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Avio

Annual Report Sep 10, 2021

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Annual Report

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Avio S.p.A.

Sede in Roma, via Leonida Bissolati n.76 Capitale sociale versato Euro 90.964.212 i.v. Registro delle Imprese - Ufficio di Roma n. 09105940960

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2021

INDICE

HIGHLIGHTS 4
LETTERA AGLI AZIONISTI 5
RELAZIONE SULLA GESTIONE 7
Il Gruppo Avio 8
Profilo 9
Organi sociali e Comitati 11
Storia Recente 12
Aree di business 14
Struttura societaria e presenza geografica 14
Strategia 15
Azionariato 16
Primo Semestre 2021 17
Fatti di rilievo del semestre 18
Andamento del mercato e delle attività 22
Analisi dei risultati economici e della situazione
finanziaria e patrimoniale del Gruppo 24
Attività di ricerca e sviluppo 33
Risorse umane 37
Comunicazione e responsabilità sociale 40
Principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto 42
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre 46
Evoluzione prevedibile della gestione 47
Rapporti con imprese partecipanti, controllate, collegate,
joint-venture e partecipate 48
Altre informazioni 48
Corporate Governance 48
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE
ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2021 50
Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata 51
Conto Economico Consolidato 53
Conto Economico Complessivo Consolidato 54
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato 55
Rendiconto Finanziario Consolidato 56
Note Esplicative al Bilancio Consolidato Semestrale
Abbreviato al 30 giugno 2021 57

Informazioni generali
57

Principi contabili significativi
57

Composizione, commento e variazioni delle
principali voci e altre informazioni 63

Informativa per settore di attività e per area geografica
103

Impegni e rischi
104

Informativa sugli strumenti finanziari e politiche di gestione rischi
114

Operazioni con parti correlate
116

Elenco delle società del Gruppo al 30 giugno 2021
121

Informazioni relative alle erogazioni pubbliche
ex art. 1, commi 125‐129, della legge n 124/2017 122

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre
124
Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato
Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2021 126
Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati 127

HIGHLIGHTS

Ricavi netti 127,7 milioni di Euro (-23,9% rispetto al primo semestre 2020)

EBITDA

Reported: 8,1 milioni di Euro (-52,3% rispetto al primo semestre 2020) Adjusted: 10,5 milioni di Euro (-47,3% rispetto al 2020)

EBIT

Reported: -2,4 milioni di Euro (8,5 milioni di Euro nel primo semestre 2020) Adjusted: 0 milioni di Euro (11,5 milioni di Euro nel primo semestre 2020)

Utile ante imposte -2,5 milioni di Euro (8,2 milioni di Euro nel primo semestre 2020)

Utile netto -2,4 milioni di Euro (8,4 milioni di Euro nel primo semestre 2020)

Posizione di cassa netta +36,6 milioni di Euro (+62,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2020)

Investimenti 14,8 milioni di Euro (11,3 nel primo semestre 2020)

Portafoglio ordini netto

835,0 milioni di Euro al 30 giugno 2021 (735,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2020)

Attività di ricerca e sviluppo

38,1 milioni di Euro di costi netti sostenuti nel primo semestre 2021, pari al 29,8% dei ricavi netti del primo semestre 2021 (58,0 milioni di Euro di costi netti sostenuti nel primo semestre 2020, pari al 34,5% dei ricavi netti del primo semestre 2020)

Dipendenti alla data del bilancio

944 al 30 giugno 2021 (950 al 31 dicembre 2020)

LETTERA AGLI AZIONISTI

Gentili Signori Azionisti,

i primi sei mesi dell'attività della Società sono stati caratterizzati delle attività per il ritorno al volo del lanciatore Vega definite nell'ambito delle raccomandazioni emesse dalla Commissione di Inchiesta Indipendente presieduta da ESA e Arianespace a seguito dell'anomalia della missione VV17 nel Novembre 2020.

L'implementazione delle suddette raccomandazioni ha rappresentato la priorità per la Società nei primi quattro mesi del semestre con un significativo impegno in termini di risorse comportando il posticipo temporale di alcune attività di sviluppo che erano previste per le future evoluzioni del lanciatore Vega C e Vega E.

Tale sforzo profuso dalla Società ha consentito il ritorno al volo con successo del lanciatore Vega con la missione VV18 il 29 aprile 2021 che ha portato in orbita eliosincrona il satellite francese Pléiades Neo 3 unitamente a diversi satelliti in ride-share.

In aggiunta alle attività di implementazione delle azioni correttive la Società ha inoltre avviato l'introduzione e di nuove metodologie orientate ai processi di industrializzazione 4.0.

Nel corso del semestre Avio ha inoltre riorganizzato le attività di produzione dei successivi lanciatori Vega in funzione del nuovo manifesto voli definito da Arianespace che previsto per il 2021 oltre alla missione VV18 altri due voli Vega. Il primo, è stato la missione VV19 che si è completata con successo in data 17 agosto portando in orbita il satellite Pléiades Neo 4, il secondo satellite della costellazione Pléiades Neo, insieme a 4 microsatelliti in ride-share. Tale secondo successo ha evidenziato, ancora una volta, il lavoro svolto da Avio per rendere il lanciatore Vega sempre più affidabile, competitivo e versatile, confermando la sua capacità di trasportare in orbita gruppi di satelliti in ride-share unitamente ad un payload principale, unitamente alla disponibilità del nuovo adattatore del carico SSMS sperimentato con successo nella missione VV16.

Il primo lancio dell'anno di Ariane 5 è avvenuto a fine luglio con il volo VA254 che ha portato con successo in orbita geostazionaria un carico utile costituito da 2 satelliti.

Con riferimento al motore P120C sono proseguite le attività di fabbricazione degli involucri dei motori; in parallelo sono proseguite le attività di qualifica del motore che giungeranno a completamento con la qualifica dell'accenditore prevista a fine settembre.

Negli ultimi due mesi del semestre sono riprese in modo sostenuto le attività di sviluppo di Vega C e Vega E che si intensificheranno ulteriormente nel secondo semestre con l'obiettivo di effettuare il lancio di qualifica di Vega C nel primo trimestre del 2022 e di effettuare la prima accensione del nuovo motore Mira M10 del terzo stadio criogeninico del lanciatore Vega-E a dicembre nella test facilities SPTF in Sardegna attaulmente in fase di commissioning finale.

Nel semestre è inoltre iniziato lo sviluppo del Sistema Space Rider composto da un modulo di servizio "Avum Orbital module" e da un veicolo di rientro denominato "Re-entry Module" progettato per essere lanciato con il lanciatore Vega-C assicurando al payload una vita orbitale di circa 6 mesi per poi rientrare atterrando su terra.

Nel corso del semestre la pandemia da Covid-19, che ha colpito tutto il mondo nel 2020, ha continuato a generare impatti e rallentamenti di alcune attività della Società che, in un contesto estremamente difficile, è comunque riuscita a mantenere in continuità l'intera produzione in Italia, anche beneficiando dell'autorizzazione prefettizia rilasciata nel marzo 2020 in ragione della rilevanza strategica delle attività svolte per l'economia nazionale.

In questo contesto il Gruppo ha continuato ad adoperarsi al fine di fronteggiare l'emergenza epidemiologica attuando tutte le disposizioni governative, nonché mettendo in pratica tutti i protocolli nazionali e internazionali previsti al fine di assicurare i massimi livelli di sicurezza per il personale impiegato e allo stesso tempo preservare i livelli di produzione e di attività industriale.

Nel corso del semestre il portafoglio ordini ha raggiunto gli 835 milioni di Euro, con un incremento netto di circa 100 milioni di Euro rispetto a fine anno 2020, grazie all'acquisizione nuovi ordini per 227 milioni di Euro riferiti principalmente al contratto Vega E per le attività di sviluppo fino al 2024

Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2021

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2021

IL GRUPPO AVIO

PROFILO

Il Gruppo Avio (nel seguito della presente Relazione sulla Gestione indicato anche come "Avio" o il "Gruppo") è un'azienda leader mondiale nel settore aerospaziale. L'esperienza ed il know-how acquisiti nel corso degli oltre 50 anni di attività consentono ad Avio di essere un'eccellenza mondiale nel campo dei sistemi di lancio, della propulsione spaziale a solido, a liquido e criogenica, nonché nella propulsione per sistemi militari.

Il Gruppo occupa direttamente in Italia ed all'estero circa 1.000 persone altamente qualificate, nella sede principale di Colleferro nei pressi di Roma nonché in altri siti in Campania, Piemonte e Sardegna. Ulteriori siti operativi sono presenti all'estero, in Francia ed in Guyana Francese.

Il Gruppo opera attualmente nell'ambito del settore dei sistemi di lancio e della propulsione spaziale, in particolare con riferimento alle attività di progettazione, sviluppo, produzione ed integrazione di:

  • sistemi di trasporto spaziale (Lanciatore Vega e future evoluzioni);
  • sistemi propulsivi a propellente solido e liquido per vettori spaziali (Lanciatore Ariane 5 e Lanciatore Ariane 6);
  • sistemi propulsivi a propellente solido per missili tattici (Aspide, Aster, CAMM-ER, MARTE);
  • sistemi propulsivi a propellente liquido per satelliti;
  • nuovi sistemi propulsivi a basso impatto ambientale;
  • infrastrutture di terra, cosiddette "ground", relative alle attività di preparazione e lancio dei lanciatori.
  • I Sistemi di Lancio con contenuto Avio sono:
  • Ariane 5 per il posizionamento in orbita geostazionaria GEO Geostationary Earth Orbit (quota 36.000 km) di satelliti di massa fino a 10 t. Dalla fine degli anni '80, Avio fornisce i booster (motori a propellente solido) e la turbopompa ad ossigeno liquido del motore Vulcain 2;
  • Ariane 6 attualmente nella sua fase di sviluppo. Il lanciatore ha due configurazioni distinte in funzione delle sue possibili missioni allo scopo di garantire una maggiore flessibilità in termini di possibili payload. In particolare, A62 (con due booster P120C a propulsione solida) e A64 (con quattro booster P120C a propulsione solida) saranno utilizzati sia per il posizionamento di satelliti in orbita geostazionaria GEO (quota 36.000 km) sia per coprire anche altri tipi di missioni, come il lancio in orbita LEO, in orbita polare elio-sincrona (SSO), in orbita terrestre media (MEO), per l'inserimento di satelliti che possono spaziare tra le 4,5 tonnellate di massa verso orbite GEO e le 20 tonnellate verso orbita LEO. In tal contesto Avio fornisce i booster a solido per entrambe le configurazioni di Ariane 6 come pure le due turbopompe ad ossigeno dei motori Vulcain 2 e Vinci degli stadi a liquido;
  • Vega, per il posizionamento in orbite basse LEO Low Earth Orbit (tra 300 e 2.000 km di altezza) di satelliti di massa fino a 2 t. Dal 2000, Avio sviluppa e realizza il vettore Vega, il lanciatore spaziale europeo per satelliti di massa fino a 2.000 kg che ha effettuato con successo il lancio di qualifica nel febbraio 2012, completato con successo nel dicembre 2015 i 5 lanci previsti dal contratto VERTA per il completamento della qualifica e effettuato nel 2016 il primo lancio della fase commerciale. Il successo di questo prodotto ha permesso all'Italia di entrare nel ristrettissimo numero di paesi al mondo in grado di sviluppare e produrre un proprio lanciatore spaziale;
  • Vega C, evoluzione dell'attuale Vega, è un lanciatore in fase di sviluppo nell'ambito del programma spaziale dell'Agenzia Spaziale Europea. Vega C è progettato per un maggior carico utile rispetto al Vega ed ottimizza nel contempo i costi di produzione grazie alla condivisione del nuovo primo stadio (P120C) con Ariane 6.

Per quanto riguarda i missili tattici, Avio partecipa ai principali programmi nazionali ed internazionali. Fra essi, citiamo:

  • ASTER, sistema d'arma terra-aria;
  • CAMM-ER, sistema d'arma terra-aria attualmente in sviluppo;
  • MARTE, sistema antinave lanciato da Elicottero e Nave.

Nel campo della propulsione satellitare, Avio ha realizzato e fornito all'ESA (l'Agenzia Spaziale Europea) ed all'ASI (l'Agenzia Spaziale Italiana) i sottosistemi propulsivi per la messa in orbita ed il controllo di diversi satelliti, tra cui i più recenti SICRAL, Small GEO e EDRS-C. Attualmente partecipa allo sviluppo e qualifica dei sistemi propulsivi del satellite Hera e della missione Mars Sample Return, per l'Orbit Insertion Module e per il Return Module.

Il Gruppo opera nell'ambito delle seguenti linee di business:

Ariane

Ariane è un programma spaziale per le missioni GEO sponsorizzato dall'ESA, in cui ArianeGroup ("AG") ricopre il ruolo di prime contractor e Avio opera in qualità di subcontractor per la produzione dei booster a propulsione solida P230 e della turbopompa ad ossigeno liquido (LOX) per il motore Vulcain 2. Avio è anche subcontractor per il lanciatore di nuova generazione Ariane 6 il cui lancio di qualifica è previsto per il 2022; per tale lanciatore Avio, per il tramite della consociata Europropulsion, sta sviluppando e successivamente produrrà (i) il motore a propellente solido P120C, (ii) la turbopompa ad ossigeno liquido per il motore Vulcain 2 e (iii) la turbopompa ad ossigeno liquido per il motore Vinci.

Vega

Vega è un programma spaziale per le missioni LEO (il cui sviluppo è stato finanziato dall'ESA con fondi prevalentemente italiani) di cui il Gruppo è prime contractor per la produzione e l'integrazione dell'intero lanciatore, la realizzazione dei motori a propulsione solida P80, Zefiro 23 e Zefiro 9 e del modulo propulsivo a propulsione liquida AVUM. Il Gruppo riveste inoltre il ruolo di prime contractor di ESA per lo sviluppo dei lanciatori di nuova generazione Vega Consolidation ("Vega-C") e Vega Evolution ("Vega-E"), il cui lancio di qualifica è programmato rispettivamente per la fine del 2021 e per la fine del 2025. Per questi ultimi il Gruppo è responsabile dello sviluppo e della successiva produzione degli interi lanciatori spaziali, nonché dello sviluppo (i) del motore a propellente solido P120 C (primo stadio in sostituzione dell'attuale P80 che viene realizzato in sinergia al programma Ariane 6), (ii) del motore a propellente solido Z40 (secondo stadio in sostituzione dell'attuale Z23) e (iii) di un motore criogenico ad ossigeno-metano liquidi per lo stadio alto di Vega-E.

Propulsione tattica

Avio è responsabile della progettazione e della produzione dei seguenti prodotti:

  • o Aster 30, in particolare dei motori booster, del sistema di attuazione (TVC) e delle superfici di controllo aerodinamiche (ali);
  • o Aster 15, in particolare delle superfici di controllo aerodinamiche (ali);
  • o Unità propulsive dell'Aspide;
  • o Marte sustainer.

Per quanto riguarda i programmi di sviluppo:

  • o CAMM-ER, per lo sviluppo del motore booster e sustainer in unico stadio, dei cablaggi e delle superfici di controllo aerodinamiche (ali);
  • o Aster 30 MLU, per lo sviluppo del nuovo Aster 30 booster che a partire dal 2021 sostituirà in produzione l'attuale risolvendo problemi di REACH e obsolescenze;
  • o E TVC (Elettromechanic Thrust Vector Control) sistema di controllo della spinta mediante sistema elettromeccanico che sostituirà l'attuale idraulico per allungare i tempi di manutenzione e la vita operativa del missile Aster.

Con ricavi netti conseguiti nel primo semestre 2021 pari a 127,7 milioni di Euro e un EBITDA Reported di 8,1 milioni di Euro, il Gruppo si colloca attualmente in una posizione di vertice dell'industria spaziale italiana ed europea, alla cui competitività contribuisce in maniera sostanziale realizzando all'estero oltre il 98,6% dei propri ricavi.

Il contenuto fortemente tecnologico delle attività svolte ha portato Avio a sostenere costi per attività di ricerca e sviluppo - per la parte prevalente commissionata dall'ESA, dall'ASI e dai ministeri degli Stati Membri - pari al 29,8% dei ricavi netti nel primo semestre 2021. Tali attività sono state svolte sia in proprio sia attraverso sub-contractors nonché una rete di laboratori e collaborazioni con numerose università e centri di ricerca tra i più importanti a livello nazionale ed internazionale.

ORGANI SOCIALI E COMITATI

Consiglio di Amministrazione

In data 6 maggio 2020 l'Assemblea degli Azionisti ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione della capogruppo Avio S.p.A., il quale a sua volta, in data 7 maggio 2020, ha deliberato in merito alle cariche interne ed all'attribuzione dei poteri utili a compiere gli atti pertinenti all'attività sociale.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione durerà in carica per tre esercizi e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

Monica Auteri Amministratore Indipendente (a)
Raffaele Cappiello Amministratore Indipendente (b)
Letizia Colucci Amministratore (b)
Giovanni Gorno Tempini Amministratore Indipendente (a) (d)
Donatella Isaia Amministratore indipendente (a)
Roberto Italia Presidente (c) (d)
Stefano Pareglio1 Amministratore indipendente (c)
Luigi Pasquali Amministratore (d)
Elena Pisonero Amministratore Indipendente (c)
Giulio Ranzo Amministratore Delegato (d)
Donatella Sciuto Amministratore Indipendente (b)
_____________

a. Componente del Comitato Nomine e Compensi

b. Componente del Comitato Controllo e Rischi

c. Componente del Comitato Sostenibilità

d. Componente del Comitato Pianificazione e Scenari

Collegio Sindacale

In data 6 maggio 2020 l'Assemblea degli Azionisti della capogruppo Avio S.p.A. ha nominato il nuovo Collegio Sindacale di quest'ultima, che durerà in carica per tre esercizi e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

_______________________________________________________________________________

Vito Di Battista Presidente
Mario Matteo Busso Sindaco Effettivo
Michela Zeme Sindaco Effettivo
Roberto Cassader Sindaco Supplente
Sara Fornasiero Sindaco Supplente

Organismo di Vigilanza

In data 7 maggio 2020 il Consiglio di Amministrazione della capogruppo Avio S.p.A. ha deliberato di confermare il nuovo Organismo di Vigilanza di quest'ultima, che durerà in carica per tre esercizi e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

Alessandro De Nicola Presidente Giorgio Martellino Membro Raoul Vitulo Membro

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A. (2017-2025)

1 Il Dott. Stefano Pareglio si è dimesso con efficacia dal 23 agosto 2021, per incompatibilità connesse a nuovi impegni professionali, dalla carica di Amministratore e di membro del Comitato Sostenibilità.

STORIA RECENTE

1994

Il Gruppo FIAT, già attivo da inizio '900 nel settore aeronautico, acquisisce nel 1994 la BPD Difesa e Spazio, società nata nel 1912 con attività di sviluppo e produzione di munizionamento per le amministrazioni militari italiane e straniere raggiungendo una dimensione di circa 4.000 persone.

2000

Oltre alle tradizionali attività nel campo della produzione aeronautica e spaziale, nel 2000 il Gruppo, in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), costituisce la ELV S.p.A., controllata al 70%, per lo sviluppo e la progettazione per intero di un nuovo lanciatore e in tale veste, sotto l'egida dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), assume il rilevante ruolo di capo-commessa per il lanciatore europeo VEGA.

2006

Il Gruppo viene acquisito da BCV Investments, società facente capo al fondo di private equity Cinven (81%), al Gruppo Finmeccanica (14%, ora Gruppo Leonardo) e ad altri investitori (5%).

2012

A febbraio viene qualificato il vettore spaziale europeo VEGA, progettato e realizzato da Avio. A dicembre Avio annuncia la firma di un accordo per la cessione a General Electric del proprio settore aeronautico.

2013

A maggio il nuovo lanciatore Avio denominato VEGA compie con successo il suo primo volo commerciale. Il 1° agosto 2013 viene formalmente ceduta da Avio alla General Electric la società GE Avio S.r.l. contenente le attività del settore aeronautico.

2014

A dicembre, la Conferenza Ministeriale degli Stati Membri dell'Agenzia Spaziale Europea decide di finanziare fino al suo completamento il programma di consolidamento ed evoluzione del lanciatore VEGA, che include un primo stadio comune (il P120 C) con il futuro lanciatore Ariane 6, anch'esso finanziato fino alla sua qualifica.

2015

Gli esiti della Conferenza tra i Ministri dei paesi aderenti all'ESA, tenutasi nel mese di dicembre 2014, si sono convertiti nell'agosto 2015 in importanti contratti di sviluppo per i lanciatori Vega–C e Ariane 6. Ad Avio è stato riconosciuto un ruolo molto importante grazie alla partecipazione al programma di sviluppo del P120 (motore di primo stadio comune a Vega-C e ad Ariane 6) ed alla guida con ruolo di sistemista del programma VECEP volto allo sviluppo del lanciatore Vega-C.

Per la prima volta nella storia del Centro Spaziale di Kourou si sono realizzati 12 lanci in un anno, di cui 6 per Ariane e 3 per Vega.

2016 - 2017

Nel quarto trimestre 2016 è iniziata l'operazione di acquisizione e valorizzazione in Borsa del Gruppo Avio da parte di Space2 S.p.A., SPAC italiana quotata sul mercato MIV/segmento SIV di Borsa Italiana S.p.A.

Tale operazione si è perfezionata in data 31 marzo 2017 con l'acquisizione da parte di Space2, di Leonardo S.p.A. e di In Orbit S.p.A. (una società costituita da alcuni manager di Avio), di una partecipazione pari all'85,68% del capitale sociale di Avio. La restante partecipazione era già di proprietà del socio Leonardo. Alla medesima data CONSOB ha autorizzato la pubblicazione del prospetto di quotazione delle azioni ordinarie di Space2 post fusione con Avio sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana. La fusione per incorporazione con Space2 è poi avvenuta con efficacia reale dal 10 aprile 2017.

Sempre in data 10 aprile 2017 la Space2 post fusione con Avio, di cui ha conservato la denominazione di "Avio S.p.A.", ha conseguito la quotazione presso il segmento STAR di Borsa Italiana.

2018

Nell'ambito del processo avviato da parte degli stati membri dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per una nuova governance del settore dei lanciatori europei finalizzato a trasferire ai prime contractors (Ariane Group per Ariane 6 ed Avio per Vega-C) la responsabilità dello sfruttamento commerciale dei nuovi prodotti e dei rischi ad esso associati, nonché a seguito del completamento dei voli di accompagnamento alla qualifica del lanciatore VEGA, i soci della società ELV S.p.A. (controllata da Avio S.p.A. al 70% e partecipata dall'ASI al 30%) hanno condiviso una riorganizzazione delle attività in base alla quale le attività di sviluppo, produzione e commercializzazione dei lanciatori siano svolte dal socio industriale Avio, concentrando, invece, le attività della società ELV S.p.A. in ambito di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e sperimentazione in ambito avionico.

Pertanto, in tale contesto, in data 1 marzo 2018, la controllata ELV S.p.A. ha ceduto ad Avio S.p.A. il ramo d'azienda inerente le attività di sviluppo, produzione e commercializzazione lanciatori. A seguito di tale riorganizzazione societaria la controllata ELV S.p.A. ha assunto, con efficacia a far data dal 9 maggio 2018, la nuova denominazione sociale di Spacelab S.p.A. dedicandosi ad attività di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e sperimentazione di prodotti per il trasporto spaziale.

2019

In data 19 agosto è stata costituita la società Avio France S.A.S., con sede a Parigi, interamente posseduta da Avio S.p.A., il cui oggetto è costituito dalle attività di ingegneria per studi e progettazione di sistemi e sottosistemi nell'ambito del trasporto spaziale.

AREE DI BUSINESS

Principali attività: progettazione, sviluppo e produzione di sistemi propulsivi a propellente solido e liquido per vettori spaziali; progettazione, sviluppo e produzione di sistemi propulsivi a propellente solido per missili tattici; sviluppo, integrazione e fornitura di lanciatori spaziali leggeri completi (VEGA); ricerca e sviluppo di nuovi sistemi propulsivi a basso impatto ambientale e di motori di controllo assetto per satelliti.

Principali programmi: Ariane, VEGA, Aster, CAMM-ER

Principali clienti: Arianespace, ESA (European Space Agency), ArianeGroup (già Airbus Safran Launchers), ASI (Agenzia Spaziale Italiana), MBDA

STRUTTURA SOCIETARIA E PRESENZA GEOGRAFICA

Si riporta di seguito la rappresentazione dell'assetto societario del Gruppo Avio:

* si segnala che la società è in stato di liquidazione volontaria. Non si prevedono per il Gruppo Avio impegni finanziari significativi conseguenti alla liquidazione.

Il Gruppo realizza le proprie attività produttive in Italia, principalmente a Colleferro (Roma) e Villaputzu (Cagliari), ed in Francia, dove ha sede la società a controllo congiunto Europropulsion S.A.. Ad Airola (Benevento) è presente un laboratorio di ricerca. In Guyana Francese, a Kourou, ha sede lo spazioporto europeo presso il quale avviene il caricamento dei segmenti del booster a propellente solido di Ariane 5 e la loro integrazione, oltre che l'integrazione del lanciatore VEGA.

STRATEGIA

La strategia della Società nel decennio in corso è principalmente la risultanza degli accordi

  • a livello nazionale con
  • o ASI (Agenzia Spaziale Italiana) che delinea nel suo PTA (Piano Triennale delle Attività) i principali obiettivi da conseguire nel Triennio 2021-23
  • o Amministrazione Difesa e MBDA per lo sviluppo, la produzione e la vendita di prodotti militari
  • a livello Europeo con
  • o ESA (Agenzia Spaziale Europea) per gli sviluppi di nuovi prodotti e servizi, in coerenza con il punto precedente, e
  • o Arianespace per la produzione, integrazione e vendita in batch dei lanciatori Vega
  • o ArianeGroup per la produzione, integrazione e vendita dei motori P120C

L'insieme di queste attività permette ad Avio di annoverarsi nel ristretto numero di aziende al mondo che operano nel campo dell'Accesso allo Spazio

In ambito Attività di Sviluppo, gli esiti delle Conferenze Ministeriali 2014, 2016 e 2019 hanno confermato la strategia europea sull'evoluzione dei propri lanciatori (Da Vega a Vega C e da Ariane 5 ad Ariane 62/64) Nel rispetto dei contratti firmati nel 2015, 2017, 2020 e primo semestre 2021, Avio sta pertanto perseguendo:

  • il Volo di Qualifica del lanciatore Vega C in sostituzione di Vega, che permetterà (i) di aumentare la performance di circa il 60% grazie ai nuovi motori P120 (primo stadio) e Z40 (secondo stadio) e a strutture più leggere, (ii) di aumentare la flessibilità del sistema di lancio grazie a serbatoi a liquido più capienti e (iii) di aumentare la quota di mercato accessibile grazie alle sue maggiori performance e quindi ad un Payload fairing di dimensioni maggiori per poter accogliere satelliti di massa e volume maggiori, ed infine (iv) di ridurre il prezzo di lancio in k€/kg, in uno scenario in cui questo importante parametro nella scelta di un servizio di lancio è in fase continua di decrescita (effetto della concorrenza);
  • l'aumento di cadenza di produzione del motore P120 come "common element" di Vega-C (primo stadio) ed Ariane 6 (booster);
  • lo sviluppo di Vega E, in particolare del suo Upper Stage con il nuovo motore M10 a propellenti criogenici Ossigeno e Metano. Vega-E (un lanciatore a tre stadi, P120, Z40 e Upper Stage LOx-Metano) oltre a ridurre ulteriormente il prezzo di lancio rispetto a Vega C, aumenterà (i) la performance di Vega-C e (ii) la gamma e la flessibilità dei servizi ai satelliti, rendendo possibili, fra l'altro, cambi di parametri orbitali più importanti di quelli che Vega e Vega-C possono realizzare.
  • lo sviluppo dello Space Rider, il Veicolo di rientro Europeo, in cui Avio è Prime Contractor di ESA (insieme a TASI) per la fornitura del Modulo Orbitale (AOM) derivato da Vega C. Lo Space Rider è una navicella spaziale portata in orbita da Vega-C, capace di trasportare fino ad 800 kg di carico utile per diverse applicazioni, di rimanere in tale orbita per un periodo di tempo dell'ordine di 2 mesi per svolgere una serie di esperimenti o servizi orbitali ed infine rientrare a terra per il recupero dei Payloads.
  • lo sviluppo di Smart Payload Adapters (PLA), i quali permettono di adattare l'offerta di lancio alle diverse esigenze di clienti commerciali ed istituzionali che utilizzano sempre più satelliti di massa/volume ridotti e in maggiore numerosità. Tali PLA permetteranno di rispondere a tipologie di missione differenti, dal lancio singolo/doppio, al Piggyback, ed al Rideshare tramite SSMS (già utilizzato nel volo Vega VV16)
  • iniziative finalizzate alla realizzazione di un lanciatore a tecnologia green per la futura generazione post Vega E
  • iniziative finalizzate allo sviluppo e realizzazione di Mini/Micro Sistemi di Lancio, per missioni dedicate di piccoli satelliti
  • attività di innovazione in ambito avionica e strutture

Per quanto riguarda le operazioni, la Società:

  • intende dapprima stabilizzare la cadenza di voli a 4/y per poi salire a 5/y
  • attraverso la controllata Avio Guyane, ha acquisito il controllo e la gestione della Zone de Lancement Vega (ZLV); in particolare assicura la manutenzione delle principali installazioni legate alla assiematura del lanciatore (Banco di controllo, Edificio di integrazione e lancio,

centraline di caricamento propellenti). Ciò consolida il suo ruolo nelle cosiddette attività "ground", ovvero quelle attività meccaniche, elettriche e fluidiche sulla struttura della base di lancio di Kourou iniziate nel 2016, che hanno costituito di fatto l'ampliamento del proprio perimetro di competenze.

In ambito militare, la Società valuta la possibilità di offrire soluzioni tecnologiche di interesse (con o senza il tramite di MBDA) verso le FF.AA. nazionali, nel perimetro di iniziative nazionali ed Europee.

AZIONARIATO

Al 30 giugno 2021 il capitale sociale di Avio S.p.A., pari ad Euro 90.964.212,90, è diviso in n. 26.359.346 azioni ordinarie, di cui:

  • n. 22.533.917 azioni ordinarie risultanti dall'operazione di fusione con Space2 che ha portato alla quotazione di Avio S.p.A. in data 10 aprile 2017 (la "business combination") sul segmento STAR del mercato telematico gestito da Borsa Italiana (MTA);
  • n. 1.800.000 azioni a seguito della conversione di 400.000 azioni speciali avvenuta in 2 tranche. In particolare, la prima tranche di n. 140.000 azioni speciali è stata convertita in n. 630.000 azioni ordinarie contestualmente alla data di efficacia della fusione il 10 aprile 2017, mentre la seconda tranche di n. 260.000 azioni speciali è stata convertita in n. 1.170.000 azioni ordinarie in data 17 maggio 2017;
  • n. 2.025.429 azioni a seguito dell'esercizio di n. 7.465.267 market warrant nel periodo dal 16 giugno al 16 agosto 2017.

Si segnala, inoltre, che Space Holding S.p.A., società promotrice dell'operazione di business combination, detiene n. 800.000 sponsor warrant, esercitabili entro il termine di 10 anni dalla data di efficacia della fusione, 10 aprile 2017, alla condizione che il prezzo del titolo Avio S.p.A. abbia raggiunto il valore di Euro 13,00 con un rapporto di conversione con azioni Avio S.p.A. post-fusione pari a 1 a fronte del pagamento di un prezzo di esercizio pari ad Euro 13,00.

Già alla data di efficacia della fusione, il 10 aprile 2017, primo giorno di quotazione del titolo Avio S.p.A. sul MTA, si è avverata la condizione per l'esercizio degli sponsor warrant. Alla data del 30 giugno 2021 non sono pervenute richieste di esercizio da parte dei titolari.

Alla data del 30 giugno 2021, sulla base delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF e delle informazioni disponibili alla Società, l'azionariato di Avio S.p.A. risulta come segue:

Compagine sociale %
Capitale
sociale
Leonardo S.p.A. 29,63%
Space Holding S.p.A. 4,84%
In Orbit S.p.A. 4,07%
Delfin S.a.r.l. 3,79%
Servizi Cgn S.r.l. 3,02%
Azioni proprie 2,55%
Flottante rimanente su
MTA
52,10%
Totale 100,00%

Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2021

PRIMO SEMESTRE 2021

FATTI DI RILIEVO DEL SEMESTRE

Business

Ritorno al volo Vega: missione VV18

A seguito della failure del volo Vega VV17, occorsa nel mese di novembre 2020, la Commissione di Inchiesta presieduta da ESA ed Arianespace nel gennaio 2021 ha identificato la causa della conclusione prematura della missione e prescritto una serie di azioni correttive per autorizzare la ripresa delle attività di volo. Avio ha implementato tute le azioni correttive definite dalla Commissione di Inchiesta nei tempi indicati ed è stata quindi autorizzata al ritorno al volo.

In data 29 aprile 2021 il lanciatore Vega con il volo VV18 ha portato con successo in orbita eliosincrona il satellite francese Pléiades Neo 3 insieme a diversi satelliti in ride-share.

La missione ha perfettamente messo in orbita il satellite francese di nuova generazione Pléiades Neo 3, costruito da Airbus Defence and Space, insieme ad altri 5 microsatelliti, tra cui il Norsat 3 norvegese e 4 cubesat per gli operatori Eutelsat, NanoAvionics/Aurora Insight e Spire, utilizzando un modulo derivato dall'adattatore SSMS già validato nella missione VV16 a settembre 2020. I satelliti hanno diverse applicazioni, incluse l'osservazione della Terra, il monitoraggio delle rotte marittime, le telecomunicazioni e la tecnologia.

Il lanciatore Vega ha confermato la sua capacità nel trasportare in orbita gruppi di satelliti in rideshare insieme a un payload principale. Questa, unita a quella del nuovo adattatore del carico SSMS, sperimentato con successo nel volo VV16, aumenta la versatilità del Vega per competere nel mercato dei microsatelliti e offrire ai clienti maggiori opportunità di lancio.

In aggiunta alle attività di investigazione e di implementazione delle azioni correttive che hanno costituito costi del semestre, Avio ha avviato ulteriori attività e progetti, anche nel più ampio progetto di investimento "Industry 4.0".

In base alle previsioni contrattuali ed agli accordi tra la Società ed Arianespace si ritiene che non sussistano ulteriori oneri, oltre a quanto già riportato nelle commesse del presente bilancio, derivanti dalla failure della missione VV17 a carico della Società.

Preparazione attività di volo Vega VV19 e VV20

In parallelo alla implementazione delle azioni correttive per ripristinare l'affidabilità del sistema di lancio Vega, Avio ha riorganizzato le attività di produzione dei lanciatori successivi in funzione del nuovo manifesto voli definito da Arianespace che prevede, successivamente al volo VV18, due altri voli Vega, rispettivamente il volo VV19, tenutosi in data 17 agosto 2021 (si veda la sezione "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre") e il volo VV20 previsto per il quarto trimestre del 2021, prima del volo di qualifica del lanciatore Vega C previsto nel primo trimestre del 2022.

Le attività di produzione si sono svolte implementando le azioni correttive previste dalla Commissione di Inchiesta in particolare per quanto concerne una ri-emissione più chiara ed esaustiva delle procedure di integrazione e un più completo piano di controllo del prodotto.

Attività di sviluppo del lanciatore Vega-C

Nel corso dei primi due mesi dell'anno le attività hanno avuto per oggetto l'analisi da parte dell'ESA del data package presentato a fine 2020 relativamente alla Ground Qualification Review parte 1. Il report dell'ESA ha, da un lato identificato alcuni aspetti da consolidare al fine di poter accedere alla seconda parte della review, dall'altro richiesto un piano di implementazione, anche per il lanciatore VEGA-C, delle prescrizioni emesse dalla Commissione di Inchiesta VV17.

Gli aspetti da consolidare e sui quali si è focalizzata l'attività di Avio dei mesi successivi sono stati:

  • gli aspetti di sicurezza del volo e in particolare la frammentazione del lanciatore in seguito all'attivazione del sistema di neutralizzazione;
  • le performance relative alle missioni SSO;

  • il completamento del Verification Control Document con l'implementazione delle risultanze delle qualifiche dei prodotti sviluppati dalla Supply Chain.

Il piano di implementazione delle prescrizioni post failure VV17 sul lanciatore Vega-C riguarda:

  • l'esecuzione di controlli addizionali su tutto l'hardware Vega-C prodotto prima della anomalia VV17;
  • la revisione delle procedure operative e del piano di controllo al fine di una maggiore chiarezza e completezza da applicarsi sull'hardware non ancora prodotto.

La verifica dell'implementazione delle predette azioni è prevista a fine luglio 2021 in un project key point con ESA e la Commissione di Inchiesta.

L'adeguamento della base di lancio per le esigenze di Vega-C è proseguito durante la sospensione delle attività di volo con il trasferimento del nuovo banco di controllo del lanciatore a Kourou.

Vega-C, evoluzione di Vega, consentirà di aumentare del 60% le prestazioni, incrementando così il mercato accessibile di questo vettore nell'ambito dei satelliti LEO (Low Earth Orbit), una parte consistente dei quali trasportata mediante lanci a carico multiplo.

Il 1° volo del lanciatore Vega-C è previsto nel primo trimestre 2022.

Attività di sviluppo del lanciatore VEGA-E

Le attività di sviluppo del lanciatore Vega-E hanno avuto per oggetto principalmente la fabbricazione dei componenti del prototipo DM1 del motore M10, il cui completamento è previsto entro la fine del 2021 per essere messo a disposizione per la prova al banco LRE.

Il motore M10 è un motore a propulsione liquida criogenica (ossigeno e metano liquidi) destinato ad equipaggiare il 3° stadio del lanciatore Vega-E, sostituendo il motore a propulsione solida Z9 e il modulo propulsivo del quarto stadio denominato LPS.

In parallelo sono proseguiti gli studi per definire la configurazione del 2° prototipo del motore M10 il cui test è previsto nel 2022 e la cui definizione deve essere completata entro settembre 2021 per dare avvio alle attività di fabbricazione dello stesso.

Le attività di sistema hanno avuto per oggetto la definizione dei componenti del 3° stadio (serbatoi e valvole) e le performance del lanciatore.

Vega-E, evoluzione di Vega-C, consentirà un ulteriore incremento del 20% delle prestazioni del lanciatore, aumentandone la competitività grazie un migliore sfruttamento della capienza di carico in caso di lanci di satelliti multipli.

Il 1° volo del lanciatore Vega-E è attualmente previsto nel 2026.

Progetto SPTF "Space Propulsion Test Facility"

Le attività di costruzione del banco di prova dei motori a liquido LRE su cui verrà effettuata la prova del motore M10 di Vega-E sono state completate e il banco è in fase di commissioning.

Il banco LRE è ubicato all'interno del Poligono sperimentale di interforze di Salto di Quirra in Sardegna in un'area concessa in uso ad AVIO e denominata SPTF "Space Propulsion Test Facility".

Space Rider

La fase finale dello sviluppo del Sistema Space Rider è iniziata a gennaio 2021 in seguito alla firma del contratto per lo sviluppo e qualifica dello stesso avvenuta a dicembre 2020. Lo Space Rider è un sistema composto da un modulo di servizio denominato AOM (Avum Orbital module) e da un veicolo di rientro denominato RM (Re-entry Module) il cui sviluppo è stato assegnato da ESA congiuntamente a due Prime, Avio e TAS-I. Il modulo, progettato per essere lanciato con il lanciatore Vega-C assicura al payload una "vita" orbitale di circa 6 mesi per poi rientrare atterrando su terra.

Le attività del primo semestre hanno avuto per oggetto la definizione e la contrattualizzazione della supply chain e il follow-on dei co-produttori.

Ariane

Nel 1° semestre del 2021 non sono stati effettuati voli del lanciatore Ariane 5. Il volo VA254 è stato effettuato il 30 luglio con successo, con un carico utile costituito da 2 satelliti (Star One D2, EUTELSAT QUANTUM) da immettere in orbita GTO.

Con riferimento al programma P120C SRM per Ariane 6 sono proseguite le attività di fabbricazione degli involucri dei motori che equipaggeranno i voli commerciali del lanciatore Ariane 6; gli involucri destinati al volo di qualifica sono già stati prodotti nel 2020. In parallelo sono proseguite le attività di qualifica del motore P120C con il raggiungimento dello stato di qualifica di tutti i suoi principali componenti (ugello, involucro, involucro carico) ad eccezione dell'accenditore il cui conseguimento è previsto a fine settembre. Si è anche svolto e concluso lo Step 2 della Ground Qualification Review del motore (SRM). La pronuncia della qualifica del motore P120C per Ariane 6 è prevista ad ottobre 2021, a valle della qualifica dell'accenditore.

Per la propulsione criogenica, ai fini dell'integrazione sono state prodotte le turbopompe ad ossigeno liquido per la produzione Ariane 6 (Vinci e Vulcain) e per la produzione Ariane 5 (Vulcain), anche se si registra un ritardo dei prelevamenti del cliente e quindi un ritardo rispetto al piano di produzione previsto conseguenza diretta principalmente del ritardo del programma Ariane 6.

Propulsione tattica

Nel semestre sono continuate le attività di produzione e consegna dei Booster Aster 30 e dei Sustainer Marte in accordo al piano di produzione previsto. Sono anche iniziate le attività dei refurbishment dei motori Aspide.

Sono proseguite le attività inerenti lo sviluppo del propulsore del CAMM-ER. In particolare, è in corso il programma di qualifica e quello di "invecchiamento accelerato" per la verifica dell'andamento delle performance a metà e fine vita operativa.

Infine, sono iniziate le attività di sviluppo "PRIBES" relative all'avanprogetto di un bersaglio suborbitale per verifica dell'intercettazione da parte di sistemi antimissile.

Propulsione satellitare

Sono iniziate le attività per lo sviluppo e fabbricazione del sistema di propulsione chimica (CPS) per la sonda Hera. La sonda sarà lanciata a fine 2024, come parte di un progetto congiunto NASA/ESA, per lo studio degli effetti di deviazione di un asteroide a rischio d'impatto con la Terra.

Principali accordi ed eventi contrattuali del primo semestre 2021

Con riferimento alle attività di produzione Ariane 5, sono state firmate:

  • le varianti contrattuali per l'attualizzazione dei prezzi 2020;
  • la variante contrattuale per la compensazione degli effetti della ridotta cadenza di produzione delle forniture del lotto PB+ richiesta negli anni 2018 e 2019;
  • il contratto da ESA per la compensazione degli effetti della ridotta cadenza di produzione delle forniture del lotto PC richiesta nel 2020.

In considerazione del ritardo nel progetto del lanciatore Ariane 6, sono in corso le negoziazioni con le controparti con riferimento ai programmi di produzione del motore P120C.

Con riferimento all'attività di produzione Vega sono stati ricevuti ordini complementari per la produzione di specifiche strutture dedicate alla realizzazione di specifici lanci previsti nell'ambito del batch 3.

Con riferimento alle attività di sviluppo Vega sono stati acquisiti:

  • il contratto per le attività a finire per il progetto VNE (fasi C/D/E1), la cui negoziazione era stata completata a fine 2020;
  • il contratto per le fasi B/C1 del Vega E Preparation Programme, che coprirà le attività previste per questo programma fino a metà 2024.

Con riferimento alle attività di propulsione per satelliti:

  • è stato firmato con il cliente OHB il contratto per l'insieme delle attività per lo sviluppo e fabbricazione del sistema di propulsione chimica (CPS) per la sonda Hera. La sonda sarà lanciata a fine 2024, come parte di un progetto congiunto NASA/ESA, per lo studio degli effetti di deviazione di un asteroide a rischio d'impatto con la Terra;
  • è stata rilasciata un'autorizzazione a procedere da parte di Airbus Defence and Space UK per le attività iniziali di realizzazione dei sistemi di propulsione chimica dei due moduli (OIM e RM) che saranno utilizzati dall' Earth Return Orbiter (ERO) per il recupero e trasferimento sulla Terra di campioni del suolo di Marte, parte di una serie di missioni congiunte NASA/ESA previste tra il 2020 ed il 2030.

Infine, con riferimento alle attività della tattica, sono state acquisite tre ulteriori tranche del contratto di produzione dell'Aster Booster, a copertura di circa dieci anni di produzione.

Altri fatti di rilievo

Incasso di crediti IVA

In data 25 febbraio 2021 l'Agenzia delle Entrate ha rimborsato alla controllata Secosvim S.r.l. un importo pari a 854 migliaia di Euro comprensivo di interessi per 31 migliaia di Euro relativo all'anno 2010 e in data 9 marzo 2021 l'Agenzia delle Entrate ha deliberato il rimborso alla Società di un importo pari a 7.879 migliaia di Euro comprensivo di interessi per 39 migliaia di Euro relativo all'anno 2018.

Definizione del prezzo di acquisizione del ramo d'azienda dalla società controllata ex-ELV S.p.A., ora Spacelab S.p.A., e riduzione della dotazione patrimoniale di quest'ultima in linea con le attese

Con scrittura privata del 29 giugno 2021 tra Avio S.p.A. e la controllata Spacelab S.p.A., partecipata dall'Agenzia Spaziale Italiana al 30%, è stato definito l'aggiustamento del prezzo di cessione del ramo d'azienda relativo alle attività di sviluppo, produzione e commercializzazione di lanciatori da Spacelab S.p.A. ad Avio S.p.A., il cui accordo contrattuale originario fu stipulato in data 1° marzo 2018.

Tale accordo contemplò un eventuale aggiustamento del corrispettivo di cessione del ramo d'azienda da definirsi tra le parti (Avio S.p.A. e Spacelab S.p.A.), in considerazione del fatto che alla data di stipula dell'atto di cessione del ramo d'azienda era ancora in corso l'attività di analisi, anche con il supporto di consulenti fiscali, degli eventuali benefici attesi in relazione al ramo ceduto ed altresì in previsione della circostanza che la normativa di riferimento sarebbe stata oggetto di rilevanti modifiche legislative e interpretative.

Essendosi nel frattempo stabilizzata la normativa relativa al credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo ed avendo le parti raggiunto l'accordo, con la suddetta scrittura privata è stato è possibile procedere all'aggiustamento prezzo quantificato dalle parti, di comune accordo, in un importo pari a 8,5 milioni di Euro, con contestuale regolazione finanziaria.

Per maggiori informazioni, si veda quanto riportato nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre" nella Relazione sulla gestione e nel paragrafo "3.30. Altre passività correnti" delle Note Esplicative.

COVID-19

In questo inizio 2021 molti paesi hanno mantenuto limitazioni o sospensioni di alcune attività commerciali e adottato restrizioni di viaggio e misure di quarantena in attesa del completamento di azioni di vaccinazione di massa.

Per quanto concerne i rischi associati, si fa rinvio alla sezione "Principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto".

ANDAMENTO DEL MERCATO E DELLE ATTIVITA'

Situazione generale: storico e previsioni

Nel 1° semestre 2021 sono stati effettuati 62 lanci orbitali (contro i 45 nello stesso periodo del 2020), 3 dei quali hanno registrato una failure. Questi 62 lanci hanno orbitato globalmente 1308 satelliti: in 6 mesi sono stati lanciati più satelliti che in tutto il 2020 (1275). Questo nuovo record è stato possibile grazie alla continuazione, nei primi 6 mesi del 2021, del massive deployment della costellazione Starlink di Space X per l'accesso a internet via satellite (785 satelliti orbitati pari a 204 t di massa, in 12 lanci dedicati di Falcon 9), ma anche grazie a lanci di piccoli satelliti in Rideshare. La massa trasportata è di 389 t (contro le 266 t nei primi sei mesi del 2020), il che lascia prevedere che a fine 2021 vi sarà un nuovo record di massa trasportata in orbita (record stabilito nel 2020 con 542 t). I numeri del primo settore del 2021 confermano quindi che il settore dei lanci è in forte crescita, dovuta, come già evidenziato dal 2019 in poi, dal deployment delle costellazioni di satelliti in orbita bassa (soprattutto Starlink di Space X ma anche OneWeb, O3B, e altri minori).

Per quanto riguarda le orbite di riferimento, in particolare, si continua a registrare un forte incremento delle missioni in LEO (segmento target di Vega) e un parallelo decremento delle missioni GTO/GEO (segmento target di Ariane): 43 lanci in LEO (massa trasportata pari a 264 t) contro 7 lanci in GTO/GEO (massa trasporta pari a 28 t). Il trend registrato per la prima volta nel 2020 (la massa trasportata in LEO supera quella in GTO/GEO) è dunque ampiamente confermato.

Quanto alla tipologia dei satelliti, è utile sottolineare che dei 1308 satelliti messi in orbita, 1259 erano SmallSats (ovvero con una massa <500 kg), a testimonianza del fatto che questa tecnologia (in crescita dal 2013) si sia definitivamente imposta sul mercato delle applicazioni (internet a banda larga ma anche Osservazione della Terra, IoT, dimostratori di tecnologie).

A parte la costellazione Starlink (satelliti prodotti, lanciati e operati da Space X senza possibilità di open competition, ed inoltre sovvenzionati dalla FCC con 900+ M\$ di sussidi), la tipologia della missione rimane prettamente istituzionale (35 lanci governativi civili/militari contro 7 lanci commerciali), a testimonianza che per questo settore i fondi pubblici sono di vitale importanza.

Per quanto riguarda le Applicazioni, esse sono soprattutto nel perimetro dei servizi di telecomunicazione quali internet a banda larga, telefonia mobile e Internet of Things, ma anche nel campo dell'osservazione della terra e della navigazione.

Infine, l'analisi dei Paesi leader del settore registra 27 lanci per gli USA (272 t di massa lanciata), 19 lanci per la Cina (con sole 77 t di massa lanciata, indice di un fattore di riempimento dei lanciatori molto basso, possibile solo perché i lanci sono esclusivamente governativi), 7 lanci per la Russia e 4 per l'Europa.

Gli effetti della pandemia COVID-19 già registrati nel 2020 (che hanno portato alla chiusura o sospensione di attività di vari stabilimenti di produzione sia di satelliti che di lanciatori, nonché al rallentamento delle attività nelle basi di lancio in tutto il mondo) continuano ad impattare soprattutto l'India (2 lanci effettuati nel 2020, 1 nei primi 6 mesi del 2021, a fronte di uno storico di 5-7 lanci all'anno).

Le previsioni sul decennio in corso ed il successivo (effettuate da Società di consulenza del settore), indicano un forte incremento della massa trasportata, con un CAGR=5% fra il 2030 ed il 2020, dl 10% fra il 2040 ed il 2030. Questo incremento è previsto realizzarsi soprattutto nell'orbita LEO (deployment e replenishment di costellazioni, Infrastrutture e Logistica spaziale) ma anche in orbita Escape (Luna, Marte, per operazioni di esplorazione e colonizzazione), non soltanto a carico delle missioni istituzionali ma anche (e soprattutto) commerciali.

Si stima, globalmente, che le revenues generate dal segmento dei lanci, pari a circa 7,5 miliardi di dollari nel 2020, raggiungeranno 11 miliardi di dollari nel 2030 (CAGR=4%) e 18 miliardi di dollari nel 2040 (CAGR=5%), di cui, questi ultimi, al 50% concentrati nel mercato del Nord America.

Mercato lanciatori

I primi 6 mesi del 2021 confermano il trend globale degli ultimi anni, in cui poche nazioni al mondo dispongono di un'offerta di servizio di lancio capace di rispondere ad un mercato istituzionale che rimane sempre sostenuto, ma anche di un mercato commerciale stabile/in leggera crescita: come già indicato nel paragrafo precedente, questi Paesi sono USA, Cina (insieme coprono il 75% dei lanci) e, in misura inferiore, Russia, Europa, India e Giappone (quest'ultimo: nessun lancio nel 2021). Fra i Paesi che sono emersi recentemente, la Nuova Zelanda (forte della sua presenza sul mercato USA) ha effettuato ad oggi 20 lanci del Mini Lanciatore Electron, sviluppato e operato da Rocket Lab.

Nei primi 6 mesi del 2021 non si registrano missioni di nuovi lanciatori, né missioni effettuate con nuove versioni di lanciatori esistenti. I lanciatori "legacy" più utilizzati restano sempre il Falcon 9 (20 lanci), il CZ nelle sue diverse versioni (18 lanci) ed il Soyuz (impiegato sia dalla Russia che dall'Europa, 10 lanci).

8 missioni sono state operate da Mini Lanciatori: oltre ad Electron (3 lanci, 1 failure), si registrano i 2 lanci di LauncherOne operato da Virgin Galactic che sembra dunque cominciare ad affermarsi in questo tipo di mercato. 3 missioni (Falcon 9, Soyuz 2.1 e CZ-6), invece, sono state effettuate in Rideshare (uno dei mercati operati da Vega con SSMS), che sta diventando una modalità di lancio sempre più frequente.

COVID-19: come la pandemia ha influenzato l'attività di investimento Spazio a livello globale

Il primo caso di Coronavirus è stato registrato alla fine del 2019 e a gennaio del 2020 la città di Wuhan è stata posta in completo lockdown. Lo stesso mese la WHO ha dichiarato lo stato di emergenza e a febbraio i mercati finanziari hanno registrato il più grosso calo in una settimana dai tempi della crisi finanziaria del 2008.

Nonostante il perdurare della pandemia in tutto il mondo e in Europa e negli Stati Uniti in particolare, con il roll-out dei vaccini avvenuto solo a fine 2020 e con immunizzazioni che stanno raggiungendo livelli significativi solo dopo la primavera 2021, la marcia della New Space Economy continua a ritmo serrato.

Con la transizione dell'economia globale verso operazioni da remoto, le aziende più innovative stanno sfruttando tutta una serie di tecnologie spaziali quali GPS, Geospatial Intelligence, Internet of Things e Telecomunicazioni e internet via satellite per creare vantaggi competitivi. L'aspettativa è che l'economia spaziale svolga un ruolo sempre più importante nella realtà post-COVID.

Nel 2020 le società attive nel settore spaziale hanno infatti raccolto più di 25 miliardi di dollari di nuovi investimenti privati, mentre nei primi 6 mesi del 2021 si è già toccata quota 14,9 miliardi di dollari (fonte: Space Capital). A questi considerevoli importi vanno ad aggiungersi le operazioni di quotazione in Borsa (specialmente sul listino NASDAQ di New York) di nuovi operatori e anche startup di recentissima costituzione, che hanno raccolto nuovi capitali attraverso la procedura di quotazione con SPAC (Special Purpose Acquisition Company). Con questo strumento si sono quotate o si stanno quotando in Borsa società come Rocketlab, Astra, Virgin Orbit, Planet, Satellogic e BlackSky. Il fenomeno interessa per ora gli Stati Uniti, ma non è escluso che questo trend possa svilupparsi nei prossimi anni anche in Europa.

Questo interesse verso il settore ha portato anche alla nascita di iniziative di fondi di investimento espressamente dedicati alla Space Economy, come quello lanciato nella primavera 2021 da Arkk Invest, che va ad affiancarsi a fondi di dimensioni più ridotte come UFO Space ETF, lanciato e attivo già da diversi anni. La space economy sta quindi divenendo una vera e propria asset class su cui adesso possono affacciarsi ad investire anche gli operatori meno sofisticati e più tutelati dalle legislazioni internazionali sugli investimenti.

Notizia dello scorso anno è il lancio di Primo Space, il primo fondo italiano (secondo al mondo) di venture capital tecnologico, specializzato negli investimenti in campo spaziale. Il nuovo fondo, promosso da Primomiglio SGR, è focalizzato sull'industria spaziale italiana, comparto in forte crescita che opera in un settore valutato correntemente a livello globale circa 400 miliardi di dollari e previsto divenire superiore a 1,0 triliardo di dollari nel 2040 (fonte: Morgan Stanley).

ANALISI DEI RISULTATI ECONOMICI E DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA E PATRIMONIALE DEL GRUPPO

Analisi dei risultati economici operativi

Nella tabella che segue è rappresentato in modo comparabile l'andamento economico del Gruppo per il primo semestre 2021 e per il primo semestre 2020 (importi in migliaia di Euro):

I semestre
2021
I semestre
2020
Variazione
Ricavi 132.879 175.311 (42.432)
di cui: Ricavi pass-through 5.135 7.440 (2.305)
Ricavi al netto del pass-through 127.744 167.871 (40.127)
Altri ricavi operativi e variazioni rimanenze prodotti finiti, in
corso di lavorazione e semilavorati
5.707 5.179 528
Costi per beni e servizi, per il personale, altri costi operativi,
al netto di costi capitalizzati e pass-through
(125.825) (156.270) 30.444
Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio
netto
– proventi/(oneri) operativi
442 143 299
Risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA) 8.067 16.923 (8.856)
Ammortamenti e svalutazioni (10.477) (8.389) (2.088)
Risultato operativo (EBIT) (2.410) 8.534 (10.944)
Interessi e altri proventi (oneri) finanziari (91) (343) 252
Risultato gestione finanziaria (91) (343) 252
Proventi (oneri) da partecipazioni - - -
Risultato prima delle imposte (2.501) 8.191 (10.692)
Imposte correnti e differite 60 227 (167)
Totale risultato netto del Gruppo e di terzi (2.441) 8.418 (10.859)

I ricavi definiti "pass-through" derivano dagli accordi contrattuali raggiunti con l'Agenzia Spaziale Europea nell'agosto 2015 per lo sviluppo e la realizzazione del nuovo propulsore, denominato "P120", destinato ai lanciatori di futura generazione Vega-C e Ariane 6. Per effetto dell'implementazione di tali accordi, i ricavi consolidati del Gruppo Avio includono la seguente duplice fatturazione:

  • una prima fatturazione da parte della capogruppo Avio S.p.A., in qualità di sub-fornitore, alla joint-venture Europropulsion S.A. con ricavi e margini non elisi nel processo di consolidamento del Gruppo Avio in quanto tale joint-venture non è consolidata integralmente;
  • una seconda fatturazione in precedenza fino al 28 febbraio 2018 da parte della controllata ELV S.p.A. (oggi Spacelab S.p.A.) e dal 1 marzo 2018 (a seguito dell'acquisizione da parte della capogruppo Avio S.p.A. del ramo d'azienda relativo ai lanciatori della controllata ex-ELV S.p.A.) direttamente da Avio S.p.A., in qualità di prime contractor, al cliente finale Agenzia Spaziale Europea. In questo caso, si tratta di una semplice rifatturazione di costi ricevuti da Europropulsion, senza margini, non elisi nel processo di consolidamento del Gruppo Avio in quanto realizzati verso terzi e definiti "pass-through" in tale relazione.

I ricavi al netto dei "pass-through" sono pari a 127.744 migliaia di Euro al 30 giugno 2021 con una variazione negativa di 40.127 migliaia di Euro (pari a -23,9%) rispetto al primo semestre 2020. Tale decremento netto è principalmente attribuibile alle attività di ritorno al volo di Vega che hanno comportato il posticipo delle attività e dei ricavi di sviluppo del nuovo lanciatore Vega C e al programma Ariane per il previsto phase-out di Ariane 5 parzialmente compensato dal futuro programma Ariane 6.

I semestre
2021
I semestre
2020
Variazione
Ariane 37.840 54.502 (16.662)
Vega 73.627 99.875 (26.248)
Propulsione tattica 14.590 9.314 5.276
Propulsione liquida 1.029 3.667 (2.638)
Altri ricavi 658 514 144
Ricavi al netto del pass-through 127.744 167.871 (40.127)

Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi di cui sopra per linea di business:

Nel primo semestre 2021 il risultato operativo prima degli ammortamenti delle attività materiali e immateriali (EBITDA) è pari a 8.067 migliaia di Euro, in decremento (-8.856 migliaia di Euro) rispetto al primo semestre 2020.

Il risultato operativo (EBIT) è stato negativo pari a -2.410 migliaia di Euro, con un decremento di 10.944 migliaia di Euro rispetto al primo semestre 2020.

L'andamento dell'EBITDA rispetto al primo semestre 2020 è stato principalmente influenzato dalla riduzione delle Net Revenues, mentre il maggior decremento dell'EBIT è attribuibile agli ammortamenti degli investimenti entrati in funzione relativi ai motori P120 (primo stadio di Ariane 6 e del Vega C) e Zefiro 40 (secondo stadio del Vega C).

Nel primo semestre 2021 i risultati beneficiano del contributo dei crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo per un importo pari a 1,1 milioni di Euro rispetto ad 1,4 milioni di Euro nel primo semestre 2020 in relazione al minor avanzamento dei costi sostenuti nel semestre con riferimento alle commesse pluriennali per attività di ricerca e sviluppo a cui il beneficio si riferisce.

Il Gruppo ha beneficiato dal 2017 del contributo dei crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo commissionate dall'Agenzia Spaziale Europea. Tale contributo, pari a 1,1 milioni di Euro per il primo semestre 2021, è costituito dalla quota dei benefici maturati negli anni dal 2017 al 2019 e riconosciuti economicamente nel primo semestre 2021 in base all'avanzamento dei costi sostenuti nel semestre stesso con riferimento alle commesse per attività di ricerca e sviluppo a cui il beneficio si riferisce.

Allo stato, il periodo futuro che si stima interessato da tale beneficio maturato dal 2017 al 2019, in base al grado di avanzamento delle commesse pluriennali a cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante, traguarderà il medio periodo con un effetto sui risultati di ciascun esercizio e periodo che dipenderà dall'effettivo grado di avanzamento delle commesse interessate.

Si precisa che, analogamente a quanto avvenuto per il primo semestre 2020, nel primo semestre 2021 non è stata riconosciuta alcuna quota dell'ulteriore potenziale beneficio dei crediti d'imposta in corso di maturazione nel 2021.

Per una più completa rappresentazione delle performance reddituali del Gruppo, di seguito sono riportati i valori dell'EBITDA e dell'EBIT rettificati per escludere le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all'operatività del Gruppo come meglio illustrato nel seguito. I suddetti valori rettificati (importi in migliaia di Euro) e le relative marginalità raggiunte nel primo semestre 2021 e nel primo semestre 2020 sono riportati nella tavola seguente:

I semestre
2021
I semestre
2020
Variazione
Adjusted EBITDA 10.484 19.878 (9.394)
Adjusted EBITDA Margin (rapporto rispetto ai ricavi al netto del
pass-through)
8,2% 11,8%
Adjusted EBIT
Adjusted EBIT Margin (rapporto rispetto ai ricavi al netto del
pass-through)
7
0,0%
11.489
6,8%
(11.482)

L'EBITDA rettificato (o "Adjusted EBITDA") è considerato dal management un indicatore rappresentativo per la misurazione dei risultati economici del Gruppo in quanto, oltre a non considerare gli effetti delle politiche di ammortamento, degli ammontari e tipologie delle fonti di finanziamento del capitale investito e di eventuali variazioni della tassazione, componenti già escluse dall'EBITDA, esclude anche le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all'operatività del Gruppo, al fine di aumentare il grado di comparabilità dei risultati operativi nei periodi di confronto.

L'Adjusted EBITDA del primo semestre 2021 è stato pari a 10.484 migliaia di Euro (8,2% dei ricavi netti), in decremento di 9.394 migliaia di Euro in valore assoluto rispetto a 19.878 migliaia di Euro del primo semestre 2020 (11,8% dei ricavi netti), principalmente per il citato effetto delle attività di ritorno al volo di Vega che hanno posticipato le attività di sviluppo di Vega C nonché della fase di transizione da Ariane 5 ad Ariane 6 e del differente peso delle attività non ricorrenti principalmente attribuibili al ritorno al volo di Vega e alle procedure di prevenzione Covid-19.

L'EBIT rettificato (o "Adjusted EBIT"), anch'esso considerato dal management quale indicatore per la misurazione dei risultati economici del Gruppo, è rappresentato dal risultato operativo (EBIT) escluse le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all'operatività del Gruppo, già esclusi ai fini della determinazione dell'Adjusted EBITDA.

L'Adjusted EBIT del primo semestre 2021 è stato pari a 7 migliaia di Euro, in decremento di 11.482 migliaia di Euro in valore assoluto rispetto a 11.489 migliaia di Euro del primo semestre 2020 (6,8% dei ricavi netti). Al netto dell'effetto dei maggiori ammortamenti connessi all'entrata in funzione degli investimenti relativi ai motori P120 (primo stadio di Ariane 6 e del Vega C) e Zefiro 40 (secondo stadio del Vega C), il decremento dell'Adjusted EBIT riflette i medesimi razionali sottostanti alle dinamiche dell'Adjusted EBITDA.

Di seguito viene fornita la riconciliazione tra EBIT, Adjusted EBIT ed Adjusted EBITDA per il primo semestre 2021 e per il corrispondente primo semestre 2020 (importi in migliaia di Euro):

I semestre
2021
I semestre
2020
Variazione
A Risultato operativo (EBIT) (2.410) 8.534 (10.944)
Oneri/(Proventi) non ricorrenti costituiti da:
- Erogazioni integrative / incentivazioni 259 67 192
- Consulenze di natura societaria, legale e fiscale 1 521 (520)
- Indennizzi - - -
- Oneri straordinari COVID-19 636 1.106 (470)
- Altri oneri/(proventi) non ricorrenti 1.457 1.186 271
- Accordi transattivi - - -
B Totale Oneri/(Proventi) non ricorrenti 2.353 2.880 (527)
C Investor Fees 64 75 (11)
D Adjusted EBIT
A+B+C
7 11.489 (11.482)
E Ammortamenti netti 10.477 8.389 2.088
Adjusted EBITDA
D+ E
10.484 19.878 (9.394)

La voce "Oneri straordinari COVID-19" si riferisce ai costi connessi alle procedure di prevenzione da Covid-19, tra cui principalmente strumenti di protezione e di distanziamento nelle postazioni lavorative e di trasporto per il personale dipendente. Nel primo semestre 2020 la voce includeva due donazioni alla protezione Civile di Colleferro e all'Ospedale Centrale di Kourou per l'acquisto di attrezzature ospedaliere per fronteggiare l'emergenza COVID-19 per 500 migliaia di Euro.

La voce "Altri oneri/(proventi) non ricorrenti", pari a 1.457 migliaia di Euro, è relativa a costi sostenuti nel semestre in relazione al ritorno al volo Vega VV18 per l'implementazione delle raccomandazioni della IEC a seguito della failure del volo VV17 nel novembre 2020. Nel primo semestre 2020 l'importo pari a 1.186 migliaia di Euro si riferiva principalmente ai costi per le reiterate attività connesse alla campagna di lancio per il ritorno al volo del Volo VV16 successivo alla failure del volo VV15 a causa della sospensione temporanea delle attività dalla base di lancio di Kourou a causa della pandemia da Covid-19 nonché per le successive condizioni atmosferiche eccezionalmente avverse in Guyana Francese.

La voce "Erogazioni integrative / incentivazioni", pari a 259 migliaia di Euro (67 migliaia nel primo semestre 2020) si riferisce ad incentivazioni all'esodo per il personale dipendente.

Analisi dei risultati finanziari

Il primo semestre 2021 presenta oneri finanziari netti pari a 91 migliaia di Euro. Il decremento di 252 migliaia di Euro rispetto al valore di 343 migliaia di Euro relativo al primo semestre 2020 dipende principalmente dagli oneri finanziari da adesioni fiscali sostenuti nel primo semestre 2020.

Struttura Patrimoniale

L'analisi della struttura patrimoniale del Gruppo è esposta nella tavola seguente (importi in migliaia di Euro):

30 giugno
2021
31 dicembre
2020
Variazione
Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari 118.638 115.137 3.501
Diritti d'uso 8.546 9.209 (663)
Avviamento 61.005 61.005 -
Attività immateriali a vita definita 127.530 125.581 1.949
Partecipazioni 9.554 9.112 442
Totale immobilizzazioni 325.273 320.044 5.229
Capitale di esercizio netto (56.877) (58.224) 1.347
Altre attività non correnti 71.439 74.140 (2.701)
Altre passività non correnti (123.325) (127.840) 4.515
Imposte differite attive nette 78.119 77.975 144
Fondi per rischi ed oneri (27.463) (31.735) 4.271
Fondi per benefici a dipendenti (10.868) (11.261) 393
Capitale investito netto 256.298 243.100 13.198
Attività finanziarie non correnti 6.337 6.259 78
Capitale investito netto e attività finanziarie
non correnti
262.635 249.359 13.276
Posizione finanziaria netta 36.575 62.635 (26.060)
Patrimonio netto (299.210) (311.994) 12.784
Fonti di finanziamento (262.635) (249.359) (13.276)

La voce "Totale immobilizzazioni" ammonta a 325.273 migliaia di Euro al 30 giugno 2021, con un incremento netto pari a 5.229 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2020 per l'effetto combinato delle seguenti principali movimentazioni:

  • incremento netto delle Immobilizzazioni materiali pari a 3.501 migliaia di Euro, principalmente attribuibile agli investimenti in corso, complessivamente pari a 7.104 migliaia di Euro – principalmente relativi alla realizzazione di infrastrutture per il progetto "Space Propulsion Test Facility" (SPTF) in Sardegna relativo alla costruzione di un banco di prova per motori a liquido e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon, al completamento dei fabbricati per il nuovo motore P120 (che equipaggerà Vega-C e Ariane 6) e alla realizzazione della nuova sede direzionale - al netto degli ammortamenti del periodo;
  • saldo sostanzialmente invariato dei Diritti d'uso con un decremento di 663 migliaia di Euro, dovuto principalmente a nuovi contratti d'uso per 681 migliaia di Euro – relativi principalmente a nuovi fabbricati ad uso uffici ed alloggi per il personale distaccato in Guyana Francese - al netto degli ammortamenti del periodo. La voce Diritti d'uso deriva dall'applicazione dell'IFRS 16, che prevede l'iscrizione tra le attività del valore dei beni per i quali si ha un diritto d'uso e tra le passività finanziarie del valore attuale dei debiti per canoni relativi ai medesimi diritti d'uso. Tali passività finanziarie ammontano al 30 giugno 2021 a 6.640 migliaia di Euro;
  • incremento netto delle Attività immateriali a vita definita pari a 1.949 migliaia di Euro, per effetto di incrementi per costi di sviluppo capitalizzati per 5.712 migliaia di Euro relativi prevalentemente al futuro lanciatore Vega E, ai mini lanciatori e al motore ad ossigeno liquido e metano ed altre capitalizzazioni per 1.962 migliaia di Euro principalmente relative al progetto di investimento "Industry 4.0", al netto degli ammortamenti del periodo;

• saldo sostanzialmente invariato delle Partecipazioni principalmente per effetto della modesta variazione di periodo relativa alla partecipazione nella società a controllo congiunto Europropulsion S.A., la quale viene valutata a patrimonio netto recependo un incremento per l'interessenza al 50% dell'utile di pertinenza maturato dal 1° gennaio al 30 giugno 2021 pari a 442 migliaia di Euro, senza alcun decremento nel periodo per dividendi, non essendone stati deliberati da parte di questa società.

Le voci "Altre attività non correnti" e "Altre passività non correnti" della struttura patrimoniale includono rispettivamente un credito verso il Gruppo General Electric e un contestuale debito verso l'Erario per un importo pari a 58.220 migliaia di Euro rilevati nel primo semestre del 2016 a seguito del ricevimento da parte dell'Agenzia delle Entrate dell'avviso di liquidazione dell'imposta di registro, dell'imposta ipotecaria e dell'imposta catastale, per un importo complessivo pari a 58.220 migliaia di Euro, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 portarono alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric. Nel 2020 l'Agenzia delle Entrate ha impugnato, innanzi la Corte di Cassazione, la sentenza di secondo grado favorevole per la Società. La Società si è tempestivamente attivata presentando proprio controricorso.

L'iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle operazioni straordinarie che nel 2013 portarono alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric.

Inoltre, si segnala che, sempre in base a specifiche previsioni contrattuali, il Gruppo General Electric è tenuto a mettere a disposizione di Avio S.p.A. le somme eventualmente richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.

Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato ai paragrafi 3.9 "Altre attività non correnti" e 3.24 "Altre Passività non correnti", nonché alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.

La voce "Capitale di esercizio netto" è sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2020, attestandosi ad un valore negativo pari a -56.877 migliaia di Euro di eccedenza delle passività sulle attività. Le sue componenti principali sono illustrate nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):

30 giugno
31 dicembre
2021
2020
Variazione
Lavori in corso su ordinazione al netto di acconti e
anticipi ricevuti
(153.532) (143.011) (10.521)
Rimanenze 59.680 51.474 8.206
Anticipi a fornitori 90.350 88.835 1.515
Debiti commerciali (52.674) (66.454) 13.780
Crediti commerciali 4.533 2.175 2.358
Altre attività e passività correnti (5.234) 8.757 (13.991)
Capitale di esercizio netto (56.877) (58.224) 1.347

L'andamento del "Capitale di esercizio netto" (current trading) è sostanzialmente attribuibile alla ciclicità alterna degli incassi degli anticipi da clienti e della lavorazione delle commesse.

La voce "Altre attività e passività correnti" del Capitale di esercizio netto evidenzia un decremento netto pari a 13.991 migliaia di Euro, attestandosi ad un valore negativo pari a -5.234 migliaia di Euro. Le componenti principali di tale voce sono illustrate nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):

30 giugno
31 dicembre
2021
2020
Variazione
Crediti IVA 19.673 26.217 (6.544)
Crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo 1.563 1.563 -
Attività per imposte correnti 4.392 5.315 (923)
Altre attività correnti 11.751 8.953 2.798
Passività per imposte correnti (8.767) (8.488) (279)
Altre passività correnti (33.846) (24.803) (9.043)
Altre attività e passività correnti (5.234) 8.757 (13.991)

La voce "Crediti IVA" presenta un decremento netto per effetto del rimborso nel marzo 2021 da parte dell'Agenzia delle Entrate di un importo pari a 7.879 migliaia di Euro, comprensivo di interessi pari a 39 migliaia di Euro, relativi all'annualità 2018, parzialmente compensato dal credito IVA sorto nel semestre principalmente a fronte dell'acquisto di beni per i quali non è possibile utilizzare il plafond IVA.

Con riferimento ai crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo, nel corso del semestre non sono intervenuti cambiamenti normativi di rilievo ed il saldo non ha subito variazioni in quanto l'utilizzo in compensazione della quota del credito maturato nel 2020 è atteso a partire dal mese di settembre 2020 subordinatamente al rilascio dell'apposita "certificazione" da parte del soggetto incaricato del controllo contabile, come richiesto dalla normativa vigente.

Si precisa che, analogamente a quanto avvenuto per il primo semestre 2020, nel primo semestre 2021 non è stata riconosciuta alcuna quota dell'ulteriore potenziale beneficio dei crediti d'imposta in corso di maturazione nel 2021.

La voce "Altre passività correnti" si incrementa rispetto al 31 dicembre 2020 principalmente per alcuni elementi di retribuzione variabile dei dipendenti liquidati nel mese di luglio 2021 nonché per la quota di dividendi deliberati dalla controllata Spacelab S.p.A. a favore del socio di minoranza Agenzia Spaziale Italiana.

Analisi della posizione di cassa netta

Al 30 giugno 2021 il Gruppo Avio ha una posizione netta di cassa pari a 36.575 migliaia di Euro.

A seguito della recente emissione degli Orientamenti ESMA nel marzo 2021 e del successivo richiamo di attenzione n.5/21 emesso da CONSOB nell'aprile 2021, la suddetta posizione finanziaria del Gruppo Avio viene esposta nel seguito in conformità ai suddetti orientamenti delle autorità regolatorie.

30 giugno
2021
31
dicembre
2020
Variazione
A Disponibilità liquide (88.020) (124.666) 36.646
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
C Altre attività finanziarie correnti - - -
D Liquidità (A+B+C) (88.020) (124.666) 36.646
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito,
ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non
corrente)
9.540 15.425 (5.885)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 10.056 10.063 (8)
G Indebitamento finanziario corrente (E+F) 19.596 25.488 (5.892)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (68.424) (99.178) 30.754
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e
gli strumenti di debito)
31.849 36.543 (4.694)
J Strumenti di debito - - -
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti - - -
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 31.849 36.543 (4.694)
M Totale indebitamento finanziario (H + L) (36.575) (62.635) 26.060

La posizione di cassa netta, riportata alla voce "M Totale indebitamento finanziario (H+L)" della tabella sopra in ossequio alle raccomandazioni delle autorità regolatorie, passa da un saldo positivo di 62.635 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020 ad un saldo positivo pari a 36.575 migliaia di Euro al 30 giugno 2021, con una variazione di -26.060 migliaia di Euro principalmente attribuibile alla ciclicità dei flussi di cassa operativi, in linea con le attese, nonché agli investimenti in capital expenditures del semestre pari a 14.781 migliaia di Euro. Non vi sono vincoli sulle disponibilità liquide.

Il debito finanziario corrente, pari a 9.540 migliaia di Euro (15.425 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), include:

  • passività finanziarie correnti verso la società a controllo congiunto Europropulsion S.A. per 7.749 migliaia di Euro (12.749 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) derivanti dal "cash pooling" intrattenuto con la joint venture;
  • passività finanziarie correnti per beni in leasing pari a 1.791 migliaia di Euro (2.676 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).

La quota corrente del debito finanziario non corrente, pari a 10.056 migliaia di Euro (10.063 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), include:

  • due rate del finanziamento complessivo concesso dalla Banca Europea degli Investimenti pari a 10 milioni di Euro (di cui 5 milioni di Euro in scadenza il 31 ottobre 2021 e 5 milioni di Euro in scadenza il 30 aprile 2022);
  • il rateo interessi accumulato al 30 giugno 2021, pari a 56 migliaia di Euro.

Il debito finanziario non corrente, pari a 31.849 migliaia di Euro (36.543 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), include:

  • le passività finanziarie non correnti verso la Banca Europea degli Investimenti per 27 milioni di Euro (32 milioni di Euro al 31 dicembre 2020);
  • passività finanziarie non correnti per beni in leasing per 4.849 migliaia di Euro (4.543 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).

Movimentazione del patrimonio netto

Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2021 ammonta a 299.211 migliaia di Euro, con un decremento di 12.783 migliaia di Euro rispetto al Patrimonio Netto al 31 dicembre 2020 per effetto delle seguenti principali movimentazioni:

  • distribuzione dividendi pari a 7.321 migliaia di Euro;
  • rilevazione della perdita netta consolidata semestrale pari a 2.441 migliaia di Euro;
  • quota di pertinenza dell'Agenzia Spaziale Italiana, socio di minoranza della controllata Spacelab S.p.A., dei dividendi deliberati ai fini della prossima distribuzione e del rimborso dei mezzi propri di tale società per 3.263 migliaia di Euro;
  • effetto positivo da utili attuariali per 203 migliaia di Euro.

ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

Nell'industria spaziale gli investimenti in ricerca e sviluppo sono un fattore chiave per il conseguimento e mantenimento della posizione competitiva.

Avio ha sempre dedicato risorse importanti alla ricerca, allo sviluppo e all'innovazione di prodotti e processi coerentemente alla propria missione. Inoltre, annovera tra i propri obiettivi lo sviluppo ecocompatibile delle proprie attività e prodotti, prestando particolare attenzione alle problematiche di salvaguardia ambientale, al miglioramento della sicurezza impianti e di tutela dei propri dipendenti.

In questi ambiti collabora con istituzioni nazionali come l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Ministero dell'Istruzione, l'Università e la Ricerca (MIUR), il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), e con istituzioni internazionali quali l'Agenzia Spaziale Europea o l'Unione Europea.

Avio ha sviluppato una rete di partnership con Università ed Enti di Ricerca in Italia e in Europa: tra i principali si elencano il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA), l'ENEA, le Università di Roma, il Politecnico di Milano, l'Università di Napoli "Federico II", l'Università di Padova, l'Università di Forlì, il Distretto Aero Spaziale della Sardegna e l'IMAST in Campania. Inoltre, partecipa a diversi consorzi tra enti di ricerca ed industrie europee per favorire e supportare la ricerca di base per lo più nell'ambito dei materiali energetici.

Il Gruppo partecipa a progetti di ricerca in collaborazione con organizzazioni nazionali e internazionali attive nella ricerca nel settore aerospaziale. In particolare, collabora con le università in relazione all'area propellenti avanzati a solido, area materiali in composito, area sistema motori a propellente solido (SRM), area propulsione criogenica, area propulsione ibrida e lavora a contatto con i maggiori costruttori e centri di ricerca a livello mondiale per tecnologie relative alla propulsione, con l'obiettivo di sviluppare moduli e componenti innovativi che beneficino della sinergia delle singole specifiche competenze.

I costi per attività di ricerca e sviluppo complessivamente sostenuti dal Gruppo Avio nel corso del primo semestre 2021 sono stati pari a 43,2 milioni di Euro (65,4 milioni di Euro nel primo semestre del 2020), ovvero pari al 32,5% dei ricavi lordi consolidati registrati nel corso del primo semestre 2021 (37,3% nel primo semestre del 2020).

Se consideriamo i suddetti dati al netto del c.d. pass-through, l'attività di ricerca e sviluppo sostenuta dal Gruppo nel corso del primo semestre 2021 è stata pari a 38,1 milioni di Euro, pari al 29,8% dei ricavi al netto dei ricavi pass-through (58,0 milioni di Euro nel primo semestre del 2020, pari al 34,5% dei ricavi al netto dei ricavi pass-through).

Le attività a proprio carico, autofinanziate, nel corso del primo semestre 2021 sono state pari a 7,5 milioni di Euro (4,4 milioni di Euro nel primo semestre del 2020). Le attività autofinanziate nel corso del primo semestre 2021 includono 5,7 milioni di Euro relativi a costi di sviluppo capitalizzati come attività immateriali a vita definita (3,4 milioni nel primo semestre del 2020) e 1,8 milioni di Euro relativi a costi di ricerca o a costi di sviluppo non aventi i requisiti per la capitalizzazione e che sono stati direttamente addebitati al conto economico (1,0 milioni di Euro nel primo semestre del 2020).

L'importo totale imputato al conto economico dei costi riferiti ad attività autofinanziate nel corso del primo semestre 2021 è stato pari a 5,2 milioni di Euro (2,8 milioni di Euro nel primo semestre del 2020), composto da 1,8 milioni di Euro per costi non capitalizzabili direttamente spesati (1,0 milioni di Euro nel primo semestre del 2020) e da 3,4 milioni di Euro relativi alle quote di ammortamento di costi di sviluppo capitalizzati (prevalentemente) in precedenti esercizi (1,8 milioni di Euro nel primo semestre del 2020).

Nel corso del primo semestre 2021 Avio ha proseguito nelle attività di innovazione sulle principali linee di prodotto, armonizzando attività di ricerca di base, ricerca applicata e sviluppo precompetitivo.

Filiera Propulsione a Solido

Nella visione strategica di Avio, la propulsione a solido rappresenta una tecnologia matura ma concorrenziale che permette di ridurre significativamente il costo dei servizi di lancio, mantenendo la filiera europea dei trasporti spaziali competitiva nei confronti dell'offerta internazionale. Avio ha precisato la propria visione sia sul consolidamento ed evoluzione del VEGA, sia sul futuro lanciatore Ariane 6 destinato alla sostituzione di Ariane 5. Dopo aver effettuato con successo nel gennaio del 2019 il test di qualifica al banco del P120 per applicazione Vega C, nell'ottobre 2020 è stato effettuato anche il relativo test di fuoco per la qualifica al banco per applicazione Ariane 6.

Nel corso del primo semestre del 2021, in aggiunta ai programmi di sviluppo del nuovo propulsore comune alla filiera VEGA e Ariane (P120C), Avio ha ancor più consolidato il posizionamento sul mercato del VEGA C, perfezionando la configurazione capace di accedere in modo competitivo al segmento dei grandi satelliti SAR per l'osservazione della terra.

Nell'ambito dei motori a propellente solido Avio ha svolto attività di ricerca con gli obiettivi di consolidare e ottimizzare le tecnologie di produzione su prodotti qualificati, nell'ambito dei vettori Ariane 5 e VEGA, e di prepararne le evoluzioni nell'ambito delle prossime generazioni di veicoli di lancio europei, Ariane 6, VEGA C e VEGA E.

In seguito al test di qualifica del motore Zefiro 9 VT3 effettuato ad ottobre 2021, motore specificatamente sviluppato in modo potenziato per il nuovo Vega C, nel corso del primo semestre del 2021 sono proseguite le attività per la finalizzazione della review di qualifica in vista del maiden flight del 2022.

A seguito della firma di un ATP con MBDA, sono partite le attività pre-contrattuali relative allo sviluppo del booster assiale del sistema d'arma di nuova generazione TESEO MK2/E, un missile antinave a lungo raggio dual-role capace di operare anche contro bersagli sulla terraferma

Inoltre, sono state i avviate le trattative tecnico-commerciali con MBDA per il progetto AQUILA, booster a solido di primo stadio per il nuovo intercettore endo-atmosferico per minacce ipersoniche TWISTER.

Le attività di ricerca e sviluppo nel contesto dei materiali continuano ad essere concentrate sullo sviluppo di propellenti solidi avanzati ad alte prestazioni e bassa tossicità per l'implementazione su programmi Ariane e Vega. Inoltre, è stato analizzato e verificato l'eventuale estensione della catena di produzione di materiali compositi ad alte prestazioni Avio, con possibile spin-off in altri settori.

Filiera Propulsione a Liquido

Avio considera la propulsione criogenica basata sull'ossigeno liquido e il metano come la risposta alle prossime generazioni di stadi alti per i veicoli di lancio, così come per i veicoli destinati all'esplorazione spaziale.

Nel corso del primo semestre 2021 sono proseguite le attività di design del sistema propulsivo criogenico LPM atto a gestire il propellente necessario ad alimentare il motore M10. E' proseguito inoltre lo sviluppo del motore M10 stesso in grado di fornire la propulsione del terzo stadio del futuro VEGA E.

Dopo aver completato la Preliminary Design Review del sistema motore e chiuse con successo le PDR dei principali sottosistemi, tra cui quelle delle valvole, della camera di combustione e della turbopompa ossigeno, sono stati realizzati i primi 2 prototipi Full Scale della camera di combustione del motore M10 (LOX/CH4) interamente realizzati in ALM su cui sono stati effettuati con successo i test meccanici in pressione ed i test fluidodinamici a freddo negli impianti Avio di Colleferro. Dopo tali test di accettazione il 2°modello è stato poi assemblato con gli altri equipment previsti (valvole, tubing, sensori, harness) e configurato per il firing test. La compagnia di test a fuoco è stata conclusa con successo a fine febbraio 2020 presso gli impianti NASA Marshall Space Flight Center. Questa è stata la prima campagna di test di un prototipo di un'innovativa camera di combustione della taglia 100 KN raffreddata con cooling channel, prodotta in ALM utilizzando il brevetto Avio "Single Material Single Part".

Nel corso del primo semestre 2021, sono proseguite le attività di manufacturing di tutti i componenti (camera combustione, piastra iniezione, turbopompe, valvole, sensori, tubing) che andranno a comporre il primo modello di sviluppo dell'intero motore M10 denominato DM1, la cui integrazione prevista nel corso del secondo semestre 2021 culminerà poi nella campagna di test a fuoco che verrà effettuata nell'innovativo centro di propulsione spaziale Avio - SPTF, locato nel poligono militare Salto di Quirra in Sardegna.

il Vega E, il cui primo volo è previsto nel 2025, grazie all'introduzione dell'innovativo e performante motore M10, sarà in grado di portare in orbita circa tre tonnellate, il doppio rispetto all'attuale versione del Vega.

Inoltre, una delle sue caratteristiche principali, grazie al motore criogenico M10, sarà quella di rilasciare tanti satelliti in orbite diverse nel corso della stessa missione e ad un costo competitivo.

Lo sviluppo del motore M10 e la definizione e architettura dell'Upper stage del Vega E (VUS) sono state finanziate nella prima fase (2017-2019) nell'ambito della CM2016. I risultati ottenuti hanno permesso di acquisire nuovi finanziamenti anche per la seconda fase dello sviluppo (2020-2022) in accordo a quanto deciso nella Conferenza Ministeriale europea tenutasi a novembre 2019.

È proseguita in autofinanziata Avio, l'attività di sviluppo di resine adatte all'ambiente criogenico per LOx e LCH4 al fine di realizzare una nuova generazione di grandi serbatoi in composito privi di liner (Cryo Tanks) da implementare nella futura versione dell'Upper stage Vega E.

Nel corso del primo semestre 2021 sono proseguiti a Colleferro i test per la verifica della permeabilità e delle proprietà meccaniche e termiche delle strutture in composito a contatto con ambiente criogenico e ossidante creato dall' ossigeno liquido e, sulla base de risultati ottenuti dai test effettuati sui modelli small scale dei serbatoi prodotti in filament winding nel 2020, è iniziata la realizzazione del quarto modello linerless da testare con LOX entro il 2021 presso gli impianti Avio di Colleferro.

In parallelo è iniziata la progettazione di serbatoi in fibra di carbonio e resina termo-plastica da realizzare con la tecnologia di automatic fiber placement, che avrà un processo di fabbricazione più adatto per dimostra la fattibilità di un futuro serbatoio LOX/LCH4, cosiddetto Common Bulk, per una futura ottimizzazione del sistema di alimentazione del propulsore M10 su terzo stadio di Vega E

Filiera Sistemi di Trasporto Spaziale

Nel corso del primo semestre del 2021 Avio ha proseguito lo sviluppo del lanciatore VEGA C finalizzando la documentazione per la Qualification Review, nell'ambito del contratto Vecep (ESA). Il nuovo lanciatore Vega C è basato su un primo stadio con impulso totale del 50% superiore alla versione attuale del Vega e un quarto stadio con impulso totale superiore del 15%. L'obiettivo è tra l'altro un consolidamento della flessibilità del lanciatore attraverso un aumento del carico utile di riferimento di oltre il 50%.

Per rispondere alla crescente richiesta di mercato dei piccoli satelliti, nel corso del 2021 è proseguito lo studio per lo sviluppo del lanciatore VEGA Light. La performance di questo nuovo lanciatore sarà ottimizzata per immettere in orbita circolare (500X500 Km SSO) un payload di circa 250Kg.

In seguito alla sigla del contratto tra Thales Alenia Space e Avio S.p.A., in qualità di co-Prime contractors, e l'Agenzia Spaziale Europea (ESA), nel corso del primo semestre del 2021 sono continuate le attività per lo sviluppo e la realizzazione del sistema propulsivo dello Space Rider, un sistema di trasporto spaziale un-manned e riutilizzabile, che, grazie all'integrazione con i moduli del Vega, permetterà di creare un mondo di servizi integrato, il cosiddetto Vega Space Systems. A tale riguardo il 9 dicembre 2020 Thales Alenia Space e AVIO S.p.A.

Durante il primo semestre 2021 è anche proseguito lo sviluppo del sistema di propulsione HERA, un progetto di difesa planetaria finanziato da ESA, che coinvolge un consorzio di società europee guidate da OHB System AG. La missione Hera dell'ESA vedrà lancio nel 2024 e sarà effettuata in sinergia con la missione DART (Double Asteroid Redirect Test) della NASA. Hera e DART avranno come obiettivo l'esplorazione e la modifica della traiettoria di un sistema duale di asteroidi (una coppia di asteroidi vicini alla Terra denominati Didymos) che saranno raggiunti dallo spacecraft HERA nel 2026.

Filiera Propulsione Tattica

Nel corso del primo semestre del 2021 sono proseguite le attività inerenti lo sviluppo del propulsore del missile CAMM-ER. Prosegue il programma di qualifica, quello di invecchiamento accelerato per la verifica dell'andamento delle performance (a metà e fine vita operativa) e proseguono le attività per l'industrializzazione. Inoltre, è continuato il supporto di Avio ad MBDA per i test ambientali con la consegna di ulteriori 2 motori inerti.

Sono continuate le attività di produzione e consegna dei Booster Aster 30, Aster Sustainer 15 e 30, Aspide Improved e dei Sustainer Marte verso Clienti Export.

Sono proseguite le attività di soluzione obsolescenze per Aster MLU. Le attività di particolare interesse sono state: l'impiego della fibra sviluppata e prodotta in Avio per la realizzazione deli involucri dei motori; lo sviluppo di un propellente, che a pari prestazioni balistiche del precedente, mantiene le sue caratteristiche meccaniche a basse temperature ed estensione della vita utile; la sostituzione di materiali soggetti ad autorizzazioni governative non europee, evitando restrizioni come quelle imposte dagli USA.

È stata acquisita una seconda tranche di un contratto di produzione per la rimotorizzazione dell'Aster Booster per le Forze Armate del MoD italiano con un ordine a copertura di ulteriori cinque anni di produzione.

Avio ha inoltre acquisito un nuovo programma di sviluppo per un anti-nave e sta negoziando la partecipazione ad un consorzio per collaborare al design e produzione di un missile antibalistico al fine di ampliare la sua offerta nel settore difesa.

In ambito PNRM (Piano Nazionale della Ricerca Militare) Avio continua la collabora con il POLIMI per lo sviluppo di un bersaglio sub-orbitale.

RISORSE UMANE

Al 30 giugno 2021 il numero dei dipendenti del Gruppo Avio risulta pari a 944 unità, in lieve diminuzione rispetto alle 950 unità del 31 dicembre 2020 e del corrispondente periodo 30 giugno 2020.

Il numero dei dipendenti del Gruppo non include la società Europropulsion S.A. (68 unità), consolidata con il metodo del patrimonio netto. La maggior parte degli organici risulta impiegata presso la capogruppo Avio S.p.A., il cui organico, alla medesima data, è pari a n. 819 unità (era di 823 unità al 31 dicembre 2020 e di 822 al 30 giugno 2020).

Organizzazione

A giugno 2021 è stata variata l'organizzazione aziendale con gli obiettivi chiave di:

  • Implementare le raccomandazioni IEC attraverso l'introduzione del ruolo del CTO (Chief Technical Officer) e rafforzare la Direzione Qualità;
  • Facilitare il lavoro di squadra nelle direzioni Ingegneria, Programmi, Operazioni Industriali e Qualità;
  • Nell'ambito della Direzione Operazioni Industriali rafforzare il team, distribuire le responsabilità ed avviare un programma di miglioramento;
  • Sfruttare il talento interno e consentire la successione manageriale.

Relazioni Industriali

• Gestione dell'assetto industriale

Durante il primo semestre sono proseguiti gli incontri con RSU al fine di coinvolgere le rappresentanze sindacali circa la difficile situazione industriale patita nei primi mesi dell'anno.

Alla RSU è stata data informazione circa la necessità di non prorogare i 7 contratti in somministrazione scaduti tra dicembre 2020 e gennaio 2021 nonché l'interruzione dei 5 contratti in staff leasing a partire dal 1° giugno 2021, relativi alla manodopera operaia.

Di tale situazione è stata data ampia informativa anche alle OOSS Territoriali in data 22 febbraio 2021, sebbene le stesse fossero state, insieme a RSU, avvisate già durante il secondo semestre del 2020.

Analogamente, nel momento in cui la situazione di crisi è rientrata, la RSU e le OOSS Territoriali sono state convocate il 13 luglio 2021 per illustrare loro il piano di ripartenza che, tra le altre cose, ha previsto il rientro della totalità dei somministrati operai scaduti tra dicembre e gennaio (al netto di una risorsa che, nel frattempo, è riuscita a ricollocarsi altrove) nonché il proseguimento, senza soluzione di continuità, dei contratti in staff leasing relativi alla manodopera operaia. È stato loro comunicato anche il fabbisogno previsto per il secondo semestre, di circa n. 18 unità aggiuntive.

• Gestione dell'emergenza COVID 19

Sono proseguiti i confronti circa l'opportunità di proseguire con determinate azioni di contrasto alla diffusione del virus, nonché circa la necessità di adottarne delle altre. In particolare, l'azienda ha avviato la campagna di vaccinazione in Avio che ha coinvolto il 15% della popolazione aziendale.

• Altre attività

Durante il periodo in esame sono stati siglati i seguenti accordi:

  • Chiusura estiva e chiusura di mezza giornata il Venerdì Santo prima di Pasqua;
  • Videosorveglianza relativa all'area museale;
  • Premio di Partecipazione;
  • Accordi su formazione;
  • Accordo per introdurre 2 buoni spesa per le categorie E-C-D-B del valore di 300€ complessivi.

Sviluppo e Formazione

Nel corso del primo semestre del 2021, in coerenza con le necessità di mantenimento e di sviluppo del Business e in particolare per far fronte alle attività legate ai Programmi Vega C, Vega E, ma anche dei sistemi di lancio orbitali, l'Azienda ha varato un Piano di assunzioni che nel primo semestre ha

riguardato il seguente personale: 1 dirigente, 6 quadri, 9 impiegati professional, 16 impiegati e 2 operai (totale n. 34 unità) laureato nel 94% dei casi, con diversi gradi di esperienza ed in possesso di specifiche competenze relative a varie aree professionali.

Il 47% degli inserimenti ha riguardato l'area dell'Ingegneria e il 21% l'area delle Operations. In 13 casi si è trattato di stabilizzazione di personale presente in azienda con contratto di consulenza o di Staff Leasing. Nel semestre sono state inoltre svolte attività di selezione che condurranno a ulteriori inserimenti. Ad oggi tra il 1° luglio e il 30 settembre sono programmati n. 34 inserimenti, per l'85% nelle aree dell'Ingegneria e delle Operations.

Per ciò che concerne lo Sviluppo del Personale, nel primo semestre 2021 4 Quadri sono stati promossi alla qualifica dirigenziale.

Per la popolazione impiegatizia sono stati effettuati n. 53 interventi di sviluppo/promozione, pari all' 11% della popolazione, di cui n. 3 alla qualifica di Professional Expert (massimo livello di Quadro), n. 9 alla qualifica di Quadro e n. 6 alla qualifica aziendale di Professional. La nuova organizzazione aziendale ha in generale favorito la crescita professionale delle persone cui sono state affidate dirette responsabilità su prodotti e/o processi.

Anche per la Manodopera sono stati effettuati nel semestre interventi di sviluppo, ovvero n. 15 pari al 4,6% della popolazione.

In entrambi i casi, si proseguirà nell'anno con interventi di promozione/sviluppo.

A sostegno dei percorsi di formazione per il Gruppo Avio, nel primo semestre del 2021 sono state erogate n. 15.561 ore di formazione, con n. 2887 partecipazioni (dipendenti, somministrati e staff leasing) attraverso il coinvolgimento della popolazione aziendale in corsi di aggiornamento, corsi professionalizzanti, percorsi individuali ed attività formative a supporto delle soft skills ed implementazione delle competenze tecniche. Nel primo semestre del 2021, diversi sono stati i temi di particolare rilevanza: una formazione mirata sui processi di fabbricazione per quanto riguarda il prodotto Vega, l'erogazione di un nuovo corso sul Sistema di Gestione di Qualità interno e la realizzazione di un webinar sul Gender by Gap.

Nel periodo considerato, l'attività formativa ha riguardato le seguenti principali aree di intervento:

  • formazione ed aggiornamento delle competenze tecniche specifiche e obbligatorie in ambito sicurezza;
  • formazione sui processi sensibili e speciali in ambito fabbricazione;
  • implementazione delle attività formative per le soft skills: sviluppo delle competenze manageriali e gestionali d'impresa (partecipazioni a convegni e seminari);
  • percorsi individuali di sviluppo;
  • supporto all'internazionalizzazione, con focus sulla formazione linguistica individuale e collettiva (corsi di lingua francese, corsi di lingua inglese);
  • formazione sul Sistema di Gestione Qualità;
  • formazione di aggiornamento sul D.Lgs. 231/01.

La formazione in FAD (formazione a distanza), erogata sia in modalità sincrona sia in modalità asincrona, ha inciso positivamente sia sul monte ore complessivo sia sul numero di partecipazioni coinvolgendo tutta la popolazione aziendale. Inoltre, ha permesso l'erogazione dei corsi nel periodo dell'emergenza covid rispettando il distanziamento sociale come previsto dai vari DPCM. Con l'impiego di formatori interni certificati, sono state intraprese azioni formative ed informative in ambito sicurezza e di gestione. La piattaforma e-learning è stata potenziata in particolare a supporto dell'Area Qualità per l'erogazione di un nuovo corso sul Sistema di Gestione Qualità interno e con l'implementazione di un'area dedicata "Mediateca" attraverso la quale vengono condivisi i documenti dei corsi. La piattaforma e-learning aziendale risulta essere uno strumento necessario altresì per l'erogazione della formazione su tematiche di sicurezza e sulle trimestrali Seveso; in ambito normativo (formazione D.Lgs. 231) e in fase di accoglienza per il personale neoassunto con un percorso multimediale dedicato.

Nel corso del 2021 è stato allargato il progetto Pilota rivolto alla Valutazione delle prestazioni del personale operaio ed impiegatizio che non dispone di MBO, coinvolgendo il personale delle Direzioni di Operazioni Industriali e Qualità. Il progetto, che riguarda la mappatura dei ruoli e la creazione/aggiornamento di mansionari specifici di ciascun reparto di produzione di Avio, ha coinvolto in formazione tutti i responsabili ed i capi reparto.

Amministrazione e Gestione del personale

Nel corso del primo semestre si è continuato con il rafforzamento delle misure per contrastare la diffusione del COVID-19, attraverso la pubblicazione di procedure interne Avio riguardanti la misurazione temperatura corporea prima dell'ingresso nello stabilimento, la gestione del caso di sospetto o caso accertato, la pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro, distribuzione mascherine, uso kit di sanificazione nelle sale riunioni, ulteriore ampliamento degli spazi a disposizione per uso uffici, servizio di esecuzione diagnostica immediata di tamponi antigenici e PCR ecc., ad adottare un documento di valutazione dei rischi (DVR) in modo da stabilire delle regole da seguire per la prevenzione del virus negli ambienti di lavoro, regole che sono state applicate non sono all'intera popolazione aziendale ma anche agli ingressi dei fornitori.

Inoltre, è continuato il supporto costante di un infettivologo, in ausilio al medico competente, già istituito a novembre 2020, con consultazione personale da parte dei dipendenti e si è provveduto alla massima diffusione delle informazioni tramite media, tra cui intranet aziendale e webinar.

Durante questo periodo la Direzione aziendale ha provveduto ad estendere fino al 31 luglio 2021 la possibilità di utilizzo del lavoro in modalità agile, attraverso l'utilizzo dello smart working, sia per i genitori lavoratori che hanno almeno un figlio di età inferiore ai 14 anni, come previsto dal D.L. 34/2000 cosiddetto Decreto Rilancio ed ai dipendenti con determinate patologie (es. immunodepressi) e sia per le risorse facenti parte delle Direzioni di Staff (HR, Comunicazioni, ICT, Legal ed AFC) per un massimo di due giorni a settimana.

Per quanto riguarda l'erogazione del Premio di Partecipazione, che avverrà nel mese di luglio, è stata registrata una diminuzione rispetto all'anno precedente in tutti i suoi indicatori (indicatore economico, industriale e di qualità) e pertanto per quest'anno non potrà essere convertito in servizi Welfare e sarà sottoposto a tassazione ordinaria.

Nel mese di giugno l'Azienda, nell'ambito dell'ampliamento dei benefit a sostegno dei lavoratori, ha deciso di riconoscere ai dipendenti appartenenti alle categorie Quadri ed Expert la fuel card che verrà attivata nel mese di luglio, il cui importo verrà riconosciuto su base mensile.

Sempre nel mese di giugno è stato attivato, su base volontaria, il piano vaccinale aziendale per tutti i dipendenti, le società partecipate ed i dipendenti delle ditte terze che prestano servizio in Avio.

COMUNICAZIONE E RESPONSABILITA' SOCIALE

Avio promuove la propria immagine ed i propri prodotti attraverso la partecipazione ai più importanti eventi internazionali e la costante presenza nei contesti, italiani ed internazionali, rilevanti nel campo aerospaziale per l'attività di ricerca e di sviluppo di nuove tecnologie nel campo specifico della propulsione spaziale e dei lanciatori.

Inoltre, la Società sviluppa la propria rete di interscambio scientifico e di sviluppo di nuovi prodotti sia attraverso la collaborazione nel campo della ricerca con Università e Istituti di ricerca italiani e stranieri sia attraverso la collaborazione tecnica e operativa con le più importanti Agenzie Spaziali europee, in particolare l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Centre National d'Études Spatiales (CNES), l'European Space Agency (ESA).

Nei primi mesi del 2021 le restrizioni legate alla pandemia da SARS COV-2, particolarmente rigide nel Lazio, hanno fortemente ridotto le attività di comunicazione esterne e istituzionali dell'azienda. Si è preferito dare pertanto enfasi ad attività di comunicazione interna e digitale.

Eventi e manifestazioni

Tra i principali eventi del primo semestre dell'anno si evidenziano:

  • tra gennaio e febbraio, oltre ad alcuni articoli su testate di settore come Air&Cosmos, sono stati pubblicati numerosi contributi a cura di ingegneri di Avio su riviste scientifiche internazionali come il Polaris Innovation Journal dedicati in particolare al progetto Space Rider e Vega C;
  • 25 febbraio, Colleferro l'AD Giulio Ranzo insieme all'infettivologo Dott. Meo per chiarire alcuni aspetti relativi alla modalità di circolazione del virus Covid 19 e alle misure di contenimento del contagio adottate in azienda;
  • 1 marzo, Roma Stefano Bottaro e Salvatore Spinosa, rispettivamente Direttore Risorse Umane e Responsabile Operazioni Industriali, hanno incontrato il Team Rugby AS Luiss Avio presso il Palaluiss per un confronto sul gioco di squadra come valore fondamentale anche in ambito lavorativo e non solo nello sport;
  • 4 marzo Avio è stata inserita nella classifica delle 200 aziende italiane più sostenibili del settore Aerospazio e Difesa dall'Istituto Tedesco per la Qualità (ITQF) e dal suo partner La Repubblica Affari & Finanza;
  • 8 marzo in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne è stato organizzato il webinar rivolto ai dipendenti dal titolo "Valore A- largo alle donne nella scienza" per avviare una riflessione sullo scenario della parità di genere a livello nazionale e in azienda;
  • 11 marzo, Roma Avio, nel quadro dell'iniziativa NESTS (New European Space Transportation Solutions) dell'ESA, è stata incaricata di portare avanti delle ricerche che saranno la base per nuove soluzioni di trasporto spaziale per il periodo 2030-2050;
  • 19 marzo, Roma A margine dell'incontro tra Bruno Le Maire, ministro francese dell'Economia, delle finanze e della ripresa, e Giancarlo Giorgetti, ministro italiano dello Sviluppo economico, Avio e Arianespace hanno firmato un accordo per avviare la produzione di dieci nuovi lanciatori Vega C, in consegna a partire dal 2023;
  • 14 aprile Roma In qualità di partner della Società Dante Alighieri, l'AD Giulio Ranzo ha partecipato alla cerimonia di lancio della piattaforma online Dante Global per la diffusione della lingua e cultura italiane alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro degli Affari Esteri Luigi di Maio;
  • 29 aprile, Kourou Ampia copertura mediatica legata al volo VV18 che ha portato con successo in orbita eliosincrona il satellite francese Pléiades Neo 3 insieme a diversi satelliti in ride-share;

  • 12 maggio, Colleferro Inaugurazione del nuovo reparto di terapia Sub Intensiva dell'Ospedale "Parodi Delfino", realizzato grazie alla donazione di 250.000 euro fatta da Avio all'inizio dell'emergenza Covid. Alla cerimonia erano presenti il nostro AD Giulio Ranzo e il Presidente Roberto Italia, l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, il Direttore generale della ASL Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito, il sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna;

  • 17 maggio, Colleferro visita istituzionale del nuovo Direttore Generale dell'ESA Josef Aschbacher e del Direttore del Trasporto Spaziale Daniel Neuenschwander per un working meeting e una visita ai nostri stabilimenti;
  • 19 maggio, Colleferro Visita istituzionale del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega allo Spazio On. le Bruno Tabacci, del Presidente di ASI Giorgio Saccoccia e del Generale Luigi Francesco De Leverano, Consigliere militare del Presidente del Consiglio;
  • 22 maggio, Segni Presso il Rugby Football Club di Segni si è svolta la nona edizione della Sapienza Rocketry Challenge, la gara di lancio di mini-rocket costruiti dagli studenti del corso di laboratorio di propulsione spaziale de la Sapienza e patrocinata da Avio;
  • 26 maggio, Colleferro Presentazione via webinar a tutta la popolazione aziendale della nuova organizzazione entrata poi in funzione il 1° giugno;
  • 29 maggio, Colleferro L'etica dello sport è stata al centro del seminario che si è svolto presso il Liceo "G. Marconi" di Colleferro: il Team Rugby Luiss-Avio è stato accolto dagli studenti dell'istituto che hanno assistito ad una dimostrazione di sport ed etica, organizzata dall'AS Luiss Sport e da Avio con il patrocinio del Comune per poi proseguire la giornata presso gli stabilimenti di Avio;
  • 3 giugno Roma L'AD Giulio Ranzo partecipa al panel "Roma città industriale" incluso nella maratona di dibattiti per Roma organizzata da L'Espresso;
  • 14 giugno, Colleferro Visita istituzionale dell'Ing. Comparini, AD di Thales Alenia Space;
  • 16 giugno, Colleferro Avvio del torneo di Padel organizzato da Avio presso il centro sportivo ASDL Colleferro Padel e dedicato alla memoria di due giovani colleghi prematuramente scomparsi;
  • 16 giugno, Colleferro Avio si è classificata al 4° posto Top 5 extra 100 dell'Integrated Governance Index 2021 di Eticanews, l'unico modello di analisi quantitativa del grado di integrazione dei fattori ESG nelle strategie aziendali;
  • 17, 21 e 23 giugno, Sardegna Si sono tenuti presso il PISQ a Perdasdefogu (Sardegna) i test attivi in piccola scala volti a verificare la funzionalità dei componenti EBA-D identificati come candidati per un innovativo sistema di flight termination, che dovrebbe essere in grado di far esplodere i motori Z40 e Z9 anche da spenti;
  • 23 giugno Colleferro Visita istituzionale presso gli stabilimenti Avio di Jean-Marc NASR, Vice President Space Systems e Serafino D'Angelantonio, Direttore di Airbus Defence and Space Italy Srl;
  • 29 giugno su Rai Scuola all'interno del programma STEM condotto da Davide Coero Borga si è parlato di Avio, della propulsione spaziale, della ricerca sui materiali e del ruolo della chimica nell'industria aerospaziale.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE A CUI IL GRUPPO È ESPOSTO

Rischi macroeconomici

Lo scenario macroeconomico è sempre fortemente influenzato dalla epidemia COVID-19, anche se il settore in cui opera la Società è meno esposto di altri settori ai rischi connessi a tale epidemia.

L'epidemia e le misure restrittive imposte dal governo e dalle autorità francesi preposte hanno comportato a far data dal 16 marzo 2020 la sospensione temporanea delle attività di preparazione dei lanci dalla base di Kourou in Guyana francese ripresa poi a partire da giugno 2020. In Italia, in data 23 marzo 2020 un decreto del Governo italiano ha sospeso tutte le attività produttive non essenziali fino al 3 aprile 2020. Ciononostante, le attività di Avio sono state consentite in quanto, relative all'industria dell'aerospazio, rientrano nel novero di quelle a rilevanza strategica per l'economia nazionale italiana, e pertanto sono proseguite.

Inoltre, le attività svolte nell'ambito dei programmi spaziali sono effettuate, prevalentemente, con l'utilizzo di fondi stanziati dai governi e dalle autorità comunitarie. In considerazione degli interventi di spesa già sostenuti e che dovranno ancora sostenere i vari paesi per fronteggiare tale epidemia COVID-19 vi potrebbe essere il rischio, attualmente valutato come remoto, che i fondi destinati al settore spaziale siano ridotti.

Gli effetti della emergenza sanitaria, sia pur in modo altalenante, si sono fatti sentire per tutto il 2020 perturbando indirettamente le attività interne di Avio e rallentando le attività dei fornitori e sub-contractors in Italia e nel resto d'Europa. Al momento le attività in tutti gli stabilimenti Avio, in particolare a Colleferro e in Guiana Francese, procedono regolarmente per garantire il raggiungimento degli obiettivi operativi. In data 28 aprile 2021, la missione partita dalla base spaziale di Kourou in Guyana francese ha segnato il successo del volo VV18 del Vega.

Pertanto, qualora gli effetti dovessero protrarsi nel 2021 e oltre con un progressivo inasprimento delle misure di intervento governativo per contrastare il contagio, potrebbero emergere effetti, anche significativi, sulle attività industriali, ingegneristiche e commerciali di tutto il settore aerospaziale. In considerazione di quanto sopra, il rischio intrinseco associato ai potenziali effetti che tale epidemia possa comportare è valutato come elevato (inherent risk alto), mentre il rischio di controllo è valutato come medio dato che il sistema di controllo interno introdotto dalle norme in vigore è in fase di continuo monitoraggio e sviluppo a livello istituzionale e considerando che il Comitato di crisi, istituito dalla Società, sta operando in una situazione di perdurante incertezza.

Sebbene il Gruppo ritenga che il settore dei programmi spaziali sia meno volatile in considerazione dei progetti a lungo termine e del portafoglio ordini sviluppati in tale contesto, una contrazione della crescita economica, una situazione di recessione economica o una crisi finanziaria potrebbero deprimere, anche in maniera significativa, la domanda dei componenti prodotti dal Gruppo, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio e delle società del Gruppo.

Inoltre, un contesto macroeconomico negativo potrebbe impedire al Gruppo l'accesso al mercato dei capitali, o impedirne l'accesso a condizioni favorevoli, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio e delle società del Gruppo.

Escludendo i possibili effetti macroeconomici derivanti dal COVID-19, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macroeconomico (tra cui la dinamica del PIL, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, l'andamento dei tassi di interesse), sia nei vari Paesi in cui il Gruppo opera, sia a livello globale, per gli impatti sulla capacità di spesa destinata dai singoli paesi (in particolare in ambito europeo) allo sviluppo delle attività spaziali, per il tramite delle Agenzie nazionali ed Europea.

Nel corso degli ultimi anni, i mercati finanziari sono stati connotati da una volatilità particolarmente marcata che ha avuto pesanti ripercussioni sulle istituzioni bancarie e finanziarie e, più in generale, sull'intera economia, finendo poi per gravare sui bilanci pubblici. Il significativo e diffuso deterioramento delle condizioni di mercato è stato accentuato da una grave e generalizzata difficoltà nell'accesso al credito, sia per i consumatori sia per le imprese, e ha determinato una carenza di liquidità che si è ripercossa in ultimo stadio sullo sviluppo industriale e sull'occupazione, e, di riflesso,

sulle strategie di budgeting degli stati europei e conseguentemente della capacità di spesa delle Agenzie spaziali di riferimento.

Sebbene i Governi e le autorità monetarie abbiano risposto a questa situazione con interventi di ampia portata, tra cui il taglio dei tassi di interesse ai minimi storici e interventi di finanziamento e rafforzamento degli intermediari e pur tenendo in considerazione i segnali di rallentamento del processo recessivo delle economie principali, non è tuttavia ad oggi possibile prevedere se e quando l'economia ritornerà ai livelli antecedenti la crisi, anche alla luce della citata epidemia COVID-19, della situazione del contesto geopolitico internazionale e del rallentamento del trend di crescita dell'economia cinese, nonché della rinnovata volatilità dei mercati finanziari e delle tensioni sulla situazione finanziaria e sulla capacità di credito di diversi Paesi.

Ove tale situazione di marcata debolezza ed incertezza dovesse prolungarsi significativamente o aggravarsi in particolare nel mercato in cui il Gruppo opera, l'attività, le strategie e le prospettive del Gruppo potrebbero essere negativamente condizionate, soprattutto per quanto riguarda le aspettative di produzione per i lanci futuri dei vettori di riferimento del Gruppo, e per i nuovi programmi di ricerca e sviluppo, con conseguente possibile impatto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Inoltre, come riportato, le attività svolte nell'ambito dei programmi spaziali sono effettuate, prevalentemente, mediante l'utilizzo di fondi stanziati dai governi e dalle autorità comunitarie. Tali stanziamenti, dipendono dalle politiche adottate dai governi e – in generale – dalle condizioni economiche dell'Europa. La domanda di lanciatori, comunque, è sostenuta sia dal settore pubblico sia da quello privato.

Rischi relativi al nostro specifico business

I programmi spaziali, per la loro stessa natura, complessità, rilevanza strategica e fonti di finanziamento, sono generalmente dipendenti da piani e decisioni assunte a livello governativo in Europa, sia di singola nazione sia nel contesto di accordi internazionali, attuati mediante l'intervento di specifiche istituzioni e agenzie nazionali e sovranazionali. Tali piani mirano a garantire l'accesso indipendente allo spazio da parte delle nazioni europee.

Mutamenti nelle politiche di accesso allo spazio, sia a livello nazionale come europeo o internazionale, e condizioni economiche non favorevoli che condizionino i livelli di spesa destinati a tali politiche da governi nazionali e istituzioni sovranazionali, potrebbero incidere sui livelli di attività del Gruppo con possibili effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Il business del Gruppo dipende inoltre da un numero limitato di programmi e quindi di clienti. Eventuali interruzioni, sospensioni temporanee, ritardi o cancellazioni di uno o più programmi maggiori costituisce un rischio che può avere effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo. Il backlog, quindi, potrebbe essere soggetto ad inattesi aggiustamenti e, quindi, nel caso non essere indicativo dei futuri ricavi o risultati delle attività.

Il Gruppo opera, nel settore spaziale, in misura rilevante mediante contratti a lungo termine spesso a prezzo fisso o eventualmente con revisione prezzi legata all'inflazione. I contratti a prezzo fisso presentano il rischio che eventuali costi aggiuntivi non vengano o vengano parzialmente rimborsati dal cliente con possibili effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Inoltre, per la rilevazione dei ricavi e dei relativi margini, derivanti da contratti per lavori su ordinazione a lungo termine, viene utilizzato il metodo della percentuale di avanzamento, che richiede la stima dei costi totali per l'esecuzione dei contratti e la verifica dello stato di avanzamento delle attività. Entrambi questi elementi risultano, per loro stessa natura, fortemente soggetti a stime operate dal management, che a loro volta dipendono dall'oggettiva possibilità e capacità di prevedere gli eventi futuri. Il verificarsi di eventi imprevedibili, come il perdurare della citata epidemia COVID-19, o previsti in misura diversa ha comportato un incremento dei costi sostenuti nell'esecuzione dei contratti a lungo termine, possibili anche in futuro, con effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. A presidio di tale rischio la società ha in essere procedure, sistemi, maestranze e professionalità consolidate nel tempo.

Il Gruppo non è il Launch Service Provider per quanto riguarda la vendita dei servizi di lancio Vega. Nonostante il Gruppo abbia il controllo del Business Plan di Arianespace per quanto riguarda la commercializzazione del lanciatore Vega e delle sue evoluzioni, al fine di determinare quei volumi ed i relativi prezzi che permetteranno, insieme al controllo dei costi ricorrenti di tutto il Sistema di lancio,

un'espletazione bilanciata del suddetto lanciatore, nel caso il Launch Service Provider non interpretasse correttamente il suo ruolo oppure adottasse delle pratiche commerciali non in linea con gli interessi del Gruppo, questo potrebbe avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

I clienti del Gruppo sono responsabili di accertare la conformità dei prodotti prima della loro accettazione e vendita e possono rifiutarli totalmente o parzialmente in caso che tale conformità non sia accertata. In tal caso le clausole di garanzia ci impongono di sostituire o riparare il componente non conforme sostenendo i costi associati oltre a quelli eventualmente necessari alla comprensione del problema. Se dovesse accadere che i costi associati non sono coperti dalle assicurazioni stipulate questo potrebbe impattare negativamente sui risultati del Gruppo. Una volta intervenuta l'accettazione da parte dei clienti, il Gruppo non è più responsabile per i danni derivanti dal malfunzionamento dei prodotti, salvo venga dimostrata la preesistenza di eventuali difetti, non evidenziati in sede di accettazione, con conseguente ulteriore obbligo di ripristinare ovvero di riparare i prodotti difettosi prima dell'utilizzo finale e/o del lancio.

Inoltre, per eventuali danni, qualunque ne sia la causa, e dunque ivi inclusi i danni derivanti da difetti e/o malfunzionamenti dei prodotti forniti dal Gruppo, causati durante il volo dei lanciatori saranno responsabili esclusivamente il launch service provider e – ricorrendone i presupposti – l'ESA e il governo francese.

Le attività industriali del Gruppo implicano l'utilizzo e la lavorazione di materiale esplosivo o chimicamente pericoloso. Nonostante queste attività vengano condotte in accordo alle normative in vigore, seguendo uno specifico Safety Management System per prevenire gli incidenti e vengono utilizzati mezzi e personale altamente qualificati, potrebbe succedere di incorrere in incidenti che potrebbero generare interruzioni più o meno lunghe delle attività industriali con effetti negativi sui risultati del Gruppo.

Rischi relativi alle forniture di energia elettrica e termica

L'energia elettrica e termica utilizzata dalla società per lo svolgimento dell'attività produttiva è fornita dalla società partecipata al 40% Termica Colleferro S.p.A. e controllata al 60% da SECI S.p.A.. Come più ampiamente descritto nella sezione "Impegni", a seguito di un periodo di concordato preventivo, in data 5 luglio 2021, il Tribunale di Bologna ha dichiarato il fallimento di SECI S.p.A. nominando tre curatori fallimentari.

La società Termica Colleferro ha sempre operato ed opera attualmente "in bonis".

In considerazione del diverso contesto procedurale venuto in essere con la dichiarazione di fallimento, pur rimanendo sostanzialmente immutato lo scenario liquidatorio della partecipazione in Termica Colleferro avviato da SECI S.p.A., Termica Colleferro ed Avio hanno prontamente preso contatto con i Curatori fallimentari al fine favorire, coordinare ed accelerare il processo di cessione del 60% del capitale della società.

A seguito di interlocuzioni con la Curatela, in cui Termica Colleferro ed Avio anche in qualità di fornitore e cliente, hanno evidenziato le reciproche esigenze operative, il Tribunale di Bologna ha provveduto senza indugio ad avviare la cessione della partecipazione di SECI S.p.A. in Termica Colleferro, autorizzando i Curatori a procedere in tal senso emettendo ordinanza autorizzativa in data 18 agosto 2021 cui è seguita, in data 1 settembre 2021, la pubblicazione del relativo bando di gara.

In data 24 agosto 2021, Termica Colleferro ha regolarmente rimborsato la seconda rata del finanziamento bancario, completando il piano di rimborso previsto per l'intero anno 2021.

La presentazione da parte di SECI S.p.A. della domanda di concordato preventivo nel maggio 2019 è prevista dal contratto di Finanziamento bancario di Termica Colleferro quale evento di decadenza del beneficio del termine per il rimborso del Finanziamento.

Nell'agosto 2020, in attesa di informazioni specifiche da parte della società controllante SECI S.p.A. in merito alla procedura di concordato preventivo e, più in generale, alle possibili prospettive del complessivo processo di ristrutturazione (anche in relazione al concordato di Officine Maccaferri S.p.A.), le banche hanno segnalato di non essere nelle condizioni di poter svolgere una valutazione

del merito creditizio delle richieste formulate da Termica Colleferro, pur non attivando la clausola di decadenza del beneficio del termine del Finanziamento.

A seguito della sentenza di fallimento del 5 luglio 2021, la clausola di decadenza del beneficio del termine potrebbe oggi essere oggetto di valutazione dal ceto bancario alla luce del mutato scenario concorsuale.

Il celere avvio da parte dei curatori del processo di cessione della quota detenuta da SECI S.p.A. in Termica Colleferro, unitamente alle manifestazioni di interesse di soggetti terzi a rilevare la quota di SECI S.p.A., nonché al fatto che dal maggio 2019 ad oggi il ceto bancario non ha attivato la clausola di decadenza del beneficio del termine del Finanziamento, ricevendo regolarmente il rimborso delle quote capitale del Finanziamento e il pagamento degli interessi da parte di Termica Colleferro, costituiscono elementi allo stato mitiganti del rischio.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE

Business

Ampliamento contratto con MBDA per la fornitura di booster per ASTER

In data 7 luglio 2021 Avio ha ricevuto diverse estensioni degli ordini di produzione da MBDA France S.A.S. per la produzione di ulteriori lotti di Booster per il sistema di difesa anti-aereo e anti-missile ASTER-30, per un importo totale superiore agli 80 milioni di Euro.

È previsto che le consegne relative a questi ordini aggiuntivi copriranno l'arco temporale 2022-30.

Avio con il Padiglione Italia all'Expo2020 di Dubai al via il 1° ottobre 2021

In data 14 luglio 2021 è stato firmato l'accordo tra Avio e il Commissariato per la partecipazione dell'Italia a Expo Dubai alla presenza del Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, del Segretario del COMINT Generale Luigi De Leverano e dell'assessore regionale per Sviluppo economico, commercio e artigianato, ricerca e innovazione Paolo Orneli.

La declinazione nell'industria aerospaziale del binomio innovazione-sostenibilità, tema chiave di Expo 2020 Dubai, è al centro dell'accordo con cui Avio sarà Gold Sponsor del Padiglione Italia alla prossima Esposizione Universale, al via il 1° ottobre.

Firmato il contratto con ESA per il lanciatore Vega E

In data 21 luglio 2021 nella sede ESRIN dell'ESA a Frascati Avio ed ESA hanno sottoscritto un contratto del valore di 118,8 milioni di euro che assicura l'evoluzione del lanciatore Vega E oltre il 2025.

Questo contratto segna l'inizio di una nuova fase nello sviluppo del Vega E (evolution), una versione potenziata del Vega C che volerà per la prima volta nel 2022. Il lanciatore Vega E permetterà di aumentare ulteriormente la competitività, le prestazioni e la flessibilità in termini di massa e volume del carico utile garantendo, al contempo, una importante riduzione del costo del servizio di lancio. Il cuore dello sviluppo del Vega E è il nuovo terzo stadio superiore criogenico ossigeno-metano liquido grazie al quale sarà possibile anche un miglioramento in termini di sostenibilità ambientale.

Vega-C

Il project key point con ESA e la Commissione di Inchiesta effettuato a fine luglio 2021 ha avuto esito positivo. ESA ha autorizzato il completamento della review di qualifica con l'analisi dei risultati dei test avionici denominati "Hardware in the loop" (HWIL) e con l'aggiornamento del data package di qualifica con alcuni prodotti (telemetria, Multi-functional Unit, Destruction Chord) che non avevano ancora sostenuto le rispettive review di qualific che si effettuerà nell'ultimo trimestre dell'anno.

Volo Ariane 5

In data 31 luglio 2021 Ariane 5 ha posizionato correttamente in orbita due satelliti geostazionari per telecomunicazioni, Star One D2 ed EUTELSAT QUANTUM.

Star One D2 è un satellite multi-missione ad alta capacità con transponder in banda Ku, Ka, C e X che permetterà di espandere la copertura della banda larga in nuove regioni dell'America centrale e meridionale, fornendo l'accesso a Internet alle popolazioni meno servite. EUTELSAT QUANTUM sarà il primo satellite universale al mondo in grado di modulare l'area di copertura e la potenza dei fasci di telecomunicazioni, quasi in tempo reale.

Volo Vega VV19

In data 17 agosto 2021 Vega ha completato con successo la missione VV19.

Il volo VV19 ha portato in orbita il satellite Pléiades Neo 4, il secondo satellite della costellazione Pléiades Neo, insieme a 4 microsatelliti in ride-share.

Uno di questi è il LEDSAT, un progetto dell'Università "La Sapienza" di Roma finalizzato allo studio del funzionamento di una tecnologia a Diodi Emettitori di Luce (LED) per il tracciamento ottico indipendente dei satelliti in orbita terrestre bassa. Gli altri sono il RADCUBE e il SUNSTORM per applicazioni astronomiche e il BRO-4 per applicazioni di sicurezza.

Il successo ha evidenziato ancora una volta il lavoro svolto da Avio e da Arianespace per rendere il Vega sempre più affidabile e competitivo. Il vettore europeo conferma la sua capacità nel trasportare in orbita gruppi di satelliti in ride-share insieme a un payload principale. Questa, unita a quella del nuovo adattatore del carico SSMS, sperimentato con successo nel volo VV16, aumenta la versatilità del Vega per competere nel mercato dei microsatelliti e offrire ai clienti maggiori opportunità di lancio.

Altri fatti di rilievo

Definizione del prezzo di acquisizione del ramo d'azienda dalla società controllata ex-ELV S.p.A., ora Spacelab S.p.A., e riduzione della dotazione patrimoniale di quest'ultima in linea con le attese

Come riportato nel paragrafo "Fatti di rilievo del semestre", con scrittura privata del 29 giugno 2021 tra Avio S.p.A. e la controllata Spacelab S.p.A., partecipata dall'Agenzia Spaziale Italiana al 30%, è stato definito in 8,5 milioni di Euro l'aggiustamento del prezzo di cessione del ramo d'azienda relativo alle attività di sviluppo, produzione e commercializzazione di lanciatori da Spacelab S.p.A. ad Avio S.p.A., il cui accordo contrattuale originario fu stipulato in data 1° marzo 2018.

In data 19 luglio 2021, l'Assemblea straordinaria di Spacelab S.p.A. ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 8,0 milioni di Euro ai soci Avio S.p.A. ed Agenzia Spaziale Italiana, in proporzione alle rispettive quote di partecipazione, proveniente dalla definizione del prezzo di cessione del ramo d'azienda in parola.

Inoltre, a seguito del raggiungimento della propria missione di sviluppo e commercializzazione del lanciatore Vega e dell'attuale "status" di laboratorio di ricerca per lo sviluppo di applicazioni avioniche, in linea con le attese, la suddetta Assemblea straordinaria di Spacelab S.p.A. ha deliberato la contestuale riduzione della dotazione patrimoniale della società per esubero rispetto alle attuali esigenze imprenditoriali per un importo pari a circa Euro 2,9 milioni di Euro.

I dividendi e la riduzione della dotazione patrimoniale verranno liquidati ai soci Avio S.p.A. e Agenzia Spaziale Italiana per il 50% al completamento delle procedure previste per la riduzione del capitale sociale di Spacelab S.p.A. e per il 50% entro il 31 luglio 2022.

Per maggiori informazioni, si veda quanto riportato nel paragrafo "Fatti di rilievo del semestre" nella Relazione sulla gestione e nel paragrafo "3.30. Altre passività correnti" delle Note Esplicative.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Nel breve termine si prevede che lo svolgimento delle attività possa essere ancora in una certa misura interessato sia dal perdurare delle misure contenitive e restrittive direttamente conseguenti al COVID-19 adottate dalle diverse autorità governative in Europa e nel resto del mondo sia dalle conseguenze indirette di tali misure, tra cui possibili ritardi o rallentamenti delle attività della filiera dei fornitori e sub-contractors.

Nel quarto trimestre in aggiunta ad un altro Volo Vega e due voli Ariane 5, è previsto il completamento dell'attività realizzazione del nuovo lanciatore Vega C il cui volo di qualifica è atteso nel primo trimestre del 2022.

La Società ha proceduto ad elaborare le previsioni per l'anno 2021 in considerazione di quanto sopra nonché dei costi di natura non ricorrente.

RAPPORTI CON IMPRESE PARTECIPANTI, CONTROLLATE, JOINT-VENTURE, COLLEGATE E PARTECIPATE

I rapporti della capogruppo Avio S.p.A. con soggetti o imprese che la partecipano e con imprese controllate e collegate di queste ultime, con imprese da essa controllate, joint-venture, collegate e partecipate e con controllate e collegate di queste ultime, sono costituiti da operazioni di natura industriale, commerciale e finanziaria svolte nell'ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare, riguardano forniture di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativo-contabile, informatico, di gestione del personale, di assistenza ed operazioni di finanziamento e di gestione della tesoreria.

ALTRE INFORMAZIONI

Ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 127/1991 si segnala che, in considerazione del programma di acquisto azioni proprie, vi sono al 30 giugno 2021 n. 671.233 azioni della Capogruppo possedute da quest'ultima, pari al 2,5465% del numero di azioni che compongono il capitale sociale.

CORPORATE GOVERNANCE

La Società aderisce ai principi contenuti nel Codice di Corporate Governance predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate, istituito da Borsa Italiana e promosso da Borsa Italiana, ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria, aggiornato da ultimo a gennaio 2020, adeguando il proprio sistema di governance alle disposizioni regolamentari ivi indicate. Il Codice di Corporate Governance è consultabile sul sito di Borsa Italiana S.p.A. alla pagina https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf.

In ottemperanza agli obblighi normativi, viene annualmente redatta la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti proprietari, che (i) contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dalla Società e (ii) riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Corporate Governance, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi anche in relazione al processo di informativa finanziaria.

La Società, alla data del 30 giugno 2021, risulta essere dotata:

  • i. del Codice di comportamento in materia di internal dealing approvato dal Consiglio di Amministrazione di Space2 in data 29 settembre 2016, modificato in data 13 settembre 2017 dal Consiglio di Amministrazione di Avio con efficacia a partire dalla data di quotazione;
  • ii. di una Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione di Space2 S.p.A. in data 19 gennaio 2017, con effetto a partire dalla data di efficacia della fusione per incorporazione e modificata da ultimo dal Consiglio di Amministrazione di Avio in data 11 maggio 2021. Per un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlati si rinvia alle Note Esplicative Sezione "7. Operazioni con parti correlate";
  • iii. del Codice per il trattamento delle informazioni privilegiate, approvato in data 21 dicembre 2017 dal Consiglio di Amministrazione della Società e modificato in data 24 gennaio 2019 al fine di recepire alcune novità normative introdotte dal D.lgs. 10 agosto 2018, n. 107, recante "Norme di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 596/2014, relativo agli abusi di mercato e che abroga la direttiva 2003/6/CE e le direttive 2003/124/UE, 2003/125/CE e 2004/72/CE";
SITUAZIONE PATRIMONIALE-
FINANZIARIA CONSOLIDATA
Nota 30 giugno
2021
di cui verso
parti
correlate
31
dicembre
2020
di cui verso
parti
correlate
(importi in migliaia di Euro)
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 3.1 115.537 111.999
Diritti d'uso 3.2 8.546 9.209
Investimenti immobiliari
Avviamento
3.3
3.4
3.101
61.005
3.138
61.005
Attività immateriali a vita definita 3.5 127,530 125.581
3.6 9.554 9.112
Partecipazioni
Attività finanziarie non correnti
3.7 6.337 6.337 6.259 6.259
Imposte differite attive 3.8 78.119 77.975
Altre attività non correnti 3.9 71.439 74.140
Totale attività non correnti 481.168 478.418
Attività correnti
Rimanenze e Acconti a fornitori 3.10 150.030 32.007 140.309 38.232
Lavori in corso su ordinazione 3.11 409.193 90.409 334.860 92.792
Crediti commerciali 3.12 4.533 1.547 2.175 1.634
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.13 88.020 124.666
Attività correnti per crediti tributari e d'imposta
Altre attività correnti
3.14
3.15
25.628
11.751
18 33.094
8.954
$\overline{4}$
Totale attività correnti 689.155 644.058
TOTALE ATTIVITA' 1.170.323 1.122.476
SITUAZIONE PATRIMONIALE-
FINANZIARIA CONSOLIDATA
Nota 30 giugno
2021
di cui
verso parti
correlate
31
dicembre
2020
di cui
verso parti
correlate
(importi in migliaia di Euro)
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
Altre riserve
Utili/(Perdite) a nuovo
Utile/(Perdita) di periodo del Gruppo
Totale Patrimonio netto di Gruppo
3.16
3.17
3.18
90.964
135.176
14.053
54.265
(2.450)
292.008
90.964
135.176
13.851
49.373
14.118
303.482
Patrimonio netto dei terzi 3.19 7.203 8.512
TOTALE PATRIMONIO NETTO 299.211 311.994
PASSIVITA'
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti
Passività finanziarie non correnti per leasing
Fondi per benefici ai dipendenti
Fondi per rischi ed oneri
Altre passività non correnti
3.20
3.21
3.22
3.23
3.24
27.000
4.849
10.868
21.331
123.325
1.116 32.000
4.543
11.261
19.382
127.840
1.107
Totale passività non correnti 187.373 195.026
Passività correnti
Passività finanziarie correnti
Passività finanziarie correnti per leasing
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti
Fondi per rischi ed oneri
3.25
3.26
3.27
3.23
7.749
1.791
10.056
6.132
7.749
73
12.749
2.676
10.063
12.352
12.749
150
Debiti commerciali 3.28 52.674 4.714 66.454 10.257
Acconti da clienti per lavori in corso su
ordinazione
3.11 562.725 70.838 477.871 79.515
Passività correnti per debiti tributari e d'imposta 3.29 8.767 8.488
Altre passività correnti 3.30 33.846 266 24.803 248
Totale passività correnti 683.740 615.456
TOTALE PASSIVITA' 871.113 810.482
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 1.170.323 1.122.476
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Nota $1^{\circ}$
semestre
2021
di cui
verso parti
correlate
$1^\circ$
semestre
2020
di cui
verso parti
correlate
(importi in migliaia di Euro)
Ricavi
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in
3.31 132.879 45.634 175.311 54.004
corso
di lavorazione e semilavorati
2.790 2.865
Altri ricavi operativi 3.32 2.916 2.315
Consumi di materie prime 3.33 (37.553) (40.552)
Costi per servizi 3.34 (59.194) (20.016) (85.378) (14.383)
Costi per il personale 3.35 (39.157) (38.614)
Ammortamenti 3.36 (10.477) (8.389)
Altri costi operativi 3.37 (2.333) (3.128)
Effetto valutazione partecipazioni con il metodo
del patrimonio netto - proventi/(oneri) operativi
3.38 442 442 143 143
Costi capitalizzati per attività realizzate
internamente
3.39 7.277 3.961
RISULTATO OPERATIVO (2.410) 8.534
Proventi finanziari 3.40 348 78 347 77
Oneri finanziari 3.41 (439) (8) (690) (5)
PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI (91) (343)
Altri proventi/(oneri) da partecipazioni
PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI
UTILE/(PERDITA) DI PERIODO PRIMA DELLE
IMPOSTE
(2.501) 8.191
Imposte sul reddito 3.42 60 227
UTILE/(PERDITA) DI PERIODO (2.441) 8.418
-- di cui: Soci della controllante (2.450) 8.309
Interessenze di pertinenza di terzi 9 108
(Perdita)/Utile per azione (in Euro) $-0, 10$ 0,32
(Perdita)/Utile diluito per azione (in Euro) $-0,09$ 0,31
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 1° semestre
2021
1° semestre
2020
(importi in migliaia di Euro)
UTILE/(PERDITA) DI PERIODO (A) (2.441) 8.418
Altre componenti di conto economico complessivo:
- Utili/(Perdite) attuariali - Riserva utili/perdite attuariali
292 (112)
Utili/(Perdite) iscritti direttamente a patrimonio netto (che saranno
successivamente riclassificate in conto economico)
- Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari iscritti
direttamente a riserva di cash flow hedge su tassi di interesse
Effetto fiscale relativo agli Altri Utili/(Perdite) (89) $\overline{2}$
TOTALE ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO
COMPLESSIVO, AL NETTO DEL RELATIVO EFFETTO
FISCALE (B)
203 (110)
UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO DI PERIODO (A+B) (2.238) 8.308
-- di cui: Soci della controllante
Interessenze di pertinenza di terzi
(2.247)
10
8.199
109
Altre riserve
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Azioni
proprie
Riserva
vincolata
per azioni
proprie in
portafoglio
Riserva
legale
Riserva
utili /
(perdite)
attuariali
Utili
(Perdite)
a nuovo
Risultato
del
periodo
del
Gruppo
Totale
Patrimonio
netto di
Gruppo
Patrimonio
netto di
Terzi
Totale
Patrimonio
Netto
Patrimonio netto al 31/12/2019 90.964 141.588 (2.668) 2.668 18.193 (3.993) 23.176 26.198 296.126 7.757 303.883
Destinazione risultato esercizio precedente 26.198 (26.198)
Acquisto azioni proprie $(6.413)$ $(6.413)$ 6.413 (6.413) (6.413)
Altre variazioni
Utile/(Perdita) complessivo
- Utile/(Perdita) dell'esercizio 14.118 14.118 755 14.873
- Altre variazioni
- Utili/(Perdite attuariali, al netto del relativo effetto fiscale (349) (349) (349)
Utile/(Perdita) complessivo ń. $\ddot{}$ $\overline{\phantom{a}}$ × ×, (349) 14.118 13.769 755 14.524
Patrimonio netto al 31/12/2020 90.964 135.176 (9.080) 9.080 18.193 (4.342) 49.374 14.118 303.483 8.512 311.994
Destinazione risultato esercizio precedente 6.797 (6.797)
Distribuzione dividendi dalla capogruppo Avio S.p.A. (7.321) (7.321) (7.321)
Destinazione riserve
Effetto sugli Utili a nuovo del Gruppo e sulle Riserve di
terzi per Operazioni under common control e deliberata
erogazione dividendi di Spacelab SpA
(1.318) (1.318)
Altre variazioni (1.906) (1.906) (1.906)
Utile/(Perdita) complessivo
- Utile/(Perdita) di periodo (2.450) (2.450) 9 (2.441)
- Altre variazioni
- Utili/(Perdite attuariali, al netto del relativo effetto fiscale 202 202 1 203
Utile/(Perdita) complessivo ä, i. i, 202 (2.450) (2.247) 10 (2.238)
Patrimonio netto al 30/06/2021 90.964 135.176 (9.080) 9.080 18.193 (4.140) 54.265 (2.450) 292.008 7.203 299.211
$1^{\circ}$
semestre
2021
di cui
verso
parti
correlate
$1^{\circ}$
semestre
2020
di cui
verso
parti
correlate
ATTIVITA' OPERATIVA
Utile/(Perdita) del periodo
Rettifiche per:
(2.441) 8.418
- Imposte sul reddito (60) (227)
- (Proventi)/oneri da valutazione ad equity della partecipazione in
Europropulsion S.A.
(442) (442) (143) (143)
- (Proventi)/oneri finanziari
- Ammortamenti
- (Plus)/minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni e altri
(proventi)/oneri
Dividendi incassati
91
10.477
343
8.389
Variazione netta fondi per rischi e oneri
Variazione netta fondi per benefici ai dipendenti
(4.272)
(189)
(2.703)
(276)
Variazioni di:
- Rimanenze ed anticipi a fornitori
- Lavori in corso su ordinazione e acconti da clienti
- Crediti commerciali
- Debiti commerciali
- Altre attività correnti e non correnti
- Altre passività correnti e non correnti
(9.722)
10.521
(2.358)
(13.779)
7.234
1.629
6.225
(6.294)
88
(5.544)
(14)
18
(3.664)
(16.754)
3.623
(16.418)
(934)
3.622
1.824
(24.557)
180
3.512
181
41
Imposte sul reddito corrisposte 15 (35)
Interessi corrisposti
Disponibilità liquide nette generate/(impiegate) nell'attività
operativa
(A) (126)
(3.422)
(150)
(16.910)
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in:
- Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari
- Attività immateriali a vita definita
(7.105)
(7.675)
(7.240)
(4.109)
- Partecipazioni (1)
Prezzo di realizzo immobilizzazioni materiali, immateriali e
finanziarie
Disponibilità liquide generate/(impiegate) nell'attività di
investimento
(B) (14.781) (11.349)
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Finanziamento BEI (5.000) (4.000)
Effetto tesoreria accentrata con società a controllo congiunto
Europropulsion S.A.
Dividendi pagati dalla capogruppo Avio S.p.A.
(5.000)
(7.321)
(5.000) (11.000) (11.000)
Dividendi di pertinenza minorities di controllate
Acquisto azioni proprie
(1.122) (68) (1.407)
(1.326)
(46)
Altre variazioni di attività e passività finanziarie
Disponibilità liquide generate/(impiegate) nell'attività di
finanziamento
(C) (18.443) (17.733)
INCREM/(DECREM) DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E DEI
MEZZI EQUIVALENTI
$(A)+(B)+(C)$ (36.646) (45.992)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI - 124.666 144.303
INIZIO PERIODO
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI - FINE
PERIODO
88.020 98.311

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2021

1. INFORMAZIONI GENERALI

Avio S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") è una società per azioni regolata secondo l'ordinamento giuridico vigente in Italia e iscritta presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Roma, con sede legale in Roma, Via Leonida Bissolati, n. 76.

La Società fu costituita in data 28 maggio 2015 con il nome di Space2 S.p.A., veicolo che costituiva una Special Purpose Acquisition Company (SPAC) di diritto italiano, in forma di SIV (Special Investment Vehicle) ai sensi del Regolamento di Borsa Italiana, le cui azioni in data 28 luglio 2015 venivano collocate sul Segmento Professionale del Mercato Telematico degli Investment Vehicles (MIV) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

In data 31 marzo 2017, Space2 S.p.A. acquisì la società Avio S.p.A., capogruppo del Gruppo Avio e, in data 10 aprile 2017, procedette alla fusione per incorporazione della Avio S.p.A.. Space2 S.p.A., inoltre, assunse la denominazione di "Avio S.p.A." a seguito della suddetta operazione societaria.

Avio S.p.A. detiene, al 30 giugno 2021, direttamente o indirettamente, partecipazioni in sette società controllate (Spacelab S.p.A., Regulus S.A., Se.Co.Sv.Im. S.r.l., Avio Guyane S.A.S., Avio France S.A.S., AS Propulsion International B.V. e Avio India Aviation Aerospace Private Ltd. in liquidazione) e in una società a controllo congiunto (Europropulsion S.A.) incluse nell'area di consolidamento del presente bilancio (collettivamente il "Gruppo" o il "Gruppo Avio").

L'area di consolidamento non si è modificata nel corso del primo semestre 2021.

Il presente bilancio consolidato del Gruppo è espresso in Euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. I prospetti della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, di Conto Economico Consolidato e Conto Economico Complessivo Consolidato sono espressi in unità di Euro; i prospetti delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato e del Rendiconto Finanziario Consolidato nonché i valori riportati nelle presenti Note Esplicative sono espressi in migliaia di Euro, ove non diversamente indicato. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle Note che seguono.

2. PRINCIPI CONTABILI SIGNIFICATIVI

2.1. Principi per la predisposizione del bilancio abbreviato

Il presente Bilancio abbreviato semestrale al 30 giugno 2021 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (di seguito anche "IFRS"), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e adottati dalla Commissione Europea. Per IFRS si intendono gli International Financial Reporting Standards, i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Nella predisposizione del presente Bilancio abbreviato semestrale, redatto secondo lo IAS 34 – Bilanci intermedi, sono stati applicati gli stessi principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato del Gruppo Avio al 31 dicembre 2020, ad eccezione di quanto descritto nelle Note Esplicative - paragrafo Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1 gennaio 2021. Esso pertanto deve essere letto unitamente al bilancio consolidato del Gruppo Avio al 31 dicembre 2020.

La redazione di un bilancio abbreviato secondo gli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività iscritte, sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio abbreviato e sugli importi dei ricavi e dei costi di periodo. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte della direzione

alla data di predisposizione del presente bilancio, dovessero differire dalle circostanze effettive, esse saranno modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse varieranno.

Inoltre, taluni processi valutativi, in particolare quelli maggiormente complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti o la valutazione di passività potenziali, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore o vi siano i presupposti per stanziamenti di fondi per rischi ed oneri.

2.2. Schemi di bilancio

Il bilancio abbreviato semestrale relativo al periodo chiuso al 30 giugno 2021 è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dal Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato, dal Rendiconto Finanziario Consolidato e dalle Note Esplicative.

Gli schemi di bilancio utilizzati dal Gruppo prevedono:

  • per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata la distinta presentazione delle attività non correnti e correnti e delle passività non correnti e correnti, generalmente adottata dai gruppi industriali e commerciali;
  • per il Conto Economico Consolidato la classificazione dei costi basata sulla natura degli stessi, con separata evidenza dei risultati relativi alle attività cessate, ove applicabile;
  • per il Conto Economico Complessivo Consolidato l'adozione della presentazione autonoma ("twostatement approach") con indicazione degli altri utili/(perdite) al netto del relativo effetto fiscale;
  • per il Rendiconto Finanziario Consolidato l'adozione del metodo indiretto.

2.3. Informazioni comparative

Ai sensi dello IAS 34 il presente Bilancio abbreviato semestrale al 30 giugno 2021 presenta le informazioni comparative alla fine dell'esercizio 2020 per le componenti patrimoniali (Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata) e quelle relative al primo semestre 2020 per le componenti economico-finanziarie (Conto Economico Consolidato, Conto Economico Complessivo Consolidato, Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato e Rendiconto Finanziario Consolidato).

2.4. Principi di consolidamento

I principi di consolidamento adottati sono coerenti con i criteri utilizzati nella stesura del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 del Gruppo Avio, ai quali si rinvia per maggiori dettagli.

2.5. Conversione dei bilanci di imprese estere

I bilanci di ciascuna società consolidata vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera. Ai fini del bilancio abbreviato semestrale, ove applicabile, il bilancio di ciascuna entità estera che opera in moneta diversa dall'Euro è convertito in quest'ultima divisa, che è la moneta di conto del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato. Le operazioni in valute diverse dall'Euro sono convertite nella valuta funzionale al cambio in vigore alla data in cui si effettua l'operazione e gli utili e le perdite di conversione che derivano dalla successiva chiusura di dette operazioni sono rilevate a conto economico. Alla data di bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa da quella funzionale sono convertite in Euro al cambio corrente a tale data. Le differenze positive e/o negative tra i valori adeguati al cambio in chiusura e quelli registrati in contabilità sono anch'esse rilevate a conto economico. Le attività non monetarie valutate al costo storico espresso in valuta diversa da quella funzionale non sono riconvertite al cambio corrente alla data di bilancio.

2.6. Area di consolidamento

Il bilancio abbreviato semestrale al 30 giugno 2021 comprende i bilanci della Capogruppo, delle società italiane ed estere nelle quali la medesima detiene direttamente o indirettamente al 30 giugno 2021 più del 50% del capitale, consolidati con il metodo integrale, e il bilancio della società Europropulsion S.A., detenuta al 50% congiuntamente ad un altro azionista, consolidata con il metodo del patrimonio netto.

L'area di consolidamento al 30 giugno 2021 è indicata nella tabella seguente:

Società incluse nell'area di consolidamento al 30 giugno 2021 Quota di
partecipazione
Impresa Capogruppo
Avio S.p.A. -
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale
Spacelab S.p.A. 70%
Regulus S.A. 60%
SE.CO.SV.IM. S.r.l. 100% (*)
Avio Guyane S.A.S. 100%
Avio France S.A.S. 100%
ASPropulsion International B.V. 100%
Avio India Aviation Aerospace Private Limited (**) 100% (***)
Imprese a controllo congiunto, consolidate con il metodo del patrimonio netto
Europropulsion S.A. 50%
Imprese collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto

Termica Colleferro S.p.A. 40%

(*) Quota di partecipazione detenuta per il tramite di ASPropulsion International B.V.

  • (**) Si segnala che la società è in stato di liquidazione. Non si prevedono per il Gruppo impegni finanziari conseguenti alla liquidazione.
  • (***) Quota di partecipazione detenuta in parte direttamente da Avio S.p.A. (95%) ed in parte per il tramite di ASPropulsion International B.V. (5%).

La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nei patrimoni e nel risultato delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo, esposta nella voce "Interessenze di pertinenza di terzi".

2.7. Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili adottati sono coerenti con i criteri d'iscrizione e valutazione utilizzati nella stesura del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 del Gruppo Avio, al quale si rinvia per maggiori dettagli, ad eccezione di quanto esposto nel successivo paragrafo.

2.8. Nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1 gennaio 2021

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2021:

• in data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia

della riduzione. Tale modifica si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo;

  • in data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le compagnie assicurative. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo;
  • in data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
  • IFRS 9 Financial Instruments;
  • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
  • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
  • IFRS 4 Insurance Contracts; e
  • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo;

• in data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19- Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento all'IFRS 16, emesso nel 2020, relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse, a causa del Covid-19, ai locatari. Le modifiche si applicano a partire dal 1° aprile 2021, è consentita un'adozione anticipata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 30 giugno 2021

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio;
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione - dal costo delle attività materiali - dell'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico;
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto);
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 Firsttime Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:

• in data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim. L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio;

  • in data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento;
  • in data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti;

• in data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

3. COMPOSIZIONE, COMMENTO E VARIAZIONI DELLE PRINCIPALI VOCI E ALTRE INFORMAZIONI

ATTIVITA' NON CORRENTI

3.1. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

I valori delle Immobilizzazioni materiali al 30 giugno 2021 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro). Il prospetto riporta la comparazione tra i saldi delle Immobilizzazioni materiali del Gruppo Avio al 30 giugno 2021 con gli stessi al 31 dicembre 2020.

30/06/2021 31/12/2020
Valori
lordi
Fondi
ammortamento
Valori
netti a
bilancio
Valori
lordi
Fondi
ammortamento
Valori
netti a
bilancio
Terreni 14.669 - 14.669 14.669 - 14.669
Fabbricati 61.671 (20.324) 41.347 61.612 (19.317) 42.295
Impianti e macchinari 77.616 (61.983) 15.633 77.708 (60.196) 17.512
Attrezzature industriali e
commerciali
18.362 (17.183) 1.179 18.284 (16.940) 1.344
Altri beni 11.462 (8.564) 2.898 11.208 (8.069) 3.139
Immobilizzazioni in corso ed
acconti
39.810 - 39.810 33.040 - 33.040
Totale 223.590 (108.054) 115.536 216.521 (104.522) 111.999

Le variazioni tra il 31 dicembre 2020 ed il 30 giugno 2021 nei valori lordi delle immobilizzazioni materiali sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

Valori lordi 31/12/2020 Incrementi Diminuzioni
per
dismissioni
Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2021
Terreni 14.669 - - - 14.669
Fabbricati 61.612 59 - - 61.671
Impianti e macchinario 77.708 437 - (529) 77.616
Attrezzature industriali e commerciali 18.284 44 (5) 39 18.362
Altri beni 11.208 263 (29) 22 11.462
Immobilizzazioni in corso e acconti 33.040 6.301 - 469 39.810
Totale 216.521 7.104 (35) - 223.590

Gli incrementi del primo semestre, pari a 7.104 migliaia di Euro, sono principalmente relativi a:

  • immobilizzazioni in corso ed acconti per 6.301 migliaia di Euro. Tali investimenti hanno riguardato in particolare:
  • o lavori per la realizzazione dei fabbricati industriali relativi al progetto SPTF "Space Propulsion Test Facility" che prevede la costruzione di un banco di prova per motori a liquido (LRE, Liquid rocket engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon a Perdasdefogu, all'interno del Poligono sperimentale di addestramento interforze di Salto di Quirra;
  • o lavori relativi alla nuova sede del Gruppo sita in Colleferro;
  • o lavori relativi ai fabbricati di produzione del motore P120;
  • macchinari per la produzione per 437 migliaia di Euro.

Alcuni impianti, per un valore di 529 migliaia di Euro, classificati al 31 dicembre 2020 nella voce "Impianti e macchinari", ma non ancora entrati in funzione e non ancora assoggettati ad ammortamento alla data del 30 giugno 2021, sono stati riclassificati alla voce "Immobilizzazioni in corso ed acconti".

Tra il 31 dicembre 2020 ed il 30 giugno 2021 le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro):

Valori lordi 31/12/2020 Incrementi Diminuzioni
per
dismissioni
Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2021
Terreni - - - - -
Fabbricati (19.317) (1.007) - - (20.324)
Impianti e macchinario (60.196) (1.787) - - (61.983)
Attrezzature industriali e
commerciali
(16.940) (245) 2 - (17.183)
Altri beni (8.069) (520) 24 - (8.565)
Totale (104.522) (3.559) 26 - (108.055)

Gli ammortamenti stanziati sono stati calcolati in relazione alla vita utile stimata ed all'obsolescenza economico-tecnica subita dai cespiti.

3.2. DIRITTI D'USO

Tale voce è rilevata in bilancio a seguito dell'adozione del principio IFRS 16 – Leases, pubblicato dallo IASB in data 13 gennaio 2016 ed obbligatorio a partire dal 1° gennaio 2019.

Il Gruppo si è avvalso della previsione prevista dal paragrafo IFRS 16:C3 che consente di basarsi sulle conclusioni raggiunte in passato circa i contratti individuati in precedenza come leasing applicando lo IAS 17 e l'IFRIC 4. Tale previsione è stata applicata a tutti i contratti, come previsto dall'IFRS 16:C4.

L'applicazione del principio è avvenuta utilizzando il metodo retrospettico modificato. In particolare, il Gruppo ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.

I valori dei Diritti d'uso al 30 giugno 2021 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro).

30/06/2021 31/12/2020
Valori Fondi Valori Valori Fondi Valori
lordi ammortamento netti a
bilancio
lordi ammortamento netti a
bilancio
Diritti d'uso relativi a terreni 2.570 (214) 2.356 2.570 (143) 2.427
Diritti d'uso relativi a fabbricati 5.399 (2.171) 3.228 5.408 (1.750) 3.658
Diritti d'uso relativi ad impianti e
macchinari
1.632 (361) 1.271 1.525 (274) 1.251
Diritti d'uso relativi ad altri beni 3.117 (1.426) 1.691 3.053 (1.180) 1.873
Totale 12.718 (4.172) 8.546 12.556 (3.347) 9.209
Valori lordi 31/12/2020 Incrementi Diminuzioni
per fine
contratto
Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2021
Diritti d'uso relativi a terreni 2.570 - - - 2.570
Diritti d'uso relativi a fabbricati 5.408 250 (259) - 5.399
Diritti d'uso relativi ad impianti e
macchinari
1.525 107 - - 1.632
Diritti d'uso relativi ad altri beni 3.053 325 (261) - 3.117
Totale 12.556 682 (520) - 12.718

La movimentazione del periodo è stata la seguente.

Gli incrementi del periodo, pari a 682 migliaia di Euro, hanno riguardato:

  • fabbricati per 250 migliaia di Euro, relativi a contratti di locazione di appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana Francese;
  • impianti e macchinari per 107 migliaia di Euro, relativi alla locazione di un impianto di stoccaggio ed erogazione di azoto liquido;
  • altri beni per 325 migliaia di Euro, relativi a nuove autovetture aziendali in leasing.

I decrementi, pari a 520 migliaia di Euro, hanno riguardato:

  • con riferimento alla voce "fabbricati" pari a 259 migliaia di Euro, principalmente la cessazione di contratti di locazione di appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana Francese;
  • con riferimento alla voce "altri beni" pari a 261 migliaia di Euro, la cessazione di contratti di leasing relativi ad autovetture.

Di seguito invece la tabella relativa ai fondi di ammortamento di tali diritti al 30 giugno 2021 (importi in migliaia di Euro):

Valori lordi 31/12/2020 Incrementi Diminuzioni
per fine
contratto
Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2021
Diritti d'uso relativi a terreni (143) (71) - - (214)
Diritti d'uso relativi a fabbricati (1.750) (602) 180 - (2.171)
Diritti d'uso relativi ad impianti e
macchinari
(274) (86) - - (360)
Diritti d'uso relativi ad altri beni (1.180) (397) 151 - (1.426)
Totale (3.347) (1.156) 331 - (4.172)

I Diritti d'uso iscritti in applicazione dell'IFRS 16 sono principalmente relativi ai valori attuali dei pagamenti futuri derivanti dai seguenti contratti:

  • concessione di area ubicata presso il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra;
  • locazione dell'elettrodotto e relative infrastrutture elettriche facenti parte della centrale termoelettrica a ciclo combinato cogenerativo di proprietà della società collegata Termica Colleferro S.p.A.;
  • locazioni di aree ed immobili ad uso uffici ed industriale presso Airola (Campania) e Villaputzu (Sardegna); locazione di appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana Francese; locazione delle auto aziendali.

3.3. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

I valori degli Investimenti immobiliari al 30 giugno 2021 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro).

Il prospetto riporta la comparazione tra i saldi degli Investimenti immobiliari del Gruppo Avio al 30 giugno 2021 con gli stessi al 31 dicembre 2020.

30/06/2021 31/12/2020
Valori Valori
Fondi
Valori Fondi Valori
lordi ammortamento netti a
bilancio
lordi ammortamento netti a
bilancio
Terreni 1.834 - 1.834 1.834 - 1.834
Immobili e fabbricati 2.378 (1.111) 1.267 2.378 (1.075) 1.303
Totale 4.212 (1.111) 3.101 4.212 (1.075) 3.137

Gli Investimenti immobiliari si riferiscono a parte dei terreni, immobili e fabbricati nel comprensorio industriale di Colleferro (Roma) di proprietà della controllata Se.co.sv.im. S.r.l., concessi in locazione a terzi. Quest'ultima società svolge attività di gestione immobiliare.

Le variazioni tra il 31 dicembre 2020 ed il 30 giugno 2021 nei valori lordi degli investimenti immobiliari del Gruppo Avio sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

Valori lordi 31/12/2020 Incrementi Diminuzioni Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2021
Terreni 1.834 - - - 1.834
Immobili e fabbricati 2.378 - - - 2.378
Totale 4.212 - - - 4.212

Tra il 31 dicembre 2020 ed il 30 giugno 2021 le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro):

Fondo ammortamento 31/12/2020 Ammortamenti Utilizzi Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2021
Terreni - - - - -
Immobili e fabbricati (1.075) (36) - - (1.111)
Totale (1.075) (36) - - (1.111)

Gli ammortamenti stanziati sono stati calcolati in relazione alla vita utile stimata ed alla obsolescenza economico-tecnica subita dai cespiti.

3.4. AVVIAMENTO

L'avviamento, iscritto in bilancio al 31 dicembre 2020 per un importo pari a 61.005 migliaia di Euro, è relativo alla quota allocata nell'ambito della Purchase Price Allocation alla data del 31 marzo 2017 commentata nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione. .

Come indicato nella Nota "2.7. Principi contabili e criteri di valutazione", l'avviamento non viene ammortizzato ma eventualmente svalutato per perdite durevoli di valore. Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno annualmente, o più frequentemente qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possano far presumere una riduzione durevole di valore, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit). La CGU identificata dal Gruppo per il monitoraggio dell'avviamento coincide con il livello di aggregazione delle attività ai sensi dell'IFRS 8 - Settori operativi rappresentato per il Gruppo dall'unico business Spazio.

L'avviamento allocato alla CGU Spazio è stato sottoposto a impairment test alla data del 31 dicembre 2020 dal cui esito è risultato un valore recuperabile della stessa ampiamente superiore al valore contabile del capitale investito netto iscritto in bilancio a tale data.

3.5. ATTIVITA' IMMATERIALI A VITA DEFINITA

I valori delle Attività immateriali a vita definita al 30 giugno 2021 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro). Il prospetto riporta la comparazione tra i saldi delle Attività immateriali a vita definita del Gruppo

Avio al 30 giugno 2021 con gli stessi al 31 dicembre 2020.

30/06/2021 31/12/2020
Valori lordi Fondi
ammorta
mento
Valori
netti a
bilancio
Valori
lordi
Fondi
ammorta
mento
Valori
netti a
bilancio
Costi di sviluppo - in ammortamento 122.799 (61.115) 61.584 117.884 (57.722) 60.162
Costi di sviluppo - in corso di
completamento
28.967 - 28.967 28.070 - 28.070
Totale costi di sviluppo 151.666 (61.115) 90.551 145.954 (57.722) 88.232
Attività da PPA 2017 - Programmi 44.785 (12.689) 32.096 44.785 (11.197) 33.588
Concessioni, licenze, marchi e diritti
simili
10.583 (8.192) 2.391 10.439 (7.579) 2.860
Altre 3.728 (3.207) 521 3.709 (2.979) 730
Immobilizzazioni in corso e acconti 1.971 - 1.971 172 - 172
Totale 212.733 (85.203) 127.531 205.059 (79.477) 125.582

I costi di sviluppo in ammortamento sono prevalentemente riferiti ai costi di progettazione e sperimentazione relativi ai motori P80, Z40 e P120. La maggior parte dei costi di sviluppo in corso di completamento si riferisce invece ai progetti per nuovi motori ad ossigeno liquido e metano.

L'ammortamento di tali costi viene effettuato a partire dall'avvio della produzione commerciale di ogni singolo programma, in quote costanti in relazione alla vita utile, stimata inizialmente sulla base della durata dei programmi cui sono riferiti.

Con riferimento ai costi di sviluppo in corso di completamento, che non sono soggetti ad ammortamento in quanto riferiti a programmi per i quali non è ancora avviata la produzione commerciale, la relativa iscrivibilità tra le immobilizzazioni immateriali a vita definita (previa verifica di assenza di condizioni di impairment) è supportata dalle previsioni di redditività dei programmi di riferimento.

Nell'ambito del processo di allocazione del prezzo di acquisizione del Gruppo Avio da parte di Space2 avvenuto a marzo 2017 sono stati identificati due asset intangibili relativi ai programmi aerospaziali Ariane e Vega per un valore complessivo pari a 44.785 migliaia di Euro.

Gli asset derivanti dalla suddetta allocazione sono stati iscritti al fair value sulla base del valore attuale dei benefici futuri attesi dei suddetti programmi aerospaziali e ammortizzati in un periodo di 15 anni sulla base della vita utile media dei programmi stessi.

Nella voce relativa a concessioni, licenze, marchi e diritti simili sono essenzialmente compresi costi per acquisizione di licenze per uso software e costi per diritti di superficie.

Le variazioni tra il 31 dicembre 2020 ed il 30 giugno 2021 nei valori lordi delle Attività immateriali a vita definita del Gruppo Avio sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

Valori lordi 31/12/2020 Incrementi Diminuzioni Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2021
Costi di sviluppo - in ammortamento 117.884 - - 4.815 122.699
Costi di sviluppo – in corso di
completamento
28.070 5.712 - (4.815) 28.967
Totale costi di sviluppo 145.954 5.712 - - 151.666
Attività da PPA 2017 - Programmi 44.785 - - - 44.785
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 10.439 144 - - 10.583
Altre 3.709 19 - - 3.728
Immobilizzazioni in corso e acconti 172 1.799 - - 1.971
Totale 205.059 7.674 - - 212.733

Gli incrementi nel primo semestre 2021 delle Attività immateriali a vita definita sono stati pari a 7.674 migliaia di Euro, di cui principalmente:

  • 5.712 migliaia di Euro principalmente relativi ai costi di progettazione e sperimentazione per la realizzazione di nuovi motori ad ossigeno liquido e metano;
  • 1.799 migliaia di Euro per investimenti principalmente relativi al progetto industry 4.0.

Tra il 31 dicembre 2020 ed il 30 giugno 2021 le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro):

Fondi ammortamento 31/12/2020 Incrementi Diminuzioni Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2021
Costi di sviluppo - in ammortamento
Costi di sviluppo – in corso di
(57.722)
-
(3.393)
-
-
-
-
-
(61.115)
-
completamento
Totale costi di sviluppo (57.722) (3.393) - - (61.115)
Attività da PPA 2017 - Programmi (11.197) (1.492) - - (12.689)
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili (7.579) (613) - - (8.192)
Altre (2.979) (228) - - (3.207)
Totale (79.477) (5.726) - - (85.203)

3.6. PARTECIPAZIONI

La tabella sotto riporta le partecipazioni del Gruppo Avio al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2021 31/12/2020
Quota di
Gruppo
Totale Quota di
Gruppo
Totale Variazione
Imprese controllate
- Servizi Colleferro - Società Consortile per Azioni 52,00% 62 52,00% 62 -
Totale controllate non consolidate 62 62 -
Imprese a controllo congiunto
- Europropulsion S.A. 50,00% 5.326 50,00% 4.884 442
Totale a controllo congiunto 5.326 4.884 442
Imprese collegate
- Termica Colleferro S.p.A. 40,00% 3.636 40,00% 3.636 -
- Consorzi diversi 5 5 -
Totale collegate 3.641 3.641 -
Altre imprese
- Altre società 525 524 1
Totale altre imprese 525 524 1
Totale 9.554 9.111 443

I movimenti intervenuti tra il 31 dicembre 2020 ed il 30 giugno 2021 in riferimento alle partecipazioni sono riportati di seguito (importi in migliaia di Euro):

31/12/2020 Incrementi Decrementi Altre
variazioni
30/06/2021
Imprese controllate 62 - - - 62
Imprese a controllo congiunto 4.884 442 - - 5.326
Imprese collegate 3.641 - - - 3.641
Altre imprese 524 1 - - 525
Totale 9.111 443 - - 9.554

Nelle "Imprese a controllo congiunto" è classificata la partecipazione nella società Europropulsion S.A.. La variazione del periodo relativa a tale partecipazione deriva dalla valutazione a patrimonio netto della stessa, che comporta un incremento di 442 migliaia di Euro (incremento per l'interessenza al 50% dell'utile di pertinenza maturato nel primo semestre 2021, pari a 884 migliaia di Euro).

Le partecipazioni nelle società collegate (tra cui alcuni consorzi) sono valutate al costo di acquisizione o di sottoscrizione, ritenendo le stesse non rilevanti ai fini della rappresentazione della situazione consolidata del Gruppo o perché non operative. Peraltro la valutazione secondo il metodo del patrimonio netto non comporterebbe un effetto significativo rispetto alla valutazione al costo. Non sussistono restrizioni significative alla capacità delle collegate di trasferire fondi alla partecipante, a titolo di pagamento di dividendi, rimborsi di finanziamenti o anticipazioni.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al costo.

La tabella sotto riporta le attività finanziarie non correnti del Gruppo Avio al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro).

Finanziamento soci verso Termica Colleferro S.p.A. 30/06/2021 31/12/2020 Variazione
6.337 6.259 78
6.337 6.259 78

La voce, pari a 6.337 migliaia di Euro (7.440 migliaia di Euro a valori nominali), è costituita dal finanziamento soci concesso alla collegata Termica Colleferro S.p.A. di concerto con l'altro socio di quest'ultima SECI S.p.A., erogato per il supporto durevole all'operatività di tale società in proporzione alla quota di capitale sociale detenuta; altrettanto è stato effettuato dal suddetto socio di maggioranza. Tale finanziamento soci è infruttifero di interessi ed il rimborso è postergato al rientro totale dei finanziamenti bancari della collegata, scadenti nel 2027.

L'incremento del semestre è l'effetto della valutazione al costo ammortizzato.

Per maggiori informazioni in riferimento alla Termica Colleferro S.p.A. si rimanda all'apposito paragrafo "Altri impegni" nell'ambito della sezione "5. Impegni e rischi".

3.8. IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE

Le attività per imposte differite attive del Gruppo Avio iscritte in bilancio ammontano a 78.119 migliaia di Euro (77.975 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).

Il valore esposto in bilancio rappresenta il saldo netto delle imposte anticipate e differite determinate sia sulle differenze temporanee tra i valori di attività e passività assunti ai fini della redazione del bilancio e i rispettivi valori rilevanti ai fini fiscali, sia sulle perdite fiscali riportabili a nuovo.

La fiscalità differita è stata determinata applicando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili quando le differenze temporanee si annulleranno, o i benefici connessi alle perdite fiscali saranno utilizzabili.

Il riepilogo delle differenze temporanee (deducibili e imponibili) e delle perdite fiscali che hanno determinato l'iscrizione di attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è riportata nella tabella che segue con riferimento alla data del presente bilancio (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021
Imposte anticipate lorde su differenze temporanee
Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie passate
Ammortamenti fiscali di pregressi avviamenti i cui benefici fiscali proseguono in capo al Gruppo
Oneri finanziari eccedenti il 30% dell'EBITDA
7.491
37.723
Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie correnti
Fondo per oneri personale dipendente, ex-dipendenti e assimilati
Altre differenze temporanee deducibili
2.280
9.227
Totale Imposte anticipate lorde 56.721
Imposte differite passive su differenze temporanee
Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie passate
Ammortamento attività immateriali da PPA 2017 - Accreditamento presso la clientela
Effetto fiscale legato alle spese di ricerca e sviluppo in sede di First Time Adoption
(9.279)
(1.359)
Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie correnti
Altre differenze temporanee tassabili
(1.174)
Totale imposte differite lorde (11.812)
Saldo netto Imposte anticipate (differite) 44.909
Imposte anticipate su perdite fiscali 68.996
Imposte anticipate non rilevate (35.786)
Imposte anticipate (differite) nette rilevate 78.119

Le imposte anticipate sulle differenze temporanee e sulle perdite fiscali sono state iscritte in bilancio nella misura in cui si è ritenuto probabile il loro recupero futuro, sulla base delle previsioni di imponibili fiscali previsti, nonché sulla base di una proiezione di tali previsioni su di un orizzonte temporale successivo ritenuto rappresentativo del ciclo di vita del business pari a 15 anni.

Tale orizzonte temporale ritenuto rappresentativo del ciclo di vita del business è stato stimato anche tenendo conto delle risultanze sia della riunione dei Ministri dei Paesi Membri dell'ESA tenutasi nel mese di dicembre 2014, a valle della quale sono stati sottoscritti in agosto 2015 accordi con l'ESA

relativi sia allo sviluppo del nuovo lanciatore Ariane 6 sia all'evoluzione del lanciatore VEGA nella configurazione VEGA C che prevedono lo sviluppo e la realizzazione di un nuovo propulsore denominato "P120", sia della riunione dei Ministri dei Paesi Membri dell'ESA tenutasi in data 1 e 2 dicembre 2016 che ha confermato i suddetti programmi di sviluppo e ha dato il via libera al programma pluriennale di sviluppo del motore e dell'Upper Stage del Vega E, ovvero l'evoluzione successiva del lanciatore Vega.

Le imposte differite attive rilevate in bilancio fanno riferimento principalmente alla futura deducibilità fiscale dell'ammortamento dell'avviamento relativo al ramo d'azienda "Aviation" (ceduto nel 2013), agli oneri finanziari eccedenti il 30% del reddito operativo lordo, all'attività immateriale per l'accreditamento alla clientela ridefinita nell'ambito della purchase price allocation del 2017 come in precedenza commentato, nonché alle perdite fiscali pregresse.

3.9. ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle altre attività non correnti al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Altre attività non correnti 71.439 74.140 (2.701)
71.439 74.140 (2.701)

Il dettaglio della voce alla data del presente bilancio è il seguente (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Crediti verso il Gruppo General Electric 58.220 58.220 -
Crediti verso FCA Partecipazioni 7.047 9.132 (2.085)
Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per
erogazioni ai sensi delle Legge 808/85 - quota non
corrente
5.474 6.078 (604)
Depositi cauzionali 561 572 (11)
Altri crediti non correnti 137 138 (1)
Totale 71.439 74.140 (2.701)

La voce "Crediti verso il Gruppo General Electric", pari a 58.220 migliaia di Euro, si riferisce al riaddebito al Gruppo General Elettric degli oneri derivanti dall'avviso di liquidazione relativo a imposte di registro, ipotecarie e catastali notificato alla Società a luglio 2016 da parte dell'Agenzia delle Entrate, in relazione alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato al trasferimento delle attività AeroEngine dal Gruppo Avio al Gruppo General Electric. Contestualmente all'iscrizione di tale credito si rileva tra le passività non correnti un debito verso l'Erario di pari importo.

L'iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali, in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne il Gruppo Avio con riferimento a ogni passività che dovesse sorgere in relazione al ramo AeroEngine di pertinenza del Gruppo General Elettric, ivi incluse le passività relative a imposte indirette riferibili alle suddette operazioni straordinarie del 2013.

Si fa presente che il suddetto avviso di liquidazione è oggetto di contenzioso con l'Amministrazione finanziaria, la quale nel corso del 2020 ha proposto ricorso innanzi la Suprema Corte di Cassazione, avverso la sentenza con cui a fine 2018 la Commissione Tributaria Regionale del Piemonte ha accolto integralmente l'appello proposto dalla Società. La Società si è tempestivamente costituita in giudizio con proprio controricorso e contestuale ricorso incidentale, per ribadire la fondatezza delle proprie ragioni. Alla data del presente la Corte di Cassazione non ha ancora fissato l'udienza per la trattazione della causa.

In relazione al contenzioso in esame, per quanto concerne l'oggetto della materia del contendere, riguardante l'applicazione della disposizione antielusiva di cui all'art. 20 – rubricato "Interpretazione

Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2021

degli atti" – del d.P.R. n. 131/1986 ("Testo Unico dell'imposte di registro"), si segnalano alcune circostanze successive alla notifica dell'avviso di liquidazione. In particolare:

  • la Legge di Bilancio 2018 (cfr. art. 1, comma 87, lett. a), Legge 27 dicembre 2017, n. 205) ha modificato dal 1° gennaio 2018 l'art. 20 del Testo Unico dell'imposta di registro, limitando l'attività riqualificatoria dell'Amministrazione finanziaria in materia di atti sottoposti a registrazione;
  • la Legge di Bilancio 2019 (cfr. art.1, comma 1084, Legge 30 dicembre 2018, n. 145) ha attribuito efficacia retroattiva alla disposizione introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 la quale, dunque, dovrebbe applicarsi agli avvisi di liquidazione – ivi incluso quello notificato alla Società – notificanti negli anni antecedenti al 2017;
  • il 21 luglio 2020 la Corte costituzionale (cfr. sentenza n. 158) ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale relative all'art. 20 del Testo Unico dell'imposta di registro, stabilendo che la norma in esame è volta a riaffermare la natura di "imposta d'atto" dell'imposta di registro, precisando l'oggetto dell'imposizione in coerenza con la struttura di un prelievo sugli effetti giuridici dell'atto presentato per la registrazione, senza che l'Amministrazione finanziaria possa dare rilievo agli elementi extratestuali e gli atti collegati privi di qualsiasi nesso testuale con l'atto medesimo;
  • il 17 settembre 2020 la Direzione Centrale dell'Agenzia delle Entrate ha pubblicato un chiarimento ufficiale (cfr. risposta n. 371) con cui, prendendo atto della sentenza della Corte costituzionale sopracitata, ha chiarito che "la cessione di quote sociali preceduta dal conferimento del ramo d'azienda, non possa essere tassata alla stregua di una cessione d'azienda unitaria sulla base del disposto dell'articolo 20 del T.U.R.".

Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato alla Nota "3.24. Altre passività non correnti" ed alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.

La voce "Crediti verso FCA Partecipazioni" si riferisce all'accordo transattivo sottoscritto in data 2 agosto 2019 tra il Gruppo Avio e FCA Partecipazioni S.p.A. in materia di oneri ambientali. In base a tale accordo FCA Partecipazioni S.p.A. si è impegnata a riconoscere al Gruppo Avio un importo complessivo pari a 19,9 milioni di Euro, di cui 11,3 milioni di Euro per le attività di bonifica e ripristino ambientale da corrispondere nel periodo dal 2019 al 2023 e 8,6 milioni di Euro per la gestione postoperativa e manutenzione da corrispondere nel periodo dal 2019 al 2048, a fronte del venir meno della garanzia contrattuale che la stessa aveva fornito in passato al Gruppo Avio.

Tale accordo ha, pertanto, comportato la rilevazione – alla data dell'operazione (2019) - di un credito attualizzato verso FCA Partecipazioni S.p.A. pari complessivamente a Euro 16,5 milioni, diviso tra entro ed oltre i 12 mesi a seconda delle scadenze relative agli incassi previsti, e, corrispondentemente, di un fondo per oneri per Euro 16,9 milioni.

La diminuzione di 2.085 migliaia di Euro è dovuta alla riclassifica a breve termine della quota del credito esigibile entro i prossimi 12 mesi.

La voce "Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota non corrente", pari a 5.474 migliaia di Euro, si riferisce al valore attualizzato della parte non corrente delle concessioni disposte dal Ministero dello Sviluppo Economico in base alla normativa prevista dalla Legge 808/85.

Tali crediti sono iscritti in bilancio al valore risultante dall'applicazione del metodo del costo ammortizzato, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo, e vengono incrementati per effetto dell'ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello dei flussi di incasso con contropartita la voce "Proventi finanziari".

La quota il cui incasso è previsto entro 12 mesi è classificata tra le "Altre attività correnti" (Nota 3.15).

ATTIVITA' CORRENTI

3.10. RIMANENZE E ACCONTI A FORNITORI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle rimanenze al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Rimanenze 150.030 140.309 9.721
150.030 140.309 9.721

Si riporta di seguito la movimentazione dell'anno della voce (importi in migliaia di Euro):

31/12/2020 Variazione 30/06/2021
Materie prime, sussidiarie e di consumo 47.432 6.064 53.496
Fondo svalutazione materie prime, sussidiarie e di
consumo
(2.374) (152) (2.526)
Valore netto materie prime, sussidiarie e di consumo 45.058 5.912 50.970
Prodotti in corso di lavorazione 5.275 2.293 7.568
Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione - - -
Valore netto prodotti in corso di lavorazione 5.275 2.293 7.568
Prodotti finiti e altre rimanenze 3.261 - 3.261
Fondo svalutazione prodotti finiti e altre rimanenze (2.119) - (2.119)
Valore netto prodotti finiti e altre rimanenze 1.142 - 1.142
Acconti a fornitori 88.834 1.516 90.350
140.309 9.721 150.030

L'incremento delle rimanenze è collegato all'approvvigionamento delle scorte necessarie per sostenere i futuri volumi di produzione previsti.

La voce Acconti a fornitori si riferisce ai pagamenti ai subcontractor effettuati sulla base dei SAL intermedi di realizzazione delle attività. La voce comprende anche gli anticipi pagati alla firma dei contratti. La variazione dell'esercizio riflette le dinamiche ordinarie del ciclo di business.

3.11. LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

Le attività di produzione e di ricerca e sviluppo svolte su commessa sono rappresentate in bilancio per mezzo di due distinte voci: "Lavori in corso su ordinazione" e "Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione".

La voce "Lavori in corso su ordinazione", iscritta nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, accoglie il saldo netto delle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo per le quali, sulla base di un'analisi condotta per singola commessa, il valore lordo dei lavori in corso su ordinazione risulta superiore alla data di bilancio al valore degli acconti incassati dai clienti.

La voce "Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione", iscritta nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, accoglie il saldo netto delle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo per le quali, sulla base di un'analisi condotta per singola commessa, il valore degli acconti incassati dai clienti risulta superiore alla data di bilancio rispetto al valore lordo dei lavori in corso su ordinazione.

Tali lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dell'avanzamento delle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo secondo il metodo della percentuale di completamento in base del rapporto tra i costi sostenuti ed i costi complessivi stimati per l'intera opera.

L'ammontare complessivo del valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e degli acconti incassati dei clienti è così riepilogato (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Lavori in corso su ordinazione 409.193 334.860 74.333
Acconti per lavori in corso su ordinazione (562.725) (477.871) (84.854)
Totale netto (153.532) (143.011) (10.521)

La tabella che segue riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione relativi alle commesse per le quali il valore lordo risulta superiore agli acconti incassati; tali lavori sono, quindi, iscritti per il valore netto nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Lavori in corso su ordinazione (lordi) 1.136.747 1.045.285 91.462
Acconti per lavori in corso su ordinazione (lordi) (727.554) (710.425) (17.129)
Lavori in corso su ordinazione (netti) 409.193 334.860 74.333

La tabella che segue riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione relativi alle commesse per le quali il valore lordo risulta inferiore agli acconti incassati; tali lavori sono, quindi, iscritti per il valore netto nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Lavori in corso su ordinazione (lordi)
Acconti per lavori in corso su ordinazione (lordi)
885.608
(1.448.333)
950.265
(1.428.136)
(64.657)
(20.197)
Acconti per lavori in corso su ordinazione (netti) (562.725) (477.871) (84.854)

Il Gruppo Avio ha maturato benefici per crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo previsti dal decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla Legge 21 febbraio 2014 n. 9, come modificato dalla Legge 11 dicembre 2016, n. 232 (c.d. "Legge di Bilancio 2017") e dalla Legge di Bilancio 2019 (art. 1, commi 70-72, della Legge 30 dicembre 2018, n. 145) a fronte di attività di ricerca e sviluppo commissionata dalla Agenzia Spaziale Europea. Tali benefici sono

riconosciuti a conto economico sulla base dell'avanzamento delle attività di ricerca e sviluppo svolte su commesse pluriennali che sono parte dei lavori in corso su ordinazione.

Le commesse pluriennali in oggetto sono principalmente relative ai lanciatori di future generazioni Vega C e Vega E ed il riconoscimento dei benefici economici avverrà lungo la durata delle commesse in accordo all'effettivo avanzamento determinato sulla base del sostenimento dei relativi costi.

Nel presente bilancio semestrale non è stato iscritto il credito d'imposta per le attività di ricerca e sviluppo 2021, le cui analisi, propedeutiche rilevazione potranno essere condotte più compiutamente al completamento dell'esercizio 2021.

3.12. CREDITI COMMERCIALI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi dei crediti commerciali al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Crediti commerciali 4.533 2.175 2.358
4.533 2.175 2.358

Si riporta di seguito la composizione dei crediti commerciali alla data del presente bilancio (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Crediti verso terzi 3.214 561 2.653
Crediti verso società collegate e a controllo congiunto 762 1.028 (265)
3.976 1.589 2.388
Crediti verso società collegate e a controllo congiunto
oltre l'esercizio successivo
557 586 (29)
557 586 (29)
Totale 4.533 2.175 2.359

Il valore nominale dei crediti verso terzi è stato rettificato da un fondo svalutazione crediti, pari a 483 migliaia di Euro, al fine di riflettere il fair value degli stessi.

Crediti verso terzi

La voce in oggetto è così composta (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Valore lordo 3.697 1.044 (2.653)
meno: fondo svalutazione (483) (483) 0
Totale 3.214 561 (2.653)

I principali crediti sono nei confronti di ArianeGroup e dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA).

La voce in oggetto è così composta (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Europropulsion S.A. 364 566 (202)
Servizi Colleferro S.C.p.A. 89 80 9
Consorzio Servizi Acqua Potabile 181 158 23
Termica Colleferro S.p.A. entro l'esercizio successivo 128 224 (96)
762 1.028 (266)
Termica Colleferro S.p.A. oltre l'esercizio successivo 557 586 (29)
557 586 (29)
Totale 1.319 1.614 (295)

3.13. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle disponibilità liquide al 30 giugno 2021 e quelli al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 88.020 124.666 (36.646)
Totale 88.020 124.666 (36.646)

Le Disponibilità liquide sono sostanzialmente composte dal saldo dei conti correnti attivi. Si rimanda al Rendiconto finanziario per quanto riguarda la movimentazione del semestre.

3.14. ATTIVITÀ CORRENTI PER CREDITI TRIBUTARI E D'IMPOSTA

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle attività fiscali al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Attività correnti per crediti tributari e d'imposta 25.628 33.094 (7.466)
Totale 25.628 33.094 (7.466)

La tabella seguente fornisce le variazioni nette per tipologia di credito tributario e d'imposta (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Crediti per IVA 19.673 26.217 (6.544)
Credito d'imposta per la ricerca e sviluppo (anno 2020) 1.563 1.563 -
Crediti verso Erario 4.155 5.078 (923)
Crediti per IVA comunitaria 237 236 1
Totale 25.628 33.094 (7.466)

La diminuzione della voce nel primo semestre, pari a 7.466 migliaia di Euro, è essenzialmente dovuta all'incasso di crediti IVA richiesti in precedenza a rimborso per Euro 8.557 migliaia, in parte compensata dall'importo dei crediti IVA sorti nel semestre.

Crediti per IVA

La voce crediti per IVA, pari ad Euro 19.673 migliaia, comprende:

  • Euro 11.993 migliaia relativi a crediti IVA richiesti a rimborso all'Erario (erano Euro 20.610 migliaia al 31 dicembre 2020);
  • Euro 7.680 migliaia relativi a crediti IVA ad oggi non chiesti a rimborso (erano Euro 5.607 migliaia al 31 dicembre 2020).

La maturazione del credito IVA deriva dalla circostanza che la capogruppo Avio S.p.A. ha come principali clienti l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per la fase di sviluppo dei lanciatori ed ArianeGroup per la fase di produzione/commercializzazione degli stessi, oltre alla società a controllo congiunto Europropulsion per entrambe le suddette fasi. In particolare, per le operazioni poste in essere nei confronti di tali soggetti, Avio S.p.A. assume ai fini IVA la veste di esportatore abituale, essendo applicabili alle suddette operazioni i regimi di non imponibilità IVA relativi alle esportazioni, alle operazioni assimilate alle esportazioni e alle cessioni intracomunitarie dei beni. Detta circostanza comporta la quasi assenza di IVA a debito sulle operazioni attive poste in essere dalla Società. Dall'altro lato, tuttavia, la Società ha fornitori italiani le cui forniture – al netto degli imponibili per i quali viene emessa dichiarazione d'intento proprio in virtù del fatto che Avio S.p.A. è un esportatore abituale – comportano l'iscrizione di IVA a credito.

Credito d'imposta per la ricerca e sviluppo

Quadro normativo di riferimento

Il credito d'imposta ricerca e sviluppo è stato introdotto dall'art. 3 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, e successivamente modificato da parte:

  • della Legge di Bilancio 2017 (cfr. legge 11 dicembre 2016, n. 232), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 21 dicembre 2016 e in vigore dal 1° gennaio 2017;
  • della Legge di Bilancio 2019 (cfr. legge 30 dicembre 2018, n. 145), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2018 e in vigore dal 1° gennaio 2019;
  • della Legge di Bilancio 2020 (cfr. legge 27 dicembre 2019, n. 160), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2019 e in vigore dal 1° gennaio 2020.

In base alla disciplina originaria, introdotta dal decreto-legge n. 145/2013 e in vigore fino a prima delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2019 e dalla Legge di Bilancio 2020, il credito d'imposta in questione:

  • era riconosciuto a fronte degli investimenti, specificamente individuati dalla legge, effettuati negli anni compresi tra il 2015 e il 2020;
  • era di tipo "incrementale" in quanto commisurato, per ciascuno dei periodi di imposta agevolati, all'eccedenza degli investimenti effettuati nell'anno, rispetto alla media degli investimenti analoghi realizzati nel triennio 2012-2014 (c.d. "media storica di riferimento");
  • era pari al 50 per cento dell'eccedenza dei costi sostenuti nell'anno rispetto alla media storica di riferimento (fino a prima delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2019 come nel seguito riportato);
  • era fruibile per un importo annuo massimo di 20 milioni di Euro (fino a prima delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2019 come nel seguito riportato);
  • spettava anche nel caso in cui l'attività di ricerca e sviluppo sia commissionata a terzi. In tal caso, l'agevolazione è fruibile dal soggetto committente, se residente in Italia;

  • era fruibile in forma automatica, ossia senza alcuna richiesta di concessione o autorizzazione amministrativa, e senza il rispetto dell'obbligo di certificazione dei costi da parte della società incaricata della revisione contabile;

  • era utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello di sostenimento dei costi eleggibili (fino a prima delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2019 come nel seguito riportato).

Per effetto delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2017, in base al nuovo comma 1-bis del decreto-legge n. 145/2013, introdotto a decorrere dal periodo d'imposta 2017, il credito d'imposta è stato, tra l'altro, reso fruibile anche in relazione ai costi sostenuti per le attività di ricerca e sviluppo svolte da imprese residenti in Italia, in qualità di commissionarie, per conto di committenti esteri.

Per effetto della Legge di Bilancio 2019:

  • l'importo massimo concedibile a ciascuna impresa a titolo di credito d'imposta è stato ridotto da 20 milioni di Euro a 10 milioni di Euro, a decorrere dal 1° gennaio 2019;
  • l'importo massimo del credito d'imposta è stato ridotto dal 50% al 25% limitatamente alle spese per attività di ricerca e sviluppo non organizzate internamente all'azienda sostenute in eccedenza rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d'imposta 2012-2014; è stata, invece, confermata la percentuale del 50% nei casi di attività di ricerca e sviluppo organizzate internamente all'azienda, ovverosia con riferimento alle spese del personale con contratto di lavoro subordinato, direttamente impiegato nelle citate attività e nel caso di attività commissionate all'esterno solo per i contratti stipulati con Università, enti e organismi di ricerca, nonché con start up e piccole e medie imprese (PMI) innovative indipendenti. Il beneficio è stato esteso alle spese sostenute per l'acquisto di materiali, forniture e altri prodotti analoghi direttamente impiegati nelle attività di R&S 2019. Tali modifiche entrano in vigore a partire dal 1° gennaio 2019;
  • l'utilizzo del credito d'imposta è stato reso possibile solo dopo il rilascio di un'apposita "certificazione" dei costi sostenuti da parte del soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Tale modifica è entrata in vigore già in relazione al credito d'imposta maturato relativamente ai costi sostenuti nel 2018;
  • è stata introdotta una norma di interpretazione del comma 1-bis dell'art. 3 del decreto-legge n. 145/2013, volta a stabilire che, in caso di attività di ricerca e sviluppo svolta per conto di committenti esteri, il beneficio fiscale è riconosciuto al commissionario residente esclusivamente in relazione alle spese riguardanti le attività di ricerca e sviluppo svolte direttamente e in laboratori o strutture situati nel territorio dello Stato.

Da ultimo, la Legge di Bilancio 2020 ha modificato significativamente le agevolazioni fiscali a favore delle attività di ricerca e sviluppo, disponendo quanto segue:

  • 1) il precedente credito d'imposta previsto dal decreto-legge n. 145/2013, di importo massimo nominale pari a 10 milioni di Euro (in precedenza già di 20 milioni di Euro), viene confermato solo per il periodo d'imposta 2019. Prima della Legge di Bilancio 2020 tale credito era riconosciuto anche per il periodo d'imposta 2020;
  • 2) in sostituzione del precedente credito R&S, vengono istituiti, per il solo periodo d'imposta 2020, i seguenti nuovi crediti d'imposta:
  • a) un credito d'imposta per le attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico, come definite dal c.d. Manuale di Frascati. Tale credito d'imposta è riconosciuto in misura pari al 12% dei costi sostenuti nell'anno 2020, nel limite massimo di 3 milioni di Euro;
  • b) un credito d'imposta per attività di innovazione tecnologica, diverse da quelle di cui al punto a), finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati. Tale credito d'imposta è riconosciuto, separatamente da quello di cui al paragrafo a), e pertanto cumulabile, in misura pari al 6% dei costi sostenuti nell'anno 2020 per tali attività, nel limite massimo di 1,5 milioni di Euro. L'agevolazione è maggiorata (10% dei costi sostenuti nell'anno 2020 per tali attività, nel limite massimo di 1,5 milioni di Euro), laddove le attività di innovazione tecnologica siano

destinate al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0;

c) un credito d'imposta per le attività di design e ideazione estetica svolte dalle imprese operanti nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell'occhialeria, orafo, del mobile e dell'arredo e della ceramica, per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari.

A differenza del precedente credito d'imposta R&S, per le nuove agevolazioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2020:

    1. il sistema di calcolo dei costi agevolabili non è di tipo incrementale, ma di tipo proporzionale con applicazione di diverse aliquote (12%, 10% o 6%) in funzione della natura dell'attività agevolabile;
    1. i crediti sono utilizzabili in compensazione in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello di maturazione, subordinatamente all'avvenuto adempimento degli obblighi di certificazione;
    1. è stato introdotto l'obbligo di effettuare una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico al solo fine di consentire al Ministero in questione di acquisire le informazioni necessarie per valutare l'andamento, la diffusione e l'efficacia delle misure agevolative;
    1. i costi agevolabili devono essere assunti al netto di altre sovvenzioni o contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili;
    1. non è stata riproposta la disposizione di cui al comma 1-bis del decreto-legge n. 145/2013 che consentiva alle imprese residenti di beneficiare del credito d'imposta R&S per le attività ricevute da committenti non residenti.

Anche per i nuovi crediti d'imposta vengono mantenuti i medesimi adempimenti formali introdotti dalla Legge di Bilancio 2019 per il precedente credito d'imposta R&S, come ad esempio, l'obbligo di predisposizione, da parte del soggetto incaricato della revisione legale dei conti, di una relazione (i.e. certificazione), attestante l'effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile predisposta dalla società, nonché l'obbligo per le imprese beneficiarie di redigere e conservare una relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili.

Rilevazione in bilancio

a) Crediti d'imposta R&S maturati fino all'esercizio 2019 in base al decreto-legge n. 145/2013

Nel conto economico relativo al primo semestre 2021 sono contabilizzati i ratei relativi agli effetti economici dei crediti d'imposta maturati negli esercizi 2017, 2018 e 2019 sulla base della disciplina prevista dall'art. 3 del decreto-legge n. 145/2013 e vigente fino al 31 dicembre 2019.

In particolare, la rilevazione dei suddetti ratei deriva dalla circostanza che i crediti in esame sono stati inizialmente rilevati nella voce "Crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo" e imputati a conto economico in ciascun esercizio di competenza, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto di agevolazione e sulla base della percentuale di completamento dei lavori in corso su ordinazione a cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante, in contropartita delle voci di Conto Economico "Costi per servizi" e "Variazione dei lavori in corso su ordinazione".

Le commesse pluriennali in argomento sono quelle relative ai progetti di ricerca e sviluppo che includono principalmente i lanciatori di futura generazione Vega C e Vega E che formano parte della più ampia famiglia dei lanciatori Vega.

Il riconoscimento del beneficio economico, poiché maturato a fronte delle predette attività di ricerca e sviluppo, è stato imputato a conto economico sulla base dell'avanzamento di tali attività commisurandolo all'avanzamento dei costi sostenuti per le commesse pluriennali cui il beneficio stesso si riferisce.

b) Credito d'imposta R&S maturato nell'esercizio 2020 e maturando nell'esercizio 2021 in base alla Legge di Bilancio 2020

Nella presente Relazione finanziaria semestrale non è stato contabilizzato il credito d'imposta per le attività di ricerca e sviluppo effettuate nell'anno corrente. Tale credito d'imposta, disciplinato nella Legge di Bilancio 2020, verrà contabilizzato alla data del 31 dicembre 2021 al termine delle necessarie analisi ai fini dell'iscrizione, da effettuarsi sull'esercizio completo. Il credito in esame, ove iscritto a fine esercizio, si riferirà all'attività di ricerca interna. Alla data del presente bilancio semestrale, inoltre, non è stato ancora utilizzato il credito maturato sulla base della Legge di Bilancio 2020 alla data del 31 dicembre 2020, pari a Euro 1.563 migliaia, anch'esso riferibile all'attività di ricerca interna

Crediti verso Erario

La voce crediti verso l'Erario, pari a 4.155 migliaia di Euro (5.078 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), è principalmente relativa a:

  • crediti relativi alla definizione agevolata dell'IVA di Se.co.sv.im. S.r.l. per 1.256 migliaia di Euro;
  • crediti d'imposta IRAP per 267 migliaia di Euro;
  • crediti per ritenute su interessi per 947 migliaia di Euro;
  • crediti tributari delle controllate estere Regulus ed Avio France per 734 migliaia di Euro;
  • altri crediti tributari per 951 migliaia di Euro.

Crediti per IVA comunitaria

I crediti per IVA comunitaria derivano da scambi intracomunitari e sono pari ad Euro 237 migliaia (236 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).

3.15. ALTRE ATTIVITA' CORRENTI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle altre attività correnti al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Altre attività correnti 11.751 8.954 2.797
Totale 11.751 8.954 2.797

La composizione della voce è illustrata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per
erogazioni ai sensi della Legge 808/85
3.839 3.212 627
Crediti verso FCA Partecipazioni 2.168 2.168 -
Crediti verso dipendenti 1.206 1.033 173
Ratei e risconti attivi 2.268 986 1.282
Crediti per contributi/agevolazioni 1.393 1.098 295
Crediti verso debitori diversi 410 415 (5)
Crediti verso società collegata Consorzio Servizi Acqua
Potabile
18 4 14
Crediti verso Istituti Previdenziali 449 38 411
Totale 11.751 8.954 2.797

La voce "Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85", pari a 3.839 migliaia di Euro, si riferisce al valore attualizzato delle concessioni da erogarsi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza

nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, successivi all'approvazione da parte del Comitato tra i Ministri per la Programmazione Economica della deliberazione del 22 marzo 2006 n. 28 recante direttive per gli interventi nel settore aerospaziale, il cui incasso è previsto entro 12 mesi.

Le quote il cui incasso è previsto oltre i 12 mesi sono classificate nella voce "Altre attività non correnti" (Nota 3.9).

Circa i "Crediti verso FCA Partecipazioni" si rinvia ai commenti riportati nel paragrafo "3.9. Altre attività non correnti" delle presenti note. Nel corso del primo semestre è stata incassata la rata iscritta a breve al 31 dicembre 2020 ed è stata rilevata in tale voce il credito per la nuova rata esigibile entro i prossimi 12 mesi, che è di pari importo rispetto alla prima.

Circa l'incremento dei Ratei e risconti attivi, di 1.282 migliaia di Euro, rispetto al 31 dicembre 2020, esso attiene principalmente ai risconti attivi, in quanto diverse tipologie di costi come ad esempio le licenze software vengono fatturate ad inizio anno ed hanno validità annuale. A seguito di tale caratteristica il risconto effettuato in semestrale è significativo.

PATRIMONIO NETTO

Si riporta di seguito la composizione del Patrimonio Netto al 30 giugno 2021 (importi in migliaia di Euro):

Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Azioni
proprie
Riserva
vincolata
per azioni
proprie in
portafoglio
Riserva
legale
Riserva
utili /
(perdite)
attuariali
Utili
(Perdite)
a nuovo
Risultato
del
periodo
del
Gruppo
Totale
Patrimonio
netto di
Gruppo
Patrimonio
netto di
Terzi
Totale
Patrimonio
Netto
90.964 135.176 (9.080) 9.080 18.193 (4.140) 54.265 (2.450) 292.008 7.203 299.211
90.964 135.176 (9.080) 9.080 18.193 (4.140) 54.265 (2.450) 292.008 7.203 299.211

3.16. CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale della capogruppo Avio S.p.A. è pari ad Euro 90.964.212 al 30 giugno 2021; è interamente sottoscritto e versato.

Tale capitale sociale deriva dall'aggregazione:

  • di Euro 15.422.500, pari al capitale sociale della SPAC (Special Purpose Acquisition Company) Space2 S.p.A. a seguito della scissione parziale proporzionale avente efficacia dal 5 aprile 2017, la quale ha avuto come beneficiaria la nuova SPAC Space3 S.p.A. (tale ultima società non rientra, quindi, nel Gruppo Avio). La società Space2, in seguito all'operazione di acquisizione del Gruppo Avio del 31 marzo 2017, ha poi proceduto alla fusione per incorporazione della capogruppo Avio S.p.A. con efficacia dal 10 aprile 2017 ed è stata ridenominata nuovamente "Avio S.p.A.";
  • di Euro 75.339.170, pari all'aumento di capitale sociale a servizio del rapporto di cambio della suddetta fusione, a seguito del quale sono state assegnate azioni della società incorporante Space2 a Leonardo S.p.A. e In Orbit S.p.A.;
  • di Euro 202.542, quale incremento conseguente all'esercizio, nella seconda metà del 2017, di market warrant (si veda quanto già riportato nel paragrafo "Azionariato" della Relazione sulla gestione).

Il capitale sociale al 30 giugno 2021 è diviso in n. 26.359.346 azioni ordinarie.

3.17. RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI

La riserva sovrapprezzo azioni, originariamente pari ad Euro 144.256 migliaia, viene vincolata per il valore delle azioni proprie acquistate. Al 30 giugno 2021 il valore disponibile della riserva sovrapprezzo azioni era di Euro 135.175 migliaia, essendo state acquistate a tale data azioni proprie

per un valore di Euro 9.080 migliaia.

3.18. ALTRE RISERVE

La voce altre riserve è composta come segue (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Riserva utili / perdite attuariali (4.140) (4.342) 202
Riserva legale 18.193 18.193 -
Azioni proprie acquistate (9.080) (9.080) -
Riserva vincolata per acquisto azioni proprie 9.080 9.080 -
Totale 14.053 13.851 202

Tale voce accoglie:

  • una riserva negativa di 4.140 migliaia di Euro relativa alle perdite al netto degli utili attuariali derivanti dall'applicazione del principio IAS 19 rivisto, con il relativo effetto fiscale ove applicabile;
  • la riserva legale, di segno positivo, per 18.193 migliaia di Euro;
  • azioni proprie acquistate per 9.080 migliaia di Euro, corrispondenti a n. 671.233 azioni proprie, pari al 2,5465% del numero di azioni che compongono il capitale sociale.

3.19. INTERESSENZA DI PERTINENZA DI TERZI

Le interessenze di pertinenza di azionisti di minoranza terzi si riferiscono alla quota non di competenza del patrimonio delle società controllate Spacelab S.p.A. e Regulus S.A. consolidate con il metodo integrale, come di seguito riportato (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021
Società consolidata % interessenze di
terzi
Capitale e riserve Utile (perdita)
dell'esercizio
Patrimonio Netto
di terzi
Spacelab S.p.A. 30,00% 1.201 (15) 1.186
Regulus S.A. 40,00% 5.993 23 6.017
7.194 9 7.203

PASSIVITA' NON CORRENTI

3.20. PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

La variazione della voce tra il 31 dicembre 2020 ed il 30 giugno 2021 è riportata nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Passività finanziarie non correnti 27.000 32.000 (5.000)
Totale 27.000 32.000 (5.000)

La voce è relativa a due finanziamenti stipulati con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI):

  • finanziamento di originari 10.000 migliaia di Euro sottoscritto a gennaio 2019: tale finanziamento ha un tasso di interesse fisso, una durata di 7 anni, di cui 2 anni di preammortamento, ed un rimborso in dieci quote costanti semestrali di 1.000 migliaia di Euro dal terzo al settimo anno di cui la prima con scadenza il 30 aprile 2021 e l'ultima con scadenza il 31 ottobre 2025;
  • finanziamento di originari 40.000 migliaia di Euro sottoscritto ad ottobre 2017: tale finanziamento ha un tasso di interesse fisso, una durata di 7 anni, di cui 2 anni di preammortamento, ed un rimborso in dieci quote costanti semestrali di 4.000 migliaia di Euro dal terzo al settimo anno di cui la prima pagata il 30 aprile 2020 e l'ultima con scadenza il 31 ottobre 2024.

I due finanziamenti sono a supporto del piano di sviluppo delle nuove tecnologie nel campo dei sistemi di propulsione spaziale funzionali all'offerta dei nuovi prodotti per i programmi Ariane 6 e Vega-C e le attività di espansione della capacità industriale del sito di Colleferro necessaria per far fronte agli obiettivi di volumi produttivi della Società previsti per i prossimi anni.

La variazione in diminuzione di 5.000 migliaia di Euro è relativa alla riclassificazione a breve termine:

  • della rata di 4.000 migliaia di Euro, relativa al finanziamento di 40.000 migliaia di Euro, scadente il 30 aprile 2022;
  • della rata di 1.000 migliaia di Euro, relativa al finanziamento di 10.000 migliaia di Euro, scadente anch'essa il 30 aprile 2022.

L'importo dei finanziamenti da versare a breve termine, pari complessivamente a 10.000 migliaia di Euro, è quindi iscritto nella voce "3.26. Passività finanziarie correnti".

I due finanziamenti non sono assistiti da garanzie e prevedono il rispetto di parametri finanziari (rapporto tra Indebitamento Finanziario Lordo ed EBITDA, rapporto tra Indebitamento Finanziario Lordo e Patrimonio Netto, rapporto tra l'EBITDA e gli Oneri Finanziari Netti) e di taluni altri covenants. Allo stato, tali parametri risultano rispettati.

Non sono stati stipulati contratti derivati di copertura relativamente a tali finanziamenti.

3.21. PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI PER LEASING

A seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 le relative passività finanziarie non correnti sono di seguito riepilogate (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Passività finanziarie non correnti per leasing 4.849 4.543 306
Totale 4.849 4.543 306

La composizione di tali passività finanziarie è la seguente (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Passività finanziarie non correnti verso società collegata
Termica Colleferro S.p.A. ex IFRS 16
1.116 1.109 8
Passività finanziarie non correnti verso terzi ex IFRS 16 3.733 3.434 299
Totale 4.849 4.543 306

Le passività finanziarie verso la società collegata Termica Colleferro S.p.A. sono relative alla locazione dell'elettrodotto e relative infrastrutture elettriche facenti parte della centrale termoelettrica a ciclo combinato cogenerativo di proprietà della medesima società collegata.

Circa le passività finanziarie verso terzi, esse sono essenzialmente relative:

  • alla concessione di apposita area ubicata presso il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra, dove è prevista la realizzazione del progetto SPTF "Space Propulsion Test Facility" relativo alla costruzione di un banco di prova per motori a liquido (LRE, Liquid rocket engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carboncarbon;
  • alla locazione di aree ed immobili ad uso uffici ed industriale presso Airola (Campania) e Villaputzu (Sardegna);
  • alla locazione di appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana;
  • alla locazione delle auto aziendali.

3.22. FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI

La voce in oggetto comprende le obbligazioni per benefici a favore dei dipendenti successivi alla cessazione del rapporto di lavoro e per altri benefici a lungo termine.

La modalità secondo cui i benefici sono garantiti varia secondo le condizioni legali, fiscali ed economiche degli stati in cui le società del Gruppo operano. I benefici solitamente sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio dei dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono ai dipendenti attivi.

Benefici successivi al rapporto di lavoro

Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al termine del rapporto di lavoro per i propri dipendenti sia contribuendo a fondi esterni tramite piani a contribuzione definita sia con piani a benefici definiti.

Piani a contribuzione definita

Nel caso di piani a contribuzione definita, il Gruppo versa dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di obbligo di legge o contrattuale. Con il versamento dei contributi le società adempiono ai loro obblighi. I debiti per contributi da versare alla data del bilancio sono inclusi nella voce "Altre passività correnti" e il costo di competenza del periodo matura sulla base del servizio reso dal dipendente ed è iscritto nel conto economico nella voce "Costi per il personale".

Piani a benefici definiti

I piani a benefici definiti sono rappresentati da piani non finanziati ("unfunded"), fondamentalmente rappresentati dagli istituti, presenti nelle società italiane del Gruppo, del TFR (trattamento di fine rapporto) e dell'indennità speciale premio fedeltà, spettante, quest'ultimo, al momento dell'uscita ai dipendenti che abbiano maturato determinati requisiti di anzianità aziendale. Il valore delle passività iscritte a bilancio per tali istituti è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito.

Il TFR è relativo all'obbligazione per l'importo da liquidare ai dipendenti al momento della cessazione del rapporto di lavoro, determinato in base all'art. 2120 del Codice Civile. La disciplina di tale istituto è stata modificata dalla Legge Finanziaria 2007 e successivi Decreti e Regolamenti. In particolare, per le aziende con numero medio di dipendenti non inferiore a cinquanta, le quote di TFR maturate successivamente al 1 gennaio 2007 vengono, a scelta del dipendente, trasferite a fondi di previdenza complementare o al fondo di tesoreria istituito presso l'INPS. In conseguenza, per le società del Gruppo con un numero di dipendenti non inferiore a cinquanta, la parte del TFR maturata successivamente a tale data si configura come piano a contribuzione definita, in quanto l'obbligazione del Gruppo è rappresentata esclusivamente dal versamento ai fondi di previdenza complementare o all'INPS, mentre la passività esistente al 31 dicembre 2006 continua a costituire un piano a benefici definiti da valutare secondo metodologia attuariale. Per le società del Gruppo con un numero di dipendenti inferiore a cinquanta, le quote maturate nell'esercizio continuano ad essere accantonate al fondo TFR aziendale, a meno di scelte specifiche effettuate volontariamente dai singoli dipendenti.

Altri benefici a lungo termine

Il Gruppo riconosce altresì ai propri dipendenti altri benefici a lungo termine la cui erogazione avviene al raggiungimento di una determinata anzianità aziendale. In questo caso il valore dell'obbligazione rilevata in bilancio riflette la probabilità che il pagamento venga erogato e la durata per cui tale

pagamento sarà effettuato. Il valore di tali passività iscritte a bilancio è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito.

Il Gruppo ha in essere principalmente piani a benefici definiti "unfunded", costituiti prevalentemente dal TFR delle società italiane.

Il dettaglio dei fondi iscritti in bilancio è riportato nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
- Piani a benefici definiti:
Trattamento di fine rapporto 4.055 4.166 (111)
Altri piani a benefici definiti 2.656 2.988 (332)
6.711 7.154 (443)
- Altri benefici a lungo termine 4.157 4.107 50
Totale fondi per benefici ai dipendenti 10.868 11.261 (393)
di cui:
- Italia 8.905 9.525 (620)
- Altri Paesi 1.963 1.736 227
10.868 11.261 (393)

La tabella sottostante fornisce le principali variazioni del periodo avvenute nei fondi per benefici a dipendenti (importi in migliaia di Euro):

Piani a
benefici
definiti
Altri
benefici a
lungo
termine
Totale
fondi per
benefici ai
dipendenti
Valori al 31/12/2020 7.154 4.107 11.261
Oneri/(Proventi) finanziari (15) (0) (15)
Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico - (93) (93)
Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico
complessivo
(292) - (292)
Costo previdenziale prestazioni di lavoro correnti 65 341 406
Altri movimenti - (113) (113)
Benefici pagati (201) (85) (286)
Valori al 30/06/2021 6.711 4.157 10.868

La tabella sottostante fornisce le principali ipotesi utilizzate per il calcolo attuariale:

30/06/2021 31/12/2020
Tasso di attualizzazione 0,09% -0,17%
Incrementi salariali attesi 2,14% 2,14%
Tasso di inflazione Curva europea Zero-Coupon
Inflation-Indexed
Swap al 31.05.2021
Curva europea Zero-Coupon
Inflation-Indexed
Swap al 31.12.2020
Tasso medio di rotazione del personale 4,75% 4,74%

Ai fini del calcolo del Valore attuale, sono stati considerati titoli emessi da emittenti corporate compresi nella classe "AA" di rating, col presupposto che tale classe identifica un livello elevato di rating nell'ambito dell'insieme dei titoli "Investment Grade" ed escludendo, in tal modo, i titoli più rischiosi. La curva di mercato per cui si è optato è una curva di mercato "Composite", che riassume le condizioni di mercato in essere alla data di valutazione per titoli emessi da società appartenenti a diversi settori tra cui Utility, Telephone, Financial, Bank, Industrial. Quanto invece all'area geografica è stato fatto riferimento all'area Euro.

3.23. FONDI PER RISCHI ED ONERI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i fondi per rischi ed oneri al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Fondi per rischi ed oneri 27.463 31.734 (4.271)
Totale 27.463 31.734 (4.271)

La composizione dei Fondi rischi ed oneri al 30 giugno 2021 è descritta di seguito (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021
Quota
corrente
Quota non
corrente
Totale
Fondi per oneri di retribuzione variabile 3.202 2.457 5.659
Fondi per rischi e oneri legali e ambientali 2.553 16.452 19.005
Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali 377 2.422 2.799
Totale 6.132 21.331 27.463

I fondi comprendono:

  • fondi per oneri di retribuzione variabile per Euro 5.659 migliaia, principalmente costituiti da oneri relativi a compensi da corrispondere al personale in dipendenza del raggiungimento di obiettivi individuali ed aziendali;
  • fondi per rischi e oneri legali e ambientali, a fronte di contenziosi legali e vertenze sindacali in corso, pari ad Euro 19.005 migliaia;
  • fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali, riferiti essenzialmente ad accantonamenti a copertura di oneri commerciali potenziali, penalità, oneri e perdite derivanti dalla conclusione di contratti in corso, oltre che oneri per i c.d. diritti di regia previsti dalla Legge 808/85 (disciplina post 2006), pari ad Euro 2.799 migliaia.

I movimenti intervenuti nel primo semestre 2021 con riferimento ai fondi, parte corrente e non corrente, sono riportati di seguito (importi in migliaia di Euro):

31/12/2020 Accantonam
enti
Altri
movimenti
Utilizzi Proventizzaz
ioni
30/06/2021
Fondi per oneri di
retribuzione variabile
8.732 2.780 - (5.853) - 5.659
Fondi per rischi e oneri
legali e ambientali
19.330 - 84 (409) - 19.005
Fondi per rischi e oneri
contrattuali e commerciali
3.673 66 - - (940) 2.799
Totale 31.735 2.846 84 (6.262) (940) 27.463

Si segnalano nel primo semestre le seguenti principali variazioni:

• i fondi per oneri di retribuzione variabile sono stati utilizzati per Euro 5.853 migliaia in considerazione dei premi pagati ai dipendenti al raggiungimento degli obiettivi individuali ed aziendali. Tale importo ha riguardato per Euro 4.642 migliaia il pagamento dei premi ordinari annuali di risultato e per Euro 1.211 migliaia una tranche del piano di incentivazione di lungo termine delle figure manageriali apicali. L'accantonamento di Euro 2.780 migliaia è

principalmente relativo agli oneri di retribuzione variabile che verranno erogati nei primi mesi del 2022 sulla base del raggiungimento degli obiettivi individuali ed aziendali relativi all'esercizio 2021, nonché al suddetto piano di incentivazione di lungo termine delle figure manageriali aventi un ruolo apicale in seno al Gruppo;

  • i fondi per rischi e oneri legali e ambientali sono stati utilizzati per 409 migliaia di Euro, relativi ad oneri ambientali;
  • i fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali sono stati proventizzati per 940 migliaia di Euro a seguito del venir meno dei presupposti per lo stanziamento.

3.24. ALTRE PASSIVITA' NON CORRENTI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto della voce in oggetto al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Attività passività non correnti 123.325 127.840 (4.515)
Totale 123.325 127.840 (4.515)
Nel dettaglio la voce presenta le seguenti variazioni:
30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Passività verso l'Erario
Debiti verso l'Erario per imposta di registro, ipotecaria e
catastale relative alle operazioni straordinarie che nel
2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio
S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del
Gruppo Avio) al Gruppo General Electric
58.220 58.220 -
Altri debiti verso l'Erario 2.832 5.126 (2.295)
61.052 63.346 (2.295)
Passività relative alla Legge 808/85
Debiti verso MiSE per erogazioni ai sensi della Legge
808/85 (disciplina ante 2007) – quota oltre l'esercizio
successivo
42.051 42.051 -
Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85
(disciplina post 2007) – quota oltre l'esercizio successivo
17.629 19.781 (2.152)
Debiti verso MiSE per erogazioni ai sensi della Legge
808/85 (disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015) –
quota oltre l'esercizio successivo
1.310 1.301 9
Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85
(disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015) – quota oltre
l'esercizio successivo
483 483 -
61.473 63.616 (2.143)
Debiti verso MiSE per altre agevolazioni 104 122 (18)
Altri debiti 137 137 -
Risconti passivi 559 619 (60)
Totale 123.325 127.840 (4.515)

le scadenze previste per i versamenti.

Debiti verso l'Erario per imposta di registro, ipotecaria e catastale relative alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric

La voce, pari a 58.220 migliaia di Euro, si riferisce all'avviso di liquidazione del luglio 2016 emesso dall'Agenzia delle Entrate, relativo alle imposte di registro, ipotecarie e catastali, per pari importo, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric. Contestualmente è stato rilevato un credito verso il Gruppo General Electric di pari importo. L'iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle suddette operazioni, mettendo a disposizione di Avio le somme richieste dall'Amministrazione finanziaria entro

Si fa presente che il suddetto avviso di liquidazione è oggetto di contenzioso con l'Amministrazione finanziaria, la quale nel corso del 2020 ha proposto ricorso innanzi la Suprema Corte di Cassazione, avverso la sentenza con cui a fine 2018 la Commissione Tributaria Regionale del Piemonte ha accolto integralmente l'appello proposto dalla Società. La Società si è tempestivamente costituita in giudizio con proprio controricorso e contestuale ricorso incidentale, per ribadire la fondatezza delle proprie ragioni. Alla data del presente la Corte di Cassazione non ha ancora fissato l'udienza per la trattazione della causa.

In relazione al contenzioso in esame, per quanto concerne l'oggetto della materia del contendere, riguardante l'applicazione della disposizione antielusiva di cui all'art. 20 – rubricato "Interpretazione degli atti" – del d.P.R. n. 131/1986 ("Testo Unico dell'imposte di registro"), si segnalano alcune circostanze successive alla notifica dell'avviso di liquidazione. In particolare:

  • la Legge di Bilancio 2018 (cfr. art. 1, comma 87, lett. a), Legge 27 dicembre 2017, n. 205) ha modificato dal 1° gennaio 2018 l'art. 20 del Testo Unico dell'imposta di registro, limitando l'attività riqualificatoria dell'Amministrazione finanziaria in materia di atti sottoposti a registrazione;
  • la Legge di Bilancio 2019 (cfr. art.1, comma 1084, Legge 30 dicembre 2018, n. 145) ha attribuito efficacia retroattiva alla disposizione introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 la quale, dunque, dovrebbe applicarsi agli avvisi di liquidazione – ivi incluso quello notificato alla Società – notificanti negli anni antecedenti al 2017;
  • il 21 luglio 2020 la Corte costituzionale (cfr. sentenza n. 158) ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale relative all'art. 20 del Testo Unico dell'imposta di registro, stabilendo che la norma in esame è volta a riaffermare la natura di "imposta d'atto" dell'imposta di registro, precisando l'oggetto dell'imposizione in coerenza con la struttura di un prelievo sugli effetti giuridici dell'atto presentato per la registrazione, senza che l'Amministrazione finanziaria possa dare rilievo agli elementi extratestuali e gli atti collegati privi di qualsiasi nesso testuale con l'atto medesimo;
  • il 17 settembre 2020 la Direzione Centrale dell'Agenzia delle Entrate ha pubblicato un chiarimento ufficiale (cfr. risposta n. 371) con cui, prendendo atto della sentenza della Corte costituzionale sopracitata, ha chiarito che "la cessione di quote sociali preceduta dal conferimento del ramo d'azienda, non possa essere tassata alla stregua di una cessione d'azienda unitaria sulla base del disposto dell'articolo 20 del T.U.R.".

Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato alla Nota "3.9. Altre attività non correnti" ed alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.

Altri debiti verso l'Erario

Tale voce, pari a 2.832 migliaia di Euro, riguarda in particolare:

  • per Euro 2.251 migliaia, la quota a lungo termine del debito verso l'Erario a titolo di riversamento di una quota parte del credito d'imposta ricerca e sviluppo, e relativi interessi, di cui al decreto-legge n. 145/2013, relativo al periodo d'imposta 2017 e già utilizzato in compensazione. In particolare, in considerazione delle evoluzioni interpretative della Legge di Bilancio 2019, nonché del parere di consulenti indipendenti, il Gruppo ha deciso di applicare retroattivamente anche al 2017 la norma di interpretazione autentica di cui al comma 1-bis del decreto-legge n. 145/2013, rideterminando di conseguenza in diminuzione l'ammontare dell'agevolazione spettante per tale annualità. La rideterminazione in esame è stata poi oggetto di apposito atto di adesione finalizzato con l'Agenzia delle Entrate in data 22 luglio 2020, con cui è stata concordata altresì la restituzione parziale mediante pagamento rateale;
  • per Euro 581 migliaia, la quota a lungo termine del debito verso l'Erario della controllata Se.co.sv.im. S.r.l. relativo alla definizione agevolata, conseguente ad apposita istanza presentata nel 2019, delle controversie tributarie derivanti dall'asserita omessa applicazione dell'imposta su costi di bonifica oggetto di riaddebito alla consolidante Avio S.p.A. per gli anni 2010, 2011 e 2012.

Tale definizione comporta il versamento in 20 rate trimestrali delle sole imposte, senza sanzioni e interessi.

Passività relative alla Legge 808/85

Debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ante 2007) – quota oltre l'esercizio successivo

Tale voce (pari a 42.051 migliaia di Euro) è costituita dai debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico relativi alle erogazioni, ricevute ai sensi della Legge 808/85 e successive modificazioni e integrazioni, effettuate per la promozione delle attività di ricerca e sviluppo, inclusi studi, prove e progettazione relativi a nuovi programmi e altre attività, dell'industria aeronautica. Tali erogazioni sono non onerose e devono essere rimborsate nel periodo di conseguimento dei ricavi generati dai programmi cui sono riferite. I debiti sono esposti in bilancio al loro valore nominale.

Tale debito relativo ai contributi previsti dalla Legge 808/85 è sottoposto alla relativa disciplina valida fino al 2006.

Nel 2006 i regolamenti attuativi della Legge 808/85 hanno subito modifiche. In particolare, è stata definita una specifica disciplina per i programmi oggetto di intervento da parte della Legge 808/85 definiti come funzionali alla sicurezza nazionale o finalizzati alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, che prevede, in luogo della restituzione delle erogazioni concesse, la corresponsione di diritti di regia sulla vendita dei prodotti sviluppati nell'ambito dei programmi stessi. Per i programmi non rientranti nelle categorie sopra indicate permane invece l'obbligo della restituzione senza corresponsione di interessi.

Si ritiene, a seguito di approfondite analisi condotte anche con l'ausilio di autorevoli studi legali e come comunicato al Ministero dello Sviluppo Economico negli esercizi precedenti, che questa nuova disciplina introdotta non sia applicabile agli interventi disposti prima dell'adozione della Deliberazione 28/2006 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, avuto riguardo alla specifica situazione dei programmi oggetto degli interventi, e pertanto, non essendo nel corso del 2019 intervenute a riguardo variazioni cogenti alla disciplina in vigore, non sono stati mutati i criteri sino ad oggi utilizzati nell'iscrizione a bilancio delle erogazioni in questione.

La voce, pari a 17.629 migliaia di Euro, rappresenta la contropartita iniziale del credito verso il Ministero dello Sviluppo Economico a fronte delle concessioni disposte ai sensi della Legge 808/85, riferite a progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, per la quota da imputarsi a conto economico negli esercizi futuri, oltre l'esercizio successivo, in correlazione ai periodi di imputazione a conto economico dei costi a fronte dei quali è stata concessa l'erogazione.

Debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015) – quota oltre l'esercizio successivo

Si riporta di seguito l'informativa relativa al debito verso MiSE per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 secondo la disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015, pari a 1.310 migliaia di Euro.

Con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 3 luglio 2015 sono stati definiti nuovi criteri e modalità degli interventi finalizzati a promuovere e sostenere progetti di ricerca e sviluppo nel settore aerospaziale per consolidare e accrescere il patrimonio tecnologico nazionale e la competitività del sistema produttivo del settore.

Gli interventi di cui al suddetto Decreto consistono in finanziamenti agevolati a tasso zero, concessi nei limiti delle intensità massime previste dalla disciplina comunitaria in materia di ricerca, sviluppo e innovazione.

I finanziamenti è previsto siano restituiti nella misura del 90 per cento dell'importo liquidato, attraverso quote annuali costanti in un periodo pari alla durata dell'erogazione e comunque non inferiore a dieci anni, con decorrenza dall'anno successivo all'ultima erogazione. Il restante 10 per cento è a fondo perduto.

In data 19 febbraio 2018 la capogruppo Avio si è vista riconoscere apposito Decreto di liquidazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, relativo a spese sostenute nell'ambito di un apposito progetto di ricerca e sviluppo, che rientra nella disciplina di cui al Decreto del 3 luglio 2015 sopra menzionato.

L'ultima erogazione da piano riportato nel Decreto del 19 febbraio 2018 è prevista nel 2029, pertanto il rimborso dovrà avvenire dall'anno successivo, il 2030, fino al 2045.

Sia il credito verso il MiSE relativo alle erogazioni da incassare sia il debito verso tale Ministero relative ai successivi rimborsi, sono contabilizzati secondo il costo ammortizzato.

La differenza tra i valori nominali ed i valori attuali del credito e del debito viene riscontata lungo la durata del beneficio.

Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015) – quota oltre l'esercizio successivo

Si veda quanto riportato delle sopra circa la disciplina erogazioni ai sensi della Legge 808/85 prevista dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 3 luglio 2015.

La voce, pari a 483 migliaia di Euro, rappresenta la differenza tra i valori nominali ed i valori attuali del credito e del debito relativi al Decreto di liquidazione del 19 febbraio 2018 sopra menzionato.

Debiti verso MiSE per altre agevolazioni

Tale voce, pari a 104 migliaia di Euro, è costituita dai debiti oltre l'esercizio successivo verso il Ministero dello Sviluppo Economico relativi alle erogazioni previste dall'articolo 6 del decreto 1 giugno 2016, a valere sull'Asse 1, azione 1.1.3. del Programma Operativo Nazionale «Imprese e Competitività» 2014-2020 FESR, ricevute per la realizzazione del progetto congiunto di ricerca e

sviluppo concernente "Additive Manufacturing by Mixing Elemental Powders". I debiti sono esposti in bilancio al loro valore attualizzato.

Altri debiti

La voce pari a 137 migliaia di Euro, è principalmente relativa alle quote di ingresso nella Fondazione E. Amaldi da parte della società controllata Spacelab S.p.A., il cui pagamento è rateale.

PASSIVITA' CORRENTI

3.25. PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle passività finanziarie correnti al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Passività finanziarie correnti 7.749 12.749 (5.000)
Totale 7.749 12.749 (5.000)

La voce in oggetto è costituita dalle passività finanziarie verso la società a controllo congiunto Europropulsion; tali debiti derivano dal meccanismo di riversamento ai soci di quest'ultima delle risorse finanziarie nella disponibilità della joint venture, secondo apposito contratto di gestione della tesoreria.

3.26. PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI PER LEASING

A seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 le relative passività finanziarie non correnti sono di seguito riepilogate (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Passività finanziarie correnti per leasing 1.791 2.676 (885)
Totale 1.791 2.676 (885)

La composizione di tali passività finanziarie è la seguente (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Passività finanziarie correnti verso società collegata
Termica Colleferro S.p.A. ex IFRS 16
73 148 (75)
Passività finanziarie correnti verso terzi ex IFRS 16 1.718 2.528 (810)
1.791 2.676 (885)

Le passività finanziarie verso la società collegata Termica Colleferro S.p.A. sono relative alla locazione dell'elettrodotto e relative infrastrutture elettriche facenti parte della centrale termoelettrica a ciclo combinato cogenerativo di proprietà della medesima società collegata.

Circa le passività finanziarie verso terzi, esse sono essenzialmente relative:

• alla concessione di apposita area ubicata presso il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra, dove è prevista la realizzazione del progetto SPTF "Space Propulsion Test Facility" relativo alla costruzione di un banco di prova per motori a liquido (LRE, Liquid rocket engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carboncarbon;

  • alla locazione di aree ed immobili ad uso uffici ed industriale presso Airola (Campania) e Villaputzu (Sardegna);
  • alla locazione di appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana;
  • alla locazione delle auto aziendali.

3.27. QUOTA CORRENTE DEI DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto di tale voce al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 10.056 10.063 (7)
Totale 10.056 10.063 (7)

La voce in oggetto, pari a 10.056 migliaia di Euro, include:

  • due rate del finanziamento BEI di originari 40 milioni di Euro, pari a 8 milioni di Euro (di cui 4 milioni di Euro in scadenza il 31 ottobre 2021 e 4 milioni di Euro in scadenza il 30 aprile 2022);
  • due rate del finanziamento BEI di 10 milioni di euro, pari a 2 milioni di Euro (di cui 1 milione di Euro in scadenza il 31 ottobre 2021 e 1 milione di Euro in scadenza il 30 aprile 2022);
  • il rateo interessi accumulato al 30 giugno 2021, pari ad Euro 56 migliaia.

3.28. DEBITI COMMERCIALI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto dei debiti commerciali al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Debiti commerciali 52.674 66.454 (13.780)
Totale 52.674 66.454 (13.780)

I debiti commerciali del Gruppo Avio al 30 giugno 2021 ammontano ad Euro 52.674 migliaia; tale importo comprende, per Euro 4.641 migliaia, debiti commerciali verso società collegate, a controllo congiunto e controllate non consolidate così composti (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Europropulsion S.A. 4.435 7.236 (2.801)
Termica Colleferro S.p.A. 36 445 (409)
Consorzio Servizi Acqua Potabile 63 (120) 183
Servizi Colleferro S.C.p.A. 107 3 104
Totale 4.641 7.564 (2.923)

3.29. PASSIVITÀ CORRENTI PER DEBITI TRIBUTARI E D'IMPOSTA

Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle passività per imposte correnti al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Passività correnti per debiti tributari e d'imposta 8.767 8.488 279
Totale 8.767 8.488 279

I debiti per imposte correnti sono di seguito rappresentati (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Debiti per IRES 794 667 127
Debiti per IRAP 76 41 35
Debiti per ritenute d'imposta da versare 1.254 1.142 112
Altri debiti verso l'Erario 6.337 6.246 91
Debiti per imposte estere 306 392 (86)
Totale 8.767 8.488 279

I debiti per IRES da consolidato fiscale sono pari a 794 migliaia di Euro e si incrementano di 127 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2020.

Il debito per ritenute d'imposta da versare, pari a 1.254 migliaia di Euro, si riferisce al debito verso l'Erario per trattenute IRPEF effettuate in qualità di sostituto d'imposta in relazione a redditi di lavoro dipendente e autonomo. Tale passività è in linea con il saldo al 31 dicembre 2020.

Gli altri debiti verso l'Erario, pari a 6.337 migliaia di Euro, sono composti dalle seguenti principali poste:

  • per Euro 4.379 migliaia, si tratta della quota a breve termine del debito verso l'Erario a titolo di riversamento di una quota parte del credito d'imposta ricerca e sviluppo, e relativi interessi, di cui al decreto-legge n. 145/2013, relativo al periodo d'imposta 2017 e già utilizzato in compensazione nel corso del 2018. Si veda a riguardo quanto già riportato nel paragrafo "3.24. Altre passività non correnti";
  • per Euro 332 migliaia, si tratta della quota a breve termine del debito verso l'Erario della controllata Se.co.sv.im. S.r.l. relativo alla definizione agevolata, conseguente ad apposita istanza presentata entro il 31 maggio 2019, delle controversie tributarie derivanti dall'asserita omessa applicazione dell'imposta su costi di bonifica oggetto di riaddebito alla consolidante Avio S.p.A. per gli anni 2010, 2011 e 2012.

Tale definizione comporta il versamento in 20 rate trimestrali delle sole imposte, senza sanzioni e interessi;

  • per Euro 213 migliaia, si tratta della quota entro i 12 mesi dei debiti derivanti dalle adesioni con l'Agenzia delle Entrate sottoscritte nel 2018 dalla capogruppo Avio S.p.A., relative a contenzioso fiscale inerente all'anno fiscale 2013;
  • per Euro 1.413 migliaia, si tratta di passività fiscali a fronte dei contenziosi fiscali in essere.

I debiti per imposte estere, pari ad Euro 306 migliaia, si riferiscono alle passività fiscali delle società controllate Regulus S.A., Avio Guyane S.A.S. e Avio France S.A.S., operanti a Kourou, nella Guyana francese, la quale costituisce una regione e un dipartimento d'oltremare della Francia in America meridionale.

Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle altre passività correnti al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Altre passività correnti 33.846 24.803 9.043
Totale 33.846 24.803 9.043

La composizione della voce in oggetto al 30 giugno 2021 è sotto rappresentata (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 31/12/2020 Variazione
Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale 3.711 3.622 89
Debiti verso i dipendenti 10.645 6.969 3.676
Altri debiti verso terzi 8.676 5.558 3.118
Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota
corrente
2.152 1.079 1.073
Ratei e altri risconti passivi 8.661 7.575 1.086
Totale 33.846 24.803 9.043

Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale

La voce si riferisce agli importi da versare, pari a 3.711 migliaia di Euro, relativi alle quote a carico delle aziende e alle trattenute effettuate ai dipendenti per i contributi su retribuzioni, secondo quanto previsto dalle normative vigenti.

Debiti verso il personale

I debiti verso dipendenti ammontano a 10.645 migliaia di Euro e comprendono le voci retributive di prossima liquidazione oltre che le ferie ed altri diritti maturati e non goduti. L'incremento rispetto al 31 dicembre 2020, pari a 3.676 migliaia di Euro, dipende dalle ferie maturate e non godute oltre che da alcuni elementi di retribuzione variabile che vengono pagati a luglio.

Altri debiti verso terzi

La voce "Altri debiti verso terzi", pari a Euro 8.676 migliaia, è relativa a:

• passività verso l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), azionista di minoranza della controllata Spacelab S.p.A., per Euro 6.263 migliaia, relative a dividendi e rimborso di parte del capitale sociale sottoscritto.

Con scrittura privata del 29 giugno tra la controllante-acquirente Avio S.p.A. e la controllatacedente Spacelab S.p.A. è stato definito l'aggiustamento del prezzo di cessione del ramo d'azienda dei lanciatori.

L'accordo contrattuale relativo a tale operazione, sottoscritto il 1° marzo 2018, prevedeva una clausola di aggiustamento del corrispettivo per tener conto della circostanza che, alla data di cessione del ramo d'azienda, non era stato ancora determinato in via definitiva l'importo del credito d'imposta per le attività di ricerca e sviluppo maturato a fronte delle attività riferibili al ramo ceduto. Pertanto, all'atto di cessione del ramo, le parti avevano ritenuto opportuno prevedere la stipula di un successivo atto integrativo per definire l'aggiustamento del prezzo di cessione del ramo, da stipulare una volta negoziati gli eventuali benefici attesi derivanti dal suddetto credito d'imposta.

Il termine per la negoziazione tra le parti cui fa rinvio il contratto è stato oggetto di diverse proroghe negli anni, in considerazione, dapprima, della complessità della disciplina afferente al credito d'imposta e, successivamente dei numerosi cambiamenti intervenuti nella predetta disciplina, anche con effetto retroattivo sul periodo anteriore alla cessione del ramo.

Le parti sono, infine, pervenute all'accordo per l'aggiustamento del prezzo a fine giugno, determinando lo stesso in 8.529 migliaia di Euro. Tale importo è stato regolato finanziariamente tra le parti alla stessa data della scrittura privata, 29 giugno.

Essendo stato, dunque, definito l'aggiustamento prezzo, e quantificata in via definitiva la plusvalenza contabile finale iscritta nel bilancio di Spacelab derivante dalla cessione del ramo di azienda, il Consiglio di Amministrazione del 28 giugno di tale società e l'Assemblea straordinaria dei Soci del 19 luglio hanno proposto la distribuzione ai soci Avio ed ASI di dividendi per 18.000 migliaia di Euro. Tali dividendi sono inclusivi dei 10.000 migliaia di Euro già deliberati dall'Assemblea dei Soci di Spacelab in data 17 aprile 2019, ma non ancora liquidati in attesa del suddetto aggiustamento prezzo.

Dei 18.000 migliaia di Euro, l'importo di 12.600 migliaia di Euro è di spettanza del socio di maggioranza Avio, mentre l'importo di 5.400 migliaia di Euro riguarda il socio ASI.

Nell'Assemblea straordinaria dei Soci del 19 luglio è stata inoltre deliberata la riduzione della dotazione patrimoniale della controllata per 2.877 migliaia di Euro per esubero della stessa rispetto alle attuali esigenze imprenditoriali della società.

La riduzione della dotazione patrimoniale comporta sia la riduzione del capitale sociale della controllata per 1.680 migliaia di Euro (passando lo stesso da 4.680 migliaia di Euro a 3.000 migliaia di Euro) sia la riduzione di riserve per 1.197 migliaia di Euro.

La riduzione della dotazione patrimoniale per 2.877 migliaia di Euro comporterà il rimborso al socio Avio di un importo pari a 2.014 migliaia di Euro ed al socio ASI di un importo pari a 863 migliaia di Euro.

Complessivamente, quindi, tra l'erogazione di dividendi per 18.000 migliaia di Euro e la riduzione della dotazione patrimoniale per 2.877 migliaia di Euro, ai soci Avio ed ASI verranno erogati 20.877 migliaia di Euro, di cui 14.614 migliaia di Euro ad Avio e 6.263 migliaia di Euro ad ASI.

La passività verso ASI, così come quella verso Avio, verrà regolata finanziariamente per il 50% non appena completate le procedure richieste per la riduzione del capitale sociale (ragionevolmente nel quarto trimestre 2021) e per il 50% entro il 31 luglio 2022;

  • passività per oneri di urbanizzazione dovuti ai Comuni in cui opera il Gruppo per 434 migliaia di Euro;
  • passività verso terze parti per 2.123 migliaia di Euro, di cui 471 migliaia di Euro verso Organi Sociali e 430 migliaia di Euro per le rate a breve di alcune adesioni fiscali sottoscritte nel 2018.

Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina post 2007) – quota corrente

La voce, pari ad Euro 2.152 migliaia (Euro 1.079 migliaia al 31 dicembre 2020), è relativa alla riscontazione del contributo, con riferimento alla quota dello stesso che si prevede di girare come provento a Conto Economico entro i prossimi 12 mesi.

Ratei e risconti passivi

Tale voce, pari complessivamente a Euro 8.661 migliaia (Euro 7.575 migliaia al 31 dicembre 2020), è principalmente relativa al differimento di costi commerciali e contributi all'esercizio successivo di competenza.

CONTO ECONOMICO

3.31. RICAVI

Il totale dei ricavi, composto dalla variazione dei lavori in corso su ordinazione e dai ricavi per prestazioni di servizi e per cessioni di prodotti, ammonta a 132.879 migliaia di Euro. Erano pari a 175.311 migliaia di Euro con riferimento al primo semestre 2020.

Si riporta di seguito la tabella di raffronto tra i due semestri (importi in migliaia di Euro):

1° semestre
2021
1° semestre
2020
Variazione
Ricavi delle vendite 105.317 469 104.848
Ricavi da prestazioni di servizi 4.055 3.365 690
109.372 3.834 105.538
Variazione dei lavori in corso su ordinazione 23.507 171.477 (147.970)
Totale 132.879 175.311 (42.432)

I ricavi del Gruppo nel primo semestre 2021 registrano una diminuzione di 42.432 migliaia di Euro, dovuta all'effetto netto negativo dei seguenti addendi di segno opposto:

  • incremento dei ricavi da vendite, essenzialmente derivanti dal completamento di alcune commesse, per 105.538 migliaia di Euro;
  • diminuzione dei ricavi da avanzamento delle commesse in corso di 147.970 migliaia di Euro.

L'incremento dei ricavi da vendite, pari a 105.538 migliaia di Euro, deriva dal completamento di commesse per 105.014 migliaia di Euro e per 303 migliaia di Euro da cessioni di prodotti. I lavori completati hanno riguardato:

  • per 54.332 migliaia di Euro, commesse per il committente Europropulsion, principalmente relative al 2° batch di produzione dei motori P80 per il lanciatore VEGA;
  • per 30.344 migliaia di Euro, commesse per il committente ESA, relative principalmente a programmi nell'ambito della propulsione criogenica ed a programmi di manutenzione con ad Ariane 5;
  • per 11.381 migliaia di Euro, commesse contrattualizzate con ArianeGroup, relative alla produzione di ugelli per l'Ariane 5;
  • per 5.176 migliaia di Euro, commesse per il committente Roxel;
  • per 2.936 migliaia di Euro, commesse per il committente MBDA;
  • per 692 migliaia di Euro, commesse per il committente Vitrociset;
  • per 153 migliaia di Euro, commesse per il committente Pyroalliance.

La diminuzione dei ricavi da avanzamento delle commesse in corso, pari a 147.970 migliaia di Euro, è intanto spiegata da quanto riportato sopra con riferimento alla chiusura delle commesse, in quanto le commesse chiuse nel periodo comparativo erano rappresentate come ricavi da normale avanzamento lavori, quindi nella voce "Variazione dei lavori in corso su ordinazione".

Come anche riportato nel paragrafo della Relazione sulla Gestione "Analisi dei risultati economici e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo", la diminuzione complessiva dei ricavi di 42.432 migliaia di Euro è principalmente attribuibile alle attività di ritorno al volo di Vega che hanno comportato il posticipo delle attività e dei ricavi di sviluppo del nuovo lanciatore Vega C e al programma Ariane per il previsto phase-out di Ariane 5 parzialmente compensato dal futuro programma Ariane 6.

I ricavi da avanzamento includono, inoltre, l'effetto della contabilizzazione dei crediti per attività di ricerca e sviluppo relativi alle annualità 2017, 2018 e 2019 previsti dall'art. 3 del decreto-legge n. 145/2013 e successive modificazioni, vigente fino al 31 dicembre 2019. Tale provento è pari nel semestre a 1.124 migliaia di Euro, mentre nel primo semestre 2020 di comparazione era pari a 1.374 migliaia di Euro. Tali crediti, contabilizzati in bilancio nella misura in cui si ritiene recuperabile e utilizzabile il credito stesso, sono inizialmente rilevati nella voce "Attività correnti per crediti tributari

e d'imposta", con contropartita la voce di Conto Economico "Costi per servizi", e riscontati al fine di riflettere l'imputazione a Conto Economico degli stessi in ciascun esercizio di competenza, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto di agevolazione, in relazione alla percentuale di completamento dei lavori in corso su ordinazione cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante. Il risconto effettuato è classificato nella voce patrimoniale "Lavori in corso su ordinazione" ed il rilascio dello stesso a Conto Economico è classificato nella voce "Variazione dei lavori in corso su ordinazione".

Per maggiori dettagli sull'andamento dei ricavi e dei relativi programmi si rimanda al paragrafo "Analisi dei risultati economici e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo" della Relazione sulla gestione.

3.32. ALTRI RICAVI OPERATIVI

Si riporta di seguito la tabella di raffronto degli Altri ricavi operativi tra i due semestri (importi in migliaia di Euro):

1° semestre
2021
1° semestre
2020
Variazione
Proventi da rilascio fondi 218 46 172
Proventi per quota accreditata a conto economico delle
erogazioni ai sensi Legge 808/85
1.108 532 576
Altri proventi e contributi in conto esercizio 1.112 1.472 (360)
Sopravvenienze attive diverse 478 265 213
Totale 2.916 2.315 601

Al 30 giugno 2021 la voce è costituita da:

  • proventi da rilascio fondi per 218 migliaia di Euro relativi alla controllata Regulus S.A. (46 migliaia di Euro nel primo semestre 2020);
  • proventi per quota accreditata a conto economico delle erogazioni ai sensi Legge 808/85 pari ad Euro 1.108 migliaia (Euro 532 migliaia nel primo semestre 2020);
  • altri proventi e contributi in conto esercizio per 1.112 migliaia di Euro (1.472 migliaia di Euro nel primo semestre 2020), di cui principalmente:
  • o grants per 387 migliaia di Euro (554 migliaia di Euro nel periodo comparativo);
  • o recuperi di oneri per 725 migliaia di Euro (918 migliaia di Euro nel periodo comparativo);
  • sopravvenienze attive per 478 migliaia di Euro (265 migliaia di Euro nel periodo comparativo).

3.33. CONSUMI DI MATERIE PRIME

La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro):

1° semestre
2021
1° semestre
2020
Variazione
Costi per acquisti di materie prime 42.384 48.469 (6.085)
Variazione delle rimanenze di materie prime (4.831) (7.917) 3.086
Totale 37.553 40.552 (2.999)

3.34. COSTI PER SERVIZI

Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):

1° semestre
2021
1° semestre
2020
Variazione
Costi per servizi 58.894 85.069 (26.175)
Costi per godimento beni di terzi 300 309 (9)
Totale 59.194 85.378 (26.184)

Nella voce costi per servizi, pari a 59.194 migliaia di Euro, sono, in particolare, inclusi i costi per attività svolte dai co-produttori, per consulenze e prestazioni tecniche e professionali, per lavorazioni esterne, per manutenzioni, per somministrazione di lavoro a tempo determinato (personale interinale).

Nella voce "Costi per servizi" è incluso l'ammontare degli emolumenti spettanti agli organi sociali delle società del Gruppo Avio, riguardanti:

  • compensi verso amministratori per 249 migliaia di Euro (211 migliaia di Euro nel primo semestre 2020) e verso gli appositi comitati per 85 migliaia di Euro (68 migliaia di Euro nel primo semestre 2020);
  • compensi verso gli Organismi di Vigilanza per 94 migliaia di Euro (75 migliaia di Euro nel primo semestre 2020);
  • compensi verso i Collegi Sindacali per 92 migliaia di Euro (93 migliaia di Euro nel primo semestre 2020);
  • compensi verso la Società di revisione per 86 migliaia di Euro (78 migliaia di Euro nel primo semestre 2020).

3.35. COSTI PER IL PERSONALE

Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):

semestre semestre Variazione
2021 2020
Salari e stipendi 28.151 29.621 (1.470)
Oneri sociali 6.663 6.534 129
Accantonamenti per retribuzione variabile 2.472 753 1.719
Costo previdenziale per prestazioni di lavoro correnti relative a "Altri
benefici a lungo termine"
61 64 (3)
Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico relative a "Altri
benefici a lungo termine"
(163) 58 (221)
Accantonamenti per "Altri piani a benefici definiti" 1.973 1.584 389
Totale 39.157 38.614 543

La tabella che segue espone, a livello di Gruppo e suddiviso per categoria, il numero medio dei dipendenti delle società incluse nell'area di consolidamento:

1° semestre
2021
1° semestre
2020
Variazione
Operai 384 393 (10)
Impiegati 517 528 (11)
Dirigenti 25 26 (1)
Totale 925 947 (22)

3.36. AMMORTAMENTI

Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):

1° semestre
2021
1° semestre
2020
Variazione
Immobilizzazioni materiali 3.559 3.352 207
Diritti d'uso 1.156 906 250
Investimenti immobiliari 35 33 2
Attività immateriali a vita definita 5.727 4.098 1.629
Totale 10.477 8.389 2.088

L'incremento di 2.088 migliaia di Euro degli ammortamenti rispetto al periodo comparativo è principalmente imputabile alle Attività immateriali a vita definita, i cui ammortamenti hanno subito un incremento di 1.629 migliaia di Euro. Tale incremento deriva dall'entrata in ammortamento nella seconda metà del 2020 - e quindi con riflesso sul Conto Economico dell'attuale primo semestre 2021 e non su quello relativo al primo semestre 2020 - dei costi di sviluppo capitalizzati relativi ai motori Z40 e P120.

L'ammortamento delle Attività immateriali a vita definita comprende, principalmente:

  • l'importo 3.393 migliaia di Euro per ammortamenti dei costi di sviluppo capitalizzati (1.829 migliaia di Euro nel primo semestre 2020);
  • l'importo di 1.493 migliaia di Euro riferito alla quota imputata a conto economico per l'ammortamento delle attività intangibili afferenti ai programmi Ariane e Vega identificate a seguito del processo di allocazione del prezzo di acquisizione del Gruppo da parte di Space2 avvenuto nel 2017 (stesso importo nel primo semestre 2020).

3.37. ALTRI COSTI OPERATIVI

Tale voce ammonta ad Euro 2.332 migliaia (Euro 3.128 migliaia con riferimento al primo semestre 2020) ed è principalmente costituita dalle seguenti poste:

  • imposte indirette e tasse per Euro 807 migliaia (Euro 935 migliaia al 30 giugno 2020);
  • altri oneri di gestione per Euro 515 migliaia (Euro 1.213 migliaia al 30 giugno 2020). Il decremento rispetto al periodo comparativo, pari a 698 migliaia di Euro, è essenzialmente relativo a due donazioni di 250 migliaia di Euro l'una effettuate dal Gruppo Avio nel 2020 per contrastare l'emergenza COVID-19, a favore una della Protezione Civile di Colleferro e l'altra dell'Ospedale di Kourou (in Guyana Francese);
  • oneri straordinari per Euro 258 migliaia (Euro 144 migliaia al 30 giugno 2020), principalmente relativi ad erogazioni integrative nei confronti del personale;
  • accantonamento a fondi relativi a oneri del personale pari ad Euro 321 migliaia (Euro 558 migliaia al 30 giugno 2020);
  • sopravvenienze passive per Euro 186 migliaia (Euro 278 migliaia al 30 giugno 2020).

3.38. EFFETTO VALUTAZIONE PARTECIPAZIONI CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO – PROVENTI/(ONERI) OPERATIVI

La voce include gli effetti dell'applicazione del metodo del patrimonio netto per la valutazione della partecipazione detenuta nella società a controllo congiunto Europropulsion S.A. Tali effetti sono iscritti, in applicazione della facoltà concessa dall'IFRS 11, tra i proventi ed oneri operativi del Gruppo, in relazione alla natura operativa della partecipazione del Gruppo Avio nella società. L'effetto registrato con riferimento al primo semestre 2021, pari ad un provento di 442 migliaia di Euro, corrisponde al risultato positivo, per la quota di pertinenza, registrato dalla suddetta società nel corso del periodo di riferimento (in assenza di rettifiche di consolidamento con impatto sul risultato della società controllata congiuntamente).

Con riferimento al primo semestre 2020, di comparazione, l'effetto della valutazione della partecipazione nella suddetta società è consistito in un provento pari a 143 migliaia di Euro.

3.39. COSTI CAPITALIZZATI PER ATTIVITA' REALIZZATE INTERNAMENTE

La voce relativa ai costi capitalizzati per attività realizzate internamente, pari a 7.277 migliaia di Euro (3.961 migliaia di Euro al 30 giugno 2020), include i costi per la realizzazione interna di attività immateriali e, in misura minore, materiali, la cui contropartita è iscritta nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria.

La voce è costituita dalle capitalizzazioni di:

  • costi di sviluppo interno per 5.712 migliaia di Euro (3.335 migliaia di Euro al 30 giugno 2020);
  • costi per produzione interna di immobilizzazioni materiali per 281 migliaia di Euro (626 migliaia di Euro al 30 giugno 2020);
  • costi per investimenti relativi all'ottimizzazione di processi operativi volti a conseguire benefici in termini di efficientamento della produzione per 1.284 migliaia di Euro.

3.40. PROVENTI FINANZIARI

La composizione della voce è riportata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):

1° semestre
2021
1° semestre
2020
Variazione
Interessi attivi su crediti fiscali incassati 76 - 76
Proventi finanziari da costo ammortizzato 185 130 55
Altri proventi finanziari 8 - 8
269 130 139
Differenze cambio attive realizzate 129 246 (117)
Differenze cambio attive accertate (50) (29) (21)
79 217 (138)
Totale 348 347 1

La voce proventi finanziari, pari a 348 migliaia di Euro, è in linea con il periodo comparativo. La voce è principalmente costituita da:

  • interessi attivi da attualizzazione dei crediti pari a 185 migliaia di Euro (130 migliaia di Euro nel periodo comparativo), di cui:
  • o Euro 78 migliaia relativi al credito finanziario verso la società collegata Termica Colleferro S.p.A.;
  • o Euro 107 migliaia relativi a crediti verso il MiSE per le erogazioni ai sensi della Legge 808/85 ed a crediti verso altri soggetti aventi scadenza medio-lungo termine;
  • differenze cambio per 79 migliaia di Euro (217 migliaia di Euro nel periodo comparativo).

Le differenze cambio attive realizzate sono conseguenti all'incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta.

Le differenze cambio passive accertate sono relative all'adeguamento al cambio di fine periodo di crediti e debiti espressi in valuta.

3.41. ONERI FINANZIARI

L'esposizione delle componenti principali della voce è riportata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

1° semestre
2021
1° semestre
2020
Variazione
Interessi passivi su finanziamento BEI 182 219 (37)
Interessi passivi su altre passività 14 305 (291)
Oneri da attualizzazione benefici a dipendenti (20) (12) (8)
Oneri finanziari da costo ammortizzato 105 28 77
281 540 (259)
Differenze cambio passive realizzate 163 154 9
Differenze cambio passive accertate (5) (4) (1)
158 150 8
Totale 439 690 (251)

La voce oneri finanziari, pari a 439 migliaia di Euro (690 migliaia di Euro nel periodo comparativo), presenta una variazione in diminuzione di 251 migliaia di Euro.

La diminuzione è dovuta principalmente alla presenza di oneri finanziari iscritti nel primo semestre 2020 derivanti dall'atto di adesione firmato con l'Agenzia delle Entrate in data 22 luglio 2020 (pari a 181 migliaia di Euro), con cui era stata concordata la restituzione parziale mediante pagamento rateale di parte del credito d'imposta per la ricerca e sviluppo del 2017.

Le differenze cambio passive realizzate sono relative all'incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta.

Le differenze cambio passive accertate sono relative all'adeguamento al cambio di fine periodo di crediti e debiti espressi in valuta.

3.42. IMPOSTE SUL REDDITO

L'onere fiscale effettivo del semestre è di seguito riepilogato (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 30/06/2020
Imposte anticipate/differite nette 232 (248)
Imposte società italiane (162) 517
Imposte società estere (10) (42)
60 227

Tale onere è così spiegato:

  • provento da imposte differite per 232 migliaia di Euro;
  • imposte IRES ed IRAP delle società italiane per 162 migliaia di Euro, comprensive di: un provento IRES di anni precedenti per 283 migliaia di Euro ;
  • onere da imposte correnti delle società controllate estere per 10 migliaia di Euro.

La riconciliazione tra aliquota teorica ed aliquota effettiva IRES viene esposta nella seguente tabella (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 30/06/2020
Risultato ante imposte (2.501) 8.191
Aliquota ordinaria applicata 24,00% 24,00%
Imposta IRES teorica (600) 1.966

Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) rispetto all'aliquota ordinaria:

Differenze permanenti in aumento 2.225 1.960
Differenze permanenti in diminuzione (6.415) (4.204)
Differenze temporanee in aumento 8.890 6.332
Differenze temporanee in diminuzione (10.480) (11.855)
Totale variazioni (5.780) (7.766)
(Perdita fiscale)/Imponibile fiscale IRES di Gruppo (8.281) 425
Imposta IRES effettiva n/a 102

3.43. UTILE PER AZIONE

Si riporta di seguito apposito prospetto esplicativo:

1° semestre 2021 1° semestre 2020
Risultato consolidato di Gruppo (in Euro migliaia) (2.450) 8.309
Numero delle azioni in circolazione 26.359.346 26.359.346
Azioni proprie (671.233) (315.300)
Numero di azioni aventi diritto agli utili 25.688.113 26.044.046
(Perdita)/Utile base per azione (in Euro)
(Perdita)/Utile diluito per azione (in Euro)
-0,10
-0,09(1)
0,32
0,31(1)

(1) L'utile (o la perdita) diluito per azione è stato determinato ipotizzando la conversione dei n. 800.000 sponsor warrant in azioni ordinarie.

4. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITA' E PER AREA GEOGRAFICA

Informativa per settore di attività

Con riferimento al primo semestre 2021 il Gruppo Avio ha operato in continuità con gli esercizi precedenti, esclusivamente nell'ambito del business Spazio. Conseguentemente tutte le attività e

passività, i costi e i ricavi fanno esclusivo riferimento all'unico settore di attività, che corrisponde al perimetro di consolidamento del Gruppo.

Il numero di dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2021 è pari a 944. Al 31 dicembre 2020 ed al 30 giugno 2020 i dipendenti del Gruppo erano pari a 950 unità.

Informativa per area geografica

Con riferimento alla ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo (definiti sulla base del paese di riferimento del cliente), si segnala che gli stessi nel primo semestre 2021, come anche nei recenti esercizi precedenti, fanno totalmente riferimento all'area Italia ed Europa.

Le attività del Gruppo, così come i nuovi investimenti, sono analogamente allocati, sulla base del medesimo criterio dei ricavi (paese di riferimento del cliente), interamente nell'area Italia ed Europa.

5. IMPEGNI E RISCHI

I principali impegni e rischi del Gruppo sono riepilogati nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

30/06/2021 31/12/2020
Garanzie prestate:
Garanzie personali:
Fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Gruppo 47.890 47.834
Altre garanzie 3.402 3.402
Totale garanzie prestate 51.292 51.236
Garanzie ricevute:
Fideiussioni e garanzie ricevute 1.057 2.024
1.057 2.024

Garanzie prestate

Comprendono, tra le garanzie personali, fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Gruppo a favore della clientela per l'esecuzione di contratti e altre garanzie rappresentate da lettere di patronage rilasciate nell'interesse di società del Gruppo.

Fideiussioni e garanzie ricevute

La voce comprende principalmente fideiussioni ricevute da fornitori a fronte di ordini per forniture da completare.

Altri impegni

In riferimento alla società collegata Termica Colleferro S.p.A., partecipata al 40% da Avio e controllata al 60% da S.E.C.I. S.p.A., la quale svolge come attività la gestione di una centrale termoelettrica, essenziale, per la produzione di vapore, al funzionamento del sito produttivo di Colleferro, si riporta quanto segue.

Ai fini della realizzazione della suddetta centrale, Termica Colleferro stipulò nel febbraio 2010 con un consorzio di banche, un contratto di finanziamento per un ammontare massimo di Euro 34 milioni con durata sino al 24 febbraio 2022 (il "Finanziamento") e assistito da garanzie reali e personali, tra cui una fidejussione a prima chiamata della controllante Seci per un importo massimo di 44,2 milioni.

Il Finanziamento prevede il rispetto da parte di Termica Colleferro di determinati covenant finanziari e più esattamente:

  • 1) Indebitamento Finanziario Netto / Mezzi Propri (IFN/MP); e
  • 2) Indebitamento Finanziario Netto / EBITDA (IFN/EBITDA).

In considerazione dell'evoluzione delle condizioni generali del mercato dell'energia elettrica e della conseguente situazione economico-finanziaria di Termica Colleferro, nel 2014, su richiesta delle banche finanziatrici al fine di rispettare i suddetti covenants previsti dal Finanziamento, Termica Colleferro chiese ed ottenne dai soci Seci e Avio una lettera di impegno ai sensi della quale i soci si sono impegnati a concedere un finanziamento soci per un importo massimo rispettivamente di Euro 18,2 milioni e di Euro 12,1 milioni in proporzione alla quota di capitale sociale detenuta e cumulativamente corrispondente alla quota residua del finanziamento bancario in essere a quella data. Gli accordi tra i soci, Termica Colleferro e le banche prevedono che tale finanziamento soci fosse erogato in più soluzioni previa richiesta di Termica Colleferro, e che fosse subordinato alle esigenze operative di quest'ultima, nonché postergato rispetto al suddetto Finanziamento.

Negli anni successivi, sempre in considerazione del progressivo deterioramento delle condizioni generali del mercato dell'energia elettrica, al fine di poter rispettare i covenants bancari, nel dicembre 2016 Termica Colleferro ha ristrutturato il debito bancario residuo, allora ammontante a circa 22 milioni di Euro, principalmente allungando la durata del piano di ammortamento dal 2022 al 2027, riducendo lo spread del tasso di interesse ed incrementando le soglie dei covenants finanziari.

L'accordo di ristrutturazione del Finanziamento in argomento non ha modificato le garanzie concesse dai soci SECI ed Avio alle banche finanziatrici, eccetto l'estensione delle garanzie originarie alla nuova durata del Finanziamento.

Come sopra indicato, con riferimento al Finanziamento, il massimo impegno finanziario di Avio ammontava originariamente a 12,1 milioni di euro. Tale impegno finanziario risulta strutturato secondo un meccanismo basato sulla sua progressiva e proporzionale riduzione al ridursi dell'esposizione debitoria di Termica Colleferro nei confronti del ceto bancario.

Attualmente il debito di Termica Colleferro ammonta ad 11,5 milioni. Alla data del presente bilancio Avio vanta un finanziamento soci a Termica Colleferro per un importo complessivo pari a Euro 7,4 milioni (iscritto in bilancio con il metodo del costo ammortizzato per Euro 6,3 milioni). Al 30 giugno 2021, pertanto, non vi è più alcun impegno residuo di Avio a concedere ulteriori finanziamenti soci a Termica Colleferro in funzione del progressivo rimborso Finanziamento da parte di Termica Colleferro in favore delle banche. Infatti, alla data del 30 giugno 2021, alla luce degli accordi tra i soci, la Termica Colleferro e le banche, a fronte di un debito residuo di Termica Colleferro per il Finanziamento pari a 11,5 milioni, corrisponde un impegno finanziario massimo di Avio pari al 40% di tale debito, ovvero pari a 4,6 milioni. Avendo Avio già erogato alla Termica Colleferro un finanziamento soci per un importo pari a 7,4 milioni, tale impegno è stato completamente adempiuto.

Sempre al fine di poter rispettare i suddetti covenant previsti dal Finanziamento, Termica Colleferro, Avio, SECI e le banche finanziatrici sottoscrissero sempre nel 2014 un accordo modificativo del contratto originario di finanziamento ai sensi del quale Termica Colleferro ha il diritto di sanare la eventuale violazione dei parametri finanziari ("Equity cure") mediante il versamento da parte dei soci SECI e Avio a favore di Termica Colleferro (pro-quota nei limiti della rispettiva partecipazione al capitale sociale della società) di un importo a titolo di aumento di capitale e/o finanziamento soci complessivamente sufficiente a sanare la violazione ("Cure amount").

Al riguardo, sulla base dell'ultimo bilancio approvato dalla partecipata Termica Colleferro S.p.A. riferito al 31 dicembre 2018, i covenant finanziari previsti dal suddetto contratto di finanziamento risultano rispettati.

Qualora Termica Colleferro dovesse risultare inadempiente in relazione ai covenant finanziari previsti dal finanziamento suddetto, Avio e SECI potrebbero essere tenuti ad intervenire mediante la sottoscrizione di ulteriori quote di aumento di capitale o mediante la concessione di un ulteriore finanziamento soci (postergato), da eseguire proporzionalmente alla quota di capitale sociale rispettivamente detenuta.

In data 31 maggio 2019 alcune società del gruppo Seci, tra cui la holding Seci S.p.A, e società che operano nella filiera energia, nella filiera agroindustriale, nella filiera edile/real estate e nel settore del factoring, hanno presentato istanza di concordato preventivo in bianco presso il Tribunale di Bologna, accordata a seguito di Ordinanza emessa dal Giudice delegato. Il Tribunale ha, originariamente, concesso un termine per la predisposizione e presentazione di un piano industriale finalizzato al mantenimento "in bonis" del Gruppo fino al 4 novembre 2019. La partecipazione di maggioranza di SECI S.p.a. in Termica Colleferro è divenuta, pertanto, asset della relativa procedura.

La Società collegata Termica Colleferro non è inclusa nelle società che hanno originato la procedura di concordato preventivo.

Il 17 gennaio 2020 il Tribunale di Bologna ha dichiarato l'inammissibilità della domanda di concordato c.d. con riserva depositata da Seci S.p.A. il 31 maggio 2019, in conseguenza dell'omesso deposito, da parte di Seci S.p.A., della proposta e del piano concordatario entro il termine del 3 gennaio 2020 all'uopo assegnato dal Tribunale di Bologna.

Nelle more, in data 13 febbraio 2020, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna ha chiesto il fallimento di Seci S.p.A. a seguito della quale il Tribunale di Bologna aveva inizialmente fissato l'udienza di discussione per il 3 aprile 2020.

Sulla base quanto risultava tramite organi di stampa a quella data, anche a causa dei concomitanti effetti COVID-19, Seci S.p.A. ha presentato in data 27 marzo 2020 dinanzi al Tribunale di Bologna una nuova domanda di concordato preventivo in forma c.d. piena.

Poiché la presentazione da parte della controllante SECI S.p.A. della domanda di concordato preventivo è prevista dal contratto di Finanziamento bancario di Termica Colleferro quale evento di decadenza del beneficio del termine per il rimborso del Finanziamento stesso, al fine di definire la propria posizione nei confronti del ceto bancario e di predisporre il bilancio 2019 in condizioni di continuità aziendale, in data 27 aprile 2020 Termica Colleferro ha richiesto al pool di banche finanziatrici un waiver rispetto alla decadenza del beneficio del termine.

Successivamente ad alcuni chiarimenti richiesti dalle banche, la richiesta di waiver è stata ritrasmessa in data 29 luglio 2020 al fine di avere un riscontro in tempo utile per l'approvazione del bilancio 2019 secondo i termini previsti anche alla luce delle proroghe concesse a seguito del COVID-19.

A seguito del protrarsi dell'esame della richiesta di waiver da parte delle banche, Termica Colleferro ha esaminato, anche con il supporto di propri consulenti esterni, la possibilità di attendere la risposta delle banche alla richiesta di waiver al fine di approvare il bilancio 2019.

Nel mese di agosto 2020, in attesa di informazioni specifiche da parte della società controllante SECI S.p.A. in merito alla procedura di concordato preventivo e, più in generale, alle possibili prospettive del complessivo processo di ristrutturazione (anche in relazione al concordato di Officine Maccaferri S.p.A.), le banche hanno segnalato di non essere nelle condizioni di poter svolgere una valutazione del merito creditizio delle richieste formulate da Termica Colleferro, pur non attivando la clausola di decadenza del beneficio del termine del Finanziamento.

Termica Colleferro, dopo essersi attivata con SECI S.p.A. affinché questa provvedesse a riscontrare le richieste di informazioni delle banche ha continuato a rimborsare regolarmente le rate del finanziamento in scadenza nel 2020 (in febbraio e in agosto) e nel 2021 (in febbraio e in agosto).

In data 23 marzo 2021 è stata fissata la prima udienza dinanzi al Tribunale per lo scioglimento della riserva sull'ammissione del concordato e l'omologa del piano creditori; tale udienza è stata successivamente posticipata al 18 maggio 2021 a causa del COVID-19.

Nel corso del primo semestre del 2021, perseguendo l'obiettivo di dismettere la partecipazione in Termica Colleferro, SECI S.p.A. ha dato mandato ad una società di consulenza operante nel settore energetico al fine di prendere contatto con i principali operatori del settore e trasmesso loro una process letter con la quale, illustrando il funzionamento di una futura procedura vigilata dal Tribunale di Bologna adito per la procedura di concordato preventivo, chiedeva la formalizzazione di una

manifestazione di interesse vincolante alla acquisizione della propria partecipazione pari al 60% del capitale di Termica Colleferro inizialmente fissata entro il 5 luglio 2021 e successivamente prorogata. Detta iniziativa ha portato alcuni soggetti potenzialmente interessati all'ingresso nel capitale sociale di Termica Colleferro a prendere contatti anche con Avio per verificare possibili modalità di una futura collaborazione a seguito di un'eventuale aggiudicazione della partecipazione.

Nel corso di dette interlocuzioni, in data 5 luglio 2021, il Tribunale di Bologna ha dichiarato il fallimento di SECI S.p.A. nominando tre curatori fallimentari.

In considerazione del diverso contesto procedurale venuto in essere con la dichiarazione di fallimento, pur rimanendo sostanzialmente immutato lo scenario liquidatorio della partecipazione in Termica Colleferro avviato da SECI S.p.A., Termica Colleferro ed Avio hanno prontamente preso contatto con i Curatori fallimentari al fine favorire, coordinare ed accelerare il processo di cessione del 60% del capitale della società.

A seguito di interlocuzioni con la Curatela, in cui Termica Colleferro ed Avio anche in qualità di fornitore e cliente, hanno evidenziato le reciproche esigenze operative, il Tribunale di Bologna ha provveduto senza indugio ad avviare la cessione della partecipazione di SECI S.p.A. in Termica Colleferro, autorizzando i Curatori a procedere in tal senso emettendo ordinanza autorizzativa in data 18 agosto 2021 cui è seguita, in data 1 settembre 2021, la pubblicazione del relativo bando di gara.

La procedura fallimentare, quindi, di fatto si inserisce in linea di continuità operativa e temporale rispetto alle iniziative liquidatorie intraprese da SECI S.p.A. in sede concordataria.

In data 24 agosto 2021, Termica Colleferro ha regolarmente rimborsato la seconda rata del finanziamento bancario, completando il piano di rimborso previsto per l'intero anno 2021.

Allo stato non vi sono evidenze di rischi non recuperabilità degli attivi verso la Termica Colleferro, né di interruzioni delle forniture di energia elettrica e termica. Per una più completa informativa, si rinvia inoltre alla sezione "Principali rischi ed incertezze a cui il Gruppo è esposto".

Vertenze legali, fiscali e passività potenziali

Alla data della presente relazione semestrale, alcune delle società del Gruppo risultano parti, attive ovvero passive, di taluni procedimenti giudiziari, civili, amministrativi e tributari legati al normale svolgimento della rispettiva attività d'impresa, come meglio specificato nel seguito.

La società Avio S.p.A. e le società controllate hanno costituito nei propri bilanci e, quindi, nel bilancio consolidato appositi fondi per rischi ed oneri a copertura delle prevedibili passività, relative a contenziosi di varia natura con fornitori e terzi, giudiziali ed extragiudiziali, alle relative spese legali, nonché a sanzioni amministrative, penali ed indennizzi nei confronti della clientela. Nella costituzione dei fondi sono stati tenuti in considerazione: (i) i rischi connessi alla singola controversia; e (ii) i principi contabili di riferimento, che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili.

Le stime dei fondi rischi ed oneri sono ritenute congrue dal management del Gruppo Avio rispetto all'ammontare complessivo delle passività potenziali che riguardano il Gruppo stesso.

Si segnala, inoltre, che con riferimento ai contenziosi giudicati con rischio di soccombenza possibile o remoto, ovvero di valore indeterminabile, peraltro di numero limitato, conformemente ai principi contabili di riferimento, non è stato effettuato alcun accantonamento al fondo rischi.

Va altresì considerato che il Gruppo basa le proprie stime del rischio di soccombenza potenziale su valutazioni/aspettative in ordine alla presumibile definizione del contenzioso, che rimane comunque legata all'alea intrinseca a ciascun giudizio, per cui non è possibile escludere esiti diversi, sia in senso favorevole che sfavorevole per il Gruppo, rispetto alle stime ex ante effettuate.

Si riporta di seguito una descrizione sintetica dei procedimenti in essere che, per l'importo o l'oggetto delle pretese avanzate, il Gruppo considera rilevanti o comunque meritevoli di segnalazione.

Contenzioso legale

Procedimento penale nei confronti della Servizi Colleferro S.C.p.A. sul tema dell'inquinamento del fiume Sacco

Conseguentemente alla scoperta a giugno 2005 di sostanze tossiche nel latte, concluse le indagini preliminari a febbraio 2009, a marzo 2010 la Procura della Repubblica di Velletri ha chiesto il rinvio a giudizio di alcune persone della Caffaro S.r.l., della Centrale del Latte di Roma S.p.A. e del Consorzio Servizi Colleferro (il legale rappresentante ed il presunto responsabile tecnico), presumendo la loro cooperazione colposa nel procurare il disastro ambientale a seguito dell'avvelenamento delle acque del fiume Sacco e delle sostanze destinate all'alimentazione umana (latte), posto in essere a Colleferro, Segni e Gavignano fino al dicembre 2008, nonché, solo nei confronti del consorzio, per aver effettuato nelle medesime zone, fino al novembre del 2006, scarichi di acque reflue industriali senza le prescritte autorizzazioni. In particolare, nonostante il Consorzio fosse esclusivamente il titolare dello scarico finale dell'impianto di depurazione delle acque reflue industriali del comprensorio, ai suoi soggetti apicali viene attribuita la mancata predisposizione di adeguate misure di sicurezza, sistemi di controllo e/o trattamenti depurativi atti ad evitare che le acque bianche e di prima pioggia inquinate provenienti dal dilavamento di alcuni piazzali del comprensorio, raccolte attraverso un fosso demaniale prospiciente l'impianto di depurazione consortile, si riversassero nel fiume Sacco, con conseguente contaminazione del foraggio destinato all'alimentazione degli animali da latte allevati in prossimità del fiume. Al riguardo, si evidenzia che il Consorzio opera con esclusione di ogni fine di lucro e ha, quale oggetto principale, la raccolta e il trattamento depurativo delle acque reflue provenienti dagli insediamenti appartenenti ai consorziati e siti nel comprensorio industriale di Colleferro.

Nel processo si sono costituiti come parti civili il Ministero dell'Ambiente, del Territorio e del Mare, i Comuni del territorio e numerosi privati (in forma associativa o singoli). Le richieste si fondano sul presunto danno ambientale ai sensi della parte IV del Codice Ambientale (d. lgs. 3 aprile 2006, n. 152) e sulla responsabilità aquiliana ai sensi degli art. 2043 e ss. del codice civile per danni alla salute. L'ammontare complessivo delle richieste è stato quantificato dalle controparti in circa 35 milioni di Euro.

Alla data attuale, la società Servizi Colleferro S.C.p.A. è partecipata dai seguenti consorziati azionisti: Avio S.p.A. al 32%, Se.co.sv.im. S.r.l. al 20%, Termica Colleferro S.p.A. al 6%, Caffaro S.r.l. in Amministrazione Straordinaria al 5%, Recuperi Materie Prime S.r.l. al 5%, Comune di Colleferro al 5%, EP Sistemi S.p.A. al 6%, Lazio Ambiente S.p.A. al 6%, Joyson Safety Systems Torino S.r.l. al 5% e Simmel Difesa S.p.A. al 10%.

Da ultimo, all'udienza del 16 luglio 2020, il Tribunale di Velletri, in composizione monocratica ha emesso sentenza di assoluzione con formula piena, per il Dott. Giovanni Paravani ed il Sig. Renzo Crosariol, dal reato di cui al capo A) dell'imputazione, concernente la violazione degli artt. 113, 449 co.1° (in relazione all'art.434), 452 co.1° n.3 (in relazione all'art.439) c.p.(disastro innominato colposo) per non aver commesso il fatto, conseguentemente ha rigettato le domande proposte dalle parti civili nei confronti della Servizi Colleferro S.C.p.A.

Alla data del 30 marzo 2021 il legale ha comunicato che né la Procura né le parti civili hanno proposto appello avverso le assoluzioni

La vicenda è, dunque, definitivamente e favorevolmente conclusa per i signori Paravani e Crosariol e, di conseguenza, anche per Servizi Colleferro.

Secosvim/Caffaro

Nel comprensorio di Colleferro è compresa un'area industriale denominata "Benzoino e derivati" che fino al 31 dicembre 2007 è stata locata alla società Caffaro S.p.A. che dal mese di settembre 2009 è stata assoggettata a procedura di amministrazione straordinaria. Al fine di recuperare i crediti vantati nei confronti della Caffaro, Secosvim ha presentato istanza di ammissione al passivo avanti il tribunale di Udine, ed è stata ammessa al passivo.

Parallelamente l'Ufficio Commissariale per l'Emergenza nella Valle del Sacco ha proceduto in danno nei confronti di Caffaro per inquinamento del terreno per un valore stimato di circa 7 milioni di Euro, che corrispondeva al presumibile costo di bonifica di queste aree. La Caffaro ha impugnato nell'arco di tempo dal 2008 al 2012, dinanzi al TAR del Lazio, una serie di atti amministrativi (verbali di Conferenze di servizio, note con le quali si richiedeva alla Caffaro di presentare piani di smaltimento matrici contaminate, atti di approvazione di attività di caratterizzazione), chiedendone l'annullamento, con i quali l'Ufficio Commissariale ha proceduto in danno di Caffaro. Tali ricorsi sono stati notificati anche a Secosvim in qualità di proprietaria dell'area Benzoino (condotta in locazione da Caffaro sino al 2007), la quale si è quindi costituita in giudizio nei termini di legge.

Esistendo la possibilità che la società Caffaro rivendichi i suddetti costi nei confronti di Secosvim in qualità di proprietaria degli immobili, Secosvim ha comunque richiesto sin dall'ottobre 2009 al Tribunale di Velletri un accertamento tecnico preventivo ("ATP") volto a determinare eventuali responsabilità della Caffaro nella contaminazione dell'area "Benzoino e derivati", che si è concluso con il deposito di una perizia che ha confermato una responsabilità diretta della Caffaro nell'anzidetta contaminazione.

A tal riguardo, si evidenzia che nel corso del procedimento l'Avvocatura dello Stato ha richiesto al TAR di valutare la pregiudizialità del procedimento penale rispetto alla decisione dei ricorsi. All'esito dell'udienza del 6 dicembre 2016, il TAR Lazio ha conseguentemente adottato separate ordinanze (tutte di identico tenore), con le quali (per ciascun ricorso) ha chiesto alla Presidenza del Consiglio di depositare entro 90 giorni documentati chiarimenti in ordine al processo penale pendente dinanzi al Tribunale di Velletri n. 1831/2014 (come riportato nel paragrafo precedente, relativo al "Procedimento penale nei confronti del Consorzio Servizi Colleferro sul tema dell'inquinamento del fiume Sacco"). L'udienza di discussione dei suddetti ricorsi, è stata tenuta il 20 giugno 2018.

L'ultima Udienza di discussione si è tenuta il 9 giugno u.s.. È attesa la pubblicazione della sentenza.

Verifiche fiscali relative al Gruppo

Si riportano nel prosieguo le informazioni riguardanti le verifiche e i contenziosi fiscali più significativi che, alla data del presente bilancio, hanno interessato Avio S.p.A. e le sue controllate, con indicazione delle specifiche contestazioni e dei relativi importi.

A) Avio S.p.A. – Verifiche e contenziosi fiscali

A.1.) Avviso di liquidazione notificato il 28 luglio 2016 per imposte indirette sull'operazione di conferimento del ramo Aeroengine da Avio S.p.A. a GE Avio S.r.l.

Il 28 luglio 2016 l'Agenzia delle Entrate ha notificato ad Avio S.p.A. un avviso di liquidazione per imposta di registro, imposta ipotecaria e imposta catastale per complessivi 58.220 migliaia di Euro, riqualificando il conferimento del ramo d'azienda Aeroengine da Avio S.p.A. a GE Avio S.r.l., e la successiva cessione delle quote di quest'ultima società, avvenuti nel corso del 2013, come una cessione diretta di ramo d'azienda e, conseguentemente, ha eccepito la presunta mancata corresponsione delle imposte indirette applicabili alla suddetta asserita cessione di ramo d'azienda. Ritenendo sussistenti più che validi motivi di infondatezza della contestazione mossa dall'Amministrazione finanziaria, Avio S.p.A. – di concerto con il Gruppo General Electric solidalmente responsabile con Avio S.p.A. – ha avviato un contenzioso avverso il suddetto avviso di liquidazione, vedendo riconosciute le proprie ragioni da parte della Commissione Tributaria Regionale del Piemonte la quale, con sentenza depositata il 7 novembre 2018, ha accolto integralmente l'appello proposto dalla Società.

Nel corso del 2020 l'Agenzia delle Entrate ha impugnato la suddetta sentenza innanzi alla Corte di Cassazione. La Società si è tempestivamente costituita in giudizio con proprio controricorso e contestuale ricorso incidentale, per ribadire la fondatezza delle proprie ragioni.

Con riferimento a tale contenzioso, si segnala che, in forza di specifiche previsioni contrattuali, il Gruppo General Electric è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. relativamente alle eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore Aeroengine del Gruppo Avio), nonché a mettere a disposizione di Avio S.p.A. le somme eventualmente richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti. A questo proposito, si segnala che, in data 12 agosto 2016, a

seguito della notifica da parte dell'Agenzia delle Entrate ad Avio S.p.A. dell'avviso di liquidazione per complessivi 58.220 migliaia di Euro, GE Italia Holding S.p.A. ha confermato ad Avio S.p.A. il puntuale adempimento delle suddette previsioni contrattuali. In considerazione di quanto sopra, e segnatamente della notifica del citato avviso di liquidazione che quantifica le presunte imposte indirette in complessivi 58.220 migliaia di Euro, nonché delle suddette pattuizioni di indennizzo contrattualmente previste e confermate successivamente alla notifica dell'avviso di liquidazione in argomento, si è provveduto a iscrivere nel bilancio un debito per oneri fiscali in relazione alle passività che potrebbero sorgere in esito al contenzioso relativo all'avviso di liquidazione e un corrispondente credito verso il Gruppo General Electric per il medesimo importo di 58.220 migliaia di Euro.

In relazione al contenzioso in esame, per quanto concerne l'oggetto della materia del contendere, riguardante l'applicazione della disposizione antielusiva di cui all'art. 20 – rubricato "Interpretazione degli atti" – del d.P.R. n. 131/1986 ("Testo Unico dell'imposte di registro"), si segnalano alcune circostanze degne di note avvenute successivamente alla notifica dell'avviso di liquidazione. In particolare:

  • la Legge di Bilancio 2018 (cfr. art. 1, comma 87, lett. a), Legge 27 dicembre 2017, n. 205) ha modificato dal 1° gennaio 2018 l'art. 20 del Testo Unico dell'imposta di registro, limitando l'attività riqualificatoria dell'Amministrazione finanziaria in materia di atti sottoposti a registrazione;
  • la Legge di Bilancio 2019 (cfr. art.1, comma 1084, Legge 30 dicembre 2018, n. 145) ha attribuito efficacia retroattiva alla disposizione introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 la quale, dunque, dovrebbe applicarsi agli avvisi di liquidazione – ivi incluso quello notificato alla Società – notificanti negli anni antecedenti al 2017
  • il 21 luglio 2020 la Corte Costituzionale (cfr. sentenza n. 158) ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale relative all'art. 20 del Testo Unico dell'imposta di registro, stabilendo che la norma in esame è volta a riaffermare la natura di "imposta d'atto" dell'imposta di registro, precisando l'oggetto dell'imposizione in coerenza con la struttura di un prelievo sugli effetti giuridici dell'atto presentato per la registrazione, senza che l'Amministrazione finanziaria possa dare rilievo agli elementi extratestuali e gli atti collegati privi di qualsiasi nesso testuale con l'atto medesimo;
  • il 17 settembre 2020 la Direzione Centrale dell'Agenzia delle Entrate ha pubblicato un chiarimento ufficiale (cfr. risposta n. 371) con cui, prendendo atto della sentenza della Corte Costituzionale sopracitata, ha chiarito che "la cessione di quote sociali preceduta dal conferimento del ramo d'azienda, non possa essere tassata alla stregua di una cessione d'azienda unitaria sulla base del disposto dell'articolo 20 del T.U.R.".

Alla data di riferimento del presente documento finanziario, si è in attesa della fissazione dell'udienza di trattazione da parte della Corte di Cassazione.

A.2) Questionario della DRE del Piemonte del 4 giugno 2019 relativo ai prezzi di trasferimento tra Avio S.p.A. e Regulus S.A. – Periodo d'imposta 2014.

A novembre 2019 la DRE del Piemonte ha notificato nei confronti della Società due distinti avvisi di accertamento, rispettivamente per IRES e IRAP, in relazione al periodo d'imposta 2014, aventi ad oggetto l'applicazione della disciplina fiscale del c.d. "transfer pricing" alle operazioni intercorse tra Avio S.p.A. e la controllata Regulus S.A., nel presupposto che quest'ultima sia residente fiscalmente in Guyana Francese.

Con riferimento all'avviso di accertamento IRES, si segnala che, nelle more dello svolgimento della procedura di adesione, la Società ha chiesto all'Ufficio di poter compensare il maggior reddito imponibile accertato con le perdite fiscali pregresse non ancora utilizzate. Accogliendo la richiesta della Società, a luglio 2020 l'Ufficio ha rideterminato la maggiore IRES accertata per il 2014 (e i relativi interessi), azzerandola integralmente, irrogando una sanzione amministrativa pecuniaria unica pari a Euro 1.250,00.

Con riferimento all'avviso di accertamento IRAP, si segnala che essendo il valore della produzione rettificato dall'Ufficio comunque negativo, non è stato effettuato alcun recupero d'imposta ed è stata irrogata la sanzione in misura fissa di Euro 250,00. Pertanto, la passività associata al presente contezioso ammonta complessivamente ad Euro 1.500.

La Società, essendo confidente della correttezza del proprio operato, ritenendo di aver agito nel pieno rispetto della legge anche alla luce delle Linee Guida OCSE e del Decreto 14 maggio 2018 del Ministero dell'Economia e delle Finanze, ha tempestivamente impugnato i due avvisi di accertamento IRES e IRAP a giugno 2020.

L'udienza per la trattazione della causa è stata rinviata in quanto l'Ufficio ha proposto alla Società una conciliazione per la definizione bonaria del presente contenzioso. La Società si è riservata di valutare se accettare la conciliazione, ma solo a titolo meramente deflattivo del contezioso essendo in ogni caso convinta della bontà del proprio operato.

B) Secosvim S.r.l. – Verifiche e contenziosi fiscali

Si riporta di seguito una breve descrizione del contenzioso fiscale di Secosvim S.r.l., nonché una breve descrizione delle principali correlate passività potenziali.

B.1.) Contenzioso fiscale con l'Agenzia delle Dogane in materia di accise e addizionali provinciali e comunali nel settore dell'energia elettrica relativo alle annualità 2001–2005.

Il presente contenzioso è giunto sino alla Corte di Cassazione dopo essersi concluso in senso favorevole alla Società nel secondo grado di giudizio.

Nelle more della pronuncia della Suprema Corte di Cassazione, nel corso del 2017 la Società ha proposto all'Agenzia delle Dogane di definire la vicenda mediante accordo transattivo, ai sensi dell'art. 5-bis del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 123. Detto accordo è stato sottoscritto a settembre 2017 e con esso la Società si è impegnata a corrispondere all'Erario un importo complessivo di Euro 846.000, a titolo di imposte, più interessi a titolo di rateizzazione calcolati con il tasso annuo del 2,10%, beneficiando dell'azzeramento di interessi da ritardato versamento, indennità di mora e sanzioni.

Il versamento del suddetto importo è stato effettuato in quattro rate annuali di pari importo, l'ultima delle quali è stata versata il 28 settembre 2020.

Il 6 maggio 2021 la Corte di Cassazione, prendendo atto dell'accordo transattivo sottoscritto dalla Società e l'Agenzia delle Dogane e rilevato l'avvenuto versamento di tutte le rate dovute dalla Società, ha dichiarato cessata la materia del contendere con ordinanza.

B.2) Contenziosi fiscali con il Comune di Segni in materia di ICI.

Annualità 2011: per l'annualità in esame il contenzioso ha ad oggetto un recupero a titolo di ICI, interessi e sanzioni di un importo complessivamente pari a Euro 57 migliaia.

Secosvim, a seguito di infruttuoso esperimento della procedura di accertamento con adesione, ha adito la CTP di Roma, la quale, a giugno del 2018, si è pronunciata in senso sfavorevole alla Società. A febbraio 2019 Secosvim ha tempestivamente proposto appello avverso la sentenza sfavorevole emessa dalla CTP di Roma.

Si è in attesa della fissazione dell'udienza da parte della Commissione Tributaria Regionale del Lazio per la discussione dell'appello.

Annualità 2012 e 2013: per le presenti annualità, il contenzioso ha ad oggetto un recupero a titolo di ICI, interessi e sanzioni di un importo complessivamente pari a Euro 14 migliaia.

A luglio 2018 Secosvim ha proposto reclamo/ricorso presso la CTP di Roma.

Con sentenza depositata a dicembre 2019, la CTP di Roma ha respinto le doglianze della Società.

A settembre 2020 la Società ha tempestivamente proposto appello avverso la suddetta sentenza e si è in attesa della fissazione dell'udienza da parte della Commissione Tributaria Regionale del Lazio per la discussione dell'appello.

B.3) Contenzioso fiscale relativo all'omessa applicazione dell'IVA sugli addebiti dei costi di bonifica ad Avio negli anni 2010, 2011 e 2012

I presenti conteziosi hanno ad oggetto tre avvisi di accertamento ai fini IVA relativi agli anni 2010, 2011 e 2012, con cui è stata contestata alla Società l'asserita omessa applicazione dell'IVA sui costi di bonifica riaddebitati ad Avio S.p.A. nei suddetti anni, per un importo complessivamente pari, inclusi sanzioni e interessi, a Euro 3.568.202.

Nel corso del 2019 la Società ha ritenuto profittevole aderire alla definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti introdotta dall'art. 6 del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136. Tale definizione ha comportato il pagamento all'Erario della sola imposta, senza applicazione né di interessi da ritardato versamento

né di sanzioni. L'importo complessivamente dovuto a fronte di tutte le definizioni è pari ad Euro 1.659.486,05, da corrispondere in 20 rate trimestrali. La prima rata è stata versata il 31 maggio 2019 mentre l'ultima rata dovrà essere corrisposta entro il 28 febbraio 2024.

Per l'anno 2021, l'importo da versare a titolo di definizione agevolata è pari ad Euro 323.939,65 (Euro 331.897 comprensivo di interessi).

Poiché alla data del 31 luglio 2020 l'Agenzia delle Entrate non ha notificato alla Società alcun atto di diniego della definizione delle liti pendenti, per effetto di quanto previsto dall'art. 6 del decreto-legge n. 119/2018 deve ritenersi definitiva e legittimamente esperita la definizione delle liti di cui si è avvalsa la Società.

B.4) Rettifica e liquidazione delle maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali rivenienti dalla riqualificazione come cessione d'azienda, con correlata rideterminazione del valore dell'avviamento riferibile al ramo medesimo, dell'operazione di conferimento del ramo di azienda denominato "Energia Colleferro" a Termica Colleferro S.p.A. e successivo trasferimento della partecipazione in quest'ultima alla controllante indiretta Avio S.p.A.

In relazione all'operazione di conferimento del ramo di azienda denominato "Energia Colleferro" a Termica Colleferro S.p.A. e successivo trasferimento della partecipazione in quest'ultima alla controllante indiretta Avio S.p.A., l'Agenzia delle Entrate di Bologna aveva notificato:

  • a) un avviso di liquidazione a titolo di maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali rivenienti dalla riqualificazione dell'operazione come cessione d'azienda, per l'importo complessivo di Euro 142 migliaia;
  • b) un avviso di rettifica relativo alla rideterminazione del valore dell'avviamento riferibile al ramo oggetto dell'asserita cessione d'azienda, per l'importo complessivo di Euro 16 migliaia.

Per quanto concerne l'atto di cui alla voce sub a), il contenzioso ha avuto esito favorevole per la Società sia in primo che in secondo grado. Pertanto, il 2 dicembre 2019 l'Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso in Cassazione avverso la sentenza dalla CTR dell'Emilia Romagna.

Il 24 gennaio 2020 la Società si è tempestivamente costituita in giudizio, depositando il proprio controricorso.

Si è in attesa della fissazione dell'udienza di trattazione da parte della Corte di Cassazione.

Per quanto concerne l'atto di cui alla voce sub b), il contenzioso ha avuto esito favorevole per la Società in primo grado, mentre per il secondo grado la CTR dell'Emilia Romagna, a dicembre 2018, ha sospeso il giudizio in attesa che venga definito il contenzioso di cui alla voce sub a) che precede.

C) Spacelab S.p.A. (già ELV S.p.A.) – Verifiche e contenziosi fiscali

Si precisa che detta società non è stata e non è interessata da alcuna verifica o contenzioso fiscale alla data del presente bilancio.

D) Europropulsion S.A. – Verifiche e contenziosi fiscali

Europropulsion è stata oggetto di accertamento fiscale da parte dell'Autorità fiscale francese con riferimento all'applicazione della cosiddetta "taxe professionnelle" (imposta diretta adottata in Francia, similare all'IRAP italiana) sui beni di proprietà della ESA dati in utilizzo alla Società inizialmente per gli esercizi fiscali 2009, 2010 e 2011 e poi per i successivi 2012 e 2013. Gli importi oggetto di contestazione:

  • per gli anni dal 2009 al 2011 inizialmente erano complessivamente pari a 1,6 milioni di Euro, versati dalla Società nel corso del 2014. Detto importo è stato poi ridotto a 0,9 milioni di Euro in virtù del riconoscimento di uno sgravio parziale di 684 migliaia di Euro disposto dall'autorità fiscale francese;
  • per gli anni 2012 e 2013 sono pari a circa 250 migliaia di Euro per anno.

Per gli anni 2009-2011 Europropulsion ha presentato ricorso in primo grado presso il competente giudice fiscale, il quale ha emesso sentenza sfavorevole alla Società, contro cui è stato promosso appello il 9 settembre 2016.

Con sentenza dell'11 novembre 2017 la competente autorità giudiziaria francese ha disposto l'annullamento della contestazione relativa all'anno 2010.

Nel prosieguo dell'iter giudiziale va evidenziato che nel corso del 2020 l'autorità giudiziaria, denominata "Conseil d'Etat", ha dichiarato assoggettabile a tassazione l'utilizzo dei beni ESA secondo una interpretazione della ratio della normativa fiscale, rimandando al successivo grado di giudizio, secondo quanto previsto dal sistema giudiziario francese.

La sentenza è stata emessa nel corso del mese di luglio 2021 con avviso sfavorevole, ma la Società sta valutando con i propri legali, considerando alcuni vizi di forma e di sostanza dell'ultima sentenza, la possibilità di proporre un ulteriore ricorso al grado superiore entro la fine di settembre.

La Società, vista la sentenza emessa nel 2020 e nel 2021 di cui sopra e considerando il parere dei propri legali, ha ritenuto di operare nel bilancio 2020 e 2021 l'iscrizione al fondo rischi fiscali dell'ammontare totale della passività fiscale associata alla tematica in oggetto per gli anni dal 2009 al 2020, che è stata ricalcolata e stimata in circa 4 milioni di Euro. Pertanto, il bilancio al 30 giugno 2021 di tale società a controllo congiunto riflette ancora questo stanziamento.

6. INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI E POLITICHE DI GESTIONE RISCHI

Fair value di attività e passività finanziarie e modelli di calcolo utilizzati

In relazione agli eventuali strumenti finanziari rilevati nel bilancio al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La Società ed il Gruppo Avio non hanno contratto strumenti finanziari derivati al 30 giugno 2021.

Tipologie di rischi finanziari e attività di copertura connesse

Il Gruppo Avio è influenzato da rischi finanziari connessi alle proprie attività operative, in particolare riferibili a:

  • rischi di credito, relativi ai rapporti commerciali con la clientela e alle attività di finanziamento;
  • rischi di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • rischi di mercato;
  • rischio di tasso di interesse.

Vengono monitorati costantemente i predetti rischi finanziari, ponendo in essere azioni aventi l'obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l'utilizzo di appropriate politiche e, in generale laddove ritenuto necessario, anche mediante appositi strumenti di copertura (attualmente non necessari in quanto il tasso di interesse del finanziamento in essere con BEI è fisso e conveniente rispetto al mercato).

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della Società e del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti.

L'esposizione al rischio di credito è connessa essenzialmente ai crediti iscritti in bilancio, particolarmente crediti di natura commerciale, e alle garanzie prestate a favore di terzi.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 30 giugno 2021 è rappresentata essenzialmente dal valore contabile complessivo dei crediti commerciali, il cui valore a tale data ammonta ad Euro 4.533 migliaia.

Tale importo è esposto nell'Attivo di Stato Patrimoniale come netto tra il valore nominale dei crediti commerciali e, in contropartita, gli acconti da incassare.

In merito alle motivazioni dell'esposizione al rischio credito rappresentata considerando i crediti al netto degli "acconti da incassare", è opportuno evidenziare che, contabilmente, l'emissione delle fatture comporta come contropartita, a fronte della rilevazione contabile attiva a cliente, la rilevazione contabile passiva rappresentata – appunto - dagli acconti da incassare; tali poste sono entrambe patrimoniali. L'analisi dello scaduto, pertanto, viene effettuata al netto dei suddetti acconti.

I principali clienti del Gruppo sono rappresentati da organismi governativi e committenti pubblici, che per la loro natura non presentano significative concentrazioni di rischio (ESA - Agenzia Spaziale Europea, Arianespace, ArianeGroup).

Inoltre, operando su commessa, il Gruppo Avio pianifica la gestione degli anticipi ed acconti finanziari in modo da conseguire la provvista finanziaria prima e durante il sostenimento dei costi di commessa,

in funzione delle diverse milestone contrattuali e mitigando quindi concretamente il rischio di conseguire dei crediti a fronte di attività produttive già iniziate.

Sulla base delle analisi dello scaduto clienti effettuato al 30 giugno 2021, i crediti commerciali sono iscritti al netto di un fondo svalutazione pari a 482 mila Euro. Si tratta di uno scaduto non significativo e relativo sostanzialmente alle sole tempistiche di incasso.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità cui sono soggetti la Società ed il Gruppo è individuabile nell'eventuale difficoltà ad ottenere, a condizioni economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative. I due principali fattori che influenzano la liquidità sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza del debito o di liquidità degli impieghi finanziari.

I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorate e gestite centralmente, anche mediante l'implementazione di sistemi di tesoreria accentrata coinvolgenti le principali società italiane ed estere del Gruppo, nell'ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide, ottimizzando la gestione della liquidità e dei flussi di cassa. Il Gruppo effettua periodicamente il monitoraggio dei flussi di cassa previsti ed effettivi, nonché l'aggiornamento delle proiezioni di flussi finanziari futuri al fine di ottimizzare la gestione della liquidità e la determinazione delle eventuali necessità di provvista.

I fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, sono ritenuti in grado di consentire al Gruppo di soddisfare i propri bisogni derivanti dall'attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza.

Rischio di mercato

Con riferimento alla attuale struttura finanziaria della Società e del Gruppo e al fatto che la valuta con cui lo stesso opera è in misura quasi esclusiva l'Euro, si ritiene che lo stesso non sia attualmente soggetto a significativi rischi di mercato derivanti dalla fluttuazione dei cambi delle valute, né dei tassi di interesse su crediti e debiti finanziari.

La Società ed il Gruppo, in considerazione di quanto indicato con riferimento alla non significatività dei rischi di mercato connessi alla variabilità di tassi di cambio e di interesse, alla data del 30 giugno 2020 non ha in essere operazioni specificatamente finalizzate alla copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa in relazione alle citate tipologie di rischi.

Rischio di tasso di interesse

La Società ha due finanziamenti con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) per complessivi, originari, Euro 50 milioni (il debito residuo è di Euro 37 milioni), ad un tasso d'interesse conveniente rispetto al mercato.

Alla luce di quanto sopra, tale rischio non si ritiene applicabile alla Società e, quindi, al Gruppo Avio.

7. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Avio intrattiene con regolarità rapporti di natura commerciale e finanziaria con le società da essa controllate e a controllo congiunto, che consistono in operazioni rientranti nell'ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare, si riferiscono a forniture e acquisti di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativo-contabile, fiscale, informatico, di gestione personale, di assistenza e consulenza, e relativi crediti e debiti a fine esercizio e a operazioni di finanziamento e di gestione di tesoreria centralizzata e relativi oneri e proventi. Tali operazioni sono eliminate nella procedura di consolidamento e conseguentemente non sono descritte nella presente sezione.

Le parti correlate del Gruppo Avio sono individuate sulla base dei principi stabiliti dallo IAS 24 - Informativa di Bilancio sulle Operazioni con Parti Correlate, applicabile dal 1° gennaio 2011, e sono le società controllanti, le società che hanno un rapporto di colleganza con il Gruppo Avio e sue controllate così come definito dalla normativa applicabile, le società che sono controllate ma non consolidate nel Gruppo Avio, le società collegate o a controllo congiunto del Gruppo Avio e le altre imprese partecipate.

Si precisa che sino alla data di efficacia dell'acquisizione da parte di Space2, Leonardo e In Orbit (in data 31 marzo 2017), Leonardo - in virtù dei diritti nascenti dal patto parasociale Cinven - vantava con il Gruppo Avio un rapporto di colleganza pur detenendo formalmente una partecipazione al capitale sociale della Società Incorporanda inferiore alla soglia prevista dai principi contabili IAS e dall'art. 2359 c.c. ultimo comma. A valle della quotazione, pur venendo meno il patto parasociale con Cinven, Leonardo S.p.A. ha mantenuto questo rapporto di colleganza con il Gruppo Avio in virtù del proprio incremento nella partecipazione al capitale della Società Incorporanda in misura eccedente la soglia prevista dalla normativa sopra richiamata.

Le tabelle che seguono riportano i dati relativi alla quantificazione delle operazioni con parti correlate non rientranti nella procedura di consolidamento di Gruppo sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria e sul Conto Economico del Gruppo al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020 (importi in migliaia di Euro):

Al 30 giugno 2021
Controparte Altre
attività
non
correnti
Rimanenze e
Anticipi a
fornitori
Crediti
Comm.li
Altre
attività
correnti
Lavori in
corso su
ordinazione
Attività
finanziarie
non correnti
Debiti
Comm.li
Altre
passività
correnti
Anticipi per
lavori in
corso su
ordinazione
Passività
finanziarie
Leonardo
S.p.A.
- 2.440 - - - - 73 266 - -
MBDA Italia
S.p.A.
- - 17 - 5.576 - - - - -
MBDA France
S.A.
Thales Alenia
- - 135 - 13.595 - - - 16.581 -
Space Italia
S.p.A.
- - 75 - 126 - - - 145 -
Vitrociset
S.p.A.
- - - - - - - - - -
Società che
vanta un
rapporto di
collegamento
e relative
società
- 2.440 228 - 19.297 - 73 266 16.726 -
partecipate
Termica
Colleferro
S.p.A.
- - 685 - - 6.337 36 - - 1.189
Europropulsion
S.A.
- 29.567 364 - 71.113 - 4.435 - 54.112 7.749
Consorzio
Servizi Acque
Potabile
- - 181 18 - - 63 - - -
Servizi
Colleferro –
Società
Consortile per
Azioni
- - 89 - - - 107 - - -
Società
collegate e a
controllo
congiunto
- 29.567 1.319 18 71.113 6.337 4.641 - 54.112 8.938
Totale parti
correlate
- 32.007 1.547 18 90.409 6.337 4.714 266 70.838 8.938
Totale voce
di bilancio
71.439 150.030 4.533 11.751 409.193 6.337 52.674 33.846 562.725 51.445
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
0,00% 21,33% 34,12% 0,15% 22,09% 100,00% 8,95% 0,79% 12,59% 17,37%

Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2021

Al 31 dicembre 2020
Controparte Altre
attività non
correnti
Rimanenze
e Acconti a
fornitori
Crediti
Comm.li
Altre
attività
correnti
Lavori in
corso su
ordinazione
Attività
finanziarie
non
correnti
Debiti
Comm.li
Altre
passività
correnti
Anticipi per
lavori in
corso su
ordinazione
Passività
finanziarie
Leonardo
S.p.A.
- 3.530 - - - - 2.112 248 - -
MBDA Italia
S.p.A.
- - 17 - 5.465 - - - 179 -
MBDA France
S.A.
- - 3 - 9.779 - - - 23.540 -
Thales Alenia
Space Italia
S.p.A.
- - - - 126 - - - - -
Vitrociset
S.p.A.
- - - - 115 - 581 - 113 -
Società che
vanta un
rapporto di
collegamento
- 3.530 20 - 15.485 - 2.693 248 23.832 -
e relative
società
partecipate
Termica
Colleferro
S.p.A.
- - 810 - - 6.259 445 - - 1.257
Europropulsion
S.A.
- 34.702 566 - 77.307 - 7.236 - 55.683 12.749
Consorzio
Servizi Acque
Potabile
- - 158 4 - - (120) - - -
Servizi
Colleferro –
Società
Consortile per
Azioni
- - 80 - - - 3 - - -
Società
collegate e a
controllo
congiunto
- 34.702 1.614 4 77.307 6.259 7.564 - 55.683 14.006
Totale parti
correlate
- 38.232 1.634 4 92.792 6.259 10.257 248 79.515 14.006
Totale voce
di bilancio
74.140 140.309 2.175 8.954 334.860 6.259 66.454 24.803 477.871 62.031
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
0,00% 27,25% 75,13% 0,04% 27,71% 100,00% 15,43% 1,00% 16,64% 22,58%

Nel primo semestre 2021 e nel primo semestre 2020 i principali valori economici dei rapporti del Gruppo con parti correlate sono stati i seguenti (importi in migliaia di Euro):

Al 30 giugno 2021
Controparte Ricavi Operativi
e Variazione
lavori in corso su
ordinazione
Costi Operativi
(1)
Proventi
Finanziari
Oneri
Finanziari
Leonardo S.p.A. - 1.354 - -
MBDA Italia S.p.A. 2.241 - - -
MBDA France S.A. 12.095 - - -
Thales Alenia Space Italia S.p.A. 22 - - -
Vitrociset S.p.A. - - - -
Società che vanta un rapporto di collegamento e relative
società partecipate
14.358 1.354 - -
Termica Colleferro S.p.A. 57 4.220 78 8
Europropulsion S.A. 31.051 13.623 - -
Consorzio Servizi Acque Potabile 37 263 - -
Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni 131 556 - -
Società collegate e a controllo congiunto 31.276 18.662 78 8
Totale parti correlate 45.634 20.016 78 8
Totale voce di bilancio 132.879 135.905 348 439
Incidenza % sulla voce di bilancio 34,34% 14,73% 22,42% 1,71%

(1) La voce include i consumi di materie prime, i costi per servizi e i costi per il personale.

Al 30 giugno 2020
Controparte Ricavi Operativi
e Variazione
lavori in corso
su ordinazione
Costi Operativi
(1)
Proventi
Finanziari
Oneri Finanziari
Leonardo S.p.A. - 153 - -
MBDA Italia S.p.A. 809 - - -
MBDA France S.A. 8.306 - - -
Thales Alenia Space Italia S.p.A. - - - -
Vitrociset S.p.A. - 714 - -
Società che vanta un rapporto di collegamento e
relative società partecipate
9.115 867 - -
Termica Colleferro S.p.A. 55 3.373 77 5
Europropulsion S.A. 44.639 9.415 - -
Consorzio Servizi Acque Potabile 37 238 - -
Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni 158 490 - -
Società collegate e a controllo congiunto 44.889 13.516 77 5
Totale parti correlate 54.004 14.383 77 5
Totale voce di bilancio 175.311 167.600 347 690
Incidenza % sulla voce di bilancio 30,80% 8,58% 22,17% 0,72%

(1) La voce include i consumi di materie prime, i costi per servizi e i costi per il personale.

Rapporti verso società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate

I rapporti verso Leonardo S.p.A., considerata società con cui vi è un rapporto di collegamento, sono costituiti da servizi di assistenza e consulenza. I rapporti con le società partecipate da Leonardo sono di tipo commerciale.

In riferimento al cliente MBDA Italia S.p.A. le garanzie emesse da primari istituti di credito sono volte a garantire il puntuale adempimento degli obblighi contrattualmente assunti da parte di Avio nell'ambito delle commesse Camm-er. Il loro svincolo è previsto al completamento di apposite milestone contrattuali.

Rapporti verso società controllate non consolidate

I rapporti del Gruppo con società controllate non consolidate sono identificabili in operazioni rientranti nell'ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato.

Rapporti verso imprese collegate e a controllo congiunto

I rapporti della Società verso imprese collegate e a controllo congiunto sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate:

  • crediti commerciali, relativi a ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business della Società, rientranti nell'ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare, con riferimento alla società Europropulsion S.A., sono inclusi ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business della Società rientranti nell'ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato;
  • crediti finanziari, relativi a crediti finanziari, a breve e lungo termine, verso Termica Colleferro S.p.A.;
  • debiti commerciali, relativi a costi sostenuti nell'ordinaria attività di gestione e relativi ad operazioni concluse a normali condizioni di mercato; inoltre, con riferimento alla società Europropulsion S.A., sono inclusi costi sostenuti in seguito ad operazioni rientranti nell'ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato;
  • debiti finanziari, relativi a debiti finanziari intercompany, a breve termine, di Avio S.p.A. verso Europropulsion S.A.;
  • ricavi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell'ambito dei crediti commerciali;
  • costi operativi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell'ambito dei debiti commerciali;
  • proventi finanziari, relativi a interessi attivi sui crediti finanziari precedentemente esposti.

Le garanzie bancarie nei confronti del Consorzio Sitab in liquidazione sono relative a forniture effettuate in anni scorsi ed è previsto che, di concerto con il Consorzio, vengano a breve revocate.

Rapporti verso altre parti correlate

I rapporti del Gruppo verso altre parti correlate sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate:

  • crediti commerciali relativi a ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business del Gruppo, rientranti nell'ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato;
  • ricavi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell'ambito dei crediti commerciali.

8. ELENCO DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2021

La tabella che segue riporta i dati principali relativi alle società partecipate dal Gruppo Avio alla data del 30 giugno 2021:

Società incluse nell'area di consolidamento al 30 giugno 2021 Quota di
partecipazione
Impresa Capogruppo
Avio S.p.A. -
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale
Spacelab S.p.A. 70%
Regulus S.A. 60%
SE.CO.SV.IM. S.r.l. 100% (*)
Avio Guyane S.A.S. 100%
Avio France S.A.S. 100%
ASPropulsion International B.V. 100%
Avio India Aviation Aerospace Private Limited (**) 100% (***)
Imprese a controllo congiunto, consolidate con il metodo del patrimonio netto
Europropulsion S.A. 50%
Imprese collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto
Termica Colleferro S.p.A. 40%

(*) Quota di partecipazione detenuta per il tramite di ASPropulsion International B.V.

(**) Si segnala che la società è in stato di liquidazione. Non si prevedono per il Gruppo impegni finanziari conseguenti alla liquidazione.

(***) Quota di partecipazione detenuta in parte direttamente da Avio S.p.A. (95%) ed in parte per il tramite di ASPropulsion International B.V. (5%).

9. INFORMAZIONI RELATIVE ALLE EROGAZIONI PUBBLICHE EX ART. 1, COMMI 125129, DELLA LEGGE N 124/2017

Si riportano di seguito le informazioni richieste dalla disciplina delle erogazioni pubbliche al fine di ottemperare agli appositi obblighi di trasparenza. Tale informativa riguarda, come previsto dalla normativa, le erogazioni che hanno interessato il primo semestre 2021:

Agevolazioni previste dalla Legge 24 dicembre 1985, n. 808 "Interventi per lo sviluppo e l'accrescimento di competitività delle industrie operanti nel settore aeronautico":

Società
ricevente
PA
erogante
Progetto Anni_costi
Progetto
Finanziamento
erogato nel I
semestre
2021
Data
incasso
Crediti
verso
Ministero
Sviluppo
Economico
(€ / mln) (€ / mln)
AVIO SPA Ministero
dello
Sviluppo
Economico
Motore a propellente solido
da 80 tonnellate – P80
2006-2008 - - 1,16
AVIO SPA Ministero
dello
Sviluppo
Economico
Motore a propellente solido
da 80 tonnellate – P80
2009 - - 0,26
AVIO SPA Ministero
dello
Sviluppo
Economico
Motore a propellente solido
da 80 tonnellate – P80
2010 - - 0,15
AVIO SPA Ministero
dello
Sviluppo
Economico
Materiali innovativi e
strategici di prepeg in carbon
epoxy e protezioni termiche
in elastomero modificato di
formulazione e produzione
nazionale per filament
winding applicato a motori
spaziali da 40T
2009 - - 0,15
AVIO SPA Ministero
dello
Sviluppo
Economico
Materiali innovativi e
strategici di prepreg in
carbon epoxy e protezioni
termiche in elastomero
modificato di formulazione e
produzione nazionale per
filament winding applicato a
motori spaziali da 40T
2010 - - 0,46
AVIO SPA Ministero
dello
Sviluppo
Economico
Materiali innovativi e
strategici di prepreg in
carbon epoxy e protezioni
termiche in elastomero
modificato di formulazione e
produzione nazionale per
filament winding applicato a
motori spaziali da 40T
2011-2012 - - 0,56
AVIO SPA Ministero
dello
Sviluppo
Economico
Materiali innovativi e
strategici di prepreg in
carbon epoxy e protezioni
termiche in elastomero
modificato di formulazione e
produzione nazionale per
filament winding applicato a
motori spaziali da 40T
2012-2013 - - 1,69
AVIO SPA Ministero
dello
Sviluppo
Economico
Materiali innovativi e
strategici di prepreg in
carbon epoxy e protezioni
termiche in elastomero
modificato di formulazione e
produzione nazionale per
filament winding applicato a
motori spaziali da 40T
2014-2015 - - 1,83
AVIO SPA Ministero
dello
Sviluppo
Economico
Materiali innovativi e
strategici di prepreg in
carbon epoxy e protezioni
termiche in elastomero
modificato di formulazione e
produzione nazionale per
filament winding applicato a
motori spaziali da 40T
2016-2017 - - 2,0
AVIO SPA Ministero
dello
Sviluppo
Economico
Dimostratore tecnologico
LOX/LCH per il terzo stadio
del lanciatore Vega E
2014-2016 - - 1,16
- 9,42

La voce "Crediti verso Ministero Sviluppo Economico" per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85, pari a 9,42 milioni di Euro, si riferisce al valore nominale delle concessioni da erogarsi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Le quote per Progetto sono così suddivise: 1,56 milioni di Euro per il progetto "Motore a propellente solido da 80 tonnellate – P80"; 6,70M€ per il progetto "Materiali innovativi e strategici di prepreg in carbon epoxy e protezioni termiche in elastomero modificato di formulazione e produzione nazionale per filament winding applicato a motori spaziali da 40T"; 1,16 milioni di Euro per il progetto "Dimostratore tecnologico LOX/LCH per il terzo stadio del lanciatore Vega E".

Tali crediti sono iscritti in bilancio al valore risultante dall'applicazione del metodo del costo ammortizzato, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo, e vengono incrementati per effetto dell'ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello dei flussi di incasso con contropartita la voce "Proventi finanziari".

Società
ricevent
e
PA
erogante
Progetto Anni_cost
i Progetto
Finanzia
mento
erogato
nel I
semestr
e 2021
Data
incasso
Credito
Nominale
da
incassare
(€ /
mln)
(€ / mln)
AVIO
SPA
MIUR PRADE - PON 02_00029_3205863 NA 0,02 12/01/2021 NA
AVIO
SPA
Comunità
Europea
EUSTM: SPACE TRAFFIC
MANAGEMENT FOR XXI CENTURY
SPACE OPERATIONS
NA 0,02 24/03/2021 NA
AVIO
SPA
Regione
Lazio
MAGIC NA 0,05 22/04/2021 NA
AVIO
SPA
Comunità
Europea
C3HARME NA 0,15 26/04/2021 NA
0,24 NA

Altre agevolazioni

Si evidenzia, come riportato nelle Note Esplicative nei paragrafi dedicati ai crediti tributari, che il Gruppo Avio ha iscritto con riferimento agli esercizi 2019, 2018 e 2017, il Credito d'imposta per la ricerca e sviluppo previsto dall'art. 3 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145 e successive modifiche. In relazione all'esercizio 2020, il Gruppo Avio ha iscritto un credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo maturato sulla base della disciplina di cui alla Legge di Bilancio 2020.

Avio S.p.A. ha utilizzato, inoltre, il 18 gennaio 2021 Euro 18.912,00 a titolo di credito d'imposta sanificazione maturato nel 2020 per l'importo totale di Euro 28.297,00, sulla base di quanto previsto dal c.d. Decreto Cura-Italia, per gli interventi di contenimento relativi all'emergenza epidemiologica da Covid-19.

10. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO

Business

Ampliamento contratto con MBDA per la fornitura di booster per ASTER

In data 7 luglio 2021 Avio ha ricevuto diverse estensioni degli ordini di produzione da MBDA France S.A.S. per la produzione di ulteriori lotti di Booster per il sistema di difesa anti-aereo e anti-missile ASTER-30, per un importo totale superiore agli 80 milioni di Euro.

È previsto che le consegne relative a questi ordini aggiuntivi copriranno l'arco temporale 2022-30.

Avio con il Padiglione Italia all'Expo2020 di Dubai al via il 1° ottobre 2021

In data 14 luglio 2021 è stato firmato l'accordo tra Avio e il Commissariato per la partecipazione dell'Italia a Expo Dubai alla presenza del Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, del Segretario del COMINT Generale Luigi De Leverano e dell'assessore regionale per Sviluppo economico, commercio e artigianato, ricerca e innovazione Paolo Orneli.

La declinazione nell'industria aerospaziale del binomio innovazione-sostenibilità, tema chiave di Expo 2020 Dubai, è al centro dell'accordo con cui Avio sarà Gold Sponsor del Padiglione Italia alla prossima Esposizione Universale, al via il 1° ottobre.

Firmato il contratto con ESA per il lanciatore Vega E

In data 21 luglio 2021 nella sede ESRIN dell'ESA a Frascati Avio ed ESA hanno sottoscritto un contratto del valore di 118,8 milioni di euro che assicura l'evoluzione del lanciatore Vega E oltre il 2025.

Questo contratto segna l'inizio di una nuova fase nello sviluppo del Vega E (evolution), una versione potenziata del Vega C che volerà per la prima volta nel 2022. Il lanciatore Vega E permetterà di aumentare ulteriormente la competitività, le prestazioni e la flessibilità in termini di massa e volume del carico utile garantendo, al contempo, una importante riduzione del costo del servizio di lancio. Il cuore dello sviluppo del Vega E è il nuovo terzo stadio superiore criogenico ossigeno-metano liquido grazie al quale sarà possibile anche un miglioramento in termini di sostenibilità ambientale.

Vega-C

Il project key point con ESA e la Commissione di Inchiesta effettuato a fine luglio 2021 ha avuto esito positivo. ESA ha autorizzato il completamento della review di qualifica con l'analisi dei risultati dei test avionici denominati "Hardware in the loop" (HWIL) e con l'aggiornamento del data package di qualifica con alcuni prodotti (telemetria, Multi-functional Unit, Destruction Chord) che non avevano ancora sostenuto le rispettive review di qualific che si effettuerà nell'ultimo trimestre dell'anno.

Volo Ariane 5

In data 31 luglio 2021 Ariane 5 ha posizionato correttamente in orbita due satelliti geostazionari per telecomunicazioni, Star One D2 ed EUTELSAT QUANTUM.

Star One D2 è un satellite multi-missione ad alta capacità con transponder in banda Ku, Ka, C e X che permetterà di espandere la copertura della banda larga in nuove regioni dell'America centrale e

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