Governance Information • Mar 31, 2021
Governance Information
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(modello di amministrazione e controllo tradizionale)
Emittente: Avio S.p.A. Sito Web: www.avio.com Data di approvazione della Relazione: 19 marzo 2021

| GLOSSARIO4 | |
|---|---|
| INTRODUZIONE7 | |
| 1PROFILO DELL'EMITTENTE8 | |
| 2INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI10 | |
| 2.1 Struttura del capitale sociale (ex art. 123 -bis, comma 1, lett. A), TUF)10 |
|
| 2.2 Restrizioni al trasferimento dei titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lett. B), TUF)11 |
|
| 2.3 Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lett. C), TUF) 11 |
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| 2.4 Diritti speciali di controllo (ex art. 123-bis, comma 1, lett. D), TUF) 11 |
|
| 2.5 Meccanismo di esercizio dei diritti di voto in un eventuale sistema partecipazione azionaria dei dipendenti (ex art. 123-bis, comma 1, lett. E), TUF) 11 |
di |
| 2.6 Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lett. F), TUF)12 |
|
| 2.7 Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lett. G), TUF) 12 |
|
| 2.8 Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lett. H), TUF) e disposizioni statutarie in materia di opa (ex art. 104, comma 1-ter e 104-bis, comma 1, TUF)12 |
|
| 2.9 Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni |
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| proprie (ex art. 123-bis, comma 1, lett. M), TUF)12 | |
| 2.9.1. Aumenti di capitale 12 |
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| 2.9.2. Azioni proprie13 |
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| 2.10Attività di direzione e coordinamento (ex articolo 2497 e ss. Codice civile)13 | |
| 3COMPLIANCE (EX ARTICOLO 123-BIS, COMMA 2, LETTERA A), TUF) 14 |
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| 4CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE14 | |
| 4.1 Nomina e sostituzione (ex art. 123-bis, comma 2, lett. L), TUF)14 |
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| 4.2 Composizione (ex articolo 123-bis, comma 2, lett. D), del TUF) 17 |
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| 4.2.1. Componenti del Consiglio di Amministrazione 18 |
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| 4.2.2. Politiche di Diversità25 |
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| 4.2.3 Cumulo massimo di incarichi ricoperti in altre società 26 |
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| 4.2.4 Induction Programme 28 |
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| 4.3 Ruolo del Consiglio di Amministrazione (ex articolo 123-bis, comma 2, lett. D), del TUF) 28 |
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| 4.4 Autovalutazione 33 |
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| 4.5. Organi delegati34 | |
| 4.5.1 Amministratore Delegato35 |
|
| 4.5.2 Presidente del Consiglio di Amministrazione 42 |
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| 4.5.3 Comitato Esecutivo 42 |
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| 4.5.4. Informativa al Consiglio di Amministrazione 43 |
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| 4.5 Altri Consiglieri Esecutivi43 |
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| 4.6 Amministratori Indipendenti 43 |
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| 4.7 Lead Independent Director43 |

| 5TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE 44 |
|---|
| 6COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE47 |
| 7COMITATO NOMINE E COMPENSI49 |
| 8COMITATO CONTROLLO RISCHI 51 |
| 9COMITATO SOSTENIBILITÀ53 |
| 10. COMITATO PIANIFICAZIONE E SCENARI55 |
| 11. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI56 |
| 12. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI56 |
| 12.1. Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi60 |
| 12.2. Responsabile della funzione internal audit61 |
| 12.3. Modello organizzativo ex D.Lgs. 231 del 2001 63 |
| 12.4. Società di revisione64 |
| 12.5. Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali 64 |
| 12.6Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi65 |
| 13. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI |
| CORRELATE66 |
| 14. NOMINA DEI SINDACI69 |
| 15. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE71 |
| 16. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI76 |
| 17. ASSEMBLEE 77 |
| 18. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO80 |
| 19. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO 80 |
| 20. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 21 DICEMBRE 2018 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE 80 |

Si riporta di seguito un elenco delle principali definizioni utilizzate all'interno della Relazione. Tali termini, salvo ove diversamente specificato, hanno il significato di seguito indicato.
| Assemblea | Indica l'Assemblea dei soci dell'Emittente. |
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|---|---|---|---|---|---|
| Borsa Italiana | Indica Borsa Italiana S.p.A., società del gruppo London Stock Exchange, con sede in Milano, Piazza degli Affari, n. 6. |
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| Codice Civile | Indica il Regio Decreto 16 marzo 1942 -XX, n. 262, come di volta in volta modificato. |
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| Codice o Codice di Autodisciplina |
Indica il Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate, istituito da Borsa Italiana e promosso da Borsa Italiana, ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria, da ultimo modificato a luglio 2018. |
||||
| Collegio Sindacale | Indica il Collegio Sindacale dell'Emittente. |
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| Comitato Controllo e Rischi |
Indica il comitato interno al Consiglio di Amministrazione costituito in conformità all'art. 7 del Codice di Autodisciplina. |
||||
| Comitato Investimenti | Indica il comitato interno al Consiglio di Amministrazione costituito ai sensi dell'art. 12.2 dello Statuto della Società. |
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| Comitato Nomine e Compensi |
Indica il comitato interno al Consiglio di Amministrazione costituito in conformità agli articoli 5 e 6 del Codice di Autodisciplina. |
||||
| Indica il comitato interno al Consiglio della Società. |
|||||
| Comitato Pianificazione e Scenari |
di Amministrazionecostituito ai sensi dell'art. 12.2 dello Statuto |
||||
| Consiglio o Consiglio di Amministrazione |
Indica il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente. |
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| Comitato Sostenibilità | Indica il comitato interno al Consiglio di Amministrazione costituito in conformità all'articolo 4 del Codice di Corporate Governance. |
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| Consob | Indica la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con sede in Roma, Via G.B. Martini n. 3. |
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| Data di Efficacia della Fusione |
Indica il 10 aprile 2017. | ||||
| Data di Quotazione | Indica la data di inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie di Space2 e dei warrant sul segmento professionale del MIV, i.e. il 31 luglio 2015. |

| ESA | Indica l'Agenzia spaziale europea (European Space Agency). |
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|---|---|---|---|---|---|
| DPCM 24.11.2016 | Indica il Decreto del Consiglio dei Ministri del 24 novembre 2016, relativo all'esercizio dei poteri speciali per il sistema di difesa e di sicurezza nazionale in relazione all'operazione rilevante di integrazione societaria tra Space2 e Avio, approvata dall'Assemblea di Space2 in data 1º dicembre 2016. |
||||
| Fusione | Indica l'operazione di fusione per incorporazione della Società Incorporata in Space2, approvata dall'assemblea straordinaria di Space2 e della Società Incorporata in data 1° dicembre 2016 e perfezionatasi alla Data di Efficacia della Fusione. |
||||
| Gruppo Avio o Gruppo |
Indica collettivamente Avio S.p.A. e le società da questi controllate ai sensi dell'art. 2359 Codice Civile e dell'art. 93 del TUF e in accordo con l'IFRS 10 – Bilancio consolidato. |
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| In Orbit | Indica la società In Orbit S.p.A., con sede legale in Colleferro (Roma), via Latina SP 600 Ariana Km 5,2 SNC, iscritta al Registro delle Imprese di Roma al numero 14029441004. |
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| Istruzioni al Regolamento di Borsa |
Indica le Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana, in vigore alla data della Relazione. |
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| Leonardo | Indica Leonardo S.p.A., una società per azioni di diritto italiano, con sede in Roma, Piazza Monte Grappa, n. 4. |
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| MTA | Indica il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana. |
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| Normativa Golden Power o D.L. 21/2012 |
Indica il Decreto Legge n. 21 del 15 marzo 2012, convertito con la Legge n. 56 dell'11 maggio 2012, recante "Norme in materia di poteri speciali sugli assetti societari nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché per le attività di rilevanza strategica nei settori dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni" e le relative disposizioni attuative. |
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| Operazione | Indica l'operazione rilevante oggetto di approvazione da parte dell'assemblea di Avio S.p.A. in data 1º dicembre 2016, che si articola principalmente tramite la Fusione. |
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| PMI | Indica le piccole e medie imprese emittenti azioni quotate di cui all'art. 1, comma 1, lett. w-quater) del TUF. |
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| Procedura OPC |
Indica la procedura relativa al compimento di operazioni con Parti Correlate, adottata dall'Emittente in conformità a quanto previsto dall'art. 2391-bis del Codice Civile e dal Regolamento Parti Correlate. |
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| Regolamento di Borsa | Indica il Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana, deliberato dal consiglio di amministrazione di Borsa Italiana, vigente alla data della Relazione. |

| Regolamento Emittenti | Indica il regolamento di attuazione del TUF, concernente la disciplina degli emittenti, adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come di volta in volta modificato e integrato. |
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|---|---|---|---|---|---|
| Regolamento MAR | Indica il Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 relativo agli abusi di mercato e che abroga la direttiva 2003/6/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio e le direttive 2003/124/CE, 2003/125/CE e 2004/72/CE della Commissione. |
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| Regolamento Mercati Consob |
Indica il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 21028 del 3 settembre 2019 in materia di mercati. |
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| Regolamento OPC | Indica il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, adottato dalla Consob con delibera n. 17221 in data 12 marzo 2010, come successivamente modificato e integrato. |
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| Relazione | Indica la presente relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari redatta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF. |
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| Società Controllate | Indica le società, direttamente o indirettamente, controllate dalla Società ex art. 93 del TUF. "Controllo" e "controllare" hanno i significati corrispondenti. |
||||
| Società di Revisione | Indica la società di revisione iscritta nel registro speciale delle società di revisione tenuto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, ai sensi del Decreto Legislativo n. 39 del 27 gennaio 2010, incaricata della revisione legale dei conti dell'Emittente. |
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| Società Incorporata | Indica Avio S.p.A., con sede legale in Roma, via Leonida Bissolati n. 76, sede operativa in Colleferro (RM), SP Ariana Km 5,2, codice fiscale, Partita IVA e numero di iscrizione presso il registro delle Imprese di Roma 05515080967, numero REA 1177979. |
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| Space2 | Indica Space2 S.p.A., con sede legale in Milano, Via Mauro Macchi, n. 27, n. di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano, codice fiscale 09105940960. |
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| Space Holding S.r.l. | Indica Space Holding S.r.l., con sede legale in Milano, Piazza Cavour 1, società che ha costituito Space2, in qualità di socio unico, in data 28 maggio 2015 e ne ha promosso l'ammissione alle negoziazioni sul MIV. |
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| Statuto | Indica lo statuto sociale della Società vigente alla data della presente Relazione. |
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| TUF | Indica il "Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria", adottato con Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998, n. 58, come di volta in volta modificato ed integrato. |

La presente Relazione, approvata dal Consiglio il 19 marzo 2021 fornisce un quadro generale e completo sul governo societario ("Corporate Governance") e gli assetti proprietari dell'Emittente al 19 marzo 2021, predisposta in conformità con l'art. 123-bis del TUF e alla luce delle raccomandazioni del Codice, nonché tenendo conto del documento "format per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" (VIII Edizione gennaio 2019) predisposto da Borsa Italiana.
Si ricorda che in data 10 aprile 2017 è divenuta efficace la Fusione, i.e. la fusione per incorporazione della Società Incorporata in Space2 (ora Avio S.p.A.), ad esito e per effetto della quale Space2 (ora Avio S.p.A.) è succeduta in tutti i diritti e gli obblighi della Società Incorporata e ha assunto la nuova denominazione di "Avio S.p.A.". Le definizioni "Società", "Avio" ed "Emittente" stanno a indicare, in questa Relazione, la società risultante per effetto della Fusione.
In data 29 marzo 2017 Borsa Italiana ha disposto, con efficacia a partire dal 10 aprile 2017, l'ammissione a quotazione delle azioni ordinarie di Avio sul Mercato Telematico Azionario (MTA), segmento STAR, e la loro contestuale esclusione dalle negoziazioni sul MIV.
* * *

Il Gruppo Avio è leader nella realizzazione e nello sviluppo di sistemi di propulsione solida e liquida per lanciatori, rivestendo il ruolo di sub-contractor e prime contractor per i programmi spaziali Ariane e Vega, entrambi finanziati dall'ESA. Tali programmi spaziali sono volti allo sviluppo e alla realizzazione di lanciatori per posizionare carichi utili rispettivamente in orbita geostazionaria e in orbita bassa.
Dall'esercizio 2015 alla data odierna la Società, ai sensi di quanto disposto dall'art. 1, comma 1, lettera w-quater.1) del TUF e dall'art. 2-ter del Regolamento Emittenti, risulta essere una PMI.
La sussistenza dei requisiti per la qualifica di PMI, richieste dal TUF, sono verificate in base:
Si rende noto che alla data di approvazione della Relazione per la Società:
La Consob, ai sensi dell'art. 2-ter , comma 5 del Regolamento Emittenti, pubblica l'elenco delle PMI, sulla base dei valori della capitalizzazione e del fatturato da essa calcolati. Tale elenco é aggiornato entro il mese di marzo di ogni anno con i dati calcolati sulla base della capitalizzazione al 31 dicembre. Inoltre la Consob procede nel mese di settembre di ogni anno ad integrare le informazioni sulla base dei dati di fatturato risultanti dai bilanci dell'esercizio precedente.
Il sistema di Corporate Governance di Avio è strutturato secondo il modello tradizionale di amministrazione e controllo e consta degli organi di seguito indicati:
La Governance di Avio consta, altresì, dei seguenti comitati interni al Consiglio di Amministrazione di Avio: (i) il Comitato Controllo e Rischi; (ii) il Comitato Sostenibilità; (iii) il Comitato Nomine e Compensi; e (iv) il Comitato Pianificazione e Scenari.

Il controllo contabile è demandato, in applicazione delle vigenti disposizioni normative in materia, ad una società di revisione iscritta nell'albo speciale tenuto dalla Consob. È altresì stato nominato un Organismo di Vigilanza ai sensi del D.lgs. 231/2001, che vigila sul corretto funzionamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo della Società ex D.Lgs. 231/2001 e s.m.i. e ne cura l'aggiornamento.
Avio aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle Società quotate, come da ultimo aggiornato nel luglio 2018, con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo indicati nella presente Relazione (consultabile sul sito internet di Borsa Italiana: http://www.borsaitaliana.it).
Altresì, la Società si è attiviata per omologarsi alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, approvato dal Comitato di Corporate Govenrnance di Borsa Italiana nel gennaio 2020.

Alla data di approvazione della Relazione, il capitale sociale di Avio è pari a Euro 90.964.212,90, suddiviso in n. 26.359.346 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale. Alla data del 19 marzo 2021, Avio possiede n. 671.233 azioni ordinarie proprie prive del diritto di voto a norma dell'art. 2357-ter del Codice Civile pari a circa il 2,546% del capitale sociale. Le azioni sono quotate sul Mercato Telematico Azionario, Segmento STAR, organizzato e gestito da Borsa Italiana.
| STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CATEGORIA AZIONI |
N. AZIONI |
% RISPETTO AL CAPITALE SOCIALE |
MERCATO DI QUOTAZIONE |
DIRITTI E OBBLIGHI | |||
| Azioni ordinarie | 26.359.346 | 100% | Borsa Italiana Segmento STAR |
Le azioni ordinarie sono nominative, indivisibili, liberamente trasferibili e conferiscono ai loro titolari uguali diritti. In particolare, ogni azione ordinaria attribuisce il diritto a un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società nonché gli altri diritti patrimoniali e amministrativi ai sensi di statuto e di legge. |
|||
| Azioni a voto multiplo |
- | - | - | - | |||
| Azioni con diritto di voto limitato |
- | - | - | - | |||
| Azioni prive del diritto di voto |
- | - | - | - | |||
| Altro | - | - | - | - |
Alla data di approvazione della Relazione, risultano emessi i seguenti strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni ordinarie Avio di nuova emissione.

| ALTRI STRUMENTI FINANZIARI | ||||
|---|---|---|---|---|
| WARRANT | MERCATO DI QUOTAZIONE |
N. STRUMENTI IN CIRCOLAZIONE |
CATEGORIE DI AZIONI AL SERVIZIO DELL'ESERCIZIO |
N. AZIONI AL SERVIZIO DELL'ESERCIZIO |
| Warrant denominati "Sponsor Warrant Avio S.p.A."1 |
Non ammessi alle negoziazioni |
800.000 | Azioni ordinarie | 800.000 |
Le azioni e gli Sponsor Warrant Avio S.p.A. sono sottoposti al regime di dematerializzazione ai sensi degli articoli 83-bis e ss. del TUF.
Alla data di approvazione della Relazione, non esiste alcuna limitazione alla libera trasferibilità delle azioni ordinarie di Avio imposte da clausole statutarie ovvero dalle condizioni di emissione.
Non esistono limiti al possesso delle azioni della Società, né sono previste clausole di gradimento per accedere alla compagine sociale.
Le azioni ordinarie della Società sono immesse nel sistema di gestione accentrata previsto dal TUF.
Alla data di approvazione della Relazione, la Società è una PMI; pertanto, ai sensi dell'articolo 120, comma 2, del TUF, la soglia rilevante ai fini degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti è pari al 5% del capitale sociale con diritto di voto.
Con delibera n. 21236 del 9 aprile 2020, la Consb ha ridotto, per un periodo di tempo di tre mesi decorrenti dall'entrata in vigore della delibera, le soglie delle percentuali iniziali di comunicazione ai sensi dell'art. 120, comma 2 e 2-bis, del TUF, stabilendo per le PMI la soglia del 3%. Con delibera n. 21672 del 13 gennaio 2021 la Consob ha nuovamente prorogato fino al 13 aprile 2021, il regime transitorio di trasparenza rafforzata in materia di variazioni delle partecipazioni rilevanti e di comunicazione degli obiettivi di investimento per le società ad azionariato particolarmente diffuso (così come definite dall'art. 120 del TUF).
Sulla base delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF e delle valutazioni interne alla Società in merito all'effetto di diluizione derivante dalla conversione delle azioni speciali e dei market warrant di Avio, gli azionisti che, alla data di approvazione della Relazione detengono partecipazioni superiori al 3% del capitale sociale con diritto di voto dell'Emittente,
1 Gli Sponsor Warrant Avio S.p.A. potranno essere esercitati successivamente alla Data di Efficacia della Fusione entro il termine di 10 anni dalla Data di Efficacia della Fusione, a condizione che il prezzo ufficiale delle azioni ordinarie Avio post Fusione registrato in almeno un giorno di borsa aperta sia pari o superiore a 13 Euro.

direttamente e/o indirettamente, anche per il tramite di interposte persone, fiduciari e società controllate, sono indicati nella tabella che segue:
| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Azionista | Quota % su capitale ordinario | Quota % su capitale votante | ||||||||||
| Leonardo S.p.A. | 29,63 | 29,63 | ||||||||||
| Space Holding S.p.A. | 4,84 | 45,84 | ||||||||||
| InOrbit | 4,07 | 4,07 | ||||||||||
| Delfin | 3.788 | 3.788 |
La Società non ha emesso titoli che conferiscano diritti speciali di controllo.
Alla data di approvazione della Relazione, la Società non ha adottato alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.
Ogni azione ordinaria attribuisce il diritto di voto senza limitazione alcuna.
Alla data di approvazione della Relazione, la Società non è a conoscenza di accordi tra gli azionisti.
Alla data di approvazione della Relazione, sono in essere diversi contratti inerenti i programmi spaziali in cui il Gruppo Avio opera in qualità di sub-contractor e in qualità di prime contractor.
Alcuni di tali contratti stipulati dalla Società Incorporata e dalle altre società del Gruppo Avio con l'European Space Agency, l'Agenzia Spaziale Italiana, Arianespace S.A. e gli operatori del mercato dei lanciatori possono prevedere, inter alia, clausole volte a regolare gli effetti del verificarsi di cambiamenti negli assetti proprietari di Avio (c.d. clausole di "change of control") ai sensi delle quali (i) Avio potrebbe essere tenuta a notificare alle controparti l'avvenuto mutamento del proprio assetto azionario e (ii) le controparti contrattuali potrebbero avere il diritto di modificare certi diritti contrattuali e/o risolvere i relativi contratti e/o richiedere il trasferimento di know-how specifici.
Disposizioni statutarie in materia di OPA

Ai sensi dell'art. 14 dello Statuto, nel caso in cui i titoli di Avio siano oggetto di un'offerta pubblica di acquisto e/o di scambio, il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di deliberare, senza necessità di autorizzazione dell'Assemblea, (i) il compimento di ogni atto od operazione, inclusa la ricerca di altre offerte in aumento e concorrenti e/o (ii) l'attuazione di decisioni adottate prima della pubblicazione del comunicato ex art. 102 del TUF e non ancora attuate in tutto o in parte, anche qualora le attività di cui ai precedenti punti (i) e (ii) possano contrastare il conseguimento degli obiettivi dell'offerta.
Ai sensi dell'art. 5 dello Statuto, è attribuita al Consiglio, ai sensi dell'articolo 2443, primo comma, del codice civile, per il periodo massimo di cinque anni data di iscrizione nel Registro delle Imprese dello Statuto, la facoltà di aumentare il capitale sociale, a pagamento e in via scindibile e con esclusione del diritto di opzione, ai sensi dell'articolo 2441, quarto comma, del Codice Civile, per un importo nominale massimo pari ad Euro 9.076.167, mediante emissione, in una o più volte, di un numero massimo di azioni ordinarie, privilegiate o comunque aventi diritti diversi da quelli incorporati nelle azioni già emesse o azioni e strumenti finanziari previsti dall'articolo 2349 del codice civile, pari a 2.316.391, aventi godimento regolare, riservato (i) in caso di promozione di offerte pubbliche di acquisto ostili o comunque poste in essere da soggetti concorrenti della Società, esclusivamente a soggetti partecipati direttamente o indirettamente dallo Stato italiano in misura almeno pari al 20% del capitale sociale, ovvero (ii) negli altri casi, a soggetti individuati dal Consiglio di Amministrazione, con il voto favorevole almeno di tutti gli amministratori in carica meno uno. Il prezzo unitario di tali azioni (incluso l'eventuale sovrapprezzo) sarà non inferiore al valore di mercato delle azioni. Le delibere del Consiglio di esercizio della delega individueranno i soggetti a cui verranno assegnate le opzioni per la sottoscrizione del o degli aumenti di capitale, fisseranno il prezzo di sottoscrizione sulla base del criterio del valore di mercato delle azioni e un apposito termine per la sottoscrizione delle azioni e prevedranno, ai sensi dell'art. 2439, comma secondo, del Codice Civile, che, qualora l'aumento deliberato non venga sottoscritto entro il termine di volta in volta all'uopo fissato, il capitale risulterà aumentato di un importo (escluso l'eventuale sovrapprezzo) pari alle sottoscrizioni raccolte fino alla scadenza di tale termine.
Alla data di approvazione della Relazione il Consiglio non ha dato attuazione a tale delega, neanche parzialmente.
Alla data di approvazione della Relazione, l'Assemblea della Società, tenutasi in data 29 aprile 2019, ha autorizzato un programma di acquisto di azioni proprie (già oggetto di informativa anche ai sensi dell'art. 144-bis del Regolamento Emittenti).
In ragione di ciò la Società ha acquistato, mediante incarico assegnato all'intermediario indipendente Equita Sim S.p.A. (in conformità con il conferimento dell'incarico deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 2 agosto 2019), sul Mercato Telematico Azionario, segmento STAR, nel periodo tra il 9 agosto 2019 e il 23 ottobre 2020, n. 671.233 azioni ordinarie (pari allo 2,546% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di Euro 13,53 per un controvalore complessivo di Euro 9.079.954,88.

Alla data di approvazione della Relazione, la Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento.
Alla data di approvazione della Relazione, la Società non è controllata da alcun soggetto ai sensi dell'art. 93 del TUF.
***
Le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma 1, lettera i) del TUF ("gli accordi tra la società e gli amministratori... che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto") sono illustrate nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF e dell'articolo 84-quater del Regolamento Emittenti.
Le informazioni richieste dall'articolo 123-bis comma 1, lettera l) del TUF relative alle "norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori (…) nonché alla modifica dello Statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva" sono illustrate nella sezione della Relazione relativa al Consiglio di Amministrazione (Sez. 4.1).
Avio ha formalmente aderito al Codice di Autodisciplina, accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina https://www.borsaitaliana.it/borsaitaliana/regolamenti/corporategovernance/codice2018clean .pdf.
Il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di aderire ai principi contenuti nel Codice, adeguando altresì il proprio sistema di Governance alle disposizioni regolamentari.
Circa l'eventuale mancata adesione ad una o più raccomandazioni del Codice, si rinvia a quanto specificatamente indicato nelle diverse sezioni della presente Relazione.
L'Emittente e le sue controllate strategiche non risultano soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di Corporate Governance dell'Emittente.
Ai sensi della normativa vigente per le società con azioni quotate in mercati regolamentati e in conformità alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione ricopre un ruolo centrale nel sistema di Governance.
L'art. 14 dello Statuto prevede che il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società, con facoltà di compiere tutti gli atti ritenuti opportuni per il conseguimento dell'oggetto sociale, esclusi soltanto quelli riservati inderogabilmente dalla legge all'Assemblea. Il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2365, comma 2, del Codice Civile è, inoltre, competente ad assumere le seguenti deliberazioni, ferma restando la concorrente competenza dell'Assemblea: (i) istituzione o soppressione di sedi secondarie; (ii) riduzione del capitale a seguito di recesso; (iii) adeguamento dello Statuto a disposizioni normative; (iv) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale; (v) fusione o scissione della società nei casi previsti dalla legge; (vi) l'indicazione di quali tra gli Amministratori abbiano la rappresentanza della Società.
Ai sensi dell'art. 11.1 dello Statuto il Consiglio di Amministrazione elegge tra i suoi componenti un Presidente, ove non vi abbia provveduto l'Assemblea ordinaria; il Consiglio ha inoltre

facoltà di eleggere un Segretario, anche estraneo alla Società, su proposta di colui che presiede la riunione.
Ai sensi dell'art. 12.2 dello Statuto, nei limiti previsti dalla Legge e dallo Statuto, il Consiglio può delegare parte delle proprie attribuzioni a un comitato esecutivo, determinando i limiti della delega nonché il numero dei componenti e le modalità di funzionamento. Il Consiglio può nominare uno o più amministratori delegati conferendo loro i relativi poteri. In aggiunta, il Consiglio di Amministrazione può altresì costituire uno o più comitati con funzioni consultive, istruttorie, propositive o di controllo aventi le competenze determinate dal Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione può, inoltre, nominare direttori generali stabilendone i relativi poteri e conferire procure a terzi, per determinati atti o categorie di atti.
Ai sensi dell'art. 12.1 dello Statuto, le materie e le attività in relazione alle quali il Governo Italiano ha un diritto di opposizione ai sensi della Normativa Golden Power, applicabile alle società operanti nei settori della difesa e sicurezza nazionale, sono di competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione e non potranno essere delegate.
Ai sensi dell'articolo 11 dello Statuto, Avio è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da 9 (nove) membri o da 11 (undici) membri secondo quanto sarà deciso dall'Assemblea ordinaria. Gli Amministratori restano in carica per 3 (tre) esercizi, salvo diversa inferiore durata fissata dalla delibera di nomina e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.
Tutti gli amministratori devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità, professionalità previsti dalla legge e dalle altre disposizioni applicabili, nonché dei requisiti di onorabilità prescritti dal D.M. n. 162 del 30 marzo 2000 e dalla normativa pro tempore vigente. Ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4, TUF, almeno due Amministratori devono inoltre possedere i requisiti di indipendenza ivi richiesti.
In ottemperanza alle previsioni legislative e regolamentari applicabili alle società quotate, l'art. 11 dello Statuto prevede che la nomina del Consiglio di Amministrazione avviene da parte dell'Assemblea sulla base di liste presentate dai soci, secondo la procedura di seguito illustrata, salvo quanto diversamente o ulteriormente previsto da inderogabili norme di legge o regolamentari.
Possono presentare una lista per la nomina degli amministratori, oltre al Consiglio di Amministrazione uscente, i soci che, al momento della presentazione della lista, siano titolari da soli ovvero unitamente ad altri soci presentatori - di una quota di partecipazione almeno pari a quella determinata dalla Consob ai sensi delle applicabili disposizioni normative e regolamentari. La titolarità della quota minima di partecipazione è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso l'emittente; la relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime.
Le liste sono depositate presso la sede sociale, e quindi pubblicate, secondo le modalità e i termini prescritti dalla disciplina vigente.
Le liste prevedono un numero di candidati non inferiore a 2 (due) e non superiore al numero di amministratori da nominare, ciascuno abbinato ad un numero progressivo. Ogni lista deve contenere ed espressamente indicare almeno 2 (due) amministratori che possiedano i requisiti di indipendenza previsti dalla normativa applicabile e dal Codice di Autodisciplina. Le liste contenenti un numero di candidati pari o superiore a 3 (tre) non possono essere composte solo

da candidati appartenenti al medesimo genere (maschile o femminile); tali liste dovranno includere un numero di candidati del genere meno rappresentato tale da garantire che la composizione del Consiglio di Amministrazione rispetti le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), fermo restando che qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, questo dovrà essere arrotondato per eccesso all'unità superiore.
A ciascuna lista devono essere allegati, pena l'irricevibilità della medesima: (i) curriculum vitae dei candidati; (ii) dichiarazioni con le quali ciascuno dei candidati accetta la propria candidatura e attesta, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente e dallo Statuto per ricoprire la carica di amministratore della Società inclusa la dichiarazione circa l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza; (iii) l'indicazione dell'identità dei soci che hanno presentato le liste e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta; (iv) ogni altra ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsti dalla legge e dalle norme regolamentari applicabili.
Ciascun azionista non può presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una lista né può votare liste diverse; inoltre, ciascun candidato potrà essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.
Al termine della votazione, risulteranno eletti i candidati delle due liste che abbiano ottenuto il maggior numero di voti, con i seguenti criteri: (i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti (la "Lista di Maggioranza"), vengono tratti, secondo l'ordine progressivo di presentazione, un numero di amministratori pari al numero totale dei componenti da eleggere tranne 3 (tre); e (ii) dalla seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti (la "Lista di Minoranza") e che non sia collegata neppure indirettamente con i soci che hanno presentato o con coloro che hanno votato la lista risultata prima per numero di voti, vengono tratti 3 (tre) consiglieri, di cui almeno uno indipendente, secondo l'ordine progressivo di presentazione dei candidati nella lista medesima.
Nel caso in cui la Lista di Maggioranza, ovvero la Lista di Minoranza, a seconda dei casi, non contengano un numero di candidati sufficiente all'elezione del numero di amministratori a ciascuna di esse spettanti secondo il criterio sopra indicato, gli amministratori mancanti saranno tratti dall'altra lista - a seconda dei casi, la Lista di Minoranza o la Lista di Maggioranza nell'ordine progressivo in cui sono indicati nella medesima.
Non si terrà conto delle liste che non abbiano conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle medesime.
In caso di parità di voti tra liste l'Assemblea procede a una nuova votazione ballottaggio, mettendo in votazione solo le liste che hanno ricevuto il medesimo numero di voti.
Qualora al termine della votazione non risultassero rispettate le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile) (ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero), si applicheranno, nell'ordine, i meccanismi di sostituzione di seguito indicati.
A) L'ultimo dei candidati che risulterebbe eletto dalla Lista di Maggioranza e appartenente al genere più rappresentato viene sostituito con il primo dei candidati non eletti, tratto dalla medesima lista, appartenente al genere meno rappresentato;

B) Ove la sostituzione di cui alla precedente lettera A) non consenta il raggiungimento della soglia minima prestabilita dalla normativa, regolamentare e di legge, pro tempore vigente per l'equilibrio tra generi (ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero), l'ultimo dei candidati che risulterebbe eletto dalla Lista di Minoranza e appartenente al genere più rappresentato viene sostituito con il primo dei candidati non eletti, tratto dalla medesima lista, appartenente al genere meno rappresentato;
C) Ove le sostituzioni di cui alle precedenti lett. A) e B) comunque non consentano il raggiungimento della soglia minima prestabilita dalla normativa, regolamentare e di legge, pro tempore vigente per l'equilibrio tra generi (ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero), l'operazione di sostituzione viene eseguita anche in relazione al penultimo dei candidati che risulterebbe eletto dalla Lista di Maggioranza e appartenente al genere più rappresentato, e cosi via risalendo dal basso la graduatoria, considerando i soli candidati che risulterebbero eletti tratti da tale lista.
Qualora, a seguito del meccanismo sopra illustrato, dalla Lista di Maggioranza non risulti eletto almeno un amministratore indipendente, l'ultimo candidato non indipendente che risulterebbe eletto nella Lista di Maggioranza sarà sostituito dal primo candidato indipendente non eletto della stessa lista secondo l'ordine progressivo di presentazione, fermo restando, in ogni caso, il rispetto dell'equilibrio tra i generi previsto dalla normativa di legge e/o regolamentare pro tempore vigente. Allo stesso modo si procederà, mutatis mutandis, nel caso in cui a seguito del meccanismo sopra illustrato dalla Lista di Minoranza non risulti eletto almeno un amministratore indipendente.
Qualora sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprimerà il proprio voto su di essa e, qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei voti, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione saranno tratti da tale lista nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, anche in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile) (ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero).
In mancanza di liste, ovvero qualora sia presentata una sola lista e la medesima non ottenga la maggioranza relativa dei voti, ovvero qualora il numero dei consiglieri eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore al numero dei componenti da eleggere, ovvero qualora non debba essere rinnovato l'intero Consiglio di Amministrazione, ovvero qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del consiglio di amministrazione con le modalità previste dal presente articolo, i membri del consiglio di amministrazione saranno nominati dall'assemblea con le modalità e maggioranze ordinarie, senza applicazione dei meccanismi del voto di lista, fermo l'obbligo di mantenere il numero minimo di amministratori indipendenti stabilito dalla legge e nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi.
Nel caso in cui, per qualsiasi ragione, dovessero venire meno uno o più amministratori il consiglio di amministrazione provvederà alla cooptazione scegliendo, ove possibile, tra i candidati non eletti della lista dalla quale era stato tratto l'amministratore venuto meno, seguendo l'ordine progressivo della lista, fermo l'obbligo di mantenere il numero minimo di amministratori indipendenti stabilito dalla legge e dal presente statuto e nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi.
In caso di cessazione dalla carica per qualsiasi ragione di oltre la metà degli amministratori nominati dall'assemblea, l'intero Consiglio si intenderà cessato con effetto dal momento in cui il Consiglio di Amministrazione sarà stato ricostituito e gli amministratori rimasti in carica

provvederanno con urgenza alla convocazione dell'Assemblea per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.
In data 28 febbraio 2020 il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Nomine e Compensi, ha adottato un piano per la successione dell'amministratore esecutivo.
Avio ritiene che il piano di successione rappresenti uno strumento per assicurare la costante gestione del rischio, la business continuity e la sostenibilità di lungo periodo della Società, attraverso la regolamentazione del processo di sostituzione dell'amministratore esecutivo a fronte di possibili situazioni di cessazione anticipata del relativo incarico.
L'esistenza di un piano di successione garantisce, inoltre, continuità e certezza nella gestione aziendale nonché la selezione dei migliori possibili candidati alla carica di amministratore esecutivo al fine di evitare l'assunzione di decisioni non assistite da un processo strutturato.
L'Assemblea dei soci di Avio S.p.A. riunitasi in data 6 maggio 2020 ha provveduto alla nomina del Consiglio di Amministrazione, previa determinazione del numero dei componenti, della loro durata in carica e dei compensi. In particolare, l'Assemblea di Avio S.p.A. ha deliberato di determinare in undici il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione e di fissare in tre esercizi la durata del mandato. L'Assemblea ha quindi provveduto, con applicazione del meccanismo del voto di lista previsto dall'art. 11 dello Statuto, alla nomina del Consiglio di Amministrazione di Avio a decorrere dalla data dell'Assemblea (6 maggio 2020) e scadenza con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
I componenti del Consiglio di Amministrazione di Avio in carica alla data di approvazione della Relazione sono indicati nella tabella che segue.
| Nome e cognome | Luogo e data di nascita | Data di nomina |
|---|---|---|
| Luigi Pasquali | Roma, 2 ottobre 1957 | 6 maggio 2020 |
| Stefano Pareglio (*) | Vercelli, 25 marzo 1963 | 6 maggio 2020 |
| Monica Auteri (*) | Carbonia (CA), 4 luglio 1970 | 6 maggio 2020 |
| Giulio Ranzo | Roma, 29 gennaio 1971 | 6 maggio 2020 |
| Roberto Italia | Roma, 5 luglio 1966 | 6 maggio 2020 |
| Raffaele Cappiello (*) | Roma, 17 settembre 1968 | 6 maggio 2020 |
| Giovanni Gorno Tempini (*) | Brescia, 18 febbraio 1962 | 6 maggio 2020 |
| Donatella Sciuto (*) | Varese, 5 gennaio 1962 | 6 maggio 2020 |
| Donatella Isaia (*) | Torino, 21 dicembre 1974 | 6 maggio 2020 |
| Letizia Colucci | Foggia, 6 agosto 1962 | 6 maggio 2020 |
| Elena Pisonero Ruiz (*) | Madrid (Spagna), 17 gennaio 1963 | 6 maggio 2020 |
(*) Amministratore indipendente ai sensi dell'art. 148 del TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina
Si segnala che:

I membri del Consiglio di Amministrazione di Avio hanno dichiarato di possedere i requisiti di onorabilità stabiliti per i membri di controllo con regolamento dal Ministro della Giustizia ai sensi dell'art. 148, comma 4, del TUF.
Viene di seguito riportato un breve curriculum vitae di ciascun amministratore di Avio, dal quale emergono la competenza e l'esperienza maturate in materia di gestione aziendale.
Nato a Roma nel 1957, si è laureato in Ingegneria Elettronica presso l'Università "La Sapienza" di Roma nel 1982 e in seguito ha frequentato corsi in Economia Aziendale e Finanza presso la Scuola IRI Management e la SDA- Bocconi. Nel 1983 ha prestato servizio militare nell'Esercito Italiano, in qualità di Ufficiale del Corpo Tecnico, responsabile dei collaudi dei sistemi di telecomunicazioni per la Difesa. Nel 1984 è assunto in Selenia in qualità di System Engineer nei sistemi e reti di controllo del traffico aereo, seguendo progetti in Europa, Australia e Stati Uniti, tra cui il rinnovamento e l'espansione della rete in Germania. Nel 1995 entra in STET/Telecom Italia, nel settore strategie internazionali e sviluppo, dove segue progetti di pianificazione strategica nei servizi per le telecomunicazioni. Nello stesso periodo è coinvolto in progetti di alleanze strategiche con operatori internazionali di telecomunicazioni (AT&T, DT). Nel 2000 viene nominato Direttore del Business Development di Atlanet, società di Telefonica de Espaíia specializzata in servizi a valore aggiunto per le aziende, e nel 2002 diviene Direttore della divisione Telecomunicazioni di Alenia Spazio (oggi Thales Alenia Space Italia) con la responsabilità di sviluppo, marketing e management dei programmi dei sistemi di telecomunicazioni satellitari per la Difesa e la Sicurezza, per usi commerciali e lo sviluppo della banda larga. Nel 2005 assume l'incarico di Direttore Generale di Telespazio divenendone Amministratore Delegato dal febbraio 2013. Nel giugno 2008 viene nominato Presidente e Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia e diviene Deputy CEO di Thales Alenia Space. È membro del Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. e Thales Alenia Space, oltre che consigliere della federazione delle Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD). È Presidente del Consiglio di Amministrazione di Thales Alenia Space Italia S.p.A. e Vice Chairman of Council di Eurospece (Associazione Internazionale dell'industria europea aerospaziale).
Nato a Vercelli il 25 marzo del 1963, ha conseguito la laurea in Scienze Agrarie presso l'Università degli Studi di Milano nel 1989 ed è oggi Professore Associato (abilitato a Ordinario) presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, dove insegna Economia politica, Finanza matematica ed Economia dell'ambiente e delle fonti energetiche. È membro del Comitato direttivo del Centro di ricerche "Osservatorio per il Territorio" dello stesso Ateneo. In passato ha insegnato presso l'Università degli Studi e il Politecnico di Milano. Dirige il programma di ricerca Firms and Cities Transition towards Sustainability di Fondazione Eni Enrico Mattei. E' Senior advisor di Utilitalia sui temi della Transizione energetica. Da quasi 30 anni dedica la sua attività di ricerca e consulenza ai temi dell'impatto ambientale, della sostenibilità dei modelli di business e del cambiamento climatico. È membro del Consiglio di Amministrazione di Azienda Trasporti Milanesi (ATM) SpA dal 2017. In precedenza, è stato membro del Consiglio di Sorveglianza (2012-2014) e del Consiglio di Amministrazione di A2A SpA (2014-2017).

Nata a Carbonia (CI) il 4 luglio del 1970, si è laureata con lode in Scienze Politiche presso la LUISS Guido Carli. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Analisi Economica, Matematica e Statistica dei fenomeni sociali presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e il Master e il Ph. D. in Economia presso la George Mason University di Fairfax, Virginia (USA) presso la quale è stata Graduate Research Assistant tra il 1998 e il 2000. È stata prima ricercatore presso l'Istituto di Studi e Analisi Economica, ISAE, e titolare di un assegno di ricerca presso il Dipartimento di Teoria Economica e Metodi Quantitativi dell'Università "La Sapienza". Come ricercatore confermato, dal 2007 afferisce al dipartimento di Scienze politiche dell'Università di "Roma Tre" dove attualmente è Professore aggregato per il Settore Scienza delle finanze.
Ha avuto diversi incarichi di docenza in scienze economiche e statistiche sia in atenei Italiani che statunitensi tra i quali la Loyola University di Chicago, la Duquesne University di Pittsburgh, Università de L'Aquila; della Tuscia, l'Università degli Studi di Cagliari; l'Università "La Sapienza" e la "LUISS Guido Carli". Ha collaborato con diversi enti e istituti di ricerca (tra cui l'ISAE, l'Istituto per la Finanza e l'Economia Locale (IFEL) e la fondazione Cittalia) con incarichi di responsabile scientifico e/o di redazione di rapporti di ricerca.
Dal 2014 a maggio 2017 è stata Consigliere di Amministrazione di BusItalia - Sita Nord, società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
Nato a Roma il 29 gennaio 1971, si è laureato in Ingegneria Civile all'Università di Roma La Sapienza nel 1995, nel 2000 ha completato un Dottorato di Ricerca congiunto con la University of California San Diego (USA), presso la quale è stato Graduate Research Assistant tra il 1996 e 1999. È Amministratore Delegato e Direttore Generale di Avio dal 2 ottobre 2015. In precedenza è stato Direttore Strategie, Marketing e Government Affairs di Avio Aero. È entrato a far parte di Avio nel 2011, ricoprendo varie posizioni di responsabilità, quali quelle di Direttore Strategie di Gruppo (2011-2013), Direttore Investor Relations (2012) e Consigliere di Amministrazione (2013). Ha inoltre gestito il processo di preparazione per la quotazione in Borsa di Avio nel 2011-2012, la cessione alla General Electric Aviation nel 2013 e l'integrazione post-merger nel 2014. Nel periodo 2011-2013 ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione di Europropulsion, la joint-venture tra Safran e Avio per la propulsione spaziale. Dal 2007 al 2011 è stato Direttore Finanziario e Condirettore Generale delle attività in Italia di Cementir Holding, azienda attiva nel settore dei materiali da costruzione. Ha iniziato la sua carriera in Booz Allen Hamilton, società di consulenza strategica leader al mondo nel settore dell'Aerospazio e della Difesa, dove ha ricoperto il ruolo di Associate, Senior Associate e Principal tra il 2000 e il 2007. In quegli anni ha sviluppato progetti di strategia per i maggiori gruppi Europei operanti nei settori dell'Aeronautica Civile e Militare, delle Tecnologie e dei Lanciatori Spaziali, dell'Elettronica, della Difesa, dei Business Jets e dell'Aviazione Generale.
Nato a Roma il 5 luglio 1966, Roberto Italia ha conseguito la laurea in Economia e Commercio magna cum laude presso la LUISS, Roma, nel 1990, e ha iniziato a lavorare presso il gruppo STET/Telecom Italia. Dopo aver conseguito nel 1994 un MBA With Distinction ad INSEAD, Fontainebleau, ha iniziato a lavorare nel settore dell'alternative equity, dapprima con Warburg Pincus, poi con Henderson Private Capital e, quindi, con il gruppo europeo Cinven. Dopo aver fondato nel 2013 Red Black Capital e Space Holding, promuove e realizza investimenti in capitale di crescita in società private e quotate in Europa continentale. Dal 2020 è

amministratore delegato del gruppo Verlinvest. È consigliere di amministrazione o direttivo di varie società di capitali in Italia e all'estero.
Nato a Roma il 17 settembre 1968. Laureato in Giurisprudenza all'Università La Sapienza di Roma con lode. Dal 1992 svolge attività di consulenza ed assistenza legale, anche in sede giudiziaria, in materia societaria, bancaria, finanziaria, concorsuale presso lo studio del prof. Libonati in Roma, anche quale partner della associazione professionale "Libonati-Jaeger", fino al 2010 quando ha fondato un proprio studio in Roma. Docente di Diritto Commerciale presso la Scuola di Specializzazione per la Professione Legale dell'Università di Roma La Sapienza (2013/2019) e di Diritto Fallimentare al Master in Curatore fallimentare presso l'Università degli Studi Niccolò Cusano (dal 2018). E' Componente dell'Arbitro Bancario Finanziario del Collegio di Roma (dal 2015). Ha ricoperto e ricopre il ruolo di organo di procedure concorsuali su incarico del Tribunale Fallimentare, del Ministero dello Sviluppo Economico e della Banca d'Italia, tra i quali: quello di Amministratore Straordinario di Stefanel s.p.a. in A.S., del Gruppo Cotorossi in A.S., del Gruppo Cogolo in A.S., del Gruppo Altiforni e Ferriere di Servola in A.S., Cavirivest s.p.a. in A.S.; di Commissario Liquidatore della Il Manifesto soc coop in lca e di Commissario Giudiziale del Concordato Preventivo della Acqua Marcia RE spa.. Ha ricoperto incarichi di amministratore indipendente in società finanziarie e quotate. Attualmente ricopre i seguenti incarichi: Amministratore indipendente, nominato dalla minoranza, della società B&C Speakers SpA, quotata alla Borsa di Milano; Amministratore indipendente, nominato dalla minoranza, della società AVIO SpA, quotata alla Borsa di Milano; Amministratore indipendente, nominato dalla minoranza, della società Mediaset SpA, quotata alla Borsa di Milano; Componente del Comitato Consultivo del Fondo Tessalo - Fondo di Investimento Alternativo Immobiliare di Tipo Chiuso Riservato - gestito da DeA Capital Real Estate SGR SpA.
Nato a Brescia il 18 febbraio 1962, dal 24 ottobre 2019 è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e dal 28 novembre 2019 Presidente del Consiglio di Amministrazione di CDP Reti S.p.A.È Presidente del Consiglio di Amministrazione di F.I.L.A. - Fabbrica Italiana Lapis ed Affini S.P.A. Siede nei C.d.A. di Avio Spa, AIRC/FIRC (Associazione e Fondazione Italiana Ricerca sul Cancro).
È inoltre Membro del Comitato Scientifico della Fondazione Aristide Merloni, è nella Giunta di Assonime e membro del Consiglio Generale di AIFI (Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital).
Dal 2016 a luglio 2019 è stato Presidente di Fondazione Fiera Milano e, nello stesso periodo, è stato Consigliere di amministrazione dell'Università LUISS.
È stato aministratore del Consiglio di IntesaSanPaolo S.p.A. e di Willis Tower Watson S.p.A..
È stato Industry Advisor per l'Italia per il Fondo di Private Equity Permira e Senior Advisor di Partners S.p.A.
Giovanni Gorno Tempini è professore al MBA Program della SDA Bocconi School of Management e professore a contratto di Finanza all'Università L. Bocconi di Milano. È stato professore a contratto all'Università Ca' Foscari di Venezia.
È stato Amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti Spa, da maggio 2010 a luglio 2015, ricoprendo anche la carica di Presidente del Fondo Strategico Italiano, da agosto 2011 a luglio 2015, e di Amministratore Delegato di CDP Reti S.p.A, da dicembre 2014 a luglio 2015.

È stato in precedenza Direttore generale e Consigliere d'amministrazione del Gruppo Mittel dal novembre 2007 al maggio 2010. Nel periodo, ha ricoperto anche la carica di Vice Presidente di Sorin S.p.A., di Presidente di Hopa Spa e di Consigliere del Consiglio di gestione di A2A S.p.a.. È stato dal 2001 al 2007 nel Gruppo Intesa Sanpaolo ricoprendo dal 2001 al 2005 il ruolo di responsabile dell'attività di Investment Banking e di Finanza Strutturata e Amministratore delegato di Banca Caboto (ora Banca IMI). Dal 2006 al 2007 è stato responsabile della Finanza e Tesoreria del Gruppo.
Ha iniziato la sua carriera in JP Morgan nel 1987 nel settore di Global Markets, ricoprendo diversi incarichi direttivi presso JP Morgan a Milano e Londra, con responsabilità in Italia e EMEA.
È stato inoltre Presidente della "Commissione Tecnica per la Finanza" di ABI (Associazione Bancaria Italiana) dal 2006 al 2007, Consigliere di Borsa Italiana S.p.A. dal 2001 al 2007, di MTS (European Bond Exchange) dal 2001 al 2006, di EuroMTS dal 2002 al 2006 e di ISDA (International Swaps and Derivatives Association) dal 2006 al 2007, Consigliere AIFI (Associazione Italiana Private Equity e Venture Capital) fino a maggio 2010.
È stato Professore a contratto presso l'Università LIUC di Castellanza (Varese) dal 2004 al 2010.
È stato membro del Consiglio di Amministrazione del Collegio San Carlo di Milano.
Giovanni Gorno Tempini si è laureato in Economia e Commercio presso l'Università Luigi Bocconi di Milano nel 1987.
Nata a Varese il 5 gennaio 1962, Donatella Sciuto è Prorettore Vicario del Politecnico di Milano con delega alla ricerca e alle relazioni internazionali. È Professore Ordinario di Sistemi di Elaborazione presso il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria. E' stata nominata IEEE Fellow per il suo contributo scientifico in "embedded systems design".
Ha conseguito la laurea in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Milano e il PhD in Electrical and Computer Engineering dalla "University of Colorado", Boulder. Ha conseguito il Master in Business and Administration dalla Scuola di Direzione Aziendale dell'Università Bocconi.
Dal 2013 è membro del Consiglio Superiore della Banca d'Italia e Presidente del Consiglio di Sorveglianza della Filiale di Milano. Dal 2017 è membro del Consiglio di Amministrazione di AVIO S.p.A. e di Raiway S.p.A. Dal 2018 è membro del Consiglio di Sorveglianza della Fondazione Human Technopole.
E' stata Vice Presidente of Finance del Council on Electronic Design Automation di IEEE (la più grande organizzazione professionale al mondo in ambito tecnologico) dal 2008 al 2010, successivamente President Elect e President dal 2011 al 2013.
Nata a Torino il 21 Dicembre 1974. Donatella Isaia si è laureata in Scienze dell'Educazione; ha fatto parte del Comitato Organizzatore per i XX Giochi Olimpici Invernali di Torino. Ha sviluppato la maggior parte della sua esperienza professionale in Vodafone dove ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità all'interno della funzione Risorse Umane. Ha operato in più sedi tra cui, tra gli altri, Regno Unito, India, Romania, Egitto e Ungheria; ha fatto parte dell'integrazione ghana telecom e delle operazioni di start up in Qatar. Dal 2015 al 2019 è stata direttore HR & Organization di Vodafone Italia guidando l'agenda strategica delle risorse umane e la trasformazione digitale.
Donatella è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Vodafone Italia ed è entrata a far parte del consiglio di amministrazione di AVIO S.p.A. nel 2020.
Da gennaio 2021 è membro del team di leadership del TeamSystem Group come Group HR Director.

Nata a Foggia il 6 agosto 1962, si è laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Napoli Federico II. In seguito, dopo l'esame di abilitazione alla professione di avvocato, esercita l'attività professionale in uno Studio Legale di Napoli.Nel 1992 è assunta in Alenia Spazio (oggi Thales Alenia Space Italia) nell'ambito della funzione Legale e Societario.Nel 1995 entra in Alenia Difesa - ramo d'azienda Finmeccanica con la responsabilità della funzione Affari Societari. Successivamente è coinvolta nel progetto di costituzione della Joint Venture Alenia Marconi Systems nella quale confluiscono i Sistemi Radar Civili e Militari ed i Sistemi Missilistici di Alenia Difesa.Nel 2000 assume l'incarico di Responsabile Legale e Societario della società Alenia Marconi Systems. Nello stesso periodo le viene affidata la responsabilità del processo di Due Diligence e delle attività di Conferimento finalizzate alla costituzione della Joint Venture missilistica MBDA.
Nel 2002 diviene Direttore Affari Generali della società MBDA Italia con la responsabilità delle funzioni Legale e Societario, Sicurezza e Licenze, Acquisti, Gestione degli stabilimenti e Rapporti Istituzionali.
Nel 2005 entra in Selex Sistemi Integrati con il ruolo di Direttore Affari Generali.
Nel 2008 viene nominata Vice Direttore Generale e nello stesso periodo ha anche la responsabilità del progetto di razionalizzazione delle attività elettroniche per la difesa.
Nel 2010 viene nominata Condirettore Generale con la responsabilità di tutte le funzioni centrali di supporto della Società.
Attualmente è: Presidente del Consiglio di Amministrazione di MBDA Italia, Segretario Generale di Telespazio, membro del Consiglio di Amministrazione di e-GEOS, membro del Consiglio di Amministrazione di Avio, consigliere di Telespazio Iberica e membro del Supervisory Board di GAF.
Nata a Madrid il 17 gennaio 1963. Economista e dirigente con oltre 30 anni di esperienza internazionale, fornendo una visione ampia, strategica e trasformativa, crede in una leadership incentrata sulle persone. La generazione di soluzioni innovative e integrative, la loro comunicazione adeguata e, naturalmente, la tecnologia sono i suoi principali strumenti e alleati. Crede nella formazione permanente, attraverso l'esperienza in vari settori e posizioni, buone conversazioni e formazione esecutiva nelle più prestigiose business school internazionali.
Nel 2018 ha fondato Relathia, una piattaforma per condividere idee e conoscenze per affrontare insieme le sfide della nostra società nel ventunesimo secolo, e Taldig, un'azienda che fornisce consulenza strategica ai leader desiderosi di trasformare le loro organizzazioni.Oggi è un membro del Consiglio di Amministrazione come Direttore Indipendente in Solaria, una società spagnola di energie rinnovabili, IBEX35, essendo il suo presidente NRC; in Avio, azienda italiana leader nel settore spaziale, presidente del Comitato per la sostenibilità; e in Bruegel, il think tank economico con sede a Bruxelles. Ha sempre una partecipazione volontaria in diversi comitati consultivi (Unicef Spagna, Real Instituto Elcano) e collabora regolarmente con scuole di business (INSEAD, ESADE, EOI).
Nel corso della sua carriera professionale ha assunto responsabilità in diversi settori, sia nel settore privato (Presidente di Hispasat, partner di KMPG) che nel settore pubblico spagnolo (Segretario di Stato per il Commercio, il turismo e le piccole e medie imprese, Membro del Parlamento nazionale e Ambasciatore all'OCSE a Parigi).

| Consiglio di Amministrazione | Comitato Nomine e Compensi |
Comitato Attività Strategiche (a) |
Comitato Investimenti (a) |
|||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina * |
In carica da |
In carica fino a |
Lista ** |
Esec. | Non esec. |
Indip. Codice |
Indip. TUF |
N. altri incarichi *** |
(*) | (*) | (**) | (*) | (**) | (*) | (**) | (*) | (**) |
| Presidente | Roberto Italia |
1966 | 1.12.2016 | C.d.A. 10.04.2017 |
Approv. Bilancio 2019 |
U | X | 11 | 3/3 | |||||||||||
| Amministratore Delegato ● |
Giulio Ranzo | 1971 | 1.12.2016 | C.d.A 10.04.2017 |
Approv. Bilancio 2019 |
U | X | 3 | 3/3 | - | P | 2/2 | M | |||||||
| Amministratore | Luigi Pasquali |
1957 | 1.12.2016 | C.d.A. 10.04.2017 |
Approv. Bilancio 2019 |
U | X | 6 | 2/3 | 2/2 | P | |||||||||
| Amministratore | Vittorio Rabajoli |
1959 | 1.12.2016 | C.d.A. 10.04.2017 |
Approv. Bilancio 2019 |
U | X | 1 | 3/3 | 4/4 | M | |||||||||
| Amministratore | Stefano Ratti | 1968 | 1.12.2016 | C.d.A. 10.04.2017 |
Approv. Bilancio 2019 |
U | X | - | 3/3 | 3/3 | M | - | M | |||||||
| Amministratore | Monica Auteri |
1970 | 1.12.2016 | C.d.A. 10.04.2017 |
Approv. Bilancio 2019 |
U | X | X | - | 3/3 | 4/4 | P | ||||||||
| Amministratore | Maria Rosaria Bonifacio |
1962 | 1.12.2016 | C.d.A. 10.04.2017 |
Approv. Bilancio 2019 |
U | X | X | - | 3/3 | 3/3 | M | ||||||||
| Amministratore | Donatella Sciuto |
1962 | 1.12.2016 | C.d.A. 10.04.2017 |
Approv. Bilancio 2019 |
U | X | X | 3 | 3/3 | 4/4 | M | - | M | ||||||
| Amministratore | Giovanni Gorno Tempini |
1962 | 1.12.2016 | C.d.A. 10.04.2017 |
Approv. Bilancio 2019 |
U | X | X | 5 | 3/3 | 3/3 | P | 2/2 | M | ||||||
| N. riunioni svolte durante il periodo riferimento: 3 |
di | Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità: 4 |
Comitato Nomine e Compensi: 3 |
Comitato Attività Strategiche (a): 0 |
Comitato Investimenti (a): 2 | |||||||||||||||
| Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste | da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 147-ter TUF): 4,5% |

I simboli di seguito indicati devono essere inseriti nella colonna "Carica":
● Questo simbolo indica l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
◊ Questo simbolo indica il principale responsabile della gestione dell'emittente (Chief Executive Officer o CEO).
* Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel C.d.A. dell'Emittente.
** In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore ("M": lista di maggioranza; "m": lista di minoranza; "C.d.A.": lista presentata dal C.d.A.; "U": lista unica).
*** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla Corporate Governance gli incarichi sono indicati per esteso.
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del C.d.A. e dei comitati (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare).
(**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del Comitato: "P": presidente; "C": coordinatore; "M": membro.
(a) Comitato istituito su base volontaria tenuto conto della peculiare natura dell'Emittente.

| Consiglio di Amministrazione Controllo e |
Comitato Nomine e Compensi |
Comitato Pianificazione e Scenari (a) |
Comitato Sostenibilità | |||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina * |
In carica da |
In carica fino a |
Lista ** |
Esec. | Non esec. |
Indip. Codice |
Indip. TUF |
N. altri incarichi *** |
(*) | (*) | Rischi (**) |
(*) | (**) | (*) | (**) | (*) | (**) |
| Presidente | Roberto Italia |
1966 | 1.12.2016 | C.d.A. 10.04.2017 |
Approv. Bilancio 2022 |
M | X | 6 | 7/7 | 4/4 | C | 3/3 | M | |||||||
| Amministratore Delegato ● |
Giulio Ranzo | 1971 | 1.12.2016 | C.d.A 10.04.2017 |
Approv. Bilancio 2022 |
M | X | 3 | 7/7 | 4/4 | M | |||||||||
| Amministratore | Luigi Pasquali |
1957 | 1.12.2016 | C.d.A. 10.04.2017 |
Approv. Bilancio 2022 |
M | X | 6 | 6/7 | 4/4 | M | |||||||||
| Amministratore | Monica Auteri |
1970 | 1.12.2016 | C.d.A. 10.04.2017 |
Approv. Bilancio 2022 |
M | X | X | - | 7/7 | 2/2 | M | ||||||||
| Amministratore | Donatella Sciuto |
1962 | 1.12.2016 | C.d.A. 10.04.2017 |
Approv. Bilancio 2022 |
M | X | X | 2 | 6/7 | 4/4 | P | ||||||||
| Amministratore | Giovanni Gorno Tempini |
1962 | 1.12.2016 | C.d.A. 10.04.2017 |
Approv. Bilancio 2022 |
M | X | X | 4 | 6/7 | 2/2 | P | 4/4 | M | ||||||
| Amministratore | Stefano Pareglio |
1963 | 6.5.2020 | C.d.A. 6.5.2020 |
Approv. Bilancio 2022 |
m | X | X | 1 | 7/7 | 3/3 | M | ||||||||
| Amministratore | Raffaele Cappiello |
1968 | 6.5.2020 | C.d.A. 6.5.2020 |
Approv. Bilancio 2022 |
m | X | X | 3 | 7/7 | 4/4 | M | ||||||||
| Amministratore | Donatella Isaia |
1974 | 6.5.2020 | C.d.A. 6.5.2020 |
Approv. Bilancio 2022 |
m | X | X | 2 | 7/7 | 2/2 | M | ||||||||
| Amministratore | Letizia Colucci |
1962 | 6.5.2020 | C.d.A. 6.5.2020 |
Approv. Bilancio 2022 |
M | X | 6 | 6/7 | 3/4 | M | |||||||||
| Amministratore | Elena Pisonero |
1963 | 6.5.2020 | C.d.A. 6.5.2020 |
Approv. Bilancio |
M | X | X | 2 | 6/7 | 3/3 | P |

| Ruiz | 2022 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N. riunioni svolte durante il periodo di riferimento: 7 |
Comitato Controllo Rischi: 4 | Comitato Nomine e Compensi: 2 |
Comitato Pianificazione e Scenari | 4 | (a): | Comitato Sostenibilità: 3 | |||||||
| Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste | da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 147-ter TUF): 4,5% |
I simboli di seguito indicati devono essere inseriti nella colonna "Carica":
● Questo simbolo indica l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
◊ Questo simbolo indica il principale responsabile della gestione dell'emittente (Chief Executive Officer o CEO).
* Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel C.d.A. dell'Emittente.
** In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore ("M": lista di maggioranza; "m": lista di minoranza; "C.d.A.": lista presentata dal C.d.A.; "U": lista unica).
*** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla Corporate Governance gli incarichi sono indicati per esteso.
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del C.d.A. e dei comitati (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare).
(**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del Comitato: "P": presidente; "C": coordinatore; "M": membro.
(b) Comitato istituito su base volontaria tenuto conto della peculiare natura dell'Emittente.

L'ordinamento nazionale ed europeo garantiscono e promuovono la diversità di età, genere, nazionalità e competenze tra i membri degli organi amministrativi delle società.
In particolare la Direttiva 2014/95/UE, recante modifiche alla Direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità, è stata attuata in Italia mediante il D.Lgs. 30 dicembre 2016 n. 254 il quale ha previsto che la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di cui all'art.123-bis del TUF fornisca informazioni riguardanti le politiche adottate in materia di diversità secondo il principio del comply or explain.
Inoltre, ai sensi dell'art. 147-ter, comma 1-ter del TUF (introdotto dalla L. 12 luglio 2011 n. 120 e da ultimo modificato con la L. 27 dicembre 2019 n. 160) gli statuti delle società quotate devono prevedere che, per sei mandati consecutivi, il riparto degli amministratori da eleggere sia effettuato in base a un criterio che assicuri l'equilibrio tra i generi.
Di conseguenza, in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente nonché dal Principio 2.P.4. del Codice di Autodisciplina Avio ha applicato i criteri di diversità, anche di genere, nella composizione del Consiglio di Amministrazione, nel rispetto dell'obiettivo prioritario di assicurare adeguata competenza e professionalità dei suoi membri.
Infatti, ai sensi dell'art. 11.6 dello Statuto di Avio e in conformità al Criterio Applicativo 1.C.1., lett. i) (4) del Codice di Autodisciplina, le liste di nomina, contenenti un numero di candidati pari o superiore a 3 (tre), non possono essere composte solo da candidati appartenenti al medesimo genere (maschile o femminile) ma dovranno includere un numero di candidati del genere meno rappresentato tale da garantire che la composizione del Consiglio di Amministrazione rispetti le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), fermo restando che qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, questo dovrà essere arrotondato per eccesso all'unità superiore.
Inoltre, in ottemperanza a quanto stabilito dal criterio applicativo 1.C.1 lett. g) del Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Avio effettua, almeno una volta all'anno, un'autovalutazione sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati tenendo conto dei seguenti principi generali in materia di diversità in merito alla propria composizione: (i) età, anzianità di carica e esperienza internazionale; (ii) parità di genere; (iii) diversità delle competenze professionali e manageriali..
Si segnala altresì che, al fine di dare attuazione a quanto disposto dalla normativa vigente il Consiglio di Amministrazione, in data 15 marzo 2018, ha adottato le "Politiche di Diversità". Tali Politiche sono state successivamente aggiornate con delibera del Consiglio di Amministrazione nella seduta del 14 marzo 2019, successivamente in data 28 febbraio 2020 e da ultimo nella seduta del 19 marzo 2021.
Le Politiche hanno l'obiettivo di (i) garantire una migliore conoscenza delle esigenze e delle richieste degli stakeholeders; (ii) rendere il processo decisionale più efficace e approfondito; (iii)

arricchire la discussione negli organi sociali grazie a competenze, di carattere strategico generale o tecnico particolare; (iv) consentire ai componenti degli Organi Sociali di porre costruttivamente in discussione le decisioni del management nonché (v) orientare le candidature formulate dagli azionisti in sede di rinnovo degli organi sociali, assicurando in tale occasione un'adeguata considerazione dei benefici che possono derivare da un'armonica composizione di questi, allineata ai vari criteri di diversità.
In ogni caso si fa presente che Avio pone grande attenzione ai temi della diversità e inclusione a prescindere dagli adempimenti imposti dalla normativa primaria.
Una copia delle Politiche di Diversità è disponibile sul sito www.avio.com, sezione "Corporate Governance".
Alla data di approvazione della Relazione, il Consiglio di Amministrazione ha definito i criteri generali circa il numero massimo di incarichi di amministrazione e di controllo in altre società che può essere considerato compatibile con un efficace svolgimento del ruolo di amministratore di Avio e che sono dettagliati nella Politica di Diversità messa a disposizione sul sito www.avio.com, sezione "Corporate Governance".
Il processo di autovalutazione del Consiglio relativo all'esercizio 2020 ha confermato la positiva valutazione in merito al funzionamento del Consiglio e dei suoi Comitati anche con particolare riferimento a tale aspetto.
La Società intende conformarsi alle raccomandazioni contenute nel Criterio Applicativo 1.C.2 del Codice di Autodisciplina, relativamente all'obbligo dei componenti del Consiglio di Amministrazione di accettare la carica di amministratore solo qualora ritengano di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario, anche tenendo conto dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, del numero di cariche ricoperte in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie bancarie o assicurative o di rilevanti dimensioni.
Nel caso di superamento dei limiti stabiliti, gli amministratori informano tempestivamente il Consiglio di Amministrazione, il quale valuta la situazione alla luce del caso concreto e/o dell'interesse della Società. Ad esito di tali valutazioni, il Consiglio di Amministrazione invita l'amministratore ad assumere le conseguenti decisioni, ferma restando la facoltà del Consiglio medesimo di accordare eventuali deroghe motivate al limite massimo degli incarichi stabilito.
Per quanto concerne le cariche rivestite dagli amministratori dell'Emittente in carica alla data di approvazione della Relazione in società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), società finanziarie, bancarie o assicurative ovvero in società di rilevanti dimensioni, diverse dall'Emittente, si rinvia alla tabella che segue.

| Nome e cognome | Società | Carica nella società | Status |
|---|---|---|---|
| Luigi Pasquali | Telespazio S.p.A. | Amministratore Delegato | In carica |
| Thales Alenia Space S.a.s. | Membro del Supervisory Board | In carica | |
| Thales Alenia Space Italia S.p.A. | Presidente | In carica | |
| AIAD (Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza) |
Consigliere | In carica | |
| ESOA (Ass. Internazionale) | Membro del Board | In carica | |
| Eurospace (Ass. Internazionale) | Vice Chairman of Council | In carica | |
| Monica Auteri | - | - | - |
| Giulio Ranzo | Europropulsion S.A. (*) | Amministratore | In carica |
| Regulus S.A. (*) | Amministratore | In carica | |
| Arianespace S.A | Amministratore | In carica | |
| Arianespace Participation S.A | Rappresentante permanente dell'Amministratore |
In carica | |
| Roberto Italia | Billy's Sp. Zoo. | Presidente | In carica |
| Lastminute.com Group B.V. | Amministratore | In carica | |
| Red Black Capital S.A. | Amministratore | In carica | |
| Red Black Alternative Investment S.A. |
Amministratore | In carica | |
| Space Holding S.r.l. | Amministratore | In carica | |
| Verlinvest S.A. | Amministratore Delegato | In carica | |
| Giovanni Gorno Tempini | Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione |
In carica |
| CDP Reti S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione |
In carica | |
| F.I.L.A. - Fabbrica Italiana Lapis ed Affini S.P.A. |
Presidente del Consiglio di Amministrazione |
In carica | |
| AIRC/FIRC (Associazione e Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) |
Amministratore | In carica | |
| Donatella Sciuto | Banca d'Italia | Membro del Consiglio Superiore | In carica |
| Rayway S.p.A. | Consigliere Indipendente | In carica | |
| Letizia Colucci | MBDA Italia | Presidente del Consiglio di Amministrazione |
In carica |
| Telespazio | Segretario Generale | In carica | |
| e-GEOS | Membro del Consiglio di | In carica |

| Telespazio Iberica GAF |
Consigliere Membro del Collegio Sindacale |
In carica |
|---|---|---|
| In carica | ||
| Solaria | Membro del Consiglio di Amministrazione |
In carica |
| Bruegel | Membro del Consiglio di amministrazione |
In carica |
| Azienda Trasporti Milanesi (ATM) SpA |
Amministratore | In carica |
| B&C Speakers SpA | Amministratore indipendente | In carica |
| Mediaset SpA | Amministratore indipendente | In carica |
| Fondo Tessalo | Componente del Comitato Consultivo |
In carica |
| Fondazione Vodafone Italia | Membro del Consiglio di Amministrazione |
In carica |
È stata fornita agli amministratori un'informativa tale da consentire agli stessi di ottenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, dei principi di corretta gestione dei rischi nonché del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento, in conformità al Criterio Applicativo 2.C.2 del Codice di Autodisciplina.
Ai sensi dell'art. 13 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione si riunisce, sia nella sede della Società, sia altrove, purché in Italia.
La convocazione del Consiglio di Amministrazione è effettuata dal Presidente o, in sua assenza, dal Vicepresidente se nominato o qualora ne sia fatta richiesta scritta, contenente le materie all'ordine del giorno, dall'amministratore delegato, con avviso da inviarsi - mediante lettera raccomandata, telegramma, telefax o posta elettronica con prova del ricevimento - al domicilio di ciascun amministratore e sindaco effettivo almeno 5 (cinque) giorni prima di quello fissato per l'adunanza; in caso di urgenza, la convocazione del Consiglio di Amministrazione può essere effettuata il giorno prima di quello fissato per l'adunanza. Le adunanze del consiglio e le sue deliberazioni sono valide, anche senza formale convocazione, quando intervengono tutti i

consiglieri in carica e i sindaci effettivi in carica. In caso di assenza del Presidente, la presidenza della riunione è assunta dal Vicepresidente più anziano d'età ove nominato ovvero, in sua assenza dall'amministratore delegato più anziano d'età, ove nominato, o in assenza di questo dal consigliere designato a maggioranza dagli intervenuti.
Le riunioni del Consiglio di Amministrazione si possono svolgere anche per audio conferenza o videoconferenza, a condizione che: (i) siano presenti nello stesso luogo il presidente ed il segretario della riunione, se nominato, che provvederanno alla formazione e sottoscrizione del verbale, dovendosi ritenere svolta la riunione in detto luogo; (ii) che sia consentito al presidente della riunione di accertare l'identità degli intervenuti, regolare lo svolgimento della riunione, constatare e proclamare i risultati della votazione; (iii) che sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi della riunione oggetto di verbalizzazione; e (iv) che sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione ed alla votazione simultanea sugli argomenti all'ordine del giorno, nonché di visionare, ricevere o trasmettere documenti.
In aggiunta alle competenze espressamente riservate al Consiglio di Amministrazione ai sensi di legge e dello Statuto, il regolamento in vigore alla data di approvazione della Relazione, prevede che il Consiglio di Amministrazione:

e composizione, tenendo anche conto di elementi quali le caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere dei suoi componenti, nonché della loro anzianità di carica. Nel caso in cui in Consiglio si avvalga dell'opera di consulenti esterni ai fini dell'autovalutazione, la relazione sul governo societario fornisce informazioni sull'identità di tali consulenti e sugli eventuali ulteriori servizi da essi forniti alla Società o a società in rapporto di controllo con la stessa;

In attuazione di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione, alla data di approvazione della presente Relazione, ha, tra l'altro:

immobilizzazioni immateriali e ad Euro 15 milioni, complessivamente, per ciascun anno, per quanto concerne (i) le immobilizzazioni materiali e (ii) le immobilizzazioni immateriali, inclusi i costi per la partecipazione a programmi di collaborazione internazionali;

(i) la dimensione del Consiglio (11 membri nell'ambito della previsione statutaria da 9 a 11) appare congrua, tenuto conto delle dimensioni e della tipologia dell'attività sociale; (ii) la composizione del Consiglio, risulta del pari adeguata; (iii) il funzionamento del Consiglio e dei suoi Comitati, espresso nella tabella sopra esposta, appare coerente con le dimensioni e la tipologia di attività della società e con le deleghe rilasciate all'Amministratore Delegato.
Il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'esercizio 2020, si è riunito 10 volte, con riunioni di durata media pari ad 2,5 ore circa, nelle seguenti date: 16 gennaio, 28 febbraio, 25 marzo, 7 e 14 maggio, 28 luglio, 14 settembre, 5 novembre, 3 e 21 dicembre e la partecipazione, in media, del 97% circa degli Amministratori. Per quanto concerne l'esercizio in corso, sono programmate 5 riunioni. Nelle tabelle in calce alla Sezione 4.2.1 (i) è riportata la partecipazione di ciascun Amministratore alle riunioni del Consiglio e dei Comitati di appartenenza tenutesi prima dell'assemblea del 6 maggio 2020 che ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione e (ii) è riportata la partecipazione di ciascun Amministratore alle riunioni del Consiglio e dei Comitati di appartenenza tenutesi dopo l'assemblea del 6 maggio 2020 che ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione.
La tempestività e completezza dell'informativa pre-consiliare è assicurata dal Presidente mediante la distribuzione agli Amministratori della documentazione relativa alle materie poste all'ordine del giorno nei giorni immediatamente antecedenti la data prevista per la riunione del Consiglio e, in particolare, di norma contestualmente all'avviso di convocazione in conformità al Regolamento del Consiglio di Amministrazione. Tale termine dell'invio dei documenti 3 giorni prima della riunione, come previsto dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione, è stato sempre rispettato (nell'esercizio 2020 la documentazione relativa a situazioni contabili di periodo è stata peraltro inviata con un preavviso medio di 6 giorni). In alcune occasioni, per esigenze di riservatezza e urgenza, è stato possibile fornire l'informativa in merito ad alcuni argomenti posti all'ordine del giorno solo nell'ambito della riunione consiliare. In tali occasioni, gli argomenti erano comunque stati trattati in via istruttoria da parte dei Comitati costituiti in seno al Consiglio per quanto di competenza ed in ogni caso, il Presidente ha avuto cura che fossero forniti adeguati approfondimenti durante le sessioni consiliari. Il processo di autovalutazione del Consiglio relativo all'esercizio 2020 ha confermato la sostanziale congruità del termine.
Nel corso dell'esercizio 2020 hanno partecipato alle riunioni del Consiglio, al fine di fornire opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno, tra gli altri: il Chief Financial Officer, il General Counsel, il Responsabile della Funzione Internal Audit, il Responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne, il Presidente dell'Organismo di Vigilanza nonché le Funzioni di volta in volta individuate nei verbali delle sedute del Consiglio con riferimento agli specifici punti all'ordine del giorno.
In data 19 febbraio 2021 il Consiglio ha concluso il processo di autovalutazione periodica sull'adeguatezza in termini di composizione e funzionamento del Consiglio stesso e dei Comitati consiliari. Il processo di autovalutazione è stato effettuato senza l'assistenza di apposite società di consulenza.

Ai sensi e per gli effetti del criterio applicativo 1.C.1 lett g) del Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione ha formulato una positiva valutazione in relazione alla attività svolta nel corso dell'anno 2020, sulla dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, sulla base delle risultanze dei questionari di autovalutazione somministrati ai Consiglieri.
L'autovalutazione, oltre ad analizzare le attività del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati consiliari svolte nel corso dell'anno di esercizio 2020 ha altresì approfondito i possibili profili di miglioramento.
Tra gli aspetti rilevanti che sono emersi dalla board evaluation è stato confermato sostanzialmente il quadro positivo in merito al profilo quali-quantitativo del Consiglio di Amministrazione e delle dinamiche che avvengono al suo interno, sia nei rapporti con il Management sia con il Collegio Sindacale. Dall'esame dei questionari di autovalutazione emerge, altresì, che il Consiglio di Amministraziome, nel suo insieme, contribuisce alla definizione della strategia aziendale.
Ai sensi dell'art. 12.2 dello Statuto, il Consiglio può delegare parte delle proprie attribuzioni a un comitato esecutivo, determinando i limiti della delega nonché il numero dei componenti e le modalità di funzionamento e nominare uno o più amministratori delegati conferendo loro i relativi poteri, fermo restando che gli organi delegati riferiranno al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale con periodicità trimestrale. In aggiunta, il Consiglio di Amministrazione può altresì costituire uno o più comitati con funzioni consultive, istruttorie, propositive o di controllo, aventi le competenze determinate dal Consiglio di Amministrazione. In tali casi, il Consiglio di Amministrazione stabilisce altresì la composizione e le modalità di funzionamento dei comitati istituiti. Il Consiglio di Amministrazione può, inoltre, nominare direttori generali stabilendone i relativi poteri e conferire procure a terzi, per determinati atti o categorie di atti.
Ai sensi dell'art. 12.3 dello Statuto il Consiglio di Amministrazione può nominare, con il parere favorevole del comitato per le attività strategiche, un dirigente preposto alla gestione dei temi connessi alle attività strategiche. La nomina e la revoca dei dirigenti che, secondo la struttura organizzativa della Società, riportano direttamente all'Amministratore Delegato e degli amministratori con deleghe delle società controllate dalla Società, saranno di competenza dell'Amministratore Delegato della Società, previa consultazione con il Comitato Nomine e Compensi.
Ai sensi dell'articolo 12.4 dello Statuto, la rappresentanza della Società di fronte ai terzi e in giudizio (con facoltà di nominare avvocati e procuratori alle liti) spetta, in via disgiunta tra loro, al Presidente del Consiglio di Amministrazione e al/ai Vicepresidente/i se nominato/i. La rappresentanza spetta, altresì, agli amministratori muniti di delega dal Consiglio di Amministrazione, ai direttori generali, agli institori e ai procuratori nei limiti dei poteri ad essi conferiti.

In data 7 maggio 2020 il Consiglio ha deliberato di nominare l'ing. Giulio Ranzo Amministratore Delegato dell'Emittente conferendo allo stesso i poteri di seguito indicati.
L'Amministratore Delegato è il principale responsabile della gestione dell'Emittente (chief executive officer).
E' attribuito all'Amministratore Delegato il seguente sistema di deleghe e poteri, da esercitare a firma libera e singola quale rappresentante della Società, ferme in ogni caso le limitazioni previste dalla legge, dallo Statuto sociale e dalla presente delibera:





All'Amministratore Delegato, in virtù della carica, spettano i più ampi poteri in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D.lgs. 81/2008), di ambiente, di tutela della privacy e trattamento dei dati personali (D.lgs. 196/2003), di permessi, omologazioni, autorizzazioni, concessioni, licenze e simili necessari per l'esercizio delle attività sociali e quindi di curare l'attuazione delle deliberazioni adottate dal Consiglio di Amministrazione nelle suddette materie, anche nominando procuratori speciali o generali.
Lo stesso è investito della qualifica di "Datore di Lavoro" e di "Committente" ai sensi e per gli effetti del Testo Unico sulla Sicurezza (D.lgs. n. 81/2008), con pieni ed effettivi poteri, ivi incluso:

All'Amministratore Delegato sono altresì conferiti i seguenti poteri e responsabilità:
con espresso potere di conciliare e transigere e con il potere di delegare e nominare procuratori e rappresentanti e altresì di individuare nell'ambito dell'Organizzazione "gestori degli impianti" ex D.lgs. 105/2015 e s.m.i., conferendo loro ogni necessario e opportuno potere anche di spesa.
Tra i poteri attribuiti all'Amministratore Delegato, in possesso dei necessari requisiti di legge, si intende altresì ricompresa la rappresentanza della Società per tutti gli adempimenti previsti dalla Legge 9 luglio 1990, n. 185 e successive modificazioni e integrazioni, che disciplina l'importazione, l'esportazione, il transito di materiale di armamento, e dal relativo regolamento di esecuzione di cui al D.M. 7 gennaio 2013, n.19, ivi inclusa, fra l'altro, a titolo meramente esemplificativo la facoltà di sottoscrivere i seguenti atti:
I sopra menzionati poteri e le facoltà tutte in relazione alla Legge 9 luglio 1990, n. 185 e relativo regolamento di attuazione si intendono attribuiti unicamente ed in via esclusiva all'Amministratore Delegato, con facoltà di sub-delega - mediante ricorso alla procura notarile unicamente a persone residenti in Italia, in possesso dei necessari requisiti di legge.

Non rientrano tra le deleghe e i poteri come sopra conferiti all'Amministratore Delegato quelli relativi alle seguenti materie:
L'Amministratore Delegato, qualificabile come Chief Executive Officer di Avio, non si trova in una situazione di Interlocking directorate di cui al Criterio Applicativo 2.C.6. del Codice di Autodisciplina.
In data 7 maggio 2020 il Consiglio ha attribuito la carica di Presidente del Consiglio di Avio al dott. Roberto Italia.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Avio non è azionista di controllo dell'Emittente.

Ai sensi dell'art. 12.2 dello Statuto, il Consiglio può delegare parte delle proprie attribuzioni a un Comitato Esecutivo, determinando i limiti della delega nonché il numero dei componenti e le modalità di funzionamento e nominare uno o più amministratori delegati conferendo loro i relativi poteri, fermo restando che gli organi delegati riferiranno al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale con periodicità trimestrale.
Ai sensi dell'art. 2389, comma 1 del Codice Civile, la remunerazione dei membri del Comitato Esecutivo spetta all'Assemblea.
Alla data di approvazione della Relazione non è stato costituito un Comitato Esecutivo.
L'Amministratore Delegato ha riferito al Consiglio in occasione delle singole riunioni consiliari circa l'attività svolta nell'esercizio della delega conferitagli dal Consiglio stesso. In particolare, l'Amministratore Delegato ha fornito in occasione di ogni riunione del Consiglio di Amministrazione e indipendentemente dall'intervallo temporale trascorso rispetto alla precedente riunione, un'informativa in ordine all'attività svolta ed alle principali operazioni svolte dalla Società e dalle sue controllate anche se si trattava di operazioni che non richiedevano la preventiva approvazione del Consiglio di Amministrazione.
Alla data di approvazione della Relazione, non vi sono ulteriori Consiglieri Esecutivi in aggiunta all'Amministratore Delegato, nell'accezione di cui al Criterio Applicativo 2.C.1 del Codice di Autodisciplina. Nessuno degli amministratori non esecutivi pertanto i) ricopre la carica di Amministratore Delegato o di Presidente esecutivo in una società controllata dall'Emittente avente rilevanza strategica o ii) ricopre incarichi direttivi nell'emittente o in una società controllata avente rilevanza strategica ovvero nella società controllante.
In data 6 maggio 2020, l'Assemblea di Avio S.p.A. ha nominato 7 (sette) amministratori aventi le caratteristiche di indipendenza previste dall'art. 148, comma 3, del TUF nonché dal Criterio Applicativo 3.C.1 del Codice di Autodisciplina.
In conformità al predetto criterio, in data 7 maggio 2020, come comunicato al mercato in medesima data, il Consiglio ha valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, del TUF e all'art. 3 del Codice di Autodisciplina, in capo ai componenti del Consiglio di Amministrazione non esecutivi.
Successivamente la verifica è stata effettuata, su base annuale, in data 19 marzo 2021.
Il Collegio Sindacale ha verificato con esito positivo la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri.

Si segnala che in data 19 marzo 2021 i consiglieri indipendenti di Avio si sono riuniti autonomamente in assenza degli altri amministratori per confrontarsi sui seguenti argomenti:
Alla data di approvazione della Relazione, il Consiglio non ha designato alcun Amministratore Indipendente quale Lead Indipendent Director ai sensi del Criterio Applicativo 2.C.5 del Codice, non sussistendo le circostanze che ne richiedono la nomina ai sensi del Codice di Autodisciplina.
La Società ha adottato le seguenti procedure: (i) Codice per il trattamento delle informazioni privilegiate; e (ii) Codice di comportamento in materia di internal dealing, come da ultimo aggiornati mediante delibera del Consiglio di Amministrazione rispettivamente del 24 gennaio 2019 e 13 settembre 2017.
Copia di entrambi i codici è disponibile sul sito www.avio.com, sezione "Corporate Governance".
Il Codice per il trattamento delle informazioni privilegiate è diretto a disciplinare, in conformità al Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 in materia di abusi di mercato e ai relativi regolamenti delegati ed esecutivi (il "Regolamento MAR"): (i) la gestione e il trattamento delle informazioni privilegiate nonché le procedure da osservare per la comunicazione, sia all'interno sia all'esterno dell'ambito aziendale, delle informazioni privilegiate; e (ii) l'istituzione e la gestione del registro delle persone che, in ragione dell'attività lavorativa o professionale, ovvero delle funzioni svolte, hanno accesso, su base occasionale o regolare, a informazioni privilegiate ("Elenco Insider").
Lo stesso, inoltre, recepisce alcune raccomandazioni Consob in materia di gestione delle informazioni privilegiate contenute nelle Linee Guida pubblicate da Consob in data 13 ottobre 2018 e del D.lgs. n. 10/2018 introdotte dal D.lgs. n. 107 del 10 agosto 2018, recante "Norme di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento MAR". Il Codice di comportamento in materia di internal dealing è diretto a regolamentare gli obblighi informativi nei confronti di Consob, dell'Emittente e del pubblico e le modalità comportamentali connessi al compimento da parte delle persone che esercitano funzioni di amministrazione, di controllo o di direzione nell'Emittente e dalle persone a esse strettamente legate (come individuate dall'art. 19 del Regolamento MAR) di operazioni aventi a oggetto gli strumenti finanziari emessi dall'Emittente.

Sono, di seguito, brevemente illustrati gli elementi essenziali del Codice per il trattamento delle informazioni privilegiate e il Codice di comportamento in materia di internal dealing, in vigore alla data di approvazione della Relazione.
Per informazione privilegiata, ai sensi dell'art. 7 del Regolamento MAR, si intende un'informazione: (i) di carattere preciso, ossia che (a) si riferisce a un complesso di circostanze esistente o che si possa ragionevolmente ritenere che verrà a esistenza o a un evento verificatosi o che si possa ragionevolmente ritenere che si verificherà, e (b) è sufficientemente specifica da consentire di trarre conclusioni sul possibile effetto del complesso di circostanze o dell'evento di cui alla lettera (a) sui prezzi degli strumenti finanziari emessi dalla Società (come individuati ai sensi della normativa applicabile); (ii) non è stata resa pubblica; (iii) concernente direttamente o indirettamente l'Emittente o le società direttamente o indirettamente controllate dall'Emittente o gli strumenti finanziari di Emittente; e (iv) che se resa pubblica, potrebbe influire in modo sensibile sui prezzi degli strumenti finanziari dell'Emittente, ossia, che presumibilmente un investitore ragionevole utilizzerebbe come uno degli elementi su cui fondare le proprie decisioni di investimento.
A tale riguardo, nel caso di un processo prolungato che è inteso a concretizzare, o che determina, una particolare circostanza o un particolare evento, tale futura circostanza o futuro evento, nonché le tappe intermedie di detto processo che sono collegate alla concretizzazione o alla determinata circostanza o dell'evento futuro, possono essere considerate come informazioni aventi carattere preciso.Destinatari del Codice per il trattamento delle informazioni privilegiate
Sono tenuti al rispetto delle procedure definite dal codice per il trattamento delle informazioni privilegiate: (i) i membri degli organi di amministrazione e di controllo, nonché i dipendenti, della Società e delle società controllate; (ii) tutte le persone fisiche o giuridiche che, in ragione dell'attività lavorativa o professionale, ovvero in ragione delle funzioni svolte, hanno accesso, su base regolare od occasionale, a informazioni rilevanti e/o a informazioni privilegiate relative alla Società e alle sue controllate.
I destinatari del Codice - come sopra individuati - sono tenuti a mantenere assoluta riservatezza in merito alle informazioni rilevanti e/o alle informazioni privilegiate di cui siano a conoscenza. Le informazioni privilegiate devono essere trattate adottando ogni necessaria cautela affinché la relativa circolazione nel contesto aziendale si svolga senza pregiudizio del carattere riservato delle informazioni stesse, fino a quando le medesime non vengano comunicate al mercato secondo le modalità previste dal codice e dalla disciplina applicabile. Analogo obbligo sussiste per il trattamento delle informazioni rilevanti, sino a che non vengano diffuse al pubblico secondo le modalità previste dal codice e dalla disciplina applicabile (in quanto siano divenute informazioni privilegiate ovvero in quanto ritenuto dai competenti organi della Società necessario od opportuno), ovvero sino a quando non perdano le caratteristiche di rilevanza.

Fermo restando quanto previsto dagli artt. 184 e seguenti del TUF, nonché dagli artt. 14 e 15 del Regolamento MAR, ai destinatari è altresì fatto divieto di: (a) acquistare, vendere o comunque compiere operazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla Società (ivi inclusi gli annullamenti o le modifiche di ordini in quando l'ordine è stato inoltrato prima che la persona interessata entrasse in possesso delle informazioni privilegiate), per conto proprio o di terzi, direttamente o indirettamente, utilizzando informazioni privilegiate; (b) raccomandare o indurre altri, sulla base di informazioni privilegiate, al compimento di alcuna delle operazioni sub (a); (c) comunicare a terzi informazioni privilegiate, al di fuori del normale esercizio del lavoro, della professione, della funzione o dell'ufficio; in particolare è fatto assoluto divieto di rilasciare interviste ad organi di stampa o dichiarazioni in genere che contengano informazioni privilegiate riguardanti la Società e le controllate, non ancora comunicate al mercato a norma del codice. La comunicazione a terzi delle raccomandazioni o induzioni di cui alla lettera (b) si intende come comunicazione illecita di informazioni privilegiate se la persona che comunica la raccomandazione o l'induzione sa o dovrebbe sapere che esse si basano su informazioni privilegiate.
Il Consiglio di Amministrazione di Space2 (ora Avio S.p.A.) in data 19 gennaio 2017 ha deliberato di nominare quale referente ai fini del Codice per il trattamento delle informazioni privilegiate, con effetto dalla Data di Efficacia della Fusione, l'Avv. Giorgio Martellino. Tale nomina è stata confermata dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, in data 10 aprile 2017 e successivamente il 7 maggio 2020.
Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, provveduto a istituire l'Elenco Insider e la RIL, definendo la procedura per la tenuta di detti elenchi e incaricandone il referente informativo quale responsabile della sua tenuta e del suo aggiornamento al fine di assicurarne un'agevole consultazione ed una semplice estrazione dei dati in essi contenuti.
La RIL è gestita seguendo le modalità previste per l'Elenco Insider con alcuni opportuni adattamenti (e rimane alimentata fintantoché l'informazione rilevante non è qualificata come Privilegiata).
In conformità alle disposizioni di cui al Regolamento MAR e al TUF e relativi regolamenti esecutivi, il Codice di comportamento in materia di internal dealing pone a carico dei "Manager" e dei "Soggetti Rilevanti", stringenti obblighi di comunicazione nei confronti dell'Emittente e di Consob concernenti le operazioni su azioni della Società (o altri strumenti finanziari ad esse collegati) (le "Operazioni Rilevanti") compiute da, o per conto di, gli stessi e/o delle persone a loro strettamente legate, con esclusione delle operazioni il cui importo complessivo non raggiunga i 20.000,00 Euro entro la fine dell'anno (l'"Importo Rilevante"). In particolare, una volta superato l'Importo Rilevante:
− con riferimento ai Manager e alle persone a loro strettamente legate, devono essere comunicate tutte le operazioni successivamente effettuate entro la fine dell'anno;

− per quanto concerne i Soggetti Rilevanti e le persone a loro strettamente legate, non sono comunicate le operazioni effettuate il cui importo complessivo non raggiunga un controvalore di ulteriori Euro 20.000,00 entro la fine dell'anno.
Ai sensi del Codice di comportamento in materia di internal dealing si intendono
I Manager e le persone a loro strettamente legate sono tenuti a comunicare a Consob le Operazioni Rilevanti compiute da loro stessi o per loro conto entro 3 (tre) giorni lavorativi dalla data di esecuzione delle operazioni medesime. I Soggetti Rilevanti comunicano a Consob e pubblicano le informazioni relative alle Operazioni Rilevanti compiute da loro stessi e dalle persone a loro strettamente legate entro la fine del quindicesimo giorno del mese successivo alla data di esecuzione dell'operazione.
Ove i Manager e i Soggetti Rilevanti intendano avvalersi della Società per la comunicazione a Consob delle Operazioni Rilevanti, essi devono informare la Società, rispettivamente, entro 2 (due) giorni lavorativi dalla data di esecuzione dell'operazione ed entro la fine del decimo giorno del mese successivo alla data di esecuzione dell'operazione. La Società effettua la comunicazione al pubblico delle Operazioni Rilevanti di cui abbia ricevuto comunicazione, rispettivamente, entro 3 (tre) giorni lavorativi dalla data di esecuzione dell'operazione ed entro la fine del giorno di mercato aperto successivo a quello in cui ha ricevuto le informazioni dai Soggetti Rilevanti.
Infine, il Codice di comportamento in materia di internal dealing disciplina il divieto per i Manager di compiere – per proprio conto oppure per conto di terzi, direttamente o indirettamente operazioni su strumenti finanziari Avio e strumenti finanziari ad essi collegati nel periodo di 30 (trenta) giorni di calendario precedenti l'annuncio (c.d. black-out period): (i) dei risultati preconsuntivi (ovvero, laddove la Società non provveda ad approvare risultati preconsuntivi, del progetto di bilancio e del bilancio consolidato); (ii) della relazione semestrale; (iii) di informazioni finanziarie periodiche aggiuntive rispetto alla relazione finanziaria annuale e semestrale.

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di nominare quale referente ai fini del Codice di comportamento in materia di internal dealing il General Counsel, Avv. Giorgio Martellino.
In conformità al Codice di Autodisciplina, che raccomanda alle società quotate di dotarsi di comitati interni al Consiglio di Amministrazione, con competenze in ordine a specifiche materie, l'art. 12.2 dello Statuto riconosce al Consiglio di Amministrazione la facoltà di istituire al proprio interno comitati con funzioni consultive, propositive o di controllo in conformità alle applicabili disposizioni legislative e regolamentari.
Alla data di approvazione della presente Relazione, è in carica un Comitato Controllo Rischi istituito dall'Emittente ai sensi dell'articolo 7 del Codice di Autodisciplina, il cui funzionamento è regolato dal regolamento adottato con delibera del Consiglio di Amministrazione dell'11 maggio 2017 e da ultimo modificato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 29 maggio 2020.
Alla data di approvazione della presente Relazione, è in carica un Comitato Sostenibilità istituito dall'Emittente con funzioni di supervisione delle attività in materia di sostenibilità, nonché in conformità a quanto previsto dagli aricoli 5 e 6 del Codice di Autodisciplina, un Comitato Nomine e Compensi.
Inoltre, valutate le esigenze organizzative della Società e le modalità di funzionamento e la dimensione del proprio Consiglio di Amministrazione, la Società ha ritenuto opportuno procedere alla costituzione, su base volontaria, del Comitato Pianificazione e Scenari, pur non rientrando quest'ultimo tra i comitati interni al Consiglio di Amministrazione raccomandati dal Codice di Autodisciplina.
Il Consiglio di Amministrazione in data 14 maggio 2020 ha deliberato;
Il Consiglio di Amministrazione, in data 14 settembre 2020, ha deliberato di costituire il Comitato Pianificazione e Scenari e:

I regolamenti dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione prevedono che le riunioni siano verbalizzate, che il Presidente del Comitato ne dia informazione al primo Consiglio utile e che alle medesime possano partecipare, oltre al Collegio Sindacale, anche soggetti esterni, inclusi altri componenti del Consiglio di Amministrazione o della struttura di Avio, su invito, con riferimento a singoli punti all'ordine del giorno. Si precisa che il Collegio Sindacale partecipa alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, Comitato Nomine e Compensi e Comitato Sostenibilità.
Alla data di approvazione della Relazione nessuna delle funzioni di uno o più comitati previsti nel Codice è stata riservata all'intero Consiglio, sotto il coordinamento del Presidente (Criterio Applicativo 4.C.2 del Codice).
Vengono descritte qui di seguito le principali caratteristiche dei comitati che faranno parte della struttura di Governance di Avio alla data di approvazione della Relazione.
In data 14 maggio 2020, il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A., in conformità alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, ha deliberato l'istituzione del Comitato Nomine e Compensi.
Nel corso dell'esercizio 2020 e fino alla data di approvazione della presente relazione il Comitato Nomine e Compensi si è riunito cinque volte (durata media 2 ore). La percentuale di partecipazione dei membri del Comitato alle riunioni è riportata nella tabella in calce alla Sezione 4.2.1 della presente Relazione.
Ai lavori del Comitato Nomine e Compensi hanno di norma partecipato, su suo invito, il Presidente del collegio sindacale, l'Amministratore Delegato, il General Counsel, il Responsabile delle Risorse Umane, il Chief Financial Officer nonché consulenti che hanno supportato la Società su specifici progetti esaminati dal Comitato.
Ai lavori del Comitato Controllo Rischi è stato costantemente invitato a partecipare l'intero Collegio Sindacale.
Al Comitato Nomine e Compensi sono stati quindi attribuiti sia i compiti e le funzioni previste dall'art. 5 del Codice di Autodisciplina in materia di nomina degli amministratori, sia i compiti e le funzioni previste dall'art. 6 del Codice di Autodisciplina in materia di remunerazione degli amministratori.
Ai sensi del regolamento per il funzionamento del Comitato Nomine e Compensi, tale comitato è composto da tre amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa vigente e dal Codice di Autodisciplina, tra i quali è stato scelto il Presidente.

Al Comitato Nomine e Compensi sono affidati i seguenti compiti, in materia di nomine:
Il comitato, nello svolgimento delle proprie funzioni, ha facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti nonché di avvalersi, a spese di Avio, di consulenti esterni, nei limiti del budget approvato dal Consiglio di Amministrazione. In conformità a quanto previsto nel Codice di Autodisciplina, qualora il Comitato intenda avvalersi dei servizi di un consulente al fine di ottenere informazioni sulle pratiche di mercato in materia di politiche retributive, il Comitato dovrà verificare preventivamente che il consulente non si trovi in situazioni che ne compromettano l'indipendenza di giudizio.
Il Comitato scambia tempestivamente le informazioni rilevanti per l'espletamento dei propri compiti con gli altri organi e funzioni della Società che svolgono compiti rilevanti in materia finanziaria o di politiche retributive.
Il Presidente del Comitato riferisce al primo Consiglio di Amministrazione utile in merito alle riunioni svolte dal Comitato stesso e sulle proposte e orientamenti formulati nelle forme più opportune.
In linea con quanto raccomandato dall'articolo 6.C.6 del Codice di Autodisciplina, nessun amministratore prende parte alle riunioni del Comitato Nomine e Compensi in cui vengono formulate le proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.
Ai sensi del regolamento del Comitato Controllo e Rischi, il Comitato Controllo e Rischi è composto da almeno tre amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina; il Presidente del Comitato è scelto tra questi ultimi componenti. Inoltre, almeno un componente del Comitato Controllo e Rischi possiede un'adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria, la cui valutazione è demandata al Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.
Nel corso dell'esercizio 2020 e fino alla data di approvazione della presente relazione il Comitato Controllo Rischi si è riunito 8 volte (durata media 2 ore e mezza). La percentuale di partecipazione dei membri del Comitato alle riunioni è riportata nella tabella in calce alla Sezione 4.2 della presente Relazione.

Ai lavori del Comitato Controllo Rischi è stato costantemente invitato a partecipare l'intero Collegio Sindacale.
Su invito del Presidente del Comitato e su singoli punti all'ordine del giorno, hanno partecipato ad alcune riunioni soggetti che non ne sono membri, in particolare, il Responsabile Internal Audit, l'Amministratore Incaricato al Sistema di Controllo Interno e di gestione dei rischi, il CFO, i rappresentanti della società di revisione, il General Counsel anche nel suo ruolo di Risk Manager, il Presidente dell'Organismo di Vigilanza nonché i collaboratori della Direzione Affari Legali e Societari e i consulenti richiamati nelle diverse sedute con i quali si è attivato un processo di interazione e di dialogo.
Ai sensi del regolamento del Comitato Controllo Rischi, il Comitato ha il compito di supportare il Consiglio di Amministrazione, con adeguata attività istruttoria, nelle valutazioni e nelle decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché in quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche.
In particolare, il Comitato Controllo Rischi , in conformità a quanto previsto nel Codice di Autodisciplina, nell'assistere il Consiglio di Amministrazione:
a) valuta, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, e sentiti il revisore legale e il collegio sindacale, il corretto utilizzo dei princìpi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
b) esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali;
c) esamina le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione di internal audit;
d) monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di internal audit;
e) può chiedere alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale; a fini di coordinamento, ne dà altresì comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione e all'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, salvo il caso in cui l'oggetto della richiesta di verifica riguardi specificamente l'attività di tali soggetti;
f) riferisce al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
g) supporta, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio di Amministrazione sia venuto a conoscenza;
h) svolge gli ulteriori compiti ad esso attribuiti dal Codice di Autodisciplina o dal Consiglio di Amministrazione.

Il Comitato Controllo Rischi rilascia inoltre il proprio parere preventivo al Consiglio di Amministrazione:
a) ai fini della definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti la Società e le sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, e della determinazione del grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati;
b) ai fini della valutazione, con cadenza almeno annuale, dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché della sua efficacia;
c) ai fini dell'approvazione, con cadenza almeno annuale, del piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione di internal audit ferma restando l'esigenza per il Consiglio di Amministrazione di sentire altresì il collegio sindacale e l'amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi;
d) ai fini della descrizione, contenuta nella relazione sul governo societario, delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e sulle modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, nonché della valutazione sull'adeguatezza del sistema stesso;
e) ai fini della valutazione dei risultati esposti dalla società di revisione nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale, ferma restando l'esigenza per il Consiglio di Amministrazione di sentire altresì il collegio sindacale;
(i) f) sulla proposta relativa alla nomina, alla revoca e alla definizione, coerentemente con le politiche aziendali, della remunerazione del responsabile della funzione di Internal Audit, nonché sull'adeguatezza delle risorse assegnate a quest'ultimo per l'espletamento delle proprie responsabilità.
In aggiunta a quanto sopra previsto, sono altresì attribuiti al Comitato Controllo Rischi i compiti assegnati al Comitato competente in materia di operazioni con parti correlate ai sensi della Procedura OPC, fatta eccezione per le tematiche attinenti alla remunerazione. In caso di operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza, laddove il Comitato Controllo Rischi non sia composto almeno tre amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dal TUF e dal Codice di Autodisciplina, trovano applicazione i presidi equivalenti previsti dall'art. 14 della Procedura OPC.
Il Comitato Controllo Rischi, nello svolgimento delle proprie funzioni, ha facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti nonché di avvalersi, a spese di Avio, di consulenti esterni, nei limiti del budget approvato dal Consiglio di Amministrazione, fatta eccezione per il caso in cui esso operi quale comitato competente in materia di operazioni con parti correlate in caso di operazioni con parti correlate definite come "Operazioni di Maggiore Rilevanza" dalla Procedura OPC, nel qual caso, ai sensi della disciplina applicabile e della Procedura OPC, non saranno applicabili limiti di spesa.

Il Comitato Controllo Rischi scambia tempestivamente le informazioni rilevanti per l'espletamento dei propri compiti con gli altri organi e funzioni della Società che svolgono compiti rilevanti in materia di controllo interno e di gestione dei rischi.
Fermo quanto previsto dal precedente paragrafo lett. (f), il Presidente del Comitato Controllo Rischi riferisce al primo Consiglio di Amministrazione utile in merito alle riunioni svolte dal Comitato Controllo Rischi stesso e sulle proposte e orientamenti formulati nelle forme più opportune.
Ai sensi del regolamento del Comitato Sostenibilità, il Comitato Sostenibilità è composto da almeno tre amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina; il Presidente del Comitato è scelto tra questi ultimi componenti.
Il Consiglio di Amministrazione nomina e revoca i componenti e il Presidente del Comitato.
Il Comitato, su proposta del Presidente, nomina un Segretario, scelto anche al di fuori dei propri componenti, cui è affidato il compito di redigere il verbale delle riunioni. Di norma la designazione privilegerà la nomina del Responsabile Legale della Società se presente.
Nel corso dell'esercizio 2020 e fino alla data di approvazione della presente relazione il Comitato Sostenibilità si è riunito 3 volte (durata media 1 oracirca). La percentuale di partecipazione dei membri del Comitato alle riunioni è riportata nella tabella in calce alla Sezione 4.2 della presente Relazione.
Ai lavori del Comitato Sostenibilità hanno altresì partecipato soggetti che non ne sono membri, in particolare, il General Counsel della Società, Avv. Giorgio Martellino, la Dott.ssa Letizia Macrì, Deputy Legal Affairs, il Dott. Giorgio Novello, Responsabile Relazioni Istituzionali, e la Dott.ssa Monica Mordini, Responsabile DNF e Sostenibilità.
Ai lavori del Comitato Controllo Rischi è stato costantemente invitato a partecipare l'intero Collegio Sindacale.
Ai sensi del regolamento del Comitato Sostenibilità e del Codice ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, nelle valutazioni e decisioni relative alle questioni di sostenibilità di competenza del Consiglio di Amministrazione: In tale ambito, al Comitato sono attribuiti i seguenti poteri:
a. esamina e valuta (a) le politiche fondate sui principi di business sostenibile, che tengano conto dell'evolversi degli scenari di riferimento ed identifichino opportunità e creino valore nel tempo in un orizzonte di medio-lungo periodo per gli stakeholders, quali (i) l'etica; (ii) la protezione dell'ambiente, con particolare riferimento al tema del climate change; (iii) il progresso socio – economico e la valorizzazione dei territori dove opera la Società; (iv) la creazione di uno sviluppo economico basato sull'innovazione e industrializzazione responsabile (v) e la salute, sicurezza e benessere delle persone; (vi) la tutela dei diritti umani e la valorizzazione delle differenze e l'uguaglianza nel trattamento delle persone;

b. esamina l'impostazione generale della Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario (di seguito, anche "DNF") e l'articolazione dei relativi contenuti, nonché la completezza e la trasparenza dell'informativa fornita attraverso la medesima DNF, fornendo in proposito le proprie osservazioni al Consiglio di Amministrazione chiamato ad approvare tale documento; esamina e monitora l'attuazione di un piano di sostenibilità di Gruppo, che riporti le priorità strategiche, gli impegni, gli obiettivi, anche di natura quantitativa, per lo sviluppo della responsabilità economica ambientale e sociale dell'impresa, in linea con gli obiettivi UN SDGs e gli obiettivi di piano industriale e la rendicontazione finanziaria;
c. esamina l'attuazione della politica di sostenibilità nelle iniziative di business, da recepire altresì nella Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, sulla base delle indicazioni del Consiglio di Amministrazione;
d. monitora le iniziative in materia di sostenibilità e la partecipazione ad esse della Società, volta a consolidare la reputazione aziendale sul fronte internazionale anche con riferimento allo sviluppo di relazioni con istituzioni, organizzazioni e centri di ricerca di riconosciuta competenza in materia di sostenibilità.;
e. rafforza la diffusione della cultura della sostenibilità presso i dipendenti, gli azionisti, i partner commerciali, i clienti e, più in generale, gli stakeholder attraverso l'esame ed il monitoraggio di un piano di stakeholder engagement in linea con gli obiettivi e le finalità definite;
f. monitora il posizionamento della Società rispetto ai mercati finanziari sui temi di sostenibilità, con particolare riferimento alla relazione con le agenzie di rating ESG e alla partecipazione ed inserimento negli indici etici di sostenibilità;
g. esprime su richiesta del Consiglio, un parere su altre questioni in materia di sostenibilità;
h. svolge gli ulteriori compiti ad esso attribuiti dal Codice di Autodisciplina o dal Consiglio di Amministrazione.
Il Comitato, nello svolgimento delle proprie funzioni, ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti, nonché di avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione; il Comitato definisce annualmente un budget di spesa che sottopone al Consiglio di Amministrazione. La Società mette a disposizione del Comitato le risorse finanziarie adeguate per l'adempimento dei propri compiti nei limiti del budget approvato dal Consiglio.
Il Presidente del Comitato riferisce al primo Consiglio di Amministrazione utile in merito alle riunioni svolte dal Comitato stesso e sulle proposte e orientamenti formulati nelle forme più opportune.

Pur non rientrarndo tra i comitati interni al Consiglio di Amministrazione raccomandati dal Codice di Autodisciplina, il Comitato Pianificazione e Scenari è stato costituito in data 14 settembre 2020, su base volontaria, dal Consiglio di Amministrazione ed ha un ruolo consultivo in merito all'assunzione delle decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alle seguenti materie:
Si segnala che per le informazioni relative alla presente sezione si rinvia alle parti rilevanti della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del TUF sul sito www.avio.com, sezione "Corporate Governance".
Il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato Controllo e Rischi:
Ai fini delle suddette valutazioni, il Comitato Controllo e Rischi ha esaminato in particolare nel corso dell'esercizio 2020:

Avio ha avviato un percorso per la ridefinizione del proprio sistema integrato di gestione dei rischi, al fine di consentire al Management, al Consiglio di Amministrazione e agli organi societari in generale una migliore identificazione, classificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi aziendali. In particolare, nella riunione del 25 marzo 2020, il Consiglio, a seguito delle valutazioni positive espresse dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e sentito il Collegio Sindacale, ha approvato il Piano di Enterprice Risk Management.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo Avio costituisce l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi. Tale sistema è integrato nei più generali assetti organizzativi e di governo societario adottati dall'Emittente e tiene in adeguata considerazione i modelli di riferimento e le best practice esistenti in ambito nazionale e internazionale. Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi contribuisce a una conduzione dell'impresa coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. Esso concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali nonché l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali ed al mercato e l'osservanza di norme e regolamenti nonché dello Statuto e delle procedure interne.
Per la definizione del proprio sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Gruppo Avio si è ispirato alle best practice vigenti e in particolare allo standard internazionale "Enterprise Risk Management-Integrated Framework" ("ERM Integrated Framework"), predisposto ed aggiornato dall'organismo americano "Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission" (COSO); tale framework è noto anche come "COSO Report" o "COSO ERM".
Gli elementi strutturali dell'ambiente di controllo interno e di gestione dei rischi sono costituiti dal Codice Etico, che definisce i principi e i valori fondanti dell'etica aziendale, nonché le regole di comportamento in relazione a tali principi; dal sistema di poteri e deleghe tramite procure generali e speciali e deleghe interne, in linea con le responsabilità assegnate; dalle procedure operative aziendali; dai sistemi informativi che supportano sia le attività gestionali e produttive, sia i processi contabili e finanziari. Sul fronte della compliance, la Società si è dotata di un Modello organizzativo ex D.lgs. 231/2001, continuamente aggiornato, e di un sistema di controllo ex L. 262/2005 in materia di informativa finanziaria (per ulteriori dettagli si rinvia a quanto oltre illustrato con riferimento alle "Principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria").
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società sull'informativa finanziaria è definito come l'insieme delle attività volte a identificare e a valutare le azioni o gli eventi il cui

verificarsi o la cui assenza possa compromettere, parzialmente o totalmente, il conseguimento degli obiettivi di attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informazione finanziaria. Esso è parte del complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Tale sistema è volto a garantire che le procedure amministrativo-contabili adottate e la loro applicazione siano adeguate ad assicurare un processo in grado di produrre tempestiva e affidabile informativa contabile e finanziaria nonché la redazione del bilancio secondo i principi contabili di riferimento.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sull'informativa finanziaria è stato definito in coerenza con i framework, comunemente accettati, emessi dal Committe of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission – COSO Report, integrato per gli aspetti informatici dal Control Objectives for Information Technology – COBIT, ed è sottoposto ad una periodica valutazione e revisione dei presidi di controllo posti in essere al fine di minimizzare i rischi aziendali.
Le procedure amministrativo-contabili presuppongono l'analisi del rischio che si verifichino errori, intenzionali e non, insiti nei processi che portano alla formazione dell'informativa finanziaria. Pertanto, per la definizione di tale sistema sono individuate e valutate le aree di rischio in cui potrebbero verificarsi eventi tali da compromettere il raggiungimento dell'affidabilità dell'informativa finanziaria.
Sulla base dell'identificazione e della valutazione delle aree di rischio, sono state analizzate le componenti del sistema di controllo interno rispetto all'informativa finanziaria attraverso:
Di seguito, si descrivono, in coerenza con la normativa vigente, le caratteristiche del sistema adottato, con particolare riferimento (a) alle fasi del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informazione finanziaria e (b) ai ruoli e alle funzioni coinvolte ed alle modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti.
Il sistema di controllo interno si articola nelle seguenti macro fasi:

Di seguito si riporta il dettaglio delle singole macro fasi:
L'identificazione dei rischi è effettuata rispetto alle asserzioni di bilancio (esistenza e accadimento, completezza, diritti ed obbligazioni, proprietà, valutazione, presentazione ed informativa) e ad altri obiettivi di controllo quali, ad esempio, il rispetto dei limiti autorizzativi, la segregazione dei compiti incompatibili, i controlli sulla sicurezza fisica e sull'esistenza dei beni, i controlli sulla sicurezza, documentazione e tracciabilità delle operazioni. L'identificazione dei rischi comprende anche i rischi di attività fraudolente, da intendersi quali atti intenzionali idonei a generare una falsa rappresentazione economico-patrimonialefinanziaria a livello di bilancio o a distrarre il patrimonio aziendale.
Sulla base della valutazione dei rischi sono individuate specifiche attività di controllo volte a mitigare il rischio distinguibili nelle seguenti macro tipologie:
Al fine di verificare e garantire l'operatività del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria sono previste specifiche attività di monitoraggio sulla operatività dei controlli, sia da parte dei soggetti responsabili dei processi (c.d. "process owner") sia da parte di soggetti terzi indipendenti rispetto all'operatività dei processi (Internal Audit). Tra i controlli soggetti a monitoraggio vi sono i controlli per la prevenzione del rischio frodi.
Al fine di consentire un adeguato monitoraggio del sistema, il "disegno" delle sue componenti è oggetto di sistematica valutazione ed, in ogni caso, al verificarsi di eventi significativi. L'operatività dei controlli indicati dalle procedure a presidio del sistema amministrativocontabile è valutata semestralmente tramite specifiche attività di test.
Eventuali carenze sia del disegno sia dell'operatività dei controlli sono segnalate ai process owner ed al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari per pianificare le azioni di rimedio, la cui effettiva attuazione viene verificata.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, unitamente all'Amministratore Delegato, fornisce l'attestazione prevista dall'art. 154-bis, comma 5, del TUF.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi coinvolge, ciascuno per le proprie competenze:
L'articolo 154-bis del TUF prevede l'introduzione, nell'ambito dell'organizzazione aziendale delle società con azioni quotate, della figura del "dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari". Egli, nominato dal Consiglio di Amministrazione, di concerto con l'amministratore delegato, è responsabile di progettare, implementare ed approvare il modello di controllo contabile e amministrativo, nonché di valutarne l'applicazione, rilasciando un'attestazione relativa al bilancio semestrale, annuale e consolidato.
Il dirigente preposto è inoltre responsabile di predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio e consolidato e di fornire alle società controllate, considerate come rilevanti nell'ambito della predisposizione dell'informativa consolidata del Gruppo, istruzioni per lo svolgimento di opportune attività di valutazione del proprio sistema di controllo contabile.

Al fine dell'adeguamento alla raccomandazione di cui al Principio 7.P.3 del Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione, ha nominato, in data 19 gennaio 2017, con efficacia dalla Data di Efficacia della Fusione, Giulio Ranzo quale amministratore incaricato dell'istituzione e del mantenimento di un efficace sistema di controllo interno e gestione dei rischi (l'"Amministratore Incaricato"). Tale nomina è stata confermata dal Consiglio di Amministrazione di Avio in data 10 aprile 2017e successivamente il 7 maggio 2020.
L'Amministratore Incaricato, in conformità al Criterio Applicativo 7.C.4 del Codice di Autodisciplina:
Il Consiglio di Amministrazione, in data 14 maggio 2020, ha rinnovato l'affidamento della Funzione di Internal Audit in outsourcing per il triennio 2020-2022 (fino all'approvazione del bilancio 2022), alla società Protiviti S.r.l., ritenendola dotata di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione e nominando, quale responsabile della Funzione Internal Audit il Dott. Francesco Paolucci ai fini dello svolgimento delle attività di cui al criterio applicativo 7.C.5 del Codice di Autodisciplina.
La Funzione Internal Audit, non presenta alcun legame con alcuna area operativa e riporta gerarchicamente al Consiglio di Amministrazione e funzionalmente al Comitato Controllo Rischi.

I compiti del responsabile della Funzione di Internal Audit sono i seguenti:
Ai fini quanto sopra, il Responsabile della funzione Internal Audit ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico.
In particolare, nel corso dell'esercizio 2020 e delle riunioni del Consiglio di Amministrazione già tenutesi nel corso del 2021, il Responsabile della funzione Internal Audit:

incaricato di sovrintendere alla funzionalità del Sistema di Controllo interno e al Presidente del Consiglio di Amministrazione della società.
Alla data di approvazione della Relazione:
Il nuovo Modello 231 e i relativi allegati sono stati approvati dall'Organismo di Vigilanza che si è riunito in data 1 settembre 2020 che si è successivamente interfacciato con il Collegio Sindacale il quale ha preso atto del lavoro svolto senza sollevare alcuna eccezione.
Il Modello 231 si compone di una parte generale e di 12 parti speciali.

La parte generale tratta essenzialmente dell'Organismo di Vigilanza e dei flussi informativi che allo stesso devono pervenire, nonché dei reporting da parte dell'Organismo di Vigilanza nei confronti degli organi societari; della formazione del personale, della diffusione del Modello 231 nel contesto aziendale ed all'esterno della Società e del sistema disciplinare per la mancata osservanza delle prescrizioni del Modello 231.
Le parti speciali relative ad altrettante fattispecie di reato previste nel decreto ed astrattamente applicabili alla realtà aziendale sono: "Reati nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, Delitti contro l'amministrazione della giustizia e Delitti di criminalità organizzata"; "Reati Societari"; "Reati di corruzione tra privati"; "Delitti con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico"; "Delitti contro la personalità individuale e Delitti in materia di immigrazione e condizione dello straniero"; "Reati transnazionali"; "Reati di omicidio colposo o lesione gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro"; "Reati ambientali"; "Delitti contro l'industria e il commercio e Delitti in materia di violazione del diritto d'autore"; "Delitti informatici e trattamento illecito di dati"; "Delitto di autoriciclaggio"; "Reati e illeciti amministrativi di abuso di mercato"; "Reati Tributari".
Una presentazione del Modello 231 adottato dalla Società è disponibile sul sito della Società: www.avio.com, sezione "Corporate Governance".
Inoltre,si segnala che, nell'ambito di applicazione del Modello 231, la Società si è munita di un'apposita Procedura di Whistleblowing. Tale procedura recepisce le disposizioni normative contenute nella Legge n.179 del 30 novembre 2017, recante "Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato".
Nello specifico tale procedura è dedicata alla gestione delle segnalazioni attraverso le quali i dipendenti della Società possono segnalare una possibile frode, un reato, un illecito o qualunque condotta irregolare, commessa da altri soggetti appartenenti alla stessa. Lo scopo della segnalazione è di consentire alla Società di affrontare il problema segnalato il prima possibile, rendendo note situazioni di rischio o di danno e contribuendo alla prevenzione e al contrasto di eventuali illeciti.
Al fine di garantire l'anonimato del segnalante, la Società si è dotata di un tool informatico per la trasmissione delle suindicate segnalazioni.
In data 15 giugno 2017, l'Assemblea degli azionisti della Società ha conferito l'incarico di revisione, per gli esercizi 2017-2025, alla Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.
L'art. 16 dello Statuto prevede che il Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, nomina il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell'art. 154-bis del TUF, conferendogli adeguati mezzi e poteri per l'espletamento dei compiti allo stesso attribuiti. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve essere in possesso dei requisiti di professionalità

caratterizzati da una qualificata esperienza di almeno 3 (tre) anni nell'esercizio di attività di amministrazione e controllo, o nello svolgimento di funzioni dirigenziali o di consulenza, nell'ambito di società quotate e/o dei relativi gruppi di imprese, o di società, enti e imprese di dimensioni e rilevanza significative, anche in relazione alla funzione di redazione e controllo dei documenti contabili e societari. Il dirigente preposto deve essere in possesso anche dei requisiti di onorabilità previsti per i Sindaci dalle vigenti disposizioni di legge.
In data 19 gennaio 2017, il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. ha nominato Alessandro Agosti quale dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis del TUF, con efficacia dalla Data di Efficacia della Fusione. Tale nomina, verificata la sussistenza dei requisiti di professionalità sopra descritti, è stata confermata dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 10 aprile 2017 previo parere del Collegio Sindacale.
Ai sensi dell'articolo 154-bis del TUF, il dirigente preposto sarà tenuto: (i) ad attestare che gli atti e le comunicazioni della Società diffusi al mercato e relativi all'informativa contabile anche infra-annuale della Società siano corrispondenti alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili; (ii) a predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato, nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario; e (iii) congiuntamente all'Amministratore Delegato, ad attestare con apposita relazione, allegata al bilancio di esercizio, al bilancio semestrale abbreviato e al bilancio consolidato, tra l'altro, l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure sub (ii), nel corso del periodo cui si riferiscono i documenti e ad attestare, altresì, la corrispondenza di questi alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e la loro idoneità a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e dell'insieme delle società eventualmente incluse nel consolidamento, attribuendo a tal fine allo stesso i seguenti poteri:

Al fine di consentire al Consiglio di Amministrazione un corretto esercizio dei propri poteri di vigilanza, il dirigente preposto dovrà, inoltre, riferire almeno trimestralmente al Consiglio in merito alle attività svolte nonché in merito alle eventuali criticità emerse.
* * *
Alla data di approvazione della Relazione, al di fuori del Comitato Controllo Rischi, dell'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi e del Responsabile Internal Audit, non sono stati costituiti altri ruoli e funzioni aziendali aventi specifici compiti in tema di controllo interno e gestione dei rischi.
La Società ha specificato, in dettaglio, nelle Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Avio e del Gruppo, i ruoli e le competenze dei soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nonché le modalità di coordinamento tra i soggetti coinvolti.
A tale riguardo, si segnala che la Società favorisce gli incontri tra tali diversi soggetti al fine del coordinamento e dello scambio di informazioni. Si ricorda, in particolare, che ai lavori del Comitato Controllo Rischi è costantemente invitato a partecipare l'intero Collegio Sindacale, ed inoltre, su invito del Presidente del Comitato e su singoli punti all'ordine del giorno, hanno partecipato ad alcune riunioni l'Amministratore Incaricato al Sistema di Controllo Interno e di gestione dei rischi, il Responsabile della funzione Internal Audit, il CFO, nonché esponenti della Società di revisione e collaboratori della Direzione Affari Legali e Societari.
Con la medesima finalità di coordinamento su tematiche di comune interesse, il Collegio Sindacale della Società, il Comitato Controllo Rischi e l'Organismo di Vigilanza ex D.lgs. 231/01 hanno organizzato e tenuto, nel corso dell'esercizio, riunioni congiunte.
Infine, il Collegio Sindacale incontra periodicamente il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la Società di Revisione, nonché le diverse funzioni aziendali interessate dai processi e dalle procedure che devono formare oggetto di specifica verifica da parte dello stesso Collegio Sindacale, inclusi quelli relativi al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Alla data di approvazione della Relazione, l'Emittente ha in essere una procedura per le operazioni con Parti Correlate adottata, in conformità alle previsioni di cui all'art. 2391-bis del Codice Civile e del Regolamento OPC, dal Consiglio di Amministrazione del 19 gennaio 2017, successivamente aggiornata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 13 settembre 2017 previo parere favorevole del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità al fine di allinearne il testo al nuovo Regolamento OPC entrato in vigore il 6 aprile 2017.

La Procedura per la disciplina delle parti correlate, disponibile nel testo integrale nel sito internet della società www.avio.com, Sezione "Corporate Governance", definisce le linee guida e i criteri per l'identificazione delle Operazioni con Parti Correlate e declina ruoli, responsabilità e modalità operative volte a garantire, per tali operazioni, un'adeguata trasparenza informativa e la relativa correttezza procedurale e sostanziale.
In particolare, la Procedura OPC:

società da essa controllate siano obbligate per legge a contrarre a un determinato corrispettivo.
L'art. 13 della Procedura OPC prevede che la medesima non si applichi nei casi di esenzione disciplinati dal Regolamento OPC, occorrendo le condizioni ivi indicate, e in particolare: (i) alle deliberazioni assembleari di cui all'articolo 2389, primo comma, del codice civile, relative ai compensi spettanti ai membri del Consiglio di Amministrazione, né alle eventuali deliberazioni in materia di remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche rientranti nell'importo complessivo preventivamente determinato dall'assemblea di Avio ai sensi dell'articolo 2389, terzo comma, del codice civile; (ii) alle deliberazioni assembleari di cui all'articolo 2402 del codice civile, relative ai compensi spettanti ai membri del Collegio Sindacale della Società; (iii) alle Operazioni di Importo Esiguo. Inoltre, fatti salvi gli obblighi informativi previsti dal Regolamento OPC e occorrendo le circostanze ivi previste, la Procedura non si applica altresì (a) ai piani di compensi basati su strumenti finanziari approvati dall'assemblea della Società ai sensi dell'art. 114-bis TUF e le relative operazioni esecutive; (b) alle deliberazioni, diverse da quelle di cui al precedente paragrafo (i), in materia di remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche nonché degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche (alla condizioni stabilite dalla Procedura OPC), (c) alle Operazioni Ordinarie concluse a Condizioni Equivalenti a quelle di Mercato o Standard; e (d) alle Operazioni con o tra Società Controllate, anche congiuntamente, dalla Società nonché Operazioni con società collegate alla Società stessa, qualora nelle Società Controllate o collegate controparti dell'Operazione non vi siano interessi significativi (come definiti ai sensi della Procedura OPC) di altre Parti Correlate alla Società.
Con specifico riferimento alle modalità di approvazione e realizzazione delle singole categorie di Operazioni con Parti Correlate, la Procedura OPC distingue tra:

tipologia di Operazione con Parte Correlata); e (ii) l'Amministratore Delegato assicuri che sia instaurato un adeguato flusso informativo con il suddetto comitato.
Qualora, con riferimento ad una determinata operazione, il Comitato Controllo Rischi (o, a seconda dei casi, il Comitato Nomine e Remunerazione) non soddisfi i requisiti di composizione previsti dal Regolamento OPC, si ricorrerà all'applicazione di presidi equivalenti previsti dalla Procedura OPC in linea con il Regolamento OPC, ivi compresa la sostituzione, in ordine di anzianità, con altri amministratori presenti in Consiglio e in possesso di tali requisiti.
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della Procedura OPC, nel periodo compreso tra la Data di Efficacia della Fusione e la data di approvazione del bilancio relativo al secondo esercizio successivo all'esercizio in cui si verifica l'efficacia della Fusione, Avio potrà applicare alle Operazioni di Maggiore Rilevanza la procedura prevista per le Operazioni di Minore Rilevanza, fermo restando l'obbligo di pubblicazione di un documento informativo ai sensi dell'art. 5 del Regolamento OPC.
Con riguardo alle operazioni con parti correlate effettuate nel corso dell'esercizio 2020 si rinvia al Bilancio della Società.
Si segnala che la Società ha avviato un'analisi al fine di adeguarsi alla nuova normativa sul tema Operazioni con Parti Correlate, di cuia alla Delibera Consob n. 21624 applicabile dal 1° luglio 2021.
Ai sensi dell'art. 17 dello Statuto, il Collegio Sindacale è composto di 3 (tre) sindaci effettivi e 2 (due) supplenti, nominati dall'Assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti, secondo le procedure di cui alle disposizioni seguenti, fatte comunque salve diverse ed ulteriori disposizioni previste da inderogabili norme di legge o regolamentari.
Possono presentare una lista per la nomina dei sindaci i soci che, al momento della presentazione della lista, siano titolari - da soli ovvero unitamente ad altri soci presentatori - di una quota di partecipazione almeno pari a quella determinata dalla Consob ai sensi delle applicabili disposizioni normative e regolamentari (pari, alla data di approvazione della presente Relazione, al 4,5% del capitale sociale di Avio).
La titolarità della quota minima di partecipazione è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso l'Emittente; la relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime.
Le liste sono depositate presso la sede sociale e quindi pubblicate secondo i termini e le modalità prescritte dalla disciplina vigente.
Le liste devono recare i nominativi di uno o più candidati alla carica di sindaco effettivo e di uno o più candidati alla carica di sindaco supplente. I nominativi dei candidati sono contrassegnati in ciascuna sezione (sezione "sindaci effettivi", sezione "sindaci supplenti") da un numero progressivo e sono comunque in numero non superiore ai componenti dell'organo

da eleggere. Le liste, ove contengano, considerando entrambe le sezioni, un numero di candidati pari o superiore a 3 (tre), devono contenere in entrambe le sezioni un numero di candidati tale da garantire che la composizione del Collegio Sindacale, sia nella componente effettiva sia nella componente supplente, rispetti le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), fermo restando che qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, questo deve essere arrotondato per eccesso all'unità superiore.
A ciascuna lista devono essere allegati i seguenti documenti, pena l'irricevibilità della medesima: (i) informazioni relative all'identità dei soci che le hanno presentate, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta; (ii) dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi secondo la vigente normativa regolamentare; (iii) esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, nonché una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge, e accettazione della candidatura, corredata dall'elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo dagli stessi ricoperti presso altre società; (iv) ogni altra ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsti dalla legge e dalle norme regolamentari applicabili.
Ciascun azionista, gli azionisti appartenenti ad un medesimo gruppo societario nonché gli azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del TUF, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una lista né possono votare liste diverse; inoltre, ciascun candidato potrà essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.
Nel caso in cui alla data di scadenza del termine di presentazione delle liste sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci collegati tra loro ai sensi delle disposizioni applicabili, potranno essere presentate liste sino al terzo giorno successivo a tale data. In tal caso le soglie sopra previste per la presentazione delle liste saranno ridotte alla metà.
All'elezione dei sindaci si procede come segue: (i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti ("Lista di Maggioranza") sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, 2 (due) sindaci effettivi e un sindaco supplente; (ii) dalla seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata neppure indirettamente con i soci che hanno presentato o con coloro che hanno votato la Lista di Maggioranza ai sensi delle disposizioni applicabili, sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, il terzo sindaco effettivo ("Sindaco di Minoranza"), al quale spetterà la presidenza del Collegio Sindacale, e il secondo sindaco supplente ("Sindaco Supplente di Minoranza").
In caso di parità di voti tra una o più delle liste dalle quali devono essere tratti i componenti del Collegio Sindacale, l'Assemblea procede ad una nuova votazione di ballottaggio, mettendo in votazione solo le liste che hanno ricevuto il medesimo numero di voti e comunque garantendo il rispetto della normativa pro tempore vigente in materia di equilibrio tra generi (ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero).

Qualora al termine della votazione non risultassero rispettate le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile) (ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero), verrà escluso il candidato alla carica di sindaco effettivo o supplente del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo dalla Lista di Maggioranza e sarà sostituito dal candidato alla carica di sindaco effettivo o supplente successivo, tratto dalla medesima lista, appartenente all'altro genere.
Qualora sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprimerà il proprio voto su di essa e qualora la stessa ottenga la maggioranza dei voti, risulteranno eletti 3 (tre) sindaci effettivi e 2 (due) supplenti indicati nella lista come candidati a tali cariche, in conformità alle disposizioni normative e regolamentari di volta in volta vigenti, anche in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile) (ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero).
I sindaci durano in carica 3 (tre) esercizi, sono rieleggibili e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica.
Fermo restando il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), nei casi in cui, per qualsiasi motivo, (i) venga a mancare un sindaco effettivo tratto dalla Lista di Maggioranza, a questo subentrerà il sindaco supplente tratto dalla Lista di Maggioranza, (ii) venga a mancare il Sindaco di Minoranza, questi sarà sostituito dal Sindaco Supplente di Minoranza che assumerà la carica di Presidente. Nel caso in cui il subentro, effettuato ai sensi del presente articolo, non consenta di ricostituire un Collegio Sindacale conforme alla normativa vigente in materia di equilibrio tra generi, subentrerà il sindaco supplente tratto dall'altra lista, ove ciò consenta il ripristino di una composizione conforme alla normativa pro tempore vigente in materia di equilibrio tra generi, fermo restando che il Sindaco di Minoranza potrà essere sostituito solo dal Sindaco Supplente di Minoranza.
In mancanza di liste, ovvero qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del collegio sindacale con le modalità previste nel presente articolo, i tre sindaci effettivi e i due sindaci supplenti saranno nominati dall'assemblea con le ordinarie maggioranze previste dalla legge, in conformità alle disposizioni normative e regolamentari, di volta in volta vigenti anche in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile) (ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero).
Ai sensi dell'art. 17 dello Statuto, il Collegio Sindacale dell'Emittente è composto da 3 (tre) sindaci effettivi e 2 (due) supplenti, nominati dall'assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti secondo le procedure descritte nello Statuto, fatte comunque salve diverse e ulteriori disposizioni previste da inderogabili norme di legge o regolamentari.
L'Assemblea di Avio S.p.A., riunitasi in data 6 maggio 2020, ha provveduto alla nomina del Collegio Sindacale e alla determinazione dei relativi compensi, fino alla data dell'Assemblea che

sarà chiamata ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022.
I componenti del Collegio Sindacale in carica alla data di approvazione della Relazione sono indicati nella tabella che segue.
| Nome e cognome | Carica | Luogo e data di nascita | Data di nomina |
|---|---|---|---|
| Vito Di Battista | Presidente | Lecce, 10 gennaio 1952 | 6 maggio 2020 |
| Mario Matteo Busso | Sindaco effettivo | Torino, 1° marzo 1951 | 6 maggio 2020 |
| Michela Zeme | Sindaco effettivo | Mede (PV), 2 gennaio 1969 | 6 maggio 2020 |
| Sara Fornasiero | Sindaco supplente | Merate (LC), 9 settembre 1968 | 6 maggio 2020 |
| Roberto Cassader | Sindaco supplente | Milano, 16 settembre 1965 | 6 maggio 2020 |
In applicazione dell'art. 144-novies del Regolamento Emittenti e del Codice di Autodisciplina (come modificato nel Luglio 2018), la sussistenza dei requisiti sopra indicati in capo ai componenti del Collegio Sindacale è valutata da quest'ultimo, che ne trasmette gli esiti al consiglio di amministrazione che le espone, dopo la nomina, tramite comunicato stampa e, successivamente, con cadenza annuale, nell'ambito della relazione sul governo societario.
Nello specifico il Collegio Sindacale ha aderito a quanto disposto nella norma Norma Q.1.1. "Autovalutazione del collegio sindacale" inclusa nel documento "Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate" a cura del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (aprile 2018), provvedendo a svolgere una propria autovalutazione avente ad oggetto l'idoneità dei componenti e l'adeguata composizione dell'organo, con riferimento ai requisiti di professionalità, competenza, onorabilità e indipendenza richiesti dalla normative vigente. In esito a tale verifica è emerso che, con riferimento all'esercizio 2020, tutti i membri del Collegio Sindacale in carica posseggono i requisiti richiesti per lo svolgimento del proprio incarico.
Si riporta di seguito un sintetico curriculum vitae di ciascun membro del Collegio Sindacale in carica alla data di approvazione della Relazione, dal quale emergono la competenza e l'esperienza maturate in materia di gestione aziendale.
Nato a Lecce il 10 gennaio 1952, Vito Di Battista è laureato in economia aziendale presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi. Dottore Commercialista e Revisore Legale, presta consulenza tributaria in favore di società industriali e finanziarie, anche quotate. Attualmente ricopre la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione di IBL Real Estate SRL; Consigliere di Amministrazione di Angelini Finanziaria S.p.A. e Sindaco effettivo del fondo pensione complementare FONDENERGIA. In passato ha ricoperto la carica di membro del Comitato di Sorveglianza della Banca Popolare Andriese in a. s., della Banca di Credito

Cooperativo di Pachino in a. s. e della Banca di Credito Cooperativo "S. Apollonia" di Ariccia in a. s. È stato Presidente del Collegio Sindacale di Bancaperta S.p.A. e di Cassa di Risparmio di Fano S.p.A.; Consigliere d'Amministrazione dell'Istituto Bancario del Lavoro S.p.A. e di Cuki Group S.p.A.; Presidente del Consiglio di Amministrazione di Atlantide S.p.A., intermediario finanziario vigilato; membro del Consiglio Direttivo di Ned community.
Nato a Torino il 1°marzo 1951, Mario M.Busso è Dottore Commercialista, Revisore Legale e Amministratore Indipendente. Si è laureato in Economia e Commercio ed ha conseguito un Master in Business Administration. Ha iniziato la sua carriera professionale presso Industrial National Bank negli USA, è stato Partner di Arthur Andersen, membro dell'Andersen Worldwide Advisory Council e dell'Italian Partner Affair Group. Per il network Deloitte è stato il Partner responsabile della FSI Audit Division e membro dell'Audit Management Team. Ha maturato una significativa esperienza nell'ambito di incarichi di revisione e certificazione di bilancio in società multinazionali quotate presso le principali Borse in Italia, USA, UK e Spagna.
Svolge incarichi di amministrazione e controllo in società di pubblico interesse, quotate o regolate dalle Autorità di riferimento. In questo ruolo ha una ampia esperienza in materia di Corporate Governance, avendo affinato sia la conoscenza dei Testi Unici TUF e TUB, che quella autoregolamentare del Codice di Autodisciplina adottato da Borsa Italiana.
La partecipazione ai lavori del Consiglio di Amministrazione si è articolata ricoprendo tutti ruoli della caratteristici della Governance: Partner Società di Revisione, Presidente Collegio Sindacale, Amministratore Indipendente e Presidente Comitati endoconsiliari.
Ricopre i seguenti incarichi : Presidente Collegio Sindacale di Terna, Cepav1 e Cepav2 Consorzio Eni Alta Velocità, International Energy Services; Sindaco di Avio, Liftt, Way, Quasar e Compagnia Sanpaolo; Amministratore indipendente del Circolo Stampa e dell'Accademia Nazionale Dottori Commercialisti.
Ha ricoperto i seguenti incarichi : Presidente Collegio Sindacale di Saipem, Ersel Sim, IOR; Sindaco di Ersel Investimenti, Banca di Azzoaglio, Fondamenta Sgr, Permicro; Amministratore Indipendente di FCA Bank.
Nata a Mede (PV) il 2 gennaio 1969, Michela Zeme si è laureata in Economia Aziendale conseguita presso l'Università Luigi Bocconi di Milano . Svolge la professione di Dottore Commercialista e Revisore Legale a Milano. Ha una significativa esperienza professionale in ambito tributario e societario, collegata a problematiche fiscali e societarie di Società e Gruppi italiani nell'ambito dei settori industriale, finanziario, assicurativo e bancario. È Responsabile Area "Governance società quotate" per il Centro Studi AIDC Milano; componente Reflection Group "La Corporate Governance delle PMI" di Nedcommunity e Ispettore Co.Vi.Soc. –

Commissione di Vigilanza sulle società di calcio professionistiche della F.I.G.C.. Ricopre incarichi in Consigli di Amministrazione e Collegi Sindacali di società quotate e finanziarie.
Per quanto concerne le cariche ricoperte alla data della Relazione, si rinvia alla relativa tabella contenuta nel seguito del presente Paragrafo.
Nata a Merate (LC) il 9 settembre 1968, Sara Fornasiero si è laureata in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e ha iniziato nel 1993 la propria esperienza lavorativa in KPMG S.p.A. È dottore commercialista e revisore legale, e si occupa di progetti in tema di corporate governance, risk management, anti-bribery and corruption e sostenibilità per società quotate e non. Attualmente ricopre la carica di Sindaco effettivo di Leonardo S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale e dell'Organismo di Vigilanza di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Sindaco supplente di Avio S.p.A. e UnipolSai Assicurazioni S.p.A., Sindaco e Presidente dell'Organismo di Vigilanza di Bricoman Italia S.r.l., Sindaco di MBDA Italia S.p.A., componente dell'Organismo di Vigilanza di BT Enìa Telecomunicazioni S.p.A., Philips S.p.A., Philips Innovations S.p.A. e Philips Espresso Industries S.r.l..
Nato a Milano il 16 settembre 1965 si è laureato in Economia e Commercio nel 1990 presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Monza dal 1994 e al Registro dei Revisori Contabili dal 1999. È attualmente Presidente del Collegio Sindacale, tra l'altro, di Servizi Italia S.p.A., Isagro S.p.A., Fata Logistic Systems S.p.A. e F2i TLC 1 S.p.A. e Sindaco effettivo, tra l'altro, di Webuild S.p.A. (ex Salini Impregilo S.p.A.) ed EI Towers S.p.A.. In passato è stato, tra l'altro, Sindaco effettivo di Coca Cola Italia S.r.l., Rigamonti Salumificio S.p.A. e Telegate Italia S.r.l.. Svolge attività di consulenza fiscale e societaria, di contenzioso tributario, per società operanti soprattutto in ambito internazionale, e di valutazione d'azienda.

| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina * |
In carica da | In carica fino a | Indip. Codice | Partecipazioni alle riunioni del Collegio dal 1 gennaio 2020 al 6 maggio 2020 |
N. altri incarichi **** |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Riccardo Raul Bauer | 1951 | 1.12.2016 | 10 aprile 2017 | Approv. Bilancio 2019 | X | 4/4 | 7 |
| Sindaco effettivo | Claudia Mezzabotta | 1970 | 1.12.2016 | 10 aprile 2017 | Approv. Bilancio 2019 | X | 4/4 | 12 |
| Sindaco effettivo | Maurizio Salom | 1954 | 1.12.2016 | 10 aprile 2017 | Approv. Bilancio 2019 | X | 4/4 | 85 |
| Sindaco supplente | Maurizio De Magistris | 1958 | 1.12.2016 | 10 aprile 2017 | Approv. Bilancio 2019 | X | N/A | 23 |
| Sindaco Supplente | Virginia Marini | 1980 | 28.5.2015 | 10 aprile 2017 | Approv. Bilancio 2019 | X | N/A | 3 |
* Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale dell'emittente.
** In questa colonna è indicata lista da cui è stato tratto ciascun sindaco ("M": lista di maggioranza; "m": lista di minoranza; "U": lista unica).
*** In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare).
**** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.

| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina * |
In carica da | In carica fino a | Indip. Codice | Partecipazioni alle riunioni del Collegio dal 6 maggio 2020 al 19 marzo 2021 |
N. altri incarichi **** |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Vito Di Battista | 1952 | 06.05.2020 | 6 maggio 2020 | Approv. Bilancio 2022 | X | 13/13 | 3 |
| Sindaco effettivo | Mario Matteo Busso | 1951 | 06.05.2020 | 6 maggio 2020 | Approv. Bilancio 2022 | X | 13/13 | 9 |
| Sindaco effettivo | Michela Zeme | 1969 | 06.05.2020 | 6 maggio 2020 | Approv. Bilancio 2022 | X | 13/13 | 8 |
| Sindaco supplente | Sara Fornasiero | 1968 | 06.05.2020 | 6 maggio 2020 | Approv. Bilancio 2022 | X | N/A | 9 |
| Sindaco Supplente | Roberto Cassader | 1965 | 06.05.2020 | 6 maggio 2020 | Approv. Bilancio 2022 | X | N/A | 6 |
* Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale dell'emittente.
** In questa colonna è indicata lista da cui è stato tratto ciascun sindaco ("M": lista di maggioranza; "m": lista di minoranza; "U": lista unica).
*** In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare).
**** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.

Il compenso dei sindaci è determinato dall'Assemblea all'atto della nomina.
Il compenso del Collegio Sindacale in carica è stato fissato dall'Assemblea del 6 maggio 2020, prevedendo un compenso annuo di Euro 50.000,00 per il Presidente del Collegio Sindacale e di Euro 35.000,00 per ciascun Sindaco Effettivo, al lordo delle ritenute fiscali.I compensi maturati nel 2020 sono comunque dettagliatamente indicati nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti.
Nel corso dell'esercizio 2020 e fino alla data di approvazione della presente relazione il Collegio Sindacale si è riunito 17 volte, con riunioni di durata media pari a 3 ore circa.
La partecipazione dei Sindaci alle riunioni nel corso dell'esercizio 2020 è indicata nella tabella sopra riportata.
Recependo le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, il Collegio Sindacale vigila sul processo di informativa finanziaria, revisione legale, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione.
Il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con il Responsabile della funzione Internal Audit e con il Comitato Controllo Rischi attraverso la presenza costante alle riunioni del Comitato, cui solitamente partecipa anche il Responsabile della funzione Internal Audit. Si segnala altresì che il Presidente del Collegio Sindacale, ovvero altro Sindaco effettivo in sua vece, ha partecipato a tutte le riunioni dei Comitati costituiti in seno al Consiglio di Amministrazione.
Ha, altresì, collaborato con l'Organismo di Vigilanza nominato ai sensi del D.lgs. 231/2001. Il Collegio si è relazionato con l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Il Collegio ha, infine, partecipato ai lavori del Comitato Nomine e Compensi.
Il Collegio Sindacale, nell'ambito della vigilanza sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario, ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri. L'esito di tali controlli è stato comunicato al mercato.
In conformità alle disposizioni richiamate al punto 4.2.2. presente della Relazione nonché a quanto disposto dal Codice di Autodisciplina e dall'art. 148, comma 1-bis del TUF, Avio ha applicato i criteri di diversità, anche di genere, nella composizione del Collegio Sindacale, nel rispetto dell'obiettivo prioritario di assicurare adeguata competenza e professionalità dei suoi membri.
Infatti, ai sensi dell'art. 17.4 dello Statuto di Avio, le liste di nomina dei Sindaci, ove contengano, considerando entrambe le sezioni, un numero di candidati pari o superiore a 3 (tre), devono contenere in entrambe le sezioni un numero di candidati tale da garantire che la composizione del Collegio Sindacale, sia nella componente effettiva sia nella componente supplente, rispetti le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di

equilibrio tra generi (maschile e femminile), fermo restando che qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, questo deve essere arrotondato per eccesso all'unità superiore.
Inoltre, si segnala che il Collegio Sindacale, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 144 novies, comma 1-bis del Regolamento Emittenti, dal Criterio Applicativo 8.C.1. e dalle Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate a cura del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha svolto un'attività di autovalutazione dei propri membri e ha trasmesso l'esito di tali verifiche al Consiglio di Amministrazione tenutosi, da ultimo, in data 19 marzo 2021.
Relativamente alla Politica di Diversità applicata in relazione al Collegio Sindacale, si rinvia al paragrafo 4.2.2.
* * *
È stata fornita ai sindaci un'informativa tale da consentire agli stessi di ottenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, dei principi di corretta gestione dei rischi nonché del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento, in conformità al criterio applicativo 2.C.2 del Codice di Autodisciplina.
La Società, in conformità al Principio 9.P.1 del Codice, ritiene che l'Assemblea sia un'importante occasione di confronto tra azionisti ed amministratori e, conseguentemente, adotta misure che favoriscono l'intervento in Assemblea e l'esercizio del diritto di voto da parte degli azionisti. A tal riguardo si segnala che lo Statuto all'art. 8 (ai sensi dell'art. 2369 del Codice Civile) prevede che, salva diversa indicazione nell'avviso di convocazione, l' Assembla si svolge in un'unica convocazione e all'art. 10.4 (ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF) stabilisce che la Società può designare, per ciascuna Assemblea, mediante apposita indicazione contenuta nell'avviso di convocazione, un soggetto (c.d. rappresentante designato dalla società) al quale i soci possono conferire delega con istruzioni di voto su tutte o alcune proposte all'ordine del giorno, nei termini e con le modalità previste dalle legge.
La Società ha istituito un'apposita sezione nell'ambito del proprio sito internet, facilmente individuabile ed accessibile, denominata "Investors" nella quale sono messe a disposizione le informazioni concernenti la Società che rivestono rilievo per i propri azionisti, in modo da consentire a questi ultimi un esercizio consapevole dei propri diritti. La Società ha peraltro creato una apposita sezione del sito internet dedicata alla "Corporate Governance" contenente ampia documentazione, fra cui la presente Relazione e l'archivio delle precedenti.
Ai sensi del Criterio Applicativo 9.C.1 del Codice di Autodisciplina, i rapporti con gli investitori istituzionali sono invece curati dall'Investor Relator.
Il compito dell'Investor Relator è di mantenere costantemente aggiornata l'alta direzione della Società sui fabbisogni informativi del mercato finanziario e, in particolare, degli investitori.

L'Investor Relator rappresenta, pertanto, il punto di contatto tra l'Emittente ed il mercato ed avrà il compito di collaborare con la struttura societaria per mantenere ed incentivare il rispetto della normativa in materia di informativa societaria. L'attività di relation è condivisa e supportata dal management.
Il Consiglio di Amministrazione di ora Avio, tenutosi in data 10 maggio 2018, ha nominato Fabrizio Spaziani in qualità di Investor Relator. L'Ing. Fabrizio Spaziani ha rilevato nel ruolo il Chief Financial Officer, Dott. Alessandro Agosti (già supportato in tale funzione dall'Ing.. Fabrizio Spaziani).
Ai sensi dell'art. 8 dello Statuto, l'Assemblea delibera sulle materie ad essa riservate dalla legge e dallo Statuto. Le deliberazioni dell'Assemblea, prese in conformità alla legge e allo Statuto, obbligano tutti i soci. L'Assemblea si svolge in unica convocazione e si costituisce e delibera con le maggioranze previste dalla legge, salva diversa indicazione nell'avviso di convocazione.
Ai sensi dell'art. 8.3 dello Statuto, le procedure in materia di operazioni con parti correlate adottate dalla Società possono prevedere (i) che il consiglio di amministrazione approvi le "operazioni di maggiore rilevanza", come definite dal Regolamento OPC, nonostante l'avviso contrario del comitato di amministratori indipendenti competente a rilasciare il parere in merito alle suddette operazioni, purché il compimento di tali operazioni sia autorizzato dall'assemblea ai sensi dell'articolo 2364, comma 1, n. 5 del codice civile. In tal caso l'assemblea delibera con le maggioranze previste dalla legge, sempreché, ove i soci non correlati presenti in assemblea rappresentino almeno il 10% del capitale sociale con diritto di voto, non consti il voto contrario della maggioranza dei soci non correlati votanti in assemblea; e (ii) che il Consiglio di Amministrazione ovvero gli organi delegati possano deliberare, avvalendosi delle esenzioni previste dalla procedura e nel rispetto delle condizioni ivi indicate, il compimento da parte della Società, direttamente o per il tramite di proprie controllate, di operazioni con parti correlate aventi carattere di urgenza che non siano di competenza dell'Assemblea, né debbano essere da questa autorizzate.
Ai sensi dell'articolo 10 dello Statuto, hanno diritto ad intervenire in assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario abilitato alla tenuta dei conti ai sensi di legge, sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente alla data fissata per l'assemblea in unica convocazione, ovvero in prima convocazione nel caso in cui siano indicate eventuali convocazioni successive nell'unico avviso, e pervenuta alla Società nei termini di legge.
Coloro ai quali spetta il diritto di voto in Assemblea possono farsi rappresentare per delega conferita per iscritto ovvero mediante delega conferita con documento informatico sottoscritto in forma elettronica in conformità alla normativa applicabile. La notifica della delega alla Società può essere effettuata, mediante raccomandata A/R ovvero in via elettronica mediante messaggio indirizzato alla casella di posta elettronica certificata riportata nell'avviso medesimo

ovvero mediante utilizzo di apposita sezione del sito internet della Società, secondo quanto indicato nell'avviso di convocazione.
La Società può designare, per ciascuna Assemblea, con indicazione contenuta nell'avviso di convocazione, un soggetto al quale i soci possano conferire delega con istruzioni di voto su tutte o alcune proposte all'ordine del giorno, nei termini e con le modalità previste dalla legge.
L'Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o, in sua assenza o impedimento, dal Vicepresidente più anziano di età presente ove nominato o, in sua assenza o impedimento, dall'Amministratore Delegato più anziano di età presente ove nominato o, in sua assenza o impedimento, da persona designata dall'assemblea. Il Presidente sarà assistito da un segretario, anche non amministratore e/o non socio, designato su sua proposta a maggioranza dagli intervenuti. Nell'Assemblea straordinaria e, in ogni caso, quando il Presidente lo ritenga opportuno, le funzioni di segretario sono esercitate da un Notaio designato dal Presidente.
L'Assemblea può svolgersi con intervenuti dislocati in più luoghi, contigui o distanti, audio/video collegati, a condizione che siano rispettati il metodo collegiale e i principi di buona fede e di parità di trattamento dei soci, ed in particolare a condizione che: (a) sia consentito al presidente dell'assemblea di accertare l'identità e la legittimazione degli intervenuti, regolare lo svolgimento dell'adunanza, constatare e proclamare i risultati della votazione; (b) sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi assembleari oggetto di verbalizzazione; (c) sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione e alla votazione simultanea sugli argomenti all'ordine del giorno; (d) tale modalità sia prevista dall'avviso di convocazione dell'assemblea che indichi, altresì, i luoghi presso cui presentarsi. La riunione si considera tenuta nel luogo ove sono presenti, simultaneamente, il presidente ed il soggetto verbalizzante.
In data 17 giugno 2015, aderendo alle raccomandazioni di cui al criterio applicativo 9.C.3. del Codice di Autodisciplina, l'Assemblea di Avio S.p.A. ha deliberato a favore dell'adozione di un regolamento assembleare, che disciplina lo svolgimento delle riunioni assembleari ed è volto a consentire l'ordinato e funzionale svolgimento delle suddette riunioni, garantendo, al contempo, il diritto di ciascun socio di prendere la parola sugli argomenti posti in discussione, come suggerito dal Codice di Autodisciplina. Tale regolamento assembleare rimarrà in vigore anche successivamente alla Data di Efficacia della Fusione.
Il regolamento assembleare prevede, tra l'altro, che:

conto per ciascun punto, delle domande eventualmente pervenute prima dell'assemblea e delle risposte eventualmente fornite. I legittimati all'esercizio del diritto di voto ed il rappresentante comune degli obbligazionisti possono chiedere la parola sugli argomenti posti in discussione una sola volta, facendo osservazioni e chiedendo informazioni. I legittimati all'esercizio del diritto di voto possono altresì formulare proposte. La richiesta di intervento può essere avanzata dal momento della costituzione dell'assemblea e fino a quando il presidente non abbia dichiarato chiusa la discussione sull'argomento oggetto della stessa. Al fine di garantire un ordinato svolgimento dei lavori assembleari, il presidente ha facoltà di stabilire, in apertura o nel corso della discussione sui singoli argomenti, un termine per la presentazione delle richieste di intervento. Il presidente stabilisce le modalità di richiesta e di effettuazione degli interventi e l'ordine di svolgimento dei medesimi. Il presidente e, su suo invito, coloro che lo assistono rispondono agli oratori al termine di tutti gli interventi sugli argomenti posti in discussione, ovvero dopo ciascun intervento, tenendo conto anche di eventuali domande formulate dai soci prima dell'assemblea cui non sia già stata data risposta da parte della Società. Coloro che hanno chiesto la parola hanno facoltà di breve replica;
Nel corso dell'esercizio 2020, l'Assemblea si è riunita una volta il 6 maggio 2020, in unica convocazione, con la partecipazione di circa il 63,021% del capitale sociale e nella quale si è deliberato l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019. L'Assemblea ha anche espresso il proprio voto consultivo sulle sezioni prima e seconda della Relazione sulla Remunerazione (oggi "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti") ai sensi di quanto disposto dall'art. 123-ter del TUF.
Il Consiglio di Amministrazione, attraverso il Presidente, nel corso di detta Assemblea (a cui erano presenti oltre al Presidente, gli Amministratori Signori: Giulio Ranzo, Donatella Sciuto, Vittorio Rabajoli, Maria Rosaria Bonifacio e Monica Auteri ed i Sindaci signori, Riccardo Raul Bauer, Presidente e Maurizio Salom (Sindaco Effettivo), ha riferito sull'attività svolta e programmata, anche a seguito di domande formulate da alcuni azionisti. Il fascicolo contenente copia del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, con le relazioni a corredo nonché delle relazioni degli Amministratori sulle proposte concernenti le materie poste all'ordine del giorno, è stato consegnato all'ingresso al fine di assicurare agli Azionisti un'adeguata informativa circa gli elementi necessari per poter prendere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare. La predetta documentazione, insieme all'esito delle votazioni, è stata altresì resa disponibile ed è consultabile sul sito della Società www.avio.com, Sezione Investors, Assemblee, 2020.Il Comitato Nomine e Compensi ha ritenuto di non dover riferire in Assemblea sulle modalità di esercizio delle sue funzioni, tenuto conto che tali informazioni sono già contenute nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti messa a disposizione dei soci prima dell'Assemblea.

Nel corso dell'esercizio 2020 non si sono verificate variazioni significative nella capitalizzazione di mercato delle azioni della Società o nella composizione della sua compagine sociale, tali da valutare l'opportunità di proporre all'Assemblea modifiche dello Statuto in merito alle percentuali stabilite per l'esercizio delle azioni e delle prerogative poste a tutela delle minoranze.
Altresì, si segnala che la Società ha applicato i richiami di informativa Consob di aprile 2020.
La Società si é dotata di un Codice Anti-corruzione, adottato con delibera del C.d.A. del 14 marzo 2019, al fine di contrastare la corruzione e prevenire i rischi di pratiche illecite, a qualsiasi livello lavorativo e in ogni ambito geografico, sia attraverso la diffusione e la promozione di valori e principi etici, sia mediante l'effettiva previsione di regole di condotta e l'attuazione di processi di controllo, in linea con i requisiti fissati dalle normative applicabili e con le migliori pratiche internazionali.
Altresì, si segnala che nel corso del 2019, la Società è entrata a far parte del Business Integrity Forum (BIF), una iniziativa di Transparency International Italia, che riunisce grandi aziende italiane già attive sui temi dell'integrità e della trasparenza e che attraverso il BIF si impegnano a prevenire e combattere la corruzione nelle pratiche di business adottando e diffondendo strumenti e pratiche anticorruzione e una maggiore cultura della legalità.
In particolare, per la Società l'adesione al Forum ha il preciso obiettivo di continuare nella sensibilizzazione dei temi che caratterizzano la Società, inerenti la trasparenza, l'integrità e la corporate social responsibility, manifestando il proprio sostegno alla lotta contro la corruzione per raggiungere un impatto a livello di sistema.
Fermo quanto esposto nella presente Relazione, non si sono verificati ulteriori cambiamenti nella struttura di Corporate Governance dalla chiusura dell'esercizio di riferimento.
Le raccomandazioni per il 2021 contenute nella lettera del 22 dicembre 2020 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance in tema di Corporate Governance sono state portate all'attenzione del Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 gennaio 2021.
Il questionario di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione ha tenuto conto delle raccomandazioni formulate dal Comitato per la Corporate Governance nel mese di dicembre 2020 e contenute nella Lettera del Presidente del Comitato per la Corporate Governance del 19 dicembre 2020. In tale sede il Consiglio di Amministrazione ha constatato che quasi tutte le raccomandazioni sono state attuate da Avio tenendo conto delle raccomandazioni ed ha ritenuto di non intraprendere ulteriori iniziative, rispetto a quelle già attuate o avviate, in quanto in compliance con esse e di non realizzare per il momento specifici interventi per le ragioni

indicate nei paragrafi della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari e della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti.
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