Annual Report • Nov 10, 2015
Annual Report
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| 1. Introduzione 5 | |
|---|---|
| Principali dati economico-finanziari consolidati 7 | |
| Azionariato 8 | |
| Andamento del titolo Atlantia in Borsa 9 | |
| Organigramma del Gruppo 10 | |
| Le attività del Gruppo nel mondo 11 | |
| Organi sociali 12 | |
| 2. Relazione sulla gestione 15 | |
| Andamento economico-finanziario del Gruppo 16 | |
| Dati economico-finanziari per settore operativo 50 | |
| Attività autostradali italiane 52 | |
| Attività autostradali estere 57 | |
| Attività aeroportuali italiane 62 | |
| Altre attività 67 | |
| Risorse umane 69 | |
| Eventi significativi in ambito regolatorio e contenziosi pendenti 72 | |
| Altre informazioni 85 | |
| Eventi successivi al 30 settembre 2015 86 | |
| Evoluzione prevedibile della gestione e fattori di rischio o incertezza 87 | |
| 3. Dichiarazione del Dirigente Preposto 90 |
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| (MILIONI DI EURO) | PRIMI NOVE MESI 2015 (a) |
PRIMI NOVE MESI 2014 (b) |
|---|---|---|
| Totale ricavi | 4.007 | 3.868 |
| Ricavi da pedaggio | 2.907 | 2.795 |
| Ricavi per servizi aeronautici | 431 | 397 |
| Altri ricavi | 669 | 676 |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 2.488 | 2.467 |
| Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted (c) | 2.554 | 2.523 |
| Risultato operativo (EBIT) | 1.804 | 1.635 |
| Risultato delle attività operative in funzionamento | 831 | 569 |
| Utile (inclusa la quota di Terzi) | 838 | 639 |
| Utile (quota del Gruppo) | 754 | 623 |
| Cash Flow Operativo (FFO) (d) | 1.610 | 1.613 |
| Cash Flow Operativo (FFO) adjusted (c) | 1.634 | 1.697 |
| Investimenti | 999 | 708 |
| (MILIONI DI EURO) | 30.09.2015 (a) | 31.12.2014 (a) |
| Patrimonio Netto (inclusa la quota di Terzi) | 8.635 | 8.263 |
| Patrimonio Netto (quota del Gruppo) | 7.009 | 6.519 |
| Indebitamento finanziario netto | 10.044 | 10.528 |
| Indebitamento finanziario netto adjusted (c) | 11.149 | 11.666 |
(a) I dati dei primi nove mesi del 2015 risentono anche degli effetti contabili di talune operazioni finanziarie non ricorrenti, come più in dettaglio commentato nel paragrafo "Andamento economico-finanziario consolidato".
(b) Taluni dati economici dei primi nove mesi del 2014 presentano delle variazioni rispetto a quanto pubblicato nel Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2014. In particolare tali variazioni riguardano la riclassifica nella voce "Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate" del contributo ai risultati economici consolidati di Ecomouv, Ecomouv D&B e Tech Solutions Integrators, a seguito del recesso da parte dello Stato francese del contratto relativo alla riscossione dell'ecotassa (progetto "EcoTaxe").
| Italia 3.005 Autostrade per l'Italia 100,00 2.855 2038 Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco 51,00 6 2050 Raccordo Autostradale Valle d'Aosta (1) 58,00 32 2032 Tangenziale di Napoli 100,00 20 2037 Autostrade Meridionali (2) 58,98 52 2012 Società Autostrada Tirrenica (3) 99,93 40 2046 Brasile 1.538 Atlantia Bertin Concessões (4) 50,00 Colinas 100,00 307 2028 Rodovia MG050 100,00 372 2032 Triangulo do Sol 100,00 442 2021 Tieté (5) 50,00 417 2039 Cile 313 Grupo Costanera 50,01 Costanera Norte 100,00 43 2033 Acceso Vial Aeropuerto AMB (6) 100,00 10 2020 Litoral Central 100,00 81 2031 Nororiente (6) 100,00 22 2044 Vespucio Sur 100,00 24 2032 Los Lagos 100,00 135 2023 India 110 Pune-Solapur Expressway (5) 50,00 110 2030 Polonia 61 Stalexport Autostrada Malopolska 61,20 61 2027 |
RETI AUTOSTRADALI IN CONCESSIONE | PARTECIPAZIONE GRUPPO (%) |
KM | SCADENZA CONCESSIONE |
|---|---|---|---|---|
| AEROPORTI | SCALI | SCADENZA CONCESSIONE |
|
|---|---|---|---|
| Aeroporti di Roma | 95,92 | 2 | 2044 |
| SISTEMI DI PEDAGGIAMENTO ELETTRONICO | KM DI RETE OGGETTO DI SERVIZIO |
||
|---|---|---|---|
| Telepass (Italia) | 100,00 | 5.907 | |
| Electronic Transaction Consultants (USA) | 64,46 | 994 | |
| PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE | ||
|---|---|---|
| Pavimental | 99,40 | |
| Spea Engineering | 100,00 |
(1) Percentuale che si riferisce alle sole azioni con diritto di voto in assemblea ordinaria.
(2) Sono in corso le procedure di gara per la riassegnazione della concessione.
(3) È in corso di definizione uno schema di atto aggiuntivo con il Concedente con scadenza al 2040.
(4) Il Gruppo Atlantia detiene il 50,00% più una azione del capitale della società.
(5) Società non consolidata.
(6) La durata della concessione è stimata in relazione agli accordi con il Concedente.
| Consiglio di Amministrazione | Presidente | Fabio Cerchiai | |
|---|---|---|---|
| in carica per gli esercizi 2013-2015 | Amministratore Delegato Consiglieri |
Giovanni Castellucci Carla Angela Gilberto Benetton |
(indipendente) |
| Carlo Bertazzo Bernardo Bertoldi Matteo Botto Poala (1) |
(indipendente) | ||
| Alberto Clô Gianni Coda Massimo Lapucci |
(indipendente) (indipendente) |
||
| Lucy P. Marcus Giuliano Mari |
(indipendente) (indipendente) |
||
| Valentina Martinelli Monica Mondardini Clemente Rebecchini |
(indipendente) | ||
| Segretario | Andrea Grillo | ||
| Comitato Controllo, Rischi e | Presidente | Giuliano Mari | (indipendente) |
| Corporate Governance | Componenti | Carla Angela Lucy P. Marcus |
(indipendente) (indipendente) |
| Comitato degli Amministratori | Presidente | Giuliano Mari | (indipendente) |
| Indipendenti per le Operazioni | Componenti | Bernardo Bertoldi | (indipendente) |
| con Parti Correlate | Monica Mondardini | (indipendente) | |
| Comitato Risorse Umane | Presidente | Alberto Clô | (indipendente) |
| e Remunerazione | Componenti | Carlo Bertazzo Gianni Coda Massimo Lapucci |
(indipendente) |
| Organismo di Vigilanza (2) | Coordinatore | Monica Mondardini Giovanni Ferrara |
(indipendente) |
| Componenti | Concetta Testa Pietro Fratta |
||
| Ethic Officer | Coordinatore | Giuseppe Langer | |
| Componenti | Antonio Sanna Enzo Spoletini |
||
| Collegio Sindacale | Presidente | Corrado Gatti | |
| in carica per il triennio 2015-2017 | Sindaci Effettivi | Alberto De Nigro Lelio Fornabaio Silvia Olivotto Livia Salvini |
|
| Sindaci Supplenti | Laura Castaldi Giuseppe Cerati |
||
| Società di Revisione per il periodo 2012-2020 |
Deloitte & Touche S.p.A. |
(1) Il Dott. Matteo Botto Poala è stato cooptato quale Consigliere nel CdA del 12/06/2014 e nominato dall'Assemblea Ordinaria del
24/04/2015. (2) A far data dal 10 luglio 2015, l'Organismo di Vigilanza risulta così composto: Attilio BEFERA (Coordinatore), Giovanni DIONISI (Componente) e Concmponente).
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Il presente resoconto intermedio di gestione del Gruppo Atlantia al 30 settembre 2015 è stato redatto in base a quanto previsto dall'art. 154-ter del decreto legislativo n. 58/1998, Testo unico della Finanza (TUF), in attuazione alla Direttiva 2004/109/CE (c.d. Direttiva Transparency) in materia di informativa periodica, e in conformità ai criteri di valutazione e di misurazione stabiliti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Financial Standards Board (IASB) e omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 30 settembre 2015.
I principi contabili applicati per la predisposizione del presente documento sono conformi a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2014, in quanto i nuovi principi e le interpretazioni entrate in vigore dal 1° gennaio 2015 non hanno avuto impatti significativi sui dati consolidati. Il resoconto intermedio di gestione non rappresenta tuttavia un bilancio intermedio redatto ai sensi degli IFRS (IAS 34) e non è oggetto di verifica da parte della società di revisione.
Nel presente paragrafo sono esposti e commentati i prospetti consolidati di conto economico riclassificato, di conto economico complessivo, delle variazioni del patrimonio netto, delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto e del rendiconto finanziario del Gruppo Atlantia dei primi nove mesi del 2015, in confronto con i valori del corrispondente periodo dell'esercizio precedente, nonché il prospetto consolidato della situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata al 30 settembre 2015 raffrontato ai corrispondenti valori al 31 dicembre 2014.
Il perimetro di consolidamento al 30 settembre 2015 si differenzia da quello al 31 dicembre 2014 per l'acquisizione del controllo della Società Autostrada Tirrenica (SAT) a seguito del perfezionamento, nel corso del mese di settembre 2015, dell'operazione di acquisto da parte di Autostrade per l'Italia di quote azionarie pari al 74,95% del capitale, in aggiunta alla quota già detenuta del 24,98% del capitale della stessa società, elevando la partecipazione complessiva al 99,93% del capitale. Di conseguenza, si è proceduto al consolidamento integrale dei saldi patrimoniali di SAT al 30 settembre 2015, in accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 3, configurandosi come una business combination che prevede l'applicazione dell'acquisition method e la stima in via provvisoria, come consentito dallo stesso principio contabile, dei fair value delle attività e passività acquisite.
Si evidenzia, inoltre, che i dati economici dei primi nove mesi del 2014 beneficiavano sia del contributo di TowerCo che della plusvalenza realizzata dalla sua cessione, perfezionata da Atlantia nel corso del primo semestre 2014.
L'espressione "su base omogenea", di seguito utilizzata per il commento delle variazioni di taluni dati economici e finanziari consolidati, indica che i valori dei periodi a confronto sono determinati eliminando:
5) il contributo di TowerCo ai risultati dei primi nove mesi del 2014 e la plusvalenza realizzata dalla sua cessione, entrambi classificati nella voce "Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate" in applicazione dell'IFRS 5.
Con riferimento a taluni dati economici e finanziari consolidati del terzo trimestre 2015, si precisa che l'espressione "su base omogenea" indica che i valori dei trimestri a confronto sono determinati eliminando:
In applicazione dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate", a seguito del recesso, avvenuto a fine 2014, da parte dello Stato francese dal contratto relativo alla riscossione dell'ecotassa, cosiddetto progetto "EcoTaxe", a cui hanno partecipato le controllate di diritto francese Ecomouv, Ecomouv D&B e Tech Solutions Integrators, il contributo delle stesse società ai risultati economici consolidati dei primi nove mesi 2015 e del terzo trimestre 2015 e dei rispettivi periodi di confronto è presentato nella voce "Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate", anziché essere incluso in ciascuna delle voci del conto economico consolidato relative alle attività operative in funzionamento. Pertanto, taluni valori economici dei primi nove mesi del 2014 e del terzo trimestre 2014 sono stati oggetto di rideterminazione rispetto a quanto pubblicato nel resoconto intermedio di gestione del Gruppo Atlantia al 30 settembre 2014. Con riferimento ai dati della situazione patrimonialefinanziaria riclassificata consolidata, si precisa che, come previsto dall'IFRS 5, i saldi patrimoniali delle suddette società francesi sono esposti, per entrambi i periodi a confronto, nelle voci relative alle attività e passività connesse ad attività operative cessate in base alla loro natura (finanziaria o non finanziaria).
Con riferimento all'incendio che a maggio 2015 ha interessato il Terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino, gestito da Aeroporti di Roma, si evidenzia che l'impatto sui ricavi e sui costi delle attività aeroportuali del periodo derivante dai danni diretti ed indiretti causati dal sinistro risulta maggiormente definito rispetto a quanto indicato nella Relazione finanziaria consolidata semestrale al 30 giugno 2015, anche se non ancora quantificabile in maniera definitiva.
In particolare, è proseguita la consuntivazione dei costi sostenuti per le attività di messa in sicurezza e salvataggio delle aree impattate dall'incendio e risulta in fase di avanzata definizione il progetto per la ricostruzione dell'infrastruttura incendiata.
Inoltre, si segnala che è in atto un confronto costante con gli assicuratori al fine sia di rendicontare gli oneri sostenuti e, più in generale, gli effetti economici conseguenti l'incendio, sia di garantire e tutelare un adeguato supporto delle diverse coperture assicurative in essere.
Tenuto conto della rilevanza dell'evento, nel commento delle variazioni del conto economico sono descritti, qualora significativi, gli effetti derivanti dall'incendio, di cui è fornita una dettagliata informativa nel paragrafo "Eventi significativi in ambito regolatorio e contenziosi pendenti", cui si rimanda.
Si evidenzia inoltre che, nel corso dei primi nove mesi del 2015, non sono state effettuate operazioni non ricorrenti oltre quelle finanziarie sopra indicate e non si segnalano operazioni atipiche con terzi o con parti correlate.
I "Ricavi" dei primi nove mesi del 2015 sono pari a 4.007 milioni di euro e si incrementano di 139 milioni di euro (+4%) rispetto al corrispondente periodo del 2014 (3.868 milioni di euro). Su base omogenea i ricavi totali aumentano di 199 milioni di euro (+5%).
I "Ricavi da pedaggio" sono pari a 2.907 milioni di euro e presentano un incremento di 112 milioni di euro (+4%) rispetto ai primi nove mesi del 2014 (2.795 milioni di euro). A parità di tassi di cambio i ricavi da pedaggio si incrementano di 130 milioni di euro (+5%), per l'effetto combinato dei seguenti principali fenomeni:
I "Ricavi per servizi aeronautici" sono pari a 431 milioni di euro e si incrementano di 34 milioni di euro (+9%) rispetto ai primi nove mesi del 2014 (397 milioni di euro), per effetto degli adeguamenti dei corrispettivi unitari intervenuti dal 1° marzo 2014 e dal 1° marzo 2015 e di un andamento comunque crescente del traffico (passeggeri +6,8%, movimenti +2,2%) nonostante gli effetti dell'incendio al Terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino.
| PRIMI NOVE MESI | PRIMI NOVE MESI | VARIAZIONE | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (MILIONI DI EURO) | 2015 | 2014 | ASSOLUTA | % | |
| Ricavi da pedaggio | 2.907 | 2.795 | 112 | 4 | |
| Ricavi per servizi aeronautici | 431 | 397 | 34 | 9 | |
| Ricavi per lavori su ordinazione | 81 | 51 | 30 | 59 | |
| Altri ricavi operativi | 588 | 625 | -37 | -6 | |
| Totale ricavi | 4.007 | 3.868 | 139 | 4 | |
| Costi esterni gestionali (1) | -580 | -518 | -62 | 12 | |
| Oneri concessori | -361 | -352 | -9 | 3 | |
| Costo del lavoro lordo | -639 | -583 | -56 | 10 | |
| Capitalizzazione del costo del lavoro | 61 | 52 | 9 | 17 | |
| Totale costi operativi netti | -1.519 | -1.401 | -118 | 8 | |
| Margine operativo lordo (EBITDA) (2) | 2.488 | 2.467 | 21 | 1 | |
| Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore | -676 | -643 | -33 | 5 | |
| Variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi | -8 | -189 | 181 | -96 | |
| Risultato operativo (EBIT) (3) | 1.804 | 1.635 | 169 | 10 | |
| Proventi finanziari rilevati ad incremento di diritti concessori finanziari e di attività finanziarie per contributi |
48 | 41 | 7 | 17 | |
| Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti e per impegni da convenzioni |
-42 | -88 | 46 | -52 | |
| Altri proventi (oneri) finanziari | -595 | -533 | -62 | 12 | |
| Oneri finanziari capitalizzati | 19 | 13 | 6 | 46 | |
| Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto |
-14 | -3 | -11 | n.s. | |
| Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento |
1.220 | 1.065 | 155 | 15 | |
| (Oneri) Proventi fiscali | -389 | -496 | 107 | -22 | |
| Risultato delle attività operative in funzionamento | 831 | 569 | 262 | 46 | |
| Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate | 7 | 70 | -63 | -90 | |
| Utile del periodo | 838 | 639 | 199 | 31 | |
| Utile (Perdita) del periodo di competenza di Terzi | 84 | 16 | 68 | n.s. | |
| Utile del periodo di competenza del Gruppo | 754 | 623 | 131 | 21 |
(1) Al netto del margine riconosciuto sui servizi di costruzione realizzati con strutture tecniche interne al Gruppo.
(2) L'EBITDA è determinato sottraendo ai ricavi operativi tutti i costi operativi, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore, variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi.
(3) L'EBIT è determinato sottraendo all'EBITDA ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore, variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi. Inoltre, non include la componente capitalizzata di oneri finanziari relativi a servizi di costruzione.
| PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Utile base per azione di pertinenza del Gruppo (euro) (4) |
0,92 | 0,77 | 0,15 |
| di cui: - da attività operative in funzionamento |
0,91 | 0,68 | 0,23 |
| - da attività operative cessate | 0,01 | 0,09 | -0,08 |
| Utile diluito per azione di pertinenza del Gruppo (euro) (4) |
0,92 | 0,76 | 0,16 |
| di cui: - da attività operative in funzionamento - da attività operative cessate |
0,91 0,01 |
0,67 0,09 |
0,24 -0,08 |
| PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
VARIAZIONE | |
| FFO - Cash Flow Operativo (milioni di euro) | 1.610 | 1.613 | -3 |
| di cui: - da attività operative in funzionamento - da attività operative cessate |
1.459 151 |
1.477 136 |
-18 15 |
| FFO - Cash Flow Operativo per azione (euro) (4) | 1,96 | 1,99 | -0,03 |
| di cui: - da attività operative in funzionamento |
1,78 | 1,82 | -0,04 |
(4) Si evidenzia che il numero medio ponderato delle azioni in circolazione nei primi nove mesi del 2015 risente della cessione di n. 9.741.513 azioni proprie (pari all'1,18% del capitale sociale) avvenuta in data 10 marzo 2015.
I "Ricavi per lavori su ordinazione" e gli "Altri ricavi operativi" sono complessivamente pari a 669 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015 e si decrementano di 7 milioni di euro rispetto al valore del corrispondente periodo del 2014 (676 milioni di euro). Sulla variazione incidono negativamente i proventi rilevati da Aeroporti di Roma nel 2014 in seguito al recupero di crediti nei confronti di Alitalia in amministrazione straordinaria (portati a perdita in esercizi precedenti), gli effetti sulle royalty delle aree di servizio di Autostrade per l'Italia degli accordi con alcuni affidatari, degli ulteriori sconti applicati con efficacia dal secondo semestre del 2014, delle "una tantum" percepite nei primi nove mesi del 2014 e dei proventi registrati nel terzo trimestre 2014 a seguito della devoluzione gratuita dei fabbricati pertinenti ai contratti giunti a scadenza, solo in parte compensati dall'iscrizione, nei primi nove mesi del 2015, di un provento di Aeroporti di Roma corrispondente alla migliore stima elaborabile ad oggi del risarcimento assicurativo riferibile alla copertura dei costi di ripristino, messa in sicurezza e salvataggio sostenuti in conseguenza dell'incendio al Terminal 3.
Su base omogenea i ricavi per lavori su ordinazione e gli altri ricavi operativi si incrementano di 35 milioni di euro; su tale incremento incidono maggiori ricavi di Pavimental e Autostrade Tech per l'incremento delle attività verso committenti terzi e maggiori volumi di business di Telepass ed ETC, parzialmente compensati da minori ricavi da subconcessioni aeroportuali, che hanno risentito degli effetti dell'incendio al Terminal 3.
I "Costi operativi netti" ammontano complessivamente a 1.519 milioni di euro e si incrementano di 118 milioni di euro (+8%) rispetto ai primi nove mesi del 2014 (1.401 milioni di euro). Su base omogenea i costi operativi netti si incrementano di 93 milioni di euro.
I "Costi esterni gestionali" sono pari a 580 milioni di euro e si incrementano di 62 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2014 (518 milioni di euro). Sulla variazione incidono i sopracitati costi per gli interventi di messa in sicurezza e salvataggio delle aree impattate dall'incendio del Terminal 3, la termination fee riconosciuta da Aeroporti di Roma ad AMBAC per l'estinzione della garanzia sul prestito obbligazionario Romulus e i minori oneri per accordi transattivi definiti con taluni affidatari delle aree di servizio (che impattano in misura maggiore sui primi nove mesi del 2014). Su base omogenea i costi esterni gestionali si incrementano di 41 milioni di euro, per effetto dei seguenti fenomeni:
obbligazionario a giugno 2015 e maggiori altri costi aeroportuali, principalmente correlati alle iniziative commerciali per lo sviluppo del traffico, in parte compensati da maggiori margini sui servizi di costruzione realizzati dalle strutture tecniche interne al Gruppo e dagli effetti legati all'internalizzazione delle attività di pulizia in aeroporto.
Gli "Oneri concessori" ammontano a 361 milioni di euro e si incrementano di 9 milioni di euro (+3%) rispetto ai primi nove mesi del 2014 (352 milioni di euro), sostanzialmente in relazione ai maggiori ricavi da pedaggio delle concessionarie italiane e ai maggiori ricavi per servizi aeronautici.
Il "Costo del lavoro", al netto dei costi capitalizzati, è pari a 578 milioni di euro (531 milioni di euro nei primi nove mesi del 2014) e si incrementa di 47 milioni di euro (+9%).
Il "Costo del lavoro lordo" è pari a 639 milioni di euro, in aumento di 56 milioni di euro (+10%) rispetto ai primi nove mesi del 2014 (583 milioni di euro).
Su base omogenea il costo del lavoro al lordo della quota capitalizzata è pari a 635 milioni di euro con un incremento di 52 milioni di euro (+9%) rispetto ai primi nove mesi del 2014, dovuto a:
a) effetto internalizzazioni (+2% pari a 11 milioni di euro):
Il "Margine operativo lordo" (EBITDA) è pari a 2.488 milioni di euro, con un incremento di 21 milioni di euro (+1%) rispetto ai primi nove mesi del 2014 (2.467 milioni di euro).
Su base omogenea, tenendo quindi conto dell'esclusione dei fenomeni elencati in premessa, il margine operativo lordo si incrementa di 106 milioni di euro (+4%). Su tale crescita incide negativamente la perdita dei ricavi ("aviation" e "non aviation") conseguente alla ridotta operatività dell'aeroporto di Fiumicino a seguito dell'incendio di una parte del Terminal 3. Essendo ancora in corso da parte dei periti assicurativi l'analisi delle perdite di reddito subite da Aeroporti di Roma (cosiddetti "danni indiretti"), non è stato rilevato nel presente resoconto intermedio di gestione alcun provento riconducibile ai risarcimenti assicurativi ottenibili a fronte di tali perdite.
Il "Risultato operativo" (EBIT) è pari a 1.804 milioni di euro, con un incremento di 169 milioni di euro (+10%) rispetto ai primi nove mesi del 2014 (1.635 milioni di euro). Su base omogenea il risultato operativo si incrementa di 245 milioni di euro (+15%), oltre che per il citato aumento dell'EBITDA, essenzialmente per i seguenti fattori combinati:
La variazione operativa dei fondi accoglie sia lo stanziamento della migliore stima del costo di ricostruzione della porzione del Terminal 3 impattata dall'incendio, che, per pari ammontare, il risarcimento assicurativo atteso a copertura di tale onere di ricostruzione.
Si segnala, infine, che, a fronte delle richieste di risarcimento pervenute da terzi e riferibili all'incendio del Terminal 3, in pendenza delle indagini volte all'accertamento delle responsabilità di tale evento da parte degli organi competenti, nessun obbligo risarcitorio è ascrivibile allo stato attuale ad Aeroporti di Roma e, pertanto, non sono stati effettuati accantonamenti ai fondi rischi al 30 settembre 2015. Si precisa tuttavia che Aeroporti di Roma dispone di coperture assicurative con idonei massimali per gli eventuali oneri di risarcimento che dovesse riconoscere a terzi.
contributi" sono pari a 48 milioni di euro, in aumento di 7 milioni di euro rispetto al saldo dei primi nove mesi del 2014 (41 milioni di euro). A parità di tassi di cambio, il saldo della voce si incrementa di 4 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2014.
Gli "Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti e per impegni da convenzioni" sono
pari a 42 milioni di euro e diminuiscono di 46 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2014 (88 milioni di euro), anche a parità di tassi di cambio. La riduzione di tali oneri finanziari, calcolati sulla base del valore dei fondi e dei tassi di interesse utilizzati per la relativa attualizzazione al 31 dicembre dell'anno precedente il periodo di riferimento, è quindi dovuta prevalentemente ai minori tassi di interesse adottati al 31 dicembre 2014 rispetto a quelli di fine 2013.
Gli altri oneri finanziari, al netto dei relativi proventi, sono pari a 595 milioni di euro e si incrementano di 62 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2014 (533 milioni di euro). La variazione risente degli oneri finanziari netti per operazioni finanziarie non ricorrenti realizzate nei primi nove mesi del 2015; in particolare:
a) il premio pagato (82 milioni di euro) da Atlantia per le operazioni di riacquisto parziale su taluni prestiti obbligazionari emessi dalla stessa società e con scadenza nel 2016, nel 2017 e nel 2019;
Si evidenzia inoltre che gli oneri finanziari dei primi nove mesi del 2014 includevano gli effetti della svalutazione sia della partecipazione in Compagnia Aerea Italiana, sia delle obbligazioni convertibili dalla stessa emesse e sottoscritte da Atlantia, per complessivi 45 milioni di euro.
Su base omogenea gli oneri finanziari netti nei primi nove mesi del 2015 registrano pertanto una diminuzione pari a 87 milioni di euro rispetto all'omologo periodo del 2014, essenzialmente per:
Gli "Oneri finanziari capitalizzati" nei primi nove mesi del 2015 sono pari a 19 milioni di euro, in aumento di 6 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2014 (13 milioni di euro) prevalentemente in relazione al progressivo incremento dei pagamenti cumulati effettuati per investimenti di Autostrade per l'Italia.
La "Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto" è negativa per 14 milioni di euro (negativa per 3 milioni di euro nei primi nove mesi del 2014) e riconducibile essenzialmente alla perdita consuntivata dalla concessionaria brasiliana Rodovias do Tietè nel corso dei primi nove mesi del 2015.
Gli "Oneri fiscali" netti dei primi nove mesi del 2015 sono pari a 389 milioni di euro, con un decremento di 107 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2014, essenzialmente riferibile ai maggiori oneri fiscali netti (complessivamente pari a 107 milioni di euro) rilevati nel corso del 2014, a seguito dell'approvazione della riforma tributaria da parte del parlamento cileno nel mese di settembre 2014 che
aveva previsto, tra l'altro, un incremento progressivo delle aliquote fiscali applicabili al reddito di impresa a partire dal 21% del 2014 fino al 25% dal 2017 in poi.
Su base omogenea gli oneri fiscali si incrementano di 82 milioni di euro (+21%), in misura proporzionalmente inferiore all'incremento del risultato prima delle imposte su base omogenea, beneficiando anche delle variazioni normative in tema di imposte dirette introdotte in Italia dalla Legge di Stabilità 2015 (L. n. 190/2014).
Il "Risultato delle attività operative in funzionamento" è pari a 831 milioni di euro, con un incremento di 262 milioni di euro rispetto al corrispondente dato dei primi nove mesi del 2014 (569 milioni di euro). Su base omogenea il risultato delle attività operative in funzionamento si incrementa di 295 milioni di euro (+43%).
La voce "Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate" presenta un saldo positivo di 7 milioni di euro, con un decremento di 63 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2014 (70 milioni di euro) che beneficiava della plusvalenza relativa alla cessione di TowerCo, pari a 70 milioni di euro al netto dell'effetto fiscale.
L'"Utile del periodo", pari a 838 milioni di euro, si incrementa di 199 milioni di euro (+31%) rispetto all'utile dei primi nove mesi del 2014 (639 milioni di euro). Su base omogenea l'utile dei primi nove mesi del 2015 si incrementa di 305 milioni di euro (+44%) rispetto al corrispondente periodo del 2014.
L'"Utile del periodo di competenza del Gruppo", pari a 754 milioni di euro, presenta un incremento di 131 milioni di euro (21%) rispetto al valore dei primi nove mesi del 2014 (623 milioni di euro), mentre l'"Utile del periodo di competenza di Terzi" è positivo per 84 milioni di euro (16 milioni di euro nei primi nove mesi del 2014). Su base omogenea l'utile del periodo attribuibile al Gruppo si incrementa di 286 milioni di euro (+46%) rispetto al corrispondente periodo del 2014, mentre l'utile del periodo di competenza dei Terzi registra un incremento di 19 milioni di euro (+28%).
Nei primi nove mesi del 2015 la gestione operativa ha prodotto un "FFO" (Funds From Operations o Cash Flow Operativo), determinato come definito nella sezione "Principali dati economici–finanziari consolidati", cui si rinvia, pari a 1.610 milioni di euro, in linea all'FFO dei primi nove mesi del 2014 (1.613 milioni di euro). Su base omogenea tuttavia l'FFO presenta un incremento di 146 milioni di euro (+9%) essenzialmente in relazione all'incremento del "Margine operativo lordo" (EBITDA) e beneficiando dei minori oneri finanziari netti dei primi nove mesi del 2015, anche per effetto delle operazioni finanziarie non ricorrenti effettuate nel periodo.
| (MILIONI DI EURO) | PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
|---|---|---|
| Utile del periodo (A) | 838 | 639 |
| Utili (Perdite) da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge | 2 | -91 |
| Utili (Perdite) da differenze cambio su conversione di attività e passività di società consolidate in valute funzionali diverse dall'euro |
-352 | -23 |
| Utili (Perdite) da differenze cambio su conversione di partecipazioni valutate in base metodo del patrimonio netto in valute funzionali diverse dall'euro |
-7 | 3 |
| Altre componenti del conto economico complessivo del periodo riclassificabili nel conto economico, al netto dell'effetto fiscale (B) |
-357 | -111 |
| Utili (Perdite) da valutazione attuariale di fondi per benefici per dipendenti | 1 | -1 |
| Altre componenti del conto economico complessivo del periodo non riclassificabili nel conto economico, al netto dell'effetto fiscale (C) |
1 | -1 |
| Riclassifiche delle altre componenti del conto economico complessivo nel conto economico del periodo (D) |
52 | - |
| Totale delle altre componenti del conto economico complessivo del periodo, al netto dell'effetto fiscale (E=B+C+D) |
-304 | -112 |
| Di cui relative ad attività operative cessate | 6 | -10 |
| Risultato economico complessivo del periodo (A+E) | 534 | 527 |
| Di cui di pertinenza di Gruppo | 622 | 525 |
| Di cui di pertinenza di Terzi | -88 | 2 |
Nei primi nove mesi del 2015 il "Totale delle altre componenti del conto economico complessivo del periodo, al netto dell'effetto fiscale" è negativo per 304 milioni di euro (negativo per 112 milioni di euro nei primi nove mesi del 2014) essenzialmente per l'effetto combinato di:
Pertanto il risultato economico complessivo dei primi nove mesi del 2015 è pari 534 milioni di euro (527 milioni di euro nei primi nove mesi del 2014).
| VARIAZIONE | ||||
|---|---|---|---|---|
| (MILIONI DI EURO) | III TRIMESTRE 2015 |
III TRIMESTRE 2014 |
ASSOLUTA | % |
| Ricavi da pedaggio | 1.097 | 1.058 | 39 | 4 |
| Ricavi per servizi aeronautici | 171 | 156 | 15 | 10 |
| Ricavi per lavori su ordinazione | 29 | 17 | 12 | 71 |
| Altri ricavi operativi | 215 | 229 | -14 | -6 |
| Totale ricavi | 1.512 | 1.460 | 52 | 4 |
| Costi esterni gestionali (1) | -218 | -171 | -47 | 27 |
| Oneri concessori | -138 | -132 | -6 | 5 |
| Costo del lavoro lordo | -206 | -190 | -16 | 8 |
| Capitalizzazione del costo del lavoro | 20 | 18 | 2 | 11 |
| Totale costi operativi netti | -542 | -475 | -67 | 14 |
| Margine operativo lordo (EBITDA) (2) | 970 | 985 | -15 | -2 |
| Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore | -224 | -212 | -12 | 6 |
| Variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi | -17 | -76 | 59 | -78 |
| Risultato operativo (EBIT) (3) | 729 | 697 | 32 | 5 |
| Proventi finanziari rilevati ad incremento di diritti concessori finanziari e di attività finanziarie per contributi |
16 | 13 | 3 | 23 |
| Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti e per impegni da convenzioni |
-14 | -30 | 16 | -53 |
| Altri proventi (oneri) finanziari | -149 | -151 | 2 | -1 |
| Oneri finanziari capitalizzati | 7 | 5 | 2 | 40 |
| Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto |
-5 | 1 | -6 | n.s |
| Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento |
584 | 535 | 49 | 9 |
| (Oneri) Proventi fiscali | -173 | -284 | 111 | -39 |
| Risultato delle attività operative in funzionamento | 411 | 251 | 160 | 64 |
| Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate | - | -3 | 3 | n.s. |
| Utile del periodo | 411 | 248 | 163 | 66 |
| Utile (Perdita) del periodo di competenza di Terzi | 34 | -22 | 56 | n.s. |
| Utile del periodo di competenza del Gruppo | 377 | 270 | 107 | 40 |
(1) Al netto del margine riconosciuto sui servizi di costruzione realizzati con strutture tecniche interne al Gruppo.
(2) L'EBITDA è determinato sottraendo ai ricavi operativi tutti i costi operativi, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore, variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi.
(3) L'EBIT è determinato sottraendo all'EBITDA ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore, variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi. Inoltre, non include la componente capitalizzata di oneri finanziari relativi a servizi di costruzione.
| III TRIMESTRE 2015 |
III TRIMESTRE 2014 |
VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| Utile base per azione di pertinenza del Gruppo (euro) (4) |
0,46 | 0,34 | 0,12 |
| di cui: - da attività operative in funzionamento - da attività operative cessate |
0,46 - |
0,34 - |
0,12 - |
| Utile diluito per azione di pertinenza del Gruppo (euro) (4) |
0,46 | 0,33 | 0,13 |
| di cui: - da attività operative in funzionamento - da attività operative cessate |
0,46 - |
0,33 - |
0,13 - |
| III TRIMESTRE 2015 |
III TRIMESTRE 2014 |
VARIAZIONE | |
| FFO - Cash Flow Operativo (milioni di euro) | 655 | 625 | 30 |
| di cui: - da attività operative in funzionamento - da attività operative cessate |
511 144 |
496 129 |
15 15 |
| FFO - Cash Flow Operativo per azione (euro) (4) | 0,79 | 0,77 | 0,02 |
(4) Si evidenzia che il numero medio ponderato delle azioni in circolazione nei primi nove mesi del 2015 risente della cessione di n. 9.741.513 azioni proprie (pari all'1,18% del capitale sociale), avvenuta in data 10 marzo 2015.
I ricavi del terzo trimestre 2015 ammontano a 1.512 milioni di euro, con un incremento di 52 milioni di euro (+4%) rispetto al corrispondente trimestre del 2014. Su base omogenea i ricavi totali aumentano di 90 milioni di euro (+6%).
I "Ricavi da pedaggio" sono pari a 1.097 milioni di euro e presentano un incremento complessivo di 39 milioni di euro (+4%) rispetto al terzo trimestre 2014 (1.058 milioni di euro). A parità di tassi di cambio i ricavi da pedaggio si incrementano di 59 milioni di euro, essenzialmente riconducibili a:
I "Ricavi per servizi aeronautici" sono pari a 171 milioni di euro e presentano un incremento complessivo di 15 milioni di euro (+10%) rispetto al terzo trimestre 2014 (156 milioni di euro), per effetto principalmente di un andamento crescente del traffico e degli adeguamenti dei corrispettivi unitari intervenuti dal 1° marzo 2015.
Le altre tipologie di ricavo, complessivamente pari a 244 milioni di euro, si decrementano complessivamente di 2 milioni di euro rispetto al valore del terzo trimestre 2014. Su base omogenea le altre tipologie di ricavo si incrementano di 16 milioni di euro, principalmente per effetto delle maggiori attività di Pavimental, Autostrade Tech, Telepass ed ETC.
I "Costi operativi netti" ammontano a 542 milioni di euro e si incrementano di 67 milioni di euro (+14%) rispetto al terzo trimestre 2014. Su base omogenea i costi operativi netti si incrementano di 51 milioni di euro per effetto di:
Il "Margine operativo lordo" (EBITDA) del terzo trimestre 2015 è pari a 970 milioni di euro, con un decremento di 15 milioni di euro (-2%) rispetto al corrispondente periodo del 2014 (985 milioni di euro). Su base omogenea il margine operativo lordo si incrementa di 39 milioni di euro (+4%), pur risentendo, come evidenziato a proposito dei risultati dei primi nove mesi del 2015, della perdita dei ricavi ("aviation e
"non aviation") conseguente alla ridotta operatività dell'aeroporto di Fiumicino a seguito dell'incendio di una parte del Terminal 3.
Il "Risultato operativo" (EBIT) del terzo trimestre 2015 è pari a 729 milioni di euro e si incrementa di 32 milioni di euro (+5%) rispetto al corrispondente periodo del 2014 (697 milioni di euro). Su base omogenea il risultato operativo del terzo trimestre 2015 si incrementa di 78 milioni di euro (+12%), prevalentemente per effetto dei minori accantonamenti a fondi e degli altri stanziamenti rettificativi per 58 milioni di euro, riconducibili prevalentemente all'impatto derivante dalla differente dinamica delle attualizzazioni del fondo spese di ripristino e sostituzione delle infrastrutture autostradali in relazione all'opposto andamento dei tassi di interesse adottati nei trimestri a confronto.
Gli altri oneri finanziari, al netto dei relativi proventi, sono pari a 149 milioni di euro, in linea con il saldo del corrispondente periodo del 2014 (151 milioni di euro). Su base omogenea si rileva un decremento pari a 12 milioni di euro, essenzialmente attribuibile ai minori oneri finanziari sostenuti a seguito delle citate operazioni finanziarie non ricorrenti perfezionate nel corso del primo trimestre 2015.
Gli "Oneri fiscali", pari a 173 milioni di euro, si decrementano di 111 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2014 (284 milioni di euro), che risentiva dell'incremento degli oneri fiscali connessi all'adeguamento delle imposte differite nette relative alle società cilene del Gruppo, a seguito dell'approvazione della citata riforma tributaria da parte del parlamento cileno nel mese di settembre 2014. Su base omogenea gli oneri fiscali si incrementano di 14 milioni di euro (+8%), in misura proporzionalmente inferiore all'incremento del risultato prima delle imposte.
Il "Risultato delle attività operative in funzionamento" è pari a 411 milioni di euro e si incrementa di 160 milioni di euro (+64%) rispetto al terzo trimestre 2014 (251 milioni di euro). Su base omogenea si registra un incremento pari a 92 milioni di euro (+27%).
L'utile del terzo trimestre 2015 è pari a 411 milioni di euro (248 milioni di euro nel terzo trimestre 2014), di cui 377 milioni di euro di competenza del Gruppo (270 milioni di euro nel terzo trimestre 2014). Su base omogenea l'utile del trimestre attribuibile al Gruppo si incrementa di 87 milioni di euro (+29%), mentre l'utile del trimestre attribuibile ai Terzi si incrementa di 8 milioni di euro (+28%).
Nel terzo trimestre 2015 la gestione operativa ha prodotto un "FFO" (Funds From Operations o Cash Flow Operativo) pari a 655 milioni di euro, in aumento di 30 milioni di euro (+5%) rispetto all'FFO del terzo trimestre 2014. Su base omogenea l'FFO presenta un incremento di 42 milioni di euro (+7%), essenzialmente riconducibile all'incremento del Margine operativo lordo (EBITDA) e ai minori oneri finanziari del terzo trimestre 2015, come commentato in precedenza.
| (MILIONI DI EURO) | III TRIMESTRE 2015 |
III TRIMESTRE 2014 |
|---|---|---|
| Utile del periodo (A) | 411 | 249 |
| Utili (Perdite) da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge | -44 | -19 |
| Utili (Perdite) da differenze cambio su conversione di attività e passività di società consolidate in valute funzionali diverse dall'euro |
-337 | -29 |
| Utili (Perdite) da differenze cambio su conversione di partecipazioni valutate in base metodo del patrimonio netto in valute funzionali diverse dall'euro |
-6 | - |
| Altre componenti del conto economico complessivo del periodo riclassificabili nel conto economico, al netto dell'effetto fiscale (B) |
-387 | -48 |
| Riclassifiche delle altre componenti del conto economico complessivo nel conto economico del periodo (C) |
-2 | - |
| Totale delle altre componenti del conto economico complessivo del periodo, al netto dell'effetto fiscale (D=B+C) |
-389 | -48 |
| Di cui relative ad attività operative cessate | - | -2 |
| Risultato economico complessivo del periodo (A+D) | 22 | 201 |
| Di cui di pertinenza di Gruppo | 157 | 239 |
| Di cui di pertinenza di Terzi | -135 | -38 |
Nel terzo trimestre 2015 il saldo delle altre componenti del conto economico complessivo diverse dall'utile del periodo, al netto dei relativi effetti fiscali, è negativo per 389 milioni di euro (saldo negativo per 48 milioni di euro nel periodo di confronto); tale variazione è riconducibile principalmente all'incremento del valore negativo della riserva da conversione di attività e passività di società consolidate in valute funzionali diverse dall'euro in particolare in relazione al sensibile deprezzamento del real brasiliano rispetto all'euro.
Al 30 settembre 2015 le "Attività non finanziarie non correnti" sono pari a 26.838 milioni di euro e si decrementano di 520 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2014 (27.358 milioni di euro).
Le "Attività materiali" sono pari a 190 milioni e risultano in linea con il saldo al 31 dicembre 2014 (192 milioni di euro).
Le "Attività immateriali" sono pari a 24.767 milioni di euro (25.182 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e accolgono essenzialmente i diritti concessori del Gruppo, complessivamente pari a 19.975 milioni di euro (20.364 milioni di euro al 31 dicembre 2014), oltre all'avviamento rilevato a seguito dell'acquisizione, nel 2003, della partecipazione di maggioranza nella ex Autostrade – Concessioni e Costruzioni Autostrade S.p.A. (4.383 milioni di euro).
Il decremento netto delle attività immateriali, pari a 415 milioni di euro, è dovuto in prevalenza all'effetto combinato dei seguenti fattori:
Le "Partecipazioni" ammontano a 118 milioni di euro (154 milioni di euro al 31 dicembre 2014), con un decremento di 36 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2014; la variazione è originata prevalentemente dal consolidamento integrale di SAT, detenuta al 31 dicembre 2014 con una partecipazione al capitale del 24,98% ed iscritta ad un valore di carico pari a 28 milioni di euro.
Le "Attività per imposte anticipate" ammontano a 1.751 milioni di euro con un decremento di 67 milioni di euro rispetto al saldo di fine esercizio 2014, attribuibile essenzialmente al rilascio di imposte anticipate (pari a 83 milioni di euro) relativo alla quota deducibile di competenza del periodo dell'avviamento rilevato da Autostrade per l'Italia a seguito dell'operazione di conferimento del 2003.
| (MILIONI DI EURO) | 30/09/2015 | 31/12/2014 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Attività non finanziarie non correnti | |||
| Materiali | 190 | 192 | -2 |
| Immateriali | 24.767 | 25.182 | -415 |
| Partecipazioni | 118 | 154 | -36 |
| Attività per imposte anticipate | 1.751 | 1.818 | -67 |
| Altre attività non correnti | 12 | 12 | - |
| Totale attività non finanziarie non correnti (A) | 26.838 | 27.358 | -520 |
| Capitale d'esercizio (1) | |||
| Attività commerciali | 1.579 | 1.407 | 172 |
| Attività per imposte sul reddito correnti | 205 | 41 | 164 |
| Altre attività correnti | 245 | 208 | 37 |
| Attività non finanziarie destinate alle vendita o connesse ad attività operative cessate (2) |
22 | 242 | -220 |
| Fondi correnti per impegni da convenzioni | -424 | -499 | 75 |
| Fondi correnti per accantonamenti | -568 | -594 | 26 |
| Passività commerciali | -1.571 | -1.406 | -165 |
| Passività per imposte sul reddito correnti | -342 | -29 | -313 |
| Altre passività correnti | -517 | -524 | 7 |
| Passività non finanziarie connesse ad attività operative cessate (2) | -11 | -136 | 125 |
| Totale capitale d'esercizio (B) | -1.382 | -1.290 | -92 |
| Capitale investito dedotte le passività d'esercizio (C=A+B) | 25.456 | 26.068 | -612 |
| Passività non finanziarie non correnti | |||
| Fondi non correnti per impegni da convenzioni | -3.493 | -3.784 | 291 |
| Fondi non correnti per accantonamenti | -1.342 | -1.427 | 85 |
| Passività per imposte differite | -1.848 | -1.972 | 124 |
| Altre passività non correnti | -94 | -94 | - |
| Totale passività non finanziarie non correnti (D) | -6.777 | -7.277 | 500 |
| CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) | 18.679 | 18.791 | -112 |
(1) Determinato come differenza tra attività e passività correnti non finanziarie.
(2) Si segnala che i saldi delle attività e passività correlate ad attività operative cessate sono esposti in base alla natura (finanziaria o non finanziaria) delle voci di riferimento.
| (MILIONI DI EURO) | 30/09/2015 | 31/12/2014 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | |||
| Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | 7.009 | 6.519 | 490 |
| Patrimonio netto di pertinenza di Terzi | 1.626 | 1.744 | -118 |
| Patrimonio netto (F) | 8.635 | 8.263 | 372 |
| Indebitamento finanziario netto | |||
| Indebitamento finanziario netto non corrente | |||
| Passività finanziarie non correnti | 12.436 | 13.994 | -1.558 |
| Prestiti obbligazionari | 8.875 | 10.331 | -1.456 |
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 3.057 | 3.143 | -86 |
| Derivati non correnti con fair value negativo | 479 | 515 | -36 |
| Altre passività finanziarie non correnti | 25 | 5 | 20 |
| Attività finanziarie non correnti | -1.796 | -1.756 | -40 |
| Diritti concessori finanziari non correnti | -734 | -704 | -30 |
| Attività finanziarie non correnti per contributi | -283 | -215 | -68 |
| Depositi vincolati non correnti | -370 | -291 | -79 |
| Altre attività finanziarie non correnti | -409 | -546 | 137 |
| Indebitamento finanziario netto non corrente (G) | 10.640 | 12.238 | -1.598 |
| Indebitamento finanziario netto corrente | |||
| Passività finanziarie correnti | 1.708 | 1.456 | 252 |
| Scoperti di conto corrente | 28 | 1 | 27 |
| Finanziamenti a breve termine | 245 | 245 | - |
| Derivati correnti con fair value negativo | 7 | - | 7 |
| Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine | 1.427 | 921 | 506 |
| Altre passività finanziarie correnti | - | 2 | -2 |
| Passività finanziarie connesse ad attività operative cessate (2) | 1 | 287 | -286 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | -1.454 | -1.954 | 500 |
| Disponibilità liquide | -1.181 | -1.326 | 145 |
| Mezzi equivalenti | -227 | -579 | 352 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti connesse ad attività operative cessate (2) |
-46 | -49 | 3 |
| Attività finanziarie correnti | -850 | -1.212 | 362 |
| Diritti concessori finanziari correnti | -434 | -429 | -5 |
| Attività finanziarie correnti per contributi | -41 | -80 | 39 |
| Depositi vincolati correnti | -289 | -250 | -39 |
| Quota corrente di altre attività finanziarie a medio-lungo termine | -57 | -67 | 10 |
| Altre attività finanziarie correnti | -29 | -137 | 108 |
| Attività finanziarie destinate alla vendita o connesse ad attività operative cessate (2) |
- | -249 | 249 |
| Indebitamento finanziario netto corrente (H) | -596 | -1.710 | 1.114 |
| Indebitamento finanziario netto (I=G+H) | 10.044 | 10.528 | -484 |
| COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) | 18.679 | 18.791 | -112 |
(2) Si segnala che i saldi delle attività e passività correlate ad attività operative cessate sono esposti in base alla natura (finanziaria o non finanziaria) delle voci di riferimento.
Il "Capitale d'esercizio" è negativo per 1.382 milioni di euro rispetto al saldo negativo di 1.290 milioni di euro al 31 dicembre 2014, con un decremento pari a 92 milioni di euro. Escludendo la variazione di perimetro di consolidamento originata da SAT, a seguito dell'acquisizione del relativo controllo, il decremento è pari a 67 milioni di euro.
Le principali variazioni del periodo sono attribuibili ai seguenti fattori:
Le "Passività non finanziarie non correnti" sono pari a 6.777 milioni di euro e si decrementano di 500 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2014 (7.277 milioni di euro). La variazione è determinata prevalentemente da:
Il "Capitale investito netto" è pertanto pari a 18.679 milioni di euro, con un decremento di 112 milioni di euro rispetto al valore al 31 dicembre 2014 (18.791 milioni di euro).
Il "Patrimonio netto" ammonta a 8.635 milioni di euro (8.263 milioni di euro al 31 dicembre 2014).
Il "Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo", pari a 7.009 milioni di euro, presenta un incremento complessivo di 490 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2014 (6.519 milioni di euro) determinato principalmente dai seguenti fenomeni:
Il "Patrimonio netto di pertinenza di Terzi" è pari a 1.626 milioni di euro e presenta un decremento di 118 milioni di euro rispetto al saldo del 31 dicembre 2014 (1.744 milioni di euro), originato essenzialmente dal risultato economico complessivo del periodo, negativo per 88 milioni di euro, in particolare per gli effetti del deprezzamento del real brasiliano rispetto all'euro e dai dividendi deliberati da alcune società del Gruppo non controllate al 100% per 29 milioni di euro.
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (MILIONI DI EURO) | Capitale emesso |
finanziari di valutazione Riserva da strumenti cash flow hedge |
net investment finanziari di valutazione Riserva da strumenti hedge |
Riserva per differenze conversione di atività e passività di società consolidate in valute funzionali diverse cambio su dall'euro |
partecipazioni in base patrimonio netto in valute funzionali diverse dall'euro valutazione di al metodo del Riserva per |
Altre riserve e utili portati a nuovo |
Azioni proprie |
Risultato del periodo |
TOTALE | NETTO DI TERZI PATRIMONIO |
NETTO DI GRUPPO PATRIMONIO E DI TERZI TOTALE |
| Saldo al 31/12/2013 | 826 | -1 | -36 | -198 | -5 | 5.756 | -208 | 348 | 6.482 | 1.728 | 8.210 |
| Risultato economico complessivo del periodo | - | -87 | - | -12 | 2 | -1 | - | 623 | 525 | 2 | 527 |
| Operazioni con gli azionisti e altre variazioni | |||||||||||
| Dividendi deliberati (saldo) | - | - | - | - - |
- | - | -318 | -318 | -8 | -326 | |
| Trasferimento del risultato dell'esercizio precedente negli utili portati a nuovo |
- | - | - | - - |
30 | - | -30 | - | - | - | |
| Piani di compensi basati su azioni | - | - | - | - - |
3 | 3 | - | 6 | - | 6 | |
| Saldo al 30/09/2014 | 826 | -88 | -36 | -210 | -3 | 5.788 | -205 | 623 | 6.695 | 1.722 | 8.417 |
| Saldo al 31/12/2014 | 826 | -75 | -36 | -214 | -4 | 5.776 | -205 | 451 | 6.519 | 1.744 | 8.263 |
| Risultato economico complessivo del periodo | - | 50 | - | -180 | -3 | 1 | - | 754 | 622 | -88 | 534 |
| Operazioni con gli azionisti e altre variazioni | |||||||||||
| Dividendi deliberati (saldo) | - | - | - | - - |
- | - | -366 | -366 | -29 | -395 | |
| Trasferimento del risultato dell'esercizio precedente negli utili portati a nuovo |
- | - | - | - - |
85 | - | -85 | - | - | - | |
| Cessione di azioni proprie | - | - | - | - - |
70 | 158 | - | 228 | - | 228 | |
| Piani di compensi basati su azioni | - | - | - | - - |
-3 | 8 | - | 5 | - | 5 | |
| Altre variazioni minori | - | - | - | - - |
1 | - | - | 1 | -1 | - | |
| Saldo al 30/09/2015 | 826 | -25 | -36 | -394 | -7 | 5.930 | -39 | 754 | 7.009 | 1.626 | 8.635 |
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
La situazione finanziaria del Gruppo al 30 settembre 2015 presenta un "Indebitamento finanziario netto" pari a 10.044 milioni di euro e registra un decremento pari a 484 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 (10.528 milioni di euro).
L'indebitamento finanziario netto non corrente, pari a 10.640 milioni di euro, diminuisce di 1.598 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 (12.238 milioni di euro) ed è composto da:
fronte, principalmente, delle corrispondenti variazioni negative rilevate sui prestiti obbligazionari in valuta, parzialmente compensata dall'incremento del fair value negativo dei derivati di cash flow hedge (pari a 20 milioni di euro).
Al 30 settembre 2015 l'"Indebitamento finanziario netto corrente" presenta una posizione finanziaria netta positiva pari a 596 milioni di euro, in diminuzione di 1.114 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 (1.710 milioni di euro), composta da:
parziale dei prestiti obbligazionari di Atlantia, per l'acquisto del prestito obbligazionario di Romulus Finance e per l'acquisto delle quote di partecipazione al capitale di SAT, parzialmente compensati dalla liquidità acquisita con le emissioni obbligazionarie di Autostrade per l'Italia e Rodovia MG050, nonché con l'incasso derivante dalla cessione di parte delle azioni proprie detenute da Atlantia (228 milioni di euro);
La vita media ponderata residua dell'indebitamento finanziario fruttifero al 30 settembre 2015 è pari a circa sette anni. L'indebitamento finanziario fruttifero è espresso per il 91% a tasso fisso. Nel corso dei primi nove mesi del 2015 il costo medio della provvista a medio-lungo termine del Gruppo è stato del 4,9% (per l'effetto combinato del 4,3% relativo alle società operanti in Italia, del 6,2% relativo alle società cilene e del 14,7% relativo alle società brasiliane).
Al 30 settembre 2015 il debito di progetto detenuto da specifiche società estere è pari a 1.587 milioni di euro. Alla stessa data il Gruppo dispone di una riserva di liquidità pari a 4.413 milioni di euro, composta da:
In particolare il Gruppo dispone di linee di finanziamento con una vita media residua ponderata di circa 8 anni e un periodo di utilizzo residuo medio ponderato pari a circa due anni e cinque mesi.
"La posizione finanziaria del Gruppo, così come definita dalla Raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority-ESMA (ex CESR) del 10 febbraio 2005, successivamente aggiornata dall'ESMA in data 20 marzo 2013 (ossia non sottraendo le attività finanziarie non correnti dall'indebitamento finanziario),presenta al 30 settembre 2015 un saldo negativo complessivo pari a 11.840 milioni di euro, rispetto al saldo negativo di 12.284 milioni di euro al 31 dicembre 2014."
Il "Flusso finanziario generato dalle attività operative" nei primi nove mesi del 2015 è pari a 1.774 milioni di euro e si incrementa di 240 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2014 (1.534 milioni di euro) principalmente per il diverso apporto nei due periodi a confronto delle variazioni sia del capitale operativo, che delle attività e passività non finanziarie (complessivamente positive per 160 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015 e negative per 71 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2014). In particolare i flussi dei primi nove mesi del 2015 beneficiano dell'incasso dell'indennizzo riconosciuto dallo Stato francese nel mese di marzo 2015, a seguito della chiusura anticipata del progetto "EcoTaxe", mentre, nel corrispondente periodo del 2014, si registrava un flusso assorbito dall'incremento dei crediti commerciali connessi allo stesso progetto "EcoTaxe", in relazione alla sottoscrizione, nel mese di giugno 2014, del protocollo di intesa con lo Stato francese.
Il "Flusso finanziario assorbito da investimenti in attività non finanziarie" è pari a 1.171 milioni di euro con un incremento di 616 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2014 essenzialmente riferibile a:
Il "Flusso finanziario assorbito dal capitale proprio" è pari a 165 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015 (322 milioni di euro nei primi nove mesi del 2014), beneficiando dell'incasso (228 milioni di euro) derivante dalla cessione di azioni proprie sul mercato da parte di Atlantia che compensa parzialmente i dividendi deliberati a favore degli azionisti del Gruppo e a soci Terzi (396 milioni di euro, in aumento di 70 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2014).
Nei primi nove mesi del 2015 si evidenzia, inoltre, un decremento dell'indebitamento finanziario netto, determinato da variazioni non riconducibili alle attività operative, di investimento e di gestione del capitale proprio, che ammonta complessivamente a 46 milioni di euro, mentre nel corrispondente periodo del 2014 si registrava un incremento dell'indebitamento finanziario netto pari a 129 milioni di euro originato da analoghe variazioni.
Il differente impatto nei due periodi a confronto è determinato principalmente da:
a) la variazione positiva del fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge rilevata nel conto economico complessivo consolidato nei primi nove mesi del 2015, pari a 8 milioni di euro, mentre si registrava un sensibile decremento dei tassi di interesse al 30 settembre 2014 rispetto a quelli di fine 2013 con conseguente rilevazione di una variazione negativa del fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge pari a 127 milioni di euro;
b) la variazione dei "Proventi (Oneri) finanziari portati ad incremento di attività (passività) finanziarie", pari a 57 milioni di euro, che include anche il rilascio a conto economico del valore residuo del fair value negativo iscritto a rettifica del valore di carico del prestito obbligazionario di Romulus Finance alla data di acquisizione dell'ex gruppo Gemina, pari a 25 milioni di euro, a seguito dell'operazione di acquisto dello stesso prestito obbligazionario da parte di Atlantia come descritto in premessa.
L'impatto dei flussi sopra commentati comporta un decremento complessivo dell'indebitamento finanziario netto di 484 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015, rispetto alla riduzione di 528 milioni di euro registrata nei primi nove mesi del 2014.
| (MILIONI DI EURO) | PRIMI NOVE MESI | PRIMI NOVE MESI | III TRIMESTRE | III TRIMESTRE |
|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | 2015 | 2014 | |
| Utile del periodo | 838 | 639 | 411 | 249 |
| Rettificato da: | ||||
| Ammortamenti | 676 | 645 | 224 | 213 |
| Variazione operativa dei fondi, al netto degli utilizzi del fondo per rinnovo infrastrutture | ||||
| aeroportuali | 5 | 174 | 14 | 70 |
| Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti e per impegni da convenzioni |
42 | 88 | 14 | 30 |
| Svalutazioni (Rivalutazioni) delle attività finanziarie e delle partecipazioni contabilizzate al costo o al fair value |
- | 45 | - | - |
| Quota dell'(utile) perdita di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto |
14 | 3 | 5 | -1 |
| (Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di attività non correnti | -1 | -71 | - | - |
| Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico | 22 | 125 | -2 | 99 |
| Altri oneri (proventi) non monetari | 18 | -43 | -6 | -39 |
| Variazione del capitale operativo | -46 | -156 | -46 | -61 |
| Altre variazioni delle attività e passività non finanziarie | 206 | 85 | 140 | 101 |
| Flusso finanziario netto da/(per) attività operative (A) | 1.774 | 1.534 | 754 | 661 |
| Investimenti in attività in concessione | -936 | -653 | -314 | -252 |
| Contributi su attività in concessione | 40 | 36 | 10 | 4 |
| Incremento dei diritti concessori finanziari (a fronte degli investimenti) | 78 | 38 | 21 | 17 |
| Investimenti in attività materiali | -38 | -28 | -15 | -10 |
| Investimenti in altre attività immateriali | -25 | -27 | -11 | -13 |
| Investimenti in partecipazioni al netto dei decimi da versare | -14 | -3 | 1 | -1 |
| Investimenti in società consolidate, incluso l'indebitamento finanziario netto apportato | -274 | - | -274 | - |
| Realizzo da disinvestimenti di attività materiali, immateriali e partecipazioni non consolidate |
1 | 1 | - | - |
| Realizzo da disinvestimenti di società consolidate, incluso l'indebitamento finanziario netto ceduto |
- | 83 | - | - |
| Variazione netta delle altre attività non correnti | -3 | -2 | - | -4 |
| Flusso finanziario netto da/(per) investimenti in attività non finanziarie (B) | -1.171 | -555 | -582 | -259 |
| Dividendi deliberati da società del Gruppo | -396 | -326 | 1 | - |
| Apporti di terzi | - | 1 | - | - |
| Incasso da cessione di azioni proprie e per esercizio piani di compensi basati su azioni |
231 | 3 | 1 | 2 |
| Flusso finanziario netto da/(per) capitale proprio (C) | -165 | -322 | 2 | 2 |
| Flusso finanziario netto generato (assorbito) nel periodo (A+B+C) | 438 | 657 | 174 | 404 |
| Variazione di fair value e liquidazione di strumenti finanziari rilevate nel conto economico complessivo |
8 | -127 | -63 | -26 |
| Proventi (Oneri) finanziari portati ad incremento di attività (passività) finanziarie | 57 | 17 | 11 | 8 |
| (Svalutazioni) Rivalutazioni delle attività finanziarie | - | -15 | - | - |
| Effetto variazione cambi su indebitamento e altre variazioni | -19 | -4 | -17 | - |
| Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto (D) | 46 | -129 | -69 | -18 |
| Decremento (Incremento) dell'indebitamento finanziario netto del periodo (A+B+C+D) |
484 | 528 | 105 | 386 |
| Indebitamento finanziario netto a inizio periodo | -10.528 | -10.769 | -10.149 | -10.627 |
| Indebitamento finanziario netto a fine periodo | -10.044 | -10.241 | -10.044 | -10.241 |
(1) Il prospetto presenta l'impatto dei flussi finanziari generati o assorbiti sull'indebitamento finanziario netto consolidato a differenza del rendiconto finanziario consolidato che espone l'impatto dei flussi finanziari sulle disponibilità liquide nette e sui mezzi equivalenti. Si evidenzia che il prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto consolidato presenta le seguenti particolarità:
- il "Flusso finanziario netto da/(per) attività di esercizio" espone la variazione del capitale operativo costituito dalle poste di natura commerciale direttamente correlate ai business di riferimento del Gruppo;
- il "Flusso finanziario netto da/(per) investimenti in attività non finanziarie" include esclusivamente i flussi di investimento/realizzo in attività non finanziarie;
- il "Flusso finanziario netto da/(per) capitale proprio" presenta esclusivamente le variazioni del capitale proprio con impatto sull'indebitamento finanziario netto;
- il raggruppamento "Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto" accoglie gli effetti rilevati a conto economico complessivo, non inclusi in altre voci, che determinano variazioni dell'indebitamento finanziario netto.
| (MILIONI DI EURO) | PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
III TRIMESTRE 2015 |
III TRIMESTRE 2014 |
|---|---|---|---|---|
| FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO | ||||
| Utile del periodo | 838 | 639 | 411 | 249 |
| Rettificato da: | ||||
| Ammortamenti | 676 | 645 | 224 | 213 |
| Variazione operativa dei fondi, al netto degli utilizzi del fondo per rinnovo infrastrutture aeroportuali |
5 | 174 | 14 | 70 |
| Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti e per impegni da convenzioni | 42 | 88 | 14 | 30 |
| Svalutazioni (Rivalutazioni) delle attività finanziarie e delle partecipazioni contabilizzate al costo o al fair value |
- | 45 | - | - |
| Quota dell'(utile) perdita di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto |
14 | 3 | 5 | -1 |
| (Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di attività non correnti | -1 | -71 | - | - |
| Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico | 22 | 125 | -2 | 99 |
| Altri oneri (proventi) non monetari | 18 | -43 | -6 | -39 |
| Variazione del capitale di esercizio e altre variazioni | 160 | -71 | 94 | 40 |
| Flusso di cassa netto da attività di esercizio [a] | 1.774 | 1.534 | 754 | 661 |
| FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | ||||
| Investimenti in attività in concessione | -936 | -653 | -314 | -252 |
| Contributi su attività in concessione | 40 | 36 | 10 | 4 |
| Incremento dei diritti concessori finanziari (a fronte degli investimenti) | 78 | 38 | 21 | 17 |
| Investimenti in attività materiali | -38 | -28 | -15 | -10 |
| Investimenti in attività immateriali | -25 | -27 | -11 | -13 |
| Investimenti in partecipazioni al netto dei decimi da versare | -14 | -3 | 1 | -1 |
| Investimenti in società consolidate al netto delle disponibilità liquide nette apportate | -72 | - | -72 | - |
| Realizzo da disinvestimenti di attività materiali, immateriali e partecipazioni non consolidate |
1 | 1 | - | - |
| Realizzo da disinvestimenti di società consolidate al netto delle disponibiltà liquide e dei mezzi equivalenti ceduti |
- | 83 | - | - |
| Variazione netta delle altre attività non correnti e altre variazioni della gestione investimenti |
-3 | -2 | - | -4 |
| Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti non detenute a scopo di negoziazione |
161 | -274 | -36 | -72 |
| Flusso di cassa netto per attività di investimento [b] | -808 | -829 | -416 | -331 |
| FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' FINANZIARIA | ||||
| Rimborsi di finanziamenti da azionisti terzi | - | -6 | - | -6 |
| Dividendi corrisposti | -396 | -615 | 1 | - |
| Apporti di terzi | - | 1 | - | - |
| Incasso da cessione di azioni proprie e per esercizio piani di compensi basati su azioni | 231 | 3 | 1 | 2 |
| Nuovi finanziamenti da azionisti terzi | - | 6 | - | 3 |
| Emissione di prestiti obbligazionari | 880 | 228 | -10 | 32 |
| Accensioni di finanziamenti a medio-lungo termine (esclusi i debiti di leasing finanziario) | 1 | 198 | - | 41 |
| Rimborsi di prestiti obbligazionari | -109 | -2.481 | 6 | 1 |
| Riacquisto dei prestiti obbligazionari di Atlantia e acquisto del prestito obbligazionario Romulus Finance |
-1.307 | - | - | - |
| Rimborsi di finanziamenti a medio-lungo termine (esclusi i debiti di leasing finanziario) | -267 | -610 | -51 | -102 |
| Rimborsi di debiti di leasing finanziario | -2 | -2 | -1 | -1 |
| Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti | -480 | 76 | -76 | 121 |
| Flusso di cassa netto per attività finanziaria [c] | -1.449 | -3.202 | -130 | 91 |
| Effetto netto delle variazioni dei tassi di cambio su disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti [d] |
-44 | 7 | -38 | -2 |
| Incremento/(Decremento) delle disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti del periodo [a+b+c+d] |
-527 | -2.490 | 170 | 419 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI AD INIZIO PERIODO | 1.953 | 4.393 | 1.256 | 1.484 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A FINE PERIODO | 1.426 | 1.903 | 1.426 | 1.903 |
| (MILIONI DI EURO) | PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
III TRIMESTRE 2015 |
III TRIMESTRE 2014 |
|---|---|---|---|---|
| Imposte sul reddito corrisposte | 212 | 218 | 19 | 16 |
| Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati | 106 | 61 | 9 | - |
| Interessi passivi e altri oneri finanziari corrisposti | 696 | 672 | 118 | 123 |
| (MILIONI DI EURO) | PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
III TRIMESTRE 2015 |
III TRIMESTRE 2014 |
|---|---|---|---|---|
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI AD INIZIO PERIODO | 1.953 | 4.393 | 1.256 | 1.484 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.905 | 4.414 | 1.241 | 1.491 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista | -1 | -7 | -37 | -2 |
| Rapporti di conto corrente con saldo passivo verso parti correlate | - | -14 | -2 | -5 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti connessi ad attività operative cessate | 49 | - | 54 | - |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A FINE PERIODO | 1.426 | 1.903 | 1.426 | 1.903 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.408 | 1.910 | 1.408 | 1.910 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista | -28 | -4 | -28 | -4 |
| Rapporti di conto corrente con saldo passivo verso parti correlate | - | -3 | - | -3 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti connessi ad attività operative cessate | 46 | - | 46 | - |
Nel seguente paragrafo é presentata una stima dei valori rettificati ("adjusted") di margine operativo lordo (EBITDA), Cash Flow Operativo (FFO) e indebitamento finanziario netto, calcolati escludendo dai dati "reported" gli effetti connessi alla rilevazione delle partite finanziarie in applicazione dell'IFRIC 12 per quelle concessionarie del Gruppo che, in virtù del rapporto concessorio, hanno un diritto incondizionato a ricevere flussi di cassa garantiti contrattualmente a prescindere dall'effettivo utilizzo dell'infrastruttura; tale diritto è infatti rilevato tra le attività finanziarie della situazione patrimoniale-finanziaria nella voce "diritti concessori finanziari".
I valori "adjusted", non conformi ai principi contabili internazionali (IFRS), sono presentati al solo scopo di consentire agli analisti finanziari e alle agenzie di rating di effettuare valutazioni in merito alla situazione economica e finanziaria del Gruppo secondo la modalità di rappresentazione dagli stessi usualmente adottata.
In particolare, le rettifiche operate ai dati ufficiali ("reported") riguardano:
| (MILIONI DI EURO) | PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
||
|---|---|---|---|---|
| EBITDA | FFO | EBITDA | FFO | |
| Saldi reported | 2.488 | 1.610 | 2.467 | 1.613 |
| Integrazione dei ricavi per minimo garantito: | ||||
| Los Lagos | 7 | 7 | 6 | 6 |
| Costanera Norte | 29 | 29 | 25 | 25 |
| Litoral Central | 8 | 8 | 6 | 6 |
| Nororiente | 10 | 10 | 9 | 9 |
| Adjustment | 54 | 54 | 46 | 46 |
| Contributi per manutenzioni autostradali: | ||||
| Los Lagos | 11 | 11 | 9 | 9 |
| Adjustment | 11 | 11 | 9 | 9 |
| Contributo per investimenti autostradali: | ||||
| Litoral Central | 1 | 1 | 1 | 1 |
| Adjustment | 1 | 1 | 1 | 1 |
| Integrazione dei ricavi per diritti concessori | ||||
| finanziari del progetto EcoTaxe: | ||||
| Ecomouv | - | - | - | 81 |
| Adjustment | - | - | - | 81 |
| Storno dei proventi da attualizzazione delle | ||||
| attività finanziarie per diritti concessori | ||||
| (minimo garantito e progetto EcoTaxe): | ||||
| Los Lagos | -4 | -4 | ||
| Costanera Norte | -17 | -19 | ||
| Litoral Central | -6 | -5 | ||
| Nororiente | -9 | -8 | ||
| Ecomouv | - | -12 | ||
| Adjustment | -36 | -48 | ||
| Storno dei proventi da attualizzazione della | ||||
| attività finanziaria per contributi | ||||
| per manutenzioni autostradali: | ||||
| Los Lagos | -6 | -5 | ||
| Adjustment | -6 | -5 | ||
| Totale adjustments | 66 | 24 | 56 | 84 |
| Saldi adjusted | 2.554 | 1.634 | 2.523 | 1.697 |
| (MILIONI DI EURO) | INDEBITAMENTO | INDEBITAMENTO | ||
| FINANZIARIO NETTO AL | FINANZIARIO NETTO AL | |||
| 30/09/2015 | 31/12/2014 | |||
| Saldi reported | 10.044 | 10.528 | ||
| Storno delle attività finanziarie | ||||
| per diritto di subentro: | ||||
| Autostrade Meridionali | 404 | 402 | ||
| Adjustment | 404 | 402 | ||
| Storno delle attività finanziarie | ||||
| per minimo garantito: |
Los Lagos Costanera Norte Litoral Central Nororiente Adjustment Storno delle attività finanziarie per contributi per manutenzioni autostradali: Los Lagos Adjustment Totale adjustments Saldi adjusted 11.149 11.666 61 66 282 303 97 102 100 98 1.105 1.138 161 167 601 638 100 98 (Pagina lasciata bianca intenzionalmente)
I settori operativi del Gruppo Atlantia sono identificati sulla base dell'informativa fornita e analizzata dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia, che costituisce il più alto livello decisionale del Gruppo per l'assunzione delle decisioni strategiche, l'allocazione delle risorse e l'analisi dei risultati. In particolare, il Consiglio di Amministrazione valuta l'andamento delle attività in relazione all'area geografica e al business di riferimento.
Nel dettaglio, la composizione dei settori operativi del Gruppo Atlantia è la seguente:
a) attività autostradali italiane: include le attività effettuate dalle società concessionarie autostradali italiane (Autostrade per l'Italia, Autostrade Meridionali, Tangenziale di Napoli, Società Italiana per Azioni per il Traforo del Monte Bianco, Raccordo Autostradale Valle d'Aosta), il cui core business è costituito dalla gestione, manutenzione, costruzione e ampliamento delle relative tratte autostradali in concessione. Si precisa che il settore operativo, a partire dal 30 settembre 2015, include anche la concessionaria autostradale Società Autostrada Tirrenica, a seguito dell'operazione di acquisizione del relativo controllo e consolidata solo patrimonialmente a tale data. Si evidenzia, inoltre, che sono comprese in tale settore anche Telepass e le società che svolgono attività di supporto alle attività autostradali in Italia, oltre alla holding italiana Autostrade dell'Atlantico che detiene significative partecipazioni in concessionarie autostradali sudamericane;
| (MILIONI DI EURO) | ATTIVITÀ AUTOSTRADALI ITALIANE |
AUTOSTRADALI ESTERE |
ATTIVITÀ | |
|---|---|---|---|---|
| PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
|
| DATI REPORTED | ||||
| Ricavi verso terzi | 2.833 | 2.795 | 415 | 398 |
| Ricavi intersettoriali | 9 | 13 | - | - |
| Totale ricavi | 2.842 | 2.808 | 415 | 398 |
| EBITDA | 1.782 | 1.776 | 314 | 306 |
| FFO (Cash Flow Operativo) | 1.136 | 1.100 | 253 | 240 |
| Investimenti(3) | 658 | 501 | 128 | 108 |
| DATI ADJUSTED | ||||
| EBITDA adjusted | 1.782 | 1.776 | 380 | 362 |
| FFO adjusted | 1.136 | 1.100 | 277 | 255 |
(1) Il dato del 2015 di tale settore include il contributo della società ADR Engineering, fusa nel corso del 2015 in Spea Engineering e quindi classificata nel settore "Atlantia e altre attività". Per il dato di confronto e sino al 1° gennaio 2015, data di efficacia della fusione, ADR Engineering è classificata nel settore "Attività aeroportuali italiane".
(2) Per i commenti sulle principali grandezze economico-finanziarie consolidate e le relative variazioni si rinvia al paragrafo "Andamento economicofinanziario del Gruppo".
(3) La voce include gli investimenti in attività in concessione, investimenti in attività materiali e investimenti in altre attività immateriali, così come presentati nel prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto.
Di seguito sono riportate per ciascun settore operativo identificato le principali grandezze economicofinanziarie dei due periodi a confronto.
| ATTIVITÀ AEROPORTUALI ITALIANE |
E ALTRE ATTIVITÀ(1) |
ATLANTIA | ELISIONI E RETTIFICHE DI CONSOLIDATO |
TOTALE GRUPPO ATLANTIA(2) |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
| 620 | 578 | 139 | 97 | - | 2 | 4.007 | 3.868 |
| 621 | 1 - 578 |
414 553 |
295 392 |
-424 -424 |
-308 -306 |
- 4.007 |
- 3.868 |
| 359 | 368 | 33 | 17 | - | - | 2.488 | 2.467 |
| 245 | 268 | -24 | 5 | - | - | 1.610 | 1.613 |
| 196 | 76 | 18 | 10 | -1 | 13 | 999 | 708 |
| 359 | 368 | 33 | 17 | - | - | 2.554 | 2.523 |
| 245 | 268 | -24 | 74 | - | - | 1.634 | 1.697 |
I ricavi delle attività autostradali italiane nei primi nove mesi del 2015 sono pari a 2.842 milioni di euro, in incremento di 34 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Su base omogenea1 , i ricavi totali aumentano di 98 milioni di euro.
I ricavi netti da pedaggio delle società concessionarie autostradali italiane del Gruppo dei primi nove mesi del 2015 ammontano a 2.517 milioni di euro e si incrementano complessivamente di 99 milioni di euro, principalmente per l'aumento dei volumi di traffico (+2,6% pari a +60 milioni di euro comprensivi dell'effetto positivo derivante dal mix di traffico) e per l'applicazione degli incrementi tariffari annuali (+30 milioni di euro, essenzialmente per effetto dell'incremento applicato da Autostrade per l'Italia pari a +1,46% a partire dal 1° gennaio 2015).
Gli altri ricavi si decrementano di 65 milioni di euro rispetto all'omologo periodo del 2014. La variazione è determinata essenzialmente da minori royalty delle aree di servizio di Autostrade per l'Italia per effetto degli accordi con alcuni affidatari, degli ulteriori sconti applicati con efficacia dal secondo semestre del 2014, delle "una tantum" e dei proventi da devoluzioni gratuite fabbricati percepiti nell'anno precedente. Su base omogenea gli altri ricavi risultano in linea con l'analogo periodo del 2014.
I costi operativi netti del periodo ammontano a 1.060 milioni di euro e si incrementano di 28 milioni di euro rispetto all'omologo periodo del 2014; sulla variazione incide l'effetto dei minori oneri per accordi transattivi definiti con taluni affidatari delle aree di servizio (che incidono in misura maggiore sui primi nove mesi del 2014). Su base omogenea i costi operativi netti si incrementano di 34 milioni di euro, principalmente per l'effetto combinato dei seguenti fenomeni:
1 L'espressione "su base omogenea", utilizzata per il commento delle variazioni di taluni dati economici, è definita nella premessa al capitolo "Andamento economico-finanziario del Gruppo", cui si rimanda.
L'EBITDA dei primi nove mesi del 2015 delle attività autostradali italiane è pari a 1.782 milioni di euro e si incrementa di 6 milioni di euro rispetto allo stesso periodo 2014. Su base omogenea, il margine operativo lordo si incrementa di 64 milioni di euro (+4%).
Nei primi nove mesi del 2015 sulla rete italiana del Gruppo i volumi di traffico (misurati in chilometri percorsi) segnano un aumento pari a +2,6% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. In particolare i chilometri percorsi dai veicoli a "2 assi" sono cresciuti del 2,5% e le percorrenze complessive dei veicoli a "3 o più assi" sono aumentate del 3,4%.
| VEICOLI x KM (MILIONI) (a) | VTMG (b) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| VEICOLI A DUE ASSI | VEICOLI A 3+ ASSI | VEICOLI TOTALI | VARIAZIONE % SU 2014 |
PRIMI NOVE MESI |
|
| Autostrade per l'Italia | 30.304 | 4.369 | 34.673 | 2,6% | 44.492 |
| Autostrade Meridionali | 1.156 | 25 | 1.181 | 4,4% | 83.837 |
| Tangenziale di Napoli | 622 | 56 | 679 | 0,5% | 123.055 |
| Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco | 6 | 2 | 9 | 3,7% | 5.489 |
| Raccordo Autostradale Valle d'Aosta | 69 | 14 | 84 | 5,8% | 9.560 |
| Totale concessionarie italiane | 32.158 | 4.467 | 36.625 | 2,6% | 45.259 |
(a) Dati provvisori.
(b) VTMG = Veicoli teorici medi giornalieri pari a totale km percorsi/lunghezza tratta/n° giorni dell'anno.
A decorrere dal 1° gennaio 2015 Autostrade per l'Italia ha applicato l'adeguamento tariffario annuale pari all'1,46% determinato in conformità a quanto stabilito in convenzione e costituito dalla somma delle seguenti componenti: 0,49% corrispondente al 70% della variazione percentuale media dell'inflazione registrata nel periodo 1° luglio 2013 – 30 giugno 2014; 0,89% relativo al fattore "X" investimenti e 0,08% corrispondente alla componente "K" per la remunerazione specifica di investimenti previsti in convenzione.
Alle società Tangenziale di Napoli e Raccordo Autostradale Valle d'Aosta (che applicano, diversamente da Autostrade per l'Italia, una formula di adeguamento tariffario che include l'inflazione programmata, la componente di riequilibrio e il fattore di remunerazione degli investimenti, oltre al fattore qualità) è stato riconosciuto un incremento tariffario provvisorio dell'1,5%, con diritto al recupero, espressamente riconosciuto in uno specifico protocollo d'intesa sottoscritto il 30 dicembre 2014 tra Concedente e concessionaria, del diverso incremento spettante nell'ambito dell'aggiornamento quinquennale del rispettivo piano economico-finanziario da formalizzare con atto aggiuntivo da approvare entro il 30 giugno 2015. L'iter per la definizione di tale atto è ancora in corso.
Ad Autostrade Meridionali invece, analogamente a quanto già avvenuto per la richiesta di incremento tariffario 2014, non è stato riconosciuto alcun incremento tariffario, adducendo la motivazione della intervenuta scadenza della concessione.
Per quanto riguarda la Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco, in base ad accordi bilaterali Italia - Francia, la società ha applicato dal 1° gennaio 2015, in ottemperanza a quanto deliberato dalla Commissione Intergovernativa, un aumento pari al 2,59% relativo per lo 0,19% alla componente inflattiva (media fra Italia e Francia) e per il 2,40% alla maggiorazione tariffaria stabilita in conformità alla Dichiarazione congiunta del 3 dicembre 2012 dei competenti Ministeri italiano e francese.
Nei primi nove mesi del 2015 gli investimenti di Autostrade per l'Italia e delle altre società concessionarie controllate italiane ammontano a 658 milioni di euro, con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2014 di 157 milioni di euro (+31%) principalmente connesso all'acceleramento e alla ripresa di alcuni interventi sulla rete.
| (MILIONI DI EURO) | PRIMI NOVE MESI 2015 | PRIMI NOVE MESI 2014 | VARIAZIONE % |
|---|---|---|---|
| Autostrade per l'Italia Interventi Convenzione 1997 | 244 | 180 | 36% |
| Autostrade per l'Italia Interventi IV Atto Aggiuntivo 2002 | 215 | 148 | 45% |
| Investimenti in Grandi Opere altre concessionarie | 9 | 9 | 0% |
| Altri investimenti ed oneri capitalizzati (personale, manutenzioni ed altro) | 168 | 139 | 21% |
| Totale investimenti su infrastrutture in concessione | 636 | 476 | 34% |
| Investimenti in altri beni immateriali | 8 | 12 | -33% |
| Investimenti in beni materiali | 14 | 13 | 8% |
| Totale investimenti autostradali in Italia | 658 | 501 | 31% |
Con riferimento al Piano di investimenti della Convenzione 1997 di Autostrade per l'Italia si registra un aumento di 64 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2014 attribuibile essenzialmente ai maggiori lavori sulla Variante di Valico, in corso di ultimazione, nonché all'avvio dei lavori del lotto 1 dell'ampliamento alla terza corsia della A1 tra Barberino e Firenze Nord. Permane tuttavia una situazione di incertezza sulla ripresa delle lavorazioni ferme su alcuni lotti in Toscana, in seguito all'indagine della Procura della Repubblica di Firenze relativa al riutilizzo delle terre e rocce da scavo.
Relativamente agli investimenti del IV Atto Aggiuntivo del 2002 di Autostrade per l'Italia l'incremento rispetto ai primi nove mesi del 2014, pari a 67 milioni di euro, è ascrivibile in buona parte al lotto 4 dell'A14 e all'interconnessione A4-A13, i cui lavori, che si erano fermati a causa delle difficoltà finanziarie delle rispettive imprese esecutrici, sono gradualmente ripresi nella seconda metà del 2014, nonché ai lavori per la quinta corsia dell'autostrada A8, nel tratto tra Milano e Lainate, avviati nel secondo semestre del 2014.
Relativamente a quest'ultimo intervento il primo lotto funzionale, compreso tra la barriera di Milano Nord e l'area di servizio Villoresi, di circa 1,7 km, è stato aperto al traffico il 29 aprile 2015, in tempo per l'avvio di Expo 2015.
Detto incremento è stato parzialmente attenuato dalla minore produzione sui restanti lotti dell'A14 Rimini-Porto Sant'Elpidio, per effetto di minori investimenti sui lotti ultimati ed aperti al traffico.
Gli altri investimenti e gli oneri capitalizzati evidenziano una maggiore produzione, pari a circa 28 milioni di euro, riconducibile principalmente all'avvio dei lavori, avvenuto nel corso del 2014, dei nuovi svincoli di Crespellano e Foggia Zona Industriale, nonché del tratto autostradale della Rho-Monza in sostituzione
della vecchia strada provinciale. Quest'ultimo è stato completato ed aperto al traffico il 27 aprile 2015, in tempo per l'avvio di Expo 2015.
Prosegue inoltre il piano di investimenti sulla rete in esercizio di Autostrade per l'Italia, che prevede, principalmente, interventi di adeguamento in stazioni, svincoli, aree di servizio, presidi di sicurezza, barriere antirumore e impianti.
Al 30 settembre 2015 risultano iscritte dagli appaltatori riserve su attività di investimento per circa 1.630 milioni di euro (1.880 milioni di euro al 31 dicembre 2014) nei confronti di società del Gruppo. Sulla base delle evidenze pregresse solo una ridotta percentuale delle riserve iscritte è effettivamente riconosciuta agli appaltatori e, in tal caso, la stessa è rilevata patrimonialmente ad incremento del costo dei diritti concessori.
Risultano inoltre iscritte riserve su lavori relativi ad attività non di investimento (lavori conto terzi e manutenzioni), per circa 45 milioni di euro, il cui presunto onere futuro è coperto dal fondo contenziosi iscritto nel bilancio consolidato.
Al 30 settembre 2015 sono 8,8 milioni gli apparati Telepass circolanti (con un incremento di 315 mila unità rispetto al 30 settembre 2014). Le Opzioni Premium sono quasi a quota 1,9 milioni (+105 mila unità rispetto al 30 settembre 2014).
Nei primi nove mesi del 2015 la società Telepass ha conseguito ricavi per 111 milioni di euro, in crescita di 3 milioni rispetto all'analogo periodo del 2014.
I ricavi sono prevalentemente rappresentati dai canoni Telepass per 72 milioni di euro, dalle quote associative Viacard per 16 milioni di euro e dalle Opzioni Premium per 13 milioni di euro.
L'EBITDA della società nei primi nove mesi del 2015 è pari a 70 milioni di euro a fronte di un valore di 68 milioni di euro registrato nell'analogo periodo del 2014.
I ricavi dell milioni di e L'incremen Cile (+6,9% tariffari ric società ester L'EBITDA incrementa crescita del e società este euro, in cres nto dei ricavi %) e in Polon onosciuti all re espressi in delle società a del 3% risp 7%. ere nel corso scita di 17 mi i è stato soste nia (+8,1%), le concession n euro risen à estere, pari petto allo stes o dei primi n ilioni di eur enuto dalla c , a fronte di narie come p ntono nel com i a compless sso periodo nove mesi de ro (+4%) risp crescita dei v una contraz previsto dai r mplesso di u ivi 314 milio del 2014. A el 2015 amm petto ai prim volumi di tra zione in Bras rispettivi con un impatto n oni di euro n parità dei ta montano com mi nove mesi affico partico sile (-1,7%), ntratti di con negativo deriv nei primi no assi di cambi mplessivamen i del 2014. olarmente ev e dagli adeg ncessione. I vante dai tas ove mesi 201 io, l'EBITDA nte a 415 vidente in guamenti risultati del ssi di cambio 15, si A segna una le o.
I risultati dei primi nove mesi del 2015 per le società cilene del Gruppo espressi in euro beneficiano dell'apprezzamento del peso cileno (pari a circa il 6%2 rispetto al cambio medio registrato nei primi nove mesi del 2014). In particolare, i ricavi delle società concessionarie cilene ammontano complessivamente a 160 milioni di euro con un incremento del 29% rispetto allo stesso periodo del 2014, mentre l'EBITDA è risultato pari a 114 milioni di euro con un incremento del 24% rispetto ai primi nove mesi del 2014 (+16% a parità di tassi di cambio).
| (MILIONI DI EURO) | RICAVI | EBITDA | RICAVI ADJUSTED | (*) | EBITDA ADJUSTED (*) | INVESTIMENTI (**) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
VAR.% | PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
VAR.% | PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
VAR.% | PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
VAR.% | PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
VAR.% | |
| Grupo Costanera | |||||||||||||||
| Costanera Norte | 71 | 54 | 31% | 54 | 40 | 35% | 99 | 81 | 22% | 83 | 67 | 24% | 70 | 30 | n.s. |
| Nororiente | 4 | 2 100% | 0 | 0 | n.s. | 13 | 11 | 18% | 9 | 8 | 13% | 0 | 0 | n.s. | |
| Vespucio Sur | 63 | 51 | 24% | 49 | 43 | 14% | 63 | 51 | 24% | 49 | 43 | 14% | 0 | 0 | n.s. |
| Litoral Central | 2 | 2 | 0% | -1 | 0 | n.s. | 11 | 9 | 22% | 8 | 7 | 14% | 0 | 0 | n.s. |
| AMB | 1 | 1 | 0% | 0 | 0 | n.s. | 1 | 1 | 0% | 0 | 0 | n.s. | 0 | 0 | n.s. |
| Los Lagos | 19 | 14 | 36% | 12 | 9 | 33% | 36 | 29 | 24% | 29 | 24 | 21% | 0 | 0 | n.s. |
| Totale | 160 | 124 | 29% | 114 | 92 | 24% | 223 | 182 | 23% | 178 | 149 | 19% | 70 | 30 | n.s. |
(*) Per informazioni in merito alla natura delle rettifiche apportate e alle differenze tra i dati reported e adjusted, si rinvia a quanto descritto nello specifico paragrafo "Andamento economicofinanziario del Gruppo".
(**) Investimenti su infrastrutture in concessione.
Nei primi nove mesi del 2015 le concessionarie cilene del Gruppo mostrano un aumento del traffico, in termini di chilometri percorsi, complessivamente pari a +6,9% rispetto allo stesso periodo del 2014. Il traffico sulla rete delle concessionarie operanti nell'area metropolitana di Santiago del Cile ha registrato incrementi in chilometri percorsi che variano dal 3,7% di Costanera Norte, al 5,9% di Vespucio Sur, al 7,2% di Nororiente, concessionaria che opera in un'area in forte sviluppo residenziale e commerciale. I ricavi da pedaggio dei primi nove mesi del 2015 di Costanera Norte beneficiano, in aggiunta all'incremento di traffico citato, della nuova configurazione dei portali introdotta nel corso del primo trimestre 2014 e a gennaio 2015. L'effetto sulla variazione del traffico della nuova configurazione, che in alcuni casi consente di intercettare flussi veicolari in precedenza non paganti, risulta pari al +7,7% in termini di chilometri percorsi.
La concessionaria Litoral Central, operante nell'area costiera ad ovest della capitale, e la concessionaria Los Lagos hanno registrato variazioni del traffico rispettivamente del +11,9% e del +13,1% rispetto allo stesso periodo del 2014.
2 Il tasso di cambio è passato da 760,15 pesos cileni per euro (cambio medio dei primi nove mesi 2014) ad un valore medio di 713,6 pesos cileni per euro per lo stesso periodo del 2015.
| TRAFFICO (MILIONI DI KM PERCORSI) | TRAFFICO (MIGLIAIA DI TRANSITI) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
VAR.% | PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
VAR.% | |
| Grupo Costanera | ||||||
| Costanera Norte | 783 | 755 | 3,7% | 185.567 | 179.852 | 3,2% |
| Nororiente | 56 | 52 | 7,2% | 4.698 | 4.380 | 7,3% |
| Vespucio Sur | 655 | 619 | 5,9% | 214.809 | 202.451 | 6,1% |
| Litoral Central | 85 | 76 | 11,9% | 3.439 | 3.064 | 12,3% |
| AMB | 17 | 16 | 2,2% | 7.263 | 7.110 | 2,2% |
| Los Lagos | 500 | 442 | 13,1% | 12.869 | 11.839 | 8,7% |
| Totale | 2.097 | 1.961 | 6,9% | 428.646 | 408.695 | 4,9% |
A partire da gennaio 2015 le concessionarie di Grupo Costanera hanno applicato i seguenti incrementi tariffari3 annuali determinati contrattualmente:
A partire da gennaio 2015, le tariffe applicate da Los Lagos sono state incrementate del 9,0% per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2014 (+5,7%) e della maggiorazione tariffaria relativa al premio sicurezza 2015 (+4,0%), diminuito del premio di sicurezza riconosciuto nel 2014, che era stato pari al +0,85%.
Al 30 settembre 2015 è stato eseguito circa il 46% delle opere previste dal programma di ampliamento Santiago Centro Oriente che prevede investimenti di potenziamento della tratta gestita da Costanera Norte per un totale di circa 245 miliardi di pesos (pari a circa 330 milioni di euro4 ). L'accordo prevede, a fronte di tali investimenti, forme di remunerazione per la concessionaria a carico del Ministerio de Obras Públicas (MOP), fra cui un valore finale alla scadenza della concessione per garantire una remunerazione minima, nonché la compartecipazione ai maggiori introiti derivanti dall'installazione di nuovi portali.
3 Le variazioni tariffarie applicate agli utenti possono essere influenzate anche dall'arrotondamento delle tariffe e, per Nororiente, dalla distribuzione dell'incremento tra le due barriere presenti. 4 Importi degli anni precedenti convertiti al tasso di cambio medio dell'anno di riferimento (2013: CLP/€ 658,3; 2014: CLP/€ 756,9), per gli
importi del 2015 e degli anni futuri utilizzato il tasso di cambio di Budget 2015(CLP/€: 755,8).
I risultati dei primi nove mesi del 2015 per le società brasiliane del Gruppo espressi in euro risentono del deprezzamento del real brasiliano (pari a circa il 14%5 rispetto al cambio medio registrato nei primi nove mesi del 2014). In particolare, i ricavi delle società concessionarie brasiliane ammontano a 206 milioni di euro, con una riduzione del 10% rispetto allo stesso periodo del 2014, mentre l'EBITDA è risultato pari a 158 milioni di euro in riduzione dell'11% rispetto allo stesso periodo del 2014 (+2% a parità di tassi di cambio).
| (MILIONI DI EURO) | TRAFFICO (MILIONI DI KM PERCORSI) | RICAVI | EBITDA | INVESTIMENTI (*) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
VAR.% | PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
VAR.% | PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
VAR.% | PRIMI NOVE MESI 2015 |
PRIMI NOVE MESI 2014 |
VAR.% | |
| Triangulo do Sol | 1.086 | 1.117 | -2,8% | 88 | 99 | -11% | 68 | 77 | -12% | 9 | 1 | n.s. |
| Rodovias das Colinas | 1.525 | 1.540 | -1,0% | 97 | 108 | -10% | 76 | 85 | -11% | 6 | 11 | -45% |
| Rodovia MG050 | 589 | 597 | -1,4% | 21 | 23 | -9% | 14 | 16 | -13% | 32 | 50 | -36% |
| Totale | 3.201 | 3.255 | -1,7% | 206 | 230 | -10% | 158 | 178 | -11% | 47 | 62 | -24% |
| Rodovias do Tietè | 961 | 979 | -1,9% |
(*) Investimenti su infrastrutture in concessione
Totale incluso Tietè 4.161 4.234 -1,7%
Nei primi nove mesi del 2015 si è registrata una variazione complessiva del traffico in termini di chilometri percorsi pari al -1,7% sulla rete delle concessionarie consolidate del Gruppo e al -1,9% su Rodovias do Tieté, società partecipata al 50%. Tale flessione è legata al proseguimento della fase di rallentamento dell'economia brasiliana che, già dalla seconda metà dello scorso anno, aveva comportato una riduzione del traffico dei veicoli pesanti.
A partire dal 24 giugno 2015, le tariffe applicate dalla concessionaria Rodovia MG050 nello stato di Minas Gerais sono state incrementate dell' 8,17%, corrispondente alla variazione registrata dall'Indice dei Prezzi al Consumo Ampliato registrato nel periodo maggio 2014-aprile 2015, come previsto dal contratto di concessione.
Triangulo do Sol e Colinas hanno incrementato le tariffe a partire dal 1° luglio 2015 in misura pari al 4,11%, corrispondente alla variazione registrata dall'Indice Generale dei Prezzi di Mercato nel periodo di riferimento giugno 2014-maggio 2015, come previsto dai contratti di concessione.
Con l'apertura al traffico degli ultimi 5,5 km (il raccordo anulare di San Paolo) è divenuta operativa l'intera porzione di Rodoanel di complessivi 105 km in concessione alla società SPMAR, sul cui capitale Atlantia Bertin Concessoes detiene una opzione di acquisto esercitabile secondo quanto previsto dagli accordi sottoscritti con il Gruppo Bertin, attuale socio di controllo di SPMAR.
5 Il tasso di cambio è passato da 3,10 real brasiliani per euro (cambio medio dei primi nove mesi 2014) ad un valore medio di 3,53 real brasiliani per euro per lo stesso periodo 2015.
L'Agência de Transporte do Estado de São Paulo (ARTESP) ha autorizzato la riscossione del pedaggio a partire dal 2 luglio 2015, seppure rimangano ancora da ultimare alcune attività di costruzione per il completamento dell'opera.
I risultati dei primi nove mesi del 2015 per il Gruppo Stalexport Autostrady espressi in euro beneficiano dell'apprezzamento dello zloty polacco pari a circa lo 0,4%6 . Anche a parità di cambio, in ogni caso, si registra una prosecuzione del trend di crescita in termini di ricavi e di EBITDA.
| (MILIONI DI EURO) | RICAVI | EBITDA | INVESTIMENTI (*) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PRIMI | PRIMI | VAR.% | PRIMI | PRIMI | VAR.% | PRIMI | PRIMI | VAR.% | |
| NOVE MESI 2015 |
NOVE MESI 2014 |
NOVE MESI 2015 |
NOVE MESI 2014 |
NOVE MESI 2015 |
NOVE MESI 2014 |
||||
| Gruppo Stalexport Autostrady | 48 | 41 | 17% | 39 | 33 | 18% | 1 | 4 | -75% |
| Totale | 48 | 41 | 17% | 39 | 33 | 18% | 1 | 4 | -75% |
(*) Investimenti su infrastrutture in concessione
La concessionaria Stalexport Autostrada Malopolska ha registrato nei primi nove mesi del 2015 un incremento del traffico in termini di chilometri percorsi pari all' 8,1% rispetto allo stesso periodo del 2014, con una crescita per i veicoli leggeri dell' 8,1% e dell' 8,4% per i veicoli pesanti.
A partire dal 1° marzo 2015 le tariffe in vigore sono state incrementate mediamente del 10,7%7 , in particolare da 9,0 a 10,0 zloty per i veicoli leggeri, da 15,0 a 16,5 zloty per i veicoli fino a 3 assi e da 24,5 a 26,5 zloty per quelli con più di 3 assi.
6 Il tasso di cambio è passato da 4,18 zloty polacchi per euro (cambio medio dei primi nove mesi 2014) ad un valore medio di 4,16 zloty polacchi per euro per lo stesso periodo del 2015.
7 Incremento medio ponderato sulla distribuzione del traffico del primo trimestre 2015 (in termini di km percorsi) tra le 3 classi di veicoli.
Nei primi nove mesi del 2015, i ricavi totali delle attività aeroportuali italiane ammontano a 621 milioni di euro con un incremento di 43 milioni di euro (+7%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Su base omogenea8 , i ricavi totali si incrementano di 30 milioni di euro.
I ricavi per servizi aeronautici (di seguito "Attività aviation"), pari a 431 milioni di euro, aumentano complessivamente di 34 milioni di euro (+9%) rispetto ai primi nove mesi del 2014, grazie ad un andamento crescente del traffico (passeggeri +6,8%, numero di movimenti +2,2%), e per effetto dell'adeguamento dei corrispettivi unitari applicato a partire dal 1° marzo (2014 e 2015). In coerenza con la vigente regolazione, in data 23 dicembre 2014, ENAC ha comunicato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le tariffe decorrenti dal 1° marzo 2015. Il 31 dicembre 2014 ENAC ha confermato ad Aeroporti di Roma (ADR) tali adeguamenti. Per lo scalo di Fiumicino, il rapporto tra massimi ricavi ammessi ai servizi regolamentati e passeggeri paganti i diritti, come da Contratto di Programma, è pari a 29,8 euro, mentre per lo scalo di Ciampino ammonta a 18,8 euro per passeggero.
Si incrementano di 9 milioni di euro gli altri ricavi operativi, che includono, nei primi nove mesi del 2015, anche l'iscrizione del risarcimento assicurativo corrispondente alla migliore stima elaborabile ad oggi riferibile alla copertura dei costi di ripristino, messa in sicurezza e salvataggio sostenuti in conseguenza dell'incendio al Terminal 3, mentre nel corrispondente periodo del 2014 includevano anche i proventi rilevati in seguito al recupero di crediti nei confronti del gruppo Alitalia in amministrazione straordinaria (portati a perdita in esercizi precedenti). Su base omogenea, gli altri ricavi operativi si riducono di 4 milioni di euro, per effetto della riduzione dei ricavi delle attività non aviation (-2 milioni di euro), dei rimborsi e degli altri ricavi diversi (-2 milioni di euro).
I costi operativi netti, pari a 262 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015, presentano un incremento di 52 milioni di euro (+25%), anche per effetto dei già citati costi di ripristino, messa in sicurezza e salvataggio sostenuti in conseguenza dell'incendio al Terminal 3. Su base omogenea i costi operativi netti si incrementano di 25 milioni di euro, in particolare:
i costi esterni gestionali si attestano a 105 milioni di euro, con un incremento di 12 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2014. L'incremento è attribuibile principalmente all'incremento dei costi per manutenzioni (con la finalità di garantire un elevato livello di efficienza degli impianti aeroportuali e, quindi della qualità del servizio) e per lo sviluppo commerciale (iniziative promozionali), parzialmente compensati dalla riduzione dei costi esterni per pulizie in relazione
8 L'espressione "su base omogenea", utilizzata per il commento delle variazioni di taluni dati economici, è definita nella premessa al capitolo "Andamento economico-finanziario del Gruppo", cui si rimanda.
all'internalizzazione delle attività di pulizia affidate alla controllata Airport Cleaning S.r.l. da fine maggio 2014;
L'EBITDA risulta pari a 359 milioni di euro, in riduzione di 9 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2014 (-2%). Su base omogenea l'EBITDA aumenta di 5 milioni di euro (+1%). L'andamento reddituale ha risentito tuttavia anche della perdita di ricavi (aviation e non aviation) dovuta alla ridotta operatività del Terminal 3 per l'impatto dell'incendio a inizio maggio. Inoltre, essendo ancora in corso da parte dei periti assicurativi l'analisi delle perdite di reddito subite da Aeroporti di Roma (cosiddetti "danni indiretti"), non è stato rilevato alcun provento riconducibile ai risarcimenti assicurativi ottenibili a fronte di tali perdite.
Nel corso dei primi nove mesi del 2015, il sistema aeroportuale romano ha accolto 36 milioni di passeggeri, facendo registrare una crescita complessiva del 6,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tale risultato risulta particolarmente significativo in quanto è stato conseguito nonostante le limitazioni della capacità operativa dello scalo di Fiumicino nel periodo dal 7 maggio al 18 luglio 2015 in conseguenza dell'incendio al Terminal 3.
A livello di sistema aeroportuale, il segmento UE continua a rappresentare il principale driver di sviluppo (+10,4% rispetto ai primi nove mesi del 2014, con una quota del 51% rispetto al traffico totale), cui si aggiunge una crescita importante del segmento domestico (+4,4%), su cui ha inciso anche il positivo contributo di Alitalia e l'incremento dei flussi extra-UE (+2,1%). In particolare, sullo scalo di Fiumicino il traffico passeggeri è aumentato del 5,2%, mentre su quello di Ciampino del 19,9%. Quest'ultimo risultato è stato determinato anche dal parziale riposizionamento dei voli non operabili su Fiumicino per via dell'incendio. Sono stati registrati risultati positivi anche relativamente alla capacità offerta, con un incremento dei movimenti (+ 2,2%), dei posti offerti (+3,7%) e del tonnellaggio degli aeromobili (+3,6%).
9 Le unità medie del 2014 comprendono la società ADR Engineering, incorporata mediante fusione dalla società Spea Ingegneria Europea nel 2015.
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I ricavi da attività non aviation11 nei primi nove mesi del 2015, ammontano a 155 milioni di euro, in lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2014 (-1%). Nonostante la crescita del traffico rispetto al periodo a confronto, anche il risultato di questo comparto ha risentito degli effetti dell'incendio al Terminal 3. Degli oltre 100 punti vendita interessati da chiusure anche temporanee, oltre venti risultano infatti permanentemente danneggiati, e quindi inutilizzabili nel breve-medio termine.
In particolare:
Nel corso dei primi nove mesi del 2015 sono proseguite, in attuazione del Contratto di Programma, le attività di progettazione e realizzazione degli investimenti che ammontano a 213 milioni di euro (+129 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2014). I principali investimenti in corso di realizzazione su piste e piazzali riguardano la prosecuzione dei lavori di riqualifica di Pista 3 (terminati il 16 ottobre 2015), la realizzazione della zona de-icing presso la testata di Pista 1 e i lavori di riqualifica ed estensione dei "Piazzali 200" nell'area est dell'aerostazione. Con riferimento agli interventi su terminal e moli, sono in fase di realizzazione le nuove aree di imbarco E/F e l'avancorpo del Terminal 3 e in fase di completamento la progettazione esecutiva dell'area est dell'aeroporto di Fiumicino che consiste principalmente
11 Comprendono le subconcessioni commerciali, le subconcessioni immobiliari, i parcheggi e la pubblicità, oltre ad attività diverse verso terzi.
nell'ampliamento e nella riconfigurazione del Terminal 1, nella realizzazione di una nuova piazza commerciale e della nuova area di imbarco A mentre sono in fase autorizzativa gli interventi correlati alla sostituzione della facciata del Terminal 3. Sono stati inoltre completati i lavori di adeguamento della hall arrivi landside del Terminal 3 e i lavori di miglioramento estetico e funzionale della zona di collegamento landside fra Terminal 1 e Terminal 2 e del corridoio arrivi dell'area di imbarco D. Gli sviluppi sugli impianti includono la sostituzione di ventiquattro pontili d'imbarco presso l'area di imbarco G e presso l'area di imbarco D. Tra gli altri investimenti, si segnala il proseguimento degli interventi di restyling degli spazi pubblicitari attraverso l'installazione di impianti innovativi (ad esempio, la ristrutturazione degli impianti della balconata del Terminal 1) e il potenziamento del network digitale presente nei Terminal (in particolare, l'incremento del numero dei "totem free standing").
| (M ILIONI DI EURO) | P RIM I NOVE M ESI 2015 |
P RIM I NOVE M ESI 2014 |
VARIAZIONE % |
|---|---|---|---|
| Interventi su piste e piazzali | 58 | 9 | n.s |
| Area di imbarco E/F (Avancorpo e 3° BHS) | 52 | 20 | 160% |
| Interventi su Terminal e moli | 40 | 16 | 150% |
| Interventi su sottosistemi bagagli e impianti aeroportuali | 22 | 6 | n.s |
| Interventi su sistemi tecnologici e reti | 8 | 10 | -20% |
| Altro | 33 | 23 | 43% |
| TOTALE (*) | 213 | 84 | 154% |
(*) Comprensivi degli investimenti a carico ENAC per 18 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015 e 8 milioni di euro nei primi nove mesi del 2014.
Autostrade Tech opera, in Italia e all'estero, nel settore dell'Intelligent Transportation System, per l'esazione di pedaggi, la gestione e informazione del traffico, il controllo degli accessi urbani e dei parcheggi, il controllo della velocità.
Nei primi nove mesi del 2015 la società ha conseguito ricavi per 43 milioni di euro, in incremento di 8 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2014. Tale variazione è riconducibile in particolare agli effetti positivi relativi all'incremento della fornitura di apparati Telepass, alla fornitura di impianti da pedaggio alla consociata cilena Gestion Vial e al contratto con la Pedemontana Lombarda per la progettazione e i lavori complementari per la realizzazione di un sistema di esazione dinamico senza barriere sulla tratta A8-A9 e sul primo lotto delle tangenziali di Como e Varese.
L'EBITDA nei primi nove mesi del 2015 è pari a 9 milioni di euro e presenta un incremento di 3 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2014.
Electronic Transaction Consultants (ETC) è leader negli USA nell'integrazione di sistemi, nella manutenzione hardware e software, nel supporto operativo alla clientela e nella consulenza in sistemi di pedaggiamento elettronico free flow.
Nel corso dei primi nove mesi del 2015 ETC ha registrato complessivamente ricavi per 52 milioni di euro. L'EBITDA è risultato pari a 7 milioni di euro, in crescita di 2 milioni rispetto allo stesso periodo del 2014.
La società è impegnata nel settore della manutenzione della rete autostradale e delle infrastrutture aeroportuali del Gruppo, nonché nell'esecuzione di alcune importanti opere infrastrutturali per il Gruppo e per terzi.
I ricavi dei primi nove mesi del 2015 sono pari a 373 milioni di euro e aumentano di 114 milioni di euro (+44 %) rispetto allo stesso periodo dell'anno 2014 principalmente per effetto dell'affidamento nel corso del 2014 di lavori da parte di Aeroporti di Roma e di nuove attività di costruzione di opere infrastrutturali da parte di Autostrade per l'Italia (principalmente su A8, Rho-Monza e Nodo di Firenze).
L'EBITDA è pari a 17 milioni di euro e registra una variazione positiva di 8 milioni di euro rispetto al dato registrato primi nove mesi del precedente esercizio, principalmente in relazione al sopra citato incremento delle attività di costruzione di opere infrastrutturali.
Spea Ingegneria Europea ha incorporato mediante fusione, operativa dal 1° giugno 2015 e con efficacia retroattiva dal 1° gennaio 2015, ADR Engineering, mutando la propria denominazione sociale in Spea Engineering.
La società fornisce servizi di ingegneria per le attività di progettazione, direzione lavori e monitoraggio, funzionali al potenziamento e alla manutenzione della rete autostradale e delle infrastrutture aeroportuali. I ricavi dei primi nove mesi del 2015 sono pari a 79 milioni di euro, con un incremento di 24 milioni di euro (44%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, riconducibile prevalentemente alle attività aeroportuali acquisite in seguito alla fusione, alle attività di direzione lavori ed all'aggiudicazione di nuove commesse all'estero. La quota di produzione del periodo relativa a servizi forniti al Gruppo è pari al 95% del totale.
L'EBITDA dei primi nove mesi del 2015, pari a 22 milioni di euro, aumenta di 10 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, prevalentemente per effetto del citato incremento di perimetro di attività a seguito della fusione.
Al 30 settembre 2015 il Gruppo impiega 14.260 risorse a tempo indeterminato e 1.483 unità a tempo determinato, per un organico complessivo pari a 15.743 risorse, di cui 12.618 in Italia e 3.125 nelle società estere. Rispetto alle 14.828 unità in organico al 31 dicembre 201412, si registra un incremento complessivo di 915 unità (+6%).
La crescita del personale a tempo indeterminato al 30 settembre 2015 rispetto a fine 2014 (+572 unità) è riconducibile prevalentemente alle seguenti società del Gruppo:
La variazione del personale a tempo determinato al 30 settembre 2015 rispetto a fine 2014 (+343 unità) è riconducibile prevalentemente alle seguenti società del Gruppo:
12 Escluse le società Ecomouv, Ecomouv D&B, Tech Solutions Integrators e TowerCo, il cui contributo ai risultati del 2014 è stato rilevato fra i "Proventi (oneri) netti di attività operative cessate".
13 I dati di organico del 2014 della società AdR Engineering sono stati esclusi dal perimetro del Gruppo AdR e riclassificati nella società Spea Engineering, a seguito della fusione avvenuta nel corso del 2015.
L'organico medio (comprensivo del personale interinale) è passato da 13.536 nei primi nove mesi del 2014 a 14.563 nei primi nove mesi del 2015, evidenziando un incremento complessivo di 1.027 unità medie (+8%).
Tale variazione è riconducibile principalmente a:
Per informazioni sulla dinamica del costo del lavoro si rinvia al capitolo "Andamento economicofinanziario del Gruppo".
| QUALIFICHE | 30.09.2015 31.12.2014 | VARIAZIONE | |||
|---|---|---|---|---|---|
| ASSOLUTA | % | ||||
| Dirigenti | 240 | 234 | 6 | 3% | |
| Quadri | 980 | 974 | 6 | 1% | |
| Impiegati | 6.311 | 6.074 | 237 | 4% | |
| Operai | 3.521 | 3.121 | 400 | 13% | |
| Corpo esattoriale | 3.208 | 3.285 | (77) | -2% | |
| Totale | 14.260 | 13.688 | 572 | 4% |
| QUALIFICHE | 30.09.2015 31.12.2014 | VARIAZIONE | |||
|---|---|---|---|---|---|
| ASSOLUTA | % | ||||
| Dirigenti | 3 | 2 | 1 | 50% | |
| Quadri | - | - | - | n.a. | |
| Impiegati | 603 | 487 | 116 | 24% | |
| Operai | 782 | 492 | 290 | 59% | |
| Corpo esattoriale | 95 | 159 | (64) | -40% | |
| Totale | 1.483 | 1.140 | 343 | 30% |
| QUALIFICHE | PRIMI NOVE | PRIMI NOVE | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|---|
| MESI 2015 | MESI 2014 | ASSOLUTA | % | ||
| Dirigenti | 242 | 239 | 3 | 1% | |
| Quadri | 966 | 948 | 18 | 2% | |
| Impiegati | 6.471 | 6.230 | 241 | 4% | |
| Operai | 3.647 | 2.827 | 820 | 29% | |
| Corpo esattoriale | 3.237 | 3.292 | (55) | -2% | |
| Totale | 14.563 | 13.536 | 1.027 | 8% |
(*) Include il personale interinale.
In aggiunta a quanto già commentato nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014, si riporta di seguito una descrizione degli aggiornamenti o di nuovi eventi con riferimento ai principali contenziosi in essere e agli eventi regolatori di rilievo per le società del Gruppo, intercorsi sino alla data di approvazione del presente documento.
Allo stato attuale non si ritiene che dalla definizione dei contenziosi in essere possano emergere oneri significativi a carico delle società del Gruppo, oltre a quanto già stanziato nei fondi per accantonamenti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 settembre 2015.
Con riferimento alla gara per la riassegnazione della concessione della attività di manutenzione e gestione dell'autostrada A3 Napoli–Pompei-Salerno, giunta a scadenza a fine 2012, la società Autostrade Meridionali, che continua a gestire la tratta in regime di proroga, ha presentato l'offerta in data 23 aprile 2015. La procedura di gara è tuttora in corso.
In conformità a quanto stabilito dalla Delibera CIPE 27/2013, le società Tangenziale di Napoli e Raccordo Autostradale Valle d'Aosta hanno trasmesso al Concedente, nel corso del mese di giugno 2014, le proposte di aggiornamento quinquennale del rispettivo piano economico-finanziario, successivamente ripresentate nel mese di novembre 2014 per recepire alcune richieste del Concedente stesso.
Successivamente, a maggio 2015, Raccordo Autostradale Valle d'Aosta e Tangenziale di Napoli hanno trasmesso al Concedente, su richiesta di quest'ultimo, una nuova proposta di aggiornamento quinquennale di piano economico-finanziario che, in base ai protocolli sottoscritti dalle stesse con il Concedente in data 30 dicembre 2014, si sarebbero dovuti formalizzare con atto aggiuntivo da sottoscrivere ed approvare entro il 30 giugno 2015. L'iter per la definizione di tali atti è tuttavia ancora in corso.
In data 19 marzo 2015 Autostrade Meridionali ha presentato ricorso al TAR Campania contro il Concedente avverso il silenzio di quest'ultimo in ordine alla richiesta di rimodulazione tariffaria con decorrenza 1° gennaio 2015. Il TAR Campania, con sentenza depositata in data 11 giugno 2015, ha accolto il ricorso di Autostrade Meridionali, dichiarando l'obbligo del Concedente di pronunciarsi sulla richiesta
di cui sopra entro il termine di 30 giorni dalla data della notifica della sentenza stessa, avvenuta in data 10 luglio 2015. Allo stato attuale, il Concedente non si è ancora pronunciato sulla richiesta in argomento.
Autostrade Meridionali ha inoltre presentato in data 24 aprile 2015 ricorso al TAR Campania nei confronti del Concedente per l'adozione di un piano economico-finanziario di riequilibrio relativo al periodo dal 1° gennaio 2013 (data di scadenza della concessione) al 31 dicembre 2015 (data presunta di subentro del nuovo concessionario). Con sentenza depositata in data 30 luglio 2015, il TAR Campania ha accolto il ricorso di Autostrade Meridionali, dichiarando l'illegittimità del silenzio del Concedente sull'istanza di adozione di un piano economico-finanziario per il periodo concessorio 2013/2015. Il Concedente, con ricorso notificato ad Autostrade Meridionali in data 19 ottobre 2015, ha proposto appello avanti al Consiglio di Stato avverso la suddetta sentenza.
A seguito di alcuni rilievi formulati dalla Commissione Europea in ordine, fra l'altro, alla proroga della concessione al 2046, il Concedente ha trasmesso il 14 ottobre 2014 alla Società Autostrada Tirrenica uno schema di atto aggiuntivo alla Convenzione Unica che prevede la scadenza della concessione al 2043, la realizzazione dei lavori della tratta Civitavecchia–Tarquinia (in corso di esecuzione) e l'eventuale completamento dell'autostrada (anche per tratte) da realizzare tramite affidamento a terzi mediante gara. Il completamento dell'autostrada è subordinato al verificarsi dei presupposti tecnici, economici e finanziari da accertare congiuntamente tra Concedente e Società Autostrada Tirrenica, alla stipula di un atto aggiuntivo alla Convenzione Unica con allegato un piano finanziario in equilibrio. Successivamente, in data 13 maggio 2015, è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra il Concedente, la Regione Toscana, la Regione Lazio, Autostrade per l'Italia e Società Autostrada Tirrenica con allegato uno schema di atto aggiuntivo che, fermo restando la scadenza della concessione al 2043, un piano finanziario in equilibrio relativo alla tratta Civitavecchia-Tarquinia e l'obbligo di affidare tutti i lavori a terzi, prevede altresì ulteriori impegni riguardanti la progettazione della tratte Tarquinia-Ansedonia, Ansedonia-Grosseto Sud ed il risanamento della attuale viabilità SS. 1 Variante Aurelia relativamente alla tratta Grosseto Sud-S. Pietro in Palazzi con il mantenimento delle attuali caratteristiche geometriche. La realizzazione di tali interventi rimane subordinata all'esito positivo degli approfondimenti tecnico/progettuali, economici, finanziari ed amministrativi, da verificarsi congiuntamente tra Concedente e Società Autostrada Tirrenica, e alla stipula di un atto aggiuntivo con un piano finanziario in equilibrio. Su richiesta del Concedente del 5 giugno 2015, a seguito di ulteriori interlocuzioni con gli Uffici di rappresentanza italiani presso l'Unione Europea, Società Autostrada Tirrenica ha elaborato e trasmesso, in data 24 giugno 2015, ulteriori versioni di piano finanziario relative (i) alle tratte in esercizio e alla tratta in corso di realizzazione Civitavecchia-Tarquinia e (ii) all'intero itinerario Civitavecchia-S. Pietro in Palazzi, entrambi con scadenza al 31 dicembre 2040.
Infine, sempre su richiesta del Concedente, Società Autostrada Tirrenica ha trasmesso in data 6 agosto 2015 una ipotesi di piano finanziario relativo alle tratte in esercizio Livorno–Cecina e Rosignano San Pietro in Palazzi ed al lotto in costruzione Civitavecchia–Tarquinia, con scadenza al 2028 nel caso in cui il progetto definitivo relativo alla tratta San Pietro in Palazzi–Tarquinia ed il piano finanziario relativo all'intero itinerario non fossero approvati entro il 2017.
Con riferimento al procedimento penale (avviato nel 2007 per fatti risalenti al 2005) pendente avanti il Tribunale di Firenze a carico di due dirigenti di Autostrade per l'Italia e di altre 18 persone appartenenti a società di costruzione affidatarie, per presunte violazioni della normativa ambientale riguardante il riutilizzo di terre e rocce da scavo in occasione dei lavori di realizzazione della Variante di Valico, si evidenzia che tra gennaio e maggio 2015 si sono tenute complessivamente 13 udienze, per l'esame dibattimentale dei testi della pubblica accusa, cui seguiranno altre udienze già calendarizzate sino al mese di febbraio 2016 per l'esame dei testi e dei consulenti presentati dalle difese degli imputati. In particolare, all'udienza del 12 gennaio 2015, il giudice, a seguito di corrispondenti eccezioni sollevate dai legali degli imputati e dei responsabili civili, ha reso una articolata ordinanza con la quale ha stabilito che: "(i) sono nulli i verbali di attività ispettiva compiuti dalla Polizia Giudiziaria in base alla delega del 31 maggio 2007 del Pubblico Ministero, in quanto l'omissione dell'avviso preventivo agli indagati non è stata adeguatamente motivata, e se ne ordina la restituzione al Pubblico Ministero; (ii) sono nulli i verbali di prelievo dei campioni, raccolti dalla Polizia Giudiziaria in esecuzione della delega citata, e delle successive analisi laboratoristiche sui reperti, in quanto non preceduti da congruo preavviso agli indagati, e ne ordina la restituzione al Pubblico Ministero; (iii) sono inutilizzabili [...] gli atti di analisi laboratoristica condotta sui reperti raccolti da personale ARPAT nell'esercizio del potere di vigilanza e controllo amministrativo, in quanto carenti della dimostrazione documentale del preventivo avviso dell'esame alla persona interessata, ovvero perché concernenti campioni per i quali non è dimostrata l'impossibilità, a quel tempo, di ripetere l'accertamento analitico. Anche di tali atti si ordina la restituzione al Pubblico Ministero."
Il Pubblico Ministero, all'esito di tale ordinanza, ha presentato istanza di ricusazione del giudice che, con ordinanza del 9 febbraio 2015, è stata poi dichiarata inammissibile dal Collegio di Ricusazione Penale della Corte di Appello di Firenze per manifesta infondatezza dei motivi nella stessa addotti.
Si segnala inoltre che, alla precedente udienza del 9 dicembre 2013, il Giudice, su istanza dei difensori degli imputati e dei responsabili civili, ha, tra l'altro, espunto dal fascicolo processuale, per ragioni di natura strettamente processuale, la relazione ISPRA sulle cui risultanze si fondava la richiesta risarcitoria di cui alla costituzione di parte civile del Ministero dell'Ambiente.
I contenziosi in essere con i due affidatari del servizio ristoro, My Chef S.p.A. e Chef Express S.p.A. relativi a inadempimenti degli obblighi contrattuali da parte di Autostrade per l'Italia relativamente ad alcune aree di servizio, sono stati definiti con transazione ed è in corso il deposito degli atti di rinuncia ai giudizi.
Con riferimento alle procedure competitive per l'affidamento dei servizi oil e ristoro nelle aree di servizio, si comunica che sono stati notificati ad Autostrade per l'Italia, nel corso del mese di ottobre 2015, numerosi ricorsi al TAR Lazio, con richiesta di sospensiva, notificati in particolare da Unione petrolifera,
da alcune società petrolifere da una società di ristorazione, in particolare dalla TotalErg Italia S.p.A., Kuwait Petroleum Italia S.p.A., Api- Ip S.p.A., Maglione S.r.l., nonché da parte di alcuni gestori. Tali ricorsi hanno ad oggetto l'annullamento del Decreto MIT-MISE del 7/8/2015 degli Atti di indirizzo del MIT-MISE del 29/03/2013 e del 29/01/2015, e degli atti collegati o connessi; alcuni ricorsi richiedono, altresì, l'annullamento degli atti conseguenti a suddetto Decreto, tra cui procedure competitive indette da Autostrade per l'Italia per l'affidamento dei servizi di Distribuzione di prodotti carbolubrificanti, procedure competitive indette dall'Advisor Roland Berger Strategy Consultants S.r.l., per gli Affidamenti Unitari, nonché l'atto relativo alla chiusura di un'area di servizio.
La Craft S.r.l. detiene un brevetto su un sistema di rilevamento della velocità. Nel 2006, la Craft citava Autostrade per l'Italia in giudizio sostenendo che la stessa, con il sistema Sicve Tutor, avrebbe violato il proprio brevetto, chiedendo al giudice, pertanto, l'accertamento e la dichiarazione della contraffazione del brevetto, con conseguente condanna di Autostrade per l'Italia al risarcimento del danno (circa 1,8 milioni di euro).
Autostrade per l'Italia presentava domanda riconvenzionale, chiedendo la dichiarazione della nullità del brevetto in capo a Craft, non ritenendo connotato il brevetto degli elementi tipici della novità ed innovatività.
Il giudice di prime cure rigettava sia il ricorso della Craft sia la domanda riconvenzionale di Autostrade per l'Italia.
Seguiva un giudizio di appello proposto da Craft in cui la Corte confermava l'assenza di contraffazione da parte di Autostrade per l'Italia e la validità del brevetto Craft.
Nel 2012, Autostrade per l'Italia impugnava la sentenza di secondo grado dinanzi la Corte di Cassazione, chiedendone la cassazione con rinvio alla Corte d'Appello per l'accoglimento della domanda di nullità del brevetto.
Craft, di contro, proponeva ricorso incidentale insistendo per l'accoglimento della domanda di accertamento e la dichiarazione della contraffazione del proprio brevetto.
Con sentenza n. 22563 del 4 novembre 2015 la Corte di Cassazione, Prima sezione Civile, ha respinto il ricorso di Autostrade per l'Italia, confermando la sentenza di secondo grado sulla validità del brevetto, e ha accolto il ricorso incidentale di Craft, cassando la sentenza per difetto di motivazione con rinvio alla Corte d'Appello di Roma, in diversa composizione.
Si aprirà, pertanto, un nuovo giudizio dinanzi la Corte d'Appello di Roma che dovrà decidere sulla esistenza della violazione del brevetto ai danni di Craft da parte di Autostrade per l'Italia.
Con riferimento alle richieste economiche del Sig. Alessandro Patanè e delle società ad esso collegate, afferenti sostanzialmente alla titolarità del software del sistema SICVe (Safety Tutor), a seguito delle quali Autostrade per l'Italia e Autostrade Tech hanno notificato nei confronti dello stesso, in data 14 agosto 2013, un atto di citazione avanti al Tribunale di Roma, per veder accertata e dichiarata l'infondatezza delle pretese economiche dallo stesso vantate, si segnala che la prima udienza di trattazione, che si sarebbe dovuta tenere il 3 dicembre 2014, è stata rinviata al 20 maggio 2015. In quella sede, il Giudice ha disposto un ulteriore rinvio al 10 giugno 2015. All'udienza del 10 giugno 2015, il legale di Patanè ha manifestato la propria disponibilità ad addivenire ad una transazione, formulando una proposta transattiva di definizione della causa con il pagamento delle licenze del sistema software Tutor per l'ammontare di 240 milioni di euro per l'utilizzo ventennale a partire dal 2006, con rinuncia ad ogni pretesa per il futuro. Il Giudice ha rinviato la causa al 19 novembre 2015 per consentire ad Autostrade per l'Italia e Autostrade Tech di valutare la proposta. Tale nuova posizione riduce in maniera significativa la portata della domanda riconvenzionale che risulta comunque destituita di fondamento anche nella sua nuova quantificazione.
A seguito di un sinistro autostradale plurimortale, verificatosi in data 21 settembre 2013 al Km. 450 dell'A14, la Procura di Vasto ha avviato le relative indagini nell'ambito di un procedimento penale inizialmente iscritto a carico di "ignoti". In data 23 marzo 2015 è stato notificato all'Amministratore Delegato e successivamente ad altri due dirigenti di Autostrade per l'Italia, quali soggetti formalmente indagati, l'avviso di conclusione delle indagini. In detto avviso, la contestazione mossa agli indagati è quella di cooperazione colposa in omicidio colposo aggravato. Il P.M., anche all'esito dell'attività difensiva svolta nell'interesse degli indagati, ne ha richiesto il rinvio a giudizio.
L'udienza preliminare, fissata per il 15 settembre 2015, è stata rinviata al successivo 1 dicembre 2015 per irregolarità delle notifiche agli imputati.
Ad inizio 2015 è intervenuta la notifica dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari a tutti gli indagati, tra cui figurano anche l'Amministratore Delegato e altri due dirigenti e un dipendente di Autostrade per l'Italia (in totale, quindi, tra dirigenti, ex dirigenti e dipendenti, gli indagati della società risultano essere complessivamente dodici). L'udienza preliminare, originariamente fissata per il 16 luglio 2015 è stata dapprima rinviata al 24 settembre 2015 e poi al 22 ottobre 2015 per una serie di irregolarità nelle notifiche agli imputati.
All'udienza del 22 ottobre 2015 il Giudice dell'udienza preliminare ha ammesso la costituzione di parte civile di poco più di un centinaio di aventi diritto. Alcuni di questi, nel corso della stessa udienza, hanno avanzato richiesta di citazione di Autostrade per l'Italia quale Responsabile civile, richiesta su cui il Giudice si è riservato di decidere.
L'udienza è stata così rinviata al prossimo 17 dicembre 2015 anche per l'eventuale requisitoria dei P.M. Oltre al procedimento penale testè riassunto è stata promossa un'azione civile da Reale Mutua Assicurazioni, società assicuratrice dell'autobus, che ha citato in giudizio più di duecento convenuti (tra cui
Autostrade per l'Italia), nella loro veste di soggetti danneggiati dal sinistro, al fine di accertare la misura del risarcimento del danno spettante a ciascuno degli aventi diritto e di procedere alla proporzionale ripartizione tra gli stessi dei relativi massimali.
Più in particolare, Reale Mutua Assicurazioni ha messo a disposizione dei suddetti soggetti la somma dell'intero massimale prevista nella polizza assicurativa del mezzo (pari a 6 milioni di euro).
Nell'ambito del suddetto giudizio, alcuni convenuti, nelle relative comparse di costituzione, hanno spiegato domanda risarcitoria anche nei confronti di Autostrade per l'Italia, imputando a quest'ultima una concorrente responsabilità per il sinistro occorso.
Autostrade per l'Italia ha, di conseguenza, chiamato in causa, ottenuta l'autorizzazione del Giudice, la propria compagnia assicurativa (Swiss Re International SE), per essere dalla medesima garantita e manlevata da ogni eventuale conseguenza pregiudizievole nell'ipotesi di sua soccombenza in giudizio.
Successivamente sono state promosse autonome azioni risarcitorie dagli eredi di alcuni passeggeri deceduti nel sinistro nei confronti, tra gli altri, anche di Autostrade per l'Italia.
Anche nei suddetti procedimenti Autostrade per l'Italia, nel costituirsi in giudizio, ha chiesto ed ottenuto di essere autorizzata alla chiamata in causa di Swiss Re International SE.
Tali azioni sono già state oggetto di riunione da parte del Tribunale civile di Avellino con l'originaria azione promossa dalla Reale Mutua Assicurazioni o saranno riunite alla stessa in occasione della prossima udienza del 14 gennaio 2016.
A seguito dell'infortunio mortale occorso in data 27 agosto 2014 ad un operaio di Pavimental S.p.A. (società cui erano stati affidati, in appalto, da Autostrade per l'Italia i lavori per l'ampliamento della terza corsia dell'autostrada A1) durante lo svolgimento di alcuni lavori all'interno del cantiere, è stato avviato presso la Procura di Prato un procedimento penale inizialmente iscritto a carico di personale di Pavimental S.p.A. per l'ipotesi di omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme in materia di salute e sicurezza del lavoro.
Nel mese di dicembre 2014, è stata notificata all'Amministratore Delegato di Autostrade per l'Italia una richiesta di acquisizione di dati relativi alla società, con contestuale richiesta di nomina di un difensore di fiducia della stessa ed elezione di domicilio, in quanto persona giuridica indagata ai sensi dell'art. 25 septies del D.Lgs. 231/2001 in relazione all'art. 589, comma 3, del Codice Penale. Analoga richiesta è pervenuta anche alla stessa Pavimental S.p.A..
Tra gli indagati figura anche il R.U.P. (Responsabile Unico del Procedimento) di Autostrade per l'Italia. Nel corso delle indagini preliminari, la difesa di uno degli indagati ha richiesto l'espletamento di un incidente probatorio finalizzato alla predisposizione di una perizia che ricostruisca l'esatta dinamica dell'infortunio occorso.
All'udienza dell'8 ottobre 2015 il Giudice delle indagini preliminari, nell'ambito del richiesto incidente probatorio, ha conferito l'incarico peritale, sottoponendo al perito i relativi quesiti e fissando per l'udienza del 5 febbraio 2016 l'esame del suo elaborato tecnico.
Con riferimento all'atto di indirizzo trasmesso il 2 febbraio 2015 dal Concedente a tutte le concessionarie autostradali italiane per l'"Individuazione dei criteri per l'elaborazione di un piano di ristrutturazione della rete delle aree di servizio presenti sui sedimi autostradali", si segnala che in data 7 agosto 2015 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e il Ministero dello Sviluppo economico (MISE) hanno emanato
un Decreto con il quale è stato approvato detto piano di ristrutturazione e che disciplina alcuni aspetti delle procedure competitive.
Successivamente, in data 30 settembre 2015, l'AISCAT ha comunicato alle concessionarie autostradali di aver ricevuto la notifica, quale contro interessata, di un ricorso al TAR Lazio da parte dell'Unione Petrolifera, nei confronti di MIT e MISE, avente ad oggetto l'annullamento del suddetto Decreto MIT-MISE del 7 agosto 2015, degli atti di indirizzo del MIT-MISE del 29 marzo 2013 e del 29 gennaio 2015 e di ogni altro atto comunque collegato o connesso.
Successivamente, Autostrade per l'Italia ha ricevuto da alcuni operatori Oil, da un operatore ristoro, nonché da singoli gestori di impianti, la notifica di diversi ricorsi al TAR, aventi ad oggetto l'annullamento del suddetto Decreto MIT-MISE del 7 agosto 2015, nonché di atti relativi alle procedure competitive in corso e di atti esecutivi del suddetto Decreto (es. chiusura delle aree).
In data 4 novembre 2015 sono stati discussi innanzi al TAR Lazio le istanze di sospensiva relative al ricorso avviato da parte dell'Unione Petrolifera e dei primi ricorsi fissati. Il TAR Lazio, con ordinanze del 5 novembre 2015, ha respinto le istanze cautelari di sospensione del Decreto MIT-MISE del 7 agosto 2015, fissando le udienze per il merito nell'aprile/maggio 2016 ed anticipando, per taluni aspetti, il rigetto di alcune censure di merito proposte dai ricorrenti.
In merito al procedimento giudiziario pendente circa il divieto di pedaggiamento degli assi sospesi dei veicoli pesanti che vede coinvolte le concessionarie dello Stato di San Paolo, tra cui Triangulo do Sol, si evidenzia che, in data 24 marzo 2015, il Tribunale Superiore di Giustizia (STJ) di Brasilia ha respinto il ricorso delle concessionarie avente ad oggetto la richiesta di riassunzione della causa innanzi al Tribunale dello Stato di San Paolo, dichiarandolo non ammissibile. Il 14 aprile 2015 le concessionarie hanno presentato un ricorso straordinario contro la decisione del STJ presso il Supremo Tribunal Federal di Brasilia (STF). In data 3 giugno 2015 il STJ ha negato l'esistenza dei presupposti di rilevanza politica, sociale o economica necessari affinché il ricorso possa essere giudicato dal STF. In data 28 giugno 2015, le concessionarie hanno proposto un ulteriore ricorso contro la decisione preliminare sopramenzionata che, in data 5 agosto 2015, è stato nuovamente respinto dal STJ.
Per effetto di tale decisione, il pedaggiamento degli assi sospesi dei veicoli pesanti non è riconosciuto ai sensi della concessione. Si segnala che, ad oggi, la concessionaria Triangulo do Sol (analogamente a Rodovias das Colinas, che non era parte del contenzioso oggetto di descrizione) applica comunque il suddetto pedaggio, non in quanto riconosciuto a livello giudiziale ma come misura compensativa per il mancato adeguamento tariffario risalente al mese di luglio 2013, in virtù di una delibera dall'Agenzia Regolatoria dei Servizi Pubblici di Trasporto dello Stato di San Paolo (ARTESP) assunta nel medesimo periodo.
In merito ai procedimenti avviati dall'ARTESP in data 13 luglio 2013 per la revoca degli Atti Aggiuntivi e Modificativi (TAM), firmati e approvati dalla stessa Autorità con le 12 concessionarie autostradali dello Stato nel 2006, tesi a prorogare la durata delle concessioni al fine di compensare, tra l'altro, gli oneri legati ad imposizioni fiscali introdotte successivamente al rilascio delle concessioni, si evidenzia che, in data 24 febbraio 2015, il Pubblico Ministero dello Stato di San Paolo ha fornito al giudice incaricato del procedimento relativo alla concessionaria Rodovias das Colinas un'opinione non vincolante, suggerendo l'estinzione del procedimento in corso e reiterando la piena legalità dei TAM del 2006, che già furono ampiamente discussi e omologati da parte dello stesso Ministero. In data 10 marzo 2015 l'ARTESP ha inviato al giudice una replica contestando l'opinione espressa dal Ministero Pubblico e richiedendo la prosecuzione del procedimento. Si è attualmente in attesa della decisione da parte del Tribunale di Giustizia dello Stato di San Paolo se accettare la richiesta delle concessionarie di poter presentare una perizia economico-finanziaria a dimostrazione della propria tesi o se procedere con un giudizio anticipato come richiesto dall'ARTESP.
Le concessionarie interessate, tra cui Rodovias das Colinas e Triangulo do Sol, e gli operatori del settore, inclusi quelli del credito, ritengono remoto il rischio di soccombenza nel procedimento giudiziario. Tale posizione è supportata da diversi e inequivoci pareri legali, resi da autorevoli professionisti esperti di diritto amministrativo e regolatorio.
Con Disposizione n. 11 del 20 marzo 2015, il Direttore Generale dell'ENAC ha adottato la "Procedura per la definizione delle controversie per il mancato accordo sui corrispettivi aeroportuali" al fine di dare attuazione nei Contratti di Programma in essere, in deroga e ordinari, a quanto stabilito al riguardo nel paragrafo 6 dell'articolo 11 della Direttiva 12/2009/CE. Con Provvedimento n. 37 del DG di ENAC del 23 ottobre 2015, è stata adottata una nuova versione della Procedura (in particolare, è stata ridotta la durata da 60 ad un massimo di 30 giorni).
Aeroporti di Roma (ADR) ha avviato la Consultazione con gli Utenti in merito alla Proposta Tariffaria relativa al periodo 1° marzo 2016/28 febbraio2017, coerentemente con la vigente regolazione e con le Linee Guida ENAC "Procedura di consultazione tra gestore ed utenti aeroportuali per i contratti di programma in deroga e ordinari" e tenuto conto delle tempistiche dettate dalla citata Procedura ENAC di definizione delle controversie per mancato accordo sui corrispettivi aeroportuali.
In data 31 agosto 2015, ADR ha inviato la lettera di invito all'audizione pubblica del 30 settembre 2015 a tutte le Associazioni degli Utenti e, in pari data, ha pubblicato sul proprio sito web, per la consultazione, tutta la documentazione relativa alla proposta tariffaria 2016.
In data 18 settembre 2015 è pervenuta, da parte di AssoHandlers, una richiesta di chiarimento sui documenti pubblicati, alla quale ADR ha fornito risposta nella seduta pubblica del 30 settembre 2015 Entro il 16 ottobre 2015, termine ultimo previsto dalla procedura di consultazione avviata da ADR, sono pervenute osservazioni e richieste di chiarimento da parte di Ryanair, IBAR (congiuntamente ad AOC,
Assaereo, IATA e Comitato Utenti di Fiumicino), AssoHandlers ed easyJet, alle quali la Società ha fornito le relative risposte che sono state pubblicate sul sito web il 30 ottobre 2015.
La proposta di aggiornamento tariffario per l'annualità 2016 (a valere dal 1° marzo) prevede che in media i corrispettivi di Fiumicino e Ciampino aumentino rispettivamente del 10,4% e del 6,4%.
La legge nazionale di conversione del D.L. n. 145/2013, c.d. "Destinazione Italia", pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 21 febbraio 2014, include misure per gli aeroporti che eroghino sussidi ai vettori; stabilisce il valore massimo dei parametri delle misure dell'Imposta Regionale sulle Emissioni Sonore degli Aeromobili (IRESA) applicabili sul territorio nazionale; stabilisce che l'addizionale comunale istituita dall'articolo 2, comma 11, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, inclusi i successivi incrementi, non sia dovuta dai passeggeri in transito negli scali aeroportuali nazionali, se provenienti da scali domestici, e che l'addizionale Commissariale per Roma Capitale continui ad applicarsi a tutti i passeggeri con voli originanti e in transito negli scali di Roma Fiumicino e Ciampino, ad eccezione di quelli in transito aventi origine e destinazione domestica.
Con deliberazione n. 196 del 15 aprile 2014, la Giunta della Regione Lazio ha proposto ricorso avanti alla Corte Costituzionale per la declaratoria di illegittimità costituzionale del D. L. "Destinazione Italia"- e, in particolare, dell'articolo 13, comma 15 bis - come convertito in legge dalla Legge 21 febbraio 2014, n. 9. Con sentenza del 9 febbraio 2015, la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il ricorso della Regione Lazio.
Con Deliberazione del 17 marzo 2015, n. 111 (pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio del 26 marzo 2015, n.25), la Giunta Regionale del Lazio, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale del 9 febbraio 2015, ha stabilito di: i) autorizzare Aeroporti di Roma (ADR), nelle more di uno specifico intervento legislativo da parte della Regione Lazio, ad accertare, riscuotere e riversare l'IRESA applicando, a titolo di acconto, la misura massima di euro 0,50 per tonnellata di peso massimo al decollo ferma restando l'applicazione di un eventuale conguaglio, una volta approvata la legge regionale di tributo; ii) demandare alla Direzione Regionale Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio, l'adozione degli atti conseguenti necessari alla sottoscrizione di un addendum alla Convenzione tra Regione Lazio e ADR per la gestione dell'IRESA, al fine di richiamare l'applicazione delle misure di cui al punto precedente, nelle more del menzionato intervento legislativo di adeguamento.
Nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio del 30 luglio 2015 è stata pubblicata la Legge Regionale n. 11, che all'art. 2 riporta "l'adeguamento alle disposizioni contenute nell'art. 13, comma 15-bis, del D.L. 23.12.2013, n.145 convertito con modificazioni dalla legge 21.02.2014, n. 9, relativo a disposizioni urgenti in materia di trasporto aereo" ovvero l'adeguamento dei nuovi importi dell'IRESA ivi previsto, ai sensi del nuovo intervento normativo, a decorre dal 22 febbraio 2014.
In data 21 ottobre 2015, la Regione Lazio ha inviato alla società l'addendum- siglato digitalmente - alla Convenzione vigente con ADR; l'atto contiene gli impegni delle Parti finalizzati a permettere alla Regione di adempiere al conguaglio delle somme dovute ai vettori e addebitate in eccesso per il periodo 1° gennaio 2014-30 giugno 2015, nonché di adottare le procedure necessarie al recupero delle somme dovute da
ciascun vettore a titolo IRESA per il periodo precedente all'entrata in vigore della convenzione (e non oggetto della stessa), 1° maggio/31 dicembre 2013. ADR sta procedendo alla controfirma del documento
Nel mese di dicembre 2014 sono stati notificati ad Aeroporti di Roma (ADR) cinque ricorsi al TAR del Lazio che impugnano il provvedimento ENAC del 13 ottobre 2014 di limitazione del numero di handler autorizzati a svolgere i servizi di assistenza bagagli, trasporto merci e posta tra aeromobili e aerostazione e assistenza operazioni di pista (con esclusione del carico/scarico di cibi e bevande) dell'Allegato A al D. Lgs. n. 18/1999 sullo scalo di Fiumicino. I ricorsi sono stati presentati da Assaereo, Aviation Services S.p.A., Consulta S.r.l., Consulta S.p.A. e IBAR. Assaereo, Consulta Srl e IBAR hanno richiesto la sospensiva del provvedimento. Successivamente, Consulta S.r.l. ha depositato un'istanza di rinvio al merito e rinunciato all'istanza cautelare. Inoltre, nel mese di dicembre 2014, sono stati notificati ad ADR due motivi aggiunti ad un ricorso presentato da "Fallimento Groundcare Milano S.r.l." con cui è impugnato il medesimo provvedimento ENAC. Infine, in data 6 febbraio 2015, ALHA Airport ha notificato un ricorso straordinario al Capo dello Stato per l'annullamento del provvedimento ENAC di limitazione degli handler su Fiumicino, successivamente riassunto dinanzi al TAR Lazio a seguito dell'atto di opposizione di ADR. All'udienza del 19 marzo 2015, fissata per la discussione dei ricorsi cautelari di IBAR e Assaereo, il TAR ha emesso un provvedimento interlocutorio con il quale ha chiesto ad ENAC di depositare la documentazione relativa all'istruttoria compiuta ai fini dell'adozione del provvedimento di limitazione.
Pertanto, la discussione dei ricorsi cautelari è stata rinviata alla Camera di Consiglio del 16 aprile 2015 e, con due distinte ordinanze del 17 aprile 2015, il TAR Lazio ha respinto la richiesta di sospensiva di IBAR e Assaereo. Per quanto riguarda gli altri ricorsi, al momento non risultano fissate le date per le discussioni del merito.
Nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 25 aprile 2015, Serie S/81, l'ENAC ha pubblicato il bando relativo alla procedura di gara finalizzata a selezionare, ai sensi dell'art. 11 del D. Lgs. n. 18/1999, gli operatori ammessi a prestare servizi di assistenza a terra nell'Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, a seguito del provvedimento di limitazione ENAC del 13 ottobre 2014, prot. 27/DG, che ha limitato a 3 il numero degli operatori ammessi a prestare servizi di assistenza a terra, con riferimento alle seguenti categorie di servizi:
A seguito della pubblicazione sulla GUUE del 25 aprile 2015 del bando di gara per la selezione degli handler autorizzati a svolgere i servizi di cui ai punti 3, 4 e 5 (con esclusione del 5.7) dell'Allegato A al D. Lgs. n. 18/1999 sullo scalo di Fiumicino, Consulta S.p.A., Assaereo, IBAR e Aviation Services che, come
indicato nel paragrafo che precede, avevano già impugnato il provvedimento ENAC di limitazione, con motivi aggiunti hanno impugnato anche il bando di gara di fronte al TAR Lazio. ATA Italia ha invece depositato un nuovo ricorso al TAR Lazio per l'annullamento del bando di gara e nell'udienza del 26 giugno 2015 il TAR ha respinto l'istanza cautelare della ricorrente.
Consulta S.p.A. ed IBAR, nelle rispettive udienze del 9 e del 17 luglio 2015, hanno rinunciato all'istanza cautelare. Alla data per la presentazione delle offerte, fissata nel bando al 30 giugno 2015, l'ENAC ha ricevuto cinque offerte.
Il 30 giugno 2015 l'ENAC, in seduta pubblica, ha aperto le buste contenenti la "documentazione amministrativa" dei partecipanti, e il 1° luglio 2015 ha avviato l'apertura delle buste contenenti l'"Offerta". I lavori della Commissione giudicatrice sono in corso.
Nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 4 aprile 2015, Serie S/67, Aeroporti di Roma (ADR) ha pubblicato il bando relativo alla procedura di gara finalizzata a selezionare un soggetto cui affidare in subconcessione un magazzino presso la Cargo City dell'aeroporto di Fiumicino per lo svolgimento della attività di handling cargo.
Alla data indicata nel bando di gara sono pervenute ad ADR tre domande di partecipazione. ADR procederà quindi all'invio delle lettere di invito per la presentazione delle offerte.
A seguito della predetta pubblicazione del bando di gara, Fiumicino Logistica Europa s.r.l.u. (FLE) e BAS Handler S.r.l. hanno depositato due separati ricorsi al TAR Lazio per l'annullamento del bando di gara con contestuale richiesta di sospensiva.
All'udienza dell'11 giugno 2015 il TAR ha respinto entrambe le richieste di sospensiva. BAS ha quindi proposto un secondo ricorso al TAR Lazio avverso la nuova configurazione del magazzino cargo chiedendo le misure cautelari monocratiche avverso una lettera ENAC ed una lettera di ADR, respinte dal giudice amministrativo il 26 giugno 2015.
All'udienza per la discussione della sospensiva, tenutasi il 17 luglio 2015, il ricorrente ha chiesto un rinvio per presentare motivi aggiunti e il Collegio Giudicante ha fissato la camera di consiglio al 29 ottobre 2015 e in tale sede il ricorrente ha rinunciato alla sospensiva.
Nella notte tra il 6 ed il 7 maggio 2015 si è sviluppato, per cause tuttora in corso di accertamento da parte della magistratura inquirente, un incendio che ha interessato un'area di circa 5.450 mq, ubicata presso il Terminal 3 (di seguito anche "T3") quota partenze lato air side dell'aeroporto di Fiumicino.
L'incendio ha danneggiato, in particolare, l'area sicurezza e controllo passaporti T3, il nodo di collegamento aree imbarco C-D, parte della galleria transiti ed i sistemi impiantistici arrivi e partenze T3. L'area maggiormente danneggiata è stata immediatamente sottoposta a sequestro con provvedimento della Polizia Giudiziaria del 7 maggio 2015. Tale area è stata restituita alla disponibilità della società Aeroporti di Roma S.p.A. ("ADR") in data 15 giugno 2015 con decreto di dissequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia. ADR ha immediatamente avviato la bonifica e la messa in sicurezza dell'area dissequestrata.
Sotto il profilo dell'operatività, dalle ore 8,00 alle ore 13,00 del 7 maggio 2015, l'aeroporto di Fiumicino è stato interdetto al 100% dei voli in partenza ed in arrivo con la sola esclusione dei voli intercontinentali. A seguito dell'incontro svoltosi nella medesima giornata con ENAC e altri soggetti istituzionali coinvolti nella gestione dell'emergenza, finalizzato a verificare lo stato del Terminal 3 ed a condividere le modalità di intervento, a partire dal pomeriggio dello stesso giorno è ripresa gradualmente l'operatività dell'aeroporto fino al 50% della capacità operativa allocata.
ADR ha intrapreso azioni orientate al ripristino dell'operatività aeroportuale nel rispetto prioritario della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, dando immediato incarico a una società specializzata, la Belfor, leader riconosciuta nel campo del risanamento da sinistri da incendio. Lo scalo è tornato pienamente operativo, anche per i voli di breve-medio raggio, dal 19 luglio 2015 a seguito della riapertura del Molo D.
I punti vendita commerciali impattati dall'incendio, in subconcessione a soggetti terzi, sono stati complessivamente 114; 20 sono risultati gravemente compromessi ed i tempi di riapertura non sono stimabili.
ADR, successivamente all'evento occorso, ha immediatamente commissionato alla società HSI Consulting il monitoraggio sulla qualità dell'aria; le indagini sono state tarate sulla ricerca degli agenti inquinanti presenti nelle situazioni post-incendio, per effetto della combustione, conformandosi alle norme di riferimento nazionali ed internazionali per casi simili ed in base alle attività svolte sul territorio nazionale da Organismi Pubblici.
ADR ha reso noto che, sulla base dei monitoraggi della qualità dell'aria, i dati relativi agli agenti inquinanti, parametrati dalla legislazione nazionale (D. Lgs. 81/2008), si sono sempre rivelati inferiori ai limiti, tranne un solo giorno e per un solo agente (il toluene) in cui l'area interessata era chiusa al traffico per lavori di bonifica, e, per quanto concerne specificamente la diossina, in assenza di uno specifico standard nella normativa nazionale, i relativi dati si sono rivelati sempre significativamente inferiori ai limiti previsti dalla legge tedesca, unico Paese UE ad aver stabilito dei parametri di riferimento per tale agente. ADR ha, inoltre, comunicato regolarmente i risultati dei propri monitoraggi ai passeggeri ed agli operatori. Il 26 maggio 2015, con decreto del Giudice delle Indagini Preliminari competente, è stato disposto, a fini precauzionali e cautelari, il sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p. del molo D del Terminal 3, con autorizzazione all'accesso al solo fine di stabilire il ripristino delle condizioni di salubrità degli ambienti di lavoro.
Su istanza di ADR, ad esito dell'adempimento delle relative prescrizioni, con provvedimento del 19 giugno 2015, è stato disposto il dissequestro del molo D del Terminal 3, con la prescrizione di espletare una completa, omogenea e contemporanea bonifica delle aree commerciali, demandando all'Autorità di Vigilanza il relativo monitoraggio; ADR ha reso noto di aver adempiuto a tutte le prescrizioni in merito. Alla data odierna risultano in corso sia le attività di indagine da parte degli organi competenti, finalizzate alla puntuale ricostruzione degli eventi che hanno determinato l'evento e all'individuazione delle eventuali responsabilità, che le attività di ADR e dei periti assicurativi finalizzate alla quantificazione dei danni subiti direttamente ed indirettamente, rispetto ai quali si attiveranno le relative coperture assicurative e le possibili tutele contrattuali e di legge.
La Procura della Repubblica di Civitavecchia ha aperto 2 procedimenti penali in relazione all'evento incendio: il primo procedimento - p.p. RGNR 3080/2015 - in ordine al reato previsto agli artt. 113 e 449 del codice penale (concorso in incendio colposo), nell'ambito del quale risultano indagati quattro dipendenti della ditta appaltatrice della attività di manutenzione ordinaria degli impianti di condizionamento ed un supervisore della stessa attività di ADR. Il secondo procedimento - p.p. RGNR 3082/2015 - avente ad oggetto le violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro di cui al D. Lgs. 81/2008, nell'ambito del quale risultano indagati l'Amministratore Delegato di ADR, in qualità di datore di lavoro della società, e due dirigenti del Gruppo ADR aventi medesimo ruolo e funzione nelle due società controllate (ADR Security S.r.l. ed Airport Cleaning S.r.l.) che si occupano rispettivamente delle attività di controlli di sicurezza e di pulizie all'interno dei terminal. Nei mesi di agosto e settembre 2015 sono stati notificati all'Amministratore Delegato di ADR e ai due dirigenti datori di lavoro di ADR Security e di Airport Cleaning, separati atti con cui gli stessi sono stati ammessi al pagamento delle ammende in relazione a tutte le violazioni riscontrate nell'ambito del suddetto procedimento n. 3082/2015, che conseguentemente si estinguerà.
Si sono dunque realizzate le condizioni affinché il medesimo procedimento venga formalmente dichiarato estinto dall'Autorità Giudiziaria.
Al 30 settembre 2015 Atlantia S.p.A. detiene n. 2.420.896 azioni proprie pari a circa lo 0,3% del capitale sociale. Si segnala che nel mese di marzo 2015 la società ha operato la vendita di 9.741.513 azioni proprie attraverso una procedura di "accelerated book building" riservata a investitori istituzionali. Atlantia non possiede, né direttamente, né tramite società fiduciarie o per interposta persona, azioni o quote di società controllanti. Inoltre, si evidenzia che non sono state effettuate operazioni nel corso
dell'esercizio su azioni o quote di società controllanti.
Nei primi nove mesi dell'anno sono state esercitate stock option e convertite stock grant per complessive n.465.392 azioni ordinarie della Società nell'ambito dei piani di compensi basati su azioni riservati ad alcuni manager del Gruppo.
Atlantia non ha sedi secondarie, mentre ha uffici amministrativi in via A. Bergamini, 50 - 00159 Roma.
Con riferimento alla comunicazione Consob n. 2423 del 1993 in materia di procedimenti penali e ispezioni giudiziarie, non si segnalano procedimenti ulteriori che possano determinare oneri o passività potenziali ai fini del bilancio consolidato, rispetto a quelli già commentati nel capitolo "Eventi significativi in ambito regolatorio e contenziosi pendenti".
Il Consiglio di Amministrazione della Società, riunitosi in data 17 gennaio 2013, ha deliberato di aderire al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti Consob n. 11971/99 s.m.i., avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall'Allegato 3B dello stesso Regolamento in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
In data 30 luglio 2015 il Concedente ha fornito il nulla osta all'operazione di acquisizione da parte di Autostrade per l'Italia delle partecipazioni detenute in Società Autostrada Tirrenica (SAT) da Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., Holcoa S.p.A., Vianco S.p.A. e Società Autostrada Ligure Toscana S.p.A.. L'operazione si è successivamente perfezionata in data 2 settembre 2015 con l'acquisizione del 74,95% del capitale di Società Autostrada Tirrenica (SAT) elevando la partecipazione del Gruppo al 99,93%. Il controvalore dell'operazione ammonta complessivamente a circa 84 milioni di euro. SAT è la società concessionaria dell'autostrada A12 Livorno–Civitavecchia, di cui è in esercizio il tratto Livorno-Rosignano (circa 40 km) e sono in stato avanzato di esecuzione i lavori per la tratta Civitavecchia-Tarquinia (circa 15 km).
In data 29 ottobre 2015 Autostrade per l'Italia ha emesso due serie di obbligazioni, la prima da 600 milioni di euro della durata di 6 anni e la seconda da 500 milioni di euro della durata di 10 anni.
I prestiti obbligazionari si inseriscono nell'ambito del programma di emissioni a medio e lungo termine di Autostrade per l'Italia di 7 miliardi di euro in essere da ottobre 2014 e successivamente aggiornato. Le nuove obbligazioni sono quotate presso la Borsa Irlandese (Irish Stock Exchange) e sono state collocate presso investitori istituzionali.
Per la tranche a 6 anni il rendimento effettivo a scadenza è pari a 1,16% corrispondente a un rendimento di 75 punti base sopra il tasso di riferimento (mid-swap). Per la tranche a 10 anni il rendimento effettivo a scadenza è pari a 1,912% corrispondente a un rendimento di 100 punti base sopra il tasso di riferimento (mid-swap).
Pur in presenza di un quadro macroeconomico europeo ancora instabile, l'andamento del traffico sulla rete autostradale italiana del Gruppo mostra negli ultimi mesi segnali di ripresa. Sulla rete delle concessionarie autostradali estere - la cui contribuzione ai risultati di Gruppo è ovviamente soggetta alla fluttuazione dei tassi di cambio - si sta riscontrando nel complesso una crescita dei volumi di traffico, ad eccezione del Brasile per l'andamento dell'economia locale.
Si può prevedere che l'andamento del traffico passeggeri per Aeroporti di Roma registrato nei primi nove mesi si mantenga positivo – sulla base delle previsioni delle Compagnie aeree - anche nell'ultima parte del 2015.
L'effetto delle citate dinamiche nei paesi e settori di attività del Gruppo lascia pertanto prevedere per l'esercizio in corso risultati operativi consolidati in miglioramento.
(Pagina lasciata bianca intenzionalmente)
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Dichiarazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis comma 2 del D.Lgs. n. 58/1998
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Giancarlo Guenzi dichiara, ai sensi del comma 2, art. 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente resoconto intermedio consolidato di gestione al 30 settembre 2015 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
6 novembre 2015
Dott. Giancarlo Guenzi (Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari)
Via Antonio Nibby 20 - 00161 Roma
Tel. +39 06 4417 2652 Fax +39 06 44172696 www.atlantia.it
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