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Mundys (formerly: Atlantia SpA)

Annual Report Mar 31, 2017

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Annual Report

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Relazione Finanziaria Annuale

Relazione Finanziaria Annuale 2016

(pagina lasciata bianca intenzionalmente)

Lettera agli Azionisti 8
Principali dati economico-finanziari consolidati 11
Il Gruppo Atlantia 12
Azionariato 15
Atlantia in Borsa 16
Profilo Finanziario e Rating 17
Organi Sociali 18
2. Relazione sulla gestione 21
Indicatori Alternativi di Performance 22
Andamento economico-finanziario del Gruppo 24
Andamento economico-finanziario di Atlantia S.p.A. 54
Dati economico-finanziari per settore operativo 70
Dati per settore operativo delle società del Gruppo 72
Attività autostradali italiane 74
Attività autostradali estere 81
Attività aeroportuali italiane 85
Altre attività89
Innovazione, ricerca e sviluppo 91
Risorse umane 92
Corporate Governance 98
Sostenibilità 100
Rapporti con parti correlate 109
Eventi significativi in ambito regolatorio110
Altre informazioni 116
Eventi successivi al 31 dicembre 2016 119
Evoluzione prevedibile della gestione e fattori di rischio o incertezza 121
Proposte all'Assemblea di Atlantia S.p.A122
3. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016: prospetti consolidati e note illustrative 125
4. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016: prospetti contabili e note illustrative245
5. Relazioni325
6. Dati essenziali di bilancio delle società controllate, collegate e a controllo congiunto ai sensi
dell'art. 2429, commi 3 e 4 del codice civile…………………………………………………………….343

Lettera agli Azionisti

Dott. Fabio Cerchiai Presidente

Ing. Giovanni Castellucci Amministratore Delegato

Signori Azionisti,

Nel 2016 Atlantia ha conseguito risultati positivi nelle diverse aree di business in cui opera, frutto di scelte strategiche di lungo periodo che mirano all'efficienza operativa e alla creazione di valore nel tempo.

I risultati dell'esercizio I risultati di bilancio dell'esercizio 2016 sono degni di nota: i ricavi 2016 del Gruppo si attestano a 5,5 miliardi di euro, grazie anche alla crescita del traffico autostradale sulla rete italiana ad un ritmo per il terzo anno consecutivo superiore a quello del PIL e agli oltre 47 milioni di passeggeri accolti negli scali di Fiumicino e Ciampino, in crescita complessivamente dell'1,8%; il segmento internazionale extra UE segna una crescita del 3,6%.

L'EBITDA raggiunge i 3,4 miliardi di euro (+5% rispetto al 2015) di cui circa il 25% è legato alla crescita globale, perché relativo alle attività autostradali internazionali del Gruppo e al volume di traffico internazionale di Aeroporti di Roma. Al contempo il Gruppo mantiene una apprezzabile solidità finanziaria: a fine 20161 il rapporto debito netto/EBITDA si è ulteriormente ridotto a 3,1x. Tali risultati permettono di confermare una elevata redditività: l'utile dell'esercizio di competenza del Gruppo si incrementa del 10% su base omogenea, con dividendi in

(1) A parità di perimetro di consolidamento.

crescita del 10% rispetto al 2015, nei limiti di una prudente gestione dell'equilibrio patrimoniale.

Crescere nel mondo, Gli investimenti operativi dell'anno ammontano a 1,4 miliardi di euro. Dopo l'apertura al traffico della Variante di Valico inaugurata a fine 2015, nel corso del 2016 sono stati completati i lavori di potenziamento sui 154 chilometri dell'A14 fra Rimini e Porto Sant'Elpidio. Si attende l'approvazione del progetto definitivo per l'avvio dei lavori per la costruzione del passante di Genova, mentre a Bologna è stato siglato un protocollo di intesa con le autorità locali per la realizzazione del potenziamento del sistema autostradale e tangenziale. In Cile abbiamo completato il 74% dei lavori previsti nell'area urbana di Santiago sulla tratta gestita da Costanera Norte. A fine anno, Aeroporti di Roma ha inaugurato la nuova area di imbarco internazionale "E", destinata ai voli Extra-Schengen dell'aeroporto Leonardo da Vinci. Si tratta di un'opera vitale per il sistema romano e per l'Italia che potrà ospitare oltre 6 milioni di passeggeri in più all'anno e che include anche uno dei maggiori airport mall d'Europa. Ora l'aeroporto di Fiumicino si colloca ai primi posti per qualità del servizio offerto ai passeggeri in Europa2 e si prepara al raddoppio dell'area destinata ai voli domestici ed europei. Nei prossimi 5 anni continueremo ad investire in Italia al ritmo di circa 1,7 miliardi di euro l'anno, per un totale di 8,7 miliardi di euro. L'espansione nel settore aeroportuale Il 2016 ha inoltre segnato una ulteriore espansione del Gruppo nel settore aeroportuale, con l'acquisizione del 64% - in consorzio con EDF Invest - del capitale di Aéroports de la Côte d'Azur, la società che controlla gli aeroporti di Nizza, Cannes-Mandelieu e Saint Tropez. Riduzione del costo del debito Disponiamo di importanti riserve di liquidità a copertura dei programmi di investimento, raccolte sui mercati internazionali a tassi competitivi. Abbiamo ulteriormente ridotto il costo del capitale di Autostrade per l'Italia allungando al contempo la duration del debito grazie alla nuova emissione a 10 anni e al riacquisto di prestiti obbligazionari emessi a tassi superiori rispetto al costo medio. La prima emissione obbligazionaria lanciata da Atlantia a valere sul nuovo programma di emissioni ha riscontrato una domanda ben quattro volte superiore

continuando adinvestire in Italia

(2) Fonte: classifica ACI International sul livello di qualità degli aeroporti con oltre 40 milioni di passeggeri.

all'offerta.

Riorganizzazione del Gruppo

Al fine di agevolare il percorso di crescita internazionale già da tempo intrapreso, il Gruppo si è dotato di una nuova struttura organizzativa per aree di business che consentirà di svolgere al meglio la missione affidata alle diverse società del gruppo e di cogliere nuove opportunità. Atlantia è oggi la holding di un gruppo articolato in cinque aree di business:

  • "Autostrade italiane", con Autostrade per l'Italia capogruppo operativa delle partecipazioni nelle altre società autostradali italiane del Gruppo;
  • "Autostrade estere", con le due piattaforme di sviluppo in Cile, Brasile e gli asset in Polonia e India;
  • "Aeroporti italiani", con i due aeroporti di Roma;
  • "Aeroporti esteri", con i tre aeroporti della Costa Azzurra;
  • "Altri business correlati", che oltre a Pavimental e Spea Engineering include anche Telepass ed ETC, con l'intento di promuovere sempre più all'estero il business dei sistemi di pagamento automatizzati per la mobilità di cui il Gruppo è leader mondiale.

Questa nuova struttura organizzativa consentirà di sviluppare ciascuna area di business in modo indipendente, consentendo laddove opportuno l'apertura del capitale a partner anche internazionali di lungo termine.

Strategie e obiettivi di medio termine Atlantia intende accelerare la crescita sui mercati internazionali puntando ad asset pregiati prioritariamente nei settori delle autostrade e aeroporti, pur continuando a mantenere le proprie radici e gli impegni di investimento in Italia. L'obiettivo strategico è quello di aumentare la quota di EBITDA realizzato da business internazionali, sfruttando il know-how maturato nel proprio core business ed aumentando l'esposizione del gruppo alla crescita mondiale al fine di consentire una crescita di valore nel tempo.

Dott. Fabio Cerchiai Ing. Giovanni Castellucci Presidente Amministratore Delegato

Principali dati economico-finanziari consolidati

MILIONI DI EURO 2016 2015
Ricavi operativi 5.484 5.304
Ricavi da pedaggio 4.009 3.836
Ricavi per servizi aeronautici 636 565
Altri ricavi operativi e ricavi per lavori su ordinazione 839 903
Margine operativo lordo (EBITDA) 3.378 3.215
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted 3.469 3.301
Margine operativo (EBIT) 2.315 2.212
Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento 1.776 1.438
Utile dell'esercizio 1.238 975
Utile dell'esercizio di pertinenza del Gruppo 1.122 853
FFO-Cash Flow Operativo 2.400 2.105
FFO-Cash Flow Operativo adjusted 2.439 2.138
Investimenti operativi 1.422 1.488
MILIONI DI EURO 31.12.2016 31.12.2015
Patrimonio netto 10.009 8.483
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 7.224 6.800
Indebitamento finanziario netto 11.677 10.387
Indebitamento finanziario netto adjusted 12.823 11.490

(*) Si precisa che i valori riportati in tabella sono estratti dai prospetti consolidati riclassificati inclusi nel capitolo "Andamento economico-finanziario del Gruppo", dove è presentata anche la riconduzione degli stessi con i corrispondenti prospetti ufficiali del "Bilancio Consolidato" . Alcuni dei valori esposti in tabella costituiscono Indicatori Alternativi di Performance per la cui definizione si rimanda allo specifico capitolo della Relazione sulla gestione.

Il Gruppo Atlantia

STRUTTURA DEL GRUPPO (*)

(*) L'organigramma presenta la struttura dei settori operativi e delle principali società del Gruppo Atlantia. Le partecipazioni del Gruppo Atlantia al 31 dicembre 2016 sono descritte in dettaglio nell'Allegato al bilancio consolidato.

(1) Azzurra Aeroporti è detenuta da Atlantia e Aeroporti di Roma (con quote rispettivamente pari a 65% e 10%) e da EDF Invest (con una quota del 25%).

LE ATTIVITÀ DEL GRUPPO NEL MONDO QUOTA DI PARTECIPAZIONE KM SCADENZA
CONCESSIONE
Attività autostradali italiane
Autostrade per l'Italia 100% 2.855 2038
Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco 51,00% 6 2050
Raccordo Autostradale Valle d'Aosta (1) 47,97% 32 2032
Tangenziale di Napoli 100% 20 2037
Autostrade Meridionali (2) 58,98% 52 2012
Società Autostrada Tirrenica (3) 99,99% 55 2038
Totale Italia 3.020

Attività autostradali estere

Brasile

Cile

AB Concessões 50% + 1 azione
Rodovias das Colinas 100% 307 2028
Concessionária da Rodovia MG050 100% 372 2032
Triangulo do Sol Auto Estradas 100% 442 2021
Concessionária Rodovias do Tietê (4) 50% 417 2039
Totale Brasile 1.538
Grupo Costanera 50,01%
Costanera Norte 100% 43 2033
AMB (5) 100% 10 2020
Litoral Central 100% 81 2031
Autopista Nororiente (5) 100% 22 2044
Vespucio Sur 100% 24 2032
Los Lagos 100% 135 2023
Totale Cile 313

India

Pune-Solapur Expressway (4) 50% 110 2030
-- ----------------------------- ----- ----- ------

Polonia

Stalexport Autostrada Malopolska 61,20% 61 2027
---------------------------------- -------- ---- ------ --
QUOTA DI
PARTECIPAZIONE
SCALI SCADENZA
CONCESSIONE
Attività aeroportuali italiane
Aeroporti di Roma 96,73% 2 2044
Attività aeroportuali estere
Azzurra Aeroporti 75% (6)
Aéroports de la Côte D'Azur 64% 3 2044
QUOTA DI
PARTECIPAZIONE
RETE (KM) SETTORE DI ATTIVITÀ
Altri business
Italia
Telepass 100% 6.003 (7) Sistemi di pedaggiamento
elettronico
Spea Engineering 100% n.a. Servizi di ingegneria
infrastrutture
autostradali/aeroportuali
Pavimental 99,40% n.a. Costruzione e manutenzione
infrastrutture
autostradali/aeroportuali
USA
Electronic Transaction Consultants 64,46% 994 Sistemi di pedaggiamento
elettronico

(1) La percentuale di partecipazione al capitale sociale è riferita al totale delle azioni in circolazione, mentre la percentuale di voto, riferita alle azioni con diritti di voto in assemblea ordinaria, è pari al 58,00%.

(2) In relazione alla gara per la riassegnazione della concessione si rimanda al capitolo "Eventi significativi in ambito regolatorio".

(3) È in corso di definizione uno schema di atto aggiuntivo con il Concedente.

(4) Società non consolidata.

(5) La durata della concessione è stimata in relazione agli accordi con il Concedente.

(6) Azzurra Aeroporti è detenuta da Atlantia e Aeroporti di Roma (con quote rispettivamente pari a 65% e 10%) e da EDF Invest (con una quota del 25%).

(7) Dati AISCAT al 30 giugno 2016

Azionariato

(1) Fonte: Consob, dati al 31.12.2016.

RIPARTIZIONE GEOGRAFICA DEL FLOTTANTE

Fonte: Nasdaq, dati al 31.12.2016. (2) Include gli investitori retail.

Atlantia in Borsa

ANDAMENTO AZIONE ATLANTIA - 2016

PRINCIPALI DATI DI MERCATO

2016 2015 2016 2015
Capitale sociale (al 31 dicembre) (€) 825.783.990 825.783.990 Dividend yield (1) 4,4% 3,6%
Numero azioni 825.783.990 825.783.990 Prezzo a fine esercizio (€) 22,26 24,50
Capitalizzazione di Borsa (€ mln) (1) 18.382 20.232 Prezzo massimo (€) 24,65 25,58
Utile per azione (€) (2) 1,37 1,04 Prezzo minimo (€) 19,59 19,15
Cash Flow Operativo per azione (€) 2,93 2,56 Prezzo per azione/ Utile per azione (P/E) (1) 16,28 23,65
Dividendo per azione (€) 0,97 0,88 Prezzo per azione/ Cash flow per azione (1) 7,61 9,6
Acconto (€) 0,44 0,40 Market to book value (1) 1,8 2,4
Saldo (€) 0,53 0,48 Peso di Atlantia su indice FTSE Italia All Share (1) 3,71% 3,93%
Dividendo/Cash flow per azione (%) 33% 34% Peso di Atlantia su indice FTSE/Mib (1) 4,26% 4,58%

(1) Dati calcolati in base al prezzo di fine esercizio.

(2) Calcolato in base al numero di azioni di fine esercizio, al netto delle azioni proprie in portafoglio.

Profilo Finanziario e Rating

CREDIT RATING (Dati aggiornati a gennaio 2017)
Atlantia Autostrade per l'Italia Aeroporti di Roma
Programma EMTN
(€3,0 Mld)
Programma EMTN
(€7,0 Mld) (1)
Programma EMTN
(€1,5 Mld)
Fitch Ratings A-/RWN A-/ Stabile BBB+/ Stabile
Moody's Baa2/Negativo Baa1/ Negativo Baa1/ Negativo
Standard & Poor's BBB/Stabile BBB+/Stabile BBB+/ Stabile

(1) Le obbligazioni emesse sotto il programma EMTN Atlantia da 10 mld di euro oggetto di issuer substitution hanno i medesimi rating del programma da 7 mld di euro di Autostrade per l'Italia.

Organi Sociali

Consiglio di Amministrazione Presidente Fabio Cerchiai
in carica per gli esercizi 2016-2018 Amministratore Delegato Giovanni Castellucci
Consiglieri Carla Angela
(indipendente)
Gilberto Benetton
Carlo Bertazzo
Bernardo Bertoldi
(indipendente)
Gianni Coda
(indipendente)
Elisabetta De Bernardi di Valserra
Massimo Lapucci
(indipendente)
Giuliano Mari
(indipendente)
Valentina Martinelli
Marco Patuano (1)
Lucy P. Marcus
(indipendente)
Monica Mondardini
(indipendente)
Lynda Tyler-Cagni
(indipendente)
Segretario Stefano Cusmai
Comitato Controllo, Rischi e
Corporate Governance
Presidente
Componenti
Giuliano Mari
(indipendente)
(indipendente)
Carla Angela
Bernardo Bertoldi
(indipendente)
Comitato degli Amministratori Presidente Giuliano Mari
indipendente)
(
Indipendenti per le Operazioni Componenti Bernardo Bertoldi
(indipendente)
con Parti Correlate Lynda
Tyler-Cagni
(indipendente)

(1) Il Dott. Marco Patuano è stato cooptato nel Consiglio di Amministrazione del 20 gennaio 2017 in sostituzione del Dott. Gianni Mion che ha rassegnato le dimissioni con efficacia dal 31 dicembre 2016.

Comitato Risorse Umane e Remunerazione

Presidente Componenti Lynda Tyler-Cagni (indipendente) Carlo Bertazzo Gianni Coda (indipendente) Massimo Lapucci (indipendente) Monica Mondardini (indipendente)

Collegio Sindacale Presidente Corrado Gatti in carica per il triennio 2015-2017 Sindaci Effettivi Alberto De Nigro

Lelio Fornabaio Silvia Olivotto Livia Salvini

Sindaci Supplenti Laura Castaldi Giuseppe Cerati

Società di Revisione per il periodo 2012-2020 Deloitte & Touche S.p.A.

Relazione sulla gestione 2

Organi Sociali

Relazione Finanziaria Annuale 2016 21

Indicatori Alternativi di Performance

In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA), obbligatori per la pubblicazione di informazioni regolamentate o di prospetti successivamente al 3 luglio 2016, sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati dal Gruppo Atlantia.

Gli IAP presentati nella presente Relazione finanziaria annuale sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento operativo con riferimento ai risultati del Gruppo nel suo complesso, dei settori operativi e delle singole società consolidate. Inoltre, si ritiene che gli IAP assicurino una migliore comparabilità nel tempo degli stessi risultati sebbene non siano sostitutivi o alternativi ai risultati previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS.

Con riferimento agli IAP, si evidenzia che Atlantia presenta, sia per il Gruppo che per la Capogruppo, all'interno dei rispettivi capitoli "Andamento economico-finanziario del Gruppo" e "Andamento economico-finanziario di Atlantia S.p.A.", prospetti contabili riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS inclusi rispettivamente nel capitolo 3 "Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015: prospetti contabili e note illustrative" e nel capitolo 4 "Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016: prospetti contabili e note illustrative". Tali prospetti riclassificati presentano pertanto, oltre alle grandezze economico-finanziarie e patrimoniali disciplinate dai principi contabili internazionali IAS/IFRS, alcuni indicatori e voci derivanti da questi ultimi, ancorché non previsti dagli stessi principi e identificabili pertanto come IAP. In proposito, si rimanda al paragrafo "Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati con quelli ufficiali" incluso nei capitoli "Andamento economico-finanziario del Gruppo" e "Andamento economico-finanziario di Atlantia S.p.A." per la riconduzione dei prospetti riclassificati con i corrispondenti prospetti ufficiali (redatti ai sensi dei principi contabili internazionali IAS/IFRS), esposti nello stesso paragrafo.

Nel seguito sono elencati i principali IAP presentati nella Relazione sulla gestione e una sintetica descrizione della relativa composizione, nonché la riconciliazione degli stessi con i corrispondenti dati ufficiali:

  • a) "Margine operativo lordo (EBITDA)": è l'indicatore sintetico della redditività lorda derivante dalla gestione operativa, determinato sottraendo e i costi operativi dai ricavi operativi, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore, variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi;
  • b) "Margine operativo (EBIT)": è l'indicatore che misura la redditività operativa dei capitali complessivamente investiti in azienda, calcolato sottraendo dall'EBITDA gli ammortamenti, le svalutazioni e i ripristini di valore, la variazione operativa dei fondi e gli altri stanziamenti rettificativi. L'EBIT, così come l'EBITDA, non include la componente capitalizzata di oneri finanziari relativi a servizi di costruzione, che è evidenziata in una voce specifica della gestione finanziaria nel prospetto riclassificato, mentre è compresa nei ricavi nel prospetto ufficiale di conto economico consolidato;
  • c) "Capitale investito netto": espone l'ammontare complessivo delle attività di natura non finanziaria, al netto delle passività di natura non finanziaria;
  • d) "Indebitamento finanziario netto": rappresenta l'indicatore della quota del capitale investito netto coperta attraverso passività nette di natura finanziaria, composto dalle "Passività finanziarie correnti e non correnti", al netto delle "Attività finanziarie correnti e non correnti";
  • e) "Investimenti operativi": rappresenta l'indicatore degli investimenti complessivi connessi allo sviluppo dei business del Gruppo calcolati come somma dei flussi finanziari per investimenti in attività materiali, in concessione e in altri beni immateriali, escludendo gli investimenti in partecipazioni;
  • f) "FFO-Cash Flow Operativo": è l'indicatore dei flussi finanziari generati o assorbiti dalla gestione operativa. L'FFO-Cash Flow Operativo è determinato come: utile dell'esercizio + ammortamenti +/ svalutazioni/ripristini di valore di attività +/- accantonamenti/rilasci di fondi + altri stanziamenti rettificativi + oneri finanziari da attualizzazione di fondi +/- quota di perdita/utile di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto +/- minusvalenze/plusvalenze da cessione di attività +/- altri oneri/proventi non monetari +/- imposte differite/anticipate rilevate a conto economico.

Si evidenzia inoltre che alcuni IAP, elaborati come sopra indicato, sono presentati anche al netto di talune rettifiche operate ai fini di un confronto omogeneo nel tempo o in applicazione di una differente rappresentazione contabile ritenuta più efficace nel descrivere la performance economico-finanziaria di specifiche attività del Gruppo. Tali rettifiche agli IAP sono riconducibili alle seguenti due fattispecie:

  • a) "Variazioni su base omogenea", utilizzate per il commento delle variazioni del Margine operativo lordo (EBITDA), dell'Utile dell'esercizio, dell'Utile dell'esercizio di pertinenza del Gruppo e dell'FFO-Cash Flow Operativo e determinate escludendo, ove presenti, gli effetti derivanti da: (i) variazioni dell'area di consolidamento, (ii) variazioni dei tassi di cambio dei saldi di società consolidate con valuta funzionale diversa dall'euro ed (iii) eventi e/o operazioni non strettamente connessi alla gestione operativa che influiscono in maniera apprezzabile sui saldi di almeno uno dei due esercizi a confronto. Nel paragrafo "Variazioni su base omogenea", nell'ambito del capitolo "Andamento economico-finanziario del Gruppo", è fornita la riconciliazione tra gli indicatori su base omogenea e i corrispondenti valori desunti dai prospetti contabili riclassificati, oltre ad un dettaglio delle rettifiche apportate, a cui si rimanda;
  • b) "Dati economico-finanziari consolidati adjusted", presentati per EBITDA, FFO-Cash Flow Operativo e Indebitamento finanziario netto e calcolati escludendo dai corrispondenti valori inclusi nei prospetti contabili riclassificati consolidati ("dati reported") gli effetti connessi all'applicazione del "modello finanziario" dell'IFRIC 12 adottato da alcune concessionarie del Gruppo. Per un dettaglio delle rettifiche apportate e la riconciliazione con i corrispondenti dati reported si rinvia al paragrafo "Dati economico-finanziari consolidati adjusted e riconciliazione con i dati consolidati reported", presentato nel capitolo "Andamento economico-finanziario del Gruppo".

Andamento economico-finanziario del Gruppo

Premessa

Nel presente capitolo sono esposti e commentati i prospetti consolidati di conto economico riclassificato, di conto economico complessivo, delle variazioni del patrimonio netto e delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto del 2016 del Gruppo Atlantia, in confronto con i corrispondenti valori dell'esercizio precedente, il prospetto della situazione patrimoniale–finanziaria riclassificata al 31 dicembre 2016 raffrontata ai corrispondenti valori al 31 dicembre 2015, nonché il prospetto di raccordo del patrimonio netto e dell'utile dell'esercizio del 2016 di Atlantia con i corrispondenti valori del Gruppo Atlantia.

I principi contabili applicati per la predisposizione dei dati consolidati dell'esercizio 2016 sono conformi a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2015, in quanto le modifiche ai principi già in vigore e le interpretazioni entrate in vigore dal 1° gennaio 2016 non hanno avuto impatti significativi sugli stessi dati.

Il perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2016 si differenzia da quello al 31 dicembre 2015 per l'acquisizione del controllo di Aéroports de la Côte d'Azur (di seguito anche ACA) e delle società da questa controllate a seguito del perfezionamento, a fine 2016, dell'acquisto della stessa società, attraverso il veicolo Azzurra Aeroporti1 , di quote azionarie pari al 64% del capitale. In accordo con il principio contabile internazionale IFRS 3, sono stati rilevati i valori stimati di fair value delle attività e delle passività di ACA e delle sue controllate alla data di acquisizione e si è proceduto al consolidamento integrale dei saldi patrimoniali al 31 dicembre 2016. Si segnala, inoltre, che l'esercizio 2016 beneficia del contributo della Società Autostrada Tirrenica (SAT), consolidata a partire da settembre 2015. Si evidenzia, inoltre, che nel corso del 2016 è stata avviata una riorganizzazione societaria del Gruppo Atlantia che tuttavia non ha determinato effetti rilevanti sui dati economico-finanziari del Gruppo come descritto nel dettaglio nella nota n. 6 "Acquisizioni e operazioni societarie dell'esercizio" del capitolo "Bilancio consolidato 31 dicembre 2016: prospetti contabili e note illustrative", cui si rimanda. Si segnala che, nell'ambito della ridefinizione della struttura finanziaria del Gruppo, a fine 2016 è stata perfezionata un'operazione di sostituzione (nel seguito anche "issuer substitution") di Autostrade per l'Italia in luogo di Atlantia in relazione a prestiti obbligazionari sottoscritti da investitori istituzionali e derivati detenuti da quest'ultima, che tuttavia non ha prodotto impatti rilevanti sui risultati economicofinanziari del Gruppo.

Nel corso del 2016 non sono state poste in essere operazioni non ricorrenti, atipiche o inusuali né con terzi, né con parti correlate, con impatti economico-finanziari significativi sui dati consolidati. Si segnala, tuttavia, che nel corso del 2015 sono state effettuate talune operazioni finanziarie con impatto economico rilevante, come meglio descritto nel seguito.

(1) Azzurra Aeroporti è detenuta da Atlantia e Aeroporti di Roma (con quote rispettivamente pari a 65,01% e 10%) e da EDF Invest (con una quota del 24,99%).

Si precisa, infine, che i prospetti contabili riclassificati consolidati esposti e commentati nel presente capitolo non sono oggetto di verifica da parte della società di revisione e che la riconciliazione con i corrispondenti prospetti del bilancio consolidato è esposta nel paragrafo "Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati con quelli ufficiali".

Variazioni su base omogenea

L'espressione "su base omogenea", di seguito utilizzata per il commento delle variazioni di taluni dati economici e finanziari consolidati, indica che i valori degli esercizi a confronto sono determinati eliminando:

  • a) dai dati consolidati del 2016:
    • 1) il contributo di SAT nei primi nove mesi del 2016, consolidata a partire da settembre 2015, e gli oneri connessi all'acquisizione di ACA da parte di Azzurra Aeroporti;
    • 2) la differenza tra i saldi delle società con valuta funzionale diversa dall'euro del 2016 convertiti ai tassi di cambio medi dell'esercizio e gli stessi saldi convertiti ai tassi di cambio medi del 2015;
    • 3) i ricavi e gli oneri, al netto del relativo effetto fiscale, registrati da Aeroporti di Roma nel corso del 2016 rispettivamente per i rimborsi e il supplemento di presidi operativi e di sicurezza delle aree maggiormente danneggiate dall'incendio del Terminal 3 dell'Aeroporto di Fiumicino;
    • 4) l'impatto, al netto del relativo effetto fiscale, derivante dalla variazione dei tassi di interesse presi a riferimento per l'attualizzazione dei fondi iscritti tra le passività del Gruppo;
    • 5) gli impatti di talune operazioni finanziarie rilevanti, connessi al riacquisto parziale di taluni prestiti obbligazionari di Atlantia, e all'operazione di "issuer substitution" dei prestiti obbligazionari di Atlantia ad Autostrade per l'Italia;
    • 6) il ripristino di valore della partecipazione in Lusoponte e la svalutazione del valore di carico della partecipazione in Compagnia Aerea Italiana;
    • 7) la variazione netta della fiscalità differita connessa a talune società cilene a seguito di una fusione realizzata tra società cilene nel 2016, della completa definizione della Riforma Fiscale cilena entrata a regime nel corso del 2016 e dell'adeguamento di stime;
    • 8) le imposte correnti connesse alla compravendita infragruppo di talune partecipazioni consolidate, connessa alla citata riorganizzazione societaria del Gruppo.
  • b) dai dati consolidati del 2015:
    • 1) i proventi rilevati da Tangenziale di Napoli a seguito della definizione di un procedimento giudiziario avviato in anni precedenti, inclusivi degli interessi maturati dall'inizio del procedimento, al netto dei relativi effetti fiscali;
    • 2) gli oneri netti registrati da Aeroporti di Roma in conseguenza dell'incendio del Terminal 3 dell'Aeroporto di Fiumicino, che includono: i costi per gli interventi di messa in sicurezza e salvataggio e l'accantonamento degli oneri stimati del costo di ricostruzione a nuovo delle aree impattate, a copertura parziale dei quali sono stati rilevati i rimborsi assicurativi allora previsti, nonché l'accantonamento ad un fondo rischi delle passività diverse da quelle coperte dalle polizze assicurative;
    • 3) l'impatto, al netto del relativo effetto fiscale, derivante dalla variazione dei tassi di interesse presi a riferimento per l'attualizzazione dei fondi iscritti tra le passività del Gruppo;
    • 4) l'impatto complessivo, incluso il relativo effetto fiscale, derivante da operazioni finanziarie non ricorrenti quali il riacquisto parziale di taluni prestiti obbligazionari di Atlantia e all'acquisto del

prestito obbligazionario di Romulus Finance da parte di Atlantia, che include anche gli oneri connessi alla definizione, nel mese di luglio 2015, di un accordo tra Aeroporti di Roma e AMBAC per l'estinzione della garanzia sul medesimo prestito obbligazionario;

5) il beneficio complessivo connesso alla rideterminazione della fiscalità differita delle società consolidate italiane, rilevato in relazione alla riduzione dell'aliquota IRES determinata dalla Legge di Stabilità 2016 a partire dal 1° gennaio 2017.

Nella tabella seguente è presentata la riconciliazione dei valori consolidati su base omogenea, per i due esercizi a confronto, del Margine Operativo Lordo (EBITDA), dell'Utile dell'esercizio, dell'Utile dell'esercizio di pertinenza del Gruppo e dell'FFO-Cash Flow Operativo con i corrispondenti valori desunti dal prospetto del conto economico riclassificato consolidato.

UTILE
MARGINE UTILE DELL'ESERCIZIO FFO-CASH FLOW
MILIONI DI EURO OPERATIVO DELL'ESERCIZIO DI PERTINENZA OPERATIVO
LORDO (EBITDA) DEL GRUPPO
Valori del 2016 (A) 3.378 1.238 1.122 2.400
Effetti non omogenei del 2016
Variazione perimetro (SAT) e oneri di acquisizione ACA 10 -9 -7 1
Variazione dei tassi di cambio -16 -7 -4 -12
Impatti incendio 2015 del Terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino 3 2 2 -6
Variazione dei tassi di interesse per l'attualizzazione dei fondi - -60 -57 1
Riacquisto parziale prestiti obbligazionari Atlantia ed effetti da operazione di "issuer substitution" - -7 -7 71
Ripristini netti di valore di partecipazioni - 15 15 -
Variazione fiscalità differita connessa ad attività in Cile - 64 68 -
Imposte su operazioni di riorganizzazione societaria del Gruppo - -16 -16 -16
Subtotale (B) -3 -18 -6 39
Valori su base omogenea del 2016 (C) = (A)-(B) 3.381 1.256 1.128 2.361
Valori del 2015 (D) 3.215 975 853 2.105
Effetti non omogenei del 2015
Definizione di un procedimento giudiziale di Tangenziale di Napoli 4 9 9 9
Impatti incendio 2015 del Terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino -12 -20 -20 -11
Variazione dei tassi di interesse per l'attualizzazione dei fondi - 48 45 -
Operazioni finanziarie non ricorrenti -3 -168 -166 -161
Variazione aliquota IRES (Legge di Stabilità 2016) - -42 -40 -
Subtotale (E) -11 -173 -172 -163
Valori su base omogenea del 2015 (F) = (D)-(E) 3.226 1.148 1.025 2.268
Variazione su base omogenea (G) = (C)-(F) 155 108 103 93

Gestione economica consolidata

I "Ricavi operativi" del 2016 sono pari a 5.484 milioni di euro e si incrementano di 180 milioni di euro (+3%) rispetto al 2015 (5.304 milioni di euro).

I "Ricavi da pedaggio" sono pari a 4.009 milioni di euro e presentano un incremento di 173 milioni di euro (+5%) rispetto al 2015 (3.836 milioni di euro). Escludendo gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, che nel 2016 incidono negativamente per 20 milioni di euro, i ricavi da pedaggio si incrementano di 193 milioni di euro, principalmente per l'effetto combinato dei seguenti fenomeni:

  • a) l'incremento del traffico sulla rete italiana (+3,2%), che determina complessivamente un aumento dei ricavi da pedaggio pari a circa 97 milioni di euro (comprensivi degli effetti positivi derivanti dal mix di traffico e dal giorno in più del mese di febbraio 2016) e l'applicazione degli incrementi tariffari annuali (essenzialmente per effetto dell'incremento pari a +1,09% applicato da Autostrade per l'Italia a decorrere dal 1° gennaio 2016), con un beneficio complessivo stimabile in 30 milioni di euro;
  • b) il maggior contributo delle concessionarie autostradali estere (+33 milioni di euro), riconducibile principalmente all'incremento del traffico delle concessionarie in Cile (+5,8%) e in Polonia (+10,5%) e agli adeguamenti tariffari riconosciuti parzialmente compensati dalla contrazione del traffico in Brasile (-2,7%);
  • c) il contributo di SAT pari a 30 milioni di euro, consolidata a partire da settembre 2015.

I "Ricavi per servizi aeronautici" sono pari a 636 milioni di euro e si incrementano di 71 milioni di euro (+13%) rispetto al 2015 (565 milioni di euro), principalmente per effetto degli adeguamenti dei corrispettivi unitari intervenuti dal 1° marzo 2015 e dal 1° marzo 2016 e dell'incremento del traffico (passeggeri +1,8%).

I "Ricavi per lavori su ordinazione" e gli "Altri ricavi operativi" sono complessivamente pari a 839 milioni di euro e si riducono di 64 milioni di euro rispetto al 2015 (903 milioni di euro), principalmente per la riduzione delle attività verso committenti terzi di Pavimental, Autostrade Tech ed ETC. Tale variazione è parzialmente compensata dai maggiori ricavi commerciali di Aeroporti di Roma, dai maggiori volumi di Telepass e dai maggiori ricavi verso committenti terzi di Spea Engineering. Inoltre si rileva che l'esercizio di confronto beneficiava dell'iscrizione di un maggior provento relativo alla stima del risarcimento assicurativo atteso da Aeroporti di Roma in relazione all'incendio del Terminal 3 a fronte dei costi di salvataggio, messa in sicurezza e ripristino sostenuti nell'esercizio.

2. Relazione sulla gestione

Conto economico riclassificato consolidato(*)

VARIAZIONE
MILIONI DI EURO 2016 2015 ASSOLUTA %
Ricavi da pedaggio 4.009 3.836 173 5
Ricavi per servizi aeronautici 636 565 71 13
Ricavi per lavori su ordinazione 54 107 -53 -50
Altri ricavi operativi 785 796 -11 -1
Totale ricavi operativi 5.484 5.304 180 3
Costi esterni gestionali (1) -799 -832 33 -4
Oneri concessori -495 -477 -18 4
Costo del lavoro lordo -911 -866 -45 5
Capitalizzazione del costo del lavoro 99 86 13 15
Totale costi operativi netti -2.106 -2.089 -17 1
Margine operativo lordo (EBITDA) 3.378 3.215 163 5
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore -956 -918 -38 4
Variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi -107 -85 -22 26
Margine operativo (EBIT) 2.315 2.212 103 5
Proventi finanziari rilevati ad incremento di diritti
concessori finanziari e di attività finanziarie per contributi
67 63 4 6
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi
per accantonamenti e per impegni da convenzioni
-65 -56 -9 16
Altri oneri finanziari, al netto degli altri proventi finanziari -539 -792 253 -32
Oneri finanziari capitalizzati su diritti concessori immateriali 5 29 -24 -83
Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate
in base al metodo del patrimonio netto
-7 -18 11 -61
Risultato prima delle imposte
delle attività operative in funzionamento
1.776 1.438 338 24
Oneri fiscali -533 -470 -63 13
Risultato delle attività operative in funzionamento 1.243 968 275 28
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate -5 7 -12 n.s.
Utile dell'esercizio 1.238 975 263 27
Utile dell'esercizio di pertinenza di Terzi 116 122 -6 -5

(1) Al netto del margine riconosciuto sui servizi di costruzione realizzati con strutture tecniche interne al Gruppo.

2016 2015 VARIAZIONE
Utile base per azione di pertinenza del Gruppo
(euro)
1,36 1,04 0,32
di cui:
- da attività operative in funzionamento
- da attività operative cessate
1,37
-0,01
1,03
0,01
0,34
-0,02
Utile diluito per azione di pertinenza del Gruppo
(euro)
1,36 1,04 0,32
di cui:
- da attività operative in funzionamento
- da attività operative cessate
1,37
-0,01
1,03
0,01
0,34
-0,02

(*) Per la riconduzione al prospetto di conto economico consolidato ufficiale si rimanda al paragrafo "Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati con quelli ufficiali".

I "Costi operativi netti" ammontano complessivamente a 2.106 milioni di euro e si incrementano di 17 milioni di euro (+1%) rispetto al 2015 (2.089 milioni di euro).

I "Costi esterni gestionali" sono pari a 799 milioni di euro e si riducono di 33 milioni di euro rispetto al 2015 (832 milioni di euro), principalmente per l'effetto combinato dei seguenti fenomeni:

  • a) minori costi di manutenzione di Autostrade per l'Italia relativi alla differente programmazione operativa degli interventi sulla rete e alla minore nevosità registrata nei due esercizi a confronto, parzialmente compensati dai maggiori costi di manutenzione sulla rete brasiliana;
  • b) minori costi per gli interventi di messa in sicurezza e salvataggio delle aree impattate dall'incendio del Terminal 3 sostenuti da Aeroporti di Roma, parzialmente compensati dai maggiori costi di manutenzione finalizzati al miglioramento della qualità;
  • c) minori costi connessi alla comunicazione istituzionale e minori costi per franchigie su sinistri di Autostrade per l'Italia;
  • d) minori costi connessi alla termination fee riconosciuta, nel 2015, da Aeroporti di Roma ad AMBAC per l'estinzione della garanzia sul prestito obbligazionario Romulus;
  • e) minori costi di Pavimental, Autostrade Tech ed ETC correlati alle minori attività verso committenti terzi; tale variazione è parzialmente compensata da minori margini sui servizi di costruzione delle strutture tecniche interne al Gruppo e maggiori costi di Telepass e Spea Engineering connessi all'aumento dei volumi;

f) il contributo di SAT, consolidata a partire da settembre 2015, e gli oneri per l'acquisizione di ACA.

Gli "Oneri concessori" ammontano a 495 milioni di euro e si incrementano di 18 milioni di euro (+4%) rispetto al 2015 (477 milioni di euro), principalmente in relazione ai maggiori ricavi da pedaggio delle concessionarie autostradali italiane.

Il "Costo del lavoro", al netto dei costi capitalizzati, è pari a 812 milioni di euro (780 milioni di euro nel 2015) e si incrementa di 32 milioni di euro (+4%).

Il "Costo del lavoro lordo" è pari a 911 milioni di euro, in aumento di 45 milioni di euro (+5%) rispetto al 2015 (866 milioni di euro). Escludendo gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, si registra un incremento di 47 milioni di euro (+5,4%) dovuto a:

  • a) effetto forza media (+2,6%), per l'incremento di 395 unità medie (escluso il personale interinale) riconducibili ad Aeroporti di Roma per l'innalzamento delle misure di sicurezza anti terrorismo e per le assunzioni legate alla realizzazione del piano di sviluppo, nonché per le iniziative di miglioramento del livello di assistenza al passeggero. Inoltre, incidono sulla variazione i progetti di internalizzazione delle pulizie in aeroporto e della manutenzione autostradale delle concessionarie brasiliane, oltre al contributo di SAT consolidata a partire da settembre 2015;
  • b) effetto costo medio (+2,8%), principalmente per rinnovi contrattuali delle società italiane e per il maggior costo degli incentivi all'esodo.

Il "Margine operativo lordo" (EBITDA) è pari a 3.378 milioni di euro, con un incremento di 163 milioni di euro (+5%) rispetto al 2015 (3.215 milioni di euro). Su base omogenea, il margine operativo lordo si incrementa di 155 milioni di euro (+5%).

Gli "Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore" sono pari a 956 milioni di euro e si incrementano di 38 milioni di euro rispetto al dato del 2015 (918 milioni di euro), essenzialmente per i maggiori ammortamenti delle opere con benefici economici aggiuntivi di Autostrade per l'Italia.

La voce "Variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi" è negativa per 107 milioni di euro nel 2016 e si decrementa di 22 milioni di euro rispetto al saldo 2015 (85 milioni di euro) prevalentemente per:

  • a) il diverso apporto della variazione operativa del fondo ripristino e sostituzione delle infrastrutture autostradali e del fondo rinnovo delle infrastrutture aeroportuali determinato da accantonamenti netti per 131 milioni di euro nel 2016, essenzialmente per l'adeguamento del valore attuale dei fondi in relazione alla riduzione dei tassi di interesse di riferimento, e pari a 52 milioni di euro nel 2015, sui cui incideva l'opposto andamento dei tassi di interesse utilizzati;
  • b) i minori accantonamenti a fondi rischi ed oneri, pari a 16 milioni di euro, principalmente riferibile ad Aeroporti di Roma per una minore esposizione al rischio di passività potenziali su contenziosi pregressi; il minor accantonamento, pari a 16 milioni di euro, del costo di ricostruzione a nuovo delle aree impattate dall'incendio del Terminal 3.

Il "Margine operativo" (EBIT) è pari a 2.315 milioni di euro, con un incremento di 103 milioni di euro (+5%) rispetto al 2015 (2.212 milioni di euro).

I "Proventi finanziari rilevati ad incremento di diritti concessori finanziari e di attività finanziarie per contributi" sono pari a 67 milioni di euro, in aumento di 4 milioni rispetto al saldo del 2015 (63 milioni di euro).

Gli "Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti e per impegni da convenzioni" sono pari a 65 milioni di euro e si decrementano di 9 milioni rispetto al 2015 per effetto della riduzione dei tassi di riferimento applicati nel 2016 rispetto a quelli adottati nel 2015.

Gli "Altri oneri finanziari, al netto degli altri proventi finanziari" sono pari a 539 milioni di euro e si decrementano di 253 milioni di euro rispetto al 2015 (792 milioni di euro).

Sulla variazione incide in particolare il diverso ammontare degli oneri finanziari sostenuti nei due esercizi a confronto relativi alle operazioni di riacquisto parziale di taluni prestiti obbligazionari emessi da Atlantia e con scadenza nel 2016, 2017 e 2019 (pari a 19 milioni euro nel 2016 e 121 milioni nel 2015), nonché all'acquisto, perfezionato da Atlantia nel 2015, del prestito obbligazionario di Romulus Finance (con un impatto complessivo sugli oneri finanziari pari a 113 milioni di euro, inclusivo dell'onere relativo all'estinzione della garanzia con AMBAC).

Escludendo gli effetti di tali operazioni nei due esercizi a confronto, gli oneri finanziari netti registrano un decremento di 38 milioni di euro(-7%) essenzialmente originato da:

  • a) la svalutazione della partecipazione in CAI-Compagnia Aerea Italiana (pari a 9 milioni di euro nel 2016 e a 36 milioni di euro nel 2015);
  • b) il ripristino del valore di carico della partecipazione in Lusoponte (pari a 25 milioni di euro);
  • c) il provento, pari a 8 milioni di euro, rilevato nel 2015 da Tangenziale di Napoli a seguito della definizione di un procedimento giudiziario;

d) gli effetti connessi all'acquisizione di ACA nel 2016 e il differente apporto di SAT, consolidata a partire da settembre 2015, con impatto negativo complessivamente pari a 11 milioni di euro.

Gli "Oneri finanziari capitalizzati" sono pari a 5 milioni di euro, in diminuzione di 24 milioni di euro rispetto al 2015 (29 milioni di euro), prevalentemente in relazione all'ultimazione dei lavori su alcuni tratti autostradali gestiti da Autostrade per l'Italia.

La "Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto" accoglie una perdita di 7 milioni di euro (18 milioni di euro del 2015), attribuibile essenzialmente al risultato negativo consuntivato dalla concessionaria brasiliana Rodovias do Tietè nel 2016.

Gli "Oneri fiscali" complessivi sono pari a 533 milioni di euro e registrano una variazione in aumento di 63 milioni di euro rispetto al 2015 (470 milioni di euro), correlata essenzialmente al maggior risultato ante imposte del 2016, in parte mitigata dal beneficio derivante dell'adeguamento della fiscalità differita connessa alle società cilene del Gruppo essenzialmente originata dalla completa definizione della Riforma fiscale in Cile, entrata a regime nel corso del 2016.

Si evidenzia inoltre che gli oneri fiscali del 2015 includevano l'impatto negativo della fiscalità differita delle società italiane derivante dall'approvazione della Legge di Stabilità 2016 (legge 2018/2015) che ha ridotto l'aliquota IRES a partire dall'esercizio 2017.

Il "Risultato delle attività operative in funzionamento" è pari a 1.243 milioni di euro con un incremento di 275 milioni di euro rispetto al 2015 (968 milioni di euro).

L'"Utile dell'esercizio", pari a 1.238 milioni di euro, si incrementa di 263 milioni di euro rispetto al 2015 (975 milioni di euro). Su base omogenea, l'utile dell'esercizio di incrementa di 108 milioni di euro (9%).

L'"Utile dell'esercizio di competenza del Gruppo" (1.122 milioni di euro) presenta un incremento di 269 milioni di euro rispetto al 2015 (853 milioni di euro). Su base omogenea, l'utile dell'esercizio di competenza di Gruppo si incrementa di 103 milioni di euro (+10%).

L'"Utile dell'esercizio di competenza di Terzi" è pari a 116 milioni di euro e si decrementa di 6 milioni di euro rispetto al 2015 (122 milioni di euro).

Conto economico complessivo consolidato

MILIONI DI EURO 2016 2015
Utile dell'esercizio (A) 1.238 975
Utili (Perdite) da valutazione al fair value degli strumenti finanziari
di cash flow hedge
-46 7
Effetto fiscale su utili (perdite) da valutazione al fair value
degli strumenti finanziari di cash flow hedge
17 -8
Utili (Perdite) da differenze cambio su conversione di attività e passività di
società consolidate in valute funzionali diverse dall'euro
347 -314
Utili (Perdite) da differenze cambio su conversione di partecipazioni valutate
in base metodo del patrimonio netto in valute funzionali diverse dall'euro
4 -6
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio
riclassificabili nel conto economico
(B) 322 -321
Utili (Perdite) da valutazione attuariale di fondi per benefici per dipendenti -3 6
Effetto fiscale da utili (perdite) da valutazione attuariale di fondi per benefici per
dipendenti
1 -3
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio
non riclassificabili nel conto economico
(C) -2 3
Riclassifiche delle altre componenti del conto economico
complessivo nel conto economico dell'esercizio
(D) -3 74
Effetto fiscale su riclassifiche delle altre componenti del conto economico
complessivo nel conto economico dell'esercizio
(E) - -22
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo
dell'esercizio
(F=B+C+D+E) 317 -266
di cui relative ad attività operative cessate - 6
Risultato economico complessivo dell'esercizio (A+F) 1.555 709
Di cui di pertinenza di Gruppo 1.260 741
Di cui di pertinenza di Terzi 295 -32

Nel 2016 il saldo delle "Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio", al netto dei relativi effetti fiscali, è positivo per 317 milioni di euro (negativo per 266 milioni di euro nel 2015) principalmente per l'effetto combinato di:

  • a) la variazione positiva della riserva da differenze cambio su conversione di attività e passività di società consolidate in valute funzionali diverse dall'euro per 347 milioni di euro, in relazione al sensibile apprezzamento al 31 dicembre 2016 dei tassi di conversione del real brasiliano e del peso cileno nei confronti dell'euro rispetto ai cambi risultanti al 31 dicembre 2015, mentre nel 2015 si registrava un opposto andamento del tasso di cambio tra real brasiliano ed euro;
  • b) l'incremento del fair value negativo degli strumenti finanziari derivati di cash flow hedge al netto dei relativi effetti fiscali, complessivamente pari a 29 milioni di euro prevalentemente in relazione al decremento dei tassi di interesse applicati agli strumenti finanziari di copertura al 31 dicembre 2016 rispetto a quelli utilizzati al 31 dicembre 2015.

Struttura patrimoniale–finanziaria consolidata

Al 31 dicembre 2016 le "Attività non finanziarie non correnti" sono pari a 30.398 milioni di euro e si incrementano di 3.637 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2015 (26.761 milioni di euro).

Le "Attività materiali" sono pari a 291 milioni di euro e si incrementano di 59 milioni rispetto al saldo al 31 dicembre 2015 (232 milioni di euro), in relazione agli investimenti dell'esercizio, al netto degli ammortamenti.

Le "Attività immateriali" sono pari a 28.383 milioni di euro (24.845 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e accolgono essenzialmente i valori iscritti quali diritti concessori immateriali del Gruppo, complessivamente pari a 23.591 milioni di euro (20.043 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e l'avviamento rilevato al 31 dicembre 2003 a seguito dell'acquisizione della partecipazione di maggioranza nella ex Autostrade – Concessioni e Costruzioni Autostrade S.p.A. (4.383 milioni di euro). L'incremento delle attività immateriali, pari a 3.538 milioni di euro, è dovuto essenzialmente ai seguenti fattori:

  • a) l'iscrizione nelle attività immateriali del fair value dei diritti concessori detenuti da ACA e dalle sue controllate (2.965 milioni di euro), attribuibile in prevalenza al plusvalore provvisoriamente iscritto ad incremento dei diritti concessori di Aéroports de la Côte d'Azur, come più ampliamente descritto nella nota n. 6 "Acquisizioni e operazioni societarie dell'esercizio" del capitolo "Bilancio consolidato 31 dicembre 2016: prospetti contabili e note illustrative":
  • b) gli investimenti dell'esercizio in diritti concessori per opere con benefici economici aggiuntivi per 615 milioni di euro;
  • c) l'incremento originato dalle differenze cambio rilevate al 31 dicembre 2016 dei diritti concessori delle società estere (complessivamente pari a 407 milioni di euro), essenzialmente in relazione all'apprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro;
  • d) l'incremento del valore dei diritti concessori immateriali in relazione all'aggiornamento del valore attuale degli investimenti previsti a finire in opere senza benefici economici aggiuntivi (392 milioni di euro), prevalentemente originato dal decremento della curva dei tassi di interesse adottata al 31 dicembre 2016 rispetto a quella utilizzata al 31 dicembre 2015;
  • e) gli ammortamenti dell'esercizio (835 milioni di euro).

Le "Partecipazioni" ammontano a 291 milioni di euro, con un incremento di 194 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2015 (97 milioni di euro), dovuto essenzialmente all'acquisto del 22,09% del capitale di SAVE, società concessionaria della gestione del sistema aeroportuale di Venezia e Treviso per un corrispettivo complessivo pari a 181 milioni di euro e al ripristino del valore di carico della partecipazione in Lusoponte (25 milioni di euro) rilevato nel corso del 2016.

Le "Attività per imposte anticipate" ammontano a 1.403 milioni di euro con un decremento di 172 milioni di euro rispetto al saldo del 2015, originato prevalentemente da:

  • a) il rilascio di imposte anticipate (pari a 111 milioni di euro) relativo alla quota deducibile di competenza dell'esercizio dell'avviamento rilevato, ai soli fini fiscali, da Autostrade per l'Italia a seguito dell'operazione di conferimento del 2003;
  • b) il decremento delle imposte anticipate connesse alla variazione negativa dei fair value degli strumenti finanziari derivati, pari complessivamente a 75 milioni di euro.

Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata consolidata (*)

MILIONI DI EURO 31/12/2016 31/12/2015 VARIAZIONE
Attività non finanziarie non correnti
Attività materiali 291 232 59
Attività immateriali 28.383 24.845 3.538
Partecipazioni 291 97 194
Attività per imposte anticipate 1.403 1.575 -172
Altre attività non correnti 30 12 18
Totale attività non finanziarie non correnti (A) 30.398 26.761 3.637
Capitale d'esercizio
Attività commerciali 1.672 1.469 203
Attività per imposte sul reddito correnti 106 44 62
Altre attività correnti 197 245 -48
Attività non finanziarie destinate alle vendita o connesse ad attività
operative cessate
4 6 -2
Fondi correnti per impegni da convenzioni -531 -441 -90
Fondi correnti per accantonamenti -446 -429 -17
Passività commerciali -1.651 -1.582 -69
Passività per imposte sul reddito correnti -63 -30 -33
Altre passività correnti -611 -497 -114
Passività non finanziarie connesse ad attività operative cessate -6 -6 -
Totale capitale d'esercizio (B) -1.329 -1.221 -108
Capitale investito lordo (C=A+B) 29.069 25.540 3.529
Passività non finanziarie non correnti
Fondi non correnti per impegni da convenzioni -3.270 -3.369 99
Fondi non correnti per accantonamenti -1.576 -1.501 -75
Passività per imposte differite -2.439 -1.701 -738
Altre passività non correnti -98 -99 1
Totale passività non finanziarie non correnti (D) -7.383 -6.670 -713
CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) 21.686 18.870 2.816

(*) Per la riconduzione al prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata ufficiale si rimanda al paragrafo "Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati con quelli ufficiali".

MILIONI DI EURO 31/12/2016 31/12/2015 VARIAZIONE
Patrimonio netto
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 7.224 6.800 424
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi 2.785 1.683 1.102
Totale patrimonio netto (F) 10.009 8.483 1.526
Indebitamento finanziario netto
Indebitamento finanziario netto non corrente
Passività finanziarie non correnti 14.832 14.044 788
Prestiti obbligazionari 10.176 10.301 -125
Finanziamenti a medio-lungo termine 4.002 3.256 746
Derivati non correnti con fair value negativo 631 461 170
Altre passività finanziarie non correnti 23 26 -3
Attività finanziarie non correnti -2.237 -1.781 -456
Diritti concessori finanziari non correnti -931 -766 -165
Attività finanziarie non correnti per contributi -265 -256 -9
Depositi vincolati non correnti -322 -325 3
Derivati non correnti con fair value positivo -83 - -83
Altre attività finanziarie non correnti -636 -434 -202
Totale indebitamento finanziario netto non corrente (G) 12.595 12.263 332
Indebitamento finanziario netto corrente
Passività finanziarie correnti 3.249 1.939 1.310
Scoperti di conto corrente 5 37 -32
Finanziamenti a breve termine 1.859 246 1.613
Derivati correnti con fair value negativo 26 7 19
Rapporti di conto corrente con saldo negativo verso parti correlate - - -
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 1.346 1.649 -303
Altre passività finanziarie correnti 13 - 13
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti -3.391 -2.997 -394
Disponibilità liquide -2.788 -2.251 -537
Mezzi equivalenti -595 -707 112
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti connesse
ad attività operative cessate -8 -39 31
Attività finanziarie correnti -776 -818 42
Diritti concessori finanziari correnti -441 -435 -6
Attività finanziarie correnti per contributi -68 -75 7
Depositi vincolati correnti -194 -222 28
Quota corrente di altre attività finanziarie a medio-lungo termine -66 -69 3
Altre attività finanziarie correnti -7 -17 10
Totale indebitamento finanziario netto corrente (H) -918 -1.876 958
Totale indebitamento finanziario netto (I=G+H) (1) 11.677 10.387 1.290
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) 21.686 18.870 2.816

(1) L'indebitamento finanziario netto include le attività finanziarie non correnti, a differenza della posizione finanziaria del Gruppo esposta nelle note al bilancio consolidato e predisposta in conformità alla raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority (ESMA) del 20 marzo 2013, che non prevede la deduzione delle attività finanziarie non correnti dall'indebitamento finanziario.

Il "Capitale d'esercizio" presenta un valore negativo pari a 1.329 milioni di euro rispetto al saldo sempre negativo di 1.221 milioni di euro al 31 dicembre 2015, registrando un decremento pari a 108 milioni di euro. Escludendo l'apporto di ACA e delle società controllate dalla stessa, consolidate a partire dal 31 dicembre 2016, come descritto in premessa, il decremento del capitale d'esercizio è stato pari a 59 milioni di euro. Tale variazione è prevalentemente riconducibile ai seguenti fattori combinati:

  • a) l'incremento della quota corrente del fondo per impegni da convenzione di Autostrade per l'Italia per 85 milioni di euro, determinata in base agli investimenti in opere senza benefici economici aggiuntivi previsti per il 2017;
  • b) l'aumento delle altre passività correnti, pari a 82 milioni di euro attribuibile prevalentemente all'incremento del debito netto per IVA delle società del Gruppo e all'incremento dei debiti per addizionale sui diritti di imbarco dei passeggeri, incassati da Aeroporti di Roma e riversati ai beneficiari finali nel mese successivo a quello di incasso, riconducibile all'incremento dell'addizionale stessa;
  • c) la riduzione delle altre attività correnti di Autostrade per l'Italia per 56 milioni di euro, principalmente riconducibile al riconoscimento definitivo a titolo di investimento, tramite accordo transattivo, delle somme versate a giugno 2014 ad alcuni fornitori per lavori di adeguamento del tratto di attraversamento appenninico tra Sasso Marconi e Barberino del Mugello;
  • d) l'incremento delle passività commerciali, pari a 35 milioni di euro, connesse principalmente ad Aeroporti di Roma per i maggiori investimenti dell'esercizio;
  • e) l'incremento della attività nette per imposte sul reddito correnti, pari a 20 milioni di euro, connesso prevalentemente agli acconti liquidati nel corso del 2016, parzialmente compensati dal saldo delle imposte pagato nell'esercizio corrente;
  • f) l'incremento, per 180 milioni di euro, della attività commerciali, essenzialmente relativo ai crediti commerciali di Telepass, per uno slittamento a gennaio 2017 degli incassi degli stessi, in quanto la data di pagamento coincideva con un giorno festivo nel 2016 mentre nel 2015 era avvenuta entro dicembre.

Le "Passività non finanziarie non correnti" sono pari a 7.383 milioni di euro e si incrementano di 713 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2015 (6.670 milioni di euro). La variazione è essenzialmente originata dall'effetto combinato dei seguenti fenomeni:

  • a) l'incremento delle "Passività per imposte differite", per 738 milioni di euro, prevalentemente connesso alle imposte differite, pari a 706 milioni di euro, rilevate a seguito dell'allocazione provvisoria dei plusvalori iscritti per l'acquisizione di ACA;
  • b) l'incremento della quota non corrente dei fondi per accantonamenti, pari a 75 milioni di euro, prevalentemente attribuibile all'adeguamento del fondo per ripristino e sostituzione infrastrutture in concessione in relazione alla diminuzione dei tassi di interesse utilizzati al 31 dicembre 2016 rispetto a quelli adottati al 31 dicembre 2015;
  • c) il decremento della quota non corrente dei fondi per impegni da convenzioni per complessivi 99 milioni di euro, riconducibile principalmente alla riclassifica della quota corrente parzialmente compensata dall'aggiornamento degli investimenti previsti a finire correlati alla stima delle opere ancora da realizzare per la riduzione dei tassi di interesse correnti e prospettici.

Il "Capitale investito netto" è pertanto pari a 21.686 milioni di euro (18.870 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

Il "Patrimonio netto di Gruppo e di Terzi" ammonta a 10.009 milioni di euro (8.483 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

Il "Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo", pari a 7.224 milioni di euro, presenta un incremento complessivo di 424 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2015 (6.800 milioni di euro) originato essenzialmente da:

  • a) il risultato economico complessivo dell'esercizio (1.260 milioni di euro);
  • b) i dividendi deliberati dell'esercizio 2015 (395 milioni di euro) e dell'acconto sui dividendi dell'esercizio 2016 (362 milioni di euro);
  • c) l'acquisto di azioni proprie, in relazione al programma annunciato da Atlantia a dicembre 2016, pari a 77 milioni di euro.

Il "Patrimonio netto di pertinenza di Terzi" è pari a 2.785 milioni di euro e presenta un incremento pari a 1.102 milioni di euro rispetto al saldo del 31 dicembre 2015 (1.683 milioni di euro) determinato essenzialmente dall'iscrizione della quota detenuta da azionisti di minoranza nelle società Azzurra Aeroporti e Aéroports de la Côte d'Azur (complessivamente pari a 863 milioni di euro) e dal risultato economico complessivo dell'esercizio di competenza dei Terzi (295 milioni di euro), effetti parzialmente compensati dai dividendi deliberati da alcune società del Gruppo non controllate al 100% (27 milioni di euro) e dall'acquisto di un'ulteriore quota di partecipazione in Aeroporti di Roma.

PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
MILIONI DI EURO CAPITALE
EMESSO
FINANZIARI DI
VALUTAZIONE
RISERVA DA
STRUMENTI
CASH FLOW
HEDGE
FINANZIARI DI
VALUTAZIONE
INVESTMENT
RISERVA DA
STRUMENTI
HEDGE
NET
DIFFERENZE CAMBIO
ATTIVITÀ E PASSIVITÀ
SU CONVERSIONE DI
VALUTE FUNZIONALI
DIVERSE DALL'EURO
CONSOLIDATE IN
RISERVA PER
DI SOCIETÀ
PATRIMONIO NETTO IN
BASE AL METODO DEL
VALUTE FUNZIONALI
PARTECIPAZIONI IN
DIVERSE DALL'EURO
VALUTAZIONE DI
RISERVA PER
ALTRE RISERVE
E UTILI PORTATI
A NUOVO
PROPRIE
AZIONI
DELL'ESERCIZIO
DELL'ACCONTO
SUI DIVIDENDI
AL NETTO
UTILE
TOTALE NETTO DI TERZI
PATRIMONIO
PATRIMONIO
NETTO DI
E DI TERZI
TOTALE
GRUPPO
Saldo al 31/12/2014 826 -209 -36 -214 -4 5.910 -205 451 6.519 1.744 8.263
Risultato economico complessivo dell'esercizio - 47 - -160 -3 4 - 853 741 -32 709
Operazioni con gli azionisti e altre variazioni
Saldo dividendi di Atlantia S.p.A.
(pari a euro 0,445 per azione)
- - - - - - - -366 -366 - -366
Allocazione del risultato residuo dell'esercizio
precedente
- - - - - 85 - -85 - - -
Acconto sui dividendi di Atlantia S.p.A.
(pari a euro 0,400 per azione)
- - - - - - - -329 -329 - -329
Dividendi di altre società del Gruppo a soci Terzi - - - - - - - - - -29 -29
Cessione di azioni proprie - - - - - 70 158 - 228 - 228
Piani di compensi basati su azioni - - - - - -3 8 - 5 - 5
Variazione del perimetro di consolidamento,
altre variazioni minori e riclassifiche
- - - - - 2 - - 2 - 2
Saldo al 31/12/2015 826 -162 -36 -374 -7 6.068 -39 524 6.800 1.683 8.483
Risultato economico complessivo dell'esercizio - -37 - 176 2 -3 - 1.122 1.260 295 1.555
Operazioni con gli azionisti e altre variazioni
Saldo dividendi di Atlantia S.p.A.
(pari a euro 0,480 per azione)
- - - - - - - -395 -395 - -395
Allocazione del risultato residuo dell'esercizio
precedente
- - - - - 129 - -129 - - -
Acconto sui dividendi di Atlantia S.p.A.
(pari a euro 0,440 per azione)
- - - - - - - -362 -362 - -362
Dividendi di altre società del Gruppo a soci Terzi - - - - - - - - - -27 -27
Piani di compensi basati su azioni - - - - - -5 9 - 4 - 4
Acquisto azioni proprie - - - - - - -77 - -77 - -77
Variazione del perimetro di consolidamento - - - - - - - - - 840 840
Rimborsi di capitale a soci Terzi e altre variazioni minori - - - - - -6 - - -6 -6 -12
Saldo al 31/12/2016 826 -199 -36 -198 -5 6.183 -107 760 7.224 2.785 10.009

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

MILIONI DI EURO PATRIMONIO NETTO
AL 31/12/2016
RISULTATO
DELL'ESERCIZIO 2016
Valori di bilancio di Atlantia S.p.A. 9.746 919
Rilevazione nel bilancio consolidato del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio delle
partecipazioni consolidate al netto della quota di competenza di azionisti terzi
12.609 1.151
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate -15.512 -
Eliminazione delle svalutazioni (al netto dei ripristini di valore) di partecipazioni consolidate 35 29
Eliminazione dei dividendi infragruppo - -1.230
Eliminazione, al netto dei relativi effetti fiscali, delle plusvalenze infragruppo -4.299 -
Iscrizione del valore dell'avviamento al netto della quota di competenza di azionisti terzi 4.381 -
Valutazione delle partecipazioni al fair value ed in base al metodo del patrimonio netto
(al netto dei dividendi incassati)
-13 -5
Altre rettifiche di consolidamento (*) 277 258
Valori di bilancio consolidato (quota del Gruppo) 7.224 1.122
Valori di bilancio consolidato (quota di Terzi) 2.785 116
Valori di bilancio consolidato 10.009 1.238

Prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato netto di Atlantia con i corrispondenti valori del bilancio consolidato

(*) Le altre rettifiche di consolidamento includono essenzialmente i differenti saldi, nel bilancio consolidato, di plusvalenze e/o minusvalenze per cessioni di partecipazioni rispetto ai corrispondenti valori inclusi nei reporting package delle società consolidate nonchè gli effetti della riespressione al fair value, solo ai fini del consolidato, di quote di partecipazioni già detenute a seguito dell'acquisizione del relativo controllo.

La situazione finanziaria del Gruppo presenta al 31 dicembre 2016 un indebitamento netto complessivo pari a 11.677 milioni di euro (10.387 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

L'"Indebitamento finanziario netto non corrente" pari a 12.595 milioni di euro aumenta di 332 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (12.263 milioni di euro) ed è composto da:

  • a) le "passività finanziarie non correnti" per 14.832 milioni di euro che si incrementano di 788 milioni di euro essenzialmente per i seguenti effetti:
    • 1) l'aumento dei finanziamenti a medio e lungo termine per un importo complessivo di 746 milioni di euro, dovuto principalmente al finanziamento sottoscritto con istituti di credito dalla società Azzurra Aeroporti, connesso all'operazione di acquisizione già commentata, (complessivamente pari a 644 milioni di euro) e all'apporto di ACA e delle società controllate dalla stessa (111 milioni di euro), consolidate a partire dal 31 dicembre 2016;
    • 2) l'incremento di 170 milioni di euro della voce "Derivati non correnti con fair value negativo", essenzialmente per effetto delle differenze cambio (132 milioni di euro) e della diminuzione della curva dei tassi di interesse utilizzata al 31 dicembre 2016 rispetto a quella adottata al 31 dicembre 2015 (35 milioni di euro). Si segnala che il saldo accoglie gli strumenti finanziari derivati stipulati con alcuni istituti di credito allo scopo di mitigare l'esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse di talune passività finanziarie a medio-lungo termine, anche a fronte di operazioni di finanziamento prospettiche e altamente probabili che saranno assunte fino al 2019.
  • 3) la diminuzione dei prestiti obbligazionari pari a 125 milioni di euro principalmente riconducibile alle riclassifiche nelle passività finanziarie correnti (pari a 610 milioni di euro), alle operazioni di riacquisto parziale da parte di Atlantia di propri prestiti obbligazionari con scadenza 2017, 2019 e 2020 (per complessivi 220 milioni di euro di valore nominale), parzialmente compensate dall'emissione del nuovo prestito obbligazionario destinato a investitori istituzionali emesso da Autostrade per l'Italia a novembre 2016 (importo nominale pari a 600 milioni di euro, cedola del 1,75% e scadenza a febbraio 2027, iscritto per 591 milioni di euro), dalle nuove emissioni di Rodovias das Colinas (63 milioni di euro) e dalla variazione dei tassi di cambio (36 milioni di euro) a seguito essenzialmente dell'apprezzamento del peso cileno e del real brasiliano rispetto all'euro (124 milioni di euro) al netto del deprezzamento della sterlina inglese (97 milioni di euro).
  • b) le "attività finanziarie non correnti" per 2.237 milioni di euro con un incremento di 456 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (1.781 milioni di euro) originato essenzialmente da:
    • 1) l'aumento dei diritti concessori finanziari (165 milioni di euro) a seguito essenzialmente dell'apprezzamento del peso cileno rispetto all'euro (102 milioni di euro), nonché degli investimenti effettuati da Costanera Norte (81 milioni di euro) nell'ambito del "Programma Santiago Centro Oriente" (CC7);
    • 2) l'incremento delle altre attività finanziarie non correnti (202 milioni di euro) essenzialmente in relazione all'aumento del credito a medio-lungo termine (per l'effetto cambio pari a 112 milioni di euro e per la capitalizzazione degli interessi dell'esercizio per 73 milioni di euro) di AB Concessões verso Infra Bertin Empreendimentos, che controlla la società di progetto SPMAR, titolare della concessione per la costruzione e gestione dell'anello autostradale a sud-est di San Paolo;
    • 3) l'aumento del saldo dei derivati con fair value positivo (83 milioni di euro) relativo ai nuovi contratti derivati di copertura sottoscritti da Azzurra Aeroporti (33 milioni di euro) e ai Cross Currency Swap sottoscritti da Atlantia (42 milioni di euro) in relazione all'acquisto, nel 2015, del prestito obbligazionario di Romulus Finance ora in capo ad Aeroporti di Roma.

L'"Indebitamento finanziario netto corrente" presenta una posizione finanziaria netta pari a 918 milioni di euro, in diminuzione di 958 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (1.876 milioni di euro) e composta da:

  • a) le "Passività finanziarie correnti" per 3.249 milioni di euro, con un incremento di 1.310 milioni di euro originato principalmente da:
    • 1) l'utilizzo delle linee di finanziamento a breve termine di Atlantia, pari 1.600 milioni di euro connesso all'operazione di riorganizzazione societaria descritta in premessa;
    • 2) le riclassifiche nella quota corrente dei prestiti in scadenza nel 2017, pari a 877 milioni di euro;
    • 3) l'incremento della quota a breve dei prestiti obbligazionari espressi in valute diverse dall'euro (57 milioni di euro) a fronte dell'apprezzamento del peso cileno e del real brasiliano rispetto all'euro;
    • 4) i rimborsi avvenuti nell'esercizio (1.227 milioni di euro), che comprendono principalmente il rimborso del prestito obbligazionario da parte di Atlantia di importo nominale pari a 880 milioni di euro avvenuto in data 9 maggio 2016 e i rimborsi verso istituti di credito pari a 202 milioni di euro;

c) le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" pari a 3.391 milioni di euro, in aumento di 394 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (2.997 milioni di euro). Sulla variazione incidono essenzialmente l'utilizzo delle linee di finanziamento a breve termine di Atlantia, le nuove emissioni obbligazionarie e i rimborsi sopra citati.

La vita media ponderata residua dell'indebitamento finanziario fruttifero al 31 dicembre 2016 è pari a sei anni e 1 mese. L'indebitamento finanziario fruttifero è espresso per il 82% a tasso fisso. Nel corso del 2016 il costo medio della provvista a medio-lungo termine del Gruppo è stato del 4,5% (per l'effetto combinato del 3,8% relativo alle società operanti in Italia, del 6,9% relativo alle società cilene e del 15,9% relativo alle società brasiliane).

Al 31 dicembre 2016 il debito di progetto detenuto da specifiche società estere è pari a 1.864 milioni di euro. Alla stessa data il Gruppo dispone di una riserva di liquidità pari a 4.831 milioni di euro, composta da:

  • a) 1.772 milioni di euro riconducibili a investimenti in attività finanziarie e disponibilità liquide con un orizzonte temporale non eccedente il breve termine (3.391 milioni di euro), al netto dell'utilizzo di linee di finanziamento correnti (1.614 milioni di euro) e essenzialmente riconducibili a quelle in capo ad Atlantia (ad esclusione del prestito in capo alla SAM di importo nominale pari a 245 milioni di euro rinnovato al 31 12 2016 per ulteriori 12 mesi non essendo ancora avvenuta l'aggiudicazione della gara per l'affidamento in concessione della autostrada A3);
  • b) 516 milioni di euro riconducibili a depositi vincolati destinati principalmente alla copertura di parte dei fabbisogni per lo svolgimento di specifici lavori e al pagamento del servizio del debito delle società cilene;
  • c) 2.543 milioni di euro riconducibili a linee finanziarie committed non utilizzate.

Al 31 dicembre 2016 il Gruppo dispone di linee di finanziamento con una vita media residua di circa sette anni e un periodo di utilizzo residuo medio ponderato pari a circa tre anni.

La posizione finanziaria del Gruppo, così come definita dalla Raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority (ESMA) del 20 marzo 2013 (che non prevede la deduzione dall'indebitamento finanziario delle attività finanziarie non correnti), presenta al 31 dicembre 2016 un saldo negativo complessivo pari a 13.914 milioni di euro, rispetto al saldo negativo di 12.168 milioni di euro al 31 dicembre 2015.

Gestione finanziaria consolidata

Il "Flusso finanziario netto generato da attività di esercizio" del 2016 è pari a 2.362 milioni di euro e si incrementa di 151 milioni di euro rispetto al 2015 (2.211 milioni di euro). La variazione dei due esercizi a confronto è riconducibile all'effetto combinato dei seguenti fattori:

a) il maggiore FFO per 295 milioni di euro rispetto a quello del 2015 che risentiva tuttavia degli oneri finanziari connessi al riacquisto parziale dei prestiti obbligazionari di Atlantia e all'acquisto del prestito obbligazionario Romulus. Su base omogenea, l'FFO-Cash Flow Operativo è pari a 2.361 milioni di euro e presenta un incremento di 93 milioni (+4%) rispetto al 2015, prevalentemente per l'incremento dei flussi finanziari derivanti dalla gestione operativa (EBITDA) al netto degli oneri fiscali correnti correlati;

b) il flusso assorbito nel 2016 dal capitale operativo e dalle altre variazioni delle attività e passività non finanziarie per 38 milioni di euro rispetto a quello generato per 106 milioni di euro nel 2015 che beneficiava dell'incasso dell'indennizzo riconosciuto dallo Stato francese a seguito della chiusura anticipata del progetto "Eco-Taxe".

Il "Flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie" è pari a 2.963 milioni di euro e si incrementa di 1.319 milioni di euro rispetto al flusso assorbito nel 2015 (1.644 milioni di euro), principalmente per:

  • a) gli esborsi finanziari connessi all'acquisizione di ACA pari a 1.396 milioni di euro, incluso l'indebitamento finanziario netto apportato, e l'acquisto di un'ulteriore quota di partecipazione di Aeroporti di Roma (29 milioni di euro);
  • b) gli investimenti in partecipazioni pari a 190 milioni di euro, essenzialmente per l'acquisto del 22,09% del capitale di SAVE, società concessionaria della gestione del sistema aeroportuale di Venezia e Treviso.

Inoltre si rileva che il flusso del 2015 includeva l'acquisizione di SAT, perfezionata nel mese di settembre 2015, con un impatto complessivamente pari a 274 milioni di euro, inclusivo dell'indebitamento apportato.

Il "Flusso finanziario netto per capitale proprio" è pari a 733 milioni di euro e risente sostanzialmente dei dividendi deliberati a favore del Gruppo e dei soci Terzi, complessivamente pari a 784 milioni di euro, e dell'esborso relativo all'acquisto di azioni proprie, pari a 77 milioni di euro, parzialmente compensato dall'apporto di terzi nel veicolo Azzura Aeroporti che ha acquisito il controllo di ACA. Il flusso del 2015 beneficiava anche dell'incasso pari a 228 milioni di euro derivante dalla cessione di azioni proprie sul mercato da parte di Atlantia.

Si evidenzia, inoltre, un ulteriore decremento dell'indebitamento finanziario netto per complessivi 44 milioni di euro nel 2016, nel 2015 (67 milioni di euro) relativo ai proventi ad incremento delle attività finanziarie non correnti, costituite essenzialmente dal credito a medio-lungo termine per obbligazioni convertibili verso Infra Bertin Empreendimentos che controlla la società di progetto SPMAR, parzialmente compensato dall'aumento del fair value negativo degli strumenti finanziari derivati, in relazione al decremento dei tassi di interesse registrato nel 2016.

L'effetto complessivo delle suddette variazioni comporta un incremento dell'indebitamento finanziario netto pari a 1.290 milioni di euro rispetto alla riduzione di 141 milioni di euro rilevata nel 2015.

Prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto consolidato (*)

MILIONI DI EURO 2016 2015
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
Utile dell'esercizio 1.238 975
Rettificato da:
Ammortamenti 955 917
Variazione operativa dei fondi, al netto degli utilizzi del fondo per rinnovo infrastrutture aeroportuali 137 85
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti e per impegni da convenzioni 65 56
Svalutazioni (Rivalutazioni) delle attività finanziarie e delle partecipazioni contabilizzate al costo o al fair value -11 36
Quota dell'(utile) perdita di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto 7 18
Svalutazioni (Rivalutazioni) di valore e rettifiche di attività correnti e non correnti -24 1
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di attività non correnti -1 -
Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico 111 21
Altri oneri (proventi) non monetari -77 -4
FFO-Cash Flow Operativo 2.400 2.105
Variazione del capitale operativo -126 77
Altre variazioni delle attività e passività non finanziarie 88 29
Flusso finanziario netto da attività di esercizio (A) 2.362 2.211
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ NON FINANZIARIE
Investimenti in attività in concessione -1.263 -1.352
Investimenti in attività materiali -113 -96
Investimenti in altre attività immateriali -46 -40
Investimenti operativi -1.422 -1.488
Contributi su attività in concessione 6 56
Incremento dei diritti concessori finanziari (a fronte degli investimenti) 76 95
Investimenti in partecipazioni -190 -18
Investimenti in società consolidate, incluso l'indebitamento finanziario netto apportato -1.425 -274
Realizzo da disinvestimenti di attività materiali, immateriali e partecipazioni non consolidate 5 3
Variazione netta delle altre attività non correnti -13 -18
Flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie (B) -2.963 -1.644
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) CAPITALE PROPRIO
(Acquisto)/Cessione di azioni proprie -77 228
Dividendi deliberati da società del Gruppo -784 -724
Apporti di terzi 130 -
Incasso da esercizio piani di compensi basati su azioni 4 3
Rimborso di capitale a soci terzi -6 -
Flusso finanziario netto per capitale proprio (C) -733 -493
Flusso finanziario netto (assorbito)/generato nell'esercizio (A+B+C) -1.334 74
Variazione di fair value di strumenti finanziari derivati di copertura -46 14
Proventi (Oneri) finanziari portati ad incremento di attività (passività) finanziarie 58 33
Effetto variazione cambi su indebitamento e altre variazioni 32 20
Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto (D) 44 67
(Incremento)/Decremento dell'indebitamento finanziario netto dell'esercizio (A+B+C+D) -1.290 141
Indebitamento finanziario netto a inizio esercizio -10.387 -10.528
Indebitamento finanziario netto a fine esercizio -11.677 -10.387

(*) Per la riconduzione al prospetto di rendiconto finanziario consolidato ufficiale si rimanda al paragrafo "Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati con quelli ufficiali".

Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati con quelli ufficiali

Si riportano di seguito i prospetti di riconduzione con i corrispondenti prospetti riclassificati presentati nei paragrafi precedenti di Conto economico, della Situazione patrimoniale-finanziaria e del Rendiconto finanziario, redatti ai sensi dei principi contabili internazionali IAS/IFRS

MILIONI DI EURO 2016 2015
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Ricavi da pedaggio 4.009 4.009 3.836 3.836
Ricavi per servizi aeronautici 636 636 565 565
Ricavi per servizi di costruzione 707 723
Ricavi per servizi di costruzione - contributi e costi esterni
Costo per il personale capitalizzato - opere con benefici economici aggiuntivi
(a)
(b)
652
38
(a)
(b)
650
37
Ricavi per servizi di costruzione: capitalizzazione degli oneri finanziari (c) 5 (c) 29
Ricavi per opere a carico dei subconcessionari (d) 12 (d) 7
Ricavi per lavori su ordinazione
Altri ricavi
(e) 54
773
54 (e) 107
789
107
Altri ricavi operativi (e+d) 785 (e+d) 796
Totale Ricavi 6.179 6.020
TOTALE RICAVI OPERATIVI 5.484 5.304
Materie prime e materiali
Costi per servizi
-284
-1.570
-284
-1.570
-379
-1.588
-379
-1.588
Plusvalenze (Minusvalenze) da dismissioni di elementi di attività materiali 1 1 - -
Altri oneri -606 -601
Oneri concessori (r) -495 (r) -477
Oneri per godimento beni di terzi
Oneri diversi
-17
-94
-17
-94
-16
-108
-16
-108
Utilizzo del fondo per impegni da convenzioni (i) 401 (i) 458
Ricavi per servizi di costruzione: contributi e capitalizzazione dei costi esterni (a) 652 (a) 650
Utilizzo fondi per rinnovo infrastrutture aeroportuali (h) 112 (h) 151
COSTI ESTERNI GESTIONALI
ONERI CONCESSORI
(r) -799
-495
(r) -832
-477
Costo per il personale (f+g) -904 (f+g) -862
COSTO DEL LAVORO LORDO (f) -911 (f) -866
Costo per il personale capitalizzato per attività non in concessione (g) 7 (g) 4
Costo per il personale capitalizzato - opere senza benefici economici aggiuntivi (j)
(b)
54 (j)
(b)
45
Costo per il personale capitalizzato - opere con benefici economici aggiuntivi
CAPITALIZZAZIONE DEL COSTO DEL LAVORO
38 99 37 86
TOTALE COSTI OPERATIVI NETTI -2.106 -2.089
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 3.378 3.215
VARIAZIONE OPERATIVA DEI FONDI E ALTRI STANZIAMENTI RETTIFICATIVI -107 -85
Variazione operativa dei fondi per accantonamenti -20 76
(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali -67 -67 36 36
(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per rinnovo infrastrutture aeroportuali
Accantonamenti fondi per rinnovo infrastrutture aeroportuali
-54 58 -54 -84 67 -84
Utilizzo fondi per rinnovo infrastrutture aeroportuali (h) 112 (h) 151
Accantonamenti dei fondi per rischi e oneri -11 -11 -27 -27
(Svalutazioni) Ripristini di valore attività correnti (m) 25 (m) -10
Utilizzo fondo per impegni da convenzioni
Utilizzo del fondo per impegni da convenzioni
(i) 401 455 (i) 458 503
Costo per il personale capitalizzato - opere senza benefici economici aggiuntivi (j) 54 (j) 45
Ammortamenti (k) -955 (k) -917
Ammortamento attività materiali -55 -51
Ammortamento diritti concessori immateriali
Ammortamento altre attività immateriali
-835
-65
-801
-65
(Svalutazioni) Ripristini di valore 24 -11
(Svalutazioni) Ripristini valore attività materiali e immateriali (l) -1 (l) -1
(Svalutazioni) Ripristini di valore attività correnti (m) 25 (m) -10
AMMORTAMENTI, SVALUTAZIONI E RIPRISTINI DI VALORE (k+l) -956 (k+l) -918
TOTALE COSTI -3.859 -3.779
RISULTATO OPERATIVO 2.320 2.241
MARGINE OPERATIVO (EBIT) 2.315 2.212
Proventi finanziari 365 339
Proventi finanziari rilevati ad incremento di diritti concessori finanziari
e attività finanziarie per contributi
67 67 63 63
Dividendi da imprese partecipate (n) 8 (n) 3
Altri proventi finanziari (o) 290 (o) 273
Oneri finanziari
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti
-914 -1.145
e per impegni da convenzioni -65 -65 -56 -56
Altri oneri finanziari (p) -849 (p) -1.089
Utili (Perdite) su cambi (q) 12 (q) 21
Altri oneri finanziari, al netto degli altri proventi finanziari
Oneri finanziari capitalizzati su diritti concessori immateriali
(n+o+p+q)
(c)
-539
5
(n+o+p+q)
(c)
-792
29
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI -537 -785
Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate in base
al metodo del patrimonio netto -7 -7 -18 -18
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE
IN FUNZIONAMENTO 1.776 1.776 1.438 1.438
Oneri fiscali -533 -533 -470 -470
Imposte correnti sul reddito -435 -460
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti 13 10
Imposte anticipate e differite -111 -20
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 1.243 1.243 968 968
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate -5 -5 7 7
UTILE DELL'ESERCIZIO 1.238 1.238 975 975
di cui:
Utile dell'esercizio di pertinenza del Gruppo 1.122 1.122 853 853
Utile dell'esercizio di pertinenza di Terzi 116 116 122 122

Prospetto di riconciliazione tra Conto economico consolidato e Conto economico riclassificato consolidato

Riconduzione delle voci Rif. Rif. Rif. Rif. Attività materiali (a) 291 291 (a) 232 232 Attività immateriali (b) 28.383 28.383 (b) 24.845 24.845 Partecipazioni (c) 291 291 (c) 97 97 Attività per imposte anticipate (d) 1.403 1.403 (d) 1.575 1.575 Altre attività non correnti (e) 30 30 (e) 12 12 Totale attività non finanziarie non correnti (A) 30.398 26.761 Capitale d'esercizio Attività commerciali (f) 1.672 1.672 (f) 1.469 1.469 Attività per imposte sul reddito correnti (g) 106 106 (g) 44 44 Altre attività correnti (h) 197 197 (h) 245 245 Attività non finanziarie destinate alla vendita o connesse ad attività operative cessate (w)4 (w) 6 Fondi correnti per impegni da convenzioni (i) -531 -531 (i) -441 -441 Fondi correnti per accantonamenti (j) -446 -446 (j) -429 -429 Passività commerciali (k) -1.651 -1.651 (k) -1.582 -1.582 Passività per imposte sul reddito correnti (l) -63 -63 (l) -30 -30 Altre passività correnti (m) -611 -611 (m) -497 -497 Passività non finanziarie connesse ad attività operative cessate (x) -6 (x) -6 Totale capitale d'esercizio (B) -1.329 -1.221 Capitale investito lordo (C=A+B) 29.069 25.540 Passività non finanziarie non correnti Fondi non correnti per impegni da convenzioni (n) -3.270 -3.270 (n) -3.369 -3.369 Fondi non correnti per accantonamenti (o) -1.576 -1.576 (o) -1.501 -1.501 Passività per imposte differite (p) -2.439 -2.439 (p) -1.701 -1.701 Altre passività non correnti (q) -98 -98 (q) -99 -99 Totale passività non finanziarie non correnti (D) -7.383 -6.670 Capitale investito netto (E=C+D) 21.686 18.870 Totale patrimonio netto (F) 10.009 10.009 8.483 8.483 Indebitamento finanziario netto Indebitamento finanziario netto non corrente Passività finanziarie non correnti (r) 14.832 14.832 (r) 14.044 14.044 Attività finanziarie non correnti (s) -2.237 -2.237 (s) -1.781 -1.781 Totale indebitamento finanziario netto non corrente (G) 12.595 12.263 Indebitamento finanziario netto corrente Passività finanziarie correnti (t) 3.249 3.249 (t) 1.939 1.939 Scoperti di conto corrente 5 5 37 37 Finanziamenti a breve termine 1.859 1.859 246 246 Derivati correnti con fair value negativo 26 26 7 7 Rapporti di conto corrente con saldo negativo verso parti correlate - - - - Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 1.346 1.346 1.649 1.649 Altre passività finanziarie correnti 13 13 - - Passività finanziarie correnti connesse ad attività operative cessate (aa) - (aa) - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (u) -3.383 -3.391 (u) -2.958 -2.997 Disponibilità liquide -2.788 -2.788 -2.251 -2.251 Mezzi equivalenti -595 -595 -707 -707 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti connesse ad attività operative cessate (y) -8 (y) -39 Attività finanziarie correnti (v) -776 -776 (v) -818 -818 Diritti concessori finanziari correnti -441 -441 -435 -435 Attività finanziarie correnti per contributi -68 -68 -75 -75 Depositi vincolati correnti -194 -194 -222 -222 Derivati correnti con fair value positivo - - - - Quota corrente di altre attività finanziarie a medio-lungo termine -66 -66 -69 -69 Altre attività finanziarie correnti -7 -7 -17 -17 Attività finanziarie destinate alla vendita o connesse ad attività operative cessate (z) - (z) - Totale indebitamento finanziario netto corrente (H) -918 -1.876 Totale indebitamento finanziario netto (I=G+H) 11.677 10.387 Copertura del capitale investito netto (L=F+I) 21.686 18.870 Attività destinate alla vendita o connesse ad attività operative cessate (-y-z+w)12 (-y-z+w)45 Passività connesse ad attività operative cessate (-x+aa) 6 (-x+aa) 6 TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI (a+b+c+d +e-s) 32.635 (a+b+c+d+ e-s) 28.542 TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI (f+g+h-u-vy-z+w) 6.146 (f+g+h-u-vy-z+w) 5.579 TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI (-n-o-pq+r) 22.215 (-n-o-p-q+r) 20.714 TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI (-i-j-k-lm+t-x+aa) 6.557 (-i-j-k-l-m+tx+aa) 4.924 Voci da prospetto Voci da prospetto Voci da prospetto Voci da prospetto MILIONI DI EURO 31/12/2016 31/12/2015 Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato

Prospetto di riconciliazione tra Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata e Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata consolidata

Riconduzione del prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto consolidato con il rendiconto finanziario consolidato

MILIONI DI EURO 2016 2015
Riconduzione delle voci Note Rendiconto
finanziario
consolidato
Variazioni
dell'indebitamento finanziario
netto consolidato
Rendiconto
finanziario
consolidato
Variazioni
dell'indebitamento finanziario
netto consolidato
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
Utile dell'esercizio 1.238 1.238 975 975
Rettificato da:
Ammortamenti 955 955 917 917
Variazione operativa dei fondi, al netto degli utilizzi del fondo per rinnovo infrastrutture aeroportuali 137 137 85 85
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti e per impegni da convenzioni 65 65 56 56
Svalutazioni (Rivalutazioni) delle attività finanziarie e delle partecipazioni contabilizzate al costo o al fair value
Quota dell'(utile) perdita di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto
-11
7
-11
7
36
18
36
18
Svalutazioni (Rivalutazioni) di valore e rettifiche di attività correnti e non correnti -24 -24 1 1
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di attività non correnti -1 -1 - -
Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico 111 111 21 21
Altri oneri (proventi) non monetari -77 -77 -4 -4
FFO-Cash Flow Operativo 2.400 2.105
Variazione del capitale operativo (a) -126 77
Altre variazioni delle attività e passività non finanziarie (b) 88 29
Variazione del capitale di esercizio e altre variazioni (a+b) -38 106
Flusso finanziario netto da attività di esercizio (A) 2.362 2.362 2.211 2.211
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ NON FINANZIARIE
Investimenti in attività in concessione -1.263 -1.263 -1.352 -1.352
Investimenti in attività materiali -113 -113 -96 -96
Investimenti in altre attività immateriali -46 -46 -40 -40
Investimenti operativi -1.422 -1.488
Contributi su attività in concessione
Incremento dei diritti concessori finanziari (a fronte degli investimenti)
6
76
6
76
56
95
56
95
Investimenti in partecipazioni -190 -190 -18 -18
Costo dell'acquisizione (c) -1332 -1.332 -84 -84
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (d) 38 38 12 12
Passività finanziarie nette apportate, escluse le disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (e) -131 -202
Investimenti in società consolidate al netto delle disponibilità liquide apportate (c+d) -1.294 -72
Investimenti in società consolidate, incluso l'indebitamento finanziario netto apportato (c+d+e) -1.425 -274
Realizzo da disinvestimenti di attività materiali, immateriali e partecipazioni non consolidate 5 5 3 3
Variazione netta delle altre attività non correnti -13 -13 -18 -18
Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti (f) -66 102
Flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie (B) (g) -2.963 -1.644
Flusso di cassa netto per attività di investimento (C) (g-e+f) -2.898 -1.340
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) CAPITALE PROPRIO
(Acquisto)/Cessione azioni proprie -77 -77 228 228
Dividendi deliberati da società del Gruppo (h) -784 -724
Apporti di terzi 130 130 - -
Dividendi corrisposti (i) -775 -724
Incasso da esercizio piani di compensi basati su azioni 4 4 3 3
Rimborso capitale a soci terzi -6 -6 - -
Flusso finanziario netto per capitale proprio (D) -733 -493
Flusso finanziario netto generato nel periodo (A+B+D) -1.334 74
Emissione di prestiti obbligazionari
Finanziamenti a breve termine
654
1.600
2.758
-
Accensioni di finanziamenti a medio-lungo termine (esclusi i debiti di leasing finanziario) 739 261
Rimborsi di prestiti obbligazionari -971 -148
Riacquisto dei prestiti obbligazionari di Atlantia e acquisto del prestito obbligazionario
Romulus Finance
-220 -1.638
Rimborsi di finanziamenti a medio-lungo termine (esclusi i debiti di leasing finanziario) -253 -358
Rimborsi di debiti di leasing finanziario -3 -3
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 107 -207
Flusso di cassa netto da attività finanziaria (E) 929 172
Variazione di fair value di strumenti finanziari derivati di copertura (j) -46 14
Proventi (Oneri) finanziari portati ad incremento di attività (passività) finanziarie (k) 58 33
Effetto variazione cambi su indebitamento e altre variazioni (l) 32 20
Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto (F) 44 67
Effetto netto delle variazioni dei tassi di cambio su disponibilità liquide nette
e mezzi equivalenti (G)
33 -36
(Incremento)/Decremento dell'indebitamento finanziario netto del periodo (A+B+D+F) -1.290 141
Indebitamento finanziario netto a inizio esercizio -10.387 -10.528
Indebitamento finanziario netto a fine esercizio -11.677 -10.387
Incremento delle disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti dell'esercizio (A+C+E+G) 426 1.007
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A INIZIO ESERCIZIO 2.960 1.953
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO 3.386 2.960

Note:

  • a) La "Variazione del capitale operativo" espone la variazione delle voci patrimoniali di natura commerciale direttamente correlate ai business di riferimento del Gruppo (in particolare: rimanenze di magazzino, attività commerciali e passività commerciali);
  • b) la "Variazione delle altre attività passività non finanziarie" espone la variazione delle voci patrimoniali di natura non commerciale (in particolare: attività e passività per imposte sul reddito correnti, altre attività e altre passività correnti, fondi correnti per accantonamenti e per impegni da convenzioni);
  • c) il "Costo dell'acquisizione" espone l'esborso finanziario sostenuto per gli investimenti in società consolidate;
  • d) le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti" includono l'apporto di cassa di società acquisite;
  • e) le "Passività finanziarie nette apportate, escluse le disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti" includono l'apporto di indebitamento finanziario netto di società acquisite;
  • f) la "Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti" è esclusa dal Prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto consolidato in quanto non incide sull'indebitamento finanziario netto;
  • g) il "Flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie" esclude le variazioni delle attività e passività finanziarie di cui alla nota f) che non incidono sull'indebitamento finanziario netto;
  • h) i "Dividendi deliberati da società del Gruppo" corrispondono agli importi deliberati dalla Capogruppo e dalle altre società del Gruppo per la quota di pertinenza di soci Terzi, indipendentemente dall'esercizio di erogazione;
  • i) i "Dividendi corrisposti" si riferiscono agli ammontari effettivamente erogati nell'esercizio di riferimento;
  • j) il valore corrisponde alla variazione del fair value dei derivati iscritta nella riserva di cash flow hedge, al lordo del relativo effetto fiscale, come riportata nella voce "Utili (Perdite) da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge" del prospetto di conto economico complessivo consolidato;
  • k) la voce include essenzialmente i proventi e gli oneri finanziari per interessi connessi a finanziamenti che prevedono il rimborso complessivo del capitale e degli interessi maturati alla scadenza; le attività finanziarie sono descritte alla nota n. 7.4 e le passività finanziarie sono descritte alla nota n. 7.15 del Bilancio consolidato;
  • l) la voce include essenzialmente l'effetto derivante dalla variazione dei tassi di cambio delle attività finanziarie (incluse le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti) e delle passività finanziarie in valuta diversa dall'euro detenute dalle società del Gruppo.

Dati economico–finanziari consolidati "adjusted" e riconciliazione con i dati consolidati "reported"

Nel seguito sono presentati taluni indicatori alternativi di performance ("adjusted") calcolati escludendo gli effetti connessi all'applicazione del "modello finanziario" dell'IFRIC 12, per le concessionarie del Gruppo che lo adottano, dai corrispondenti valori esposti nei prospetti di conto economico riclassificato consolidato e della situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata consolidata ("dati reported"). Il prospetto seguente presenta le rettifiche al margine operativo lordo (EBITDA), all'FFO-Cash Flow Operativo e all'Indebitamento finanziario netto derivanti in particolare dalla specificità del rapporto contrattuale con l'ente concedente di talune concessionarie cilene per le quali è previsto un diritto incondizionato a ricevere flussi di cassa garantiti a prescindere dall'effettivo utilizzo dell'infrastruttura autostradale. Si evidenzia inoltre che tale diritto a ricevere i flussi finanziari è rilevato tra le attività finanziarie della situazione patrimoniale-finanziaria nella voce "diritti concessori finanziari". Gli indicatori alternativi di performance "adjusted" sono presentati al solo scopo di consentire agli analisti finanziari e alle agenzie di rating di effettuare valutazioni in merito alla situazione economica e finanziaria del Gruppo secondo la modalità di rappresentazione dagli stessi usualmente adottata.

Le rettifiche operate agli indicatori alternativi di performance basati su dati "reported" riguardano:

  • a) l'incremento dei ricavi per la quota rilevata, nella situazione patrimoniale-finanziaria, a riduzione (quale incasso) dei diritti concessori per pedaggi minimi garantiti;
  • b) l'incremento dei ricavi per la quota dei contributi maturati per manutenzioni autostradali rilevata, nella situazione patrimoniale-finanziaria, a riduzione delle attività finanziarie per contributi su opere e riferibili alla concessionaria cilena Los Lagos;
  • c) l'incremento dei ricavi per la quota di competenza degli incassi (avvenuti in esercizi precedenti) dei contributi per investimenti autostradali e rilevati, nella situazione patrimoniale-finanziaria, a riduzione delle attività finanziarie per contributi su opere;
  • d) lo storno dei proventi finanziari di attualizzazione delle attività finanziarie per diritti concessori (relativi al minimo garantito) e per contributi per manutenzioni autostradali, rilevati tra i proventi della gestione finanziaria nel conto economico;
  • e) l'eliminazione delle attività finanziarie rilevate, nella situazione patrimoniale-finanziaria, in applicazione del modello finanziario dell'IFRIC 12 (diritto di subentro, minimo garantito e contributi per manutenzioni autostradali).

Riconciliazione dei dati consolidati "adjusted" con i dati consolidati "reported"

MILIONI DI EURO 2016 2015
EBITDA FFO EBITDA FFO
Dati reported 3.378 2.400 3.215 2.105
Integrazione dei ricavi per minimo garantito 74 74 70 70
Contributi per manutenzioni autostradali 16 16 15 15
Contributi per investimenti autostradali 1 1 1 1
Storno dei proventi da attualizzazione delle attività finanziarie per
diritti concessori (minimo garantito)
-45 -46
Storno dei proventi da attualizzazione della attività finanziarie per
contributi per manutenzioni autostradali
-7 -7
Totale adjustments 91 39 86 33
Dati adjusted 3.469 2.439 3.301 2.138
MILIONI DI EURO INDEBITAMENTO
FINANZIARIO NETTO AL
31/12/2016
INDEBITAMENTO
FINANZIARIO NETTO AL
31/12/2015
Dati reported 11.677 10.387
Storno delle attività finanziarie per diritto di subentro 398 403
Storno delle attività finanziarie per minimo garantito 656 610
Storno delle attività finanziarie per contributi per manutenzioni
autostradali 92 90
Totale adjustments 1.146 1.103
Dati adjusted 12.823 11.490

Simulazione degli impatti contabili dell'ammortamento dell'avviamento iscritto nell'attivo patrimoniale consolidato

Nella situazione patrimoniale consolidata al 31 dicembre 2016 è iscritto, per 4.383 milioni di euro, l'avviamento rilevato a seguito dell'acquisizione, nel corso del 2003, della partecipazione di maggioranza nella ex Autostrade - Concessioni e Costruzioni Autostrade S.p.A. Tale ammontare, determinato sulla base dei principi contabili nazionali all'epoca adottati dalla Capogruppo, coincide con il valore netto contabile risultante al 1° gennaio 2004, avendo optato, in sede di transizione ai principi contabili internazionali, di non applicare retrospettivamente l'IFRS 3 - Aggregazioni aziendali - alle acquisizioni antecedenti il 1° gennaio 2004, in accordo con l'esenzione prevista dall'IFRS 1 - Prima adozione degli IFRS.

Tale avviamento è interamente allocato alla Cash Generating Unit (CGU) rappresentata dalla concessionaria Autostrade per l'Italia. A partire dal 2004, pertanto, l'avviamento iscritto non è ammortizzato sistematicamente, seppur in presenza di attività aziendali con un orizzonte temporale determinato, ma è sottoposto a test di impairment su base almeno annuale, in accordo con quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione durevole di valore delle attività, per verificarne la relativa recuperabilità. I test di impairment effettuati sino all'esercizio 2016 hanno sempre confermato, tramite la stima del valore d'uso, la recuperabilità dell'avviamento, il cui saldo pertanto è rimasto invariato dal 1° gennaio 2004.

Tenuto conto che la concessione di Autostrade per l'Italia ha scadenza il 31 dicembre 2038, al solo fine di rappresentare i teorici impatti sul risultato consolidato dell'esercizio e sul patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2016 della simulazione dell'ammortamento costante dell'avviamento a partire dal 1° gennaio 2016 fino a fine concessione (complessivamente 23 anni), si riportano i prospetti di conto economico consolidato e situazione patrimoniale-finanziaria consolidata rettificati per l'ammortamento dell'avviamento. Si precisa che l'avviamento iscritto nell'attivo patrimoniale consolidato non ha rilevanza fiscale e, pertanto, alla simulazione effettuata non concorrono impatti fiscali differiti.

Conto economico riclassificato consolidato rettificato per l'ammortamento dell'avviamento

MILIONI DI EURO 2016
DATI REPORTED
AMMORTAMENTO
DELL'AVVIAMENTO
2016
DATI RETTIFICATI
Ricavi da pedaggio 4.009 4.009
Ricavi per servizi aeronautici 636 636
Ricavi per lavori su ordinazione 54 54
Altri ricavi operativi 785 785
Totale ricavi 5.484 5.484
Costi esterni gestionali -799 -799
Oneri concessori -495 -495
Costo del lavoro lordo -911 -911
Costo del lavoro capitalizzato 99 99
Totale costi operativi netti -2.106 -2.106
Margine operativo lordo (EBITDA) 3.378 3.378
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore -956 -183 -1.139
Accantonamenti a fondi e altri stanziamenti rettificativi -107 -107
Risultato operativo (EBIT) 2.315 -183 2.132
Proventi finanziari rilevati ad incremento di diritti
concessori finanziari e di attività finanziarie per contributi
67 67
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi
per accantonamenti e per impegni da convenzioni
-65 -65
Altri proventi (oneri) finanziari -539 -539
Oneri finanziari capitalizzati 5 5
Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate
in base al metodo del patrimonio netto
-7 -7
Risultato prima delle imposte
delle attività operative in funzionamento
1.776 -183 1.593
Oneri fiscali -533 -533
Risultato delle attività operative in funzionamento 1.243 -183 1.060
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate -5 -5
Utile dell'esercizio 1.238 -183 1.055
(Utile) Perdita dell'esercizio di competenza di Terzi 116 116
Utile dell'esercizio di pertinenza del Gruppo 1.122 -183 939
MILIONI DI EURO 31/12/2016 AMMORTAMENTO
DELL'AVVIAMENTO
2016
DATI RETTIFICATI
(POST-SIMULAZIONE)
Attività non finanziarie non correnti (A) 30.398 -183 30.215
Capitale d'esercizio (B) -1.329 -1.329
Capitale investito lordo (C=A+B) 29.069 -183 28.886
Passività non finanziarie non correnti (D) -7.383 -7.383
CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) 21.686 -183 21.503
Patrimonio netto
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 7.224 -183 7.041
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi 2.785 2.785
Patrimonio netto (F) 10.009 -183 9.826
Indebitamento finanziario netto non corrente (G) 12.595 12.595
Indebitamento finanziario netto corrente (H) -918 -918
Indebitamento finanziario netto (I=G+H) 11.677 11.677
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) 21.686 -183 21.503

Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata consolidata rettificata per l'ammortamento dell'avviamento

Andamento economico-finanziario di Atlantia S.p.A.

Premessa

Nel presente documento sono esposti e commentati i prospetti di conto economico riclassificato, di conto economico complessivo, delle variazioni del patrimonio netto e delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto di Atlantia S.p.A. (di seguito la "Società") del 2016, a confronto con i valori dell'esercizio precedente, nonché il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata al 31 dicembre 2016 raffrontata ai corrispondenti valori al 31 dicembre 2015.

I principi contabili applicati per la predisposizione dei dati economici e finanziari dell'esercizio 2016 sono conformi a quelli adottati per la redazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, in quanto le modifiche ai principi entrate in vigore dal 1° gennaio 2016 non hanno avuto impatti significativi sugli stessi dati.

Ad esito della riorganizzazione societaria del Gruppo, avviata nel 2016, Atlantia controlla direttamente Telepass e Stalexport Autostrady, dopo il perfezionamento, a fine esercizio, delle acquisizioni delle rispettive quote di controllo. Per ulteriori dettagli si rinvia alla nota n. 4.1 "Riorganizzazione societaria del Gruppo" del capitolo "Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016: prospetti contabili e note illustrative".

Con riferimento alle operazioni non ricorrenti, si evidenzia che il 22 dicembre 2016 è stata perfezionata una operazione di sostituzione (nel seguito anche "issuer substitution") di Autostrade per l'Italia in luogo della Società in relazione a prestiti obbligazionari sottoscritti da investitori istituzionali e derivati detenuti da quest'ultima, che comunque non hanno comportato la rilevazione di componenti significativi di reddito per la Società. Per ulteriori dettagli si rinvia alla nota n. 6.9 "Operazioni significative non ricorrenti" del capitolo "Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016: prospetti contabili e note illustrative", nella quale sono riportati anche gli effetti delle operazioni non ricorrenti relative all'esercizio 2015. Nei due esercizi a confronto non sono state poste in essere operazioni di rilievo atipiche o inusuali né con terzi, né con parti correlate.

Si precisa, infine, che i prospetti contabili riclassificati esposti e commentati nel presente capitolo non sono oggetto di verifica da parte della società di revisione e che la riconduzione con i corrispondenti prospetti del bilancio di esercizio è esposta nel paragrafo "Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati con quelli ufficiali".

Gestione economica

I "Ricavi operativi" del 2016 sono pari a 2 milioni di euro, in linea rispetto al 2015, comprendono prevalentemente canoni di locazione attivi e rimborsi percepiti da società controllate.

I "Costi operativi netti" del 2016 risultano pari a 38 milioni di euro, in aumento di 6 milioni di euro rispetto al 2015 (32 milioni di euro), interamente riferiti al costo del lavoro, in relazione all'incremento del costo medio e della forza media, nonché al costo una tantum per incentivi all'esodo.

Il "Margine operativo lordo" (EBITDA) del 2016 risulta pertanto negativo per 36 milioni di euro (30 milioni di euro nel 2015).

I "Dividendi da società partecipate", pari a 980 milioni di euro nel 2016, si incrementano di 186 milioni di euro rispetto al 2015 (794 milioni di euro), prevalentemente per i maggiori dividendi deliberati da Autostrade per l'Italia (104 milioni di euro) e da Aeroporti di Roma (70 milioni di euro).

Le "Rettifiche di valore di partecipazioni", pari a 31 milioni di euro nel 2016 (36 milioni di euro nel 2015), accolgono le svalutazioni delle partecipazioni in Pavimental (21 milioni di euro) e in Compagnia Aerea Italiana (10 milioni di euro), mentre nel 2015 la svalutazione era interamente riconducibile a Compagnia Aerea Italiana.

Gli "Altri proventi finanziari, al netto degli altri oneri finanziari", pari a 6 milioni di euro nel 2016, sono in diminuzione di 3 milioni di euro rispetto al 2015 (9 milioni di euro).

I "Proventi fiscali" sono pari a 1 milione di euro nel 2016, mentre nel 2015 erano stati rilevati oneri per 3 milioni di euro; la variazione è essenzialmente derivante dall'effetto combinato di:

  • a) le maggiori differenze positive su imposte degli esercizi precedenti (6 milioni di euro) rilevate in sede di dichiarazione di redditi, derivanti principalmente dal riconoscimento nel 2016 della deducibilità fiscale (4 milioni di euro) di svalutazioni di crediti finanziari rilevate nel bilancio 2014;
  • b) l'effetto positivo rilevato nel 2015 derivante dalla rideterminazione della fiscalità differita netta, pari a 2 milioni di euro, a seguito della riduzione dell'aliquota IRES a partire dall'esercizio 2017, prevista dalla Legge di Stabilità 2016 (n. 208/2015).

L'"Utile dell' esercizio" è pertanto pari a 919 milioni di euro nel 2016 e si incrementa di 186 milioni di euro rispetto al 2015 (733 milioni di euro).

Conto economico riclassificato (*)

MILIONI DI EURO 2015 VARIAZIONE
2016 ASSOLUTA %
Ricavi operativi 2 2 - -
Totale ricavi operativi 2 2 - -
Costi esterni gestionali -17 -17 - -
Costo del lavoro -21 -15 -6 40
Totale costi operativi netti -38 -32 -6 19
Margine operativo lordo (EBITDA) -36 -30 -6 20
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore -1 -1 - -
Margine operativo (EBIT) -37 -31 -6 19
Dividendi da società partecipate 980 794 186 23
Rettifiche di valore di partecipazioni -31 -36 5 -14
Altri proventi finanziari, al netto degli altri oneri finanziari 6 9 -3 -33
Risultato prima delle imposte
delle attività operative in funzionamento
918 736 182 25
Proventi (Oneri) fiscali 1 -3 4 n.s.
Risultato delle attività operative in funzionamento 919 733 186 25
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate - - - -
Utile dell'esercizio 919 733 186 25

(*) Per la riconduzione al prospetto di conto economico ufficiale si rimanda al paragrafo "Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati con quelli ufficiali".

Conto economico complessivo

MILIONI DI EURO 2016 2015
Utile dell'esercizio (A) 919 733
Perdite da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge -3 -6
Effetto fiscale su perdite da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di cash
flow hedge
1 5
Effetto fiscale differito da operazione di "issuer substitution" degli strumenti finanziari
di cash flow hedge
22 -
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio
riclassificabili nel conto economico
(B) 20 -1
Riclassifiche della riserva da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di
cash flow hedge da operazione di "issuer substitution"
-71 -
Riclassifiche delle altre componenti del conto economico complessivo
nel conto economico dell'esercizio
(C) -71 -
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio (D=B+C) -51 -1
Risultato economico complessivo dell'esercizio (A+D) 868 732

Il "Totale delle altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio" è riferito esclusivamente, in entrambi gli esercizi a confronto, ai risultati, al netto del relativo effetto fiscale, derivanti dalla valutazione al fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge. Il saldo è negativo per 51 milioni di euro (1 milione di euro nel 2015), essenzialmente per l'effetto combinato di:

  • a) il rilascio, con rilevazione di un provento netto a conto economico per 71 milioni di euro, delle riserve positive di patrimonio netto iscritte in relazione agli strumenti finanziari derivati di cash flow hedge inseriti nell'operazione di "issuer substitution" citata in "Premessa" (tale provento è interamente compensato da un opposto onere derivante dalla cancellazione delle attività e passività finanziarie oggetto dell'operazione);
  • b) il rigiro delle imposte differite nette, per 22 milioni di euro, correlate a quanto indicato al punto a).

Pertanto, il risultato economico complessivo del 2016 è pari a 868 milioni di euro (732 milioni di euro nel 2015).

Struttura patrimoniale-finanziaria

Le "Attività non finanziarie non correnti", pari a 10.815 milioni di euro e quasi interamente relative alla voce "Partecipazioni", si incrementano di 1.970 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (8.845 milioni di euro) essenzialmente per:

  • a) le acquisizioni, perfezionate nell'ambito della riorganizzazione societaria già indicata in "Premessa", di:
    • 1) il 100% del capitale di Telepass, precedentemente detenuto da Autostrade per l'Italia (per il 96,15%) e Autostrade Tech (per il 3,85%) per un corrispettivo di 1.148 milioni di euro;
    • 2) la quota del 61,2% del capitale di Stalexport Autostrady, precedentemente detenuta da Autostrade per l'Italia per un corrispettivo di 143 milioni di euro;
  • b) l'aumento di capitale in Azzurra Aeroporti (già Mizard), per un ammontare di 488 milioni di euro;
  • c) l'acquisto del 22,09% del capitale sociale di SAVE, società concessionaria della gestione del sistema aeroportuale di Venezia e Treviso, per un corrispettivo di 181 milioni di euro.

Il "Capitale d'esercizio", negativo per 23 milioni di euro, si decrementa di 41 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (saldo positivo di 18 milioni di euro), prevalentemente per la riduzione delle altre attività correnti connessa alla regolazione, nel mese di gennaio 2016, delle posizioni creditorie (28 milioni di euro) e debitorie (5 milioni di euro) verso le società controllate aderenti, nell'esercizio 2015, alla procedura di liquidazione IVA di Gruppo (regolamentata dal decreto Ministeriale 13 dicembre 1979 n. 11065); il corrispondente debito verso l'Erario risultava, invece, sostanzialmente compensato dall'acconto IVA pagato dalla Società nel mese di dicembre 2015 (23 milioni di euro).

Le "Passività non finanziarie non correnti" negative per 15 milioni di euro, si riducono di 26 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (41 milioni di euro), prevalentemente per la chiusura delle imposte differite nette relative agli strumenti finanziari derivati di copertura estinti per effetto dell'operazione di "issuer substitution", già indicata nei commenti al conto economico complessivo.

Il "Capitale investito netto" è pertanto pari a 10.777 milioni di euro e si incrementa di 1.955 milioni di euro rispetto al valore al 31 dicembre 2015 (8.822 milioni di euro).

Situazione patrimoniale finanziaria riclassificata (*)

MILIONI DI EURO 31/12/2016 31/12/2015 VARIAZIONE
Attività non finanziarie non correnti
Attività materiali 7 8 -1
Partecipazioni 10.808 8.837 1.971
Totale attività non finanziarie non correnti (A) 10.815 8.845 1.970
Capitale d'esercizio
Attività commerciali 5 4 1
Attività per imposte sul reddito correnti 87 29 58
Altre attività correnti 1 29 -28
Fondi correnti per accantonamenti -2 -2 -
Passività commerciali -8 -4 -4
Passività per imposte sul reddito correnti -81 -18 -63
Altre passività correnti -25 -20 -5
Totale capitale d'esercizio (B) -23 18 -41
Capitale investito lordo (C=A+B) 10.792 8.863 1.929
Passività non finanziarie non correnti
Fondi non correnti per accantonamenti -1 -1 -
Passività per imposte differite nette -12 -36 24
Altre passività non correnti -2 -4 2
Passività non finanziarie non correnti (D) -15 -41 26
CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) 10.777 8.822 1.955
Patrimonio netto
Capitale emesso
826 826 -
Riserve e utili portati a nuovo 8.470 8.517 -47
Azioni proprie -107 -39 -68
Utile dell'esercizio al netto dell'acconto sui dividendi 557 404 153
Totale patrimonio netto (F) 9.746 9.708 38
Indebitamento finanziario netto/(Posizione finanziaria netta)
Indebitamento finanziario netto/(Posizione finanziaria netta) non corrente
Passività finanziarie non correnti 989 6.627 -5.638
Prestiti obbligazionari 989 6.418 -5.429
Derivati non correnti con fair value negativo - 209 -209
Attività finanziarie non correnti
Derivati non correnti con fair value positivo
-1.333
-42
-7.078
-217
5.745
175
Altre attività finanziarie non correnti -1.291 -6.861 5.570
Totale indebitamento finanziario netto/
(posizione finanziaria netta) non corrente (G) -344 -451 107
Indebitamento finanziario netto/(Posizione finanziaria netta) corrente
Passività finanziarie correnti 1.607 1.092 515
Finanziamenti a breve termine 1.600 - 1.600
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 5 1.092 -1.087
Derivati correnti con fair value negativo 1 - 1
Altre passività finanziarie correnti 1 - 1
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti -219 -417 198
Disponibilità liquide -14 -4 -10
Mezzi equivalenti - -400 400
Rapporti di conto corrente con saldo positivo verso parti correlate -205 -13 -192
Attività finanziarie correnti -13 -1.110 1.097
Quota corrente di attività finanziarie a medio-lungo termine -4 -1.102 1.098
Altre attività finanziarie correnti -9 -8 -1
Totale indebitamento finanziario netto/
(posizione finanziaria netta) corrente (H) 1.375 -435 1.810
Indebitamento finanziario netto/(Posizione finanziaria netta) (I=G+H) (1) 1.031 -886 1.917
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) 10.777 8.822 1.955

(*) Per la riconduzione al prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria ufficiale si rimanda al paragrafo "Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati con quelli ufficiali".

(1) L'indebitamento finanziario netto include le attività finanziarie non correnti, a differenza della posizione finanziaria esposta nelle note al bilancio di esercizio e predisposta in conformità alla raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority (ESMA) del 20 marzo 2013, che non prevede la deduzione delle attività finanziarie non correnti dall'indebitamento finanziario.

Il "Patrimonio netto" ammonta a 9.746 milioni di euro e si incrementa di 38 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2015 (9.708 milioni di euro) essenzialmente per l'effetto combinato di:

a) il risultato economico complessivo dell'esercizio, pari a 868 milioni di euro;

  • b) la distribuzione del saldo dei dividendi dell'esercizio 2015, pari a 395 milioni di euro, e dell'acconto sui dividendi dell'esercizio 2016, pari a 362 milioni di euro;
  • c) l'acquisto di azioni proprie, in relazione al programma annunciato dalla Società a dicembre 2016, pari a 77 milioni di euro.

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

MILIONI DI EURO Capitale
emesso
Riserve
e utili
portati a
nuovo
Azioni
proprie
Utile
dell'esercizio al
netto
dell'acconto sui
dividendi
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
Saldo al 31/12/2014 826 8.420 -205 397 9.438
Risultato economico complessivo dell'esercizio - -1 - 733 732
Operazioni con gli azionisti e altre variazioni
Saldo dividendi (pari a euro 0,445 per azione) - - - -366 -366
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente a utili portati a nuovo - 31 - -31 -
Acconto sui dividendi (pari a euro 0,400 per azione) - - - -329 -329
Cessione di azioni proprie - 70 158 - 228
Piani di compensi basati su azioni - -3 8 - 5
Saldo al 31/12/2015 826 8.517 -39 404 9.708
Risultato economico complessivo dell'esercizio - -51 - 919 868
Operazioni con gli azionisti e altre variazioni
Saldo dividendi (pari a euro 0,480 per azione) - - - -395 -395
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente a utili portati a nuovo - 9 - -9 -
Acconto sui dividendi (pari a euro 0,440 per azione) - - - -362 -362
Acquisto di azioni proprie - - -77 - -77
Piani di compensi basati su azioni - -5 9 - 4
Saldo al 31/12/2016 826 8.470 -107 557 9.746

Al 31 dicembre 2016 la Società presenta un indebitamento finanziario netto pari a 1.031 milioni di euro che risente, rispetto al 31 dicembre 2015 (posizione finanziaria netta per 886 milioni di euro), dell'accensione delle linee di debito a breve termine con istituti di credito (1.600 milioni di euro) ai fini della citata acquisizione di partecipazioni.

In particolare, la voce si compone di:

  • a) un indebitamento finanziario netto corrente, pari a 1.375 milioni di euro, riconducibile essenzialmente ai finanziamenti a breve termine sopracitati;
  • b) una posizione finanziaria netta non corrente, pari a 344 milioni di euro (451 milioni di euro al 31 dicembre 2015), inclusiva essenzialmente del bond retail con scadenza 2018 e dello speculare finanziamento ad Autostrade per l'Italia, entrambi iscritti per 989 milioni di euro, nonché dell'investimento di liquidità nei titoli obbligazionari in sterline emessi da Romulus Finance, oggetto di accollo nel primo semestre 2016 da parte di Aeroporti di Roma, pari a 297 milioni di euro.

Con riferimento alle singole voci dell'indebitamento finanziario netto si evidenzia inoltre:

a) la riduzione dei saldi dei prestiti obbligazionari, delle attività finanziarie non correnti e dei derivati essenzialmente originata dall'operazione di "issuer substitution";

b) il decremento della quota corrente delle passività e delle attività a medio-lungo termine per effetto, rispettivamente, del rimborso del saldo residuo del prestito obbligazionario emesso nel 2009 e dell'incasso del saldo residuo dell'analogo finanziamento concesso ad Autostrade per l'Italia (entrambi per 880 milioni di euro), effettuati precedentemente all'operazione di "issuer substitution".

Si evidenzia che i finanziamenti che la Società aveva concesso ad Autostrade per l'Italia, estinti in data 21 dicembre 2016 per effetto dell'operazione di "issuer substitution", riflettevano le medesime condizioni di mercato dei prestiti obbligazionari contratti da Atlantia nei confronti del sistema creditizio, maggiorate di uno spread per tener conto degli oneri gestionali. A seguito dell'operazione, la Società ha trasferito, oltre ai prestiti obbligazionari istituzionali in euro, anche due prestiti obbligazionari in valuta (sterlina e yen) e i relativi strumenti finanziari derivati di copertura dei rischi di interesse e di cambio. Dall'operazione è escluso il prestito obbligazionario retail emesso da Atlantia nel 2012 con scadenza 2018. Si precisa infine che è stata rilasciata nell'interesse di Autostrade per l'Italia da parte di Atlantia una parent company guarantee, in favore dei portatori dei prestiti obbligazionari oggetto dell'operazione. I portatori dei prestiti obbligazionari "public" beneficeranno di tale garanzia fino alle rispettive scadenze, mentre per i prestiti obbligazionari "private" fino a settembre 2025.

La vita media ponderata residua dell'indebitamento finanziario complessivo al 31 dicembre 2016 è pari a circa 2 anni. Con riferimento alla tipologia di tasso di interesse, l'indebitamento finanziario è espresso al 61% a tasso fisso, in virtù dell'accensione della linee di finanziamento a breve termine di importo nominale complessivo pari a 1.000 milioni di euro a tasso variabile con scadenze previste a febbraio e a marzo 2017.

Il costo medio dell'indebitamento a medio-lungo termine nel corso del 2016 è stato di circa il 4,6%.

Si rende inoltre noto che Atlantia ha costituito un nuovo programma di emissione a medio e lungo termine (Euro Medium Term Note Programme) da 3 miliardi di euro. In data 27 ottobre 2016 il Prospetto di base è stato approvato dalla Banca Centrale d'Irlanda e dalla Borsa Irlandese (Irish Stock Exchange), dove i titoli potranno essere quotati una volta emessi.

Il nuovo programma EMTN di Atlantia non beneficerà di garanzia "upstream" da parte di Autostrade per l'Italia.

Con riferimento invece al programma di emissione a medio-lungo termine (Euro Medium Term Note Programme) da 10 miliardi di euro sottoscritto da Atlantia nel 2004, si segnala che, per effetto della citata "issuer substitution", Autostrade per l'Italia si è sostituita ad Atlantia quale emittente delle obbligazioni relative a tale programma.

Gestione finanziaria

Il "Flusso finanziario netto da attività di esercizio" del 2016 è pari a 989 milioni di euro, in aumento di 238 milioni di euro rispetto al corrispondente flusso generato nel 2015 (751 milioni di euro), per effetto essenzialmente dei maggiori dividendi riconosciuti dalle società controllate e partecipate, oltre che del citato incasso per la gestione dell'IVA di Gruppo (23 milioni di euro).

Il "Flusso finanziario netto per gli investimenti in attività non finanziarie" nel 2016 è pari a 1.998 milioni di euro ed è originato principalmente dagli investimenti in partecipazioni, già illustrati in dettaglio nel commento della situazione patrimoniale-finanziaria.

Nel 2015 il flusso era originato totalmente dall'apporto di capitale in Compagnia Aerea Italiana (9 milioni di euro).

Il "Flusso finanziario netto per capitale proprio", pari a 831 milioni di euro nel 2016, è originato essenzialmente dalla distribuzione agli azionisti del saldo dei dividendi relativi all'esercizio 2015 (395 milioni di euro) e dell'acconto sui dividendi dell'esercizio 2016 (362 milioni di euro), nonché dall'esborso relativo all'acquisto di azioni proprie (77 milioni di euro).

Nel 2015, invece, la distribuzione del saldo dividendi dell'esercizio precedente (366 milioni di euro) e dell'acconto sui dividendi dell'esercizio 2015 (329 milioni di euro) risultavano parzialmente compensati dall'incasso derivante dalla cessione sul mercato di azioni proprie, pari a 228 milioni di euro.

Si evidenzia, inoltre, che l'indebitamento finanziario netto di fine esercizio è influenzato negativamente, per 71 milioni di euro, dalla variazione derivante dalla cancellazione delle attività e passività finanziarie oggetto dell'operazione di "issuer substitution".

L'impatto dei flussi sopra commentati determina un saldo di indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 di 1.031 milioni di euro, rispetto al saldo della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2015, pari a 886 milioni di euro.

Prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto (*)

MILIONI DI EURO 2016 2015
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
Utile dell'esercizio 919 733
Rettificato da:
Ammortamenti 1 1
Rettifiche di valore di partecipazioni 31 36
Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico - -2
Altri oneri (proventi) non monetari 3 3
Variazione del capitale operativo 3 -1
Altre variazioni delle attività e passività non finanziarie 32 -19
Flusso finanziario netto da attività di esercizio (A) 989 751
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN ATTIVITÀ NON FINANZIARIE
Investimenti in partecipazioni -1.998 -9
Flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie (B) -1.998 -9
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) CAPITALE PROPRIO
(Acquisto)/Cessione di azioni proprie -77 228
Dividendi deliberati -758 -695
Incasso per esercizio piani di compensi basati su azioni 4 3
Flusso finanziario netto per capitale proprio (C) -831 -464
Flusso finanziario netto (assorbito) generato nell'esercizio (A+B+C) -1.840 278
ALTRE VARIAZIONI DELL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO/
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
Variazione fair value strumenti finanziari derivati di copertura -3 -6
Oneri finanziari portati ad incremento di passività finanziarie -3 -3
Variazione di attività (passività) finanziarie per operazione di "issuer substitution" -71 -
Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto/posizione finanziaria netta (D) -77 -9
Variazione dell'indebitamento finanziario netto/
posizione finanziaria netta dell'esercizio (A+B+C+D)
-1.917 269
Posizione finanziaria netta a inizio esercizio 886 617
(Indebitamento finanziario netto)/Posizione finanziaria netta
a fine esercizio
-1.031 886

(*) Per la riconduzione al prospetto di rendiconto finanziario ufficiale si rimanda al paragrafo "Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati con quelli ufficiali".

Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati con quelli ufficiali

Si riporta di seguito la riconduzione dei prospetti contabili di conto economico riclassificato, della situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata e del prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto con i corrispondenti prospetti ufficiali.

Prospetto di riconciliazione tra Conto economico e Conto economico riclassificato

Milioni di euro 2016
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Ricavi operativi 2 2
TOTALE RICAVI 2
Totale Ricavi operativi 2
Materie prime e materiali - -
Costi per servizi -12 -12
Altri oneri -5
Oneri per godimento beni di terzi -1 -1
Oneri diversi -4 -4
Costi esterni gestionali -17
Costo per il personale -21
Costo del lavoro -21
Totale costi operativi netti -38
Margine operativo lordo (EBITDA) -36
Ammortamenti -1
Ammortamento immobili, impianti e macchinari -
Ammortamento investimenti immobiliari -1
Ammortamento altre attività immateriali -
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore -1
TOTALE COSTI -39
RISULTATO OPERATIVO -37
Margine operativo (EBIT) -37
Proventi finanziari 1.440
Dividendi da società partecipate 980 980
Altri proventi finanziari (a) 460
Oneri finanziari
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti
-485
-
-
e per impegni da convenzione
Rettifiche di valore di partecipazioni -31 -31
Altri oneri finanziari (b) -454
Utili su cambi
Altri proventi finanziari, al netto degli altri oneri finanziari
(c) - (a+b+c) 6
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI 955
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE
IN FUNZIONAMENTO
918 918
Proventi (Oneri) fiscali
Imposte correnti sul reddito
1
-6
1
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti 7
Imposte anticipate e differite -
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 919 919
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate - -
UTILE DELL'ESERCIZIO 919 919

Prospetto di riconciliazione tra Conto economico e Conto economico riclassificato

Milioni di euro 2015
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Ricavi operativi 2 2
TOTALE RICAVI 2
Totale Ricavi operativi 2
Materie prime e materiali - -
Costi per servizi -12 -12
Altri oneri -5
Oneri per godimento beni di terzi -1 -1
Oneri diversi -4 -4
Costi esterni gestionali -17
Costo per il personale -15
Costo del lavoro -15
Totale costi operativi netti -32
Margine operativo lordo (EBITDA) -30
Ammortamenti -1
Ammortamento immobili, impianti e macchinari -
Ammortamento investimenti immobiliari -1
Ammortamento altre attività immateriali -
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore -1
TOTALE COSTI -33
RISULTATO OPERATIVO -31
Margine operativo (EBIT) -31
Proventi finanziari 1.398
Dividendi da società partecipate 794 794
Altri proventi finanziari (a) 604
Oneri finanziari
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti
-631
e per impegni da convenzione - -
Rettifiche di valore di partecipazioni -36 -36
Altri oneri finanziari (b) -595
Utili su cambi
Altri proventi finanziari, al netto degli altri oneri finanziari
(c) - (a+b+c) 9
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI 767
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE
IN FUNZIONAMENTO 736 736
Proventi (Oneri) fiscali -3 -3
Imposte correnti sul reddito -5
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti 1
Imposte anticipate e differite 1
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 733 733
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate - -
UTILE DELL'ESERCIZIO 733 733

Prospetto di riconduzione tra Situazione patrimoniale-finanziaria e Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata

MILIONI DI EURO 31/12/2016 31/12/2015
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Rif. Voci da prospetto Rif.
Voci da prospetto
Rif. Voci da prospetto Rif. Voci da prospetto
Attività non finanziarie non correnti
Attività materiali
Partecipazioni
(a)
(b)
7
10.808
7
10.808
(a)
(b)
8
8.837
8
8.837
Totale attività non finanziarie non correnti (A) 10.815 8.845
Capitale d'esercizio
Attività commerciali (c) 5 5 (c) 4 4
Attività per imposte sul reddito correnti
Altre attività correnti
(d)
(e)
87
1
87
1
(d)
(e)
29
29
29
29
Fondi correnti per accantonamenti (f) -2 -2 (f) -2 -2
Passività commerciali (g) -8 -8 (g) -4 -4
Passività per imposte sul reddito correnti
Altre passività correnti
(h)
(i)
-81
-25
-81
-25
(h)
(i)
-18
-20
-18
-20
Totale capitale d'esercizio (B) -23 18
Capitale investito lordo (C=A+B) 10.792 8.863
Passività non finanziarie non correnti
Fondi non correnti per accantonamenti (j) -1 -1 (j) -1 -1
Passività per imposte differite nette
Altre passività non correnti
(k)
(l)
-12
-2
-12
-2
(k)
(l)
-36
-4
-36
-4
Totale passività non finanziarie non correnti (D) -15 -41
CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) 10.777 8.822
Totale patrimonio netto (F) 9.746 9.746 9.708 9.708
Indebitamento finanziario netto/(Posizione finanziaria netta)
Indebitamento finanziario netto(Posizione finanziaria netta) non corrente
Passività finanziarie non correnti
(m) 989 989 (m) 6.627 6.627
Attività finanziarie non correnti (n) -1.333 -1.333 (n) -7.078 -7.078
Totale indebitamento finanziario netto/(Posizione finanziaria netta) non -344 -451
corrente (G)
Indebitamento finanziario netto/(Posizione finanziaria netta) corrente
Passività finanziarie correnti (o) 1.607 1.607 (o) 1.092 1.092
Finanziamenti a breve termine 1.600 1.600 - -
Quota corrente di passività finanziarie
a medio-lungo termine
5 5 1.092 1.092
Derivati correnti con fair value negativo 1 1 - -
Altre passività finanziarie correnti 1 1 - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (p) -219 -219 (p) -417 -417
Disponibilità liquide -14 -14 -4 -4
Mezzi equivalenti
Rapporti di conto corrente con saldo
- - -400 -400
positivo verso parti correlate -205 -205 -13 -13
Attività finanziarie correnti
Derivati correnti con fair value positivo
(q) - -13 - -13 (q) - -1.110 -1.110
-
Quota corrente di altre attività finanziarie -4 -4 -1.102 -1.102
a medio-lungo termine
Altre attività finanziarie correnti
-9 -9 -8 -8
Totale indebitamento finanziario netto corrente/ (Posizione finanziaria netta)
(H)
1.375 -435
Totale indebitamento finanziario netto(Posizione finanziaria netta) (I=G+H) 1.031 -886
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) 10.777 8.822
Attività non correnti possedute per la vendita o connesse ad attività operative
cessate
- -
Passività connesse ad attività operative cessate - -
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI (a+b-n) 12.148 (a+b-n) 15.923
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI (c+d+e-q-p) 325 (c+d+e-q-p) 1.589
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI (-j-k-l+m) 1.004 (-j-k-l+m) 6.668
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI (-f-g-h-i+o) 1.723 (-f-g-h-i+o) 1.136

Riconduzione del prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto con il rendiconto finanziario

Milioni di euro 2016 2015
Riconduzione delle voci Note Rendiconto
finanziario
Variazioni
dell'indebitamento
finanziario netto
Rendiconto
finanziario
Variazioni
dell'indebitamento
finanziario netto
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
Utile dell'esercizio 919 919 733 733
Rettificato da:
Ammortamenti 1 1 1 1
(Rettifiche)/Ripristini di valore di partecipazioni 31 31 36 36
Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico - - -2 -2
Altri oneri (proventi) non monetari 3 3 3 3
Variazione del capitale operativo (a) 3 -1
Altre variazioni delle attività e passività non finanziarie (b) 32 -19
Variazione del capitale di esercizio e altre variazioni (a+b) 35 -20
Flusso finanziario netto da attività di esercizio (A) 989 989 751 751
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ NON FINANZIARIE
Investimenti in partecipazioni -1.998 -1998 -9 -9
Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti (c) 1.318 1.062
Flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie (B) (d) -1.998 -9
Flusso di cassa netto per/(da) da attività di investimento (C) (c+d) -680 1.053
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) CAPITALE PROPRIO
(Acquisto)/Cessione di azioni proprie -77 -77 228 228
Dividendi deliberati (e) -758 -695
Incasso per esercizio piani di compensi basati su azioni 4 4 3 3
Dividendi corrisposti (f) -758 -695
Flusso finanziario netto per capitale proprio (D) -831 -464
Flusso finanziario netto (assorbito) generato nell'esercizio (A+B+D) -1.840 278
Rimborsi di prestiti obbligazionari -1.100 -1.351
Accensione di finanziamenti a breve termine 1.600 -
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti -176 -37
Flusso di cassa netto per attività finanziaria (E) -507 -1.852
Variazione di fair value di strumenti finanziari derivati di copertura (g) -3 -6
Oneri finanziari portati ad incremento di passività finanziarie (h) -3 -3
Variazione di attività (passività) finanziarie per operazione di "issuer substitution" (i) -71 -
Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto/posizione finanziaria netta (F) -77 -9
Variazione dell'indebitamentofinanziario netto/posizione finanziaria netta dell'esercizio (A+B+D+F) -1.917 269
Posizione finanziaria netta a inizio esercizio 886 617
(Indebitamento finanziario netto)/Posizione finanziaria netta a fine esercizio -1.031 886
Decremento delle disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti dell'esercizio (A+C+E+G) -198 -48
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A INIZIO ESERCIZIO 417 465
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO 219 417

Note:

  • a) la "Variazione del capitale operativo" espone la variazione delle voci patrimoniali di natura commerciale (in particolare: rimanenze di magazzino, attività commerciali e passività commerciali);
  • b) la "Altre Variazioni delle attività e passività non finanziarie" espone la variazione delle voci patrimoniali di natura non commerciale (in particolare: attività e passività per imposte sul reddito correnti, altre attività e altre passività correnti, fondi correnti per accantonamenti e per impegni da convenzioni);
  • c) la "Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti" è esclusa dal Prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto in quanto non incide sull'indebitamento finanziario netto;
  • d) il "Flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie" esclude le variazioni delle attività e passività finanziarie di cui alla nota c) che non incidono sull'indebitamento finanziario netto;
  • e) i "Dividendi deliberati" corrispondono agli importi deliberati dalla Società, indipendentemente dall'esercizio di erogazione;
  • f) i "Dividendi corrisposti" si riferiscono agli ammontari effettivamente erogati nell'esercizio di riferimento;
  • g) il valore corrisponde alla variazione del fair value dei derivati iscritta nella riserva di cash flow hedge, al lordo del relativo effetto fiscale, come riportata nella voce "Utili (Perdite) da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge" del prospetto di conto economico complessivo consolidato;
  • h) la voce include essenzialmente i proventi e gli oneri finanziari per interessi connessi a finanziamenti che prevedono il rimborso complessivo del capitale e degli interessi maturati alla scadenza; le attività finanziarie sono descritte alla nota n. 5.4 e le passività finanziarie sono descritte alla nota n. 5.12 del Bilancio di esercizio;

i) la voce "Variazione di passività finanziarie per operazione di "issuer substitution" comprende gli effetti sulla variazione dell'indebitamento finanziario netto derivante dall'operazione di issuer substitution, descritta in premessa.

Dati economico-finanziari per settore operativo

I settori operativi del Gruppo Atlantia sono identificati sulla base dell'informativa fornita e analizzata dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia, che costituisce il più alto livello decisionale del Gruppo per l'assunzione delle decisioni strategiche, l'allocazione delle risorse e l'analisi dei risultati. In particolare, il Consiglio di Amministrazione valuta l'andamento delle attività sia in relazione all'area geografica, sia in considerazione del business di riferimento. Nel corso del 2016, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha approvato un piano di riorganizzazione societaria del Gruppo che conseguentemente ha ridefinito i settori operativi del Gruppo Atlantia. Rispetto alla suddivisione dei dati consolidati per settori operativi presentati nella Relazione finanziaria annuale 2015, è stata operata una diversa allocazione delle società per i diversi settori operativi. Pertanto la nuova struttura del Gruppo presenta le informazioni relative a quattro settori operativi principali (attività autostradali italiane, attività autostradali estere, attività aeroportuali italiane e aggregando le informazioni della Capogruppo Atlantia e delle altre attività residuali in un quarto settore operativo). A seguito di tali modifiche nella composizione dei settori operativi, i dati dell'esercizio 2015 sono stati rielaborati rispetto a quanto pubblicato nella Relazione Finanziaria annuale 2015.

La nuova composizione dei settori operativi del Gruppo Atlantia è la seguente:

  • a) attività autostradali italiane: include le attività effettuate dalle società concessionarie autostradali italiane (Autostrade per l'Italia, Autostrade Meridionali, Tangenziale di Napoli, Società Italiana per Azioni per il Traforo del Monte Bianco, Raccordo Autostradale Valle d'Aosta, Società Autostrada Tirrenica), il cui core business è costituito dalla gestione, manutenzione, costruzione e ampliamento delle relative tratte autostradali in concessione. Si evidenzia, inoltre, che tale settore include anche le attività di società (AD Moving, Giove Clear, Infoblu, Essediesse, Autostrade Tech) che svolgono attività di supporto alle concessionarie italiane e che risultano controllate da Autostrade per l'Italia;
  • b) attività autostradali estere: include le attività delle società titolari di contratti di concessione autostradale in Brasile, Cile, India e Polonia, nonché quelle delle società che svolgono le funzioni di supporto operativo a tali concessionarie e delle relative holding di diritto estero. Inoltre tale settore include la holding italiana Autostrade dell'Atlantico che detiene le partecipazioni in Sud America;
  • c) attività aeroportuali italiane: include le attività aeroportuali di Aeroporti di Roma, titolare della concessione per la gestione e per l'ampliamento degli aeroporti di Roma Fiumicino e Ciampino;
  • d) Atlantia e altre attività: tale raggruppamento comprende le attività:
    • 1) della Capogruppo Atlantia, holding di partecipazioni in società controllate e collegate operanti nella costruzione e gestione di autostrade, aeroporti e infrastrutture di trasporto, di sosta o intermodali, o in attività connesse alla gestione del traffico autostradale e aeroportuale;
    • 2) di realizzazione e gestione di sistemi di esazione dinamica, di gestione del traffico e della mobilità e dei sistemi elettronici di pagamento. In particolare, le società più rilevanti in tale ambito sono Telepass ed Electronic Transaction Consultants;
    • 3) di progettazione, costruzione e manutenzione di infrastrutture, svolte essenzialmente da Spea Engineering e Pavimental.

Di seguito sono riportate per ciascun settore operativo identificato le principali grandezze economiche e finanziarie per i due esercizi a confronto.

Prospetto dati economico-finanziari per settore operativo

MILIONI DI EURO ATTIVITÀ
AUTOSTRADALI
ITALIANE
ATTIVITÀ
AUTOSTRADALI
ESTERE
ATTIVITÀ
AEROPORTUALI
ITALIANE
ATLANTIA
E ALTRE ATTIVITÀ(1)
ELISIONI E
RETTIFICHE DI
CONSOLIDATO
TOTALE
GRUPPO
ATLANTIA(2)
2016 2015 2016 2015 2016 2015 2016 2015 2016 2015 2016 2015
DATI REPORTED
Ricavi operativi verso terzi 3.794 3.661 558 546 883 803 249 294 - - 5.484 5.304
Ricavi operativi intersettoriali 47 35 1 - 1 1 403 547 -452 -583 - -
Totale ricavi operativi 3.841 3.696 559 546 884 804 652 841 -452 -583 5.484 5.304
EBITDA 2.384 2.238 422 407 532 450 40 120 - - 3.378 3.215
FFO-Cash Flow Operativo 1.632 1.403 340 335 387 320 41 47 - - 2.400 2.105
Investimenti operativi 718 952 177 172 445 318 78 56 4 -10 1.422 1.488
DATI ADJUSTED
EBITDA adjusted 2.384 2.238 513 493 532 450 40 120 - - 3.469 3.301
FFO adjusted 1.632 1.403 379 368 387 320 41 47 - - 2.439 2.138

(1) ll settore operativo "Atlantia e Altre Attività" include anche l'impatto derivante dai costi sostenuti da Azzurra Aeroporti per l'acquisizione di ACA, società consolidata patrimonialmente al 31 dicembre 2016.

(2) Per i commenti sulle principali grandezze economico-finanziarie consolidate e le relative variazioni si rinvia al capitolo "Andamento economicofinanziario del Gruppo".

Dati per settore operativo delle società del Gruppo (*)

MILIONI DI EURO RICAVI OPERATIVI
2016 2015 VARIAZIONE
ASSOLUTA %
Attività autostradali italiane
Autostrade per l'Italia 3.527 3.405 122 4%
Autostrade Tech 60 65 -5 -8%
Autostrade Meridionali 85 85 - n.s.
Tangenziale di Napoli 71 75 -4 -5%
Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco 57 58 -1 -2%
Società Autostrada Tirrenica (a) 38 7 31 n.s.
Infoblu 6 6 - n.s.
Essediesse 27 27 - n.s.
Raccordo Autostradale Valle d'Aosta
Giove Clear
19
12
19
11
-
1
n.s.
9%
Ad Moving 8 8 - n.s.
Elisioni infrasettoriali -69 -70 1 -1%
Totale attività autostradali italiane 3.841 3.696 145 4%
Attività autostradali estere
Rodovia das Colinas 122 125 -3 -2%
Triangulo do Sol 109 114 -5 -4%
Rodovia MG050 (Nascentes das Gerais) 28 27 1 4%
AB Concessões 5 6 -1 -17%
Soluciona Concervacao Rodoviaria 4 3 1 33%
Autostrade Brasil
Totale Brasile
-
268
-
275
-
-7
n.s.
-3%
Costanera Norte 103 95 8 8%
Vespucio Sur (b) 79 85 -6 -7%
Gestion Vial
Los Lagos
46
26
26
25
20
1
77%
4%
Autopista Nororiente 6 5 1 20%
Grupo Costanera 3 3 - n.s.
Litoral Central 3 3 - n.s.
AMB 1 1 - n.s.
Autostrade Holding do Sur - - - n.s.
Nueva Vespucio Sur 13 - 13 n.s.
Operalia - - - n.s.
Totale Cile 280 243 37 15%
Gruppo Stalexport Autostrady 68 64 4 6%
Autostrade Portugal - - - n.s.
Autostrade Indian Infrastructure 1 1 - n.s.
Totale Polonia e altre 69 65 4 6%
Elisioni infrasettoriali -58 -37 -21 57%
Totale attività autostradali estere 559 546 13 2%
Attività aeroportuali italiane
Gruppo Aeroporti di Roma 882 801 81 10%
Fiumicino Energia 5 7 -2 -29%
Leonardo Energia 21 23 -2 -9%
Elisioni infrasettoriali -24 -27 3 -11%
Totale attività aeroportuali italiane 884 804 80 10%
Atlantia e altre attività
Pavimental
300 507 -207 -41%
Spea Engineering 124 108 16 15%
ETC 64 71 -7 -10%
Pavimental Polska 9 7 2 29%
Atlantia 2 2 - 0%
Telepass 158 151 7 5%
Azzurra Aeroporti - - - n.s.
Spea do Brasil - 1 -1 n.s.
Ecomouv - - - n.s.
Tech Solution Integrators - - - n.s.
Elisioni infrasettoriali -5 -6 1 -17%
Totale Atlantia e altre attività 652 841 -189 -22%
Elisioni e rettifiche di consolidato -452 -583 131 -22%
Totale Gruppo Atlantia 5.484 5.304 180 3%

(*) Gli indicatori alternativi di performance presentati sono definiti nel capitolo "Indicatori alternativi di performance", cui si rimanda.

(a) La società è inclusa nel perimetro di consolidamento del Gruppo a partire da settembre 2015.

(b) La società è inclusa nel perimetro di consolidamento fino alla data di fusione con Nueva Vespucio Sur (fine esercizio 2016).

EBITDA INVESTIMENTI OPERATIVI
2016 2015 VARIAZIONE 2016 2015 VARIAZIONE
ASSOLUTA % ASSOLUTA %
2.243 2.114 129 6% 672 904 -232 -26%
9 11 -2 -18% 1 1 - n.s.
32 29 3 10% - 7 -7 n.s.
28
38
31
38
-3
-
-10%
n.s.
13
2
16
2
-3
-
-19%
n.s.
22 3 19 n.s. 28 14 14 100%
2 2 - n.s. 1 1 - n.s.
2 2 - n.s. - - - n.s.
7 7 - n.s. 1 7 -6 -86%
1 1 - n.s. - - - n.s.
- - - n.s. - - - n.s.
- - - n.s. - - - n.s.
2.384 2.238 146 7% 718 952 -234 -25%
90 91 -1 -1% 22 19 3 16%
81
12
89
19
-8
-7
-9%
-37%
13
28
16
42
-3
-14
-19%
-33%
-2 -2 - n.s. - 1 -1 n.s.
- - - n.s. - - - n.s.
- -1 1 n.s. - - - n.s.
181 196 -15 -8% 63 78 -15 -19%
81 72 9 13% 82 88 -6 -7%
68
14
68
6
-
8
n.s.
133%
5
4
-
1
5
3
n.s.
n.s.
16 16 - n.s. - - - n.s.
1 - 1 n.s. 13 - 13 n.s.
-1 -1 - n.s. - - - n.s.
-1 -1 - n.s. - - - n.s.
- - - n.s. - - - n.s.
- - - n.s. - - - n.s.
11 - 11 n.s. 1 - 1 n.s.
- - - n.s. - - - n.s.
189 160 29 18% 105 89 16 18%
52 51 1 2% 9 5 4 80%
- - - n.s. - - - n.s.
- - - n.s. - - - n.s.
52 51 1 2% 9 5 4 80%
- - - n.s. - - - n.s.
422 407 15 4% 177 172 5 3%
529
3
445
5
84
-2
19%
-40%
445
-
318
-
127
-
40%
n.s.
- - - n.s. - - - n.s.
- - - n.s. - - - n.s.
532 450 82 18% 445 318 127 n.s.
-41
29
23
29
-64
-
n.s.
n.s.
39
3
26
3
13
-
50%
n.s.
6 9 -3 -33% 10 11 -1 -9%
1 - 1 n.s. - - - n.s.
-36 -30 -6 20% - - - n.s.
91 89 2 2% 26 16 10 63%
-10 - -10 n.s. - - - n.s.
- - - n.s. - - - n.s.
- - - n.s. - - - n.s.
- - - n.s. - - - n.s.
- - - n.s. - - - n.s.
40 120 -80 n.s. 78 56 22 n.s.
- - n.s. 4 -10 14 n.s.
-
3.378 3.215 163 5% 1.422 1.488 -66 -4%

Attività autostradali italiane

I ricavi operativi 2016 delle attività autostradali italiane sono pari a 3.841 milioni di euro, in incremento di 145 milioni di euro rispetto al 2015 (+4%).

I ricavi netti da pedaggio delle società concessionarie italiane del Gruppo ammontano a 3.483 milioni di euro, in aumento di 160 milioni di euro rispetto al 2015, principalmente per effetto:

  • della crescita del traffico pari a +3,2% (comprendendo anche l'effetto positivo derivante dal mix di traffico, l'incremento dei ricavi da pedaggio è quantificabile in circa 97 milioni di euro). Sul risultato incide anche il giorno in più del mese di febbraio 2016, anno bisestile, stimabile in termini di traffico intorno al +0,3%;
  • dell'applicazione degli incrementi tariffari annuali (+30 milioni di euro, essenzialmente per effetto dell'incremento pari al +1,09% applicato da Autostrade per l'Italia a decorrere dal 1° gennaio 2016);
  • dal consolidamento, a partire dal 30 settembre 2015, di Società Autostrada Tirrenica (+30 milioni di euro).

Gli altri ricavi operativi ed i ricavi per lavori su ordinazione, pari a 358 milioni di euro, si decrementano di 15 milioni di euro rispetto al valore dell'anno precedente, principalmente per effetto delle minori royalty delle aree di servizio di Autostrade per l'Italia, correlate agli sconti applicati agli affidatari delle aree oggetto di rinnovo, della sopravvenienza attiva rilevata nel 2015 da Tangenziale di Napoli a seguito della chiusura di un contenzioso su espropri, dei rimborsi ottenuti nel 2015 da Società Autostrade Meridionali, in parte compensati dal contributo di Società Autostrada Tirrenica e da maggiori altri ricavi di Autostrade per l'Italia connessi principalmente a rilasci fondi e proventi da risarcimenti danni.

L'EBITDA del 2016 delle attività autostradali italiane è pari a 2.384 milioni di euro e si incrementa di 146 milioni di euro (+7%) rispetto al 2015.

I costi operativi netti risultano in linea per effetto combinato dei seguenti fenomeni:

  • maggiori costi relativi al consolidamento di Società Autostrada Tirrenica;
  • maggiori oneri concessori connessi all'incremento dei ricavi da pedaggio;
  • minori costi di manutenzione, in particolare di Autostrade per l'Italia, legati alla differente programmazione operativa degli interventi sulla rete ed alla minore nevosità registrata nei periodi a confronto;
  • minori costi per franchigie su sinistri di Autostrade per l'Italia;
  • minori costi connessi alla comunicazione istituzionale di Autostrade per l'Italia, nel 2015;
  • incremento del costo del lavoro che, al lordo della quota capitalizzata, aumenta del 4,2% per effetto:
    • dell'incremento del costo medio (+3,6%) principalmente dovuto agli oneri derivanti dai rinnovi contrattuali;
    • dell'incremento di +40 unità medie (+0,6%) (escluso il personale interinale) riconducibile principalmente al consolidamento di Società Autostrada Tirrenica (+60 unità medie), in parte bilanciato dal rallentamento del turn over nel comparto esazione in Autostrade per l'Italia,

Relazione Finanziaria Annuale 2016 74

Attività autostradali italiane

Tangenziale di Napoli e Società Autostrade Meridionali, ed all'incremento dell'organico in Giove Clear legato all'ampliamento del perimetro di attività.

Traffico

Nel 2016 sulla rete italiana del Gruppo i volumi di traffico (misurati in chilometri percorsi) aumentano del 3,2% rispetto all'anno precedente.

In particolare i chilometri percorsi dai veicoli a "2 assi" crescono del 3,1% e quelli dei veicoli a "3 o più assi" aumentano del 4,1%.

Depurando il dato dall'effetto dell'anno bisestile, la variazione dei chilometri percorsi del 2016 sarebbe pari a +2,9%.

Performance traffico

KM PERCORSI (MILIONI)
SOCIETA' CONCESSIONARIA VEICOLI A
2 ASSI
VEICOLI A
3+ ASSI
VEICOLI
TOTALI
VARIAZIONE %
SU 2015
2016
Autostrade per l'Italia 40.776 6.118 46.894 3,1 44.884
Autostrade Meridionali 1.622 35 1.657 4,6 87.704
Tangenziale di Napoli 855 77 932 1,6 126.089
Società Autostrada Tirrenica ** 271 24 295 10,1 18.478
Raccordo Autostradale Valle d'Aosta 93 19 112 4,4 9.559
Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco 8 3 11 1,3 5.278
Totale concessionarie italiane 43.625 6.276 49.901 3,2 45.329

* VTMG = Veicoli teorici medi giornalieri pari a totale km percorsi/lunghezza tratta/n° giorni

**Il tratto Civitavecchia –Tarquinia di 15 km è stato aperto al traffico a fine marzo 2016 (variazione a parità di chilometri di rete pari a circa +3,0%).

Incrementi tariffari

A decorrere dal 1° gennaio 2016, Autostrade per l'Italia, la principale concessionaria del Gruppo, ha applicato un incremento tariffario pari all'1,09%1 .

Per le altre concessionarie autostradali italiane del Gruppo si rinvia al capitolo "Eventi significativi in ambito regolatorio".

(1) L'incremento 2016 comprende: 0,0% relativo all'inflazione; 0,97% relativo agli investimenti remunerati attraverso la componente "X investimenti" e 0,12% relativo agli investimenti remunerati attraverso il fattore "K".

Investimenti operativi

Autostrade per l'Italia ha in corso di realizzazione un programma di investimenti in Grandi Opere previsto dalla Convenzione originaria del 1997 e dal IV Atto Aggiuntivo del 2002, per complessivi 15,7 miliardi di euro, di cui 9,4 completati al 31 dicembre 2016 con l'apertura al traffico di 432 km di nuove corsie.

Tale piano ha l'obiettivo di migliorare la capacità della rete in esercizio sulle principali direttrici di collegamento nazionali, al fine di assicurare una crescente fluidità e sicurezza della mobilità e migliori livelli di servizio.

A tale programma si sommano ulteriori interventi fino a 7 miliardi di euro recepiti dalla Convenzione Unica del 2007 di Autostrade per l'Italia, che ha previsto:

  • la definizione dell'oggetto di investimenti già assunti con la Convenzione del 1997 attraverso nuovi specifici interventi di potenziamento della rete per un importo di circa 2 miliardi di euro;
  • l'impegno a sviluppare la progettazione preliminare per il potenziamento di alcune tratte autostradali in concessione su circa 325 km di rete, per un importo stimato in circa 5 miliardi di euro.
KM TOTALI VALORE INTERVENTO
(€/Mld)
KM APERTI AL
TRAFFICO
TOTALI * COMPLETATI
Autostrade per l'Italia
Interventi Convenzione 1997 233 7,1 5,8 199
Interventi IV Atto Aggiuntivo 2002 270 8,6 3,6 233
Interventi Convenzione Unica 2007 325 5,0 0,0 -
Ulteriori interventi Convenzione 1997 - 2,0 0,4 -
Totale 828 22,7 9,8 432
Società controllate
Raccordo Autostradale Valle d'Aosta 12 0,4 0,4 12
Autostrade Meridionali 20 0,5 0,5 20
Società Autostrada Tirrenica 205 1,4 0,2 19
Totale 237 2,4 1,2 51
Totale di Gruppo 1.066 25,1 11,0 484

(*) Costi complessivi per la realizzazione dell'opera accertati al 31 dicembre 2016, comprendendo lavori a base d'asta (al netto del ribasso di gara o del ribasso convenzionale), somme a disposizione, riserve riconosciute e premi di accelerazione. Per gli interventi del Piano Finanziario 1997 i valori sono al netto della quota che trova copertura tra gli Ulteriori interventi.

Autostrade Meridionali e Raccordo Autostradale Valle d'Aosta hanno invece completato i piani di investimento in Grandi Opere previsti nelle rispettive convenzioni.

Società Autostrada Tirrenica nel corso del 2016 ha aperto al traffico la nuova tratta da Civitavecchia a Tarquinia. Il completamento della residua tratta da Tarquinia a Livorno (per un investimento totale stimato in circa 1,2 miliardi di euro) è invece subordinato al verificarsi dei presupposti tecnici, economici e finanziari da accertare congiuntamente alla stipula di un atto aggiuntivo alla Convenzione Unica con allegato un piano finanziario in equilibrio.

Il Consiglio di Amministrazione di Autostrade per l'Italia ha costituito nel 2009 un organo denominato "Comitato Completamento Lavori", con la finalità di monitorare:

  • l'andamento dei piani di investimento infrastrutturale in termini di stato di avanzamento lavori, costi relativi e rispetto degli impegni di Convenzione della Società e delle Società partecipate;
  • il processo di assegnazione dei contratti per l'esecuzione delle opere;
  • gli assetti organizzativi e procedurali per l'esecuzione dei lavori;
  • lo stato delle riserve contrattuali;
  • lo stato dei contenziosi legali più significativi.

Nel corso del 2016 il Comitato si è riunito complessivamente 7 volte.

Investimenti operativi 2016

Nel corso del 2016 gli investimenti di Autostrade per l'Italia e delle altre società concessionarie italiane ammontano a 718 milioni di euro.

(MILIONI DI EURO) 2016 2015
Autostrade per l'Italia: interventi Convenzione 1997 305 370
Autostrade per l'Italia: interventi IV Atto Aggiuntivo 2002 169 268
Altre concessionarie: investimenti in Grandi Opere 27 28
Altri investimenti ed oneri capitalizzati (personale, manutenzioni ed altro) 176 250
Totale investimenti su infrastrutture in concessione 677 916
Investimenti in altri beni immateriali 17 14
Investimenti in beni materiali 24 22
Totale investimenti operativi autostradali in Italia 718 952

In particolare nel corso del 2016 sono proseguiti i lavori di completamento della Variante di Valico, aperta al traffico a dicembre 2015, relativi ad opere che non interferiscono con l'esercizio della nuova infrastruttura.

Sono proseguiti inoltre, i lavori per l'ampliamento alla terza corsia della A1 tra Barberino e Firenze Nord, della quale, a dicembre 2016, sono stati aperti al traffico circa 2,5 km di terza corsia (in entrambe le direzioni). La riduzione registrata rispetto al 2015 relativamente agli interventi della Convenzione 1997 (- 65 milioni di euro) è attribuibile principalmente alla minore produzione sulle opere in asse della Variante di Valico, ultimate ed aperte al traffico nel 2015.

Con riferimento agli investimenti del IV Atto Aggiuntivo del 2002 di Autostrade per l'Italia si segnala il completamento dei lavori di ampliamento sull'A14 Rimini-Porto S.Elpidio. Con l'inaugurazione avvenuta a luglio 2016, dei 17 km di terza corsia tra le stazioni di Ancona Nord e Ancona Sud l'intera tratta adriatica di 154,7 km di lunghezza è aperta al traffico.

Il decremento rispetto al 2015 di 99 milioni di euro è riconducibile in buona parte all'effetto del completamento dei lavori sulla tratta Senigallia-Ancona Nord, aperta al traffico a dicembre 2015, ed alla minore produzione registrata sull'ampliamento alla quinta corsia della A8 tra Milano e Lainate. Gli investimenti delle altre concessionarie sono principalmente ascrivibili alla Società Autostrada Tirrenica che ha investito 27,3 milioni di euro e hanno riguardato il completamento della tratta Civitavecchia - Tarquinia Sud e quota parte delle progettazioni definitive relative agli interventi di ampliamento sugli altri lotti.

Piani di investimento sulla rete italiana

STATO AL 31.12.2016 KM OGGETTO
DI INTERVENTO
(KM)
VALORE
INTERVENTO (a)
(MILIONI DI EURO)
KM APERTI AL
TRAFFICO AL
31.12.2016 (KM)
AVANZAMENTO AL
31.12.2016 (b)
(MILIONI DI EURO)
Autostrade per l'Italia: Convenzione 1997
1
1
A8 3ª e 4ª corsia Milano - Gallarate Lavori ultimati 28,7 65 28,7 65
2
2
A1 4ª corsia Modena - Bologna Lavori ultimati (1) 31,6 180 31,6 146
2
2
A14 3ª corsia Tangenziale Bologna Lavori ultimati (2) 13,7 59 13,7 59
3
3
A1 3ª corsia Casalecchio - Sasso Marconi Lavori ultimati 4,1 83 4,1 83
4
4
A1 Variante di Valico Lavori ultimati/in corso (3) 58,7 4.317 58,7 4.117
4
4
A1 3ª corsia Barberino - Incisa Lavori in corso/ultimati (4) 58,5 2.170 24,4 1.099
5
5
A1 3ª corsia Orte - Roma Nord Lavori ultimati 37,8 193 37,8 192
Altri interventi Lavori in corso/ultimati 28 n.a 24
Totale Interventi Convenzione 1997 233,1 7.095 199,0 5.785
Interventi inseriti nel IV Atto Aggiuntivo del 2002
11
11
A1 3a
corsia Fiano R. - Settebagni e Sv. di Castelnuovo di Porto
Lavori ultimati 15,9 130 15,9 127
8
8
A4 4a
corsia Milano Est - Bergamo
Lavori ultimati 33,6 514 33,6 512
6
6
A8 5a
corsia Milano - Lainate
Lavori in corso (5) 4,4 197 2,2 55
6
6
A9 3a
corsia Lainate - Como Grandate
Lavori ultimati 23,2 345 23,2 308
10
10
A14 3a
corsia Rimini Nord - P.to S.Elpidio
Lavori ultimati (6) 154,7 2.523 154,7 2.202
9
9
A7/A10/A12 Nodo di Genova (Passante e altri interventi) Progetto definitivo in approvazione (7) 34,8 4.408 - 82
7
7
A8 Collegamento Nuova Fiera di Milano Lavori ultimati 3,8 86 3,8 86
Altri interventi Lavori in corso/ultimati (8) 356 n.a 220
Totale Interventi IV Atto Aggiuntivo 2002 270,4 8.559 233,4 3.592
Altre concessionarie del Gruppo
12
12
A5 RAV, nuovo tratto Morgex- Entreves Lavori ultimati 12,4 430 12,4 422
13
13
A3 Autostrade Meridionali, 3^ corsia Napoli-Pompei Est/Scafati (c) Lavori in corso/ultimati 20,0 545 20,0 541
14
14
A12 Società Autostrada Tirrenica Lavori in corso/da autorizzare (9) 204,8 1.422 19,0 240
Totale Interventi altre concessionarie 237,2 2.397 51,4 1.203
Totale Investimenti in Grandi Opere 740,7 18.051 484 10.580

Interventi di potenziamento e ammodernamento della rete in concessione

(a) Costi complessivi per la realizzazione dell'opera accertati al 31 dicembre 2016, comprendendo lavori a base d'asta (al netto del ribasso di gara o del ribasso convenzionale) somme a disposizione, riserve riconosciute e premi di accelerazione. Per gli interventi della Convenzione 1997 i valori sono al netto della quota che trova copertura tra gli Ulteriori interventi.

(b) Esclude i costi capitalizzati (oneri finanziari e personale).

(c) Gli ampliamenti previsti sulla rete di SAM riguardano 24,5 Km, di questi 4,5 Km sono stati già aperti al traffico durante la convenzione 1972- 1992. Il 31 dicembre 2012 è scaduta la concessione di Autostrade Meridionali e far data dal 1° gennaio 2013, dietro richiesta del Concedente, la Società prosegue nella gestione ordinaria della Concessione, incluso il completamento del piano di investimenti, nelle more del subentro del nuovo Concessionario , previo riconoscimento dei relativi oneri a valore di subentro."

(1) Comprende la realizzazione della Tangenziale di Modena, opera sul territorio richiesta dagli Enti Locali attualmente in attesa dell'approvazione in Conferenza di Servizi.

(2) Investimento complessivo pari a 247 €/Mln di cui 59 €/Mln inseriti nel Piano Grandi Opere del '97 e 188 €/Mln individuati tra gli Altri Investimenti.

(3) Il 23 dicembre 2015 è stata aperta al traffico la Variante di Valico. Sono in corso i lavori al di fuori dell'asse autostradale, gli Interventi sul Territorio e il completamento del nuovo svincolo di Rioveggio.

(4) Sulla Barberino-Firenze Nord i lavori sono in corso e a dicembre 2016 sono stati aperti al traffico 2,5 km di terza corsia tra lo svincolo di Firenze Nord e l'imbocco sud della galleria Boscaccio; sono aperti al traffico circa 21,9 Km di terza corsia tra Firenze Nord e Firenze Sud; sulla tratta Firenze Sud-Incisa si è in attesa dell'approvazione del Progetto Esecutivo del lotto 2 mentre sono in corso i lavori del lotto 1.

(5) Lavori in corso di completamento sul lotto 1 e in corso di affidamento per il lotto 2.

(6) Sono aperti al traffico tutti i 154,7 km di terza corsia tra Rimini Nord e Porto S.Elpidio, oltre ai nuovi svincoli di Montemarciano, Porto S.Elpidio e Senigallia.

2. Relazione sulla gestione

(7) La quota di investimenti realizzati è relativa ad altri interventi autorizzati

(8) Lavori in corso di affidamento per lo svincolo di Maddaloni; lavori in corso per il Piano Sicurezza Gallerie e interconnessione A4/A13; lavori ultimati su svincolo di Villamarzana, svincolo di Ferentino, svincolo di Guidonia, svincolo di Rubicone e svincolo di Padova Zona Industriale. (9) Lavori in corso per le viabilità esterne del lotto 6A. Gli interventi da S. Pietro in Palazzi a Tarquinia Sud sono subordinati alla approvazione di un nuovo Atto Aggiuntivo.

Attività autostradali estere

I ricavi operativi del 2016 delle società estere ammontano complessivamente a 559 milioni di euro, in aumento di 13 milioni di euro (+2%) rispetto al 2015, pur risentendo nel complesso dell'impatto negativo derivante dalla variazione dei tassi di cambio. A parità di tassi di cambio, i ricavi segnano un aumento di 34 milioni di euro (+ 6%).

Tale incremento è il risultato degli adeguamenti tariffari riconosciuti alle concessionarie, come previsto dai rispettivi contratti di concessione, nonché dalle variazioni positive dei volumi di traffico (calcolati in termini di chilometri percorsi) rispetto al 2015, particolarmente evidenti in Cile (+5,8%) e in Polonia (+10,5%) a fronte di una contrazione in Brasile (-2,7%) legata al proseguimento della fase di rallentamento dell'economia brasiliana.

L'EBITDA delle società estere, pari a complessivi 422 milioni di euro nel 2016, aumenta di 15 milioni di euro (+4%) rispetto al 2015, pur risentendo tra l'altro dei maggiori costi legati ai cicli di manutenzione e pavimentazione in Brasile previsti nei piani delle società concessionarie e dell'impatto negativo derivante dai tassi di cambio. A parità di tassi di cambio, l'EBITDA è in aumento di 31 milioni di euro (+8%).

EBITDA attività autostradali estere

Cile

Le società cilene hanno registrato nel 2016 ricavi operativi per complessivi 280 milioni di euro, con un incremento di 37 milioni di euro (+15%) rispetto allo stesso periodo del 2015. A parità di tassi di cambio, i ricavi operativi hanno registrato un incremento di 46 milioni di euro (+19%).

L'EBITDA è risultato pari a 189 milioni di euro, con un incremento di 29 milioni di euro (+18%) rispetto al 2015. A parità di tassi di cambio si registra un incremento di 35 milioni di euro (+22%). All'incremento dell'EBITDA del 2016 contribuiscono, inoltre, i minori costi di manutenzione, principalmente di Vespucio Sur che nel 2015 aveva sostenuto maggiori oneri di manutenzione nonché i maggiori margini della società di costruzione in-house Gesvial, principalmente per le attività di ampliamento Santiago Centro Oriente sulle tratte di Costanera Norte.

L'EBITDA "adjusted"1 2 è pari a 280 milioni di euro, con un incremento di circa 34 milioni di euro rispetto al 2015 (+14%).

Performance traffico

MILIONI DI KM PERCORSI
2016 2015 VAR.%
Costanera Norte 1.199 1.153 4,0%
Nororiente 89 79 12,2%
Vespucio Sur 939 898 4,6%
Litoral Central 121 111 8,3%
AMB 24 23 7,5%
Los Lagos 734 673 9,2%
Totale 3.106 2.936 5,8%

Nel 2016 le concessionarie cilene del Gruppo mostrano un andamento del traffico pari complessivamente a +5,8% in termini di chilometri percorsi; depurando tale dato dall'effetto dell'anno bisestile, la variazione del traffico è pari a +5,5%.

A partire da gennaio 2016 le concessionarie di Grupo Costanera hanno applicato i seguenti incrementi tariffari annuali determinati contrattualmente:

  • +7,6% per Costanera Norte, Vespucio Sur e Nororiente per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2015 (+3,9%) e del fattore di maggiorazione pari al 3,5%;
  • +5,5% per AMB per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2015 (+3,9%) e del fattore di maggiorazione dell'1,5%;
  • +3,9% per Litoral Central, per l'effetto dell'adeguamento all'inflazione 2015 (+3,9%).

A partire da gennaio 2016, le tariffe applicate da Los Lagos sono state incrementate del 2,3% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2015 (+3,9%) e della maggiorazione tariffaria relativa al premio sicurezza 2016 (+2,4%), diminuito del premio di sicurezza riconosciuto nel 2015, che era stato

(1) L'EBITDA "adjusted" è calcolato integrando l'ammontare complessivo dell'EBITDA "reported" delle società cilene con gli effetti connessi all'applicazione del "modello finanziario" dell'IFRIC 12 alle società concessionarie cilene che lo adottano, complessivamente pari a 91 milioni di euro per il 2016. Per un dettaglio della natura delle rettifiche "adjusted" e la riconciliazione con i dati consolidati "reported" si rinvia al paragrafo "Dati economico-finanziari consolidati adjusted e riconciliazione con i dati consolidati reported", presentato nel capitolo "Andamento economico-finanziario del Gruppo".

pari al +4,0%. Nel 2016 sono stati eseguiti investimenti per un totale di 105 milioni di euro, in particolare è stato eseguito circa il 74% delle opere previste dal programma di ampliamento Santiago Centro Oriente che prevede investimenti di potenziamento della tratta gestita da Costanera Norte per un totale di circa 256 miliardi di pesos (pari a circa 349 milioni di euro).

Brasile

Nel 2016 le società brasiliane hanno registrato complessivamente ricavi operativi per 268 milioni di euro con una diminuzione di 7 milioni di euro (-3%) rispetto al 2015. A parità di tassi di cambio, i ricavi si incrementano di 4 milioni di euro (+1%).

L'EBITDA è risultato pari a 181 milioni di euro, in diminuzione di circa 15 milioni di euro (-8%) rispetto al 2015, risentendo negativamente dell'effetto derivante dai tassi di cambio. A parità di tassi di cambio, l'EBITDA ha registrato una diminuzione di 7 milioni di euro (-4%).

Tale riduzione è dovuta principalmente ai maggiori interventi di manutenzione e pavimentazione ciclicamente previsti ed effettuati rispetto al 2015 principalmente sulle concessionarie Triangulo do Sol e Rodovia MG050.

Performance traffico

MILIONI DI KM PERCORSI
2016 2015 VAR.%
Triangulo do Sol 1.404 1.465 -4,2%
Rodovias das Colinas 1.972 2.042 -3,4%
Rodovia MG050 809 794 1,9%
Totale 4.185 4.301 -2,7%

Nel 2016 si è registrata complessivamente una contrazione dei volumi del traffico in termini di chilometri percorsi pari a -2,7% sulla rete delle concessionarie consolidate del Gruppo, come risultato combinato della riduzione del traffico nelle concessionarie dello stato di San Paolo, Triangulo do Sol e Rodovias das Colinas, parzialmente bilanciata dall'incremento registrato da Rodovia MG050, nello stato del Minas Gerais, in relazione al maggior traffico legato all'industria estrattiva e siderurgica. Depurando tale dato dall'effetto dell'anno bisestile, la variazione del traffico totale registrato in Brasile nel 2016 sarebbe pari a -3,0%.

I ricavi da pedaggio del 2016 riflettono sia l'adeguamento tariffario annuale in vigore a partire da luglio 2015 per le concessionarie dello Stato di San Paolo e da giugno 2015 per la concessionaria Rodovia MG050 nello Stato di Minas Gerais, sia l'adeguamento 2016 avvenuto in data 1° luglio 2016 per lo stato di San Paolo23 .

Per il potenziamento della rete in concessione in Brasile sono stati eseguiti complessivamente nel 2016 investimenti per 63 milioni di euro.

Con l'apertura al traffico degli ultimi 5,5 km è divenuta operativa, in configurazione provvisoria3 4 , l'intera porzione di Rodoanel (il raccordo anulare di San Paolo) di complessivi 105 km in concessione alla società SPMAR, sul cui capitale AB Concessões detiene un'opzione di acquisto esercitabile secondo quanto previsto dagli accordi sottoscritti con il Gruppo Bertin, attuale socio di controllo di SPMAR.

Polonia

Il gruppo Stalexport Autostrady ha registrato nel 2016 ricavi operativi per 68 milioni di euro con un incremento di 4 milioni di euro (+6%) rispetto allo stesso periodo del 2015. A parità di tassi di cambio, i ricavi hanno registrato un incremento di 7 milioni di euro (+11%).

L'EBITDA è pari a 52 milioni di euro, con un incremento di 1 milione di euro (+2%) rispetto al 2015. A parità di tassi di cambio, l'EBITDA ha registrato un aumento di 3 milioni di euro (+6%). Tale variazione risente, inoltre, dei maggiori costi legati ai cicli di manutenzione e pavimentazione.

Performance traffico

MILIONI DI KM PERCORSI
2016 2015 VAR.%
Stalexport Autostrada Malopolska 908 822 10,5%

La concessionaria Stalexport Autostrada Malopolska ha registrato nel 2016 un incremento del traffico in chilometri percorsi pari a 10,5% rispetto al 2015 (veicoli leggeri +10,5%, e veicoli pesanti +10,7%). Depurando tale dato dall'effetto dell'anno bisestile, la variazione del traffico sarebbe pari a +10,2%. A partire dal 1° marzo 2015 le tariffe in vigore sono state incrementate mediamente del 10,7%45 , in particolare da 9,0 a 10,0 zloty per i veicoli leggeri, da 15,0 a 16,5 zloty per i veicoli fino a 3 assi e da 24,5 a 26,5 zloty per quelli con più di 3 assi. Le tariffe non sono state ulteriormente incrementate per l'anno 2016.

(4) Incremento medio ponderato sulla distribuzione del traffico del primo trimestre 2015 (in termini di chilometri percorsi) tra le tre classi di veicoli.

(3) L'Agência de Transporte do Estado de São Paulo (ARTESP) ha autorizzato la riscossione del pedaggio a partire dal 2 luglio 2015, seppure rimangano ancora da ultimare alcune attività di costruzione per il completamento dell'opera.

Attività aeroportuali italiane

I ricavi operativi 2016 delle attività aeroportuali italiane sono pari a 884 milioni di euro, in incremento di 80 milioni di euro (+10%) rispetto all'anno precedente.

I ricavi per servizi aeronautici, pari a 636 milioni di euro, aumentano complessivamente di 71 milioni di euro (+13%) rispetto al 2015, essenzialmente per l'andamento crescente del traffico passeggeri (+1,8%) e per effetto dell'adeguamento dei corrispettivi unitari applicati a partire dal 1° marzo del 2016 e del 2015. I corrispettivi medi19 per la gestione degli scali di Fiumicino e Ciampino si incrementano dal 1° marzo 2016 rispettivamente del 10,4% e del 5,9%.

Gli altri ricavi operativi sono pari a 248 milioni di euro e si incrementano di 9 milioni di euro rispetto al precedente esercizio prevalentemente per effetto del positivo andamento dei ricavi commerciali a seguito dell'incremento del traffico ed alle maggiori superfici commerciali disponibili a Fiumicino rispetto al 2015 impattato dall'incendio. Sulla voce altri ricavi incide, inoltre, nel 2016, la definizione dell'entità del risarcimento assicurativo riferibile alla copertura degli extra-costi e dei costi di ripristino e salvataggio sostenuti a causa dell'incendio. Tale somma integra il valore di risarcimento già iscritto su base di stima nell'esercizio a confronto.

L'EBITDA, pari a 532 milioni di euro, si incrementa di 82 milioni di euro (+18%) rispetto all'anno precedente. Sul risultato dell'EBITDA incidono, oltre ai maggiori ricavi, anche i seguenti fenomeni:

  • minori costi esterni gestionali, principalmente per la flessione dei costi legati all'incendio del Terminal 3, mentre nel periodo in esame includono gli extra-costi sostenuti a causa delle penalizzazioni operative dovute all'incendio. Tale riduzione è parzialmente compensata da maggiori costi finalizzati al miglioramento della qualità (manutenzioni ordinarie e servizi di sicurezza e vigilanza) ed allo sviluppo commerciale (iniziative promozionali);
  • incremento dell'onere per canoni concessori in relazione all'incremento del traffico;
  • maggiore costo del lavoro netto, in incremento del 10%, principalmente per la maggiore forza media impiegata dal gruppo ADR attribuibile all'innalzamento delle misure di sicurezza anti-terrorismo, alle iniziative di miglioramento dei livelli di assistenza al passeggero, all'internalizzazione delle attività di pulizia e agli inserimenti legati alla realizzazione del piano di sviluppo previsto dal Contratto di Programma.

(1) In termini di rapporto tra massimi ricavi ammessi ai servizi regolamentati e passeggeri paganti i diritti, come da previsioni di traffico del sottoperiodo regolatorio 2012-2016.

Andamento del traffico

Nel corso del 2016, il sistema aeroportuale romano ha accolto oltre 47 milioni di passeggeri, facendo registrare una crescita complessiva del +1,8% rispetto all'anno precedente. Depurando il dato dagli effetti calendariali (anno bisestile), tale variazione sarebbe pari a circa +1,6%.

A livello di sistema aeroportuale, il segmento UE mostra una crescita del +2,4% rispetto al 2015 (con una quota del 51% rispetto al traffico totale), il segmento extra UE cresce del 3,6%, mentre i flussi domestici risultano sostanzialmente stabili (-0,6%). In particolare, sullo scalo di Fiumicino il traffico passeggeri è aumentato del +3,2%, mentre su quello di Ciampino si è ridotto del 7,5%; tale riduzione è imputabile alle attività operative di maggio, giugno e luglio 2015 spostate in via straordinaria da Fiumicino a causa dell'incendio. Sono stati registrati risultati positivi anche relativamente alla capacità offerta, con un incremento dei posti offerti (+0,7%) e del tonnellaggio degli aeromobili (+1,4%), a fronte di una riduzione del numero di movimenti (-1,6%).

Domestico UE Extra UE Totale

Composizione del traffico del 2016 per il sistema aeroportuale romano (milioni di passeggeri e variazione 2016/2015)

-10

Investimenti operativi

Aeroporti di Roma sta lavorando alla realizzazione di nuove infrastrutture per l'aeroporto "Leonardo da Vinci con precise cadenze temporali, per garantire negli anni un equilibrato rapporto tra domanda e offerta e sostenere il costante miglioramento del livello di servizio offerto al passeggero. Entro l'anno 2021 si prevede l'innalzamento della soglia di capacità dello scalo al di sopra dei 50 milioni di passeggeri/anno, in linea con i principali scali europei. Oltre al potenziamento delle infrastrutture di volo, il piano di investimenti si concentra sull'ampliamento del sistema aerostazioni.

Nell'area Ovest (destinata principalmente al traffico internazionale extra-Schengen) dello scalo, sono state inaugurate nel 2016 due nuove strutture:

  • l'avancorpo del Terminal 3, un edificio indipendente collegato all'aerostazione esistente che accoglie, oltre a 8 nuovi gate, una galleria commerciale dedicata ai servizi e alle facilities per il passeggero;
  • una nuova area d'imbarco, di cui sono in corso le opere di finitura e complementari e le regolazioni impiantistiche, collegata all'avancorpo che ospita un sistema di smistamento bagagli e 14 nuovi gate provvisti di loading bridge, di cui 2 per aeromobili di classi F.

Nell'area Est (destinata principalmente al traffico domestico/Schengen) dello scalo, è prevista nei prossimi anni la realizzazione:

  • una nuova area d'imbarco all'estremità dell'aerostazione (molo A), che ospiterà 24 nuovi gate di cui 14 provvisti di loading bridge;
  • l'ampliamento del Terminal 1, tramite la realizzazione di un avancorpo a destinazione commerciale, collegato con il nuovo molo;
  • l'estensione del Terminal 1 sul fronte ovest verso le aree oggi occupate dal Terminal 2, con la completa riqualificazione dell'area di imbarco C e del nodo verso l'area d'imbarco D.

Nel 2016 gli investimenti operativi ammontano a 445 milioni di euro (+109 milioni di euro rispetto al 2015), di cui la quota principale ha riguardato i lavori di realizzazione dell'avancorpo del Terminal 3 di Fiumicino e della nuova area di imbarco E, per la quale sono in corso di ultimazione le opere di finitura, le regolazioni impiantistiche, i collaudi e le opere complementari. Entrambe le infrastrutture sono entrate in esercizio in data 21 dicembre 2016. Nella stessa data è stata inaugurata la nuova facciata del Terminal 3; l'intervento ha restituito alla facciata il suo originario aspetto architettonico secondo le prescrizioni del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Nel 2016 sono stati inoltre completati a Fiumicino i lavori di realizzazione del nuovo sistema di trattamento e smistamento bagagli del Terminal 1 (HBS/BHS T1), i lavori di ristrutturazione dell'Area Immigration del Terminal 3 e di riqualifica e restyling di parte dell'area di imbarco B del Terminal 1. Sono stati avviati, sia al Terminal 1 che al Terminal 3, gli interventi di riqualifica interna mirati al trasferimento dei voli sensibili oggi operanti al Terminal 5. Sempre in ambito terminal e moli, è in corso la progettazione esecutiva del Lotto 2 del Sistema Aerostazioni Est. Con riferimento agli interventi su piste e piazzali, a Fiumicino sono stati ultimati i lavori di estensione dei Piazzali Aeromobili 200, mentre sono in corso i lavori per la realizzazione dei piazzali Ovest (1a fase).

Tra gli altri interventi presso lo scalo di Fiumicino, si citano quelli per il ripristino infrastrutturale della parte del Terminal 3 interessata dall'incendio di maggio 2015.

Presso l'Aeroporto di Ciampino sono stati completati i lavori di riqualifica delle infrastrutture di volo (pista e vie di rullaggio) e i lavori di riqualifica della hall arrivi del Terminal di Aviazione Commerciale. Sono in fase di completamento i lavori di riqualifica del Terminal di Aviazione Generale.

MILIONI DI EURO 2016 2015
Area di imbarco E (Avancorpo, nuovo molo e 3° BHS) 195 82
Interventi su sottosistemi bagagli e impianti aeroportuali 55 80
Interventi su terminal e moli 61 69
Interventi su sistemi tecnologici e reti 33 47
Interventi su piste e piazzali 21 12
Altro 81 46
TOTALE 445 (*)
336

(*) Comprensivi degli investimenti a carico ENAC per 18 milioni di euro.

Altre attività

Spea Engineering

Spea Engineering opera in Italia e all'estero fornendo servizi di ingegneria per le attività di progettazione, direzione lavori e monitoraggio, funzionali al potenziamento e alla manutenzione delle infrastrutture autostradali e aeroportuali.

I ricavi operativi del 2016 sono pari a 124 milioni di euro, con un incremento di 16 milioni di euro rispetto al 2015, riconducibile principalmente alle attività di progettazione di nuove infrastrutture autostradali, che compensano le minori produzioni in ambito della direzione lavori dovute alla chiusura di cantieri in contabilità finale lavori, e all'avanzamento delle commesse estere.

La quota di produzione dell'esercizio relativa a servizi forniti al Gruppo è pari al 91% del totale. L'EBITDA relativo all'esercizio 2016 risulta pari a 29 milioni di euro, risulta sostanzialmente in linea rispetto all'esercizio precedente.

Electronic Transaction Consultants

Electronic Transaction Consultants (ETC) è leader negli USA nell'integrazione di sistemi, nella manutenzione hardware e software, nel supporto operativo alla clientela e nella consulenza in sistemi di pedaggiamento elettronico free flow.

Nel 2016 la società ha registrato complessivamente ricavi operativi per 64 milioni di euro in decremento di 8 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2015. L'EBITDA è risultato pari a circa 6 milioni di euro, in riduzione di circa 3 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2015.

Telepass

La società Telepass, incaricata della gestione del sistema di pagamento elettronico del pedaggio e fornitrice, in Italia e all'estero, di sistemi di pagamento per servizi correlati alla mobilità, nel corso del 2016 ha conseguito ricavi operativi per 158 milioni di euro, in incremento di 7 milioni di euro rispetto all'anno precedente, prevalentemente rappresentati dai canoni Telepass per 102 milioni di euro, dalle quote associative Viacard per 21 milioni di euro e dalle Opzioni Premium per 18 milioni di euro. L'EBITDA dell'esercizio 2016 della società è pari a 91 milioni di euro, facendo registrare un incremento di 2 milioni di euro rispetto all'anno precedente. Al 31 dicembre 2016 sono 9.211.761 gli apparati Telepass distribuiti (con un incremento di circa 390 mila unità rispetto al 31 dicembre 2015). Le Opzioni Premium risultano 1.990.530 (circa +86 mila unità rispetto al 31 dicembre 2015). In data 11 novembre 2016 è stata costituita una nuova società denominata Telepass Pay S.p.A., il cui capitale sociale, pari a 350.000 euro, è interamente sottoscritto da Telepass S.p.A. A gennaio 2017 la società ha presentato istanza a Banca d'Italia per ottenere l'autorizzazione ad operare quale istituto di moneta elettronica.

Pavimental

La società è impegnata nel settore della manutenzione della rete autostradale e delle infrastrutture aeroportuali del gruppo, nonché nell'esecuzione di alcune importanti opere infrastrutturali per il gruppo e per terzi. I ricavi operativi del 2016 sono pari a 300 milioni di euro in diminuzione di 207 milioni di euro rispetto al 2015 principalmente per effetto dell'applicazione di ribassi più sfavorevoli per le commesse infrastrutturali di Barberino-Firenze Nord e per effetto di ultimazione di lavori infra-gruppo già contrattualizzati relativi alla rideterminazione di ribassi peggiorativi e decremento delle attività di costruzione e manutenzione. L'EBITDA risulta negativo per 40 milioni di euro e registra un decremento di 64 milioni di euro rispetto al 2015, principalmente in relazione ai sopra citati effetti. A questi si aggiunge l'effetto del riconoscimento del premio di acceleramento sulla commessa Rho-Monza avvenuto nei primi tre mesi del 2015.

Innovazione, ricerca e sviluppo

Le attività di innovazione, ricerca e sviluppo, svolte dal Gruppo sono finalizzate alla messa a punto di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate, volte ad elevare la qualità del servizio, migliorare la gestione operativa e l'efficienza delle infrastrutture, minimizzare gli impatti delle attività fin dalla fase di progettazione delle opere.

Tali attività, con durata in alcuni casi pluriennale, sono svolte dalle società del Gruppo e talvolta in collaborazione con centri di ricerca e istituti universitari nazionali ed internazionali. Nel corso del 2016 sono stati svolti numerosi progetti, alcuni dei quali co-finanziati a livello europeo e nazionale. Tra i progetti passati alla fase applicativa, nel 2016 si segnala lo sviluppo di nuove funzionalità per le applicazioni MyWay e MyWayTruck. Inoltre, fra le principali attività del 2016, si evidenziano le seguenti:

  • lo sviluppo di una piattaforma integrata per la gestione operativa di una autostrada con sensori virtuali;
  • lo sviluppo di sistemi innovativi per il monitoraggio delle condizioni di viabilità in galleria basati sul tempo di percorrenza medio e sul calcolo del tempo di attraversamento delle code rilevati dai sensori installati a bordo dei veicoli;
  • la sperimentazione di nuove soluzioni tecniche volte ad incrementare la visibilità e la sicurezza in presenza di cantieri mobili;
  • lo studio di soluzioni tecniche innovative nell'ambito del piano di risanamento acustico;
  • progettazione e realizzazione di nuovi prototipi per la gestione dei sistemi di esazione free-flow (canalizzata e multilane), nonchè di nuovi apparati di bordo satellitari.

Fra i progetti finanziati a livello Europeo cui Atlantia partecipa, sono attualmente in corso:

  • Regional European Electronic Toll Service (REETS), per l'implementazione del Servizio Europeo di Telepedaggio, previsto dalla Direttiva Europea 2004/527EC e dalla Decisione 2009/750/EC;
  • MOBINET per la creazione di un e-market-place nel settore degli Intelligent Transport Systems.

In ambito aeroportuale, si segnala la conclusione, nell'aeroporto di Fiumicino, della fase realizzativa e del collaudo del progetto-pilota Smart Grid, nell'ambito delle iniziative finalizzate al risparmio energetico e ad una più efficace gestione delle reti interne di distribuzione.

Nel 2016 il totale degli investimenti e dei costi sostenuti dal Gruppo per le attività di innovazione, ricerca e sviluppo ammonta a 9 milioni di euro. Tale importo rappresenta la somma delle risorse complessivamente dedicate dal Gruppo alle attività di ricerca e sviluppo inclusi i costi operativi, i costi del personale e gli investimenti.

Risorse umane

Al 31 dicembre 2016 il Gruppo impiega 14.584 risorse a tempo indeterminato e 1.254 unità a tempo determinato, per un organico complessivo pari a 15.838 risorse, di cui 12.599 in Italia e 3.239 nelle società estere. Rispetto alle 15.659 unità in organico al 31 dicembre 2015, si registra un aumento complessivo di 179 unità. La variazione del personale a tempo indeterminato al 31 dicembre 2016 rispetto al 31 dicembre 2015 (+178 unità) è riconducibile prevalentemente alle seguenti società del Gruppo:

  • Gruppo Aeroporti di Roma (+204 unità) principalmente riconducibile alla trasformazione di alcuni contratti da tempo determinato a tempo indeterminato per effetto delle flessibilità contrattuali introdotte dalla nuova normativa in materia, nonché alle assunzioni legate alla realizzazione del piano di investimenti e alle azioni di miglioramento della qualità del servizio al passeggero;
  • società brasiliane (+67 unità) principalmente per l'implementazione del progetto di internalizzazione delle attività di manutenzione;
  • società cilene (+28 unità) per l'integrazione di organico impegnato nella realizzazione degli investimenti previsti dal programma di ampliamento Santiago Centro Oriente;
  • società concessionarie italiane (-105 unità) principalmente per il rallentamento del turn over nel comparto esazione in Autostrade per l'Italia, Tangenziale di Napoli e Società Autostrade Meridionali, in parte bilanciato da inserimenti mirati in alcune unità organizzative di Autostrade per l'Italia;
  • Giove Clear (-12 unità) per cessazioni di diversa natura (dimissioni volontarie, pensionamenti per raggiunti limiti di età, licenziamenti).

Il personale a tempo determinato al 31 dicembre 2016 è sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2015 (+1 unità), le dinamiche che hanno caratterizzato l'esercizio sono riconducibili prevalentemente alle seguenti società:

  • concessionarie italiane (+44 unità) principalmente per maggiori esigenze di personale esattoriale stagionale in Autostrade per l'Italia;
  • Giove Clear (+28 unità) per integrazione di organico dovuto all'ampliamento del perimetro di attività;
  • Gruppo Stalexport Autostrady (+24 unità) per integrazione di organico in relazione all'andamento del traffico e del volume di attività in ambito manutentivo;
  • Gruppo Aeroporti di Roma (-71 unità) principalmente riconducibile alla trasformazione di alcuni contratti da tempo determinato a tempo indeterminato per effetto delle flessibilità contrattuali introdotte dalla nuova normativa in materia, parzialmente compensato dall'ampliamento delle attività gestite da Airport Cleaning;
  • Pavimental (-27 unità) principalmente connesso alla riduzione dei volumi di attività in ambito infrastrutturale.

L'organico medio (comprensivo del personale interinale) è passato da 14.600 nel 2015 a 14.997 nel 2016, evidenziando un incremento complessivo di 397 unità medie (+3%).

Tale variazione è riconducibile principalmente a:

  • Gruppo Aeroporti di Roma (+232 unità medie) principalmente per effetto delle internalizzazioni e dell'ampliamento delle attività gestite da Airport Cleaning, per il potenziamento dei controlli di sicurezza anti-terrorismo, per le iniziative di miglioramento del livello di assistenza al passeggero e per le assunzioni legate alla realizzazione del piano di sviluppo;
  • società brasiliane (+76 unità medie) principalmente per l'implementazione del progetto di internalizzazione delle attività di manutenzione ordinaria;
  • Società Autostrada Tirrenica (+60 unità medie), consolidata a partire dal 30 settembre 2015;
  • Electronic Transaction Consultants Co (+27 unità medie) per modulazione dell'organico in funzione dell'andamento delle commesse;
  • società cilene (+17 unità medie) per l'integrazione di organico impegnato nella realizzazione degli investimenti previsti dal programma di ampliamento Santiago Centro Oriente;
  • Spea Engineering (+13 unità medie) per effetto trascinamento degli inserimenti avvenuti nel 2015, dovuti ad un incremento delle attività di progettazione per nuove opere autostradali;
  • Giove Clear (+10 unità medie) per integrazione di organico legata all'ampliamento del perimetro di attività;
  • Gruppo Stalexport Autostrady (+10 unità medie) per integrazione di organico in relazione all'andamento del traffico e del volume di attività in ambito manutentivo;
  • Pavimental (-34 unità medie) principalmente connesso alla riduzione dei volumi di attività in ambito infrastrutturale;
  • altre società concessionarie italiane (-23 unità medie) principalmente per il rallentamento del turn over nel comparto esazione in parte bilanciato da inserimenti mirati in alcune unità organizzative di Autostrade per l'Italia.

Per informazioni sulla dinamica del costo del lavoro si rinvia al capitolo "Andamento economicofinanziario del Gruppo".

Organico a tempo indeterminato

QUALIFICHE 31.12.2016 31.12.2015 VARIAZIONE
ASSOLUTA %
Dirigenti 245 238 7 2,9%
Quadri 989 989 0 n.s.
Impiegati 6.459 6.328 131 2,1%
Operai 3.765 3.618 147 4,1%
Corpo esattoriale 3.126 3.233 -107 -3,3%
Totale 14.584 14.406 178 1,2%

Organico a tempo determinato

QUALIFICHE 31.12.2016 31.12.2015 VARIAZIONE
ASSOLUTA %
Dirigenti 4 5 -1 -20,0%
Quadri 2 - 2 n.s.
Impiegati 525 604 -79 -13,2%
Operai 483 457 26 5,7%
Corpo esattoriale 240 187 53 28,3%
Totale 1.254 1.253 1 n.s.

Organico medio (*)

QUALIFICHE 2016 2015 VARIAZIONE
ASSOLUTA %
Dirigenti 250 242 8 3,3%
Quadri 986 970 16 1,7%
Impiegati 6.673 6.473 200 3,1%
Operai 3.880 3.689 191 5,2%
Corpo esattoriale 3.208 3.226 -18 -0,6%
Totale 14.997 14.600 397 2,7%

(*) Include il personale interinale.

Ripartizione organico di Gruppo (a tempo indeterminato)

Ri partizione organico per anzianità

meno di 1 anno 12,0%
da 2 a 5 anni 17,6%
da 6 a 10 anni 17,7%
da 11 a 20 anni 16,6%
da 21 a 30 anni 20,7%
più di 30 anni 15,4%

Ripartizione organico per titolo di studio

Laureati 19,4%
Diplomati 47,3%
Altro 33,3%

Ri partizione organico
per età
fino a 30 anni 8,1%
da 31 a 45 anni 31,6%
da 46 a 55 anni 33,5%
da 56 a 60 anni 16,8%
oltre 60 anni 10,0%

Ri partizione organico per qualifica

Dirigenti 1,7%
Quadri 6,8%
Impiegati 44,3%
Esattori 21,4%
Operai 25,8%

Le politiche delle risorse umane del Gruppo

Le politiche delle risorse umane di Gruppo

Nel corso del 2016, il Gruppo ha proseguito il proprio impegno nel favorire lo sviluppo delle competenze professionali, il miglioramento della performance, la valorizzazione del talento e il supporto al cambiamento organizzativo.

Con riferimento alle iniziative tese ad integrare i processi di gestione delle risorse, la Direzione Risorse Umane di Gruppo ha confermato, nel corso del 2016, il processo di "patrimonializzazione" delle competenze attraverso azioni di mobilità infragruppo e di cross-fertilizationfinalizzate a:

  • valorizzare le risorse umane;
  • promuovere e favorire la diversificazione delle esperienze, al fine dell'arricchimento delle competenze;
  • accrescere le esperienze interaziendali.

È stato inoltre aggiornato il Modello di Leadership del gruppo, finalizzato allo sviluppo delle capacità dei singoli individui al fine di rafforzare le performance di lungo termine. Il nuovo modello sarà alla base del sistema di valutazione dei dirigenti, con impatto sul sistema di incentivazione annuale.

I processi di succession plan e talent management di gruppo sono di supporto per lo sviluppo delle risorse e le decisioni di sviluppo organizzativo, garantendo la continuità manageriale del gruppo.

E' proseguito il programma di partnership con le principali Università e Politecnici italiani, denominato "Atlantia per la Conoscenza", iniziativa che si sostanzia attraverso l'erogazione di borse di studio ante-

lauream per gli studenti più meritevoli iscritti all'ultimo anno del corso di laurea magistrale, con un focus sulle facoltà di ingegneria ed economia.

Per approfondimenti sulle politiche di remunerazione, si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione 2017 di Atlantia (come approvata dal Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2017) e ai documenti informativi redatti per ciascun piano ai sensi dell'art. 84-bis, 1°comma del Regolamento Emittenti, resi pubblici nella sezione dedicata del sito della Società

http://www.atlantia.it/it/corporategovernance/remunerazione.html

Formazione

La formazione rappresenta una leva per la crescita professionale delle risorse, per l'innovazione dei processi e per la realizzazione degli obiettivi del Gruppo.

Nel 2016 complessivamente sono state erogate circa 200 mila ore di formazione e addestramento, con il coinvolgimento di oltre 12 mila partecipanti e 2,6 milioni di euro di investimento complessivo. Del totale ore erogate, si evidenzia che circa il 36,5% corrisponde a formazione in materia di salute, sicurezza e ambiente.

A conferma, inoltre, della costante attenzione per la qualità del servizio al cliente, il Gruppo ha rinnovato il proprio impegno con l'avvio di progetti formativi rivolti al personale di front end di Aeroporti di Roma e dell'esercizio autostradale sui temi di miglioramento dell'efficacia del rapporto con l'utente e della centralità del cliente.

Organizzazione

Nel corso del 2016, lo sviluppo organizzativo della holding è stato caratterizzato dalle nuove responsabilità in materia di compliance e security di gruppo.

A livello generale l'azione organizzativa delle sub-holding, in continuità con gli anni precedenti, è stato

focalizzato sul miglioramento della qualità del servizio (realizzato attraverso un costante monitoraggio di indicatori di qualità definiti e l'implementazione di progetti ad hoc).

Da segnalare, infine, che Atlantia ha avviato un piano di riorganizzazione societaria completato a marzo 2017 che la vede nel ruolo di holding di un Gruppo articolato in 5 principali aree di business (cfr. capitolo "Altre Informazioni").

Relazioni industriali

Nell'anno 2016, nel Gruppo, sono stati raggiunte con le Organizzazioni Sindacali diverse intese. Con riferimento al comparto autostradale italiano, le più significative riguardano il rinnovo del contratto collettivo nazionale di categoria (autostrade e trafori), sia parte economica che normativa e la determinazione del premio di produttività. Altri accordi raggiunti nell'anno hanno riguardato il miglioramento della qualità del servizio al cliente, con particolare attenzione al personale operativo. Con riferimento ad Aeroporti di Roma, considerata la crescente attenzione all'accrescimento dei livelli qualitativi della prestazione resa al cliente/passeggero e della performance individuale, il confronto con le parti sociali si è sviluppato principalmente sulle seguenti tematiche:

  • revisione dei criteri del premio di risultato per il personale non dirigente, con l'introduzione di nuovi indicatori di qualità e di parametri individuali collegati alla presenza in servizio;
  • piano di consolidamento degli organici, volto al miglioramento della produttività del personale operativo di front end.

Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro

La società Atlantia adotta un sistema di gestione certificato secondo lo standard internazionale OHSAS 18001, Modello di Organizzazione e Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro. Il modello definisce, all'interno delle strutture organizzative aziendali, le responsabilità, i processi, le procedure, le risorse, i mezzi e gli strumenti per la realizzazione della "Politica della Sicurezza" di gruppo per la prevenzione degli infortuni, nel rispetto della normativa vigente, in modo da renderle più efficienti e più integrate nelle operazioni aziendali.

Nel 2016 le società del gruppo hanno implementato diverse iniziative finalizzate alla formazione e all'aggiornamento in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, organizzati tenendo conto delle prescrizioni previste dalla normativa di riferimento in materia e adottando anch'esse il sistema di gestione della capogruppo.

Corporate Governance

Il Sistema di Corporate Governance di Atlantia è fondato su un complesso di regole in linea con gli indirizzi definiti dagli organi regolatori e con gli standard più elevati raccomandati dal mercato. Tale sistema si basa sul Codice di Autodisciplina di Atlantia, redatto secondo i principi ed i criteri espressi nel Codice di Autodisciplina aggiornato a luglio 2015 dal Comitato per la Corporate Governance delle società italiane quotate.

Ai sensi delle vigenti disposizioni statutarie, la gestione aziendale è affidata al Consiglio di Amministrazione, le funzioni di vigilanza sono attribuite al Collegio Sindacale e quelle di controllo contabile alla Società di Revisione legale dei conti. Sulla base delle disposizioni previste dall'art. 30 dello Statuto, il Presidente ha la rappresentanza della Società. La separazione delle cariche di Presidente e di Amministratore Delegato non rende necessaria la nomina di un Lead Independent Director. In base a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina della Società, il Consiglio di Amministrazione ha istituito al proprio interno il Comitato Risorse Umane e Remunerazione ed il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance e ha nominato il Consigliere Ing. Giuliano Mari quale Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

In attuazione di quanto previsto dal D. Lgs. 231/2001, Atlantia ha adottato il Modello Organizzativo di Gestione e Controllo e ha istituito l'Organismo di Vigilanza. Da ultimo, in conformità alle disposizioni emanate dalla Consob con il Regolamento in materia di Operazioni con Parti Correlate (Delibera 17221 del 12/03/2010 e s.m.), Atlantia ha istituito il Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate – composto da tre Amministratori Indipendenti – e adottato la Procedura Operazioni con Parti Correlate in vigore dal 1° gennaio 2011.

Oltre alla suddetta Procedura, in Atlantia sono vigenti, fra le altre, la Procedura per l'Informazione Societaria al Mercato, la Procedura rapporti con la Società di Revisione legale, la Procedura per le Informazioni al Collegio Sindacale, il Codice di Comportamento in materia di Internal Dealing e la Procedura Segnalazioni all'Ethic Officer.

Completano la disciplina del sistema di Governance di Atlantia le norme contenute nello Statuto Sociale e nell'apposito Regolamento assembleare.

L'azionista che possiede direttamente la maggioranza relativa delle azioni di Atlantia S.p.A. è Sintonia S.p.A con il 30,25% del capitale sociale della Società.

In virtù di tale partecipazione, si ritiene che Sintonia S.p.A. disponga di voti sufficienti per esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria di Atlantia, ai sensi dell'art. 2359, comma 1, n. 3), c.c.; tuttavia Sintonia non esercita attività di direzione e coordinamento su Atlantia S.p.A. ai sensi dell'art. 2497 c.c., come risulta da apposita dichiarazione congiunta trasmessa in data 12 marzo 2009 ad Atlantia dall'allora Sintonia S.A. e dalla Schemaventotto S.p.A. In assenza di nuove comunicazioni, si possono considerare inalterate le condizioni per ritenere che Atlantia non sia soggetta alla direzione e coordinamento di Sintonia.

Atlantia esercita attività di direzione e coordinamento sulle società italiane direttamente controllate; queste ultime, a loro volta, la esercitano sulle proprie controllate.

Il testo integrale della "Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari", redatta tenendo conto delle indicazioni fornite dal format elaborato da Borsa Italiana per la relazione sul governo societario, è disponibile nella sezione "Corporate Governance" del sito internet aziendale www.atlantia.it

Sostenibilità

Nel corso degli anni la sostenibilità ha assunto per Atlantia, operatore leader nella realizzazione e nella gestione di infrastrutture autostradali e aeroportuali, un ruolo di crescente importanza strategica, che si realizza nella creazione di valore nel tempo per tutti gli stakeholder.

Essere sostenibili significa per il Gruppo operare con eticità e trasparenza per garantire e incrementare la sicurezza delle infrastrutture gestite, migliorare gli standard qualitativi offerti, tutelare la sicurezza nei luoghi di lavoro e valorizzare le competenze delle persone, porsi in dialogo con le comunità riducendo l'impatto ambientale dell'attività di impresa.

A conferma dell'efficacia delle azioni svolte e dell'impegno profuso, nel 2016 Atlantia è stata riconfermata negli indici Dow Jones Sustainability World e Europe, che selezionano le migliori imprese in base a criteri economici, ambientali e sociali, con un consistente miglioramento in tutte le tre aree valutate dagli analisti. Inoltre, anche nel 2016 ADR e Autostrade per l'Italia sono stati riconosciuti come best employer, per la qualità delle politiche messe in atto per la valorizzazione del capitale umano.

Per quanto riguarda l'approccio metodologico adottato per la rendicontazione delle suddette performance e più in generali per l'insieme di informazioni di natura non finanziaria, Atlantia conduce con periodicità biennale uno studio finalizzato all'individuazione di quelle tematiche che hanno una significatività rilevanza per il Gruppo e per i suoi stakeholder. Tale analisi, detta "analisi di materialità" è sviluppata mediante l'utilizzo di una metodologia conforme alle indicazioni contenute nelle linee guida GRI G41 emesse nel 2013 dal Global Reporting Initiative (GRI ) 10e a quanto previsto dal framework dell'International Integrated Reporting Council (IIRC)2 .11

Responsabilità economica

La responsabilità economica è strettamente legata alla sostenibilità poiché un'impresa che non crea valore è un'impresa che cessa di essere sostenibile.

Lo strumento utilizzato per misurare il valore prodotto e come questo sia ripartito tra i diversi stakeholder è l'indicatore del Valore Aggiunto Integrato Distribuibile (VAID).

Il VAID è determinato sottraendo dal valore della produzione, comprensivo dei ricavi da pedaggio in Italia e all'estero, dei ricavi aviation e degli altri ricavi addizionali, i costi per servizi e per consumi di materie, fondi di accantonamento e gli altri oneri di gestione. Al Valore Aggiunto caratteristico lordo così ottenuto sono sottratte le componenti straordinarie e accessorie312e gli ammortamenti, per ottenere il Valore Aggiunto globale netto. Il parametro del Valore Aggiunto è una grandezza con una valenza informativa di

(3) Proventi/oneri finanziari, rivalutazioni/svalutazioni da attività finanziarie, plusvalenze/minusvalenze, proventi/oneri di attività cessate, dividendi da partecipate, utili/perdite su cambi, svalutazioni e ripristini di valore attività materiali, altri proventi diversi.

(1) https://www.globalreporting.org/information/g4

(2) http://integratedreporting.org/

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carattere sociale e misura, in sintesi, la ricchezza (economico-finanziaria) prodotta dal Gruppo nell'esercizio, avendo a riferimento gli stakeholder che partecipano alla sua distribuzione. Nel 2016 sono stati generati 3.446 milioni di euro di Valore Aggiunto, con un incremento di circa il 12% rispetto al 2015. Sull'incremento di valore creato incidono i maggiori ricavi da pedaggio (+4,5%) e da servizi aeronautici (+12,5%). Il Valore Aggiunto risulta distribuito agli stakeholder del Gruppo nel seguente modo:

  • ai finanziatori, il 16,7% del totale a titolo di remunerazione dei prestiti contratti (al netto dei proventi finanziari) pari a circa 577 milioni di euro;
  • agli azionisti il 23% del valore aggiunto integrato, mediante la distribuzione di dividendi per circa 784 milioni di euro;
  • a favore dello Stato (in Italia e all'estero) circa 555 milioni di euro (16% del totale) come imposte dirette, indirette, imposte differite. Lo stakeholder Stato ha percepito, inoltre, circa 477 milioni di euro a titolo di oneri concessori;
  • all'impresa una quota del 13% del totale, corrispondente a circa 454 milioni di euro, pari all'autofinanziamento generato, calcolato come differenza tra utile di periodo e dividendi distribuiti;
  • ai dipendenti una quota del 31% del totale (1.076 milioni di euro) per salari, stipendi, trattamento di fine rapporto, accantonamenti per il personale, compensi di amministratori, oneri sociali e altri costi.
PROSPETTO DI DETERMINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE 2016 2015 Var. 16/15
A) Valore della produzione 6.759.264 6.682.460 1,1%
Ricavi da pedaggio 4.008.757 3.835.930 4,5%
Ricavi per servizi aeronautici (Ricavi Aviation) 635.701 565.312 12,5%
Ricavi da attività di costruzione 695.952 716.412 -2,9%
Ricavi per lavori su ordinazione 53.812 106.467 -49,5%
Altri ricavi e proventi 1.365.042 1.458.339 -6,4%
B) Costi intermedi della produzione -2.409.150 -2.486.086 -3,1%
Consumi di materie prime, sussidiarie, di consumo, costi di acquisto di merci -283.630 -378.510 -25,1%
Costi per servizi -1.410.766 -1.457.839 -3,2%
Costi per godimento di beni di terzi -17.316 -16.466 5,2%
Fondi di Accantonamento -132.472 -74.911 76,8%
Oneri diversi di gestione -56.4966 -558.360 1,2%
Valore aggiunto caratteristico lordo 4.350.114 4.196.374 3,7%
C) Componenti accessori e straordinari 51342 -199.869 nv
Valore aggiunto globale lordo 4.401.456 3.996.505 10,1
- Ammortamenti -955.247 -916.892 4,2%
Valore aggiunto globale netto 3.446.209 3.079.613 11,9%

Note La determinazione del valore aggiunto e la sua ripartizione sono effettuate partendo dai dati contabili di conto economico e utilizzando la metodologia di calcolo del GBS (Gruppo di studio per la statuizione dei principi di redazione de Bilancio Sociale).

Ripartizione del VAID 2016 – 2015 (milioni di euro)

Qualità del servizio

Incrementare la qualità del servizio è un obiettivo prioritario per tutte le diverse aree di business in cui opera Atlantia. Per raggiungere l'obiettivo, è necessario, oltre al costante monitoraggio degli standard di servizio offerti, l'implementazione continua di azioni di miglioramento.

Attività autostradali

Nel corso del 2016, sulla rete di Autostrade per l'Italia e delle sue controllate, si è registrato un notevole decremento degli indici di incidentalità e di mortalità, definiti rispettivamente come numero di incidenti e di fatalità per 100 milioni di km percorsi.

In particolare, il valore riferito al primo indice è sceso da 32,5 a 29,67, mentre per quanto riguarda la mortalità l'indice è passato da 0,32 a 0,21. Risultati così importanti premiano il costante impegno del Gruppo e le azioni poste in essere nel corso degli anni, come l'impiego del sistema di rilevamento della velocità media, denominato "Tutor", il miglioramento continuo degli standard di manutenzione della rete, e le campagne informative volte a sensibilizzare gli utenti sulla sicurezza. Per monitorare e informare costantemente i propri clienti Autostrade per l'Italia dispone di strumenti, sistemi e dispositivi dedicati all'infoviabilità nonché di un'estesa rete di Centri informativi attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, distribuiti su tutto il territorio nazionale. Tutti gli eventi con riflessi sulla viabilità sono registrati nel sistema informatico e diffusi in tempo reale utilizzando diversi strumenti di informazione (Pannelli a Messaggio Variabile, canali radio, web, navigatori satellitari ecc.) con la supervisione del Centro Multimediale di Roma, attivo 24 ore su 24.

Particolare attenzione è poi riservata alla gestione della viabilità nei casi di eventi emergenziali, come le precipitazione nevose, per la cui gestione Autostrade ha da tempo elaborato un complesso modello operativo in continuo miglioramento.

Il miglioramento della gestione della rete ha poi consentito di mantenere costante, pur in presenza di un aumento del traffico, il tempo perso in code e in rallentamenti, misurato con un indicatore specifico

denominato Total Delay413. Il Total Delay complessivo sulla rete gestita da Autostrade per l'Italia nel 2016 è stato infatti pari a circa 4,58 milioni di ore, in aumento del 2,2% rispetto al 2015, meno che proporzionalmente rispetto all'aumento del traffico.

La soddisfazione dei clienti del servizio autostradale viene misurata attraverso indagini di customer satisfaction, realizzate periodicamente da istituti specializzati e/o attraverso interviste telefoniche. Nel 2016 il Customer Satisfaction Index (CSI) di Autostrade per l'Italia è stato elaborato sulla base di interviste rivolte a un campione di 2.918 "frequent traveller", ossia clienti che utilizzano l'autostrada almeno una volta mese: pendolari, camionisti, operatori economici.

CUSTOMER SATISFACTION 2014 2015 2016
SICUREZZA
% dei clienti soddisfatti (giudizio > o uguale a 7-scala 1:10)
Giudizio complessivo (voto medio scala 1:10)
68,8
7,13
73,6
7,3
77,2
7,36
INFORMAZIONI DI VIABILITÀ
% dei clienti soddisfatti (giudizio > o uguale a 7-scala 1:10)
Giudizio complessivo (voto medio scala 1:10)
74,7
7,16
75,4
7,24
77,9
7,28
CASELLI
% dei clienti soddisfatti (giudizio > o uguale a 7-scala 1:10)
Giudizio complessivo (voto medio scala 1:10)
79,9
7,32
81,2
7,41
82,1
7,4
SISTEMI DI PAGAMENTO
% dei clienti soddisfatti (giudizio > o uguale a 7-scala 1:10)
Giudizio complessivo (voto medio scala 1:10)
88,2
8,18
87,4
8,06
90,1
8,21
VIABILITA
% dei clienti soddisfatti (giudizio > o uguale a 7-scala 1:10)
Giudizio complessivo (voto medio scala 1:10)
63,1
6,73
58,0
6,67
59,6
6,66
AREE DI SERVIZIO
% dei clienti soddisfatti (giudizio > o uguale a 7-scala 1:10)
Giudizio complessivo (voto medio scala 1:10)
70,0
6,97
73,4
7,07
75,6
7,16
CSI totale 7,18 7,19 7,24

Attività aeroportuali italiane

Il 2016 ha visto un'accelerazione nel percorso di miglioramento della qualità del servizio e della soddisfazione del cliente avviato negli anni precedenti, con l'obiettivo di allineare Fiumicino agli altri aeroporti europei, equiparabili per dimensioni. Infatti, le rilevazioni effettuate nel corso dell'anno da ACI – Airports Council International (associazione internazionale che misura attraverso interviste ai passeggeri la qualità percepita in oltre 250 aeroporti nel mondo) per misurare la soddisfazione complessiva dei passeggeri per i servizi offerti dall'aeroporto hanno fatto registrare un valore pari a 4.07 su di una scala compresa tra 1 (pessimo) e 5 (eccellente), mai raggiunto in precedenza. Tale valore pone Fiumicino al livello dei migliori Hub dell'Unione Europea in termini di qualità dei servizi offerti ai passeggeri. Particolarmente apprezzati dai passeggeri sono risultati i controlli di sicurezza, il wi-fi libero e gratuito e le nuove postazioni e-gates per il controllo automatico dei passaporti. In termini di comfort, significativo impatto hanno avuto l'igiene e la disponibilità delle toilette insieme alla generale pulizia dell'aerostazione, costantemente monitorata da personale aeroportuale dedicato.

(4) Il TD misura la differenza tra il tempo medio di percorrenza rilevato su una tratta nel periodo in esame e il tempo medio impiegato in condizioni di deflusso libero a una velocità media specifica della tratta. Tale differenza viene moltiplicata per il numero di veicoli in transito ottenendo il tempo perso in totale da tutti i clienti che hanno percorso il tratto in esame.

Anche nell'aeroporto di Ciampino sono state avviate numerose iniziative per migliorare l'esperienza di viaggio dei passeggeri, con risultati evidenti in termini di qualità percepita: la percentuale di passeggeri complessivamente soddisfatta è passata infatti dal 80% del 2015 al 85,5% del 2016 (+5.5 punti percentuali). Degno di nota l'incremento della percentuale di passeggeri soddisfatti relativamente al check-in, che ha fatto registrare un balzo di oltre 6 punti percentuali, passando dal 81,8% del 2015 al 88% del 2016. Coerentemente con la qualità percepita, anche in termini di qualità erogata si possono apprezzare i miglioramenti rilevati nei tempi di coda al check-in, che scendono di c.a. il 19% arrivando a 16'38'' a fronte di 20'32'' del 2015 (tempi nel 90% dei casi).

Per quanto concerne il Piano della Qualità e della Tutela Ambientale, definito nel Contratto di Programma sottoscritto con ENAC, anche nel 2016 Aeroporti di Roma ha raggiunto gli obiettivi per entrambi gli aeroporti gestiti.

Al fine di assicurare il rispetto di tali indicatori, ADR verifica giornalmente sia il livello di gradimento dei passeggeri sia la qualità dei principali servizi erogati: accettazione, controllo del bagaglio a mano, riconsegna dei bagagli, puntualità dei voli in partenza.

Per Fiumicino tutti gli indicatori sono superiori allo standard di riferimento, ade eccezione di quello relativo alla puntualità in partenza dei voli, che si attesta su un valore leggermente inferiore, ma in netto miglioramento rispetto all'anno precedente. Molto significativa è la performance raggiunta per la riconsegna dei bagagli, sia in confronto al 2015 sia allo standard.

Sullo scalo di Ciampino si registra una situazione complessivamente stabile e coerente con la tipologia di clientela low cost servita, ed è rilevante il miglioramento fatto registrare dal dato relativo alla puntualità in partenza, che si attesta su un valore superiore allo standard.

PRINCIPALI INDICATORI DI QUALITÀ DEL SERVIZIO AEROPORTUALE (%) 2015 2016 Standard
Fiumicino
Attesa in coda al banco check-in nazionale, entro 6 minuti 95,9 94,3 90
Attesa in coda al banco check-in internazionale, entro 15 minuti 95,4 95,4 90
Attesa al controllo di sicurezza del bagaglio a mano, entro 10 minuti per i voli sensibili, entro 5
minuti gli altri voli
95,6 97,6 90
Riconsegna del primo bagaglio dal block-on entro tempi previsti 75,8 91,2 90
Riconsegna dell'ultimo bagaglio dal block-on entro tempi previsti 79,6 91,2 90
Puntualità in partenza (voli partiti con ritardi inferiori a 15 minuti) 66,7 73,0 77
Ciampino
Attesa in coda al banco check-in, entro 17 minuti 86,1 90,5 90
Attesa al controllo di sicurezza del bagaglio a mano, entro 8 minuti 97,1 98,4 90
Riconsegna del primo bagaglio dal block-on entro tempi previsti 90,9 88,7 90
Riconsegna dell'ultimo bagaglio dal block-on entro tempi previsti 90,4 87,1 90
Puntualità in partenza (voli partiti con ritardi inferiori a 15 minuti) 79,6 85,3 85

Ambiente

La responsabilità ambientale permea tutti i livelli organizzativi ed è diffusa ai soggetti con cui il Gruppo si relaziona nello svolgimento delle attività, nelle diverse fasi in cui queste si articolano. In fase di progettazione, realizzazione ed esercizio delle infrastrutture, vengono individuate le soluzioni idonee, atte a perseguire livelli sempre più elevati di compatibilità ambientale e con azioni finalizzate ad un uso e ad una gestione sostenibili del territorio e degli input ed output ambientali.

Utilizzo di risorse

In tema di utilizzo di risorse, risultano significativi in particolare gli aspetti del consumo idrico, energetico e della produzione di rifiuti il cui impatto sull'ambiente deve essere costantemente monitorato e limitato.

Nel 2016 il consumo complessivo di acqua è stato di circa 3,86 milioni di metri cubi, registrando pertanto una diminuzione del 10% rispetto al 2015, dovuta in particolare a condizioni climatiche favorevoli nell'area sud americana con stagioni secche di minore durata che hanno consentito un fabbisogno minore per l'attività di irrigazione di aree verdi.

Del consumo totale, inoltre, il 18% rappresenta una quota di acqua riciclata. In particolare, presso l'aeroporto di Fiumicino è presente un sistema di trattamento delle acque di scarico del depuratore biologico che consente il riutilizzo delle stesse in applicazioni industriali. L'acqua industriale viene utilizzata prevalentemente per la pulizia delle vasche e delle pompe di sollevamento, per la rete antincendio e per le centrali termiche a servizio dell'aeroporto.

Energia e clima

Tra i temi ambientali cui viene dedicata particolare attenzione rientra certamente quello dell'energia, ambito sul quale si concentrano progetti ed iniziative di diversa natura, finalizzati all'adozione di fonti energetiche rinnovabili e allo studio e all'implementazione di soluzioni eco-efficienti sul piano dei consumi.

L'impegno sul tema dell'energia trova rilevanti sinergie anche con le azioni condotte sul versante del monitoraggio, gestione e contenimento delle emissioni e più in generale sull'approccio al tema dei cambiamenti climatici.

Le principali fonti energetiche del Gruppo sono rappresentate da combustibili - direttamente utilizzati per il riscaldamento e condizionamento dei fabbricati, il funzionamento di impianti, macchinari di manutenzione, automezzi di servizio e gruppi elettrogeni - e da energia elettrica per l'illuminazione e il funzionamento di vari sistemi ed apparecchiature.

Nel 2016 sono stati consumati 2.783 TJoule fra energia elettrica, metano, GPL, gasolio, benzina ed etanolo. Il dato fa registrare una diminuzione di circa il 4% rispetto ai consumi dell'anno precedente per effetto di un minor utilizzo di metano e gasolio, compensati da un aumento della quota relativa al consumo di energia elettrica, il cui aumento è in parte giustificato dall'entrata in esercizio della Variante di Valico.

L'aeroporto di Fiumicino è servito da una centrale di cogenerazione alimentata a gas metano, che produce sinergicamente energia elettrica e termica a copertura di circa l'80% del fabbisogno energetico dell'aeroporto. Il restante 20% è fornito da centrali a gas metano e gasolio.

Sempre nel campo della trigenerazione (produzione combinata di energia elettrica, termica e frigorifera), Autostrade per l'Italia, ha completato nel 2016 i lavori di realizzazione dell'impianto dell'edificio del Centro Elaborazione Dati di Firenze.

L'obiettivo di riduzione ed ottimizzazione dei consumi energetici è perseguito anche mediante l'utilizzo di energia rinnovabile e tramite iniziative di efficientamento e risparmio.

Nel corso dell'anno gli impianti fotovoltaici in esercizio hanno prodotto circa 11.690 MWh di energia elettrica (di cui il 40% auto-consumata in sito) e hanno consentito di evitare l'emissione in atmosfera di circa 3.760 tonnellate di CO2.

Nell'ambito del risparmio di energia elettrica, le società del Gruppo hanno proseguito, anche nel 2016, la realizzazione di diversi interventi, in particolare nel campo dell'illuminazione, con le attività di sostituzione dei corpi illuminanti tradizionali con tecnologia a led, e nel campo della climatizzazione, con l'installazione di impianti solari termici, la conversione da gasolio a metano di centrali termiche, l'installazione di caldaie a maggior efficienza, la realizzazione di iniziative sugli edifici per il contenimento delle dispersioni di calore, l'implementazione di sistemi di monitoraggio del condizionamento e riscaldamento per la gestione automatizzata delle temperature interne, l'installazione di inverter sulle unità di trattamento dell'aria ecc.

Entrambi gli scali di Fiumicino e Ciampino sono certificati ISO 50001 peri il Sistema di Gestione dell'energia, che permette, attraverso un piano d'azione energetico continuamente aggiornato, la pianificazione degli interventi e degli investimenti, l'analisi e il monitoraggio dei trend energetici per il miglioramento delle performance.

Sul fronte delle emissioni di gas effetto serra in atmosfera, nel 2016 il Gruppo ha prodotto circa 222.456 tonnellate di anidride carbonica equivalente (CO2eq), in diminuzione del 2% circa rispetto al 2015. Nel 2016 gli scali di Fiumicino e Ciampino hanno riconfermato il loro livello di certificazione Airport Carbon Accreditation di ACI Europe (Airport Council International). Rispettivamente 3+ "Neutrality" per Fiumicino, che ha previsto la compensazione delle emissioni dirette ed indirette (Scope 1 e 2) con l'acquisto di "crediti di carbonio" provenienti da progetti di produzione di energie rinnovabili e da progetti di implementazione di sistemi di illuminazione a risparmio energetico, e 3 "Optimisation" per Ciampino, che prevede la quantificazione di tutte le emissioni dirette, indirette e altre emissioni indirette (scope 1, 2 e 3) e la dimostrazione dei miglioramenti assoluti o relativi delle performanceconseguite.

Rifiuti

Nel 2016, il totale dei rifiuti prodotti dalle società del Gruppo Atlantia ammonta a circa 579 mila tonnellate, contro le 558 mila circa del 2015, con una percentuale di recupero/riciclaggio del 91% ulteriormente in aumento rispetto all'anno precedente.

Più del 90% dei rifiuti prodotti è dovuto ai lavori di costruzione e manutenzione effettuati in ambito autostradale e aeroportuale con conseguente produzione di rifiuti misti da attività di demolizione e costruzione, terre e rocce e miscele bituminose.

PRINCIPALI INDICATORI AMBIENTALI 2016 2015(1) Var. %15/14
Consumi Idrici (mc) 3.863.486 4.287.951 -10%
Acqua riciclata (%) 18 32 -43%
Consumi energetici per tipologia (TJoule) 2.783 2.903 -4%
Gasolio 628 703 -11%
Metano 916 1068 -14%
Benzina 35 67 -48%
Energia elettrica 1.019 883 15%
Altro 185 182 2%
Emissioni di CO2 (t) 222.456 227.405 -2%
Emissioni dirette (2) 131.798 148.931 -12%
Emissioni indirette per il consumo di energia elettrica 90.658 78.431 16%
Rifiuti prodotti (t) (3) 579.708 557.819 4%
% di rifiuti riciclati/recuperati 91 83 10%

(1) i dati 2015 ricomprendono quelli della Società Autostradale Tirrenica solo per il trimestre di consolidamento. La società è, invece, interamente consolidata nel 2016.

(2) Rientrano in questa tipologia di emissioni quelle relative al consumo di combustibili per riscaldamento/condizionamento dei fabbricati, autotrazione, funzionamento di generatori, lavori di manutenzione stradale.

(3) dato 2015 diverso da quello comunicato nella relazione finanziaria 2015 per effetto del successivo consolidamento dei dati.

Istituzioni e Comunità

Il Gruppo, quale attore leader a livello internazionale nel settore delle concessioni autostradali e aeroportuali, opera in stretto rapporto con le comunità e in costante dialogo sia con le istituzioni centrali sia con quelle locali. Sono interlocutori centrali i Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti, dell'ambiente, dei beni e delle attività culturali e del turismo; gli organi parlamentari – nelle fasi di discussione di nuove proposte normative di settore - le Autorità di vigilanza e controllo; gli organismi tecnici a livello governativo. A livello territoriale il Gruppo si confronta costantemente con gli stakeholder locali, regioni e comuni, nonché le soprintendenze, al fine di garantire una pianificazione dello sviluppo del territori condivisa. Rappresentativa di questa attività di stakeholder engagement è stato il Confronto pubblico sul Passante di Bologna, condotto nel periodo luglio-ottobre 2016, nel corso del quale è stato presentato alla cittadinanza il progetto preliminare del potenziamento del sistema autostradale e tangenziale di Bologna e si sono valutate tutte le proposte e i suggerimenti emersi dalla cittadinanza.

Nel corso del 2016 il Gruppo ADR ha finalizzato la propria attività di stakeholder engagement per migliorare la percezione dell'attività dell'aeroporto e conseguire un maggior consenso sull'ampliamento dell'aeroporto. È proseguita anche "navigare il territorio" volta a far conoscere ai passeggeri e alla comunità la ricchezza culturale rappresentata dall'area archeologica del Porto di Traiano.

Fornitori

I principali fornitori del Gruppo sono imprese di prodotti e servizi, imprese di costruzione e manutenzione di infrastrutture stradali ed aeroportuali, di ingegneria ed architettura, operatori di elettronica, elettrotecnica ed informatica, operatori di telecomunicazioni, imprese di logistica. Le società del Gruppo dispongono di un albo fornitori e durante l'iter di qualificazione vengono valutate le caratteristiche economico-finanziarie e tecnico-organizzative dei potenziali partner. Durante il processo di qualifica vengono richiesta evidenza (ad es. la redazione di Bilanci di sostenibilità, Bilanci ambientali, adozione di strategie di sostenibilità, certificazioni di processi e/o prodotti, implementazione di iniziative mirate allo sviluppo di un approccio socialmente responsabile alla progettazione e alla gestione del business) circa la sostenibilità dei fornitori.

Ogni fornitore del Gruppo si impegna a osservare i principi etici e comportamentali del Codice Etico e di Condotta del Gruppo, e a rispettare prescrizioni di carattere sociale e ambientale, in merito ad esempio alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, e alle modalità di smaltimento dei rifiuti e dei residui di lavorazione. Per verificare il rispetto degli impegni in materia di sostenibilità da parte dei fornitori, sono stati anche svolti degli audit specifici e delle campagne di formazione e sensibilizzazione degli stessi.

Infine, per valorizzare il ruolo degli operatori presenti nei territori in cui il gruppo opera e ridurre gli impatti ambientali della movimentazione, Atlantia ricorre a imprese produttrici di beni e servizi locali.

Rapporti con parti correlate

Con riferimento ai rapporti con parti correlate, si rinvia alla nota n. 10.5 del bilancio consolidato e alla nota n. 8.2 del bilancio di esercizio.

Eventi significativi in ambito regolatorio

Attività autostradali italiane

Adeguamenti tariffari 2016

A decorrere dal 1° gennaio 2016, Autostrade per l'Italia ha applicato l'adeguamento tariffario annuale pari all'1,09% costituito dalla somma delle seguenti componenti: 0,00% relativo all'inflazione; 0,97% relativo agli investimenti remunerati attraverso la componente "X investimenti" e 0,12% relativo agli investimenti remunerati attraverso il fattore "K".

Per Tangenziale di Napoli, Raccordo Autostradale Valle d'Aosta e Società Autostrada Tirrenica è stata disposta la sospensione, in via provvisoria, dell'aggiornamento tariffario applicabile dal 1° gennaio 2016 (che, pertanto, è pari allo 0,00%) in attesa dell'approvazione dell'aggiornamento dei rispettivi piani economico-finanziari. L'incremento tariffario sarà determinato in via definitiva con il decreto interministeriale di approvazione dei relativi atti aggiuntivi di aggiornamento dei piani economicofinanziari, fatto salvo il diritto al recupero degli eventuali incrementi tariffari che saranno calcolati in base all'aggiornamento dei suddetti piani. Le suddette società hanno presentato ricorso avverso i provvedimenti di sospensione tariffaria per l'anno 2016. Relativamente al giudizio promosso da Raccordo Autostradale Valle d'Aosta, il TAR Valle D'Aosta, con sentenza pubblicata il 12 ottobre 2016, ha accolto il ricorso annullando il provvedimento di sospensione e imponendo ai Ministeri di procedere entro 60 giorni, dalla notifica o comunicazione della sentenza, all'adeguamento tariffario, eventualmente prendendo a riferimento i parametri contenuti nel PEF vigente e non ancora aggiornato. Per Autostrade Meridionali non è stato riconosciuto alcun incremento tariffario, motivato dalla scadenza della concessione al 31 dicembre 2012. Autostrade Meridionali ha presentato ricorso avverso detto provvedimento tariffario, analogamente a quanto già accaduto per gli anni precedenti (vedi paragrafo successivo).

La società Traforo del Monte Bianco, in base ad accordi bilaterali Italia - Francia, ha applicato in ottemperanza a quanto deliberato dalla Commissione Intergovernativa, un aumento pari allo 0,02% relativo alla componente inflattiva (media fra Italia e Francia).

Incrementi tariffari con decorrenza 1° gennaio 2017

Con i decreti del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 30 dicembre 2016:

a) per Autostrade per l'Italia è stato riconosciuto un adeguamento tariffario pari a 0,64% a fronte di una richiesta di 0,77%. La parte richiesta e non riconosciuta (pari allo 0,13%) è motivata, nei verbali per la determinazione delle componenti X investimenti e K, dalla necessità di integrare la documentazione presentata, all'esito della quale il Concedente procederà ove del caso alle conseguenti integrazioni in occasione dei successivi incrementi tariffari. A tal fine è in corso di predisposizione, da parte di Autostrade per l'Italia, a seguito dell'accesso alla documentazione

istruttoria del Concedente, l'ulteriore documentazione integrativa che verrà trasmessa al Concedente stesso;

  • b) per Raccordo Autostradale Valle d'Aosta e Società Autostrada Tirrenica è stata riconosciuta soltanto l'inflazione programmata (0,90%) ed è stato previsto che gli eventuali recuperi tariffari, attivi o passivi, ivi inclusi quelli relativi agli anni precedenti, saranno determinati a seguito dell'aggiornamento del Piano Economico Finanziario. Le società hanno quindi presentato ricorso al TAR avverso i citati provvedimenti;
  • c) per Tangenziale di Napoli è stato riconosciuto un incremento tariffario, inferiore a quanto richieso, pari a 1,76%, prevedendo che gli eventuali recuperi tariffari, attivi o passivi, ivi inclusi quelli relativi agli anni precedenti, saranno determinati a seguito dell'aggiornamento del Piano Economico Finanziario. La società ha quindi presentato ricorso al TAR avverso il citato provvedimento;
  • d) per Autostrade Meridionali, analogamente agli anni precedenti, non è stato riconosciuto alcun incremento tariffario, motivato dalla scadenza della concessione al 31 dicembre 2012. Autostrade Meridionali ha presentato il ricorso avverso il suddetto provvedimento al pari degli anni precedenti (per gli anni 2014 e 2015 i giudizi si sono conclusi favorevolmente per la società, per il 2016 il giudizio è tutt'ora pendente);
  • e) per quanto riguarda la società Traforo del Monte Bianco che ha un diverso regime convenzionale la Commissione Intergovernativa del Traforo del Monte Bianco in data 2 dicembre 2016 ha riconosciuto un incremento tariffario pari allo 0,06% quale media aritmetica dell'inflazione registrata in Italia (-0,07%) e di quella registrata in Francia (+0,2%).

Accordo per il potenziamento in sede del sistema autostradale/tangenziale nodo di Bologna

Con riferimento all'accordo sottoscritto in data 15 aprile 2016 da Autostrade per l'Italia con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Emilia - Romagna, la Città metropolitana di Bologna e il Comune di Bologna per il potenziamento in sede del sistema autostradale/tangenziale nodo di Bologna, in data 16 dicembre 2016, le parti firmatarie dell'accordo hanno sottoscritto il verbale finale a seguito del confronto pubblico con il quale è stato convenuto che Autostrade per l'Italia ha integrato il progetto dell'opera nel pieno rispetto dei principi fissati nell'accordo, nonché gli interventi di completamento della rete viaria di adduzione a scala urbana-metropolitana. Nel corso del 2017 si prevede di concludere la procedura di valutazione ambientale e, a valle di tutte le autorizzazioni, avviare i lavori.

Atto Aggiuntivo alla Convenzione Unica di Società Autostrada Tirrenica

A seguito di alcuni rilievi formulati dalla Commissione Europea in ordine, fra l'altro, alla proroga della concessione al 2046, il Concedente ha trasmesso il 14 ottobre 2014 alla Società Autostrada Tirrenica uno schema di atto aggiuntivo alla Convenzione Unica che prevede la scadenza della concessione al 2043, la realizzazione dei lavori della tratta Civitavecchia - Tarquinia e l'eventuale completamento dell'autostrada (anche per tratte) da realizzare tramite affidamento a terzi mediante gara. Il completamento dell'autostrada è subordinato al verificarsi dei presupposti tecnici, economici e finanziari da accertare congiuntamente tra Concedente e Società Autostrada Tirrenica e alla stipula di un ulteriore atto aggiuntivo alla Convenzione Unica con allegato un piano finanziario in equilibrio. Successivamente, in data 13 maggio 2015, è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra il Concedente, la Regione Toscana, la Regione Lazio, Autostrade per l'Italia e Società Autostrada Tirrenica con allegato uno schema di atto aggiuntivo che, fermo restando la scadenza della concessione al 2043, prevede un piano finanziario in equilibrio relativo alla tratta Civitavecchia-Tarquinia e l'obbligo di affidare tutti i lavori a terzi. Il

Protocollo prevede altresì ulteriori impegni riguardanti la progettazione delle tratte Tarquinia-Ansedonia, Ansedonia-Grosseto Sud e il risanamento della attuale viabilità SS 1-Variante Aurelia relativamente alla tratta Grosseto Sud-S. Pietro in Palazzi con il mantenimento delle attuali caratteristiche geometriche.

La realizzazione di tali interventi rimane subordinata all'esito positivo degli approfondimenti tecnicoprogettuali, economici, finanziari ed amministrativi, da verificarsi congiuntamente tra Concedente e Società Autostrada Tirrenica, e alla stipula di un atto aggiuntivo con un piano finanziario in equilibrio.

Successivamente, a seguito di interlocuzioni del Concedente con la Commissione Europea, su richiesta del Concedente, la Società Autostrada Tirrenica ha trasmesso ulteriori ipotesi di piano finanziario, dapprima con scadenza al 31 dicembre 2040 e poi con scadenza al 31 dicembre 2038. Con riferimento a quest'ultima richiesta la Società ha trasmesso in data 21 ottobre 2016 un Atto di impegno con il quale subordinatamente alla stipula di un atto aggiuntivo relativo al completamento dell'itinerario, si impegna ad affidare tutti i lavori di completamento dell'itinerario Civitavecchia - S. Pietro in Palazzi tramite gara pubblica e ad accettare di inserire, nell'ambito di un nuovo atto aggiuntivo, una riduzione della durata della concessione al 2038.

Gara per l'affidamento in concessione dell'autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno

In relazione alla gara bandita nel 2012 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l'affidamento della nuova concessione della A3 Napoli - Pompei - Salerno, a seguito dei ricorsi presentati al TAR Campania da Autostrade Meridionali e Consorzio Stabile SIS, avverso il provvedimento del 22 marzo 2016 con il quale il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha disposto la loro esclusione dalla procedura di gara, con Ordinanze pubblicate in data 19 dicembre 2016, il TAR Campania ha dichiarato, per entrambi i giudizi, la propria incompetenza funzionale, indicando quale giudice funzionalmente competente il TAR Lazio. In data 29 e 30 dicembre 2016, rispettivamente Consorzio Stabile SIS e Autostrade Meridionali hanno riassunto i giudizi avanti il TAR Lazio e con successiva Ordinanza pubblicata il 31 gennaio 2017, il TAR Lazio, ritenendo competente il TAR Campania, ha richiesto d'ufficio al Consiglio di Stato il regolamento di competenza sulla fattispecie esaminata.

Nuova normativa in materia di appalti e concessioni

In data 29 gennaio 2016 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge delega n. 11/2016 in materia di appalti e concessioni, finalizzata al recepimento delle direttive comunitarie in materia nonché al riordino della disciplina dei contratti pubblici. In data 19 aprile 2016 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto legislativo n. 50 / 2016 denominato "Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture". Detto nuovo codice, rispetto al quale sono tuttora in corso di emanazione da parte dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (di seguito ANAC) le linee-guida interpretative, all'art. 177, per quanto riguarda gli "affidamenti dei concessionari", ha confermato l'obbligo di affidare l'80% dei contratti di lavori, servizi e forniture di importo pari o superiore a 150.000 euro, mediante procedura ad evidenza pubblica per i soggetti pubblici o privati, non operanti nei c.d. settori esclusi, titolari di concessioni in essere alla data di entrata in vigore del codice non affidate in project financing o mediante gara secondo le regole europee.

Inoltre, è stato previsto che la restante parte (pari al 20%), in particolare per i soggetti privati, possa essere realizzata mediante società direttamente o indirettamente controllate o collegate. Il nuovo Codice è entrato in vigore il 20 aprile 2016; è previsto un periodo transitorio affinché i concessionari possano adeguarsi a tali nuove disposizioni e cioè entro 24 mesi decorrenti dalla data di entrata in vigore.

La verifica annuale del limite dell'80% di cui sopra è rimessa ai soggetti preposti e all'ANAC ed eventuali situazioni di squilibrio possono essere riequilibrate entro l'anno successivo. In caso di reiterati squilibri per due anni consecutivi, potranno essere applicate penali pari al 10% dell'importo complessivo dei lavori, servizi e forniture che avrebbero dovuto essere affidati con procedura ad evidenza pubblica.

Riconoscimento dei ribassi definitivi sui lavori relativi alla terza corsia della tratta Barberino-Incisa

In relazione ai lavori di ampliamento della terza corsia della tratta autostradale Barberino del Mugello-Firenze Nord della A1 gestita da Autostrade per l'Italia, inclusi tra gli interventi senza benefici economici aggiuntivi, negli anni precedenti la stessa società aveva presentato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ("MIT") le richieste di determinazione dei ribassi definitivi relativi ai contratti d'appalto per i lavori affidati a Pavimental sui lotti 0, 1 e 2. Al 31 dicembre 2016 i lavori sul lotto 0 risultano ultimati, mentre sui lotti 1 e 2 sono in corso.

A conclusione dell'attività istruttoria, a novembre 2016 il MIT ha trasmesso ad Autostrade per l'Italia i ribassi da applicare in via definitiva, che risultano sensibilmente superiori a quelli fino ad allora applicati in via provvisoria. Autostrade per l'Italia ha pertanto provveduto a comunicare a Pavimental l'applicazione dei ribassi definiti dal MIT, rilevando l'adeguamento degli investimenti per i lavori già eseguiti e l'aggiornamento della stima delle opere in corso di realizzazione. Corrispondentemente, Pavimental ha rilevato sia una riduzione del valore della produzione del 2016, che perdite a finire per i lotti da completare.

Attività autostradali estere

Cile

A partire da gennaio 2017 le concessionarie di Grupo Costanera hanno applicato i seguenti incrementi tariffari annuali determinati contrattualmente:

  • +6,5% per Costanera Norte, Vespucio Sur e Nororiente per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2016 (+2,9%) e del fattore di maggiorazione pari al 3,5%;
  • +4,5% per AMB per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2016 (+2,9%) e del fattore di maggiorazione dell'1,5%;
  • +2,9% per Litoral Central, per l'effetto dell'adeguamento all'inflazione 2016 (+2,9%).

A partire da gennaio 2017, le tariffe applicate da Los Lagos sono state incrementate del 4,0% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2016 (+2,9%) e della maggiorazione tariffaria relativa al premio sicurezza 2017 (+3,5%), diminuito del premio di sicurezza riconosciuto nel 2016, che era stato pari al +2,4%.

Brasile

A partire dal 1° luglio 2015, Triangulo do Sol e Rodovias das Colinas hanno incrementato le tariffe in misura pari al 4,11%, corrispondente alla variazione registrata dall'Indice Generale dei Prezzi di Mercato (IGP-M) nel periodo di riferimento giugno 2014-maggio 2015, come previsto dai rispettivi contratti di concessione.

A partire dal 1° luglio 2016, Triangulo do Sol e Rodovias das Colinas hanno incrementato le tariffe in misura pari al 9,32%, corrispondente alla variazione registrata dall'Indice dei Prezzi al Consumo Ampliato (IPCA) nel periodo di riferimento giugno 2015-maggio 2016, come previsto dai rispettivi contratti di concessione, in quanto la variazione dell'IPCA è risultata inferiore a quella dell'Indice Generale dei Prezzi di Mercato (IGP-M) nel periodo di riferimento giugno 2015 – maggio 2016 (11,09%) e la differenza sarà oggetto di riequilibrio economico-finanziario ai sensi del contratto di concessione. A partire dal 24 giugno 2015, le tariffe applicate dalla concessionaria Rodovia MG050 sono state incrementate dell'8,17%, corrispondente alla variazione registrata dall'IPCA nel periodo maggio 2014 aprile 2015, come previsto dal contratto di concessione.

A giugno 2016, Rodovia MG050 non ha proceduto all'annuale adeguamento tariffario all'inflazione previsto dal contratto di concessione in quanto, pendenti le negoziazioni per il riequilibrio economico/finanziario generale del contratto di concessione, l'Autorità concedente SETOP ha richiesto la previa finalizzazione delle stesse. Dato il protrarsi delle negoziazioni, Rodovia MG050 ha notificato all'Autorità la propria decisione di procedere all'adeguamento tariffario con decorrenza 17 gennaio 2017. A fronte di una formale comunicazione dell'Autorità con la quale ribadiva la richiesta di non procedere con l'adeguamento tariffario, Rodovia MG050 ha ottenuto, in data 30 gennaio 2017, un provvedimento cautelativo che ha autorizzato l'adeguamento delle tariffe con effetto immediato. Rodovia MG050 ha pertanto provveduto a tale adeguamento con decorrenza 1 febbraio 2017, incrementando le tariffe del 9,28%, corrispondente alla variazione registrata dall'IPCA nel periodo maggio 2015-aprile 2016, come previsto dal contratto di concessione. I mancati introiti per il ritardo nell'adeguamento tariffario rispetto al termine contrattuale del 13 giugno 2016 saranno oggetto di riequilibrio economico/finanziario ai sensi del contratto di concessione. L'Autorità ha annunciato ricorso contro il provvedimento cautelativo. I ricavi da pedaggio di Rodovia MG050 hanno risentito negativamente dell'interruzione del pedaggiamento degli assi sospesi dei veicoli pesanti introdotta dalla legge federale n. 13103/2015 entrata in vigore il 17 aprile del 2015. I mancati ricavi a seguito dell'entrata in vigore della suddetta legge saranno oggetto di riequilibrio economico/finanziario ai sensi del contratto di concessione.

Attività aeroportuali italiane

Proposta tariffaria per il quinquennio 2017-2021

Il 9 settembre 2016 è stata avviata da ADR la consultazione dell'utenza degli scali di Fiumicino e di Ciampino in merito alla proposta di dinamica tariffaria relativa al secondo sottoperiodo tariffario 1° marzo 2017-28 febbraio 2021, coerentemente con la vigente regolazione nazionale e comunitaria e con la "Procedura di consultazione tra gestore ed utenti aeroportuali per i contratti di programma in deroga e ordinari" emessa da ENAC il 31 ottobre 2014. Il 22 novembre 2016 si è chiusa la fase di consultazione dell'utenza. In data 29 dicembre 2016 l'ENAC ha pubblicato sul proprio sito la tabella riepilogativa dei corrispettivi 2017 da applicare sugli scali di Fiumicino e Ciampino a partire dal mese di marzo 2017.

L'aggiornamento tariffario - per il periodo 1° marzo 2017- 30 aprile 2018 - prevede che in media i corrispettivi di Fiumicino e Ciampino decrementino rispettivamente del 6,1% e dell'11,6%141 .

(1) Calcolo eseguito sul rapporto fra i cosiddetti "massimi ricavi" e passeggeri paganti per i dodici mesi a partire dal 1° marzo.

Altre informazioni

Al 31 dicembre 2016 Atlantia S.p.A. detiene n. 5.436.047 azioni proprie pari allo 0,66% del capitale sociale. Atlantia non possiede, né direttamente, né tramite società fiduciarie o per interposta persona, azioni o quote di società controllanti. Inoltre, si evidenzia che non sono state effettuate operazioni nel corso dell'esercizio su azioni o quote di società controllanti.

Nel corso dell'anno, relativamente ai piani di compensi basati su azioni riservati ad alcuni manager del Gruppo, sono state convertite stock grant per un totale di 292.302 azioni ed esercitate stock option per un totale di 281.532 azioni.

Atlantia non ha sedi secondarie mentre ha uffici amministrativi in via A. Bergamini, 50 - 00159 Roma.

Con riferimento alla comunicazione Consob n. 2423 del 1993 in materia di procedimenti penali e ispezioni giudiziarie, non si segnalano procedimenti ulteriori che possano determinare oneri o passività potenziali ai fini del bilancio consolidato, rispetto a quelli già commentati alla nota n. 10.7 "Eventi significativi in ambito legale e concessorio".

Il Consiglio di Amministrazione della Società del 2013 aderisce al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti Consob n. 11971/99 s.m.i., avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall'Allegato 3B dello stesso Regolamento in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Operazione di riacquisto parziale di obbligazioni mediante procedimento di Tender Offer

In data 24 novembre 2016 Autostrade per l'Italia ha lanciato un'operazione di riacquisto parziale delle Obbligazioni emesse da Atlantia S.p.A. e garantite da Autostrade per l'Italia S.p.A. con scadenza 2017, 2019 e 2020, verso un corrispettivo in danaro per un ammontare nominale massimo di 500 milioni di euro ai sensi dei termini e condizioni indicate nel Tender Offer Memorandum del 24 novembre 2016.

Alla chiusura di ciascuna delle offerte, sono risultate validamente presentate adesioni per un controvalore nominale complessivo di 147.900.000 euro, ammontare che l'Offerente ha deciso di fissare per il riacquisto finale delle Obbligazioni (il Final Acceptance Amount) presentate. In particolare, il prezzo per l'acquisto delle Obbligazioni 2017, delle Obbligazioni 2019 e delle Obbligazioni 2020 portate validamente in adesione è stato determinato in base alle modalità indicate nel Tender Offer Memorandum.

Issuer substitution

A luglio 2016 i Consigli di Amministrazione di Atlantia e di Autostrade per l'Italia hanno approvato un piano che prevede la sostituzione di Autostrade per l'Italia in luogo di Atlantia in qualità di debitore principale per i prestiti obbligazionari originariamente emessi da quest'ultima nell'ambito del proprio

Euro Medium Term Note Programme da 10 miliardi di euro, in cui Autostrade per l'Italia S.p.A. era garante a beneficio degli obbligazionisti attraverso una upstream guarantee, e beneficiaria ultima attraverso finanziamenti infragruppo, che replicavano sostanzialmente, per parametri e scadenza, le condizioni economiche dei prestiti obbligazionari emessi da Atlantia . La sostituzione è divenuta efficace in data 22 dicembre 2016, dopo la sottoscrizione dei c.d. supplemental trust deed e dei c.d. supplemental agency agreement (avvenuta il 21 dicembre 2016) per le relative serie di obbligazioni Private e Public. In questo modo Autostrade per l'Italia ha rimborsato i finanziamenti infragruppo con Atlantia e assunto il ruolo di emittente dei prestiti sopra menzionati. Le Obbligazioni Public beneficeranno di una nuova garanzia di Atlantia (Downstream Guarantee) fino alle rispettive scadenze, e le Obbligazioni Private, fino a settembre 2025. La novazione del soggetto passivo non si applica alle obbligazioni emesse da Atlantia e distribuite ai risparmiatori italiani nel 2012 (c.d. Bond Retail), con scadenza 2018.

Atlantia entra nel capitale di SAVE

A settembre 2016 Atlantia ha acquistato il 21,3% del capitale di SAVE S.p.A., società concessionaria della gestione del sistema aeroportuale di Venezia e Treviso ad un prezzo di euro 14,75 per azione e a novembre 2016, con una successiva transazione Atlantia ha acquistato un ulteriore quota dello 0,8% del capitale ad un prezzo di euro 15,25 per azione SAVE. L'investimento complessivo per il 22,1% del capitale di SAVE è pari a circa 180 milioni di euro.

Gli accordi tra le parti prevedono un meccanismo di integrazione parziale del prezzo qualora entro 3 anni venisse promossa un'offerta pubblica di acquisto o scambio sul titolo SAVE ad un prezzo superiore a quello riconosciuto. La partecipazione acquisita non fa parte di alcun patto di sindacato e non conferisce ad Atlantia diritti ulteriori rispetto a quelli previsti dallo Statuto di SAVE.

Riorganizzazione societaria del Gruppo

A ottobre 2016, in occasione della presentazione delle strategie del Gruppo, la Società ha annunciato un piano di riorganizzazione societaria che vede Atlantia nel ruolo di holding di un gruppo articolato in 5 principali piattaforme industriali nelle seguenti aree di business:

  • Attività autostradali italiane con Autostrade per l'Italia capogruppo operativa focalizzata sulle concessioni autostradali in Italia;
  • Attività autostradali estere che include le partecipazioni in Cile e Brasile, Polonia e India;
  • Attività aeroportuali italiane con Aeroporti di Roma;
  • Attività aeroportuali estere con Aéroports de la Côte d'Azur;
  • Altri business che include Pavimental, Spea Engineering, Telepass ed ETC.

La nuova struttura organizzativa consentirà di sviluppare al meglio ciascuna area di business in modo indipendente e potrà consentire anche l'apertura del capitale a partner internazionali.

In particolare il processo di riorganizzazione si è completato mediante l'acquisto a dicembre 2016 da parte di Atlantia, delle partecipazione detenute da Autostrade per l'Italia in Telepass e in Stalexport Autostrady. Le partecipazioni detenute da Autostrade per l'Italia in Autostrade dell'Atlantico S.r.l. (holding delle attività autostradali in Cile e Brasile ed ETC negli Stati Uniti) e Autostrade Indian Infrastructure Development Private Limited sono state cedute ad Atlantia sotto forma di distribuzione di un dividendo straordinario in natura con utilizzo di riserve di Patrimonio Netto disponibili, approvato nel mese di gennaio 2017 da parte dell'Assemblea dei soci di Autostrade per l'Italia.

Avvio del programma di acquisto di azioni proprie

Il 1° dicembre 2016 Atlantia, vista la delibera assunta dall'Assemblea degli Azionisti del 21 aprile 2016, ha comunicato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie volto all'acquisto di azioni ordinarie della Società, anche ai sensi e per gli effetti delle prassi di mercato ammesse dalla Consob al fine di sostenere la liquidità del titolo e dotarsi comunque di un portafoglio di azioni ordinarie proprie di cui poter disporre in un'ottica di investimento a medio e lungo termine, anche per costituire partecipazioni durature, ovvero comunque per cogliere opportunità di mercato.

Il numero massimo delle azioni acquistabili entro diciotto mesi dalla data dell'Assemblea è 39.258.523 azioni ovvero il 4,75% circa del capitale sociale tenuto conto delle azioni proprie già detenute dalla Società pari allo 0,25% circa del capitale. L'autorizzazione all'alienazione, disposizione e/o utilizzo delle azioni proprie è senza limiti temporali.

Alla data del 28 febbraio 2017 la Società detiene 9.295.113 azioni proprie in portafoglio.

Eventi successivi al 31 dicembre 2016

Emissione obbligazionaria di Atlantia per 750 milioni di euro con scadenza 2025

In data 26 gennaio 2017 Atlantia ha lanciato la prima emissione obbligazionaria a valere sul proprio Euro Medium Term Note Programme di 3 miliardi di euro, costituito nell'ottobre 2016. In particolare, l'operazione prevede l'emissione di una serie da 750 milioni di euro con scadenza 2025. Le obbligazioni sono state collocate presso investitori istituzionali. Le agenzie Moody's, Standard & Poor's e Fitch Ratings hanno assegnato un rating creditizio rispettivamente pari a "Baa2"/negative, "BBB"/stable e "A-" in negative watch al Programma.

Cessione da parte di Roma Capitale di una partecipazione posseduta nel capitale sociale di Aeroporti di Roma

Nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 28 dicembre 2016, V Serie Speciale – Contratti Pubblici, è stato pubblicato il bando dell'asta pubblica indetta da Roma Capitale per la cessione della partecipazione detenuta nel capitale sociale di Aeroporti di Roma, pari al 1,329% e rappresentata da 826.800 azioni ordinarie della società del valore nominale di 1 euro ciascuna.

Ad esito della seduta pubblica di aggiudicazione tenuta il 21 febbraio 2017, Roma Capitale ha pubblicato il provvedimento di aggiudicazione provvisoria della partecipazione ad Atlantia S.p.A. che è risultata essere l'unica offerente. L'importo di aggiudicazione è pari ad € 48.125.000.

Distribuzione di un dividendo straordinario in natura

In data 1° marzo 2017 è stata attuata la distribuzione ad Atlantia un dividendo straordinario in natura, con utilizzo di riserve di Patrimonio Netto disponibili di Autostrade per l'Italia, mediante assegnazione delle intere partecipazioni detenute in Autostrade dell'Atlantico (holding delle attività autostradali in Cile e Brasile ed ETC negli Stati Uniti).

La distribuzione del dividendo, mediante assegnazione di partecipazioni, rientra nell'ambito della riorganizzazione societaria del Gruppo che, attraverso lo scorporo delle attività detenute all'estero da Autostrade per l'Italia, unitamente alle cessioni infragruppo perfezionate a fine 2016, persegue l'obiettivo di ricondurre Autostrade per l'Italia allo status di controllante operativa di un gruppo focalizzato sulle concessioni autostradali in Italia.

Incidente sull'A14 Bologna-Taranto

Nell'ambito dei lavori di ampliamento a tre corsie dell' A14, nel tratto tra Ancora Sud e Porto S.Elpidio, all'altezza di Camerano, si è verificata la caduta del cavalcavia n.167, su cui erano in corso lavori di adeguamento che ne prevedevano il sollevamento, al fine di ripristinare l'altezza dell'opera rispetto al nuovo livello del piano autostradale dopo l'allargamento dell'autostrada a tre corsie.

Le strutture tecniche di Autostrade per l'Italia stanno acquisendo le informazioni necessarie a ricostruire la dinamica dell'evento e, a tal fine, hanno richiesto alle aziende che hanno progettato ed eseguito i lavori una relazione dettagliata su quanto accaduto.

Come già anticipato, l'intervento di cui sopra è compreso nell'ambito dell'ampliamento alla terza corsia della Autostrada A14 da Rimini Nord a Porto S. Elpidio, Subtratta Ancona Sud - Porto S. Elpidio dal km 230+973 al km 271+273.

L'intervento riguarda i lavori di completamento del Lotto 6B affidati da ASPI a Pavimental; l'intervento di sollevamento del cavalcavia è stato da Pavimental subappaltato alla De.L.A.Be.Ch.

Evoluzione prevedibile della gestione e fattori di rischio o incertezza

Nel complesso, le previsioni per l'esercizio 2017 configurano un miglioramento della redditività del Gruppo e una crescita dei principali indicatori gestionali. In particolare:

Attività autostradali italiane

L'andamento del traffico sulla rete del Gruppo in Italia è atteso in crescita. Nel 2017 proseguiranno i lavori di potenziamento della rete in concessione mentre si attende l'approvazione del progetto definitivo per l'avvio dei lavori per la costruzione del passante di Genova.

Attività autostradali estere

Si sta riscontrando nel complesso una crescita dei volumi di traffico, ad eccezione del Brasile per il proseguire della fase di rallentamento dell'economia locale. La contribuzione ai risultati di Gruppo delle attività autostradali estere è comunque soggetta alla fluttuazione dei tassi di cambio.

Attività aeroportuali italiane

Per l'esercizio in corso i ricavi aviation risentiranno dell'evoluzione tariffaria legata all'inizio del nuovo periodo regolatorio di 5 anni e alla rimodulazione dell'offerta di alcuni vettori aerei, fra cui Alitalia, la cui incidenza sui volumi di traffico si è peraltro già ridotta a circa il 30% del totale. D'altra parte, i ricavi commerciali potranno beneficiare al contrario dell'apertura della nuova galleria commerciale nell'area extra Schengen (cd. area E) a Fiumicino.

Si segnala infine che i risultati 2017 includeranno anche il contributo derivante dal consolidamento integrale di Aéroports de la Côte d'Azur che per altro evidenzia una positiva dinamica del traffico.

Proposte all'Assemblea di Atlantia S.p.A

Signori Azionisti,

a conclusione della presente esposizione, Vi invitiamo a:

  • a) discutere e approvare la relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione e il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016 dal quale risulta un utile dell'esercizio di euro 919.229.996,21;
  • b) destinare la quota parte dell'utile dell'esercizio, pari a euro 556.778.538,21, che residua dopo l'acconto sui dividendi pari a euro 362.451.458,00 (pari a euro 0,440 per azione) corrisposto nel 2016:
    • 1) alla distribuzione di un dividendo pari a euro 0,530 per ciascuna azione di nominali euro 1,00 cadauna. Il valore complessivo del saldo dividendi, tenuto conto delle azioni in circolazione al 28 febbraio 2017 (n. 816.488.877), è stimato in euro 432.739.104,81;
    • 2) a utili portati a nuovo, la residua quota dell'utile d'esercizio stimata in euro 124.039.433,40, sulla base delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2016;
  • c) stabilire la data del pagamento del dividendo con valuta 24 maggio 2017, con stacco della cedola n. 30 in data 22 maggio 2017 e data di legittimazione al pagamento (record date) il 23 maggio 2017.

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

(pagina lasciata bianca intenzionalmente)

Proposte all'Assemblea di Atlantia S.p.A

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016: prospetti consolidati e note illustrative 3

Proposte all'Assemblea di Atlantia S.p.A

Relazione Finanziaria Annuale 2016 125

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

MIGLIAIA DI EURO NOTE 31/12/2016 DI CUI VERSO
PARTI CORRELATE
31/12/2015 DI CUI VERSO
PARTI CORRELATE
ATTIVITÀ
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali 7.1 291.080 231.742
Immobili, impianti e macchinari 285.801 227.862
Immobili, impianti e macchinari in locazione finanziaria 3.077 2.951
Investimenti immobiliari 2.202 929
Attività immateriali 7.2 28.382.686 24.844.588
Diritti concessori immateriali 23.591.032 20.043.215
Avviamento e altre attività immateriali a vita utile indefinita 4.382.790 4.382.789
Altre attività immateriali 408.864 418.584
Partecipazioni 7.3 291.236 96.865
Partecipazioni contabilizzate al costo o al fair value 83.108 62.231
Partecipazioni contabilizzate in base al metodo
del patrimonio netto
208.128 34.634
Attività finanziarie non correnti 7.4 2.237.054 1.781.276
Diritti concessori finanziari non correnti 931.414 766.499
Attività finanziarie non correnti per contributi 264.936 255.662
Depositi vincolati non correnti 321.726 324.894
Derivati non correnti con fair value positivo 83.397 562
Altre attività finanziarie non correnti 635.581 23.576 433.659 15.631
Attività per imposte anticipate 7.5 1.402.785 1.574.566
Altre attività non correnti 7.6 29.702 13.623
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 32.634.543 28.542.660
ATTIVITÀ CORRENTI
Attività commerciali 7.7 1.671.739 1.468.759
Rimanenze 68.266 57.392
Attività per lavori in corso su ordinazione - 16.471
Crediti commerciali 1.603.473 39.313 1.394.896 39.749
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.8 3.383.029 2.957.246
Disponibilità liquide 2.788.019 2.250.532
Mezzi equivalenti 595.010 706.714
Attività finanziarie correnti 7.4 776.552 818.981
Diritti concessori finanziari correnti 440.539 435.511
Attività finanziarie correnti per contributi 67.962 74.627
Depositi vincolati correnti 194.283 221.834
Derivati correnti con fair value positivo - 36
Quota corrente di altre attività finanziarie a medio-lungo termine 65.883 68.987
Altre attività finanziarie correnti 7.885 17.986
Attività per imposte sul reddito correnti 7.9 105.810 7.595 43.626 7.588
Altre attività correnti 7.10 196.863 244.735
Attività destinate alla vendita o connesse
ad attività operative cessate
7.11 12.325 44.985
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 6.146.318 5.578.332
TOTALE ATTIVITÀ 38.780.861 34.120.992

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

MIGLIAIA DI EURO NOTE 31/12/2016 DI CUI VERSO
31/12/2015
PARTI CORRELATE
DI CUI VERSO
PARTI CORRELATE
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 7.223.908 6.799.634
Capitale emesso 825.784 825.784
Riserve e utili portati a nuovo 5.745.611 5.489.653
Azioni proprie -106.874 -38.985
Utile dell'esercizio al netto dell'acconto sui dividendi 759.387 523.182
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi 2.784.697 1.683.182
Capitale emesso e riserve 2.671.343 1.561.728
Utile dell'esercizio al netto dell'acconto sui dividendi 113.354 121.454
TOTALE PATRIMONIO NETTO 7.12 10.008.605 8.482.816
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondi non correnti per impegni da convenzioni 7.13 3.269.830 3.369.243
Fondi non correnti per accantonamenti 7.14 1.576.258 1.500.793
Fondi non correnti per benefici per dipendenti 148.579 152.437
Fondi non correnti per ripristino e sostituzione 1.226.619 1.114.906
infrastrutture autostradali
Fondi non correnti per rinnovo infrastrutture aeroportuali
134.442 161.266
Altri fondi non correnti per rischi e oneri 66.618 72.184
Passività finanziarie non correnti
Prestiti obbligazionari
7.15 14.832.311
10.176.386
14.044.199
10.300.558
Finanziamenti a medio-lungo termine 4.002.346 3.256.238
Derivati non correnti con fair value negativo 630.896 461.047
Altre passività finanziarie non correnti 22.683 26.356
Passività per imposte differite 7.5 2.439.442 1.701.181
Altre passività non correnti 7.16 97.702 98.778
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 22.215.543 20.714.194
PASSIVITÀ CORRENTI
Passività commerciali 7.17 1.650.551 1.581.503
Passività per lavori in corso su ordinazione
Debiti commerciali
13.906
1.636.645
3.595
1.577.908
Fondi correnti per impegni da convenzioni 7.13 531.455 441.499
Fondi correnti per accantonamenti 7.14 446.041 428.550
Fondi correnti per benefici per dipendenti
Fondi correnti per ripristino e sostituzione
26.740 23.329
infrastrutture autostradali 219.610 217.101
Fondi correnti per rinnovo infrastrutture aeroportuali 98.612 101.169
Altri fondi correnti per rischi e oneri 101.079 86.951
Passività finanziarie correnti 7.15 3.248.881 1.938.634
Scoperti di conto corrente 4.757 36.654
Finanziamenti a breve termine 1.858.663 245.353
Derivati correnti con fair value negativo 25.644 7.036
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 1.345.787 1.649.176
Altre passività finanziarie correnti 14.030 415
Passività per imposte sul reddito correnti 7.9 62.617 29.815
Altre passività correnti 7.18 610.782 497.802
18.836
17.310
Passività connesse ad attività operative cessate 7.11 6.386 6.179
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 6.556.713 4.923.982
TOTALE PASSIVITÀ 28.772.256 25.638.176
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 38.780.861 34.120.992

Conto economico consolidato

MIGLIAIA DI EURO NOTE 2016 DI CUI VERSO
PARTI CORRELATE
2015 DI CUI VERSO
PARTI CORRELATE
RICAVI
Ricavi da pedaggio 8.1 4.008.757 3.835.954
Ricavi per servizi aeronautici 8.2 635.701 565.312
Ricavi per servizi di costruzione 8.3 706.954 722.989
Ricavi per lavori su ordinazione 8.4 53.812 106.467
Altri ricavi 8.5 774.487 81.118 789.783 81.926
TOTALE RICAVI 6.179.711 6.020.505
COSTI
Materie prime e materiali 8.6 -283.630 -378.510
Costi per servizi 8.7 -1.570.080 -1.588.584
Plusvalenze (Minusvalenze) da dismissioni di elementi di attività materiali 779 290
Costo per il personale 8.8 -904.050 -37.647 -862.070 -38.328
Altri oneri 8.9 -606.074 -601.213
Oneri concessori -494.951 -477.022
Oneri per godimento beni di terzi -17.316 -16.466
Oneri diversi -93.807 -107.725
Variazione operativa dei fondi per accantonamenti 8.10 -20.234 76.086
(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per ripristino e sostituzione
infrastrutture autostradali
-66.798 36.635
(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per rinnovo infrastrutture aeroportuali 57.723 66.846
Accantonamenti dei fondi per rischi e oneri -11.159 -27.395
Utilizzo fondo per impegni da convenzioni 8.11 455.024 502.495
Ammortamenti -955.247 -916.892
Ammortamento attività materiali 7.1 -55.259 -51.334
Ammortamento diritti concessori immateriali 7.2 -834.893 -800.887
Ammortamento altre attività immateriali 7.2 -65.095 -64.671
(Svalutazioni) Ripristini di valore 8.12 24.263 -11.181
TOTALE COSTI -3.859.249 -3.779.579
RISULTATO OPERATIVO 2.320.462 2.240.926
Proventi finanziari 365.650 339.870
Proventi finanziari rilevati ad incremento di diritti concessori finanziari
e attività finanziarie per contributi 67.425 63.437
Dividendi da imprese partecipate 7.832 3.497
Altri proventi finanziari 290.393 3.992 272.936 9.869
Oneri finanziari -915.580 -1.145.343
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti -65.351 -55.521
e per impegni da convenzioni
Altri oneri finanziari
-850.229 -1.089.822
di cui non ricorrenti -
8.18
-233.509
Utili (Perdite) su cambi 12.319 20.519
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI 8.13 -537.611 -784.954
Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate in base
al metodo del patrimonio netto
8.14 -7.174 -17.658
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE
IN FUNZIONAMENTO
1.775.677 1.438.314
Oneri fiscali 8.15 -532.916 -470.962
Imposte correnti sul reddito -434.859 -460.261
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti 13.286 10.209
Imposte anticipate e differite -111.343 -20.910
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 1.242.761 967.352
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate 8.16 -4.500 6.983
UTILE DELL'ESERCIZIO 1.238.261 974.335
di cui:
Utile di pertinenza del Gruppo 1.121.838 852.527
Utile di pertinenza di Terzi 116.423 121.808
EURO 2016 2015
Utile base per azione di pertinenza del Gruppo 8.17 1,36 1,04
di cui:
- da attività operative in funzionamento 1,37 1,03
- da attività operative cessate -0,01 0,01
Utile diluito per azione di pertinenza del Gruppo 8.17 1,36 1,04
di cui:
- da attività operative in funzionamento 1,37 1,03
- da attività operative cessate -0,01 0,01

Conto economico complessivo consolidato

MIGLIAIA DI EURO 2016 2015
Utile dell'esercizio (A) 1.238.261 974.335
Utili (Perdite) da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge -45.855 7.329
Effetto fiscale su utili (perdite) da valutazione al fair value degli strumenti finanziari
di cash flow hedge
17.142 -8.358
Utili (Perdite) da differenze cambio su conversione di attività e passività di
società consolidate in valute funzionali diverse dall'euro
347.343 -314.426
Utili (Perdite) da differenze cambio su conversione di partecipazioni valutate
in base metodo del patrimonio netto in valute funzionali diverse dall'euro
3.925 -6.077
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio
riclassificabili nel conto economico
(B) 322.555 -321.532
Utili (Perdite) da valutazione attuariale di fondi per benefici per dipendenti -3.232 6.144
Effetto fiscale da utili (perdite) da valutazione attuariale di fondi per benefici
per dipendenti
668 -1.723
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio
non riclassificabili nel conto economico
(C) -2.564 4.421
Riclassifiche delle altre componenti del conto economico
complessivo nel conto economico dell'esercizio
(D) -2.866 72.835
Effetto fiscale su riclassifiche delle altre componenti del conto economico
complessivo nel conto economico dell'esercizio
(E) -168 -20.977
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo
dell'esercizio
(F=B+C+D+E) 316.957 -265.253
di cui relative ad attività operative cessate - 5.618
Risultato economico complessivo dell'esercizio (A+F) 1.555.218 709.082
Di cui di pertinenza di Gruppo 1.260.658 740.651
Di cui di pertinenza di Terzi 294.560 -31.569
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
MIGLIAIA DI EURO CAPITALE
EMESSO
FINANZIARI DI
VALUTAZIONE
RISERVA DA
STRUMENTI
CASH FLOW
HEDGE
VALUTAZIONE
FINANZIARI DI
INVESTMENT
RISERVA DA
STRUMENTI
HEDGE
NET
ATTIVITÀ E PASSIVITÀ DI
SOCIETÀ CONSOLIDATE
IN VALUTE FUNZIONALI
DIFFERENZE CAMBIO
SU CONVERSIONE DI
DIVERSE DALL'EURO
RISERVA PER
PATRIMONIO NETTO IN
BASE AL METODO DEL
VALUTE FUNZIONALI
PARTECIPAZIONI IN
DIVERSE DALL'EURO
VALUTAZIONE DI
RISERVA PER
ALTRE RISERVE
E UTILI PORTATI
A NUOVO
PROPRIE
AZIONI
DELL'ESERCIZIO
DELL'ACCONTO
SUI DIVIDENDI
AL NETTO
UTILE
TOTALE NETTO DI TERZI
PATRIMONIO
NETTO DI GRUPPO
PATRIMONIO
E DI TERZI
TOTALE
Saldo al 31/12/2014 825.784 -209.307 -36.400 -213.741 -3.699 5.909.685 -204.968 451.588 6.518.942 1.744.380 8.263.322
Risultato economico complessivo dell'esercizio - 46.899 - -160.497 -2.642 4.364 - 852.527 740.651 -31.569 709.082
Operazioni con gli azionisti e altre variazioni
Saldo dividendi di Atlantia S.p.A.
(pari a euro 0,445 per azione)
- - - - - - - -366.309 -366.309 - -366.309
Allocazione del risultato residuo dell'esercizio
precedente
- - - - - 85.279 - -85.279 - -11 -11
Acconto sui dividendi di Atlantia S.p.A.
(pari a euro 0,400 per azione)
- - - - - - - -329.345 -329.345 - -329.345
Dividendi di altre società del Gruppo a soci Terzi - - - - - - - - - -29.044 -29.044
Cessione di azioni proprie - - - - - 69.832 158.120 - 227.952 - 227.952
Piani di compensi basati su azioni - - - - - -2.797 7.863 - 5.066 49 5.115
Variazione del perimetro di consolidamento,
altre variazioni minori e riclassifiche
- 5 - 73 -56 2.655 - - 2.677 -623 2.054
Saldo al 31/12/2015 825.784 -162.403 -36.400 -374.165 -6.397 6.069.018 -38.985 523.182 6.799.634 1.683.182 8.482.816
Risultato economico complessivo dell'esercizio - -36.556 - 175.931 1.970 -2.525 - 1.121.838 1.260.658 294.560 1.555.218
Operazioni con gli azionisti e altre variazioni
Saldo dividendi di Atlantia S.p.A.
(pari a euro 0,480 per azione)
- - - - - - - -395.316 -395.316 - -395.316
Allocazione del risultato residuo dell'esercizio
precedente
- - - - - 127.866 - -127.866 - - -
Acconto sui dividendi di Atlantia S.p.A.
(pari a euro 0,440 per azione)
- - - - - - - -362.451 -362.451 - -362.451
Dividendi di altre società del Gruppo a soci Terzi - - - - - - - - - -26.654 -26.654
Piani di compensi basati su azioni - - - - - -4.775 9.313 - 4.538 78 4.616
Acquisto azioni proprie - - - - - -77.202 - -77.202 - -77.202
Variazione del perimetro di consolidamento - - - - - - - - - 840.024 840.024
Rimborsi di capitale a soci Terzi e altre variazioni minori - 236 - - - -6.189 - - -5.953 -6.493 -12.446
Saldo al 31/12/2016 825.784 -198.723 -36.400 -198.234 -4.427 6.183.395 -106.874 759.387 7.223.908 2.784.697 10.008.605

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

Rendiconto finanziario consolidato

MIGLIAIA DI EURO NOTE 2016 DI CUI VERSO
PARTI CORRELATE
2015 DI CUI VERSO
PARTI CORRELATE
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÁ DI ESERCIZIO
Utile dell'esercizio 1.238.261 974.335
Rettificato da:
Ammortamenti
Variazione operativa dei fondi, ad esclusione degli utilizzi del fondo
955.247 916.892
per rinnovo infrastrutture aeroportuali 137.399 84.830
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti
e per impegni da convenzioni
8.13 65.351 55.521
Svalutazioni (Rivalutazioni) delle attività finanziarie
e delle partecipazioni contabilizzate al costo o al fair value
-11.207 36.249
Quota dell'(utile) perdita di partecipazioni contabilizzate in base
al metodo del patrimonio netto
8.14 7.174 17.658
Svalutazioni (Rivalutazioni) di valore e rettifiche di attività correnti e non correnti -24.331 1.347
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di attività non correnti -776 379
Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico 111.343 20.910
Altri oneri (proventi) non monetari -78.527 -3.019
Variazione del capitale di esercizio e altre variazioni -38.124 1.680 105.718 13.572
Flusso di cassa netto da attività di esercizio [a] 9.1 2.361.810 2.210.820
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività in concessione 7.2 -1.263.213 -1.352.095
Investimenti in attività materiali 7.1 -113.104 -95.525
Investimenti in altre attività immateriali 7.2 -45.923 -39.655
Contributi su attività in concessione 6.291 56.021
Incremento dei diritti concessori finanziari (a fronte degli investimenti) 76.079 95.120
Investimenti in partecipazioni -190.163 -17.746
Investimenti in società consolidate al netto delle disponibilità liquide
nette apportate
-1.294.459 -72.193
Realizzo da disinvestimenti di attività materiali, immateriali e partecipazioni
non consolidate
4.964 2.731
Variazione netta delle altre attività non correnti -13.559 -18.266
Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti -64.872 -172 101.083 -9.856
Flusso di cassa netto per attività di investimento [b] 9.1 -2.897.959 -1.340.525
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ FINANZIARIA
(Acquisto)/Cessione di azioni proprie -77.202 227.952
Dividendi corrisposti -775.461 -724.671
Apporti di terzi 130.020 24
Rimborso di capitale a soci terzi -6.307 -
Incasso da esercizio piani di compensi
basati su azioni
3.980 3.269
Emissione di prestiti obbligazionari 7.15 654.386 2.758.388
Accensione di finanziamenti a breve termine 7.15 1.600.000 -
Accensioni di finanziamenti a medio-lungo termine
(esclusi i debiti di leasing finanziario)
738.589 260.972
Rimborsi di prestiti obbligazionari 7.15 -971.202 -147.902
Riacquisto dei prestiti obbligazionari di Atlantia e
acquisto del prestito obbligazionario Romulus Finance
7.15 -220.100 -1.637.932
Rimborsi di finanziamenti a medio-lungo termine
(esclusi i debiti di leasing finanziario)
-253.381 -358.360
Rimborsi di debiti di leasing finanziario -2.833 -2.730
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 108.332 -206.432
Flusso di cassa netto da attività finanziaria [c] 9.1 928.821 172.578
Effetto netto delle variazioni dei tassi di cambio su disponibilità liquide nette
e mezzi equivalenti [d]
33.973 -36.008
Incremento disponibilità liquide nette e mezzi
equivalenti dell'esercizio [a+b+c+d]
9.1 426.645 1.006.865
DISPONIBILITÁ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A INIZIO ESERCIZIO 2.959.613 1.952.748
DISPONIBILITÁ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO 3.386.258 2.959.613

Informazioni aggiuntive al rendiconto finanziario consolidato

MIGLIAIA DI EURO NOTE 2016 2015
Imposte sul reddito corrisposte 455.227 445.702
Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati 109.753 148.995
Interessi passivi e altri oneri finanziari corrisposti 808.567 867.272
Dividendi incassati 8.13 7.832 3.497
Utili su cambi incassati 1.038 168
Perdite su cambi corrisposte 1.119 204

Riconciliazione delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti

MIGLIAIA DI EURO NOTE 2016 2015
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A INIZIO ESERCIZIO 2.959.613 1.952.748
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.8 2.957.246 1.904.996
Scoperti di conto corrente 7.15 -36.654 -813
Rapporti di conto corrente con saldo negativo verso parti correlate - -67
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti connessi ad attività operative cessate 7.11 39.021 48.632
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO 3.386.258 2.959.613
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.8 3.383.029 2.957.246
Scoperti di conto corrente 7.15 -4.757 -36.654
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti connessi ad attività operative cessate 7.11 7.986 39.021

Note illustrative 1. INFORMAZIONI GENERALI

Il core business del Gruppo Atlantia (nel seguito definito anche il "Gruppo") è rappresentato dalla gestione delle concessioni amministrative rilasciate dalle Autorità competenti, aventi ad oggetto la realizzazione, la gestione, il miglioramento e il mantenimento in pristino di infrastrutture autostradali e aeroportuali in Italia e all'estero da parte delle società concessionarie del Gruppo. Per maggiori informazioni sui contratti di concessione del Gruppo si rinvia a quanto riportato nella nota n. 4.

La Capogruppo è Atlantia S.p.A. (nel seguito Atlantia o Società o Capogruppo), holding di partecipazioni, le cui azioni sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A. La sede legale è in Roma, Via Antonio Nibby, 20 e non dispone di sedi secondarie. La durata della Società è fissata fino al 31 dicembre 2050.

Alla data di predisposizione del presente bilancio consolidato, Sintonia S.p.A. è l'azionista che detiene la maggioranza relativa delle azioni di Atlantia. Né Sintonia S.p.A., né la sua controllante diretta Edizione S.r.l. esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti di Atlantia.

Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia nella riunione del 10 marzo 2017.

2. FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, redatto nel presupposto della continuità aziendale della Capogruppo e delle altre imprese consolidate, è stato predisposto ai sensi degli artt. 2 e 3 del D. Lgs. n. 38/2005, in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, che comprendono le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le precedenti interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito come gli "IFRS". Inoltre si è tenuto conto dei provvedimenti emanati dalla Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) in attuazione del comma 3 dell'articolo 9 del D. Lgs. n. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio.

Il bilancio consolidato è costituito dai prospetti contabili consolidati (situazione patrimoniale–finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto e rendiconto finanziario) e dalle presenti note illustrative ed è redatto applicando il criterio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che in base agli IFRS sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci descritti nella nota n. 3. La situazione patrimoniale– finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti. Nel conto economico i costi sono classificati in base alla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è redatto applicando il metodo indiretto.

Gli IFRS sono applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate criticità che abbiano comportato il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia che la Consob, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha chiesto l'inserimento nei prospetti contabili di bilancio, qualora di importo significativo, di sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente previste nello IAS 1 e negli altri IFRS al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento: (i) gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché, relativamente al conto economico, (ii) i componenti positivi e/o negativi di reddito derivanti da eventi e operazioni il cui accadimento non risulti ricorrente ovvero da operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

Nel corso del 2016 non sono state poste in essere operazioni, con effetto significativo sui dati economico– finanziari del Gruppo, non ricorrenti, atipiche o inusuali né con terzi, né con parti correlate. Si precisa tuttavia che nel corso del 2015 erano intercorsi eventi ed operazioni finanziarie definibili come non ricorrenti, con impatti rilevanti nel conto economico consolidato, descritti nella nota n. 8.18. Pertanto, i prospetti contabili consolidati, presenti solo per l'esercizio 2015, evidenziano gli effetti degli eventi e operazioni finanziarie non ricorrenti con impatti rilevanti sui dati economico-finanziari del Gruppo, presenti solo per l'esercizio 2015, nonché i saldi principali dei rapporti con parti correlate.

Tutti i valori sono espressi in migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato. L'euro rappresenta la valuta funzionale della Capogruppo e delle principali società controllate, nonché quella di presentazione del bilancio consolidato.

Per ciascuna voce dei prospetti contabili consolidati è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio, che non sono stati oggetto di modifiche e/o riclassifiche; tuttavia, in alcuni casi è stata variata la denominazione di voci e sottovoci al fine di una migliore comprensione del relativo contenuto.

3. PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI

Nel seguito sono descritti i più rilevanti principi contabili e criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016. Tali principi e criteri sono conformi a quelli utilizzati per la predisposizione del bilancio consolidato dell'esercizio precedente, non essendo entrati in vigore, nel corso del 2016, nuovi principi contabili, nuove interpretazioni o modifiche ai principi e alle interpretazioni già in vigore che abbiano avuto un effetto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo Atlantia.

In particolare, si evidenzia che, a partire dal 1° gennaio 2016, decorre l'applicazione delle seguenti modifiche ai principi contabili e alle interpretazioni già in vigore:

  • a) IFRS 11 Accordi a controllo congiunto. E' stato chiarito che, qualora si proceda all'acquisizione di una interessenza in una joint operation e quest'ultima rappresenti un business come definito dall'IFRS 3, dovranno essere utilizzate le disposizioni di quest'ultimo principio;
  • b) IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative. Le modifiche apportate al principio chiariscono che nel momento in cui un'attività finanziaria viene trasferita ma nel contempo sono sottoscritti dei "contratti di servizio" (c.d. "service arrangements") che evidenzino un'interessenza nella sua futura performance, occorre comunque fornire le informazioni integrative previste dal principio;
  • c) IAS 19 Benefici ai dipendenti. Le modifiche introdotte chiariscono che il tasso impiegato per attualizzare le obbligazioni connesse a benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro (finanziate o non finanziate) deve essere determinato con riferimento ai rendimenti di mercato, alla data di riferimento del bilancio, di titoli obbligazionari emessi da aziende primarie identificati nella stessa valuta utilizzata per pagare i benefici;
  • d) IAS 16 Attività materiali e IAS 38 Attività immateriali. E' stato chiarito che vi è una presunzione relativa in base alla quale si ritiene non adeguato un metodo di ammortamento di un'attività materiale o immateriale che sia basato sui ricavi generati da un'attività o un gruppo di attività. Ciò in quanto i ricavi generati da un'attività o un gruppo di attività che prevede l'utilizzo di un'attività materiale o immateriale rispecchiano, generalmente, fattori che non sono direttamente connessi al consumo dei benefici economici generati dall'attività materiale o immateriale. Tale presunzione può essere superata solo in circostanze limitate, ossia quando è possibile dimostrare che i ricavi generati dall'attività e il consumo dei benefici economici insiti nel bene materiale o immateriale sono "fortemente correlati" oppure nei casi in cui il bene materiale o immateriale sia direttamente

determinato come una misura dei ricavi (come, ad esempio, nel caso di diritti concessori che terminano al raggiungimento di un determinato ammontare di ricavi).

Attività materiali

Le attività materiali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni. I beni acquisiti attraverso aggregazioni di imprese intervenute prima del 1° gennaio 2004 (data di transizione agli IFRS della Capogruppo) sono iscritti al valore contabile preesistente, determinato nell'ambito di tali aggregazioni in base ai precedenti principi contabili, quale valore sostitutivo del costo. Il costo delle attività materiali, determinato come sopra indicato, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio, a quote costanti, sulla base della vita economicotecnica stimata. Qualora parti significative delle attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione, sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto beni a vita utile illimitata.

Gli investimenti immobiliari, ossia gli immobili posseduti al fine di conseguire canoni di locazione e/o un apprezzamento degli stessi nel tempo, sono rilevati e valutati al costo, determinato secondo le stesse modalità indicate per le altre attività materiali. Per tali attività è inoltre indicato il relativo fair value. Le aliquote di ammortamento annue utilizzate nel 2016, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

ATTIVITÀ MATERIALI ALIQUOTA
DI AMMORTAMENTO
Fabbricati 2,5% - 33,33%
Impianti e macchinari 10% - 33%
Attrezzature industriali e commerciali 4,5% - 40%
Altri beni 8,6% - 33,33%

I beni materiali acquistati con contratto di leasing finanziario sono inizialmente contabilizzati come attività materiali, in contropartita del relativo debito, ad un valore pari al relativo fair value o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti contrattualmente. Il canone corrisposto è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione del debito finanziario.

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero del valore di carico delle attività materiali, queste sono sottoposte ad una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore (impairment test), così come descritto nel seguito nello specifico paragrafo.

Le attività materiali non sono più esposte in bilancio a seguito della loro cessione; l'eventuale utile o perdita (calcolato come differenza tra il valore di cessione, al netto dei costi di vendita, e il valore di carico) è rilevato nel conto economico dell'esercizio di dismissione.

Attività immateriali

Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso. L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita rispetto all'avviamento. Tale requisito è soddisfatto, di norma, quando l'attività immateriale: (i) è riconducibile ad un diritto legale o contrattuale oppure (ii) è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente o come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell'impresa consiste nella capacità di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

I costi relativi alle attività di sviluppo interno sono iscritti nell'attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all'attività immateriale è attendibilmente determinabile, (ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica di rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita, (iii) è dimostrabile che l'attività sia in grado di produrre benefici economici futuri.

Le attività immateriali sono iscritte al costo, che, ad esclusione dei "diritti concessori", è determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali. Per le attività immateriali rappresentate dai "diritti concessori", il costo è recuperato attraverso i corrispettivi pagati dagli utenti per l'utilizzo delle infrastrutture e può includere una o più delle seguenti fattispecie:

  • a) il fair value dei servizi di costruzione e/o miglioria resi a favore del Concedente (misurato come illustrato nel principio relativo ai "contratti di costruzione e servizi in corso di esecuzione"), al netto delle parti rappresentate quali attività finanziarie e costituite da: (i) le quote coperte sotto forma di contributo, (ii) l'ammontare che sarà incondizionatamente pagato dal concessionario subentrante al momento di scadenza della concessione (cosiddetto "diritto di subentro") e/o (iii) l'importo minimo dei pedaggi o il volume dei ricavi garantito dal Concedente. In particolare, quali diritti concessori delle attività immateriali, si identificano:
    • 1) i diritti maturati a fronte di specifiche obbligazioni alla realizzazione di servizi di costruzione di ampliamento e adeguamento dell'infrastruttura, per i quali non è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi. Tali diritti sono inizialmente calcolati e iscritti al fair value dei servizi di costruzione da rendere in futuro (pari al valore attuale degli stessi, al netto della parte coperta da contributi, ed escludendo gli eventuali oneri finanziari da sostenere nel periodo di realizzazione) e hanno come contropartita i "fondi per impegni da convenzioni", di pari importo, iscritti nel passivo della situazione patrimoniale–finanziaria; il valore iniziale di tali diritti si modifica nel tempo, oltre che per effetto degli ammortamenti, per la rideterminazione, su base periodica, del fair value della parte dei servizi di costruzione non ancora realizzati (pari al valore attuale degli stessi, al netto della parte coperta da contributi, ed escludendo gli eventuali oneri finanziari da sostenere nel periodo di realizzazione) alla data di chiusura dell'esercizio;
    • 2) i diritti maturati a fronte di servizi di costruzione e/o miglioria resi per i quali è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi, rappresentati da incrementi tariffari specifici e/o significativi incrementi attesi del numero degli utenti per effetto degli ampliamenti/adeguamenti dell'infrastruttura;
    • 3) i diritti da opere realizzate dai subconcessionari delle aree di servizio, rappresentati dagli investimenti sostenuti da tali soggetti e devoluti gratuitamente alle società del Gruppo alla scadenza dei relativi contratti;
  • b) i diritti acquisiti da terzi, nel caso di sostenimento di costi per l'ottenimento di concessioni dal Concedente o da terzi (quest'ultimo caso in relazione all'acquisizione del controllo di una società già titolare di una concessione).

I diritti concessori sono ammortizzati lungo il periodo di durata della relativa concessione, con un criterio che riflette la stima delle modalità di consumo dei benefici economici incorporati nel diritto; a tal fine, le quote di ammortamento sono calcolate tenendo anche conto, qualora significative, delle variazioni di traffico previste nel periodo di durata della concessione. L'ammortamento decorre dal momento in cui i diritti concessori iniziano a produrre i relativi benefici economici.

Le altre attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate invece a partire dal momento in cui le stesse attività sono disponibili per l'uso, in relazione alla vita utile residua.

Le aliquote di ammortamento annue utilizzate nel 2016, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

ATTIVITÀ IMMATERIALI ALIQUOTA

DI AMMORTAMENTO

Dal momento in cui generano benefici
Diritti concessori economici per l'impresa, in base agli anni residui
di durata della concessione e, ove significativo,
alle previsioni di traffico.
Costi di sviluppo 4,8% - 33,33%
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell'ingegno 5% - 55%
Licenze e diritti simili 7,7% - 33,33%
Altri beni 3,3% - 33,33%

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero integrale del valore di carico delle attività immateriali, queste sono sottoposte ad una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore (impairment test), così come descritto nel paragrafo "Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)".

L'utile o la perdita derivante dall'alienazione di un'attività immateriale è determinato come differenza tra il valore di dismissione, al netto dei costi di vendita, e il valore netto contabile del bene ed è rilevato nel conto economico dell'esercizio di cessione.

Avviamento

Le acquisizioni di aziende e rami d'azienda sono contabilizzate attraverso l'utilizzo dell'acquisition method, come previsto dall'IFRS 3; a tal fine le attività acquisite e le passività assunte e identificabili sono rilevate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione. Il costo dell'acquisizione è misurato dal totale dei fair value, alla data di scambio, delle attività erogate, delle passività assunte e degli eventuali strumenti di capitale emessi dalle società del Gruppo in cambio del controllo dell'entità acquisita.

L'avviamento è iscritto quale differenza positiva tra il costo dell'acquisizione, maggiorato sia del fair value alla data di acquisizione di eventuali quote non di controllo già detenute nell'acquisita, sia del valore degli interessi di minoranza detenuti da terzi nell'acquisita (questi ultimi valutati al fair value oppure in proporzione al valore corrente delle attività nette identificabili dell'acquisita), e il fair value di tali attività e passività.

Alla data di acquisizione l'avviamento emerso è allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari sostanzialmente autonomi che ci si attende beneficeranno delle sinergie derivanti dall'aggregazione aziendale.

Nel caso di differenza negativa tra il costo dell'acquisizione (incrementato delle componenti sopra illustrate) e il fair value delle attività e passività, questa è iscritta quale provento nel conto economico dell'esercizio di acquisizione.

L'eventuale avviamento relativo a partecipazioni non di controllo è incluso nel valore di carico delle partecipazioni relative a tali società.

Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è ammortizzato ed è decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le modalità descritte nel paragrafo "Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)".

L'IFRS 3 non è stato applicato retroattivamente alle acquisizioni effettuate precedentemente al 1° gennaio 2004, data di transizione agli IFRS della Capogruppo; conseguentemente, per tali acquisizioni è stato mantenuto il valore dell'avviamento determinato in base ai precedenti principi contabili, pari al valore contabile netto in essere a tale data, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate e in altre imprese, classificabili nella categoria degli strumenti finanziari disponibili per la vendita come definita dallo IAS 39, sono iscritte inizialmente al costo, rilevato alla data di regolamento, in quanto rappresentativo del fair value, comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili.

Successivamente alla contabilizzazione iniziale, tali partecipazioni sono valutate al fair value, se determinabile, con rilevazione degli effetti nel conto economico complessivo e, quindi, in una specifica riserva di patrimonio netto. Al momento del realizzo o del riconoscimento di una perdita di valore da impairment (classificata nel conto economico), gli utili e le perdite cumulati in tale riserva sono riclassificati nel conto economico.

Le eventuali perdite di valore, identificate come descritto di seguito nella sezione relativa alle "Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)", sono ripristinate nelle altre componenti del conto economico complessivo nel caso vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate.

Qualora il fair value non possa essere attendibilmente determinato, le partecipazioni classificate tra gli strumenti finanziari disponibili per la vendita sono valutate al costo, rettificato per perdite di valore; in questo caso le perdite di valore non sono soggette ad eventuali ripristini.

Le partecipazioni in imprese collegate e in joint venture sono valutate in base al metodo del patrimonio netto, rilevando a conto economico la quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite maturate nell'esercizio, ad eccezione degli effetti relativi ad altre variazioni del patrimonio netto della società partecipata, diverse dalle operazioni con gli azionisti, che sono riflessi direttamente nel conto economico complessivo di Gruppo.

In caso di eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione, l'eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite.

Contratti di costruzione e servizi in corso di esecuzione

I contratti di costruzione in corso di esecuzione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza in relazione all'avanzamento dei lavori mediante il criterio della percentuale di completamento, determinato attraverso la metodologia della misurazione fisica dei lavori eseguiti o del rapporto tra costi sostenuti e costi totali stimati, così da attribuire i ricavi e il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza in proporzione allo stato di avanzamento lavori. La differenza positiva o negativa tra il corrispettivo maturato e l'ammontare degli acconti è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo della situazione patrimoniale-finanziaria, tenuto anche conto delle eventuali svalutazioni effettuate a fronte dei rischi connessi al mancato riconoscimento dei lavori eseguiti per conto dei committenti.

I ricavi di commessa, oltre ai corrispettivi contrattuali, includono le varianti, le revisioni dei prezzi, nonché eventuali richieste di corrispettivi aggiuntivi nella misura in cui è probabile che essi rappresentino effettivi ricavi determinabili con attendibilità.

Nel caso in cui dall'espletamento delle attività di commessa sia prevista una perdita, questa è immediatamente iscritta nel conto economico indipendentemente dallo stato di avanzamento della commessa.

I ricavi per servizi di costruzione e/o miglioria a favore del Concedente e afferenti i contratti di concessione, di cui sono titolari talune imprese del Gruppo, sono rilevati nel conto economico in base allo stato di avanzamento dei lavori. In particolare, tali ricavi rappresentano il corrispettivo spettante per l'attività effettuata e sono valutati al fair value, determinato sulla base del totale dei costi sostenuti (costituiti principalmente dai costi per materiali e servizi esterni, dai costi dei benefici per i dipendenti dedicati a tali attività, dagli oneri finanziari attribuibili, questi ultimi solo nel caso di servizi di costruzione e/o miglioria relativi ad opere per le quali è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi), nonché dell'eventuale margine sui servizi realizzati con strutture interne al Gruppo (in quanto rappresentativo del fair value dei medesimi servizi). La contropartita di tali ricavi per servizi di costruzione e/o miglioria è rappresentata dalle attività finanziarie (diritti concessori e/o contributi su opere) o dai diritti concessori delle attività immateriali, come illustrato in tale paragrafo.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino, costituite prevalentemente da scorte e ricambi per la manutenzione e l'assemblaggio di impianti, sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di presumibile realizzo ottenibile dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività. Il costo di acquisto è determinato attraverso l'applicazione del metodo del costo medio ponderato.

Crediti e debiti

I crediti sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore con riferimento alle somme ritenute inesigibili. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi. Tali flussi tengono conto dei tempi di recupero previsti, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie ricevute, nonché dei costi che si ritiene dovranno essere sostenuti per il recupero dei crediti. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

I debiti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I crediti e i debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale e comprendono i valori che possiedono i requisiti di alta liquidità, disponibilità a vista o a brevissimo termine e un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

Strumenti finanziari derivati

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono esposti in bilancio al loro fair value, determinato alla data di chiusura dell'esercizio.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura, in accordo con lo IAS 39, quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata inizialmente e periodicamente, è elevata e risulta compresa tra l'80% e il 125%.

Per gli strumenti di cash flow hedge che coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa delle attività e delle passività (anche prospettiche e altamente probabili) oggetto di copertura, le variazioni del fair value sono rilevate nel conto economico complessivo e l'eventuale parte di copertura non efficace è rilevata nel conto economico.

Per gli strumenti che coprono il rischio di variazione del fair value delle attività e delle passività oggetto di copertura (fair value hedge), le variazioni del fair value sono rilevate nel conto economico dell'esercizio. Coerentemente, anche le relative attività e passività oggetto di copertura sono adeguate al fair value, con impatto a conto economico.

Per le operazioni in strumenti derivati definibili ai sensi dello IAS 39 di "net investment hedge", quale copertura dal rischio di una sfavorevole variazione dei tassi di cambio ai quali sono convertiti gli investimenti netti in gestioni estere, trattandosi di strumenti di "cash flow hedge", la componente di copertura efficace delle variazioni di fair value dei derivati sottoscritti è rilevata nelle altre componenti del conto economico complessivo, compensando pertanto le variazioni della riserva di conversione relative agli investimenti netti nelle gestioni estere. Le variazioni cumulate di fair value accantonate nella riserva di net investment hedge sono riclassificate dal conto economico complessivo al conto economico al momento della dismissione totale o parziale dell'investimento nella gestione estera.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfino le condizioni per essere qualificati ai sensi dello IAS 39 come strumenti finanziari di copertura sono rilevate a conto economico.

Altre attività e passività finanziarie

Le altre attività finanziarie per le quali esista l'intenzione e la capacità di mantenerle sino alla scadenza e le altre passività finanziarie sono iscritte al costo, rilevato alla data di regolamento, rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale, incrementato nel caso delle attività o diminuito nel caso delle passività

degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione delle attività e all'emissione delle passività. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività e le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Le attività e le passività finanziarie non sono più esposte in bilancio quando, per effetto della loro cessione o estinzione, il Gruppo non è più coinvolto nella loro gestione, né detiene i rischi e i benefici relativi a tali strumenti ceduti/estinti.

Le attività finanziarie detenute con lo scopo di ricavare un profitto nel breve termine sono iscritte e valutate al fair value, con imputazione degli effetti a conto economico; le altre attività finanziarie diverse dalle precedenti sono classificate come strumenti finanziari disponibili per la vendita, iscritte e valutate al fair value con imputazione degli effetti nel conto economico complessivo e, quindi, in una specifica riserva di patrimonio netto. Non sono mai state effettuate riclassifiche di strumenti finanziari tra le categorie sopra descritte.

Tra le attività finanziarie sono inoltre rilevati i seguenti crediti derivanti da attività in concessione:

  • a) i "diritti di subentro" che saranno incondizionatamente pagati dai concessionari subentranti alla scadenza dell'accordo di concessione;
  • b) il valore attuale dei pedaggi minimi garantiti dal Concedente, che rappresenta il diritto incondizionato a ricevere un compenso per l'attività di costruzione a prescindere dall'effettivo utilizzo dell'attività in concessione;
  • c) le somme dovute da enti pubblici quali contributi o compensazioni assimilabili relativi alla realizzazione delle opere (servizi di costruzione e/o miglioria resi).

Valutazione del fair value e gerarchia di fair value

Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 13, il Gruppo applica i seguenti criteri:

  • a) identificazione della "unit of account", vale a dire il livello al quale un'attività o una passività è aggregata o disaggregata per essere rilevata ai fini IFRS;
  • b) identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l'attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso;
  • c) definizione, per le attività non finanziarie, dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
  • d) definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il ricorso a dati osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell'attività o della passività;
  • e) determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione;
  • f) inclusione del "non performance risk" nella valutazione delle attività e passività e, in particolare per gli strumenti finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il rischio di controparte (CVA- credit valuation adjustment), il proprio rischio di credito (DVA – debit valuation adjustment).

In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value, è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:

  • a) livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • b) livello 2: include dati osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: i) prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili; ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o identiche; iii) altri dati osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);

c) livello 3: utilizza dati non osservabili, a cui è ammesso ricorrere qualora non siano disponibili dati di input osservabili. I dati non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione.

Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in base a cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio.

Non sono presenti attività o passività classificabili nel livello 3 della gerarchia di fair value. Non sono avvenuti nel corso dell'esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value. Il fair value degli strumenti derivati è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e la curva dei credit default swap quotati della controparte e delle società del Gruppo, per includere il rischio di non performance esplicitamente previsto dall'IFRS 13.

Per gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e considerando il rischio di controparte nel caso di attività finanziarie e il proprio rischio credito nel caso di passività finanziarie.

Fondi per impegni da convenzioni e per accantonamenti

I "Fondi per impegni da convenzioni" accolgono gli accantonamenti afferenti agli specifici obblighi convenzionali di ampliamento e/o di adeguamento dell'infrastruttura autostradale, a fronte dei quali la concessionaria non acquisisce benefici economici aggiuntivi. Tale obbligazione, considerata come parte del corrispettivo dell'accordo di concessione, è rilevata inizialmente per un ammontare pari al fair value dei servizi di costruzione da rendere in futuro (pari al valore attuale degli stessi, al netto della parte coperta da contributi, ed escludendo gli eventuali oneri finanziari da sostenere nel periodo di realizzazione) in contropartita dei diritti concessori per opere senza benefici economici aggiuntivi. Il fair value della passività residua, per i servizi di costruzione ancora da rendere (pari al valore attuale degli stessi, al netto della parte coperta da contributi, ed escludendo gli eventuali oneri finanziari da sostenere nel periodo di realizzazione), è quindi periodicamente rideterminato e le modifiche nella misurazione della stessa (costituite dai cambiamenti nella stima degli esborsi necessari ad estinguere l'obbligazione, dalla variazione del tasso di attualizzazione o dalla variazione nella stima dei tempi di realizzazione) sono specularmente rilevate ad incremento o riduzione della corrispondente attività immateriale. L'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

I "Fondi per accantonamenti" sono rilevati quando: (i) si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che derivi da un evento passato, (ii) sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e (iii) possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'entità pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto dell'attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro. Quando è effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

I "Fondi per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali" accolgono gli oneri da sostenere a fronte delle obbligazioni contrattuali di ripristino e sostituzione delle infrastrutture autostradali, riflesse nelle convenzioni sottoscritte dalle società concessionarie autostradali del Gruppo con i rispettivi Concedenti. Gli accantonamenti a tali fondi sono determinati in funzione dell'usura e vetustà dell'infrastruttura autostradale in essere alla chiusura dell'esercizio, tenendo conto, qualora significativa, della componente finanziaria legata al trascorrere del tempo.

I "Fondi per rinnovo infrastrutture aeroportuali", coerentemente con gli obblighi convenzionali in essere, accolgono, alla data di fine esercizio, gli accantonamenti relativi agli interventi ciclici di manutenzione e rinnovo di parte dell'infrastruttura aeroportuale, per i quali non siano individuati

specifici incrementi tariffari. Gli accantonamenti sono determinati in funzione delle spese che si prevede di sostenere per eseguire tali interventi di manutenzione e rinnovo, tenendo conto, qualora significativa, della componente finanziaria legata al trascorrere del tempo.

Benefici per dipendenti

Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono rilevate per competenza per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio. Le passività relative ai benefici a medio-lungo termine garantiti ai dipendenti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali, se significative, e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione delle passività è effettuata da attuari indipendenti. L'utile o la perdita derivante dall'effettuazione del calcolo attuariale è interamente iscritto nel conto economico complessivo, nell'esercizio di riferimento.

Attività non correnti possedute per la vendita e attività/passività in dismissione e/o connesse ad attività operative cessate

Le attività non correnti possedute per la vendita e le attività e passività in dismissione e/o connesse ad attività operative cessate, il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché attraverso l'utilizzo continuativo, sono presentate separatamente dalle altre attività e passività della situazione patrimoniale - finanziaria.

Immediatamente prima di essere classificate come destinate alla vendita, ciascuna attività e passività è rilevata in base allo specifico IFRS di riferimento applicabile e successivamente iscritta al minore tra il valore contabile e il fair value, al netto dei relativi costi di vendita. Eventuali perdite sono rilevate immediatamente nel conto economico.

Relativamente all'esposizione nel conto economico, le attività operative dismesse o in corso di dismissione sono classificabili quali "attività operative cessate" qualora soddisfino uno dei seguenti requisiti:

  • a) rappresentino un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività;
  • b) siano parte di un unico programma coordinato di dismissione di un importante ramo autonomo di attività o di un'area geografica di attività;
  • c) siano imprese controllate acquisite esclusivamente in funzione di una successiva vendita.

Gli effetti economici derivanti dalla gestione e dismissione di tali attività operative, al netto dei relativi effetti fiscali, sono esposti in un'unica voce del conto economico, anche con riferimento ai dati dell'esercizio comparativo.

Ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore (fair value) ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti. Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati per competenza sulla base dei criteri specifici di seguito riportati:

  • a) i ricavi da pedaggio in base ai transiti autostradali;
  • b) i ricavi da diritti aeroportuali nel momento di utilizzo dell'infrastruttura da parte degli utenti;
  • c) le vendite per cessioni di beni quando i rischi e i benefici significativi legati alla proprietà dei beni stessi sono trasferiti all'acquirente;
  • d) le prestazioni di servizi in base allo stadio di completamento delle attività, secondo i criteri previsti per i "contratti di costruzione e servizi in corso di esecuzione", precedentemente illustrati, che includono anche i servizi di costruzione e/o miglioria resi a favore dei Concedenti, in applicazione

dell'IFRIC 12. Nel caso in cui non sia possibile determinare attendibilmente il valore dei ricavi da prestazioni di servizi, questi ultimi sono rilevati fino a concorrenza dei costi sostenuti che si ritiene saranno recuperati;

  • e) i canoni attivi e le royalty lungo il periodo di maturazione, in base agli accordi contrattuali sottoscritti;
  • f) i proventi per interessi, così come gli oneri per interessi, sono calcolati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo;
  • g) i dividendi quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando: (i) il loro ammontare è attendibilmente determinabile e vi è la ragionevole certezza che (ii) saranno ricevuti e che (iii) saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi.

I contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nell'esercizio di competenza, coerentemente con i costi cui sono commisurati.

I contributi ricevuti a fronte degli investimenti in infrastrutture autostradali e aeroportuali sono contabilizzati quali ricavi dei servizi di costruzione, la cui metodologia di determinazione è illustrata nel criterio di valutazione "Contratti di costruzione e servizi in corso di esecuzione".

Eventuali contributi ricevuti a fronte di investimenti in attività materiali sono iscritti a riduzione del costo dell'attività cui sono riferiti e concorrono, in riduzione, al calcolo delle relative quote di ammortamento.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito sono iscritte sulla base di una stima degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore applicabili a ciascuna impresa del Gruppo.

I debiti relativi alle imposte sul reddito sono esposti tra le passività per imposte correnti della situazione patrimoniale-finanziaria, al netto degli acconti versati. L'eventuale sbilancio positivo è iscritto tra le attività per imposte correnti.

Le imposte anticipate e differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività (risultante dall'applicazione dei criteri di valutazione descritti nella presente nota n. 3) e il valore fiscale delle stesse (derivante dall'applicazione della normativa tributaria in essere nel paese di riferimento delle società controllate) e sono iscritte:

a) le prime, solo se è probabile che ci sia un sufficiente reddito imponibile che ne consenta il recupero; b) le seconde, se esistenti, in ogni caso.

Anche per l'esercizio 2016 la Capogruppo Atlantia predispone il Consolidato Fiscale Nazionale, cui aderiscono talune imprese controllate di diritto italiano.

Pagamenti basati su azioni

Il costo delle prestazioni rese da amministratori e dipendenti che siano remunerate tramite piani di compensi basati su azioni e regolati con assegnazione dei titoli è determinato sulla base del fair value dei diritti concessi, misurato alla data di assegnazione. Il metodo di calcolo per la determinazione del fair value tiene conto, alla data di assegnazione, di tutte le caratteristiche (periodo di maturazione, eventuale prezzo e condizioni di esercizio, ecc.) dei diritti e del titolo oggetto del relativo piano, sulla base di ipotesi attuariali. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Il costo di tali piani è riconosciuto nel conto economico, con contropartita nel patrimonio netto, lungo il periodo di maturazione dei diritti concessi, sulla base della migliore stima di quelli che diverranno esercitabili. Il costo di prestazioni rese da amministratori e dipendenti che siano remunerate tramite pagamenti basati su azioni e regolati per cassa è invece misurato al fair value delle passività assunte ed è riconosciuto nel conto economico, con contropartita tra le passività, lungo il periodo di maturazione dei diritti concessi sulla base della migliore stima di quelli che diverranno esercitabili. Fino a quando la passività non è estinta, il fair value della passività è rideterminato con riferimento alla data di chiusura di bilancio, rilevando nel conto economico le relative variazioni.

Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)

Alla data di chiusura del bilancio, il valore contabile delle attività materiali, immateriali, finanziarie e delle partecipazioni è soggetto a verifica per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, si procede alla stima del valore di tali attività, per verificare la recuperabilità degli importi iscritti a bilancio e determinare l'importo della eventuale svalutazione da rilevare. Per le attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle in corso di realizzazione, l'impairment test sopra descritto è effettuato almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali riduzioni di valore.

Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell'ambito dell'unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit – CGU) a cui l'attività appartiene. Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Qualora quest'ultimo risultasse superiore, l'attività è svalutata fino a concorrenza del valore recuperabile. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, ante imposte, che rifletta la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività. Nel caso di stima dei flussi finanziari futuri di CGU operative in funzionamento, si utilizzano, invece, flussi finanziari e tassi di attualizzazione al netto delle imposte, che producono risultati sostanzialmente equivalenti a quelli derivanti da una valutazione ante imposte. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico e sono classificate diversamente a seconda della natura dell'attività svalutata. Le stesse sono ripristinate, nei limiti delle svalutazioni effettuate, nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate, ad eccezione che per l'avviamento e per gli strumenti finanziari partecipativi valutati al costo nei casi in cui il fair value non sia determinabile in modo attendibile.

Stime e valutazioni

Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e valutazioni che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché nelle informazioni fornite nelle note illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell'esercizio. Tali stime sono utilizzate, principalmente, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, delle imposte anticipate e differite.

I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste e aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in bilancio.

Conversione delle partite in valuta

I reporting package di ciascuna impresa consolidata sono redatti utilizzando la valuta funzionale relativa al contesto economico in cui ciascuna impresa opera. Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento e le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico. Le attività e passività non monetarie denominate in valuta e iscritte al costo storico sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

Ai fini del consolidamento nei conti del Gruppo, la conversione dei reporting package delle società consolidate con valute funzionali diverse dall'euro avviene applicando ad attività e passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche effettuate in sede di consolidamento, il tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio e alle voci di conto economico i cambi medi dell'esercizio (se approssimano i tassi di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni) o del periodo oggetto di consolidamento, se

inferiore. Le relative differenze cambio sono rilevate direttamente nel conto economico complessivo e riclassificate nel conto economico al momento della perdita del controllo della partecipazione e, quindi, del relativo deconsolidamento.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico di pertinenza del Gruppo per la media ponderata delle azioni della Capogruppo in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico di pertinenza del Gruppo per la suddetta media ponderata, tenendo anche conto degli effetti connessi alla sottoscrizione, esercizio o conversione totale delle potenziali azioni che potrebbero essere emesse in relazione ai diritti in circolazione.

Principi contabili e interpretazioni di nuova emissione, rivisitazioni e modifiche a principi esistenti non ancora in vigore

Come richiesto dallo IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori - nel seguito sono indicati i nuovi principi e le nuove interpretazioni contabili, oltre alle modifiche ai principi ed alle interpretazioni esistenti già applicabili, non ancora in vigore alla data di bilancio, che potrebbero trovare applicazione in futuro nel bilancio consolidato del Gruppo:

Titolo documento Data di entrata in vigore
del documento IASB
Data di omologazione
da parte dell'UE
Nuovi principi e nuove interpretazioni contabili
IFRS 9 – Strumenti finanziari 1° gennaio 2018 Novembre 2016
IFRS 15 – Ricavi da contratti con i clienti 1° gennaio 2018 Settembre 2016
IFRS 16 – Leasing 1° gennaio 2019 Non omologato
Modifiche ai principi ed alle interpretazioni esistenti
Modifiche allo IAS 7 – Rendiconto finanziario 1° gennaio 2017-2018 Non omologate
Modifiche allo IAS 12 – Imposte sul reddito 1° gennaio 2017-2018 Non omologate
Modifiche all'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni 1° gennaio 2018 Non omologate
Annual Improvements to IFRSs: 2014–2016 1° gennaio 2017-2018 Non omologati

IFRS 9 – Strumenti finanziari

Nel mese di luglio 2014 lo IASB ha emesso in via definitiva l'IFRS 9, principio volto a sostituire l'attuale IAS 39 per la contabilizzazione e la valutazione degli strumenti finanziari.

Il principio introduce nuove regole di classificazione e misurazione degli strumenti finanziari e un nuovo modello di impairment delle attività finanziarie, nonché di contabilizzazione delle operazioni di copertura definibili come "hedge accounting".

Classificazione e misurazione

L'IFRS 9 prevede un unico approccio per l'analisi e la classificazione di tutte le attività finanziarie, incluse quelle contenenti derivati incorporati. La classificazione e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività.

L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano rispettate:

  • a) il modello di gestione dell'attività finanziaria consista nella detenzione della stessa con la finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e
  • b) l'attività finanziaria generi contrattualmente, a date predeterminate, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.

L'attività finanziaria è valutata al fair value, con rilevazione degli effetti nel conto economico complessivo, se gli obiettivi del modello di gestione sono di detenere l'attività finanziaria al fine di ottenerne i relativi flussi di cassa contrattuali oppure di venderla.

E' prevista, infine, la categoria residuale delle attività finanziarie valutate al fair value con rilevazione degli effetti nel conto economico, che include le attività detenute per la loro negoziazione.

Un'attività finanziaria che soddisfi i requisiti per essere classificata e valutata al costo ammortizzato può, in sede di rilevazione iniziale, essere designata come attività finanziaria al fair value, con rilevazione degli effetti nel conto economico, se tale contabilizzazione consente di eliminare o ridurre significativamente l'asimmetria nella valutazione o nella rilevazione (c.d. "accounting mismatch"), che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili o perdite su basi differenti.

Inoltre, nel caso di investimenti in strumenti rappresentativi di capitale per i quali, pertanto, risulti possibile l'iscrizione e la valutazione al costo ammortizzato, qualora si tratti di investimenti azionari non detenuti per finalità di trading, bensì di tipo strategico, il nuovo principio prevede che in sede di rilevazione iniziale l'entità possa scegliere irrevocabilmente di valutare gli stessi al fair value, con rilevazione delle successive variazioni nel conto economico complessivo.

Per quanto concerne le passività finanziarie, le disposizioni dettate dall'attuale IAS 39 sono confermate dal nuovo IFRS 9, anche con riferimento alla relativa iscrizione e valutazione al costo ammortizzato o, in specifiche circostanze, al fair value con iscrizione degli effetti nel conto economico.

Le modifiche rispetto alle attuali prescrizioni dello IAS 39 sono principalmente afferenti a:

  • a) la rappresentazione degli effetti delle variazioni del fair value attribuibili al rischio di credito associato alla passività, che l'IFRS 9 prevede siano rilevate nel conto economico complessivo per talune tipologie di passività finanziarie, anziché nel conto economico come le variazioni di fair value attribuibili alle altre tipologie di rischio;
  • b) l'eliminazione dell'opzione per la valutazione al costo ammortizzato delle passività finanziarie costituite da strumenti finanziari derivati che prevedano la consegna di titoli di capitale non quotati. Per effetto di tale cambiamento, tutti gli strumenti finanziari derivati devono essere valutati al fair value.

Impairment

L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment delle attività finanziarie, con l'obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Il modello, in particolare, richiede di verificare e rilevare le eventuali perdite attese in ogni momento della vita dello strumento e di aggiornare l'ammontare di perdite attese ad ogni data di bilancio, per riflettere le variazioni nel rischio di credito dello strumento; non è quindi più necessario che si verifichi un particolare evento ("trigger event") per dover procedere alla verifica e alla rilevazione delle perdite su crediti.

I test di impairment devono essere applicati a tutti gli strumenti finanziari, ad eccezione di quelli valutati al fair value con rilevazione degli effetti nel conto economico.

Hedge accounting

Le principali novità introdotte dall'IFRS 9 riguardano:

  • a) la maggiore ampiezza delle tipologie di rischio oggetto di copertura, alle quali le attività e le passività non finanziarie sono esposte, consentendo inoltre di designare come oggetto di copertura un'esposizione aggregata, che includa anche eventuali strumenti derivati;
  • b) la possibilità di designare come strumento di copertura anche uno strumento finanziario valutato al fair value con rilevazione degli effetti nel conto economico;
  • c) la diversa modalità di contabilizzazione dei contratti forward e dei contratti di opzione, quando inclusi in una relazione di hedge accounting;
  • d) le modifiche alla modalità di predisposizione dei test di efficacia delle relazioni di copertura, in quanto si introduce il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non è più richiesta la valutazione retrospettica dell'efficacia della copertura;
  • e) la possibilità di "ribilanciare" una copertura esistente qualora restino validi gli obiettivi di risk management.

IFRS 15 – Ricavi da contratti con i clienti

L'IFRS 15 sostituisce il precedente principio IAS 18, oltre allo IAS 11, relativo ai lavori su ordinazione, e alle relative interpretazioni IFRIC 13, IFRIC 15, IFRIC 18 e SIC 31.

L'IFRS 15 stabilisce i principi da seguire per la rilevazione dei ricavi derivanti dai contratti con i clienti, ad eccezione di quei contratti che ricadono nell'ambito di applicazione dei principi aventi ad oggetto i contratti di leasing, i contratti di assicurazione e gli strumenti finanziari.

Il nuovo principio definisce un quadro di riferimento complessivo per identificare il momento e l'importo dei ricavi da iscrivere in bilancio.

In base al nuovo principio, l'impresa deve procedere all'analisi del contratto e dei relativi riflessi contabili attraverso le seguenti fasi:

  • a) identificazione del contratto;
  • b) identificazione delle performance obligation presenti nel contratto;
  • c) determinazione del prezzo della transazione;
  • d) allocazione del prezzo della transazione a ciascuna performance obligation individuata;
  • e) rilevazione del ricavi nel momento del soddisfacimento della performance obligation.

Pertanto, l'ammontare che l'entità rileva come ricavo deve riflettere il corrispettivo a cui essa ha diritto in cambio dei beni trasferiti al cliente e/o dei servizi resi, da rilevare nel momento in cui sono state adempiute le proprie obbligazioni contrattuali.

Inoltre, per l'iscrizione del ricavo è enfatizzata la necessità di probabilità di ottenimento/incasso dei benefici economici legati al provento; per i lavori in corso su ordinazione, attualmente regolati dallo IAS 11, si introduce il requisito di procedere all'iscrizione dei ricavi tenendo anche conto dell'eventuale effetto di attualizzazione derivante da incassi differiti nel tempo.

In sede di prima applicazione, qualora non risulti possibile procedere all'applicazione retrospettiva del nuovo principio, è previsto un approccio alternativo ("modified approach") in base al quale gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio devono essere rilevati nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione.

IFRS 16 – Leasing

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato la versione definitiva del nuovo principio contabile relativo alla contabilizzazione delle operazioni di locazione finanziaria, che sostituisce lo IAS 17, l'IFRIC 4, il SIC 15 e il SIC27, e la cui adozione, salvo il processo di omologazione da parte dell'Unione Europea, è staiblita a partire dal 1° gennaio 2019; è consentita l'applicazione anticipata alle imprese che applicano in via anticipata l'IFRS15 – Ricavi da contratti con clienti.

In capo al locatario, il nuovo principio contabile interviene uniformando il trattamento contabile dei leasing operativi e finanziari. Infatti, l'IFRS 16 impone al locatario di rilevare nello stato patrimoniale le attività derivanti da un contratto di leasing, da rilevare e classificare come diritti d'uso (quindi, tra le attività immateriali), a prescindere dalla natura del bene in locazione, da sottoporre poi ad ammortamento sulla base della durata del diritto; al momento di rilevazione iniziale, a fronte del suddetto diritto, il locatario provvede all'iscrizione della passività derivante dal contratto, per un ammontare pari al valore attuale dei canoni obbligatori minimi che dovranno essere pagati. L'IFRS 16 chiarisce, inoltre, che un conduttore, nell'ambito del contratto di leasing, deve separare le componenti relative alla locazione (a cui risultano applicabili le previsioni dell'IFRS 16) da quelle relative ad altri servizi, cui devono essere invece applicabili le relative previsioni degli altri IFRS.

Possono essere esclusi dalla nuova metodologia di rappresentazione contabile, in un'ottica di scarsa significatività per il locatario, i contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e quelli che hanno per oggetto beni di modico valore.

Per quanto riguarda il locatore, rimangono invece sostanzialmente applicabili i modelli contabili alternativi del leasing finanziario o del leasing operativo, a seconda delle caratteristiche del contratto, così come attualmente disciplinati dallo IAS 17; conseguentemente, sarà necessario procedere alla rilevazione del credito finanziario (nel caso di leasing finanziario) o dell'attività materiale (nel caso di un leasing operativo).

Modifiche allo IAS 7 – Rendiconto finanziario

In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 7, con il fine di introdurre l'obbligo di fornire una informativa specifica che consenta agli utilizzatori del bilancio di valutare le variazioni nelle passività derivanti dall'attività di finanziamento.

A tal fine, l'entità è tenuta ad indicare le seguenti variazioni di passività derivanti da attività di finanziamento:

  • a) variazioni derivanti da flussi di cassa aventi natura finanziaria;
  • b) variazioni derivanti dall'acquisizione o dalla perdita del controllo di una società controllata o di un business;
  • c) l'effetto della variazione dei tassi di cambio valutari;
  • d) variazioni di fair value;
  • e) altre variazioni.

Modifiche allo IAS 12 – Imposte sul reddito

In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha emendato lo IAS 12 con il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses" che mira a chiarire come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito misurati al fair value.

In particolare l'emendamento definisce i seguenti aspetti:

  • a) le perdite non realizzare su strumenti di debito valutati contabilmente al fair value, ma che ai fini fiscali risultano valutati al costo, originano una differenza temporanea deducibile indipendentemente dal fatto che il titolare dello strumento preveda di recuperare il valore contabile dello strumento mediante la vendita o l'uso;
  • b) il valore contabile di un'attività non rappresenta un limite alla stima dei possibili benefici fiscali;
  • c) la stima dei futuri benefici fiscali deve essere operata prescindendo dalle possibili detrazioni fiscali derivanti dal riversamento di differenze temporanee deducibili;
  • d) un'attività fiscale differita deve essere valutata in combinazione le altre attività fiscali differite. Tuttavia qualora la normativa fiscale di riferimento limiti l'utilizzo delle perdite fiscali a fronte di uno specifico utile fiscale, le differenze temporanee deducibili possono essere valutate in combinazione con le sole differenze temporanee della medesima tipologia.

Modifiche all' IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni

In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche all'IFRS 2 al fine di chiarire le modalità di contabilizzazione dei pagamenti basati su azioni e regolati per cassa legati a indicatori di performance, la classificazione di pagamenti basati su azioni che scontano eventuali ritenute fiscali e le modalità di contabilizzazione nel caso di passaggio da pagamenti basati su azioni e regolati con assegnazione di titoli e pagamenti basati su azioni e regolati per cassa.

Annual Improvements to IFRSs: 2014 – 2016

L'8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvments to IFRSs: 2014 – 2016 cycle".

Le principali modifiche che potrebbero avere una rilevanza per il Gruppo si riferiscono all'IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità. Il documento chiarisce la portata del principio, specificando che gli obblighi di informativa in esso previsti, ad eccezione di quelli contenuti nei paragrafi B10-B16, si applicano anche alle partecipazioni in altre entità classificate come destinate alla vendita, detenute per la distribuzione o come attività operative cessate secondo quanto disposto dall'IFRS 5.

Per tutti i principi di nuova emissione, nonché per le rivisitazioni e gli emendamenti ai principi esistenti, il Gruppo Atlantia sta valutando gli eventuali impatti attualmente non ragionevolmente stimabili, derivanti dalla loro applicazione futura.

In particolare, con riferimento all'IFRS 15, il Gruppo ha proceduto all'avvio delle attività di verifica circa l'applicabilità del nuovo principio alle diverse tipologie di contratti in essere, nonché allo studio dei possibili riflessi gestionali e contabili. In particolare, si è provveduto allo studio dell'applicabilità del nuovo principio con riferimento ai contratti di concessione di cui sono titolari le imprese del Gruppo nonché dei contratti di subconcessione per lo sfruttamento delle aree di servizio e degli spazi commerciali autostradali ed aeroportuali, che rappresentano le componenti più significative dei ricavi consolidati. Ad esito degli approfondimenti condotti, si ritiene che non ricadano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 15 i contratti di concessione di cui sono titolari le imprese del Gruppo, per i quali, pertanto, non subiranno modifiche le attuali modalità di rappresentazione, precedentemente illustrate nella presente nota, anche con riferimento ai ricavi per servizi di costruzione, nonché i suddetti contratti di subconcessione.

Pertanto, sulla base delle analisi e degli approfondimenti sinora sviluppati non sono stati rilevati impatti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo Atlantia che possano derivare dall'adozione dell'IFRS 15. Anche con riferimento ai nuovi principi contabili IFRS 9 e IFRS 16, il Gruppo ha avviato le attività di analisi circa i possibili impatti derivanti dall'applicazione di tali principi, che risultano ancora in una fase preliminare.

Con riferimento all'IFRS 9, le principali tipologie di attività finanziarie del Gruppo potenzialmente interessate sono rappresentate dai crediti commerciali verso i clienti e da attività finanziarie da diritti concessori.

Per quanto riguarda i possibili impatti derivanti dall'introduzione dell'IFRS 16, il Gruppo non detiene significativi strumenti di leasing in qualità di locatario, mentre il nuovo principio non si ritiene comporterà significativi impatti per quanto riguarda i contratti nei quali il Gruppo riveste il ruolo di locatore, rappresentati principalmente dai contratti di subconcessione per la locazione delle aree destinate ad attività commerciale e di ristoro delle infrastrutture autostradali e aeroportuali in concessione.

4. CONCESSIONI

Il core business del Gruppo è rappresentato dalla gestione delle concessioni amministrative autostradali e aeroportuali di cui sono titolari le società del Gruppo, aventi ad oggetto, la costruzione e la gestione, rispettivamente, di infrastrutture autostradali e aeroportuali in Italia e nel mondo.

Nel seguito si forniscono le informazioni essenziali relative ai contratti di concessione detenuti dalle imprese del Gruppo.

Per ulteriori approfondimenti sugli eventi regolatori dell'esercizio connessi alle concessioni detenute dalle società del Gruppo, si rimanda alla nota n. 10.7.

Attività autostradali italiane

Le concessioni in vigore stabiliscono, per i concessionari di tratte autostradali, il diritto di riscuotere i pedaggi dall'utenza autostradale aggiornati annualmente in base ad una formula tariffaria prevista nelle singole convenzioni, a fronte dell'obbligo di pagare i canoni concessori, di eseguire gli interventi di ampliamento e ammodernamento della infrastruttura autostradale assentita in concessione e di provvedere alla manutenzione e gestione delle tratte in concessione. Alla scadenza le concessioni non sono oggetto di rinnovo automatico, ma sono assegnate attraverso gara pubblica, così come stabilito dalla vigente normativa; a tal fine, tutte le opere autostradali realizzate (cosiddetti "beni devolvibili") dal concessionario devono essere gratuitamente trasferite in buono stato di manutenzione al Concedente,

salvo il caso delle concessioni che prevedano il pagamento, da parte del concessionario subentrante, del valore contabile residuo dei beni devolvibili.

In relazione agli eventi in ambito legale e concessorio delle concessioni autostradali detenute dalle società italiane del Gruppo, si rinvia alla nota n. 10.7.

Non si rilevano, comunque, variazioni da segnalare per i contratti di concessione detenuti dalle società italiane del Gruppo atteso che è tuttora in corso l'iter per l'aggiornamento dei piani economico–finanziari di Raccordo Autostradale Valle d'Aosta, Tangenziale di Napoli e Società Autostrada Tirrenica.

Con riferimento alla concessione di Autostrade per l'Italia, si evidenzia che è in fase di realizzazione un programma di investimenti in "Grandi Opere" (inclusivo delle opere della Convenzione del 1997, del IV Atto Aggiuntivo 2002 e degli Altri Investimenti), quantificabile in circa 18 miliardi di euro, di cui circa 9,8 miliardi di euro già realizzati al 31 dicembre 2016 (9,2 miliardi di euro al 31 dicembre 2015). Il programma degli investimenti è compreso nel piano economico-finanziario della società aggiornato a dicembre 2013 e riguarda essenzialmente il potenziamento di tratte autostradali già in esercizio.

Con riferimento alla concessione detenuta da Autostrade Meridionali, scaduta in data 31 dicembre 2012, si evidenzia che la società continua a gestire la tratta autostradale (A3 Napoli – Salerno) in regime di proroga, secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione a suo tempo sottoscritta, in attesa dell'esito del contenzioso relativo alla gara indetta per l'identificazione del nuovo concessionario che subentrerà nella gestione della tratta. Per ulteriori informazioni in merito si rinvia alla nota n. 10.7.

Attività autostradali estere

Brasile

Le concessioni di cui sono titolari le società brasiliane del Gruppo prevedono una serie di obblighi di investimento, manutenzione e gestione delle tratte autostradali assentite in concessione, a fronte dei quali le concessionarie incassano i pedaggi dall'utenza autostradale, le cui tariffe sono aggiornate annualmente in base alla variazione dell'inflazione.

Con riferimento agli investimenti delle concessionarie si evidenzia che:

  • a) Triangulo do Sol ha impegni di investimento, definiti in convenzione, per un importo residuale pari a circa 70 milioni di reais brasiliani (pari a 20 milioni di euro al cambio di fine 2016);
  • b) Rodovias das Colinas sta realizzando investimenti volti all'ampliamento delle tratte esistenti, per un importo residuo pari a circa 121 milioni di reais brasiliani (pari a 35 milioni di euro al cambio di fine 2016). In parallelo la concessionaria sta negoziando con il Concedente un atto aggiuntivo per la realizzazione di un nuovo intervento per un valore di circa 124 milioni di reais brasiliani (pari a 36 milioni di euro al cambio di fine 2016) a fronte di una compensazione a favore della concessionaria;
  • c) Rodovia MG050 ha in corso di esecuzione un programma di investimenti per il potenziamento della tratta. Il valore residuale delle opere da realizzare è pari a circa 832 milioni di reais brasiliani (pari a 242 milioni di euro al cambio di fine 2016). Tale ammontare include nuovi interventi previsti da un atto aggiuntivo in via di finalizzazione con il Concedente che ridefinisce il piano degli investimenti.

Alla scadenza tutte le opere autostradali oggetto della concessione devono essere restituite in buono stato di manutenzione al Concedente.

Cile

Le concessioni di cui sono titolari le società cilene del Gruppo prevedono una serie di obblighi di investimento, manutenzione e gestione delle tratte autostradali assentite in concessione, a fronte dei quali le concessionarie incassano i pedaggi dall'utenza autostradale. In alcuni casi, le concessioni prevedono un valore minimo garantito di ricavi da parte del Concedente. Le tariffe sono aggiornate annualmente in base all'inflazione nonché, per talune concessioni, anche in base a incrementi predefiniti (3,5% per Costanera Norte, Vespucio Sur e Nororiente, 1,5% per AMB) o a fattori legati all'incidentalità (Los Lagos).

Alla scadenza tutte le opere autostradali oggetto della concessione devono essere restituite in buono stato di manutenzione al Concedente. Si evidenzia che le concessioni di Nororiente e AMB prevedono la scadenza delle stesse al raggiungimento di specifici valori predefiniti di ricavi attualizzati (a un tasso di attualizzazione definito nel contratto di concessione) e comunque non oltre una certa data. L'atto aggiuntivo denominato Programma Santiago Centro Oriente (c.d. "CC7"), sottoscritto dalla concessionaria Costanera Norte con il Concedente, prevede la realizzazione di 7 interventi volti a eliminare i principali colli di bottiglia sulla tratta in concessione. L'ammontare complessivo degli investimenti previsti è pari a circa 256 miliardi di pesos cileni (pari a 349 milioni di euro11 ). L'avanzamento a fine 2016 è pari a circa il 74%. L'atto aggiuntivo prevede un meccanismo di compensazione di costi e investimenti del progetto con ricavi da portali addizionali, secondo un meccanismo di revenue sharing con il Concedente, possibili pagamenti da parte dello stesso e/o eventuale estensione della concessione al fine di garantire un rendimento predefinito del progetto. La concessionaria Nororiente ha avviato nel 2016 lavori per la realizzazione del raddoppio del tunnel Chamisero per un costo stimato in circa 29 miliardi di pesos cileni (pari a 41 milioni di euro al cambio di fine 2016).

Infine la concessionaria AMB ha in programma lavori per la realizzazione della tratta di 8 km prevista dalla concessione per un costo stimato in circa 22 miliardi di pesos cileni (pari a 31 milioni di euro al cambio di fine 2016). L'avvio delle opere, subordinatamente all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni, è previsto per il 2017.

Polonia

Stalexport Autostrada Malopolska è titolare di una concessione di 61 km tra Cracovia e Katowice che prevede una serie di obblighi di investimento, manutenzione e gestione della tratta autostradale assentita in concessione, a fronte dei quali la concessionaria incassa i pedaggi dall'utenza autostradale. La concessione prevede un valore massimo delle tariffe applicabili, aggiornato in funzione dell'inflazione e del prodotto interno lordo della Polonia.

Il contratto di concessione prevede un meccanismo di profit sharing con retrocessione allo Stato polacco di una quota dei profitti, con percentuali crescenti a favore dello stesso al crescere dei livelli di ritorno per gli azionisti.

Allo stato attuale è in corso la realizzazione della seconda e ultima fase del piano di investimenti. La concessionaria ha impegni residui di investimento, definiti in concessione, per circa 308 mln di zloty (pari a 70 milioni di euro al cambio di fine 2016).

Alla scadenza tutte le opere autostradali oggetto della concessione devono essere restituite in buono stato di manutenzione al Concedente.

Attività aeroportuali italiane

La concessionaria Aeroporti di Roma (di seguito ADR) gestisce in esclusiva il sistema aeroportuale della Capitale (costituito dall'aeroporto "Leonardo da Vinci" di Fiumicino e dall'aeroporto "G.B. Pastine di Ciampino) in virtù della concessione affidata alla Società con legge 10 novembre 1973, n. 755 e dell'Atto Unico "Convenzione per la gestione del sistema aeroportuale della Capitale e Contratto di Programma" (di seguito Atto Unico) stipulato il 25 ottobre 2012, che ha sostituito la precedente Convenzione di gestione n. 2820 del 26 giugno 1974. L'Atto Unico disciplina, in un solo documento unitario, sia i rapporti inerenti la concessione di gestione aeroportuale (Titolo I "Convenzione"), sia le modalità e i criteri di determinazione dei corrispettivi regolamentati, ovvero dei corrispettivi dei servizi, offerti in regime di esclusiva dal gestore, relativi alle attività aeronautiche espletate sul sedime aeroportuale, nonché il loro aggiornamento per tutta la durata di gestione aeroportuale (Titolo II "Contratto di Programma e Regolazione Tariffaria"). La determinazione e l'adeguamento delle tariffe regolamentate si basano

1 Importi dei lavori già realizzati convertiti al tasso di cambio medio dell'anno di riferimento, per gli importi dei lavori futuri utilizzato il tasso di cambio medio del 2016.

sull'applicazione di una metodologia "Rab-based" che tiene conto, tra le altre cose, dell'ammontare degli investimenti eseguiti e delle previsioni di traffico.

Nel rispetto del principio che la gestione deve essere improntata a criteri di economicità e organicità, così come sancito dalla Legge 10 novembre 1973 n. 755 e successive modificazioni, con la firma dell'Atto Unico ADR si è impegnata:

  • a) alla progressiva realizzazione delle infrastrutture ivi elencate, al fine di adeguare il sistema aeroportuale della Capitale ai volumi di traffico attesi nell'arco dell'intera durata della concessione (fino al 30 giugno 2044);
  • b) alla gestione del citato sistema aeroportuale da realizzarsi tramite l'espletamento dei servizi aeroportuali di competenza (ad esempio manutenzione di piste e piazzali), ma anche tramite la subconcessione di aree e locali destinati ad attività aeronautiche e ad altre attività, quali ad esempio le attività commerciali.

Con riferimento agli impegni di investimento sottoscritti da ADR in convenzione, si rinvia a quanto più ampiamente illustrato nella sezione "Attività aeroportuali italiane" della Relazione sulla gestione allegata al presente bilancio consolidato. In particolare, l'impegno di realizzazione degli investimenti è focalizzato su un periodo di dieci anni e che costituisce, ai sensi della convenzione, il cosiddetto "Piano di Sviluppo Aeroportuale". A sua volta ciascun quinquennio del Piano di Sviluppo riporta la lista del dettaglio degli investimenti da realizzare in corrispondenza di ciascun "sotto-periodo" regolatorio ai fini tariffari. Attualmente è in corso il primo periodo decennale 2012-2021. L'ultimo Piano di Sviluppo, approvato nel mese di gennaio 2014, prevede per il primo quinquennio regolatorio (2012-2016) la realizzazione di investimenti per circa 930 milioni di euro, di cui 746 milioni di euro da realizzare nel triennio 2014- 2016. Nel triennio 2014-2016 sono stati realizzati effettivamente investimenti per circa 920 milioni di euro (valore riconosciuto in base alla contabilità regolatoria).

  • A fronte degli impegni indicati nell'Atto Unico, ADR ha il diritto di percepire i proventi derivanti da:
  • a) l'utilizzo da parte di vettori e passeggeri delle infrastrutture aeroportuali;
  • b) l'uso a qualunque fine di aree, manufatti e locali dei sedimi aeroportuali in concessione;
  • c) la riscossione di un equo corrispettivo da chiunque svolga sul sedime in concessione una attività non aeronautica a fine di lucro, non altrimenti compensata.

ADR ha inoltre l'obbligo di versare un canone annuo di concessione all'ENAC.

Le opere realizzate da ADR sul sedime aeroportuale sono considerate di proprietà di ADR sino al termine della concessione di gestione del sistema aeroportuale, al termine della quale riceverà da ENAC un corrispettivo pari al valore residuo degli investimenti realizzati, desunto dalla contabilità regolatoria. A fine 2016 ADR non ha attualmente beni in esercizio il cui valore residuo a fine concessione da contabilità regolatoria sia superiore a zero euro.

Attività aeroportuali estere

La società Aéroports de la Côte D'Azur (di seguito ACA), gestisce in esclusiva gli aeroporti di Nizza e Cannes-Mandelieu in virtù della concessione affidata con il decreto del 14 giugno 2008 con scadenza al 31 dicembre 2044; la società ha inoltre la proprietà e gestisce l'aeroporto di Saint Tropez. Secondo quanto previsto dal Codice dell'aviazione Civile francese all'articolo R. 224-3-1, le tariffe per gli aeroporti in concessione si basano su un criterio di correlazione con: (i) i costi del servizio pubblico aeroportuale, inclusivo di infrastrutture e servizi ed (ii) i ricavi prodotti da alcune attività commerciali all'interno dell'aeroporto ed individuate con decreto ministeriale o con contratti pluriennali. Detto sistema regolatorio prevede che le modifiche attese nei volumi di traffico, nei costi e nei ricavi della attività del settore aeronautico e delle attività non aeronautiche siano prese a riferimento per determinare il livello di remunerazione del capitale investito e conseguentemente il livello delle tariffe dell'esercizio successivo. L'applicazione di detto metodo è prevista fino al termine della concessione. Nel corso del 2016 ACA e lo Stato francese, per il tramite de la Direction Général de l'Aviation Civile (DGCA), hanno individuato i principi fondamentali del contratto pluriennale per la definizione del

periodo tariffario 2017–2022. Il nuovo contratto pluriennale ridefinisce il perimetro dei servizi regolati e stabilisce che la percentuale di contribuzione dei servizi commerciali al perimetro regolato sarà aggiornata annualmente sulla base del programma di investimento della società, nonché sulla base del costo medio ponderato del capitale.

Tale contratto dovrà essere omologato dall'Autorità di Vigilanza e le nuove tariffe dovrebbero avere decorrenza dall'1 aprile 2017.

3. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016

PAESE SOCIETÀ CONCESSIONARIA TRATTA AUTOSTRADALE CHILOMETRI IN
ESERCIZIO
SCADENZA
ATTIVITÀ AUTOSTRADALI ITALIANE
Italia Autostrade per l'Italia A1 Milano – Napoli 803,5
A4 Milano – Brescia 93,5
A7 Genova – Serravalle 50,0
A8/9 Milano – laghi 77,7
A8/A26 raccordo 24,0
A10 Genova – Savona 45,5
A11 Firenze – Pisa Nord 81,7
A12 Genova – Sestri Levante 48,7
A12 Roma – Civitavecchia 65,4
A13 Bologna – Padova 127,3
A14 Bologna – Taranto 781,4
A16 Napoli – Canosa 172,3
A23 Udine – Tarvisio 101,2
A26 Genova – Gravellona Toce 244,9
A27 Mestre – Belluno 82,2
A30 Caserta – Salerno 55,3
TOTALE 2.854,6 31-dic-38
Autostrade Meridionali A3 Napoli – Salerno 51,6 31-dic-12 (1)
Raccordo Autostradale Valle d'Aosta A5 Aosta – Monte Bianco 32,3 31-dic-32
Tangenziale di Napoli Tangenziale di Napoli 20,2 31-dic-37
Società Autostrada Tirrenica A12 Livorno - Civitavecchia 54,8 31-dic-46
Società Italiana per azioni per il Traforo del Monte Bianco Traforo del Monte Bianco 5,8 31-dic-50
ATTIVITÀ AUTOSTRADALI ESTERE
Brasile Triangulo do Sol Auto-Estradas SP 310 Rodovia Washington Luis 442,0 18-lug-21
SP326 Rodovia Brigadeiro Faria Lima
SP333 SP333 Rodovia Carlos Tonani, Nemésio Cadetti,
Laurentino Mascari, Dr Mario Gentil
Rodovias das Colinas SP 075 Rodovia Dep. Arquimedes Lammoglia, Rodovia Pref. Hélio Steffen,
Rodovia Eng Ermenio de Oliveira Penteado e Rodovia Santos Dumont
SP 127 Rodovia Fausto Santomauro, Rodovia Cornelio Pires e Rodovia
Antonio Romano Schincariol 307,0 01-lug-28
SP 280 Rodovia Castello Branco
SP 300 Rodovia Dom Gabriel Paulino Bueno Couto e
Rodovia Marechal Rondon
SPI 102/300 Rodovia Eng Herculano Godoy Passos
Concessionaria da Rodovia MG050 MG-050
BR-265 372,0 12-giu-32
BR-491
Cile Sociedad Concesionaria de Los Lagos Rio Bueno - Puerto Montt (Cile) 135,0 20-set-23
Sociedad Concesionaria Litoral Central Nuevo Camino Costero: Cartagena Algarrobo 80,6 11-nov-31
Camino Algarrobo - Casablanca (Ruta F-90)
Camino Costero Interior (Ruta F-962-G)
Sociedad Concesionaria Vespucio Sur Ruta 78 - General Velàsquez 23,5 06-dic-32
General Velàsquez - Ruta 5 Sur
Ruta 5 Sur - Nuevo Acceso Sur a Santiago
Nuevo Acceso Sur a Santiago - Av. Vicuna Mackenna
Av. Vicuna Mackenna - Av. Grecia
Sociedad Concesionaria Costanera Norte Puente La Dehesa - Puente Centenario 43,0 30-giu-33
Puente Centenario - Vivaceta
Vivaceta - A. Vespucio
Estoril - Puente Lo Saldes
Sociedad Concesionaria Autopista Nororiente Sector Oriente: Enlace Centenario - Enlace Av. Del Valle 21,5 07-gen-44 (2)
Sociedad Concesionaria AMB Sector Poniente: Enlace Av. Del Valle - Enlace Ruta 5 Norte
Tramo A
10,0 2022 (3)
Tramo B
Polonia Stalexport Autostrada Malopolska A4 Cracovia – Katowice (Polonia) 61,0 15-mar-27
PAESE SOCIETÀ CONCESSIONARIA AEROPORTO SCADENZA
ATTIVITÀ AEROPORTUALI ITALIANE
Italia Aeroporti di Roma "Leonardo da Vinci" di Fiumicino
"G.B. Pastine" di Ciampino 30-giu-44
ATTIVITÀ AEROPORTUALI ESTERE
Francia Aéroport de la Côte d'Azur Aéroport Nice Côte d'Azur 31-dic-44
Aéroport Cannes Mandelieu 31-dic-44
Aéroport Golfe Saint-Tropez n.a.

(1) In conformità a quanto stabilito in convenzione, nel dicembre 2012 il Concedente ha chiesto ad Autostrade Meridionali di proseguire dal 1° gennaio 2013

nella gestione dell'autostrada, secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione a suo tempo sottoscritta.

(2) Dato stimato: la concessione terminerà quando il valore attuale netto dei ricavi percepiti da inizio concessione, scontati ad un tasso del 9,5% reale, eguaglierà il valore soglia previsto in Concessione comunque non oltre il 2044.

(3) Dato stimato: la concessione terminerà quando il valore attuale netto dei ricavi percepiti da inizio concessione, scontati ad un tasso del 9,0% reale, eguaglierà il valore soglia previsto in Concessione e comunque non oltre il 2048.

5. PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO

Nel perimetro di consolidamento sono incluse la Capogruppo e le imprese su cui Atlantia, direttamente o indirettamente, esercita il controllo, sia in forza del possesso azionario della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea (anche tenuto conto dei diritti di voto potenziali derivanti da opzioni immediatamente esercitabili), sia per effetto di altri fatti o circostanze che (anche prescindendo dall'entità dei rapporti di natura azionaria) attribuiscano il potere sull'impresa, l'esposizione o il diritto a rendimenti variabili dell'investimento nell'impresa e l'abilità nell'utilizzare il potere sull'impresa per influenzare i rendimenti dell'investimento. Le società controllate sono consolidate con il metodo integrale e sono elencate nell'Allegato 1.

Sono escluse dal consolidamento le società elencate nel citato Allegato 1, la cui inclusione sarebbe irrilevante, da un punto di vista quantitativo e qualitativo, ai fini di una corretta rappresentazione delle situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie del Gruppo, data la dinamica operativa non significativa delle stesse (essendo non ancora o non più operative o trattandosi di società il cui processo di liquidazione risulti pressoché concluso).

Le entità sono incluse nel perimetro di consolidamento dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo, come sopra definito, mentre sono escluse dalla data in cui il Gruppo ne perde il controllo.

Il consolidamento dei dati, operato anche sulla base di specifici "reporting package" predisposti da ciascuna società controllata con riferimento alla data di chiusura del bilancio e in conformità ai principi IFRS adottati dal Gruppo, è effettuato in base ai seguenti criteri e metodi:

  • a) adozione del metodo del consolidamento integrale, con evidenza delle interessenze di terzi nel patrimonio netto e nel risultato netto del conto economico e con iscrizione di attività, passività, ricavi e costi, prescindendo dalla percentuale di possesso delle società controllate;
  • b) eliminazione delle partite derivanti dai rapporti patrimoniali ed economici intercorsi tra le società incluse nel periodo di consolidamento, ivi incluso lo storno di eventuali utili e perdite non ancora realizzati, rilevando i conseguenti effetti fiscali differiti;
  • c) eliminazione dei dividendi infragruppo e relativa riattribuzione alle riserve iniziali di patrimonio netto;
  • d) eliminazione del valore di carico delle partecipazioni nelle imprese incluse nel perimetro di consolidamento e delle corrispondenti quote di patrimonio netto; attribuzione delle differenze positive o negative emergenti alle relative voci di competenza (attività, passività e patrimonio netto), definite con riferimento al momento di acquisizione della partecipazione, tenendo poi conto di successive variazioni. Dopo l'acquisizione del controllo, eventuali acquisti di quote dai soci di minoranza, o cessioni a questi di quote che non comportino la perdita del controllo dell'impresa, sono contabilizzate quali operazioni con gli azionisti e i relativi effetti sono riflessi direttamente nel patrimonio netto; ne deriva che eventuali differenze tra il valore della variazione del patrimonio di terzi e le disponibilità liquide e mezzi equivalenti scambiate sono rilevate tra le variazioni del patrimonio netto di competenza del Gruppo;
  • e) conversione dei reporting package delle società consolidate con valute funzionali diverse dall'euro, applicando la metodologia già illustrata nel principio relativo alla "conversione delle poste in valuta" della nota n. 3.

I cambi applicati nell'esercizio per la conversione dei reporting package con valute funzionali diverse dall'euro sono quelli pubblicati dalla Banca d'Italia e presentati nella tabella seguente:

VALUTE 2016 2015
Cambio puntuale al
31 dicembre
Cambio medio
2016
Cambio puntuale al
31 dicembre
Cambio medio
2015
Euro/Dollaro USA 1,054 1,107 1,089 1,110
Euro/Zloty polacco 4,410 4,363 4,264 4,184
Euro/Peso cileno 704,945 748,477 772,713 726,406
Euro/Real brasiliano 3,431 3,856 4,312 3,700
Euro/Rupia indiana 71,594 74,372 72,022 71,196

Il perimetro di consolidamento del Gruppo al 31 dicembre 2016 è variato rispetto a quello al 31 dicembre 2015 per effetto dell'acquisizione del controllo di Aéroports de la Côte d'Azur e delle sue imprese controllate, come descritto nella successiva nota n. 6.2. Inoltre, il conto economico dell'esercizio 2016 beneficia interamente del contributo della Società Autostrada Tirrenica (SAT), consolidata a partire da settembre 2015.

6. ACQUISIZIONI E OPERAZIONI SOCIETARIE DELL'ESERCIZIO

6.1 Riorganizzazione societaria del Gruppo

In data 19 ottobre 2016 Atlantia ha annunciato un piano di riorganizzazione, con l'obiettivo di costituire una struttura societaria articolata in piattaforme industriali organizzate nei seguenti settori operativi: autostrade italiane, autostrade estere, aeroporti italiani, aeroporti esteri e altre attività.

A tal proposito, alla fine di dicembre 2016 (a seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione di Atlantia del 15 dicembre 2016) sono state perfezionate le operazioni di cessione ad Atlantia delle seguenti partecipazioni:

  • a) Telepass, in precedenza detenuta da Autostrade per l'Italia (pari al 96,15% del capitale sociale) e da Autostrade Tech (pari al 3,85% del capitale sociale);
  • b) Stalexport Autostrady, in precedenza detenuta da Autostrade per l'Italia al 61,2%.

Tali operazioni sono state regolate ad un prezzo corrispondente al fair value stimato delle suddette partecipazioni, determinato da un esperto indipendente.

A completamento del citato piano di riorganizzazione, il Consiglio di Amministrazione di Autostrade per l'Italia del 15 dicembre 2016 ha proposto all'assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo straordinario in natura ad Atlantia mediante assegnazione della totalità delle partecipazioni detenute da Autostrade per l'Italia in Autostrade dell'Atlantico (sub-holding delle attività autostradali del Gruppo in Cile e Brasile e che detiene la partecipazione di controllo in Electronic Transaction Consultants) e Autostrade Indian Infrastructure Development. Si precisa che in data 25 gennaio 2017 l'Assemblea degli azionisti di Autostrade per l'Italia ha approvato la suddetta proposta come evidenziato nella nota n.10.8.

La suddetta riorganizzazione, che non ha determinato alcuna variazione nel valore delle attività e passività delle società oggetto dell'operazione, ha tuttavia comportato per Autostrade per l'Italia e Autostrade Tech la rilevazione di oneri fiscali per l'esercizio 2016 per complessivi 16 milioni di euro, relativi alla differenza tra il valore di cessione ad Atlantia delle suddette partecipazioni in Telepass e Stalexport Autostrady e il relativo valore di carico fiscalmente riconosciuto.

6.2 Acquisizione del controllo di Aéroports de la Côte d'Azur

In data 9 novembre 2016, a seguito dell'ottenimento delle necessarie autorizzazioni successive all'aggiudicazione provvisoria del 28 luglio 2016, il Gruppo, attraverso il veicolo societario Azzurra Aeroporti, ha acquisito il 64% di Aéroports de la Côte d'Azur (ACA), la società che gestisce (direttamente o indirettamente) gli aeroporti di Nizza, Cannes-Mandelieu e Saint-Tropez e il network internazionale di operazioni di assistenza a terra Sky Valet.

Azzurra Aeroporti S.r.l. (già Mizard), detenuta per il 65,01% da Atlantia, il 10% da Aeroporti di Roma ed il 24,99% dal gruppo francese EDF, ha sostenuto per l'acquisizione un costo complessivo pari a 1.303 milioni di euro, di cui 1.222 milioni di euro per l'acquisto della partecipazione del 60% detenuta dalla Stato francese e il restante per l'acquisto della partecipazione del 4% detenuta dal Dipartimento francese delle Alpi Marittime.

Nell'ambito della definizione degli apporti di capitale in Azzurra Aeroporti, ai fini dell'operazione, Atlantia ha effettuato anche un apporto di 150 milioni di euro che le attribuisce il diritto a ricevere su tale ammontare, in via prioritaria e privilegiata rispetto alle quote ordinarie, una remunerazione del 5,2% su base annua, condizionatamente al verificarsi dei seguenti casi: distribuzione da parte di Azzurra Aeroporti di dividendi e riserve disponibili, ovvero ripartizione dell'attivo per scioglimento a seguito di liquidazione o procedura concorsuale; in questi ultimi casi, oltre alla suddetta remunerazione, Atlantia vanta il diritto al rimborso del valore del suddetto apporto, nonché alla postergazione nell'incidenza di eventuali perdite di capitale.

L'aeroporto di Nizza è il terzo aeroporto della Francia, dopo Parigi Charles de Gaulle e Orly, in termini di traffico passeggeri, pari a circa 12 milioni nel 2016; la relativa concessione ha scadenza al 31 dicembre 2044.

Per effetto dell'operazione, il Gruppo ha acquisito anche il controllo delle seguenti imprese controllate da ACA:

  • a) Aéroport Golfe de Saint-Tropez, controllata da ACA al 99,92%, proprietaria e gestore dell'omonimo aeroporto;
  • b) SCI La Ratonnière, controllata al 100%, che svolge attività di servizi immobiliari;
  • c) ACA C1 e ACA Holding, interamente controllate da ACA, che svolgono il ruolo di subholding;
  • d) Sky Valet France e Sky Valet Spain, controllate al 100%, che erogano servizi di assistenza a terra per l'aviazione generale, nei rispettivi paesi.

Ai fini della predisposizione del presente bilancio consolidato, l'operazione è stata contabilizzata, in accordo con l'IFRS 3, attraverso l'utilizzo dell'acquisition method che ha comportato la stima, in via provvisoria, e la rilevazione dei fair value delle attività acquisite e delle passività assunte di ACA e delle sue controllate. Nello specifico, sono stati mantenuti i valori contabili delle attività e delle passività già rilevati nei bilanci delle società acquisite, ad eccezione dei contratti di concessione di cui sono titolari le medesime società (il cui maggior valore è stato stimato in 2.475 milioni di euro), nonché dei correlati effetti fiscali differiti.

Nella tabella seguente sono riportati i valori contabili complessivi delle attività e passività acquisite, nonché i relativi valori provvisori dei fair value identificati.

(Milioni di euro) Valore
contabile
Aggiustamenti
da fair value
(provvisori)
Fair value
(provvisorio)
Attività nette acquisite:
Attività immateriali 490,5 2.474,6 2.965,1
Attività materiali 2,5 2,5
Attività finanziarie non correnti 3,8 3,8
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 37,7 37,7
Altre attività finanziarie correnti 0,2 0,2
Attività commerciali e altre attività correnti 31,6 31,6
Passività finanziarie non correnti -114,4 -114,4
Imposte anticipate (differite) -24,0 -706,5 -730,5
Fondi per accantonamenti -63,0 -63,0
Altre passività non correnti -2,4 -2,4
Passività finanziarie correnti -20,0 -20,0
Passività commerciali e altre passività correnti -74,7 -74,7
Totale attività nette acquisite 267,8 1.768,1 2.035,9
Patrimonio netto di pertinenza di terzi -732,9
Totale delle attività nette acquisite dal Gruppo 1.303,0
Corrispettivo totale 1.303,0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti -37,7
Esborsi finanziari netti effettivi derivanti dall'acquisizione 1.265,3

Come consentito dall'IFRS 3, la rilevazione definitiva dei fair value delle attività e passività delle società acquisite sarà completata entro 12 mesi dalla data di acquisizione, in relazione alle attività di valutazione in corso, che potranno comportare effetti sulle seguenti principali voci: attività immateriali, attività e passività finanziarie, attività e passività per imposte differite e connessi effetti economici.

Qualora le imprese acquisite fossero state consolidate integralmente dall'1 gennaio 2016, i ricavi consolidati e l'utile netto consolidato del 2016 del Gruppo Atlantia sarebbero risultati rispettivamente pari a 6.466 milioni di euro (di cui 734 milioni di euro relativi ai ricavi per servizi di costruzione) e 1.216 milioni di euro, tenendo conto dell'ammortamento dell'esercizio, al netto dei relativi effetti fiscali, dei diritti concessori di ACA iscritti come descritto precedentemente.

Si evidenzia infine che, in data 22 novembre 2016 Atlantia, con il consenso degli altri soci di Azzurra Aeroporti, ha concesso al Principato di Monaco, subordinatamente all'autorizzazione da parte dello Stato francese, l'opzione di acquistare (nei 15 giorni successivi a tale autorizzazione) una quota pari il 12,5% del capitale sociale di Azzurra Aeroporti, nonché una parte dell'apporto privilegiato effettuato da Atlantia (sopra descritto) pari a 70 milioni di euro (cui spetteranno i medesimi diritti già in essere a favore di Atlantia), per un corrispettivo complessivo pari a 135 milioni di euro.

6.3 Operazione di fusione di società controllate in Cile

In data 15 novembre 2016 è stata perfezionata l'operazione di fusione per incorporazione nella subholding cilena Sociedad Concesionaria Autopista Nueva Vespucio Sur (interamente detenuta dalla società cilena Grupo Costanera) della sua controllata totalitaria Sociedad Concesionaria Vespucio Sur. La fusione, intervenuta a seguito dell'ottenimento delle necessarie autorizzazioni, è finalizzata alla semplificazione della struttura societaria e all'accorciamento della catena di controllo; ad esito dell'operazione, Grupo Costanera detiene pertanto direttamente il controllo di tutte le società concessionarie cilene del Gruppo, ad eccezione di Sociedad Concesionaria de Los Lagos.

Poiché questa operazione all'interno del Gruppo comporta la deducibilità fiscale dei plusvalori emersi per effetto della fusione nel bilancio separato di Sociedad Concesionaria Autopista Nueva Vespucio Sur (che assumerà in futuro la denominazione della società incorporata), per un beneficio complessivo stimabile in circa 94 milioni di euro al 31 dicembre 2016; il conto economico consolidato 2016 del Gruppo recepisce un adeguamento netto positivo di 12 milioni di euro nella stima di tale beneficio, già rilevato contabilmente nel 2012, in sede di acquisizione del controllo di Sociedad Concesionaria Vespucio Sur.

7. INFORMAZIONI SULLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

Nel seguito sono commentate le voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2016. I valori in parentesi nelle intestazioni delle note sono relativi ai saldi al 31 dicembre 2015. Per il dettaglio dei saldi delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla nota n. 10.5.

7.1 Attività materiali Migliaia di euro 291.080 (231.742)

Le attività materiali al 31 dicembre 2016 presentano un valore netto pari a 291.080 migliaia di euro rispetto al valore netto al 31 dicembre 2015, pari a 231.742 migliaia di euro. Nella tabella seguente sono esposte le consistenze iniziali e finali delle voci delle attività materiali, con evidenza del costo originario e degli ammortamenti cumulati a fine esercizio.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2016 31/12/2015
COSTO
ORIGINARIO
AMMORTAMENTI
CUMULATI
VALORE NETTO COSTO
ORIGINARIO
AMMORTAMENTI
CUMULATI
VALORE NETTO
Immobili, impianti e macchinari 851.293 -565.492 285.801 748.342 -520.480 227.862
Immobili, impianti e macchinari in locazione finanziaria 3.549 -472 3.077 3.286 -335 2.951
Investimenti immobiliari 8.481 -6.279 2.202 7.053 -6.124 929
Attività materiali 863.323 -572.243 291.080 758.681 -526.939 231.742

L'incremento del valore netto delle attività materiali rispetto al saldo al 31 dicembre 2015, pari a 59.338 migliaia di euro, è principalmente dovuto all'effetto combinato degli investimenti dell'esercizio, pari a 113.104 migliaia di euro, e degli ammortamenti, pari a 55.259 migliaia di euro, come riportato in dettaglio nella tabella seguente.

VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
MIGLIAIA DI EURO VALORE NETTO
AL
31/12/2015
INVESTIMENTI AMMORTAMENTI SVALUTAZIONI DECREMENTI
NETTI PER
DISMISSIONI
DIFFERENZE
CAMBIO NETTE
RICLASSIFICHE
E ALTRE
RETTIFICHE
VARIAZIONE
NETTA DEL
PERIMETRO DI
CONSOLIDAMEN
TO
VALORE NETTO
AL
31/12/2016
Immobili, impianti e macchinari
Terreni 7.982 127 - - - 46 8 251 8.414
Fabbricati 43.260 1.347 -3.576 - -16 -104 - 723 41.634
Impianti e macchinari 34.655 19.974 -11.519 - -57 78 14.267 122 57.520
Attrezzature industriali e commerciali 48.835 19.053 -19.280 - -287 184 5.927 165 54.597
Altri beni 50.832 28.743 -20.434 -770 -23 320 341 1.234 60.243
Immobili, impianti e macchinari in corso e acconti 42.298 43.860 - - -25 -33 -22.708 1 63.393
Totale 227.862 113.104 -54.809 -770 -408 491 -2.165 2.496 285.801
Immobili, impianti e macchinari in
locazione finanziaria
Attrezzature e altri beni acquisiti in locazione finanziaria 2.951 - -150 - - 276 - - 3.077
Totale 2.951 - -150 - - 276 - - 3.077
Investimenti immobiliari
Terreni 39 - - - - - -8 - 31
Fabbricati 890 - -300 - - -33 1.614 - 2.171
Totale 929 - -300 - - -33 1.606 - 2.202
Attività materiali 231.742 113.104 -55.259 -770 -408 734 -559 2.496 291.080

Si evidenzia che la voce "Investimenti immobiliari", pari a 2.202 migliaia di euro al 31 dicembre 2016, accoglie fabbricati e terreni non strumentali valutati al costo e che il fair value di tali attività è stimato

complessivamente in circa 3 milioni di euro, secondo perizie redatte da esperti indipendenti, basate sulle indicazioni provenienti dal mercato immobiliare e applicabili alla tipologia di investimenti detenuti. Nel corso del 2016 non si sono verificate significative variazioni nella vita utile stimata dei beni. Al 31 dicembre 2016 le attività materiali non risultano gravate da privilegi, ipoteche o altre garanzie reali di importo significativo che ne limitino la disponibilità.

7.2 Attività immateriali Migliaia di euro 28.382.686 (24.844.588)

La voce è costituita da:

  • a) i diritti concessori immateriali pari a [23.591.032](javascript:handleRelatedContentLink() migliaia di euro (20.043.215 migliaia di euro al 31 dicembre 2015), riconducibili alle seguenti categorie:
    • 1) diritti acquisiti da terzi (pari a 8.616.255 migliaia di euro), essenzialmente riferibili ai fair value dei diritti concessori iscritti a seguito delle acquisizioni di Aeroporti di Roma, delle concessionarie autostradali cilene e brasiliane e di Aéroports de la Côte d'Azur, società acquisita nel 2016 come già descritto nella nota n. 6.2;
    • 2) diritti rilevati a fronte dell'impegno alla realizzazione di opere infrastrutturali per le quali non è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi (8.503.690 migliaia di euro);
    • 3) diritti maturati a fronte di servizi di costruzione di opere per le quali è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi (6.365.342 migliaia di euro);
    • 4) diritti su opere realizzate dai subconcessionari delle aree di servizio autostradali (105.745 migliaia di euro) che sono stati devoluti gratuitamente alle concessionarie del Gruppo al termine delle relative subconcessioni;
  • b) l'avviamento e le altre attività a vita utile indefinita per un valore complessivo pari a 4.382.790 migliaia di euro;
  • c) le altre attività immateriali pari a 408.864 migliaia di euro (418.584 migliaia di euro al 31 dicembre 2015) essenzialmente costituite dalle relazioni contrattuali di Aeroporti di Roma, iscritte in sede di identificazione del fair value delle attività e delle passività dell'ex gruppo Gemina.
MIGLIAIA DI EURO 31/12/2016 31/12/2015
COSTO
ORIGINARIO
AMMORTAMENTI
CUMULATI
SVALUTAZIONI
CUMULATE
VALORE NETTO COSTO
ORIGINARIO
AMMORTAMENTI
CUMULATI
SVALUTAZIONI
CUMULATE
VALORE NETTO
Diritti concessori immateriali 31.754.108 -7.968.329 -194.747 23.591.032 27.216.893 -6.978.931 -194.747 20.043.215
Avviamento e altre attività a vita utile indefinita 4.402.489 - -19.699 4.382.790 4.402.304 - -19.515 4.382.789
Altre attività immateriali 905.758 -492.930 -3.964 408.864 840.684 -418.260 -3.840 418.584
Attività immateriali 37.062.355 -8.461.259 -218.410 28.382.686 32.459.881 -7.397.191 -218.102 24.844.588

Nel corso del 2016 le attività immateriali evidenziano un incremento netto pari a 3.538.098 migliaia di euro, principalmente per l'iscrizione al fair value delle attività immateriali apportate dalla società Aéroports de la Côte d'Azur, complessivamente pari a 2.965.127 migliaia di euro. Come indicato nella precedente nota n. 6.2, il fair value della concessione aeroportuale detenuta dalla suddetta società è stato stimato in via provvisoria. Escludendo tale apporto, la voce si incrementa di 572.971 migliaia di euro, per l'effetto combinato dei seguenti principali effetti:

  • a) gli investimenti realizzati in opere con benefici economici aggiuntivi per 614.518 migliaia di euro;
  • b) il saldo positivo delle differenze cambio per 415.893 migliaia di euro, sostanzialmente attribuibile al sensibile apprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro;
  • c) l'aggiornamento del valore attuale degli investimenti previsti a finire in opere senza benefici economici aggiuntivi in contropartita al fondo per impegni da convenzioni, riconducibile prevalentemente ad Autostrade per l'Italia, che ha comportato un incremento di 391.851 migliaia di euro;
  • d) gli investimenti in altre attività immateriali pari a 45.923 migliaia di euro;

e) gli ammortamenti dell'anno per 899.988 migliaia di euro.

Nella tabella seguente sono riportate le consistenze a inizio e a fine esercizio delle diverse categorie delle attività immateriali, nonché le relative variazioni intercorse nel 2016.

VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
MIGLIAIA DI EURO VALORE NETTO
AL
31/12/2015
INCREMENTI PER
OPERE REALIZZATE
ACQUISIZIONI,
CAPITALIZZAZIONI
E DEVOLUZIONI
GRATUITE
AMMORTAMENTI VARIAZIONI PER
AGGIORNAMENTO
VALORE ATTUALE
IMPEGNI
DIFFERENZE
CAMBIO NETTE
RICLASSIFICHE
E ALTRE
RETTIFICHE
VARIAZIONE
DEL PERIMETRO
DI
CONSOLIDAMENTO
VALORE NETTO
AL
31/12/2016
Diritti concessori immateriali
Diritti acquisiti 6.087.169 - -237.567 - 277.426 1 2.489.226 8.616.255
Diritti per investimenti in opere senza
benefici economici aggiuntivi
8.440.514 - -368.996 391.851 1.874 10.150 28.297 8.503.690
Diritti per investimenti in opere con
benefici economici aggiuntivi
5.415.985 614.518 -223.525 - 127.620 -16.654 447.398 6.365.342
Diritti per investimenti in opere a carico
dei subconcessionari
99.547 11.003 -4.805 - - - - 105.745
Totale 20.043.215 625.521 -834.893 391.851 406.920 -6.503 2.964.921 23.591.032
Avviamento e altre attività
a vita utile indefinita
Avviamento 4.382.757 - - - - - - 4.382.757
Marchi 32 - - - 1 - - 33
Totale 4.382.789 - - - 1 - - 4.382.790
Altre attività immateriali
Relazioni commerciali contrattuali 331.759 - -36.390 - - - - 295.369
Costi di sviluppo 10.669 12.592 -10.930 - 8 - - 12.339
Diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione delle opere dell'ingegno
10.134 8.965 -8.774 - 455 111 - 10.891
Concessioni e licenze 10.599 2.954 -4.403 - 259 1.833 206 11.448
Altre 27.483 4.768 -4.598 - 7.025 -36 - 34.642
Attività immateriali in corso e acconti 27.940 16.644 - - 1.225 -1.634 - 44.175
Totale 418.584 45.923 -65.095 - 8.972 274 206 408.864
Attività immateriali 24.844.588 671.444 -899.988 391.851 415.893 -6.229 2.965.127 28.382.686

Nel corso dell'esercizio non si sono verificate significative variazioni nella vita utile stimata delle attività immateriali.

Il prospetto seguente evidenzia le componenti degli investimenti in infrastrutture autostradali e aeroportuali, esposte nel rendiconto finanziario consolidato, a fronte dei servizi di costruzione eseguiti.

MIGLIAIA DI EURO NOTE 2016 2015 VARIAZIONE
Utilizzo del fondo per impegni da convenzioni per opere realizzate senza benefici economici aggiuntivi 7.13 / 8.11 455.024 502.495 -47.471
Utilizzo del fondo per rinnovo infrastrutture aeroportuali 7.14 112.238 150.997 -38.759
Incremento dei diritti concessori immateriali per opere realizzate con benefici economici aggiuntivi 8.3 614.518 570.751 43.767
Incremento dei diritti concessori finanziari a fronte di opere autostradali realizzate 7.4 / 8.3 81.101 87.895 -6.794
Ricavi per contributi su opere senza benefici economici aggiuntivi 8.3 332 39.957 -39.625
Investimenti in attività in concessione 1.263.213 1.352.095 -88.882

Si segnala inoltre che nel corso del 2016 sono stati rilevati nel conto economico consolidato costi per attività di ricerca e sviluppo per circa 1,2 milioni di euro. Le attività di ricerca e sviluppo sono relative al miglioramento di infrastrutture, servizi offerti, livelli di sicurezza, tutela e valorizzazione dell'ambiente, software e sistemi informatici sviluppati internamente.

La voce "Avviamento e altre attività a vita utile indefinita", pari a 4.382.790 migliaia di euro, è costituita per 4.382.757 migliaia di euro dall'avviamento allocato alla CGU relativa ad Autostrade per l'Italia, rilevato nel 2003 a seguito dell'acquisizione della partecipazione di maggioranza nella ex Autostrade – Concessioni e Costruzioni Autostrade S.p.A.; tale importo coincide con il valore netto contabile all'1 gennaio 2004 (data di transizione agli IFRS), determinato in base ai precedenti principi contabili applicando l'esenzione prevista dall'IFRS 1.

Con riferimento alla recuperabilità delle attività immateriali delle altre società del Gruppo, si precisa che sono stati effettuati i test di impairment per le CGU ove sono stati riscontrati indicatori di possibili

perdite di valore, nonché per la CGU di Autostrade per l'Italia cui è interamente allocato il citato valore di avviamento.

Per quanto concerne la metodologia di elaborazione dei test di impairment, si evidenzia che:

  • a) come indicato nella nota n. 3, coerentemente con quanto effettuato nei precedenti esercizi, ciascuna società concessionaria rappresenta una specifica CGU, in quanto i flussi finanziari generati dalle tratte autostradali assegnate in gestione dalle specifiche concessioni sono tra loro strettamente correlati. Anche le società controllate non titolari di concessioni autostradali sono state identificate come singole CGU;
  • b) per le società concessionarie autostradali oggetto del test di impairment (elencate nel seguito), ad eccezione di Autostrade Meridionali e Raccordo Autostradale Valle d'Aosta (per le quali si rinvia a quanto specificato nel seguito), si è proceduto alla stima del valore d'uso, utilizzando i piani pluriennali elaborati dalle rispettive società che riportano le proiezioni di traffico, investimenti, ricavi e costi per tutto il periodo di durata delle relative concessioni, già descritto nella nota n. 4. L'utilizzo di piani pluriennali aventi un orizzonte temporale pari alla durata della rispettiva concessione risulta maggiormente appropriato rispetto a quanto suggerito in via presuntiva dallo IAS 36 (periodo limitato di proiezione esplicita e stima del valore terminale), in relazione alle caratteristiche intrinseche dei contratti di concessione autostradale, con particolare riferimento alle norme di regolazione del settore e alla durata predefinita dei contratti;
  • c) per le CGU Pavimental e AD Moving, che svolgono essenzialmente servizi di supporto alle concessionarie del Gruppo, si è ritenuto ugualmente appropriato procedere alla stima del valore d'uso utilizzando il medesimo periodo esplicito dei piani pluriennali delle società concessionarie per le quali svolgono la propria attività, ovvero fino al 2044 per Pavimental e fino al 2038 per AD Moving, senza stima del valore terminale.

Nella tabella seguente sono illustrati i parametri chiave delle assunzioni dei piani pluriennali delle CGU concessionarie autostradali per le quali si è proceduto allo sviluppo dei test di impairment, predisposti in base ai meccanismi regolatori previsti nelle specifiche convenzioni, per le quali si è proceduto alla stima del valore recuperabile (tasso di crescita del traffico, tasso di crescita della tariffa e tasso di attualizzazione utilizzato, quest'ultimo determinato sulla base di quanto richiesto dallo IAS 36).

Tasso di crescita
del traffico (CAGR)
Incremento tariffario
medio annuo(1)
Tasso di
attualizzazione
Autostrade per l'Italia 1,24% 2,53% 5,14%
Rodovia das Colinas (Brasile) 3,70% 4,90% 11,04%
Triangulo do Sol Auto-Estradas (Brasile) 3,00% 6,00% 11,04%
Concessionaria da Rodovia MG050 (Brasile) 5,20% 5,50% 11,04%

(1) per Autostrade per l'Italia, include un incremento tariffario medio annuo pari all'1,34% parametrato all'esecuzione del piano investimenti, oltre agli incrementi tariffari annui previsti in relazione all'indice di inflazione (1,19%).

La quantificazione dei suddetti parametri è stata determinata prevalentemente mediante il ricorso a fonti esterne pubblicamente disponibili, integrate, ove appropriato, da stime basate anche su dati storici. Per le CGU Pavimental e AD Moving è stato utilizzato il tasso di attualizzazione del 5,14%.

I test di impairment hanno confermato la piena recuperabilità delle attività nette iscritte e allocate a ciascuna delle CGU sopra elencate, che per Autostrade per l'Italia includono anche il suddetto valore di avviamento. In aggiunta ai test sopra commentati, sono state eseguite alcune analisi di sensitività sul valore recuperabile, incrementando dell'1% i tassi di attualizzazione indicati, nonché riducendo dell'1% (per le società concessionarie autostradali) il tasso medio annuo di crescita del traffico.

Con riferimento ad Autostrade per l'Italia, tenuto conto della rilevanza di tale CGU e del lungo orizzonte di tempo dei flussi prospettici stimati, nonché del fatto che il tasso di attualizzazione determinato in conformità allo IAS 36 risulta influenzato dalla particolare situazione dei mercati finanziari (che risentono di tassi di interesse particolarmente bassi, anche per effetto delle attuali politiche monetarie espansive della BCE e di una inflazione a livello europeo molto contenuta), si è proceduto anche allo

sviluppo di un'analisi di sensitività applicando un tasso maggiormente rappresentativo del WACC di medio-lungo periodo della società, stimato in un intervallo compreso tra il 6,3% e il 6,4%; anche tale analisi ha confermato la piena recuperabilità delle attività allocate alla CGU. I risultati di tali analisi non hanno evidenziato in ogni caso differenze significative rispetto ai risultati dei test sopra illustrati. Per quanto riguarda la CGU Raccordo Autostradale Valle d'Aosta, si ricorda che i diritti concessori immateriali di tale impresa erano stati oggetto di svalutazioni effettuate in esercizi precedenti pari a 193.843 migliaia di euro al lordo del relativo effetto fiscale differito. Nel corso del 2015, la società ha presentato al Concedente un ulteriore Atto Aggiuntivo alla Convenzione Unica del 2009, che prevede tra l'altro un contributo in conto esercizio per tutta la durata della concessione, nel quale è previsto il meccanismo di riequilibrio economico-finanziario agli stessi rendimenti previsti dalla Convenzione vigente. L'Atto Aggiuntivo è stato presentato all'esame del CIPE e si è in attesa di una deliberazione. Si segnala tuttavia che, nel caso non venisse approvato tale Atto, la società potrebbe avvalersi in futuro della clausola prevista dall'art. 9 bis della Convenzione Unica, che prevede la risoluzione del contratto di concessione con il riconoscimento al Concessionario del valore dei cespiti non ammortizzati, oltre a un indennizzo per mancato guadagno. La verifica della recuperabilità delle attività nette di tale CGU è stata quindi effettuata anche dal confronto con il suddetto valore determinato ai sensi dell'art. 9 bis della Convenzione, che risulta superiore ai saldi delle attività di tale CGU iscritti al 31 dicembre 2016. In considerazione di tale scenario regolatorio ancora in via di definizione, le cui alternative evidenziano risultati che consentirebbero il recupero del capitale investito netto, non si è proceduto a una rideterminazione del valore d'uso.

Con riferimento ad Autostrade Meridionali, si ricorda che la concessione autostradale di cui è titolare tale società è scaduta al 31 dicembre 2012 e che la società sta proseguendo nella gestione dell'infrastruttura in attesa della conclusione della procedura di gara per l'identificazione del nuovo concessionario, che sarà tenuto (i) al pagamento, a favore dell'uscente, di un indennizzo pari al valore contabile non ammortizzato degli investimenti realizzati negli ultimi anni di gestione, nonché (ii) al subentro nei contratti attivi e passivi in essere sottoscritti dal precedente concessionario, ad esclusione di quelli di natura finanziaria, e nelle vertenze e contenziosi in essere. In relazione a ciò, il valore delle attività nette di tale CGU risultano recuperabili per effetto dei suddetti obblighi posti a carico del concessionario subentrante.

7.3 Partecipazioni Migliaia di euro 291.236 (96.865)

Al 31 dicembre 2016 la voce registra un incremento di 194.371 migliaia di euro, principalmente per l'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • a) l'acquisizione, per un valore pari a 180.541 migliaia di euro, del 22,09% del capitale di SAVE, società concessionaria della gestione del sistema aeroportuale di Venezia e Treviso;
  • b) le rivalutazioni nette con effetti a conto economico per complessivi 11.207 migliaia di euro e riferite principalmente all'effetto combinato:
    • 1) del ripristino integrale per 24.514 migliaia di euro del valore di carico della partecipazione del 17,21% nella concessionaria autostradale portoghese Lusoponte, a seguito di una nuova stima del valore recuperabile dell'attività effettuata da un esperto indipendente, nell'ambito del processo di ridomiciliazione in Italia della sede della sua controllante Autostrade Portugal;
    • 2) delle svalutazioni delle partecipazioni detenute in Compagnia Aerea Italiana e Tangenziali Esterne Milano, complessivamente pari a 12.144 migliaia di euro.
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
MIGLIAIA DI EURO 31/12/2015
SALDO INIZIALE
ACQUISIZIONI E
APPORTI DI
CAPITALE
RIVALUTAZIONI
(SVALUTAZIONI)
CON EFFETTI A
CONTO
ECONOMICO
RIMBORSI DI
CAPITALE
VALUTAZIONE IN BASE AL METODO
DEL PATRIMONIO NETTO
RICLASSIFICHE E 31/12/2016
SALDO FINALE
CONTO
ECONOMICO
ALTRE
COMPONENTI DEL
CONTO
ECONOMICO
COMPLESSIVO
ALTRE VARIAZIONI
MINORI
Partecipazioni contabilizzate al costo
o al fair value
62.231 9.622 11.207 - - - 48 83.108
Partecipazioni contabilizzate in base
al metodo del patrimonio netto in:
- società collegate 9.150 180.541 - -3.728 -184 - -70 185.709
- joint venture 25.484 - - - -6.990 3.925 - 22.419
Partecipazioni 96.865 190.163 11.207 -3.728 -7.174 3.925 -22 291.236

Di seguito si riporta la tabella delle principali partecipazioni detenute dal Gruppo al 31 dicembre 2016, con indicazione delle percentuali di possesso e del relativo valore di carico, al netto degli eventuali decimi da versare, con evidenza del costo originario e delle rivalutazioni e svalutazioni cumulate a fine esercizio.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2016 31/12/2015
% POSSESSO COSTO
ORIGINARIO
RIVALUTAZIONI
(SVALUTAZIONI)
SALDO
FINALE
% POSSESSO COSTO
ORIGINARIO
RIVALUTAZIONI
(SVALUTAZIONI)
SALDO
FINALE
Partecipazioni contabilizzate
al costo o al fair value
Tangenziali Esterne di Milano 13,67% 36.034 -4.012 32.022 13,67% 36.034 -1.490 34.544
Lusoponte 17,21% 39.852 - 39.852 17,21% 39.852 -24.513 15.339
Compagnia Aerea Italiana 8,03% 171.871 -171.871 - 7,02% 162.249 -162.249 -
Tangenziale Esterna 1,25% 5.811 - 5.811 1,25% 5.811 - 5.811
Firenze Parcheggi 5,47% 2.582 -728 1.854 5,47% 2.582 - 2.582
S.A.CAL. 16,57% 1.307 -350 957 16,57% 1.307 - 1.307
Aeroporto di Genova 15,00% 894 - 894 15,00% 894 - 894
Emittente Titoli 7,24% 827 - 827 7,24% 827 - 827
Uirnet 1,51% 427 - 427 1,51% 427 - 427
Veneto Strade 5,00% 258 - 258 5,00% 258 - 258
Altre partecipazioni minori - 363 -157 206 - 433 -191 242
83.108 62.231
Partecipazioni contabilizzate in base
al metodo del patrimonio netto in:
- società collegate
Società Infrastrutture Toscane (in liquidazione) 46,60% 3.262 -251 3.011 46,60% 6.990 -182 6.808
Pedemontana Veneta (in liquidazione) 29,77% 1.935 -109 1.826 29,77% 1.935 -96 1.839
Bologna & Fiera Parking 36,81% 5.557 -5.557 - 36,81% 5.557 -5.411 146
Save 22,09% 180.541 - 180.541 - - - -
Altre partecipazioni minori - 390 -59 331 - 455 -98 357
- joint venture
Rodovias do Tieté 50,00% 53.903 -37.419 16.484 50,00% 53.903 -36.205 17.698
Pune Solapur Expressways Private Limited 50,00% 16.426 -11.491 4.935 50,00% 16.426 -9.640 6.786
Geie del Traforo del Monte Bianco 50,00% 1.000 - 1.000 50,00% 1.000 - 1.000
208.128 34.634
Partecipazioni 291.236 96.865

Come indicato, al 31 dicembre 2016, il Gruppo Atlantia detiene la partecipazione nella società SAVE, conseguentemente al perfezionamento, nel corso del 2016, dell'acquisto complessivo del 22,09% del capitale sociale della stessa, con valore di carico pari a 180.541 migliaia di euro. Gli accordi previsti nei relativi contratti di acquisto delle quote partecipative prevedono un meccanismo di integrazione parziale del prezzo qualora entro 3 anni venisse promossa un'offerta pubblica di acquisto o scambio sul titolo SAVE ad un prezzo superiore a quello riconosciuto da Atlantia ai precedenti azionisti. Si evidenzia che la partecipazione acquisita da Atlantia non fa parte di alcun patto di sindacato e non conferisce diritti ulteriori rispetto a quelli previsti dallo statuto di SAVE. Al 31 dicembre 2016, il fair value dell'investimento, determinato con riferimento alla quotazione ufficiale unitaria dell'azione SAVE, è pari a 212.716 migliaia di euro. Nel seguito sono riportati i principali dati patrimoniali ed economici desunti

dal comunicato stampa del 10 marzo 2017 relativo all'approvazione del progetto di bilancio consolidato del gruppo SAVE al 31 dicembre 2016, così come pubblicato sul sito www.grupposave.it.

MIGLIAIA DI EURO
Ricavi 188.166
Risultato delle attività operative in funzionamento 42.666
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate -99
Risultato dell'esercizio 42.567
di cui:
- di pertinenza degli azionisti di controllo della partecipata 42.049
- di pertinenza degli azionisti terzi 518
Capitale fisso 566.888
Capitale circolante netto -76.940
Posizione finanziaria netta 238.194
Patrimonio netto 251.754
di cui:
- di pertinenza degli azionisti di controllo della partecipata 222.504
- di pertinenza degli azionisti terzi 29.250
Interessenza del Gruppo nelle attività nette contabili
della partecipata al 31 dicembre 2016
55.612

Si rinvia all'Allegato 1 per l'elenco analitico di tutte le partecipazioni detenute dal Gruppo al 31 dicembre 2016, come richiesto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

7.4 Attività finanziarie

(quota non corrente) / Migliaia di euro 2.237.054 (1.781.276) (quota corrente) / Migliaia di euro 776.552 (818.981)

Nella tabella seguente si riporta la composizione delle altre attività finanziarie a inizio e a fine esercizio, con evidenza della quota corrente e di quella non corrente.

31/12/2016
MIGLIAIA DI EURO VALORE
DI BILANCIO
QUOTA
CORRENTE
QUOTA
NON
CORRENTE
VALORE
DI BILANCIO
QUOTA
CORRENTE
QUOTA
NON
CORRENTE
Diritti di subentro 398.270 398.270 - 403.293 403.293 -
Pedaggi minimi garantiti 656.995 42.269 614.726 610.454 32.218 578.236
Altri diritti concessori finanziari 316.688 - 316.688 188.263 - 188.263
Diritti concessori finanziari (1) 1.371.953 440.539 931.414 1.202.010 435.511 766.499
Attività finanziarie per contributi su opere (1) 332.898 67.962 264.936 330.289 74.627 255.662
Depositi vincolati (2) 516.009 194.283 321.726 546.728 221.834 324.894
Attività per contratti derivati (3) 139.128 55.731 83.397 60.246 59.684 562
Altre attività finanziarie a medio-lungo termine (1) 645.733 10.152 635.581 442.962 9.303 433.659
Altre attività finanziarie a medio-lungo termine 784.861 65.883 718.978 503.208 68.987 434.221
Derivati correnti con fair value positivo (3) - - - 36 36 -
Altre attività finanziarie correnti (1) 7.885 7.885 - 17.986 17.986 -
Totale 3.013.606 776.552 2.237.054 2.600.257 818.981 1.781.276

(1) Tali attività includono strumenti finanziari principalmente classificabili nella categoria dei "crediti e finanziamenti" secondo quanto previsto dallo IAS 39. Il valore di bilancio coincide con il relativo fair value.

(2) Tali attività sono classificate nella categoria degli strumenti finanziari "disponibili per la vendita" e rientrano nel livello 2 della gerarchia del fair value. Il valore di bilancio coincide con il relativo fair value.

(3) Tali attività includono principalmente strumenti derivati di copertura che rientrano nel livello 2 della gerarchia del fair value.

I diritti concessori finanziari includono:

  • a) il diritto di subentro di Autostrade Meridionali (398.270 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), che il concessionario subentrante dovrà riconoscere alla società a fronte degli investimenti realizzati negli ultimi anni di gestione della concessione e non ammortizzati;
  • b) il valore attuale dei diritti concessori finanziari per il livello minimo di pedaggi garantito dal Concedente, come previsto dalle concessioni sottoscritte da alcune società concessionarie cilene del Gruppo (656.995 migliaia di euro al 31 dicembre 2016);
  • c) gli altri diritti concessori finanziari (316.688 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), che accolgono le attività finanziarie spettanti alla concessionaria cilena Costanera Norte per la realizzazione degli investimenti autostradali previsti dal "Programma Santiago Centro Oriente" (di seguito "CC7"). In particolare, in base agli accordi sottoscritti, i maggiori introiti da pedaggio derivanti dai transiti sui nuovi portali installati lungo l'asse autostradale in esercizio, dedotta la quota contrattualmente prevista di spettanza della società, restano nella disponibilità della stessa e sono rilevati tra le passività finanziarie fino a concorrenza del ristoro degli esborsi per gli investimenti realizzati, rivalutati ad un tasso annuale reale del 7%. Qualora alla scadenza della concessione tali specifiche disponibilità di Costanera Norte, parimenti rivalutate ad un tasso annuale reale del 7%, dovessero risultare inferiori alle suddette attività finanziarie maturate, è facoltà del Concedente prorogare la durata della concessione o corrispondere a Costanera Norte il saldo residuo netto spettante.

L'aumento netto dei diritti concessori finanziari, pari a 169.943 migliaia di euro, è dovuto prevalentemente all'apprezzamento del peso cileno rispetto all'euro (82.878 migliaia di euro), oltre che alle infrastrutture autostradali realizzate nell'esercizio (81.101 migliaia di euro), riferibili a Costanera Norte nell'ambito del programma CC7.

Le attività finanziarie per contributi su opere, che accolgono i crediti relativi alle somme dovute dai Concedenti o da altri enti pubblici quali contributi maturati per gli investimenti e le manutenzioni su attività in concessione, sono sostanzialmente in linea con il saldo del 31 dicembre 2015.

Le altre attività finanziarie a medio-lungo termine si incrementano di 281.653 migliaia di euro principalmente per l'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • a) l'aumento del credito di AB Concessões verso Infra Bertin Empreendimentos (pari a 177.122 migliaia di euro), originato prevalentemente dalle differenze cambio rilevate nell'esercizio in relazione all'apprezzamento del real brasiliano rispetto all'euro (107.573 migliaia di euro) e dalla capitalizzazione degli interessi attivi dell'esercizio (69.549 migliaia di euro);
  • b) l'incremento del saldo delle attività per contratti derivati (78.882 migliaia di euro) riconducibile ai contratti derivati accesi da Azzurra Aeroporti (33.256 migliaia di euro) e all'aumento del fair value (a fronte del deprezzamento della sterlina inglese rispetto all'euro) relativo ai contratti di Cross Currency Swap sottoscritti da Atlantia (41.766 migliaia di euro) nell'ambito dell'acquisto del prestito obbligazionario di Romulus Finance perfezionato nel 2015.

Si precisa che per le attività finanziarie iscritte in bilancio non si sono manifestati indicatori di impairment nel corso del 2016.

7.5 Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite Attività per imposte anticipate Migliaia di euro 1.402.785 (1.574.566) Passività per imposte differite Migliaia di euro 2.439.442 (1.701.181)

Di seguito è esposta la consistenza delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite, compensabili e non, in relazione alle differenze temporanee tra i valori contabili consolidati ed i valori fiscali corrispondenti in essere a fine esercizio.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2016 31/12/2015
Attività per imposte anticipate 1.979.650 2.175.043
Passività per imposte differite compensabili -576.865 -600.477
Attività per imposte anticipate nette 1.402.785 1.574.566
Passività per imposte differite -2.439.442 -1.701.181
Differenza tra imposte anticipate e imposte differite -1.036.657 -126.615

La movimentazione delle imposte anticipate e differite in base alla natura delle differenze temporanee che le hanno originate è riepilogata nella tabella seguente.

VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
MIGLIAIA DI EURO 31/12/2015 ACCANTONAMENTI RILASCI ACCANTONAMENTI
(RILASCI) SU ALTRE
COMPONENTI DEL
CONTO ECONOMICO
COMPLESSIVO
VARIAZIONE
DI STIME
DI ESERCIZI
PRECEDENTI
DIFFERENZE
CAMBIO E
ALTRE VARIAZIONI
VARIAZIONE DEL
PERIMETRO DI
CONSOLIDAMENTO
31/12/2016
Attività per imposte anticipate su:
Avviamenti infragruppo deducibili 509.726 - -110.940 - - - - 398.786
Fondi per accantonamenti 550.386 124.387 -115.899 -15 -8.708 1.545 159 551.855
Riallineamento saldo globale da applicazione dell'IFRIC 12
di Autostrade per l'Italia
445.524 904 -23.333 - - - - 423.095
Strumenti finanziari derivati con fair value negativo 188.512 538 -890 -75.423 428 1.317 - 114.482
Perdite fiscalmente riportabili 120.330 3.030 -32.091 - -23.388 6.329 648 74.858
Svalutazioni e ammortamenti di attività non correnti 103.119 4.898 -2.307 - -2 18.311 - 124.019
Svalutazione di crediti e rimanenze di magazzino 35.418 12.489 -6.263 - -161 2.998 - 44.481
Altre differenze temporanee 222.028 34.905 -28.256 949 1.384 17.102 -38 248.074
Totale 2.175.043 181.151 -319.979 -74.489 -30.447 47.602 769 1.979.650
Passività per imposte differite su:
Differenza tra il valore contabile e il fair value di attività e passività
acquisite da business combination
-1.733.960 -330 72.413 - 68.752 -85.064 -706.460 -2.384.649
Diritti concessori finanziari e attività finanziarie per contributi -179.873 -839 4.910 - -675 -18.112 - -194.589
Strumenti finanziari derivati con fair value positivo -80.338 - - 56.657 - - 1.284 -22.397
Altre differenze temporanee -307.487 -67.551 18.065 22 -1.206 -30.442 -26.073 -414.672
Totale -2.301.658 -68.720 95.388 56.679 66.871 -133.618 -731.249 -3.016.307
Differenza tra imposte anticipate e imposte differite
(compensabili e non)
-126.615 112.431 -224.591 -17.810 36.424 -86.016 -730.480 -1.036.657

Come evidenziato in tabella, il saldo al 31 dicembre 2016 delle imposte anticipate include principalmente:

  • a) le imposte relative alle quote della futura deduzione fiscale degli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri (551.855 migliaia di euro), in prevalenza riferibili al fondo spese di ripristino e sostituzione delle infrastrutture autostradali;
  • b) le imposte rilevate in relazione al riconoscimento fiscale dei valori contabili iscritti in applicazione dell'IFRIC 12 da parte di Autostrade per l'Italia (423.059 migliaia di euro);
  • c) le imposte iscritte per effetto dello storno della plusvalenza infragruppo emersa nel 2003, a seguito del conferimento del compendio autostradale in Autostrade per l'Italia (398.786 migliaia di euro);
  • d) le imposte relative al riconoscimento fiscale dei valori contabili iscritti in applicazione dell'IFRIC 12 da parte di Autostrade per l'Italia (434.158 migliaia di euro), da rilasciare in quote costanti fino alla scadenza della concessione.

La riduzione delle imposte anticipate pari a 195.393 migliaia di euro è riferibile sostanzialmente al rilascio della quota dell'esercizio (110.940 migliaia di euro) delle imposte anticipate descritte nel precedente punto c) e al rilascio delle imposte anticipate connesse alla rilevazione del fair value degli strumenti finanziari derivati con fair value negativo.

Le imposte differite complessivamente pari a 3.016.307 migliaia di euro, sono riferibili essenzialmente ai plusvalori rilevati a seguito della valutazione al fair value delle attività acquisite con le business

combination effettuate dal Gruppo (2.384.649 migliaia di euro). Nel corso dell'esercizio si rileva un incremento pari a 714.649 migliaia di euro essenzialmente in relazione all'iscrizione di imposte differite derivanti dall'acquisizione di Aéroports de la Côte d'Azur (731.249 migliaia di euro) e relative per 706.460 migliaia di euro all'allocazione provvisoria dei plusvalori emersi dalla business combination, come descritto nella precedente nota n. 6.2.

7.6 Altre attività non correnti Migliaia di euro 29.702 (13.623)

L'incremento di 16.079 migliaia di euro è principalmente relativo al credito IVA verso l'erario vantato dalla Società Autostrade Tirrenica.

7.7 Attività commerciali Migliaia di euro 1.671.739 (1.468.759)

Al 31 dicembre 2016 le attività commerciali comprendono:

  • a) le rimanenze, pari a 68.266 migliaia di euro (57.392 migliaia di euro al 31 dicembre 2015), costituite da scorte e ricambi per la manutenzione e l'assemblaggio di impianti;
  • b) i crediti commerciali, pari a 1.603.473 migliaia di euro (1.394.896 migliaia di euro al 31 dicembre 2015), la cui composizione è dettagliata nella tabella che segue.
31/12/2016 31/12/2015
1.042.424 860.091
332.518 265.134
122.001 103.309
276.313 318.360
1.773.256 1.546.894
229.544 216.474
59.761 64.476
1.603.473 1.394.896

Le variazioni più significative sono di seguito riportate:

  • a) l'aumento dei crediti verso clienti autostradali pari a 182.333 migliaia di euro, riconducibile essenzialmente all'incremento dell'esposizione commerciale delle concessionarie cilene (che include anche gli interessi di mora sui crediti scaduti) e per l'aumento dei crediti di Telepass in relazione allo slittamento a gennaio 2017 degli incassi degli stessi, in quanto la data di pagamento coincideva con un giorno festivo nel 2016 mentre nel 2015 era avvenuta a dicembre;
  • b) l'aumento dei crediti verso clienti aeroportuali per 67.384 migliaia di euro, attribuibile essenzialmente all'effetto congiunto della dilatazione dei tempi medi di incasso attribuibile al business aeronautico influenzata dalla situazione di crisi manifestata proprio sul finire d'esercizio dal principale vettore nazionale, e dai crediti apportati dalla società Aéroports de la Côte d'Azur in seguito al relativo consolidamento;
  • c) l'aumento dei crediti verso subconcessionari di aree di servizio, per 18.692 migliaia di euro, in relazione al ciclo di fatturazione avente ad oggetto sia i contratti in scadenza nell'esercizio, sia le devoluzioni gratuite delle opere realizzate dai subconcessionari stessi;

d) la riduzione dei crediti verso clienti diversi per 42.047 migliaia di euro, attribuibile essenzialmente all'incasso, avvenuto nel corso dell'esercizio, dei crediti per servizi di costruzione vantati verso l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile ("ENAC").

La tabella seguente presenta l'anzianità dei crediti commerciali.

MIGLIAIA DI EURO TOTALE SALDO
CREDITI AL
31/12/2016
SALDO A SCADERE SCADUTO ENTRO 90
GIORNI
SCADUTO TRA
90 E 365 GIORNI
SCADUTO SUPERIORE
A
1 ANNO
Crediti commerciali 1.773.256 1.219.125 140.627 99.659 313.845

I crediti commerciali scaduti sono riferibili ai pedaggi derivanti dai rapporti con clienti autostradali e aeroportuali non incassati, alle royalty dovute dai concessionari di aree di servizio e alle prestazioni o forniture di diversa natura. La tabella seguente dettaglia la movimentazione del fondo svalutazione dei crediti commerciali nel 2016, determinato in base alle evidenze dell'attività di gestione e ai dati storici relativi alle perdite su crediti, tenendo conto anche dei depositi cauzionali e delle garanzie prestate dai clienti.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2015 INCREMENTI UTILIZZI VARIAZIONE DEL
PERIMETRO DI
CONSOLIDAMENT0
RICLASSIFICHE
E ALTRE
VARIAZIONI
31/12/2016
Fondo svalutazione crediti commerciali 216.474 55.823 -55.432 1.734 10.945 229.544

Si rileva che il valore di bilancio dei crediti commerciali approssima il relativo fair value.

7.8 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Migliaia di euro 3.383.029 (2.957.246)

La voce include le disponibilità liquide e quelle investite con un orizzonte temporale di breve termine e si incrementa di 425.783 migliaia di euro rispetto al saldo del 31 dicembre 2015 essenzialmente per l'effetto combinato dei flussi di cassa generati dalla gestione operativa e dall'attività finanziaria, parzialmente compensati dai flussi di cassa assorbiti dall'attività di investimento. Per un commento dettagliato dei flussi finanziari che hanno generato l'incremento delle disponibilità liquide nette, si rinvia alla nota n. 9.1.

7.9 Attività e passività per imposte sul reddito correnti Attività per imposte correnti Migliaia di euro 105.810 (43.626) Passività per imposte correnti Migliaia di euro 62.617 (29.815)

Nel prospetto di seguito riportato è dettagliata la consistenza delle attività e delle passività per imposte correnti a inizio e fine esercizio.

MIGLIAIA DI EURO ATTIVITÀ PER IMPOSTE
SUL REDDITO CORRENTI
31/12/2016
31/12/2015
PASSIVITÀ PER IMPOSTE
SUL REDDITO CORRENTI
31/12/2016
31/12/2015
IRES 82.574 11.838 157 4.298
IRAP 4.577 26.683 10.248 30
Imposte sul reddito delle società estere 18.659 5.105 52.212 25.487
Totale 105.810 43.626 62.617 29.815

Al 31 dicembre 2016, il saldo netto delle attività per imposte correnti è pari a 43.193 migliaia di euro, rilevando un incremento pari a 29.382 migliaia di euro rispetto al saldo del 31 dicembre 2015. Tale incremento è sostanzialmente attribuibile:

  • a) all'eccedenza delle imposte IRES corrisposte nell'esercizio rispetto a quelle stanziate sul reddito stimato;
  • b) all'incremento delle passività nette per imposte IRAP rispetto all'esercizio;
  • c) alle maggiori passività per imposte sul reddito stanziate dalle società estere rispetto all'esercizio precedente.

7.10 Altre attività correnti Migliaia di euro 196.863 (244.735)

La voce è composta da crediti e da altre attività correnti di natura diversa da quella commerciale e finanziaria. La composizione della voce è illustrata nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2016 31/12/2015 VARIAZIONE
Crediti verso Amministrazioni Pubbliche 32.107 22.867 9.240
Crediti per tributi diversi dalle imposte sul reddito 48.039 60.143 -12.104
Crediti verso utenti e assicurazioni per recupero danni 20.036 24.436 -4.400
Risconti attivi non commerciali 3.332 3.742 -410
Crediti verso dipendenti 2.688 2.479 209
Crediti verso enti previdenziali 1.622 1.671 -49
Anticipi a fornitori e altre attività correnti 116.517 159.145 -42.628
Altre attività correnti (saldo lordo) 224.341 274.483 -50.142
Fondo svalutazione -27.478 -29.748 2.270
Altre attività correnti 196.863 244.735 -47.872

Il saldo al 31 dicembre 2016 si decrementa di 47.872 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015, sostanzialmente per la riduzione della voce "Anticipi a fornitori e altre attività correnti" in relazione al riconoscimento definitivo a titolo di investimento in opere senza benefici economici aggiuntivi delle somme versate a giugno 2014 ad alcuni fornitori per lavori di adeguamento del tratto di attraversamento appenninico tra Sasso Marconi e Barberino del Mugello (60.000 migliaia di euro).

Si segnala che il fondo svalutazione, pari a 27.478 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 (29.748 migliaia di euro al 31 dicembre 2015), è relativo prevalentemente ai crediti di Stalexport Autostrady (esposti tra le altre attività correnti) verso alcune società partecipate che versano in stato di insolvenza; la società polacca ha infatti provveduto in esercizi precedenti, in qualità di garante, al rimborso alle autorità locali dei finanziamenti ottenuti dalle stesse società.

7.11 Attività destinate alla vendita o connesse ad attività operative cessate Migliaia di euro 12.325 (44.985) Passività connesse ad attività operative cessate Migliaia di euro 6.386 (6.179)

Le attività nette non correnti possedute per la vendita o connesse ad attività operative cessate, pari a 5.939 migliaia di euro al 31 dicembre 2016, comprendono prevalentemente:

a) le attività nette residue delle società francesi coinvolte nel progetto "EcoTaxe" per 8.053 migliaia di euro;

b) la quota di partecipazione residua del 2% in Strada dei Parchi per 4.271 migliaia di euro, oggetto di un'opzione di acquisto e di vendita con la società Toto Costruzioni Generali, come stabilito nell'ambito degli accordi di cessione della quota di controllo della società perfezionata nel corso del 2011.

La tabella seguente presenta la composizione di tali attività e passività distinte per natura (commerciale, finanziaria o altra).

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2016 31/12/2015 VARIAZIONE
Partecipazioni 4.271 4.271 -
Attività finanziarie 7.995 39.034 -31.039
- Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.986 39.021 -31.035
- Altre attività finanziarie correnti 9 13 -4
Attività commerciali e altre attività 59 1.680 -1.621
Attività destinate alla vendita o
connesse ad attività operative cessate
12.325 44.985 -32.660
Passività finanziarie 345 411 -66
Fondi per accantonamenti correnti 2.860 - 2.860
Passività commerciali e altre passività 3.181 5.768 -2.587
Passività connesse ad attività operative cessate 6.386 6.179 207

La riduzione delle attività finanziarie e commerciali, per complessivi 32.660 migliaia di euro, è riconducibile essenzialmente al rimborso di capitale effettuato dalla società Ecomouv nel corso dell'esercizio.

7.12 Patrimonio netto Migliaia di euro 10.008.605 (8.482.816)

Al 31 dicembre 2016 il capitale sociale di Atlantia, interamente sottoscritto e versato, è costituito da n. 825.783.990 azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro ciascuna, per complessivi 825.784 migliaia di euro e non ha subìto variazioni nel corso del 2016.

Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo, pari a 7.223.908 migliaia di euro, si incrementa di 424.274 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015. Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, rappresentate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto del Gruppo, sono relative a:

  • a) l'utile dell'esercizio di pertinenza del Gruppo, pari a 1.121.838 migliaia di euro;
  • b) il risultato positivo delle altre componenti del conto economico complessivo, pari a 138.820 migliaia di euro, determinato principalmente dalla variazione positiva della riserva da conversione di attività e passività di società consolidate in valute funzionali diverse dall'euro, essenzialmente in relazione all'apprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro;
  • c) la distribuzione del saldo dividendi dell'esercizio 2015 pari a 395.316 migliaia di euro (0,480 euro per azione) e dell'acconto sui dividendi dell'esercizio 2016 pari a 362.451 migliaia di euro (0,440 euro per azione);
  • d) l'acquisto di n. 3.608.128 azioni proprie, per un corrispettivo pari a 77.202 migliaia di euro. Al 31 dicembre 2016 Atlantia detiene n. 5.436.047 azioni proprie (n. 2.401.753 al 31 dicembre 2015).

Il patrimonio netto di pertinenza di Terzi è pari a 2.784.697 migliaia di euro e presenta un incremento di 1.101.515 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (1.683.182 migliaia di euro), essenzialmente per l'effetto combinato delle seguenti principali variazioni:

a) l'iscrizione della quota detenuta da soci terzi nelle società Azzurra Aeroporti e Aéroports de la Côte d'Azur per effetto delle operazioni descritte nella nota n. 6.2 (862.937 migliaia di euro);

  • b) il saldo positivo delle altre componenti del conto economico complessivo, pari a 178.137 migliaia di euro riconducibile prevalentemente alla riserva per differenza cambio su conversione di attività e passività di società consolidate in valute funzionali diverse dall'euro, per il citato apprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro;
  • c) l'utile dell'esercizio di pertinenza di Terzi pari a 116.423 migliaia di euro;
  • d) la deliberazione di dividendi per complessivi 26.654 migliaia di euro;
  • e) la riduzione della quota di pertinenza di Terzi, pari a 22.913 migliaia di euro, in relazione all'acquisto da parte del Gruppo di ulteriori quote detenute da Terzi in Aeroporti di Roma.

Si segnala che, ai fini di una migliore rappresentazione del prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, con effetto dall'1 gennaio 2015, il saldo negativo pari a 133.624 migliaia di euro relativo alla riserva da valutazione degli strumenti finanziari di cash flow hedge (al netto del corrispondente effetto fiscale), iscritto nel 2005 in sede di prima applicazione del principio contabile IAS 39 nella voce di dettaglio "Altre riserve e utili portati a nuovo", è stato riclassificato nella voce di dettaglio "Riserva da valutazione strumenti finanziari di cash flow hedge."

Gli obiettivi di Atlantia nella gestione del capitale sono diretti a creare valore per gli azionisti, a salvaguardare la continuità aziendale e a garantire gli interessi degli stakeholder, nonché a consentire l'accesso efficiente a fonti esterne di finanziamento tese a supportare in modo adeguato lo sviluppo delle attività del Gruppo ed il rispetto degli impegni sottoscritti nelle convenzioni.

7.13 Fondi per impegni da convenzioni (quota non corrente) Migliaia di euro 3.269.830 (3.369.243) (quota corrente) Migliaia di euro 531.455 (441.499)

Il fondo per impegni da convenzioni accoglie il valore attuale dei servizi di costruzione ancora da realizzare e finalizzati all'ampliamento e/o adeguamento delle infrastrutture autostradali che alcune concessionarie del Gruppo, in particolare di Autostrade per l'Italia, si sono impegnate a realizzare in opere per le quali non è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi, in termini di specifici incrementi tariffari e/o rilevante incremento del traffico atteso.

Di seguito è esposto il prospetto delle consistenze a inizio e fine esercizio di tali fondi, nonché delle relative movimentazioni del 2016, con evidenza della quota non corrente e di quella corrente.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2015 VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO 31/12/2016
SALDO DI
BILANCIO
DI CUI
NON CORRENTE
DI CUI
CORRENTE
VARIAZIONI PER
AGGIORNAMENTO
VALORE ATTUALE
IMPEGNI
ACCANTONAMENTI
FINANZIARI
UTILIZZI
PER OPERE
REALIZZATE
CONTRIBUTI
MATURATI SU
OPERE
REALIZZATE
DIFFERENZE
CAMBIO E ALTRE
RICLASSIFICHE
VARIAZIONE DEL
PERIMETRO DI
CONSOLIDAMENTO
SALDO DI
BILANCIO
DI CUI
NON CORRENTE
DI CUI
CORRENTE

Fondi per impegni da convenzioni 3.810.742 3.369.243 441.499 391.851 27.811 -455.356 332 -1.700 27.605 3.801.285 3.269.830 531.455

7.14 Fondi per accantonamenti

(quota non corrente) Migliaia di euro 1.576.258 (1.500.793) (quota corrente) Migliaia di euro 446.041 (428.550)

Al 31 dicembre 2016 i fondi per accantonamenti sono complessivamente pari a 2.022.299 migliaia di euro (1.929.343 migliaia di euro al 31 dicembre 2015). Nella tabella seguente è esposto il dettaglio dei fondi per accantonamenti per natura e la distinzione tra le relative quote correnti e non correnti.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2016 31/12/2015
SALDO DI
BILANCIO
DI CUI
NON CORRENTE
DI CUI
CORRENTE
SALDO DI
BILANCIO
DI CUI
NON CORRENTE
DI CUI
CORRENTE
Fondi per benefici per dipendenti 175.319 148.579 26.740 175.766 152.437 23.329
Fondi per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali 1.446.229 1.226.619 219.610 1.332.007 1.114.906 217.101
Fondi per rinnovo infrastrutture aeroportuali 233.054 134.442 98.612 262.435 161.266 101.169
Altri fondi per rischi e oneri 167.697 66.618 101.079 159.135 72.184 86.951
Fondi per accantonamenti 2.022.299 1.576.258 446.041 1.929.343 1.500.793 428.550

Di seguito è esposto il prospetto delle consistenze a inizio e fine esercizio dei fondi per accantonamenti e delle relative movimentazioni del 2016.

31/12/2015 VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
MIGLIAIA DI EURO SALDO DI
BILANCIO
ACCANTONAMENTI
OPERATIVI
ACCANTONAMENTI
FINANZIARI
DECREMENTI
PER UTILIZZI
(UTILI) PERDITE
ATTUARIALI
RILEVATE NELLE
ALTRE
COMPONENTI
DEL CONTO
ECONOMICO
COMPLESSIVO
DIFFERENZE
CAMBIO,
RICLASSIFICHE E
ALTRE VARIAZIONI
VARIAZIONE DEL
PERIMETRO DI
CONSOLIDAMENTO
SALDO DI
BILANCIO
Fondi per benefici per dipendenti
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 173.637 1.749 2.144 -13.671 3.232 -182 - 166.909
Altri benefici a dipendenti 2.129 318 8 -753 - 28 6.680 8.410
Totale 175.766 2.067 2.152 -14.424 3.232 -154 6.680 175.319
Fondi per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali 1.332.007 432.761 31.741 -365.963 - 15.683 - 1.446.229
Fondi per rinnovo infrastrutture aeroportuali 262.435 54.515 3.647 -112.238 - - 24.695 233.054
Altri fondi per rischi e oneri
Fondo eccedenze svalutazioni partecipazioni 3.554 70 - - - - - 3.624
Fondo contenziosi, rischi e oneri diversi 155.581 33.658 -10 -7.104 - -22.056 4.004 164.073
Totale 159.135 33.728 -10 -7.104 - -22.056 4.004 167.697
Fondi per accantonamenti 1.929.343 523.071 37.530 -499.729 3.232 -6.527 35.379 2.022.299

FONDI PER BENEFICI PER DIPENDENTI (quota non corrente) Migliaia di euro 148.579 (152.437) (quota corrente) Migliaia di euro 26.740 (23.329)

Al 31 dicembre 2016 la voce è composta quasi interamente dal trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) nei confronti del personale dipendente assoggettato alla normativa italiana, da liquidare alla cessazione del rapporto di lavoro. Il saldo è sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente.

Si riepilogano di seguito le principali assunzioni effettuate per il processo di stima attuariale del fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato al 31 dicembre 2016.

IPOTESI FINANZIARIE
Tasso annuo di attualizzazione(*) 0,86%
Tasso annuo di inflazione 1,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,63%
Tasso annuo incremento salariale reale 0,65%
Tasso annuo di turnover da 0,50% a 7%
Duration (anni) da 6,6 a 17,6

(*)Il tasso annuo di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato determinato, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, con riferimento alla curva dei rendimenti medi che scaturisce dall'indice IBOXX Eurozone Corporates AA 7-10 con duration commisurata alla permanenza media del collettivo oggetto di valutazione nel mese di Dicembre 2016.

IPOTESI DEMOGRAFICHE
Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla
Ragioneria Generale dello Stato
Tavole INPS distinte per età e sesso
Raggiungimento dei requisiti minimi previsti
dell'Assicurazione Generale Obbligatoria

Nella tabella seguente è presentata un'analisi di sensitività del trattamento di fine rapporto alla chiusura dell'esercizio nell'ipotesi di variazione dei singoli tassi utilizzati nelle variazioni attuariali.

VARIAZIONE DELLE IPOTESI
Società TASSO DI TURNOVER TASSO DI INFLAZIONE TASSO DI ATTUALIZZAZIONE
+ 1 % - 1 % +0,25% - 0,25 % + 0,25 % 0,25 %
FONDO TFR del GRUPPO ATLANTIA 166.021 167.681 168.705 165.033 163.917 169.883

FONDO RIPRISTINO E SOSTITUZIONE INFRASTRUTTURE AUTOSTRADALI (quota non corrente) Migliaia di euro 1.226.619 (1.114.906) (quota corrente) Migliaia di euro 219.610 (217.101)

La voce accoglie il valore attuale della stima degli oneri da sostenere a fronte delle obbligazioni contrattuali di ripristino e sostituzione delle infrastrutture autostradali, previste nelle convenzioni sottoscritte dalle concessionarie autostradali del Gruppo. Il fondo si incrementa complessivamente di 114.222 migliaia di euro, essenzialmente per l'effetto combinato:

  • a) degli accantonamenti operativi pari a 432.761 migliaia di euro che risentono anche dell'effetto negativo della diminuzione del tasso utilizzato al 31 dicembre 2016 per l'attualizzazione rispetto a quello adottato al 31 dicembre 2015;
  • b) degli utilizzi a fronte degli interventi di ripristino e sostituzione effettuati nell'esercizio (pari a 365.963 migliaia di euro).

FONDI PER RINNOVO INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI (quota non corrente) Migliaia di euro 134.442 (161.266) (quota corrente) Migliaia di euro 98.612 (101.169)

Il fondo per rinnovo delle infrastrutture aeroportuali, comprensivo sia della quota corrente sia di quella non corrente, è pari a 233.054 migliaia di euro (262.435 migliaia di euro al 31 dicembre 2015) e accoglie il valore attuale della stima degli oneri da sostenere per manutenzioni straordinarie, ripristini e sostituzioni a fronte delle obbligazioni contrattuali previste dalle concessionarie aeroportuali del Gruppo,

al fine di assicurare la funzionalità e la sicurezza delle infrastrutture aeroportuali. Rispetto al 31 dicembre 2015, il fondo presenta un decremento di 29.381 migliaia di euro, essenzialmente per gli utilizzi a fronte degli interventi effettuati nell'esercizio, complessivamente pari a 112.238 migliaia di euro, parzialmente compensati dagli accantonamenti operativi e finanziari pari a 58.162 migliaia di euro e dal saldo, pari a 24.695 migliaia di euro, apportato dalla società Aéroports de la Côte d'Azur in seguito al relativo consolidamento.

ALTRI FONDI PER RISCHI E ONERI (quota non corrente) Migliaia di euro 66.618 (72.184) (quota corrente) Migliaia di euro 101.079 (86.951)

Gli altri fondi per rischi e oneri includono essenzialmente la stima degli oneri che si ritiene di sostenere in relazione alle vertenze e ai contenziosi in essere a fine esercizio, incluse le riserve iscritte da appaltatori per manutenzione delle infrastrutture in concessione. Il saldo complessivo a fine 2016 è pressoché in linea con quello al 31 dicembre 2015. Si ricorda che tale fondo include, tra l'altro, la prudente valutazione, effettuata sulla base delle migliori conoscenze odierne, delle passività che probabilmente affronterà Aeroporti di Roma (compresa la quota a carico degli assicuratori), a fronte delle richieste di risarcimento terzi riferibili all'evento incendio del 2015 del Terminal 3 dell'Aeroporto di Fiumicino. A tal riguardo alla data odierna risultano pervenute circa 160 richieste di risarcimento da terzi (vettori, handler, subconcessionari e passeggeri) solo in parte supportate da una quantificazione puntuale dei danni quantificate in circa 107 milioni di euro. Per un'informativa completa sull'evento si rinvia alla nota n. 10.7.

7.15 Passività finanziarie (quota non corrente) Migliaia di euro 14.832.311 (14.044.199) (quota corrente) Migliaia di euro 3.248.881 (1.938.634)

PASSIVITA' FINANZIARIE A MEDIO-LUNGO TERMINE (quota non corrente) Migliaia di euro 14.832.311 (14.044.199) (quota corrente) Migliaia di euro 1.345.787 (1.649.176)

Si riportano di seguito i prospetti di dettaglio delle passività finanziarie a medio-lungo termine, con evidenza:

a) della composizione del saldo di bilancio, del corrispondente valore nominale della passività e della relativa esigibilità (quota corrente e quota non corrente);

31/12/2016 31/12/2015
ESIGIBILITÀ
MIGLIAIA DI EURO VALORE
NOMINALE
VALORE DI
BILANCIO
QUOTA
CORRENTE
QUOTA NON
CORRENTE
IN SCADENZA TRA
13 E 60 MESI
IN SCADENZA
OLTRE 60 MESI
VALORE
NOMINALE
VALORE DI
BILANCIO
QUOTA
CORRENTE
QUOTA NON
CORRENTE
Prestiti obbligazionari (1) (2) (3) 11.180.387 10.959.638 783.252 10.176.386 4.715.364 5.461.022 11.465.101 11.386.551 1.085.993 10.300.558
Debiti verso istituti di credito 4.047.540 4.033.931 248.513 3.785.418 1.537.557 2.247.861 3.310.536 3.308.211 191.569 3.116.642
Debiti verso altri finanziatori 290.808 271.891 54.963 216.928 200.822 16.106 225.801 202.149 62.553 139.596
Finanziamenti a medio-lungo termine (2) (3) 4.338.348 4.305.822 303.476 4.002.346 1.738.379 2.263.967 3.536.337 3.510.360 254.122 3.256.238
Derivati con fair value negativo (4) 630.896 - 630.896 283.473 347.423 461.047 - 461.047
Ratei passivi per debiti finanziari a medio-lungo termine (2) 254.670 254.670 -
-
- 303.718 303.718 -
Altre passività finanziarie 27.072 4.389 22.683 22.683 - 31.699 5.343 26.356
Altre passività finanziarie a medio-lungo termine 281.742 259.059 22.683 22.683 - 335.417 309.061 26.356
Totale 16.178.098 1.345.787 14.832.311 6.759.899 8.072.412 15.693.375 1.649.176 14.044.199

(1) L'importo nominale dei prestiti obbligazionari coperti con strumenti derivati di tipo Cross Currency Swap e IPCA x CDI Swap è espresso al valore nozionale post copertura.

(2) Tali strumenti finanziari sono classificati nella categoria delle passività finanziarie valutate al costo ammortizzato in base a quanto previsto dallo IAS 39.

(3) Per maggiori dettagli relativi alle passività finanziarie coperte con strumenti derivati si rimanda alla nota 9.2.

(4) Tali strumenti includono principalmente strumenti finanziari derivati di copertura in base a quanto previsto dallo IAS 39 e si inquadrano nel livello 2 della gerarchia del fair value.

b) delle tipologie di tassi di interesse di riferimento applicati, delle scadenze e dei fair value a fine esercizio;

31/12/2016 31/12/2015
MIGLIAIA DI EURO SCADENZA VALORE DI
BILANCIO (1)
FAIR
VALUE (2)
VALORE DI
BILANCIO (1)
FAIR
VALUE (2)
Prestiti obbligazionari
- tasso fisso quotati dal 2017 al 2038 10.346.850 11.757.986 10.568.634 11.821.376
- tasso variabile quotati dal 2017 al 2023 458.292 481.750 339.574 359.540
- tasso fisso non quotati (3) - - 355.875 483.365
- tasso variabile non quotati 2017 154.496 155.598 122.468 124.848
10.959.638 12.395.334 11.386.551 12.789.129
Debiti verso istituti di credito
- tasso fisso dal 2017 al 2036 1.795.005 2.105.885 1.843.116 2.141.115
- tasso variabile dal 2017 al 2034 2.189.606 2.238.649 1.358.871 1.414.843
- infruttiferi (4) 2017 49.320 49.320 106.224 106.224
4.033.931 4.393.854 3.308.211 3.662.182
Debiti verso altri finanziatori
- tasso fisso dal 2017 al 2026 2.217 2.217 4.672 4.672
- tasso variabile 2017 5.469 5.469 5.615 5.615
- infruttiferi (5) dal 2017 al 2020 264.205 264.205 191.862 191.862
271.891 271.891 202.149 202.149
Finanziamenti a medio-lungo termine 4.305.822 4.665.745 3.510.360 3.864.331
Derivati con fair value negativo 630.896 630.896 461.047 461.047
Ratei passivi per debiti finanziari a medio-lungo termine 254.670 254.670 303.718 303.718
Altre passività finanziarie 27.072 27.072 31.699 31.699
Altre passività finanziarie a medio-lungo termine 281.742 281.742 335.417 335.417
Totale 16.178.098 17.973.717 15.693.375 17.449.924

(1) I valori delle passività finanziarie a medio-lungo termine riportati in tabella includono sia la quota non corrente che quella corrente.

(2) Il fair value indicato rientra nel livello 2 della gerarchia del fair value.

(3) A seguito dell'operazione di "Issuer Substitution" tali prestiti obbligazionari sono stati quotati sulla Borsa Irlandese di Dublino (Irish Stock Exchange).

(4) La voce si riferisce ai finanziamenti in conto contributi di Autostrade per l'Italia previsti dalle Leggi n. 662/1996, n. 135/1997, n. 345/1997 per gli interventi infrastrutturali sulla rete "Firenze Nord - Firenze Sud" e "Cà Nova - Aglio (Variante di Valico), i cui rimborsi saranno effettuati dall'ANAS.

(5) La voce include principalmente i debiti di Autostrade per l'Italia e della concessionaria Stalexport Autostrada Malopolska in relazione a quanto previsto dai rispettivi accordi concessori, nonchè il debito verso il Fondo Centrale di Garanzia di Società Autostrada Tirrenica valutato al costo ammortizzato.

c) del confronto tra il valore nominale dei prestiti obbligazionari e dei finanziamenti a medio-lungo termine e il relativo valore di bilancio, distinto per valuta di emissione, con indicazione dei rispettivi tasso medio di interesse e tasso di interesse effettivo;

31/12/2016 31/12/2015
MIGLIAIA DI EURO VALORE
NOMINALE
VALORE DI
BILANCIO
TASSO MEDIO DI
INTERESSE
APPLICATO
FINO AL
31/12/2016 (1)
TASSO DI
INTERESSE
EFFETTIVO
AL 31/12/2016
VALORE
NOMINALE
VALORE DI
BILANCIO
Euro (EUR) 12.938.115 12.624.207 3,60% 4,35% 12.566.143 12.500.409
Peso cileno (CLP) / Unidad de fomento (UF) 1.005.191 1.035.986 6,88% 6,78% 980.482 1.012.924
Sterlina (GBP) 750.000 749.655 5,99% 6,26% 750.000 674.140
Real brasiliano (BRL) 580.764 612.788 15,86% 15,81% 452.699 462.040
Yen (JPY) 149.176 152.014 5,30% 5,48% 149.176 152.014
Zloty polacco (PLN) 86.003 81.324 7,41% 5,30% 97.126 89.572
Dollaro USA (USD) 9.486 9.486 5,25% 5,25% 5.812 5.812
Totale 15.518.735 15.265.460 4,47% 15.001.438 14.896.911

(1) Tale valore include l'effetto delle operazioni di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse e di cambio.

MIGLIAIA DI EURO VALORE
DI BILANCIO AL
31/12/2015
NUOVE
ACCENSIONI
RIMBORSI VARIAZIONE DEL
PERIMETRO DI
CONSOLIDAMENTO
DIFFERENZE DI
CAMBIO E ALTRI
MOVIMENTI
VALORE
DI BILANCIO AL
31/12/2016
Prestiti obbligazionari 11.386.551 654.386 -1.191.302 - 110.003 10.959.638
Debiti verso istituti di credito 3.308.211 738.043 -201.722 126.356 63.043 4.033.931
Debiti verso altri finanziatori 202.149 530 -54.492 - 123.704 271.891-
Totale 14.896.911 1.392.959 -1.447.516 296.750 15.265.460

d) della movimentazione dei prestiti obbligazionari e dei finanziamenti a medio-lungo termine espressi in valore di bilancio.

Si segnala che, a fronte di talune passività finanziarie attuali e prospettiche altamente probabili, il Gruppo ha posto in essere operazioni di copertura con strumenti derivati di tipo Interest Rate Swap (IRS), Cross Currency Swap (CCS) e Índice Nacional de Preços ao Consumidor Amplo (IPCA) x Certificado de Depósito Interfinanceiro (CDI) Swap, che in base allo IAS 39 sono classificabili come operazioni di cash flow hedge o fair value hedge. Il valore di mercato (fair value) al 31 dicembre 2016 di tali strumenti finanziari di copertura è rilevato nella voce di bilancio "Derivati con fair value negativo". Per maggiori informazioni sui rischi finanziari in essere, sulle modalità di gestione degli stessi, nonché sugli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo si rinvia a quanto indicato nella nota n. 9.2.

Prestiti obbligazionari (quota non corrente) Migliaia di euro 10.176.386 (10.300.558) (quota corrente) Migliaia di euro 783.252 (1.085.993)

La voce è composta principalmente per 5.100.076 migliaia di euro dalle obbligazioni oggetto di issuer substitution" emesse da Atlantia nell'ambito del programma Medium Term Note (MTN) e passate in capo ad Autostrade per l'Italia, e per 2.477.921 migliaia di euro dalle obbligazioni emesse da Autostrade per l'Italia, nell'ambito del proprio programma Medium Term Note (MTN), autorizzato per un ammontare massimo di 7 miliardi di euro.

La diminuzione del saldo complessivo di 426.913 migliaia di euro deriva principalmente da:

  • a) i rimborsi dell'esercizio complessivamente pari a 1.191.302 migliaia di euro, che includono prevalentemente il rimborso del prestito obbligazionario effettuato da Atlantia in data 6 maggio 2016, pari a 880.472 migliaia di euro, e le operazioni di riacquisto parziale su taluni prestiti obbligazionari di Atlantia con scadenze 2017, 2019 e 2020 (per complessivi 220.100 migliaia di euro);
  • b) le nuove emissioni dell'esercizio pari a 654.386 migliaia di euro, riconducibili essenzialmente al nuovo prestito obbligazionario emesso a novembre 2016 da Autostrade per l'Italia e destinato a investitori istituzionali di importo nominale pari a 600.000 migliaia di euro, cedola del 1,75% e scadenza a febbraio 2027 e iscritto in bilancio al 31 dicembre 2016 per 591.455 migliaia di euro;
  • c) la variazione dei tassi di cambio sui prestiti obbligazionari espressi in valuta diversa dall'euro (87.204 migliaia di euro), a fronte principalmente dell'apprezzamento del real brasiliano e del pesos cileno rispetto all'euro (173.983 migliaia di euro), parzialmente compensato dal deprezzamento della sterlina inglese, sempre rispetto all'euro (97.256 migliaia di euro);

Finanziamenti a medio-lungo termine (quota non corrente) Migliaia di euro 4.002.346 (3.256.238) (quota corrente) Migliaia di euro 303.476 (254.122)

Il saldo della voce, pari a 4.305.822 migliaia di euro, comprensivo della quota corrente e non corrente, aumenta di 795.462 migliaia di euro rispetto al valore al 31 dicembre 2015 (3.510.360 migliaia di euro) essenzialmente a seguito dell'iscrizione del nuovo finanziamento verso istituti di credito della società Azzurra aeroporti (644.928 migliaia di euro) e dell'apporto derivante dal consolidamento della società Aéroports de la Côte d'Azur (126.356 migliaia di euro).

Si evidenzia che alcuni contratti relativi ai debiti finanziari a lungo termine del Gruppo includono clausole di negative pledge, in linea con la prassi internazionale, sulla base delle quali non si possono creare o mantenere in essere (se non per effetto di disposizione di legge) garanzie reali su tutti o parte dei beni di proprietà, ad eccezione dell'indebitamento derivante da finanza di progetto, e prevedono il rispetto di determinati parametri finanziari (financial covenant).

I criteri di determinazione delle grandezze economico-finanziarie utilizzate nel calcolo dei suddetti rapporti sono definiti nei relativi contratti. Il mancato rispetto degli stessi, alle rispettive date di riferimento, potrebbe configurare un evento di default e comportare l'obbligo di rimborsare anticipatamente gli importi in linea capitale, gli interessi e le ulteriori somme previste nei contratti stessi. Si riportano di seguito i financial covenant più significativi:

  • a) per Autostrade per l'Italia i contratti di finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti (complessivamente pari a 819.091 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) richiedono il rispetto di una soglia minima dell'"Operating Cash Flow available for Debt Service/Debt Service" (DSCR);
  • b) per Aeroporti di Roma, la linea di credito revolving prevede il rispetto di una soglia massima di Leverage ratio (commisurata al rating di lungo termine assegnato ad Aeroporti di Roma dalle agenzie di rating di riferimento), nonché di una soglia minima di Debt Service Coverage Ratio (DSCR). I contratti di finanziamento a medio lungo termine, per lo sviluppo dei progetti di investimento, sottoscritti con la Banca Europea per gli Investimenti e con Cassa Depositi e Prestiti, nel mese di dicembre, prevedono anche il rispetto del rapporto di copertura degli interessi operante entro limiti correlati al rating della società.

Relativamente agli impegni finanziari assunti dalle società di progetto estere si segnala che i loro debiti non prevedono ricorso sulle società direttamente o indirettamente controllanti e contengono covenant tipici della prassi internazionale.

I principali impegni assunti prevedono la destinazione di tutti gli asset e i crediti della società a beneficio dei creditori.

Derivati non correnti con fair value negativo (quota non corrente) Migliaia di euro 630.896 (461.047) (quota corrente) Migliaia di euro - (-)

La voce accoglie il valore negativo di mercato dei contratti derivati in essere al 31 dicembre 2016 e include principalmente:

a) il fair value negativo (420.423 migliaia di euro) dei Cross Currency Interest Rate Swap (CCIRS), connesso sia agli strumenti derivati classificati di cash flow hedge in base a quanto previsto dallo IAS 39, a copertura del rischio di variazione del tasso di cambio e di interesse dei prestiti obbligazionari a medio-lungo termine sottoscritti dal Gruppo di importo nominale rispettivamente pari a 500 milioni di sterline inglesi e 20 miliardi di yen (per un controvalore complessivo di 281.904 migliaia di euro), sia ai contratti derivati sottoscritti da Aeroporti di Roma (per un controvalore complessivo di 138.519 migliaia di euro), a fronte del prestito obbligazionario di importo nominale pari a 215 milioni di sterline inglesi emesso da Romulus Finance (trasferito su Aeroporti di Roma tramite accollo liberatorio nel corso del 2016) oggetto di acquisto nel 2015 per il 99,87% da parte di Atlantia. Per questi ultimi contratti derivati, tenuto conto del citato riacquisto del prestito da parte del Gruppo nel corso del 2015, sono venuti meno i presupposti di qualificazione come strumenti finanziari di copertura di cash flow hedge. Il saldo complessivo del fair value negativo di tali strumenti derivati si incrementa di 111.798 migliaia di euro, essenzialmente a seguito della variazione dei tassi di cambio riconducibile al deprezzamento della sterlina inglese rispetto all'euro rilevata essenzialmente in contropartita delle passività coperte;

b) il fair value negativo (202.152 migliaia di euro) dei contratti di Interest Rate Swap (IRS), classificati di cash flow hedge ai sensi dello IAS 39, sottoscritti da alcune società del Gruppo a copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse delle proprie passività finanziarie non correnti attuali e prospettiche altamente probabili. Sull'incremento del saldo di 62.191 migliaia di euro incide principalmente la diminuzione della curva di mercato dei tassi di interesse utilizzata al 31 dicembre 2016 rispetto a quella del 31 dicembre 2015. Si segnala che la voce accoglie al 31 dicembre 2016 il saldo dei nuovi contratti Interest Rate Swap Forward Starting (7.764 migliaia di euro), stipulati a febbraio 2016 con controparti bancarie per un importo nozionale complessivamente pari a 900 milioni di euro, con durate variabili di 8 anni a un tasso fisso medio ponderato pari a circa lo 0,966%, connessi a passività finanziarie prospettiche altamente probabili che saranno assunte fino al 2019 a copertura dei fabbisogni finanziari delle società del Gruppo.

Per ulteriori dettagli sui derivati di copertura sottoscritti dalle società del Gruppo, si rinvia a quanto riportato nella nota n. 9.2.

Altre passività finanziarie a medio-lungo termine (quota non corrente) Migliaia di euro 22.683 (26.356) (quota corrente) Migliaia di euro 259.059 (309.061)

Il saldo della voce, comprensivo della quota corrente e non corrente, si decrementa di 53.675 migliaia di euro per la diminuzione dei ratei passivi (49.048 migliaia di euro) essenzialmente a seguito della liquidazione degli interessi maturati sui debiti finanziari a medio-lungo termine e dei differenziali degli strumenti derivati, oltre che al riacquisto parziale da parte di Atlantia dei propri prestiti obbligazionari con scadenza 2017, 2019 e 2020.

PASSIVITA' FINANZIARIE A BREVE TERMINE Migliaia di euro 1.903.094 (289.458)

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2016 31/12/2015
Scoperti di conto corrente 4.757 36.654
Finanziamenti a breve termine 1.858.663 245.353
Derivati correnti con fair value negativo (1) 25.644 7.036
Altre passività finanziarie correnti 14.030 415
Passività finanziarie a breve termine 1.903.094 289.458

La composizione delle passività finanziarie a breve termine è esposta nella tabella seguente.

(1) Tali passività includono principalmente strumenti derivati di non hedge accounting che rientrano nel livello 2 della gerarchia del fair value.

L'aumento del saldo di 1.613.636 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015 è dovuto principalmente all'utilizzo delle linee di finanziamento a breve termine di Atlantia pari 1.600.000 migliaia di euro con scadenze comprese tra marzo e giugno 2017. Si rileva inoltre che il saldo dei derivati correnti include, oltre ai contratti derivati Interest Rate Swap Forward Starting di Aeroporti di Roma in aumento di 14.115 migliaia di euro, anche il fair value negativo (2.001 migliaia di euro) di taluni contratti di opzione floor su tassi di interesse, incorporati all'interno di taluni finanziamenti e classificati di non-hedge accounting in base a quanto previsto dallo IAS 39.

Per ulteriori dettagli sui derivati di copertura sottoscritti dalle società del Gruppo, si rinvia a quanto riportato nella nota n. 9.2.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA IN ACCORDO CON LA RACCOMANDAZIONE DELL'ESMA DEL 20 MARZO 2013

La tabella seguente evidenzia l'ammontare della posizione finanziaria netta con il dettaglio delle posizioni di debito e credito verso parti correlate, come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 che rinvia alla Raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority – ESMA del 20 marzo 2013 (che non prevede la deduzione dall'indebitamento finanziario delle attività finanziarie non correnti).

MILIONI DI EURO Note 31/12/2016 DI CUI VERSO
31/12/2015
PARTI CORRELATE
DI CUI VERSO
PARTI CORRELATE
Disponibilità liquide -2.788 -2.251
Mezzi equivalenti -595 -707
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti connesse ad attività operative cessate -8 -39
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A) -3.391 -2.997
Attività finanziarie correnti (1) (B) 7.4 -776 -818
-
-
Scoperti di conto corrente 5 37
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 1.346 1.649
Altri debiti finanziari 1.898 253
Passività finanziarie correnti (C) 7.15 3.249 1.939
Posizione finanziaria netta corrente (D=A+B+C) -918 -1.876
Prestiti obbligazionari 10.176 10.301
Finanziamenti a medio-lungo termine 4.002 3.256
Altri debiti finanziari non correnti 654 487
Passività finanziarie non correnti (E) 7.15 14.832 14.044
(Posizione finanziaria netta) Indebitamento finanziario netto
come da raccomandazione ESMA (F=D+E)
13.914 12.168
Attività finanziarie non correnti (G) 7.4 -2.237 -1.781
-24
-16
Indebitamento finanziario netto (H=F+G) 11.677 10.387

(1) Include le attività finanziarie destinate alla vendita o connesse ad attività operative cessate.

7.16 Altre passività non correnti Migliaia di euro 97.702 (98.778)

Il saldo è sostanzialmente in linea con quello al 31 dicembre 2015. La tabella seguente dettaglia la composizione della voce.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2016 31/12/2015
Risconti passivi non commerciali 38.930 38.791
Passività per obbligazioni convenzionali 35.609 26.933
Debiti verso Concedenti 9.974 13.681
Debiti verso il personale 8.830 13.526
Debiti per tributi diversi dalle imposte sul reddito 2.103 2.954
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 91 -
Altri debiti 2.165 2.893
Altre passività non correnti 97.702 98.778

7.17 Passività commerciali Migliaia di euro 1.650.551 (1.581.503)

La composizione delle passività commerciali è esposta nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2016 31/12/2015
Passività per lavori in corso su ordinazione 13.906 3.595
Debiti verso fornitori 906.061 845.900
Debiti per rapporti di interconnessione 623.179 619.621
Pedaggi in corso di regolazione 90.649 94.110
Ratei e risconti passivi e altre passività commerciali 16.756 18.277
Debiti commerciali 1.636.645 1.577.908
Passività commerciali 1.650.551 1.581.503

L'incremento dell'esercizio, pari a 69.048 migliaia di euro, è principalmente dovuto all'aumento dei debiti verso fornitori per 60.161 migliaia di euro, attribuibile prevalentemente ad Aeroporti di Roma, in relazione al maggior volume di investimenti realizzati del 2016, parzialmente compensato dalla riduzione dei debiti verso fornitori di Autostrade per l'Italia.

7.18 Altre passività correnti Migliaia di euro 610.782 (497.802)

La composizione delle altre passività correnti è esposta nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2016 31/12/2015
Debiti per tributi diversi dalle imposte sul reddito 129.898 94.860
Debiti per canoni di concessione 117.752 101.849
Debiti verso il personale 93.668 61.166
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 56.110 38.208
Debiti per depositi cauzionali degli utenti correntisti 46.835 47.464
Debiti verso Amministrazioni Pubbliche 11.031 14.629
Debiti per espropri 11.747 16.514
Altri debiti 143.741 123.112
Altre passività correnti 610.782 497.802

L'incremento complessivo di 112.980 migliaia di euro è principalmente dovuto all'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • a) l'incremento dei debiti per tributi diversi dalle imposte sul reddito, pari a 35.038 migliaia di euro, essenzialmente per il debito IVA liquidato nel mese di gennaio 2017 da Autostrade per l'Italia (18.723 migliaia di euro) e l'incremento del debito per le addizionali passeggeri dovuto da Aeroporti di Roma (12.467 migliaia di euro);
  • b) l'incremento dei debiti verso il personale per 32.502 migliaia di euro essenzialmente in relazione al debito apportato dalla società Aéroports de la Côte d'Azur in seguito al relativo consolidamento e per i maggiori debiti verso amministratori e dipendenti del Gruppo in relazione ai piani di incentivazione da liquidarsi nell'esercizio successivo;
  • c) l'aumento dalla voce altri debiti per 20.629 migliaia di euro, determinato dalla quota dell'esercizio 2016 relativa all'aumento tariffario straordinario applicato da Traforo Monte Bianco (pari a 10.669

migliaia di euro), ancora in attesa di destinazione, e per i debiti apportati da Aéroports de la Côte d'Azur per 6.652 migliaia di euro

d) l'incremento dei debiti verso gli istituti di previdenza e sicurezza sociale per 17.902 migliaia di euro che riflette principalmente l'apporto della società Aéroports de la Côte d'Azur.

8. INFORMAZIONI SULLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Si riporta di seguito l'analisi dei principali saldi del conto economico consolidato. Le componenti negative di conto economico sono indicate con il segno "-" nei titoli e nelle tabelle delle note, mentre i valori in parentesi nelle intestazioni delle note sono relativi all'esercizio 2015.

Si evidenzia che i valori del 2016 beneficiano del contributo di Società Autostrada Tirrenica (SAT), consolidata a partire da settembre 2015.

Per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico consolidato derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla nota n. 10.5.

8.1 Ricavi da pedaggio Migliaia di euro 4.008.757 (3.835.954)

I "Ricavi da pedaggio" sono pari a 4.008.757 migliaia di euro e presentano un incremento di 172.803 migliaia di euro (+5%) rispetto al 2015 (3.835.954 migliaia di euro). Escludendo gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, che nel 2016 incidono negativamente per 19.804 milioni di euro, i ricavi da pedaggio si incrementano di 192.607 milioni di euro, principalmente per l'effetto combinato dei seguenti fenomeni:

  • a) l'incremento del traffico sulla rete italiana (+3,2%), che determina complessivamente un aumento dei ricavi da pedaggio pari a circa 97 milioni di euro (comprensivi degli effetti positivi derivanti dal mix di traffico e dal giorno in più del mese di febbraio 2016);
  • b) l'applicazione degli incrementi tariffari annuali (essenzialmente per effetto dell'incremento pari a +1,09% applicato da Autostrade per l'Italia a decorrere dal 1° gennaio 2016), con un beneficio complessivo stimabile in 30 milioni di euro;
  • c) il maggior contributo delle concessionarie autostradali estere (+33 milioni di euro), riconducibile principalmente all'incremento del traffico delle concessionarie in Cile (+5,8%) e in Polonia (+10,5%) oltre agli adeguamenti tariffari riconosciuti, come previsto dai rispettivi contratti di concessione, parzialmente compensati dalla contrazione del traffico in Brasile (-2,7%);
  • d) il contributo di SAT pari a 30 milioni di euro, consolidata a partire da settembre 2015.

8.2 Ricavi per servizi aeronautici Migliaia di euro 635.701 (565.312)

La voce accoglie i ricavi per servizi aeronautici di Aeroporti di Roma e di alcune sue controllate e si incrementa di 70.389 migliaia di euro rispetto al 2015 principalmente per effetto degli adeguamenti dei corrispettivi unitari intervenuti dal 1° marzo 2015 e dal 1° marzo 2016 e dell'incremento del traffico (passeggeri +1,8%). Il dettaglio della voce è riportato nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 2016 2015 VARIAZIONE
Diritti aeroportuali 494.640 440.174 54.466
Infrastrutture centralizzate 17.672 13.198 4.474
Servizi di sicurezza 92.035 84.313 7.722
Altri 31.354 27.627 3.727
Ricavi per servizi aeronautici 635.701 565.312 70.389

8.3 Ricavi per servizi di costruzione Migliaia di euro 706.954 (722.989)

Il dettaglio dei ricavi per servizi di costruzione è riportato nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 2016 2015 VARIAZIONE
Ricavi per servizi di costruzione - opere con benefici economici aggiuntivi 614.518 588.560 25.958
Ricavi per servizi di costruzione classificati nei diritti concessori finanziari 81.101 87.895 -6.794
Ricavi per servizi di costruzione - contributi su opere senza benefici economici aggiuntivi 332 39.957 -39.625
Ricavi per opere a carico dei subconcessionari 11.003 6.577 4.426
Ricavi per servizi di costruzione 706.954 722.989 -16.035

I ricavi per servizi di costruzione sono costituiti essenzialmente dagli interventi relativi a opere con benefici economici aggiuntivi e diritti concessori finanziari, rappresentativi del fair value del corrispettivo spettante per le attività di ampliamento e/o adeguamento delle infrastrutture in concessione effettuate nell'esercizio, determinato sulla base dei costi operativi e negli oneri finanziari sostenuti (questi ultimi esclusivamente relativi agli investimenti in attività in concessione) nonché dell'eventuale margine sui servizi realizzati con strutture interne al Gruppo.

I ricavi per servizi di costruzione dell'esercizio si decrementano rispetto al 2015 di 16.035 migliaia di euro per l'effetto combinato delle seguenti variazioni:

  • a) il decremento dei contributi su opere senza benefici economici aggiuntivi per 39.625 migliaia di euro essenzialmente per il raggiungimento del limite massimo di contributi riconosciuti dal Concedente di Autostrade per l'Italia al momento della certificazione della effettiva esecuzione dei lavori e relativi ad alcuni lotti della Variante di Valico e del potenziamento del Nodo di Firenze;
  • b) l'aumento dei servizi di costruzione in opere con benefici economici aggiuntivi per 25.958 migliaia di euro riconducibili principalmente al maggiore volume di lavori svolti da Aeroporti di Roma (148.848 migliaia di euro) compensati dalle minori attività svolte da Autostrade per l'Italia (136.620 migliaia di euro).

Nel 2016 il Gruppo ha eseguito ulteriori servizi di costruzione per opere che non comportano benefici economici aggiuntivi, per complessivi 455.024 migliaia di euro al netto dei relativi contributi, a fronte dei quali sono stati utilizzati i fondi per impegni da convenzioni appositamente stanziati. Tali utilizzi del fondo sono stati classificati a riduzione dei costi operativi dell'esercizio e commentati nella nota n. 8.11. Per un dettaglio degli investimenti complessivi in attività in concessione nell'esercizio si rinvia alla precedente nota n. 7.2.

8.4 Ricavi per lavori su ordinazione Migliaia di euro 53.812 (106.467)

I ricavi per lavori su ordinazione sono pari a 53.812 migliaia di euro e si decrementano di 52.655 migliaia di euro rispetto al 2015 (106.467 migliaia di euro) essenzialmente per i minori lavori verso committenti terzi di Pavimental.

8.5 Altri ricavi Migliaia di euro 774.487 (789.783)

Il dettaglio degli altri ricavi operativi è riportato nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 2016 2015 VARIAZIONE
Ricavi da subconcessionari 355.238 356.565 -1.327
Ricavi da canoni Telepass e Viacard 140.902 134.180 6.722
Risarcimento danni e indennizzi 41.221 34.527 6.694
Ricavi per manutenzioni 38.293 40.411 -2.118
Alri ricavi da gestione autostradale 38.756 35.560 3.196
Ricavi da prodotti correlati al business aeroportuale 27.638 27.733 -95
Rimborsi 24.405 26.530 -2.125
Ricavi per vendita apparati e servizi di tecnologia 19.794 34.717 -14.923
Ricavi da pubblicità 3.915 5.091 -1.176
Altri proventi 84.325 94.469 -10.144
Altri ricavi 774.487 789.783 -15.296

Gli altri ricavi ammontano a 774.487 migliaia di euro, con un decremento pari a 15.296 migliaia di euro rispetto al 2015 (789.783 migliaia di euro) dovuto essenzialmente alle minori attività svolte da Autostrade Tech verso committenti terzi.

8.6 Materie prime e materiali Migliaia di euro -283.630 (-378.510)

La voce include i costi per acquisti di materiali e la variazione delle rimanenze di materie prime e materiali di consumo e rileva un decremento di 94.880 migliaia di euro rispetto al 2015, principalmente in relazione al decremento del volume di attività realizzate da Pavimental sia per le società del Gruppo che per committenti terzi. Il saldo di bilancio è dettagliato nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 2016 2015 VARIAZIONE
Materiale da costruzione -176.306 -223.199 46.893
Materiale elettrico ed elettronico -19.291 -34.017 14.726
Carbolubrificanti e combustibili -15.577 -39.272 23.695
Altre materie prime e materiali di consumo -84.422 -74.633 -9.789
Acquisti di materiali -295.596 -371.121 75.525
Variazione rimanenze materie prime, sussidiarie, consumo e merci 9.310 -8.605 17.915
Costi per materie prime capitalizzati 2.656 1.216 1.440
Materie prime e materiali -283.630 -378.510 94.880

8.7 Costi per servizi Migliaia di euro -1.570.080 (-1.588.584)

Il saldo di bilancio è dettagliato nella seguente tabella.

MIGLIAIA DI EURO 2016 2015 VARIAZIONE
Costi per servizi edili e simili -1.060.320 -1.114.412 54.092
Prestazioni professionali -163.331 -133.732 -29.599
Trasporti e simili -55.899 -60.595 4.696
Utenze -52.799 -51.495 -1.304
Assicurazioni -31.460 -33.966 2.506
Compensi Collegio Sindacale -1.609 -1.547 -62
Prestazioni diverse -210.288 -197.371 -12.917
Costi per servizi lordi -1.575.706 -1.593.118 17.412
Costi per servizi capitalizzati per attività non in concessione 5.626 4.534 1.092
Costi per servizi -1.570.080 -1.588.584 18.504

I costi per servizi nel 2016 si decrementano di 18.504 migliaia di euro rispetto al 2015. Tale variazione è sostanzialmente attribuibile all'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • a) il decremento dei costi per servizi edili e simili per 54.092 migliaia di euro attribuibile al minor volume di attività svolte da Pavimental;
  • b) l'incremento dei costi per prestazioni professionali per 29.599 migliaia di euro attribuibile agli oneri sostenuti per l'acquisizione di Aéroports de la Côte d'Azur (10.222 migliaia di euro) e alle maggiori attività di progettazione e investimento svolte da Spea Engineering (13.870 migliaia di euro).

8.8 Costo per il personale Migliaia di euro -904.050 (-862.070)

La composizione del costo per il personale è rappresentata nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 2016 2015 VARIAZIONE
Salari e stipendi -629.512 -605.472 -24.040
Oneri sociali -180.144 -172.392 -7.752
Accantonamento ai fondi di previdenza complementare, INPS e TFR -38.947 -33.760 -5.187
Compensi ad amministratori -5.958 -6.218 260
Altri costi del personale -56.154 -47.922 -8.232
Costo per il personale lordo -910.715 -865.764 -44.951
Costo del lavoro capitalizzato per attività non in concessione 6.665 3.694 2.971
Costo per il personale -904.050 -862.070 -41.980

Il Costo del lavoro lordo è pari a 910.715 migliaia di euro, in aumento di 44.951 migliaia di euro rispetto al 2015 (865.764 milioni di euro), principalmente per:

  • a) per l'incremento di 395 unità medie (escluso il personale interinale) riconducibili ad Aeroporti di Roma per l'innalzamento delle misure di sicurezza anti terrorismo e per le assunzioni legate alla realizzazione del piano di sviluppo, nonché per le iniziative di miglioramento del livello di assistenza al passeggero. Inoltre, incidono sulla variazione i progetti di internalizzazione delle pulizie in aeroporto e della manutenzione autostradale delle concessionarie brasiliane, oltre al contributo di SAT per l'intero esercizio, in quanto consolidata a partire da settembre 2015;
  • b) per i rinnovi contrattuali delle società autostradali italiane e per il maggior costo degli incentivi all'esodo.

La tabella seguente presenta la consistenza dell'organico medio (suddivisa per livello di inquadramento e comprensiva del personale interinale), già commentata nella sezione "Risorse umane" della relazione sulla gestione:

UNITÁ 2016 2015 VARIAZIONE
Dirigenti 250 242 8
Quadri e impiegati 7.659 7.443 216
Esattori 3.208 3.226 -18
Operai 3.880 3.689 191
Totale 14.997 14.600 397

8.9 Altri oneri Migliaia di euro -606.074 (-601.213)

Il dettaglio degli altri oneri è riportato nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 2016 2015 VARIAZIONE
Oneri concessori -494.951 -477.022 -17.929
Oneri per godimento beni di terzi -17.316 -16.466 -850
Contributi e liberalità -22.782 -34.371 11.589
Imposte indirette e tasse -22.293 -23.161 868
Altri oneri diversi -48.732 -50.193 1.461
Altri oneri operativi -93.807 -107.725 13.918
Altri oneri -606.074 -601.213 -4.861

Gli altri oneri, pari a 606.074 migliaia di euro, si incrementano di 4.861 migliaia di euro rispetto all'esercizio comparativo, prevalentemente per l'effetto combinato dell'aumento degli oneri concessori, pari a 17.929 migliaia di euro, in relazione alla variazione positiva del traffico autostradale registrata nel corso dell'esercizio, e per il decremento dei contributi e liberalità per 11.589 migliaia di euro, per effetto dei maggiori oneri sostenuti nel 2015 per attività di adeguamento di infrastrutture gestite da enti pubblici nell'ambito dei servizi di costruzione di attività in concessione.

8.10 Variazione operativa dei fondi per accantonamenti Migliaia di euro -20.234 (76.086)

La voce è costituita dalle variazioni operative (accantonamenti e utilizzi) dei fondi per accantonamenti, a esclusione di quelli per benefici per dipendenti (classificate nel costo per il personale), stanziati dalle società del Gruppo per poter adempiere alle obbligazioni legali e contrattuali che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi.

Il saldo negativo della voce nel 2016, pari a 20.234 migliaia di euro, è così composto:

a) i maggiori accantonamenti netti pari a 66.798 migliaia di euro del fondo per ripristino e sostituzione delle infrastrutture autostradali in relazione quasi esclusivamente alla diminuzione dei tassi d'interesse utilizzati al 31 dicembre 2016 ai fini dell'attualizzazione, rispetto a quelli al 31 dicembre 2015;

  • b) gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri per 11.159 migliaia di euro;
  • c) la variazione netta positiva del fondo per rinnovo infrastrutture aeroportuali pari a 57.723 migliaia di euro, in relazione ai maggiori utilizzi del fondo (112.238 migliaia di euro) rispetto agli accantonamenti (54.515 migliaia di euro) registrati nell'esercizio.

8.11 Utilizzo fondo per impegni da convenzioni Migliaia di euro 455.024 (502.495)

La voce accoglie l'utilizzo dei fondi per impegni da convenzioni per opere senza benefici economici aggiuntivi realizzate nell'esercizio, al netto dei contributi maturati (rilevati nei ricavi per servizi di costruzione, come illustrato nella nota n. 8.3). La voce costituisce la rettifica indiretta dei costi operativi per attività di costruzione, classificati per natura e sostenuti nell'esercizio dalle concessionarie del Gruppo, in particolare da Autostrade per l'Italia, le cui concessioni prevedono tale tipologia di impegno. Il decremento registrato, pari a 47.471 migliaia di euro, è sostanzialmente attribuibile ai minori investimenti effettuati per il potenziamento dell'A1 Milano-Napoli nel tratto Bologna-Firenze, in relazione all'ultimazione dei lavori autostradali funzionali all'apertura al traffico della Variante di Valico nel 2015. Per quanto attiene ai servizi di costruzione e agli investimenti complessivamente realizzati nel corso dell'esercizio, si rinvia a quanto già illustrato nelle note n. 7.2 e n. 8.3.

8.12 (Svalutazioni) Ripristini di valore Migliaia di euro 24.263 (-11.181)

Il saldo del 2016, positivo per 24.263 migliaia di euro, è costituito essenzialmente dal ripristino di valore dei crediti commerciali della società ETC, svalutati in esercizi precedenti, in relazione all'aggiornamento della valutazione della recuperabilità degli stessi.

8.13 Proventi (Oneri) finanziari Migliaia di euro -537.611 (-784.954)

Proventi finanziari Migliaia di euro 365.650 (339.870) Oneri finanziari Migliaia di euro -915.580 (–1.145.343) Utili (perdite) su cambi Migliaia di euro 12.319 (20.519)

Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari è dettagliato nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 2016 2015 VARIAZIONE
Proventi finanziari rilevati ad incremento di diritti concessori finanziari
e attività finanziarie per contributi
67.425 63.437 3.988
Dividendi da imprese partecipate 7.832 3.497 4.335
Proventi da operazioni di finanza derivata 97.819 111.034 -13.215
Proventi finanziari rilevati ad incremento delle attività finanziarie 74.142 61.722 12.420
Interessi e commissioni su depositi bancari e postali 30.895 31.131 -236
Ripristino del valore di carico in Lusoponte 24.932 - 24.932
Altri proventi finanziari 62.605 69.049 -6.444
Altri proventi finanziari 290.393 272.936 17.457
Totale proventi finanziari (a) 365.650 339.870 25.780
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti
e per impegni da convenzioni
-65.351 -55.521 -9.830
Oneri su prestiti obbligazionari -477.088 -490.299 13.211
Oneri da operazioni di finanza derivata -137.755 -132.259 -5.496
Oneri su finanziamenti a medio-lungo termine -107.508 -115.190 7.682
Oneri per interessi passivi rilevati ad incremento delle passività finanziarie -17.785 -25.350 7.565
Rettifiche di valore di partecipazioni valutate al costo o al fair value e attività finanziarie non correnti -13.817 -36.324 22.507
Interessi e commissioni su depositi bancari e postali -3.192 -2.237 -955
Altri oneri finanziari -93.084 -288.398 195.314
di cui non ricorrenti (*) - -233.509 233.509
Altri oneri finanziari -850.229 -1.090.057 239.828
Oneri finanziari capitalizzati per attività non in concessione - 235 -235
Totale oneri finanziari (b) -915.580 -1.145.343 229.763
Utili (perdite) su cambi (c) 12.319 20.519 -8.200
Proventi (oneri) finanziari (a+b+c) -537.611 -784.954 247.343

(*) Per il dettaglio delle operazioni finanziarie non ricorrenti si rimanda alla nota n. 8.18

Gli "Altri oneri finanziari" al netto degli "Altri proventi finanziari" sono pari a 559.836 migliaia di euro e si decrementano di 257.285 migliaia di euro rispetto al 2015 (817.121 migliaia di euro) essenzialmente per i seguenti fenomeni:

  • a) il decremento delle operazioni finanziarie non ricorrenti relative al riacquisto parziale di taluni prestiti obbligazionari di Atlantia e all'acquisto del prestito obbligazionario di Romulus Finance da parte di Atlantia, effettuati nel 2015. Per informazioni di dettaglio su tali operazioni e sulla composizione degli oneri finanziari non ricorrenti rilevati nel 2016 (complessivamente pari a 18.599 migliaia di euro) rispetto a quelli rilevati nel 2015 (pari a 231.816 migliaia di euro) si rinvia alla nota n. 8.18.
  • b) il ripristino del valore di carico, nel 2016, della partecipazione nella concessionaria portoghese Lusoponte (24.514 migliaia di euro), come commentato nella nota n. 7.3.

Si precisa inoltre che i "Proventi finanziari rilevati ad incremento di diritti concessori finanziari e attività finanziarie per contributi", di importo pari a 67.425 migliaia di euro, includono essenzialmente i proventi da attualizzazione delle attività finanziarie per pedaggi minimi garantiti (inclusi tra i diritti concessori finanziari) pari a 45.280 migliaia di euro, relativi alle società concessionarie cilene, e i proventi da attualizzazione delle attività finanziarie per contributi per manutenzioni autostradali, pari a 6.986 migliaia di euro, relativi a Los Lagos.

8.14 Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto Migliaia di euro -7.174 (-17.658)

La "Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto" del 2016 accoglie una perdita di 7.174 migliaia di euro, riconducibile principalmente al risultato negativo pro-quota della concessionaria brasiliana Rodovias do Tietè.

8.15 Oneri fiscali Migliaia di euro -532.916 (-470.962)

Nella tabella seguente è riportato il dettaglio degli oneri fiscali nei due esercizi a confronto.

MIGLIAIA DI EURO 2016 2015 VARIAZIONE
IRES -281.582 -315.053 33.471
IRAP -86.311 -78.187 -8.124
Imposte sul reddito di società estere -75.309 -71.488 -3.821
Beneficio imposte correnti da perdite fiscali 8.343 4.467 3.876
Imposte correnti sul reddito -434.859 -460.261 25.402
Recupero imposte sul reddito di esercizi precedenti 10.436 7.362 3.074
Imposte sul reddito di esercizi precedenti 2.850 2.847 3
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti 13.286 10.209 3.077
Accantonamenti 181.151 265.683 -84.532
Rilasci -319.979 -311.489 -8.490
Variazione di stime di esercizi precedenti -30.447 -157.075 126.628
Imposte anticipate -169.275 -202.881 33.606
Accantonamenti -104.327 -27.407 -76.920
Rilasci 95.388 98.485 -3.097
Variazione di stime di esercizi precedenti 66.871 110.893 -44.022
Imposte differite 57.932 181.971 -124.039
Imposte anticipate e differite -111.343 -20.910 -90.433
(Oneri) Proventi fiscali -532.916 -470.962 -61.954

Gli oneri fiscali sono pari a 532.916 migliaia di euro e registrano un incremento di 61.954 migliaia di euro rispetto al 2015 (470.962 migliaia di euro). Escludendo gli effetti descritti di seguito, il carico fiscale risulta sostanzialmente in linea per i due esercizi a confronto:

  • a) la rilevazione nel 2016 della variazione di stime di esercizi precedenti delle imposte differite relative alla differenza tra il valore contabile ed il fair value di attività e passività acquisite per operazioni di business combination, con una riduzione netta di 69.876 migliaia di euro, riferibile essenzialmente agli effetti derivanti dall'entrata a regime della riforma fiscale cilena e della definizione della convenzione Italia - Cile contro la doppie imposizioni fiscali, nonché dall'operazione di fusione di società controllate cilene descritta nella nota n. 6.3;
  • b) l'iscrizione nel 2016 della variazione di stime di esercizi precedenti delle imposte anticipate relative alle società estere, con una conseguente riduzione per un importo pari a 23.846 migliaia di euro;
  • c) l'iscrizione nel 2016 di componenti positive di reddito pari a 12.151 migliaia di euro fiscalmente non rilevanti;
  • d) la rilevazione nel 2015 di oneri fiscali differiti netti pari a 42.439 migliaia di euro, in seguito alla riduzione dell'aliquota IRES dal 27,5% al 24% applicabile a partire dall'1 gennaio 2017 introdotta dalla Legge di Stabilità 2016, che ha comportato una rideterminazione della attività e passività fiscali differite nette del Gruppo;
  • e) l'iscrizione nel 2015 di imposte anticipate pari a 49.288 migliaia di euro, conseguenti alla riorganizzazione societaria perfezionata dalla sub-holding brasiliana AB Concessoes che ha consentito alle società concessionarie brasiliane di rilevare avviamenti deducibili ai fini fiscali;
  • f) la rilevazione nel 2015 di componenti negativi di reddito pari a 53.907 migliaia di euro fiscalmente non rilevanti.

Nella tabella seguente è riportata la riconciliazione tra il carico fiscale teorico e quello effettivamente sostenuto per l'imposta IRES negli esercizi a confronto.

3. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016

IMPONIBILE 2016 2015
MIGLIAIA DI EURO IMPOSTE INCIDENZA IMPONIBILE IMPOSTE INCIDENZA
Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento 1.775.677 1.438.314
Imposta teorica calcolata con l'aliquota della capogruppo 488.311 27,5% 395.536 27,5%
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi 552.550 156.581 8,8% 717.714 192.842 13,41%
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi -150.503 -36.541 -2,1% -100.912 -25.649 -1,78%
Rigiro delle differenze temporanee da esercizi precedenti -763.912 -192.206 -10,8% -762.460 -196.790 -13,68%
Differenze permanenti 176.260 29.088 1,6% 78.306 18.610 1,29%
Impatto sugli oneri fiscali derivante da proventi e oneri rilevati direttamente nel patrimonio netto - 15.948 0,9% - - -
Beneficio imposte correnti da perdite fiscali - -8.343 -0,5% - - -
Variazione di stime di esercizi precedenti - -94.070 -5,3% - - -
Effetto fiscale derivante dall'applicazione di differenti aliquote nei vari Paesi esteri -10.220 -0,6% -2.475 -0,17%
Irap 86.311 4,9% 78.187 5,4%
TOTALE 434.859 24,5% 460.261 32,0%

8.16 Proventi (oneri) netti di attività operative cessate Migliaia di euro -4.500 (6.983)

Nella tabella seguente è riportato il dettaglio dei proventi (oneri) di attività cessate nei due esercizi a confronto.

MIGLIAIA DI EURO 2016 2015 Variazione
Oneri operativi -2.860 -5.251 2.391
Proventi finanziari - 10.730 -10.730
Oneri finanziari - -11.541 11.541
Proventi/(Oneri) fiscali -1.640 13.045 -14.685
Contributo al risultato netto di attività operative cessate -4.500 6.983 -11.483
Proventi (oneri) netti di attività operative cessate -4.500 6.983 -11.483

Gli oneri netti del 2016 sono riferibili prevalentemente alla società Tech Solutions Integrators.

8.17 Utile per azione

Nella tabella seguente è riportato il prospetto di determinazione dell'utile base e dell'utile diluito per azione per i due esercizi oggetto di comparazione.

2016 2015
Numero medio ponderato di azioni emesse 825.783.990 825.783.990
Numero medio ponderato di azioni proprie in portafoglio -2.360.179 -4.456.170
Numero medio ponderato di azioni in circolazione
ai fini del calcolo dell'utile base
823.423.811 821.327.820
Numero medio ponderato di azioni con effetto diluitivo
a fronte di piani di compensi basati su azioni
1.064.682 1.381.762
Numero medio ponderato di azioni in circolazione
ai fini del calcolo dell'utile diluito
824.488.493 822.709.582
Utile del periodo di pertinenza del Gruppo (migliaia di euro) 1.121.838 852.527
Utile per azione (euro) 1,36 1,04
Utile diluito per azione (euro) 1,36 1,04
Utile da attività operative in funzionamento di pertinenza del Gruppo (migliaia di euro) 1.126.338 847.482
Utile base per azione da attività operative in funzionamento (euro) 1,37 1,03
Utile diluito per azione da attività operative in funzionamento (euro) 1,37 1,03
Utile da attività operative cessate di pertinenza del Gruppo (migliaia di euro) -4.500 5.045
Utile base per azione da attività operative cessate (euro) -0,01 0,01
Utile diluito per azione da attività operative cessate (euro) -0,01 0,01

Il numero medio di azioni proprie in portafoglio del 2016 beneficia solo in modo limitato degli acquisti del 2016 di titoli sul mercato, dal momento che gli stessi sono stati effettuati a partire dal mese di dicembre.

8.18 Operazioni significative non ricorrenti ed eventi significativi non ricorrenti

Nel corso del 2016 non si sono verificati eventi o sono state poste in essere operazioni, con impatto significativo nel conto economico consolidato, qualificabili come non ricorrenti, atipiche o inusuali, sia con terzi, che con parti correlate.

Si ricorsa che nel corso del 2015 il Gruppo ha perfezionato le seguenti operazioni finanziarie non ricorrenti che hanno comportato impatti economici significativi:

  • a) l'acquisto da parte di Atlantia del 99,87% dei titoli asset backed securities (ABS CLASS A4) emessi da Romulus Finance (società veicolo controllata da Aeroporti di Roma e consolidata nel Gruppo Atlantia), che ha determinato oneri finanziari netti non ricorrenti pari a 112.832 migliaia di euro, al lordo degli effetti fiscali;
  • b) il riacquisto anticipato parziale dei prestiti obbligazionari di Atlantia con scadenze 2016, 2017, 2019 e 2020 che ha determinato oneri finanziari netti non ricorrenti pari a 120.677 migliaia di euro, al lordo degli effetti fiscali.

Pertanto, gli oneri finanziari rilevati nel 2015 originati da operazioni finanziarie non ricorrenti ammontavano complessivamente pari a 233.509 migliaia di euro, al lordo degli effetti fiscali pari a 67.568 migliaia di euro, con un impatto netto sul risultato dell'esercizio pari a 165.941 migliaia di euro.

Nel 2015 il Terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino, gestito da Aeroporti di Roma, era stato interessato da un incendio che ha comportato minori ricavi per servizi aeronautici e commerciali, il sostenimento di costi per attività di sicurezza e lo stanziamento di specifici accantonamenti che hanno inciso sul risultato d'esercizio. A fine 2016 sono state avviate trattative con gli assicuratori per una definizione in via transattiva delle conseguenze derivanti dal sinistro. Allo stato è ipotizzabile che si possa definire un accordo entro il primo trimestre del 2017. Per informazioni sui procedimenti giudiziali relativi all'incendio si rinvia alla nota n. 10.7.

9. ALTRE INFORMAZIONI FINANZIARIE

9.rmazioni sul rendiconto finanziario consolidato

Si commenta di seguito la gestione finanziaria consolidata del 2016, a confronto con quella del 2015, rappresentata nel rendiconto finanziario esposto nella sezione "Prospetti contabili consolidati". La dinamica finanziaria del 2016 evidenzia un incremento delle disponibilità liquide nette di 426.645 migliaia di euro (nel 2015 era pari a 1.006.865 migliaia di euro).

Il flusso di cassa generato dalle attività di esercizio è pari a 2.361.810 migliaia di euro nel 2016, in aumento di 150.990 migliaia di euro rispetto al saldo del 2015 (2.210.820 migliaia di euro). L'incremento è attribuibile all'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • a) l'incremento dell'FFO-Cash Flow Operativo, per 294.832 migliaia di euro rispetto al 2015, che risentiva dei rilevanti oneri derivanti dalle operazioni finanziarie non ricorrenti;
  • b) il maggior flusso assorbito nel 2016 dal capitale di esercizio e altre variazioni pari a 38.124 migliaia di euro rispetto al flusso generato nel 2015, pari a 105.718 migliaia di euro, che beneficiava dell'incasso dell'indennizzo riconosciuto dallo Stato francese a seguito della chiusura anticipata del progetto "Eco-Taxe".

Il flusso finanziario assorbito dalle attività di investimento è pari a 2.897.959 migliaia di euro (1.340.525 migliaia di euro nel 2015) ed è essenzialmente riconducibile agli investimenti dell'esercizio relativi a:

  • a) gli investimenti in società consolidate, relativi quasi esclusivamente all'acquisizione di Aéroports de la Côte d'Azur, al netto delle disponibilità liquide apportate dalla stessa (1.265.417 migliaia di euro). Si rileva che tale voce include anche l'importo (29.012 migliaia di euro) relativo all'acquisto di un'ulteriore quota della partecipazione di Aeroporti di Roma;
  • b) gli investimenti in attività in concessione, al netto dei correlati contributi e dell'incremento dei diritti concessori finanziari, per 1.256.922 migliaia di euro;
  • c) gli investimenti in partecipazioni pari a 190.163 migliaia di euro, essenzialmente relativi all'acquisto del 22,09% del capitale di Save, società concessionaria della gestione del sistema aeroportuale di Venezia e Treviso per un corrispettivo complessivo pari a 180.541 migliaia di euro.

Nel 2016 l'attività finanziaria ha generato flussi di cassa netti per 928.821 migliaia di euro (172.578 migliaia di euro nel 2015) per l'effetto combinato dei seguenti principali effetti:

  • a) l'utilizzo della linea di credito a breve termine per un importo pari a 1.600.000 migliaia di euro da parte di Atlantia;
  • b) l'emissione di prestiti obbligazionari pari a 654.386 migliaia di euro;
  • c) i nuovi finanziamenti pari a 738.589 migliaia di euro, riconducibili essenzialmente alla società Azzurra Aeroporti;
  • d) il rimborso del prestito obbligazionario effettuato da Atlantia e le operazioni di riacquisto parziale su taluni prestiti obbligazionari di Atlantia per complessivi 1.191.302 migliaia di euro;
  • e) i dividendi corrisposti a favore degli azionisti del Gruppo e a soci Terzi per 775.461 migliaia di euro;
  • f) il riacquisto di azioni proprie avvenuto nell'esercizio pari a 77.202 migliaia di euro.

Nella tabella seguente si riportano i flussi finanziari netti complessivi delle attività operative cessate che includono il contributo delle società francesi per entrambi i periodi comparativi. Tali flussi sono inclusi nel rendiconto finanziario consolidato nell'ambito dei flussi delle attività di esercizio, di investimento e di finanziamento.

MILIONI DI EURO 2016 2015
Flusso di cassa netto da (per) attività di esercizio -3 96
Flusso di cassa netto da (per) attività di investimento - 247
Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria -28 -280

9.2 Gestione dei rischi finanziari

Obiettivi e politica di gestione dei rischi finanziari del Gruppo Atlantia

Il Gruppo Atlantia, nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto:

  • a) al rischio di mercato, principalmente di variazione dei tassi di interesse e di cambio connessi alle attività finanziarie erogate e alle passività finanziarie assunte;
  • b) al rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie adeguate a far fronte alla propria attività operativa e al rimborso delle passività assunte;
  • c) al rischio di credito, connesso sia ai normali rapporti commerciali, sia alla possibilità di default di una controparte finanziaria.

La strategia del Gruppo Atlantia per la gestione dei rischi finanziari è conforme e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia, nell'ambito dei piani pluriennali predisposti annualmente.

Rischio di mercato

La strategia seguita per tale tipologia di rischio mira alla mitigazione dei rischi di tasso di interesse e di cambio e alla ottimizzazione del costo del debito, tenendo conto degli interessi degli stakeholder, così come definito nella Policy Finanziaria approvata dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia. La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le "best practice" di mercato.

Gli obiettivi principali indicati dalla policy sono i seguenti:

  • a) perseguire la difesa dello scenario del piano a lungo termine dagli effetti causati dall'esposizione ai rischi di variazione dei tassi di cambio e di interesse, individuando per questi ultimi la combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile;
  • b) perseguire una potenziale riduzione del costo del debito del Gruppo nell'ambito dei limiti di rischio definiti dal Consiglio di Amministrazione;
  • c) gestire le operazioni in strumenti finanziari derivati, tenendo conto degli impatti economici e patrimoniali che le stesse possono avere anche in funzione della loro classificazione e rappresentazione contabile.

Al 31 dicembre 2016 le operazioni di copertura del portafoglio derivati del Gruppo sono classificate, in applicazione dello IAS 39, come di cash flow hedge o fair value hedge, a seconda dello specifico rischio coperto. Al 31 dicembre 2016 sono inoltre presenti operazioni di non-hedge accounting che includono i derivati incorporati in taluni finanziamenti a medio-lungo termine e a breve termine rispettivamente in capo a Autostrade per l'Italia, Atlantia, Autostrade Meridionali e Pavimental di importo nozionale complessivamente pari a 1.476.453 migliaia di euro e fair value negativo pari a 4.310 migliaia di euro. Per un maggior dettaglio si rimanda alla precedente nota n. 7.15. Per le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati si rinvia alla nota n. 3. I valori in divisa diversa dall'euro sono convertiti al cambio di fine esercizio pubblicato dalla Banca d'Italia. La vita media residua dell'indebitamento finanziario fruttifero al 31 dicembre 2016 è pari a circa 6 anni e 1 mese. Il costo medio dell'indebitamento a medio-lungo termine nel corso del 2016 è stato pari al 4,5% (di cui 3,8% relativo alle società operanti in Italia, 6,9% relativo alle società cilene e 15,9% relativo alle società brasiliane). Le attività di monitoraggio sono rivolte a valutare, su base continuativa, il merito di credito delle controparti e il livello di concentrazione dei rischi.

Rischio di tasso di interesse

Il rischio connesso all'incertezza derivante dall'andamento dei tassi di interesse e può presentare una duplice manifestazione:

a) rischio di cash flow: è collegato ad attività o passività finanziarie con flussi finanziari indicizzati ad un tasso di interesse di mercato. Con l'obiettivo di ridurre l'ammontare di indebitamento finanziario a tasso variabile, sono stati posti in essere contratti derivati di interest rate swap (IRS), classificati di cash flow hedge. Le scadenze dei derivati di copertura e dei finanziamenti sottostanti sono le medesime, con lo stesso nozionale di riferimento. A seguito dell'esito dei test di efficacia, le variazioni di fair value sono essenzialmente rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo. Si evidenzia, tuttavia, una minima quota di inefficacia negativa (201 migliaia di euro) iscritta a conto economico e riconducibile essenzialmente agli effetti dell'IFRS 13 al 31 dicembre 2016. Il conto economico è accreditato (addebitato) simultaneamente al verificarsi dei flussi di interesse degli strumenti coperti. Nel corso del 2016 il Gruppo ha sostenuto nuovi derivati IRS Forward Starting di importo nozionale complessivamente pari a 900 milioni di euro, con durate variabili di 8 anni ad un tasso fisso medio ponderato pari a circa 0,966%, a fronte di passività finanziarie prospettiche altamente probabili che saranno assunte fino al 2019 da Autostrade per l'Italia a copertura dei fabbisogni finanziari, nonché gli IRS Forward Starting di importo nozionale rispettivamente pari a 50 milioni di euro, con durata di 9 anni ad un tasso fisso pari a circa lo 0,69% e di 300 milioni di euro, con durata di 10 anni ad un tasso fisso pari a circa lo 0,969 %, a fronte di passività finanziarie prospettiche altamente probabili che saranno assunte, rispettivamente, nei prossimi 12 mesi e fino al 2020, da Aeroporti di Roma a copertura dei fabbisogni finanziari. Si evidenzia inoltre che, a seguito dell'emissione di un prestito obbligazionario da parte di Autostrade per l'Italia per un nozionale di

600.000 migliaia di euro, sono stati chiusi i derivati sottostanti, sottoscritti nel 2015 con finalità di pre-hedging. Alla data di chiusura di tali derivati, il fair value negativo risultava pari a 31.980 migliaia di euro. Tale valore è stato rilevato tra gli oneri finanziari per 3.600 migliaia di euro, corrispondente alla parte già realizzata e di competenza fino alla data di chiusura, e per 28.380 migliaia di euro tra le altre componenti del conto economico complessivo, corrispondente alla parte di competenza dei futuri periodi; tale importo sarà riclassificato nel conto economico al manifestarsi dei flussi finanziari di interesse, coerentemente con la natura di cash flow hedge di tali strumenti. Il costo dell'emissione di tale prestito, inclusivo dell'effetto delle operazioni di copertura, risulta pertanto pari 2,38%;

b) rischio di fair value: rappresenta il rischio di perdita derivante da una variazione inattesa nel valore di una attività o passività finanziaria a tasso fisso a seguito di una sfavorevole variazione della curva dei tassi di mercato. Al 31 dicembre 2016 risultano in essere operazioni classificabili di fair value hedge in base allo IAS 39, riferite ai derivati IPCA x CDI Swap stipulati dalle società brasiliane Triangulo do Sol e Rodovia das Colinas con l'obiettivo di trasformare talune emissioni obbligazionarie a tasso reale IPCA del 2013 in tasso variabile CDI. Per tali strumenti le variazioni di fair value sono state rilevate a conto economico e risultano neutralizzate dalla variazione del fair value delle passività sottostanti coperte.

Con riferimento alla tipologia di tasso di interesse, per effetto degli strumenti finanziari di copertura sottoscritti, l'indebitamento finanziario fruttifero è espresso per il 82% a tasso fisso.

Rischio di cambio

L'esposizione al rischio di cambio è suddivisa in:

  • a) esposizione al rischio di cambio economico, rappresentata dai flussi di incasso e pagamento in divise diverse da quella funzionale della singola società;
  • b) esposizione al rischio di cambio traslativo, riconducibile all'investimento netto di capitale effettuato in società partecipate con valute di bilancio diverse da quella funzionale del Gruppo;
  • c) esposizione al rischio di cambio transattivo, derivante da operazioni di deposito e/o finanziamento in divise diverse da quella funzionale della singola società.

L'obiettivo principale della strategia di gestione del rischio di cambio del Gruppo è la minimizzazione del rischio di cambio transattivo, collegato all'assunzione di passività finanziarie in valuta diversa da quella funzionale del Gruppo. In particolare, con l'obiettivo di eliminare il rischio di cambio connesso ai prestiti obbligazionari in sterline e yen traferite ad Autostrade per l'Italia mediante una operazione di issuer substitution sono stati sottoscritti contratti di Cross Currency Swap (CCIRS) per nozionale e scadenza uguali a quelli delle passività finanziarie sottostanti. Anche tali contratti sono qualificabili di cash flow hedge, e sulla base dei test di efficacia effettuati non hanno rilevato alcuna quota inefficace.

Si evidenzia che a seguito dell'acquisto da parte di Atlantia del 99,87% del prestito obbligazionario di importo nominale pari a 215 milioni di sterline emesso da Romulus Finance (veicolo controllato da Aeroporti di Roma), i derivati di tipo Cross Currency Swap stipulati da Atlantia e Aeroporti di Roma, a copertura del rischio di tasso di interesse e di cambio derivante dal sottostante in valuta, sono classificati di non hedge accounting nel bilancio consolidato.

L'indebitamento del Gruppo è espresso per il 16% in valute diverse dall'euro. Tenuto conto delle operazioni di copertura dal rischio di cambio e della quota di indebitamento in valuta locale del Paese in cui opera la società del Gruppo detentrice della posizione debitoria (circa il 10%), l'indebitamento finanziario netto del Gruppo non risulta di fatto esposto al rischio di oscillazione dei tassi di cambio.

Nella tabella seguente sono riepilogati tutti i contratti derivati in essere al 31 dicembre 2016 (in confronto con la situazione al 31 dicembre 2015) con l'indicazione del corrispondente valore di mercato e del valore nozionale di riferimento.

196

Migliaia di euro 31/12/2016 31/12/2015
Tipologia Rischio coperto Fair value
positivo/(negativo)
Nozionale di
riferimento
Fair value
positivo/(negativo)
Nozionale di
riferimento
Derivati dI cash flow hedge (1)
Cross Currency Swap Tassi di cambio e di interesse -281.904 899.176 -209.018 899.176
Interest Rate Swap Tassi di interesse -182.225 5.803.331 -146.997 3.132.107
Totale Derivati dI cash flow hedge -464.129 6.702.507 -356.015 4.031.283
Derivati dI fair value hedge (1)
IPCA x CDI Swap Tassi di interesse -6.012 172.187 -12.461 154.954
Derivati di non hedge accounting
Cross Currency Swap (1) Tassi di cambio e di interesse -96.200 611.701 -99.045 611.701
Derivati incorporati nei finanziamenti Tassi di interesse -4.310 1.476.453
FX Forward Tassi di cambio -2.492 (2) 35.548 36 (2) 35.914
Totale Derivati di non hedge accounting -103.002 2.123.702 -99.009 647.615
TOTALE -573.143 8.998.396 -467.485 4.833.852
con fair value positivo
con fair value negativo
83.397
-656.540
598
-468.083

(1) Il fair value dei derivati è espresso escludendo i relativi ratei maturati alla data di bilancio.

(2) Il fair value di tali derivati è classificato nelle passività e attività finanziarie a breve termine.

Analisi di sensitività

L'analisi di sensitività evidenzia gli impatti che si sarebbero avuti sul conto economico nel corso del 2016 e sul patrimonio netto al 31 dicembre 2016 nel caso di variazioni dei tassi di interesse e dei tassi di cambio verso cui il Gruppo è esposto. In particolare l'analisi di sensitività rispetto ai tassi di interesse è basata sull'esposizione ai tassi per gli strumenti finanziari derivati e non derivati alla data di bilancio, ipotizzando, per gli impatti a conto economico, uno spostamento della curva dello 0,10% (10 bps) all'inizio dell'anno, mentre per ciò che concerne gli impatti rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo derivanti dalla variazione del fair value, lo spostamento di 10 bps della curva è stato ipotizzato alla data di valutazione. In base all'analisi sopra descritta, risulta che:

  • a) in relazione al rischio di variazione dei tassi di interesse, una inattesa e sfavorevole variazione dello 0,10% dei tassi di mercato avrebbe comportato un impatto negativo nel conto economico del 2016 pari a 3.402 migliaia di euro e nelle altre componenti del conto economico complessivo dello stesso periodo pari a 44.198 migliaia di euro, al lordo del relativo effetto fiscale;
  • b) per quanto concerne il rischio di variazione dei tassi di cambio, una inattesa e sfavorevole variazione del 10% del tasso di cambio avrebbe comportato un impatto negativo nel conto economico pari a 16.129 migliaia di euro e nelle altre componenti del conto economico complessivo pari a 270.029 migliaia di euro, riconducibili rispettivamente alla variazione del risultato netto delle società estere del Gruppo e alla variazione delle riserve da conversione.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. Il Gruppo ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i bisogni finanziari programmati, tenuto conto della propria capacità di generare flussi di cassa, dell'ampia diversificazione delle fonti di finanziamento e della disponibilità di linee di credito committed e uncommitted.

Al 31 dicembre 2016 il debito di progetto detenuto da specifiche società estere è iscritto in bilancio per 1.864 milioni di euro, mentre a tale data il Gruppo dispone di una riserva di liquidità stimata in 4.831 milioni di euro, composta da:

a) 1.772 milioni di euro riconducibili a investimenti in attività finanziarie e disponibilità liquide con un orizzonte temporale non eccedente il breve termine (3.391 milioni di euro), al netto dell'utilizzo di linee di finanziamento correnti (1.614 milioni di euro) e essenzialmente riconducibili a quelle in capo ad Atlantia (ad esclusione del prestito in capo ad Autostrade Meridionali di importo nominale

pari a 245 milioni di euro rinnovato al 31 12 2016 per ulteriori 12 mesi non essendo ancora avvenuta l'aggiudicazione della gara per l'affidamento in concessione della autostrada A3);

  • b) 516 milioni di euro riconducibili a depositi vincolati destinati principalmente alla copertura di parte dei fabbisogni per lo svolgimento di specifici lavori e al pagamento del servizio del debito di talune società cilene;
  • c) 2.543 milioni di euro riconducibili a linee finanziarie committed non utilizzate. In particolare il Gruppo dispone di linee di finanziamento con una vita media residua ponderata, di circa sette anni e di un periodo di utilizzo residuo medio ponderato pari a circa tre anni.

Nella tabella seguente è riportato il dettaglio delle linee di credito committed, con indicazione delle quote utilizzate e non.

MILIONI DI EURO 31/12/2016
SOCIETÀ BENEFICIARIA LINEE DI CREDITO SCADENZA DEL
PERIODO DI
UTILIZZO
SCADENZA
FINALE
DISPONIBILI DI CUI
UTILIZZATE
DI CUI NON
UTILIZZATE
Autostrade per l'Italia Linea Committed a medio-lungo termine BEI 2013 "Ambiente e Sicurezza Autostrade" 31/12/2017 15/09/2037 200 - 200
Autostrade per l'Italia Linea Committed a medio-lungo termine BEI 2010 "Potenziamento A14 B" 31/12/2017 31/12/2036 300 100 200
Autostrade per l'Italia Linea Committed a medio-lungo termine BEI 2013 "Firenze Bologna IV B" 31/12/2017 15/09/2038 250 150 100
Autostrade per l'Italia Linea Committed a medio-lungo termine CDP/SACE 23/09/2020 23/12/2024 1.000 200 800
Autostrade per l'Italia Linea Committed a medio-lungo termine CDP A1 2012 21/11/2020 20/12/2021 700 200 500
Autostrade Meridionali Finanziamento a breve termine Banco di Napoli 31/12/2017 31/12/2017 300 245 55
Pavimental Finanziamento Buyer's Credit Agricole Euler Hermes 31/08/2017 30/09/2025 50 42 8
Aeroporti di Roma Finanziamento a breve termine BNL 04/03/2017 04/11/2020 100 70 30
Aeroporti di Roma BEI "Aeroporti di Roma – Fiumicino Sud" 13/12/2019 13/12/2034 150 - 150
Aeroporti di Roma CDP "Aeroporti di Roma – Fiumicino Sud" 30/06/2018 30/06/2033 150 - 150
Aeroporti di Roma Committed Revolving Facility 11/04/2021 11/07/2021 250 - 250
Aéroports de la Côte d'Azur Linea Committed a medio-lungo termine BEI 2014 "Potenziamento Aeroporto" 30/03/2019 30/03/2038 100 - 100
Linee di credito 3.550 1.007 2.543

Le tabelle seguenti evidenziano la distribuzione per scadenze delle passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015. Gli importi indicati nelle tabelle includono il pagamento degli interessi ed escludono l'impatto di eventuali accordi di compensazione. La distribuzione sulle scadenze è effettuata in base alla durata residua contrattuale o alla prima data in cui può essere richiesto il rimborso delle passività, a meno che non sia disponibile una stima migliore. Per le passività con piano di ammortamento definito si fa riferimento alla scadenza di ciascuna rata.

Migliaia di euro 31/12/2016
Valore
di bilancio
Totale
flussi contrattuali
Entro
l'esercizio
Da 1 anno
a 2 anni
Da 3 anni
a 5 anni
Più di 5 anni
Passività finanziarie non derivate (1)
Prestiti obbligazionari A 10.959.638 -12.163.567 -1.216.271 -1.478.736 -4.469.100 -4.999.460
Finanziamenti a medio-lungo termine (2)
Totale debiti verso istituti di credito 4.033.931 -3.879.301 -256.873 -292.774 -1.082.472 -2.247.181
Totale debiti verso altri finanziatori 271.891 50.545 - 50.545 - -
Totale finanziamenti a medio-lungo termine B 4.305.822 -3.828.756 -256.873 -242.229 -1.082.472 -2.247.181
Totale passività finanziarie non derivate C=A+B 15.265.460 -15.992.323 -1.473.144 -1.720.965 -5.551.572 -7.246.641
Derivati (2) (3)
Interest rate swap (4) 223.303 -417.764 -38.407 -51.476 -133.015 -194.866
IPCA x CDI Swap (4) 6.012 70.079 -4.076 2.086 30.592 41.477
Cross currency swap 420.423 -406.521 -20.067 -20.317 -60.221 -305.916
Totale derivati 649.738 -754.206 -62.550 -69.707 -162.644 -459.305

(1) I flussi futuri relativi agli interessi sui prestiti obbligazionari e sui finanziamenti a tasso variabile sono stati calcolati in base all'ultimo tasso fissato e mantenuto fino a scadenza. (2) Al 31 dicembre 2016, i flussi contrattuali attesi sono connessi alle passività finanziarie coperte, in essere e prospettiche e altamente probabili a copertura dei fabbisogni fino al 2019 .

(3) I flussi futuri attesi dei differenziali da derivati sono stati calcolati in base al tasso di cambio fissato al momento della valutazione.

(4) I flussi futuri relativi ai differenziali degli interest rate swap (IRS) e degli IPCA x CDI Swap sono stati calcolati in base all'ultimo tasso di interesse fissato e mantenuto fino a scadenza del contratto.

Migliaia di euro 31/12/2015
Valore
di bilancio
Totale
flussi contrattuali
Entro
l'esercizio
Da 1 anno
a 2 anni
Da 3 anni
a 5 anni
Più di 5 anni
Passività finanziarie non derivate (1)
Prestiti obbligazionari A 11.386.551 -14.716.589 -1.542.245 -1.097.359 -3.687.641 -8.389.344
Finanziamenti a medio-lungo termine (2)
Totale debiti verso istituti di credito 3.308.211 -4.230.486 -249.397 -299.687 -877.141 -2.804.261
Totale debiti verso altri finanziatori 202.149 -52.280 - - -52.280 -
Totale finanziamenti a medio-lungo termine B 3.510.360 -4.282.766 -249.397 -299.687 -929.421 -2.804.261
Totale passività finanziarie non derivate C=A+B 14.896.911 -18.999.355 -1.791.642 -1.397.046 -4.617.062 -11.193.605
Derivati (2) (3)
Interest rate swap (4) 146.997 -379.025 -22.379 -35.340 -133.789 -187.517
IPCA x CDI Swap (4) 12.461 52.020 -7.833 -3.779 15.760 47.872
Cross currency swap 308.625 -244.355 -12.241 -11.971 -36.163 -183.980
Totale derivati 468.083 -571.360 -42.453 -51.090 -154.192 -323.625

(1) I flussi futuri relativi agli interessi sui prestiti obbligazionari e sui finanziamenti a tasso variabile sono stati calcolati in base all'ultimo tasso fissato e mantenuto fino a scadenza. (2) Al 31 dicembre 2015, i flussi contrattuali attesi sono connessi alle passività finanziarie coperte, in essere e prospettiche e altamente probabili a copertura dei fabbisogni fino al 2017 .

(3) I flussi futuri attesi dei differenziali da derivati sono stati calcolati in base al tasso di cambio fissato al momento della valutazione.

(4) I flussi futuri relativi ai differenziali degli interest rate swap (IRS) e degli IPCA x CDI Swap sono stati calcolati in base all'ultimo tasso di interesse fissato e mantenuto fino a scadenza del contratto.

Per le passività con piano di ammortamento definito si fa riferimento alla scadenza di ciascuna rata. La tabella seguente presenta invece la distribuzione dei cash flow attesi associati ai derivati di copertura dei flussi finanziari, nonché gli esercizi in cui si prevede che tali flussi influenzeranno il conto economico.

31/12/2016 31/12/2015
(Migliaia di euro) Valore Flussi Entro Da 1 anno Da 3 anni Oltre 5 Valore Flussi Entro Da 1 anno Da 3 anni Oltre 5
bilancio attesi (1) l'esercizio a 2 anni a 5 anni anni bilancio attesi (1) l'esercizio a 2 anni a 5 anni anni
Interest rate swap
Derivati con fair value attivo 41.078 40.970 -1.228 -2.230 14.347 30.081 -
Derivati con fair value passivo -223.303 -231.513 -31.016 -42.629 -110.515 -47.353 146.997 - - 151.096 - 32.109 - 33.235 - 75.637 - 10.115
Cross currency swap
Attività
Passività -281.904 -287.169 -12.540 -13.425 -42.069 -219.135 - 209.018 - 210.928 - 7.013 - 7.440 - 26.526 - 169.949
Totale derivati di cash flow hedge -464.129 -477.712 -44.784 -58.284 -138.237 -236.407 - 356.015 - 362.024 - 39.122 - 40.675 - 102.163 - 180.064
Ratei passivi da cash flow hedge -34.329 - 30.154
Ratei attivi da cash flow hedge 20.746 24.145
Totale attività/(passività) per contratti derivati di cash
flow hedge
-477.712 -477.712 -44.784 -58.284 -138.237 -236.407 - 362.024 - 362.024 - 39.122 - 40.675 - 102.163 - 180.064
31/12/2016 31/12/2015
(Migliaia di euro) Flussi Entro Da 1 anno Da 3 anni Oltre 5 Flussi Entro Da 1 anno Da 3 anni Oltre 5
attesi (1) l'esercizio a 2 anni a 5 anni anni attesi (1) l'esercizio a 2 anni a 5 anni anni
Interest rate swap
Proventi da cash flow hedge 65.465 5.784 59.681 10.871 10.871
Oneri da cash flow hedge -247.690 -30.603 -42.747 -115.928 -58.412 -157.868 -27.560 -34.017 -75.370 -20.921
Cross currency swap
Proventi da cash flow hedge 1.006.598 40.721 40.564 427.590 497.723 1.086.742 46.469 45.912 132.932 861.429
Oneri da cash flow hedge -1.288.502 -53.568 -53.931 -583.302 -597.701 -1.295.760 -53.849 -53.761 -160.506 -1.027.644
Totale proventi (oneri) da cash flow hedge -464.129 -43.450 -56.114 -265.856 -98.709 -356.015 -34.940 -41.866 -102.944 -176.265

(1) I flussi dei differenziali swap sono stati calcolati in base alla curva di mercato in essere alla data di valutazione.

Rischio di credito

Il Gruppo gestisce il rischio di credito utilizzando essenzialmente controparti con elevato standing creditizio e non presenta concentrazioni rilevanti di rischio di credito così come definito dalla Policy Finanziaria.

Anche il rischio di credito originato da posizioni aperte su operazioni in strumenti finanziari derivati può essere considerato di entità marginale in quanto le controparti utilizzate sono primari istituti di credito. Non sono inoltre previsti accordi di marginazione che prevedano lo scambio di cash collateral in caso di superamento di una soglia predefinita di fair value.

Sono oggetto di svalutazione individuale invece le posizioni creditorie, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso degli oneri e delle spese di recupero future, nonché del valore delle garanzie e delle cauzioni ricevute dai clienti. A fronte di crediti

  1. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016

che non sono oggetto di svalutazione analitica, sono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e dei dati statistici a disposizione. Per un dettaglio del fondo svalutazione relativo ai crediti commerciali, si rinvia alla nota n. 7.7.

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10. ALTRE INFORMAZIONI

10.1 Settori operativi e informazioni per area geografica

Settori operativi

I settori operativi del Gruppo Atlantia sono identificati sulla base dell'informativa fornita e analizzata dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia, che costituisce il più alto livello decisionale del Gruppo per l'assunzione delle decisioni strategiche, l'allocazione delle risorse e l'analisi dei risultati. In particolare, il Consiglio di Amministrazione valuta l'andamento delle attività sia in relazione all'area geografica, sia in considerazione del business di riferimento. Come commentato nella nota n. 6.1, nel 2016 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha approvato un piano di riorganizzazione societaria del Gruppo, e conseguentemente, ha ridefinito i settori operativi del Gruppo Atlantia. Rispetto alla suddivisione dei dati consolidati per settori operativi presentati nella Relazione finanziaria annuale 2015, è stata operata una diversa allocazione delle società per i diversi settori operativi. Pertanto la nuova struttura del Gruppo presenta le informazioni relative a 4 settori operativi principali (attività autostradali italiane, attività autostradali estere, attività aeroportuali italiane e aggregando le informazioni della Capogruppo Atlantia e delle altre attività residuali in un quarto settore operativo). A seguito di tali modifiche nella composizione dei settori operativi, i dati dell'esercizio 2015 sono stati rielaborati rispetto a quanto pubblicato nella Relazione Finanziaria annuale 2015.

La nuova composizione dei settori operativi del Gruppo Atlantia è la seguente:

  • a) attività autostradali italiane: include le attività effettuate dalle società concessionarie autostradali italiane (Autostrade per l'Italia, Autostrade Meridionali, Tangenziale di Napoli, Società Italiana per Azioni per il Traforo del Monte Bianco, Raccordo Autostradale Valle d'Aosta, Società Autostrada Tirrenica), il cui core business è costituito dalla gestione, manutenzione, costruzione e ampliamento delle relative tratte autostradali in concessione. Si evidenzia, inoltre, che tale settore include anche le attività di società (AD Moving, Giove Clear, Infoblu, Essediesse, Autostrade Tech) che svolgono attività di supporto alle concessionarie italiane e che risultano controllate da Autostrade per l'Italia;
  • b) attività autostradali estere: include le attività delle società titolari di contratti di concessione autostradale in Brasile, Cile, India e Polonia, nonché quelle delle società che svolgono le funzioni di supporto operativo a tali concessionarie e delle relative holding di diritto estero. Inoltre tale settore include la holding italiana Autostrade dell'Atlantico che detiene le partecipazioni in Sud America;
  • c) attività aeroportuali italiane: include le attività aeroportuali di Aeroporti di Roma, titolare della concessione per la gestione e per l'ampliamento degli aeroporti di Roma Fiumicino e Ciampino;
  • d) Atlantia e altre attività: tale raggruppamento comprende le attività:
    • 1) della Capogruppo Atlantia, holding di partecipazioni in società controllate e collegate operanti nella costruzione e gestione di autostrade, aeroporti e infrastrutture di trasporto, di sosta o intermodali, o in attività connesse alla gestione del traffico autostradale e aeroportuale;
    • 2) di realizzazione e gestione di sistemi di esazione dinamica, di gestione del traffico e della mobilità e dei sistemi elettronici di pagamento. In particolare, le società più rilevanti in tale ambito sono Telepass ed Electronic Transaction Consultants;
    • 3) di progettazione, costruzione e manutenzione di infrastrutture, svolte essenzialmente da Spea Engineering e Pavimental.

Una sintesi dei principali dati e indicatori di performance economico-patrimoniali dei settori identificati, in linea con quanto disposto dall'IFRS 8, è rappresentata nelle tabelle seguenti.

2016

MILIONI DI EURO ATTIVITÀ
AUTOSTRADALI
ITALIANE
ATTIVITÀ
AUTOSTRADALI
ESTERE
ATTIVITÀ
AEROPORTUALI
ITALIANE
ATLANTIA
E
ALTRE ATTIVITÀ
ELISIONI E
RETTIFICHE DI
CONSOLIDATO
POSTE NON
ALLOCATE
TOTALE
CONSOLIDATO
Ricavi verso terzi 3.794 558 883 249 - - 5.484
Ricavi intersettoriali (a) 47 1 1 403 -452 - -
Totale ricavi operativi (b) 3.841 559 884 652 -452 - 5.484
EBITDA (c) 2.384 422 532 40 - - 3.378
Ammortamenti, svalutazioni
e ripristini di valore -956 -956
Accantonamenti a fondi e altri stanziamenti
rettificativi -107 -107
EBIT (d) 2.315
Proventi/(Oneri) finanziari -539 -539
Risultato prima delle imposte delle
attività operative in funzionamento 1.776
(Oneri)/Proventi fiscali -533 -533
Risultato delle attività operative in 1.243
funzionamento
Proventi (Oneri) netti di attività operative -5 -5
cessate
Utile dell'esercizio 1.238
FFO - Cash Flow Operativo (e) 1.632 340 387 41 - - 2.400
Investimenti operativi (f) 718 177 445 78 4 - 1.422
2015
MILIONI DI EURO ATTIVITÀ
AUTOSTRADALI
ITALIANE
ATTIVITÀ
AUTOSTRADALI
ESTERE
ATTIVITÀ
AEROPORTUALI
ITALIANE
ATLANTIA
E
ALTRE ATTIVITÀ
ELISIONI E
RETTIFICHE DI
CONSOLIDATO
POSTE NON
ALLOCATE
TOTALE
CONSOLIDATO
Ricavi verso terzi 3.661 546 803 294 - - 5.304
Ricavi intersettoriali (a) 35 - 1 547 -583 - -
Totale ricavi operativi (b) 3.696 546 804 841 -583 - 5.304
EBITDA (c) 2.238 407 450 120 - - 3.215
Ammortamenti, svalutazioni
e ripristini di valore -918 -918
Accantonamenti a fondi e altri stanziamenti
rettificativi -85 -85
EBIT (d) 2.212
Proventi/(Oneri) finanziari -774 -774
Risultato prima delle imposte delle
attività operative in funzionamento
1.438
(Oneri)/Proventi fiscali -470 -470
Risultato delle attività operative in
funzionamento
968
Proventi (Oneri) netti di attività operative
cessate 7 7
Utile dell'esercizio 975
FFO - Cash Flow Operativo (e) 1.403 335 320 47 - - 2.105
Investimenti operativi (f) 952 172 318 56 -10 - 1.488

Con riferimento ai dati per settore operativo presentati si evidenzia che:

  • a) i ricavi intersettoriali sono relativi ai rapporti infragruppo tra i diversi settori operativi e si riferiscono principalmente all'attività di progettazione e realizzazione di opere infrastrutturali realizzate da Pavimental e Spea Engineering in favore delle concessionarie italiane del Gruppo;
  • b) il totale ricavi operativi non include il saldo dei ricavi per servizi di costruzione pari a 707 milioni di euro nel 2016 e 723 milioni di euro nel 2015;
  • c) l'EBITDA è determinato sottraendo ai ricavi operativi tutti i costi operativi, a eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore di attività, accantonamenti ai fondi e altri stanziamenti rettificativi;
  • d) l'EBIT è determinato sottraendo all'EBITDA ammortamenti, svalutazioni di attività e ripristini di valore, accantonamenti ai fondi e altri stanziamenti rettificativi. Si evidenzia che l'EBIT si differenzia dal saldo della voce "Risultato operativo" del prospetto di conto economico consolidato per la componente capitalizzata degli oneri finanziari, inclusa nei ricavi per servizi di costruzione che non sono esposti nella presente tabella, come indicato nella precedente nota b). Tali importi ammontano a 5 milioni di euro nel 2016 e 29 milioni di euro nel 2015;
  • e) l'FFO è determinato come utile di conto economico + ammortamenti +/- svalutazioni/ripristini di valore di attività +/- accantonamenti/rilasci di fondi + altri stanziamenti rettificativi + oneri finanziari da attualizzazione di fondi +/- quota di perdita/utile di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto +/- minusvalenze/plusvalenze da cessione di attività +/- altri oneri/proventi non monetari +/- imposte differite e anticipate rilevate a conto economico;
  • f) il dato degli investimenti include quelli in attività in concessione, in attività materiali e in altre attività immateriali, così come presentati nel prospetto del rendiconto finanziario consolidato.

Si evidenzia che EBITDA, EBIT e FFO non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS adottati dall'Unione Europea e, pertanto, non sono assoggettati a revisione contabile. Si segnala, infine, che nel 2016 non sono stati realizzati ricavi verso un singolo cliente terzo per un valore superiore al 10% dei ricavi del Gruppo.

Informazioni per area geografica

Nella tabella seguente si riporta il dettaglio dei ricavi e delle attività non correnti ripartite per area geografica del Gruppo Atlantia.

RICAVI ATTIVITA' NON CORRENTI (*)
MILIONI DI EURO 2016 2015 31/12/2016 31/12/2015
Italia 4.530 5.232 22.596 22.116
Polonia 153 75 184 207
Francia 2 2 2.968 -
Portogallo - - 40 15
Altri paesi europei 11 5 - -
Subtotale Europa 4.696 5.314 25.788 22.338
Brasile 640 328 1.234 1.022
Cile 716 308 1.935 1.799
Stati Uniti 127 71 38 28
India 1 - - -
Totale 6.180 6.021 28.995 25.187

(*) In accordo all'IFRS 8, le attività non correnti non includono le attività finanziarie non correnti e le attività per imposte anticipate.

10.2 Informativa sulle interessenze di soci Terzi in imprese consolidate e structured entity

Informativa sulle interessenze di soci Terzi

Nel seguito è esposto l'elenco delle principali partecipazioni consolidate con interessenze di soci Terzi al 31 dicembre 2016 (con il rispettivo dato di confronto al 31 dicembre 2015). Per l'elenco completo delle partecipazioni del Gruppo al 31 dicembre 2016 si rimanda all'Allegato 1 "Perimetro di consolidamento e partecipazioni del Gruppo Atlantia".

31/12/2016 31/12/2015
PARTECIPAZIONI CONSOLIDATE CON RILEVANTI INTERESSENZE DI TERZI PAESE INTERESSENZA INTERESSENZE INTERESSENZA INTERESSENZE
DEL GRUPPO DI TERZI DEL GRUPPO DI TERZI
Attività autostradali italiane
Autostrade Meridionali S.p.A. Italia 58,98% 41,02% 58,98% 41,02%
Società Italiana per Azioni per il Traforo del Monte Bianco S.p.A. Italia 51,00% 49,00% 51,00% 49,00%
Raccordo Autostradale Valle d'Aosta S.p.A. Italia 24,46% 75,54% 24,46% 75,54%
Attività autostradali estere
AB Concessões S.A. Brasile 50,00% 50,00% 50,00% 50,00%
Concessionária da Rodovia MG 050 S.A. Brasile 50,00% 50,00% 50,00% 50,00%
Rodovia das Colinas S.A. Brasile 50,00% 50,00% 50,00% 50,00%
Triangulo do Sol Auto-Estradas S.A. Brasile 50,00% 50,00% 50,00% 50,00%
Grupo Costanera S.A. Cile 50,01% 49,99% 50,01% 49,99%
Sociedad concesionaria AMB S.A. Cile 50,01% 49,99% 50,01% 49,99%
Sociedad concesionaria Costanera Norte S.A. Cile 50,01% 49,99% 50,01% 49,99%
Sociedad concesionaria Litoral Central S.A. Cile 50,01% 49,99% 50,01% 49,99%
Sociedad Gestion Vial S.A. Cile 50,01% 49,99% 50,01% 49,99%
Sociedad Operation y Logistica de Infraestructuras S.A. Cile 50,01% 49,99% 50,01% 49,99%
Sociedad concesionaria Autopista Nororiente S.A. Cile 50,01% 49,99% 50,01% 49,99%
Sociedad concesionaria Autopista Nueva Vespucio Sur S.A. Cile 50,01% 49,99% 50,01% 49,99%
Stalexport Autostrady S.A. Polonia 61,20% 38,80% 61,20% 38,80%
Stalexport Autostrada Małopolska S.A. Polonia 61,20% 38,80% 61,20% 38,80%
Stalexport Autoroute S.A.R.L. Polonia 61,20% 38,80% 61,20% 38,80%
Via4 S.A. Polonia 33,66% 66,34% 33,66% 66,34%
Attività aeroportuali italiane
Aeroporti di Roma S.p.A. Italia 96,73% 3,27% 95,92% 4,08%
Airport Cleaning S.r.l. Italia 96,73% 3,27% 95,92% 4,08%
AdR Assistence S.r.l. Italia 96,73% 3,27% 95,92% 4,08%
AdR Mobility S.r.l. Italia 96,73% 3,27% 95,92% 4,08%
AdR Security S.r.l. Italia 96,73% 3,27% 95,92% 4,08%
AdR Sviluppo S.r.l. Italia 96,73% 3,27% 95,92% 4,08%
AdR Tel S.p.A. Italia 96,73% 3,27% 95,92% 4,08%
Fiumicino Energia S.r.l. Italia 87,14% 12,86% 87,14% 12,86%
Leonardo Energia - Società consortile a.r.l. Italia 88,10% 11,90% 88,02% 11,98%
Attività aeroportuali estere
Aca C1 Francia 51,42% 48,58% n.a. n.a.
ACA Holding S.a.s. Francia 51,42% 48,58% n.a. n.a.
Aéroports de la Côte d'Azur Francia 51,42% 48,58% n.a. n.a.
Aéroports du Golfe de Saint Tropez Francia 51,38% 48,62% n.a. n.a.
Azzurra Aeroporti S.r.l. Italia 80,34% 19,66% n.a. n.a.
Sci la ratonniére Francia 51,42% 48,58% n.a. n.a.
Sky Valet France Sas Francia 51,42% 48,58% n.a. n.a.
Jetbase Portogallo 51,42% 48,58% n.a. n.a.
Sky Valet Spain Sl Spagna 51,42% 48,58% n.a. n.a.
Altre attività
Ecomouv S.A.S. Francia 70,00% 30,00% 70,00% 30,00%
Electronic Transactions Consultants Co. USA 64,46% 35,54% 64,46% 35,54%
Infoblu S.p.A. Italia 75,00% 25,00% 75,00% 25,00%

Le imprese consolidate ritenute rilevanti per il Gruppo Atlantia con una percentuale di possesso detenuta da soci Terzi ai fini della rappresentazione dei dati economico-finanziari richiesti dall'IFRS 12 sono le seguenti:

a) la sub-holding brasiliana AB Concessões e le società controllate dalla stessa;

b) la sub-holding cilena Grupo Costanera e le società controllate direttamente e indirettamente dalla stessa;

c) Aeroporti di Roma e le società controllate dalla stessa;

d) Azzurra Aeroporti e le sue controllate.

Si precisa che le interessenze di soci Terzi in tali sottogruppi di imprese sono ritenute rilevanti in relazione al contributo dagli stessi fornito ai saldi consolidati del Gruppo Atlantia. Si evidenzia che:

  • a) la quota di partecipazione di soci Terzi in AB Concessoes è detenuta da un unico azionista (una società facente capo al gruppo brasiliano Bertin);
  • b) la quota di partecipazione in possesso di Terzi (pari al 49,99%) in Grupo Costanera è detenuta dal fondo canadese Canada Pension Plan Investment Board;
  • c) Azzurra Aeroporti che controlla direttamente Aéroports de la Côte d'Azur con il 64%, è detenuta da Atlantia e Aeroporti di Roma con quote rispettivamente pari a 65% e 10% e da EDF Invest con una quota del 25%. Includendo anche i diritti particolari legati a taluni apporti privilegiati (illustrati nella nota n. 6.2), le quote partecipative sono: Atlantia con il 72,84%, Aeroporti di Roma con il 7,76% ed EDF Invest con il 19,40%. La quota di interessenza complessiva del Gruppo Atlantia è pari a 80,343% risultante dalla somma dell'interessenza di Atlantia (72,836%) e dall'interessenza di Aeroporti di Roma per la parte relativa all'interessenza di Gruppo (7,507%)

I dati economici, patrimoniali e finanziari presentati nella tabella seguente includono pertanto i saldi delle suddette società e delle rispettive controllate, estratti, ove non diversamente indicato, dai "reporting package" redatti dalle stesse società ai fini del bilancio consolidato di Atlantia, oltre agli effetti contabili connessi alle acquisizioni societarie (aggiustamenti di fair value delle attività nette acquisite).

MILIONI DI EURO AB CONCESSOES
E CONTROLLATE DIRETTE
GRUPO COSTANERA
E CONTROLLATE DIRETTE E
INDIRETTE
AEROPORTI DI ROMA
E CONTROLLATE DIRETTE
AZZURRA AEROPORTI E
CONTROLLATE DIRETTE
2016 2015 2016 2015 2016 2015 2016 2015
Ricavi (1) 314 327 287 280 1.181 952 - n.a.
Utile dell'esercizio 40 76 125 124 151 124 -7 n.a.
Utile dell'esercizio
di competenza di soci terzi (2)
20 38 63 62 5 5 -1 n.a.
Flusso di cassa netto da attività di esercizio(2) 52 89 185 181 470 319 -6 n.a.
Flusso di cassa netto per attività di investimento(2) -86 -121 -103 -33 -483 -310 -725 n.a.
Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria(2) 10 7 -40 -23 -132 -145 773 n.a.
Effetto variazione dei tassi di cambio su disponibilità
liquide e mezzi equivalenti (2)
11 -22 23 -12 - - - n.a.
Incremento (Decremento)
disponibilità liquide e mezzi equivalenti (1)
-13 -47 65 113 -145 -136 42 n.a.
Dividendi pagati ai soci Terzi - 16 - - 7 5 - n.a.
MILIONI DI EURO AB CONCESSOES
E CONTROLLATE DIRETTE
GRUPO COSTANERA
E CONTROLLATE DIRETTE E
INDIRETTE
AEROPORTI DI ROMA
E CONTROLLATE DIRETTE
AZZURRA AEROPORTI E
CONTROLLATE DIRETTE
2016 2015 2016 2015 2016 2015 2016 2015
Attività non correnti 2.412 1.911 3.224 2.922 5.257 5.085 4.309 n.a.
Attività correnti 162 126 663 697 429 576 78 n.a.
Passività non correnti 1.199 1.013 1.805 1.686 2.152 2.177 1.560 n.a.
Passività correnti 470 324 173 313 632 527 104 n.a.
Attività nette 905 700 1.909 1.620 2.902 2.957 2.723 n.a.
Attività nette di competenza
di soci Terzi (1)
454 351 969 823 93 121 866 n.a.

Note

(1) La voce include i ricavi da pedaggio, per servizi aeronautici, per servizi di costruzione, per lavori su ordinazione e gli altri ricavi operativi.

(2) I valori esposti sono in contribuzione ai valori consolidati del Gruppo Atlantia e pertanto includono le relative rettifiche di consolidamento.

Informativa su structured entity incluse nel perimetro di consolidamento

Con riferimento a Romulus Finance (di seguito Romulus), veicolo societario di cartolarizzazione qualificabile come structured entity ai sensi dell'IFRS 12, si segnala che nel corso del 2016 è stata perfezionata tra la società stessa ed Aeroporti di Roma (di seguito ADR), controllante del veicolo stesso ai sensi dell'IFRS 10, un'operazione di "issuer substitution" attraverso cui ADR si è sostituita a Romulus assumendo tutte le obbligazioni di debito precedentemente a suo carico: in particolare la tranche obbligazionaria A4 del 2003 ed i correlati contratti di cross currency swap (di seguito CCS). Conseguentemente il contratto di finanziamento tra Romulus e Aeroporti di Roma, avente la finalità di fornire al veicolo la provvista finanziaria necessaria a garantire il servizio del debito verso gli obbligazionisti e le controparti swap, è stato risolto, e con esso sono state cancellate tutte le garanzie correlate, nonché il complesso sistema di vincoli ed obblighi che con la struttura di cartolarizzazione erano stati posti, sin dal 2003, in capo ad Aeroporti di Roma. Rimane, in favore degli obbligazionisti della tranche A4, un'unica garanzia reale di diritto inglese (denominata Issuer Deed of Charge) riferita agli eventuali diritti di credito vantabili nei confronti delle controparti contrattuali dei CCS. Tale garanzia, peraltro allo stato attuale di improbabile attivazione stante l'attuale valore di mercato dei citati contratti di CCS negativo, non comporta violazione delle clausole di negative pledge presenti nei contratti finanziari di Gruppo, tenendo conto dell'introduzione di un limite sul suo ammontare massimo, pari a 96,5 milioni di euro, inferiore rispetto alle soglie di rilevanza minime.

Informativa su structured entity non incluse nel perimetro di consolidamento

Tra le società controllate ma non consolidate si evidenzia Gemina Fiduciary Services (nel seguito GFS), di cui Atlantia detiene il 99,99% del capitale, società con sede in Lussemburgo che ha quale unico scopo quello di rappresentare gli interessi dei detentori di una emissione di 40 milioni di dollari USA, risalente a giugno 1997, in obbligazioni emesse dal Banco Credito Provincial (Argentina), poi divenuto insolvente.

10.3 Garanzie

Al 31 dicembre 2016 il Gruppo ha in essere alcune garanzie personali rilasciate a terzi. Tra queste si segnalano per rilevanza:

  • a) la garanzia rilasciata in favore di istituti di credito nell'interesse di Strada dei Parchi, a copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse dei contratti derivati di copertura di cash flow hedge. Il valore della garanzia è determinato sulla base del fair value di tali derivati, nei limiti di un importo massimo garantito di 40.000 migliaia di euro, corrispondente al valore al 31 dicembre 2016. Si segnala che tale garanzia, rinnovata a febbraio 2017 per ulteriori 12 mesi, è escutibile solo in caso di risoluzione della concessione di Strada dei Parchi e che la società è stata controgarantita da Toto Holding (azionista di maggioranza di Strada dei Parchi) che si è impegnata a sostituire Atlantia entro il 31 ottobre 2017;
  • b) le garanzie bancarie di Tangenziale di Napoli (27.322 migliaia di euro) a beneficio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come previsto dagli impegni assunti dalla società nella convenzione;
  • c) le controgaranzie rilasciate da Atlantia per conto della società controllata Electronic Transaction Consultants in favore di istituti assicurativi (denominati "surety") che hanno emesso Performance Bond e Maintenance Bond, complessivamente pari a circa 106.323 migliaia di euro, a garanzia dei progetti di pedaggiamento free flow;
  • d) le garanzie rilasciate dalle concessionarie estere brasiliane, cilene e polacche, nonché da Azzurra Aeroporti e relative ai finanziamenti di progetto di natura bancaria e/o obbligazionaria;
  • e) le garanzie bancarie di Telepass (25.789 migliaia di euro) a beneficio di talune società concessionarie francesi in relazione all'attività commerciale della società in Francia.

Si rileva che al 31 dicembre 2016, a fronte dei debiti di progetto in capo ad alcune società concessionarie estere del Gruppo (Rodovias das Colinas, Concessionária da Rodovia MG050, Triangulo do Sol, Sociedad Concesionaria Costanera Norte, Sociedad Concesionaria de Los Lagos, Sociedad Concesionaria Autopista Nororiente, Sociedad Concesionaria Litoral Central, Sociedad Concesionaria Vespucio Sur,

Stalexport Autostrada Malopolska), risultano inoltre costituite in pegno, a beneficio dei rispettivi finanziatori, le azioni delle stesse, nonché le azioni delle società partecipate Pune-Solapur Expressways, Lusoponte, Tangenziale Esterna e Bologna & Fiera Parking. Si precisa infine che a fronte del nuovo debito di progetto in capo ad Azzurra Aeroporti risultano costituite in pegno dei rispettivi finanziatori le azioni detenute da quest'ultima in Aèroports de la Côte d'Azur (ACA).

10.4 Riserve

Al 31 dicembre 2016 risultano iscritte dagli appaltatori riserve su attività di investimento per circa 817 milioni di euro (1.630 milioni di euro al 31 dicembre 2015) nei confronti di società del Gruppo. Sulla base delle evidenze pregresse solo una ridotta percentuale delle riserve iscritte è effettivamente riconosciuta agli appaltatori e, in tal caso, la stessa è rilevata patrimonialmente ad incremento del costo dei diritti concessori. Risultano inoltre iscritte riserve su lavori relativi ad attività non di investimento (lavori conto terzi e manutenzioni) per circa 43 milioni di euro, il cui presunto onere futuro è coperto dal fondo contenziosi iscritto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2016.

10.5 Rapporti con parti correlate

In attuazione di quanto previsto dall'art. 2391 bis c.c. e dal Regolamento adottato dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e s.m. con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010, in data 11 novembre 2010 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha approvato, previo parere favorevole del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le operazioni con parti correlate, la procedura per le operazioni con parti correlate realizzate dalla Società direttamente e/o per il tramite di sue controllate.

La procedura, disponibile sul sito www.atlantia.it, stabilisce i criteri per l'individuazione delle parti correlate, per la distinzione fra le operazioni di maggiore e di minore rilevanza, per la disciplina procedurale applicabile alle dette operazioni di maggiore e di minore rilevanza, nonché per le eventuali comunicazioni obbligatorie agli organi competenti.

Nella tabella seguente sono riportati i saldi economici e patrimoniali, di natura commerciale e finanziaria rilevanti, derivanti dai rapporti del Gruppo Atlantia con parti correlate, inclusi quelli relativi agli amministratori, ai sindaci e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche di Atlantia.

PRINCIPALI RAPPORTI COMMERCIALI CON PARTI CORRELATE
Attività Passività Proventi Oneri
Attività commerciali
e di altra natura
Passività commerciali
e di altra natura
Proventi commerciali
e di altra natura
Oneri commerciali
e di altra natura
MILIONI DI EURO Crediti
commerciali
Attività per
imposte sul
reddito
correnti
Totale Debiti
commerciali
Altre
passività
correnti
Altre
passività non
correnti
Totale Ricavi per
servizi di
costruzione e
altri ricavi
operativi
Totale Materie
prime,
materiali di
consumo
utilizzate
Costi per
servizi
Costo per il
personale
Altri oneri Totale
31/12/2016 2016
Sintonia -
7,6
7,6 - -
-
-
-
-
-
-
-
- -
Edizione -
-
-
-
- -
-
-
-
-
0,2
0,1 0,3
Totale imprese controllanti -
7,6
7,6 - -
-
-
-
-
-
-
0,2
0,1 0,3
Biuro Centrum
Bologna & Fiera Parking
1,1 -
-
-
1,1 -
-
-
0,1 -
-
-
0,1 -
0,1
-
0,1 -
-
-
0,7 -
-
-
-
-
0,7
-
Totale imprese collegate 1,1 - 1,1 - 0,1 - 0,1 0,1 0,1 - 0,7 - - 0,7
Pune Solapur Expressways Private 0,2 - 0,2 - -
-
-
0,3
0,3 - -
-
- -
Totale Joint Venture 0,2 - 0,2 - -
-
-
0,3
0,3 - -
-
- -
Autogrill 38,0 - 38,0 4,0 -
-
4,0 83,0 83,0 0,1 0,9 - - 1,0
Totale imprese consociate 38,0 - 38,0 4,0 -
-
4,0 83,0 83,0 0,1 0,9 - - 1,0
Pavimental Est 0,1 - 0,1 - - -
-
-
-
-
-
- -
Totale altre imprese 0,1 - 0,1 - - -
-
-
-
-
-
- -
Fondo pensione ASTRI -
-
-
-
5,4 - 5,4 - -
-
-
14,1
- 14,1
Fondo pensione CAPIDI -
-
-
-
3,6 - 3,6 - -
-
-
5,9
- 5,9
Totale fondi pensione -
-
-
-
9,0 - 9,0 - -
-
-
20,0
- 20,0
Dirigenti con responsabilità strategiche -
-
-
-
9,8 3,3 13,1 - -
-
-
17,4
- 17,4
Totale dirigenti con responsabilità strategiche (1) -
-
-
-
9,8 3,3 13,1 - -
-
-
17,4
- 17,4
TOTALE 39,4 7,6 47,0 4,0 18,9 3,3 26,2 83,4 83,4 0,1 1,6 37,6 0,1 39,4
31/12/2015 2015
Sintonia -
7,6
7,6 - -
-
-
-
-
-
-
-
- -
Edizione -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
0,1
0,1 0,2
Totale imprese controllanti -
7,6
7,6 - -
-
-
-
-
-
-
0,1
0,1 0,2
Società Autostrada Tirrenica -
-
-
-
-
-
-
1,6
1,6 - -
-
- -
Biuro Centrum -
-
-
0,1
-
-
0,1 0,1 0,1 - 0,7 - - 0,7
Bologna and Fiere Parking 1,0 - 1,0 - -
-
-
-
-
-
-
-
- -
Totale imprese collegate
Pune Solapur Expressways Private
1,0
0,3
-
-
1,0
0,3
0,1
-
-
-
-
-
0,1 1,7
-
-
1,7 -
-
-
0,7 -
-
-
-
-
0,7
-
Totale Joint Venture 0,3 - 0,3 - -
-
-
-
-
-
-
-
- -
Autogrill 38,4 - 38,4 4,0 -
-
4,0 82,7 82,7 0,4 1,1 - 0,3 1,8
Totale imprese consociate 38,4 - 38,4 4,0 -
-
4,0 82,7 82,7 0,4 1,1 - 0,3 1,8
Fondo pensione ASTRI -
-
-
-
4,1 - 4,1 - -
-
-
13,5
- 13,5
Fondo pensione CAPIDI -
-
-
-
1,1 - 1,1 - -
-
-
2,0
- 2,0
Totale fondi pensione -
-
-
-
5,2 - 5,2 - -
-
-
15,5
- 15,5
Dirigenti con responsabilità strategiche -
-
-
-
12,1 - 12,1 - -
-
-
22,7
- 22,7
Totale dirigenti con responsabilità strategiche (1) -
-
-
-
12,1 - 12,1 - -
-
-
22,7
- 22,7
TOTALE 39,7 7,6 47,3 4,1 17,3 - 21,4 84,4 84,4 0,4 1,8 38,3 0,4 40,9

(1) Con la denominazione "Dirigenti con responsabilità strategiche" si intende l'insieme di amministratori, sindaci e altri dirigenti con responsabilità strategiche di Atlantia. Si evidenzia che i costi indicati per ciascun esercizio includono l'ammontare per competenza di emolumenti, retribuzioni da lavoro dipendente, benefici non monetari, bonus e altri incentivi (incluso il fair value dei piani di compensi basati su azioni) per incarichi degli stessi in Atlantia e nelle relative società controllate. Si segnala che, oltre ai dati indicati in tabella, il bilancio consolidato include anche gli oneri contributivi a favore di amministratori, sindaci e altri dirigenti con responsabilità strategiche nel 2016 pari a 4,5 milioni di euro e passività verso gli stessi soggetti al 31 dicembre 2016 pari a 3,7 milioni di euro.

  1. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016
PRINCIPALI RAPPORTI FINANZIARI CON PARTI CORRELATE
Attività Proventi Oneri
Attività finanziarie Proventi finanziari Oneri finanziari
MILIONI DI EURO Altre attività
finanziarie non
correnti
Attività
finanziarie
correnti per
contributi su
opere
Altre attività
finanziarie
correnti
Totale Altri proventi
finanziari
Totale Altri oneri
finanziari
Totale
31/12/2016 2016
Pedemontana Veneta (in liquidazione) - - 0,1 0,1 - - - -
Totale imprese collegate - - 0,1 0,1 - - - -
Rodovias do Tietê 23,6 - - 23,6 3,5 3,5 - -
Totale Joint Venture 23,6 - - 23,6 3,5 3,5 - -
Autogrill - 0,5 - 0,5 0,5 0,5 - -
Totale imprese consociate - 0,5 - 0,5 0,5 0,5 - -
Gemina Fiduciary Services - - 0,1 0,1 - - 0,1 0,1
Pavimental Est - - 0,5 0,5 - - - -
Totale altre imprese - - 0,6 0,6 - - 0,1 0,1
TOTALE 23,6 0,5 0,7 24,8 4,0 4,0 0,1 0,1
31/12/2015 2015
Società Autostrada Tirrenica (1) - - - - 6,6 6,6 - -
Pedemontana Veneta (in liquidazione) - - 0,1 0,1 - - - -
Totale imprese collegate - - 0,1 0,1 6,6 6,6 - -
Rodovias do Tietê 15,6 - - 15,6 2,4 2,4 - -
Totale Joint Venture 15,6 - - 15,6 2,4 2,4 - -
Autogrill - 0,5 - 0,5 0,9 0,9 - -
Totale imprese consociate - 0,5 - 0,5 0,9 0,9 - -
Gemina Fiduciary Services - - 0,1 0,1 - - - -
Pavimental Est - - 0,3 0,3 - - - -
Totale altre imprese - - 0,4 0,4 - - - -
TOTALE 15,6 0,5 0,5 16,6 9,9 9,9 - -

(1) I valori inclusi nella tabella si riferiscono ai proventi finanziari rilevati sino alla data di consolidamento di SAT, a seguito dell'acquisizione del controllo della stessa società perfezionata a settembre 2015.

Si evidenzia che le transazioni con parti correlate non includono operazioni atipiche o inusuali e sono regolate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.

Di seguito si descrivono i principali rapporti intrattenuti dal Gruppo con le proprie parti correlate.

Rapporti del Gruppo Atlantia con imprese controllanti

Al 31 dicembre 2016 il saldo attivo del Gruppo per rapporti di natura fiscale verso la controllante Sintonia è pari a 7,6 milioni di euro, per crediti relativi a rimborsi fiscali richiesti in passato da Schemaventotto in relazione alle imposte sul reddito corrisposte nel periodo in cui la stessa predisponeva il Consolidato Fiscale Nazionale.

Si evidenzia che nel corso del 2016 il Gruppo Atlantia non ha intrattenuto rapporti commerciali e finanziari di entità significativa con le proprie società controllanti, dirette e indirette.

Rapporti del Gruppo Atlantia con altre parti correlate

Agli effetti del citato Regolamento Consob, che recepisce nel merito i criteri identificativi previsti dallo IAS 24, si considera parte correlata il gruppo Autogrill (nel seguito Autogrill), in quanto sotto il comune controllo di Edizione S.r.l. Per quanto attiene i rapporti intercorsi tra le società concessionarie del Gruppo Atlantia e Autogrill, si segnala che al 31 dicembre 2016 sono in essere n. 106 affidamenti di servizi di ristoro sulle aree di servizio situate lungo la rete autostradale del Gruppo e n. 13 affidamenti di servizi di ristoro presenti negli aeroporti gestiti dal Gruppo. Nel corso del 2016 i proventi del Gruppo Atlantia, a fronte dei rapporti economici con Autogrill, ammontano a 83 milioni di euro, di cui 73 milioni di euro per royalty relative alla gestione delle aree di servizio e subconcessione aeroportuali. I proventi correnti derivano da rapporti contrattuali stipulati nel corso di vari anni, di cui una parte consistente ad esito di procedure competitive, trasparenti e non discriminatorie. Al 31 dicembre 2016 il saldo delle attività commerciali verso Autogrill ammonta a 38 milioni di euro.

10.6 Informativa sui piani di compensi basati su azioni

Allo scopo di realizzare un sistema di incentivazione e fidelizzazione dedicato ad amministratori e dipendenti operanti in posizioni e con responsabilità di maggior rilievo in Atlantia o nelle società del Gruppo e volto a promuovere e diffondere la cultura della creazione del valore in tutte le decisioni strategiche e operative, nonché ad incentivare la valorizzazione del Gruppo, e l'efficienza gestionale del management, sono stati definiti negli anni passati alcuni piani di incentivazione basati su azioni Atlantia, regolati tramite azioni o per cassa, e correlati al conseguimento di obiettivi aziendali prefissati.

Nel corso del 2016 non sono intervenute variazioni ai piani di incentivazione già in essere nel Gruppo al 31 dicembre 2015, originariamente approvati dalle Assemblee degli Azionisti del 20 aprile 2011 (cui sono poi state apportate talune variazioni da parte di successive Assemblee) e del 16 aprile 2014.

Nella tabella seguente sono evidenziati gli elementi salienti dei piani di incentivazione in essere al 31 dicembre 2016, con evidenza dei diritti attribuiti ad amministratori e dipendenti del Gruppo a tale data, e delle relative variazioni (in termini di nuove assegnazioni, esercizi, conversioni o decadenza) intercorse nell'esercizio 2016. Inoltre, sono indicati i fair value unitari (alla data di assegnazione) dei diritti in essere, determinati da un esperto appositamente incaricato, utilizzando il modello Monte Carlo e i parametri evidenziati nel seguito. I valori esposti tengono infine conto delle modifiche apportate ai piani così come originariamente approvati dall'Assemblea degli Azionisti, resesi necessarie per mantenere invariati i contenuti sostanziali ed economici degli stessi, stante il diminuito valore intrinseco delle singole azioni per effetto degli aumenti gratuiti di capitale deliberati dalle Assemblee degli Azionisti del 20 aprile 2011 e del 24 aprile 2012.

Numero diritti
assegnati
Scadenza
vesting
Scadenza
esercizio/
assegnazione
Prezzo di
esercizio
(euro)
Fair value
unitario alla
data di
assegnazione
(euro)
Scadenza
attesa alla
data di
assegnazione
(anni)
Tasso di
interesse privo
di rischio
considerato
Volatilità
attesa
(pari a quella
storica)
Dividendi
attesi alla data
di
assegnazione
PIANO DI STOCK OPTION 2011
Diritti esistenti al 01/01/16
- assegnazione del 13/05/11 279.860 13/05/14 14/05/17 14,78 3,48 6,0 2,60% 25,2% 4,09%
- assegnazione del 14/10/11 13.991 13/05/14 14/05/17 14,78 (*) (*) (*) (*) (*)
- assegnazioni del 14/06/12 14.692 13/05/14 14/05/17 14,78 (*) (*) (*) (*) (*)
- assegnazione dell'08/11/13 345.887
1.592.367
14/06/15
08/11/16
14/06/18
09/11/19
9,66
16,02
2,21
2,65
6,0
6,0
1,39%
0,86%
28,0%
29,5%
5,05%
5,62%
- assegnazione del 13/05/14 173.762 N/A (**) 14/05/17 N/A (**) (**) (**) (**) (**)
- assegnazione del 15/06/15 52.359 N/A (**) 14/06/18 N/A (**) (**) (**) (**) (**)
- diritti esercitati -669.287
- diritti decaduti -185.729
Totale 1.617.902
Variazioni dei diritti nel 2016
- assegnazione dell'08/11/16
526.965 N/A (**) 09/11/19 N/A (**) (**) (**) (**) (**)
- diritti esercitati -312.172
- diritti decaduti -93.381
Diritti in essere al 31 dicembre 2016 1.739.314
PIANO DI STOCK GRANT 2011
Diritti esistenti al 01/01/16
- assegnazione del 13/05/11 192.376 13/05/14 14/05/16 N/A 12,9 4,0 - 5,0 2,45% 26,3% 4,09%
- assegnazione del 14/10/11 9.618 13/05/14 14/05/16 N/A (*) (*) (*) (*) (*)
- assegnazioni del 14/06/12 10.106 13/05/14 14/05/16 N/A (*) (*) (*) (*) (*)
348.394 14/06/15 15/06/17 N/A 7,12 4,0 - 5,0 1,12% 29,9% 5,05%
- assegnazione dell'08/11/13 209.420 08/11/16 09/11/18 N/A 11,87 4,0 - 5,0 0,69% 28,5% 5,62%
- diritti convertiti in "azioni" il 15/05/15 -97.439
- diritti decaduti Totale -48.382
624.093
Variazioni dei diritti nel 2016
- diritti convertiti in "azioni" il 16/05/16 -103.197
- diritti convertiti in "azioni" il 16/06/16 -98.582
- diritti decaduti -8.277
Diritti in essere al 31 dicembre 2016 -7.461
406.576
PIANO DI STOCK GRANT-MBO
Diritti esistenti al 01/01/16
- assegnazione del 14/05/12 96.282 14/05/15 14/05/15 N/A 13,81 3,0 0,53% 27,2% 4,55%
- assegnazione del 14/06/12 4.814 14/05/15 14/05/15 N/A (*) (*) (*) (*) (*)
- assegnazione del 02/05/13 41.077 02/05/16 02/05/16 N/A 17,49 3,0 0,18% 27,8% 5,38%
- assegnazione dell'08/05/13 49.446 08/05/16 08/05/16 N/A 18,42 3,0 0,20% 27,8% 5,38%
- assegnazione del 12/05/14
- diritti convertiti in "azioni" il 15/05/15
61.627
-101.096
12/05/17 12/05/17 N/A 25,07 3,0 0,34% 28,2% 5,47%
Totale 152.150
Variazioni dei diritti nel 2016
- diritti convertiti in "azioni" il 03/05/16 -41.077
- diritti convertiti in "azioni" il 09/05/16 -49.446
Diritti in essere al 31 dicembre 2016 61.627
PIANO DI PHANTOM STOCK OPTION 2014
Diritti esistenti al 01/01/16
- assegnazione del 09/05/14 2.718.203 09/05/17 09/05/20 N/A (***) 2,88 3,0 - 6,0 1,10% 28,9% 5,47%
- assegnazione dell'08/05/15 2.971.817 08/05/18 08/05/21 N/A (***) 2,59 3,0 - 6,0 1,01% 25,8% 5,32%
- diritti decaduti -330.443
Totale 5.359.577
Variazioni dei diritti nel 2016
- assegnazione del 10/06/16
- diritti decaduti
3.067.666
-346.969
10/06/19 10/06/22 N/A (***) 1,89 3,0 - 6,0 0,61% 25,3% 4,94%
Diritti in essere al 31 dicembre 2016 8.080.274

(*) Trattasi di diritti assegnati in relazione ad aumenti gratuiti di capitale sociale di Atlantia, che pertanto non rappresentano un'assegnazione di nuovi benefici.

(**) Trattasi di "phantom stock option" assegnate in sostituzione di taluni diritti condizionati compresi nelle assegnazioni del 2011 e 2012, che pertanto non rappresentano un'assegnazione di nuovi benefici.

(***) Trattandosi di un piano regolato per cassa, tramite corresponsione di un importo lordo in denaro, il Piano di Phantom Stock Option 2014 non comporta un prezzo di esercizio. Tuttavia, il Regolamento di tale piano indica un "prezzo di esercizio" (pari alla media aritmetica del valore delle azioni Atlantia in un periodo determinato) quale parametro di calcolo dell'importo lordo che sarà corrisposto ai beneficiari.

Le caratteristiche di ciascun piano sono dettagliate in specifici documenti informativi redatti ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Consob n. 11971/1999 e s.m.i. e nella Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art.123 ter del TUF. Tali documenti, a cui si rimanda, sono pubblicati nella sezione "Remunerazione" del sito www.atlantia.it.

Piano di stock option 2011

Descrizione

Il piano di stock option 2011, così come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2011 e modificato dalle Assemblee degli Azionisti del 30 aprile 2013 e del 16 aprile 2014, prevede l'assegnazione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2011, 2012 e 2013), di massime n. 2.500.000 opzioni, ciascuna delle quali attribuisce ai beneficiari il diritto di acquistare n. 1 azione ordinaria di Atlantia S.p.A., dalla stessa già posseduta, con regolamento per consegna fisica o, a scelta del beneficiario, per corresponsione dell'importo derivante dalla cessione sul mercato azionario telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., dedotto il complessivo ammontare del prezzo di esercizio; quest'ultimo corrisponde alla media aritmetica del prezzo ufficiale delle azioni ordinarie di Atlantia nel mese antecedente alla data in cui il Consiglio di Amministrazione di Atlantia individua il beneficiario e il numero delle opzioni allo stesso offerte.

Le opzioni attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di assegnazione delle opzioni ai beneficiari da parte del Consiglio di Amministrazione), di un FFO cumulato degli ultimi tre esercizi precedenti lo scadere del periodo di vesting, rettificato di alcune poste specifiche (somma del cash flow operativo alternativamente – in relazione al ruolo ricoperto dai diversi beneficiari del piano - del Gruppo Atlantia o di alcune società dello stesso), superiore ad un importo predeterminato, salvo diversa determinazione del Consiglio di Amministrazione, che ha anche la facoltà di assegnare ulteriori obiettivi ai beneficiari. Le opzioni maturate sono esercitabili, in parte, a decorrere dal primo giorno immediatamente successivo al periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno successivo allo scadere del periodo di vesting e comunque nei tre anni successivi alla scadenza del periodo di vesting (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il massimo numero di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico (che potrebbe comportare l'assegnazione di talune opzioni "aggiuntive") che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente e del prezzo di esercizio, nonché dei dividendi distribuiti, in funzione di una limitazione della plusvalenza realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2016

In data 8 novembre 2016 è scaduto il periodo di vesting del terzo ciclo di assegnazione. Coerentemente con quanto stabilito nel Regolamento del piano, si è pertanto proceduto, previa verifica dell'effettivo raggiungimento dell'obiettivo "gate", alla determinazione del valore finale del titolo (media aritmetica del prezzo del titolo nel mese anteriore il quindicesimo giorno precedente allo scadere del periodo di vesting) e delle conseguenti opzioni aggiuntive da assegnare derivanti dai dividendi distribuiti nel corso del periodo di vesting. Si evidenzia che in data 4 marzo 2016 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, esercitando la facoltà prevista dal Regolamento del piano, ha deliberato di attribuire ai beneficiari, in luogo di tali opzioni aggiuntive, un corrispondente ammontare di opzioni "phantom" in modo tale che, al momento di esercizio delle stesse da parte dei beneficiari, a questi ultimi sia corrisposto un importo lordo in denaro calcolato in misura tale da consentire agli stessi di percepire un importo netto pari a quello che avrebbero percepito in caso di esercizio delle opzioni aggiuntive (con conseguente assegnazione delle azioni Atlantia e pagamento del prezzo di esercizio) e contestuale cessione sul mercato delle medesime azioni. Si è pertanto proceduto all'attribuzione di complessive n. 526.965 opzioni "phantom" relative al terzo ciclo del suddetto piano. Per le motivazioni illustrate, tali opzioni attribuite non costituiscono un beneficio aggiuntivo rispetto a quanto già stabilito dal Regolamento del piano.

Nel corso del 2016 alcuni beneficiari hanno provveduto all'esercizio dei diritti già maturati ed al pagamento del prezzo di esercizio stabilito; ciò ha comportato il trasferimento ai medesimi soggetti di azioni ordinarie Atlantia, già in portafoglio di quest'ultima; in particolare con riferimento a:

  • a) il secondo ciclo, il cui periodo di vesting è scaduto il 14 giugno 2015, sono state trasferite ai beneficiari n. 83.507 azioni ordinarie Atlantia; inoltre, sono stati esercitati n. 30.639 diritti relativi alle opzioni "phantom" assegnate nel 2015;
  • b) il terzo ciclo, il cui periodo di vesting è scaduto l' 8 novembre 2016, sono state trasferite ai beneficiari n. 198.026 azioni ordinarie Atlantia, mentre non sono stati invece esercitati diritti relativi alle opzioni "phantom" assegnate nel 2016.

Pertanto, alla data del 31 dicembre 2016, tenuto anche conto dei diritti decaduti a tale data , i diritti residui in essere risultano pari a n. 1.739.314, di cui n. 548.685 diritti relativi alle opzioni "phantom" attribuite per il secondo e terzo ciclo (i cui fair value unitari alla data del 31 dicembre 2016 sono stati rideterminati rispettivamente in euro 16,93 e 7,87, in luogo del fair value unitario alla data di assegnazione).

Piano di stock grant 2011

Descrizione

Il piano di stock grant 2011, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2011 e modificato in data 30 aprile 2013, prevede l'assegnazione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2011, 2012 e 2013), di massimi n. 920.000 diritti ("units"), ciascuno dei quali attribuisce ai beneficiari il diritto di ricevere a titolo gratuito n. 1 azione ordinaria di Atlantia S.p.A., dalla stessa già posseduta, con regolamento per consegna fisica o, a scelta del beneficiario, per corresponsione dell'importo derivante dalla cessione sul mercato azionario telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. Le units attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare solamente in caso di raggiungimento di un FFO cumulato degli ultimi tre esercizi precedenti allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di assegnazione delle units ai beneficiari da parte del Consiglio di Amministrazione) rettificato di alcune poste specifiche (somma del cash flow operativo alternativamente – in relazione al ruolo ricoperto dai diversi beneficiari del piano - del Gruppo Atlantia o di alcune società dello stesso) superiore ad un importo predeterminato, salvo diversa determinazione del Consiglio di Amministrazione. Le units maturate sono convertite in azioni, in parte, trascorso un anno dallo scadere del periodo di vesting e, per la parte restante, trascorsi due anni dallo scadere del periodo di vesting (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero massimo di units convertibili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente e del valore iniziale delle azioni, in funzione di una limitazione del provento realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2016

In data 8 novembre 2016 è scaduto il periodo di vesting del terzo ciclo di assegnazione. Coerentemente con quanto stabilito nel Regolamento di tale piano, l'effettivo raggiungimento dell'obiettivo gate ha comportato la maturazione dei diritti già assegnati; tali diritti saranno convertiti in azioni ordinarie Atlantia a partire dal 8 novembre 2017.

Inoltre, con riferimento al primo ciclo di assegnazione, il cui periodo di vesting è scaduto il 13 maggio 2014, in data 16 maggio 2016 si è proceduto, ai sensi del Regolamento del piano, alla conversione dei diritti maturati in azioni ordinarie Atlantia e alla relativa consegna ai beneficiari di n. 103.197 azioni già in portafoglio della Società. Pertanto, il primo ciclo di assegnazione di tale piano risulta estinto. Inoltre, in data 16 giugno 2016, ai sensi del Regolamento del piano, si è proceduto alla conversione in azioni ordinarie Atlantia di parte dei diritti maturati dai beneficiari relativamente al secondo ciclo di assegnazione (il cui periodo di maturazione è scaduto in data 14 giugno 2015), con la consegna di n. 98.582 azioni già in portafoglio della Società.I diritti residui saranno convertiti in azioni ordinarie Atlantia a partire dal 15 giugno 2017.

Alla data del 31 dicembre 2016, tenuto anche conto dei diritti decaduti a tale data, i diritti residui in essere risultano pari a n. 406.576.

Piano di stock grant-MBO

Descrizione

Come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2011 e modificato dalle Assemblee degli Azionisti del 30 aprile 2013 e del 16 aprile 2014, il piano di stock grant-MBO prevede, a titolo di pagamento di una porzione del premio maturato annualmente in funzione del raggiungimento degli obiettivi assegnati a ciascun beneficiario (nell'ambito del sistema di gestione per obiettivi – MBO – adottato dal Gruppo Atlantia negli anni 2011, 2012 e 2013), l'assegnazione a titolo gratuito, con cadenza annuale (2012, 2013 e 2014), di massimi n. 340.000 diritti ("units"), ciascuno dei quali attribuisce ai beneficiari il diritto di ricevere a titolo gratuito n. 1 azione ordinaria di Atlantia S.p.A., dalla stessa già posseduta.

Le units attribuite (il cui numero è funzione del valore unitario delle azioni della Società al momento della corresponsione del premio, nonché dell'entità del premio effettivamente corrisposto in base al raggiungimento degli obiettivi) maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di corresponsione del premio annuale ai beneficiari, successiva alla verifica del raggiungimento degli obiettivi assegnati). Le units maturate sono convertite, alla scadenza del periodo di vesting, in un numero massimo di azioni (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche), attraverso l'applicazione di un algoritmo matematico (che potrebbe comportare l'assegnazione di talune units "aggiuntive") che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente e del valore iniziale delle azioni, nonché dei dividendi distribuiti nel corso del periodo di vesting, in funzione di una limitazione del provento realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2016

In data 2 e 8 maggio 2016 è scaduto il periodo di vesting correlato all'MBO assegnato in relazione agli obiettivi 2012, comportando, ai sensi del Regolamento del piano, la maturazione di tutti i diritti assegnati, la conversione dei diritti in azioni ordinarie Atlantia e la relativa consegna ai beneficiari di n. 90.523 azioni già in portafoglio della Società.

Inoltre, in data 4 marzo 2016 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, esercitando la facoltà prevista dal Regolamento del piano, ha deliberato di erogare ai beneficiari un importo lordo in denaro in luogo dell'assegnazione dei diritti aggiuntivi derivanti dai dividendi distribuiti nel corso del periodo di vesting. Tale importo è calcolato in misura tale da consentire ai beneficiari di percepire un importo netto pari a quello che avrebbero percepito in caso di assegnazione di un ammontare di azioni Atlantia pari a quello dei diritti aggiuntivi e alla contestuale cessione sul mercato delle medesime azioni.

Alla data del 31 dicembre 2016 i diritti residui in essere risultano pari a n. 61.627.

Piano di phantom stock option 2014

Descrizione

In data 16 aprile 2014 l'Assemblea degli Azionisti di Atlantia ha approvato il piano di incentivazione denominato "Piano di Phantom Stock Option 2014", successivamente approvato, per quanto di competenza, anche dagli organi di amministrazione delle società controllate presso cui i beneficiari prestano la propria attività lavorativa. Il piano prevede l'attribuzione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2014, 2015 e 2016), di "phantom stock option", ovvero di opzioni che conferiscono il diritto alla corresponsione di un importo lordo in denaro calcolato sulla base dell'incremento di valore delle azioni ordinarie di Atlantia nel triennio di riferimento. Le opzioni attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di assegnazione delle opzioni ai beneficiari da parte del Consiglio di Amministrazione), di un obiettivo minimo di

performance economico/finanziaria ("gate") relativo al Gruppo, alla Società o a una o più società controllate, stabilito per ciascun ciclo di attribuzione in relazione al ruolo ricoperto dai diversi beneficiari del piano. Le opzioni maturate sono esercitabili a decorrere, in parte, dal primo giorno immediatamente successivo al periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno successivo allo scadere del periodo di vesting e comunque nei tre anni successivi alla scadenza del periodo di vesting (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero massimo di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente, del valore obiettivo e del prezzo di esercizio, in funzione di una limitazione del provento realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2016

Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia del 10 giugno 2016 ha identificato gli assegnatari del terzo ciclo del piano in oggetto, assegnando complessivamente n. 3.067.666 opzioni "phantom", il cui periodo di vesting scade il 10 giugno 2019 e il cui periodo di esercizio, in caso di raggiungimento dell'obiettivo gate, è dall'11 giugno 2019 al 10 giugno 2022.

Pertanto, alla data del 31 dicembre 2016, tenuto anche conto dei diritti decaduti a tale data, i diritti residui in essere risultano pari a n. 8.080.274, di cui n. 2.308.338 opzioni "phantom" attribuite per il primo ciclo, n. 2.704.270 opzioni "phantom" attribuite per il secondo ciclo e n. 3.067.666 opzioni "phantom" attribuite per il terzo ciclo (i cui fair value unitari alla data del 31 dicembre 2016 sono stati rideterminati, rispettivamente, in euro 4,39, euro 1,99 ed euro 1,99, in luogo dei fair value unitari alla data di assegnazione).

Si riepilogano di seguito i prezzi di chiusura delle azioni ordinarie Atlantia alle date o nei diversi periodi di interesse ai fini dei piani sopra indicati:

  • a) prezzo al 31 dicembre 2016: euro 22,31;
  • b) prezzo al 10 giugno 2016 (data di assegnazione dei nuovi diritti, come illustrato): euro 23,00;
  • c) prezzo medio ponderato dell'esercizio 2016: euro 22,70;
  • d) prezzo medio ponderato del periodo 10 giugno 2016 31 dicembre 2016: euro 21,96.

In accordo con quanto previsto dall'IFRS 2, per effetto dei piani di incentivazione in essere, nell'esercizio 2016 è stato rilevato un onere per costo del lavoro pari a 12.607 migliaia di euro, corrispondente al valore maturato nell'esercizio del fair value dei diritti attribuiti, di cui 4.186 migliaia di euro iscritti ad incremento delle riserve di patrimonio netto, mentre i debiti relativi al fair value delle opzioni "phantom" in essere al 31 dicembre 2016 sono iscritti nelle altre passività correnti e non correnti, in relazione alla presumibile data di esercizio.

Si segnala, infine, che a seguito dell'esercizio da parte del Consiglio di Amministrazione di Atlantia della facoltà di assegnazione delle opzioni "phantom" in luogo delle opzioni aggiuntive maturate, a chiusura del terzo ciclo del "Piano di Stock Option 2011", si è proceduto alla riclassifica di 1.506 migliaia di euro dalle riserve di patrimonio netto alle altre passività correnti, corrispondenti alla quota di fair value inizialmente stimato relativamente a tali opzioni aggiuntive.

10.7 Eventi significativi in ambito legale e concessorio

Di seguito si riporta una descrizione di alcuni dei principali contenziosi in essere, nonché degli eventi regolatori di rilievo per le società concessionarie del Gruppo.

Allo stato attuale non si ritiene che dalla definizione dei contenziosi in essere possano emergere oneri significativi a carico delle società del Gruppo, oltre a quanto già stanziato nei fondi per accantonamenti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2016.

Incrementi tariffari con decorrenza 1° gennaio 2017

Con i decreti del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 30 dicembre 2016:

  • a) per Autostrade per l'Italia è stato riconosciuto un adeguamento tariffario pari a 0,64% a fronte di una richiesta di 0,77%. La parte richiesta e non riconosciuta (pari allo 0,13%) è motivata, nei verbali per la determinazione delle componenti X investimenti e K, dalla necessità di integrare la documentazione presentata, all'esito della quale il Concedente procederà ove del caso alle conseguenti integrazioni in occasione dei successivi incrementi tariffari. A tal fine è in corso di predisposizione, da parte di Autostrade per l'Italia, a seguito dell'accesso alla documentazione istruttoria del Concedente, l'ulteriore documentazione integrativa che verrà trasmessa al Concedente stesso;
  • b) per Raccordo Autostradale Valle d'Aosta e Società Autostrada Tirrenica è stata riconosciuta soltanto l'inflazione programmata (0,90%) ed è stato previsto che gli eventuali recuperi tariffari, attivi o passivi, ivi inclusi quelli relativi agli anni precedenti, saranno determinati a seguito dell'aggiornamento del Piano Economico Finanziario. Le società hanno quindi presentato ricorso al TAR avverso i citati provvedimenti;
  • c) per Tangenziale di Napoli è stato riconosciuto un incremento tariffario, inferiore a quanto richiesto, pari a 1,76%, prevedendo che gli eventuali recuperi tariffari, attivi o passivi, ivi inclusi quelli relativi agli anni precedenti, saranno determinati a seguito dell'aggiornamento del Piano Economico Finanziario. La società ha quindi presentato ricorso al TAR avverso il citato provvedimento;
  • d) per Autostrade Meridionali, analogamente agli anni precedenti, non è stato riconosciuto alcun incremento tariffario, motivato dalla scadenza della concessione al 31 dicembre 2012. Autostrade Meridionali ha presentato il ricorso avverso il suddetto provvedimento al pari degli anni precedenti (per gli anni 2014 e 2015 i giudizi si sono conclusi favorevolmente per la società, per il 2016 il giudizio è tutt'ora pendente);
  • e) per quanto riguarda la società Traforo del Monte Bianco che ha un diverso regime convenzionale la Commissione Intergovernativa del Traforo del Monte Bianco in data 2 dicembre 2016 ha riconosciuto un incremento tariffario pari allo 0,06% quale media aritmetica dell'inflazione registrata in Italia (-0,07%) e di quella registrata in Francia (+0,2%).

Modulazione tariffaria: proroga sconto pendolari

Analogamente a quanto avvenuto per il 2016, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, con lettera del 22 dicembre 2016, ha richiesto all'AISCAT e alle società concessionarie aderenti all'iniziativa di modulazione tariffaria, di prorogare la stessa per tutto il 2017. L'AISCAT con nota del 28 dicembre 2016 ha comunicato l'assenso di tutte le società aderenti "fermo il rispetto di quanto previsto dal menzionato Protocollo d'intesa e specificamente per quanto riguarda il recupero dei mancati introiti, il quale conformemente a quanto concordato dovrà essere assicurato alle società concessionarie entro il 2018 con le modalità già definite" .

Accordo per il potenziamento in sede del sistema autostradale/tangenziale nodo di Bologna

Con riferimento all'accordo sottoscritto in data 15 aprile 2016 da Autostrade per l'Italia con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Emilia - Romagna, la Città metropolitana di Bologna e il Comune di Bologna per il potenziamento in sede del sistema autostradale/tangenziale nodo di Bologna, in data 16 dicembre 2016, le parti firmatarie dell'accordo hanno sottoscritto il verbale finale a seguito del confronto pubblico con il quale è stato convenuto che Autostrade per l'Italia ha integrato il progetto dell'opera nel pieno rispetto dei principi fissati nell'accordo, nonché gli interventi di completamento della rete viaria di adduzione a scala urbana-metropolitana. Nel corso del 2017 si prevede di concludere la procedura di valutazione ambientale e, a valle di tutte le autorizzazioni, avviare i lavori.

Atto Aggiuntivo alla Convenzione Unica di Società Autostrada Tirrenica

A seguito di alcuni rilievi formulati dalla Commissione Europea in ordine, fra l'altro, alla proroga della concessione al 2046, il Concedente ha trasmesso il 14 ottobre 2014 alla Società Autostrada Tirrenica uno schema di atto aggiuntivo alla Convenzione Unica che prevede la scadenza della concessione al 2043, la realizzazione dei lavori della tratta Civitavecchia - Tarquinia e l'eventuale completamento dell'autostrada (anche per tratte) da realizzare tramite affidamento a terzi mediante gara. Il completamento dell'autostrada è subordinato al verificarsi dei presupposti tecnici, economici e finanziari da accertare congiuntamente tra Concedente e Società Autostrada Tirrenica e alla stipula di un ulteriore atto aggiuntivo alla Convenzione Unica con allegato un piano finanziario in equilibrio. Successivamente, in data 13 maggio 2015, è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra il Concedente, la Regione Toscana, la Regione Lazio, Autostrade per l'Italia e Società Autostrada Tirrenica con allegato uno schema di atto aggiuntivo che, fermo restando la scadenza della concessione al 2043, prevede un piano finanziario in equilibrio relativo alla tratta Civitavecchia-Tarquinia e l'obbligo di affidare tutti i lavori a terzi. Il Protocollo prevede altresì ulteriori impegni riguardanti la progettazione delle tratte Tarquinia-Ansedonia, Ansedonia-Grosseto Sud e il risanamento della attuale viabilità SS 1-Variante Aurelia relativamente alla tratta Grosseto Sud-S. Pietro in Palazzi con il mantenimento delle attuali caratteristiche geometriche.

La realizzazione di tali interventi rimane subordinata all'esito positivo degli approfondimenti tecnicoprogettuali, economici, finanziari ed amministrativi, da verificarsi congiuntamente tra Concedente e Società Autostrada Tirrenica, e alla stipula di un atto aggiuntivo con un piano finanziario in equilibrio.

Successivamente, a seguito di interlocuzioni del Concedente con la Commissione Europea, su richiesta del Concedente, la Società Autostrada Tirrenica ha trasmesso ulteriori ipotesi di piano finanziario, dapprima con scadenza al 31 dicembre 2040 e poi con scadenza al 31 dicembre 2038. Con riferimento a quest'ultima richiesta la Società ha trasmesso in data 21 ottobre 2016 un Atto di impegno con il quale subordinatamente alla stipula di un atto aggiuntivo relativo al completamento dell'itinerario, si impegna ad affidare tutti i lavori di completamento dell'itinerario Civitavecchia - S. Pietro in Palazzi tramite gara pubblica e ad accettare di inserire, nell'ambito di un nuovo atto aggiuntivo, una riduzione della durata della concessione al 2038.

Ricorso di Autostrade Meridionali avverso il silenzio del Concedente in ordine alla istanza della società di adottare un piano economico finanziario per il periodo concessorio 2013 -2015

Con riferimento all'istanza di Autostrade Meridionali di adottare un piano economico-finanziario di riequilibrio per il periodo successivo alla scadenza della Concessione 2013-2015 ed al contenzioso dalla stessa attivato a fronte del silenzio del Concedente, il Consiglio di Stato, con sentenza pubblicata il 30 novembre 2016, ha respinto il ricorso del Concedente confermando la sentenza in primo grado favorevole ad Autostrade Meridionali con condanna del Concedente medesimo a provvedere in merito alle istanze di Autostrade Meridionali mediante l'adozione di un Piano Economico Finanziario di riequilibrio.

Gara per l'affidamento in concessione dell'autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno

In relazione alla gara bandita nel 2012 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l'affidamento della nuova concessione della A3 Napoli - Pompei - Salerno, a seguito dei ricorsi presentati al TAR Campania da Autostrade Meridionali e Consorzio Stabile SIS, avverso il provvedimento del 22 marzo 2016 con il quale il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha disposto la loro esclusione dalla

procedura di gara, con Ordinanze pubblicate in data 19 dicembre 2016, il TAR Campania ha dichiarato, per entrambi i giudizi, la propria incompetenza funzionale, indicando quale giudice funzionalmente competente il TAR Lazio. In data 29 e 30 dicembre 2016, rispettivamente Consorzio Stabile SIS e Autostrade Meridionali hanno riassunto i giudizi avanti il TAR Lazio e con successiva Ordinanza pubblicata il 31 gennaio 2017, il TAR Lazio, ritenendo competente il TAR Campania, ha richiesto d'ufficio al Consiglio di Stato il regolamento di competenza sulla fattispecie esaminata.

Interconnessione Brebemi

Con riferimento all'iniziativa di Brebemi di realizzare un'interconnessione diretta tra la A35 (in concessione alla stessa Brebemi) e la A4 (in concessione ad Autostrade per l'Italia), Autostrade per l'Italia, oltre ai ricorsi già presentati avverso la delibera della Regione Lombardia n. X/4026 dell'11 settembre 2015, con la quale è stato espresso parere favorevole al progetto definitivo dell'interconnessione e alla delibera Cipe n. 60 del 2015 avente ad oggetto la revisione del PEF Brebemi e il 3° Atto aggiuntivo alla Convenzione CAL-Brebemi, ha da ultimo presentato, in data 7 dicembre 2016, motivi aggiunti avverso la delibera Cipe n. 18 del 2016 relativa alla proroga di pubblica utilità della interconnessione A35 e la delibera Cipe n. 19 del 2016 concernente l'approvazione del progetto definitivo di interconnessione. Tutti i suddetti giudizi sono tuttora in corso.

Nuova normativa in materia di appalti e concessioni

In data 29 gennaio 2016 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge delega n. 11/2016 in materia di appalti e concessioni, finalizzata al recepimento delle direttive comunitarie in materia nonché al riordino della disciplina dei contratti pubblici. In data 19 aprile 2016 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto legislativo n. 50 / 2016 denominato "Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture". Detto nuovo codice, rispetto al quale sono tuttora in corso di emanazione da parte dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (di seguito ANAC) le linee-guida interpretative, all'art. 177, per quanto riguarda gli "affidamenti dei concessionari", ha confermato l'obbligo di affidare l'80% dei contratti di lavori, servizi e forniture di importo pari o superiore a 150.000 euro, mediante procedura ad evidenza pubblica per i soggetti pubblici o privati, non operanti nei c.d. settori esclusi, titolari di concessioni in essere alla data di entrata in vigore del codice non affidate in project financing o mediante gara secondo le regole europee. Inoltre, è stato previsto che la restante parte (pari al 20%), in particolare per i soggetti privati, possa essere realizzata mediante società direttamente o indirettamente controllate o collegate. Il nuovo Codice è entrato in vigore il 20 aprile 2016; è previsto un periodo transitorio affinché i concessionari possano adeguarsi a tali nuove disposizioni e cioè entro 24 mesi decorrenti dalla data di entrata in vigore.

La verifica annuale del limite dell'80% di cui sopra è rimessa ai soggetti preposti e all'ANAC ed eventuali situazioni di squilibrio possono essere riequilibrate entro l'anno successivo. In caso di reiterati squilibri per due anni consecutivi, potranno essere applicate penali pari al 10% dell'importo complessivo dei lavori, servizi e forniture che avrebbero dovuto essere affidati con procedura ad evidenza pubblica.

Riconoscimento dei ribassi definitivi sui lavori relativi alla terza corsia della tratta Barberino-Incisa

In relazione ai lavori di ampliamento della terza corsia della tratta autostradale Barberino del Mugello-Firenze Nord della A1 gestita da Autostrade per l'Italia, inclusi tra gli interventi senza benefici economici aggiuntivi, negli anni precedenti la stessa società aveva presentato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ("MIT") le richieste di determinazione dei ribassi definitivi relativi ai contratti d'appalto per i lavori affidati a Pavimental sui lotti 0, 1 e 2. Al 31 dicembre 2016 i lavori sul lotto 0 risultano ultimati, mentre sui lotti 1 e 2 sono in corso.

A conclusione dell'attività istruttoria, a novembre 2016 il MIT ha trasmesso ad Autostrade per l'Italia i ribassi da applicare in via definitiva, che risultano sensibilmente superiori a quelli fino ad allora applicati in via provvisoria. Autostrade per l'Italia ha pertanto provveduto a comunicare a Pavimental l'applicazione dei ribassi definiti dal MIT, rilevando l'adeguamento degli investimenti per i lavori già eseguiti e l'aggiornamento della stima delle opere in corso di realizzazione. Corrispondentemente, Pavimental ha rilevato sia una riduzione del valore della produzione del 2016, che perdite a finire per i lotti da completare.

Contenziosi relativi al Decreto MIT-MISE del 7 agosto 2015 e a procedure competitive servizi oil e ristoro in area di servizio

Con riferimento ai ricorsi amministrativi promossi dinanzi al Tar Lazio da diverse società affidatarie di servizi oil e ristoro e da parte di singoli gestori di aree di servizio, aventi ad oggetto l'impugnativa del decreto interministeriale del Ministero delle infrastrutture e trasporti (MIT) e del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) del 7 agosto 2015 con il quale è stato approvato il Piano di ristrutturazione della rete delle aree di servizio presenti sui sedimi autostradali, nonchè con riferimento alle impugnative di procedure competitive di Autostrade per l'Italia per l'affidamento dei servizi nelle aree di servizio, si segnala che nel corso dell'anno 2016 tali contenziosi sono proseguiti, con lo svolgimento della maggior parte delle udienze di merito e la pubblicazione ad oggi di 17 sentenze, nessuna delle quali ha accolto i ricorsi delle controparti ricorrenti. Da quanto sopra deriva un quadro dei contenziosi di seguito sintetizzato.

Con riferimento ai ricorsi promossi dinanzi al TAR Lazio per l'annullamento del Decreto MIT-MISE del 7 agosto 2015 e degli atti collegati o connessi, a seguito della pubblicazione delle sentenze, che non hanno accolto in nessun caso i ricorsi promossi dall'Unione Petrolifera, da alcuni operatori (Total Erg, Kuwait Petroleum Italia e Api.IP) e da alcuni gestori delle Aree di servizio, ad oggi residuano soltanto 2 contenziosi di singoli gestori per i quali si attende la pubblicazione delle sentenze e un contenzioso di un gestore, la cui udienza di merito è fissata per il 5 luglio 2017.

Per quanto riguarda i 21 ricorsi aventi ad oggetto l'impugnativa di procedure competitive Oil promossi dinanzi al TAR Lazio, per un contenzioso di Totalerg si attende la pubblicazione della sentenza, mentre tutti gli altri contenziosi hanno avuto esito positivo per Autostrade per l'Italia.

In particolare, sono state pubblicate 7 sentenze che non hanno accolto i ricorsi promossi dalla TotalErg e da un gestore. Per tutti gli altri ricorsi, presentati da Totalerg e da Eni, sono stati depositati al TAR Lazio atti di rinuncia da parte delle ricorrenti e si attende la pubblicazione delle relative sentenze del Tar. Ai contenziosi di cui sopra si aggiungono, infine, per completezza, cinque ricorsi pendenti promossi da gestori di singole Aree di servizio, aventi ad oggetto l'annullamento del suddetto Decreto MIT-MISE, nonchè un ricorso promosso da associazioni di categoria dei gestori, per i quali non è stata ancora fissata l'udienza di merito, non richiesta dai ricorrenti.

Sinistro del 28 luglio 2013 sul viadotto Acqualonga dell'autostrada A16 Napoli-Canosa

In relazione al sinistro occorso, in data 28 luglio 2013, ad un pullman adibito a trasporto di persone lungo la A/16 Napoli-Canosa direzione Napoli, gestita da Autostrade per l'Italia, all'altezza del km 32+700 sul viadotto Acqualonga, ad inizio 2015 è intervenuta la notifica dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari, tra cui figura anche all'Amministratore Delegato, tra dirigenti, ex dirigenti e dipendenti, gli indagati di Autostrade per l'Italia risultano essere complessivamente dodici. All'esito delle indagini, i Pubblici Ministeri procedenti hanno avanzato richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di tutti gli indagati.

Nel corso delle prime udienze preliminari, il Giudice ha ammesso la costituzione di circa un centinaio di parti civili, oltre ad aver autorizzato la citazione di Autostrade per l'Italia e della Reale Mutua (compagnia assicurativa del pullman) quali Responsabili Civili.

Nelle successive udienze, la Procura e le parti civili rimanenti hanno discusso concludendo per l'emissione del decreto che dispone il giudizio nei confronti di tutti gli imputati, mentre le difese degli imputati e dei responsabili civili hanno chiesto il loro proscioglimento.

All'esito dell'udienza del 9 maggio 2016 il Giudice ha disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati avanti al Tribunale monocratico di Avellino con udienza fissata per il 28 settembre 2016.

Alla prima udienza dibattimentale del 28 settembre 2016 il Giudice si è riservato sulle eccezioni formulate dalla difesa degli imputati tanto sulla legittimità delle costituzioni di parte civile intervenute nel corso di

quella stessa udienza che della richiesta del P.M. di acquisire al fascicolo del Giudice, ben prima dell'esame dibattimentale degli stessi Consulenti, la Consulenza Tecnica disposta nella fase delle indagini preliminari.

All'udienza del 28 ottobre 2016 il Giudice, a scioglimento della riserva assunta alla precedente udienza, ha ammesso l'acquisizione al fascicolo dibattimentale della Consulenza Tecnica già disposta dalla Procura, riservandone l'utilizzabilità, in questa prima fase processuale, nei soli confronti degli imputati che all'epoca degli accertamenti tecnici irripetibili avevano ricevuto il relativo avviso; ha poi non ammesso la costituzione di parte civile di altre 12 posizioni perché tardive così come ha escluso dal giudizio l'unica Associazione precedentemente costituitasi in quanto sorta solo dopo l'evento.

All'esito dell'udienza, il Giudice ha rinviato al 9 novembre 2016 per l'inizio dell'esame dei primi testi del P.M.

Nel corso dell'udienza del 9 novembre 2016, il Giudice si è pronunciato sull'ammissibilità dell'acquisizione al fascicolo del dibattimento di alcuni documenti prodotti dal Pubblico Ministero ed è iniziata l'escussione dei testi del Pubblico Ministero.

Nelle successive udienze del 25 novembre 2016, 7 e 16 dicembre 2016, 13 gennaio 2017, 3, 17 e 22 febbraio 2017 è proseguito l'esame ed il controesame dei testi indicati dall'accusa.

Nel corso dell'udienza del 10 marzo 2017 si è svolto l'esame dei consulenti tecnici nominati dalla Procura. Alla prossima udienza, già calendarizzata per il 31 marzo 2017, verrà escusso l'ultimo teste dell'accusa ed avrà inizio l'esame dei testi citati dalle difese degli imputati che continuerà nel corso delle altre udienze già calendarizzate per i giorni 12 e 21 aprile 2017.

Si segnala che la quasi totalità delle parti civili, già ammesse nel corso dell'udienza preliminare, sono state risarcite e, quindi, hanno revocato la costituzione a seguito dell'avvenuto riconoscimento delle loro pretese da parte della compagnia assicurativa di Autostrade per l'Italia nell'ambito della polizza in essere per la responsabilità civile.

In aggiunta al processo penale, sono state promosse alcune azioni civili, recentemente oggetto di riunione da parte del Tribunale civile di Avellino. Pertanto, a seguito della riunione dei diversi procedimenti, pende un giudizio dinanzi al Tribunale civile di Avellino che ha ad oggetto: (i) l'originaria azione promossa dalla compagnia assicurativa dell'autobus Reale Mutua Assicurazioni per la messa a disposizione dei danneggiati, compresa Autostrade per l'Italia, della somma dell'intero massimale prevista nella polizza assicurativa (6 milioni di euro), (ii) le successive domande risarcitorie, proposte in via riconvenzionale o autonoma, da alcuni danneggiati anche nei confronti di Autostrade per l'Italia. In tale giudizio Autostrade per l'Italia, previa autorizzazione del giudice, ha chiamato in causa la propria compagnia assicurativa Swiss Re International per essere dalla stessa garantita e manlevata in caso di soccombenza.

Nel corso dell'udienza del 9 giugno 2016, il Giudice si è riservato di decidere sulle memorie istruttorie presentate dalle parti.

All'udienza del 20 ottobre 2016, il Giudice dopo aver sciolto la riserva sulle memorie di cui sopra, ammettendo parte delle richieste istruttorie avanzate in quelle stesse memorie, ha disposto, in accoglimento di una precisa istanza formulata da alcune delle parti già costituite in giudizio, una Consulenza tecnica d'ufficio (CTU) volta ad accertare la lesione dell'integrità psichica di queste in conseguenza della perdita degli stretti congiunti.

Nel corso della stessa udienza, il Giudice ha disposto una ulteriore CTU, nominando un collegio peritale al fine di ricostruire, tra l'altro, la dinamica del sinistro, le cause che l'hanno determinato nonché il numero dei veicoli rimasti coinvolti individuando le vittime e redigendo un prospetto dei rapporti parentali tra queste e le parti convenute e/o intervenute nel giudizio.

Autostrade per l'Italia ha, così, provveduto alla nomina di propri Consulenti Tecnici.

Le operazioni peritali hanno avuto inizio in data 15 novembre 2016 e sono tutt'ora in corso.

All'udienza del 20 dicembre 2016 il Giudice ha provveduto a formare il calendario d'udienza e si è espresso sull'ammissibilità della testimonianza in forma scritta richiesta da alcune delle parti.

Le operazioni peritali che hanno ad oggetto, in questa prima fase, le condizioni strutturali del pullman e le prime deposizioni testimoniali sono tuttora in pieno corso.

Indagine della Procura di Prato sull'infortunio mortale di un operaio di Pavimental

A seguito dell'infortunio mortale occorso in data 27 agosto 2014 ad un operaio di Pavimental durante lo svolgimento di lavori sulla A1, affidati in appalto da Autostrade per l'Italia, è stato incardinato presso la Procura di Prato un procedimento penale inizialmente iscritto a carico di personale di Pavimental per l'ipotesi di omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme in materia di salute e sicurezza del lavoro. Analoga contestazione è stata poi mossa, tra gli altri, anche al Responsabile Unico di Procedimento (RUP) di Autostrade per l'Italia. Successivamente tanto Pavimental che Autostrade per l'Italia hanno ricevuto avviso di essere indagate, quali persone giuridiche, ai sensi del D.Lgs. 231/2001. Nel corso delle indagini preliminari, i legali delle difese hanno avanzato richiesta di incidente probatorio per l'acquisizione di una perizia tecnica al fine di ricostruire la dinamica dell'infortunio mortale. All'esito della relativa udienza camerale, nel corso della quale sono stati esaminati i Modelli Organizzativi, di Gestione e Controllo adottati dalle società, le posizioni delle stesse sono state definitivamente archiviate. Il procedimento, quindi, è proseguito nei soli confronti delle persone fisiche avanti il locale Giudice dell'udienza preliminare con prima udienza celebratasi il 23 novembre 2016 poi rinviata al 7 febbraio 2017 nel corso della quale si sono costituite le parti civili ed è stata avanzata richiesta di citazione dei responsabili civili.

Sono state poi calendarizzate le successive udienze del 26 aprile 2017, per la eventuale richiesta di riti alternativi nonché per verificare l'avvenuta definizione del risarcimento dei danni richiesti dalle parti civili e, conseguentemente, escludere la citazione dei responsabili civili, e del 5 luglio 2017 per l'inizio delle discussioni delle parti.

Indagini della Procura di Firenze sullo stato delle barriere "New Jersey" installate nel tratto autostradale tra Barberino e Roncobilaccio

In data 23 maggio 2014 la Procura di Firenze ha emesso un decreto di esibizione e acquisizione atti nei confronti di Autostrade per l'Italia a seguito della nota ricevuta il 14 maggio 2014 dalla Squadra di Polizia Giudiziaria della Polstrada di Firenze, in cui emergerebbero condizioni di degrado in cui versano le barriere "New Jersey" installate nel tratto autostradale tra Barberino e Roncobilaccio, ipotizzando a carico di ignoti il reato di cui all'art. 355 comma 2 n. 3 c.p. (inadempimento di contratti di pubbliche forniture concernenti "cose od opere destinate ad ovviare a un comune pericolo o ad un pubblico infortunio"). Contestualmente, la stessa Procura ha disposto il sequestro, eseguito il successivo 28 maggio 2014, delle barriere "New Jersey" poste sul margine destro delle carreggiate, comprese fra Barberino e Roncobilaccio, su dieci viadotti ivi presenti, disponendo a carico di Autostrade per l'Italia l'adozione di misure atte a mantenere la sicurezza sui tratti interessati dai sequestri. Nel mese di giugno 2014 Autostrade per l'Italia ha consegnato alla Polizia Giudiziaria la documentazione richiesta concernente gli interventi di manutenzione, eseguiti negli anni, sulle barriere di sicurezza installate nel detto tratto autostradale. Nel mese di ottobre 2014 è stato redatto il verbale di elezione di domicilio nei confronti dell'allora direttore generale e di un dirigente di Autostrade per l'Italia, entrambi formalmente indagati per il reato di cui all'art. 355 c.p. Inoltre, a fine novembre 2014, sono stati effettuati dai Consulenti Tecnici della Procura, con la partecipazione dei Consulenti nominati da Autostrade per l'Italia, una serie di prove "a campione" sulle barriere ivi installate al fine di verificarne le condizioni. Nel contempo, a conclusione degli esperiti accertamenti, è stato disposto il dissequestro delle barriere. Alla data di approvazione del presente documento, le indagini preliminari sono in corso, non avendo il Pubblico Ministero ancora assunto determinazioni in merito.

Citazione Autostrade per l'Italia-Autostrade Tech contro Alessandro Patanè e società ad esso collegate e presso il Tribunale Civile di Roma Ricorso ex art. 700 c.p.c. presso il Tribunale Civile di Roma di Latina In merito alla citazione promossa da Autostrade per l'Italia e Autostrade Tech contro Alessandro Patanè e società ad esso collegate presso il Tribunale Civile di Roma, l'udienza per la trattazione della causa, originariamente fissata per il 9 novembre 2016, è stata rinviata al 16 novembre 2016. In quella sede, il Giudice, preso atto della rinuncia al mandato del difensore del Sig. Patanè, ha rinviato la causa all'udienza del 30 marzo 2017, per consentire a quest'ultimo di nominare un nuovo legale.

Per quanto concerne il ricorso ex art. 700 c.p.c. presso Tribunale civile di Latina ed in particolare il reclamo notificato in data 28 aprile 2016, avverso l'ordinanza che ha rigettato il ricorso ex 700 c.p.c., il Giudice, con ordinanza del 22 luglio 2016, ha rigettato il reclamo e condannato i reclamanti al pagamento delle spese di lite pari a €5.000,00 per ciascuna delle parti reclamate.

Procedimento presso la Corte di Cassazione Autostrade per l'Italia c/Craft S.r.l.

Con sentenza n. 22563, del 4 novembre 2015, la Corte di Cassazione, Prima sezione Civile, ha respinto il ricorso di Autostrade per l'Italia sulla nullità del brevetto di Craft e ha parzialmente annullato la sentenza della Corte d'Appello di Roma, rinviando ad altra sezione della medesima, in esito alla riassunzione di una delle parti, affinché fornisca una motivazione logica in merito alla esclusione della contraffazione del brevetto Craft da parte di Autostrade per l'Italia.

In data 6 maggio 2016, Craft ha notificato ad Autostrade per l'Italia l'atto di citazione in riassunzione dinanzi la Corte d'Appello, con cui viene chiesto, fra l'altro, l'accertamento della contraffazione del brevetto Craft da parte di Autostrade per l'Italia e la condanna di quest'ultima al risarcimento a favore di Craft di tutti i danni derivanti dalla violazione dei diritti morali e patrimoniali, quantificati dall'attore in circa 3,5 milioni di euro o quantificati dalla Corte nella diversa misura, maggiore o minore che sarà accertata in corso di giudizio anche alla luce "degli utili del contraffattore". Nell'ambito della prima udienza, tenutasi l'11 ottobre 2016, il Collegio ha fissato l'udienza per la precisazione delle conclusioni al 14 marzo 2017.

Richiesta di risarcimento dal Ministero dell'Ambiente

Con riferimento al procedimento penale (avviato nel 2007) pendente avanti il Tribunale di Firenze a carico di due dirigenti di Autostrade per l'Italia e di altre 18 persone appartenenti a società di costruzione affidatarie, per presunte violazioni della normativa ambientale riguardante il riutilizzo di terre e rocce da scavo in occasione dei lavori di realizzazione della Variante di Valico, si evidenzia che dal mese di febbraio 2016 e fino a maggio 2016 sono stati sentiti tutti i testi ed i Consulenti Tecnici delle difese degli imputati. All'esito il Giudice ha disposto, come termine ultimo per il deposito di documenti, l'udienza del 19 luglio 2016.

Alla successiva udienza del 12 settembre 2016 il Giudice si è riservato la decisione su alcune questioni attinenti la citazione in giudizio, quale Responsabile civile, di una delle ditte appaltatrici ed ha disposto il rinvio d'ufficio al 17 ottobre per le dichiarazioni spontanee degli imputati e l'inizio delle discussioni delle difese. Nel corso delle udienze del 5 e 12 dicembre 2016 sono stati sentiti a sommarie informazioni gli imputati che ne hanno fatto richiesta.

Nel corso delle udienze celebratesi il 6, 13 e 20 febbraio 2017 si è svolta la requisitoria del PM. Sono state altresì già programmate le udienze del 20 e 27 marzo 2017 per le discussioni finali del responsabile civile e della difesa degli imputati di Autostrade per l'Italia.

Sono state, infine, calendarizzate anche le udienze del 14 aprile, 15 e 22 maggio 2017 per le discussioni finali delle difese delle altre parti.

Indagine della Procura di Vasto sul sinistro autostradale del 21 settembre 2013

A seguito di un sinistro autostradale plurimortale, verificatosi in data 21 settembre 2013 al km. 450 dell'A14 gestita da Autostrade per l'Italia, la Procura di Vasto ha avviato le relative indagini nell'ambito di un procedimento penale inizialmente iscritto a carico di ignoti. In data 23 marzo 2015 è stato notificato all'Amministratore Delegato di Autostrade per l'Italia e successivamente ad altri due dirigenti, quali soggetti formalmente indagati, l'avviso di conclusione delle indagini. In detto avviso, la contestazione mossa agli indagati è quella di cooperazione colposa in omicidio colposo aggravato. Il Pubblico Ministero, anche all'esito dell'attività difensiva svolta nell'interesse degli indagati, ne ha richiesto il rinvio a giudizio. L'udienza preliminare per una serie di irregolarità nelle notifiche è stata prima rinviata al 1° marzo 2016 e, successivamente, stante la richiesta di rito alternativo avanzata dalla difesa del proprietario del mezzo, al 17 maggio 2016 per la discussione finale. All'esito di quest'ultima udienza, il Giudice ha disposto il rinvio

a giudizio di tutti gli imputati per il 12 ottobre 2016 avanti il Tribunale monocratico di Vasto poi rinviato d'ufficio all'udienza del 24 novembre 2016 per nuova assegnazione ad altro Giudice.

Nel corso dell'udienza del 24 novembre 2016 le parti hanno avanzato le rispettive richieste di ammissione dei mezzi di prova. Nel corso dell'udienza celebratasi il 23 febbraio 2017 è iniziata l'escussione dei testi del P.M., che proseguirà nella prossima udienza già programmata per il 18 maggio 2017.

Indagine della Procura di Savona sull'infortunio mortale occorso ad un lavoratore di una ditta subappaltatrice del 5 febbraio 2016

In conseguenza dell'infortunio mortale in oggetto, è stato notificato ad Autostrade per l'Italia un avviso conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura di Savona per l'ipotesi di reato di cui agli artt. 25-septies, co. 2, 6 e 7 del D.Lgs. n. 231/2001, in relazione al reato di cui all'art. 589, co. 2, c.p. ("omicidio colposo commesso con violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro") Il fatto da cui trae origine il suddetto procedimento è il decesso, verificatosi in data 5 febbraio 2016, al KM 24+400 dell'Autostrada A10 di un dipendente della ditta S. Guglielmo, subappaltatrice della Pavimental, per quanto concerne l'attività di guardiania del cantiere, cui Autostrade per l'Italia aveva in precedenza affidato l'esecuzione dei lavori di risanamento acustico lungo l'Autostrada A10 Genova-Savona dal Km 24+000 al Km 38+300.

In relazione a tale decesso risulta indagato, altresì, il responsabile Unico del Procedimento (RUP) di Autostrade per l'Italia.

Attività autostradali estere

Cile

A partire da gennaio 2017 le concessionarie di Grupo Costanera hanno applicato i seguenti incrementi tariffari annuali determinati contrattualmente:

  • +6,5% per Costanera Norte, Vespucio Sur e Nororiente per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2016 (+2,9%) e del fattore di maggiorazione pari al 3,5%;
  • +4,5% per AMB per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2016 (+2,9%) e del fattore di maggiorazione dell'1,5%;
  • +2,9% per Litoral Central, per l'effetto dell'adeguamento all'inflazione 2016 (+2,9%).

A partire da gennaio 2017, le tariffe applicate da Los Lagos sono state incrementate del 4,0% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2016 (+2,9%) e della maggiorazione tariffaria relativa al premio sicurezza 2017 (+3,5%), diminuito del premio di sicurezza riconosciuto nel 2016, che era stato pari al +2,4%.

Brasile

A partire dal 1° luglio 2015, Triangulo do Sol e Rodovias das Colinas hanno incrementato le tariffe in misura pari al 4,11%, corrispondente alla variazione registrata dall'Indice Generale dei Prezzi di Mercato (IGP-M) nel periodo di riferimento giugno 2014-maggio 2015, come previsto dai rispettivi contratti di concessione.

A partire dal 1° luglio 2016, Triangulo do Sol e Rodovias das Colinas hanno incrementato le tariffe in misura pari al 9,32%, corrispondente alla variazione registrata dall'Indice dei Prezzi al Consumo Ampliato (IPCA) nel periodo di riferimento giugno 2015-maggio 2016, come previsto dai rispettivi contratti di concessione, in quanto la variazione dell'IPCA è risultata inferiore a quella dell'Indice Generale dei Prezzi di Mercato (IGP-M) nel periodo di riferimento giugno 2015 – maggio 2016 (11,09%) e la differenza sarà oggetto di riequilibrio economico-finanziario ai sensi del contratto di concessione.

A partire dal 24 giugno 2015, le tariffe applicate dalla concessionaria Rodovia MG050 sono state incrementate dell'8,17%, corrispondente alla variazione registrata dall'IPCA nel periodo maggio 2014 aprile 2015, come previsto dal contratto di concessione.

A giugno 2016, Rodovia MG050 non ha proceduto all'annuale adeguamento tariffario all'inflazione previsto dal contratto di concessione in quanto, pendenti le negoziazioni per il riequilibrio economico/finanziario generale del contratto di concessione, l'Autorità concedente SETOP ha richiesto la previa finalizzazione delle stesse. Dato il protrarsi delle negoziazioni, Rodovia MG050 ha notificato all'Autorità la propria decisione di procedere all'adeguamento tariffario con decorrenza 17 gennaio 2017. A fronte di una formale comunicazione dell'Autorità con la quale ribadiva la richiesta di non procedere con l'adeguamento tariffario, Rodovia MG050 ha ottenuto, in data 30 gennaio 2017, un provvedimento cautelativo che ha autorizzato l'adeguamento delle tariffe con effetto immediato. Rodovia MG050 ha pertanto provveduto a tale adeguamento con decorrenza 1 febbraio 2017, incrementando le tariffe del 9,28%, corrispondente alla variazione registrata dall'IPCA nel periodo maggio 2015-aprile 2016, come previsto dal contratto di concessione. I mancati introiti per il ritardo nell'adeguamento tariffario rispetto al termine contrattuale del 13 giugno 2016 saranno oggetto di riequilibrio economico/finanziario ai sensi del contratto di concessione. L'Autorità ha annunciato ricorso contro il provvedimento cautelativo. I ricavi da pedaggio di Rodovia MG050 hanno risentito negativamente dell'interruzione del pedaggiamento degli assi sospesi dei veicoli pesanti introdotta dalla legge federale n. 13103/2015 entrata in vigore il 17 aprile del 2015. I mancati ricavi a seguito dell'entrata in vigore della suddetta legge saranno oggetto di riequilibrio economico/finanziario ai sensi del contratto di concessione.

Attività aeroportuali italiane

Proposta tariffaria per il quinquennio 2017-2021

Il 9 settembre 2016 è stata avviata da ADR la consultazione dell'utenza degli scali di Fiumicino e di Ciampino in merito alla proposta di dinamica tariffaria relativa al secondo sottoperiodo tariffario 1° marzo 2017-28 febbraio 2021, coerentemente con la vigente regolazione nazionale e comunitaria e con la "Procedura di consultazione tra gestore ed utenti aeroportuali per i contratti di programma in deroga e ordinari" emessa da ENAC il 31 ottobre 2014. Il 22 novembre 2016 si è chiusa la fase di consultazione dell'utenza. In data 29 dicembre 2016 l'ENAC ha pubblicato sul proprio sito la tabella riepilogativa dei corrispettivi 2017 da applicare sugli scali di Fiumicino e Ciampino a partire dal mese di marzo 2017. L'aggiornamento tariffario, per il periodo 1° marzo 2017- 30 aprile 2018, prevede che in media i corrispettivi di Fiumicino e Ciampino decrementino rispettivamente del 6,1% e dell'11,6%2 1 .

Inquinamento acustico aeroportuale e abbattimento del rumore nell'aeroporto di Ciampino

In data 17 marzo 2016 il Ministero dell'Ambiente, in risposta ad un precedente quesito della Regione Lazio, ha avocato a sé la competenza ad approvare il Piano di Contenimento ed Abbattimento del rumore per l'aeroporto di Ciampino presentato da ADR, previa acquisizione dell'Intesa della Conferenza Unificata, e in data 13 luglio si è tenuto un primo incontro alla presenza di rappresentati del Ministero, di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, incaricato dal Ministero di effettuare la valutazione tecnica del Piano) e di ADR.

In data 18 luglio 2016 il Ministero ha inviato ad ADR una lettera contenente tutte le richieste ed osservazioni formulate dall'ISPRA in merito al Piano e ha dato sessanta giorni ad ADR per fornire le relative risposte ed integrazioni. ADR ha richiesto al Ministero di convocare un incontro con ISPRA per ottenere alcuni chiarimenti e il 16 settembre 2016, ha inviato le precisazioni relative alle richieste ed osservazioni formulate dall'ISPRA. Nell'incontro tenutosi il 21 settembre 2016 il Ministero e l'ISPRA, ad

1 Calcolo eseguito sul rapporto fra i cosiddetti "massimi ricavi" e passeggeri paganti per i dodici mesi a partire dal 1° marzo.

esito delle interlocuzioni svolte, hanno chiesto ad ADR di effettuare, all'esterno della zonizzazione acustica aeroportuale, una misurazione del rumore complessivo riscontrabile nelle varie aree e di valutare, per ciascuna area, quale sia il "contributo" acustico dell'aeroporto al valore totale.

ADR, al solo fine di agevolare il processo di approvazione del Piano, ha manifestato la propria disponibilità a procedere a tali misurazioni previa la necessaria condivisione e formale approvazione da parte dell'ISPRA delle metodologie operative da attuare.

In data 27 ottobre 2016 si è svolto un incontro tra ADR, ISPRA e funzionari del Ministero con l'obiettivo di illustrare il programma per la campagna di misure tesa ad integrare il piano di contenimento e abbattimento del rumore con la stima della concorsualità delle altre sorgenti di rumore (strade e ferrovie) limitrofe allo scalo. ADR ha illustrato il piano in più fasi ed ISPRA e Ministero hanno condiviso l'approccio proposto da ADR e si sono incontrati il 4 novembre 2016 per affrontare nel dettaglio il metodo di misura proposto e i tempi per la redazione e restituzione modellistica. A seguito dell'incontro ADR ha inviato una formale nota di trasmissione del piano di misure comprensiva anche delle tempistiche necessarie per completare l'integrazione del piano di contenimento trasmesso.

In data 30 dicembre 2016 ADR ha inviato al Ministero dell'Ambiente, all'ENAC, all'ISPRA e agli enti territoriali interessati, le integrazioni al Piano di contenimento ed abbattimento del rumore per l'aeroporto di Ciampino unitamente alla proposta di piano di lavoro per la valutazione della concorsualità delle sorgenti presenti sul territorio.

Incendio del Terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino

Con riferimento all'incendio che si è sviluppato nella notte tra il 6 ed il 7 maggio 2015 nell'aeroporto di Fiumicino, interessando una vasta area ubicata presso il Terminal 3, è pendente presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia un procedimento penale in ordine ai reati previsti agli artt. 113 e 449 del codice penale (concorso in incendio colposo), nell'ambito del quale, in data 25 novembre 2015, è stato emesso il provvedimento ex art.415 bis c.p.p. di avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di: (i) cinque dipendenti della ditta appaltatrice della attività di manutenzione ordinaria degli impianti di condizionamento e due dipendenti di ADR, tutti indagati anche del reato di cui all'art. 590 c.p. (lesioni personali colpose), (ii) dell'allora Amministratore Delegato di ADR nella sua qualità di "datore di lavoro" della Società, (iii) del Responsabile del Distaccamento dei Vigili del Fuoco e (iv) del Direttore del Sistema Aeroporti Lazio (ENAC). Il Tribunale di Civitavecchia, con provvedimento del 4 ottobre 2016, ha notificato agli imputati per incendio colposo in concorso e lesioni personali, la richiesta di rinvio a giudizio. I reati ipotizzati sono stati contestati alle persone già individuate al termine delle indagini preliminari con esclusione dell'allora Amministratore Delegato di ADR, nel frattempo deceduto, e del responsabile del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Fiumicino. Oltre ai funzionari dei Carabinieri e della Polizia, che sporsero al tempo querela per lesioni da intossicazione, anche ADR risulta dagli atti come Parte Offesa quanto ai capi relativi all'incendio colposo.

All'udienza preliminare tenutasi il 19 gennaio 2017, si è proceduto agli accertamenti relativi alle costituzioni di parti civili intervenute. L'udienza è stata aggiornata al 18 maggio 2017.

Indagine in merito alle sub-concessioni in ambito aeroportuale, con particolare riferimento all'affidamento a terzi dello svolgimento di attività commerciali – c.d. non aviation – all'interno del sedime aeroportuale

Con nota del 23 giugno 2015, l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), ha comunicato ad ADR "l'apertura dell'istruttoria relativamente agli affidamenti in sub-concessione a terzi dello svolgimento di attività commerciali all'interno dell'area aeroportuale" e ha chiesto la trasmissione di una specifica relazione sulle sub-concessioni connesse all'attività non aviation relative all'ultimo triennio (2012-2013- 2014). Con nota del 10 marzo 2016, l'ANAC ha, quindi, comunicato ad ADR le proprie considerazioni in merito alle risultanze istruttorie e le relative conclusioni.

In estrema sintesi, l'Autorità, oltre ad aver mosso alcune osservazioni in merito a (i) la durata della concessione, (ii) il ritardo nello stato di attuazione degli investimenti e (iii) il regime tariffario (metodo dual till) applicato, ha, da una parte, affermato che ADR dovrebbe sempre garantire l'espletamento di

procedure ad evidenza pubblica per l'affidamento in sub-concessione di locali per lo svolgimento di attività commerciali in ambito aeroportuale e, dall'altra, contestato alcuni specifici profili afferenti alle concrete modalità con cui ADR procede ai citati affidamenti. L'Autorità ha inoltre evidenziato che la partecipazione di società collegate alle procedure indette da ADR, pone "un evidente problema di asimmetria informativa rispetto agli altri operatori economici che partecipano alle medesime gare". Con nota dell'8 aprile 2016, ADR ha presentato all'Autorità le proprie controdeduzioni, al fine di rappresentare che: (i) gli affidamenti in esame hanno natura meramente commerciale; (ii) per tali affidamenti ADR non è normativamente tenuta ad espletare procedure di stampo pubblicistico e (iii) ad ogni modo, le procedure adottate sino ad oggi da ADR, e condivise con l'AGCM, sono tali da garantire il rispetto dei principi di trasparenza, proporzionalità e non discriminazione.

L'ANAC, in esito all'istruttoria in esame, ha affermato che: (i) "la concessione aeroportuale non concerne solamente le infrastrutture deputate alla navigazione area ma attiene altresì alle aree e ai locali destinati ad attività non aeronautiche e che, conseguentemente, tutte le attività per le quali il bene va in assegnazione rientrano tutte, per le ragioni sopra esposte, nell'oggetto del rapporto concessorio"; (ii) "per le attività non aeronautiche richiamate a titolo meramente esemplificativo dal considerando 25 della direttiva 2014/23/UE (direttiva concessioni) e, tra queste, il servizio di ristorazione, sono definite e classificabili come integrative del servizio ai passeggeri"; (iii) "gli affidamenti in subconcessione di locali ed aree per lo svolgimento di attività commerciali vanno sottoposti a procedure ad evidenza pubblica, secondo le regole ed i principi del diritto comunitario e della pertinente disciplina del diritto interno". In data 19 settembre 2016 ADR, confortata da autorevoli pareri legali, ha provveduto a riscontrare tale delibera, confermando la piena legittimità del proprio operato.

Altre attività

Telepass S.p.A. - provvedimento AGCM per pratica commerciale scorretta

Con provvedimento pubblicato in data 20 ottobre 2016, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha ritenuto che la proposta alla clientela, effettuata da Telepass, di unificazione dei servizi "Opzione Premium" e "Opzione Premium Extra", accessori al servizio di pagamento elettronico del pedaggio autostradale, con contestuale applicazione a partire dal 1° gennaio 2017 di aumento del canone, senza aver chiesto preventivamente il consenso espresso ai clienti, abbia integrato una pratica commerciale scorretta ai sensi del Codice del Consumo. Conseguentemente l'Autorità ha vietato alla Società la diffusione e la continuazione della predetta proposta. l'Autorità ha, altresì, irrogato alla società una sanzione amministrativa pecuniaria pari a 200 migliaia di euro.

Electronic Transaction Consultants (ETC)

A seguito del mancato pagamento da parte dell'Autorità dei Trasporti della Contea di Miami-Dade (MDX) di servizi di gestione e manutenzione del sistema di campo e del sistema centrale resi da ETC, e a seguito di una procedura di mediazione prevista dal contratto di servizio che non ha portato ad alcun esito positivo, in data 28 novembre 2012 ETC ha avviato innanzi al Tribunale della Contea di Miami-Dade dello Stato della Florida un'azione giudiziale nei confronti della stessa MDX, richiedendo il pagamento dei corrispettivi non pagati (per un ammontare superiore a 30 milioni di dollari) e il riconoscimento dei danni per altre inadempienze contrattuali. Nel mese di dicembre 2012, MDX ha notificato a sua volta ad ETC la risoluzione del contratto di servizio e richiesto giudizialmente un risarcimento danni, successivamente valorizzato in 26 milioni di dollari, per presunte inadempienze contrattuali da parte di ETC. Nel mese di agosto 2013, ETC e MDX hanno concordato il compenso per i servizi resi da ETC durante la fase di migrazione delle attività (c.d. "disentanglement") da ETC alla stessa MDX, fase terminata il 22 novembre 2013, per la quale MDX ha provveduto a corrispondere i relativi pagamenti ad ETC. Nel dicembre 2015 si è concluso il trial durante il quale le parti hanno esposto le proprie argomentazioni e sono stati escussi i vari periti di parte e testimoni. Nel corso del 2016, il giudice ha richiesto alle parti di esperire molteplici tentativi di conciliazione che non hanno avuto, tuttavia, alcun esito positivo. In accoglimento di un'istanza depositata da controparte nell'ottobre del 2016, il Giudice ha

concesso una riapertura della fase istruttoria limitatamente ad alcuni aspetti del giudizio pendente. Al termine di tale ultima fase, e prima della sentenza di primo grado, la cui emissione era stata prospettata per fine 2016, il Giudice si era dichiarato apertamente favorevole ad accogliere la maggior parte delle richieste presentate da ETC.

Nel 2016 MDX presentava un'istanza di ricusazione del Giudice che, rigettata in prima istanza, veniva accolta dalla Corte d'Appello della Florida, nel 2017. Al momento si attende che la causa venga assegnata ad un nuovo Giudice con possibile riapertura del procedimento, ivi inclusa la fase istruttoria. Pertanto, allo stato attuale non è dato prevedere i tempi e gli esiti del giudizio.

10.8 Eventi successivi al 31 dicembre 2016

Emissione obbligazionaria di Atlantia per 750 milioni di euro con scadenza 2025

In data 26 gennaio 2017 Atlantia ha lanciato la prima emissione obbligazionaria a valere sul proprio Euro Medium Term Note Programme di 3 miliardi di euro, costituito nell'ottobre 2016. In particolare, l'operazione prevede l'emissione di una serie da 750 milioni di euro con scadenza 2025. Le obbligazioni sono state collocate presso investitori istituzionali. Le agenzie Moody's, Standard & Poor's e Fitch Ratings hanno assegnato un rating creditizio rispettivamente pari a "Baa2"/negative, "BBB"/stable e "A-" in negative watch al Programma.

Cessione da parte di Roma Capitale di una partecipazione posseduta nel capitale sociale di Aeroporti di Roma

Nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 28 dicembre 2016, V Serie Speciale – Contratti Pubblici, è stato pubblicato il bando dell'asta pubblica indetta da Roma Capitale per la cessione della partecipazione detenuta nel capitale sociale di Aeroporti di Roma, pari al 1,329% e rappresentata da 826.800 azioni ordinarie della società del valore nominale di 1 euro ciascuna.

Ad esito della seduta pubblica di aggiudicazione tenuta il 21 febbraio 2017, Roma Capitale ha pubblicato il provvedimento di aggiudicazione provvisoria della partecipazione ad Atlantia S.p.A. che è risultata essere l'unica offerente. L'importo di aggiudicazione è pari ad 48.125 migliaia di euro.

Distribuzione di un dividendo straordinario in natura

In data 1° marzo 2017 è stata attuata la distribuzione ad Atlantia di un dividendo straordinario in natura, con utilizzo di riserve di patrimonio netto disponibili di Autostrade per l'Italia, mediante assegnazione delle intere partecipazioni detenute in Autostrade dell'Atlantico (holding delle attività autostradali in Cile e Brasile ed ETC negli Stati Uniti).

La distribuzione del dividendo, mediante assegnazione di partecipazioni, rientra nell'ambito della riorganizzazione societaria del Gruppo che, attraverso lo scorporo delle attività detenute all'estero da Autostrade per l'Italia, unitamente alle cessioni infragruppo perfezionate a fine 2016, persegue l'obiettivo di ricondurre Autostrade per l'Italia allo status di controllante operativa di un gruppo focalizzato sulle concessioni autostradali in Italia.

Incidente sull'A14 Bologna-Taranto

Nell'ambito dei lavori di ampliamento a tre corsie dell' A14, nel tratto tra Ancora Sud e Porto S.Elpidio, all'altezza di Camerano, si è verificata la caduta del cavalcavia n.167, su cui erano in corso lavori di adeguamento che ne prevedevano il sollevamento, al fine di ripristinare l'altezza dell'opera rispetto al nuovo livello del piano autostradale dopo l'allargamento dell'autostrada a tre corsie.

Le strutture tecniche di Autostrade per l'Italia stanno acquisendo le informazioni necessarie a ricostruire la dinamica dell'evento e, a tal fine, hanno richiesto alle aziende che hanno progettato ed eseguito i lavori una relazione dettagliata su quanto accaduto.

Come già anticipato, l'intervento di cui sopra è compreso nell'ambito dell'ampliamento alla terza corsia della Autostrada A14 da Rimini Nord a Porto S. Elpidio, Subtratta Ancona Sud - Porto S. Elpidio dal km 230+973 al km 271+273.

L'intervento riguarda i lavori di completamento del Lotto 6B affidati da ASPI a Pavimental; l'intervento di sollevamento del cavalcavia è stato da Pavimental subappaltato alla De.L.A.Be.Ch.

ALLEGATI AL BILANCIO CONSOLIDATO

ALLEGATO 1

PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI DEL GRUPPO ATLANTIA AL 31 DICEMBRE 2016

ALLEGATO 2

INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI DI CONSOB N. 11971/1999

I SOPRA ELENCATI ALLEGATI NON SONO ASSOGGETTATI A REVISIONE CONTABILE

ALLEGATO 1 PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI DEL GRUPPO ATLANTIA AL 31 DICEMBRE 2016

DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2016
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
% DI PARTECIPAZIONE AL CAPITALE
SOCIALE/FONDO CONSORTILE AL
31/12/2016
% DI INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEL GRUPPO
NOTE
CONTROLLANTE
ATLANTIA S.p.A. ROMA HOLDING DI PARTECIPAZIONI EURO 825.783.990
IMPRESE CONTROLLATE CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE
AB CONCESSÕES SA SAN PAOLO
(BRASILE)
HOLDING DI PARTECIPAZIONI BRASILIANO
REAL
738.652.989 Participações Brasil limitada
Autostrade Concessões e
50,00% 50,00% (1)
ACA C1 (FRANCIA)
NIZZA
- EURO 1 Aéroports de la Côte d'Azur 100% 51,42%
ACA HOLDING SAS (FRANCIA)
NIZZA
HOLDING DI PARTECIPAZIONI EURO 17.000.000 Aéroports de la Côte d'Azur 100% 51,42%
AD MOVING S.p.A. ROMA GESTIONE SERVIZI PUBBLICITARI EURO 1.000.000 Autostrade per l'Italia S.p.A. 100% 100%
ADR ASSISTANCE S.r.l. FIUMICINO ASSISTENZA PASSEGGERI A RIDOTTA MOBILITÀ EURO 4.000.000 Aeroporti di Roma S.p.A. 100% 96,73%
AEROPORTI DI ROMA S.p.A. FIUMICINO GESTIONE E SVILUPPO AEROPORTI DI ROMA EURO 62.224.743 Atlantia S.p.A. 96,73% 96,73%
AÉROPORTS DE LA CÔTE D'AZUR (FRANCIA)
NIZZA
GESTIONE E SVILUPPO DEGLI AEROPORTI DI NIZZA E
CANNES -MANDELIEU
EURO 148.000 Azzurra Aeroporti S.r.l. 64,00% 51,42%
AÉROPORTS DU GOLFE DE SAINT TROPEZ SAINT TROPEZ
(FRANCIA)
GESTIONE E SVILUPPO DELL'AEROPORTO DU GOLFE DE
SAINT TROPEZ
EURO 3.500.000 Aéroports de la Côte d'Azur 99,92% 51,38%
AIRPORT CLEANING S.r.l. FIUMICINO ATTIVITÀ DI PULIZIE E MANUTENZIONI VARIE EURO 1.500.000 Aeroporti di Roma S.p.A. 100% 96,73%
ADR MOBILITY S.r.l. FIUMICINO GESTIONE DELLA SOSTA E DI PARCHEGGI AEROPORTUALI EURO 1.500.000 Aeroporti di Roma S.p.A. 100% 96,73%
ADR SECURITY S.r.l. FIUMICINO SERVIZI DI CONTROLLO E SICUREZZA AEROPORTUALE EURO 400.000 Aeroporti di Roma S.p.A. 100% 96,73%
ADR SVILUPPO S.r.l. FIUMICINO ATTIVITÀ IMMOBILIARE EURO 100.000 Aeroporti di Roma S.p.A. 100% 96,73%
ADR TEL S.p.A. FIUMICINO TELEFONIA EURO 600.000 Aeroporti di Roma S.p.A.
ADR Sviluppo S.r.l.
100%
99,00%
1,00%
96,73%

(1) Il Gruppo Atlantia detiene una quota del 50% più un'azione delle società ed esercita il controllo sulla base degli accordi di partnership e di governance.

DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2016
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
% DI PARTECIPAZIONE AL CAPITALE
SOCIALE/FONDO CONSORTILE AL
31/12/2016
% DI INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEL GRUPPO
NOTE
100% 100%
AUTOSTRADE CONCESSÕES E PARTICIPACÕES SAN PAOLO HOLDING DI PARTECIPAZIONI REAL 729.590.863 Autostrade Portugal S.r.l. 25,00%
BRASIL LIMITADA (BRASILE) BRASILIANO Autostrade dell'Atlantico S.r.l. 41,14%
Autostrade Holding do Sur S.A. 33,86%
AUTOSTRADE DELL'ATLANTICO S.r.l. ROMA HOLDING DI PARTECIPAZIONI EURO 1.000.000 Autostrade per l'Italia S.p.A. 100% 100%
100% 100%
AUTOSTRADE HOLDING DO SUR S.A. SANTIAGO
(CILE)
HOLDING DI PARTECIPAZIONI CILENO
PESO
51.496.805.692 Autostrade dell'Atlantico S.r.l. 99,99%
Autostrade per l'Italia S.p.A. 0,01%
100% 100%
AUTOSTRADE INDIAN INFRASTRUCTURE
DEVELOPMENT PRIVATE LIMITED
MUMBAI - MAHARASHTRA
(INDIA)
HOLDING DI PARTECIPAZIONI INDIANA
RUPIA
500.000 Autostrade per l'Italia S.p.A. 99,99%
Spea Engineering S.p.A. 0,01%
AUTOSTRADE MERIDIONALI S.p.A. NAPOLI CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE EURO 9.056.250 Autostrade per l'Italia S.p.A. 58,98% 58,98% (2)
AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.p.A. ROMA CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE EURO 622.027.000 Atlantia S.p.A. 100% 100%
AUTOSTRADE PORTUGAL S.r.l. ROMA HOLDING DI PARTECIPAZIONI EURO 30.000.000 Autostrade dell'Atlantico S.r.l. 100% 100%
AUTOSTRADE TECH S.p.A. ROMA CONTROLLO E L'AUTOMAZIONE DEI TRASPORTI E PER LA
VENDITA IMPIANTI E SISTEMI INFORMATICI PER IL
SICUREZZA STRADALE
EURO 1.120.000 Autostrade per l'Italia S.p.A. 100% 100%
75,01% 80,34% (3)
AZZURRA AEROPORTI S.r.l. ROMA HOLDING DI PARTECIPAZIONI EURO 2.500.000 Atlantia S.p.A. 65,01%
Aeroporti di Roma S.p.A. 10,00%
CONCESSIONÁRIA DA RODOVIA MG050 S.A. SAN PAOLO
(BRASILE)
CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE BRASILIANO
REAL
233.525.350 AB Concessões S.A. 100% 50,00%
DANNII HOLDING GMBH (AUSTRIA)
VIENNA
ACQUISIZIONE E GESTIONE DI PARTECIPAZIONI EURO 10.000 Autostrade Tech S.p.A. 100% 100%

(2) La società è quotata presso il mercato Expandi gestito da Borsa Italiana S.p.A. (3) La quota di interessenza complessiva di Atlantia include i diritti particolari attribuiti ad Atlantia ai sensi dell'art. 2308 terzo comma del codice civile, pari a 150 milioni di euro.

3. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016

DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2016
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
% DI PARTECIPAZIONE AL CAPITALE
SOCIALE/FONDO CONSORTILE AL
31/12/2016
% DI INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEL GRUPPO
NOTE
ECOMOUV S.A.S. (FRANCIA)
PARIGI
FINANZIAMENTO/PROGETTAZIONE/REALIZZAZIONE
/FUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI NECESSARI
ALLA MESSA IN OPERA DELL'ECOTAXE
EURO 6.000.000 Autostrade per l'Italia S.p.A. 70,00% 70,00%
ELECTRONIC TRANSACTION CONSULTANTS Co. RICHARDSON
(TEXAS - USA)
DI PAGAMENTO AUTOMATIZZATO
GESTIONE SERVIZI
DOLLARO
USA
16.264 Autostrade dell'Atlantico S.r.l. 64,46% 64,46%
ESSEDIESSE SOCIETÀ DI SERVIZI S.p.A. ROMA PRESTAZIONE DI SERVIZI AMMINISTRATIVI E GENERALI EURO 500.000 Autostrade per l'Italia S.p.A. 100% 100%
FIUMICINO ENERGIA S.r.l. FIUMICINO PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA EURO 741.795 Atlantia S.p.A. 87,14% 87,14%
GIOVE CLEAR S.r.l. ROMA ATTIVITA' DI PULIZIE E MANUTENZIONI VARIE EURO 10.000 Autostrade per l'Italia S.p.A. 100% 100%
GRUPO COSTANERA S.p.A. SANTIAGO
(CILE)
HOLDING DI PARTECIPAZIONI CILENO
PESO
465.298.430.418 Autostrade dell'Atlantico S.r.l. 50,01% 50,01%
INFOBLU S.p.A. ROMA INFOMOBILITA' EURO 5.160.000 Autostrade per l'Italia S.p.A. 75,00% 75,00%
JETBASE (PORTOGALLO)
CASCAIS
SERVIZI DI HANDLING EURO 50.000 Aca Holding SAS 100,00% 51,42%
100% 88,10%
LEONARDO ENERGIA – SOCIETA' CONSORTILE a
r.l.
FIUMICINO PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA EURO 10.000 Aeroporti di Roma S.p.A.
Fiumicino Energia S.r.l.
90,00%
10,00%
PAVIMENTAL POLSKA SP.ZO.O. VARSAVIA
(POLONIA)
COSTRUZIONE E MANUTENZIONE STRADE,
AUTOSTRADE E AEROPORTI
POLACCO
ZLOTY
3.000.000 Pavimental S.p.A. 100% 98,75%
99,40% 98,75%
ROMA COSTRUZIONE E MANUTENZIONE EURO 10.116.452 Atlantia S.p.A. 59,40%
PAVIMENTAL S.p.A. AUTOSTRADE E AEROPORTI Autostrade per l'Italia S.p.A. 20,00%
Aeroporti di Roma S.p.A. 20,00%
DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2016
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
% DI PARTECIPAZIONE AL CAPITALE
SOCIALE/FONDO CONSORTILE AL
31/12/2016
% DI INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEL GRUPPO
NOTE
RACCORDO AUTOSTRADALE VALLE D'AOSTA S.p.A. AOSTA CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE EURO 343.805.000 per il Traforo del Monte Bianco
Società Italiana per Azioni
47,97% 24,46% (4)
ROMULUS FINANCE S.r.l.
(IN LIQUIDAZIONE)
CONEGLIANO CARTOLARIZZAZIONE CREDITI EURO 10.000 100% (5)
RODOVIAS DAS COLINAS S.A. SAN PAOLO
(BRASILE)
CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE BRASILIANO
REAL
226.145.401 AB Concessões S.A. 100% 50,00%
SCI LA RATONNIÉRE (FRANCIA)
NIZZA
SERVIZI IMMOBILIARI EURO 243.918 Aéroports de la Côte d'Azur 100% 51,42%
SKY VALET FRANCE SAS LE BOURGET
(FRANCIA)
SERVIZI DI HANDLING EURO 1.151.584 Aca Holding SAS 100% 51,42%
SKY VALET SPAIN SL (SPAGNA)
MADRID
SERVIZI DI HANDLING EURO 231.956 Aca Holding SAS 100% 51,42%
SOCIEDAD CONCESIONARIA AMB S.A. SANTIAGO CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE PESO 5.875.178.700 100% 50,01%
(CILE) CILENO Sociedad Gestion Vial S.A.
Grupo Costanera S.p.A.
99,98%
0,02%
100% 50,01%
SOCIEDAD CONCESIONARIA AUTOPISTA
NORORIENTE S.A.
SANTIAGO
(CILE)
CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE CILENO
PESO
22.738.904.654 Sociedad Gestion Vial S.A.
Grupo Costanera S.p.A.
99,90%
0,10%
SOCIEDAD CONCESIONARIA AUTOPISTA NUEVA 100% 50,01%
VESPUCIO SUR S.A. SANTIAGO
(CILE)
CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE CILENO
PESO
166.967.672.229 Grupo Costanera S.p.A. 99,99996%
Sociedad Gestion Vial S.A. 0,00004%
100% 50,01%
SOCIEDAD CONCESIONARIA COSTANERA NORTE
S.A.
SANTIAGO
(CILE)
CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE CILENO
PESO
58.859.765.519 Grupo Costanera S.p.A. 99,99804%
Sociedad Gestion Vial S.A. 0,00196%
(4) Il capitale sociale è composto per 284.350.000 euro da azioni ordinarie e per 59.455.000 euro da azioni privilegiate. La percentuale di partecipazione al capitale sociale è riferita al totale delle azioni in circolazione, mentre la percentuale di voto, pari al 58,00%, è riferita alle sole azioni con diritto dI voto in assemblea ordinaria.

(5) Società veicolo, costituita ai sensi della legge n° 130/99, attraverso cui le banche creditrici di Aeroporti di Roma S.p.A. hanno cartolarizzato parte del credito verso la società in data 14 febbraio 2003; ai sensi degli IFRS l'interessenza del Gruppo nel veicolo è assimilabile al controllo del 100% del capitale sociale.

  1. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016
DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2016
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
% DI PARTECIPAZIONE AL CAPITALE
SOCIALE/FONDO CONSORTILE AL
31/12/2016
% DI INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEL GRUPPO
NOTE
100% 100%
SOCIEDAD CONCESIONARIA DE LOS LAGOS S.A. LLANQUIHUE
(CILE)
CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE CILENO
PESO
53.602.284.061 Autostrade Holding Do Sur S.A. 99,95238%
Autostrade dell'Atlantico S.r.l. 0,04762%
100% 50,01%
SOCIEDAD CONCESIONARIA LITORAL CENTRAL
S.A.
SANTIAGO
(CILE)
CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE CILENO
PESO
18.368.224.675 Grupo Costanera S.p.A. 99,99%
Sociedad Gestion Vial S.A. 0,01%
100% 50,01%
SOCIEDAD GESTION VIAL S.A. SANTIAGO
(CILE)
OPERE E SERVIZI PER LA VIABILITA'
COSTRUZIONE E MANUTENZIONE
CILENO
PESO
397.237.788 Grupo Costanera S.p.A. 99,99%
Sociedad Operacion y Logistica de Infraestructuras
S.A.
0,01%
100% 50,01%
SOCIEDAD OPERACION Y LOGISTICA DE
INFRAESTRUCTURAS S.A.
SANTIAGO
(CILE)
OPERE E SERVIZI PER LA CONCESSIONI CILENO
PESO
11.736.819 Grupo Costanera S.p.A. 99,99%
Sociedad Gestion Vial S.A. 0,01%
SOCIETÀ AUTOSTRADA TIRRENICA p.A. ROMA CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE EURO 24.460.800 Autostrade per l'Italia S.p.A. 99,93% 99,99% (6)
SOCIETÀ ITALIANA PER AZIONI PER IL
TRAFORO DEL MONTE BIANCO
PRE' SAINT DIDIER
(AOSTA)
CONCESSIONI E COSTRUZIONI DEL TRAFORO DEL MONTE
BIANCO
EURO 198.749.200 Autostrade per l'Italia S.p.A. 51,00% 51,00%
SOLUCIONA CONSERVACAO RODOVIARIA LTDA (BRASILE)
MATAO
MANUTENZIONE AUTOSTRADE BRASILIANO
REAL
500.000 AB Concessões S.A. 100% 50,00%
100% 99,35%
SPEA DO BRASIL PROJETOS E INFRA ESTRUTURA
LIMITADA
SAN PAOLO
(BRASILE)
SERVIZI TECNICI INGEGNERIA INTEGRATI BRASILIANO
REAL
1.000.000 Spea Engineering S.p.A. 99,99%
Austostrade Concessoes e Partecipacoes Brasil
Limitada
0,01%
100% 99,35%
SPEA ENGINEERING S.p.A. ROMA SERVIZI TECNICI INGEGNERIA INTEGRATI EURO 6.966.000 Atlantia S.p.A. 60,00%
Austostrade per l'Italia S.p.A. 20,00%
Aeroporti di Roma S.p.A. 20,00%
tra le azioni possedute da Autostrade per l'Italia e le azioni totali della controllata, è pari al 99,93%. (6) In data 29 dicembre 2015 Società Autostrada Tirrenica ha acquistato, in base all'autorizzazione dell'assemblea dei soci della stessa data, n. 109.600 proprie azioni da soci di minoranza. La quota di interessenza di Autostrade per l'Italia è, pertanto, pari al 99,99% al 31 dicembre 2016 mentre la percentuale di possesso, calcolata sulla base del rapporto

3. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016

DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2016
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
% DI PARTECIPAZIONE AL CAPITALE
SOCIALE/FONDO CONSORTILE AL
31/12/2016
% DI INTERESSENZA
COMPLESSIVA
DEL GRUPPO
NOTE
STALEXPORT AUTOROUTE S.A.R.L. (LUSSEMBURGO)
LUSSEMBURGO
SERVIZI AUTOSTRADALI EURO 56.149.500 Stalexport Autostrady S.A. 100% 61,20%
STALEXPORT AUTOSTRADA MAŁOPOLSKA S.A. MYSŁOWICE
(POLONIA)
CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE POLACCO
ZLOTY
66.753.000 Stalexport Autoroute S.a.r.l. 100% 61,20%
STALEXPORT AUTOSTRADY S.A. MYSLOWICE
(POLONIA)
HOLDING DI PARTECIPAZIONI POLACCO
ZLOTY
185.446.517 Atlantia S.p.A. 61,20% 61,20% (7)
TANGENZIALE DI NAPOLI S.p.A. NAPOLI CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE EURO 108.077.490 Autostrade per l'Italia S.p.A. 100% 100%
TECH SOLUTIONS INTEGRATORS S.A.S. (FRANCIA)
PARIGI
MANUTENZIONE DI SISTEMI DI TELEPEDAGGIO
REALIZZAZIONE, INSTALLAZIONE E
EURO 2.000.000 Autostrade per l'Italia S.p.A. 100% 100%
TELEPASS S.p.A. ROMA GESTIONE DI SERVIZIO DI PAGAMENTO AUTOMATIZZATO EURO 26.000.000 Atlantia S.p.A. 100% 100%
TELEPASS PAY S.p.A. ROMA SVILUPPO, EMISSIONE E GESTIONE DI STRUMENTI DI
MONETA ELETTRONICA E DI SERVIZIO POSTPAGATI
EURO 350.000 Telepass S.p.A. 100% 100%
TRIANGULO DO SOL AUTO-ESTRADAS S.A. (BRASILE)
MATAO
CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE BRASILIANO
REAL
71.000.000 AB Concessões S.A. 100% 50,00%
VIA4 S.A. MYSŁOWICE
(POLONIA)
SERVIZI AUTOSTRADALI POLACCO
ZLOTY
500.000 Stalexport Autoroute S.a.r.l. 55,00% 33,66%

(7) La società è quotata presso la Borsa di Varsavia.

DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA CONSORTILE AL 31/12/2016
CAPITALE SOCIALE/FONDO
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
% DI PARTECIPAZIONE AL CAPITALE
SOCIALE/FONDO CONSORTILE AL
31/12/2016
PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE IN BASE AL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
Imprese collegate
BOLOGNA & FIERA PARKING S.p.A. BOLOGNA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DEL
PARCHEGGIO PUBBLICO MULTIPIANO
EURO 2.715.200 Autostrade per l'Italia S.p.A. 36,81%
BIURO CENTRUM SP. Z O.O. KATOWICE
(POLONIA)
PRESTAZIONE DI SERVIZI AMMINISTRATIVI POLACCO
ZLOTY
80.000 Stalexport Autostrady S.A. 40,63%
PEDEMONTANA VENETA S.p.A.
(IN LIQUIDAZIONE)
VERONA CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE EURO 6.000.000 Autostrade per l'Italia S.p.A. 29,77%
46,60%
SOCIETA' INFRASTRUTTURE TOSCANE S.p.A.
(IN LIQUIDAZIONE)
ROMA CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE EURO 15.000.000 Autostrade per l'Italia S.p.A. 46,00%
Spea Engineering S.p.A. 0,60%
SAVE S.p.A. TESSERA - VENEZIA GESTIONE AEROPORTO DI VENEZIA E TREVISO EURO 35.971.000 Atlantia S.p.A. 22,09%
Joints venture
A&T ROAD CONSTRUCTION MANAGEMENT AND
OPERATION PRIVATE LIMITED
PUNE - MAHARASHTRA
(INDIA)
GESTIONE E MANUTENZIONE DI PROGETTAZIONE
E DIREZIONI LAVORI
INDIANA
RUPIA
100.000 Autostrade Indian Infrastracture
Development Private Limited
50,00%
CONCESSIONÁRIA RODOVIAS DO TIETÊ S.A. SAN PAOLO
(BRASILE)
CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE BRASILIANO
REAL
303.578.476 AB Concessões S.A. 50,00%
GEIE DEL TRAFORO DEL MONTE BIANCO COURMAYEUR DEL TRAFORO DEL MONTE BIANCO
MANUTENZIONE E GESTIONE
EURO 2.000.000 Società Italiana per Azioni per il Traforo
del Monte Bianco
50,00%
PUNE SOLAPUR EXPRESSWAYS PRIVATE LIMITED PATAS - DISTRICT PUNE -
MAHARASHTRA
(INDIA)
CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE INDIANA
RUPIA
100.000.000 Atlantia S.p.A. 50,00%
DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA CAPITALE PARTECIPAZIONE % DI PARTECIPAZIONE AL
SOCIALE/FONDO DETENUTA DA CAPITALE SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL CONSORTILE AL 31/12/2016
31/12/2016

(UNITA')

PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE AL COSTO O AL FAIR VALUE

Imprese controllate non consolidate
DOMINO S.r.l. FIUMICINO SERVIZI INTERNET EURO 10.000 Atlantia S.p.A. 100%
GEMINA FIDUCIARY SERVICES S.A. LUSSEMBURGO
(LUSSEMBURGO)
FIDUCIARIA EURO 150.000 Atlantia S.p.A. 99,99%
PAVIMENTAL EST AO (IN LIQUIDAZIONE) MOSCA
(RUSSIA)
COSTRUZIONE E MANUTENZIONE AUTOSTRADALE RUSSO
RUBLO
4.200.000 Pavimental S.p.A. 100%
PETROSTAL S.A. (IN LIQUIDAZIONE) VARSAVIA
(POLONIA)
SERVIZI IMMOBILIARI POLACCO
ZLOTY
2.050.500 Stalexport Autostrady S.A. 100%

3. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016

DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2016
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
CONSORTILE AL 31/12/2016
CAPITALE SOCIALE/FONDO
% DI PARTECIPAZIONE AL
PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE AL COSTO O AL FAIR VALUE
Altre partecipazioni
AEROPORTO DI GENOVA S.p.A. GENOVA GESTIONE AEROPORTUALE EURO 7.746.900 Aeroporti di Roma S.p.A. 15,00%
CENTRO INTERMODALE TOSCANO AMERIGO

PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE AL COSTO O AL FAIR VALUE

AEROPORTO DI GENOVA S.p.A. GENOVA GESTIONE AEROPORTUALE EURO 7.746.900 Aeroporti di Roma S.p.A. 15,00%
CENTRO INTERMODALE TOSCANO AMERIGO
VESPUCCI S.p.A.
LIVORNO CENTRO DI SMISTAMENTO MERCI EURO 11.756.695 Società Autostrada Tirrenica p.A. 0,43%
COMPAGNIA AEREA ITALIANA S.p.A. FIUMICINO TRASPORTO AEREO EURO 80.225.194 Atlantia S.p.A. 8,03%
DIRECTIONAL CAPITAL HOLDINGS
(IN LIQUIDAZIONE)
CHANNEL ISLANDS
(STATI UNITI)
FINANZIARIA EURO 150.000 Atlantia S.p.A. 5,00%
EMITTENTI TITOLI S.p.A. MILANO PARTECIPAZIONE IN BORSA S.p.A. EURO 4.264.000 Atlantia S.p.A. 7,24%
FIRENZE PARCHEGGI S.p.A. FIRENZE GESTIONE PARCHEGGI EURO 25.595.158 Atlantia S.p.A. 5,47%
HUTA JEDNOŚĆ S.A. SIEMIANOWICE
(POLONIA)
COMMERCIALIZZAZIONE ACCIAIO POLACCO
ZLOTY
27.200.000 Stalexport Autostrady S.A. 2,40%
INWEST STAR S.A. (IN LIQUIDAZIONE) STARACHOWICE
(POLONIA)
COMMERCIALIZZAZIONE ACCIAIO POLACCO
ZLOTY
11.700.000 Stalexport Autostrady S.A. 0,26%
ITALMEX S.P.A. (IN LIQUIDAZIONE) MILANO AGENZIA DI COMMERCIO EURO 1.464.000 Stalexport Autostrady S.A. 4,24%
SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2016
(UNITA')
DETENUTA DA CONSORTILE AL 31/12/2016
CAPITALE SOCIALE/FONDO
PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE AL COSTO O AL FAIR VALUE
LUSOPONTE - CONCESSIONARIA PARA A
TRAVESSIA DO TEJO
(PORTOGALLO)
S.A. MONTIJO
CONCESSIONARIA AUTOSTRADALE EURO 25.000.000 Concessoes de Infraestructuras S.A.
Autostrade Portugal -
17,21%
LIGABUE GATE GOURMET ROMA S.p.A.
(IN FALLIMENTO )
TESSERA CATERING AEROPORTUALE EURO 103.200 Aeroporti di Roma S.p.A. 20,00%
KONSORCJUM AUTOSTRADA ŚLĄSK S.A. KATOWICE
(POLONIA)
CONCESSIONI E COSTRUZIONI
AUTOSTRADE
POLACCO
ZLOTY
1.987.300 Stalexport Autostrady S.A. 5,43%
S.A.CAL. S.p.A. LAMEZIA TERME GESTIONE AEROPORTUALE EURO 7.755.000 Aeroporti di Roma S.p.A. 16,57%
SOCIETA' DI PROGETTO BREBEMI S.p.A. BRESCIA CONCESSIONI E COSTRUZIONI
AUTOSTRADE
EURO 180.000.000 Spea Engineering S.p.A. 0,06%
1,25%
TANGENZIALE ESTERNA S.p.A. MILANO CONCESSIONI E COSTRUZIONI
AUTOSTRADE
EURO 464.945.000 Autostrade per l'Italia S.p.A. 0,25%
Pavimental S.p.A. 1,00%
TANGENZIALI ESTERNE DI MILANO S.p.A. MILANO COSTRUZIONE E GESTIONE TANGENZIALI
DI MILANO
EURO 220.344.608 Autostrade per l'Italia S.p.A. 13,67%
UIRNET S.p.A. ROMA GESTIONE RETE LOGISTICA NAZIONALE EURO 1.061.000 Autostrade per l'Italia S.p.A. 1,51%
VENETO STRADE S.p.A. VENEZIA COSTRUZIONE E MANUTENZIONE OPERE E
SERVIZI PER LA VIABILITA'
EURO 5.163.200 Autostrade per l'Italia S.p.A. 5,00%
WALCOWNIA RUR JEDNOŚĆ SP. Z O. O. SIEMIANOWICE
(POLONIA)
COMMERCIALIZZAZIONE ACCIAIO POLACCO
ZLOTY
220.590.000 Stalexport Autostrady S.A. 0,01%
ZAKŁADY METALOWE DEZAMET S.A. NOWA DĘBA
(POLONIA)
COMMERCIALIZZAZIONE ACCIAIO POLACCO
ZLOTY
19.241.750 Stalexport Autostrady S.A. 0,26%

DENOMINAZIONE

SEDE LEGALE

ATTIVITÁ

VALUTA

CAPITALE

PARTECIPAZIONE

% DI PARTECIPAZIONE AL

CONSORTILE AL
31/12/2016
(UNITA')
31/12/2016
CONSORZI
CONSORCIO ANHANGUERA NORTE RIBERAO PRETO
(BRASILE)
CONSORZIO DI COSTRUZIONE BRASILIANO
REAL
- Autostrade Concessoes e Participacoes Brasil 13,13%
35,50%
Autostrade per l'Italia S.p.A. 27,30%
Tangenziale di Napoli S.p.A. 2,00%
CONSORZIO AUTOSTRADE ITALIANE
ENERGIA
ROMA APPROVVIGIONAMENTO SUL MERCATO
ELETTRICO
EURO 113.949 per il Traforo del Monte Bianco
Società Italiana per Azioni
1,90%
Raccordo Autostradale Valle d'Aosta S.p.A. 1,10%
Società Autostrada Tirrenica p.A. 0,30%
Autostrade Meridionali S.p.A. 0,90%
Aeroporti di Roma S.p.A. 1,00%
Pavimental S.p.A. 1,00%
CONSORZIO COSTRUTTORI TEEM TORTONA ESECUZIONE OPERE E ATTIVITA' AUTOSTRADALI EURO 10.000 Pavimental S.p.A. 1,00%
CONSORZIO E.T.L. – EUROPEAN TRANSPORT LAW
(IN LIQUIDAZIONE)
ROMA STUDIO REGOLE EUROPEE SUL TRASPORTO EURO 82.633 Aeroporti di Roma S.p.A. 25,00%
CONSORZIO GALILEO SCARL
(IN LIQUIDAZIONE)
TODI REALIZZAZIONE PIAZZALI AEROPORTI EURO 10.000 Pavimental S.p.A. 40,00%
CONSORZIO ITALTECNASUD
(IN LIQUIDAZIONE)
ROMA CONTROLLO FONDI TERREMOTO IRPINIA EURO 51.646 Spea Engineering S.p.A. 20,00%
CONSORZIO MIDRA FIRENZE TECNOLOGIA DI BASE DEI DISPOSITIVI
RICERCA SCIENTIFICA PER LA
EURO 73.989 Autostrade Tech S.p.A. 33,33%
CONSORZIO MITECO PESCHIERA BORROMEO ESECUZIONE DI ATTIVITA' E LAVORI AFFIDATI DA
TANGENZIALE ESTERNA S.P.A
EURO 10.000 Pavimental S.p.A. 1,30%
CONSORZIO NUOVA ROMEA ENGINEERING MONSELICE PROGETTAZIONE AUTOSTRADALE EURO 60.000 Spea Engineering S.p.A. 16,67%
CONSORZIO PEDEMONTANA ENGINEERING VERONA PROGETTAZIONE AUTOSTRADA PEDEMONTANA VENETA EURO 20.000 Spea Engineering S.p.A. 23,54%

SEDE LEGALE

ATTIVITÁ

VALUTA

CAPITALE

SOCIALE/FONDO

PARTECIPAZIONE

% DI PARTECIPAZIONE AL CAPITALE

SOCIALE/FONDO CONSORTILE AL

DETENUTA DA

DENOMINAZIONE

DENOMINAZIONE SEDE LEGALE ATTIVITÁ VALUTA SOCIALE/FONDO
CONSORTILE AL
31/12/2016
CAPITALE
(UNITA')
PARTECIPAZIONE
DETENUTA DA
% DI PARTECIPAZIONE AL CAPITALE
SOCIALE/FONDO CONSORTILE AL
31/12/2016
CONSORZI
CONSORZIO RAMONTI S.C.A.R.L.
(IN LIQUIDAZIONE)
TORTONA COSTRUZIONE AUTOSTRADALE EURO 10.000 Pavimental S.p.A. 49,00%
CONSORZIO R.F.C.C. (IN LIQUIDAZIONE) TORTONA COSTRUZIONE RETE STRADALE IN MAROCCO EURO 510.000 Pavimental S.p.A. 30,00%
CONSORZIO SPEA-GARIBELLO SAN PAOLO
(BRASILE)
SERVIZI TECNICI INGEGNERIA INTEGRATI - HIGHWAY MG-
050
BRASILIANO
REAL
- SPEA do Brasil Projetos e Infra Estrutura Limitada 50,00%
CONSORZIO TANGENZIALE ENGINEERING MILANO SERVIZI TECNICI INGEGNERIA INTEGRATI - TANGENZIALE
ESTERNA DI MILANO
EURO 20.000 Spea Engineering S.p.A. 30,00%
CONSORZIO 2050 ROMA PROGETTAZIONE AUTOSTRADALE EURO 50.000 Spea Engineering S.p.A. 0,50%
100%
COSTRUZIONI IMPIANTI AUTOSTRADALI S.C.A.R.L. ROMA REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE E INFRASTRUTTURE EURO 10.000 Autostrade Tech S.p.A.
Pavimental S.p.A.
75,00%
20,00%
Pavimental Polska Sp. z o.o. 5,00%
ELMAS S.C.A.R.L. (IN LIQUIDAZIONE) ROMA REALIZZAZIONE/MANUTENZIONE PISTE E PIAZZALI
AEROPORTI
EURO 10.000 Pavimental S.p.A. 60,00%
IDROELETTRICA S.C.A.R.L. CHATILLON AUTOPRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA EURO 50.000 Raccordo Autostradale Valle d'Aosta S.p.A. 0,10%
LAMBRO S.C.A.R.L. TORTONA ESECUZIONI DI ATTIVITA' E LAVORI AFFIDATI DAL
CONSORZIO COSTRUTTORI TEEM
EURO 200.000 Pavimental S.p.A. 2,78%
SAT LAVORI S.C.A.R.L. ROMA CONSORZIO DI COSTRUZIONE EURO 100.000 Società Autostrada Tirrenica p.A. 1,00%
PARTECIPAZIONI ISCRITTE NELLE ATTIVITA' CORRENTI
DOM MAKLERSKI BDM S.A. BIELSKO-BIAŁA
(POLONIA)
HOLDING DI PARTECIPAZIONI POLACCO
ZLOTY
19.796.924 Stalexport Autostrady S.A. 2,71%
IDEON S.A. KATOWICE
(POLONIA)
COMMERCIALIZZAZIONE ACCIAIO POLACCO
ZLOTY
343.490.781 Stalexport Autostrady S.A. 2,63%
STRADA DEI PARCHI S.p.A. ROMA CONCESSIONI E COSTRUZIONI AUTOSTRADE EURO 48.114.240 Autostrade per l'Italia S.p.A. 2,00%

3. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016

ALLEGATO 2

INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI DI CONSOB N. 11971/1999

Atlantia S.p.A.

TIPOLOGIA DI SERVIZI SOGGETTO CHE HA EROGATO CORRISPETTIVI
IL SERVIZIO NOTE MIGLIAIA DI EURO
Revisione contabile Revisore della capogruppo 27
Servizi di attestazione Revisore della capogruppo (1) 23
Altri servizi Revisore della capogruppo (2) 88
Altri servizi Rete del revisore della capogruppo (3) 198
Totale Atlantia S.p.A. 336

Imprese controllate

TIPOLOGIA DI SERVIZI SOGGETTO CHE HA EROGATO
IL SERVIZIO
NOTE CORRISPETTIVI
MIGLIAIA DI EURO
Revisione contabile Revisore della capogruppo 511
Revisione contabile Rete del revisore della capogruppo 451
Servizi di attestazione Revisore della capogruppo (4) 23
Altri servizi Revisore della capogruppo (5) 96
Altri servizi Rete del revisore della capogruppo (6) 327
Totale controllate 1.408
Totale Gruppo Atlantia 1.744

(1) Parere sulla distribuzione di acconti sui dividendi.

(2) Sottoscrizioni modelli Unico e 770, agreed upon procedures su dati e informazioni contabili, attività di verifica previste nei requisiti dei bandi di gara a cui il Gruppo ha partecipato, revisione limitata del rapporto di sostenibilità e comfort letter su offering circular.

(3) Attività financial, accounting e tax due diligence.

(4) Parere sulla distribuzione di acconti sui dividendi.

(5) Sottoscrizioni modelli Unico e 770 , agreed upon procedures su dati e informazioni contabili, attività di verifica previste nei requisiti dei bandi di gara a cui il Gruppo ha partecipato e servizi relativi al sistema di controllo interno.

(6) Agreed upon procedures su dati e informazioni contabili e verifiche inerenti la tassazione sul reddito da lavoro dipendente e gli obblighi del sostituto di imposta.

Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016: prospetti contabili e note illustrative 4

Relazione Finanziaria Annuale 2016 128

Proposte all'Assemblea di Atlantia S.p.A

PROSPETTI CONTABILI

Situazione patrimoniale-finanziaria (1)

EURO 31/12/2016 31/12/2015
ATTIVITÀ
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali 7.074.276 7.539.720
Immobili, impianti e macchinari 330.619 2.025.725
Investimenti immobiliari 6.743.657 5.513.995
Attività immateriali 222.327 224.974
Partecipazioni 10.807.961.770 8.836.431.848
Attività finanziarie non correnti 1.332.891.592 7.078.406.899
Derivati non correnti con fair value positivo 42.319.440 216.685.760
Altre attività finanziarie non correnti 1.290.572.152 6.861.721.139
Altre attività non correnti 213.728 274.937
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 12.148.363.693 15.922.878.378
ATTIVITA' CORRENTI
Attività commerciali 5.461.485 4.280.445
Crediti commerciali 5.461.485 4.280.445
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 219.499.476 417.479.529
Disponibilità liquide 13.959.488 4.150.640
Mezzi equivalenti - 400.000.000
Rapporti di conto corrente con saldo positivo verso parti correlate 205.539.988 13.328.889
Attività finanziarie correnti 12.872.134 1.109.271.459
Quota corrente di attività finanziarie a medio-lungo termine 4.489.939 1.102.323.741
Altre attività finanziarie correnti 8.382.195 6.947.718
Attività per imposte sul reddito correnti 87.348.022 29.455.350
Altre attività correnti 758.909 28.477.672
Attività non correnti possedute per la vendita o connesse
ad attività operative cessate
- -
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 325.940.026 1.588.964.455
TOTALE ATTIVITA' 12.474.303.719 17.511.842.833

(1) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimonialefinanziaria di Atlantia S.p.A. sono evidenziati nello schema della situazione patrimoniale-finanziaria in migliaia di euro riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti nella nota n. 8.2.

Situazione patrimoniale-finanziaria

EURO 31/12/2016 31/12/2015
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
PATRIMONIO NETTO
Capitale emesso 825.783.990 825.783.990
Riserve e utili portati a nuovo 8.470.237.330 8.517.467.265
Azioni proprie -106.873.651 -38.984.692
Utile dell'esercizio al netto dell'acconto sui dividendi 556.778.538 404.063.684
TOTALE PATRIMONIO NETTO 9.745.926.207 9.708.330.247
PASSIVITA' NON CORRENTI
Fondi non correnti per accantonamenti 599.077 749.143
Fondi non correnti per benefici per dipendenti 599.077 749.143
Passività finanziarie non correnti 989.223.884 6.627.153.731
Prestiti obbligazionari 989.223.884 6.418.135.566
Derivati non correnti con fair value negativo - 209.018.165
Passività per imposte differite nette 12.694.596 35.548.838
Altre passività non correnti 2.444.981 3.889.473
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 1.004.962.538 6.667.341.185
PASSIVITA' CORRENTI
Passività commerciali
8.539.626 4.660.311
Debiti commerciali 8.539.626 4.660.311
Fondi correnti per accantonamenti 1.731.253 1.675.365
Fondi correnti per benefici per dipendenti 124.498 138.833
Altri fondi correnti per rischi e oneri 1.606.755 1.536.532
Passività finanziarie correnti 1.606.840.485 1.091.876.099
Scoperti di conto corrente 203 73
Finanziamenti a breve termine 1.600.000.000 -
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 5.134.441 1.091.549.927
Derivati con fair value negativo 1.119.586 -
Altre passività finanziarie correnti 586.255 326.099
Passività per imposte sul reddito correnti 80.966.233 18.126.593
Altre passività correnti 25.337.377 19.833.033
Passività connesse ad attività operative cessate - -
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 1.723.414.974 1.136.171.401
TOTALE PASSIVITA' 2.728.377.512 7.803.512.586
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 12.474.303.719 17.511.842.833

Conto economico (2)

EURO 2016 2015
RICAVI
Ricavi operativi 2.170.014 2.100.243
TOTALE RICAVI 2.170.014 2.100.243
COSTI
Materie prime e materiali -60.855 -65.697
Costi per servizi -12.325.812 -11.765.462
Costo per il personale -21.429.237 -15.448.910
Altri costi operativi -4.405.408 -4.699.288
Oneri per godimento beni di terzi -1.006.800 -1.045.295
Altri oneri operativi -3.398.608 -3.653.993
Ammortamenti -468.092 -469.427
Ammortamento immobili, impianti e macchinari -135.418 -187.326
Ammortamento investimenti immobiliari -330.027 -279.454
Ammortamento attività immateriali -2.647 -2.647
TOTALE COSTI -38.689.404 -32.448.784
RISULTATO OPERATIVO -36.519.390 -30.348.541
Proventi finanziari 1.440.006.993 1.397.657.130
Dividendi da società partecipate 979.790.732 794.023.295
Altri proventi finanziari 460.216.261 603.633.835
Oneri finanziari -485.740.195 -631.870.597
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti -10.986 -8.250
Rettifiche di valore di partecipazioni -31.509.045 -36.248.533
Altri oneri finanziari -454.220.164 -595.613.814
Utili su cambi 219.648 470.371
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI 954.486.446 766.256.904
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITA'
OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO
917.967.056 735.908.363
(Oneri) Proventi fiscali 1.262.940 -2.499.441
Imposte correnti sul reddito -5.702.040 -5.191.436
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti 6.746.524 1.138.430
Imposte anticipate e differite 218.456 1.553.565
RISULTATO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 919.229.996 733.408.922
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate - -
UTILE DELL'ESERCIZIO 919.229.996 733.408.922

(2) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti sul conto economico di Atlantia S.p.A. dei rapporti con parti correlate e delle componenti di reddito derivanti da operazioni non ricorrenti sono evidenziati nello schema di conto economico in migliaia di euro riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti rispettivamente nelle note n. 8.2 e n. 6.9.

Rendiconto finanziario (3)

EURO 2016 2015
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile dell'esercizio 919.229.996 733.408.922
Rettificato da:
Ammortamenti 468.092 469.427
Variazione operativa dei fondi 72.626 2.979
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti 10.986 8.250
Svalutazioni (Rivalutazioni) di attività finanziarie e di partecipazioni 31.438.822 36.248.533
Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico -218.456 -1.553.565
Altri oneri (proventi) non monetari 3.316.699 3.456.279
Variazione del capitale di esercizio e altre variazioni 35.076.843 -21.036.225
Flusso di cassa netto da attività di esercizio [a] 989.395.608 751.004.600
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali - -15.497
Investimenti in partecipazioni -1.998.487.311 -9.225.409
Variazione netta delle altre attività non correnti 61.209 61.041
Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti 1.318.382.441 1.062.330.584
Flusso di cassa netto (per)/da attività di investimento [b] -680.043.661 1.053.150.719
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITA' FINANZIARIA
(Acquisto)/Cessione di azioni proprie -77.202.284 227.950.608
Dividendi corrisposti -757.507.762 -695.639.324
Incasso per esercizio di piani di compensi
basati su azioni
3.979.499 3.269.901
Rimborsi di prestiti obbligazionari -1.100.572.000 -1.351.250.000
Accensione di finanziamenti a breve termine 1.600.000.000 -
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti -176.029.583 -36.327.162
Flusso di cassa netto per attività finanziaria [c] -507.332.130 -1.851.995.977
Decremento disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti
del periodo [a+b+c]
-197.980.183 -47.840.658
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A INIZIO ESERCIZIO 417.479.456 465.320.114
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO 219.499.273 417.479.456

(3) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti sul rendiconto finanziario di Atlantia S.p.A. dei rapporti con parti correlate sono evidenziati nello schema di rendiconto finanziario in migliaia di euro riportato nelle pagine successive.

Situazione patrimoniale-finanziaria

MIGLIAIA DI EURO NOTE 31/12/2016 di cui verso
parti correlate
31/12/2015 di cui verso
parti correlate
ATTIVITÀ
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali 5.1 7.074 7.540
Immobili, impianti e macchinari 330 2.026
Investimenti immobiliari 6.744 5.514
Attività immateriali 5.2 222 225
Partecipazioni 5.3 10.807.963 8.836.432
Attività finanziarie non correnti 5.4 1.332.892 7.078.407
Derivati non correnti con fair value positivo 42.320 - 216.686 216.123
Altre attività finanziarie non correnti 1.290.572 1.289.634 6.861.721 6.860.865
Altre attività non correnti 5.5 214 275
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 12.148.365 15.922.879
ATTIVITÀ CORRENTI
Attività commerciali 5.6 5.462 4.280
Crediti commerciali 5.462 4.327 4.280 4.049
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.7 219.498 417.480
Disponibilità liquide 13.959 4.151
Mezzi equivalenti - - 400.000 400.000
Rapporti di conto corrente con saldo positivo verso parti correlate 205.539 205.539 13.329 13.329
Attività finanziarie correnti 5.4 12.872 1.109.271
Quota corrente di attività finanziarie a medio-lungo termine 4.490 3.906 1.102.324 1.077.109
Altre attività finanziarie correnti 8.382 8.306 6.947 6.820
Attività per imposte sul reddito correnti 5.8 87.348 16.084 29.456 28.855
Altre attività correnti 5.9 759 - 28.477 27.032
Attività non correnti possedute per la vendita o connesse
ad attività operative cessate
- -
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 325.939 1.588.964
TOTALE ATTIVITA' 12.474.304 17.511.843

Situazione patrimoniale-finanziaria

MIGLIAIA DI EURO NOTE 31/12/2016 di cui verso
parti correlate
31/12/2015 di cui verso
parti correlate
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
PATRIMONIO NETTO
Capitale emesso 825.784 825.784
Riserve e utili portati a nuovo 8.470.237 8.517.467
Azioni proprie -106.874 -38.985
Utile dell'esercizio al netto dell'acconto sui dividendi 556.779 404.064
TOTALE PATRIMONIO NETTO 5.10 9.745.926 9.708.330
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondi non correnti per accantonamenti 5.11 599 749
Fondi non correnti per benefici per dipendenti 599 749
Passività finanziarie non correnti 5.12 989.224 6.627.154
Prestiti obbligazionari 989.224 6.418.136
Derivati non correnti con fair value negativo - 209.018
Passività per imposte differite nette 5.13 12.695 35.549
Altre passività non correnti 5.14 2.445 951 3.889 3.289
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 1.004.963 6.667.341
PASSIVITÀ CORRENTI
Passività commerciali 5.15 8.540 4.660
Debiti commerciali 8.540 4.159 4.660 3.010
Fondi correnti per accantonamenti 5.11 1.731 1.675
Fondi correnti per benefici per dipendenti 124 138
Altri fondi correnti per rischi e oneri 1.607 1.537
Passività finanziarie correnti
Finanziamenti a breve termine
5.12 1.606.841
1.600.000
1.091.876
-
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 5.134 1.091.550
Derivati con fair value negativo 1.120 -
Altre passività finanziarie correnti 587 326
Passività per imposte sul reddito correnti 5.8 80.966 80.966 18.127 13.779
Altre passività correnti 5.16 25.337 14.792 19.834 13.833
Passività connesse ad attività operative cessate - -
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 1.723.415 1.136.172
TOTALE PASSIVITA' 2.728.378 7.803.513
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 12.474.304 17.511.843

Conto economico

MIGLIAIA DI EURO NOTE 2016 di cui verso
2015
parti correlate
di cui verso
parti correlate
RICAVI
Ricavi operativi 6.1 2.170 1.893 2.100 2.002
TOTALE RICAVI 2.170 2.100
COSTI
Materie prime e materiali 6.2 -61 -66
Costi per servizi 6.3 -12.326 -2.158 -11.765 -2.188
Costo per il personale 6.4 -21.429 -4.294 -15.449 -3.982
Altri oneri 6.5 -4.406 -4.699
Oneri per godimento beni di terzi -1.006 -598 -1.045 -748
Oneri diversi -3.400 -3.654
Ammortamenti -468 -470
Ammortamento immobili, impianti e macchinari 5.1 -135 -188
Ammortamento investimenti immobiliari 5.1 -330 -279
Ammortamento attività immateriali 5.2 -3 -3
TOTALE COSTI -38.690 -32.449
RISULTATO OPERATIVO -36.520 -30.349
Proventi finanziari 1.440.007 1.397.658
Dividendi da società partecipate 979.791 794.023
Altri proventi finanziari
di cui non ricorrenti
460.216
-
360.149
-
603.635 530.646
125.486
Oneri finanziari -485.740 -631.871
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti -11 -8
Rettifiche di valore di partecipazioni -31.509 -36.249
Altri oneri finanziari -454.220 -55.751 -595.614 -31.594
di cui non ricorrenti 6.9 - - -120.677
Utili su cambi 220 470
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI 6.6 954.487 766.257
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN
FUNZIONAMENTO
917.967 735.908
Proventi (Oneri) fiscali 6.7 1.263 -2.499
Imposte correnti sul reddito -5.702 -5.191
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti 6.746 1.139
Imposte anticipate e differite 219 1.553
RISULTATO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 919.230 733.409
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate - -
UTILE DELL'ESERCIZIO 919.230 733.409
EURO NOTE 2016 2015
Utile base per azione 6.8 1,12 0,89
di cui:
da attività operative in funzionamento 1,12 0,89
da attività operative cessate - -
Utile diluito per azione 6.8 1,11 0,89
di cui:
da attività operative in funzionamento 1,11 0,89
da attività operative cessate - -

Conto economico complessivo

MIGLIAIA DI EURO NOTE 2016 2015
Utile dell'esercizio (A) 919.230 733.409
Perdite da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di
cash flow hedge
-2.483 -4.983
Effetto fiscale su perdite da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di
cash flow hedge
743 3.681
Effetto fiscale differito da operazione di "issuer substitution" degli strumenti
finanziari di cash flow hedge
5.10 21.888 -
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio
riclassificabili nel conto economico
(B) 20.148 -1.302
Utili (Perdite) da valutazione attuariale di fondi per benefici per dipendenti -15 18
Effetto fiscale su utili (perdite) da valutazione attuariale di fondi per benefici per
dipendenti
4 -5
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio non
riclassificabili nel conto economico
(C) -11 13
Riclassifica della riserva da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di
cash flow hedge da operazione di "issuer substitution"
5.10 -71.418 -
Riclassifica delle altre componenti del conto economico complessivo
nel conto economico dell'esercizio
(D) -71.418 -
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo nel
conto economico dell'esercizio
(E=B+C+D) -51.281 -1.289
Risultato economico complessivo dell'esercizio (A+E) 867.949 732.120

Rendiconto finanziario

MIGLIAIA DI EURO NOTE 2016 di cui verso
parti correlate
2015 di cui verso
parti correlate
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile dell'esercizio 919.230 733.409
Rettificato da:
Ammortamenti 468 470
Variazione operativa dei fondi 73 3
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti 6.6 11 8
Svalutazioni (Rivalutazioni) di attività finanziarie e di partecipazioni 31.439 21.089 36.249 -
Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico 6.7 -219 -1.553
Altri oneri (proventi) non monetari 3.316 3.456
Variazione del capitale di esercizio e altre variazioni 35.078 106.245 -21.040 -32.473
Flusso di cassa netto da attività di esercizio [a] 7.1 989.396 751.002
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali 5.1 - -15
Investimenti in partecipazioni 5.3 -1.998.487 -1.988.865 -9.225 -199
Variazione netta delle altre attività non correnti 61 61
Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti 1.318.382 1.336.994 1.062.331 1.057.783
Flusso di cassa netto (per)/da attività di investimento [b] 7.1 -680.044 1.053.152
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITA' FINANZIARIA
(Acquisto)/Cessione di azioni proprie 5.10 -77.202 227.951
Dividendi corrisposti -757.507 -695.639
Incasso per esercizio di piani di compensi basati su azioni 3.980 3.270
Rimborsi di prestiti obbligazionari 5.12 -1.100.572 -1.351.250
Accensione di finanziamenti a breve termine 5.12 1.600.000 -
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti -176.033 - -36.328 -337
Flusso di cassa netto per attività finanziaria [c] 7.1 -507.334 -1.851.996
Decremento disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti dell'esercizio
[a+b+c]
-197.982 -47.842
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A INIZIO ESERCIZIO 417.480 465.322
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO 219.498 417.480

Informazioni aggiuntive al rendiconto finanziario

MIGLIAIA DI EURO NOTE 2016 2015
Imposte sul reddito corrisposte (rimborsate) all'(dall') Erario 328.684 279.666
Imposte sul reddito rimborsate (corrisposte) da (a) consolidate fiscali 328.040 281.187
Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati 668.026 628.189
Interessi passivi e altri oneri finanziari corrisposti 637.161 604.775
Dividendi incassati 6.6 979.791 794.023
Utili su cambi incassati 818 -
Perdite su cambi corrisposte 829 -

Riconciliazione delle disponibilità liquide nette e dei mezzi equivalenti

MIGLIAIA DI EURO NOTE 2016 2015
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a inizio esercizio 417.480 465.322
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.7 417.480 465.322
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine esercizio 219.498 417.480
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.7 219.498 417.480

NOTE ILLUSTRATIVE

1. INFORMAZIONI GENERALI

Atlantia (nel seguito definita anche la "Società") è una società per azioni costituita nel 2003, ha sede legale a Roma, Via Antonio Nibby 20, e non dispone di sedi secondarie. La durata della Società è fissata fino al 31 dicembre 2050.

La Società, le cui azioni sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A., opera come holding di partecipazioni in società operanti nella costruzione e gestione di autostrade, aeroporti e infrastrutture di trasporto, di sosta o intermodali, o in attività connesse alla gestione del traffico autostradale e aeroportuale.

Alla data di predisposizione del presente bilancio Sintonia S.p.A. è l'azionista che detiene la maggioranza relativa delle azioni di Atlantia. Né Sintonia S.p.A., né la sua controllante diretta Edizione S.r.l. esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti di Atlantia.

Il presente progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 10 marzo 2017.

Si evidenzia che la Società, detenendo significative partecipazioni di controllo in altre imprese, provvede anche alla predisposizione del bilancio consolidato di Gruppo, pubblicato unitamente al presente bilancio di esercizio.

2. FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO

Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, redatto nel presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto ai sensi degli artt. 2 e 4 del D. Lgs. n. 38/2005, in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, che comprendono le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le precedenti interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito come gli "IFRS". Inoltre, si è tenuto conto dei provvedimenti emanati dalla Consob (Commissione Nazionale per le Società e la

Borsa) in attuazione del comma 3 dell'articolo 9 del D. Lgs. n. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio.

Il bilancio è costituito dai prospetti contabili (situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto e rendiconto finanziario) e dalle presenti note illustrative, ed è redatto applicando il criterio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci descritti nella nota n. 3. La situazione patrimoniale-finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti. Nel conto economico i costi sono classificati in base alla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è redatto utilizzando il metodo indiretto.

Gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate criticità che abbiano comportato il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia che la Consob, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha chiesto l'inserimento nei prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste nello IAS 1 e negli altri IFRS al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento: (i) gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché, relativamente al conto economico, (ii) i componenti positivi e/o negativi di reddito derivanti da eventi e operazioni il cui accadimento non risulti ricorrente ovvero da operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel normale svolgimento dell'attività.

Nel corso del 2016 è stata perfezionata una operazione di sostituzione di Autostrade per l'Italia in luogo di Atlantia quale emittente di taluni prestiti obbligazionari che non ha comportato un impatto sui dati economici della Società, come descritto nel dettaglio nella nota n. 6.9 "Operazioni significative non ricorrenti", nella quale sono riportati anche gli effetti delle operazioni non ricorrenti relative all'esercizio 2015. Si segnala, inoltre, che non sono state poste in essere operazioni, con impatto significativo sui dati economicofinanziari della Società, atipiche o inusuali né con terzi, né con parti correlate.

I prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, del conto economico e del rendiconto finanziario sono presentati in unità di euro, mentre il prospetto del conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto e le note illustrative sono presentati in migliaia di euro, salvo diversa indicazione. Si precisa che, con riferimento alla citata Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari della situazione patrimoniale-finanziaria, del conto economico e del rendiconto finanziario in migliaia di euro con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate, nonché degli effetti delle operazioni non ricorrenti avvenute nell'esercizio di riferimento e in quello di confronto.

L'euro rappresenta la valuta funzionale della Società e quella di presentazione del bilancio.

Per ciascuna voce dei prospetti contabili è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio. Tali valori comparativi non sono stati oggetto di rideterminazione e/o riclassifiche rispetto a quelli già presentati nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, non essendo intervenuti fatti o modifiche rilevanti nei principi contabili applicati che abbiano comportato la necessità di effettuare rettifiche o riclassifiche ai saldi delle voci dell'esercizio precedente.

3. PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI

Nel seguito sono descritti i più rilevanti principi contabili e i criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016. Tali principi e criteri sono conformi a quelli utilizzati per la predisposizione del bilancio dell'esercizio precedente, non essendo entrati in vigore, nel corso del 2016, nuovi principi contabili, nuove interpretazioni o modifiche ai principi e alle interpretazioni già in vigore che abbiano avuto un effetto significativo sul bilancio della Società. Tuttavia, si segnala una variazione nel criterio contabile adottato relativamente a talune particolari fattispecie di compravendita di partecipazioni sotto comune controllo, come illustrato nella successiva voce "Partecipazioni", che, comunque, non ha comportato impatti sui saldi delle voci patrimoniali e/o economiche.

In particolare, si evidenzia che a partire dall'esercizio 2016, decorre l'applicazione delle seguenti modifiche ai principi contabili e alle interpretazioni già in vigore:

  • a) IFRS 11 Accordi a controllo congiunto. E' stato chiarito che, qualora si proceda all'acquisizione di una interessenza in una joint operation e quest'ultima rappresenti un business come definito dall'IFRS 3, dovranno essere utilizzate le disposizioni di quest'ultimo principio;
  • b) IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative. Le modifiche apportate al principio chiariscono che nel momento in cui un'attività finanziaria viene trasferita ma nel contempo sono sottoscritti dei

"contratti di servizio" (c.d. "service arrangements") che evidenzino un'interessenza nella sua futura performance, occorre comunque fornire le informazioni integrative previste dal principio;

c) IAS 19 – Benefici ai dipendenti. Le modifiche introdotte chiariscono che il tasso impiegato per attualizzare le obbligazioni connesse a benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro (finanziate o non finanziate) deve essere determinato con riferimento ai rendimenti di mercato, alla data di riferimento del bilancio, di titoli obbligazionari emessi da aziende primarie identificati nella stessa valuta utilizzata per pagare i benefici;

  • d) IAS 16 Attività materiali e IAS 38 Attività immateriali. E' stato chiarito che vi è una presunzione relativa in base alla quale si ritiene non adeguato un metodo di ammortamento di un'attività materiale o immateriale che sia basato sui ricavi generati da un'attività o un gruppo di attività. Ciò in quanto i ricavi generati da un'attività o un gruppo di attività che prevede l'utilizzo di un'attività materiale o immateriale rispecchiano, generalmente, fattori che non sono direttamente connessi al consumo dei benefici economici generati dall'attività materiale o immateriale. Tale presunzione può essere superata solo in circostanze limitate, ossia quando è possibile dimostrare che i ricavi generati dall'attività e il consumo dei benefici economici insiti nel bene materiale o immateriale sono "fortemente correlati" oppure nei casi in cui il bene materiale o immateriale sia direttamente determinato come una misura dei ricavi (come, ad esempio, nel caso di diritti concessori che terminano al raggiungimento di un determinato ammontare di ricavi);
  • e) IAS 27 Partecipazioni. Le modifiche apportate introducono, a fianco dei metodi di valutazione già consentiti nel bilancio individuale (ovvero il costo o il fair value), anche la possibilità di valutare le partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture con il metodo del patrimonio netto.

Attività materiali

Le attività materiali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni. Come consentito dall'IFRS 1, i beni acquisiti attraverso aggregazioni di imprese intervenute prima del 1° gennaio 2004 sono iscritti al valore contabile preesistente, determinato nell'ambito di tali aggregazioni in base ai precedenti principi contabili, quale valore sostitutivo del costo.

Il costo delle attività materiali, determinato come sopra indicato, la cui utilizzazione è limitata nel tempo è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio a quote costanti sulla base della vita economico-tecnica stimata. Qualora parti significative delle attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione, sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto beni a vita utile illimitata.

Gli investimenti immobiliari, ossia gli immobili posseduti al fine di conseguire canoni di locazione e/o un apprezzamento degli stessi nel tempo, sono rilevati e valutati al costo, determinato secondo le stesse modalità indicate per le altre attività materiali. Per tali attività è inoltre indicato il relativo fair value.

Le aliquote di ammortamento annue utilizzate nel 2016, presentate per categorie omogenee e relative alle voci "Immobili, impianti e macchinari" e "Investimenti immobiliari", sono riportate nella tabella seguente.

Attività materiali Aliquota di
ammortamento
Fabbricati 3%
Attrezzature industriali e commerciali 20%
Altri beni 12%

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero del valore di carico delle attività materiali, queste sono sottoposte ad una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore ("impairment test"), così come descritto nel seguito nello specifico paragrafo.

Le attività materiali non sono più esposte in bilancio a seguito della loro cessione; l'eventuale utile o perdita (calcolato come differenza tra il corrispettivo della cessione, al netto dei costi di vendita, e il valore di carico) è rilevato nel conto economico dell'esercizio di dismissione.

Attività immateriali

Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso. L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita rispetto all'avviamento. Tale requisito è soddisfatto, di norma, quando l'attività immateriale: (i) è riconducibile ad un diritto legale o contrattuale oppure (ii) è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente oppure come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell'impresa consiste nella capacità di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

I costi relativi alle attività di sviluppo interno sono iscritti nell'attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all'attività immateriale è attendibilmente determinabile, (ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica di rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita, (iii) è dimostrabile che l'attività sia in grado di produrre benefici economici futuri.

Le attività immateriali sono iscritte al costo, determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali, solo quando quest'ultimo può essere valutato attendibilmente e quando le stesse attività sono identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a partire dal momento in cui le stesse sono disponibili per l'uso; l'aliquota di ammortamento annua utilizzata nel 2015 è pari al 1,01%.

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero integrale del valore di carico delle attività immateriali, queste sono sottoposte ad una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore ("impairment test"), così come descritto nel paragrafo "Riduzione e ripristino di valore delle attività (Impairment test)". L'utile o la perdita derivante dall'alienazione di un'attività immateriale è determinato come differenza tra il valore di dismissione, al netto dei costi di vendita, e il valore netto contabile ed è rilevato nel conto economico dell'esercizio di cessione.

Avviamento

Le acquisizioni di aziende e rami d'azienda sono contabilizzate attraverso l'utilizzo dell'acquisition method, come previsto dall'IFRS 3; a tal fine le attività acquisite e le passività assunte e identificabili sono rilevate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione. Il costo dell'acquisizione è misurato dal totale dei fair value, alla data di scambio, delle attività erogate, delle passività assunte e degli eventuali strumenti di capitale emessi dalla Società in cambio del controllo dell'entità acquisita.

L'avviamento è iscritto quale differenza positiva tra il costo dell'acquisizione, maggiorato del fair value alla data di acquisizione di eventuali quote non di controllo già detenute nell'acquisita, e il fair value di tali attività e passività.

Alla data di acquisizione l'avviamento emerso è allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari sostanzialmente autonomi che ci si attende beneficeranno delle sinergie derivanti dall'aggregazione aziendale. Nel caso di differenza negativa tra il costo dell'acquisizione e il fair value delle attività e passività, questa è iscritta quale provento nel conto economico dell'esercizio di acquisizione.

L'eventuale avviamento relativo a partecipazioni è incluso nel valore di carico delle partecipazioni relative a tali società.

Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è ammortizzato ed è decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le modalità descritte nel paragrafo "Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)".

L'IFRS 3 non è stato applicato retroattivamente alle acquisizioni effettuate precedentemente al 1° gennaio 2004, data di transizione agli IFRS della Società; conseguentemente, per tali acquisizioni è stato mantenuto il valore dell'avviamento determinato in base ai precedenti principi contabili, pari al valore contabile netto in essere a tale data, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture sono valutate al costo, inclusivo degli oneri accessori di diretta imputazione. Il costo è rettificato per eventuali perdite di valore secondo i criteri previsti dallo IAS 36, per i quali si rimanda alla sezione relativa alle "Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)". Il valore è successivamente ripristinato, qualora vengano meno i presupposti che hanno determinato le rettifiche; il ripristino di valore non può eccedere il costo originario della partecipazione. In caso di eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione, l'eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la Società è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite.

Le partecipazioni in altre imprese, classificabili nella categoria degli strumenti finanziari disponibili per la vendita, come definita dallo IAS 39, sono iscritte inizialmente al costo, rilevato alla data di regolamento, in quanto rappresentativo del fair value, comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla contabilizzazione iniziale, tali partecipazioni sono valutate al fair value, se determinabile, con rilevazione degli effetti nel conto economico complessivo e, quindi, in una specifica riserva di patrimonio netto. Al momento del realizzo o del riconoscimento di una perdita di valore da impairment (classificata nel conto economico), gli utili e le perdite cumulati in tale riserva sono rilasciati nel conto economico. Le eventuali perdite di valore, identificate come descritto di seguito nella sezione relativa alle "Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)", sono ripristinate nelle altre componenti del conto economico complessivo nel caso vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate. Qualora il fair value non possa essere attendibilmente determinato, le partecipazioni classificabili tra gli strumenti finanziari disponibili per la vendita sono valutate al costo, rettificato per perdite di valore; in questo caso le perdite di valore non sono soggette ad eventuali ripristini.

Eventuali operazioni di acquisizione o cessione di quote di controllo di partecipazioni tra società appartenenti al Gruppo Atlantia sono trattate, nel rispetto di quanto stabilito dallo IAS 1 e dallo IAS 8, sulla base della sostanza economica delle stesse, con una verifica che il corrispettivo della compravendita sia determinato in base al fair value e che si generi valore aggiunto per il complesso delle parti interessate che si concretizzi in significative variazioni misurabili nei flussi di cassa ante e post operazione delle partecipazioni trasferite. In relazione a ciò:

  • a) per quanto attiene alle operazioni di cessione di partecipazioni infragruppo, qualora entrambi i requisiti oggetto di verifica siano rispettati, la differenza tra il corrispettivo incassato e il valore di carico della partecipazione ceduta è iscritta nel conto economico. Negli altri casi, tale differenza è rilevata direttamente nel patrimonio netto;
  • b) relativamente alle operazioni di acquisto di partecipazioni infragruppo, qualora entrambi i requisiti oggetto di verifica siano rispettati, queste sono rilevate al costo (come sopra definito); negli altri, la partecipazione è rilevata al medesimo valore cui la stessa era iscritta nel bilancio della società cedente e la differenza tra il corrispettivo pagato e tale valore è rilevata ad incremento/decremento del valore della partecipazione detenuta nella società cedente.

Sino al precedente esercizio, invece, il criterio scelto per tale fattispecie faceva unicamente riferimento alla verifica della determinazione del corrispettivo sulla base del fair value della partecipazione. Tale modifica al criterio contabile selezionato è stata adottata in relazione ad una migliore rappresentazione della sostanza di tali operazioni, tenuto anche conto della più recente dottrina contabile ed interpretativa in essere. La modifica in oggetto non ha comportato effetti sul patrimonio netto, bensì una diversa allocazione del valore di carico al 1° gennaio e al 31 dicembre 2015 delle partecipazioni detenute in Pavimental, Spea Engineering e ADR Engineering (poi incorporata in Spea Engineering), per effetto delle operazioni di acquisizione di tali società intercorse nel 2014, e del corrispondente effetto sul valore di carico delle partecipazioni detenute in Autostrade per l'Italia ed Aeroporti di Roma, che avevano provveduto alla cessione delle stesse.

Saldo al 31/12/2015
MIGLIAIA DI EURO dato restated (1) dato pubblicato (2) Variazione
Autostrade per l'Italia S.p.A. 5.991.946 5.969.903 22.043
Pavimental S.p.A. 28.575 29.106 -531
Spea Engineering S.p.A. 3.569 42.932 -39.363
Aeroporti di Roma S.p.A. 2.784.884 2.767.033 17.851

(1) Il dato è indicato come saldo di apertura nella tabella della nota n. 5.3 "Partecipazioni" che presenta le variazioni nell'esercizio. (2) Il dato è stato pubblicato nella Relazione finanziaria annuale 2015.

Crediti e debiti

I crediti sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore con riferimento alle somme ritenute inesigibili. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi. Tali flussi tengono conto dei tempi di recupero previsti, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie ricevute, nonché dei costi che si ritiene dovranno essere sostenuti per il recupero dei crediti. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

I debiti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I crediti e i debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale e comprendono i valori che possiedono i requisiti di alta liquidità, disponibilità a vista o a brevissimo termine e un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

Strumenti finanziari derivati

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono esposti in bilancio al loro fair value, determinato alla data di chiusura dell'esercizio.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura, in accordo con lo IAS 39, quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata inizialmente e periodicamente, è elevata e risulta compresa tra l'80% e il 125%.

Per gli strumenti di cash flow hedge che coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa delle attività e delle passività (anche prospettiche e altamente probabili) oggetto di copertura, le variazioni del fair value sono rilevate nel conto economico complessivo e l'eventuale parte di copertura non efficace è rilevata nel conto economico.

Per gli strumenti che coprono il rischio di variazione del fair value delle attività e delle passività oggetto di copertura (fair value hedge), le variazioni del fair value sono rilevate nel conto economico. Coerentemente, anche le relative attività e passività oggetto di copertura sono adeguate al fair value, con impatto a conto economico.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfino le condizioni per essere qualificati ai sensi dello IAS 39 come strumenti finanziari di copertura sono rilevate a conto economico.

Altre attività e passività finanziarie

Le altre attività finanziarie per le quali esista l'intenzione e la capacità di mantenerle sino alla scadenza e le altre passività finanziarie sono iscritte al costo, rilevato alla data di regolamento, rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale, incrementato nel caso delle attività o diminuito nel caso delle passività degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili alla acquisizione delle attività e all'emissione delle passività. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività e le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Le attività e le passività finanziarie non sono più esposte in bilancio quando, per effetto della loro cessione o estinzione, la Società non è più coinvolta nella loro gestione, né detiene i rischi e i benefici relativi a tali strumenti ceduti/estinti.

Le attività finanziarie detenute con lo scopo di ricavare un profitto nel breve termine sono iscritte e valutate al fair value, con rilevazione degli effetti nel conto economico; le attività finanziarie diverse dalle precedenti sono classificate come strumenti finanziari disponibili per la vendita, iscritte e valutate al fair value con imputazione degli effetti nel conto economico complessivo e, quindi, in una specifica riserva di patrimonio netto. Non sono mai state effettuate riclassifiche di strumenti finanziari compresi tra le categorie sopra descritte.

Valutazione del fair value e gerarchia di fair value

Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 13, la Società applica i seguenti criteri:

  • c) identificazione della "unit of account", vale a dire il livello al quale un'attività o una passività è aggregata o disaggregata per essere rilevata ai fini IFRS;
  • d) identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l'attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso;
  • e) definizione per le attività non finanziarie dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
  • f) definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il ricorso a dati osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell'attività o della passività;
  • g) determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione;
  • h) inclusione del "non performance risk" nella valutazione delle attività e passività e in particolare, per gli strumenti finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il rischio di controparte (CVA - credit valuation adjustment), il proprio rischio di credito (DVA – debit valuation adjustment).

In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:

  • a) livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • b) livello 2: include dati osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: i) prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili; ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o identiche; iii) altri dati osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);
  • c) livello 3: utilizza dati non osservabili, a cui è ammesso ricorrere qualora non siano disponibili dati osservabili. I dati non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che

assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione.

Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in base a cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio.

Non sono presenti attività o passività classificabili nel livello 3 della gerarchia di fair value. Non sono avvenuti nel corso dell'esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value.

Il fair value degli strumenti derivati è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e la curva dei credit default swap quotati della controparte e della Società, per includere il rischio di non performance esplicitamente previsto dall'IFRS 13. Per gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e considerando il rischio di controparte nel caso di attività finanziarie e il proprio rischio credito nel caso di passività finanziarie.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del patrimonio netto. Gli effetti derivanti dalla eventuale successiva cessione sono rilevati nel patrimonio netto.

Fondi per accantonamenti

I fondi per accantonamenti sono rilevati quando: (i) si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che derivi da un evento passato, (ii) sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e (iii) possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto dell'attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro. Quando è effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Benefici per dipendenti

Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono rilevate per competenza, per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici a medio-lungo termine garantiti ai dipendenti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali, se significative, e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione delle passività è effettuata da attuari indipendenti. L'utile o la perdita derivante dall'effettuazione del calcolo attuariale è interamente iscritto nel conto economico complessivo, nell'esercizio di riferimento.

Attività non correnti possedute per la vendita e attività/passività in dismissione o distribuzione ai soci e/o connesse ad attività operative cessate

Le attività non correnti possedute per la vendita e le attività e passività in dismissione o distribuzione ai soci e/o connesse ad attività operative cessate, il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita o il trasferimento ai soci anziché attraverso l'utilizzo continuativo, sono presentate separatamente dalle altre attività e passività della situazione patrimoniale-finanziaria.

Immediatamente prima di essere classificate come destinate alla vendita/distribuzione, ciascuna attività e passività è rilevata in base allo specifico IFRS di riferimento applicabile e successivamente iscritta al minore tra il valore contabile e il fair value, al netto dei relativi costi di vendita. Eventuali perdite sono rilevate immediatamente nel conto economico.

Relativamente all'esposizione nel conto economico, le attività non correnti possedute per la vendita o distribuzione e le attività operative dismesse o in corso di dismissione (incluse le partecipazioni) sono classificabili quali "attività operative cessate" qualora soddisfino uno dei seguenti requisiti:

  • a) rappresentino un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività;
  • b) siano parte di un unico programma coordinato di dismissione di un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività;
  • c) siano imprese controllate acquisite esclusivamente in funzione di una successiva rivendita.

Gli effetti economici derivanti dalla gestione e dismissione o distribuzione di tali attività, al netto dei relativi effetti fiscali, sono esposti in un'unica voce del conto economico, anche con riferimento ai dati dell'esercizio comparativo.

Ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore (fair value) ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti. Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati per competenza sulla base dei criteri specifici di seguito riportati:

  • a) le vendite per cessioni di beni quando i rischi e i benefici significativi legati alla proprietà dei beni stessi sono trasferiti all'acquirente;
  • b) le prestazioni di servizi in base allo stadio di completamento delle attività. Nel caso in cui non sia possibile determinare attendibilmente il valore dei ricavi da prestazioni di servizi, questi ultimi sono rilevati fino a concorrenza dei costi sostenuti che si ritiene saranno recuperati;
  • c) i canoni attivi e le royalty lungo il periodo di maturazione, in base agli accordi contrattuali sottoscritti;
  • d) i proventi per interessi, così come gli oneri per interessi, sono calcolati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo;
  • e) i dividendi quando sorge il diritto della Società a riceverne il pagamento.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito sono iscritte sulla base di una stima degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore.

Le imposte anticipate e differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività (risultante dall'applicazione dei criteri di valutazione descritti nella presente nota n. 3) e il valore fiscale delle stesse (derivante dall'applicazione della normativa tributaria) e sono iscritte:

  • a) le prime, solo se è probabile che ci sia un sufficiente reddito imponibile che ne consenta il recupero;
  • b) le seconde, se esistenti, in ogni caso.

Si evidenzia che Atlantia predispone un proprio Consolidato Fiscale Nazionale, in base al D. Lgs. n. 344/2003.

I crediti e debiti per imposte correnti IRES delle società oggetto di consolidamento sono esposti quali attività e passività per imposte sul reddito correnti, con corrispondente rilevazione di un debito o credito verso la controllata relativamente ai trasferimenti di fondi da effettuare a fronte di tale consolidamento fiscale. I rapporti tra tali imprese sono regolati da apposito contratto il quale prevede che la partecipazione al consolidato fiscale non possa, in ogni caso, comportare svantaggi economici e finanziari per le società che vi

partecipano rispetto alla situazione che si avrebbe laddove non vi partecipassero; in tal caso, in contropartita all'eventuale svantaggio che dovesse verificarsi, alle società consolidate è riconosciuto un corrispondente indennizzo.

Pagamenti basati su azioni

Il costo delle prestazioni rese da amministratori e dipendenti che siano remunerate tramite piani di compensi basati su azioni e regolati con assegnazione dei titoli è determinato sulla base del fair value dei diritti concessi, misurato alla data di assegnazione. Il metodo di calcolo per la determinazione del fair value tiene conto, alla data di assegnazione, di tutte le caratteristiche (periodo di maturazione, eventuale prezzo e condizioni di esercizio, ecc.), dei diritti e del titolo oggetto del relativo piano, sulla base di ipotesi attuariali. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.

Il costo di tali piani è riconosciuto a conto economico, con contropartita nel patrimonio netto, lungo il periodo di maturazione dei diritti concessi, sulla base della migliore stima del numero di quelli che diverranno esercitabili. Nel caso in cui i beneficiari siano amministratori e dipendenti di società controllate, il costo è rilevato quale incremento del valore della relativa partecipazione.

Il costo di prestazioni rese da amministratori e dipendenti che siano remunerate tramite pagamenti basati su azioni e regolati per cassa è invece misurato al fair value delle passività assunte ed è riconosciuto nel conto economico con contropartita tra le passività, lungo il periodo di maturazione dei diritti concessi sulla base della migliore stima di quelli che diverranno esercitabili. Fino a quando la passività non è estinta, il fair value della passività è rideterminato con riferimento alla data di chiusura di bilancio, rilevando nel conto economico le relative variazioni. Nel caso in cui i beneficiari siano amministratori e dipendenti di società controllate, il costo è rilevato quale incremento del valore della relativa partecipazione.

Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)

Alla data di chiusura del bilancio, il valore contabile delle attività materiali, immateriali, finanziarie e delle partecipazioni è soggetto a verifica per determinare se vi siano indicazioni che queste abbiano subìto perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, si procede alla stima del valore di tali attività, per verificare la recuperabilità degli importi iscritti in bilancio e determinare l'importo della eventuale svalutazione da rilevare. Per le eventuali attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle in corso di realizzazione, l'impairment test sopra descritto è effettuato almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali riduzioni di valore.

Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell'ambito dell'unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit – CGU) a cui l'attività appartiene.

Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Qualora quest'ultimo risultasse superiore, l'attività è svalutata fino a concorrenza del valore recuperabile. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, ante imposte, che rifletta la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività.

Nel caso di stima dei flussi finanziari futuri di CGU operative in funzionamento si utilizzano, invece, flussi finanziari e tassi di attualizzazione al netto delle imposte, che producono risultati sostanzialmente equivalenti a quelli derivati da una valutazione ante imposte.

Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico e sono classificate diversamente a seconda della natura dell'attività svalutata. Le stesse sono ripristinate, nei limiti delle svalutazioni effettuate, nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate, ad eccezione di quelle registrate per l'avviamento e per gli strumenti finanziari partecipativi valutati al costo nei casi in cui il fair value non sia determinabile in modo attendibile.

Stime e valutazioni

Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e valutazioni che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché nelle relative informazioni fornite nelle note illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell'esercizio. Tali stime sono utilizzate, prevalentemente, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, delle imposte correnti, anticipate e differite.

I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste e aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in bilancio.

Conversione delle partite in valuta

Le transazioni in valuta diversa dall'euro sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dall'euro sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento e le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico. Le eventuali attività e passività non monetarie denominate in valuta e iscritte al costo storico sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio per la media ponderata delle azioni della Società in circolazione durante l'esercizio.

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio per la suddetta media ponderata, tenendo anche conto degli effetti connessi alla sottoscrizione, esercizio o conversione totale delle potenziali azioni che potrebbero essere emesse in relazione ai diritti in circolazione.

Principi contabili e interpretazioni di nuova emissione e rivisitazioni e modifiche a principi esistenti non ancora in vigore

Come richiesto dallo IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori - nel seguito sono commentati i nuovi principi e le nuove interpretazioni contabili, oltre alle modifiche ai principi e alle interpretazioni già applicabili, non ancora in vigore per l'esercizio 2016, che potrebbero trovare applicazione in futuro nel bilancio della Società.

Titolo documento Data di
entrata in vigore
del documento IASB
Data di
omologazione
da parte dell'UE
Nuovi principi e nuove interpretazioni contabili
IFRS 9 – Strumenti finanziari 1° gennaio 2018 Novembre 2016
IFRS 15 – Ricavi da contratti con i clienti 1° gennaio 2018 Settembre 2016
IFRS 16 – Leasing 1° gennaio 2019 Non omologato
Modifiche ai principi ed alle interpretazioni esistenti
Modifiche allo IAS 7 – Rendiconto finanziario 1° gennaio 2017 Non omologato
Modifiche allo IAS 12 – Imposte sul reddito 1° gennaio 2017 Non omologato
Modifiche all'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni 1° gennaio 2018 Non omologato
Annual Improvements to IFRSs: 2014 – 2016 1° gennaio 2017 - 2018 Non omologato

IFRS 9 – Strumenti finanziari

Nel mese di luglio 2014 lo IASB ha emesso in via definitiva l'IFRS 9, principio volto a sostituire l'attuale IAS 39 per la contabilizzazione e la valutazione degli strumenti finanziari.

Il principio introduce nuove regole di classificazione e misurazione degli strumenti finanziari e un nuovo modello di impairment delle attività finanziarie, nonché di contabilizzazione delle operazioni di copertura definibili come "hedge accounting".

Classificazione e misurazione

L'IFRS 9 prevede un unico approccio per l'analisi e la classificazione di tutte le attività finanziarie, incluse quelle contenenti derivati incorporati. La classificazione e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività.

L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano rispettate:

  • a) il modello di gestione dell'attività finanziaria consista nella detenzione della stessa con la finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e
  • b) l'attività finanziaria generi contrattualmente, a date predeterminate, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.

L'attività finanziaria è valutata al fair value, con rilevazione degli effetti nel conto economico complessivo, se gli obiettivi del modello di gestione sono di detenere l'attività finanziaria al fine di ottenerne i relativi flussi di cassa contrattuali oppure di venderla.

E' prevista, infine, la categoria residuale delle attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti nel conto economico, che include le attività detenute per la loro negoziazione.

Un'attività finanziaria che soddisfi i requisiti per essere classificata e valutata al costo ammortizzato può, in sede di rilevazione iniziale, essere designata come attività finanziaria al fair value, con rilevazione degli effetti nel conto economico, se tale contabilizzazione consente di eliminare o ridurre significativamente l'asimmetria nella valutazione o nella rilevazione (c.d. "accounting mismatch"), che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili o perdite su basi differenti.

Inoltre, nel caso di investimenti in strumenti rappresentativi di capitale per i quali, pertanto, risulti possibile l'iscrizione e la valutazione al costo ammortizzato, qualora si tratti di investimenti azionari non detenuti per finalità di trading, bensì di tipo strategico, il nuovo principio prevede che in sede di rilevazione iniziale l'entità possa scegliere irrevocabilmente di valutare gli stessi al fair value, con rilevazione delle successive variazioni nel conto economico complessivo.

Per quanto concerne le passività finanziarie, le disposizioni dettate dall'attuale IAS 39 sono confermate dal nuovo IFRS 9, anche con riferimento alla relativa iscrizione e valutazione al costo ammortizzato o, in specifiche circostanze, al fair value con iscrizione degli effetti nel conto economico.

Le modifiche rispetto alle attuali prescrizioni dello IAS 39 sono principalmente afferenti a:

  • a) la rappresentazione degli effetti delle variazioni del fair value attribuibili al rischio di credito associato alla passività, che l'IFRS 9 prevede siano rilevate nel conto economico complessivo per talune tipologie di passività finanziarie, anziché nel conto economico come le variazioni di fair value attribuibili alle altre tipologie di rischio;
  • b) l'eliminazione dell'opzione per la valutazione al costo ammortizzato delle passività finanziarie costituite da strumenti finanziari derivati che prevedano la consegna di titoli di capitale non quotati. Per effetto di tale cambiamento, tutti gli strumenti finanziari derivati devono essere valutati al fair value.

Impairment

L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment delle attività finanziarie, con l'obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Il modello, in particolare, richiede di verificare e rilevare le eventuali perdite attese in ogni momento della vita dello strumento e di aggiornare l'ammontare di perdite attese ad ogni data di bilancio, per riflettere le variazioni nel rischio di credito dello strumento; non è quindi più necessario che si verifichi un particolare evento ("trigger event") per dover procedere alla verifica e alla rilevazione delle perdite su crediti.

I test di impairment devono essere applicati a tutti gli strumenti finanziari, ad eccezione di quelli valutati al fair value con rilevazione degli effetti nel conto economico.

Hedge accounting

Le principali novità introdotte dall'IFRS 9 riguardano:

  • a) la maggiore ampiezza delle tipologie di rischio oggetto di copertura, alle quali le attività e le passività non finanziarie sono esposte, consentendo inoltre di designare come oggetto di copertura un'esposizione aggregata, che includa anche eventuali strumenti derivati;
  • b) la possibilità di designare come strumento di copertura anche uno strumento finanziario valutato al fair value con rilevazione degli effetti nel conto economico;
  • c) la diversa modalità di contabilizzazione dei contratti forward e dei contratti di opzione, quando inclusi in una relazione di hedge accounting;
  • d) le modifiche alla modalità di predisposizione dei test di efficacia delle relazioni di copertura, in quanto si introduce il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non è più richiesta la valutazione retrospettica dell'efficacia della copertura;
  • e) la possibilità di "ribilanciare" una copertura esistente qualora restino validi gli obiettivi di risk management.

IFRS 15 – Ricavi da contratti con i clienti

L'IFRS 15 sostituisce il precedente principio IAS 18, oltre allo IAS 11, relativo ai lavori su ordinazione, e alle relative interpretazioni IFRIC 13, IFRIC 15, IFRIC 18 e SIC 31.

L'IFRS 15 stabilisce i principi da seguire per la rilevazione dei ricavi derivanti dai contratti con i clienti, ad eccezione di quei contratti che ricadono nell'ambito di applicazione dei principi aventi ad oggetto i contratti di leasing, i contratti di assicurazione e gli strumenti finanziari.

Il nuovo principio definisce un quadro di riferimento complessivo per identificare il momento e l'importo dei ricavi da iscrivere in bilancio. In base al nuovo principio, l'impresa deve procedere all'analisi del contratto e dei relativi riflessi contabili attraverso le seguenti fasi:

  • a) identificazione del contratto;
  • b) identificazione delle performance obligation presenti nel contratto;
  • c) determinazione del prezzo della transazione;
  • d) allocazione del prezzo della transazione a ciascuna performance obligation individuata;
  • e) rilevazione del ricavi nel momento del soddisfacimento della performance obligation.

Pertanto, l'ammontare che l'entità rileva come ricavo deve riflettere il corrispettivo a cui essa ha diritto in cambio dei beni trasferiti al cliente e/o dei servizi resi, da rilevare nel momento in cui sono state adempiute le proprie obbligazioni contrattuali.

Inoltre, per l'iscrizione del ricavo è enfatizzata la necessità di probabilità di ottenimento/incasso dei benefici economici legati al provento; per i lavori in corso su ordinazione, attualmente regolati dallo IAS 11, si introduce il requisito di procedere all'iscrizione dei ricavi tenendo anche conto dell'eventuale effetto di attualizzazione derivante da incassi differiti nel tempo.

In sede di prima applicazione, qualora non risulti possibile procedere all'applicazione retrospettiva del nuovo principio, è previsto un approccio alternativo ("modified approach") in base al quale gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio devono essere rilevati nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione.

IFRS 16 – Leasing

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato la versione definitiva del nuovo principio contabile relativo alla contabilizzazione delle operazioni di locazione finanziaria, che sostituisce lo IAS 17, l'IFRIC 4, il SIC 15 e il SIC27, e la cui adozione, salvo il processo di omologazione da parte dell'Unione Europea, è stabilita a partire dal 1° gennaio 2019; è consentita l'applicazione anticipata alle imprese che applicano in via anticipata l'IFRS15 – Ricavi da contratti con clienti.

In capo al locatario, il nuovo principio contabile interviene uniformando il trattamento contabile dei leasing operativi e finanziari. Infatti, l'IFRS 16 impone al locatario di rilevare nello stato patrimoniale le attività derivanti da un contratto di leasing, da rilevare e classificare come diritti d'uso (quindi, tra le attività immateriali), a prescindere dalla natura del bene in locazione, da sottoporre poi ad ammortamento sulla base della durata del diritto; al momento di rilevazione iniziale, a fronte del suddetto diritto, il locatario provvede all'iscrizione della passività derivante dal contratto, per un ammontare pari al valore attuale dei canoni obbligatori minimi che dovranno essere pagati. L'IFRS 16 chiarisce, inoltre, che un conduttore, nell'ambito del contratto di leasing, deve separare le componenti relative alla locazione (a cui risultano applicabili le previsioni dell'IFRS 16) da quelle relative ad altri servizi, cui devono essere invece applicabili le relative previsioni degli altri IFRS.

Possono essere esclusi dalla nuova metodologia di rappresentazione contabile, in un'ottica di scarsa significatività per il locatario, i contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e quelli che hanno per oggetto beni di modico valore.

Per quanto riguarda il locatore, rimangono invece sostanzialmente applicabili i modelli contabili alternativi del leasing finanziario o del leasing operativo, a seconda delle caratteristiche del contratto, così come attualmente disciplinati dallo IAS 17; conseguentemente, sarà necessario procedere alla rilevazione del credito finanziario (nel caso di leasing finanziario) o dell'attività materiale (nel caso di un leasing operativo).

Modifiche allo IAS 7 – Rendiconto finanziario

In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 7, con il fine di introdurre l'obbligo di fornire una informativa specifica che consenta agli utilizzatori del bilancio di valutare le variazioni nelle passività derivanti dall'attività di finanziamento.

A tal fine, l'entità è tenuta ad indicare le seguenti variazioni di passività derivanti da attività di finanziamento: a) variazioni derivanti da flussi di cassa aventi natura finanziaria;

  • b) variazioni derivanti dall'acquisizione o dalla perdita del controllo di una società controllata o di un business;
  • c) l'effetto della variazione dei tassi di cambio valutari;
  • d) variazioni di fair value;
  • e) altre variazioni.

Modifiche allo IAS 12 – Imposte sul reddito

In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha emendato lo IAS 12 con il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses" che mira a chiarire come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito misurati al fair value.

In particolare l'emendamento definisce i seguenti aspetti:

  • a) le perdite non realizzare su strumenti di debito valutati contabilmente al fair value, ma che ai fini fiscali risultano valutati al costo, originano una differenza temporanea deducibile indipendentemente dal fatto che il titolare dello strumento preveda di recuperare il valore contabile dello strumento mediante la vendita o l'uso;
  • b) il valore contabile di un'attività non rappresenta un limite alla stima dei possibili benefici fiscali;
  • c) la stima dei futuri benefici fiscali deve essere operata prescindendo dalle possibili detrazioni fiscali derivanti dal riversamento di differenze temporanee deducibili;
  • d) un'attività fiscale differita deve essere valutata in combinazione con le altre attività fiscali differite. Tuttavia qualora la normativa fiscale di riferimento limiti l'utilizzo delle perdite fiscali a fronte di uno specifico utile fiscale, le differenze temporanee deducibili possono essere valutate in combinazione con le sole differenze temporanee della medesima tipologia.

Modifiche all' IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni

In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche all'IFRS 2 al fine di chiarire le modalità di contabilizzazione dei pagamenti basati su azioni e regolati per cassa legati a indicatori di performance, la classificazione di pagamenti basati su azioni che scontano eventuali ritenute fiscali e le modalità di contabilizzazione nel caso di passaggio da pagamenti basati su azioni e regolati con assegnazione di titoli e pagamenti basati su azioni e regolati per cassa.

Annual Improvements to IFRSs: 2014 – 2016

L'8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014 – 2016 cycle". Le principali modifiche che potrebbero avere una rilevanza per il Gruppo si riferiscono all'IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità. Il documento chiarisce la portata del principio, specificando che gli obblighi di informativa in esso previsti, ad eccezione di quelli contenuti nei paragrafi B10-B16, si applicano anche alle partecipazioni in altre entità classificate come destinate alla vendita, detenute per la distribuzione o come attività operative cessate secondo quanto disposto dall'IFRS 5.

Per tutti i principi di nuova emissione, nonché per le rivisitazioni e gli emendamenti ai principi esistenti, la Società sta valutando gli eventuali impatti, attualmente non ragionevolmente stimabili, derivanti dalla loro applicazione futura.

In particolare, con riferimento all'IFRS 15, la Società ha proceduto all'avvio delle attività di verifica circa l'applicabilità del nuovo principio alle diverse tipologie di contratti in essere, nonché allo studio dei possibili riflessi gestionali e contabili.

In generale, con riferimento alle fattispecie maggiormente significate di tipologie di ricavi che risultano contabilizzati nel conto economico, sulla base delle analisi e degli approfondimenti sinora sviluppati, non sono stati rilevati impatti significativi sul bilancio della Società che possano derivare dall'adozione dell'IFRS 15.

Anche con riferimento ai nuovi principi contabili IFRS 9 e IFRS 16, la Società ha avviato le attività di analisi circa i possibili impatti derivanti dall'applicazione di tali principi, che risultano ancora in una fase preliminare.

Con riferimento all'IFRS 9, le principali tipologie di attività finanziarie potenzialmente interessate sono rappresentate dai finanziamenti a medio-lungo termine concessi a società controllate e dai crediti per obbligazioni.

Per quanto riguarda i possibili impatti derivanti dall'introduzione dell'IFRS 16, la Società non detiene significativi strumenti di leasing in qualità di locatario, mentre il nuovo principio non si ritiene comporterà significativi impatti per quanto riguarda i contratti nei quali la Società riveste il ruolo di locatore.

4. OPERAZIONI SOCIETARIE E FINANZIARIE DELL'ESERCIZIO

4.1 Riorganizzazione societaria del Gruppo

In data 19 ottobre 2016 Atlantia ha annunciato un piano di riorganizzazione, con l'obiettivo di costituire una struttura societaria articolata in piattaforme industriali organizzate nei seguenti settori operativi: autostrade italiane, autostrade estere, aeroporti italiani, aeroporti esteri e altre attività.

A tal fine, alla fine del mese di dicembre 2016 (a seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione di Atlantia del 15 dicembre 2016) sono state perfezionate le operazioni di acquisizione da Autostrade per l'Italia delle seguenti partecipazioni:

  • a) Telepass, detenuta al 100%, a seguito del trasferimento della quota di Autostrade per l'Italia (pari al 96,15%) e della quota di Autostrade Tech (pari al 3,85% del capitale sociale);
  • b) Stalexport Autostrady, detenuta al 61,2%, a seguito del trasferimento delle azioni detenute da Autostrade per l'Italia.

Tali operazioni sono state regolate ad un prezzo corrispondente al fair value stimato delle suddette partecipazioni, determinato da un esperto indipendente, pari a 1.148 milioni di euro per Telepass e 143 milioni di euro per Stalexport Autostrady.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione di Autostrade per l'Italia del 15 dicembre 2016 ha proposto all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione ad Atlantia di un dividendo straordinario in natura mediante assegnazione della totalità delle partecipazioni detenute da Autostrade per l'Italia in Autostrade dell'Atlantico (sub-holding delle attività autostradali in Cile e Brasile e che detiene la partecipazione di controllo in Electronic Transaction Consultants) e Autostrade Indian Infrastructure Development. Si precisa che in data 25 gennaio 2017 l'Assemblea degli Azionisti di Autostrade per l'Italia ha approvato la suddetta proposta, efficace dal 1° marzo 2017 per Autostrade dell'Atlantico, come evidenziato nella nota n. 9.6 "Eventi successivi al 31 dicembre 2016".

Le operazioni in oggetto sono classificabili come operazioni di trasferimento di partecipazioni tra società sotto il controllo di un'entità comune (cosiddette operazioni "under common control") e rappresentano una mera riorganizzazione all'interno del Gruppo Atlantia, senza generazione di valore aggiunto per il complesso delle parti interessate che si concretizzi in significative variazioni misurabili dei flussi di cassa ante e post operazione delle partecipazioni trasferite.

In particolare, con riferimento alle acquisizioni delle partecipazioni in Telepass e Stalexport Autostrady, conformemente al principio contabile selezionato dalla Società illustrato nella precedente nota n. 3, la differenza tra il valore di carico cui erano iscritte le stesse nel bilancio di Autostrade per l'Italia e Autostrade Tech ed il corrispettivo stabilito è stata iscritta ad incremento del valore di carico delle partecipazioni detenute dalla Società nelle società cedenti, come evidenziato nella nota n. 5.3 "Partecipazioni".

4.2 Aumento di capitale in Azzurra Aeroporti e acquisizione del controllo indiretto di Aéroports de la Cote d'Azur

In data 9 novembre 2016, a seguito dell'ottenimento delle necessarie autorizzazioni successive all'aggiudicazione provvisoria del 28 luglio 2016, il Gruppo, attraverso la società Azzurra Aeroporti (controllata da Atlantia), ha acquisito il controllo (con una quota del 64%) di Aéroports de la Cote d'Azur ("ACA"), la società che gestisce (direttamente o indirettamente) gli aeroporti di Nizza, Cannes-Mandelieu e Saint-Tropez e il network internazionale di servizi di assistenza a terra Sky Valet.

Azzurra Aeroporti S.r.l. (già Mizard S.r.l.), a seguito di aumenti di capitale perfezionati tra fine ottobre e inizio novembre 2016, è detenuta per il 65% da Atlantia, il 10% da Aeroporti di Roma ed il 25% circa da EDF Invest (gruppo francese EDF), ed ha sostenuto un onere complessivo per l'acquisizione pari a 1.303 milioni di euro, di cui 1.222 milioni di euro per l'acquisto della partecipazione del 60% detenuta dalla Stato francese e il resto per l'acquisto della partecipazione del 4% detenuta dal Dipartimento francese delle Alpi Marittime. Nell'ambito della definizione dei citati aumenti di capitale, Atlantia ha effettuato anche un apporto di 150 milioni di euro che le attribuisce il diritto a ricevere su tale ammontare, in via prioritaria e privilegiata rispetto alle quote ordinarie, una remunerazione del 5,2% su base annua, condizionatamente al verificarsi dei seguenti casi: distribuzione da parte di Azzurra Aeroporti di dividendi e riserve disponibili, ovvero ripartizione dell'attivo per scioglimento a seguito di liquidazione o procedura concorsuale; in questi ultimi casi, oltre alla suddetta remunerazione, Atlantia vanta il diritto al rimborso del valore dell'apporto, nonché alla postergazione nell'incidenza di eventuali perdite di capitale.

L'aeroporto di Nizza è il terzo aeroporto della Francia, dopo Parigi Charles de Gaulle e Orly, in termini di traffico passeggeri, pari a circa 12 milioni nel 2016; la relativa concessione ha scadenza al 31 dicembre 2044. Per effetto dell'operazione, si è acquisito anche il controllo indiretto delle seguenti imprese controllate da ACA:

  • Aéroport Golfe de Saint-Tropez, controllata al 99,94%, proprietaria e gestore dell'omonimo aeroporto;
  • SCI La Ratonnière, interamente controllata, che si occupa di servizi immobiliari;
  • ACA C1 e ACA Holding, interamente controllate, che svolgono il ruolo di subholding;
  • Sky Valet France e Sky Valet Spain, interamente controllate, che erogano servizi di assistenza a terra per l'aviazione generale, nei rispettivi paesi.

Si evidenzia, inoltre, che in data 22 novembre 2016 Atlantia, con il consenso degli altri soci di Azzurra Aeroporti, ha concesso al Principato di Monaco, subordinatamente all'autorizzazione da parte dello Stato francese, l'opzione di acquistare (nei 15 giorni successivi a tale autorizzazione) una quota pari il 12,5% del capitale sociale di Azzurra Aeroporti, nonché una parte dell'apporto privilegiato effettuato da Atlantia (sopra descitto) pari a 70 milioni di euro (cui spetteranno i medesimi diritti già in essere a favore di Atlantia), per un corrispettivo complessivo pari a 135 milioni di euro.

4.3 Operazione di "issuer substitution"

In data 31 agosto 2016 Atlantia ed Autostrade per l'Italia hanno comunicato, presso le Borse di Dublino e Lussemburgo, l'approvazione da parte dei rispettivi Consigli di Amministrazione dell'operazione di trasferimento ad Autostrade per l'Italia del debito cartolare rappresentato dai prestiti obbligazionari emessi da Atlantia nell'interesse di Autostrade per l'Italia (a favore della quale Atlantia aveva provveduto al trasferimento dei mezzi finanziari ottenuti per effetto dalle relative emissioni, attraverso contratti di finanziamento infragruppo che replicavano sostanzialmente, per parametri e scadenza, le condizioni economiche dei prestiti

obbligazionari emessi da Atlantia), a fronte dei quali quest'ultima aveva rilasciato una upstream guarantee, nell'ambito del Programma EMTN di Atlantia.

Si segnala che l'operazione non ha interessato il prestito obbligazionario retail emesso da Atlantia nel 2012 con scadenza 2018.

L'operazione è stata completata ed è divenuta efficace in data 22 dicembre 2016, attraverso una "issuer substitution", qualificabile ai sensi del diritto italiano come accollo da parte di Autostrade per l'Italia, con il contestuale rilascio da parte di Atlantia di una parent company guarantee in favore dei portatori di tali prestiti obbligazionari e nell'interesse di Autostrade per l'Italia. I portatori dei prestiti obbligazionari "public" beneficeranno di tale garanzia fino alle rispettive scadenze, mentre per i prestiti obbligazionari "private" fino a settembre 2025.

Pertanto, quest'ultima ha sostituito Atlantia quale emittente delle obbligazioni di seguito riportate (dati espressi in valore nominale residuo alla data dell'operazione):

  • Senior Guaranteed Notes con scadenza al 18 settembre 2017 (506 milioni di euro);
  • Senior Notes con scadenza all'8 febbraio 2019 (674 milioni di euro);
  • Senior Guaranteed Notes con scadenza al 16 marzo 2020 (619 milioni di euro);
  • Senior Guaranteed Notes con scadenza al 26 febbraio 2021 (750 milioni di euro);
  • Notes con scadenza al 9 giugno 2022 (500 milioni di sterline inglesi);
  • Notes con scadenza al 9 giugno 2024 (1 miliardo di euro);
  • Senior Guaranteed Notes con scadenza al 16 settembre 2025 (500 milioni di euro);
  • Zero Coupon Senior Guaranteed Notes con scadenza al 2 aprile 2032 (62 milioni di euro);
  • Senior Notes con scadenza al 9 giugno 2032 (35 milioni di euro);
  • Senior Notes con scadenza al 9 giugno 2033 (75 milioni di euro);
  • Senior Notes con scadenza al 10 giugno 2034 (125 milioni di euro);
  • Notes con scadenza al 10 dicembre 2038 (20 miliardi di yen giapponesi);
  • Senior Notes con scadenza al 9 giugno 2038 (75 milioni di euro).

Inoltre, Autostrade per l'Italia è subentrata ad Atlantia quale parte dei contratti di Cross Currency Swap relativi alla copertura dei rischi di variazione dei tassi di interesse e di cambio dei prestiti obbligazionari denominati in sterline e yen, sopra indicati.

A fronte di quanto sopra indicato, Atlantia ha provveduto a rilevare contabilmente:

  • a) la cancellazione di:
    • 1) i suddetti prestiti obbligazionari (il cui valore contabile, alla data di trasferimento, risultava pari a 5.147 milioni di euro, al netto di oneri accessori residui pari a 29 milioni di euro e includendo le differenze cambio positive cumulate sui bond in valuta estera per 142 milioni di euro);
    • 2) i citati contratti derivati di Cross Currency Swap stipulati con istituto di credito (il cui fair value negativo alla data di novazione era, includendo le differenze cambio cumulate di 142 milioni di euro, pari a 272 milioni di euro, a fronte del quale era stata rilevata una riserva negativa di patrimonio netto pari a 130 milioni di euro, al lordo del relativo effetto fiscale);
    • 3) i finanziamenti concessi ad Autostrade per l'Italia (il cui valore contabile era pari a 5.306 milioni di euro);
    • 4) il contratto derivato di Interest Rate Swap stipulato con Autostrade per l'Italia in relazione al finanziamento a tasso variabile concesso alla stessa controllata (il cui fair value alla data di cancellazione era positivo per 201 milioni di euro, a fronte del quale era stata iscritta una riserva positiva di patrimonio netto di pari ammontare, al lordo del relativo effetto fiscale);
    • 5) le riserve di patrimonio netto di cash flow hedge, relative ai contratti derivati di cui ai punti 2) e 4) e positive per un netto di 71 milioni di euro;
  • b) l'incasso di un conguaglio finanziario, pagato da Autostrade per l'Italia, di 17 milioni di euro.

  • Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016

Pertanto, la suddetta operazione non ha comportato la rilevazione di alcun effetto nel conto economico, come indicato nella nota n. 6.9 "Operazioni significative non ricorrenti".

5 . INFORMAZIONI SULLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

Nel seguito sono illustrate le informazioni relative ai saldi della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2016. I valori in parentesi nelle intestazioni delle note sono relativi ai saldi al 31 dicembre 2015. Per il dettaglio dei saldi della situazione patrimoniale-finanziaria derivanti da rapporti con parti correlatesi rinvia alla nota n. 8.2 "Rapporti con parti correlate".

5.1 Attività materiali

Migliaia di euro 7.074 (7.540)

Nella tabella seguente sono esposte le consistenze iniziali e finali delle voci delle attività materiali, con evidenza del costo originario e degli ammortamenti cumulati a fine esercizio.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2016 31/12/2015
Costo
originario
Ammortamenti
cumulati
Valore netto Costo
originario
Ammortamenti
cumulati
Valore netto
Immobili, impianti e macchinari 4.074 -3.744 330 5.763 -3.737 2.026
Investimenti immobiliari 12.126 -5.382 6.744 10.438 -4.924 5.514
Attività materiali 16.200 -9.126 7.074 16.201 -8.661 7.540

Il decremento di 466 migliaia di euro del valore netto delle attività materiali rispetto al saldo del 31 dicembre 2015 è dovuto agli ammortamenti dell'esercizio, come riportato in dettaglio nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO Valore netto al
31/12/2015
Ammortamenti Riclassifiche e
altre rettifiche
Valore netto al
31/12/2016
Immobili, impianti e macchinari
Terreni 39 - - 39
Fabbricati 1.879 -113 -1.560 206
Attrezzature industriali e commerciali 74 -13 - 61
Altri beni 34 -9 -1 24
Totale 2.026 -135 -1.561 330
Investimenti immobiliari
Terreni 1.124 - - 1.124
Fabbricati 4.390 -330 1.560 5.620
Totale 5.514 -330 1.560 6.744
Attività materiali 7.540 -465 -1 7.074

La voce è costituita da:

  • a) gli immobili, impianti e macchinari, che includono i fabbricati e i terreni di proprietà utilizzati per finalità strumentali all'esercizio dell'attività;
  • b) gli investimenti immobiliari, che accolgono i fabbricati e i terreni di proprietà dati in locazione ad altre società del Gruppo. Il fair value di tali attività, stimato in apposite perizie redatte da esperti

indipendenti e basate sulle indicazioni provenienti dal mercato immobiliare applicabili per la tipologia di investimento detenuto, è pari a 13.621 migliaia di euro ed è superiore al relativo valore contabile.

Nell'esercizio 2016 tali investimenti immobiliari hanno generato canoni di locazione attivi pari a 802 migliaia di euro, a fronte di costi operativi diretti di manutenzione e gestione pari a 147 migliaia di euro.

Nel corso del 2016 non si sono verificate variazioni nella vita utile stimata dei cespiti. Si precisa, infine, che al 31 dicembre 2016 le attività materiali non risultano gravate da ipoteche, privilegi o altre garanzie reali che ne limitino la disponibilità.

5.2 Attività immateriali

Migliaia di euro 222 (225)

Nella tabella seguente sono esposte le consistenze iniziali e finali delle attività immateriali, con evidenza del costo originario e degli ammortamenti cumulati a fine esercizio.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2016 31/12/2015
Costo
originario
Ammortamenti
cumulati
Valore netto Costo
originario
Ammortamenti
cumulati
Valore netto
Diritti di superficie 262 -40 222 262 -37 225
Attività immateriali 262 -40 222 262 -37 225

Le attività immateriali, il cui saldo è in linea con quello rilevato al 31 dicembre 2015, accolgono esclusivamente il diritto di superficie su alcuni terreni di proprietà del Comune di Firenze, ammortizzato secondo la durata del diritto stesso.

5.3 Partecipazioni

Migliaia di euro 10.807.963 (8.836.432)

Il saldo della voce si incrementa di 1.971.531 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015 principalmente in relazione alle operazioni ampiamente descritte nelle note n. 4.1 "Riorganizzazione societaria del Gruppo" e n. 4.2 "Aumento di capitale in Azzurra Aeroporti e acquisizione del controllo indiretto di Aéroports de la Cote d'Azur", e cioè:

  • a) le acquisizioni del 100% del capitale di Telepass (detenuta per il 96,15% da Autostrade per l'Italia e per il 3,85% da Autostrade Tech) per 1.148.000 migliaia di euro e del 61,20% di Stalexport Autostrady (detenuta da Autostrade per l'Italia) per 143.270 migliaia di euro;
  • b) l'apporto di capitale in Azzurra Aeroporti per 488.042 migliaia di euro, finalizzato all'acquisizione del 64% di Aéroports de la Cote d'Azur.

Si segnalano, inoltre, le seguenti variazioni in aumento e in diminuzione:

a) l'acquisizione del 22,1% del capitale di SAVE S.p.A. per complessivi 180.541 migliaia di euro, società concessionaria della gestione del sistema aeroportuale di Venezia e Treviso (che rappresenta il terzo polo aeroportuale italiano) e le cui azioni sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A. La partecipazione è stata acquisita in due differenti transazioni perfezionate a settembre 2016 (in cui è stato acquisito il 21,3% del capitale) e a novembre 2016 (in cui è stato acquisito un ulteriore 0,8% del capitale). Gli accordi tra le parti prevedono un meccanismo di integrazione parziale del prezzo qualora entro 3 anni venisse promossa un'offerta pubblica di acquisto o scambio sul titolo SAVE ad un prezzo superiore a

quello riconosciuto da Atlantia ai rispettivi precedenti titolari. Si evidenzia che la partecipazione acquisita non fa parte di alcun patto di sindacato e non conferisce diritti ulteriori rispetto a quelli previsti dallo statuto di SAVE;

  • b) l'acquisizione dalla Camera di Commercio di Roma e da altri piccoli azionisti di un'ulteriore 0,81% di partecipazione in Aeroporti di Roma, per complessivi 29.012 migliaia di euro. L'interessenza della Società in Aeroporti di Roma al 31 dicembre 2016 risulta quindi pari al 96,73%;
  • c) la rilevazione della quota di competenza dell'esercizio, pari a 4.488 migliaia di euro, dei piani di compensi basati su azioni relativa ai benefici attribuiti a taluni dirigenti e dipendenti delle società controllate, per i cui dettagli si rinvia alla nota n. 8.3 "Informativa sui piani di compensi basati su azioni";
  • d) la svalutazione della controllata Pavimental per 21.089 migliaia di euro, come illustrato in dettaglio nel seguito;
  • e) la svalutazione integrale, pari a 9.622 migliaia di euro, del valore di carico della partecipazione in Compagnia Aerea Italiana, comprensiva degli ulteriori apporti di capitale effettuati nell'esercizio (l'impegno residuo derivante dall'equity commitment assunto nel 2014 è pari a 3.996 migliaia di euro).

Nelle tabelle seguenti si riportano:

  • a) i saldi di apertura e chiusura (con evidenza del costo originario e delle svalutazioni cumulate) delle partecipazioni detenute dalla Società, classificate per categoria, nonché le relative variazioni intervenute nell'esercizio;
  • b) il dettaglio delle partecipazioni con indicazione, tra le altre informazioni, delle percentuali di possesso e del relativo valore di carico al 31 dicembre 2016 (inteso al netto degli eventuali decimi da versare).

(1) Il saldo al 31 dicembre 2015 esposto in tabella presenta, rispetto al dato pubblicato nelle Relazione Finanziaria Annuale 2015, delle riclassifiche per effetto del restatement illustrato nella nota n. 3 "Principi contabili e criteri di valutazione applicati".

(2) Azzurra Aeroporti S.r.l. è la nuova denominazione della società Mizard S.r.l., come deliberato dall'Assemblea dei soci della società controllata il 21 ottobre 2016.

(3) A fronte della partecipazione, al 31 dicembre 2016 risulta iscritto un fondo per svalutazione eccedente il valore di carico, pari a 79 migliaia di euro.

(4) I dati si riferiscono alle acquisizioni di Telepass e Stalexport Autostrady, rilevate in accordo con i principi contabili applicabili, come descritto nella nota n. 4.1.

Denominazione Sede azioni/quote
Numero
Valore nominale Capitale/Fondo
consortile
partecipazione
Quota
(%)
azioni/quote
possedute
Numero
dell'esercizio
Utile (Perdita)
(migliaia di
euro) (1)
2016
31/12/2016
(migliaia di
Patrimonio
euro) (1)
netto
al
(migliaia di
Valore di
carico
euro)
Autostrade per l'Italia S.p.A. Roma 622.027.000 1,00
euro
euro 622.027.000 100,00% 622.027.000 619.121 3.605.115 7.154.910
Aeroporti di Roma S.p.A. Fiumicino 62.224.743 1,00
euro
euro 62.224.743 96,73% 60.187.231 215.742 1.101.042 2.815.071
Azzurra Aeroporti S.r.l. (2) (3) Roma 3 -
euro
euro 2.500.000 65,01% 1 -7.215 662.789 488.063
Stalexport Autostrady S.A. Myslowice (Polonia) 247.262.023 0,75
zloty
zloty 185.446.517 61,20% 151.323.463 41.425 87.882 104.843
Telepass S.p.A. Roma 26.000.000 1,00
euro
euro 26.000.000 100,00% 26.000.000 59.253 108.734 26.564
Fiumicino Energia S.r.l. Fiumicino 741.795 1,00
euro
euro 741.795 87,14% 646.387 235 9.578 7.673
Pavimental S.p.A. Roma 77.818.865 0,13
euro
euro 10.116.452 59,40% 46.223.290 -33.707 15.394 7.608
Spea Engineering S.p.A. Roma 1.350.000 5,16
euro
euro 6.966.000 60,00% 810.000 17.734 93.628 3.659
Domino S.r.l. Fiumicino 1 -
euro
euro 10.000 100,00% 1 -1 9 13
Gemina Fiduciary Services S.A. Lussemburgo 17.647 -
euro
euro 150.000 99,99% 17.647 -32 -111 -
Partecipazioni in imprese controllate (A) 10.608.404
SAVE S.p.A. Venezia 55.340.000 0,65
euro
euro 35.971.000 22,09% 12.225.045 (4)
30.296
(4)
543.708
180.541
Partecipazioni in imprese collegate (B) 180.541
Pune Solapur Expressways Private Ltd. Maharashtra (India) 10.000.000 10,00
rupia
rupia 100.000.000 50,00% 5.000.000 (5)
-10.397
(5)
13.664
16.337
Partecipazioni in joint venture (C) 16.337
Firenze Parcheggi S.p.A. Firenze 495.550 51,65
euro
euro 25.595.158 5,47% 27.120 (4)
407
(4)
33.902
1.854
Emittente Titoli S.p.A. Milano 8.200.000 0,52
euro
euro 4.264.000 7,24% 594.000 (4)
62.715
(4)
71.700
827
Compagnia Aerea Italiana S.p.A. Fiumicino 62.441.172.830 -
euro
euro 80.225.194 8,03% 5.015.469.291 (4)
-5.109
(4)
78.767
-
Partecipazioni in altre imprese (D) 2.681

Partecipazioni (A+B+C+D)

(1) I dati sono riferiti all'ultimo bilancio approvato dal Consiglio di Amministrazione di ciascuna società. (2) Azzurra Aeroporti S.r.l. è la nuova denominazione della società Mizard S.r.l., come deliberato dall'Assemblea dei soci della società controllata del 21 ottobre 2016.

(3) Il valore di carico e il patrimonio netto al 31 dicembre 2016 includono l'apporto privilegiato di Atlantia, pari a 150 milioni di euro (già commentanto nella nota n. 4.1), che pertanto costituisce una quota di patrimonio netto

di sua esclusiva pertinenza.

(4) I dati sono relativi all'ultimo bilancio approvato al 31 dicembre 2015. (5) I dati sono relativi al reporting package della società ai fini del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 del Gruppo Atlantia.

10.807.963

Con riferimento alle partecipazioni, si precisa che sono stati effettuati i test di impairment in relazione ai valori di carico al 31 dicembre 2016:

  • a) che includono un avviamento (in tal caso lo IAS 36 richiede l'effettuazione del test di impairment con frequenza almeno annuale), oppure
  • b) per i quali si sono riscontrate indicazioni di possibili riduzioni di valore.

Quanto al punto a), è stata verificata la recuperabilità del valore di carico della partecipazione in Autostrade per l'Italia dal momento che il valore stesso include un avviamento derivante dalla riorganizzazione del Gruppo intercorsa nel 2003. Si è proceduto, pertanto, alla stima del valore d'uso, utilizzando il piano pluriennale elaborato da quest'ultima società, predisposto in base ai meccanismi regolatori previsti nella Convenzione Unica, che riporta le proiezioni di traffico, investimenti, ricavi e costi per l'intero periodo di durata della concessione. L'utilizzo del piano pluriennale avente un orizzonte temporale pari alla durata della concessione risulta maggiormente appropriato rispetto a quanto suggerito in via presuntiva dallo IAS 36 (cioè un periodo limitato di proiezione esplicita e la stima del valore terminale), in relazione alle caratteristiche intrinseche del contratto di concessione autostradale, con particolare riferimento alle norme di regolazione del settore e alla durata predefinita del contratto. In particolare, il piano pluriennale di Autostrade per l'Italia utilizzato per il test è sviluppato anche sulla base delle seguenti assunzioni:

  • 1) una crescita media annua (CAGR) del traffico dello 1,24%;
  • 2) un incremento tariffario medio annuo indicizzato all'inflazione dello 1,19%, che risulta inferiore al 70% dei tassi annuali di inflazione che portano al valore obiettivo (pari al 2,00% tra il 2019 e il 2022) per lo scenario di medio periodo indicato nel "Programma di stabilità della Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2016" del Governo italiano;
  • 3) un incremento tariffario medio annuo per remunerazione degli investimenti da effettuare pari all'1,34%. A tal proposito si precisa che una parte di tale incremento tariffario non sarebbe riconosciuta qualora non fossero realizzati gli investimenti previsti; in tale caso, andrebbero tuttavia considerati anche gli altri effetti economici e finanziari conseguenti ai mancati investimenti.

Con riferimento al punto b), è stata verificata la recuperabilità del valore di carico della partecipazione detenuta in Pavimental. In merito alla metodologia di elaborazione dei test di impairment per tale società, che svolge essenzialmente servizi di supporto alle concessionarie del Gruppo Atlantia (nell'ambito della attività di investimento e manutenzione di queste ultime), si è ritenuto appropriato procedere alla stima del valore d'uso utilizzando il medesimo periodo esplicito dei piani pluriennali delle società per cui svolge la propria attività, ovvero fino al 2044, senza stima del valore terminale.

I flussi di cassa stimati dei piani pluriennali delle controllate indicate ai punti a) e b), al netto delle imposte, sono stati attualizzati al tasso di attualizzazione del 5,14% (6,14% nel 2015), determinato sulla base di quanto richiesto dallo IAS 36.

I test di impairment hanno confermato la piena recuperabilità del valore di carico della partecipazione detenuta in Autostrade per l'Italia, mentre hanno comportato una svalutazione di 21.089 migliaia di euro della partecipazione in Pavimental.

In aggiunta ai test sopra commentati, sono state eseguite alcune analisi di sensitività, incrementando dell'1% il tasso di sconto indicato, nonché, per Autostrade per l'Italia, riducendo dell'1% il tasso medio annuo di crescita del traffico. I risultati di tali analisi non hanno evidenziato in ogni caso differenze significative rispetto ai risultati dei test sopra illustrati. Con riferimento ad Autostrade per l'Italia, tenuto conto della rilevanza di tale partecipazione e del lungo orizzonte di tempo dei flussi prospettici stimati nonché del fatto che il tasso di attualizzazione determinato in conformità allo IAS 36 risulta influenzato dalla particolare situazione dei mercati finanziari (che risentono di tassi di interesse particolarmente bassi, anche per effetto delle attuali politiche monetarie espansive della BCE e di un tasso di inflazione a livello europeo molto contenuto), si è proceduto anche allo sviluppo di un'analisi di sensitività applicando un tasso maggiormente rappresentativo del WACC di medio-lungo periodo di tale impresa, stimato in un intervallo del 6,3% - 6,4%. Inoltre, si è proceduto ad un'ulteriore analisi di sensitività sul valore recuperabile, riducendo dell'1% il tasso medio annuo di crescita del traffico. Anche tali analisi hanno confermato la piena recuperabilità del valore della partecipazione iscritto in bilancio a 31 dicembre 2016.

Infine, in relazione alla partecipazione detenuta in Compagnia Aerea Italiana, considerata la mancanza di informazioni sufficienti per la determinazione attendibile del fair value nonché la circostanza delle consistenti perdite economiche di tale partecipata, si è fatto riferimento alle relative consistenze patrimoniali IFRS, per la quota attribuibile alla Società. In relazione a ciò, si è proceduto all'integrale svalutazione del valore di carico di tale partecipazione (pari a 9.622 migliaia di euro).

Relativamente alle partecipazioni detenute in Aeroporti di Roma, Stalexport Autostrady e SAVE, si evidenzia un valore di carico superiore rispetto alla corrispondente quota di patrimonio netto. Tale eccedenza non rappresenta una indicazione di possibile riduzione di valore e la stessa risulta interamente recuperabile, tenuto conto di:

  • a) per Aeroporti di Roma, la stima del valore attuale dei flussi di cassa operativi netti di tale impresa e sue controllate;
  • b) per Stalexport Autostrady, della recente valutazione effettuata da esperti indipendenti, come indicato nella nota n. 3 "Principi contabili e criteri di valutazione applicati";
  • c) per SAVE, la quotazione del titolo azionario, superiore rispetto a quello unitario medio di acquisto.

5.4 Attività finanziarie

(quota non corrente) Migliaia di euro 1.332.892 (7.078.407) (quota corrente) Migliaia di euro 12.872 (1.109.271)

La voce presenta un saldo notevolmente ridotto rispetto al 31 dicembre 2015 a seguito dell'operazione di "issuer substitution", già illustrata nella nota n. 4.3, che ha determinato la cancellazione dei finanziamenti concessi dalla Società ad Autostrade per l'Italia e dei relativi derivati di Interest Rate Swap per effetto del trasferimento alla stessa controllata dei prestiti obbligazionari e dei connessi derivati di Cross Currency Swap. Si segnala che al 31 dicembre 2016 risulta iscritto esclusivamente il finanziamento concesso nel 2012 ad Autostrade per l'Italia con scadenza 2018, dal momento che l'operazione non ha interessato lo speculare prestito obbligazionario retail emesso da Atlantia.

Nella tabella seguente si riporta la composizione delle attività finanziarie, a inizio e a fine esercizio, con evidenza della quota corrente e della quota non corrente.

MIGLIAIA DI EURO 31.12.2016 31.12.2015
Totale attività
finanziarie
Quota
corrente
Quota non
corrente
Totale attività
finanziarie
Quota
corrente
Quota non
corrente
Finanziamenti a società controllate (1)(2) 992.321 - 992.321 7.397.335 882.732 6.514.603
Crediti per obbligazioni (1)(3) 297.313 - 297.313 346.262 - 346.262
Derivati con fair value positivo (4) 42.320 - 42.320 216.686 - 216.686
Ratei attivi per attività finanziarie a medio-lungo termine (1) 4.280 4.280 - 219.464 219.464 -
Altri crediti finanziari (1) 1.148 210 938 984 128 856
Attività finanziarie a medio - lungo termine 1.337.382 4.490 1.332.892 8.180.731 1.102.324 7.078.407
Altre attività finanziarie (1) 8.382 8.382 - 6.947 6.947 -
Altre attività finanziarie correnti 8.382 8.382 - 6.947 6.947 -
Attività finanziarie Totale 1.345.764 12.872 1.332.892 8.187.678 1.109.271 7.078.407

1) Tali attività sono classificate nella categoria dei "crediti e finanziamenti" secondo quanto previsto dallo IAS 39.

2) Fino al 22 dicembre 2016, data della "issuer substitution" descritta nella nota n. 4.3, erano presenti operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse per nozionale e scadenza coincidenti con quello dello strumento sottostante coperto, classificate di cash flow hedge secondo quanto previsto dallo IAS 39 e incluse nella voce "Derivati con fair value positivo".

4) Tali strumenti finanziari sono classificati come derivati di copertura. 3) Al 31 dicembre 2016 sono presenti operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e di cambio per nozionale e scadenza coincidenti con quello dello strumento sottostante coperto, classificate di cash flow hedge secondo quanto previsto dallo IAS 39 e incluse nella voce "Derivati con fair value positivo".

Le attività finanziarie a medio-lungo termine, complessivamente pari a 1.337.382 migliaia di euro, si decrementano di 6.843.349 migliaia di euro prevalentemente per i seguenti effetti combinati:

  • a) la chiusura dei finanziamenti concessi ad Autostrade per l'Italia (5.305.954 migliaia di euro) e dei derivati con fair value attivo stipulati con la stessa controllata (200.909 migliaia di euro) nell'ambito dell'operazione di "issuer substitution" descritta nella nota n. 4.3;
  • b) l'incasso parziale anticipato, pari a 220.100 migliaia di euro, dei finanziamenti (con scadenza 2017, 2019 e 2020) concessi ad Autostrade per l'Italia e l'incasso del saldo residuo del finanziamento concesso nel 2009 alla stessa controllata, per un importo nominale pari a 880.472 migliaia di euro, effettuati precedentemente all'operazione di cui al punto a);
  • c) la riduzione dei ratei attivi (215.185 migliaia di euro) principalmente a seguito delle operazioni citate nei punti precedenti.

Si rinvia alla nota n. 7.2 "Gestione dei rischi finanziari" per la strategia di copertura dei rischi e, in particolare, per i dettagli sui derivati di copertura sottoscritti in relazione ad alcune attività finanziarie, come indicato nella tabella precedente.

Le altre attività finanziarie correnti, essenzialmente riferite a crediti a breve termine per garanzie prestate nei confronti di alcune società controllate, si incrementano di 1.435 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015, prevalentemente per l'incremento di crediti verso la controllata indiretta Electronic Transaction Consultants (1.342 migliaia di euro).

Si evidenzia che il finanziamento con scadenza 2018 accordato ad Autostrade per l'Italia, non incluso nella operazione di "issuer substitution", è regolato alle stesse condizioni del prestito contratto dalla Società nei confronti del sistema creditizio, maggiorato di un margine per tener conto degli oneri gestionali.

Si riportano di seguito le tabelle di dettaglio delle attività finanziarie, con evidenza di:

a) composizione del saldo di bilancio (quota corrente e non corrente), del corrispondente valore nominale e della relativa esigibilità, con indicazione del dettaglio dei finanziamenti a società controllate:

282

MIGLIAIA DI EURO SCADENZA 31.12.2016 31.12.2015
DI CUI ESIGIBILITA' DI CUI
NOMINALE
VALORE
VALORE DI
BILANCIO
CORRENTE
QUOTA
QUOTA NON
CORRENTE
IN SCADENZA
TRA 13 E 60
MESI
IN SCADENZA
OLTRE 60
MESI
NOMINALE
VALORE
VALORE DI
BILANCIO
CORRENTE
QUOTA
QUOTA NON
CORRENTE
Finanziamento Autostrade per l'Italia (emissione 2004) 2024 - - - - - - 1.000.000 1.000.000 - 1.000.000
Finanziamento Autostrade per l'Italia (emissione 2009) 2016 - - - - - - 880.472 882.732 882.732
Finanziamento Autostrade per l'Italia (emissione 2009) 2038 - - - - - - 149.176 149.176 - 149.176
Finanziamento Autostrade per l'Italia (emissione 2010) 2017 - - - - - - 597.360 597.360 - 597.360
Finanziamento Autostrade per l'Italia (emissione 2010) 2025 - - - - - - 500.000 500.000 - 500.000
Finanziamento Autostrade per l'Italia (emissione 2012) 2019 - - - - - - 764.028 764.028 - 764.028
Finanziamento Autostrade per l'Italia (emissione 2012) 2020 - - - - - - 656.890 656.890 - 656.890
Finanziamento Autostrade per l'Italia (emissione 2012) 2032 - - - - - - 35.000 35.000 - 35.000
Finanziamento Autostrade per l'Italia (emissione 2012) 2032 - - - - - - 48.600 48.600 - 48.600
Finanziamento Autostrade per l'Italia (emissione 2012) 2018 1.000.000 992.321 - 992.321 992.321 - 1.000.000 988.549 - 988.549
Finanziamento Autostrade per l'Italia (emissione 2013) 2033 - - - - - - 75.000 75.000 - 75.000
Finanziamento Autostrade per l'Italia (emissione 2013) 2021 - - - - - - 750.000 750.000 - 750.000
Finanziamento Autostrade per l'Italia (emissione 2014) 2038 - - - - - - 75.000 75.000 - 75.000
Finanziamento Autostrade per l'Italia (emissione 2014) 2034 - - - - - - 125.000 125.000 - 125.000
- tasso fisso 1.000.000 992.321 - 992.321 992.321 - 6.656.526 6.647.335 882.732 5.764.603
Finanziamento Autostrade per l'Italia (emissione 2004) 2022 - - - - - - 750.000 750.000 - 750.000
- tasso variabile - - - - - - 750.000 750.000 - 750.000
Finanziamenti a società controllate A 1.000.000 992.321 - 992.321 992.321 - 7.406.526 7.397.335 882.732 6.514.603
Crediti per obbligazioni (1) B 286.682 297.313 - 297.313 - 297.313 286.682 346.262 - 346.262
Derivati con fair value positivo C 42.320 - 42.320 - 42.320 - 216.686 - 216.686
Ratei attivi per attività finanziarie a medio-lungo termine D 4.280 4.280 - - - - 219.464 219.464 -
Altri crediti finanziari E 1.148 1.148 210 938 938 - 984 984 128 856
Attività finanziarie a medio-lungo termine F =A+B+C+D+E 1.287.830 1.337.382 4.490 1.332.892 993.259 339.633 7.693.208 8.180.731 1.102.324 7.078.407
Altre attività finanziarie correnti G 8.382 8.382 8.382 - - - 6.947 6.947 6.947 -
Attività finanziarie F + G 1.296.212 1.345.764 12.872 1.332.892 993.259 339.633 7.700.155 8.187.678 1.109.271 7.078.407

(1) Al 31 dicembre 2016 sono presenti operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e di cambio per nozionale e scadenza coincidenti con quello dello strumento sottostante coperto, classificate di cash flow hedge secondo quanto previsto dallo IAS 39 e incluse nella voce "Derivati con fair value positivo".

b) tipologie di tasso di interesse di riferimento applicato, scadenze e fair value:

MIGLIAIA DI EURO SCADENZA 31.12.2016 31.12.2015
VALORE DI FAIR VALUE VALORE DI FAIR VALUE
BILANCIO (1) (2) BILANCIO (1) (2)
Finanziamento Autostrade per l'Italia
(emissione 2004) 2024 - - 1.000.000 1.344.595
Finanziamento Autostrade per l'Italia
(emissione 2009) 2016 - - 882.732 897.859
Finanziamento Autostrade per l'Italia 2038 - - 149.176 220.574
(emissione 2009)
Finanziamento Autostrade per l'Italia 2017 - - 597.360 631.355
(emissione 2010)
Finanziamento Autostrade per l'Italia 2025 - - 500.000 613.885
(emissione 2010)
Finanziamento Autostrade per l'Italia 2019 - - 764.028 866.836
(emissione 2012)
Finanziamento Autostrade per l'Italia 2020 - - 656.890 762.519
(emissione 2012)
Finanziamento Autostrade per l'Italia
(emissione 2012) 2032 - 35.000 45.971
Finanziamento Autostrade per l'Italia
(emissione 2012) 2032 - - 48.600 65.695
Finanziamento Autostrade per l'Italia
(emissione 2012) 2018 992.321 1.071.347 988.549 1.099.649
Finanziamento Autostrade per l'Italia
(emissione 2013) 2033 - - 75.000 90.322
Finanziamento Autostrade per l'Italia
(emissione 2013) 2021 - - 750.000 832.479
Finanziamento Autostrade per l'Italia 2038 - - 75.000 89.323
(emissione 2014)
Finanziamento Autostrade per l'Italia 2034 - - 125.000 138.117
(emissione 2014)
- tasso fisso 992.321 1.071.347 6.647.335 7.699.179
Finanziamento Autostrade per l'Italia 2022 - - 750.000 765.129
(emissione 2004)
- tasso variabile - - 750.000 765.129
Finanziamenti a società controllate A 992.321 1.071.347 7.397.335 8.464.308
Crediti per obbligazioni B 2023 297.313 278.329 346.262 323.180
Derivati non correnti con fair value
positivo C 42.320 42.320 216.686 216.686
Ratei attivi per attività finanziarie a
medio-lungo termine D 4.280 4.280 219.464 219.464
Altri crediti finanziari E 1.148 1.148 984 984
Attività finanziarie a medio-lungo
termine F =A+B+C+D+E 1.337.382 1.397.424 8.180.731 9.224.622
Altre attività finanziarie correnti G 8.382 8.382 6.947 6.947
Attività finanziarie F+G 1.345.764 1.405.806 8.187.678 9.231.569

(1) I valori delle attività finanziarie a medio-lungo termine riportati in tabella includono sia la quota non corrente che la quota corrente.

(2) Il fair value indicato rientra nel livello 2 della gerarchia del fair value.

Per i dettagli sui criteri di determinazione dei fair value indicati in tabella si rinvia alla nota n.3 "Principi contabili e criteri di valutazione applicati";

c) confronto tra valore nominale e relativo valore di bilancio dei finanziamenti a società controllate e dei crediti per obbligazioni, distinti per valuta di emissione, con indicazione del rendimento medio ed effettivo:

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2015
VALORE
NOMINALE
VALORE DI
BILANCIO
TASSO MEDIO
DI INTERESSE
APPLICATO
FINO AL
31/12/2016
(1)
TASSO DI
INTERESSE
EFFETTIVO AL
31/12/2016
VALORE
NOMINALE
VALORE DI
BILANCIO
Finanziamenti a società
controllate (euro)
1.000.000 992.321 4,83% 4,27% 7.406.526 7.397.335
Crediti per obbligazioni (sterlina) 286.682 297.313 4,26% 1,52% 286.682 346.262

1) Tale valore include l'effetto delle operazioni di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse.

d) movimentazione nell'esercizio dei finanziamenti a società controllate e dei crediti per obbligazioni espressi in valore di bilancio:

MIGLIAIA DI EURO VALORE DI
BILANCIO AL
31/12/2015
(1)
ISSUER
SUBSTITUTION
INCASSI DIFFERENZA
CAMBIO E
ALTRI
MOVIMENTI
VALORE DI
BILANCIO AL
31/12/2016
(1)
Finanziamenti a società controllate 7.397.335 -5.305.954 -1.100.572 1.512 992.321
Crediti per obbligazioni 346.262 - -48.949 (2) 297.313

(1) I valori dei finanziamenti riportati in tabella includono sia la quota non corrente che la quota corrente.

(2) La voce comprende la quota di competenza dell'esercizio del premio riconosciuto agli obbligazionisti di Romulus Finance, pari a 7.182 migliaia di euro, e l'effetto negativo del delta cambio, pari a 41.767 migliaia di euro.

5.5 Altre attività non correnti

Migliaia di euro 214 (275)

La voce accoglie i risconti attivi relativi a polizze assicurative pluriennali.

5.6 Attività commerciali

Migliaia di euro 5.462 (4.280)

La voce, prevalentemente costituita dai crediti commerciali nei confronti delle società del Gruppo, si incrementa di 1.182 migliaia di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2015, principalmente per effetto dei maggiori crediti verso Strada dei Parchi per le commissioni su fidejussioni descritte in dettaglio nella nota 8.1 "Garanzie".

Si rileva che il valore delle attività commerciali ne approssima il fair value.

5.7 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Migliaia di euro 219.498 (417.480)

La voce include:

  • a) il rapporto di conto corrente con saldo positivo intrattenuto con Autostrade per l'Italia, pari a 205.539 migliaia di euro (13.329 migliaia di euro al 31 dicembre 2015);
  • b) i depositi bancari, pari a 13.959 migliaia di euro (4.151 migliaia di euro al 31 dicembre 2015).

Si segnala che i mezzi equivalenti, pari a 400.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2015, erano riferiti alla liquidità investita in Autostrade per l'Italia con scadenza a breve termine.

Il decremento complessivo delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti è sostanzialmente correlato ai flussi assorbiti dagli investimenti in partecipazioni, al netto della liquidità ottenuta con l'accensione di finanziamenti a breve.

Per un maggior dettaglio dei fenomeni che hanno generato la riduzione della voce nel corso dell'esercizio 2016, si rinvia alla nota 7.1 "Informazioni sul rendiconto finanziario".

5.8 Attività e passività per imposte sul reddito correnti

Attività per imposte sul reddito correnti Migliaia di euro 87.348 (29.456) Passività per imposte sul reddito correnti Migliaia di euro 80.966 (18.127)

Nel prospetto seguente è illustrata la consistenza delle attività e passività per imposte sul reddito correnti a inizio e fine esercizio.

MIGLIAIA DI EURO Attività per imposte
sul reddito correnti
Passività per imposte
sul reddito correnti
31/12/2016 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2015
IRAP 671 601 - -
IRES Atlantia SpA -2.731 - - -1.018
IRES società aderenti al Consolidato Fiscale 41.407 - - 38.551
Altri crediti IRES 107 -97
IRES da reddito imponibile 38.783 - - 37.436
Istanze di rimborso Atlantia SpA 113 - - -1.391
Istanze di rimborso società aderenti al Consolidato Fiscale 23.373 - - -23.373
Altre istanze di rimborso 8.324 - - -8.324
Istanze di rimborso IRES 31.810 - - -33.088
IRES 70.593 4.348
Rapporti con società aderenti al consolidato fiscale 16.084 28.855 80.966 13.779
Totale 87.348 29.456 80.966 18.127

Si evidenzia che Atlantia predispone un proprio Consolidato Fiscale Nazionale, in base al D. Lgs. n. 344/2003, a cui aderiscono:

  • a) le controllate dirette Autostrade per l'Italia, Aeroporti di Roma, Telepass, Pavimental e Spea Engineering;
  • b) le controllate indirette (attraverso Autostrade per l'Italia) Tangenziale di Napoli, Società Autostrada Tirrenica, EsseDiEsse Società di Servizi, AD Moving, Autostrade Meridionali, Autostrade dell'Atlantico, Giove Clear, Infoblu e Autostrade Tech e le controllate indirette (attraverso Aeroporti di Roma) ADR Assistance, ADR Tel, ADR Security e ADR Mobility.

Pertanto, Atlantia rileva all'interno delle attività e passività per imposte sul reddito correnti:

  • a) i crediti e debiti per IRES verso l'Amministrazione Finanziaria relativi alle società incluse nel Consolidato Fiscale;
  • b) i corrispondenti debiti o crediti verso le società controllate, relativamente ai trasferimenti di fondi a fronte di tale consolidamento fiscale.

La diminuzione, rispetto al 31 dicembre 2015, delle attività nette per imposte sul reddito correnti, pari a 4.947 migliaia di euro, è originata essenzialmente da:

  • a) lo stanziamento delle imposte IRES dell'esercizio (5.702 migliaia di euro);
  • b) gli acconti versati nell'esercizio (2.971 migliaia di euro);
  • c) l'incasso del credito dell'anno precedente (997 migliaia di euro);
  • d) l'incasso delle istanze di rimborso (1.278 migliaia di euro) di IRES da IRAP deducibile per i periodi di imposta 2004-2007, ai sensi dell'art.6 della Legge n.2 del 28 gennaio 2009.

5.9 Altre attività correnti

Migliaia di euro 759 (28.477)

La voce, composta da crediti e da altre attività correnti di natura non commerciale né finanziaria, si decrementa di 27.718 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015 essenzialmente per effetto della regolazione, nel mese di gennaio 2016, delle posizioni creditorie, pari a 26.919 migliaia di euro, verso le società controllate aderenti, nell'esercizio 2015, alla procedura di liquidazione IVA di Gruppo (regolamentata dal decreto Ministeriale 13 dicembre 1979 n. 11065); il corrispondente debito verso l'Erario risultava, al 31 dicembre 2015, sostanzialmente compensato dall'acconto IVA pagato dalla Società per conto di tutte le società aderenti alla procedura.

5.10 Patrimonio netto

Migliaia di euro 9.745.926 (9.708.330)

Il capitale sociale di Atlantia al 31 dicembre 2016 interamente sottoscritto e versato, è costituito da n. 825.783.990 azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro ciascuna, per complessivi 825.784 migliaia di euro, e non ha subito variazioni nell'esercizio 2016.

Al 31 dicembre 2016:

  • a) le azioni in circolazione sono pari a n. 820.347.943 (n. 823.382.237 al 31 dicembre 2015);
  • b) le azioni proprie sono pari a n. 5.436.047 (n. 2.401.753 al 31 dicembre 2015).

La riduzione del numero di azioni in circolazione e il contestuale incremento di azioni proprie è originato dall'acquisto sul mercato di n. 3.608.128 azioni, in relazione al programma annunciato dalla Società a dicembre 2016, al netto dell'esercizio di n. 573.834 azioni da parte dei beneficiari dei piani di compensi basati su azioni (come dettagliato nella nota n. 8.3 "Informativa sui piani di compensi basati su azioni").

Il patrimonio netto si incrementa di 37.596 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015 prevalentemente per l'effetto combinato di:

a) il risultato economico complessivo, positivo per 867.949 migliaia di euro, per effetto dell'utile dell'esercizio (pari a 919.230 migliaia di euro) e della variazione complessivamente negativa, al netto del relativo effetto fiscale, del fair value degli strumenti finanziari derivati di cash flow hedge (pari a 51.270 migliaia di euro) principalmente per:

  • 1) il rilascio, con rilevazione di un provento netto a conto economico per 71.418 migliaia di euro, delle riserve positive di patrimonio netto iscritte in relazione agli strumenti finanziari derivati di cash flow hedge inseriti nell'operazione di "issuer substitution" descritta nella nota n. 4.3 (tale provento è interamente compensato da un opposto onere derivante dalla cancellazione delle attività e passività finanziarie oggetto dell'operazione);
  • 2) il rigiro delle imposte differite nette, per 21.888 migliaia di euro, correlate a quanto indicato al punto 1);
  • b) la distribuzione del saldo dei dividendi dell'esercizio 2015 (395.316 migliaia di euro) e il pagamento dell'acconto sui dividendi dell'esercizio 2016, pari a 362.451 migliaia di euro;
  • c) il citato acquisto di azioni proprie per 77.202 migliaia di euro.

Gli obiettivi di Atlantia nella gestione del capitale sono diretti a creare valore per gli azionisti, salvaguardare la continuità aziendale, garantire gli interessi degli stakeholder, nonché consentire l'accesso efficiente a fonti esterne di finanziamento, tali da sostenere in modo adeguato lo sviluppo delle attività del Gruppo.

Nel seguito si riporta il prospetto di riepilogo delle voci di patrimonio netto al 31 dicembre 2016 con indicazione della relativa possibilità di utilizzazione e l'evidenza della quota disponibile.

Saldo al
31/12/2016
(Migliaia di euro)
Possibilità
di utilizzo
(A, B, C,
D)*
Quota
disponibile
(Migliaia di
euro)
Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate nel periodo
01/01/2013 - 31/12/2016
(ex art. 2427, 7 bis, c.c.)
Descrizione
Per copertura
perdite
Per altre ragioni
Capitale emesso 825.784 (1) B - - -
Riserva da sovrapprezzo azioni 154 A, B, C 154 - -
Riserva legale 261.410 A (2), B 96.253 - -
Riserva straordinaria 5.022.976 A, B, C 5.022.976 - 18.456 (3)
Riserva da avanzo di fusione 2.987.182 (4) A, B, C 2.987.182 - -
Riserva da valutazione strumenti finanziari di cash flow hedge 4.531 - - - -
Riserva da utili (perdite) da valutazione attuariale di fondi per
benefici per dipendenti
-499 - -499 - -
Riserva vincolata per Diritti di Assegnazione Condizionati 18.456 A, B, D - - -
Altre riserve 72.195 (5) A, B, C 72.195 - -
Utili portati a nuovo 103.832 A, B, C 103.832 - -
Riserve e utili portati a nuovo 8.470.237 8.282.093 - 18.456
Azioni proprie -106.874 (6) -106.874
Totale 9.189.147 8.175.219 - 18.456
di cui:
Quota non distribuibile -

Quota distribuibile 8.175.219

* Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

D: per altri vincoli statutari/assembleari

Note

(1) Di cui 730.643 migliaia di euro relativi all'aumento di capitale sociale derivante dalle operazioni di fusione per incorporazione di Gemina S.p.A (per 163.956 migliaia di euro) avvenuta nel 2013 e di ex Autostrade-Concessioni e Costruzioni Autostrade S.p.A. (ora Atlantia) nella ex NewCo28 S.p.A. (per 566.687 migliaia di euro) avvenuta nel 2003. In relazione a quest'ultima, con riferimento all'art. 172 comma 5 del TUIR, tale aumento di capitale sociale si intende vincolato e ricostituito alle seguenti riserve di rivalutazione in sospensione d'imposta:

  • riserva di rivalutazione Legge n. 72/1983, pari a 556.960 migliaia di euro;

  • riserva di rivalutazione Legge n. 413/1991, pari a 6.807 migliaia di euro;

  • riserva di rivalutazione Legge n. 342/2000, pari a 2.920 migliaia di euro.

(2) Di cui disponibile la quota, pari a 96.253 migliaia di euro, eccedente un quinto del capitale sociale.

(3) La voce si riferisce alla costituzione della riserva vincolata per Diritti di Assegnazione Condizionati al servizio della fusione con Gemina rilevata nel 2013. Si segnalano, inoltre, gli aumenti gratuiti di capitale avvenuti nel 2011 e nel 2012 rispettivamente pari a 30.015 migliaia di euro e a 31.516 migliaia di euro.

(4) Con riferimento all'art. 172 comma 5 del TUIR, l'avanzo di concambio generato dall'operazione di fusione del 2003 descritta nella nota (1), pari a 448.999 migliaia di euro, si intende vincolato e ricostituito alle seguenti riserve in sospensione d'imposta:

  • riserva contributi in conto capitale, pari a 8.113 migliaia di euro;

  • riserva di rivalutazione Legge n. 72/1983, pari a 368.840 migliaia di euro;

  • riserva di rivalutazione Legge n. 413/1991, pari a 50.416 migliaia di euro;

  • riserva di rivalutazione Legge n. 342/2000, pari a 21.630 migliaia di euro.

(5) Di cui:

  • 64.699 migliaia di euro agli effetti rilevati nel patrimonio netto per la cessione di azioni proprie sul mercato nel 2015 e per l'esercizio e la conversione di alcuni diritti relativi ai piani di compensi basati su azioni;

  • 7.504 migliaia di euro alla "Riserva per piani di compensi basati su azioni assegnati ai dipendenti";

  • 8 migliaia di euro alla "Riserva da transizione agli IFRS".

(6) Ai sensi dell'art. 2357 del Codice Civile, l'Assemblea degli Azionisti del 21 aprile 2016 ha autorizzato l'acquisto di azioni proprie fino all'importo massimo di euro 1.900.000.000. Inoltre, ai sensi dell'art. 2357-ter comma 3, in vigore dal 1° gennaio 2016, la stessa Assemblea degli Azionisti ha deliberato l'incremento della "Riserva Straordinaria" per un importo pari al saldo della "Riserva per azioni proprie in portafoglio" (pari a 38.985 migliaia di euro al 31 dicembre 2015), con la contestuale estinzione di quest'ultima riserva.

  1. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016

5.11 Fondi per accantonamenti

(quota non corrente) Migliaia di euro 599 (749) (quota corrente) Migliaia di euro 1.731 (1.675)

Fondi per benefici per dipendenti

(quota non corrente) Migliaia di euro 599 (749) (quota corrente) Migliaia di euro 124 (138)

Al 31 dicembre 2016, come al 31 dicembre 2015, la voce è composta interamente dal trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (di seguito "TFR") da liquidare alla cessazione del rapporto di lavoro al personale dipendente.

Di seguito si riepilogano le principali assunzioni effettuate per il processo di stima attuariale del TFR al 31 dicembre 2016.

Ipotesi finanziarie
Tasso annuo di attualizzazione (1) 0,86%
Tasso annuo di inflazione 1,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,625%
Tasso annuo incremento salariale reale 0,65%
Tasso annuo di turnover 4,50%
Tasso annuo di erogazione anticipazioni 3,50%
Duration (anni) 7,7

(1) Si segnala che il tasso di annuo di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato determinato con riferimento alla curva dei rendimenti medi che scaturisce dall'Ibox Eurozone Corporate AA con duration 7-10 anni alla data della valutazione.

Ipotesi demografiche
Mortalità Dati della Ragioneria Generale dello
Stato
Inabilità Tavole INPS distinte per età e sesso
Età pensionamento Raggiungimento requisiti
Assicurazione Generale Obbligatoria

Si riporta di seguito l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio 2016, mostrando gli effetti che si sarebbero determinati sul TFR a seguito delle variazioni delle stesse ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data.

MIGLIAIA DI EURO Analisi di sensitività
Variazione delle ipotesi
tasso di turnover tasso di inflazione tasso di
attualizzazione
+1% -1% +0,25% -0,25% +0,25% -0,25%
Saldo del fondo TFR 720 727 732 716 711 737

290

Altri fondi per rischi e oneri

(quota non corrente) Migliaia di euro - (-) (quota corrente) Migliaia di euro 1.607 (1.537)

La voce, essenzialmente in linea con il dato comparativo, accoglie i fondi per rischi tributari e contenziosi contrattuali, che includono la stima degli oneri che si ritiene di sostenere in relazione a vertenze e a contenziosi in essere a fine esercizio.

5.12 Passività finanziarie

(quota non corrente) Migliaia di euro 989.224 (6.627.154) (quota corrente) Migliaia di euro 1.606.841 (1.091.876)

PASSIVITA' FINANZIARIE A MEDIO–LUNGO TERMINE

(quota non corrente) Migliaia di euro 989.224 (6.627.154) (quota corrente) Migliaia di euro 5.134 (1.091.550)

La voce presenta un saldo notevolmente ridotto rispetto al 31 dicembre 2015 a seguito dell'operazione di "issuer substitution", già illustrata nella nota n. 4.3, che ha determinato il trasferimento ad Autostrade per l'Italia dei prestiti obbligazionari e dei connessi derivati di Cross Currency Swap tramite la cancellazione dei finanziamenti concessi alla stessa controllata e dei relativi derivati di Interest Rate Swap. Si segnala che l'operazione non ha interessato il prestito obbligazionario retail emesso da Atlantia nel 2012 con scadenza 2018 e, conseguentemente, lo speculare finanziamento concesso ad Autostrade per l'Italia.

Si riportano di seguito i prospetti di dettaglio delle passività finanziarie a medio-lungo termine, con evidenza di:

a) la composizione del saldo di bilancio (quota corrente e quota non corrente), del corrispondente valore nominale e della relativa esigibilità:

-
209.018
-
680.876
993.239
595.691
495.786
758.353
653.121
35.000
983.517
742.979
123.699
152.014
58.858
72.489
72.514
6.062.261
355.875
6.418.136
QUOTA NON
CORRENTE
DI CUI
-
-
882.489
-
-
-
-
-
-
-
-
882.489
-
-
-
-
-
-
209.061
882.489
CORRENTE
QUOTA
680.876
993.239
595.691
495.786
758.353
653.121
35.000
983.517
742.979
123.699
7.300.625
882.489
VALORE DI
152.014
58.858
72.489
72.514
6.944.750
209.018
209.061
355.875
BILANCIO
-
-
750.000
1.000.000
880.472
597.360
500.000
764.028
656.890
35.000
1.000.000
750.000
125.000
149.176
58.858
75.000
75.000
7.058.750
358.034
7.416.784
NOMINALE
VALORE
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
IN SCADENZA
-
OLTRE 60
MESI
ESIGIBILITA'
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
989.224
989.224
989.224
SCADENZA
MESI
IN
TRA 13 E 60
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
989.224
989.224
989.224

(1) Fino al 22 dicembre 2016, data della "issuer substitution" descritta nella nota n. 4.3, erano presenti operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e di cambio per nozionale e scadenza coincidenti con quelli dello strumento sottostante coperto, classificate di cash flow hedge secondo quanto previsto dallo IAS 39 e incluse nella voce "Derivati con fair value negativo".

(2) Il valore nominale in euro tiene conto del tasso di cambio fissato al momento della stipulazione dei derivati di tipo Cross Currency Swap.

(3) Tali strumenti finanziari sono classificati nella categoria delle passività finanziarie valutate al costo ammortizzato in base a quanto previsto dallo IAS 39.

MIGLIAIA DI EURO SCADENZA 31/12/2016 31/12/2015
VALORE DI
BILANCIO (1)
FAIR VALUE (2) VALORE DI
BILANCIO
(1)
FAIR VALUE
(2)
Prestito obbligazionario (emissione 2004) (Gbp) (3) 2022 - 680.876 814.885
Prestito obbligazionario (emissione 2004) 2024 - 993.239 1.348.200
Prestito obbligazionario (emissione 2009) 2016 - 882.489 896.541
Prestito obbligazionario (emissione 2010) 2017 - 595.691 629.576
Prestito obbligazionario (emissione 2010) 2025 - 495.786 618.545
Prestito obbligazionario (emissione 2012) 2019 - 758.353 859.050
Prestito obbligazionario (emissione 2012) 2020 - 653.121 757.933
Prestito obbligazionario (emissione 2012) 2032 - 35.000 45.316
Prestito obbligazionario (emissione retail 2012) 2018 989.223 1.068.030 983.517 1.093.300
Prestito obbligazionario (emissione 2013) 2021 - 742.979 821.378
Prestito obbligazionario (emissione 2014) 2034 - 123.699 141.069
tasso fisso quotati 989.223 1.068.030 6.944.750 8.025.793
Prestito obbligazionario (emissione 2009) (Jpy) (3) 2038 - 152.014 226.050
Prestito obbligazionario (emissione Zero Coupon Bond 2012) 2032 - 58.858 85.959
Prestito obbligazionario (emissione 2013) 2033 - 72.489 86.152
Prestito obbligazionario (emissione 2014) 2038 - 72.514 85.204
tasso fisso non quotati - - 355.875 483.365
Prestiti obbligazionari (A) 989.223 1.068.030 7.300.625 8.509.158
Derivati con fair value passivo (B) - - 209.018 209.018
Ratei passivi per passività finanziarie a medio-lungo termine (C) 5.134 5.134 209.061 209.061
Passività finanziarie a medio-lungo termine (A + B + C) 994.357 1.073.164 7.718.704 8.927.237

b) le tipologie di tassi di interesse di riferimento applicati, scadenze e fair value:

(1) I valori delle passività finanziarie a medio-lungo termine riportati in tabella includono sia la quota non corrente che la quota corrente.

(2) Il fair value indicato rientra nel livello 2 della gerarchia del fair value.

(3) Al 31 dicembre 2016 sono presenti operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e di cambio per nozionale e scadenza coincidenti con quelli dello strumento sottostante coperto, classificate di cash flow hedge secondo quanto previsto dallo IAS 39 e incluse nella voce "Derivati con Fair Value negativo".

Per i dettagli sui criteri di determinazione dei fair value indicati in tabella si rinvia alla nota n. 3 "Principi contabili e criteri di valutazione applicati";

c) il confronto tra il valore nominale e il relativo valore di bilancio dei prestiti obbligazionari, distinto per valuta di emissione con indicazione dei corrispondenti tasso medio e tasso effettivo di interesse:

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2015
VALUTE VALORE
NOMINALE
VALORE DI
BILANCIO
TASSO MEDIO DI
INTERESSE
APPLICATO FINO AL
31/12/2016
TASSO DI
INTERESSE
EFFETTIVO AL
31/12/2016
VALORE
NOMINALE
VALORE DI
BILANCIO
Euro (EUR) 1.000.000 989.224 4,32% 4,45% 6.517.608 6.467.735
Sterlina (GBP) - - 5,99% (1) 6,26% 750.000 680.876
Jen (JPY) - - 5,30% (1) 5,48% 149.176 152.014
Prestiti obbligazionari 1.000.000 989.224 4,57% 7.416.784 7.300.625

(1) Il dato è da intendersi fino al 22 dicembre 2016, data della "issuer substitution" descritta nella nota 4.3, e include l'effetto delle operazioni di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse e di cambio.

MIGLIAIA DI EURO VALORE DI
BILANCIO AL
31/12/2015 (1)
ISSUER
SUBSTITUTION
RIMBORSI DIFFERENZA
CAMBIO E ALTRI
MOVIMENTI
VALORE DI
BILANCIO AL
31/12/2016 (1)
Prestiti obbligazionari 7.300.625 -5.177.102 -1.100.572 -33.727 989.224

d) movimentazione nell'esercizio dei prestiti obbligazionari espressi in valore di bilancio:

(1) I valori dei prestiti obbligazionari riportati in tabella includono sia la quota non corrente che la quota corrente.

In relazione alla variazione delle singole voci delle passività finanziarie a medio-lungo termine rispetto al 31 dicembre 2015, si segnala:

  • a) la diminuzione dei prestiti obbligazionari, pari a 6.311.401 migliaia di euro, principalmente per effetto della sopracitata operazione di "issuer substitution" (5.177.102 migliaia di euro), preceduta nel corso dell'esercizio sia dal rimborso del prestito obbligazionario per un importo nominale pari 880.472 migliaia di euro che dal riacquisto parziale anticipato dei prestiti obbligazionari emessi dalla Società con scadenze 2017, 2019 e 2020 per complessivi nominali 220.100 migliaia di euro;
  • b) la riduzione del fair value negativo degli strumenti finanziari derivati, pari a 209.018 migliaia di euro, per effetto della sopracitata operazione di "issuer substitution";
  • c) il decremento dei ratei passivi, pari a 203.927 migliaia di euro, relativo essenzialmente alla sopracitata operazione di "issuer substitution".

Si rinvia alla nota n. 4.3 per ulteriori dettagli in merito all'operazione di "issuer substitution" e alla nota n. 7.2 "Gestione dei rischi finanziari" per la strategia di copertura dei rischi e, in particolare, per i dettagli sui derivati di copertura sottoscritti, fino alla data del trasferimento ad Autostrade per l'Italia, in relazione ad alcune passività finanziarie, come indicato nelle tabelle precedenti.

Si rende noto che Atlantia ha costituito un nuovo programma di emissione a medio e lungo termine (Euro Medium Term Note Programme) da 3 miliardi di euro. In data 27 ottobre 2016 il prospetto di base è stato approvato dalla Banca Centrale d'Irlanda e dalla Borsa Irlandese (Irish Stock Exchange), dove i titoli potranno essere quotati una volta emessi.

Il nuovo programma EMTN di Atlantia non beneficerà di garanzia c.d. upstream da parte di Autostrade per l'Italia.

Con riferimento invece al programma EMTN da 10 miliardi di euro sottoscritto da Atlantia nel 2004, si segnala che per effetto della "issuer substitution" Autostrade per l'Italia si è sostituita ad Atlantia quale emittente delle obbligazioni relative a tale programma.

Si evidenzia che:

  • a) il programma obbligazionario EMTN di Atlantia, sottoscritto a ottobre 2016,
  • b) alcuni contratti relativi ai debiti finanziari a lungo termine di Autostrade per l'Italia, di cui Atlantia è garante, e
  • c) i regolamenti dei prestiti obbligazionari emessi da Atlantia con garanzia di ASPI, nell'ambito del precedente programma EMTN di Atlantia, di cui ASPI è divenuta debitore principale per effetto della "issuer substitution", e di cui Atlantia sarà garante a beneficio degli obbligazionisti fino a settembre 2025, includono clausole di negative pledge, in linea con la prassi internazionale, sulla base delle quali non si possono creare o mantenere in essere (se non per effetto di disposizione di legge) garanzie reali su tutti o parte dei beni di proprietà ad eccezione dell'indebitamento derivante da finanza di progetto.

I principali impegni assunti prevedono la destinazione di tutti gli asset e i crediti della società a beneficio dei creditori.

PASSIVITA' FINANZIARIE A BREVE TERMINE

Migliaia di euro 1.601.707 (326)

La voce accoglie prevalentemente i debiti finanziari a breve termine per 1.600.000 migliaia di euro nei confronti di istituti di credito, accesi a dicembre 2016 con scadenze comprese tra marzo e giugno 2017, destinati a coprire le esigenze finanziarie determinate dalla riorganizzazione societaria del Gruppo.

Si segnala che il saldo include anche i derivati di non hedge accounting con fair value negativo per 1.120 migliaia di euro, come indicato nella nota 7.2 "Gestione dei rischi finanziari".

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA IN ACCORDO CON LA RACCOMANDAZIONE DELL'ESMA DEL 20 MARZO 2013

La tabella seguente evidenzia l'ammontare della posizione finanziaria netta con il dettaglio delle posizioni di debito e credito verso parti correlate, come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 che rinvia alla Raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority – ESMA del 20 marzo 2013 (che non prevede la deduzione dall'indebitamento finanziario delle attività finanziarie non correnti).

NOTE di cui verso di cui verso
MIGLIAIA DI EURO 31/12/2016 parti correlate 31/12/2015 parti correlate
Disponibilità liquide -13.959 -4.151
Mezzi equivalenti e rapporti di conto corrente con saldo positivo verso parti correlate -205.539 -205.539 -413.329 -413.329
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A) 5.7 -219.498 -417.480
Attività finanziarie correnti (B) 5.4 -12.872 -12.212 -1.109.271 -1.083.929
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 5.134 1.091.550
Altre passività finanziarie correnti 587 326
Passività finanziarie correnti (C) 5.721 1.091.876
Posizione finanziaria netta corrente D= (A+B+C) -226.649 -434.875
Prestiti obbligazionari 989.224 6.418.136
Derivati non correnti con fair value negativo - 209.018
Passività finanziarie non correnti (E) 5.12 989.224 6.627.154
(Posizione finanziaria netta) Indebitamento finanziario netto come da
Raccomandazione ESMA F= (D+E)
762.575 6.192.279
Attività finanziarie non correnti (G) 5.4 -1.332.892 -1.289.634 -7.078.407 -7.076.988
Indebitamento finanziario netto H= (F+G) -570.317 -886.128

5.13 Passività per imposte differite nette

Migliaia di euro 12.695 (35.549)

Di seguito è esposta la consistenza delle passività per imposte differite al netto delle attività per imposte anticipabili compensabili.

4. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2016 31/12/2015
Passività per imposte differite IRES 12.872 66.512
Passività per imposte differite IRAP 358 12.502
Passività per imposte differite 13.230 79.014
Attività per imposte anticipate IRES compensabili 531 35.459
Attività per imposte anticipate IRAP compensabili 4 8.006
Attività per imposte anticipate compensabili 535 43.465
Passività per imposte differite nette 12.695 35.549

La natura delle differenze temporanee che hanno generato la fiscalità differita e i relativi movimenti nel corso dell'esercizio sono riepilogati nella tabella seguente.

VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
MIGLIAIA DI EURO 31/12/2015 Accantonamenti Rilasci Accantonamenti
(rilasci) iscritti tra le
altre componenti del
conto economico
complessivo
Variazione di
stime
esercizi
precedenti
31/12/2016
Strumenti finanziari derivati con fair value positivo 67.609 - - -65.708 - 1.901
Differenza tra il valore contabile e il fair value di attività e
passività acquisite da business combination (fusione
Gemina con efficacia 1° dicembre 2013)
11.001 - - - - 11.001
Altre differenze temporanee 404 57 -147 - 14 328
Passività per imposte differite 79.014 57 -147 -65.708 14 13.230
Strumenti finanziari derivati con fair value negativo 43.075 - - -43.075 - -
Altre differenze temporanee 390 337 -191 2 -3 535
Attività per imposte anticipate compensabili 43.465 337 -191 -43.073 -3 535
Passività per imposte differite nette 35.549 -280 44 -22.635 17 12.695

Il decremento delle passività per imposte differite nette, pari a 22.854 migliaia di euro, è essenzialmente correlato dalla chiusura delle riserve positive di patrimonio netto (71.418 migliaia di euro) iscritte in relazione agli strumenti derivati di cash flow hedge inseriti nell'operazione di "issuer substitution" descritta nella nota n. 4.3.

5.14 Altre passività non correnti

Migliaia di euro 2.445 (3.889)

Le altre passività non correnti si decrementano di 1.444 migliaia di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2015 prevalentemente per effetto della riclassifica della quota da corrispondere nel 2017 delle passività verso il personale connesse ai piani di incentivazione triennale di taluni dipendenti e amministratori della Società.

5.15 Passività commerciali

Migliaia di euro 8.540 (4.660)

I debiti commerciali accolgono le posizioni verso imprese del Gruppo (4.159 migliaia di euro, essenzialmente verso Autostrade per l'Italia) e i debiti verso fornitori per prestazioni professionali (4.381 migliaia di euro).

L'incremento di 3.880 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015 è riconducibile a prestazioni professionali.

Si rileva che il valore delle passività commerciali ne approssima il fair value.

5.16 Altre passività correnti

Migliaia di euro 25.337 (19.834)

La composizione della voce di bilancio è esposta nella tabella seguente:

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2016 31/12/2015
Debiti verso il personale 10.626 3.509
Debiti diversi verso società controllate 7.777 11.153
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 3.047 1.418
Debiti per tributi diversi dalle imposte sul reddito 1.298 1.758
Altri debiti 2.589 1.996
Altre passività correnti 25.337 19.834

Le altre passività correnti si incrementano di 5.503 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015 principalmente per i debiti verso il personale, che si incrementano di 7.117 migliaia di euro prevalentemente per effetto della riclassifica delle passività connesse al piani di incentivazione triennale da corrispondere nel 2017 a taluni dipendenti e amministratori della Società.

Si segnala che i debiti verso società controllate al 31 dicembre 2016 accolgono per 7.470 migliaia di euro il saldo residuo dei debiti derivanti dal consolidato fiscale vigente con Gemina prima della fusione della stessa con la Società avvenuta nel 2013, rilevati in contropartita alle attività per imposte sul reddito correnti per l'istanza di rimborso dell'IRES per mancata deduzione dell'IRAP relativa al costo del personale per il quinquennio 2007-2011, come già descritto nella nota "Attività e passività per imposte sul reddito". Le posizioni debitorie verso le società controllate si decrementano di 3.528 migliaia di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2015 per effetto della liquidazione della posizione debitoria connessa alla procedura di liquidazione dell'IVA di Gruppo.

6. INFORMAZIONI SULLE VOCI DI CONTO ECONOMICO

Si riporta di seguito l'analisi dei principali saldi del conto economico. Le componenti negative di reddito sono indicate con il segno "-" nei titoli e nelle tabelle delle note, mentre i valori in parentesi nelle intestazioni delle note sono relativi al 2015.

Per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla nota n. 8.2 "Rapporti con parti correlate".

6.1 Ricavi operativi

Migliaia di euro 2.170 (2.100)

I ricavi operativi sono sostanzialmente in linea rispetto al saldo del 2015 e comprendono prevalentemente canoni di locazione attivi e rimborsi percepiti da società controllate.

6.2 Materie prime e materiali

Migliaia di euro -61 (-66)

I costi per materie prime e materiali accolgono principalmente gli acquisti per le dotazioni degli uffici.

6.3 Costi per servizi

Migliaia di euro -12.326 (-11.765)

Il saldo dei costi per servizi, pressoché stabile rispetto all'esercizio precedente, è dettagliato nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 2016 2015 VARIAZIONE
Prestazioni professionali -8.980 -9.578 598
Pubblicità e promozioni -799 -807 8
Compensi a collegio sindacale -329 -326 -3
Assicurazioni -293 -190 -103
Prestazioni diverse -1.925 -864 -1.061
Costi per servizi -12.326 -11.765 -561

6.4 Costo per il personale

Migliaia di euro -21.429 (-15.449)

Il saldo della voce è dettagliato nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 2016 2015 VARIAZIONE
Salari e stipendi -10.487 -9.299 -1.188
Oneri sociali -2.770 -2.449 -321
Costi per piani di compensi basati su azioni -2.310 -2.305 -5
Accantonamento TFR (incluse le quote destinate ai fondi di
previdenza complementare e INPS)
-1.918 -735 -1.183
Incentivi all'esodo -1.490 - -1.490
Compensi ad amministratori -1.411 -2.357 946
Recupero oneri per il personale distaccato 1.349 2.707 -1.358
Altri costi del personale -2.392 -1.011 -1.381
Costo per il personale -21.429 -15.449 -5.980

L'incremento di 5.980 migliaia di euro rispetto al 2015 è riferibile all'incremento del costo medio e della forza media, nonché al costo una tantum per incentivi all'esodo.

In relazione ai piani di compensi basati su azioni e regolati con azioni o per cassa che coinvolgono alcuni amministratori e dipendenti della Società, si rimanda a quanto descritto nella nota n. 8.3 "Informativa sui piani di compensi basati su azioni".

Con riferimento al trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato, sottoposto a valutazione attuariale in quanto piano a benefici definiti, si evidenzia inoltre che le perdite attuariali rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo sono risultate nel 2016 pari a 15 migliaia di euro.

La tabella seguente presenta la consistenza dell'organico medio (suddiviso per livello di inquadramento).

Unità 2016 2015 VARIAZIONE
Dirigenti 23 20 3
Quadri e impiegati 42 39 3
Organico medio 65 59 6

6.5 Altri oneri

Migliaia di euro -4.406 (-4.699)

La composizione della voce e il dettaglio delle variazioni dei saldi tra i due esercizi a confronto sono esposti nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 2016 2015 VARIAZIONE
Oneri per godimento beni di terzi -1.006 -1.045 39
Imposte indirette e tasse -2.991 -3.180 189
Contributi e liberalità -286 -315 29
Altri oneri -123 -159 36
Oneri diversi -3.400 -3.654 254
Altri oneri -4.406 -4.699 293

Il saldo, sostanzialmente in linea con il valore dell'esercizio precedente, include prevalentemente gli oneri per IVA indetraibile, pari a 2.124 migliaia di euro (2.559 migliaia di euro nel 2015) e i canoni di locazione passivi, pari a 1.001 migliaia di euro (1.041 migliaia di euro nel 2015).

  1. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016

6.6 Proventi (Oneri) finanziari

Migliaia di euro 954.487 (766.257)

Proventi finanziari Migliaia di euro 1.440.007 (1.397.658) Oneri finanziari Migliaia di euro -485.740 (-631.871) Utili su cambi Migliaia di euro 220 (470)

Il saldo dei proventi e oneri finanziari e le variazioni dei saldi nei due esercizi a confronto sono indicati in dettaglio nella tabella seguente.

MIGLIAIA DI EURO 2016 2015 VARIAZIONE
Dividendi da società partecipate 979.791 794.023 185.768
Interessi attivi 294.673 358.865 -64.192
Proventi da operazioni finanza derivata 135.442 98.638 36.804
Proventi da valutazione strumenti finanziari al costo ammortizzato 5.819 15.330 -9.511
Altri proventi finanziari 24.282 130.802 -106.520
di cui non ricorrenti (1) - 125.486 -125.486
Altri proventi finanziari 460.216 603.635 -143.419
Totale proventi finanziari (a) 1.440.007 1.397.658 42.349
Oneri da attualizzazione finanziaria di fondi per accantonamenti -11 -8 -3
Interessi passivi -289.903 -358.660 68.757
Oneri da operazioni di finanza derivata -112.792 -73.662 -39.130
Oneri da valutazione strumenti finanziari al costo ammortizzato -16.944 -26.985 10.041
Oneri finanziari rilevati ad incremento delle passività finanziarie -3.007 -2.932 -75
Altri oneri finanziari -31.574 -133.375 101.801
di cui non ricorrenti (1) - -120.677 120.677
Altri oneri finanziari -454.220 -595.614 141.394
Rettifiche di valore di partecipazioni -31.509 -36.249 4.740
Rettifiche di valore di attività finanziarie e di partecipazioni -31.509 -36.249 4.740
Totale oneri finanziari (b) -485.740 -631.871 146.131
Utili su cambi (c) 220 470 -250
Proventi (oneri) finanziari (a+b+c) 954.487 766.257 188.230

1) Per il dettaglio delle operazioni finanziarie non ricorrenti si rimanda alla nota n. 6.9 "Operazioni significative non ricorrenti".

I proventi finanziari netti si incrementano di 188.230 migliaia di euro principalmente in relazione ai maggiori dividendi incassati da Autostrade per l'Italia (104.501 migliaia di euro) e da Aeroporti di Roma (70.426 migliaia di euro).

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6.7 Proventi (Oneri)fiscali

Migliaia di euro 1.263 (-2.499)

Nella tabella seguente è riportato il dettaglio dei proventi fiscali dell'esercizio in confronto con gli oneri del 2015.

MIGLIAIA DI EURO 2016 2015 VARIAZIONE
IRES -5.702 -4.966 -736
IRAP - -225 225
Imposte correnti sul reddito (a) -5.702 -5.191 -511
Recupero imposte sul reddito di esercizi precedenti 6.746 1.846 4.900
Imposte sul reddito di esercizi precedenti - -707 707
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti (b) 6.746 1.139 5.607
Accantonamenti 337 275 62
Rilasci -191 -232 41
Variazione di stime di esercizi precedenti -3 -11 8
Imposte anticipate 143 32 111
Accantonamenti -57 -136 79
Rilasci 147 - 147
Variazione di stime di esercizi precedenti -14 1.657 -1.671
Imposte differite 76 1.521 -1.445
Imposte anticipate e differite (c) 219 1.553 -1.334
Proventi (Oneri) fiscali (a+b+c) 1.263 -2.499 3.762

I proventi fiscali sono pari a 1.263 migliaia di euro, mentre nel 2015 erano stati rilevati oneri per 2.499 migliaia di euro. La variazione è essenzialmente derivante dall'effetto combinato di:

  • a) le maggiori differenze positive su imposte degli esercizi precedenti rilevate in sede di dichiarazione dei redditi, derivanti principalmente dal riconoscimento nel 2016 della deducibilità fiscale (4.689 migliaia di euro) di svalutazioni di crediti finanziari rilevate nel bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014;
  • b) l'effetto positivo, rilevato nel 2015, derivante dalla rideterminazione della fiscalità differita netta, pari a 1.642 migliaia di euro, a seguito della riduzione dell'aliquota IRES a partire dall'esercizio 2017, prevista dalla Legge di stabilità 2016 (n. 208/2015).

Nella tabella seguente è evidenziata la riconciliazione tra il carico fiscale teorico e quello effettivamente sostenuto.

MIGLIAIA DI EURO 2016 2015
Imponibile Effetto fiscale Effetto fiscale
Importi Incidenza % Imponibile Importi Incidenza %
Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento 917.967 735.908
IRES teorica di competenza del periodo 252.441 27,50% 202.375 27,50%
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi 1.222 336 0,04% 1.000 275 0,04%
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi -191 -53 -0,01% -493 -136 -0,02%
Rilascio netto delle differenze temporanee da esercizi precedenti -251 -69 -0,01% -842 -232 -0,03%
Dividendi non imponibili -930.801 -255.970 -27,88% -754.322 -207.439 -28,19%
Rettifiche di valore di partecipazioni e attività finanziarie 31.509 8.665 0,94% 36.249 9.968 1,35%
Altre differenze permanenti 1.285 352 0,04% 561 155 0,02%
Imponibile fiscale IRES 20.740 18.061
IRES di competenza dell'esercizio 5.702 0,62% 4.966 0,67%
IRAP di competenza dell'esercizio - - 225 0,03%
Imposte correnti sul reddito 5.702 0,62% 5.191 0,71%

6.8 Utile per azione

Nella tabella seguente è riportato il prospetto di determinazione dell'utile base e dell'utile diluito per azione per i due esercizi a confronto.

2016 2015
Numero medio ponderato di azioni emesse 825.783.990 825.783.990
Numero medio ponderato di azioni proprie in portafoglio -2.360.179 -4.456.170
Numero medio ponderato di azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'utile base 823.423.811 821.327.820
Numero medio ponderato di azioni con effetto diluitivo a fronte di piani di compensi basati su azioni 1.064.682 1.381.762
Numero medio ponderato di azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'utile diluito 824.488.493 822.709.582
Utile dell'esercizio (migliaia di euro) 919.230 733.409
Utile base per azione (euro) 1,12 0,89
Utile diluito per azione (euro) 1,11 0,89
Utile da attività operative in funzionamento (migliaia di euro) 919.230 733.409
Utile base per azione da attività operative in funzionamento (euro) 1,12 0,89
Utile diluito per azione da attività operative in funzionamento (euro) 1,11 0,89

Il numero medio di azioni proprie in portafoglio del 2016 beneficia solo in modo limitato degli acquisti di titoli sul mercato, dal momento che gli stessi sono stati effettuati nel mese di dicembre 2016.

6.9 Operazioni significative non ricorrenti

L'operazione di "issuer substitution", illustrata in dettaglio nella nota n. 4.3, non ha comportato la rilevazione di componenti reddituali. In particolare, si segnala la totale compensazione a conto economico tra l'onere netto derivante dalla chiusura dei derivati di cash flow hedge (71.418 migliaia di euro) e il provento originato dal rilascio delle riserve positive nette di patrimonio netto di cash flow hedge (71.418 migliaia di euro, al lordo del relativo effetto fiscale).

Nel corso del 2015 Atlantia ha rimborsato anticipatamente, con due distinte operazioni effettuate a febbraio e a dicembre, per un valore nominale pari 1.351.250 migliaia di euro, parte dei prestiti obbligazionari con scadenze 2016, 2017, 2019 e 2020 (complessivamente accesi per un valore nominale di 4.250.000 migliaia di euro) ed è stata contestualmente rimborsata da Autostrade per l'Italia, per lo stesso ammontare nominale, in relazione ai corrispondenti finanziamenti concessi alla controllata. Contabilmente la Società:

  • a) ha rilevato oneri finanziari non ricorrenti pari a 120.677 migliaia di euro, corrispondenti al premio riconosciuto ai possessori dei titoli obbligazionari, al lordo dell'effetto fiscale di 39.639 migliaia di euro;
  • b) corrispondentemente, ha rilevato proventi finanziari non ricorrenti pari a 125.486 migliaia di euro, corrispondenti al premio incassato da Autostrade per l'Italia, al lordo dell'effetto fiscale di 41.498 migliaia di euro.

7. ALTRE INFORMAZIONI FINANZIARIE

7.rmazioni sul rendiconto finanziario

La dinamica finanziaria del 2016 evidenzia una riduzione delle disponibilità liquide nette e dei mezzi equivalenti pari a 197.982 migliaia di euro, mentre nel 2015 la riduzione era pari a 47.842 migliaia di euro.

Il flusso di cassa netto generato da attività di esercizio, pari a 989.396 migliaia di euro, aumenta di 238.394 migliaia di euro rispetto al 2015 (751.002 migliaia di euro) principalmente per effetto dei maggiori dividendi deliberati dalle società partecipate per 185.768 migliaia di euro, oltre che per la regolazione delle posizioni nette relative alla gestione dell'IVA di Gruppo per 23.391 migliaia di euro, come commentato nella nota n. 5.9 "Altre attività correnti".

Il flusso di cassa netto assorbito da attività di investimento, pari a 680.044 migliaia di euro, è prevalentemente originato dall'effetto combinato di:

  • a) l'investimento in partecipazioni per 1.998.487 migliaia di euro, come illustrato nel dettaglio nella nota n. 5.3;
  • b) il decremento dei ratei attivi, pari a 215.184 migliaia di euro, relativi prevalentemente ai finanziamenti concessi ad Autostrade per l'Italia e agli strumenti finanziari derivati di cash flow hedge connessi alle operazioni di "issuer substitution";
  • c) l'incasso del saldo residuo del finanziamento concesso nel 2009 ad Autostrade per l'Italia, pari a 880.472 migliaia di euro, e gli incassi anticipati parziali di alcuni finanziamenti concessi alla stessa società controllata, pari a 220.100 migliaia di euro.

Il flusso di cassa netto generato nel 2015, pari a 1.053.152 migliaia di euro, era invece originato prevalentemente dall'effetto combinato derivante da:

  • a) l'incasso derivante dai rimborsi anticipati parziali, pari a 1.351.250 migliaia di euro, di alcuni finanziamenti concessi ad Autostrade per l'Italia;
  • b) l'investimento di liquidità, pari a 346.885 migliaia di euro, nei titoli obbligazionari emessi da Romulus Finance, poi oggetto di accollo da parte di Aeroporti di Roma.

Il flusso di cassa assorbito da attività finanziaria, pari a 507.334 migliaia di euro, è essenzialmente originato dall'effetto combinato di:

  • a) il rimborso del prestito obbligazionario, emesso nel 2009, pari a 880.472 migliaia di euro e i riacquisti parziali anticipati di taluni prestiti obbligazionari, pari a 220.100 migliaia di euro;
  • b) la corresponsione agli azionisti del saldo dei dividendi per l'esercizio 2015, pari a 395.065 migliaia di euro, e dell'acconto sui dividendi relativo all'esercizio 2016, pari a 362.442 migliaia di euro;
  • c) il decremento dei ratei passivi relativi ai prestiti obbligazionari e agli strumenti finanziari derivati di cash flow hedge, pari complessivamente a 203.927 migliaia di euro, essenzialmente per effetto delle citate operazioni di "issuer substitution";
  • d) l'acquisto di azioni proprie per 77.202 migliaia di euro;
  • e) l'accensione a dicembre 2016 dei debiti finanziari a breve termine per 1.600.000 migliaia di euro nei confronti di istituti di credito.

Il flusso di cassa assorbito nel 2015, pari a 1.851.996 migliaia di euro, era invece originato dall'effetto combinato derivante da:

  • a) il riacquisto anticipato parziale di alcuni dei prestiti obbligazionari, pari a 1.351.250 migliaia di euro;
  • b) la corresponsione agli azionisti del saldo dei dividendi relativi all'esercizio 2014, pari a 366.300 migliaia di euro, e dell'acconto sui dividendi relativo all'esercizio 2015, pari a 329.339 migliaia di euro;

c) l'incasso derivante dalla cessione di azioni proprie, pari a 227.952 migliaia di euro.

7.2 Gestione dei rischi finanziari

Obiettivi e politica di gestione dei rischi finanziari

La Società, nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative e finanziarie, risulta esposta:

  • a) al rischio di mercato, principalmente riconducibile alla variazione dei tassi di interesse e di cambio connessi alle attività finanziarie erogate e alle passività finanziarie assunte;
  • b) al rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie adeguate a far fronte alla propria attività operativa e al rimborso delle passività assunte;
  • c) al rischio di credito, connesso sia ai normali rapporti commerciali, sia alla possibilità di default di una controparte finanziaria.

La strategia della Società per la gestione dei rischi finanziari indicati è conforme e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione nell'ambito dei piani pluriennali predisposti annualmente.

Rischio di mercato

La strategia seguita per tale tipologia di rischio mira alla minimizzazione dei rischi di tasso di interesse e di cambio e alla ottimizzazione del costo del debito, tenendo conto degli interessi degli stakeholders, così come definito nella Policy Finanziaria approvata dal Consiglio di Amministrazione.

La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le "best practice" di mercato.

Gli obiettivi principali indicati dalla policy sono i seguenti:

  • a) perseguire la difesa dello scenario del piano a lungo termine dagli effetti causati dall'esposizione ai rischi di variazione dei tassi di cambio e di interesse, individuando la combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile;
  • b) perseguire una potenziale riduzione del costo del debito del Gruppo nell'ambito dei limiti di rischio definiti dal Consiglio di Amministrazione;
  • c) gestire le operazioni in strumenti finanziari derivati, tenendo conto degli impatti economici e patrimoniali che le stesse potranno avere anche in funzione della loro classificazione e rappresentazione contabile.

Al 31 dicembre 2016 le operazioni del portafoglio derivati della Società sono classificate, in applicazione dello IAS 39, come di cash flow hedge, per le operazioni di copertura, e come di non hedge accounting, per le altre.

Le operazioni di non-hedge accounting includono derivati incorporati in taluni finanziamenti a breve termine a tasso variabile, di importo nozionale complessivamente pari a 1.000.000 migliaia di euro e fair value negativo pari a 1.120 migliaia di euro.

Si rinvia alla nota n. 3 "Principi contabili e criteri di valutazione applicati" per i dettagli relativi alla valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati.

I valori in divisa diversi dall'euro sono convertiti al cambio di fine esercizio pubblicato dalla Banca Centrale Europea.

La vita media residua dell'indebitamento finanziario fruttifero al 31 dicembre 2016 è pari a circa 2 anni. Il costo medio dell'indebitamento a medio-lungo termine nel corso del 2016 è stato pari al 4,5%. Le attività di monitoraggio sono inoltre rivolte a valutare, su base continuativa, il merito di credito delle controparti e il livello di concentrazione dei rischi.

Rischio di tasso di interesse

Questo rischio di tasso è collegato all'incertezza indotta dall'andamento dei tassi di interesse e può presentare in generale una duplice manifestazione:

  • a) rischio di cash flow: è connesso ad attività o passività finanziarie con flussi indicizzati a un tasso di interesse di mercato;
  • b) rischio di fair value: rappresenta il rischio di perdita derivante da una variazione inattesa nel valore di una attività o passività finanziaria a seguito di una sfavorevole variazione della curva dei tassi di

mercato. Al 31 dicembre 2016 non risultano in essere derivati classificati come di "fair value hedge". Con riferimento alla tipologia di tasso di interesse, l'indebitamento finanziario è espresso al 38% a tasso fisso, in virtù dell'utilizzo di linee di finanziamento a breve termine a tasso variabile di importo nominale complessivo pari a 1.600.000 migliaia di euro, con scadenze previste essenzialmente a febbraio e a marzo 2017.

Rischio di cambio

Il rischio di tasso di cambio deriva principalmente dalla presenza di attività e passività finanziarie denominate in valuta diversa da quella di conto della Società.

Al 31 dicembre 2016 l'indebitamento a medio-lungo termine della Società è espresso al 100% in euro, anche a seguito dell'operazione di "issuer substitution" descritta nella nota n. 4.3.

Si evidenzia che a seguito dell'acquisto nel 2015 da parte della Società del 99,87% del prestito obbligazionario emesso da Romulus Finance e oggetto di accollo nel 2016 da parte di Aeroporti di Roma, la Società ha posto in essere derivati di tipo Cross Currency Swap per nozionale e scadenza coincidenti con quelli dell'attività finanziaria sottostante, al fine di neutralizzare il rischio di tasso di interesse e di cambio indotto dal sottostante in valuta.

I contratti suindicati sono definibili come di "cash flow hedge". A seguito dell'esito dei test di efficacia per tali tipologie di operazioni di copertura, le variazioni di fair value rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2016 31/12/2015
Tipologia Rischio coperto Fair value
attivo/(passivo)
Nozionale di
riferimento
Fair value
attivo/(passivo)
Nozionale di
riferimento
Derivati dI cash flow hedge (1)
Cross Currency Swap Tassi di cambio e di interesse 42.320 286.682 -208.455 1.185.858
Interest Rate Swap Tassi di interesse 216.123 750.000
Derivati di cash flow hedge 42.320 286.682 7.668 1.935.858
Derivati dI non hedge accounting (2)
Clausola Floor Tassi di interesse -1.120 1.000.000
Derivati di cash flow hedge -1.120 1.000.000 - -
Totale derivati 41.200 1.286.682
di cui
con fair value positivo 42.320 216.686
con fair value negativo -1.120 -209.018

(1) Il fair value dei derivati è espresso escludendo i relativi ratei maturati alla data di bilancio.

(2) Il fair value negativo include operazioni di non-hedge accounting legate a derivati incorporati in taluni finanziamenti a breve termine in capo ad Atlantia, di importo nozionale complessivamente pari a 1.000.000 migliaia di euro.

Nella tabella seguente sono riepilogati i contratti derivati in essere alla data del 31 dicembre 2016 raffrontati ai dati al 31 dicembre 2015 con l'indicazione del corrispondente valore di mercato.

Analisi di sensitività

L'analisi di sensitività evidenzia gli impatti che si sarebbero avuti sul conto economico del 2016 e sul patrimonio netto al 31 dicembre 2016 nel caso di variazioni dei tassi di interesse e dei tassi di cambio verso cui la Società risulta esposta.

In particolare l'analisi di sensitività rispetto ai tassi di interesse è basata sull'esposizione degli strumenti finanziari derivati e non derivati alla data di bilancio, ipotizzando, per gli impatti a conto economico, uno spostamento della curva di 10 bps (0,10%) all'inizio dell'anno e, per gli impatti tra le altre componenti del conto economico complessivo derivanti dalla variazione del fair value, lo spostamento di 10 bps della curva alla data di valutazione. In base all'analisi sopra descritta, risulta che:

  • a) in relazione al rischio di variazione dei tassi di interesse, una inattesa e sfavorevole variazione di 10 bps dei tassi di mercato avrebbe comportato un impatto negativo nel conto economico pari a 338 migliaia di euro e le altre componenti del conto economico complessivo pari a 230 migliaia di euro, al lordo del relativo effetto fiscale;
  • b) per quanto concerne il rischio di variazione dei tassi di cambio, una inattesa e sfavorevole variazione di 10 bps del tasso di cambio avrebbe comportato un impatto nullo nel conto economico.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è costituito dall'eventualità che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. La Società ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i bisogni finanziari programmati, tenuto conto della propria capacità di generare flussi di cassa, dell'ampia diversificazione delle fonti di finanziamento e della disponibilità di linee di credito uncommitted.

Si riporta, nelle tabelle seguenti, la distribuzione per scadenze delle passività finanziarie a medio-lungo termine in essere al 31 dicembre 2016 e il dato comparativo al 31 dicembre 2015, ad esclusione dei ratei passivi maturati a tali date.

306

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2016
Valore di
bilancio
Totale
flussi
contrattuali
Entro l'esercizio Da 1 anno
a 2 anni
Da 3 anni
a 5 anni
Più di 5 anni
Passività finanziarie non derivate
Prestito obbligazionario 2012-2018 retail 989.224 -1.072.500 -36.250 -1.036.250 -
-
Totale prestiti obbligazionari 989.224 -1.072.500 -36.250 -1.036.250 -
-
Derivati con fair value negativo
Cross Currency Swap - - - - -
-
Totale derivati con fair value negativo - - - - -
-
MIGLIAIA DI EURO 31/12/2015
Valore di
bilancio
Totale
flussi
contrattuali
Entro l'esercizio Da 1 anno
a 2 anni
Da 3 anni
a 5 anni
Più di 5 anni
Passività finanziarie non derivate
Prestito obbligazionario 2004-2022 (GBP) -680.876 -979.290 -42.578 -42.578 -127.733 -766.401
Prestito obbligazionario 2004-2024 -993.239 -1.528.750 -58.750 -58.750 -176.250 -1.235.000
Prestito obbligazionario 2009-2016 -882.489 -929.999 -929.999 - - -
Prestito obbligazionario 2009-2038 (JPY) -152.014 -248.402 -4.166 -4.166 -12.497 -227.573
Prestito obbligazionario 2010-2017 -595.691 -635.546 -20.093 -615.453 - -
Prestito obbligazionario 2010-2025 -495.786 -718.750 -21.875 -21.875 -65.625 -609.375
Prestito obbligazionario 2012-2019 -758.353 -879.369 -33.535 -33.535 -812.299 -
Prestito obbligazionario 2012-2020 -653.121 -774.139 -27.790 -27.790 -718.559 -
Prestito obbligazionario 2012-2032 -35.000 -63.560 -1.680 -1.680 -5.040 -55.160
Prestito obbligazionario 2012-2032 Zero Coupon Bond -58.858 -135.000 - - - -135.000
Prestito obbligazionario 2012-2018 retail -983.517 -1.108.750 -36.250 -36.250 -1.036.250 -
Prestito obbligazionario 2013-2033 -72.489 -125.664 -2.820 -2.813 -8.445 -111.586
Prestito obbligazionario 2013-2021 -742.979 -879.495 -21.622 -21.563 -64.747 -771.563
Prestito obbligazionario 2014-2034 -123.699 -201.961 -4.050 -4.050 -12.150 -181.711
Prestito obbligazionario 2014-2038 -72.514 -137.544 -2.719 -2.719 -8.157 -123.949
Totale prestiti obbligazionari -7.300.625 -9.346.219 -1.207.927 -873.222 -3.047.752 -4.217.318
Derivati con fair value negativo
Cross Currency Swap (1) -209.018 -175.222 -7.032 -6.820 -20.651 -140.719
Totale derivati con fair value negativo -209.018 -175.222 -7.032 -6.820 -20.651 -140.719

(1) I flussi futuri relativi ai differenziali dei cross currency swap (CCS) sono stati calcolati in base all'ultimo tasso di cambio fissato alla data di valutazione.

Gli importi indicati nelle tabelle includono il pagamento degli interessi ed escludono l'impatto di eventuali accordi di compensazione.

La distribuzione sulle scadenze è effettuata in base alle durata residua contrattuale o alla prima data in cui può essere richiesto il rimborso della passività, a meno che non sia disponibile una stima migliore. Per operazioni con piano di ammortamento definito si fa riferimento alla scadenza di ciascuna rata.

La tabella seguente presenta invece la distribuzione dei cash flow attesi associati ai derivati di copertura dei flussi finanziari, nonché il periodo in cui si prevede che tali flussi influenzeranno il conto economico.

MIGLIAIA DI EURO 31/12/2016 31/12/2015
Valore Flussi Entro Da 1 anno Da 3 anni Oltre 5 Valore Flussi Entro Da 1 anno Da 3 anni Oltre 5
bilancio attesi (1) l'esercizio a 2 anni a 5 anni anni bilancio attesi (1) l'esercizio a 2 anni a 5 anni anni
Interest rate swap
Derivati con fair value positivo - - - - - - 216.123 237.868 38.761 38.103 100.682 60.322
Cross currency swap
Derivati con fair value positivo 42.320 42.234 -1.636 -1.641 -5.001 50.512 563 16.563 - - - 16.563
Derivati con fair value negativo -209.018 -227.111 -10.662 -10.893 -35.607 -169.949
Totale derivati di cash flow hedge 42.320 7.668
Ratei passivi da cash flow hedge -459 -26.577
Ratei attivi da cash flow hedge 373 46.229
Totale attività/(passività) per contratti
derivati di cash flow hedge
42.234 42.234 -1.636 -1.641 -5.001 50.512 27.320 27.320 28.099 27.210 65.075 -93.064
MIGLIAIA DI EURO 31/12/2016 31/12/2015
Flussi Entro Da 1 anno Da 3 anni Oltre 5 Flussi Entro Da 1 anno Da 3 anni Oltre 5
attesi (1) l'esercizio a 2 anni a 5 anni anni attesi (1) l'esercizio a 2 anni a 5 anni anni
Interest rate swap
Proventi da cash flow hedge - - - - - 216.123 21.669 37.575 100.561 56.318
Oneri da cash flow hedge
Cross currency swap
Proventi da cash flow hedge 356.335 11.787 11.433 34.087 299.028 1.447.912 58.664 58.060 168.819 1.162.369
Oneri da cash flow hedge -314.015 -13.540 -13.469 -39.511 -247.495 -1.656.367 -69.616 -69.356 -205.488 -1.311.907
Totale proventi (oneri) da cash flow hedge 42.320 -1.753 -2.036 -5.424 51.533 7.668 10.717 26.279 63.892 -93.220
(1) I flussi dei differenziali swap sono stati calcolati in base alla curva di mercato in essere alla data di valutazione.

Rischio di credito

La Società gestisce il rischio di credito utilizzando essenzialmente controparti con elevato standing creditizio e non presenta concentrazioni rilevanti di rischio di credito come previsto dalla Policy Finanziaria.

Anche il rischio di credito originato da posizioni aperte su operazioni in strumenti finanziari derivati può essere considerato di entità marginale, in quanto le controparti utilizzate sono primari istituti di credito. Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e delle spese di recupero future, nonché del valore delle garanzie e delle cauzioni ricevute dai clienti. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione analitica, sono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e dei dati statistici a disposizione.

8. ALTRE INFORMAZIONI

8.1 Garanzie

Al 31 dicembre 2016 risultano in essere garanzie personali e reali rilasciate dalla Società, tra le quali si segnalano per rilevanza:

  • a) in relazione ai prestiti obbligazionari oggetto dell'operazione di "issuer substitution" (6.470.825 migliaia di euro, pari al 120% del debito sottostante), la garanzia rilasciata nell'interesse di Autostrade per l'Italia a favore dei portatori dei prestiti obbligazionari, valida fino alle rispettive scadenze per le obbligazioni "public" e fino a settembre 2025 per le obbligazioni "private";
  • b) le garanzie rilasciate nell'interesse di Autostrade per l'Italia a favore della Banca Europea per gli Investimenti a fronte dei finanziamenti concessi alla società controllata (2.077.747 migliaia di euro, pari al 120% del debito sottostante);
  • c) le controgaranzie rilasciate per conto della società controllata Electronic Transaction Consultants in favore di istituti assicurativi (denominati "surety") che hanno rilasciato Performance Bond, complessivamente pari a circa 106.323 migliaia di euro (al tasso di cambio euro/dollaro USA al 31 dicembre 2016), a garanzia dei progetti di pedaggiamento free flow sviluppati dalla controllata;
  • d) la garanzia rilasciata in favore di istituti di credito nell'interesse di Strada dei Parchi, a copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse dei contratti derivati di copertura di cash flow hedge. Il valore della garanzia è determinato sulla base del fair value di tali derivati, nei limiti di un importo massimo garantito di 40.000 migliaia di euro, corrispondente al valore al 31 dicembre 2016. Si segnala che tale garanzia, rinnovata a febbraio 2017 per ulteriori dodici mesi, è escutibile solo in caso di risoluzione della concessione di Strada dei Parchi e che la Società è stata controgarantita da Toto Holding (azionista di maggioranza della società) che si è impegnata a sostituire Atlantia entro il 31 ottobre 2017;
  • e) l'assunzione dell'obbligazione di pagamento rilasciata per conto di Aeroporti di Roma a favore dell'Agenzia delle Entrate (11.365 migliaia di euro) nell'ambito della procedura di liquidazione dell'IVA di Gruppo per l'anno 2015, a seguito del trasferimento delle eccedenze di credito IVA da Aeroporti di Roma ad Atlantia;
  • f) il pegno in favore di istituti di credito di una parte delle azioni rappresentative del capitale di Pune Solapur Expressways.

8.2 Rapporti con parti correlate

Sono di seguito descritti i principali rapporti intrattenuti dalla Società con le proprie parti correlate, identificate secondo i criteri definiti dalla procedura emanata per le operazioni con parti correlate, in attuazione di quanto previsto dall'art. 2391 bis c.c. e dal Regolamento adottato dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche. Tale procedura, pubblicata nella sezione "Statuto, codici e procedure" disponibile sul sito www.atlantia.it, stabilisce i criteri per l'individuazione delle parti correlate, per la distinzione fra le operazioni di maggiore e minore rilevanza per la disciplina procedurale applicabile alle dette operazioni di maggiore e minore rilevanza, nonché per le eventuali comunicazioni obbligatorie agli organi competenti.

Nelle tabelle seguenti sono riportati i saldi economici e patrimoniali, di natura commerciale e finanziaria, derivanti dai rapporti con le parti correlate, inclusi quelli relativi agli amministratori, ai sindaci e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

MIGLIAIA DI EURO Attività Passività Principali rapporti commerciali con parti correlate Proventi Oneri
Attività commerciali e di altra natura Passività commerciali e di altra natura Proventi commerciali
e di altra natura
Oneri commerciali e di altra natura
commerciali
Crediti
Attività per
imposte sul
correnti
reddito
Altre attività
correnti
Totale Altre passività
correnti
non
commerciali
Debiti
reddito correnti
Passività per
imposte sul
passività
correnti
Altre
Totale Altri ricavi
operativi
(2)
Totale Materie prime
e materiali
Costi per
servizi
Costo per il
personale
(2)
godimento beni
Costi per
terzi
Totale
31/12/2016 2016
Edizione - - - - -
-
-
-
- - - - 180
-
- 180
Totale imprese controllanti
Autostrade dell'Atlantico
- - -
21
21 - -
-
2.525 -
-
-
2.525
- - 180
-
- 180
Autostrade per l'Italia 3.320
-
-
-
- 3.320 -
3.919
-
-
48.874 -
152
52.945 -
1.158
1.158
-
-
24
1.366 -1.953
-
-
572
-
Autostrade Tech - - - - -
-
-
-
- - - - - -
-
Azzurra Aeroporti - - - - -
-
4.596 - 4.596 - - - - -
-
Electronic Transaction Consultants Co - - 11 11 -
-
-
-
- - - - - -
-
EsseDiEsse Società di Servizi - - - - 75
-
487 - 562 - - - 736 -
-3
733
Gruppo Aeroporti di Roma 897 15.028 118 16.043 128 30 7.470
-
7.628 181 181 - -840
-
26 -814
Pavimental 13
10
- - 13
10
-
95
-
14.042
2.422
-
155
14.042
2.672
554 554 - 16 39
-
-
-13
55
-13
Tangenziale di Napoli
Spea Engineering
9 -
-
-
-
9 -
-
-
4.151 - 4.151 -
-
-
-
-
-
- -
-
-8
-8
Telepass - 1.056 - 1.056 -
-
-
-
- - - - - -
-6
-6
Società Autostrada Tirrenica - - - - -
-
3.362 - 3.362 - - - - -
-
Altre imprese controllate (1) 78 - 87 165 40
-
-
507
547 - - - 40 -118 - -78
Totale imprese controllate 4.327 16.084 237 20.648 128 4.159 80.966 7.777 93.030 1.893 1.893 24 2.158 -2.902 598 -122
Totale imprese collegate
Imprese collegate (1)
- - - - -
-
-
-
- - - - - -
-
Fondo pensione ASTRI -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
41
-
-
-
41
-
-
-
-
-
-
112
-
-
-
-
-
112
Fondo pensione CAPIDI - - - - -
-
928
-
928 - - - 1.500
-
- 1.500
Totale fondi pensione - - - - -
-
969
-
969 - - - 1.612
-
- 1.612
Dirigenti con responsabilità strategiche (3) - - - 823
-
- 6.046
-
6.869 - - - 5.404
-
- 5.404
Totale dirigenti con responsabilità strategiche
TOTALE
-
4.327
-
16.084
-
237
20.648 823
951
-
-
4.159
80.966 6.046
14.792
-
6.869
100.868
-
1.893
-
1.893
24 2.158 5.404
4.294
-
598
-
5.404
7.074
31/12/2015 2015
Edizione - - - - -
-
-
-
- - - - 140
-
- 140
Totale imprese controllanti - - - - -
-
-
-
- - - - 140
-
- 140
Autostrade dell'Atlantico - - 21 21 -
-
3.095 - 3.095 - - - - -
-
Autostrade Meridionali 34 2.460 1.138 3.632 -
-
-
-
- - - - - -
-58
-58
Autostrade per l'Italia 2.934 - 25.781 28.715 2.470
-
10.321 - 12.791 1.266 1.266 17 1.442 -2.471 697 -315
Electronic Transaction Consultants Co
Autostrade Tech
- 931 -
4
931
4
-
-
-
-
- - - - - -
-2
-2
EsseDiEsse Società di Servizi -
-
-
-
- - -
312
-
-
255 -
-
-
-
567
-
-
-
-
-
-
736 - -
-
-4
-
732
Gruppo Aeroporti di Roma 1.048 17.094 15 18.157 165 201 10.998
-
11.364 162 162 - -765
-
51 -714
Pavimental 7 1.982 - 1.989 -
-
-
-
- 553 553 - - -
-7
-7
Spea Engineering - 764 - 764 27
-
155
-
182 - - - 10 -
18
28
Tangenziale di Napoli 18 2.418 - 2.436 -
-
-
-
- - - - - -
-24
-24
Telepass - 3.048 - 3.048 -
-
-
-
- - - - - -
-3
-3
Altre imprese controllate (1) 4.049
8
28.855
158
27.032
73
239
59.936
165 -
3.010
-
13.779 -
11.153
108
108
28.107
-
1.981
-
1.981
-
17
2.188 -3.358
-
-
748
-42
-405
-42
Totale imprese controllate
Imprese collegate (1)
- - - - -
-
-
-
- 21 21 - - -
-13
-13
Totale imprese collegate - - - - -
-
-
-
- 21 21 - -13
-
- -13
Fondo pensione ASTRI - - - - -
-
30
-
30 - - - 101
-
- 101
Fondo pensione CAPIDI - - - - -
-
461
-
461 - - - 538
-
- 538
Totale fondi pensione - - - - -
-
491
-
491 - - - 639
-
- 639
Totale dirigenti con responsabilità strategiche
Dirigenti con responsabilità strategiche (3)
- - - 3.124
-
- 2.189
-
5.313 - 6.574
3.124 2.189 5.313 - - 6.574
6.574
-
- 6.574

(1) Nella voce sono esposti i saldi delle società che non presentano alcun dato rilevante in tabella. (2) Il "Costo per il personale" include i rimborsi.

(3) Con la denominazione "Dirigenti con responsabilità strategiche di Atlantia" si intendono gli Amministratori, i Sindaci e gli altri Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Si evidenzia che i costi indicati per ciascun esercizio includono l'ammontare, registrato per competenza, di emolumenti, retribuzioni da lavoro dipendente, benefici non monetari, bonus e altri incentivi (incluso il fair value dei piani di compensi basati su azioni della Capogruppo Atlantia). Inoltre, si segnala che, oltre ai dati indicati in tabella, il bilancio include anche gli oneri contributivi a favore di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche nel 2016 pari a1.958 migliaia di euro (1.438 migliaia di euro nel 2015) e le relative passività al 31 dicembre 2016 pari a 1.695 migliaia di euro (348 migliaia di euro al 31 dicembre 2015).

Principali rapporti finanziari con parti correlate
MIGLIAIA DI EURO Attività Proventi Oneri
Attività finanziarie Passività finanziarie Proventi finanziari Oneri finanziari
finanziarie non
Altre attività
correnti
Derivati non
correnti con
fair value
positivo
equivalenti
Mezzi
conto corrente
positivo verso
parti correlate
Rapporti di
con saldo
Quota corrente
di altre attività
finanziarie a
medio-lungo
termine
Altre attività
finanziarie
correnti
Totale Altre passività
finanziare
correnti
Totale Altri proventi
finanziari
(1)
Totale Altri oneri
finanziari
(1)
Totale
31/12/2016 2016
Autostrade per l'Italia 992.321 - 205.539
-
3.447 897 1.202.204 - - 344.713 344.713 13.202 13.202
Azzurra Aeroporti - - - -
-
- - - - - - 42.549 42.549
Electronic Transaction Consultants Co - - - -
-
7.264 7.264 - - 1.105 1.105 - -
Gruppo Aeroporti di Roma 297.313 - - 459
-
7 297.779 - - 14.324 14.324 - -
Altre imprese controllate (2) - - - -
-
138 138 - - 7 7 - -
TOTALE IMPRESE CONTROLLATE 1.289.634 - 205.539
-
3.906 8.306 1.507.385 - - 360.149 360.149 55.751 55.751
31/12/2015 2015
Autostrade per l'Italia 6.514.603 216.123 400.000 13.329 1.076.587 794 8.221.436 - - 513.736 513.736 25.092 25.092
Autostrade Tech - - - -
-
- - - - 7 7 - -
Ecomouv - - - -
-
3 3 - - 788 788 - -
Electronic Transaction Consultants Co - - - -
-
5.923 5.923 - - 1.110 1.110 - -
Gruppo Aeroporti di Roma 346.262 - - 522
-
- 346.784 - - 15.000 15.000 6.502 6.502
Altre imprese controllate (2) - - - -
-
100 100 - - 5 5 - -
TOTALE IMPRESE CONTROLLATE 6.860.865 216.123 400.000 13.329 1.077.109 6.820 8.574.246 - - 530.646 530.646 31.594 31.594

(1) La tabella non include i dividendi, i ripristini di valore di attività finanziarie e di partecipazioni e le rettifiche di valore di attività finanziarie e di partecipazioni. (2) Nella voce sono esposti i saldi delle società che non presentano alcun dato rilevante in tabella. Nel corso del 2016 è stata perfezionata una operazione di sostituzione di Autostrade per l'Italia in luogo di Atlantia quale emittente di taluni prestiti obbligazionari che non ha comportato un impatto sui dati economici della Società, come descritto nel dettaglio nella nota n. 6.9 "Operazioni significative non ricorrenti", nella quale sono riportati anche gli effetti delle operazioni non ricorrenti relative all'esercizio 2015. Si segnala, inoltre, che non sono state poste in essere operazioni, con impatto significativo sui dati economicofinanziari della Società, atipiche o inusuali con parti correlate.

Di seguito si descrivono i principali rapporti intrattenuti con le parti correlate.

Rapporti di Atlantia S.p.A. con imprese controllate

La Società detiene rapporti di natura commerciale e finanziaria principalmente con Autostrade per l'Italia, sulla quale esercita attività di direzione e coordinamento.

Con riferimento ai rapporti di natura commerciale, si segnala che Autostrade per l'Italia svolge attività di service amministrativo, finanziario e fiscale nei confronti della Società.

In merito ai rapporti di natura finanziaria con Autostrade per l'Italia, come illustrato nella nota n. 5.4 "Attività finanziarie", al 31 dicembre 2016 risulta in essere il finanziamento attivo a medio-lungo termine di importo nominale pari a 1.000.000 migliaia di euro, regolato alle stesse condizioni del prestito obbligazionario retail e maggiorato di uno spread per tener conto degli oneri gestionali. Rispetto al 31 dicembre 2015 tali finanziamenti evidenziano, tenuto conto sia della quota corrente che della quota non corrente, un decremento di 6.405.014 migliaia di euro, riferibile essenzialmente agli effetti dell'operazione di "issuer substitution" oltre che agli incassi dei finanziamenti concessi ad Autostrade per l'Italia giunti a scadenza o per effetto dei riacquisti parziali, come commentato nella nota n. 5.12 "Passività finanziarie".

La Società intrattiene con Autostrade per l'Italia, che esercita attività di tesoreria centralizzata di Gruppo, un conto corrente di corrispondenza con un saldo positivo al 31 dicembre 2016 pari a 205.539 migliaia di euro, come descritto nella nota n. 5.7 "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti".

Per quanto riguarda i rapporti con altre società del Gruppo, si segnala il credito relativo alle obbligazioni emesse da Romulus Finance, in seguito oggetto di accollo da parte di Aeroporti di Roma, pari a 297.313 migliaia di euro al 31 dicembre 2016, come già descritto nella nota n. 5.4 "Attività finanziarie".

In relazione, invece, alle altre passività, si segnala il debito pari a 7.470 migliaia di euro nei confronti di Aeroporti di Roma e le sue controllate, essenzialmente in relazione al contratto del consolidato fiscale vigente tra le stesse società e Gemina prima della fusione con la Società, come illustrato nella nota n. 5.16 "Altre passività correnti".

Infine si evidenzia che la Società al 31 dicembre 2016 ha in essere alcune garanzie emesse a favore di società direttamente e indirettamente controllate, come descritto nella nota n. 8.1 "Garanzie".

Si segnala infine che, per effetto del Consolidato Fiscale Nazionale predisposto dalla Società, le attività e passività per imposte sul reddito al 31 dicembre 2016 includono i crediti e i debiti verso le società del Gruppo rispettivamente per 16.084 migliaia di euro e per 80.966 migliaia di euro, rilevati dalla Società corrispondentemente agli speculari rapporti con l'Erario, come descritto nella nota n. 5.8 "Attività e passività per imposte sul reddito correnti".

8.3 Informativa sui piani di compensi basati su azioni

Nel corso del 2016 non sono intervenute variazioni ai piani di incentivazione già in essere nel Gruppo al 31 dicembre 2015, originariamente approvati dalle Assemblee degli Azionisti del 20 aprile 2011 (cui sono poi state apportate talune variazioni da parte di successive Assemblee) e del 16 aprile 2014. Le caratteristiche di ciascun piano sono dettagliate in specifici documenti informativi redatti ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni e nella Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123 ter del TUF. Tali documenti, a cui si rimanda, sono pubblicati nella sezione "Remunerazione" del sito www.atlantia.it.

Nella tabella seguente sono evidenziati gli elementi salienti dei piani di incentivazione regolati con azioni in essere al 31 dicembre 2016, con evidenza dei diritti attribuiti ad amministratori e dipendenti del Gruppo a tale data, e delle relative variazioni (in termini di nuove assegnazioni, esercizi, conversioni o decadenza) intercorse nell'esercizio 2016. Inoltre, sono indicati i fair value unitari (alla data di assegnazione) dei diritti in essere, determinati da un esperto appositamente incaricato, utilizzando il modello Monte Carlo e i parametri evidenziati nel seguito. I valori esposti tengono infine conto delle modifiche apportate ai piani così come originariamente approvati dall'Assemblea degli Azionisti, resesi necessarie per mantenere invariati i contenuti sostanziali ed economici degli stessi, stante il diminuito valore intrinseco delle singole azioni per effetto degli aumenti gratuiti di capitale deliberati dalle Assemblee degli Azionisti del 20 aprile 2011 e del 24 aprile 2012.

4. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016

Numero diritti
assegnati
Scadenza
vesting
Scadenza
esercizio/
assegnazione
Prezzo di
esercizio
(euro)
Fair value
unitario alla
data di
assegnazione
(euro)
Scadenza
attesa alla
data di
assegnazione
(anni)
Tasso di
interesse privo
di rischio
considerato
Volatilità
attesa
(pari a quella
storica)
Dividendi
attesi alla data
di
assegnazione
PIANO DI STOCK OPTION 2011
Diritti esistenti al 01/01/16
- assegnazione del 13/05/11 279.860 13/05/14 14/05/17 14,78 3,48 6,0 2,60% 25,2% 4,09%
- assegnazione del 14/10/11 13.991 13/05/14 14/05/17 14,78 (*) (*) (*) (*) (*)
- assegnazioni del 14/06/12 14.692 13/05/14 14/05/17 14,78 (*) (*) (*) (*) (*)
345.887 14/06/15 14/06/18 9,66 2,21 6,0 1,39% 28,0% 5,05%
- assegnazione dell'08/11/13 1.592.367 08/11/16 09/11/19 16,02 2,65 6,0 0,86% 29,5% 5,62%
- assegnazione del 13/05/14 173.762 N/A (**) 14/05/17 N/A (**) (**) (**) (**) (**)
- assegnazione del 15/06/15 52.359 N/A (**) 14/06/18 N/A (**) (**) (**) (**) (**)
- diritti esercitati -669.287
- diritti decaduti -185.729
Totale
1.617.902
Variazioni dei diritti nel 2016
- assegnazione dell'08/11/16 526.965 N/A (**) 09/11/19 N/A (**) (**) (**) (**) (**)
- diritti esercitati -312.172
- diritti decaduti -93.381
Diritti in essere al 31 dicembre 2016 1.739.314
PIANO DI STOCK GRANT 2011
Diritti esistenti al 01/01/16
- assegnazione del 13/05/11 192.376 13/05/14 14/05/16 N/A 12,9 4,0 - 5,0 2,45% 26,3% 4,09%
- assegnazione del 14/10/11 9.618 13/05/14 14/05/16 N/A (*) (*) (*) (*) (*)
- assegnazioni del 14/06/12 10.106 13/05/14 14/05/16 N/A (*) (*) (*) (*) (*)
348.394 14/06/15 15/06/17 N/A 7,12 4,0 - 5,0 1,12% 29,9% 5,05%
- assegnazione dell'08/11/13 209.420 08/11/16 09/11/18 N/A 11,87 4,0 - 5,0 0,69% 28,5% 5,62%
- diritti convertiti in "azioni" il 15/05/15 -97.439
- diritti decaduti -48.382
Totale
624.093
Variazioni dei diritti nel 2016
- diritti convertiti in "azioni" il 16/05/16 -103.197
- diritti convertiti in "azioni" il 16/06/16 -98.582
- diritti decaduti -15.738
Diritti in essere al 31 dicembre 2016 406.576
PIANO DI STOCK GRANT-MBO
Diritti esistenti al 01/01/16
- assegnazione del 14/05/12 96.282 14/05/15 14/05/15 N/A 13,81 3,0 0,53% 27,2% 4,55%
- assegnazione del 14/06/12 4.814 14/05/15 14/05/15 N/A (*) (*) (*) (*) (*)
- assegnazione del 02/05/13 41.077 02/05/16 02/05/16 N/A 17,49 3,0 0,18% 27,8% 5,38%
- assegnazione dell'08/05/13 49.446 08/05/16 08/05/16 N/A 18,42 3,0 0,20% 27,8% 5,38%
- assegnazione del 12/05/14 61.627 12/05/17 12/05/17 N/A 25,07 3,0 0,34% 28,2% 5,47%
- diritti convertiti in "azioni" il 15/05/15 -101.096
Totale
152.150
Variazioni dei diritti nel 2016
- diritti convertiti in "azioni" il 03/05/16 -41.077
- diritti convertiti in "azioni" il 09/05/16 -49.446
Diritti in essere al 31 dicembre 2016 61.627

(*) Trattasi di diritti assegnati in relazione ad aumenti gratuiti di capitale sociale di Atlantia, che pertanto non rappresentano un'assegnazione di nuovi benefici.

(**) Trattasi di "phantom stock option" assegnate in sostituzione di taluni diritti condizionati compresi nelle assegnazioni del 2011 e 2012, che pertanto non rappresentano un'assegnazione di nuovi benefici.

Piano di stock option 2011

Descrizione

Il piano di stock option 2011, così come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2011 e modificato dalle Assemblee degli Azionisti del 30 aprile 2013 e del 16 aprile 2014, prevede l'assegnazione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2011, 2012 e 2013), di massime n. 2.500.000 opzioni, ciascuna delle quali attribuisce ai beneficiari il diritto di acquistare n. 1 azione ordinaria di Atlantia S.p.A., dalla stessa già posseduta, con regolamento per consegna fisica o, a scelta del beneficiario, per corresponsione dell'importo derivante dalla cessione sul mercato azionario telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., dedotto il complessivo ammontare del prezzo di esercizio; quest'ultimo corrisponde alla media aritmetica del prezzo ufficiale delle azioni ordinarie di Atlantia nel mese antecedente alla data in cui il Consiglio di Amministrazione di Atlantia individua il beneficiario e il numero delle opzioni allo stesso offerte. Le opzioni attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di assegnazione delle opzioni ai beneficiari da parte del Consiglio di Amministrazione), di un FFO cumulato degli ultimi tre esercizi precedenti lo scadere del periodo di vesting, rettificato di alcune poste specifiche

(somma del cash flow operativo alternativamente – in relazione al ruolo ricoperto dai diversi beneficiari del piano - del Gruppo Atlantia o di alcune società dello stesso), superiore ad un importo predeterminato, salvo diversa determinazione del Consiglio di Amministrazione, che ha anche la facoltà di assegnare ulteriori obiettivi ai beneficiari. Le opzioni maturate sono esercitabili, in parte, a decorrere dal primo giorno immediatamente successivo al periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno successivo allo scadere del periodo di vesting e comunque nei tre anni successivi alla scadenza del periodo di vesting (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il massimo numero di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico (che potrebbe comportare l'assegnazione di talune opzioni "aggiuntive") che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente e del prezzo di esercizio, nonché dei dividendi distribuiti, in funzione di una limitazione della plusvalenza realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2016

In data 8 novembre 2016 è scaduto il periodo di vesting del terzo ciclo di assegnazione. Coerentemente con quanto stabilito nel Regolamento del piano, si è pertanto proceduto, previa verifica dell'effettivo raggiungimento dell'obiettivo "gate", alla determinazione del valore finale del titolo (media aritmetica del prezzo del titolo nel mese anteriore il quindicesimo giorno precedente allo scadere del periodo di vesting) e delle conseguenti opzioni aggiuntive da assegnare derivanti dai dividendi distribuiti nel corso del periodo di vesting. Si evidenzia che in data 4 marzo 2016 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, esercitando la facoltà prevista dal Regolamento del piano, ha deliberato di attribuire ai beneficiari, in luogo di tali opzioni aggiuntive, un corrispondente ammontare di opzioni "phantom" in modo tale che, al momento di esercizio delle stesse da parte dei beneficiari, a questi ultimi sia corrisposto un importo lordo in denaro calcolato in misura tale da consentire agli stessi di percepire un importo netto pari a quello che avrebbero percepito in caso di esercizio delle opzioni aggiuntive (con conseguente assegnazione delle azioni Atlantia e pagamento del prezzo di esercizio) e contestuale cessione sul mercato delle medesime azioni. Si è pertanto proceduto all'attribuzione di complessive n. 526.965 opzioni "phantom" relative al terzo ciclo del suddetto piano. Per le motivazioni illustrate, tali opzioni attribuite non costituiscono un beneficio aggiuntivo rispetto a quanto già stabilito dal Regolamento del piano.

Nel corso del 2016 alcuni beneficiari hanno provveduto all'esercizio dei diritti già maturati ed al pagamento del prezzo di esercizio stabilito; ciò ha comportato il trasferimento ai medesimi soggetti di azioni ordinarie Atlantia, già in portafoglio di quest'ultima; in particolare con riferimento a:

  • a) il secondo ciclo, il cui periodo di vesting è scaduto il 14 giugno 2015, sono state trasferite ai beneficiari n. 83.507 azioni ordinarie Atlantia; inoltre, sono stati esercitati n. 30.639 diritti relativi alle opzioni "phantom" assegnate nel 2015;
  • b) il terzo ciclo, il cui periodo di vesting è scaduto l' 8 novembre 2016, sono state trasferite ai beneficiari n. 198.026 azioni ordinarie Atlantia, mentre non sono stati invece esercitati diritti relativi alle opzioni "phantom" assegnate nel 2016.

Pertanto, alla data del 31 dicembre 2016, tenuto anche conto dei diritti decaduti a tale data, i diritti residui in essere risultano pari a n. 1.739.314, di cui n. 548.685 diritti relativi alle opzioni "phantom" attribuite per il secondo e terzo ciclo (i cui fair value unitari alla data del 31 dicembre 2016 sono stati rideterminati rispettivamente in euro 16,93 e 7,87, in luogo del fair value unitario alla data di assegnazione).

Piano di stock grant 2011

Descrizione

Il piano di stock grant 2011, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2011 e modificato in data 30 aprile 2013, prevede l'assegnazione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2011, 2012 e 2013), di massimi n. 920.000 diritti ("units"), ciascuno dei quali attribuisce ai beneficiari il diritto di ricevere a titolo gratuito n. 1 azione ordinaria di Atlantia S.p.A., dalla stessa già posseduta, con regolamento

per consegna fisica o, a scelta del beneficiario, per corresponsione dell'importo derivante dalla cessione sul mercato azionario telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Le units attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare solamente in caso di raggiungimento di un FFO cumulato degli ultimi tre esercizi precedenti allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di assegnazione delle unità ai beneficiari da parte del Consiglio di Amministrazione), rettificato di alcune poste specifiche (somma del cash flow operativo alternativamente – in relazione al ruolo ricoperto dai diversi beneficiari del piano - del Gruppo Atlantia o di alcune società dello stesso) superiore ad un importo predeterminato, salvo diversa determinazione del Consiglio di Amministrazione. Le units maturate sono convertite in azioni, in parte, trascorso un anno dallo scadere del periodo di vesting e, per la parte restante, trascorsi due anni dallo scadere del periodo di vesting (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero massimo di units convertibili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente e del valore iniziale delle azioni, in funzione di una limitazione del provento realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2015

In data 8 novembre 2016 è scaduto il periodo di vesting del terzo ciclo di assegnazione. Coerentemente con quanto stabilito nel Regolamento di tale piano, l'effettivo raggiungimento dell'obiettivo gate ha comportato la maturazione dei diritti già assegnati; tali diritti saranno convertiti in azioni ordinarie Atlantia a partire dal 8 novembre 2017.

Inoltre, con riferimento al primo ciclo di assegnazione, il cui periodo di vesting è scaduto il 13 maggio 2014, in data 16 maggio 2016 si è proceduto, ai sensi del Regolamento del piano, alla conversione dei diritti maturati in azioni ordinarie Atlantia e alla relativa consegna ai beneficiari di n. 103.197 azioni già in portafoglio della Società. Pertanto, il primo ciclo di assegnazione di tale piano risulta estinto.

Inoltre, in data 16 giugno 2016, ai sensi del Regolamento del piano, si è proceduto alla conversione in azioni ordinarie Atlantia di parte dei diritti maturati dai beneficiari relativamente al secondo ciclo di assegnazione (il cui periodo di maturazione è scaduto in data 14 giugno 2015), con la consegna di n. 98.582 azioni già in portafoglio della Società. I diritti residui saranno convertiti in azioni ordinarie Atlantia a partire dal 15 giugno 2017.

Alla data del 31 dicembre 2016, tenuto anche conto dei diritti decaduti a tale data, i diritti residui in essere risultano pari a n. 406.576.

Piano di stock grant-MBO

Descrizione

Come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2011 e modificato dalle Assemblee degli Azionisti del 30 aprile 2013 e del 16 aprile 2014, il piano di stock grant-MBO prevede, a titolo di pagamento di una porzione del premio maturato annualmente in funzione del raggiungimento degli obiettivi assegnati a ciascun beneficiario (nell'ambito del sistema di gestione – MBO – adottato dal Gruppo in relazione agli obiettivi degli anni 2011, 2012 e 2013), l'assegnazione a titolo gratuito, con cadenza annuale (2012, 2013 e 2014), di massimi n. 340.000 diritti ("units"), ciascuno dei quali attribuisce ai beneficiari il diritto di ricevere a titolo gratuito n. 1 azione ordinaria di Atlantia S.p.A., dalla stessa già posseduta.

Le units attribuite (il cui numero è funzione del valore unitario delle azioni della Società al momento della corresponsione del premio, nonché dell'entità del premio effettivamente corrisposto in base al raggiungimento degli obiettivi) maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di corresponsione del premio annuale ai beneficiari, successiva alla verifica del raggiungimento degli obiettivi assegnati). Le units maturate sono convertite alla scadenza del periodo di vesting, in un numero massimo di azioni (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche), attraverso l'applicazione di un algoritmo matematico (che potrebbe comportare l'assegnazione di talune units "aggiuntive") che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente e del

valore iniziale delle azioni, nonché dei dividendi distribuiti nel corso del periodo di vesting, in funzione di una limitazione del provento realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2016

In data 2 e 8 maggio 2016 è scaduto il periodo di vesting correlato all'MBO assegnato in relazione agli obiettivi 2012, comportando, ai sensi del Regolamento del piano, la maturazione di tutti i diritti assegnati, la conversione dei diritti in azioni ordinarie Atlantia e la relativa consegna ai beneficiari di n. 90.523 azioni già in portafoglio della Società.

Inoltre, in data 4 marzo 2016 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, esercitando la facoltà prevista dal Regolamento del piano, ha deliberato di erogare ai beneficiari un importo lordo in denaro in luogo dell'assegnazione dei diritti aggiuntivi derivanti dai dividendi distribuiti nel corso del periodo di vesting. Tale importo è calcolato in misura tale da consentire ai beneficiari di percepire un importo netto pari a quello che avrebbero percepito in caso di assegnazione di un ammontare di azioni Atlantia pari a quello dei diritti aggiuntivi e alla contestuale cessione sul mercato delle medesime azioni.

Alla data del 31 dicembre 2016 i diritti residui in essere risultano pari a n. 61.627.

Nella tabella seguente sono evidenziati gli elementi salienti del "Piano di Phantom Stock Option 2014", a differenza degli altri piani interamente regolato per cassa, con evidenza dei diritti attribuiti ad amministratori e dipendenti della Società a tale data e delle relative variazioni (in termini di nuove assegnazioni e di esercizi, conversioni o decadenza dei diritti, trasferimenti e distacchi verso altre società del Gruppo Atlantia) intercorse nel 2016. Inoltre, sono indicati in tabella i fair value unitari (alla data di assegnazione) dei diritti in essere, determinati da un esperto appositamente incaricato, utilizzando il modello Monte Carlo, e altri parametri di riferimento.

Numero diritti
assegnati
Scadenza
vesting
Scadenza
esercizio/
assegnazione
Prezzo di
esercizio
(euro)
Fair value
unitario alla
data di
assegnazione
(euro)
Scadenza
attesa alla
data di
assegnazione
(anni)
Tasso di
interesse
privo di
rischio
considerato
Volatilità
attesa
(pari a quella
storica)
Dividendi
attesi alla
data di
assegnazione
PIANO DI PHANTOM STOCK OPTION 2014
Diritti esistenti al 01/01/16
- assegnazione del 09/05/14 385.435 09/05/17 09/05/20 N/A (*) 2,88 6,0 1,10% 28,9% 5,47%
- assegnazione dell'08/05/15 642.541 08/05/18 08/05/21 N/A (*) 2,59 6,0 1,01% 25,8% 5,32%
- trasferimenti/distacchi -84.201
943.775
Variazioni dei diritti nel 2016
- assegnazione del 10/06/16 659.762 10/06/19 10/06/22 N/A (*) 1,89 3,0 - 6,0 0,61% 25,3% 4,94%
- trasferimenti/distacchi 117.557
Diritti in essere al 31 dicembre 2016 1.721.094

(*) Trattandosi di un piano regolato per cassa, tramite corresponsione di un importo lordo in denaro, il Piano di Phantom Stock Option 2014 non comporta un prezzo di esercizio. Tuttavia, il Regolamento di tale piano indica un "prezzo di esercizio" (pari alla media aritmetica del valore delle azioni Atlantia in un periodo determinato) quale parametro di calcolo dell'importo lordo che sarà corrisposto ai beneficiari.

Piano di phantom stock option 2014

Descrizione

In data 16 aprile 2014 l'Assemblea degli Azionisti di Atlantia ha approvato il piano di incentivazione denominato "Piano di Phantom Stock Option 2014", successivamente approvato, per quanto di competenza, dagli organi di amministrazione e delle società controllate presso cui i beneficiari prestano la propria attività lavorativa. Il piano prevede l'attribuzione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2014, 2015 e 2016), di "phantom stock option", ovvero di opzioni che conferiscono il diritto alla corresponsione di un importo lordo in denaro calcolato sulla base dell'incremento di valore delle azioni ordinarie di Atlantia nel triennio di riferimento.

Le opzioni attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di assegnazione delle opzioni ai beneficiari da parte del Consiglio di Amministrazione), di un obiettivo minimo di performance economico/finanziaria ("gate") relativo al Gruppo, alla Società o a una o più società controllate, stabilito per ciascun ciclo di attribuzione in relazione al ruolo ricoperto dai diversi beneficiari del piano. Le opzioni maturate sono esercitabili a decorrere, in parte, dal primo giorno immediatamente successivo al periodo di

vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno successivo allo scadere del periodo di vesting e comunque nei tre anni successivi alla scadenza del periodo di vesting (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero massimo di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente, del valore obiettivo e del prezzo di esercizio, in funzione di una limitazione del provento realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2016

Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia del 10 giugno 2016 ha identificato gli assegnatari del terzo ciclo del piano in oggetto, assegnando complessivamente n. 659.762 opzioni "phantom", il cui periodo di vesting scade il 10 giugno 2019 e il cui periodo di esercizio, in caso di raggiungimento dell'obiettivo gate, è dall'11 giugno 2019 al 10 giugno 2022.

Pertanto, alla data del 31 dicembre 2016, tenuto anche conto dei diritti decaduti a tale data, nonché dei trasferimenti e distacchi da altre società del Gruppo Atlantia, i diritti residui in essere risultano pari a n. 1.721.094, di cui n.434.265 opzioni "phantom" attribuite per il primo ciclo, n. 619.683opzioni "phantom" attribuite per il secondo ciclo e n. 667.146 opzioni "phantom" attribuite per il terzo ciclo (i cui fair value unitari alla data del 31 dicembre 2016 sono stati rideterminati, rispettivamente, in euro 4,39, euro 1,99 ed euro 1,99, in luogo dei fair value unitari alla data di assegnazione).

Si riepilogano di seguito i prezzi di chiusura delle azioni ordinarie Atlantia alle date o nei diversi periodi di interesse ai fini dei piani sopra indicati:

  • a) prezzo al 31 dicembre 2016: euro 22,31;
  • b) prezzo al 10 giugno 2016 (data di assegnazione dei nuovi diritti, come illustrato): euro 23,00;
  • c) prezzo medio ponderato dell'esercizio 2016: euro 22,70;
  • d) prezzo medio ponderato del periodo 10 giugno 2016 31 dicembre 2016: euro 21,96.

In accordo con quanto previsto dall'IFRS 2, per effetto dei piani di incentivazione in essere, nell'esercizio 2016 è stato rilevato un onere per costo del lavoro, indicato nella nota n. 6.4, pari a 2.310 migliaia di euro, corrispondente al valore maturato nell'esercizio del fair value dei diritti attribuiti, di cui 309 migliaia di euro iscritti ad incremento delle riserve di patrimonio netto, mentre i debiti relativi al fair value delle opzioni "phantom" in essere al 31 dicembre 2016 sono iscritti nelle altre passività correnti e non correnti, in relazione alla presumibile data di esercizio. Inoltre, la voce "Partecipazioni" accoglie la rilevazione della quota di competenza dell'esercizio dei piani di compensi basati su azioni relativa ai benefici attribuiti a taluni dirigenti e dipendenti delle società controllate, come illustrato nella nota n. 5.3.

Si segnala, infine, che a seguito dell'esercizio da parte del Consiglio di Amministrazione di Atlantia della facoltà di assegnazione delle opzioni "phantom" in luogo delle opzioni aggiuntive maturate, a chiusura del secondo ciclo del "Piano di Stock Option 2011", si è proceduto alla riclassifica di 1.506 migliaia di euro dalle riserve di patrimonio netto alle altre passività correnti, corrispondenti alla quota di fair value inizialmente stimato relativamente a tali opzioni aggiuntive.

8.4 Eventi successivi al 31 dicembre 2016

Emissione obbligazionaria di Atlantia per 750 milioni di euro con scadenza 2025

In data 26 gennaio 2017 Atlantia ha lanciato la prima emissione obbligazionaria a valere sul proprio Euro Medium Term Note Programme di 3 miliardi di euro, costituito nell'ottobre 2016. In particolare, l'operazione prevede l'emissione di una serie da 750 milioni di euro con scadenza 2025. Le obbligazioni sono state collocate presso investitori istituzionali. Le agenzie Moody's, Standard & Poor's e Fitch Ratings hanno assegnato un rating creditizio rispettivamente pari a "Baa2"/negative, "BBB"/stable e "A-" in negative watch al Programma.

Distribuzione di un dividendo straordinario in natura

In data 1° marzo 2017 è stata attuata la distribuzione ad Atlantia un dividendo straordinario in natura, con utilizzo di riserve di patrimonio netto disponibili di Autostrade per l'Italia, mediante assegnazione della intera partecipazione detenuta in Autostrade dell'Atlantico (holding delle attività autostradali in Cile e Brasile ed ETC negli Stati Uniti).

La distribuzione del dividendo, mediante assegnazione di partecipazioni, rientra nell'ambito della riorganizzazione societaria del Gruppo che, attraverso lo scorporo delle attività detenute all'estero da Autostrade per l'Italia, unitamente alle cessioni infragruppo perfezionate a fine 2016, persegue l'obiettivo di ricondurre Autostrade per l'Italia allo status di controllante operativa di un gruppo focalizzato sulle concessioni autostradali in Italia.

  1. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016

9. Proposte all'Assemblea di Atlantia S.p.A.

Signori Azionisti,

a conclusione della presente esposizione, Vi invitiamo a:

  • a) discutere e approvare la relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione e il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016 dal quale risulta un utile dell'esercizio di euro 919.229.996,21;
  • b) destinare la quota parte dell'utile dell'esercizio, pari a euro 556.778.538,21, che residua dopo l'acconto sui dividendi pari a euro 362.451.458,00 (pari a euro 0,440 per azione) corrisposto nel 2016:
    • 1) alla distribuzione di un dividendo pari a euro 0,530 per ciascuna azione di nominali euro 1,00 cadauna. Il valore complessivo del saldo dividendi, tenuto conto delle azioni in circolazione al 28 febbraio 2017 (n. 816.488.877), è stimato in euro 432.739.104,81;
    • 2) a utili portati a nuovo, la residua quota dell'utile d'esercizio stimata in euro
    • 124.039.433,40, sulla base delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2016;
  • c) stabilire la data del pagamento del dividendo con valuta 24 maggio 2017, con stacco della cedola n. 30 in data 22 maggio 2017 e data di legittimazione al pagamento (record date) il 23 maggio 2017.

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

ALLEGATI AL BILANCIO DI ESERCIZIO

ALLEGATO 1

INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI DI CONSOB N.11971/1999

L'allegato non è assoggettato a revisione contabile.

Allegato 1

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti di Consob n.11971/1999

Atlantia S.p.A.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Note Corrispettivi
(migliaia di euro)
Revisione contabile Revisore della capogruppo 27
Servizi di attestazione Revisore della capogruppo (1) 23
Altri servizi Revisore della capogruppo (2) 88
Altri servizi Rete del revisore della capogruppo (3) 198
Totale capogruppo 336

(1) Parere sulla distribuzione di acconti sui dividendi.

(2) Sottoscrizioni modelli Unico e 770, agreed upon procedures su dati e informazioni contabili, attività di verifica previste nei requisiti dei bandi di gara a cui il Gruppo ha partecipato, revisione limitata del rapporto di sostenibilità e comfort letter su offering circular.

(3) Attività financial, accounting e tax due diligence.

(pagina lasciata bianca intenzionalmente)

Attestazioni del bilancio consolidato e di esercizio

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Giovanni Castellucci e Giancarlo Guenzi, in qualità di Amministratore Delegato e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Atlantia S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso del 2016.
    1. Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Atlantia S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che
    2. 3.1 il bilancio consolidato:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
    3. 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

10 marzo 2017

Ing. Giovanni Castellucci Dott. Giancarlo Guenzi Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Giovanni Castellucci e Giancarlo Guenzi in qualità di Amministratore Delegato e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Atlantia S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso del 2016.
    1. Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Atlantia S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che
    2. 3.1 il bilancio d'esercizio:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
    3. 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

10 marzo 2017

Ing. Giovanni Castellucci Dott. Giancarlo Guenzi Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti

(ai sensi dell'art 153 D.Lgs. 58/1998 e dell'art. 2429, comma 2, codice civile)

Signori Azionisti,

il Collegio Sindacale di Atlantia S.p.A. (in seguito anche "Atlantia" o "Società"), ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. n. 58/1998 (in seguito anche "TUF") e dell'art. 2429, comma 2, codice civile, è chiamato a riferire all'Assemblea degli Azionisti, convocata per l'approvazione del bilancio, sull'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio nell'adempimento dei propri doveri, sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati e sui risultati dell'esercizio sociale. Il Collegio Sindacale è altresì chiamato ad avanzare eventuali proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione.

La presente relazione riferisce sull'attività svolta dal Collegio Sindacale di Atlantia S.p.A. nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

Premessa, fonti normative, regolamentari e deontologiche

Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente relazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 24 aprile 2015 ed è composto da Corrado Gatti (Presidente), Alberto De Nigro (Sindaco effettivo), Lelio Fornabaio (Sindaco effettivo), Silvia Olivotto (Sindaco effettivo) e Livia Salvini (Sindaco effettivo).

Nel corso dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2016 il Collegio Sindacale ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge (e, in particolare, dall'art. 149 del TUF e dall'art. 19 del D.Lgs. n. 39/2010), tenuto conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, delle disposizioni Consob in materia di controlli societari e delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina.

Attività di vigilanza sull'osservanza della legge e dello statuto

Il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento dei compiti di vigilanza a esso attribuiti mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, audizioni del Management della Società e del Gruppo, incontri con il revisore legale e con i corrispondenti organi di controllo di società del Gruppo, analisi dei flussi informativi acquisiti dalle competenti strutture aziendali, nonché ulteriori attività di controllo.

L'attività di vigilanza sopra descritta è stata svolta nel corso di n. 16 riunioni del Collegio, assistendo alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, che sono state tenute in numero di 14, con la partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale, o di altro Sindaco, alle riunioni del Comitato

Controllo, Rischi e Corporate Governance e del Comitato Risorse Umane e Remunerazione e con la partecipazione dell'intero Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 21 aprile 2016. Si precisa, inoltre, che nel corso dell'attività di vigilanza svolta e sulla base delle informazioni ottenute dalla società di revisione, non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili o irregolarità o comunque fatti significativi, tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo.

Inoltre, il Collegio Sindacale:

  • ai sensi dell'art. 150, commi 1 e 3, del TUF:
    • (i) ha ottenuto dagli Amministratori, con periodicità almeno trimestrale, adeguate informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate, assicurandosi che le azioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla legge e allo statuto sociale, non fossero in potenziale conflitto di interessi o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, non fossero manifestamente imprudenti o azzardate o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale. In particolare si segnalano le seguenti operazioni ed eventi di particolare rilevanza nel 2016, ampiamente descritte nella Note Illustrative di Atlantia S.p.A. al capitolo "Operazioni societarie e finanziarie dell'esercizio" (riorganizzazione societaria del Gruppo, Aumento di capitale di Azzurra Aeroporti e acquisizione del controllo indiretto di Aéroports de la Cote d'Azur, operazione di "issuer substitution") e al capitolo "Eventi successivi al 31 dicembre 2016" (emissione obbligazionaria di Atlantia S.p.A. per € 750 milioni a fronte dell'Euro Medium Term Note Programme di € 3.000 milioni costituito nell'ottobre 2016 e distribuzione di un dividendo straordinario in natura);
    • (ii) ha tenuto riunioni con gli esponenti della società di revisione e non sono emersi dati e/o informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione;
  • ai sensi dell'art. 151, commi 1 e 2, del TUF, ha avuto uno scambio di informazioni con i Collegi Sindacali delle società direttamente controllate da Atlantia (ASPI, Aeroporti di Roma, Pavimental, Spea Engineering e Fiumicino Energia) relativamente alle attività svolte nel corso dell'esercizio;
  • ha ricevuto dall'Organismo di Vigilanza informazioni circa la propria attività, dalla quale non risultano anomalie o fatti significativi censurabili;
  • ha vigilato sull'espletamento degli adempimenti correlati alle normative "Market abuse" e "Tutela del risparmio" in materia di informativa societaria e di "Internal Dealing", con particolare riferimento al trattamento delle informazioni privilegiate e alla procedura per la diffusione dei comunicati e delle informazioni al pubblico. In particolare, il Collegio Sindacale ha monitorato il rispetto delle disposizioni contenute nell'art. 115-bis del TUF e del Regolamento circa l'aggiornamento del Registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate;
  • rappresenta che il Gruppo Atlantia ha aggiornato le proprie politiche di sicurezza al fine di garantire un adeguato livello di protezione dei dati personali sottoposti a trattamento in applicazione del Codice della privacy (D.Lgs. 196/2003) e dei Provvedimenti emanati dall'Autorità Garante.

Attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo

Il Collegio Sindacale:

  • ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali e incontri con la società di revisione ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti e a tale riguardo non ha osservazioni particolari da riferire;
  • ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante

l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni, l'esame di documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione e a tale riguardo non ha osservazioni particolari da riferire.

Il Collegio Sindacale ha constatato che adeguata documentazione a supporto degli argomenti oggetto di discussione nei consigli di amministrazione è resa disponibile ad Amministratori e Sindaci con ragionevole anticipo tramite pubblicazione in un apposito database aziendale. Inoltre, nel corso dell'esercizio la Società organizza sessioni di induction per Amministratori e Sindaci (n. 3 nel 2016), aventi ad oggetto tematiche riguardanti l'operatività di Atlantia, nonché il business e le strategie delle principali controllate.

Sulla base delle informazioni acquisite, il Collegio Sindacale dà atto che le scelte gestionali sono ispirate al principio di corretta informazione e di ragionevolezza e che gli Amministratori sono consapevoli della rischiosità e degli effetti delle operazioni compiute.

Il Collegio Sindacale non ha riscontrato operazioni significative atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate infragruppo e non infragruppo.

Il Collegio ha, altresì, valutato l'adeguatezza delle informazioni rese all'interno della relazione sulla gestione circa la non esistenza di operazioni significative atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo e con parti correlate infragruppo e non infragruppo.

Attività di vigilanza ai sensi del Testo Unico della Revisione Legale dei Conti

Con l'approvazione del Testo Unico della Revisione Legale dei Conti (D.Lgs. n. 39/2010) il Collegio Sindacale (identificato dal Testo Unico quale "Comitato per il Controllo Interno e per la Revisione Legale") vigila su:

  • (i) processo di informativa finanziaria;
  • (ii) efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio;
  • (iii) revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati;
  • (iv) indipendenza della società di revisione, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione.

Il Collegio ha preso in esame le modifiche occorse al D.Lgs. 39/2010 con il D.Lgs 135/2016 in attuazione della Direttiva 2014/56/UE che modifica la Direttiva 2006/43/CE concernente la revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati e dal Regolamento Europeo 537/2014. In particolare, il Collegio ha già adottato la procedura volta alla selezione delle società di revisione legale e alla raccomandazione delle imprese di revisione legale da designare ai sensi dell'articolo 16 del Regolamento Europeo.

Il Collegio Sindacale ha interagito con il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance, costituito in seno al Consiglio di Amministrazione, allo scopo di coordinare le rispettive competenze, porre in essere scambi informativi e confronti costanti ed evitare sovrapposizioni di attività.

* * *

Con specifico riferimento alle attività previste dal Testo Unico sulla Revisione Legale si segnala quanto segue.

Attività di vigilanza sul processo di informativa finanziaria

Il Collegio Sindacale ha verificato l'esistenza di norme e procedure a presidio del processo di formazione e diffusione delle informazioni finanziarie. A tale proposito la relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari definisce le linee guida di riferimento per l'istituzione e la gestione del sistema delle procedure amministrative e contabili. Il Collegio Sindacale ha esaminato, con l'assistenza del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, le procedure relative all'attività di formazione del bilancio della Società e del bilancio consolidato, oltre che degli altri documenti contabili periodici. Il Collegio Sindacale ha, inoltre, avuto evidenza del processo che consente al Dirigente preposto e all'Amministratore a ciò delegato di rilasciare le attestazioni previste dall'art. 154-bis del TUF.

Il Collegio Sindacale è stato informato che le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio e di ogni altra comunicazione finanziaria sono predisposte sotto la responsabilità del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, che, congiuntamente all'Amministratore Delegato, ne attesta l'adeguatezza ed effettiva applicazione in occasione del bilancio di esercizio e consolidato e della relazione finanziaria semestrale.

In data 22 aprile 2016 il Collegio ha dato parere favorevole alla nomina del Dott. Giancarlo Guenzi quale Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Con riferimento alla vigilanza richiesta dall'art. 19 del D.Lgs. n. 39/2010 sul processo di informativa finanziaria, il Collegio Sindacale ha verificato che, ai fini delle attestazioni che l'Amministratore Delegato e il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari devono rendere, nel corso del 2016 è stata svolta l'attività di aggiornamento del sistema di controllo interno sotto il profilo amministrativo e contabile. Nell'ambito di tale attività è stata aggiornata l'analisi, a livello di Gruppo, delle entità rilevanti e dei connessi processi rilevanti, attraverso una mappatura delle attività svolte al fine di verificare l'esistenza di controlli (a livello di entità e a livello di processo) atti a presidiare il rischio di conformità alle leggi, ai regolamenti e ai principi contabili in tema di informativa finanziaria periodica destinata a pubblicazione. L'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili è stata verificata dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, avvalendosi delle strutture interne competenti (ivi inclusa la Direzione Internal Audit di Gruppo), nonché di primaria società di consulenza.

Il Collegio Sindacale ha altresì verificato l'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUF e, in relazione all'art. 36 del Regolamento in materia di Mercati adottato con delibera Consob 16191 del 29 ottobre 2007 (che prevede adempimenti in merito alle società controllate costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato), ha verificato che le società del Gruppo cui è applicabile tale previsione regolamentare siano dotate di procedure idonee a far pervenire regolarmente alla direzione della Società e al revisore della Società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

In data 10 marzo 2017 sono state rilasciate da parte dell'Amministratore Delegato e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari le attestazioni del bilancio consolidato e del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.

Il Collegio Sindacale esprime, pertanto, una valutazione di adeguatezza del processo di formazione dell'informativa finanziaria e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.

Attività di vigilanza sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio e sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati

Il Collegio Sindacale ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e sull'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio. Si ricorda che, al fine di verificare il corretto funzionamento del sistema di controllo interno, il Consiglio di Amministrazione nel corso del 2016 si è avvalso del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance, del Responsabile della Direzione Internal Audit di Gruppo, dotato di un adeguato livello di indipendenza e di mezzi idonei allo svolgimento della funzione, che ha riferito del proprio operato al Presidente, all'Amministratore Delegato, al Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance e al Collegio Sindacale, del Group Controller, dell'Organismo di Vigilanza e dell'Ehics Officer.

Come illustrato nella relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari, nel corso del quarto trimestre 2016 è stata istituita la Direzione Compliance e Security di Gruppo.

In particolare, il Collegio Sindacale, nell'ambito degli incontri periodici avuti con il Responsabile dell'Internal Audit e con il Group Controller (nel cui ambito è stata collocata l'attività di Risk Management), è stato compiutamente informato in merito agli interventi di internal audit (finalizzati a verificare l'adeguatezza e l'operatività del sistema di controllo interno e il rispetto della normativa interna ed esterna), nonché sull'attività svolta dal Risk Management, che ha il compito di presidiare il processo di governo dei rischi attraverso la corretta implementazione e lo sviluppo del framework metodologico COSO Enterprise Risk Management (ERM), che Atlantia ha adottato per l'identificazione, la valutazione, la gestione e il monitoraggio dei rischi presenti nell'attuale business risk model aziendale (rischi di compliance, regolatori, operativi).

Si ricorda che il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, nella riunione dell'11 dicembre 2014, su proposta dell'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e con il parere favorevole del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance, sentito il Collegio Sindacale, ha istituito, con decorrenza 1° gennaio 2015, la Direzione Internal Audit (poi denominata "di Gruppo") e ha nominato, con pari decorrenza, il Direttore Internal Audit. Ai sensi dell'art. 11.3 del Codice di Autodisciplina di Atlantia, "il responsabile della funzione di internal audit è incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato". Lo stesso è tenuto a predisporre "relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi". In data 16 febbraio 2017 il Direttore Internal Audit di Gruppo ha rilasciato la propria relazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi che integra le relazioni che periodicamente vengono predisposte e presentate al Comitato per il Controllo, Rischi e Corporate Governance e al Collegio Sindacale e contiene la valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi aziendali (con riferimento alle attività di propria competenza), funzionale alla valutazione complessiva sul sistema di controllo interno che il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance di Atlantia rende annualmente al Consiglio di Amministrazione della Società. Nella relazione rilasciata il 16 febbraio 2017 per l'esercizio 2016 viene rappresentato che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è idoneo a garantire una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.

Nel Consiglio di Amministrazione dell'8 maggio 2015, sono stati definiti il livello di risk appetite per l'intero Gruppo, nonché le strategie e gli obiettivi da perseguire e nel Consiglio di Amministrazione dell'11 dicembre 2015 sono stati oggetto di presentazione al Consiglio i risultati dell'aggiornamento effettuato, per la tematica dei rischi, nei rispettivi Consigli di Amministrazione delle società rilevanti.

Nel 2016, il Consiglio di Amministrazione nelle riunioni del 4 marzo e del 10 giugno2016 – sulla base delle proposte dell'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e del parere favorevole del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance – ha definito le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2016 è stato poi implementato l'art.1.3 del Codice di Autodisciplina, che prevede che il Consiglio definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici dell'emittente, con la precisazione che il Consiglio include nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo dell'attività della società.

Inoltre, nella riunione del 10 marzo 2016, dopo aver preso atto della preventiva analisi svolta dal Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance in merito all'approfondita informativa fornita allo stesso dagli attori del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che il suddetto sistema possa considerarsi complessivamente adeguato, efficace ed effettivamente funzionante.

Ulteriormente, il Collegio Sindacale ha preso atto che nel corso del 2016 l'Organismo di Vigilanza (in seguito anche "OdV") di Atlantia ha proseguito nell'analisi degli strumenti organizzativi, di gestione e di controllo per garantire che il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (in seguito anche "MOG") adottato da Atlantia, ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, sia coerente sia con l'evoluzione normativa sia con le modifiche organizzative intervenute nell'anno.

In particolare, nel corso del primo semestre 2016 l'Organismo di Vigilanza, proseguendo l'attività iniziata nell'anno precedente, ha completato l'aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001, sia della Parte Generale che delle Parti Speciali. L'Organismo di Vigilanza ha, inoltre, attuato il piano di azione per il monitoraggio e la valutazione dell'adeguatezza ed effettiva attuazione del MOG stesso.

Il Collegio Sindacale ha esaminato le relazioni dell'Organismo di Vigilanza sull'attività svolta nel primo e nel secondo semestre 2016 e non ha osservazioni da riferire in proposito nella presente relazione. Infine, si rappresenta che:

  • la contabilità è stata sottoposta ai controlli previsti dalla normativa da parte della società di revisione Deloitte & Touche alla quale l'Assemblea degli Azionisti del 24 aprile 2012 ha conferito l'incarico di revisore legale dei conti per gli esercizi 2012-2020. Nel corso degli incontri periodici avuti con il Collegio Sindacale, la società di revisione non ha evidenziato rilievi a riguardo;
  • Deloitte & Touche ha rilasciato in data 14 ottobre 2016 il parere previsto dall'articolo 2433-bis del codice civile sulla distribuzione dell'acconto sui dividendi dell'esercizio 2016 deliberato nella stessa data dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia;
  • Deloitte & Touche ha rilasciato in data 31 marzo 2017 la relazione prevista dall'art. 19, comma 3, del D.Lgs. N. 39/2010 dalla quale risulta che non sono emerse questioni fondamentali in sede di revisione né sono state rilevate carenze significative nel sistema di controllo interno con riferimento al processo di informativa finanziaria;
  • in relazione a quanto previsto dall'art. 19 del D.Lgs. n. 39/2010, il Collegio Sindacale ha vigilato sulla revisione dei conti annuali e dei conti consolidati, approfondendo, nel corso delle riunioni tenute con la società di revisione, il piano di revisione, le aree rilevanti sul bilancio e il potenziale effetto di rischi significativi che potrebbero essere evidenziati in bilancio;
  • nel corso dell'anno il Collegio Sindacale ha periodicamente incontrato, come riportato in precedenza, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e il preposto al controllo interno;
  • il Collegio Sindacale ha partecipato, talvolta anche per il tramite del Presidente, alle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance e del Comitato Risorse Umane e Remunerazione.

Indipendenza della società di revisione, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione

Il Collegio Sindacale ha vigilato, anche con riferimento a quanto previsto dall'art. 19 del D.Lgs. n. 39/2010, sull'indipendenza della società di revisione Deloitte & Touche, verificando la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati ad Atlantia, alle sue controllate, a Sintonia e alle entità sottoposte a comune controllo di quest'ultima da parte della stessa società di revisione e delle entità appartenenti al network della medesima. In particolare, i compensi corrisposti dal Gruppo Atlantia alla società di revisione Deloitte & Touche e a società appartenenti alla rete Deloitte & Touche sono i seguenti:

Euro migliaia
Revisione contabile 989
Servizi di attestazione (connessi alla revisione contabile) 46
Altri servizi 709
Totale 1.744

Si precisa che nell'ambito della categoria "Altri servizi" (diversi dalla revisione contabile e dai servizi di attestazione) 184 migliaia di Euro riguardano la sottoscrizione dei modelli Unico e 770, agreed-upon procedures su dati e informazioni contabili, attività di verifica previste nei requisiti dei bandi di gara a cui il Gruppo ha partecipato, revisione limitata del rapporto di sostenibilità, comfort letter su offering circular e servizi relativi al sistema di controllo interno, 198 migliaia di Euro riguardano attività financial, accounting e tax due diligence, mentre 327 migliaia di Euro riguardano agreed-upon procedures su dati e informazioni contabili e verifiche inerenti la tassazione sul reddito da lavoro dipendente e gli obblighi del sostituto di imposta.

L'incidenza degli "Altri servizi" rispetto alla "Revisione contabile" e ai "Servizi di attestazione (connessi alla revisione contabile)" è pertanto pari al 68,50%.

Alla luce di quanto esposto, il Collegio Sindacale ha valutato eccezionali e non ricorrenti alcuni servizi di accounting e tax due diligence e ritiene sussistente il requisito di indipendenza della società di revisione Deloitte & Touche, che ha fornito, in data 30 marzo 2017, conferma annuale dell'indipendenza ai sensi dell'art. 17, comma 9, lett. a), del D.Lgs. n. 39/2010.

Modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario

In relazione a quanto previsto dall'art. 149, comma 1, lett. c-bis, del TUF in merito alla vigilanza da parte del Collegio Sindacale "sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la società, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi", il Collegio Sindacale segnala che:

  • ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina di Atlantia, la cui ultima versione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 15 dicembre 2016;
  • ha preso atto che la relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari, in adempimento degli obblighi normativi e regolamentari in materia, contiene le informazioni sugli assetti proprietari, sull'adesione ai codici di comportamento e sull'osservanza degli impegni conseguenti, evidenziando le scelte che la Società ha effettuato nell'applicazione dei principi di autodisciplina;
  • in relazione alla valutazione periodica da effettuarsi ai sensi del Codice di Autodisciplina, sono pervenute dai Consiglieri le dichiarazioni relative al possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma 3, del D.Lgs. n. 58/1998 (richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, del D.Lgs. n. 58/1998) e dall'art. 3.1 del Codice di Autodisciplina di Atlantia;
  • tenuto conto che l'art. 15, comma 2, del Codice di Autodisciplina vigente fino al 15 dicembre 2016 prevede che "i sindaci sono scelti tra persone che possono essere qualificate come indipendenti anche in base ai criteri previsti dal presente Codice con riferimento agli amministratori" e che "il collegio verifica il rispetto di detti criteri dopo la nomina e successivamente con cadenza annuale, esponendo l'esito di tale verifica nella relazione sulla corporate governance con modalità conformi a quelle previste per gli Amministratori", nella riunione del 6 maggio 2016 il Collegio Sindacale ha verificato la sussistenza per tutti i Sindaci dei requisiti di indipendenza.

Attività di vigilanza sui rapporti con società controllate e controllanti e sulle operazioni con parti correlate

Il Collegio Sindacale ha verificato le operazioni con parti correlate e/o infragruppo di natura ordinaria o ricorrente in merito alle quali riferisce quanto segue:

  • le operazioni infragruppo, di natura sia commerciale sia finanziaria, riguardanti le società controllate e la società controllante, sono regolate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti. Esse trovano adeguata descrizione nell'ambito del bilancio. In particolare, nella Nota 10.5 al bilancio consolidato, sono riportati i saldi economici e patrimoniali derivanti dai rapporti, di natura commerciale e finanziaria, intrattenuti dal Gruppo con le proprie parti correlate, inclusi quelli relativi agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategiche di Atlantia. Si precisa che le transazioni con parti correlate non includono operazioni atipiche o inusuali e che nel corso del 2016 il Gruppo Atlantia non ha intrattenuto rapporti commerciali e finanziari di entità significativa con le controllanti, dirette e indirette, di Atlantia. Si ritiene, tuttavia, utile precisare che sono state poste in essere operazioni significative non ricorrenti con la controllata Autostrade per l'Italia, già richiamate in precedenza nell'ambito delle operazioni di maggior importanza realizzate nel 2016. Ci si riferisce, in particolare, all'operazione di "issuer substitution", illustrata dettagliatamente nell'ambito della Nota 4.3 al bilancio di esercizio, con la quale è stato realizzato il trasferimento ad ASPI del debito Atlantia derivante dalle emissioni obbligazionarie a medio e lungo termine effettuate tra il 2004 e il 2014 per Euro 5,3 miliardi per sostenere i programmi di crescita di ASPI. A seguito di tale operazione ASPI è diventata l'obbligato principale, con contestuale eliminazione dei relativi finanziamenti intercompany e della garanzia upstream da ASPI verso Atlantia;
  • con riferimento ai rapporti del Gruppo Atlantia con altre parti correlate, nella richiamata Nota 10.5 al bilancio consolidato viene precisato che, in attuazione del Regolamento Consob adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha approvato in data 11 novembre 2010, previo parere favorevole del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate, la procedura per le operazioni con parti correlate realizzate dalla Società direttamente e/o indirettamente per il tramite delle controllate. Si ricorda che la procedura è stata aggiornata dal Consiglio di Amministrazione del 20 febbraio 2014, previo favorevole del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate reso in data 19 febbraio 2014. Ancora, in data 11 dicembre 2015, a seguito della deliberazione del Consiglio di Amministrazione, acquisito il parere positivo del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate, è stata approvata la revisione della procedura in discorso volta a recepire le variazioni di tipo organizzativo intervenute in Atlantia e nel Gruppo e ad assicurare il corretto svolgimento dei flussi informativi fra gli interlocutori coinvolti nel processo;
  • con riferimento ai rapporti con parti correlate di Atlantia, nella Nota 8.2 al bilancio di esercizio, Rapporti con parti correlate, sono riportati i principali saldi economici dell'esercizio 2016 e patrimoniali al 31 dicembre 2016 derivanti da rapporti con parti correlate e viene precisato che la Società detiene rapporti principalmente con la controllata (al 100%) ASPI, sulla quale esercita attività di direzione e coordinamento;
  • le informazioni di dettaglio sui compensi spettanti per l'esercizio 2016 ai componenti degli organi di amministrazione e controllo e ai Dirigenti con responsabilità strategiche sono indicate nella relazione sulla remunerazione 2016 redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF. Le informazioni sulla politica di remunerazione sono riportate nella Relazione sulla Remunerazione, di cui il Collegio Sindacale ha esaminato e condiviso con il Comitato Risorse Umane e Remunerazione e con il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance l'impostazione seguita.

Su richiesta del Collegio la Direzione Internal Audit di Gruppo ha svolto un'attività finalizzata a verificare sia l'applicazione della procedura che l'adeguatezza e l'efficacia del sistema di controllo interno a presidio dell'intero processo di identificazione e corretta esposizione nella relazione finanziaria annuale e in quella semestrale delle operazioni con le parti correlate svolte dal Gruppo Atlantia. Dalle verifiche svolte non sono emerse anomalie o aspetti particolari da segnalare e il sistema di controllo interno è risultato adeguato.

Omissioni o fatti censurabili, altri pareri resi, azioni intraprese

Il Collegio dà atto che:

  • ha espresso, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, del codice civile, il proprio parere favorevole sulla remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche;
  • nel corso dell'esercizio non ha rilasciato ulteriori pareri, oltre a quanto in precedenza riferito;
  • non sono state presentate denunce di cui all'art. 2408 del codice civile, così come non sono stati presentati esposti di alcun genere.

Bilancio d'esercizio, bilancio consolidato e relazione sulla gestione.

Con specifico riguardo all'esame del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, del bilancio consolidato (redatti in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché conformemente ai provvedimenti emanati dalla Consob in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005) e della relazione sulla gestione, il Collegio Sindacale riferisce quanto segue:

  • il fascicolo di bilancio è stato consegnato al Collegio Sindacale in tempo utile affinché sia depositato presso la sede della Società corredato dalla presente relazione;
  • ha verificato che il bilancio della Società e il bilancio consolidato risultano redatti secondo la struttura e gli schemi imposti dalle norme vigenti e sono accompagnati dai documenti previsti dal codice civile e dal TUF;
  • ha verificato la razionalità dei procedimenti valutativi applicati e la loro rispondenza alle logiche dei principi contabili internazionali; si segnala che il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, coerentemente con le indicazioni del documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/ISVAP del 3 marzo 2010, ha approvato procedura e risultati dell'impairment test in via autonoma e anticipata rispetto al momento dell'approvazione del progetto di bilancio;
  • ha verificato la rispondenza del bilancio ai fatti e alle informazioni di cui si è avuta conoscenza a seguito dell'espletamento dei doveri che gli competono; non si hanno, quindi, osservazioni al riguardo;
  • per quanto a conoscenza del Collegio Sindacale, gli Amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell'art. 2423, comma 4, codice civile;
  • ha verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della relazione sulla gestione e a tale riguardo non si hanno osservazioni da riferire;
  • ha rilevato che, così come riferito nella premessa del capitolo "Andamento economico-finanziario di Atlantia S.p.A.", contenuto nella relazione sulla gestione, la Società ha redatto i prospetti consolidati di conto economico riclassificato, di conto economico complessivo, delle variazioni del patrimonio netto e delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto del 2016, nonché il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata al 31 dicembre 2016, in confronto con i corrispondenti valori dell'esercizio precedente. Nella premessa del capitolo "Andamento economico-finanziario del Gruppo", viene segnalato che il perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2016 si differenzia da quello del bilancio consolidato 2015 per l'acquisizione del controllo di Aeroports de la Cote D'Azur e delle società da questa controllate a seguito del perfezionamento, a fine 2016, dell'acquisto della stessa società, attraverso il veicolo Azzurra Aeroporti, di quote azionarie pari al 64% del capitale. Si precisa che la Società ha proceduto al consolidamento integrale dei saldi patrimoniali al 31 dicembre 2016. Si segnala, inoltre, che l'esercizio 2016 beneficia interamente del contributo della società Autostrada Tirrenica (SAT), consolidata a partire da settembre 2015. Si richiama, infine, l'attenzione sul fatto

che i prospetti contabili riclassificati commentati nel capitolo "Andamento economico-finanziario consolidato del Gruppo" non sono oggetto di verifica da parte della società di revisione.

■ Deloitte & Touche ha emesso in data 31 marzo 2017 la propria relazione contenente il giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05, nonché il giudizio di coerenza della relazione sulla gestione e delle informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio. Detta relazione non contiene rilievi né richiami di informativa.

Proposta all'Assemblea

Il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016 e non ha obiezioni da formulare in merito alle proposta di deliberazione presentata dal Consiglio di Amministrazione sulla destinazione dell'utile.

* * *

Ai sensi dell'art. 144 quinquiesdecies del Regolamento Emittenti, approvato dalla Consob con deliberazione 11971/99 e successive modificazioni e integrazioni, l'elenco degli incarichi ricoperti dai componenti del Collegio Sindacale presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII del codice civile è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet (www.consob.it).

* * *

Roma, 31 marzo 2017

Per il Collegio Sindacale Il Presidente

Corrado Gatti

Relazione della Società di Revisione Indipendente

Dati essenziali di bilancio delle società controllate, collegate e a controllo congiunto ai sensi dell'art. 2429, commi 3 e 4 del codice civile

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Dati essenziali di bilancio delle società controllate, collegate e a controllo congiunto ai sensi dell'art. 2429, commi 3 e 4 del codice civile

I dati presentati di seguito sono estratti dagli ultimi bilanci di esercizio approvati dagli organi societari delle rispettive società. La data di chiusura dell'esercizio di tali imprese è il 31 dicembre di ogni anno, ove non diversamente indicato.

Si precisa che la società predispongono il bilancio in base ai principi contabili internazionali, ad eccezione delle società Azzurra Aeroporti, Fiumicino Energia, Pavimental, Spea Engineering e Pune Solapur Expressways Private che predispongono il bilancio in base ai principi contabili locali, vigenti nel Paese di riferimento.

Società controllate

Autostrade per l'italia S.p.A.

MIGLIAIA DI EURO DATI PATRIMONIALI 31/12/2015 31/12/2014
Attività non correnti 19.958.335 19.779.305
Attività correnti 3.218.223 2.259.732
Totale attivo 23.176.558 22.039.037
Patrimonio netto 2.565.608 2.268.554
di cui capitale sociale 622.027 622.027
Passività 20.610.950 19.770.483
Totale patrimonio netto e passivo 23.176.558 22.039.037
MIGLIAIA DI EURO DATI ECONOMICI 2015 2014
Ricavi operativi 3.778.650 3.646.013
Costi operativi -2.102.128 -2.217.086
Risultato operativo 1.676.522 1.428.927
Risultato d'esercizio 954.953 703.531

Aeroporti di Roma S.p.A.

MIGLIAIA DI EURO DATI PATRIMONIALI 31/12/2015 31/12/2014
Attività non correnti 2.231.667 2.163.470
Attività correnti 554.415 610.050
Totale attivo 2.786.082 2.773.520
Patrimonio netto 1.128.704 1.126.311
di cui capitale sociale 62.225 62.225
Passività 1.657.378 1.647.209
Totale patrimonio netto e passivo 2.786.082 2.773.520
MIGLIAIA DI EURO DATI ECONOMICI 2015 2014
Ricavi operativi 941.220 804.767
Costi operativi -692.693 -558.795
Risultato operativo 248.527 245.972
Risultato d'esercizio 134.556 131.023

Azzurra Aeroporti S.p.A.

MIGLIAIA DI EURO DATI PATRIMONIALI 31/12/2015 31/12/2014
Immobilizzazioni - -
di cui partecipazioni immobilizzate - -
Attivo circolante 14 15
Altre attività - -
Totale attivo 14 15
Patrimonio netto 14 15
di cui capitale sociale 10 10
Fondi per rischi ed oneri e TFR - -
Debiti - -
Altre passività - -
Totale patrimonio netto e passivo 14 15
MIGLIAIA DI EURO DATI ECONOMICI 2015 2014
Valore della produzione - -
Costi della produzione -1 -1
Risultato operativo -1 -1
Risultato d'esercizio -1 -1

Gruppo Stalexport Autostrady (dati consolidati)

MIGLIAIA DI ZLOTY DATI PATRIMONIALI 31/12/2015 31/12/2014
Attività non correnti 1.170.249 1.133.520
Attività correnti 205.048 182.355
Totale attivo 1.375.297 1.315.875
Patrimonio netto 423.095 304.924
di cui capitale sociale 185.447 185.447
Passività 952.202 1.010.951
Totale patrimonio netto e passivo 1.375.297 1.315.875
MIGLIAIA DI ZLOTY DATI PATRIMONIALI 2015 2014
Ricavi operativi 269.829 227.146
Costi operativi -100.117 -119.886
Risultato operativo 169.712 107.260
Risultato d'esercizio 113.599 60.497
  1. Dati essenziali di bilancio delle società controllate, collegate e a controllo congiunto ai sensi dell'art. 2429,comma 3 e 4 del Codice Civile

Telepass S.p.A.

MIGLIAIA DI EURO DATI PATRIMONIALI 31/12/2015 31/12/2014
Attività non correnti 41.138 28.378
Attività correnti 577.757 487.901
Totale attivo 618.895 516.279
Patrimonio netto 108.734 106.623
di cui capitale sociale 26.000 26.000
Passività 510.161 409.656
Totale patrimonio netto e passivo 618.895 516.279
MIGLIAIA DI EURO DATI ECONOMICI 2015 2014
Ricavi operativi 157.742 150.652
Costi operativi -80.172 -74.280
Risultato operativo 77.570 76.372
Risultato d'esercizio 59.253 57.205

Fiumicino Energia S.r.l.

MIGLIAIA DI EURO DATI PATRIMONIALI 31/12/2016 31/12/2015(*)
Immobilizzazioni 3.710 4.200
di cui partecipazioni immobilizzate 266 266
Attivo circolante 6.468 5.677
Altre attività 8 96
Totale attivo 10.186 9.973
Patrimonio netto 9.578 9.343
di cui capitale sociale 742 742
Fondi per rischi ed oneri e TFR 17 13
Debiti 591 617
Altre passività - -
Totale patrimonio netto e passivo 10.186 9.973
MIGLIAIA DI EURO DATI ECONOMICI 2016 2015(*)
Valore della produzione 5.380 6.500
Costi della produzione -5.163 -4.777
Risultato operativo 217 1.723
Risultato d'esercizio 235 1.226

(*) Dati modificati in applicazione del D.Lgs. 139/2015

Pavimental S.p.A.

MIGLIAIA DI EURO DATI PATRIMONIALI 31/12/2016 31/12/2015(*)
Immobilizzazioni 89.521 57.973
di cui partecipazioni immobilizzate 5.392 5.397
Attivo circolante 290.165 313.007
Altre attività 6.376 3.690
Totale attivo 386.062 374.670
Patrimonio netto 15.394 49.336
di cui capitale sociale 10.116 10.116
Fondi per rischi ed oneri e TFR 15.117 11.369
Debiti 355.546 313.960
Altre passività 5 5
Totale patrimonio netto e passivo 386.062 374.670
MIGLIAIA DI EURO DATI ECONOMICI 2016 2015(*)
Valore della produzione 318.116 512.189
Costi della produzione -361.954 -497.789
Risultato operativo -43.838 14.400
Risultato d'esercizio -33.707 7.806

(*) Dati modificati in applicazione del D.Lgs. 139/2015

SPEA Engineering S.p.A.

MIGLIAIA DI EURO DATI PATRIMONIALI 31/12/2016 31/12/2015(*)
Immobilizzazioni 6.459 6.913
di cui partecipazioni immobilizzate 168 634
Attivo circolante 186.785 164.753
Altre attività 1.001 840
Totale attivo 194.245 172.506
Patrimonio netto 93.628 87.370
di cui capitale sociale 6.966 6.966
Fondi per rischi ed oneri e TFR 19.525 23.954
Debiti 81.092 61.182
Altre passività - -
Totale patrimonio netto e passivo 194.245 172.506
MIGLIAIA DI EURO DATI ECONOMICI 2016 2015(*)
Valore della produzione 125.987 108.928
Costi della produzione -100.404 -84.077
Risultato operativo 25.583 24.851
Risultato d'esercizio 17.734 16.408

(*) Dati modificati in applicazione del D.Lgs. 139/2015

Società collegate e a controllo congiunto

SAVE S.p.A.

MIGLIAIA DI EURO DATI PATRIMONIALI 30/12/2015 31/12/2014
Attività non correnti 422.882 328.150
Attività correnti 120.826 145.719
Totale attivo 543.708 473.869
Patrimonio netto 165.139 165.536
di cui capitale sociale 35.971 35.971
Passività 378.569 308.333
Totale patrimonio netto e passivo 543.708 473.869
MIGLIAIA DI EURO DATI ECONOMICI 2015 2014
Ricavi operativi 139.996 125.439
Costi operativi -91.079 -84.578
Risultato operativo 48.917 40.861
Risultato d'esercizio 30.296 37.401

Pune Solapur Expressways Private Ltd

MIGLIAIA DI RUPIE DATI PATRIMONIALI 31/03/2016 31/03/2015
Attività non correnti 12.801.099 13.421.264
Attività correnti 392.415 270.162
Totale attivo 13.193.514 13.691.426
Patrimonio netto 3.330.020 3.698.483
di cui capitale sociale 47.334 47.734
Passività 9.863.494 9.992.943
Totale patrimonio netto e passivo 13.193.514 13.691.426
MIGLIAIA DI RUPIE DATI ECONOMICI 01/04/2015 -
31/03/2015
01/04/2014 -
31/03/2015
Ricavi operativi 1.563.236 1.231.619
Costi operativi -298.443 -422.228
Risultato operativo 1.264.793 809.391
Risultato d'esercizio -398.763 -187.994

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