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Mundys (formerly: Atlantia SpA)

Remuneration Information Mar 29, 2021

6228_rns_2021-03-29_2c528e45-b841-4c9b-b938-5b1df7905a8a.pdf

Remuneration Information

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DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AL PIANO DI STOCK GRANT 2021-2023

redatto ai sensi dell'art 114-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato, e dell'art 84-bis del Regolamento emittenti adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente integrato e modificato

11/03/2021

Atlantia S.p.A

Sede legale in Via Antonio Nibby 20, 00161 Roma

Capitale sociale Euro 825.783.990,00 i.v.

Registro delle Imprese di Roma, codice fiscale e partita IVA n. 03731380261

REA RM - 1023691

Sito internet: www.atlantia.it

DEFINIZIONI

Si riporta di seguito un elenco dei principali termini utilizzati all'interno del presente documento e delle relative definizioni. Tali termini e definizioni, salvo ove diversamente specificato, hanno il significato di seguito indicato. Gli ulteriori termini utilizzati nel presente documento hanno il significato loro attribuito e indicato nel testo. I termini e le espressioni definiti al plurale si intendono definiti anche al singolare, e viceversa.

Assemblea degli Azionisti L'assemblea degli azionisti della Società.
Azioni Le azioni ordinarie della Società quotate nel Mercato
Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa
Italiana S.p.A
Beneficiari I destinatari del Piano, secondo quanto indicato al
paragrafo 1.
Ciclo del Piano o Ciclo Ciascuno dei tre periodi di durata annuale nel corso
dei quali saranno attribuiti ai Beneficiari i Diritti Ini
ziali, decorrenti rispettivamente dal 1° gennaio 2021
(1° Ciclo), 1° gennaio 2022 (2° Ciclo), 1° gennaio
2023 (3° Ciclo).
Codice Civile Il Codice civile italiano, approvato con Regio De
creto 16 marzo 1942 – XX, n. 262, e successive mo
difiche e integrazioni.
Codice di Condotta Il Codice di Condotta per la prevenzione delle di
scriminazioni e la tutela della dignità delle donne e
degli uomini del Gruppo, vigente e pubblicato sul
sito della Società.
Codice di Corporate Gover
nance
Il Codice di Corporate Governance approvato dal
Comitato per la Corporate Governance e pro tempore
vigente, a cui la Società aderisce, rivolto alle società
con azioni quotate sul Mercato Telematico Aziona
rio gestito da Borsa Italiana S.p.A
Codice Etico Il Codice Etico e la Policy Etica approvati dal Con
siglio di Amministrazione, vigenti e pubblicati sul
sito della Società.
Comitato Nomine, Remunera
zione e Capitale Umano
Il comitato consiliare pro tempore della Società, nomi
nato dal Consiglio di Amministrazione e avente le
funzioni attribuite al "comitato remunerazione" dal
Codice di Corporate Governance.
Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione pro tempore della So
cietà ovvero suoi componenti dallo stesso apposita
mente delegati, i quali effettueranno ogni valuta
zione relativa al Piano, assumere ogni relativa deter
minazione, e daranno esecuzione a quanto previsto
dal Regolamento.
Data di Approvazione La data in cui il Regolamento verrà definitivamente
approvato da parte del Consiglio di Amministra
zione.
Data di Assegnazione La data in cui le Azioni sono assegnate ai singoli Be
neficiari secondo quanto indicato al paragrafo
4.5(c).
Diritti I diritti attribuiti gratuitamente al Beneficiario che,
al termine del Periodo di Performance e avverate le
condizioni previste dal Piano, gli/le permetteranno,
per ciascun Ciclo del Piano, di ricevere Azioni della
Società.
Diritti Aggiuntivi I Diritti che potranno essere attribuiti a ciascun Be
neficiario al termine del Periodo di Performance di
ciascun Ciclo del Piano, secondo quanto previsto al
paragrafo 2.2.
Diritti Iniziali I Diritti che saranno attribuiti a ciascun Beneficiario
per ciascun Ciclo del Piano in un numero target
e un
numero massimo determinati dal Consiglio di
Amministrazione, secondo quanto previsto al pa
ragrafo 2.2.
Diritti Maturati I Diritti Iniziali che matureranno in funzione del li
vello di raggiungimento degli Indicatori di Perfor
mance, secondo quanto previsto al paragrafo 2.2.
Diritti Totali La somma dei Diritti Maturati e dei Diritti Aggiun
tivi.
Dividendi Distribuiti Ammontare cumulato dei dividendi per azione di
stribuiti agli azionisti della Società nel periodo com
preso fra il primo giorno del Periodo di Perfor
mance e il giorno precedente la Data di Assegna
zione (entrambi inclusi).
Documento Informativo Il presente documento informativo redatto ai sensi
dell'art. 84-bis, comma 1, del Regolamento Emittenti
e secondo lo Schema n. 7 dell'Allegato 3A al Rego
lamento Emittenti.
Gruppo La Società e le società di tempo in tempo dalla stessa
direttamente o indirettamente controllate, ai sensi
dell'art. 2359 Codice Civile.
Indicatore ESG Rappresenta il livello di raggiungimento di obiettivi
collegati alla sostenibilità ambientale e sociale delle
attività del Gruppo, come definiti per ogni Ciclo di
Piano dal Consiglio di Amministrazione in coerenza
con l'evolversi delle priorità in materia di sostenibi
lità. Per il 1° Ciclo di Piano, tali obiettivi sono: I)
riduzione dell'impronta di carbonio delle attività del
Gruppo misurata rispetto a un target definito in coe
renza con Science Based Target initiative (SBTi) e
come approvato dal Consiglio di Amministrazione;
II) incremento della quota di energia elettrica con
sumata proveniente da fonti rinnovabili; III) posi
tiva valutazione della corporate reputation
della Società,
come rilevato da parte terza indipendente; IV) incre
mento della rappresentatività di genere femminile
nelle posizioni manageriali, nelle designazioni di
componenti degli organi amministrativi e di con
trollo delle società partecipate dalla Società e il mix
di genere nei processi di selezione di personale in
ruoli ad elevata professionalizzazione; V) riduzione
del tasso di frequenza infortuni afferenti i dipen
denti diretti delle società del Gruppo.
Indicatori di Performance L'indicatore ESG, il Primo Indicatore TSR, il Se
condo Indicatore TSR e gli altri eventuali indicatori
di performance, integrativi o sostitutivi dei predetti
indicatori di performance, determinati dal Consiglio
di Amministrazione relativamente allo specifico Pe
riodo di Performance di ciascun Ciclo del Piano e
comunque connessi alla creazione di valore sosteni
bile per gli azionisti e gli altri stakeholder,
in coerenza
con le prospettive e i piani di sviluppo strategico
della Società.
Peer Group Gli indici S&P Global Infra Index e Bloomberg
World Transportation Index e le società Vinci, Eif
fage, Ferrovial, AdP, Aena, Fraport, Getlink che
rappresentano il campione di confronto per la mi
surazione in termini relativi del Secondo Indicatore

TSR. L'elenco è stato selezionato in base al criterio di riflettere il business mix della Società. Il Consiglio di Amministrazione può determinare a sua esclusiva discrezione modifiche al Peer Group in caso di eventi straordinari che interessino gli indici e/o le società che compongono il Peer Group quali, ad esempio, scissioni, fusioni, acquisizioni, delisting, cessioni e/o liquidazioni. In tali circostanze, il Consiglio di Amministrazione avrà facoltà di eliminare o sostituire o integrare un indice o una società del Peer Group con un altro indice e/o società e/o cristallizzare la performance dell'indice e/o della società interessata da tale evento ad una data congrua precedente al momento in cui l'operazione sia stata divulgata al mercato e/o abbia iniziato a generare effetti sul Secondo Indicatore TSR. In caso di cambiamento del numero di costituenti del Peer Group, i criteri di maturazione descritti al paragrafo 2.2(a) sa-

ranno modificati coerentemente.

31 dicembre 2025 per il 3° Ciclo).

riferimento al quale sono determinati gli Indicatori di Performance (e quindi 1° gennaio 2021 - 31 dicembre 2023 per il 1° Ciclo; 1° gennaio 2022 - 31 dicembre 2024 per il 2° Ciclo; e 1° gennaio 2023 -

Periodo di Performance Il periodo triennale, per ciascun Ciclo del Piano, in

Piano Il piano di stock grant disciplinato dal Regolamento e
dalla Scheda di Adesione, denominato "Piano di
Stock Grant 2021-2023".
Primo Indicatore TSR (TSR
assoluto annualizzato)
La performance
del TSR annualizzato della Società nel
corso del Periodo di Performance di ciascun Ciclo
del Piano.
Rapporto Il rapporto di lavoro subordinato e/o di ammini
strazione e/o di collaborazione in essere tra i Bene
ficiari e la Società. In caso di parallela coesistenza in
capo allo stesso Beneficiario di un Rapporto di la
voro subordinato e di un Rapporto di amministra
zione si terrà conto, ai fini del Regolamento, della
sussistenza del Rapporto di lavoro subordinato.
Regolamento Il documento che verrà approvato dal Consiglio di
Amministrazione avente a oggetto la definizione dei
criteri, delle modalità e dei termini di attuazione del
Piano.
Regolamento Emittenti Il Regolamento emittenti adottato da Consob con
delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come succes
sivamente integrato e modificato.
Scheda di Adesione L'apposita scheda che sarà consegnata dalla Società
ai Beneficiari, con allegato il Regolamento a for
marne parte integrante, la cui sottoscrizione e con
segna alla Società ad opera dei Beneficiari costituirà
ad ogni effetto del Regolamento piena e incondizio
nata adesione da parte degli stessi al Piano.
Secondo Indicatore TSR (TSR
relativo triennale)
Il TSR della Società confrontato con il TSR delle so
cietà e con la performance degli indici inclusi, per cia
scun Ciclo del Piano e per tutta la durata del relativo
Periodo di Performance, nel Peer Group, elabo
rando così una scala di ranking dal 1° al 10° posto.
Società Atlantia S.p.A., società di diritto italiano con sede
legale in Via A. Nibby 20, 00161 Roma, capitale so
ciale di Euro 825.783.990,00 i.v., iscrizione al Regi
stro delle Imprese di Roma, codice fiscale e partita
IVA n. 03731380261.
Top Management I ruoli di riporto diretto al Presidente del Consiglio
di Amministrazione e all'Amministratore Delegato
della Società.
TSR Il Total Shareholder Return, che rappresenta il ritorno
complessivo per gli azionisti e il cui valore viene
calcolato al termine del Periodo di Performance di
ogni Ciclo del Piano sommando alla differenza fra,
per quanto attiene la Società e le società nel Peer
Group: (i) il prezzo ufficiale medio di chiusura del
titolo nell'ultimo mese di ciascun Periodo di Per
formance, e (ii) il prezzo ufficiale medio di chiusura
del titolo nel mese che precede l'inizio di ciascun
Periodo di Performance, e l'importo dei dividendi
per azione, ordinari e straordinari, corrisposti agli
azionisti nel Periodo di Performance del relativo
Ciclo. Tale importo è diviso per il prezzo ufficiale
medio di chiusura del titolo registrato nel mese pre
cedente l'inizio di ciascun Periodo di Performance,
e moltiplicato per cento. Per quanto attiene gli in
dici compresi nel Peer Group, si prende a riferi
mento la performance di ritorno complessivo regi
strata in ciascun Periodo di Performance.
TUF Il D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, come successi
vamente modificato e integrato.
Valore Finale Il prezzo ufficiale medio di chiusura delle Azioni
nel mese di dicembre 2023 (per il 1° Ciclo), 2024
(per il 2° Ciclo) e 2025 (per il 3° Ciclo).

PREMESSA

Il presente Documento Informativo è stato predisposto al fine di fornire agli azionisti della Società e al mercato un'informativa sul Piano in ossequio a quanto previsto dall'art. 84-bis del Regolamento Emittenti e, in particolare, in conformità allo schema 7 dell'Allegato 3A del Regolamento Emittenti.

Si precisa che il Piano è da considerarsi "di particolare rilevanza" ai sensi all'articolo 114 bis, comma 3, del TUF e dell'art. 84-bis, comma 2 del Regolamento Emittenti.

Il Piano sarà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti della Società convocata per il 28 aprile 2021 in unica convocazione ai sensi dell'art. 114-bis del TUF.

Il presente Documento Informativo è redatto sulla base della proposta di adozione del Piano, formulata dal Comitato Nomine, Remunerazione e Capitale Umano in data 2 marzo 2021 e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 11 marzo 2021.

Le informazioni previste dallo Schema n. 7 dell'Allegato 3A al Regolamento Emittenti che non sono contenute nel presente Documento Informativo saranno fornite in fase di attuazione del Piano ai sensi dell'art. 84-bis, comma 5, lett. a), del Regolamento Emittenti.

Il presente Documento Informativo è messo a disposizione del pubblico presso gli uffici della Società in Via Alberto Bergamini, 50 Roma (secondo le modalità previste nell'avviso di convocazione), sul sito internet della Società www.atlantia.it e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato ().

1. I SOGGETTI DESTINATARI

Il Piano è riservato:

  • per il 1° Ciclo, a Fabio Cerchiai (Presidente del Consiglio di Amministrazione), Carlo Bertazzo (Amministratore Delegato e Direttore Generale), nonché agli eventuali dirigenti della Società individuati singolarmente a insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione tra i soggetti considerati risorse chiave ai fini del perseguimento del successo sostenibile nel lungo termine; e
  • per il 2° e il 3° Ciclo, ai dipendenti (inclusi i dirigenti) e/o agli amministratori e/o ai collaboratori della Società come individuati singolarmente per ciascuno di tali Cicli del Piano a insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione tra i soggetti considerati risorse chiave ai fini del perseguimento del successo sostenibile nel lungo termine.

Nei limiti di quanto sopra, i Beneficiari potranno essere individuati dal Consiglio di Amministrazione anche in date diverse, purché rispettivamente entro il: (i) 31 dicembre 2021, per il 1° Ciclo; (ii) 31 dicembre 2022, per il 2° Ciclo; e (iii) 31 dicembre 2023, per il 3° Ciclo.

1.1 Indicazione nominativa dei destinatari che sono componenti del consiglio di amministrazione ovvero del consiglio di gestione dell'emittente strumenti finanziari, delle società controllanti l'emittente e delle società da questa, direttamente o indirettamente, controllate.

Il 1° Ciclo del Piano includerà i seguenti Beneficiari tra i componenti del Consiglio di Amministrazione della Società:

  • Fabio Cerchiai, Presidente del Consiglio di Amministrazione; e
  • Carlo Bertazzo, Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società.

Il Piano non individua nominativamente i Beneficiari del 2° e 3° Ciclo del Piano, che saranno di volta in volta individuati dal Consiglio di Amministrazione anche in date diverse, purché entro (i) il 31 dicembre 2022, per il 2° Ciclo; e (ii) 31 dicembre 2023, per il 3° Ciclo.

Per quanto attiene le modalità di individuazione dei Beneficiari del Piano si rinvia al precedente paragrafo 1.

L'indicazione nominativa dei Beneficiari e le altre informazioni previste dal punto 1.1 dello Schema 7 dell'Allegato 3A del Regolamento Emittenti saranno fornite secondo le modalità e i termini di cui all'art. 84-bis, comma 5, lett. a), del Regolamento Emittenti.

1.2 Categorie di dipendenti o di collaboratori dell'emittente strumenti finanziari e delle società controllanti o controllate di tale emittente.

In aggiunta ai Beneficiari di cui al precedente paragrafo 1.1, il Piano è rivolto, limitatamente al 1° Ciclo, ai dirigenti della Società; il Piano non individua specifiche categorie di dipendenti o collaboratori della Società, delle società controllanti la Società e/o delle società direttamente o indirettamente controllate dalla Società, destinatari del Piano per il 2° e il 3° Ciclo.

Per quanto attiene le modalità di individuazione dei Beneficiari del Piano si rinvia al precedente paragrafo 1.

L'indicazione nominativa dei Beneficiari e le altre informazioni previste dal punto 1.2 dello Schema 7 dell'Allegato 3A del Regolamento Emittenti saranno fornite secondo le modalità e i termini di cui all'art. 84-bis, comma 5, lett. a), del Regolamento Emittenti.

1.3 Indicazione nominativa dei soggetti che beneficiano del piano appartenenti ai gruppi indicati al punto 1.3, lettere a), b) e c) dello Schema 7 dell'Allegato 3° del Regolamento Emittenti

Il Piano include, tra i Beneficiari del 1° Ciclo, l'Amministratore Delegato, Carlo Bertazzo, a cui è stata attribuita anche la carica di Direttore Generale.

Per quanto attiene le modalità di individuazione dei Beneficiari del Piano si rinvia al precedente paragrafo 1.

L'indicazione nominativa dei Beneficiari appartenenti ai gruppi indicati al punto 1.3, lettere a), b) e c), dello Schema 7 dell'Allegato 3A del Regolamento Emittenti sarà fornita secondo le modalità e i termini di cui all'art. 84-bis, comma 5, lett. a), del Regolamento Emittenti.

1.4 Descrizione e indicazione numerica dei beneficiari, separata per le categorie indicate al punto 1.4, lettere a), b) e c) dello Schema 7 dell'Allegato 3A del Regolamento Emittenti

Il Regolamento non descriverà e/o indicherà numericamente i Beneficiari del Piano che appartengono alle categorie indicate al punto 1.4, lettere a), b) e c) dello Schema 7 dell'Allegato 3A del Regolamento Emittenti.

Per quanto attiene le modalità di individuazione dei Beneficiari del Piano si rinvia al precedente paragrafo 1.

La descrizione e indicazione numerica, separata per categorie, dei Beneficiari del Piano appartenenti alle categorie indicate al punto 1.4, lettere a), b) e c), dello Schema 7 dell'Allegato 3A del Regolamento Emittenti saranno fornite secondo le modalità e i termini di cui all'art. 84-bis, comma 5, lett. a), del Regolamento Emittenti.

2. LE RAGIONI CHE MOTIVANO L'ADOZIONE DEL PIANO

2.1 Obiettivi che si intendono raggiungere mediante l'attribuzione dei piani.

L'adozione del Piano è finalizzata ad allineare le opportunità remunerative di medio-lungo termine del management e delle altre risorse chiave della Società alla generazione di valore sostenibile per gli azionisti e gli altri stakeholder nel lungo termine, promuovendo una stabile partecipazione al capitale azionario della Società

In particolare, il Piano costituisce uno degli strumenti mediante i quali si intende coinvolgere i soggetti che rivestono un ruolo centrale nel raggiungimento dei risultati della Società al fine di rafforzarne la fidelizzazione, garantendo al tempo stesso la valorizzazione della Società e l'allineamento con gli interessi degli azionisti della Società.

In considerazione e ai fini del perseguimento di tali obiettivi, il Piano avrà la durata specificata al successivo paragrafo 4.3. Tale arco temporale appare idoneo, peraltro, al conseguimento dei suddetti obiettivi di lungo termine perseguiti con il Piano.

2.2 Variabili chiave, anche nella forma di indicatori di performance considerati ai fini dell'attribuzione dei piani basati su strumenti finanziari.

(a) Obiettivi di Performance

La maturazione dei Diritti Iniziali e la corrispondente assegnazione delle Azioni è subordinata alla verifica da parte del Consiglio di Amministrazione del raggiungimento di uno o più Indicatori di Performance al termine del Periodo di Performance di ciascun Ciclo del Piano.

Gli Indicatori di Performance sono il Primo Indicatore TSR, il Secondo Indicatore TSR e l'Indicatore ESG, ferma la facoltà del Consiglio di Amministrazione di modificare gli Indicatori di Performance per il 2° e 3° Ciclo del Piano in coerenza con le prospettive e i piani di sviluppo strategico della Società, anche introducendo modifiche rispetto a quanto previsto per il 1° Ciclo ma mantenendo un diretto legame con la creazione di valore sostenibile per gli azionisti e gli altri stakeholder.

Tali Indicatori di Performance saranno comunicati ai relativi Beneficiari mediante la Scheda di Adesione nonché resi noti al mercato tramite la pubblicazione della relazione sulla politica di remunerazione e/o della relazione annuale sui compensi corrisposti.

Per ciascuno degli Indicatori di Performance è prevista una scala di maturazione che collega il numero dei Diritti maturabili per ciascuno degli Indicatori di Performance sulla base del risultato conseguito, come illustrato più avanti in questo paragrafo.

I Diritti Iniziali matureranno, così divenendo Diritti Maturati, in funzione del livello di raggiungimento, al termine del Periodo di Performance di ciascun Ciclo del Piano, dei relativi Indicatori di Performance.

In particolare, per il 1° Ciclo del Piano, ciascun Indicatore di Performance sarà rilevante ai fini del calcolo dei Diritti Maturati secondo quanto indicato nelle seguenti tabelle:

(1) Primo Indicatore TSR (peso 35%)

Primo Indicatore TSR
(TSR assoluto annualizzato)
Diritti Maturati
(espressi in percentuale sul numero di
Diritti Iniziali)
< 6% 0
6% 17,5% del numero target
> 6% < 9% interpolazione lineare

9%
35% del numero massimo

(2) Secondo Indicatore TSR (peso 35%)

Secondo Indicatore TSR Diritti Maturati
(TSR relativo triennale) (espressi in percentuale sul numero di
Diritti Iniziali)
dal 6° posto in poi 0
5° posto 35% del numero target
3° o 4° posto interpolazione lineare
1° o 2° posto 35% del numero massimo

(3) Indicatore ESG (peso 30%)

La performance inerente l'Indicatore ESG è misurata da una serie di obiettivi, riferiti al perimetro di Gruppo che, relativamente al 1° Ciclo di Piano, sono illustrati nella tabella seguente.

Riduzione impronta di
carbonio vs target SBTi
Incremento utilizzo
energia da fonti
rinnovabili
Valutazione della
corporate reputation
Pari opportunità di genere Sicurezza
Risultato
atteso
Riduzione impronta
carbonio in linea con
target SBTi approvato dal
CdA
30% dell'energia elettrica
utilizzata da fonti
rinnovabili
Valutazione positiva di
Atlantia fornita da terza
parte indipendente
Popolazione femminile:
>20% posizioni manageriali
>20% organi di governo e controllo
>40% processi di selezione per
ruoli professionals
Tasso frequenza infortuni
< 14
In. infortuni per milione
ore lavorate, dipendenti
diretti)

Per ciascuno dei suddetti obiettivi che compongono l'Indicatore ESG sarà valutata la performance conseguita in una forchetta compresa fra un risultato a livello soglia (attribuzione di 50 punti) e un risultato a livello massimo (attribuzione 150 punti), e infine calcolato il punteggio medio realizzato.

Indicatore ESG Diritti Maturati
(espressi in percentuale sul
numero di Diritti Iniziali)*
punteggio medio conseguito < 50 0
punti
punteggio medio conseguito = 50 15% del numero target
punti
punteggio medio conseguito = 30% del numero target
100 punti
punteggio medio conseguito >= 30% del numero massimo
150 punti
*per valori intermedi si procederà per interpolazione lineare

Successivamente al completamento del Periodo di Performance, a ciascuno dei Beneficiari sarà attribuito a titolo gratuito un ulteriore numero di Diritti Aggiuntivi calcolato in funzione dei Diritti Maturati e dei Dividendi Distribuiti, in applicazione della seguente formula:

Diritti Maturati * Dividendi Distribuiti

DA =

Valore Finale

Qualora il numero di Diritti Totali, così determinato, risulti essere un numero decimale, esso sarà arrotondato per difetto al numero intero più vicino.

(b) Mantenimento del Rapporto

L'assegnazione delle Azioni è condizionata, inoltre, alla permanenza del Rapporto di lavoro subordinato e/o di collaborazione e/o di amministrazione tra il Beneficiario e la Società e al rispetto del Codice Etico e del Codice di Condotta della Società.

Per la descrizione degli effetti determinati dalla cessazione del Rapporto di lavoro, si rinvia al successivo paragrafo 4.8.

2.3 Elementi alla base della determinazione dell'entità del compenso basato su strumenti finanziari, ovvero i criteri per la sua determinazione.

Per ciascun Ciclo del Piano, il Consiglio di Amministrazione determinerà il numero target e massimo di Diritti Iniziali da attribuire a ciascun Beneficiario discrezionalmente in base ad un indicatore pari ad un multiplo del compenso fisso annuale lordo di ciascun Beneficiario, al 1° gennaio di ogni Ciclo del Piano, tenendo conto della relativa posizione nell'organizzazione aziendale. Ogni Diritto corrisponde a n. 1 (una) Azione.

La maturazione dei Diritti Iniziali e la corrispondente assegnazione delle Azioni è subordinata alla verifica da parte del Consiglio di Amministrazione del raggiungimento di uno o più Indicatori di Performance al termine del Periodo di Performance di ciascun Ciclo del Piano, secondo quanto indicato al precedente paragrafo 2.2.

Successivamente al completamento del Periodo di Performance, a ciascuno dei Beneficiari sarà attribuito a titolo gratuito un ulteriore numero di Diritti Aggiuntivi calcolato in funzione dei Diritti Maturati e dei Dividendi Distribuiti, in applicazione della formula di cui al precedente paragrafo 2.2.

2.4 Ragioni alla base dell'eventuale decisione di attribuire piani di compenso basati su strumenti finanziari non emessi dall'emittente strumenti finanziari, quali strumenti finanziari emessi da controllate o, controllanti o società terze rispetto al gruppo di appartenenza; nel caso in cui i predetti strumenti non sono negoziati nei mercati regolamentati informazioni sui criteri utilizzati per la determinazione del valore a loro attribuibile.

Non applicabile, in quanto il Piano prevede l'assegnazione ai Beneficiari a titolo gratuito di Azioni della Società.

2.5 Valutazioni in merito a significative implicazioni di ordine fiscale e contabile cha hanno inciso sulla definizione dei piani.

Non vi sono state significative implicazioni di ordine fiscale e contabile che abbiano inciso sulla definizione del Piano.

2.6 Eventuale sostegno del piano da parte del Fondo speciale per l'incentivazione della partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui all'articolo 4, comma 112, della legge 24 dicembre 2003, n. 350.

Il Piano non riceve alcun sostegno da parte del Fondo speciale per l'incentivazione della partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui all'articolo 4, comma 112, della legge 24 dicembre 2003, n. 350.

3. ITER DI APPROVAZIONE E TEMPISTICA DI ASSEGNAZIONE DEGLI STRUMENTI

3.1 Ambito dei poteri e funzioni delegati dall'assemblea al Consiglio di Amministrazione al fine dell'attuazione del Piano.

In data 11 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato la proposta di Piano formulata dal Comitato Nomine, Remunerazione e Capitale Umano riunitosi il 2 marzo 2021; in pari data, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre all'Assemblea degli Azionisti, convocata per il 28 aprile 2021 in unica convocazione, l'approvazione del Piano ai sensi dell'art. 114-bis TUF.

Alla suddetta Assemblea degli Azionisti della Società sarà proposto di conferire al Consiglio di Amministrazione, con espressa facoltà di sub-delega, ogni più ampio potere occorrente per l'attuazione del Piano, ottenuto il parere del Comitato Nomine, Remunerazione e Capitale Umano, da esercitare nel rispetto dei termini e delle condizioni stabiliti dall'Assemblea stessa.

3.2 Indicazione dei soggetti incaricati per l'amministrazione del Piano e loro funzione e competenza.

L'attuazione del Piano è demandata al Consiglio di Amministrazione, che si avvarrà delle funzioni aziendali per gli aspetti di loro competenza e potrà anche delegare i propri poteri all'Amministratore Delegato o ad altri consiglieri della Società.

Il Piano prevede che al Consiglio di Amministrazione siano attribuiti tutti i poteri per dare attuazione allo stesso, ivi compreso, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, il potere di:

  • individuare singolarmente per ciascuno dei Cicli del Piano e a proprio insindacabile giudizio i Beneficiari, anche in date diverse, in aggiunta a quelli identificati al paragrafo 1.1;
  • determinare per ciascun Ciclo del Piano il numero target e massimo di Diritti Iniziali da attribuire a ciascun Beneficiario;
  • verificare il raggiungimento di uno o più Indicatori di Performance al termine del Periodo di Performance di ciascun Ciclo del Piano;
  • modificare gli Indicatori di Performance per il 2° e 3° Ciclo del Piano, anche introducendo modifiche rispetto a quanto previsto per il 1° Ciclo, fermo restando il ricorso a indicatori di performance connessi alla creazione di valore sostenibile per gli azionisti e gli altri stakeholder in coerenza con le prospettive e i piani di sviluppo strategico della Società;
  • modificare e adeguare il Piano come indicato nel successivo paragrafo 3.3.

3.3 Eventuali procedure esistenti per la revisione dei piani anche in relazione a eventuali variazioni degli obiettivi di base.

(a) OPA e delisting

In caso di

  • promozione di un'offerta pubblica di acquisto o un'offerta pubblica di scambio avente ad oggetto Azioni ovvero
  • di delisting delle Azioni,

il Consiglio di Amministrazione avrà facoltà di (i) concedere ai Beneficiari di convertire in Azioni tutti o parte dei Diritti, eventualmente riproporzionati, per ciascun Ciclo del Piano, ratione temporis sulla base della porzione del Periodo di Performance già trascorsa e/o del livello di raggiungimento degli Indicatori di Performance, rispettivamente, alla data di avvio dell'offerta pubblica o al momento del delisting, anticipatamente rispetto ai termini e, eventualmente, anche a prescindere dall'avveramento delle condizioni previste dal Piano, nello spirito di conservare convergenza fra gli interessi dei Beneficiari e gli interessi degli azionisti nel comune intento di creare valore sostenibile anche in considerazione degli interessi degli altri stakeholder; e (ii) prevedere la non applicazione o la cancellazione degli obblighi di lock-up di cui al successivo paragrafo 4.6(b), anche limitatamente ai Beneficiari che comunichino la loro irrevocabile volontà di aderire all'offerta pubblica. Le relative Azioni saranno assegnate ai Beneficiari in tempo utile per consentire loro, rispettivamente, di aderire all'offerta pubblica o di vendere le Azioni sul mercato.

Le decisioni assunte dal Consiglio di Amministrazione ai sensi del precedente paragrafo saranno vincolanti per i Beneficiari, con conseguente cessazione del Piano e venir meno di ogni ulteriore diritto e obbligo dei Beneficiari ai sensi del Regolamento.

(b) Operazioni straordinarie

In caso di operazioni straordinarie sul capitale della Società che non siano espressamente previste dal Piano, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo, fusioni, scissioni, riduzioni del capitale anche per perdite mediante annullamento di Azioni, riduzioni del valore nominale delle Azioni per perdite, aumenti del capitale della Società, gratuiti o a pagamento, offerti in opzione agli azionisti ovvero senza diritto di opzione, eventualmente anche da liberarsi mediante conferimento in natura, distribuzione di dividendi straordinari agli azionisti, raggruppamento o frazionamento di Azioni; eventi di natura straordinaria e/o non ricorrente e/o non riconducibile all'attività tipica della Società e/o del Gruppo, considerati di particolare rilevanza e/o attualmente non previsti dai piani manageriali, che comportino una significativa variazione del perimetro del Gruppo; mutamenti significativi dello scenario macroeconomico e/o competitivo, fatti straordinari di impatto rilevante al di fuori delle leve d'azione del management; modifiche legislative o regolamentari; o altri eventi suscettibili di influire sui Diritti, sulle Azioni, sul Gruppo o sul Piano, il Consiglio di Amministrazione apporterà al Piano, autonomamente e senza necessità di ulteriori approvazioni dell'Assemblea degli azionisti della Società, tutte le modificazioni ed integrazioni ritenute necessarie o opportune per mantenere invariati, nei limiti consentiti dalla normativa di tempo in tempo applicabile, i contenuti sostanziali ed economici del Piano e nello spirito di conservare convergenza fra gli interessi dei Beneficiari e gli interessi degli azionisti nel comune intento di creare valore sostenibile anche in considerazione degli interessi degli altri stakeholder.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione potrà modificare, integrandoli o diminuendoli, tra l'altro, in via esemplificativa e non tassativa: (i) la definizione e/o il numero massimo e/o le caratteristiche dei Diritti attribuiti ai Beneficiari e/o delle Azioni oggetto del Piano, tenuto conto del numero di Azioni proprie della Società di volta in volta esistenti e/o del numero di nuove Azioni della Società rivenienti da aumenti di capitale eventualmente deliberati al servizio del Piano e/o di eventuali ulteriori piani di incentivazione e dei Diritti già attribuiti ai sensi del Piano e/o di eventuali ulteriori piani di incentivazione, anche su base azionaria, (ii) le condizioni di assegnazione delle Azioni, nonché (iii) gli Indicatori di Performance, incluso l'elenco delle società incluse nel Peer Group.

(c) Impegni di lock-up

Il Consiglio di Amministrazione potrà prevedere per alcuni Beneficiari che gli obblighi di lock-up di cui al successivo paragrafo 4.6(b) si applichino a un numero di Azioni inferiore, dandone comunicazione entro la Data di Assegnazione. Resta in ogni caso inteso che la predetta facoltà non potrà essere esercitata con riferimento ai Beneficiari di cui al paragrafo 1.1 ovvero a ulteriori amministratori o al Top Management della Società, qualora il Consiglio di Amministrazione individui tra i Beneficiari del Piano per ciascun Ciclo tali ulteriori soggetti, secondo quanto indicati al precedente paragrafo 1.

In caso di (i) promozione di un'offerta pubblica di acquisto o un'offerta pubblica di scambio avente ad oggetto Azioni ovvero (ii) delisting delle Azioni, il Consiglio di Amministrazione potrà assumere le decisioni di cui al precedente paragrafo 3.3(a).

(d) Annullamento, sospensione e modifica del Piano

Fermo quanto previsto dalla precedente lettera (b), il Consiglio di Amministrazione avrà facoltà di non procedere ad alcuna assegnazione delle Azioni nei casi di cui al successivo paragrafo 4.9. In tali casi, il Piano potrà essere temporaneamente sospeso, modificato ovvero annullato.

3.4 Descrizione delle modalità attraverso le quali determinare la disponibilità e l'assegnazione degli strumenti finanziari sui quali sono basati i piani (ad esempio: assegnazione gratuita di azioni, aumenti di capitale con esclusione del diritto di opzione, acquisto e vendita di azioni proprie).

Le Azioni saranno assegnate ai Beneficiari a titolo gratuito. L'assegnazione delle Azioni avverrà impiegando Azioni proprie rivenienti da acquisti effettuati dalla Società ai sensi degli articoli 2357 e ss. del Codice Civile.

3.5 Ruolo svolto da ciascun amministratore nella determinazione delle caratteristiche dei citati piani; eventuale ricorrenza di situazioni di conflitti di interesse in capo agli amministratori interessati.

La proposta di Piano è stata formulata dal Comitato Nomine, Remunerazione e Capitale Umano il 2 marzo 2021 sulla scorta delle attività istruttorie di elaborazione della proposta di Piano avvenute nella seduta del 24 febbraio 2021. La proposta di sottoporre il Piano all'Assemblea degli Azionisti convocata per il 28 aprile 2021 in unica convocazione, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, è stata quindi deliberata dal Consiglio di Amministrazione in data 11 marzo 2021.

Tra i Beneficiari del Piano vi sono anche amministratori della Società. Pertanto le deliberazioni di attuazione del Piano saranno adottate nel rispetto degli articoli 2389 e 2391 del Codice Civile in quanto applicabili.

3.6 Ai fini di quanto richiesto dall'art. 84-bis, comma 1, la data della decisione assunta da parte dell'organo competente a proporre l'approvazione dei piani all'assemblea e dell'eventuale proposta dell'eventuale comitato per la remunerazione.

La proposta di Piano è stata formulata dal Comitato Nomine, Remunerazione e Capitale Umano il 2 marzo 2021. La proposta di sottoporre il Piano all'Assemblea degli Azionisti convocata per il 28 aprile 2021 in unica convocazione, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, è stata quindi deliberata dal Consiglio di Amministrazione in data 11 marzo 2021.

Nella suddetta riunione del 11 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione ha quindi approvato il presente Documento Informativo e la relazione illustrativa degli Amministratori sul Piano ex art. 114-bis del TUF.

3.7 Ai fini di quanto richiesto dall'art. 84-bis, comma 5, lett. a), la data della decisione assunta da parte dell'organo competente in merito all'assegnazione degli strumenti e dell'eventuale proposta al predetto organo formulata dall'eventuale comitato per la remunerazione.

La maturazione dei Diritti Iniziali e la corrispondente assegnazione delle Azioni è subordinata alla verifica da parte del Consiglio di Amministrazione del raggiungimento di uno o più Indicatori di Performance al termine del Periodo di Performance di ciascun Ciclo del Piano, sentito per quanto di competenza il Comitato Nomine, Remunerazioni e Capitale Umano.

La convocazione dell'Assemblea degli Azionisti per l'approvazione del Piano ai sensi dell'art. 114-bis del TUF è prevista per il 28 aprile 2021; successivamente all'Assemblea, in caso di approvazione del Piano da parte della stessa, si riunirà il Consiglio di Amministrazione per approvare il Regolamento e assumere le altre decisioni rilevanti ai fini dell'attuazione del Piano, sentito per quanto di competenza il Comitato Nomine, Remunerazioni e Capitale Umano.

Le date delle decisioni assunte da parte del Consiglio di Amministrazione in merito all'assegnazione delle Azioni e dell'eventuale proposta al predetto organo formulata dal Comitato Nomine, Remunerazione e Capitale Umano verranno comunicate con le modalità e nei termini indicati dall'articolo 84-bis, comma 5, lett. a) del Regolamento Emittenti.

3.8 Il prezzo di mercato, registrato nelle predette date, per gli strumenti finanziari su cui sono basati i piani, se negoziati nei mercati regolamentati.

Alla data del 2 marzo 2021 in cui il Comitato Nomine, Remunerazione e Capitale Umano ha approvato la proposta di Piano, il prezzo di mercato delle Azioni era di Euro 15,66.

Alla data del 11 marzo 2021 in cui il Consiglio di Amministrazione ha approvato la proposta di Piano formulata dal Comitato Nomine, Remunerazione e Capitale Umano e deliberato di sottoporre il Piano all'Assemblea degli Azionisti convocata per il 28 aprile 2021, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, il prezzo di mercato delle Azioni era di Euro 15,99.

Il prezzo di mercato delle Azioni alle date delle decisioni assunte da parte del Consiglio di Amministrazione in merito all'assegnazione delle Azioni e dell'eventuale proposta al predetto organo formulata dal Comitato Nomine, Remunerazione e Capitale Umano verrà comunicato con le modalità e nei termini indicati dall'articolo 84-bis, comma 5, lett. a) del Regolamento Emittenti.

3.9 Nel caso di piani basati su strumenti finanziari negoziati nei mercati regolamentati, in quali termini e secondo quali modalità l'emittente tiene conto, nell'ambito dell'individuazione della tempistica di assegnazione degli strumenti in attuazione dei piani, della possibile coincidenza temporale tra i) detta assegnazione o le eventuali decisioni assunte al riguardo dal comitato per la remunerazione, e ii) la diffusione di eventuali informazioni rilevanti ai sensi dell'art. 17 del regolamento (UE) n. 596/2014; ad esempio, nel caso in cui tali informazioni siano (a) non già pubbliche ed idonee ad influenzare positivamente le quotazioni di mercato, ovvero (b) già pubblicate ed idonee ad influenzare negativamente le quotazioni di mercato.

La Società non ritiene necessario approntare alcun presidio particolare in quanto l'assegnazione delle Azioni ai Beneficiari avverrà solo successivamente alla maturazione dei Diritti Iniziali e sarà subordinata alla verifica da parte del Consiglio di Amministrazione del raggiungimento di uno o più Indicatori di Performance al termine del Periodo di Performance di ciascun Ciclo del Piano.

Conseguentemente, l'eventuale diffusione di informazioni rilevanti ai sensi dell'art. 17 del regolamento (UE) n. 596/2014 al momento dell'attribuzione dei Diritti non spiegherebbe effetti apprezzabili sul comportamento dei Beneficiari, che, a tale momento, non possono effettuare alcuna operazione sulle Azioni oggetto del Piano, essendo la consegna delle stesse differita ad un momento successivo a quello dell'attribuzione dei Diritti medesimi.

L'attuazione del Piano si svolgerà, in ogni caso, nel pieno rispetto degli obblighi informativi gravanti sulla Società in modo da assicurare trasparenza e parità di informazione al mercato, nonché nel rispetto delle procedure adottate dalla Società con particolare riferimento a quelle relative agli abusi di mercato.

4. LE CARATTERISTICHE DEGLI STRUMENTI ATTRIBUITI

4.1 La descrizione delle forme in cui sono strutturati i piani di compensi basati su strumenti finanziari; ad esempio, indicare se il piano è basato su attribuzione di: strumenti finanziari (c.d. assegnazione di restricted stock); dell'incremento di valore di tali strumenti (c.d. phantom stock); di diritti di opzione che consentono il successivo acquisto degli strumenti finanziari (c.d. option grant) con regolamento per consegna fisica (c.d. stock option) o per contanti sulla base di un differenziale (c.d. stock appreciation right).

Il Piano prevede l'attribuzione gratuita di Diritti a favore dei Beneficiari che, al termine del Periodo di Performance e avverate le condizioni previste dal Piano di cui al paragrafo 2.2., permetteranno ai Beneficiari, per ciascun Ciclo del Piano, di ricevere Azioni della Società.

Ogni Diritto corrisponde a n. 1 (una) Azione.

4.2 L'indicazione del periodo di effettiva attuazione del piano con riferimento anche ad eventuali diversi cicli previsti.

Il Piano si articola in tre Cicli (2021, 2022, 2023).

Ogni singolo Ciclo del Piano prevede:

  • l'identificazione dei Beneficiari, in aggiunta a quelli identificati al paragrafo 1.1;
  • l'attribuzione ai Beneficiari di un certo numero di Diritti Iniziali, condizionati al raggiungimento di predefiniti Indicatori di Performance, e di un eventuale ulteriore numero di Diritti Aggiuntivi allo scadere del Periodo di Performance;
  • la definizione, in fase di attribuzione dei Diritti Iniziali, degli Indicatori di Performance;
  • l'assegnazione delle Azioni ai Beneficiari, al termine del Periodo di Performance e subordinatamente alla verifica dell'avveramento delle condizioni previste dal Piano.

4.3 Il termine del piano.

Il Piano avrà durata dalla Data di Approvazione del Regolamento da parte del Consiglio di Amministrazione sino al sessantesimo giorno di calendario successivo alla data di approvazione del bilancio consolidato di Gruppo dell'esercizio sociale al 31 dicembre 2025, con l'eventuale ultima assegnazione delle Azioni, fatto salvo il diritto di claw-back e gli obblighi di lock-up di cui ai successivi paragrafi 4.6(b) e 4.10.

4.4 Il massimo numero di strumenti finanziari, anche nella forma di opzioni, assegnati in ogni anno fiscale in relazione ai soggetti nominativamente individuati o alle indicate categorie.

Il Piano ha a oggetto massime n. 2.000.000 Azioni assegnabili, complessivamente, nei tre Cicli previsti dal Piano. Il Piano non prevede un numero massimo di Azioni assegnabili ai Beneficiari per ciascun anno fiscale (né individualmente né per categorie).

4.5 Le modalità e le clausole di attuazione del piano, specificando se la effettiva attribuzione degli strumenti è subordinata al verificarsi di condizioni ovvero al conseguimento di determinati risultati anche di performance; descrizione di tali condizioni e risultati.

(a) Adesione al Piano

La Società invierà ai Beneficiari il Regolamento e la Scheda di Adesione.

I Beneficiari potranno aderire al Piano sottoscrivendo e consegnando alla Società la Scheda di Adesione e copia del Regolamento, con le modalità ed entro il termine che saranno indicati dalla Società, a pena di decadenza del diritto di aderire al Piano. Per ciascun Ciclo del Piano, la Società consegnerà ai Beneficiari la Scheda di Adesione con indicazione dei Diritti Iniziali attribuiti e degli Indicatori di Performance per il relativo Ciclo del Piano.

(b) Attribuzione dei Diritti

L'attribuzione dei Diritti Iniziali avverrà a titolo gratuito. Per ciascun Ciclo del Piano, il Consiglio di Amministrazione determinerà il numero target e massimo di Diritti Iniziali da attribuire a ciascun Beneficiario.

In particolare, il numero target e massimo dei Diritti Iniziali sarà determinato discrezionalmente in base ad un indicatore pari ad un multiplo del compenso fisso annuale lordo di ciascun Beneficiario, al 1° gennaio di ogni Ciclo del Piano, tenendo conto della relativa posizione nell'organizzazione aziendale.

Ogni Diritto corrisponde a n. 1 (una) Azione.

(c) Assegnazione delle Azioni

La maturazione dei Diritti Iniziali e la corrispondente assegnazione delle Azioni è subordinata alla verifica da parte del Consiglio di Amministrazione del raggiungimento di uno o più Indicatori di Performance al termine del Periodo di Performance di ciascun Ciclo del Piano secondo quanto indicato al paragrafo 2.2.

Successivamente al completamento del Periodo di Performance, a ciascuno dei Beneficiari sarà attribuito a titolo gratuito un ulteriore numero di Diritti Aggiuntivi calcolato in funzione dei Diritti Maturati e dei Dividendi Distribuiti, in applicazione della formula indicata al paragrafo 2.2.

L'assegnazione delle Azioni è condizionata, inoltre, alla permanenza del Rapporto di lavoro subordinato e/o di collaborazione e/o di amministrazione tra il Beneficiario e la Società e al rispetto del Codice Etico e del Codice di Condotta della Società.

Per la descrizione degli effetti determinati dalla cessazione del Rapporto di lavoro, si rinvia al successivo paragrafo 4.8.

Le Azioni, nel numero corrispondente ai relativi Diritti Totali, saranno assegnate ai singoli Beneficiari, tramite apposita comunicazione da parte della Società, non oltre il sessantesimo giorno di calendario successivo alla data di approvazione del bilancio consolidato di Gruppo dell'esercizio sociale al 31 dicembre 2023 per il 1° Ciclo, dell'esercizio sociale al 31 dicembre 2024 per il 2° Ciclo e dell'esercizio sociale al 31 dicembre 2025 per il 3° Ciclo. L'assegnazione delle Azioni avverrà a titolo gratuito.

4.6 L'indicazione di eventuali vincoli di disponibilità gravanti sugli strumenti attribuiti ovvero sugli strumenti rivenienti dall'esercizio delle opzioni, con particolare riferimento ai termini entro i quali sia consentito o vietato il successivo trasferimento alla stessa società o a terzi.

(a) Divieto di trasferimento dei Diritti

I Diritti saranno attribuiti ai Beneficiari a titolo personale, e non potranno essere trasferiti per atto tra vivi né essere assoggettati a vincoli o costituire oggetto di altri atti di disposizione a qualsiasi titolo.

Per atto di trasferimento si intende ogni e qualunque negozio con il quale si ottenga, direttamente o indirettamente, l'effetto di cedere a terzi i Diritti, inclusi gli atti a titolo gratuito, le permute e i conferimenti. Qualsiasi tentata vendita, cessione, assoggettamento a vincoli o trasferimento effettuato in violazione del precedente paragrafo, nonché l'effettuazione di operazioni di hedging sui Diritti da parte dei Beneficiari prima dell'assegnazione delle Azioni, sarà invalida ed in ogni caso inefficace nei confronti della Società e comporterà automaticamente la perdita dei Diritti.

In caso di decesso del Beneficiario si applicheranno le medesime previsioni per il caso di cessazione del Rapporto di lavoro; per ulteriori informazioni, si rinvia al successivo paragrafo 4.8.

(b) Impegni di lock-up sulle Azioni

Tutti i Beneficiari avranno l'obbligo di detenere continuativamente, fino alla fine del secondo anno di calendario successivo al termine del Periodo di Performance, un numero di Azioni almeno pari al 50% di quelle agli stessi assegnate in virtù dei Diritti Iniziali maturati (al netto delle azioni cedibili/cedute a copertura del carico gravante sulla Società quale sostituto d'imposta e di quelle assegnate in qualità di Diritti Aggiuntivi). Il Consiglio di Amministrazione potrà prevedere per alcuni Beneficiari che tali obblighi si applichino ad un numero di Azioni inferiore, dandone comunicazione entro e non oltre la Data di Assegnazione. Resta in ogni caso inteso che la predetta facoltà non potrà essere esercitata con riferimento ai Beneficiari di cui al paragrafo 1.1 ovvero a ulteriori amministratori o al Top Management della Società, qualora il Consiglio di Amministrazione individui tra i Beneficiari del Piano per ciascun Ciclo tali ulteriori soggetti, secondo quanto indicato dal precedente paragrafo 1.

Tali Azioni saranno soggette a vincolo di inalienabilità – e dunque non potranno essere vendute, conferite, permutate, date a riporto, o oggetto di altri atti di disposizione tra vivi – sino allo scadere dei termini di cui sopra.

I suddetti vincoli permangono anche in ipotesi di cessazione del Rapporto, per qualunque ragione intervenuta, ad eccezione solo di morte o invalidità totale e permanente che comporti la risoluzione del Rapporto.

In caso di (i) promozione di un'offerta pubblica di acquisto o un'offerta pubblica di scambio avente ad oggetto Azioni ovvero (ii) delisting delle Azioni, il Consiglio di Amministrazione potrà assumere le decisioni di cui al precedente paragrafo 3.3(a).

4.7 La descrizione di eventuali condizioni risolutive in relazione all'attribuzione dei piani nel caso in cui i destinatari effettuano operazioni di hedging che consentono di neutralizzare eventuali divieti di vendita degli strumenti finanziari assegnati, anche nella forma di opzioni, ovvero degli strumenti finanziari rivenienti dall'esercizio di tali opzioni.

L'effettuazione di operazioni di hedging sui Diritti da parte dei Beneficiari prima dell'assegnazione delle Azioni comporta la perdita dei Diritti stessi, in quanto elusione del divieto di trasferimento. Per ulteriori informazioni, si rinvia al precedente paragrafo 4.6(a).

4.8 La descrizione degli effetti determinati dalla cessazione del rapporto di lavoro.

L'assegnazione delle Azioni è condizionata, in aggiunta alle altre condizioni di cui al precedente paragrafo 2.2, alla permanenza del Rapporto di lavoro subordinato e/o di collaborazione e/o di amministrazione tra il Beneficiario e la Società e al rispetto del Codice Etico e del Codice di Condotta della Società.

Il Regolamento stabilirà i diversi effetti causati dall'eventuale cessazione del Rapporto e/o violazione del Codice Etico o del Codice di Condotta, tenuto conto del motivo della cessazione/gravità della violazione e del momento in cui ciò dovesse avvenire, e determinerà le ipotesi in cui il Beneficiario (o i suoi eredi) potrà conservare, in tutto o in parte secondo un criterio pro-rata temporis, i Diritti Totali del relativo Ciclo del Piano.

In tali ipotesi, l'assegnazione delle Azioni al Beneficiario (o ai suoi eredi) avverrà nei normali termini di cui al paragrafo 4.5(c), previa verifica del raggiungimento degli Indicatori di Performance.

Il diritto dei Beneficiari all'assegnazione delle Azioni resterà sospeso a partire dal momento dell'eventuale invio di una lettera di contestazione disciplinare (ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 7 della legge 300/70), o, se precedente, dall'avvio di una misura di sospensione cautelare, e sino al momento della ricezione della comunicazione con cui sia stata irrogata la relativa sanzione ovvero della comunicazione da parte della Società di non voler procedere all'irrogazione di alcuna sanzione o di voler porre termine alla misura di sospensione cautelare.

La scadenza naturale della carica di amministratore seguita da immediato rinnovo senza soluzione di continuità non sarà ritenuta una cessazione del Rapporto.

4.9 L'indicazione di altre eventuali cause di annullamento dei piani.

Fermo quanto previsto dal paragrafo 3.3(b), il Consiglio di Amministrazione avrà facoltà di non procedere ad alcuna assegnazione delle Azioni:

  • in caso di circostanze eccezionali e/o straordinarie che possano compromettere gli interessi a lungo termine della Società o la sostenibilità complessiva del Gruppo;
  • in ipotesi di effettivo e significativo deterioramento della situazione patrimoniale o finanziaria del Gruppo, accertato dal Consiglio di Amministrazione;

qualora, a seguito dell'entrata in vigore di normativa primaria e/o secondaria (anche previdenziale e fiscale) e/o a seguito dell'emissione di chiarimenti interpretativi ufficiali e/o a seguito di variazioni delle interpretazioni correnti relative alle norme applicabili, l'attuazione del Piano possa comportare oneri tributari, previdenziali o di altra natura per la Società non previsti alla Data di Approvazione del Regolamento.

Nelle ipotesi sopra richiamate, il Piano potrà essere temporaneamente sospeso, modificato ovvero annullato.

4.10 Le motivazioni relative all'eventuale previsione di un "riscatto", da parte della società, degli strumenti finanziari oggetto dei piani, disposto ai sensi degli articolo 2357 e ss. del codice civile; i beneficiari del riscatto indicando se lo stesso è destinato soltanto a particolari categorie di dipendenti; gli effetti della cessazione del rapporto di lavoro su detto riscatto.

In linea con il Codice di Corporate Governance, il Piano prevede clausole di revoca e restituzione (c.d. claw-back).

In particolare, qualora emergessero circostanze oggettive, dalle quali risulti che i dati sulla cui base è stato verificato il raggiungimento degli Indicatori di Performance cui è condizionata l'assegnazione delle Azioni erano manifestamente errati, il Consiglio di Amministrazione avrà la facoltà di ottenere dal Beneficiario autore di uno dei predetti atti e/o fatti, la revoca dei Diritti o la restituzione delle Azioni nella titolarità del Beneficiario, incluse le Azioni su cui grava l'impegno di lock-up di cui al paragrafo 4.6(b), con conseguente definitiva estinzione di ogni diritto da quest'ultimo vantato al riguardo.

Il Consiglio di Amministrazione avrà la facoltà di esercitare tale diritto anche nei confronti dei soggetti che risultino responsabili, con dolo o colpa grave, di violazioni di leggi e/o regolamenti, del Codice di Condotta e del Codice Etico o delle norme aziendali che presentino un'attinenza o comportino una ricaduta nell'ambito del Rapporto, incidendo sul relativo presupposto fiduciario, anche laddove tali comportamenti non abbiano avuto direttamente impatto sul raggiungimento degli Indicatori di Performance e sull'assegnazione delle Azioni.

Il Consiglio di Amministrazione deciderà a proprio insindacabile giudizio se ed in quale misura esercitare il diritto di cui ai precedenti paragrafi; tali diritti potranno essere esercitati dalla Società entro e non oltre 5 anni dalla assegnazione delle Azioni.

4.11 Gli eventuali prestiti o altre agevolazioni che si intendono concedere per l'acquisto delle azioni ai sensi dell'art. 2358 del codice civile.

Non sono previsti prestiti o altre agevolazioni per l'acquisto delle Azioni in quanto esse saranno attribuite in forma gratuita.

4.12 L'indicazione di valutazioni sull'onere atteso per la società alla data di relativa assegnazione, come determinabile sulla base di termini e condizioni già definiti, per ammontare complessivo e in relazione a ciascuno strumento del piano.

Non è possibile quantificare, alla data del presente Documento Informativo, l'onere atteso per la Società in quanto esso dipenderà dal numero dei Beneficiari individuati, dal numero di Azioni assegnate a ciascun Beneficiario e dal valore di mercato delle Azioni.

4.13 L'indicazione degli eventuali effetti diluitivi sul capitale determinati dai piani di compenso.

L'attuazione del Piano non avrà effetti diluitivi sul capitale della Società in quanto l'assegnazione delle Azioni avverrà impiegando Azioni proprie rivenienti da acquisti effettuati dalla Società ai sensi degli articoli 2357 e ss. del Codice Civile.

4.14 Gli eventuali limiti previsti per l'esercizio del diritto di voto e per l'attribuzione dei diritti patrimoniali.

Non sono previsti limiti all'esercizio dei diritti patrimoniali e dei diritti di voto in relazione alle Azioni che saranno assegnate ai sensi del Piano.

4.15 Nel caso in cui le azioni non sono negoziate nei mercati regolamentati, ogni informazione utile ad una compiuta valutazione del valore a loro attribuibile.

Non applicabile in quanto le Azioni della Società sono negoziate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

4.16-4.23

Non applicabili.

4.24 Tabella

La tabella prevista dal paragrafo 4.24 dello Schema 7 dell'Allegato 3A al Regolamento Emittenti sarà fornita secondo le modalità di cui all'art. 84-bis, comma 5, lett. a) del Regolamento Emittenti.

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