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Avio

Annual Report Sep 14, 2020

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Annual Report

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Avio S.p.A.

Sede in Roma, via Leonida Bissolati n.76 Capitale sociale versato Euro 90.964.212 i.v. Registro delle Imprese - Ufficio di Roma n. 09105940960

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2020

INDICE

HIGHLIGHTS 4
LETTERA AGLI AZIONISTI 5
RELAZIONE SULLA GESTIONE 8
Il Gruppo Avio 9
Profilo 10
Organi sociali e Comitati 12
Storia Recente 13
Aree di business 15
Presenza geografica 15
Strategia 16
Azionariato 18
Primo Semestre 2020 19
Fatti di rilievo del semestre 20
Andamento del mercato e delle attività 25
Analisi dei risultati economici e della situazione
finanziaria e patrimoniale del Gruppo 28
Attività di ricerca e sviluppo 35
Risorse umane 39
Comunicazione e responsabilità sociale 42
Principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto 44
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo 47
Evoluzione prevedibile della gestione 47
Rapporti con imprese partecipanti, controllate, collegate,
joint-venture e partecipate 48
Altre informazioni 48
Corporate Governance 48
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE
ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2020 50
Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata 51
Conto Economico Consolidato 53
Conto Economico Complessivo Consolidato 54
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato 55
Rendiconto Finanziario Consolidato 56
Note Esplicative al Bilancio Consolidato Semestrale
Abbreviato al 30 giugno 2020 57


Informazioni generali
57

Principi contabili significativi
57

Composizione, commento e variazioni delle
principali voci e altre informazioni 63

Informativa per settore di attività e per area geografica
103

Impegni e rischi
104

Informativa sugli strumenti finanziari e politiche di gestione rischi
112

Operazioni con parti correlate
114

Elenco delle società del Gruppo al 30 giugno 2020
120

Informazioni relative alle erogazioni pubbliche
ex art. 1, commi 125
129, della legge n 124/2017
121

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo
124
Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato
Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2020 125
Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati 126

HIGHLIGHTS

Ricavi netti (1)

167,9 milioni di Euro (-11,2% rispetto al primo semestre 2019)

EBITDA

Reported:16,9 milioni di Euro (+5,1% rispetto al primo semestre 2019)

EBIT

Reported: 8,5 milioni di Euro (+5,7% rispetto al primo semestre 2019)

Utile ante imposte

8,2 milioni di Euro (+3,7% rispetto al primo semestre 2019)

Utile netto

8,4 milioni di Euro (+1,4 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2019)

Posizione finanziaria netta

+26,9 milioni di Euro (+57,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2019)

Investimenti

11,3 milioni di Euro (9,0 nel primo semestre 2019)

Portafoglio ordini netto (1)

632,6 milioni di Euro al 30 giugno 2020 (668,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2019)

Attività di ricerca e sviluppo

58,0 milioni di Euro di costi al netto del pass-through (1) sostenuti nel primo semestre 2020, pari al 34,5% dei ricavi al netto del pass-through (2) del primo semestre 2020 (76,9 milioni di Euro di costi al netto del pass-through sostenuti nel primo semestre 2019, pari al 40,7% dei ricavi al netto dei ricavi pass-through del primo semestre 2019)

Dipendenti alla data del bilancio

950 al 30 giugno 2020 (935 al 31 dicembre 2019)

1 Per quanto riguarda la definizione dei ricavi e costi c.d. "pass-through" si rinvia alla sezione "Analisi dei risultati economici e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo".

LETTERA AGLI AZIONISTI

Gentili Signori Azionisti,

il primo semestre del 2020 è stato caratterizzato dal fatto di dover affrontare gli effetti derivanti da due fenomeni eccezionali costituiti dalla diffusione dell'epidemia da virus COVID-19 contemporaneamente alle attività di ritorno al volo di Vega.

Il virus partito dalla Cina a fine 2019 sì è rapidamente diffuso in tutto il mondo continuando a minacciare la vita di milioni di cittadini e l'economia a livello globale.

In Italia tale pandemia ha dapprima principalmente colpito le regioni del Nord Italia, con una successiva graduale diffusione, anche se meno virulenta, nel resto del Paese. Il Governo Italiano ha emanato diversi Decreti della Presidenza del Consiglio, che hanno introdotto nei mesi più critici di marzo ed aprile misure via via sempre più restrittive delle attività economiche e dei comportamenti di aggregazione sociale al fine di contenere il rischio di contagio su tutto il territorio Italiano (cd "lockdown").

In tale contesto, tuttavia, Avio ha ottenuto in data 24 marzo 2020 l'autorizzazione prefettizia a proseguire le proprie attività industriali, che pertanto sono proseguite, seppur non in condizioni di normalità a causa del fermo o rallentamento delle attività della filiera produttiva costituita da fornitori e sub-contractors italiani ed esteri. Ciò ha comportato il concentrarsi da parte di Avio nel semestre sulle attività proprie interne, con un rallentamento invece sulle attività, tipicamente di sviluppo, che coinvolgono fornitori e sub-contractors terzi.

In particolare, Avio si è attivata tempestivamente per garantire la massima tutela della salute dei propri collaboratori, fornitori e clienti, adottando i più elevati standard di sicurezza quali le misure di sanificazione degli ambienti, l'ampliamento delle superfici dedicate a postazioni di lavoro, la turnazione del personale, volte a limitare il più possibile il contagio e mitigare i potenziali rischi connessi alla prosecuzione in sicurezza delle attività produttive.

Sono stati inoltre raggiunti accordi con le rappresentanze sindacali, in ossequio a quanto previsto dai Protocolli condivisi a livello nazionale dalle parti sociali che prevedono, tra l'altro, oltre al massimo livello di sicurezza sul lavoro, ove compatibile con la tipologia di attività svolta, anche il ricorso a modalità di lavoro agile.

In tale complesso e inusuale contesto sono proseguite, non senza difficoltà, le attività di ritorno al volo di Vega dopo la failure occorsa alla missione VV15 nel luglio del 2019.

Infatti, nel secondo semestre 2019 e nei primi mesi del 2020 Avio ha implementato le azioni correttive nei tempi indicati dalla Commissione di Inchiesta dopo la failure della missione VV15 e ha soddisfatto tutti i requisiti per il ritorno al volo con la missione VV16 come previsto entro fine marzo 2020. Tuttavia, in data 16 marzo 2020, in attuazione delle comunicazioni del Governo Francese finalizzate a contrastare il COVID-19, il "Centre Spatial Guyanais" ha sospeso temporaneamente le attività di preparazione dei lanci dalla base di Kourou.

La campagna di lancio della missione VV16 è stata quindi interrotta, il lanciatore è stato posto in configurazione di stoccaggio fino alla ripresa delle attività della base di lancio di Kourou avvenuta a fine maggio.

Per poter riprendere la campagna di lancio, Avio ha organizzato una missione speciale per consentire ad un team di 70 professionisti, costituito da dipendenti, rappresentanti di aziende della filiera industriale e da personale medico, di raggiungere, in condizioni di elevata sicurezza sanitaria, la base spaziale di Kourou con un volo charter dedicato. L'organizzazione di tale missione è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, presso la quale dal 2018 è attivo il Comitato Interministeriale per le politiche dello Spazio, e del Ministero della Difesa.

Le attività di preparazione per il ritorno al volo, a seguito delle conseguenze connesse all'epidemia COVID-19, sono pertanto riprese il 24 maggio con il lancio pianificato per il 27 giugno. Tuttavia, la missione è stata nuovamente interrotta a causa di eccezionali forti venti in alta quota, che non hanno consentito l'autorizzazione del volo in sicurezza. Dopo un secondo tentativo il 29 giugno il lanciatore è stato posto nuovamente in configurazione di stoccaggio in attesa di un miglioramento delle condizioni meteorologiche previste per inizio settembre.

Infine, il 3 settembre 2020, dopo il rinvio di marzo a causa della pandemia COVID-19 e quello di giugno causato da condizioni meteo avverse, il successo del ritorno al volo di Vega è stato il risultato

del duro lavoro di tutto il personale di Avio e dei propri partners che continua a dimostrare grande professionalità, competenza e resilienza.

La missione rappresenta un risultato particolarmente significativo in quanto ha permesso per la prima volta in Europa di portare in orbita 53 satelliti in un singolo volo grazie all'innovativo adattatore del carico utile sviluppato da Avio "Small Spacecraft Mission Service" (SSMS).

Nel primo semestre del 2020 sono stati effettuati due lanci di Ariane 5. Il primo, in data 16 gennaio, ha correttamente posizionato in orbita geostazionaria il satellite del consorzio europeo Eutelsat Konnect e il satellite indiano GSAT-30 che forniranno rispettivamente servizi di accesso internet e broadcast TV per Eutelsat e l'agenzia spaziale indiana, mentre il secondo, in data 18 febbraio, ha correttamente posizionato in orbita geostazionaria il satellite commerciale giapponese JCSAT-17 e il satellite GEO-KOMPSAT-2B che forniranno rispettivamente servizi di accesso internet e broadcast TV per il Giappone e per la comunicazione ed il monitoraggio degli Oceani per la Corea del Sud.

Inoltre, il 15 agosto è stata effettuata anche la duecentocinquantatreesima missione di Ariane 5 che ha correttamente posizionato in orbita geostazionaria i satelliti per le telecomunicazioni a servizio della giapponese B-SAT e degli operatori statunitensi Intelsat e Northrop Grumman's SpaceLogistics LLC. Ha costituito parte del payload anche il "Mission Extension Vehicle" (MEV-2), un veicolo di manutenzione satellitare altamente innovativo progettato per attraccare ai satelliti in orbita e fornire servizi di estensione della vita utile.

Relativamente alle attività di sviluppo, nel mese di gennaio è stato presentato all'interno del Poligono sperimentale di interforze di Salto di Quirra in Sardegna il Progetto SPTF "Space Propulsion Test Facility" avviando le attività di costruzione di un banco di prova per motori a liquido "Liquid Rocket Engines" (LRE) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon.

Nel mese di gennaio si è svolto con successo nella base di lancio di Kourou il secondo test di qualifica del sistema propulsivo del motore a propellente solido P120C.

In febbraio è stato effettuato con successo il tiro al banco del motore Zefiro 23 propedeutico al ritorno al volo di Vega con il lancio VV16 per la missione SSMS.

Nel mese di marzo si sono conclusi con successo i test della camera di combustione dell'innovativo motore a liquido M10 con tecnologia a LOX-Metano che equipaggerà il Vega E, evoluzione del terzo e quarto stadio del lanciatore Vega C. I test si sono tenuti nelle facilities della NASA, nel Marshall Space Flight Center di Huntsville, Alabama. Il primo lancio del lanciatore Vega E è previsto nel 2025.

Nel semestre sono stati acquisiti nuovi ordini per circa 130 milioni di Euro per attività industriali e di manutenzione per i programmi Vega, Vega C e Ariane 6, nonché per la produzione di booster per il programma Aster-30 che copriranno i prossimi 3-4 anni di produzione.

Prosegue inoltre l'attività di negoziazione che porterà nei prossimi mesi all'avvio della contrattualizzazione dei finanziamenti dei programmi di sviluppo definiti con l'Agenzia Spaziale Europea a fine 2019 per complessivi circa ulteriori 400 milioni di Euro.

Nonostante le criticità comportate dai commentati eventi non ricorrenti, la continuità delle operazioni industriali concentrate sulle attività proprie interne e gli elementi strutturali di resilienza del business di Avio hanno consentito di chiudere il primo semestre 2020 con risultati economico-finanziari in linea con il primo semestre dell'anno precedente. I ricavi netti sono risultati pari a 167,9 milioni di Euro (rispetto ai 189 del primo semestre 2019) ed il risultato economico (Reported EBITDA) è stato di 16,9 milioni di Euro (rispetto ai 16,1 del primo semestre 2019), nonostante circa 3 milioni di costi non ricorrenti (rispetto ai 0,7 milioni del primo semestre 2019).

La gestione finanziaria al 30 giugno si è chiusa con una posizione di cassa netta positiva di 26,9 milioni di Euro (rispetto ai 57,9 milioni di Euro del dicembre 2019 e ai 20,4 milioni di Euro del primo semestre 2019), per effetto della normale stagionalità del capitale circolante.

Alla data del 14 settembre 2020 a seguito degli acquisti effettuati, Avio S.p.A. detiene n. 452.394 azioni proprie pari all'1,72% del numero di azioni che compongono il capitale sociale.

Infine, sono state elaborate le previsioni economico-finanziarie per l'anno 2020 anche in considerazione della stima dell'impatto dell'epidemia COVID-19. Tenuto conto di tali prospettive e degli elementi di incertezza di breve termine del contesto economico globale connessi all'epidemia COVID-19, il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. ha confermato la destinazione integrale dell'utile d'esercizio 2019 a riserva utili portati a nuovo deliberata dall'Assemblea dei Soci del 6 maggio 2020 che ha approvato il bilancio 2019 avendo altresì già deliberato nel mese di luglio 2020

Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2020

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2020

IL GRUPPO AVIO

PROFILO

Il Gruppo Avio (nel seguito della presente Relazione sulla Gestione indicato anche come "Avio" o il "Gruppo") è un'azienda leader mondiale nel settore aerospaziale. L'esperienza ed il know-how acquisiti nel corso degli oltre 50 anni di attività consentono ad Avio di essere un'eccellenza mondiale nel campo dei sistemi di lancio, della propulsione spaziale a solido, a liquido e criogenica, nonché nella propulsione per sistemi militari.

Il Gruppo occupa direttamente in Italia ed all'estero circa 1.000 persone altamente qualificate, nella sede principale di Colleferro nei pressi di Roma nonché in altri siti in Campania, Piemonte e Sardegna. Ulteriori siti operativi sono presenti all'estero, in Francia ed in Guyana Francese.

Il Gruppo opera attualmente nell'ambito del settore dei sistemi di lancio e della propulsione spaziale, in particolare con riferimento alle attività di progettazione, sviluppo, produzione ed integrazione di:

  • sistemi di trasporto spaziale (Lanciatore Vega e future evoluzioni);
  • sistemi propulsivi a propellente solido e liquido per vettori spaziali (Lanciatore Ariane 5 e Lanciatore Ariane 6);
  • sistemi propulsivi a propellente solido per missili tattici (Aspide, Aster, CAMM-ER, MARTE);
  • sistemi propulsivi a propellente liquido per satelliti;
  • nuovi sistemi propulsivi a basso impatto ambientale;
  • infrastrutture di terra, cosiddette "ground", relative alle attività di preparazione e lancio dei lanciatori.
  • I Sistemi di Lancio con contenuto Avio sono:
    • Ariane 5 per il posizionamento in orbita geostazionaria GEO Geostationary Earth Orbit (quota 36.000 km) di satelliti di massa fino a 10 t. Dalla fine degli anni '80, Avio fornisce i booster (motori a propellente solido) e la turbopompa ad ossigeno del motore Vulcain;
    • Ariane 6 attualmente nella sua fase di sviluppo. Il lanciatore ha due configurazioni distinte in funzione delle sue possibili missioni allo scopo di garantire una maggiore flessibilità in termini di possibili payload. In particolare, A62 (con due booster P120C a propulsione solida) e A64 (con quattro booster P120C a propulsione solida) saranno utilizzati sia per il posizionamento di satelliti in orbita geostazionaria GEO (quota 36.000 km) sia per coprire anche altri tipi di missioni, come il lancio in orbita LEO, in orbita polare elio-sincrona (SSO), in orbita terrestre media (MEO), per l'inserimento di satelliti che possono spaziare tra le 4,5 tonnellate di massa verso orbite GEO e le 20 tonnellate verso orbita LEO. In tal contesto Avio fornisce i booster a solido per entrambe le configurazioni di Ariane 6 come pure le due turbopompe ad ossigeno dei motori Vulcain 2 e Vinci degli stadi a liquido;
    • Vega, per il posizionamento in orbite basse LEO Low Earth Orbit (tra 300 e 2.000 km di altezza) di satelliti di massa fino a 2 t. Dal 2000, Avio sviluppa e realizza il vettore Vega, il lanciatore spaziale europeo per satelliti di massa fino a 2.000 kg che ha effettuato con successo il lancio di qualifica nel febbraio 2012, completato con successo nel dicembre 2015 i 5 lanci previsti dal contratto VERTA per il completamento della qualifica e effettuato nel 2016 il primo lancio della fase commerciale. Il successo di questo prodotto ha permesso all'Italia di entrare nel ristrettissimo numero di paesi al mondo in grado di sviluppare e produrre un proprio lanciatore spaziale;
    • Vega C, evoluzione dell'attuale Vega, è un lanciatore in fase di sviluppo nell'ambito del programma spaziale dell'Agenzia Spaziale Europea. Vega C è progettato per un maggior carico utile rispetto al Vega ed ottimizza nel contempo i costi di produzione grazie alla condivisione del nuovo primo stadio (P120C) con Ariane 6.

Per quanto riguarda i missili tattici, Avio partecipa ai principali programmi nazionali ed internazionali. Fra essi, citiamo:

  • ASTER, sistema d'arma terra-aria;
  • CAMM-ER, sistema d'arma terra-aria attualmente in sviluppo;
  • MARTE, sistema antinave lanciato da Elicottero e Nave.

Il Gruppo opera nell'ambito delle seguenti linee di business:

Ariane

Ariane è un programma spaziale per le missioni GEO sponsorizzato dall'ESA, in cui ArianeGroup ("AG") ricopre il ruolo di prime contractor ed Avio opera in qualità di subcontractor per la produzione dei booster a propulsione solida P230 e della turbopompa ad ossigeno liquido (LOX) per il motore Vulcain 2. Avio è anche subcontractor per il lanciatore di nuova generazione Ariane 6 il cui lancio di qualifica è previsto per il 2020; per tale lanciatore Avio, per il tramite della consociata Europropulsion, sta realizzando (i) il motore a propellente solido P120C, (ii) la turbopompa ad ossigeno liquido per il motore Vulcain 2 e (iii) la turbopompa ad ossigeno liquido per il motore Vinci.

Vega

Vega è un programma spaziale per le missioni LEO (il cui sviluppo è stato finanziato dall'ESA con fondi prevalentemente italiani) di cui il Gruppo è prime contractor per la produzione e l'integrazione dell'intero lanciatore, la realizzazione dei motori a propulsione solida P80, Zefiro 23 e Zefiro 9 e del modulo propulsivo a propulsione liquida AVUM. Il Gruppo riveste inoltre il ruolo di prime contractor di ESA per lo sviluppo dei lanciatori di nuova generazione Vega Consolidation ("Vega-C") e Vega Evolution ("Vega-E"). Per questi ultimi il Gruppo è responsabile dello sviluppo e della successiva produzione degli interi lanciatori spaziali, nonché dello sviluppo (i) del motore a propellente solido P120 C (primo stadio in sostituzione dell'attuale P80 che viene realizzato in sinergia al programma Ariane 6), (ii) del motore a propellente solido Z40 (secondo stadio in sostituzione dell'attuale Z23) e (iii) di un motore criogenico ad ossigeno-metano liquidi per lo stadio alto di Vega-E.

Propulsione tattica

Avio è responsabile della progettazione e della produzione dei seguenti prodotti:

  • o Aster 30, in particolare dei motori booster e sustainer, del sistema di attuazione (TVC) e delle superfici di controllo aerodinamiche (ali);
  • o Aster 15, in particolare del motore sustainer e delle superfici di controllo aerodinamiche (ali);
  • o Unità propulsive dell'Aspide;
  • o Marte sustainer.

Per quanto riguarda i programmi di sviluppo:

  • o CAMM-ER, per lo sviluppo del motore booster e sustainer in unico stadio, dei cablaggi e delle superfici di controllo aerodinamiche (ali);
  • o Aster 30 MLU, per lo sviluppo del nuovo Aster 30 booster che a partire dal 2021 sostituirà in produzione l'attuale, risolvendo problemi di REACH ed obsolescenze;
  • o E TVC (Elettromechanic Trust Vector Control), sistema di controllo della spinta mediante sistema elettromeccanico che sostituirà l'attuale idraulico per allungare i tempi di manutenzione e la vita operativa del missile Aster.

Con ricavi netti conseguiti nel primo semestre 2020 pari a 167,9 milioni di Euro e un EBITDA Reported di 16,9 milioni di Euro, il Gruppo si colloca attualmente in una posizione di vertice dell'industria spaziale italiana ed europea, alla cui competitività contribuisce in maniera sostanziale realizzando all'estero oltre il 98% dei propri ricavi.

Il contenuto fortemente tecnologico delle attività svolte ha portato Avio a sostenere costi per attività di ricerca e sviluppo - per la parte prevalente commissionata dall'ESA, dall'ASI e dai ministeri degli Stati Membri - pari al 34,5% dei ricavi netti nel primo semestre 2020. Tali attività sono state svolte sia in proprio sia attraverso sub-contractors nonché una rete di laboratori e collaborazioni con numerose università e centri di ricerca tra i più importanti a livello nazionale ed internazionale.

ORGANI SOCIALI E COMITATI

Consiglio di Amministrazione

In data 6 maggio 2020 l'Assemblea degli Azionisti ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione della capogruppo Avio S.p.A., il quale a sua volta, in data 7 maggio 2020, ha deliberato in merito alle cariche interne ed all'attribuzione dei poteri utili a compiere gli atti pertinenti all'attività sociale.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione durerà in carica per tre esercizi e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

Monica Auteri Amministratore Indipendente (a)
Raffaele Cappiello Amministratore Indipendente (b)
Letizia Colucci Amministratore (b)
Giovanni Gorno Tempini Amministratore Indipendente (a)
Donatella Isaia Amministratore indipendente (a)
Roberto Italia Presidente (c)
Stefano Pareglio Amministratore indipendente (c)
Luigi Pasquali Amministratore
Elena Pisonero Amministratore Indipendente (c)
Giulio Ranzo Amministratore Delegato
Donatella Sciuto Amministratore Indipendente (b)
_____________

a. Componente del Comitato Nomine e Compensi

  • b. Componente del Comitato Controllo e Rischi
  • c. Componente del Comitato Sostenibilità

E' stato inoltre costituito il Comitato Pianificazione e Scenari a far data dall'approvazione del Consiglio di Amministrazione del 14 settembre 2020. ______________________________________________________________________________

Collegio Sindacale

In data 6 maggio 2020 l'Assemblea degli Azionisti della capogruppo Avio S.p.A. ha nominato il nuovo Collegio Sindacale di quest'ultima, che durerà in carica per tre esercizi e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

Vito Di Battista Presidente Mario Matteo Busso Sindaco Effettivo Michela Zeme Sindaco Effettivo Roberto Cassader Sindaco Supplente Sara Fornasiero Sindaco Supplente

Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. (2017-2025)

1994

Il Gruppo FIAT, già attivo da inizio '900 nel settore aeronautico, acquisisce nel 1994 la BPD Difesa e Spazio, società nata nel 1912 con attività di sviluppo e produzione di munizionamento per le amministrazioni militari italiane e straniere raggiungendo una dimensione di circa 4.000 persone.

2000

Oltre alle tradizionali attività nel campo della produzione aeronautica e spaziale, nel 2000 il Gruppo, in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), costituisce la ELV S.p.A., controllata al 70%, per lo sviluppo e la progettazione per intero di un nuovo lanciatore e in tale veste, sotto l'egida dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), assume il rilevante ruolo di capo-commessa per il lanciatore europeo VEGA.

2006

Il Gruppo viene acquisito da BCV Investments, società facente capo al fondo di private equity Cinven (81%), al Gruppo Finmeccanica (14%, ora Gruppo Leonardo) e ad altri investitori (5%).

2012

A febbraio viene qualificato il vettore spaziale europeo VEGA, progettato e realizzato da Avio. A dicembre Avio annuncia la firma di un accordo per la cessione a General Electric del proprio settore aeronautico.

2013

A maggio il nuovo lanciatore Avio denominato VEGA compie con successo il suo primo volo commerciale. Il 1° agosto 2013 viene formalmente ceduta da Avio alla General Electric la società GE Avio S.r.l. contenente le attività del settore aeronautico.

2014

A dicembre, la Conferenza Ministeriale degli Stati Membri dell'Agenzia Spaziale Europea decide di finanziare fino al suo completamento il programma di consolidamento ed evoluzione del lanciatore VEGA, che include un primo stadio comune (il P120 C) con il futuro lanciatore Ariane 6, anch'esso finanziato fino alla sua qualifica.

2015

Gli esiti della Conferenza tra i Ministri dei paesi aderenti all'ESA, tenutasi nel mese di dicembre 2014, si sono convertiti nell'agosto 2015 in importanti contratti di sviluppo per i lanciatori Vega–C e Ariane 6. Ad Avio è stato riconosciuto un ruolo molto importante grazie alla partecipazione al programma di sviluppo del P120 (motore di primo stadio comune a Vega-C e ad Ariane 6) ed alla guida con ruolo di sistemista del programma VECEP volto allo sviluppo del lanciatore Vega-C.

Per la prima volta nella storia del Centro Spaziale di Kourou si sono realizzati 12 lanci in un anno, di cui 6 per Ariane e 3 per Vega.

2016 - 2017

Nel quarto trimestre 2016 è iniziata l'operazione di acquisizione e valorizzazione in Borsa del Gruppo Avio da parte di Space2 S.p.A., SPAC italiana quotata sul mercato MIV/segmento SIV di Borsa Italiana S.p.A.

Tale operazione si è perfezionata in data 31 marzo 2017 con l'acquisizione da parte di Space2, di Leonardo S.p.A. e di In Orbit S.p.A. (una società costituita da alcuni manager di Avio), di una partecipazione pari all'85,68% del capitale sociale di Avio. La restante partecipazione era già di proprietà del socio Leonardo. Alla medesima data CONSOB ha autorizzato la pubblicazione del prospetto di quotazione delle azioni ordinarie di Space2 post fusione con Avio sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana. La fusione per incorporazione con Space2 è poi avvenuta con efficacia reale dal 10 aprile 2017.

Sempre in data 10 aprile 2017 la Space2 post fusione con Avio, di cui ha conservato la denominazione di "Avio S.p.A.", ha conseguito la quotazione presso il segmento STAR di Borsa Italiana.

2018

Nell'ambito del processo avviato da parte degli stati membri dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per una nuova governance del settore dei lanciatori europei finalizzato a trasferire ai prime contractors (Ariane Group per Ariane 6 ed Avio per Vega-C) la responsabilità dello sfruttamento commerciale dei nuovi prodotti e dei rischi ad esso associati, nonché a seguito del completamento dei voli di accompagnamento alla qualifica del lanciatore VEGA, i soci della società ELV S.p.A. (controllata da Avio S.p.A. al 70% e partecipata dall'ASI al 30%) hanno condiviso una riorganizzazione delle attività in base alla quale le attività di sviluppo, produzione e commercializzazione dei lanciatori siano svolte dal socio industriale Avio, concentrando, invece, le attività della società ELV S.p.A. in ambito di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e sperimentazione in ambito avionico.

Pertanto, in tale contesto, in data 1 marzo 2018, la controllata ELV S.p.A. ha ceduto ad Avio S.p.A. il ramo d'azienda inerente le attività di sviluppo, produzione e commercializzazione lanciatori. A seguito di tale riorganizzazione societaria la controllata ELV S.p.A. ha assunto, con efficacia a far data dal 9 maggio 2018, la nuova denominazione sociale di Spacelab S.p.A. dedicandosi ad attività di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e sperimentazione di prodotti per il trasporto spaziale.

2019

In data 19 agosto è stata costituita la società Avio France S.A.S., con sede a Parigi, interamente posseduta da Avio S.p.A., il cui oggetto è costituito dalle attività di ingegneria per studi e progettazione di sistemi e sottosistemi nell'ambito del trasporto spaziale.

Nel novembre 2019 si è svolta a Siviglia la Conferenza Ministeriale dell'ESA, con la partecipazione dei responsabili a livello governativo del settore Spazio degli stati membri dell'Agenzia Spaziale Europea. L'Italia ha contribuito con un sostanziale aumento del budget da destinare ai programmi di ricerca spaziale ed in particolare per il settore dei lanciatori. I programmi Vega-C, Space Rider, Vega-E e Vega-C light hanno ricevuto sostanziali aumenti nel numero di Stati coinvolti e di stanziamenti, che permetteranno di portare a termine questi programmi di importanza fondamentale per Avio. Nei prossimi anni, tali progetti permetteranno ad Avio di contrattualizzare progetti di ricerca per un valore prossimo al mezzo miliardo di Euro.

AREE DI BUSINESS

Principali attività: progettazione, sviluppo e produzione di sistemi propulsivi a propellente solido e liquido per vettori spaziali; progettazione, sviluppo e produzione di sistemi propulsivi a propellente solido per missili tattici; sviluppo, integrazione e fornitura di lanciatori spaziali leggeri completi (VEGA); ricerca e sviluppo di nuovi sistemi propulsivi a basso impatto ambientale e di motori di controllo assetto per satelliti.

Principali programmi: Ariane, VEGA, Aster, CAMM-ER

Principali clienti: Arianespace, ESA (European Space Agency), ArianeGroup (già Airbus Safran Launchers), ASI (Agenzia Spaziale Italiana), MBDA

Siti produttivi: Colleferro (Roma), Kourou (Guyana Francese)

PRESENZA GEOGRAFICA

ITALIA

(I) (III) (IV) Colleferro (Roma), propulsione spaziale
(III) Villaputzu (Cagliari), propulsione spaziale
(IV) Airola (Benevento)

EUROPA

(II) (IV) Parigi – Francia, Avio France S.A.
(V) Suresnes – Francia, Europropulsion S.A.
(V) Evry-Courcouronnes – Francia, Arianespace Partecipation S.A.

RESTO DEL MONDO

(II) (III) Kourou - Guyana francese, Avio Guyane S.A.S.
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(II) (III) Kourou - Guyana francese, Regulus S.A. - Caricamento dei segmenti del booster a propellente solido di Ariane 5 e loro integrazione, integrazione del lanciatore VEGA

Legenda

  • (I) Direzione generale
  • (II) Società controllate
  • (III) Sede o insediamento produttivo
  • (IV) Laboratorio di ricerca
  • (V) Joint venture e società partecipate

STRATEGIA

In coerenza con gli esiti delle Conferenze Ministeriali di dicembre 2014 e dicembre 2016, che hanno confermato la strategia europea sull'evoluzione dei propri lanciatori, e nel rispetto dei contratti firmati nel 2015 e 2017, Avio sta realizzando:

  • lo sviluppo del motore P120 come "common element" di Vega-C (primo stadio) ed Ariane 6 (booster);
  • lo sviluppo del lanciatore Vega-C in sostituzione di Vega, che permetterà (i) di aumentare la performance di circa il 60% grazie ai nuovi motori P120 (primo stadio) e Z40 (secondo stadio) e a strutture più leggere, (ii) di aumentare la flessibilità del sistema di lancio grazie a serbatoi a liquido più capienti e (iii) di aumentare la quota di mercato accessibile grazie alle sue maggiori performance e quindi ad un Payload fairing di dimensioni maggiori per poter accogliere satelliti di massa e volume maggiori;
  • lo sviluppo dell'Upper Stage di Vega-E con il nuovo motore M10 a propellenti criogenici Ossigeno e Metano, è frutto del contratto ottenuto attraverso ESA che vede coinvolta Avio e l'Italia in prima fila insieme a molti paesi europei. Vega-E (un lanciatore a tre stadi, P120, Z40 e Upper Stage LOx-Metano) oltre a ridurre ulteriormente il prezzo di lancio, aumenterà (i) la performance di Vega-C e (ii) la gamma e la flessibilità dei servizi ai satelliti, rendendo possibili, fra l'altro, cambi di parametri orbitali più importanti di quelli che Vega e Vega-C possono realizzare.

La Conferenza Ministeriale tenutasi a Siviglia nel novembre 2019 ha inoltre confermato integralmente i programmi approvati nelle precedenti conferenze ministeriali. In particolare, nuovi Stati ESA tra cui Irlanda e Romania hanno deciso di partecipare con consistenti contribuzioni ai programmi Vega, che hanno così riscosso il necessario supporto per proseguire lo sviluppo fino alla prossima Conferenza Ministeriale prevista nel 2022. La contrattualizzazione ed il conseguente inserimento nel portafoglio ordini di tali ulteriori progetti di sviluppo è prevista per gli anni 2020 e 2021.

In aggiunta ai programmi di cui sopra, nella stessa Conferenza Ministeriale è stato inoltre deciso lo sviluppo di una versione perfezionata del lanciatore Vega-C, Vega-C++, che permetterà ulteriori economie di scala e conseguentemente un'ulteriore riduzione di prezzo di mercato del lanciatore in attesa di Vega-E.

Inoltre, la strategia di ampliamento del mercato accessibile di Vega e, soprattutto, la maggiore flessibilità in termini di servizi offerti al cliente finale, sono stati ulteriormente consolidati tramite l'adesione ai programmi ESA denominati:

  • SSMS, che mira a fornire un servizio dedicato ai cosiddetti SmallSats (piccoli satelliti nel range di massa 1 – 400 kg); questa tipologia di satelliti (siano essi singoli o facenti parte delle cosiddette "costellazioni") rappresenta un numero sempre crescente della domanda di mercato; alcuni lanciatori della stessa classe di Vega, come il Dnepr e il PSLV, già sono equipaggiati con dispenser simili a SSMS che permettono agli stessi lanciatori di offrire un servizio di lancio multiplo dedicato ai piccoli satelliti in questo range di massa. Lo sviluppo di un dispenser ad hoc, insieme alle intrinseche caratteristiche di flessibilità e versatilità dello stadio alto di Vega, forniranno allo stesso lanciatore un vantaggio competitivo importante rispetto alla concorrenza;
  • Space Rider (in partnership con Thales Alenia Space Italia), ovvero una navicella spaziale portata in orbita da Vega-C, capace di trasportare fino ad 800 kg di carico utile per diverse applicazioni, di rimanere in tale orbita per un periodo di tempo dell'ordine di 2 mesi per svolgere una serie di esperimenti o servizi orbitali ed infine rientrare a terra per il recupero dei Payloads.

In parallelo, Avio ha intrapreso lo sviluppo di un derivato del Vega e del Vega-C denominato Vega-C Light, un vettore per satelliti di massa inferiore ai 300 kg, da utilizzare per il mercato dei piccoli satelliti, ogniqualvolta un cliente richieda un servizio dedicato, ovvero (i) la sostituzione di un satellite in orbita, (ii) un particolare servizio orbitale, oppure (iii) un fast deployment in un'orbita ben definita e ad un ben preciso momento. Attualmente, Avio (i) ha finalizzato una configurazione di riferimento a 3 stadi (Z40, Z9 ed un nuovo piccolo stadio a propellente solido da sviluppare), (ii) sta firmando accordi con l'attuale supply chain di Vega / Vega-C per la fornitura delle strutture e dell'avionica

"semplificata", (iii) sta valutando alcune opzioni in Europa per una possibile base di lancio (fra queste, Portogallo e Norvegia sembrano essere i candidati più promettenti).

Anche i programmi Space Rider e Vega-C Light hanno ricevuto un consistente contributo nell'ultima Conferenza Ministeriale ESA di Siviglia del novembre 2019, ricevendo quindi i fondi necessari per proseguirne lo sviluppo.

La Società ha recentemente consolidato il suo ruolo nelle cosiddette attività "ground", ovvero quelle attività meccaniche, elettriche e fluidiche sulla struttura della base di lancio iniziate nel 2016, che hanno costituito di fatto l'ampliamento del proprio perimetro di competenze. Ciò è avvenuto essenzialmente per il tramite di accordi raggiunti con Arianespace sul nuovo perimetro delle attività "Launch System" in Guyana Francese con applicazione, per quanto riguarda le nuove attività Avio, nella seconda campagna di lancio del 2017.

Con la costituzione della società Avio Guyane S.A.S., quest'ultima ha il controllo e la gestione della Zone de Lancement Vega (ZLV); in particolare (i) coordina le attività relative all'integrazione del lanciatore e (ii) assicura la manutenzione delle principali installazioni legate alla sua assiematura (Banco di controllo, Edificio di integrazione e lancio, centraline di caricamento propellenti).

Dal 2017, la Società ha implementato il nuovo modello di governance del settore spaziale europeo di cui è stata fautrice, ciò per il tramite di un accordo firmato con le società partner ArianeGroup (Prime Contractor del lanciatore Ariane 5 e della sua evoluzione Ariane 6), Arianespace (Launch Service Provider) ed ESA come Observer. Tale modello permetterà ad Avio di avere il controllo del Business Plan di Arianespace per quanto riguarda la commercializzazione del lanciatore Vega e delle sue evoluzioni, al fine di determinare quei volumi ed i relativi prezzi che permetteranno, insieme al controllo dei costi ricorrenti di tutto il Sistema di lancio, un'espletazione bilanciata del suddetto lanciatore. La strategia della Società mira ad aumentare la cadenza di lancio Vega dagli attuali 2-3 lanci/anno a 4-5 stabilizzati/anno.

AZIONARIATO

Al 30 giugno 2020 il capitale sociale di Avio S.p.A., pari ad Euro 90.964.212,90, è diviso in n. 26.359.346 azioni ordinarie, di cui:

  • n. 22.533.917 azioni ordinarie risultanti dall'operazione di fusione con Space2 che ha portato alla quotazione di Avio S.p.A. in data 10 aprile 2017 (la "business combination") sul segmento STAR del mercato telematico gestito da Borsa Italiana (MTA);
  • n. 1.800.000 azioni a seguito della conversione di 400.000 azioni speciali avvenuta in 2 tranche. In particolare, la prima tranche di n. 140.000 azioni speciali è stata convertita in n. 630.000 azioni ordinarie contestualmente alla data di efficacia della fusione il 10 aprile 2017, mentre la seconda tranche di n. 260.000 azioni speciali è stata convertita in n. 1.170.000 azioni ordinarie in data 17 maggio 2017;
  • n. 2.025.429 azioni a seguito dell'esercizio di n. 7.465.267 market warrant nel periodo dal 16 giugno al 16 agosto 2017.

Si segnala inoltre che Space Holding S.p.A., Società promotrice dell'operazione di business combination, detiene n. 800.000 sponsor warrant, esercitabili entro il termine di 10 anni dalla data di efficacia della fusione, 10 aprile 2017, alla condizione che il prezzo del titolo Avio S.p.A. abbia raggiunto il valore di Euro 13,00 con un rapporto di conversione con azioni Avio S.p.A. post-fusione pari a 1 a fronte del pagamento di un prezzo di esercizio pari ad Euro 13,00.

Già alla data di efficacia della fusione, il 10 aprile 2017, primo giorno di quotazione del titolo Avio S.p.A. sul MTA, si è avverata la condizione per l'esercizio degli sponsor warrant. Alla data del 30 giugno 2020 non sono pervenute richieste di esercizio da parte dei titolari.

Alla data del 30 giugno 2020, sulla base delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF e delle informazioni disponibili alla Società, l'azionariato di Avio S.p.A. risulta come segue:

Compagine sociale % Capitale sociale
Leonardo S.p.A. 29,63%
Space Holding S.p.A. 4,84%
In Orbit S.p.A. 3,97%
Flottante rimanente su MTA 61,56%
Totale 100%

Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2020

PRIMO SEMESTRE 2020

FATTI DI RILIEVO DEL SEMESTRE

Business

Progetto SPTF "Space Propulsion Test Facility"

In data 29 gennaio 2020 è stato presentato all'interno del Poligono sperimentale di interforze di Salto di Quirra in Sardegna il Progetto SPTF "Space Propulsion Test Facility" avviando le attività di costruzione di un banco di prova per motori a liquido (LRE, Liquid rocket engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon.

Tiro al banco Zefiro 23

In data 27 febbraio è stato effettuato con successo il tiro al banco del motore Zefiro 23 che ha permesso di procedere con ottimismo al ritorno al volo di Vega con il lancio VV16 per la missione SSMS.

Test della camera di combustione del motore M10 per il Vega-E

In data 3 marzo 2020 si sono conclusi i test della camera di combustione dell'innovativo motore a liquido M10 con tecnologia a LOX-Metano che equipaggerà il Vega-E, andando a sostituire il 3° e 4° stadio del lanciatore Vega-C. I test si sono tenuti nelle facilities della NASA, nel Marshall Space Flight Center di Huntsville, Alabama. Il primo lancio del lanciatore Vega-E è previsto per il 2025.

Ritorno al volo Vega

Nel corso del secondo semestre 2019 e nei primi mesi del 2020 Avio ha implementato le azioni correttive nei tempi indicati dalla Commissione di Inchiesta dopo la failure VV15 e ha soddisfatto tutti i requisiti per il ritorno al volo con il VV16 come previsto entro fine marzo 2020. Tuttavia, in data 16 marzo 2020 il "Centre Spatial Guyanais" (CSG) e Arianespace hanno reso noto che, in attuazione delle comunicazioni del Governo Francese finalizzate a contrastare il COVID-19, il CGS ha sospeso temporaneamente le attività di preparazione dei lanci dalla base di Kourou.

La campagna di lancio VV16 è stata quindi interrotta, il lanciatore è stato posto in configurazione di stoccaggio fino alla ripresa delle attività della base di lancio di Kourou avvenuta a fine maggio.

Per poter riprendere la campagna di lancio, Avio ha organizzato una missione speciale per consentire ad un team di 70 professionisti (60 dipendenti Avio ed altri rappresentanti di aziende italiane della filiera dello Spazio) di raggiungere, in condizioni di elevata sicurezza sanitaria, la base spaziale di Kourou con un volo charter dedicato acquistato da Avio. L'organizzazione della missione è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, presso la quale dal 2018 è attivo il Comitato Interministeriale per le politiche dello Spazio, e del Ministero della Difesa.

Nel protocollo definito per garantire la sicurezza sanitaria delle persone coinvolte nella campagna di lancio VV16 è stata prevista anche la presenza di un consulente medico di Avio dedicato per tutto il periodo della missione in Guyana.

Le attività di preparazione per il ritorno al volo a seguito delle conseguenze connesse alla pandemia COVID-19 sono pertanto riprese il 24 maggio con il lancio pianificato per il 27 giugno.

Tuttavia, la missione è stata nuovamente interrotta a causa di eccezionali forti venti in alta quota, che non hanno consentito l'autorizzazione del volo in sicurezza. Un secondo tentativo è stato eseguito il 29 giugno, ma con lo stesso risultato. A questo punto il lanciatore è stato messo in configurazione di stoccaggio in attesa di un miglioramento delle condizioni meteorologiche previste per inizio settembre.

Come riportato nella successiva sessione "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo", il lancio VV16 è poi stato effettuato il 3 settembre con pieno successo.

In questi primi mesi, nonostante i vincoli aggiuntivi dovuti alle precauzioni da garantire per la pandemia da COVID-19, è stata assicurata la continuità operativa dei successivi voli di Vega tra cui il successo della Delta-Qualification Key-Point per VV17, che ha avuto essenzialmente l'obiettivo di valutare la qualifica della configurazione di VEGA Batch 3, concentrandosi sulle modifiche di progetto in prima applicazione, l'adeguatezza, la coerenza e la completezza della documentazione di progettazione e produzione aggiornata a seguito delle modifiche richieste dopo l'anomalia VV15. Sono state inoltre completate le integrazioni degli stadi per il volo VV17 e le operazioni di trasporto in Guyana Francese e sono iniziate le attività di integrazione degli stadi per il volo VV18.

Attività di sviluppo Vega-C

Nel semestre, nonostante la pandemia COVID-19, è stato realizzato un sostanziale avanzamento della qualifica del lanciatore VEGA-C, la cui "General Qualification Review" è attualmente prevista entro la fine dell'anno.

In parallelo sono state anche realizzate le attività di fabbricazione e testing delle prime unità di volo.

Infine, è stato consegnato l'accenditore dello Zefiro 40 per i test ambientali di qualifica e le attività sono in corso.

Vega-C, evoluzione di Vega, consentirà di aumentare del 60% le prestazioni, incrementando così il mercato accessibile di questo vettore nell'ambito dei satelliti LEO (Low Earth Orbit), una parte consistente dei quali trasportata mediante lanci a carico multiplo.

Successo della seconda prova al banco del nuovo motore P120 C (primo stadio del lanciatore Vega-C)

Nel mese di gennaio 2019 si era svolto con successo a Kourou, nel centro spaziale europeo in Guyana francese, il secondo test di qualifica del sistema propulsivo del motore a propellente solido P120C per il lanciatore Vega-C, che segue il test di sviluppo svoltosi anch'esso con successo nel 2018. E' previsto un secondo test ad ottobre 2020 dedicato alla qualifica per il lanciatore Ariane 6. Il P120C, infatti, è il nuovo motore comune ai lanciatori Vega-C ed Ariane 6. Avio ha un ruolo centrale nello sviluppo del P120C, il più grande motore monolitico a propellente solido al mondo ad essere costruito in fibra di carbonio, proprio negli stabilimenti Avio di Colleferro. Il motore, inoltre, è caricato con il propellente solido da Regulus (società controllata da Avio) ed integrato da Europropulsion (joint venture tra Avio e ArianeGroup).

Ariane

Nel 2020 sono stati effettuati con successo 3 lanci Ariane 5. Nel mese di gennaio (VA251) che ha portato in orbita due satelliti EUTELSAT KONNECT, GSAT-30, tutti destinati ad offrire servizi per le telecomunicazioni. Nel mese di febbraio (VA252) che ha portato in orbita i satelliti CSAT17 per l'operatore giapponese SKY Perfect JSAT Corporation e GEOKOMPSAT-2B per l'istituto di ricerca aerospaziale coreano (KARI) tutti destinati ad offrire servizi per le telecomunicazioni. Nel mese di agosto (VA253) che ha portato in orbita i satelliti Galaxy 30 e BSAT-4b per servizi di comunicazione video e Mission Extension Vehicle-2 o MEV-2.

Con riferimento al programma P120C SRM per Ariane 6 sono in corso le seguenti attività:

  • completamento fabbricazione involucro dei motori che equipaggeranno il primo volo Ariane 6;
  • inizio fabbricazione degli involucri dei successivi voli commerciali Ariane 6;
  • completamento integrazione e consegna del motore per la prova statica QM2.

Il tiro al banco P120C QM2, inizialmente pianificato nel primo semestre 2020, ha subito dei ritardi a causa dell'emergenza COVID-19 ed è ora pianificato per fine settembre / inizio ottobre 2020. I risultati di questa prova statica saranno presi in conto in un complemento di review di qualifica che

tra fine 2020 e inizio 2021 permetterà di qualificare il motore P120C anche per l'uso sul lanciatore Ariane 6.

Il colaggio del propellente dei due motori per il primo volo Ariane 6 è previsto ad ottobre 2020.

Propulsione tattica

Nel semestre sono continuate le attività di produzione e consegna dei Booster Aster 30 e dei Sustainer Marte verso Clienti Export. Sono inoltre iniziate le attività per la preparazione per il tiro al banco di un Aster 30 Booster con E-TVC pianificato nell'anno come dimostratore per evoluzioni del Booster.

Durante il primo semestre 2020 sono proseguite le attività inerenti lo sviluppo del propulsore del CAMM-ER. In particolare, è in corso il programma di qualifica e quello di "invecchiamento accelerato" per la verifica dell'andamento delle performance a metà e fine vita operativa. Sono in corso inoltre le attività per l'industrializzazione della parte avvolgimento e controllo di linea.

Principali accordi ed eventi contrattuali del primo semestre 2020

Con riferimento alle attività di produzione Ariane 5 e P120:

  • è stata firmata una nuova tranche del contratto MCO che coprirà le necessità della maintenance delle attrezzature di fabbricazione di Ariane 5 fino alla fine del programma sia per lo stabilimento di Colleferro che per lo stabilimento di Regulus in Guyana;
  • è stata firmata l'estensione dell'ATP per il contratto di produzione del P120C in attesa della sua finalizzazione prevista per fine settembre 2020;
  • è stata firmata l'estensione dell'ATP per il contratto di produzione delle turbopompe V2 e Vinci in attesa della sua finalizzazione attesa nel mese di ottobre 2020.

Con riferimento al programma P120C SRM, la firma del contratto di produzione per la fase di transition (ovvero la fase di ramp-up della produzione, dalle basse cadenze alla piena cadenza) è prevista per fine settembre 2020. L'authorization to proceed è stata estesa per garantire la continuità produttiva nell'attesa della firma del contratto.

Con riferimento all'attività di produzione Vega, Avio S.p.A. ha firmato:

  • con il cliente Arianespace:
    • o il primo rider contrattuale del batch 3 che tiene in conto ruoli e responsabilità di Avio ed Arianespace in conformità ai principi definiti dal protocollo II.B – Vega C del LEA;
    • o un ordine per attività aggiuntive in ambito batch 2 di produzione per la parte GSM;
    • o un ordine per attività aggiuntive in ambito batch 3 di produzione per la preparazione campagna di lancio;
  • con il cliente ESA:
    • o un contratto per attività di accompagnamento alla produzione per il periodo 2017- 2019 richieste dai subcontractors di Avio.

Con riferimento alle attività di sviluppo Vega sono stati acquisiti:

  • nuovi Ordini cosiddetti "Return to Flight", per le attività di analisi di impatto di tale anomalia su Vega C;
  • una variante contrattuale per le attività di missionizzazione del volo di qualifica Vega C.

Sono state inoltre emesse le offerte per le attività a finire per i progetti: Space Rider (fasi D ed E1), SSMS-C (fasi D ed E1) e VNE (fasi C/D/E1). E' stata completata positivamente la negoziazione per SSMS-C, mentre per Space Rider è stato svolto un primo giro di chiarimenti col Cliente ESA.

Nello stesso periodo Avio ha avviato la preparazione delle offerte per un primo gruppo di attività per: • Vega Competitiveness Improvement Programme (CIP)

• Vega E Preparation Programme

a fronte delle relative Richieste di Offerta da parte di ESA.

Infine, con riferimento alle attività della tattica, è stata acquisita una prima tranche di un contratto di produzione dell'Aster Booster, che coprirà oltre cinque anni di produzione.

Altri fatti di rilievo

COVID-19

Come indicato nella sezione "Principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto", a cui si rinvia per approfondimenti, con il recente e rapido sviluppo dell'epidemia di Coronavirus, molti paesi hanno imposto limitazioni o sospensioni di alcune attività commerciali e adottato restrizioni di viaggio e misure di quarantena. Le interruzioni sono state dapprima più immediate e pronunciate in alcuni settori come turismo, ospitalità, trasporti, vendita al dettaglio e intrattenimento, generando comunque effetti indiretti anche in altri settori come quello manifatturiero.

Effetti immediati si sono avuti sui mercati finanziari. Il titolo Avio in Borsa ha subito una diminuzione di valore sostanzialmente in linea con l'indice di riferimento del segmento STAR.

L'epidemia di coronavirus si è verificata in Cina verso la fine di dicembre 2019 e ha continuato ad evolversi successivamente. Alla fine del 2019, un gruppo di casi che mostrarono i sintomi di una "polmonite di causa sconosciuta" furono identificati a Wuhan, la capitale della provincia cinese di Hubei. Il 31 dicembre 2019, la Cina ha avvisato l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) di questo nuovo virus. Il 30 gennaio 2020, il Comitato Internazionale di Emergenza delle norme sanitarie dell'OMS ha dichiarato l'epidemia una "emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale". Da allora, molti più casi sono stati diagnosticati, anche in altri paesi. Sono state prese misure e politiche imposte dalla Cina anche da altri paesi.

In Italia tale pandemia ha dapprima principalmente colpito le regioni del Nord Italia, con una successiva graduale diffusione, anche se meno virulenta, nel resto del paese. Il Governo Italiano ha emanato diversi Decreti della Presidenza del Consiglio, che hanno introdotto nei mesi più critici di marzo ed aprile misure via via sempre più restrittive delle attività commerciali e dei comportamenti di aggregazione sociale al fine di contenere il rischio di contagio su tutto il territorio Italiano (cd "lockdown").

Ciononostante, Avio ha ottenuto in data 24 marzo 2020 l'autorizzazione prefettizia a proseguire le proprie attività industriali, rientrando nel novero di quelle a rilevanza strategica per l'economia nazionale italiana, che pertanto sono proseguite seppur non in condizioni di normalità a causa del fermo o rallentamento delle attività della filiera produttiva costituita da fornitori e sub-contractors italiani ed esteri. Ciò ha comportato il concentrarsi da parte di Avio sulle attività proprie interne, con un rallentamento invece sulle attività, tipicamente di sviluppo, che coinvolgono fornitori e subcontractors terzi.

L'epidemia e le misure restrittive imposte dal governo e dalle autorità francesi preposte hanno comportato a far data dal 16 marzo 2020 la sospensione temporanea delle attività di preparazione dei lanci dalla base di Kourou in Guyana francese.

In tale contesto, Avio ha istituito all'uopo un Comitato interno COVID-19 che ha emanato una serie di disposizioni via via sempre più stringenti per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus in accordo al Protocollo siglato tra il Governo e le Parti Sociali del 14 marzo 2020. Tra queste, l'utilizzo ed agevolazione dello smart working e del cosiddetto lavoro agile per le attività che possono essere svolte a distanza, la limitazione degli spostamenti e accesso agli impianti estesa anche a fornitori e consulenti, modalità di conduzione di riunioni e meetings nel rispetto delle norme di legge, modalità di comunicazione interna tramite diffusione tempestiva dei comunicati COVID-19 a tutti i dipendenti con utilizzo della piattaforma informatica.

Sono state, inoltre, attivate iniziative a supporto di tutti i dipendenti quali l'attivazione di una copertura assicurativa sanitaria aggiuntiva a sostegno economico del lavoratore in caso di infezione da COVID-19 e l'attivazione di uno sportello di supporto psicologico gratuito on-line per tutti i lavoratori al fine di fornire un supporto laddove utile connesso all'emergenza COVID-19.

Con riferimento alle raccomandazioni ESMA dell'11 marzo 2020 relativamente alle "Market Disclosure" e "Financial Reporting", oltre ad aver rappresentato gli effetti del semestre nel presente bilancio, come riportato nel comunicato stampa del 14 settembre 2020, la Società ha proceduto a

stimare quantitativamente l'impatto che tale epidemia avrà nel corso dell'esercizio ed aggiornato la Guidance 2020.

Con riferimento al semestre, nonostante il proseguimento delle attività produttive della Società, a causa delle misure contenitive e restrittive direttamente conseguenti al COVID-19 adottate dalle diverse autorità governative in Europa e nel resto del mondo (non solo relative alla chiusura temporanea della base di lancio a Kourou, ma anche al fermo o rallentamento delle attività della filiera produttiva costituita da fornitori e sub-contractors italiani ed esteri), Avio ha concentrato la propria attenzione sulle attività proprie interne, con un rallentamento invece sulle attività che coinvolgono la filiera di fornitori e sub-contractors terzi, e consuntivato minori costi industriali rispetto al semestre precedente per utilities e per monitoraggio interno, con un conseguente contenimento dell'effetto sulle marginalità.

Per quanto attiene invece la stima dell'impatto che tale epidemia avrà nel corso dell'esercizio, basata sulle informazioni al momento disponibili, essa riflette l'effetto negativo nel breve termine del rallentamento nello svolgimento delle attività sia a causa delle misure contenitive e restrittive direttamente conseguenti al COVID-19 adottate dalle diverse autorità governative in Europa e nel resto del mondo (in particolare la sospensione temporanea delle attività della base di lancio a Kourou), ma anche le conseguenze indirette di tali misure, tra cui il successivo ritardo nel ritorno al volo per le condizioni metereologiche sfavorevoli a seguito dello spostamento della data di lancio per il COVID-19, nonché i ritardi o rallentamenti delle attività della filiera dei fornitori e sub-contractors che hanno effetti tipicamente sulle attività di sviluppo. Tale stima inoltre tiene conto dei costi di natura non ricorrente connessi a tale epidemia, nonché delle azioni e misure operative ed economicofinanziarie che la Società sta già adottando volte a mitigare l'impatto di tale scenario nel breve e medio periodo.

Qualora gli effetti dovessero ulteriormente protrarsi, con un ritorno dell'inasprimento delle misure di intervento governative per contrastare il contagio, presumibilmente dovranno attendersi effetti ad oggi non quantificabili nel medio-lungo termine, sulle attività industriali, ingegneristiche e commerciali anche nel settore aerospaziale.

In considerazione di tali prospettive di breve termine interessate degli effetti economico-finanziari direttamente e indirettamente connessi alla diffusione del COVID-19, il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. ha ritenuto opportuno confermare la destinazione integrale dell'utile d'esercizio 2019 a riserva utili portati a nuovo deliberata dall'Assemblea dei Soci del 29 aprile 2020 che ha approvato il bilancio 2019 avendo altresì già deliberato nel mese di luglio 2020 il completamento del programma di acquisto delle azioni proprie in esecuzione di quanto deliberato dalla suddetta Assemblea fino ad un massimo di 9 milioni di Euro entro fine ottobre 2020 nel contesto di un ulteriore rafforzamento della solidità patrimoniale della Società.

ANDAMENTO DEL MERCATO E DELLE ATTIVITA'

Situazione generale: storico e previsioni

Nel primo semestre 2020 sono stati effettuati 45 lanci orbitali, 4 dei quali hanno registrato una failure che non ha permesso ai satelliti a bordo di raggiungere l'orbita prefissata. Un totale di 560 satelliti sono stati portati in orbita nel periodo 1 gennaio- 30 giugno 2020. Importante notare che 7 dei 45 lanci sono stati per Starlink, costellazione di satelliti attualmente in costruzione dal produttore privato aerospaziale americano SpaceX per l'accesso a internet satellitare. Tali lanci hanno portato in orbita 418 dei 560 satelliti lanciati nel periodo di riferimento, portando il totale di satelliti in orbita per la costellazione a 538 compresi 2 lanci effettuati del 2019. Il totale di satelliti portati in orbita nel periodo di riferimento è quindi di 142 (escludendo Starlink) con 34 lanci di successo. 36 è invece il numero di lanci di successo effettuati nello stesso periodo nel 2019 (escludendo un volo Starlink e 4 failures). La situazione rimane quindi stabile, senza una crescita nel numero di lanci e di satelliti cui si era assistito negli scorsi anni. Questo è dovuto certamente agli effetti del COVID-19 ed alla chiusura o sospensione di attività di vari stabilimenti di produzione sia di satelliti che di lanciatori, nonché al rallentamento delle attività nelle basi di lancio in tutto il mondo. La situazione globale dovuta alla pandemia rende le previsioni poco efficaci, ma certo è che il settore Spazio, nonostante abbia subito innegabili rallentamenti nelle operazioni, rimane tra i meno colpiti dagli effetti del virus e soprattutto, al netto di ritardi e rallentamenti delle operazioni, non registra significative cancellazioni di lanci previsti o piani di produzione di nuovi satelliti. Di seguito i dati 2019 per un rapido confronto.

Nel 2019 sono stati effettuati 103 lanci orbitali grazie ai quali sono stati portati in orbita un totale di 498 satelliti (in aumento rispetto ai 467 del 2018), di cui:

  • 262 satelliti principali (185 nel 2018), di cui la maggior parte in orbite LEO, mentre risultano in numero stabile i satelliti che hanno come destinazione le orbite GEO, MEO e i lanci verso la ISS. Tali satelliti sono principalmente "commerciali", in controtendenza rispetto al 2018 dove i satelliti predominanti erano di tipo "governativo" o, più genericamente, "istituzionale";
  • 236 satelliti secondari, quasi esclusivamente in orbite LEO, a conferma del trend di diminuzione già verificatosi nel 2018, quando nell'anno solare erano stati inviati in orbita 282 satelliti secondari a fronte dei 315 del 2017. I satelliti secondari sono generalmente satelliti di piccola massa, che hanno sfruttato un "passaggio in orbita" nel lancio del satellite principale. Tali satelliti sono quasi uniformemente distribuiti tra "commerciali" e "istituzionali".

I dati del 2019 sono in linea con le previsioni del mercato satelliti nel decennio 2019-2028. Il trend riguardante il numero di satelliti che richiederanno un servizio di lancio risulta:

  • pressoché stabile per i satelliti operanti in GEO (questi satelliti sono quasi esclusivamente commerciali e dedicati a servizi di telecomunicazione broadcasting);
  • il mercato LEO continua a conoscere un trend di espansione per satelliti sia istituzionali che commerciali, con applicazioni soprattutto nel campo dell'osservazione della terra, della navigazione e dei servizi di telecomunicazione quali internet a banda larga, telefonia mobile e Internet of Things. Relativamente a questi servizi, vi è ragione di credere che si assisterà all'affermazione delle cosiddette costellazioni di satelliti di piccola massa, tipicamente dell'ordine di 5-250 kg e numero di unità che potranno variare da poche decine alle migliaia (tale fenomeno è particolarmente evidente dal 2013 in poi; quanto accaduto nel 2018 e nel 2019 lo sta confermando). Si prevede di conseguenza che la maggior parte dell'incremento dei lanci sarà assorbita dai lanciatori che avranno le caratteristiche tecniche per compiere missioni a carico multiplo (a tal fine, la Società sta sviluppando il servizio SSMS basato su Vega-C) e cadenze elevate.

Mercato lanciatori

Pur registrando alcune novità interessanti, il primo semestre 2020 ha confermato il trend globale degli ultimi anni, in cui:

  • poche nazioni al mondo dispongono di un'offerta di servizio di lancio capace di rispondere ad un mercato istituzionale che rimane sempre sostenuto: esse sono USA, Russia, Cina e, in misura inferiore, Europa, India e Giappone; la Nuova Zelanda ha effettuato ad oggi 12 lanci del Mini Lanciatore Electron, sviluppato e operato da Rocket Lab;
  • di seguito la distribuzione dei satelliti lanciati in orbita nella prima metà del 2020 espressa in tonnellate, con il rispettivo numero di lanci:
    • o USA, con il lanciatore Falcon 9 commercializzato da Space X. Nel primo semestre 2020 Falcon 9 ha portato in orbita una massa di 142 t di satelliti con 14 lanci. Tra questi 7 lanci sono stati dedicati a portare in orbita 418 satelliti della costellazione Starlink per un totale di circa 95 tons;
    • o la Cina al secondo posto sia per numero di lanci che per massa lanciata: 36 tons 13 lanci;
    • o l'Europa si posiziona al terzo posto per massa lanciata nonostante la chiusura della base di lancio europea in Guyana Francese dall'inizio di marzo fino alla metà di giugno causa COVID: 26 tons, 4 lanci;
    • o segue la Russia con 5 lanci e 19 tons e il Giappone con 2 lanci e 17 tons;
    • o il settore spaziale Indiano è stato in lockdown per tutta la prima metà del 2020, registrando zero lanci nel periodo di riferimento. L'unica attività che si registra è il lancio del satellite GSAT-30 per le telecomunicazioni, portato in orbita dal lanciatore europeo Ariane5 a gennaio 2020;
    • o vale la pena menzionare anche la Nuova Zelanda (2 lanci) e l'Iran(1 lancio), che hanno lanciato piccoli satelliti per un totale di 200 Kg.
  • riguardo le failure, nella prima metà del 2020 si registrano 4 failure: il lanciatore Iraniano Simorgh, i lanciatori cinesi CZ-7A (Maiden Flight) e CZ-3B/G2 (prima failure) e il nuovo mini lanciatore aviolanciato LauncherOne di Virgin Orbit (Maiden Flight).

COVID-19: come la pandemia ha influenzato l'attività di investimento Spazio a livello globale

Il primo caso di Coronavirus è stato registrato alla fine del 2019 e a gennaio del 2020 la città di Wuhan è stata posta in completo lockdown. Lo stesso mese la WHO ha dichiarato lo stato di emergenza e a febbraio i mercati finanziari hanno registrato il più grosso calo in una settimana dai tempi della crisi finanziaria del 2008. Secondo l'analisi di Space Capital: "Space Investment Quarterly Q2 2020", gli Stati Uniti e la Cina costituiscono collettivamente il 74% degli investimenti totali nella space economy dal 2004. Nel secondo trimestre, gli investimenti in infrastrutture sono diminuiti dell'85% rispetto al primo trimestre 2020, questo è stato in parte dovuto alle agenzie governative USA intervenute per accelerare i finanziamenti durante la crisi. Gli investimenti in aziende di infrastrutture in Cina, che si erano fermate nel primo trimestre, hanno registrato segni di recupero nel secondo trimestre.

Oltre al rallentamento degli investimenti in infrastrutture, nel secondo trimestre si è anche assistito ad un crescente interesse nelle applicazioni derivanti dal business Spazio: molte società di venture capital hanno infatti investito in servizi satellitari tra cui, a titolo di esempio, quelli che sfruttano il GPS per il food delivery. \$ 5,3 miliardi sono stati investiti in applicazioni spaziali durante il secondo trimestre, di cui \$ 4,5 miliardi destinati alle società statunitensi. Alla fine del primo trimestre, molti esperti del settore hanno previsto che il finanziamento derivante da venture capital sarebbe diminuito, ma nonostante queste previsioni le attività di funding VC sono aumentate del 4% rispetto al 2019.

Nonostante la pandemia, la marcia nella New Space Economy continua. Nella seconda parte del semestre abbiamo assistito al lancio storico degli astronauti della NASA da parte di SpaceX Crew. Con la transizione dell'economia globale verso operazioni da remoto, le aziende più innovative stanno

sfruttando tutta una serie di tecnologie spaziali quali GPS, Geospatial Intelligence e Telecomunicazioni per creare un vantaggio competitivo. Ci si aspetta che l'economia spaziale svolga un ruolo sempre più importante nella realtà post-COVID.

Notizia recente è il lancio di Primo Space, il primo fondo italiano (secondo al mondo) di venture capital tecnologico, specializzato negli investimenti in campo spaziale. Il nuovo fondo, promosso da Primomiglio SGR, è focalizzato sull'industria spaziale italiana, comparto in forte crescita che opera in un settore valutato a livello globale circa 400 miliardi di dollari e previsto superiore a 2,7 triliardi tra 25 anni.

Analisi dei risultati economici operativi

Nella tavola che segue è rappresentato in modo comparabile l'andamento economico del Gruppo per il primo semestre 2020 e per il primo semestre 2019 (importi in migliaia di Euro):

I semestre
2020
I semestre
2019
Variazione
Ricavi 175.311 190.997 (15.686)
di cui: Ricavi pass-through 7.440 1.950 5.490
Ricavi al netto del pass-through 167.871 189.047 (21.176)
Altri ricavi operativi e variazioni rimanenze prodotti finiti, in
corso di lavorazione e semilavorati
5.179 2.847 2.331
Costi per beni e servizi, per il personale, altri costi operativi,
al netto di costi capitalizzati e pass-through
(156.270) (176.780) 20.511
Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio
netto
– proventi/(oneri) operativi
143 981 (838)
Risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA) 16.923 16.095 828
Ammortamenti e svalutazioni (8.389) (8.019) (370)
Risultato operativo (EBIT) 8.534 8.076 458
Interessi e altri proventi (oneri) finanziari (343) (176) (167)
Risultato gestione finanziaria (343) (176) (167)
Proventi (oneri) da partecipazioni - - -
Risultato prima delle imposte 8.191 7.900 291
Imposte correnti e differite 227 (838) 1.065
Totale risultato netto del Gruppo e di terzi 8.418 7.062 1.356

I ricavi definiti "pass-through" derivano dagli accordi contrattuali raggiunti con l'Agenzia Spaziale Europea nell'agosto 2015 per lo sviluppo e la realizzazione del nuovo propulsore, denominato "P120", destinato ai lanciatori di futura generazione Vega-C e Ariane 6. Per effetto dell'implementazione di tali accordi, i ricavi consolidati del Gruppo Avio includono la seguente duplice fatturazione:

  • una prima fatturazione da parte della capogruppo Avio S.p.A., in qualità di sub-fornitore, alla joint-venture Europropulsion S.A. con ricavi e margini non elisi nel processo di consolidamento del Gruppo Avio in quanto tale joint-venture non è consolidata integralmente;
  • una seconda fatturazione in precedenza fino al 28 febbraio 2018 da parte della controllata ELV S.p.A. (oggi Spacelab S.p.A.) e dal 1 marzo 2018 (a seguito dell'acquisizione da parte della capogruppo Avio S.p.A. del ramo d'azienda relativo ai lanciatori della controllata ex-ELV S.p.A.) direttamente da Avio S.p.A., in qualità di prime contractor, al cliente finale Agenzia Spaziale Europea. In questo caso, si tratta di una semplice rifatturazione di costi ricevuti da Europropulsion, senza margini, non elisi nel processo di consolidamento del Gruppo Avio in quanto realizzati verso terzi e definiti "pass-through" in tale relazione.

I ricavi al netto dei "pass-through" sono pari a 167.871 migliaia di Euro al 30 giugno 2020 e mostrano una variazione negativa di 21.176 migliaia di Euro (pari a -11,2%) rispetto al primo semestre 2019. Tale decremento netto è principalmente attribuibile al programma Ariane per il previsto phase-out di Ariane 5 parzialmente compensato dal futuro programma Ariane 6, allo sviluppo di Vega-C per alcuni ritardi nella filiera dei sub-contractors nonché per le modifiche da introdurre sulla base dei risultati delle attività per il ritorno al volo VV16 nonché per la produzione della propulsione liquida.

I semestre
2020
I semestre
2019
Variazione
Ariane 54.502 69.180 (14.678)
Vega 99.875 101.747 (1.872)
Propulsione tattica 9.314 9.461 (147)
Propulsione liquida 3.667 7.929 (4.262)
Altri ricavi 514 730 (216)
Ricavi al netto del pass-through 167.871 189.047 (21.176)

Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi di cui sopra per linea di business:

Nel primo semestre 2020 il risultato operativo prima degli ammortamenti delle attività materiali e immateriali (EBITDA) è pari a 16.923 migliaia di Euro, in incremento (+828 migliaia di Euro) rispetto al primo semestre 2019.

Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a 8.534 migliaia di Euro, con un incremento di 458 migliaia di Euro rispetto al primo semestre 2019.

L'andamento dell'EBITDA e dell'EBIT rispetto al primo semestre 2019, nonostante la riduzione delle Net Revenues e l'incidenza dei costi non ricorrenti, deriva principalmente dal differente mix di attività svolte, con maggiore incidenza delle attività proprie, a seguito dell'autorizzazione governativa ricevuta dalla Società per la continuazione, anche durante la fase di lock-down dovuta all'epidemia COVID-19, delle attività produttive rientranti nel novero di quelle a rilevanza strategica per l'economia nazionale italiana, e minore incidenza delle attività svolte da alcuni subcontractors terzi i quali hanno sospeso o rallentato la loro attività sempre a causa del periodo di lock-down a seguito del COVID-19, nonché per minori costi industriali e generali sia per utilities che per attività di monitoraggio interno.

Nel primo semestre 2020 i risultati beneficiano del contributo dei crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo per un importo pari a 1,4 milioni di Euro (0,9 milioni di Euro nel primo semestre 2019). Il Gruppo ha potuto beneficiare dal 2017 del contributo dei crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo relativo alle attività di ricerca e sviluppo commissionate dall'Agenzia Spaziale Europea. Tale contributo, pari a 1,4 milioni di Euro per il primo semestre 2020, è costituito dalla quota dei benefici maturati negli anni dal 2017 al 2019 e riconosciuti economicamente nel primo semestre 2020 in base all'avanzamento dei costi sostenuti nel semestre stesso, con riferimento alle commesse pluriennali per attività di ricerca e sviluppo a cui il beneficio si riferisce.

Allo stato, il periodo futuro che si stima interessato da tale beneficio maturato dal 2017 al 2019, in base al grado di avanzamento delle commesse pluriennali a cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante, traguarderà il medio periodo con un effetto sui risultati di ciascun esercizio e periodo che dipenderà dall'effettivo grado di avanzamento delle commesse interessate.

Si precisa che, analogamente a quanto avvenuto per il primo semestre 2019, nel primo semestre 2020 non è stata riconosciuta alcuna quota dell'ulteriore potenziale beneficio dei crediti d'imposta in corso di maturazione nel 2020.

Per una più completa rappresentazione delle performance reddituali del Gruppo, di seguito sono riportati i valori dell'EBITDA e dell'EBIT rettificati per escludere le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all'operatività del Gruppo come meglio illustrato nel seguito. I suddetti valori rettificati (importi in migliaia di Euro) e le relative marginalità raggiunte nel primo semestre 2020 e nel primo semestre 2019 sono riportati nella tavola seguente:

I semestre
2020
I semestre
2019
Variazione
Adjusted EBITDA 19.878 16.869 3.009
Adjusted EBITDA Margin (rapporto rispetto ai ricavi al netto del
pass-through)
11,8% 8,9%
Adjusted EBIT 11.489 8.850 2.639
Adjusted EBIT Margin (rapporto rispetto ai ricavi al netto del
pass-through)
6,8% 4,7%

L'EBITDA rettificato (o "Adjusted EBITDA") è considerato dal management un indicatore rappresentativo per la misurazione dei risultati economici del Gruppo in quanto, oltre a non considerare gli effetti delle politiche di ammortamento, degli ammontari e tipologie delle fonti di finanziamento del capitale investito e di eventuali variazioni della tassazione, componenti già escluse dall'EBITDA, esclude anche le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all'operatività del Gruppo, al fine di aumentare il grado di comparabilità dei risultati operativi nei periodi di confronto.

L'Adjusted EBITDA del primo semestre 2020 è stato pari a 19.878 migliaia di Euro (11,8% dei ricavi netti), in incremento di 3.009 migliaia di Euro in valore assoluto rispetto a 16.869 migliaia di Euro del primo semestre 2019 (8,9% dei ricavi netti), principalmente per il citato effetto del differente mix di attività svolte con maggiore incidenza delle attività proprie, a seguito dell'autorizzazione governativa ricevuta dalla Società per la continuazione, anche durante la fase di lock-down dovuta all'epidemia COVID-19, delle attività produttive rientranti nel novero di quelle a rilevanza strategica per l'economia nazionale italiana, e minore incidenza delle attività svolte da alcuni subcontractors terzi i quali hanno sospeso o rallentato la loro attività sempre a causa del periodo di lock-down a seguito del COVID-19, nonché per minori costi industriali e generali sia per utilities che per attività di monitoraggio interno.

L'EBIT rettificato (o "Adjusted EBIT"), anch'esso considerato dal management quale indicatore per la misurazione dei risultati economici del Gruppo, è rappresentato dal risultato operativo (EBIT) escluse le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all'operatività del Gruppo, già esclusi ai fini della determinazione dell'Adjusted EBITDA.

L'Adjusted EBIT del primo semestre 2020 è stato pari a 11.489 migliaia di Euro (6,8% dei ricavi netti), in incremento di 2.639 migliaia di Euro in valore assoluto rispetto a 8.850 migliaia di Euro del primo semestre 2019 (4,7% dei ricavi netti). Al netto dell'effetto degli ammortamenti in linea con il periodo precedente, l'incremento dell'Adjusted EBIT riflette i medesimi razionali sottostanti alle dinamiche dell'Adjusted EBITDA.

Di seguito viene fornita la riconciliazione tra EBIT, Adjusted EBIT ed Adjusted EBITDA per il primo semestre 2020 e per il corrispondente primo semestre 2019 (importi in migliaia di Euro):

I semestre
2020
I semestre
2019
Variazione
A Risultato operativo (EBIT) 8.534 8.076 458
Oneri/(Proventi) non ricorrenti costituiti da:
- Erogazioni integrative / incentivazioni 67 3 64
- Consulenze di natura societaria, legale e fiscale 521 192 329
- Indennizzi (1) (286) 286
- Altri oneri/(proventi) non ricorrenti 2.292 392 1.900
- Accordi transattivi (2) 398 (398)
B Totale Oneri/(Proventi) non ricorrenti 2.880 699 2.181
C Investor Fees 75 75 -
D Adjusted EBIT
A+B+C
11.489 8.850 2.639
E Ammortamenti netti 8.389 8.019 370
Adjusted EBITDA
D+ E
19.878 16.869 3.009

Note:

(1) indennizzi ricevuti nel primo semestre 2019 dalla precedente proprietà in relazione a transazioni fiscali concluse nel semestre ma relative a contenziosi esistenti precedentemente all'operazione societaria straordinaria del marzo 2017 che ha portato alla quotazione in Borsa Valori della Società;

(2) la voce si riferisce all'accordo transattivo raggiunto con FCA Partecipazioni S.p.A. nel primo semestre 2019 in materia di oneri ambientali.

La voce "Altri oneri/(proventi) non ricorrenti", pari a 2.880 migliaia di Euro, è relativa ai costi sostenuti a seguito dell'epidemia COVID-19 ed include principalmente:

  • 250 migliaia di Euro per una donazione alla protezione Civile di Colleferro per l'acquisto di attrezzature ospedaliere per fronteggiare l'emergenza COVID-19;
  • 250 migliaia di Euro per una donazione all'Ospedale Centrale di Kourou per l'acquisto di attrezzature per fronteggiare l'emergenza COVID-19;
  • 485 migliaia di Euro circa per l'acquisto di dispositivi di sicurezza di fabbrica;
  • 121 migliaia di Euro circa per l'acquisto di dispositivi di sicurezza relativi agli uffici amministrativi, per consentire il rispetto dei requisiti di sicurezza per il personale, nonché iniziative a supporto di tutti i dipendenti quali l'attivazione di una copertura assicurativa sanitaria aggiuntiva a sostegno economico del lavoratore in caso di infezione da COVID-19 e l'attivazione di uno sportello di supporto psicologico gratuito on-line per tutti i lavoratori al fine di fornire un supporto laddove utile connesso all'emergenza COVID-19;
  • 1.150 migliaia di Euro circa per i costi relativi alle reiterate attività connesse alla campagna di lancio VV16. Infatti, la campagna di lancio VV16 cominciò ad inizio 2020, tuttavia, in data 16 marzo 2020, allorquando il lanciatore era già integrato sulla rampa di lancio, il Centre Spatial Guyanais (CSG) ed Arianespace resero noto, in attuazione delle comunicazioni del Governo Francese finalizzate a contrastare il COVID-19, la decisione di sospendere temporaneamente le attività dalla base di lancio di Kourou. Ciò ha comportato di fatto il dover riorganizzare le attività di campagna di lancio inizialmente per il mese di giugno 2020, a seguito della riapertura della base di lancio, e successivamente gestire un ulteriore rinvio fino al 3 settembre – data dell'effettuazione del volo - per cause relative alle eccezionalmente avverse condizioni atmosferiche in Guyana Francese.

Analisi dei risultati finanziari

Il primo semestre 2020 presenta oneri finanziari netti pari a 343 migliaia di Euro. L'incremento di 167 migliaia di Euro rispetto al valore di 176 migliaia di Euro relativo al primo semestre 2019 dipende principalmente dagli oneri finanziari da adesioni fiscali.

Struttura Patrimoniale

L'analisi della struttura patrimoniale del Gruppo è esposta nella tavola seguente (importi in migliaia di Euro):

30 giugno
2020
31 dicembre
2019
Variazione
Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari 104.820 101.091 3.729
Diritti d'uso 9.603 9.444 159
Avviamento 61.005 61.005 -
Attività immateriali a vita definita 122.284 122.273 11
Partecipazioni 7.908 7.765 143
Totale immobilizzazioni 305.620 301.579 4.041
Capitale di esercizio netto (9.345) (40.559) 31.215
Altre attività non correnti 74.396 78.295 (3.899)
Altre passività non correnti (130.334) (134.185) 3.851
Imposte differite attive nette 77.538 77.784 (246)
Fondi per rischi ed oneri (29.189) (31.892) 2.703
Fondi per benefici a dipendenti (11.023) (11.189) 166
Capitale investito netto 277.664 239.834 37.830
Attività finanziarie non correnti 6.183 6.106 77
Capitale investito netto e attività finanziarie
non correnti
283.847 245.940 37.907
Posizione finanziaria netta 26.943 57.943 (31.000)
Patrimonio netto (310.790) (303.883) (6.907)
Fonti di finanziamento (283.847) (245.940) (37.907)

La voce "Totale immobilizzazioni" ammonta a 305.620 migliaia di Euro al 30 giugno 2020, con un incremento netto pari a 4.041 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2019 per l'effetto combinato delle seguenti principali movimentazioni:

  • incremento netto delle Immobilizzazioni materiali pari a 3.729 migliaia di Euro, principalmente attribuibile agli investimenti in corso, complessivamente pari a 7.240 migliaia di Euro – relativi a fabbricati per la realizzazione del nuovo motore P120 (che equipaggerà Vega-C e Ariane 6) nonché per l'aumento della capacità produttiva del sito di Colleferro e per la realizzazione del progetto "Space Propulsion Test Facility" (SPTF) in Sardegna (relativo alla costruzione di un banco di prova per motori a liquido e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon) - al netto degli ammortamenti del periodo;
  • incremento netto dei Diritti d'uso per 159 migliaia di Euro, dovuto principalmente a nuovi contratti d'uso per 1.112 migliaia di Euro – relativi a nuovi fabbricati ad uso uffici ed appartamenti - al netto degli ammortamenti del periodo. La voce Diritti d'uso deriva dall'applicazione dell'IFRS 16, che prevede l'iscrizione tra le attività del valore dei beni per i quali si ha un diritto d'uso e tra le passività finanziarie del valore attuale dei debiti per canoni relativi ai medesimi diritti d'uso. Tali passività finanziarie ammontano al 30 giugno 2020 a circa 7,5 milioni di Euro;

  • saldo sostanzialmente invariato delle Attività immateriali a vita definita per effetto di incrementi per costi di sviluppo capitalizzati per 4.109 migliaia di Euro relativi prevalentemente a costi di sviluppo capitalizzati relativi ai mini lanciatori e al motore ad ossigeno liquido e metano, al netto degli ammortamenti del periodo;
  • saldo sostanzialmente invariato delle Partecipazioni principalmente per effetto della modesta variazione di periodo relativa alla partecipazione nella società a controllo congiunto Europropulsion S.A., la quale viene valutata a patrimonio netto recependo un incremento per l'interessenza al 50% dell'utile di pertinenza maturato dal 1° gennaio al 30 giugno 2020 pari a 143 migliaia di Euro, senza alcun decremento nel periodo per dividendi, a seguito della delibera assembleare della Joint Venture di non distribuire dividendi nel 2020 relativi agli utili 2019 a seguito delle conseguenze della pandemia COVID-19.

Le voci "Altre attività non correnti" e "Altre passività non correnti" della struttura patrimoniale includono rispettivamente un credito verso il Gruppo General Electric e un contestuale debito verso l'Erario per un importo pari a 58.220 migliaia di Euro rilevati nel primo semestre del 2016 a seguito del ricevimento da parte dell'Agenzia delle Entrate dell'avviso di liquidazione dell'imposta di registro, dell'imposta ipotecaria e dell'imposta catastale, per un importo complessivo pari a 58.220 migliaia di Euro, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 portarono alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric. Nel 2020 l'Agenzia delle Entrate ha impugnato la sentenza di secondo grado favorevole per la Società, avverso il quale la Società ha fatto ricorso in Corte di Cassazione.

L'iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle operazioni straordinarie che nel 2013 portarono alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric.

Inoltre, si segnala che, sempre in base a specifiche previsioni contrattuali, il Gruppo General Electric è tenuto a mettere a disposizione di Avio S.p.A. le somme eventualmente richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.

Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato ai paragrafi 3.9 "Altre attività non correnti" e 3.24 "Altre Passività non correnti", nonché alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.

La voce "Capitale di esercizio netto" evidenzia un decremento netto pari a 31.215 migliaia di Euro, attestandosi ad un valore pari a -9.345 migliaia di Euro di eccedenza delle passività sulle attività. Le sue componenti principali sono illustrate nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):

30 giugno
2020
31 dicembre
2019
Variazione
Lavori in corso su ordinazione al netto di acconti e
anticipi ricevuti
(88.151) (104.904) 16.754
Rimanenze 52.482 41.448 11.034
Anticipi a fornitori 96.702 104.071 (7.369)
Debiti commerciali (83.917) (100.335) 16.418
Crediti commerciali 2.592 6.215 (3.623)
Altre attività e passività correnti 10.947 12.946 (1.999)
Capitale di esercizio netto (9.345) (40.559) 31.215

L'incremento del "Capitale di esercizio netto" (current trading) è sostanzialmente attribuibile alla ciclicità alterna degli incassi degli anticipi da clienti e della lavorazione delle commesse.

La voce "Altre attività e passività correnti" del Capitale di esercizio netto evidenzia un decremento netto pari a 1.999 migliaia di Euro, attestandosi ad un valore pari a 10.947 migliaia di Euro. Le componenti principali di tale voce sono illustrate nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):

30 giugno
2020
31 dicembre
2019
Crediti IVA 22.927 20.961 1.966
Crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo 6.291 6.291 -
Attività per imposte correnti 5.696 5.910 (214)
Altre attività correnti 12.832 9.142 3.690
Passività per imposte correnti (8.576) (6.124) (2.452)
Altre passività correnti (28.223) (23.234) (4.989)
Altre attività e passività correnti 10.947 12.946 (1.999)

La voce "Crediti IVA" non presenta incrementi significativi – come invece era accaduto in passato – nonostante il fatto che il Gruppo, realizzando la quasi totalità delle proprie vendite nei confronti di soggetti non residenti, maturi potenzialmente un credito IVA derivante dagli acquisti da fornitori italiani, superiore all'importo del debito IVA derivante dalle suddette vendite. In particolare, la riduzione dell'insorgere di nuovi crediti IVA deriva dalla circostanza che, potendo applicare il regime degli esportatori abituali anche alle operazioni aventi quali committente l'ESA, la Società ricorre all'istituto della "Dichiarazione d'intento", beneficiando della non applicazione dell'IVA in fattura da parte dei fornitori italiani nei limiti del plafond 2 disponibile. Sono state avviate procedure di richiesta di rimborso dei crediti IVA esistenti per un importo complessivo pari a 19,1 milioni di Euro.

Con riferimento ai crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo, nel corso del semestre non sono intervenuti cambiamenti normativi di rilievo ed il saldo non ha subito variazioni in quanto l'utilizzo in compensazione della quota del credito maturato nel 2019 è atteso a partire dal mese di settembre 2020 subordinatamente al rilascio dell'apposita "certificazione" da parte del soggetto incaricato del controllo contabile, come richiesto dalla normativa vigente.

Si precisa che, analogamente a quanto avvenuto per il primo semestre 2019, nel primo semestre 2020 non è stata riconosciuta alcuna quota dell'ulteriore potenziale beneficio dei crediti d'imposta in corso di maturazione nel 2020.

2 Regime IVA proprio degli esportatori abituali, che le consente di richiedere ai propri fornitori la non applicazione dell'IVA sulle operazioni imponibili effettuate nel territorio dello Stato, per un importo pari a quello delle cessioni all'esportazione e delle operazioni assimilate effettuate nell'anno precedente.

Analisi della posizione di cassa netta

Nella tavola seguente viene illustrata la composizione della posizione finanziaria netta (importi in migliaia di Euro):

30 giugno
2020
31 dicembre
2019
Variazione
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 98.311 144.303 (45.992)
(A) Liquidità 98.311 144.303 (45.992)
(B) Attività finanziarie correnti - - -
(C) Totale attività finanziarie correnti (A+B) 98.311 144.303 (45.992)
Debiti finanziari correnti verso imprese a controllo congiunto (17.749) (28.749) 11.000
(D)Passività finanziarie correnti (17.749) (28.749) 11.000
Quota corrente debiti finanziari non correnti verso banche (9.069) (8.075) (994)
(E) Quota corrente dei debiti finanziari non correnti (9.069) (8.075) (994)
(F) Indebitamento finanziario corrente (D+E) (26.818) (36.824) 10.006
(G) Posizione di cassa netta corrente (C+F) 71.493 107.479 (35.986)
Quota non corrente debiti finanziari verso banche (37.000) (42.000) 5.000
(H) Indebitamento finanziario non corrente (37.000) (42.000) 5.000
(I) Posizione di cassa netta ante passività per leasing
(G-H)
34.493 65.479 (30.986)
Passività finanziarie correnti per beni in leasing (1.618) (2.647) 1.028
Passività finanziarie non correnti per beni in leasing (5.932) (4.889) (1.042)
(J) Passività finanziarie totali per beni in leasing (7.550) (7.536) (13)
(K) Posizione di cassa netta post passività per leasing
(I-J)
26.943 57.943 (31.000)

La posizione di cassa netta passa da un saldo positivo di 57.943 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019 ad un saldo positivo pari a 26.943 migliaia di Euro al 30 giugno 2020, con una variazione di -31.000 migliaia di Euro principalmente attribuibile alla ciclicità dei flussi di cassa operativi, in linea con le attese, nonché agli investimenti in capital expenditures del semestre (11,3 milioni di Euro) ed all'acquisto nel semestre di azioni proprie (1,4 milioni di Euro).

Movimentazione del patrimonio netto

Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2020 ammonta a 310.790 migliaia di Euro, con un incremento di 6.907 migliaia di Euro rispetto al Patrimonio Netto al 31 dicembre 2019 per effetto delle seguenti principali movimentazioni:

  • rilevazione del risultato netto consolidato pari a 8.418 migliaia di Euro;
  • riduzione del patrimonio netto per effetto dell'acquisto di azioni proprie nel corso del semestre pari a 1.407 migliaia di Euro;
  • effetto negativo da perdite attuariali pari a 110 migliaia di Euro.

ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

Nell'industria spaziale gli investimenti in ricerca e sviluppo sono un fattore chiave per il conseguimento e mantenimento della posizione competitiva.

Avio ha sempre dedicato risorse importanti alla ricerca, allo sviluppo e all'innovazione di prodotti e processi coerentemente alla propria missione. Inoltre, annovera tra i propri obiettivi lo sviluppo ecocompatibile delle proprie attività e prodotti, prestando particolare attenzione alle problematiche di salvaguardia ambientale, al miglioramento della sicurezza impianti e di tutela dei propri dipendenti.

In questi ambiti collabora con istituzioni nazionali come l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Ministero dell'Istruzione, l'Università e la Ricerca (MIUR), il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), e con istituzioni internazionali quali l'Agenzia Spaziale Europea o l'Unione Europea.

Avio ha sviluppato una rete di partnership con Università ed Enti di Ricerca in Italia e in Europa: tra i principali si elencano il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA), l'ENEA, le Università di Roma, il Politecnico di Milano, l'Università di Napoli "Federico II", l'Università di Padova, l'Università di Forlì, il Distretto Aero Spaziale della Sardegna e l'IMAST in Campania. Inoltre, partecipa a diversi consorzi tra enti di ricerca ed industrie europee per favorire e supportare la ricerca di base per lo più nell'ambito dei materiali energetici.

Il Gruppo partecipa a progetti di ricerca in collaborazione con organizzazioni nazionali e internazionali attive nella ricerca nel settore aerospaziale. In particolare, collabora con le università in relazione all'area propellenti avanzati a solido, area materiali in composito, area sistema motori a propellente solido (SRM), area propulsione criogenica, area propulsione ibrida e lavora a contatto con i maggiori costruttori e centri di ricerca a livello mondiale per tecnologie relative alla propulsione, con l'obiettivo di sviluppare moduli e componenti innovativi che beneficino della sinergia delle singole specifiche competenze.

I costi per attività di ricerca e sviluppo complessivamente sostenuti dal Gruppo Avio nel corso del primo semestre 2020 sono stati pari a 65,4 milioni di Euro (78,8 milioni di Euro nel primo semestre del 2019), ovvero pari al 37,3% dei ricavi lordi consolidati registrati nel corso del primo semestre 2020 (41,3% nel primo semestre del 2019).

Se consideriamo i suddetti dati al netto del c.d. pass-through, l'attività di ricerca e sviluppo sostenuta dal Gruppo nel corso del primo semestre 2020 è stata pari a 58,0 milioni di Euro, pari al 34,5% dei ricavi al netto dei ricavi pass-through (76,9 milioni di Euro nel primo semestre del 2019, pari al 40,7% dei ricavi al netto dei ricavi pass-through).

Le attività a proprio carico, autofinanziate, nel corso del primo semestre 2020 sono state pari a 4,4 milioni di Euro (6,6 milioni di Euro nel primo semestre del 2019).

Le attività autofinanziate nel corso del primo semestre 2020 includono 3,4 milioni di Euro relativi a costi di sviluppo capitalizzati come Attività immateriali a vita definita (5,2 milioni nel primo semestre del 2019) e 1,0 milioni di Euro relativi a costi di ricerca o a costi di sviluppo non aventi i requisiti per la capitalizzazione e che sono stati direttamente addebitati al conto economico (1,4 milioni di Euro nel primo semestre del 2019).

L'importo totale imputato al conto economico dei costi riferiti ad attività autofinanziate nel corso del primo semestre 2020 è stato pari a 2,8 milioni di Euro (3,5 milioni di Euro nel primo semestre del 2019), composto da 1,0 milioni di Euro per costi non capitalizzabili direttamente spesati (1,4 milioni di Euro nel primo semestre del 2019) e da 1,8 milioni di Euro relativi alle quote di ammortamento di costi di sviluppo capitalizzati (prevalentemente) in precedenti esercizi (2,1 milioni di Euro nel primo semestre del 2019).

Nel corso del primo semestre 2020 Avio ha proseguito nelle attività di innovazione sulle principali linee di prodotto, armonizzando attività di ricerca di base, ricerca applicata e sviluppo precompetitivo.

Filiera Propulsione a Solido

Nella visione strategica di Avio, la propulsione a solido rappresenta una tecnologia matura ma concorrenziale che permette di ridurre significativamente il costo dei servizi di lancio, mantenendo la filiera europea dei trasporti spaziali competitiva nei confronti dell'offerta internazionale. Avio ha precisato la propria visione sia sul consolidamento ed evoluzione del VEGA, sia sul futuro lanciatore Ariane 6 destinato alla sostituzione di Ariane 5. Dopo aver effettuato con successo nel gennaio del 2019 il test di qualifica al banco del P120 per applicazione Vega C, verrà effettuato nel 2° semestre 2020 anche il relativo test di fuoco per la qualifica al banco per applicazione Ariane 6.

In aggiunta ai programmi di sviluppo del nuovo propulsore comune alla filiera VEGA e Ariane (P120C), Avio ha consolidato il posizionamento sul mercato del VEGA C, perfezionando la configurazione capace di accedere in modo competitivo al segmento dei grandi satelliti SAR per l'osservazione della terra.

Nell'ambito dei motori a propellente solido Avio ha svolto attività di ricerca con gli obiettivi di consolidare e ottimizzare le tecnologie di produzione su prodotti qualificati, nell'ambito dei vettori Ariane 5 e VEGA, e di prepararne le evoluzioni nell'ambito delle prossime generazioni di veicoli di lancio europei, Ariane 6, VEGA C e VEGA E.

Sempre nell'ambito della propulsione a solido, nel febbraio 2020 si è conclusa la campagna in Sardegna con il tiro dello Z23 s/n25 che ha soddisfatto tutti i criteri di successo associati al ritorno al volo del lanciatore VEGA.

Le attività di ricerca e sviluppo nel contesto dei materiali si sono concentrate principalmente sullo sviluppo di propellenti solidi avanzati ad alte prestazioni e bassa tossicità per l'implementazione su programmi Ariane e Vega. Inoltre, è stato analizzato e verificato l'eventuale estensione della catena di produzione di materiali compositi ad alte prestazioni Avio, con possibile spin-off in altri settori.

Filiera Propulsione a Liquido

Avio considera la propulsione criogenica basata sull'ossigeno liquido e il metano come la risposta alle prossime generazioni di stadi alti per i veicoli di lancio, così come per i veicoli destinati all'esplorazione spaziale.

Nel corso del primo semestre 2020 sono proseguite le attività di sviluppo del motore M10 in grado di fornire la propulsione del terzo stadio del futuro VEGA E.

Dopo aver completato la Preliminary Design Review del sistema motore e chiuse con successo le PDR dei principali sottosistemi, tra cui quelle delle valvole, della camera di combustione e della turbopompa ossigeno, sono stati realizzati i primi 2 prototipi Full Scale della camera di combustione del motore M10 (LOX/CH4) interamente realizzati in ALM su cui sono stati effettuati con successo i test meccanici in pressione ed i test fluidodinamici a freddo negli impianti Avio di Colleferro. Dopo tali test di accettazione il 2°modello è stato poi assemblato con gli altri equipment previsti (valvole, tubing, sensori, harness) e configurato per il firing test. La compagnia di test a fuoco è stata conclusa con successo a fine febbraio 2020 presso gli impianti NASA Marshall Space Flight Center. Questa è stata la prima campagna di test di un prototipo di un'innovativa camera di combustione della taglia 100 KN raffreddata con cooling channel, prodotta in ALM utilizzando il brevetto Avio "Single Material Single Part".

Tali risultatati hanno confermato che con la Tecnologia Additiva è possibile raggiungere uno scambio termico adeguato alla realizzazione di una camera di combustione Full scale con un unico materiale a bassa diffusività termica (camera di combustione della taglia 100 KN realizzata in un unico pezzo ed unico materiale con la tecnologia ALM).

Questo è stato un importante passo in avanti in direzione dello sviluppo e qualifica del motore M10 LOx-CH4 (che caratterizza lo stadio superiore di Vega E) completamente realizzato in ALM.

il Vega E, il cui primo volo è previsto nel 2025, grazie all'introduzione dell'innovativo e performante motore M10, sarà in grado di portare in orbita circa tre tonnellate, il doppio rispetto all'attuale versione del Vega.

Inoltre, una delle sue caratteristiche principali, grazie al motore criogenico M10, sarà quella di rilasciare tanti satelliti in orbite diverse nel corso della stessa missione e ad un costo competitivo.

Lo sviluppo del motore M10 e la definizione e architettura dell'Upper stage del Vega E (VUS) sono

state finanziate nella prima fase (2017-2019) nell'ambito della CM2016. I risultati ottenuti hanno permesso di acquisire nuovi finanziamenti anche per la seconda fase dello sviluppo (2020-2022) in accordo a quanto deciso nella recente Conferenza Ministeriale europea tenutesi a novembre 2019.

È proseguita in autofinanziata Avio, l'attività di sviluppo di resine adatte all'ambiente criogenico per LOx e LCH4 al fine di realizzare una nuova generazione di grandi serbatoi in composito privi di liner da implementare nella futura versione dell'Upper stage Vega E.

In particolare nel primo semestre 2020 sono proseguiti a Colleferro i test per la verifica della permeabilità e delle proprietà meccaniche e termiche delle strutture in composito a contatto con ambiente criogenico e ossidante creato dall' ossigeno liquido, e sono stati effettuati positivamente i test sul primo modello tecnologico in scala ridotta di tank prodotto in filament winding con fibre impregnate utilizzando la resina di formulazione Avio.

Filiera Sistemi di Trasporto Spaziale

Nel corso del primo semestre 2020 Avio ha proseguito lo sviluppo del lanciatore VEGA C finalizzando la documentazione per la Qualification Review, nell'ambito del contratto Vecep (ESA). Il nuovo lanciatore Vega C è basato su un primo stadio con impulso totale del 50% superiore alla versione attuale del Vega e un quarto stadio con impulso totale superiore del 15%. L'obiettivo è tra l'altro un consolidamento della flessibilità del lanciatore attraverso un aumento del carico utile di riferimento di oltre il 50%.

Per rispondere alla crescente richiesta di mercato dei piccoli satelliti, nel corso del primo semestre 2020 è proseguito lo studio per lo sviluppo del lanciatore VEGA Light. La performance di questo nuovo lanciatore sarà ottimizzata per immettere in orbita circolare (500X500 Km SSO) un payload di circa 250Kg.

Nel corso del 2019 era stato finalizzato lo studio della configurazione ottimale del lanciatore Vega Light e sono iniziate le fasi di sviluppo che avranno come prima milestone il superamento della Preliminary Design Review prevista nel secondo semestre 2020.

Sono continuati gli studi gli studi relativi allo Space Rider, un sistema di trasporto spaziale unmanned e riutilizzabile, che, grazie all'integrazione con i moduli del Vega, permetterà di creare un mondo di servizi integrato, il cosiddetto Vega Space Systems.

In questo ambito, sono state finalizzate le attività di sviluppo del nuovo SSMS (Small Spacecraft Mission Service), un adattatore a dispenser per il rilascio di numerosi satelliti di piccole dimensioni nell'ambito della stessa missione, utilizzabile anche per attività di "in orbit test" o "in orbit demonstration".

Filiera Propulsione Tattica

Durante il primo semestre 2020 sono proseguite le attività inerenti lo sviluppo del propulsore del missile CAMM-ER. In particolare è in corso il programma di qualifica e quello di invecchiamento accelerato per la verifica dell'andamento delle performance a metà e fine vita operativa. Sono in corso le attività per l'industrializzazione della parte avvolgimento e controllo di linea. Inoltre AVIO ha supportato MBDA nei test ambientali e in volo con la consegna dei primi ulteriori 2 motori attivi.

Sono continuate le attività di produzione e consegna dei Booster Aster 30 e dei Sustainer Marte verso Clienti Export.

Sono proseguite le attività di soluzione obsolescenze. Attività di particolare interesse sono state: l'impiego della fibra sviluppata e prodotta in Avio per la realizzazione dei cases; lo sviluppo di un propellente, che a pari prestazioni balistiche del precedente, mantiene le sue caratteristiche meccaniche a basse temperature ed estensione della vita utile; la sostituzione di materiali soggetti ad autorizzazioni governative non europee, evitando restrizioni come quelle imposte dagli USA.

E' stata acquisita una prima tranche di un contratto di produzione per la rimotorizzazione dell'Aster Booster per le Forze Armate del MoD italiano, francese ed inglese. Il contratto coprirà oltre cinque anni di produzione.

Nel corso primo semestre 2020 sono iniziate anche le attività di preparazione per il tiro al banco di un Aster 30 Booster con E-TVC pianificato nella seconda parte dell'anno come dimostratore per evoluzioni del Booster.

Avio ha inoltre iniziato la negoziazione per l'acquisizione di nuovi programmi di sviluppo per ampliare la sua offerta nel settore difesa per le FFAA italiane. In particolare, è in corso la negoziazione per lo sviluppo di un bersaglio suborbitale con finanziamento in ambito PNRM (Piano Nazionale della Ricerca Militare) e di due booster per sistemi anti-nave con MBDA.

RISORSE UMANE

Al 30 giugno 2020 il numero dei dipendenti del Gruppo Avio risulta pari a 950 unità, in aumento rispetto alle 906 unità del 30 giugno 2019.

Il numero dei dipendenti del Gruppo non include la società Europropulsion S.A. (80 unità), consolidata con il metodo del patrimonio netto. La maggior parte degli organici risulta impiegata presso la capogruppo Avio S.p.A., il cui organico, alla medesima data, è pari a n. 822 unità, in crescita rispetto alle n. 793 al 30 giugno 2019.

Organizzazione

A gennaio 2020 è stata variata la nuova organizzazione aziendale.

Con riguardo alla valenza strategica delle relazioni istituzionali nel business Spazio e per favorire una maggiore incisività delle azioni in tale ambito, la funzione delle Relazioni Istituzionali è stata scorporata dalla Direzione Relazioni Esterne e Comunicazione ed è diventata Direzione Relazioni Istituzionali a diretto riporto dell'AD.

Altre modifiche organizzative hanno riguardato la Direzione Operazioni Industriali e, la più significativa, in risposta all'incremento del perimetro relativo all'area dell'integrazione del lanciatore Vega. L'area organizzativa delle Tecnologie è stata pertanto articolata in due parti, una dedicata alle tecnologie di fabbricazione e l'altra alle tecnologie di integrazione.

Relazioni Industriali

Con la RSU sono stati affrontati i seguenti temi:

  • Gestione delle presenze e delle attività durante l'emergenza COVID19:

Durante il primo semestre, a seguito dell'emergenza di cui alla pandemia da coronavirus COVID19, l'Azienda ha coinvolto il Sindacato nella riorganizzazione delle attività di ufficio e di produzione.

Sono stati sottoscritti n. 5 accordi sindacali che hanno introdotto nuove forme di lavoro e rimodulato lo stesso garantendo il pieno rispetto di tutti i protocolli di sicurezza sul tema.

In particolare, è stata introdotta la modalità di lavoro in smart working per l'oltre 80% dei lavoratori con qualifica impiegato/quadro nelle aree ove ciò era compatibile con le attività stesse.

Per coloro i quali non è stato possibile espletare le mansioni affidate tramite lo smart working, sono state adottate misure di contenimento quali:

  • 1) distanza delle postazioni;
  • 2) raddoppio delle navette aziendali per mantenere la distanza sociale all'interno dei bus;
  • 3) incremento delle pulizie e sanificazioni negli uffici, reparti, bagni e spogliatoi;
  • 4) distribuzione di mascherine e chiusura della mensa aziendale con modalità alternative di distribuzione del pasto.

È stato realizzato, di concerto con la Direzione HSE, un protocollo di igiene e sicurezza attualmente in corso di validità.

Sono stati introdotti dei premi aggiuntivi a quelli normati dai DPCM che hanno previsto l'elargizione di bonus a coloro che hanno portato avanti, in loco, le attività di produzione industriale (premio di presenza per operai ed impiegati di produzione.

Non vi è stato, in alcun caso, il ricorso straordinario agli ammortizzatori sociali.

L'azienda ha inoltre sottoscritto due polizze: a) per ricovero in terapia intensiva causa COVID; b) caso morte (non solo per COVID).

In aggiunta, come anche definito con la Rsu, è stato attivato un servizio di assistenza psicologica per i dipendenti, totalmente gratuito.

- Altre attività:

Parallelamente sono stati siglati accordi sui seguenti temi:

  • Chiusura estiva (settimana centrale di agosto);
  • Introduzioni di vari sistemi di videosorveglianza;
  • Rinnovo dell'accordo del Premio di Partecipazione per un ulteriore triennio.

A settembre 2020, fermo restando il rispetto dei protocolli di sicurezza per il contenimento del COVID19, è prevista la usuale riunione tra i vertici aziendali (CEO, Direttore HR e Direttore Operazioni Industriali) e le Rappresentanze Sindacali Territoriali del settore chimico di Cgil, Cisl, Uil e UGL sull'andamento dei volumi produttivi.

Sviluppo e Formazione

Nel corso del primo semestre del 2020, in coerenza con le necessità di mantenimento e sviluppo del Business quali espresse nel Budget aziendale, è stato assunto in Avio spa il seguente personale: 1 dirigente, 1 quadro, 5 impiegati professional, 10 impiegati (totale n. 17 unità) laureato nel 94% dei casi, con diversi gradi di esperienza ed in possesso di specifiche competenze relative a varie aree professionali.

Sono stati inoltre attivati in aree tecniche n. 7 contratti di staff leasing (somministrazione a tempo indeterminato).

Complessivamente il 65% degli inserimenti ha riguardato l'area dell'Ingegneria. Nel semestre sono state inoltre state svolte attività di selezione che condurranno a ulteriori n.6 inserimenti nell' area Ingegneria tra il 1° luglio ed il 1° settembre.

La situazione legata all' emergenza COVID ha determinato invece un rallentamento delle selezioni e delle assunzioni impiegatizie in area industriale, nella quale sono stati comunque assunti 16 operai, di cui 13 stabilizzazioni e 3 assunzioni per progetto SPTF.

Complessivamente la mobilità professionale ha subito un contenimento a causa della situazione determinatasi con l'emergenza COVID. Nel primo semestre 2020, n. 6 tra Impiegati e Professional sono stati coinvolti in processi di mobilità professionale, sia interfunzionale che geografica, volti ad assicurare il funzionamento dell'organizzazione e lo sviluppo del business. Oltre al vantaggio organizzativo, tali percorsi di mobilità hanno rappresentato per il personale interessato occasione di crescita professionale. In un caso la mobilità è stata l'esito di un Job Posting interno pubblicato verso la fine dell'anno precedente.

Da gennaio a giugno 2020 lo strumento del Job Posting interno è stato attivato in 2 casi ed in entrambe i casi i candidati selezionati cambieranno mansione nel secondo semestre dell'anno.

Per quanto riguarda la mobilità interna del personale operaio, si registrano n. 25 spostamenti dovuti principalmente al cambio di produzione che riguarda i programmi Ariane e Vega.

Per quanto riguarda lo Sviluppo del Personale, nel primo semestre 2020 un Quadro è stato promosso alla qualifica dirigenziale e cinque operai alla qualifica impiegatizia.

In anticipo sulla Politica di Merito e Sviluppo, sono stati effettuati per la popolazione impiegatizia n. 23 interventi di sviluppo/promozione, pari al 4,8% della popolazione, di cui n. 6 alla qualifica di Professional Expert (massimo livello di Quadro), n. 2 alla qualifica di Quadro e n. 1 alla qualifica aziendale di Professional.

A sostegno dei percorsi di formazione per il Gruppo Avio, nel corso del primo semestre del 2020 sono state erogate n. 4154,6 ore di formazione, con n. 2773 partecipazioni attraverso il coinvolgimento della popolazione aziendale in corsi di aggiornamento, corsi professionalizzanti (nei primi due mesi dell'anno), attività formative a supporto delle soft skills. Un focus particolare in questa primi mesi è stato rivolto a webinar, seminari, convegni ed informative che l'Azienda ha rivolto a tutti i dipendenti in merito alla gestione dell'emergenza COVID-19.

Nel periodo considerato, l'attività formativa ha riguardato le seguenti principali aree di intervento:

  • formazione ed aggiornamento delle competenze tecniche specifiche e obbligatorie in ambito sicurezza;
  • formazione sui processi sensibili e speciali in ambito fabbricazione;
  • implementazione delle attività formative per le soft skills: sviluppo delle competenze manageriali e gestionali d'impresa (partecipazioni a convegni e seminari);
  • informative sui temi di salute, sicurezza, ambiente e tutela dei dati in particolare sul tema COVID-19

supporto all'internazionalizzazione, con focus sulla formazione linguistica individuale e collettiva (corsi di lingua francese);

La formazione in FAD (formazione a distanza) erogata sia in modalità sincrona sia in modalità asincrona, ha inciso sul monte ore complessivo ed ha permesso l'erogazione dei corsi per i colleghi in lavoro in modalità agile nel periodo dell'emergenza e per i colleghi impegnati nella campagna di volo. Con l'impiego di formatori interni certificati, sono state intraprese azioni formative ed informative in ambito sicurezza e di gestione. La piattaforma e-learning è stata potenziata, in particolare: a supporto dell'Area HSE, per l'erogazione della formazione su tematiche di sicurezza e sulle trimestrali Seveso; in ambito normativo (formazione D.Lgs. 231 e sul Trade Secret) e in fase di accoglienza per il personale neoassunto con un percorso multimediale dedicato.

Nel corso del primo semestre del 2020 è stato avviato un progetto Pilota rivolto alla Valutazione delle prestazioni del personale operaio ed impiegatizio, coinvolgendo un'area di circa 100 persone. Il progetto, che riguarda la mappatura dei ruoli e la creazione/aggiornamento di un mansionario specifico di un reparto di produzione di Avio, ha coinvolto in formazione il responsabile ed i capi reparto.

Con riferimento alle modalità di apprendimento, come negli anni precedenti, si è proseguito con il modello strutturato di learning organization, in forza del quale l'organizzazione apprende attraverso il coinvolgimento attivo dei Responsabili nella progettazione di attività formative mirate, sia per i gruppi diretti, che per i gruppi trasversali, favorendo così una maggiore integrazione della popolazione aziendale.

Amministrazione e Gestione del personale

Nel corso del primo semestre le principali attività sono state rivolte a fronteggiare l'emergenza COVID 2019, attraverso l'istituzione di un comitato di emergenza per monitorare l'evolversi della situazione e stabilire di volta in volta nuove misure e/o modificare quelle già adottate, con incontri e aggiornamenti periodici continui. Si è provveduto tramite la pubblicazione di procedure interne Avio riguardanti la misurazione temperatura corporea prima dell'ingresso nello stabilimento, la gestione del caso di sospetto o caso accertato, la pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro ecc., ad adottare un documento di valutazione dei rischi (DVR) in modo da stabilire delle regole da seguire per la prevenzione del virus negli ambienti di lavoro, regole che sono state applicate non sono all'intera popolazione aziendale ma anche agli ingressi dei fornitori.

Durante questo periodo si è provveduto ad utilizzare lo strumento dello smart working per tutto il personale impiegatizio allo scopo di salvaguardare la salute di tutti e garantire la continuità del lavoro,

attraverso la creazione sul portale INAZ di una causale specifica allo scopo di monitorare le giornate usufruite dai dipendenti (causale smart working COVID-19, con blocco ad 8 ore di prestazione fisse).

In data 30 aprile è stato sottoscritto un accordo sindacale volto a regolamentare il graduale ritorno in azienda durante la Fase 2 di cui all'emergenza COVID-19 e si è data la possibilità di svolgere il lavoro in modalità agile fino al 31 luglio ai dipendenti genitori di figli di età inferiore a 14 anni, come previsto dal D.L. 34/2000 cosiddetto Decreto Rilancio ed ai dipendenti con determinate patologie (es. immuno- depressi).

Nell'anno 2020 si è provveduto a perfezionare il nuovo flusso per i rimborsi sanitari dei dirigenti tramite il nuovo servizio IWS, Industria Welfare Salute.

Inoltre, è stato deciso di creare uno "sportello HR travel e note spese" che sarà operativo a partire dal mese di luglio, attraverso il quale sarà possibile fissare appuntamenti individuali per chiarimenti su regolamenti trasferte e note spese ed accogliere eventuali segnalazioni e suggerimenti al fine di migliorare il servizio.

COMUNICAZIONE E RESPONSABILITA' SOCIALE

Avio promuove la propria immagine ed i propri prodotti attraverso la partecipazione ai più importanti eventi internazionali e la costante presenza nei contesti, italiani ed internazionali, rilevanti nel campo aerospaziale per l'attività di ricerca e di sviluppo di nuove tecnologie nel campo specifico della propulsione spaziale e dei lanciatori.

Inoltre, la Società sviluppa la propria rete di interscambio scientifico e di sviluppo di nuovi prodotti sia attraverso la collaborazione nel campo della ricerca con Università e Istituti di ricerca italiani e stranieri sia attraverso la collaborazione tecnica e operativa con le più importanti Agenzie Spaziali europee, in particolare l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Centre National d'Études Spatiales (CNES), l'European Space Agency (ESA).

Eventi e manifestazioni

Tra i principali eventi del semestre si evidenziano:

  • 21- 22 gennaio, Bruxelles 12° edizione della European Space Conference dal titolo "New Decade, Global Ambitions: Growth, Climate, Security & Defence". Giulio Ranzo è intervenuto per Avio, nel panel intitolato "Towards a Space Partnership between Europe and Africa";
  • 29 gennaio, Cagliari Presentazione Progetto SPTF "Space Propulsion Test Facility" per la costruzione di un banco di prova per motori a liquido e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon a Perdasdefogu;
  • gennaio la intranet si arricchisce di un nuovo prodotto, lo Space Spotlight, un bollettino strategico che contiene tutte le news più aggiornate sullo spazio e sui nostri competitor;
  • febbraio, Colleferro Cyberchampion: conclusione campagna video per sensibilizzare i dipendenti sul tema della Cybersecurity;
  • febbraio, Huntsville Presso il NASA Marshall Space Flight Center di Huntsville le prove del primo prototipo di camera di combustione full scale del motore M10 per il futuro terzo stadio LOX-CH4 di VEGA E. Realizzazione video e foto, Copertura social e Intranet;
  • 3-6 febbraio, Silicon Valley Partecipazione di Avio con un booth allo Smallsat Symposium 2020, la più grande conferenza mondiale sui piccoli satelliti;
  • 6-8 febbraio, Singapore Avio è presente con un booth al GSTC, "Global Space and Technology Convention";
  • 18 febbraio Lancio del nuovo sito web di Avio e del nuovo brandbook per rinnovare l'immagine di Avio in maniera coordinata su tutti gli strumenti di comunicazione interni e esterni;
  • 26 febbraio, Roma Avio diventa Official Partner di AS LUISS e Main Sponsor della Sezione Rugby;
  • 27 febbraio, Colleferro Siglato Protocollo d'intesa tra Avio e Comune di Colleferro per "Colleferro Capitale europea dello Spazio 2021";
  • 27 febbraio, Sardegna Campagna di tiro dello Z23 s/n25, copertura video fotografica, media e social;
  • 2 marzo, Colleferro Avio sottoscrive una lettera di intenti con l'Azienda lussemburghese Made in Space Europe S.à.R.L., filiale lussemburghese del gruppo statunitense Made in Space Inc., per lo sviluppo di soluzioni tecnologicamente avanzate per i servizi di Orbit Servicing incluso il De-Orbiting di detriti spaziali. Alla firma, nello stabilimento Avio di Colleferro, era presente l'AD Giulio Ranzo e il Ministro dell'Economia del Lussemburgo, Ben Fayot, di ritorno

dall'incontro istituzionale avuto a Roma con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Spazio, Riccardo Fraccaro;

  • 3 marzo, Colleferro Evento Glocal Italy presso l'Auditorium della Musica dal titolo "FertilizzAzione delle opportunità del territorio", patrocinato dall'amministrazione comunale con il supporto di alcune aziende del territorio e la collaborazione di Avio;
  • 7 marzo, Roma Su RAI 3, nella rubrica "Officina Italia" un servizio interamente dedicato ad Avio con le interviste a Adriano Rotondo, Erica Anna Squeo, Fabrizio Spaziani;
  • marzo Siglato accordo con Rainbow Magicland per presenza di Avio nel parco tematico Cosmo Academy di prossima apertura con una sala dedicata al Vega completa di maquette del Vega C;
  • marzo giugno: Ampia copertura mediatica sia interna che esterna in tema di comuncazione COVID-19;
  • 7 maggio, Roma Ampia copertura mediatica per il rinnovo del CDA di Avio;
  • marzo giugno: Ampia copertura mediatica sia interna che esterna per il ritorno al volo Vega.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE A CUI IL GRUPPO È ESPOSTO

Rischi macroeconomici

Lo scenario macroeconomico è attualmente sempre fortemente influenzato dalla epidemia COVID-19, anche se il settore in cui opera la Società è meno esposto di altri settori ai rischi connessi a tale epidemia.

L'epidemia e le misure restrittive imposte dal governo e dalle autorità francesi preposte hanno comportato a far data dal 16 marzo 2020 la sospensione temporanea delle attività di preparazione dei lanci dalla base di Kourou in Guyana francese. In Italia, in data 23 marzo 2020 un decreto del Governo Italiano ha sospeso tutte le attività produttive non essenziali fino al 3 aprile 2020. Ciononostante le attività di Avio sono consentite in quanto, relative all'industria dell'aerospazio, rientrano nel novero di quelle a rilevanza strategica per l'economia nazionale italiana, e pertanto sono proseguite.

Inoltre, le attività svolte nell'ambito dei programmi spaziali sono effettuate, prevalentemente, con l'utilizzo di fondi stanziati dai governi e dalle autorità comunitarie. In considerazione degli interventi di spesa che dovranno sostenere i vari paesi per fronteggiare tale epidemia COVID-19 vi potrebbe essere il rischio, attualmente valutato come remoto, che i fondi destinati al settore spaziale siano ridotti.

Pertanto, qualora gli effetti dovessero tornare nell'ultima parte dell'anno o oltre, ai livelli di inizio pandemia, con un nuovo inasprimento delle misure di intervento governativo per contrastare il contagio, potrebbero emergere effetti, anche significativi, sulle attività industriali, ingegneristiche e commerciali di tutto il settore aerospaziale.

In considerazione di quanto sopra, il rischio intrinseco associato ai potenziali effetti che tale epidemia possa comportare è valutato come elevato (inherent risk alto), mentre il rischio di controllo è valutato come medio dato che il sistema di controllo interno introdotto dalle norme in vigore è in fase di continuo monitoraggio e sviluppo a livello istituzionale e considerando che il Comitato di crisi, istituito dalla Società, sta operando in una situazione per certi aspetti evolutivi tuttora scarsamente conosciuta.

Sebbene il Gruppo ritenga che il settore dei programmi spaziali sia meno volatile in considerazione dei progetti a lungo termine e del portafoglio ordini sviluppati in tale contesto, una contrazione della crescita economica, una situazione di recessione economica o una crisi finanziaria potrebbero deprimere, anche in maniera significativa, la domanda dei componenti prodotti dal Gruppo, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio e delle società del Gruppo.

Inoltre, un contesto macroeconomico negativo potrebbe impedire al Gruppo l'accesso al mercato dei capitali, o impedirne l'accesso a condizioni favorevoli, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio e delle società del Gruppo.

Allo stato, tuttavia, considerando l'alto livello delle incertezze ed il continuo evolversi della situazione, non è possibile effettuare una stima di quelli che potrebbero essere i possibili futuri effetti di mediolungo termine economico-finanziari connessi a tale epidemia.

Escludendo i possibili effetti macroeconomici derivanti dal COVID-19, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macroeconomico (tra cui la dinamica del PIL, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, l'andamento dei tassi di interesse), sia nei vari Paesi in cui il Gruppo opera, sia a livello globale, per gli impatti sulla capacità di spesa destinata dai singoli paesi (in particolare in ambito europeo) allo sviluppo delle attività spaziali, per il tramite delle Agenzie nazionali ed Europea.

Nel corso degli ultimi anni, i mercati finanziari sono stati connotati da una volatilità particolarmente marcata che ha avuto pesanti ripercussioni sulle istituzioni bancarie e finanziarie e, più in generale, sull'intera economia, finendo poi per gravare sui bilanci pubblici. Il significativo e diffuso deterioramento delle condizioni di mercato è stato accentuato da una grave e generalizzata difficoltà nell'accesso al credito, sia per i consumatori sia per le imprese, e ha determinato una carenza di liquidità che si è ripercossa in ultimo stadio sullo sviluppo industriale e sull'occupazione, e, di riflesso,

sulle strategie di budgeting degli stati europei e conseguentemente della capacità di spesa delle Agenzie spaziali di riferimento.

Sebbene i Governi e le autorità monetarie abbiano risposto a questa situazione con interventi di ampia portata, tra cui il taglio dei tassi di interesse ai minimi storici e interventi di finanziamento e rafforzamento degli intermediari e pur tenendo in considerazione i segnali di rallentamento del processo recessivo delle economie principali, non è tuttavia ad oggi possibile prevedere se e quando l'economia ritornerà ai livelli antecedenti la crisi, anche alla luce della citata epidemia COVID-19, della situazione del contesto geopolitico internazionale e del rallentamento del trend di crescita dell'economia cinese, nonché della rinnovata volatilità dei mercati finanziari e delle tensioni sulla situazione finanziaria e sulla capacità di credito di diversi Paesi.

Ove tale situazione di marcata debolezza ed incertezza dovesse prolungarsi significativamente o aggravarsi in particolare nel mercato in cui il Gruppo opera, l'attività, le strategie e le prospettive del Gruppo potrebbero essere negativamente condizionate, soprattutto per quanto riguarda le aspettative di produzione per i voli/lanci futuri dei vettori di riferimento del Gruppo, e per i nuovi programmi di ricerca e sviluppo, con conseguente possibile impatto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Inoltre, come riportato, le attività svolte nell'ambito dei programmi spaziali sono effettuate, prevalentemente, mediante l'utilizzo di fondi stanziati dai governi e dalle autorità comunitarie. Tali stanziamenti, dipendono dalle politiche adottate dai governi e – in generale – dalle condizioni economiche dell'Europa. La domanda di lanciatori, comunque, è sostenuta sia dal settore pubblico sia da quello privato.

Rischi relativi al nostro specifico business

I programmi spaziali, per la loro stessa natura, complessità, rilevanza strategica e fonti di finanziamento, sono generalmente dipendenti da piani e decisioni assunte a livello governativo in Europa, sia di singola nazione sia nel contesto di accordi internazionali, attuati mediante l'intervento di specifiche istituzioni e agenzie nazionali e sovranazionali. Tali piani mirano a garantire l'accesso indipendente allo spazio da parte delle nazioni europee.

Mutamenti nelle politiche di accesso allo spazio, sia a livello nazionale come europeo o internazionale, e condizioni economiche non favorevoli che condizionino i livelli di spesa destinati a tali politiche da governi nazionali e istituzioni sovranazionali, potrebbero incidere sui livelli di attività del Gruppo con possibili effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Il business del Gruppo dipende inoltre da un numero limitato di programmi e quindi di clienti. Eventuali interruzioni, sospensioni temporanee, ritardi o cancellazioni di uno o più programmi maggiori costituisce un rischio che può avere effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo. Il backlog, quindi potrebbe essere soggetto ad inattesi aggiustamenti e non essere quindi indicativo dei futuri ricavi o risultati delle attività.

Il Gruppo opera, nel settore spaziale, in misura rilevante mediante contratti a lungo termine spesso a prezzo fisso o eventualmente con revisione prezzi legata all'inflazione. I contratti a prezzo fisso presentano il rischio che eventuali costi aggiuntivi non vengano o vengano parzialmente rimborsati dal cliente con effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Inoltre per la rilevazione dei ricavi e dei relativi margini, derivanti da contratti per lavori su ordinazione a lungo termine, viene utilizzato il metodo della percentuale di avanzamento, che richiede la stima dei costi totali per l'esecuzione dei contratti e la verifica dello stato di avanzamento delle attività. Entrambi questi elementi risultano, per loro stessa natura, fortemente soggetti a stime operate dal management, che a loro volta dipendono dall'oggettiva possibilità e capacità di prevedere gli eventi futuri. Il verificarsi di eventi imprevedibili, come la citata epidemia COVID-19, o previsti in misura diversa potrebbe causare un incremento dei costi sostenuti nell'esecuzione dei contratti a lungo termine, con effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. A presidio di tale rischio la società ha in essere procedure, sistemi e professionalità consolidate nel tempo.

Il Gruppo non è il Launch Service Provider per quanto riguarda la vendita dei servizi di lancio Vega. Nonostante il Gruppo abbia il controllo del Business Plan di Arianespace per quanto riguarda la commercializzazione del lanciatore Vega e delle sue evoluzioni, al fine di determinare quei volumi ed i relativi prezzi che permetteranno, insieme al controllo dei costi ricorrenti di tutto il Sistema di lancio,

un'espletazione bilanciata del suddetto lanciatore, nel caso il Launch Service Provider non interpretasse correttamente il suo ruolo oppure adottasse delle pratiche commerciali non in linea con gli interessi del Gruppo, questo potrebbe avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

I clienti del Gruppo sono responsabili di accertare la conformità dei prodotti prima della loro accettazione e vendita e possono rifiutarli totalmente o parzialmente in caso che tale conformità non sia accertata. In tal caso le clausole di garanzia ci impongono di sostituire o riparare il componente non conforme sostenendo i costi associati oltre a quelli eventualmente necessari alla comprensione del problema. Se dovesse accadere che i costi associati non sono coperti dalle assicurazioni stipulate questo potrebbe impattare negativamente sui risultati del Gruppo. Una volta intervenuta l'accettazione da parte dei clienti, il Gruppo non è più responsabile per i danni derivanti dal malfunzionamento dei prodotti, salvo venga dimostrata la preesistenza di eventuali difetti, non evidenziati in sede di accettazione, con conseguente ulteriore obbligo di ripristinare ovvero di riparare i prodotti difettosi prima dell'utilizzo finale e/o del lancio.

Inoltre, per eventuali danni, qualunque ne sia la causa, e dunque ivi inclusi i danni derivanti da difetti e/o malfunzionamenti dei prodotti forniti dal Gruppo, causati durante il volo dei lanciatori saranno responsabili esclusivamente il launch service provider e – ricorrendone i presupposti – l'ESA e il governo francese.

Le attività industriali del Gruppo implicano l'utilizzo e la lavorazione di materiale esplosivo o chimicamente pericoloso. Nonostante che queste attività vengano condotte in accordo alle normative in vigore, seguendo uno specifico Safety Management System per prevenire gli incidenti e che vengono utilizzati mezzi e personale altamente qualificati, potrebbe succedere di incorrere in incidenti che potrebbero generare interruzioni più o meno lunghe delle attività industriali con effetti negativi sui risultati del Gruppo.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO

Business

Ritorno al Volo Vega

In data 3 settembre 2020 Vega è tornato con successo al volo con la missione VV16.

Il volo VV16 ha segnato con successo la prima missione dell'adattatore del carico utile SSMS (Small Spacecraft Mission Service) che ha consentito il rilascio in orbita eliosincrona di 53 micro e nanosatelliti.

In particolare, la missione VV16 ha perfettamente messo in orbita 7 microsatelliti del peso tra i 15 e i 150 kg, insieme a 46 CubeSat più piccoli in un singolo volo grazie all'innovativo adattatore del carico utile SSMS (Small Spacecraft Mission Service). I satelliti hanno diverse applicazioni, incluse l'osservazione della Terra, le telecomunicazioni, la scienza, la tecnologia e l'istruzione.

Il successo del ritorno al volo di Vega, con una missione che ha permesso per la prima volta in Europa di portare in orbita 53 satelliti con un singolo volo, costituisce una fondamentale conferma della affidabilità e dell'avanguardia del vettore europeo, progettato, sviluppato e costruito da Avio.

Nonostante i rinvii di marzo a causa della epidemia COVID-19 e di giugno causato dalle eccezionali avverse condizioni meteo, la tenacia e professionalità di tutto il personale di Avio in team con tutti i partners ha consentito il successo del ritorno al volo.

Altri fatti di rilievo

Completamento programma di acquisto azioni proprie

In data 28 luglio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. ha deliberato ha deliberato il completamento del programma di acquisto di azioni proprie in conformità a quanto deliberato dall'Assemblea dei Soci del 29 aprile 2019, affidando l'esecuzione dello stesso ad un intermediario indipendente. Il programma fu approvato dall'Assemblea dei Soci nell'aprile 2019 per un valore complessivo massimo pari a circa 9 milioni di Euro da completarsi entro un periodo massimo di 18 mesi (aprile 2019 – ottobre 2020). Il programma fu avviato dal Consiglio di Amministrazione in data 2 agosto 2019 mediante acquisti operati da un intermediario abilitato che svolge operazioni di acquisto in piena indipendenza.

Alla data del 31 dicembre 2019 a seguito degli acquisti effettuati, Avio S.p.A. deteneva n. 214.500 azioni proprie per un controvalore complessivo pari a circa 2,7 milioni di Euro, corrispondente allo 0,81% del numero di azioni che compongono il capitale sociale.

Alla data del 30 giugno 2020 a seguito degli acquisti effettuati, Avio S.p.A. detiene n. 315.300 azioni proprie per un controvalore complessivo pari a circa 4,1 milioni di Euro, corrispondente allo 1,196% del numero di azioni che compongono il capitale sociale.

Alla di approvazione del presente bilancio semestrale a seguito degli acquisti effettuati, Avio S.p.A. detiene 452.394 azioni proprie per un controvalore complessivo pari a circa 6,1 milioni di Euro, corrispondente all'1,72% del numero di azioni che compongono il capitale sociale.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La Società ha proceduto ad elaborare le previsioni per l'anno 2020 anche in considerazione della stima dell'impatto dell'epidemia COVID-19.

Tale stima riflette l'effetto nel breve termine del rallentamento nello svolgimento delle attività sia a causa delle misure contenitive e restrittive direttamente conseguenti al COVID-19 adottate dalle diverse autorità governative in Europa e nel resto del mondo (in particolare la sospensione temporanea delle attività della base di lancio a Kourou, che ha comportato un primo ritardo nel ritorno al volo), ma anche le conseguenze indirette di tali misure, tra cui il successivo ritardo nel ritorno al volo per le condizioni metereologiche sfavorevoli a seguito dello spostamento della data di lancio per il COVID-19, nonché i ritardi o rallentamenti delle attività della filiera dei fornitori e sub-

contractors. Tale stima inoltre tiene conto dei costi di natura non ricorrente connessi a tale epidemia, nonché delle azioni e misure operative ed economico-finanziarie che la Società sta già adottando volte a mitigare l'impatto di tale scenario nel breve e medio periodo.

In considerazione di ciò si prevedono per l'anno 2020 un portafoglio ordini netto compreso tra 650 e 680 milioni di Euro, ricavi netti compresi tra 325 e 345 milioni di Euro, EBITDA Reported compreso tra 34 e 36 milioni di Euro (comprendente costi non ricorrenti per circa 7 milioni) e un risultato netto compreso tra 16 e 19 milioni di Euro.

Tenuto conto di tali prospettive di breve termine e degli elementi di incertezza di breve termine del contesto economico globale connessi all'epidemia Covid-19, il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. ha confermato la destinazione integrale dell'utile d'esercizio 2019 a "riserva utili portati a nuovo" già deliberata dall'Assemblea dei Soci del 29 aprile 2020 che ha approvato il bilancio 2019, avendo altresì già deliberato nel mese di luglio 2020 il completamento del programma di acquisto delle azioni proprie in esecuzione di quanto deliberato dalla suddetta Assemblea fino ad un massimo pari a circa 9 milioni di Euro entro fine ottobre 2020 nel contesto di un ulteriore rafforzamento della solidità patrimoniale della Società.

RAPPORTI CON IMPRESE PARTECIPANTI, CONTROLLATE, JOINT-VENTURE, COLLEGATE E PARTECIPATE

I rapporti della capogruppo Avio S.p.A. con soggetti o imprese che la partecipano e con imprese controllate e collegate di queste ultime, con imprese da essa controllate, joint-venture, collegate e partecipate e con controllate e collegate di queste ultime, sono costituiti da operazioni di natura industriale, commerciale e finanziaria svolte nell'ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare, riguardano forniture di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativo-contabile, informatico, di gestione del personale, di assistenza ed operazioni di finanziamento e di gestione della tesoreria.

ALTRE INFORMAZIONI

Ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 127/1991 si segnala che, in considerazione del programma di acquisto azioni proprie, vi sono al 30 giugno 2020 n. 315.300 azioni della Capogruppo possedute da quest'ultima, pari all'1,196% del numero di azioni che compongono il capitale sociale.

CORPORATE GOVERNANCE

La Società aderisce ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate, istituito da Borsa Italiana e promosso da Borsa Italiana, ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria, aggiornato da ultimo nel luglio 2018, adeguando il proprio sistema di governance alle disposizioni regolamentari ivi indicate. Il Codice di Autodisciplina è consultabile sul sito di Borsa Italiana S.p.A. alla pagina https://www.borsaitaliana.it/comitatocorporate-governance/codice/2018clean.pdf.

In ottemperanza agli obblighi normativi, viene annualmente redatta la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti proprietari, che (i) contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dalla Società e (ii) riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi anche in relazione al processo di informativa finanziaria.

La Società, alla data del 30 giugno 2020, risulta essere dotata:

i. del Codice di comportamento in materia di internal dealing approvato dal Consiglio di Amministrazione di Space2 in data 29 settembre 2016, modificato in data 13 settembre 2017 dal Consiglio di Amministrazione di Avio con efficacia a partire dalla data di quotazione;

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Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2020

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2020

SITUAZIONE PATRIMONIALE-
FINANZIARIA CONSOLIDATA
Nota 30 giugno
2020
di cui verso
parti
correlate
31
dicembre
2019
di cui verso
parti
correlate
(importi in migliaia di Euro )
ATTIVITA'
Attività non correnti 3.1 101.781 98.035
Immobilizzazioni materiali 3.2 9.603 9.444
Diritti d'uso 3.3 3.039 3.057
Investimenti immobiliari 3.4 61.005 61.005
Avviamento 3.5 122.284 122.273
Attività immateriali a vita definita 3.6 7.908 7.766
Partecipazioni 3.7 6.183 6.183 6.106 6.106
Attività finanziarie non correnti 3.8 77.538 77.784
Imposte differite attive 3.9 74.396 78.295
Altre attività non correnti 463.737 463.765
Totale attività non correnti
Attività correnti 149.184 40.678 145.519 42.502
Rimanenze e Anticipi a fornitori 3.10 272.726 55.738 214.599 44.150
Lavori in corso su ordinazione 3.11 2.592 1.598 6.215 1.778
Crediti commerciali 3.12
3.13
98.311 144.303
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 34.914 33.162
Attività correnti per crediti tributari e d'imposta 3.14 12.832 9.142
313
494
Altre attività correnti 3.15 570.559 552.940
Totale attività correnti
TOTALE ATTIVITA' 1.034.296 1.016.705

SITUAZIONE PATRIMONIALE-
FINANZIARIA CONSOLIDATA
30 giugno
2020
di cui
verso parti
correlate
31
dicembre
2019
di cui
verso parti
correlate
(importi in migliaia di Euro )
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 3.16 90.964 90.964
141.588
Riserva sovrapprezzo azioni 3.17 140.181 14.200
Altre riserve 3.18 14.089 23.176
Utili/(Perdite) a nuovo 49.380 26.198
Utile/(Perdita) dell'esercizio del Gruppo 8.308
Totale Patrimonio netto di Gruppo 302.924 296.126
Patrimonio netto dei terzi 3.19 7.866 7.757
TOTALE PATRIMONIO NETTO 310.790 303.883
PASSIVITA'
Passività non correnti 42.000
Passività finanziarie non correnti 3.20 37.000
5.932
1.251 4.889 1.246
Passività finanziarie non correnti per leasing 3.21
3.22
11.023 11.189
Fondi per benefici ai dipendenti 3.23 24.772 20.367
Fondi per rischi ed oneri 3.24 130.334 134.185
Altre passività non correnti 212.630
Totale passività non correnti 209.061
Passività correnti 3.25 17.749 17.749 28.749 28.749
Passività finanziarie correnti 3.26 1.618 da 149
2.647
Passività finanziarie correnti per leasing
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti
3.27 9.069 8.075
Fondi per rischi ed oneri 3.23 4.417 100.334 11.526
2.280
Debiti commerciali 3.28 83.917 5.792
Acconti da clienti per lavori in corso su 3.11 360.877 49.612 319.503 62.58
ordinazione
Passività correnti per debiti tributari e d'imposta
3.29 8.576 6.124
Altre passività correnti 3.30 28.223 230 18
23.234
Totale passività correnti 514.446 500.192
723.506 712.822
TOTALE PASSIVITA'
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 1.034.296 1.016.705

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Nota
semestre
2020
di cui
verso parti
correlate
10
semestre
2019
di cui
verso parti
correlate
importi in migliaia di Euro)
3.31 175.311 54.004 190.997 75.818
Ricavi
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in
2.865 247
corso
di lavorazione e semilavorati 3.32 2.315 2.601
Altri ricavi operativi 3.33 (40.552) (60.233)
Consumi di materie prime 3.34 (85.378) (14.383) (84.207) (17.326)
Costi per servizi 3.35 (38.614) (36.234)
Costi per il personale 3.36 (8.388) (8.019)
Ammortamenti 3.37 (3.128) (3.267)
Altri costi operativi 981
Effetto valutazione partecipazioni con il metodo
del patrimonio netto - proventi/(oneri) operativi
3.38 143 5.210
Costi capitalizzati per attività realizzate
internamente
3.39 3.961
RISULTATO OPERATIVO 8.534 8.076
347 77 292 220
Proventi finanziari 3.40 (5) (468) (10)
Oneri finanziari 3.41 (690) (176)
PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI (343)
Effetto valutazione partecipazioni con il metodo
del patrimonio netto - proventi/(oneri) finanziari
Altri proventi/(oneri) da partecipazioni
PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI
UTILE/(PERDITA) DI PERIODO PRIMA DELLE
IMPOSTE
8.191 7.900
Imposte sul reddito 3.42 227 (838)
UTILE/(PERDITA) DI PERIODO 8.418 7.062
8.308 6.787
-- di cui: Soci della controllante
Interessenze di pertinenza di terzi
109 275

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 1º semestre
2020
1º semestre
2019
(importi in migliaia di Euro)
UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO (A) 8.418 7.062
Altre componenti di conto economico complessivo:
Utili/(Perdite) attuariali - Riserva utili/perdite attuariali
(112) (505)
Utili/(Perdite) iscritti direttamente a patrimonio netto (che saranno
successivamente riclassificate in conto economico)
- Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari iscritti
direttamente a riserva di cash flow hedge su tassi di interesse
Effetto fiscale relativo agli Altri Utili/(Perdite) 2 75
TOTALE ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO
COMPLESSIVO, AL NETTO DEL RELATIVO EFFETTO
FISCALE (B)
(110) (430)
UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO DEL PERIODO (A+B) 8.308 6.632
-- di cui: Soci della controllante
Interessenze di pertinenza di terzi
8.199
109
6.356
275

Altre riserve
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Azioni
proprie
Riserva
vincolata
per azioni
proprie in
portafoglio
Riserva
legale
Riserva
utili /
(perdite)
attuanali
Utili
(Perdite)
a nuovo
Risultato
del
periodo
del
Gruppo
Totale
Patrimonio
netto di
Gruppo
Patrimonio
netto di
Terzi
Totale
Patrimonio
Netto
295.986
Patrimonio netto al 31/12/2018 90.964 144.256 18.193 (3.612) 10.443 24.338 284.581 11.405
Destinazione risultato esercizio precedente 12.740 (12.740) (11.598)
Distribuzione dividendi dalla capogruppo Avio S.p.A. (11.598) (11.598) (1.440) (1.440)
Distribuzione dividendi dalla controllata Regulus S.A. (quota terzi) (3.000) (3.000)
Distribuzione dividendi dalla controllata Spacelab S.p.A. (quota terzi)
Destinazione riserve
(2.668) (2.668)
Acquisto azioni proprie
Altre variazioni
(2.668) (2,668) 2.668 (7) (7) 2 (2)
Utile/(Perdita) complessivo
- Utile/(Perdita) dell'esercizio
26.198 26.198 790 26.987
- Altre variazioni (0) (381)
- Utili/(Perdite attuariali, al netto del relativo effetto fiscale (381) (381) 790 26.606
Utile/(Perdita) complessivo (381) 26.198 25.817
Patrimonio netto al 31/12/2019 90.964 141.588 (2.668) 2.668 18.193 (3.993) 23.176 26.198 296.126 7.757 303.883
26.198 (26.198)
Destinazione risultato esercizio precedente
Destinazione riserve
Acquisto azioni proprie (1.407) (1.407) 1.407 7 (1.407) 7 (1.407)
7
Altre variazioni
Utile/(Perdita) complessivo 8.309 8.309 109 8.418
- Utile/(Perdita) dell'esercizio
- Altre variazioni
- Utili/(Perdite attuariali, al netto del relativo effetto fiscale
(110) (110) (110)
Utile/(Perdita) complessivo (110) 8.309 8.199 109 8.307
140.181 (4.075) 4.075 18.193 (4.103) 49.380 8.309 302.924 7.866 310.790
Patrimonio netto al 30/06/2020 90.964

10
semestre
2020
di cui
verso
parti
correlate
10
semestre
2019
of Gul
verso
parti
correlate
TTIVITA' OPERATIVA 8.418 7.062
Jtile/(Perdita) del periodo
Rettifiche per:
(227) 838
- Imposte sul reddito (981)
- (Proventi)/oneri da valutazione ad equity della partecipazione in (143) 176
Europropulsion S.A.
- (Proventi)/oneri finanziari
- Ammortamenti
343
8.389
8.019
- (Plus)/minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni e altri 3.240
(proventi)/oneri
Dividendi incassati
13.892
Variazione netta fondi per rischi e oneri (2.703) 16
Variazione netta fondi per benefici ai dipendenti (276)
Variazioni di: (3.664) 1.824 (19.985)
- Rimanenze ed anticipi a fornitori (16.754) (24.557) 13.902 (16.564)
- Lavori in corso su ordinazione e acconti da clienti 3.623 180 3.522 (317)
(16.169)
- Crediti commerciali (16.418) 3.512
181
(11.287)
(19.559)
(240)
- Debiti commerciali
- Altre attività correnti e non correnti
(934)
3.622
41 2.449
- Altre passività correnti e non correnti (35) (304)
Imposte sul reddito corrisposte (150) (143)
Interessi corrisposti
Disponibilità liquide nette generate/(impiegate) nell'attività
operativa
(A) (16.910) 857
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in: (7.240) (3.660)
- Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari
- Attività immateriali a vita definita
- Partecipazioni
(4.109) (5.380)
Prezzo di realizzo immobilizzazioni materiali, immateriali e
finanziarie
Disponibilità liquide generate/(impiegate) nell'attività di
investimento
(B) (11.349) (9.040)
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (4.000) 10.000
Finanziamento BEI
Effetto tesoreria accentrata con società a controllo congiunto
(11.000) (11.000) (2.500) (2.500
Europropulsion S.A.
Dividendi pagati dalla capogruppo Avio S.p.A.
(11.598)
(1.440)
Dividendi di pertinenza minorities di controllate
Acquisto azioni proprie
(1.407)
(1.326)
(46) (881) 1.38
Altre variazioni di attività e passività finanziarie
Disponibilità liquide generatel(impiegate) nell'attività di
finanziamento
(C) (17.733) (6.419)
INCREMI(DECREM) DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E DEI (A)+(B)+(C) (45.993) (14.602)
MEZZI EQUIVALENTI
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI -
144.303 108.435
INIZIO PERIODO
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI - FINE
PERIODO
98.311 93.833

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2020

1. INFORMAZIONI GENERALI

Avio S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") è una società per azioni regolata secondo l'ordinamento giuridico vigente in Italia e iscritta presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Roma, con sede legale in Roma, Via Leonida Bissolati, n. 76.

La Società fu costituita in data 28 maggio 2015 con il nome di Space2 S.p.A., veicolo che costituiva una Special Purpose Acquisition Company (SPAC) di diritto italiano, in forma di SIV (Special Investment Vehicle) ai sensi del Regolamento di Borsa Italiana, le cui azioni in data 28 luglio 2015 venivano collocate sul Segmento Professionale del Mercato Telematico degli Investment Vehicles (MIV) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

In data 31 marzo 2017, Space2 S.p.A. acquisì la società Avio S.p.A., capogruppo del Gruppo Avio e, in data 10 aprile 2017, procedette alla fusione per incorporazione della Avio S.p.A.. Space2 S.p.A., inoltre, assunse la denominazione di "Avio S.p.A." a seguito della suddetta operazione societaria.

Avio S.p.A. detiene, al 30 giugno 2020, direttamente o indirettamente, partecipazioni in sette società controllate (Spacelab S.p.A., Regulus S.A., Se.Co.Sv.Im. S.r.l., Avio Guyane S.A.S., Avio France S.A.S., AS Propulsion International B.V. e Avio India Aviation Aerospace Private Ltd. in liquidazione) e in una società a controllo congiunto (Europropulsion S.A.) incluse nell'area di consolidamento del presente bilancio (collettivamente il "Gruppo" o il "Gruppo Avio").

L'area di consolidamento non si è modificata nel corso del primo semestre 2020.

Il presente bilancio consolidato del Gruppo è espresso in Euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. I prospetti della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, di Conto Economico Consolidato e Conto Economico Complessivo Consolidato sono espressi in unità di Euro; i prospetti delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato e del Rendiconto Finanziario Consolidato nonché i valori riportati nelle presenti Note Esplicative sono espressi in migliaia di Euro, ove non diversamente indicato. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle Note che seguono.

2. PRINCIPI CONTABILI SIGNIFICATIVI

2.1. Principi per la predisposizione del bilancio abbreviato

Il presente Bilancio abbreviato semestrale al 30 giugno 2020 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (di seguito anche "IFRS"), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e adottati dalla Commissione Europea. Per IFRS si intendono gli International Financial Reporting Standards, i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Nella predisposizione del presente Bilancio abbreviato semestrale, redatto secondo lo IAS 34 – Bilanci intermedi, sono stati applicati gli stessi principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato del Gruppo Avio al 31 dicembre 2019, ad eccezione di quanto descritto nelle Note Esplicative - paragrafo Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1 gennaio 2020. Esso pertanto deve essere letto unitamente al bilancio consolidato del Gruppo Avio al 31 dicembre 2019.

La redazione di un bilancio abbreviato secondo gli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività iscritte, sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio abbreviato e sugli importi dei ricavi e dei costi di periodo. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte della direzione

alla data di predisposizione del presente bilancio, dovessero differire dalle circostanze effettive, esse saranno modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse varieranno.

Inoltre, taluni processi valutativi, in particolare quelli maggiormente complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti o la valutazione di passività potenziali, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore o vi siano i presupposti per stanziamenti di fondi per rischi ed oneri.

2.2. Schemi di bilancio

Il bilancio abbreviato semestrale relativo al periodo chiuso al 30 giugno 2020 è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dal Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato, dal Rendiconto Finanziario Consolidato e dalle Note Esplicative.

Gli schemi di bilancio utilizzati dal Gruppo prevedono:

  • per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata la distinta presentazione delle attività non correnti e correnti e delle passività non correnti e correnti, generalmente adottata dai gruppi industriali e commerciali;
  • per il Conto Economico Consolidato la classificazione dei costi basata sulla natura degli stessi, con separata evidenza dei risultati relativi alle attività cessate, ove applicabile;
  • per il Conto Economico Complessivo Consolidato l'adozione della presentazione autonoma ("twostatement approach") con indicazione degli altri utili/(perdite) al netto del relativo effetto fiscale; - per il Rendiconto Finanziario Consolidato l'adozione del metodo indiretto.

2.3. Informazioni comparative

Ai sensi dello IAS 34 il presente Bilancio abbreviato semestrale al 30 giugno 2020 presenta le informazioni comparative alla fine dell'esercizio 2019 per le componenti patrimoniali (Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata) e quelle relative al primo semestre 2019 per le componenti economico-finanziarie (Conto Economico Consolidato, Conto Economico Complessivo Consolidato, Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato e Rendiconto Finanziario Consolidato).

2.4. Principi di consolidamento

I principi di consolidamento adottati sono coerenti con i criteri utilizzati nella stesura del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 del Gruppo Avio, ai quali si rinvia per maggiori dettagli.

2.5. Conversione dei bilanci di imprese estere

I bilanci di ciascuna società consolidata vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera. Ai fini del bilancio abbreviato semestrale, ove applicabile, il bilancio di ciascuna entità estera che opera in moneta diversa dall'Euro è convertito in quest'ultima divisa, che è la moneta di conto del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato. Le operazioni in valute diverse dall'Euro sono convertite nella valuta funzionale al cambio in vigore alla data in cui si effettua l'operazione e gli utili e le perdite di conversione che derivano dalla successiva chiusura di dette operazioni sono rilevate a conto economico. Alla data di bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa da quella funzionale sono convertite in Euro al cambio corrente a tale data. Le differenze positive e/o negative tra i valori adeguati al cambio in chiusura e quelli registrati in contabilità sono anch'esse rilevate a conto economico. Le attività non monetarie valutate al costo storico espresso in valuta diversa da quella funzionale non sono riconvertite al cambio corrente alla data di bilancio.

2.6. Area di consolidamento

Il bilancio abbreviato semestrale al 30 giugno 2020 comprende i bilanci della Capogruppo, delle società italiane ed estere nelle quali la medesima detiene direttamente o indirettamente al 30 giugno 2020 più del 50% del capitale, consolidati con il metodo integrale, e il bilancio della società Europropulsion S.A., detenuta al 50% congiuntamente ad un altro azionista, consolidata con il metodo del patrimonio netto.

L'area di consolidamento al 30 giugno 2020 è indicata nella tabella seguente:

Società incluse nell'area di consolidamento al 30 giugno 2020 Quota di
partecipazione
Impresa Capogruppo
Avio S.p.A. -
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale
Spacelab S.p.A. 70%
Regulus S.A. 60%
SE.CO.SV.IM. S.r.l. 100% (*)
Avio Guyane S.A.S. 100%
Avio France S.A.S. 100%
ASPropulsion International B.V. 100%
Avio India Aviation Aerospace Private Limited (**) 100% (***)
Imprese a controllo congiunto, consolidate con il metodo del patrimonio netto
Europropulsion S.A. 50%
Imprese collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto
Termica Colleferro S.p.A. 40%

(*) Quota di partecipazione detenuta per il tramite di ASPropulsion International B.V.

  • (**) Si segnala che la società è in stato di liquidazione. Non si prevedono per il Gruppo impegni finanziari conseguenti alla liquidazione.
  • (***) Quota di partecipazione detenuta in parte direttamente da Avio S.p.A. (95%) ed in parte per il tramite di ASPropulsion International B.V. (5%).

La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nei patrimoni e nel risultato delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo, esposta nella voce "Interessenze di pertinenza di terzi".

2.7. Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili adottati sono coerenti con i criteri d'iscrizione e valutazione utilizzati nella stesura del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 del Gruppo Avio, al quale si rinvia per maggiori dettagli, ad eccezione di quanto esposto nel successivo paragrafo.

2.8. Nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1 gennaio 2020

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2020:

• in data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che

un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo;

  • in data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard;
  • lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo;

• in data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare in business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'unione europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 30 giugno 2020

Al 30 giugno 2020 non stati emessi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea ma non ancora obbligatoriamente applicabili al 30 giugno 2020.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'unione europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:

• in data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

  • Le principali caratteristiche del General Model sono:
    • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
    • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
    • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
    • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
    • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
    • o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim. L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio;

  • in data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2022 ma lo IASB ha emesso un exposure draft per rinviarne l'entrata in vigore al 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento;
  • in data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • o "Amendments to IFRS 3 Business Combinations": le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3;
    • o "Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment": le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla

vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico;

  • o "Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets": l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto);
  • o "Annual Improvements 2018-2020": le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti;

  • in data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "COVID-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al COVID-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. Tale modifica, pur essendo applicabile ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020 salvo la possibilità da parte di una società di applicazione anticipata ai bilanci aventi inizio al 1° gennaio 2020, non è stata ancora omologata dall'Unione Europea, e pertanto non è stata applicata dal Gruppo al 30 giugno 2020. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento;
  • in data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento;
  • in data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società ed il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

3. COMPOSIZIONE, COMMENTO E VARIAZIONI DELLE PRINCIPALI VOCI E ALTRE INFORMAZIONI

ATTIVITA' NON CORRENTI

3.1. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

I valori delle Immobilizzazioni materiali al 30 giugno 2020 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro). Il prospetto riporta la comparazione tra i saldi delle Immobilizzazioni materiali del Gruppo Avio al 30 giugno 2020 con gli stessi al 31 dicembre 2019.

30/06/2020 31/12/2019
Valori
lordi
Fondi
ammortamento
Valori
netti a
bilancio
Valori
lordi
Fondi
ammortamento
Valori
netti a
bilancio
Terreni 14.669 - 14.669 14.669 - 14.669
Fabbricati 36.072 (18.277) 17.795 35.868 (17.638) 18.230
Impianti e macchinario 79.278 (58.151) 21.127 77.951 (56.277) 21.673
Attrezzature industriali e
commerciali
18.148 (16.624) 1.524 18.136 (16.312) 1.824
Altri beni 10.825 (7.535) 3.290 10.599 (7.031) 3.568
Immobilizzazioni in corso e
acconti
43.376 - 43.376 38.071 - 38.071
Totale 202.368 (100.587) 101.781 195.293 (97.258) 98.035

Le variazioni tra il 31 dicembre 2019 ed il 30 giugno 2020 nei valori lordi delle immobilizzazioni materiali sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

Valori lordi 31/12/2019 Incrementi Diminuzioni
per
dismissioni
Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2020
Terreni 14.669 - - - 14.669
Fabbricati 35.868 269 (65) - 36.072
Impianti e macchinario 77.951 1.286 - 41 79.278
Attrezzature industriali e commerciali 18.136 97 (84) - 18.148
Altri beni 10.599 226 - - 10.825
Immobilizzazioni in corso e acconti 38.071 5.346 - (41) 43.376
Totale 195.293 7.224 (149) - 202.368

Gli incrementi del periodo, pari a 7.224 migliaia di Euro, sono principalmente relativi a:

  • immobilizzazioni in corso ed acconti per 5.346 migliaia di Euro. Tali investimenti hanno riguardato in particolare:
    • o lavori per la realizzazione dei fabbricati industriali relativi al progetto SPTF "Space Propulsion Test Facility" che prevede la costruzione di un banco di prova per motori a liquido (LRE, Liquid rocket engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon a Perdasdefogu, all'interno del Poligono sperimentale di addestramento interforze di Salto di Quirra;
    • o lavori relativi ai fabbricati di produzione del motore P120;
  • macchinari per la produzione per 1.286 migliaia di Euro.

Tra il 31 dicembre 2019 ed il 30 giugno 2020 le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro):

Valori lordi 31/12/2019 Incrementi Diminuzioni
per
dismissioni
Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2020
Terreni - - - - -
Fabbricati (17.638) (639) - - (18.277)
Impianti e macchinario (56.277) (1.874) - - (58.151)
Attrezzature industriali e commerciali (16.312) (335) 23 - (16.624)
Altri beni (7.031) (504) - - (7.535)
Totale (97.258) (3.352) 23 - (100.587)

Gli ammortamenti stanziati sono stati calcolati in relazione alla vita utile stimata ed all'obsolescenza economico-tecnica subita dai cespiti.

3.2. DIRITTI D'USO

Il Gruppo ha applicato, ai fini della redazione del presente bilancio, il principio IFRS 16 – Leases, pubblicato dallo IASB in data 13 gennaio 2016 ed obbligatorio a partire dal 1° gennaio 2019.

Il Gruppo si è avvalso della previsione prevista dal paragrafo IFRS 16:C3 che consente di basarsi sulle conclusioni raggiunte in passato circa i contratti individuati in precedenza come leasing applicando lo IAS 17 e l'IFRIC 4. Tale previsione è stata applicata a tutti i contratti, come previsto dall'IFRS 16:C4.

L'applicazione del principio è avvenuta utilizzando il metodo retrospettico modificato. In particolare, il Gruppo ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.

I valori dei Diritti d'uso al 30 giugno 2020 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro).

30/06/2020 31/12/2019
Valori Fondi Valori Valori Fondi Valori
lordi ammortamento netti a
bilancio
lordi ammortamento netti a
bilancio
Diritti d'uso relativi a terreni 2.570 (71) 2.499 2.570 - 2.570
Diritti d'uso relativi a fabbricati 5.289 (1.332) 3.957 4.350 (905) 3.444
Diritti d'uso relativi ad impianti e
macchinari
1.525 (206) 1.319 1.525 (137) 1.388
Diritti d'uso relativi ad altri beni 2.783 (954) 1.828 2.656 (614) 2.042
Totale 12.166 (2.563) 9.603 11.101 (1.657) 9.444

Di seguito si riporta la tabella relativa ai valori lordi di tali diritti al 30 giugno 2020 (importi in migliaia di Euro):

Valori lordi 31/12/2019 Incrementi Diminuzioni
per fine
contratto
Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2020
Diritti d'uso relativi a terreni 2.570 - - - 2.570
Diritti d'uso relativi a fabbricati 4.350 985 (46) - 5.289
Diritti d'uso relativi ad impianti e
macchinari
1.525 - - - 1.525
Diritti d'uso relativi ad altri beni 2.656 126 - - 2.782
Totale 11.101 1.112 (46) - 12.166

Gli incrementi del periodo hanno riguardato principalmente nuovi fabbricati ad uso uffici ed appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana Francese.

Di seguito invece la tabella relativa ai fondi di ammortamento di tali diritti al 30 giugno 2020 (importi in migliaia di Euro):

Valori lordi 31/12/2019 Incrementi Diminuzioni
per fine
contratto
Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2020
Diritti d'uso relativi a terreni - - - (71) (71)
Diritti d'uso relativi a fabbricati (905) (498) - 71 (1.332)
Diritti d'uso relativi ad impianti e
macchinari
(137) (69) - - (206)
Diritti d'uso relativi ad altri beni (614) (340) - - (954)
Totale (1.657) (906) - - (2.563)

I Diritti d'uso iscritti in applicazione dell'IFRS 16 sono principalmente relativi ai valori attuali dei pagamenti futuri derivanti dai seguenti contratti:

  • concessione di area ubicata presso il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra;
  • locazione dell'elettrodotto e relative infrastrutture elettriche facenti parte della centrale termoelettrica a ciclo combinato cogenerativo di proprietà della società collegata Termica Colleferro S.p.A.;
  • locazioni di aree ed immobili ad uso uffici ed industriale presso Airola (Campania) e Villaputzu (Sardegna); locazione di appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana Francese; locazione delle auto aziendali.

3.3. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

I valori degli Investimenti immobiliari al 30 giugno 2020 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro).

Il prospetto riporta la comparazione tra i saldi degli Investimenti immobiliari del Gruppo Avio al 30 giugno 2020 con gli stessi al 31 dicembre 2019.

30/06/2020 31/12/2019
Valori Fondi Valori Valori Fondi Valori
lordi ammortamento netti a
bilancio
lordi ammortamento netti a
bilancio
Terreni 1.834 - 1.834 1.834 - 1.834
Immobili e fabbricati 2.244 (1.039) 1.205 2.227 (1.005) 1.222
Totale 4.078 (1.039) 3.039 4.062 (1.005) 3.057

Gli Investimenti immobiliari si riferiscono a parte dei terreni, immobili e fabbricati nel comprensorio industriale di Colleferro (Roma) di proprietà della controllata Se.co.sv.im. S.r.l., concessi in locazione a terzi. Quest'ultima società svolge attività di gestione immobiliare.

Le variazioni tra il 31 dicembre 2019 ed il 30 giugno 2020 nei valori lordi degli investimenti immobiliari del Gruppo Avio sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

Valori lordi 31/12/2019 Incrementi Diminuzioni Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2020
Terreni 1.834 - - - 1.834
Immobili e fabbricati 2.227 17 - - 2.244
Totale 4.062 17 - - 4.078

Tra il 31 dicembre 2019 ed il 30 giugno 2020 le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro):

Fondo ammortamento 31/12/2019 Ammortamenti Utilizzi Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2020
Terreni - - - - -
Immobili e fabbricati (1.005) (33) - - (1.039)
Totale (1.005) (33) - - (1.039)

Gli ammortamenti stanziati sono stati calcolati in relazione alla vita utile stimata ed alla obsolescenza economico-tecnica subita dai cespiti.

3.4. AVVIAMENTO

L'avviamento, iscritto in bilancio al 30 giugno 2020 per un importo pari a 61.005 migliaia di Euro, è relativo alla quota allocata nell'ambito della Purchase Price Allocation alla data del 31 marzo 2017 commentata nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione.

Come indicato nella Nota "2.7. Principi contabili e criteri di valutazione", l'avviamento non viene ammortizzato ma eventualmente svalutato per perdite durevoli di valore. Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno annualmente, o più frequentemente qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possano far presumere una riduzione durevole di valore, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit). La CGU identificata dal Gruppo per il monitoraggio dell'avviamento coincide con il livello di aggregazione delle attività ai sensi dell'IFRS 8 - Settori operativi rappresentato per il Gruppo dall'unico business Spazio.

L'avviamento allocato alla CGU Spazio è stato sottoposto a impairment test alla data del 31 dicembre 2019 dal cui esito è risultato un valore recuperabile della stessa ampiamente superiore al valore contabile del capitale investito netto iscritto in bilancio a tale data.

Al 30 giugno 2020 è stata valutata l'eventuale presenza di indicatori di perdita di valore, anche in considerazione della consistenza del portafoglio ordini al 30 giugno 2020 e dell'esito della Conferenza Ministeriale tenutasi a Siviglia nel novembre 2019 commentati nella relazione sulla gestione, e, in assenza di tali indicatori, il valore iscritto in bilancio non è stato sottoposto ad ulteriore verifica della recuperabilità.

3.5. ATTIVITA' IMMATERIALI A VITA DEFINITA

I valori delle Attività immateriali a vita definita al 30 giugno 2020 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro). Il prospetto riporta la comparazione tra i saldi delle Attività immateriali a vita definita del Gruppo Avio al 30 giugno 2020 con gli stessi al 31 dicembre 2019.

30/06/2020 31/12/2019
Valori lordi Fondi
ammorta
mento
Valori
netti a
bilancio
Valori
lordi
Fondi
ammorta
mento
Valori
netti a
bilancio
Costi di sviluppo - in ammortamento
Costi di sviluppo - in corso di
completamento
Totale costi di sviluppo
71.188 (54.457) 16.731 71.188 (52.628) 18.560
67.756 - 67.756 64.421 - 64.421
138.944 (54.457) 84.487 135.609 (52.628) 82.981
Attività da PPA 2017 - Programmi
Concessioni, licenze, marchi e diritti
simili
44.785 (9.703) 35.082 44.785 (8.211) 36.574
8.743 (6.919) 1.824 8.040 (6.455) 1.585
Altre 3.485 (2.676) 809 3.485 (2.363) 1.122
Immobilizzazioni in corso e acconti 82 - 82 11 - 11
Totale 196.039 (73.755) 122.284 191.930 (69.657) 122.273

I costi di sviluppo in ammortamento sono prevalentemente riferiti ai costi di progettazione e sperimentazione relativi al motore P80, mentre la maggior parte dei costi di sviluppo in corso di completamento si riferisce ai progetti per i nuovi motori Z40, P120 e ad ossigeno liquido e metano.

L'ammortamento di tali costi viene effettuato a partire dall'avvio della produzione commerciale di ogni singolo programma, in quote costanti in relazione alla vita utile, stimata inizialmente sulla base della durata dei programmi cui sono riferiti.

Con riferimento ai costi di sviluppo in corso di completamento, che non sono soggetti ad ammortamento in quanto riferiti a programmi per i quali non è ancora avviata la produzione commerciale, la relativa iscrivibilità tra le immobilizzazioni immateriali a vita definita (previa verifica di assenza di condizioni di impairment) è supportata dalle previsioni di redditività dei programmi di riferimento.

Nell'ambito del processo di allocazione del prezzo di acquisizione del Gruppo Avio da parte di Space2 avvenuto a marzo 2017 sono stati identificati due asset intangibili relativi ai programmi aerospaziali Ariane e Vega per un valore complessivo pari a 44.785 migliaia di Euro.

Gli asset derivanti dalla suddetta allocazione sono stati iscritti al fair value sulla base del valore attuale dei benefici futuri attesi dei suddetti programmi aerospaziali e ammortizzati in un periodo di 15 anni sulla base della vita utile media dei programmi stessi.

Nella voce relativa a concessioni, licenze, marchi e diritti simili sono essenzialmente compresi costi per acquisizione di licenze per uso software e costi per diritti di superficie.

Le variazioni tra il 31 dicembre 2019 ed il 30 giugno 2020 nei valori lordi delle Attività immateriali a vita definita del Gruppo Avio sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

Valori lordi 31/12/2019 Incrementi Diminuzioni Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2020
Costi di sviluppo - in ammortamento 71.188 - - 71.188
Costi di sviluppo – in corso di
completamento
64.421 3.335 - - 67.756
Totale costi di sviluppo 135.609 3.335 - - 138.944
Attività da PPA 2017 - Programmi 44.785 - - 44.785
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 8.040 703 - - 8.743
Altre 3.485 - - - 3.485
Immobilizzazioni in corso e acconti 11 71 - - 82
Totale 191.930 4.109 - - 196.039

Gli incrementi intervenuti nel primo semestre 2020 con riferimento ai costi di sviluppo sono relativi essenzialmente ai costi di progettazione e sperimentazione per la realizzazione dei nuovi motori Z40, P120 e ad ossigeno liquido e metano nell'ambito dei programmi dei lanciatori VEGA C e Ariane 6.

Tra il 31 dicembre 2019 ed il 30 giugno 2020 le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro):

Fondi ammortamento 31/12/2019 Incrementi Diminuzioni Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2020
Costi di sviluppo - in ammortamento
Costi di sviluppo – in corso di
completamento
(52.628)
-
(1.829)
-
-
-
-
-
(54.457)
-
Totale costi di sviluppo (52.628) (1.829) - - (54.457)
Attività da PPA 2017 - Programmi (8.211) (1.493) - - (9.704)
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili (6.455) (464) - - (6.919)
Altre (2.363) (312) - - (2.675)
Totale (69.657) (4.098) - - (73.755)

3.6. PARTECIPAZIONI

La tabella sotto riporta le partecipazioni del Gruppo Avio al 30 giugno 2020 ed al 31 dicembre 2019 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2020 31/12/2019
Quota di
Gruppo
Totale Quota di
Gruppo
Totale Variazione
52,00% 63 52,00% 63 -
63 63 -
50,00% 3.681 50,00% 3.539 143
3.681 3.539 143
40,00% 3.635 40,00% 3.635 -
5 5 -
3.640 3.640 -
524 524 -
524 524 -
7.908 7.766 143

I movimenti intervenuti tra il 31 dicembre 2019 ed il 30 giugno 2020 in riferimento alle partecipazioni sono riportati di seguito (importi in migliaia di Euro):

31/12/2019 Incrementi Decrementi Altre
variazioni
30/06/2020
Imprese controllate 63 - - - 63
Imprese a controllo congiunto 3.538 143 - - 3.681
Imprese collegate 3.640 - - - 3.640
Altre imprese 524 - - - 524
Totale 7.765 143 - - 7.908

Nelle "Imprese a controllo congiunto" è classificata la partecipazione nella società Europropulsion S.A.. La variazione dell'anno relativa a tale partecipazione deriva dalla valutazione a patrimonio netto della stessa, che comporta un incremento di 143 migliaia di Euro (incremento per l'interessenza al 50% dell'utile di pertinenza maturato nel primo semestre 2020, pari a 286 migliaia di Euro).

Le partecipazioni nelle altre società collegate (essenzialmente consorzi) sono valutate al costo di acquisizione o di sottoscrizione, ritenendo le stesse non rilevanti ai fini della rappresentazione della situazione consolidata del Gruppo o perché non operative. Peraltro la valutazione secondo il metodo del patrimonio netto non comporterebbe un effetto significativo rispetto alla valutazione al costo. Non sussistono restrizioni significative alla capacità delle collegate di trasferire fondi alla partecipante, a titolo di pagamento di dividendi, rimborsi di finanziamenti o anticipazioni.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al costo.

3.7. ATTIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

La tabella sotto riporta le attività finanziarie non correnti del Gruppo Avio al 30 giugno 2020 ed al 31 dicembre 2019 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Finanziamento soci verso Termica Colleferro S.p.A. 6.183 6.106 77
6.183 6.106 77

La voce, pari a 6.183 migliaia di Euro (7.440 migliaia di Euro a valori nominali), è costituita dal finanziamento soci concesso alla collegata Termica Colleferro S.p.A. di concerto con l'altro socio di quest'ultima SECI S.p.A., erogato per il supporto durevole all'operatività di tale società in proporzione alla quota di capitale sociale detenuta; altrettanto è stato effettuato dal suddetto socio di maggioranza. Tale finanziamento soci è infruttifero di interessi ed il rimborso è postergato al rientro totale dei finanziamenti bancari della collegata, scadenti nel 2027.

L'incremento del semestre è l'effetto della valutazione al costo ammortizzato.

Per maggiori informazioni in riferimento alla Termica Colleferro S.p.A. si rimanda all'apposito paragrafo "Altri impegni" nell'ambito della sezione "5. Impegni e rischi".

3.8. ATTIVITA' PER IMPOSTE ANTICIPATE

Le attività per imposte anticipate del Gruppo Avio iscritte in bilancio ammontano a 77.537 migliaia di Euro.

Il valore esposto in bilancio rappresenta il saldo netto delle imposte anticipate e differite determinate sia sulle differenze temporanee tra i valori di attività e passività assunti ai fini della redazione del bilancio e i rispettivi valori rilevanti ai fini fiscali, sia sulle perdite fiscali riportabili a nuovo.

La fiscalità differita è stata determinata applicando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili quando le differenze temporanee si annulleranno, o i benefici connessi alle perdite fiscali saranno utilizzabili.

Il riepilogo delle differenze temporanee (deducibili e imponibili) e delle perdite fiscali che hanno determinato l'iscrizione di attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è riportata nella tabella che segue con riferimento alla data del presente bilancio (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020
Imposte anticipate lorde su differenze temporanee
Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie passate
Ammortamenti fiscali di pregressi avviamenti i cui benefici fiscali proseguono in capo al Gruppo
Oneri finanziari eccedenti il 30% dell'EBITDA
11.733
39.506
Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie correnti
Fondo per oneri personale dipendente, ex-dipendenti e assimilati
Altre differenze temporanee deducibili
2.242
9.209
Totale Imposte anticipate lorde 62.691
Imposte differite passive su differenze temporanee
Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie passate
Ammortamento attività immateriali da PPA 2017 - Accreditamento presso la clientela
Effetto fiscale legato alle spese di ricerca e sviluppo in sede di First Time Adoption
(10.140)
(2.717)
Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie correnti
Altre differenze temporanee tassabili
(1.179)
Totale imposte differite lorde (14.036)
Saldo netto Imposte anticipate (differite) 48.655
Imposte anticipate su perdite fiscali 73.637
Imposte anticipate non rilevate (44.754)
Imposte anticipate (differite) nette rilevate 77.537

Le imposte anticipate sulle differenze temporanee e sulle perdite fiscali sono state iscritte in bilancio nella misura in cui si è ritenuto probabile il loro recupero futuro, sulla base delle previsioni di imponibili fiscali previsti, nonché sulla base di una proiezione di tali previsioni su di un orizzonte temporale successivo ritenuto rappresentativo del ciclo di vita del business pari a 15 anni.

Tale orizzonte temporale ritenuto rappresentativo del ciclo di vita del business è stato stimato anche tenendo conto delle risultanze sia della riunione dei Ministri dei Paesi Membri dell'ESA tenutasi nel mese di dicembre 2014, a valle della quale sono stati sottoscritti in agosto 2015 accordi con l'ESA relativi sia allo sviluppo del nuovo lanciatore Ariane 6 sia all'evoluzione del lanciatore VEGA nella

configurazione VEGA C che prevedono lo sviluppo e la realizzazione di un nuovo propulsore denominato "P120", sia della riunione dei Ministri dei Paesi Membri dell'ESA tenutasi in data 1 e 2 dicembre 2016 che ha confermato i suddetti programmi di sviluppo e ha dato il via libera al programma pluriennale di sviluppo del motore e dell'Upper Stage del Vega E, ovvero l'evoluzione successiva del lanciatore Vega.

Le imposte differite attive rilevate in bilancio fanno riferimento principalmente dalla futura deducibilità fiscale dell'ammortamento dell'avviamento relativo al ramo d'azienda "Aviation" (ceduto nel 2013), agli oneri finanziari eccedenti il 30% del reddito operativo lordo, all'attività immateriale per l'accreditamento alla clientela ridefinita nell'ambito della purchase price allocation del 2017 come in precedenza commentato, nonché alle perdite fiscali pregresse.

3.9. ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle altre attività non correnti al 30 giugno 2020 ed al 31 dicembre 2019 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Altre attività non correnti 74.396 78.295 (3.899)
74.396 78.295 (3.899)

Il dettaglio della voce alla data del presente bilancio è il seguente (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Crediti verso il Gruppo General Electric 58.514 58.514 -
Crediti verso FCA Partecipazioni 9.132 11.259 (2.126)
Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni
ai sensi delle Legge 808/85 - quota non corrente
6.062 7.870 (1.808)
Depositi cauzionali 542 535 8
Altri crediti non correnti 145 118 27
Totale 74.396 78.295 (3.899)

La voce "Crediti verso il Gruppo General Electric", pari a 58.514 migliaia di Euro, si riferisce al riaddebito dei seguenti oneri fiscali:

  • Euro 58.220 migliaia di Euro relativi al ricevimento nel luglio 2016 da parte dell'Agenzia delle Entrate di un avviso di liquidazione relativo alle imposte di registro, ipotecarie e catastali relative alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric. Contestualmente all'iscrizione di tale credito si rileva tra le passività non correnti un debito verso l'Erario di pari importo;
  • Euro 294 migliaia di Euro relativi ad oneri derivanti da contenzioso fiscale relativo all'anno fiscale 2013 per il quale sono state sottoscritte adesioni fiscali nel 2018.

L'iscrizione dei suddetti crediti verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio con riferimento alle eventuali passività che dovessero sorgere sia rispetto alle imposte indirette riferibili alle suddette operazioni straordinarie del 2013 sia in generale al settore oggetto della suddetta cessione, mettendo a disposizione di Avio le somme richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.

Circa il contenzioso relativo alle imposte di registro, ipotecarie e catastali sopra menzionato, nel corso del 2018 è stato proposto appello alla Commissione Tributaria Regionale del Piemonte la quale, con sentenza n. 1740/18 pronunciata il 24 ottobre 2018 e depositata il 7 novembre 2018, ha accolto integralmente l'appello proposto dalla Società. Alla data del presente bilancio non risulta che l'Agenzia delle Entrate abbia proposto ricorso innanzi alla Corte di Cassazione avverso la predetta sentenza.

Si segnala che sulla materia oggetto del presente contenzioso, riguardante l'applicazione della disposizione di cui all'art. 20 del d.P.R. n. 131/1986 ("Testo Unico dell'imposte di registro"), è intervenuto il legislatore con il comma 1084 della Legge 30 dicembre 2018, n. 145 ("Legge di Bilancio 2019") qualificando espressamente come interpretazione autentica - così conferendogli efficacia retroattiva - l'art. 1, comma 87, lett. a), della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 (c.d. "Legge di Bilancio 2018"), che ha modificato l'art. 20 del Testo Unico dell'imposta di registro, limitando l'attività riqualificatoria dell'Amministrazione finanziaria in materia di atti sottoposti a registrazione. Sulla base della previsione contenuta nella Legge di Bilancio 2019, dunque, anche per il passato dovrebbe trovare applicazione, in senso favorevole al contribuente, la disposizione introdotta dalla Legge di Bilancio 2018, venendo così meno la materia del contendere.

Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato alla Nota "3.24. Altre passività non correnti" ed alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.

La voce "Crediti verso FCA Partecipazioni" si riferisce all'accordo transattivo sottoscritto in data 2 agosto 2019 tra il Gruppo Avio e FCA Partecipazioni S.p.A. in materia di oneri ambientali. In base a tale accordo FCA Partecipazioni S.p.A. si è impegnata a riconoscere al Gruppo Avio un importo complessivo pari a 19,9 milioni di Euro, di cui 11,3 milioni di Euro per le attività di bonifica e ripristino ambientale da corrispondere nel periodo dal 2019 al 2023 e 8,6 milioni di Euro per la gestione postoperativa e manutenzione da corrispondere nel periodo dal 2019 al 2048, a fronte del venir meno della garanzie contrattuale che la stessa aveva fornito in passato al Gruppo Avio.

Tale accordo ha, pertanto, comportato la rilevazione – alla data dell'operazione - di un credito attualizzato verso FCA Partecipazioni S.p.A. pari complessivamente a Euro 16,5 milioni, diviso tra entro ed oltre i 12 mesi a seconda delle scadenze relative agli incassi previsti, e, corrispondentemente, di un fondo per oneri per Euro 16,9 milioni.

La diminuzione di 2.126 migliaia di Euro è dovuta alla riclassifica a breve termine della quota del credito esigibile entro i prossimi 12 mesi.

La voce "Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota non corrente", pari a 6.062 migliaia di Euro, si riferisce al valore attualizzato della parte non corrente delle concessioni disposte dal Ministero dello Sviluppo Economico in base alla normativa prevista dalla Legge 808/85.

Tali crediti sono iscritti in bilancio al valore risultante dall'applicazione del metodo del costo ammortizzato, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo, e vengono incrementati per effetto dell'ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello dei flussi di incasso con contropartita la voce "Proventi finanziari".

La quota il cui incasso è previsto entro 12 mesi è classificata tra le "Altre attività correnti" (Nota 3.15).

ATTIVITA' CORRENTI

3.10. RIMANENZE E ANTICIPI A FORNITORI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle rimanenze al 30 giugno 2020 ed al 31 dicembre 2019 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Rimanenze 149.184 145.519 3.664
149.184 145.519 3.664

Si riporta di seguito la movimentazione dell'anno della voce (importi in migliaia di Euro):

31/12/2019 Variazione 30/06/2020
Materie prime, sussidiarie e di consumo 36.848 8.244 45.093
Fondo svalutazione materie prime, sussidiarie e di
consumo
(1.742) (83) (1.825)
Valore netto materie prime, sussidiarie e di consumo 35.106 8.161 43.267
Prodotti in corso di lavorazione 5.292 2.865 8.157
Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione (170) 86 (84)
Valore netto prodotti in corso di lavorazione 5.122 2.951 8.073
Prodotti finiti e altre rimanenze 3.261 - 3.261
Fondo svalutazione prodotti finiti e altre rimanenze (2.119) - (2.119)
Valore netto prodotti finiti e altre rimanenze 1.142 - 1.142
Anticipi a fornitori 104.149 (7.447) 96.702
145.519 3.664 149.184

L'incremento delle rimanenze è collegato ai volumi di produzione.

La voce Anticipi a fornitori si riferisce al saldo dei pagamenti a fornitori effettuati in anticipo rispetto all'esecuzione delle relative forniture in base alle condizioni stabilite nei contratti di acquisto. La variazione dell'esercizio riflette le dinamiche ordinarie del ciclo di business.

3.11. LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

Le attività di produzione e di ricerca e sviluppo svolte su commessa sono rappresentate in bilancio per mezzo di due distinte voci: "Lavori in corso su ordinazione" e "Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione".

La voce "Lavori in corso su ordinazione", iscritta nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, accoglie il saldo netto delle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo per le quali, sulla base di un'analisi condotta per singola commessa, il valore lordo dei lavori in corso su ordinazione risulta superiore alla data di bilancio al valore degli acconti incassati dai clienti.

La voce "Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione", iscritta nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, accoglie il saldo netto delle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo per le quali, sulla base di un'analisi condotta per singola commessa, il valore degli acconti incassati dai clienti risulta superiore alla data di bilancio rispetto al valore lordo dei lavori in corso su ordinazione.

Tali lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dell'avanzamento delle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo secondo il metodo della percentuale di completamento in base del rapporto tra i costi sostenuti ed i costi complessivi stimati per l'intera opera.

L'ammontare complessivo del valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e degli acconti incassati dei clienti è così riepilogato (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Lavori in corso su ordinazione 272.726 214.599 58.127
Acconti per lavori in corso su ordinazione (360.877) (319.504) (41.373)
Totale netto (88.151) (104.904) 16.754

La tabella che segue riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione relativi alle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo per le quali il valore lordo risulta superiore agli acconti incassati da clienti e, pertanto, il saldo netto risulta iscritto nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Lavori in corso su ordinazione (lordi) 897.597 803.444 94.153
Acconti per lavori in corso su ordinazione (lordi) (624.871) (588.845) (36.026)
Lavori in corso su ordinazione (netti) 272.726 214.599 58.127

La tabella seguente riepiloga la situazione degli acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione relativi alle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo per le quali il valore degli acconti incassati dai clienti risulta superiore rispetto al valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e, pertanto, il saldo netto risulta iscritto nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Lavori in corso su ordinazione (lordi)
Acconti per lavori in corso su ordinazione (lordi)
1.128.582
(1.489.458)
1.050.897
(1.370.400)
77.685
(119.058)
Acconti per lavori in corso su ordinazione (netti) (360.877) (319.504) (41.374)

Il Gruppo Avio ha maturato benefici per crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo previsti dalla legge 11 dicembre 2016 n. 232 "legge di bilancio 2017" a fronte di attività di ricerca e sviluppo commissionata dalla Agenzia Spaziale Europea. Tali benefici sono riconosciuti a conto economico sulla base dell'avanzamento delle attività di ricerca e sviluppo svolte su commesse pluriennali che sono parte dei lavori in corso su ordinazione.

Le commesse pluriennali in oggetto sono principalmente relative ai lanciatori di future generazioni Vega-C e Vega-E ed il riconoscimento dei benefici economici avverrà lungo la durata delle commesse in parola in accordo all'effettivo avanzamento determinato sulla base del sostenimento dei relativi costi.

3.12. CREDITI COMMERCIALI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi dei crediti commerciali al 30 giugno 2020 ed al 31 dicembre 2019 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Crediti commerciali 2.592 6.215 (3.623)
2.592 6.215 (3.623)

Si riporta di seguito la composizione dei crediti commerciali alla data del presente bilancio (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Crediti verso terzi 1.014 4.454 (3.440)
Crediti verso società collegate e a controllo congiunto 993 1.146 (153)
2.007 5.600 (3.593)
Crediti verso società collegate e a controllo congiunto oltre
l'esercizio successivo
585 615 (30)
585 615 (30)
Totale 2.592 6.215 (3.623)

Il valore nominale dei crediti verso terzi è stato rettificato da un fondo svalutazione crediti, pari a 483 migliaia di Euro, al fine di riflettere il fair value degli stessi.

Crediti verso terzi

La voce in oggetto è così composta (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Valore lordo 1.497 4.937 (3.440)
meno: fondo svalutazione (483) (483) 0
Totale 1.014 4.454 (3.440)

I principali crediti sono nei confronti di ArianeGroup e dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA).

Crediti verso società collegate, a controllo congiunto e controllate non consolidate

La voce in oggetto è così composta (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Europropulsion S.A. 545 771 (226)
Servizi Colleferro S.C.p.A. 106 203 (97)
Consorzio Servizi Acqua Potabile 168 62 106
Termica Colleferro S.p.A. entro l'esercizio successivo 174 110 64
993 1.146 (153)
Termica Colleferro S.p.A. oltre l'esercizio successivo 585 615 (30)
585 615 (30)
Totale 1.578 1.761 (183)

3.13. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle disponibilità liquide al 30 giugno 2020 e quelli al 31 dicembre 2019 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 98.311 144.303 (45.992)
Totale 98.311 144.303 (45.992)

Le Disponibilità liquide sono sostanzialmente composte dal saldo dei conti correnti attivi. Si rimanda al Rendiconto finanziario per quanto riguarda la movimentazione del semestre.

3.14. ATTIVITÀ CORRENTI PER CREDITI TRIBUTARI E D'IMPOSTA

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle attività fiscali al 30 giugno 2020 ed al 31 dicembre 2019 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Attività correnti per crediti tributari e d'imposta 34.914 33.162 1.751
Totale 34.914 33.162 1.751

La tabella seguente fornisce le variazioni nette per tipologia di credito tributario e d'imposta (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Crediti per IVA 22.927 20.961 1.966
Credito d'imposta per la ricerca e sviluppo (anno 2019) 6.291 6.291 (0)
Crediti verso Erario 5.415 5.628 (213)
Crediti per IVA comunitaria 281 282 (1)
Totale 34.914 33.162 1.752

L'incremento netto dei crediti tributari, pari ad Euro 1.751 migliaia, è dovuto essenzialmente all'incremento del credito IVA del periodo.

Crediti per IVA

La voce crediti per IVA, pari ad Euro 22.927 migliaia, comprende:

  • Euro 12.414 migliaia relativi a crediti IVA richiesti a rimborso all'Erario;
  • Euro 10.513 migliaia relativi a crediti IVA ad oggi non chiesti a rimborso.

La maturazione del credito IVA deriva dalla circostanza che la capogruppo Avio S.p.A. ha come principali clienti l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per la fase di sviluppo dei lanciatori ed ArianeGroup per la fase di produzione/commercializzazione degli stessi, oltre alla società a controllo congiunto Europropulsion per entrambe le suddette fasi. In particolare, per le operazioni poste in essere nei confronti di tali soggetti, Avio S.p.A. assume ai fini IVA la veste di esportatore abituale, essendo applicabili alle suddette operazioni i regimi di non imponibilità IVA relativi alle esportazioni, alle operazioni assimilate alle esportazioni e alle cessioni intracomunitarie dei beni. Detta circostanza comporta la quasi assenza di IVA a debito sulle operazioni attive poste in essere dalla Società. Dall'altro lato, tuttavia, la Società ha fornitori italiani le cui forniture – al netto degli imponibili per i quali viene emessa dichiarazione d'intento proprio in virtù del fatto che Avio S.p.A. è un esportatore abituale – comportano l'iscrizione di IVA a credito.

Credito d'imposta per la ricerca e sviluppo

Quadro normativo di riferimento

Il credito d'imposta ricerca e sviluppo è stato introdotto dall'art. 3 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, e successivamente modificato da parte:

  • della Legge di Bilancio 2017 (cfr. legge 11 dicembre 2016, n. 232), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 21 dicembre 2016 e in vigore dal 1° gennaio 2017;
  • della Legge di Bilancio 2019 (cfr. legge 30 dicembre 2018, n. 145), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2018 e in vigore dal 1° gennaio 2019;
  • della Legge di Bilancio 2020 (cfr. legge 27 dicembre 2019, n. 160), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2019 e in vigore dal 1° gennaio 2020.

In base alla disciplina originaria, introdotta dal decreto-legge n. 145/2013 e in vigore fino a prima delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2019 e dalla Legge di Bilancio 2020, il credito d'imposta in questione:

  • era riconosciuto a fronte degli investimenti, specificamente individuati dalla legge, effettuati negli anni compresi tra il 2015 e il 2020;
  • era di tipo "incrementale" in quanto commisurato, per ciascuno dei periodi di imposta agevolati, all'eccedenza degli investimenti effettuati nell'anno, rispetto alla media degli investimenti analoghi realizzati nel triennio 2012-2014 (c.d. "media storica di riferimento");
  • era pari al 50 per cento dell'eccedenza dei costi sostenuti nell'anno rispetto alla media storica di riferimento (fino a prima delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2019 come nel seguito riportato);
  • era fruibile per un importo annuo massimo di 20 milioni di Euro (fino a prima delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2019 come nel seguito riportato);
  • spettava anche nel caso in cui l'attività di ricerca e sviluppo sia commissionata a terzi. In tal caso, l'agevolazione è fruibile dal soggetto committente, se residente in Italia;
  • era fruibile in forma automatica, ossia senza alcuna richiesta di concessione o autorizzazione amministrativa, e senza il rispetto dell'obbligo di certificazione dei costi da parte della società incaricata della revisione contabile;
  • era utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello di sostenimento dei costi eleggibili (fino a prima delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2019 come nel seguito riportato).

Per effetto delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2017, in base al nuovo comma 1-bis del decreto-legge n. 145/2013, introdotto a decorrere dal periodo d'imposta 2017, il credito d'imposta è stato, tra l'altro, reso fruibile anche in relazione ai costi sostenuti per le attività di ricerca e sviluppo svolte da imprese residenti in Italia, in qualità di commissionarie, per conto di committenti esteri.

Per effetto della Legge di Bilancio 2019:

  • l'importo massimo concedibile a ciascuna impresa a titolo di credito d'imposta è stato ridotto da 20 milioni di Euro a 10 milioni di Euro, a decorrere dal 1° gennaio 2019;
  • l'importo massimo del credito d'imposta è stato ridotto dal 50% al 25% limitatamente alle spese per attività di ricerca e sviluppo non organizzate internamente all'azienda sostenute in eccedenza rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d'imposta 2012-2014; è stata, invece, confermata la percentuale del 50% nei casi di attività di ricerca e sviluppo organizzate internamente all'azienda, ovverosia con riferimento alle spese del personale con contratto di lavoro subordinato, direttamente impiegato nelle citate attività e nel caso di attività commissionate all'esterno solo per i contratti stipulati con Università, enti e organismi di ricerca, nonché con start up e piccole e medie imprese (PMI) innovative indipendenti. Il beneficio è stato esteso alle spese sostenute per l'acquisto di materiali, forniture e altri prodotti analoghi direttamente impiegati nelle attività di R&S 2019. Tali modifiche entrano in vigore a partire dal 1° gennaio 2019;
  • l'utilizzo del credito d'imposta è stato reso possibile solo dopo il rilascio di un'apposita "certificazione" dei costi sostenuti da parte del soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Tale modifica è entrata in vigore già in relazione al credito d'imposta maturato relativamente ai costi sostenuti nel 2018;
  • è stata introdotta una norma di interpretazione del comma 1-bis dell'art. 3 del decreto legge n. 145/2013, volta a stabilire che, in caso di attività di ricerca e sviluppo svolta per conto di committenti esteri, il beneficio fiscale è riconosciuto al commissionario residente

esclusivamente in relazione alle spese riguardanti le attività di ricerca e sviluppo svolte direttamente e in laboratori o strutture situati nel territorio dello Stato.

Da ultimo, la Legge di Bilancio 2020 ha modificato significativamente le agevolazioni fiscali a favore delle attività di ricerca e sviluppo, disponendo quanto segue:

  • 1) il precedente credito d'imposta previsto dal decreto-legge n. 145/2013, di importo massimo nominale pari a 10 milioni di Euro (in precedenza già di 20 milioni di Euro), viene confermato solo per il periodo d'imposta 2019. Prima della Legge di Bilancio 2020 tale credito era riconosciuto anche per il periodo d'imposta 2020;
  • 2) in sostituzione del precedente credito R&S, vengono istituiti, per il solo periodo d'imposta 2020, i seguenti nuovi crediti d'imposta:
    • a) un credito d'imposta per le attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico, come definite dal c.d. Manuale di Frascati. Tale credito d'imposta è riconosciuto in misura pari al 12% dei costi sostenuti nell'anno 2020, nel limite massimo di 3 milioni di Euro;
    • b) un credito d'imposta per attività di innovazione tecnologica, diverse da quelle di cui al punto a), finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati. Tale credito d'imposta è riconosciuto, separatamente da quello di cui al paragrafo a), e pertanto cumulabile, in misura pari al 6% dei costi sostenuti nell'anno 2020 per tali attività, nel limite massimo di 1,5 milioni di Euro. L'agevolazione è maggiorata (10% dei costi sostenuti nell'anno 2020 per tali attività, nel limite massimo di 1,5 milioni di Euro), laddove le attività di innovazione tecnologica siano destinate al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0;
    • c) un credito d'imposta per le attività di design e ideazione estetica svolte dalle imprese operanti nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell'occhialeria, orafo, del mobile e dell'arredo e della ceramica, per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari.

A differenza del precedente credito d'imposta R&S, per le nuove agevolazioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2020:

    1. il sistema di calcolo dei costi agevolabili non è di tipo incrementale, ma di tipo proporzionale con applicazione di diverse aliquote (12%, 10% o 6%) in funzione della natura dell'attività agevolabile;
    1. i crediti sono utilizzabili in compensazione in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello di maturazione, subordinatamente all'avvenuto adempimento degli obblighi di certificazione;
    1. è stato introdotto l'obbligo di effettuare una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico al solo fine di consentire al Ministero in questione di acquisire le informazioni necessarie per valutare l'andamento, la diffusione e l'efficacia delle misure agevolative;
    1. i costi agevolabili devono essere assunti al netto di altre sovvenzioni o contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili;
    1. non è stata riproposta la disposizione di cui al comma 1-bis del decreto-legge n. 145/2013 che consentiva alle imprese residenti di beneficiare del credito d'imposta R&S per le attività ricevute da committenti non residenti.

Anche per i nuovi crediti d'imposta vengono mantenuti i medesimi adempimenti formali introdotti dalla Legge di Bilancio 2019 per il precedente credito d'imposta R&S, come ad esempio, l'obbligo di predisposizione, da parte del soggetto incaricato della revisione legale dei conti, di una relazione (i.e. certificazione), attestante l'effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile predisposta dalla società, nonché l'obbligo per le imprese beneficiarie di redigere e conservare una relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili.

Rilevazione in bilancio

Tali crediti sono inizialmente rilevati nella voce "Crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo" ed imputati a conto economico in ciascun esercizio di competenza, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto di agevolazione, in relazione alla percentuale di completamento dei lavori in corso su ordinazione a cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante, in contropartita delle voci di Conto Economico "Costi per servizi" e "Variazione dei lavori in corso su ordinazione".

Le commesse pluriennali in argomento sono quelle relative ai progetti di ricerca e sviluppo che includono principalmente i lanciatori di futura generazione Vega C e Vega E che formano parte della più ampia famiglia dei lanciatori Vega.

Il riconoscimento del beneficio economico, poiché maturato a fronte delle predette attività di ricerca e sviluppo, è stato imputato a conto economico sulla base dell'avanzamento di tali attività commisurandolo all'avanzamento dei costi sostenuti per le commesse pluriennali cui il beneficio stesso si riferisce.

Il credito d'imposta iscritto al 30 giugno 2020 è rimasto inalterato rispetto a quello iscritto al 31 dicembre 2019 (maturato in relazione ai costi sostenuti in tale esercizio) essendo in attesa della certificazione della società di revisione ai fini del suo utilizzo. L'importo del predetto credito ammonta complessivamente ad Euro 6,3 milioni.

Come prescritto dalla Legge di Bilancio 2019, il credito d'imposta maturato in relazione ai costi sostenuti nell'esercizio 2018, è stato utilizzato in compensazione nel 2019 subordinatamente al rilascio dell'apposita certificazione da parte del soggetto incaricato del controllo contabile, come richiesto dai suddetti cambiamenti normativi.

Le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2020, entrando in vigore dal 1° gennaio 2020, non hanno avuto effetti immediati sul credito iscritto al 31 dicembre 2019, che, come sopra riportato, è alla data del presente bilancio semestrale ancora iscritto non essendo iniziato il suo utilizzo.

Crediti verso Erario

La voce crediti verso l'Erario, pari a 5.415 migliaia di Euro, è principalmente relativa a:

  • crediti relativi alla definizione agevolata dell'IVA di Se.co.sv.im. S.r.l. per 1.956 migliaia di Euro;
  • crediti d'imposta IRAP per 1.026 migliaia di Euro;
  • crediti per ritenute su interessi per 947 migliaia di Euro;
  • crediti tributari delle controllate estere Regulus ed Avio France per 535 migliaia di Euro;
  • altri crediti tributari per 951 migliaia di Euro.

Crediti per IVA comunitaria

I crediti per IVA comunitaria derivano da scambi intracomunitari e sono pari ad Euro 281 migliaia.

3.15. ALTRE ATTIVITA' CORRENTI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle altre attività correnti al 30 giugno 2020 ed al 31 dicembre 2019 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Altre attività correnti 12.832 9.142 3.690
Totale 12.832 9.142 3.690

La composizione della voce è illustrata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni
ai sensi della Legge 808/85
5.331 3.511 1.820
Crediti verso FCA Partecipazioni 2.168 2.168 -
Crediti verso dipendenti 1.233 989 244
Ratei e risconti attivi 2.137 820 1.317
Crediti per contributi/agevolazioni 847 649 198
Crediti verso debitori diversi 456 470 (14)
Altri crediti verso società controllate non consolidate
- Servizi Colleferro S.C.p.A. 315 494 (179)
Crediti verso Istituti Previdenziali 345 41 304
Totale 12.832 9.142 3.690

La voce "Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85", pari a 5.331 migliaia di Euro, si riferisce al valore attualizzato delle concessioni da erogarsi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, successivi all'approvazione da parte del Comitato tra i Ministri per la Programmazione Economica della deliberazione del 22 marzo 2006 n. 28 recante direttive per gli interventi nel settore aerospaziale, il cui incasso è previsto entro 12 mesi. L'incremento del periodo è dovuto alla riclassificazione dei crediti esigibili entro tale termine.

Le quote il cui incasso è previsto oltre i 12 mesi sono classificate nella voce "Altre attività non correnti" (Nota 3.9).

Circa i "Crediti verso FCA Partecipazioni" si rinvia ai commenti riportati nel paragrafo "3.9. Altre attività non correnti" delle presenti note. Nel corso del semestre è stata incassata la rata iscritta al 31 dicembre 2019 ed iscritta la nuova rata esigibile entro i prossimi 12 mesi, che è di pari importo rispetto alla prima.

Circa l'incremento dei Ratei e risconti attivi, di 1.317 migliaia di Euro, rispetto al 31 dicembre 2019, esso attiene principalmente ai risconti attivi, in quanto diverse tipologie di costi come ad esempio le licenze software vengono fatturate ad inizio anno ed hanno validità annuale. A seguito di tale caratteristica il risconto effettuato in semestrale è significativo.

PATRIMONIO NETTO

3.16. CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale della capogruppo Avio S.p.A. è pari ad Euro 90.964.212 al 30 giugno 2020; è interamente sottoscritto e versato.

Tale capitale sociale deriva dall'aggregazione:

  • di Euro 15.422.500, pari al capitale sociale della SPAC (Special Purpose Acquisition Company) Space2 S.p.A. a seguito della scissione parziale proporzionale avente efficacia dal 5 aprile 2017, la quale ha avuto come beneficiaria la nuova SPAC Space3 S.p.A. (tale ultima società non rientra, quindi, nel Gruppo Avio). La società Space2, in seguito all'operazione di acquisizione del Gruppo Avio del 31 marzo 2017, ha poi proceduto alla fusione per incorporazione della capogruppo Avio S.p.A. con efficacia dal 10 aprile 2017 ed è stata ridenominata nuovamente "Avio S.p.A.";
  • di Euro 75.339.170, pari all'aumento di capitale sociale a servizio del rapporto di cambio della suddetta fusione, a seguito del quale sono state assegnate azioni della società incorporante Space2 a Leonardo S.p.A. e In Orbit S.p.A.;
  • di Euro 202.542, quale incremento conseguente all'esercizio, nella seconda metà del 2017, di market warrant (si veda quanto già riportato nel paragrafo "Azionariato" della Relazione sulla gestione).

Il capitale sociale al 30 giugno 2020 è diviso in n. 26.359.346 azioni ordinarie.

3.17. RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI

La riserva sovrapprezzo azioni, originariamente pari ad Euro 144.255.918, viene vincolata per il valore delle azioni proprie acquistate. Al 31 dicembre 2019 il valore disponibile della riserva sovrapprezzo azioni era di Euro 141.588.361, essendo state acquistate a tale data azioni proprie per un valore di Euro 2.667.556.

Nel corso del semestre sono state acquistate ulteriori azioni proprie per Euro 1.407.034, il valore disponibile al 30 giugno 2020 della riserva sovrapprezzo azioni è pertanto pari ad Euro 140.181.327.

3.18. ALTRE RISERVE

La voce altre riserve è composta come segue (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Riserva utili / perdite attuariali (4.104) (3.993) (111)
Riserva legale 18.193 18.193 -
Azioni proprie acquistate (4.075) (2.668) (1.407)
Riserva vincolata per acquisto azioni proprie 4.075 2.668 1.407
Totale 14.089 14.200 (111)

La voce Altre riserve accoglie:

  • una riserva negativa di 4.104 migliaia di Euro relativa alle perdite al netto degli utili attuariali derivanti dall'applicazione del principio IAS 19 rivisto, con il relativo effetto fiscale ove applicabile;
  • la riserva legale, di segno positivo, per 18.193 migliaia di Euro;
  • azioni proprie acquistate per 4.075 migliaia di Euro, corrispondenti a n. 315.300 azioni proprie, pari all'1,196% del numero di azioni che compongono il capitale sociale.

3.19. INTERESSENZA DI PERTINENZA DI TERZI

Le interessenze di pertinenza di azionisti di minoranza terzi si riferiscono alla quota non di competenza del patrimonio delle società controllate Spacelab S.p.A. e Regulus S.A. consolidate con il metodo integrale, come di seguito riportato (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020
Società consolidata % interessenze
di terzi
Capitale e
riserve
Utile (perdita)
dell'esercizio
Patrimonio
Netto di terzi
Spacelab S.p.A. 30,00% 2.501 (18) 2.483
Regulus S.A. 40,00% 5.256 127 5.383
7.757 0 109 7.866

PASSIVITA' NON CORRENTI

3.20. PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

La variazione della voce tra il 31 dicembre 2019 ed il 30 giugno 2020 è riportata nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Passività finanziarie non correnti 37.000 42.000 (5.000)
Totale 37.000 42.000 (5.000)

La voce è relativa a due finanziamenti stipulati con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI):

  • finanziamento di 10 milioni di Euro sottoscritto a gennaio 2019: tale finanziamento ha un tasso di interesse fisso, una durata di 7 anni, di cui 2 anni di preammortamento, ed un rimborso in dieci quote costanti semestrali dal terzo al settimo anno di cui la prima con scadenza il 30 aprile 2021 e l'ultima con scadenza il 31 ottobre 2025;
  • finanziamento di originari 40 milioni di Euro sottoscritto ad ottobre 2017: tale finanziamento ha un tasso di interesse fisso, una durata di 7 anni, di cui 2 anni di preammortamento, ed un rimborso in dieci quote costanti semestrali dal terzo al settimo anno di cui la prima pagata il 30 aprile 2020 e l'ultima con scadenza il 31 ottobre 2024.

I due finanziamenti sono a supporto del piano di sviluppo delle nuove tecnologie nel campo dei sistemi di propulsione spaziale funzionali all'offerta dei nuovi prodotti per i programmi Ariane 6 e Vega-C e le attività di espansione della capacità industriale del sito di Colleferro necessaria per far fronte agli obiettivi di volumi produttivi della Società previsti per i prossimi anni.

La variazione in diminuzione di 5.000 migliaia di Euro è relativa alla riclassificazione a breve termine della rata di 4.000 migliaia di Euro (relativa al finanziamento di 40 milioni di Euro) e della rata di 1.000 migliaia di Euro (relativa al finanziamento di 10 milioni di Euro), entrambi scadenti il 30 aprile 2021. Tali due rate, unitamente alla rata di 4.000 migliaia di Euro scadente il 31 ottobre 2020, sono riportate nella voce "3.26. Passività finanziarie correnti".

I due finanziamenti non sono assistiti da garanzie e prevedono il rispetto di parametri finanziari (rapporto tra Indebitamento Finanziario Lordo ed EBITDA, rapporto tra Indebitamento Finanziario Lordo e Patrimonio Netto, rapporto tra l'EBITDA e gli Oneri Finanziari Netti) e di taluni altri covenants. Allo stato, tali parametri risultano rispettati.

Non sono stati stipulati contratti derivati di copertura relativamente a tali finanziamenti.

3.21. PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI PER LEASING

A seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 le relative passività finanziarie non correnti sono di seguito riepilogate (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Passività finanziarie non correnti per leasing 5.932 4.889 1.042
Totale 5.932 4.889 1.042

La composizione di tali passività finanziarie è la seguente (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Passività finanziarie non correnti verso società collegata
Termica Colleferro S.p.A. ex IFRS 16
1.251 1.246 5
Passività finanziarie non correnti verso terzi ex IFRS 16 4.681 3.643 1.037
Totale 5.932 4.889 1.042

Le passività finanziarie verso la società collegata Termica Colleferro S.p.A. sono relative alla locazione dell'elettrodotto e relative infrastrutture elettriche facenti parte della centrale termoelettrica a ciclo combinato cogenerativo di proprietà della medesima società collegata.

Circa le passività finanziarie verso terzi, esse sono essenzialmente relative:

  • alla concessione di apposita area ubicata presso il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra, dove è prevista la realizzazione del progetto SPTF "Space Propulsion Test Facility" relativo alla costruzione di un banco di prova per motori a liquido (LRE, Liquid rocket engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carboncarbon;
  • alla locazione di aree ed immobili ad uso uffici ed industriale presso Airola (Campania) e Villaputzu (Sardegna);
  • alla locazione di appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana;
  • alla locazione delle auto aziendali.

3.22. FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI

La voce in oggetto comprende le obbligazioni per benefici a favore dei dipendenti successivi alla cessazione del rapporto di lavoro e per altri benefici a lungo termine.

La modalità secondo cui i benefici sono garantiti varia secondo le condizioni legali, fiscali ed economiche degli stati in cui le società del Gruppo operano. I benefici solitamente sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio dei dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono ai dipendenti attivi.

Benefici successivi al rapporto di lavoro

Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al termine del rapporto di lavoro per i propri dipendenti sia contribuendo a fondi esterni tramite piani a contribuzione definita sia con piani a benefici definiti.

Piani a contribuzione definita

Nel caso di piani a contribuzione definita, il Gruppo versa dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di obbligo di legge o contrattuale. Con il versamento dei contributi le società adempiono ai loro obblighi. I debiti per contributi da versare alla data del bilancio sono inclusi nella

Piani a benefici definiti

I piani a benefici definiti sono rappresentati da piani non finanziati ("unfunded"), fondamentalmente rappresentati dagli istituti, presenti nelle società italiane del Gruppo, del TFR (trattamento di fine rapporto) e dell'indennità speciale premio fedeltà, spettante, quest'ultimo, al momento dell'uscita ai dipendenti che abbiano maturato determinati requisiti di anzianità aziendale. Il valore delle passività iscritte a bilancio per tali istituti è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito.

Il TFR è relativo all'obbligazione per l'importo da liquidare ai dipendenti al momento della cessazione del rapporto di lavoro, determinato in base all'art. 2120 del Codice Civile. La disciplina di tale istituto è stata modificata dalla Legge Finanziaria 2007 e successivi Decreti e Regolamenti. In particolare, per le aziende con numero medio di dipendenti non inferiore a cinquanta, le quote di TFR maturate successivamente al 1 gennaio 2007 vengono, a scelta del dipendente, trasferite a fondi di previdenza complementare o al fondo di tesoreria istituito presso l'INPS. In conseguenza, per le società del Gruppo con un numero di dipendenti non inferiore a cinquanta, la parte del TFR maturata successivamente a tale data si configura come piano a contribuzione definita, in quanto l'obbligazione del Gruppo è rappresentata esclusivamente dal versamento ai fondi di previdenza complementare o all'INPS, mentre la passività esistente al 31 dicembre 2006 continua a costituire un piano a benefici definiti da valutare secondo metodologia attuariale. Per le società del Gruppo con un numero di dipendenti inferiore a cinquanta, le quote maturate nell'esercizio continuano ad essere accantonate al fondo TFR aziendale, a meno di scelte specifiche effettuate volontariamente dai singoli dipendenti.

Altri benefici a lungo termine

Il Gruppo riconosce altresì ai propri dipendenti altri benefici a lungo termine la cui erogazione avviene al raggiungimento di una determinata anzianità aziendale. In questo caso il valore dell'obbligazione rilevata in bilancio riflette la probabilità che il pagamento venga erogato e la durata per cui tale pagamento sarà effettuato. Il valore di tali passività iscritte a bilancio è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito.

Il Gruppo ha in essere principalmente piani a benefici definiti "unfunded", costituiti prevalentemente dal TFR delle società italiane.

Il dettaglio dei fondi iscritti in bilancio è riportato nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
- Piani a benefici definiti:
Trattamento di fine rapporto 4.297 4.471 (174)
Altri piani a benefici definiti 2.721 2.720 1
7.018 7.191 (173)
- Altri benefici a lungo termine 4.005 3.998 7
Totale fondi per benefici ai dipendenti 11.023 11.189 (166)
di cui:
- Italia 9.279 9.398 (119)
- Altri Paesi 1.744 1.791 (47)
11.023 11.189 (166)

La tabella sottostante fornisce le principali variazioni del periodo avvenute nei fondi per benefici a dipendenti (importi in migliaia di Euro):

Piani a
benefici
definiti
Altri
benefici a
lungo
termine
Totale
fondi per
benefici ai
dipendenti
Valori al 31/12/2019 7.191 3.998 11.189
Oneri/(Proventi) finanziari (9) (3) (12)
Oneri/(Proventi) straordinari da adeguamento attuario - - -
Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico - 58 58
Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico
complessivo
106 - 106
Costo previdenziale prestazioni di lavoro correnti 64 79 143
Altri movimenti - (46) (46)
Benefici pagati (334) (81) (415)
Valori al 30/06/2020 7.018 4.005 11.023

La tabella sottostante fornisce le principali ipotesi utilizzate per il calcolo attuariale:

30/06/2020 31/12/2019
Tasso di attualizzazione 0,22% 0,22%
Incrementi salariali attesi 2,13% 2,12%
Tasso di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso medio di rotazione del personale 4,59% 4,46%

Ai fini del calcolo del Valore attuale, sono stati considerati titoli emessi da emittenti corporate compresi nella classe "AA" di rating, col presupposto che tale classe identifica un livello elevato di rating nell'ambito dell'insieme dei titoli "Investment Grade" ed escludendo, in tal modo, i titoli più rischiosi. La curva di mercato per cui si è optato è una curva di mercato "Composite", che riassume le condizioni di mercato in essere alla data di valutazione per titoli emessi da società appartenenti a diversi settori tra cui Utility, Telephone, Financial, Bank, Industrial. Quanto invece all'area geografica è stato fatto riferimento all'area Euro.

3.23. FONDI PER RISCHI ED ONERI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i fondi per rischi ed oneri al 30 giugno 2020 ed al 31 dicembre 2019 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Fondi per rischi ed oneri 29.189 31.892 (2.703)
Totale 29.189 31.892 (2.703)

La composizione dei Fondi rischi ed oneri al 30 giugno 2020 è descritta di seguito (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020
Quota
corrente
Quota non
corrente
Totale
Fondi per oneri di retribuzione variabile 2.485 3.108 5.593
Fondi per rischi e oneri legali e ambientali 1.397 18.652 20.049
Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali 534 3.013 3.547
Totale 4.417 24.772 29.189

I fondi comprendono:

  • fondi per oneri di retribuzione variabile per Euro 5.593 migliaia, principalmente costituiti da oneri relativi a compensi da corrispondere al personale in dipendenza del raggiungimento di obiettivi individuali ed aziendali;
  • fondi per rischi e oneri legali e ambientali, a fronte di contenziosi legali e vertenze sindacali in corso, pari ad Euro 20.049 migliaia;
  • fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali, riferiti essenzialmente ad accantonamenti a copertura di oneri commerciali potenziali, penalità, oneri e perdite derivanti dalla conclusione di contratti in corso, oltre che oneri per i c.d. diritti di regia previsti dalla Legge 808/85 (disciplina post 2006), pari ad Euro 3.547 migliaia.

I movimenti intervenuti nel primo semestre nel totale dei fondi, parte corrente e parte non corrente, sono riportati di seguito (importi in migliaia di Euro):

31/12/2019 Accanton
amenti
Altri
movimenti
Utilizzi Proventiz
zazioni
30/06/2020
Fondi per oneri di retribuzione
variabile
7.727 1.317 - (3.451) - 5.593
Fondi per rischi e oneri legali e
ambientali
20.633 - 118 (702) - 20.049
Fondi per rischi e oneri
contrattuali e commerciali
3.532 15 - - - 3.547
Totale 31.892 1.332 118 (4.153) - 29.189

Si segnalano nel primo semestre le seguenti principali variazioni:

  • il fondo per oneri di retribuzione variabile è stato utilizzato per Euro 3.451 migliaia in considerazione degli importi pagati ai dipendenti a titolo di premio connesso al raggiungimento degli obiettivi individuali ed aziendali. L'accantonamento di Euro 1.317 migliaia è principalmente relativo agli oneri di retribuzione variabile che verranno erogati nei primi mesi del 2021 sulla base del raggiungimento degli obiettivi individuali ed aziendali relativi all'esercizio 2020, nonché ad un apposito piano di incentivazione di lungo termine delle figure manageriali aventi un ruolo apicale in seno al Gruppo;
  • i fondi per rischi e oneri legali e ambientali sono stati utilizzati per 702 migliaia di Euro, relativi ad oneri ambientali.

3.24. ALTRE PASSIVITA' NON CORRENTI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto della voce in oggetto al 30 giugno 2020 ed al 31 dicembre 2019 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Attività passività non correnti 130.334 134.185 (3.851)
Totale 130.334 134.185 (3.851)

Nel dettaglio la voce presenta le seguenti variazioni:

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Passività verso l'Erario
Debiti verso l'Erario per imposta di registro, ipotecaria e
catastale relative alle operazioni straordinarie che nel
2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio
S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del
Gruppo Avio) al Gruppo General Electric
58.220 58.220 -
Altri debiti verso l'Erario 7.544 10.627 (3.083)
Passività relative alla Legge 808/85 65.764 68.847 (3.083)
Debiti verso MiSE per erogazioni ai sensi della Legge
808/85 (disciplina ante 2007) – quota oltre l'esercizio
successivo
42.051 42.051 -
Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85
(disciplina post 2007) – quota oltre l'esercizio successivo
19.781 20.859 (1.078)
Debiti verso MiSE per erogazioni ai sensi della Legge
808/85 (disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015) –
quota oltre l'esercizio successivo
1.292 1.283 9
Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85
(disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015) – quota oltre
l'esercizio successivo
483 483 -
63.606 64.676 (1.069)
Altri debiti 363 98 265
Risconti passivi 601 565 36
Totale 130.334 134.185 (3.851)

Debiti verso l'Erario per imposta di registro, ipotecaria e catastale relative alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric

La voce, pari a 58.220 migliaia di Euro, si riferisce all'avviso di liquidazione del luglio 2016 emesso dall'Agenzia delle Entrate, relativo alle imposte di registro, ipotecarie e catastali, per pari importo, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric. Contestualmente è stato rilevato un credito verso il Gruppo General Electric di pari importo.

L'iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle suddette operazioni, mettendo a disposizione di Avio le somme richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.

Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato alla Nota "3.9. Altre attività non correnti" ed alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.

Altri debiti verso l'Erario

Tale voce, pari a 7.544 migliaia di Euro, si riferisce:

  • per Euro 6.631 migliaia, alla quota a lungo del debito verso l'Erario già rilevato nel bilancio al 31 dicembre 2019 a titolo di riversamento di una quota parte del credito d'imposta ricerca e sviluppo, e relativi interessi, di cui al decreto-legge n. 145/2013, relativo al periodo d'imposta 2017 e già utilizzato in compensazione. In particolare, in considerazione delle evoluzioni interpretative della Legge di Bilancio 2019, maturate e palesatesi durante quasi tutto l'anno 2019, nonché del parere di consulenti indipendenti, il Gruppo ha deciso di applicare retroattivamente anche al 2017, la norma di interpretazione autentica di cui al comma 1-bis del decreto-legge n. 145/2013, rideterminando di conseguenza in diminuzione l'ammontare dell'agevolazione spettante per tale annualità. La rideterminazione in esame è stata peraltro oggetto di apposito atto di adesione finalizzato con l'Agenzia delle Entrate in data 22 luglio 2020, con cui è stata concordata altresì la restituzione parziale mediante pagamento rateale;
  • per Euro 913 migliaia, al debito verso l'Erario della controllata Se.co.sv.im. S.r.l relativo alla definizione agevolata, conseguente ad apposita istanza presentata nel 2019, delle controversie tributarie derivanti dall'asserita omessa applicazione dell'imposta su costi di bonifica oggetto di riaddebito alla consolidante Avio S.p.A. per gli anni 2010, 2011 e 2012.

Tale definizione comporta il versamento in 20 rate trimestrali delle sole imposte, senza sanzioni e interessi.

Passività relative alla Legge 808/85

Debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ante 2007) – quota oltre l'esercizio successivo

Tale voce (pari a 42.051 migliaia di Euro) è costituita dai debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico relativi alle erogazioni, ricevute ai sensi della Legge 808/85 e successive modificazioni e integrazioni, effettuate per la promozione delle attività di ricerca e sviluppo, inclusi studi, prove e progettazione relativi a nuovi programmi e altre attività, dell'industria aeronautica. Tali erogazioni sono non onerose e devono essere rimborsate nel periodo di conseguimento dei ricavi generati dai programmi cui sono riferite. I debiti sono esposti in bilancio al loro valore nominale.

Tale debito relativo ai contributi previsti dalla Legge 808/85 è sottoposto alla relativa disciplina valida fino al 2006.

Nel 2006 i regolamenti attuativi della Legge 808/85 hanno subito modifiche. In particolare, è stata definita una specifica disciplina per i programmi oggetto di intervento da parte della Legge 808/85 definiti come funzionali alla sicurezza nazionale o finalizzati alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, che prevede, in luogo della restituzione delle erogazioni concesse, la corresponsione di diritti di regia sulla vendita dei prodotti sviluppati nell'ambito dei programmi stessi. Per i programmi non rientranti nelle categorie sopra indicate permane invece l'obbligo della restituzione senza corresponsione di interessi.

Si ritiene, a seguito di approfondite analisi condotte anche con l'ausilio di autorevoli studi legali e come comunicato al Ministero dello Sviluppo Economico negli esercizi precedenti, che questa nuova disciplina introdotta non sia applicabile agli interventi disposti prima dell'adozione della Deliberazione 28/2006 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, avuto riguardo alla specifica situazione dei programmi oggetto degli interventi, e pertanto, non essendo nel corso del primo semestre 2020 intervenute a riguardo variazioni cogenti alla disciplina in vigore, non sono stati mutati i criteri sino ad oggi utilizzati nell'iscrizione a bilancio delle erogazioni in questione.

Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina post 2007) – quota oltre l'esercizio successivo

La voce, pari a 19.781 migliaia di Euro, rappresenta la contropartita iniziale del credito verso il Ministero dello Sviluppo Economico a fronte delle concessioni disposte ai sensi della Legge 808/85, riferite a progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, per la quota da imputarsi a conto economico negli esercizi futuri, oltre l'esercizio successivo, in correlazione ai periodi di imputazione a conto economico dei costi a fronte dei quali è stata concessa l'erogazione.

Debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015) – quota oltre l'esercizio successivo

Si riporta di seguito l'informativa relativa al debito verso MiSE per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 secondo la disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015, pari a 1.292 migliaia di Euro.

Con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 3 luglio 2015 sono stati definiti nuovi criteri e modalità degli interventi finalizzati a promuovere e sostenere progetti di ricerca e sviluppo nel settore aerospaziale per consolidare e accrescere il patrimonio tecnologico nazionale e la competitività del sistema produttivo del settore.

Gli interventi di cui al suddetto Decreto consistono in finanziamenti agevolati a tasso zero, concessi nei limiti delle intensità massime previste dalla disciplina comunitaria in materia di ricerca, sviluppo e innovazione.

I finanziamenti è previsto siano restituiti nella misura del 90 per cento dell'importo liquidato, attraverso quote annuali costanti in un periodo pari alla durata dell'erogazione e comunque non inferiore a dieci anni, con decorrenza dall'anno successivo all'ultima erogazione. Il restante 10 per cento è a fondo perduto.

In data 19 febbraio 2018 la capogruppo Avio si è vista riconoscere apposito Decreto di liquidazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, relativo a spese sostenute nell'ambito di un apposito progetto di ricerca e sviluppo, che rientra nella disciplina di cui al Decreto del 3 luglio 2015 sopra menzionato.

L'ultima erogazione da piano riportato nel Decreto del 19 febbraio 2018 è prevista nel 2029, pertanto il rimborso dovrà avvenire dall'anno successivo, il 2030, fino al 2045.

Sia il credito verso il MiSE relativo alle erogazioni da incassare sia il debito verso tale Ministero relative ai successivi rimborsi, sono contabilizzati secondo il costo ammortizzato.

La differenza tra i valori nominali ed i valori attuali del credito e del debito viene riscontata lungo la durata del beneficio.

Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015) – quota oltre l'esercizio successivo

Si veda quanto riportato delle sopra circa la disciplina erogazioni ai sensi della Legge 808/85 prevista dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 3 luglio 2015.

La voce, pari a 483 migliaia di Euro, rappresenta la differenza tra i valori nominali ed i valori attuali del credito e del debito relativi al Decreto di liquidazione del 19 febbraio 2018 sopra menzionato.

Altri debiti

La voce è principalmente relativa alle quote di ingresso nella Fondazione E. Amaldi da parte della società controllata Spacelab S.p.A., il cui pagamento è rateale.

PASSIVITA' CORRENTI

3.25. PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle passività finanziarie correnti al 30 giugno 2020 ed al 31 dicembre 2019 (importi in migliaia di Euro).

Totale 17.749 28.749 (11.000)
Passività finanziarie correnti 17.749 28.749 (11.000)
30/06/2020 31/12/2019 Variazione

La voce in oggetto è costituita dai debiti finanziari verso la società a controllo congiunto Europropulsion; tali debiti derivano dal meccanismo di riversamento ai soci di quest'ultima delle risorse finanziarie nella disponibilità della joint venture, secondo apposito contratto di gestione della tesoreria.

3.26. PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI PER LEASING

A seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 le relative passività finanziarie non correnti sono di seguito riepilogate (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Passività finanziarie correnti per leasing 1.618 2.646 (1.028)
Totale 1.618 2.646 (1.028)

La composizione di tali passività finanziarie è la seguente (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Passività finanziarie correnti verso società collegata
Termica Colleferro S.p.A. ex IFRS 16
99 149 (50)
Passività finanziarie correnti verso terzi ex IFRS 16 1.519 2.497 (978)
1.618 2.646 (1.028)

Le passività finanziarie verso la società collegata Termica Colleferro S.p.A. sono relative alla locazione dell'elettrodotto e relative infrastrutture elettriche facenti parte della centrale termoelettrica a ciclo combinato cogenerativo di proprietà della medesima società collegata.

Circa le passività finanziarie verso terzi, esse sono essenzialmente relative:

  • alla concessione di apposita area ubicata presso il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra, dove è prevista la realizzazione del progetto SPTF "Space Propulsion Test Facility" relativo alla costruzione di un banco di prova per motori a liquido (LRE, Liquid rocket engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carboncarbon;
  • alla locazione di aree ed immobili ad uso uffici ed industriale presso Airola (Campania) e Villaputzu (Sardegna);
  • alla locazione di appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana;
  • alla locazione delle auto aziendali.

3.27. QUOTA CORRENTE DEI DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto di tale voce al 30 giugno 2019 ed al 31 dicembre 2018 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 9.069 8.075 994
Totale 9.069 8.075 994

L'importo da pagare a breve dei debiti finanziari non correnti si riferisce:

  • a due rate del finanziamento BEI di originari 40 milioni di Euro, pari a 8 milioni di Euro (di cui 4 milioni di Euro in scadenza il 31 ottobre 2020 e 4 milioni di Euro in scadenza il 30 aprile 2021);
  • ad una rata del finanziamento BEI di 10 milioni di euro, pari ad 1 milione di Euro, scadente il 30 aprile 2021;
  • al rateo interessi accumulato al 30 giugno 2020, pari ad Euro 69 migliaia.

3.28. DEBITI COMMERCIALI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto dei debiti commerciali al 30 giugno 2020 ed al 31 dicembre 2019 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Debiti commerciali 83.917 100.335 (16.418)
Totale 83.917 100.335 (16.418)

I debiti commerciali del Gruppo Avio al 30 giugno 2020 ammontano ad Euro 83.917 migliaia; tale importo comprende, per Euro 4.868 migliaia, debiti commerciali verso società collegate, a controllo congiunto e controllate non consolidate così composti (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Europropulsion S.A. 3.836 680 3.156
Termica Colleferro S.p.A. 921 840 81
Consorzio Servizi Acqua Potabile 86 (30) 116
Servizi Colleferro S.C.p.A. 25 241 (216)
Totale 4.868 1.731 3.137

3.29. PASSIVITÀ CORRENTI PER DEBITI TRIBUTARI E D'IMPOSTA

Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle passività per imposte correnti al 30 giugno 2020 ed al 31 dicembre 2019 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Passività correnti per debiti tributari e d'imposta 8.576 6.124 2.452
Totale 8.576 6.124 2.452

I debiti per imposte correnti sono di seguito rappresentati (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Debiti per IRAP 353 870 (517)
Debiti per ritenute d'imposta da versare 1.292 1.167 125
Altri debiti verso l'Erario 6.682 3.810 2.872
Debiti per imposte estere 249 277 (28)
Totale 8.576 6.124 2.452

I debiti per IRAP si decrementano di 517 migliaia di Euro. Tale decremento è frutto dell'effetto netto tra l'incremento di 351 migliaia di Euro relativo all'IRAP del semestre ed il decremento di 868 migliaia di Euro a seguito dell'abolizione dell'obbligo del versamento del saldo IRAP 2019 prevista dal c.d. "Decreto Rilancio" (si veda l'art. 24 del decreto-legge del 19 maggio 2020, n. 34).

Il debito per ritenute d'imposta da versare, pari a 1.292 migliaia di Euro, si riferisce al debito verso l'Erario per trattenute IRPEF effettuate in qualità di sostituto d'imposta in relazione a redditi di lavoro dipendente e autonomo.

Gli altri debiti verso l'Erario, pari a 6.682 migliaia di Euro, sono composti dalle seguenti principali poste:

  • per Euro 4.502 migliaia, si tratta del debito verso l'Erario già rilevato nel bilancio al 31 dicembre 2019 a titolo di riversamento di una quota parte del credito d'imposta ricerca e sviluppo, e relativi interessi, di cui al decreto-legge n. 145/2013, relativo al periodo d'imposta 2017 e già utilizzato in compensazione nel corso del 2018. In particolare, in considerazione delle evoluzioni interpretative della Legge di Bilancio 2019, maturate e palesatesi durante quasi tutto l'anno 2019, nonché del parere di consulenti indipendenti, il Gruppo ha deciso di applicare retroattivamente anche al 2017, la norma di interpretazione autentica di cui al comma 1-bis del decreto-legge n. 145/2013, rideterminando di conseguenza in diminuzione l'ammontare dell'agevolazione spettante per tale annualità. La rideterminazione in esame è stata peraltro oggetto di apposito atto di adesione firmato con l'Agenzia delle Entrate in data 22 luglio 2020, con cui è stata concordata altresì la restituzione parziale mediante pagamento rateale;
  • per Euro 223 migliaia, si tratta delle le passività derivanti dalla transazione ex art. 5-bis del D.L. 193/2016 (convertito dalla Legge 225 del 2016) sottoscritta dalla controllata Se.co.sv.im. S.r.l. con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in data 29 settembre 2017 con riferimento al contenzioso fiscale relativo all'imposta per l'energia elettrica venduta alle società del comprensorio industriale di Colleferro nel periodo decorrente dal 2001 all'agosto 2005;

  • per Euro 202 migliaia, si tratta della quota entro i 12 mesi dei debiti derivanti dalle adesioni con l'Agenzia delle Entrate sottoscritte nel 2018 dalla capogruppo Avio S.p.A., relative a contenzioso fiscale inerente all'anno fiscale 2013;
  • per Euro 166 migliaia, si tratta del debito verso l'Erario della controllata Se.co.sv.im. S.r.l. relativo alla definizione agevolata, conseguente ad apposita istanza presentata entro il 31 maggio 2019, delle controversie tributarie derivanti dall'asserita omessa applicazione dell'imposta su costi di bonifica oggetto di riaddebito alla consolidante Avio S.p.A. per gli anni 2010, 2011 e 2012.

Tale definizione comporta il versamento in 20 rate trimestrali delle sole imposte, senza sanzioni e interessi;

• per Euro 1.589 migliaia, si tratta di passività fiscali a fronte dei contenziosi fiscali in essere.

I debiti per imposte estere, pari ad Euro 249 migliaia, si riferiscono alle passività fiscali delle società controllate Regulus S.A., Avio Guyane S.A.S. e Avio France S.A.S., operanti a Kourou, nella Guyana francese, la quale costituisce una regione e un dipartimento d'oltremare della Francia in America meridionale.

3.30. ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle altre passività correnti al 30 giugno 2020 ed al 31 dicembre 2019 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Altre passività correnti 28.223 23.234 4.989
Totale 28.223 23.234 4.989

La composizione della voce in oggetto al 30 giugno 2020 è sotto rappresentata (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale 3.604 3.689 (85)
Debiti verso i dipendenti 12.688 6.336 6.352
Altri debiti verso terzi 5.512 5.526 (14)
Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota
corrente
1.611 1.046 565
Ratei e altri risconti passivi 4.808 6.637 (1.829)
Totale 28.223 23.234 4.989

Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale

La voce si riferisce agli importi da versare, pari a 3.604 migliaia di Euro, relativi alle quote a carico delle aziende e alle trattenute effettuate ai dipendenti per i contributi su retribuzioni, secondo quanto previsto dalle normative vigenti.

Debiti verso il personale

I debiti verso dipendenti ammontano a 12.688 migliaia di Euro e comprendono le voci retributive di prossima liquidazione oltre che le ferie ed altri diritti maturati e non goduti. L'incremento rispetto al 31 dicembre 2019 dipende dalle ferie maturate e non godute oltre che da alcuni elementi di retribuzione variabile che vengono pagati a luglio.

Altri debiti verso terzi

La voce "Altri debiti verso terzi", pari a Euro 5.512 migliaia, è relativa a:

  • passività verso l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), azionista di minoranza della controllata Spacelab S.p.A., per Euro 3 milioni, per i dividendi deliberati nell'Assemblea dei Soci della controllata del 17 aprile 2019. Allo stato, tali dividendi non sono stati ancora erogati agli azionisti in attesa del completamento dell'evoluzione normativa dei crediti di imposta per attività di ricerca e sviluppo che hanno contribuito ai risultati degli esercizi a cui si riferiscono. Completata tale evoluzione normativa, i dividendi saranno corrisposti nel breve termine;
  • passività per oneri di urbanizzazione dovuti ai Comuni in cui opera il Gruppo per 434 migliaia di Euro;
  • passività verso l'Erario per 450 migliaia di Euro relative alle quote a breve delle adesioni già descritte nel paragrafo "3.25. Altre passività non correnti";
  • passività verso terze parti per 1.628 migliaia di Euro, di cui 262 migliaia di Euro verso Organi Sociali.

Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina post 2007) – quota corrente

La voce, pari ad Euro 1.611 migliaia, è relativa alla riscontazione del contributo, con riferimento alla quota dello stesso che si prevede di girare come provento a Conto Economico entro i prossimi 12 mesi.

Ratei e risconti passivi

Tale voce, pari complessivamente ad Euro 4.808 migliaia, è principalmente relativa al differimento di costi commerciali e contributi all'esercizio successivo di competenza.

CONTO ECONOMICO

3.31. RICAVI

Il totale dei ricavi, composto dalla variazione dei lavori in corso su ordinazione e dai ricavi per prestazioni di servizi e per cessioni di prodotti, ammonta a 175.311 migliaia di Euro. Erano pari a 190.997 migliaia di Euro con riferimento al primo semestre 2019.

Si riporta di seguito la tabella di raffronto tra i due semestri (importi in migliaia di Euro):

1° semestre
2020
1° semestre
2019
Variazione
Ricavi delle vendite 469 1.455 (986)
Ricavi da prestazioni di servizi 3.365 1.914 1.451
3.834 3.369 465
Variazione dei lavori in corso su ordinazione 171.477 187.628 (16.151)
Totale 175.311 190.997 (15.686)

I ricavi includono peraltro l'effetto della contabilizzazione dei crediti per attività di ricerca e sviluppo, che qui si riporta.

I crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo sono contabilizzati in bilancio nella misura in cui si ritiene recuperabile e utilizzabile il credito stesso. Tali crediti sono inizialmente rilevati nella voce "Altre attività correnti" ed imputati a conto economico in ciascun esercizio di competenza, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto di agevolazione, in relazione alla percentuale di completamento dei lavori in corso su ordinazione cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante, in contropartita delle voce di conto economico "Costi per servizi" e "Variazione dei lavori in corso su ordinazione".

Per maggiori dettagli sull'andamento dei ricavi e dei relativi programmi si rimanda al paragrafo "Analisi dei risultati economici operativi" della Relazione sulla gestione.

3.32. ALTRI RICAVI OPERATIVI

Si riporta di seguito la tabella di raffronto degli Altri ricavi operativi tra i due semestri (importi in migliaia di Euro):

1° semestre
2020
1° semestre
2019
Variazione
Proventi da rilascio fondi 46 430 (384)
Proventi per quota accreditata a conto economico delle
erogazioni ai sensi Legge 808/85
532 545 (13)
Altri proventi e contributi in conto esercizio 1.472 1.609 (137)
Sopravvenienze attive diverse 264 17 247
Totale 2.315 2.601 (286)

Al 30 giugno 2020 la voce è costituita da:

  • proventi da rilascio fondi per 46 migliaia di Euro, relativo ad un adeguamento del fondo previdenziale controllata Regulus S.A.;
  • proventi per quota accreditata a conto economico delle erogazioni ai sensi Legge 808/85 pari a Euro 532 migliaia;
  • altri proventi e contributi in conto esercizio per 1.472 migliaia di Euro, di cui principalmente: o grants per 554 migliaia di Euro;
    • o recuperi di oneri per 918 migliaia di Euro;
  • sopravvenienze attive per 264 migliaia di Euro.

3.33. CONSUMI DI MATERIE PRIME

La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro):

1° semestre
2020
1° semestre
2019
Variazione
Costi per acquisti di materie prime 48.469 67.351 (18.882)
Variazione delle rimanenze di materie prime (7.917) (7.118) (799)
Totale 40.552 60.233 (19.681)

3.34. COSTI PER SERVIZI

Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):

1° semestre
2020
1° semestre
2019
Variazione
Costi per servizi 84.997 83.997 1.000
Costi per godimento beni di terzi 309 210 99
Totale 85.306 84.207 1.099

Nella voce costi per servizi, pari a 85.306 migliaia di Euro, sono, in particolare, inclusi i costi per attività svolte dai co-produttori, per consulenze e prestazioni tecniche e professionali, per lavorazioni esterne, per manutenzioni, per somministrazione di lavoro a tempo determinato (personale interinale).

Nella voce "Costi per servizi" è incluso l'ammontare degli emolumenti spettanti agli organi sociali delle società del Gruppo Avio, riguardanti:

  • compensi verso amministratori per 211 migliaia di Euro (212 migliaia di Euro nel primo semestre 2019) e verso gli appositi comitati per 68 migliaia di Euro (69 migliaia di Euro nel primo semestre 2019);
  • compensi verso gli Organismi di Vigilanza per 75 migliaia di Euro (86 migliaia di Euro nel primo semestre 2019);
  • compensi verso i Collegi Sindacali per 93 migliaia di Euro (98 migliaia di Euro nel primo semestre 2019);
  • compensi verso la Società di revisione per 78 migliaia di Euro (73 migliaia di Euro nel primo semestre 2019).

3.35. COSTI PER IL PERSONALE

Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):


semest
re 2020

semest
re 2019
Variazio
ne
Salari e stipendi 29.621 25.504 4.117
Oneri sociali 6.534 6.415 119
Accantonamenti per retribuzione variabile 753 2.385 (1.631)
Costo previdenziale per prestazioni di lavoro correnti relative a "Altri benefici a
lungo termine"
64 270 (206)
Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico relative a "Altri benefici a
lungo termine"
58 104 (46)
Accantonamenti per "Altri piani a benefici definiti" 1.584 1.556 28
Totale 38.614 36.234 2.380

La tabella che segue espone, a livello di Gruppo e suddiviso per categoria, il numero medio dei dipendenti delle società incluse nell'area di consolidamento:

1° semestre
2020
1° semestre
2019
Variazione
Operai 393 383 10
Impiegati 528 497 31
Dirigenti 26 24 2
Totale 947 904 43

3.36. AMMORTAMENTI

Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):

1° semestre
2020
1° semestre
2019
Variazione
Immobilizzazioni materiali 3.352 3.211 141
Diritti d'uso 906 755 150
Investimenti immobiliari 33 31 2
Attività immateriali a vita definita 4.098 4.021 77
Totale 8.389 8.019 371

Gli ammortamenti delle Attività immateriali a vita definita comprendono, principalmente:

  • l'importo 1.829 migliaia di Euro per ammortamenti dei costi di sviluppo capitalizzati (2.107 migliaia di Euro nel primo semestre 2019);
  • l'importo di 1.493 migliaia di Euro riferito alla quota imputata a conto economico per l'ammortamento delle attività intangibili afferenti ai programmi Ariane e Vega identificate a seguito del processo di allocazione del prezzo di acquisizione del Gruppo da parte di Space2 avvenuto nel 2017 (stesso importo nel primo semestre 2019).

3.37. ALTRI COSTI OPERATIVI

Tale voce ammonta ad Euro 3.128 migliaia (Euro 3.267 migliaia con riferimento al primo semestre 2019) ed è principalmente costituita dalle seguenti poste:

  • altri oneri di gestione per Euro 1.213 migliaia (Euro 622 migliaia al 30 giugno 2019). L'incremento rispetto al periodo comparativo, pari a 591 migliaia di Euro, è essenzialmente relativo a due donazioni di 250 migliaia di Euro l'una effettuate dal Gruppo Avio, per contrastare l'emergenza COVID-19, a favore una della Protezione Civile di Colleferro e l'altra dell'Ospedale di Kourou (in Guyana Francese);
  • imposte indirette e tasse per Euro 935 migliaia (Euro 888 migliaia al 30 giugno 2019);
  • accantonamento a fondi relativi a oneri del personale pari ad Euro 558 migliaia (Euro 450 migliaia al 30 giugno 2018);
  • sopravvenienze passive per Euro 278 migliaia (Euro 208 migliaia al 30 giugno 2019).

3.38. EFFETTO VALUTAZIONE PARTECIPAZIONI CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO – PROVENTI/(ONERI) OPERATIVI

La voce include gli effetti dell'applicazione del metodo del patrimonio netto per la valutazione della partecipazione detenuta nella società a controllo congiunto Europropulsion S.A. Tali effetti sono iscritti, in applicazione della facoltà concessa dall'IFRS 11, tra i proventi ed oneri operativi del Gruppo, in relazione alla natura operativa della partecipazione del Gruppo Avio nella società. L'effetto registrato con riferimento al primo semestre 2020, pari ad un provento di 143 migliaia di Euro, corrisponde al risultato positivo, per la quota di pertinenza, registrato dalla partecipata nel corso del periodo di riferimento (in assenza di rettifiche di consolidamento con impatto sul risultato della società controllata congiuntamente).

Con riferimento al primo semestre 2019, di comparazione, l'effetto della valutazione della partecipazione nella suddetta società è stato di 981 migliaia di Euro.

3.39. COSTI CAPITALIZZATI PER ATTIVITA' REALIZZATE INTERNAMENTE

La voce relativa ai costi capitalizzati per attività realizzate internamente, pari a 3.961 migliaia di Euro (5.210 migliaia di Euro al 30 giugno 2019), include i costi per la realizzazione interna di attività

immateriali e, in misura minore, materiali, la cui contropartita è iscritta nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria.

La voce è composta da:

  • costi di sviluppo interno per 3.335 migliaia di Euro (5.178 migliaia di Euro al 30 giugno 2019);
  • costi per produzione interna di immobilizzazioni materiali per 626 migliaia di Euro (31 migliaia di Euro al 30 giugno 2019).

3.40. PROVENTI FINANZIARI

La composizione della voce è riportata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):

1° semestre
2020
1° semestre
2019
Variazione
Proventi finanziari da costo ammortizzato 130 263 (133)
130 263 (133)
Differenze cambio attive realizzate 246 58 189
Differenze cambio attive accertate (29) (29) -
217 29 189
Totale 347 292 55

La voce proventi finanziari, pari a 347 migliaia di Euro, è principalmente costituita da:

  • interessi attivi da attualizzazione dei crediti pari a 130 migliaia di Euro, di cui:
    • o Euro 77 migliaia relativi al credito finanziario verso la società collegata Termica Colleferro S.p.A.;
    • o Euro 53 migliaia relativi ai crediti verso il MiSE per le erogazioni ai sensi della Legge 808/85;
  • differenze cambio per 217 migliaia di Euro.

Le differenze cambio attive realizzate sono conseguenti all'incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta.

Le differenze cambio passive accertate sono relative all'adeguamento al cambio di fine periodo di crediti e debiti espressi in valuta.

3.41. ONERI FINANZIARI

L'esposizione delle componenti principali della voce è riportata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

1° semestre
2020
1° semestre
2019
Variazione
Interessi passivi su finanziamento BEI 219 218 1
Interessi passivi su altre passività 305 30 275
Oneri da attualizzazione benefici a dipendenti (12) (1) (11)
Oneri finanziari da costo ammortizzato 28 86 (58)
540 333 207
Differenze cambio passive realizzate 154 141 13
Differenze cambio passive accertate (4) (7) 3
150 134 16
Totale 690 467 223

La voce oneri finanziari, pari a 690 migliaia di Euro, presenta una variazione in aumento rispetto al primo semestre 2019 di 223 migliaia di Euro.

La variazione in aumento è dovuta principalmente agli oneri finanziari derivanti dall'atto di adesione firmato con l'Agenzia delle Entrate in data 22 luglio 2020 (pari a 181 migliaia di Euro), con cui è stata concordata la restituzione parziale mediante pagamento rateale di parte del credito d'imposta per la ricerca e sviluppo del 2017 (si veda la nota "3.24 Altre passività non correnti".

Le differenze cambio passive realizzate sono relative all'incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta.

Le differenze cambio passive accertate sono relative all'adeguamento al cambio di fine periodo di crediti e debiti espressi in valuta.

3.42. IMPOSTE SUL REDDITO

L'onere fiscale effettivo del semestre è di seguito riepilogato (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020 30/06/2029
Imposte anticipate/differite nette (248) 304
Imposte correnti società italiane 517 (831)
Imposte correnti società estere (42) (311)
227 838

Tale onere è così spiegato:

  • onere da imposte differite per 248 migliaia di Euro;
  • provento da imposte correnti relative alle società italiane, del tutto riferito all'IRAP, per 517 migliaia di Euro. A riguardo, il Gruppo ha beneficiato delle norme fiscali straordinarie derivanti dal COVID-19 che hanno consentito di proventizzare il saldo IRAP 2019;
  • onere da imposte correnti delle società controllate estere per 42 migliaia di Euro.

La riconciliazione tra aliquota teorica ed aliquota effettiva IRES viene esposta nella seguente tabella (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020
Risultato ante imposte 8.191
Aliquota ordinaria applicata 24,00%
Imposta teorica 1.966

Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) rispetto all'aliquota ordinaria:

Differenze permanenti in aumento 1.960
Differenze permanenti in diminuzione (4.204)
Differenze temporanee in aumento 6.332
Differenze temporanee in diminuzione (11.855)
Totale variazioni (7.766)
(Perdita fiscale)/Imponibile fiscale* 425

* tale imponibile fiscale è esclusivamente riferito a società controllate estere.

3.43. UTILE PER AZIONE

1° semestre
2020
1° semestre
2019
Risultato di competenza del Gruppo (in Euro migliaia) 8.309 6.787
Numero di azioni in circolazione 26.359.346 26.359.346
Utile base per azione (in Euro)
Utile diluito per azione (in Euro)
0,32
0,31(1)
0,26
0,25(1)

(1) L'utile diluito per azione è stato determinato ipotizzando la conversione dei n. 800.000 sponsor warrant in azioni ordinarie.

4. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITA' E PER AREA GEOGRAFICA

Informativa per settore di attività

Con riferimento al primo semestre 2020 il Gruppo Avio ha operato in continuità con gli esercizi precedenti, esclusivamente nell'ambito del business Spazio. Conseguentemente tutte le attività e passività, i costi e i ricavi fanno esclusivo riferimento all'unico settore di attività, che corrisponde al perimetro di consolidamento del Gruppo.

Il numero di dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2020 è pari a 950. Al 31 dicembre 2019 i dipendenti del Gruppo erano pari a 935.

Informativa per area geografica

Con riferimento alla ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo (definiti sulla base del paese di riferimento del cliente), si segnala che gli stessi nel primo semestre 2020, come anche nei recenti esercizi precedenti, fanno totalmente riferimento all'area Italia ed Europa.

Le attività del Gruppo, così come i nuovi investimenti, sono analogamente allocati, sulla base del medesimo criterio dei ricavi (paese di riferimento del cliente), interamente nell'area Italia ed Europa.

5. IMPEGNI E RISCHI

I principali impegni e rischi del Gruppo sono riepilogati nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

30/06/2020
Garanzie prestate:
Garanzie personali:
Fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Gruppo
Altre garanzie
Totale garanzie prestate
46.926
3.402
50.328
Garanzie ricevute:
Fideiussioni e garanzie ricevute
1.642
1.642

Garanzie prestate

Comprendono, tra le garanzie personali, fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Gruppo a favore della clientela per l'esecuzione di contratti e altre garanzie rappresentate da lettere di patronage rilasciate nell'interesse di società del Gruppo.

Fideiussioni e garanzie ricevute

La voce comprende principalmente fideiussioni ricevute da fornitori a fronte di ordini per forniture da completare.

Altri impegni

In riferimento alla società collegata Termica Colleferro S.p.A., partecipata al 40% da Avio e controllata al 60% da S.E.C.I. S.p.A., la quale svolge come attività la gestione di una centrale termoelettrica, essenziale, per la produzione di vapore, al funzionamento del sito produttivo di Colleferro, si riporta quanto segue.

Ai fini della realizzazione della suddetta centrale, Termica Colleferro stipulò nel febbraio 2010 con un consorzio di banche, un contratto di finanziamento per un ammontare massimo di Euro 34 milioni con durata sino al 24 febbraio 2022 e assistito da garanzie reali e personali, tra cui una fidejussione a prima chiamata della controllante Seci per un importo massimo di 44,2 milioni.

Al fine di poter addivenire a tale accordo con le banche finanziatrici, nel 2014 Termica Colleferro chiese ed ottenne dai soci Seci e Avio una lettera di impegno ai sensi della quale i soci si sono impegnati a concedere un finanziamento soci per un importo massimo rispettivamente di Euro 18,2 milioni e di Euro 12,1 milioni in proporzione alla quota di capitale sociale detenuta e cumulativamente corrispondente alla quota residua del finanziamento bancario in essere a quella data. L'accordo prevede che tale finanziamento soci sia erogato in più soluzioni previa richiesta di Termica Colleferro, vincolato alle esigenze operative di quest'ultima, e che sia subordinato e postergato rispetto al suddetto finanziamento erogato a Termica Colleferro dalle banche.

In considerazione del deterioramento delle condizioni generali del mercato dell'energia elettrica verificatosi negli anni successivi, al fine di poter rispettare i covenants bancari, nel dicembre 2016 Termica Colleferro ha ristrutturato il debito bancario residuo, allora ammontante a circa 22 milioni di Euro, principalmente allungando la durata del piano di ammortamento dal 2022 al 2027, riducendo lo spread del tasso di interesse ed incrementando le soglie dei covenants finanziari.

L'accordo di ristrutturazione del finanziamento in argomento non ha modificato le garanzie concesse dai soci SECI ed Avio alle banche finanziatrici, eccetto l'estensione delle garanzie originarie alla nuova durata del finanziamento.

Alla data del presente bilancio Avio vanta un credito finanziario per finanziamento soci concesso a Termica Colleferro pari a Euro 7,4 milioni, iscritto in bilancio con il metodo del costo ammortizzato per Euro 6,2 milioni. Al 30 giugno 2020 non vi è più alcun impegno residuo di Avio a concedere ulteriori finanziamenti soci a tale società collegata in funzione del progressivo rimborso del proprio finanziamento da parte di Termica Colleferro. Infatti alla data del 30 giugno 2020 il debito residuo di Termica Colleferro è pari a 14,7 milioni e l'impegno contrattuale di Avio ha un "ceiling" massimo pari al 40% di tale debito, ossia pari a 5,9 milioni. Avendo Avio già erogato alla Termica Colleferro un importo pari a 7,4 milioni, non vi sono più impegni residui per Avio con riferimento a tali accordi (l'impegno originario come da accordi del 2014 per Avio era pari ad Euro 12,1 milioni).

Avio, invece, non ha assunto alcun impegno di aumento di capitale sociale della società collegata.

Il suddetto finanziamento erogato alla Termica Colleferro dalle banche prevede il rispetto da parte di tale società di determinati covenant finanziari e più esattamente:

  • 1) Indebitamento Finanziario Netto / Mezzi Propri (IFN/MP); e
  • 2) Indebitamento Finanziario Netto / EBITDA (IFN/EBITDA).

Al fine di poter rispettare i covenant bancari, Termica Colleferro, Avio, SECI e le banche finanziatrici sottoscrissero sempre nel 2014 un accordo modificativo del contratto originario di finanziamento ai sensi del quale Termica Colleferro ha il diritto di sanare la eventuale violazione dei parametri finanziari ("Equity cure") mediante il versamento da parte dei soci SECI e Avio a favore di Termica Colleferro (pro-quota nei limiti della rispettiva partecipazione al capitale sociale della società) di un importo a titolo di aumento di capitale e/o finanziamento soci complessivamente sufficiente a sanare la violazione ("Cure amount").

Al riguardo si segnala che, sulla base delle informazioni disponibili alla data del presente bilancio da parte della partecipata Termica Colleferro S.p.A. riferite al 31 dicembre 2018, i covenant finanziari previsti dal suddetto contratto di finanziamento risultano rispettati.

Qualora Termica Colleferro dovesse risultare inadempiente in relazione ai covenant finanziari previsti dal finanziamento suddetto, Avio e SECI potrebbero essere tenuti ad intervenire mediante la sottoscrizione di ulteriori quote di aumento di capitale o mediante la concessione di un ulteriore finanziamento soci (postergato), da eseguire proporzionalmente alla quota di capitale sociale rispettivamente detenuta.

In data 31 maggio 2019 alcune società del gruppo Seci, tra cui la holding Seci S.p.A, e società che operano nella filiera energia, nella filiera agroindustriale, nella filiera edile/real estate e nel settore del factoring, hanno presentato istanza di concordato preventivo in bianco presso il Tribunale di Bologna, accordata a seguito di Ordinanza emessa dal Giudice delegato. Il Tribunale ha, originariamente, concesso un termine per la predisposizione e presentazione di un piano industriale finalizzato al mantenimento "in bonis" del Gruppo fino al 4 novembre 2019.

La Società collegata Termica Colleferro non è inclusa nelle società che hanno originato la procedura di concordato preventivo.

Il 17 gennaio 2020 il Tribunale di Bologna ha dichiarato l'inammissibilità della domanda di concordato c.d. con riserva depositata da Seci S.p.A. il 31 maggio 2019, in conseguenza dell'omesso deposito, da parte di Seci S.p.A., della proposta e del piano concordatari entro il termine del 3 gennaio 2020 all'uopo assegnato dal Tribunale di Bologna.

Nelle more, in data 13 febbraio 2020, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna ha chiesto il fallimento di Seci S.p.A. a seguito della quale il Tribunale di Bologna aveva inizialmente fissato l'udienza di discussione per il 3 aprile 2020.

Sulla base quanto riferito e di quanto risulta anche tramite organi di stampa, anche a causa dei concomitanti effetti COVID-19, Seci S.p.A. ha presentato in data 27 marzo 2020 dinanzi al Tribunale di Bologna una nuova domanda di concordato preventivo in forma c.d. piena.

Ad oggi tale istanza è ancora in attesa del Decreto di ammissione da parte del Tribunale di Bologna e, conseguentemente, l'istanza di fallimento presentata dalla Procura della Repubblica risulta sospesa.

In considerazione del fatto che la presentazione da parte della controllante Seci S.p.A. della domanda di concordato preventivo rappresenta ai sensi del contratto di finanziamento bancario di Termica Colleferro una condizione di decadenza del beneficio del termine per il rimborso del finanziamento stesso, al fine di definire chiare la propria posizione nei confronti del ceto bancario e di predisporre il bilancio 2019 in condizioni di continuità aziendale, in data 27 aprile 2020 Termica Colleferro ha richiesto al pool di banche finanziatrici il waiver alla clausola del contratto di finanziamento che prevede la decadenza del beneficio del termine nel caso di presentazione da parte della controllante Seci S.p.A. della domanda di concordato preventivo.

A seguito di alcuni chiarimenti richiesti dalle banche, la richiesta di waiver è stata ritrasmessa in data 29 luglio 2020 al fine di avere un riscontro in tempo utile per l'approvazione del bilancio secondo i termini previsti anche alla luce delle proroghe concesse a seguito del COVID-19.

A seguito del protrarsi dell'esame della richiesta di waiver da parte delle banche, Termica Colleferro ha esaminato, anche con il supporto di propri consulenti esterni, la possibilità di attendere la risposta delle banche alla richiesta di waiver al fine di approvare il bilancio 2019.

In data 6 agosto 2020 le banche hanno risposto che, in considerazione del fatto che sono in attesa di informazioni richieste alla società controllante Seci S.p.A. in merito alla situazione del concordato preventivo e più in generale alle prevedibili prospettive del complessivo processo di ristrutturazione (anche in relazione al concordato di Officine Maccaferri S.p.A.), non sono nelle condizioni di poter svolgere una valutazione del merito creditizio delle richieste formulate da Termica Colleferro, pur non attivando la clausola di decandenza del beneficio del termine del finanziamento.

Termica Colleferro si è subito attivata per far avere da parte della controllante Seci S.p.A. un riscontro alle banche, per poi prendere contatti con il pool di banche.

Nel frattempo si segnala che Termica Colleferro ha regolarmente rimborsato le rate del finanziamento in scadenza nel 2020 ed in particolare in febbraio 2020 e in agosto 2020.

Vertenze legali, fiscali e passività potenziali

Alla data del presente bilancio, alcune delle società del Gruppo risultano parti, attive ovvero passive, di taluni procedimenti giudiziari, civili, amministrativi e tributari legati al normale svolgimento della rispettiva attività d'impresa, come meglio specificato nel seguito.

La società Avio S.p.A. e le società controllate hanno costituito nei propri bilanci e, quindi, nel bilancio consolidato appositi fondi per rischi ed oneri a copertura delle prevedibili passività, relative a contenziosi di varia natura con fornitori e terzi, giudiziali ed extragiudiziali, alle relative spese legali, nonché a sanzioni amministrative, penali e indennizzi nei confronti della clientela. Nella costituzione dei fondi sono stati tenuti in considerazione: (i) i rischi connessi alla singola controversia; e (ii) i principi contabili di riferimento, che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili.

Le stime dei fondi rischi ed oneri sono ritenute congrue dal management del Gruppo Avio rispetto all'ammontare complessivo delle passività potenziali che riguardano il Gruppo stesso.

Si segnala, inoltre, che con riferimento ai contenziosi giudicati con rischio di soccombenza possibile o remoto, ovvero di valore indeterminabile, peraltro di numero limitato, conformemente ai principi contabili di riferimento, non è stato effettuato alcun accantonamento al fondo rischi.

Va altresì considerato che il Gruppo basa le proprie stime del rischio di soccombenza potenziale su valutazioni/aspettative in ordine alla presumibile definizione del contenzioso, che rimane comunque

legata all'alea intrinseca a ciascun giudizio, per cui non è possibile escludere esiti diversi, sia in senso favorevole che sfavorevole per il Gruppo, rispetto alle stime ex ante effettuate.

Si riporta di seguito una descrizione sintetica dei procedimenti in essere che, per l'importo o l'oggetto delle pretese avanzate, il Gruppo considera rilevanti o comunque meritevoli di segnalazione.

Contenzioso legale

Procedimento penale nei confronti della Servizi Colleferro S.C.p.A. sul tema dell'inquinamento del fiume Sacco

Conseguentemente alla scoperta a giugno 2005 di sostanze tossiche nel latte, concluse le indagini preliminari a febbraio 2009, a marzo 2010 la Procura della Repubblica di Velletri ha chiesto il rinvio a giudizio di alcune persone della Caffaro S.r.l., della Centrale del Latte di Roma S.p.A. e del Consorzio Servizi Colleferro (il legale rappresentante ed il presunto responsabile tecnico), presumendo la loro cooperazione colposa nel procurare il disastro ambientale a seguito dell'avvelenamento delle acque del fiume Sacco e delle sostanze destinate all'alimentazione umana (latte), posto in essere a Colleferro, Segni e Gavignano fino al dicembre 2008, nonché, solo nei confronti del consorzio, per aver effettuato nelle medesime zone, fino al novembre del 2006, scarichi di acque reflue industriali senza le prescritte autorizzazioni. In particolare, nonostante il Consorzio fosse esclusivamente il titolare dello scarico finale dell'impianto di depurazione delle acque reflue industriali del comprensorio, ai suoi soggetti apicali viene attribuita la mancata predisposizione di adeguate misure di sicurezza, sistemi di controllo e/o trattamenti depurativi atti ad evitare che le acque bianche e di prima pioggia inquinate provenienti dal dilavamento di alcuni piazzali del comprensorio, raccolte attraverso un fosso demaniale prospiciente l'impianto di depurazione consortile, si riversassero nel fiume Sacco, con conseguente contaminazione del foraggio destinato all'alimentazione degli animali da latte allevati in prossimità del fiume. Al riguardo, si evidenzia che il Consorzio opera con esclusione di ogni fine di lucro e ha, quale oggetto principale, la raccolta e il trattamento depurativo delle acque reflue provenienti dagli insediamenti appartenenti ai consorziati e siti nel comprensorio industriale di Colleferro.

Nel processo si sono costituiti come parti civili il Ministero dell'Ambiente, del Territorio e del Mare, i Comuni del territorio e numerosi privati (in forma associativa o singoli). Le richieste si fondano sul presunto danno ambientale ai sensi della parte IV del Codice Ambientale (d. lgs. 3 aprile 2006, n. 152) e sulla responsabilità aquiliana ai sensi degli art. 2043 e ss. del codice civile per danni alla salute. L'ammontare complessivo delle richieste è stato quantificato dalle controparti in circa 35 milioni di Euro.

Alla data attuale, la società Servizi Colleferro S.C.p.A. è partecipata dai seguenti consorziati azionisti: Avio S.p.A. al 32%, Se.co.sv.im. S.r.l. al 20%, Termica Colleferro S.p.A. al 6%, Caffaro S.r.l. in Amministrazione Straordinaria al 5%, Recuperi Materie Prime S.r.l. al 5%, Comune di Colleferro al 5%, EP Sistemi S.p.A. al 6%, Lazio Ambiente S.p.A. al 6%, Joyson Safety Systems Torino S.r.l. al 5% e Simmel Difesa S.p.A. al 10%.

Da ultimo, all'udienza del 16 luglio 2020, il Tribunale di Velletri, in composizione monocratica ha emesso sentenza di assoluzione con formula piena, per il Dott. Giovanni Paravani ed il Sig. Renzo Crosariol, dal reato di cui al capo A) dell'imputazione, concernente la violazione degli artt. 113, 449 co.1° (in relazione all'art.434), 452 co.1° n.3 (in relazione all'art.439) c.p.(disastro innominato colposo) per non aver commesso il fatto, conseguentemente ha rigettato le domande proposte dalle parti civili nei confronti della Servizi Colleferro S.C.p.A.

Se.co.sv.im. S.r.l./Caffaro

Nel comprensorio di Colleferro è compresa un'area industriale denominata "Benzoino e derivati" che fino al 31 dicembre 2007 è stata locata alla società Caffaro S.p.A. che dal mese di settembre 2009 è stata assoggettata a procedura di amministrazione straordinaria. Al fine di recuperare i crediti vantati nei confronti della Caffaro, Secosvim ha presentato istanza di ammissione al passivo avanti il tribunale di Udine, ed è stata ammessa al passivo.

Parallelamente l'Ufficio Commissariale per l'Emergenza nella Valle del Sacco ha proceduto in danno nei confronti di Caffaro per inquinamento del terreno per un valore stimato di circa 7 milioni di Euro,

che corrispondeva al presumibile costo di bonifica di queste aree. La Caffaro ha impugnato nell'arco di tempo dal 2008 al 2012, dinanzi al TAR del Lazio, una serie di atti amministrativi (verbali di Conferenze di servizio, note con le quali si richiedeva alla Caffaro di presentare piani di smaltimento matrici contaminate, atti di approvazione di attività di caratterizzazione), chiedendone l'annullamento, con i quali l'Ufficio Commissariale ha proceduto in danno di Caffaro. Tali ricorsi sono stati notificati anche a Secosvim in qualità di proprietaria dell'area Benzoino (condotta in locazione da Caffaro sino al 2007), la quale si è quindi costituita in giudizio nei termini di legge.

Esistendo la possibilità che la società Caffaro rivendichi i suddetti costi nei confronti di Secosvim in qualità di proprietaria degli immobili, Secosvim ha comunque richiesto sin dall'ottobre 2009 al Tribunale di Velletri un accertamento tecnico preventivo ("ATP") volto a determinare eventuali responsabilità della Caffaro nella contaminazione dell'area "Benzoino e derivati", che si è concluso con il deposito di una perizia che ha confermato una responsabilità diretta della Caffaro nell'anzidetta contaminazione.

A tal riguardo, si evidenzia che nel corso del procedimento l'Avvocatura dello Stato ha richiesto al TAR di valutare la pregiudizialità del procedimento penale rispetto alla decisione dei ricorsi. All'esito dell'udienza del 6 dicembre 2016, il TAR Lazio ha conseguentemente adottato separate ordinanze (tutte di identico tenore), con le quali (per ciascun ricorso) ha chiesto alla Presidenza del Consiglio di depositare entro 90 giorni documentati chiarimenti in ordine al processo penale pendente dinanzi al Tribunale di Velletri n. 1831/2014 (come riportato nel paragrafo precedente, relativo al "Procedimento penale nei confronti del Consorzio Servizi Colleferro sul tema dell'inquinamento del fiume Sacco"). L'udienza di discussione dei suddetti ricorsi, è stata tenuta il 20 giugno 2018.

I Giudizi sono tuttora pendenti dinanzi al TAR Lazio e la prossima Udienza di discussione è stata fissata al 9 giugno 2021.

Verifiche fiscali relative al Gruppo

Si riportano nel prosieguo le informazioni riguardanti le verifiche e i contenziosi fiscali più significativi che, alla data del presente bilancio, hanno interessato Avio S.p.A. e le sue controllate, con indicazione delle specifiche contestazioni e dei relativi importi.

A) Avio S.p.A. – Verifiche e contenziosi fiscali.

A.1.) Avviso di liquidazione notificato il 28 luglio 2016 per imposte indirette sull'operazione di conferimento del ramo Aeroengine da Avio S.p.A. a GE Avio S.r.l.

Nell'ambito di una verifica generale condotta a fine 2015 e conclusasi nel 2017, la Guardia di Finanza ha formulato una contestazione a carico di Avio S.p.A., riqualificando il conferimento del ramo d'azienda Aeroengine da Avio S.p.A. a GE Avio S.r.l., e la successiva cessione delle quote di quest'ultima società, avvenuti nel corso del 2013, come una cessione diretta di ramo d'azienda e, conseguentemente, ha sollevato un rilievo con riferimento alla presunta mancata corresponsione delle imposte indirette applicabili agli atti della suddetta cessione di ramo d'azienda.

Dando seguito al suddetto rilievo, il 28 luglio 2016 l'Agenzia delle Entrate ha notificato ad Avio S.p.A. un avviso di liquidazione per imposta di registro, imposta ipotecaria e imposta catastale per complessivi 58.220 migliaia di Euro. Si tratta, in particolare, di imposta di registro per Euro 55.641.285, imposta ipotecaria per Euro 1.719.057 e imposta catastale per Euro 859.529, pari a un maggior onere complessivo di Euro 58.219.871.

Ritenendo sussistenti più che validi motivi di infondatezza della contestazione mossa dall'Amministrazione Finanziaria, Avio S.p.A. – di concerto con il Gruppo General Electric – ha avviato un contenzioso avverso il suddetto avviso di liquidazione, vedendo riconosciute le proprie ragioni da parte della Commissione Tributaria Regionale del Piemonte la quale, con sentenza n. 1740/18 pronunciata il 24 ottobre 2018 e depositata il 7 novembre 2018, ha accolto integralmente l'appello proposto dalla Società.

Nel corso del 2020 l'Agenzia delle Entrate ha impugnato la suddetta sentenza innanzi alla Corte di Cassazione. La Società si è tempestivamente costituita in giudizio con proprio controricorso e contestuale ricorso incidentale, per ribadire la fondatezza delle proprie ragioni.

Con riferimento a tale contenzioso, si segnala che, in forza di specifiche previsioni contrattuali, il Gruppo General Electric è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. relativamente alle eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore Aeroengine del Gruppo Avio), nonché a mettere a disposizione di Avio S.p.A. le somme eventualmente richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti. A questo proposito, si segnala che, in data 12 agosto 2016, a seguito della notifica da parte dell'Agenzia delle Entrate ad Avio S.p.A. dell'avviso di liquidazione per complessivi 58.220 migliaia di Euro, GE Italia Holding S.p.A. ha confermato ad Avio S.p.A. il puntuale adempimento delle suddette previsioni contrattuali. In considerazione di quanto sopra, e segnatamente della notifica del citato avviso di liquidazione che quantifica le presunte imposte indirette in complessivi 58.220 migliaia di Euro, nonché delle suddette pattuizioni di indennizzo contrattualmente previste e confermate successivamente alla notifica dell'avviso di liquidazione in argomento, si è provveduto a iscrivere nel bilancio un debito per oneri fiscali in relazione alle passività che potrebbero sorgere in esito all'avviso di liquidazione e un corrispondente credito verso il Gruppo General Electric per il medesimo importo di 58.220 migliaia di Euro.

A.2) Questionario della DRE del Piemonte del 4 giugno 2019 relativo ai prezzi di trasferimento tra Avio S.p.A. e Regulus S.A. – Periodo d'imposta 2014.

Il 4 giugno 2019 la DRE del Piemonte dell'Agenzia delle Entrate ha notificato ad Avio S.p.A. il questionario Q00041/2019, richiedendo informazioni e documenti relativi alle operazioni intercorse, nel periodo d'imposta 2014, tra la Società e la controllata Regulus S.A., al fine di controllare il corretto trattamento fiscale della remunerazione alle condizioni e ai prezzi che sarebbero stati pattuiti tra soggetti indipendenti operanti in condizioni di libera concorrenza e in circostanze comparabili ai sensi dell'art. 110, comma 7, del TUIR (recante la disciplina fiscale del c.d. "transfer pricing"), nel presupposto che Regulus S.A. sia residente fiscalmente in Guyana Francese.

Avio S.p.A. si è tempestivamente attivata, anche con il supporto dei propri consulenti fiscali, per fornire alla DRE del Piemonte tutte le informazioni e i documenti richiesti.

A fine novembre del 2019, essendo ormai prossimo il termine di decadenza a disposizione dell'Amministrazione Finanziaria per l'accertamento del periodo d'imposta 2014, la DRE del Piemonte ha notificato due distinti avvisi di accertamento, rispettivamente per IRES e IRAP, nei confronti della Società, la quale ha tempestivamente proposto istanza di accertamento con adesione, riservandosi di valutare se addivenire a una soluzione conciliativa con la DRE del Piemonte.

Nonostante le diverse interlocuzioni e i reciproci tentativi di addivenire ad una auspicata definizione in adesione dei suddetti avvisi, la Società – pur continuando a ribadire la Sua completa e leale collaborazione nei confronti dell'Amministrazione finanziaria – non ha ravvisato le condizioni per poter procedere alla definizione in adesione degli avvisi di accertamento. In particolare, ferme restando le molteplici riserve della Società circa la legittimità, in fatto e in diritto, degli avvisi di accertamento sopra richiamanti, la Società è fiduciosa della correttezza del proprio operato, ritenendo di aver agito nel pieno rispetto della legge anche alla luce delle Linee Guida OCSE e del Decreto 14 maggio 2018 del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Pertanto, ritenendo di non poter addivenire ad una adesione, nei termini e alle condizioni proposte dall'Ufficio, la Società ha tempestivamente impugnato i due avvisi di accertamento IRES e IRAP a giugno 2020.

B) Se.co.sv.im. S.r.l. – Verifiche e contenziosi fiscali.

Si riporta di seguito una breve descrizione del contenzioso fiscale di Se.co.sv.im., nonché una breve descrizione delle principali correlate passività potenziali.

B.1.) Contenzioso fiscale con l'Agenzia delle Dogane di Roma in materia di accise e addizionali provinciali/comunali nel settore dell'energia elettrica.

Periodo 2001–2005: relativamente alla verifica effettuata da parte dell'Ufficio Tecnico di Finanza di Roma ai fini dell'imposta erariale di consumo e relativa addizionale dovute sui consumi di energia elettrica nel periodo gennaio 2001 – agosto 2005, il ricorso avverso il giudizio di secondo grado, favorevole a Se.co.sv.im., da parte dell'Agenzia delle dogane ed il relativo controricorso di

Se.co.sv.im. erano pendenti presso la Corte di Cassazione. In data 29 settembre 2017 è stato ritenuto conveniente, alla luce di una sfavorevole prognosi dell'esito del contezioso in parola, addivenire con l'Agenzia delle Dogane alla transazione ex art. 5-bis decreto-legge n. 193/2016, con il pagamento in quattro rate annuali (più interessi del 2,10% annuo) dell'importo complessivo di Euro 846 migliaia. L'accordo ha comportato l'azzeramento di interessi, indennità di mora e sanzioni. Nel settembre 2019 è stata regolarmente pagata la terza rata con i relativi interessi. La quarta e ultima rata dovrà essere versata a settembre 2020.

Periodo 2006-2010: circa invece i rilievi formulati dall'Ufficio Tecnico di Finanza di Roma, sempre in materia di accise e addizionali nel settore dell'energia elettrica, relativamente agli anni 2006-2010 e contro cui Se.co.sv.im. aveva adito le vie del contenzioso, si segnala che la Corte di Cassazione, con sentenza n. 24678 del 16 ottobre 2019, ha disconosciuto le ragioni della Società. La riscossione provvisoria, attivata nel 2013 e dilazionata in rate mensili, è stata comunque completata nel maggio 2018 a titolo cautelativo, salvo eventuale richiesta di rimborso di quanto pagato in eccesso a seguito dell'adesione alla procedura di cui all'art. 6 del decreto-legge n. 193/2016.

B.2) Contenziosi fiscali con il Comune di Segni in materia di ICI.

Annualità 2011: per l'annualità in esame il contenzioso ha ad oggetto un recupero a titolo di ICI, interessi e sanzioni di un importo complessivamente pari a Euro 57 migliaia.

Se.co.sv.im., a seguito di infruttuoso esperimento della procedura di accertamento con adesione, ha adito la CTP di Roma, la quale, a giugno del 2018, si è pronunciata in senso sfavorevole alla Società. A febbraio del 2019 Se.co.sv.im. ha tempestivamente proposto appello avverso la sentenza sfavorevole emessa dalla CTP di Roma.

Annualità 2012 e 2013: per le presenti annualità, il contenzioso ha ad oggetto un recupero a titolo di ICI, interessi e sanzioni di un importo complessivamente pari a Euro 14 migliaia. Nel corso del mese di luglio 2018 Se.co.sv.im. ha proposto reclamo/ricorso presso la CTP di Roma. Con sentenza depositata a dicembre 2019, la CTP di Roma ha respinto le doglianze della Società. La Società sta valutando se proporre appello avverso la suddetta sentenza.

B.3) Contenzioso fiscale relativo all'omessa applicazione dell'IVA sugli addebiti dei costi di bonifica ad Avio negli anni 2010, 2011 e 2012

Nel corso del 2013 sono stati notificati a Se.co.sv.im. due avvisi di accertamento ai fini IVA per gli anni 2010 e 2011, aventi per oggetto l'asserita omessa applicazione dell'imposta su costi di bonifica oggetto di riaddebito alla consolidante Avio S.p.A. (importi complessivamente pari, inclusi sanzioni e interessi, a Euro 2,5 milioni).

La Società ha impugnato tali avvisi di accertamento innanzi alla CTP di Roma che, con sentenza del 7 settembre 2015, ha accolto le ragioni della Società. Tuttavia, la CTR del Lazio ha accolto in data 12 dicembre 2016 l'appello proposto dall'Agenzia delle Entrate contro la sentenza della CTP di Roma. Pertanto, Se.co.sv.im. ha adito la Suprema Corte di Cassazione nel giugno 2017. La riscossione provvisoria del predetto importo di Euro 2,5 milioni non era stata ancora attivata, ancorché la correlata richiesta di sospensione sia stata respinta dalla CTP di Roma nel dicembre 2017.

Il 31 ottobre 2017 è stato notificato per la successiva annualità 2012 l'avviso di accertamento di maggiore imposta per Euro 644mila, oltre a sanzioni e interessi per Euro 127 migliaia, contro cui è stato proposto ricorso alla CTP di Roma. Con sentenza n. 18883/18 dell'11 novembre 2018 la CTP di Roma ha respinto il ricorso proposto dalla Società.

Con istanza presentata telematicamente entro il 31 maggio 2019, Se.co.sv.im. ha aderito alla definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti di cui all'art. 6 del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136. Per effetto della definizione agevolata, la Società sarà tenuta al versamento delle sole imposte, per l'importo complessivo di Euro 1,6 milioni, senza applicazione di sanzioni e interessi. Il predetto importo sarà versato in 20 rate trimestrali di pari importo la prima delle quali è stata versata il 31 maggio 2019. Le somme così versate saranno addebitate a titolo di rivalsa successiva nei confronti della Capogruppo Avio, in virtù degli accordi in essere tra le società.

Gli atti relativi alla definizione agevolata dei presenti contenziosi sono stati depositati presso la cancelleria della Corte di Cassazione, la quale ha disposto il rinvio a nuovo ruolo dell'udienza. Del pari, si è provveduto a depositare copia dell'istanza di definizione agevolata presso la CTP di Roma.

Alla data del 31 luglio 2020 l'Agenzia delle Entrate non ha notificato alla Società alcun atto di diniego della definizione delle liti pendenti. Deve dunque ritenersi definitiva e legittimamente esperita la definizione delle liti di cui si è avvalsa la Società.

B.4) Rettifica e liquidazione delle maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali rivenienti dalla riqualificazione come cessione d'azienda, con correlata rideterminazione del valore dell'avviamento riferibile al ramo medesimo, dell'operazione di conferimento del ramo di azienda denominato "Energia Colleferro" a Termica Colleferro S.p.A. e successivo trasferimento della partecipazione in quest'ultima alla controllante indiretta Avio S.p.A.

In relazione all'operazione di conferimento del ramo di azienda denominato "Energia Colleferro" a Termica Colleferro S.p.A. e successivo trasferimento della partecipazione in quest'ultima alla controllante indiretta Avio S.p.A., l'Agenzia delle Entrate di Bologna aveva notificato:

  • a) un avviso di liquidazione a titolo di maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali rivenienti dalla riqualificazione dell'operazione come cessione d'azienda, per l'importo complessivo di Euro 142 migliaia;
  • b) un avviso di rettifica relativo alla rideterminazione del valore dell'avviamento riferibile al ramo oggetto dell'asserita cessione d'azienda, per l'importo complessivo di Euro 16 migliaia.

Per quanto concerne l'atto di cui alla voce sub a), il contenzioso ha avuto esito favorevole per la Società sia in primo che in secondo grado. Pertanto, il 2 dicembre 2019 l'Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso in Cassazione avverso la sentenza dalla CTR dell'Emilia Romagna.

Il 24 gennaio 2020 la Società si è tempestivamente costituita in giudizio, depositando il proprio controricorso.

Per quanto concerne l'atto di cui alla voce sub b), il contenzioso ha avuto esito favorevole per la Società in primo grado, mentre per il secondo grado la CTR dell'Emilia Romagna, a dicembre 2018, ha sospeso il giudizio in attesa che venga definito il contenzioso di cui alla voce sub a) che precede.

C) Spacelab S.p.A. (già ELV S.p.A.) – Verifiche e contenziosi fiscali.

Si precisa che detta società non è stata e non è interessata da alcuna verifica o contenzioso fiscale alla data del presente bilancio.

D) Europropulsion S.A. – Verifiche e contenziosi fiscali.

Europropulsion è stata oggetto di accertamento fiscale da parte dell'Autorità fiscale francese con riferimento all'applicazione della cosiddetta "taxe professionnelle" (imposta diretta adottata in Francia, similare all'IRAP) sui beni di proprietà della ESA in utilizzo alla società inizialmente per gli esercizi fiscali 2009, 2010 e 2011 e poi per i successivi 2012 e 2013.

Gli importi oggetto di contestazione:

  • per gli anni dal 2009 al 2011 inizialmente erano complessivamente pari a 1,6 milioni di Euro, versati dalla società nel corso del 2014. Detto importo è stato poi ridotto a 0,9 milioni di Euro in virtù del riconoscimento di uno sgravio parziale di 684mila euro disposto dall'autorità fiscale francese;
  • per gli anni 2012 e 2013 sono pari a circa 250 migliaia di Euro per anno.

Per gli anni 2009-2011 Europropulsion ha presentato ricorso in primo grado presso il competente giudice fiscale, il quale ha emesso sentenza sfavorevole alla società, contro cui è stato promosso appello il 9 settembre 2016.

Con sentenza dell'11 novembre 2017 la competente autorità giudiziaria francese ha disposto l'annullamento della contestazione relativa all'anno 2010.

L'ammontare totale della passività fiscale associata alla tematica in oggetto per gli anni dal 2009 al 2017 è stata stimata in circa Euro 2,190 €/M. Tuttavia, la società ha ritenuto di non operare alcuna iscrizione al fondo rischi fiscali in quanto ritiene, anche sulla base dei pareri rilasciati dai propri consulenti, di avere validi argomenti di difesa a supporto delle proprie ragioni.

6. INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI E POLITICHE DI GESTIONE RISCHI

Fair value di attività e passività finanziarie e modelli di calcolo utilizzati

In relazione agli eventuali strumenti finanziari rilevati nel bilancio al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La Società ed il Gruppo Avio non hanno contratto strumenti finanziari derivati al 30 giugno 2020.

Tipologie di rischi finanziari e attività di copertura connesse

Il Gruppo Avio è influenzato da rischi finanziari connessi alle proprie attività operative, in particolare riferibili a:

  • rischi di credito, relativi ai rapporti commerciali con la clientela e alle attività di finanziamento;
  • rischi di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • rischi di mercato;
  • rischio di tasso di interesse.

Vengono monitorati costantemente i predetti rischi finanziari, ponendo in essere azioni aventi l'obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l'utilizzo di appropriate politiche e, in generale laddove ritenuto necessario, anche mediante appositi strumenti di copertura (attualmente non necessari in quanto il tasso di interesse del finanziamento in essere con BEI è fisso e conveniente rispetto al mercato).

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della Società e del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti.

L'esposizione al rischio di credito è connessa essenzialmente ai crediti iscritti in bilancio, particolarmente crediti di natura commerciale, e alle garanzie prestate a favore di terzi.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 30 giugno 2020 è rappresentata essenzialmente dal valore contabile complessivo dei crediti commerciali, il cui valore a tale data ammonta ad Euro 2.592 migliaia.

Tale importo è esposto nell'Attivo di Stato Patrimoniale come netto tra il valore nominale dei crediti commerciali e, in contropartita, gli acconti da incassare.

In merito alle motivazioni dell'esposizione al rischio credito rappresentata considerando i crediti al netto degli "acconti da incassare", è opportuno evidenziare che, contabilmente, l'emissione delle fatture comporta come contropartita, a fronte della rilevazione contabile attiva a cliente, la rilevazione contabile passiva rappresentata – appunto - dagli acconti da incassare; tali poste sono entrambe patrimoniali. L'analisi dello scaduto, pertanto, viene effettuata al netto dei suddetti acconti.

I principali clienti del Gruppo sono rappresentati da organismi governativi e committenti pubblici, che per la loro natura non presentano significative concentrazioni di rischio (ESA - Agenzia Spaziale Europea, Arianespace, ArianeGroup).

Inoltre, operando su commessa, il Gruppo Avio pianifica la gestione degli anticipi ed acconti finanziari in modo da conseguire la provvista finanziaria prima e durante il sostenimento dei costi di commessa,

in funzione delle diverse milestone contrattuali e mitigando quindi concretamente il rischio di conseguire dei crediti a fronte di attività produttive già iniziate.

Sulla base delle analisi dello scaduto clienti effettuato al 30 giugno 2020, i crediti commerciali sono iscritti al netto di un fondo svalutazione pari a 482 mila Euro. Si tratta di uno scaduto non significativo e relativo sostanzialmente alle sole tempistiche di incasso.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità cui sono soggetti la Società ed il Gruppo è individuabile nell'eventuale difficoltà ad ottenere, a condizioni economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative. I due principali fattori che influenzano la liquidità sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza del debito o di liquidità degli impieghi finanziari.

I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorate e gestite centralmente, anche mediante l'implementazione di sistemi di tesoreria accentrata coinvolgenti le principali società italiane ed estere del Gruppo, nell'ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide, ottimizzando la gestione della liquidità e dei flussi di cassa. Il Gruppo effettua periodicamente il monitoraggio dei flussi di cassa previsti ed effettivi, nonché l'aggiornamento delle proiezioni di flussi finanziari futuri al fine di ottimizzare la gestione della liquidità e la determinazione delle eventuali necessità di provvista.

I fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, sono ritenuti in grado di consentire al Gruppo di soddisfare i propri bisogni derivanti dall'attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza.

Rischio di mercato

Con riferimento alla attuale struttura finanziaria della Società e del Gruppo e al fatto che la valuta con cui lo stesso opera è in misura quasi esclusiva l'Euro, si ritiene che lo stesso non sia attualmente soggetto a significativi rischi di mercato derivanti dalla fluttuazione dei cambi delle valute, né dei tassi di interesse su crediti e debiti finanziari.

La Società ed il Gruppo, in considerazione di quanto indicato con riferimento alla non significatività dei rischi di mercato connessi alla variabilità di tassi di cambio e di interesse, alla data del 30 giugno 2020 non ha in essere operazioni specificatamente finalizzate alla copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa in relazione alle citate tipologie di rischi.

Rischio di tasso di interesse

La Società ha due finanziamenti con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) per complessivi, originari, Euro 50 milioni (il debito residuo è di Euro 46 milioni), ad un tasso d'interesse conveniente rispetto al mercato.

Alla luce di quanto sopra, tale rischio non si ritiene applicabile alla Società e, quindi, al Gruppo Avio.

7. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Avio intrattiene con regolarità rapporti di natura commerciale e finanziaria con le società da essa controllate e a controllo congiunto, che consistono in operazioni rientranti nell'ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse, a normali condizioni di mercato. In particolare, si riferiscono a forniture e acquisti di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativo-contabile, fiscale, informatico, di gestione personale, di assistenza e consulenza, e relativi crediti e debiti a fine esercizio e a operazioni di finanziamento e di gestione di tesoreria centralizzata e relativi oneri e proventi. Tali operazioni sono eliminate nella procedura di consolidamento e conseguentemente non sono descritte nella presente sezione.

Le parti correlate del Gruppo Avio sono individuate sulla base dei principi stabiliti dallo IAS 24 - Informativa di Bilancio sulle Operazioni con Parti Correlate, applicabile dal 1° gennaio 2011, e sono le società controllanti, le società che hanno un rapporto di colleganza con il Gruppo Avio e sue controllate così come definito dalla normativa applicabile, le società che sono controllate ma non consolidate nel Gruppo Avio, le società collegate o a controllo congiunto del Gruppo Avio e le altre imprese partecipate.

Si precisa che sino alla data di efficacia dell'acquisizione da parte di Space2, Leonardo e In Orbit, Leonardo - in virtù dei diritti nascenti dal patto parasociale Cinven - vantava con il Gruppo Avio un rapporto di colleganza pur detenendo formalmente una partecipazione al capitale sociale della Società Incorporanda inferiore alla soglia prevista dai principi contabili IAS e dall'art. 2359 c.c. ultimo comma. A valle della quotazione, pur venendo meno il patto parasociale con Cinven, Leonardo S.p.A. ha mantenuto questo rapporto di colleganza con il Gruppo Avio in virtù del proprio incremento nella partecipazione al capitale della Società Incorporanda in misura eccedente la soglia prevista dalla normativa sopra richiamata.

Le tabelle che seguono riportano i dati relativi alla quantificazione delle operazioni con parti correlate non rientranti nella procedura di consolidamento di Gruppo sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria e sul Conto Economico del Gruppo al 30 giugno 2020 ed al 31 dicembre 2019 (importi in migliaia di Euro):

Al 30 giugno 2020
Controparte Rimanenze
e Anticipi a
fornitori
Crediti
Comm.li
Altre
attività
correnti
Lavori in
corso su
ordinazione
Attività
finanziari
e non
correnti
Debiti
Comm.li
Altre
passivit
à
correnti
Anticipi
per lavori
in corso su
ordinazion
e
Passività
finanziar
ie
Leonardo S.p.A. 1.620 661 230
MBDA Italia S.p.A. 17 4.883 694
MBDA France S.A. 3 10.947 287
Thales Alenia Space Italia
S.p.A.
147
Vitrociset S.p.A. 115 263 113
Società che vanta un rapporto
di collegamento e relative
società partecipate
1.620 20 0 16.092 0 924 230 1.094 0
Termica Colleferro S.p.A. 759 6.183 921 1.350
Europropulsion S.A. 39.058 545 39.646 3.836 48.518 17.749
Consorzio Servizi Acque
Potabile
168 86
Servizi Colleferro – Società
Consortile per Azioni
106 313 25
Società collegate e a controllo
congiunto
39.058 1.578 313 39.646 6.183 4.868 0 48.518 19.099
Totale parti correlate 40.678 1.598 313 55.738 6.183 5.792 230 49.612 19.099
Totale voce di bilancio 149.184 2.592 12.832 281.136 6.183 83.917 28.223 369.287 71.368
Incidenza % sulla voce
di bilancio
27,27% 61,64% 2,44% 19,83% 100,01% 6,90% 0,81% 13,43% 26,76%

Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2020

Al 31 dicembre 2019
Controparte Crediti
Comm.li
Altre
attività
correnti
Lavori in
corso su
ordinazi
one
Attività
finanziarie
non
correnti
Debiti
Comm.li
Altre
passività
correnti
Anticipi
per
lavori in
corso su
ordinazi
one
Passività
finanziarie
Leonardo S.p.A. 549 189
MBDA Italia S.p.A. 17 2.461 1.172
MBDA France S.A. 7.059 3.900
Thales Alenia Space Italia S.p.A. 69
Società che vanta un rapporto di collegamento e
relative società partecipate
17 0 9589 0 549 189 5072 0
Termica Colleferro S.p.A. 725 6.106 840 1.395
Europropulsion S.A. 771 34.561 680 57.509 28.749
Consorzio Servizi Acque Potabile 62 (30)
Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni 203 494 241
Società collegate e a controllo congiunto 1.761 494 34.561 6.106 1.731 0 57.509 30.145
Totale parti correlate 1.778 494 44.150 6.106 2.280 189 62.581 30.145
Totale voce di bilancio 6.215 9.142 214.599 6.106 100.335 23.234 319.504 86.360
Incidenza % sulla voce di bilancio 28,60% 5,40% 20,57% 100,00% 2,27% 0,81% 19,59% 34,91%

Al 30 giugno 2020
Controparte Ricavi
Operativi e
Variazione
lavori in
corso su
ordinazione
Costi
Operativi
(1)
Proventi
Finanziari
Oneri
Finanziari
Leonardo S.p.A. 153
MBDA Italia S.p.A. 809
MBDA France S.A. 8.306
Thales Alenia Space Italia S.p.A.
Vitrociset S.p.A. 0 714
Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate 9.115 867 0 0
Termica Colleferro S.p.A. 55 3.373 77 5
Europropulsion S.A. 44.639 9.415
Consorzio Servizi Acque Potabile 37 238
Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni 158 490 - -
Società collegate e a controllo congiunto 44.889 13.516 77 5
Totale parti correlate 54.004 14.383 77 5
Totale voce di bilancio 175.311 167.600 347 690
Incidenza % sulla voce di bilancio 30,80% 8,58% 22,17% 0,72%

(1) La voce include i consumi di materie prime, i costi per servizi e i costi per il personale.

Al 30 giugno 2019
Controparte Ricavi
Operativi e
Variazione
lavori in corso
su ordinazione
Costi
Operativi (1)
Proventi
Finanziari
Oneri
Finanziari
Leonardo S.p.A. 252 - -
MBDA Italia S.p.A. 1.995 - - -
MBDA France S.A. 7.331 - - -
Thales Alenia Group 600 - -
Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società
partecipate
9.326 852 0 0
Termica Colleferro S.p.A. 67 4.196 220 10
Europropulsion S.A. 66.423 11.815
Consorzio Servizi Acque Potabile 1 150
Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni 1 313 - -
Società collegate e a controllo congiunto 66.492 16.474 220 10
Totale parti correlate 75.818 17.326 220 10
Totale voce di bilancio 191.244 180.673 292 467
Incidenza % sulla voce di bilancio 39,64% 9,59% 75,23% 2,14%

(1) La voce include i consumi di materie prime, i costi per servizi e i costi per il personale.

Rapporti verso società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate I rapporti verso Leonardo S.p.A., considerata società con cui vi è un rapporto di collegamento, sono costituiti da servizi di assistenza e consulenza. I rapporti con le società partecipate da Leonardo sono di tipo commerciale.

In riferimento al cliente MBDA Italia S.p.A. le garanzie emesse da primari istituti di credito sono volte a garantire il puntuale adempimento degli obblighi contrattualmente assunti da parte di Avio nell'ambito delle commesse Camm-er. Il loro svincolo è previsto al completamento di apposite milestone contrattuali.

Rapporti verso società controllate non consolidate

I rapporti del Gruppo con società controllate non consolidate sono identificabili in operazioni rientranti nell'ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato.

Rapporti verso imprese collegate e a controllo congiunto

I rapporti della Società verso imprese collegate e a controllo congiunto sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate:

  • crediti commerciali, relativi a ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business della Società, rientranti nell'ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare, con riferimento alla società Europropulsion S.A., sono inclusi ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business della Società rientranti nell'ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato;
  • crediti finanziari, relativi a crediti finanziari, a breve e lungo termine, verso Termica Colleferro S.p.A.;
  • debiti commerciali, relativi a costi sostenuti nell'ordinaria attività di gestione e relativi ad operazioni concluse a normali condizioni di mercato; inoltre, con riferimento alla società Europropulsion S.A., sono inclusi costi sostenuti in seguito ad operazioni rientranti nell'ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato;

  • debiti finanziari, relativi a debiti finanziari intercompany, a breve termine, di Avio S.p.A. verso Europropulsion S.A.;
  • ricavi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell'ambito dei crediti commerciali;
  • costi operativi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell'ambito dei debiti commerciali;
  • proventi finanziari, relativi a interessi attivi sui crediti finanziari precedentemente esposti.

Le garanzie bancarie nei confronti del Consorzio Sitab in liquidazione sono relative a forniture effettuate in anni scorsi ed è previsto che, di concerto con il Consorzio, vengano a breve revocate.

Rapporti verso altre parti correlate

I rapporti del Gruppo verso altre parti correlate sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate:

  • crediti commerciali relativi a ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business del Gruppo, rientranti nell'ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato;
  • ricavi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell'ambito dei crediti commerciali.

8. ELENCO DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2020

La tabella che segue riporta i dati principali relativi alle società partecipate dal Gruppo Avio alla data del 30 giugno 2020:

Società incluse nell'area di consolidamento al 30 giugno 2020 Quota di
partecipazione
Impresa Capogruppo
Avio S.p.A. -
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale
Spacelab S.p.A. 70%
Regulus S.A. 60%
SE.CO.SV.IM. S.r.l. 100% (*)
Avio Guyane S.A.S. 100%
Avio France S.A.S. 100%
ASPropulsion International B.V. 100%
Avio India Aviation Aerospace Private Limited (**) 100% (***)
Imprese a controllo congiunto, consolidate con il metodo del patrimonio netto
Europropulsion S.A. 50%
Imprese collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto
Termica Colleferro S.p.A. 40%

(*) Quota di partecipazione detenuta per il tramite di ASPropulsion International B.V.

(**) Si segnala che la società è in stato di liquidazione. Non si prevedono per il Gruppo impegni finanziari conseguenti alla liquidazione.

(***) Quota di partecipazione detenuta in parte direttamente da Avio S.p.A. (95%) ed in parte per il tramite di ASPropulsion International B.V. (5%).

9. INFORMAZIONI RELATIVE ALLE EROGAZIONI PUBBLICHE EX ART. 1, COMMI 125129, DELLA LEGGE N 124/2017

Si riportano di seguito le informazioni richieste dalla disciplina delle erogazioni pubbliche al fine di ottemperare agli appositi obblighi di trasparenza. Tale informativa riguarda, come previsto dalla normativa, le erogazioni che hanno interessato il primo semestre 2020:

Società
ricevente
PA erogante Progetto Anni_costi
Progetto
Finanziamento
erogato nel
2020
Data incasso Crediti verso
Ministero
Sviluppo
Economico
(€ /000) (€ /000)
AVIO SPA MISE AMMEP - Additive
Manufacturing by
Mixing Elemental
Powders
2018 102,70 06/02/2020 -
AVIO SPA FINPIEMONTE IR² -
Industrializzazione
dei Risultati della
Ricerca – Progetto
PISCO
2019 84 29/04/2020 -
186,70 -

Si evidenzia, come riportato nella Nota Integrativa nei paragrafi dedicati ai crediti tributari, che il Gruppo Avio ha iscritto in passato il Credito d'imposta per la ricerca e sviluppo previsto dall'art. 3 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145 e successive modifiche.

In osservanza a quanto disposto dalla Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n. 185001 del 01/07/2020, in materia di assolvimento obblighi di timbratura delle fatture elettroniche, si riporta elenco fatture relative al progetto FCS dal titolo ISAAC n. F/090051/01/X36 CUP B88I17001100008 Decreto Ministeriale n. 1216 del 20/04/2018:

TIPOLOGI
A SPESA
DESCRIZIONE ORDINE FORNITORE FATTURA DATA
FATTURA
IMPORTO
FATTURA
(al netto
IVA)
COSTO
IMPUTATO
AL
PROGETTO
DATA
PAGAMENTO
ATTREZZA
TURE
FPO FRESA LAB.
AIROLA
I116558 COMEC
INNOVATIVE
SRL
1800354 21/12/2018 36.000,00 13.500,00 08/02/2019
ATTREZZA
TURE
AUTOCLAVE LAB.
AIROLA
I116837 MAROSO
IMPIANTI
01/192 19/10/2018 27.000,00 7.031,25 20/12/2018
ATTREZZA
TURE
AUTOCLAVE LAB.
AIROLA
I116837 MAROSO
IMPIANTI
02/244 27/12/2018 27.000,00 7.031,25 27/05/2019
ATTREZZA
TURE
AUTOCLAVE LAB.
AIROLA
I116837 MAROSO
IMPIANTI
246/02 30/12/2019 27.000,00 7.031,25 09/04/2020
ATTREZZA
TURE
COMPONENT
DIVERSI PER prove
di compressione
I116852 INSTRON CD2018000037 22/11/2018 19.556,10 7.537,25 28/02/2019
CONSULEN
ZE
COPROGETTAZIONE
MACCHINA
IMPREGNATRICE
I116652 COMEC
INNOVATIVE
SRL
1800361 28/12/2018 494.000,00 494.000,00 01/04/2019
ATTREZZA
TURE
FPO TELAIO DI
PREPARAZIONE
FIBRE - AIROLA
I116795 OFFICINA
MECCANICA
BULGARO
130/19 20/05/2019 102.600,00 35.175,00 30/07/2019
ATTREZZA
TURE
FPO TELAIO DI
PREPARAZIONE
FIBRE - AIROLA
I116795 OFFICINA
MECCANICA
BULGARO
246/19 16/09/2019 17.100,00 4.987,50 16/01/2020
ATTREZZA
TURE
FPO TELAIO DI
PREPARAZIONE
FIBRE - AIROLA
I116795 OFFICINA
MECCANICA
BULGARO
326/18 21/09/2018 51.300,00 14.962,50 11/12/2018
MATERIALI Huntsman Araldite
LY3508BD
I117138 IMPRESA
FORNITURE
INDUSTRIALI
SRL
1194 31/12/2018 5.068,38 883,50 20/06/2019
MATERIALI ROTOLI BIADESIVO
SCOTCH 9191 MM
50X25MT
I200213 VARTEC 2/171 22/02/2019 1.570,73 541,44 05/08/2019
MATERIALI Epikote 828 Lvel
della HEXION
I200338 BRENNTAG
SPA
27188 29/03/2019 2.383,50 1.912,50 06/08/2019
MATERIALI Araldite GT 7071
della Huntsmann
I200349 IMPRESA
FORNITURE
INDUSTRIALI
SRL
513/06 08/04/2019 892,50 892,50 16/09/2019
MATERIALI DYHARD UR500 della
AlzChem AG
I200341 IMPRESA
FORNITURE
INDUSTRIALI
SRL
630/06 30/04/2019 6.114,00 800,00 16/09/2019
MATERIALI Tow di carbonio
T700sc-1200-50C BB
4kg
C117632 TORAY
CARBON
FIBERS
EUROPE
FC19001141 28/03/2019 32.000,00 32.000,00 21/06/2019
MATERIALI Epikote 828 Lvel
della HEXION
C117717 BRENNTAG
SPA
47168 31/05/2019 1.912,50 1.912,50 06/12/2019
MATERIALI Araldite GT 7071
della Huntsmann
C117774 IMPRESA
FORNITURE
INDUSTRIALI
SRL
822/06 31/05/2019 6.105,76 595,00 16/09/2019
MATERIALI Tessuto di fibra di
carbonio CC384 CIT
C11716 COMPOSITE
MATERIALS
ITALY SRL
1999001306 30/05/2019 19.625,00 19.625,00 16/09/2019
MATERIALI Stuoia (vetro) GW
123(122)-360 L5
C117718 PD FIBRE
GLASS
924405 05/06/2019 2.020,32 1.790,32 06/11/2019
MATERIALI Carta bisiliconata
SC120 ISD 23
I200519 GASCOGNE
FLEXIBLE
19060251 20/06/2019 22.374,50 22.374,50 07/10/2019
MATERIALI Politene GA OSLO
EPA
I200563 PROMOCART
SRL
308/001 30/09/2019 5.723,00 5.723,00 21/01/2020
MATERIALI Materiali vari I200728 OFFICINA
MECCANICA
BULGARO
229/19 27/08/2019 3.305,00 3.305,00 16/01/2020
MATERIALI MACCH. IMPR.:
SIST. TRAINO POL.
I200518 COMEC
INNOVATIVE
SRL
FV19-0165 23/07/2019 48.000,00 48.000,00 01/10/2019
MATERIALI MACCH. IMPR. -
RETE NEURALE E
QUADRO EL.
I200517 COMEC
INNOVATIVE
SRL
FV19-0164 23/07/2019 31.500,00 31.500,00 01/10/2019

Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2020

MATERIALI MACCHI, IMPREGN.:
UNIT. RISC.
CALANDRE
I200562 COMEC
INNOVATIVE
SRL
FV19-0166 23/07/2019 27.000,00 27.000,00 01/10/2019
MATERIALI MACCH. IMPREGN. -
SIST. S-WRAP, DI 1
LAM
I200579 COMEC
INNOVATIVE
SRL
FV19-0167 23/07/2019 66.000,00 66.000,00 01/10/2019
MATERIALI Macch. Impr. Airola -
sist. vis. e contr
I200654 COMEC
INNOVATIVE
SRL
FV19-0168 23/07/2019 13.500,00 13.500,00 01/10/2019
MATERIALI Macch. impr. Airola -
carr. sheet + avv.
I200655 COMEC
INNOVATIVE
SRL
FV19-0169 24/07/2019 61.500,00 61.500,00 01/10/2019
MATERIALI Macch. impr. Airola -
tagle. + avv.
I200660 COMEC
INNOVATIVE
SRL
FV19-0174 24/07/2019 30.000,00 30.000,00 01/10/2019
MATERIALI Macch. Impr. Airola -
Sit. segr. + sprea
I200656 COMEC
INNOVATIVE
SRL
FV19-0170 24/07/2019 19.950,00 19.950,00 01/10/2019
MATERIALI Macch. Impr. Airola -
Sist. Svers. res.
I200657 COMEC
INNOVATIVE
SRL
FV19-0171 24/07/2019 21.000,00 21.000,00 01/10/2019
MATERIALI Macch. impr. Airola -
Sist. ris./raffr.
I200658 COMEC
INNOVATIVE
SRL
FV19-0172 24/07/2019 12.000,00 12.000,00 01/10/2019
MATERIALI Macch. impr. Airola -
Svolgitore fabric
I200659 COMEC
INNOVATIVE
SRL
FV19-0173 24/07/2019 18.000,00 18.000,00 01/10/2019
MATERIALI MACCH. DI IMPR. -
SIST. DI
GRAMMATURA
I200322 COMEC
INNOVATIVE
SRL
FV19-0163 23/07/2019 24.450,00 24.450,00 01/10/2019
MATERIALI MACCH. DI IMPR. -
SIST. DI
GRAMMATURA
I200322 COMEC
INNOVATIVE
SRL
FV19-0038 28/03/2019 80.550,00 80.550,00 07/06/2019
MATERIALI MACCH. IMPR.
SISTEMA DI
IMPREGNAZIONE
I200410 COMEC
INNOVATIVE
SRL
FV19-0039 28/03/2019 66.000,00 66.000,00 07/06/2019
MATERIALI MACCH. DI IMPR. -
RULLI
I200322 COMEC
INNOVATIVE
SRL
FV19-0178 31/07/2019 49.050,00 34.500,00 01/10/2019
MATERIALI MACCH. DI IMPR. -
CANTRE
I200322 COMEC
INNOVATIVE
SRL
FV19-0178 31/07/2019 49.050,00 14.550,00 01/10/2019

In osservanza a quanto disposto dalla Circolare del Ministerio dello Sviluppo Economico n. 185001 del 01/07/2020, in materia di assolvimento obblighi di timbratura delle fatture elettroniche, si riporta elenco fatture relative all'Accordo di Innovazione dal titolo SPTF n. F/130008/00/X38 CUP B81B20000030005 Decreto Ministeriale n. 318 del 24/01/2020:

TIPOLOGIA
SPESA
DESCRIZIONE ORDINE FORNITO
RE
FATT
URA
DATA
FATTURA
IMPORTO
FATTURA
(AL NETTO
IVA)
COSTO
IMPUTATO
AL
PROGETTO
DATA
PAGAMENTO
CONSULENZA REALIZZAZIONE E
TESTING CAMPIONI IN
C-C
I201077 DASS
SCARL
2/001 14.10.2019 50.000,00 50.000,00 13.12.2019
CONSULENZA SPTF-LRE - Prog.
esecutivo impianto SAP
I201033S NOVEKA
S.R.L.
43 27.11.2019 50.000,00 50.000,00 14.02.2020
CONSULENZA MS 1 REVISIONE E
COMPLETAMENTO PROG
PREL
I200345 NOVEKA
S.R.L.
17 30.04.2019 50.000,00 50.000,00 20.06.2019
CONSULENZA MS 2 EMISSIONE
PROGETTO DEFINITIVO
I200345 NOVEKA
S.R.L.
29 29.07.2019 184.000,00 184.000,00 07.10.2019
CONSULENZA MS 2 EMISSIONE
PROGETTO DEFINITIVO
I200345 NOVEKA
S.R.L.
36 26.09.2019 46.000,00 46.000,00 05.11.2019

14 settembre 2020
per IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
L'Amministratore Delegato e Direttore Generale
Giulio Ranzo/

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