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Autostrade Meridionali

Earnings Release Jul 23, 2020

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Earnings Release

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SOCIETÀ SOGGETTA ALL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E DI COORDINAMENTO DI AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A

Comunicato Stampa

APPROVATA LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2020

  • Totale Ricavi del primo semestre 2020 pari ad Euro migliaia 29.746, in diminuzione del 34,45% rispetto al primo semestre 2019 (-15,6 milioni di euro) dovuto al decremento del traffico autostradale (-35,3%) per effetto dell'emergenza sanitaria Covid-19 e dei conseguenti provvedimenti governativi e regionali di limitazione delle attività economiche e degli spostamenti di persone.
  • Margine Operativo Lordo (EBITDA) pari a 4,3 milioni di euro, in diminuzione del 74,16% rispetto ai 16,5 milioni di euro dell'analogo periodo del 2019, essenzialmente legato alla riduzione dei ricavi da pedaggi ed ai maggiori interventi di manutenzione, parzialmente compensati da minori oneri concessori e costi del personale.
  • EBIT pari a 3,9 milioni di euro in diminuzione del 75,73% rispetto a 16,1 milioni di euro dei primi sei mesi del 2019, essenzialmente per effetto delle dinamiche precedentemente descritte.
  • Utile del periodo è pari a 0,8 milioni di euro, in diminuzione del 91,5% rispetto a 9,6 milioni del primo semestre 2019.

Napoli, 23 luglio 2020 – Il Consiglio di Amministrazione di Autostrade Meridionali S.p.A., riunitosi sotto la Presidenza dell'Avv. Pietro Fratta, ha approvato la Relazione semestrale al 30 giugno 2020 redatta in conformità ai principi contabili internazionali applicabili.

Ad oggi non è stata ancora completata l'attività di revisione del bilancio semestrale abbreviato oggetto del presente comunicato stampa.

Risultati

Il "Totale ricavi" del primo semestre 2020 risulta pari ad Euro migliaia 29.746 contro Euro migliaia 45.377 del primo semestre 2019 ed evidenzia una variazione negativa di Euro migliaia 15.631 (-34,45%).

I "Ricavi netti da pedaggio" del primo semestre 2020 sono pari a Euro migliaia 28.314 e presentano un decremento complessivo di Euro migliaia 15.164 (-34,88%) rispetto allo stesso periodo del 2019 (Euro migliaia 43.478), dovuto alla variazione negativa del traffico autostradale sull'arteria in concessione. I fattori di limitazione agli spostamenti delle persone ed alle attività economiche, conseguenti ai provvedimenti governativi e regionali derivanti dell'emergenza sanitaria Covid-19 in essere nel Paese, hanno influito drasticamente sulla riduzione del traffico veicolare, generando una diminuzione progressiva a giugno pari al -35,3% (di cui -36,2% per i veicoli leggeri e -24,9% per i mezzi pesanti).

Gli "Altri ricavi operativi" ammontano ad Euro migliaia 1.432 contro Euro migliaia 1.899 registrati nello stesso periodo del 2019. La variazione negativa di Euro migliaia 467 deriva essenzialmente dalla minore incidenza dell'isointroito (differenza tra i ricavi da pedaggio che sarebbero stati ottenuti in assenza di modulazione tariffaria attualmente in vigore per i veicoli Telepass di classe A e quelli effettivamente conseguiti con la modulazione in essere, nel rispetto del principio della parità di introiti) rispetto allo stesso periodo del 2019 (Euro migliaia 73), da minori ricavi da aree di servizio (Euro migliaia 85), da minori rimborsi (Euro migliaia 180) e sopravvenienze attive (Euro migliaia 127).

I "Costi esterni gestionali", pari ad Euro migliaia 10.443 contro Euro migliaia 9.636 del primo semestre 2019, evidenziano un incremento di Euro migliaia 807 (+8,37%). Tale variazione deriva essenzialmente da maggiori costi operativi riferibili a maggiori interventi di manutenzione della rete in concessione effettuati nel primo semestre 2020.

La voce "Oneri concessori" si decrementa di Euro migliaia 2.087 rispetto al corrispondente periodo del 2019, in relazione al decremento dei ricavi da pedaggio registrato nel primi sei mesi del 2020.

Il "Costo del lavoro netto" al 30 giugno 2020 è pari ad Euro migliaia 11.147 contro Euro migliaia 14.105 dello stesso periodo dell'anno precedente ed evidenzia un decremento di Euro migliaia 2.958 in termini assoluti e del 20,97% in termini percentuali. Tale decremento risulta essenzialmente dovuto per Euro migliaia 849 alla riduzione della forza media (-22 FTE, 308 FTE vs. 330 FTE), Euro migliaia 1.122 per minori costi legati alla riduzione delle presenze del personale nel periodo di lockdown durante l'emergenza Covid-19 (CIGO, fruizione ferie, riduzione straordinari, etc.), Euro migliaia 930 per minori incentivi (esodi, PILT, etc.) ed Euro migliaia 95 per variazione positiva F/do rischi per contenziosi del personale. Inoltre si evidenzia un leggero incremento del costo medio con impatto pari a Euro migliaia 19 e del costo per personale distaccato per Euro migliaia 21.

La "Variazione operativa dei Fondi" è positiva per Euro migliaia 102, a fronte di un valore positivo di Euro migliaia 964 dell'analogo periodo del 2019, e rappresenta l'ammontare dei rilasci netti (ovvero, al netto degli accantonamenti effettuati nel periodo) dei fondi per rischi ed oneri, "correnti e non correnti", in relazione all'aggiornamento delle stime delle passività a carico della Società ritenute probabili.

Il "Margine operativo lordo" (EBITDA), pari ad Euro migliaia 4.269 contro Euro migliaia 16.524 dell'analogo periodo del 2019, presenta un decremento pari ad Euro migliaia 12.255 (-74,16%). Il decremento del margine operativo lordo è riconducibile alle dinamiche già illustrate in precedenza.

Gli "Ammortamenti" ammontano ad Euro migliaia 310 (Euro migliaia 305 nel corrispondente periodo del 2019).

Le "Svalutazione e ripristini di valore" ammontano ad Euro migliaia 49 a fronte di un valore di Euro migliaia 106 dei primi sei mesi del 2019. Tale valore è da riferirsi alle svalutazione dei crediti per recupero mancato pagamento pedaggio.

Il "Risultato Operativo" (EBIT) è pari ad Euro migliaia 3.910 contro Euro migliaia 16.113 dei primi sei mesi del 2019 ed evidenzia un decremento di Euro migliaia 12.203 (-75,73%), in relazione a quanto precedentemente illustrato.

I "Proventi (Oneri) finanziari" sono negativi per Euro migliaia 2.534, contro Euro migliaia 2.843 dello stesso periodo dell'anno precedente. Gli oneri finanziari (Euro migliaia 3.215) sono essenzialmente riferiti al contratto di finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A. (ora Intesa Sanpaolo) in data 14 dicembre 2015 e rinnovato da ultimo in data 16 giugno 2020, nonché al costo della garanzia prestata dalla controllante Autostrade per l'Italia a favore del suddetto istituto. La variazione rispetto al primo semestre 2'19 è determinata da maggiori proventi per interessi attivi maturati sul C/C di corrispondenza intrattenuto con la controllante e per aggiornamento della stima al fair value del derivato implicito relativo al finanziamento con Intesa, parzialmente compensati da maggiori oneri finanziari legati alla Commitment Letter sottoscritta a ottobre 2019 per la concessione della nuova linea di Finanziamento Intesa San Paolo..

Il "Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento", pari ad Euro migliaia 1.376 presenta un decremento di Euro migliaia 11.894.

Gli "Oneri Fiscali" risultano pari ad Euro migliaia 557 (imposte correnti per Euro migliaia 123, differenze su imposte correnti di esercizi precedenti per Euro migliaia -6 e riversamento di imposte anticipate per Euro migliaia 440), contro un valore di Euro migliaia 3.664 del corrispondente periodo del 2019. La variazione in diminuzione è da attribuire alle minori imposte correnti di competenza dei primi sei mesi del 2020, in relazione al minore utile ante imposte rispetto al corrispondente periodo del 2019.

L'"Utile del periodo" (che non differisce dal "Risultato delle attività operative in funzionamento") è pari ad Euro migliaia 819 (Euro migliaia 9.606 nel primo semestre 2019).

Il "Patrimonio netto" risulta pari ad Euro migliaia 177.953 (Euro migliaia 177.134 a fine 2019) ed evidenzia un incremento netto di Euro migliaia 819, pari all'utile del primo semestre 2020

Al 30 giugno 2020 la Posizione finanziaria netta complessiva della Società, inclusiva delle attività finanziarie non correnti, presenta un saldo positivo per Euro migliaia 196.799 mentre al 31 dicembre 2019 ammontava ad Euro migliaia 201.678. Escludendo le attività finanziarie non correnti, così come raccomandato dall'European Securities and Markets Authority - ESMA (ex CESR), la posizione finanziaria netta è positiva per Euro migliaia 196.737, contro Euro migliaia 201.597 al 31 dicembre 2019.

Effetti emergenza Coronavirus

L'ESMA (Autorità Europea degli Strumenti finanziari e dei Mercati) e l'International Organization of Securities Commissions hanno diramato con note ufficiali le linee guida per le comunicazioni ai mercati nell'attuale situazione legata all'emergenza sanitaria per Coronavirus.

Si pone particolare attenzione ai bilanci ed alle comunicazioni al mercato sugli effetti della pandemia. A tale proposito, l'ESMA ricorda di considerare attentamente l'impatto sul proprio bilancio di eventuali eventi rilevanti verificatisi dopo la fine del periodo di riferimento e di fornire le informazioni integrative in conformità al paragrafo 16A (h) dello IAS 34. Inoltre si richiede una un'attenta valutazione delle proiezioni del flusso di cassa in un orizzonte rilevante.

Di seguito si illustrano gli impatti economico, finanziari e patrimoniali legati all'emergenza sanitaria per Coronavirus per Autostrade meridionali S.p.A.

Impatti economici

Il margine operativo lordo EBITDA del primo semestre 2020 è pari ad Euro migliaia 4.269, contro Euro migliaia 16.524 registrati nel primo semestre 2019 ed un EBITDA di budget per ad Euro migliaia 14.777. Il risultato consuntivato al 30 giugno 2020 è stato fortemente condizionato dagli effetti dell'Emergenza Covid e ha riguardato, in particolare, nel raffronto con le previsioni di budget, i ricavi da pedaggio che al netto dei minori oneri concessori hanno registrato uno scostamento negativo pari a Euro migliaia -14.225, per effetto del significativo decremento del traffico registrato a partire da marzo 2020 (traffico periodo marzo – giugno 2020 -51,8% rispetto alla previsione di budget), in particolare con l'avvio del lockdown, e per Euro migliaia 71 per minori altri ricavi e in particolare minori ricavi da aree di servizio (a fronte di sconti concessi agli affidatari alla luce del forte calo del fatturato), in parte compensati da minore costo del lavoro (per fruizione ferie, CIGO, minori straordinari, etc.) per Euro migliaia 1.038, slittamento parziale manutenzioni per circa Euro migliaia 516 e minori altri costi operativi legati alla presenza del personale sui luoghi di lavoro per Euro migliaia 281.

Sulla base dei consuntivi delle ultime settimane disponibili e delle più recenti proiezioni, si prevede per l'intero esercizio 2020 una variazione stimata pari al -22,9% rispetto al 2019, una ripresa consistente del traffico nel 2021 (+24,0% vs 2020) e in parte nel 2022 (+3,1% vs 2021), frutto delle azioni di rilancio messe in campo dal Governo, per poi tornare su tassi di crescita più contenuti nel 2023 (anno di sostanziale riallineamento al traffico 2019), +1,4% vs. 2022 e nel 2024 (+0,8% vs 2023).

Impatti finanziari

Il cash plan elaborato dalla Società evidenzia, a partire dal saldo rilevato al 30 giugno 2020 un trend delle disponibilità di cassa sostanzialmente stabile fino ad ottobre 2020, per registrare una leggera flessione a novembre e dicembre, rispettivamente per effetto del pagamento delle imposte e degli oneri finanziari. Il saldo c/c intercompany previsto al 31.12.2020 si stima sia pari a ca. 28 €Mio.

Impatti patrimoniali

In sede di predisposizione del bilancio semestrale abbreviato le attività materiali e immateriali sono oggetto di test di impairment, ai sensi dello IAS 36, solo al verificarsi di indicatori interni o esterni che diano evidenza di una perdita di valore.

A tal fine si evidenzia che l'emergenza sanitaria conseguente all'epidemia da Covid-19 ed i connessi provvedimenti di limitazione alla libertà di spostamento ed alle attività di impresa, nel corso del primo semestre 2020 hanno generato ripercussioni negative sull'andamento economico della Società. Tuttavia tale dinamica non influenza la recuperabilità delle attività materiali ed immateriali in essere alla data del 30 giugno 2020; inoltre, in relazione alla natura della attività finanziarie di cui è titolare la Società e del loro limitato ammontare, al momento non si sono verificati elementi che abbiano comportato una riduzione di valore di tali attività.

Gara per l'affidamento in concessione dell'autostrada A3 Napoli – Pompei – Salerno

Come è noto la vigente Convenzione Unica sottoscritta con l'ANAS é scaduta il 31 dicembre 2012.

Nel richiamare integralmente l'informativa presentata nella Relazione finanziaria annuale pubblicata nei vari esercizi, a partire da quello chiuso al 31 dicembre 2012 e fino alle Relazione relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, circa la gara bandita per l'identificazione del nuovo concessionario al quale sarà affidata la gestione dell'autostrada A3 Napoli – Pompei – Salerno, cui ha partecipato anche la Società, si riportano nel seguito le evoluzioni intercorse a partire dal 1° gennaio 2020 e fino alla data di pubblicazione del presente comunicato.

In data 3 febbraio 2020 si è tenuta, su convocazione del Ministero delle Infrastrutture, la quarta seduta pubblica della Commissione di gara, per la comunicazione dei punteggi attribuiti per l'"offerta economica" e del punteggio finale assegnato alle offerte presentate con la relativa graduatoria.

La Commissione di gara, espletata la verifica della anomalia dell'offerta del Consorzio SIS, ha confermato la graduatoria comunicata nella seduta del 19 dicembre 2019, individuando il Consorzio SIS quale aggiudicatario provvisorio della nuova concessione per l'autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno.

In data 4 febbraio 2020 il Ministero delle Infrastrutture ha comunicato che, a seguito di gara con il criterio di aggiudicazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa, l'Affidamento in concessione dell'Autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno è stato in via provvisoria aggiudicato, con decreto direttoriale n. 23 del 4 febbraio 2020, al Consorzio Stabile SIS S.C.p.A., che ha conseguito il miglior punteggio complessivo di 100/100. Il secondo classificato risulta Autostrade Meridionali S.p.A., che ha conseguito il punteggio complessivo di 70,55/100.

Il Ministero ha, peraltro, precisato che "la disposta aggiudicazione diverrà efficace, ai sensi dell'art. 32, comma 7, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii., una volta effettuate le verifiche del possesso dei requisiti di legge in capo all'Aggiudicatario, nonché, al recepimento, da parte dell'Aggiudicatario stesso, delle eventuali prescrizioni che i servizi della Commissione Europea effettueranno ai sensi dell'art. 7-nonies della Direttiva 1999/62/ce e ss.mm.ii." e che "ai sensi dell'art. 76, comma 6, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii., il contratto verrà stipulato a decorrere dal giorno 16 marzo 2020".

Alla stessa data la Società, facendo seguito all'istanza di accesso agli atti di gara ed all'offerta del Consorzio SIS formulata all'esito della seduta di gara del 19 dicembre 2019, ha ribadito richiesta di accesso urgente a tutti gli atti di gara, ivi inclusa documentazione integrale dell'offerta della concorrente Consorzio Stabile SIS.

In data 6 febbraio 2020 si è avuta notizia del fatto che la società SATAP S.p.A., che in precedenza aveva notificato un ricorso per impugnare l'intera procedura di gara, ha rinunciato agli atti di quel giudizio che, pertanto, è decaduto e non ha più riflessi sulla procedura di gara.

In data 7 febbraio 2020 il presidente della commissione di gara con nota prot. U.0001266.07-02-2020 ha comunicato che, nel far seguito all'istanza formulata da Autostrade Meridionali, l'accesso agli atti veniva fissato per il giorno 11 febbraio 2020. Alla stessa data la Commissione avrebbe consentito al Consorzio SIS l'accesso alla documentazione integrale dell'offerta presentata da Autostrade Meridionali, per effetto della richiesta di accesso a sua volta formulata dal Consorzio in data 6 febbraio 2020.

In data 11 febbraio 2020 la Società ha proceduto all'accesso agli atti di gara senza tuttavia aver potuto acquisire copia della documentazione relativa all'offerta presentata dal Consorzio SIS, ivi incluso il file excel in formato editabile allegato all'offerta economica, in quanto in quel momento non disponibile. Copia di tale documentazione è stata consegnata alla Società in data 13 febbraio 2020.

In data 3 marzo 2020 Autostrade Meridionali ha presentato ricorso al TAR Campania avverso il provvedimento di aggiudicazione in favore del Consorzio SIS della procedura di gara, chiedendone l'annullamento previa sospensione dell'atto. All'udienza del 25 marzo 2020 il giudice non ha concesso la sospensione cautelare richiesta da Autostrade Meridionali ed ha fissato la discussione della fase cautelare in sede collegiale all'udienza del 22 aprile 2020. All'udienza tenutasi in tale data il TAR, preso atto dell'avvenuta presentazione di ricorso incidentale da parte del Consorzio SIS (che ha chiesto l'esclusione dell'offerta presentata da Autostrade Meridionali), ha disposto lo spostamento dell'udienza al 13 maggio p.v..

A tale udienza il T.A.R. adito, con ordinanza collegiale n. 1031/2020 ha rigettato l'istanza cautelare, confermando il precedente decreto monocratico, ha compensato le spese della fase cautelare e, infine, ha fissato la trattazione del merito del ricorso al 7 ottobre 2020.

Si ricorda che, nel caso di aggiudicazione della concessione ad un nuovo concessionario, questo dovrà provvedere al pagamento del "diritto di subentro", iscritto dalla Società nell'ambito delle attività finanziarie, precedentemente descritto.

Valutazioni in merito alla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione

In conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 1, paragrafi 25 e 26 in particolare, ai sensi del paragrafo 25, la Società nella fase di preparazione della presente relazione semestrale, ha effettuato una valutazione circa la capacità dell'entità di continuare a operare come un'entità in funzionamento.

Al riguardo il suddetto principio stabilisce che "Un'entità deve redigere il bilancio nella prospettiva della continuazione dell'attività a meno che la direzione aziendale non intenda liquidare l'entità o interromperne l'attività, o non abbia alternative realistiche a ciò.

Qualora la direzione aziendale sia a conoscenza, nel fare le proprie valutazioni, di significative incertezze relative ad eventi o condizioni che possano comportare l'insorgere di seri dubbi sulla capacità dell'entità di continuare a operare come un'entità in funzionamento, l'entità deve evidenziare tali incertezze.

Qualora un'entità non rediga il bilancio nella prospettiva della continuazione dell'attività, essa deve indicare tale fatto, unitamente ai criteri in base ai quali ha redatto il bilancio e alla ragione per cui l'entità non è considerata in funzionamento".

Ai fini della predisposizione del bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2020 gli Amministratori hanno, quindi, effettuato una valutazione in merito al mantenimento del presupposto della continuità aziendale, al cui esito sono stati individuati i seguenti eventi e circostanze che denotano l'esistenza di incertezze significative che potrebbero far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società a continuare ad operare come un'entità in funzionamento.

(i) Status della procedura di gara per la selezione del concessionario subentrante

All'esito della lettera di invito a procedura negoziata trasmessa dal Concedente ai concorrenti in data 9 luglio 2019 per l'affidamento in concessione dell'autostrada A3 Napoli – Pompei – Salerno, la Commissione di gara, ricevute le offerte valutate in successive sedute di gara ed espletata la verifica della anomalia dell'offerta del Consorzio SIS, ha definito la graduatoria individuando il Consorzio SIS quale aggiudicatario della nuova concessione per l'autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno.

In data 4 febbraio 2020 il Ministero delle Infrastrutture con decreto direttoriale n. 23 del 4 febbraio 2020 ha comunicato che l'Affidamento in concessione dell'Autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno è stato aggiudicato al Consorzio Stabile SIS S.C.p.A.

In data 3 marzo 2020 Autostrade Meridionali, previo accesso agli atti di gara, ha presentato ricorso al TAR Campania avverso il richiamato provvedimento di aggiudicazione in favore del Consorzio SIS della procedura di gara, chiedendone l'annullamento previa sospensione dell'atto.

All'udienza collegiale del 22 aprile 2020 il TAR, preso atto dell'avvenuta presentazione di ricorso incidentale da parte del Consorzio SIS (che ha chiesto l'esclusione dell'offerta presentata da Autostrade Meridionali), ha disposto lo spostamento dell'udienza al 13 maggio p.v. ad esito della quale con ordinanza collegiale n. 1031/2020 ha:

  • rigettato l'istanza cautelare di sospensione,
  • fissato la trattazione del merito del ricorso al 7 ottobre 2020.

Il Concedente non ha fin qui proceduto con la stipula del nuovo contratto di concessione in favore del concorrente SIS.

Con nota del 16 luglio 2020 lo studio legale incaricato di assistere la Società nel ricorso in questione ha fornito un aggiornamento della precedente nota del 17 febbraio 2020 circa tempi e possibili esiti del contenzioso.

Tale nota evidenzia che "…circa le possibili tempistiche di definizione del contenzioso nonché ad integrazione del precedente parere reso in data 17 febbraio 2020, è ipotizzabile che il Collegio si pronunci nel merito del ricorso con sentenza tra novembre e dicembre del corrente anno, in considerazione del termine ex lege di 45 giorni dalla decisione della causa per la pubblicazione della sentenza.

A valle della sentenza, è ragionevole ritenere che entrambe le parti possano decidere di ricorrere in grado d'appello dinnanzi al Consiglio di Stato, avendo a disposizione 3 mesi per la proposizione dell'appello dalla pubblicazione della sentenza (termine lungo) ovvero 30 giorni dalla sua notifica (termine breve).

Pertanto, posto che l'impugnativa di secondo grado verrà instaurata nell'arco temporale fra gennaio e marzo 2021, è possibile presumere che il Collegio fissi la trattazione del merito della controversia tra i mesi di settembre/ottobre/novembre 2021, con successiva pubblicazione del dispositivo entro i mesi di dicembre 2021 e gennaio 2022.

Per completezza, va, infine, rilevato che – sebbene l'eventuale esito positivo dei giudizi determinerebbe l'annullamento dell'aggiudicazione disposta in favore di SIS - allo stato, in considerazione dell'omessa sospensione del provvedimento di aggiudicazione, non è possibile escludere che entro i prossimi 12 mesi, nelle more della definizione dei giudizi, venga stipulata la concessione con l'attuale aggiudicatario.

Va rilevato che data la novità e la specificità delle questioni trattate (rispetto alle quali non sussistono consolidati orientamenti giurisprudenziali) non è agevole definire compiutamente il rischio di soccombenza che va, dunque, ritenuto …. come "possibile"". Qualora all'esito del completamento del relativo procedimento dovesse tuttavia essere confermata l'aggiudicazione al Consorzio SIS, ciò determinerà l'interruzione dell'attività attualmente condotta dalla Società e il subentro del nuovo soggetto nell'esercizio della concessione. Si precisa che, il subentro presenta particolari elementi di complessità, che potrebbero richiedere anche un allungamento delle relative tempistiche, tra i quali rilevano anche la determinazione del valore di subentro di spettanza della società per il quale è necessaria la definizione del contenzioso pendente circa la sottoscrizione di un PEF di riequilibrio e la definizione del corretto criterio di remunerazione del capitale investito e delle poste figurative.

Nello scenario in cui fosse confermata l'aggiudicazione della concessione al Consorzio SIS, la Società potrà comunque valutare, secondo le previsioni dello statuto sociale, di prendere parte a gare per la realizzazione e/o gestione di infrastrutture autostradali.

Laddove invece dovessero accertarsi profili di illegittimità dell'offerta formulata dal Consorzio SIS, la società potrebbe risultare aggiudicataria della nuova concessione, per effetto dell'esclusione del concorrente SIS ed in tal caso proseguirà, per il tramite della Società operativa, nella gestione della infrastruttura.

(ii) Stato di implementazione del "Piano Economico Finanziario" per il periodo di ultrattività della Concessione SAM ha proposto ricorso innanzi al TAR Campania, notificato il 23 ottobre 2019 e depositato il successivo 25 ottobre, per l'accertamento della illegittimità del silenzio serbato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in qualità di amministrazione concedente, sull'istanza, da ultimo formulata dalla società con nota del 24.5.2019, di adozione di un Piano Economico Finanziario per il periodo 2013-2022 della concessione autostradale A3 Napoli-Salerno ai sensi della Convenzione e della disciplina regolatoria applicabile. Il ricorso è stato iscritto al TAR Campania con numero di RG 4224/2019.

Dopo la proposizione del ricorso, con nota prot. 27451 del 13.11.2019, il MIT ha comunicato alla Società la sopravvenuta pubblicazione della delibera CIPE n.38/2019 - che ha introdotto disposizioni rilevanti ai fini della definizione dei rapporti contrattuali tra le parti - e ha chiesto alla società la predisposizione "di apposito Piano Economico-Finanziario transitorio, nel rispetto dei criteri stabiliti dalla precitata Delibera CIPE".

Con lo stesso atto, la società ha censurato, poi, le suddette comunicazioni del MIT, nella parte in cui invocano la presunta applicabilità al procedimento di adozione del PEF della società delle nuove disposizioni introdotte dalla delibera CIPE n.38/2019 ed ha impugnato infine, quale atto presupposto, la richiamata delibera CIPE n. 38/2019, per la denegata ipotesi in cui la delibera stessa venga ritenuta applicabile ai fini della definizione del PEF della società.

Con ordinanza n. 430/2020, pubblicata il 29 gennaio 2020 (doc. c), il TAR Campania, sez. I, ha dichiarato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 15 c.p.a., l'insussistenza della propria competenza territoriale a conoscere della controversia, indicando il TAR Lazio quale giudice territorialmente competente a conoscere della stessa.

Con atto depositato il 12 febbraio 2020, la società ha riassunto il giudizio innanzi al TAR Lazio.

In data 11 marzo, in ragione del rinvio d'ufficio delle udienze pubbliche e camerali dei procedimenti pendenti presso gli uffici della giustizia amministrativa stabilito dal d.l. 8 marzo 2020, n. 11, la trattazione della cautelare è stata di ufficio spostata al 25/03/2020, per essere successivamente riprogrammata al 10/06/2020.

In quella sede il giudice ha fissato al 2/12/2020 la discussione nel merito e sulla base delle indicazioni fornite dallo Studio Legale che rappresenta la Società nel contenzioso in questione, si prevede che tra gennaio e febbraio 2021 possa essere emessa sentenza di primo grado.

Dalle analisi svolte dalla società emerge che il saldo delle poste figurative al 30.06.20 (basato sui dati consuntivati al 30 giugno 2020 inclusi quindi gli effetti emergenza Covid-19), passerebbe da un possibile valore a favore della Società pari a circa 55 milioni di Euro, determinato applicando i criteri stabiliti dalle Delibere CIPE 38/2007, 27/2013 e 68/2017, ad un saldo negativo pari a circa 171 milioni di Euro con applicazione della Delibera CIPE 38/19, con una differenza, quindi, pari a circa 226 milioni di Euro, al lordo degli effetti fiscali.

Tale variazione è generata dall'abbattimento dei tassi di remunerazione e quindi dei costi ammissibili nell'ambito della determinazione del riequilibrio nel periodo transitorio (in entrambi i casi senza considerare gli effetti fiscali).

Per tali motivi gli Amministratori hanno promosso il richiamato ricorso per motivi aggiunti al fine di:

  • (i) impugnare ed ottenere l'annullamento della richiamata nota MIT che ha chiesto la redazione di un nuovo PEF coerente con le previsioni della Delibera CIPE 38/2019 in particolare in relazione alla pretesa retroattività della stessa delibera CIPE
  • (ii) chiedere l'annullamento della delibera CIPE in argomento.

A fronte di quanto su descritto, gli Amministratori, anche sulla scorta della valutazione del rischio di soccombenza effettuata dal proprio consulente legale e advisor contabile, in particolare per quanto attiene alla possibile efficacia retroattiva della richiamata Delibera, ritengono che non vi siano i presupposti per rilevare contabilmente gli effetti della recente Delibera CIPE 38/2019.

In ogni caso, la Società circa ha effettuato delle valutazioni circa i potenziali impatti derivanti dalla applicazione della Delibera CIPE n. 38/2019 in ipotesi di un giudizio completamente sfavorevole sul ricorso presentato dalla Società circa l'inapplicabilità e l'illegittimità della stessa.

Anche in tale caso l'incasso dell'indennizzo netto, che dovrà essere versato dal concessionario subentrante, pur avendo effetti pregiudizievoli sulla situazione finanziaria della Società, come sopra evidenziato, non metterebbe a rischio la capacità dell'entità di continuare a operare come un'entità in funzionamento,.

(iii) Finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A (ora Intesa Sanpaolo S.p.A.)

A fronte di quanto su descritto, gli Amministratori

  • (i) per l'eventualità che l'attuale situazione di ultrattività della convenzione di concessione abbia a perdurare e quindi sia ulteriormente differito il momento dell'incasso del Diritto di Subentro oltre il termine del 31 dicembre 2020,
  • (ii) ed in considerazione del finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A (ora Intesa Sanpaolo S.p.A.), attualmente in essere per 245 Milioni di euro e con scadenza prevista per il 31 dicembre 2020

hanno negoziato e ricevuto in data 19 ottobre 2019 una commitment letter da parte dell'istituto finanziatore che impegna quest'ultimo a rinegoziare, entro il 30 settembre 2020, la proroga del finanziamento in oggetto, previo rinnovo della garanzia prestata dalla controllante Autostrade per l'Italia.

La commitment letter (CL) negoziata con Intesa Sanpaolo S.p.A. prevede il rinnovo del finanziamento anzidetto fino al 31 dicembre 2024.

Intesa Sanpaolo S.p.A.nel corso del mese di aprile 2020, durante la negoziazione avviata per la definizione del set contrattuale utile per rinnovare le linee di credito in essere, ha evidenziato che, in considerazione del portato della Delibera CIPE 38/2019 (intervenuta in data 30 ottobre 2019 e quindi successivamente alla formalizzazione della CL), riteneva necessario implementare covenant nel contratto di finanziamento che in esito a negoziazione consistono in:

a) limitazioni alla distribuzione di dividendi;

  • b) introduzione di un vincolo di cassa minima pari alla differenza, qualora positiva, tra il debito lordo (incrementato di un livello di sicurezza) e il valore atteso del i) Capitale Investito Netto regolatorio decurtato del ii) debito per Poste Figurative (calcolato ipotizzando l'efficacia retroattiva della delibera CIPE 38/2019). Tale obbligo può essere soddisfatto:
  • vincolando al servizio del debito verso Intesa una porzione delle disponibilità liquide di SAM, a concorrenza dell'importo necessario – con conseguente indisponibilità di tali somme per la gestione societaria;
  • designando al servizio del debito verso Intesa il credito fiscale potenzialmente originato dalla passività potenziale che si determinerebbe in caso di soccombenza nel contenzioso sulla delibera CIPE 38/2019 (il «Credito Fiscale»). Questa previsione – per cui è richiesto che il Credito Fiscale sia prontamente esigibile – consente di minimizzare l'ammontare di disponibilità liquide da vincolare e il conseguente impatto sulla gestione operativa di SAM (anche in ragione delle fluttuazioni infra-annuali della cassa).

Si prevede la possibilità, per la banca, di richiedere anticipatamente la restituzione del finanziamento qualora il suddetto vincolo di cassa minima non sia rispettato.

Sulla base di tali presupposti sono in corso le attività finalizzate alla sottoscrizione del nuovo contratto di finanziamento con scadenza 31 dicembre 2024 e si prevede che l'iter sarà completato entro il periodo di validità della richiamata commitment letter.

Qualora tuttavia non dovesse essere sottoscritto l'accordo con ISP per la proroga del predetto finanziamento e ne venisse richiesto il rimborso prima dell'incasso del Diritto di Subentro, la Società avrà la necessità di reperire delle nuove risorse finanziarie al fine di poter fare fronte al pagamento del finanziamento.

Alla luce di quanto esposto non è possibile, allo stato, affermare con certezza quali possano essere gli esiti dei procedimenti giudiziari in corso, ovvero entro quali tempi tali procedimenti possano essere compiutamente definiti, sebbene con riferimento a quest'ultimo punto la Società, con il supporto dei consulenti legali che rappresentano SAM nei contenziosi di cui sopra, ha delineato una ipotesi di possibile sviluppo cronologico dei giudizi in essere. Tale analisi, come illustrato nel GANTT di seguito rappresentato, evidenzia che ragionevolmente i contenziosi potrebbero definitivamente concludersi entro il primo trimestre del 2022, sebbene non si possa escludere a priori una conclusione anticipata (ovvero entro i prossimi 12 mesi) degli stessi.

Conclusioni

La Società, in coerenza con quanto stabilito al paragrafo 26 dello IAS 1, ha valutato tutti gli aspetti anzidetti, e ritenuto appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione della presente relazione semestrale al 30 giugno 2020.

La predisposizione della relazione semestrale al 30 giugno 2020, ha tenuto conto dei predetti elementi di significativa incertezza anche ai fini della classificazione tra le attività e passività "correnti" di tutte quelle ricomprese nell'ambito del subentro.

Ai fini delle valutazioni degli Amministratori è stato tenuto conto che il nuovo soggetto dovrà subentrare ad Autostrade Meridionali in tutti i rapporti attivi e passivi, con esclusione di quelli di natura finanziaria, esistenti alla data dell'effettivo subentro.

In ogni caso, come già in precedenza evidenziato, gli Amministratori ritengono che il rimborso dei finanziamenti concessi alla Società potrà essere garantito o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali della nuova concessione della A3 in esito al ricorso promosso avverso la aggiudicazione al concorrente SIS, o dall'incasso del valore di subentro che dovrà essere versato dal concessionario subentrante (anche nella denegata ipotesi in cui sia confermata la applicabilità della Delibera CIPE 38/2019).

Nelle more del completamento della procedura di affidamento della nuova concessione in corso, la Società proseguirà nella gestione della concessione in essere, come disposto dal Concedente MIT con la propria nota del 20 dicembre del 2012.

Per quanto riguarda l'evoluzione prevedibile della gestione per l'intero esercizio 2020, si evidenzia che, come meglio evidenziato al paragrafo 7 "Effetti Emergenza Coronavirus", questa sarà influenzata, oltre che dall'evoluzione dei fattori di incertezza precedentemente descritti, dalla possibile evoluzione dell'emergenza sanitaria Covid19 in essere, ed ai conseguenti provvedimenti governativi e regionali, che potrebbero impattare sul traffico sulla rete autostradale.

In ogni caso anche in tale ambito sono state effettuate simulazioni di possibili scenari di riduzione del traffico, e dei conseguenti riflessi economici, patrimoniali e finanziari, ad esito dei quali è emerso che tale aspetto (pur comportando potenziali significativi impatti sulla redditività aziendale), non comporterebbe significative criticità sulla liquidità della Società, tenuto conto delle attuali disponibilità finanziarie.

Richiesta della CONSOB di diffusione di informazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D.lgs. N° 58/1998 (TUF)

Si riportano nel seguito le informazioni integrative richieste dalla Consob alla Società, con lettera del 2 aprile 2020, ai sensi dell'art. 114 del D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF").

a) La posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo ad essa facente capo, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine.

La tabella seguente evidenzia l'ammontare della posizione finanziaria netta della Società al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2019, come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority – ESMA del 20 marzo 2013 (che non prevede la deduzione dalla posizione finanziaria netta delle attività finanziarie non correnti). Si rinvia, inoltre, a quanto già descritto nei commenti della Struttura patrimoniale riclassificata al 30 giugno 2020, circa le principali voci incluse nella posizione finanziaria netta. (Migliaia di euro) 30/06/2020 31/12/2019 Passività finanziarie correnti 0 0

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

La posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo ad essa facente capo, con l'evidenziazione delle
componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine.
La tabella seguente evidenzia l'ammontare della posizione finanziaria netta della Società al 30 giugno 2020 e al 31
dicembre 2019, come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e in conformità con
la Raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority – ESMA del 20 marzo 2013 (che non prevede
la deduzione dalla posizione finanziaria netta delle attività finanziarie non correnti). Si rinvia, inoltre, a quanto già
descritto nei commenti della Struttura patrimoniale riclassificata al 30 giugno 2020, circa le principali voci incluse
nella posizione finanziaria netta.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
(Migliaia di euro) 30/06/2020 31/12/2019
Passività finanziarie correnti 0 0
Disponibilità liquide 31.939 37.343
Denaro e valori in cassa 216 657
Rapporti attivi c/c di corrispondenza v/ Controllante
Depositi bancari e postali
30.019
1.704
35.083
1.603
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31.939 37.343
Finanziamenti a breve termine da Banco di Napoli (245.000) (245.000)
Rapporti passivi c/c di corrispondenza v/ Controllante 0 0
Derivati passivi correnti impliciti (355) (794)
Altre passività finanziarie correnti (134) (140)
Diritti concessori finanziari correnti 409.742 409.584
Altre attività finanziarie correnti 545 604
Altre attività e passività finanziarie correnti 164.798 164.254
Crediti finanziari/(Indebitamento finanziario netto) a breve termine 196.737 201.597
Passività finanziarie non correnti 0 0
Posizione Finanz. netta come da raccomandazione ESMA 196.737 201.597
Attività finanziarie non correnti 62 81
Altre attività finanziarie non correnti 62 81
Posizione finanziaria netto complessivo 196.799 201.678

b) Le posizioni debitorie scadute della Società, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti,

ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.) Si riepilogano di seguito le posizioni debitorie di Autostrade
Meridionali S.p.A. al 30 giugno 2020, ripartite per natura, con evidenza di quelle scadute.
Di cui scaduto
Valori al 30/06/2020
Per contenziosi Scaduto entro 90 gg. Scaduto oltre 90 gg.
€/k Totale scaduto al 30.06.20
Passività Finanziarie correnti 245.489
Passività commerciali 25.522 9.298 452
261
10.011
Debiti v/personale 2.381
Debito v/ istitutu previdenziali ed assistenziali 1.324
Altre Passività correnti
Totale Passività
1.550
276.266
9.298 452
261
10.011

Si evidenzia che, con riferimento alle passività sopra rappresentate, al 30 giugno 2020 la Società presenta posizioni debitorie scadute essenzialmente a fronte di situazioni legate a vertenze e contenziosi in essere, a fronte dei quali quindi la Società non ha proceduto al pagamento delle fatture, pur avendo la stessa risorse finanziarie disponibili ampiamente sufficienti, come desumibile dalle disponibilità finanziarie rilevate alla data di chiusura del semestre. A fronte di tali posizioni i creditori hanno in larga parte attivato le consuete iniziative di tutela dei propri asseriti diritti (solleciti, ingiunzioni, richieste giudiziali, etc.). Per tali posizioni legate a contenziosi, la Società richiede periodicamente ai propri legali di parte di valutare la probabilità di soccombenza, accantonando in specifico F/do rischi, qualora il debito non sia già stato rilevato nell'ambito delle passività commerciali, il valore del potenziale petitum relativamente ai contenziosi il cui rischio di soccombenza viene valutato dai legali come probabile. Al 30 giugno 2020 l'ammontare del Fondo per contenziosi su risarcimenti danni e lavori è complessivamente pari a Euro migliaia 14.517. La parte restante dei debiti commerciali scaduti è prevalentemente riferita a fatture scadute entro 90 giorni, posto che tale ritardo è dovuto in linea generale a sfridi dei processi amministrativi.

Non sono, invece, presenti al 30 giugno 2020 posizioni debitorie scadute di natura finanziaria, tributaria, previdenziale, ovvero verso dipendenti.

Pertanto, non si rilevano posizioni scadute in relazione a ipotesi di indisponibilità finanziaria da parte di Autostrade Meridionali S.p.A..

c) Le principali variazioni intervenute nei rapporti verso parti correlate di codesta Società e del Gruppo ad essa facente capo rispetto all'ultima relazione finanziaria annuale o semestrale approvata ex art. 154-ter del TUF

Al 30 giugno 2020 si osserva una sensibile riduzione dell'incidenza percentuale di crediti e debiti rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2019, nonché un'altrettanta rilevante diminuzione dell'incidenza percentuale di costi e ricavi da parti correlate rispetto a quanto rilevato al 30 giugno 2019.

In particolare la riduzione dei costi per operazioni con parti correlate sostenuti da SAM deriva essenzialmente da:

  • minori costi verso SPEA per effetto della decisione assunta da SAM di affidare al mercato le attività di sorveglianza delle Opere d'Arte;

  • minori costi verso Autostrade Tech in conseguenza della riduzione dei costi di elaborazione dei dati di traffico correlata al significativo calo del traffico autostradale e dei costi relativi a interventi di manutenzione non ricorrente degli impianti di pista.

Con riferimento alle principali variazioni intervenute "nei rapporti commerciali e diversi" si evidenzia quanto segue:

  • Per Atlantia il minore debito (euro/migliaia 65) rispetto al 2019 (euro/migliaia 4.052) è dovuto alle minori imposte di consolidato fiscale, dovute al minor reddito rilevato al 30 giugno 2020;
  • Per Autostrade per l'Italia il minor credito (euro /migliaia 7.715), rispetto al 2019 (euro/migliaia 13.593) è dovuto essenzialmente alla riduzione delle partite correnti legate ai pedaggi per effetto della riduzione del traffico veicolare a seguito lockdown.

Con riferimento alle specifiche disposizioni emanate dalla Consob in materia, si precisa che nessuna delle iniziative poste in essere ha natura non ricorrente, atipica e/o inusuale.

Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo 10 "Rapporti con parti correlate" della Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2020.

d) L'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole

Gli attuali contratti di finanziamento sottoscritti dalla Società non prevedono specifici covenant e/o negative pledge e che tutte le clausole contrattuali legate ai contratti di finanziamento in essere, descritti nel seguito, sono state rispettate da parte della Società e, pertanto, non risultano in essere limitazioni all'utilizzo delle risorse finanziarie cui la Società può fare accesso

e) Lo stato di implementazione del Piano Economico Finanziario, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti

Nel richiamare integralmente le informative presentate nella Relazioni finanziarie annuali pubblicate nei vari esercizi, a partire da quello chiuso al 31 dicembre 2012 e fino alle Relazione relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, circa la richiesta avanzata dalla Società in merito alla adozione di un piano economico finanziario di riequilibrio, si riportano nel seguito gli eventi salienti intervenuti negli ultimi 6 mesi.

Essendo trascorso infruttuosamente il termine previsto dalla convenzione per l'approvazione dell'ultima proposta di Piano Economico Finanziario ("PEF") per regolare il rapporto concessorio per il periodo 2013 – 2022 (o comunque fino al più breve termine di subentro del nuovo concessionario in esito della gara pubblica) redatta ai sensi della Delibera CIPE 39/2007 e s.m.i. e inviata al MIT in data 24 maggio 2019, la Società ricorreva in data 25 ottobre 2019 innanzi al TAR Campania per ottenere:

(i) l'annullamento del silenzio-rigetto sulla proposta di PEF presentato il 24 maggio 2019;

(ii) la fissazione di un termine per il MIT per adempiere alla istruttoria sul PEF presentato;

(iii) la nomina di un Commissario ad Acta in caso di inerzia del MIT.

Nelle more della discussione del ricorso, in data 30 ottobre veniva pubblicata la delibera CIPE 38/2019 e quindi si registrava la nota MIT del 13 novembre 2019 con la quale il Concedente chiedeva alla Società di redigere un nuovo PEF che recepisse i contenuti della richiamata nuova delibera con effetto retroattivo al 1° gennaio 2013.

In considerazione di ciò la Società integrava il ricorso già presentato innanzi al TAR Campania con motivi aggiunti per chiedere:

  • (iv) l'annullamento della nota MIT del 13 novembre che chiedeva alla Società di redigere un PEF secondo previsioni Delibera CIPE 38/2019;
  • (v) l'annullamento della Delibera CIPE 38/2019.

Il TAR Campania ha declinato la propria competenza a favore del TAR Lazio, dove il ricorso è stato riassunto, risultando fissato per la discussione della fase cautelare per l'udienza del 11 marzo 2020.

Il D.L. 8 marzo 2020, n. 11, per contrastare la diffusione epidemiologica nel campo della giustizia amministrativa ha sancito all'art. 3 che "A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e sino al 22 marzo 2020, le udienze pubbliche e camerali dei procedimenti pendenti presso gli uffici della giustizia amministrativa sono rinviate d'ufficio a data successiva al 22 marzo 2020. I procedimenti cautelari, promossi o pendenti nel medesimo lasso di tempo, sono decisi, su richiesta anche di una sola delle parti, con il rito di cui all'articolo 56 del medesimo codice del processo amministrativo e la relativa trattazione collegiale è fissata in data immediatamente successiva al 22 marzo 2020 (…)".

Alla data dell'11 marzo la trattazione della cautelare è stata di ufficio spostata al 25 marzo 2020, per essere successivamente riprogrammata al 10 giugno 2020.

In quella sede il giudice ha fissato al 2 dicembre 2020 la discussione nel merito e sulla base delle indicazioni fornite dallo Studio Legale che rappresenta la Società nel contenzioso in questione, si prevede che tra gennaio e febbraio 2021 possa essere emessa sentenza di primo grado.

Nel frattempo Autostrade Meridionali in data 5 marzo 2020 aveva riscontrato negativamente la nuova richiesta del MIT, trasmessa in data 19 febbraio 2020, di sottoscrivere un atto aggiuntivo ed un nuovo PEF, come già precedentemente richiesto, ai sensi della delibera 38/2019 impugnata. La Società ha, quindi, proposto nuovi motivi aggiunti anche su tale ultima nota del MIT e proposto nuova istanza cautelare, in esito della quale è stata fissata udienza di merito per la data del 21 dicembre 2020, come sopra già evidenziato.

Con riferimento ai possibili effetti derivanti dall'applicazione retroattiva della Delibera CIPE n.38/2019, già stimati dalla Società alla data del 31 dicembre 2019 e descritti nel bilancio a tale data, si evidenzia che sulla base dei dati consuntivati al 30 giugno 2020, ivi inclusi quindi gli effetti dell'emergenza Covid-19, l'aggiornamento delle stime porterebbe il saldo delle poste figurative (al netto del credito da isointroito già contabilizzato in bilancio, che al 30 giugno 20 è pari a circa 9 milioni di Euro), derivante dal mancato riequilibrio del rapporto concessorio per il periodo intercorrente dal 1 gennaio 2013 fino al 30 giugno 2020, da un possibile valore a favore della Società pari a circa 55 milioni di Euro (determinato applicando i criteri stabiliti dalle Delibere CIPE 39/2007, 27/2013 e 68/2017), con un incremento di 27 milioni di Euro rispetto al valore stimato al 31 dicembre 2019, ad un saldo negativo pari a circa 171 milioni di Euro (a fronte di un valore stimato al 31 dicembre 2019 negativo per circa 174 milioni di Euro), con una differenza, quindi, pari a circa 226 milioni di Euro, senza considerare i relativi effetti fiscali, generata dall'abbattimento dei tassi di remunerazione e quindi dei costi ammissibili nell'ambito della determinazione del riequilibrio nel periodo transitorio.

Per completezza si evidenzia che gli impatti sopra evidenziati, come accennato, sarebbero parzialmente mitigati dagli effetti fiscali derivanti dalla contabilizzazione del provento stimato per poste figurative positive, nel caso di applicazione dei criteri stabiliti dalla Delibera CIPE 39/2007 e s.m.i. o al contrario dell'onere stimato per poste figurative negative nel caso di applicazione della Delibera CIPE 38/2019. Infatti al netto degli effetti fiscali il provento da poste figurative positive in caso di applicazione Delibera CIPE 39/2007 e s.m.i. è stimato pari a circa 37 milioni di Euro (quindi con un effetto fiscale stimato in 18 milioni di Euro), mentre nel caso di applicazione della Delibera CIPE 38/19 l'onere al netto degli effetti fiscali a carico della società sarebbe pari a circa -130 milioni di Euro (quindi con un effetto fiscale stimato in 41 milioni di Euro), con una differenza, quindi, pari a circa 167 milioni di Euro.

Tutto ciò premesso, con riferimento al saldo delle poste figurative maturato al 30 giugno 2020, per le motivazioni già esposte nei bilanci dei precedenti esercizi e da ultimo nella Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2019 (prima fra tutte l'assenza, ad oggi, di un Piano Economico Finanziario di Riequilibrio ("PEFR") del rapporto concessorio per il periodo di ultrattività della concessione che sancisca, in accordo tra le parti, i criteri di remunerazione da adottare ed i valori ad essi correlati) che qui si richiamano integralmente, la Società ritiene non vi siano i presupposti per rilevare contabilmente gli effetti della recente Delibera CIPE 38/2019, ovvero ritiene che le condizioni di contesto che avevano condotto la Società in occasione della redazione dei Bilanci 2013 – 2018 alla decisione di non rilevare contabilmente il credito presunto derivante dallo sbilancio tra ricavi e costi ammessi (e dalla remunerazione) al momento non siano mutate e non giustifichino, quindi, un diverso approccio sulla specifica tematica.

In ogni caso, nelle more dell'approvazione di un Piano Economico Finanziario di Riequilibrio del rapporto concessorio per il periodo di ultrattività della concessione, in coerenza con le indicazioni fornite dal Concedente e recepite nelle proposte di PEFR inviate al Concedente, la Società ha dato seguito anche nel corso del primo trimestre 2020 alla realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria non ricorrente e di manutenzione straordinaria.

Si precisa che tali interventi non insistono sulla tratta oggetto di ampliamento alla terza corsia, ne riguardano gli ulteriori interventi di cui all'art. 2 della Convenzione, ammessi nell'ambito dell'indennizzo ai sensi di quanto espressamente stabilito dall'art. 5, comma 1, della Convenzione vigente.

Tenuto conto dell'assenza, ad oggi, di un Piano Economico Finanziario di Riequilibrio ("PEFR") non è possibile evidenziare gli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti da Piano.

Indicatori alternativi di performance

In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA), obbligatori per la pubblicazione di informazioni regolamentate o di prospetti successivamente al 3 luglio 2016, sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati da Autostrade Meridionali S.p.A.

Gli IAP presentati nella "Relazione Intermedia sulla Gestione "sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento operativo con riferimento ai risultati complessivi di Autostrade Meridionali S.p.A. Inoltre, si ritiene che gli IAP assicurino una migliore comparabilità nel tempo degli stessi risultati sebbene non siano sostituitivi o alternativi ai risultati previsti dai principi contabili internazionali IFRS esposti nel "Bilancio semestrale abbreviato".

Con riferimento agli IAP relativi ai risultati si evidenzia che Autostrade Meridionali S.p.A. presenta, all'interno del capitolo "Andamento economico-finanziario", prospetti contabili riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS inclusi nel "Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2020", quali: il Conto economico riclassificato e la Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata. Tali prospetti riclassificati presentano, oltre alle grandezze economico-finanziarie e patrimoniali disciplinate dai principi contabili internazionali IFRS, alcuni indicatori e voci derivati da questi ultimi, ancorché non previsti dagli stessi principi e identificabili pertanto come IAP. All'interno del presente capitolo è riportata la riconciliazione tra i prospetti del bilancio semestrale abbreviato e tali prospetti riclassificati presentati nella Relazione sulla gestione.

Nel seguito sono elencati i principali IAP presentati nella Relazione sulla gestione e una sintetica descrizione della relativa composizione, nonché della riconciliazione con i corrispondenti dati ufficiali:

  • a) Margine operativo lordo (EBITDA)": è l'indicatore sintetico della redditività derivante dalla gestione operativa, determinato sottraendo ai ricavi operativi i costi operativi, inclusa variazione operativa dei fondi rischi ed oneri, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore;
  • b) "Margine operativo (EBIT)": è l'indicatore che misura la redditività dei capitali complessivamente investiti in azienda, calcolato sottraendo all'EBITDA gli ammortamenti e le svalutazioni e i ripristini di valore;
  • c) "Capitale investito netto": espone l'ammontare complessivo delle attività di natura non finanziaria, al netto delle passività di natura non finanziaria;
  • d) "Indebitamento finanziario netto": rappresenta un indicatore della quota del capitale investito netto coperta attraverso passività nette di natura finanziaria, determinato dalle "Passività finanziarie correnti e non correnti", al netto delle "Attività finanziarie correnti e non correnti" e delle "Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti". Si segnala che nell'ambito delle note illustrative del "Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2020" è fornita altresì la

riconciliazione dell'indebitamento finanziario netto con la posizione finanziaria netta e predisposta in conformità alla raccomandazione dell'European Securities and Markets Autority - ESMA (ex CESR) del 10 febbraio 2005, che non prevede la deduzione, dall'indebitamento finanziario, delle attività finanziarie non correnti.

Contatti Finanziari:

Autostrade Meridionali S.p.A. (www.autostrademeridionali.it) dott. Fabrizio Mancuso telefono 081-7508240 – fax 081-7508268 e-mail: [email protected]

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
(Migliaia di Euro) Variazione
Primo
semestre
2020
Primo
semestre
2019
Assoluta %
Ricavi netti da pedaggio 28.314 43.478 -15.164 -34,88
Altri ricavi operativi 1.432 1.899 -467 -24,59
Totale ricavi 29.746 45.377 -15.631 -34,45
Costi esterni gestionali -10.443 -9.636 -807 8,37
Oneri concessori -3.989 -6.076 2.087 -34,35
Costo del lavoro netto -11.147 -14.105 2.958 -20,97
Variazione operativa dei Fondi 102 964 -862 -89,42
Margine operativo lordo (EBITDA) 4.269 16.524 -12.255 -74,16
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore -359 -411 52 -12,65
Ammortamenti -310 -305 -5 1,64
Svalutazioni e ripristini di valore -49 -106 57 -53,77
Risultato operativo (EBIT) 3.910 16.113 -12.203 -75,73
Proventi (oneri) finanziari -2.534 -2.843 309 -10,87
Risultato prima delle imposte delle attività
operative in funzionamento
1.376 13.270 -11.894 -89,63
(Oneri) e proventi fiscali -557 -3.664 3.107 -84,80
Imposte correnti -123 -3.276 3.153 -96,25
Imposte anticipate e differite -434 -388 -46 11,86
Risultato delle attività operative in funzionamento 819 9.606 -8.787 -91,47
Utile (Perdita) del periodo 819 9.606 -8.787 -91,47

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA RICLASSIFICATA

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA RICLASSIFICATA
(Migliaia di Euro)
30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Assoluta
%
Attività non finanziarie non correnti
Materiali 3.107 3.389 -282 -8,32
Immateriali 98 42 56 133,33
Partecipazioni 1 1 - -
Attività per imposte anticipate 7.601 8.041 -440 -5,47
Totale attività non finanziarie non correnti (A) 10.807 11.473 -666 -5,80
Capitale d'esercizio
Attività commerciali 11.962 17.527 -5.565 -31,75
Rimanenze 457 399 58 14,54
Crediti commerciali 11.505 17.128 -5.623 -32,83
Attività per imposte correnti
Attività per imposte correnti - consolidato fiscale
1.745
983
1.410
983
335
-
23,76
-
Attività per imposte correnti - erario 762 427 335 78,45
Altre attività correnti 10.669 10.998 -329 -2,99
Fondi per accantonamenti correnti 8.799 10.912 2.113 19,36
Passività commerciali 25.522 28.763 3.241 11,27
Debiti commerciali 25.522 28.763 3.241 11,27
Passività per imposte correnti 123 4.807 4.684 97,44
Altre passività correnti 5.255 6.990 1.735 24,82
Totale capitale d'esercizio (B) -15.323 -21.537 6.214 -28,85
Capitale investito dedotte le passività d'esercizio (C=A+B) -4.516 -10.064 5.548 -55,13
Passività non finanziarie non correnti
Fondi per accantonamenti non correnti 14.330 14.480 150 1,04
Totale passività non finanziarie non correnti (D) 14.330 14.480 150 1,04
CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) -18.846 -24.544 5.698 -23,22
Patrimonio netto
Patrimonio netto 177.953 177.134 819 0,46
Patrimonio netto (F) 177.953 177.134 819 0,46
Indebitamento finanziario netto
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine
Altre attività finanziarie non correnti -62 -81 -19 -23,46
Altre attività finanziarie -62 -81 -19 23,46
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine (G) -62 -81 -19 -23,46
Indebitamento finanziario netto a breve termine
Passività finanziarie correnti 245.489 245.934 -445 -0,18
Altre Passività finanziarie correnti 245.489 245.934 -445 -0,18
Rapporti passivi conto corrente e altre passività infragruppo - - - -
Disponibilità liquide mezzi equivalenti 31.939 37.343 5.404 14,47
Disponibilità liquide e depositi bancari e postali 31.939 37.343 5.404 14,47
Altre attività finanziarie correnti
Diritti concessori finanziari correnti
410.287
409.742
410.188
409.584
-99
-158
-0,02
-0,04
Altre attività finanziarie 545 604 59 9,77
Indebitamento finanziario netto a breve termine (H) -196.737 -201.597 4.860 2,41
Indebitamento finanziario netto (I=G+H) -196.799 -201.678 4.879 2,42
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) -18.846 -24.544 5.698 -23,22

RENDICONTO FINANZIARIO

RENDICONTO FINANZIARIO
Primo Primo
(Migliaia di Euro) note semestre 2020 semestre 2019
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile del periodo
Rettificato da:
819 9.606
Ammortamenti 6.9 310 305
Accantonamenti (Rilasci di Fondi ) 6.8 -2.014 -2.688
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo e rettifiche di attività correnti
Variazione netta (attività) passività per imposte (anticipate) differite
4.5 -1
440
-1
642
Altri costi (ricavi) non monetari 0 47
Variazione del capitale di esercizio/altre variazioni -4.350 396
Flusso di cassa netto generato da (per) attività di esercizio [a] 8.3 -4.796 8.307
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività autostradali 4.8 -158 -479
Investimenti in attività materiali 4.1 -18 -196
Investimenti in attività immateriali
Variazione di attività finanziarie correnti e non correnti non detenute a scopo di
4.2 -92 0
negoziazione 105 -12
Flusso di cassa netto da (per) attività di investimento [b] 8.3 -163 -687
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' FINANZIARIA
Rimborsi di finanziamenti 0 0
Nuovi finanziamenti 5.5 0 0
Dividendi corrisposti
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti
5.1 0
-445
-6.520
-177
Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria [c] 8.3 -445 -6.697
Incremento/(decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti [a+b+c] 8.3 -5.404 923
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti ad inizio esercizio 37.343 21.365
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine periodo 31.939 22.288
RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI NETTI 30.06.2020 30.06.2019
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a inizio esercizio
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista
4.7
5.5
37.343
37.343
21.365
21.365
31.939 22.288
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine periodo
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti
4.7 31.939 22.288

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