
30-50 anni (%) 5% 0% 4% 0% 5% 0%
>=51 anni (numero) 5 14 5 21 4 15
>=51 anni (%) 25% 70% 19% 78% 20% 75%

GRI Standard 405-2: Rapporto tra salario base medio maschile e femminile per categoria e per qualifica operativa

* I dati non comprendono SUISSE

** Non si riporta la % relativa ai dirigenti data l'assenza di dirigenti donne

Premettendo che con salario base si intende l'ammontare minimo e fisso riconosciuto al dipendente per il suo lavoro (escludendo qualunque riconoscimento aggiuntivo come straordinari o bonus) e con remunerazione si intende il salario base più ogni riconoscimento aggiuntivo al dipendente, il salario base medio è il rapporto tra salario base e il numero di quadri o impiegati (a seconda del genere) in quel determinato anno diminuito delle persone che fanno part-time (si segnala che il dato relativo al 2019 e al 2018 include anche i lavoratori part-time), mentre la percentuale è il rapporto tra salario base medio femminile e maschile.

QUADRI

2019 2018 2017
Salario base medio 98% 100% 96%
Remunerazione media 82% 87% 89%

IMPIEGATI

2019 2018 2017
Salario base medio 75% 75% 91%
Remunerazione media 68% 69% 83%

GRI Standard 406-1: Incidenti a sfondo discriminatorio e azioni intraprese: non sono stati rilevati incidenti a sfondo discriminatorio

Al fine di promuovere lo sviluppo di una cultura della legalità e garantire un ambiente di lavoro in cui i collaboratori possano serenamente segnalare violazioni della normativa esterna, e quindi prevenire atteggiamenti discriminatori, il Gruppo si è dotato di un sistema interno di segnalazione delle violazioni, in attuazione dell'art. 52-bis del TUB, che recepisce nell'ordinamento italiano le disposizioni della Direttiva «CRD IV» in materia di «whistleblowing».

La banca, in coerenza con le disposizioni regolamentari e le best practice del settore, ha definito un sistema interno volto a permettere la segnalazione di atti, fatti e omissioni che possono costituire una violazione delle leggi e delle procedure interne disciplinanti l'attività svolta dalla Capogruppo e dalle controllate, garantendo al contempo la riservatezza dei dati personali del segnalante e del presunto responsabile della violazione. Il sistema di segnalazione è disciplinato dalla Politica di Gruppo per la gestione delle segnalazioni delle violazioni (whistleblowing), parte integrante del Modello Organizzativo e adottata dalle società del Gruppo. La segnalazione può avere ad oggetto qualsiasi azione od omissione non conforme alle norme disciplinanti l'attività aziendale che arrechi o possa arrecare danno o pregiudizio al Gruppo Banca Popolare di Sondrio.

RISCHI LEGATI AL TEMA

RISCHIO:
descrizione
Modalità
di presidio
Rischi di natura operativa
(rischi legali, rischi di non conformità)
connessi a:
- adozione di pratiche
discriminatorie (es. distinzione
di genere, tipologia contrattuale)
- condotte antisindacali
- applicazione di condizioni
non paritarie
Puntuale rispetto delle norme in materia
di rapporto di lavoro
Adozione di pratiche non discriminatorie,
sia in fase di selezione del personale
Rischi di natura reputazionale
connessi a:
- adozione di pratiche
discriminatorie (es. distinzione
di genere, tipologia contrattuale)
- condotte antisindacali
- applicazione di condizioni
non paritarie
che nell'ambito di rapporti già in essere
Sistema interno di segnalazione
delle violazioni (whistleblowing)

Il Gruppo opera nel pieno rispetto formale e sostanziale delle norme in materia di rapporto di lavoro e persegue politiche di selezione e gestione delle risorse umane dirette a promuovere la valorizzazione delle diversità, ivi inclusa la tutela delle libertà sindacali, quale presidio rispetto ai rischi di natura legale, sanzionatoria e reputazionale derivanti da contestazioni relative ad attuazione di pratiche discriminatorie o applicazione di condizioni non paritarie.

119 Banca Popolare di Sondrio

UNA GESTIONE SOSTENIBILE DEI NOSTRI IMPATTI AMBIENTALI

Nonostante questo tema non sia risultato materiale nel corso del processo di ascolto degli stakeholder, il Gruppo ha scelto comunque di rendicontarlo. Banca Popolare di Sondrio si contraddistingue infatti per una spiccata sensibilità a tematiche di salvaguardia dell'ambiente e del territorio, con focus sugli impatti a livello di ecosistema.

La Banca Popolare di Sondrio attua da anni una politica di efficientamento e riduzione sprechi, tramite il confronto, eseguito anno per anno, dei principali dati di consumo di risorse energetiche e materiali delle varie unità funzionali. L'attività è eseguita internamente al Servizio Tecnico della banca, che opera confrontando i parametri ed indici di consumo delle varie unità immobiliari, finalizzato a discriminare i centri meno efficienti, e di conseguenza porre in essere azioni di maggior efficientamento.

Il Servizio Tecnico della Banca Popolare di Sondrio ha redatto un documento di Politica Ambientale, che sintetizza numerosi aspetti di politica ambientale conformi a normative quali D.L. 78/2015 - D.Lgs. 102/2014 e che ripropone alcuni principi sintetizzati anche in varie Normative Tecniche di Gestione nel campo energia, quali la ISO50001.

Gli impatti ambientali, definiti dal Regolamento EMAS 761/2001 quali «modifiche all'ambiente derivanti dalle attività, dai prodotti e dai servizi di una organizzazione», si distinguono in

Diretti Sono quelli correlati direttamente ai processi produttivi, distributivi, organizzativi (consumo di risorse idriche o energetiche, produzione di rifiuti ed assimilabili, emissioni di gas clima alteranti); relativamente alla loro gestione la Banca Popolare di Sondrio si è prefissata una serie di obiettivi/modus operandi

  • Miglioramento dei sistemi di utilizzo dell'energia definendo uno standard di Gruppo che prevede
  • il miglioramento della classe energetica dei propri immobili (nuo vi ed esistenti), attraverso l'utilizzo di tecnologie costruttive ed impiantistiche ad alte prestazioni;
  • l'utilizzo di sistemi di illuminazione a basso consumo, mediante l'impiego di tecnologie led;
  • l'impiego di apparati hardware/IT a basso assorbimento.

  • Maggior ricorso a fonti energetiche rinnovabili a basso tenore di emissione CO2 , tramite

  • l'incremento della frazione di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili sul totale;
  • l'allacciamento a reti di teleriscaldamento, ove disponibili;
  • progressiva sostituzione di impianti di riscaldamento alimentati a combustibili con maggior tenore di emissioni.
  • Riduzione del consumo di carta attraverso l'ottimizzazione dei processi di stampa ed un maggior ricorso alla gestione elettronica dei documenti ed incremento dell'utilizzo di carta riciclata.
  • Attenzione alla corretta raccolta e smaltimento dei rifiuti prodotti, mediante
  • la massimizzazione della quota rifiuti avviabile al riciclo/riutilizzo;
  • l'estensione della raccolta differenziata per tutte le tipologie di rifiuto prodotto;
  • la costante verifica del corretto smaltimento dei rifiuti non avvia bili al riciclo ed utilizzo.
  • Riduzione degli eccessi nell'impiego di risorse idriche da rete acquedotto.
  • Acquisti verdi a minor impatto ambientale nel proprio ciclo di vita, attraverso
  • l'utilizzo di cartucce e toner riciclabili;
  • l'utilizzo di carta ecologica e/o riciclata, o derivante da processi di produzione eco-compatibili certificati (FSC);
  • il ricorso, ove possibile, all'acquisto di prodotti e servizi a livello locale, al fine di minimizzare l'impatto ambientale dei trasporti e spostamenti.
  • Promozione della mobilità sostenibile urbana, attraverso
  • l'utilizzo di sistemi di trasporto collettivo a minor impatto ambientale negli spostamenti casa-lavoro e per le missioni di lavoro;
  • il progressivo inserimento nella flotta aziendale di veicoli che utilizzano sistemi di propulsione ad emissioni più contenute.
  • Gestione delle emergenze ambientali, mediante l'attuazione di idonee misure di prevenzione e protezione in situazioni di emergenza e valutazione del rischio ambientale.

Indiretti Sono quelli per cui la Società può non avere un controllo gestionale totale, ma per i quali si impegna ad adottare un approccio precauzionale, col duplice scopo di contenere i rischi connessi alle operazioni commerciali e trarre profitto da nuove opportunità di business in tutte le aree di strategica attività.

Nello specifico, per quanto riguarda l'attività verso la clientela il Gruppo intende incoraggiare i propri clienti a gestire le loro attività in maniera sostenibile, proponendo prodotti e servizi bancari finalizzati a trarre profitto da nuove opportunità di business e ridurre i rischi connessi alle operazioni commerciali strategiche.

Al fine di raggiungere tale scopo, intende ulteriormente implementare le attività di

  • Considerazione del rischio ambientale nelle procedure di valutazione del merito creditizio.
  • Promozione di strumenti e prodotti finanziari atti a favorire una migliore efficienza energetica nei seguenti settori
  • processi produttivi delle imprese;
  • edilizia eco-compatibile;
  • certificazioni ambientali.
  • Finanziamento per gli acquisti di abitazioni ad alta classe energetica, per la riqualificazione energetica di edifici-impianti e per l'installazione di sistemi di produzione di energia provenienti da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, idroelettrico).
  • Diffusione di servizi assicurativi specifici per i settori delle tecnologie ambientali.
  • Selezione opportunità di investimento (private equity), con riferimento alle imprese appartenenti a settori «sensibili», mediante una valutazione di conformità normativa e di standard ambientali.
  • Promozione di strumenti di investimento connotati da un alto livello di responsabilità ambientale.

Per quanto concerne l'attività verso i fornitori gli obiettivi principali sono

  • Migliorare la catena dei fornitori, tramite un processo di qualificazione che tenga conto dei requisiti etici ed ambientali.
  • Porre in atto sistemi di approvvigionamento che minimizzino gli impatti ambientali, tramite una valutazione complessiva del servizio offerto.

Il perimetro di rendicontazione dati ambientali comprende quello delle Società: Banca Popolare di Sondrio, Factorit SpA e Pirovano Stelvio SpA. I dati di matrice ambientale relativi alla Banca Popolare di Sondrio SUISSE – SA sono stati esclusi dal perimetro di rendicontazione in quanto di qualità non adeguata per la presente dichiarazione rispetto a quanto rendicontato dalle altre società appartenenti al perimetro consolidato.

I dati di consumo totale di energia, emissioni dirette (Scope 1), emissioni indirette (Scope 2) e le emissioni NOX e SOX relativi al 2017-2018 sono stati revisionati alla luce dell'aggiornamento della metodologia di elaborazione e dell'inclusione di BNT all'interno del perimetro di rendicontazione.

CONSUMI ENERGETICI

GRI Standard 302-1: Consumo di energia nella Società

Consumi di energia diretti

UdM 2019 2018 2017
Riscaldamento GJ 60.655 70.376 72.228
gas naturale Smc 1.249.078 1.544.449 1.590.173
gasolio l 492.286 480.443 487.963
GPL l 3.582 4.339 4.838
Energia elettrica consumata kWh 17.850.082 18.704.677 17.753.461
Energia elettrica acquistata kWh 17.622.385 18.497.527 17.508.984
di cui da fonti rinnovabili (acquistata) kWh 17.358.291 14.751.488 14.552.331
Energia elettrica da fonti rinnovabili
prodotta e consumata
kWh 227.697 207.150 244.477
Teleriscaldamento kWh 1.394.880 999.536 1.001.945
Teleriscaldamento acquistato
non rinnovabile
kWh 541.288 451.153 362.644
Teleriscaldamento acquistato rinnovabile kWh 853.592 548.383 639.301
Raffrescamento acquistato
non rinnovabile
kWh 0 0 0
Raffrescamento acquistato rinnovabile kWh 0 0 0
Totale consumi di energia GJ 129.935 141.310 139.746
UdM 2019 2018 2017
Energia rinnovabile kWh 18.439.580 15.507.021 15.436.109
% rinnovabili sul totale % 51,09% 39,50% 39,76%

Si registra una diminuzione dei consumi di gas per effetto climatico e un miglioramento del livello di precisione nella rendicontazione consumi condominiali. C'è un incremento dei consumi di teleriscaldamento per effetto dell'inglobamento quota parte consumi condominiali. Il consumo di energia elettrica è diminuito per effetto di interventi di efficientamento degli impianti. La quota energia rinnovabile su usi finali è aumentata per effetto di maggiori annullamenti garanzie d'origine su energia elettrica acquistata.

UdM 2019 2018 2017
Consumo carburanti non rinnovabili
– Gasolio
l 62.918 60.534 62.991
Consumo carburanti non rinnovabili
– Benzina
l 24.229 21.903 29.143
Totale combustibili non rinnovabili
(incluso parco auto)
GJ 63.684 73.246 75.415

* Il consumo è ricavato dalla spesa di carburante, sulla base di un prezzo medio alla pompa pubblicato annualmente dal MEF. L'unità di misura è il gigajoule

Il consumo delle autovetture è in tendenziale diminuzione per effetto del rinnovamento flotta auto.

EMISSIONI IN ATMOSFERA

Le emissioni dirette di gas serra provenienti da generatori di calore a combustione vengono sottoposte a controlli periodici e prove di combustione come da indicazioni contenute nel DPR 74/2013.

Ogni rapporto di intervento viene archiviato all'interno della nostra procedura aziendale di Manutenzioni Programmate Ordinarie.

Vengono eseguite analisi energetiche con cadenza semestrale/annuale, finalizzate alla determinazione di indici (benchmark) di consumo dei vari immobili. Solitamente questi dati vengono confrontati con quelli medi di settore rilevati dal Gruppo ABI Energia, oltre che quelli di best practice (KPI), allo scopo di orientare attività puntuali di intervento od intraprendere differenti misure di enermanagement.

Emissioni dirette (Scope 1) UdM 2019 2018 2017
Totale emissioni dirette t CO2
e
4.432,67 4.816,32 4.926,10
Gasolio da riscaldamento t CO2
e
1.317,53 1.285,83 1.305,96
Gasolio per autotrazione t CO2
e
168,12732 161,7612 168,32582
Benzina t CO2
e
56,895275 51,439866 68,443227
GPL t CO2
e
6,0701915 7,3481722 8,1932374
Gas naturale t CO2
e
2.465,04 3.047,94 3.138,18
F Gas t CO2
e
419 262 237
Energia elettrica da fonti rinnovabili
prodotta e consumata
t CO2
e
0 0 0

GRI Standard 305: Emissioni

I dati di emissione riflettono quelli di consumo. Si rileva un'emissione stabile di CO2 derivante da gasolio e benzina. Il dato sul Gas naturale riflette una maggior accuratezza nella ricerca del perimetro di rendicontazione ed estrazione consumi condominiali (rilevati dal 2017 in poi). Le emissioni GWP per ricariche di gas HFC sono state stimate poiché il nuovo Portale Nazionale dei Gas Fluorati è stato attivato solamente a partire da fine settembre 2019, pertanto contiene informazioni parziali.

Emissioni indirette (Scope 2) UdM 2019 2018 2017
Totale emissioni indirette
– Metodo "Location based"
t CO2
e
5.894,02 6.185,89 5.782,65
Totale energia elettrica acquistata
(rinnovabile e no) (national grid
average emission factor)
t CO2
e
5.594,64 5.966,69 5.482,06
Totale teleriscaldamento acquistato
(rinnovabile e no)
t CO2
e
299,38309 219,19824 300,5835
Altro (specificare) t CO2
e
Totale emissioni indirette
– Metodo "Market based"
e 241,24 1.867,60 1.068,35
t CO2
Energia elettrica acquistata
non rinnovabile (residual mix factor)
t CO2
e
117,52 1.764,38 986,05
Energia elettrica acquistata da fonti
rinnovabili (fattore di emissioni zero)
t CO2
e
0 0 0
Teleriscaldamento acquistato
non rinnovabile
t CO2
e
123,71736 103,2196 82,302176
Teleriscaldamento acquistato
rinnovabile (fattore di emissioni zero)
t CO2
e
0 0 0

Aumento emissioni da TLR per effetto rendicontazione quota parte consumi condominiali.

Emissioni da teleriscaldamento in aumento per effetto di rendicontazione quota parte consumi condominiali. Emissioni da energia elettrica in diminuzione per effetto di maggiori impieghi di energia proveniente da FER.

Altre Emissioni
indirette (Scope 3)
UdM 2019 2018 2017
Totale altre emissioni t CO2
e
3.901,17 4.348,32 500,83
Beni e servizi acquistati
Approvvigionamento
carta/cartone e toner
t CO2
e
3.397,50 3.810,18
Viaggi di lavoro (trasporto pubblico) t CO2
e
503,67 538,14 500,83

Diminuzione emissioni cartacee, per effetto di maggior impiego di carta riciclata.

UdM 2019 2018 2017
NOx, SOx e altre emissioni significative t 3,94 4,68 4,91
NOx t 3,07 3,65 3,87
SOx t 0,87 1,03 1,04

Si registra una diminuzione delle emissioni per effetto di un maggior impiego di carta riciclata.

MATERIALI UTILIZZATI E RIFIUTI PRODOTTI

Il quantitativo di carta utilizzato da BPS è stato calcolato sulla base dei quantitativi di materiale in ordine al nostro magazzino centrale, oltre che sulla base del quantitativo di materiale (buste, fogli) rendicontatoci dalla ditta che si occupa in outsourcing delle attività di stampaggio e consegna estratti conto periodici alla clientela.

GRI Standard 301-1: Materiali utilizzati per peso e volume

Materiali utilizzati UdM 2019 2018 2017
Peso totale dei materiali utilizzati kg 494.202 548.882 512.423
Totale carta certificata FSC kg 139.165 177.632 306.718
Totale carta impiegata (non certificata) kg 339.705 355.531 188.604
Toner e cartucce kg 15.332 15.719 17.101

Consumo di carta in tendenziale diminuzione. Minor aumento frazione certificata FSC, ma compensato con un maggior incremento della frazione riciclata. Consumo di toner e cartucce sostanzialmente stabile.

UdM 2019 2018 2017
Consumo di carta per dipendente kg 162,77 185,19 172,05
Consumo di toner per dipendente kg 5,21 5,46 5,94

GRI Standard 306-2: Rifiuti

Rifiuti prodotti, destinati a
recupero e a smaltimento
UdM 2019 2018 2017
Totale rifiuti prodotti kg 461.407 318.400 434.175
Di cui pericolosi kg 1.095 914 2.104
Di cui non pericolosi kg 460.312 317.486 432.071
Totale rifiuti destinati a recupero
(riuso o riciclo)
kg 445.187 291.854 408.022
Di cui pericolosi kg 0 0 0
Di cui non pericolosi kg 445.187 291.854 408.022
Totale rifiuti destinati a smaltimento
(discarica o termovalorizzazione)
kg 16.220 26.546 26.153
Di cui pericolosi kg 1.095 914 2.104
Di cui non pericolosi kg 15.125 25.632 24.049

Incremento dovuto ad attività straordinaria di smaltimento archivi centrali cartacei realizzata da BPS.

CONSUMI IDRICI

I dati sul consumo di acqua sono ricavati unicamente su base dato fatturato, deducendo i costi fissi e variabili medie applicate dai vari gestori dei servizi d'ambito per l'anno 2019, su base regionale, e distinte tra quota fissa e quota variabile.

Non si riesce ad esprimere una tendenza per evidenti applicazioni di conguagli spesa da parte delle società di gestione servizio idrico integrato.

Volume di acqua prelevata UdM 2019 2018 2017
Volume totale di acqua prelevata mc 149.971 360.638 247.549
acque di superficie, incluse acque
da paludi, fiumi, laghi e oceani
mc 0 0 0
acqua di falda mc 0 0 0
acqua piovana raccolta
direttamente dall'organizzazione
mc 0 0 0
acqua di scarto proveniente
da un'altra organizzazione
mc 0 0 0
fornitura d'acqua municipale
o altre infrastrutture
mc 149.971 360.638 247.549

GRI Standard 303-1: Acqua prelevata per fonte

MOBILITY

Non sono state intraprese attività legate alla nomina del Mobility manager, in quanto BPS non ricade nei vincoli imposti dal Decreto 27/03/1998. Ciò nonostante il Servizio Tecnico si è recentemente dotato di un nuovo sistema di gestione flotta auto aziendali, che consente di parametrizzare e confrontare costi, consumi, percorrenze ed emissioni del parco mobile (Mobility management interno).

Impostazione: GRAFICA MARCASSOLI srl

Stampa: BOOSTGROUP spa

Fotografie: ARCHIVIO BPS ADOBE STOCK MAURO LANFRANCHI PAOLO ROSSI

©2020 Banca Popolare di Sondrio I diritti sono riservati per tutti i Paesi

Stampato su carta riciclata, prodotta con maceri selezionati, provenienti dalla raccolta differenziata.

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