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Mundys (formerly: Atlantia SpA)

Annual Report Apr 5, 2019

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Annual Report

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THE GLOBAL LEADER IN INFRASTRUCTURE

Relazione Finanziaria Annuale 2018

(pagina lasciata bianca intenzionalmente)

Indice

1. Introduzione………………………………………………………………………………………… 7
Lettera agli Azionisti……………………………………………………………………………… 9
La storia del Gruppo……………………………………………………………………………… 12
Presenza geografica mondiale……………………………………………………………………… 14
Le attività del Gruppo nel mondo………………………………………………………………… 16
Principali dati economico-finanziari consolidati……………………………………………… 19
Azionariato…………………………………………………………………………………………… 20
Atlantia in Borsa…………………………………………………………………………………… 21
Profilo finanziario e Rating………………………………………………………………………… 22
Organi sociali………………………………………………………………………………………… 23
2. Relazione sulla gestione……………………………………………………………………………. 27
Indicatori Alternativi di Performance……………………………………………………………. 29
Andamento economico-finanziario del Gruppo
Atlantia………………………………………
32
Andamento economico-finanziario di Atlantia S.p.A………………………………………… 66
Dati economico-finanziari per settore operativo……………………………………………… 83
Attività autostradali italiane………………………………………………………………………… 85
Attività autostradali estere………………………………………………………………………… 90
Attività aeroportuali italiane……………………………………………………………………… 93
Attività aeroportuali estere…………………………………………………………………………. 96
Altre attività………………………………………………………………………………………… 97
Il gruppo Abertis…………………………………………………………………………………… 99
Innovazione, ricerca e sviluppo……………………………………………………………………. 102
Risorse umane……………………………………………………………………………………… 104
Corporate Governance……………………………………………………………………………… 111
Sostenibilità………………………………………………………………………………………… 113
Rapporti con parti correlate……………………………………………………………………… 116
Eventi significativi in ambito regolatorio…………………………………………………………. 117
Altre informazioni………………………………………………………………………………… 131
Eventi successivi al 31 dicembre 2018…………………………………………………………… 133
Evoluzione prevedibile della gestione e fattori di rischio o incertezza………………………… 134
Proposte
all'Assemblea di Atlantia
S.p.A………………………………………………………….
135
3. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018……………………………………………………… 137
4. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018………………………………………………………… 291
5. Relazioni……………………………………………………………………………………………… 375
6. Dati essenziali di bilancio delle società controllate, collegate e a controllo congiunto ai
sensi dell'art. 2429, commi 3 e 4 del codice civile……………………………………………….
409

INTRODUZIONE

  1. Introduzione

(pagina lasciata bianca intenzionalmente)

Lettera agli Azionisti

Signori Azionisti,

Il crollo del ponte Morandi

l'anno 2018 rimarrà nelle nostre menti e nei nostri sentimenti più profondi a causa del tragico crollo del Ponte Morandi, sull'autostrada A10 a Genova, che il 14 agosto ha causato la morte di 43 persone e che ha coinvolto la controllata Autostrade per l'Italia. In questa sede desideriamo rinnovare il nostro profondo cordoglio per le vittime e la più sentita vicinanza ai loro familiari.

Le cause del crollo, unitamente all'individuazione delle eventuali responsabilità, sono in corso di accertamento da parte degli organi inquirenti.

Fin dal primo momento Autostrade per l'Italia, con il pieno supporto della capogruppo Atlantia, si è impegnata per quanto nelle proprie possibilità per mitigare le conseguenze della tragedia, operando a stretto contatto con la popolazione, le istituzioni locali e le imprese, e assumendo questa come priorità assoluta della propria azione di impresa socialmente responsabile.

L'impegno di Autostrade per l'Italia ha riguardato tutte le possibili aree d'intervento: i risarcimenti ai familiari delle vittime, il sostegno alle famiglie costrette a lasciare le proprie abitazioni, l'aiuto ai commercianti, agli artigiani e agli imprenditori direttamente o indirettamente danneggiati a seguito del crollo del viadotto. La società si è immediatamente attivata anche per consentire in tempi rapidi la costruzione di un nuovo Ponte e la ripresa delle normali condizioni di viabilità nella città di Genova, mettendo infine a disposizione le risorse richieste dal Commissario straordinario per le operazioni di demolizione e di ricostruzione del Ponte.

Autostrade per l'Italia ha inoltre promosso un piano straordinario di monitoraggio delle infrastrutture della propria rete realizzato dalle Direzioni di Tronco, responsabili della sicurezza delle tratte di competenza, con il supporto di primarie società specializzate esterne. L'esito di questi controlli, aggiuntivi rispetto a quelli svolti sistematicamente da Spea Engineering, ha

L'acquisizione di Abertis

confermato ulteriormente che la rete autostradale gestita dalla società è sicura. Dal punto di vista economico-finanziario, nel 2018 il Gruppo Atlantia ha portato a compimento l'operazione di acquisizione del gruppo Abertis, consolidando la propria leadership a livello globale nel settore delle infrastrutture di trasporto. L'acquisizione del controllo di Abertis, che ha accelerato e suggellato il processo di crescita a livello internazionale già intrapreso con successo dal nostro Gruppo negli anni precedenti, rappresenta un cambiamento di orizzonte e di prospettive.

Il Gruppo Atlantia è oggi presente in 22 Paesi del mondo e gestisce oggi 14.000 chilometri di autostrade a pedaggio, gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino in Italia e i tre aeroporti di Nizza, Cannes-Mandelieu e Saint Tropez in Francia. Il sistema aeroportuale controllato dal Gruppo serve complessivamente oltre 60 milioni di passeggeri l'anno.

La dimensione raggiunta dal gruppo Atlantia non ha pari a livello mondiale nel suo settore: 31 mila dipendenti complessivi, 11 miliardi di euro di ricavi, oltre 7 miliardi di euro di EBITDA (di cui circa il 30 per cento dell'Ebitda è oggi riconducibile ad Autostrade per l'Italia).

Inoltre la dimensione globale e la partnership intrapresa con Hochtief nell'ambito della medesima operazione potranno aprire ulteriori prospettive di sviluppo in Paesi ad elevato potenziale di crescita, nei quali Atlantia non è ancora presente, con focus sulle opportunità costituite dai bisogni di mobilità dei grandi agglomerati urbani in Nord America, in Nord Europa e in Australia e dalla realizzazione delle nuove infrastrutture che dovranno soddisfarli.

L'evoluzione delle altre controllate

Sul fronte delle concessioni aeroportuali, il 2018 è stato caratterizzato dai primati raggiunti nelle classifiche internazionali della qualità dei servizi dalla controllata Aeroporti di Roma, attraverso le performances dell'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. Secondo Airport Council International, l'istituzione che analizza le performances comparate dei principali aeroporti del mondo, nel corso del 2018 l'aeroporto di Fiumicino si è posizionato al primo posto tra gli aeroporti dell'intero mondo occidentale (Stati Uniti più Europa) in base alle valutazioni espresse dai viaggiatori sulla qualità dei servizi offerti. Nel 2018, inoltre, Fiumicino è stato inserito da ACI nella lista dei migliori aeroporti del mondo.

Per quanto riguarda invece i servizi di telepedaggiamento, nel 2018 Telepass

ha ampliato notevolmente la gamma dei servizi offerti ai propri clienti. La società controllata da Atlantia ha inoltre esteso al perimetro europeo il raggio d'azione dei propri servizi di tolling, sia per i veicoli leggeri che per il trasporto pesante, diventando il primo operatore comunitario nel settore.

Solidità finanziaria

Con le acquisizioni finanziate nel 2018 abbiamo utilizzato ingenti risorse per far crescere il Gruppo, pur mantenendo una robusta solidità patrimoniale e finanziaria. La forte generazione di cassa del Gruppo consentirà peraltro un rapido de-leveraging che potrà permettere di cogliere ulteriori selezionate opportunità. Il Gruppo è solido e dispone per le diverse piattaforme operative di una significativa riserva di liquidità, con un livello di debito sostenibile anche in relazione alla durata residua delle concessioni.

L'andamento dell'esercizio

nelle diverse aree territoriali in cui il Gruppo è presente. Nel 2018 la dinamica del traffico autostradale si è mantenuta positiva, con una domanda di mobilità più intensa in particolare in Cile e Polonia, mentre in Brasile si segnala finalmente una tendenza alla ripresa. I passeggeri transitati negli aeroporti gestiti dalle controllate del gruppo Atlantia sono aumentati del 4%, anche per effetto della crescita del traffico di lungo raggio dell'aeroporto

I risultati operativi al contempo si dimostrano in crescita, pur se differenziata

Strategie e obiettivi di medio termine

Siamo in grado di gestire progetti infrastrutturali complessi e siamo pronti a cogliere nuove opportunità di sviluppo a livello globale, valorizzando le migliori competenze esistenti nel nuovo Gruppo e le sinergie offerte dalla combinazione degli asset di Atlantia con quelli di Abertis.

Atlantia è una realtà solida, dinamica e diversificata, che guarda al futuro e opera in modo socialmente responsabile, capace di rispondere al meglio alle esigenze delle istituzioni e dei clienti nei numerosi Paesi in cui opera.

di Fiumicino.

Dott. Fabio Cerchiai Ing. Giovanni Castellucci Presidente Amministratore Delegato

La storia del Gruppo

Presenza geografica mondiale

Nota: include le società concessionarie non consolidate.

14

Le attività del Gruppo nel mondo

Attività e concessioni di Atlantia* (ante acquisizione Gruppo Abertis)

AUTOSTRADE % INTERESSENZA ATLANTIA KM SCADENZA CONCESSIONE
Italia
Autostrade per l'Italia 88,06% 2.855 2038
Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco 44,91% 6 2050
Raccordo Autostradale Valle d'Aosta 21,54% 32 2032
Tangenziale di Napoli 88,06% 20 2037
Autostrade Meridionali (1) 51,94% 52 2012
Società Autostrada Tirrenica (2) 88,06% 55 2046
Totale 3.020
Polonia 61,20%
Stalexport Autostrada Malopolska 61 2027
Brasile
AB Concessões 50,00%
Rodovias das Colinas 50,00% 307 2028
Concessionária da Rodovia MG050 50,00% 372 2032
Triangulo do Sol Auto Estradas 50,00% 442 2021
Totale 1.121
Cile
Grupo Costanera 50,01%
Costanera Norte 50.01% 43 2033
AMB (4) 50.01% 10 2020
Litoral Central 50.01% 81 2031
Autopista Nororiente (4) 50.01% 22 2044
Vespucio Sur 50.01% 24 2032
Vespucio Oriente (AVO II) (5) (in costruzione) 50.01% 5 2052
Ruta 78-68 (5) (in costruzione) 50.01% 9 2049
Los Lagos 100% 135 2023
Totale 315
AEROPORTI % INTERESSENZA ATLANTIA SCALI
SCADENZA CONCESSIONE
Aeroporti di Roma 99,38% 2 2044
Azzurra Aeroporti 60,40% (7)
Aéroports de la Côte D'Azur 64,00% 3 2044
ALTRI BUSINESS % INTERESSENZA ATLANTIA KM RETE SETTORE DI ATTIVITÀ
Telepass 100% 24.100 (6) Sistemi di pedaggiamento elettronico
Electronic Transaction Consultants 64,46% 1.134 Sistemi di pedaggiamento elettronico
Spea Engineering 97,49% Servizi di ingegneria infrastrutture
autostradali/aeroportuali
Pavimental 96,89% Costruzione e manutenzione
infrastrutture autostradali/aeroportuali
ALTRE PARTECIPAZIONI RILEVANTI % INTERESSENZA ATLANTIA SETTORE DI ATTIVITÀ
Aeroporto di Bologna (3) 29,38%
Getlink (3) 15,49% Società concessionaria e gestore del
tunnel della Manica

Hochtief (3) 23,86% Società di costruzioni

Attività e concessioni di Abertis**
AUTOSTRADE % INTERESSENZA ABERTIS KM SCADENZA CONCESSIONE
Italia
Autostrada Brescia Padova 90,03% 236 2026
Francia
Sanef 100% 1.388 2031
Sapn 100% 372 2033
Totale 1.760

Spagna

Acesa 100% 478 2021
Aucat 100% 47 2039
Aulesa 100% 38 2055
Aumar 100% 468 2019
Avasa 100% 294 2026
Castellana/Iberpistas 100% 120 2029
Invicat 100% 66 2021
Túnels de Barcelona 50,01% 46 2037
Totale 1.557
Porto Rico
Autopista Puerto Rico 100% 2 2044
Metropistas 51% 88 2061
Totale 90
Argentina
GCO 42,87% 56 2030
Ausol 31,59% 119 2030
Totale 175
Brasile
Arteris 41,97%
Fernão Dias 41,97% 570 2033
Litoral Sul 41,97% 406 2033
Planalto Sul 41,97% 413 2033
Via Paulista 41,97% 404 2047
Régis Bittencourt 41,97% 390 2033
Intervias 41,97% 380 2028

1. Introduzione

Totale 3.418
Centrovias 41,97% 218 2019
Autovias (7) 41,97% 317 2019
Fluminense 41,97% 320 2033

Cile

Vias Chile 80,53%
Rutas del Elqui 80,53% 229 2022
Rutas del Pacífico 80,53% 141 2023
Autopistas del Sol 80,53% 133 2021
Autopista de Los Libertadores 80,53% 116 2026
Autopista de Los Andes 80,53% 92 2036
Autopista Central 76% 62 2031
Totale 773
India
Trichy Tollway 100% 94 2026
Jadcherla Expressways 100% 58 2026
Totale 152
ALTRI BUSINESS % INTERESSENZA ABERTIS SETTORE DI ATTIVITÀ
Abertis Mobility services (Emovis ed Eurotoll) 100% Sistemi di pedaggiamento elettronico

(*) Include le società concessionarie consolidate integralmente.

(**) Acquisiti in data 29 ottobre 2019 a seguito del perfezionamento dell'acquisizione della partecipazione del 50%+1 azione in Abertis HoldCo.

(1) In relazione alla gara per la riassegnazione della concessione si rimanda al capitolo "Eventi significativi in ambito regolatorio".

(2) È in corso di definizione uno schema di atto aggiuntivo con il Concedente.

(3) Società non consolidata integralmente.

(4) La durata della concessione è stimata in relazione agli accordi con il Concedente.

(5) Tramite la controllata cilena Grupo Costanera, Atlantia si è aggiudicata la gara per la costruzione e gestione in esercizio del progetto Amerigo Vespucio Oriente II e Conexión Vial Ruta 78-68.

(6) Presente in 7 paesi europei: Italia, Austria, Belgio, Francia, Polonia, Portogallo e Spagna. Dal 1° marzo 2019 il servizio è stato esteso anche a Germania e Paesi Scandinavi (Danimarca, Norvegia e Svezia).

(7) Alla scadenza della concessione sarà incorporata da Via Paulista con scadenza complessiva 2047.

Principali dati economico-finanziari consolidati(*)

MILIONI DI EU RO 2018( 1 ) 2017
Ricavi operativi (2 ) 6.916 5.966
Ricavi da pedaggio 4.992 4.195
Ricavi per servizi aeronautici(2) 834 792
Altri ricavi operativi 1.090 979
Margine operativo lordo (EBITDA)(3 ) 3.768 3.679
Margine operativo lordo (EBITDA) adju sted(3 ) 3.888 3.777
Margine operativo ( EBIT) 2.243 2.578
Risu ltato prima delle imposte delle attività operative in fu n zionamen to 1.519 2.065
Utile dell'esercizio 1.083 1.432
Utile dell'esercizio di pertinen za del Gruppo 818 1.172
FFO -Cash Flow O perativo(4 ) 2.984 2.566
FFO -Cash Flow O perativo adjusted(4 ) 3.036 2.612
Investimen ti operativi (4 ) 1.125 1.076
MILIONI DI EU RO 31.12.2018(1 ) 31.12.2017
Patrimonio netto 16.332 11.763
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 8.442 8.772

37.931 9.496 Indebitamento finanziario netto

Indebitamento finanziario netto adjusted

(*) Si precisa che i valori riportati in tabella sono estratti dai prospetti consolidati riclassificati inclusi nel capitolo "Andamento economicofinanziario del gruppo Atlantia" della Relazione sulla gestione, che presenta anche la riconciliazione degli stessi con i corrispondenti prospetti ufficiali della sezione 3." Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018: prospetti consolidati e note illustrative". Alcuni dei valori esposti in tabella costituiscono "Indicatori Alternativi di Performance" per la cui definizione si rimanda allo specifico capitolo della Relazione sulla gestione.

(1) I dati del 2018 includono il contributo del gruppo Abertis Infraestructuras consolidato a partire da fine ottobre 2018.

(2) I ricavi per servizi aeronautici e il totale dei ricavi operativi dell'esercizio 2017, rispetto a quanto pubblicato nella Relazione Finanziaria Annuale 2017, presentano delle variazioni per effetto dell'applicazione retroattiva dell'IFRS15 descritta in dettaglio nella "Premessa" del capitolo "Andamento economico-finanziario del gruppo Atlantia" della Relazione sulla gestione.

(3) Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) dell'esercizio 2017, rispetto a quanto pubblicato nella Relazione Finanziaria Annuale 2017, presenta delle variazioni per effetto della diversa rappresentazione contabile di tale indicatore adottata a partire dalla Relazione Finanziaria Annuale 2018 e illustrata in dettaglio nel capitolo "Indicatori Alternativi di Performance" della Relazione sulla gestione.

(4) I valori dell'FFO-Cash Flow Operativo e degli Investimenti operativi dell'esercizio 2017, rispetto a quanto pubblicato nella Relazione Finanziaria Annuale 2017, presentano delle variazioni di importo corrispondente per effetto di una diversa rappresentazione contabile degli interventi di rinnovo dell'infrastruttura aeroportuale di Aéroports de la Côte D'Azur (ACA), illustrata in dettaglio nella "Premessa" del capitolo "Andamento economico-finanziario del gruppo Atlantia" della Relazione sulla gestione.

39.514 10.577

Azionariato

RIPARTIZIONE GEOGRAFICA DEL FLOTTANTE(2)

(1) Fonte: Consob, dati al 31.12.2018.

(2) Fonte: Nasdaq, dati al 31.12.2018.

(3) Include gli investitori retail.

Atlantia in Borsa

ANDAMENTO AZIONE ATLANTIA

FTSE/MIB ribasato

PRINCIPALI DATI DI MERCATO

2018 2017 2018 2017
Capitale sociale (al 31 dicembre) (€) 825.783.990 825.783.990 Dividend yield (1) 5,0% 4,6%
Numero azioni 825.783.990 825.783.990 Prezzo a fine esercizio (€) 18,07 26,32
Capitalizzazione di Borsa (€ mln) (1) 14.922 21.735 Prezzo massimo (€) 28,40 28,31
Utile per azione (€) (2) 0,99 1,42 Prezzo minimo (€) 17,21 20,96
Cash Flow Operativo per azione (€) 3,65 3,11 Prezzo per azione/ Utile per azione (P/E) (1) 18,24 18,54
Dividendo per azione (€) 0,90 1,22 Prezzo per azione/ Cash flow per azione (1) 5,0 8,5
Acconto (€) - 0,57 Market to book value (1) 0,9 1,8
Saldo (€) 0,90 0,65 Peso di Atlantia su indice FTSE Italia All Share (1) 0,61% 0,44%
Dividendo/Cash flow per azione (%) 25% 39% Peso di Atlantia su indice FTSE/Mib (1) 0,92% 0,93%

(1) Dati calcolati in base al prezzo di fine esercizio.

(2) Calcolato in base al numero di azioni di fine esercizio, al netto delle azioni proprie in portafoglio.

Profilo finanziario e Rating

STRUTTURA DEL DEBITO DEL GRUPPO ATLANTIA (€/m dati al 31.12.2018)

ATLANTIA CREDIT RATING

Issuer Programma EMTN
(€10 Mld)
Rating Outlook Rating Outlook
Standard & Poor's BBB- Negativo BBB- Negativo
Moody's - - (P)Baa3 Negativo
Fitch Ratings - - BBB Negativo

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione Presidente Fabio Cerchiai
in carica per gli esercizi 2016-2018(1) Amministratore Delegato Giovanni Castellucci
Consiglieri Carla Angela (indipendente)
Carlo Bertazzo
Bernardo Bertoldi (indipendente)
Gianni Coda (indipendente)
Elisabetta De Bernardi di Valserra
Massimo Lapucci (indipendente)
Giuliano Mari
(indipendente)
Valentina Martinelli
Marco Patuano
Lucy P. Marcus (indipendente)
Segretario Stefano Cusmai
Comitato Controllo, Rischi e Presidente Carla Angela (indipendente)
Corporate Governance(2) Componenti Bernardo Bertoldi (indipendente)
Giuliano Mari (indipendente)
Comitato degli Amministratori Presidente Massimo Lapucci
indipendente)
(
Indipendenti per le Operazioni
con Parti Correlate(3)
Componenti Bernardo Bertoldi (indipendente)
Lucy P. Marcus (indipendente)

(1) Il Consiglio di Amministrazione uscente alla data di approvazione del bilancio di esercizio 2018 è composto di 12 membri a seguito del decesso del Consigliere Gilberto Benetton (22 ottobre 2018) e delle dimissioni rassegnate dalla dott.ssa Lynda Tyler-Cagni (16 novembre 2018) e dalla dott.ssa Monica Mondardini (19 febbraio 2019).

  • (2) A seguito delle dimissioni dell'ing. Mari da Presidente del Comitato Controllo Rischi e Corporate Governance, rassegnate con efficacia 30 gennaio 2019, in data 14 febbraio 2019, il Comitato Controllo Rischi e Corporate Governance ha nominato la prof.ssa Angela quale Presidente del Comitato.
  • (3) A seguito delle dimissioni della dott.ssa Tyler- Cagni, rassegnate con efficacia 16 novembre 2018, il Consiglio di Amministrazione del 14 dicembre 2018 ha provveduto ad integrare la composizione del Comitato nominando il Dott. Lapucci componente del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate. Inoltre, a seguito delle dimissioni dell'Ing. Mari da Presidente e membro del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate, rassegnate con efficacia 30 gennaio 2019, il Consiglio di Amministrazione del 18 gennaio 2019 ha integrato il Comitato nominando quale componente il Consigliere indipendente Dott.ssa Marcus. Il 15 febbraio 2019 il Comitato ha nominato il Dott. Lapucci quale Presidente.
Comitato Risorse Umane e
Remunerazione (4)
Presidente
Componenti
Gianni Coda (indipendente)
Carlo Bertazzo
Massimo Lapucci (indipendente)
Carla Angela (indipendente)
Comitato per le Nomine(5) Presidente
Componenti
Gianni Coda (indipendente)
Carla Angela (indipendente)
Bernardo Bertoldi (indipendente)
Giovanni Castellucci
Massimo Lapucci (indipendente)
Marco Patuano
Collegio Sindacale
in carica per il triennio 2018-2020
Presidente
Sindaci Effettivi
Corrado Gatti
Alberto De Nigro
Lelio Fornabaio
Sonia Ferrero
Livia Salvini
Sindaci Supplenti Laura Castaldi
Michela Zeme
Società di Revisione
per il periodo 2012-2020
Deloitte & Touche S.p.A.

(4) Il 14 dicembre 2018, a seguito delle dimissioni della dott.ssa Tyler-Cagni, il Comitato è stato integrato con il Consigliere Prof.ssa Angela (indipendente) e successivamente il 17 gennaio 2019 il Comitato ha nominato quale Presidente il Consigliere Ing. Coda (indipendente). Il 19 febbraio 2019 la dott.ssa Mondardini ha rassegnato le proprie dimissioni da tutte le cariche Atlantia, ivi compresa quella di Componente del Comitato Risorse Umane e Remunerazione.

(5) Il Comitato per le Nomine è stato istituito dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 gennaio 2019

Organi sociali

(pagina lasciata bianca intenzionalmente)

RELAZIONE SULLA GESTIONE

  1. Relazione sulla gestione

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Indicatori Alternativi di Performance

In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015, che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati dal gruppo Atlantia.

Gli IAP presentati nella presente Relazione finanziaria annuale sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento operativo con riferimento ai risultati del gruppo Atlantia nel suo complesso, dei settori operativi e delle singole società consolidate. Inoltre, si ritiene che gli IAP assicurino una migliore comparabilità nel tempo degli stessi risultati sebbene non siano sostitutivi o alternativi ai risultati determinati applicando i principi contabili consolidati della sezione 3." Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018: prospetti consolidati e note illustrative" (di seguito anche dati ufficiali) e determinati applicando i principi contabili internazionali IFRS ivi descritti.

Con riferimento agli IAP, si evidenzia che all'interno dei rispettivi capitoli "Andamento economicofinanziario del gruppo Atlantia" e "Andamento economico-finanziario di Atlantia S.p.A.", sono presentati prospetti contabili riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili internazionali IFRS inclusi nel Bilancio consolidato e nel Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 (prospetti ufficiali). Tali prospetti riclassificati presentano pertanto, oltre alle grandezze economico-finanziarie e patrimoniali disciplinate dai principi contabili internazionali IFRS, alcuni indicatori e voci derivanti da questi ultimi, ancorché non previsti dagli stessi principi e identificabili pertanto come IAP. In proposito, si rimanda al paragrafo "Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati con quelli ufficiali" incluso nei capitoli "Andamento economico-finanziario del gruppo Atlantia" e "Andamento economico-finanziario di Atlantia S.p.A." per la riconduzione dei prospetti riclassificati con i corrispondenti prospetti ufficiali, esposti nello stesso paragrafo.

Si evidenzia che a seguito dell'acquisizione di Abertis Infraestructuras S.A. e delle società da questa controllate (di seguito anche "gruppo Abertis"), perfezionata a fine ottobre 2018 come meglio descritto nel seguito ed in considerazione di talune preesistenti differenze di presentazione dei dati e di definizione degli IAP del gruppo Abertis rispetto al gruppo Atlantia, si è resa necessaria un'analisi sui principi e sui criteri contabili applicati dai due gruppi (GAAP analysis) oltre che sulla presentazione dei dati contabili nei prospetti ufficiali e riclassificati. Da detta analisi, finalizzata anche a garantire l'omogeneità dei trattamenti contabili dei cosiddetti reporting package delle società del gruppo Atlantia ai fini della predisposizione delle situazioni contabili consolidate, non sono emerse per Atlantia necessità di modificare i trattamenti contabili o l'esposizione dei dati nei prospetti ufficiali. Tuttavia si è ritenuto opportuno, per il solo prospetto di conto economico riclassificato, modificare la classificazione degli accantonamenti e degli utilizzi del fondo ripristino e sostituzione delle infrastrutture autostradali e degli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri, includendoli tra le componenti che determinano l'EBITDA al pari degli altri proventi e oneri di natura operativa, in analogia alla rappresentazione dell'EBITDA adottata dal gruppo Abertis. Ai fini di una rappresentazione omogenea nei due esercizi a confronto,

l'EBITDA dell'esercizio 2017 è stato quindi rideterminato come dettagliato nella premessa del capitolo "Andamento economico-finanziario del gruppo Atlantia".

Nel seguito sono elencati i principali IAP presentati nella Relazione sulla gestione e una sintetica descrizione della relativa composizione che recepisce la nuova definizione di EBITDA, nonché la riconciliazione degli stessi con i corrispondenti dati ufficiali:

  • a) "Ricavi operativi": includono i ricavi da pedaggio, i ricavi per servizi aeronautici e gli altri ricavi operativi e si differenziano dai ricavi del prospetto di conto economico ufficiale consolidato in quanto i ricavi per servizi di costruzione, rilevati a fronte dei costi per materie prime e materiali, dei costi per servizi, del costo per il personale, degli altri costi operativi e degli oneri finanziari relativi a servizi di costruzione, sono presentati nel prospetto riclassificato a riduzione delle rispettive voci dei costi operativi e degli oneri finanziari;
  • b) "Margine operativo lordo (EBITDA)": è l'indicatore sintetico della redditività lorda derivante dalla gestione operativa, determinato sottraendo i costi operativi dai ricavi operativi, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore, accantonamenti al fondo rinnovo dei beni in concessione e gli altri stanziamenti rettificativi;
  • c) "Margine operativo (EBIT)": è l'indicatore che misura la redditività operativa dei capitali complessivamente investiti in azienda, calcolato sottraendo dall'EBITDA gli ammortamenti, le svalutazioni e i ripristini di valore, accantonamenti al fondo rinnovo dei beni in concessione e gli altri stanziamenti rettificativi. L'EBIT, così come l'EBITDA, non include la componente capitalizzata di oneri finanziari relativi a servizi di costruzione, che è evidenziata in una voce specifica della gestione finanziaria nel prospetto riclassificato. Tale componente è invece compresa nei ricavi nel prospetto ufficiale di conto economico consolidato, rappresentando pertanto l'unico elemento di differenziazione con il Risultato operativo;
  • d) "Capitale investito netto": espone l'ammontare complessivo delle attività di natura non finanziaria, al netto delle passività di natura non finanziaria;
  • e) "Indebitamento finanziario netto": rappresenta l'indicatore della quota del capitale investito netto coperta attraverso passività nette di natura finanziaria, che comprendono le "Passività finanziarie correnti e non correnti", al netto delle "Attività finanziarie correnti e non correnti" e delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti";
  • f) "Investimenti operativi": rappresenta l'indicatore degli investimenti complessivi connessi allo sviluppo dei business del gruppo Atlantia calcolati come somma dei flussi finanziari per investimenti nelle attività materiali, in concessione e in altri beni immateriali, non includendo pertanto gli investimenti in partecipazioni;
  • g) "FFO-Cash Flow Operativo": è l'indicatore dei flussi finanziari generati o assorbiti dalla gestione operativa. L'FFO-Cash Flow Operativo è determinato come: utile dell'esercizio + ammortamenti +/ svalutazioni/ripristini di valore di attività + accantonamenti di fondi – rilasci per eccedenze e utilizzi di fondi operativi + altri stanziamenti rettificativi + oneri finanziari da attualizzazione di fondi + dividendi percepiti da partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto +/- quota di perdita/utile di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto rilevata nel conto economico +/- minusvalenze/plusvalenze da cessione di attività +/- altri oneri/proventi non monetari +/- imposte differite/anticipate rilevate nel conto economico.

Si evidenzia inoltre che alcuni IAP, elaborati come sopra indicato, sono presentati anche al netto di talune rettifiche operate ai fini di un confronto omogeneo nel tempo o in applicazione di una differente rappresentazione contabile ritenuta più efficace nel descrivere la performance economico-finanziaria di specifiche attività del gruppo Atlantia. Tali rettifiche agli IAP sono riconducibili alle seguenti fattispecie:

  • a) "Variazioni su base omogenea", utilizzate per il commento delle variazioni del Margine operativo lordo (EBITDA), dell'Utile dell'esercizio, dell'Utile dell'esercizio di pertinenza del Gruppo e dell'FFO-Cash Flow Operativo e determinate escludendo, ove presenti, eventuali effetti significativi derivanti da: (i) variazioni dell'area di consolidamento, (ii) variazioni dei tassi di cambio dei saldi di società consolidate con valuta funzionale diversa dall'euro ed (iii) eventi e/o operazioni non anche strettamente connessi alla gestione operativa che influiscono in maniera apprezzabile sui saldi di almeno uno dei due esercizi a confronto. Nel paragrafo "Indicatori economico-finanziari su base omogenea", nell'ambito del capitolo "Andamento economico-finanziario del gruppo Atlantia", è fornita la riconciliazione tra i valori desunti dai prospetti contabili riclassificati e i corrispondenti indicatori su base omogenea, oltre a specifiche note esplicative delle rettifiche apportate;
  • b) "Dati economico-finanziari consolidati adjusted", presentati per EBITDA, FFO-Cash Flow Operativo e Indebitamento finanziario netto e calcolati escludendo dai corrispondenti valori inclusi nei prospetti contabili riclassificati consolidati (cosiddetti "dati reported") gli effetti connessi all'applicazione del "modello finanziario" dell'IFRIC 12 adottato da alcune concessionarie del gruppo Atlantia. Per un dettaglio delle rettifiche apportate e la riconciliazione con i corrispondenti dati reported si rinvia al paragrafo "Dati economico-finanziari consolidati adjusted e riconciliazione con i dati consolidati reported", presentato nel capitolo "Andamento economico-finanziario del gruppo Atlantia";
  • c) "Margine operativo lordo (EBITDA) pro-forma" tenuto conto del consolidamento del gruppo Abertis per i soli ultimi due mesi del 2018, è presentata una stima dell'EBITDA del gruppo Atlantia per l'esercizio 2018 nell'ipotesi di consolidamento del gruppo Abertis dal 1° gennaio 2018. Tale prospetto pro-forma è presentato nel paragrafo "Dati economici riclassificati consolidati pro-forma", incluso nel capitolo "Andamento economico-finanziario del gruppo Atlantia".

Andamento economico-finanziario del gruppo Atlantia

Premessa

Nel presente capitolo sono esposti e commentati i prospetti consolidati di conto economico riclassificato, di conto economico complessivo, delle variazioni del patrimonio netto e delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto del 2018 del gruppo Atlantia, in confronto con i corrispondenti valori dell'esercizio precedente, il prospetto della situazione patrimoniale–finanziaria riclassificata al 31 dicembre 2018 raffrontata ai corrispondenti valori al 31 dicembre 2017, nonché il prospetto di raccordo del patrimonio netto e dell'utile dell'esercizio del 2018 di Atlantia con i corrispondenti valori del gruppo Atlantia.

Ai fini della predisposizione dei dati consolidati dell'esercizio 2018 sono stati applicati i principi contabili internazionali (IFRS) omologati dalla Commissione Europea e in vigore al 31 dicembre 2018. A tal proposito si evidenzia la prima applicazione dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari" e dell'IFRS 15 "Ricavi da contratti con i clienti", a partire dal 1° gennaio 2018, i cui impatti sono commentati in dettaglio nel seguito.

Il perimetro di consolidamento del gruppo Atlantia al 31 dicembre 2018 si differenzia da quello al 31 dicembre 2017 in particolare per le seguenti acquisizioni:

  • a) in data 2 marzo 2018, del 100% del capitale di Aero I Global & International S.à.r.l. veicolo di investimento lussemburghese che detiene il 15,49% del capitale di Getlink, società che gestisce la concessione del collegamento sottomarino del Canale della Manica. In accordo con il principio contabile internazionale IFRS 3, sono stati rilevati in via definitiva i valori di fair value delle attività e delle passività di Aero 1 Global & International S.à.r.l., procedendo al consolidamento integrale dei relativi saldi economici e patrimoniali a partire dalla data di acquisizione che, tuttavia, non ha comportato impatti economici di rilievo sui risultati consolidati dell'esercizio 2018;
  • b) in data 29 ottobre 2018, del 98,70% di Abertis Infraestructuras S.A. e delle società da questa controllate (nel seguito gruppo Abertis), per effetto del perfezionamento degli accordi sottoscritti da Atlantia, Actividades de Construccion y Servicios S.A. (nel seguito ACS) e Hochtief Aktiengesellschaft (nel seguito Hochtief) per l'investimento congiunto nello stesso gruppo Abertis. L'operazione è stata perfezionata da Abertis Participaciones S.A. (società spagnola detenuta al 100% da Abertis HoldCo, società spagnola costituita da Atlantia al 50% più un'azione e dagli altri due soci) che ha acquistato da Hochtief il 98,70% di azioni di Abertis Infraestructuras S.A. per un corrispettivo complessivo 16.520 milioni di euro. Pertanto il contributo economico del gruppo Abertis è relativo agli ultimi due mesi dell'esercizio 2018, contribuendo per 550 milioni di euro all'EBITDA del gruppo Atlantia. Come consentito dal principio contabile IFRS 3, nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 si è proceduto a rilevare in maniera provvisoria i fair value delle attività e delle passività del gruppo Abertis, iscrivendo l'integrale differenza tra il costo di acquisto e le attività acquisite al netto delle passività

assunte nella voce avviamento (16.774 milioni di euro). Al termine del processo di rilevazione definitiva dei fair value delle attività e delle passività del gruppo Abertis che avverrà entro i dodici mesi dalla data di acquisizione come indicato dall'IFRS 3, sarà pertanto rielaborato il contributo economico, patrimoniale e finanziario del gruppo Abertis al bilancio consolidato dell'esercizio 2018. Pur non impattando il perimetro di consolidamento del gruppo Atlantia, si segnala che Atlantia, in una transazione separata, ha acquisito inoltre il 23,86% del capitale di Hochtief da ACS.

Per maggiori dettagli sulle operazioni di acquisizione avvenute nell'esercizio 2018 si rinvia alla nota n.6 "Acquisizione e operazioni societarie dell'esercizio" della sezione 3."Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018: prospetti consolidati e note illustrative".

Si evidenzia che i prospetti contabili riclassificati consolidati dell'esercizio 2017 presentano alcune differenze rispetto a quanto pubblicato nella Relazione finanziaria annuale 2017 in particolare per:

  • a) gli effetti dell'adozione dell'IFRS 15 "Ricavi da contratti con i clienti" che, in conseguenza dell'applicazione retroattiva richiesta dallo stesso principio, ha comportato una diversa esposizione delle incentivazioni del traffico aereo sostenute da Aeroporti di Roma nel 2017 con una riduzione di 7 milioni di euro sia dei ricavi che dei costi operativi;
  • b) la diversa presentazione degli impatti economici di taluni interventi di rinnovo dell'infrastruttura aeroportuale di Aéroports de la Côte D'Azur(ACA), ritenuta migliore in termini di rappresentazione contabile della specifica fattispecie, che ha determinato una riduzione di 26 milioni di euro dei costi esterni gestionali e un corrispondente incremento della voce "Accantonamenti per rinnovi e altri stanziamenti rettificativi" del 2017. Conseguentemente, nel prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto consolidato del 2017, sono incrementati per pari importo il flusso finanziario netto da attività di esercizio e il flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie;
  • c) la diversa classificazione di alcuni interventi di rinnovo dell'infrastruttura autostradale di Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco, ritenuta migliore in termini di rappresentazione contabile della specifica fattispecie, che ha comportato una riduzione di 10 milioni di euro della variazione operativa dei fondi del 2017 e conseguentemente un incremento di pari importo della voce "Accantonamenti per rinnovi e altri stanziamenti rettificativi";
  • d) la diversa classificazione dei dividendi percepiti da partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto, per una migliore rappresentazione contabile, con una riduzione dei proventi finanziari per 8 milioni di euro inclusi nella voce "Altri oneri finanziari, al netto degli altri proventi finanziari" e una corrispondente variazione positiva della voce "Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto" del 2017;
  • e) la diversa classificazione degli accantonamenti e degli utilizzi del fondo ripristino e sostituzione delle infrastrutture autostradali e degli accantonamenti dei fondi per rischi e oneri nell'EBITDA a seguito dell'acquisizione del gruppo Abertis e delle attività descritte nel capitolo "Indicatori Alternativi di Performance" che ha comportato un impatto negativo pari a 11 milioni di euro sull'EBITDA del 2017, risultando invariato l'EBIT.

Inoltre, a seguito dell'applicazione dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari" sono stati rideterminati alcuni effetti derivanti da operazioni finanziarie perfezionate nel corso del 2017 rilevati, come consentito dal principio, nei saldi patrimoniali al 1° gennaio 2018, determinando pertanto un incremento di 32 milioni di euro del patrimonio netto consolidato, una riduzione delle passività finanziarie non correnti per 42 milioni di euro e un incremento delle imposte differite per 10 milioni di euro, come meglio descritto nel paragrafo "Struttura patrimoniale-finanziaria consolidata".

Infine, con riferimento agli eventi significativi e non ricorrenti dell'esercizio, si segnala che in data 14 agosto 2018 è crollata una sezione del Viadotto Polcevera sull'A10 Genova – Ventimiglia gestita da Autostrade per l'Italia, provocando la morte di 43 persone. Nel convincimento che Autostrade per l'Italia abbia adempiuto ai propri obblighi concessori e nelle more degli esiti dell'accertamento delle cause del crollo, Atlantia ha predisposto i prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2018 tenendo conto delle stime più aggiornate degli oneri direttamente collegati a detto crollo, impregiudicato ogni accertamento delle responsabilità. In particolare, come meglio specificato nel seguito, si evidenzia che l'evento ha comportato nell'esercizio minori ricavi da pedaggio, oneri e accantonamenti connessi alla demolizione e al ripristino del viadotto (con connessi costi per espropri e indennizzi e contributi a persone ed aziende/attività produttive direttamente colpite dal crollo), ai risarcimenti agli eredi delle vittime e ai feriti, alle spese legali e ai contributi di prime necessità, con un impatto complessivo, al netto del relativo effetto fiscale, sull'utile consolidato pari a circa 371 milioni di euro. Tali valori non tengono conto, prudenzialmente, degli effetti positivi di eventuali rimborsi assicurativi. Per una informativa maggiormente dettagliata sull'evento del 14 agosto 2018 si rimanda sia al capitolo "Eventi significativi in ambito regolatorio" della Relazione sulla gestione che alla nota n.6.4 del "Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018: prospetti contabili consolidati e note illustrative".

In aggiunta alle acquisizioni e agli eventi già commentati non si evidenziano, nei due esercizi a confronto, altre operazioni non ricorrenti, atipiche o inusuali né con terzi, né con parti correlate, con impatti economico-finanziari significativi sui dati consolidati.

Indicatori economico-finanziari su base omogenea

Nella tabella seguente, come definita nel capitolo "Indicatori alternativi di performance", è presentata la riconciliazione dei valori consolidati su base omogenea del Margine Operativo Lordo (EBITDA), dell'Utile dell'esercizio, dell'Utile dell'esercizio di pertinenza del Gruppo e dell'FFO-Cash Flow Operativo con i corrispondenti valori desunti dal prospetto del conto economico riclassificato consolidato sia per l'esercizio 2018, che per quello di confronto.

2018 2017
MARGINE UTILE FFO MARGINE UTILE FFO
OPERATIVO UTILE DELL'ESERCIZIO OPERATIVO UTILE DELL'ESERCIZIO
MILIONI DI EURO Note LORDO DELL'ESERCIZIO DI PERTINENZA CASH FLOW
OPERATIVO
LORDO DELL'ESERCIZIO DI PERTINENZA CASH FLOW
OPERATIVO
(EBITDA) DEL GRUPPO (EBITDA) DEL GRUPPO
Valori reported (A) 3.768 1.083 818 2.984 3.679 1.432 1.172 2.566
Effetti non omogenei
Variazione del perimetro di consolidamento (1) 550 186 83 382 - - - -
Variazione dei tassi di cambio (2) -40 -11 -7 -29 - - - -
Effetti connessi al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera (3) -513 -371 -328 -45 - - - -
Oneri connessi ad operazioni societarie (4) -27 -110 -96 -119 -45 -73 -73 -59
Variazione dei tassi di interesse per l'attualizzazione dei fondi (5) 17 14 11 2 -1 - -1 -
Ripristini di valore di attività immateriali (6) - - - - - 57 12 -
Effetti economici derivanti dall'emissione e contestuale riacquisto (7)
parziale di taluni prestiti obbligazionari (settembre 2017) - - - - - -16 -14 -16
Variazione di partecipazioni non consolidate (8) - - - - - 44 44 -1
Variazione di aliquote fiscali (Francia) (9) - - - - - 45 17 -
Imposte su operazioni di riorganizzazione societaria del Gruppo (10) - - - - - -46 -46 -46
Variazione interessenze (11) - - - - - - 58 -
Subtotale (B) -13 -292 -337 191 -46 11 -3 -122
Valori su base omogenea (C) = (A)-(B) 3.781 1.375 1.155 2.793 3.725 1.421 1.175 2.688

Note

L'espressione "su base omogenea", nel seguito utilizzata per il commento delle variazioni di taluni indicatori economici e finanziari consolidati, indica

che i valori degli esercizi a confronto sono determinati escludendo i seguenti effetti:

  • (1) dai dati consolidati del solo esercizio 2018 il contributo del gruppo Abertis, consolidato a partire da fine ottobre 2018;
  • (2) per il solo esercizio 2018, la differenza tra i saldi del 2018 delle società con valuta funzionale diversa dall'euro convertiti ai tassi di cambio medi dell'esercizio e gli stessi saldi convertiti ai tassi di cambio medi del 2017;
  • (3) per il solo esercizio 2018, i minori ricavi da pedaggio, gli oneri e gli accantonamenti rilevati nel conto economico, al netto del relativo effetto fiscale, in relazione al crollo di una porzione del Viadotto Polcevera;
  • (4) per entrambi gli esercizi a confronto, i costi operativi e gli oneri finanziari rilevati nel conto economico in relazione all'operazione di acquisizione del gruppo Abertis, al netto dei relativi effetti fiscali, e, per il solo esercizio 2017, gli oneri operativi connessi alla valorizzazione delle attività autostradali italiane;
  • (5) dai dati consolidati del 2018 e del 2017, l'impatto, al netto del relativo effetto fiscale, derivante dalla variazione dei tassi di interesse presi a riferimento per l'attualizzazione dei fondi iscritti tra le passività del gruppo Atlantia;
  • (6) per il solo esercizio 2017, il parziale ripristino della svalutazione, effettuata in passato, di diritti concessori immateriali da Raccordo Autostradale Valle D'Aosta (RAV), al netto del relativo effetto fiscale;
  • (7) dai dati consolidati del 2017 gli oneri di natura finanziaria, al netto del relativo effetto fiscale, derivanti dall'emissione e dal contestuale riacquisto di taluni prestiti obbligazionari di Autostrade per l'Italia;
  • (8) la plusvalenza derivante dalla cessione, nel 2017, della partecipazione in SAVE;
  • (9) per il solo esercizio 2017 la variazione netta della fiscalità differita connessa ad ACA a seguito della variazione delle aliquote fiscali in accordo con la riforma fiscale francese entrata in vigore nel corso di tale anno;
  • (10) per il solo esercizio 2017, le imposte correnti connesse alla distribuzione, da Autostrade per l'Italia alla controllante Atlantia, di quota parte delle riserve distribuibili e di un dividendo straordinario in natura mediante assegnazione della totalità delle partecipazioni detenute in Autostrade dell'Atlantico e in Autostrade Indian Infrastructure Development;
  • (11) dai dati consolidati del 2017, la quantificazione degli impatti sull'utile dell'esercizio di pertinenza del Gruppo derivante dalle cessioni a soci Terzi delle partecipazioni al capitale dell'11,94% di Autostrade per l'Italia e del 12,50% di Azzurra Aeroporti, nonché dall'acquisizione della quota aggiuntiva di partecipazione al capitale del 2,65% di Aeroporti di Roma, ipotizzando che tali operazioni fossero avvenute l'1 gennaio 2017.

Gestione economica

I "Ricavi operativi" del 2018 sono pari a 6.916 milioni di euro e si incrementano di 950 milioni di euro (+16%) rispetto al 2017 (5.966 milioni di euro). Escludendo il contributo del gruppo Abertis, consolidato per gli ultimi due mesi del 2018, i ricavi operativi si incrementano di 123 milioni di euro (+2%).

I "Ricavi da pedaggio" sono pari a 4.992 milioni di euro e presentano un incremento di 797 milioni di euro (+19%) rispetto al 2017 (4.195 milioni di euro). Escludendo gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, che nel 2018 incidono negativamente per 57 milioni di euro, ed il contributo del gruppo Abertis, pari a 754 milioni di euro, i ricavi da pedaggio si incrementano di 100 milioni di euro, principalmente per l'effetto dei seguenti fenomeni:

  • a) la crescita del traffico sulla rete italiana (+0,2%) che, considerando anche l'effetto positivo del mix di traffico, determina un incremento stimabile in 15 milioni di euro e l'applicazione degli adeguamenti tariffari del 2018 sulla rete italiana (+51 milioni di euro, principalmente per l'incremento pari a +1,08% applicato da Autostrade per l'Italia a decorrere dal 1° gennaio 20181 );
  • b) il maggior contributo delle concessionarie autostradali estere (+32 milioni di euro), riconducibile sia agli adeguamenti tariffari che all'incremento del traffico delle concessionarie in Cile (+4,6%), Brasile (+0,7 %) e Polonia (+5,2%).

I "Ricavi per servizi aeronautici" sono pari a 834 milioni di euro e si incrementano di 42 milioni di euro (+5%) rispetto al 2017 (792 milioni di euro) principalmente per l'incremento dei volumi di traffico registrato da Aeroporti di Roma (traffico passeggeri +4,2%) e dal gruppo Aéroports de la Côte d'Azur (traffico passeggeri +4,1%).

Gli "Altri ricavi operativi" sono complessivamente pari a 1.090 milioni di euro e si incrementano di 111 milioni di euro rispetto al 2017 (979 milioni di euro). Escludendo il contributo del gruppo Abertis, pari a 73 milioni di euro, gli altri ricavi operativi si incrementano di 38 milioni di euro, principalmente per l'incremento dei ricavi commerciali e da subconcessioni immobiliari del gruppo Aéroports de la Côte d'Azur e di Aeroporti di Roma, nonché per i maggiori ricavi da prodotto del gruppo Telepass.

1 Adeguamento tariffario riconosciuto dal MIT al netto dello 0,43% riferito al recupero sconti pendolari 2014-2017, componente senza impatto sui ricavi da pedaggio 2018 in quanto i ricavi ed i relativi crediti sono stati iscritti nei corrispettivi periodi di competenza.

Conto economico riclassificato consolidato(*)

VARIAZIONE
MILIONI DI EURO 2018 2017 ASSOLUTA %
Ricavi da pedaggio 4.992 4.195 797 19
Ricavi per servizi aeronautici 834 792 42 5
Altri ricavi operativi 1.090 979 111 11
Totale ricavi operativi 6.916 5.966 950 16
Acquisti di materiali e servizi e oneri diversi -1.239 -967 -272 28
Margine infragruppo su investimenti (1) 33 95 -62 -65
Costi esterni gestionali -1.206 -872 -334 38
Oneri concessori -532 -513 -19 4
Costo del lavoro netto -973 -891 -82 9
Variazione operativa dei fondi -437 -11 -426 n.s.
Totale costi operativi netti -3.148 -2.287 -861 38
Margine operativo lordo (EBITDA) 3.768 3.679 89 2
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore -1.357 -1.012 -345 34
Accantonamenti per rinnovi e altri stanziamenti rettificativi -168 -89 -79 89
Margine operativo (EBIT) 2.243 2.578 -335 -13
Proventi finanziari rilevati ad incremento di diritti
concessori finanziari e di attività finanziarie per contributi
109 73 36 49
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi
per accantonamenti e per impegni da convenzioni
-53 -42 -11 26
Altri oneri finanziari, al netto degli altri proventi finanziari -793 -546 -247 45
Oneri finanziari capitalizzati su diritti concessori immateriali 9 4 5 n.s.
Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate
in base al metodo del patrimonio netto
4 -2 6 n.s.
Risultato prima delle imposte
delle attività operative in funzionamento
1.519 2.065 -546 -26
Oneri fiscali -440 -632 192 -30
Risultato delle attività operative in funzionamento 1.079 1.433 -354 -25
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate 4 -1 5 n.s.
Utile dell'esercizio 1.083 1.432 -349 -24
Utile dell'esercizio di pertinenza di Terzi 265 260 5 2
Utile dell'esercizio di pertinenza del Gruppo 818 1.172 -354 -30

(1) Il margine infragruppo su investimenti è originato dagli interventi realizzati dalle società industriali del gruppo Atlantia sulle infrastrutture delle concessionarie autostradali e aeroportuali del Gruppo stesso. Tale margine, esposto a riduzione dei costi operativi nel conto economico riclassificato consolidato, è elaborato sulla base dei risultati operativi delle singole commesse di investimento infragruppo (ricavi operativi al netto dei costi operativi attribuibili alle commesse).

2018 2017 VARIAZIONE
1,00 1,43 -0,43
1,00
-
1,43
-
-0,43
-
1,00 1,43 -0,43
1,00 1,43 -0,43
-
- -

(*) Per la riconduzione al prospetto di conto economico consolidato ufficiale si rimanda al paragrafo "Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati con quelli ufficiali".

I "Costi operativi netti" ammontano complessivamente a 3.148 milioni di euro e si incrementano di 861 milioni di euro rispetto al 2017 (2.287 milioni di euro).

Gli "Acquisti di materiali e servizi e oneri diversi" sono pari a 1.239 milioni di euro e si incrementano di 272 milioni di euro rispetto al 2017 (967 milioni di euro). A parità di tasso di cambio, si registra un incremento di 289 milioni di euro, principalmente per l'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • a) l'aumento dei costi di manutenzione sulla rete autostradale estera principalmente dovuto ai previsti interventi ciclici di pavimentazione realizzati, in particolare nel corso del 2018, dalle concessionarie brasiliane Triangulo do Sol e Rodovias das Colinas. Sulla variazione incide anche l'effetto combinato sulle concessionarie italiane dei minori oneri per pavimentazioni, la cui programmazione operativa risente dei tempi richiesti dalle nuove e più complesse procedure di gara (avviate già nel corso del 2017) e dei maggiori costi di manutenzione legati anche alle operazioni invernali;
  • b) gli oneri conseguenti al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera;
  • c) i minori costi per assistenze professionali nel 2018 rispetto all'anno precedente connessi all'operazione di acquisizione del controllo del gruppo Abertis, nonché in relazione agli oneri sostenuti per la cessione di una quota di minoranza del capitale sociale di Autostrade per l'Italia perfezionata a luglio 2017;
  • d) il contributo del gruppo Abertis (198 milioni di euro).

Il "Margine infragruppo su investimenti" nel 2018 è positivo per 33 milioni di euro con un decremento di 62 milioni di euro rispetto al saldo del 2017 (95 milioni di euro) in relazione alla riduzione del volume degli interventi effettuati con le strutture tecniche interne al gruppo Atlantia, anche a seguito dell'applicazione della nuova normativa in materia di appalti, nonché agli effetti della definizione nel 2017 dell'accordo transattivo tra Pavimental e Autostrade per l'Italia sulle commesse infrastrutturali di Barberino-Firenze Nord.

Gli "Oneri concessori" ammontano a 532 milioni di euro e si incrementano di 19 milioni di euro (+4%) rispetto al 2017 (513 milioni di euro). Escludendo il contributo del gruppo Abertis (10 milioni di euro), gli oneri concessori si incrementano di 9 milioni di euro principalmente in relazione ai maggiori ricavi da pedaggio di Autostrade per l'Italia e all'incremento del traffico registrato da Aeroporti di Roma.

La "Variazione operativa dei fondi" nel 2018 ha un impatto negativo per 437 milioni di euro (negativa per 11 milioni di euro nel 2017). Escludendo il contributo del gruppo Abertis (positivo per 39 milioni di euro), la variazione operativa dei fondi nei due esercizi a confronto è negativa per 465 milioni di euro, in relazione principalmente agli accantonamenti iscritti da Autostrade per l'Italia (pari a 454 milioni di euro) a seguito del crollo di una sezione del Viadotto Polcevera.

Il "Costo del lavoro netto" è pari a 973 milioni di euro e si incrementa di 82 milioni di euro (891 milioni di euro nel 2017). Escludendo gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di cambio (negativi per 7 milioni di euro) e il contributo del gruppo Abertis (108 milioni di euro), si registra un decremento di 19 milioni di euro per il minor fair value dei piani di incentivazione del management, la minore forza media e la maggiore quota di costo capitalizzata, parzialmente compensato dall'incremento del costo medio per oneri contrattuali.

Il "Margine operativo lordo" (EBITDA) è pari a 3.768 milioni di euro, con un incremento di 89 milioni di euro rispetto al 2017 (3.679 milioni di euro). Su base omogenea, il margine operativo lordo si incrementa di 56 milioni di euro (+2%).

Gli "Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore" sono pari a 1.357 milioni di euro e si incrementano di 345 milioni di euro rispetto al 2017 (1.012 milioni di euro), principalmente per il contributo del gruppo Abertis (222 milioni di euro) oltre che per la rilevazione nel 2017 del parziale ripristino della svalutazione di diritti concessori immateriali di RAV (79 milioni di euro).

La voce "Accantonamenti per rinnovi e altri stanziamenti rettificativi" è pari a 168 milioni di euro e si incrementa di 79 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente (89 milioni di euro) principalmente per effetto dell'aggiornamento della stima del valore attuale degli interventi futuri di rinnovo dell'infrastruttura in concessione di Aéroports de la Côte d'Azur.

Il "Margine operativo" (EBIT) è pari a 2.243 milioni di euro, con un decremento di 335 milioni di euro (-13%) rispetto al 2017 (2.578 milioni di euro).

I "Proventi finanziari rilevati ad incremento di diritti concessori finanziari e di attività finanziarie per contributi" sono pari a 109 milioni di euro e si incrementano di 36 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente (73 milioni di euro) essenzialmente per il contributo del gruppo Abertis (34 milioni di euro).

Gli "Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti e per impegni da convenzioni" sono pari a 53 milioni di euro e si incrementano di 11 milioni di euro rispetto al 2017 (42 milioni di euro) essenzialmente per l'apporto del gruppo Abertis (9 milioni di euro).

Gli "Altri oneri finanziari, al netto degli altri proventi finanziari" sono pari a 793 milioni di euro e si incrementano di 247 milioni di euro rispetto al 2017 (546 milioni di euro), essenzialmente per i fenomeni di seguito riportati:

  • a) l'apporto degli oneri finanziari netti connessi all'acquisizione e al consolidamento del gruppo Abertis derivati da:
    • 1) gli oneri finanziari del gruppo Abertis (148 milioni di euro), oltre agli interessi passivi e la quota di oneri accessori del periodo di consolidamento rilevati da Abertis HoldCo correlati al finanziamento acceso per l'acquisizione del controllo della stessa Abertis, complessivamente pari a 176 milioni di euro;
    • 2) il riaddebito ad Atlantia di un quota degli oneri finanziari sostenuti da Hochtief per perfezionare l'acquisizione (24 milioni di euro), in esecuzione degli accordi di partnership sottoscritti con ACS e Hochtief;
    • 3) gli oneri finanziari di Atlantia, complessivamente pari a 20 milioni di euro, essenzialmente per interessi passivi sulle linee di credito e per commissioni, prevalentemente per mancato utilizzo, a seguito della cancellazione di talune linee di credito a servizio dell'operazione;
  • b) la rilevazione nell'esercizio 2017 della plusvalenza, pari a 45 milioni di euro, generata dalla cessione della quota di partecipazione al capitale di SAVE;
  • c) la riduzione degli oneri finanziari (39 milioni di euro) connessa principalmente ai rimborsi di finanziamenti effettuati essenzialmente dalle società cilene, alla rimodulazione dei finanziamenti con

Cassa Depositi e Prestiti e Banca Europea degli Investimenti nel corso del 2018 e al rimborso del prestito obbligazionario di Autostrade per l'Italia effettuato a settembre 2017.

Gli "Oneri finanziari capitalizzati" sono pari a 9 milioni di euro e si incrementano di 5 milioni di euro rispetto al 2017 (4 milioni di euro) prevalentemente per l'apporto del gruppo Abertis.

La "Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto" accoglie una variazione positiva di 4 milioni di euro e si incrementa di 6 milioni di euro rispetto al saldo dell'esercizio 2017 (variazione negativa di 2 milioni di euro).

Gli "Oneri fiscali" complessivi sono pari a 440 milioni di euro e registrano una riduzione di 192 milioni di euro rispetto al 2017 (632 milioni di euro) correlata al minor risultato prima delle imposte nel 2018, nonché al fatto che gli oneri fiscali del 2017 accoglievano 46 milioni di euro rilevati in relazione alla distribuzione di quota parte di riserve distribuibili e di un dividendo straordinario in natura di Autostrade per l'Italia ad Atlantia, nell'ambito della riorganizzazione del gruppo Atlantia allora completata.

Il "Risultato delle attività operative in funzionamento" è pari a 1.079 milioni di euro con un decremento di 354 milioni di euro rispetto al 2017 (1.433 milioni di euro).

L'"Utile dell'esercizio", pari a 1.083 milioni di euro, si decrementa di 349 milioni di euro rispetto al 2017 (1.432 milioni di euro) e include il contributo del gruppo Abertis (186 milioni di euro). Su base omogenea, l'utile dell'esercizio si decrementa di 46 milioni di euro (-3%).

L'"Utile dell'esercizio di pertinenza del Gruppo" è pari a 818 milioni di euro e presenta una riduzione di 354 milioni di euro rispetto al 2017 (1.172 milioni di euro). Su base omogenea, l'utile dell'esercizio di pertinenza del Gruppo si riduce di 20 milioni di euro (-2%).

L'"Utile dell'esercizio di pertinenza di Terzi" è pari a 265 milioni di euro e si incrementa di 5 milioni di euro rispetto al 2017 (260 milioni di euro).

Conto economico complessivo consolidato

MILIONI DI EURO 2018 2017
Utile dell'esercizio (A) 1.083 1.432
Utili (Perdite) da valutazione al fair value degli strumenti finanziari
di cash flow hedge
-119 80
Effetto fiscale su utili (perdite) da valutazione al fair value
degli strumenti finanziari di cash flow hedge
31 -19
Utili (Perdite) da valutazione al fair value degli strumenti finanziari
di net investment hedge
13 -
Effetto fiscale su utili (perdite) da valutazione al fair value degli strumenti finanziari
di net investment hedge
-3 -
Utili (Perdite) da differenze cambio su conversione di attività e passività di
società consolidate in valute funzionali diverse dall'euro
-367 -207
Utili (Perdite) da differenze cambio su conversione di partecipazioni valutate
in base metodo del patrimonio netto in valute funzionali diverse dall'euro
-1 -2
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio
riclassificabili nel conto economico
(B) -446 -148
Utili (Perdite) da valutazione attuariale di fondi per benefici per dipendenti 1 -2
Effetto fiscale da utili (perdite) da valutazione attuariale di fondi per benefici per dipendenti -1 -
(Perdite)/Utili da valutazione al fair value di partecipazioni -427 -
Effetto fiscale su (perdite)/utili da valutazione al fair value di partecipazioni 5 -
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio
non riclassificabili nel conto economico
(C) -422 -2
Riclassifiche delle altre componenti del conto economico
complessivo nel conto economico dell'esercizio
(D) 3 21
Effetto fiscale su riclassifiche delle altre componenti del conto economico
complessivo nel conto economico dell'esercizio
(E) -2 -5
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo
dell'esercizio
(F=B+C+D+E) -867 -134
di cui relative ad attività operative cessate - -
Risultato economico complessivo dell'esercizio (A+F) 216 1.298
Di cui di pertinenza di Gruppo 177 1.130
Di cui di pertinenza di Terzi 39 168

Nel 2018 l'ammontare delle "Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio", al netto dei relativi effetti fiscali, è negativo per 867 milioni di euro (134 milioni di euro nel 2017) principalmente per l'effetto dei seguenti fattori:

a) la perdita, al netto del relativo effetto fiscale, rilevata nel patrimonio netto per la valutazione al fair value della partecipazione in Hocthief, pari a 422 milioni di euro. Si precisa che tale variazione negativa di fair value, misurata in base alla quotazione a fine esercizio del titolo presso la Borsa di Francoforte, risulta in gran parte recuperata nei primi mesi del 2019;

  • b) la variazione negativa della riserva da differenze cambio su conversione di attività e passività di società consolidate in valute funzionali diverse dall'euro per 367 milioni di euro (di cui 136 milioni di euro derivanti dal contributo del gruppo Abertis per gli ultimi due mesi del 2018), prevalentemente in relazione al sensibile deprezzamento al 31 dicembre 2018 del real brasiliano nei confronti dell'euro rispetto ai periodi di confronto; nel 2017 si registrava lo stesso andamento sia per il real brasiliano che per il peso cileno;
  • c) l'incremento del fair value negativo degli strumenti finanziari derivati di cash flow hedge, al netto dei relativi effetti fiscali, complessivamente pari a 88 milioni di euro prevalentemente in relazione alla diminuzione dei tassi di interesse applicati agli strumenti finanziari di copertura al 31 dicembre 2018 rispetto a quelli utilizzati al 31 dicembre 2017; nel 2017 si registrava una riduzione pari a 61 milioni di euro del fair value negativo degli strumenti finanziari derivati di cash flow hedge, al netto dei relativi effetti fiscali, per effetto dell'opposto andamento dei tassi di interesse.

Struttura patrimoniale–finanziaria consolidata

Al 31 dicembre 2018 le "Attività non finanziarie non correnti" sono pari a 63.656 milioni di euro e si incrementano di 34.396 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2017 (29.260 milioni di euro), essenzialmente per l'apporto del gruppo Abertis complessivamente pari a 32.752 milioni di euro.

Le "Attività materiali" sono pari a 696 milioni di euro e aumentano di 393 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2017 (303 milioni di euro) prevalentemente per il contributo di Abertis (412 milioni di euro).

Le "Attività immateriali" sono pari a 57.627 milioni di euro (27.424 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e accolgono essenzialmente i valori iscritti quali diritti concessori immateriali del gruppo Atlantia, complessivamente pari a 35.840 milioni. Si evidenzia che la voce include la rilevazione, in via provvisoria, nella voce avviamento della differenza tra il costo di acquisto e le attività acquisite al netto delle passività assunte del gruppo Abertis (16.774 milioni di euro) oltre all'avviamento rilevato al 31 dicembre 2003 a seguito dell'acquisizione della partecipazione di maggioranza nella ex Autostrade – Concessioni e Costruzioni Autostrade S.p.A. (4.383 milioni di euro).

L'aumento delle attività immateriali, pari a 30.203 milioni di euro, è dovuto prevalentemente ai seguenti fattori:

  • a) il valore contabile alla data di acquisizione dei diritti concessori apportati dal gruppo Abertis pari a 14.364 milioni di euro, oltre alla rilevazione in via provvisoria dell'avviamento sopracitato pari a 16.774 milioni di euro alla data dell'acquisizione del controllo;
  • b) gli investimenti dell'esercizio in diritti concessori per opere con benefici economici aggiuntivi (486 milioni di euro), inclusivi di 138 milioni di euro di investimenti del gruppo Abertis effettuati negli ultimi due mesi del 2018;
  • c) l'incremento dei diritti concessori per opere senza benefici economici aggiuntivi in relazione all'aggiornamento delle stime degli investimenti previsti fino al termine della concessione (139 milioni di euro) attribuibili essenzialmente ad Autostrade per l'Italia;
  • d) gli ammortamenti dell'esercizio (1.270 milioni di euro) incluso l'apporto del gruppo Abertis per 205 milioni di euro;
  • e) il decremento originato dalle differenze cambio rilevate al 31 dicembre 2018 complessivamente pari a 443 milioni di euro, essenzialmente in relazione al deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro.

Le "Partecipazioni" ammontano a 3.597 milioni di euro e si incrementano di 3.330 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (267 milioni di euro), prevalentemente per:

  • a) l'acquisizione della partecipazione al 23,86% del capitale di Hochtief (2.411 milioni di euro) perfezionata il 29 ottobre 2018 che, risentendo dell'effetto negativo rilevato a patrimonio netto della valutazione al fair value (427 milioni di euro), presenta un valore di carico al 31 dicembre 2018 pari a 1.984 milioni di euro. Si precisa che tale variazione negativa di fair value, misurata in base alla quotazione a fine esercizio del titolo presso la Borsa di Francoforte, risulta in gran parte recuperata nei primi mesi del 2019;
  • b) l'acquisizione del 15,49% del capitale di Getlink (1.056 milioni di euro) a seguito dell'acquisto del 100% del capitale del veicolo Aero I Global & International S.à.r.l., perfezionato a marzo 2018;

c) le partecipazioni detenute dal gruppo Abertis pari a 296 milioni di euro.

Le "Attività per imposte anticipate" ammontano a 1.607 milioni di euro con un incremento di 349 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (1.258 milioni di euro), originato prevalentemente dal contributo del gruppo Abertis (312 milioni di euro).

Andamento economico-finanziario del gruppo Atlantia

(pagina lasciata bianca intenzionalmente)

Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata consolidata(*)

MILIONI DI EURO 31/12/2018 31/12/2017 VARIAZIONE
Attività non finanziarie non correnti
Attività materiali 696 303 393
Attività immateriali 57.627 27.424 30.203
Partecipazioni 3.597 267 3.330
Attività per imposte anticipate 1.607 1.258 349
Altre attività non correnti 129 8 121
Totale attività non finanziarie non correnti (A) 63.656 29.260 34.396
Capitale d'esercizio
Attività commerciali 2.387 1.798 589
Attività per imposte sul reddito correnti 899 79 820
Altre attività correnti 603 187 416
Attività non finanziarie destinate alle vendita o connesse ad attività
operative cessate 1.522 5 1.517
Fondi correnti per impegni da convenzioni -428 -427 -1
Fondi correnti per accantonamenti -1.324 -380 -944
Passività commerciali -2.140 -1.583 -557
Passività per imposte sul reddito correnti -233 -151 -82
Altre passività correnti -1.239 -634 -605
Passività non finanziarie connesse ad attività operative cessate -223 -6 -217
Totale capitale d'esercizio (B) -176 -1.112 936
Capitale investito lordo (C=A+B) 63.480 28.148 35.332
Passività non finanziarie non correnti
Fondi non correnti per impegni da convenzioni -2.787 -2.961 174
Fondi non correnti per accantonamenti -2.658 -1.566 -1.092
Passività per imposte differite -3.238 -2.254 -984
Altre passività non correnti -534 -108 -426
Totale passività non finanziarie non correnti (D) -9.217 -6.889 -2.328
CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) 54.263 21.259 33.004

(*) Per la riconduzione al prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata ufficiale si rimanda al paragrafo "Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati con quelli ufficiali".

MILIONI DI EURO 31/12/2018 31/12/2017 VARIAZIONE
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 8.442 8.772 -330
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi 7.890 2.991 4.899
Totale patrimonio netto (F) 16.332 11.763 4.569
Indebitamento finanziario netto
Indebitamento finanziario netto non corrente
Passività finanziarie non correnti 44.151 15.970 28.181
Prestiti obbligazionari 20.872 11.362 9.510
Finanziamenti a medio-lungo termine 21.731 4.012 17.719
Derivati non correnti con fair value negativo 921 566 355
Altre passività finanziarie non correnti 627 30 597
Attività finanziarie non correnti -4.537 -2.316 -2.221
Diritti concessori finanziari non correnti -2.824 -964 -1.860
Attività finanziarie non correnti per contributi -283 -250 -33
Depositi vincolati non correnti -350 -315 -35
Derivati non correnti con fair value positivo -144 -107 -37
Altre attività finanziarie non correnti -936 -680 -256
Indebitamento finanziario netto non corrente (G) 39.614 13.654 25.960
Posizione finanziaria netta corrente
Passività finanziarie correnti 4.386 2.254 2.132
Scoperti di conto corrente - 18 -18
Finanziamenti a breve termine 294 430 -136
Derivati correnti con fair value negativo 11 14 -3
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 3.271 1.718 1.553
Altre passività finanziarie correnti 495 74 421
Passività finanziarie connesse ad attività operative cessate 315 - 315
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti -5.073 -5.631 558
Disponibilità liquide -3.884 -4.840 956
Mezzi equivalenti -1.148 -784 -364
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti connesse -41 -7 -34
ad attività operative cessate
Attività finanziarie correnti -996 -781 -215
Diritti concessori finanziari correnti -536 -447 -89
Attività finanziarie correnti per contributi -74 -70 -4
Depositi vincolati correnti -245 -179 -66
Derivati correnti con fair value positivo -2 -1 -1
Quota corrente di altre attività finanziarie a medio-lungo termine -109 -71 -38
Altre attività finanziarie correnti -30 -13 -17
Totale posizione finanziaria netta corrente (H) -1.683 -4.158 2.475
Totale indebitamento finanziario netto (I=G+H) (1) 37.931 9.496 28.435
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) 54.263 21.259 33.004

(1) L'indebitamento finanziario netto include le attività finanziarie non correnti, a differenza della posizione finanziaria del Gruppo esposta nelle note al bilancio consolidato e predisposta in conformità alla raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority (ESMA) del 20 marzo 2013, che non prevede la deduzione delle attività finanziarie non correnti dall'indebitamento finanziario.

Il "Capitale d'esercizio" presenta un valore negativo pari a 176 milioni di euro rispetto al saldo sempre negativo di 1.112 milioni di euro al 31 dicembre 2017, registrando una variazione positiva pari a 936 milioni di euro.

Sulla variazione incidono prevalentemente i seguenti fattori combinati:

  • a) l'apporto del gruppo Abertis al 31 dicembre 2018 per 1.527 milioni di euro, prevalentemente riconducibile alle attività non finanziarie destinate alla vendita e relative al gruppo Hispasat per un ammontare pari a 1.518 milioni di euro;
  • b) l'incremento della quota corrente dei fondi per accantonamenti di Autostrade per l'Italia, pari a 625 milioni di euro, principalmente ascrivibile all'accantonamento degli oneri connessi al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera.

Le "Passività non finanziarie non correnti" sono pari a 9.217 milioni di euro e si incrementano di 2.328 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2017 (6.889 milioni di euro). La variazione è prevalentemente originata dai seguenti fenomeni:

  • a) l'iscrizione dei fondi non correnti per accantonamenti del gruppo Abertis (1.157 milioni di euro al 31 dicembre 2018) prevalentemente riferibili ai fondi per ripristino e sostituzione per beni in concessione e agli altri fondi per rischi e oneri;
  • b) l'incremento delle "Passività per imposte differite", pari a 984 milioni di euro, prevalentemente riferibile all'apporto del gruppo Abertis (1.093 milioni di euro) parzialmente compensato dalle differenze cambio rilevate al 31 dicembre 2018, per 94 milioni di euro, prevalentemente in relazione al deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno nei confronti dell'euro al 31 dicembre 2018 rispetto a fine 2017;
  • c) l'aumento delle "Altre passività non correnti", pari a 426 milioni di euro, sostanzialmente per il contributo del gruppo Abertis pari a 429 milioni di euro al 31 dicembre 2018.

Il "Capitale investito netto" è pertanto pari a 54.263 milioni di euro (21.259 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

Il "Patrimonio netto di Gruppo e di Terzi" ammonta a 16.332 milioni di euro (11.763 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

Il "Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo", pari a 8.442 milioni di euro, presenta un decremento di 330 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2017 (8.772 milioni di euro) originato essenzialmente dalla distribuzione del saldo dei dividendi di Atlantia dell'esercizio 2017 (532 milioni di euro) in parte compensato da:

  • a) il risultato economico complessivo dell'esercizio (positivo per 177 milioni di euro), in precedenza commentato;
  • b) la rilevazione degli effetti positivi derivanti dalla prima applicazione del principio contabile IFRS 9 (29 milioni di euro), al netto del relativo effetto fiscale.

Il "Patrimonio netto di pertinenza di Terzi" è pari a 7.890 milioni di euro e presenta un incremento pari a 4.899 milioni di euro rispetto al saldo del 31 dicembre 2017 (2.991 milioni di euro) essenzialmente per l'effetto combinato di:

a) l'iscrizione dell'apporto di soci Terzi al capitale di Abertis HoldCo che, al netto del rimborso di capitale effettuato nel periodo, è pari 3.379 milioni di euro;

  • b) il patrimonio netto di soci Terzi del gruppo Abertis apportato alla data di acquisizione per un ammontare pari a 1.715 milioni di euro;
  • c) il risultato economico complessivo dell'esercizio di competenza dei Terzi positivo per 39 milioni di euro;
  • d) i dividendi deliberati da alcune società del gruppo Atlantia non controllate al 100% a soci terzi (235 milioni di euro).
MILIONI DI EURO CAPITALE
EMESSO
FINANZIARI DI CASH
VALUTAZIONE
RISERVA DA
STRUMENTI
FLOW HEDGE
INVESTMENT HEDGE
FINANZIARI DI NET
VALUTAZIONE
RISERVA DA
STRUMENTI
DIFFERENZE CAMBIO
SU CONVERSIONE DI
ATTIVITÀ E PASSIVITÀ
VALUTE FUNZIONALI
DIVERSE DALL'EURO
CONSOLIDATE IN
RISERVA PER
DI SOCIETÀ
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
PATRIMONIO NETTO IN
BASE AL METODO DEL
VALUTE FUNZIONALI
DIVERSE DALL'EURO
PARTECIPAZIONI IN
VALUTAZIONE DI
RISERVA PER
VALUTAZIONI AL FAIR
UTILI/(PERDITE) DA
PARTECIPAZIONI
RISERVA DA
VALUE DI
ALTRE RISERVE
E UTILI PORTATI
A NUOVO
PROPRIE
AZIONI
DELL'ESERCIZIO
DELL'ACCONTO
SUI DIVIDENDI
AL NETTO
UTILE
TOTALE NETTO DI TERZI
PATRIMONIO
NETTO DI GRUPPO
PATRIMONIO
E DI TERZI
TOTALE
Saldo al 31/12/2016 826 -199 -36 -198 -5 - 6.183 -107 760 7.224 2.699 9.923
Risultato economico complessivo dell'esercizio - 65 - -105 -1 - -1 - 1.172 1.130 168 1.298
Operazioni con gli azionisti e altre variazioni
S.p.A.
azione)
Atlantia
per
di
0,53
dividendi
euro
a
Saldo
(pari
- - - - - - - - -433 -433 - -433
precedente
dell'esercizio
residuo
nuovo
risultato
a
portati
del
Allocazione
utili
negli
- - - - - - 327 - -327 - - -
S.p.A.
Atlantia
azione)
di
dividendi
per
0,57
sui
euro
Acconto
a
(pari
- - - - - - - - -466 -466 - -466
Terzi
soci
a
Gruppo
del
società
altre
di
Dividendi
- - - - - - - - - - -153 -153
proprie
azioni
Acquisto
- - - - - - - -84 - -84 - -84
azioni
su
basati
compensi
di
Piani
- - - - - - -6 22 - 16 - 16
consolidate
società
in
interessenze
Variazione
- 25 - - - - 1.382 - - 1.407 347 1.754
altre
e
riclassifiche
Terzi,
soci
a
capitale
di
variazioni
Rimborsi
- - - - - - -22 - - -22 -70 -92
Saldo al 31/12/2017 826 -109 -36 -303 -6 - 7.863 -169 706 8.772 2.991 11.763
all'1/1/2018
9
IFRS
principio
del
dell'applicazione
Effetti
- - - - - - 29 - - 29 3 32
Saldo all'1/1/2018 826 -109 -36 -303 -6 - 7.892 -169 706 8.801 2.994 11.795
Risultato economico complessivo dell'esercizio - -76 10 -152 -1 -422 - - 818 177 39 216
Operazioni con gli azionisti e altre variazioni
S.p.A.
azione)
Atlantia
per
di
0,65
dividendi
euro
a
Saldo
(pari
- - - - - - - - -532 -532 - -532
precedente
dell'esercizio
residuo
nuovo
risultato
a
portati
del
Allocazione
utili
negli
- - - - - - 174 - -174 - - -
Terzi
soci
a
Gruppo
del
società
altre
di
Dividendi
- - - - - - - - - - -235 -235
azioni
su
basati
compensi
di
Piani
- - - - - - -1 2 - 1 - 1
consolidamento
di
perimetro
di
Variazioni
- - - - - - - - - 1.715 1.715
Terzi
soci
da/a
capitale
di
rimborsi
e
Apporti
- - - - - - - - - - 3.377 3.377
variazioni
Altre
- - - - - - -5 - - -5 - -5
Saldo al 31/12/2018 826 -185 -26 -455 -7 -422 8.060 -167 818 8.442 7.890 16.332

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

Prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato netto di Atlantia con i corrispondenti valori del bilancio consolidato

MILIONI DI EURO PATRIMONIO NETTO
AL 31/12/2018
RISULTATO
DELL'ESERCIZIO 2018
Valori di bilancio di Atlantia S.p.A. 11.203 695
Rilevazione nel bilancio consolidato del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio
delle partecipazioni consolidate
30.401 1.483
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate -33.997 -
Elminazione del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio, al netto degli acconti dividendi,
di competenza di azionisti terzi
-7.890 -223
Eliminazione delle svalutazioni (al netto dei ripristini di valore) di partecipazioni consolidate 19 -
Eliminazione dei dividendi infragruppo - -1.169
Eliminazione, al netto dei relativi effetti fiscali, delle plusvalenze infragruppo -3.805 -
Iscrizione del valore dell'avviamento al netto della quota di competenza di azionisti terzi (*) 12.337 -
Valutazione delle partecipazioni in base al metodo del patrimonio netto,
al netto della quota di competenza di azionisti terzi -47 7
Altre rettifiche di consolidamento, al netto della quota di competenza di azionisti terzi (**) 221 25
Valori di bilancio consolidato (quota del Gruppo) 8.442 818

(*) La voce include la rilevazione in via provvisoria, come consentito dal principio contabile IFRS 3, dell'avviamento derivante dalla differenza tra il costo di acquisizione di Abertis Infraestructuras e i valori IFRS delle attività e passività già rilevati nel bilancio consolidato del gruppo Abertis, come più dettagliatamente commentato in Premessa cui si rinvia. La quota di competenza del Gruppo di tale avviamento è pari a 8.387 milioni di euro in base all'interessenza di Atlantia nel capitale di Abertis Infraestructuras S.A.

(**) Le altre rettifiche di consolidamento includono essenzialmente i differenti saldi, nel bilancio consolidato, di plusvalenze e/o minusvalenze per cessioni di partecipazioni rispetto ai corrispondenti valori inclusi nei reporting package delle società consolidate, nonchè gli effetti della riespressione al fair value, solo ai fini del consolidato, di quote di partecipazioni già detenute a seguito dell'acquisizione del relativo controllo.

La situazione finanziaria del gruppo Atlantia presenta al 31 dicembre 2018 un indebitamento netto complessivo pari a 37.931 milioni di euro (9.496 milioni di euro al 31 dicembre 2017), con un incremento di 28.435 milioni di euro, essenzialmente riferibile agli impatti connessi all'acquisizione e al consolidamento del gruppo Abertis (25.847 milioni di euro, inclusivo dell'indebitamento da questo apportato alla data di consolidamento e al netto dell'apporto di ACS e Hochtief in Abertis HoldCo) e, con una transazione separata, all'acquisto della partecipazione in Hochtief (2.411 milioni di euro), come commentato in premessa.

L'"Indebitamento finanziario netto non corrente" pari a 39.614 milioni di euro aumenta di 25.960 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (13.654 milioni di euro) ed è composto da:

  • a) "passività finanziarie non correnti" per 44.151 milioni di euro che si incrementano di 28.181 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (15.970 milioni di euro), per i seguenti fattori combinati:
    • 1) l'apporto per 15.758 milioni di euro del gruppo Abertis, riferibile prevalentemente a prestiti obbligazionari (10.163 milioni di euro) e finanziamenti a medio-lungo termine (4.749 milioni di euro);
    • 2) i finanziamenti a medio-lungo termine di Abertis HoldCo per 9.782 milioni di euro a servizio dell'operazione di acquisizione del controllo del gruppo Abertis composti da un term loan amortising del valore nominale di 3.000 milioni di euro (interamente erogato, con scadenze compresa fra i 4 e i 5 anni), un prestito ponte del valore nominale di 4.750 milioni di euro

(bridge-to-bond con scadenza a 18,5 mesi) e un finanziamento bridge-to-disposal del valore nominale di 2.200 milioni di euro (erogato per 2.074 milioni di euro) con scadenza 18,5 mesi;

  • 3) i nuovi finanziamenti term loan sottoscritti da Atlantia, per 3.323 milioni di euro (valore nominale pari a 3.250 milioni di euro), finalizzati alla sottoscrizione del capitale di Abertis HoldCo per il perfezionamento dell'operazione di acquisizione del controllo del gruppo Abertis nonché per l'acquisizione della partecipazione in Hochtief;
  • 4) la riclassifica a breve termine del prestito obbligazionario in scadenza a febbraio 2019 (593 milioni di euro) e di finanziamenti (125 milioni di euro) da rimborsare entro 12 mesi, riferibili ad Autostrade per l'Italia;
  • b) "attività finanziarie non correnti" per 4.537 milioni di euro con un aumento di 2.221 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (2.316 milioni di euro) originato essenzialmente dall'apporto delle attività finanziarie del gruppo Abertis per 2.298 milioni di euro attribuibili, principalmente, ai crediti finanziaria maturati in relazione ad accordi con vari enti concedenti per la remunerazione di investimenti e per i diritti incondizionati a ricevere flussi finanziari garantiti a prescindere dall'utilizzo dell'infrastruttura autostradale.

La "Posizione finanziaria netta corrente" pari a 1.683 milioni di euro rileva una variazione negativa di 2.475 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (4.158 milioni di euro) ed è composta da:

  • a) "passività finanziarie correnti" pari a 4.386 milioni di euro, con un incremento di 2.132 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (2.254 milioni di euro) dovuto essenzialmente a:
    • 1) l'apporto per 2.056 milioni di euro del gruppo Abertis, riferibile prevalentemente alla quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine e dei prestiti obbligazionari, alle altre passività finanziarie correnti (1.730 milioni di euro) e alle passività finanziarie connesse ad attività operative cessate relative al gruppo Hispasat (315 milioni di euro);
    • 2) la sopracitata riclassifica a breve termine del prestito obbligazionario in scadenza a febbraio 2019 (593 milioni di euro) e di finanziamenti (125 milioni di euro) riferibili ad Autostrade per l'Italia;
    • 3) il rimborso effettuato da Atlantia del prestito obbligazionario retail (1.000 milioni di euro) e dalla linea di finanziamento stipulata con istituti di credito (100 milioni di euro);
    • 4) i rimborsi di finanziamenti effettuati da Autostrade per l'Italia (122 milioni di euro);
    • 5) l'erogazione, il 19 settembre 2018, della Revolving Credit Facility sottoscritta da Atlantia il 4 luglio 2018 per un valore nominale di 675 milioni di euro;
  • b) "attività finanziarie correnti" per 996 milioni di euro, con un aumento di 215 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (781 milioni di euro) principalmente riferibile all'apporto del gruppo Abertis per 295 milioni di euro, parzialmente bilanciato dallo svincolo dei depositi vincolati (84 milioni di euro) da parte di Autopista Nueva Vespucio Sur e dallo svincolo di 21 milioni di euro dei depositi vincolati connessi ai contributi relativi a interventi infrastrutturali di Autostrade per l'Italia;
  • c) "disponibilità liquide e mezzi equivalenti", pari a 5.073 milioni di euro, che presentano una diminuzione di 558 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (5.631 milioni di euro). Sulla variazione, oltre ai flussi finanziari operativi dell'esercizio, incidono gli esborsi per l'acquisizione delle partecipazioni in Abertis Infraestructuras, Hochtief, Aero I Global & International parzialmente bilanciati dall'accensione di nuovi finanziamenti e dalle disponibilità liquide apportate dal gruppo Abertis.

La vita media ponderata residua dell'indebitamento finanziario fruttifero al 31 dicembre 2018 è pari a 5 anni e 10 mesi. L'indebitamento finanziario fruttifero è espresso per il 67% a tasso fisso.

Nel corso del 2018 il costo medio della provvista a medio-lungo termine del gruppo Atlantia è stato del 3,1% (per l'effetto combinato del 2,8% relativo alle società operanti in Italia, del 5,5% relativo alle società cilene e dell'8,4% relativo alle società brasiliane, escludendo le società del gruppo Abertis e della sua controllante Abertis HoldCo il cui costo medio della provvista è pari al 3,51%).

Al 31 dicembre 2018 il debito di progetto detenuto da società estere è pari a 6.293 milioni di euro. Alla stessa data il gruppo Atlantia dispone di una riserva di liquidità pari a 15.416 milioni di euro, composta da:

  • a) 5.073 milioni di euro riconducibili a disponibilità liquide e mezzi equivalenti;
  • b) 595 milioni di euro riconducibili a depositi vincolati destinati principalmente alla copertura di parte dei fabbisogni per lo svolgimento di specifici lavori e al pagamento del servizio del debito delle società cilene;
  • c) 9.748 milioni di euro riconducibili a linee finanziarie committed non utilizzate che al 31 dicembre 2018 presentano una vita media residua di circa 3 anni e 9 mesi e un periodo di utilizzo residuo medio ponderato pari a circa 2 anni e 4 mesi.

La posizione finanziaria del gruppo Atlantia, così come definita dalla raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority (ESMA) del 20 marzo 2013 (che non prevede la deduzione dall'indebitamento finanziario delle attività finanziarie non correnti) presenta al 31 dicembre 2018 un indebitamento finanziario netto complessivo pari a 42.468 milioni di euro (11.812 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

Gestione finanziaria consolidata

Il "Flusso finanziario netto generato da attività di esercizio" del 2018 è pari a 2.943 milioni di euro e si incrementa di 527 milioni di euro rispetto al 2017 (2.416 milioni di euro) principalmente per l'effetto dei seguenti fattori:

  • a) l'aumento dell'FFO pari a 418 milioni di euro attribuibile prevalentemente al contributo del gruppo Abertis pari a 382 milioni di euro. Su base omogenea, l'FFO presenta un incremento di 105 milioni di euro (4%) rispetto al 2017, prevalentemente per l'incremento dei flussi finanziari derivanti dalla gestione operativa;
  • b) i minori flussi finanziari assorbiti nel 2018 dal capitale operativo e dalle altre variazioni delle attività e passività non finanziarie per 109 milioni di euro rispetto a quelli del 2017 che risentivano di un maggiore utilizzo dei fondi.

Il "Flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie" è pari a 34.012 milioni di euro (flusso positivo di 842 milioni di euro nel 2017), principalmente per:

  • a) gli effetti dell'acquisto del controllo del gruppo Abertis per complessivi 29.302 milioni di euro, incluso l'indebitamento complessivamente apportato pari a 12.782 milioni di euro;
  • b) l'acquisto del 23,86% della partecipazione al capitale in Hochtief per un importo pari a 2.411 milioni di euro;
  • c) gli investimenti operativi al netto dei relativi contributi per 1.125 milioni di euro, che includono per 175 milioni di euro il contributo del gruppo Abertis;
  • d) l'acquisto del 100% della partecipazione al capitale in Aero I Global & International che detiene il 15,49% del capitale di Getlink per un importo pari a 1.056 milioni di euro.

Nel 2017 il flusso positivo includeva prevalentemente il realizzo da cessione dell'11,94% di Autostrade per l'Italia e del 12,50% di Azzurra Aeroporti (per complessivi 1.870 milioni di euro) oltre che della partecipazione detenuta in SAVE (221 milioni di euro) in parte compensato dagli investimenti operativi (pari a 1.076 milioni di euro).

Il "Flusso finanziario netto da capitale proprio" è pari a 2.615 milioni di euro e risente prevalentemente degli apporti dei soci terzi nel capitale di Abertis HoldCo per un importo di 3.455 milioni di euro, in parte compensati dai dividendi deliberati da Atlantia (532 milioni di euro) e dai dividendi deliberati a soci terzi da altre società del gruppo Atlantia (235 milioni di euro). Il corrispondente flusso del 2017, negativo per 1.212 milioni di euro, includeva sostanzialmente i dividendi deliberati (1.052 milioni di euro), il rimborso di capitale della holding cilena Grupo Costanera ai soci terzi (93 milioni di euro) e l'esborso per l'acquisto di azioni proprie da parte di Atlantia (84 milioni di euro).

Si evidenzia, inoltre, un decremento dell'indebitamento finanziario netto per complessivi 19 milioni di euro nel 2018 originato essenzialmente per l'incremento del fair value negativo degli strumenti finanziari derivati di copertura, in relazione alla riduzione dei tassi di interesse rilevata nell'esercizio, parzialmente bilanciato dai proventi finanziari portati ad incremento del credito e da variazioni dei tassi di cambio delle valute estere. Nel 2017 si registrava un decremento dell'indebitamento per complessivi 135 milioni di euro connesso prevalentemente alla riduzione del fair value negativo degli strumenti finanziari derivati di copertura e ai proventi finanziari portati ad incremento del credito.

L'effetto complessivo delle suddette variazioni comporta quindi un incremento dell'indebitamento finanziario netto pari a 28.435 milioni di euro nel 2018 rispetto alla riduzione di 2.181 milioni di euro rilevata nel 2017.

Prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto consolidato (*)

MILIONI DI EURO 2018 2017
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
Utile dell'esercizio 1.083 1.432
Rettificato da:
Ammortamenti 1.365 1.088
Variazione operativa dei fondi, ad esclusione degli utilizzi del fondo per rinnovo beni in concessione 599 96
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti e per impegni da convenzioni 53 42
Svalutazioni (Rivalutazioni) delle attività finanziarie e delle partecipazioni contabilizzate al fair value -5 4
Dividendi percepiti e quota dell'(utile) perdita di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto 29 10
Svalutazioni (Rivalutazioni) di valore e rettifiche di attività correnti e non correnti -1 -69
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di attività non correnti - -47
Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico -78 79
Altri oneri (proventi) non monetari -61 -69
FFO-Cash Flow Operativo 2.984 2.566
Variazione del capitale operativo 114 -213
Altre variazioni delle attività e passività non finanziarie -155 63
Flusso finanziario netto da attività di esercizio (A) 2.943 2.416
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ NON FINANZIARIE
Investimenti in attività in concessione -962 -926
Investimenti in attività materiali -93 -84
Investimenti in altre attività immateriali -70 -66
Investimenti operativi -1.125 -1.076
Contributi su attività in concessione 1 1
Incremento dei diritti concessori finanziari (a fronte degli investimenti) 26 75
Investimenti in partecipazioni -2.438 -169
Investimenti in società consolidate, incluso l'indebitamento finanziario netto apportato -30.358 -104
Realizzo da disinvestimenti di attività materiali, immateriali e partecipazioni non consolidate 6 224
Realizzo da disinvestimenti di capitale di minoranza in società consolidate - 1.870
Variazione netta delle altre attività non correnti -124 21
Flusso finanziario netto da/(per) investimenti in attività non finanziarie (B) -34.012 842
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) CAPITALE PROPRIO
Acquisto di azioni proprie - -84
Dividendi deliberati da Atlantia e da società del Gruppo a soci terzi -767 -1.052
Apporti di terzi 3.455 -
Incasso da esercizio piani di compensi basati su azioni 1 17
Rimborso di capitale a soci terzi -74 -93
Flusso finanziario netto da/(per) capitale proprio (C) 2.615 -1.212
Flusso finanziario netto (assorbito)/generato nell'esercizio (A+B+C) -28.454 2.046
Variazione di fair value di strumenti finanziari derivati di copertura -106 80
Proventi (Oneri) finanziari portati ad incremento di attività (passività) finanziarie 67 55
Effetto variazione cambi su indebitamento e altre variazioni 58 -
Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto (D) 19 135
(Incremento)/Decremento dell'indebitamento finanziario netto dell'esercizio (A+B+C+D) -28.435 2.181
Indebitamento finanziario netto a inizio esercizio -9.496 -11.677
Indebitamento finanziario netto a fine esercizio -37.931 -9.496

(*) Per la riconduzione al prospetto di rendiconto finanziario consolidato ufficiale si rimanda al paragrafo "Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati con quelli ufficiali".

Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati con quelli ufficiali

Si riportano di seguito i prospetti di riconduzione di Conto economico, della Situazione patrimonialefinanziaria e del Rendiconto finanziario, redatti ai sensi dei principi contabili internazionali IFRS, con i corrispondenti prospetti riclassificati presentati nei paragrafi precedenti .

MILIONI DI EURO 2018 2017
Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Riconduzione delle voci Voci di Voci da Voci di Voci da Voci di Voci da Voci di Voci da
Rif. dettaglio prospetto Rif. dettaglio prospetto Rif. dettaglio prospetto Rif. dettaglio prospetto
Ricavi da pedaggio 4.992 4.992 4.195 4.195
Ricavi per servizi aeronautici 834 834 792 792
Ricavi per servizi di costruzione
Ricavi per servizi di costruzione - contributi e costi esterni
(a) 455 518 (a) 366 417
Costo per il personale capitalizzato - opere con benefici economici aggiuntivi (b) 47 (b) 40
Ricavi per servizi di costruzione: capitalizzazione degli oneri finanziari
Ricavi per opere a carico dei subconcessionari
(c)
(d)
9
7
(c)
(d)
4
7
Altri ricavi (e) 1.083 (e) 972
Altri ricavi operativi (e+d) 1.090 (e+d) 979
Totale Ricavi 7.427 6.376
TOTALE RICAVI OPERATIVI 6.916 5.966
Materie prime e materiali -383 -383 -326 -326
Costi per servizi -1.467 -1.467 -1.263 -1.263
Plusvalenze (Minusvalenze) da dismissioni di elementi di attività materiali - - 2 2
Altri oneri -721 -621
Oneri concessori
Oneri per godimento beni di terzi
(f) -532
-30
-30 (f) -513
-24
-24
Oneri diversi -160 -160 -84 -84
Altri oneri operativi capitalizzati 1 (k) 1 - (k) -
Utilizzo del fondo per impegni da convenzioni
Ricavi per servizi di costruzione: contributi e capitalizzazione dei costi esterni
(a) 302
455
(a) 360
366
Utilizzo fondi per rinnovo infrastrutture aeroportuali (i) 76 (i) 97
COSTI ESTERNI GESTIONALI
ONERI CONCESSORI
(f) -1.206
-532
(f) -872
-513
Costo per il personale (g) -1.085 (g) -990
COSTO DEL LAVORO NETTO (b+g+l) -973 (b+g+l) -891
VARIAZIONE OPERATIVA DEI FONDI (h+j) -437 (h+j) -11
TOTALE COSTI OPERATIVI NETTI -3.148 -2.287
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 3.768 3.679
ACCANTONAMENTI PER RINNOVI E ALTRI STANZIAMENTI RETTIFICATIVI -168 -89
Variazione operativa dei fondi per accantonamenti -523 4
(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali (h) -347 (h) 15
(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per rinnovo beni in concessione -86 15
Accantonamenti fondi per rinnovo beni in concessione
Utilizzo fondi per rinnovo beni in concessione
(i) -162
76
-162 (i) -82
97
-82
Accantonamenti dei fondi per rischi e oneri (j) -90 (j) -26
(Svalutazioni) Ripristini di valore
Utilizzo fondo per impegni da convenzioni
367 (o) -6 419 (o) -7
Utilizzo del fondo per impegni da convenzioni (k) 302 (k) 360
Costo per il personale capitalizzato - opere senza benefici economici aggiuntivi (l) 65 (l) 59
Ammortamenti
Ammortamento attività materiali
(m) -1.364
-94
(m) -1.088
-68
Ammortamento diritti concessori immateriali -1.182 -954
Ammortamento altre attività immateriali
(Svalutazioni) Ripristini di valore
-88
1
-66
69
(Svalutazioni) Ripristini valore attività materiali e immateriali (n) 7 (n) 76
(Svalutazioni) Ripristini di valore (o) -6 (o) -7
AMMORTAMENTI, SVALUTAZIONI E RIPRISTINI DI VALORE (m+n) -1.357 (m+n) -1.012
TOTALE COSTI -5.175 -3.794
RISULTATO OPERATIVO 2.252 2.582
MARGINE OPERATIVO (EBIT) 2.243 2.578
Proventi finanziari
Proventi finanziari rilevati ad incremento di diritti concessori finanziari
398 398
e attività finanziarie per contributi 109 109 73 73
Dividendi da partecipazioni contabilizzate al fair value
Altri proventi finanziari
(p)
(q)
4
285
(p)
(q)
10
315
Oneri finanziari -1.139 -921
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti
e per impegni da convenzioni
-53 -53 -42 -42
Altri oneri finanziari (r) -1.086 (r) -879
Utili (Perdite) su cambi (s) 4 (s) 8
Altri oneri finanziari, al netto degli altri proventi finanziari (p+q+r
+s)
-793 (p+q+r
+s)
-546
Oneri finanziari capitalizzati su diritti concessori immateriali (c) 9 (c) 4
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI -737 -515
Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate in base
al metodo del patrimonio netto
4 4 -2 -2
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE
IN FUNZIONAMENTO 1.519 1.519 2.065 2.065
Oneri fiscali -440 -440 -632 -632
Imposte correnti sul reddito
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti
-538
20
-561
8
Imposte anticipate e differite 78 -79
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 1.079 1.079 1.433 1.433
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate 4 4 -1 -1
UTILE DELL'ESERCIZIO 1.083 1.083 1.432 1.432
di cui:
Utile dell'esercizio di pertinenza del Gruppo 818 818 1.172 1.172
Utile dell'esercizio di pertinenza di Terzi 265 265 260 260

Prospetto di riconciliazione tra Conto economico consolidato e Conto economico riclassificato consolidato

Prospetto di riconciliazione tra Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata e Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata consolidata

MILIONI DI EURO 31/12/2018
31/12/2017
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Rif. Voci da prospetto Rif. Voci da prospetto Rif. Voci da prospetto Rif. Voci da prospetto
Attività non finanziarie non correnti
Attività materiali (a) 696 696 (a) 303 303
Attività immateriali
Partecipazioni
(b)
(c)
57.627
3.597
57.627
3.597
(b)
(c)
27.424
267
27.424
267
Attività per imposte anticipate (d) 1.607 1.607 (d) 1.258 1.258
Altre attività non correnti (e) 129 129 (e) 8 8
Totale attività non finanziarie non correnti (A) 63.656 29.260
Capitale d'esercizio
Attività commerciali
(f) 2.387 2.387 (f) 1.798 1.798
Attività per imposte sul reddito correnti (g) 899 899 (g) 79 79
Altre attività correnti
Attività non finanziarie destinate alla vendita
(h) 603 603 (h) 187 187
o connesse ad attività operative cessate (w) 1.522 (w) 5
Fondi correnti per impegni da convenzioni
Fondi correnti per accantonamenti
(i)
(j)
-1.324 -428 -428
-1.324
(i)
(j)
-427
-380
-427
-380
Passività commerciali (k) -2.140 -2.140 (k) -1.583 -1.583
Passività per imposte sul reddito correnti
Altre passività correnti
(l)
(m)
-1.239 -233 -233
-1.239
(l)
(m)
-151
-634
-151
-634
Passività non finanziarie connesse (x) -223 (x) -6
ad attività operative cessate
Totale capitale d'esercizio (B) -176 -1.112
Capitale investito lordo (C=A+B) 63.480 28.148
Passività non finanziarie non correnti
Fondi non correnti per impegni da convenzioni
Fondi non correnti per accantonamenti
(n)
(o)
-2.787
-2.658
-2.787
-2.658
(n)
(o)
-2.961
-1.566
-2.961
-1.566
Passività per imposte differite (p) -3.238 -3.238 (p) -2.254 -2.254
Altre passività non correnti (q) -534 -534 (q) -108 -108
Totale passività non finanziarie non correnti (D) -9.217 -6.889
Capitale investito netto (E=C+D) 54.263 21.259
Totale patrimonio netto (F) 16.332 16.332 11.763 11.763
Indebitamento finanziario netto
Indebitamento finanziario netto non corrente
Passività finanziarie non correnti (r) 44.151 44.151 (r) 15.970 15.970
Attività finanziarie non correnti (s) -4.537 -4.537 (s) -2.316 -2.316
Totale indebitamento finanziario netto non corrente (G) 39.614 13.654
Posizione finanziaria netta corrente
Passività finanziarie correnti (t) 4.071 4.386 (t) 2.254 2.254
Scoperti di conto corrente - - 18 18
Finanziamenti a breve termine 294 294 430 430
Derivati correnti con fair value negativo
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine
11
3.271
11
3.271
14
1.718
14
1.718
Altre passività finanziarie correnti 495 495 74 74
Passività finanziarie correnti
connesse ad attività operative cessate
(y) 315 (y)
-
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (u) -5.032 -5.073 (u) -5.624 -5.631
Disponibilità liquide -3.884 -3.884 -4.840 -4.840
Mezzi equivalenti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti connesse
-1.148 -1.148 -784 -784
ad attività operative cessate (z) -41 (z)
-7
Attività finanziarie correnti (v) -996 -996 (v) -781 -781
Diritti concessori finanziari correnti
Attività finanziarie correnti per contributi
-536
-74
-536
-74
-447
-70
-447
-70
Depositi vincolati correnti -245 -245 -179 -179
Derivati correnti con fair value positivo -2 -2 -1 -1
Quota corrente di altre attività finanziarie
a medio-lungo termine
-109 -109 -71 -71
Altre attività finanziarie correnti -30 -30 -13 -13
Totale posizione finanziaria netta corrente (H) -1.683 -4.158
Totale indebitamento finanziario netto (I=G+H) 37.931 9.496
Copertura del capitale investito netto (L=F+I) 54.263 21.259
Attività destinate alla vendita o connesse
ad attività operative cessate
(-z+w) 1.563 (-z+w) 12
Passività connesse ad attività operative cessate (+y-x) 538 (+y-x) 6
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI (a+b+c+d+e-s) 68.193 (a+b+c+d+e-s) 31.576
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI (f+g+h-u-v-z+w) 11.480 (f+g+h-u-v-z+w) 8.481
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI (-n-o-p-q+r) 53.368 (-n-o-p-q+r) 22.859
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI (-i-j-k-l-m+t+y-x) 9.973 (-i-j-k-l-m+t+y-x) 5.435

Riconduzione del prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto consolidato con il rendiconto finanziario consolidato

MILIONI DI EURO 2018 2017
Riconduzione delle voci Note Variazioni
Rendiconto
dell'indebitamento
finanziario
finanziario
consolidato
netto consolidato
Rendiconto
finanziario
consolidato
Variazioni
dell'indebitamento
finanziario
netto consolidato
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
Utile dell'esercizio
Rettificato da:
1.083 1.083 1.432 1.432
Ammortamenti 1.365 1.365 1.088 1.088
Variazione operativa dei fondi, al netto degli utilizzi del fondo per rinnovo beni in concessione 599 599 96 96
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti e per impegni da convenzioni 53 53 42 42
Svalutazioni (Rivalutazioni) delle attività finanziarie e delle partecipazioni contabilizzate al fair value -5 -5 4 4
Dividendi percepiti e quota dell'(utile) perdita di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto 29 29 10 10
Svalutazioni (Rivalutazioni) di valore e rettifiche di attività correnti e non correnti -1 -1 -69 -69
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di attività non correnti - - -47 -47
Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico -78 -78 79 79
Altri oneri (proventi) non monetari -61 -61 -69 -69
FFO-Cash Flow Operativo
Variazione del capitale operativo
(a) 2.984
114
2.566
-213
Altre variazioni delle attività e passività non finanziarie (b) -155 63
Variazione del capitale di esercizio e altre variazioni (a+b) -41 -150
Flusso finanziario netto da attività di esercizio (A) 2.943 2.943 2.416 2.416
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ NON FINANZIARIE
Investimenti in attività in concessione -962 -962 -926 -926
Investimenti in attività materiali -93 -93 -84 -84
Investimenti in altre attività immateriali -70 -70 -66 -66
Investimenti operativi -1.125 -1.076
Contributi su attività in concessione
Incremento dei diritti concessori finanziari (a fronte degli investimenti)
1
26
1
26
1
75
1
75
Investimenti in partecipazioni -2.438 -2.438 -169 -169
Costo dell'acquisizione (c) -17.576 -17.576 -104 -104
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (d) 2.477 2.477 - -
Passività finanziarie nette apportate, escluse le disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (e) -15.259 -
Acquisizioni di capitale aggiuntivo e/o investimenti in società consolidate al netto delle disponibilità liquide nette
apportate
(c+d) -15.099 -104
Investimenti in società consolidate, incluso l'indebitamento finanziario netto apportato (c+d+e) -30.358 -104
Realizzo da disinvestimenti di attività materiali, immateriali e partecipazioni non consolidate 6 6 224 224
Realizzo da disinvestimenti di società consolidate al netto delle disponibilità liquide e dei messi equivalenti ceduti - - 1.870 1.870
Variazione netta delle altre attività non correnti -124 -124 21 21
Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti (f) 80 -148
Flusso finanziario netto da/(per) investimenti in attività non finanziarie (B) (g) -34.012 842
Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento (C) (f+g-e) -18.673 694
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) CAPITALE PROPRIO
Acquisto di azioni proprie - - -84 -84
Dividendi deliberati da Atlantia e da società del Gruppo a soci terzi
Apporti di terzi
(h) 3.455 -767
3.455
- -1.052
-
Dividendi corrisposti (i) -781 -994
Incasso da esercizio piani di compensi basati su azioni 1 1 17 17
Rimborso capitale a soci terzi -74 -74 -93 -93
Flusso finanziario netto da/(per) capitale proprio (D) 2.615 -1.212
Flusso finanziario netto (assorbito)/generato nell'esercizio (A+B+D) -28.454 2.046
Emissione di prestiti obbligazionari
Accensioni di finanziamenti a medio-lungo termine (esclusi i debiti di leasing finanziario)
315
13.929
2.352
271
Rimborsi di prestiti obbligazionari -1.223 -775
Rimborsi di finanziamenti a medio-lungo termine (esclusi i debiti di leasing finanziario) -349 -297
Rimborsi di debiti di leasing finanziario - -3
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti -50 -1.259
Flusso di cassa netto da/(per) attività finanziaria (E) 15.223 -865
Variazione di fair value di strumenti finanziari derivati di copertura
Proventi (Oneri) finanziari portati ad incremento di attività (passività) finanziarie
(j)
(k)
-106
67
80
55
Effetto variazione cambi su indebitamento e altre variazioni (l) 58 -
Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto (F) 19 135
Effetto netto delle variazioni dei tassi di cambio su disponibilità liquide nette -33 -18
e mezzi equivalenti (G)
(Incremento)/Decremento dell'indebitamento finanziario netto dell'esercizio (A+B+D+F)
Indebitamento finanziario netto a inizio esercizio
-28.435
-9.496
2.181
-11.677
Indebitamento finanziario netto a fine esercizio -37.931 -9.496
Incremento delle disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti dell'esercizio (A+C+E+G) -540 2.227
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A INIZIO ESERCIZIO 5.613 3.386
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO 5.073 5.613

Note

  • a) La "Variazione del capitale operativo" espone la variazione delle voci patrimoniali di natura commerciale direttamente correlate ai business di riferimento del gruppo Atlantia (in particolare: rimanenze di magazzino, attività commerciali e passività commerciali);
  • b) la voce "Altre variazioni delle attività e passività non finanziarie" espone la variazione delle voci patrimoniali di natura non commerciale (in particolare: attività e passività per imposte sul reddito correnti, altre attività e altre passività correnti, fondi correnti per accantonamenti e per impegni da convenzioni);
  • c) il "Costo dell'acquisizione" espone l'esborso finanziario sostenuto per gli investimenti in società consolidate;
  • d) le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti" includono l'apporto di cassa di società consolidate acquisite;
  • e) le "Passività finanziarie nette apportate, escluse le disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti" includono l'apporto di indebitamento finanziario netto di società consolidate acquisite;
  • f) la "Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti" è esclusa dal Prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto consolidato in quanto non incide sullo stesso;
  • g) il "Flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie" esclude le variazioni delle attività e passività finanziarie di cui alle note f) ed e) che non incidono sull'indebitamento finanziario netto;
  • h) i "Dividendi deliberati da Atlantia e da società del gruppo Atlantia a soci terzi" corrispondono agli importi deliberati dalla Capogruppo e dalle altre società del gruppo Atlantia per la quota di pertinenza di soci Terzi, indipendentemente dall'esercizio di erogazione;
  • i) i "Dividendi corrisposti" si riferiscono agli ammontari effettivamente erogati nell'esercizio di riferimento;
  • j) il valore corrisponde alla variazione del fair value dei derivati di copertura, al lordo del relativo effetto fiscale, come riportati nelle rispettive voci del prospetto di conto economico complessivo consolidato;
  • k) la voce include essenzialmente i proventi e gli oneri finanziari per interessi connessi a finanziamenti che prevedono il rimborso complessivo del capitale e degli interessi maturati alla scadenza; le attività finanziarie sono descritte alla nota n. 7.4 e le passività finanziarie sono descritte alla nota n. 7.15 del Bilancio consolidato;
  • l) la voce include essenzialmente l'effetto derivante dalla variazione dei tassi di cambio delle attività finanziarie (incluse le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti) e delle passività finanziarie in valuta diversa dall'euro detenute dalle società del gruppo Atlantia.

Dati economico–finanziari consolidati "adjusted" e riconciliazione con i dati consolidati "reported"

Nel seguito sono presentati taluni indicatori alternativi di performance (definiti "adjusted") calcolati escludendo gli effetti connessi all'applicazione del "modello finanziario" dell'IFRIC 12, per le concessionarie del gruppo Atlantia che lo adottano, dai corrispondenti valori esposti nei prospetti di conto economico riclassificato consolidato e della situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata consolidata (indicatori alternativi di performance "reported"). Il prospetto seguente presenta le rettifiche al Margine Operativo Lordo (EBITDA), all'FFO-Cash Flow Operativo e all'Indebitamento finanziario netto derivanti in particolare dalla specificità del rapporto contrattuale con l'ente concedente di talune concessionarie per le quali è previsto un diritto incondizionato a ricevere flussi finanziari garantiti a prescindere dall'effettivo utilizzo dell'infrastruttura autostradale. Tale diritto a ricevere i flussi finanziari è infatti rilevato tra le attività finanziarie della situazione patrimoniale-finanziaria nella voce "diritti concessori finanziari".

Si evidenzia inoltre che, a seguito del consolidamento del gruppo Abertis a partire da fine ottobre 2018, le rettifiche al Margine Operativo Lordo (EBITDA), all'FFO-Cash Flow Operativo e all'Indebitamento finanziario netto si riferiscono anche ai valori di talune concessionarie cilene e argentine che fanno capo al gruppo Abertis e che presentano fattispecie contrattuali analoghe a quelle precedentemente descritte. Gli indicatori alternativi di performance "adjusted" sono presentati al solo scopo di consentire agli analisti finanziari e alle agenzie di rating di effettuare valutazioni in merito alla situazione economica e finanziaria del gruppo Atlantia secondo la modalità di rappresentazione dagli stessi usualmente adottata.

Le rettifiche operate agli indicatori alternativi di performance basati su dati "reported" riguardano:

  • a) l'incremento dei ricavi per la quota rilevata, nella situazione patrimoniale-finanziaria, a riduzione (quale incasso) dei diritti concessori per pedaggi e rendimenti minimi garantiti;
  • b) l'incremento dei ricavi per la quota dei contributi maturati per manutenzioni autostradali rilevata, nella situazione patrimoniale-finanziaria, a riduzione delle attività finanziarie per contributi su opere;
  • c) l'incremento dei ricavi per la quota di competenza degli incassi dei contributi per investimenti autostradali e rilevati, nella situazione patrimoniale-finanziaria, a riduzione delle attività finanziarie per contributi su opere;
  • d) lo storno dei proventi finanziari di attualizzazione delle attività finanziarie per diritti concessori (relativi a pedaggi e rendimento minimo garantito) e per contributi per manutenzioni autostradali, rilevati tra i proventi della gestione finanziaria nel conto economico;
  • e) l'eliminazione delle attività finanziarie rilevate, nella situazione patrimoniale-finanziaria, in applicazione del modello finanziario dell'IFRIC 12.

Riconciliazione dei dati consolidati "adjusted" con i dati consolidati "reported"

MILIONI DI EURO 2018 2017
EBITDA FFO EBITDA FFO
Dati reported 3.768 2.984 3.679 2.566
Integrazione dei ricavi per pedaggi e rendimento minimi garantiti 98 98 81 81
Contributi per manutenzioni autostradali 21 21 17 17
Contributi per investimenti autostradali 1 1 - -
Storno dei proventi da attualizzazione delle attività finanziarie per
diritti concessori - -61 - -45
Storno dei proventi da attualizzazione delle attività finanziarie per
contributi per manutenzioni autostradali - -7 - -7
Totale adjustments 120 52 98 46
Dati adjusted 3.888 3.036 3.777 2.612
MILIONI DI EURO INDEBITAMENTO
FINANZIARIO NETTO AL
31/12/2018
INDEBITAMENTO
FINANZIARIO NETTO AL
31/12/2017
Dati reported 37.931 9.496
Storno delle attività finanziarie per:
- diritto di subentro 408 400
- minimo garantito 642 602
- contributi per manutenzioni autostradali 139 79
- altri diritti concessori finanziari 394 -
Totale adjustments 1.583 1.081
Dati adjusted 39.514 10.577

Dati economici riclassificati consolidati pro-forma

Di seguito si riporta un'informativa contabile pro-forma, idonea a rappresentare gli effetti significativi dell'acquisizione del gruppo Abertis, come descritta in "Premessa", sul conto economico riclassificato consolidato di Atlantia fino al "Margine operativo lordo" (EBITDA), qualora l'operazione avesse avuto efficacia dal 1° gennaio 2018, anziché da fine ottobre 2018.

In particolare, come precisato precedente nel paragrafo "Premessa" cui si rimanda per i dettagli, l'operazione di acquisizione di Abertis è stata perfezionata attraverso:

  • 1) la costituzione di Abertis Participaciones S.A., società di diritto spagnolo di nuova costituzione, il cui capitale è detenuto al 100% dalla società di diritto spagnolo Abertis HoldCo S.A., costituita anch'essa nel corso del 2018, le cui quote di partecipazione al capitale sono ripartite tra i seguenti azionisti: Atlantia 50% (più una azione), ACS 30% e Hochtief 20% (meno una azione);
  • 2) l'acquisizione da parte di Abertis Participaciones del 98,7% del capitale di Abertis detenuto da Hochtief, riveniente dalla relativa offerta pubblica di acquisto volontaria sulla società terminata il 18 maggio 2018 nonché da successivi acquisti di azioni, al prezzo di 18,36 euro per azione.

Come consentito dal principio contabile IFRS 3, nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 si è proceduto a rilevare in maniera provvisoria i fair value delle attività e delle passività del gruppo Abertis, iscrivendo l'integrale differenza tra il costo di acquisto e le attività acquisite al netto delle passività assunte nella voce avviamento (16.774 milioni di euro). Al termine del processo di rilevazione definitiva dei fair value delle attività e delle passività del gruppo Abertis, che avverrà entro i dodici mesi dalla data di acquisizione come indicato dall'IFRS 3, sarà pertanto rielaborato il contributo economico, patrimoniale e finanziario del gruppo Abertis al bilancio consolidato dell'esercizio 2018.

Ai fini di una corretta interpretazione delle informazioni fornite dai dati economici consolidati proforma relativi all'esercizio 2018 nel seguito presentati è necessario considerare che:

  • a) trattandosi di rappresentazioni costruite su ipotesi, qualora l'acquisizione fosse realmente stata realizzata alla data presa a riferimento per la predisposizione dei dati economici consolidati proforma, non necessariamente gli effetti contabili risultanti sarebbero stati uguali ai dati pro-forma di seguito presentati;
  • b) le rettifiche pro-forma effettuate rappresentano gli effetti economici di entità significativa, connessi direttamente all'operazione di acquisizione;
  • c) i dati pro-forma sono predisposti in modo da rappresentare solamente gli effetti oggettivamente misurabili derivanti dall'acquisizione e, pertanto, non tengono conto di potenziali effetti relativi a variazioni delle politiche della direzione aziendale e a decisioni operative conseguenti all'esecuzione delle predette politiche;
  • d) i dati economici consolidati pro-forma non riflettono dati prospettici e non intendono rappresentare in alcun modo una previsione dell'andamento della situazione economica futura del gruppo Atlantia successivamente all'acquisizione e, pertanto, non devono essere utilizzati in tal senso;
  • e) alla data presa a riferimento per la predisposizione dei dati economici consolidati pro-forma non sussistevano legami di partecipazione diretti tra le società partecipanti all'acquisizione, né le stesse risultavano "under common control"ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 3;
  • f) i valori calcolati per l'elaborazione delle "Rettifiche pro-forma" sono coerenti con la rappresentazione contabile dell'operazione presentata in dettaglio alla nota n. 6.2 della sezione 3." Bilancio consolidato

al 31 dicembre 2018: prospetti consolidati e note illustrative" cui si rimanda;

g) i dati contabili delle società del gruppo Abertis utilizzati ai fini della presente informativa pro-forma sono stati elaborati con principi contabili e criteri di valutazione per la predisposizione del "Margine operativo lordo" (EBITDA) uniformi a quelli applicati nel gruppo Atlantia a seguito di una attività di omogeneizzazione dei criteri e principi di elaborazione e presentazione dell'informativa finanziaria (GAAP analysis) finalizzata successivamente al perfezionamento della citata operazione di acquisizione.

Il prospetto di seguito esposto presenta:

  • a) nella colonna "Atlantia" i dati relativi all'esercizio 2018 del gruppo Atlantia ad esclusione del contributo degli ultimi due mesi del 2018 del gruppo Abertis;
  • b) nella colonna "Abertis" i dati relativi all'esercizio 2018 desunti dall'informativa finanziaria pubblicata dal gruppo Abertis;
  • c) nella colonna "Dati aggregati Atlantia pro-forma" la somma dei dati economici consolidati del 2018 di "Atlantia" e del gruppo Abertis;
  • d) nella colonna "Rettifiche pro-forma" i costi operativi sostenuti nel 2018 per il perfezionamento dell'operazione di acquisizione da parte di Atlantia e dei sopracitati veicoli societari utilizzati per l'acquisizione;
  • e) nella colonna "Atlantia pro-forma" i dati economici riclassificati consolidati pro-forma del 2018 a seguito dell'operazione di acquisizione.
MILIONI DI EURO ATLANTIA
2018
(A)
ABERTIS
2018
(B)
DATI AGGREGATI
PRO-FORMA 2018
(C) = (A) + (B)
RETTIFICHE
PRO-FORMA
(D)
ATLANTIA
PRO-FORMA 2018
(E) = (C) - (D)
Ricavi da pedaggio 4.238 5.050 9.288 9.288
Ricavi per servizi aeronautici 834 - 834 834
Altri ricavi operativi 1.017 205 1.222 1.222
Totale ricavi operativi 6.089 5.255 11.344 11.344
Costi esterni gestionali ed oneri concessori -1.530 -1.182 -2.712 -27 -2.685
Costo del lavoro netto -865 -582 -1.447 -1.447
Variazione operativa dei fondi -476 58 -418 -418
Totale costi operativi netti -2.871 -1.706 -4.577 -27 -4.550
Margine operativo lordo (EBITDA)(1) 3.218 3.549 6.767 -27 6.794

Conto economico riclassificato consolidato

(1) Il Margine operativo lordo (EBITDA) del 2018 risente degli oneri operativi e degli accantonamenti rilevati a seguito del crollo di una porzione del Viadotto Polcevera a Genova, per complessivi 513 milioni di euro (come indicato nel paragrafo "Indicatori economico-finanziari su base omogenea"). Escludendo tale impatto, l'EBITDA 2018 pro-forma del gruppo Atlantia sarebbe pari a 7.307 milioni di euro.

Andamento economico-finanziario di Atlantia S.p.A.

Premessa

Nel presente capitolo sono esposti e commentati i prospetti di conto economico riclassificato, di conto economico complessivo, delle variazioni del patrimonio netto e delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto di Atlantia S.p.A. (di seguito la "Società") del 2018 a confronto con i valori dell'esercizio precedente, nonché il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata al 31 dicembre 2018 raffrontata ai corrispondenti valori al 31 dicembre 2017.

Ai fini della predisposizione dei dati economici e finanziari dell'esercizio 2018 sono stati applicati i principi contabili internazionali (IFRS) omologati dalla Commissione Europea e in vigore al 31 dicembre 2018.

Rispetto ai principi contabili utilizzati per la redazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 si segnala l'adozione, a partire dal 1° gennaio 2018, dell'IFRS 15 "Ricavi da contratti con i clienti" e dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari" per cui, comunque, non sono stati rilevati effetti significativi sui dati della Società.

Si segnala che la Società ha acquisito, a marzo 2018, con un investimento complessivo di 1.056 milioni di euro, il 100% del capitale di Aero 1 Global & International S.à.r.l.("Aero 1"), nonché i crediti finanziari (successivamente convertiti in capitale) verso la stessa. Aero 1 è il veicolo di investimento con sede in Lussemburgo che detiene il 15,49% del capitale sociale (e il 26,64% dei diritti di voto) di Getlink S.E., società che gestisce la concessione per il collegamento sottomarino del Canale della Manica.

Con riferimento all'acquisizione del controllo del gruppo Abertis Infraestructuras ("Abertis"), perfezionata alla fine di ottobre 2018, in partnership con ACS, Actividades de Construcción y Servicios ("ACS") e Hochtief Aktiengesellschaft ("Hochtief"), si evidenzia che i costi operativi per assistenze professionali sostenuti da Atlantia nel corso del 2017 (iscritti per complessivi 32 milioni di euro nello stato patrimoniale al 31 dicembre 2017) in relazione all'offerta pubblica di acquisto e/o scambio volontaria della Società sulla totalità delle azioni ordinarie emesse da Abertis Infraestructuras S.A. ("OPAS di Atlantia"), sono stati rilevati nel conto economico 2018, a seguito della definizione dell'investimento congiunto e, quindi, della rinuncia alla stessa OPAS di Atlantia. Unitamente a tali costi, nel corso del 2018 sono stati iscritti ulteriori oneri (22 milioni di euro) maturati con riferimento sia alla precedente sia alla nuova struttura dell'operazione.

A seguito del perfezionamento dell'operazione, inoltre, la Società ha iscritto le proprie interessenze partecipative in Abertis HoldCo (50% più una azione), veicolo di investimento costituito ai fini della sottoscrizione di capitale per l'operazione, e in Hochtief (23,86%) per un valore, al 31 dicembre 2018, rispettivamente pari a 3.383 milioni di euro e 1.984 milioni di euro.

Per maggiori dettagli sulle operazioni di acquisizione avvenute nel 2018, si rinvia alla nota n.4 "Acquisizioni e operazioni societarie dell'esercizio" della sezione "Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018".

Nel corso del 2018 non sono state poste in essere operazioni non ricorrenti, atipiche o inusuali, né con terzi, né con parti correlate, con impatto significativo sui dati economico-finanziari della Società.

La riconduzione dei prospetti riclassificati, esposti e commentati nel presente capitolo, con i corrispondenti prospetti del bilancio d'esercizio è esposta nel paragrafo "Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati di Atlantia S.p.A. con quelli ufficiali".

Gestione economica

I "Ricavi operativi" del 2018, come nell'esercizio a confronto, risultano pari a 3 milioni di euro e comprendono prevalentemente canoni attivi di locazione, ricavi da service infragruppo e rimborsi percepiti da società controllate.

I "Costi operativi netti" del 2018, pari a 100 milioni di euro, si incrementano di 45 milioni di euro rispetto al 2017 sostanzialmente per l'effetto combinato di:

  • a) la rilevazione, nel corso del 2018, degli oneri per assistenze professionali in relazione all'acquisizione del controllo di Abertis (54 milioni di euro, di cui 32 milioni di euro, come citato in "Premessa", già iscritti nella situazione patrimoniale della Società al 31 dicembre 2017 nell'assunto che l'OPAS di Atlantia, poi ritirata e sostituita dall'operazione di investimento congiunto con ACS e Hochtief, si concludesse con esito positivo);
  • b) l'iscrizione, nel corso del 2017, degli oneri per assistenze professionali relativi all'operazione di cessione di una quota di minoranza del capitale di Autostrade per l'Italia (12 milioni di euro).

Il "Margine operativo lordo" (EBITDA) del 2018 risulta, pertanto, negativo per 97 milioni di euro (nel 2017 negativo per 52 milioni di euro ).

I "Dividendi da società partecipate" presentano un saldo pari a 861 milioni di euro, mentre nel 2017 risultavano pari a 1.800 milioni di euro, in quanto beneficiavano essenzialmente della distribuzione, a gennaio 2017, di un dividendo straordinario in natura da parte di Autostrade per l'Italia, mediante l'assegnazione, a valori contabili, della totalità delle partecipazioni in Autostrade dell'Atlantico e in Autostrade Indian Infrastructure Development (rispettivamente per 754 milioni di euro e 1 milione di euro).

Al netto di tale posta, il saldo della voce si decrementa di 184 milioni di euro, sostanzialmente in relazione all'effetto combinato dei minori dividendi deliberati da Autostrade per l'Italia (in riduzione di 255 milioni di euro, tenendo in considerazione l'acconto sui dividendi relativo all'esercizio 2018 non deliberato dalla società) e della distribuzione di riserve deliberata da Autostrade dell'Atlantico (per 60 milioni di euro) a dicembre 2018.

Le "Plusvalenze da cessione di partecipazioni" nel 2017 risultavano pari a 1.052 milioni di euro e includevano l'effetto delle cessioni dell'11,94% del capitale detenuto in Autostrade per l'Italia (1.010 milioni di euro) e dell'intera partecipazione di collegamento posseduta in SAVE (40 milioni di euro).

Gli "Altri oneri finanziari, al netto degli altri proventi finanziari" presentano un saldo negativo di 111 milioni di euro e si incrementano di 76 milioni di euro rispetto al 2017 (35 milioni di euro), sostanzialmente per gli oneri rilevati nel 2018 connessi all'operazione di acquisizione del controllo di Abertis, e in particolare:

  • a) gli oneri finanziari connessi agli strumenti finanziari derivati di cash flow hedge (39 milioni di euro), connessi all'operazione, relativi essenzialmente ai differenziali realizzati;
  • b) gli oneri finanziari sostenuti da Hochtief (24 milioni di euro) per perfezionare la propria OPA in esecuzione degli accordi di investimento congiunto, addebitati ad Atlantia come previsto nei medesimi accordi;

c) gli oneri finanziari (20 milioni di euro) essenzialmente connessi alle commissioni di mancato utilizzo e agli interessi maturati sulla struttura di linee finanziarie a servizio dell'OPAS di Atlantia e sulla successiva sottoscrizione di linee finanziarie, sopra citata, a servizio dell'operazione.

I proventi fiscali correnti ammontano a 42 milioni di euro nel 2018 per effetto del beneficio di imposta relativo alla perdita fiscale dell'esercizio che, in considerazione dell'adesione della Società al regime del Consolidato Fiscale Nazionale, risulta integralmente recuperabile. Gli oneri fiscali del 2017 accoglievano, sostanzialmente, l'iscrizione delle imposte correnti correlate alla distribuzione da parte di Autostrade per l'Italia di riserve e del dividendo straordinario in natura (34 milioni di euro) e alla cessione di una quota di minoranza del capitale di Autostrade per l'Italia (19 milioni di euro).

L'"Utile dell'esercizio" è pertanto pari a 695 milioni di euro nel 2018, mentre l'utile del 2017 (2.722 milioni euro) beneficiava essenzialmente, come detto, degli effetti connessi al dividendo straordinario in natura e alla plusvalenza riferita alle cessione di una porzione del capitale di Autostrade per l'Italia.

VARIAZIONE
MILIONI DI EURO 2018 2017 ASSOLUTA %
Ricavi operativi 3 3 - n.s.
Totale ricavi operativi 3 3 - n.s.
Costi esterni gestionali -80 -30 -50 n.s.
Costo del lavoro -20 -25 5 -20%
Totale costi operativi netti -100 -55 -45 82%
Margine operativo lordo (EBITDA) -97 -52 -45 87%
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore - -1 1 n.s.
Margine operativo (EBIT) -97 -53 -44 83%
Dividendi da società partecipate 861 1.800 -939 -52%
Plusvalenze da cessione di partecipazioni - 1.052 -1.052 n.s.
Ripristini/(Rettifiche) di valore di partecipazioni - 8 -8 n.s.
Altri oneri finanziari, al netto degli altri proventi finanziari -111 -35 -76 n.s.
Risultato prima delle imposte
delle attività operative in funzionamento
653 2.772 -2.119 -76%
Proventi/(Oneri) fiscali 42 -50 92 n.s.
Risultato delle attività operative in funzionamento 695 2.722 -2.027 -74%
Utile dell'esercizio 695 2.722 -2.027 -74%

Conto economico riclassificato (*)

(*) Per la riconduzione al prospetto di conto economico ufficiale si rimanda al paragrafo "Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati di Atlantia S.p.A. con quelli ufficiali".

Conto economico complessivo

MILIONI DI EURO 2018 2017
Utile dell'esercizio (A) 695 2.722
(Perdite)/Utili da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di cash
flow hedge
-60 2
Effetto fiscale su (perdite)/utili da valutazione al fair value degli strumenti
finanziari di cash flow hedge
18 -
Altre componenti del conto economico complessivo riclassificabili
nel conto economico dell'esercizio
(B) -42 2
(Perdite)/Utili da valutazione al fair value di partecipazioni -427 -
Effetto fiscale su (perdite)/utili da valutazione al fair value di
partecipazioni
5 -
Altre componenti del conto economico complessivo non
riclassificabili nel conto economico dell'esercizio
(C) -422 -
Riclassifica delle altre componenti del conto economico
complessivo nel conto economico dell'esercizio
(D) - -
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo
nel conto economico dell'esercizio
(E=B+C+D) -464 2
Risultato economico complessivo dell'esercizio (A+E) 231 2.724

Il "Totale delle altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio" risente nel 2018, per 427 milioni di euro (al lordo dell'effetto fiscale), della variazione negativa del fair value (tra il 31 dicembre 2018 e la data di acquisizione) della partecipazione detenuta in Hochtief in relazione alla designazione di tale partecipazione, ai sensi dell'IFRS 9, quale strumento di capitale da valutarsi al fair value con rilevazione delle variazioni direttamente tra le altre componenti del conto economico complessivo. Si precisa che tale variazione negativa di fair value, misurata in base alla quotazione a fine esercizio del titolo presso la Borsa di Francoforte, risulta in gran parte recuperata nei primi mesi del 2019. Si segnala, inoltre, l'effetto del risultato derivante dalla valutazione al fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge. La variazione dell'esercizio 2018, al lordo del relativo effetto fiscale, risulta negativa per 60 milioni di euro, essenzialmente in relazione all'iscrizione del fair value negativo (48 milioni di euro) dei derivati di Interest Rate Swap Forward Starting, sottoscritti a marzo 2018, e all'incremento del fair value negativo (14 milioni di euro) dei derivati di Interest Rate Swap Forward Starting stipulati a giugno 2017, sostanzialmente per effetto della riduzione, nel corso del 2018, dei tassi di interesse.

Il risultato economico complessivo del 2018, pertanto, è pari a 231 milioni di euro (2.724 milioni di euro nel 2017).

Struttura patrimoniale-finanziaria

Le "Attività non finanziarie non correnti", pari a 16.110 milioni di euro, si incrementano di 6.372 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (9.738 milioni di euro), essenzialmente per gli effetti relativi a:

  • a) la sottoscrizione di capitale (50% più una azione) in Abertis HoldCo (3.459 milioni di euro);
  • b) l'acquisizione di una partecipazione (23,86%) al capitale in Hochtief che, risentendo dell'effetto negativo rilevato a patrimonio netto della valutazione al fair value (pari a 427 milioni di euro), presenta un valore di carico al 31 dicembre 2018 pari a 1.984 milioni. Si precisa che tale variazione negativa di fair value, misurata in base alla quotazione a fine esercizio del titolo presso la Borsa di Francoforte, risulta in gran parte recuperata nei primi mesi del 2019;
  • c) l'acquisizione dell'intero capitale di Aero 1 Global & International (1.056 milioni di euro), veicolo che detiene la partecipazione in Getlink.

Il "Capitale d'esercizio", positivo per 35 milioni di euro, si incrementa di 104 milioni di euro rispetto al saldo del 31 dicembre 2017 (negativo per 69 milioni di euro), essenzialmente per effetto della gestione fiscale (103 milioni di euro) connessa sostanzialmente alla regolazione del saldo d'imposta 2017 (40 milioni di euro) e dell'acconto d'imposta 2018 (17 milioni di euro), nonché all'iscrizione della fiscalità corrente attiva (42 milioni di euro) sostanzialmente relativa alla perdita fiscale dell'esercizio.

Le "Passività non finanziarie non correnti", pari a 3 milioni di euro, si decrementano di 17 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (20 milioni di euro), sostanzialmente per effetto della compensazione derivante dalla rilevazione della fiscalità anticipata connessa alla valutazione negativa degli strumenti finanziari derivati di copertura (18 milioni di euro).

Il "Capitale investito netto" è pertanto pari a 16.142 milioni di euro e si incrementa di 6.493 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (9.649 milioni di euro).

Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata (*)

MILIONI DI EURO 31/12/2018 31/12/2017 VARIAZIONE
Attività non finanziarie non correnti
Attività materiali 6 7 -1
Partecipazioni 16.095 9.699 6.396
Altre attività non correnti - 32 -32
Attività per imposte anticipate nette 9 - 9
Totale attività non finanziarie non correnti (A) 16.110 9.738 6.372
Capitale d'esercizio
Attività commerciali 14 10 4
Attività per imposte sul reddito correnti 117 120 -3
Altre attività correnti 1 1 -
Fondi correnti per accantonamenti -1 -2 1
Passività commerciali
Passività per imposte sul reddito correnti
-24
-46
-23
-152
-1
106
Altre passività correnti -26 -23 -3
Totale capitale d'esercizio (B) 35 -69 104
Capitale investito lordo (C=A+B) 16.145 9.669 6.476
Passività non finanziarie non correnti
Fondi non correnti per accantonamenti
Passività per imposte differite nette
-1
-
-1
-14
-
14
Altre passività non correnti -2 -5 3
Totale passività non finanziarie non correnti (D) -3 -20 17
CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) 16.142 9.649 6.493
Patrimonio netto
Capitale emesso 826 826 -
Riserve e utili portati a nuovo 9.849 8.590 1.259
Azioni proprie -167 -169 2
Utile dell'esercizio al netto dell'acconto sui dividendi 695 2.256 -1.561
Totale patrimonio netto (F) 11.203 11.503 -300
Indebitamento finanziario netto/(Posizione finanziaria netta)
Indebitamento finanziario netto/(Posizione finanziaria netta) non corrente
Passività finanziarie non correnti 5.042 1.732 3.310
Prestiti obbligazionari 1.734 1.732 2
Finanziamenti a medio-lungo termine 3.233 - 3.233
Derivati non correnti con fair value negativo 75 - 75
Attività finanziarie non correnti -604 -617 13
Derivati non correnti con fair value positivo -56 -53 -3
Altre attività finanziarie non correnti -548 -564 16
Totale indebitamento finanziario netto/
(posizione finanziaria netta) non corrente (G) 4.438 1.115 3.323
Indebitamento finanziario netto/(Posizione finanziaria netta) corrente
Passività finanziarie correnti 802 1.135 -333
Rapporti di conto corrente con saldo negativo verso parti correlate 2 - 2
Finanziamenti a breve termine - 100 -100
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 718 1.020 -302
Derivati correnti con fair value negativo 2 14 -12
Altre passività finanziarie correnti 80 1 79
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti -281 -3.093 2.812
Disponibilità liquide -218 -2.186 1.968
Mezzi equivalenti - -900 900
Rapporti di conto corrente con saldo positivo verso parti correlate -63 -7 -56
Attività finanziarie correnti -20 -1.011 991
Quota corrente di attività finanziarie a medio-lungo termine -1 -1.001 1.000
Derivati correnti con fair value positivo
Altre attività finanziarie correnti
-2
-17
-1
-9
-1
-8
Totale indebitamento finanziario netto corrente/(posizione finanziaria netta) (H) 501 -2.969 3.470
Indebitamento finanziario netto/(Posizione finanziaria netta) (I=G+H) (1) 4.939 -1.854 6.793
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) 16.142 9.649 6.493

(*) Per la riconduzione al prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria ufficiale si rimanda al paragrafo "Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati di Atlantia S.p.A. con quelli ufficiali".

(1) L'indebitamento finanziario netto include le attività finanziarie non correnti, a differenza della posizione finanziaria esposta nelle note al bilancio di esercizio e predisposta in conformità alla raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority (ESMA) del 20 marzo 2013, che non prevede la deduzione delle attività finanziarie non correnti.

Il "Patrimonio netto" ammonta a 11.203 milioni di euro e si decrementa di 300 milioni di euro rispetto

  • al saldo al 31 dicembre 2017 (11.503 milioni di euro), sostanzialmente per l'effetto combinato di: a) il pagamento del saldo dei dividendi dell'esercizio 2017 (pari a 532 milioni di euro);
  • b) il risultato economico complessivo dell'esercizio (231 milioni di euro) che risente, rispetto al risultato dell'esercizio (695 milioni di euro), degli effetti della variazione negativa del fair value della partecipazione in Hochtief (422 milioni di euro, al netto dell'effetto fiscale).

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

MILIONI DI EURO Capitale
emesso
Riserve
e utili
portati a
nuovo
Azioni
proprie
Utile
dell'esercizio al
netto
dell'acconto
sui dividendi
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
Saldo al 31/12/2016 826 8.470 -107 557 9.746
Risultato economico complessivo dell'esercizio - 2 - 2.722 2.724
Operazioni con gli azionisti e altre variazioni
Saldo dividendi (pari a euro 0,530 per azione) - - - -433 -433
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente a utili portati a nuovo - 124 - -124 -
Acconto sui dividendi (pari a euro 0,570 per azione) - - - -466 -466
Acquisto di azioni proprie - - -84 - -84
Piani di compensi basati su azioni - -6 22 - 16
Saldo al 31/12/2017 826 8.590 -169 2.256 11.503
Risultato economico complessivo dell'esercizio - -464 - 695 231
Operazioni con gli azionisti e altre variazioni
Saldo dividendi (pari a euro 0,650 per azione) - - - -532 -532
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente a utili portati a nuovo - 1.724 - -1.724 -
Piani di compensi basati su azioni - -1 2 - 1
Saldo al 31/12/2018 826 9.849 -167 695 11.203

Al 31 dicembre 2018 la Società presenta un indebitamento finanziario netto pari a 4.939 milioni di euro, a fronte di una posizione finanziaria netta di 1.854 milioni di euro al 31 dicembre 2017, con una variazione negativa di 6.793 milioni di euro essenzialmente determinata dagli investimenti in Abertis HoldCo, Hochtief e Aero 1 (6.926 milioni di euro) citati in precedenza.

L'indebitamento finanziario netto non corrente, pari a 4.438 milioni di euro, si incrementa per 3.323 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (1.115 milioni di euro), essenzialmente per effetto delle due nuove linee Term Loan (per un valore nominale complessivamente pari a 3.250 milioni di euro), finalizzate al perfezionamento dell'operazione di acquisizione del controllo di Abertis.

L'indebitamento finanziario netto corrente risulta pari a 501 milioni di euro, con una variazione negativa di 3.470 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (posizione finanziaria netta corrente di 2.969 milioni di euro), sostanzialmente in relazione agli investimenti nelle partecipazioni sopra citate, per la porzione non finanziata mediante l'accensione delle nuove linee Term Loan, la cui copertura è stata assicurata attraverso l'utilizzo di liquidità esistente e l'erogazione parziale (per 675 milioni di euro) della linea Revolving Credit Facility (sottoscritta a luglio 2018).

La vita media ponderata residua dell'indebitamento finanziario complessivo al 31 dicembre 2018 è pari a circa 5 anni e 1 mese. Con riferimento alla tipologia di tasso di interesse, l'indebitamento finanziario è espresso per il 30,8% a tasso fisso. Tenendo conto delle operazioni in strumenti di copertura, l'indebitamento finanziario a tasso fisso è pari all'83,7% del totale.

Il costo medio dell'indebitamento a medio-lungo termine nel corso del 2018 è stato di circa l'1,7%.

Si segnala che la Società, a seguito del ritiro della propria OPAS, ha cancellato in data 13 aprile 2018 le linee di finanziamento concesse dagli istituti di credito a maggio 2017 per complessivi 14.700 milioni di euro (e già ridotte nel corso del 2017 a 11.648 milioni di euro).

Nel corso del 2018, la Società ha sottoscritto i seguenti contratti di finanziamento disponendo così di linee finanziarie committed per un massimo di 4.500 milioni di euro, articolate come segue:

  • a) Linea Term Loan 1 (sottoscritta il 15 maggio 2018): fino a 1.500 milioni di euro, rimborso in tranche con scadenze comprese tra il primo trimestre 2022 e il primo trimestre 2023;
  • b) Linea Term Loan 2 (sottoscritta il 4 luglio 2018): fino a 1.750 milioni di euro, rimborso bullet nel terzo trimestre 2023;
  • c) Linea Revolving (sottoscritta il 4 luglio 2018): fino a 1.250 milioni di euro, rimborso bullet nel terzo trimestre 2023.

Le due linee Term Loan, dedicate alla copertura dei fabbisogni finanziari derivanti dall'operazione di investimento in Abertis, sono state totalmente erogate a settembre 2018, contestualmente all'erogazione parziale della Linea Revolving (per 675 milioni di euro).

Si segnala, infine, che in data 12 ottobre 2018, Atlantia ha sottoscritto un'ulteriore linea revolving (non utilizzata al 31 dicembre 2018), per finalità generali d'impresa, di importo pari a 2.000 milioni di euro e durata pari a 18,5 mesi (estendibile fino a 36 mesi a discrezione di Atlantia).

Gestione finanziaria

Il "Flusso finanziario netto da attività di esercizio" del 2018, pari a 573 milioni di euro, si decrementa di 386 milioni di euro rispetto al corrispondente flusso generato nel 2017 (959 milioni di euro), essenzialmente per l'effetto di:

  • a) il decremento del Cash Flow Operativo (per 234 milioni di euro), connesso prevalentemente ai minori dividendi monetari distribuiti dalle società partecipate (184 milioni di euro), nonché ai maggiori oneri operativi e finanziari (134 milioni di euro) principalmente correlati alle operazioni di investimento dell'esercizio, al netto degli effetti fiscali correnti (92 milioni di euro) rilevati nel conto economico;
  • b) l'apporto negativo del 2018 delle altre variazioni delle attività e passività non finanziarie (137 milioni di euro) connesso essenzialmente ai flussi assorbiti nel 2018 (103 milioni di euro) dalla gestione fiscale, commentati nel paragrafo "Struttura patrimoniale-finanziaria", rispetto all'apporto positivo del 2017 connesso prevalentemente alla rilevazione delle imposte correnti di competenza (50 milioni di euro).

Il "Flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie" è pari a 6.791 milioni di euro e accoglie sostanzialmente gli esborsi connessi alla sottoscrizione di capitale in Abertis HoldCo (3.459 milioni di euro), nonché alle acquisizioni delle quote in Hochtief (2.411 milioni di euro) e in Aero 1 Global & International (1.056 milioni di euro).

Il flusso finanziario netto generato dagli investimenti in attività non finanziarie del 2017 (pari a 2.895 milioni di euro) beneficiava, invece, degli incassi derivanti dalla distribuzione da parte di Autostrade per l'Italia di una quota delle riserve disponibili (1.101 milioni di euro) e dalle cessioni di parte del capitale di Autostrade per l'Italia (1.733 milioni di euro) e Azzurra Aeroporti (136 milioni di euro), nonché della intera partecipazione in SAVE (221 milioni di euro).

Il "Flusso finanziario netto per capitale proprio", pari a 531 milioni di euro nel 2018, accoglie sostanzialmente la distribuzione agli azionisti del saldo dei dividendi relativi all'esercizio 2017. Nel 2017 il flusso finanziario netto per capitale proprio accoglieva essenzialmente la distribuzione agli azionisti del saldo dei dividendi relativi all'esercizio 2016 (433 milioni di euro) e dell'acconto sui dividendi relativi all'esercizio 2017 (466 milioni di euro), nonché l'esborso relativo all'acquisto di azioni proprie (84 milioni di euro), in relazione al programma annunciato dalla Società a dicembre 2016.

L'impatto dei flussi sopra commentati, unitamente alla variazione del fair value degli strumenti finanziari di copertura commentati nella "Gestione economica" e ad altre variazioni di minor rilievo, determina un incremento dell'indebitamento finanziario netto nel 2018 di 6.793 milioni di euro, rispetto al miglioramento della posizione finanziaria netta di 2.885 milioni di euro registrata nel 2017.

Prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto (*)

MILIONI DI EURO 2018 2017
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
Utile dell'esercizio 695 2.722
Rettificato da:
Ammortamenti - 1
(Ripristini)/Rettifiche di valore di partecipazioni - -8
(Plusvalenze)/Minusvalenze da realizzo di attività non correnti - -1.052
Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico 1 -
Altri (proventi)/oneri non monetari -17 -750
FFO - Cash Flow Operativo 679 913
Variazione del capitale operativo -4 11
Altre variazioni delle attività e passività non finanziarie -102 35
Flusso finanziario netto da attività di esercizio (A) 573 959
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN ATTIVITÀ NON
FINANZIARIE
Investimenti in partecipazioni -6.926 -265
Realizzo di disinvestimenti di quote in società partecipate 2 2.091
Incasso per distribuzione di riserve da società controllate 100 1.101
Variazione netta delle altre attività non correnti 32 -32
Flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie (B) -6.792 2.895
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) CAPITALE PROPRIO
Dividendi deliberati -532 -899
Acquisto di azioni proprie - -84
Incasso per esercizio piani di compensi basati su azioni 1 17
Flusso finanziario netto per capitale proprio (C) -531 -966
Flusso finanziario netto assorbito nell'esercizio (A+B+C) -6.750 2.888
ALTRE VARIAZIONI DELL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO/ POSIZIONE
FINANZIARIA NETTA
Variazione di fair value strumenti finanziari derivati di copertura -60 2
Proventi/(Oneri) finanziari portati ad incremento di attività/passività
finanziarie
8 8
Altre variazioni di attività e passività finanziarie 9 -13
Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto/
posizione finanziaria netta (D)
-43 -3
Variazione dell'indebitamento finanziario netto/
posizione finanziaria netta dell'esercizio (A+B+C+D)
-6.793 2.885
Posizione finanziaria netta/(Indebitamento finanziario netto)
a inizio esercizio
1.854 -1.031
(Indebitamento finanziario netto)/Posizione finanziaria netta a fine esercizio -4.939 1.854

(*) Per la riconduzione al prospetto di rendiconto finanziario ufficiale si rimanda al paragrafo "Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati di Atlantia S.p.A. con quelli ufficiali".

Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati di Atlantia S.p.A. con quelli ufficiali

Si riportano di seguito i prospetti contabili di riconduzione di conto economico, della situazione patrimoniale-finanziaria e del rendiconto finanziario, redatti ai sensi dei principi contabili internazionali IFRS, con i corrispondenti prospetti riclassificati presentati nei paragrafi precedenti.

Prospetto di riconciliazione tra Conto economico e Conto economico riclassificato

Milioni di euro 2018
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Ricavi operativi 3 3
TOTALE RICAVI 3
Totale ricavi operativi 3
Costi per servizi -62 -62
Altri oneri -18
Oneri per godimento beni di terzi -1 -1
Oneri diversi -17 -17
Costi esterni gestionali -80
Costo per il personale -20
Costo del lavoro -20
Totale costi operativi netti -100
Margine operativo lordo (EBITDA) -97
Ammortamenti -
Ammortamento immobili, impianti e macchinari -
Ammortamento investimenti immobiliari -
Ammortamento altre attività immateriali -
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore -
TOTALE COSTI -100
RISULTATO OPERATIVO -97
Margine operativo (EBIT) -97
Proventi finanziari 960
Dividendi da società partecipate 861 861
Plusvalenze da cessione di partecipazioni - -
Ripristini di valore di attività finanziarie e di partecipazioni (m) -
Altri proventi finanziari (a) 99
Oneri finanziari -210
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti
e per impegni da convenzione
- -
Rettifiche di valore di partecipazioni (n) - -
Altri oneri finanziari (b) -210
Utili su cambi (c) -
Ripristini/(Rettifiche) di valore di partecipazioni (m+n) -
Altri oneri finanziari, al netto degli altri proventi finanziari (a+b+c) -111
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI 750
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE
IN FUNZIONAMENTO
653 653
Proventi/(Oneri) fiscali 42 42
Imposte correnti sul reddito 41
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti 2
Imposte anticipate e differite -1
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 695 695
UTILE DELL'ESERCIZIO 695 695

Prospetto di riconciliazione tra Conto economico e Conto economico riclassificato

Milioni di euro 2017
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Ricavi operativi 3 3
TOTALE RICAVI 3
Totale ricavi operativi 3
Costi per servizi -22 -22
Altri oneri -8
Oneri per godimento beni di terzi -1 -1
Oneri diversi -7 -7
Costi esterni gestionali -30
Costo per il personale -25
Costo del lavoro -25
Totale costi operativi netti -55
Margine operativo lordo (EBITDA) -52
Ammortamenti -1
Ammortamento immobili, impianti e macchinari -
Ammortamento investimenti immobiliari -1
Ammortamento altre attività immateriali -
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore -1
TOTALE COSTI -56
RISULTATO OPERATIVO -53
Margine operativo (EBIT) -53
Proventi finanziari 2.956
Dividendi da società partecipate 1.800 1.800
Plusvalenze da cessione di partecipazioni 1.052 1.052
Ripristini di valore di attività finanziarie e di partecipazioni (m) 12
Altri proventi finanziari (a) 92
Oneri finanziari -131
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti
e per impegni da convenzione
- -
Rettifiche di valore di partecipazioni (n) -4 -
Altri oneri finanziari (b) -127
Utili su cambi (c) -
Ripristini/(Rettifiche) di valore di partecipazioni (m+n) 8
Altri oneri finanziari, al netto degli altri proventi finanziari (a+b+c) -35
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI 2.825
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE
IN FUNZIONAMENTO
2.772 2.772
Proventi/(Oneri) fiscali 50 -50
Imposte correnti sul reddito -49
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti -1
Imposte anticipate e differite -
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 2.722 2.722
UTILE DELL'ESERCIZIO 2.722 2.722

Prospetto di riconciliazione tra Situazione patrimoniale-finanziaria e Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata

MILIONI DI EURO 31/12/2018
31/12/2017
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Rif. Voci
da prospetto
Rif. Voci
da prospetto
Rif. da prospetto Voci Rif. Voci
da prospetto
Attività non finanziarie non correnti
Attività materiali
Partecipazioni
(a)
(b)
6
16.095
16.095 6 (a)
(b)
7
9.699
9.699 7
Attività per imposte anticipate nette (c) 9 9 (c) - -
Altre attività non correnti (d) - - (d) 32 32
Totale attività non finanziarie non correnti (A) 16.110 9.738
Capitale d'esercizio
Attività commerciali
(e) 14 14 (e) 10 10
Attività per imposte sul reddito correnti (f) 117 117 (f) 120 120
Altre attività correnti (g) 1 1 (g) 1 1
Fondi correnti per accantonamenti (h) -1 -1 (h) -2 -2
Passività commerciali (i) -24 -24 (i) -23 -23
Passività per imposte sul reddito correnti
Altre passività correnti
(j)
(k)
-46
-26
-46
-26
(k) (j) -152
-23
-152 -23
Totale capitale d'esercizio (B) 35 -69
Capitale investito lordo (C=A+B) 16.145 9.669
Passività non finanziarie non correnti
Fondi non correnti per accantonamenti (l) -1 -1 (l) -1 -1
Passività per imposte differite nette (m) - - (m) -14 -14
Altre passività non correnti
Totale passività non finanziarie non correnti (D)
(n) -2 -2
-3
(n) -5 -5
-20
CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) 16.142 9.649
Totale patrimonio netto (F) 11.203 11.203 11.503 11.503
Indebitamento finanziario netto/(Posizione finanziaria netta)
Indebitamento finanziario netto(Posizione finanziaria netta) non corrente
Passività finanziarie non correnti
(o) 5.042 5.042 (o) 1.732 1.732
Attività finanziarie non correnti (p) -604 -604 (p) -617 -617
Totale indebitamento finanziario netto/(posizione finanziaria netta) non
corrente (G)
4.438 1.115
Indebitamento finanziario netto/(Posizione finanziaria netta) corrente
Passività finanziarie correnti (q) 802 802 (q) 1.135 1.135
Rapporti di conto corrente con saldo
negativo verso parti correlate 2 2 - -
Finanziamenti a breve termine - - 100 100
Quota corrente di passività finanziarie
a medio-lungo termine
718 718 1.020 1.020
Derivati correnti con fair value negativo 2 2 14 14
Altre passività finanziarie correnti 80 80 1 1
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (r) -281 -281 (r) -3.093 -3.093
Disponibilità liquide -218 -218 -2.186 -2.186
Mezzi equivalenti - - -900 -900
Rapporti di conto corrente con saldo
positivo verso parti correlate
-63 -63 -7 -7
Attività finanziarie correnti (s) -20 -20 (s) -1.011 -1.011
Derivati correnti con fair value positivo -2 -2 -1 -1
Quota corrente di altre attività finanziarie
a medio-lungo termine
-1 -1 -1.001 -1.001
Altre attività finanziarie correnti -17 -17 -9 -9
Totale indebitamento finanziario netto/(posizione finanziria netta) corrente
(H)
501 -2.969
Totale indebitamento finanziario netto/(posizione finanziaria netta) (I=G+H) 4.939 -1.854
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) 16.142 9.649
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI (a+b+c+d
p)
16.714 (a+b+c+d-p) 10.355
(+e+f+g-r
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI s) 433 (+e+f+g-r-s) 4.235
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI (-l-m-n+o) 5.045 (-l-m-n+o) 1.752
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI (-h-i-j-k+q) 899 (-h-i-j-k+q) 1.335

Riconduzione del prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto con il rendiconto finanziario

Milioni di euro 2018 2017
Riconduzione delle voci Note Rendiconto
finanziario
Variazioni
dell'indebitamento
finanziario netto
Rendiconto
finanziario
Variazioni
dell'indebitamento
finanziario netto
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
Utile dell'esercizio 695 695 2.722 2.722
Rettificato da:
Ammortamenti - - 1 1
(Ripristini)/Rettifiche di valore di partecipazioni - - -8 -8
(Plusvalenze)/Minusvalenze da realizzo di attività non correnti - - -1.052 -1.052
Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico 1 1 -
-
Altri (proventi)/oneri non monetari -17 -17 -750 -750
Variazione del capitale operativo (a) -4 11
Altre variazioni delle attività e passività non finanziarie (b) -102 35
Variazione del capitale di esercizio e altre variazioni (a+b) -106 46
Flusso finanziario netto da attività di esercizio (A) 573 573 959 959
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ NON FINANZIARIE
Investimenti in partecipazioni -6.926 -6.926 -265 -265
Incasso per distribuzione di riserve da società controllate 100 100 1.101 1.101
Realizzo da disinvestimenti di quote in società partecipate 2 2 2.091 2.091
Variazione netta delle altre attività non correnti 32 32 -32 -32
Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti (c) 1.012 -271
Flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie (B) (d) -6.792 2.895
Flusso di cassa netto da/(per) da attività di investimento (C) (c+d) -5.780 2.624
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) CAPITALE PROPRIO
Acquisto di azioni proprie - - -84 -84
Dividendi deliberati (e) -532 -899
Incasso per esercizio piani di compensi basati su azioni 1 1 17 17
Dividendi corrisposti (f) -532 -899
Flusso finanziario netto per capitale proprio (D) -531 -966
Flusso finanziario netto (assorbito)/generato nell'esercizio (A+B+D) -6.750 2.888
Emissione di prestiti obbligazionari - 1.731
Accensioni di finanziamenti a medio-lungo termine 3.903 -
Rimborsi di prestiti obbligazionari
Accensione di finanziamenti a breve termine
-1.000
-
100 -
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 21 -1.574
Flusso di cassa netto per attività finanziaria (E)
Variazione di fair value di strumenti finanziari derivati di copertura
(g) 2.393 -60 -709 2
Proventi/(Oneri) finanziari portati ad incremento di attività e passività finanziarie
Altre variazioni di attività e passività finanziarie
(h)
(i)
8
9
8
-13
Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto/posizione finanziaria netta (F) -43 -3
Variazione della posizione finanziaria netta dell'esercizio/indebitamento finanziario netto (A+B+D+F) -6.793 2.885
(Indebitamento finanziario netto)/Posizione finanziaria netta a inizio esercizio 1.854 -1.031
Posizione finanziaria netta/Indebitamento finanziario netto a fine esercizio -4.939 1.854
Incremento/(Decremento) delle disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti dell'esercizio (A+C+E) -2.814 2.874
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A INIZIO ESERCIZIO 3.093 219
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO 279 3.093

Note:

a) la "Variazione del capitale operativo" espone la variazione delle voci patrimoniali di natura commerciale (in particolare: attività commerciali e passività commerciali);

b) la voce "Altre variazioni delle attività e passività non finanziarie" espone la variazione delle voci patrimoniali di natura non commerciale (in particolare: attività e passività per imposte sul reddito correnti, altre attività e altre passività correnti, fondi correnti per accantonamenti);

c) la "Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti" è esclusa dal prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto in quanto non incide sullo stesso;

d) il "Flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie" esclude le variazioni delle attività e passività finanziarie di cui alla nota c) che non incidono sull'indebitamento finanziario netto;

e) i "Dividendi deliberati" corrispondono agli importi deliberati dalla Società, indipendentemente dall'esercizio di erogazione;

f) i "Dividendi corrisposti" si riferiscono agli ammontari effettivamente erogati nell'esercizio di riferimento;

g) il valore corrisponde alla variazione del fair value dei derivati iscritta nella riserva di cash flow hedge, al lordo del relativo effetto fiscale, come riportata nella voce "(Perdite)/Utili da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge" del prospetto di conto economico complessivo;

h) la voce include essenzialmente i proventi e gli oneri finanziari per interessi connessi a finanziamenti che prevedono il rimborso complessivo del capitale e degli interessi maturati alla scadenza; le attività finanziarie sono descritte alla nota n. 5.4 e le passività finanziarie sono descritte alla nota n. 5.13 del bilancio di esercizio;

i) la voce comprende gli effetti sulla variazione dell'indebitamento finanziario netto della valutazione degli strumenti finanziari derivati con clausola di "deal contingent hedge" connessi all'OPAS di Atlantia e classificati di non hedge accounting già al 31 dicembre 2017.

Dati economico-finanziari per settore operativo

I settori operativi del gruppo Atlantia sono identificati sulla base dell'informativa fornita e analizzata dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia, che costituisce il più alto livello decisionale del gruppo Atlantia per l'assunzione delle decisioni strategiche, l'allocazione delle risorse e l'analisi dei risultati. In particolare, il Consiglio di Amministrazione valuta l'andamento delle attività tenendo conto del business e dell'area geografica di operatività.

A seguito del consolidamento di Abertis Infraestructuras a partire da fine ottobre 2018, tenuto conto del periodo di contribuzione parziale per il 2018, è stato ritenuto opportuno rappresentare il suddetto gruppo come un unico settore operativo, che comprende oltre alle società che fanno capo ad Abertis Infraestructuras (la società che gestisce direttamente o indirettamente le concessionarie autostradali spagnole, francesi, cilene, brasiliane, argentine, portoricane e indiane, nonché le restanti società di realizzazione e gestione di telepedaggiamento) anche i veicoli societari utilizzati per la relativa acquisizione (Abertis Participaciones e Abertis HoldCo). Di conseguenza la nuova struttura del gruppo Atlantia presenta le informazioni relative a sei settori operativi principali (attività autostradali italiane, attività autostradali estere, attività aeroportuali italiane, attività aeroportuali estere, gruppo Abertis e aggregando la Capogruppo Atlantia e altre attività in uno specifico settore).

Al 31 dicembre 2018 la composizione dei settori operativi del gruppo Atlantia è la seguente:

  • a) attività autostradali italiane: include le attività delle società concessionarie autostradali italiane (Autostrade per l'Italia, Autostrade Meridionali, Tangenziale di Napoli, Società Italiana per Azioni per il Traforo del Monte Bianco, Raccordo Autostradale Valle d'Aosta, Società Autostrada Tirrenica), il cui core business è costituito dalla gestione, manutenzione, costruzione e ampliamento delle relative tratte autostradali in concessione. Si evidenzia, inoltre, che tale settore include anche le attività di supporto alle concessionarie italiane delle società controllate da Autostrade per l'Italia (AD Moving, Giove Clear, Essediesse, Autostrade Tech);
  • b) attività autostradali estere: include le attività delle società titolari di contratti di concessione autostradale in Brasile, Cile e Polonia, nonché quelle delle società che svolgono le funzioni di supporto operativo a tali concessionarie e delle relative holding di diritto estero. Tale settore include, inoltre, la holding italiana Autostrade dell'Atlantico che detiene prevalentemente partecipazioni in Sud America;
  • c) attività aeroportuali italiane: include le attività aeroportuali di Aeroporti di Roma, titolare della concessione per la gestione e per l'ampliamento degli aeroporti di Roma Fiumicino e Ciampino, e quelle delle relative società controllate;
  • d) attività aeroportuali estere: include le attività aeroportuali delle società che fanno capo a Aéroports de la Côte d'Azur (ACA) che gestisce (direttamente o tramite società controllate) gli aeroporti di Nizza, Cannes-Mandelieu e Saint Tropez e il network internazionale di operazioni di assistenza a terra Sky Valet, oltre alle attività di Azzurra Aeroporti (controllante di ACA);
  • e) gruppo Abertis: include le concessionarie autostradali spagnole, francesi, cilene, brasiliane, argentine, portoricane e indiane, le società di realizzazione e gestione di telepedaggiamento che fanno

capo ad Abertis Infraestructuras, nonchè veicoli societari utilizzati per la sua acquisizione: Abertis Participaciones e Abertis HoldCo;

  • f) Atlantia e altre attività: tale raggruppamento comprende essenzialmente:
    • 4) la Capogruppo Atlantia, holding di partecipazioni in società controllate e collegate operanti nella costruzione e gestione di autostrade, aeroporti e infrastrutture di trasporto, di sosta o intermodali, o in attività connesse alla gestione del traffico autostradale e aeroportuale;
    • 5) Telepass ed Electronic Transaction Consultants società operanti nella realizzazione e gestione di sistemi di esazione dinamica, di gestione del traffico e della mobilità e dei sistemi elettronici di pagamento;
    • 6) le attività di progettazione, costruzione e manutenzione di infrastrutture, svolte essenzialmente da Spea Engineering e Pavimental
    • 7) Aereo I Global & International S.a.r.l., veicolo di investimento lussemburghese che detiene il 15,49% del capitale di Getlink.
ATTIVITÀ
AUTOSTRADALI
ITALIANE(4)
ATTIVITÀ
AUTOSTRADALI
ESTERE
ATTIVITÀ
AEROPORTUALI(2)
ITALIANE
ATTIVITÀ
AEROPORTUALI
ESTERE(3)
ATLANTIA
E ALTRE
ATTIVITÀ(4)
GRUPPO ABERTIS(5) ELISIONI E
RETTIFICHE
DI CONSOLIDATO
TOTALE
GRUPPO
ATLANTIA(1)
2018 2017 2018 2017 2018 2017 2018 2017 2018 2017 2018 2017 2018 2017 2018 2017
DATI REPORTED
Ricavi operativi verso terzi 3.954 3.898 625 648 934 893 305 281 271 246 827 - - - 6.916 5.966
Ricavi operativi intersettoriali 50 43 1 - 1 1 - - 401 506 - - -453 -550 - -
Totale ricavi operativi 4.004 3.941 626 648 935 894 305 281 672 752 827 - -453 -550 6.916 5.966
EBITDA(6) 1.991 2.450 457 480 580 548 139 121 51 80 550 - - - 3.768 3.679
FFO-Cash Flow Operativo 1.708 1.637 388 391 437 429 98 88 -1 21 354 - - - 2.984 2.566
Investimenti operativi 592 555 64 183 183 207 67 53 55 76 175 - -11 2 1.125 1.076
DATI ADJUSTED
EBITDA adjusted 1.991 2.450 560 578 580 548 139 121 51 80 567 - - - 3.888 3.777
FFO adjusted 1.708 1.637 444 437 437 429 98 88 -1 21 350 - - - 3.036 2.612

Prospetto dati economico-finanziari per settore operativo

(1) Per i commenti sulle principali grandezze economico-finanziarie consolidate e le relative variazioni si rinvia al capitolo "Andamento economicofinanziario del gruppo Atlantia".

(2) Si rileva che l'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 15 "Ricavi da contratti con i clienti" a partire dal 1° gennaio 2018, ha comportato una diversa classificazione tra ricavi e costi operativi di talune fattispecie contrattuali. In particolare i ricavi ed i costi operativi sono stati ridotti di un importo pari a 7 milioni di euro, senza apportare variazioni all'EBITDA.

(3) Si evidenzia che i dati del 2017 del gruppo ACA sono stati modificati rispetto ai valori pubblicati, come meglio precisato nel paragrafo "Premessa".

(4) Si evidenzia che a seguito della cessione della partecipazione in Infoblu da Autostrade per l'Italia a Telepass, per il 2017 il contributo di Infoblu è stato riclassificato dal settore "attività autostradali italiane" al settore "Atlantia e altre attività".

  • (5) Dati relativi agli ultimi due mesi del 2018.
  • (6) Si evidenzia che il Margine Operativo Lordo (EBITDA) dell'esercizio 2017, rispetto a quanto pubblicato nella Relazione Finanziaria Annuale 2017, presenta delle variazioni per effetto della diversa rappresentazione contabile di tale indicatore adottata a partire dalla Relazione Finanziaria Annuale 2018 e illustrata in dettaglio nel capitolo "Indicatori Alternativi di Performance" della Relazione sulla gestione.

Attività autostradali italiane

I ricavi operativi del 2018 sono pari a 4.004 milioni di euro e si incrementano di 63 milioni di euro (+2%) rispetto al 2017 (3.941 milioni di euro).

I ricavi da pedaggio sono pari sono pari a 3.658 milioni di euro e presentano un incremento complessivo di 68 milioni di euro (+2%) rispetto al 2017 (3.590 milioni di euro) principalmente per effetto dei seguenti fenomeni:

  • crescita del traffico sulla rete italiana (+0,2%). Considerando anche l'effetto derivante dal mix positivo di traffico, l'incremento dei ricavi è stimabile in circa 15 milioni di euro;
  • applicazione degli incrementi tariffari annuali con un beneficio complessivo stimabile in circa 51 milioni di euro.

Si segnala che l'iniziativa di Autostrade per l'Italia relativa all'esenzione del pedaggio sull'area genovese ha originato minori ricavi da pedaggio stimabili in circa 7 milioni di euro.

L'EBITDA del 2018 delle attività autostradali italiane è pari a 1.991 milioni di euro e si decrementa di 459 milioni di euro (-19%) rispetto al 2017 (2.450 milioni di euro). Su tale risultato incidono prevalentemente:

  • gli oneri conseguenti al crollo di una sezione del viadotto Polcevera (502 milioni di euro di cui 48 milioni di euro rilevati tra i costi gestionali, 397 milioni di euro accantonati al fondo destinato al pagamento delle richieste del commissario straordinario per Genova e 57 milioni di euro stanziati come accantonamenti a fondi rischi e oneri);
  • minori oneri per pavimentazioni, la cui programmazione operativa risente dei tempi richiesti dalle nuove e più complesse procedure di gara (avviate già nel corso del 2017), parzialmente compensati da maggiori manutenzioni sulla rete in particolare legati alle maggiori operazioni invernali;
  • il minore costo del personale determinato essenzialmente dal minore fair value dei piani di incentivazione pluriennale al management, dalla maggiore quota di costo capitalizzata, dai minori costi per incentivi all'esodo e dal decremento dell'organico medio, parzialmente compensati dagli oneri derivanti dal rinnovo contrattuale;
  • la variazione operativa dei fondi legata in particolare all'aggiornamento della previsione degli interventi di ripristino sulla rete autostradale (anche in relazione al recupero degli interventi di pavimentazione).

Traffico

Nel 2018 sulla rete autostradale di Autostrade per l'Italia e delle concessionarie controllate i volumi di traffico si incrementano dello 0,2% rispetto all'anno precedente. In particolare, i chilometri percorsi dai veicoli a "2 assi" sono diminuiti dello 0,2%, mentre quelli dai veicoli a "3 o più assi" sono cresciuti del 2,3%.

Si segnala che il risultato del 2018, nel confronto con il 2017, risente dell'effetto negativo delle importanti precipitazioni nevose occorse tra fine febbraio e inizio marzo; depurato da tale effetto, il traffico di Autostrade per l'Italia del 2018 registrerebbe un incremento del +0,5%.

KM PERCORSI (MILIONI)
SOCIETA' CONCESSIONARIA VEICOLI A
2 ASSI
VEICOLI A
3+ ASSI
VEICOLI
TOTALI
VARIAZIONE %
SU 2017
2018
Autostrade per l'Italia 41.376,6 6.625,8 48.002,5 0,2% 46.071
Autostrade Meridionali 1.666,4 34,6 1.701,0 -0,1% 90.316
Tangenziale di Napoli 911,6 15,8 927,4 0,0% 125.785
Società Autostrada Tirrenica 278,3 25,2 303,5 -1,5% 18.318
Raccordo Autostradale Valle d'Aosta 92,5 20,6 113,1 -3,4% 9.685
Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco 8,0 3,5 11,6 -1,8% 5.462
Total e concessi onari e ital i ane 44.333,5 6.725,6 51.059,1 0,2% 46.481

Performance traffico

Dati espressi in milioni di chilometri percorsi, arrotondati alla prima cifra decimale.

(1) VTMG = Veicoli teorici medi giornalieri pari a totale km percorsi/lunghezza tratta/n° giorni.

Incrementi tariffari

A decorrere dal 1° gennaio 2018, Autostrade per l'Italia ha applicato l'adeguamento tariffario annuale pari 1,51% costituito dalla somma delle seguenti componenti: 0,49% relativo all'inflazione; 0,64% relativo agli investimenti remunerati attraverso la componente "X investimenti", -0,04% relativo agli investimenti remunerati attraverso il fattore "K" (per entrambe le componenti si è proceduto al recupero, pressoché integrale, di quanto non riconosciuto in sede di incremento tariffario 2017) e 0,43% quale recupero dei minori ricavi conseguiti nel periodo giugno 2014 – dicembre 2017 a seguito dell'iniziativa di modulazione tariffaria a favore dei pendolari, di cui al Protocollo sottoscritto con il Ministero. Relativamente all'incremento tariffario per il 2018 non riconosciuto rispetto alla richiesta, pari allo 0,01% (relativo alla componente X investimenti), il Concedente, a seguito della documentazione integrativa presentata da Autostrade per l'Italia, in data 12 marzo 2018, ha ritenuto fondato gran parte di quanto richiesto – considerato quindi in sede di incremento tariffario 2019 – sospendendo la riconoscibilità degli importi residui, in attesa dell'aggiornamento del piano economico-finanziario. Per approfondimenti sugli incrementi tariffari delle altre concessionarie autostradali del Gruppo si rinvia al capitolo "Eventi significativi in ambito regolatorio".

Investimenti operativi

Autostrade per l'Italia ha in corso di realizzazione un programma di investimenti in Grandi Opere previsto dalla Convenzione originaria del 1997 e dal IV Atto Aggiuntivo del 2002, per complessivi 15,8 miliardi di euro, di cui 10 completati al 31 dicembre 2018 con l'apertura al traffico di 432 km di nuove corsie.

Tale piano ha l'obiettivo di migliorare la capacità della rete in esercizio sulle principali direttrici di collegamento nazionali, al fine di assicurare fluidità e sicurezza della mobilità e migliori livelli di servizio. A tale programma si sommano ulteriori interventi fino a 7 miliardi di euro recepiti dalla Convenzione Unica del 2007 di Autostrade per l'Italia, che ha previsto:

  • la definizione dell'oggetto di investimenti già assunti con la Convenzione del 1997 attraverso nuovi specifici interventi di potenziamento della rete per un importo di circa 2 miliardi di euro;
  • l'impegno a sviluppare la progettazione preliminare per il potenziamento di alcune tratte autostradali in concessione su circa 325 km di rete, per un importo stimato in circa 5 miliardi di euro.
KM TOTALI VALORE INTERVENTO
(€/Mld)
KM APERTI AL
TRAFFICO
TOTALI ( 1) COMPLETATI ( 2)
Autostrade per l'Italia
Interventi Convenzione 1997 232 7,2 6,2 199
Interventi IV Atto Aggiuntivo 2002 275 8,6 3,8 233
Interventi Convenzione Unica 2007 325 (3)
5,0
0,1 -
Ulteriori interventi Convenzione 1997 - 2,0 0,5 -
Totale interventi Autostrade per l'Italia 832 22,8 10,5 432
Società controllate
Raccordo Autostradale Valle d'Aosta 12 0,4 0,4 12
Autostrade Meridionali 20 0,6 0,6 20
Società Autostrada Tirrenica 59 0,8 0,3 19
Totale interventi Società controllate 91 1,8 1,3 51
Totale interventi in Grandi Opere del Gruppo Autostrade per l'Italia 923 24,6 11,8 484

(1) Costi complessivi per la realizzazione dell'opera accertati al 31 dicembre 2018, comprendendo lavori a base d'asta (al netto del ribasso di gara o del ribasso convenzionale), somme a disposizione, riserve riconosciute e premi di accelerazione. Per gli interventi del Piano Finanziario 1997 i valori sono al netto della quota che trova copertura tra gli ulteriori interventi.

(2) Esclusi i costi capitalizzati (oneri finanziari e personale).

(3) Alla fine del 2016, in accordo con il Concedente, a valle di analisi integrate condotte attraverso approfondimenti trasportistici e valutazioni di competitività, sono stati individuati come "prioritari" 8 interventi di potenziamento che interessano circa 150 km della rete di Autostrade per l'Italia, per un valore di circa 2,4 €/mld.

Autostrade Meridionali e Raccordo Autostradale Valle d'Aosta hanno completato i piani di investimento in Grandi Opere previsti nelle rispettive convenzioni.

Società Autostrada Tirrenica già nel corso del 2016 ha aperto al traffico la nuova tratta da Civitavecchia a Tarquinia. Il completamento della residua tratta da Tarquinia a Livorno è ancora in predicato ed a fine 2017 è stata inviata al Concedente, per un primo esame, un'ipotesi di piano economico-finanziario che prevede, coerentemente con quanto previsto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti nell'ambito della "project review" del completamento del corridoio tirrenico da parte della Società Autostrada Tirrenica, solo la realizzazione autostradale da Tarquinia ad Ansedonia più un tratto di adduzione di strada extraurbana da Ansedonia a Orbetello Scalo (per un investimento totale stimato in circa 0,6 miliardi di euro). Tale evoluzione realizzativa è subordinata al verificarsi dei presupposti tecnici, economici, finanziari e autorizzativi, da accertare congiuntamente alla stipula di un protocollo di intesa e di un atto aggiuntivo alla Convenzione Unica con allegato un piano economico-finanziario in equilibrio.

Investimenti operativi 2018

Nel 2018 gli investimenti operativi delle società del settore attività autostradali italiane ammontano a 592 milioni di euro.

(MILIONI DI EURO) 2018 2017
Autostrade per l'Italia: interventi Convenzione 1997 216 214
Autostrade per l'Italia: interventi IV Atto Aggiuntivo 2002 121 71
Autostrade per l'Italia: altri investimenti (compresi oneri capitalizzati) 171 209
Altre concessionarie (compresi oneri capitalizzati) 35 23
Totale investimenti su infrastrutture in concessione 543 517
Investimenti in altri beni immateriali 27 20
Investimenti in beni materiali 22 18
Totale investimenti operativi 592 555

Relativamente agli interventi della Convenzione 1997, nel corso del 2018 sono proseguiti i lavori di potenziamento alla terza corsia della A1 nel tratto compreso tra Barberino e Firenze Nord, – per i quali è in corso lo scavo meccanizzato della nuova Galleria S. Lucia, in variante di tracciato rispetto all'autostrada esistente - e tra Firenze Sud ed Incisa dove sono in corso i lavori del lotto 1 Nord.

Proseguono, inoltre, i lavori di completamento, fuori dall'asse autostradale, della Variante di Valico e della A1 nel tratto compreso tra Firenze Nord e Firenze Sud.

Per quanto riguarda gli interventi previsti dal IV Atto Aggiuntivo 2002, nel 2018 sono proseguiti i lavori di realizzazione delle opere di collegamento sulla viabilità ordinaria nel Comune di Fano, connesse ad interventi di ampliamento alla terza corsia sull'A14 ultimati ed aperti al traffico in precedenza. Relativamente all'adeguamento del nodo stradale e autostradale di Genova (c.d. "Gronda di Genova"), i progetti esecutivi di tutti i 10 lotti di cui si compone l'intervento sono stati trasmessi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra febbraio ed agosto 2018; attualmente sono in corso le attività propedeutiche all'avvio dei lavori, nell'attesa che siano approvati i progetti esecutivi.

Gli altri investimenti di Autostrade per l'Italia comprendono circa 51 milioni di euro di interventi in Grandi Opere, principalmente connessi ai lavori di realizzazione della quarta corsia dinamica della A4 in area milanese, al potenziamento della viabilità di adduzione al tratto toscano della A1, alle progettazioni per le opere relative al Nodo di Bologna, nonché all'erogazione di contributi previsti da Convenzioni con Enti Locali per la realizzazione di interventi su viabilità ordinarie di adduzione.

Interventi di potenziamento e ammodernamento della rete in concessione

Stato al
al 31/12/2018
Km oggetto
di intervento
Valore
intervento
(a)
Km aperti al
traffico al
31/12/2018
Avanzamento
al 31/12/2018
(b)
(km) (Milioni di euro) (km) (Milioni di euro)
Autostrade per l'Italia: Interventi Convenzione 1997
A8 3ª e 4ª corsia Milano - Gallarate Lavori ultimati 28,7 65 28,7 65
A1 4ª corsia Modena - Bologna Lavori ultimati (1) 31,6 178 31,6 146
A14 3ª corsia Tangenziale Bologna Lavori ultimati (2) 13,7 59 13,7 59
A1 3ª corsia Casalecchio - Sasso Marconi Lavori ultimati 4,1 82 4,1 82
A1 Variante di Valico Lavori ultimati/in corso (3) 58,7 4.327 58,7 4.205
A1 3ª corsia Barberino - Incisa Lavori in corso/ultimati (4) 57,2 2.259 24,4 1.442
A1 3ª corsia Orte - Roma Nord Lavori ultimati 37,8 191 37,8 191
Altri interventi Lavori in corso/ultimati 22 n.a 24
Totale Interventi in Convenzione 1997 231,8 7.184 199,0 6.214
Autostrade per l'Italia: Interventi IV Atto Aggiuntivo 2002
A1 3a corsia Fiano R. - Settebagni e Sv. di Castelnuovo di Porto Lavori ultimati 15,9 138 15,9 128
A4 4a corsia Milano Est - Bergamo Lavori ultimati 33,6 513 33,6 513
A8 5a corsia Milano - Lainate Lavori in corso (5) 4,4 197 2,2 64
A9 3a corsia Lainate - Como Grandate Lavori ultimati 23,2 345 23,2 312
A14 3a corsia Rimini Nord - P.to S.Elpidio Lavori ultimati 154,7 2.575 154,7 2.270
A7/A10/A12/A26 Nodo di Genova (Passante e altri interventi) Progetto definitivo approvato (6) 39,7 4.326 - 159
A8 Collegamento Nuova Fiera di Milano Lavori ultimati 3,8 87 3,8 86
Altri interventi Lavori in corso/ultimati (7) 404 n.a 251
Totale Interventi IV Atto Aggiuntivo 2002 275,3 8.584 233,4 3.784
Altre concessionarie del Gruppo
A5 RAV, nuovo tratto Morgex- Entreves Lavori ultimati 12,4 430 12,4 422
A3 Autostrade Meridionali, 3^ corsia Napoli-Pompei Est/Scafati (c) Lavori in corso/ultimati 20,0 552 20,0 550
A12 Società Autostrada Tirrenica Lavori in corso/da autorizzare (8) 58,7 817 19,0 259
Totale interventi altre concessionarie 91,1 1.799 51,4 1.231
Totale interventi in Grandi Opere del Gruppo Autostrade per l'Italia 598,2 17.567 483,8 11.229

(a) Costi complessivi per la realizzazione dell'opera accertati al 31 dicembre 2018, comprendendo lavori a base d'asta (al netto del ribasso di gara o del ribasso convenzionale), somme a disposizione, riserve riconosciute e premi di accelerazione. Per gli interventi della Convenzione 1997 i valori sono al netto della quota che trova copertura tra gli Ulteriori interventi.

(b) Esclusi i costi capitalizzati (oneri finanziari e personale).

(c) Il 31 dicembre 2012 è scaduta la concessione di Autostrade Meridionali e a far data dal 1° gennaio 2013, dietro richiesta del Concedente, la Società prosegue nella gestione ordinaria della Concessione, incluso il completamento del piano di investimenti, nelle more del subentro del nuovo Concessionario, previo riconoscimento dei relativi oneri a valore di subentro.

(1) Comprende la realizzazione della Tangenziale di Modena, opera sul territorio richiesta dagli Enti Locali, per cui si è in attesa dell'approvazione in Conferenza di Servizi.

(2) Investimento complessivo pari a 247 milioni di euro di cui 59 milioni di euro inseriti nel Piano Grandi Opere della Convenzione del 1997 e 188 milioni di euro individuati tra gli Altri Investimenti della Convenzione 1997.

(3) Sono in corso i lavori al di fuori dell'asse autostradale, gli Interventi sul Territorio ed il completamento del nuovo svincolo di Rioveggio. (4) Sulla Barberino-Firenze Nord i lavori sono in corso; sulla tratta Firenze Sud-Incisa è stato approvato il Progetto Esecutivo del lotto 2B + 1 Sud ad agosto

2018 e sono attualmente in corso le procedure di affidamento, mentre sono in corso i lavori del lotto 1 Nord. (5) Lavori sostanzialmente ultimati sul lotto 1 ed in corso sul lotto 2.

(6) La quota di investimenti realizzati è relativa alla progettazione della Gronda di Genova (Passante) ed alla realizzazione del Nodo di San Benigno.

(7) Lavori in corso per lo svincolo di Maddaloni e per il Piano Sicurezza Gallerie; lavori ultimati per la nuova interconnessione A4/A13 presso la stazione di Padova Zona Industriale.

(8) Lavori in corso per le viabilità esterne del lotto 6A Civitavecchia-Tarquinia. La prosecuzione dell'intervento di completamento del corridoio tirrenico è condizionata alla sottoscrizione di un atto aggiuntivo a seguito della project review 2017.

Attività autostradali estere

I ricavi operativi del 2018 del settore delle attività autostradali estere, diverse da quelle detenute nell'ambito del gruppo Abertis, ammontano complessivamente a 626 milioni di euro, in riduzione di 22 milioni di euro (-3%) rispetto al 2017 e risultano impattati dal significativo deprezzamento del real brasiliano1 2. A parità di tassi di cambio, i ricavi segnano un aumento di 37 milioni di euro (+6%), principalmente per effetto degli adeguamenti tariffari e delle variazioni dei volumi di traffico sebbene, in Brasile, i ricavi abbiano risentito dello sciopero degli autotrasportatori di maggio 2018 e della conseguente estensione dell'esenzione del pedaggiamento degli assi sospesi allo Stato di San Paolo23. L'EBITDA risulta pari a complessivi 457 milioni di euro nel 2018, in riduzione di 23 milioni di euro (- 5%) rispetto al 2017. A parità di tassi di cambio, l'EBITDA è in aumento di 16 milioni di euro (+3%). Sono di seguito commentati i dati economici e operativi aggregati distinti per Paese.

Ripartizione EBITDA attività autostradali estere (per area geografica)

Cile

Complessivamente le società cilene hanno registrato nel 2018 ricavi operativi per 329 milioni di euro, in riduzione di 9 milioni di euro (-3%) rispetto al 2017. A parità di tassi di cambio, i ricavi sono in linea con il 2017, in quanto i maggiori volumi di traffico e gli adeguamenti tariffari, applicati a partire da gennaio 2018, sono stati compensati dal minor volume di attività infragruppo della società di costruzione in-house Gesvial per effetto del completamento delle principali attività di costruzione legate al programma Santiago Centro Oriente di Costanera Norte. Al netto di quest'ultimo effetto i ricavi risulterebbero in incremento di 26 milioni di euro.

L'EBITDA è risultato pari a 229 milioni di euro, in incremento di 6 milioni di euro (+3%) rispetto al 2017. A parità di tassi di cambio, l'EBITDA è in aumento di 14 milioni di euro (+6%).

(2) I mancati ricavi a seguito dell'esenzione del pedaggiamento degli assi sospesi nello Stato di San Paolo saranno oggetto di riequilibrio economico-finanziario ai sensi dei contratti di concessione.

(1) Svalutazione del real brasiliano pari a circa il 16% utilizzando i tassi di cambio medi annui dei due anni a confronto.

);

Performance traffico

SOCIETA' CONCESSIONARIA KM PERCORSI (MILIONI)
FY FY
2018 2017 VAR.%
Grupo Costanera
Costanera Norte 1.324 1.265 +4,7%
Nororiente 110 94 +16,2%
Vespucio Sur 969 971 -0,3%
Litoral Central 137 129 +6,8%
AMB 28 27 +5,2%
Los Lagos (1) 1.108 1.030 +7,6%
Totale 3.676 3.516 +4,6%

(1) La variazione del dato di traffico in termini di transiti è pari a + 8,4%.

Nel 2018 il traffico nelle concessionarie cilene del Gruppo, in termini di chilometri percorsi, è cresciuto complessivamente del 4,6% rispetto all'anno precedente.

Nel 2018 sono stati eseguiti investimenti per un totale di 32 milioni di euro, tra cui si segnala che:

  • a fine 2018 risulta eseguito circa il 95% delle opere previste nel programma di ampliamento Santiago Centro Oriente, che prevede investimenti di potenziamento della tratta gestita da Costanera Norte per un totale di circa 256 miliardi di pesos (pari a circa 350 milioni di euro34
  • la concessionaria Nororiente ha completato i lavori di implementazione del sistema di pedaggiamento free flow, in esercizio a partire dal 1 agosto 2018;
  • sono stati avviati i programmi di investimento delle nuove concessioni AVO II e Conexión Vial Ruta 78 hasta Ruta 68, aggiudicate tramite la controllata cilena Grupo Costanera ad aprile 2018;
  • la concessionaria Los Lagos ha avviato nel corso del 2018 il programma di interventi di viabilità e di sicurezza stradale richiesto dall'Autorità.

Brasile

I ricavi operativi registrati nel 2018 sono pari complessivamente a 265 milioni di euro, in riduzione di 45 milioni di euro (-15%) rispetto al 2017, per via del significativo deprezzamento del real brasiliano4 5; a parità di tassi di cambio, i ricavi registrano un incremento di 8 milioni di euro (+3%). L'incremento dei ricavi da pedaggio beneficia degli adeguamenti tariffari annuali, in parte compensato dall'effetto sul traffico delle contestazioni degli autotrasportatori di maggio 2018 e della successiva decisione dell'Autorità sull'esenzione del pedaggiamento degli assi sospesi nello Stato di San Paolo, in vigore dal 31 maggio 2018, i cui mancati ricavi saranno riequilibrati a favore delle concessionarie ai sensi dei contratti di concessione in essere.

L'EBITDA è risultato pari a 163 milioni di euro, in riduzione di 36 milioni di euro (-18%) rispetto al 2017. A parità di cambio ed escludendo la variazione dei tassi di attualizzazione dei fondi per accantonamenti, l'EBITDA ha registrato una riduzione di 1 milione di euro (-1%) su cui incide un aumento dei costi di manutenzione sterilizzati dal fondo.

(3) Importi dei lavori già realizzati convertiti al tasso di cambio medio dell'anno di riferimento; per gli importi dei lavori futuri è stato utilizzato il tasso di cambio medio del 2018.

(4) Svalutazione del real brasiliano pari a circa il 16% utilizzando i tassi di cambio medi annui dei due anni a confronto.

Performance traffico

SOCIETA' CONCESSIONARIA KM PERCORSI (MILIONI)
FY FY VAR.%
2018 2017
Triangulo do Sol 1.463 1.435 +1,9%
Rodovias das Colinas 2.005 2.001 +0,2%
Rodovia MG050 842 843 -0,2%
Totale 4.309 4.279 +0,7%

Nel 2018 il traffico delle concessionarie brasiliane consolidate del Gruppo, in termini di chilometri percorsi, è cresciuto complessivamente dello 0,7%.

Nel 2018 sono stati eseguiti investimenti per un totale di 25 milioni di euro, principalmente relativi a interventi di duplicazione di Rodovias das Colinas e all'avanzamento del programma di investimenti di Rodovia MG050.

Polonia

I ricavi operativi del 2018 del gruppo Stalexport Autostrady sono risultati complessivamente pari a 81 milioni di euro, con un incremento di 5 milioni di euro (7%) rispetto al 2017. L'EBITDA è risultato pari a 69 milioni di euro, con un incremento di 7 milioni di euro (+11%) rispetto al 2017. I tassi di cambio sono rimasti sostanzialmente stabili e non hanno prodotto effetti significativi sui risultati.

Performance traffico

SOCIETA' CONCESSIONARIA KM PERCORSI (MILIONI)
FY FY VAR.%
2018 2017
Stalexport Autostrada Malopolska 1.009 959 +5,2%

La concessionaria Stalexport Autostrada Malopolska ha registrato nel 2018 un incremento del traffico in chilometri percorsi pari a +5,2%.

Nel 2018 sono stati eseguiti investimenti per un totale di 7 milioni di euro principalmente relativi alla modernizzazione dei sistemi di drenaggio e all'installazione di barriere antirumore.

Attività aeroportuali italiane

I ricavi operativi 2018 delle attività aeroportuali italiane sono pari a 935 milioni di euro, in incremento di 41 milioni di euro (+5%) rispetto all'anno precedente.

In particolare i ricavi per servizi aeronautici, pari a 667 milioni di euro, aumentano complessivamente di 33 milioni di euro (+5%) rispetto al 2017, per effetto principalmente dei maggiori volumi di traffico registrati nel 2018 (+4,2%).

Gli altri ricavi operativi sono pari a 268 milioni di euro. L'aumento di 8 milioni di euro (+3%) rispetto al precedente esercizio è dovuto prevalentemente al positivo andamento dei ricavi commerciali, per l'incremento di tutti segmenti di prodotto, oltre che al positivo andamento dei ricavi da subconcessioni immobiliari, parzialmente compensato da minori altri ricavi non ricorrenti.

L'EBITDA, pari a 580 milioni di euro, si incrementa di 32 milioni di euro (+6%) rispetto all'anno precedente grazie per il positivo andamento dei ricavi solo in parte compensato dall'incremento dei costi di manutenzione e dei canoni di concessione, quest'ultimo correlato ai maggiori volumi di traffico consuntivato rispetto all'anno precedente.

Andamento del traffico

Nel corso del 2018 il sistema aeroportuale romano ha accolto circa 49 milioni di passeggeri, di cui 43 milioni nello scalo di Fiumicino, registrando una crescita del 4,2% rispetto all'anno precedente. Il segmento UE, pari al 50% del traffico totale, risulta in crescita dell'1,6%, mentre il segmento Extra UE mostra una variazione positiva del 14,1%, attribuibile prevalentemente ai voli di lungo raggio. In particolare si è registrata le seguente crescita per area geografica:

  • Nord America +16,3%, riconducibile principalmente all'avvio delle operazioni di Norwegian su New York e Los Angeles a fine 2017 che impattano positivamente su tutto il 2018, oltre all'apertura da febbraio 2018 del volo per San Francisco;
  • Centro/Sud America +24,4%, derivante principalmente dall'avvio delle operazioni di LATAM, la principale compagnia sudamericana, sullo scalo di San Paolo;
  • Estremo Oriente + 15,2%, principalmente per l'avvio del volo diretto per Canton da parte di China Southern, oltre che per gli incrementi verso la Corea, Taiwan e Singapore.

Il segmento Domestico risulta, infine, in linea con il 2017.

Composizione del traffico del 2018 per il sistema aeroportuale romano (milioni di passeggeri e variazione 2018/2017)

Investimenti operativi

Aeroporti di Roma prosegue il proprio impegno nella realizzazione di nuove infrastrutture per l'aeroporto "Leonardo da Vinci", per garantire negli anni un equilibrato rapporto tra domanda e offerta e sostenere il costante miglioramento del livello di servizio offerto al passeggero.

Entro l'anno 2021 si prevede l'innalzamento della soglia di capacità dello scalo al di sopra dei 50 milioni di passeggeri/anno, in linea con i principali scali europei. Oltre al potenziamento delle infrastrutture di volo, il piano di investimenti si concentra sull'ampliamento del sistema aerostazioni.

Sono previsti nei prossimi anni importanti interventi infrastrutturali nell'area Est (destinata al traffico domestico/Schengen).

In dettaglio:

  • una nuova area d'imbarco all'estremità dell'aerostazione (molo A), che ospiterà 23 nuovi gate di cui 13 provvisti di loading bridge;
  • l'ampliamento del Terminal 1, tramite la realizzazione di un avancorpo a destinazione commerciale, collegato con il nuovo molo;
  • l'estensione del Terminal 1 sul fronte ovest verso le aree precedentemente occupate dal Terminal 2, con la completa riqualificazione dell'area di imbarco C e del nodo verso l'area d'imbarco D.

Nel 2018 gli investimenti operativi ammontano a 183 milioni di euro. Presso l'aeroporto di Fiumicino, nell'ambito degli interventi previsti per il potenziamento dell'area Est, proseguono i lavori relativi alla nuova area d'imbarco A e all'avancorpo del Terminal 1, mentre si sono conclusi i lavori di riallocazione delle centrali e delle reti precedentemente collocate nell'ex Terminal 2 e quest'ultima infrastruttura, sulla cui impronta si realizzerà l'estensione del Terminal 1 verso ovest, è stata demolita.

Proseguono i lavori dei piazzali di sosta ovest (2a fase) e dei piazzali 300, la realizzazione delle opere di mitigazione idraulica in area ovest, nonché i lavori relativi alla nuova sottostazione di trasformazione alta/media tensione e alla nuova rete elettrica a servizio delle piste di volo.

MILIONI DI EURO 2018 2017
Sistema aerostazioni Est 43 9
Interventi su piste e piazzali 39 58
Interventi su Terminal e moli 26 58
Interventi su sistemi tecnologici e reti 16 24
Interventi su sottosistemi bagagli e impianti aeroportuali 8 12
Altro 51 46
TOTALE 183 207

Attività aeroportuali estere

Nel 2018 i ricavi operativi delle attività aeroportuali estere ammontano a 305 milioni di euro, in aumento di 24 milioni di euro (+9%) rispetto all'anno precedente. I ricavi per servizi aeronautici, composti principalmente dai corrispettivi degli aeroporti di Nizza, Cannes e Saint-Tropez, oltre alla contribuzione della rete Sky Valet FBO, sono pari a 167 milioni di euro, con un incremento di 8 milioni di euro rispetto all'anno precedente per la significativa crescita del traffico (+4,1%) e dei movimenti di general aviation (+1,1%). Gli altri ricavi operativi ammontano a 138 milioni di euro, in aumento di 16 milioni di euro rispetto al 2017, per effetto dell'andamento positivo dei ricavi commerciali, dei ricavi da parcheggio e degli altri ricavi diversi da quelli per servizi aeronautici (inclusi 5 milioni di euro per partite one – off relative all'impatto della cessione di un'area dell'aeroporto di Nizza nell'ambito di accordi di scambio di aree per progetti di sviluppo immobiliare). L'EBITDA è pari a 139 milioni di euro, in aumento di 18 milioni di euro rispetto al 2017.

Andamento del traffico

Nel 2018 l'aeroporto di Nizza ha accolto 13,9 milioni di passeggeri registrando un incremento del 4,1% rispetto all'anno precedente. Per quanto riguarda la general aviation, i movimenti del 2018 sono cresciuti dell'1,1%1 6.

Composizione del traffico 2018 per l'aeroporto di Nizza

(milioni di passeggeri e variazione 2018/2017)

Investimenti operativi

Nel 2018 gli investimenti operativi del gruppo Aéroports de la Côte d'Azur sono pari a 67 milioni di euro, di cui 48 milioni di euro per iniziative di incremento di capacità principalmente per l'ottimizzazione dei piazzali di sosta e la capacità dei Teminals. Si segnala inoltre l'acquisizione di nuovi terreni per il lancio di progetti di sviluppo immobiliare e un deposito carburanti. Ulteriori 3 milioni di euro sono stati investiti per la realizzazione della rete tramviaria che consente l'accesso all'aeroporto di Nizza (inaugurata a dicembre 2018) e 2 milioni di euro per la sicurezza delle aree aeroportuali.

Domestico UE Extra UE Totale

(1) I dati si riferiscono agli aeroporti di Nizza, Cannes e Saint-Tropez.

Altre attività

Telepass

La società Telepass, che gestisce il sistema di pagamento elettronico del pedaggio in Italia e all'estero e fornisce alcuni servizi aggiuntivi nel settore della mobilità (parcheggi, ZTL, …) e servizi assicurativi (soccorso stradale in Italia e in Europa, travel), ha conseguito nel corso dell'esercizio 2018 ricavi operativi per 188 milioni di euro, in incremento di 16 milioni di euro rispetto all'anno 2017, prevalentemente costituiti dai canoni Telepass per 116 milioni di euro, dalle quote associative Viacard per 21 milioni di euro e dalle Opzioni Premium per 27 milioni di euro.

L'EBITDA dell'esercizio 2018 di Telepass è pari a 111 milioni di euro e registra un incremento di 13 milioni di euro rispetto all'anno precedente.

Al 31 dicembre 2018 gli apparati attivi Telepass sono 8,6 milioni (con un incremento di circa 342 mila unità rispetto al 31 dicembre 2017), mentre sono pari a 10,2 milioni gli apparati Telepass distribuiti. Le Opzioni Premium risultano 2,1 milioni (circa 56 mila unità in più rispetto al 31 dicembre 2017). La società Telepass Pay, costituita a novembre 2016 e controllata al 100% da Telepass S.p.A. con l'obiettivo di ampliare l'offerta al cliente dei servizi di pagamento legati alla mobilità in contesto sia urbano che extra-urbano, conta 303 mila clienti attivati al 31 dicembre 2018.

Il perimetro del gruppo Telepass include inoltre Urban Next, società di diritto svizzero che sviluppa software e applicazioni relative alla mobilità urbana, K-Master che opera nei sistemi di monitoraggio e gestione delle flotte di mezzi di autotrasporto attraverso una piattaforma informatica e talune applicazioni software dedicate.

Infine, si evidenzia che nel corso dell'anno Telepass ha acquisito il 100% di K-Master Broker (che in data 30 maggio 2018 ha modificato la ragione sociale in "Telepass Broker") avente per oggetto lo svolgimento dell'attività di intermediazione assicurativa, oltre al 75% della partecipazione nella società Infoblu precedentemente detenuta da Autostrade per l'Italia.

Pavimental

La società è impegnata prevalentemente in Italia nel settore della manutenzione della rete autostradale e delle infrastrutture aeroportuali del gruppo, nonché nell'esecuzione di alcune importanti opere infrastrutturali per il gruppo e per terzi. I ricavi operativi dell'anno 2018 sono pari a 293 milioni di euro in diminuzione di circa 104 milioni di euro rispetto al 2017 principalmente per i minori affidamenti da parte di Autostrade per l'Italia. L'EBITDA risulta positivo per 1 milione di euro (nel 2017 positivo per 48 milioni di euro), risentendo del rallentamento delle attività sulle diverse aree produttive.

Entrambi gli esercizi risultano impattati positivamente dalla definizione con Autostrade per l'Italia degli accordi transattivi per le commesse di Barberino-Firenze Nord.

Spea Engineering

Spea Engineering opera in Italia e all'estero fornendo servizi di ingegneria per le attività di progettazione, direzione lavori e monitoraggio, funzionali al potenziamento e alla manutenzione delle infrastrutture autostradali e aeroportuali.

I ricavi operativi dell'esercizio 2018 sono pari a 108 milioni di euro, con un decremento di 2 milioni di euro rispetto al 2017 riconducibile alla minore produzione in ambito autostradale, in particolare Direzione Lavori per chiusura cantieri, ed al rallentamento delle attività in ambito aeroportuale. L'EBITDA del 2018 risulta negativo per 0,2 milioni di euro, in diminuzione di 14 milioni di euro rispetto al 2017, anche per la minore marginalità registrata in ambito progettazione autostradale e per i costi sostenuti a seguito dell'evento del 14 agosto 2018 relativo al Viadotto Polcevera.

Electronic Transaction Consultants

Electronic Transaction Consultants (ETC) è impegnata negli USA nell'integrazione, manutenzione e supporto all'esercizio di sistemi di pedaggiamento elettronico free flow, anche in abbinamento a modalità tradizionali di pedaggiamento (cash e carte).

Nel 2018 la società ha registrato complessivamente ricavi operativi per 65 milioni di euro, con un incremento di 5 milioni di euro rispetto al 2017. L'EBITDA nel 2018 è risultato pari a 8 milioni di euro, in incremento di 3 milioni di euro rispetto al 2017.

Il gruppo Abertis

Nella presente relazione finanziaria, come indicato nella Premessa al paragrafo Andamento economicofinanziario, i risultati 2018 del gruppo Abertis sono consolidati integralmente per gli ultimi due mesi dell'esercizio 2018.

La contribuzione del Gruppo Abertis ai risultati del gruppo Atlantia è pari a 827 milioni di euro in termini di ricavi e 550 milioni di euro in termini di EBITDA.

PAESE NOVEMBRE E DICEMBRE 2018
(MILIONI DI EURO)
RICAVI OPERATIVI EBITDA
Francia 271 176
Spagna 217 182
Brasile 99 47
Cile 95 76
Italia 76 47
Argentina 28 8
Porto Rico 24 16
Resto del mondo 18 7
Abertis Infraestructuras - -9
Totale gruppo Abertis 827 550

Dati economici del gruppo Abertis per l'esercizio 2018

Sono di seguito riportate le principali grandezze operative dell'intero esercizio 2018 del gruppo Abertis desunti dall'informativa finanziaria pubblicata da Abertis Infraestructuras.

I ricavi operativi totali del 2018 ammontano a 5.255 milioni di euro, in lieve diminuzione verso l'esercizio 2017 (-0,3%) dovuta principalmente al deprezzamento dei cambi (real brasiliano, peso cileno, peso argentino e dollaro statunitense) nonché al deconsolidamento della concessione Vianorte in Brasile a seguito della scadenza della concessione lo scorso maggio 2018. Tali impatti sono parzialmente compensati dalle performance operative, a cui hanno contribuito anche gli incrementi tariffari, l'ingresso nel perimetro di consolidamento delle concessioni acquisite in India e ricavi non ricorrenti per 78 milioni di euro dovuti agli effetti contabili degli accordi sottoscritti a luglio 2018 con il Governo argentino relativi alle concessioni Ausol e GCO che, tra l'altro, hanno comportato in base all'IFRIC 12

l'applicazione del modello finanziario in luogo del preesistente modello immateriale1 7. Su base omogenea i ricavi crescono del 5,3%.

PAESE RICAVI OPERATIVI
(MILIONI DI EURO)
2018 2017 Var.%
Francia 1.751 1.687 4%
Spagna 1.425 1.362 5%
Brasile 617 779 -21%
Cile 538 489 10%
Italia 432 467 -8%
Argentina 233 227 3%
Puerto Rico 138 131 5%
Resto del mondo 119 125 -5%
Abertis Infraestructuras 2 3 -20%
Totale gruppo Abertis 5.255 5.271 -0,3%

L'EBITDA è pari a 3,549 milioni di euro (+3%) e beneficia delle misure di efficienza e ottimizzazione adottate dal gruppo nelle diverse aree in cui opera. Su base omogenea l'EBITDA cresce del 7%.

PAESE EBITDA
(MILIONI DI EURO)
2018 2017 Var.%
Francia 1.200 1.160 3%
Spagna 1.172 1.112 5%
Cile 420 378 11%
Brasile 293 429 -32%
Italia 235 215 9%
Argentina 124 71 74%
Porto Rico 92 92 0%
Resto del mondo 35 35 0%
Abertis Infraestructuras -21 -36 -42%
Totale gruppo Abertis 3.549 3.456 3%

Performance del Traffico

La performance di traffico è stata positiva nei principali mercati di attività di Abertis.

(1) Al netto dei relativi effetti cambio registrati nell'esercizio 2018, negativi per 195 milioni di euro, nonché dello stralcio dei precedenti diritti concessori di 101 milioni di euro e, infine, dedotto il valore degli interventi aggiuntivi (che ha comportato l'integrazione di fondi ripristino per 66 milioni di euro), il beneficio differenziale derivante dall'accordo è rilevato nei ricavi pari ai suddetti 78 milioni di euro.

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TRAFFICO KM PERCORSI (MILIONI)
PAESE 2018 2017 Var.%
Spagna 12.265 11.876 3,3%
Francia 16.754 16.472 1,7%
Italia 5.624 5.555 1,2%
Brasile 20.550 20.392 0,8%
Cile 7.794 7.546 3,3%
Porto Rico 2.271 2.122 7,0%
Argentina 5.253 5.290 -0,7%
India 1.140 1.088 4,8%
Totale Abertis 71.653 70.342 1,9%

Nota: Valori Brasile al netto di ViaNorte, la cui concessione è terminata a Maggio 2018

Investimenti operativi

Gli investimenti operativi del gruppo ammontano complessivamente a 605 milioni di euro nel 2018, e sono prevalentemente relativi ad opere di espansione della rete.

PAESE INVESTIMENTI OPERATIVI
(MILIONI DI EURO)
2018 2017 Var.%
Brasile 257 458 -44%
Francia 185 151 23%
Cile 23 80 -71%
Italia 13 15 13%
Resto del mondo 7 9 -22%
Spagna 6 6 0%
Abertis Holding - -
Totale investimenti di sviluppo 491 719 -32%
Totale Abertis 605 804 -25%

Innovazione, ricerca e sviluppo

Le attività di innovazione, ricerca e sviluppo svolte dal Gruppo sono finalizzate alla messa a punto di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate, volte ad elevare la qualità del servizio, migliorare la gestione operativa e l'efficienza dell'infrastruttura, minimizzare gli impatti delle attività fin dalla fase di progettazione delle opere.

Tali attività, con durata in alcuni casi pluriennale, sono svolte dalle società del Gruppo e talvolta in collaborazione con centri di ricerca e istituti universitari nazionali ed internazionali. Nel corso del 2018 sono stati svolti numerosi progetti, alcuni dei quali co-finanziati a livello europeo e nazionale.

Fra le principali attività del 2018, si evidenziano:

  • l'evoluzione dei sistemi di esazione Freeflow per l'utilizzo di Telecamere ANPR Vega Smart per video tolling;
  • l'evoluzione del portale Freeflow con tecnologie innovative (es: stereoscopia, machine vision, …), anche al fine della rilevazione della classe per l'attribuzione del pedaggio e per il tracciamento e la gestione dei mezzi in area autostradale;
  • lo sviluppo di un software di riconoscimento automatico delle targhe con tecnologie di deep learning;
  • il proseguimento dello sviluppo e dell'upgrading degli apparati di bordo per il mercato nazionale ed europeo, nonché la progettazione della nuova generazione di apparati "dual mode";
  • nuovo apparato satellitare tri‐standard con prestazioni più elevate;
  • lo sviluppo di Sistemi ITS G5 per l'erogazione di servizi in ambito smart road;
  • la progettazione e sviluppo di sistemi hardware e software per le applicazioni di pagamento parcheggi con On Board Unit;
  • la sperimentazione di sistemi per il monitoraggio ed il controllo del territorio;
  • la progettazione e sperimentazione di barriere di sicurezza di nuova generazione;
  • l'applicazione degli studi di fluidodinamica e di fire engineering negli interventi di mitigazione agli imbocchi delle coperture foniche in approccio a gallerie naturali nell'ambito degli interventi del piano di risanamento acustico;
  • la sperimentazione di nuove soluzioni da applicarsi alle pavimentazioni per la riduzione del rumore;
  • lo sviluppo di servizi legati alla mobilità, tra i quali il pagamento Taxi tramite mobile app;
  • la realizzazione dei sistemi a supporto della società Telepass Pay, dei suoi clienti, dei servizi che ad essi sono offerti e dei merchant presso cui si può usufruire dei servizi stessi.

Fra i progetti finanziati a livello europeo, si segnala:

la partecipazione ai programmi europei per lo sviluppo e l'applicazione di servizi ITS (informativa all'utenza, traffic management, servizi per il trasporto merci e la logistica) necessari al

raggiungimento degli obiettivi europei in tema di sicurezza, impatto ambientale del trasporto e mobilità;

la partecipazione al progetto (REETS), per l'implementazione del Servizio Europeo di Telepedaggio (SET), con l'evoluzione dei sistemi necessari per la riscossione del pedaggio con tecnologia satellitare nei domini nazionali del Belgio e della Germania.

Nel 2018 il totale degli investimenti e dei costi sostenuti dal Gruppo per le attività di innovazione, ricerca e sviluppo ammonta a 26 milioni di euro. Tale importo rappresenta la somma delle risorse complessivamente dedicate dal Gruppo alle attività di ricerca e sviluppo inclusi i costi operativi, i costi del personale e gli investimenti.

Risorse umane

Al 31 dicembre 2018 il gruppo Atlantia impiega 29.090 risorse a tempo indeterminato e 1.813 unità a tempo determinato, per un organico complessivo pari a 30.903 risorse, di cui 13.388 in Italia e 17.515 all'estero.

Escludendo il contributo del gruppo Abertis (pari a 14.307 unità(1), di cui 13.994 unità a tempo indeterminato e 313 a tempo determinato), si registra un decremento complessivo di 149 unità rispetto alle 16.745 unità in organico al 31 dicembre 2017.

La variazione del personale a tempo indeterminato al 31 dicembre 2018, al netto del gruppo Abertis, rispetto al 31 dicembre 2017 (-298 unità) è riconducibile prevalentemente alle seguenti società del Gruppo:

  • società cilene (-200 unità) principalmente per adeguamento dell'organico della controllata Gesvial a seguito del termine dei lavori e dell'apertura al traffico del Tunnel Kennedy avvenuta ad ottobre 2017, dell'avvio delle fasi conclusive del programma di ampliamento Santiago Centro Oriente e dell'avvio del pedaggiamento free flow della concessionaria Nororiente;
  • concessionarie autostradali italiane (-105 unità) principalmente per il rallentamento del turn over nei comparti operativi.

La variazione del personale a tempo determinato al 31 dicembre 2018, al netto del gruppo Abertis, rispetto al 31 dicembre 2017 (+149 unità) è riconducibile prevalentemente alle maggiori esigenze delle società concessionarie italiane, del gruppo Aeroporti di Roma e di Pavimental.

L'organico medio (comprensivo del personale interinale) del 2018, escluso il contributo del gruppo Abertis, è pari a 15.806 unità medie, in decremento di 173 unità medie rispetto al 2017 (da 15.979 unità medie) principalmente per effetto dei fenomeni già citati.

Si segnala che l'organico medio del 2018 del gruppo Abertis è pari a 13.880 unità1 .

Per informazioni sulla dinamica del costo del lavoro si rinvia al capitolo "Andamento economicofinanziario del gruppo Atlantia".

(1) Include 188 unità (190 unità medie) relative ad attività non correnti possedute per la vendita (Gruppo Hispasat).

Organico a tempo indeterminato

QUALIFICHE 31.12.2018 31.12.2017 VARIAZIONE
ASSOLUTA %
Dirigenti 290 291 (1) 0%
Quadri 1.091 1.087 4 0%
Impiegati 6.733 6.804 (71) -1%
Operai 4.023 4.182 (159) -4%
Corpo esattoriale 2.959 3.030 (71) -2%
Totale escluso Gruppo Abertis 15.096 15.394 -298 -2%
Gruppo Abertis 13.994
Totale 29.090

Organico a tempo determinato

QUALIFICHE 31.12.2018 31.12.2017 VARIAZIONE
ASSOLUTA %
Dirigenti - 2 (2) -100%
Quadri 2 2 - n.s.
Impiegati 581 498 83 17%
Operai 615 540 75 14%
Corpo esattoriale 302 309 (7) -2%
Totale escluso Gruppo Abertis 1.500 1.351 149 11%
Gruppo Abertis 313
Totale 1.813

Organico medio (*)

QUALIFICHE VARIAZIONE
2018 2017 ASSOLUTA %
Dirigenti 293 291 2 1%
Quadri 1.076 1.090 (14) -1%
Impiegati 7.086 7.092 (6) 0%
Operai 4.318 4.386 (68) -2%
Corpo esattoriale 3.033 3.120 (87) -3%
Totale 15.806 15.979 -173 -1%
Gruppo Abertis (**) 13.880
Totale 29.686

(*) Include il personale interinale.

(**) Dati a titolo informativo riferiti all'intero anno 2018.

Ripartizione organico di Gruppo(*)

(*) Dati riferiti alle sole società del Gruppo Atlantia prima dell'acquisizione del gruppo Abertis.

Le politiche delle risorse umane del gruppo Atlantia

Nel corso del 2018, il gruppo Atlantia ha proseguito il proprio impegno nel favorire lo sviluppo delle competenze professionali, il miglioramento della performance, la valorizzazione del talento e il supporto al cambiamento organizzativo.

Con riferimento alle iniziative tese ad integrare i processi di gestione delle risorse, la Direzione Risorse Umane di gruppo Atlantia ha confermato, nel corso del 2018, il processo di "patrimonializzazione" delle competenze attraverso azioni di mobilità infragruppo e di cross-fertilization finalizzate a:

  • valorizzare le esperienze professionali e il know-how;
  • promuovere e favorire la diversificazione, al fine dell'arricchimento delle competenze;
  • accrescere le esperienze interaziendali.

I processi di succession plan e talent management di gruppo Atlantia sono di supporto per lo sviluppo delle risorse e le decisioni di sviluppo organizzativo, garantendo la continuità manageriale del gruppo Atlantia. Per assicurare l'efficacia di tali processi, il gruppo Atlantia si è dotato di alcuni strumenti quali:

  • il Performance Management, che orienta lo sviluppo professionale e personale della risorsa attraverso un feedback chiaro e diretto volto ad individuare aspetti da sviluppare, rinforzare e migliorare per la propria crescita professionale;
  • i Percorsi di Assessment, processo strutturato di valutazione delle competenze finalizzato ad individuare la "readiness" rispetto a ruoli di maggiore complessità, nonché alla definizione di piani di sviluppo professionali;
  • i Programmi di Sviluppo, finalizzati a valorizzare le risorse e assicurarne la crescita.

Nel corso del 2018 sono proseguiti i percorsi finalizzati alla valorizzazione dei Giovani Professional del gruppo Atlantia, quale bacino di potenziali risorse di valore per la costruzione della pipeline manageriale di medio lungo – periodo.

E' proseguito il programma di partnership con le principali Università e Politecnici italiani, denominato "Atlantia per la Conoscenza", iniziativa che si sostanzia attraverso l'erogazione di borse di studio antelauream per gli studenti più meritevoli iscritti all'ultimo anno del corso di laurea magistrale, con un focus sulle facoltà di ingegneria ed economia.

Per approfondimenti sulle politiche di remunerazione, si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione 2019 (approvata dal Consiglio di Amministrazione del 7 marzo 2019) e ai documenti informativi redatti per ciascun piano ai sensi dell'art. 84-bis, 1°comma del Regolamento Emittenti, resi pubblici nella sezione dedicata del sito della Società http://www.atlantia.it/it/corporate-governance/remunerazione.html

A fine ottobre 2018 il gruppo Atlantia ha completato con successo l'acquisizione del controllo di Abertis Infraestructuras, a capo di un gruppo operante nel settore della gestione di concessioni autostradali, presente in 14 paesi con un modello operativo molto simile a quello di Atlantia e con politiche di gestione e sviluppo del capitale umano in linea con i principi e le prassi del gruppo Atlantia.

Nel corso del 2019 saranno valutate le eventuali opportunità di integrazione e condivisione di best practice a livello globale e/o nei singoli paesi di attività.

Selezione

Il processo di individuazione e selezione delle risorse nel gruppo Atlantia è fondato sulla ricerca dei migliori talenti. Tra le caratteristiche ricercate vi sono performance eccellenti, alto potenziale ed esperienze aziendali trasversali.

Gli strumenti ed i canali di recruiting utilizzati si differenziano a seconda della seniority e delle competenze tecnico specialistiche richieste. In particolare, per il reperimento delle candidature di neo laureati e professional i canali sono il programma "Atlantia per la Conoscenza" gestito da Atlantia, la sezione "Lavora con noi" del sito web, i database di recruiting on-line e le convenzioni con Scuole, Università e Master di Alta Formazione. Per la selezione di profili junior è previsto un processo di valorizzazione del curriculum scolastico e di valutazione con prove individuali e di gruppo volte a misurare attitudini/capacità/potenzialità.

Per il reperimento di profili senior ci si avvale di società di head hunting e piattaforme di social networking; il processo di selezione si basa su colloqui individuali orientati alla valutazione delle caratteristiche personali, motivazionali e tecnico-specialistiche.

Formazione

La formazione rappresenta una leva per la crescita professionale delle risorse, per l'innovazione dei processi e per la realizzazione degli obiettivi del Gruppo.

Nel 2018 complessivamente sono state erogate circa 272 mila ore di formazione e addestramento, in linea con l'anno precedente, con il coinvolgimento di oltre 13 mila partecipanti e oltre 4,5 milioni di euro di investimento complessivo. Del totale ore erogate, si evidenzia che circa il 35% corrisponde a formazione in materia di salute, sicurezza e ambiente.

Per quanto riguarda la formazione manageriale e comportamentale, nel corso dell'anno sono stati progettati e realizzati alcuni percorsi in tema di Leadership, Gestione dei collaboratori e del feedback, Change Management e Comunicazione Efficace, molti dei quali attraverso l'utilizzo di competenze interne, sia in fase di progettazione, sia di erogazione dei corsi.

A conferma, inoltre, della costante attenzione per la qualità del servizio al cliente, il gruppo Atlantia ha rinnovato il proprio impegno con la prosecuzione di progetti formativi dedicati al personale di front end di Aeroporti di Roma e dell'esercizio autostradale.

Per la formazione specialistica sono da evidenziare in particolare i seminari per ingegneri e architetti, necessari all'ottenimento dei crediti formativi per il mantenimento delle abilitazioni professionali e volti all'approfondimento delle conoscenze tecniche e la formazione sul nuovo Codice degli Appalti.

E' stata inoltre erogata la formazione in ambito Privacy, a seguito dell'introduzione del nuovo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (DGPR) e sulla responsabilità d'impresa e sul Modello di organizzazione gestione e controllo, alla luce dei nuovi reati disciplinati dal D. Lgs. 231/01 e S.M.I.

Nel corso del 2018, il gruppo Atlantia ha infine confermato la propria attenzione verso i temi di sostenibilità ambientale attraverso la progettazione e la realizzazione interna della formazione Green expert con l'obiettivo di allineare fra loro le competenze ambientali delle risorse che si occupano di sostenibilità in azienda, al fine di promuovere una contaminazione dei saperi in materia ambientale.

Organizzazione

Nel corso del 2018 l'evoluzione organizzativa è stata principalmente caratterizzata dalle operazioni di finanza straordinaria e, conseguentemente, dal mutato assetto societario del gruppo Atlantia.

In particolare, in considerazione della crescente rilevanza della dimensione internazionale, la struttura organizzativa di Atlantia ha accolto l'istituzione di due nuove Direzioni volte al coordinamento dei principali settori di business del Gruppo, quello autostradale e quello aeroportuale. Le Direzioni "Coordinamento Settore Autostradale" e "Coordinamento Settore Aeroportuale" intendono rafforzare i processi di business controlling e la diffusione di best practice. Le stesse inoltre costituiscono, anche per le società controllate di competenza, il presidio di riferimento per la valutazione e il perseguimento delle iniziative di sviluppo.

Il mutato scenario ha inoltre determinato l'evoluzione organizzativa della Direzione CFO determinando l'istituzione delle Direzioni Finance and Insurance e Corporate Finance and Investor Relations, in virtù del crescente impegno nella gestione dell'indebitamento finanziario del Gruppo e nei rapporti con investitori, agenzie di rating e più in generale dei mercati finanziari. Sempre in ambito CFO, sono stati inoltre realizzati interventi organizzativi volti ad una maggiore strutturazione delle relative funzioni (Insurance, Administration, Tax, ecc).

Infine, oltre alla manutenzione organizzativa ordinaria, sono stati realizzati interventi dettati da esigenze di compliance e di adeguamento normativo. Si segnalano in particolare gli interventi in ambito privacy (nomina del Data Protection Officer ed adeguamento registro trattamento dati), in ambito D.lgs. n. 231/2001 (istituzione Gruppo di Lavoro Team 231), nonché l'aggiornamento della composizione dell'Organismo di Vigilanza.

Dal punto di vista dell'evoluzione del corpo procedurale, si segnala l'impegno sia in termini di aggiornamento che di redazione di nuove procedure e policy finalizzate ad una più puntuale regolamentazione di processi interni e di aspetti di compliance (es. Gestione delle sponsorizzazioni, Gestione e Protezione dei Diritti di Proprietà Industriale e Intellettuale del Gruppo, ecc.).

Atlantia inoltre, con l'intento di rinnovare il suo impegno a mantenere al proprio interno un ambiente di lavoro ispirato a principi di uguaglianza e di tutela della libertà, della dignità e dell'inviolabilità della persona, nel corso del 2018 ha adottato un proprio Codice di Condotta per la prevenzione delle discriminazioni e per la tutela della dignità delle donne e degli uomini del Gruppo.

Inoltre, ai fini di una più opportuna gestione delle segnalazioni, Atlantia ha adottato una Policy di Whistleblowing che disciplina il processo di ricezione, analisi e trattamento delle Segnalazioni, nonché le modalità di gestione della relativa istruttoria. La Policy accompagna l'introduzione di una piattaforma digitale per la segnalazione di condotte illecite o di irregolarità, di violazioni di norme, di violazioni del Modello 231, di violazioni del Codice Etico, di violazioni della Policy Anticorruzione e comunque di violazioni di procedure e disposizioni aziendali in genere.

Relazioni industriali

Nell'anno 2018, nel gruppo Atlantia, sono state raggiunte con le Organizzazioni Sindacali diverse intese.

Con riferimento al comparto autostradale italiano, le più significative hanno riguardato soprattutto il rinnovo della contrattazione di secondo livello, che ha portato alla determinazione di un nuovo piano di automazione, alla definizione di una nuova figura professionale di "Esattore-Operatore di stazione", strumentale all'attuazione di un nuovo modello di gestione delle stazioni e dell'esazione e alla definizione del premio di produttività per l'anno 2018.

E' stato inoltre sottoscritto l'accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale per il personale della società Giove Clear.

Con riferimento al comparto aeroportuale, il confronto con le parti sociali si è sviluppato principalmente sulle seguenti tematiche:

  • premio di risultato: rinnovo dell'accordo triennale con l'introduzione di nuovi criteri di calcolo e consuntivazione;
  • stabilizzazione dei contratti a tempo determinato della società Airport Cleaning in contratti a tempo indeterminato ed introduzione di nuova flessibilità per le assunzioni nei periodi di maggiore traffico;
  • istituzione dei "Permessi solidali", che introducono un meccanismo di solidarietà tra i dipendenti del gruppo;
  • internalizzazione dell'attività di antincendio e della relativa struttura di coordinamento sullo scalo di Fiumicino.

Ambiente, Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro

Atlantia opera nella convinzione che l'adozione di politiche ambientali sostenibili e di sicurezza responsabili costituisca un investimento strategico per il futuro e considera l'ambiente e il fattore umano elementi determinanti nei processi di sviluppo di lungo periodo. A tal fine si è impegnata a operare per garantire e migliorare costantemente le condizioni ambientali e di salute e sicurezza dei lavoratori individuando nelle norme ISO 14001:2015 e OHSAS 18001.2007 i modelli cui ispirare il proprio Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza.

Corporate Governance

Il Sistema di Corporate Governance di Atlantia è fondato su un complesso di regole in linea con gli indirizzi definiti dagli organi regolatori e con gli standard più elevati raccomandati dal mercato. Tale sistema si basa sul Codice di Autodisciplina di Atlantia, redatto secondo i principi ed i criteri espressi nel Codice di Autodisciplina aggiornato a luglio 2018 dal Comitato per la Corporate Governance delle società italiane quotate.

Ai sensi delle vigenti disposizioni statutarie, la gestione aziendale è affidata al Consiglio di Amministrazione, le funzioni di vigilanza sono attribuite al Collegio Sindacale e quelle di controllo contabile alla Società di Revisione legale dei conti. Sulla base delle disposizioni previste dall'art. 30 dello Statuto, il Presidente ha la rappresentanza della Società. La separazione delle cariche di Presidente e di Amministratore Delegato non rende necessaria la nomina di un Lead Independent Director.

In base a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina della Società, il Consiglio di Amministrazione ha istituito al proprio interno il Comitato Risorse Umane e Remunerazione, il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance e ha nominato il Consigliere Ing. Giuliano Mari quale Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

In data 18 gennaio 2019, il Consiglio di Amministrazione della Società ha inoltre istituito il Comitato Nomine in conformità al Codice di Autodisciplina della Società aggiornato in pari data.

In attuazione di quanto previsto dal D. Lgs. 231/2001, Atlantia ha adottato il Modello Organizzativo di Gestione e Controllo e ha istituito l'Organismo di Vigilanza. Da ultimo, in conformità alle disposizioni emanate dalla Consob con il Regolamento in materia di Operazioni con Parti Correlate (Delibera 17221 del 12/03/2010 e s.m.), Atlantia ha istituito il Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate – composto da tre Amministratori Indipendenti – e adottato la Procedura Operazioni con Parti Correlate in vigore dal 1° gennaio 2011 e da ultimo revisionata in data 15 dicembre 2017.

Oltre alla suddetta Procedura, in Atlantia sono vigenti, fra le altre, la Procedura per l'Informazione Societaria al Mercato, la Procedura rapporti con la Società di Revisione legale, la Procedura per le Informazioni al Collegio Sindacale, il Codice di Comportamento in materia di Internal Dealing e la Procedura Segnalazioni all'Ethic Officer.

Completano la disciplina del sistema di Governance di Atlantia le norme contenute nello Statuto Sociale e nell'apposito Regolamento assembleare.

Edizione S.r.l., tramite Sintonia S.p.A., detiene il 30,25% del capitale sociale di Atlantia ed è l'azionista di maggioranza relativa.

Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia - nominato dall'assemblea il 21 aprile 2016 - è espressione in maggioranza della lista presentata da Sintonia S.p.A. dalla quale sono stati tratti 12 componenti su 15. Si segnala che la lista di tale azionista è risultata prima per numero di voti anche per il voto di altri soci presenti in assemblea.

Al riguardo, si fa presente che la partecipazione media degli azionisti alle assemblee di Atlantia tenutesi negli anni 2016, 2017 e 2018 è stata pari al 77,77 % circa del capitale sociale.

Si ricorda che già dal 12 marzo 2009, con dichiarazione congiunta di Sintonia S.A. (al tempo società di diritto lussemburghese) e Schemaventotto S.p.A. (poi fusa per incorporazione nella stessa Sintonia), queste ultime avevano escluso di esercitare attività di direzione e coordinamento sulla Società e sul Gruppo ad essa facente capo.

Atlantia non è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di terzi. In data 19 gennaio 2018 Atlantia ha adottato un regolamento in materia di esercizio dell'attività di direzione e coordinamento che definisce gli ambiti e le modalità per l'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento nei confronti delle società da questa controllate e non soggette a direzione e coordinamento da parte di altre società del Gruppo.

Il testo integrale della "Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari", redatta tenendo conto delle indicazioni fornite dal format elaborato da Borsa Italiana per la relazione sul governo societario, è disponibile nella sezione "Corporate Governance" del sito internet aziendale www.atlantia.it.

Sostenibilità

Premessa: rendicontazione delle informazioni non finanziarie

A complemento delle informazioni previste dall'articolo 2428 del codice civile inerente la Relazione degli Amministratori a corredo del bilancio, la sezione di sostenibilità tratta solamente i temi relativi alla Responsabilità ambientale del gruppo Atlantia. Gli altri aspetti di natura non finanziaria sono trattati nella Dichiarazione non Finanziaria - Bilancio Integrato 2018 approvata contestualmente alla presente Relazione Finanziaria annuale e redatta ai sensi del D. Lgs 254/2016; il documento è disponibile nella sezione "Sostenibilità" del sito internet aziendale www.atlantia.it. Il documento non include informazioni sulle performance non finanziarie del gruppo Abertis che sarà incluso nella Dichiarazione non Finanziaria - Bilancio Integrato 2019.

Responsabilità ambientale

La responsabilità ambientale permea tutti i livelli organizzativi ed è diffusa ai soggetti con cui il gruppo Atlantia si relaziona nello svolgimento delle attività, nelle diverse fasi in cui queste si articolano. In fase di progettazione, realizzazione ed esercizio delle infrastrutture, sono individuate le soluzioni idonee, atte a perseguire livelli sempre più elevati di compatibilità ambientale e con azioni finalizzate ad un uso e ad una gestione sostenibili del territorio e degli input ed output ambientali.

Utilizzo di risorse

In tema di utilizzo di risorse, risultano significativi in particolare gli aspetti del consumo energetico, della produzione di rifiuti e dei prelievi idrici, i cui impatti sull'ambiente sono costantemente monitorati e limitati.

Energia e clima

L'impegno sul tema dell'energia per il gruppo Atlantia si traduce nel perseguire nel tempo un miglioramento delle proprie prestazioni energetiche in termini di efficienza, risparmio energetico e di generazione da fonti rinnovabili.

Tale approccio consente di ottenere benefici anche in termini di monitoraggio, gestione e contenimento delle emissioni di CO2, sia dirette che indirette, e più in generale sull'approccio al tema dei cambiamenti climatici.

Le principali fonti energetiche del gruppo Atlantia sono rappresentate da combustibili - direttamente utilizzati per il riscaldamento e condizionamento dei fabbricati, il funzionamento di impianti, macchinari di manutenzione, automezzi di servizio e gruppi elettrogeni – e da energia elettrica per l'illuminazione e il funzionamento di vari sistemi e apparecchiature.

Nel 2018 sono stati consumati 3.473 TJoule fra energia elettrica, metano, GPL, gasolio, benzina, etanolo ed energia termica. Il dato fa registrare un aumento di circa il 9,5% rispetto ai consumi dell'anno precedente, dovuto principalmente ad un maggior consumo del metano che alimenta la centrale di

cogenerazione a servizio dell'aeroporto di Fiumicino, che ha registrato un aumento della produzione di energia elettrica (+ 17% rispetto allo scorso anno) per soddisfare il maggior fabbisogno dell'aeroporto.

Nonostante la variabilità dei consumi di energia collegata ai piani di investimento per il potenziamento delle infrastrutture, nelle operazioni ordinarie l'obiettivo di riduzione e ottimizzazione dei consumi è sempre perseguito in particolare attraverso:

  • l'implementazione di sistemi di monitoraggio;
  • la realizzazione di progetti di riduzione dei consumi, operando sull'efficienza di mezzi, impianti e processi;
  • lo sviluppo delle fonti rinnovabili.

All'interno del gruppo Atlantia significativa è la produzione energetica combinata (energia elettrica, termica, frigorifera), con l'aeroporto di Fiumicino servito da una centrale alimentata a metano, che consente di soddisfare quasi completamente il fabbisogno energetico dell'aeroporto e con i tre impianti di Autostrade per l'Italia presso la Direzione generale di Roma e il centro di elaborazione dati di Calenzano (FI). Nel 2018 sono stati prodotti 165.963 MWh di energia elettrica e 61.702 MWh di energia termica, quasi totalmente assorbiti dall'aeroporto di Fiumicino.

L'obiettivo di riduzione e ottimizzazione dei consumi energetici è perseguito anche mediante l'utilizzo di energia rinnovabile e tramite iniziative di efficientamento e risparmio.

Nel corso dell'anno gli impianti fotovoltaici in esercizio hanno prodotto circa 11,9 GWh di energia elettrica, di cui il 41% è auto-consumata in sito e sono stati inoltre prodotti dagli impianti del gruppo Atlantia anche 0,4 GWh di energia termica, totalmente auto-consumata.

Le società del gruppo Atlantia hanno inoltre proseguito nel 2018 nella realizzazione di interventi nel campo dell'illuminazione, con il largo impiego della tecnologia LED, sia nelle gallerie autostradali che negli aeroporti, oltre che negli edifici, che hanno portato a minori consumi di energia elettrica per circa 8,5 GWh.

Nel campo della climatizzazione la gestione automatizzata e flessibile delle temperature presso l'aeroporto di Fiumicino ha consentito di ottenere risparmi pari a 7,3 GWh elettrici e 14,2 GWh termici. Sono poi proseguite le iniziative sugli edifici per il contenimento delle dispersioni di calore e gli investimenti per l'ammodernamento degli impianti con macchinari a maggiore efficienza, come gruppi frigoriferi e come la conversione da gasolio a metano di centrali termiche.

In particolare presso gli scali di Fiumicino e Ciampino e presso l'aeroporto di Nizza è operativo un Sistema di Gestione dell'energia certificato ISO 50001, che permette la pianificazione degli interventi e degli investimenti, l'analisi e il monitoraggio dei trend energetici attraverso un piano d'azione costantemente aggiornato, per il complessivo miglioramento delle performance.

Sul fronte delle emissioni di gas effetto serra in atmosfera, nel 2018 il gruppo Atlantia ha prodotto circa 230 mila tonnellate di anidride carbonica equivalente (Scope 1 + Scope 2), in aumento del 4,5% rispetto al 2017, ma un aumento contenuto grazie ad un efficientamento dei propri consumi energetici, se si considera che nello stesso periodo si è registrato un incremento di consumi del 9,5%

Tutti gli aeroporti gestiti dal gruppo Atlantia sono inoltre "carbon neutral", come confermato dalla certificazione Airport Carbon Accreditation (http://www.airportcarbonaccreditation.org) promossa da ACI Europe per promuovere comportamenti virtuosi nella lotta ai cambiamenti climatici e ottenuta sia da Aeroporti di Roma, che da Aéroports de la Côte d'Azur per i propri aeroporti.

A partire dal 2018 infatti anche l'aeroporto di Roma Ciampino ha ottenuto il massimo livello della certificazione, "Neutrality", che prevede la compensazione delle emissioni dirette ed indirette (Scope 1 e 2) con l'acquisto di "carbon credit".

Rifiuti

Nel 2018 il totale dei rifiuti prodotti dalle società del gruppo Atlantia ammonta a circa 3 milioni di tonnellate, contro le 507 mila tonnellate dello scorso anno, il 98,5% dei quali dovuti a rifiuti da lavori prodotti a seguito di operazioni straordinarie svolte lungo la rete autostradale e presso l'aeroporto di Fiumicino, che hanno portato a produrre ingenti quantità di rifiuti da lavori relativi a terre e rocce da scavo.

Tutte le terre movimentate sono state reimpiegate sul posto come da piani di recupero approvati dall'autorità competente, portando al 99% la percentuale di recupero/riciclaggio dei rifiuti prodotti.

Prelievi idrici

Nel 2018 a livello di Gruppo sono stati prelevati 4,7 milioni di metri cubi di acqua, in riduzione del 4,7% rispetto allo scorso anno. Il 48% del prelievo idrico totale è recuperato e riutilizzato per la maggior parte, nelle operazioni degli aeroporti di Fiumicino e Nizza, oltre che in impianti di produzione di conglomerato bituminoso,

PRINCIPALI INDICATORI AMBIENTALI 2017 2018 Var. %
18/17
Consumi energetici per tipologia (TJoule) 3.172 3.473 10%
Benzina 34 27 -19%
GPL 35 33 -7%
Gasolio/Diesel 675 549 -19%
Energia elettrica 1.281 1.258 -2%
Gas naturale/Metano 1.045 1.543 48%
Olio combustibile 91 53 -42%
Energia termica 5 5 -8%
Etanolo 6 5 -19%
Emissioni di CO2 (t) 220.148 230.051 4,5%
Emissioni dirette (8) 120.272 135.271 12%
Emissioni indirette per il consumo di energia elettrica 99.876 94.780 -5%
Rifiuti prodotti (t) (9) 507.153 3.040.509 nc
% di rifiuti riciclati/recuperati 93 99,9 7%
Prelievi Idrici (mc x 1000) (10) 4.924 4.693 -5%
Acqua riciclata (%) 41 48 19%

(8) Rientrano in questa tipologia di emissioni quelle relative al consumo di combustibili per riscaldamento/ condizionamento dei fabbricati, autotrazione, funzionamento di generatori, lavori di manutenzione stradale.

(9) Incremento dovuto ad operazioni straordinarie svolte lungo la rete autostradale e presso l'aeroporto di Fiumicino, si veda paragrafo Rifiuti. (10) In linea con l'indicatore GRI Standard GRI 303 Water and Effluents 2018, rispetto allo scorso anno sono indicati i prelievi idrici e non i consumi.

Rapporti con parti correlate

Con riferimento ai rapporti con parti correlate, si rinvia alla nota n. 10.5 del bilancio consolidato e alla nota n. 8.2 del bilancio di esercizio.

Eventi significativi in ambito regolatorio

Attività autostradali italiane

Incrementi tariffari 2018

Con i decreti del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (di seguito MIT) e del Ministro dell'Economia e delle Finanze (di seguito MEF) del 29 dicembre 2017 sono stati disposti gli incrementi tariffari con decorrenza 1° gennaio 2018. In particolare:

  • a) è stato riconosciuto un adeguamento tariffario complessivamente pari a 1,51%, di cui 0,49% per la componente inflazione, 0,64% per la componente X investimenti, -0,04% per la componente K (per entrambe le componenti si è proceduto al recupero, pressoché integrale, di quanto non riconosciuto con l'incremento tariffario 2017) e 0,43% quale recupero dei minori ricavi conseguiti nel periodo giugno 2014 – dicembre 2017 a seguito dell'iniziativa di modulazione tariffaria a favore dei pendolari, di cui al Protocollo sottoscritto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Relativamente all'incremento tariffario per il 2018 non riconosciuto rispetto alla richiesta, pari allo 0,01% (relativo alla componente X investimenti), il Concedente, a seguito della documentazione integrativa presentata da Autostrade per l'Italia in data 12 marzo 2018, ha ritenuto fondato gran parte di quanto richiesto – considerato quindi in sede di incremento tariffario 2019 – sospendendo la riconoscibilità degli importi residui, in attesa dell'aggiornamento del piano economico finanziario;
  • b) per Raccordo Autostradale Valle d'Aosta è stato riconosciuto un incremento tariffario pari al 52,69% a fronte della richiesta presentata pari a 81,12%. La società ha presentato ricorso al TAR avverso il citato provvedimento;
  • c) per Autostrade Meridionali è stato riconosciuto un incremento tariffario pari a 5,98% a fronte della richiesta presentata pari a 9,9%;
  • d) per Società Autostrada Tirrenica è stato riconosciuto un incremento tariffario pari a 1,33% a fronte della richiesta presentata pari a 36,51%. La società ha presentato ricorso al TAR avverso il citato provvedimento. Con sentenza pubblicata il 7 febbraio 2019, il TAR Lazio ha annullato il Decreto tariffario impugnato da SAT per l'anno 2018. Analoghe sentenze sono state pubblicate nella medesima data per gli anni 2014, 2016 e 2017 riconoscendo l'obbligo del MIT e del MEF di provvedere nuovamente sulla proposta tariffaria di SAT coerentemente alle prescrizioni di legge e alla convenzione. Inoltre, con altra sentenza avente la medesima data, il TAR Lazio, essendo intervenuto il decreto interministeriale di revoca della sospensione dell'aggiornamento tariffario per l'anno 2013, ha dichiarato il ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse e ha riconosciuto la giurisdizione ordinaria per l'istanza risarcitoria relativa ai minori ricavi conseguiti da SAT nel periodo della sospensione;
  • e) per Tangenziale di Napoli è stato riconosciuto un incremento tariffario pari a 4,31% comprensivo del recupero di quanto non riconosciuto negli anni precedenti, a fronte di una richiesta presentata pari a 1,93%. Tale riconoscimento è intervenuto sulla base del nuovo piano economico finanziario allegato

all'Atto Aggiuntivo sottoscritto, in data 22 febbraio 2018; lo stesso ha acquisito efficacia con l'approvazione avvenuta con decreto da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell'Economia e delle Finanze n. 131 del 16 marzo 2018, registrato del decreto alla Corte dei Conti in data 23 aprile 2018.

Per Traforo del Monte Bianco, che ha un diverso regime convenzionale, la Commissione Intergovernativa del Traforo del Monte Bianco ha riconosciuto un incremento tariffario per il 2018 pari a 1,09%, risultante dalla media dei tassi di inflazione registrati in Italia e Francia dal 1° settembre 2016 al 31 agosto 2017, oltre a 0,95% derivante dalla maggiorazione tariffaria stabilita dalla citata Commissione. A partire dal 1°aprile 2018, la tariffa del pedaggio per tutti i mezzi pesanti Euro 3, superiori a 3,5 tonnellate, è stata maggiorata del 5%.

Incrementi tariffari 2019

Con i decreti del MIT e del MEF del 31 dicembre 2018 sono stati disposti gli incrementi tariffari con decorrenza 1° gennaio 2019. In particolare:

  • a) per Autostrade per l'Italia, sulla base della disponibilità espressa dalla stessa Società, è stato disposto di mantenere invariata, per un periodo di sei mesi, la tariffa all'utente al 31 dicembre 2018, già comprensiva della componente dello 0,43% relativa al recupero dei minori ricavi derivanti dallo sconto pendolari i cui effetti si sono esauriti al 31 dicembre 2018. Pertanto la tariffa attualmente in vigore all'utente si incrementerà nella misura dello 0,81% dal 1° luglio 2019, salvo diverse determinazioni di intesa tra il Concedente e la Società. Relativamente all'incremento tariffario non riconosciuto rispetto alla richiesta, pari allo 0,06% afferente alla componente X investimenti, Autostrade per l'Italia si è riservata di produrre documentazione integrativa finalizzata al residuo riconoscimento ed a tal fine ha effettuato l'accesso alla documentazione relativa all'istruttoria svolta dal Concedente;
  • b) per Raccordo Autostradale Valle d'Aosta è stato riconosciuto un incremento tariffario del 6,32%, pari a quanto richiesto. Il Decreto da atto che RAV con nota del 27 dicembre 2018, nel riscontrare l'istanza del Concedente, ha comunicato la propria disponibilità a sterilizzare gli effetti della variazione tariffaria con decorrenza 1 gennaio 2019 per i residenti/pendolari valdostani dotati di Telepass ed aderenti all'iniziativa;
  • c) per Autostrade Meridionali non è stato riconosciuto alcun incremento tariffario a fronte di una richiesta della società dell'1,20%, in quanto la concessione è scaduta il 31 dicembre 2012. La società ha presentato ricorso avverso il relativo provvedimento;
  • d) per Tangenziale di Napoli è stato riconosciuto l'incremento tariffario pari a 1,82%, a fronte della richiesta presentata pari a 1,93%. La società ha presentato ricorso verso il mancato riconoscimento di alcuni investimenti effettuati;
  • e) per Società Autostrada Tirrenica non è stato riconosciuto alcun incremento tariffario tenuto conto della procedura di infrazione comunitaria (a fronte di una richiesta della società del 1,59% per il 2019 e complessivamente, in considerazione dei mancati incrementi degli anni pregressi, del 36,41%).

Per Traforo del Monte Bianco, che ha un diverso regime convenzionale, la Commissione Intergovernativa del Traforo del Monte Bianco ha riconosciuto un incremento tariffario per il 2019 pari a 1,78%, risultante dalla media dei tassi di inflazione registrati in Italia (1,57%) e in Francia (1,98%), oltre a 0,95% legato all'incremento straordinario per il Frejus ed applicato anche alla società Traforo del monte Bianco.

Aggiornamento quinquennale del piano economico finanziario di Autostrade per l'Italia

Il 15 giugno 2018 Autostrade per l'Italia ha sottoposto al Concedente la proposta di aggiornamento quinquennale del piano economico finanziario che sarà successivamente formalizzato mediante atto aggiuntivo alla Convenzione vigente.

Consultazione Autorità di Regolazione dei Trasporti

Con delibera pubblicata il 20 febbraio 2019, l'Autorità di Regolazione dei Trasporti ha avviato una consultazione volta a stabilire un sistema tariffario secondo una metodologia tariffaria omogenea basata sul metodo del "price cap". Con la suddetta delibera l'Autorità, anziché fissare i criteri per la sola determinazione dell'indicatore di produttività - come previsto dal D.L. n. 109 del 28 settembre 2018, convertito in Legge n. 130 del 16 novembre 2018 – ha previsto una modifica dell'intero sistema tariffario presente nelle convenzioni autostradali, con l'introduzione di nuovi criteri di determinazione delle componenti tariffarie. Nella delibera peraltro è prevista l'applicazione di tale nuovo sistema tariffario non solo per le concessionarie autostradali per le quali il periodo regolatorio quinquennale è scaduto dopo l'entrata in vigore del D.L n 109/2018 ed il relativo iter di aggiornamento non si è ancora perfezionato, ma anche per le concessionarie, come Autostrade per l'Italia, il cui periodo regolatorio è scaduto prima dell'entrata in vigore del suddetto D.L. e per le quali è ancora in corso il procedimento di aggiornamento quinquennale del piano economico finanziario.

Il termine per presentare osservazioni scade il 29 marzo 2019 mentre il termine per la conclusione del procedimento è fissato per il 28 giugno 2019. La Società sta valutando le azioni legali da intraprendere a propria tutela.

Gara per l'affidamento in concessione dell'autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno

In relazione alla gara bandita nel 2012 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l'affidamento della nuova concessione della A3 Napoli - Pompei – Salerno ed al provvedimento del 22 marzo 2016 con il quale il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha disposto l'esclusione dalla procedura di gara dei due concorrenti Autostrade Meridionali e Consorzio Stabile SIS, si è sviluppato nel corso degli anni un articolato contenzioso che si è concluso definitivamente con le sentenze del Consiglio di Stato pubblicate il 25 febbraio 2019 che hanno confermato le esclusioni del giudizio di primo grado per entrambi i concorrenti.

Evento del 14 agosto 2018 relativo al crollo di una sezione del viadotto Polcevera a Genova

In data 14 agosto 2018 si è verificato, per cause non ancora accertate alla data di approvazione del presente bilancio di esercizio, il tragico crollo di una sezione del viadotto Polcevera che ha comportato la morte di 43 persone.

Procedimento del Concedente

Con lettera del 16 agosto 2018 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha trasmesso ad Autostrade per l'Italia, senza alcun previo accertamento circa cause e responsabilità del detto crollo, la contestazione di un presunto grave inadempimento agli obblighi convenzionali di manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché all'obbligo di custodia, dichiarando l'asserita idoneità della stessa ad "attivare i procedimenti di cui agli artt. 8, 9, 9 bis della Convenzione di concessione".

La Società, con propria nota del 31 agosto 2018, integrata con lettera del 13 settembre 2018, ha fornito le proprie controdeduzioni, contestando ogni addebito circa il mancato rispetto degli obblighi

convenzionali e rilevato, altresì, l'inammissibilità e l'inefficacia della nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in relazione all'attivazione dei procedimenti previsti agli artt. 8, 9 e 9 bis della Convenzione.

In data 25 settembre 2018, la Commissione Ispettiva nominata dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato la propria relazione sul crollo della sezione del viadotto Polcevera. La Società, con lettera del 5 ottobre 2018, ha formulato primi rilievi critici sia su aspetti procedurali che sul merito delle valutazioni effettuate dalla stessa Commissione.

Successivamente, con lettera del 20 dicembre 2018, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha integrato la lettera di contestazione e, nell'ambito della procedura convenzionale, ha richiesto alla Società ulteriori controdeduzioni in merito, in particolare, ad aspetti relativi al sistema di valutazione delle infrastrutture ed alle ipotetiche cause del crollo, assegnando alla Società un termine di 120 giorni a tal fine.

La Società ritiene, anche sulla base di un parere reso da autorevoli professionisti, che le comunicazioni del Concedente non possano qualificarsi come il primo atto del procedimento di decadenza di cui all'art. 9 della Convenzione Unica.

Decreto Legge 109 del 2018

Si evidenzia inoltre che, parallelamente, è stato pubblicato in data 28 settembre 2018, il Decreto Legge n. 109, successivamente convertito nella legge n. 130 del 16 novembre 2018, recante disposizioni urgenti per la città di Genova che, tra le varie disposizioni prevede:

  • a) la nomina di un Commissario straordinario per la ricostruzione con poteri di deroga ad ogni disposizione di legge diversa da quella penale e fatti salvi i vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione Europea;
  • b) di porre a carico del concessionario, "in quanto responsabile del mantenimento in assoluta sicurezza e funzionalità dell'infrastruttura concessa, ovvero in quanto responsabile dell'evento" l'obbligo di corrispondere, entro 30 giorni dalla richiesta del Commissario, le somme necessarie alla ricostruzione dell'infrastruttura e di ripristino del connesso sistema viario, nell'importo provvisoriamente determinato dal Commissario stesso, impregiudicato ogni accertamento sulla responsabilità dell'evento;
  • c) l'esclusione dalla ricostruzione Autostrade per l'Italia e le Società da quest'ultima controllate o ad essa collegate;
  • d) l'individuazione dei tronchi autostradali dell'autostrada A10, funzionalmente connessi al viadotto sul cui esercizio interferisce la realizzazione degli interventi di ricostruzione - che il Concessionario è tenuto a consegnare al Commissario Straordinario.

Ricorsi della Società dinanzi al TAR Liguria

La Società, in relazione alle citate disposizioni normative di cui al Decreto Legge 109 del 2018 ed ai successivi provvedimenti attuativi, ha impugnato dinanzi al TAR Liguria, senza richiesta di sospensiva, il DPCM 4 ottobre 2018 di nomina del Commissario straordinario, nonché alcuni decreti attuativi disposti dallo stesso Commissario per le attività di demolizione e ricostruzione ed attività connesse, contestandone la legittimità, anche costituzionale.

L'udienza del 27 febbraio 2019 è stata rifissata per il 22 maggio 2019.

Nel contempo Autostrade per l'Italia, nella sua riconosciuta qualità di concessionario, ha provveduto al versamento delle somme richieste dal Commissario Straordinario relative all'acquisizione delle unità

abitative, di quelle produttive, nonché alle anticipazioni per le imprese affidatarie dei lavori di demolizione e ricostruzione e di direzione lavori, impegnandosi a corrispondere al Commissario Straordinario le restanti somme da quest'ultimo richieste, secondo l'avanzamento dei lavori.

Indagine della Procura di Genova

A seguito del crollo di una sezione del viadotto Polcevera, è stato incardinato un procedimento penale innanzi al Tribunale di Genova con l'iscrizione nel registro di 9 indagati di Autostrade per l'Italia, tra dirigenti anche di vertice e funzionari della sede di Roma e della Direzione di Tronco competente di Genova, oltre ad altri 12 dipendenti e funzionari di SPEA Engineering, società del Gruppo Atlantia incaricata della sorveglianza tecnica dell'opera, nonché del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, per i reati previsti e puniti dagli artt.: 449-434 c.p. ("crollo colposo di costruzioni"); 449-432 c.p. ("attentato alla sicurezza dei trasporti aggravato dal disastro"); 589-bis, co. 1, c.p. ("omicidio stradale colposo"); 590-bis, co. 1, c.p. ("lesioni personali stradali gravi o gravissime"); 589, co. 1, 2 e 3 c.p. ("omicidio colposo plurimo con violazione della normativa in materia antinfortunistica"); 590, co. 1, 3 e 4 c.p. ("lesioni colpose plurime con violazione della normativa in materia antinfortunistica"). Avuto specifico riguardo alle ultime due fattispecie incriminatrici contestate, risulta altresì indagata Autostrade per l'Italia ai sensi dell'art. 25-septies del D.Lgs. n. 231/2001, rubricato "Omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro".

Successivamente, in data 12 settembre 2018, il Giudice delle indagini preliminari (G.I.P.) ha disposto un incidente probatorio per l'espletamento di un incarico peritale volto a descrivere lo stato dei luoghi e delle cose, ad accertare le condizioni di conservazione e di manutenzione dei manufatti non crollati e delle parti del viadotto precipitate e non ancora rimosse, nonché ad individuare e concordare con le Autorità amministrative competenti le modalità di rimozione dei detriti e di demolizione al fine di campionare e conservare le parti utili ai fini della prova.

Le operazioni peritali hanno avuto inizio il 2 ottobre 2018 e sono tuttora in corso.

All'udienza dell'8 febbraio 2019 il G.I.P. ha accolto la richiesta dei difensori degli indagati di Autostrade per l'Italia di disporre, in contraddittorio con le parti, la traduzione degli elaborati peritali dei due laboratori appositamente incaricati.

All'udienza del 15 febbraio 2019 il G.I.P. ha provveduto a nominare l'interprete per la traduzione dei suddetti elaborati peritali e le difese degli indagati hanno nominato i propri consulenti tecnici.

Il G.I.P. ha infine fissato le udienze del 27 marzo 2019 per la discussione degli elaborati peritali e dell'8 aprile 2019 per l'aggiornamento delle attività svolte dai periti.

Attività autostradali estere

Cile

A partire dal 1° gennaio 201811 le concessionarie di Grupo Costanera hanno applicato i seguenti incrementi tariffari annuali determinati contrattualmente:

a) +5,5% per Costanera Norte, Vespucio Sur e Nororiente per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2017 (+1,9%) e del fattore di maggiorazione pari al 3,5%;

b) +3,4% per AMB per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2017 (+1,9%) e del fattore di maggiorazione dell'1,5%;

c) +1,9% per Litoral Central, per l'effetto dell'adeguamento all'inflazione 2017.

A partire dal 1° gennaio 2018, le tariffe di Los Lagos sono state incrementate del 3,4% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2017 (+1,9%) e della maggiorazione tariffaria relativa al premio sicurezza 2018 (5,0%), diminuito del premio di sicurezza riconosciuto nel 2017 (3,5%). In data 9 maggio 2018 Nororiente ha finalizzato con il Ministerio de Obras Públicas (MOP) un atto aggiuntivo avente ad oggetto l'implementazione di un sistema di pedaggiamento free flow in sostituzione del preesistente sistema manuale, a fronte di una compensazione, ad un tasso predeterminato, per i mancati ricavi dovuti a evasioni, attraverso l'estensione di 10 mesi della durata della concessione ovvero, a scelta del MOP, con corrispettivo in denaro al termine originario della concessione. Il sistema di pedaggiamento free flow è entrato in esercizio il 28 luglio 2018.

A partire dal 1° gennaio 201911 le concessionarie di Grupo Costanera hanno applicato i seguenti incrementi tariffari annuali determinati contrattualmente:

  • a) +6,4% per Costanera Norte, Vespucio Sur e Nororiente per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2018 (+2,8%) e del fattore di maggiorazione pari al 3,5%;
  • b) +4,3% per AMB per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2018 (+2,8%) e del fattore di maggiorazione dell'1,5%;
  • c) +2,8% per Litoral Central, per l'effetto dell'adeguamento all'inflazione 2018.

A partire da gennaio 2019, le tariffe di Los Lagos sono state ridotte dello 0,1% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2018 (+2,8%) e della riduzione del premio di sicurezza (premio sicurezza riconosciuto nel 2019 +2,0%, diminuito del premio di sicurezza riconosciuto nel 2018 pari al +5,0%).

Aggiudicazione nuova concessione urbana AVO II

Grupo Costanera si è aggiudicata la gara per la costruzione e la gestione in esercizio del progetto Amerigo Vespucio Oriente II, tratta di 5 km con pedaggiamento free flow dell'anello interno della citta di Santiago, da realizzarsi interamente in tunnel per un costo di realizzazione previsto di circa 490 milioni di euro12 . La gara per la concessione è stata aggiudicata a luglio 2017, mentre in data 5 aprile 2018 è stato pubblicato nella gazzetta ufficiale il Decreto Supremo di aggiudicazione firmato dal Presidente della Repubblica del Cile, a valle dell'istruttoria di omologazione da parte della Corte dei Conti cilena. Da tale data decorre l'inizio della concessione, la cui durata è funzione del raggiungimento di una soglia contrattuale di ricavi complessivi attualizzati e in ogni caso non superiore ai 45 anni.

11 Dal 10 gennaio per Litoral Central

12 Tasso di cambio medio di dicembre 2018

Aggiudicazione nuova concessione urbana "Conexión Vial Ruta 78-68"

Grupo Costanera si è aggiudicata inoltre la gara per la costruzione e la gestione in esercizio del progetto Conexión Vial Ruta 78-68, nuova tratta autostradale urbana di 9,2 km con pedaggiamento free flow nella città di Santiago tra la Ruta 78 e la Ruta 68, le due principali arterie di collegamento di Santiago con le aree portuali di San Antonio e Valparaiso. Il nuovo percorso sarà connesso alla tratta già in concessione a Costanera Norte. Il costo di realizzazione previsto è di circa 210 milioni di euro12. La gara per la concessione è stata aggiudicata a febbraio 2018, mentre in data 21 aprile 2018 è stato pubblicato nella gazzetta ufficiale il Decreto Supremo di aggiudicazione firmato dal Presidente della Repubblica del Cile, a valle dell'istruttoria di omologazione da parte della Corte dei Conti cilena. Da tale data decorre l'inizio della concessione, la cui durata è funzione del raggiungimento di una soglia contrattuale di ricavi complessivi attualizzati e, in ogni caso, non oltre 45 anni.

Brasile

A partire dal 1° luglio 2018, le tariffe di Triangulo do Sol e Rodovias das Colinas sono state incrementate del 2,9%, corrispondente alla variazione registrata dall'IPCA nel periodo di riferimento 1° giugno 2017- 31 maggio 2018, in quanto inferiore alla variazione registrata dall'IGP-M nello stesso periodo di riferimento (4,3%), mentre la differenza sarà oggetto di riequilibrio economico-finanziario ai sensi del contratto di concessione.

A partire dal 31 maggio 2018 è stata estesa allo Stato di San Paolo l'esenzione dal pedaggiamento degli assi sospesi dei veicoli pesanti, misura adottata dal governo federale in seguito alle contestazioni degli autotrasportatori iniziate il 21 maggio 2018. I mancati ricavi saranno riequilibrati a favore delle concessionarie.

A partire dal 13 giugno 2018, le tariffe applicate da Rodovia MG050 sono state incrementate del 2,8%, corrispondente alla variazione registrata dall'IPCA registrato nel periodo dal 1° maggio 2017 al 30 aprile 2018, come previsto dal contratto di concessione.

Attività aeroportuali italiane

Proposta tariffaria 2018

Al termine della fase di consultazione dell'utenza, il 22 dicembre 2017 ENAC ha disposto l'aggiornamento delle tariffe aeroportuali di Fiumicino e Ciampino per il periodo 1° marzo 2018 – 28 febbraio 2019. In media i corrispettivi di Fiumicino e Ciampino si sono decrementati rispettivamente dello 0,7% e del 4% rispetto ai corrispettivi del 201713 .

Proposta tariffaria 2019

In data 7 agosto 2018 è stata avviata da Aeroporti di Roma (nel seguito anche "ADR") la consultazione dell'utenza degli scali di Fiumicino e di Ciampino in merito alla proposta di aggiornamento dei corrispettivi regolati relativa all'annualità 2019 (1 marzo 2019-29 febbraio 2020), coerentemente con la 15

vigente regolazione nazionale e comunitaria e con la "Procedura di consultazione tra gestore ed utenti aeroportuali per i contratti di programma in deroga e ordinari" emessa da ENAC il 31 ottobre 2014. Al fine di assicurare il più ampio confronto con gli utenti, ADR ha pubblicato sul proprio sito web, in data 10 agosto 2018, i documenti informativi relativi alla proposta di aggiornamento tariffario 2019. In data 5 novembre 2018 si è chiusa la procedura di consultazione degli utenti nel corso della quale ADR ha provveduto a rispondere alle osservazioni pervenute entro i termini comunicati in fase di avvio della procedura. In data 24 dicembre 2018, l'ENAC, in esito alla sua istruttoria volta all'aggiornamento dei corrispettivi regolamentati per l'annualità 2019, ha inviato la comunicazione relativa all'approvazione dell'articolazione tariffaria 2019 applicabile sugli scali romani a partire dal 1° marzo 2019, che poi ha provveduto a pubblicare sul proprio sito istituzionale.

L'aggiornamento tariffario per il periodo 1° marzo 2019 - 29 febbraio 2020 prevede che in media i corrispettivi dei due scali gestiti varino, rispetto ai corrispettivi vigenti, del -1,4% per lo scalo di Fiumicino e del +2,2% per lo scalo di Ciampino14 .

Continuità dei servizi prestati da Alitalia in Amministrazione straordinaria

Con riferimento ad Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A., dal 2 maggio 2017 ammessa alla procedura di Amministrazione Straordinaria (di seguito Alitalia), si evidenzia che il D.L. 27 aprile 2018, n. 38 ha introdotto disposizioni urgenti di modifica dei termini della procedura di cessione dei complessi industriali facenti capo alla stessa Alitalia. In particolare, il decreto estende sino al 31 ottobre 2018 il termine del 30 aprile 2018, precedentemente fissato dal DL n. 148/2017 (c.d. Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili) per l'espletamento delle procedure di cessione. Conseguentemente, è stato prorogato al 15 dicembre 2018 il termine per il rimborso dell'intero finanziamento statale a titolo oneroso disposto a beneficio dell'amministrazione straordinaria e complessivamente pari a 900 milioni di euro.

L'art. 2 del D.L. 14 dicembre 2018, n. 135, c.d. Decreto Semplificazioni ha modificato i termini per la restituzione del finanziamento statale concesso ad Alitalia, prevedendo il rimborso entro 30 giorni dall'intervenuta efficacia della cessione dei complessi aziendali oggetto delle procedure di cui all'art. 50 del D.L. 24 aprile 2017, n. 50 e, in ogni caso, non oltre il termine del 30 giugno 2019. Infine, il DM 5 dicembre 2018 recante "Sostituzione del commissario straordinario delle società del Gruppo Alitalia SAI in amministrazione straordinaria" ha nominato l'avv. Daniele Discepolo commissario straordinario, con effetto immediato, in sostituzione del dimissionario dott. Luigi Gubitosi.

Attività aeroportuali estere

Aggiornamento tariffario 2018-2019

In data 14 luglio 2018 è stato pubblicato il decreto del Ministro dei Trasporti francese che, nell'ambito delle proprie attribuzioni, ha fissato i criteri di regolazione economica per i servizi aeroportuali resi dagli aeroporti del gruppo Aéroports de la Côte d'Azur (di seguito ACA).

14 Calcolo eseguito sul rapporto fra i cosiddetti "massimi ricavi" e passeggeri paganti per il dodici medi a partire dal 1° marzo.

In particolare, il decreto (i) definisce e distingue il perimetro delle attività regolate da quelle non-regolate (essenzialmente attività commerciali ed immobiliari, con esclusione dei parcheggi che rientrano nel perimetro regolato) e (ii) stabilisce una traiettoria di evoluzione tariffaria massima, in relazione all'inflazione registrata nel periodo di riferimento, con recuperi prestabiliti di produttività, fermo restando il diritto alla giusta remunerazione del capitale investito.

Il decreto determina quindi un sistema di regolazione stabile e prevedibile sulla durata della concessione aeroportuale, che potrà riflettersi sia in dinamiche tariffarie su base annuale che nell'ambito di contratti di regolazione annuale di durata quinquennale, soggette all'omologazione dell'Autorità di Supervisione Indipendente (ASI).

Tuttavia, nonostante quanto previsto del decreto e la presentazione da parte di ACA di proposta tariffaria a valere per il periodo novembre 2018 ottobre2019, nel mese di gennaio 2019, l'ASI ha declinato di omologare la proposta tariffaria, come occorso per altri aeroporti francesi. Avverso tale diniego, ACA ha ricorso al Consiglio di Stato francese.

Anche in pendenza del ricorso, l'ASI potrà stabilire autonomamente le tariffe per il periodo tariffario considerato, nel rispetto sempre del quadro normativo vigente. Avverso un tale provvedimento, ACA sarà legittimata a proporre ricorso.

Nel frattempo, ed impregiudicato il ricorso, l'ASI ha avviato una procedura di consultazione con ACA, la concedente Direction Général de l'Aviation Civile (DGAC) ed il Comitato degli Utenti, sulla base di una proposta tariffaria dalla stessa elaborata.

Nel frattempo continueranno ad essere applicate le tariffe vigenti.

Altre attività

Electronic Transaction Consultants (ETC)

A seguito del mancato pagamento da parte dell'Autorità dei Trasporti della Contea di Miami-Dade ("MDX") di servizi di gestione e manutenzione del sistema di campo e del sistema centrale resi da ETC, in data 28 novembre 2012 ETC ha avviato innanzi al Tribunale della Contea di Miami-Dade dello Stato della Florida un'azione giudiziale nei confronti della stessa MDX, richiedendo il pagamento dei corrispettivi non pagati, il ristoro dei maggiori oneri sostenuti, nonché il riconoscimento di danni per altre inadempienze contrattuali. A gennaio 2018 il Giudice ha emesso una sentenza di primo grado in virtù della quale ha accertato l'inadempimento contrattuale da parte di MDX riconoscendo così le ragioni creditorie di ETC per un importo pari a 43 milioni di dollari statunitensi, unitamente agli interessi maturati, pari a circa 10 milioni di dollari statunitensi, e così per un ammontare complessivo di circa 53 milioni di dollari statunitensi, che a sua volta maturerà interessi sino al soddisfo.

È stato altresì riconosciuto il diritto di ETC al rimborso dei ragionevoli costi e spese legali sostenuti, per un ammontare convenuto fra ETCC e MDX pari a 8 milioni di dollari statunitensi).

In data 25 aprile 2018, MDX ha proposto appello avversa la soprammenzionata sentenza. ETCC dovrà depositare la propria memoria difensiva entro il 14 maggio 2019.

In data 20 giugno 2018, MDX ha altresì proposto appello avverso la pronuncia del Giudice che ha riconosciuto il diritto di ETCC al rimborso dei ragionevoli costi e spese legali sostenuti. ETCC dovrà depositare la propria memoria difensiva entro il 21 maggio 2019.

Gruppo Abertis

Incrementi tariffari periodo 2018-2019

Spagna

A partire dall'1 gennaio 2018 le concessionarie spagnole hanno applicato i seguenti incrementi tariffari annuali determinati contrattualmente:

  • +1,9% per le concessioni statali (Acesa, Aumar, Iberpistas Castellana, Avasa, Aulesa) per l'adeguamento al 100% dell'inflazione calcolata come media dell'indice di variazione annuale nel periodo di riferimento 1° novembre 2016 – 31 ottobre 2017;
  • +1,5% per le concessioni con il Governo regionale della Catalogna (Aucat, Invicat, Tunels) per l'adeguamento al 95% dell'indice di variazione annuale dell'inflazione a ottobre 2017 (1,6%).

A partire dall'1 gennaio 2019 le concessionarie spagnole hanno quindi applicato i seguenti incrementi tariffari annuali determinati contrattualmente:

  • +1,7% per le concessioni statali (Acesa, Aumar, Iberpistas Castellana, Avasa, Aulesa) per l'adeguamento al 100% dell'inflazione calcolata come media dell'indice di variazione annuale nel periodo di riferimento 1 novembre 2017 – 31 ottobre 2018;
  • +2,2% per le concessioni con il Governo regionale della Catalogna (Aucat, Invicat, Tunels) per l'adeguamento al 95% dell'indice di variazione annuale dell'inflazione di ottobre 2018 (2,3%).

Francia

A febbraio 2018 le concessionarie francesi hanno incrementato le tariffe dell'1,4%, per l'effetto combinato del 70% dell'inflazione del 2017 (+1,0%) e di adeguamenti puntuali legati al recupero del congelamento degli incrementi tariffari del 2015 e della remunerazione del piano di investimenti aggiuntivo "Plan de Investissement Autoroutier" (+0,7%).

A febbraio 2019 le concessionarie francesi hanno incrementato le tariffe dell'1,7%, per effetto combinato del 70% dell'inflazione del 2018 (+1,9%) e di adeguamenti puntuali legati al recupero del congelamento degli incrementi tariffari del 2015 e della remunerazione del piano di investimenti aggiuntivo "Plan de Investissement Autoroutier" (+0,3%).

Italia

A partire dall'1 gennaio 2018 le tariffe della concessione italiana Autostrada A4 - Brescia Padova, in regime di RAB, sono state incrementate del 2,1% per l'effetto combinato dell'inflazione (+1,7%) più un indice di qualità (0,4%).

Nel 2019 le tariffe della concessionaria che gestisce l'autostrada A4 - Brescia Padova non sono state incrementate. Le richieste di aggiornamento della concessionaria non sono state approvate dal MIT in pendenza della finalizzazione del piano economico-finanziario della stessa e sulla base di rilievi in ordine all'ammontare di spese per manutenzione. La società ritenendo la contestazione infondata, ha impugnato detto atto avanti il TAR Lazio, chiedendo la sospensione della sua efficacia e l'annullamento.

Cile

Nel corso del 2018, le concessionarie cilene del gruppo Abertis hanno applicato i seguenti incrementi tariffari annuali determinati contrattualmente:

  • l'1 gennaio 2018 le tariffe di Autopista Central e Autopista del Los Andes sono state incrementate del 5,5% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione nel periodo 1° dicembre 2016 – 30 novembre 2017 (+1,9%) e del fattore di maggiorazione pari al 3,5%;
  • l'1 gennaio 2018 le tariffe di Autopista del Sol sono state incrementate dello 0,6% pari all'adeguamento all'inflazione nel semestre 1 giugno – 30 novembre 2017. Un ulteriore incremento tariffario è avvenuto l'1 luglio 2018, pari all'1,5%, derivante dall'inflazione nel semestre 1 dicembre 2017 – 31 maggio 2018;
  • l'1 gennaio 2018 le tariffe di Rutas del Pacifico sono state incrementate del 2,5% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione nel periodo 1 dicembre 2016 – 30 novembre 2017 (+1,9%) e della maggiorazione tariffaria relativa al premio di sicurezza 2018 (+5,0%), diminuito del premio di sicurezza riconosciuto nel 2017 (+4,4%);
  • l'1 gennaio 2018 le tariffe di Elqui sono state incrementate del 5,2% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione nel periodo 1 dicembre 2016 – 30 novembre 2017 (+1,9%) e della maggiorazione tariffaria relativa al premio di sicurezza 2018 (+5,0%), diminuito del premio di sicurezza riconosciuto nel 2017 (+1,7);
  • l'1 febbraio 2018 le tariffe di Autopista del Los Libertadores sono state incrementate del 3,1% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2017 (+2,3%) e della maggiorazione tariffaria relativa al premio di sicurezza 2018 (+5,0%), diminuito del premio di sicurezza riconosciuto nel 2017 (+4,1%).

Nel 2019 le concessionarie cilene hanno invece applicato i seguenti incrementi tariffari annuali determinati contrattualmente:

  • l'1 gennaio 2019 le tariffe di Autopista Central e di Autopista de Los Andes sono state incrementate del 6,4% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione nel periodo 1 dicembre 2017 – 30 novembre 2018 (+2,8%) e del fattore di maggiorazione pari al 3,5%;
  • l'1 gennaio 2019 le tariffe di Autopista del Sol sono state incrementate dell'1,3% pari all'adeguamento all'inflazione nel semestre 1 giugno – 30 novembre 2018;
  • l'1 gennaio 2019 le tariffe di Rutas del Pacifico e di Elqui sono state incrementate del 2,8% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione nel periodo 1 dicembre 2017 – 30 novembre 2018 (+2,8%) e della conferma del premio di sicurezza riconosciuto nel 2018;
  • l'1 febbraio 2019 le tariffe di Autopista del Los Libertadores sono state incrementate del 2,6% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione nel periodo 1 gennaio– 31 dicembre 2018 (+2,6%) e della conferma del premio di sicurezza riconosciuto nel 2018.

Brasile

A partire dall'1 luglio 2018, le tariffe di Centrovias, Autovias e Intervias sono state incrementate del 2,9%, corrispondente alla variazione registrata dall'IPCA nel periodo di riferimento 1° giugno 2017- 31 maggio 2018, in quanto inferiore alla variazione registrata dall'IGP-M nello stesso periodo di riferimento (4,3%), e la differenza sarà oggetto di riequilibrio economico-finanziario ai sensi del contratto di concessione.

A partire dal 31 maggio 2018, è stata estesa allo Stato di San Paolo l'esenzione dal pedaggiamento degli assi sospesi dei veicoli pesanti, misura adottata dal governo federale per risolvere le contestazioni degli autotrasportatori iniziate il 21 maggio 2018. I mancati ricavi saranno riequilibrati a favore delle concessionarie.

In data 25 gennaio 2019, Via Paulista, che includerà la tratta di Autovias, in scadenza a giugno 2019, ha iniziato il pedaggiamento su 3 piazze di pedaggio.

Per le concessioni brasiliane federali (ANTT – Agencia Nacional de Transportes) sono stati applicati i seguenti incrementi tariffari annuali per l'anno 2018:

  • il 22 dicembre 2018 Fernao Dias ha incrementato le tariffe del 4,5%, per effetto combinato della variazione registrata dall'IPCA tra l'1 dicembre 2017 e il 30 novembre 20186 (+4,7%) e di adeguamenti legati a investimenti e crediti/debiti regolatori;
  • il 22 dicembre 2018 Planalto Sul ha incrementato le tariffe del 8,9%, per effetto combinato della variazione registrata dall'IPCA tra l'1 dicembre 2017 e il 30 novembre 20186 (+4,7%) e di adeguamenti legati a investimenti e crediti/debiti regolatori;
  • il 29 dicembre 2018 Regis Bittencourt ha incrementato le tariffe del 3,4%, per effetto combinato della variazione registrata dall'IPCA tra l'1 dicembre 2017 e il 30 novembre 20186 (+4,0%) e di adeguamenti legati a investimenti e crediti/debiti regolatori;
  • il 17 febbraio 2018 Fluminense ha incrementato le tariffe del 11,3%, per effetto combinato della variazione registrata dall'IPCA tra l'1 febbraio 2017 e il 31 gennaio 20186 (+3,1%) e di adeguamenti legati a investimenti e crediti/debiti regolatori;

il 24 febbraio 2018 Litoral Sul ha incrementato le tariffe del 5,3%, per effetto combinato della variazione registrata dall'IPCA tra l'1 febbraio 2017 e il 31 gennaio 20186 (+3,0%) e di adeguamenti legati a investimenti e crediti/debiti regolatori.

Argentina

Fino al 24 luglio 2018 le tariffe delle Concessioni GCO e AUSOL comprendevano una quota da retrocedere all'Autorità (RAE). Il 2 febbraio 2018 le Concessioni GCO e AUSOL hanno aggiornato i corrispettivi all'utente del 23,7% e del 31,6% rispettivamente, corrispondenti ad un incremento effettivo per le società pari al 36,1% in GCO e al 18% in Ausol.

Il 24 luglio 2018 le concessionarie hanno quindi sottoscritto accordi con l'Autorità sulla base dei quali la componente di tariffa precedentemente retrocessa all'Autorità (RAE) è trattenuta dalle stesse nell'ambito di un accordo compensativo di disequilibri regolatori. Pertanto, pur mantenendo invariate le tariffe applicate agli utenti, l'incremento tariffario netto in favore delle concessionarie è stato pari al 70% per Ausol e al 24% per GCO.

Il 5 gennaio 2019 le tariffe all'utente sono state incrementate del 38% per entrambe le concessioni.

Porto Rico

Le Concessioni in Porto Rico hanno aggiornato le tariffe in data 1 gennaio 2018:

  • Metropistas ha incrementato le tariffe del 3,6% derivante dalla variazione dell'inflazione degli USA (+2,1%), alla quale si aggiunge un incremento reale dell'1,5%;
  • APR ha incrementato le tariffe dell'1,4%, pari alla variazione dell'inflazione di Porto Rico.

In data 1 gennaio 2019:

  • Metropistas ha aggiornato le tariffe del +3,6% derivante dalla variazione dell'inflazione degli USA (+2,1%), alla quale si aggiunge un incremento reale dell'1,5%;
  • APR ha aggiornato le tariffe dell'1,5%, pari alla variazione dell'inflazione di Porto Rico.

India

In data 1 settembre 2018, le concessioni indiane JPEL e TTPL, hanno incrementato le tariffe del 2,6% derivante dall'adeguamento all'inflazione dei prezzi al produttore (WPI).

Spagna

Regio Decreto 457/2006 (Acesa)

La concessionaria Acesa ha presentato ricorso avverso il Concedente in relazione al mancato riconoscimento di importi economici previsti in applicazione del Regio Decreto 457/2006 che ha approvato l'accordo tra il Governo spagnolo e la società in relazione alla modifiche di termini e condizioni della concessione assentita a quest'ultima.

L'accordo prevedeva, inter alia, la costruzione di corsie addizionali su alcuni tronconi dell'autostrada AP-7, con l'implementazione di un sistema chiuso di pedaggio, nonché di transiti gratuiti e sconti al ricorrere di certi presupposti, oltre alla rinuncia di Acesa a richiedere indennizzi in ragione dei possibili impatti negativi sul proprio traffico derivanti dalla costruzione di seconde corsie sulle strade parallele N-II e CN-340. Per contro, l'accordo prevede modalità di determinazione delle conseguenti compensazioni spettanti alla società alla scadenza della concessione.

Sulla base delle previsioni del Regio Decreto, l'ammontare delle compensazioni che la società ritiene di ricevere è pari a circa 2.950 milioni di euro a fine 2018.

A fronte di contestazioni sulle modalità di calcolo delle compensazioni, Acesa ha avviato un contenzioso con il Concedente, nel giugno 2015, per l'accertamento giudiziale delle corrette modalità di calcolo delle stesse. A seguito dell'iter giudiziario, in data 6 febbraio 2018 si è riunita la Camera di Consiglio della Corte Suprema per deliberare definitivamente sulla controversia. La decisione della Corte Suprema non è stata formalizzata alla data di approvazione del presente bilancio consolidato. Il bilancio consolidato 2018 del gruppo Atlantia non include i crediti in relazione all'ammontare in contestazione delle compensazioni dovute ad Acesa.

Si precisa che la quota di tale ammontare non oggetto di contestazione (pari a 890,4 milioni di euro al 31 dicembre 2018) è rilevata nel presente bilancio consolidato.

Regio Decreto 1132/1986 (Aumar)

Nel febbraio del 2011 Aumar ha formulato una richiesta di indennizzo al Concedente in relazione ai mancati introiti derivanti dalla costruzione di strade parallele a quelle a pedaggio in concessione.

Tale richiesta di indennizzo include i minori ricavi della società per il periodo 2002-2019 (termine della concessione).

Avverso il diniego del Concedente a riconoscere tali indennizzi, Aumar ha proposto successive ricorsi, l'ultimo dei quali è stato trattenuto in decisione dalla Camera di Consiglio del Tribunale Supremo in data 13 febbraio 2019 e la relativa sentenza è in corso di formalizzazione.

Benchè la società non abbia rilevato in bilancio alcun credito al riguardo, l'importo richiesto dalla stessa ammonta a circa 400 milioni.

Investimento in Alazor

In relazione ad un contenzioso legato agli obblighi assunti in base all'accordo di supporto finanziario tra Iberpistas ed Acesa con le banche creditrici della partecipata Alazor Inversiones, S.A. (società in corso di liquidazione), si evidenzia che il 22 gennaio 2019 è stata avviata da 5 fondi - che si ritengono gli attuali creditori di parte del debito di Alazor Inversiones, S.A. - un'azione giudiziaria per ottenere il pagamento di un importo complessivo di 223,5 milioni di euro corrispondente alle garanzie fornite dalle suddette società in base all'accordo indicato. Come descritto nella nota n. 7.14 cui si rinvia, tale importo è integralmente accantonato tra gli altri fondi per rischi e oneri al 31 dicembre 2018.

Altre informazioni

Al 31 dicembre 2018 Atlantia S.p.A. detiene n. 7.819.488 azioni proprie pari allo 0,95% del capitale sociale. Atlantia non possiede, né direttamente, né tramite società fiduciarie o per interposta persona, azioni o quote di società controllanti. Inoltre, si evidenzia che non sono state effettuate operazioni nel corso dell'esercizio su azioni o quote di società controllanti.

Nel corso dell'anno, relativamente ai piani di compensi basati su azioni riservati ad alcuni manager del Gruppo, sono state convertite stock grant per un totale di 97.336 azioni ed esercitate stock option per un totale di 65.453 azioni.

Atlantia non ha sedi secondarie mentre ha uffici amministrativi in via A. Bergamini, 50 - 00159 Roma. Con riferimento alla comunicazione Consob n. 2423 del 1993 in materia di procedimenti penali e ispezioni giudiziarie, non si segnalano procedimenti ulteriori che possano determinare oneri o passività potenziali ai fini del bilancio consolidato, rispetto a quelli già commentati nella nota 10.7 "Eventi significativi in ambito legale e concessorio" del Bilancio consolidato.

Il Consiglio di Amministrazione della Società del 2013 aderisce al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti Consob n. 11971/99 s.m.i., avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall'Allegato 3B dello stesso Regolamento in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Situazioni contabili delle società Extra-UE (ex art. 15 del Regolamento Mercati di Consob)

Con riferimento agli adempimenti richiesti dall'art. 15 del Regolamento Mercati di Consob, recante condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, si segnala che a seguito dell'ingresso di Abertis Infraestructuras e delle sue controllate nell'area di consolidamento del gruppo Atlantia, ricorrendone i presupposti, a partire dal presente esercizio sono state adottate procedure atte ad assicurare l'osservanza della predetta normativa. In particolare a fine 2018 le prescrizioni regolamentari risultano applicano alle seguenti società controllate: Sociedad Concesionaria Autopista Central S.A., Sociedad Concesionaria Costanera Norte S.A., Sociedad Concesionaria Autopista Nueva Vespucio Sur S.A., Rodovias das Colinas S.A., AB Concessoes S.A., Autopistas Metropolitanas de Puerto Rico LLC.

Come previsto dalla regolamentazione in materia, le informazioni relative alla predetta società sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale della capogruppo Atlantia.

Completamento dell'investimento congiunto in Abertis

Come indicato in altri capitoli della Relazione sulla gestione e illustrato in dettaglio nella nota n. 6.2 del bilancio consolidato del gruppo Atlantia al 31 dicembre 2018 e nella nota n. 4.2 del bilancio di esercizio di Atlantia al 31 dicembre 2018, si evidenzia che, in data 29 ottobre 2018 Atlantia, ACS e Hochtief hanno perfezionato l'accordo sottoscritto il 23 marzo 2018 per un investimento congiunto in Abertis Infraestructuras SA ("Abertis").

Le parti hanno costituito Abertis Participaciones S.A., società di diritto spagnolo che ha acquisito da Hochtief il 98,7% del capitale di Abertis, e il cui capitale è detenuto a sua volta da Abertis HoldCo S.A., società di diritto spagnolo di nuova costituzione il cui capitale è detenuto dai seguenti azionisti: Atlantia 50% (più una azione), ACS 30% ed Hochtief 20% (meno una azione).

Per acquisire il 98,7% del capitale di Abertis, le parti hanno investito complessivamente 16,5 miliardi di euro. Tale importo è stato finanziato tramite mezzi propri per 6,9 miliardi di euro confluiti in Abertis HoldCo, mentre il restante ammontare è stato finanziato attraverso un pacchetto finanziario comprendente un term loan amortising da 3,0 miliardi di euro (con scadenza compresa fra i 4 e i 5 anni), un prestito ponte (bridge-to-bond con scadenza a 18,5 mesi) per 4,7 miliardi di euro, un bridge-todisposal per 2,2 miliardi di euro (dei quali 1,7 miliardi di euro saranno rimborsati con i proventi della vendita della quota di Abertis in Cellnex già perfezionata e dalla cessione di Hispasat in corso di perfezionamento).

In una transazione separata, come previsto dal medesimo accordo, Atlantia ha acquisito il 23,9% del capitale di Hochtief da ACS a un prezzo pari a 143,04 euro per azione, per un corrispettivo totale di 2,4 miliardi di euro.

Eventi successivi al 31 dicembre 2018

Accordo per la cessione a Red Eléctrica della quota dell'89,7% di Abertis in Hispasat

In data 12 febbraio 2019 Abertis Infraestructuras, attraverso la controllata Abertis Telecom Satélites, ha raggiunto l'accordo con Red Eléctrica per la cessione della propria quota dell'89,7% in Hispasat, per un controvalore di 949 milioni di euro.

La cessione è sospensivamente condizionata all'approvazione del Governo spagnolo e delle Autorità per la concorrenza del mercato di Spagna e Portogallo e alla ricezione di ogni altra necessaria autorizzazione regolatoria. La finalizzazione dell'operazione è attesa entro la prima metà del 2019.

Evoluzione prevedibile della gestione e fattori di rischio o incertezza

La gestione operativa del Gruppo prefigura per il 2019 un andamento complessivamente positivo per le diverse piattaforme operative del gruppo Atlantia con una crescita più forte degli asset all'estero e degli aeroporti del Gruppo, mentre si prevede una sostanziale stabilità per il settore autostradale italiano (escludendo le poste non ricorrenti dovute al crollo del Viadotto di Genova), d'altra parte l'andamento del traffico in Italia potrà risentire del rallentamento congiunturale dell'economia.

Si ritiene doveroso ricordare i potenziali rischi derivanti dalla comunicazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ad Autostrade per l'Italia del 16 agosto 2018 di avvio della contestazione di presunto grave inadempimento agli obblighi convenzionali in relazione al crollo del viadotto Polcevera. Autostrade per l'Italia, con nota del 31 agosto 2018, ha fornito le proprie controdeduzioni, contestando ogni addebito circa il mancato rispetto degli obblighi convenzionali e rilevato, altresì, l'inammissibilità e l'inefficacia della suddetta comunicazione in relazione all'attivazione dei procedimenti previsti agli artt. 8, 9 e 9 bis della Convenzione. Successivamente, con lettera del 20 dicembre 2018, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha integrato la lettera di contestazione e, nell'ambito della procedura convenzionale, ha richiesto alla Società ulteriori controdeduzioni in merito, assegnando un termine di 120 giorni.

Procederà nell'anno l'integrazione di Abertis che sarà consolidata per 12 mesi e si darà avvio al piano di sinergie che consentono di prevedere un miglioramento dei margini operativi.

Proposte all'Assemblea di Atlantia S.p.A.

Signori Azionisti,

a conclusione della presente esposizione, Vi invitiamo a:

  • a) approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 dal quale risulta un utile dell'esercizio di euro 694.721.201, preso atto dei documenti corredati ad esso;
  • b) destinare l'utile dell'esercizio, pari a euro 694.721.201, come segue, tenuto conto delle azioni in circolazione al 28 febbraio 2019, pari a n. 817.964.502:
    • 1) alla distribuzione agli Azionisti di un dividendo pari a euro 0,84 per ciascuna azione, stimato in euro 687.090.182;
    • 2) alla riserva disponibile "Utili portati a nuovo", per la residua quota dell'utile di esercizio stimata in euro 7.631.019;
  • c) destinare inoltre alla distribuzione agli Azionisti di una quota parte della riserva disponibile "Utili portati a nuovo" (che al 31 dicembre 2018 risultava pari a euro 1.952.929.865), per un importo pari a euro 0,06 per ciascuna azione, stimato in euro 49.077.870, e, per l'effetto, stabilire un dividendo complessivo di euro 0,90 per ciascuna azione, stimato in euro 736.168.052;
  • d) stabilire la data del pagamento del dividendo con valuta 22 maggio 2019, con stacco della cedola n. 33 in data 20 maggio 2019 e data di legittimazione al pagamento (record date) il 21 maggio 2019.

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Fabio Cerchiai

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2018: PROSPETTI CONSOLIDATI E NOTE ILLUSTRATIVE

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

MIGLIAIA DI EURO NOTE 31/12/2018 DI CUI VERSO
31/12/2017
PARTI CORRELATE
DI CUI VERSO
PARTI CORRELATE
ATTIVITÀ
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali 7.1 695.769 302.799
Immobili, impianti e macchinari 692.474 299.502
Immobili, impianti e macchinari in locazione finanziaria 2.451 2.789
Investimenti immobiliari 844 508
Attività immateriali 7.2 57.626.877 27.424.561
Diritti concessori immateriali 35.839.767 22.465.021
Avviamento e altre attività immateriali a vita utile indefinita 21.322.522 4.548.756
Altre attività immateriali 464.588 410.784
Partecipazioni 7.3 3.597.313 266.974
Partecipazioni contabilizzate al fair value 2.170.589 82.283
Partecipazioni contabilizzate in base al metodo 1.426.724 184.691
del patrimonio netto
Attività finanziarie non correnti 7.4 4.537.472 2.316.125
Diritti concessori finanziari non correnti 2.823.604 963.602
Attività finanziarie non correnti per contributi 283.475 249.936
Depositi vincolati non correnti
Derivati non correnti con fair value positivo
349.548
143.887
315.474
107.268
Altre attività finanziarie non correnti 936.958 48.746 679.845 23.557
Attività per imposte anticipate 7.5 1.607.126 1.258.163
Altre attività non correnti 7.6 128.481 8.005
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 68.193.038 31.576.627
ATTIVITÀ CORRENTI
Attività commerciali 7.7 2.386.690 1.798.108
Rimanenze 98.428 76.299
Attività contrattuali 20.042 18.703
Crediti commerciali 2.268.220 44.982 1.703.106 34.234
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.8 5.031.817 5.624.716
Disponibilità liquide
Mezzi equivalenti
3.883.672
1.148.145
4.840.250
784.466
Attività finanziarie correnti 7.4 996.090 780.207
Diritti concessori finanziari correnti 536.466 447.089
Attività finanziarie correnti per contributi 74.085 70.110
Depositi vincolati correnti 245.271 179.222
Derivati correnti con fair value positivo 1.525 528
Quota corrente di altre attività finanziarie a medio-lungo termine 108.493 70.720
Altre attività finanziarie correnti 30.250 12.538
Attività per imposte sul reddito correnti 7.9 899.898 6.743 79.482 6.743
Altre attività correnti 7.10 602.580 187.059
Attività destinate alla vendita o connesse 7.11 1.563.468 11.061
ad attività operative cessate
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI
11.480.543 8.480.633
TOTALE ATTIVITÀ 79.673.581 40.057.260

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

MIGLIAIA DI EURO NOTE 31/12/2018 DI CUI VERSO
31/12/2017
PARTI CORRELATE
DI CUI VERSO
PARTI CORRELATE
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 8.441.946 8.772.377
Capitale emesso 825.784 825.784
Riserve e utili portati a nuovo 6.964.967 7.410.418
Azioni proprie -166.846 -169.489
Utile dell'esercizio al netto dell'acconto sui dividendi 818.041 705.664
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi 7.889.801 2.990.601
Capitale emesso e riserve 7.667.002 2.788.006
Utile dell'esercizio al netto dell'acconto sui dividendi 222.799 202.595
TOTALE PATRIMONIO NETTO 7.12 16.331.747 11.762.978
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondi non correnti per impegni da convenzioni 7.13 2.786.839 2.960.647
Fondi non correnti per accantonamenti 7.14 2.657.576 1.566.541
Fondi non correnti per benefici per dipendenti 291.261 142.296
Fondi non correnti per ripristino e sostituzione
infrastrutture autostradali 1.492.347 1.183.716
Fondi non correnti per rinnovo beni in concessione 271.299 192.467
Altri fondi non correnti per rischi e oneri 602.669 48.062
Passività finanziarie non correnti 7.15 44.151.388 15.969.835
Prestiti obbligazionari 20.871.885 11.362.089
Finanziamenti a medio-lungo termine 21.731.470 8.368
4.011.504
-
Derivati non correnti con fair value negativo
Altre passività finanziarie non correnti
921.144
626.889
565.575
30.667
Passività per imposte differite 7.5 3.237.897 2.253.718
Altre passività non correnti 7.16 534.328 6.276
108.052
6.462
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 53.368.028 22.858.793
PASSIVITÀ CORRENTI
Passività commerciali 7.17 2.139.300 1.583.415
Passività contrattuali 579 1.642
Debiti commerciali 2.138.721 8.402
1.581.773
1.893
Fondi correnti per impegni da convenzioni 7.13 428.493 426.846
Fondi correnti per accantonamenti 7.14 1.324.197 379.823
Fondi correnti per benefici per dipendenti 65.707 25.658
Fondi correnti per ripristino e sostituzione
infrastrutture autostradali 950.512 215.323
Fondi correnti per rinnovo beni in concessione 85.763 75.062
Altri fondi correnti per rischi e oneri 222.215 63.780
Passività finanziarie correnti 7.15 4.070.988 2.253.836
Scoperti di conto corrente 217 17.813
Finanziamenti a breve termine 293.520 430.086
Derivati correnti con fair value negativo
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine
11.369
3.270.753
14.372
1.717.935
Altre passività finanziarie correnti 495.129 73.630
Passività per imposte sul reddito correnti 7.9 233.024 151.500
Altre passività correnti 7.18 1.239.264 11.781
633.803
15.554
Passività connesse ad attività operative cessate 7.11 538.540 6.266
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 9.973.806 5.435.489
TOTALE PASSIVITÀ 63.341.834 28.294.282
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 79.673.581 40.057.260

Conto economico consolidato

MIGLIAIA DI EURO NOTE 2018 DI CUI VERSO
PARTI CORRELATE
2017 DI CUI VERSO
PARTI CORRELATE
RICAVI
Ricavi da pedaggio 8.1 4.992.213 4.195.258
Ricavi per servizi aeronautici 8.2 834.036 792.577
Ricavi per servizi di costruzione 8.3 518.019 417.551
Altri ricavi 8.4 1.082.847 92.139 971.058 85.485
TOTALE RICAVI 7.427.115 6.376.444
COSTI
Materie prime e materiali 8.5 -382.976 -325.964
Costi per servizi 8.6 -1.466.814 -1.263.014
Plusvalenze (Minusvalenze) da dismissioni di elementi di attività materiali -242 2.022
Costo per il personale 8.7 -1.086.021 -32.782 -989.266 -40.506
Altri oneri 8.8 -720.857 -622.092
Oneri concessori -532.048 -513.205
Oneri per godimento beni di terzi -29.464 -23.818
Oneri diversi -160.064 -85.069
Altri costi capitalizzati 719 -
Variazione operativa dei fondi per accantonamenti 8.9 -522.838 3.715
(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per ripristino e sostituzione -346.759 15.320
infrastrutture autostradali
(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per rinnovo beni in concessione
-86.171 14.772
Accantonamenti dei fondi per rischi e oneri -89.908 -26.377
Utilizzo fondo per impegni da convenzioni 8.10 367.884 419.191
Ammortamenti -1.365.006 -1.088.480
Ammortamento attività materiali 7.1 -94.775 -68.403
Ammortamento diritti concessori immateriali 7.2 -1.182.480 -954.391
Ammortamento altre attività immateriali 7.2 -87.751 -65.686
(Svalutazioni) Ripristini di valore 8.11 2.182 69.294
TOTALE COSTI -5.174.688 -3.794.594
RISULTATO OPERATIVO 2.252.427 2.581.850
Proventi finanziari 398.272 397.948
Proventi finanziari rilevati ad incremento di diritti concessori finanziari
e attività finanziarie per contributi
108.796 73.506
Dividendi da partecipazioni valutate al fair value 4.232 9.889
Altri proventi finanziari 285.244 314.553
Oneri finanziari -1.139.389 -921.363
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti
e per impegni da convenzioni
-53.035 -42.234
Altri oneri finanziari -1.086.354 -879.129
Utili (Perdite) su cambi 3.947 8.658
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI 8.12 -737.170 -514.757
Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate in base
al metodo del patrimonio netto
8.13 4.006 -1.661
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE
IN FUNZIONAMENTO
1.519.263 2.065.432
Oneri fiscali 8.14 -439.989 -632.194
Imposte correnti sul reddito -537.816 -560.493
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti 19.674 7.676
Imposte anticipate e differite 78.153 -79.377
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 1.079.274 1.433.238
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate 8.15 3.596 -1.245
UTILE DELL'ESERCIZIO 1.082.870 1.431.993
di cui:
Utile di pertinenza del Gruppo 818.041 1.171.783
Utile di pertinenza di Terzi 264.829 260.210
EURO 2018 2017
Utile base per azione di pertinenza del Gruppo 8.16 1,00 1,43
di cui:
- da attività operative in funzionamento 1,00 1,43
- da attività operative cessate - -
Utile diluito per azione di pertinenza del Gruppo 8.16 1,00 1,43
di cui:
- da attività operative in funzionamento 1,00 1,43
- da attività operative cessate - -

Conto economico complessivo consolidato

MIGLIAIA DI EURO 2018 2017
Utile dell'esercizio (A) 1.082.870 1.431.993
Utili (Perdite) da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge -119.238 79.689
Effetto fiscale su utili (perdite) da valutazione al fair value degli strumenti finanziari
di cash flow hedge
31.512 -18.667
Utili (Perdite) da valutazione al fair value degli strumenti finanziari
di net investment hedge
12.937 -
Effetto fiscale su utili (perdite) da valutazione al fair value degli strumenti finanziari
di net investment hedge
-3.234 -
Utili (Perdite) da differenze cambio su conversione di attività e passività di
società consolidate in valute funzionali diverse dall'euro
-366.827 -207.079
Utili (Perdite) da differenze cambio su conversione di partecipazioni valutate
in base metodo del patrimonio netto in valute funzionali diverse dall'euro
-919 -2.088
Altre valutazioni al fair value 96 -
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio
riclassificabili nel conto economico
(B) -445.673 -148.145
Utili (Perdite) da valutazione attuariale di fondi per benefici per dipendenti 754 -1.531
Effetto fiscale da utili (perdite) da valutazione attuariale di fondi per benefici
per dipendenti
-705 343
(Perdite)/Utili da valutazione al fair value di partecipazioni -427.055 -
Effetto fiscale su (perdite)/utili da valutazione al fair value di partecipazioni 5.124 -
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio
non riclassificabili nel conto economico
(C) -421.882 -1.188
Riclassifiche delle altre componenti del conto economico
complessivo nel conto economico dell'esercizio
(D) 3.465 20.866
Effetto fiscale su riclassifiche delle altre componenti del conto economico
complessivo nel conto economico dell'esercizio
(E) -2.325 -5.484
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo
dell'esercizio
(F=B+C+D+E) -866.415 -133.951
di cui relative ad attività operative cessate 107 -
Risultato economico complessivo dell'esercizio (A+F) 216.455 1.298.042
Di cui di pertinenza di Gruppo 177.115 1.129.692
Di cui di pertinenza di Terzi 39.340 168.350
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
MIGLIAIA DI EURO CAPITALE
EMESSO
FINANZIARI DI CASH
VALUTAZIONE
RISERVA DA
FLOW HEDGE
STRUMENTI
FINANZIARI DI NET
VALUTAZIONE
INVESTMENT
RISERVA DA
STRUMENTI
HEDGE
DIFFERENZE CAMBIO
ATTIVITÀ E PASSIVITÀ
SU CONVERSIONE DI
VALUTE FUNZIONALI
DIVERSE DALL'EURO
CONSOLIDATE IN
RISERVA PER
DI SOCIETÀ
BASE AL METODO DEL
PATRIMONIO NETTO IN
VALUTE FUNZIONALI
PARTECIPAZIONI IN
DIVERSE DALL'EURO
VALUTAZIONE DI
RISERVA PER
VALUTAZIONI AL FAIR
UTILI/(PERDITE) DA
PARTECIPAZIONI
RISERVA DA
VALUE DI
ALTRE RISERVE E
UTILI PORTATI A
NUOVO
PROPRIE
AZIONI
DELL'ESERCIZIO
DELL'ACCONTO
SUI DIVIDENDI
AL NETTO
UTILE
TOTALE NETTO DI TERZI
PATRIMONIO
NETTO DI GRUPPO
PATRIMONIO
E DI TERZI
TOTALE
Saldo al 31/12/2016 825.784 -198.723 -36.400 -198.234 -4.427 - 6.183.356 -106.874 759.387 7.223.869 2.699.251 9.923.120
Risultato economico complessivo dell'esercizio - 65.450 - -105.469 -1.189 - -883 - 1.171.783 1.129.692 168.350 1.298.042
Operazioni con gli azionisti e altre variazioni
S.p.A.
azione)
Atlantia
per
di
0,53
dividendi
euro
a
Saldo
(pari
- - - - - - - - -433.012 -433.012 - -433.012
precedente
dell'esercizio
residuo
nuovo
risultato
a
portati
del
Allocazione
utili
negli
- - - - - - 326.375 - -326.375 - - -
S.p.A.
Atlantia
azione)
di
dividendi
per
0,57
sui
euro
Acconto
a
(pari
- - - - - - - - -466.119 -466.119 - -466.119
Terzi
soci
a
Gruppo
del
società
altre
di
Dividendi
- - - - - - - - - - -152.982 -152.982
azioni
su
basati
compensi
di
Piani
- - - - - - -5.474 21.557 - 16.083 283 16.366
proprie
azioni
Acquisto
- - - - - - -84.172 - -84.172 - -84.172
consolidate
società
in
interessenze
Variazione
- 24.637 - 7 -131 - 1.382.517 - - 1.407.030 345.513 1.752.543
variazioni
altre
e
riclassifiche
Terzi,
soci
a
capitale
di
Rimborsi
- -187 - - -34 - -20.773 - - -20.994 -69.814 -90.808
Saldo al 31/12/2017 825.784 -108.823 -36.400 -303.696 -5.781 - 7.865.118 -169.489 705.664 8.772.377 2.990.601 11.762.978
all'1/1/2018
9
IFRS
principio
del
dell'applicazione
Effetti
- - - - - - 28.570 - - 28.570 3.086 31.656
Saldo all'1/1/2018 825.784 -108.823 -36.400 -303.696 -5.781 - 7.893.688 -169.489 705.664 8.800.947 2.993.687 11.794.634
Risultato economico complessivo dell'esercizio - -75.582 9.450 -152.575 -538 -421.931 250 - 818.041 177.115 39.340 216.455
Operazioni con gli azionisti e altre variazioni
S.p.A.
azione)
Atlantia
per
di
0,65
dividendi
euro
a
Saldo
(pari
- - - - - - - - -531.607 -531.607 - -531.607
negli
precedente
dell'esercizio
residuo
risultato
nuovo
del
a
Allocazione
portati
utili
- - - - - - 174.057 - -174.057 - - -
Terzi
soci
a
Gruppo
del
società
altre
di
Dividendi
- - - - - - - - - - -235.126 -235.126
azioni
su
basati
compensi
di
Piani
- - - - - - -1.708 2.643 - 935 -54 881
consolidamento
di
perimetro
di
Variazioni
- - - - - - - - - - 1.714.501 1.714.501
Terzi
soci
da/a
capitale
di
rimborsi
e
Apporti
- - - - - - - - - - 3.377.597 3.377.597
variazioni
Altre
- -122 - - 72 - -5.394 - - -5.444 -144 -5.588
Saldo al 31/12/2018 825.784 -184.527 -26.950 -456.271 -6.247 -421.931 8.060.893 -166.846 818.041 8.441.946 7.889.801 16.331.747

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

Rendiconto finanziario consolidato

MIGLIAIA DI EURO NOTE 2018 2017
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÁ DI ESERCIZIO
Utile dell'esercizio 1.082.870 1.431.993
Rettificato da:
Ammortamenti 1.365.006 1.088.480
Variazione operativa dei fondi, ad esclusione degli utilizzi del fondo
per rinnovo beni in concessione
598.473 95.900
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti
e per impegni da convenzioni
8.12 53.034 42.234
Svalutazioni (Rivalutazioni) delle attività finanziarie
e delle partecipazioni contabilizzate al fair value
-4.850 3.999
Dividendi percepiti e quota dell'(utile) perdita di partecipazioni contabilizzate in base
al metodo del patrimonio netto
8.13 29.285 10.056
Svalutazioni (Rivalutazioni) di valore e rettifiche di attività correnti e non correnti -1.208 -69.024
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di attività non correnti 201 -46.917
Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico -78.153 78.915
Altri oneri (proventi) non monetari -59.916 -69.338
Variazione del capitale di esercizio e altre variazioni -40.337 -150.214
Flusso di cassa netto da attività di esercizio [a] 9.1 2.944.405 2.416.084
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività in concessione 7.2 -961.885 -926.305
Investimenti in attività materiali 7.1 -93.354 -84.415
Investimenti in altre attività immateriali 7.2 -69.568 -65.817
Contributi su attività in concessione 521 1.497
Incremento dei diritti concessori finanziari (a fronte degli investimenti) 25.888 74.969
Investimenti in partecipazioni -2.438.369 -168.512
Acquisizioni di capitale aggiuntivo e/o investimenti in società
consolidate al netto delle disponibilità liquide nette apportate
-15.099.253 -103.952
Realizzo da disinvestimenti di attività materiali, immateriali e partecipazioni
non consolidate
6.496 223.565
Realizzo da disinvestimenti di società consolidate al netto delle disponibiltà
liquide e dei mezzi equivalenti ceduti
13 1.870.007
Variazione netta delle altre attività non correnti -124.148 20.918
Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti 80.218 -148.060
Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento [b] 9.1 -18.673.441 693.895
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ FINANZIARIA
Acquisto di azioni proprie 7.12 - -84.172
Dividendi corrisposti 7.12 -780.973 -994.357
Apporti di terzi 3.454.662 -
Rimborso di capitale a soci terzi 7.12 -74.304 -93.385
Incasso da esercizio piani di compensi
basati su azioni
935 16.617
Emissione di prestiti obbligazionari 7.15 314.593 2.352.354
Accensioni di finanziamenti a medio-lungo termine
(esclusi i debiti di leasing finanziario)
13.929.234 271.044
Accensioni di debiti per leasing finanziario 220 -
Rimborsi di prestiti obbligazionari 7.15 -1.223.389 -774.741
Rimborsi di finanziamenti a medio-lungo termine
(esclusi i debiti di leasing finanziario)
-348.412 -296.518
Rimborsi di debiti di leasing finanziario -471 -2.611
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti -49.554 -1.259.357
Flusso di cassa netto da/(per) attività finanziaria [c] 9.1 15.222.541 -865.126
Effetto netto delle variazioni dei tassi di cambio su disponibilità liquide nette
e mezzi equivalenti [d]
-34.223 -17.686
Incremento disponibilità liquide nette e mezzi
equivalenti dell'esercizio [a+b+c+d]
9.1 -540.718 2.227.167
DISPONIBILITÁ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A INIZIO ESERCIZIO 5.613.425 3.386.258
DISPONIBILITÁ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO 5.072.707 5.613.425

Informazioni aggiuntive al rendiconto finanziario consolidato

MIGLIAIA DI EURO NOTE 2018 2017
Imposte sul reddito corrisposte 665.093 434.429
Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati 84.586 62.985
Interessi passivi e altri oneri finanziari corrisposti 839.558 708.818
Dividendi incassati 7.3 37.522 18.284
Utili su cambi incassati 1.547 405
Perdite su cambi corrisposte 5.351 423

Riconciliazione delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti

MIGLIAIA DI EURO NOTE 2018 2017
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A INIZIO ESERCIZIO 5.613.425 3.386.258
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.8 5.624.716 3.383.029
Scoperti di conto corrente 7.15 -17.813 -4.757
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti connessi ad attività operative cessate 7.11 6.522 7.986
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO 5.072.707 5.613.425
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.8 5.031.817 5.624.716
Scoperti di conto corrente 7.15 -217 -17.813
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti connessi ad attività operative cessate 7.11 41.107 6.522

Note illustrative

1. INFORMAZIONI GENERALI

Il core business del gruppo Atlantia è rappresentato dalla gestione delle concessioni amministrative rilasciate dalle Autorità competenti, aventi ad oggetto la realizzazione, la gestione, il miglioramento e il mantenimento in pristino di infrastrutture autostradali e aeroportuali in Italia e all'estero da parte delle società concessionarie del gruppo Atlantia. Per maggiori informazioni circa i contratti di concessione del gruppo Atlantia si rinvia a quanto riportato nella nota n. 4.

La Capogruppo è Atlantia S.p.A. (nel seguito Atlantia o Società o Capogruppo), holding di partecipazioni le cui azioni sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A. e pertanto sottoposta alla vigilanza della Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa). La sede legale è in Roma, Via Antonio Nibby, 20 e non dispone di sedi secondarie. La durata della Società

è fissata fino al 31 dicembre 2050.

Alla data di predisposizione del presente bilancio consolidato, Sintonia S.p.A. è l'azionista che detiene la maggioranza relativa delle azioni di Atlantia. Né Sintonia S.p.A., né la sua controllante diretta Edizione S.r.l., esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti di Atlantia.

Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia nella riunione del 7 marzo 2019.

2. FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, redatto nel presupposto della continuità aziendale della Capogruppo e delle altre imprese consolidate, è stato predisposto ai sensi degli artt. 2 e 3 del D. Lgs. n. 38/2005, in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board, e alle interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché ai precedenti International Accounting Standards (IAS) e alle precedenti interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore, omologati dalla Commissione Europea. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi contabili e delle interpretazioni sopra indicati è di seguito definito come gli "IFRS".

Inoltre si è tenuto conto dei provvedimenti emanati dalla Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) in attuazione del comma 3 dell'articolo 9 del D. Lgs. n. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio.

Il bilancio consolidato è costituito dai prospetti contabili consolidati (situazione patrimoniale–finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto e rendiconto finanziario) e dalle presenti note illustrative ed è redatto applicando il criterio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che in base agli IFRS sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci descritti nella nota n. 3 "Principi contabili e criteri di valutazione applicati". La situazione patrimoniale–finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti. Nel conto economico i costi sono classificati in base alla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è redatto applicando il metodo indiretto.

Gli IFRS sono applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate criticità che abbiano comportato il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia che la Consob, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha chiesto l'inserimento nei prospetti contabili di bilancio, qualora di importo significativo, di sottovoci aggiuntive a quelle già

specificatamente previste nello IAS 1 e negli altri IFRS al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento: (i) gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché, relativamente al conto economico, (ii) i componenti positivi e/o negativi di reddito derivanti da eventi e operazioni il cui accadimento non risulti ricorrente ovvero da operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

A tal proposito si precisa che:

  • a) nel corso del 2018 non sono state poste in essere operazioni non ricorrenti, atipiche o inusuali con terzi o con parti correlate che abbiano impatti significativi sui dati economico-finanziari del gruppo Atlantia. Pertanto, i prospetti contabili consolidati evidenziano i saldi principali dei rapporti con parti correlate intercorse nell'esercizio di riferimento;
  • b) nel corso del 2018 è occorso un evento non ricorrente relativo al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera dell'autostrada A10 Genova-Ventimiglia gestita da Autostrade per l'Italia i cui effetti sul conto economico consolidato sono dettagliati e commentati nella nota n. 8.18 cui si rimanda.

Si segnala infine, per la sua rilevanza, l'operazione di acquisizione del controllo del gruppo Abertis, illustrata nella successiva nota n. 6.2, in cui sono anche dettagliati gli effetti economico, patrimoniali e finanziari per il gruppo Atlantia.

Tutti i valori sono espressi in migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato. L'euro rappresenta la valuta funzionale della Capogruppo e delle principali società controllate, nonché quella di presentazione del bilancio consolidato.

Per ciascuna voce dei prospetti contabili consolidati è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio. Si evidenzia, tenuto conto della loro rilevanza, che dall'1 gennaio 2018 sono divenuti applicabili i seguenti principi contabili: "IFRS 9 – Strumenti finanziari" e "IFRS 15 – Ricavi da contratti con i clienti" come meglio precisato nella successiva nota n.3, cui si rimanda per maggiori dettagli. Per il principio contabile "IFRS 9 – Strumenti finanziari", il Gruppo si è avvalso della facoltà di rilevare nel patrimonio netto, alla data dell'1 gennaio 2018, l'effetto connesso alla rideterminazione retroattiva dei valori, senza effettuare alcuna rideterminazione dei saldi delle voci degli esercizi precedenti posti a confronto. Con riferimento al principio contabile "IFRS 15 – Ricavi da contratti con i clienti", si è proceduto ad un'applicazione retroattiva, dello stesso, con la conseguente rielaborazione dei saldi comparativi.

Si segnala che rispetto a quanto già pubblicato nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, sono state effettuate le seguenti riclassifiche per una migliore rappresentazione contabile:

a) nel prospetto di conto economico consolidato:

  • 1) a riclassificare l'importo negativo di 12 milioni, di euro dalla voce "(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali" alla voce "(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per rinnovo beni in concessione";
  • 2) a riclassificare l'importo dei dividendi dalla voce "Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto" alla voce "Proventi finanziari" per un importo pari a 8.395 migliaia di euro;
  • b) nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata si evidenzia una diversa classificazione degli interventi di rinnovo dell'infrastruttura in concessione di Aéroports de la Côte d'Azur (nel seguito ACA) e di Società Italiana per Azioni per il Traforo del Monte Bianco (nel seguito TMB), ritenuta migliore ai fini della rappresentazione contabile della fattispecie, che ha determinato la riclassifica di 84 milioni di euro dalla voce "Fondi per ripristino e sostituzione" alla voce "Fondi per rinnovo beni in concessione";

c) nel prospetto di rendiconto finanziario consolidato si rileva un incremento del "Flusso di cassa netto da attività di esercizio" e del "Flusso di cassa netto da attività di investimento", in relazione all'utilizzo

pari a 26 milioni di euro dei fondi per rinnovo infrastrutture di ACA citato al precedente punto b). Infine si segnala che, ai fini di una più chiara definizione delle voci dei prospetti contabili consolidati, sono state modificate le seguenti denominazioni:

  • 1) la voce "(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali e aeroportuali" in "(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali";
  • 2) la voce "(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per rinnovo infrastrutture aeroportuali" in "(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per rinnovo beni in concessione";
  • 3) la voce "Fondi per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali e aeroportuali" in "Fondi per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali";
  • 4) la voce "Fondi per rinnovo infrastrutture aeroportuali" in "Fondi per rinnovo beni in concessione".

3. PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI

Nel seguito sono descritti i più rilevanti principi contabili e criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018. Tali principi e criteri sono conformi a quelli utilizzati per la predisposizione del bilancio consolidato dell'esercizio precedente ad eccezione delle modifiche introdotte dall'applicazione, con decorrenza dal 1° gennaio 2018, dei nuovi principi contabili IFRS 9 – Strumenti finanziari e IFRS 15 – Ricavi da contratti con i clienti. Per tali nuovi principi (descritti nel seguito), nella sezione successiva della presente nota sono illustrate le differenze rispetto ai criteri precedentemente applicati nonché gli effetti derivanti dalla loro introduzione.

Attività materiali

Le attività materiali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni. I beni acquisiti attraverso aggregazioni di imprese intervenute prima del 1° gennaio 2004 (data di transizione agli IFRS della Capogruppo) sono iscritti al valore contabile preesistente, determinato nell'ambito di tali aggregazioni in base ai precedenti principi contabili, quale valore sostitutivo del costo.

Il costo delle attività materiali, determinato come sopra indicato, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio, a quote costanti, sulla base della vita economicotecnica stimata. Qualora parti significative delle attività materiali abbiano differenti vite utili, tali

componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione, sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto beni a vita utile illimitata.

Gli investimenti immobiliari, ossia gli immobili posseduti al fine di conseguire canoni di locazione e/o un apprezzamento degli stessi nel tempo, sono rilevati e valutati al costo, determinato secondo le stesse modalità indicate per le altre attività materiali. Per tali attività è inoltre indicato il relativo fair value. Le aliquote di ammortamento annue utilizzate nel 2018, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

ATTIVITÀ MATERIALI ALIQ UOTA
DI AMMO RTAMENTO
Fabbricati 2,5% - 33,33%
Impianti e macchinari 10% - 33%
Attrezzature industriali e commerciali 4,5% - 40%
Altri beni 8,6% - 33,33%

I beni materiali acquistati con contratto di leasing finanziario sono contabilizzati come attività materiali, inizialmente in contropartita del relativo debito, ad un valore pari al relativo fair value o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti contrattualmente. Il canone corrisposto è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione del debito finanziario.

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero del valore di carico delle attività materiali, queste sono sottoposte ad una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore (impairment test), così come descritto nel seguito nello specifico paragrafo.

Le attività materiali non sono più esposte in bilancio a seguito della loro cessione; l'eventuale utile o perdita (calcolato come differenza tra il valore di cessione, al netto dei costi di vendita, e il valore di carico) è rilevato nel conto economico dell'esercizio di dismissione.

Attività immateriali

Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso. L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita rispetto all'avviamento. Tale requisito è soddisfatto, di norma, quando l'attività immateriale: (i) è riconducibile ad un diritto legale o contrattuale oppure (ii) è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente o come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell'impresa consiste nella capacità di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

I costi relativi alle attività di sviluppo interno sono iscritti nell'attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all'attività immateriale è attendibilmente determinabile, (ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica di rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita, (iii) è dimostrabile che l'attività sia in grado di produrre benefici economici futuri.

Le attività immateriali sono iscritte al costo, che, ad esclusione dei "diritti concessori", è determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali. Per le attività immateriali rappresentate dai "diritti concessori", il costo è recuperato attraverso i corrispettivi pagati dagli utenti per l'utilizzo delle infrastrutture e può includere una o più delle seguenti fattispecie:

  • a) il fair value dei servizi di costruzione e/o miglioria resi a favore del Concedente (misurato come illustrato nel principio relativo ai "ricavi"), al netto delle parti rappresentate quali attività finanziarie e costituite da: (i) le quote coperte sotto forma di contributo, (ii) l'ammontare che sarà incondizionatamente pagato dal concessionario subentrante al momento di scadenza della concessione (cosiddetto "diritto di subentro") e/o (iii) l'importo minimo dei pedaggi, il volume dei ricavi e/o le specifiche somme garantite dal Concedente. In particolare, quali diritti concessori delle attività immateriali, si identificano:
    • 1) i diritti maturati a fronte di specifiche obbligazioni alla realizzazione di servizi di costruzione di ampliamento e adeguamento dell'infrastruttura, per i quali non è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi. Tali diritti sono inizialmente calcolati e iscritti al fair value dei servizi di costruzione da rendere in futuro (pari al valore attuale degli stessi, al netto della parte coperta da contributi, ed escludendo gli eventuali oneri finanziari da sostenere nel periodo di realizzazione) e hanno come contropartita i "fondi per impegni da convenzioni", di pari importo, iscritti nel passivo della situazione patrimoniale–finanziaria; il valore iniziale di tali diritti si modifica nel tempo, oltre che per effetto degli ammortamenti, per la rideterminazione, su base periodica, del fair value della parte dei servizi di costruzione non ancora realizzati (pari al valore attuale degli stessi, al netto della parte coperta da contributi, ed escludendo gli eventuali oneri finanziari da sostenere nel periodo di realizzazione) alla data di chiusura dell'esercizio;
    • 2) i diritti maturati a fronte di servizi di costruzione e/o miglioria resi per i quali è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi, rappresentati da incrementi tariffari specifici e/o significativi incrementi attesi del numero degli utenti per effetto degli ampliamenti/adeguamenti dell'infrastruttura;
    • 3) i diritti da opere realizzate dai subconcessionari delle aree di servizio, rappresentati dagli investimenti sostenuti da tali soggetti e devoluti gratuitamente alle società del Gruppo alla scadenza dei relativi contratti;

b) i diritti acquisiti da terzi, nel caso di sostenimento di costi per l'ottenimento di concessioni dal Concedente o da terzi (quest'ultimo caso in relazione all'acquisizione del controllo di una società già titolare di una concessione).

I diritti concessori sono ammortizzati lungo il periodo di durata della relativa concessione, con un criterio che riflette la stima delle modalità di consumo dei benefici economici incorporati nel diritto; a tal fine, le quote di ammortamento sono calcolate tenendo anche conto, qualora significative, delle variazioni di traffico previste nel periodo di durata della concessione. L'ammortamento decorre dal momento in cui i diritti concessori iniziano a produrre i relativi benefici economici.

Le altre attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate invece a partire dal momento in cui le stesse attività sono disponibili per l'uso, in relazione alla vita utile residua.

Le aliquote di ammortamento annue utilizzate nel 2018, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

ATTIVITÀ IMMATERIALI ALIQUOTA
DI AMMORTAMENTO
Dal momento in cui generano benefici
Diritti concessori economici per l'impresa, in base agli anni residui
di durata della concessione e, ove significative,
alle variazioni attese di traffico.
Costi di sviluppo 4,8% - 33,33%
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell'ingegno 5% - 55%
Licenze e diritti simili 7,7% - 33,33%
Altri beni 3,3% - 33,33%

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero integrale del valore di carico delle attività immateriali, queste sono sottoposte ad una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore (impairment test), così come descritto nel paragrafo "Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)".

L'utile o la perdita derivante dall'alienazione di un'attività immateriale è determinato come differenza tra il valore di dismissione, al netto dei costi di vendita, e il valore netto contabile del bene ed è rilevato nel conto economico dell'esercizio di cessione.

Aggregazioni aziendali e avviamento

Le operazioni di acquisizione di aziende e rami d'azienda sono contabilizzate attraverso l'utilizzo dell'acquisition method, come previsto dall'IFRS 3; a tal fine le attività acquisite e le passività assunte e identificabili sono rilevate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione. Il costo dell'acquisizione è misurato dal totale dei fair value, alla data di scambio, delle attività erogate, delle passività assunte e degli eventuali strumenti di capitale emessi dalle società del Gruppo in cambio del controllo dell'entità acquisita. I costi accessori direttamente attribuibili all'operazione di aggregazione sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

L'avviamento è iscritto quale differenza positiva tra il costo dell'acquisizione, maggiorato sia del fair value alla data di acquisizione di eventuali quote non di controllo già detenute nell'acquisita, sia del valore degli interessi di minoranza detenuti da terzi nell'acquisita (questi ultimi valutati, per ciascuna operazione, al fair value oppure in proporzione al valore corrente delle attività nette identificabili dell'acquisita), ed il fair value di tali attività e passività.

Alla data di acquisizione l'avviamento emerso è allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari sostanzialmente autonomi che ci si attende beneficeranno delle sinergie derivanti dall'aggregazione aziendale.

Nel caso di differenza negativa tra il costo dell'acquisizione (incrementato delle componenti sopra illustrate) e il fair value delle attività e passività, questa è iscritta quale provento nel conto economico dell'esercizio di acquisizione.

L'eventuale avviamento relativo a partecipazioni non di controllo è incluso nel valore di carico delle partecipazioni relative a tali società.

Qualora non si disponga di tutte le necessarie informazioni per la determinazione dei fair value delle attività e passività acquisite, questi sono rilevati in via provvisoria nell'esercizio in cui si realizza l'operazione di aggregazione aziendale e rettificati, con effetto retroattivo, non oltre i dodici mesi successivi alla data dell'acquisizione.

Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è ammortizzato ed è decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le modalità descritte nel paragrafo "Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)".

L'IFRS 3 non è stato applicato retroattivamente alle acquisizioni effettuate precedentemente al 1° gennaio 2004, data di transizione agli IFRS della Capogruppo; conseguentemente, per tali acquisizioni è stato mantenuto il valore dell'avviamento determinato in base ai precedenti principi contabili, pari al valore contabile netto in essere a tale data, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese collegate e in joint venture sono valutate in base al metodo del patrimonio netto, rilevando a conto economico la quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite maturate nell'esercizio, ad eccezione degli effetti relativi ad altre variazioni del patrimonio netto della società partecipata, diverse dalle operazioni con gli azionisti, che sono riflessi direttamente nel conto economico complessivo di Gruppo. Inoltre, con il suddetto metodo sono rilevate, nell'ambito della misurazione del valore della partecipazione, i fair value delle attività e passività detenute dalla partecipata nonché l'eventuale avviamento, determinati con riferimento al momento di acquisizione della partecipazione, e la loro successiva misurazione negli esercizi successivi sulla base dei principi contabili e criteri di valutazione illustrati nella presente nota.

In caso di eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione, l'eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite.

Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate ed in altre imprese, classificabili nella categoria degli strumenti finanziari di capitale ai sensi dell'IFRS 9, sono iscritte inizialmente al costo, rilevato alla data di regolamento, in quanto rappresentativo del fair value, comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili.

Successivamente alla contabilizzazione iniziale, tali partecipazioni sono valutate al fair value, con rilevazione degli effetti nel conto economico, ad eccezione di quelle che non siano detenute per finalità di negoziazione e per le quali, come consentito dall'IFRS 9, sia stata esercitata la facoltà, al momento di acquisizione, di designazione al fair value con rilevazione delle successive variazioni dello stesso nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino, costituite prevalentemente da scorte e ricambi per la manutenzione e l'assemblaggio di impianti, sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di presumibile realizzo ottenibile dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività. Il costo di acquisto è determinato attraverso l'applicazione del metodo del costo medio ponderato.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari comprendono le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti, gli strumenti finanziari derivati e le attività e passività finanziarie (come definite dall'IFRS 9, che includono, tra l'altro, i crediti e debiti commerciali).

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale e comprendono i valori che possiedono i requisiti di alta liquidità, disponibilità a vista o a brevissimo termine e un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

Strumenti finanziari derivati

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono esposti in bilancio al loro fair value, determinato alla data di chiusura dell'esercizio.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura, in accordo con l'IFRS 9, quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata inizialmente e periodicamente, è elevata.

Per gli strumenti che coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa delle attività e delle passività (anche con riferimento ad attività o passività prospettiche e altamente probabili) oggetto di copertura (cash flow hedge), le variazioni del fair value sono rilevate nel conto economico complessivo e l'eventuale parte di copertura non efficace è rilevata nel conto economico. Le variazioni cumulate di fair value accantonate nella riserva di cash flow hedge sono riclassificate dal conto economico complessivo al conto economico dell'esercizio in cui viene a cessare la relazione di copertura.

Per gli strumenti che coprono il rischio di variazione del fair value delle attività e delle passività oggetto di copertura (fair value hedge), le variazioni del fair value sono rilevate nel conto economico dell'esercizio. Coerentemente, anche le relative attività e passività oggetto di copertura sono adeguate al fair value, con impatto a conto economico.

Per le operazioni in strumenti derivati definibili ai sensi dell'IFRS 9 di "net investment hedge", quale copertura dal rischio di una sfavorevole variazione dei tassi di cambio ai quali sono convertiti gli investimenti netti in gestioni estere, trattandosi di strumenti di "cash flow hedge", la componente di copertura efficace delle variazioni di fair value dei derivati sottoscritti è rilevata nelle altre componenti del conto economico complessivo, compensando pertanto le variazioni della riserva di conversione relative agli investimenti netti nelle medesime gestioni estere. Le variazioni cumulate di fair value accantonate nella riserva di net investment hedge sono riclassificate dal conto economico complessivo al conto economico dell'esercizio al momento della dismissione totale o parziale dell'investimento nella gestione estera.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfino le condizioni per essere qualificati ai sensi dell'IFRS 9 come strumenti finanziari di copertura sono rilevate a conto economico.

Attività finanziarie

La classificazione delle attività finanziarie e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività.

L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano rispettate:

  • a) il modello di gestione dell'attività finanziaria consista nella detenzione della stessa con la finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e
  • b) l'attività finanziaria generi contrattualmente, a date predeterminate, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa (capitale e interessi).

Un'attività finanziaria che soddisfi i requisiti per essere classificata e valutata al costo ammortizzato può, in sede di rilevazione iniziale, essere designata come attività finanziaria al fair value, con rilevazione degli effetti nel conto economico, se tale contabilizzazione consente di eliminare o ridurre significativamente l'asimmetria nella valutazione o nella rilevazione (c.d. "accounting mismatch"), che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili o perdite su basi differenti.

I crediti valutati al costo ammortizzato sono inizialmente iscritti al fair value dell'attività sottostante, al netto degli eventuali proventi di transazione direttamente attribuibili; la valutazione al costo ammortizzato è effettuata applicando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore rilevate nel conto economico con riferimento alle somme ritenute inesigibili. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi. Tali flussi tengono conto dei tempi di recupero previsti, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie ricevute, nonché dei costi che si ritiene dovranno essere sostenuti per il recupero dei crediti. Il valore originario

dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il valore del costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali o per i quali non vi siano significative componenti finanziarie, non sono attualizzati.

Tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono rilevati i seguenti crediti derivanti da attività in concessione:

  • a) i "diritti di subentro" che saranno incondizionatamente pagati dai concessionari subentranti alla scadenza dell'accordo di concessione;
  • b) il valore attuale dei pedaggi minimi garantiti dal Concedente, che rappresenta il diritto incondizionato a ricevere un compenso per l'attività di costruzione a prescindere dall'effettivo utilizzo dell'attività in concessione;
  • c) le somme dovute da enti pubblici quali contributi o compensazioni assimilabili relativi alla realizzazione delle opere (servizi di costruzione e/o miglioria resi).

L'attività finanziaria è valutata al fair value, con rilevazione degli effetti nel conto economico complessivo, se gli obiettivi del modello di gestione sono di detenere l'attività finanziaria al fine di ottenerne i relativi flussi di cassa contrattuali oppure di venderla, e l'attività finanziaria generi contrattualmente, a date predeterminate, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.

Infine, le eventuali residue attività finanziarie detenute diverse da quelle sopra descritte sono classificate come attività detenute per la negoziazione e sono valutate al fair value con rilevazione degli effetti nel conto economico.

Nel corso del 2018 non sono state effettuate riclassifiche di strumenti finanziari tra le categorie sopra descritte.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono inizialmente iscritte al fair value, al netto degli eventuali oneri di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Le passività commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali o per i quali non vi siano significative componenti finanziarie, non sono attualizzati.

Qualora si verifichi la modificazione di uno o più elementi di una passività finanziaria in essere (anche attraverso sostituzione con altro strumento), si procede a un'analisi qualitativa e quantitativa al fine di verificare se tale modificazione risulti sostanziale rispetto ai termini contrattuali già in essere. In assenza di modificazioni sostanziali, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico, con conseguente adeguamento del valore della passività finanziaria e rideterminazione del tasso di interesse effettivo dello strumento; qualora si verifichino modificazioni sostanziali, si provvede alla cancellazione dello strumento in essere ed alla contestuale rilevazione del fair value del nuovo strumento, con imputazione nel conto economico della relativa differenza.

Cancellazione degli strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari non sono più esposti in bilancio quando, per effetto della loro cessione o estinzione, il Gruppo non è più coinvolto nella loro gestione, né detiene i rischi e i benefici relativi a tali strumenti ceduti o estinti e dunque perde il diritto alla percezione/pagamento dei flussi di cassa connessi allo strumento finanziario.

Valutazione del fair value e gerarchia di fair value

Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 13, il Gruppo applica i seguenti criteri:

  • a) identificazione della "unit of account", vale a dire il livello al quale un'attività o una passività è aggregata o disaggregata per essere rilevata ai fini IFRS;
  • b) identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l'attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso;
  • c) definizione, per le attività non finanziarie, dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
  • d) definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il ricorso a dati osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell'attività o della passività;
  • e) determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione;
  • f) inclusione del "non performance risk" nella valutazione delle attività e passività e, in particolare per gli strumenti finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il rischio di controparte (CVA- credit valuation adjustment), il proprio rischio di credito (DVA – debit valuation adjustment).

In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value, è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:

  • a) livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • b) livello 2: include dati osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: i) prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili; ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o identiche; iii) altri dati osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);
  • c) livello 3: utilizza dati non osservabili, a cui è ammesso ricorrere qualora non siano disponibili dati di input osservabili. I dati non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione.

Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in base a cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio.

Non sono presenti attività o passività classificabili nel livello 3 della gerarchia di fair value.

Non sono avvenuti nel corso dell'esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value. Il fair value degli strumenti derivati è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e la curva dei credit default swap quotati della controparte e delle società del Gruppo, per includere il rischio di non performance esplicitamente previsto dall'IFRS 13.

Per gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e considerando il rischio di controparte nel caso di attività finanziarie e il proprio rischio credito nel caso di passività finanziarie.

Fondi per impegni da convenzioni e per accantonamenti

Il "Fondo per impegni da convenzioni" accoglie il valore attuale dei servizi di costruzione ancora da realizzare, definiti nell'accordo di concessione e finalizzati all'ampliamento e/o miglioria delle infrastrutture autostradali della società concessionaria, per i quali non è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi in termini di specifici aumenti tariffari e/o rilevante incremento del traffico atteso. Tale obbligazione, considerata come parte del corrispettivo dell'accordo di concessione, è rilevata inizialmente per un ammontare pari al fair value dei servizi di costruzione da rendere in futuro (pari al valore attuale degli stessi, al netto della parte coperta da contributi, ed escludendo gli eventuali oneri finanziari da sostenere nel periodo di realizzazione) in contropartita dei diritti concessori per opere senza benefici economici aggiuntivi. Il fair value della passività residua, per i servizi di costruzione ancora da rendere, è quindi periodicamente rideterminato e le modifiche nella misurazione della stessa (costituite dai cambiamenti nella stima degli esborsi necessari ad estinguere l'obbligazione, dalla variazione del tasso di attualizzazione o dalla variazione nella stima dei tempi di realizzazione) sono specularmente rilevate ad incremento o riduzione della corrispondente attività immateriale. L'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

I "Fondi per accantonamenti" sono rilevati quando: (i) si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che derivi da un evento passato, (ii) sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e (iii) possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'entità pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto dell'attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro. Quando è effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Il "Fondo per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali" accoglie il valore attuale della stima degli oneri da sostenere a fronte dell'obbligazione contrattuale di ripristino e sostituzione delle infrastrutture in concessione, prevista nelle convenzioni sottoscritte dalle società concessionarie autostradali del Gruppo con i rispettivi Concedenti e finalizzate ad assicurarne la dovuta funzionalità e sicurezza. Gli accantonamenti a tale fondo sono determinati in funzione dell'usura e vetustà dell'infrastruttura autostradale in essere alla chiusura dell'esercizio e, quindi, degli interventi programmati, tenendo conto, qualora significativa, della componente finanziaria legata al trascorrere del tempo.

I costi per manutenzione ordinaria, invece, sono rilevati nel conto economico al momento del relativo sostenimento e, pertanto, non sono inclusi nel fondo.

Il fondo, facendo riferimento ad interventi ciclici di manutenzione, accoglie la stima degli oneri che deriveranno da un singolo ciclo di interventi ed è determinato separatamente per ciascuna categoria di opera infrastrutturale (viadotti, cavalcavia, gallerie, barriere di sicurezza, pavimentazione autostradale). Per ciascuna categoria, sulla base delle specifiche valutazioni di carattere tecnico, delle conoscenze disponibili, della situazione attuale del traffico autostradale, dei materiali e della tecnologia in essere:

  • a) è stimata la durata del ciclo dell'intervento di ripristino o sostituzione;
  • b) è valutato lo stato di conservazione delle opere, raggruppando gli interventi in classi omogenee in relazione al grado di usura dell'infrastruttura e al numero di anni residui fino all'intervento previsto;
  • c) sono determinati i costi per ciascuna classe omogenea, sulla base degli elementi documentati verificabili alla data e degli interventi comparabili;
  • d) è determinato il valore complessivo degli interventi con riferimento al relativo ciclo;
  • e) è calcolato il fondo alla data di riferimento del bilancio, ripartendo gli oneri nel conto economico in relazione agli anni residui fino alla data prevista di intervento, coerentemente con la classe omogenea di usura dell'infrastruttura, attualizzando il valore così ottenuto alla data di valutazione sulla base di un tasso di interesse con "duration" coerente con quella dei flussi finanziari previsti.

Gli effetti, come sopra determinati, sono rilevati nelle seguenti voci del conto economico:

  • a) "Variazione operativa dei fondi per accantonamenti", relativamente agli effetti dell'aggiornamento delle stime derivanti dalle valutazioni di carattere tecnico (ammontare degli interventi da realizzare e tempistica prevista degli stessi) e della variazione del tasso di attualizzazione utilizzato rispetto a quello dell'esercizio precedente;
  • b) "Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti", con riferimento all'effetto del trascorrere del tempo, calcolato sulla base del valore del fondo e del tasso di interesse utilizzato per l'attualizzazione del fondo alla data di bilancio dell'esercizio precedente.

Al momento del sostenimento degli oneri dell'intervento, i costi sono rilevati per natura e la voce "Variazione operativa dei fondi per accantonamenti" accoglie l'utilizzo del fondo precedentemente accantonato, come descritto al precedente punto e).

Il "Fondo rinnovo beni in concessione", coerentemente con gli obblighi convenzionali in essere, accoglie il valore attuale della stima degli oneri che dovranno essere sostenuti nel tempo per l'esecuzione di specifici interventi di manutenzione straordinaria, rinnovo e sostituzione dei beni in concessione necessari per l'adempimento dell'obbligo di mantenimento dei requisiti di funzionalità e sicurezza dei beni in concessione, stabilito dai relativi contratti di concessione. Tali oneri, infatti, non potendo essere iscritti ad incremento del valore dei beni nel momento in cui vengono di volta in volta effettivamente sostenuti, in assenza del necessario requisito contabile (attività immateriali) vengono accantonati in un fondo in accordo con lo IAS 37 in funzione del grado di utilizzo dell'infrastruttura. Trattandosi di interventi ciclici, il valore del fondo iscritto in bilancio riflette la stima degli oneri che dovranno essere sostenuti nei limiti dell'orizzonte temporale del primo ciclo di interventi di piano, successivo alla data di chiusura del bilancio, calcolati, tenendo conto dei necessari fattori di attualizzazione, analiticamente per singolo intervento. La classificazione degli interventi tra quelli costitutivi il valore del fondo e quelli di costruzione/miglioria a favore del concedente, si basa su una valutazione dei contenuti essenziali dei progetti che presentano le caratteristiche richiamate dai criteri appena esposti nell'ambito di quelli inclusi nel Piano di investimenti approvato, supportata dalle funzioni tecniche.

Benefici per dipendenti

Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono rilevate per competenza per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio. Le passività relative ai benefici a medio-lungo termine garantiti ai dipendenti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali, se significative, e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione delle passività è effettuata da attuari indipendenti. L'utile o la perdita derivante dall'effettuazione del calcolo attuariale è interamente iscritto nel conto economico complessivo, nell'esercizio di riferimento.

Attività non correnti possedute per la vendita e attività/passività in dismissione e/o connesse ad attività operative cessate

Le attività non correnti possedute per la vendita e le attività e passività in dismissione e/o connesse ad attività operative cessate, il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché attraverso l'utilizzo continuativo, sono presentate separatamente dalle altre attività e passività della situazione patrimoniale - finanziaria.

Immediatamente prima di essere classificate come destinate alla vendita, ciascuna attività e passività è rilevata in base allo specifico IFRS di riferimento applicabile e successivamente iscritta al minore tra il valore contabile e il fair value, al netto dei relativi costi di vendita. Eventuali perdite per riduzione di valore sono rilevate immediatamente nel conto economico.

Relativamente all'esposizione nel conto economico, le attività operative dismesse o in corso di dismissione sono classificabili quali "attività operative cessate" qualora soddisfino uno dei seguenti requisiti:

  • a) rappresentino un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività;
  • b) siano parte di un unico programma coordinato di dismissione di un importante ramo autonomo di attività o di un'area geografica di attività;
  • c) siano imprese controllate acquisite esclusivamente in funzione di una successiva vendita.

Gli effetti economici derivanti dalla gestione e dismissione di tali attività operative, al netto dei relativi effetti fiscali, sono esposti in un'unica voce del conto economico, anche con riferimento ai dati dell'esercizio comparativo.

Ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore (fair value) ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti. L'ammontare rilevato riflette il corrispettivo a cui l'entità ha diritto in cambio dei beni trasferiti al cliente e/o dei servizi resi, da rilevare nel momento in cui sono state adempiute le proprie obbligazioni contrattuali.

Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati per competenza sulla base dei criteri specifici di seguito riportati:

  • a) i ricavi da pedaggio in base ai transiti autostradali;
  • b) i ricavi da diritti aeroportuali nel momento di utilizzo dell'infrastruttura da parte degli utenti;
  • c) le vendite per cessioni di beni quando i rischi e i benefici significativi legati alla proprietà dei beni stessi sono trasferiti all'acquirente;
  • d) le prestazioni di servizi in base allo stadio di completamento delle attività, sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza in relazione all'avanzamento dei lavori mediante il criterio della percentuale di completamento, determinato attraverso la metodologia della misurazione fisica dei lavori eseguiti o del rapporto tra costi sostenuti e costi totali stimati, così da attribuire i ricavi e il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza in proporzione allo stato di avanzamento lavori.

I ricavi di commessa, oltre ai corrispettivi contrattuali, includono le varianti, le revisioni dei prezzi, nonché eventuali richieste di corrispettivi aggiuntivi nella misura in cui è probabile che essi rappresentino effettivi ricavi determinabili con attendibilità. Nel caso in cui dall'espletamento delle attività di commessa sia prevista una perdita, questa è immediatamente iscritta nel conto economico indipendentemente dallo stato di avanzamento della commessa.

La differenza positiva o negativa tra il corrispettivo maturato e l'ammontare degli acconti è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo della situazione patrimoniale-finanziaria, tenuto anche conto delle eventuali svalutazioni effettuate a fronte dei rischi connessi al mancato riconoscimento dei lavori eseguiti per conto dei committenti. Nel caso in cui non sia possibile determinare attendibilmente il valore dei ricavi da prestazioni di servizi, questi ultimi sono rilevati fino a concorrenza dei costi sostenuti che si ritiene saranno recuperati. Le suddette fattispecie sono classificate nella voce "Altri ricavi";

e) i canoni attivi e le royalty lungo il periodo di maturazione, in base agli accordi contrattuali sottoscritti. Tali ricavi comprendono quelli derivanti dalla subconcessione a terzi di aree commerciali ed uffici all'interno delle infrastrutture aeroportuali e autostradali gestite dal Gruppo e, poiché sostanzialmente afferenti a locazioni di porzioni di infrastruttura, sono regolati dallo IAS 17. Si evidenzia che i ricavi in esame, in relazione agli accordi contrattuali in essere, sono in parte determinati sulla base dei ricavi conseguiti dal subconcessionario; quindi, il loro ammontare varia nel tempo;

  • f) i proventi per interessi, così come gli oneri per interessi, sono calcolati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo;
  • g) i dividendi quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Le prestazioni di servizi, sopra illustrate, includono anche i servizi di costruzione e/o miglioria resi a favore dei Concedenti, in applicazione dell'IFRIC 12, e afferenti i contratti di concessione, di cui sono titolari talune imprese del Gruppo. In particolare, tali ricavi rappresentano il corrispettivo spettante per l'attività effettuata e sono valutati al fair value, determinato sulla base del totale dei costi sostenuti (costituiti principalmente dai costi per materiali e servizi esterni, dai costi dei benefici per i dipendenti dedicati a tali attività, dagli oneri finanziari attribuibili, questi ultimi solo nel caso di servizi di costruzione e/o miglioria relativi ad opere per le quali è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi), nonché dell'eventuale margine sui servizi realizzati con strutture interne al Gruppo (in quanto rappresentativo del fair value dei medesimi servizi). La contropartita di tali ricavi per servizi di costruzione e/o miglioria è rappresentata dalle attività finanziarie (diritti concessori e/o contributi su opere) o dai diritti concessori delle attività immateriali.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando: (i) il loro ammontare è attendibilmente determinabile e vi è la ragionevole certezza che (ii) saranno ricevuti e che (iii) saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi.

I contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nell'esercizio di competenza, coerentemente con i costi cui sono commisurati.

I contributi ricevuti a fronte degli investimenti in infrastrutture autostradali e aeroportuali sono contabilizzati quali ricavi dei servizi di costruzione, la cui metodologia di determinazione è illustrata nel criterio di valutazione "Contratti di costruzione e servizi in corso di esecuzione".

Eventuali contributi ricevuti a fronte di investimenti in attività materiali sono iscritti a riduzione del costo dell'attività cui sono riferiti e concorrono, in riduzione, al calcolo delle relative quote di ammortamento.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito sono iscritte sulla base di una stima degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore, applicabili a ciascuna impresa del Gruppo.

I debiti relativi alle imposte sul reddito sono esposti tra le passività per imposte correnti della situazione patrimoniale-finanziaria, al netto degli acconti versati. L'eventuale sbilancio positivo è iscritto tra le attività per imposte correnti.

Le imposte anticipate e differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività (risultante dall'applicazione dei criteri di valutazione applicabili) e il valore fiscale delle stesse (derivante dall'applicazione della normativa tributaria in essere nel paese di riferimento delle società controllate) e sono iscritte:

a) le prime, solo se è probabile che ci sia un sufficiente reddito imponibile che ne consenta il recupero; b) le seconde, se esistenti, in ogni caso.

Anche per l'esercizio 2018 la Capogruppo Atlantia predispone il Consolidato Fiscale Nazionale, cui aderiscono talune imprese controllate di diritto italiano.

Pagamenti basati su azioni

Il costo delle prestazioni rese da amministratori e dipendenti che siano remunerate tramite piani di compensi basati su azioni e regolati con assegnazione dei titoli è determinato sulla base del fair value dei diritti concessi, misurato alla data di assegnazione. Il metodo di calcolo per la determinazione del fair value tiene conto, alla data di assegnazione, di tutte le caratteristiche (periodo di maturazione, eventuale prezzo e condizioni di esercizio, ecc.) dei diritti e del titolo oggetto del relativo piano, sulla base di ipotesi attuariali. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Il costo di tali piani è riconosciuto nel conto economico, con contropartita nel patrimonio netto, lungo il periodo di maturazione dei diritti concessi, sulla base della migliore stima di quelli che diverranno esercitabili.

Il costo di prestazioni rese da amministratori e dipendenti che siano remunerate tramite pagamenti basati su azioni e regolati per cassa è invece misurato al fair value delle passività assunte ed è riconosciuto nel conto economico, con contropartita tra le passività, lungo il periodo di maturazione dei diritti concessi sulla base della migliore stima di quelli che diverranno esercitabili. Fino a quando la passività non è estinta, il fair value della passività è rideterminato con riferimento alla data di chiusura di bilancio, rilevando nel conto economico le relative variazioni.

Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)

Alla data di chiusura del bilancio, il valore contabile delle attività materiali, immateriali, finanziarie e delle partecipazioni è soggetto a verifica per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, si procede alla stima del valore di tali attività, per verificare la recuperabilità degli importi iscritti a bilancio e determinare l'importo della eventuale svalutazione da rilevare nel conto economico. Per le attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle in corso di realizzazione, l'impairment test sopra descritto è effettuato almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali riduzioni di valore.

Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell'ambito dell'unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit – CGU) a cui l'attività appartiene. Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Qualora quest'ultimo risultasse superiore, l'attività è svalutata fino a concorrenza del valore recuperabile. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, ante imposte, che rifletta la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività. Nel caso di stima dei flussi finanziari futuri di CGU operative in funzionamento, si utilizzano, invece, flussi finanziari e tassi di attualizzazione al netto delle imposte, che producono risultati sostanzialmente equivalenti a quelli derivanti da una valutazione ante imposte. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico e sono classificate coerentemente alla natura dell'attività svalutata. Alla data di chiusura del bilancio, qualora vi sia indicazione che una perdita per riduzione di valore rilevata negli esercizi precedenti possa essersi ridotta, in tutto o in parte, si provvede a verificare la recuperabilità degli importi iscritti nella situazione patrimoniale-finanziaria e determinare l'eventuale importo della svalutazione da ripristinare nel conto economico; tale ripristino non può eccedere, in nessun caso, l'ammontare delle svalutazioni precedentemente effettuate. L'avviamento non è mai ripristinabile.

Stime e valutazioni

Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e valutazioni che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché nelle informazioni fornite nelle note illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell'esercizio. Tali stime sono utilizzate, principalmente, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, delle imposte anticipate e differite.

I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste e aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in bilancio.

Conversione delle partite in valuta

I reporting package di ciascuna impresa consolidata sono redatti utilizzando la valuta funzionale relativa al contesto economico in cui ciascuna impresa opera. Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono successivamente adeguate al tasso di cambio in

essere alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento e le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico. Le attività e passività non monetarie denominate in valuta e iscritte al costo storico sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

Ai fini del consolidamento nei conti del Gruppo, la conversione dei reporting package delle società consolidate con valute funzionali diverse dall'euro avviene applicando ad attività e passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche effettuate in sede di consolidamento, il tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio e alle voci di conto economico i cambi medi dell'esercizio (se approssimano i tassi di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni) o del periodo oggetto di consolidamento, se inferiore. Le relative differenze cambio sono rilevate direttamente nel conto economico complessivo e riclassificate nel conto economico al momento della perdita del controllo della partecipazione e, quindi, del relativo deconsolidamento.

Attività in paesi con iperinflazione

Come richiesto dallo IAS 29, il Gruppo effettua un'analisi per verificare se l'attività di un'impresa controllata sia espressa in una valuta funzionale di una economia iperinflazionata.

A tal fine, si provvede all'esame delle caratteristiche del contesto economico del Paese in cui opera l'impresa, facendo anche riferimento alla presenza di uno o più dei seguenti principali elementi:

  • a) la popolazione preferisce, generalmente, detenere la propria ricchezza o i propri risparmi sotto forma di beni non monetari o in una valuta estera relativamente stabile, al fine di mantenere il potere di acquisito;
  • b) i prezzi dei beni, i salari ed i tassi di interesse sono legati ad un indice dei prezzi, ovvero sono espressi (o le relative transazioni sono eseguite) in una valuta estera relativamente stabile;
  • c) il tasso di inflazione cumulato degli ultimi 3 anni è superiore al 100%.

Nel caso in cui si concluda che l'impresa operi in una economia iperinflazionata, le attività e le passività non monetarie (come definite dallo IAS 29, rappresentate essenzialmente dalle attività e passività non correnti che non sono legate contrattualmente alle variazioni dei prezzi) espresse nella relativa valuta funzionale sono rivalutate sulla base del tasso rappresentativo del livello generale di inflazione del Paese e gli effetti derivanti da tale rivalutazione sono rilevati nel conto economico. Le attività e le passività monetarie sono invece mantenute al relativo valore storico.

Successivamente a tale rivalutazione, il reporting package delle relative imprese è convertito in euro applicando la metodologia già illustrata nella sezione "Conversione delle poste in valuta" della presente nota.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico di pertinenza del Gruppo per la media ponderata delle azioni della Capogruppo in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico di pertinenza del Gruppo per la suddetta media ponderata, tenendo anche conto degli effetti connessi alla sottoscrizione, esercizio o conversione totale delle potenziali azioni che potrebbero essere emesse in relazione ai diritti in circolazione.

Adozione con decorrenza dall'1 gennaio 2018 dei nuovi principi contabili IFRS 15 – Ricavi da contratti con i clienti e IFRS 9 – Strumenti finanziari

IFRS 15 – Ricavi da contratti con i clienti

L'IFRS 15 ha sostituito i precedenti principi IAS 18 e IAS 11, nonché le relative interpretazioni IFRIC 13, IFRIC 15, IFRIC 18 e SIC 31.

Il nuovo principio stabilisce i criteri da seguire per la rilevazione dei ricavi derivanti dai contratti con i clienti, ad eccezione di quei contratti che ricadono nell'ambito di applicazione dei principi aventi ad oggetto i contratti di leasing, i contratti di assicurazione e gli strumenti finanziari.

Il principio definisce un quadro di riferimento complessivo per identificare il momento e l'importo dei ricavi da iscrivere in bilancio.

In base all'IFRS 15, l'impresa deve procedere all'analisi del contratto e dei relativi riflessi contabili attraverso le seguenti fasi:

  • a) identificazione del contratto;
  • b) identificazione delle "performance obligation" presenti nel contratto;
  • c) determinazione del prezzo della transazione;
  • d) allocazione del prezzo della transazione a ciascuna performance obligation individuata;
  • e) rilevazione dei ricavi al momento del soddisfacimento della performance obligation.

Pertanto, l'ammontare che l'entità rileva come ricavo deve riflettere il corrispettivo a cui essa ha diritto in cambio dei beni trasferiti al cliente e/o dei servizi resi, da rilevare nel momento in cui sono state adempiute le proprie obbligazioni contrattuali.

Ad esito degli approfondimenti condotti, non sono stati identificati impatti derivanti dall'adozione dell'IFRS 15 per il gruppo Atlantia, ad eccezione:

  • a) della riclassifica di talune somme riconosciute da Aeroporti di Roma a vettori aerei clienti a titolo di incentivazione al traffico aereo che, sulla base di quanto stabilito dal nuovo principio, sono ora classificate a riduzione dei ricavi percepiti da tale società controllata, anziché essere rilevate come costi per servizi forniti dai vettori, come in precedenza effettuato;
  • b) della ridenominazione delle voci "Attività per lavori su ordinazione" e "Passività per lavori su ordinazione" rispettivamente in "Attività contrattuali" e "Passività contrattuali".

In relazione al punto a), il conto economico consolidato del 2017, presentato a scopo comparativo, è stato rielaborato, con una riduzione pari a 6.567 migliaia di euro sia dei "Ricavi per servizi aeronautici" che dei "Costi per servizi", senza alcun effetto sul risultato netto dell'esercizio e/o sul patrimonio netto consolidato.

IFRS 9 – Strumenti finanziari

L'IFRS 9, che ha sostituito lo IAS 39, introduce nuove regole di classificazione e valutazione degli strumenti finanziari e un nuovo modello di impairment delle attività finanziarie, e di contabilizzazione delle operazioni di copertura definibili come di "hedge accounting".

In termini di impatti economici e/o patrimoniali derivanti dall'applicazione del nuovo principio, gli aspetti maggiormente rilevanti per il Gruppo, sono principalmente afferenti a:

  • a) la rappresentazione degli effetti delle variazioni del fair value attribuibili al rischio di credito associato ad attività e passività finanziarie, che l'IFRS 9 prevede siano rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo per talune tipologie di attività e passività finanziarie, anziché nel conto economico;
  • b) la rilevazione nel conto economico della differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello stesso, nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario. In precedenza il Gruppo, in accordo con lo IAS 39, per tale fattispecie continuava ad esprimere lo strumento al costo ammortizzato già rilevato, provvedendo alla rideterminazione prospettica del relativo tasso di interesse effettivo.

Come consentito dall'IFRS 9, il gruppo Atlantia ha provveduto alla rideterminazione dei saldi patrimoniali in essere al 31 dicembre 2017, rilevando l'effetto derivante dall'adozione del nuovo principio IFRS 9 quale rettifica del patrimonio netto all'1 gennaio 2018.

Con riferimento ai valori patrimoniali al 31 dicembre 2017 del gruppo Atlantia, riportati nella situazione patrimoniale – finanziaria inclusa nel bilancio consolidato a tale data, si evidenzia, quale unico effetto di rilievo derivante dall'adozione dell'IFRS 9, che le operazioni di modificazione non sostanziale delle passività finanziarie operate da Autostrade per l'Italia e Aeroporti di Roma nel 2017 (illustrate nella nota n. 7.15 del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017) comportano la rilevazione, in base al nuovo

principio, della differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) e il valore contabile dello strumento in essere alla data della modifica.

In relazione a ciò e come riepilogato nella situazione patrimoniale-finanziaria consolidata all'1 gennaio 2018 di seguito riportata, le passività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2017 sono state ridotte per 42 milioni di euro, rilevando le relative imposte differite per 10 milioni di euro; si rileva, pertanto, un incremento del patrimonio netto consolidato di 32 milioni di euro, di cui 29 milioni di euro di pertinenza del Gruppo.

Nella tabella seguente sono riportati i suddetti effetti.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2017 Impatti adozione
IFRS 9
01/01/2018
ATTIVITÀ
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali 302.799 302.799
Attività immateriali 27.424.561 27.424.561
Partecipazioni 266.974 266.974
Attività finanziarie non correnti 2.316.125 2.316.125
Attività per imposte anticipate 1.258.163 1.258.163
Altre attività non correnti 8.005 8.005
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 31.576.627 - 31.576.627
ATTIVITÀ CORRENTI
Attività commerciali 1.798.108 1.798.108
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.624.716 5.624.716
Attività finanziarie correnti 780.207 780.207
Attività per imposte sul reddito correnti 79.482 79.482
Altre attività correnti
Attività destinate alla vendita o connesse
187.059 187.059
ad attività operative cessate 11.061 11.061
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 8.480.633 - 8.480.633
TOTALE ATTIVITÀ 40.057.260 - 40.057.260
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi
8.772.377
2.990.601
28.570
3.086
8.800.947
2.993.687
TOTALE PATRIMONIO NETTO 11.762.978 31.656 11.794.634
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondi non correnti per impegni da convenzioni 2.960.647 2.960.647
Fondi non correnti per accantonamenti 1.566.541 - 1.566.541
Passività finanziarie non correnti 15.969.835 -41.652 15.928.183
Passività per imposte differite 2.253.718 9.996 2.263.714
Altre passività non correnti 108.052 108.052
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 22.858.793 -31.656 22.827.137
PASSIVITÀ CORRENTI
Passività commerciali 1.583.415 1.583.415
Fondi correnti per impegni da convenzioni 426.846 426.846
Fondi correnti per accantonamenti 379.823 379.823
Passività finanziarie correnti 2.253.836 2.253.836
Passività per imposte sul reddito correnti 151.500 151.500
Altre passività correnti 633.803 633.803
Passività connesse ad attività operative cessate 6.266 6.266
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 5.435.489 - 5.435.489
TOTALE PASSIVITÀ 28.294.282 -31.656 28.262.626
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 40.057.260 - 40.057.260

Inoltre, nel prospetto seguente si fornisce una visione d'insieme delle attività e passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2017, con evidenzia del relativo criterio di valutazione applicato ai sensi del precedente IAS 39 e del nuovo IFRS 9. Dal prospetto è possibile desumere che l'introduzione dell'IFRS 9, di fatto, non ha comportato impatti rispetto ai criteri di valutazione già adottati.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

IAS 39 IFRS 9
MIGLIAIA DI EURO Portafoglio Criterio di
valutazione
Saldo
31.12.2017
Portafoglio Criterio di valutazione Saldo
01.01.2018
ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI
Partecipazioni
Partecipazioni contabilizzate al fair value AFS FV to OCI 82.283 HFT FV to OCI 82.283
Attività finanziarie non correnti
Diritti concessori finanziari non correnti HTM AMORTISED COST 963.602 HTC AMORTISED COST 963.602
Attività finanziarie non correnti per contributi L&R AMORTISED COST 249.936 HTC AMORTISED COST 249.936
Depositi vincolati non correnti L&R AMORTISED COST 315.474 HTC AMORTISED COST 315.474
Derivati non correnti con fair value positivo - quota HA HEDGE
ACCOUNTING
CASH FLOW HEDGE
FAIR VALUE HEDGE
55.471 HEDGE
ACCOUNTING
CASH FLOW HEDGE
FAIR VALUE HEDGE
55.471
Derivati non correnti con fair value positivo - quota non HA FV to PL FV to PL 51.797 FV to PL FV to PL 51.797
Altre attività finanziarie non correnti L&R AMORTISED COST 679.845 HTC AMORTISED COST 679.845
Attività commerciali
Crediti commerciali L&R AMORTISED COST 1.703.106 HTC AMORTISED COST 1.703.106
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Disponibilità liquide L&R AMORTISED COST 4.840.250 HTC AMORTISED COST 4.840.250
Mezzi equivalenti L&R AMORTISED COST 784.466 HTC AMORTISED COST 784.466
Attività finanziarie correnti
Diritti concessori finanziari correnti HTM AMORTISED COST 447.089 HTC AMORTISED COST 447.089
Attività finanziarie correnti per contributi L&R AMORTISED COST 70.110 HTC AMORTISED COST 70.110
Depositi vincolati correnti L&R AMORTISED COST 179.222 HTC AMORTISED COST 179.222
HEDGE CASH FLOW HEDGE HEDGE CASH FLOW HEDGE
Derivati correnti con fair value positivo - quota HA ACCOUNTING FAIR VALUE HEDGE - ACCOUNTING FAIR VALUE HEDGE -
Derivati correnti con fair value positivo - quota non HA FV to PL FV to PL 528 FV to PL FV to PL 528
Quota corrente di altre attività finanziarie a medio-lungo
termine
L&R AMORTISED COST 70.720 HTC AMORTISED COST 70.720
Altre attività finanziarie correnti L&R AMORTISED COST 12.538 HTC AMORTISED COST 12.538

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

IAS 39 IFRS 9
MIGLIAIA DI EURO Valutazione Saldo
31.12.2017
Valutazione Saldo
01.01.2018
PASSIVITÀ
Passività finanziarie non correnti
Prestiti obbligazionari AMORTISED COST 10.976.377 AMORTISED COST 10.968.313
Prestiti obbligazionari coperti con strumenti di FV hedge FVTPL 385.712 FVTPL 385.712
Finanziamenti a medio-lungo termine AMORTISED COST 4.011.504 AMORTISED COST 3.977.916
Derivati non correnti con fair value negativo CASH FLOW HEDGE
FAIR VALUE HEDGE
390.465 CASH FLOW HEDGE
FAIR VALUE HEDGE
390.465
Derivati non correnti con fair value negativo FV to PL 175.110 FV to PL 175.110
Altre passività finanziarie non correnti AMORTISED COST 30.667 AMORTISED COST 30.667
Passività commerciali
Debiti commerciali AMORTISED COST 1.581.773 AMORTISED COST 1.581.773
Passività finanziarie correnti
Scoperti di conto corrente AMORTISED COST 17.813 AMORTISED COST 17.813
Finanziamenti a breve termine AMORTISED COST 430.086 AMORTISED COST 430.086
Derivati correnti con fair value negativo CASH FLOW HEDGE - CASH FLOW HEDGE -
FAIR VALUE HEDGE FAIR VALUE HEDGE
Derivati correnti con fair value negativo FV to PL 14.372 FV to PL 14.372
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine AMORTISED COST 1.717.935 AMORTISED COST 1.717.935
Altre passività finanziarie correnti AMORTISED COST 73.630 AMORTISED COST 73.630

LEGENDA

AFS Attività disponibili per la vendita
AMORTISED COST Costo ammortizzato
FV to PL (FVTPL) Rilevazioni di fair value a conto economico
FV to OCI (FVTOCI) Rilevazioni di fair value a conto economico complessivo
HEDGE ACCOUNTING Contabilizzazione delle operazioni di copertura
HFT Attività possedute per la negoziazione
HTC Attività detenuta per l'incasso
HTC&S Detenuto per l'incasso e/o vendita
HTM Attività detenute sino a scadenza
L&R Finanziamenti e crediti

Principi contabili e interpretazioni di nuova emissione, rivisitazioni e modifiche a principi e interpretazioni esistenti non ancora in vigore

Come richiesto dallo IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori - nel seguito sono indicati i nuovi principi e le nuove interpretazioni contabili, oltre alle modifiche ai principi ed alle interpretazioni esistenti già applicabili, non ancora in vigore al 31 dicembre 2018, che potrebbero trovare applicazione in futuro nel bilancio consolidato del Gruppo.

Titolo documento Data di entrata in
vigore del
documento IASB
Data di
omologazione da
parte dell'UE
Nuovi principi contabili e nuove interpretazioni
IFRS 16 - Leasing 1° gennaio 2019 Ottobre 2017
Modifiche ai principi contabili ed alle interpretazioni esistenti
Annual improvements to IFRSs: 2015-2017
1° gennaio 2019
Non omologato
Modifiche allo IAS 1 – Presentazione del bilancio 1° gennaio 2020 Non omologato
Modifiche allo IAS 8 – Principi contabili, variazioni nelle stime
contabili e correzione di errori
1° gennaio 2020 Non omologato
Modifiche allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti 1° gennaio 2020 Non omologato
Modifiche all'IFRS 3 – Aggregazioni aziendali 1° gennaio 2020 Non omologato

IFRS 16 – Leasing

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato la versione definitiva del nuovo principio contabile relativo alla contabilizzazione delle operazioni di locazione finanziaria, che sostituisce lo IAS 17, l'IFRIC 4, il SIC 15 e il SIC27, e la cui adozione è stabilita a partire dal 1° gennaio 2019. Il nuovo principio fornisce una diversa definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo di un bene, per distinguere i contratti di locazione dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

In capo al locatario, il nuovo principio contabile interviene uniformando il trattamento contabile dei leasing operativi e finanziari. Infatti, l'IFRS 16 impone al locatario di esporre nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria le attività derivanti da un contratto di leasing, da rilevare e classificare come diritti d'uso (ovvero nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività sottostanti se fossero di proprietà), da sottoporre poi ad ammortamento sulla base della durata del diritto. Al momento di rilevazione iniziale, a fronte del suddetto diritto, il locatario provvede, inoltre all'iscrizione della passività derivante dal contratto, per un ammontare pari al valore attuale dei canoni obbligatori minimi dovuti.

L'IFRS 16 chiarisce che un conduttore, nell'ambito del contratto di leasing, deve separare le componenti relative alla locazione (a cui risultano applicabili le previsioni dell'IFRS 16) da quelle relative ad altri servizi, cui devono essere invece applicabili le relative previsioni degli altri IFRS.

Possono essere esclusi dalla nuova metodologia di rappresentazione contabile, in un'ottica di scarsa significatività per il locatario, i contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e quelli che hanno per oggetto beni di modico valore.

Per quanto riguarda il locatore, rimangono invece sostanzialmente applicabili i modelli contabili alternativi del leasing finanziario o del leasing operativo, a seconda delle caratteristiche del contratto, così come attualmente disciplinati dallo IAS 17; conseguentemente, sarà necessario procedere alla rilevazione

del credito finanziario (nel caso di leasing finanziario) o dell'attività materiale (nel caso di un leasing operativo).

Per quanto riguarda i possibili impatti per il gruppo Atlantia derivanti dall'introduzione dell'IFRS 16, si è proceduto nelle attività di analisi circa i possibili effetti derivanti dalla sua introduzione. Si evidenzia che il Gruppo non detiene significativi strumenti di leasing in qualità di locatario, e che gli stessi sono principalmente riferibili a locazioni operative di immobili.

Il progetto di identificazione preliminare dei potenziali impatti è stato delineato in più fasi, tra cui la mappatura dei contratti potenzialmente idonei a contenere un contratto di locazione e l'analisi degli stessi al fine di comprendere le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.

A tal fine, il Gruppo intende avvalersi delle seguenti semplificazioni concesse dal principio:

  • a) applicazione prospettica, con l'iscrizione nella situazione patrimoniale-finanziaria al 1° gennaio 2019 degli effetti cumulati derivanti dall'applicazione del principio, senza modifica del conto economico comparativo dell'esercizio 2018;
  • b) utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione della durata del contratto di locazione, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata;
  • c) esclusione dalla nuova metodologia di rappresentazione contabile, in un'ottica di scarsa significatività, per i contratti di leasing che hanno una durata residua pari o inferiore a 12 mesi (a partire dalla data del 1° gennaio 2019) e quelli che hanno per oggetto beni di modico valore, relativi essenzialmente a computer, telefoni e altri dispositivi elettronici. Per tali beni i canoni di locazione continueranno ad essere rilevati a conto economico, per la durata dei rispettivi contratti;
  • d) esclusione dei costi diretti iniziali dalla misurazione del diritto al 1° gennaio 2019;
  • e) esclusione dell'applicazione del nuovo principio per i contratti contenenti un contratto di locazione con attività sottostante un bene immateriale.

A tal fine, è in via di completamento la valutazione dell'impatto dell'adozione del nuovo principio sul bilancio consolidato del gruppo Atlantia: sulla base delle informazioni disponibili, si stima sulla situazione patrimoniale finanziaria consolidata del Gruppo al 1°gennaio 2019 un incremento delle passività finanziarie (per locazioni) pari a circa 150 milioni, sostanzialmente corrispondente ad un incremento dei diritti d'uso, mentre si ritiene che l'impatto sul risultato dell'esercizio sarà non significativo nel tempo, con la rilevazione degli oneri finanziari da attualizzazione e degli ammortamenti delle attività, in luogo dell'attuale rilevazione degli oneri per godimento di beni di terzi.

Annual Improvements to IFRSs: 2015 – 2017

In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2015 – 2017 cycle", relativo alle modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi.

Le principali modifiche che potrebbero avere una rilevanza per il Gruppo si riferiscono:

  • a) all'IFRS 3 Aggregazioni aziendali, e all'IFRS 11 Accordi congiunti. La modifica stabilisce che nel caso di acquisizione del controllo di un business che rappresenti una joint operation, l'entità deve misurare al fair value l'eventuale interessenza precedentemente detenuta nel business. Tale approccio non deve essere, invece, applicato nel caso di acquisizione del controllo congiunto;
  • b) allo IAS 12 Imposte sul reddito. Si chiarisce che gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti relativi a strumenti finanziari classificati come strumenti di patrimonio netto) sono contabilizzati in maniera coerente con la transazione che li ha generati, e pertanto, a seconda dei casi, saranno rilevati nel conto economico, nel conto economico complessivo o nel patrimonio netto.

Modifiche allo IAS 1 – Presentazione del bilancio, e allo IAS 8 – Principi contabili, variazioni nelle stime contabili e correzione di errori

Il 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)", che ha introdotto una modifica per rendere più specifica la definizione del termine "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 e IAS 8. Tale emendamento ha inoltre l'obiettivo di introdurre il concetto di

"obscured information", accanto ai concetti di informazione "omessa" o "errata" già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

Modifiche allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti

Il 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)", che prevede delle modifiche allo IAS 19 al fine di chiarire come un'entità debba rilevare una modifica (cioè, un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano, chiarendo che che dopo il verificarsi di tale evento l'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il service cost e l'interest cost per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento.

Modifiche all'IFRS 3 – Aggregazioni aziendali

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)", volto a introdurre alcune modifiche al principio contabile IFRS 3 per meglio chiarire la definizione di business. In particolare, l'emendamento chiarisce che la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business se vi è comunque la presenza di un insieme integrato di attività, processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività, processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscano in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), da utilizzare su base opzionale per l'entità, per determinare se un insieme di attività, processi e beni acquistati sia un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di consentire la comprensione dell'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano alle business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Per tutti i principi di nuova emissione, ad eccezione dell'IFRS 16, per il quale si rinvia a quanto in precedenza descritto inclusa la stima degli impatti attesi, nonché per le rivisitazioni e gli emendamenti ai principi esistenti, il gruppo Atlantia sta valutando gli eventuali impatti attualmente non ragionevolmente stimabili, derivanti dalla loro applicazione futura.

4. CONCESSIONI

Il core business del gruppo Atlantia è rappresentato dalla gestione delle concessioni amministrative autostradali e aeroportuali di cui sono titolari le società del gruppo Atlantia, aventi ad oggetto, la costruzione e la gestione, rispettivamente, di infrastrutture autostradali e aeroportuali in Italia e nel mondo.

Nel seguito si forniscono le informazioni essenziali relative ai contratti di concessione detenuti dalle imprese del gruppo Atlantia.

Per ulteriori approfondimenti sugli eventi regolatori dell'esercizio connessi alle concessioni detenute dalle società del gruppo Atlantia, si rimanda alla nota n. 10.7 "Eventi significativi in ambito legale e concessorio".

Attività autostradali italiane

Il core business del gruppo Atlantia è rappresentato dalla gestione delle concessioni amministrative autostradali e aeroportuali di cui sono titolari le società del gruppo Atlantia, aventi ad oggetto, la costruzione e la gestione, rispettivamente, di infrastrutture autostradali e aeroportuali in Italia e nel mondo.

Nel seguito si forniscono le informazioni essenziali relative ai contratti di concessione detenuti dalle imprese del gruppo Atlantia.

Per ulteriori approfondimenti sugli eventi regolatori dell'esercizio connessi alle concessioni detenute dalle società del gruppo Atlantia, si rimanda alla nota n. 10.7 "Eventi significativi in ambito legale e concessorio".

Attività autostradali italiane

Le concessioni in vigore stabiliscono, per i concessionari di tratte autostradali, il diritto di riscuotere i pedaggi dall'utenza autostradale aggiornati annualmente in base ad una formula tariffaria prevista nelle singole convenzioni, a fronte dell'obbligo di pagare i canoni concessori, eseguire gli interventi di ampliamento e ammodernamento della infrastruttura autostradale assentita in concessione e provvedere alla manutenzione e gestione delle tratte in concessione. Alla scadenza le concessioni non sono oggetto di rinnovo automatico, ma sono assegnate attraverso gara pubblica, così come stabilito dalla vigente normativa; a tal fine, tutte le opere autostradali realizzate dal concessionario (cosiddetti "beni devolvibili") devono essere gratuitamente trasferite in buono stato di manutenzione al Concedente, salvo il caso delle concessioni che prevedano il pagamento, da parte del concessionario subentrante, del valore contabile residuo dei beni devolvibili.

Per le concessioni autostradali detenute dalle società incluse nel settore operativo attività autostradali italiane, le uniche variazioni da segnalare rispetto al 2017 riguardano:

a) la sottoscrizione del II Atto Aggiuntivo alla Convenzione Unica di Autostrade per l'Italia in data 22 febbraio 2018, per disciplinare l'inserimento del Nodo stradale di Casalecchio, stralcio Nord, tra gli impegni di investimento di Autostrade per l'Italia fino ad un importo complessivo massimo di circa 158 milioni di euro, di cui circa 2 milioni di euro già sostenuti, relativi alla progettazione, e circa 156 milioni di euro da corrispondere ad ANAS, che provvederà a realizzare l'intervento e successivamente a gestirlo. L'importo sarà corrisposto in funzione dell'avanzamento dei lavori ad ANAS, in base ad apposita convenzione da stipulare, e sarà oggetto di recupero da parte di Autostrade per l'Italia mediante la specifica componente tariffaria K.

L'atto aggiuntivo sottoscritto ha acquisito efficacia con l'approvazione dello stesso con decreto da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell'Economia e delle Finanze n. 128 del 16 marzo 2018, registrato alla Corte dei Conti in data 31 maggio 2018;

b) l'aggiornamento quinquennale del piano economico-finanziario di Autostrade per l'Italia, che il 15 giugno 2018 ha sottoposto al Concedente e da formalizzare mediante Atto Aggiuntivo alla

Convenzione vigente. Sono in corso interlocuzioni con il Concedente per la finalizzazione di tale aggiornamento;

  • c) la decisione della Commissione Europea per la proroga della concessione di Autostrade per l'Italia. A luglio 2017 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha negoziato con la Commissione Europea un accordo nel quale sono stati fissati gli elementi cardine ai fini del riconoscimento della proroga di 4 anni della durata della concessione di Autostrade per l'Italia a fronte di incrementi tariffari predeterminati e di un valore di subentro a scadenza. Con comunicato pubblicato in data 27 aprile 2018 sul sito della Commissione Europea è stata data notizia dell'approvazione da parte della Commissione stessa del "piano di investimenti per le autostrade italiane", che prevede, a fronte della realizzazione del piano di investimenti di Autostrade per l'Italia pari a circa 7,9 miliardi di euro, l'estensione della durata della concessione di quattro anni (dal 31 dicembre 2038 al 31 dicembre 2042), il contenimento degli incrementi tariffari e l'introduzione di un valore di subentro alla scadenza della concessione. La decisione della Commissione Europea è stata pubblicata sul sito istituzionale della stessa in data 31 luglio 2018. Alla data di approvazione del presente bilancio consolidato il Governo italiano non ha dato seguito alla decisione della Commissione Europea;
  • d) l'accordo per il potenziamento in sede del sistema autostradale/tangenziale nodo di Bologna, già sottoscritto ad aprile 2016 da Autostrade per l'Italia con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Emilia-Romagna, la Città metropolitana di Bologna e il Comune di Bologna per il potenziamento in sede del sistema autostradale/tangenziale nodo di Bologna, per il quale si è conclusa la procedura di valutazione di impatto ambientale con il provvedimento VIA del 31 marzo 2018. In data 21 marzo 2018 Autostrade per l'Italia ha richiesto al MIT la convocazione della conferenza di servizi successivamente fissata per il 13 settembre 2018. A seguito di specifici incontri richiesti dal Ministero, si è reso necessario eseguire alcuni approfondimenti tecnici sul tema della soluzione progettuale, pertanto il Ministero ha ritenuto di differire la convocazione della conferenza di servizi a data da destinarsi. Alla data di approvazione del presente bilancio consolidato sono in corso interlocuzioni con il Ministero per verificare la possibilità di ipotesi alternative al progetto oggetto della Conferenza di Servizi;
  • e) la sottoscrizione dell'Atto Aggiuntivo alla Convenzione Unica di Tangenziale di Napoli, in data 22 febbraio 2018, relativo all'aggiornamento quinquennale (2014 – 2018) del piano economicofinanziario alla Convenzione. Lo stesso ha acquisito efficacia con l'approvazione dello stesso con decreto da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell'Economia e delle Finanze n. 128 del 16 marzo 2018, registrato alla Corte dei Conti in data 31 maggio 2018.

Si segnala inoltre che risulta ancora in corso l'iter per l'aggiornamento dei piani economico–finanziari di Raccordo Autostradale Valle d'Aosta e Società Autostrada Tirrenica.

Con riferimento alla concessione di Autostrade per l'Italia, si evidenzia che è in fase di realizzazione un programma di investimenti in "Grandi Opere" (inclusivo delle opere previste nella Convenzione del 1997, del IV Atto Aggiuntivo 2002 e degli Altri Investimenti), quantificabile in circa 18 miliardi di euro, di cui circa 10,4 miliardi di euro già realizzati al 31 dicembre 2018 (10,1 miliardi di euro al 31 dicembre 2017), riguardante essenzialmente il potenziamento di tratte autostradali già in esercizio.

Con riferimento alla concessione detenuta da Autostrade Meridionali, scaduta in data 31 dicembre 2012, si evidenzia che la società continua a gestire la tratta autostradale (A3 Napoli – Salerno) in regime di proroga, secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione a suo tempo sottoscritta, in attesa dell'esito del contenzioso relativo alla gara indetta per l'identificazione del nuovo concessionario che subentrerà nella gestione della tratta. Per ulteriori informazioni in merito si rinvia alla nota n. 10.7 "Eventi significativi in ambito legale e concessorio".

Attività autostradali estere

Brasile

Le concessioni delle società brasiliane incluse nel settore operativo attività autostradali estere prevedono una serie di obblighi di investimento, manutenzione e gestione delle tratte autostradali in concessione, a fronte dei quali le concessionarie incassano i pedaggi dall'utenza autostradale, le cui tariffe sono aggiornate annualmente in base alla variazione dell'inflazione.

Con riferimento agli investimenti di tali concessionarie si evidenzia per rilevanza che:

  • a) per Rodovias das Colinas sono previsti investimenti per un importo residuo di circa 103 milioni di reais brasiliani (pari a 26 milioni di euro). In parallelo la concessionaria sta negoziando con il Concedente atti aggiuntivi per la realizzazione di alcuni nuovi interventi per un valore complessivo di circa 154 milioni di reais brasiliani (pari a circa 40 milioni di euro) a fronte di una compensazione a favore della concessionaria;
  • b) Rodovia MG050 ha in corso di esecuzione il programma di investimenti contrattuale per il potenziamento della tratta. Il valore residuo degli investimenti da realizzare è di circa 815 milioni di reais brasiliani (pari a circa 185 milioni di euro). Tale ammontare include gli interventi previsti da un atto aggiuntivo firmato a maggio 2017 con il Concedente che ridefinisce, tra l'altro, il piano degli investimenti.

Alla scadenza tutte le opere autostradali oggetto della concessione devono essere restituite in buono stato di manutenzione al Concedente.

Cile

Le concessioni delle società cilene incluse nel settore operativo attività autostradali estere prevedono una serie di obblighi di investimento, manutenzione e gestione delle tratte autostradali in concessione, a fronte dei quali le concessionarie incassano i pedaggi dall'utenza autostradale. In alcuni casi, le concessioni prevedono un valore minimo garantito di ricavi da parte del Concedente. Le tariffe sono aggiornate annualmente in base all'inflazione e, per talune concessioni, all'aggiunta di incrementi reali predefiniti (3,5% per Costanera Norte, Vespucio Sur e Nororiente, 1,5% per AMB) o a fattori legati all'incidentalità (Los Lagos).

Alla scadenza tutte le opere autostradali oggetto della concessione devono essere restituite in buono stato di manutenzione al Concedente.

Si evidenzia che le concessioni di Nororiente e AMB prevedono la scadenza delle stesse al raggiungimento di specifici valori predefiniti di ricavi complessivi attualizzati (a un tasso di attualizzazione definito dal contratto di concessione) e comunque non oltre una certa data.

L'Atto Aggiuntivo denominato Programma Santiago Centro Oriente (c.d. CC7), sottoscritto negli anni precedenti dalla concessionaria Costanera Norte con il Concedente, prevede la realizzazione di 7 interventi volti a eliminare i principali colli di bottiglia sulla tratta in concessione. L'ammontare complessivo degli investimenti previsti nell'accordo è di circa 255 miliardi di pesos cileni (347 milioni di euro). L'avanzamento a fine 2018 è pari a circa il 95%. L'Atto Aggiuntivo prevede un meccanismo di compensazione di investimenti e costi del progetto con ricavi da portali addizionali, secondo un meccanismo di revenue sharing con il Concedente, possibili pagamenti da parte dello stesso e/o eventuale estensione della concessione per un massimo di 3 anni, al fine di garantire un rendimento predefinito del progetto. Qualora al termine dell'eventuale estensione risultasse un credito residuo a favore della concessionaria, è previsto il pagamento del saldo da parte del Concedente.

A luglio 2018 Nororiente ha terminato i lavori per l'implementazione del sistema di pedaggiamento Free Flow, per un costo di circa 3 miliardi di pesos cileni (pari a circa 4 milioni di euro), prevista da un atto

aggiuntivo firmato a maggio 2018 con il Ministerio de Obras Públicas (MOP). La concessionaria sarà compensata per i mancati ricavi dovuti ad evasioni, attraverso l'estensione di 10 mesi della durata della concessione ovvero, a scelta del MOP, con pagamento cash al termine originario della concessione.

La concessionaria AMB ha in programma lavori per la realizzazione della tratta Nord prevista dalla concessione per un costo stimato in circa 25 miliardi di pesos cileni (32 milioni di euro). L'avvio delle opere, subordinatamente all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni, è previsto per il 2019.

A luglio 2017 Grupo Costanera si è aggiudicata la gara per la concessione degli ultimi 5,2 km dell'anello interno della citta di Santiago (Americo Vespucio Oriente II), da realizzarsi interamente in tunnel per un costo di realizzazione previsto di circa 380 miliardi di pesos cileni (490 milioni di euro). L'inizio della concessione decorre dal 5 aprile 2018, data nella quale il Decreto Supremo di aggiudicazione è stato pubblicato nella gazzetta ufficiale.

A febbraio 2018 Grupo Costanera si è inoltre aggiudicata la gara per la concessione di una nuova tratta autostradale urbana di 9,2 km che collega Ruta 78 e Ruta 68 nella città di Santiago, per un costo di realizzazione previsto di circa 165 miliardi di pesos (pari a circa 210 milioni di euro). L'inizio della concessione decorre dal 21 aprile 2018, data nella quale il Decreto Supremo di aggiudicazione è stato pubblicato nella gazzetta ufficiale.

Si ricorda infine che a dicembre 2017 è stata firmata dal Ministero delle Opere Pubbliche e dal Ministero delle Finanze del Cile una risoluzione con la quale si richiede alla concessionaria Los Lagos, per ragioni di interesse pubblico e urgenza, la realizzazione di alcuni interventi di viabilità e sicurezza stradale ("Programa de Obras de Seguridad y Serviciabilidad"), che saranno riequilibrati a favore della concessionaria ad un tasso predeterminato attraverso estensione del contratto di concessione e/o eventuale pagamento in denaro, che saranno formalizzati in apposito atto aggiuntivo al contratto di concessione. Il valore complessivo del programma è di circa 29 miliardi di pesos cileni (37 milioni di euro).

Polonia

La concessione di Stalexport Autostrada Malopolska S.A prevede taluni obblighi di investimento, manutenzione e gestione a fronte dei quali la concessionaria incassa i pedaggi dall'utenza autostradale. Non si rilevano per tale concessione variazioni rispetto al 2017.

Attività aeroportuali italiane

La concessionaria Aeroporti di Roma (di seguito ADR) gestisce in esclusiva il sistema aeroportuale della Capitale (costituito dall'aeroporto "Leonardo da Vinci" di Fiumicino e dall'aeroporto "G.B. Pastine di Ciampino) in virtù della concessione affidata alla Società con legge 10 novembre 1973, n. 755 e dell'Atto Unico "Convenzione per la gestione del sistema aeroportuale della Capitale e Contratto di Programma" (di seguito Atto Unico) stipulato il 25 ottobre 2012, che ha sostituito la precedente Convenzione di gestione n. 2820 del 26 giugno 1974. L'Atto Unico disciplina, in un documento unitario, sia i rapporti inerenti la concessione di gestione aeroportuale (Titolo I "Convenzione"), sia le modalità e i criteri di determinazione dei corrispettivi regolamentati, ovvero dei corrispettivi dei servizi, offerti in regime di esclusiva dal gestore, relativi alle attività aeronautiche espletate sul sedime aeroportuale, nonché il loro aggiornamento per tutta la durata di gestione aeroportuale (Titolo II "Contratto di Programma e Regolazione Tariffaria"). La determinazione e l'adeguamento delle tariffe regolamentate si basano sull'applicazione di una metodologia "Rab-based" che tiene conto, tra le altre cose, dell'ammontare degli investimenti eseguiti e delle previsioni di traffico.

Nel rispetto del principio che la gestione deve essere improntata a criteri di economicità e organicità, così come sancito dalla Legge 10 novembre 1973 n. 755 e successive modificazioni, con la firma dell'Atto Unico ADR si è impegnata:

3. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018

  • a) alla progressiva realizzazione delle infrastrutture ivi elencate, al fine di adeguare il sistema aeroportuale della Capitale ai volumi di traffico attesi nell'arco dell'intera durata della concessione (fino al 30 giugno 2044);
  • b) alla gestione del citato sistema aeroportuale da realizzarsi tramite l'espletamento dei servizi aeroportuali di competenza (ad esempio manutenzione di piste e piazzali), ma anche tramite la subconcessione di aree e locali destinati ad attività aeronautiche e ad altre attività, quali ad esempio le attività commerciali.

Con riferimento agli impegni di investimento sottoscritti da ADR in convenzione, si rinvia a quanto più ampiamente illustrato nella sezione "Attività aeroportuali italiane" della Relazione sulla gestione che accompagna il presente bilancio consolidato. In particolare, l'impegno di realizzazione degli investimenti è focalizzato su un periodo di dieci anni che costituisce, ai sensi della convenzione, il cosiddetto "Piano di Sviluppo Aeroportuale". A sua volta, ciascun quinquennio del Piano di Sviluppo riporta il dettaglio degli investimenti da realizzare in corrispondenza di ciascun "sotto-periodo" regolatorio, ai fini tariffari. Attualmente è in corso il primo periodo decennale 2012-2021. L'ultimo Piano di Sviluppo, approvato nel dicembre 2016, prevede per il secondo quinquennio regolatorio (2017-2021) la realizzazione di investimenti complessivi per circa 1.795 milioni di euro. Nel 2018 sono stati effettivamente realizzati investimenti per circa 172 milioni di euro in base a quanto previsto nella contabilità regolatoria, ivi inclusi 5 milioni di euro relativi ad attività immobiliari, prevalentemente progettazioni di nuove infrastrutture immobiliari, inizialmente non previste nel quinquennio regolatorio autorizzato da ENAC. A fronte degli impegni indicati nell'Atto Unico, ADR ha il diritto di percepire i proventi derivanti da:

  • a) l'utilizzo da parte di vettori e passeggeri delle infrastrutture aeroportuali;
  • b) l'uso a qualunque fine di aree, manufatti e locali dei sedimi aeroportuali in concessione;
  • c) la riscossione di un equo corrispettivo da chiunque svolga sul sedime in concessione una attività non aeronautica a fine di lucro, non altrimenti compensata.

ADR ha inoltre l'obbligo di versare un canone annuo di concessione all'ENAC.

Le opere realizzate da ADR sul sedime aeroportuale sono considerate di proprietà di ADR sino al termine della concessione di gestione del sistema aeroportuale. L'art. 20bis del Contratto di Programma prevede al comma 4 che alla scadenza naturale della concessione ADR avrà diritto a ricevere un ammontare pari al valore residuo degli investimenti realizzati e non ancora ammortizzati, desunto dalla contabilità regolatoria. A fine 2018 non risultano beni in esercizio il cui valore residuo a fine concessione da contabilità regolatoria sarà superiore a zero.

Attività aeroportuali estere

La società Aéroports de la Côte D'Azur (nel seguito ACA) gestisce in esclusiva gli aeroporti di Nizza e Cannes-Mandelieu in virtù della concessione affidata con il decreto del 14 giugno 2008 con scadenza al 31 dicembre 2044; la società ha inoltre la proprietà e la gestione dell'aeroporto di Saint Tropez. Secondo quanto previsto dal Codice dell'aviazione Civile francese all'articolo R. 224-3-1, le tariffe per gli aeroporti in concessione si basano su un criterio di correlazione con: (i) i costi del servizio pubblico aeroportuale, inclusivo di infrastrutture e servizi ed (ii) i ricavi prodotti dalle attività commerciali all'interno dell'aeroporto ed individuate con decreto ministeriale o con contratti pluriennali. Detto sistema regolatorio prevede che le modifiche attese nei volumi di traffico, nei costi e nei ricavi della attività del settore aeronautico e delle attività non aeronautiche siano prese a riferimento per determinare il livello di remunerazione del capitale investito e, conseguentemente, il livello delle tariffe dell'esercizio successivo. Nel corso del 2016, prima della sua privatizzazione, ACA ed il Concedente, la Direction Général de l'Aviation Civile (DGCA), hanno individuato i principi fondamentali del contratto pluriennale per la definizione del periodo tariffario 2017–2022, e di quelli successivi. Tali principi, tra l'altro, separavano il perimetro dei servizi regolati da quelli non regolati, prevedendo una contribuzione dei servizi commerciali al perimetro regolato, ove necessaria, volta a garantire la giusta remunerazione, previa omologazione del contratto pluriennale di regolazione economica (di seguito il "CRE") da parte dell'Autorità di Supervisione Indipendente (ASI) per gli aspetti di competenza. A causa della mancata

omologazione del progetto di CRE convenuto tra ACA ed il Concedente, da parte dell'ASI, per il periodo tariffario 2017-2018, sono rimaste vigenti le tariffe omologate in precedenza.

In data 14 luglio 2018 è stato pubblicato un decreto emesso dal Ministro dei Trasporti francese che, nell'ambito delle proprie attribuzioni, ha fissato i criteri di regolazione economica per i servizi aeroportuali resi dagli aeroporti di Nice-Cote d'Azur e Cannes-Mandelieu (ACA) distinguendo espressamente il perimetro delle attività regolate da quelle non-regolate ai fini tariffari, con la determinazione di un plafond di evoluzione tariffaria sulla durata della Concessione. Per l'aggiornamento delle tariffe per il periodo 2017-2018, si rinvia a quanto descritto nella nota n. 10.7 "Eventi significativi in ambito legale e concessorio".

Gruppo Abertis

I principali contratti di concessione delle società del gruppo Abertis riguardano la manutenzione e gestione delle diverse tratte autostradali gestite dalle concessionarie del gruppo. Al termine del periodo di concessione, l'infrastruttura dovrà essere restituita in perfette condizioni al Concedente. I pedaggi sono indicizzati all'inflazione in base a formule specifiche per ogni concessione. Si descrivono nel seguito le principali variazioni occorse nel 2018.

Spagna

La concessionaria spagnola Castellana si è aggiudicata nel mese di gennaio 2018 e con scadenza il mese di novembre 2029, il contratto di concessione che fino a quella data era affidato all'altra società del gruppo Abertis Iberpistas. Inoltre Castellana ha sottoscritto un accordo con il Concedente che prevede l'ampliamento a tre corsie del tratto gestito.

Cile

In data 15 dicembre 2018 è stato formalizzato un accordo aggiuntivo (Convenio ad Referendum n. 5) tra la società Rutas del Pacìfico e il Ministero dei Lavori Pubblici cileno per l'implementazione di un sistema di pedaggiamento free flow. In seguito a tale accordo la durata della concessione è stata prorogata di ulteriori dieci mesi una volta raggiunta la soglia contrattuale dei ricavi attualizzati.

Il 9 marzo 2018 Autopista del Sol ha formalizzato un accordo con il Ministero dei Lavori Pubblici cileno per la realizzazione della terza corsia nella tratta Santiago – Talagante, prorogando la scadenza della concessione di ulteriori ventidue mesi e fino a marzo 2021.

Argentina

Il 24 luglio 2018 è stato formalizzato un accordo tra le concessionarie GCO e Ausol con la Direzione Nazionale per la Viabilità dell'Argentina (Dirección Nacional de Vialidad de Argentina) che prevede tra le altre cose anche il riconoscimento dei disequilibri regolatori in favore della concessionaria. Per un maggior dettaglio si rinvia alla nota n. 10.7 "Eventi significativi in ambito legale e concessorio".

PAESE SOCIETÀ CONCESSIONARIA CHILOMETRI
IN ESERCIZIO
SCADENZA
ATTIVITÀ AUTOSTRADALI ITALIANE
Italia Autostrade per l'Italia 2.854,6 31-dic-38
Autostrade Meridionali 51,6 31-dic-12 (1)
Raccordo Autostradale Valle d'Aosta 32,3 31-dic-32
Tangenziale di Napoli 20,2 31-dic-37
Società Autostrada Tirrenica 54,8 31-dic-46
Società Italiana per azioni per il Traforo del Monte Bianco 5,8 31-dic-50
ATTIVITÀ AUTOSTRADALI ESTERE
Brasile Triangulo do Sol Auto-Estradas 442,2 18-lug-21
Rodovias das Colinas 307,0 01-lug-28
Concessionaria da Rodovia MG050 371,6 12-giu-32
Cile Sociedad Concesionaria de Los Lagos 134,2 20-set-23
Sociedad Concesionaria Litoral Central 80,6 10-nov-31
Sociedad Concesionaria Vespucio Sur 23,5 05-dic-32
Sociedad Concesionaria Costanera Norte 43,1 30-giu-33
Sociedad Concesionaria Autopista Nororiente 21,5 07-gen-44 (2)
Sociedad Concesionaria AMB 10,0 2022 (3)
Sociedad Concesionaria Conexion Vial Ruta 78 - 68 9,0 2049 (4)
Sociedad Concesionaria Americo Vespucio Oriente II 5,2 2052 (5)
Polonia Stalexport Autostrada Malopolska 61,0 15-mar-27
GRUPPO ABERTIS
Spagna
Autopistas Concesionaria Española (Acesa) 478,5 31-ago-21
Infraestructuras Viàries de Catalunya (Invicat) 66,4 31-ago-21
Autopistes de Catalunya (Aucat) 47,3 29-gen-39
Autopistas Aumar S.A. Concesionaria del Estado (Aumar) 467,7 31-dic-19
Iberbistas (Iberpistas-Castellana) 120,4 18-nov-29
Autopistas de León (Aulesa) 37,7 10-mar-55
Autopistas Vasco-Aragonesa (Avasa) 294,4 11-nov-26
Túnels de Barcelona I Cadí concesionaria de la generalitat de Catalunya (Túnels) 46,4 31-dic-37
Francia Sanef 1.388,3 31-dic-31
Sapn 372,4 31-ago-33
Italia Autostrade BS VR VI PD 235,6 31-dic-26
Brasile Autovias 316,5 30-giu-19
Centrovias sistemas rodoviários 218,2 19-giu-19
Concesionaria de Rodovias do Interior Paulista (Intervias) 380,3 01-apr-28
Vianorte 236,6 17-mag-18
Autopista Fluminense 320,1 17-feb-33
Autopista Fernāo Dias 570,4 17-feb-33
Autopista Régis Bittencourt 389,8 17-feb-33
Autoèpista Litoral Sul
Autopista Planalto Sul
405,9
412,7
17-feb-33
17-feb-33
Cile Sociedad Concesionaria Autopista Central 62,3 31-lug-31
Sociedad Concesionaria Rutas del Pacífico 141,4 10-mar-24
Sociedad Concesionaria del Elqui 228,7 16-dic-22
Sociedad Concesionaria Autopista los Libertadores 115,7 08-mar-26
Sociedad Concesionaria Autopista del Sol 132,6 21-mar-21
Sociedad Concesionaria Autpista de los Andes 92,3 22-lug-36
Porto Rico Autopistas Metropolitanas de Puerto Rico (Metropistas) 87,7 21-set-61
Autopistas de Puerto Rico y Compania (APR) 2,3 02-feb-44
Argentina Grupo Concesionario del Oeste (Gco) 56,0 31-dic-30
Autopistas del Sol (Ausol) 119,0 31-dic-30
India Jadcherla Espressways Private Limited (Jepl) 58,0 30-ago-26
Trichy Tollway Private Limited (Ttpl) 94,0 25-dic-26
PAESE SOCIETÀ CONCESSIONARIA AEROPORTO SCADENZA
ATTIVITÀ AEROPORTUALI ITALIANE
Italia Aeroporti di Roma Leonardo da Vinci di 30-giu-44
"G.B. Pastine" di Fiumicino
ATTIVITÀ AEROPORTUALI ESTERE Ciampino
Aéroport de la Côte d'Azur
Francia
Aéroport Nice Côte 31-dic-44
d'Azur
Aéroport Cannes
Mandelieu 31-dic-44
Aéroport Golfe Saint
Tropez n.a.

(1) In conformità a quanto stabilito in convenzione, nel dicembre 2012 il Concedente ha chiesto ad Autostrade Meridionali di proseguire dal 1° gennaio 2013 nella gestione dell'autostrada, secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione a suo tempo sottoscritta.

(2) Dato stimato: la concessione terminerà quando il valore attuale netto dei ricavi percepiti da inizio concessione, scontati ad un tasso del 9,5% reale, eguaglierà il valore soglia previsto in Concessione comunque non oltre il 2044.

(3) Dato stimato: la concessione terminerà quando il valore attuale netto dei ricavi percepiti da inizio concessione, scontati ad un tasso del 9,0% reale, eguaglierà il valore soglia previsto in Concessione e comunque non oltre il 2048.

(4) Dato stimato: la concessione terminerà quando il valore attuale netto dei ricavi percepiti da inizio concessione, scontati ad un tasso del 5% reale, eguaglierà il valore soglia previsto in Concessione, comunque non oltre il 2063.

(5) Dato stimato: la concessione terminerà quando il valore attuale netto dei ricavi percepiti da inizio concessione, scontati ad un tasso del 5% reale, eguaglierà il valore soglia previsto in Concessione, comunque non oltre il 2063.

5. PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO

Nel perimetro di consolidamento sono incluse la Capogruppo e le imprese su cui Atlantia, direttamente o indirettamente, esercita il controllo. Il controllo di una impresa si realizza quando la società è esposta o ha il diritto a rendimenti variabili dall'investimento nell'impresa ed è in grado di influenzare tali rendimenti attraverso l'esercizio del proprio potere decisionale sulla stessa.

Le società controllate sono consolidate con il metodo integrale e sono elencate nell'Allegato 1. Sono escluse dal consolidamento alcune società, elencate nel citato Allegato 1, la cui inclusione sarebbe irrilevante, da un punto di vista quantitativo e qualitativo, ai fini di una corretta rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del gruppo Atlantia, tenuto conto della dinamica operativa non significativa delle stesse (essendo non ancora o non più operative oppure trattandosi di società il cui processo di liquidazione risulti pressoché concluso).

Le imprese sono incluse nel perimetro di consolidamento dalla data in cui il gruppo Atlantia ne acquisisce il controllo, mentre sono escluse dalla data in cui il gruppo Atlantia ne perde il controllo, come sopra definito.

Il consolidamento dei dati, effettuato sulla base di specifici "reporting package" predisposti da ciascuna società controllata con riferimento alla data di chiusura del bilancio e in conformità agli IFRS adottati dal gruppo Atlantia, è effettuato in base ai seguenti criteri e metodi:

  • a) adozione del metodo del consolidamento integrale, con evidenza delle interessenze di terzi nel patrimonio netto, nel risultato netto del conto economico e del conto economico complessivo, con iscrizione di attività, passività, ricavi e costi delle società controllate, prescindendo dalla relativa percentuale di possesso da parte del gruppo Atlantia;
  • b) eliminazione delle partite derivanti dai rapporti patrimoniali ed economici intercorsi tra le società incluse nel perimetro di consolidamento, ivi incluso lo storno di eventuali utili e perdite non ancora realizzati, rilevando i conseguenti effetti fiscali differiti;
  • c) eliminazione dei dividendi infragruppo, con relativa attribuzione dei valori elisi alle riserve iniziali di patrimonio netto;
  • d) eliminazione del valore di carico delle partecipazioni nelle imprese incluse nel perimetro di consolidamento e delle corrispondenti quote di patrimonio netto; attribuzione delle differenze positive o negative emergenti alle relative voci di competenza (attività, passività e patrimonio netto), definite con riferimento al momento di acquisizione della partecipazione, tenendo poi conto di successive variazioni. Dopo l'acquisizione del controllo, eventuali acquisti di quote dai soci di minoranza, o cessioni a questi di quote che non comportino la perdita del controllo dell'impresa, sono contabilizzate quali operazioni con i soci e i relativi effetti sono riflessi direttamente nel patrimonio netto; ne deriva che eventuali differenze tra il valore della variazione del patrimonio di terzi e le disponibilità liquide e mezzi equivalenti scambiate sono rilevate tra le variazioni del patrimonio netto di competenza del gruppo Atlantia;
  • e) conversione dei reporting package delle società consolidate con valute funzionali diverse dall'euro, applicando la metodologia già illustrata nel principio relativo alla "conversione delle poste in valuta" della nota n. 3.

I cambi applicati nell'esercizio per la conversione dei reporting package con valute funzionali diverse dall'euro sono quelli pubblicati dalla Banca d'Italia e presentati nella tabella seguente:

2018 2017
VALUTE Cambio puntuale
al 31 dicembre
Cambio
medio
Cambio medio
ultimi due mesi
Cambio puntuale
al 31 dicembre
Cambio
medio
Euro/Dollaro USA 1,145 1,181 1,138 1,199 1,130
Euro/Zloty polacco 4,301 4,262 n.a. 4,177 4,257
Euro/Peso cileno 794,370 756,940 773,950 737,290 732,607
Euro/Real brasiliano 4,444 4,309 4,355 3,973 3,605
Euro/Franco svizzero 1,127 1,155 n.a. 1,170 1,146
Euro/Rupia indiana 79,730 80,733 81,123 76,606 73,532
Euro/Peso argentino(*) 45,159 n.a. 45,159 n.a. n.a.
Euro/Dollaro canadese 1,561 n.a. 1,513 n.a. n.a.
Euro/Peso colombiano 3721,810 n.a. 3643,170 n.a. n.a.
Euro/Forint ungherese 320,980 n.a. 322,519 n.a. n.a.
Euro/Sterlina britannica 0,895 n.a. 0,889 n.a. n.a.
Euro/Kuna croata 7,413 n.a. 7,417 n.a. n.a.
Euro/Peso messicano 22,492 n.a. 22,952 n.a. n.a.

(*) Il tasso di cambio puntuale e quello medio del peso argentino coincidono, in accordo a quanto prescritto dallo IAS 21 e dallo IAS 29 per le economie iperinflazionate.

Il perimetro di consolidamento del gruppo Atlantia al 31 dicembre 2018 è variato rispetto a quello al 31 dicembre 2017 per effetto dell'acquisizione del controllo delle seguenti società:

  • a) 100% del capitale di Aero 1 Global & International S.à.r.l., veicolo di investimento lussemburghese che detiene il 15,49% del capitale di Getlink, società che gestisce la concessione del collegamento sottomarino del Canale della Manica, come illustrato nella successiva nota n. 6.1. Si precisa che il consolidamento di Aero 1 Global & International, a partire da marzo 2018, non ha comportato impatti di rilievo sul conto economico consolidato del 2018;
  • b) 50% più una azione di Abertis HoldCo, società di diritto spagnolo costituita nel corso del 2018 con i soci di minoranza Actividades de Construccion y Servicios (nel seguito ACS) e Hochtief Aktiengesellschaft (nel seguito Hochtief), in esecuzione degli accordi sottoscritti nel corso del 2018, per effetto dei quali Abertis HoldCo S.A. ha a sua volta costituito la controllata totalitaria di diritto spagnolo Abertis Participaciones S.A., che a fine ottobre 2018 ha acquisito da Hochtief il 98,7% delle azioni rappresentative del capitale sociale di Abertis Infraestructuras S.A. (nel seguito "Abertis") e delle sue controllate, gruppo operante nella gestione di concessioni amministrative autostradali in Europa, America e India e quotato presso le borse valori di Barcellona, Madrid, Bilbao e Valencia fino al 31 luglio 2018.

L'operazione, illustrata in dettaglio nella successiva nota n. 6.2, ha consentito al gruppo Atlantia di acquisire il controllo di Abertis e delle sue n. 99 imprese controllate ai sensi dell'IFRS 10, che pertanto sono state incluse nel perimetro di consolidamento a partire dal 31 ottobre 2018.

Si segnala infine:

  • a) per la società Ecòmouv S.A., il processo di liquidazione è completato entro il 31 dicembre 2018, sebbene entro tale data la società non sia stata ancora formalmente cancellata dal registro delle imprese francese;
  • b) le società Acufon S.p.A. e Italian Golf Developlment S.r.l., acquisite con il gruppo Abertis, sono state liquidate e cancellate dal registro delle imprese in data 20 dicembre 2018.

6. ACQUISIZIONI E OPERAZIONI SOCIETARIE

6.1 Acquisizione di Aero I Global & International S.à.r.l.

In data 2 marzo 2018 Atlantia ha acquisito da alcuni fondi gestiti da Goldman Sachs Infrastructure Partners il 100% del capitale di Aero 1 Global & International S.à.r.l. (nel seguito Aero 1), società di diritto lussemburghese che detiene, n. 85.170.758 azioni di Getlink (già Groupe Eurotunnel S.E.), pari al 15,49% del capitale sociale e rappresentanti il 26,64% dei diritti di voto della società (quote calcolate sul totale delle azioni emesse, pari a n. 550.000.000, e sul totale dei diritti di voto, pari a n. 639.363.734 al 31 dicembre 2018 secondo quanto pubblicato da Getlink il giorno 11 gennaio 2019). Getlink gestisce il collegamento sottomarino della Manica (che si compone di tre tunnel e due terminal in concessione fino al 2086), Europorte (un business ferroviario non in regime di concessione) e l'interconnessione elettrica tra Francia e Regno Unito (ElecLink), in corso di realizzazione all'interno del tunnel. Getlink è quotata sui mercati di Borsa di Euronext Paris e Euronext London, con una capitalizzazione di Borsa di circa 5,7 miliardi di euro alla data dell'acquisizione.

Il costo sostenuto da Atlantia per l'acquisizione ammonta complessivamente a 1.056 milioni di euro ed è riferibile per 779 milioni di euro a crediti finanziari detenuti da Atlantia nei confronti di Aero 1 (convertiti in capitale nel corso del 2018) e per 277 milioni di euro alla partecipazione totalitaria nel capitale della società.

Ai fini della predisposizione del presente bilancio consolidato, l'operazione è stata contabilizzata, in accordo con l'IFRS 3, attraverso l'utilizzo dell'acquisition method che ha comportato la stima e la rilevazione dei fair value delle attività acquisite e delle passività assunte di Aero 1. Nello specifico, si è proceduto alla determinazione degli aggiustamenti di fair value di euro 381 milioni della partecipazione detenuta da Aero 1 in Getlink (per un fair value complessivo della stessa di euro 1.056 milioni), mentre sono stati mantenuti i valori contabili delle altre attività e delle passività già rilevati nel bilancio dell'impresa acquisita, in quanto si è ritenuto che gli stessi approssimavano il relativo fair value. Da tale analisi sono state escluse le passività finanziarie di Aero 1, essendo Atlantia subentrata anche nelle corrispondenti attività finanziarie cedute dai suddetti venditori unitamente al suddetto pacchetto azionario.

Per effetto dell'acquisizione di Aero 1, il gruppo Atlantia detiene, quindi, una partecipazione in Getlink sulla quale esercita una influenza notevole ai sensi di quanto previsto dagli IFRS. In relazione a ciò, a partire dalla data di acquisizione, la partecipazione detenuta in Getlink è valutata con il metodo del patrimonio netto, tenendo conto dei fair value delle attività e passività di Getlink e sue imprese controllate identificati alla data di acquisizione ed inclusi nel fair value della partecipazione stessa.

In particolare si precisa che è stata effettuata una allocazione «implicita» dei plusvalori di Getlink in relazione alla quale, rispetto ad un patrimonio netto pro-quota alla data di acquisizione pari a 319 milioni di euro, sono stati considerati aggiustamenti di fair value relativi ai diritti concessori per 992 milioni di euro (588 milioni di euro al netto dei relativi effetti di fiscalità differita di 404 milioni di euro), alle passività finanziarie di 156 milioni di euro (122 milioni di euro al netto dei relativi effetti di fiscalità anticipata di 34 milioni di euro) e alle azioni proprie in portafoglio per 14 milioni di euro, risultando una differenza residuale, rispetto al costo complessivo di acquisizione, di 257 milioni di euro rilevata separatamente come avviamento.

6.2 Informativa sull'acquisizione di Abertis Infraestructuras S.A.

In data 29 ottobre 2018, è stata completata l'operazione che ha portato il gruppo Atlantia all'acquisizione del controllo di Abertis Infraestructuras S.A. (nel seguito Abertis), capogruppo di imprese operanti nella gestione di concessioni amministrative autostradali in Europa, America e India. Tale operazione è stata inizialmente avviata da Atlantia nel corso del 2017 attraverso un'offerta pubblica di acquisto e/o scambio volontaria ("OPAS di Atlantia") sulla totalità delle azioni emesse di Abertis (relativamente alla quale si rinvia a quanto già illustrato nella nota n. 6.4 del bilancio consolidato del gruppo Atlantia al 31 dicembre 2017) e successivamente ritirata, in data 12 aprile 2018, in esecuzione degli accordi raggiunti con ACS e Hochtief per realizzare un investimento congiunto in Abertis. In relazione ai suddetti accordi, Hochtief ha acquisito il 98,7% delle azioni di Abertis attraverso un'Offerta Pubblica di Acquisto ("OPA") promossa sulla totalità delle azioni di quest'ultima e ulteriori acquisti azionari effettuati successivamente alla conclusione del periodo di adesione alla stessa OPA (8 maggio 2018), come consentito dalla normativa vigente.

In esecuzione dei suddetti accordi, Atlantia ha sottoscritto il 50% più una azione di Abertis HoldCo S.A., società di diritto spagnolo costituita nel corso del 2018 con i soci di minoranza ACS (che detiene una quota del 30%) e Hochtief (che detiene una quota del 20% meno una azione), che a sua volta ha costituito la controllata totalitaria di diritto spagnolo Abertis Participaciones S.A., che a fine ottobre 2018 ha acquisito da Hochtief, per un corrispettivo complessivo di 16.520 milioni di euro, il 98,7% delle azioni rappresentative del capitale sociale di Abertis.

Di seguito, si riportano i passaggi fondamentali dell'operazione in ordine cronologico:

  • a) il 15 maggio 2017 Atlantia ha annunciato la decisione di promuovere l'OPAS sulla totalità delle azioni emesse da Abertis;
  • b) il 9 ottobre 2017 la Comisión Nacional del Mercado de Valores ("CNMV") ha autorizzato l'OPAS di Atlantia e il 10 ottobre 2017 è stato aperto il periodo di accettazione delle offerte. La presentazione dell'offerta pubblica di acquisto e/o scambio concorrente da parte di Hochtief, in data 18 ottobre 2017, ha interrotto il periodo dell'offerta di Atlantia, la cui chiusura era prevista per il 24 ottobre 2017;
  • c) il 21 febbraio 2018 l'Assemblea straordinaria dei soci di Atlantia ha approvato alcune modifiche di carattere temporale alle caratteristiche dell'OPAS, la cui efficacia era sospensivamente condizionata all'autorizzazione della CNMV;
  • d) il 13 marzo 2018 Atlantia, ACS e Hocthief hanno sottoscritto un accordo preliminare di carattere vincolante (il "Term Sheet"), poi finalizzato il 23 marzo 2018, avente ad oggetto un'operazione di investimento congiunto in Abertis, condizionato sospensivamente all'approvazione dei rispettivi Consigli di Amministrazione, nonché alla stipula dei finanziamenti necessari per concludere l'operazione. L'esecuzione dell'operazione era inoltre condizionata alla presentazione da parte di Hochtief della necessaria modifica alla sua offerta di acquisto e scambio ed alla conseguente autorizzazione da parte della CNMV;
  • e) il 12 aprile 2018, a seguito dell'approvazione da parte della CNMV delle modifiche apportate all'offerta di Hochtief, Atlantia ha ritirato la propria OPAS;
  • f) l'8 maggio 2018 si è concluso il periodo di adesione all'offerta di Hochtief, con l'acquisizione di circa l'85,6% del capitale Abertis, al netto delle azioni proprie detenute da quest'ultima e successivamente cancellate. Hochtief ha comunque proseguito, successivamente a tale data, l'acquisizione di azioni di Abertis, raggiungendo il 97,75% del capitale sociale di Abertis e potendo in tal modo procedere al delisting della società. Successivamente sono stati perfezionati ulteriori acquisti di azioni sul mercato che hanno determinato una partecipazione complessiva finale pari al 98,7% del capitale sociale di Abertis;
  • g) il 6 luglio 2018 la Commissione Europea ha autorizzato la nuova struttura di acquisizione di Abertis a seguito degli accordi sottoscritti tra Atlantia, ACS e Hochtief;

  • h) il 25 luglio 2018 l'Assemblea straordinaria dei soci di Abertis ha approvato il delisting della società dalle borse valori di Barcellona, Madrid, Bilbao e Valencia, successivamente autorizzato dalla CNMV con efficacia dal 6 agosto 2018. In pari data, l'Assemblea straordinaria dei soci di Abertis ha inoltre deliberato l'annullamento della totalità delle azioni proprie in portafoglio;
  • i) il 29 ottobre 2018 Abertis Participaciones ha acquisito da Hochtief il 98,7% del capitale di Abertis ad un corrispettivo complessivo di 16.520 milioni di euro.

In relazione all'evoluzione intercorsa nell'operazione, tenuto conto dell'accordo di investimento congiunto concluso con ACS ed Hocthief e del ritiro dell'OPAS di Atlantia, la Società ha cancellato in data 13 aprile 2018 le linee di finanziamento concesse dagli istituti di credito a maggio 2017 per complessivi 14.700 milioni di euro, già ridotte nel corso del 2017 a 11.648 milioni di euro per effetto sia dell'emissione obbligazionaria di luglio 2017, sia della cessione di quote di partecipazione al capitale di talune società controllate e collegate, perfezionate nel corso del secondo semestre 2017. Le linee di finanziamento cancellate da Atlantia sono state sostituite, da una combinazione di linee finanziarie committed sottoscritte tra maggio e luglio 2018, che hanno consentito, unitamente ai debiti finanziari contratti direttamente da Abertis HoldCo, il finanziamento a servizio del perfezionamento dell'acquisizione del controllo di Abertis. In particolare, il pacchetto finanziario comprende una linea Term Loan (fino a 1.500 milioni di euro, rimborso in tranche con scadenze comprese tra il primo trimestre 2022 e il primo trimestre 2023), una seconda linea Term Loan (fino a 1.750 milioni di euro, rimborso bullet nel terzo trimestre 2023) e una linea Revolving (fino a 1.250 milioni di euro, rimborso bullet nel terzo trimestre 2023). Le due linee Term Loan sono state totalmente erogate a settembre 2018 contestualmente all'erogazione parziale della Linea Revolving (per 675 milioni di euro). In relazione alla struttura finanziaria dell'acquisizione e ai fini della copertura di fabbisogni finanziari altamente probabili connessi al rifinanziamento dei prestiti contratti per l'acquisizione, nel corso di marzo 2018 sono stati stipulati specifici contratti di strumenti finanziari derivati di Interest Rate Swap Forward Starting per un valore nozionale di 2.000 milioni di euro a copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse, in aggiunta a quelli già stipulati nel corso del 2017 (nozionale di 1.000 milioni di euro).

Inoltre, con riferimento ad Abertis HoldCo si specifica che la stessa ha stipulato un pacchetto finanziario comprendente un term loan amortising da 3.000 milioni di euro (interamente erogato, con scadenze compresa fra i 4 e i 5 anni), un prestito ponte per 4.750 milioni di euro (bridge-to-bond, interamente erogato, e con scadenza a 18,5 mesi) ed un finanziamento bridge-to-disposal per 2.200 milioni di euro (erogato per 2.074 milioni di euro con scadenza a 18,5 mesi). La linea bridge-to-bond è stata successivamente oggetto di parziale rimborso anticipato ad esito della sottoscrizione (in data 27 dicembre 2018) ed erogazione (in data 3 gennaio 2019) di un finanziamento bancario da 970 milioni di euro, con scadenza 5 anni e ii) di parziale prefunding ad esito della sottoscrizione, tra dicembre 2018 (per 815 milioni di euro) e gennaio 2019 (per 250 milioni di euro), da parte di Abertis, di contratti di finanziamento bancari bilaterali. Si segnala altresì che, nel corso di dicembre 2018 Abertis ha sottoscritto contratti finanziari derivati di Interest Rate Swap Forward Starting per un valore nozionale di 3.500 milioni di euro e scadenze comprese tra il 2024 e il 2031, a copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse, in relazione alle passività finanziare da assumersi al fine di rifinanziare, tra l'altro, la porzione residua della linea bridge-to-bond.

Ai fini della predisposizione del presente bilancio consolidato, l'operazione è stata contabilizzata attraverso l'utilizzo dell'acquisition method, in accordo con l'IFRS 3, procedendo ad un'allocazione contabile provvisoria dell'operazione come consentito dal medesimo principio contabile. A tal fine, tenuto conto della rilevanza e dell'ampiezza dell'acquisizione, della complessa articolazione del gruppo Abertis e nelle more della definizione del piano pluriennale post acquisizione da parte del gruppo Atlantia, si è ritenuto opportuno procedere in via temporanea al mantenimento dei valori contabili IFRS delle attività e passività già rilevati nel bilancio consolidato del gruppo Abertis, attribuendo ad avviamento l'intera differenza rispetto al costo dell'acquisizione.

Tale impostazione contabile è stata ritenuta maggiormente chiara e rappresentativa per gli utilizzatori del bilancio, tenuto conto della sostanziale impossibilità di determinare su basi ragionevoli ed attendibili i fair value, ancorché provvisori, delle attività e delle passività acquisite, consentendo di addivenire ad una rappresentazione contabile unitaria provvisoria degli effetti dell'acquisizione. Tale approccio è consentito dall'IFRS 3 ed è stato confermato, per tale fattispecie, da un parere ottenuto da un esperto indipendente. Come richiesto dall'IFRS 3, l'avviamento emerso a seguito della suddetta contabilizzazione dell'operazione è stato sottoposto al test di impairment alla data di acquisizione in base alla metodologia prevista dallo IAS 36 come illustrato nella nota n. 7.2 cui si rinvia.

Si evidenzia che a seguito dell'operazione e dell'acquisizione del 23,86% di Hochtief (descritto nella nota n. 6.3), la quota di interesse di Atlantia in Abertis, detenuta tramite i due veicoli societari direttamente controllati o per il tramite della partecipazione in Hochtief, risulta pari al 54,06%; tuttavia come consentito dagli IFRS, è stata definita una policy election, ai sensi dello IAS 8, che tiene conto, ai fini del consolidamento di Abertis (e dell'attribuzione del valore delle quote dei soci di minoranza in quest'ultima), esclusivamente della quota di interessenza del 49,35% detenuta direttamente da Atlantia in Abertis tramite i veicoli societari controllati e oggetto di consolidamento integrale.

Nella tabella seguente sono riportati i valori contabili delle attività e passività acquisite e l'avviamento provvisoriamente determinato come sopra descritto.

Milioni di euro Valore
contabile
Aggiustamenti
da fair value
Fair value
Attività nette acquisite:
Attività materiali 394 394
Attività immateriali 14.440 14.440
Altre attività e passività non correnti -126 -126
Attività finanziarie non correnti 2.296 2.296
Attività commerciali e altre attività correnti 3.264 3.264
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.436 2.436
Altre attività finanziarie correnti 332 332
Passività finanziarie non correnti -15.746 -15.746
Passività finanziarie correnti -1.819 -1.819
Imposte anticipate (differite) -758 -758
Fondi per accantonamenti -1.587 -1.587
Passività commerciali e altre passività correnti -1.665 -1.665
Totale attività nette acquisite 1.461 - 1.461
Patrimonio netto di pertinenza di terzi 1.715
Quota delle attività nette acquisita dal Gruppo -254
Avviamento 16.774
Corrispettivo totale 16.520
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti -2.476
Esborso netto di cassa derivante dall'acquisiz ione 14.044

Come consentito dall'IFRS 3, la rilevazione definitiva dei fair value delle attività e delle passività delle società acquisite sarà completata entro 12 mesi dalla data di acquisizione, in relazione alle attività di valutazione in corso che comporteranno principalmente la rilevazione del fair value di:

  • a) attività immateriali relative ai diritti concessori;
  • b) attività e passività finanziarie;
  • c) partecipazioni non di controllo;
  • d) connessi effetti di fiscalità differita

e, per l'ammontare residuo rispetto al costo dell'acquisizione, il valore di avviamento.

Qualora le imprese acquisite fossero state consolidate integralmente dall'1 gennaio 2018, i ricavi consolidati e l'utile netto consolidato del 2018 del gruppo Atlantia sarebbero risultati rispettivamente pari a 12.240 milioni di euro (di cui 903 milioni di euro relativi ai ricavi per servizi di costruzione) e 2.731 milioni di euro, tenendo conto della provvisoria ed integrale allocazione ad avviamento, come sopra illustrato.

Di seguito sono sintetizzati gli effetti economici rilevati nel presente bilancio consolidato derivanti dall'acquisizione e che non includono la contribuzione economica derivante dal consolidamento del gruppo Abertis per gli ultimi due mesi del 2018:

Conto economico Rif.Nota 2018 2017
Costi per servizi 8.6 -22 -26
Altri oneri 8.8 -4 -6
Oneri finanziari 8.12 -92 -38
Proventi fiscali 8.14 35 9

Milioni di euro

Si specifica che i "Costi per servizi" e gli "Altri oneri" che accolgono rispettivamente gli oneri per prestazioni professionali e la relativa IVA indetraibile ed ammontano a:

  • a) 26 milioni di euro, nel 2018, relativi alle assistenze professionali connesse sia all'OPAS presentata autonomamente da Atlantia e ritirata ad aprile 2018, sia al nuovo accordo di investimento congiunto concluso con ACS e Hocthief nel corso del 2018;
  • b) 32 milioni di euro, nel 2017, relativi agli oneri per prestazioni professionali allora sostenuti e connessi all'OPAS presentata autonomamente da Atlantia.

Gli "Oneri finanziari"si riferiscono sostanzialmente:

  • a) nel 2018 a:
    • 1) gli oneri finanziari netti (13 milioni di euro) derivanti dall'OPAS di Atlantia e relativi:
      • per 15 milioni di euro al rilascio a conto economico di una parte degli oneri accessori sulle linee di finanziamento a seguito della definizione della nuova struttura dell'operazione. Tali oneri accessori, infatti, erano stati iscritti tra le "Attività finanziarie", per un ammontare pari a circa 23 milioni di euro al 31 dicembre 2017 (nell'assunto che l'OPAS di Atlantia si concludesse con esito positivo);
      • per 7 milioni di euro alle commissioni di mancato utilizzo maturate sulle linee finanziarie relative all'OPAS di Atlantia, sino alla relativa cancellazione;
      • per 9 milioni di euro ai proventi finanziari connessi all'assorbimento del fair value negativo degli strumenti finanziari derivati con clausola di "deal contingent hedge" connessi all'OPAS di Atlantia e classificati di non hedge accounting già al 31 dicembre 2017;
    • 2) gli oneri finanziari (37 milioni di euro) sostenuti da Atlantia con riferimento alla nuova struttura finanziaria dell'operazione come definita nell'accordo di investimento congiunto con ACS e Hochtief, e in particolare a:
      • gli oneri finanziari sostenuti da Hochtief per perfezionare la propria offerta di acquisto e addebitati nel 2018 ad Atlantia (per 24 milioni di euro) sulla base dell'accordo sopra citato;
      • le commissioni di mancato utilizzo rilevate sino al momento dell'erogazione delle linee di finanziamento ad Atlantia, avvenuta a settembre 2018, e gli oneri finanziari (essenzialmente interessi passivi) maturati da tale momento sino alla chiusura dell'esercizio (per un ammontare complessivamente pari a 13 milioni di euro);
    • 3) gli oneri finanziari (39 milioni di euro) relativi ai derivati di Interest Rate Swap Forward Starting sopra citati;
  • b) nel 2017 a:
    • 1) 24 milioni di euro in relazione alle commissioni di mancato utilizzo maturate sulle linee di finanziamento committed e alle commissioni sulle garanzie e a supporto dell'offerta presentata autonomamente da Atlantia richieste dalla disciplina di settore;
    • 2) 14 milioni di euro al fair value negativo dei contratti di Interest Rate Swap Forward Starting stipulati a giugno 2017, con un clausola di deal contingent hedge e rilevati quali strumenti di nonhedge accounting.

6.3 Acquisizione della partecipazione in Hochtief Aktiengesellschaft

In data 29 ottobre 2018, con una transazione separata rispetto a quella illustrata nella precedente nota n. 6.2, Atlantia ha acquisito il 23,86% del capitale di Hochtief Aktiengesellschaft ("Hochtief") a seguito di un aumento di capitale da parte della medesima e sottoscritto nella sua integralità dalla sua controllante ACS (ad un prezzo di euro 143,04 per azione). ACS successivamente, come da accordi, ha ceduto ad Atlantia le azioni di Hochtief per un controvalore totale di 2.411 milioni di euro, ovvero al medesimo prezzo per azione dell'aumento di capitale citato.

Hochtief è una società di diritto tedesco a capo di un vasto gruppo che opera nel settore delle costruzioni e le cui azioni sono quotate alla Borsa di Francoforte.

Sulla base delle valutazioni condotte, si ritiene che non sia configurabile una influenza notevole su Hochtief da parte di Atlantia. Ciò in quanto, nonostante la percentuale di interessenza sia superiore alla soglia del 20% indicata in via presuntiva dallo IAS 28, non ricorre nessuna circostanza effettiva della presenza di influenza notevole, sia al momento di acquisizione, sia successivamente, tenuto conto dell'assenza di:

  • a) un membro di designazione di Atlantia nell'Organo di Amministrazione di Hochtief;
  • b) partecipazione al processo decisionale di Hochtief da parte di Atlantia;
  • c) operazioni tra il gruppo Atlantia e il gruppo Hochtief;
  • d) intercambio di personale dirigente o di informazioni tecniche tra le due società;
  • e) regole di governance che richiedano quorum su materie significative nelle quali l'interessenza di Atlantia possa configurare una partecipazione al processo decisionale.

In relazione a ciò ed escludendo che la partecipazione acquisita da Atlantia abbia finalità di negoziazione, la stessa è stata irrevocabilmente designata, ai sensi dell'IFRS 9, quale strumento di equity da valutare al fair value, con le successive variazioni di quest'ultimo rilevate direttamente nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Pertanto, con riferimento a tale partecipazione non risultano applicabili le disposizione dell'IFRS 3 e non si è provveduto ad alcuna stima dei fair value delle attività e passività del gruppo Hochtief.

7. INFORMAZIONI SULLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

Nel seguito sono commentate le voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2018. I valori in parentesi nelle intestazioni delle note sono relativi ai saldi al 31 dicembre 2017. Si segnala che i prospetti di movimentazione delle voci patrimoniali evidenziano l'effetto sui dati consolidati delle variazioni del perimetro di consolidamento derivanti dall'acquisizione del gruppo Abertis, illustrata nella precedente nota n. 6.2. Inoltre i movimenti dell'esercizio includono il contributo del gruppo Abertis per gli ultimi due mesi del 2018.

Per il dettaglio dei saldi delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla nota n. 10.5.

7.1 Attività materiali

Migliaia di euro 695.769 (302.799)

Le attività materiali al 31 dicembre 2018 presentano un valore netto pari a 695.769 migliaia di euro rispetto al valore netto al 31 dicembre 2017, pari a 302.799 migliaia di euro. Nella tabella seguente sono esposte le consistenze iniziali e finali delle voci delle attività materiali, con evidenza del costo originario e degli ammortamenti cumulati a fine esercizio.

31/1 2/20 18 31/12/2017
MIGLIAIA DI EURO COSTO
ORIGINARIO
AMM ORTAMENTI
VALORE NETTO
CUMULATI
C OSTO
ORIGINARIO
AMMORTAMENTI
C UMULATI
VALORE NETTO
Immobili, impianti e macchinari 2.646.760 -1.954.286 692.474 903.862 -604.360 299.502
Immobili, impianti e macchinari in locazione finanziaria 3.149 -698 2.451 3.392 -603 2.789
Investimenti immobiliari 7.356 -6.512 844 7.650 -7.142 508
Attività materiali 2.657.265 -1.961.496 695.769 914.904 -612.105 302.7 99

L'incremento del valore netto delle attività materiali rispetto al saldo al 31 dicembre 2017, pari a 392.970 migliaia di euro è principalmente attribuibile all'iscrizione delle attività materiali relative al gruppo Abertis, come riportato in dettaglio nella tabella seguente.

VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
MIGLIAIA DI EURO VALORE NETTO
AL
31/12 /2017
IN VESTIM ENTI AMM ORTAM ENTI DECREMENTI
NETTI PER
DISM ISSION I
DIFFERENZE
CAMBIO NETTE
RIC LASSIF ICHE
E ALTRE
RETTIFIC HE
VARIAZION E DEL
PERIMETRO DI
CONSOLIDAM ENTO
VALORE NETTO
AL
3 1/12/2018
Imm obili, impianti e macchinari
Terreni 8.388 649 - - 282 31 14.454 23.804
Fabbricati 40.529 883 -3.421 -264 166 -1.179 35.595 72.309
Impianti e macchinari 115.721 9.227 -30.874 -246 334 3.839 34.388 132.389
Attrezzature industriali e commerciali 53.206 13.754 -22.867 -452 -507 -600 79.193 121.727
Altri beni 65.190 49.784 -36.937 -2.756 10.145 5.494 216.375 307.295
Immobili, impianti e macchinari in corso e acconti 16.468 19.057 - - -3.703 -10.884 14.012 34.950
Totale 299.5 02 9 3.354 -94 .099 -3.7 18 6.717 -3 .299 3 94.017 692.47 4
Imm obili, impianti e macchinari in
locazione finanz iaria
Attrezzature e altri beni acquisiti in locazione finanziaria 2.789 - -146 - -192 - - 2.451
Totale 2.78 9 - -146 - -192 - - 2.45 1
Investimenti imm obiliari
Terreni 32 - - - - -28 - 4
Fabbricati 476 - -530 - -27 921 - 840
Totale 50 8 - -530 - -27 893 - 84 4
Attività m ateriali 302.7 99 9 3.354 -94 .775 -3.7 18 6.498 -2 .406 3 94.017 695.76 9

Si evidenzia che la voce "Investimenti immobiliari", pari a 844 migliaia di euro al 31 dicembre 2018, accoglie fabbricati e terreni non strumentali valutati al costo e che il fair value di tali attività è stimato complessivamente in circa 2 milioni di euro, secondo perizie redatte da esperti indipendenti, basate sulle indicazioni provenienti dal mercato immobiliare e applicabili alla tipologia di investimenti detenuti. Nel corso del 2018 non si sono verificate significative variazioni nella vita utile stimata dei beni. Al 31 dicembre 2018 le attività materiali risultano gravate da privilegi, ipoteche o altre garanzie reali per un importo pari a 47 milioni di euro riferibili al gruppo Abertis.

7.2 Attività immateriali Migliaia di euro 57.626.877 (27.424.561)

La voce è costituita da:

  • a) i diritti concessori immateriali pari a 35.839.767 migliaia di euro (22.465.021 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), riconducibili alle seguenti categorie:
    • 1) diritti acquisiti da terzi (pari a 21.318.000 migliaia di euro), essenzialmente riferibili ai diritti concessori iscritti a seguito delle acquisizioni perfezionate dal gruppo Atlantia nel corso del tempo;
    • 2) diritti rilevati a fronte dell'impegno alla realizzazione di opere infrastrutturali per le quali non è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi (7.860.434 migliaia di euro);
    • 3) diritti maturati a fronte di servizi di costruzione di opere per le quali è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi (6.552.230 migliaia di euro);
    • 4) diritti su opere realizzate dai subconcessionari delle aree di servizio autostradali (109.103 migliaia di euro) che sono stati devoluti gratuitamente alle concessionarie del gruppo Atlantia al termine delle relative subconcessioni;
  • b) l'avviamento e le altre attività a vita utile indefinita per un valore complessivo pari a 21.322.522 migliaia di euro che accoglie anche l'avviamento emerso dalla allocazione provvisoria con rilevazione della differenza tra il costo dell'acquisizione e il valore contabile delle attività nette acquisite del gruppo Abertis, per un importo pari a 16.773.658 migliaia di euro;
  • c) le altre attività immateriali pari a 464.588 migliaia di euro, essenzialmente costituite dalle relazioni contrattuali di Aeroporti di Roma, rilevate al momento dell'acquisizione del controllo.
31/12/2018 31/12/2017
M IGLIAIA DI EURO COSTO
ORIGINARIO
AM MORTAMENTI
C UM ULATI
SVALUTAZIONI
CUMULATE
VALORE NETTO COSTO
ORIGINARIO
AMM ORTAMENTI
CUMULATI
SVALUTAZIONI
C UM ULATE
VALORE NETTO
Diritti concessori immateriali 63.727.598 -27.708.781 -179.050 35.839.767 31.414.114 -8.832.299 -116.794 22.465.021
Avviamento e altre attività a vita utile indefinita 21.341.761 - -19.239 21.322.522 4.567.754 - -18.998 4.548.756
Altre attività immateriali 1.284.148 -815.367 -4.193 464.588 961.549 -547.277 -3.488 410.784
Attività im materiali 86.353.507 -28.524.148 -202.482 57.626.877 36.943.417 -9.379.576 -139.280 27.424.561

Nel corso del 2018 le attività immateriali evidenziano un incremento netto pari a 30.202.316 migliaia di euro, principalmente per la citata variazione di perimetro derivante dal consolidamento del gruppo Abertis complessivamente pari a 31.213.266 migliaia di euro. Escludendo tale apporto la voce si

  • decrementa di 1.010.950 migliaia di euro essenzialmente per l'effetto combinato dei seguenti fattori:
  • a) gli ammortamenti dell'esercizio pari a 1.270.231 migliaia di euro;
  • b) il saldo negativo delle differenze cambio per 443.131 migliaia di euro, sostanzialmente attribuibile al sensibile deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro;
  • c) gli investimenti realizzati principalmente in opere con benefici economici aggiuntivi per 485.945 migliaia di euro;
  • d) l'incremento per 138.720 migliaia di euro, dei diritti concessori senza benefici economici aggiuntivi, con corrispondente incremento dei fondi per impegni da convenzioni, in relazione all'aggiornamento della stima del valore attuale dei servizi di costruzione che saranno resi in futuro;

e) gli investimenti in altre attività immateriali pari a 69.517 migliaia di euro.

Nella tabella seguente sono riportate le consistenze a inizio e a fine esercizio delle diverse categorie delle attività immateriali, nonché le relative variazioni intercorse nel 2018.

VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
M IGLIAIA DI EURO VALORE NETTO
AL
31/12/2017
INCREM ENTI PER
OPERE REALIZZATE
ACQUISIZIONI,
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VALORE ATTUALE
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RETTIFICHE
VARIAZION E
DEL PERIMETRO
DI
CON SOLIDAMEN TO
VALORE NETTO
AL
31/12/2018
Diritti concessori imm ateriali
Diritti acquisiti 7.820.195 - - -504.397 - -355.745 - 14.357.947 21.318.000
Diritti per investimenti in opere senza
benefici economici aggiuntivi
8.108.698 - - -388.510 138.720 -3.204 -521 5.251 7.860.434
Diritti per investimenti in opere con
benefici economici aggiuntivi
6.428.226 485.945 - -284.121 - -80.154 1.187 1.147 6.552.230
Diritti per investimenti in opere a carico
dei subconcessionari
107.902 - 6.653 -5.452 - - - - 109.103
Totale 22.465.021 485.945 6.653 -1.182.480 138.720 -439.103 666 14.364.345 35.839.767
Avviam ento e altre attività
a vita utile indefinita
Avviamento e altre attività a vita utile indefinita 4.548.753 - - - - - - 16.773.658 21.322.411
Marchi 3 51 - - - - 57 - 111
Totale 4.548.756 51 - - - - 57 16.773.658 21.322.522
Altre attività im materiali
Relazioni commerciali contrattuali 262.361 - - -31.881 - - - - 230.480
Costi di sviluppo 15.618 28.322 - -24.942 - 11 13.066 1 32.076
Diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione delle opere dell'ingegno
13.663 15.149 - -13.071 - -48 2.624 - 18.317
Concessioni e licenze 15.399 11.627 - -8.319 - -1.501 2.162 37.814 57.182
Altre 45.203 4.740 - -9.538 - -4.398 690 37.448 74.145
Attività immateriali in corso e acconti 58.540 9.679 - - - 1.908 -17.739 - 52.388
Totale 410.784 69.517 - -87.751 - -4.028 803 75.263 464.588
Attività im materiali 27.424.561 555.513 6.653 -1.270.231 138.720 -443.131 1.526 31.213.266 57.626.877

Nel corso dell'esercizio non si sono verificate significative variazioni nella vita utile stimata delle attività immateriali.

Si segnala inoltre che nel corso del 2018 sono stati rilevati nel conto economico consolidato costi per attività di ricerca e sviluppo per circa 1 milione di euro. Le attività di ricerca e sviluppo sono relative al miglioramento di infrastrutture, servizi offerti, livelli di sicurezza, tutela e valorizzazione dell'ambiente, software e sistemi informatici sviluppati internamente.

La voce "Avviamento e altre attività a vita utile indefinita", pari a 21.322.522 migliaia di euro, è costituita principalmente:

  • a) per 16.773.658 migliaia di euro dall'avviamento allocato provvisoriamente in relazione all'acquisizione del controllo del gruppo Abertis, quale differenza tra il costo di acquisto ed il valore contabile delle attività nette acquisite, come illustrato nella nota n. 6.2. Tale avviamento è riferibile all'insieme delle CGU del gruppo Abertis;
  • b) per 4.382.757 migliaia di euro dall'avviamento allocato alla CGU relativa ad Autostrade per l'Italia, rilevato nel 2003 a seguito dell'acquisizione della partecipazione di maggioranza nella ex Autostrade – Concessioni e Costruzioni Autostrade S.p.A.; tale importo coincide con il valore netto contabile all'1 gennaio 2004 (data di transizione agli IFRS), determinato in base ai precedenti principi contabili applicando l'esenzione prevista dall'IFRS 1;
  • c) per 151.990 migliaia di euro dall'avviamento emerso a seguito dell'operazione, intercorsa nel 2016, di acquisizione del controllo di ACA e sue controllate.

Con riferimento alla recuperabilità di tali attività immateriali, si precisa che, conformemente a quanto richiesto dallo IAS 36, sono stati effettuati i test di impairment in relazione ai valori di carico al 31 dicembre 2018 del capitale investito netto delle CGU:

  • a) cui è stato allocato un avviamento (come sopra indicato) o che includono altre attività immateriali a vita utile indefinita (quale la CGU Aéroport Golfe de Saint-Tropez), oppure
  • b) per le quali si sono manifestati indicatori di possibili perdite di valore.

Non sono state riscontrate indicazioni di possibili ripristini di valore relativamente alle CGU oggetto di svalutazioni in esercizi precedenti.

Per quanto concerne la metodologia di elaborazione dei test di impairment, si evidenzia che come indicato nella nota n. 3 e coerentemente con quanto effettuato nei precedenti esercizi, ciascuna società concessionaria rappresenta una specifica CGU, in quanto i flussi finanziari generati dalle tratte autostradali o dalle infrastrutture aeroportuali assegnate in gestione dalle specifiche concessioni sono tra loro strettamente correlati. Anche le società controllate non titolari di concessioni autostradali sono state identificate come singole CGU.

Con riferimento alle singole CGU:

  • a) per Autostrade per l'Italia e Aéroports de la Côte d'Azur, si è proceduto alla stima del valore d'uso, utilizzando i piani pluriennali elaborati dalle rispettive società, che incorporano le proiezioni di traffico, investimenti, ricavi e costi per tutto il periodo di durata delle relative concessioni. L'utilizzo di piani pluriennali aventi un orizzonte temporale pari alla durata delle rispettive concessioni risulta maggiormente appropriato, rispetto a quanto suggerito in via presuntiva dallo IAS 36 (periodo limitato di proiezione esplicita con la stima del valore terminale), in relazione alle caratteristiche intrinseche dei contratti di concessione, con particolare riferimento alle norme di regolazione del settore e alla durata predefinita dei contratti;
  • b) per Aéroport Golfe de Saint-Tropez, si è proceduto alla stima del valore d'uso, utilizzando il piano pluriennale elaborato dalla società con un orizzonte di previsione esplicita di cinque esercizi (che incorpora le proiezioni di traffico, investimenti, ricavi e costi per tale quinquennio), nonché provvedendo alla stima del valore terminale.

Per quanto riguarda Autostrade per l'Italia, si riportano di seguito le assunzioni chiave del piano pluriennale con il quale si è proceduto allo sviluppo dei test di impairment e alla stima del relativo valore d'uso, tenuto conto anche dei meccanismi regolatori previsti nella relativa convenzione:

  • a) un tasso di crescita medio annuo del traffico (CAGR) pari all'1,19%;
  • b) un tasso di crescita medio annuo della tariffa pari al 2,75%, che include un incremento tariffario medio annuo pari all'1,44% parametrato all'esecuzione del significativo ammontare di investimenti previsto nel piano pluriennale della società, oltre all'incremento tariffario medio annuo previsto in relazione all'inflazione, pari all'1,31%;

c) un tasso di attualizzazione pari al 6,06% (determinato sulla base di quanto richiesto dallo IAS 36).

Con riferimento ad Aéroports de la Côte d'Azur è stato utilizzato un tasso pari al 4,57% per attualizzare i flussi operativi desumibili dal piano plurienniale, predisposto in base ai meccanismi regolatori previsti dalla relativa concessione e che evidenzia una moderata crescita dei ricavi.

Con riferimento ad Aéroport Golfe de Saint-Tropez, per cui è stato utilizzato un tasso di attualizzazione del 5,72%, per la stima del valore terminale è stato utilizzato il flusso operativo normalizzato dell'ultimo anno del quinquennio di previsione esplicita, applicando un fattore prudenziale di crescita di lungo periodo (cosiddetto "g rate") di -1%, in considerazione della limitata dimensione dell'aeroporto gestito.

Sia per la stima dei flussi, sia per la stima dei parametri del tasso di attualizzazione, si è fatto ricorso prevalentemente a fonti esterne pubblicamente disponibili, integrate, ove appropriato, da stime basate anche su dati storici.

I test di impairment hanno confermato la piena recuperabilità delle attività nette iscritte e allocate alle CGU sopra indicate.

In aggiunta ai test sopra commentati, sono state eseguite alcune analisi di sensitività del valore recuperabile, incrementando dell'1% il tasso di attualizzazione indicato, nonché riducendo dell'1% il tasso medio annuo di crescita del traffico.

I risultati di tali analisi non hanno evidenziato in ogni caso differenze significative rispetto ai risultati dei test sopra illustrati, ad eccezione del gruppo Aéroports de la Côte d'Azur, per il quale si è evidenziata:

  • a) una potenziale svalutazione per 152 milioni di euro dell'avviamento e per 50 milioni di euro dei diritti concessori immateriali nel caso di incremento dell'1% del tasso di attualizzazione;
  • b) una potenziale svalutazione per 152 milioni di euro dell'avviamento e per 64 milioni di euro dei diritti concessori immateriali nel caso di riduzione dell'1% del tasso medio annuo di crescita del traffico aereo.

Per quanto attiene la determinazione del valore recuperabile del capitale investito del gruppo Abertis (inclusivo del relativo avviamento allocato provvisoriamente come illustrato nella nota n. 6.2), si è fatto riferimento al fair value stimato attraverso evidenze osservabili sul mercato, come determinate da una primaria istituzione finanziaria incaricata da Atlantia, con l'elaborazione dei multipli di mercato di imprese comparabili e di transazioni comparabili. In particolare, l'impostazione di effettuare il test di impairment facendo riferimento ad una misura di fair value relativa all'insieme delle attività nette acquisite, da confrontare con il valore complessivo del capitale investito netto del gruppo Abertis (inclusivo del relativo avviamento), è coerente con la rappresentazione contabile unitaria, ancorché provvisoria, dell'operazione di acquisizione. Tale approccio è previsto dallo IAS 36 ed è stato confermato, per tale fattispecie, da un parere ottenuto da un esperto indipendente.

L'elaborazione dei multipli di mercato di imprese comparabili e di transazioni comparabili ha riguardato il rapporto tra l'Enterprise Value e l'EBITDA; in particolare:

  • a) per i multipli di mercato, si è fatto riferimento all'EBITDA dell'esercizio 2018 e all'Enterprise Value (al 31 ottobre 2018 e al valore medio dei 6 mesi precedenti il 31 ottobre 2018) di un panel di imprese operanti nella costruzione e/o gestione di infrastrutture in concessione;
  • b) per i multipli di transazioni recenti, si è fatto riferimento ai valori del rapporto osservati per operazioni avvenute nel periodo 2008-2019, con target operanti nella gestione di concessioni autostradali e nei Paesi in cui è presente il gruppo Abertis.

I fair value così determinati risultano superiori al valore del capitale investito netto del gruppo Abertis, inclusivo dell'avviamento provvisoriamente iscritto in sede di acquisizione.

I fair value identificati rientrano nel livello 2 della gerarchia di fair value prevista dall'IFRS 13.

Quale ulteriore riscontro e conforto delle analisi sviluppate e sopra menzionate, si segnalano le evidenze di fair value di livello 1 osservate nel corso dell'esercizio 2018, in linea con il prezzo di 18,36 euro per azione corrisposto da Abertis Participaciones il 29 ottobre 2018 per l'acquisizione del 98,7% delle azioni di Abertis:

  • a) in occasione del lancio dell'OPA di Hochtief sul capitale di Abertis (promossa originariamente nel corso del 2017 in via autonoma dalla stessa Hochtief) conclusasi in data 14 maggio 2018 (che ha raccolto l'85,6% del capitale con un prezzo di 18,36 euro per azione);
  • b) nei successivi acquisti sul mercato tra il 15 maggio 2018 e il 20 giugno 2018 operati da Hochtief ad un range di prezzo tra 18,285 euro e 18,36 euro per azione (raccogliendo un ulteriore 8,63% del capitale);
  • c) nel successivo delisting di Abertis, a 18,36 euro per azione, tra il 21 giugno 2018 e il 27 luglio 2018 (raccogliendo sul mercato un ulteriore 3,06%); e, infine
  • d) nelle successive operazioni di acquisto operate sempre da Hochtief, prima del 29 ottobre 2018, per il residuo 0,95% del capitale, al prezzo di 18,36 euro per azione.

Con riferimento alle CGU per le quali si sono manifestati indicatori di possibili perdite di valore, è stata verificata la recuperabilità del valore di carico del capitale investito netto di Pavimental e Autostrade Meridionali.

Ai fini dell'elaborazione del test di impairment per Pavimental, che svolge essenzialmente servizi di supporto alle concessionarie del gruppo Atlantia (nell'ambito della attività di investimento e manutenzione di queste ultime), si è ritenuto appropriato procedere alla stima del valore d'uso utilizzando il medesimo periodo esplicito dei piani pluriennali delle società per cui svolge la propria attività, ovvero fino al 2044, senza stima del valore terminale. I flussi di cassa stimati del piano

pluriennale della controllata, al netto delle imposte, sono stati attualizzati al tasso del 6,73%, determinato sulla base di quanto richiesto dallo IAS 36; il risultato del test ha confermato la recuperabilità delle attività nette della CGU.

In aggiunta al test sopra commentato, è stata eseguita una analisi di sensitività del valore recuperabile, incrementando dell'1% il tasso di attualizzazione indicato. I risultati di tale analisi non hanno evidenziato differenze significative rispetto al risultato del test sopra illustrato.

Con riferimento ad Autostrade Meridionali, si precisa che la concessione autostradale di cui è titolare tale società è scaduta al 31 dicembre 2012 e che la società sta proseguendo nella gestione dell'infrastruttura nelle more dell'identificazione del nuovo concessionario, che sarà tenuto (i) al pagamento, a favore della società, di un diritto di subentro (come indicato nella nota n.7.4 cui si rimanda) pari al valore contabile non ammortizzato degli investimenti realizzati negli ultimi anni di gestione, nonché (ii) al subentro nei contratti attivi e passivi in essere sottoscritti dal precedente concessionario, ad esclusione di quelli di natura finanziaria, e nelle vertenze e contenziosi in essere. In relazione a ciò, il valore delle attività nette di tale CGU risulta recuperabile per effetto dei suddetti obblighi posti a carico del concessionario subentrante.

7.3 Partecipazioni

Migliaia di euro 3.597.313 (266.974)

Al 31 dicembre 2018 la voce registra un incremento di 3.330.339 migliaia di euro, principalmente per l'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • a) l'acquisizione delle partecipazioni contabilizzate al fair value per complessivi 2.438.366 migliaia di euro e principalmente relativa alla partecipazione al 23,86% del capitale di Hochtief (2.410.652 migliaia di euro), come descritto nella nota n. 6.3;
  • b) l'acquisizione di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto per complessivi 1.056.127 migliaia di euro, riconducibile essenzialmente all'acquisto del 15,49% del capitale di Getlink, detenuto dal gruppo Atlantia a seguito dell'acquisto del 100% del capitale del veicolo Aero 1 Global & International S.à.r.l. (descritto nella nota n. 6.1);
  • c) la variazione di perimetro derivante dalle partecipazioni apportate dal gruppo Abertis per un importo pari a 300.248 migliaia di euro;
  • d) l'impatto negativo della valutazione al fair value della partecipazione in Hochtief, rilevato nel conto economico complessivo, pari a 427.055 migliaia di euro;
  • e) la riduzione del valore di carico delle partecipazioni detenute in relazione ai dividendi incassati nel corso del 2018 per complessivi 33.291 migliaia di euro, principalmente attribuibili a Getlink (25.551 migliaia di euro) e Aeroporto di Bologna (4.161 migliaia di euro).

Nella tabella seguente si riportano i saldi di apertura e chiusura delle partecipazioni detenute dal gruppo Atlantia, classificate per categoria, nonché le relative variazioni intervenute nel corso del 2018.

VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
MIGLIAIA DI EURO 31/12/2017
SALDO INIZIALE
ACQUISIZIONI E
APPORTI DI
CAPITALE
RIVALUTAZIONI
(SVALUTAZIONI)
DIVIDENDI CESSIONI E
RIMBORSI DI
CAPITALE
VALUTAZIONE IN BASE AL METODO
DEL PATRIMONIO NETTO
ALTRE VARIAZIONE 31/12/2018
SALDO FINALE
CONTO
ECONOMICO
ALTRE
COMPONENTI DEL
CONTO
ECONOMICO
COMPLESSIVO
VARIAZIONI
MINORI
PERIMETRO DI
CONSOLIDAMENTO
Partecipazioni contabilizzate in base
al metodo del patrimonio netto in:
- società collegate e controllate non consolidate 170.077 1.056.127 -21 -29.753 -3.082 12.801 - -2.046 148.564 1.352.667
- joint venture 14.614 - - -3.538 - -8.795 -919 -2 72.697 74.057
Partecipazioni contabilizzate al fair value 82.283 2.438.366 -33 - -2.122 - -427.055 163 78.987 2.170.589
Partecipazioni 266.974 3.494.493 -54 -33.291 -5.204 4.006 -427.974 -1.885 300.248 3.597.313

Si precisa che la valutazione in base al metodo del patrimonio netto delle partecipazioni in imprese collegate e joint venture è stata effettuata utilizzando le ultime situazioni economico-patrimoniali approvate e rese disponibili dalle stesse. In caso di indisponibilità delle situazioni infrannuali al 31 dicembre 2018, le ultime situazioni contabili approvate sono state integrate da stime, elaborate sulla base delle informazioni a disposizione, e rettificate, ove necessario, per uniformarle ai principi contabili applicati dal gruppo Atlantia. Si evidenzia, inoltre, che nell'ambito delle valutazioni in base al patrimonio netto delle partecipazioni acquisite si tiene anche conto dei plusvalori allocati in applicazione dell'IFRS 3.

Per la valutazione al fair value della partecipazione in Hochtief si è fatto riferimento al prezzo unitario (117,7 euro) per azione rilevato presso la Borsa di Francoforte in data 28 dicembre 2018.

Di seguito si riporta la tabella delle principali partecipazioni detenute dal gruppo Atlantia al 31 dicembre 2018, con indicazione delle percentuali di possesso e del relativo valore di carico, al netto degli eventuali decimi da versare, con evidenza del costo originario e delle rivalutazioni e svalutazioni cumulate a fine esercizio.

31/12/2018 31/12/2017
MIGLIAIA DI EURO % POSSESSO SALDO
FINALE
% POSSESSO SALDO
FINALE
Partecipazioni contabilizzate in base
al metodo del patrimonio netto in:
- società collegate e controllate non consolidate
Getlink 15,49% 1.040.553 - -
Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna 29,38% 163.092 29,38% 164.948
A'lienor 35,00% 58.110 - -
Autopista Terrassa- Manresa concessionària de la
generalitat de catalunya (AUTEMA)
23,72% 54.672 - -
Road Management Group (RMG) 33,30% 16.961 - -
Constructora de infraestructura vial 40,00% 5.846 - -
Concesionaria vial de los andes (COVIANDES) 40,00% 3.720 - -
Pedemontana Veneta (in liquidazione) 61,70% 3.363 29,77% 1.675
Bip & Drive 35,00% 2.860 - -
Autoroutes de liason reine-sarthe (ALIS) 19,67% 1.950 - -
Altre partecipazioni minori 1.540 3.454
Totale 1.352.667 170.077
- joint venture
Autopista Trados-45 50,00% 64.774 - -
Areamed 2000 50,00% 5.123 - -
Pune Solapur Expressways Private Limited 50,00% 3.070 50,00% 3.822
Geie del Traforo del Monte Bianco 50,00% 1.000 50,00% 1.000
Rodovias do Tieté 50,00% - 50,00% 9.792
Altre partecipazioni minori 90 -
Totale 74.057 14.614
Partecipazioni contabilizzate al fair value
Hochtief Aktiengesellshaft 23,86% 1.983.597 - -
Tangenziali Esterne di Milano 26,25% 59.736 13,67% 32.022
Autostrada del Brennero 4,23% 50.001 - -
Lusoponte 17,21% 39.853 17,21% 39.852
Autostrade Lombarde 4,90% 23.074 - -
Tangenziale Esterna 1,25% 5.811 1,25% 5.811
Società di Progetto Brebemi SpA 0,60% 1.862 - -
Autovie Venete 0,42% 1.779 - -
Partecipazioni 3.597.313 266.974

Interporto di Padova 3,27% 1.417 - - Altre partecipazioni minori 3.459 4.598

Totale 2.170.589 82.283

Con riferimento alla partecipazione in Compagnia Aerea Italiana, si evidenzia che già nel bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 si era provveduto all'integrale svalutazione della partecipazione in considerazione della ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria, a partire dal 2 maggio 2017, della sua controllata, Alitalia-Società Aerea Italiana S.p.A., in virtù della situazione economica, patrimoniale e finanziaria, del venir meno del supporto finanziario dei Soci e dell'impraticabilità, in tempi brevi, di soluzioni alternative. Si specifica che, anche con riferimento a tale partecipata, Atlantia non detiene obblighi (legali o impliciti) nei confronti della società partecipata.

Ai fini delle informazioni integrative richieste dall'IFRS 12 in tema di partecipazioni in imprese individualmente rilevanti, nel seguito in sono riportati i principali dati patrimoniali ed economici desunti dalle ultime situazioni contabili disponibili di Getlink e dell'Aeroporto Guglielmo Marconi alla data del presente bilancio consolidato, così come pubblicati sui rispettivi siti web e di seguito riportati:

a) Getlink S.E., desunti dall'informativa semestrale consolidata al 30 giugno 2018 così come pubblicato sul sito https://www.getlinkgroup.com

MIGLIAIA DI EURO 1/1/2018-30/6/2018
Ricavi 510.373
Risultato delle attività operative in funzionamento 39.199
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate 4
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo
dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale
16.256
Risultato economico complessivo del periodo al 30
giugno 2018
55.459
di cui:
- di pertinenza degli azionisti di controllo della partecipata 55.459
- di pertinenza degli azionisti terzi -
MIGLIAIA DI EURO 30/06/2018
Capitale fisso 6.697.342
Capitale circolante netto -112.611
Indebitamento finanziario netto 4.671.162
Patrimonio netto 1.913.569
di cui:
- di pertinenza degli azionisti di controllo della partecipata 1.913.569
- di pertinenza degli azionisti terzi -
Interessenza del Gruppo nelle attività nette contabili
della partecipata al 30 giugno 2018
296.412

b) Aeroporto Guglielmo Marconi S.p.A., desunti dal resoconto intermedio sulla gestione al 30 settembre 2018, così come pubblicato sul sito www.bologna-airport.it

MIGLIAIA DI EURO 1/1/2018-30/9/2018
Ricavi 83.183
Risultato delle attività operative in funzionamento 14.610
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo
dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale
37
Risu ltato econ omico complessivo del periodo al 30
settembre 2018
14.647
di cui:
- di pertinenza degli azionisti di controllo della partecipata 14.492
- di pertinenza degli azionisti terzi 155
MIGLIAIA DI EURO 30/09/2018
Capitale fisso 171.791
Capitale circolante netto -26.011
Indebitamento finanziario netto -27.015
Patrimonio netto 172.795
di cui:
- di pertinenza degli azionisti di controllo della partecipata 171.818
- di pertinenza degli azionisti terzi 977
Interess enza del Gru ppo nelle attività nette contabili
della partecipata al 30 s ettembre 2018
50.480

Sono stati effettuati i test di impairment in relazione ai valori di carico delle partecipazioni al 31 dicembre 2018 in Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna e Getlink per i quali si sono manifestati indicatori di possibili perdite di valore.

Non sono state riscontrate indicazioni di possibili ripristini di valore relativamente alle partecipazioni oggetto di svalutazioni in esercizi precedenti.

I test di impairment sono stati effettuati utilizzando il Dividend Discount Model basato sui relativi piani pluriennali, applicando un tasso di attualizzazione rispettivamente pari al 6,23% e 7,50%. I test hanno confermato la piena recuperabilità del valore di carico delle partecipazioni detenute nelle società suindicate.

In aggiunta ai test sopra commentati, sono state eseguite alcune analisi di sensitività sul valore recuperabile, incrementando dell'1% il tasso di attualizzazione indicato.

I risultati di tali analisi hanno evidenziato:

  • a) per Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, una potenziale svalutazione per 23 milioni di euro;
  • b) per Getlink, una potenziale svalutazione per 77 milioni di euro.

Con riferimento alla partecipazione in Rodovias do Tieté non si è proceduto all'effettuazione del test di impairment, pur in presenza di indicatori, in quanto:

  • a) il valore di carico al 31 dicembre 2018, valutato in base al metodo del patrimonio netto, risulta interamente azzerato;
  • b) non sussistono obblighi (legali o impliciti) al ripianamento delle perdite da parte degli azionisti.

Si rinvia all'Allegato 1 per l'elenco analitico di tutte le partecipazioni detenute dal gruppo Atlantia al 31 dicembre 2018, come richiesto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

7.4 Attività finanziarie

(quota non corrente) / Migliaia di euro 4.537.472 (2.316.125) (quota corrente) / Migliaia di euro 996.090 (780.207)

Nella tabella seguente si riporta la composizione delle altre attività finanziarie a inizio e a fine esercizio, con evidenza della quota corrente e di quella non corrente.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
VALORE
DI BILANCIO
QUOTA
CORRENTE
QUOTA NON
CORRENTE
VALORE
DI BILANCIO
QUOTA
CORRENTE
QUOTA NON
CORRENTE
Diritti di subentro 408.313 408.313 - 399.863 399.863 -
Minimo garantito 642037 71920 570117 602088 47226 554862
Altri diritti concessori 2.309.720 56.233 2.253.487 408.740 - 408.740
Diritti concessori finanziari ( 1) 3.360.070 536.466 2.823.604 1.410.691 447.089 963.602
Attività finanziarie per contributi su opere ( 1) 357.560 74.085 283.475 320.046 70.110 249.936
Depositi vincolati ( 2) 594.819 245.271 349.548 494.696 179.222 315.474
Attività per contratti derivati (3) 247.026 103.139 143.887 173.403 66.135 107.268
Altre attività finanziarie a medio-lungo termine (1) 942.312 5.354 936.958 684.430 4.585 679.845
Altre attività finanziarie a medio-lungo termine 1.189.338 108.493 1.080.845 857.833 70.720 787.113
Derivati correnti con fair value positivo ( 3) 1.525 1.525 - 528 528 -
Altre attività finanziarie correnti ( 1) 30.368 30.368 - 12.538 12.538 -
5.533.680 996.208 4.537.472 3.096.332 780.207 2.316.125

(1) Tali attività includono strumenti finanziari principalmente classificabili nella categoria dei "crediti e finanziamenti" secondo quanto previsto dallo IAS 39. Il valore di bilancio coincide con il relativo fair value.

(2) Tali attività sono classificate nella categoria degli strumenti finanziari "disponibili per la vendita" e rientrano nel livello 2 della gerarchia del fair value. Il valore di bilancio coincide con il relativo fair value.

(3) Tali attività includono principalmente strumenti derivati di copertura che rientrano nel livello 2 della gerarchia del fair value.

Nella tabella seguente si riporta la movimentazione nel corso del 2018 dei diritti concessori finanziari:

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2017
VALORE DI
BILANCIO
VARIAZIONE
PERIMETRO
INCREMENTI DA
ATTUALIZZAZIONE
INCREMENTI
PER OPERE DA
REALIZZARE
DECREMENTI
PER INCASSI
DIFFERENZE
CAMBIO
RICLASSIFICHE
E ALTRE
VARIAZIONI
31/12/2018
VALORE DI
BILANCIO
Diritti di subentro 399.863 - - 7.000 - - 1.450 408.313
Minimo garantito 602.088 102.262 44.346 - -96.791 -27.117 17.249 642.037
Altri diritti concessori 408.740 1.845.273 57.883 25.421 - -22.733 -4.864 2.309.720
Diritti concessori finanziari 1.410.691 1.947.535 102.229 32.421 -96.791 -49.850 13.835 3.360.070

I diritti concessori finanziari includono:

  • a) i crediti maturati dal gruppo Abertis nei confronti dei vari enti concedenti per la remunerazione di investimenti effettuati (1.968.259 migliaia di euro);
  • b) gli altri diritti concessori finanziari (440.269 migliaia di euro), che accolgono le attività finanziarie relative alla concessionaria cilena Costanera Norte per la realizzazione degli investimenti autostradali previsti dal "Programma Santiago Centro Oriente" (di seguito "CC7");
  • c) il valore attuale dei diritti concessori finanziari per il livello minimo di pedaggi garantito dal Concedente, come previsto dalle concessioni sottoscritte da alcune società concessionarie cilene del gruppo Atlantia (542.959 migliaia di euro);

d) il diritto di subentro di Autostrade Meridionali (408.313 migliaia di euro), che il concessionario subentrante dovrà riconoscere alla società a fronte degli investimenti realizzati negli ultimi anni di gestione della concessione e non ammortizzati.

I diritti concessori finanziari si incrementano per 1.949.379 migliaia di euro, rispetto all'esercizio 2017, principalmente per effetto dell'inserimento nel perimetro di consolidamento delle società del gruppo Abertis e che includono sostanzialmente:

  • a) le attività finanziarie spettanti alla concessionaria spagnola Acesa, in virtù dell'accordo sottoscritto con il governo spagnolo e ratificato dal regio decreto 457/2006, a compensazione degli investimenti effettuati (890.357 migliaia di euro). Tale importo non include i crediti in relazione all'ammontare in contestazione delle compensazioni dovute ad Acesa (per maggiori dettagli si rinvia alla sezione "Eventi significativi in ambito regolatorio);
  • b) il valore attuale dei diritti concessori finanziari garantiti dal Concedente, come previsto dalle concessioni sottoscritte a luglio 2018 dalle società concessionarie argentine (394.499 migliaia di euro);
  • c) le attività finanziarie spettanti alla concessionaria spagnola Invicat a compensazione degli investimenti previsti negli accordi sottoscritti rispettivamente in data 29 gennaio 2010 con la Generalitat de Catalunya relativo all'estensione dell'autostrada C-32 (202.039 migliaia di euro) ed in data 23 dicembre 2013 che approva la modifica del contratto di concessione delle autostrade Montgat Palafolls fino al GI-600 (C-31 / C32) e Barcellona - Montmeló (C-33) (61.341 migliaia di euro);
  • d) le attività finanziarie spettanti alla concessionaria spagnola Castellana (per un importo pari a 176.270 migliaia di euro) per compensare gli investimenti previsti nel regio decreto 971/2011;
  • e) il valore attuale dei diritti concessori finanziari per il livello minimo di pedaggi garantito dal Concedente, come previsto dalle concessioni sottoscritte da alcune società concessionarie cilene (99.077 migliaia di euro);
  • f) le attività finanziarie spettanti alla concessionaria spagnola Aucat (per un importo pari a 88.712 migliaia di euro) a compensazione degli investimenti previsti nell'accordo governativo GOV 186/2013 sottoscritto in data 23 dicembre 2013, che approva la modifica del contratto di concessione delle autostrade Castelldefels - Sitges - El Vendrell (C-32);
  • g) le attività finanziarie spettanti alla concessionaria spagnola Iberpistas (la cui concessione è scaduta in data 29 gennaio 2018) per compensare gli investimenti previsti nel regio decreto 1467/2008 (56.233 migliaia di euro).

Le attività finanziarie per contributi su opere, che accolgono i crediti relativi alle somme dovute dai Concedenti o da altri enti pubblici quali contributi maturati per gli investimenti e manutenzioni su attività in concessione, si incrementano di 37.514 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 a seguito in prevalenza dell'inclusione nel perimetro di consolidamento delle società del gruppo Abertis.

Le altre attività finanziarie a medio-lungo termine aumentano di 331.505 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017, essenzialmente per l'apporto del gruppo Abertis e riferibile principalmente ai crediti vantati dalla concessionaria spagnola Acesa verso il Governo spagnolo, ai finanziamenti concessi agli azionisti di minoranza e ai depositi cauzionali. Inoltre le altre attività finanziarie a medio-lungo termine includono anche il credito di AB Concessões verso Infra Bertin Empreendimentos, che controlla la società SPMAR, per 534.867 migliaia di euro, oltre ad alcuni sequestri conservativi di crediti eseguiti presso conti bancari di alcune società brasiliane del Gruppo, concessi in via cautelare da alcuni Tribunali Brasiliani nell'ambito di contenziosi del lavoro estranei alle stesse e riferibili al Gruppo Heber. Si precisa che per le attività finanziarie iscritte in bilancio non si sono manifestati indicatori di impairment nel corso del 2018.

7.5 Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite Attività per imposte anticipate Migliaia di euro 1.607.126 (1.258.163) Passività per imposte differite Migliaia di euro 3.237.897 (2.253.718)

Di seguito è esposta la consistenza delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite, compensabili e non, in relazione alle differenze temporanee tra i valori contabili consolidati ed i valori fiscali corrispondenti in essere a fine esercizio.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
Attività per imposte anticipate 2.566.687 1.763.202
Passività per imposte differite compensabili -959.561 -505.039
Attività per imposte anticipate nette 1.607.126 1.258.163
Passività per imposte differite -3.237.897 -2.253.718
Differenza tra imposte anticipate e imposte differite -1.630.771 -995.555

La movimentazione delle imposte anticipate e differite in base alla natura delle differenze temporanee che le hanno originate è riepilogata nella tabella seguente.

VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
MIGLIAIA DI EURO 31/12/2017 ACCANTONAMENTI RILASCI ACCANTONAMENTI
(RILASCI) SU ALTRE
COMPONENTI DEL
CONTO ECONOMICO
COMPLESSIVO
DIFFERENZE
CAMBIO E
ALTRE VARIAZIONI
EFFETTI RILEVATI A
PATRIMONIO NETTO
DA PRIMA
APPLICAZIONE IFRS
9
VARIAZIONE DEL
PERIMETRO DI
CONSOLIDAMENTO
31/12/2018
Attività per imposte anticipate su:
Avviamenti infragruppo deducibili 300.149 - -98.637 - - - - 201.512
Fondi per accantonamenti 525.548 226.834 -138.202 - -5.879 - 338.762 947.063
Riallineamento saldo globale da applicazione dell'IFRIC 12
di Autostrade per l'Italia
401.926 567 -20.326 - - - - 382.167
Strumenti finanziari derivati con fair value negativo 93.997 - -892 24.968 -950 - 37.830 154.953
Perdite fiscalmente riportabili 58.335 10.193 6.853 - -8.915 - 313.849 380.315
Svalutazioni e ammortamenti di attività non correnti 97.541 5.792 -4.207 - -17.235 - 45.350 127.241
Svalutazione di crediti e rimanenze di magazzino 60.962 25.666 -1.641 - -5.917 - 367 79.437
Altre differenze temporanee 224.744 41.799 -81.062 2.492 8 - 106.018 293.999
Totale 1.763.202 310.851 -338.114 27.460 -38.888 - 842.176 2.566.687
Passività per imposte differite su:
Differenza tra il valore contabile e il fair value di attività e passività
acquisite da business combination
-2.117.273 -285 105.683 - 52.660 - -977.514 -2.936.729
Diritti concessori finanziari e attività finanziarie per contributi -176.675 -2.844 33.141 - -29.228 - -212.697 -388.303
Strumenti finanziari derivati con fair value positivo -25.751 - -63 3.310 -1 - -21.734 -44.239
Altre differenze temporanee -439.058 -75.910 45.181 1.927 37.780 -10.101 -388.006 -828.187
Totale -2.758.757 -79.039 183.942 5.237 61.211 -10.101 -1.599.951 -4.197.458
Differenza tra imposte anticipate e imposte differite (compensabili e
non)
-995.555 231.812 -154.172 32.697 22.323 -10.101 -757.775 -1.630.771

Come evidenziato in tabella, il saldo al 31 dicembre 2018 delle imposte anticipate include principalmente:

  • a) le imposte relative alle quote della futura deduzione fiscale degli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri (947.083 migliaia di euro), in prevalenza riferibili al fondo spese di ripristino e sostituzione delle infrastrutture autostradali;
  • b) le imposte rilevate in relazione al riconoscimento fiscale dei valori contabili iscritti in applicazione dell'IFRIC 12 da parte di Autostrade per l'Italia (382.167 migliaia di euro);
  • c) le imposte iscritte per effetto dello storno della plusvalenza infragruppo emersa nel 2003, a seguito del conferimento del compendio autostradale in Autostrade per l'Italia (201.512 migliaia di euro);

d) le imposte iscritte in relazione alle perdite fiscalmente riportabili in esercizi successivi per un ammontare pari a 380.315 migliaia di euro.

Le imposte differite complessivamente pari a 4.197.458 migliaia di euro, sono riferibili essenzialmente a:

  • a) ai plusvalori rilevati a seguito della valutazione al fair value delle attività acquisite con le business combination effettuate dal gruppo Atlantia (2.936.729 migliaia di euro);
  • b) ai valori rilevati a seguito dell'iscrizione dei diritti concessori finanziari e delle attività finanziarie per contributi del gruppo Atlantia (388.303 migliaia di euro).

Si evidenzia che la variazione di perimetro rilevata per le imposte anticipate pari a 842.176 migliaia di euro e relativa all'apporto del gruppo Abertis, si riferisce sostanzialmente alle quote della futura deduzione fiscale degli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri (338.762 migliaia di euro) e alle perdite fiscalmente riportabili negli esercizi futuri (313.849 migliaia di euro), generate a seguito della svalutazione del credito di Acesa nei confronti dell'ente concedente, in seguito al contenzioso descritto nella nota n. 10.7. Per le imposte differite la variazione perimetro del gruppo Abertis si riferisce sostanzialmente alla fiscalità differita connessa ai plusvalori rilevati a seguito della valutazione al fair value delle attività acquisite con le business combination (977.514 migliaia di euro) e la fiscalità differita connessa all'iscrizione dei diritti concessori finanziari e delle attività finanziarie per contributi (212.697 migliaia di euro).

7.6 Altre attività non correnti Migliaia di euro 128.481 (8.005)

L'incremento della voce pari a 120.476 migliaia di euro rispetto al 2017 attribuibile prevalentemente alla rilevazione delle attività non correnti connesse ai contratti di concessione sottoscritti dalle società concessionarie cilene Ruta 78-68 e Avo II.

7.7 Attività commerciali

Migliaia di euro 2.386.690 (1.798.108)

Al 31 dicembre 2018 le attività commerciali comprendono:

  • a) le rimanenze, pari a 98.428 migliaia di euro (76.299 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), costituite da scorte e ricambi per la manutenzione e l'assemblaggio di impianti;
  • b) i crediti commerciali, pari a 2.268.220 migliaia di euro (1.703.106 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), la cui composizione è dettagliata nella tabella che segue.
MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
Crediti commerciali verso:
Clienti autostradali 1.718.463 1.224.217
Clienti aeroportuali 374.553 374.612
Subconcessionari delle aree di servizio autostradali 88.755 84.983
Clienti diversi 421.486 275.239
Crediti commerciali (saldo lordo) 2.603.257 1.959.051
Fondo svalutazione crediti commerciali (458.921) (296.362)
Altre attività commerciali 123.884 40.417
Crediti commerciali (saldo netto) 2.268.220 1.703.106

Il saldo dei crediti commerciali al lordo del relativo fondo è pari a 2.603.257 migliaia di euro, in aumento di 644.206 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (1.959.051 migliaia di euro) principalmente per l'apporto del gruppo Abertis (582.636 migliaia di euro). Escludendo tale effetto, l'incremento è pari a 61.570 migliaia di euro, riconducibile essenzialmente all'incremento dell'esposizione commerciale delle concessionarie cilene (che include anche gli interessi di mora sui crediti scaduti). Le altre attività commerciali pari a 123.884 migliaia di euro si incrementano di 83.467 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (40.417 migliaia di euro) in relazione alle attività connesse relative agli espropri che le società concessionarie cilene Ruta 78-68 e Avo II sono impegnate a realizzare, in adempimento al contratto di concessione stipulato nel corso del 2018.

La tabella seguente presenta l'anzianità dei crediti commerciali.

MIGLIAIA DI EURO TOTALE SALDO
CREDITI AL
31/12/2018
SALDO A SCADERE SCADUTO ENTRO 90
GIORNI
SCADUTO TRA
90 E 365 GIORNI
SCADUTO SUPERIORE A
1 ANNO
Crediti commerciali 2.603.257 1.579.452 191.986 170.022 661.798

I crediti commerciali scaduti sono riferibili ai pedaggi derivanti dai rapporti con clienti autostradali e aeroportuali non incassati, alle royalty dovute dai concessionari di aree di servizio e alle prestazioni o forniture di diversa natura.

La tabella seguente dettaglia la movimentazione del fondo svalutazione dei crediti commerciali nel 2018, determinato in base alle evidenze dell'attività di gestione e ai dati storici relativi alle perdite su crediti, tenendo conto anche dei depositi cauzionali e delle garanzie prestate dai clienti.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2017 INCREMENTI UTILIZZI RICLASSIFICHE E
ALTRE
VARIAZIONI
VARIAZIONE DEL
PERIMETRO DI
CONSOLIDAMENT0
31/12/2018
Fondo svalutazione crediti commerciali 296.362 110.222 -7.877 -24.900 85.114 458.921

Si rileva che il valore di bilancio dei crediti commerciali approssima il relativo fair value.

7.8 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Migliaia di euro 5.031.817 (5.624.716)

La voce include le disponibilità liquide e quelle investite con un orizzonte temporale di breve termine e si decrementa di 592.899 migliaia di euro rispetto al saldo del 31 dicembre 2017. Per un commento dettagliato dei flussi finanziari che hanno generato il decremento delle disponibilità liquide nette, si rinvia alla nota n. 9.1.

7.9 Attività e passività per imposte sul reddito correnti Attività per imposte correnti Migliaia di euro 899.898 (79.482) Passività per imposte correnti Migliaia di euro 233.024 (151.500)

Nel prospetto di seguito riportato è dettagliata la consistenza delle attività e delle passività per imposte correnti a inizio e fine esercizio.

MIGLIAIA DI E URO ATTIVITÀ P ER IMPOSTE
SUL REDDITO CO RRENTI
PASSIVITÀ P ER IMPOSTE
SUL REDDITO CORRENTI
31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2017
IRES 82.676 42.439 614 100.516
IRAP 3.556 2.778 8.190 2.326
Imposte sul reddito delle società estere 813.666 34.265 224.220 48.658
Totale 899.898 79.482 233.024 151.500

Al 31 dicembre 2018, il gruppo Atlantia presenta attività nette per imposte sul reddito correnti pari a 666.874, rilevando un incremento pari a 738.892 migliaia di euro rispetto al saldo delle passività nette al 31 dicembre 2017 pari a 72.018 migliaia di euro. Escludendo l'effetto attribuibile alla variazione di perimetro del gruppo Abertis che apporta attività per imposte correnti al netto delle corrispondenti passività, pari a 573.741 migliaia di euro, l'incremento è pari a 165.151 migliaia di euro ed è sostanzialmente attribuibile all'eccedenza dei versamenti effettuati rispetto alle imposte stimate sul reddito fiscale stimato dell'esercizio 2018. Il saldo positivo apportato dal gruppo Abertis, è riferibile essenzialmente agli acconti di imposta versati in relazione ai dividendi ricevuti e alla plusvalenza derivante dalla cessione della partecipazione detenuta in Cellnex. Si precisa che, sulla base della normativa fiscale spagnola, i suddetti importi, seppur fiscalmente esenti, rientrano nella determinazione degli acconti da versare nell'esercizio e saranno compensati in sede di versamento del saldo delle imposte e l'eventuale parte eccedente sarà recuperata con istanza di rimborso.

7.10 Altre attività correnti Migliaia di euro 602.580 (187.059)

La voce è composta da crediti e da altre attività correnti di natura diversa da quella commerciale e finanziaria. La composizione della voce è illustrata nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017 VARIAZIONE
Crediti verso Amministrazioni Pubbliche 197.307 51.483 145.824
Crediti per tributi diversi dalle imposte sul reddito 151.393 52.285 99.108
Crediti verso utenti e assicurazioni per recupero danni 19.044 19.192 -148
Risconti attivi non commerciali 5.584 4.063 1.521
Crediti verso dipendenti 3.089 2.988 101
Crediti verso enti previdenziali 3.662 1.755 1.907
Anticipi a fornitori e altre attività correnti 255.299 84.369 170.930
Altre attività correnti (saldo lordo) 635.378 216.135 419.243
Fondo svalutazione -32.798 -29.076 -3.722
Altre attività correnti 602.580 187.059 415.521

L'incremento della voce pari a 415.521 migliaia di euro, è sostanzialmente attribuibile alla contribuzione del gruppo Abertis sostanzialmente in relazione ai crediti che le società concessionarie vantano nei confronti dei relativi enti concedenti per opere realizzate e che non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12, nonché per crediti tributari diversi.

7.11 Attività destinate alla vendita o connesse ad attività operative cessate Migliaia di euro 1.563.468 (11.061) Passività connesse ad attività operative cessate Migliaia di euro 538.540 (6.266)

Le attività nette destinate alla vendita o connesse ad attività operative cessate, pari a 1.024.928 migliaia di euro al 31 dicembre 2018, comprendono prevalentemente le attività nette del gruppo Hispasat per un importo pari a 1.020.679 migliaia di euro. Si segnala che Abertis ha finalizzato la cessione di Hispasat in data 12 febbraio 2019 come descritto nella nota n.10.8.

La tabella seguente presenta la composizione di tali attività e passività distinte per natura (commerciale, finanziaria o altra).

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017 VARIAZIONE
Attività materiali e immateriali 1.364.084 - 1.364.084
Partecipazioni 67.491 4.271 63.220
Attività finanziarie 41.225 6.531 34.694
- Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 41.107 6.522 34.585
- Altre attività finanziarie correnti 118 9 109
Attività commerciali e altre attività 90.668 259 90.409
Attività destinate alla vendita o
connesse ad attività operative cessate
1.563.468 11.061 1.552.407
Passività finanziarie 315.494 308 315.186
Fondi per accantonamenti correnti 9.283 2.860 6.423
Passività commerciali e altre passività 213.763 3.098 210.665
Passività connesse ad attività operative cessate 538.540 6.266 532.274

7.12 Patrimonio netto Migliaia di euro 16.331.747 (11.762.978)

Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale di Atlantia, interamente sottoscritto e versato, è costituito da n. 825.783.990 azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro ciascuna, per complessivi 825.784 migliaia di euro e non ha subìto variazioni nel corso del 2018.

Il patrimonio netto di pertinenza del gruppo Atlantia, pari a 8.441.946 migliaia di euro, si decrementa di 330.431 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017. Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, rappresentate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto del gruppo Atlantia, sono relative a:

  • a) il risultato negativo delle altre componenti del conto economico complessivo, pari a 640.926 migliaia di euro, su cui incide la valutazione al fair value (al netto del relativo effetto fiscale) della partecipazione in Hochtief per un importo pari a 421.930 migliaia di euro e la variazione negativa della riserva da conversione di attività e passività di società consolidate in valute funzionali diverse dall'euro, essenzialmente per il deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro;
  • b) la distribuzione del saldo dei dividendi dell'esercizio 2017 pari a 531.607 migliaia di euro (0,65 euro per azione);
  • c) l'utile dell'esercizio di pertinenza del gruppo Atlantia, pari a 818.041 migliaia di euro;
  • d) la rilevazione degli effetti positivi della prima applicazione del nuovo principio contabile IFRS 9 pari a 28.570 migliaia di euro, al netto del corrispondente effetto fiscale.

Il patrimonio netto di pertinenza di Terzi è pari a 7.889.801 migliaia di euro e presenta un incremento di 4.899.200 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (2.990.601 migliaia di euro), essenzialmente per l'effetto combinato di:

  • a) l'incremento pari a 3.379.398 migliaia di euro in relazione all'apporto netto di soci Terzi in Abertis HoldCo;
  • b) la variazione perimetro, pari a 1.714.501 migliaia di euro, attribuibile al contributo dei soci Terzi nel gruppo Abertis alla data di acquisizione;
  • c) l'utile dell'esercizio di pertinenza di soci Terzi pari a 264.829 migliaia di euro;
  • d) la deliberazione di dividendi per complessivi 235.126 migliaia di euro;
  • e) il saldo negativo delle altre componenti del conto economico complessivo, pari a 225.489 migliaia di euro, riconducibile prevalentemente alla da conversione di attività e passività di società consolidate in

valute funzionali diverse dall'euro, per il citato deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro.

Gli obiettivi di Atlantia nella gestione del capitale sono diretti a creare valore per gli azionisti, a salvaguardare la continuità aziendale e a garantire gli interessi degli stakeholder, nonché a consentire l'accesso efficiente a fonti esterne di finanziamento tese a supportare in modo adeguato lo sviluppo delle attività del gruppo Atlantia ed il rispetto degli impegni sottoscritti nelle convenzioni.

7.13 Fondi per impegni da convenzioni

(quota non corrente) Migliaia di euro 2.786.839 (2.960.647) (quota corrente) Migliaia di euro 428.493 (426.846)

Il fondo per impegni da convenzioni accoglie il valore attuale dei servizi di costruzione ancora da realizzare e finalizzati all'ampliamento e/o adeguamento delle infrastrutture autostradali che alcune concessionarie del gruppo Atlantia, in particolare Autostrade per l'Italia, si sono impegnate a realizzare in opere per le quali non è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi, in termini di specifici incrementi tariffari e/o rilevante incremento del traffico atteso.

Di seguito è esposto il prospetto delle consistenze a inizio e fine esercizio di tali fondi, nonché delle relative movimentazioni del 2018, con evidenza della quota non corrente e di quella corrente.

31/12/2017 VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO 31/12/2018
MIGLIAIA DI EURO SALDO DI
BILANCIO
DI CUI
NON
CORRENTE
DI CUI
CORRENTE
VARIAZIONI PER
AGGIORNAMENTO
VALORE ATTUALE
IMPEGNI
ACCANTONAMENTI
FINANZIARI
UTILIZZI
PER OPERE
REALIZZATE
DIFFERENZE
CAMBIO E
ALTRE
RICLASSIFICHE
VARIAZIONE DEL
PERIMETRO DI
CONSOLIDAMENTO
SALDO DI
BILANCIO
DI CUI
NON
CORRENTE
DI CUI
CORRENTE
Fondi per impegni da
convenzioni
3.387.493 2.960.647 426.846 138.720 18.023 -367.884 -5.998 44.978 3.215.332 2.786.839 428.493

7.14 Fondi per accantonamenti

(quota non corrente) Migliaia di euro 2.657.576 (1.566.541) (quota corrente) Migliaia di euro 1.324.197 (379.823)

Al 31 dicembre 2018 i fondi per accantonamenti sono complessivamente pari a 3.981.773 migliaia di euro (1.946.364 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Nella tabella seguente è esposto il dettaglio dei fondi per accantonamenti per natura e la distinzione tra le relative quote correnti e non correnti.

31/12/2018 31/12/2017
MIGLIAIA DI EURO SALDO DI
BILANCIO
DI CUI
NON CORRENTE
DI CUI
CORRENTE
SALDO DI
BILANCIO
DI CUI
NON CORRENTE
DI CUI
CORRENTE
Fondi per benefici per dipendenti 356.968 291.261 65.707 167.954 142.296 25.658
Fondi per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali 2.442.859 1.492.347 950.512 1.399.039 1.183.716 215.323
Fondi per rinnovo beni in concessione 357.062 271.299 85.763 267.529 192.467 75.062
Altri fondi per rischi e oneri 824.884 602.669 222.215 111.842 48.062 63.780
Fondi per accantonamenti 3.981.773 2.6 57.576 1.324.197 1.946.364 1.566.541 379.823

Di seguito è esposto il prospetto delle consistenze a inizio e fine esercizio dei fondi per accantonamenti e delle relative movimentazioni del 2018.

31/12/2017 VARIAZIONI DELL'ESERC IZIO 31/12/2018
M IGLIAIA DI EURO SALDO DI
BILANC IO
AC CANTONAM EN TI
OPERATIVI
AC C AN TONAM ENTI
FINANZIARI
DECREMENTI
PER UTILIZZI E
PER STORNO
FONDI
EC CEDEN TI
(UTILI) PERDITE
ATTUARIALI
RILEVATE NELLE
ALTRE COMPONENTI
DEL CONTO
ECONOMIC O
COMPLESSIVO
DIFFERENZE
C AMBIO,
RIC LASSIFIC HE E
ALTRE VARIAZIONI
VARIAZIONE DEL
PERIMETRO DI
C ON SOLIDAM EN TO
SALDO DI
BILANC IO
Fondi per benefici per dipendenti
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
158.639 2.378 1.403 -12.556 -215 -1.263 19.749 168.135
Altri benefici a dipendenti 9.315 10.764 169 -9.008 -539 464 177.668 188.833
Totale 167.954 13.142 1.572 -21.564 -754 -799 197.417 356.968
Fondi per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali 1.399.039 809.981 28.273 -463.222 - -23.055 691.843 2.442.859
Fondi per rinnovo beni in concessione 267.529 161.806 2.098 -75.635 - 1.264 - 357.062
Altri fondi per rischi e oneri
Fondo eccedenze svalutazioni partecipazioni 3.624 - - - - - - 3.624
Fondo contenziosi, rischi e oneri diversi 108.218 114.737 3.069 -34.755 - -23.019 653.010 821.260
Totale 111.842 114.737 3.069 -34.755 - -23.019 653.010 824.884
Fondi per accantonam enti 1.946.364 1.099.666 35.012 -595.176 -754 -45.609 1.542.270 3.981.773

FONDI PER BENEFICI PER DIPENDENTI (quota non corrente) Migliaia di euro 291.261 (142.296) (quota corrente) Migliaia di euro 65.707 (25.658)

Al 31 dicembre 2018 la voce è composta dal fondo iscritto in relazione al trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) nei confronti del personale dipendente assoggettato alla normativa italiana per un importo pari a 168.135 migliaia di euro e dai fondi per altri benefici ai dipendenti da liquidare alla cessazione del rapporto di lavoro per un importo pari a 188.833 migliaia di euro. L'incremento pari a 189.014 è attribuibile essenzialmente all'apporto del gruppo Abertis in particolare con riferimento ai fondi per altri benefici ai dipendenti.

Si riepilogano di seguito le principali assunzioni effettuate per il processo di stima attuariale del fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato al 31 dicembre 2018.

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IPOTESI FINANZIARIE ( *)
Tasso annuo di attualizzazione 1,13%
Tasso annuo di inflazione 1,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,63%
Tasso annuo incremento salariale reale da 0,65% a 2,92%
Tasso annuo di turnover da 0,50% a 7%
Duration (anni) da 6,0 a 26,5

(*) Si precisa che il tasso annuo di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato determinato con riferimento alla curva dei rendimenti medi elaborati sulla base dell'indice IBOXX Corporates AA 7-10 con duration commisurata alla stima della permanenza media nel Gruppo del collettivo oggetto di valutazione. Si evidenzia che per il gruppo A4 Holding (incluso nel perimetro di consolidamento in seguito all'acquisizione del gruppo Abertis), il tasso annuo di attualizzazione è pari all'1,50% e il tasso annuo di inflazione è pari al 2,00%.

IPOTESI DEMOGRAFICHE
Mortalità Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria
Generale dello Stato
Inabilità Tavole INPS distinte per età e sesso
Età pensionamento Raggiungimento dei requisiti minimi previsti
dell'Assicurazione Generale Obbligatoria

Nella tabella seguente è presentata un'analisi di sensitività del trattamento di fine rapporto alla chiusura dell'esercizio nell'ipotesi di variazione dei singoli tassi utilizzati nelle valutazioni attuariali.

VARIAZIONE DELLE IPOTESI
Società TASSO DI TURNOVER TASSO DI INFLAZIONE TASSO DI ATTUALIZZAZIONE
+ 1 % - 1 % +0,25% - 0,25 % + 0,25 % 0,25 %
FONDO TFR del GRUPPO ATLANTIA 167.519 168.674 169.810 166.398 165.376 170.886

FONDO RIPRISTINO E SOSTITUZIONE INFRASTRUTTURE AUTOSTRADALI (quota non corrente) Migliaia di euro 1.492.347 (1.183.716) (quota corrente) Migliaia di euro 950.512 (215.323)

La voce accoglie il valore attuale della stima degli oneri da sostenere a fronte delle obbligazioni contrattuali di ripristino e sostituzione delle infrastrutture autostradali, previste nelle convenzioni sottoscritte dalle concessionarie autostradali del gruppo Atlantia. Il fondo si incrementa complessivamente di 1.043.820 migliaia di euro, essenzialmente per la variazione di perimetro attribuibile al contributo del gruppo Abertis pari a 691.843 migliaia di euro. Escludendo tale effetto l'aumento è pari a 351.977 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 in relazione principalmente allo stanziamento (397.399 migliaia di euro) correlato alla demolizione e ricostruzione del Viadotto Polcevera. Per maggiori dettagli sugli oneri connessi al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera si rinvia alla nota n.8.17.

FONDI PER RINNOVO BENI IN CONCESSIONE (quota non corrente) Migliaia di euro 271.299 (192.467) (quota corrente) Migliaia di euro 85.763 (75.062)

Il fondo per rinnovo beni in concessione, comprensivo sia della quota corrente sia di quella non corrente, è pari a 357.062 migliaia di euro (267.529 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e accoglie il valore attuale della stima degli oneri da sostenere per manutenzioni straordinarie, rinnovi e sostituzioni a fronte delle obbligazioni contrattuali previste dalle concessionarie autostradali e aeroportuali del gruppo Atlantia, al fine di assicurare la funzionalità e la sicurezza delle rispettive infrastrutture. Rispetto al 31 dicembre 2017, il fondo presenta un incremento di 89.533 migliaia di euro, essenzialmente per gli accantonamenti effettuati nell'esercizio da ACA in relazione all'aggiornamento della stima sugli interventi di rinnovo dell'infrastruttura aeroportuale previsti nel futuro.

ALTRI FONDI PER RISCHI E ONERI (quota non corrente) Migliaia di euro 602.669 (48.062) (quota corrente) Migliaia di euro 222.215 (63.780)

Gli altri fondi per rischi e oneri includono essenzialmente la stima degli oneri che si ritiene di sostenere in relazione alle vertenze e ai contenziosi in essere a fine esercizio, incluse le riserve iscritte da appaltatori per manutenzione delle infrastrutture in concessione. Il saldo complessivo si incrementa di 713.042 migliaia di euro essenzialmente per la variazione di perimetro attribuibile al gruppo Abertis, pari a un importo di 653.010 migliaia di euro. Tale saldo include gli accantonamenti relativi alla partecipazione detenuta in Alazor Inversiones S.A. per un importo pari a 228.258 migliaia di euro e correlati alle garanzie finanziarie prestate dalle società Iberbistas e Acesa nei confronti degli istituti di credito.

Escludendo tale effetto, l'incremento netto è pari a 60.032 migliaia di euro essenzialmente per gli accantonamenti operativi dell'esercizio, in relazione al crollo avvenuto il 14 agosto 2018 di una sezione del Viadotto Polcevera commentato nella nota n. 8.17 cui si rinvia.

7.15 Passività finanziarie

(quota non corrente) Migliaia di euro 44.151.388 (15.969.835) (quota corrente) Migliaia di euro 4.070.988 (2.253.836)

PASSIVITA' FINANZIARIE A MEDIO-LUNGO TERMINE (quota non corrente) Migliaia di euro 44.151.388 (15.969.835) (quota corrente) Migliaia di euro 3.270.753 (1.717.935)

Si riportano di seguito i prospetti di dettaglio delle passività finanziarie a medio-lungo termine, con evidenza:

a) della composizione del saldo di bilancio, del corrispondente valore nominale della passività e della relativa esigibilità (quota corrente e quota non corrente);

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
Esigibilità
Valore
nominale
Valore di
bilancio
Quota
corrente
Quota non
corrente
in scadenza
tra 13 e 60
in scadenza
oltre 60 mesi
Valore
nominale
Valore di
bilancio
Quota
corrente
Quota non
corrente
Prestiti obbligazionari ( 1) ( 2) ( 3) 22.795.708 22.487.089 1.615.204 20.871.885 7.931.009 12.940.876 12.534.212 12.480.591 1.118.502 11.362.089
- tasso fisso quotate 20.908.301 1.360.288 19.548.013 6.947.335 12.600.678 11.917.799 1.032.721 10.885.078
- tasso variabile quotate 1.520.946 254.917 1.266.029 925.831 340.198 498.348 85.782 412.566
- tasso variabile non quotate quotate 57.842 -1 57.843 57.843 - 64.445 -1 64.445
Debiti verso istituti di credito 8.068.265 7.921.678 900.117 7.021.561 5.085.779 1.935.782 4.032.622 4.021.277 226.132 3.795.145
- tasso fisso 1.945.130 121.392 1.823.739 640.559 1.183.179 2.036.241 116.471 1.919.770
- tasso variabile 5.976.548 778.725 5.197.822 4.445.220 752.603 1.973.698 109.661 1.875.375
Debiti verso altri finanz iatori 15.099.604 14.978.391 268.482 14.709.909 12.046.330 2.663.579 323.526 309.148 92.789 216.359
- tasso fisso 3.005.650 116.438 2.889.211 344.082 2.545.130 - - -
- tasso variabile 11.721.610 127.078 11.594.532 11.494.588 99.943 6.018 1.136 4.882
- infruttiferi 251.131 24.966 226.166 207.660 18.506 303.130 91.653 211.477
Finanz iamenti a medio-lungo termine ( 2) ( 3) 23.167.869 22.900.069 1.168.599 21.731.470 17.132.109 4.599.361 4.356.148 4.330.425 318.921 4.011.504
Derivati con fair value negativo ( 4) 921.144 - 921.144 - - 565.575 - 565.575
Ratei passivi per debiti finanziari a medio-lungo termine (2) 483.562 483.562 - - - 276.722 276.722 -
Altre passività finanziarie 630.277 3.388 626.889 - - 34.457 3.790 30.667
Altre passività finanziarie a medio-lungo termine 1.113.839 486.950 626.889 - - 311.179 280.512 30.667
Totale 47.422.141 3.270.753 44.151.388 25.063.118 17.540.237 17.687.770 1.717.935 15.969.835

(1) L'importo nominale dei prestiti obbligazionari coperti con strumenti derivati di tipo Cross Currency Swap e IPCA x CDI Swap è espresso al valore nozionale post copertura.

(2) Tali strumenti finanziari sono classificati nella categoria delle passività finanziarie valutate al costo ammortizzato in base a quanto previsto dall' IFRS 9.

(3) Per maggiori dettagli relativi alle passività finanziarie coperte con strumenti derivati si rimanda alla nota 9.2.

(4) Tali strumenti sono classificati come strumenti finanziari derivati di copertura in base a quanto previsto dall' IFRS 9 e si inquadrano nel livello 2 della gerarchia del fair value.

b) delle tipologie di tassi di interesse di riferimento applicati, delle scadenze e dei fair value a fine esercizio;

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
SCADENZA VALORE DI
BILANCIO (1)
FAIR VALUE
(2)
VALORE DI
BILANCIO (1)
FAIR VALUE
(2)
Prestiti obbligazionari
- tasso fisso quotati dal 2019 al 2039 20.908.301 19.877.449 11.917.798 13.092.648
- tasso variabile quotati dal 2019 al 2026 1.520.946 1.903.476 498.348 538.957
- tasso variabile non quotati 2022 57.842 63.849 64.445 73.611
Totale prestiti obbligazionari (a) 22.487.089 21.844.774 12.480.591 13.705.216
Debiti verso istituti di credito
- tasso fisso dal 2019 al 2036 1.945.130 1.963.852 1.694.412 1.947.528
- tasso variabile dal 2019 al 2031 5.976.548 5.933.690 2.326.865 2.358.420
Totale debiti verso istituti di credito (b) 7.921.678 7.897.542 4.021.277 4.305.948
Debiti verso altri finanz iatori
- tasso fisso dal 2019 al 2026 3.005.650 3.142.077 - -
- tasso variabile dal 2019 al 2034 11.721.610 11.908.863 6.024 6.024
- infruttiferi dal 2019 al 2020 251.131 251.132 303.124 303.124
Totale debiti verso altri finanziatori (c) 14.978.391 15.302.072 309.148 309.148
Finanziamenti a medio-lungo termine d= (b+c) 22.900.069 23.199.614 4.330.425 4.615.096
Derivati con fair value negativo (e) 921.144 921.144 565.575 565.575
Ratei passivi per debiti finanziari a medio-lungo termine 483.562 483.562 276.722 276.722
Altre passività finanziarie 630.277 630.277 34.457 34.457
Altre passività finanz iarie a medio-lungo termine (f) 1.113.839 1.113.839 311.179 311.179
Totale (a+d+e+f) 47.422.141 47.079.371 17.687.770 19.197.067

(1) I valori delle passività finanziarie a medio-lungo termine riportati in tabella includono sia la quota non corrente che quella corrente. (2) Il fair value indicato rientra nel livello 2 della gerarchia del fair value.

c) del confronto tra il valore nominale dei prestiti obbligazionari e dei finanziamenti a medio-lungo termine e il relativo valore di bilancio, distinto per valuta di emissione, con indicazione dei rispettivi tasso medio di interesse e tasso di interesse effettivo;

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
VALORE
NOMINALE
VALORE DI
BILANCIO
TASSO MEDIO DI
INTERESSE
APPLICATO
FINO AL
31/12/2018
TASSO DI
INTERESSE
EFFETTIVO AL
31/12/2018
VALORE
NOMINALE
VALORE DI
BILANCIO
Euro (EUR) 40.284.254 39.767.911 2,62% 2,93% 14.578.793 14.554.210
Peso cileno (CLP) / Unidad de fomento (UF) 1.675.945 1.649.530 5,06% 5,80% 882.457 906.870
Sterlina (GBP) 558.955 516.732 5,99% 2,20% 750.000 503.537
Real brasiliano (BRL) 2.101.105 2.089.288 9,00% 9,18% 451.520 574.130
Yen (JPY) 317.838 318.212 5,91% 4,97% 149.176 195.537
Zloty polacco (PLN) 18.232 10.161 6,72% 8,17% 67.503 65.821
Indian Rupee (INR) 72.526 72.134 9,44% 9,44% - -
Dollaro USA (USD) 934.722 963.190 6,19% 7,03% 10.911 10.911
Totale 45.963.577 45.387.158 3,28% 3,53% 16.890.360 16.811.016

d) della movimentazione dei prestiti obbligazionari e dei finanziamenti a medio-lungo termine espressi in valore di bilancio.

MIGLIAIA DI EURO VALORE DI BILANCIO
AL 31/12/2017
VARIAZIONE
PERIMETRO
NUOVE
ACCENSIONI
RIMBORSI DIFFERENZE
DI CAMBIO
E ALTRI
MOVIMENTI
VALORE DI BILANCIO
AL 31/12/2018
Prestiti obbligazionari 12.480.591 10.960.499 314.593 -1.223.389 -45.205 22.487.089
Debiti verso istituti di credito 4.021.277 44.130 4.136.194 -220.676 -59.247 7.921.678
Debiti verso altri finanziatori 309.148 5.059.843 9.793.257 -128.207 -55.650 14.978.391
Totale 16.811.016 16.064.472 14.244.044 -1.572.272 -160.102 45.387.158

Si segnala che, a fronte di talune passività finanziarie attuali e prospettiche altamente probabili, il gruppo Atlantia ha posto in essere operazioni di copertura con strumenti derivati di tipo Interest Rate Swap (IRS) che in base all'IFRS 9 sono classificabili come operazioni di cash flow hedge. Il valore di mercato (fair value) al 31 dicembre 2018 di tali strumenti finanziari di copertura è rilevato nella voce di bilancio "Derivati con fair value negativo". Per maggiori informazioni sui rischi finanziari in essere, sulle modalità di gestione degli stessi, nonché sugli strumenti finanziari detenuti dal gruppo Atlantia si rinvia a quanto indicato nella nota n. 9.2.

Prestiti obbligazionari (quota non corrente) Migliaia di euro 20.871.885 (11.362.089) (quota corrente) Migliaia di euro 1.615.204 (1.118. 502)

La voce è composta principalmente da: i) per 11.029.430 migliaia di euro dalle obbligazioni emesse dalle società del gruppo Abertis; ii) per 7.964.113 migliaia di euro, dalle obbligazioni di Autostrade per l'Italia; iii) per 1.733.843 migliaia di euro dalle obbligazioni emessa da Atlantia e iv) per 865.052 migliaia di euro dalle obbligazioni di Aeroporti di Roma.

L'incremento del saldo complessivo di 10.006.498 migliaia di euro, è attribuibile essenzialmente alla variazione di perimetro derivante dall'apporto del gruppo Abertis (10.960.499 migliaia di euro), parzialmente compensata dal rimborso effettuato da Atlantia del prestito obbligazionario retail per 1.000.000 migliaia di euro.

Finanziamenti a medio-lungo termine (quota non corrente) Migliaia di euro 21.731.470 (4.011.504) (quota corrente) Migliaia di euro 1.168.599 (318.921)

Il saldo della voce, pari a 22.900.069 migliaia di euro, comprensivo della quota corrente e non corrente, aumenta di 18.569.644 migliaia di euro rispetto al valore al 31 dicembre 2017 (4.330.425 migliaia di euro) essenzialmente per i seguenti fattori:

  • a) la variazione di perimetro attribuibile all'apporto del gruppo Abertis pari a 5.103.973 migliaia di euro;
  • b) i finanziamenti a medio-lungo termine di Abertis HoldCo pari a 9.782.105 migliaia di euro, sottoscritti a servizio dell'operazione di acquisizione del controllo del gruppo Abertis composti da un term loan amortising del valore nominale di 3.000 milioni di euro (interamente erogato, con scadenze comprese fra i 4 e i 5 anni), un prestito ponte del valore nominale di 4.750 milioni di euro (bridge to bond con scadenza 18,5 mesi) ed un finanziamento bridge to disposal del valore nominale di 2.200 milioni di euro (erogato 2.074 milioni di euro) con scadenza 18,5 mesi;
  • c) i nuovi finanziamenti sottoscritti da Atlantia per complessivi 3.905.194 migliaia di euro.

Si evidenzia che alcuni contratti relativi ai debiti finanziari a lungo termine del gruppo Atlantia includono clausole di negative pledge, in linea con la prassi internazionale, sulla base delle quali non si possono creare o mantenere in essere (se non per effetto di disposizione di legge) garanzie reali su tutti o parte dei beni di proprietà, ad eccezione dell'indebitamento derivante da finanza di progetto, e prevedono il rispetto di determinati parametri finanziari (financial covenant).

I criteri di determinazione delle grandezze economico-finanziarie utilizzate nel calcolo dei rapporti sono definiti nei relativi contratti. Il mancato rispetto degli stessi, alle rispettive date di riferimento, potrebbe configurare un evento di default e comportare l'obbligo di rimborsare anticipatamente gli importi in linea capitale, gli interessi e le ulteriori somme previste nei contratti stessi.

Si riportano di seguito i financial covenant più significativi:

  • a) per Atlantia i contratti di finanziamento sottoscritti nel corso dell'anno, dedicati alla copertura dei fabbisogni finanziari derivanti dall'operazione di investimento in Abertis (linee term sottoscritte a maggio e luglio 2018 per complessivi 3.250.000 migliaia di euro, interamente erogate), insieme alle linee revolving (sottoscritte a luglio e ottobre 2018, per complessivi 3.250.000 migliaia di euro, erogate per 675.000 migliaia di euro) dedicate a finalità generali d'impresa, prevedono il rispetto di una soglia minima dell'indice di copertura degli oneri finanziari, del rapporto Cash Flow Operativo (FFO)/Indebitamento Finanziario Netto e una soglia minima di Patrimonio Netto (a livello consolidato);
  • b) per Autostrade per l'Italia i contratti di finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti (complessivamente pari a 747.157 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) richiedono il rispetto di una soglia minima dell'"Operating Cash Flow available for Debt Service/Debt Service" (DSCR);
  • c) per Aeroporti di Roma, la linea di credito revolving prevede il rispetto di una soglia massima di Leverage ratio. I contratti di finanziamento a medio lungo termine per lo sviluppo dei progetti di investimento, sottoscritti con la Banca Europea per gli Investimenti e con Cassa Depositi e Prestiti, prevedono, oltre ad una soglia massima di Leverage ratio (commisurata al rating di lungo termine assegnato ad Aeroporti di Roma dalle agenzie di rating di riferimento), il rispetto di un valore minimo del rapporto di copertura degli interessi, variabile in base al livello di rating di lungo termine della società.

Si segnala che a dicembre 2018 Autostrade per l'Italia ha sottoscritto con BEI un accordo che prevede la sospensione, fino a marzo 2020, dell'applicazione di alcune clausole che avrebbero dato alla banca la facoltà di recedere dal contratto di finanziamento richiedendone il rimborso anticipato a seguito della riduzione del rating sotto il livello BBB e/o a seguito dell'avvio di iniziative formali da parte del Concedente che avrebbero potuto comportare la risoluzione anticipata della Convenzione Unica.

Relativamente agli impegni finanziari assunti dalle società di progetto estere si segnala che i loro debiti non prevedono ricorso sulle società direttamente o indirettamente controllanti e contengono covenant tipici della prassi internazionale.

I principali impegni assunti prevedono la destinazione di tutti gli asset e i crediti della società a beneficio dei creditori.

Derivati non correnti con fair value negativo (quota non corrente) Migliaia di euro 921.144 (565.575) (quota corrente) Migliaia di euro - (-)

La voce accoglie il valore negativo di mercato dei contratti derivati in essere al 31 dicembre 2018 e include principalmente:

  • a) il fair value negativo (483.207 migliaia di euro) relativo ai contratti Interest Rate Swap (IRS) classificati di cash flow hedge ai sensi dall'IFRS 9 stipulati da alcune società del gruppo Atlantia, a copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse delle proprie passività finanziarie non correnti attuali e prospettiche altamente probabili, in coerenza con il piano finanziario di gruppo;
  • b) il fair value negativo (258.532 migliaia di euro) relativo ai Cross Currency Swap (CCS) e Interest Rate Swap (IRS) del gruppo Abertis inclusi nel perimetro di consolidamento nel corso del 2018;
  • c) il fair value negativo (130.311) relativo ai Cross Currency Swap di Aeroporti di Roma a copertura del prestito obbligazionario emesso denominato in GBP;
  • d) il fair value negativo (9.276 migliaia di euro) dei contratti offset IPCA vs CDI Swap stipulati dalle società brasiliane Triangulo do Sol e Rodovia das Colinas al fine di cristallizare il mark to market dei derivati IPCA vs CDI Swap alla data di stipula dell'Offset.

Per ulteriori dettagli sui derivati di copertura sottoscritti dalle società del Gruppo, si rinvia a quanto riportato nella nota n. 9.2.

Altre passività finanziarie a medio-lungo termine (quota non corrente) Migliaia di euro 626.889 (30.667) (quota corrente) Migliaia di euro 486.950 (280.512)

Il saldo della voce, comprensivo della quota corrente e non corrente, aumenta di 802.660 migliaia di euro essenzialmente per l'inclusione nel periodo di consolidamento delle società del gruppo Abertis.

PASSIVITA' FINANZIARIE A BREVE TERMINE Migliaia di euro 800.235 (535.901)

La composizione delle passività finanziarie a breve termine è esposta nella tabella seguente. MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017

Scoperti di conto corrente 217 17.813
Finanziamenti a breve termine 293.520 430.086
Derivati correnti con fair value negativo (1) 11.369 14.372
Altre passività finanziarie correnti 495.129 73.630
Passività finanziarie a breve termine 800.235 535.901

(1) Tali passività includono principalmente strumenti derivati di non hedge accounting che rientrano nel livello 2 della gerarchia del fair value.

Il saldo aumenta di 264.334 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 principalmente a seguito dell'inserimento nel perimetro di consolidamento del gruppo Abertis (439.827 migliaia di euro), compensata parzialmente dal rimborso nel corso del 2018 delle linee di finanziamento accese in Atlantia e Autostrade per l'Italia.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA IN ACCORDO CON LA RACCOMANDAZIONE DELL'ESMA DEL 20 MARZO 2013

La tabella seguente evidenzia l'ammontare della posizione finanziaria netta con il dettaglio delle posizioni di debito e credito verso parti correlate, come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 che rinvia alla Raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority – ESMA del 20 marzo 2013 (che non prevede la deduzione dall'indebitamento finanziario delle attività finanziarie non correnti).

MILIONI DI EURO No te 31/12/2018 D I C U I V ER SO
PA R T I C OR R ELA TE 31/12/2017
D I C U I V ER SO
PA R T I C OR R ELA TE
Disponibilità liquide -3.884 -4.840
Mezzi equivalenti -1.148 -784
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti connesse ad attività operative cessate -41 -7
Di sponi bi l i tà l i qui de e mez z i equi val enti (A) -5.073 -5.631
Atti vi tà fi nanz i ar i e co rr e nti ( 1 ) (B) 7.4 -996 -781
Scoperti di conto corrente - 18
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 3.271 1.718
Altri debiti finanziari 800 518
Passività finanziarie connesse ad attività operative cessate 315 -
Passi vi tà fi nanzi ar i e cor r enti (C) 7.15 4.386 2.254
Posi zi o ne fi nanzi ari a ne tta cor r ente (D=A+B+C) -1.683 -4.158
Prestiti obbligazionari 20.872 11.362
Finanziamenti a medio-lungo termine 21.731 8 4.012 -
Altri debiti finanziari non correnti 1.548 596
Passi vi tà fi nanzi ar i e no n cor r enti (E) 7.15 44.151 15.970
(Posi zi o ne fi nanzi ari a ne tta) Indebi tamento fi nanz i ar i o netto
come da r acco mandazi o ne ESMA (F =D+E)
42.468 11.812
Atti vi tà fi nanz i ar i e non co r re nti (G) 7.4 -4.537 -49 -2.316 -24
Indebi tamento fi nanz i ar i o netto (H=F +G) 37.931 9.496

7.16 Altre passività non correnti Migliaia di euro 534.328 (108.052)

La composizione delle altre passività non correnti è esposta nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
Debiti verso enti concedenti 162.696 3.840
Risconti passivi non commerciali 67.296 37.078
Passività per obbligazioni convenzionali 45.073 40.759
Debiti verso il personale 10.178 17.822
Altri debiti 249.085 8.553
Altre passività non correnti 534.328 108.052

Il saldo della voce rileva un incremento pari a 426.276 migliaia di euro rispetto al saldo del 2017, sostanzialmente in relazione alla contribuzione del gruppo Abertis pari a 429.599 migliaia di euro, riferibile principalmente a:

  • a) il debito delle società concessionarie autostradali francesi Sanef e Sapn nei confronti del Governo francese per gli accordi sottoscritti nell'ambito del progetto "Plan Relance" per un importo complessivo pari a 111.855 migliaia di euro;
  • b) il debito nei confronti dei soci di minoranza di Invin per un importo pari a 188.253 migliaia di euro, incluso negli altri debiti;
  • c) il debito della società concessionaria spagnola Aulesa verso il Governo spagnolo per un importo pari a 43.718 migliaia di euro.

7.17 Passività commerciali Migliaia di euro 2.139.300 (1.583.415)

La composizione delle passività commerciali è esposta nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
Passività contrattuali 579 1.642
Debiti verso fornitori 1.297.208 819.533
Debiti per rapporti di interconnessione 623.781 664.960
Pedaggi in corso di regolazione 85.588 77.032
Ratei e risconti passivi e altre passività commerciali 132.144 20.248
Debiti commerciali 2.138.721 1.581.773
Passività commerciali 2.139.300 1.583.415

La voce si incrementa per un importo pari a 555.885 migliaia di euro, di cui 319.233 migliaia di euro attribuibile alla variazione di perimetro derivante dal consolidamento del gruppo Abertis. Escludendo tale effetto, l'incremento è pari a 236.652 migliaia di euro, relativo essenzialmente alla rilevazione di passività commerciali (166.218 migliaia di euro) delle società concessionarie autostradali cilene Ruta 78-68 e AVO II in relazione all'avvio delle attività previste dai rispettivi contratti di concessione sottoscritti nel corso del 2018.

7.18 Altre passività correnti

Migliaia di euro 1.239.264 (633.803)

La composizione delle altre passività correnti è esposta nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
Debiti per tributi diversi dalle imposte sul reddito 308.092 164.503
Debiti per canoni di concessione 104.211 112.825
Debiti verso il personale 189.871 91.935
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 63.031 55.908
Debiti per depositi cauzionali degli utenti correntisti 45.863 46.412
Debiti verso Amministrazioni Pubbliche 33.520 5.924
Debiti per espropri 7.113 9.587
Altri debiti 487.563 146.709
Altre passività correnti 1.239.264 633.803

L'incremento complessivo di 605.461 migliaia di euro è principalmente dovuto alla contribuzione del gruppo Abertis pari a 575.207 migliaia di euro attribuibile prevalentemente ai debiti per tributi diversi dalle imposte correnti per un importo pari a 157.863 migliaia di euro e agli altri debiti delle concessionarie Autopista del Sol, Ausol e GCO complessivamente pari a 261.693 migliaia di euro.

8. INFORMAZIONI SULLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Si riporta di seguito l'analisi dei principali saldi del conto economico consolidato. Le componenti negative di conto economico sono indicate con il segno "-" nei titoli e nelle tabelle delle note, mentre i valori in parentesi nelle intestazioni delle note sono relativi all'esercizio 2017. Si segnala che per l'esercizio 2018 i saldi economici e i flussi finanziari includono il contributo del gruppo Abertis consolidato per gli ultimi due mesi del 2018, come già commentato nella nota 6.2. Per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico consolidato derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla nota n. 10.5.

8.1 Ricavi da pedaggio Migliaia di euro 4.992.213 (4.195.258)

I ricavi da pedaggio sono pari a 4.992.213 migliaia di euro e presentano un incremento di 796.955 migliaia di euro rispetto al 2017 (4.195.258 migliaia di euro). Escludendo gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, che nel 2018 incidono negativamente per 56.862 migliaia di euro, ed il contributo del gruppo Abertis, consolidato per gli ultimi due mesi del 2018, pari a 754.327 migliaia di euro, i ricavi da pedaggio si incrementano di 99.490 migliaia di euro, principalmente per l'effetto dei seguenti fenomeni:

  • a) la crescita del traffico sulla rete italiana (+0,2%) che, considerando anche l'effetto positivo del mix di traffico, determina un incremento stimabile in 15 milioni di euro e l'applicazione degli adeguamenti tariffari del 2018 sulla rete italiana (+51 milioni di euro, principalmente per l'incremento pari a +1,08% applicato da Autostrade per l'Italia a decorrere dal 1° gennaio 2018);
  • b) il maggior contributo delle concessionarie autostradali estere (+32 milioni di euro), riconducibile sia agli adeguamenti tariffari che all'incremento del traffico delle concessionarie in Cile (+4,6%), Brasile (+0,7 %) e Polonia (+5,2%).

8.2 Ricavi per servizi aeronautici Migliaia di euro 834.036 (792.577)

I ricavi per servizi aeronautici sono pari a 834.036 migliaia di euro e si incrementano di 41.459 migliaia di euro (+5%) rispetto al 2017 (792.577 migliaia di euro) principalmente per l'incremento dei volumi di traffico registrato nel 2018 da Aeroporti di Roma (traffico passeggeri +4,2%) e dal gruppo Aéroports de la Côte d'Azur (traffico passeggeri +4,1%).

MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Diritti aeroportuali 598.089 576.310 21.779
Infrastrutture centralizzate 24.123 24.436 -313
Servizi di sicurezza 160.159 151.347 8.812
Altri 51.665 40.484 11.181
Ricavi per servizi aeronautici 834.036 792.577 41.459

8.3 Ricavi per servizi di costruzione

Migliaia di euro 518.019 (417.551)

Il dettaglio dei ricavi per servizi di costruzione è riportato nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Ricavi per servizi di costruzione - opere con benefici economici aggiuntivi 485.945 336.881 149.064
Ricavi per servizi di costruzione relativi a diritti concessori finanziari 25.421 73.376 -47.955
Ricavi per opere a carico dei subconcessionari 6.653 7.294 -641
Ricavi per servizi di costruzione 518.019 417.551 100.468

I ricavi per servizi di costruzione sono costituiti essenzialmente dagli interventi relativi a opere con benefici economici aggiuntivi e diritti concessori finanziari, rappresentativi del fair value del corrispettivo spettante per le attività di ampliamento e/o adeguamento delle infrastrutture in concessione effettuate nell'esercizio, determinato sulla base dei costi operativi e negli oneri finanziari sostenuti (questi ultimi esclusivamente relativi a diritti concessori immateriali) nonché dell'eventuale margine sui servizi realizzati con strutture interne al gruppo Atlantia.

I ricavi per servizi di costruzione dell'esercizio si incrementano rispetto al 2017 di 100.468 migliaia di euro. Escludendo il contributo del gruppo Abertis pari a 138.838 migliaia di euro, la voce si riduce per un importo pari a 38.370 migliaia di euro, sostanzialmente in relazione ai minori interventi di talune concessionarie cilene, parzialmente compensata dai maggiori investimenti realizzati dalle società autostradali italiane.

Nel 2018 il gruppo Atlantia ha eseguito ulteriori servizi di costruzione per opere che non comportano benefici economici aggiuntivi, per complessivi 367.884 migliaia di euro al netto dei relativi contributi, a fronte dei quali sono stati utilizzati i fondi per impegni da convenzioni appositamente stanziati. Tali utilizzi del fondo sono stati classificati a riduzione dei costi operativi dell'esercizio e commentati nella nota n. 8.10.

8.4 Altri ricavi

Migliaia di euro 1.082.847 (971.058)

Il dettaglio degli altri ricavi operativi è riportato nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Ricavi da subconcessionari 488.051 453.780 34.271
Ricavi da canoni Telepass e Viacard 166.295 152.802 13.493
Ricavi per manutenzioni 41.874 39.633 2.241
Altri ricavi da gestione autostradale 38.738 40.137 -1.399
Risarcimento danni e indennizzi 37.148 34.889 2.259
Ricavi da prodotti correlati al business aeroportuale 57.965 54.461 3.504
Rimborsi 34.206 32.974 1.232
Ricavi per vendita apparati e servizi di tecnologia 38.455 18.304 20.151
Ricavi da pubblicità 4.241 4.233 8
Altri proventi 175.874 139.845 36.029
Altri ricavi 1.082.847 971.058 111.789

Gli altri ricavi ammontano a 1.082.847 migliaia di euro, con un incremento pari a 111.789 migliaia di euro rispetto al 2017 (971.058 migliaia di euro). Escludendo il contributo del gruppo Abertis pari a 72.939 migliaia di euro, la variazione in aumento è pari a 38.850 migliaia di euro, essenzialmente in relazione:

  • a) all'incremento dei ricavi da subconcessioni, prevalentemente del gruppo Aéroports de la Côte d'Azur e di Aeroporti di Roma, complessivamente pari a 24.117 migliaia di euro;
  • b) all'incremento dei ricavi da canoni Telepass pari a 13.493.

Il contributo del gruppo Abertis è attribuibile principalmente ai ricavi derivanti da prodotti relativi al telepedaggiamento di Emovis e alle subconcessioni di aree di servizio relative alle concessionarie autostradali francesi e italiane.

8.5 Materie prime e materiali Migliaia di euro -382.976 (-325.964)

Il dettaglio dei costi per materie prime e materiali è riportato nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Materiale da costruzione -152.560 -179.326 26.766
Materiale elettrico ed elettronico -44.565 -21.121 -23.444
Carbolubrificanti e combustibili -41.372 -37.045 -4.327
Altre materie prime e materiali di consumo -153.871 -100.238 -53.633
Acquisti di materiali -392.368 -337.730 -54.638
Variaz ione rimanenze materie prime, sussidiarie, consumo e merci 8.113 8.359 -246
Costi per materie prime capitaliz zati 1.279 3.407 -2.128
Materie prime e materiali -382.976 -325.964 -57.012

La voce include i costi per acquisti di materiali e la variazione delle rimanenze di materie prime e materiali di consumo e rileva un incremento di 57.012 migliaia di euro rispetto al 2017, sostanzialmente attribuibile ai maggiori costi per altre materie prime e materiali di consumo in relazione all'avvio degli interventi per la Gronda di Genova sostenuti da Autostrade per l'Italia.

8.6 Costi per servizi Migliaia di euro -1.466.814 (-1.263.014)

Il saldo di bilancio è dettagliato nella seguente tabella.

MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Costi per servizi edili e simili -629.964 -667.269 37.305
Prestazioni professionali -220.894 -192.980 -27.914
Trasporti e simili -58.299 -59.936 1.637
Utenze -58.842 -52.265 -6.577
Assicurazioni -43.194 -35.424 -7.770
Compensi Collegio Sindacale -1.723 -1.613 -110
Prestazioni diverse -454.540 -258.079 -196.461
Costi per servizi lordi -1.467.456 -1.267.566 -199.890
Costi per servizi capitalizzati per attività non in concessione 642 4.552 -3.910
Costi per servizi -1.466.814 -1.263.014 -203.800

I costi per servizi nel 2018 si incrementano di 203.800 migliaia di euro rispetto al 2017. Tale variazione è attribuibile essenzialmente all'apporto del gruppo Abertis, pari a 196.461 migliaia di euro,

sostanzialmente riconducibile agli interventi realizzati negli ultimi due mesi del 2018 dalle concessionarie brasiliane e francesi.

8.7 Costo per il personale Migliaia di euro -1.086.021 (-989.266)

La composizione del costo per il personale è rappresentata nella tabella seguente.

M IGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZION E
Salari e stipendi -745.199 -682.477 -62.722
Oneri sociali -222.834 -197.553 -25.281
Accantonamento ai fondi di previdenza complementare, INPS e TFR -37.278 -37.527 249
Compensi ad amministratori -7.251 -5.717 -1.534
Altri costi del personale -76.629 -74.520 -2.109
Costo per il personale lordo -1.089.1 91 -997.794 -91.397
Costo del lavoro capitalizzato per attività non in concessione 3.170 8.528 -5.358
Costo per il personale -1.086.0 21 -989.266 -96.755

Il costo per il personale è pari a 1.086.021 migliaia di euro e si incrementa di 96.755 migliaia di euro (989.266 migliaia di euro nel 2017). Escludendo gli effetti derivanti dal contributo del gruppo Abertis (109.631 migliaia di euro), si registra un decremento di 12.876 migliaia di euro per il minor fair value dei piani di incentivazione del management e per la minore forza media, parzialmente compensati dall'incremento del costo medio per oneri contrattuali.

La tabella seguente presenta la consistenza dell'organico medio (suddivisa per livello di inquadramento e comprensiva del personale interinale), già commentata nella sezione "Risorse umane" della relazione sulla gestione.

UNITA' 2018 2017 VARIAZIONE
ASSOLUTA
Dirigenti 293 291 2
Quadri 1.076 1.090 (14)
Impiegati 7.086 7.092 (6)
Operai 4.318 4.386 (68)
Corpo esattoriale 3.033 3.120 (87)
Totale 15.806 15.979 -173
Gruppo Abertis (*) 13.880
Totale 29.686

(*) Dati a titolo informativo riferiti all'intero anno 2018. Include 190 unità

medie relative ad attività non correnti possedute per la vendita (Gruppo Hispasat).

8.8 Altri oneri Migliaia di euro -720.857 (-622.092)

Il dettaglio degli altri oneri è riportato nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Oneri concessori -532.048 -513.205 -18.843
Oneri per godimento beni di terzi -29.464 -23.818 -5.646
Contributi e liberalità -46.161 -33.602 -12.559
Imposte indirette e tasse -73.994 -40.360 -33.634
Altri oneri diversi -39.909 -11.107 -28.802
Altri oneri operativi -160.064 -85.069 -74.995
Altri oneri capitalizzati 719 - 719
Altri oneri -720.857 -622.092 -98.765

Gli altri oneri, pari a 720.857 migliaia di euro, si incrementano di 98.765 migliaia di euro rispetto all'esercizio comparativo, prevalentemente per il contributo del gruppo Abertis pari a 56.823 migliaia di euro attribuibile essenzialmente a imposte indirette e tasse per 32.770 migliaia di euro rilevate dalle concessionarie autostradali francesi.

Escludendo tale contributo, l'incremento è pari a 41.942 migliaia di euro, attribuibile a:

  • a) l'incremento degli altri oneri diversi in relazione ai risarcimenti e indennizzi a favore dei familiari delle vittime e delle attività produttive direttamente colpiti dal crollo di una sezione del Viadotto Polcevera, come commentato nella nota n. 8.17;
  • b) i maggiori contributi e liberalità in relazione alle erogazioni a persone e attività produttive indirettamente colpite dal crollo di una sezione del Viadotto Polcevera, come commentato nella nota n.8.17.

8.9 Variazione operativa dei fondi per accantonamenti Migliaia di euro -522.838 (3.715)

La voce è costituita dalle variazioni operative dei fondi per accantonamenti, a esclusione di quelli per benefici per dipendenti (classificate nel corso per il personale), stanziati per adempiere alle obbligazioni legali e contrattuali che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi. Il saldo negativo della voce pari a 522.838 migliaia di euro è connesso all'effetto combinato di:

  • a) la variazione negativa del fondo ripristino delle infrastrutture autostradali pari a 346.759 migliaia di euro. Escludendo gli effetti derivanti dallo stanziamento (397.399 migliaia di euro) correlato alla demolizione e ricostruzione del Viadotto Polcevera e l'apporto del gruppo Abertis (24.888 migliaia di euro), la variazione risulta positiva per 25.752 migliaia di euro essenzialmente in relazione al maggior utilizzo derivante dagli interventi realizzati nell'esercizio da parte delle concessionarie brasiliane;
  • b) la variazione negativa netta del fondo rinnovo beni in concessione pari a 86.171 migliaia di euro, in relazione ai maggiori accantonamenti dell'esercizio che riflettono principalmente l'aggiornamento della stima del valore attuale degli interventi previsti nell'ambito dell'infrastruttura aeroportuale in concessione di ACA;
  • c) la variazione negativa netta del fondo per rischi e oneri pari a 89.908 migliaia di euro, essenzialmente attribuibile agli stanziamenti per il crollo di una sezione del Viadotto Polcevera, come commentato nella nota n. 8.17.

8.10 Utilizzo fondo per impegni da convenzioni

Migliaia di euro 367.884 (419.191)

La voce accoglie l'utilizzo dei fondi per impegni da convenzioni per opere senza benefici economici aggiuntivi realizzate nell'esercizio, al netto dei contributi maturati (rilevati nei ricavi per servizi di costruzione, come illustrato nella nota n. 8.3). La voce costituisce la rettifica indiretta dei costi operativi per attività di costruzione, classificati per natura e sostenuti nell'esercizio dalle concessionarie autostradali, in particolare da Autostrade per l'Italia, le cui concessioni prevedono tale tipologia di impegno. Il decremento registrato, pari a 51.307 migliaia di euro, è sostanzialmente attribuibile ai minori investimenti effettuati per il potenziamento dell'A1 Milano-Napoli nel tratto Bologna-Firenze. Per quanto attiene ai servizi di costruzione e agli investimenti complessivamente realizzati nel corso dell'esercizio, si rinvia a quanto già illustrato nelle note n. 7.2 e n. 8.3.

8.11 (Svalutazioni) Ripristini di valore Migliaia di euro 2.182 (69.294)

Il saldo del 2017, positivo per 69.294 migliaia di euro, beneficiava essenzialmente del ripristino di valore dei diritti concessori di RAV- Raccordo Autostradale Valle d'Aosta per 78.700 migliaia di euro.

8.12 Proventi (Oneri) finanziari

Migliaia di euro -737.170 (-514.757)

Proventi finanziari Migliaia di euro 398.272 (397.948) Oneri finanziari Migliaia di euro -1.139.389 (–921.363) Utili (perdite) su cambi Migliaia di euro 3.947 (8.658)

Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari è dettagliato nella tabella seguente.

M IGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Proventi finanziari rilevati ad incremento di diritti concessori finanziari
e attività finanziarie per contributi
1 08.796 7 3.506 35 .290
Dividendi da imprese partecipate contabilizz ate al fair value 4.232 9.889 -5 .657
Proventi da operazioni di finanza derivata 116.032 89.607 26.425
Proventi finanziari rilevati ad incremento delle attività finanziarie 57.710 73.096 -15.386
Interessi e commissioni su depositi bancari e postali 24.154 21.876 2.278
Plusvalenza da cessione partecipazione - 44.896 -44.896
Altri proventi finanziari 87.348 85.078 2.270
Altri proventi finanziari 2 85.244 31 4.553 -29 .309
Totale proventi finanziari (a) 3 98.272 39 7.948 324
Oneri finanz iari da attualiz zaz ione di fondi per accantonamenti
e per impegni da convenzioni
-53.035 -4 2.234 -10 .801
Oneri su prestiti obbligazionari -537.107 -472.921 -64.186
Oneri da operazioni di finanza derivata -209.663 -161.561 -48.102
Oneri su finanziamenti a medio-lungo termine -154.126 -112.823 -41.303
Oneri per interessi passivi rilevati ad incremento delle passività finanziarie -17.481 -12.389 -5.092
Rettifiche di valore di partecipazioni valutate al costo o al fair value e attività finanziarie non correnti -54 -4.019 3.965
Interessi e commissioni su depositi bancari e postali -1.650 -2.392 742
Altri oneri finanziari -166.273 -113.024 -53.249
Altri oneri finanziari -1.0 86.354 -87 9.129 -207 .225
Totale oneri finanziari (b) -1.1 39.389 -92 1.363 -218 .026
Utili (perdite) su cambi (c) 3.947 8.658 -4 .711
Proventi (oneri) finanz iari (a+ b+c) -7 37.170 -51 4.757 -222 .413

Gli "Altri oneri finanziari" al netto degli "Altri proventi finanziari" sono pari a 801.110 migliaia di euro con un incremento di 236.534 migliaia di euro rispetto allo stesso periodo del 2017 (564.576 migliaia di euro) per l'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • a) l'apporto degli oneri finanziari netti connessi all'acquisizione e al consolidamento del gruppo Abertis derivanti da:
    • 1) gli oneri finanziari del gruppo Abertis (100.165 migliaia di euro), oltre agli interessi passivi e la quota di oneri accessori del periodo di consolidamento rilevati da Abertis HoldCo correlati al finanziamento accesso per l'acquisizione del controllo della stessa Abertis (16.336 migliaia di euro);
    • 2) il riaddebito ad Atlantia di una porzione dei costi sostenuti da Hochtief in relazione all'acquisizione della partecipazione in Abertis (23.755 migliaia di euro), in esecuzione degli accordi di partnership con ACS ed Hochtief;
    • 3) gli oneri finanziari di Atlantia, complessivamente pari a 14.224 migliaia di euro, essenzialmente per interessi passivi sulle linee di credito e per commissioni, prevalentemente per mancato utilizzo, a seguito della cancellazione di talune linee di credito a servizio dell'operazione;
  • b) la rilevazione nell'esercizio 2017 della plusvalenza, pari a 44.896 migliaia di euro, generata dalla cessione della quota di partecipazione al capitale di SAVE;
  • c) la riduzione degli interessi attivi portati a incremento del credito nei confronti della società Infra Bertin a causa della riduzione del tasso di interesse utilizzato per il calcolo degli interessi (22.898 migliaia di euro);
  • d) la riduzione degli oneri finanziari per complessivi 38.565 migliaia di euro, sostanzialmente in relazione:
    • 1) al rimborso parziale dei finanziamenti accesi dalle società cilene Costanera, Costanera Norte, Nueva Vespucio SUR e della società brasiliana Triangulo do Sol oltre alla riduzione del costo medio del debito, principalmente relativa alla riduzione del tasso CDI, per la società Rodovias das Colinas (23.937 migliaia di euro);
    • 2) ai minori interessi passivi correlati al prestito obbligazionario rimborsato in data 19 settembre 2017, alla rimodulazione dei finanziamenti con Cassa Depositi e Prestiti e Banca Europea degli Investimenti per Autostrade per l'Italia (23.026 migliaia di euro);
    • 3) l'incremento degli interessi passivi per Atlantia (8.398 migliaia di euro) dovuto alla contabilizzazione per l'intero esercizio 2018 degli interessi maturati sui bond emessi nel corso del 2017 (11.534 migliaia di euro), compensati parzialmente dai minori interessi per il bond retail rimborsato a novembre 2018 (3.137 migliaia di euro).

8.13 Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto Migliaia di euro 4.006 (-1.661)

La "Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto" del 2018 accoglie un utile di 4.006 migliaia di euro, riconducibile ai risultati pro-quota dell'esercizio in imprese collegate e joint venture.

8.14 Oneri fiscali

Migliaia di euro -439.989 (-632.194)

Nella tabella seguente è riportato il dettaglio degli oneri fiscali nei due esercizi a confronto.

MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
IRES -326.687 -371.775 45.088
IRAP -93.418 -88.868 -4.550
Imposte sul reddito di società estere -128.039 -112.234 -15.805
Beneficio imposte correnti da perdite fiscali 10.328 12.384 -2.056
Imposte correnti sul reddito -537.816 -560.493 22.677
Recupero imposte sul reddito di esercizi precedenti 19.339 11.504 7.835
Imposte sul reddito di esercizi precedenti 335 -3.828 4.163
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti 19.674 7.676 11.998
Accantonamenti 310.851 175.757 135.094
Rilasci -338.114 -348.285 10.171
Variazione di stime di esercizi precedenti -1.807 -2.064 257
Imposte anticipate -29.070 -174.592 145.522
Accantonamenti -79.039 -70.239 -8.800
Rilasci 186.266 120.546 65.720
Variazione di stime di esercizi precedenti -4 44.908 -44.912
Imposte differite 107.223 95.215 12.008
Imposte anticipate e differite 78.153 -79.377 157.530
(Oneri) Proventi fiscali -439.989 -632.194 192.205

Gli oneri fiscali complessivi sono pari a 439.989 migliaia di euro e registrano una riduzione di 192.205 migliaia di euro rispetto al 2017 (632.194 migliaia di euro) correlata al minor risultato prima delle imposte nel 2018, nonché al fatto che gli oneri fiscali del 2017 accoglievano 45.361 migliaia di euro, rilevati in relazione alla distribuzione di quota parte di riserve distribuibili e di un dividendo straordinario in natura di Autostrade per l'Italia ad Atlantia, nell'ambito della riorganizzazione del gruppo Atlantia allora completata.

Nella tabella seguente è riportata la riconciliazione tra il carico fiscale teorico e quello effettivamente sostenuto per l'imposta IRES negli esercizi a confronto.

2018 2017
MIGLIAIA DI EURO IMPONIBILE IMPOSTE INCIDENZA IMPONIBILE IMPOSTE INCIDENZA
Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento 1.519.263 2.065.432
Imposta teorica calcolata con l'aliquota della capogruppo 340.252 24,0% 507.961 24,0%
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi 1.053.775 266.850 17,6% 582.447 156.924 7,6%
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi -611.753 -73.155 -4,8% -632.914 -69.217 -3,4%
Rigiro delle differenze temporanee da esercizi precedenti -394.203 -144.764 -9,5% -578.834 -196.574 -9,5%
Differenze permanenti 86.348 25.007 1,6% 57.005 41.859 2,0%
Impatto sugli oneri fiscali derivante da proventi e oneri rilevati direttamente nel patrimonio netto - - - - 44.394 2,1%
Beneficio imposte correnti da perdite fiscali - -10.328 -0,7% - -12.384 -0,6%
Variazione di stime di esercizi precedenti e altre variazioni - -1.382 -0,1% - -1.338 -0,1%
Irap 93.146 6,1% 88.868 4,3%
Imposte di competenza dell'esercizio relativo al gruppo Abertis 42.190 2,8% - -
TOTALE( *) 537.816 35,4% 560.493 27,1%

(*) In relazione ad una migliore rappresentazione dell'impatto derivante dal consolidamento dei dati economici del gruppo Abertis riferiti agli ultimi due mesi del 2018, l'apporto di quest'ultimo alla determinazione delle imposte correnti del gruppo Atlantia è stato riportato separatamente.

8.15 Proventi (oneri) netti di attività operative cessate Migliaia di euro 3.596 (-1.245)

Nella tabella seguente è riportato il dettaglio dei proventi (oneri) di attività cessate nei due esercizi a confronto.

MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Proventi operativi 26.968 - 26.968
Oneri operativi -4.412 -107 -4.305
Proventi finanziari 29.756 - 29.756
Oneri finanziari -32.023 -308 -31.715
Proventi/(Oneri) fiscali -16.693 -830 -15.863
Proventi (oneri) netti di attività operative cessate 3.596 -1.245 4.841

I proventi netti del 2018 sono riferibili prevalentemente al contributo degli ultimi due mesi del 2018 delle attività operative cessate del gruppo Abertis e relative al gruppo Hispasat, la cui cessione sottoscritta in data 12 febbraio 2019 è descritta nella nota n. 10.8, cui si rinvia.

8.16 Utile per azione

Nella tabella seguente è riportato il prospetto di determinazione dell'utile base e dell'utile diluito per azione per i due esercizi oggetto di comparazione.

2018 2017
Numero medio ponderato di azioni emesse 825.783.990 825.783.990
Numero medio ponderato di azioni proprie in portafoglio -7.914.925 -8.265.778
Numero medio ponderato di azioni in circolazione
ai fini del calcolo dell'utile base
817.869.065 817.518.212
Numero medio ponderato di azioni con effetto diluitivo
a fronte di piani di compensi basati su azioni
105.409 549.692
Numero medio ponderato di azioni in circolazione
ai fini del calcolo dell'utile diluito
817.974.474 818.067.904
Utile dell'esercizio di pertinenza del Gruppo (migliaia di euro) 818.041 1.171.783
Utile per azione (euro) 1,00 1,43
Utile diluito per azione (euro) 1,00 1,43
Utile da attività operative in funzionamento di pertinenza del Gruppo (migliaia di euro) 816.410 1.172.770
Utile base per azione da attività operative in funzionamento (euro) 1,00 1,43
Utile diluito per azione da attività operative in funzionamento (euro) 1,00 1,43
Utile da attività operative cessate di pertinenza del Gruppo (migliaia di euro) 1.631 -987
Utile base per azione da attività operative cessate (euro) - -
Utile diluito per azione da attività operative cessate (euro) - -

8.17 Evento del 14 agosto 2018 relativo al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera a Genova

Con riferimento al crollo, avvenuto il 14 agosto 2018, di una sezione del viadotto Polcevera (nel seguito anche "il ponte") dell'autostrada A10 Genova-Ventimiglia gestita da Autostrade per l'Italia (nel seguito anche la "società concessionaria"), si rinvia alla nota n. 10.7, per quanto concerne i conseguenti aspetti in ambito legale e concessorio.

La società concessionaria, nel convincimento di aver adempiuto ai propri obblighi concessori e nelle more degli esiti dell'accertamento delle cause del crollo, ha in ogni caso l'obbligazione di ricostruzione del viadotto Polcevera nell'ambito di quanto stabilito dalla vigente Convenzione Unica; tale obbligazione è da inquadrare nell'ambito degli importi da accantonare al "Fondo per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali", in applicazione dei principi contabili e criteri di valutazione illustrati nella nota n. 3. In particolare, l'accantonamento effettuato rispetta i requisiti generali previsti dallo IAS 37 per i fondi per accantonamenti, quali:

  • a) la presenza di una obbligazione attuale legale che derivi da un evento passato;
  • b) la probabilità di un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione;
  • c) la possibilità di effettuare una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Si precisa, inoltre, che non ricorrono le casistiche previste per l'iscrizione di un'attività immateriale, né come un diritto concessorio per investimenti in opere senza benefici economici aggiuntivi, né come un diritto concessorio per investimenti in opere con benefici economici aggiuntivi.

Infatti Autostrade per l'Italia ha l'obbligazione di ricostruzione dell'infrastruttura già assentita in concessione e tale attività di ricostruzione del ponte:

  • a) non fa parte degli specifici obblighi di realizzazione di talune opere (opere che non determinano il riconoscimento di un incremento tariffario o altro beneficio) assunti al momento di sottoscrizione della Convenzione Unica;
  • b) non genera alcun beneficio economico aggiuntivo, in quanto mera ricostruzione/sostituzione dell'infrastruttura preesistente. Eventuali benefici indiretti, quali ad esempio la circostanza che il nuovo ponte comporterà il sostenimento di minori costi di manutenzione nei prossimi esercizi, non possono dar luogo alla rilevazione di un'attività immateriale, in quanto non risultano soddisfatti i requisiti stabiliti dal principio contabile IAS 38.

In relazione alla determinazione dell'obbligazione di ripristino dell'infrastruttura, in data 28 settembre 2018 è stato emanato il Decreto Legge n. 109, convertito con modificazioni nella Legge n. 130 del 16 novembre 2018, che ha stabilito, tra le altre, misure urgenti per l'esecuzione delle attività di demolizione e ricostruzione del ponte, nonché misure di sostegno alla popolazione e alle attività economiche colpite dall'evento del crollo. La suddetta legge ha attribuito, inoltre, in via esclusiva al Commissario straordinario (nel seguito anche il "Commissario") tali compiti, prevedendo che Autostrade per l'Italia versi al Commissario le somme necessarie per:

  • a) la demolizione, la rimozione e lo smantellamento del ponte, nonché per la progettazione e la ricostruzione dell'infrastruttura e il ripristino del connesso sistema viario (art. 1, commi 5 e 6);
  • b) l'acquisto o l'espropriazione, da parte del Commissario, delle proprietà delle unità immobiliari civili delle aree interessate (art. 1-bis);
  • c) l'acquisto o l'espropriazione, da parte del Commissario, delle proprietà delle unità immobiliari delle aree interessate che ospitano le attività di impresa, nonché il pagamento degli indennizzi alle medesime imprese per il ristoro della perdita delle attrezzature, dei macchinari e dei materiali ovvero per il trasferimento in altra sede (art. 4-bis).

Con lettera del 21 dicembre 2018 il Commissario, facendo riferimento al citato Decreto ed in esecuzione dello stesso, ha comunicato ad Autostrade per l'Italia :

  • a) di aver provveduto alla stipulazione degli atti notarili per l'acquisizione delle proprietà degli immobili civili e di quelle oggetto di attività di impresa, chiedendo alla stessa Autostrade per l'Italia di provvedere al pagamento di una somma provvisoriamente determinata in 115 milioni di euro;
  • b) di avere stimato, in complessivi 44 milioni di euro, le somme da erogare alle imprese per il ristoro delle perdite delle attrezzature, dei macchinari e dei materiali ovvero per il trasferimento in altra sede, chiedendo alla società concessionaria di provvedere al relativo pagamento di tale somma;
  • c) di aver provveduto all'emanazione dei decreti di aggiudicazione degli appalti relativi alle attività di demolizione, progettazione e ricostruzione del ponte, chiedendo ad Autostrade per l'Italia di provvedere al pagamento della relativa somma provvisoriamente determinata in 291 milioni di euro (238 milioni di euro al netto dell'IVA).

In relazione a quanto precedentemente illustrato, coerentemente con il trattamento contabile applicabile qualora Autostrade per l'Italia avesse provveduto in via diretta all'esecuzione delle medesime attività sulla base di quanto stabilito dalla Convenzione Unica, nel conto economico consolidato dell'esercizio 2018, sono stati rilevati i seguenti principali effetti derivanti dall'evento in oggetto, che includono anche gli oneri sostenuti direttamente da Autostrade per l'Italia:

  • a) le somme stimate per il ripristino del viadotto comunicate dal Commissario in relazione al progetto di demolizione e ricostruzione individuato, impregiudicato ogni accertamento sulle responsabilità (397.399 migliaia di euro, coerentemente con quanto previsto negli art. 1, commi 5 e 6, art. 1-bis, art. 4-bis del Decreto Legge n. 109, convertito con modificazioni nella Legge n. 130 del 16 novembre 2018, rilevati come accantonamento al Fondo per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali);
  • b) i costi direttamente sostenuti per l'acquisto di aree messe a disposizione nell'ambito del progetto di demolizione e ricostruzione (8.807 migliaia di euro, rilevati tra gli oneri diversi);
  • c) gli oneri connessi ai contributi erogati per far fronte alle prime necessità delle famiglie costrette a lasciare le proprie abitazioni (2.577 migliaia di euro, rilevati tra gli oneri diversi);
  • d) i risarcimenti definiti a favore di alcuni familiari delle vittime e degli artigiani e imprenditori colpiti direttamente dal crollo (14.822 migliaia di euro, rilevati tra gli oneri diversi);
  • e) gli oneri connessi ai contributi erogati agli artigiani e imprenditori colpiti indirettamente dal crollo (6.793 migliaia di euro, rilevati tra gli oneri diversi);
  • f) la stima degli oneri connessi agli ulteriori risarcimenti a favore dei familiari delle vittime, dei contributi agli artigiani e imprenditori colpiti dal crollo, nonché degli oneri per le connesse spese legali (57.218 migliaia di euro, rilevati tra gli accantonamenti dei fondi per rischi e oneri);
  • g) i costi sostenuti per il proprio progetto di demolizione e ricostruzione inviato il 15 ottobre 2018 al Commissario straordinario in adempimento delle previsioni della Convenzione (3.071 migliaia di euro, rilevati tra i costi per servizi);
  • h) i costi sostenuti per la messa in sicurezza del viadotto successivamente al crollo (3.933 migliaia di euro, rilevati tra i costi per servizi);
  • i) le consulenze e le spese legali correlate all'avvio delle azioni a tutela dei diritti della società concessionaria e dei dipendenti che risultano iscritti nel registro degli indagati nel procedimento penale incardinato dinanzi al Tribunale di Genova dalla Procura di Genova (3.349 migliaia di euro, prevalentemente rilevati tra i costi per servizi).

Oltre a quanto sopra descritto relativo ad Autostrade per l'Italia, si evidenzia che sono stati sostenuti oneri direttamente correlati all'evento del 14 agosto 2018 anche da altre società del gruppo Atlantia in particolare da:

  • a) Atlantia, in relazione ad assistenze professionali legali, finanziarie e sulla comunicazione, complessivamente pari a 3.204 migliaia di euro (inclusa iva indetraibile);
  • b) Spea Engineering, in relazione all'incarico assegnato da Autostrade per l'Italia per la predisposizione del progetto di demolizione e ricostruzione del ponte, per consulenze tecniche

fornite, nonché per accantonamenti al fondo rischi, oneri complessivamente pari a 3.259 migliaia di euro;

c) Pavimental, con riferimento all'attività affidata da Autostrade per l'Italia per il ripristino della viabilità cittadina di Genova attraverso la realizzazione della via del Papa e della via 30 giugno 1960, per complessivi 3.273 migliaia di euro.

Si segnala, inoltre, che l'iniziativa aziendale relativa all'esenzione del pedaggio sull'area genovese ha originato un minor introito di ricavi da pedaggio per Autostrade per l'Italia nel 2018 stimabile in circa 7 milioni di euro.

Relativamente alle modalità di contabilizzazione dei rischi e oneri connessi ai danni "diretti" e "indiretti" per i quali potrà essere citata Autostrade per l'Italia si rileva che:

  • a) i c.d. "danni diretti", intendendo come tali quelli direttamente legati come conseguenza diretta e immediata del crollo del viadotto e a prescindere dalla cause dello stesso astrattamente identificabili in relazione all'evento, si possono suddividere in due tipologie: (i) gli oneri connessi alle attività di demolizione e ricostruzione, compresi gli oneri per il ristoro dei danni subiti dalle attività produttive residenti sotto il viadotto, a fronte dei quali la società concessionaria ha contabilizzato un accantonamento al "Fondo corrente per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali" e (ii) gli oneri derivanti dal ristoro ai parenti delle vittime e ai feriti di somme a titolo di indennizzo, che sono stati contabilizzati negli "Altri fondi per rischi e oneri";
  • b) relativamente ai c.d. "danni indiretti" astrattamente identificabili in relazione all'evento, per quanto attiene alla determinazione delle probabilità di soccombenza e, di conseguenza, all'identificazione delle fattispecie contabili previste dallo IAS 37 (accantonamento o passività potenziale) alle quali appare ragionevole ricondurre i rischi legali in esame, le valutazioni effettuate si basano e risultano coerenti con un insieme di pareri tecnico-legali espressi da professionisti specializzati nelle tematiche oggetto di indagine, aggiornati alla data di predisposizione del presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, nei quali la vicenda relativa al crollo del viadotto e annessi contenziosi sono stati oggetto di una valutazione analitica volta alla stima della probabilità di soccombenza di Autostrade per l'Italia e del relativo valore atteso dell'esborso in tale ipotesi.

Relativamente ai c.d. "danni indiretti", i pareri acquisiti costituiscono utili, se non decisivi, elementi in base ai quali Autostrade per l'Italia ha valutato la qualificazione della natura dell'accantonamento (passività potenziale), ovvero la misurazione del grado di realizzazione e di avveramento dell'evento di soccombenza nell'ambito dei contenziosi e la possibilità di stimare con ragionevole certezza l'entità della perdita connessa all'eventuale avveramento di tale evento.

I suddetti pareri tecnico-legali hanno evidenziato, come, risultando allo stato attuale impossibile una valutazione astratta ex ante, occorrerà misurarsi con le fattispecie concrete che di tempo in tempo potranno concretamente emergere e che, quanto all'individuazione del soggetto responsabile dell'occasionarsi dell'evento, Autostrade per l'Italia non è stata individuata come responsabile dell'evento da alcun accertamento giudiziale o stragiudiziale definitivo.

Tenuto conto dunque che:

  • a) non appare possibile effettuare valutazioni astratte ex ante in merito ai profili di responsabilità di Autostrade per l'Italia in relazione al verificarsi dell'evento, né, di conseguenza, in merito all'an e al quantum degli indennizzi eventualmente dovuti;
  • b) allo stato attuale si ravvisano ulteriori elementi di incertezza relativamente all'an e al quantum degli eventuali esborsi dovuti da Autostrade per l'Italia in relazione ai contenziosi per effetto delle procedure di valutazione relative alle coperture assicurative della stessa concessionaria connesse al crollo del viadotto,

da un punto di vista contabile, non risultano verificate le condizioni di cui al paragrafo 14 dello IAS 37 necessarie per rilevare un accantonamento tra gli "Altri fondi correnti per rischi ed oneri".

Infine, si evidenzia che gli oneri sopra descritti sono stati determinati escludendo eventuali risarcimenti che, in futuro, potrebbero essere riconosciuti ad Autostrade per l'Italia in relazione alle coperture assicurative in essere sul viadotto crollato.

Tali indennizzi, infatti, risultano caratterizzati da elementi di incertezza a livello sia di an, sia di quantum, per cui non appare possibile addivenire a stime in merito ai relativi importi e alle date di eventuale incasso, caratterizzate da un livello di attendibilità ragionevole per essere rilevate nel presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2018.

Si ritiene dunque opportuno, in via prudenziale, escludere il ricorso ad una contabilizzazione dei fondi per accantonamenti al netto di tali possibili indennizzi, i quali, nell'eventualità (e alla data) in cui dovessero essere effettivamente corrisposti ad Autostrade per l'Italia, potranno essere contabilizzati quali ricavi del corrispondente esercizio.

L'impostazione contabile complessiva è inoltre supportata da autorevole parere di un esperto indipendente.

Si evidenzia inoltre che in data 23 gennaio 2019 Autostrade per l'Italia ha disposto, su richiesta del Commissario e ferme restando le riserve espresse nell'ambito della corrispondenza intercorsa con il Commissario stesso e nei ricorsi presentati, il versamento degli importi richiesti per il pagamento degli espropri necessari alla demolizione e ricostruzione del viadotto Polcevera (114.913 migliaia di euro).

Infine, si segnala che in data 18 febbraio 2019 la Autostrade per l'Italia ha disposto, su richiesta del Commissario, il versamento degli importi richiesti pari a 56.213 migliaia di euro, quale acconto per l'avvio dell'attività di demolizione e ricostruzione del viadotto Polcevera (46.076 migliaia di euro al netto dell'IVA).

Di seguito è esposto il prospetto di conto economico consolidato del 2018 che presenta, inoltre, per ciascuna voce gli impatti non ricorrenti ai sensi della delibera Consob delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 conseguenti all'evento del 14 agosto 2018. Si evidenzia che tali impatti non ricorrenti includono quanto rilevato da Autostrade per l'Italia, Atlantia, Pavimental e Spea Engineering direttamente correlato al suddetto evento come sopra commentato nel dettaglio.

MIGLIAIA DI EURO 2018 DI CUI
IMPATTI ECONOMICI NON
RICORRENTI
RICAVI
Ricavi da pedaggio 4.992.213 -
Ricavi per servizi aeronautici 834.036 -
Ricavi per servizi di costruzione 518.019 -
Altri ricavi 1.082.847 -
TOTALE RICAVI 7.427.115 -
COSTI
Materie prime e materiali -382.976 -13
Costi per servizi -1.466.814 -16.988
Plusvalenze (Minusvalenze) da dismissioni di elementi di attività materiali -242 -
Costo per il personale -1.086.021 -1.257
Altri oneri -720.857 -32.109
Oneri concessori -532.048 -
Oneri per godimento beni di terzi -29.464 -6
Oneri diversi
Altri costi capitalizzati
-160.064
719
-32.103
-
Variazione operativa dei fondi per accantonamenti -522.838 -455.423
(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per ripristino e sostituzione
infrastrutture autostradali -346.759 -397.399
(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per rinnovo beni in concessione -86.171 -
Accantonamenti dei fondi per rischi e oneri -89.908 -58.024
Utilizzo fondo per impegni da convenzioni 367.884 -
Ammortamenti -1.365.006 -
Ammortamento attività materiali -94.775 -
Ammortamento diritti concessori immateriali -1.182.480 -
Ammortamento altre attività immateriali -87.751 -
(Svalutazioni) Ripristini di valore 2.182 -
TOTALE COSTI -5.174.688 -505.790
RISULTATO OPERATIVO 2.252.427 -505.790
Proventi finanziari 398.272 -
Proventi finanziari rilevati ad incremento di diritti concessori finanziari 108.796 -
e attività finanziarie per contributi
Dividendi da partecipazioni valutate al fair value 4.232 -
Altri proventi finanziari 285.244 -
Oneri finanziari
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti
-1.139.389 -
-53.035 -
e per impegni da convenzioni
Altri oneri finanziari
-1.086.354 -
Utili (Perdite) su cambi 3.947 -
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI -737.170 -
Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate in base
al metodo del patrimonio netto
4.006 -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE
IN FUNZIONAMENTO
1.519.263 -505.790
Oneri fiscali -439.989 139.563
Imposte correnti sul reddito -537.816 10.455
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti 19.674 -
Imposte anticipate e differite 78.153 129.108
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 1.079.274 -366.227
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate 3.596 -
UTILE DELL'ESERCIZIO 1.082.870 -366.227
di cui:
Utile di pertinenza del Gruppo
818.041 -323.226

9. ALTRE INFORMAZIONI FINANZIARIE

9.rmazioni sul rendiconto finanziario consolidato

Si commenta di seguito la gestione finanziaria consolidata del 2018, a confronto con quella del 2017, rappresentata nel rendiconto finanziario esposto nella sezione "Prospetti contabili consolidati". La dinamica finanziaria del 2018 evidenzia un decremento delle disponibilità liquide nette di 540.718 migliaia di euro (nel 2017 si era rilevato un incremento per 2.227.167 migliaia di euro).

Il flusso di cassa generato dalle attività di esercizio nel 2018 è pari a 2.944.405 migliaia di euro, in aumento di 528.321 migliaia di euro rispetto al 2017 (2.416.084 migliaia di euro). L'incremento è attribuibile all'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • a) l'incremento dell'FFO-Cash Flow Operativo, per 418.444 migliaia di euro rispetto al 2017, attribuibile prevalentemente al contributo del gruppo Abertis per 380.953 migliaia di euro;
  • b) il minor flusso assorbito nel 2018 dal capitale di esercizio e altre variazioni pari a 40.337 migliaia di euro rispetto a quello assorbito nel 2017, pari a 150.214 migliaia di euro e che risentiva di un maggiore utilizzo dei fondi.

Il flusso finanziario assorbito dalle attività di investimento è pari a 18.673.441 migliaia di euro ed è generato essenzialmente dai seguenti effetti combinati:

  • a) l'acquisizione del controllo del gruppo Abertis per un importo netto pari a 14.043.482 migliaia di euro, che ha comportato un esborso complessivo pari a 16.519.601 migliaia di euro e disponibilità liquide apportate pari a 2.476.119 migliaia di euro;
  • b) l'acquisto del 23,86% della partecipazione al capitale in Hochtief per un importo pari a 2.410.653 migliaia di euro;
  • c) gli investimenti dell'esercizio pari a 1.124.286 migliaia di euro;
  • d) l'acquisto del 100% della partecipazione al capitale in Aero 1, per un importo pari a 1.056.124 migliaia di euro, al netto dei contributi.

Il flusso finanziario generato dalle attività di investimento nel periodo comparativo, pari a 693.895 migliaia di euro, includeva prevalentemente il realizzo da cessione dell'11,94% di Autostrade per l'Italia e del 12,50% di Azzurra Aeroporti (per complessivi 1.870.007 migliaia di euro) oltre che della partecipazione detenuta in SAVE (220.646 migliaia di euro) in parte compensato dagli investimenti operativi (pari a 1.076.537 migliaia di euro).

Nel 2018 l'attività finanziaria ha generato flussi di cassa netti per 15.222.541 migliaia di euro per l'effetto combinato dei seguenti principali fattori combinati:

  • a) i nuovi finanziamenti bancari accesi nell'esercizio da Abertis HoldCo a servizio dell'operazione di acquisizione del capitale di Abertis, per un importo pari a 9.774.982 migliaia di euro;
  • b) i nuovi finanziamenti sottoscritti da Atlantia, per 3.322.541 migliaia di euro, finalizzati al perfezionamento dell'operazione di acquisizione del controllo di Abertis;
  • c) l'apporto di soci Terzi al capitale di Abertis HoldCo pari 3.454.662 migliaia di euro;
  • d) il rimborso effettuato da Atlantia del prestito obbligazionario retail pari a 1.000.000 migliaia di euro;
  • e) i dividendi corrisposti ad azionisti del gruppo Atlantia e a soci Terzi per 780.973 migliaia di euro.

Per un dettaglio relativo alla movimentazione delle passività finanziarie si rimanda alla nota n. 7.15.

Nella tabella seguente si riportano i flussi finanziari netti complessivi delle attività operative cessate che includono il contributo di Hispasat (per gli ultimi due mesi del 2018), Ecomouv e Tech Solutions Integrators per entrambi gli esercizi a confronto. Tali flussi sono inclusi nel rendiconto finanziario consolidato nell'ambito dei flussi delle attività di esercizio, di investimento e di finanziamento.

MILIONI DI EURO 2018 2017
Flusso di cassa netto da (per) attività di esercizio 26 -2
Flusso di cassa netto da (per) attività di investimento
Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria
-4
-28
-
-

9.2 Gestione dei rischi finanziari

Obiettivi e politica di gestione dei rischi finanziari del gruppo Atlantia

Il gruppo Atlantia, nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto:

  • a) al rischio di mercato, principalmente di variazione dei tassi di interesse e di cambio connessi alle attività finanziarie erogate e alle passività finanziarie assunte;
  • b) al rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie adeguate a far fronte alla propria attività operativa e al rimborso delle passività assunte;
  • c) al rischio di credito, connesso sia ai normali rapporti commerciali, sia alla possibilità di default di una controparte finanziaria.

La strategia del gruppo Atlantia per la gestione dei rischi finanziari è conforme e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia, nell'ambito dei piani pluriennali predisposti annualmente.

Rischio di mercato

La strategia seguita per tale tipologia di rischio mira alla mitigazione dei rischi di tasso di interesse e di cambio e alla ottimizzazione del costo del debito, tenendo conto degli interessi degli stakeholder, così come definito nella Policy Finanziaria approvata dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia. La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le "best practice" di mercato.

Gli obiettivi principali indicati dalla policy sono i seguenti:

  • a) perseguire la difesa dello scenario del piano a lungo termine dagli effetti causati dall'esposizione ai rischi di variazione dei tassi di cambio e di interesse, individuando per questi ultimi la combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile;
  • b) perseguire una potenziale riduzione del costo del debito del Gruppo nell'ambito dei limiti di rischio definiti dal Consiglio di Amministrazione;
  • c) gestire le operazioni in strumenti finanziari derivati, tenendo conto degli impatti economici e patrimoniali che le stesse possono avere anche in funzione della loro classificazione e rappresentazione contabile.

Le operazioni di copertura del portafoglio derivati del Gruppo sono classificate, in applicazione dell'IFRS 9, come di cash flow hedge, fair value hedge o net investment in foreing operations in base alla natura della copertura e in coerenza con il principio contabile.

Al 31 dicembre 2018 il portafoglio derivati della società risulta in aumento per un nozionale pari a 7.079.703 migliaia di euro (17.304.309 migliaia di euro complessivi) pari ad un fair value negativo netto di 749.123 migliaia di euro rispetto ai 472.151 migliaia di euro del 2017. L'aumento è prevalentemente attribuibile alla variazione del perimetro di consolidamento dovuto all'acquisizione del gruppo Abertis detentrice di un portafoglio derivati pari ad un valore nozionale di 6.197.429 migliaia di euro.

Sono inoltre presenti operazioni di non-hedge accounting che includono i derivati incorporati in taluni finanziamenti a breve termine rispettivamente in capo ad Autostrade Meridionali e a Pavimental di importo nozionale complessivamente pari a 278.532 migliaia di euro e fair value negativo pari a 783 migliaia di euro.

Per un maggior dettaglio si rimanda alla precedente nota n. 7.15.

Per le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati si rinvia alla nota n. 3. I valori in divisa diversa dall'euro sono convertiti al cambio di fine esercizio pubblicato dalla Banca d'Italia.

La vita media ponderata residua dell'indebitamento finanziario fruttifero al 31 dicembre 2018 è pari a cinque anni e 11 mesi. Nel corso del 2018 il costo medio della provvista a medio-lungo termine del Gruppo è stato del 3,3% (per l'effetto combinato del 2,6% relativo alle società operanti nell'area euro, del 5,1% relativo alle società cilene e del 9,0% relativo alle società brasiliane). Si evidenzia che sono state implementate specifiche attività di monitoraggio volte a valutare, su base continuativa, il merito di credito delle controparti e il livello di concentrazione dei rischi.

Rischio di tasso di interesse

Il rischio è connesso all'incertezza derivante dall'andamento dei tassi di interesse e può presentare una duplice manifestazione:

  • a) un rischio di cash flow: collegato ad attività o passività finanziarie con flussi finanziari indicizzati ad un tasso di interesse di mercato. Al fine di ridurre l'ammontare di indebitamento finanziario a tasso variabile, sono stati posti in essere contratti derivati di interest rate swap (IRS), classificati di cash flow hedge. Le scadenze dei derivati di copertura e dei finanziamenti sottostanti, ivi comprese le passività finanziarie prospettiche altamente probabili, sono le medesime, con lo stesso nozionale di riferimento. A seguito dell'esito dei test di efficacia, le variazioni di fair value sono in prevalenza rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo. Nel corso del 2018, il Gruppo ha sottoscritto nuovi derivati IRS Forward Starting di importo nozionale complessivamente pari a 5.500.000 migliaia di euro e con fair value negativo pari a 78.606 migliaia di euro al 31 dicembre 2018, con durate fino a 12 anni ad un tasso fisso medio ponderato pari a circa lo 0,664%, connessi a passività finanziarie prospettiche altamente probabili che saranno assunte dal Gruppo fino al 2020.
  • b) un rischio di fair value: rappresenta il rischio di perdita derivante da una variazione inattesa nel valore di una attività o passività finanziaria a tasso fisso a seguito di una sfavorevole variazione della curva dei tassi di mercato. Al 31 Dicembre 2018 risultano in essere operazioni classificabili di fair value hedge in base all'IFRS 9, riferite ai derivati IPCA x CDI Swap stipulati dalle società brasiliane Triangulo do Sol e Rodovia das Colinas con l'obiettivo di trasformare talune emissioni obbligazionarie a tasso reale IPCA in tasso variabile CDI. Per tali strumenti le variazioni di fair value sono state rilevate a conto economico e risultano neutralizzate dalla variazione del fair value delle passività sottostanti coperte. Inoltre, è stata eseguita un'operazione di Offset swap al fine di cristallizzare il valore positivo del Mark to Market dei derivati IPCA x CDI alla data di stipula dell'Offset; il valore attualizzato dei flussi dei derivati IPCA x CDI al 31 dicembre 2018, al netto del valore attualizzato dei derivati di Offset, risulta positivo e pari a 4.038 migliaia di euro. Per una completa rappresentazione del valore dello strumento è necessario considerare la componente dei ratei, pari ad un valore di circa 36.336 migliaia di euro, che sommata alla componente di fair value evidenzia un valore complessivo positivo dello strumento di circa 40.374 migliaia di euro.

Con riferimento alla tipologia di tasso di interesse, per effetto degli strumenti finanziari di copertura sottoscritti, l'indebitamento finanziario fruttifero è espresso per il 67% a tasso fisso.

Rischio di cambio

L'esposizione al rischio di variazione dei tassi di cambio è suddivisa in:

a) esposizione al rischio di cambio economico, rappresentata dai flussi di incasso e pagamento in divise diverse da quella funzionale della singola società;

3. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018

  • b) esposizione al rischio di cambio traslativo, riconducibile all'investimento netto di capitale effettuato in società partecipate con valute di bilancio diverse da quella funzionale del Gruppo;
  • c) esposizione al rischio di cambio transattivo, derivante da operazioni di deposito e/o finanziamento in divise diverse da quella funzionale della singola società.

L'obiettivo principale della strategia di gestione del rischio di tasso di cambio del Gruppo è la minimizzazione del rischio di cambio transattivo, collegato all'assunzione di passività finanziarie in valuta diversa da quella funzionale del Gruppo. In particolare, con l'obiettivo di eliminare il rischio di cambio connesso ai prestiti obbligazionari in sterline e yen traferite ad Autostrade per l'Italia mediante una operazione di issuer substitution sono stati sottoscritti contratti di Cross Currency Swap (CCS) con nozionali e scadenze uguali a quelli delle passività finanziarie sottostanti. Anche tali contratti sono qualificabili di cash flow hedge, e sulla base dei test di efficacia effettuati non sono state riscontrate quote di inefficacia.

Si evidenzia che a seguito dell'acquisto da parte di Atlantia del 99,87% del prestito obbligazionario di importo nominale pari a 215.000 migliaia di sterline emesso da Romulus Finance (veicolo controllato da Aeroporti di Roma , e liquidato nel corso del 2017 con trasferimento delle passività assunte alla controllante), i derivati di tipo Cross Currency Swap stipulati da Atlantia e Aeroporti di Roma, a copertura del rischio di tasso di interesse e di cambio derivante dal sottostante in valuta, sono classificati di non hedge accounting nel bilancio consolidato.

L'indebitamento del Gruppo è espresso per il 12,3% in valute diverse dall'euro.

Nella tabella seguente sono riepilogati tutti i contratti derivati in essere al 31 dicembre 2018 (in confronto con la situazione al 31 dicembre 2017) con l'indicazione del corrispondente valore di mercato e del valore nozionale di riferimento.

TIPOLOGIA RISCHIO COPERTO FAIR VALUE
POSITIVO/(NEGATIVO)
NOZIONALE DI
RIFERIMENTO
FAIR VALUE
POSITIVO/(NEGATIVO)
NOZIONALE DI
RIFERIMENTO
Derivati di cash flow hedge (1)
Cross Currency Swap Tassi di cambio e di interesse -379.664 5.611.807 -260.459 750.000
Interest Rate Swap Tassi di interesse -313.884 9.394.181 -78.519 5.768.623
Totale Derivati dI cash flow hedge -693.548 15.005.988 -338.978 6.518.623
Derivati di fair value hedge (1)
IPCA x CDI Swap Tassi di interesse 4.038 162.627 5.042 129.347
Totale Derivati dI fair value hedge 4.038 162.627 5.042 129.347
Net investim ent in foreign operation (1)
Cross Currency Swap Tasso di cambio 50.656 821.812 - -
Totale derivati di Net investment in foreign operation 50.656 821.812 - -
Derivati di non hedge accounting (1)
Cross Currency Swap Tassi di cambio e di interesse -101.577 760.877 -124.372 760.877
Interest Rate Swap Tassi di interesse -13.511 (2) 2.500.000
Derivati incorporati nei finanziamenti Tassi di interesse -783 272.615 -860 278.532
FX Forward Tassi di cambio 1.367 (3) 169.952 528 (3) 37.308
IPCA x CDI Swap Tassi di interesse -9.276 110.429 - -
Totale Derivati di non hedge accounting -110.269 1.313.873 -138.215 3.576.717
TOTALE -749.123 17.304.390 -472.151 10.224.687
Derivati con fair value positivo
Derivati con fair value negativo
183.390
-932.513
107.796
-579.947

(1) Il fair value dei derivati è espresso escludendo i relativi ratei maturati alla data di bilancio.

(2) Il fair value negativo include operazioni di non-hedge accounting legate a derivati con la condizione di Deal Contingent Hedge, per importo nozionale complessivo pari a 2.500.000 €/migliaia , a copertura dei fabbisogni finanziari connessi alll'OPA su Abertis

(3) Il fair value di tali derivati è classificato nelle passività e attività finanziarie a breve termine.

Analisi di sensitività

L'analisi di sensitività evidenzia gli impatti che si sarebbero avuti sul conto economico nel 2018 e sul patrimonio netto al 31 dicembre 2018 nel caso di variazioni dei tassi di interesse e dei tassi di cambio verso cui il Gruppo è esposto. In particolare l'analisi di sensitività rispetto ai tassi di interesse è basata sull'esposizione ai tassi per gli strumenti finanziari derivati e non derivati alla data di bilancio, ipotizzando, per gli impatti a conto economico, uno spostamento della curva dello 0,10% (10 bps) all'inizio dell'anno, mentre per ciò che concerne gli impatti rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo derivanti dalla variazione del fair value, lo spostamento di 10 bps della curva è stato ipotizzato alla data di valutazione. In base all'analisi sopra descritta, risulta che:

  • a) in relazione al rischio di variazione dei tassi di interesse, una inattesa e sfavorevole variazione dello 0,10% dei tassi di mercato avrebbe comportato un impatto negativo nel conto economico pari a 10.574 migliaia di euro e nelle altre componenti del conto economico complessivo dello stesso periodo pari a 75.340 migliaia di euro, al lordo del relativo effetto fiscale;
  • b) per quanto concerne il rischio di variazione dei tassi di cambio, una inattesa e sfavorevole variazione del 10% del tasso di cambio avrebbe comportato un impatto negativo nel conto economico pari a 49.475 migliaia di euro e un impatto positivo nelle altre componenti del conto economico complessivo pari a 127.636 migliaia di euro, riconducibili rispettivamente alla variazione del risultato netto delle società estere del Gruppo e alla variazione delle riserve da conversione.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. Il Gruppo ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i bisogni finanziari programmati, tenuto conto della propria capacità di generare flussi di cassa, dell'ampia diversificazione delle fonti di finanziamento e della disponibilità di linee di credito committed e uncommitted.

Al 31 dicembre 2018 il debito di progetto detenuto da specifiche società estere è pari a 6.293 milioni di euro. Alla stessa data il Gruppo dispone di una riserva di liquidità pari a 15.414 milioni di euro, composta da:

  • a) 5.073 milioni di riconducibili a disponibilità liquide e mezzi equivalenti;
  • b) 595 milioni di euro riconducibili a depositi vincolati destinati principalmente alla copertura di parte dei fabbisogni per lo svolgimento di specifici lavori e al pagamento del servizio del debito delle società cilene;
  • c) 9.748 milioni di euro riconducibili a linee finanziarie committed non utilizzate che al 31/12/2018 presentano una vita media residua di circa 3 anni e undici mesi e un periodo di utilizzo residuo medio ponderato pari a circa due anni e 4 mesi.

Nella tabella seguente è riportato il dettaglio delle linee di credito committed, con indicazione delle quote utilizzate e non.

3. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018

MILIONI DI EU RO 31/12/2018
SOCIETÀ BENEFICIAR IA LINEE DI CR EDITO SCADENZA DEL
PER IODO DI
UTILIZZ O
SCADENZ A
FINALE
DISPONIB ILI DI CUI UTILIZ ZATE DI CUI NON
UTILIZZATE
Atlantia linea revolving € 1,250 mln del 4 luglio 2018 04/06/2023 04/07/2023 1.250 675 575
Atlantia linea revolving € 2,000 mln del 12 ottobre 2018 12/09/2021 12/10/2021 2.000 - 2.000
Abertis Holdco, S.A. Bridge to Disposal 31/01/2019 07/05/2020 2.200 2.074 126
Abertis Holdco, S.A. Syndicated Loan 27/01/2019 27/12/2023 970 - 970
Abertis Infraestructuras Credit Lines 01/03/2020 01/03/2020 100 - 100
Abertis Infraestructuras Credit Lines 07/04/2020 07/04/2020 150 - 150
Abertis Infraestructuras Credit Lines 20/04/2020 20/04/2020 350 - 350
Abertis Infraestructuras Credit Lines 16/06/2020 16/06/2020 150 - 150
Abertis Infraestructuras Credit Lines 22/07/2020 22/07/2020 100 - 100
Abertis Infraestructuras Credit Lines 31/08/2020 31/08/2020 350 - 350
Abertis Infraestructuras Credit Lines 14/10/2020 14/10/2020 150 - 150
Abertis Infraestructuras Credit Lines 09/12/2020 09/12/2020 200 - 200
Abertis Infraestructuras Credit Lines 31/12/2020 31/12/2020 100 - 100
Abertis Infraestructuras Credit Lines 01/02/2021 01/02/2021 150 - 150
Abertis Infraestructuras Credit Lines 07/03/2021 07/03/2021 100 - 100
Abertis Infraestructuras Credit Lines 11/03/2021 11/03/2021 100 - 100
Abertis Infraestructuras Credit Lines 29/04/2021 29/04/2021 100 - 100
Abertis Infraestructuras Credit Lines 18/05/2021 18/05/2021 150 - 150
Abertis Infraestructuras Credit Lines 28/06/2021 28/06/2021 50 - 50
Abertis Infraestructuras Credit Lines 15/07/2021 15/07/2021 100 - 100
Abertis Infraestructuras Credit Lines 21/09/2021 21/09/2021 100 - 100
Abertis Infraestructuras Credit Lines 30/09/2021 30/09/2021 100 - 100
Abertis Infraestructuras Loans 20/06/2019 20/03/2024 200 - 200
Abertis Infraestructuras Loans 28/05/2019 28/03/2024 165 - 165
Abertis Infraestructuras Loans 21/06/2019 21/06/2024 250 - 250
Abertis Infraestructuras Loans 16/05/2019 15/11/2024 50 - 50
Abertis Infraestructuras Loans 28/06/2019 28/06/2025 150 - 150
Fernão Dias BNDES 15/12/2029 15/12/2029 46 29 17
Litoral Sul BNDES 15/06/2026 15/06/2026 126 102 24
Planalto Sul BNDES 15/03/2027 15/03/2027 10 9 1
Régis Bittencourt BNDES 15/12/2029 15/12/2029 174 78 96
Autopista Los Andes Loans 15/06/2034 15/06/2034 150 150 -
HIT Syndicated Loan 18/12/2022 18/12/2022 200 - 200
Sanef Syndicated Loan 09/10/2022 09/10/2022 300 - 300
Sanef Credit Lines 19/11/2020 19/11/2020 50 - 50
Autostrade per l'Italia Loan 2017 31/12/2021 13/12/2027 1.100 400 700
Autostrade per l'Italia Linea Revolving CDP 2017 02/10/2022 31/12/2022 600 - 600
Autostrade Meridionali Finanziamento a breve termine Banco di Napoli (1) 30/06/2019 31/12/2019 300 245 55
Aeroporti di Roma BEI Loan 2018 23/03/2021 23/03/2021 200 - 200
Aeroporti di Roma BEI "Aeroporti di Roma – Fiumicino Sud" 13/12/2019 20/09/2031 150 110 40
Aeroporti di Roma CDP "Aeroporti di Roma – Fiumicino Sud" 13/12/2019 20/09/2031 150 40 110
Aeroporti di Roma Committed Revolving Facility 11/04/2023 11/07/2023 250 - 250
Aéroports de la Côte d'Azur Linea Committed a medio-lungo termine BEI 2014
"Potenziamento Aeroporto"
30/03/2019 13/06/2036 100 82 18
Linee di credito 13.740 3.993 9.748

(1) Il finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli è rinovvabile sino al 2020, previo rinnovo garanzia

Le tabelle seguenti evidenziano la distribuzione per scadenze delle passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017. Gli importi indicati nelle tabelle includono il pagamento degli interessi ed escludono l'impatto di eventuali accordi di compensazione. La distribuzione sulle scadenze è effettuata in base alla durata residua contrattuale o alla prima data in cui può essere richiesto il rimborso delle passività, a meno che non sia disponibile una stima migliore. Per le passività con piano di ammortamento definito si fa riferimento alla scadenza di ciascuna rata.

prestata da Autostrade per l'Italia SpA

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018
VALORE DI
BILANCIO
TOTALE FLUSSI
CONTRATTUALI
ENTRO
L'ESERCIZIO
DA 1 ANNO
A 2 ANNI
DA 3 ANNI
A 5 ANNI
PIU' DI 5 ANNI
Passività finanziarie non derivate (1)
Prestiti obbligazionari (A) 22.487.089 -24.643.820 -3.131.454 -2.135.365 -5.270.274 -14.106.727
Totale debiti verso istituti di credito 7.921.678 -8.602.287 -1.051.958 -634.884 -4.694.965 -2.220.480
Totale debiti verso altri finanziatori 14.978.391 -14.999.876 -784.249 -7.245.538 -5.676.422 -1.293.667
Totale finanziamenti a medio-lungo termine (B) 22.900.069 -23.602.162 -1.836.207 -7.880.422 -10.371.387 -3.514.146
Totale passività finanziarie non derivate (C)= (A)+(B) 45.387.158 -48.245.982 -4.967.661 -10.015.787 -15.641.661 -17.620.873
Derivati (2) (3)
Interest rate swap -340.681 -485.173 -76.981 -110.453 -156.547 -141.192
IPCA x CDI Swap -9.276 -7.725 0 6.639 -2.498 -11.866
Cross currency swap -581.614 -588.040 -15.723 -19.670 -391.352 -161.295
Embedded Floor -783 -787 -646 -76 -59 -6
Fx Forward -158 -158 -158 - - -
Totale derivati -932.512 -1.081.883 -93.508 -123.560 -550.456 -314.359

(1) I flussi futuri relativi agli interessi sui prestiti obbligazionari e sui finanziamenti a tasso variabile sono stati calcolati in base all'ultimo tasso fissato e mantenuto fino a scadenza. (2) Al 31 dicembre 2018, i flussi contrattuali attesi sono connessi alle passività finanziarie coperte, in essere e prospettiche e altamente probabili a copertura dei fabbisogni fino al 2020. (3) I flussi futuri attesi dei differenziali da derivati sono stati calcolati in base al tasso di cambio fissato al momento della valutazione.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2017
VALORE DI
BILANCIO
TOTALE FLUSSI
CONTRATTUALI
ENTRO
L'ESERCIZIO
DA 1 ANNO
A 2 ANNI
DA 3 ANNI
A 5 ANNI
PIU' DI 5 ANNI
Passività finanziarie non derivate (1)
Prestiti obbligazionari (A) 12.480.591 -13.500.784 -1.490.118 -1.134.695 -2.765.808 -8.110.163
Totale debiti verso istituti di credito 4.021.277 -3.826.913 -302.078 -301.905 -890.890 -2.332.040
Totale debiti verso altri finanziatori 309.148 -39.102 -39.037 -65 - -
Totale finanziamenti a medio-lungo termine (B) 4.330.425 -3.866.015 -341.115 -301.970 -890.890 -2.332.040
Totale passività finanziarie non derivate (C)= (A)+(B) 16.811.016 -17.366.799 -1.831.233 -1.436.665 -3.656.698 -10.442.203
Derivati (2) (3)
Interest rate swap 195.116 -366.544 -35.910 -36.778 -121.354 -172.502
IPCA x CDI Swap - - - - - -
Cross currency swap 384.831 -446.465 -22.453 -22.099 -253.245 -148.668
Totale derivati 579.947 -813.009 -58.363 -58.877 -374.599 -321.170

(1) I flussi futuri relativi agli interessi sui prestiti obbligazionari e sui finanziamenti a tasso variabile sono stati calcolati in base all'ultimo tasso fissato e mantenuto fino a scadenza. (2) Al 31 dicembre 2017, i flussi contrattuali attesi sono connessi alle passività finanziarie coperte, in essere e prospettiche e altamente probabili a copertura dei fabbisogni fino al 2019. (3) I flussi futuri attesi dei differenziali da derivati sono stati calcolati in base al tasso di cambio fissato al momento della valutazione.

Per le passività con piano di ammortamento definito si fa riferimento alla scadenza di ciascuna rata. La tabella seguente presenta invece la distribuzione dei cash flow attesi associati ai derivati di copertura dei flussi finanziari, nonché gli esercizi in cui si prevede che tali flussi influenzeranno

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
VALORE DI
BILANCIO
FLUSSI
ATTESI (1)
ENTRO
L'ESERC IZIO
DA 1 ANNO
A 2 ANNI
DA 3 ANNI
A 5 ANNI
PIU' DI 5 ANNI VALORE DI
BILANCIO
FLUSSI
ATTESI (1)
ENTRO
L'ESERC IZIO
DA 1 ANNO
A 2 ANNI
DA 3 ANNI
A 5 ANNI
PIU' DI 5 ANNI
Interest rate swap
Derivati con fair value attivo 26.797 26.741 73 -227 -9.841 36.736 55.470 55.329 -3.021 -10.816 -5.400 74.566
Derivati con fair value passivo -340.681 -372.521 -66.423 -108.631 -132.260 -65.207 -133.989 -144.073 -32.360 -30.188 -61.783 -19.742
Cross currency swap
Derivati con fair value positivo 2.042 2.614 573 - 204 1.837 - - - - - -
Derivati con fair value negativo -381.706 -388.088 -7.990 -11.430 -246.513 -122.155 -260.459 -266.270 -10.540 -10.850 -244.880 -
Totale derivati di cash flow hedge -693.5 48 -731 .254 -73.767 -12 0.288 -388.410 -148.789 -33 8.978 -355.014 -45.921 -51.854 -312.063 54.824
Ratei passivi da cash flow hedge -58.587 -36.416
Ratei attivi da cash flow hedge 20.881 20.380
Totale attività/(passività) per contratti derivati di
cash flow hedge
-731.2 54 -731 .254 -73.767 -12 0.288 -388.410 -148.789 -35 5.014 -355.014 -45.921 -51.854 -312.063 54.824
MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
FLUSSI
ATTESI (1)
ENTRO
L'ESERC IZIO
DA 1 ANNO
A 2 ANNI
DA 3 ANNI
A 5 ANNI
PIU' DI 5 ANNI FLUSSI
ATTESI (1)
ENTRO
L'ESERC IZIO
DA 1 ANNO
A 2 ANNI
DA 3 ANNI
A 5 ANNI
PIU' DI 5 ANNI
Interest rate swap
Proventi da cash flow hedge 792.065 -12.797 -28.487 19.490 813.858 98.332 - 355 5.956 92.021
Oneri da cash flow hedge -1.105.948 -67.410 -87.678 -152.480 -798.380 -176.852 -31.388 -51.920 -65.002 -28.542
Cross currency swap
Proventi da cash flow hedge 2.042 79 140 240 1.583 686.338 34.622 34.498 617.218 -
Oneri da cash flow hedge -381.706 -18.885 -26.786 -245.269 -90.766 -946.796 -45.884 -45.592 -855.320 -
Totale proventi (oneri) da cash flow hedge -693 .548 -99.013 -14 2.811 -378.019 -73.705 -338.978 -42.650 -62.659 -297.148 63.479

(1) I flussi dei differenziali swap sono stati calcolati in base alla curva di mercato in essere alla data di valutazione.

Rischio di credito

Il Gruppo gestisce il rischio di credito utilizzando essenzialmente controparti con elevato standing creditizio e non presenta concentrazioni rilevanti di rischio di credito così come definito dalla Policy Finanziaria.

Anche il rischio di credito originato da posizioni aperte su operazioni in strumenti finanziari derivati può essere considerato di entità marginale in quanto le controparti utilizzate sono primari istituti di credito. Non sono inoltre previsti accordi di marginazione che prevedano lo scambio di cash collateral in caso di superamento di una soglia predefinita di fair value.

Sono oggetto di svalutazione individuale invece le posizioni creditorie, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso degli oneri e delle spese di recupero future, nonché del valore delle garanzie e delle cauzioni ricevute dai clienti. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione analitica, sono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e dei dati statistici a disposizione. Per un dettaglio del fondo svalutazione relativo ai crediti commerciali, si rinvia alla nota n. 7.7.

9.3 Legge 4 agosto 2017, n. 124 - Legge annuale per il mercato e la concorrenza

La legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto all'articolo 1, commi da 125 a 129, alcune misure finalizzate ad assicurare la trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche.

Per il gruppo Atlantia, la disciplina si traduce in un obbligo di pubblicazione delle erogazioni ricevute nella nota integrativa del bilancio (comma 126) da:

  • a) le pubbliche amministrazioni e i soggetti di cui all'articolo 2-bis del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  • b) le società controllate, di diritto o di fatto, direttamente o indirettamente, da pubbliche amministrazioni, comprese le società con azioni quotate in mercati regolamentati e le loro partecipate;
  • c) le società a partecipazione pubblica, comprese quelle che emettono azioni quotate in mercati e dagli altri soggetti.

La disciplina è accompagnata da un severo sistema sanzionatorio correlato all'inosservanza dell'obbligo di pubblicazione che si traduce nella restituzione delle somme ai soggetti eroganti (comma 125). Nella tabella seguente sono riepilogati i contributi incassati per le "Attività finanziarie per contributi su opere".

MIGLIAIA DI EURO
Ente erogatore Importo
contributo
incassato
Descrizione
Anas SpA ovvero Ministero
dell'Economia e delle Finanze
20.634 Incasso depositi vincolati a fronte delle erogazioni effettuate dagli
istituti bancari in relazione ai finanziamenti stipulati per
l'attivazione dei contributi previsti dalle leggi n. 662/1996, n.
345/1997 e n. 135/1997 - IFRIC 12 opere senza benefici
economci aggiuntivi
Rete Ferroviaria Italiana SpA 1.209 Contributo per installazione di barriere antirumore - IFRIC 12 opere
senza benefici economci aggiuntivi
Ferrovie Nord Milano SpA 102 IV Corsia din. Fiorenza-S.S. Giovanni L1 - IFRIC 12 opere senza
benefici economci aggiuntivi
Comune di Cesena 396 Contributo per installazione di barriere antirumore - IFRIC 12 opere
senza benefici economci aggiuntivi
Comune di Vittorio Veneto 31 Contributo per installazione di barriere antirumore - IFRIC 12 opere
senza benefici economci aggiuntivi
Comune di Forlì 60 Contributo per installazione di barriere antirumore - IFRIC 12 opere
senza benefici economci aggiuntivi
Comune di Sestri Levante 65 Contributo per installazione di barriere antirumore - IFRIC 12 opere
senza benefici economci aggiuntivi
Totale 22.497

10. ALTRE INFORMAZIONI

10.1 Settori operativi e informazioni per area geografica

Settori operativi

I settori operativi del gruppo Atlantia sono identificati sulla base dell'informativa fornita e analizzata dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia, che costituisce il più alto livello decisionale del gruppo Atlantia per l'assunzione delle decisioni strategiche, l'allocazione delle risorse e l'analisi dei risultati. In particolare, il Consiglio di Amministrazione valuta l'andamento delle attività tenendo conto del business e dell'area geografica di operatività.

A seguito del consolidamento del gruppo Abertis a partire da fine ottobre 2018, tenuto conto del periodo di contribuzione parziale per il 2018, è stato ritenuto opportuno rappresentare il suddetto gruppo come un unico settore operativo, che comprende le società che gestiscono direttamente o indirettamente le concessionarie autostradali spagnole, francesi, cilene, brasiliane, argentine, portoricane e indiane, le società di realizzazione e gestione di telepedaggiamento nonché i veicoli societari utilizzati per la relativa acquisizione (Abertis Participaciones e Abertis HoldCo). Di conseguenza la nuova struttura del gruppo Atlantia presenta le informazioni relative a sei settori operativi principali (attività autostradali italiane, attività autostradali estere, attività aeroportuali italiane, attività aeroportuali estere, gruppo Abertis e aggregando la Capogruppo Atlantia e altre attività in uno specifico settore).

Al 31 dicembre 2018 la composizione dei settori operativi del gruppo Atlantia è la seguente:

  • a) attività autostradali italiane: include le attività delle società concessionarie autostradali italiane (Autostrade per l'Italia, Autostrade Meridionali, Tangenziale di Napoli, Società Italiana per Azioni per il Traforo del Monte Bianco, Raccordo Autostradale Valle d'Aosta, Società Autostrada Tirrenica), il cui core business è costituito dalla gestione, manutenzione, costruzione e ampliamento delle relative tratte autostradali in concessione. Si evidenzia, inoltre, che tale settore include anche le attività di supporto alle concessionarie italiane delle società controllate da Autostrade per l'Italia (AD Moving, Giove Clear, Essediesse, Autostrade Tech);
  • b) attività autostradali estere: include le attività delle società titolari di contratti di concessione autostradale in Brasile, Cile e Polonia, nonché quelle delle società che svolgono le funzioni di supporto operativo a tali concessionarie e delle relative holding di diritto estero. Tale settore include, inoltre, la holding italiana Autostrade dell'Atlantico che detiene prevalentemente partecipazioni in Sud America;
  • c) attività aeroportuali italiane: include le attività aeroportuali di Aeroporti di Roma, titolare della concessione per la gestione e per l'ampliamento degli aeroporti di Roma Fiumicino e Ciampino, e quelle delle relative società controllate;
  • d) attività aeroportuali estere: include le attività aeroportuali delle società che fanno capo a Aéroports de la Côte d'Azur (ACA) che gestisce (direttamente o tramite società controllate) gli aeroporti di Nizza, Cannes-Mandelieu e Saint Tropez e il network internazionale di operazioni di assistenza a terra Sky Valet, oltre alle attività di Azzurra Aeroporti (controllante di ACA);
  • e) gruppo Abertis: include le concessionarie autostradali spagnole, francesi, cilene, brasiliane, argentine, portoricane e indiane, le società di realizzazione e gestione di telepedaggiamento che fanno capo ad Abertis Infraestructuras, nonchè veicoli societari utilizzati per la sua acquisizione: Abertis Participaciones e Abertis HoldCo;
  • f) Atlantia e altre attività: tale raggruppamento comprende essenzialmente:
    • 1) la Capogruppo Atlantia, holding di partecipazioni in società controllate e collegate operanti nella costruzione e gestione di autostrade, aeroporti e infrastrutture di trasporto, di sosta o intermodali, o in attività connesse alla gestione del traffico autostradale e aeroportuale;
    • 2) Telepass ed Electronic Transaction Consultants società operanti nella realizzazione e gestione di sistemi di esazione dinamica, di gestione del traffico e della mobilità e dei sistemi elettronici di pagamento;
  • 3) di progettazione, costruzione e manutenzione di infrastrutture, svolte essenzialmente da Spea Engineering e Pavimental
  • 4) di Aereo I Global & International S.a.r.l., veicolo di investimento lussemburghese che detiene il 15,49% del capitale di Getlink.

Una sintesi dei principali dati e indicatori di performance economico-patrimoniali dei settori identificati, in linea con quanto disposto dall'IFRS 8, è rappresentata nelle tabelle seguenti.

2018
MILIONI DI EURO ATTIVITÀ
AUTOSTRADALI
ITALIANE
ATTIVITÀ
AUTOSTRADALI
ESTERE
ATTIVITÀ
AEROPORTUALI
ITALIANE
ATTIVITÀ
AEROPORTUALI
ESTERE
ATLANTIA
E
ALTRE ATTIVITÀ
GRUPPO ABERTIS ELISIONI E
RETTIFICHE DI
CONSOLIDATO
POSTE NON
ALLOCATE
TOTALE
CONSOLIDATO
Ricavi verso terzi 3.954 625 934 305 271 827 - - 6.916
Ricavi intersettoriali (a) 50 1 1 - 401 - -453 - -
Totale ricavi operativi (b) 4.004 626 935 305 672 827 -453 - 6.916
EBITDA (c) 1.991 457 580 139 51 550 - - 3.768
Ammortamenti, svalutazioni
e ripristini di valore
-1.357 -1.357
Accantonamenti a fondi e altri stanziamenti
rettificativi
-168 -168
EBIT (d) 2.243
Proventi/(Oneri) finanziari -724 -724
Risultato prima delle imposte delle
attività operative in funzionamento
1.519
(Oneri)/Proventi fiscali -440 -440
Risultato delle attività operative in
funzionamento
1.079
Proventi (Oneri) netti di attività operative
cessate
4 4
Utile del periodo 1.083
FFO - Cash Flow Operativo (e) 1.708 388 437 98 -1 354 - - 2.984
Investimenti operativi (f) 592 64 183 67 55 175 -11 - 1.125
2017
MILIONI DI EURO ATTIVITÀ
AUTOSTRADALI
ITALIANE (1)
ATTIVITÀ
AUTOSTRADALI
ESTERE
ATTIVITÀ
AEROPORTUALI
ITALIANE(2)
ATTIVITÀ
AEROPORTUALI
ESTERE(3)
ATLANTIA
E
ALTRE ATTIVITÀ(1)
GRUPPO
ABERTIS
ELISIONI E
RETTIFICHE DI
CONSOLIDATO
POSTE NON
ALLOCATE
TOTALE
CONSOLIDATO
Ricavi verso terzi 3.898 648 893 281 246 - - - 5.966
Ricavi intersettoriali (a) 43 - 1 - 506 - -550 - -
Totale ricavi operativi (b) 3.941 648 894 281 752 - -550 - 5.966
EBITDA (c) 2.450 480 548 121 80 - - - 3.679
Ammortamenti, svalutazioni -1.012 -1.012
e ripristini di valore
Accantonamenti a fondi e altri stanziamenti
rettificativi
-89 -89
EBIT (d) 2.578
Proventi/(Oneri) finanziari -513 -513
Risultato prima delle imposte delle
attività operative in funzionamento
2.065
(Oneri)/Proventi fiscali -632 -632
Risultato delle attività operative in
funzionamento
1.433
Proventi (Oneri) netti di attività operative -1 -1
cessate
Utile del periodo 1.432
FFO - Cash Flow Operativo (e) 1.637 391 429 88 21 - - - 2.566
Investimenti operativi (f) 555 183 207 53 76 - 2 - 1.076

(1) Si segnala che i dati del 2017 del settore "Atlantia e altre attività" includono i valori di Infoblu, classificati in "Attività autostradali italiane" nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2017.

(3) Si evidenzia che i dati del 2017 del gruppo ACA sono stati modificati rispetto ai valori pubblicati, come meglio precisato nella premessa del capitolo "Andamento economico-finanziario del Gruppo". (2) Si rileva che l'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 15 "Ricavi da contratti con i clienti" a partire dall'1° gennaio 2018, ha comportato una diversa classificazione tra ricavi e costi operativi di talune fattispecie contrattuali. In particolare i ricavi e i costi operativi delle attività aeroportuali italiane sono stati ridotti di un importo pari a 7 milioni di euro, senza apportare variazioni all'EBITDA.

Con riferimento ai dati per settore operativo presentati si evidenzia che:

  • a) i ricavi intersettoriali sono relativi ai rapporti infragruppo tra i diversi settori operativi e si riferiscono principalmente all'attività di progettazione e realizzazione di opere infrastrutturali realizzate da Pavimental e Spea Engineering in favore delle concessionarie italiane del gruppo Atlantia;
  • b) il totale ricavi operativi non include il saldo dei ricavi per servizi di costruzione pari a 518 milioni di euro nel 2019 e 418 milioni di euro nel 2017;
  • c) l'EBITDA è determinato sottraendo i costi operativi dai ricavi operativi, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore, gli accantonamenti per rinnovi e altri stanziamenti rettificativi;
  • d) l'EBIT è determinato sottraendo all'EBITDA ammortamenti, svalutazioni di attività e ripristini di valore, accantonamenti per rinnovi e altri stanziamenti rettificativi. Si evidenzia che l'EBIT si differenzia dal saldo della voce "Risultato operativo" del prospetto di conto economico consolidato per la componente capitalizzata degli oneri finanziari, inclusa nei ricavi per servizi di costruzione che non sono esposti nella presente tabella, come indicato nella precedente nota b). Tali importi ammontano a 9 milioni di euro nel 2018 e 4 milioni di euro nel 2017;
  • e) l'FFO è determinato come: utile dell'esercizio + ammortamenti +/- svalutazioni/ripristini di valore di attività + accantonamenti di fondi –rilasci per eccedenze e utilizzi operativi di fondi+ altri stanziamenti rettificativi + oneri finanziari da attualizzazione di fondi +dividendi percepiti da partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto +/- quota di perdita/utile di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto +/- minusvalenze/plusvalenze da cessione di attività +/- altri oneri/proventi non monetari +/- imposte differite/anticipate rilevate a conto economico;
  • f) il dato degli investimenti operativi include quelli in attività in concessione, in attività materiali e in altre attività immateriali, così come presentati nel prospetto del rendiconto finanziario consolidato.

Si evidenzia che i Ricavi operativi, EBITDA, EBIT, FFO e investimenti operativi non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS adottati dall'Unione Europea e, pertanto, non sono assoggettati a revisione contabile. Si segnala, infine, che nel 2018 non sono stati realizzati ricavi verso un singolo cliente terzo per un valore superiore al 10% dei ricavi del gruppo Atlantia.

Con riferimento ai ricavi, si riporta di seguito la disaggregazione circa la rilevazione puntuale "at a point in time", ovvero progressiva o in un arco temporale "over time", come richiesto dall'IFRS 15.

Informazioni per area geografica

Nella tabella seguente si riporta il dettaglio dei ricavi e delle attività non correnti ripartite per area geografica del gruppo Atlantia.

MILIONI DI EURO RICAVI ATTIVITÀ NON CORRENTI (1)
2018 (2) 2017 31/12/2018 31/12/2017
Italia (3) 5.429 5.196 24.907 22.126
Francia 674 294 8.710 2.770
Brasile 436 349 4.016 1.002
Cile 423 381 4.046 1.828
Spagna 230 7 18.886
Polonia 84 76 168 184
Stati Uniti 65 60 47 45
Argentina 28 - 6
Porto Rico 24 - 1.050
Regno Unito 7 - 18
India 5 - 149
Portogallo 3 2 40 40
Altri paesi 20 11 6
Totale 7.427 6.376 62.049 28.002

(1) In accordo all'IFRS 8, le attività non correnti non includono le attività finanziarie non correnti e le attività per imposte anticipate. (2) I dati includono il contributo delle società del gruppo Abertis per gli ultimi due mesi del 2018.

(3) I ricavi del 2017 differiscono dal saldo pubblicato al 31 dicembre 2017 in relazione al restatement con effetto retroattivo dell'IFRS15, come più

ampiamente commentato nella nota n.3 cui si rinvia.

10.2 Informativa sulle interessenze di soci Terzi in imprese consolidate e structured entity

Informativa sulle interessenze di soci Terzi

Le imprese consolidate ritenute rilevanti per il gruppo Atlantia con una percentuale di possesso detenuta da soci Terzi ai fini della rappresentazione dei dati economico-finanziari richiesti dall'IFRS 12 sono le seguenti:

  • a) Autostrade per l'Italia e le società controllate dalla stessa;
  • b) la sub-holding di diritto spagnolo Abertis HoldCo, costituita con i soci di minoranza ACS e Hochtief nell'ambito dell'operazione che ha portato il gruppo Atlantia all'acquisizione del controllo di Abertis, come meglio descritto nella nota n.6.2, e controllante diretta e totalitaria della sub-holding Abertis Participaciones come descritto nel punto seguente;
  • c) la sub-holding Abertis Participaciones controllante del 98,7% di Abertis;
  • d) la sub-holding brasiliana AB Concessões e le società controllate dalla stessa;
  • e) la sub-holding cilena Grupo Costanera e le società controllate direttamente e indirettamente dalla stessa;
  • f) Azzurra Aeroporti, ACA e le sue controllate.

Si precisa che le interessenze di soci Terzi in tali sottogruppi di imprese sono ritenute rilevanti in relazione al contributo fornito ai saldi consolidati del gruppo Atlantia. Si evidenzia che:

  • a) la quota di partecipazione di soci Terzi in Autostrade per l'Italia risulta così ripartita:
    • 1) Appia Investments S.r.l. (società direttamente e indirettamente detenuta da Allianz Capital Partners, EDF Invest e DIF) che detiene il 6,94%;
    • 2) Silk Road Fund che detiene il 5%;
  • b) la quota di partecipazione di soci Terzi in Abertis HoldCo è detenuta da ACS c Hochtief con quote rispettivamente pari a 30% e 20% (meno una azione);
  • c) le interessenze di Terzi in Abertis Participaciones sono rappresentate dall'apporto delle società controllate (dirette e indirette), detenute non interamente da Abertis e dall'1,3% del capitale della stessa Abertis detenuto da soci Terzi;
  • d) la quota di partecipazione di soci Terzi in AB Concessoes è detenuta da un unico azionista (una società facente capo al gruppo brasiliano Bertin);
  • e) la quota di partecipazione in possesso di soci Terzi (pari al 49,99%) in Grupo Costanera è detenuta dal fondo canadese Canada Pension Plan Investment Board;
  • f) Azzurra Aeroporti, che controlla direttamente Aéroports de la Côte d'Azur con il 64% di partecipazione, detenuta da Atlantia e Aeroporti di Roma con quote rispettivamente pari a 52,51% e 10%, da EDF Invest con una quota di partecipazione del 24,99% e dal Principato di Monaco con una quota di partecipazione pari al 12,5%. Includendo anche i diritti particolari legati a taluni apporti privilegiati, le quote partecipative sono: Atlantia con il 52,69%, Aeroporti di Roma con il 7,77%, il Principato di Monaco con il 20,15% ed EDF Invest con il 19,39%. La quota di interessenza complessiva del gruppo Atlantia è pari a 60,40% risultante dalla somma dell'interessenza di Atlantia (52,69%) e dall'interessenza di Aeroporti di Roma (7,71%).

I dati economici, patrimoniali e finanziari presentati nella tabella seguente includono pertanto i saldi delle suddette società e delle rispettive controllate, estratti, ove non diversamente indicato, dai "reporting package" redatti dalle stesse società ai fini del bilancio consolidato di Atlantia, oltre agli effetti contabili connessi alle acquisizioni societarie (aggiustamenti di fair value delle attività nette acquisite).

MILIO NI DI EURO AUTO STRADE PER L'ITALIA
E CO NTRO LLATE DIRETTE E
INDIRETTE
ABERTIS
HO LDCO(3 )
ABERTIS
PARTICIPACIO NES E CONTRO LLATE
DIRETTE E INDIRETTE(3 )
AB CO NCESSO ES
E CONTRO LLATE DIRETTE
GRUPO CO STANERA
E CONTRO LLATE DIRETTE E
INDIRETTE
AZZURRA AE ROP ORTI E
CO NTRO LLATE DIRETTE
2018 2017 2018 2018 2018 2017 2018 2017 2018 2017
Ricavi (1) 4.168 4.051 - 966 272 348 269 309 353 300
Utile dell'esercizio 599 964 -28 186 8 45 165 154 -21 61
Uti le dell'es erc izio
di c ompetenza di s oci terzi ( 2)
83 105 -14 103 4 23 82 48 -11 39
Flusso di cassa netto da attività di esercizio(2) 1.610 1.870 -28 380 54 67 338 201 110 75
Flusso di cassa netto per attività di investimento(2) -559 -567 -13.063 2.068 -49 -92 -139 -102 -70 -53
Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria(2) -2.098 -1.165 29.689 -16.574 33 66 -190 -132 -38 15
Effetto variazione dei tassi di cambio su disponibilità
liquide e mezzi equivalenti (2)
- - - -11 -9 -10 -10 -12 - -
Inc remen to ( Dec remen to)
dis pon ibil ità liquide e mezzi equivalenti (1 )
-1.047 138 16.598 -14.137 29 31 -1 -45 2 37
Dividendi pagati ai soc i Terzi 88 54 - 41 - - 69 - 40 19
MILIO NI DI EURO AUTO STRADE PER L'ITALIA
E CO NTRO LLATE DIRETTE E
INDIRETTE
ABERTIS
PARTICIPACIO NES E CONTRO LLATE
DIRETTE E INDIRETTE(3 )
AB CO NCESSO ES
E CONTRO LLATE DIRETTE
GRUPO CO STANERA
E CONTRO LLATE DIRETTE E
INDIRETTE
AZZURRA AE ROP ORTI E
CO NTRO LLATE DIRETTE
31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2018 31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2017
Attività non correnti 18.397 18.652 16.520 34.756 1.900 2.160 2.994 3.121 4.098 4.120
Attività correnti 3.061 4.261 3 6.215 209 170 584 542 130 127
Passività non correnti 14.288 15.320 9.783 18.969 1.106 1.239 1.585 1.694 1.505 1.457
Passività correnti 4.302 4.803 10 3.767 276 275 319 177 129 105
Attività nette 2.868 2.790 6.730 18.235 727 816 1.674 1.792 2.594 2.685
Attività nette di c ompetenza
di s oc i Terzi (1 )
657 640 3.365 1.668 364 408 857 910 874 930

Note

(1) La voce include i ricavi da pedaggio, per servizi aeronautici, per servizi di costruzione, per lavori su ordinazione e gli altri ricavi operativi.

(2) I valori esposti sono in contribuzione ai valori consolidati del Gruppo Atlantia e pertanto includono le relative rettifiche di consolidamento. (3) Non si espongono dati per il periodo comparativo, in quanto Abertis HoldCo e Abertis Participaciones sono state consolidate per gli ultimi due mesi del 2018.

Informativa su structured entity non incluse nel perimetro di consolidamento

Tra le società controllate ma non consolidate si evidenzia Gemina Fiduciary Services (nel seguito GFS), di cui Atlantia detiene il 99,99% del capitale, società con sede in Lussemburgo che ha quale unico scopo quello di rappresentare gli interessi dei detentori di una emissione di 40 milioni di dollari USA, risalente a giugno 1997, in obbligazioni emesse dal Banco Credito Provincial (Argentina), poi divenuto insolvente. Si rileva che in data 26 febbraio 2019, Atlantia S.p.A. ha ceduto l'intera partecipazione detenuta.

10.3 Garanzie

Al 31 dicembre 2018 il Gruppo ha in essere alcune garanzie personali rilasciate a terzi. Tra queste si segnalano per rilevanza:

  • a) la garanzia rilasciata in favore di istituti di credito nell'interesse di Strada dei Parchi, a copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse dei contratti derivati di copertura di cash flow hedge in capo alla società. Il valore della garanzia è determinato sulla base del fair value di tali derivati, nei limiti di un importo massimo garantito di 40.000 migliaia di euro, corrispondente al valore al 31 dicembre 2018. Si segnala che tale garanzia, rinnovata a febbraio 2019 per ulteriori dodici mesi, è escutibile solo in caso di risoluzione della concessione di Strada dei Parchi e che la Società è stata controgarantita da Toto Holding (azionista di maggioranza della società);
  • b) la garanzia bancarie di Tangenziale di Napoli (26.150 migliaia di euro) a beneficio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come previsto dagli impegni assunti dalla società nella convenzione;
  • c) le garanzie rilasciate dalla controllata Electronic Transaction Consultants (Perfomance Bond e Maintanance Bond complessivamente pari a circa 59.244 migliaia di euro, a garanzia dei progetti in esecuzione;
  • d) la garanzia rilasciata da Autostrade dell'Atlantico, a copertura dell'emissione obbligazionaria per 215 milioni di real brasiliani, operata da Autostrade do Brasil tramite Planner Trustee Distribuidora de Títulos e Valores Mobiliários LTDA, coordinato da Banco Santander, e destinato al supporto della concessionaria Nascentes das Gerais;
  • e) le garanzie rilasciate dalle concessionarie estere brasiliane, cilene e polacche, nonché da Azzurra Aeroporti e relative ai finanziamenti di progetto di natura bancaria e/o obbligazionaria;
  • f) le garanzie bancarie emesse nell'interesse di Società Autostrada Tirrenica p.a (14.003 migliaia di euro) e Raccordo Autostradale Valle d'Aosta (5.901 migliaia di euro) in favore dell'Ente Concedente a garanzia della buona esecuzione della gestione operativa della concessione.

Si rileva che al 31 dicembre 2018, a fronte dei debiti di progetto in capo ad alcune società concessionarie estere del Gruppo (Rodovias das Colinas, Concessionária da Rodovia MG050, Triangulo do Sol, Sociedad Concesionaria Costanera Norte, Sociedad Concesionaria de Los Lagos, Sociedad Concesionaria Autopista Nororiente, Sociedad Concesionaria Litoral Central, Sociedad Concesionaria Vespucio Sur, Stalexport Autostrada Malopolska), risultano inoltre costituite in pegno, a beneficio dei rispettivi finanziatori, le azioni delle stesse, nonché le azioni delle società partecipate Pune-Solapur Expressways, Lusoponte, Tangenziale Esterna e Bologna & Fiera Parking. Si precisa infine che a fronte del debito di progetto in capo ad Azzurra Aeroporti risultano costituite in pegno dei rispettivi finanziatori: i) la totalità delle azioni di Azzurra Aeroporti e ii) le azioni detenute da quest'ultima in Aèroports de la Côte d'Azur (ACA).

Per quanto concerne il gruppo Abertis si segnala la presenza di garanzie per complessivi 726.661 migliaia di euro, di cui 410.846 migliaia di euro riferibili a garanzie di carattere operativo e 315.815 riferibili a garanzie di carattere finanziario.

Le garanzie di carattere operativo riguardano in massima parte garanzie emesse a favore degli enti concedenti, principalmente per la gestione delle autostrade spagnole (114.263 migliaia di euro) e delle autostrade francesi (58.622 migliaia di euro); le garanzie di carattere finanziario sono principalmente attribuibili alle controllate autostradali cilene (114.298 migliaia di euro) a garanzia degli impegni relativi alle riserve di liquidità richieste dai contratti finanziari, oltre che ad Abertis Infraestructuras (83.043 migliaia di euro) principalmente a garanzia del debito di Abertis Infraestructuras Finance BV e a garanzia dei servizi erogati dalla controllata francese Emovis (46.922 migliaia di euro).

I contratti di finanziamento di alcune delle società del gruppo Abertis (Arteris, Federal e Via Paulista in Brasile, A4 Holding in Italia, Metropistas in Porto Rico, Avasa, Tunels e Aulesa in Spagna oltre alle controllate indiane) prevedono la costituzione in pegno di azioni a garanzia dei finanziatori, oltre a vincoli su alcuni dei beni delle società, ivi compresi immobilizzazioni, depositi e crediti.

10.4 Riserve

Al 31 dicembre 2018 risultano riserve iscritte dagli appaltatori nei confronti di società del Gruppo in relazione a:

  • a) attività di investimento, per 982 milioni di euro (1.235 milioni di euro al 31 dicembre 2017). Sulla base delle evidenze pregresse, solo una ridotta percentuale delle riserve iscritte è effettivamente riconosciuta agli appaltatori e, in tal caso, la stessa è rilevata patrimonialmente ad incremento dei diritti concessori immateriali;
  • b) attività non di investimento per circa 41 milioni di euro, il cui presunto onere futuro è coperto dal fondo per rischi e oneri già iscritto nel bilancio consolidato.

10.5 Rapporti con parti correlate

In attuazione di quanto previsto dall'art. 2391 bis c.c. e dal Regolamento adottato dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e s.m. con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010, in data 11 novembre 2010 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha approvato, previo parere favorevole del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le operazioni con parti correlate, la procedura per le operazioni con parti correlate realizzate dalla Società direttamente e/o per il tramite di sue controllate.

La procedura, disponibile sul sito www.atlantia.it, stabilisce i criteri per l'individuazione delle parti correlate, per la distinzione fra le operazioni di maggiore e di minore rilevanza, per la disciplina procedurale applicabile alle dette operazioni di maggiore e di minore rilevanza, nonché per le eventuali comunicazioni obbligatorie agli organi competenti.

Nella tabella seguente sono riportati i saldi economici e patrimoniali derivanti dai rapporti del gruppo Atlantia con parti correlate, inclusi quelli relativi agli amministratori, ai sindaci e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche di Atlantia.

PRINCIPALI RAPPORTI COMMERCIALI CON PARTI CORRELATE
Attività Passività Proventi Oneri
Attività commerciali Passività commerciali Proventi commerciali Oneri commerciali
e di altra natura e di altra natura e di altra natura e di altra natura
MILIONI DI EURO Ricavi per Materie
Attività per Altre attività Altre Altre servizi di prime,
Crediti imposte commerciali Totale Debiti passività passività Totale costruzione e Totale materiali di Costi per Costo per il Altri oneri Totale
commerciali sul reddito
correnti
e di altra
natura
commerciali correnti non
correnti
altri ricavi consumo servizi personale
operativi utilizzate
31/12/2018 2018
Sintonia - 6,7 - 6,7 3,5 - - 3,5 - - - - - - -
Edizione - - - - - - - - - - - 0,2 - 0,2
Azionista di riferimento - 6,7 - 6,7 3,5 - - 3,5 - - - - 0,2 - 0,2
Biuro Centrum - - - - 0,1 - - 0,1 0,1 0,1 - 0,7 - - 0,7
Bologna & Fiera Parking 0,1 - - 0,1 - - - - - - - - - - -
Pedemontana Veneta (in liquidazione) 0,5 - - 0,5 - - - - - - - - - - -
Società Infrastrutture Toscane (in liquidazione) - - 1,5 1,5 - - - - - - - - - - -
Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna 0,2 - - 0,2 - - - - 0,2 0,2 - - - - -
Bip & Drive 2,5 - - 2,5 - - - - 0,1 0,1 - - - - -
Leonord
Routalis
-
0,8
-
-
-
-
-
0,8
-
-
-
-
-
-
-
-
2,3
0,7
2,3
0,7
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Rio dei Vetrai 1,4 - - 1,4 - - - - - - - - - - -
C.I.S. 1,7 - - 1,7 - - - - - - - - - - -
Coviandes 0,1 - - 0,1 - - - - 0,1 0,1 - - - - -
Totale imprese collegate 7,3 - 1,5 8,8 0,1 - - 0,1 3,5 3,5 - 0,7 - - 0,7
Pune Solapur Expressways Private 0,1 - - 0,1 - - - - 0,3 0,3 - - - - -
Trados-45 0,1 - - 0,1 - - - - 0,1 0,1 - - - - -
Areamed 2000 4,0 - - 4,0 - - - - 1,5 1,5 - - - - -
Trans-Canada Flow Tolling Inc. - - - - 0,1 - - 0,1 - - - - - - -
Totale Joint Venture 4,2 - - 4,2 0,1 - - 0,1 1,9 1,9 - - - - -
Autogrill 33,4 - - 3 3,4 4,7 - - 4,7 87,9 87,9 2,1 1,4 - 0,6 4,1
Benetton Group 0,1 - - 0,1 - - - - 0,6 0,6 - - - - -
Totale imprese consociate 33,5 - - 3 3,5 4,7 - - 4,7 8 8,5 88,5 2 ,1 1,4 - 0,6 4,1
Fondo pensione ASTRI - - - - - 6,0 - 6,0 - - - - 16,7 - 16,7
Fondo pensione CAPIDI - - - - - 1,8 - 1,8 - - - - 4,6 - 4,6
Totale fondi pensione - - - - - 7,8 - 7,8 - - - - 2 1,3 - 21,3
Dirigenti con responsabilità strategiche - - - - - 4,0 6,3 10,3 - - - - 11,3 - 11,3
Totale dirigenti con responsabilità strategiche (1) - - - - - 4,0 6,3 10,3 - - - - 1 1,3 - 11,3
TOTALE 45,0 6,7 1,5 5 3,2 8,4 1 1,8 6,3 26,5 9 3,9 93,9 2 ,1 2,1 3 2,8 0,6 37,6
31/12/2017 2017
Sintonia - 6,7 - 6,7 - - - - - - - - - - -
Edizione - - - - - - - - - - - - 0,2 0,1 0,3
Azionista di riferimento - 6,7 - 6,7 - - - - - - - - 0,2 0,1 0,3
Biuro Centrum - - - - - - - - 0,1 0,1 - 0,7 - - 0,7
Bologna and Fiere Parking 1,2 - - 1,2 - - - - 0,1 0,1 - - - - -
Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna - - - - 0,1 - - 0,1 - - - - - -
Totale imprese collegate 1,2 - - 1,2 0,1 - - 0,1 0,2 0,2 - 0,7 - - 0,7
Pune Solapur Expressways Private 0,1 - - 0,1 - - - - 0,3 0,3 - - - - -
Totale Joint Venture 0,1 - - 0,1 - - - - 0,3 0,3 - - - - -
Autogrill 32,8 - - 3 2,8 1,7 - - 1,7 86,4 86,4 2,1 0,8 - 0,4 3,3
Benetton Group 0,1 - - 0,1 - - - - 0,6 0,6 - - - - -
Totale imprese consociate 32,9 - - 3 2,9 1,7 - - 1,7 8 7,0 87,0 2 ,1 0,8 - 0,4 3,3
Fondo pensione ASTRI - - - - - 6,5 - 6,5 - - - - 16,4 - 16,4
Fondo pensione CAPIDI - - - - - 2,5 - 2,5 - - - - 6,2 - 6,2
Totale fondi pensione - - - - - 9,0 - 9,0 - - - - 2 2,6 - 22,6
Dirigenti con responsabilità strategiche - - - - - 6,6 6,5 13,1 - - - - 17,7 - 17,7
Totale dirigenti con responsabilità strategiche ( 1) - - - - - 6,6 6,5 13,1 - - - - 1 7,7 - 17,7
TOTALE 34,2 6,7 - 4 0,9 1,8 1 5,6 6,5 23,9 8 7,5 87,5 2 ,1 1,5 4 0,5 0,5 44,6

(1) Con la denominazione "Dirigenti con responsabilità strategiche" si intende l'insieme di amministratori, sindaci e altri dirigenti con responsabilità strategiche di Atlantia. Si evidenzia che i costi indicati per ciascun esercizio includono l'ammontare per competenza di emolumenti, retribuzioni da lavoro dipendente, benefici non monetari, bonus e altri incentivi (incluso il fair value dei piani di compensi basati su azioni) per incarichi degli stessi in Atlantia e nelle relative società controllate. Si segnala che, oltre ai dati indicati in tabella, il bilancio consolidato include anche gli oneri contributivi a favore di amministratori, sindaci e altri dirigenti con responsabilità strategiche nel 2018 pari a 3,5 milioni di euro e passività verso gli stessi soggetti al 31 dicembre 2018 pari a 3,5 milioni di euro.

PRINCIPALI RAPPORTI FINANZIARI CON PARTI CORRELATE
Attività Passività Proventi Oneri
Attività finanziarie Passività finanziarie Proventi finanziari Oneri finanziari
MILIONI DI EURO Altre attività
finanziarie non
correnti
Attività
finanziarie
correnti per
contributi su
opere
Altre attività
finanziarie
correnti
Totale Finanziamenti
a
medio-lungo
termine
Altri debiti
finanziari
correnti
Totale Altri proventi
finanziari
Totale Altri oneri
finanziari
Totale
31/12/2018 2018
Sintonia - - - - - - - - - 3,5 3,5
Totale imprese controllanti - - - - - - - - - 3,5 3,5
Pedemontana Veneta (in liquidazione) 0,5 - 0,2 0,7 - - - - - - -
Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna - - - - - - - 0,1 0,1 - -
Leonord 0,9 - - 0,9 - - - - - - -
Rio dei Vetrai 8,6 - - 8,6 - - - - - - -
C.I.S. - - 0,1 0,1 - - - - - - -
Road Management Group LTD (RMG) 15,0 - 0,1 15,1 8,4 - 8,4 0,3 0,3 - -
Totale imprese collegate 25,0 - 0,4 25,4 8,4 - 8,4 0,4 0,4 - -
Rodovias do Tietê 23,7 - - 23,7 - - - 2,8 2,8 - -
Totale Joint Venture 23,7 - - 23,7 - - - 2,8 2,8 - -
Autogrill - 0,5 - 0,5 - - - - - - -
Totale imprese consociate - 0,5 - 0,5 - - - - - - -
Gemina Fiduciary Services - - 0,2 0,2 - - - - - - -
Pavimental Est - - 0,4 0,4 - - - - - - -
Totale altre imprese - - 0,6 0,6 - - - - - - -
TOTALE 48,7 0,5 1,0 50,2 8,4 - 8,4 3,2 3,2 3,5 3,5
31/12/2017 2017
Pedemontana Veneta (in liquidazione) - - 0,2 0,2 - - - - - - -
Società Infrastrutture Toscane (in liquidazione) - - - - - 3,5 3,5 - - - -
Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna - - - - - - 0,1 0,1
Totale imprese collegate - - 0,2 0,2 - 3,5 3,5 0,1 0,1 - -
Rodovias do Tietê 23,6 - - 23,6 - - - 3,5 3,5 - -
Totale Joint Venture 23,6 - - 23,6 - - - 3,5 3,5 - -
Autogrill - 0,5 - 0,5 - - - - - - -
Totale imprese consociate - 0,5 - 0,5 - - - - - - -
Gemina Fiduciary Services - - 0,1 0,1 - - - - - - -
Pavimental Est - - 0,4 0,4 - - - - - - -
Totale altre imprese - - 0,5 0,5 - - - - - - -
TOTALE 23,6 0,5 0,7 24,8 - 3,5 3,5 3,6 3,6 - -

Si evidenzia che le transazioni con parti correlate non includono operazioni atipiche o inusuali e sono regolate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.

Di seguito si descrivono i principali rapporti intrattenuti dal gruppo Atlantia con le proprie parti correlate.

Rapporti del gruppo Atlantia con imprese controllanti

Al 31 dicembre 2018 il saldo attivo del gruppo Atlantia per rapporti di natura fiscale verso la controllante Sintonia è pari a 6,7 milioni di euro, per crediti relativi a rimborsi fiscali richiesti in passato da Schemaventotto in relazione alle imposte sul reddito corrisposte nel periodo in cui la stessa predisponeva il Consolidato Fiscale Nazionale.

Si evidenzia che nel corso del 2018 il gruppo Atlantia non ha intrattenuto rapporti commerciali e finanziari di entità significativa con le proprie società controllanti, dirette e indirette.

Rapporti del gruppo Atlantia con altre parti correlate

Agli effetti del citato Regolamento Consob, che recepisce nel merito i criteri identificativi previsti dallo IAS 24, si considera parte correlata il gruppo Autogrill (nel seguito Autogrill), in quanto sotto il comune controllo di Edizione S.r.l. Per quanto attiene i rapporti intercorsi tra le società concessionarie del gruppo Atlantia e Autogrill, si segnala che al 31 dicembre 2018 sono in essere n. 144 affidamenti sulle aree di servizio situate lungo la rete autostradale del gruppo Atlantia e n. 14 affidamenti di servizi di ristoro presenti negli aeroporti gestiti dal gruppo Atlantia. Nel corso del 2018 i proventi del gruppo Atlantia, a fronte dei rapporti economici con Autogrill, ammontano a 87,9 milioni di euro, di cui 76 milioni di euro per royalty relative alla gestione delle aree di servizio e subconcessione aeroportuali. I proventi correnti derivano da rapporti contrattuali stipulati nel corso di vari anni, di cui una parte consistente ad esito di procedure competitive, trasparenti e non discriminatorie. Al 31 dicembre 2018 il saldo delle attività commerciali verso Autogrill ammonta a 33,4 milioni di euro.

10.6 Informativa sui piani di compensi basati su azioni

Allo scopo di realizzare un sistema di incentivazione e fidelizzazione dedicato ad amministratori e dipendenti operanti in posizioni e con responsabilità di maggior rilievo in Atlantia o nelle società del gruppo Atlantia e volto a promuovere e diffondere la cultura della creazione del valore in tutte le decisioni strategiche e operative, nonché ad incentivare la valorizzazione del gruppo Atlantia e l'efficienza gestionale del management, sono stati definiti negli anni passati alcuni piani di incentivazione basati su azioni Atlantia, regolati tramite azioni o per cassa e correlati al conseguimento di obiettivi aziendali prefissati.

Ad eccezione di quanto nel seguito riportato con riferimento al "Piano Addizionale di Incentivazione 2017 – Phantom Stock Option", nel corso del 2018 non sono intervenute altre variazioni ai piani di incentivazione già in essere nel gruppo Atlantia al 31 dicembre 2017.

Le caratteristiche di ciascun piano sono dettagliate in specifici documenti informativi redatti ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Consob n. 11971/1999 e s.m.i. e nella Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art.123 ter del TUF. Tali documenti, a cui si rimanda, sono pubblicati nella sezione "Remunerazione" del sito www.atlantia.it.

Nella tabella seguente sono evidenziati gli elementi salienti dei piani di incentivazione in essere al 31 dicembre 2018, con evidenza dei diritti complessivamente attribuiti ad amministratori e dipendenti del gruppo Atlantia a tale data, e delle relative variazioni (in termini di nuove assegnazioni, esercizi, conversioni o decadenza) intercorse nell'esercizio 2018. Inoltre, sono indicati i fair value unitari (alla data di assegnazione) dei diritti in essere, determinati da un esperto appositamente incaricato, utilizzando il modello Monte Carlo e altri parametri di riferimento. I valori esposti tengono infine conto delle modifiche apportate ai piani così come originariamente approvati dall'Assemblea degli Azionisti, resesi necessarie per mantenere invariati i contenuti sostanziali ed economici degli stessi, stante il diminuito valore intrinseco delle singole azioni per effetto degli aumenti gratuiti di capitale deliberati dalle Assemblee degli Azionisti del 20 aprile 2011 e del 24 aprile 2012.

3. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018

Numero diritti
assegnati
Scadenza
vesting
Scadenza
esercizio/
assegnazione
Prezzo di
esercizio
(euro)
Fair value
unitario alla data
di assegnazione
(euro)
Scadenza attesa
alla data di
assegnazione
(anni)
Tasso di
interesse privo di
rischio
considerato
Volatilità attesa
(pari a quella
storica)
Dividendi attesi
alla data di
assegnazione
PIANO DI STOCK OPTION 2011
Diritti esistenti al 1° gennaio 2018
- assegnazione del 13/05/11
- assegnazione del 14/10/11
279.860
13.991
13/05/14
13/05/14
14/05/17
14/05/17
14,78
14,78
3,48
(*)
6,0
(*)
2,60%
(*)
25,2%
(*)
4,09%
(*)
- assegnazioni del 14/06/12 14.692 13/05/14 14/05/17 14,78 (*) (*) (*) (*) (*)
345.887 14/06/15 14/06/18 9,66 2,21 6,0 1,39% 28,0% 5,05%
- assegnazione dell'08/11/13
- assegnazione del 13/05/14
1.592.367
173.762
08/11/16
N/A (**)
09/11/19
14/05/17
16,02
N/A
2,65
(**)
6,0
(**)
0,86%
(**)
29,5%
(**)
5,62%
(**)
- assegnazione del 15/06/15 52.359 N/A (**) 14/06/18 N/A (**) (**) (**) (**) (**)
- assegnazione dell'08/11/16 526.965 N/A (**) 09/11/19 N/A (**) (**) (**) (**) (**)
- diritti esercitati -2.442.675
- diritti decaduti Totale -329.832
227.376
Variazioni dei diritti nel 2018
- diritti esercitati -130.669
- diritti decaduti -5.189
Diritti in essere al 31 dicembre 2018 91.518
PIANO DI STOCK GRANT 2011
Diritti esistenti al 1° gennaio 2018
- assegnazione del 13/05/11 192.376 13/05/14 14/05/16 N/A 12,9 4,0 - 5,0 2,45% 26,3% 4,09%
- assegnazione del 14/10/11
- assegnazioni del 14/06/12
9.618
10.106
13/05/14
13/05/14
14/05/16
14/05/16
N/A
N/A
()
(
)
()
(
)
()
(
)
()
(
)
()
(
)
348.394 14/06/15 15/06/17 N/A 7,12 4,0 - 5,0 1,12% 29,9% 5,05%
- assegnazione dell'08/11/13 209.420 08/11/16 09/11/18 N/A 11,87 4,0 - 5,0 0,69% 28,5% 5,62%
- diritti convertiti in "azioni" il 15/05/15 -97.439
- diritti convertiti in "azioni" il 16/05/16
- diritti convertiti in "azioni" il 16/06/16
-103.197
-98.582
- diritti convertiti in "azioni" il 15/06/17 -136.572
- diritti convertiti in "azioni" il 13/11/17 -77.159
- diritti decaduti -159.629
Totale 97.336
Variazioni dei diritti nel 2018
- diritti convertiti in "azioni" il 14/11/18
-97.336
Diritti in essere al 31 dicembre 2018 -
PIANO DI PHANTOM STOCK OPTION 2014
Diritti esistenti al 1° gennaio 2018
- assegnazione del 09/05/14
- assegnazione dell'08/05/15
- assegnazione del 10/06/16
- diritti decaduti
- diritti esercitati
2.718.203
2.971.817
3.067.666
-811.474
-884.316
09/05/17
08/05/18
10/06/19
09/05/20
08/05/21
10/06/22
N/A ()
N/A (
)
N/A (***)
2,88
2,59
1,89
3,0 - 6,0
3,0 - 6,0
3,0 - 6,0
1,10%
1,01%
0,61%
28,9%
25,8%
25,3%
5,47%
5,32%
4,94%
Totale 7.061.896
Variazioni dei diritti nel 2018
- diritti esercitati -1.610.589
- diritti decaduti -1.035.771
Diritti in essere al 31 dicembre 2018 4.415.536
PIANO DI PHANTOM STOCK OPTION 2017
Diritti esistenti al 1° gennaio 2018
- assegnazione del 12/05/17 2.111.351 15/06/20 01/07/23 N/A (***) 2,37 3,13 - 6,13 1,31% 25,6% 4,40%
- diritti decaduti -40.631
Totale 2.070.720
Variazioni dei diritti nel 2018
- assegnazione del 03/08/2018
1.761.076 15/06/21 01/07/24 N/A (***) 2,91 5,9 2,35% 21,9% 4,12%
- diritti decaduti -165.271
Diritti in essere al 31 dicembre 2018 3.666.525
PIANO ADDIZIONALE DI INCENTIVAZIONE 2017 -
PHANTOM STOCK OPTION
Diritti esistenti al 1 gennaio 2018
- assegnazione del 29/10/2018
-
4.134.833
29/10/21 29/10/24 N/A (***) 1,79 3,0 - 6,0 2,59% 24,6% 4,12%
Diritti in essere al 31 dicembre 2018 4.134.833
PIANO DI PHANTOM STOCK GRANT 2017
Diritti esistenti al 1° gennaio 2018
- assegnazione del 12/05/17
196.340 15/06/20 01/07/23 N/A 23,18 3,13 - 6,13 1,31% 25,6% 4,40%
- diritti decaduti -4.045
Totale 192.295
Variazioni dei diritti nel 2018
- assegnazione del 03/08/2018 181.798 15/06/21 01/07/24 N/A 24,5 5,9 2,35% 21,9% 4,12%
- diritti decaduti -17.108
Diritti in essere al 31 dicembre 2018 356.985

(*) Trattasi di diritti assegnati in relazione ad aumenti gratuiti di capitale sociale di Atlantia, che pertanto non rappresentano un'assegnazione di nuovi benefici.

(**) Trattasi di "phantom stock option" assegnate in sostituzione di taluni diritti compresi nelle assegnazioni del 2011 e 2012, che pertanto non rappresentano un'assegnazione di nuovi benefici.

(***) Trattandosi di piani regolati per cassa, tramite corresponsione di un importo lordo in denaro, il Piano di Phantom Stock Option 2014, il Piano di Phantom Stock Option 2017 e il Piano addizionale di incentivazione 2017- Phantom Stock Option non prevedono un prezzo di esercizio. Tuttavia, il Regolamento di tali piani indica un "prezzo di esercizio" (pari alla media aritmetica del valore delle azioni Atlantia in un periodo determinato) quale parametro di calcolo dell'importo lordo che sarà corrisposto ai beneficiari.

Piano di stock option 2011

Descrizione

Il piano di stock option 2011, così come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2011 e modificato dalle Assemblee degli Azionisti del 30 aprile 2013 e del 16 aprile 2014, prevede l'assegnazione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2011, 2012 e 2013), di massime n. 2.500.000 opzioni, ciascuna delle quali attribuisce ai beneficiari il diritto di acquistare n. 1 azione ordinaria di Atlantia S.p.A., dalla stessa già posseduta, con regolamento per consegna fisica o, a scelta del beneficiario, per corresponsione dell'importo derivante dalla cessione sul mercato azionario telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., dedotto il complessivo ammontare del prezzo di esercizio; quest'ultimo corrisponde alla media aritmetica del prezzo ufficiale delle azioni ordinarie di Atlantia nel mese antecedente alla data in cui il Consiglio di Amministrazione di Atlantia individua il beneficiario e il numero delle opzioni allo stesso offerte.

Le opzioni attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di assegnazione delle opzioni ai beneficiari da parte del Consiglio di Amministrazione), di un FFO cumulato degli ultimi tre esercizi precedenti lo scadere del periodo di vesting, rettificato di alcune poste specifiche (somma del cash flow operativo alternativamente – in relazione al ruolo ricoperto dai diversi beneficiari del piano del gruppo Atlantia o di alcune società dello stesso), superiore ad un importo predeterminato, salvo diversa determinazione del Consiglio di Amministrazione, che ha anche la facoltà di assegnare ulteriori obiettivi ai beneficiari. Le opzioni maturate sono esercitabili, in parte, a decorrere dal primo giorno immediatamente successivo al periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno successivo allo scadere del periodo di vesting e comunque nei tre anni successivi alla scadenza del periodo di vesting (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il massimo numero di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico (che potrebbe comportare l'assegnazione di talune opzioni "aggiuntive") che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente e del prezzo di esercizio, nonché dei dividendi distribuiti, in funzione di una limitazione della plusvalenza realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2018

Nel corso del 2018, con riferimento al secondo e terzo ciclo di assegnazione (per entrambi i quali in esercizi precedenti è scaduto il relativo periodo di vesting), alcuni beneficiari hanno provveduto all'esercizio dei diritti già maturati e al pagamento del prezzo di esercizio stabilito; ciò ha comportato il trasferimento ai medesimi soggetti di azioni ordinarie Atlantia, già in portafoglio di quest'ultima. In particolare, con riferimento a:

a) il secondo ciclo, sono state trasferite ai beneficiari n. 17.862 azioni ordinarie Atlantia. Inoltre, sono stati esercitati n. 6.946 diritti relativi alle opzioni "phantom" assegnate nel 2015 (con tali esercizi, i diritti del secondo ciclo risultano estinti);

b) il terzo ciclo, sono state trasferite ai beneficiari n. 47.591 azioni ordinarie Atlantia. Inoltre, sono stati esercitati n. 58.270 diritti relativi alle opzioni "phantom" assegnate nel 2016.

Pertanto, alla data del 31 dicembre 2018, tenuto anche conto dei diritti decaduti a tale data, i diritti residui in essere risultano pari a n. 91.518, di cui n. 44.722 diritti relativi alle opzioni "phantom" attribuite per il terzo ciclo (il cui fair value unitario alla data del 31 dicembre 2018 è stato rideterminato in euro 2,93 in luogo del fair value unitario alla data di assegnazione).

Piano di stock grant 2011

Descrizione

Il piano di stock grant 2011, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2011 e modificato in data 30 aprile 2013, prevede l'assegnazione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2011, 2012 e 2013), di massimi n. 920.000 diritti ("units"), ciascuno dei quali attribuisce ai beneficiari il diritto di ricevere a titolo gratuito n. 1 azione ordinaria di Atlantia S.p.A., dalla stessa già posseduta, con regolamento per consegna fisica o, a scelta del beneficiario, per corresponsione dell'importo derivante dalla cessione sul mercato azionario telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. Le units attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare solamente in caso di raggiungimento di un FFO cumulato degli ultimi tre esercizi precedenti allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di assegnazione delle units ai beneficiari da parte del Consiglio di Amministrazione) rettificato di alcune poste specifiche (somma del cash flow operativo alternativamente in relazione al ruolo ricoperto dai diversi beneficiari del piano del gruppo Atlantia o di alcune società dello stesso) superiore ad un importo predeterminato, salvo diversa determinazione del Consiglio di Amministrazione. Le units maturate sono convertite in azioni, in parte, trascorso un anno dallo scadere del periodo di vesting e, per la parte restante, trascorsi due anni dallo scadere del periodo di vesting (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero massimo di units convertibili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente e del valore iniziale delle azioni, in funzione di una limitazione del provento realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2018

In data 14 novembre 2018, ai sensi del Regolamento del piano, si è proceduto alla conversione (prevista a partire dal 9 novembre 2018) in azioni ordinarie Atlantia della residua porzione dei diritti maturati con riferimento al terzo ciclo di assegnazione e alla relativa consegna ai beneficiari di n. 97.336 azioni già in portafoglio della Società.

Pertanto, alla data del 31 dicembre 2018 tutti i diritti relativi a tale piano risultano estinti.

Piano di phantom stock option 2014

Descrizione

In data 16 aprile 2014 l'Assemblea degli Azionisti di Atlantia ha approvato il piano di incentivazione denominato "Piano di Phantom Stock Option 2014", successivamente approvato, per quanto di competenza, anche dagli organi di amministrazione delle società controllate presso cui i beneficiari prestano la propria attività lavorativa. Il piano prevede l'attribuzione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2014, 2015 e 2016), di "phantom stock option", ovvero di opzioni che conferiscono il diritto alla corresponsione di un importo lordo in denaro calcolato sulla base dell'incremento di valore delle azioni ordinarie di Atlantia nel triennio di riferimento. Le opzioni attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di assegnazione delle opzioni ai beneficiari da parte del Consiglio di Amministrazione), di un obiettivo minimo di performance economico/finanziaria ("gate") relativo al gruppo Atlantia, alla Società o a una o più società controllate, stabilito per ciascun ciclo di attribuzione in relazione al ruolo ricoperto dai diversi beneficiari del piano. Le opzioni maturate sono esercitabili a decorrere, in parte, dal primo giorno immediatamente successivo al periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno successivo allo scadere del periodo di vesting e comunque nei tre anni successivi alla scadenza del periodo di vesting (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero massimo di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente, del valore obiettivo e del prezzo di esercizio, in funzione di una limitazione del provento realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2018

In data 8 maggio 2018 è scaduto il periodo di vesting relativo al secondo ciclo del piano in oggetto. Sia con riferimento ai diritti maturati per tale secondo ciclo, sia per quelli maturati con riferimento al primo ciclo, nel corso del 2018 sono state esercitate n. 1.610.589 opzioni "phantom" relative sia al primo che al secondo ciclo di assegnazione.

Pertanto, alla data del 31 dicembre 2018, tenuto anche conto dei diritti decaduti, i diritti residui in essere risultano pari a n. 4.415.536. I fair value unitari alla data del 31 dicembre 2018 del primo, secondo e terzo ciclo sono stati rideterminati, rispettivamente, in euro 6,01, euro 1,20 ed euro 1,34, in luogo dei fair value unitari alla data di assegnazione.

Piano di phantom stock option 2017

Descrizione

In data 21 aprile 2017 l'Assemblea degli Azionisti di Atlantia ha approvato il nuovo piano di incentivazione denominato "Piano di Phantom Stock Option 2017", successivamente approvato, per quanto di competenza, anche dagli organi di amministrazione delle società controllate presso cui i beneficiari prestano la propria attività lavorativa. Il piano prevede l'attribuzione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2017, 2018 e 2019), ad amministratori e dipendenti del gruppo Atlantia investiti di particolari cariche, di "phantom stock option", ovvero di opzioni che conferiscono il diritto alla corresponsione di un importo lordo in denaro calcolato sulla base dell'eventuale incremento di valore delle azioni ordinarie di Atlantia nel periodo di riferimento.

Le opzioni attribuite matureranno ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare, solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (che terminerà il 15 giugno 2020 per le opzioni attribuite nel 2017, il 15 giugno 2021 per le opzioni attribuite nel corso del 2018 ed il 15 giugno 2022 per le opzioni attribuite nel corso del 2019), degli obiettivi minimi (1 o più) di performance economico/finanziaria ("gate") stabilito in relazione all'attività dei singoli beneficiari del Piano e relativo alternativamente, al gruppo Atlantia, alla Società o a una o più delle controllate di Atlantia. Le opzioni maturate saranno esercitabili, in parte, a decorrere dal 1° luglio immediatamente successivo alla scadenza del periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno di esercizio e comunque nei tre anni a decorrere dal 1° luglio dell'anno di scadenza del periodo di vesting (fatto salvo quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding per amministratori esecutivi e dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero massimo di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente, del valore obiettivo e del prezzo di esercizio, in funzione di una limitazione della plusvalenza realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2018

In data 3 agosto 2018 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha identificato i beneficiari del secondo ciclo del piano in oggetto, assegnando complessivamente n. 1.761.076 opzioni "phantom", con maturazione nel periodo 3 agosto 2018 – 15 giugno 2021 ed esercitabili nel periodo 1° luglio 2021 – 1° luglio 2024.

Alla data del 31 dicembre 2018, tenuto conto delle opzioni decadute, i diritti residui in essere risultano pari a n. 3.666.525. I fair value unitari alla data del 31 dicembre 2018 del primo e secondo ciclo sono stato rideterminati, rispettivamente, in euro 1,83 ed euro 1,67, in luogo del fair value unitario alla data di assegnazione.

Piano addizionale di incentivazione 2017 - phantom stock option

Descrizione

Il "Piano Addizionale di Incentivazione 2017 – Phantom Stock Option" è stato approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 2 agosto 2017 con il fine di incentivare un numero ristretto di core people particolarmente coinvolti nel processo di costruzione e creazione di valore del nuovo gruppo Atlantia che si sarebbe perfezionato con l'acquisizione del controllo di Abertis, subordinatamente al positivo completamento dell'OPAS di Atlantia. Pertanto, nel corso del 2017 non erano stati assegnati i diritti di tale piano in attesa dell'esito dell'offerta formulata da Atlantia.

In considerazione della mutata articolazione dell'operazione nel corso del 2018, a seguito degli accordi raggiunti con ACS e Hochtief per l'acquisizione di Abertis e del conseguente ritiro dell'OPAS di Atlantia, l'Assemblea degli Azionisti di Atlantia del 20 aprile 2018 ha deliberato la modifica di talune definizioni del piano e la riduzione del numero massimo di opzioni (come nel seguito definite) da 7,5 milioni a 5 milioni.

Dopo le modifiche apportate dalla suddetta Assemblea degli Azionisti, pertanto, il piano prevede l'attribuzione a titolo gratuito, in un unico ciclo ed entro 3 mesi dalla data dell'operazione di acquisizione del controllo di Abertis, di un numero massimo di 5 milioni di "phantom stock option" (ovvero di opzioni che conferiscono il diritto alla corresponsione di un importo lordo in denaro) a favore del Presidente, dell'Amministratore Delegato e di dipendenti della Società delle imprese controllate tra un numero ristretto di core people coinvolti nel processo di integrazione e creazione di valore del gruppo Atlantia.

Le opzioni attribuite matureranno ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e saranno esercitabili a decorrere, in parte, dal primo giorno immediatamente successivo al periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno successivo allo scadere del periodo di vesting e comunque nei tre anni successivi alla scadenza del medesimo periodo (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero massimo di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente, del valore obiettivo e del prezzo di esercizio, in funzione di una limitazione del provento realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2018

In data 29 ottobre 2018, a seguito del perfezionamento dell'operazione di acquisizione del controllo di Abertis, si sono verificate le condizioni per l'attribuzione dei diritti a favore del Presidente e dell'Amministratore Delegato; i rimanenti assegnatari delle opzioni sono stati approvati con successiva delibera del Consiglio di Amministrazione di Atlantia del 18 gennaio 2019, assegnando complessivamente n. 4.134.833 opzioni "phantom", con maturazione nel periodo 29 ottobre 2018 – 29 ottobre 2021 ed esercitabili nel periodo 30 ottobre 2021 – 29 ottobre 2024.

Il fair value unitario alla data del 31 dicembre 2018 delle opzioni attribuite è stato rideterminato in euro 1,80, in luogo del fair value unitario alla data di assegnazione.

Piano di phantom stock grant 2017

Descrizione

In data 21 aprile 2017 l'Assemblea degli Azionisti di Atlantia ha approvato, infine, il nuovo piano di incentivazione denominato "Piano di Phantom Stock Grant 2017", successivamente approvato, per quanto di competenza, anche dagli organi di amministrazione delle società controllate presso cui i beneficiari prestano la propria attività lavorativa. Il piano prevede l'attribuzione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2017, 2018 e 2019), ad amministratori e dipendenti del gruppo Atlantia investiti di particolari cariche, di "phantom stock grant", ovvero di diritti ("grant") alla corresponsione di un importo lordo in denaro calcolato sulla base del valore delle azioni ordinarie di Atlantia nel periodo antecedente a quello di assegnazione del beneficio.

I diritti attribuiti matureranno ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare, solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (che terminerà il 15 giugno 2020 per i grant attribuiti nel 2017, il 15 giugno 2021 per i grant attribuiti nel corso del 2018 ed il 15 giugno 2022 per i grant attribuiti nel corso del 2019), degli obiettivi minimi (uno o più) di performance economico/finanziaria ("gate") stabilito in relazione all'attività dei singoli beneficiari del Piano e relativo alternativamente, al gruppo Atlantia, alla Società o a una o più delle controllate di Atlantia. I grant maturati saranno convertibili, in parte, a decorrere dal 1° luglio immediatamente successivo alla scadenza del periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno di esercizio e comunque nei tre anni a decorrere dal 1° luglio dell'anno di scadenza del periodo di vesting (fatto salvo quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding per amministratori esecutivi e dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero di grant esercitabili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente e del valore iniziale delle azioni, in funzione di una limitazione della plusvalenza realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2018

In data 3 agosto 2018 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha identificato i beneficiari del secondo ciclo del piano in oggetto, assegnando complessivamente n. 181.798 diritti, con maturazione nel periodo 3 agosto 2018 – 15 giugno 2021 ed esercitabili nel periodo 1° luglio 2021 – 1° luglio 2024. Alla data del 31 dicembre 2018, tenuto conto dei diritti decaduti, i diritti residui in essere risultano pari a n. 356.985. I fair value unitari alla data del 31 dicembre 2018 del primo e secondo ciclo sono stati rideterminati, rispettivamente, in euro 19,29 ed euro 18,06, in luogo del fair value unitario alla data di assegnazione.

Si riepilogano di seguito i prezzi ufficiali delle azioni ordinarie Atlantia alle date o nei diversi periodi di interesse ai fini dei piani sopra indicati:

  • a) prezzo al 31 dicembre 2018: euro 18,03;
  • b) prezzo al 3 agosto e al 29 ottobre 2018 (data di assegnazione dei nuovi diritti, come illustrato): rispettivamente, euro 24,86 e euro 17,79;
  • c) prezzo medio ponderato dell'esercizio 2018: euro 22,34;
  • d) prezzo medio ponderato del periodo 3 agosto 2018 31 dicembre 2018: euro 18,54;
  • e) prezzo medio ponderato del periodo 29 ottobre 2018 31 dicembre 2018: euro 18,05.

In accordo con quanto previsto dall'IFRS 2, per effetto dei piani di incentivazione in essere, nell'esercizio 2018 è stato rilevato un onere per costo del lavoro pari a 1.275 migliaia di euro, corrispondente al valore maturato nell'esercizio del fair value dei diritti attribuiti, di cui 519 migliaia di euro iscritti a decremento delle riserve di patrimonio netto, mentre i debiti relativi al fair value delle opzioni "phantom" in essere al 31 dicembre 2018 sono iscritti nelle altre passività correnti e non correnti, in relazione alla presumibile data di esercizio.

10.7 Eventi significativi in ambito legale e concessorio

Di seguito si riporta una descrizione dei principali contenziosi in essere riguardanti le società del gruppo Atlantia e degli eventi regolatori di rilievo per le società concessionarie del gruppo stesso. Allo stato attuale non si ritiene che dalla definizione dei contenziosi in essere possano emergere oneri significativi a carico delle società del gruppo Atlantia, oltre a quanto già stanziato nei fondi per accantonamenti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2018.

Attività autostradali italiane

Incrementi tariffari 2018

Con i decreti del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (di seguito MIT) e del Ministro dell'Economia e delle Finanze (di seguito MEF) del 29 dicembre 2017 sono stati disposti gli incrementi tariffari con decorrenza 1° gennaio 2018. In particolare:

  • a) è stato riconosciuto un adeguamento tariffario complessivamente pari a 1,51%, di cui 0,49% per la componente inflazione, 0,64% per la componente X investimenti, -0,04% per la componente K (per entrambe le componenti si è proceduto al recupero, pressoché integrale, di quanto non riconosciuto con l'incremento tariffario 2017) e 0,43% quale recupero dei minori ricavi conseguiti nel periodo giugno 2014 – dicembre 2017 a seguito dell'iniziativa di modulazione tariffaria a favore dei pendolari, di cui al Protocollo sottoscritto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Relativamente all'incremento tariffario per il 2018 non riconosciuto rispetto alla richiesta, pari allo 0,01% (relativo alla componente X investimenti), il Concedente, a seguito della documentazione integrativa presentata da Autostrade per l'Italia in data 12 marzo 2018, ha ritenuto fondato gran parte di quanto richiesto – considerato quindi in sede di incremento tariffario 2019 – sospendendo la riconoscibilità degli importi residui, in attesa dell'aggiornamento del piano economico finanziario;
  • b) per Raccordo Autostradale Valle d'Aosta è stato riconosciuto un incremento tariffario pari al 52,69% a fronte della richiesta presentata pari a 81,12%. La società ha presentato ricorso al TAR avverso il citato provvedimento;
  • c) per Autostrade Meridionali è stato riconosciuto un incremento tariffario pari a 5,98% a fronte della richiesta presentata pari a 9,9%;
  • d) per Società Autostrada Tirrenica è stato riconosciuto un incremento tariffario pari a 1,33% a fronte della richiesta presentata pari a 36,51%. La società ha presentato ricorso al TAR avverso il citato provvedimento. Con sentenza pubblicata il 7 febbraio 2019, il TAR Lazio ha annullato il Decreto tariffario impugnato da SAT per l'anno 2018. Analoghe sentenze sono state pubblicate nella medesima data per gli anni 2014, 2016 e 2017 riconoscendo l'obbligo del MIT e del MEF di provvedere nuovamente sulla proposta tariffaria di SAT coerentemente alle prescrizioni di legge e alla convenzione. Inoltre, con altra sentenza avente la medesima data, il TAR Lazio, essendo intervenuto il decreto interministeriale di revoca della sospensione dell'aggiornamento tariffario per l'anno 2013, ha dichiarato il ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse e ha riconosciuto la giurisdizione ordinaria per l'istanza risarcitoria relativa ai minori ricavi conseguiti da SAT nel periodo della sospensione;
  • e) per Tangenziale di Napoli è stato riconosciuto un incremento tariffario pari a 4,31% comprensivo del recupero di quanto non riconosciuto negli anni precedenti, a fronte di una richiesta presentata pari a 1,93%. Tale riconoscimento è intervenuto sulla base del nuovo piano economico finanziario allegato all'Atto Aggiuntivo sottoscritto, in data 22 febbraio 2018; lo stesso ha acquisito efficacia con l'approvazione avvenuta con decreto da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell'Economia e delle Finanze n. 131 del 16 marzo 2018, registrato del decreto alla Corte dei Conti in data 23 aprile 2018.

Per Traforo del Monte Bianco, che ha un diverso regime convenzionale, la Commissione Intergovernativa del Traforo del Monte Bianco ha riconosciuto un incremento tariffario per il 2018 pari a 1,09%, risultante dalla media dei tassi di inflazione registrati in Italia e Francia dal 1° settembre 2016 al 31 agosto 2017, oltre a 0,95% derivante dalla maggiorazione tariffaria stabilita dalla citata Commissione. A partire dal 1°aprile 2018, la tariffa del pedaggio per tutti i mezzi pesanti Euro 3, superiori a 3,5 tonnellate, è stata maggiorata del 5%.

Incrementi tariffari 2019

Con i decreti del MIT e del MEF del 31 dicembre 2018 sono stati disposti gli incrementi tariffari con decorrenza 1° gennaio 2019. In particolare:

  • a) per Autostrade per l'Italia, sulla base della disponibilità espressa dalla stessa Società, è stato disposto di mantenere invariata, per un periodo di sei mesi, la tariffa all'utente al 31 dicembre 2018, già comprensiva della componente dello 0,43% relativa al recupero dei minori ricavi derivanti dallo sconto pendolari i cui effetti si sono esauriti al 31 dicembre 2018. Pertanto la tariffa attualmente in vigore all'utente si incrementerà nella misura dello 0,81% dal 1° luglio 2019, salvo diverse determinazioni di intesa tra il Concedente e la Società. Relativamente all'incremento tariffario non riconosciuto rispetto alla richiesta, pari allo 0,06% afferente alla componente X investimenti, Autostrade per l'Italia si è riservata di produrre documentazione integrativa finalizzata al residuo riconoscimento ed a tal fine ha effettuato l'accesso alla documentazione relativa all'istruttoria svolta dal Concedente;
  • b) per Raccordo Autostradale Valle d'Aosta è stato riconosciuto un incremento tariffario del 6,32%, pari a quanto richiesto. Il Decreto da atto che RAV con nota del 27 dicembre 2018, nel riscontrare l'istanza del Concedente, ha comunicato la propria disponibilità a sterilizzare gli effetti della variazione tariffaria con decorrenza 1 gennaio 2019 per i residenti/pendolari valdostani dotati di Telepass ed aderenti all'iniziativa;
  • c) per Autostrade Meridionali non è stato riconosciuto alcun incremento tariffario a fronte di una richiesta della società dell'1,20%, in quanto la concessione è scaduta il 31 dicembre 2012. La società ha presentato ricorso avverso il relativo provvedimento;
  • d) per Tangenziale di Napoli è stato riconosciuto l'incremento tariffario pari a 1,82%, a fronte della richiesta presentata pari a 1,93%. La società ha presentato ricorso verso il mancato riconoscimento di alcuni investimenti effettuati;
  • e) per Società Autostrada Tirrenica non è stato riconosciuto alcun incremento tariffario tenuto conto della procedura di infrazione comunitaria (a fronte di una richiesta della società del 1,59% per il 2019 e complessivamente, in considerazione dei mancati incrementi degli anni pregressi, del 36,41%).

Per Traforo del Monte Bianco, che ha un diverso regime convenzionale, la Commissione Intergovernativa del Traforo del Monte Bianco ha riconosciuto un incremento tariffario per il 2019 pari a 1,78%, risultante dalla media dei tassi di inflazione registrati in Italia (1,57%) e in Francia (1,98%), oltre a 0,95% legato all'incremento straordinario per il Frejus ed applicato anche alla società Traforo del monte Bianco.

Aggiornamento quinquennale del piano economico finanziario di Autostrade per l'Italia

Il 15 giugno 2018 Autostrade per l'Italia ha sottoposto al Concedente la proposta di aggiornamento quinquennale del piano economico finanziario che sarà successivamente formalizzato mediante atto aggiuntivo alla Convenzione vigente.

Consultazione Autorità di Regolazione dei Trasporti

Con delibera pubblicata il 20 febbraio 2019, l'Autorità di Regolazione dei Trasporti ha avviato una consultazione volta a stabilire un sistema tariffario secondo una metodologia tariffaria omogenea basata sul metodo del "price cap". Con la suddetta delibera l'Autorità, anziché fissare i criteri per la sola determinazione dell'indicatore di produttività - come previsto dal D.L. n. 109 del 28 settembre 2018, convertito in Legge n. 130 del 16 novembre 2018 – ha previsto una modifica dell'intero sistema tariffario presente nelle convenzioni autostradali, con l'introduzione di nuovi criteri di determinazione delle componenti tariffarie. Nella delibera peraltro è prevista l'applicazione di tale nuovo sistema tariffario non solo per le concessionarie autostradali per le quali il periodo regolatorio quinquennale è scaduto dopo l'entrata in vigore del D.L n 109/2018 ed il relativo iter di aggiornamento non si è ancora perfezionato, ma anche per le concessionarie, come Autostrade per l'Italia, il cui periodo regolatorio è scaduto prima dell'entrata in vigore del suddetto D.L. e per le quali è ancora in corso il procedimento di aggiornamento quinquennale del piano economico finanziario.

Il termine per presentare osservazioni scade il 29 marzo 2019 mentre il termine per la conclusione del procedimento è fissato per il 28 giugno 2019. La Società sta valutando le azioni legali da intraprendere a propria tutela.

Gara per l'affidamento in concessione dell'autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno

In relazione alla gara bandita nel 2012 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l'affidamento della nuova concessione della A3 Napoli - Pompei – Salerno ed al provvedimento del 22 marzo 2016 con il quale il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha disposto l'esclusione dalla procedura di gara dei due concorrenti Autostrade Meridionali e Consorzio Stabile SIS, si è sviluppato nel corso degli anni un articolato contenzioso che si è concluso definitivamente con le sentenze del Consiglio di Stato pubblicate il 25 febbraio 2019 che hanno confermato le esclusioni del giudizio di primo grado per entrambi i concorrenti.

Sinistro del 28 luglio 2013 sul viadotto Acqualonga dell'autostrada A16 Napoli-Canosa Procedimento penale

In relazione al sinistro occorso il 28 luglio 2013 sono stati rinviati a giudizio nel 2016 dodici persone tra dipendenti ed ex dipendenti della Società per la cooperazione colposa in omicidio colposo plurimo e disastro colposo innominato.

All'esito dell'udienza del 9 maggio 2016 il Giudice ha disposto il rinvio a giudizio di questi ultimi avanti al Tribunale monocratico di Avellino.

La fase dibattimentale ha avuto inizio all'udienza del 28 ottobre 2016 e si è conclusa all'udienza dell'11 gennaio 2019 con la lettura del dispositivo di sentenza.

Nello specifico, il Giudice ha disposto l'assoluzione di coloro che all'epoca dei fatti ricoprivano l'incarico di Amministratore Delegato, Condirettore Generale Operations & Maintenance, Responsabile della Struttura "Pavimentazioni e Barriere di Sicurezza", Responsabile dell'Unità Operativa "Barriere di Sicurezza, Laboratori & RD" di Autostrade per l'Italia e di Coordinatori del Centro Esercizio del VI Tronco di Cassino ai sensi dell'art. 530, co. 1, c.p.p., "per non aver commesso il fatto" e la condanna di coloro che, nel periodo di riferimento, avevano ricoperto l'incarico di Direttori e Responsabili dell'Area Esercizio del VI Tronco di Cassino, fissando il termine di 90 giorni per il deposito delle motivazioni.

Si segnala che la quasi totalità delle parti civili, già ammesse nel corso dell'udienza preliminare, erano state precedentemente risarcite e, peraltro, avevano revocato la costituzione a seguito dell'avvenuto riconoscimento delle loro pretese da parte della compagnia assicurativa di Autostrade per l'Italia nell'ambito della polizza in essere per la responsabilità civile.

Procedimento civile

In aggiunta al processo penale, sono state promosse dagli aventi diritto non costituiti parte civile nel giudizio penale alcune azioni civili rivolte all'ottenimento del risarcimento danni poi oggetto di riunione da parte del Tribunale civile di Avellino.

A seguito della riunione dei diversi procedimenti, pende un giudizio dinanzi al Tribunale civile di Avellino che ha ad oggetto: (i) l'originaria azione promossa dalla compagnia assicurativa dell'autobus, Reale Mutua Assicurazioni, per la messa a disposizione dei danneggiati, compresa Autostrade per l'Italia, della somma dell'intero massimale prevista nella polizza assicurativa (6 milioni di euro), (ii) le successive domande risarcitorie, proposte in via riconvenzionale o autonoma, da alcuni danneggiati anche nei confronti di Autostrade per l'Italia.

In tale giudizio Autostrade per l'Italia, previa autorizzazione del Giudice, ha chiamato in causa la propria compagnia assicurativa (Swiss Re International), per essere dalla stessa garantita e manlevata in caso di soccombenza.

La fase istruttoria del giudizio civile si è svolta dall'udienza del 20 ottobre 2016 sino a quella del 12 luglio 2018.

All'udienza del 18 gennaio 2019 il Giudice ha trattenuto la causa in decisione.

Citazione Autostrade per l'Italia-Autostrade Tech contro Alessandro Patanè e società ad esso collegate presso il Tribunale Civile di Roma

A fronte delle reiterate richieste economiche avanzate dal Sig. Patanè e dalle società ad esso collegate, nel 2013 Autostrade per l'Italia e Autostrade Tech hanno citato il Sig. Patanè avanti il Tribunale di Roma per veder accertata e dichiarata l'infondatezza delle pretese dallo stesso vantate in relazione alla titolarità del software del sistema SICVe.

Il Sig. Patanè, all'atto della costituzione in giudizio, ha presentato domanda riconvenzionale con cui ha chiesto, fra l'altro, il risarcimento dei danni asseritamente subiti.

Con sentenza n. 120/2019 il Tribunale di Roma ha dichiarato inammissibile la domanda riconvenzionale di Patanè in quanto tardiva, nonché la querela di falso dallo stesso promossa nell'ambito del medesimo procedimento.

Il Tribunale ha altresì rigettato la domanda di Autostrade per l'Italia e Autostrade Tech, volta all'accertamento negativo delle pretese economiche della controparte, in quanto non sarebbe stata sufficientemente provata la titolarità del software.

Autostrade per l'Italia e Autostrade Tech hanno impugnato tale sentenza dinanzi alla Corte di Appello di Roma.

Procedimenti Autostrade per l'Italia c/Craft S.r.l.

Primo procedimento dinanzi alla Corte di Cassazione

Con sentenza n. 22563 del 4 novembre 2015, la Corte di Cassazione, Prima sezione Civile, aveva respinto il ricorso di Autostrade per l'Italia sulla nullità del brevetto di Craft e parzialmente annullato la sentenza della Corte d'Appello di Roma, rinviando ad altra sezione della medesima, in esito alla riassunzione di una delle parti, affinché fornisse una motivazione logica in merito alla esclusione della contraffazione del brevetto Craft da parte di Autostrade per l'Italia.

Corte d'appello in sede di rinvio

La Corte di Appello di Roma - in sede di rinvio - in data 10 aprile 2018, si è pronunciata con sentenza n. 2275/2018 con cui ha accertato e dichiarato che il dispositivo TUTOR installato da Autostrade per l'Italia costituisce contraffazione (per equivalenza) del brevetto Craft.

La Corte ha altresì ordinato ad Autostrade per l'Italia la rimozione e la distruzione di tutte le attrezzature esistenti sulle autostrade gestite dalla stessa in violazione del brevetto Craft (vietandone anche la futura commercializzazione ed utilizzazione), stabilendo una sanzione civile di 500 euro, per ogni giorno di ritardo nell'osservanza dell'inibitoria (ossia la non utilizzazione).

La Corte ha inoltre respinto tutte le domande di danni patrimoniali avanzate da Craft e la domanda di restituzione degli utili, in quanto il sistema TUTOR non comporta utili per il gestore della strada neppure in termini di minori costi.

Non è stata parimenti accolta la domanda di risarcimento dei danni non patrimoniali, non essendoci prova che la contraffazione abbia causato a Craft un danno all'immagine.

Nuovo procedimento dinanzi alla Corte di Cassazione

Autostrade per l'Italia ha impugnato la sentenza della Corte d'Appello di Roma n. 2275/2018 dinanzi alla Corte di Cassazione, ritenendola affetta da gravi vizi di legittimità, e ha promosso istanza di sospensione dell'esecuzione della stessa dinanzi alla Corte di Appello di Roma, richiedendo un provvedimento inaudita altera parte.

In data 28 maggio 2018 la Corte di Appello di Roma ha rigettato l'istanza di sospensione, ritenendo che l'interesse alla tutela della sicurezza autostradale non sia un interesse proprio di Autostrade per l'Italia ma delle istituzioni (Polizia) e che quindi l'incolumità degli automobilisti non possa, per Autostrade per l'Italia, configurare un grave pregiudizio ai sensi dell'art. 373 c.p.c.

Il Collegio ha altresì affermato che, nell'ambito delle responsabilità di cui all'art. 14 del Codice della strada, non rientra per il concessionario alcun obbligo di istallazione di sistemi di controllo della velocità ma obblighi di sicurezza sotto il profilo materiale (essendo Autostrade per l'Italia unicamente tenuta a garantire la manutenzione).

Il Collegio non ha ritenuto sussistere il presupposto per la trasmissione degli atti al PM per la contraffazione, come richiesto da Craft, essendo contrastanti le decisioni nei vari gradi di giudizio e pendente il ricorso per Cassazione.

Autostrade per l'Italia ha quindi dato seguito alla sentenza, provvedendo a far disinstallare il software SICVE dai sistemi di Autostrade stessa, previa certificazione da parte di terzi di tale adempimento. Sulla base delle esigenze della Polizia Stradale, è stato, quindi, attivato un nuovo sistema di rilevazione delle violazioni dei limiti di velocità previsti dal Codice della Strada, denominato SICVe-PM, concesso in uso alla Polizia Stradale.

Procedimento per la correzione della sentenza della Corte d'Appello di Roma

In data 5 settembre 2018 CRAFT ha presentato, sempre dinanzi alla Corte di Appello di Roma, istanza ex art. 288 c.p.c. per chiedere la correzione della sentenza della Corte di Appello di Roma n. 2275/2018 nella parte in cui ha disposto, a carico di Autostrade per l'Italia, il pagamento di una sanzione civile di 500 euro per ogni giorno di ritardo nell'esecuzione della sentenza, senza precisare che la sanzione, a dire della CRAFT, sia riferita ad "ogni sistema come risultante dalle rivendicazioni del brevetto Craft e quindi come coppia di porte di "ingresso con telecamera" / "uscita con telecamera" che sorvegliano una corsia di marcia oppure che sorvegliano una tratta autostradale su un senso di marcia indipendentemente dal numero di corsie per senso di marcia presenti in quella tratta". Tale istanza è stata respinta in data 9 ottobre 2018.

Procedimenti esecutivi

In data 9 novembre 2018 CRAFT ha notificato alla Società due atti di precetto rispettivamente per l'esecuzione della sentenza della Corte di Appello di Roma n. 2275/2018, relativamente al capo che ha condannato la Società al pagamento della sanzione civile pari a 500 euro per ogni giorno di ritardo nell'esecuzione della sentenza stessa e relativamente al capo che ha condannato la Società alla rimozione e distruzione dei dispositivi.

In merito al primo precetto la Società ha promosso opposizione con istanza di sospensione; l'istanza di sospensione è stata respinta con ordinanza del 13 febbraio 2019; avverso la stessa la Società promuoverà reclamo.

Nelle more la CRAFT ha notificato un pignoramento presso alcuni degli istituti bancari con cui la Società intrattiene rapporti di conto corrente. L'udienza per l'assegnazione delle somme è stata fissata al 4 aprile 2019.

La Società ha promosso opposizione anche con riguardo al pignoramento e l'udienza di comparizione delle parti in tale procedimento è stata fissata al 4 aprile 2019.

In merito al secondo precetto la CRAFT ha promosso, dinanzi alla Corte d'Appello di Roma, un ricorso ex art. 124 C.P.I. (Misure correttive e sanzioni civili), instaurando così un procedimento per la verifica dell'esecuzione degli obblighi di fare di cui alla sentenza della Corte di Appello di Roma del 10 aprile 2018. La prima udienza di comparizione è fissata al 12 marzo 2019.

Richiesta di risarcimento dal Ministero dell'Ambiente

Con riferimento al procedimento penale (avviato nel 2007 avanti il Tribunale di Firenze a carico di due dipendenti che all'epoca dei fatti ricoprivano il ruolo di dirigenti di Autostrade per l'Italia e di altre 18 persone appartenenti a società di costruzione affidatarie, per presunte violazioni della normativa ambientale riguardante il riutilizzo di terre e rocce da scavo in occasione dei lavori di realizzazione della Variante di Valico, la fase dibattimentale si è poi conclusa all'udienza del 30 ottobre 2017.

Nel corso di quest'ultima udienza il Giudice ha disposto l'assoluzione dei due imputati di Autostrade per l'Italia ai sensi dell'art. 530, I comma, c.p.p., perché il fatto non sussiste e fissato il termine di 90 giorni per il deposito delle motivazioni della sentenza.

Il termine per il deposito delle motivazioni è stato successivamente prorogato e non risultano ulteriori aggiornamenti in merito.

Indagine della Procura di Ancona sulla caduta del cavalcavia della SP10 sovrastante l'A14 Bologna-Taranto

A seguito della caduta, avvenuta in data 9 marzo 2017, del cavalcavia della SP10 sovrastante l'A14 al km 235+794, che ha causato la morte del conducente e di un passeggero di un autoveicolo e il ferimento di tre operai di una ditta subappaltatrice della Pavimental, cui Autostrade per l'Italia aveva in precedenza affidato l'esecuzione dei lavori di ampliamento della terza corsia lungo l'A14 Bologna-Bari-Taranto nel tratto Rimini Nord–Porto Sant'Elpidio, è stata notificata al legale rappresentante di Autostrade per l'Italia un'informazione di garanzia emessa dalla Procura di Ancona per l'ipotesi di reato di cui agli artt. 25 septies, commi 2 e 3, 6 e 7 del D. Lgs. n. 231/2001 (Art. 25-septies "omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro"; art. 6 "soggetti in posizione apicale e modelli di organizzazione dell'ente"; art. 7 "Soggetti sottoposti all'altrui direzione e modelli di organizzazione dell'ente") in relazione ai reati di cui agli artt. 589, co. 2, c.p. ("omicidio colposo commesso con violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro") e 590, co. 3, c.p. ("lesioni colpose commesse con violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro").

In relazione a tale evento risultano, altresì, indagati, ai sensi degli artt. 113, 434, co. 2 e 449 c.p. ("cooperazione in crollo colposo"), 113 e 589, ultimo comma c.p. ("cooperazione in omicidio colposo plurimo"), 113 e 590, co. 3, c.p. ("cooperazione in lesioni colpose plurime"), alcuni tra dirigenti e dipendenti di Autostrade per l'Italia.

Nel mese di settembre 2018 i consulenti tecnici della Procura hanno depositato la Relazione di consulenza tecnica.

In data 14 dicembre 2018 il PM ha depositato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari e ha contestualmente avanzato richiesta di archiviazione per tre dirigenti di Autostrade per l'Italia S.p.A.

Evento del 14 agosto 2018 relativo al crollo di una sezione del viadotto Polcevera a Genova

In data 14 agosto 2018 si è verificato, per cause non ancora accertate alla data di approvazione del presente bilancio di esercizio, il tragico crollo di una sezione del viadotto Polcevera che ha comportato la morte di 43 persone.

Procedimento del Concedente

Con lettera del 16 agosto 2018 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha trasmesso ad Autostrade per l'Italia, senza alcun previo accertamento circa cause e responsabilità del detto crollo, la contestazione di un presunto grave inadempimento agli obblighi convenzionali di manutenzione ordinaria e

straordinaria, nonché all'obbligo di custodia, dichiarando l'asserita idoneità della stessa ad "attivare i procedimenti di cui agli artt. 8, 9, 9 bis della Convenzione di concessione".

La Società, con propria nota del 31 agosto 2018, integrata con lettera del 13 settembre 2018, ha fornito le proprie controdeduzioni, contestando ogni addebito circa il mancato rispetto degli obblighi convenzionali e rilevato, altresì, l'inammissibilità e l'inefficacia della nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in relazione all'attivazione dei procedimenti previsti agli artt. 8, 9 e 9 bis della Convenzione.

In data 25 settembre 2018, la Commissione Ispettiva nominata dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato la propria relazione sul crollo della sezione del viadotto Polcevera. La Società, con lettera del 5 ottobre 2018, ha formulato primi rilievi critici sia su aspetti procedurali che sul merito delle valutazioni effettuate dalla stessa Commissione.

Successivamente, con lettera del 20 dicembre 2018, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha integrato la lettera di contestazione e, nell'ambito della procedura convenzionale, ha richiesto alla Società ulteriori controdeduzioni in merito, in particolare, ad aspetti relativi al sistema di valutazione delle infrastrutture ed alle ipotetiche cause del crollo, assegnando alla Società un termine di 120 giorni a tal fine.

La Società ritiene, anche sulla base di un parere reso da autorevoli professionisti, che le comunicazioni del Concedente non possano qualificarsi come il primo atto del procedimento di decadenza di cui all'art. 9 della Convenzione Unica.

Decreto Legge 109 del 2018

Si evidenzia inoltre che, parallelamente, è stato pubblicato in data 28 settembre 2018, il Decreto Legge n. 109, successivamente convertito nella legge n. 130 del 16 novembre 2018, recante disposizioni urgenti per la città di Genova che, tra le varie disposizioni prevede:

  • a) la nomina di un Commissario straordinario per la ricostruzione con poteri di deroga ad ogni disposizione di legge diversa da quella penale e fatti salvi i vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione Europea;
  • b) di porre a carico del concessionario, "in quanto responsabile del mantenimento in assoluta sicurezza e funzionalità dell'infrastruttura concessa, ovvero in quanto responsabile dell'evento" l'obbligo di corrispondere, entro 30 giorni dalla richiesta del Commissario, le somme necessarie alla ricostruzione dell'infrastruttura e di ripristino del connesso sistema viario, nell'importo provvisoriamente determinato dal Commissario stesso, impregiudicato ogni accertamento sulla responsabilità dell'evento;
  • c) l'esclusione dalla ricostruzione Autostrade per l'Italia e le Società da quest'ultima controllate o ad essa collegate;
  • d) l'individuazione dei tronchi autostradali dell'autostrada A10, funzionalmente connessi al viadotto sul cui esercizio interferisce la realizzazione degli interventi di ricostruzione - che il Concessionario è tenuto a consegnare al Commissario Straordinario.

Ricorsi della Società dinanzi al TAR Liguria

La Società, in relazione alle citate disposizioni normative di cui al Decreto Legge 109 del 2018 ed ai successivi provvedimenti attuativi, ha impugnato dinanzi al TAR Liguria, senza richiesta di sospensiva, il DPCM 4 ottobre 2018 di nomina del Commissario straordinario, nonché alcuni decreti attuativi disposti dallo stesso Commissario per le attività di demolizione e ricostruzione ed attività connesse, contestandone la legittimità, anche costituzionale.

L'udienza del 27 febbraio 2019 è stata rifissata per il 22 maggio 2019.

Nel contempo Autostrade per l'Italia, nella sua riconosciuta qualità di concessionario, ha provveduto al versamento delle somme richieste dal Commissario Straordinario relative all'acquisizione delle unità abitative, di quelle produttive, nonché alle anticipazioni per le imprese affidatarie dei lavori di demolizione e ricostruzione e di direzione lavori, impegnandosi a corrispondere al Commissario Straordinario le restanti somme da quest'ultimo richieste, secondo l'avanzamento dei lavori.

Indagine della Procura di Genova

A seguito del crollo di una sezione del viadotto Polcevera, è stato incardinato un procedimento penale innanzi al Tribunale di Genova con l'iscrizione nel registro di 9 indagati di Autostrade per l'Italia, tra dirigenti anche di vertice e funzionari della sede di Roma e della Direzione di Tronco competente di Genova, oltre ad altri 12 dipendenti e funzionari di SPEA Engineering, società del gruppo Atlantia incaricata della sorveglianza tecnica dell'opera, nonché del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, per i reati previsti e puniti dagli artt.: 449-434 c.p. ("crollo colposo di costruzioni"); 449-432 c.p. ("attentato alla sicurezza dei trasporti aggravato dal disastro"); 589-bis, co. 1, c.p. ("omicidio stradale colposo"); 590-bis, co. 1, c.p. ("lesioni personali stradali gravi o gravissime"); 589, co. 1, 2 e 3 c.p. ("omicidio colposo plurimo con violazione della normativa in materia antinfortunistica"); 590, co. 1, 3 e 4 c.p. ("lesioni colpose plurime con violazione della normativa in materia antinfortunistica"). Avuto specifico riguardo alle ultime due fattispecie incriminatrici contestate, risulta altresì indagata Autostrade per l'Italia ai sensi dell'art. 25-septies del D.Lgs. n. 231/2001, rubricato "Omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro".

Successivamente, in data 12 settembre 2018, il Giudice delle indagini preliminari (G.I.P.) ha disposto un incidente probatorio per l'espletamento di un incarico peritale volto a descrivere lo stato dei luoghi e delle cose, ad accertare le condizioni di conservazione e di manutenzione dei manufatti non crollati e delle parti del viadotto precipitate e non ancora rimosse, nonché ad individuare e concordare con le Autorità amministrative competenti le modalità di rimozione dei detriti e di demolizione al fine di campionare e conservare le parti utili ai fini della prova.

Le operazioni peritali hanno avuto inizio il 2 ottobre 2018 e sono tuttora in corso.

All'udienza dell'8 febbraio 2019 il G.I.P. ha accolto la richiesta dei difensori degli indagati di Autostrade per l'Italia di disporre, in contraddittorio con le parti, la traduzione degli elaborati peritali dei due laboratori appositamente incaricati.

All'udienza del 15 febbraio 2019 il G.I.P. ha provveduto a nominare l'interprete per la traduzione dei suddetti elaborati peritali e le difese degli indagati hanno nominato i propri consulenti tecnici. Il G.I.P. ha infine fissato le udienze del 27 marzo 2019 per la discussione degli elaborati peritali e dell'8 aprile 2019 per l'aggiornamento delle attività svolte dai periti.

Attività autostradali estere

Cile

A partire dal 1° gennaio 20181 le concessionarie di Grupo Costanera hanno applicato i seguenti incrementi tariffari annuali determinati contrattualmente:

  • a) +5,5% per Costanera Norte, Vespucio Sur e Nororiente per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2017 (+1,9%) e del fattore di maggiorazione pari al 3,5%;
  • b) +3,4% per AMB per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2017 (+1,9%) e del fattore di maggiorazione dell'1,5%;
  • c) +1,9% per Litoral Central, per l'effetto dell'adeguamento all'inflazione 2017.

A partire dal 1° gennaio 2018, le tariffe di Los Lagos sono state incrementate del 3,4% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2017 (+1,9%) e della maggiorazione tariffaria relativa al premio sicurezza 2018 (5,0%), diminuito del premio di sicurezza riconosciuto nel 2017 (3,5%). In data 9 maggio 2018 Nororiente ha finalizzato con il Ministerio de Obras Públicas (MOP) un atto aggiuntivo avente ad oggetto l'implementazione di un sistema di pedaggiamento free flow in sostituzione del preesistente sistema manuale, a fronte di una compensazione, ad un tasso predeterminato, per i mancati ricavi dovuti a evasioni, attraverso l'estensione di 10 mesi della durata della concessione ovvero, a scelta del MOP, con corrispettivo in denaro al termine originario della concessione. Il sistema di pedaggiamento free flow è entrato in esercizio il 28 luglio 2018.

A partire dal 1° gennaio 20191 le concessionarie di Grupo Costanera hanno applicato i seguenti incrementi tariffari annuali determinati contrattualmente:

  • a) +6,4% per Costanera Norte, Vespucio Sur e Nororiente per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2018 (+2,8%) e del fattore di maggiorazione pari al 3,5%;
  • b) +4,3% per AMB per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2018 (+2,8%) e del fattore di maggiorazione dell'1,5%;
  • c) +2,8% per Litoral Central, per l'effetto dell'adeguamento all'inflazione 2018.

A partire da gennaio 2019, le tariffe di Los Lagos sono state ridotte dello 0,1% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2018 (+2,8%) e della riduzione del premio di sicurezza (premio sicurezza riconosciuto nel 2019 +2,0%, diminuito del premio di sicurezza riconosciuto nel 2018 pari al +5,0%).

Aggiudicazione nuova concessione urbana AVO II

Grupo Costanera si è aggiudicata la gara per la costruzione e la gestione in esercizio del progetto Amerigo Vespucio Oriente II, tratta di 5 km con pedaggiamento free flow dell'anello interno della citta di Santiago, da realizzarsi interamente in tunnel per un costo di realizzazione previsto di circa 490 milioni di euro2 . La gara per la concessione è stata aggiudicata a luglio 2017, mentre in data 5 aprile 2018 è stato pubblicato nella gazzetta ufficiale il Decreto Supremo di aggiudicazione firmato dal Presidente della Repubblica del Cile, a valle dell'istruttoria di omologazione da parte della Corte dei Conti cilena. Da tale data decorre l'inizio della concessione, la cui durata è funzione del raggiungimento di una soglia contrattuale di ricavi complessivi attualizzati e in ogni caso non superiore ai 45 anni.

Aggiudicazione nuova concessione urbana "Conexión Vial Ruta 78-68"

Grupo Costanera si è aggiudicata inoltre la gara per la costruzione e la gestione in esercizio del progetto Conexión Vial Ruta 78-68, nuova tratta autostradale urbana di 9,2 km con pedaggiamento free flow nella città di Santiago tra la Ruta 78 e la Ruta 68, le due principali arterie di collegamento di Santiago con le aree portuali di San Antonio e Valparaiso. Il nuovo percorso sarà connesso alla tratta già in concessione a Costanera Norte. Il costo di realizzazione previsto è di circa 210 milioni di euro2.

La gara per la concessione è stata aggiudicata a febbraio 2018, mentre in data 21 aprile 2018 è stato pubblicato nella gazzetta ufficiale il Decreto Supremo di aggiudicazione firmato dal Presidente della Repubblica del Cile, a valle dell'istruttoria di omologazione da parte della Corte dei Conti cilena. Da tale data decorre l'inizio della concessione, la cui durata è funzione del raggiungimento di una soglia contrattuale di ricavi complessivi attualizzati e, in ogni caso, non oltre 45 anni.

Brasile

A partire dal 1° luglio 2018, le tariffe di Triangulo do Sol e Rodovias das Colinas sono state incrementate del 2,9%, corrispondente alla variazione registrata dall'IPCA nel periodo di riferimento 1° giugno 2017- 31 maggio 2018, in quanto inferiore alla variazione registrata dall'IGP-M nello stesso periodo di riferimento (4,3%), mentre la differenza sarà oggetto di riequilibrio economico-finanziario ai sensi del contratto di concessione.

A partire dal 31 maggio 2018 è stata estesa allo Stato di San Paolo l'esenzione dal pedaggiamento degli assi sospesi dei veicoli pesanti, misura adottata dal governo federale in seguito alle contestazioni degli autotrasportatori iniziate il 21 maggio 2018. I mancati ricavi saranno riequilibrati a favore delle concessionarie.

A partire dal 13 giugno 2018, le tariffe applicate da Rodovia MG050 sono state incrementate del 2,8%, corrispondente alla variazione registrata dall'IPCA registrato nel periodo dal 1° maggio 2017 al 30 aprile 2018, come previsto dal contratto di concessione.

Attività aeroportuali italiane

Proposta tariffaria 2018

Al termine della fase di consultazione dell'utenza, il 22 dicembre 2017 ENAC ha disposto l'aggiornamento delle tariffe aeroportuali di Fiumicino e Ciampino per il periodo 1° marzo 2018 – 28 febbraio 2019. In media i corrispettivi di Fiumicino e Ciampino si sono decrementati rispettivamente dello 0,7% e del 4% rispetto ai corrispettivi del 20173 .

Proposta tariffaria 2019

In data 7 agosto 2018 è stata avviata da Aeroporti di Roma (nel seguito anche "ADR") la consultazione dell'utenza degli scali di Fiumicino e di Ciampino in merito alla proposta di aggiornamento dei corrispettivi regolati relativa all'annualità 2019 (1 marzo 2019-29 febbraio 2020), coerentemente con la vigente regolazione nazionale e comunitaria e con la "Procedura di consultazione tra gestore ed utenti aeroportuali per i contratti di programma in deroga e ordinari" emessa da ENAC il 31 ottobre 2014. Al fine di assicurare il più ampio confronto con gli utenti, ADR ha pubblicato sul proprio sito web, in data 10 agosto 2018, i documenti informativi relativi alla proposta di aggiornamento tariffario 2019. In data 5 novembre 2018 si è chiusa la procedura di consultazione degli utenti nel corso della quale ADR ha provveduto a rispondere alle osservazioni pervenute entro i termini comunicati in fase di avvio della procedura. In data 24 dicembre 2018, l'ENAC, in esito alla sua istruttoria volta all'aggiornamento dei corrispettivi regolamentati per l'annualità 2019, ha inviato la comunicazione relativa all'approvazione dell'articolazione tariffaria 2019 applicabile sugli scali romani a partire dal 1° marzo 2019, che poi ha provveduto a pubblicare sul proprio sito istituzionale.

L'aggiornamento tariffario per il periodo 1° marzo 2019 - 29 febbraio 2020 prevede che in media i corrispettivi dei due scali gestiti varino, rispetto ai corrispettivi vigenti, del -1,4% per lo scalo di Fiumicino e del +2,2% per lo scalo di Ciampino4 .

Continuità dei servizi prestati da Alitalia in Amministrazione straordinaria

Con riferimento ad Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A., dal 2 maggio 2017 ammessa alla procedura di Amministrazione Straordinaria (di seguito Alitalia), si evidenzia che il D.L. 27 aprile 2018, n. 38 ha introdotto disposizioni urgenti di modifica dei termini della procedura di cessione dei complessi industriali facenti capo alla stessa Alitalia. In particolare, il decreto estende sino al 31 ottobre 2018 il termine del 30 aprile 2018, precedentemente fissato dal DL n. 148/2017 (c.d. Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili) per l'espletamento delle procedure di cessione. Conseguentemente, è stato prorogato al 15 dicembre 2018 il termine per il rimborso dell'intero finanziamento statale a titolo oneroso disposto a beneficio dell'amministrazione straordinaria e complessivamente pari a 900 milioni di euro.

L'art. 2 del D.L. 14 dicembre 2018, n. 135, c.d. Decreto Semplificazioni ha modificato i termini per la restituzione del finanziamento statale concesso ad Alitalia, prevedendo il rimborso entro 30 giorni dall'intervenuta efficacia della cessione dei complessi aziendali oggetto delle procedure di cui all'art. 50 del D.L. 24 aprile 2017, n. 50 e, in ogni caso, non oltre il termine del 30 giugno 2019. Infine, il DM 5 dicembre 2018 recante "Sostituzione del commissario straordinario delle società del Gruppo Alitalia SAI in amministrazione straordinaria" ha nominato l'avv. Daniele Discepolo commissario straordinario, con effetto immediato, in sostituzione del dimissionario dott. Luigi Gubitosi.

3 Calcolo eseguito sul rapporto fra i cosiddetti "massimi ricavi" e passeggeri paganti per il dodici medi a partire dal 1° marzo.

4 Calcolo eseguito sul rapporto fra i cosiddetti "massimi ricavi" e passeggeri paganti per il dodici medi a partire dal 1° marzo.

Attività aeroportuali estere

Aggiornamento tariffario 2018-2019

In data 14 luglio 2018 è stato pubblicato il decreto del Ministro dei Trasporti francese che, nell'ambito delle proprie attribuzioni, ha fissato i criteri di regolazione economica per i servizi aeroportuali resi dagli aeroporti del gruppo Aéroports de la Côte d'Azur (di seguito ACA).

In particolare, il decreto (i) definisce e distingue il perimetro delle attività regolate da quelle non-regolate (essenzialmente attività commerciali ed immobiliari, con esclusione dei parcheggi che rientrano nel perimetro regolato) e (ii) stabilisce una traiettoria di evoluzione tariffaria massima, in relazione all'inflazione registrata nel periodo di riferimento, con recuperi prestabiliti di produttività, fermo restando il diritto alla giusta remunerazione del capitale investito.

Il decreto determina quindi un sistema di regolazione stabile e prevedibile sulla durata della concessione aeroportuale, che potrà riflettersi sia in dinamiche tariffarie su base annuale che nell'ambito di contratti di regolazione annuale di durata quinquennale, soggette all'omologazione dell'Autorità di Supervisione Indipendente (ASI).

Tuttavia, nonostante quanto previsto del decreto e la presentazione da parte di ACA di proposta tariffaria a valere per il periodo novembre 2018 ottobre2019, nel mese di gennaio 2019, l'ASI ha declinato di omologare la proposta tariffaria, come occorso per altri aeroporti francesi. Avverso tale diniego, ACA ha ricorso al Consiglio di Stato francese.

Anche in pendenza del ricorso, l'ASI potrà stabilire autonomamente le tariffe per il periodo tariffario considerato, nel rispetto sempre del quadro normativo vigente. Avverso un tale provvedimento, ACA sarà legittimata a proporre ricorso.

Nel frattempo, ed impregiudicato il ricorso, l'ASI ha avviato una procedura di consultazione con ACA, la concedente Direction Général de l'Aviation Civile (DGAC) ed il Comitato degli Utenti, sulla base di una proposta tariffaria dalla stessa elaborata.

Nel frattempo continueranno ad essere applicate le tariffe vigenti.

Altre attività

Electronic Transaction Consultants (ETC)

A seguito del mancato pagamento da parte dell'Autorità dei Trasporti della Contea di Miami-Dade ("MDX") di servizi di gestione e manutenzione del sistema di campo e del sistema centrale resi da ETC, in data 28 novembre 2012 ETC ha avviato innanzi al Tribunale della Contea di Miami-Dade dello Stato della Florida un'azione giudiziale nei confronti della stessa MDX, richiedendo il pagamento dei corrispettivi non pagati, il ristoro dei maggiori oneri sostenuti, nonché il riconoscimento di danni per altre inadempienze contrattuali. A gennaio 2018 il Giudice ha emesso una sentenza di primo grado in virtù della quale ha accertato l'inadempimento contrattuale da parte di MDX riconoscendo così le ragioni creditorie di ETC per un importo pari a 43 milioni di dollari statunitensi, unitamente agli interessi maturati, pari a circa 10 milioni di dollari statunitensi, e così per un ammontare complessivo di circa 53 milioni di dollari statunitensi, che a sua volta maturerà interessi sino al soddisfo.

È stato altresì riconosciuto il diritto di ETC al rimborso dei ragionevoli costi e spese legali sostenuti, per un ammontare convenuto fra ETCC e MDX pari a 8 milioni di dollari statunitensi).

In data 25 aprile 2018, MDX ha proposto appello avversa la soprammenzionata sentenza. ETCC dovrà depositare la propria memoria difensiva entro il 14 maggio 2019.

In data 20 giugno 2018, MDX ha altresì proposto appello avverso la pronuncia del Giudice che ha riconosciuto il diritto di ETCC al rimborso dei ragionevoli costi e spese legali sostenuti. ETCC dovrà depositare la propria memoria difensiva entro il 21 maggio 2019.

Gruppo Abertis

Incrementi tariffari periodo 2018-2019

Spagna

A partire dall'1 gennaio 2018 le concessionarie spagnole hanno applicato i seguenti incrementi tariffari annuali determinati contrattualmente:

  • +1,9% per le concessioni statali (Acesa, Aumar, Iberpistas Castellana, Avasa, Aulesa) per l'adeguamento al 100% dell'inflazione calcolata come media dell'indice di variazione annuale nel periodo di riferimento 1° novembre 2016 – 31 ottobre 2017;
  • +1,5% per le concessioni con il Governo regionale della Catalogna (Aucat, Invicat, Tunels) per l'adeguamento al 95% dell'indice di variazione annuale dell'inflazione a ottobre 2017 (1,6%).

A partire dall'1 gennaio 2019 le concessionarie spagnole hanno quindi applicato i seguenti incrementi tariffari annuali determinati contrattualmente:

  • +1,7% per le concessioni statali (Acesa, Aumar, Iberpistas Castellana, Avasa, Aulesa) per l'adeguamento al 100% dell'inflazione calcolata come media dell'indice di variazione annuale nel periodo di riferimento 1 novembre 2017 – 31 ottobre 2018;
  • +2,2% per le concessioni con il Governo regionale della Catalogna (Aucat, Invicat, Tunels) per l'adeguamento al 95% dell'indice di variazione annuale dell'inflazione di ottobre 2018 (2,3%).

Francia

A febbraio 2018 le concessionarie francesi hanno incrementato le tariffe dell'1,4%, per l'effetto combinato del 70% dell'inflazione del 2017 (+1,0%) e di adeguamenti puntuali legati al recupero del congelamento degli incrementi tariffari del 2015 e della remunerazione del piano di investimenti aggiuntivo "Plan de Investissement Autoroutier" (+0,7%).

A febbraio 2019 le concessionarie francesi hanno incrementato le tariffe dell'1,7%, per effetto combinato del 70% dell'inflazione del 2018 (+1,9%) e di adeguamenti puntuali legati al recupero del congelamento degli incrementi tariffari del 2015 e della remunerazione del piano di investimenti aggiuntivo "Plan de Investissement Autoroutier" (+0,3%).

Italia

A partire dall'1 gennaio 2018 le tariffe della concessione italiana Autostrada A4 - Brescia Padova, in regime di RAB, sono state incrementate del 2,1% per l'effetto combinato dell'inflazione (+1,7%) più un indice di qualità (0,4%).

Nel 2019 le tariffe della concessionaria che gestisce l'autostrada A4 - Brescia Padova non sono state incrementate. Le richieste di aggiornamento della concessionaria non sono state approvate dal MIT in pendenza della finalizzazione del piano economico-finanziario della stessa e sulla base di rilievi in ordine all'ammontare di spese per manutenzione. La società ritenendo la contestazione infondata, ha impugnato detto atto avanti il TAR Lazio, chiedendo la sospensione della sua efficacia e l'annullamento.

Cile

Nel corso del 2018, le concessionarie cilene del gruppo Abertis hanno applicato i seguenti incrementi tariffari annuali determinati contrattualmente:

  • l'1 gennaio 2018 le tariffe di Autopista Central e Autopista del Los Andes sono state incrementate del 5,5% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione nel periodo 1° dicembre 2016 – 30 novembre 2017 (+1,9%) e del fattore di maggiorazione pari al 3,5%;
  • l'1 gennaio 2018 le tariffe di Autopista del Sol sono state incrementate dello 0,6% pari all'adeguamento all'inflazione nel semestre 1 giugno – 30 novembre 2017. Un ulteriore incremento

tariffario è avvenuto l'1 luglio 2018, pari all'1,5%, derivante dall'inflazione nel semestre 1 dicembre 2017 – 31 maggio 2018;

  • l'1 gennaio 2018 le tariffe di Rutas del Pacifico sono state incrementate del 2,5% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione nel periodo 1 dicembre 2016 – 30 novembre 2017 (+1,9%) e della maggiorazione tariffaria relativa al premio di sicurezza 2018 (+5,0%), diminuito del premio di sicurezza riconosciuto nel 2017 (+4,4%);
  • l'1 gennaio 2018 le tariffe di Elqui sono state incrementate del 5,2% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione nel periodo 1 dicembre 2016 – 30 novembre 2017 (+1,9%) e della maggiorazione tariffaria relativa al premio di sicurezza 2018 (+5,0%), diminuito del premio di sicurezza riconosciuto nel 2017 (+1,7);
  • l'1 febbraio 2018 le tariffe di Autopista del Los Libertadores sono state incrementate del 3,1% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2017 (+2,3%) e della maggiorazione tariffaria relativa al premio di sicurezza 2018 (+5,0%), diminuito del premio di sicurezza riconosciuto nel 2017 (+4,1%).

Nel 2019 le concessionarie cilene hanno invece applicato i seguenti incrementi tariffari annuali determinati contrattualmente:

  • l'1 gennaio 2019 le tariffe di Autopista Central e di Autopista de Los Andes sono state incrementate del 6,4% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione nel periodo 1 dicembre 2017 – 30 novembre 2018 (+2,8%) e del fattore di maggiorazione pari al 3,5%;
  • l'1 gennaio 2019 le tariffe di Autopista del Sol sono state incrementate dell'1,3% pari all'adeguamento all'inflazione nel semestre 1 giugno – 30 novembre 2018;
  • l'1 gennaio 2019 le tariffe di Rutas del Pacifico e di Elqui sono state incrementate del 2,8% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione nel periodo 1 dicembre 2017 – 30 novembre 2018 (+2,8%) e della conferma del premio di sicurezza riconosciuto nel 2018;
  • l'1 febbraio 2019 le tariffe di Autopista del Los Libertadores sono state incrementate del 2,6% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione nel periodo 1 gennaio– 31 dicembre 2018 (+2,6%) e della conferma del premio di sicurezza riconosciuto nel 2018.

Brasile

A partire dall'1 luglio 2018, le tariffe di Centrovias, Autovias e Intervias sono state incrementate del 2,9%, corrispondente alla variazione registrata dall'IPCA nel periodo di riferimento 1° giugno 2017- 31 maggio 2018, in quanto inferiore alla variazione registrata dall'IGP-M nello stesso periodo di riferimento (4,3%), e la differenza sarà oggetto di riequilibrio economico-finanziario ai sensi del contratto di concessione.

A partire dal 31 maggio 2018, è stata estesa allo Stato di San Paolo l'esenzione dal pedaggiamento degli assi sospesi dei veicoli pesanti, misura adottata dal governo federale per risolvere le contestazioni degli autotrasportatori iniziate il 21 maggio 2018. I mancati ricavi saranno riequilibrati a favore delle concessionarie.

In data 25 gennaio 2019, Via Paulista, che includerà la tratta di Autovias, in scadenza a giugno 2019, ha iniziato il pedaggiamento su 3 piazze di pedaggio.

Per le concessioni brasiliane federali (ANTT – Agencia Nacional de Transportes) sono stati applicati i seguenti incrementi tariffari annuali per l'anno 2018:

a) il 22 dicembre 2018 Fernao Dias ha incrementato le tariffe del 4,5%, per effetto combinato della variazione registrata dall'IPCA tra l'1 dicembre 2017 e il 30 novembre 201855 (+4,7%) e di adeguamenti legati a investimenti e crediti/debiti regolatori;

5 Qualora non sia ancora disponibile il valore definitivo dell'IPCA dell'ultimo mese, è utilizzato un dato provvisorio. La differenza sarà oggetto di riequilibrio in occasione dell'adeguamento tariffario dell'anno successivo.

  • b) il 22 dicembre 2018 Planalto Sul ha incrementato le tariffe del 8,9%, per effetto combinato della variazione registrata dall'IPCA tra l'1 dicembre 2017 e il 30 novembre 20185 (+4,7%) e di adeguamenti legati a investimenti e crediti/debiti regolatori;
  • c) il 29 dicembre 2018 Regis Bittencourt ha incrementato le tariffe del 3,4%, per effetto combinato della variazione registrata dall'IPCA tra l'1 dicembre 2017 e il 30 novembre 20185 (+4,0%) e di adeguamenti legati a investimenti e crediti/debiti regolatori;
  • d) il 17 febbraio 2018 Fluminense ha incrementato le tariffe del 11,3%, per effetto combinato della variazione registrata dall'IPCA tra l'1 febbraio 2017 e il 31 gennaio 20185 (+3,1%) e di adeguamenti legati a investimenti e crediti/debiti regolatori;
  • e) il 24 febbraio 2018 Litoral Sul ha incrementato le tariffe del 5,3%, per effetto combinato della variazione registrata dall'IPCA tra l'1 febbraio 2017 e il 31 gennaio 20185 (+3,0%) e di adeguamenti legati a investimenti e crediti/debiti regolatori.

Argentina

Fino al 24 luglio 2018 le tariffe delle Concessioni GCO e AUSOL comprendevano una quota da retrocedere all'Autorità (RAE). Il 2 febbraio 2018 le Concessioni GCO e AUSOL hanno aggiornato i corrispettivi all'utente del 23,7% e del 31,6% rispettivamente, corrispondenti ad un incremento effettivo per le società pari al 36,1% in GCO e al 18% in Ausol.

Il 24 luglio 2018 le concessionarie hanno quindi sottoscritto accordi con l'Autorità sulla base dei quali la componente di tariffa precedentemente retrocessa all'Autorità (RAE) è trattenuta dalle stesse nell'ambito di un accordo compensativo di disequilibri regolatori. Pertanto, pur mantenendo invariate le tariffe applicate agli utenti, l'incremento tariffario netto in favore delle concessionarie è stato pari al 70% per Ausol e al 24% per GCO.

Il 5 gennaio 2019 le tariffe all'utente sono state incrementate del 38% per entrambe le concessioni.

Porto Rico

Le Concessioni in Porto Rico hanno aggiornato le tariffe in data 1 gennaio 2018:

  • a) Metropistas ha incrementato le tariffe del 3,6% derivante dalla variazione dell'inflazione degli USA (+2,1%), alla quale si aggiunge un incremento reale dell'1,5%;
  • b) APR ha incrementato le tariffe dell'1,4%, pari alla variazione dell'inflazione di Porto Rico.

In data 1 gennaio 2019:

a) Metropistas ha aggiornato le tariffe del +3,6% derivante dalla variazione dell'inflazione degli USA (+2,1%), alla quale si aggiunge un incremento reale dell'1,5%;

b) APR ha aggiornato le tariffe dell'1,5%, pari alla variazione dell'inflazione di Porto Rico. India

In data 1 settembre 2018, le concessioni indiane JPEL e TTPL, hanno incrementato le tariffe del 2,6% derivante dall'adeguamento all'inflazione dei prezzi al produttore (WPI).

Spagna

Regio Decreto 457/2006 (Acesa)

La concessionaria Acesa ha presentato ricorso avverso il Concedente in relazione al mancato riconoscimento di importi economici previsti in applicazione del Regio Decreto 457/2006 che ha approvato l'accordo tra il Governo spagnolo e la società in relazione alla modifiche di termini e condizioni della concessione assentita a quest'ultima.

L'accordo prevedeva, inter alia, la costruzione di corsie addizionali su alcuni tronconi dell'autostrada AP-7, con l'implementazione di un sistema chiuso di pedaggio, nonché di transiti gratuiti e sconti al ricorrere di certi presupposti, oltre alla rinuncia di Acesa a richiedere indennizzi in ragione dei possibili impatti negativi sul proprio traffico derivanti dalla costruzione di seconde corsie sulle strade parallele N-II e CN-

  1. Per contro, l'accordo prevede modalità di determinazione delle conseguenti compensazioni spettanti alla società alla scadenza della concessione.

Sulla base delle previsioni del Regio Decreto, l'ammontare delle compensazioni che la società ritiene di ricevere è pari a circa 2.950 milioni di euro a fine 2018.

A fronte di contestazioni sulle modalità di calcolo delle compensazioni, Acesa ha avviato un contenzioso con il Concedente, nel giugno 2015, per l'accertamento giudiziale delle corrette modalità di calcolo delle stesse. A seguito dell'iter giudiziario, in data 6 febbraio 2018 si è riunita la Camera di Consiglio della Corte Suprema per deliberare definitivamente sulla controversia. La decisione della Corte Suprema non è stata formalizzata alla data di approvazione del presente bilancio consolidato. Il bilancio consolidato 2018 del gruppo Atlantia non include i crediti in relazione all'ammontare in contestazione delle compensazioni dovute ad Acesa.

Si precisa che la quota di tale ammontare non oggetto di contestazione (pari a 890,4 milioni di euro al 31 dicembre 2018) è rilevata nel presente bilancio consolidato.

Regio Decreto 1132/1986 (Aumar)

Nel febbraio del 2011 Aumar ha formulato una richiesta di indennizzo al Concedente in relazione ai mancati introiti derivanti dalla costruzione di strade parallele a quelle a pedaggio in concessione. Tale richiesta di indennizzo include i minori ricavi della società per il periodo 2002-2019 (termine della concessione).

Avverso il diniego del Concedente a riconoscere tali indennizzi, Aumar ha proposto successive ricorsi, l'ultimo dei quali è stato trattenuto in decisione dalla Camera di Consiglio del Tribunale Supremo in data 13 febbraio 2019 e la relativa sentenza è in corso di formalizzazione.

Benchè la società non abbia rilevato in bilancio alcun credito al riguardo, l'importo richiesto dalla stessa ammonta a circa 400 milioni di euro.

Investimento in Alazor

In relazione ad un contenzioso legato agli obblighi assunti in base all'accordo di supporto finanziario tra Iberpistas ed Acesa con le banche creditrici della partecipata Alazor Inversiones, S.A. (società in corso di liquidazione), si evidenzia che il 22 gennaio 2019 è stata avviata da 5 fondi - che si ritengono gli attuali creditori di parte del debito di Alazor Inversiones, S.A. - un'azione giudiziaria per ottenere il pagamento di un importo complessivo di 223,5 milioni di euro corrispondente alle garanzie fornite dalle suddette società in base all'accordo indicato. Come descritto nella nota n. 7.14 cui si rinvia, tale importo è integralmente accantonato tra gli altri fondi per rischi e oneri al 31 dicembre 2018.

10.8 Eventi successivi al 31 dicembre 2018

Accordo per la cessione a Red Eléctrica della quota dell'89,7% di Abertis in Hispasat

In data 12 febbraio 2019 Abertis Infraestructuras, attraverso la controllata Abertis Telecom Satélites, ha raggiunto l'accordo con Red Eléctrica per la cessione della propria quota dell'89,7% in Hispasat, per un controvalore di 949 milioni di euro.

La cessione è sospensivamente condizionata all'approvazione del Governo spagnolo e delle Autorità per la concorrenza del mercato di Spagna e Portogallo e alla ricezione di ogni altra necessaria autorizzazione regolatoria. La finalizzazione dell'operazione è attesa entro la prima metà del 2019.

ALLEGATI AL BILANCIO CONSOLIDATO

ALLEGATO 1

PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI DEL GRUPPO ATLANTIA AL 31 DICEMBRE 2018

ALLEGATO 2

INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI DI CONSOB N. 11971/1999

I SOPRA ELENCATI ALLEGATI NON SONO ASSOGGETTATI A REVISIONE CONTABILE

ALLEGATO 1 PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI DEL GRUPPO ATLANTIA AL 31 DICEMBRE 2018

DENOMINAZIONE CONTROLLANTE S.p.A.
ATLANTIA
IMPRESE CONTROLLATE CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE S.p.A.
HOLDING
A4
S.r.l.
MOBILITY
A4
SEDE LEGALE ROMA VERONA VERONA
ATTIVITÁ PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
INFRASTRUTTURE
E
GESTIONE
DELLE
MANTENIMENTO,
CONSERVAZIONE
VALUTA EURO EURO EURO
SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2018
CAPITALE
(UNITA')
825.783.990 134.110.065 100.000
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
S.r.l.
Italia
Abertis
S.p.A.
Holding
A4
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
CONSORTILE AL
31/12/2018
90,03% 100%
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEL GRUPPO
44,43% 44,43%
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEI TERZI
55,57% 55,57%
NOTE
S.p.A.
HOLDING
A4
VERONA PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
EURO 134.110.065 S.r.l.
Italia
Abertis
90,03% 44,43% 55,57%
S.r.l.
MOBILITY
A4
VERONA INFRASTRUTTURE
E
GESTIONE
DELLE
MANTENIMENTO,
CONSERVAZIONE
EURO 100.000 S.p.A.
Holding
A4
100% 44,43% 55,57%
S.r.l.
TRADING
A4
VERONA ALLA
DI
ZONE
RELATIVA
DI
SVILUPPO
PARCHEGGIO
CONSULENZA
ALLO
E
DI
GESTIONE
SERVIZI
EURO 3.700.000 S.p.A
Holding
A4
100% 44,43% 55,57%
S.A.
CONCESSÕES
AB
PAOLO
(BRASILE)
SAN
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
BRASILIANO
REAL
738.652.989 limitada
e
Concessões
Brasil
Participações
Autostrade
50,00% 50,00% 50,00%
S.A.
ESPAÑA
AUTOPISTAS
ABERTIS
(SPAGNA)
MADRID
COSTRUZIONE
CIVILE
DELL'INFRASTRUTTURA
E
PROMOZIONE
STUDIO,
EURO 551.000.000 S.A.
Infraestructuras
Abertis
100% 49,35% 50,65%
S.A.
HOLDCO
ABERTIS
(SPAGNA)
MADRID
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
EURO 100.059.990 S.p.A.
Atlantia
50,00% 50,00% 50,00%
100% 49,35% 50,65%
SERVICES
ROAD
TOLL
INDIA
ABERTIS
LLP
MUMBAI
(INDIA)
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
INDIANA
RUPIA
185.053.700 S.A.
S.L.
Internacional
India
Abertis
Abertis
99,00%
1,00%
S.L.
INDIA
ABERTIS
(SPAGNA)
MADRID
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
EURO 15.913.500 S.A.
Internacional
Abertis
100% 49,35% 50,65%
S.A.
CHILE
INFRAESTRUCTURAS
ABERTIS
SANTIAGO
(CILE)
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
CILENO
PESO
10.433.503.191 S.A.
Infraestructuras
Abertis
100% 49,35% 50,65%

(1)

(2)

Gruppo Atlantia detiene una quota del 50% più un'azione delle società ed esercita il controllo sulla base degli accordi di partnership e di governance.

(1) Il

(2) Il

GruppoAtlantiadetieneunaquotadel 50%piùun'azionedellesocietà ed esercitail controllosullabasedegli accordi di partnershipedi governance.

DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2018
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
CONSORTILE AL
31/12/2018
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEL GRUPPO
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEI TERZI
FINANCE
INFRAESTRUCTURAS
ABERTIS
B.V.
AMSTERDAM
(OLANDA)
FINANZIARI
SERVIZI
EURO 18.000 S.A.
Infraestructuras
Abertis
100% 49,35% 50,65%
S.A.
INFRAESTRUCTURAS
ABERTIS
(SPAGNA)
MADRID
SVILUPPO
DI
REGIME
E
CONSERVAZIONE
CONCESSIONE
IN
AUTOSTRADE
COSTRUZIONE,
DELLE
EURO 2.734.696.113 S.A.
Participaciones
Abertis
98,70% 49,35% 50,65%
S.A.
INTERNACIONAL
ABERTIS
(SPAGNA)
MADRID
SVILUPPO
DI
REGIME
E
CONSERVAZIONE
CONCESSIONE
IN
AUTOSTRADE
COSTRUZIONE,
DELLE
EURO 33.687.000 S.A.
Infraestructuras
Abertis
100% 49,35% 50,65%
S.r.l.
ITALIA
ABERTIS
VERONA PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
EURO 341.000.000 S.A.
Internacional
Abertis
100% 49,35% 50,65%
S.L.
SERVICES
MOBILITY
ABERTIS
BARCELLONA
(SPAGNA)
DI
LA
DI
INFRASTRUTTURE
GESTIONE
PER
SVILUPPO,
TECNOLOGICHE
TRASPORTO
E
PROGETTAZIONE,
IMPLEMENTAZIONE
DELLE
SOLUZIONI
GESTIONE
EURO 1.003.000 S.A.
Infraestructuras
Abertis
100% 49,35% 50,65%
LTD.
UK
MOTORWAYS
ABERTIS
UNITO)
LONDRA
(REGNO
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
BRITANNICA
STERLINA
10.000.000 S.A.
Infraestructuras
Abertis
100% 49,35% 50,65%
S.A.
PARTICIPACIONES
ABERTIS
(SPAGNA)
MADRID
DI
ATTIVITA'
PARTECIPAZIONI
E
AUTOSTRADE
DI
HOLDING
DI
COSTRUZIONE
EURO 100.059.990 S.A.
HoldCo
Abertis
100% 50,00% 50,00%
S.A.
SATÉLITES
TELECOM
ABERTIS
(SPAGNA)
MADRID
SATELLITARI)
(COMUNICAZIONI
HOLDING
EURO 242.082.290 S.A.
Infraestructuras
Abertis
100% 49,35% 50,65%
S.A.S.
C1
ACA
(FRANCIA)
NIZZA
- EURO 1 d'Azur
Côte
la
de
Aéroports
100% 38,66% 61,34%
S.A.S.
HOLDING
ACA
(FRANCIA)
NIZZA
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
EURO 17.000.000 d'Azur
Côte
la
de
Aéroports
100% 38,66% 61,34%
S.p.A.
MOVING
AD
ROMA PUBBLICITARI
SERVIZI
GESTIONE
EURO 1.000.000 S.p.A.
l'Italia
per
Autostrade
100% 88,06% 11,94%
S.r.l.
ASSISTANCE
ADR
FIUMICINO RIDOTTA
A
PASSEGGERI
MOBILITÀ
ASSISTENZA
EURO 4.000.000 S.p.A.
Roma
di
Aeroporti
100% 99,38% 0,62%
DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2018
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
CONSORTILE AL
31/12/2018
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEL GRUPPO
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEI TERZI
INTERNATIONAL
&
GLOBAL
1
S.à.r.l.
AERO
LUSSEMBURGO PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
EURO 6.670.862 S.p.A.
Atlantia
100% 100%
S.p.A.
ROMA
DI
AEROPORTI
FIUMICINO ROMA
DI
AEROPORTI
SVILUPPO
E
GESTIONE
EURO 62.224.743 S.p.A.
Atlantia
99,38% 99,38% 0,62%
S.A.
D'AZUR
CÔTE
LA
DE
AÉROPORTS
(FRANCIA)
NIZZA
DI
AEROPORTI
CANNES-MANDELIEU
DEGLI
SVILUPPO
E
NIZZA
E
GESTIONE
EURO 148.000 S.p.A.
Aeroporti
Azzurra
64,00% 38,66% 61,34%
SAINT
DE
GOLFE
DU
AÉROPORTS
S.A.
TROPEZ
TROPEZ
(FRANCIA)
SAINT
DU
DELL'AEROPORTO
TROPEZ
SAINT
SVILUPPO
DE
GOLFE
E
GESTIONE
EURO 3.500.000 d'Azur
Côte
la
de
Aéroports
99,94% 38,63% 61,37%
S.r.l.
CLEANING
AIRPORT
FIUMICINO VARIE
MANUTENZIONI
E
PULIZIE
DI
ATTIVITÀ
EURO 1.500.000 S.p.A.
Roma
di
Aeroporti
100% 99,38% 0,62%
S.r.l.
MOBILITY
ADR
FIUMICINO PARCHEGGI
DI
AEROPORTUALI
E
SOSTA
DELLA
GESTIONE
EURO 1.500.000 S.p.A.
Roma
di
Aeroporti
100% 99,38% 0,62%
S.r.l.
SECURITY
ADR
FIUMICINO SICUREZZA
AEROPORTUALE
E
CONTROLLO
DI
SERVIZI
EURO 400.000 S.p.A.
Roma
di
Aeroporti
100% 99,38% 0,62%
S.r.l.
SVILUPPO
ADR
FIUMICINO IMMOBILIARE
ATTIVITÀ
EURO 100.000 S.p.A.
Roma
di
Aeroporti
100% 99,38% 0,62%
100% 99,38% 0,62%
S.p.A.
TEL
ADR
FIUMICINO TELEFONIA EURO 600.000 S.p.A.
Roma
di
Aeroporti
99,00%
S.r.l.
Sviluppo
ADR
1,00%
S.A.
PARTICIPAÇÕES
ARTERIS
PAOLO
(BRASILE)
SAN
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
BRASILIANO
REAL
73.842.009 S.A.
Arteris
100% 20,71% 79,29%
82,29% 20,71% 79,29%
S.A.
ARTERIS
PAOLO
SAN
FINANZIARIE
NON
ISTITUZIONI
DI
HOLDING
REAL 5.103.847.555 S.A.
Brasil
en
Participes
33,16%
(BRASILE) BRASILIANO S.L.
S.A.
II
Brasil
en
Participes
PDC
40,87%
Participaçoes 8,26%
S.A.
DIAS
FERNÃO
AUTOPISTA
ALEGRE
(BRASILE)
POUSO
AUTOSTRADE
DI
GESTIONE
E
COSTRUZIONE
BRASILIANO
REAL
1.401.384.583 S.A.
Arteris
100% 20,71% 79,29%
S.A.
FLUMINENSE
AUTOPISTA
JANEIRO
(BRASILE)
DE
RIO
AUTOSTRADE
DI
GESTIONE
E
COSTRUZIONE
BRASILIANO
REAL
917.789.100 S.A.
Arteris
100% 20,71% 79,29%
S.A.
SUL
LITORAL
AUTOPISTA
JOINVILLE
(BRASILE)
AUTOSTRADE
DI
GESTIONE
E
COSTRUZIONE
BRASILIANO
REAL
1.272.295.511 S.A.
Arteris
100% 20,71% 79,29%
S.A.
SUL
PLANALTO
AUTOPISTA
NEGRO
(BRASILE)
RIO
AUTOSTRADE
DI
GESTIONE
E
COSTRUZIONE
BRASILIANO
REAL
1.033.034.052 S.A.
Arteris
100% 20,71% 79,29%
DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2018
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
CONSORTILE AL
31/12/2018
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEL GRUPPO
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEI TERZI
NOTE
S.A.
BITTENCOURT
RÉGIS
AUTOPISTA
PAOLO
(BRASILE)
SAN
AUTOSTRADE
DI
GESTIONE
E
COSTRUZIONE
DOLLARO
USA
1.162.285.422 S.A.
Arteris
100% 20,71% 79,29%
(AUMAR)
ESTADO
S.A.
DEL
AUMAR
CONCESIONARIA
AUTOPISTAS
VALENCIA
(SPAGNA)
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
EURO 213.595.500 S.A.
España
Autopistas
Abertis
100% 49,35% 50,65%
(AULESA)
S.A.C.E.
LEÓN
DE
AUTOPISTAS
(SPAGNA)
LEON
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
EURO 34.642.000 S.A.
Iberpistas
100% 49,35% 50,65%
Y
RICO
PUERTO
(APR)
DE
S.E.
AUTOPISTAS
COMPAÑÍA
RICO)
JUAN
(PORTO
SAN
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
DOLLARO
USA
3.503.002 S.A.
Infrastructuras
Abertis
100% 49,35% 50,65%
(AUSOL)
S.A.
SOL
DEL
AUTOPISTAS
AIRES
(ARGENTINA)
BUENOS
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
ARGENTINO
PESO
992.409.312 S.A.
Infraestructuras
Abertis
31,59% 15,59% 84,41%
DE
METROPOLITANAS
LLC
RICO
AUTOPISTAS
PUERTO
RICO)
JUAN
(PORTO
SAN
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
DOLLARO
USA
500.323.664 S.A.
Infrastructuras
Abertis
51,00% 25,17% 74,83%
C.E.S.A.
VASCO-ARAGONESA
AUTOPISTAS
(AVASA)
(SPAGNA)
OROZCO
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
EURO 237.094.716 S.A.
Iberpistas
100% 49,35% 50,65%
ESPAÑOLA
CONCESIONARIA
AUTOPISTAS
(ACESA)
S.A.
BARCELLONA
(SPAGNA)
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
EURO 319.488.531 S.A.
España
Autopistas
Abertis
100% 49,35% 50,65%
(AUCAT)
S.A.
CATALUNYA
DE
AUTOPISTES
BARCELLONA
(SPAGNA)
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
EURO 96.160.000 S.A.
Catalanes
d'Autopistes
Societat
100% 49,35% 50,65%
SPA
PD
VI
VR
BS
AUTOSTRADA
VERONA CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
EURO 125.000.000 S.p.A.
Holding
A4
100% 44,43% 55,57%
100% 100,00% 0,00%
LIMITADA
E
CONCESSÕES
BRASIL
PARTICIPACÕES
AUTOSTRADE
PAOLO
(BRASILE)
SAN
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
BRASILIANO
REAL
729.590.863 S.A.
S.r.l.
S.r.l.
Sur
dell'Atlantico
Portugal
do
Holding
Autostrade
Autostrade
Autostrade
25,00%
41,14%
33,86%
S.r.l.
DELL'ATLANTICO
AUTOSTRADE
ROMA PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
EURO 1.000.000 S.p.A.
Atlantia
100% 100%
NOTE (3) (4) (5)
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEI TERZI
0,00% 48,06% 11,94% 11,94% 79,29% 39,60% 50,65% 50,65% 64,55%
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEL GRUPPO
100,00% 100% 51,94% 88,06% 100% 88,06% 20,71% 60,40% 49,35% 49,35% 35,45%
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
CONSORTILE AL
31/12/2018
100% 100,00% 0,00% 100% 99,99% 0,01% 58,98% 88,06% 100% 100% 100% 60,46% 52,69% 7,77% 100% 100% 100%
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
S.r.l.
dell'Atlantico
Autostrade
S.p.A.
l'Italia
per
Autostrade
S.p.A.
Atlantia
S.p.A.
Engineering
Spea
S.p.A.
l'Italia
per
Autostrade
S.p.A.
Atlantia
S.r.l.
dell'Atlantico
Autostrade
S.p.A.
l'Italia
per
Autostrade
S.A.
Arteris
S.p.A.
Atlantia
S.p.A.
Roma
di
Aeroporti
S.A.
Sanef
S.A.
Iberpistas
S.à.r.l.
Korbana
Central
SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2018
CAPITALE
(UNITA')
51.496.805.692 500.000 9.056.250 622.027.000 30.000.000 1.120.000 127.655.876 3.221.234 1.000 98.000.000 66.967.389.476
VALUTA CILENO
PESO
INDIANA
RUPIA
EURO EURO EURO EURO BRASILIANO
REAL
EURO EURO EURO CILENO
PESO
ATTIVITÁ PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
AUTOSTRADE
COSTRUZIONI
E
CONCESSIONI
AUTOSTRADE
COSTRUZIONI
E
CONCESSIONI
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
STRADALE
INFORMATICI
DEI
L'AUTOMAZIONE
SICUREZZA
SISTEMI
E
LA
E
CONTROLLO
IMPIANTI
PER
E
TRASPORTI
VENDITA
IL
PER
AUTOSTRADE
DI
CONCESSIONARIA
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
DI
DISPOSITIVI
TELEPEDAGGIAMENTO
DI
DISTRIBUTORE
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
SEDE LEGALE SANTIAGO
(CILE)
(INDIA)
-
MAHARASHTRA
MUMBAI
NAPOLI ROMA ROMA ROMA PRETO
(BRASILE)
RIBERAO
ROMA ISSY-LES-MOULINEAUX
(FRANCIA)
(SPAGNA)
SEGOVIA
SANTIAGO
(CILE)
DENOMINAZIONE S.A.
SUR
DO
HOLDING
AUTOSTRADE
INFRASTRUCTURE
LIMITED
PRIVATE
INDIAN
DEVELOPMENT
AUTOSTRADE
S.p.A.
MERIDIONALI
AUTOSTRADE
S.p.A.
L'ITALIA
PER
AUTOSTRADE
S.r.l.
PORTUGAL
AUTOSTRADE
S.p.A.
TECH
AUTOSTRADE
S.A.
AUTOVÍAS
S.p.A.
AEROPORTI
AZZURRA
S.A.S.
BIP&GO
S.A.C.E.
AUTOPISTAS
DE
CASTELLANA
S.A.
CHILE
KORBANA
CENTRAL

Leazioni dellasocietàsonodetenuterispettivamenteda: Autostradedell'Atlantico S.r.l., per 1.000.000di azioni, eAutostradeper l'ItaliaS.p.A., per 1azione.

La società è quotata presso il mercato Expandi gestito da Borsa Italiana S.p.A.

(3) (4) (5) Il capitale sociale è composto per 2.500.000 euro da azioni ordinarie e per 721.234 euro da azioni privilegiate. La percentuale di partecipazione al capitale sociale è riferita al totale delle azioni in circolazione, mentre la percentuale di voto è pari al 52,51% per Atlantia S.p.A. e al 10,00%perAeroporti di RomaS.p.A.

DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2018
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
CONSORTILE AL
31/12/2018
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEL GRUPPO
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEI TERZI
NOTE
S.A.R.L.
KORBANA
CENTRAL
(LUSSEMBURGO)
LUSSEMBURGO
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
DOLLARO
USA
19.000 S.L.
Infraestructuras
de
Inversora
100% 35,45% 64,55%
RODOVIÁRIOS
SISTEMAS
CENTROVIAS
S.A.
ITIRAPINA
(BRASILE)
AUTOSTRADE
DI
GESTIONE
E
COSTRUZIONE
BRASILIANO
REAL
98.800.776 S.A.
Arteris
100% 20,71% 79,29%
MG050
RODOVIA
DA
CONCESSIONÁRIA
S.A.
PAOLO
(BRASILE)
SAN
AUTOSTRADE
COSTRUZIONI
E
CONCESSIONI
BRASILIANO
REAL
446.878.027 S.A.
Concessões
AB
100% 50,00% 50,00%
100% 20,71% 79,29%
DO
RODOVIAS
S.A.
DE
PAULISTA
CONCESIONARIA
INTERIOR
(BRASILE)
ARARAS
AUTOSTRADE
DI
GESTIONE
E
COSTRUZIONE
BRASILIANO
REAL
129.625.130 S.A.
Participaçoes
S.A.
Arteris
Arteris
51,00%
49,00%
INC.
CONSULTEK
USA)
ALTO
-
(CALIFORNIA
PALO
TECNICA
CONSULENZA
DI
SERVIZI
DOLLARO
USA
20.000 S.A.
Hispasat
100% 44,26% 55,75%
LIQUIDAZIONE)
(IN
S.A.S.
ECOMOUV
(FRANCIA)
PARIGI
IN
DEI
PROGETTAZIONE,
MESSA
FUNZIONAMENTO
DELL'ECOTAXE
ALLA
NECESSARI
FINANZIAMENTO,
REALIZZAZIONE,
OPERA
DISPOSITIVI
EURO - S.p.A.
l'Italia
per
Autostrade
70,00% 61,64% 38,36% (6)
TRANSACTION
Co.
CONSULTANTS
ELECTRONIC
USA)
RICHARDSON
-
(TEXAS
AUTOMATIZZATO
SERVIZI
GESTIONE
PAGAMENTO
DI
DOLLARO
USA
16.264 S.r.l.
dell'Atlantico
Autostrade
64,46% 64,46% 35,54%
LTD
IRELAND
OPERATIONS
EMOVIS
(IRLANDA)
DUBLINO
PEDAGGI
DI
OPERATORE
EURO 0 S.A.S.
Emovis
100% 49,35% 50,65%
(UK)
LEEDS
OPERATIONS
EMOVIS
UNITO)
LEEDS
(REGNO
PEDAGGI
DI
OPERATORE
BRITANNICA
STERLINA
10 S.A.S.
Emovis
100% 49,35% 50,65%
LTD
MERSEY
OPERATIONS
EMOVIS
UNITO)
HARROGATE
(REGNO
UK
IN
TAGS
DI
DISTRIBUTORE
BRITANNICA
STERLINA
10 S.A.S.
Emovis
100% 49,35% 50,65%
INC.
RICO
PUERTO
OPERATIONS
EMOVIS
USA)
LUTHERVILLE
TIMONIUM
-
(MARYLAND
PEDAGGI
DI
OPERATORE
DOLLARO
USA
1.000 INC.
US
technologies
Emovis
100% 49,35% 50,65%
la
2018
dicembre
31
del
data
Alla
(6)
rimborsato
ha
società
nel
iscritta
ancora
risulta
ma
soci
ai
capitale
il
delle
registro
francese.
imprese

ma

ancora

% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEL GRUPPO
49,35%
49,35%
49,35%
49,35%
49,35%
49,35%
49,35%
49,35%
49,35%
49,35%
49,35%
88,06%
87,14%
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
87,14%
CONSORTILE AL
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
31/12/2018
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2018
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
CONSORTILE AL
31/12/2018
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEL GRUPPO
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEI TERZI
NOTE
SPA
SERVICES
GLOBALCAR
VERONA VEICOLI
DI
AFFITTO
EURO 2.000.000 SpA
Holding
A4
66,00% 29,32% 70,68%
S.A.
OESTE
DEL
CONCESIONARIO
GRUPO
(GCO)
(ARGENTINA)
ITUZAINGO'
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
ARGENTINO
PESO
1.716.541.000 Acesa 42,87% 21,16% 78,84% (7)
S.p.A.
COSTANERA
GRUPO
SANTIAGO
(CILE)
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
CILENO
PESO
328.443.738.418 S.r.l.
dell'Atlantico
Autostrade
50,01% 50,01% 49,99%
S.L.U.
EXTERIOR
HISPAMAR
(SPAGNA)
MADRID
SATELLITARE
OPERATORE
EURO 800.000 S.A.
Satélites
Hispamar
100% 35,83% 64,17%
80,96% 35,83% 64,17%
S.A.
SATELITES
HISPAMAR
JANEIRO
(BRASILE)
DE
RIO
SATELLITARE
OPERATORE
BRASILIANO
REAL
94.509.339 LTDA
S.A.
Brasil
Hispasat
Hispasat
77,03%
3,93%
100% 44,26% 55,74%
LTDA
BRASIL
HISPASAT
JANEIRO
(BRASILE)
DE
RIO
SATELLITARE
OPERATORE
BRASILIANO
REAL
106.273.020 S.A.
Satélites
S.A.
Hispasat
Hispamar
99,99%
0,01%
S.L.U.
CANARIAS
HISPASAT
PALMAS
(SPAGNA)
LAS
SATELLITARE
OPERATORE
EURO 102.002.989 S.A.
Hispasat
100% 44,26% 55,74%
100% 44,26% 55,74%
CV
DE
S.A.
MÉXICO
HISPASAT
MESSICO
(MESSICO)
DEL
CITTA'
SATELLITARE
OPERATORE
MESSICANO
PESO
151.000.000 SL
Canarias
SA
Hispasat
Hispasat
99,95%
0,05%
S.A.
HISPASAT
(SPAGNA)
MADRID
SATELLITARE
OPERATORE
EURO 121.946.380 S.A.
Satélites
Telecom
Abertis
89,70% 44,26% 55,74%
DE
D'INFRASTRUCTURES
S.A.S
2
TRANSPORT
HOLDING
ISSY-LES-MOULINEAUX
(FRANCIA)
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
EURO 3.060.000 S.A.
Infraestructuras
Abertis
100% 49,35% 50,65%
DE
D'INFRASTRUCTURES
S.A.S
TRANSPORT
HOLDING
ISSY-LES-MOULINEAUX
(FRANCIA)
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
EURO 1.512.267.743 S.A.
Infraestructuras
Abertis
100% 49,35% 50,65%
S.A.
IBERPISTAS
(SPAGNA)
SEGOVIA
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
EURO 54.000.000 S.A.
España
Autopistas
Abertis
100% 49,35% 50,65%
S.p.A.
INFOBLU
ROMA INFOMOBILITA' EURO 5.160.000 S.p.A.
Telepass
75,00% 75,00% 25,00%
DE
VIÀRIES
(INVICAT)
INFRAESTRUCTURES
S.A.
CATALUNYA
BARCELLONA
(SPAGNA)
AUTOSTRADE
DI
GESTIONE
E
COSTRUZIONE
EURO 92.037.215 S.A.
Catalanes
d'Autopistes
Societat
100% 49,35% 50,65%
S.L.
INFRAESTRUCTURAS
DE
INVERSORA
(INVIN)
(SPAGNA)
MADRID
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
EURO 116.047.578 S.A.
Infraestructuras
Abertis
71,84% 35,45% 64,55%
capitale
al
partecipazione
di
percentuale
La
(7)
al
riferita
è
sociale
la
mentre
circolazione,
in
azioni
delle
totale
pari
voto,
di
percentuale
alle
riferita
è
49,99%,
al
assemblea
in
voto
dI
diritto
con
azioni
sole
ordinaria.

Note illustrative del gruppo Atlantia

(7) La percentuale di

partecipazione al capitale sociale

riferita al totale delle azioni in circolazione, mentre la percentuale di voto, pari al 49,99%,

riferita alle sole azioni con diritto dI voto in assemblea ordinaria.

SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2018
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
CONSORTILE AL
31/12/2018
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEL GRUPPO
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEI TERZI
NOTE
100% 49,35% 50,65% (8)
HYDERABAD
(INDIA)
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
INDIANA
RUPIA
2.271.486.818 S.L.
India
Abertis
100,00%
S.A.
Infraestructuras
Abertis
0,00%
(PORTOGALLO)
CASCAIS
HANDLING
DI
SERVIZI
EURO 50.000 SAS
Holding
Aca
100% 38,66% 61,34%
ROMA GPS
APPARATO
TRAMITE
FLOTTE
GESTIONE
EURO 10.000 S.p.A.
Telepass
93,40% 93,40% 6,60%
99,99% 20,71% 79,29%
PAOLO
(BRASILE)
SAN
DI
RIPARAZIONE
AUTOSTRADE
E
COSTRUZIONE
BRASILIANO
REAL
31.048.346 S.A.
Arteris
99,99%
S.A.
Brasil
en
Participes
0,00%
100% 88,36% 11,64%
FIUMICINO ELETTRICA
ENERGIA
DI
PRODUZIONE
EURO 10.000 S.r.l.
Energia
Fiumicino
90,00%
S.p.A.
Roma
di
Aeroporti
10,00%
ISSY-LES-MOULINEAUX
(FRANCIA)
OPERATIVI
CONTRATTI
DI
GESTIONE
EURO 697.000 S.A.
Sanef
85,00% 41,95% 58,05%
VERONA IMPRENDITORIALE
AZIENDALE
AMMINISTRATIVO-
PIANIFICAZIONE
CONSULENZA
CONSULENZA
E
GESTIONALE
DI
ALTRA
ATTIVITA'
E
EURO 10.000 S.p.A.
Holding
A4
100% 44,43% 55,57%
SANTIAGO
(CILE)
DI
SVILUPPO
TRASPORTI
E
GESTIONE
DEI
INFRASTRUTTURE
CONSERVAZIONE,
CILENO
PESO
770.000.000 S.A.
Chile
Vías
100% 39,74% 60,26%
SANTIAGO
(CILE)
DI
SVILUPPO
TRASPORTI
E
GESTIONE
DEI
INFRASTRUTTURE
CONSERVAZIONE,
CILENO
PESO
1.876.000.000 S.A.
Chile
Vías
100% 39,74% 60,26%
SANTIAGO
(CILE)
DI
SVILUPPO
TRASPORTI
E
GESTIONE
DEI
INFRASTRUTTURE
CONSERVAZIONE,
CILENO
PESO
1.224.000.000 S.A.
Chile
Vías
100% 39,74% 60,26%
SANTIAGO
(CILE)
SVILUPPO
AUTOSTRADE
E
GESTIONE
DELLE
MANUTEZIONE,
CILENO
PESO
322.854.652 S.A.
Chile
Vías
100% 39,74% 60,26%
VARSAVIA
(POLONIA)
STRADE,
AEROPORTI
MANUTENZIONE
E
AUTOSTRADE
E
COSTRUZIONE
POLACCO
ZLOTY
3.000.000 S.p.A.
Pavimental
100% 96,89% 3,11%

Abertis Infraestructuras S.A. detiene 1 azione della società.

(8)

DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2018
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
CONSORTILE AL
31/12/2018
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEL GRUPPO
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEI TERZI
NOTE
99,40% 96,89% 3,11%
S.p.A.
PAVIMENTAL
ROMA MANUTENZIONE
AEROPORTI
E
E
AUTOSTRADE
COSTRUZIONE
EURO 10.116.452 S.p.A.
S.p.A.
l'Italia
S.p.A.
Roma
per
Atlantia
di
Autostrade
Aeroporti
59,40%
20,00%
20,00%
S.L.
II
BRASIL
EN
PARTÍCIPES
(SPAGNA)
MADRID
CONCESSIONE
GESTIONE
CONCESSIONI
E
MANUTENIZONE
DI
REGIME
DELLE
IN
GESTIONE
AUTOSTRADE
COSTRUZIONE,
E
DI
EURO 3.100 S.A.
Brasil
en
Participes
100% 25,17% 74,83%
S.A.
BRASIL
EN
PARTÍCIPES
(SPAGNA)
MADRID
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
EURO 41.093.222 S.A.
Infraestructuras
Abertis
51,00% 25,17% 74,83%
S.A.
PARTICIPAÇÕES
PDC
PAOLO
(BRASILE)
SAN
CONCESSIONI
GESTIONE
BRASILIANO
REAL
608.323.218 S.A.
Brasil
en
Participes
100% 25,17% 74,83%
VALLE
AUTOSTRADALE
S.p.A.
RACCORDO
D'AOSTA
AOSTA AUTOSTRADE
COSTRUZIONI
E
CONCESSIONI
EURO 343.805.000 Bianco
Azioni
Monte
per
Italiana
del
Traforo
Società
il
per
47,97% 21,54% 78,46% (9)
S.A.
COLINAS
DAS
RODOVIAS
PAOLO
(BRASILE)
SAN
AUTOSTRADE
COSTRUZIONI
E
CONCESSIONI
BRASILIANO
REAL
226.145.401 S.A.
Concessões
AB
100% 50,00% 50,00%
SAS
107.7
SANEF
ISSY-LES-MOULINEAUX
(FRANCIA)
RADIODIFFUSIONE
DI
SERVIZI
EURO 15.245 S.A.
Sanef
100% 49,35% 50,65%
S.A.S.
AQUITAINE
SANEF
ISSY-LES-MOULINEAUX
(FRANCIA)
AUTOSTRADE
DI
SVILUPPO
E
GESTIONE
EURO 500.000 S.A.
Sanef
100% 49,35% 50,65%
S.A.
SANEF
ISSY-LES-MOULINEAUX
(FRANCIA)
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
EURO 53.090.462 Transport
de
d'Infraestructures
(HIT)
Holding
100,0% 49,35% 50,65%
AUTOROUTES
DES
PARIS-NORMANDIE)
(SOCIÉTÉ
S.A.
SAPN
ISSY-LES-MOULINEAUX
(FRANCIA)
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
EURO 14.000.000 S.A.
Sanef
99,97% 49,34% 50,66%
S.A.S.
RATONNIÉRE
LA
SCI
(FRANCIA)
NIZZA
IMMOBILIARI
SERVIZI
EURO 243.918 d'Azur
Côte
la
de
Aéroports
100% 38,66% 61,34%
284.350.000
ordinaria.
assemblea
per
composto
in
voto
è
sociale
dI
diritto
capitale
con
azioni
Il
(9)
azioni
da
euro
privilegiate.
azioni
da
euro
59.455.000
per
e
ordinarie
percentuale
La
capitale
al
partecipazione
di
azioni
delle
totale
al
riferita
è
sociale
la
mentre
circolazione,
in
al
pari
voto,
di
percentuale
alle
riferita
è
58,00%,
sole
DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2018
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
CONSORTILE AL
31/12/2018
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEL GRUPPO
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEI TERZI
NOTE
SAS
BPNL
SE
ISSY-LES-MOULINEAUX
(FRANCIA)
AUTOSTRADE
E
GESTIONE
DELLE
MANTENIMENTO,
CONSERVAZIONE
EURO 40.000 S.A.
Sanef
100% 49,35% 50,65%
S.P.A
PARTECIPAZIONI
SERENISSIMA
VERONA MANUTENZIONE
E
COSTRUZIONE
EURO 2.314.063 SPA
Holding
A4
99,99% 44,43% 55,57%
S.A.S.
FRANCE
VALET
SKY
BOURGET
(FRANCIA)
LE
HANDLING
DI
SERVIZI
EURO 1.151.584 SAS
Holding
Aca
100% 38,66% 61,34%
S.L.
SPAIN
VALET
SKY
(SPAGNA)
MADRID
HANDLING
DI
SERVIZI
EURO 231.956 SAS
Holding
Aca
100% 38,66% 61,34%
100% 50,01% 49,99%
S.A.
AMB
CONCESIONARIA
SOCIEDAD
SANTIAGO
(CILE)
AUTOSTRADE
COSTRUZIONI
E
CONCESSIONI
CILENO
PESO
5.875.178.700 S.A.
S.p.A.
Vial
Costanera
Gestion
Sociedad
Grupo
99,98%
0,02%
100% 50,01% 49,99% (10)
AMERICO
CONCESIONARIA
S.A.
II
ORIENTE
SOCIEDAD
VESPUCIO
SANTIAGO
(CILE)
AUTOSTRADE
COSTRUZIONI
E
CONCESSIONI
CILENO
PESO
100.000.000.000 S.A.
S.p.A.
Vial
Costanera
Gestion
Sociedad
Grupo
100,00%
0,00%
100% 37,60% 62,40%
AUTOPISTA
CONCESIONARIA
S.A.
SOCIEDAD
CENTRAL
SANTIAGO
(CILE)
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
CILENO
PESO
76.694.956.663 S.A.
Chile
Korbana
Central
50,00%
S.A.
Chile
Vías
50,00%
100% 39,74% 60,26%
AUTOPISTA
CONCESIONARIA
S.A.
ANDES
SOCIEDAD
LOS
DE
SANTIAGO
(CILE)
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
CILENO
PESO
35.466.685.791 SpA
Autopistas
de
Gestora
0,00%
S.A.
Chile
Vías
100,00%
100% 39,74% 60,26%
AUTOPISTA
CONCESIONARIA
S.A.
SOCIEDAD
SOL
DEL
SANTIAGO
(CILE)
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
CILENO
PESO
19.960.726.041 S.A.
Chile
Vías
100%
S.A.
Autopistas
de
Gestora
0,00%
100% 39,74% 60,26%
AUTOPISTA
CONCESIONARIA
S.A.
LIBERTADORES
SOCIEDAD
LOS
SANTIAGO
(CILE)
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
CILENO
PESO
16.327.525.305 S.A.
Chile
Vías
100%
SpA
Autopistas
de
Gestora
0,00%

capitaleversatorisultaessere pari a 11.500.000.000pesoscileni.

(10) Il

DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2018
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
CONSORTILE AL
31/12/2018
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEL GRUPPO
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEI TERZI
NOTE
100% 50,01% 49,99%
AUTOPISTA
CONCESIONARIA
S.A.
NORORIENTE
SOCIEDAD
SANTIAGO
(CILE)
AUTOSTRADE
COSTRUZIONI
E
CONCESSIONI
CILENO
PESO
22.738.904.654 S.p.A.
Costanera
Grupo
99,90%
S.A.
Vial
Gestion
Sociedad
0,10%
AUTOPISTA
CONCESIONARIA
SOCIEDAD
100% 50,01% 49,99%
S.A.
SUR
VESPUCIO
NUEVA
SANTIAGO
(CILE)
AUTOSTRADE
COSTRUZIONI
E
CONCESSIONI
CILENO
PESO
166.967.672.229 S.p.A.
Costanera
Grupo
100,00%
S.A.
Vial
Gestion
Sociedad
0,00%
100% 50,01% 49,99% (11)
CONEXION
CONCESIONARIA
S.A.
68
-
78
SOCIEDAD
RUTA
VIAL
SANTIAGO
(CILE)
AUTOSTRADE
COSTRUZIONI
E
CONCESSIONI
CILENO
PESO
32.000.000.000 S.p.A.
Costanera
Grupo
100,00%
S.A.
Vial
Gestion
Sociedad
0,00%
100% 50,01% 49,99%
COSTANERA
CONCESIONARIA
S.A.
SOCIEDAD
NORTE
SANTIAGO
(CILE)
AUTOSTRADE
COSTRUZIONI
E
CONCESSIONI
CILENO
PESO
58.859.765.519 S.p.A.
Costanera
Grupo
100,00%
S.A.
Vial
Gestion
Sociedad
0,00%
100% 39,74% 60,26%
ELQUI
DEL
CONCESIONARIA
(ELQUI)
SOCIEDAD
S.A.
SANTIAGO
(CILE)
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
CILENO
PESO
44.000.000.000 SpA
Autopistas
de
Gestora
0,06%
S.A.
Chile
Vías
99,94%
100% 100,00% 0,00%
LOS
DE
CONCESIONARIA
S.A.
SOCIEDAD
LAGOS
LLANQUIHUE
(CILE)
AUTOSTRADE
COSTRUZIONI
E
CONCESSIONI
CILENO
PESO
53.602.284.061 S.A.
Sur
Do
Holding
Autostrade
99,95%
S.r.l.
dell'Atlantico
Autostrade
0,05%
100% 50,01% 49,99%
LITORAL
CONCESIONARIA
S.A.
SOCIEDAD
CENTRAL
SANTIAGO
(CILE)
AUTOSTRADE
COSTRUZIONI
E
CONCESSIONI
CILENO
PESO
18.368.224.675 S.p.A.
Costanera
Grupo
99,99%
S.A.
Vial
Gestion
Sociedad
0,01%
CONCESIONARIA
SOCIEDAD
100% 39,74% 60,26%
S.A.
PACÍFICO
DEL
RUTAS
SANTIAGO
(CILE)
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
CILENO
PESO
51.000.000.000 SpA
Autopistas
de
Gestora
0,01%
S.A.
Chile
Vías
99,99%
EM
PARTICIPAÇÃO
S.A.
INFRAESTRUCTURA
PARA
SOCIEDADE
PAOLO
(BRASILE)
SAN
CONCESSIONI
DELLE
GESTIONE
BRASILIANO
REAL
22.506.527 S.A.
Infraestructuras
Abertis
51,00% 25,17% 74,83%
a
pari
essere
risulta
versato
capitale
Il
(11)
pesos
6.600.000.000
cileni.
SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2018
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
CONSORTILE AL
31/12/2018
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEL GRUPPO
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEI TERZI
NOTE
CATALANES BARCELLONA
(SPAGNA)
SVILUPPO
DI
REGIME
E
CONSERVAZIONE
CONCESSIONE
IN
AUTOSTRADE
COSTRUZIONE,
DELLE
EURO 1.060.000 S.A.
Infraestructuras
Abertis
100% 49,35% 50,65%
S.A. SANTIAGO
(CILE)
VIABILITA'
MANUTENZIONE
LA
PER
E
SERVIZI
COSTRUZIONE
E
OPERE
CILENO
PESO
11.397.237.788 de
Logistica
S.p.A.
S.A.
Infraestructuras
Costanera
y
Operacion
Grupo
Sociedad
100%
99,99%
0,01%
50,01% 49,99%
DE
LOGISTICA
SANTIAGO
(CILE)
CONCESSIONI
LE
PER
SERVIZI
E
OPERE
CILENO
PESO
11.736.819 S.A.
S.p.A.
Vial
Costanera
Gestion
Sociedad
Grupo
100%
99,99%
0,01%
50,01% 49,99%
p.A.
TIRRENICA
ROMA AUTOSTRADE
COSTRUZIONI
E
CONCESSIONI
EURO 24.460.800 S.p.A.
l'Italia
per
Autostrade
99,93% 88,06% 11,94% (12)
IL
PER
BIANCO
AZIONI
DIDIER
(AOSTA)
SAINT
PRE'
TRAFORO
DEL
BIANCO
COSTRUZIONI
MONTE
DEL
E
CONCESSIONI
EURO 198.749.200 S.p.A.
l'Italia
per
Autostrade
51,00% 44,91% 55,09%
RODOVIARIA
CONSERVACAO
(BRASILE)
MATAO
AUTOSTRADE
MANUTENZIONE
BRASILIANO
REAL
500.000 S.A.
Concessões
AB
100% 50,00% 50,00%
INFRA
E
PROJETOS
PAOLO
SAN
INTEGRATI
INGEGNERIA
TECNICI
SERVIZI
BRASILIANO
REAL
S.p.A.
Engineering
Spea
100%
100,00%
97,49% 2,51%
(BRASILE) 4.504.000 Limitada
e
Concessoes
Brasil
Partecipacoes
Austostrade
0,00%
100% 97,49% 2,51%
S.p.A. ROMA INTEGRATI
INGEGNERIA
TECNICI
SERVIZI
EURO 6.966.000 S.p.A.
l'Italia
S.p.A.
per
Atlantia
Autostrade
60,00%
20,00%
S.p.A.
Roma
di
Aeroporti
20,00%
S.A.R.L.
AUTOROUTE
(LUSSEMBURGO)
LUSSEMBURGO
AUTOSTRADALI
SERVIZI
EURO 56.149.500 S.A.
Autostrady
Stalexport
100% 61,20% 38,80%
AUTOSTRADA MYSŁOWICE
(POLONIA)
AUTOSTRADE
COSTRUZIONI
E
CONCESSIONI
POLACCO
ZLOTY
66.753.000 S.a.r.l.
Autoroute
Stalexport
100% 61,20% 38,80%
S.A.
AUTOSTRADY
MYSLOWICE
(POLONIA)
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
POLACCO
ZLOTY
185.446.517 S.p.A.
Atlantia
61,20% 61,20% 38,80% (13)
S.p.A. NAPOLI AUTOSTRADE
COSTRUZIONI
E
CONCESSIONI
108.077.490 S.p.A.
l'Italia
Autostrade
100%

Lasocietàèquotatapressolaborsadi Varsavia. In data 29 dicembre 2015 Società Autostrada Tirrenica ha acquistato, in base all'autorizzazione dell'assemblea dei soci della stessa data, n. 109.600 proprie azioni da soci di minoranza. La quota di interessenza di Autostrade per l'Italia è, pertanto, pari al 99,99% al 31 dicembre2018mentre la percentuale di possesso, calcolata sulla base del rapporto tra le azioni possedute da Autostrade per l'Italia e le azioni totali della controllata, è pari al 99,93%. La quota di interessenza del Gruppo Atlantia è invece pari al 88,06%.

(13)

DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2018
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
CONSORTILE AL
31/12/2018
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEL GRUPPO
% INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEI TERZI
NOTE
S.A.S.
INTEGRATORS
SOLUTIONS
TECH
(FRANCIA)
PARIGI
E
INSTALLAZIONE
DI
SISTEMI
TELEPEDAGGIO
DI
MANUTENZIONE
REALIZZAZIONE,
EURO 2.000.000 S.p.A.
l'Italia
per
Autostrade
100% 88,06% 11,94%
S.p.A.
TELEPASS
ROMA PAGAMENTO
AUTOMATIZZATO
DI
SERVIZIO
DI
GESTIONE
EURO 26.000.000 S.p.A.
Atlantia
100% 100%
S.r.l.
BROKER
TELEPASS
ROMA ASSICURATIVO
BROKER
EURO 500.000 S.p.A.
Telepass
100% 100%
S.p.A.
PAY
TELEPASS
ROMA DI
DI
E
ELETTRONICA
GESTIONE
POSTPAGATI
E
EMISSIONE
MONETA
SERVIZIO
DI
SVILUPPO,
STRUMENTI
EURO 702.983 S.p.A.
Telepass
100% 100%
INC.
RICO
PUERTO
OPERATIONS
TOLLING
RICO)
JUAN
(PORTO
SAN
PEDAGGI
DI
OPERATORE
DOLLARO
USA
0 S.A.S.
Emovis
100,00% 49,35% 50,65%
AUTO-ESTRADAS
SOL
DO
TRIANGULO
S.A.
(BRASILE)
MATAO
AUTOSTRADE
COSTRUZIONI
E
CONCESSIONI
BRASILIANO
REAL
71.000.000 S.A.
Concessões
AB
100% 50,00% 50,00%
100% 49,35% 50,65% (14)
LIMITED
PRIVATE
TOLLWAY
TRICHY
(TTPL)
HYDERABAD
(INDIA)
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
INDIANA
RUPIA
2.083.106.010 S.L.
India
Abertis
100,00%
S.A.
Infraestructuras
Abertis
0,00%
DE
GENERALITAT
CADÍ
I
BARCELONA
LA
DE
CONCESIONARIA
S.A.
CATALUNYA
DE
TÚNELS
BARCELLONA
(SPAGNA)
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
DI
CONCESSIONARIA
EURO 60.000 Catalunya
de
(INVICAT)
Viàries
Infraestructures
S.A.
50,01% 24,68% 75,32%
S.A.
URBANnext
(SVIZZERA)
CHIASSO
URBAN
TELEFONIA
E
REALIZZAZIONE
DELLA
PER
SETTORE
MOBILITY
APPLICAZIONI
PROGETTAZIONE,
AL
RELATIVE
SVILUPPO
MOBILE
SVIZZERO
FRANCO
100.000 S.p.A.
Telepass
70,00% 70,00% 30,00%
S.A.
VIA4
MYSŁOWICE
(POLONIA)
AUTOSTRADALI
SERVIZI
POLACCO
ZLOTY
500.000 S.a.r.l.
Autoroute
Stalexport
55,00% 33,66% 66,34%
S.A.
VIANORTE
SERTAOZINHO
(BRASILE)
AUTOSTRADE
DI
GESTIONE
E
COSTRUZIONE
BRASILIANO
REAL
107.542.669 S.A.
Arteris
100% 20,71% 79,29%
S.A.
VIAPAULISTA
PRETO
(BRASILE)
RIBERAO
AUTOSTRADE
DI
GESTIONE
E
COSTRUZIONE
BRASILIANO
REAL
1.293.085.843 S.A.
Arteris
100% 20,71% 79,29%
100% 39,74% 60,26%
VÍAS SANTIAGO DI
GESTIONE
E
MANUTENZIONE
SVILUPPO,
PESO S.L.
Infraestructuras
de
Inversora
69,15%
S.A.
CHILE
(CILE) COSTRUZIONE
DI
PROGETTI
CILENO 42.959.926.469 SpA
Chile
Infraestructuras
Abertis
30,85%
S.A.
Infraestructuras
Abertis
0,00%
1
detiene
S.A.
Infraestructuras
Abertis
(14)
società.
della
azione
11,67%
8,00%
S.A.
S.A.
Concesionaria
Estado
(ACESA)
S.A.
España
Infraestructuras
S.p.A.
S.A.
S.p.A.
Aumar
del
S.A.
S.A.
S.A.
HOLDING
Iberpistas
Autopistas
S.A.
Concesionaria
Sanef
Sanef
Atlantia
SAPN
Autopistas
Española
Autopistas
A4
Abertis
Abertis
27.400.000.000
275.632.000
223.600.000
50.167.000
90.314.162
83.410.572
2.850.000
4.612.969
5.236.530
COLOMBIANO
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
PESO
PEDAGGIO
INFRASTRUTTURE
BOLOGNA
CON
CON
CON
TAGS
E
MANUTEZIONE
PARTECIPAZIONI
MANUTEZIONE
AUTOSTRADE
AUTOSTRADE
AUTOSTRADE
DI
CON
DI
COMMERCIALIZZAZIONE
AEROPORTO
PEDAGGIO
PEDAGGIO
PEDAGGIO
AUTOSTRADE
DI
E
CONCESSIONARIA
CONCESSIONARIA
CONCESSIONARIA
COSTRUZIONE,
COSTRUZIONE
CONCESSIONARIA
DI
HOLDING
GESTIONE
SVILUPPO
PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE IN BASE AL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
BOURG-ACHARD
BARCELLONA
(COLOMBIA)
BOLOGNA
(FRANCIA)
(FRANCIA)
(SPAGNA)
(SPAGNA)
(SPAGNA)
ALICANTE
(SPAGNA)
VICENZA
BOGOTA'
MADRID
MADRID
PAU
BOLOGNA
DE
S.A.
GENERALITAT
DI
ANDES
MARCONI
TERRASSA-MANRESA
LIQUIDAZIONE)
LOS
S.A.
(AUTEMA)
GUGLIELMO
DE
LA
INVERSIONES
VIAL
DE
Imprese collegate
CONCESSIONÀRIA
CONCESIONARIA
S.A.
S.A.C.E.
S.A.
S.A.S.
(IN
(COVIANDES)
AEROPORTO
DRIVE
CATALUNYA
S.p.A.
AUTOPISTA
A'LIENOR
S.A.
CIRALSA
ALAZOR
S.p.A.
&
C.I.S.
ALIS
BIP
SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA CONSORTILE AL 31/12/2018
CAPITALE SOCIALE/FONDO
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
CONSORTILE AL 31/12/2018
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
29,38%
35,00%
31,22%
23,72%
19,67%
35,00%
25,23%
25,00%
40,00%
DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA CONSORTILE AL 31/12/2018
CAPITALE SOCIALE/FONDO
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
CONSORTILE AL 31/12/2018
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
NOTE
VIAL
INFRAESTRUCTURA
DE
CONSTRUCTORA
S.A.S.
(COLOMBIA)
BOGOTA'
COSTRUZIONI COLOMBIANO
PESO
50.000.000 S.A.
Infraestructuras
Abertis
40,00%
S.p.A.
PARKING
FIERA
&
BOLOGNA
BOLOGNA PUBBLICO
E
COSTRUZIONE
PARCHEGGIO
MULTIPIANO
PROGETTAZIONE,
DEL
GESTIONE
EURO 2.715.200 S.p.A.
l'Italia
per
Autostrade
36,81%
O.O.
Z
SP.
CENTRUM
BIURO
KATOWICE
(POLONIA)
SERVIZI
AMMINISTRATIVI
DI
PRESTAZIONE
POLACCO
ZLOTY
80.000 S.A.
Autostrady
Stalexport
40,63%
SE
GETLINK
(FRANCIA)
PARIGI
MANICA
DELLA
TUNNEL
GESTIONE
EURO 220.000.000 International
S.à.r.l.
&
Global
1
Aero
15,49% (1)
S.p.A.
PADOVA
DI
G.R.A.
VENEZIA INFRASTRUTTURE
DI
GESTIONE
EURO 2.950.000 S.p.A.
PD
VI
VR
BS
Autostrada
33,90%
SISTEMAS
SATÉLITES
POR
NAVEGACIÓN
S.L.
SERVICIOS
GRUPO
Y
(SPAGNA)
MADRID
SATELLITARE
OPERATORE
EURO 1.026.000 S.A.
Hispasat
14,29%
S.A.
ESTRATÉGICOS
SERVICIOS
HISDESAT
(SPAGNA)
MADRID
SATELLITARE
OPERATORE
EURO 108.174.000 S.A.
Hispasat
43,00%
30,00%
(IRASA)
S.A.
RADIALES
Y
INFRAESTRUCTURAS
(SPAGNA)
MADRID
DI
GESTIONE
INFRASTRUTTURE
E
AMMINISTRAZIONE
EURO 11.610.200 S.A.
Iberpistas
15,00%
Vasco-Aragonesa
(AVASA)
C.E.S.A.
Autopistas
15,00%
S.A.S
LEONORD
(FRANCIA)
LIONE
OPERATIVI
CONTRATTI
DI
GESTIONE
EURO 697.377 S.A.
Sanef
35,00%
S.R.L.
VETRAI
DEI
RIO
MILANO MANUTEZIONE
E
COSTRUZIONE
EURO 100.000 PARTECIPAZIONI
S.P.A.
SEREMISSIMA
50,00%
(RMG)
LTD
GROUP
MANAGEMENT
ROAD
UNITO)
LONDRA
(REGNO
CON
AUTOSTRADE
PEDAGGIO
CONCESSIONARIA
BRITANNICA
STERLINA
25.335.004 Ltd
UK
Motorways
Abertis
33,30%
S.A.S.
ROUTALIS
GUYANCOURT
(FRANCIA)
IL
PER
INFRASTRUTTURE
TERRESTRE
TRASPORTO
DI
GESTIONE
EURO 40.000 S.A.
SAPN
30,01%
46,60%
(IN
S.p.A.
TOSCANE
INFRASTRUTTURE
LIQUIDAZIONE)
SOCIETA'
ROMA COSTRUZIONI
AUTOSTRADE
E
CONCESSIONI
EURO 15.000.000 S.p.A.
S.p.A.
l'Italia
Engineering
per
Autostrade
Spea
46,00%
0,60%
(2)
Getlink
di
26,64%
il
detiene
S.à.r.l.
International
&
Global
1
Aero
(1)
SE.

(2) Si segnala che in data 12 febbraio 2019 è stata perfezionata la cancellazione della società dal Registro delle Imprese di Roma.

DENOMINAZIONE SEDE LEGALE VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2018
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
CONSORTILE AL
31/12/2018
NOTE
PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE AL FAIR VALUE
Imprese controllate non consolidate
S.r.l.
DOMINO
ROMA INTERNET
SERVIZI
EURO 10.000 S.p.A.
Atlantia
100%
S.A.
SERVICES
FIDUCIARY
GEMINA
(LUSSEMBURGO)
LUSSEMBURGO
FIDUCIARIA EURO 150.000 S.p.A.
Atlantia
99,99% (1)
LIQUIDAZIONE)
(IN
AO
EST
PAVIMENTAL
(RUSSIA)
MOSCA
MANUTENZIONE
AUTOSTRADALE
E
COSTRUZIONE
RUSSO
RUBLO
4.200.000 S.p.A.
Pavimental
100,00%
61,70%
S.p.A.
VENETA
LIQUIDAZIONE)
PEDEMONTANA
(IN
VERONA COSTRUZIONI
AUTOSTRADE
E
CONCESSIONI
EURO 6.000.000 S.p.A.
l'Italia
per
Autostrade
29,77% (2)
S.p.A.
PD
VI
VR
BS
Autostrada
31,93%
VARSAVIA ZLOTY

ATTIVITÁ

rilevache in data 26 febbraio 2019, Atlantia S.p.A. ha ceduto l'intera partecipazione detenuta.

SERVIZI

(POLONIA)

PETROSTAL S.A. (IN

LIQUIDAZIONE)

IMMOBILIARI

POLACCO

2.050.500

Stalexport Autostrady S.A.

100%

Lasocietàècontabilizzatainbaseal metodo del patrimonionetto.

(1) Si

(2)

SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2018
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
NOTE
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
CONSORTILE AL
31/12/2018
Altre partecipazioni
S.p.A.
GENOVA
DI
AEROPORTO
GENOVA AEROPORTUALE
GESTIONE
EURO 7.746.900 S.p.A.
Roma
di
Aeroporti
15,00%
GESTIONE
ARGENTEA
BRESCIA AUTOSTRADALE
MANUTENZIONE
EURO 120.000 S.p.A.
PD
VI
VR
BS
Autostrada
5,84%
S.A.S.
TRAFIC
AUTOROUTES
(FRANCIA)
PARIGI
TRAFFICO
DI
DIFFUSIONE
SUL
INFORMAZIONI
E
RACCOLTA
EURO 349.000 S.A.
Sanef
15,00%
BRENNERO
DEL
AUTOSTRADA
TRENTO MANUTENZIONE
AUTOSTRADALE
E
COSTRUZIONE
EURO 55.472.175 S.p.A.
Partecipazioni
Serenissima
4,23%
LOMBARDE
AUTOSTRADE
BRESCIA INFRASTRUTTURE
MANUTENZIONE
ALTRE
E
COSTRUZIONE
E
AUTOSTRADALE
EURO 501.726.626 S.p.A.
PD
VI
VR
BS
Autostrada
4,90%
VENETE
AUTOVIE
TRIESTE INFRASTRUTTURE
MANUTENZIONE
ALTRE
E
COSTRUZIONE
E
AUTOSTRADALE
EURO 157.965.738 S.p.A.
Holding
A4
0,42%
S.A.S.
PARIS-NORMANDIE
CENTAURE
BOSGOUET
(FRANCIA)
LA
AUTOMOBILISTICA
PER
FORMAZIONE
SICUREZZA
DI
ATTIVITA'
EURO 700.000 S.A.
SAPN
49,90%
S.A.S
PAS-DE-CALAIS
NORD
CENTAURE
BEAUMONT
(FRANCIA)
HENIN
LA
AUTOMOBILISTICA
PER
FORMAZIONE
SICUREZZA
DI
ATTIVITA'
EURO 320.000 S.A.
Sanef
34,00%
S.A.S.
EST
GRAND
CENTAURE
CHAMBERTIN
(FRANCIA)
GEVREY
LA
AUTOMOBILISTICA
PER
FORMAZIONE
SICUREZZA
DI
ATTIVITA'
EURO 450.000 S.A.
Sanef
14,44%
AMERIGO
TOSCANO
INTERMODALE
S.p.A.
VESPUCCI
CENTRO
LIVORNO MERCI
SMISTAMENTO
DI
CENTRO
EURO 11.756.695 p.A.
Tirrenica
Autostrada
Società
0,43%
S.p.A.
ITALIANA
AEREA
COMPAGNIA
FIUMICINO AEREO
TRASPORTO
EURO 3.526.846 S.p.A.
Atlantia
6,52%
S.p.A.
AUTOSTRADE
CONFEDERAZIONA
VERONA INFRASTRUTTURE
MANUTENZIONE
ALTRE
E
COSTRUZIONE
E
AUTOSTRADALE
EURO 6.000.000 S.p.A.
Holding
A4
16,67%
DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2018
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
CONSORTILE AL
31/12/2018
NOTE
HOLDINGS
CAPITAL
LIQUIDAZIONE)
DIRECTIONAL
(IN
ISLANDS
UNITI)
CHANNEL
(STATI
FINANZIARIA EURO 150.000 S.p.A.
Atlantia
5,00%
AKTIENGESELLSCHAFT
HOCHTIEF
(GERMANIA)
ESSEN
PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
EURO 180.855.570 S.p.A.
Atlantia
23,86%
IMMOB.
PARTECIPAZIONI
HOLDING
VERONA PARTECIPAZIONI
DI
HOLDING
EURO 1 S.p.A.
Partecipazioni
Serenissima
13,00%
S.A.
JEDNOŚĆ
HUTA
(POLONIA)
SIEMIANOWICE
ACCIAIO
COMMERCIALIZZAZIONE
POLACCO
ZLOTY
27.200.000 S.A.
Autostrady
Stalexport
2,40%
S.p.A.
PADOVA
INTERPORTO
PADOVA INTERMODALE
LOGISTICO
CENTRO
EURO 36.000.000 S.p.A.
Holding
A4
3,27%
LIQUIDAZIONE)
(IN
S.A.
STAR
INWEST
STARACHOWICE
(POLONIA)
ACCIAIO
COMMERCIALIZZAZIONE
POLACCO
ZLOTY
11.700.000 S.A.
Autostrady
Stalexport
0,26%
A
PARA
CONCESSIONARIA
TEJO
DO
-
LUSOPONTE
TRAVESSIA
(PORTOGALLO)
MONTIJO
S.A.
AUTOSTRADALE
CONCESSIONARIA
EURO 25.000.000 S.A.
Infraestructuras
-
Portugal
Autostrade
de
Concessoes
17,21%
S.p.A.
ROMA
GOURMET
)
FALLIMENTO
GATE
LIGABUE
(IN
TESSERA AEROPORTUALE
CATERING
EURO 103.200 S.p.A.
Roma
di
Aeroporti
20,00%
(IN
S.A.
ŚLĄSK
AUTOSTRADA
LIQUIDAZIONE)
KONSORCJUM
KATOWICE
(POLONIA)
COSTRUZIONI
AUTOSTRADE
E
CONCESSIONI
POLACCO
ZLOTY
1.987.300 S.A.
Autostrady
Stalexport
5,43%
2,50%
ADRIATICO
MARE
NOGARA
VERONA MANUTENZIONE
AUTOSTRADALE
E
COSTRUZIONE
EURO 120.000 S.p.A.
PD
VI
VR
BS
Autostrada
2,00%
S.r.l.
Mobility
A4
0,50%
S.p.A.
S.A.CAL.
TERME
LAMEZIA
AEROPORTUALE
GESTIONE
EURO 13.920.225 S.p.A.
Roma
di
Aeroporti
9,23%
NOTE (3)
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
CONSORTILE AL
31/12/2018
0,60% 0,06% 0,54% 5,00% 1,00% 1,25% 0,25% 1,00% 26,25% 1,29% 1,51% 33,00% 0,01% 0,26%
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
S.p.A.
Engineering
Spea
S.p.A.
PD
VI
VR
BS
Autostrada
S.A.
Sanef
S.r.l.
Mobility
A4
S.p.A.
l'Italia
per
Autostrade
S.p.A.
Pavimental
S.p.A.
l'Italia
per
Autostrade
S.A.
Infraestructuras
Abertis
S.p.A.
l'Italia
per
Autostrade
S.A.S.
Emovis
S.A.
Autostrady
Stalexport
S.A.
Autostrady
Stalexport
SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2018
CAPITALE
(UNITA')
175.089.679 2.000 20.000.000 464.945.000 220.344.608 247.487.181 1.061.000 10.000 220.590.000 19.241.750
VALUTA EURO EURO EURO EURO EURO EURO EURO CANADESE
DOLLARO
POLACCO
ZLOTY
ZLOTY
ATTIVITÁ COSTRUZIONI
AUTOSTRADE
E
CONCESSIONI
AEROPORTUALE
GESTIONE
MANUTENZIONE
AUTOSTRADALE
E
COSTRUZIONE
COSTRUZIONI
AUTOSTRADE
E
CONCESSIONI
TANGENZIALI
GESTIONE
MILANO
DI
E
COSTRUZIONE
PARCO
GESTIONE
TEMATICO
E
COSTRUZIONE
NAZIONALE
LOGISTICA
RETE
GESTIONE
DI
ELETTRONICO
DISTRUBUZIONE
PEDAGGIO
E
PROGETTAZIONE
DI
SISTEMI
ACCIAIO
COMMERCIALIZZAZIONE
ACCIAIO
COMMERCIALIZZAZIONE
SEDE LEGALE BRESCIA (FRANCIA)
LILLE
CREMONA MILANO MILANO ALICANTE
(SPAGNA)
ROMA VANCOUVER
(CANADA)
SIEMIANOWICE
(POLONIA)
DĘBA
NOWA
DENOMINAZIONE S.p.A.
BREBEMI
PROGETTO
DI
SOCIETA'
LILLE
AEROPORT
G.
SOCIETE'
S.p.A.
STRADIVARIA
S.p.A.
ESTERNA
TANGENZIALE
S.p.A.
MILANO
DI
ESTERNE
TANGENZIALI
DE
TEMATICO
PARQUE
S.A.
MITICA,
BENIDORM
TERRA
S.p.A.
UIRNET
INC.
TOLLING
V-FLOW
O.
O.
Z
SP.
JEDNOŚĆ
RUR
WALCOWNIA
S.A.
DEZAMET
METALOWE
ZAKŁADY

condizioni di cui agli accordi originari tra Intesa San Paolo S.p.a. e SIAS - Società Iniziative

partecipazione. Inoltre, si segnala che un ulteriore 8,11% delle quote

diritto di prelazione.

partecipative nella società sono state trasferite in nuda proprietà dal socio SATAP che si è riservato il diritto di usufrutto sino al 31 dicembre 2018 per effetto

Autostradali e Servizi S.p.a., che Autostrade per l'Italia ha accettato per effetto del diritto di prelazione con cui ha

incrementato la sua quota di

dell'esercizio del

DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2018
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
CONSORTILE AL 31/12/2018
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
CONSORZI
SCARL
BMM
TORTONA AUTOSTRADALE
MANUTENZIONE
EURO 10.000 Srl
Mobility
A4
12,00%
NORTE
ANHANGUERA
CONSORCIO
PRETO
(BRASILE)
RIBERAO
COSTRUZIONE
DI
CONSORZIO
BRASILIANO
REAL
- Participacoes
e
Concessoes
Brasil
Autostrade
13,13%
38,60%
S.p.A.
S.p.A.
l'Italia
Napoli
per
di
Tangenziale
Autostrade
27,30%
2,00%
Bianco
Azioni
Monte
per
Italiana
del
Traforo
Società
il
per
1,90%
ITALIANE
AUTOSTRADE
ENERGIA
CONSORZIO
ROMA MERCATO
SUL
ELETTRICO
APPROVVIGIONAMENTO
EURO 113.949 d'Aosta
Valle
Autostradale
S.p.A.
Raccordo
1,10%
p.A.
Tirrenica
Autostrada
Società
0,30%
S.p.A.
Meridionali
Autostrade
0,90%
S.p.A.
Roma
di
Aeroporti
1,00%
S.p.A.
PD
VI
VR
BS
Autostrada
3,10%
S.p.A.
Pavimental
1,00%
TEEM
COSTRUTTORI
CONSORZIO
TORTONA ATTIVITA'
AUTOSTRADALI
E
OPERE
ESECUZIONE
EURO 10.000 S.p.A.
Pavimental
1,00%
TRANSPORT
EUROPEAN
LIQUIDAZIONE)

E.T.L.
CONSORZIO
(IN
LAW
ROMA SUL
EUROPEE
TRASPORTO
REGOLE
STUDIO
EURO 1.144 S.p.A.
Roma
di
Aeroporti
25,00%
SCARL
GALILEO
LIQUIDAZIONE)
CONSORZIO
(IN
TODI AEROPORTI
PIAZZALI
REALIZZAZIONE
EURO 10.000 S.p.A.
Pavimental
40,00%
MIDRA
CONSORZIO
FIRENZE DISPOSITIVI
LA
PER
SCIENTIFICA
DEI
BASE
DI
RICERCA
TECNOLOGIA
EURO 73.989 S.p.A.
Tech
Autostrade
33,33%
ENGINEERING
ROMEA
NUOVA
CONSORZIO
MONSELICE AUTOSTRADALE
PROGETTAZIONE
EURO 60.000 S.p.A.
Engineering
Spea
16,67%
ENGINEERING
PEDEMONTANA
CONSORZIO
VERONA AUTOSTRADA
VENETA
PEDEMONTANA
PROGETTAZIONE
EURO 20.000 S.p.A.
Engineering
Spea
23,54%
S.C.A.R.L.
RAMONTI
LIQUIDAZIONE)
CONSORZIO
(IN
TORTONA AUTOSTRADALE
COSTRUZIONE
EURO 10.000 S.p.A.
Pavimental
49,00%
LIQUIDAZIONE)
(IN
R.F.C.C.
CONSORZIO
TORTONA IN
STRADALE
MAROCCO
RETE
COSTRUZIONE
EURO 510.000 S.p.A.
Pavimental
30,00%
SPEA-GARIBELLO
CONSORZIO
PAOLO
(BRASILE)
SAN
-
INTEGRATI
MG-050
INGEGNERIA
HIGHWAY
TECNICI
SERVIZI
BRASILIANO
REAL
- Estrutura
Infra
e
Limitada
Projetos
Brasil
do
SPEA
50,00%
30,00%
60,00%
24,50%
0,50%
2,78%
1,00%
2,71%
2,00%
100%
75,00%
20,00%
5,00%
p.A.
o.o.
S.p.A.
S.A.
Tirrenica
S.p.A.
S.p.A.
S.p.A.
S.p.A.
z
S.p.A.
S.p.A.
S.p.A.
Autostrady
Sp.
l'Italia
Engineering
Engineering
Tech
Tech
Polska
Autostrada
Pavimental
Pavimental
Pavimental
per
Autostrade
Autostrade
Stalexport
Autostrade
Pavimental
Spea
Spea
Società
19.796.924
48.114.240
200.000
100.000
20.000
50.000
10.000
10.000
10.000
POLACCO
ZLOTY
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
-
E
COSTRUTTORI
INTEGRATI
E
INTEGRATI
PISTE
PUBBLICHE
MILANO
LAVORI
AUTOSTRADALE
COSTRUZIONI
COSTRUZIONE
PARTECIPAZIONI
REALIZZAZIONE/MANUTENZIONE
AEROPORTI
INGEGNERIA
DI
INFRASTRUTTURE
E
INGEGNERIA
ATTIVITA'
AUTOSTRADE
ESTERNA
OPERE
CONSORZIO
TEEM
E
PROGETTAZIONE
DI
CONCESSIONI
DI
PIAZZALI
DI
DI
CONSORZIO
TANGENZIALE
REALIZZAZIONE
TECNICI
TECNICI
ESECUZIONI
HOLDING
DAL
AFFIDATI
SERVIZI
SERVIZI
BIELSKO-BIAŁA
(POLONIA)
TORTONA
TORTONA
MILANO
ROMA
ROMA
ROMA
ROMA
ROMA
ENGINEERING
LIQUIDAZIONE)
AUTOSTRADALI
R.L.
LIQUIDAZIONE)
A
S.C.
LIQUIDAZIONE)
SYSTEMS
S.A.
TANGENZIALE
S.p.A.
(IN
IMPIANTI
BDM
S.C.A.R.L.
(IN
PARCHI
S.C.A.R.L.
2050
MOBILITY
S.C.A.R.L.
(IN
DEI
DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2018
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
CONSORTILE AL 31/12/2018
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% PARTECIPAZIONE AL
CONSORZIO
CONSORZIO
MAKLERSKI
S.C.A.R.L.
COSTRUZIONI
PARTECIPAZIONI ISCRITTE NELLE ATTIVITA' CORRENTI
LAVORI
LAMBRO
SMART
ELMAS
STRADA

ALLEGATO 2

INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI DI CONSOB N. 11971/1999

Atlantia S.p.A.

Tipologia di servizi SOGGETTO CHE HA
EROGATO IL SERVIZIO
Note CORRISPETTIVI
MIGLIAIA DI EURO
Revisione contabile Revisore della capogruppo 58
Servizi di attestazione Revisore della capogruppo (1) 23
Altri servizi Revisore della capogruppo (2) 134
Altri servizi Rete del revisore della capogruppo (3) 60
Totale Atlantia S.p.A. 275

Imprese controllate

Tipologia di servizi SOGGETTO CHE HA
EROGATO IL SERVIZIO
Note CORRISPETTIVI
MIGLIAIA DI EURO
Revisione contabile Revisore della capogruppo 540
Revisione contabile Rete del revisore della capogruppo 1.410
Servizi di attestazione Revisore della capogruppo (4) 17
Altri servizi Revisore della capogruppo (5) 105
Altri servizi Rete del revisore della capogruppo (6) 110
Totale controllate 2.182

Totale Gruppo Atlantia 2.457

(1) Attività connessa all'emissione di un eventuale parere per la distribuzione di un acconto sui dividendi.

(2) Sottoscrizioni modelli Unico e 770, revisione limitata del rapporto di sostenibilità, agreed upon procedures su dati e informazioni contabili, comfort letter su prestiti e Bond, attività di verifica previste nei requisiti dei bandi di gara a cui il Gruppo ha partecipato e integrazione su verifica sulle informazioni finanziarie pro-forma.

(3) Verifiche inerenti il sistema di controllo interno in tema di privacy e le Linee Guida 231 preparate dal Gruppo per le Società estere.

(4) Attività connessa all'emissione di un eventuale parere per la distribuzione di un acconto sui dividendi.

(5) Sottoscrizioni modelli Unico e 770, agreed upon procedures su dati e informazioni contabili e comfort letter su prestiti.

(6) Verifiche inerenti il sistema di controllo interno, agreed upon procedures su dati e informazioni contabili e comfort letter su prestiti.

BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2018: PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE

PROSPETTI CONTABILI

Situazione patrimoniale-finanziaria (I)

EURO 31/12/2018 31/12/2017
ATTIVITÀ
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali 6.443.511 6.761.503
Immobili, impianti e macchinari 1.688.304 1.771.491
Investimenti immobiliari 4.755.207 4.990.012
Attività immateriali 217.034 219.680
Partecipazioni 16.094.571.810 9.698.936.908
Attività finanziarie non correnti 604.213.998 617.502.740
Derivati non correnti con fair value positivo 56.185.030 53.320.952
Altre attività finanziarie non correnti 548.028.968 564.181.788
Attività per imposte anticipate nette 9.045.505 -
Altre attività non correnti 91.646 31.912.517
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 16.714.583.504 10.355.333.348
ATTIVITA' CORRENTI
Attività commerciali 13.715.600 9.569.223
Crediti commerciali 13.715.600 9.569.223
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 281.267.156 3.093.377.586
Disponibilità liquide 218.069.265 2.185.929.118
Mezzi equivalenti - 900.000.000
Rapporti di conto corrente con saldo positivo verso parti correlate 63.197.891 7.448.468
Attività finanziarie correnti 19.711.975 1.009.973.271
Quota corrente di attività finanziarie a medio-lungo termine 1.096.915 1.000.802.065
Derivati correnti con fair value positivo 1.681.489 528.465
Altre attività finanziarie correnti 16.933.571 8.642.741
Attività per imposte sul reddito correnti 116.983.135 120.225.722
Altre attività correnti 1.110.460 1.134.963
Attività non correnti possedute per la vendita o connesse
ad attività operative cessate
- -
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 432.788.326 4.234.280.765
TOTALE ATTIVITA' 17.147.371.830 14.589.614.113

(1) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimonialefinanziaria di Atlantia S.p.A. sono evidenziati nello schema della situazione patrimoniale-finanziaria in migliaia di euro riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti nella nota n. 8.2.

Situazione patrimoniale-finanziaria

EURO 31/12/2018 31/12/2017
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
PATRIMONIO NETTO
Capitale emesso 825.783.990 825.783.990
Riserve e utili portati a nuovo 9.849.067.578 8.590.375.177
Azioni proprie -166.846.414 -169.488.480
Utile dell'esercizio al netto dell'acconto sui dividendi 694.721.201 2.256.191.374
TOTALE PATRIMONIO NETTO 11.202.726.355 11.502.862.061
PASSIVITA' NON CORRENTI
Fondi non correnti per accantonamenti 627.155 644.352
Fondi non correnti per benefici per dipendenti 627.155 644.352
Passività finanziarie non correnti 5.042.097.329 1.732.021.060
Prestiti obbligazionari 1.733.842.674 1.732.020.317
Finanziamenti a medio-lungo termine 3.233.359.430 -
Derivati non correnti con fair value negativo 74.895.225 743
Passività per imposte differite nette - 13.285.448
Altre passività non correnti 2.582.703 5.714.800
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 5.045.307.187 1.751.665.660
PASSIVITA' CORRENTI
Passività commerciali 23.906.118 23.467.986
Debiti commerciali 23.906.118 23.467.986
Fondi correnti per accantonamenti 1.583.236 1.623.522
Fondi correnti per benefici per dipendenti 178.481 156.767
Altri fondi correnti per rischi e oneri 1.404.755 1.466.755
Passività finanziarie correnti 801.981.337 1.134.993.346
Rapporti di conto corrente con saldo negativo verso parti correlate 1.573.682 -
Finanziamenti a breve termine - 100.000.000
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 718.382.131 1.020.423.379
Derivati correnti con fair value negativo 1.681.489 14.039.925
Altre passività finanziarie correnti 80.344.035 530.042
Passività per imposte sul reddito correnti 46.065.075 151.640.605
Altre passività correnti 25.802.522 23.360.933
Passività connesse ad attività operative cessate - -
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 899.338.288 1.335.086.392
TOTALE PASSIVITA' 5.944.645.475 3.086.752.052
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 17.147.371.830 14.589.614.113

Conto economico (2)

EURO 2018 2017
RICAVI
Ricavi operativi 3.218.556 2.876.154
TOTALE RICAVI 3.218.556 2.876.154
COSTI
Materie prime e materiali -119.380 -51.124
Costi per servizi -62.488.651 -22.414.376
Costo per il personale -20.237.283 -24.450.871
Altri oneri -17.632.028 -7.768.241
Oneri per godimento beni di terzi -1.126.233 -1.127.149
Oneri diversi -16.505.795 -6.641.092
Variazione dei fondi per accantonamenti 62.000 -
Ammortamenti -320.640 -353.031
Ammortamento immobili, impianti e macchinari -83.187 -105.856
Ammortamento investimenti immobiliari -234.806 -244.529
Ammortamento attività immateriali -2.647 -2.646
TOTALE COSTI -100.735.982 -55.037.643
RISULTATO OPERATIVO -97.517.426 -52.161.489
Proventi finanziari 959.878.747 2.955.851.076
Dividendi da società partecipate 861.299.630 1.799.809.135
Plusvalenze da cessione di partecipazioni 38.319 1.052.052.222
Ripristini di valore di attività finanziarie e di partecipazioni - 11.824.000
Altri proventi finanziari 98.540.798 92.165.719
Oneri finanziari -208.723.381 -131.114.581
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti -6.985 -6.142
Rettifiche di valore di attività finanziarie e di partecipazioni - -3.996.011
Altri oneri finanziari -208.716.396 -127.112.428
(Perdite)/Utili su cambi -336.986 -554.350
PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI 750.818.380 2.824.182.145
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITA'
OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO
653.300.954 2.772.020.656
Proventi/(Oneri) fiscali 41.420.247 -49.710.314
Imposte correnti sul reddito 39.636.388 -48.883.900
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti 2.319.406 -893.150
Imposte anticipate e differite -535.547 66.736
RISULTATO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 694.721.201 2.722.310.342
Proventi/(Oneri) netti di attività operative cessate - -
UTILE DELL'ESERCIZIO 694.721.201 2.722.310.342

(2) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti sul conto economico di Atlantia S.p.A. dei rapporti con parti correlate sono evidenziati nello schema di conto economico in migliaia di euro riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti nella nota n. 8.2.

Rendiconto finanziario (3)

EURO 2018 2017
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile dell'esercizio 694.721.201 2.722.310.342
Rettificato da:
Ammortamenti 320.640 353.031
Variazione operativa dei fondi -58.069 113.664
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti 6.985 6.142
(Ripristini)/Rettifiche di attività finanziarie non correnti e di partecipazioni - -7.827.989
(Plusvalenze)/Minusvalenze da realizzo di attività non correnti -38.319 -1.052.052.222
Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico 535.547 -66.736
Altri (proventi)/oneri non monetari -16.530.927 -749.981.325
Variazione del capitale di esercizio e altre variazioni -106.242.607 45.721.541
Flusso di cassa netto da attività di esercizio [a] 572.714.451 958.576.448
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali - -37.612
Investimenti in partecipazioni -6.925.721.335 -265.164.901
Incasso per distribuzione di riserve da società controllate 100.715.178 1.101.311.641
Realizzo da disinvestimenti di quote in società partecipate 1.892.779 2.091.164.252
Variazione netta delle altre attività non correnti 31.820.871 -31.698.789
Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti 1.011.819.702 -271.019.817
Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento [b] -5.779.472.805 2.624.554.774
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITA' FINANZIARIA
Acquisto azioni proprie - -84.171.450
Dividendi corrisposti -531.792.740 -899.151.901
Incasso per esercizio di piani di compensi basati su azioni 935.058 16.608.985
Accensioni di finanziamenti a medio-lungo termine 3.903.136.467 -
Emissione di prestiti obbligazionari - 1.731.030.981
Accensione di finanziamenti a breve termine - 100.000.000
Rimborsi di prestiti obbligazionari -1.000.000.000 -
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 20.795.457 -1.573.569.524
Flusso di cassa netto per attività finanziaria [c] 2.393.074.242 -709.252.909
Incremento/(Decremento) delle disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti dell'esercizio
[a+b+c]
-2.813.684.112 2.873.878.313
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A INIZIO ESERCIZIO 3.093.377.586 219.499.273
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO 279.693.474 3.093.377.586

(3) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti sul rendiconto finanziario di Atlantia S.p.A. dei rapporti con parti correlate sono evidenziati nello schema di rendiconto finanziario in migliaia di euro riportato nelle pagine successive.

Situazione patrimoniale-finanziaria

MIGLIAIA DI EURO NOTE 31/12/2018 di cui verso
parti correlate
31/12/2017 di cui verso
parti correlate
ATTIVITÀ
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali 5.1 6.444 6.762
Immobili, impianti e macchinari 1.689 1.772
Investimenti immobiliari 4.755 4.990
Attività immateriali 5.2 217 220
Partecipazioni 5.3 16.094.572 9.698.937
Attività finanziarie non correnti 5.4 604.214 617.504
Derivati non correnti con fair value positivo 56.185 53.321
Altre attività finanziarie non correnti 548.029 538.207 564.183 540.203
Attività per imposte anticipate nette 5.5 9.046 -
Altre attività non correnti 5.6 91 31.913
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 16.714.584 10.355.336
ATTIVITÀ CORRENTI
Attività commerciali 5.7 13.715 9.569
Crediti commerciali 13.715 12.104 9.569 8.153
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.8 281.267 3.093.378
Disponibilità liquide 218.069 2.185.930
Mezzi equivalenti - - 900.000 500.000
Rapporti di conto corrente con saldo attivo verso parti correlate 63.198 63.198 7.448 7.448
Attività finanziarie correnti 5.4 19.712 1.009.972
Quota corrente di attività finanziarie a medio-lungo termine 1.097 - 1.000.801 1.000.137
Derivati correnti con fair value positivo 1.681 528
Altre attività finanziarie correnti 16.934 16.913 8.643 8.522
Attività per imposte sul reddito correnti 5.9 116.983 43.987 120.225 87.311
Altre attività correnti 5.10 1.110 1.135
Attività non correnti possedute per la vendita o connesse
ad attività operative cessate
- -
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 432.787 4.234.279
TOTALE ATTIVITA' 17.147.371 14.589.615

Situazione patrimoniale-finanziaria

MIGLIAIA DI EURO NOTE 31/12/2018 di cui verso
parti correlate
31/12/2017 di cui verso
parti correlate
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
PATRIMONIO NETTO
Capitale emesso 825.784 825.784
Riserve e utili portati a nuovo 9.849.067 8.590.376
Azioni proprie -166.846 -169.489
Utile dell'esercizio al netto dell'acconto sui dividendi 694.721 2.256.191
TOTALE PATRIMONIO NETTO 5.11 11.202.726 11.502.862
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondi non correnti per accantonamenti 5.12 627 644
Fondi non correnti per benefici per dipendenti 627
Passività finanziarie non correnti 5.13 5.042.097 1.732.021
Prestiti obbligazionari 1.733.843 1.732.021
Finanziamenti a medio-lungo termine 3.233.359 -
Derivati non correnti con fair value negativo 74.895 -
Passività per imposte differite nette 5.5 - 13.285
Altre passività non correnti 5.14 2.583 3.572 5.715 1.442
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 5.045.307 1.751.665
PASSIVITÀ CORRENTI
Passività commerciali 5.15 23.906 23.468
Debiti commerciali 23.906 8.443 23.468 5.782
Fondi correnti per accantonamenti 5.12 1.583 1.624
Fondi correnti per benefici per dipendenti 178 157
Altri fondi correnti per rischi e oneri 1.405 1.467
Passività finanziarie correnti 5.13 801.981 1.134.994
Rapporti di conto corrente con saldo passivo verso parti correlate 1.574 1.574 - -
Finanziamenti a breve termine - 100.000
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 718.382 1.020.424
Derivati correnti con fair value negativo 1.681 1.524 14.040 528
Altre passività finanziarie correnti 80.344 80.092 530 -
Passività per imposte sul reddito correnti 5.9 46.065 46.065 151.641 51.714
Altre passività correnti 5.16 25.803 11.163 23.361 12.053
Passività connesse ad attività operative cessate - -
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 899.338 1.335.088
TOTALE PASSIVITA' 5.944.645 3.086.753
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 17.147.371 14.589.615

Conto economico

MIGLIAIA DI EURO NOTE 2018 di cui verso parti
correlate
2017 di cui verso
parti correlate
RICAVI
Ricavi operativi 6.1 3.219 3.055 2.876 2.117
TOTALE RICAVI 3.219 2.876
COSTI
Materie prime e materiali 6.2 -119 -51
Costi per servizi 6.3 -62.489 -3.894 -22.414 -2.924
Costo per il personale 6.4 -20.237 684 -24.451 -2.737
Altri oneri 6.5 -17.632 -7.768
Oneri per godimento beni di terzi -1.126 -699 -1.127 -716
Oneri diversi -16.506 -6.641
Variazione operativa dei fondi per accantonamenti 62 -
Ammortamenti -321 -354
Ammortamento immobili, impianti e macchinari 5.1 -83 -106
Ammortamento investimenti immobiliari 5.1 -235 -245
Ammortamento attività immateriali 5.2 -3 -3
TOTALE COSTI -100.736 -55.038
RISULTATO OPERATIVO -97.517 -52.162
Proventi finanziari 959.879 2.955.851
Dividendi da società partecipate 861.300 1.799.809
Plusvalenze da cessione di partecipazioni 38 1.052.052
Ripristini di valore di attività finanziarie e di partecipazioni - 11.824
Altri proventi finanziari 98.541 72.247 92.166 73.341
Oneri finanziari -208.724 -131.115
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti -7 -6
Rettifiche di valore di attività finanziarie e di partecipazioni - -3.996
Altri oneri finanziari -208.717 -8.594 -127.113 -4.764
(Perdite)/Utili su cambi -337 -554
PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI 6.6 750.818 2.824.182
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN
FUNZIONAMENTO
653.301 2.772.020
Proventi fiscali / (Oneri fiscali) 6.7 41.420 -49.710
Imposte correnti sul reddito 39.636 -48.884
Differenze positive/(negative) su imposte sul reddito di esercizi precedenti 2.319 -893
Imposte anticipate e differite -535 67
RISULTATO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 694.721 2.722.310
Proventi/(Oneri) netti di attività operative cessate - -
UTILE DELL'ESERCIZIO 694.721 2.722.310
EURO NOTE 2018 2017
Utile base per azione 6.8 0,85 3,33
di cui:
da attività operative in funzionamento 0,85 3,33
da attività operative cessate - -
Utile diluito per azione 6.8 0,85 3,33
di cui:
da attività operative in funzionamento 0,85 3,33
da attività operative cessate - -

Conto economico complessivo

MIGLIAIA DI EURO 2018 2017
Utile dell'esercizio (A) 694.721 2.722.310
(Perdite)/Utili da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di cash flow
hedge
-59.999 2.224
Effetto fiscale su (perdite)/utili da valutazione al fair value degli strumenti
finanziari di cash flow hedge
17.742 -657
Altre componenti del conto economico complessivo riclassificabili nel
conto economico dell'esercizio
(B) -42.257 1.567
(Perdite)/Utili da valutazione al fair value delle partecipazioni -427.055 -
Effetto fiscale su (perdite)/utili da valutazione al fair value delle partecipazioni 5.124 -
Utili/(Perdite) da valutazione attuariale di fondi per benefici per dipendenti 3 -4
Effetto fiscale su utili/(perdite) da valutazione attuariale di fondi per benefici
per dipendenti
- -
Altre componenti del conto economico complessivo non riclassificabili
nel conto economico dell'esercizio
(C) -421.928 -4
Riclassifica delle altre componenti del conto economico complessivo
nel conto economico dell'esercizio
(D) - -
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo nel
conto economico dell'esercizio
(E=B+C+D) -464.185 1.563
Risultato economico complessivo dell'esercizio (A+E) 230.536 2.723.873
patrimonio
del
variazioni
delle
Saldo al 31/12/2016
Prospetto
MIGLIAIA DI EURO
Risultato economico complessivo dell'esercizio Operazioni con gli azionisti e altre variazioni nuovo
a
azione)
portati
per
utili
0,530
a
precedente
euro
a
(pari
dell'esercizio
2016
dell'esercizio
risultato
del
dividendi
Destinazione
Saldo
azione)
per
0,570
euro
a
(pari
dividendi
sui
Acconto
proprie
azioni
di
Acquisto
azioni
su
basati
compensi
di
Piani
Valutazione opzioni/diritti
di
Esercizio/conversione/decadenza
cassa
per
regolati
compensi
per
Riclassifica
Saldo al 31/12/2017 Risultato economico complessivo dell'esercizio Operazioni con gli azionisti e altre variazioni azione)
per
0,65
euro
a
(pari
2017
dell'esercizio
dividendi
Saldo
nuovo
a
portati
utili
a
precedente
dell'esercizio
risultato
del
Destinazione
azioni
su
basati
compensi
di
Piani
opzioni/diritti
di
Esercizio/conversione/decadenza
Valutazione
cassa
per
regolati
compensi
per
Riclassifica
Saldo al 31/12/2018
825.784
Capitale
emesso
netto
- -
-
- - - - - 825.784 - - - - -
-
- 825.784
154
sovraprezzo
Riserva da
azioni
- -
-
- - - - - 154 - - - - -
-
- 154
261.410
Riserva
legale
-
-
- - - - - 261.410 - - - - -
-
- 261.410
5.022.976
straordinaria
Riserva
- -
-
- - - - - 5.022.976 - - - - -
-
- 5.022.976
2.987.182
Riserva da
avanzo di
fusione
- -
-
- - - - - 2.987.182 - - - - -
-
- 2.987.182
finanziari di cash
4.531
valutazione
Riserva da
strumenti
flow hedge
1.567 -
-
- - - - - 6.098 -42.257 - - - -
-
- -36.159
-499
attuariale di fondi
utili/(perdite) da
per benefici per
Riserve e utili portati a nuovo
valutazione
Riserva da
dipendenti
-4 - -
-
- - - - - -503 3 - - - -
-
- -500
valutazione al fair
utili/(perdite) da
-
partecipazioni
Riserva da
value di
- - -
-
- - - - - - -421.931 - - - -
-
- -421.931
Riserva vincolata
18.456
Assegnazione
per Diritti di
Condizionati
- - -
-
- - - - - 18.456 - - - - -
-
- 18.456
72.195
Altre riserve
- - -
-
- - 144 -6.073 -387 65.879 - - - - -
-1.330
- 64.549
Utili portati a
103.832
nuovo
- - -
123.767
- - - 1.125 - 228.724 - - - 1.724.584 -
-378
- 1.952.930
e utili portati a
8.470.237
Riserve
nuovo
1.563 - -
123.767
- 144 -4.948 -387 8.590.376 -464.185 - - 1.724.584 -
-1.708
- 9.849.067
-106.874
Azioni
proprie
- - -
-
- -84.172 - 21.557 - -169.489 - - - - -
2.643
- -166.846
556.779
dell'esercizio al
dell'acconto sui
dividendi
netto
Utile
2.722.310 - -433.012
-123.767
-466.119 - - - - 2.256.191 694.721 - -531.607 -1.724.584 -
-
- 694.721
9.745.926
Patrimonio
Totale
Netto
2.723.873
-
-433.012 -466.119 -84.172 144 16.609 -387 11.502.862 230.536 -531.607 935 11.202.726

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Rendiconto finanziario

MIGLIAIA DI EURO NOTE 2018 di cui verso
parti correlate
2017 di cui verso
parti correlate
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile dell'esercizio 694.721 2.722.310
Rettificato da:
Ammortamenti 321 354
Variazione operativa dei fondi per accantonamenti -58 114
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti 6.6 7 6
(Ripristini)/Rettifiche di valore di attività finanziarie non correnti
e di partecipazioni
6.6 - - -7.828 -11.824
(Plusvalenze)/Minusvalenze da realizzo di attività non correnti 6.6 -38 -1.052.052
Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico 6.7 535 -67
Altri (proventi)/oneri non monetari -16.532 -7.382 -749.982 -763.539
Variazione del capitale di esercizio e altre variazioni -106.242 37.579 45.722 104.833
Flusso di cassa netto da attività di esercizio [a] 7.1 572.714 958.577
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali 5.1 - -38
Investimenti in partecipazioni 5.3 -6.925.720 -6.925.720 -265.165 -261.169
Incasso per distribuzione di riserve da società controllate 5.3 100.715 100.715 1.101.312 1.101.312
Realizzo da disinvestimenti di quote in società partecipate 1.892 2.091.164
Variazione netta delle altre attività non correnti 31.821 -31.699
Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti 1.011.820 993.154 -271.020 -247.016
Flusso di cassa netto (per)/da attività di investimento [b] 7.1 -5.779.472 2.624.554
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITA' FINANZIARIA
Acquisto di azioni proprie 5.11 - -84.172
Dividendi corrisposti -531.793 -899.153
Incasso per esercizio di piani di compensi basati su azioni 5.11 935 16.609
Accensioni di finanziamenti a medio-lungo termine 5.13 3.903.136 -
Emissione di prestiti obbligazionari 5.13 - 1.731.031
Accensioni di finanziamenti a breve termine 5.13 - 100.000
Rimborsi di prestiti obbligazionari -1.000.000 -
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 20.795 81.088 -1.573.566 528
Flusso di cassa netto da/(per) attività finanziaria [c] 7.1 2.393.073 -709.251
(Decremento)/Incremento delle disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti
dell'esercizio [a+b+c]
-2.813.685 2.873.880
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A INIZIO ESERCIZIO 3.093.378 219.498
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO 279.693 3.093.378

Informazioni aggiuntive al rendiconto finanziario

MIGLIAIA DI EURO NOTE 2018 2017
Imposte sul reddito corrisposte/(rimborsate) all'/(dall')Erario 399.693 226.390
Imposte sul reddito rimborsate/(corrisposte) da/(a) consolidate fiscali 341.963 214.410
Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati 79.681 78.781
Interessi passivi e altri oneri finanziari corrisposti 138.299 82.119
Dividendi incassati 797.250 1.044.739
Utili su cambi incassati 95 174
Perdite su cambi corrisposte 138 88

Riconciliazione delle disponibilità liquide nette e dei mezzi equivalenti

MIGLIAIA DI EURO NOTE 2018 2017
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a inizio esercizio 3.093.378 219.498
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.8 3.093.378 219.498
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine esercizio 279.693 3.093.378
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.8 281.267 3.093.378
Rapporti di conto corrente con saldo passivo verso parti correlate 5.13 -1.574 -

NOTE ILLUSTRATIVE

1. INFORMAZIONI GENERALI

Atlantia (nel seguito definita anche la "Società") è una società per azioni costituita nel 2003, ha sede legale a Roma, Via Antonio Nibby 20, e non dispone di sedi secondarie. La durata della Società è fissata fino al 31 dicembre 2050.

La Società, le cui azioni sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A., opera come holding di partecipazioni in società operanti principalmente nella costruzione e gestione di autostrade, aeroporti e infrastrutture di trasporto, di sosta o intermodali, o in attività connesse alla gestione del traffico autostradale e aeroportuale.

Alla data di predisposizione del presente bilancio, Sintonia S.p.A. è l'azionista che detiene la maggioranza relativa delle azioni di Atlantia. Né Sintonia S.p.A., né la sua controllante diretta Edizione S.r.l. esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti di Atlantia.

Il presente progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 7 marzo 2019.

Si evidenzia che la Società, detenendo significative partecipazioni di controllo in altre società, provvede anche alla predisposizione del bilancio consolidato, pubblicato unitamente al presente bilancio di esercizio.

2. FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO

Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, redatto nel presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto ai sensi degli artt. 2 e 4 del D. Lgs. n. 38/2005, in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, alle interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) nonché ai precedenti International Accounting Standards (IAS) e alle precedenti interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito come gli "IFRS". Inoltre, si è tenuto conto dei provvedimenti emanati dalla Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) in attuazione del comma 3 dell'articolo 9 del D. Lgs. n. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio.

Il bilancio è costituito dai prospetti contabili (situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto e rendiconto finanziario) e dalle presenti note illustrative, ed è redatto applicando il criterio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci descritti nella successiva nota n. 3 "Principi contabili e criteri di valutazione applicati". La situazione patrimoniale-finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti. Nel conto economico i costi sono classificati in base alla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è redatto utilizzando il metodo indiretto.

Gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate criticità che abbiano comportato il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia che la Consob, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha chiesto l'inserimento nei prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste nello IAS 1 e negli altri IFRS al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento: (i) gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché, relativamente al conto economico, (ii) i componenti positivi e/o negativi di reddito derivanti da eventi e operazioni il cui accadimento non risulti ricorrente ovvero da operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel normale svolgimento dell'attività.

Nel corso del 2018, come nel 2017, non sono state poste in essere operazioni atipiche o inusuali né con terzi, né con parti correlate, con effetto significativo sui dati economico-finanziari della Società. Inoltre, nel corso del 2018, come nel 2017, non si sono verificati eventi e/o poste in essere operazioni non ricorrenti né con terzi, né con parti correlate, con impatto significativo sui dati economicofinanziari della Società.

Si segnala, tuttavia, per la sua rilevanza, l'operazione di acquisizione del controllo del gruppo Abertis Infraestructuras ("Abertis") illustrata nella successiva nota n. 4.2 "Acquisizione di Abertis Infraestructuras S.A.", nella quale sono anche dettagliati i relativi effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

I prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, del conto economico e del rendiconto finanziario sono presentati in unità di euro, mentre i prospetti del conto economico complessivo e delle variazioni del patrimonio netto, nonché le note illustrative sono presentati in migliaia di euro, salvo diversa indicazione.

Si precisa che, con riferimento alla citata Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari della situazione patrimonialefinanziaria, del conto economico e del rendiconto finanziario in migliaia di euro con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate.

L'euro rappresenta la valuta funzionale della Società e quella di presentazione del bilancio.

Per ciascuna voce dei prospetti contabili è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio. Tali valori comparativi non sono stati oggetto di rideterminazione e/o riclassifiche rispetto a quelli già presentati nel bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.

3. PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI

Nel seguito sono descritti i più rilevanti principi contabili e criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018. Tali principi e criteri sono conformi a quelli utilizzati per la predisposizione del bilancio d'esercizio dell'esercizio precedente, ad eccezione delle modifiche introdotte dall'applicazione, con decorrenza dal 1° gennaio 2018, dei nuovi principi contabili IFRS 9 – Strumenti finanziari e IFRS 15 – Ricavi da contratti con i clienti. Per tali nuovi principi, descritti nel seguito, nella sezione successiva della presente nota, sono illustrate le differenze rispetto ai criteri precedentemente applicati nonché gli effetti derivanti dalla loro introduzione.

Attività materiali

Le attività materiali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni. Come consentito dall'IFRS 1, i beni acquisiti attraverso aggregazioni di imprese intervenute prima del 1° gennaio 2004 sono iscritti al valore contabile preesistente, determinato nell'ambito di tali aggregazioni in base ai precedenti principi contabili, quale valore sostitutivo del costo.

Il costo delle attività materiali (determinato come sopra indicato) la cui utilizzazione è limitata nel tempo è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio a quote costanti sulla base della vita economico-tecnica stimata. Qualora parti significative delle attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione, sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto beni a vita utile illimitata.

Gli investimenti immobiliari, ossia gli immobili posseduti al fine di conseguire canoni di locazione e/o un apprezzamento degli stessi nel tempo, sono rilevati e valutati al costo, determinato secondo le stesse modalità indicate per le altre attività materiali. Per tali attività è inoltre indicato il relativo fair value. Le aliquote di ammortamento annue utilizzate nel 2018, presentate per categorie omogenee e relative alle voci "Immobili, impianti e macchinari" e "Investimenti immobiliari", sono riportate nella tabella seguente.

Attività materiali Aliquota di
ammortamento
Fabbricati 3%
Attrezzature industriali e commerciali 20%
Altri beni 12%

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero integrale del valore di carico delle attività materiali, queste sono sottoposte ad una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore ("impairment test"), così come descritto nel seguito nello specifico paragrafo.

Le attività materiali non sono più esposte in bilancio a seguito della loro cessione; l'eventuale utile o perdita (calcolato come differenza tra il corrispettivo della cessione, al netto dei costi di vendita, e il valore di carico) è rilevato nel conto economico dell'esercizio di dismissione.

Attività immateriali

Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso. L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita rispetto all'avviamento. Tale requisito è soddisfatto, di norma, quando l'attività immateriale: (i) è riconducibile ad un diritto legale o contrattuale oppure (ii) è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente oppure come parte integrante di altre attività. Il

controllo da parte dell'impresa consiste nella capacità di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

I costi relativi alle attività di sviluppo interno sono iscritti nell'attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all'attività immateriale è attendibilmente determinabile, (ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica di rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita, (iii) è dimostrabile che l'attività sia in grado di produrre benefici economici futuri.

Le attività immateriali sono iscritte al costo, determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali, solo quando quest'ultimo può essere valutato attendibilmente e quando le stesse attività sono identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a partire dal momento in cui le stesse sono disponibili per l'uso; l'aliquota di ammortamento annua utilizzata nel 2018 è pari al 1,01%.

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero integrale del valore di carico delle attività immateriali, queste sono sottoposte ad una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore ("impairment test"), così come descritto nel paragrafo "Riduzione e ripristino di valore delle attività (Impairment test)".

L'utile o la perdita derivante dall'alienazione di un'attività immateriale è determinato come differenza tra il valore di dismissione, al netto dei costi di vendita, e il valore netto contabile del bene ed è rilevato nel conto economico dell'esercizio di cessione.

Aggregazioni aziendali e avviamento

Le operazioni di acquisizione di aziende e rami d'azienda sono contabilizzate attraverso l'utilizzo dell'acquisition method, come previsto dall'IFRS 3; a tal fine le attività acquisite e le passività assunte e identificabili sono rilevate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione. Il costo dell'acquisizione è misurato dal totale dei fair value, alla data di scambio, delle attività erogate, delle passività assunte e degli eventuali strumenti di capitale emessi dalla Società in cambio del controllo dell'entità acquisita. I costi accessori direttamente attribuibili all'operazione di aggregazione sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

L'avviamento è iscritto quale differenza positiva tra il costo dell'acquisizione, maggiorato del fair value alla data di acquisizione di eventuali quote non di controllo già detenute nell'acquisita, e il fair value di tali attività e passività.

Alla data di acquisizione l'avviamento emerso è allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari sostanzialmente autonomi che ci si attende beneficeranno delle sinergie derivanti dall'aggregazione aziendale.

Nel caso di differenza negativa tra il costo dell'acquisizione e il fair value delle attività e passività, questa è iscritta quale provento nel conto economico dell'esercizio di acquisizione.

L'eventuale avviamento relativo a partecipazioni è incluso nel valore di carico delle partecipazioni relative a tali società.

Qualora non si disponga di tutte le necessarie informazioni per la determinazione dei fair value delle attività e passività acquisite, questi sono rilevati in via provvisoria nell'esercizio in cui si realizza l'operazione di aggregazione aziendale e rettificati, con effetto retroattivo, non oltre i dodici mesi successivi alla data dell'acquisizione.

Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è ammortizzato ed è decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le modalità descritte nel paragrafo "Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)".

L'IFRS 3 non è stato applicato retroattivamente alle acquisizioni effettuate precedentemente al 1° gennaio 2004; conseguentemente, per tali acquisizioni è stato mantenuto il valore dell'avviamento determinato in base ai precedenti principi contabili, pari al valore contabile netto in essere a tale data, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture sono valutate al costo, inclusivo degli oneri accessori di diretta imputazione. Il costo è rettificato per eventuali perdite di valore secondo i criteri previsti dallo IAS 36, per i quali si rinvia al paragrafo "Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)". Il valore è successivamente ripristinato, qualora vengano meno i presupposti che hanno determinato le rettifiche; il ripristino di valore non può eccedere il costo originario della partecipazione. In caso di eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione, l'eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la Società è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite. Le partecipazioni in altre imprese, classificabili nella categoria degli strumenti finanziari di capitale ai sensi dell'IFRS 9, sono iscritte inizialmente al costo, rilevato alla data di regolamento, in quanto rappresentativo del fair value, comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla contabilizzazione iniziale, tali partecipazioni sono valutate al fair value, con rilevazione degli effetti nel conto economico, ad eccezione di quelle che non siano detenute per finalità di negoziazione e per le quali, come consentito dall'IFRS 9, sia stata esercitata la facoltà, al momento di acquisizione, di designazione al fair value con rilevazione delle successive variazioni nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Eventuali operazioni di acquisizione o cessione di quote di controllo di partecipazioni tra società appartenenti al gruppo Atlantia sono trattate, nel rispetto di quanto stabilito dallo IAS 1 e dallo IAS 8, sulla base della sostanza economica delle stesse, con una verifica che il corrispettivo della compravendita sia determinato in base al fair value e che si generi valore aggiunto per il complesso delle parti interessate che si concretizzi in significative variazioni misurabili nei flussi di cassa ante e post operazione delle partecipazioni trasferite. In relazione a ciò:

  • a) per quanto attiene alle operazioni di cessione di partecipazioni infragruppo, qualora entrambi i requisiti oggetto di verifica siano rispettati, la differenza tra il corrispettivo riconosciuto e il valore di carico della partecipazione ceduta è iscritta nel conto economico. Negli altri casi, tale differenza è rilevata direttamente nel patrimonio netto;
  • b) relativamente alle operazioni di acquisto di partecipazioni infragruppo, qualora entrambi i requisiti oggetto di verifica siano rispettati, queste sono rilevate al costo (come sopra definito); negli altri casi, la partecipazione è rilevata al medesimo valore cui la stessa era iscritta nel bilancio della società cedente e la differenza tra il corrispettivo riconosciuto e tale valore è rilevata, se positiva, ad incremento del valore della partecipazione detenuta nella società cedente (o nella controllante della cedente, nel caso di controllo indiretto), ovvero, se negativa, nel conto economico quale dividendo.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari comprendono le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti, gli strumenti finanziari derivati e le attività e passività finanziarie (come definite dall'IFRS 9, che includono, tra l'altro, i crediti e debiti commerciali).

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale e comprendono i valori che possiedono i requisiti di alta liquidità, disponibilità a vista o a brevissimo termine e un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

Strumenti finanziari derivati

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono esposti in bilancio al loro fair value, determinato alla data di chiusura dell'esercizio.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura, in accordo con l'IFRS 9, quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata inizialmente e periodicamente, è elevata.

Per gli strumenti che coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa delle attività e delle passività (anche con riferimento ad attività o passività prospettiche e altamente probabili) oggetto di copertura (cash flow hedge), le variazioni del fair value sono rilevate nel conto economico complessivo e l'eventuale parte di copertura non efficace è rilevata nel conto economico. Le variazioni cumulate di fair value accantonate nella riserva di cash flow hedge sono riclassificate dal conto economico complessivo al conto economico dell'esercizio in cui viene a cessare la relazione di copertura.

Per gli strumenti che coprono il rischio di variazione del fair value delle attività e delle passività oggetto di copertura (fair value hedge), le variazioni del fair value sono rilevate nel conto economico dell'esercizio. Coerentemente, anche le relative attività e passività oggetto di copertura sono adeguate al fair value, con impatto nel conto economico.

Per le operazioni in strumenti derivati definibili ai sensi dell'IFRS 9 di "net investment hedge", quale copertura dal rischio di una sfavorevole variazione dei tassi di cambio ai quali sono convertiti gli investimenti netti in gestioni estere, trattandosi di strumenti di "cash flow hedge", la componente di copertura efficace delle variazioni di fair value dei derivati sottoscritti è rilevata nelle altre componenti del conto economico complessivo, compensando pertanto le variazioni della riserva di conversione relative agli investimenti netti nelle medesime gestioni estere. Le variazioni cumulate di fair value accantonate nella riserva di net investment hedge sono riclassificate dal conto economico complessivo al conto economico dell'esercizio al momento della dismissione totale o parziale dell'investimento nella gestione estera.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfino le condizioni per essere qualificati ai sensi dell'IFRS 9 come strumenti finanziari di copertura sono rilevate a conto economico.

Attività finanziarie

La classificazione delle attività finanziarie e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività.

L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano rispettate:

  • a) il modello di gestione dell'attività finanziaria consista nella detenzione della stessa con la finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e
  • b) l'attività finanziaria generi contrattualmente, a date predeterminate, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa (capitale ed interessi).

Un'attività finanziaria che soddisfi i requisiti per essere classificata e valutata al costo ammortizzato può, in sede di rilevazione iniziale, essere designata come attività finanziaria al fair value, con rilevazione degli effetti nel conto economico, se tale contabilizzazione consente di eliminare o ridurre significativamente l'asimmetria nella valutazione o nella rilevazione (c.d. "accounting mismatch"), che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili o perdite su basi differenti.

I crediti valutati al costo ammortizzato sono inizialmente iscritti al fair value dell'attività sottostante, al netto degli eventuali proventi di transazione direttamente attribuibili; la valutazione al costo ammortizzato è effettuata applicando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore (rilevate nel conto economico) con riferimento alle somme ritenute inesigibili. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi. Tali flussi tengono conto dei tempi di recupero previsti, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie ricevute, nonché dei costi che si ritiene dovranno essere sostenuti per il recupero dei crediti. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il valore del costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali o per i quali non vi siano significative componenti finanziarie, non sono attualizzati.

L'attività finanziaria è valutata al fair value, con rilevazione degli effetti nelle altre componenti del conto economico complessivo, se gli obiettivi del modello di gestione sono di detenere l'attività finanziaria al

fine di ottenerne i relativi flussi di cassa contrattuali oppure di venderla, e l'attività finanziaria generi contrattualmente, a date predeterminate, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.

Infine, le eventuali residue attività finanziarie detenute, diverse da quelle sopra descritte, sono classificate come attività detenute per la negoziazione e sono valutate al fair value con rilevazione degli effetti nel conto economico.

Nel corso del 2018 non sono state effettuate riclassifiche di strumenti finanziari tra le categorie sopra descritte.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono inizialmente iscritte al fair value, al netto degli eventuali oneri di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Le passività commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali o per i quali non vi siano significative componenti finanziarie, non sono attualizzati.

Qualora si verifichi la modificazione di uno o più elementi di una passività finanziaria in essere (anche attraverso sostituzione con altro strumento), si procede ad un'analisi qualitativa e quantitativa al fine di verificare se tale modificazione risulti sostanziale rispetto ai termini contrattuali già in essere. In assenza di modificazioni sostanziali, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico, con conseguente adeguamento del valore della passività finanziaria e rideterminazione del tasso di interesse effettivo dello strumento; qualora si verifichino modificazioni sostanziali, si provvede alla cancellazione dello strumento in essere ed alla contestuale rilevazione del fair value del nuovo strumento, con imputazione nel conto economico della relativa differenza.

Cancellazione degli strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari non sono più esposti nella situazione patrimoniale-finanziaria quando, per effetto della loro cessione o estinzione, la Società non è più coinvolta nella loro gestione, né detiene i rischi e i benefici relativi a tali strumenti ceduti o estinti, e, dunque, perde il diritto alla percezione dei flussi di cassa connessi all'attività finanziaria.

Valutazione del fair value e gerarchia di fair value

Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 13, la Società applica i seguenti criteri:

  • a) identificazione della "unit of account", vale a dire il livello al quale un'attività o una passività è aggregata o disaggregata per essere rilevata ai fini IFRS;
  • b) identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l'attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso;
  • c) definizione per le attività non finanziarie dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
  • d) definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il ricorso a dati osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell'attività o della passività;
  • e) determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione;
  • f) inclusione del "non performance risk" nella valutazione delle attività e passività e in particolare, per gli strumenti finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair

value per includere, oltre il rischio di controparte (CVA, credit valuation adjustment), il proprio rischio di credito (DVA, debit valuation adjustment).

In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:

  • a) livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • b) livello 2: include dati osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: i) prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili; ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o identiche; iii) altri dati osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);
  • c) livello 3: utilizza dati non osservabili, a cui è ammesso ricorrere qualora non siano disponibili dati osservabili. I dati non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione.

Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in base a cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio.

Non sono presenti attività o passività classificabili nel livello 3 della gerarchia di fair value. Non sono avvenuti nel corso dell'esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value.

Il fair value degli strumenti derivati è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e la curva dei credit default swap quotati della controparte e della Società, per includere il rischio di non performance esplicitamente previsto dall'IFRS 13.

Per gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e considerando il rischio di controparte nel caso di attività finanziarie e il proprio rischio credito nel caso di passività finanziarie.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del patrimonio netto. Gli effetti derivanti dalla eventuale successiva cessione sono rilevati nel patrimonio netto.

Fondi per accantonamenti

I fondi per accantonamenti sono rilevati quando: (i) si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che derivi da un evento passato, (ii) sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e (iii) possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto dell'attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro. Quando è effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Benefici per dipendenti

Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono rilevate per competenza, per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio. Le passività relative ai benefici a medio-lungo termine garantiti ai dipendenti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali, se significative, e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione delle passività è effettuata da attuari indipendenti. L'utile o la perdita derivante dall'effettuazione del calcolo attuariale è interamente iscritto nelle altre componenti del conto economico complessivo nell'esercizio di riferimento.

Attività non correnti possedute per la vendita e attività/passività in dismissione o distribuzione ai soci e/o connesse ad attività operative cessate

Le attività non correnti possedute per la vendita e le attività e passività in dismissione o distribuzione ai soci e/o connesse ad attività operative cessate, il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita o il trasferimento ai soci anziché attraverso l'utilizzo continuativo, sono presentate separatamente dalle altre attività e passività della situazione patrimoniale-finanziaria.

Immediatamente prima di essere classificate come destinate alla vendita/distribuzione, ciascuna attività e passività è rilevata in base allo specifico IFRS di riferimento applicabile e successivamente iscritta al minore tra il valore contabile e il fair value, al netto dei relativi costi di vendita. Eventuali perdite per riduzione di valore sono rilevate immediatamente nel conto economico.

Relativamente all'esposizione nel conto economico, le attività non correnti possedute per la vendita o distribuzione e le attività operative dismesse o in corso di dismissione (incluse le partecipazioni) sono classificabili quali "attività operative cessate" qualora soddisfino uno dei seguenti requisiti:

  • a) rappresentino un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività;
  • b) siano parte di un unico programma coordinato di dismissione di un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività;
  • c) siano imprese controllate acquisite esclusivamente in funzione di una successiva rivendita.

Gli effetti economici derivanti dalla gestione e dismissione o distribuzione di tali attività, al netto dei relativi effetti fiscali, sono esposti in un'unica voce del conto economico, anche con riferimento ai dati dell'esercizio comparativo.

Ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore (fair value) ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti. L'ammontare rilevato riflette il corrispettivo a cui l'entità ha diritto in cambio dei beni trasferiti al cliente e/o dei servizi resi, da rilevare nel momento in cui sono state adempiute le proprie obbligazioni contrattuali.

Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati per competenza sulla base dei criteri specifici di seguito riportati:

a) le vendite per cessioni di beni quando i rischi e i benefici significativi legati alla proprietà dei beni stessi sono trasferiti all'acquirente;

  • b) le prestazioni di servizi in base allo stadio di completamento delle attività. Nel caso in cui non sia possibile determinare attendibilmente il valore dei ricavi da prestazioni di servizi, questi ultimi sono rilevati fino a concorrenza dei costi sostenuti che si ritiene saranno recuperati;
  • c) i canoni attivi e le royalty lungo il periodo di maturazione, in base agli accordi contrattuali sottoscritti;
  • d) i proventi per interessi, così come gli oneri per interessi, sono calcolati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo;
  • e) i dividendi quando sorge il diritto della Società a riceverne il pagamento.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito sono iscritte sulla base di una stima degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore.

Le imposte anticipate e differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività (risultante dall'applicazione dei criteri di valutazione applicabili) e il valore fiscale delle stesse (derivante dall'applicazione della normativa tributaria) e sono iscritte:

  • a) le prime, solo se è probabile che ci sia un sufficiente reddito imponibile che ne consenta il recupero;
  • b) le seconde, se esistenti, in ogni caso (salvo che tale passività derivi dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o in riferimento a differenze temporanee imponibili riferibili a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, quando la Società è in grado di controllare i tempi dell'annullamento delle differenze temporanee ed è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si annullerà).

Si evidenzia che Atlantia, in base al D. Lgs. n. 344/2003 e agli artt. 117 e seguenti del DPR n. 917/1986, ha esercitato l'opzione per la tassazione di gruppo ai fini IRES (Consolidato Fiscale Nazionale), in qualità di consolidante.

I crediti e debiti per imposte correnti IRES delle società oggetto di consolidamento sono esposti quali attività e passività per imposte sul reddito correnti, con corrispondente rilevazione di un debito o credito verso la controllata relativamente ai trasferimenti di fondi da effettuare a fronte di tale consolidamento fiscale.

I rapporti tra tali imprese sono regolati da apposito contratto il quale prevede che la partecipazione al consolidato fiscale non possa, in ogni caso, comportare svantaggi economici e finanziari per le società che vi partecipano rispetto alla situazione che si avrebbe laddove non vi partecipassero; in tal caso, in contropartita all'eventuale svantaggio che dovesse verificarsi, alle società consolidate è riconosciuto un corrispondente indennizzo.

Pagamenti basati su azioni

Il costo delle prestazioni rese da amministratori e dipendenti che siano remunerate tramite piani di compensi basati su azioni e regolati con assegnazione dei titoli, con l'obbligazione a regolare l'operazione in capo alla Società, è determinato sulla base del fair value dei diritti concessi, misurato alla data di assegnazione. Il metodo di calcolo per la determinazione del fair value tiene conto, alla data di assegnazione, di tutte le caratteristiche (periodo di maturazione, eventuale prezzo e condizioni di esercizio, ecc.), dei diritti e del titolo oggetto del relativo piano, sulla base di ipotesi attuariali. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.

Il costo di tali piani è riconosciuto nel conto economico, con contropartita nel patrimonio netto, lungo il periodo di maturazione dei diritti concessi, sulla base della migliore stima del numero di quelli che diverranno esercitabili. Nel caso in cui i beneficiari siano amministratori e dipendenti di società controllate, il costo è rilevato quale incremento del valore della relativa partecipazione.

Il costo di prestazioni rese da amministratori e dipendenti che siano remunerate tramite pagamenti basati su azioni e regolati per cassa, con l'obbligazione a regolare l'operazione in capo alla Società, è invece misurato al fair value delle passività assunte ed è riconosciuto nel conto economico con contropartita tra le passività, lungo il periodo di maturazione dei diritti concessi sulla base della migliore stima di quelli che diverranno esercitabili. Fino a quando la passività non è estinta, il fair value della passività è rideterminato con riferimento alla data di chiusura di bilancio, rilevando nel conto economico le relative

variazioni. Nel caso in cui i beneficiari siano amministratori e dipendenti di società controllate, con l'obbligazione a regolare l'operazione in capo alla Società, il costo è rilevato quale incremento del valore della relativa partecipazione.

Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)

Alla data di chiusura del bilancio, il valore contabile delle attività materiali, immateriali, finanziarie e delle partecipazioni è soggetto a verifica per determinare se vi siano indicazioni che queste abbiano subìto perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, si procede alla stima del valore di tali attività, per verificare la recuperabilità degli importi iscritti in bilancio e determinare l'importo della eventuale svalutazione da rilevare nel conto economico. Per le eventuali attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle in corso di realizzazione, l'impairment test sopra descritto è effettuato almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali riduzioni di valore.

Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell'ambito dell'unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit – CGU) a cui l'attività appartiene.

Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Qualora quest'ultimo risultasse superiore, l'attività è svalutata fino a concorrenza del valore recuperabile. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, ante imposte, che rifletta la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività.

Nel caso di stima dei flussi finanziari futuri di CGU operative in funzionamento si utilizzano, invece, flussi finanziari e tassi di attualizzazione al netto delle imposte, che producono risultati sostanzialmente equivalenti a quelli derivati da una valutazione ante imposte.

Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico e sono classificate coerentemente alla natura dell'attività svalutata.

Alla data di chiusura del bilancio, qualora vi sia indicazione che una perdita per riduzione di valore rilevata negli esercizi precedenti possa essersi ridotta, in tutto o in parte, si provvede a verificare la recuperabilità degli importi iscritti nella situazione patrimoniale-finanziaria e a determinare l'eventuale importo della svalutazione da ripristinare nel conto economico; tale ripristino non può eccedere, in nessun caso, l'ammontare delle svalutazioni precedentemente effettuate. L'avviamento non è mai ripristinabile.

Stime e valutazioni

Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e valutazioni che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché nelle relative informazioni fornite nelle note illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell'esercizio. Tali stime sono utilizzate, prevalentemente, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, delle imposte correnti, anticipate e differite.

I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste e aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in bilancio.

Conversione delle partite in valuta

Le transazioni in valuta diversa dall'euro sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dall'euro sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento e le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico. Le eventuali attività e passività non monetarie denominate in valuta e iscritte al costo storico o al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio per la media ponderata delle azioni della Società in circolazione durante l'esercizio.

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio per la suddetta media ponderata, tenendo anche conto degli effetti connessi alla sottoscrizione, esercizio o conversione totale delle potenziali azioni che potrebbero essere emesse in relazione ai diritti in circolazione.

Adozione con decorrenza 1° gennaio 2018 dei nuovi principi contabili IFRS 15 – Ricavi da contratti con i clienti e IFRS 9 – Strumenti finanziari

IFRS 15 – Ricavi da contratti con i clienti

L'IFRS 15 ha sostituito i precedenti principi IAS 18 e IAS 11, nonché le relative interpretazioni IFRIC 13, IFRIC 15, IFRIC 18 e SIC 31.

Il nuovo principio stabilisce i criteri da seguire per la rilevazione dei ricavi derivanti dai contratti con i clienti, ad eccezione di quei contratti che ricadono nell'ambito di applicazione dei principi aventi ad oggetto i contratti di leasing, i contratti di assicurazione e gli strumenti finanziari.

Il principio definisce un quadro di riferimento complessivo per identificare il momento e l'importo dei ricavi da iscrivere in bilancio.

In base all'IFRS 15, l'impresa deve procedere all'analisi del contratto e dei relativi riflessi contabili attraverso le seguenti fasi:

  • a) identificazione del contratto;
  • b) identificazione delle "performance obligation" presenti nel contratto;
  • c) determinazione del prezzo della transazione;
  • d) allocazione del prezzo della transazione a ciascuna performance obligation individuata;
  • e) rilevazione dei ricavi al momento del soddisfacimento della performance obligation.

Pertanto, l'ammontare che l'entità rileva come ricavo deve riflettere il corrispettivo a cui essa ha diritto in cambio dei beni trasferiti al cliente e/o dei servizi resi, da rilevare nel momento in cui sono state adempiute le proprie obbligazioni contrattuali.

Ad esito degli approfondimenti condotti, non sono stati identificati per la Società impatti derivanti dall'adozione dell'IFRS 15.

IFRS 9 – Strumenti finanziari

L'IFRS 9, che ha sostituito lo IAS 39, introduce nuove regole di classificazione e valutazione degli strumenti finanziari e un nuovo modello di impairment delle attività finanziarie, e di contabilizzazione delle operazioni di copertura definibili come di "hedge accounting".

In termini di impatti economici e/o patrimoniali derivanti dall'applicazione del nuovo principio, gli aspetti maggiormente rilevanti per il gruppo Atlantia, sono principalmente afferenti a:

  • a) la rappresentazione degli effetti delle variazioni del fair value attribuibili al rischio di credito associato ad attività e passività finanziarie che l'IFRS 9 prevede siano rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo per talune tipologie di attività e passività finanziarie, anziché nel conto economico;
  • b) la rilevazione nel conto economico della differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello stesso, nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario. In precedenza il gruppo Atlantia, in accordo con lo IAS 39, per tale

fattispecie continuava ad esprimere lo strumento al costo ammortizzato già rilevato, provvedendo alla rideterminazione prospettica del relativo tasso di interesse effettivo.

Ad esito degli approfondimenti effettuati, non sono stati identificati impatti derivanti dall'adozione dell'IFRS 9 sul bilancio della Società.

Per maggiore chiarezza, nel prospetto seguente si fornisce una visione d'insieme relativamente alla classificazione delle attività e passività finanziarie della Società (al 1° gennaio 2018) per effetto della transizione dal precedente principio contabile IAS 39 al nuovo IFRS 9.

Situazione patrimoniale-finanziaria

IAS 39 IFRS 9
MIGLIAIA DI EURO Criterio di
Portafoglio
valutazione
Saldo
31/12/2017
Portafoglio Criterio di valutazione Saldo
01/01/2018
ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI
Partecipazioni(1) AFS FV to OCI - HTC&S FV to OCI -
Attività finanziarie non correnti
Derivati non correnti con fair value positivo HEDGE
ACCOUNTING
CASH FLOW HEDGE 53.321 HEDGE
ACCOUNTING
CASH FLOW HEDGE 53.321
Altre attività finanziarie non correnti L&R AMORTISED COST 564.183 HTC AMORTISED COST 564.183
ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI
Attività commerciali
Crediti commerciali L&R AMORTISED COST 9.569 HTC AMORTISED COST 9.569
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Disponibilità liquide L&R AMORTISED COST 2.185.930 HTC AMORTISED COST 2.185.930
Mezzi equivalenti L&R AMORTISED COST 900.000 HTC AMORTISED COST 900.000
Rapporti di conto corrente con saldo attivo verso parti
correlate
L&R AMORTISED COST 7.448 HTC AMORTISED COST 7.448
Attività finanziarie correnti
Quota corrente di altre attività finanziarie a medio-lungo
termine
L&R AMORTISED COST 1.000.801 HTC AMORTISED COST 1.000.801
Derivati correnti con fair value positivo FV to PL FV to PL 528 FV to PL FV to PL 528
Altre attività finanziarie correnti L&R AMORTISED COST 8.643 HTC AMORTISED COST 8.643
PASSIVITÀ
Passività finanziarie non correnti
Prestiti obbligazionari L&R AMORTISED COST 1.732.021 HTC AMORTISED COST 1.732.021
Passività commerciali
Debiti commerciali L&R AMORTISED COST 23.468 HTC AMORTISED COST 23.468
Passività finanziarie correnti
Finanziamenti a breve termine L&R AMORTISED COST 100.000 HTC AMORTISED COST 100.000
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine L&R AMORTISED COST 1.020.424 HTC AMORTISED COST 1.020.424
Derivati correnti con fair value negativo FV to PL FV to PL 14.040 FV to PL FV to PL 14.040
Altre passività finanziarie correnti L&R AMORTISED COST 530 HTC AMORTISED COST 530

(1) Trattasi di fattispecie applicabile, ai sensi dell'IFRS 9, alle partecipazioni in altre imprese. Relativamente al trattamento contabile delle partecipazioni in società controllate, colegate e joint venture, si rinvia alle disposizioni dello IAS 27.

LEGENDA

AFS Attività disponibili per la vendita
AMORTISED COST Costo ammortizzato
FV to PL (FVTPL) Rilevazioni di fair value a conto economico
FV to OCI (FVTOCI) Rilevazioni di fair value a conto economico complessivo
HEDGE ACCOUNTING Contabilizzazione delle operazioni di copertura
HFT Attività possedute per la negoziazione
HTC Detenuto per l'incasso
HTC&S Detenuto per l'incasso e/o vendita
HTM Attività detenute fino a scadenza
L&R Finanziamenti e crediti

Principi contabili e interpretazioni di nuova emissione e rivisitazioni e modifiche a principi e interpretazioni esistenti non ancora in vigore

Come richiesto dallo IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori, nel seguito sono indicati i nuovi principi e le nuove interpretazioni contabili, oltre alle modifiche ai principi e alle interpretazioni esistenti già applicabili, non ancora in vigore al 31 dicembre 2018, che potrebbero trovare applicazione in futuro nel bilancio di esercizio della Società.

Titolo documento Data di entrata
in vigore del
documento IAS
Data di
omologazione da
parte dell'UE
Nuovi principi contabili e nuove interpretazioni
IFRS 16 - Leasing 1° gennaio 2019 Ottobre 2017
Modifiche ai principi contabili ed alle interpretazioni esistenti
Annual improvements to IFRSs: 2015-2017
1° gennaio 2019 Non omologato
Modifiche allo IAS 1 – Presentazione del bilancio 1° gennaio 2020 Non omologato
IAS 8 – Principi contabili, variazioni nelle stime contabili e
correzione di errori
1° gennaio 2020 Non omologato
Modifiche allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti 1° gennaio 2020 Non omologato
Modifiche all'IFRS 3 – Aggregazioni aziendali 1° gennaio 2020 Non omologato

IFRS 16 – Leasing

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato la versione definitiva del nuovo principio contabile relativo alla contabilizzazione delle operazioni di locazione finanziaria, che sostituisce lo IAS 17, l'IFRIC 4, il SIC 15 e il SIC27, e la cui adozione è stabilita a partire dal 1° gennaio 2019. Il nuovo principio fornisce una diversa definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo di un bene, per distinguere i contratti di locazione dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

In capo al locatario, il nuovo principio contabile interviene uniformando il trattamento contabile dei leasing operativi e finanziari. Infatti, l'IFRS 16 impone al locatario di esporre nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria le attività derivanti da un contratto di leasing, da rilevare e classificare come diritti d'uso (ovvero nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività sottostanti se fossero di proprietà), da sottoporre poi ad ammortamento sulla base della durata del diritto. Al momento di rilevazione iniziale, a fronte del suddetto diritto, il locatario provvede, inoltre, all'iscrizione della passività derivante dal contratto, per un ammontare pari al valore attuale dei canoni obbligatori minimi dovuti.

L'IFRS 16 chiarisce che un conduttore, nell'ambito del contratto di leasing, deve separare le componenti relative alla locazione (a cui risultano applicabili le previsioni dell'IFRS 16) da quelle relative ad altri servizi, cui devono essere invece applicabili le relative previsioni degli altri IFRS.

Possono essere esclusi dalla nuova metodologia di rappresentazione contabile, in un'ottica di scarsa significatività per il locatario, i contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e quelli che hanno per oggetto beni di modico valore.

Per quanto riguarda il locatore, rimangono invece sostanzialmente applicabili i modelli contabili alternativi del leasing finanziario o del leasing operativo, a seconda delle caratteristiche del contratto, così come attualmente disciplinati dallo IAS 17; conseguentemente, sarà necessario procedere alla rilevazione

del credito finanziario (nel caso di leasing finanziario) o dell'attività materiale (nel caso di un leasing operativo).

Per quanto riguarda i possibili impatti derivanti dall'introduzione dell'IFRS 16, si è proceduto nelle attività di analisi circa i possibili effetti derivanti dalla sua introduzione. Si evidenzia che la Società non detiene significativi strumenti di leasing in qualità di locatario e che gli stessi sono principalmente riferibili a locazioni operative di immobili.

Il progetto di identificazione preliminare dei potenziali impatti è stato delineato in più fasi, tra cui la mappatura dei contratti potenzialmente idonei a contenere un contratto di locazione e l'analisi degli stessi al fine di comprendere le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.

A tal fine, la Società intende avvalersi delle seguenti semplificazioni concesse dal principio:

  • a) applicazione retrospettica modificata, con l'iscrizione nella situazione patrimoniale-finanziaria al 1° gennaio 2019 degli effetti cumulati derivanti dall'applicazione del principio, senza modifica del conto economico comparativo dell'esercizio 2018;
  • b) utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione della durata del contratto di locazione, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata
  • c) esclusione dalla nuova metodologia di rappresentazione contabile, in un'ottica di scarsa significatività, per i contratti di leasing che hanno una durata residua pari o inferiore a 12 mesi (a partire dalla data del 1° gennaio 2019) e quelli che hanno per oggetto beni di modico valore, relativi essenzialmente a computer, telefoni e altri dispositivi elettronici. Per tali beni i canoni di locazione continueranno ad essere rilevati a conto economico, per la durata dei rispettivi contratti;
  • d) esclusione dei costi diretti iniziali dalla misurazione del diritto al 1° gennaio 2019;
  • e) esclusione dell'applicazione del nuovo principio per i contratti contenenti un contratto di locazione con attività sottostante un bene immateriale.

Con riferimento ai contratti di leasing detenuti dalla Società in qualità di locatore, al momento non sono stati identificati impatti di rilievo che possano derivare dall'introduzione del nuovo principio. E' in via di completamento, invece, con riferimento ai contratti detenuti dalla Società in qualità di locatario, la valutazione dell'impatto dell'adozione dell'IFRS 16 sul bilancio d'esercizio: sulla base delle informazioni disponibili, si stima, sulla situazione patrimoniale-finanziaria della Società al 1° gennaio 2019, un incremento delle passività finanziarie (per locazioni) pari a circa 8 milioni di euro, corrispondente ad un incremento dei diritti d'uso, mentre si ritiene che l'impatto sul risultato dell'esercizio sarà non significativo nel tempo, con la rilevazione degli oneri finanziari da attualizzazione e degli ammortamenti delle attività, in luogo dell'attuale rilevazione degli oneri per godimento di beni di terzi.

Annual Improvements to IFRSs: 2015 – 2017

In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2015 – 2017 cycle", relativo alle modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi.

Le principali modifiche che potrebbero avere una rilevanza per il Gruppo si riferiscono: all'IFRS 3 – Aggregazioni aziendali, e all'IFRS 11 – Accordi congiunti. La modifica stabilisce che nel caso di acquisizione del controllo di un business che rappresenti una joint operation, l'entità deve misurare al fair value l'eventuale interessenza precedentemente detenuta nel business. Tale approccio non deve essere, invece, applicato nel caso di acquisizione del controllo congiunto;

a) allo IAS 12 – Imposte sul reddito. Si chiarisce che gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti relativi a strumenti finanziari classificati come strumenti di patrimonio netto) sono contabilizzati in maniera coerente con la transazione che li ha generati, e pertanto, a seconda dei casi, saranno rilevati nel conto economico, nel conto economico complessivo o nel patrimonio netto.

Modifiche allo IAS 1 – Presentazione del bilancio e allo IAS 8 – Principi contabili, variazioni nelle stime contabili e correzione di errori

Il 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)", che ha introdotto una modifica per rendere più specifica la definizione del termine "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 e IAS 8. Tale emendamento ha inoltre l'obiettivo di introdurre il concetto di "obscured information", accanto ai concetti di informazione "omessa" o "errata" già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

Modifiche allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti

Il 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)", che prevede delle modifiche allo IAS 19 al fine di chiarire come un'entità debba rilevare una modifica (cioè, un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano, chiarendo che che dopo il verificarsi di tale evento l'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il service cost e l'interest cost per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento.

Modifiche all'IFRS 3 – Aggregazioni aziendali

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)", volto a introdurre alcune modifiche al principio contabile IFRS 3 per meglio chiarire la definizione di business. In particolare, l'emendamento chiarisce che la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business se vi è comunque la presenza di un insieme integrato di attività, processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività, processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscano in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), da utilizzare su base opzionale per l'entità, per determinare se un insieme di attività, processi e beni acquistati sia un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di consentire la comprensione dell'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano alle business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Per tutti i principi di nuova emissione, ad eccezione dell'IFRS 16, per il quale si rinvia alla stima degli impatti attesi in precedenza descritti, nonché per le rivisitazioni e gli emendamenti ai principi esistenti, la Società sta valutando gli eventuali impatti attualmente non ragionevolmente stimabili, derivanti dalla loro applicazione futura.

4. ACQUISIZIONI E OPERAZIONI SOCIETARIE DELL'ESERCIZIO

4.1 Acquisizione di Aero I Global & International S.à.r.l.

In data 2 marzo 2018 Atlantia ha acquisito da alcuni fondi gestiti da Goldman Sachs Infrastructure Partners il 100% del capitale di Aero 1 Global & International S.à.r.l. ("Aero 1"), società di diritto lussemburghese che detiene n. 85.170.758 azioni di Getlink (già Groupe Eurotunnel S.E.), pari al 15,49% del capitale sociale e rappresentanti il 26,64% dei diritti di voto della società (quote calcolate sul totale delle azioni emesse, pari a n. 550.000.000, e sul totale dei diritti di voto, pari a n. 639.363.734 al 31 dicembre 2018 secondo quanto pubblicato da Getlink il giorno 11 gennaio 2019). Getlink gestisce il collegamento sottomarino della Manica (che si compone di tre tunnel e due terminal in concessione fino al 2086), Europorte (un business ferroviario non in regime di concessione) e l'interconnessione elettrica tra Francia e Regno Unito (ElecLink), in corso di realizzazione all'interno del tunnel. Getlink è quotata sui mercati di Borsa di Euronext Paris e Euronext London, con una capitalizzazione di Borsa di circa 5,7 miliardi di euro alla data dell'acquisizione. Il costo sostenuto da Atlantia per l'acquisizione ammonta complessivamente a 1.056 milioni di euro ed è riferibile per 779 milioni di euro a crediti finanziari detenuti da Atlantia nei confronti di Aero 1 (convertiti in capitale a maggio 2018) e per 277 milioni di euro alla partecipazione totalitaria nel capitale della società.

4.2 Acquisizione di Abertis Infraestructuras S.A.

In data 29 ottobre 2018, è stata completata l'operazione che ha portato il gruppo Atlantia all'acquisizione del controllo di Abertis, capogruppo di imprese operanti nella gestione di concessioni amministrative autostradali in Europa, America e India. Tale operazione è stata inizialmente avviata da Atlantia nel corso del 2017 attraverso un'offerta pubblica di acquisto e/o scambio volontaria ("OPAS di Atlantia") sulla totalità delle azioni emesse di Abertis (relativamente alla quale si rinvia a quanto già illustrato nella nota n. 4.3 "Offerta pubblica di acquisto e/o scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Abertis Infraestructuras" del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017) e successivamente ritirata in data 12 aprile 2018, in esecuzione degli accordi raggiunti con ACS e Hochtief per realizzare un investimento congiunto in Abertis. In relazione ai suddetti accordi, Hochtief ha acquisito il 98,7% delle azioni di Abertis attraverso un'offerta pubblica di acquisto ("OPA") promossa sulla totalità delle azioni di quest'ultima e ulteriori acquisti azionari effettuati successivamente alla conclusione del periodo di adesione alla stessa OPA (8 maggio 2018), come consentito dalla normativa vigente.

In esecuzione dei suddetti accordi, Atlantia ha sottoscritto il 50% più una azione di Abertis HoldCo S.A., società di diritto spagnolo costituita nel corso del 2018 con i soci di minoranza ACS (che detiene una quota del 30%) e Hochtief (che detiene una quota del 20% meno una azione), che a sua volta ha costituito la controllata totalitaria di diritto spagnolo Abertis Participaciones S.A., che a fine ottobre 2018 ha acquisito, per un corrispettivo complessivo di 16.520 milioni di euro, il 98,7% delle azioni rappresentative del capitale sociale di Abertis.

Di seguito, si riportano i passaggi fondamentali dell'operazione in ordine cronologico:

  • a) il 15 maggio 2017 la Società ha annunciato la decisione di promuovere l'OPAS di Atlantia sulla totalità delle azioni emesse da Abertis;
  • b) il 9 ottobre 2017 la Comisión Nacional del Mercado de Valores ("CNMV") ha autorizzato l'OPAS di Atlantia e il 10 ottobre 2017 è stato aperto il periodo di accettazione delle offerte. La presentazione dell'offerta pubblica di acquisto e/o scambio concorrente da parte di Hochtief, in data 18 ottobre

2017, ha interrotto il periodo dell'OPAS di Atlantia, la cui chiusura era prevista per il 24 ottobre 2017;

  • c) il 21 febbraio 2018 l'Assemblea straordinaria dei soci di Atlantia ha approvato alcune modifiche di carattere temporale alle caratteristiche dell'OPAS, la cui efficacia era sospensivamente condizionata all'autorizzazione della CNMV;
  • d) il 13 marzo 2018 Atlantia, ACS e Hocthief hanno sottoscritto un accordo preliminare di carattere vincolante (il "Term Sheet"), poi finalizzato il 23 marzo 2018, avente ad oggetto un'operazione di investimento congiunto in Abertis, condizionato sospensivamente all'approvazione dei rispettivi Consigli di Amministrazione, nonché alla stipula dei finanziamenti necessari per concludere l'operazione. L'esecuzione dell'operazione era inoltre condizionata alla presentazione da parte di Hochtief della necessaria modifica alla sua offerta di acquisto e scambio ed alla conseguente autorizzazione da parte della CNMV;
  • e) il 12 aprile 2018, a seguito dell'approvazione da parte della CNMV delle modifiche apportate all'offerta di Hochtief, Atlantia ha ritirato la propria OPAS;
  • f) l'8 maggio 2018 si è concluso il periodo di adesione all'offerta di Hochtief, con l'acquisizione di circa l'85,6% del capitale Abertis, al netto delle azioni proprie detenute da quest'ultima e successivamente cancellate. Hochtief ha comunque proseguito, successivamente a tale data, l'acquisizione di azioni di Abertis, raggiungendo il 97,75% del capitale sociale di Abertis e potendo in tal modo procedere al delisting della società. Successivamente sono stati perfezionati ulteriori acquisti di azioni sul mercato che hanno determinato una partecipazione complessiva finale pari al 98,7% del capitale sociale di Abertis;
  • g) il 6 luglio 2018 la Commissione Europea ha autorizzato la nuova struttura di acquisizione di Abertis a seguito degli accordi sottoscritti tra Atlantia, ACS e Hochtief;
  • h) il 25 luglio 2018 l'Assemblea straordinaria dei soci di Abertis ha approvato il delisting della società dalle borse valori di Barcellona, Madrid, Bilbao e Valencia, successivamente autorizzato dalla CNMV con efficacia 6 agosto 2018. In pari data, l'Assemblea straordinaria dei soci di Abertis ha inoltre deliberato l'annullamento della totalità delle azioni proprie in portafoglio;
  • i) il 29 ottobre 2018 Abertis Participaciones ha acquisito da Hochtief il 98,7% del capitale di Abertis ad un corrispettivo complessivo di 16.520 milioni di euro.

In relazione all'evoluzione intercorsa nell'operazione, tenuto conto dell'accordo di investimento congiunto concluso con ACS ed Hocthief e del ritiro dell'OPAS di Atlantia, la Società ha cancellato in data 13 aprile 2018 le linee di finanziamento concesse dagli istituti di credito a maggio 2017 per complessivi 14.700 milioni di euro (già ridotte nel corso del 2017 a 11.648 milioni di euro per effetto sia dell'emissione obbligazionaria di luglio 2017, sia della cessione di quote di partecipazione al capitale di talune società controllate e collegate, perfezionate nel corso del secondo semestre 2017). Le linee di finanziamento cancellate da Atlantia sono state sostituite da una combinazione di linee finanziarie committed sottoscritte tra maggio e luglio 2018, che hanno consentito, unitamente ai debiti finanziari contratti direttamente da Abertis HoldCo, il finanziamento a servizio del perfezionamento dell'acquisizione del controllo di Abertis. In particolare, il pacchetto finanziario comprende:

  • a) una linea Term Loan (fino a 1.500 milioni di euro, rimborso in tranche con scadenze comprese tra il primo trimestre 2022 e il primo trimestre 2023);
  • b) una seconda linea Term Loan (fino a 1.750 milioni di euro, rimborso bullet nel terzo trimestre 2023);
  • c) una linea Revolving (fino a 1.250 milioni di euro, rimborso bullet nel terzo trimestre 2023).

Le due linee Term Loan sono state totalmente erogate a settembre 2018 contestualmente all'erogazione parziale della Linea Revolving (per 675 milioni di euro).

In relazione alla struttura finanziaria dell'operazione e ai fini della copertura di fabbisogni finanziari altamente probabili connessi al rifinanziamento dei prestiti contratti per l'operazione, nel corso di marzo 2018 sono stati stipulati specifici contratti di strumenti finanziari derivati di Interest Rate Swap Forward

Starting per un valore nozionale di 2.000 milioni di euro a copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse, in aggiunta a quelli già stipulati nel corso del 2017 (nozionale pari a 1.000 milioni di euro).

Di seguito sono sintetizzati i principali saldi del conto economico e della situazione patrimonialefinanziaria derivanti dall'acquisizione.

Conto economico Rif.Nota 2018 2017
Costi per servizi 6.3 -44 -
Altri oneri 6.5 -10 -
Oneri finanziari 6.6 -92 -38
Proventi fiscali 6.7 35 9
Situazione patrimoniale - finanziaria Rif.Nota 31/12/2018 31/12/2017
Partecipazioni 5.3 5.367 -
Attività finanziarie non correnti 5.4 - 23
Altre attività non correnti 5.6 - 32
Passività finanziarie non correnti 5.13 3.233 -
Passività finanziarie correnti 5.13 672 -
Derivati correnti con fair value negativo 5.13 74 14

Milioni di euro

In particolare, i "Costi per servizi" e gli "Altri oneri" (che accolgono rispettivamente gli oneri per prestazioni professionali e la relativa IVA indetraibile), pari complessivamente a 54 milioni di euro, accolgono:

  • a) i costi operativi sostenuti dalla Società nel corso del 2017, iscritti per complessivi 32 milioni di euro nello stato patrimoniale al 31 dicembre 2017 tra le "Altre attività non correnti" (nell'assunto che l'OPAS di Atlantia si concludesse con esito positivo);
  • b) gli ulteriori oneri (22 milioni di euro) maturati nel 2018 con riferimento sia alla precedente sia alla nuova struttura dell'operazione, come descritta in precedenza.
  • Gli "Oneri finanziari" si riferiscono sostanzialmente:
  • a) nel 2018 a:
      1. gli oneri finanziari netti (13 milioni di euro) derivanti dall'OPAS di Atlantia e relativi:
      2. per 15 milioni di euro al rilascio a conto economico di una parte degli oneri accessori sulle linee di finanziamento a seguito della definizione della nuova struttura dell'operazione. Tali oneri accessori, infatti, erano stati iscritti tra le "Attività finanziarie", per un ammontare pari a circa 23 milioni di euro al 31 dicembre 2017 (nell'assunto che l'OPAS di Atlantia si concludesse con esito positivo);
      3. per 7 milioni di euro alle commissioni di mancato utilizzo maturate sulle linee finanziarie relative all'OPAS di Atlantia, sino alla relativa cancellazione;
      4. per 9 milioni di euro ai proventi finanziari connessi all'assorbimento del fair value negativo degli strumenti finanziari derivati con clausola di "deal contingent hedge" (poi chiusi nel mese di ottobre 2018) connessi all'OPAS di Atlantia e classificati di non hedge accounting già al 31 dicembre 2017;
      1. gli oneri finanziari (37 milioni di euro) sostenuti dalla Società con riferimento alla nuova struttura finanziaria dell'operazione, come definita nell'accordo di investimento congiunto con ACS e Hochtief, e in particolare a:
      2. gli oneri finanziari sostenuti da Hochtief per perfezionare la propria offerta di acquisto e addebitati nel 2018 ad Atlantia (per 24 milioni di euro) sulla base dell'accordo sopra citato;
      3. le commissioni di mancato utilizzo rilevate sino al momento dell'erogazione delle linee di finanziamento ad Atlantia, avvenuta a settembre 2018, e gli oneri finanziari (essenzialmente interessi passivi) maturati da tale momento sino alla chiusura dell'esercizio (per un ammontare complessivamente pari a 13 milioni di euro);

    1. gli oneri finanziari (39 milioni di euro) relativi ai derivati di Interest Rate Swap Forward Starting (il cui fair value negativo al 31 dicembre 2018 è pari a 74 milioni di euro) sopra citati;
  • b) nel 2017 a:
      1. le commissioni di mancato utilizzo maturate sulle linee di finanziamento committed a servizio dell'OPAS di Atlantia (13 milioni di euro) e alle commissioni sulle garanzie richieste dalla disciplina di settore (11 milioni di euro);
      1. la rilevazione del fair value negativo (14 milioni di euro) connesso ai contratti di Interest Rate Swap Forward Starting con una clausola "deal contingent hedge", sopra citati.

I "proventi fiscali" rilevati nel 2018 e nel 2017 si riferiscono all'effetto della deducibilità fiscale, in ciascun esercizio, dei costi operativi e degli oneri finanziari precedentemente illustrati.

Oltre a quanto in precedenza indicato con riferimento alle passività finanziarie, alle attività finanziarie non correnti, alle altre attività non correnti e ai derivati con fair value negativo, lo stato patrimoniale accoglie inoltre, come descritto nella nota n. 5.3 "Partecipazioni", le interessenze partecipative in Abertis HoldCo e in Hochtief per un valore rispettivamente pari, al 31 dicembre 2018, a 3.383 milioni di euro (inclusi gli oneri accessori alla medesima partecipazione, pari a 4 milioni di euro) e 1.984 milioni di euro.

4.3 Acquisizione della partecipazione in Hochtief Aktiengesellschaft

In data 29 ottobre 2018, con una transazione separata rispetto a quella citata nella precedente nota n. 4.2, Atlantia ha acquisito il 23,86% del capitale di Hochtief Aktiengesellschaft ("Hochtief") a seguito di un aumento di capitale da parte della medesima, sottoscritto nella sua integralità dalla sua controllante ACS (ad un prezzo di euro 143,04 per azione). ACS, successivamente, come da accordi, ha ceduto ad Atlantia le azioni di Hochtief per un controvalore totale di 2.411 milioni di euro, ovvero al medesimo prezzo per azione dell'aumento di capitale citato.

Hochtief è una società di diritto tedesco a capo di un vasto gruppo che opera nel settore delle costruzioni e le cui azioni sono quotate alla Borsa di Francoforte.

Sulla base delle valutazioni condotte, si ritiene che non sia configurabile una influenza notevole su Hochtief da parte di Atlantia. Ciò in quanto, nonostante la percentuale di interessenza sia superiore alla soglia del 20%, indicata in via presuntiva dallo IAS 28, non ricorre nessuna circostanza effettiva della presenza di influenza notevole, sia al momento di acquisizione, sia successivamente, tenuto conto dell'assenza di:

  • a) un membro di designazione di Atlantia nell'Organo di Amministrazione di Hochtief;
  • b) una partecipazione al processo decisionale di Hochtief da parte di Atlantia;
  • c) operazioni tra il gruppo Atlantia e il gruppo Hochtief;
  • d) intercambio di personale dirigente o di informazioni tecniche tra le due società;
  • e) regole di governance che richiedano quorum su materie significative nelle quali l'interessenza di Atlantia possa configurare una partecipazione al processo decisionale.

In relazione a ciò e tenuto conto che Atlantia non ha acquisito tale partecipazione per finalità di negoziazione, la stessa è stata irrevocabilmente designata, ai sensi dell'IFRS 9, quale strumento di capitale da valutare al fair value, con le successive variazioni di quest'ultimo rilevate direttamente nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Per ulteriori dettagli sul saldo al 31 dicembre 2018, si rinvia alla nota n. 5.3 "Partecipazioni".

5 . INFORMAZIONI SULLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

Nel seguito sono illustrate le informazioni relative ai saldi della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2018. I valori in parentesi nelle intestazioni delle note sono relativi ai saldi al 31 dicembre 2017. Per il dettaglio dei saldi della situazione patrimoniale-finanziaria derivanti da rapporti con parti correlate, si rinvia alla nota n. 8.2 "Rapporti con parti correlate".

5.1 Attività materiali

Migliaia di euro 6.444 (6.762)

Nella tabella seguente sono esposte le consistenze iniziali e finali delle voci delle attività materiali, con evidenza del costo originario e degli ammortamenti cumulati a fine esercizio.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
Costo
originario
Ammortamenti
cumulati
Valore netto Costo
originario
Ammortamenti
cumulati
Valore netto
Immobili, impianti e macchinari 5.798 -4.109 1.689 5.798 -4.026 1.772
Investimenti immobiliari 10.439 -5.684 4.755 10.439 -5.449 4.990
Attività materiali 16.237 -9.793 6.444 16.237 -9.475 6.762

Nella tabella seguente sono riportate le consistenze a inizio e a fine esercizio delle diverse categorie delle attività materiali, nonché le relative variazioni intercorse nei valori contabili.

MIGLIAIA DI EURO Valore netto al
31/12/2017
Ammortamenti Valore netto al
31/12/2018
Immobili, impianti e macchinari
Terreni 39 - 39
Fabbricati 1.636 -56 1.580
Attrezzature industriali e commerciali 48 -13 35
Altri beni 49 -14 35
Totale 1.772 -83 1.689
Investimenti immobiliari
Terreni 1.124 - 1.124
Fabbricati 3.866 -235 3.631
Totale 4.990 -235 4.755
Attività materiali 6.762 -318 6.444

Il saldo della voce risulta sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2017.

Si evidenzia che gli "Investimenti immobiliari" accolgono essenzialmente i fabbricati e i terreni di proprietà dati in locazione ad altre società del gruppo Atlantia. Il fair value di tali attività, stimato in apposite perizie redatte da esperti indipendenti e basate sulle indicazioni provenienti dal mercato immobiliare applicabili per la tipologia di investimento detenuto, è stimato complessivamente per un valore pari a 12 milioni di euro ed è superiore al relativo valore contabile.

Nel corso del 2018 non si sono verificate variazioni nella vita utile stimata dei cespiti.

Si precisa, infine, che al 31 dicembre 2018 le attività materiali non risultano gravate da ipoteche, privilegi o altre garanzie reali che ne limitino la disponibilità.

5.2 Attività immateriali

Migliaia di euro 217 (220)

Le attività immateriali, il cui saldo è sostanzialmente in linea con quello rilevato al 31 dicembre 2017, accolgono esclusivamente il diritto di superficie su alcuni terreni di proprietà del Comune di Firenze, ammortizzato secondo la durata del diritto stesso.

5.3 Partecipazioni

Migliaia di euro 16.094.572 (9.698.937)

Nelle tabelle seguenti si riportano:

  • a) i saldi di apertura e chiusura (con evidenza del costo originario e delle svalutazioni cumulate) delle partecipazioni detenute dalla Società, classificate per categoria, nonché le relative variazioni intervenute nell'esercizio;
  • b) il dettaglio delle partecipazioni con indicazione, tra le altre informazioni, delle percentuali di possesso e del relativo valore di carico al 31 dicembre 2018 (inteso al netto degli eventuali decimi da versare).
Valore Netto 5.332.749 3.383.675 2.912.507 1.030.678 754.584
353.063
104.843 26.533 19.536 7.673 3.734
486
21 - 13.930.082 164.516 164.516 16.377 16.377 1.983.597 - - -
1.983.597
16.094.572
31/12/2018 ioni)
cumulate
(Svalutaz
- - - - - -
-
- -9.265 - -
-
- - -9.265 - - - - -427.055 -175.867 -728 -
-603.650
-612.915
Costo 5.332.749 3.383.675 2.912.507 1.030.678 754.584
353.063
104.843 26.533 28.801 7.673 3.734
486
21 - 13.939.347 164.516 164.516 16.377 16.377 2.410.652 175.867 728 -
2.587.247
16.707.487
ioni
Svalutaz
adeguamento fair
value rilevato tra
Incrementi per
(Decrementi)/
conto economico
componenti del
complessivo
le altre
- - - - - -
-
- - - -
-
- - - - - - - -427.055 - - -
-427.055
-427.055
incrementi/
Altri
(decrementi) - - - - - -
-
- - - -
-
8 - 8 - - - - - - - -
-
8
Differenze cambi - - - - - -
-
- - - -
-
- - - - - 13 13 - - - -
-
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO (Decrementi)/
per piani di
Incrementi
compensi
basati su
ioni
az
-191 - -197 - - -
-
-97 3 - -
-
- - -482 - - - - - - - -
-
Costo Decrementi per
rimborso di
riserve - -75.264 - -25.451 - -
-
- - - -
-
- - -100.715 - - - - - - - -
-
Cessioni - - - - - -
-
- - - -
-
- - - - - - - - - -1.854 -
-1.854
ioni
Nuove acquisiz
e apporti di capitale - 3.458.939 - 1.056.129 - -
-
- - - - - - 4.515.068 - - - - 2.410.652 - - -
2.410.652
Valore Netto 5.332.940 - 2.912.704 - 754.584
353.063
104.843 26.630 19.533 7.673 3.734
486
13 - 9.516.203 164.516 164.516 16.364 16.364 - - 1.854 -
1.854
31/12/2017 ioni)
cumulate
(Svalutaz
- - - - - -
-
- -9.265 - -
-
- - -9.265 - - - - - -175.867 -728 -
-176.595
Costo 5.332.940 - 2.912.704 - 754.584
353.063
104.843 26.630 28.798 7.673 3.734
486
13 - 9.525.468 164.516 164.516 16.364 16.364 - 175.867 2.582 -
178.449
IGLIAIA DI EURO
M
S.p.A.
l'Italia
per
Autostrade
S.A.
HoldCo
Abertis
S.p.A.
Roma
di
Aeroporti
r.l.
S.à
International
&
Global
1
Aero
S.r.l.
dell'Atlantico
S.p.A.
Autostrade
Azzurra
S.A.
Autostrady
Aeroporti
Stalexport
S.p.A.
Telepass
S.p.A.
Pavimental
S.r.l.
Energia
Fiumicino
Limited
Private
Development
Infrastructure
S.p.A.
Engineering
Indian
Autostrade
Spea
S.r.l.
Domino
(1)
S.A.
Service
Fiduciary
Gemina
ioni in imprese controllate
Partecipaz
S.p.A.
Bologna
di
Marconi
Guglielmo
Aeroporto
ioni in imprese collegate
Partecipaz
Limited
Private
Expressways
Solapur
Pune
ioni in joint venture
Partecipaz
Aktiengesellschaft
Hochtief
S.p.A.
Italiana
Aerea
Compagnia
(2)
S.p.A.
Parcheggi
Firenze
liquidazione)
ioni in altre imprese
(in
S.p.A.
Titoli
Partecipaz
Emittente

(2) La società è stata cancellata dal Registro delle Imprese in data 13 settembre 2018.

ione
Denominaz
Sede ioni/quote
Numero
az
Valore nominale Fondo consortile
Capitale/
ione
Quota
partecipaz
(%)
ioni/quote
possedute
Numero az
io
Utile (Perdita)
(migliaia di
dell'eserciz
euro) (1)
2018
al 31/12/2018
(migliaia di
Patrimonio
euro) (1)
netto
(migliaia di euro)
al 31/12/2018
Valore di carico
S.p.A.
l'Italia
per
Autostrade
Roma 622.027.000 euro 1,00 euro 622.027.000 88,06% 547.776.698 618.412 2.099.788 5.332.749
S.A.
HoldCo
Abertis
(Spagna)
Madrid
33.353.330 euro 3,00 euro 100.059.990 azione
+1
50%
16.676.666 -28.304 6.730.491 3.383.675
S.p.A.
Roma
di
Aeroporti
Fiumicino 62.224.743 euro 1,00 euro 62.224.743 99,38% 61.841.539 245.164 1.098.459 2.912.507
r.l.
S.à
International
&
Global
1
Aero
Lussemburgo 667.086.173 euro 0,01 euro 6.670.862 100,00% 667.086.173 25.459 674.761 1.030.678
S.r.l.
dell'Atlantico
Autostrade
Roma 1.000.000 euro 1,00 euro 1.000.000 100,00% 1.000.000 62.830 181.336 754.584
S.p.A.
Aeroporti
Azzurra
Roma 3.221.234 euro 1,00 euro 3.221.234 52,69% 1.697.408 43.790 706.579 353.063
S.A.
Autostrady
Stalexport
(Polonia)
Myslowice
247.262.023 zloty 0,75 zloty 185.446.517 61,20% 151.323.463 1.040 81.243 104.843
S.p.A.
Telepass
Roma 26.000.000 euro 1,00 euro 26.000.000 100,00% 26.000.000 68.220 118.726 26.533
S.p.A.
Pavimental
Roma 77.818.865 euro 0,13 euro 10.116.452 59,40% 46.223.290 -16.205 15.011 19.536
S.r.l.
Energia
Fiumicino
Fiumicino 741.795 euro 1,00 euro 741.795 87,14% 646.387 309 11.962 7.673
S.p.A.
Engineering
Spea
Roma 1.350.000 euro 5,16 euro 6.966.000 60,00% 810.000 -3.388 78.211 3.734
Limited
Private
Development
Infrastructure
Indian
Autostrade
(Maharashtra)
Mumbai
10.000 rupia 50,00 rupia 500.000 99,99% 9.999 (2)
-143
(2)
868
486
S.r.l.
Domino
Roma 1 euro - euro 10.000 100,00% 1 -2 8 21
S.A.
Services
Fiduciary
Gemina
Lussemburgo 17.647 euro - euro 150.000 99,99% 17.647 (3)
-43
(3)
-156
-
ioni in imprese controllate
Partecipaz
13.930.082
S.p.A.
Bologna
di
Marconi
Guglielmo
Aeroporto
Bologna 36.125.665 euro 2,50 euro 90.314.162 29,38% 10.613.628 (3)
14.909
(3)
167.220
164.516
ioni in imprese collegate
Partecipaz
164.516
Ltd.
Private
Expressways
Solapur
Pune
-
Pune
(India)
District
Maharashtra
-
Patas
10.000.000 rupia 10,00 rupia 100.000.000 50,00% 5.000.000 (2)
-2.663
(2)
6.900
16.377
ioni in joint venture
Partecipaz
16.377
Aktiengesellschaft
Hochtief
(Germania)
Ellen
70.646.707 euro 2,56 euro 180.855.570 23,86% 16.852.995 351.821 2.754.778 1.983.597
S.p.A.
Italiana
Aerea
Compagnia
Fiumicino 82.769.810.125 euro - euro 3.526.846 6,52% 5.396.768.051 (3)
667
(3)
6.530
-
ioni in altre imprese
Partecipaz
1.983.597
ioni (A+B+C+D)
Partecipaz
16.094.572
di
Consiglio
dal
approvato
bilancio
all'ultimo
riferiti
sono
dati
I
(1)
ciascuna
di
Amministrazione
società.

(2) I

(3)

dati sono riferiti all'ultimo bilancio approvato (31/03/2018).

Idatisonoriferitiall'ultimobilancio approvato dall'AssembleadegliAzionisti(31/12/2017).

Relazione Finanziaria Annuale 2018 325

Il saldo della voce si incrementa di 6.395.635 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 per effetto, sostanzialmente, di:

  • a) la sottoscrizione, nell'ambito dell'operazione già commentata nella nota n. 4.2, del 50% più una azione del capitale di Abertis HoldCo per un ammontare pari a 3.458.939 migliaia di euro (inclusivo, per 4.278 migliaia di euro, degli oneri di diretta imputazione), parzialmente compensata dalla distribuzione di riserve da parte delle stessa società, pari a 75.264 migliaia di euro, avvenuta contestualmente al perfezionamento dell'operazione;
  • b) l'acquisizione, illustrata nella nota n. 4.3, di una quota pari al 23,86% del capitale di Hochtief per un corrispettivo pari a 2.410.652 migliaia di euro, nonché il successivo decremento, per un importo pari a 427.055 migliaia di euro, connesso all'adeguamento del valore (fair value) della partecipazione, in contropartita alle altre componenti del conto economico complessivo. La determinazione del fair value è avvenuta sulla base del prezzo di chiusura unitario per azione (117,7 euro) rilevato presso la Borsa di Francoforte in data 28 dicembre 2018;
  • c) l'investimento di 1.056.129 migliaia di euro, già descritto nella nota n. 4.1, connesso all'acquisizione di Aero 1, veicolo di investimento che detiene il 15,49% del capitale (e il 26,64% dei diritti di voto al 31 dicembre 2018) di Getlink, parzialmente compensato dalla distribuzione di riserve da parte della stessa Aero 1, per un ammontare pari a 25.451 migliaia di euro.

Con riferimento alle partecipazioni in altre imprese, detenute alla data del 1° gennaio 2018 si evidenzia che, in relazione all'introduzione dell'IFRS 9 e tenuto conto delle relative specifiche caratteristiche (nonché delle finalità di detenzione da parte di Atlantia), queste sono state irrevocabilmente designate, ai sensi di tale principio, quali strumenti di capitale da valutare al fair value, con le successive variazioni di fair value da rilevare direttamente nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Sono stati, inoltre, effettuati i test di impairment in relazione ai valori di carico al 31 dicembre 2018 delle partecipazioni:

  • a) che includono un avviamento, oppure
  • b) per le quali si sono manifestati indicatori di possibili perdite di valore.

Non sono state riscontrate indicazioni di possibili ripristini di valore relativamente alle partecipazioni oggetto di svalutazioni in esercizi precedenti.

Quanto al punto a), è stata verificata la recuperabilità del valore di carico della partecipazione detenuta in: 1) Autostrade per l'Italia;

  • 2) Azzurra Aeroporti (che detiene una partecipazione del 64% del capitale di Aéroports de la Côte d'Azur);
  • 3) Abertis HoldCo (che detiene il 100% di Abertis Participaciones, che a sua volta detiene il 98,7% del capitale di Abertis Infraestructuras, come illustrato nella nota n. 4.2).

Per le società concessionarie Autostrade per l'Italia e Aéroports de la Côte d'Azur, si è proceduto alla stima del valore d'uso, utilizzando i piani pluriennali elaborati dalle rispettive società, che incorporano le proiezioni di traffico, investimenti, ricavi e costi per tutto il periodo di durata delle relative concessioni. L'utilizzo di piani pluriennali aventi un orizzonte temporale pari alla durata delle rispettive concessioni risulta maggiormente appropriato, rispetto a quanto suggerito in via presuntiva dallo IAS 36 (periodo limitato di proiezione esplicita con la stima del valore terminale), in relazione alle caratteristiche intrinseche dei contratti di concessione, con particolare riferimento alle norme di regolazione del settore e alla durata predefinita dei contratti.

Per quanto riguarda Autostrade per l'Italia, si riportano di seguito le assunzioni chiave del piano pluriennale con il quale si è proceduto allo sviluppo dei test di impairment e alla stima del relativo valore d'uso, tenuto conto anche dei meccanismi regolatori previsti nella relativa convenzione:

a) un tasso di crescita medio annuo del traffico (CAGR) pari all'1,19%;

b) un tasso di crescita medio annuo della tariffa pari al 2,75%, che include un incremento tariffario medio annuo pari all'1,44% parametrato all'esecuzione del significativo ammontare di investimenti previsto nel piano pluriennale della società, oltre all'incremento tariffario medio annuo previsto in relazione all'inflazione, pari all'1,31%;

c) un tasso di attualizzazione pari al 6,06% (determinato sulla base di quanto richiesto dallo IAS 36). Con riferimento ad Aéroports de la Côte d'Azur è stato utilizzato un tasso pari al 4,57% per attualizzare i flussi operativi desumibili dal piano plurienniale, predisposto in base ai meccanismi regolatori previsti dalla relativa concessione e che evidenzia una moderata crescita dei ricavi.

Sia per la stima dei flussi, sia per la stima dei parametri del tasso di attualizzazione, si è fatto ricorso prevalentemente a fonti esterne pubblicamente disponibili, integrate, ove appropriato, da stime basate anche su dati storici.

I test di impairment hanno confermato la piena recuperabilità del valore di carico delle partecipazioni detenute in Autostrade per l'Italia e in Azzurra Aeroporti.

In aggiunta ai test sopra commentati, sono state eseguite alcune analisi di sensitività sul valore recuperabile, incrementando dell'1% il tasso di attualizzazione indicato, nonché riducendo dell'1% il tasso di crescita del traffico.

I risultati di tali analisi non hanno evidenziato, per Autostrade per l'Italia, differenze significative rispetto ai risultati dei test sopra illustrati; per Azzurra Aeroporti si evidenzia, invece:

  • a) una potenziale svalutazione della partecipazione pari a 73 milioni di euro nel caso di incremento dell'1% del tasso di attualizzazione;
  • b) una potenziale svalutazione della partecipazione pari a 60 milioni di euro nel caso di riduzione dell'1% del tasso medio annuo di crescita del traffico di Aéroports de la Côte d'Azur.

Per quanto attiene la determinazione del valore recuperabile della partecipazione in Abertis HoldCo, si è fatto riferimento al fair value stimato attraverso evidenze osservabili sul mercato, come determinate da una primaria istituzione finanziaria incaricata da Atlantia, con l'elaborazione dei multipli di mercato di imprese comparabili e di transazioni comparabili. In particolare, l'impostazione di effettuare il test di impairment facendo riferimento ad una misura di fair value è previsto dallo IAS 36 ed è stato confermato, per tale fattispecie, da un parere ottenuto da un esperto indipendente.

L'elaborazione dei multipli di mercato di imprese comparabili e di transazioni comparabili ha riguardato il rapporto tra l'Enterprise Value e l'EBITDA; in particolare:

  • a) per i multipli di mercato, si è fatto riferimento all'EBITDA dell'esercizio 2018 e all'Enterprise Value (al 31 ottobre 2018 e al valore medio dei 6 mesi precedenti il 31 ottobre 2018) di un panel di imprese operanti nella costruzione e/o gestione di infrastrutture in concessione;
  • b) per i multipli di transazioni recenti, si è fatto riferimento ai valori del rapporto osservati per operazioni avvenute nel periodo 2008-2019, con target operanti nella gestione di concessioni autostradali e nei Paesi in cui è presente il gruppo Abertis.

I fair value così determinati risultano superiori al valore della partecipazione in Abertis HoldCo. I fair value identificati rientrano nel livello 2 della gerarchia di fair value prevista dall'IFRS 13.

Quale ulteriore riscontro e conforto delle analisi sviluppate e sopra menzionate, si segnalano le evidenze di fair value di livello 1 osservate nel corso dell'esercizio 2018, in linea con il prezzo di 18,36 euro per azione corrisposto da Abertis Participaciones il 29 ottobre 2018 per l'acquisizione del 98,7% delle azioni di Abertis:

  • 1) in occasione del lancio dell'OPA di Hochtief sul capitale di Abertis (promossa originariamente nel corso del 2017 in via autonoma dalla stessa Hochtief) conclusasi in data 14 maggio 2018 (che ha raccolto l'85,6% del capitale con un prezzo di 18,36 euro per azione);
  • 2) nei successivi acquisti sul mercato tra il 15 maggio 2018 e il 20 giugno 2018 operati da Hochtief ad un range di prezzo tra 18,285 euro e 18,36 euro per azione (raccogliendo un ulteriore 8,63% del capitale);

4. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018

  • 3) nel successivo delisting di Abertis, a 18,36 euro per azione, tra il 21 giugno 2018 e il 27 luglio 2018 (raccogliendo sul mercato un ulteriore 3,06%) e, infine;
  • 4) nelle successive operazioni di acquisto operate sempre da Hochtief, prima del 29 ottobre 2018, per il residuo 0,95% del capitale al prezzo di 18,36 euro per azione.

Con riferimento alle partecipazioni per le quali si sono manifestati indicatori di possibili perdite di valore, è stata verificata la recuperabilità del valore di carico delle interessenze detenute in:

  • a) Pavimental;
  • b) Aero 1;
  • c) Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna.

Ai fini dell'elaborazione del test di impairment per Pavimental, che svolge essenzialmente servizi di supporto alle concessionarie del gruppo Atlantia (nell'ambito della attività di investimento e manutenzione di queste ultime), si è ritenuto appropriato procedere alla stima del valore d'uso utilizzando il medesimo periodo esplicito dei piani pluriennali delle società per cui svolge la propria attività, ovvero fino al 2044, senza stima del valore terminale. I flussi di cassa stimati del piano pluriennale della controllata, al netto delle imposte, sono stati attualizzati al tasso del 6,73%, determinato sulla base di quanto richiesto dallo IAS 36.

Il test di impairment relativo ad Aero 1 è stato effettuato utilizzando il Dividend Discount Model basato sul piano pluriennale (che include i dividendi stimati che saranno erogati dalla partecipata Getlink), applicando un tasso di attualizzazione pari al 7,50%.

Il test di impairment per Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna è stato effettuato utilizzando il Dividend Discount Model basato sul relativo piano pluriennale, applicando un tasso di attualizzazione pari al 6,23%.

I test di impairment hanno confermato la piena recuperabilità del valore di carico delle partecipazioni detenute nelle società suindicate.

In aggiunta al test sopra commentato, è stata eseguita una analisi di sensitività del valore recuperabile, incrementando dell'1% il tasso di attualizzazione indicato.

I risultati di tale analisi hanno evidenziato:

  • a) per Pavimental, una potenziale svalutazione della partecipazione pari a 4 milioni di euro;
  • b) per Aero 1, una potenziale svalutazione della partecipazione pari a 66 milioni di euro;
  • c) per Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, una potenziale svalutazione della partecipazione pari a 24 milioni di euro.

Con riferimento alla partecipazione in Compagnia Aerea Italiana, si ricorda che già nel bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 si era provveduto alla relativa integrale svalutazione in considerazione della ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria, a partire dal 2 maggio 2017, della sua controllata, Alitalia-Società Aerea Italiana S.p.A., in virtù della grave situazione economica, patrimoniale e finanziaria, del venir meno del supporto finanziario dei Soci e dell'impraticabilità, in tempi brevi, di soluzioni alternative. Si specifica che Atlantia non detiene obblighi (legali o impliciti) nei confronti della società partecipata.

Relativamente alle partecipazioni detenute in Aeroporti di Roma, Autostrade dell'Atlantico, Stalexport Autostrady e Pune Solapur Expressways si evidenzia un valore di carico superiore rispetto alla corrispondente quota di patrimonio netto. Tale eccedenza non rappresenta una indicazione di possibile riduzione di valore e la stessa risulta interamente recuperabile, tenuto conto di:

  • a) per Aeroporti di Roma, Autostrade dell'Atlantico e Pune Solapur Expressways, la stima del valore attuale dei flussi di cassa operativi netti di tali imprese e delle rispettive controllate, ove presenti;
  • b) per Stalexport Autostrady, la quotazione del rispettivo titolo azionario presso la Borsa di Varsavia, superiore rispetto a quello unitario medio di acquisto.

5.4 Attività finanziarie

(quota non corrente) Migliaia di euro 604.214 (617.504) (quota corrente) Migliaia di euro 19.712 (1.009.972)

Attività finanziarie a medio-lungo termine

(quota non corrente) Migliaia di euro 604.214 (617.504) (quota corrente) Migliaia di euro 1.097 (1.000.801)

Si riportano di seguito le tabelle di dettaglio delle attività finanziarie a medio-lungo termine, con evidenza di:

a) la composizione del saldo di bilancio (quota corrente e non corrente), del corrispondente valore nominale e della relativa esigibilità, con indicazione del dettaglio dei finanziamenti a società controllate:

290.000
286.682
576.682
-
290.000
NOMINALE
VALORE
SCADENZA
266.322
271.885
56.185
804
1.503
8.612
-
266.322
VALORE DI
BILANCIO
-
804
217
76
-
-
CORRENTE
QUOTA
266.322
271.885
56.185
1.286
8.536
-
-
266.322
QUOTA NON
31/12/2018
CORRENTE
DI CUI
-
-
IN SCADENZA TRA
13 E 60 MESI
-
-
-
-
-
-
-
OLTRE 60 MESI
IN SCADENZA
ESIGIBILITA'
271.885
-
266.322
56.185
-
1.286
8.536
266.322
1.290.000
286.682
1.000.000
290.000
NOMINALE
VALORE
1.255.196
281.263
53.321
4.254
1.490
22.781
1.618.305
996.256
258.940
VALORE DI
BILANCIO
1.576.682
604.214
604.214
1.097
605.311
DI CUI
996.256
-
-
1.000.801
-
996.256
4.254
215
76
CORRENTE
QUOTA
31/12/2017

(1) Tali attivitàsonoclassificatenellacategoriadelle"attivitàfinanziarievalutateal costoammortizzato"secondoquantoprevistodall'IFRS9.

(2) Al 31 dicembre 2018 sono presenti operazioni di copertura del rischio di variazione del tasso di interesse e di cambio per nozionale e scadenza coincidenti con quelli dello strumento sottostante coperto, classificate di cash flow hedge secondo quanto previsto dall'IFRS 9 e incluse nellavoce"Derivaticonfairvaluepositivo".

(3) Tali strumenti finanziari derivati sonocontabilizzati ai sensi dell'IFRS9eclassificati come strumenti di cashflowhedgecherientranonel livello2di gerarchiadel fair value.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
VALORE DI
BILANCIO (1)
FAIR VALUE (2) VALORE DI
BILAN CIO (1)
FAIR VALUE (2)
Finanziamento Autostrade per l'Italia (emissione 2012) - - 996.256 1.035.960
Finanziamento Autostrade dell'Atlantico (emissione 2017) 266.322 290.659 258.940 287.962
Finanziamenti a società controllate (tasso fisso) 266.322 290.659 1.255.196 1.323.922
Crediti per obbligaz ioni (tasso fisso) 271.885 267.588 281.263 279.507
Derivati non correnti con fair value positivo 56.185 56.185 53.321 53.321
Ratei attivi per attività finanz iarie a medio-lungo termine 804 804 4.254 4.254
Altri crediti finanziari 1.503 1.503 1.490 1.490
Altre attività finanziarie a medio-lungo termine 8.612 8.612 22.781 22.781
Attività finanz iarie a medio-lungo termine 605.311 625.351 1.618.305 1.685.275

b) le tipologie di tassi di interesse di riferimento applicati e i fair value:

(1) I valori delle attività finanziarie a medio-lungo termine riportati in tabella includono sia la quota non corrente che la quota corrente.

(2) Il fair value indicato rientra nel livello 2 della gerarchia del fair value.

Per i dettagli sui criteri di determinazione dei fair value indicati in tabella si rinvia alla nota n.3 "Principi contabili e criteri di valutazione applicati";

c) il confronto tra il saldo nominale e il relativo valore di bilancio dei finanziamenti a società controllate e dei crediti per obbligazioni, distinti per valuta di emissione, con indicazione dei corrispondenti tasso medio di interesse e tasso di interesse effettivo:

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
VALORE
NOMINALE
VALORE DI
BILANCIO
TASSO MEDIO DI
IN TERESSE
APPLICATO FINO AL
31/12/2018
(1)
TASSO DI
IN TERESSE
EFFETTIVO AL
31/12/2018
VALORE NOMINALE VALORE DI
BILAN CIO
Finanziamenti a società controllate (euro) - Autostrade per l'Italia - - 3,93% 4,30% 1.000.000 996.256
Finanziamenti a società controllate (euro) - Autostrade dell'Atlantico 290.000 266.322 2,85% 2,85% 290.000 258.940
Finanziamenti a società controllate (euro) 290.000 266.322 1.290.000 1.255.196
Crediti per obbligazioni (sterlina) 286.682 271.885 4,26% 1,52% 286.682 281.263

1) Tale valore include l'effetto delle operazioni di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse.

d) la movimentazione nell'esercizio dei finanziamenti a società controllate e dei crediti per obbligazioni espressi in valore di bilancio:

MIGLIAIA DI EURO VALORE DI
BILANC IO AL
31/12/2017
INCASSI DIFFERENZA
C AMBIO E
ALTRI
VALORE DI
BILANC IO AL
31/12/2018
(1) M OVIMEN TI (1)
Finanziamenti a società controllate 1.255.196 -1.000.000 11.126 266.322

(1) I valori dei finanziamenti riportati in tabella includono sia la quota non corrente che la quota corrente.

(2) La voce comprende la quota di competenza dell'esercizio del premio riconosciuto nel 2015 agli allora obbligazionisti di Romulus Finance, pari a 7.403 migliaia di euro, e l'effetto negativo del delta cambio, pari a 1.975 migliaia di euro.

Le attività finanziarie a medio-lungo termine, complessivamente pari a 605.311 migliaia di euro, si decrementano di 1.012.994 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017, sostanzialmente per effetto del rimborso, da parte di Autostrade per l'Italia, del finanziamento di 1.000.000 migliaia di euro concesso dalla Società nel 2012.

Si evidenzia che:

  • a) i crediti per obbligazioni accolgono l'investimento di liquidità, effettuato nel 2015, nei titoli obbligazionari in sterline (pari a 214.725 migliaia di sterline al 31 dicembre 2018) con scadenza prevista per il 2023, emessi inizialmente dal veicolo Romulus Finance e oggetto di accollo, nel corso del 2016, da parte di Aeroporti di Roma;
  • b) i derivati non correnti con fair value positivo includono essenzialmente la valutazione degli strumenti finanziari sottoscritti per la copertura del tasso di interesse e di cambio dei crediti finanziari in valuta di cui al punto a).

Per maggiori informazioni sui rischi finanziari in essere, sulle modalità di gestione degli stessi, nonché sugli strumenti finanziari derivati detenuti dalla Società, si rinvia a quanto indicato nella nota n. 7.2 "Gestione dei rischi finanziari".

Attività finanziarie a breve termine

Migliaia di euro 18.615 (9.171)

Si riportano di seguito le tabelle di dettaglio delle attività finanziarie a breve termine con evidenzia della composizione del saldo di bilancio.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
Altre attività finanziarie correnti (1) 16.934 8.643
Derivati con fair value positivo (2) 1.681 528
Attività finanziarie a breve termine 18.615 9.171

(1) Tali attività sono classificate nella categoria delle "attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" secondo quanto previsto dall'IFRS 9.

(2) Tali strumenti finanziari derivati sono contabilizzati ai sensi dell'IFRS 9 e classificati come derivati di non hedge accounting e rientrano nel livello 2 di gerarchia del fair value.

Le altre attività finanziarie correnti si incrementano di 9.444 migliaia di euro per effetto essenzialmente di:

  • a) l'iscrizione dei crediti per dividendi deliberati dalle società partecipate (pari a 4.050 migliaia di euro) non ancora incassati al 31 dicembre 2018;
  • b) la rilevazione dei crediti verso Autostrade dell'Atlantico relativi ai differenziali sugli strumenti finanziari derivati non ancora regolati al 31 dicembre 2018 (4.213 migliaia di euro).

Si precisa che per tutte le attività finanziarie iscritte in bilancio non si sono manifestati indicatori di impairment nel corso dell'esercizio.

5.5 Attività per imposte anticipate nette/Passività per imposte differite nette

Attività per imposte anticipate nette Migliaia di euro 9.046 ( - ) Passività per imposte differite nette Migliaia di euro - (13.285)

Di seguito è esposta la consistenza delle attività per imposte anticipate al netto delle passività per imposte differite.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
Attività per imposte anticipate IRES 20.582 607
Attività per imposte anticipate IRAP 3.394 2
Attività per imposte anticipate 23.976 609
Passività per imposte differite IRES 14.374 13.414
Passività per imposte differite IRAP 556 480
Passività per imposte differite 14.930 13.894
Attività per imposte anticipate/
(Passività per imposte differite) nette
9.046 -13.285

La natura delle differenze temporanee che hanno generato la fiscalità differita e i relativi movimenti nel corso dell'esercizio sono riepilogati nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO
31/12/2017 Accantonamenti Rilasci Accantonamenti/(rilasci)
iscritti tra le altre componenti
del conto economico
complessivo
Variazione di
stime
esercizi
precedenti
31/12/2018
Strumenti finanziari derivati con fair value negativo - - - 18.007 - 18.007
Effetto fiscale su (perdite)/utili da valutazione al fair value delle partecipazioni - - - 5.124 - 5.124
Altre differenze temporanee 609 435 -199 - - 845
Attività per imposte anticipate 609 435 -199 23.131 - 23.976
Strumenti finanziari derivati con fair value positivo 2.558 - - 265 - 2.823
Differenza tra il valore contabile e il fair value di attività e passività acquisite da
business combination (fusione Gemina con efficacia 1° dicembre 2013)
11.001 - - - - 11.001
Altre differenze temporanee 335 772 - - -1 1.106
Passività per imposte differite 13.894 772 - 265 -1 14.930
Attività per imposte anticipate/
(Passività per imposte differite) nette -13.285 -337 -199 22.866 1 9.046

La variazione del saldo rispetto al 31 dicembre 2017 deriva sostanzialmente dall'iscrizione del fair value negativo degli strumenti finanziari derivati di copertura in essere al 31 dicembre 2018.

5.6 Altre attività non correnti

Migliaia di euro 91 (31.913)

La voce accoglieva prevalentemente, nel corso del 2017, gli oneri per assistenze professionali (31.760 migliaia di euro) connessi all'OPAS di Atlantia, annunciata a maggio 2017. Tali oneri, sospesi al 31 dicembre 2017 tra le altre attività non correnti nell'assunto che la medesima OPAS (poi ritirata e sostituita dall'investimento congiunto con ACS e Hochtief) avesse esito positivo, sono stati rilevati nel conto economico del 2018 della Società, come anche illustrato nella nota n. 4.2.

5.7 Attività commerciali

Migliaia di euro 13.715 (9.569)

La voce, prevalentemente costituita dai crediti commerciali nei confronti delle società del gruppo Atlantia, si incrementa di 4.146 migliaia di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2017, principalmente per effetto dei maggiori crediti rilevati nei confronti delle società controllate in riferimento alla gestione del personale distaccato.

Si rileva che il valore di bilancio delle attività commerciali approssima il relativo fair value.

5.8 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Migliaia di euro 281.267 (3.093.378)

La voce include:

  • a) i depositi bancari e mezzi equivalenti, pari a 218.069 migliaia di euro (3.085.930 migliaia di euro al 31 dicembre 2017);
  • b) il rapporto di conto corrente con saldo positivo verso alcune società partecipate per un valore complessivamente pari a 63.198 migliaia di euro (7.448 migliaia di euro al 31 dicembre 2017, esclusivamente verso Autostrade per l'Italia S.p.A.) di cui 60.000 migliaia di euro riferiti alla posizione nei confronti di Autostrade dell'Atlantico.

Il decremento complessivo delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti è sostanzialmente correlato ai flussi assorbiti dagli investimenti, per la parte non oggetto di finanziamento, in Abertis HoldCo, Hochtief e Aero I, già dettagliati nella nota n. 5.3.

Per un maggior dettaglio dei fenomeni che hanno generato il decremento della voce nel corso dell'esercizio 2018, si rinvia alla nota n. 7.1 "Informazioni sul rendiconto finanziario".

5.9 Attività e passività per imposte sul reddito correnti

Attività per imposte sul reddito correnti Migliaia di euro 116.983 (120.225) Passività per imposte sul reddito correnti Migliaia di euro 46.065 (151.641)

Nel prospetto seguente è illustrata la consistenza delle attività e passività per imposte sul reddito correnti a inizio e fine esercizio.

MIGLIAIA DI EURO Attività per imposte Passività per imposte
31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2017
IRAP esercizio corrente 630 630 - -
IRAP esercizi precedenti - - - 131
IRAP 630 630 - 131
IRES Atlantia S.p.A. esercizio corrente 58.791 - - 40.130
IRES Atlantia S.p.A. esercizi precedenti 2.598 - - 684
Istanze di rimborso IRES Atlantia S.p.A. 113 113 - -
IRES Atlantia S.p.A. 61.502 113 - 40.814
IRES società aderenti al Consolidato Fiscale esercizio corrente -21.287 - - 58.982
Istanze di rimborso IRES società aderenti al Consolidato Fiscale 23.321 23.321 - -
Altri crediti di imposta IRES società aderenti al Consolidato Fiscale 44 64 - -
IRES società aderenti al C onsolidato Fiscale 2.078 23.385 - 58.982
Istanze di rimborso IRES società ex Gemina(1) 7.625 7.625 - -
Istanze di rimborso IRES altre società 697 697 - -
Altri crediti IRES 8.322 8.322 - -
IRES 71.902 31.820 - 99.796
Rapporti con società aderenti al Consolidato fiscale per IRES da reddito imponibile 43.987 87.311 22.700 28.329
Rapporti con società aderenti al Consolidato fiscale per istanze di rimborso IRES - - 23.321 23.321
Rapporti con società aderenti al Consolidato fiscale per altri crediti IRES - - 44 64
Rapporti con società aderenti al Consolidato Fiscale 43.987 87.311 46.065 51.714
Altre imposte esercizi precedenti 464 464 - -
Totale 116.983 120.225 46.065 151.641

(1) La voce è relativa al credito per l'istanza di rimborso IRES trasferito dalla società Gemina, fusa in Atlantia il 1° dicembre 2013, originato dalle posizioni delle società incluse nel relativo consolidato fiscale fino alla data di efficacia della fusione (il corrispondente debito verso le stesse società è rilevato nelle altre passività correnti).

Si evidenzia che Atlantia, in base al D. Lgs. n. 344/2003 e agli artt. 117 e seguenti del DPR n. 917/1986, ha esercitato l'opzione per la tassazione di gruppo ai fini IRES (regime del Consolidato Fiscale Nazionale) congiuntamente:

  • a) alle controllate dirette Autostrade per l'Italia, Aeroporti di Roma, Telepass, Pavimental, Spea Engineering, Autostrade dell'Atlantico e Azzurra Aeroporti;
  • b) alle controllate indirette (attraverso Autostrade per l'Italia) Tangenziale di Napoli, Società Autostrada Tirrenica, EsseDiEsse Società di Servizi, AD Moving, Autostrade Meridionali, Giove Clear e Autostrade Tech, alle controllate indirette (attraverso Aeroporti di Roma) ADR Assistance, ADR Tel, ADR Security, ADR Mobility, alle controllate indirette (attraverso Telepass) Telepass Pay, Telepass Broker, Infoblu e la controllata indiretta (attraverso Autostrade dell'Atlantico) Autostrade Portugal.

Pertanto Atlantia rileva all'interno delle attività e passività per imposte sul reddito correnti:

  • a) i crediti e debiti per IRES verso l'Amministrazione Finanziaria relativi alle società incluse nel Consolidato Fiscale;
  • b) i corrispondenti debiti o crediti verso le società controllate, relativamente ai trasferimenti di fondi a fronte di tale consolidamento fiscale.

L'incremento delle attività nette per imposte sul reddito correnti rispetto al 31 dicembre 2017, pari a 102.334 migliaia di euro, è originato essenzialmente dallo stanziamento del beneficio fiscale, pari a 39.636 migliaia di euro, riferito alla perdita fiscale dell'esercizio (recuperabile nel 2019 nell'ambito del regime del Consolidato Fiscale Nazionale), nonché dalla regolazione del saldo d'imposta 2017 e dell'acconto d'imposta 2018 (complessivamente pari a 56.744 migliaia di euro).

5.10 Altre attività correnti

Migliaia di euro 1.110 (1.135)

La voce, che accoglie prevalentemente i premi relativi alle polizze aziendali riconosciuti in via anticipata e a crediti per ritenute d'acconto subite, presenta un saldo sostanzialmente in linea con il 2017.

5.11 Patrimonio netto

Migliaia di euro 11.202.726 (11.502.862)

Il capitale sociale di Atlantia al 31 dicembre 2018, interamente sottoscritto e versato, è costituito da n. 825.783.990 azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro ciascuna (per complessivi 825.784 migliaia di euro) e non ha subito variazioni nell'esercizio 2018.

Si riporta di seguito la tabella di dettaglio del numero di azioni in circolazione al 31 dicembre 2018, a confronto con il 31 dicembre 2017.

31/12/2018 31/12/2017
Numero di azioni emesse 825.783.990 825.783.990
Numero di azioni proprie in portafoglio -7.819.488 -7.982.277
Numero di azioni in circolazione 817.964.502 817.801.713

L'incremento del numero di azioni in circolazione e il contestuale decremento di azioni proprie sono originati dall'effetto derivante dalla conversione di stock grant nonché dall'esercizio di stock option (a fronte del pagamento di un prezzo di esercizio di 935 migliaia di euro) da parte dei beneficiari dei piani di compensi basati su azioni (come dettagliato nella nota n. 8.3 "Informativa sui piani di compensi basati su azioni").

Il patrimonio netto, le cui variazioni sono rappresentate in dettaglio nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto incluso nei prospetti contabili, si decrementa di 300.136 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017, prevalentemente per l'effetto combinato di:

  • a) la distribuzione del saldo dei dividendi dell'esercizio 2017 (531.607 migliaia di euro, pari a 0,65 euro per azione);
  • b) il risultato economico complessivo dell'esercizio (230.536 migliaia di euro) che risente, rispetto all'utile dell'esercizio (694.721 migliaia di euro), in particolare, degli effetti della variazione negativa del fair value della partecipazione in Hochtief (421.931 migliaia di euro, al netto dell'effetto fiscale).

Gli obiettivi di Atlantia nella gestione del capitale sono diretti a creare valore per gli azionisti, a salvaguardare la continuità aziendale e a garantire gli interessi degli stakeholder, nonché consentire l'accesso efficiente a fonti esterne di finanziamento, tese a sostenere in modo adeguato lo sviluppo delle attività del gruppo Atlantia.

Nel seguito si riporta il prospetto di riepilogo delle voci di patrimonio netto al 31 dicembre 2018 con indicazione della relativa possibilità di utilizzazione e l'evidenza della quota disponibile.

Descrizione Saldo al
31/12/2018
(Migliaia di euro)
Possibilità
di utilizzo
(A, B, C, D)*
Quota
disponibile
(Migliaia di
euro)
Riepilogo delle utilizzaz ioni
effettuate nel periodo
01/01/2015 - 31/12/2017
(ex art. 2427, 7 bis, c.c.)
Per copertura
perdite
Per altre
ragioni
Capitale emesso 825.784 (1) B - - -
Riserva da sovrapprezzo azioni 154 A, B, C 154 - -
Riserva legale 261.410 (2) A, B 96.253 - -
Riserva straordinaria 5.022.976 A, B, C 5.022.976 - -
Riserva da avanzo di fusione 2.987.182 (3) A, B, C 2.987.182 - -
Riserva da valutazione strumenti finanziari di cash flow hedge -36.159 - - - -
Riserva da utili/(perdite) da valutazione al fair value di partecipazioni -421.931 - - - -
Riserva da utili e perdite da valutazione attuariale di fondi per benefici
per dipendenti
-500 - -500 - -
Riserva vincolata per Diritti di Assegnazione Condizionati 18.456 A, B, D - - -
Altre riserve 64.549 (4) A, B, C 64.549 - -
Utili portati a nuovo 1.952.930 A, B, C 1.952.930 - -
Riserve e utili portati a nuovo 9.849.067 10.123.544 - -
Azioni proprie -166.846 (5) -166.846
Totale 10.508.005 9.956.698 - -
di cui:
Quota non distribuibile -
Quota distribuibile 9.956.698

* Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

D: per altri vincoli statutari/assembleari

Note

(1) Di cui 730.643 migliaia di euro relativi agli aumenti di capitale sociale derivante dalle operazioni di fusione per incorporazione:

a) di ex Autostrade-Concessioni e Costruzioni Autostrade S.p.A. nella ex NewCo28 S.p.A. (ora Atlantia, per 566.687 migliaia di euro) avvenuta nel 2003. Con riferimento all'art. 172 comma 5 del TUIR, tale aumento di capitale sociale si intende vincolato e ricostituito alle seguenti riserve di rivalutazione in sospensione d'imposta:

i) riserva di rivalutazione Legge n. 72/1983, pari a 556.960 migliaia di euro;

ii) riserva di rivalutazione Legge n. 413/1991, pari a 6.807 migliaia di euro;

iii) riserva di rivalutazione Legge n. 342/2000, pari a 2.920 migliaia di euro.

b) di Gemina S.p.A (per 163.956 migliaia di euro) avvenuta nel 2013

(2) Di cui disponibile la quota, pari a 96.253 migliaia di euro, eccedente un quinto del capitale sociale.

(3) Con riferimento all'art. 172 comma 5 del TUIR, l'avanzo di concambio generato dall'operazione di fusione del 2003 descritta nella nota (1), pari a 448.999 migliaia di euro, si intende vincolato e ricostituito alle seguenti riserve in sospensione d'imposta:

a) riserva contributi in conto capitale, pari a 8.113 migliaia di euro;

b) riserva di rivalutazione Legge n. 72/1983, pari a 368.840 migliaia di euro;

c) riserva di rivalutazione Legge n. 413/1991, pari a 50.416 migliaia di euro;

d) riserva di rivalutazione Legge n. 342/2000, pari a 21.630 migliaia di euro.

(4) Di cui:

a) 64.430 migliaia di euro agli effetti rilevati nel patrimonio netto per la cessione di azioni proprie sul mercato nel 2015 e per l'esercizio e la conversione di alcuni diritti relativi ai piani di compensi basati su azioni;

b) 127 migliaia di euro alla "Riserva per piani di compensi basati su azioni assegnati ai dipendenti";

c) -8 migliaia di euro alla "Riserva da transizione agli IFRS".

(5) Ai sensi dell'art. 2357 del Codice Civile, l'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2018 ha autorizzato l'acquisto di azioni proprie fino all'importo massimo di euro 2.100.000.000. Nel caso in cui l'organo amministrativo ritenesse di realizzare gli acquisti di azioni proprie al fine di ridurre il capitale sociale mediante annullamento delle azioni proprie acquistate, saranno utilizzate le riserve di patrimonio netto disponibili, a valere sulla "Riserva Straordinaria".

  1. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018

5.12 Fondi per accantonamenti

(quota non corrente) Migliaia di euro 627 (644) (quota corrente) Migliaia di euro 1.583 (1.624)

Fondi per benefici per dipendenti

(quota non corrente) Migliaia di euro 627 (644) (quota corrente) Migliaia di euro 178 (157)

Al 31 dicembre 2018, come al 31 dicembre 2017, la voce è composta interamente dal trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (di seguito "TFR") da liquidare alla cessazione del rapporto di lavoro al personale dipendente.

Di seguito si riepilogano le principali assunzioni effettuate per il processo di stima attuariale del TFR al 31 dicembre 2018.

Ipotesi finanziarie
Tasso annuo di attualizzazione (1) 1,13%
Tasso annuo di inflazione 1,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,63%
Tasso annuo incremento salariale reale 0,65%
Tasso annuo di turnover 5,00%
Tasso annuo di erogazione anticipazioni 3,50%
Duration (anni) 6,7

(1) Si segnala che il tasso di annuo di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato determinato, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, con riferimento alla curva dei rendimenti medi che scaturisce dall'indice IBOXX Eurozone Corporates AA 7-10 con duration commisurata alla permanenza media del collettivo oggetto di valutazione al 31 dicembre 2018.

Ipotesi demografiche
Mortalità Tabella di mortalità RG48 pubblicate
dalla Ragioneria Generale dello Stato
Inabilità Tavole INPS distinte per età e sesso
Età pensionamento Raggiungimento requisiti
Assicurazione Generale Obbligatoria

Si riporta di seguito l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio 2018, mostrando gli effetti che si sarebbero determinati sul TFR a seguito delle variazioni delle stesse ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data.

MIGLIAIA DI E URO An alisi di sensitività al 31/12/2018
Variazione delle ipotesi
tasso di turn over tasso di inflazion e attualizzazione tasso di
+1% -1% + 0,25% -0,25% + 0,25% -0,25%
Saldo del fondo TFR 803 808 813 798 794 818

Altri fondi per rischi e oneri

(quota corrente) Migliaia di euro 1.405 (1.467)

La voce, il cui saldo risulta sostanzialmente in linea con quello al 31 dicembre 2017, accoglie la stima degli oneri che si ritiene di sostenere in relazione a vertenze e a contenziosi tributari in essere a fine esercizio.

5.13 Passività finanziarie

(quota non corrente) Migliaia di euro 5.042.097 (1.732.021) (quota corrente) Migliaia di euro 801.981 (1.134.994)

Passività finanziarie e medio-lungo termine

(quota non corrente) Migliaia di euro 5.042.097 (1.732.021) (quota corrente) Migliaia di euro 718.382 (1.020.424)

Si riportano di seguito i prospetti di dettaglio delle passività finanziarie a medio-lungo termine, con evidenza di:

a) la composizione del saldo di bilancio (quota corrente e quota non corrente), del corrispondente valore nominale e della relativa esigibilità:

1.733.843
4.967.202
74.895
-
-
747.827
986.016
1.490.666
1.742.693
QUOTA NON
3.233.359
CORRENTE
31/12/2018
-
-
-
-
-
-
TRA 13 E 60
1.490.666
1.742.693
3.233.359
3.233.359
SCADENZA
MESI
IN
VALORE DI
-
-
-
-
1.000.000
750.000
1.000.000
2.750.000
2.750.000
NOMINALE
VALORE
1.733.843
74.895
-
747.827
986.016
-
-
-
-
1.733.843
SCADENZA
OLTRE 60
MESI
IN
ESIGIBILITA'
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Talivalue.

(2)

strumenti finanziari derivati sono contabilizzati ai sensi dell'IFRS 9e classificati come strumenti di cash flowhedge che rientrano nel livello 2di gerarchia del fair

b) le tipologie di tassi di interesse di riferimento applicati e i fair value:

M IGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
VALORE DI
BILANCIO (1)
FAIR VALUE (2) VALORE DI
BILANCIO (1)
FAIR VALUE (2)
Prestito obbligazionario (emissione retail 2012) - - 994.749 1.034.780
Prestito obbligazionario (emissione 2017) 747.827 658.395 747.491 769.373
Prestito obbligazionario (emissione 2017) 986.016 841.910 984.530 1.021.570
Presti obbligazionari (tasso fisso) (A) 1.733.843 1.500.305 2.726.770 2.825.723
Finanziamento Term Loan 1 (erogazione 2018) 1.490.666 1.391.666 - -
Finanziamento Term Loan 2 (erogazione 2018) 1.742.693 1.598.019 - -
Finanziamento RCF (erogazione 2018) 671.834 660.679 - -
Finanziamenti da istituti di credito (tasso variabile) (B) 3.905.193 3.650.364 - -
Totale prestiti obbligazionari e finanziamenti( 1) (A+B) 5.639.036 5.150.669 2.726.770 2.825.723
Derivati con fair value negativo( 2) (C) 74.895 74.895 - -
Ratei passivi per passività finanziarie a medio-lungo termine (D) 46.548 46.548 25.675 25.675
Passività finanziarie a medio-lungo term ine (A+B+C+D) 5.760.479 5.272.112 2.752.445 2.851.398

(1) I valori delle passività finanziarie a medio-lungo termine riportati in tabella includono sia la quota non corrente che la quota corrente.

(2) Il fair value indicato rientra nel livello 2 della gerarchia del fair value.

Per i dettagli sui criteri di determinazione dei fair value indicati in tabella si rinvia alla nota n. 3 "Principi contabili e criteri di valutazione applicati";

c) il confronto tra il saldo nominale delle passività e il relativo valore di bilancio dei prestiti obbligazionari e dei finanziamenti da istituti di credito, con indicazione della valuta di emissione e dei corrispondenti tasso medio di interesse e tasso di effettivo:

31/12/2018 31/12/2017
VALORE
NOMINALE
(1)
VALORE DI
BILANCIO
(1)
TASSO MEDIO
DI INTERESSE
APPLICATO
FINO AL
31/12/2018
TASSO DI
INTERESSE
EFFETTIVO AL
31/12/2018
VALORE
NOMINALE
(1)
VALORE DI
BILANCIO
(1)
TASSO MEDIO
DI INTERESSE
APPLICATO
FINO AL
31/12/2017
TASSO DI
IN TERESSE
EFFETTIVO
AL
31/12/201
Prestiti obbligazionari (euro) 1.750.000 1.733.843 2,41% 2,66% 2.750.000 2.726.770 2,67% 7
2,94%
Finanziamenti da istituti di credito (euro) 3.925.000 3.905.193 0,51% 0,73% - - - -
(1) I valori riportati in tabella includono sia la quota non corrente che la quota corrente.

d) la movimentazione nell'esercizio dei prestiti obbligazionari e dei finanziamenti da istituti di credito espressi in valore di bilancio:

MIGLIAIA DI EURO VALORE DI
BILANCIO AL
31/12/2017
(1)
NUOVE
ACCENSIONI
RIMBORSI DIFFERENZA
C AMBIO E
ALTRI
MOVIMENTI
VALORE DI
BILANC IO AL
31/12/2018
(1)
Prestiti obbligazionari 2.726.770 - 1.000.000 7.073 1.733.843
Finanziamenti da istituti di credito - 3.903.136 - 2.057 3.905.193

(1) I valori riportati in tabella includono sia la quota non corrente che la quota corrente.

L'incremento delle passività finanziarie a medio-lungo termine rispetto al 31 dicembre 2017, pari a 3.008.034 migliaia di euro, è dovuto sostanzialmente all'effetto connesso a:

a) le erogazioni, avvenute a settembre 2018, delle due linee Term Loan (per un valore nominale complessivamente pari a 3.250.000 migliaia di euro) e della linea Revolving Credit Facility (valore nominale di 675.000 migliaia di euro) finalizzate al perfezionamento dell'operazione di acquisizione del controllo di Abertis, descritta nella nota n. 4.2;

4. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018

b) il rimborso del bond retail, emesso nel 2012 alle medesime condizioni del finanziamento concesso ad Autostrade per l'Italia, avvenuto a fine novembre 2018 (1.000.000 migliaia di euro).

Con riferimento alle sopracitate erogazioni, di seguito si indicano le caratteristiche essenziali:

  • a) Linea Term Loan 1: valore nominale pari a 1.500 milioni di euro, rimborso in tranche con scadenze comprese tra il primo trimestre 2022 e il primo trimestre 2023;
  • b) Linea Term Loan 2: valore nominale pari a 1.750 milioni di euro, rimborso bullet nel terzo trimestre 2023;
  • c) linea Revolving Credit Facility: disponibile fino a 1.250 milioni di euro e con rimborso bullet previsto nel terzo trimestre 2023; sottoscritta a luglio 2018 e parzialmente erogata a settembre 2018 per 675 milioni di euro.

Si evidenzia che il programma obbligazionario European Medium Term Note (EMTN) di Atlantia, sottoscritto ad ottobre 2016, nonché il regolamento dei prestiti obbligazionari emessi da Atlantia con garanzia di Autostrade per l'Italia (di cui la quest'ultima è divenuta unico debitore per effetto della issuer substitution, avvenuta il 22 dicembre 2016), e di cui Atlantia sarà garante a beneficio degli obbligazionisti fino a settembre 2025, includono clausole di negative pledge, in linea con la prassi internazionale, sulla base delle quali non si possono creare o mantenere in essere (se non per effetto di disposizione di legge) garanzie reali su tutti o parte dei beni di proprietà ad eccezione dell'indebitamento derivante da finanza di progetto. I criteri per la determinazione delle grandezze economico-finanziarie utilizzate nel calcolo dei parametri finanziari (financial covenant) sono definiti nei relativi contratti e il mancato rispetto degli stessi, alle rispettive date di riferimento, potrebbe configurare un evento di default e comportare l'obbligo di rimborsare anticipatamente gli importi in linea capitale, gli interessi e le ulteriori somme previste contrattualmente.

Le due linee di credito Term Loan, dedicate alla copertura dei fabbisogni finanziari derivanti dall'operazione di investimento in Abertis, e le linee Revolving (sottoscritte a luglio e ottobre 2018), dedicate a finalità generali di impresa, prevedono il rispetto, a livello consolidato, di alcuni financial covenant in linea con la prassi di mercato; in particolare una soglia minima:

i) del rapporto Funds from Operations (FFO) / Indebitamento Finanziario Netto;

ii) dell'indice di copertura degli oneri finanziari;

iii) di Patrimonio Netto.

Relativamente agli impegni finanziari assunti dalle società di progetto estere, indirettamente controllate da Atlantia, si segnala che gli strumenti di debito delle medesime non prevedono garanzie di rimborso da parte delle società controllanti e contengono covenant tipici della prassi internazionale.

I principali impegni assunti prevedono la destinazione di tutti gli asset e i crediti della Società a beneficio dei creditori.

Si segnala che i "Derivati non correnti con fair value negativo" includono essenzialmente la valutazione al 31 dicembre 2018 degli strumenti finanziari di Interest Rate Swap Forward Starting stipulati nel corso del mese di giugno 2017 e di marzo 2018. Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto più ampiamente descritto nella nota n. 7.2 "Gestione dei rischi finanziari".

Passività finanziarie a breve termine

Migliaia di euro 83.599 (114.570)

Si riporta di seguito il prospetto di dettaglio delle passività finanziarie a breve termine con evidenza della composizione del saldo di bilancio.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
Rapporti di conto corrente con saldo passivo
verso parti correlate
1.574 -
Finanziamenti a breve termine - 100.000
Altre passività finanziarie correnti(1) 80.344 530
Derivati correnti con fair value negativo(2) 1.681 14.040
Passività finanziarie a breve termine 83.599 114.570

(1) Tali passività sono classificate nella categoria delle "passività finanziarie valutate al costo ammortizzato" secondo quanto previsto dall'IFRS 9.

(2) Tali strumenti finanziari derivati sono contabilizzati ai sensi dell'IFRS 9 e classificati come derivati di non hedge accounting e rientrano nel livello 2 di gerarchia del fair value.

La voce si decrementa di 30.971 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017, sostanzialmente per l'effetto combinato di:

  • a) il rimborso dei finanziamenti a breve termine sottoscritti nel corso del 2017 (per un ammontare pari a 100.000 migliaia di euro) con alcuni istituti di credito;
  • b) la chiusura (avvenuta nel corso del mese di ottobre 2018, per 4.362 migliaia di euro) del fair value negativo (già ridotto nel corso del 2018 per 9.149 migliaia di euro) degli strumenti finanziari di Interest Rate Swap Forward Starting (con clausola di deal contingent hedge) connessi all'OPAS di Atlantia, stipulati nel corso del mese di giugno 2017 e rilevati già al 31 dicembre 2017 come di non hedge accounting (fair value negativo pari a 13.511 migliaia di euro);
  • c) la sottoscrizione di un deposito (con scadenza prevista entro dodici mesi) con la controllata Telepass per un ammontare pari a 80.000 migliaia di euro.

Si segnala che i "Derivati correnti con fair value negativo" includono gli strumenti finanziari derivati classificati di non hedge accounting. Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto più ampiamente descritto nella nota n. 7.2 "Gestione dei rischi finanziari".

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA IN ACCORDO CON LA RACCOMANDAZIONE DELL'ESMA DEL 20 MARZO 2013

La tabella seguente evidenzia l'ammontare della posizione finanziaria netta (con il dettaglio delle posizioni di debito e credito verso parti correlate), come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 che rinvia alla Raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority – ESMA del 20 marzo 2013 (che non prevede la deduzione dalla posizione finanziaria netta delle attività finanziarie non correnti).

MIGLI AIA DI EU RO NOTE 31/12/2018 di cui verso
par ti correl ate
31/12/2017 di cui ver so
parti correl ate
Disponibilità liquide -218.069 -2.185.930
Mezzi equivalenti e rapporti di conto corrente con saldo positivo verso parti correlate -63.198 -63.198 -907.448 -507.448
Di sponi bi l i tà l i qui de e mezzi equi val enti (A) 5. 8 -281.267 -3. 093.378
Atti vi tà fi nanzi ari e corr enti (B ) 5. 4 -19.712 -16.913 -1. 009.972 -1.008.659
Rapporti di conto corrente con saldo passivo verso parti correlate 1.574 1.574 - -
Finanziamenti a breve termine - 100.000
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 718.382 1.020.424
Derivati correnti con fair value negativo 1.681 1.524 - -
Altre passività finanziarie correnti 80.344 80.092 14.570 528
Passi vi tà fi nanzi ar i e correnti (C) 5. 13 801.981 1. 134.994
Indebi tamento fi nanzi ari o netto/(Posi zi one fi nanzi ari a netta) corrente
(D=A+B+C)
501.002 -2. 968.356
Finanziamenti a medio-lungo termine 3.233.359 -
Prestiti obbligazionari 1.733.843 1.732.021
Derivati non correnti con fair value negativo 74.895 -
Passi vi tà fi nanzi ar i e non correnti (E) 5. 13 5.042.097 1. 732.021
Indebi tamento fi nanzi ari o netto/(Posi zi one fi nanzi ari a netta) come da
Raccomandazi one ESMA F = (D+E)
5.543.099 -1. 236.335
Atti vi tà fi nanzi ari e non cor renti (G) 5. 4 -604.214 -538.207 -617.504 -540.203
Indebi tamento fi nanzi ari o netto/(Posi zi one fi nanzi ari a netta) (H=F +G) 4.938.885 -1. 853.839

5.14 Altre passività non correnti

Migliaia di euro 2.583 (5.715)

Le altre passività non correnti accolgono essenzialmente le quote esigibili nel corso del 2019 delle competenze relative ai piani di incentivazione del personale.

5.15 Passività commerciali

Migliaia di euro 23.906 (23.468)

I debiti commerciali, il cui saldo risulta sostanzialmente in linea con quello del precedente esercizio, accolgono i debiti verso fornitori (15.463 migliaia di euro) e le posizioni verso imprese del gruppo Atlantia (8.443 migliaia di euro).

Si rileva che il valore di bilancio delle passività commerciali approssima il relativo fair value.

5.16 Altre passività correnti

Migliaia di euro 25.803 (23.361)

L'incremento del saldo, pari a 2.442 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017, risente essenzialmente dei maggiori debiti relativi al personale (inclusivi della quota verso istituti di previdenza e sicurezza sociale) per 1.168 migliaia di euro, nonché dei maggiori debiti per tributi diversi dalle imposte sul reddito e altri debiti di natura residuale, per complessivi 1.147 migliaia di euro.

6. INFORMAZIONI SULLE VOCI DI CONTO ECONOMICO

Si riporta di seguito l'analisi dei principali saldi del conto economico. Le componenti negative di conto economico sono indicate con il segno "-" nei titoli e nelle tabelle delle note, mentre i valori in parentesi nelle intestazioni delle note sono relativi al 2017.

Per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico derivanti da rapporti con parti correlate, si rinvia alla nota n. 8.2 "Rapporti con parti correlate".

6.1 Ricavi operativi

Migliaia di euro 3.219 (2.876)

I ricavi operativi comprendono prevalentemente i canoni di locazione attivi e i rimborsi percepiti da società controllate. La voce si incrementa di 343 migliaia euro sostanzialmente per effetto dell'incremento (661 migliaia di euro) dei canoni attivi di locazione e dei ricavi da service infragruppo.

6.2 Materie prime e materiali

Migliaia di euro -119 (-51)

I costi per materie prime e materiali accolgono principalmente gli acquisti per le dotazioni degli uffici.

6.3 Costi per servizi

Migliaia di euro -62.489 (-22.414)

Il saldo dei costi per servizi è dettagliato nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Prestazioni professionali -57.620 -18.505 -39.115
Pubblicità e promozioni -1.636 -1.347 -289
Compensi a collegio sindacale -348 -323 -25
Assicurazioni -407 -252 -155
Prestazioni diverse -2.478 -1.987 -491
Costi per serviz i -62.489 -22.414 -40.075

L'incremento della voce, sostanzialmente relativo agli oneri per assistenze professionali, è connesso essenzialmente ai costi maturati con riferimento all'operazione di acquisizione del controllo di Abertis (44.162 migliaia di euro, di cui 26.117 migliaia di euro iscritti nella situazione patrimoniale della Società al 31 dicembre 2017 nell'assunto che l'OPAS di Atlantia, poi ritirata, si concludesse con esito positivo), come già descritto nella nota n. 4.2. Si specifica che nel corso del 2017 erano stati rilevati oneri per assistenze professionali (12.223 migliaia di euro) relativi all'operazione di cessione di una porzione di minoranza del capitale di Autostrade per l'Italia.

6.4 Costo per il personale

Migliaia di euro -20.237 (-24.451)

Il saldo della voce è dettagliato nella tabella seguente.

M IGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Salari e stipendi -16.589 -15.186 -1.403
Oneri sociali -4.169 -3.740 -429
Costi per piani di compensi basati su azioni -517 -4.660 4.143
Accantonamento TFR (incluse le quote destinate ai
fondi di previdenza complementare e INPS)
-1.104 -1.670 566
Compensi ad amministratori -898 -730 -168
Recupero oneri per il personale distaccato 5.011 4.003 1.008
Altri costi del personale -1.971 -2.468 497
C osto per il personale -20.237 -24.451 4.214

Il decremento della voce è riferibile alla riduzione, rispetto al 2017, del fair value dei diritti connessi ai piani di incentivazione del personale (dipendente e dirigente) della Società. In relazione ai piani di compensi basati su azioni e regolati con azioni o per cassa, si rinvia a quanto descritto nella nota n. 8.3 "Informativa sui piani di compensi basati su azioni".

Di seguito si evidenzia la consistenza dell'organico medio (suddiviso per livello di inquadramento).

Unità 2018 2017 VARIAZIONE
Dirigenti 37 33 4
Quadri e impiegati 85 63 22
Organico medio 122 96 26

6.5 Altri oneri

Migliaia di euro -17.632 (-7.768)

La composizione della voce e il dettaglio delle variazioni dei saldi tra i due esercizi a confronto sono esposti nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Oneri per godimento beni di terzi -1.126 -1.127 1
Imposte indirette e tasse -15.672 -5.466 -10.206
Contributi e liberalità -214 -298 84
Altri oneri -620 -877 257
Oneri diversi -16.506 -6.641 -9.865
Altri oneri -17.632 -7.768 -9.864

La voce si incrementa sostanzialmente per effetto dell'IVA indetraibile (9.914 migliaia di euro) riferita essenzialmente ai costi per le assistenze professionali connesse all'operazione di acquisizione del controllo di Abertis, già citati nella nota n. 6.3.

6.6 Proventi/(Oneri) finanziari

Migliaia di euro 750.818 (2.824.182)

Proventi finanziari Migliaia di euro 959.879 (2.955.851) Oneri finanziari Migliaia di euro -208.724 (-131.115) (Perdite)/Utili su cambi Migliaia di euro -337 (-554)

Il saldo dei proventi e oneri finanziari e le variazioni dei saldi tra i due esercizi a confronto sono indicati in dettaglio nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Dividendi da società partecipate 861.300 1.799.809 -938.509
Plusvalenze da cessione di partecipazioni 38 1.052.052 -1.052.014
Ripristini di valore di attività finanziarie e di partecipazioni - 11.824 -11.824
Interessi attivi 49.552 53.839 -4.287
Proventi da operazioni finanza derivata 30.291 16.564 13.727
Proventi da valutazione strumenti finanziari al costo ammortizzato 3.744 3.935 -191
Proventi finanziari portati ad incremento delle attività finanziarie 7.382 8.469 -1.087
Altri proventi finanziari diversi 7.572 9.359 -1.787
Altri proventi finanziari 98.541 92.166 6.375
Totale proventi finanziari (A) 959.879 2.955.851 -1.995.972
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti -7 -6 -1
Rettifiche di valore di attività finanziarie e di partecipazioni - -3.996 3.996
Interessi passivi -72.288 -58.329 -13.959
Oneri da operazioni di finanza derivata -61.437 -29.985 -31.452
Oneri da valutazione strumenti finanziari al costo ammortizzato -14.820 -12.568 -2.252
Altri oneri finanziari diversi -60.172 -26.231 -33.941
Altri oneri finanziari -208.717 -127.113 -81.604
Totale oneri finanziari (B) -208.724 -131.115 -77.609
(Perdite)/Utili su cambi (C) -337 -554 217
Proventi/(Oneri) finanziari (A+B+C) 750.818 2.824.182 -2.073.364

I proventi finanziari netti si decrementano principalmente per l'effetto combinato di:

  • a) le plusvalenze da cessione di partecipazioni rilevate nel 2017 a fronte delle cessioni delle quote di minoranza di Autostrade per l'Italia (1.010.484 migliaia di euro) e Azzurra Aeroporti (1.464 migliaia di euro), nonché dell'intera quota di partecipazione in SAVE (40.104 migliaia di euro);
  • b) i minori dividendi deliberati da Autostrade per l'Italia per 1.010.034 migliaia di euro, tenuto in considerazione che:
      1. il saldo del precedente esercizio beneficiava essenzialmente della distribuzione avvenuta a gennaio 2017, da parte della società, di un dividendo straordinario in natura mediante l'assegnazione, a valori contabili, della totalità delle partecipazioni in Autostrade dell'Atlantico e in Autostrade Indian Infrastructure Development (rispettivamente per 754.584 migliaia di euro e 486 migliaia di euro);
      1. l'acconto sui dividendi relativo all'esercizio 2018 non è stato deliberato dalla società;
  • c) la distribuzione di riserve deliberata, a dicembre 2018, da Autostrade dell'Atlantico (60.000 migliaia di euro).

Oltre a quanto sopra commentato, e considerato l'effetto della variazione degli oneri finanziari netti (55.208 migliaia di euro, indicati nella nota n. 4.2), riferiti all'operazione di acquisizione del controllo di Abertis, si segnalano:

  • a) i maggiori interessi passivi connessi ai prestiti obbligazionari emessi nel corso del 2017 (11.534 migliaia di euro);
  • b) i saldi del 2017 relativi ai "Ripristini di valore di attività finanziarie e di partecipazioni" (11.824 migliaia di euro, relativo al ripristino parziale del valore di carico della partecipazione in Pavimental) e alle "Rettifiche di valore di attività finanziarie e di partecipazioni" (3.996 migliaia di euro, riferibile alla svalutazione del residuo valore di carico della partecipazione in Compagnia Aerea Italiana).

6.7 Proventi /(Oneri) fiscali Migliaia di euro 41.420 (-49.710)

Nella tabella seguente è riportato il dettaglio dei proventi fiscali del 2018 a confronto con gli oneri fiscali del 2017.

MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZION E
IRES 39.636 -48.884 88.520
IRAP - - -
Imposte correnti sul reddito (A) 39.636 -48.884 88.520
Recupero imposte sul reddito di esercizi precedenti 2.319 1.361 958
Imposte sul reddito di esercizi precedenti - -2.254 2.254
Differenze su imposte sul reddito di esercizi
precedenti
(B) 2.319 -893 3.212
Accantonamenti 435 524 -89
Rilasci -199 -450 251
Imposte anticipate 236 74 162
Accantonamenti -772 -7 -765
Rilasci - - -
Variazione di stime di esercizi precedenti 1 - 1
Imposte differite -771 -7 -764
Imposte anticipate e differite (C) -535 67 -602
Totale Proventi/(Oneri) fiscali (A+B+C) 41.420 -49.710 91.130

I proventi fiscali correnti ammontano a 41.420 migliaia di euro per effetto sostanzialmente del beneficio fiscale (39.636 migliaia di euro) relativo alla perdita fiscale dell'esercizio, recuperabile nel 2019 nell'ambito del regime del Consolidato Fiscale Nazionale. Gli oneri fiscali del 2017 accoglievano, essenzialmente, l'iscrizione delle imposte correnti correlate alla distribuzione da parte di Autostrade per l'Italia di riserve e del dividendo straordinario in natura (33.804 migliaia di euro) e alla cessione di una quota di minoranza del capitale di Autostrade per l'Italia (19.393 migliaia di euro).

Con riferimento al beneficio fiscale (pari a 35.103 migliaia di euro) connesso agli oneri riferiti all'operazione di acquisizione del controllo di Abertis, già commentati nella nota n. 4.2, si segnala che, in relazione al trattamento ai fini IRES di talune fattispecie di oneri (operativi e finanziari) maturati con riferimento sia all'OPAS di Atlantia sia alla successiva struttura dell'operazione perfezionatasi tramite l'accordo di investimento congiunto con ACS e Hochtief, la Società ha presentato, nel corso del mese di febbraio 2019, un'istanza di interpello all'Agenzia delle Entrate (ai sensi dell'art. 2, comma 1, del D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 147, c.d. "Interpello Nuovi Investimenti"). Tale interpello è finalizzato alla verifica dell'adeguatezza delle valutazioni applicate nella stima del beneficio fiscale per l'esercizio 2018, con riferimento al quale i suddetti oneri sono stati considerati integralmente deducibili. Alla data del presente documento la Società è in attesa della risposta all'istanza di interpello.

Nella tabella seguente è evidenziata la riconciliazione tra il carico fiscale teorico e quello effettivamente sostenuto.

MIGLIAIA DI EURO 2018 2017
Effetto fiscale Effetto fiscale
Imponibile Importi Incidenza % Imponibile Importi Incidenza %
Risultato prima delle imposte delle attività operative in funz ionamento 653.301 2.772.020
IRES teorica di competenza dell'esercizio 156.792 24,00% 665.285 24,00%
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi 1.813 435 0,07% 2.183 524 0,02%
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi -3.217 -772 -0,12% -267 -64 -
Rilascio netto delle differenze temporanee da esercizi precedenti -829 -199 -0,03% -1.633 -392 -0,01%
Dividendi non imponibili -757.387 -181.773 -27,82% -1.709.819 -410.357 -14,80%
Dividendi non incassati -60.848 -14.603 -2,24% - - -
Distribuzione di riserve da Aero 1 Global & International 1.273 306 0,05% - - -
Plusvalenze relative a partecipazioni non imponibili - -
-
-966.533 -231.968 -8,37%
Ripristini/(Rettifiche) di valore di attività finanziarie e di partecipazioni - -
-
-7.828 -1.879 -0,07%
Differenze permanenti per il dividendo in natura e per la distribuzione di riserve
da Autostrade per l'Italia
- -
-
103.097 24.743 0,89%
Altre differenze permanenti 740 178 0,03% 12.462 2.992 0,11%
Imponibile fiscale IRES -165.154 203.682
IRES di competenza dell'eserciz io (a) -39.636 -6,07% 48.884 1,76%
IRAP di competenza dell'eserciz io (b) - - - -
Imposte correnti sul reddito (a+b) -39.636 -6,07% 48.884 1,76%

6.8 Utile per azione

Nella tabella seguente è riportato il prospetto di determinazione dell'utile base e dell'utile diluito per azione per i due esercizi a confronto.

2018 2017
Numero medio ponderato di azioni emesse 825.783.990 825.783.990
Numero medio ponderato di azioni proprie in portafoglio -7.914.925 -8.265.777
Numero medio ponderato di azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'utile base 817.869.065 817.518.213
Numero medio ponderato di azioni con effetto diluitivo a fronte di piani di compensi basati su azioni 105.409 549.692
Numero medio ponderato di azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'utile diluito 817.974.474 818.067.905
Utile dell'esercizio (migliaia di euro) 694.721 2.722.310
Utile base per az ione (euro) 0,85 3,33
Utile diluito per azione (euro) 0,85 3,33
Utile da attività operative in funzionamento (migliaia di euro) 694.721 2.722.310
Utile base per az ione da attività operative in funzionamento (euro) 0,85 3,33
Utile diluito per azione da attività operative in funzionamento (euro) 0,85 3,33
Utile da attività operative cessate (migliaia di euro) - -
Utile base per az ione da attività operative cessate (euro) - -
Utile diluito per azione da attività operative cessate (euro) - -

7. ALTRE INFORMAZIONI FINANZIARIE

7.rmazioni sul rendiconto finanziario

La dinamica finanziaria del 2018 evidenzia un decremento delle disponibilità liquide nette e dei mezzi equivalenti pari a 2.813.685 migliaia di euro, mentre nel 2017 si rilevava un incremento pari a 2.873.880 migliaia di euro.

Il flusso di cassa netto generato dalle attività di esercizio, pari a 572.714 migliaia di euro, si riduce di 385.863 migliaia di euro rispetto al 2017 (958.577 migliaia di euro), principalmente per il decremento dei dividendi monetari ricevuti dalle società partecipate (183.439 migliaia di euro), per i maggiori oneri operativi e finanziari (132.848 migliaia di euro) principalmente correlati alle operazioni di investimento dell'esercizio, nonché per i flussi assorbiti nel 2018 dalla gestione fiscale (102.334 migliaia di euro, di cui 56.744 migliaia di euro riferiti all'acconto d'imposta 2018 e saldo d'imposta 2017) rispetto all'apporto positivo del 2017 connesso prevalentemente alla rilevazione delle imposte correnti di competenza (49.710 migliaia di euro).

Il flusso di cassa netto assorbito per l'attività di investimento, pari a 5.779.472 migliaia di euro, accoglie prevalentemente:

  • a) gli esborsi connessi alla sottoscrizione del capitale in Abertis HoldCo (3.458.939 migliaia di euro) nonché alle acquisizioni delle quote in Hochtief (2.410.652 migliaia di euro) e dell'intero capitale di Aero 1 (1.056.129 migliaia di euro);
  • b) l'incasso per il rimborso del finanziamento concesso ad Autostrade per l'Italia nel 2012 (1.000.000 migliaia di euro);
  • c) gli incassi derivanti dalle distribuzioni di riserve di Abertis HoldCo (75.264 migliaia di euro) e di Aero 1 (25.451 migliaia di euro).

Nel 2017 il flusso di cassa netto generato dall'attività di investimento, pari a 2.624.554 migliaia di euro, accoglieva prevalentemente l'incasso della distribuzione di riserve da parte di Autostrade per l'Italia (pari a 1.101.312 migliaia di euro), nonché i realizzi derivanti dai disinvestimenti delle quote di minoranza nella stessa Autostrade per l'Italia (1.733.228 migliaia di euro) e in Azzurra Aeroporti (136.434 migliaia di euro) e dell'intera quota di partecipazione detenuta in SAVE (220.645 migliaia di euro).

Il flusso di cassa generato dall'attività finanziaria, pari a 2.393.073 migliaia di euro, è essenzialmente originato dall'effetto combinato di:

  • a) l'erogazione dei finanziamenti a medio-lungo termine Term Loan 1 e Term Loan 2 (valore nominale pari a 3.250.000 migliaia di euro) e della linea Revolving Credit Facility (valore nominale pari a 675.000 migliaia di euro);
  • b) il rimborso del prestito obbligazionario retail emesso nel 2012 (1.000.000 migliaia di euro);
  • c) la distribuzione agli azionisti del saldo dei dividendi dell'esercizio 2017 (531.607 migliaia di euro).

Nel corso del 2017 il flusso di cassa assorbito dall'attività finanziaria, pari a 709.251 migliaia di euro, era essenzialmente originato dall'effetto combinato di:

  • a) il rimborso dei finanziamenti bancari a breve termine accesi a dicembre 2016 (1.600.000 migliaia di euro);
  • b) la distribuzione agli azionisti del saldo dei dividendi dell'esercizio 2016 (433.012 migliaia di euro) e dell'acconto sui dividendi dell'esercizio 2017 (466.119 migliaia di euro);
  • c) l'emissione di prestiti obbligazionari (1.750.000 migliaia di euro).

7.2 Gestione dei rischi finanziari

Obiettivi e politica di gestione dei rischi finanziari

La Società, nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative e finanziarie, risulta esposta:

  • a) al rischio di mercato, principalmente riconducibile alla variazione dei tassi di interesse e di cambio connessi alle attività finanziarie erogate e alle passività finanziarie assunte;
  • b) al rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie adeguate a far fronte alla propria attività operativa e al rimborso delle passività finanziarie assunte;
  • c) al rischio di credito, connesso sia ai normali rapporti commerciali, sia alla possibilità di default di una controparte finanziaria.

La strategia della Società per la gestione dei rischi finanziari indicati è conforme e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione nell'ambito delle proiezioni di medio-lungo periodo aggiornate annualmente.

Rischio di mercato

La strategia seguita per tale tipologia di rischio mira alla minimizzazione dei rischi di tasso di interesse e di cambio e alla ottimizzazione del costo del debito, tenendo conto degli interessi degli stakeholders, così come definito nella Policy Finanziaria approvata dal Consiglio di Amministrazione.

La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le "best practice" di mercato.

Gli obiettivi principali indicati dalla Policy Finanziaria sono i seguenti:

  • a) perseguire la difesa dello scenario del piano a lungo termine dagli effetti causati dall'esposizione ai rischi di variazione dei tassi di cambio e di interesse, individuando la combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile;
  • b) perseguire una potenziale riduzione del costo del debito del gruppo Atlantia nell'ambito dei limiti di rischio definiti dal Consiglio di Amministrazione;
  • c) gestire le operazioni in strumenti finanziari derivati, tenendo conto degli impatti economici e patrimoniali che le stesse potranno avere, anche in funzione della loro classificazione e rappresentazione contabile.

Al 31 dicembre 2018 le operazioni del portafoglio derivati della Società sono classificate, in applicazione dell'IFRS 9, come di:

  • a) cash flow hedge, per le operazioni di copertura in Cross Currency Swap ("CCS") e in Interest Rate Swap ("IRS") Forward Starting;
  • b) non hedge accounting, per le operazioni, speculari, stipulate dalla Società con istituti finanziari e con Autostrade dell'Atlantico (tramite contratti FX Forward), finalizzate alla copertura del rischio di cambio di Autostrade dell'Atlantico (in relazione ai dividendi deliberati nel 2018 da Grupo Costanera a favore della società, nonché alle tranche di finanziamento concesso dalla stessa Autostrade dell'Atlantico a Electronic Transaction Consultants).

La vita media residua dell'indebitamento finanziario fruttifero al 31 dicembre 2018 è pari a cinque anni e un mese. Il costo medio dell'indebitamento a medio-lungo termine nel corso del 2018 è stato pari all' 1,7%.

Le attività di monitoraggio del rischio di mercato sono inoltre rivolte a valutare, su base continuativa, il merito di credito delle controparti e il livello di concentrazione dei rischi.

Rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso di interesse è collegato all'incertezza indotta dall'andamento dei tassi di interesse e può presentare in generale una duplice manifestazione:

a) rischio di cash flow: è connesso ad attività o passività finanziarie, anche altamente probabili, con flussi indicizzati a un tasso di interesse di mercato. Al fine di ridurre l'ammontare di indebitamento finanziario a tasso variabile, sono stati posti in essere contratti derivati IRS Forward Starting, classificati contabilmente come di cash flow hedge.

Nel corso del 2017 e del 2018 Atlantia ha, difatti, sottoscritto derivati di IRS Forward Starting (connessi a passività finanziarie prospettiche altamente probabili legate a fabbisogni finanziari futuri connessi al rifinanziamento dei prestiti contratti per l'operazione di investimento congiunto in Abertis, come già indicato nella nota n.4.2) di importo nozionale complessivamente pari a 3.000.000 migliaia di euro (di cui 2.250.000 migliaia di euro con durata 10 anni ad un tasso fisso medio ponderato pari a circa lo 0,995% e 750.000 migliaia di euro con durata 12 anni ad un tasso fisso pari a 1,22%). Il fair value di tali strumenti, al 31 dicembre 2018, risulta negativo per 74.895 migliaia di euro (il fair value al 31 dicembre 2017, per gli strumenti finanziari derivati stipulati nel corso del 2017, risultava positivo per 1.523 migliaia di euro).

Si precisa che gli strumenti finanziari derivati (con clausola di deal contingent hedge) connessi all'OPAS di Atlantia, stipulati a giugno 2017 e rilevati già al 31 dicembre 2017 come di non hedge accounting (fair value negativo pari a 13.511 migliaia di euro), come citato nelle note n. 4.2 e n. 5.13, sono stati chiusi nel mese di ottobre 2018;

b) rischio di fair value: rappresenta il rischio di perdita derivante da una variazione inattesa nel valore di una attività o passività finanziaria a seguito di una sfavorevole variazione della curva dei tassi di interesse e di mercato. Al 31 dicembre 2018 non risultano in essere derivati classificati come di fair value hedge.

L'indebitamento finanziario (considerando il valore nominale del totale dei prestiti obbligazionari e finanziamenti, come indicati nella nota n. 5.13) è espresso al 30,8% a tasso fisso; inoltre, tenendo conto delle operazioni in strumenti finanziari di copertura, l'indebitamento finanziario a tasso fisso è pari all'83,7% del totale.

Rischio di cambio

Il rischio di tasso di cambio deriva principalmente dalla presenza di attività e passività finanziarie denominate in valuta diversa da quella di conto della Società.

Si evidenzia che, a seguito dell'acquisto nel 2015 del 99,87% del prestito obbligazionario in sterline emesso da Romulus Finance (liquidato ad ottobre 2017) e oggetto di accollo nel 2016 da parte di Aeroporti di Roma (già citato nella nota n. 5.4), la Società ha posto in essere derivati di tipo CCS per nozionale e scadenza coincidenti con quelli dell'attività finanziaria sottostante, al fine di neutralizzare il rischio di cambio indotto dal sottostante in valuta e di tasso di interesse.

I contratti CCS suindicati sono definibili come di cash flow hedge ed il relativo fair value, al 31 dicembre 2018, risulta positivo per 56.185 migliaia di euro (fair value positivo per 51.798 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

Inoltre, con riferimento alle operazioni di non hedge accounting indicate in precedenza, si segnala che, a dicembre 2018, Grupo Costanera ("GCS") ha distribuito un dividendo (di importo pari a 52.560 milioni di pesos cileni, di seguito "CLP", pari a 68.149 migliaia di euro al 10 dicembre 2018, ovvero alla relativa data di delibera assembleare di GCS) in favore di Autostrade dell'Atlantico. Al fine di ridurre il rischio connesso alle fluttuazioni del cambio EUR/CLP, la stessa Autostrade dell'Atlantico ha stipulato un contratto di FX Forward con la Società (con nozionale di riferimento, al 31 dicembre 2018, pari a 61.791 migliaia di euro), avente scadenza 31 gennaio 2019. La Società ha sottoscritto, a sua volta, uno speculare contratto con istituti finanziari al fine di eliminare ogni forma residua di rischio. In quanto contratti classificati come di non hedge accounting, le relative variazioni di fair value sono rilevate nel conto economico dell'esercizio (il fair value degli strumenti finanziari derivati stipulati dalla Società, negativo nei confronti di Autostrade dell'Atlantico e positivo nei confronti degli istituti finanziari, al 31 dicembre 2018 risulta pari a 1.524 migliaia di euro).

Con riferimento, invece, alle tranche di finanziamento (erogate tra il 2014 e il 2018) concesse da Autostrade dell'Atlantico a Electronic Transaction Consultants (quota capitale, al 31 dicembre 2018, pari a 46.370 migliaia di dollari, di seguito "USD" e pari a 40.498 migliaia di euro), al fine di ridurre il rischio connesso alle fluttuazioni del cambio EUR/USD, la stessa Autostrade dell'Atlantico ha stipulato un contratto di FX Forward con la Società, avente scadenza trimestrale rinnovabile. La Società ha sottoscritto, a sua volta, uno speculare contratto con istituti finanziari al fine di eliminare ogni forma residua di rischio. In quanto contratti classificati come di non hedge accounting, le relative variazioni di fair value sono rilevate nel conto economico dell'esercizio (il fair value al 31 dicembre 2018 (positivo nei confronti di Autostrade dell'Atlantico e negativo nei confronti degli istituti finanziari) è pari a 157 migliaia di euro (528 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

Nella tabella seguente sono riepilogati i contratti derivati in essere alla data del 31 dicembre 2018 raffrontati con i dati al 31 dicembre 2017, con l'indicazione del corrispondente valore di mercato.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
Tipologia Rischio coperto Fair value
positivo/(negativo)
Nozionale di
riferimento
Fair value
positivo/(negativo)
Nozionale di
riferimento
Derivati di cash flow hedge (1)
Cross Currency Swap Tassi di cambio e di interesse 56.185 286.682 51.798 286.682
Interest Rate Swap Tassi di interesse -74.895 3.000.000 1.523 1.000.000
Derivati di cash flow hedge -18.710 3.286.682 53.321 1.286.682
Derivati di non hedge accounting
Interest Rate Swap Tassi di interesse - - -13.511 2.500.000
FX Forward Tasso di cambio 1.681 102.289 528 37.308
FX Forward Tasso di cambio -1.681 -102.289 -528 -37.308
Derivati dI non hedge accounting - - -13.511 2.500.000
Totale derivati -18.710 3.286.682 39.810 3.786.682
di cui
con fair value positivo 57.866 53.849
con fair value negativo -76.576 -14.040

(1) Il fair value dei derivati è espresso escludendo i relativi ratei maturati alla data di bilancio.

Analisi di sensitività

L'analisi di sensitività evidenzia gli impatti che si sarebbero avuti nel conto economico del 2018 e nel patrimonio netto al 31 dicembre 2018 nel caso di variazioni dei tassi di interesse e dei tassi di cambio a cui la Società risulta esposta.

In particolare, l'analisi di sensitività rispetto ai tassi di interesse è basata sull'esposizione degli strumenti finanziari (derivati e non derivati) alla data di bilancio, ipotizzando, per gli impatti a conto economico, uno spostamento della curva di 10 bps (0,10%) all'inizio dell'anno e, per gli impatti tra le altre componenti del conto economico complessivo derivanti dalla variazione del fair value, lo spostamento di 10 bps della curva alla data di valutazione. In base all'analisi sopra descritta, risulta che:

  • a) in relazione al rischio di variazione dei tassi di interesse, una inattesa e sfavorevole variazione di 10 bps dei tassi di mercato avrebbe comportato un impatto negativo:
    • i) a conto economico pari a 3.319 migliaia di euro e;
  • ii) per le altre componenti del conto economico complessivo un impatto pari a 29.761 migliaia di euro, al lordo del relativo effetto fiscale;
  • b) per quanto concerne il rischio di variazione dei tassi di cambio, una inattesa e sfavorevole variazione di 10% del tasso di cambio avrebbe comportato un impatto nullo nel conto economico e nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è costituito dall'eventualità che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. La Società ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i bisogni finanziari programmati, tenuto conto della propria capacità di generare flussi di cassa, dell'ampia diversificazione delle fonti di finanziamento e della disponibilità di linee di credito revolving non utilizzate.

Al 31 dicembre 2018 la Società dispone di una riserva di liquidità pari 2.854.693 migliaia di euro in relazione a:

  • a) le disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari al 31 dicembre 2018 a 281.267 migliaia di euro (al lordo dei rapporti di conto corrente con saldo passivo verso parti correlate pari a 1.574 migliaia di euro al 31 dicembre 2018);
  • b) le linee revolving connesse a finalità generali d'impresa (con una vita media residua di circa 3 anni e due mesi), ovvero la linea Revolving A (sottoscritta il 4 luglio 2018 per 1.250 milioni di euro, di importo disponibile, al 31 dicembre 2018, pari a 575.000 migliaia di euro, con una vita media residua di 4 anni e 6 mesi) e la linea Revolving "Back Stop Facility" (sottoscritta il 12 ottobre 2018, di importo disponibile, al 31 dicembre 2018, pari a 2.000.000 migliaia di euro, con una vita media residua di 2 anni e 9 mesi), come dettagliate di seguito:
MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018
LINEE DI CREDITO SCADENZA DEL
PERIODO DI
UTILIZZO
SCADENZA
FINALE
LINEE
DISPONIBILI
DI CUI
UTILIZZATE
DI CUI NON
UTILIZZATE
Linea Revolving A 04/06/2023 04/07/2023 1.250.000 675.000 575.000
Linea Revolving " Back Stop Facility" 12/09/2021 12/10/2021 2.000.000 - 2.000.000
Totale 3.250.000 675.000 2.575.000

Si riporta, nelle tabelle seguenti, la distribuzione per scadenze dei prestiti obbligazionari e dei finanziamenti a medio-lungo termine in essere al 31 dicembre 2018 e il dato comparativo al 31 dicembre 2017, con esclusione dei ratei passivi maturati a tali date.

4. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2018
VALORE DI
BILANCIO
TOTALE FLUSSI
CONTRATTUALI
ENTRO
L'ESERCIZIO
DA 1 ANNO A 2
ANNI
DA 3 ANNO A 5
ANNI
PIU' DI 5 ANNI
Prestito obbligazionario (emissione retail 2012) - - - - - -
Prestito obbligazionario emissione 2017 747.827 -835.312 -12.188 -12.188 -36.563 -774.373
Prestito obbligazionario emissione 2017 986.016 -1.168.750 -18.750 -18.750 -56.250 -1.075.000
Prestiti obbligazionari 1.733.843 -2.004.062 -30.938 -30.938 -92.813 -1.849.373
Finanziamento (Term Loan 1) erogazione 2018 1.490.666 -1.528.385 -7.893 -7.893 -1.512.599 -
Finanziamento (Term Loan 2) erogazione 2018 1.742.693 -1.815.493 -13.644 -13.607 -1.788.242 -
Finanziamento (RCF) erogazione 2018 671.834 -679.325 -679.325 - - -
Finanziamenti da istituti di credito 3.905.193 -4.023.203 -700.862 -21.500 -3.300.841 -
Totale prestiti obbligazionari e finanziamenti 5.639.036 -6.027.265 -731.800 -52.438 -3.393.654 -1.849.373
MIGLIAIA DI EURO 31/12/2017
VALORE DI
BILANCIO
TOTALE FLUSSI
CONTRATTUALI
ENTRO
L'ESERCIZIO
DA 1 ANNO A 2
ANNI
DA 3 ANNO A 5
ANNI
PIU' DI 5 ANNI
Prestito obbligazionario (emissione retail 2012) 994.749 -1.036.250 -1.036.250 - - -
Prestito obbligazionario emissione 2017 747.491 -847.502 -12.188 -12.188 -36.563 -786.563
Prestito obbligazionario emissione 2017 984.530 -1.187.500 -18.750 -18.750 -56.250 -1.093.750
Prestiti obbligazionari 2.726.770 -3.071.252 -1.067.188 -30.938 -92.813 -1.880.313

Gli importi indicati nelle tabelle includono il pagamento degli interessi ed escludono l'impatto di eventuali accordi di compensazione.

La distribuzione sulle scadenze è effettuata in base alle durata residua contrattuale o alla prima data in cui può essere richiesto il rimborso della passività, a meno che non sia disponibile una stima migliore. Per operazioni con piano di ammortamento definito si fa riferimento alla scadenza di ciascuna rata.

La tabella seguente presenta invece la distribuzione dei flussi finanziari attesi associati ai derivati di copertura, nonché il periodo in cui si prevede che tali flussi saranno rilevati nel conto economico.

M IGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
Valore Flussi Entro Da 1 anno Da 3 anni Oltre 5 Valore Flussi Entro Da 1 anno Da 3 anni Oltre 5
bilancio attesi (1) l'esercizio a 2 anni a 5 anni anni bilancio attesi (1) l'esercizio a 2 anni a 5 anni anni
Interest rate swap
Derivati con fair value positivo 1.523 1.523 -1.362 -10.576 -11.530 24.991
Derivati con fair value negativo -74.895 -96.149 -35.257 -69.110 -40.641 48.859
C ross currency swap
Derivati con fair value positivo 56.185 56.127 -1.130 -2.043 59.301 - 51.798 51.738 -951 -870 -2.254 55.813
Totale derivati di cash flow hedge -18.710 -40.022 -36.387 -71.153 18.660 48.859 53.321 53.261 -2.313 -11.446 -13.784 80.804
Ratei passivi da cash flow hedge -21.685 -433
Ratei attivi da cash flow hedge 373 373
Totale (passività)/attività per contratti
derivati di cash flow hedge
-40.022 -40.022 -36.387 -71.153 18.660 48.859 53.261 53.261 -2.313 -11.446 -13.784 80.804
M IGLIAIA DI EURO 31/12/2018 31/12/2017
Flussi Entro Da 1 anno Da 3 anni Oltre 5 Flussi Entro Da 1 anno Da 3 anni Oltre 5
attesi (1) l'esercizio a 2 anni a 5 anni anni attesi (1) l'esercizio a 2 anni a 5 anni anni
Interest rate swap
Proventi da cash flow hedge 240.200 - 3.501 66.868 169.832 28.729 - - - 28.729
Oneri da cash flow hedge -315.095 -37.222 -66.831 -93.567 -117.475 -27.206 -2.612 -17.125 -7.469 -
C ross currency swap
Proventi da cash flow hedge 334.440 11.798 23.246 299.396 - 344.296 12.136 12.091 85.776 234.293
Oneri da cash flow hedge -278.255 -12.906 -25.288 -240.061 - -292.498 -13.056 -12.956 -78.104 -188.382
Totale (oneri)/proventi da cash flow
hedge -18.710 -38.330 -65.372 32.636 52.357 53.321 -3.532 -17.990 203 74.640

(1) I flussi dei differenziali swap sono stati calcolati in base alla curva di mercato in essere alla data di valutazione.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della Società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte.

Tale rischio può discendere sia da fattori di natura strettamente tecnico-commerciale o amministrativolegale, sia da fattori di natura tipicamente finanziaria, ossia il cosiddetto "credit standing" della controparte.

La Società gestisce il rischio di credito utilizzando come controparti prevalentemente società del gruppo Atlantia con elevato standing creditizio e non presenta concentrazioni rilevanti di rischio di credito ai sensi della Policy Finanziaria.

Il rischio di credito originato da posizioni relative a operazioni in strumenti finanziari derivati può essere considerato di entità marginale, in quanto le controparti utilizzate sono primari istituti di credito con merito creditizio a livello "investment grade".

Sono oggetto di svalutazione analitica le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e delle spese di recupero future, nonché del valore delle garanzie e delle cauzioni ricevute dai clienti. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione analitica, sono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e dei dati statistici a disposizione.

8. ALTRE INFORMAZIONI

8.1 Garanzie

La Società ha rilasciato alcune garanzie personali, di seguito evidenziate per rilevanza, alla data del 31 dicembre 2018:

  • a) la garanzia (5.440.572 migliaia di euro, pari al 120% del debito sottostante) in favore dei creditori dei prestiti obbligazionari, nell'interesse di Autostrade per l'Italia (a seguito dell'operazione di "issuer substitution" di dicembre 2016), valida fino alle rispettive scadenze per le obbligazioni "public" e fino a settembre 2025 per le obbligazioni "private";
  • b) le garanzie in favore della Banca Europea ("BEI") per gli Investimenti nell'interesse di Autostrade per l'Italia, a fronte dei finanziamenti concessi alla società controllata (1.781.624 migliaia di euro, pari al 120% del debito sottostante). Si segnala che, a dicembre 2018, Autostrade per l'Italia ha sottoscritto con BEI un accordo che prevede la sospensione, fino a marzo 2020, dell'applicazione di alcune clausole che consentono alla banca la facoltà di recedere dal contratto di finanziamento, richiedendone il rimborso anticipato a seguito della riduzione del rating sotto il livello BBB e/o a seguito dell'avvio di iniziative formali da parte del Concedente che possono comportare la risoluzione anticipata della Convenzione Unica.
  • c) le controgaranzie rilasciate per conto della società indirettamente controllata Electronic Transaction Consultants in favore di istituti assicurativi (denominati "surety") che hanno rilasciato Performance Bond (complessivamente pari a circa 59.244 migliaia di euro al tasso di cambio euro/dollaro USA al 31 dicembre 2018), a garanzia dei progetti di pedaggiamento free flow sviluppati dalla società;
  • d) la garanzia rilasciata in favore di istituti di credito nell'interesse di Strada dei Parchi, a copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse dei contratti derivati di copertura di cash flow hedge in capo alla società. Il valore della garanzia è determinato sulla base del fair value di tali derivati, nei limiti di un importo massimo garantito di 40.000 migliaia di euro, corrispondente al valore al 31 dicembre 2018. Si segnala che tale garanzia, rinnovata a febbraio 2019 per ulteriori dodici mesi, è escutibile solo in caso di risoluzione della concessione di Strada dei Parchi e che la Società è stata controgarantita da Toto Holding (azionista di maggioranza della società);
  • e) la garanzia rilasciata per conto di Aeroporti di Roma in favore dell'Agenzia delle Entrate (11.365 migliaia di euro) nell'ambito della procedura di liquidazione dell'IVA del gruppo Atlantia (ai sensi dell'art. 6 del D.M. 13/12/1979) per l'anno d'imposta 2015, a seguito del trasferimento delle eccedenze di credito IVA da Aeroporti di Roma ad Atlantia;
  • f) la garanzia "Debt Service Guarantee" a beneficio del consorzio di banche finanziatrici rilasciata nell'interesse di Azzurra Aeroporti, a copertura delle obbligazioni di pagamento derivanti dal finanziamento per l'acquisizione nel 2016 di Aéroports de la Côte d'Azur e dai contratti di copertura di tipo Interest Rate Swap, nella misura massima pari a sei mesi di oneri finanziari. L'importo massimo garantito dalla Società ammonta a 7.126 migliaia di euro.

Inoltre, si segnala:

  • a) il pegno in favore di istituti di credito di una parte (25,5%) delle azioni rappresentative del capitale di Pune Solapur Expressways, detenuto da Atlantia;
  • b) il pegno in favore degli istituti di credito della totalità delle azioni (52,69%) di Azzurra Aeroporti detenute dalla Società.

8.2 Rapporti con parti correlate

Sono di seguito descritti i principali rapporti intrattenuti dalla Società con le proprie parti correlate, identificate secondo i criteri definiti dalla procedura emanata per le operazioni con parti correlate, in attuazione di quanto previsto dall'art. 2391 bis c.c. e dal Regolamento adottato dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche. Tale procedura, pubblicata nella sezione "Statuto, codici e procedure" disponibile sul sito www.atlantia.it, stabilisce i criteri per l'individuazione delle parti correlate, per la distinzione fra le operazioni di maggiore e minore rilevanza per la disciplina procedurale applicabile alle dette operazioni di maggiore e minore rilevanza, nonché per le eventuali comunicazioni obbligatorie agli organi competenti.

Nelle tabelle seguenti sono riportati i saldi economici e patrimoniali derivanti dai rapporti con le parti correlate, inclusi quelli relativi agli amministratori, ai sindaci e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

MIGLIAIA DI EURO Attività Passività Proventi Oneri
e altre attività non finanz
Attività commerciali
iarie e altre passività non finanz
Passività commerciali
iarie e altri proventi non finanz iari
Proventi commerciali
Oneri commerciali
e altri oneri non finanz
iari
commerciali
Crediti
Attività per
imposte sul
correnti
reddito
Altre attività
correnti
Totale Altre passività
correnti
non
commerciali
Debiti
reddito correnti
Passività per
imposte sul
passività
correnti
Altre
Totale operativi
Ricavi
(2)
Totale Materie prime
e materiali
Costi per
i
serviz
Costo per il
personale
(2)
godimento beni
Oneri per
i
terz
diversi
Oneri
Totale
31/12/2018 2018
Sintonia - - - -
-
3.533 - 3.533
-
- - - - - -
Totale imprese controllanti
Edizione
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1
3.534
-
-
1
3.534
-
-
-
-
-
-
- 9
9
197
197
-
-
-
-
206
206
Participacoes
Bertin
Atlantia
509 - - 509 - - 366
-
366 -
-
- - -111 - - -111
dell'Atlantico
Autostrade
2.951 - 21 2.972 - 606 3.172 - 3.778 752 752 - 497 -2.669 - 109 -2.063
Infrastructure
Indian
Autostrade
- - 32 32 - 1.013 -
-
1.013 - 0 - 830 - 183 1.013
Meridionali
l'Italia
per
Autostrade
Autostrade
114
5.295
-
22.301
-
-
114
27.596
-
-
-
2.663
3.633
18.639
-
-
3.633
21.302
29
670
670
29
-
18
-
1.525
-48
-1.934
-
681
-
114
-48
404
Tech
Autostrade
- - - -
-
- - -
-
-
-
- - - - -
Aeroporti
Azzurra
106 - - 106 - - 4.459 - 4.459 176 176 - - - - -
Consultants
Transaction
Electronic
12 - 25 37 - - - -
-
-
-
- - - - -
Servizi
di
Società
EsseDiEsse
- - - -
-
137 441 - 578 -
-
- 954 36 - 17 1.007
Roma
di
Aeroporti
Pavimental
Gruppo
1.927
40
-
17.735
- 40
19.662
-
54
-
380
8.712 7.470
-
-
7.904
8.712
559
-42
559
-42
-
-
-
-
-1.193
-50
-
18
-
-
-1.175
-50
Engineering
Spea
20 - -
-
20 - - 2.655 155 2.810 -
-
- - -25 - - -25
Napoli
di
Tangenziale
9 1.650 - 1.659 - - 1.098 - 1.098 -
-
- - -24 - - -24
Telepass 645 2.298 - 2.943 - - 67 67
-
318 318 - - -538 - - -538
Pay
Telepass
248 - - 248 - - 1.918 1.918
-
245 245 - - -34 - - -34
Tirrenica
Autostrada
Società
- - - -
-
31 546 - 577 -
-
- - 26 - - 26
(1)
controllate
imprese
Altre
228 3 108 339 - 79 725 4 808 348 348 - 79 -233 - - -154
Totale imprese controllate (3)
collegate
Imprese
12.104
-
43.987
-
186
-
56.277 54
-
-
4.909
-
46.065 7.995
-
-
59.023
-
3.055
-
3.055
-
18
-
3.885
-
-6.797
-23
699
-
423
-
-1.772
-23
Totale imprese collegate - - - -
-
- -
-
- - - - - -23 - - -23
ASTRI
pensione
Fondo
- - - -
-
- 111
-
111 - - - - 289 - - 289
CAPIDI
pensione
Fondo
- - - -
-
- 576
-
576 - - - - 1.702 - - 1.702
Totale fondi pensione - - - -
-
- 687
-
687 - - - - 1.991 - - 1.991
Totale dirigenti con responsabilità strategiche
(4)
strategiche
responsabilità
con
Dirigenti
-
-
-
-
-
-
3.518
3.518
-
-
-
-
2.480
2.480
-
-
5.999
5.999
-
-
-
-
- - 3.948
3.948
-
-
-
-
-
3.948
3.948
TOTALE (5) 12.104 43.987 186 56.277 3.572 8.443 46.065 11.163 69.243 3.055 3.055 18 3.894 -684 699 423 4.350
31/12/2017 2017
Totale imprese controllanti
Edizione
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1
1
-
-
-
-
1
1
-
- -
-
-
-
-
-
-
195
195
-
-
-
-
195
195
dell'Atlantico
Autostrade
1.645 - 21 1.666 - - 2.363 2.363
-
380 380 - - -1.852 - - -1.852
Meridionali
Autostrade
86 - - 86 - - 2.091 2.091
-
58 58 - - -61 - - -61
l'Italia
per
Autostrade
3.658 87.142 - 90.800 - 4.396 18.661 23.057
-
700 700 23 1.715 -2.063 697 7 379
Tech
Autostrade
- - - -
-
365 492 857
-
-
-
- - -3 - - -3
Consultants
Transaction
Aeroporti
Electronic
Azzurra
263 - 17
-
263
17
- - 5.029 5.029
-
216 216 - - - - -
Servizi
di
Società
EsseDiEsse
-
-
-
-
- -
-
-
-
844
530 -
-
1.374
-
-
-
-
-
-
-
-
-
844
-
-3
-
-
-
-
841
Roma
di
Aeroporti
Gruppo
1.794 - - 1.794 92 164 10.470 7.470 18.196 105 105 - - -1.056 19 - -1.037
Pavimental 23 - - 23 - - 3.888 3.888
-
556 556 - - -33 - - -33
Engineering
Spea
20 - - 20 - 12 3.877 155 4.044 - - - - -24 - - -24
Napoli
di
Pay
Tangenziale
Telepass
9
3
-
-
- 9
3
-
-
-
-
2.330
1.007
2.330
1.007
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-28
-3
- - -28
-3
Tirrenica
Autostrada
Società
- - -
-
-
-
- 550 550
-
- - - - -4 - - -4
(1)
controllate
imprese
Altre
652 169 102 923 - - 426 243 669 102 102 - 365 -879 - - -514
Totale imprese controllate (3) 8.153 87.311 140 95.604 92 5.781 51.714 7.868 65.455 2.117 2.117 23 2.924 -6.009 716 7 -2.339
collegate
Imprese
- - - -
-
- - -
-
- - - - - - -
Totale imprese collegate
ASTRI
pensione
Fondo
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- - 80
-
-
-
80
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
214
-
-
- 214
CAPIDI
pensione
Fondo
- - - -
-
- 1.008
-
1.008 - - - - 2.562 - -
-
2.562
Totale fondi pensione - - - -
-
- 1.088
-
1.088 - - - 2.776
-
- - 2.776
(4)
strategiche
responsabilità
con
Dirigenti
- - - 1.350
-
- 3.097
-
4.447 - - - - 5.775 - - 5.775
Totale dirigenti con responsabilità strategiche - - - 1.350
-
- 3.097
-
4.447 - - - - 5.775 - - 5.775

accoglie (4) Conladenominazione"Dirigenti conresponsabilitàstrategichedi Atlantia"si intendonogli Amministratori,i Sindaci egli altri Dirigenti conresponsabilità

strategiche della Società. evidenziacheicostiindicatiperciascunesercizioincludonol'ammontare,registratopercompetenza,diemolumenti,retribuzionidalavorodipendente,beneficinonmonetari,bonusealtriincentivi(inclusoilfair

Si value dei piani di compensi basati su azioni di Atlantia). Inoltre, si segnala che, oltre ai dati indicati in tabella, il bilancio include anche gli oneri contributivi a favore di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche nel 2018 pari a 2.297 migliaia di euro (2.569 migliaia di euro nel 2017) e le relative passività al 31 dicembre 2018 pari a 1.900 migliaia di (5)Sispecificacheilvalorecomplessivodeisaldieconomicidellesingolevociincolonnaèpresentatoneiprospetticontabilidicontoeconomicoedellasituazionepatrimoniale-finanziaria,nellacolonna"dicuiparticorrelate",sesuperiorea500migliaiadieuro.

Principali rapporti finanz iari con parti correlate
IGLIAIA DI EURO
M
Attività Passività Proventi Oneri
Attività finanz iarie Passività finanz iarie Proventi finanz iari Oneri finanz iari
iarie
Altre attività finanz
non correnti
Derivati non
correnti con
fair value
positivo
equivalenti
i
z
Mez
conto corrente
parti correlate
attivo verso
Rapporti di
con saldo
Quota corrente
di altre attività
iarie a
medio-lungo
termine
finanz
correnti con
fair value
Derivati
positivo
iarie
Attività
correnti
finanz
Totale correnti con
fair value
Derivati
negativo
conto corrente
passivo verso
parti correlate
Rapporti di
con saldo
finanziarie
Passività
correnti
Totale Altri proventi
iari
(1)
finanz
Totale Altri oneri
iari
(1)
finanz
Totale
31/12/2018 2018
Sintonia - - -
-
- - - - - - -
-
-
-
3.533 3.533
Totale imprese controllanti - - -
-
- - - - - - - - - 3.533 3.533
dell'Atlantico
Autostrade
266.322 - 60.004
-
- 157 4.212 330.695 1.524 - 1.524
-
12.711 12.711 3.596 3.596
l'Italia
per
Autostrade
- - 2.014
-
- - 653 2.667 - 1.572 1.572
-
45.883 45.883 1.373 1.373
Co
Consultants
Transaction
Electronic
- - -
-
- - 7.820 7.820 - - -
-
470 470 - -
Roma
di
Aeroporti
Gruppo
271.885 - -
-
431 - - 272.316 - - -
-
13.154 13.154 - -
Pavimental - - 820
-
- - - 820 - - -
-
-
-
- -
Engineering
Spea
- - 27
-
- - 4.050 4.077 - - -
-
-
-
- -
Telepass - - 333
-
- - - 333 - - 80.092 80.092 -
-
92 92
(2)
controllate
imprese
Altre
- - -
-
- - 178 178 - 2 2
-
29 29 - -
Totale imprese controllate (3)(4) 538.207 63.198
-
431 157 16.913 618.906 1.524 1.574 80.092 83.190 72.247 72.247 5.061 5.061
TOTALE 538.207 63.198 431 157 16.913 618.906 1.524 1.574 80.092 83.190 72.247 72.247 8.594 8.594
31/12/2017 2017
dell'Atlantico
Autostrade
258.940 - -
-
- -
-
258.940 528 - 528
-
8.469 8.469 3.223 3.223
l'Italia
per
Autostrade
- - 500.000 7.448 999.703 - 707 1.507.858 - - -
-
50.488 50.488 1.541 1.541
Co
Consultants
Transaction
Electronic
- - -
-
- - 7.656 7.656 - - -
-
1.060 1.060 - -
Roma
di
Aeroporti
Gruppo
281.263 - -
-
434 - 21 281.718 - - -
-
13.293 13.293 - -
(2)
controllate
imprese
Altre
- - -
-
- - 138 138 - - - - 31 31 - -
Totale imprese controllate 540.203 - 500.000 7.448 1.000.137 - 8.522 2.056.310 528 - - 528 73.341 73.341 4.764 4.764
indirette.
di
valore
non
che
controllate
di
società
ripristini
delle
delle
i
dividendi,
saldi
saldi
i
i
esposti
i
anche
include
accoglie
sono
non
voce
tabella
totale
Nella
La
Il
(1)
(2)
(3)
tabella.
e
partecipazioni
in
rilevante
di
dato
e
finanziarie
alcun
presentano
attività
valore
di
rettifiche
le
attività
di
partecipazioni.
di
e
finanziarie
finanziari
saldi
dei
complessivo
valore
il
che
specifica
Si
(4)
presentato
è
colonna
in
voci
singole
delle
prospetti
nei
conto
di
contabili
della
e
economico
situazione nella
patrimoniale-finanziaria,
parti
cui
"di
colonna
superiore
se
correlate",
migliaia
500
a
euro.
di

M

Si

specifica che il valore complessivo dei saldi finanziari delle singole voci in colonna è presentato nei prospetti contabili di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria, nella colonna "di cui parti correlate", se superiore a 500 migliaia

di euro. Nel corso del 2018, come nel 2017, non sono state poste in essere operazioni non ricorrenti, atipiche o inusuali con parti correlate, con impatto significativo sui dati economico-finanziari della Società.

Di seguito si descrivono i principali rapporti intrattenuti con le parti correlate.

Rapporti di Atlantia S.p.A. con imprese controllate

I rapporti di natura commerciale si riferiscono prevalentemente allo svolgimento di attività relative a servizi di staff (formazione, welfare, acquisti, IT, servizi generali, servizi immobiliari, ecc.). La Società ha, infatti, stipulato accordi commerciali di service con alcune società controllate (dirette e indirette) tra le quali si evidenziano: Autostrade per l'Italia, EssediEsse, Telepass, Telepass Pay, Azzurra Aeroporti, Autostrade dell'Atlantico e Autostrade Meridionali.

Con riferimento alla gestione fiscale si segnala che per effetto dell'opzione per il regime del Consolidato Fiscale Nazionale, le attività e passività per imposte sul reddito al 31 dicembre 2018 includono i crediti e i debiti verso le società del gruppo Atlantia rispettivamente per 43.987 migliaia di euro e per 46.065 migliaia di euro, rilevati dalla Società corrispondentemente agli speculari rapporti con l'Erario, come descritto nella nota n. 5.9.

In relazione, invece, alle altre passività correnti, si segnala il debito pari a 7.470 migliaia di euro nei confronti di Aeroporti di Roma e le sue controllate, essenzialmente in relazione al contratto di consolidato fiscale vigente tra le stesse società e Gemina prima della fusione con la Società a fine 2013. Atlantia, come citato nella nota n. 5.9, detiene, per uguale importo, un credito nei confronti dell'erario.

In merito ai rapporti passivi di natura finanziaria, si segnala che la Società ha sottoscritto nel corso del 2018, come citato nella nota n. 5.13, un deposito (con scadenza prevista entro i dodici mesi) con la controllata Telepass per un ammontare pari a 80.000 migliaia di euro. In merito ai rapporti attivi di natura finanziaria si evidenzia che:

  • a) al 31 dicembre 2018, come descritto nella nota n. 5.4, la Società detiene un credito relativo alle obbligazioni di Aeroporti di Roma pari a 271.885 migliaia di euro e il finanziamento concesso a gennaio 2017 ad Autostrade dell'Atlantico risulta pari a 266.322 migliaia di euro;
  • b) a dicembre 2018, la società controllata Autostrade dell'Atlantico ha deliberato, a favore di Atlantia, come citato nella nota n. 6.6, la distribuzione di dividendi tramite utilizzo di riserve disponibili per un importo pari a 60.000 migliaia di euro (iscritti, nella situazione patrimoniale-finanziaria della Società, tra i rapporti di conto corrente con saldo attivo).

Con riferimento specifico ai rapporti finanziari intercorsi con Autostrade per l'Italia, citati nella nota n. 5.4, si precisa che nel corso del 2018 Atlantia ha ottenuto il rimborso dell'ammontare del finanziamento (con un nominale pari a 1.000.000 migliaia di euro) concesso alla società nel 2012, nonché dell'investimento di liquidità pari a 500.000 migliaia di euro, incluso al 31 dicembre 2017 nella voce "Mezzi equivalenti".

Si evidenzia, infine, che la Società, al 31 dicembre 2018, detiene alcune garanzie emesse a favore di società direttamente e indirettamente controllate, come descritto nella nota n. 8.1.

8.3 Informativa sui piani di compensi basati su azioni

Allo scopo di realizzare un sistema di incentivazione e fidelizzazione dedicato ad amministratori e dipendenti operanti in posizioni e con responsabilità di maggior rilievo in Atlantia o nelle società del gruppo Atlantia e volto a promuovere e diffondere la cultura della creazione del valore in tutte le decisioni strategiche e operative, nonché ad incentivare la valorizzazione del gruppo Atlantia e l'efficienza gestionale del management, sono stati definiti negli anni passati alcuni piani di incentivazione basati su azioni Atlantia, regolati tramite azioni o per cassa e correlati al conseguimento di obiettivi aziendali prefissati.

Ad eccezione di quanto nel seguito riportato con riferimento al "Piano Addizionale di Incentivazione 2017 – Phantom Stock Option", nel corso del 2018 non sono intervenute altre variazioni ai piani di incentivazione già in essere nel gruppo Atlantia al 31 dicembre 2017.

Le caratteristiche di ciascun piano sono dettagliate in specifici documenti informativi redatti ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Consob n. 11971/1999 e s.m.i. e nella Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art.123 ter del TUF. Tali documenti, a cui si rimanda, sono pubblicati nella sezione "Remunerazione" del sito www.atlantia.it.

Nella tabella seguente sono evidenziati gli elementi salienti dei piani di incentivazione regolati con azioni in essere al 31 dicembre 2018, con evidenza dei diritti complessivamente attribuiti ad amministratori e dipendenti del gruppo Atlantia a tale data, e delle relative variazioni (in termini di nuove assegnazioni, esercizi, conversioni o decadenza) intercorse nell'esercizio 2018. Inoltre, sono indicati i fair value unitari (alla data di assegnazione) dei diritti in essere, determinati da un esperto appositamente incaricato, utilizzando il modello Monte Carlo e altri parametri di riferimento. I valori esposti tengono infine conto delle modifiche apportate ai piani così come originariamente approvati dall'Assemblea degli Azionisti, resesi necessarie per mantenere invariati i contenuti sostanziali ed economici degli stessi, stante il diminuito valore intrinseco delle singole azioni per effetto degli aumenti gratuiti di capitale deliberati dalle Assemblee degli Azionisti del 20 aprile 2011 e del 24 aprile 2012.

4. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018

Numero diritti
assegnati
Scadenza
vesting
Scadenza
esercizio/
assegnazione
Prezzo di
esercizio
(euro)
Fair value
unitario alla data
di assegnazione
(euro)
Scadenza attesa
alla data di
assegnazione
(anni)
Tasso di
interesse privo di
rischio
considerato
Volatilità attesa
(pari a quella
storica)
Dividendi attesi
alla data di
assegnazione
PIANO DI STOCK OPTION 2011
Diritti esistenti al 1° gennaio 2018
- assegnazione del 13/05/11 279.860 13/05/14 14/05/17 14,78 3,48 6,0 2,60% 25,2% 4,09%
- assegnazione del 14/10/11 13.991 13/05/14 14/05/17 14,78 (*) (*) (*) (*) (*)
- assegnazioni del 14/06/12 14.692 13/05/14 14/05/17 14,78 (*) (*) (*) (*) (*)
345.887 14/06/15 14/06/18 9,66 2,21 6,0 1,39% 28,0% 5,05%
- assegnazione dell'08/11/13 1.592.367 08/11/16 09/11/19 16,02 2,65 6,0 0,86% 29,5% 5,62%
- assegnazione del 13/05/14 173.762 N/A (**) 14/05/17 N/A (**) (**) (**) (**) (**)
- assegnazione del 15/06/15 52.359 N/A (**) 14/06/18 N/A (**) (**) (**) (**) (**)
- assegnazione dell'08/11/16 526.965 N/A (**) 09/11/19 N/A (**) (**) (**) (**) (**)
- diritti esercitati -2.442.675
- diritti decaduti -329.832
Totale 227.376
Variazioni dei diritti nel 2018
- diritti esercitati -130.669
- diritti decaduti -5.189
Diritti in essere al 31 dicembre 2018 91.518
PIANO DI STOCK GRANT 2011
Diritti esistenti al 1° gennaio 2018
- assegnazione del 13/05/11 192.376 13/05/14 14/05/16 N/A 12,9 4,0 - 5,0 2,45% 26,3% 4,09%
- assegnazione del 14/10/11 9.618 13/05/14 14/05/16 N/A (*) (*) (*) (*) (*)
- assegnazioni del 14/06/12 10.106 13/05/14 14/05/16 N/A (*) (*) (*) (*) (*)
348.394 14/06/15 15/06/17 N/A 7,12 4,0 - 5,0 1,12% 29,9% 5,05%
- assegnazione dell'08/11/13 209.420 08/11/16 09/11/18 N/A 11,87 4,0 - 5,0 0,69% 28,5% 5,62%
- diritti convertiti in "azioni" il 15/05/15 -97.439
- diritti convertiti in "azioni" il 16/05/16 -103.197
- diritti convertiti in "azioni" il 16/06/16 -98.582
- diritti convertiti in "azioni" il 15/06/17 -136.572
- diritti convertiti in "azioni" il 13/11/17 -77.159
- diritti decaduti -159.629
Totale 97.336
Variazioni dei diritti nel 2018
- diritti convertiti in "azioni" il 14/11/18 -97.336
Diritti in essere al 31 dicembre 2018 -

(*) Trattasi di diritti assegnati in relazione ad aumenti gratuiti di capitale sociale di Atlantia, che pertanto non rappresentano un'assegnazione di nuovi benefici.

(**) Trattasi di "phantom stock option" assegnate in sostituzione di taluni diritti compresi nelle assegnazioni del 2011 e 2012, che pertanto non rappresentano un'assegnazione di nuovi benefici.

Piano di stock option 2011

Descrizione

Il piano di stock option 2011, così come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2011 e modificato dalle Assemblee degli Azionisti del 30 aprile 2013 e del 16 aprile 2014, prevede l'assegnazione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2011, 2012 e 2013), di massime n. 2.500.000 opzioni, ciascuna delle quali attribuisce ai beneficiari il diritto di acquistare n. 1 azione ordinaria di Atlantia S.p.A., dalla stessa già posseduta, con regolamento per consegna fisica o, a scelta del beneficiario, per corresponsione dell'importo derivante dalla cessione sul mercato azionario telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., dedotto il complessivo ammontare del prezzo di esercizio; quest'ultimo corrisponde alla media aritmetica del prezzo ufficiale delle azioni ordinarie di Atlantia nel mese antecedente alla data in cui il Consiglio di Amministrazione di Atlantia individua il beneficiario e il numero delle opzioni allo stesso offerte.

Le opzioni attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di assegnazione delle opzioni ai beneficiari da parte del Consiglio di Amministrazione), di un FFO cumulato degli ultimi tre esercizi precedenti lo scadere del periodo di vesting, rettificato di alcune poste specifiche (somma del cash flow operativo alternativamente – in relazione al ruolo ricoperto dai diversi beneficiari del piano del gruppo Atlantia o di alcune società dello stesso), superiore ad un importo predeterminato, salvo diversa determinazione del Consiglio di Amministrazione, che ha anche la facoltà di assegnare ulteriori obiettivi ai beneficiari. Le opzioni maturate sono esercitabili, in parte, a decorrere dal primo giorno immediatamente successivo al periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno successivo allo scadere del periodo di vesting e comunque nei tre anni successivi alla scadenza del periodo di vesting (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di

impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il massimo numero di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico (che potrebbe comportare l'assegnazione di talune opzioni "aggiuntive") che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente e del prezzo di esercizio, nonché dei dividendi distribuiti, in funzione di una limitazione della plusvalenza realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2018

Nel corso del 2018, con riferimento al secondo e terzo ciclo di assegnazione (per entrambi i quali in esercizi precedenti è scaduto il relativo periodo di vesting), alcuni beneficiari hanno provveduto all'esercizio dei diritti già maturati e al pagamento del prezzo di esercizio stabilito; ciò ha comportato il trasferimento ai medesimi soggetti di azioni ordinarie Atlantia, già in portafoglio di quest'ultima. In particolare, con riferimento a:

a) il secondo ciclo, sono state trasferite ai beneficiari n. 17.862 azioni ordinarie Atlantia. Inoltre, sono stati esercitati n. 6.946 diritti relativi alle opzioni "phantom" assegnate nel 2015 (con tali esercizi, i diritti del secondo ciclo risultano estinti);

b) il terzo ciclo, sono state trasferite ai beneficiari n. 47.591 azioni ordinarie Atlantia. Inoltre, sono stati esercitati n. 58.270 diritti relativi alle opzioni "phantom" assegnate nel 2016.

Pertanto, alla data del 31 dicembre 2018, tenuto anche conto dei diritti decaduti a tale data, i diritti residui in essere risultano pari a n. 91.518, di cui n. 44.722 diritti relativi alle opzioni "phantom" attribuite per il terzo ciclo (il cui fair value unitario alla data del 31 dicembre 2018 è stato rideterminato in euro 2,93 in luogo del fair value unitario alla data di assegnazione).

Piano di stock grant 2011

Descrizione

Il piano di stock grant 2011, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2011 e modificato in data 30 aprile 2013, prevede l'assegnazione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2011, 2012 e 2013), di massimi n. 920.000 diritti ("units"), ciascuno dei quali attribuisce ai beneficiari il diritto di ricevere a titolo gratuito n. 1 azione ordinaria di Atlantia S.p.A., dalla stessa già posseduta, con regolamento per consegna fisica o, a scelta del beneficiario, per corresponsione dell'importo derivante dalla cessione sul mercato azionario telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. Le units attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare solamente in caso di raggiungimento di un FFO cumulato degli ultimi tre esercizi precedenti allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di assegnazione delle units ai beneficiari da parte del Consiglio di Amministrazione) rettificato di alcune poste specifiche (somma del cash flow operativo alternativamente in relazione al ruolo ricoperto dai diversi beneficiari del piano del gruppo Atlantia o di alcune società dello stesso) superiore ad un importo predeterminato, salvo diversa determinazione del Consiglio di Amministrazione. Le units maturate sono convertite in azioni, in parte, trascorso un anno dallo scadere del periodo di vesting e, per la parte restante, trascorsi due anni dallo scadere del periodo di vesting (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero massimo di units convertibili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente e del valore iniziale delle azioni, in funzione di una limitazione del provento realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2018

In data 14 novembre 2018, ai sensi del Regolamento del piano, si è proceduto alla conversione (prevista a partire dal 9 novembre 2018) in azioni ordinarie Atlantia della residua porzione dei diritti maturati con riferimento al terzo ciclo di assegnazione e alla relativa consegna ai beneficiari di n. 97.336 azioni già in portafoglio della Società.

Pertanto, alla data del 31 dicembre 2018 tutti i diritti relativi a tale piano risultano estinti.

Nella tabella seguente sono evidenziati gli elementi salienti dei piani di incentivazione regolati per cassa, con evidenza dei diritti attribuiti ad amministratori e dipendenti della Società a tale data e delle relative variazioni (in termini di nuove assegnazioni e di esercizi, conversioni o decadenza dei diritti, trasferimenti e distacchi verso altre società del gruppo Atlantia) intercorse nel 2018. Inoltre, sono indicati in tabella i fair value unitari (alla data di assegnazione) dei diritti in essere, determinati da un esperto appositamente incaricato, utilizzando il modello Monte Carlo, e altri parametri di riferimento.

Numero diritti
assegnati
Scadenza
vesting
Scadenza
esercizio/
assegnazione
Prezzo di
esercizio
(euro)
Fair value
unitario alla
data di
assegnazione
(euro)
Scadenza
attesa alla data
di assegnazione
(anni)
Tasso di
interesse
privo di
rischio
considerato
Volatilità
attesa
(pari a quella
storica)
Dividendi attesi
alla data di
assegnazione
PIANO DI PHANTOM STOCK OPTION 2014
Diritti esistenti al 1 gennaio 2018
- assegnazione del 09/05/14 385.435 09/05/17 09/05/20 N/A (*) 2,88 6,0 1,10% 28,9% 5,47%
- assegnazione dell'08/05/15 642.541 08/05/18 08/05/21 N/A (*) 2,59 6,0 1,01% 25,8% 5,32%
- assegnazione del 10/06/16 659.762 10/06/19 10/06/22 N/A (*) 1,89 3,0 - 6,0 0,61% 25,3% 4,94%
- trasferimenti/distacchi
- diritti esercitati
138.134
-175.165
- diritti decaduti -12.120
1.638.587
Variazioni dei diritti nel 2018
- diritti esercitati -411.222
- trasferimenti/distacchi 72.241
- diritti decaduti -271.691
Diritti in essere al 31 dicembre 2018 1.027.915
PIANO DI PHANTOM STOCK OPTION 2017
Diritti esistenti al 1 gennaio 2018
- assegnazione del 12/05/17 585.324 15/06/20 01/07/23 N/A (*) 2,37 3,13 - 6,13 1,31% 25,6% 4,40%
- diritti decaduti -7.411
577.913
Variazioni dei diritti nel 2018
- assegnazione del 03/08/2018 493.247 15/06/21 01/07/24 N/A (*) 2,91 5,9 2,35% 21,9% 4,12%
- trasferimenti/distacchi 97.048
- diritti decaduti -115.949
Diritti in essere al 31 dicembre 2018 1.052.260
PIANO ADDIZIONALE DI INCENTIVAZIONE 2017 -
PHANTOM STOCK OPTION
Diritti esistenti al 1 gennaio 2018 -
- assegnazione del 29/10/2018 4.134.833 29/10/21 29/10/24 N/A (*) 1,79 6,0 2,59% 24,6% 4,12%
Diritti in essere al 31 dicembre 2018 4.134.833
PIANO DI PHANTOM STOCK GRANT 2017
Diritti esistenti al 1 gennaio 2018
- assegnazione del 12/05/17 53.007 15/06/20 01/07/23 N/A 23,18 3,13 - 6,13 1,31% 25,6% 4,40%
- diritti decaduti -738
52.269
Variazioni dei diritti nel 2018
- assegnazione del 03/08/2018 49.624 15/06/21 01/07/24 N/A 24,5 5,9 2,35% 21,9% 4,12%
- trasferimenti/distacchi 10.208
- diritti decaduti -12.129
Diritti in essere al 31 dicembre 2018 99.973

(*) Trattandosi di piani regolati per cassa, tramite corresponsione di un importo lordo in denaro, il Piano di Phantom Stock Option 2014, il Piano di Phantom Stock Option 2017 e il Piano addizionale di incentivazione 2017-Phantom Stock Option non prevedono un prezzo di esercizio. Tuttavia, il Regolamento di tali piani indica un "prezzo di esercizio" (pari alla media aritmetica del valore delle azioni Atlantia in un periodo determinato) quale parametro di calcolo dell'importo lordo che sarà corrisposto ai beneficiari.

Piano di phantom stock option 2014

Descrizione

In data 16 aprile 2014 l'Assemblea degli Azionisti di Atlantia ha approvato il piano di incentivazione denominato "Piano di Phantom Stock Option 2014", successivamente approvato, per quanto di competenza, anche dagli organi di amministrazione delle società controllate presso cui i beneficiari prestano la propria attività lavorativa. Il piano prevede l'attribuzione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2014, 2015 e 2016), di "phantom stock option", ovvero di opzioni che conferiscono il diritto alla corresponsione di un importo lordo in denaro calcolato sulla base dell'incremento di valore delle azioni ordinarie di Atlantia nel triennio di riferimento.

Le opzioni attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di assegnazione delle opzioni ai beneficiari da parte del Consiglio di Amministrazione), di un obiettivo minimo di performance economico/finanziaria ("gate") relativo al gruppo Atlantia, alla Società o a una o più società controllate, stabilito per ciascun ciclo di attribuzione in relazione al ruolo ricoperto dai diversi beneficiari del piano. Le opzioni maturate sono esercitabili a decorrere, in parte, dal primo giorno immediatamente successivo al periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno successivo allo scadere del periodo di vesting e comunque nei tre anni successivi alla scadenza del periodo di vesting (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero massimo di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente, del valore obiettivo e del prezzo di esercizio, in funzione di una limitazione del provento realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2018

In data 8 maggio 2018 è scaduto il periodo di vesting relativo al secondo ciclo del piano in oggetto. Sia con riferimento ai diritti maturati per tale secondo ciclo, sia per quelli maturati con riferimento al primo ciclo, nel corso del 2018 sono state esercitate n. 411.222 opzioni "phantom" relative sia al primo che al secondo ciclo di assegnazione.

Pertanto, alla data del 31 dicembre 2018, tenuto anche conto dei diritti decaduti e dei trasferimenti, i diritti residui in essere risultano pari a n. 1.027.915. I fair value unitari alla data del 31 dicembre 2018 del primo, secondo e terzo ciclo sono stati rideterminati, rispettivamente, in euro 6,01, euro 1,20 ed euro 1,34, in luogo dei fair value unitari alla data di assegnazione.

Piano di phantom stock option 2017

Descrizione

In data 21 aprile 2017 l'Assemblea degli Azionisti di Atlantia ha approvato il nuovo piano di incentivazione denominato "Piano di Phantom Stock Option 2017", successivamente approvato, per quanto di competenza, anche dagli organi di amministrazione delle società controllate presso cui i beneficiari prestano la propria attività lavorativa. Il piano prevede l'attribuzione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2017, 2018 e 2019), ad amministratori e dipendenti del gruppo Atlantia investiti di particolari cariche, di "phantom stock option", ovvero di opzioni che conferiscono il diritto alla corresponsione di un importo lordo in denaro calcolato sulla base dell'eventuale incremento di valore delle azioni ordinarie di Atlantia nel periodo di riferimento.

Le opzioni attribuite matureranno ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare, solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (che terminerà il 15 giugno 2020 per le opzioni attribuite nel 2017, il 15 giugno 2021 per le opzioni attribuite nel corso del 2018 ed il 15 giugno 2022 per le opzioni attribuite nel corso del 2019), degli obiettivi minimi (1 o più) di performance economico/finanziaria ("gate") stabilito in relazione all'attività dei singoli beneficiari del Piano e relativo alternativamente, al gruppo Atlantia, alla Società o a una o più delle controllate di Atlantia. Le opzioni maturate saranno esercitabili, in parte, a decorrere dal 1° luglio immediatamente successivo alla scadenza del periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno di esercizio e comunque nei tre anni a decorrere dal 1° luglio dell'anno di scadenza del periodo di vesting (fatto salvo quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding per amministratori esecutivi e dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero massimo di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente, del valore obiettivo e del prezzo di esercizio, in funzione di una limitazione della plusvalenza realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2018

In data 3 agosto 2018 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha identificato i beneficiari del secondo ciclo del piano in oggetto, assegnando complessivamente n. 493.247 opzioni "phantom", con maturazione nel periodo 3 agosto 2018 – 15 giugno 2021 ed esercitabili nel periodo 1° luglio 2021 – 1° luglio 2024.

Alla data del 31 dicembre 2018, tenuto conto delle opzioni decadute e dei trasferimenti, i diritti residui in essere risultano pari a n. 1.052.260. I fair value unitari alla data del 31 dicembre 2018 del primo e secondo ciclo sono stato rideterminati, rispettivamente, in euro 1,83 ed euro 1,67, in luogo del fair value unitario alla data di assegnazione.

Piano addizionale di incentivazione 2017 - phantom stock option

Descrizione

Il "Piano Addizionale di Incentivazione 2017 – Phantom Stock Option" è stato approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 2 agosto 2017 con il fine di incentivare un numero ristretto di core people particolarmente coinvolti nel processo di costruzione e creazione di valore del nuovo gruppo Atlantia che si sarebbe perfezionato con l'acquisizione del controllo di Abertis, subordinatamente al positivo completamento dell'OPAS di Atlantia. Pertanto, nel corso del 2017 non erano stati assegnati i diritti di tale piano in attesa dell'esito dell'offerta formulata da Atlantia.

In considerazione della mutata articolazione dell'operazione nel corso del 2018, a seguito degli accordi raggiunti con ACS e Hochtief per l'acquisizione di Abertis e del conseguente ritiro dell'OPAS di Atlantia, l'Assemblea degli Azionisti di Atlantia del 20 aprile 2018 ha deliberato la modifica di talune definizioni del piano e la riduzione del numero massimo di opzioni (come nel seguito definite) da 7,5 milioni a 5 milioni.

Dopo le modifiche apportate dalla suddetta Assemblea degli Azionisti, pertanto, il piano prevede l'attribuzione a titolo gratuito, in un unico ciclo ed entro 3 mesi dalla data dell'operazione di acquisizione del controllo di Abertis, di un numero massimo di 5 milioni di "phantom stock option" (ovvero di opzioni che conferiscono il diritto alla corresponsione di un importo lordo in denaro) a favore del Presidente, dell'Amministratore Delegato e di dipendenti della Società delle imprese controllate tra un numero ristretto di core people coinvolti nel processo di integrazione e creazione di valore del gruppo Atlantia.

Le opzioni attribuite matureranno ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e saranno esercitabili a decorrere, in parte, dal primo giorno immediatamente successivo al periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno successivo allo scadere del periodo di vesting e comunque nei tre anni successivi alla scadenza del medesimo periodo (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero massimo di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente, del valore obiettivo e del prezzo di esercizio, in funzione di una limitazione del provento realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2018

In data 29 ottobre 2018, a seguito del perfezionamento dell'operazione di acquisizione del controllo di Abertis, si sono verificate le condizioni per l'attribuzione dei diritti a favore del Presidente e dell'Amministratore Delegato; i rimanenti assegnatari delle opzioni sono stati approvati con successiva delibera del Consiglio di Amministrazione di Atlantia del 18 gennaio 2019, assegnando complessivamente n. 4.134.833 opzioni "phantom", con maturazione nel periodo 29 ottobre 2018 – 29 ottobre 2021 ed esercitabili nel periodo 30 ottobre 2021 – 29 ottobre 2024.

Il fair value unitario alla data del 31 dicembre 2018 delle opzioni attribuite è stato rideterminato in euro 1,80, in luogo del fair value unitario alla data di assegnazione.

Piano di phantom stock grant 2017

Descrizione

In data 21 aprile 2017 l'Assemblea degli Azionisti di Atlantia ha approvato, infine, il nuovo piano di incentivazione denominato "Piano di Phantom Stock Grant 2017", successivamente approvato, per quanto di competenza, anche dagli organi di amministrazione delle società controllate presso cui i beneficiari prestano la propria attività lavorativa. Il piano prevede l'attribuzione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2017, 2018 e 2019), ad amministratori e dipendenti del gruppo Atlantia investiti di particolari cariche, di "phantom stock grant", ovvero di diritti ("grant") alla corresponsione di un importo lordo in denaro calcolato sulla base del valore delle azioni ordinarie di Atlantia nel periodo antecedente a quello di assegnazione del beneficio.

I diritti attribuiti matureranno ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare, solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (che terminerà il 15 giugno 2020 per i grant attribuiti nel 2017, il 15 giugno 2021 per i grant attribuiti nel corso del 2018 ed il 15 giugno 2022 per i grant attribuiti nel corso del 2019), degli obiettivi minimi (uno o più) di performance economico/finanziaria ("gate") stabilito in relazione all'attività dei singoli beneficiari del Piano e relativo alternativamente, al gruppo Atlantia, alla Società o a una o più delle controllate di Atlantia. I grant maturati saranno convertibili, in parte, a decorrere dal 1° luglio immediatamente successivo alla scadenza del periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno di esercizio e comunque nei tre anni a decorrere dal 1° luglio dell'anno di scadenza del periodo di vesting (fatto salvo quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding per amministratori esecutivi e dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero di grant esercitabili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente e del valore iniziale delle azioni, in funzione di una limitazione della plusvalenza realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2018

In data 3 agosto 2018 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha identificato i beneficiari del secondo ciclo del piano in oggetto, assegnando complessivamente n. 49.624 diritti, con maturazione nel periodo 3 agosto 2018 – 15 giugno 2021 ed esercitabili nel periodo 1° luglio 2021 – 1° luglio 2024. Alla data del 31 dicembre 2018, tenuto conto dei diritti decaduti e dei trasferimenti, i diritti residui in essere risultano pari a n. 99.973. I fair value unitari alla data del 31 dicembre 2018 del primo e secondo ciclo sono stati rideterminati, rispettivamente, in euro 19,29 ed euro 18,06, in luogo del fair value unitario alla data di assegnazione.

Si riepilogano di seguito i prezzi ufficiali delle azioni ordinarie Atlantia alle date o nei diversi periodi di interesse ai fini dei piani sopra indicati:

  • a) prezzo al 31 dicembre 2018: euro 18,03;
  • b) prezzo al 3 agosto e al 29 ottobre 2018 (data di assegnazione dei nuovi diritti, come illustrato): rispettivamente, euro 24,86 e euro 17,79;
  • c) prezzo medio ponderato dell'esercizio 2018: euro 22,34;
  • d) prezzo medio ponderato del periodo 3 agosto 2018 31 dicembre 2018: euro 18,54;
  • e) prezzo medio ponderato del periodo 29 ottobre 2018 31 dicembre 2018: euro 18,05.

In accordo con quanto previsto dall'IFRS 2, per effetto dei piani di incentivazione in essere, nell'esercizio 2018 è stato rilevato un onere per costo del lavoro pari a 517 migliaia di euro, corrispondente al valore maturato nell'esercizio del fair value dei diritti attribuiti, mentre i debiti relativi al fair value delle opzioni "phantom" in essere al 31 dicembre 2018 sono iscritti nelle altre passività correnti e non correnti, in relazione alla presumibile data di esercizio.

  1. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018

8.4 Eventi successivi al 31 dicembre 2018

Non si segnalano eventi successivi al 31 dicembre 2018 di rilievo.

370

9. PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA DI ATLANTIA S.P.A.

Signori Azionisti,

a conclusione della presente esposizione, Vi invitiamo a:

  • a) approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 dal quale risulta un utile dell'esercizio di euro 694.721.201, preso atto dei documenti corredati ad esso;
  • b) destinare l'utile dell'esercizio, pari a euro 694.721.201, come segue, tenuto conto delle azioni in circolazione al 28 febbraio 2019, pari a n. 817.964.502:
    • 1) alla distribuzione agli Azionisti di un dividendo pari a euro 0,84 per ciascuna azione, stimato in euro 687.090.182;
    • 2) alla riserva disponibile "Utili portati a nuovo", per la residua quota dell'utile di esercizio stimata in euro 7.631.019;
  • c) destinare inoltre alla distribuzione agli Azionisti di una quota parte della riserva disponibile "Utili portati a nuovo" (che al 31 dicembre 2018 risultava pari a euro 1.952.929.865), per un importo pari a euro 0,06 per ciascuna azione, stimato in euro 49.077.870, e, per l'effetto, stabilire un dividendo complessivo di euro 0,90 per ciascuna azione, stimato in euro 736.168.052;
  • d) stabilire la data del pagamento del dividendo con valuta 22 maggio 2019, con stacco della cedola n. 33 in data 20 maggio 2019 e data di legittimazione al pagamento (record date) il 21 maggio 2019.

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Fabio Cerchiai

ALLEGATI AL BILANCIO DI ESERCIZIO

ALLEGATO 1

INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI DI CONSOB N.11971/1999

L'allegato non è assoggettato a revisione contabile.

Allegato 1

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti di Consob n.11971/1999

Atlantia S.p.A.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il
servizio
Note Corrispettivi
(migliaia di
euro)
Revisione contabile Revisore della capogruppo 58
Servizi di attestazione Revisore della capogruppo (1) 23
Altri servizi Revisore della capogruppo (2) 134
Altri servizi Rete del revisore della capogruppo (3) 60
Totale capogruppo 275

(1) Attività connessa all'emissione di un eventuale parere per la distribuzione di un acconto sui dividendi. (2) Sottoscrizioni modelli Unico e 770, revisione limitata del rapporto di sostenibilità, agreed upon procedures su dati e informazioni contabili, comfort letter su prestiti e Bond, attività di verifica previste nei requisiti dei bandi di gara a cui il Gruppo ha partecipato e integrazione su verifica sulle informazioni finanziarie pro-forma. (3) Verifiche inerenti il sistema di controllo interno in tema di privacy e le Linee Guida 231 preparate dal Gruppo per le Società estere.

RELAZIONI

Attestazioni dei bilanci consolidati e di esercizio

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Giovanni Castellucci e Giancarlo Guenzi, in qualità di Amministratore Delegato e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Atlantia S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso del 2018.
    1. Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Atlantia S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.

Si segnala che, per le Società del Gruppo Abertis acquistate in data 29 ottobre 2018, alla data è in corso di implementazione un sistema di procedure e controlli coerente con quello definito per le restanti Società del Gruppo Atlantia, la cui finalizzazione è attesa entro la fine dell'esercizio 2019.

3. Si attesta, inoltre, che

3.1 il bilancio consolidato:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

7 marzo 2019

Ing. Giovanni Castellucci Dott. Giancarlo Guenzi Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Giovanni Castellucci e Giancarlo Guenzi in qualità di Amministratore Delegato e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Atlantia S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso del 2018.
    1. Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Atlantia S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che
    2. 3.1 il bilancio d'esercizio:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
    3. 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

7 marzo 2019

Ing. Giovanni Castellucci Dott. Giancarlo Guenzi Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti

(ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. 58/1998)

Signori Azionisti,

il Collegio Sindacale di Atlantia S.p.A. (in seguito anche "Atlantia" o "Società"), ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. 58/1998 (in seguito anche "TUF"), è chiamato a riferire all'Assemblea degli Azionisti, convocata per l'approvazione del bilancio, sull'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio nell'adempimento dei propri doveri, sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati e sui risultati dell'esercizio sociale. Il Collegio Sindacale è altresì chiamato ad avanzare proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione, nonché alle materie di propria competenza.

La presente relazione riferisce sull'attività svolta dal Collegio Sindacale di Atlantia nell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2018.

Premessa, fonti normative, regolamentari e deontologiche

Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente relazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2018 ed è composto da Corrado Gatti (Presidente), Alberto De Nigro (Sindaco effettivo), Sonia Ferrero (Sindaco effettivo), Lelio Fornabaio (Sindaco effettivo) e Livia Salvini (Sindaco effettivo).

Nel corso dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2018 il Collegio Sindacale ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge (e, in particolare, dall'art. 149 del TUF e dall'art. 19 del D.Lgs. 39/2010), tenuto conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, delle disposizioni Consob in materia di controlli societari e delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina.

Attività di vigilanza ai sensi dell'art. 149 del TUF

Ai sensi dell'art. 149 del TUF, il collegio sindacale vigila:

  • sull'osservanza della legge e dello statuto ;
  • sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
  • sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione;
  • sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la società, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi;
  • sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla società alle società controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del TUF.

Attività di vigilanza sull'osservanza della legge e dello statuto

Il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento dei compiti di vigilanza a esso attribuiti mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, audizioni del management della Società e del Gruppo, incontri con il revisore legale e con i corrispondenti organi di controllo di società del Gruppo, analisi dei flussi informativi acquisiti dalle competenti strutture aziendali, nonché ulteriori attività di controllo.

L'attività di vigilanza sopra descritta è stata svolta nel corso di n. 23 riunioni del Collegio (di cui n. 8 effettuate dal Collegio in carica fino all'approvazione del bilancio 2017 e n. 15 dal nuovo Collegio), assistendo alle n. 16 riunioni del Consiglio di Amministrazione, con la partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale, o di altro Sindaco, alle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance e del Comitato Risorse Umane e Remunerazione e con la partecipazione del Collegio

Sindacale alle Assemblee degli Azionisti tenutesi in data 21 febbraio 2018 e 20 aprile 2018. Si precisa, inoltre, che nel corso dell'attività di vigilanza svolta e sulla base delle informazioni ottenute dalla società di revisione, non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili o irregolarità o comunque fatti significativi, tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo.

Inoltre, il Collegio Sindacale:

  • ai sensi dell'art. 150, commi 1 e 3, del TUF:
    • (i) ha ottenuto dagli Amministratori, con periodicità almeno trimestrale, adeguate informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate, assicurandosi che le azioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla legge e allo statuto sociale, non fossero in potenziale conflitto di interessi o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, non fossero manifestamente imprudenti, azzardate o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale. Le operazioni di particolare rilevanza del 2018 sono ampiamente descritte nelle note illustrative di Atlantia al capitolo "Acquisizioni e operazioni societarie" (acquisizione del 100% di Aero I Global & International S.à.r.l., società di diritto lussemburghese che detiene il 15,49% del capitale di Getlink S.E., già Group Eurotunnel S.E.; acquisizione del controllo di Abertis Infraestructuras S.A. – 50% + 1 azione del capitale di Abertis HoldCo S.A., che detiene il 100% di Abertis Participaciones S.A., che detiene il 98,7% delle azioni rappresentative del capitale di Abertis Infraestructuras S.A. – capogruppo di imprese operanti nella gestione di concessioni amministrative autostradali in Europa, America e India; acquisizione della partecipazione del 23,86% del capitale di Hochtief A.G., società a capo di un vasto gruppo che opera nel settore delle costruzioni, le cui azioni sono quotate alla Borsa di Francoforte);
    • (ii) ha tenuto riunioni con gli esponenti della società di revisione e non sono emerse informazioni rilevanti che debbano essere evidenziate nella presente relazione;
  • ai sensi dell'art. 151, commi 1 e 2, del TUF, ha avuto uno scambio di informazioni con i Collegi Sindacali delle società direttamente controllate da Atlantia (Autostrade per l'Italia S.p.A. (in seguito anche "Autostrade per l'Italia" o "ASPI"), Aeroporti di Roma S.p.A. (in seguito anche "Aeroporti di Roma" o "AdR"), Telepass S.p.A., Autostrade dell'Atlantico S.r.l., Pavimental S.p.A., Spea Engineering S.p.A., Azzurra Aeroporti S.p.A. e Fiumicino Energia S.r.l.) relativamente alle attività svolte nel corso dell'esercizio;
  • ha ricevuto dall'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/200rmazioni circa la propria attività, dalla quale non risultano anomalie o fatti significativi censurabili;
  • ha vigilato sull'espletamento degli adempimenti correlati alle normative "Market abuse" e "Tutela del risparmio" in materia di informativa societaria e di "Internal Dealing", con particolare riferimento al trattamento delle informazioni privilegiate e alla procedura per la diffusione dei comunicati e delle informazioni al pubblico. In particolare, il Collegio Sindacale ha monitorato il rispetto delle disposizioni contenute nell'art. 115bis del TUF e della disciplina circa l'aggiornamento del Registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate.

Attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza della struttura organizzativa

Il Collegio Sindacale:

  • ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali e incontri con la società di revisione al fine del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti e a tale riguardo non ha osservazioni particolari da riferire;
  • ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni, l'esame di documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione e a tale riguardo non ha osservazioni particolari da riferire.

Il Collegio Sindacale ha constatato che adeguata documentazione a supporto degli argomenti oggetto di discussione nei consigli di amministrazione è resa disponibile ad Amministratori e Sindaci con ragionevole anticipo tramite pubblicazione in un apposito database aziendale. Inoltre, nel corso dell'esercizio la Società ha organizzato sessioni di induction per Amministratori e Sindaci (n. 3 nel 2018), aventi ad oggetto tematiche riguardanti l'operatività di Atlantia, nonché il business e le strategie delle principali controllate.

Sulla base delle informazioni acquisite, il Collegio Sindacale dà atto che le scelte gestionali sono ispirate ai principi di corretta informazione e di ragionevolezza e che gli Amministratori sono consapevoli della rischiosità e degli effetti delle operazioni compiute.

Il Collegio Sindacale non ha riscontrato operazioni significative atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate infragruppo e non infragruppo.

Il Collegio ha, altresì, valutato l'adeguatezza delle informazioni rese all'interno della relazione sulla gestione circa la non esistenza di operazioni significative atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo e con parti correlate infragruppo e non infragruppo.

Attività di vigilanza sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario

In relazione a quanto previsto dall'art. 149, comma 1, lett. cbis, del TUF in merito alla vigilanza da parte del Collegio Sindacale "sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la società, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi", il Collegio Sindacale segnala che:

  • ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina di Atlantia, la cui ultima versione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 18 gennaio 2019;
  • ha preso atto che la relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari, in adempimento degli obblighi normativi e regolamentari in materia, contiene le informazioni sugli assetti proprietari, sull'adesione ai codici di comportamento e sull'osservanza degli impegni conseguenti, evidenziando le scelte che la Società ha effettuato nell'applicazione dei principi di autodisciplina;
  • in relazione alla valutazione periodica da effettuarsi ai sensi del Codice di Autodisciplina, sono pervenute dai Consiglieri le dichiarazioni relative al possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma 3, del TUF (richiamato dall'art. 147ter, comma 4, del TUF) e dall'art. 3.1 del Codice di Autodisciplina di Atlantia;
  • in relazione alla valutazione periodica da effettuarsi ai sensi dell'art. 15, comma 2, del Codice di Autodisciplina, ha verificato la sussistenza per tutti i Sindaci dei requisiti di indipendenza, dando comunicazione dell'esito della verifica al Consiglio di Amministrazione, che ne ha dato notizia nella relazione di corporate governance.

Attività di vigilanza sui rapporti con società controllate e controllanti e sulle operazioni con parti correlate Il Collegio Sindacale ha verificato le operazioni con parti correlate e/o infragruppo di natura ordinaria o ricorrente in merito alle quali riferisce quanto segue:

  • le operazioni infragruppo, di natura sia commerciale sia finanziaria, riguardanti le società controllate e la società controllante, sono regolate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti. Esse trovano adeguata descrizione nell'ambito del bilancio. In particolare, nella Nota 10.5 al bilancio consolidato, "Rapporti con parti correlate", sono riportati i saldi economici e patrimoniali derivanti dai rapporti di natura commerciale e finanziaria rilevanti del Gruppo Atlantia con parti correlate, inclusi quelli relativi agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategiche di Atlantia. Si rappresenta che le transazioni con parti correlate non includono operazioni atipiche o inusuali e che nel corso del 2018 il Gruppo Atlantia non ha intrattenuto rapporti commerciali e finanziari di entità significativa con le controllanti, dirette e indirette, di Atlantia;
  • con riferimento ai rapporti del Gruppo Atlantia con altre parti correlate, nella richiamata Nota 10.5 al bilancio consolidato, "Rapporti con parti correlate", viene precisato che, in attuazione del

Regolamento Consob adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha approvato in data 11 novembre 2010, previo parere favorevole del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate, la procedura per le operazioni con parti correlate realizzate dalla Società direttamente e/o indirettamente per il tramite delle controllate. Si ricorda che la procedura (che viene almeno triennalmente rivista dal Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate) è stata aggiornata, da ultimo, dal Consiglio di Amministrazione in data 15 dicembre 2017, previo parere favorevole del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate in data 22 novembre 2017, per recepire le variazioni di tipo organizzativo intervenute in Atlantia e nel Gruppo ed assicurare il corretto svolgimento dei flussi informativi fra gli interlocutori coinvolti nel processo;

  • con riferimento ai rapporti con parti correlate di Atlantia, nella Nota 8.2 al bilancio di esercizio, "Rapporti con parti correlate", sono riportati i saldi economici e patrimoniali, di natura commerciale e finanziaria, derivanti da rapporti con parti correlate, inclusi quelli relativi agli amministratori, ai sindaci e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche della Società;
  • le informazioni di dettaglio sui compensi spettanti per l'esercizio 2018 ai componenti degli organi di amministrazione e controllo e ai Dirigenti con responsabilità strategiche sono indicate nella relazione sulla remunerazione 2018 redatta ai sensi dell'art. 123ter del TUF. Le informazioni sulla politica di remunerazione sono riportate nella relazione sulla remunerazione, di cui il Collegio Sindacale ha esaminato e condiviso con il Comitato Risorse Umane e Remunerazione e con il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance l'impostazione.

Attività di vigilanza ai sensi del D.Lgs. 39/2010

Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, come modificato dal D.Lgs. 135/2016, il comitato per il controllo interno e per la revisione legale, che negli enti di interesse pubblico (in cui sono ricomprese le società quotate) che adottano il sistema tradizionale di governance si identifica con il collegio sindacale, è incaricato:

  • a) di informare l'organo di amministrazione dell'ente sottoposto a revisione dell'esito della revisione legale e trasmettere a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'articolo 11 del Regolamento europeo (Reg. UE 537/2014), corredata da eventuali osservazioni;
  • b) di monitorare il processo di informativa finanziaria e presentare le raccomandazioni o le proposte volte a garantirne l'integrità;
  • c) di controllare l'efficacia dei sistemi di controllo interno della qualità e di gestione del rischio dell'impresa e, se applicabile, della revisione interna, per quanto attiene l'informativa finanziaria dell'ente sottoposto a revisione, senza violarne l'indipendenza;
  • d) di monitorare la revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, anche tenendo conto di eventuali risultati e conclusioni dei controlli di qualità svolti dalla Consob a norma dell'articolo 26, paragrafo 6, del Regolamento europeo, ove disponibili;
  • e) di verificare e monitorare l'indipendenza dei revisori legali o delle società di revisione legale a norma degli articoli 10, 10bis, 10ter, 10quater e 17 del presente decreto e dell'articolo 6 del Regolamento europeo, in particolare per quanto concerne l'adeguatezza della prestazione di servizi diversi dalla revisione all'ente sottoposto a revisione, conformemente all'articolo 5 di tale Regolamento;
  • f) di essere responsabile della procedura volta alla selezione dei revisori legali o delle società di revisione legale e raccomandare i revisori legali o le imprese di revisione legale da designare ai sensi dell'articolo 16 del Regolamento europeo.

Il Collegio Sindacale ha interagito con il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance, costituito in seno al Consiglio di Amministrazione, allo scopo di coordinare le rispettive competenze, porre in essere scambi informativi e confronti costanti ed evitare sovrapposizioni di attività. * * *

Con specifico riferimento alle attività previste dal D.Lgs. 39/2010 si segnala quanto segue.

A) Informativa al Consiglio di Amministrazione sull'esito della revisione legale e sulla relazione aggiuntiva di cui all'art. 11 del Regolamento europeo (Reg. UE 537/2014)

Il Collegio rappresenta che la società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. (in seguito anche "Deloitte & Touche") ha rilasciato in data 27 marzo 2019 la relazione aggiuntiva ex art. 11 del Regolamento europeo, che rappresenta i risultati della revisione legale dei conti effettuata e include la dichiarazione relativa all'indipendenza di cui all'art. 6, paragrafo 2, lettera a), del Regolamento, oltre che le informative richieste dall'art. 11 del medesimo Regolamento, senza individuare carenze significative. Il Collegio Sindacale provvederà ad informare il Consiglio di Amministrazione della Società in merito agli esiti della revisione legale, trasmettendo a tal fine la relazione aggiuntiva, corredata da eventuali osservazioni, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010. Relativamente all'esercizio precedente, il Collegio Sindacale ha provveduto ad informare il Consiglio di Amministrazione in merito agli esiti della revisione legale nella riunione dell'11 maggio 2018.

B) Attività di vigilanza sul processo di informativa finanziaria

Il Collegio Sindacale ha verificato l'esistenza di norme e procedure a presidio del processo di formazione e diffusione delle informazioni finanziarie. A tale proposito la relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari definisce le linee guida di riferimento per l'istituzione e la gestione del sistema delle procedure amministrative e contabili. Il Collegio Sindacale ha esaminato, con l'assistenza del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, le procedure relative all'attività di formazione del bilancio della Società e del bilancio consolidato, oltre che degli altri documenti contabili periodici. Il Collegio Sindacale ha, inoltre, avuto evidenza del processo che ha consentito al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e all'Amministratore a ciò delegato di rilasciare, in occasione del bilancio di esercizio e consolidato e della relazione finanziaria semestrale, le attestazioni previste dall'art. 154bisdel TUF.

Con riferimento alla vigilanza richiesta dall'art. 19 del D.Lgs. 39/2010 sul processo di informativa finanziaria, il Collegio Sindacale ha verificato che, ai fini delle attestazioni che l'Amministratore Delegato e il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari devono rendere, nel corso del 2018 è stata svolta l'attività di aggiornamento del sistema di controllo interno sotto il profilo amministrativo e contabile. Nell'ambito di tale attività è stata aggiornata l'analisi, a livello di Gruppo, delle entità rilevanti e dei connessi processi rilevanti, attraverso una mappatura delle attività svolte al fine di verificare l'esistenza di controlli (a livello di entità e a livello di processo) atti a presidiare il rischio di conformità alle leggi, ai regolamenti e ai principi contabili in tema di informativa finanziaria periodica destinata alla pubblicazione. L'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili è stata verificata dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, avvalendosi delle strutture interne competenti (ivi inclusa la Direzione Internal Audit di Gruppo), nonché di primarie società di consulenza.

Il Collegio Sindacale ha altresì verificato l'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUF e, in relazione all'art. 15 del Regolamento in materia di mercati adottato con delibera Consob 20249 del 28 dicembre 2017 (che prevede adempimenti in merito alle società controllate costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato), ha verificato che le società del Gruppo cui è applicabile tale previsione regolamentare siano dotate di procedure idonee a far pervenire regolarmente alla direzione della Società e al revisore della Società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

In data 7 marzo 2019 sono state rilasciate da parte dell'Amministratore Delegato e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari le attestazioni del bilancio consolidato e del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.

Il Collegio Sindacale esprime, pertanto, una valutazione di adeguatezza del processo di formazione dell'informativa finanziaria e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.

C) Attività di vigilanza sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza e sull'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Si ricorda che, al fine di verificare il corretto funzionamento del sistema di controllo interno, il Consiglio di Amministrazione nel corso del 2018 si è avvalso del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance, del Responsabile della Direzione Internal Audit di Gruppo, dotato di un adeguato livello di indipendenza e di mezzi idonei allo svolgimento della funzione, che ha riferito del proprio operato al Presidente, all'Amministratore Delegato, al Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance e al Collegio Sindacale, del Responsabile della Direzione Group Controlling & Risk Management, del Responsabile Anticorruzione di Atlantia e del Gruppo, dell'Organismo di Vigilanza e dell'Ethics Officer.

In particolare, il Collegio Sindacale, nell'ambito degli incontri periodici avuti con il Responsabile della Direzione Internal Audit di Gruppo e con il Responsabile della Direzione Group Controlling & Risk Management, è stato compiutamente informato in merito agli interventi di internal audit (finalizzati a verificare l'adeguatezza e l'operatività del sistema di controllo interno e il rispetto della normativa interna ed esterna), nonché sull'attività di risk management, che ha il compito di presidiare il processo di governo dei rischi attraverso la corretta implementazione e lo sviluppo del framework metodologico COSO Enterprise Risk Management (ERM), che Atlantia ha adottato per l'identificazione, la valutazione, la gestione e il monitoraggio dei rischi presenti nell'attuale business risk model aziendale (rischi di compliance, regolatori, operativi).

Si ricorda che il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, nella riunione dell'11 dicembre 2014, su proposta dell'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e con il parere favorevole del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance, sentito il Collegio Sindacale, ha istituito, con decorrenza 1° gennaio 2015, la Direzione Internal Audit (poi denominata "di Gruppo") e ha nominato, con pari decorrenza, il Direttore Internal Audit. Ai sensi dell'art. 11.3 del Codice di Autodisciplina di Atlantia, "il responsabile della funzione di internal audit è incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato". Lo stesso è tenuto a predisporre "relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi". In data 15 febbraio 2018 il Direttore Internal Audit di Gruppo ha rilasciato la propria relazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi che integra le relazioni che periodicamente vengono predisposte e presentate al Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance e al Collegio Sindacale e contiene la valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi aziendali (con riferimento alle attività di propria competenza), funzionale alla valutazione complessiva sul sistema di controllo interno che il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance di Atlantia rende annualmente al Consiglio di Amministrazione della Società. Nella relazione rilasciata il 14 febbraio 2019 per l'esercizio 2018 viene rappresentato che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è idoneo a garantire una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.

L'art. 1.3 del Codice di Autodisciplina di Atlantia prevede che il Consiglio di Amministrazione definisca la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici dell'emittente, includendo nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità nel mediolungo periodo dell'attività della Società.

Sulla base delle proposte dell'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e del parere favorevole del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance, sentito il Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 2 marzo 2018, ha definito le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e ha valutato positivamente il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di Atlantia.

Nella riunione dell'8 giugno 2018 sono stati definiti natura e livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici di Atlantia e di Gruppo.

Nella riunione del 14 dicembre 2018 sono stati oggetto di presentazione al Consiglio di Amministrazione

5. Relazioni

i risultati dell'aggiornamento del catalogo dei rischi. In questa sede, sono state anche illustrate le linee guida finalizzate a disciplinare le situazioni di emergenza che si dovessero verificare in Atlantia, nonché i flussi informativi che le società controllate dovranno garantire nei confronti della Capogruppo e quelli che Atlantia dovrà osservare nei confronti degli stakeholders di riferimento. Dette linee guida forniscono la struttura e i contenuti per la definizione di una procedura di Gruppo di gestione delle emergenze, da affiancare a quelle già esistenti nelle controllate Autostrade per l'Italia ed Aeroporti di Roma. Infine, nella riunione del 7 marzo 2019, dopo aver preso atto della preventiva analisi svolta dal Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance in merito all'informativa fornita allo stesso dagli attori del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi possa considerarsi complessivamente adeguato, efficace ed effettivamente funzionante.

Ulteriormente, il Collegio Sindacale ha preso atto che nel corso del 2018 l'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 (in seguito anche "OdV") di Atlantia ha proseguito nell'analisi degli strumenti organizzativi, di gestione e di controllo per garantire che il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 (in seguito anche "MOG") adottato da Atlantia sia coerente sia con l'evoluzione normativa sia con le modifiche organizzative intervenute nell'anno.

In particolare, l'ultimo aggiornamento del MOG è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia nella seduta del 15 dicembre 2017. È in corso, da parte dell'Organismo di Vigilanza di Atlantia, l'attività per la predisposizione, con l'ausilio delle strutture aziendali preposte, dell'aggiornamento del MOG, sulla base dell'evoluzione normativa e del mutato contesto operativo e organizzativo della Società, da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione.

L'Organismo di Vigilanza ha, inoltre, attuato il piano di azione per il monitoraggio e la valutazione dell'adeguatezza ed effettiva attuazione del MOG.

Il Collegio Sindacale ha esaminato le relazioni dell'Organismo di Vigilanza sull'attività svolta nel primo e nel secondo semestre 2018 e non ha osservazioni da riferire in proposito nella presente relazione. Con riguardo al tragico evento del crollo del ponte Morandi, su taluni temi di competenza della controllata Autostrade per l'Italia il Collegio Sindacale di Atlantia, nell'ambito della propria attività di vigilanza, ha ricevuto costanti e approfondite informative nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, nonché degli incontri con il management, con il Collegio Sindacale della controllata Autostrade per l'Italia e con i consulenti di quest'ultima, anche con riguardo al piano straordinario di monitoraggio delle infrastrutture realizzato dalle Direzioni di Tronco di ASPI, all'attività della Direzione Internal Audit di Gruppo relativa alla effettuazione di una ricostruzione indipendente, oggettiva e fattuale delle attività poste in essere da ASPI sul viadotto Polcevera negli ultimi dieci anni, alle coperture assicurative, alle risorse da destinarsi ai risarcimenti dei familiari delle vittime, al sostegno alle famiglie costrette a lasciare le proprie abitazioni, agli aiuti alle attività produttive danneggiate, alla demolizione e ricostruzione del ponte, alla corrispondenza intercorsa tra ASPI e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con il Commissario Straordinario Marco Bucci e relative attività di tutela.

D) Attività di vigilanza sulla revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato Si rappresenta che:

  • la contabilità è stata sottoposta ai controlli previsti dalla normativa da parte della società di revisione Deloitte & Touche alla quale l'Assemblea degli Azionisti del 24 aprile 2012 ha conferito l'incarico di revisore legale dei conti per gli esercizi 2012-2020. Nel corso degli incontri periodici avuti con il Collegio Sindacale, la società di revisione non ha evidenziato rilievi a riguardo;
  • il Collegio Sindacale: (i) ha analizzato l'attività svolta dalla società di revisione e, in particolare, l'impianto metodologico, l'approccio di revisione utilizzato per le diverse aree significative di bilancio e la pianificazione del lavoro di revisione; (ii) ha condiviso con la società di revisione le problematiche relative ai rischi aziendali, potendo così apprezzare l'adeguatezza della riposta pianificata dal revisore in termini di approccio di revisione con i profili, strutturali e di rischio, della Società e del Gruppo;
  • la Deloitte & Touche ha emesso in data 27 marzo 2019 la relazione aggiuntiva ex art. 11 del Regolamento europeo come sopra riportato;
  • la Deloitte & Touche ha emesso in data 27 marzo 2019 la relazione sulla revisione del bilancio d'esercizio e la relazione sulla revisione del bilancio consolidato chiusi al 31 dicembre 2018. Sul punto si rappresenta che:
    • entrambe le relazioni contengono: (i) il giudizio di rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria di Atlantia S.p.A. e del Gruppo al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005; (ii) la descrizione degli aspetti chiave della revisione e le procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave; (iii) il giudizio di coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge; (iv) la conferma che il giudizio sul bilancio d'esercizio e il giudizio sul bilancio consolidato espresso nelle rispettive relazioni sono in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata allo scrivente Collegio Sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del Regolamento europeo (Reg. UE 537/2014);
    • le citate relazioni non contengono rilievi né richiami di informativa;
    • nella relazione sulla revisione del bilancio consolidato Deloitte & Touche dà atto di aver verificato l'avvenuta approvazione, da parte degli Amministratori, della dichiarazione di carattere non finanziario.
  • E) Indipendenza della società di revisione, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione

Il Collegio Sindacale ha vigilato, anche con riferimento a quanto previsto dall'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, sull'indipendenza della società di revisione Deloitte & Touche, verificando la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati ad Atlantia, alle sue controllate e alle entità sottoposte a comune controllo di quest'ultima da parte della stessa società di revisione e delle entità appartenenti al network della medesima. In particolare, i compensi corrisposti dal Gruppo Atlantia alla società di revisione Deloitte & Touche e a società appartenenti alla rete Deloitte & Touche sono i seguenti:

Euro migliaia
Revisione contabile 2.008
Servizi di attestazione (connessi alla revisione
contabile)
40
Altri servizi 409
Totale 2.457

Si precisa che nell'ambito della categoria "Altri servizi" (diversi dalla revisione contabile e dai servizi di attestazione) 239 migliaia di Euro riguardano la sottoscrizione dei modelli Unico e 770, la revisione limitata del rapporto di sostenibilità, agreed-upon procedures su dati e informazioni contabili, comfort letters su prestiti e bonds, attività di verifica previste nei requisiti dei bandi di gara a cui il Gruppo ha partecipato e l'integrazione su verifiche sulle informazioni finanziarie pro forma; 60 migliaia di Euro riguardano verifiche inerenti il sistema di controllo interno in tema di privacy e Linee Guida 231 preparate dal Gruppo per le Società estere (servizi erogati dalla rete del revisore), 110 migliaia di Euro riguardano verifiche inerenti il sistema di controllo interno, agreed-upon procedures su dati e informazioni contabili e comfort letters su prestiti (servizi erogati dalla rete del revisore). L'incidenza degli "Altri servizi" rispetto alla "Revisione contabile" e ai "Servizi di attestazione (connessi alla revisione contabile)" è pertanto pari al 19,97%.

Alla luce di quanto esposto, il Collegio ritiene quindi sussistente il requisito di indipendenza della società di revisione Deloitte & Touche, che ha fornito, in data 27 marzo 2019, conferma annuale dell'indipendenza.

Infine, si rappresenta che, ai sensi dell'art. 13, comma 1, del D.Lgs. 39/2010, in data 5 marzo 2019 il Collegio Sindacale ha predisposto la propria proposta motivata agli Azionisti di Atlantia in relazione alla richiesta di integrazione dei corrispettivi formulata da Deloitte & Touche il 4 marzo 2019 a seguito dell'estensione del perimetro di consolidamento conseguente all'operazione di acquisizione del gruppo Abertis Infraestructuras in Atlantia, che comporterà un impegno addizionale di natura ricorrente nell'ambito dell'attività revisionale dei bilanci di esercizio, consolidato e semestrale abbreviato a partire dall'esercizio 2018 e per i prossimi due esercizi residui di mandato 2019-2020.

Omissioni o fatti censurabili, altri pareri resi, azioni intraprese

Il Collegio dà atto che:

  • ha espresso, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, del codice civile, il proprio parere favorevole sulla remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche;
  • nel corso dell'esercizio non ha rilasciato ulteriori pareri, oltre a quanto in precedenza riferito.

Sulle denunce exart. 2408 del codice civile

Nel corso dell'esercizio sono state presentate quattro denunce ex art. 2408 del codice civile, tre da parte del socio Marco Bava (titolare di n. 1 azione della Società) e una da parte del socio Tommaso Marino (titolare di n. 2 azioni della Società), quest'ultima indirizzata però al Collegio Sindacale della controllata Autostrade per l'Italia.

In particolare, in data 15 agosto 2018, alle ore 22:57, tramite posta elettronica certificata, il socio Marco Bava ha comunicato al Collegio Sindacale, nella persona di Corrado Gatti (Presidente), una denuncia ai sensi dell'art. 2408 del codice civile relativa al crollo del ponte Morandi, ai lavori programmati sull'opera, al presunto danno per i soci conseguente alla eventuale revoca della concessione ad ASPI e alla responsabilità penale di quest'ultima.

In data 21 agosto 2018, alle ore 01:29, tramite posta elettronica certificata, il socio Marco Bava ha comunicato al Collegio Sindacale, nella persona di Corrado Gatti (Presidente), una ulteriore denuncia ai sensi dell'art. 2408 del codice civile, indirizzata anche al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri e per conoscenza al Ministro dell'Interno e al Ministro dello Sviluppo Economico, relativa all'abbattimento della parte non crollata del ponte Morandi, al progetto per la ricostruzione, a una presunta attività volta ad ammorbidire la linea politica del Governo italiano sulla vicenda e alla richiesta di dimissioni ovvero a dimissioni spontanee del Presidente di Atlantia Fabio Cerchiai e del suo Amministratore Delegato Giovanni Castellucci.

In data 24 agosto 2018, alle ore 01:06, tramite posta elettronica certificata, il socio Marco Bava ha richiesto al Collegio Sindacale, nella persona di Corrado Gatti (Presidente), la convocazione dell'assemblea degli azionisti per la nomina di nuovi vertici e l'approvazione di un nuovo piano industriale che tenga conto dei costi a carico del concessionario conseguenti all'evento, indirizzando detta comunicazione anche al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell'Interno, al Ministro dello Sviluppo Economico e a tutti i membri della Consob.

Il Collegio Sindacale ha esaminato le segnalazioni ricevute e in proposito riferisce, ai sensi dell'art. 2408 del codice civile, quanto segue, enucleando gli aspetti segnalati dal socio Marco Bava.

  • Con riguardo alle cause del crollo e alle eventuali responsabilità di esponenti di Autostrade per l'Italia e di quest'ultima ai sensi del D.Lgs. 231/2001, Autostrade per l'Italia, nel convincimento di aver adempiuto ai propri obblighi concessori, attende gli esiti degli accertamenti in corso da parte della Magistratura.
  • Con riguardo alle contestazioni mosse dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ad Autostrade per l'Italia, la Società nel corso dei mesi successivi all'evento, così come nella relazione degli Amministratori sulla gestione, ha fornito tempestiva e puntuale informativa in proposito.
  • Con riguardo alle attività di demolizione e ricostruzione del ponte, la Legge ha attribuito in via esclusiva al Commissario Straordinario Marco Bucci tali compiti, prevedendo, in particolare, che

Autostrade per l'Italia versi al Commissario le somme necessarie a: le spese di demolizione, rimozione e smantellamento del ponte, nonché della progettazione e ricostruzione dell'infrastruttura e il ripristino del connesso sistema viario; l'acquisto o espropriazione, da parte del Commissario, delle proprietà delle unità immobiliari civili delle aree interessate; l'acquisto o espropriazione, da parte del Commissario, delle proprietà delle unità immobiliari delle aree interessate che ospitano le attività di impresa, nonché il pagamento degli indennizzi alle medesime imprese per il ristoro della perita delle attrezzature, dei macchinari e dei materiali ovvero per il trasferimento in altra sede.

  • Con riguardo alla comunicazione, è stata implementata una specifica attività volta a promuovere la comunicazione sia esterna sia interna circa il progresso della vicenda nell'ottica della massima trasparenza, con la costante condivisione del Collegio Sindacale dei comunicati stampa diffusi, la predisposizione di specifiche informative settimanali per i Consiglieri di Amministrazione e i Sindaci sulla comunicazione esterna e sull'attività svolta a favore dei cittadini genovesi coinvolti nelle conseguenze della tragedia, nonché l'attivazione di una sezione dedicata online ("Autostrade per Genova").
  • Non risulta pervenuta alcuna richiesta di dimissioni del Presidente Fabio Cerchiai e dell'Amministratore Delegato Giovanni Castellucci, né gli stessi hanno messo a disposizione le loro cariche in Atlantia, peraltro in scadenza con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018.
  • Con riguardo alla richiesta di convocazione dell'Assemblea degli Azionisti, il Collegio Sindacale ha valutato che non ne ricorressero i presupposti. In particolare, atteso che il socio Marco Bava risulta titolare di n. 1 azione e considerato che nell'espletamento del proprio incarico il Collegio Sindacale non ha ravvisato fatti censurabili di rilevante gravità né alcuna urgente necessità di provvedere, il Collegio ha valutato che non ricorressero i presupposti di legge per la convocazione dell'Assemblea, con particolare riguardo agli artt. 2367, 2406 e 2408 del codice civile.
  • Con riguardo, infine, agli effetti sul conto economico della Società derivanti dall'evento, la relazione finanziaria annuale 2018 sottoposta all'approvazione degli Azionisti ne riporta puntuale informativa. Detta relazione fornisce, inoltre, informazioni in ordine al piano di investimenti di ASPI (e delle altre principali società del Gruppo Atlantia), nonché al piano straordinario di monitoraggio delle infrastrutture della relativa rete realizzato dalle Direzioni di Tronco (direzioni territoriali in cui si articola ASPI).

Per completezza d'informazione, il Collegio Sindacale rappresenta altresì che in data 15 agosto 2018, alle ore 14:30, tramite posta elettronica certificata erroneamente indirizzata al Collegio Sindacale di ASPI, il socio di Atlantia Tommaso Marino ha richiesto di accertare se vi fossero state inadempienze, negligenze e imperizie dal parte del management e del personale, censurando i relativi comportamenti. In proposito, il Collegio rileva che Autostrade per l'Italia ha rappresentato il convincimento di aver adempiuto ai propri obblighi concessori e, nelle more degli esiti dell'accertamento delle cause del crollo, Atlantia ha predisposto i prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2018 tenendo conto delle stime più aggiornate degli oneri direttamente collegati a detto crollo, impregiudicato ogni accertamento delle responsabilità.

Bilancio d'esercizio, bilancio consolidato e relazione sulla gestione

Con specifico riguardo all'esame del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, del bilancio consolidato (redatti in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché conformemente ai provvedimenti emanati dalla Consob in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005) e della relazione sulla gestione, il Collegio Sindacale riferisce quanto segue:

  • il fascicolo di bilancio è stato consegnato al Collegio Sindacale in tempo utile affinché sia depositato presso la sede della Società corredato dalla presente relazione;
  • ha verificato che il bilancio della Società e il bilancio consolidato risultano redatti secondo la struttura e gli schemi imposti dalle norme vigenti e sono accompagnati dai documenti previsti dal codice civile e dal TUF;
  • ha verificato la razionalità dei procedimenti valutativi applicati e la loro rispondenza alle logiche dei principi contabili internazionali; si segnala che il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, coerentemente con le indicazioni del documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/ISVAP del 3

marzo 2010, ha approvato la procedura dell'impairment test in via autonoma e anticipata rispetto al momento dell'approvazione del progetto di bilancio;

  • ha verificato la rispondenza del bilancio ai fatti e alle informazioni di cui si è avuta conoscenza a seguito dell'espletamento dei doveri che gli competono; non si hanno, quindi, osservazioni al riguardo;
  • per quanto a conoscenza del Collegio Sindacale, gli Amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell'art. 2423, comma 4, del codice civile;
  • ha verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti alla predisposizione della relazione sulla gestione e a tale riguardo non si hanno osservazioni da riferire;
  • ha rilevato che, come riferito nella premessa del capitolo "Andamento economico-finanziario del Gruppo Atlantia", contenuto nella relazione sulla gestione, la Società ha redatto i prospetti consolidati di conto economico riclassificato, di conto economico complessivo, delle variazioni del patrimonio netto e delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto del 2018 del Gruppo Atlantia, nonché il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata al 31 dicembre 2018, in confronto con i corrispondenti valori dell'esercizio precedente. Nella premessa del richiamato capitolo "Andamento economico-finanziario del Gruppo Atlantia", viene segnalato che il perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2018 è variato rispetto a quello del 31 dicembre 2017 in relazione alle acquisizioni effettuate nell'anno (acquisizione, in data 2 marzo 2018, del 100% di Aero I Global & International S.à.r.l., società di diritto lussemburghese che detiene il 15,49% del capitale di Getlink, già Group Eurotunnel S.E.; acquisizione, in data 29 ottobre 2018, del controllo di Abertis Infraestructuras S.A. – 50% + 1 azione del capitale di Abertis HoldCo S.A., che detiene il 100% di Abertis Participaciones S.A., che detiene il 98,7% delle azioni rappresentative del capitale di Abertis Infraestructuras S.A.). Si evidenzia, a tale proposito, che i risultati del 2018 beneficiano del contributo di Abertis Infraestructuras S.A. solo per 2 mesi. Si evidenzia, come analiticamente illustrato nella richiamata premessa al capitolo "Andamento economico-finanziario del Gruppo Atlantia", che i prospetti contabili riclassificati consolidati dell'esercizio 2017 presentano alcune differenze rispetto a quanto pubblicato nella Relazione finanziaria annuale 2017, in parte ascrivibili all'adozione dell'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" e dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari";
  • infine, con riferimento al tragico evento del 14 agosto 2018, le cause del crollo del viadotto Polcevera, unitamente all'individuazione delle eventuali responsabilità, sono in corso di accertamento da parte degli organi inquirenti. La Società, nelle more degli esiti degli accertamenti in corso e nel convincimento che Autostrade per l'Italia abbia adempiuto ai propri obblighi concessori, ha predisposto i prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2018 tenendo conto delle stime più aggiornate degli oneri direttamente collegati a detto crollo, impregiudicato ogni accertamento sulle responsabilità. In particolare, come illustrato nel bilancio della Società, l'evento ha comportato minori ricavi da pedaggio, oneri ed accantonamenti, correlati alla demolizione e ripristino del viadotto, ai risarcimenti agli eredi delle vittime e ai feriti, alle spese legali e ai contributi di prima necessità, con un impatto complessivo, al netto del relativo effetto fiscale, sulla diminuzione dell'utile consolidato pari a circa 370 milioni di Euro. Tali valori non tengono conto, prudenzialmente, degli effetti positivi di eventuali rimborsi assicurativi. Una informativa dettagliata sull'evento del 14 agosto 2018 è contenuta nel capitolo "Eventi significativi in ambito regolatorio" della relazione sulla gestione e nella nota n. 8.17 del "Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018: prospetti contabili consolidati e note illustrative". In proposito si rappresenta che il trattamento contabile, ai sensi di quanto disposto dai principi contabili internazionali IAS/IFRS, degli oneri di demolizione e ricostruzione del viadotto Polcevera adottato da ASPI ai fini della redazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato di quest'ultima è supportato da un apposito parere di un esperto terzo indipendente.

Dichiarazione non finanziaria consolidata

Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha approvato la dichiarazione non finanziaria consolidata 2018, redatta ai sensi del D.Lgs. 254/2016.

La società di revisione ha emesso in data 27 marzo 2019 la relazione circa la conformità delle informazioni fornite nella dichiarazione non finanziaria consolidata rispetto alle norme di legge e allo standard di rendicontazione adottato. La società di revisione richiama l'attenzione sull'informativa riportata nel paragrafo "Il Gruppo Atlantia per Genova" in merito al crollo del ponte Polcevera e alle iniziative assunte dal Gruppo Atlantia a seguito di tale evento. Le conclusioni della società di revisione non includono rilievi con riferimento a tali aspetti.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel D.Lgs. 254/2016 e non ha osservazioni da riferire in proposito nella presente relazione.

Proposte all'Assemblea

Il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018 e non ha obiezioni da formulare in merito alle proposte di deliberazione presentate dal Consiglio di Amministrazione sulla destinazione dell'utile e di distribuzione di una quota parte della riserva disponibile "Utili portati a nuovo".

Nomina del Consiglio di Amministrazione

Con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018 scade il mandato del Consiglio di Amministrazione nominato dall'Assemblea del 21 aprile 2016. Siete pertanto chiamati a nominare ai sensi di legge e dello statuto il nuovo Consiglio di Amministrazione.

* * *

Ai sensi dell'art. 144quinquiesdecies del Regolamento Emittenti, approvato dalla Consob con deliberazione 11971/99 e successive modificazioni e integrazioni, l'elenco degli incarichi ricoperti dai componenti del Collegio Sindacale presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII del codice civile è pubblicato dalla Consob sul proprio sito Internet (www.consob.it). * * *

Roma, 27 marzo 2019

Per il Collegio Sindacale Il Presidente Corrado Gatti

Relazione della Società di Revisione Indipendente

A seguito dell'Evento, in data 16 agosto 2018, il Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti ("MIT" o "Concedente"), ha trasmesso ad ASPI
una nota di contestazione per grave inadempimento agli obblighi
convenzionali di manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché all'obbligo
di custodia previsti dalla Convenzione Unica ("Convenzione").
ASPI, con propria nota del 31 agosto 2018 e con lettera del 13 settembre
2018, ha fornito le proprie controdeduzioni, contestando ogni addebito circa
il mancato rispetto dei sopra citati obblighi convenzionali.
Successivamente, con lettera del 20 dicembre 2018, il MIT ha integrato la
lettera di contestazione formulata con nota del 16 agosto 2018 invitando
ASPI a contro-dedurre nel termine di 120 giorni dal ricevimento della
stessa, con particolare riferimento al sistema di valutazione delle
infrastrutture autostradali e alle ipotetiche cause del crollo.
ASPI ritiene, anche sulla base di un parere reso da legali esterni, che le
suddette comunicazioni del MIT non possano qualificarsi come avvio del
procedimento di decadenza della concessione di cui all' art. 9 della
Convenzione.
In considerazione della rilevanza dell'Evento e dei potenziali effetti in ambito
regolatorio che potrebbero scaturire conseguentemente a eventuali
modifiche del rapporto concessorio della controllata ASPI, abbiamo
considerato tale tematica un aspetto chiave della revisione del bilancio
consolidato del Gruppo Atlantia al 31 dicembre 2018.
La nota 10.7 del bilancio consolidato, la "Lettera agli Azionisti" e il capitolo
"Evoluzione prevedibile della gestione e fattori di rischio o incertezza" della
Relazione sulla Gestione forniscono l'informativa relativa agli aspetti sopra
indicati.
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra le altre, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di nostri esperti in ambito
legale:
· acquisizione e analisi della corrispondenza intercorsa tra il MIT ed
ASPI riguardante l'Evento;
· analisi delle delibere e dei resoconti resi dal Consiglio di
Amministrazione di ASPI e di Atlantia sull'Evento;
· esame dei pareri rilasciati dai consulenti legali incaricati da ASPI
con riferimento alla valutazione della posizione della Concessionaria
rispetto al quadro disegnato dalla Convenzione;
· acquisizione ed analisi del Decreto Legge 28 settembre 2018, n.
109, convertito con modificazioni nella Legge n. 130 del 16
novembre 2018 ("Decreto Genova") nonché della corrispondenza
del Gruppo con il Commissario straordinario e con la CONSOB
(Commissione Nazionale per la Società e la Borsa);
· incontri e discussioni con la Direzione di Atlantia S.p.A. e della
Concessionaria e con gli Organi di Controllo in merito agli aspetti di
cui ai punti precedenti:

-

Il Gruppo ha altresi provveduto ad accantonare nella voce "Fondo rischi e
oneri" una passività pari a Euro 58 milioni, essenzialmente riconducibile ad
ASPI, come stima prevalentemente dei risarcimenti ancora da riconoscere ai
familiari delle vittime dell'Evento e ad addebitare nell'esercizio i costi
sostenuti per Euro 50 milioni riferibili principalmente al ripristino della
viabilità, ai contributi di prima necessità erogati nel corso del 2018 e ai
risarcimenti già versati ad alcuni eredi delle vittime dell'Evento.
In considerazione della significatività dell'Evento occorso e della rilevanza
degli effetti, abbiamo considerato tale tematica un aspetto chiave della
revisione del bilancio consolidato del Gruppo Atlantia al 31 dicembre 2018.
Le note 7.14 e 8.17 del bilancio consolidato forniscono l'informativa relativa
ai predetti aspetti.
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra le altre, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di nostri esperti in ambito legale:
· analisi delle delibere e dei resoconti resi dal Consiglio di
Amministrazione di ASPI e di Atlantia sull'Evento;
esame dei pareri rilasciati dai consulenti legali incaricati da ASPI
con riferimento alla valutazione della propria posizione rispetto alla
responsabilità civile per danni "diretti" e/o "indiretti" prodotti
dall'Evento;
ottenimento e analisi della documentazione societaria al fine di
comprendere il processo valutativo utilizzato dalla Direzione di ASPI
per la stima delle passività iscritte in bilancio e per la valutazione
delle passività potenziali;
verifica delle modalità adottate dalla Direzione ai fini della stima
degli oneri iscritti nel "Fondo per ripristino e sostituzione
infrastrutture autostradali" e nel "Fondo rischi e oneri";
· esame del parere dell'esperto indipendente incaricato da ASPI a
supporto del trattamento contabile adottato in bilancio;
acquisizione ed analisi del "Decreto Genova" nonché della
corrispondenza del Gruppo con il Commissario straordinario e con la
CONSOB (Commissione Nazionale per la Società e la Borsa);
· incontri e discussioni con la Direzione di Atlantia S.p.A. e della
Concessionaria e con gli Organi di Controllo in merito agli aspetti di
cui ai punti precedenti;
· analisi degli eventi successivi fino alla data della presente relazione;
· analisi dell'informativa resa nelle note al bilancio consolidato e nella
Relazione sulla Gestione.
Rilevazione dell'acquisizione e primo consolidamento di Abertis Infraestructuras S.A.
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
In data 29 ottobre 2018 è stata completata l'operazione di acquisizione di
Abertis Infrastructuras S.A. ("Abertis") e delle società da questa
controllate ("gruppo Abertis") tramite la definizione di accordi con Hochtief
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra le altre, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di specialisti in materia di
applicazione dei principi contabili internazionali e di nostri esperti in
tematiche valutative:
· analisi della contrattualistica relativa all'operazione di acquisizione;
· riesame dell'analisi svolta dalla Direzione circa l'acquisizione del
controllo di Abertis secondo il principio contabile IFRS 10;
revisione contabile della situazione patrimoniale di Abertis al 31
ottobre 2018;
rilevazione dei principali controlli posti in essere sul processo di
rilevazione contabile dell'aggregazione aziendale;
· verifica della corretta applicazione da parte della Direzione
dell'acquisition method previsto dall'IFRS 3;
· analisi del processo valutativo utilizzato dalla Direzione per stimare
la recuperabilità della differenza allocata provvisoriamente nella
voce "avviamento";
· esame del parere tecnico rilasciato da un esperto indipendente a
supporto del trattamento contabile applicato dalla Direzione
all'operazione in esame;
· esame del documento tecnico predisposto da un consulente esterno
per la determinazione ai fini del test di impairment del fair value
complessivo alla data di acquisizione delle attività nette rilevate a
seguito dell'acquisizione;
· incontri e discussioni con la Direzione del Gruppo e di Abertis e con
il revisore di Abertis e acquisizione di riscontri documentali al fine di
ottenere elementi informativi circa le attività finalizzate a verificare
l'omogeneità dei trattamenti contabili dei due gruppi;
verifica dell'accuratezza delle rilevazioni contabili;
· verifiche sull'adeguatezza e sulla completezza dell'informativa
fornita dal Gruppo nel bilancio consolidato rispetto a quanto
previsto dai principi contabili internazionali IFRS 3 e IAS 36.
Rilevazione dell'acquisizione di Aero I Global & International S.à.r.l.
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Nel corso dell'esercizio 2018 il Gruppo ha effettuato l'acquisizione di Aero 1
Global & International S.à.r.l. ("Aero 1"), veicolo di investimento
lussemburghese che detiene il 15,49% del capitale di Getlink, società che
gestisce prevalentemente la concessione del collegamento sottomarino del
Canale della Manica, e completato la valutazione del fair value delle attività
acquisite e delle passività assunte con la predetta operazione.
L'operazione è stata contabilizzata secondo quanto previsto dal principio
contabile IFRS 3 mediante l'acquisition method. Nello specifico, la Direzione
del Gruppo, anche con il supporto di un consulente esterno, ha proceduto
alla determinazione del fair value della partecipazione detenuta da Aero 1 in
Getlink per Euro 1.056 millioni.
Il Gruppo Atlantia, pertanto, per effetto dell'acquisizione di Aero 1, detiene
una partecipazione in Getlink che a partire dalla data di acquisizione è
valutata con il metodo del patrimonio netto, il cui valore al 31 dicembre
2018 risulta essere pari ad Euro 1.041 millioni.
In considerazione della rilevanza dell'operazione e della particolarità degli
aspetti valutativi connessi prevalentemente alla determinazione del fair
value delle attività nette acquisite, abbiamo considerato tale tematica un
aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo Atlantia al
31 dicembre 2018.
La nota 6.1 del bilancio consolidato 2018 del Gruppo Atlantia illustra gli
effetti dell'acquisizione del controllo di Aero 1, nonché i valori definitivi dei
relativi fair value identificati.
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra le altre, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di nostri esperti in tematiche
valutative:
· analisi del contratto di acquisizione;
rilevazione dei principali controlli posti in essere sul processo di
rilevazione contabile dell'aggregazione aziendale;
esame della relazione di stima della Purchase Price Allocation
predisposta dal consulente esterno coinvolto dalla Direzione;
analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
determinazione del fair value delle attività e passività oggetto di
acquisizione, anche mediante ottenimento di informazioni e colloqui
con la Direzione e approfondimenti con il consulente esterno del
Gruppo, e delle variabili chiave utilizzate per la determinazione dei
rispettivi fair value;
verifica dell'accuratezza delle rilevazioni contabili;
· verifiche sull'adeguatezza e sulla completezza dell'informativa
fornita dal Gruppo nel bilancio consolidato rispetto a quanto
previsto dal principio contabile internazionale IFRS 3.
Valutazione del fondo per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali e del fondo per
rinnovo beni in concessione
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 include un "fondo per ripristino e
sostituzione infrastrutture autostradali", pari ad Euro 2.443 milioni, ed un
"fondo per rinnovo beni in concessione" pari ad Euro 357 milioni. Tali fondi
accolgono la stima del valore attuale degli oneri che le società concessionarie
del Gruppo (le "Concessionarie") dovranno sostenere per far fronte alle
obbligazioni contrattuali previste dagli accordi concessori (le "Convenzioni"), al
fine di assicurare l'adeguata funzionalità e sicurezza delle infrastrutture
autostradali ed aeroportuali ottenute in concessione.
Il fondo per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali si è
incrementato nel corso dell'esercizio per complessivi Euro 1.044 millioni,
principalmente per gli effetti conseguenti alla variazione di perimetro di
consolidamento attribuibile al contributo di Abertis, pari a Euro 692 milioni,
nonché all'accantonamento di Euro 397 milioni a seguito dell'Evento relativo al
crollo di una sezione del viadotto Polcevera, come precedentemente descritto.
Autostrade per l'Italia S.p.A. ("ASPI") ha inoltre incaricato dei consulenti
esterni di effettuare delle analisi dello stato di manutenzione delle principali
opere in concessione, i cui esiti sono poi stati confrontati con quelli delle analisi
condotte dalle strutture tecniche interne al Gruppo.
Il processo estimativo dei suddetti fondi risulta articolato e complesso e si basa
su diverse variabili e assunzioni che includono ipotesi tecniche circa la
programmazione degli interventi di ripristino, di sostituzione e di rinnovo delle
singole componenti infrastrutturali. In particolare, le principali assunzioni
riguardano la durata dei cicli di manutenzione, lo stato di conservazione delle
opere e le previsioni di costo per classe omogenea di intervento.
In considerazione di quanto sopra evidenziato, abbiamo considerato la
valutazione di tali fondi un aspetto chiave della revisione del bilancio
consolidato del Gruppo Atlantia al 31 dicembre 2018.
Le note 3 e 7.14 del bilancio consolidato illustrano rispettivamente i criteri di
valutazione applicati dal Gruppo e la movimentazione dei suddetti fondi
intervenuta nell'esercizio.
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra le altre, svolto le seguenti
procedure:
· comprensione del processo utilizzato dalle Concessionarie ai fini della
determinazione e dell'adeguamento dei fondi in oggetto;
· rilevazione dei principali controlli posti in essere dalle Concessionarie a
presidio dell'area in esame e, con riferimento alla principale
concessionaria del Gruppo – ASPI - verifica dell'operatività degli
stessi;
acquisizione ed analisi delle relazioni predisposte dai responsabili
tecnici delle concessionarie autostradali riguardanti la
programmazione degli interventi di ripristino e di sostituzione. In
particolare, sono state riscontrate le ipotesi tecniche alla base dei
modelli di calcolo, dei costi di intervento e della previsione dei tempi
medi di ripristino e di sostituzione;
· verifiche circa l'accuratezza e la completezza dei dati utilizzati dalle
Concessionarie per l'effettuazione delle stime;
analisi della ragionevolezza dei tassi applicati dalle Concessionarie per
l'attualizzazione dei fondi;
· verifica dell'accuratezza matematica nei calcoli eseguiti per la
determinazione dei fondi;
analisi delle risultanze dei consulenti esterni incaricati da ASPI sullo
stato di manutenzione delle principali opere in concessione
avvalendoci anche del supporto di esperti in ambito ingegneristico;
riesame retrospettivo delle stime del precedente esercizio, inclusa
l'analisi degli eventuali scostamenti tra i costi sostenuti rispetto alle
precedenti stime con riferimento ad un campione di lavori completati
da ASPI nel corso del 2018;
· analisi dell'adeguatezza dell'informativa resa nelle note al bilancio
consolidato e della sua conformità ai principi contabili di riferimento.
Impairment test dell'avviamento allocato alla CGU Autostrade per l'Italia
Daccrizione Il hilancio concolidato al 21 dicomation 2010 inc
("test di impairment") con frequenza almeno annuale, mediante comparazione
tra il valore recuperabile della CGU ASPI, determinato secondo la metodologia
del "Valore d'Uso", e il relativo valore d'iscrizione, che include sia l'avviamento
che le altre attività materiali e immateriali allocate alla CGU stessa.
Per la determinazione del valore recuperabile dell'avviamento allocato alla CGU
ASPI, il Gruppo ha fatto riferimento ai flussi finanziari previsti nel piano
pluriennale sviluppato da ASPI sulla base delle assunzioni e dei meccanismi
regolatori previsti dalla convenzione sottoscritta con il Concedente (la
"Convenzione Unica"). In particolare, le assunzioni includono le previsioni di
traffico, gli investimenti da realizzare e le conseguenti tariffe attese in base
alla vigente Convenzione.
In considerazione della significatività del valore iscritto nel bilancio consolidato
del Gruppo Atlantia e della complessità del relativo processo di valutazione,
abbiamo considerato il test di impairment dell'avviamento della CGU ASPI un
aspetto chiave per la revisione del bilancio consolidato del Gruppo Atlantia al
31 dicembre 2018.
La nota 7.2 del bilancio consolidato 2018 del Gruppo Atlantia fornisce
l'informativa sul test di impairment condotto dal Gruppo e gli effetti delle
analisi di sensitività derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate nello
svolgimento del test di impairment.
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra le altre, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti in tematiche valutative:
· analisi delle modalità adottate dal Gruppo per l'identificazione della
CGU;
· rilevazione dei principali controlli posti in essere dal Gruppo sul
processo di effettuazione del test di impairment;
· analisi delle assunzioni utilizzate da ASPI per la predisposizione del
piano pluriennale, al fine di accertarne la ragionevolezza. In
particolare è stata verificata la coerenza delle assunzioni per la
predisposizione del piano pluriennale con quanto previsto dalla
Convenzione Unica;
analisi degli scostamenti tra i dati storici consuntivati ed i dati
previsionali, al fine di valutare l'attendibilità del processo seguito da
ASPI per la predisposizione del piano pluriennale;
analisi del test di impairment svolto dal Gruppo, con particolare
riferimento a:
i. valutazione tecnica della metodologia utilizzata dal Gruppo per la
definizione del tasso di attualizzazione (WACC) utilizzato nel test;
verifica dell'accuratezza matematica del modello di calcolo
=
utilizzato dal Gruppo per la determinazione del "Valore d'Uso";
verifica delle analisi di sensitività predisposte dal Gruppo.

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RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Atlantia S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Atlantia al 31 dicembre 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del gruppo Atlantia al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Atlantia al 31 dicembre 2018 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254

Gli Amministratori della Atlantia S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

OITTE & TOUCHE S.p.A. Fabio Pompe Socio (

Roma, 27 marzo 2019

Deloitte & Touche S.p.A.
Via della Camilluccia, 589/A 00135 Roma Italia

Tel: +39 06 367491 Fax: +39 06 36749282 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Atlantia S.p.A

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Atlantia S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2018, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs, n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità al principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale. sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Evento del 14 agosto 2018 relativo al crollo di una sezione del viadotto Polcevera a Genova - ambito regolatorio

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Il 14 agosto 2018 è crollata una sezione del viadotto Polcevera ("Viadotto") a Genova, sull'autostrada A10 assegnata in concessione alla controllata Autostrade per l'Italia S.p.A. ("ASPI" o "Concessionaria") causando la morte di 43 persone. Le cause e le responsabilità di tale tragico evento ("Evento") sono in corso di accertamento da parte degli organi inquirenti.

cona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Parlova Parma Torino Treviso Veror

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 Lv.
Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 - R.E.A.Milano n. 1720239 |

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® Deloitte & Touche S.p.A.

A seguito dell'Evento, in data 16 agosto 2018, il Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti ("MIT" o "Concedente"), ha trasmesso ad ASPI
una nota di contestazione per grave inadempimento agli obblighi
convenzionali di manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché all'obbligo
di custodia previsti dalla Convenzione Unica ("Convenzione").
ASPI, con propria nota del 31 agosto 2018 e con lettera del 13 settembre
2018, ha fornito le proprie controdeduzioni, contestando ogni addebito circa
il mancato rispetto dei sopra citati obblighi convenzionali.
Successivamente, con lettera del 20 dicembre 2018, il MIT ha integrato la
lettera di contestazione formulata con nota del 16 agosto 2018 invitando
ASPI a contro-dedurre nel termine di 120 giorni dal ricevimento della
stessa, con particolare riferimento al sisterna di valutazione delle
infrastrutture autostradali e alle ipotetiche cause del crollo.
ASPI ritiene, anche sulla base di un parere reso da legali esterni, che le
suddette comunicazioni del MIT non possano qualificarsi come avvio del
procedimento di decadenza della concessione di cui all' art. 9 della
Convenzione.
In considerazione dell'Evento e dei potenziali effetti in ambito
regolatorio che potrebbero scaturire conseguentemente a eventuali
modifiche del rapporto concessorio della controllata ASPI, abbiamo
considerato tale tematica un aspetto chiave della revisione del bilancio
d'esercizio di Atlantia S.p.A. al 31 dicembre 2018.
La "Lettera agli Azionisti" e il capitolo "Evoluzione prevedibile della gestione
e fattori di rischio o incertezza" della Relazione sulla Gestione forniscono
l'informativa relativa agli aspetti sopra indicati.
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra le altre, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di nostri esperti in ambito
legale:
· acquisizione e analisi della corrispondenza intercorsa tra il MIT ed
ASPI riguardante l'Evento;
· analisi delle delibere e dei resoconti resi dal Consiglio di
Amministrazione di ASPI e di Atlantia sull'Evento;
· esame dei pareri rilasciati dai consulenti legali incaricati da ASPI
con riferimento alla valutazione della posizione della Concessionaria
rispetto al quadro disegnato dalla Convenzione;
· acquisizione ed analisi del Decreto Legge 28 settembre 2018, n.
109, convertito con modificazioni nella Legge n. 130 del 16
novembre 2018 ("Decreto Genova") nonché della corrispondenza
del Gruppo con il Commissario straordinario e con la CONSOB
(Commissione Nazionale per le Società e la Borsa);
· incontri e discussioni con la Direzione di Atlantia S.p.A. e della
Concessionaria e con gli Organi di Controllo in merito agli aspetti di
cui ai punti precedenti;
· analisi degli eventi successivi fino alla data della presente relazione;
· analisi dell'informativa resa nella Lettera agli Azionisti e nella
Relazione sulla Gestione.
Recuperabilità delle partecipazioni in Autostrade per l'Italia S.p.A. e Abertis HoldCo S.A.
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 include partecipazioni per un
importo complessivo di Euro 16.095 milioni, di cui Euro 5.333 milioni
riconducibili ad Autostrade per l'Italia S.p.A. ("ASPI") e Euro 3.384 milioni ad
Abertis HoldCo S.A. (società di diritto spagnolo costituita nel corso del 2018
con i soci ACS, Actividades de Construccion y Servicios S.A. ("ACS") e Hochtief
Aktiengesellschaft ("Hochtief"), al fine di perfezionare l'operazione di
acquisizione dei controllo di Abertis Infrastructuras S.A. descritta nella nota 4.2
del bilancio d'esercizio.
In conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 36, la Società
procede ad effettuare almeno annualmente la verifica della tenuta del valore
contabile ("impairment test") delle partecipazioni che includono un
avviamento.
In particolare, il test di impairment per ASPI è stato svolto mediante
comparazione tra il valore recuperabile della partecipazione, determinato
secondo la metodologia del "Valore d'Uso", e il relativo valore d'iscrizione.
Per la determinazione del valore recuperabile della partecipazione in ASPI, la
Società ha fatto riferimento ai flussi finanziari previsti nel piano pluriennale
sviluppato da ASPI sulla base delle assunzioni e dei meccanismi regolatori
previsti dalla Convenzione Unica ("Convenzione"). In particolare, le assunzioni
includono le previsioni di traffico, gli investimenti da realizzare e le conseguenti
tariffe attese in base alla vigente Convenzione.
Per quanto attiene invece alla determinazione del valore recuperabile della
partecipazione in Abertis HoldCo, si è fatto riferimento al fair value stimato alla
data di acquisizione attraverso evidenze osservabili sul mercato e avvalendosi
del supporto di un consulente esterno.
In considerazione della significatività del valore delle sopra citate partecipazioni
e della complessità del relativo processo di valutazione, abbiamo considerato il
test di impairment delle stesse un aspetto chiave per la revisione del bilancio
d'esercizio della Atlantia S.p.A
Le note 3 e 5.3 del bilancio d'esercizio 2018 illustrano rispettivamente i criteri
di valutazione applicati dalla Società e la movimentazione della voce
intervenuta nell'esercizio.
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto dei nostri esperti in tematiche
valutative:
analisi della contrattualistica relativa all'operazione di acquisizione
della partecipazione in Abertis HoldCo S.A .;
· rilevazione dei principali controlli posti in essere dalla Società sul
processo di effettuazione del test di impairment;
analisi del processo valutativo utilizzato dalla Direzione per stimare la
recuperabilità delle partecipazioni:
  • · analisi delle assunzioni utilizzate per la predisposizione del piano pluriennale di ASPI, al fine di accertarne la ragionevolezza. In particolare è stata verificata la coerenza delle assunzioni per la predisposizione del piano pluriennale con quanto previsto dalla Convenzione;
  • · analisi degli scostamenti tra i dati storici consuntivati ed i dati previsionali, al fine di valutare l'attendibilità del processo seguito da ASPI per la predisposizione del piano pluriennale;
  • analisi del test di impairment svolto dalla Società sul valore recuparabile della partecipazione in ASPI, con particolare riferimento a:
    • i. valutazione tecnica della metodologia utilizzata dalla Società per la definizione del tasso di attualizzazione (WACC) utilizzato nel test:
    • ii. verifica dell'accuratezza matematica del modello di calcolo utilizzato dalla Società per la determinazione del "Valore d'Uso":
    • iii. verifica delle analisi di sensitività predisposte dalla Società.
  • esame del documento tecnico predisposto da un consulente esterno per la determinazione ai fini dell'impairment test relativo al valore recuperabile della partecipazione in Abertis HoldCo;
  • analisi dell'adeguatezza dell'informativa relativa al test di impairment e della sua conformità al principio contabile IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente.

Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • · abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • · abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • · siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • · abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Atlantia S.p.A. ci ha conferito in data 24 aprile 2012 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2020.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Atlantia S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Atlantia S.p.A. al 31 dicembre 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Atlantia S.p.A. al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Atlantia S.p.A. al 31 dicembre 2018 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

OITTE & TOUCHE S.p.A. Fabio Pompe Socio

Roma, 27 marzo 2019

DATI ESSENZIALI DI BILANCIO DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE, COLLEGATE E A CONTROLLO CONGIUNTO AI SENSI DELL'ART. 2429, COMMI 3 E 4 DEL CODICE CIVILE

Dati essenziali di bilancio delle società controllate, collegate e a controllo congiunto ai sensi dell'art. 2429, commi 3 e 4 del codice civile.

I dati presentati di seguito sono estratti dagli ultimi bilanci di esercizio approvati dagli organi societari delle rispettive società. La data di chiusura dell'esercizio di tali imprese è il 31 dicembre di ogni anno, ove non diversamente indicato. Si precisa che la società predispongono il bilancio in base ai principi contabili internazionali, ad eccezione delle società Abertis HoldCo, Aero 1 Global International, Autostrade dell'Atlantico, Azzurra Aeroporti, Pavimental, Fiumicino Energia, SPEA Engineering, Autostrade Indian Infrastucture e Pune Solapur Expressways Private che predispongono il bilancio in base ai principi contabili locali, vigenti nel Paese di riferimento.

Società controllate

Autostrade per l'italia S.p.A.

MIGLIAIA DI EURO DATI PATRIMONIALI 31/12/2017 31/12/2016
Attività non correnti 18.340.217 18.803.703
Attività correnti 3.329.212 4.852.538
Totale attivo 21.669.429 23.656.241
Patrimonio netto 1.986.808 3.605.115
di cui capitale sociale 622.027 622.027
Passività 19.682.621 20.051.126
Totale patrimonio netto e passivo 21.669.429 23.656.241
MIGLIAIA DI EURO DATI ECONOMICI 2017 2016
Ricavi operativi 3.708.917 3.717.539
Costi operativi -1.958.379 -2.076.373
Risultato operativo 1.750.538 1.641.166
Risultato d'esercizio 968.016 619.121

Abertis HoldCo S.A.

MIGLIAIA DI EURO DATI PATRIMONIALI 31/12/2018 31/12/2017
Attività non correnti 16.519.601 -
Attività correnti 2.764 -
Totale attivo 16.522.365 -
Patrimonio netto 6.730.491 -
di cui capitale sociale 100.060 -
Passività 9.791.874 -
Totale patrimonio netto e passivo 16.522.365 -
MIGLIAIA DI EURO DATI ECONOMICI 2018 2017
Ricavi operativi - -
Costi operativi -636 -
Risultato operativo -636 -
Risultato d'esercizio -28.304 -

Aero 1 Global & International S.a.rl.

MIGLIAIA DI EURO DATI PATRIMONIALI 31/12/2018 31/12/2017
Attività non correnti 674.734 674.734
Attività correnti 72 28
Totale attivo 674.806 674.762
Patrimonio netto 674.761 -104.728
di cui capitale sociale 6.671 6.671
Passività 45 779.490
Totale patrimonio netto e passivo 674.806 674.762
MIGLIAIA DI EURO DATI ECONOMICI 2018 2017
Ricavi operativi - -
Costi operativi -87 -18
Risultato operativo -87 -18
Risultato d'esercizio 25.459 -244

Aeroporti di Roma S.p.A.

MIGLIAIA DI EURO DATI PATRIMON IALI 31/12/2017 31/12/2016
Attività non correnti 2.564.588 2.524.722
Attività correnti 640.707 417.812
Totale attivo 3.205.295 2.942.534
Patrimonio netto 1.100.840 1.101.042
di cui capitale sociale 62.225 62.225
Passività 2.104.455 1.841.492
Totale patrimonio netto e passivo 3.205.295 2.942.534
MIGLIAIA DI EURO DATI EC ONOMICI 2017 2016
Ricavi operativi 992.894 1.170.210
Costi operativi -612.148 -796.219
Risultato operativo 380.746 373.991
Risultato d'eserciz io 243.017 215.742

Autostrade dell'Atlantico S.r.l.

MIGLIAIA DI EURO DATI PATRIMON IALI 31/12/2018 31/12/2017
Immobilizzazioni 431.366 424.783
di cui partecipazioni immobilizzate 378.236 378.236
Attivo circolante 84.269 14.568
Altre attività - -
Totale attivo 515.635 439.351
Patrimonio netto 181.336 178.507
di cui capitale sociale 1.000 1.000
Fondi per rischi ed oneri e TFR 158 -
Debiti 334.141 260.844
Altre passività - -
Totale patrimonio netto e passivo 515.635 439.351
MIGLIAIA DI EURO DATI EC ONOMICI 2018 2017
Valore della produzione 497 -
Costi della produzione -4.434 -3.216
Risultato operativo -3.937 -3.216
Risultato d'eserciz io 62.830 2.270

Azzurra Aeroporti S.r.l.

MIGLIAIA DI EURO DATI PATRIMON IALI 31/12/2018 31/12/2017
Immobilizzazioni 1.303.049 1.303.049
di cui partecipazioni immobilizzate 1.303.049 1.303.049
Attivo circolante 53.909 34.470
Altre attività 64 18
Totale attivo 1.357.022 1.337.537
Patrimonio netto 706.579 690.430
di cui capitale sociale 3.221 2.500
Fondi per rischi ed oneri e TFR - -
Debiti 650.313 646.966
Altre passività 130 141
Totale patrimonio netto e passivo 1.357.022 1.337.537
MIGLIAIA DI EURO DATI EC ONOMICI 2018 2017
Valore della produzione - -
Costi della produzione -874 -1.686
Risultato operativo -874 -1.686
Risultato d'eserciz io 43.790 27.641

Stalexport Autostrady S.A.

MIGLIAIA DI ZLOTY DATI PATRIMON IALI 31/12/2017 31/12/2016
Attività non correnti 78.210 78.950
Attività correnti 341.278 310.721
Totale attivo 419.488 389.671
Patrimonio netto 416.327 387.585
di cui capitale sociale 185.447 185.447
Passività 3.161 2.086
Totale patrimonio netto e passivo 419.488 389.671
MIGLIAIA DI ZLOTY DATI EC ONOMICI 2017 2016
Ricavi operativi 3.660 3.820
Costi operativi -7.922 -7.294
Risultato operativo -4.262 -3.474
Risultato d'eserciz io 73.211 180.747

Telepass S.p.A.

MIGLIAIA DI EURO DATI PATRIMONIALI 31/12/2018 31/12/2017
Attività non correnti 86.584 63.136
Attività correnti 918.884 842.695
Totale attivo 1.005.468 905.831
Patrimonio netto 118.726 115.863
di cui capitale sociale 26.000 26.000
Passività 886.742 789.968
Totale patrimonio netto e passivo 1.005.468 905.831
MIGLIAIA DI EURO DATI ECONOMICI 2018 2017
Ricavi operativi 199.578 183.075
Costi operativi -104.059 -88.699
Risultato operativo 95.519 94.376
Risultato d'esercizio 68.220 66.325

Pavimental S.p.A.

MIGLIAIA DI EURO DATI PATRIMONIALI 31/12/2018 31/12/2017
Immobilizzazioni 85.325 101.623
di cui partecipazioni immobilizzate 5.392 5.392
Attivo circolante 257.270 279.922
Altre attività 4.523 5.990
Totale attivo 347.118 387.535
Patrimonio netto 15.011 31.477
di cui capitale sociale 10.116 10.116
Fondi per rischi ed oneri e TFR 12.608 12.823
Debiti 319.385 343.093
Altre passività 114 142
Totale patrimonio netto e passivo 347.118 387.535
MIGLIAIA DI EURO DATI ECONOMICI 2018 2017
Valore della produzione 297.978 397.388
Costi della produzione -318.361 -371.862
Risultato operativo -20.383 25.526
Risultato d'esercizio -16.205 15.794

Fiumicino Energia S.r.l.

MIGLIAIA DI EURO DATI PATRIMONIALI 31/12/2018 31/12/2017
Immobilizzazioni 5.493 5.486
di cui partecipazioni immobilizzate 266 266
Attivo circolante 7.617 7.174
Altre attività 88 22
Totale attivo 13.198 12.682
Patrimonio netto 11.962 11.653
di cui capitale sociale 742 742
Fondi per rischi ed oneri e TFR 619 248
Debiti 617 781
Altre passività -
Totale patrimonio netto e passivo 13.198 12.682
MIGLIAIA DI EURO DATI ECONOMICI
2018
2017
Valore della produzione 3.348 5.888
Costi della produzione -2.953 -2.990
Risultato operativo 395 2.898
Risultato d'esercizio 309 2.075

SPEA Engineering S.p.A.

MIGLIAIA DI EURO DATI PATRIMONIALI 31/12/2018 31/12/2017
Immobilizzazioni 7.942 7.689
di cui partecipazioni immobilizzate 882 168
Attivo circolante 181.659 182.410
Altre attività 1.376 1.088
Totale attivo 190.977 191.187
Patrimonio netto 78.211 88.349
di cui capitale sociale 6.966 6.966
Fondi per rischi ed oneri e TFR 21.643 20.380
Debiti 91.123 82.458
Altre passività -
Totale patrimonio netto e passivo 190.977 191.187
MIGLIAIA DI EURO DATI ECONOMICI 2018 2017
Valore della produzione 111.600 112.943
Costi della produzione -115.681 -102.511
Risultato operativo -4.080 10.432
Risultato d'esercizio -3.388 6.870

Autostrade Indian Infrastructure Ltd

MIGLIAIA DI RUPIE DATI PATRIMONIALI 31/03/2018 31/03/2017
Attività non correnti 14.354 5.469
Attività correnti 61.158 86.333
Totale attivo 75.512 91.802
Patrimonio netto 69.733 80.509
di cui capitale sociale 500 500
Passività 5.779 11.293
Totale patrimonio netto e passivo 75.512 91.802
MIGLIAIA DI RUPIE DATI ECONOMICI 01/04/2017 -
31/03/2018
01/04/2016 -
31/03/2017
Ricavi operativi 30.012 44.312
Costi operativi -44.760 -24.497
Risultato operativo -14.748 19.815
Risultato d'esercizio -10.777 16.734

Società collegate

Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A.

MIGLIAIA DI EURO DATI PATRIMON IALI 31/12/2017 31/12/2016
Attività non correnti 199.088 194.971
Attività correnti 50.576 54.807
Attività destinate alla vendita 117 -
Totale attivo 249.781 249.778
Patrimonio netto 167.220 162.286
di cui capitale sociale 90.314 90.314
Passività 82.561 87.492
Totale patrimonio netto e passivo 249.781 249.778
MIGLIAIA DI EURO DATI EC ONOMICI 2017 2016
Ricavi operativi 92.978 85.390
Costi operativi -72.151 -69.400
Risultato operativo 20.827 15.990
Risultato d'esercizio 14.909 10.543

Società a controllo congiunto

Pune Solapur Expressways Private Ltd

MIGLIAIA DI RUPIE DATI PATRIMON IALI 31/03/2018 31/03/2017
Attività non correnti 9.728.266 10.141.278
Attività correnti 365.395 456.736
Totale attivo 10.093.661 10.598.014
Patrimonio netto 554.021 754.988
di cui capitale sociale 47.334 47.334
Passività 9.539.640 9.843.026
Totale patrimonio netto e passivo 10.093.661 10.598.014
MIGLIAIA DI RUPIE DATI EC ONOMICI 01/04/2017 -
31/03/2018
01/04/2016 -
31/03/2017
Ricavi operativi 1.408.832 1.262.946
Costi operativi -1.609.905 -1.596.293
Risultato operativo -201.073 -333.347
Risultato d'esercizio -201.073 -333.347

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