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Mundys (formerly: Atlantia SpA)

AGM Information Nov 5, 2020

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AGM Information

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Atlantia S.p.A.

Allegato ... ... all'atto n. 17000. 11333

Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti

Roma, 30 ottobre 2020

Risposte a domande pervenute prima dell'Assemblea ai sensi dell'art. 127-ter del D. Lgs. n. 58/1998

INDICE

Domande dell'Azionista Tommaso Marino pag. 3
Domande dell'Azionista Marco Bava pag. 13

Domande dell'Azionista Tommaso Marino

  1. Ci dite quali sono quest'anno le società incaricate in occasione dell'Assemblea per conto del Gruppo e con quali compiti? Quali costi si prevedono quest'anno rispetto all'anno scorso, per ciascuna società incaricata? Ci piacerebbe un raffronto. Quali verifiche vengono svolte sulle società incaricate dal Gruppo e sui suoi amministratori, prima di affidargli incarichi? Per la gestione dell'Assemblea convocata per il 30/10 p.v. è stato conferito incarico alla Computershare S.p.A. che fornisce, tra l'altro, il servizio di Rappresentante Designato. I costi per la gestione dell'evento assembleare ammontano complessivamente a circa 110 mila euro tra pubblicazioni di legge, assistenze assembleari ed altre spese e sono in linea con quelli sostenuti per l'Assemblea di approvazione del bilancio 2019.

Computershare S.p.A. è quotata alla Australian Securities Exchange, ha oltre 12.000 dipendenti nel mondo e fornisce servizi a circa 16.000 clienti in più di 21 paesi.

L'affidamento degli incarichi avviene in conformità alle procedure adottate della Società che richiedono, tra l'altro, il rispetto del Codice Etico e della Policy Anticorruzione di Gruppo.

  1. Se riteniate che sia normale che i soci conoscano la presenza di consiglieri indagati o sotto processo, ci precisate se ce ne siano, quanti e per cosa?

La domanda non è pertinente alle materie all'ordine del giorno dell'assemblea, in ogni caso si segnala che tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione sono in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità previsti dalla legge.

  1. È vero che i genovesi hanno ripreso a pagare i pedaggi già da luglio 2020? Era proprio così urgente ripristinarli? È vero che i famigliari delle 43 vittime siano, per questo, imbestialiti? Ne scrive Sergio Rizzo in un articolo su Repubblica, del 21 settembre 2020, dal titolo "Stato-Benetton, stop al casello. La variante dei Benetton ha messo in stallo la partita a scacchi su Aspi". Peraltro, sul punto non pare ci siano comunicati stampa di Atlantia che smentiscano tale asserzione.

La domanda non è pertinente alle materie all'ordine del giorno dell'assemblea, in ogni caso si precisa che i residenti nel Comune di Genova non hanno ripreso a pagare i pedaggi. L'agevolazione sul pedaggio attivata fin dal mese di agosto 2018 è tutt'oggi attiva, anche dopo l'apertura del nuovo ponte di Genova San Giorgio.

In particolare è prevista la gratuità del pedaggio per percorsi con origine/destinazione garge di - GE PRA'; GE PEGLI - GE AEROPORTO - GE OVEST - GE BOLZANETO -GES l'esenzione su tale tratta è inoltre riconosciuta anche per i transiti dei veicoli, in uscita e l'espe

Atlantia

ai suddetti caselli, con origine/destinazione i caselli dell'A26, da Ovada, dell'A10 da Albisola, dell'A7 da Vignole Borbera, dell'A12 da Sestri Levante.

Si precisa che nel corso del 2020, a seguito del rilevante numero di cantieri presenti sulle tratte dell'A10, dell'A12 e dell'A26 per un importante piano manutentivo sulle tratte liguri, l'esenzione è stata ulteriormente estesa fino a prevedere, a seguito dell'ultimo cantiere il 26 agosto, dal 4 luglio al 31 agosto, la gratuità, per tutti i veicoli in transito, indipendentemente dall'origine/destinazione di circa 150 Km di autostrada, in particolare:

  • gratuità della tratta dell'A7, da Vignole Borbera a Genova Ovest
  • gratuità della tratta dell'A12, da Lavagna all'allacciamento con la A7
  • gratuità della tratta dell'A10, da Varazze a Genova Aeroporto
  • gratuità della tratta dell'A26, da Ovada all'allacciamento con la A10
    1. Se Atlantia vende ASPI al miglior offerente e lo Stato intende acquistarla, non dovrà sobbarcarsi una notevole maggiore spesa a danno dei contribuenti? Questo é ciò che fa presente Sergio Rizzo nel succitato articolo. Cosa risponde Atlantia?

La domanda non è pertinente alle materie all'ordine del giorno dell'assemblea, in ogni caso si evidenzia che Atlantia ha avviato un processo competitivo internazionale per la vendita dell'intera quota dell'88% detenuta in Autostrade per l'Italia, che dovrà essere realizzata a valore di mercato, come precisato anche nella Relazione Illustrazione all'Assemblea sul progetto di scissione. Si vedano anche le risposte alle domande n. 8, 9 e 29.

  1. Secondo Sergio Rizzo, i manager del Gruppo avranno un "premio congruo" dalla sbarco in borsa di Autostrade per l'Italia. A quanto ammonterebbe tale premio e per quale numero di persone esattamente? Come si chiamano i "fortunatissimi" manager? Che cifra è stata concordata?

Non sono previsti vantaggi particolari a favore degli amministratori delle società partecipanti alla scissione come indicato al paragrafo 10 del progetto di scissione, pubblicato sul sito internet della Società nella pagina dedicata all'Assemblea, e chiarito nel comunicato stampa diffuso dalla Società in data 21 settembre in risposta all'articolo richiamato.

  1. E vero che da quando la famiglia Benetton ha richiamato Giami Mion ai vertici di Edizione, i rapporti con il Governo sono entrati in crisi?

La domanda non è pertinente alle materie all'ordine del giorno dell'assemblea.

  1. Ad oggi quante sono le parti lese risarcite? Quante ne rimangono? Complessivamente per quali importi? Sono dati interessanti da conoscere perché, non a caso, si discute di manleva.

La domanda non è pertinente alle materie all'ordine del giorno dell'assemblea, in ogni caso si segnala che ad oggi ASPI ha già riconosciuto indennizzi per una somma complessiva di circa Euro 220 milioni che hanno riguardato: parenti delle vittime, perdita immobili, contributi per i residenti della zona rossa e gli operatori economici.

  1. Qualora il progetto di scissione verrà approvato, chi sosterrà i costi indiretti della tragedia di Genova, che ad oggi non sarebbero calcolabili?

Le richieste risarcitorie per danni indiretti sono state indirizzate ad ASPI e sono state da quest'ultima ritenute prive di fondamento.

  1. La scissione senza manleva toglierà al Gruppo Atlantia ogni responsabilità di risarcire i costi indiretti?

Si rinvia alla risposta n. 8 precisando che l'eventuale onere resta in capo alla società che verrà ritenuta responsabile in via definitiva del danno.

  1. Secondo Atlantia esistono o no risarcimenti indiretti ancora da onorare? In caso affermativo, quali potrebbero essere?

Si rinvia alle risposte n. 8 e 9.

  1. Tutte le potenziali parti civili nel processo che dovrà aprirsi sono state risarcite?

La domanda non è pertinente alle materie all'ordine del giorno dell'assemblea, in ogni caso il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini, pertanto non sono ancora noti i soggetti che si costituiranno parte civile.

  1. I risarcimenti sono stati dati anche a tacitazione di ogni spettanza da parte dei dipendenti che fossero riconosciuti responsabili penali della tragedia di Genova?

La domanda non è pertinente alle materie all'ordine del giorno dell'assemblea, in ogni caso si segnala che tutti i risarcimenti riconosciuti prevedono la rinuncia a ogni diritto, azione, domanda in relazione al sinistro a carico di ASPI, dei suoi amministratori, dipendenti e consulenti o di altre società del Gruppo Atlantia.

  1. Secondo Atlantia, é prevedibile cosa accadrà se nelle more della scissione il Governo avvierà la revoca delle concessioni?

Tra le condizioni a cui sono subordinate il perfezionamento e l'efficacia della scissinge spera "efficacia dell'Accordo Transattivo con il MIT, relativo alla definizione del proceglingente presunto grave inadempimento riguardante ASPI, e dei relativi allegati Atto Aggiuntiva Blanc Economico Finanziario".

  1. Vorremmo conoscere i-costi preventivati per la scissa e la quotazione della beneficiaria. Si tratta dei consueti costi per questo tipo di operazione (advisor finanziari e legali) non ancora preventivati.

15. Dopo la scissione Atlantia continuerà ad avere il controllo di fatto della beneficiaria?

Come rappresentato nella Relazione Illustrativa all'Assemblea, alle quale si rinvia per maggiori approfondimenti, l'obiettivo finale del processo di riorganizzazione, che sarà attuato in modo unitario e contestuale tramite la Scissione, il Conferimento e la Quotazione (come definite nella Relazione stessa), è la cessazione del controllo da parte di Atlantia su ASPI tramite la cessione a terzi, nel contesto di un'operazione di mercato, dell'intera partecipazione che Atlantia verrà a detenere a seguito del Conferimento, pari al 38,14% (ovvero 38,07% in caso di adesione totale al "Piano di Assegnazione Gratuita di Azioni ai Dipendenti 2020"), del capitale sociale di Autostrade Concessioni e Costruzione S.p.A., beneficiaria della Scissione.

16. Il governo quando parla di revoca si riferisce ovviamente alle sole concessioni italiane. La revoca, ove si realizzasse, quali ripercussioni avrebbe rispetto alle concessioni estere del Gruppo?

Il procedimento di revoca per presunto grave inadempimento riguarda esclusivamente Autostrade per l'Italia e quindi, ove venisse disposta la revoca, questa non avrebbe ripercussioni sui contratti delle concessionarie estere

    1. Nella relazione sul punto all'ordine del giorno si parla anche di un piano di manutenzione di Aspi pari a 2,5 miliardi nel periodo 2020-2024 e di investimenti dal 2020 al 2038 per oltre 13 miliardi. Questo prelude a uno o più aumenti di capitale che necessariamente la società beneficiaria dovrà effettuare per incamerare finanziamenti dai nuovi azionisti? Il PEF consegnato da ASPI al MIT il 14 settembre non prevede aumenti di capitale.
    1. È certo che Atlantia, con la quotazione della beneficiaria, non abbia, tra gli obiettivi, quello di scaricare buona parte dei costi delle mancate manutezzioni e del piano d'investimenti sui nuovi soci della beneficiaria?

Le motivazioni e le finalità della scissione - che è parte integrante dell'operazione realizzata in modo unitario e contestuale tramite la Scissione, il Conferimento e la Quotazione - sono descritte nella Relazione Illustrativa all'Assemblea (sezione 2.2.) alla quale pertanto si rinvia. In ogni caso i soci diretti e indiretti della beneficiaria saranno i medesimi di Atlantia, salva l'ipotesi dell'eventuale cessione a terzi del 38% derivante dal Conferimento.

19. È stato calcolato quale potrà essere il valore della beneficiaria in Borsa?

Il valore sarà quello che il mercato stabilirà. In ogni caso, come previsto nella Relazione Illustrativa sul progetto di scissione, il processo di ammissione delle azioni alla negoziazione pottà essere interrotto o sospeso, in base alle delibere assunte da organi competenti della società scissa e beneficiaria, qualora non si ravvisassero condizioni idonee per procedere alla quotazione. In tal caso la scissione non avrà luogo.

20. Per quel che concerne il Piano di assegnazione gratuita ai dipendenti, quali costi dovrebbero sostenere questi ultimi o, più precisamente, a cosa dovrebbero rinunciare in cambio di tale assegnazione?

Il Piano di assegnazione gratuita ai dipendenti non prevede alcun costo per gli stessi né alcuna rinuncia ad alcun elemento compensativo.

Il Piano è stato approvato dall'Assemblea degli Azionisti di Atlantia del 29 maggio u.s.. Si rinvia pertanto alla Relazione Illustrativa all'Assemblea pubblicato sul sito internet della Società.

21. Quali sono i nomi dei notai che avrebbero espresso degli "orientamenti notarili" circa l'esenzione da orientamenti patrimoniali? Se ne parla nella relazione sul punto all'ordine del giorno.

Il richiamo è al Consiglio Notarile di Milano ed in particolare alla massima n. 180 del 9 luglio 2019.

22. Come si chiama l'Amministratore Unico della beneficiaria e perché questa non ha la forma di spa?

L'Amministratrice Unica della Beneficiaria è l'ing. Elisabetta De Bernardi di Valserra. La società beneficiaria, come indicato al paragrafo 2.2 del progetto di scissione e al paragrafo 2.1.1. della Relazione Illustrativa, è costituita nella forma di società per azioni (denominazione sociale Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A.).

23. Quali sono gli Enti finanziatori di Aspi?

Le indicazioni sono esposte nella Relazione Finanziaria Semestrale al 30/6/2020 di Autostrade per l'Italia pubblicata sul sito internet della stessa (cfr. paragrafo 7.15 "Passività Finanziarie", pag. 101 e seguenti).

  1. A quanto ammontano i debiti di Aspi nei confronti del Gruppo Atlantia? come farebbe rimborsarli? con quali fondi?

In data 10 giugno 2020 Atlantia ha sottoscritto con ASPI un finanziamento soci da 400 millioni d euro, erogato per 350 milioni di euro, nell'ambito del supporto finanziario riconosciuto dell'ampio

per un ammontare massimo di 900 milioni di euro suddiviso in due tranche erogabili entro 31 dicembre 2020 e con scadenza il 31 dicembre 2021.

Il rimborso del finanziamento potrà avvenire mediante generazione di cassa e/o assunzione di nuovo indebitamento verso terzi, ipotizzando che successivamente alla definizione dell'accordo transattivo si normalizzi l'accesso al credito di ASPI.

Si segnalano inoltre le garanzie prestate da Atlantia su alcuni prestiti obbligazionari di ASPI (3,4 miliardi di euro) e sui finanziamenti accordati dalla Banca Europea per gli Investimenti ad ASPI (1,3 miliardi di euro).

25. Quali sono in dettaglio gl'impegni assunti da Atlantia con il MIT?

Si rinvia ai precedenti comunicati diffusi dalla Società in data 4 agosto, 24 e 29 settembre u.s.

  1. È possibile rendere pubblico il contratto integrale stipulato con il Ministero delle Infrastrutture in data 14 luglio 2020?

La domanda non è pertinente alle materie all'ordine del giorno dell'assemblea, in ogni caso si precisa che non è stato sottoscritto alcun contratto e si rinvia ai comunicati stampa diffusi dalla Società in data 4 agosto, 24 e 29 settembre u.s.

27. Secondo il Governo afferma essere Atlantia ad aver mutato i patti dello scorso 14 luglio 2020. I piccoli azionisti intendono conoscere come stiano le cose. Pertanto, al di là di cosa dicano i giornali, la versione attendibile non può essere che quella ufficiale qui precisata: é stata Atlantia a mutare i patti unilateralmente o il MIT?

La domanda non è pertinente all'ordine del giorno dell'assemblea in ogni caso si rinvia ai comunicati stampa diffusi dalla Società già citati.

In particolare, nel comunicato stampa del 29 settembre u.s., in merito alla trattativa con CDP, Atlantia ha ribadito di aver compiuto e di voler compiere ogni sforzo per raggiungere un accordo rispettoso delle finalità espresse nella lettera del 14 luglio e contemporaneamente tutelare i diritti e gli interessi degli azionisti di Atlantia e di minoranza di ASPI. Su tali sforzi si erano ricercate intese di massima con CDP. I principali punti ostativi sono emersi a inizio settembre con la richiesta da parte di CDP, tra gli altri, di garanzie e manleve non usuali e dell'accollo da parte di ASPI di prestiti obbligazionari emessi da Atlantia, condizioni tutte non presenti nella lettera del 14 luglio e non accettabili in un contesto di mercato. Atlantia ha ricordato inoltre che ASPI ha già doverosamente sostenuto, pur in assenza di qualunque accertamento sulle cause e sulle eventuali responsabilità del tragico evento dell'agosto 2018, i danni diretti o, comunque, di aver accantonato in bilancio i relativi importi.

  1. D'altra parte, come può essere possibile che sia realizzabile la proposta di Atlantia, che avrebbe voluto vendere la società a sconto alla Cassa Deposito e Prestiti, dal momento che non si possono conoscere i futuri risarcimenti indiretti ancora da elargire? Chi ci ha fornito tale consiglio spiazzante?

La domanda non è pertinente alle materie all'ordine del giorno dell'assemblea, in ogni caso si evidenzia che come riportato nel comunicato stampa diffuso dalla Società in data 29 settembre u.s., Atlantia ha precisato che la propria posizione è sempre stata quella di essere disponibile alla cessione della controllata ASPI, come riportato nella stessa lettera del 14 luglio, attraverso un'operazione di mercato, a garanzia di tutti gli stakeholder di Atlantia e di ASPI, inclusi gli investitori retail e istituzionali, nazionali e internazionali. È di tutta evidenza, tuttavia, che la cessione pottà essere conclusa a reali condizioni di mercato solo a valle della formalizzazione di un accordo transattivo tra ASPI e il MIT, nonché al raggiungimento di un'intesa sul quadro regolatorio e tariffario, presupposto indispensabile per la bancabilità degli investimenti oltre che per l'attrattività nel lungo termine di ASPI per gli investitori.

  1. Perché non va bene la proposta del Governo, che mira a congelare le azioni della famiglia controllante, per poi scioglierle al momento dei risarcimenti? Infatti, con la creazione di una società beneficiaria quotata in borsa, altro non accadrebbe che far pagare i danni anche ai nuovi azionisti, oltre che anche ai vecchi con quote di minoranza.

La domanda non è pertinente alle materie all'ordine del giorno dell'assemblea, in ogni caso si rinvia alla risposta n. 8.

In ogni caso, i soci diretti e indiretti saranno i medesimi di Atlantia, salva l'ipotesi dell'eventuale cessione a terzi del 38% derivante dal Conferimento.

  1. Per quanto riguarda l'esposto contro il Governo alla Commissione Europea e alla Consob, perché esso non é stato corredato dall'accordo stipulato col Governo in data 14 luglio 2020, dal momento che Atlantia ha smentito che lo stesso non sia stato rispettato?

La domanda non è pertinente alle materie all'ordine del giorno dell'assemblea, in ogni caso si ribadisce che non è stato sottoscritto alcun accordo il 14 luglio e i contenuti della lettera inviata da Atlantia nella medesima data al Governo, sono stati ampiamente diffusi al mercato nei comunicati stampa della Società, da ultimo il 29 settembre u.s.

Atlantia

  1. L'accordo con il Governo del 14 luglio, non prevedeva forse una progressiva riduzione della presenza della famiglia Benetton da ASPI? Perché il mese di luglio, agosto e settembre sono passati senza che tale processo sia stato avviato?

Le attività per la cessazione del controllo esclusivamente da parte di Atlantia su ASPI sono state delineate già nel mese agosto e avviate dal CdA del 24 settembre u.s., come riportato nei comunicati del 4 agosto e del 24 settembre.

Tale riorganizzazione prevede un processo "dual track" al fine di pervenire alla dismissione della partecipazione detenuta in ASPI da Atlantia, in coerenza con quanto comunicato al Governo italiano in data 14 luglio 2020 e quindi con un processo trasparente e di mercato e nel rispetto di tutti gli stakeholder di Atlantia e di ASPI e, subordinatamente, ad un'eventuale concorde definizione di un sostenibile atto transattivo tra ASPI e il Concedente.

  1. L'accordo con il governo come prevedeva si procedesse? Non era forse previsto che Atlantia cedesse Aspi vendendone le azioni direttamente alla Cassa Depositi e Prestiti, anziché venderla al migliore offerente? Sul punto giova ricordare che i comunicati stampa di Atlantia non fanno alcuna chiarezza.

La Società, in massima trasparenza, ha sempre informato i suoi investitori mediante l'immediata emissione di comunicati stampa che riflettessero le comunicazioni intercorse con le Autorità.

Si rinvia quindi ai comunicati del 4 agosto, 3 settembre e 24 settembre u.s. e in particolare al seguente estratto del comunicato del 4 agosto u.s .:

"Restando ferma la volontà della Società di dare corso a quanto delineato nella lettera del 14 luglio 2020, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha ritenuto di dover individuare - con spirito di buona fede – anche soluzioni alternative idonee comunque a giungere ad una separazione tra la Società ed Autostrade per l'Italia, che diano certezza al mercato, sia in termini di tempi che di trasparenza, nonché della irrinunciabile tutela dei diritti di tutti gli investitori e stakeholders coinvolti. In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la possibilità di procedere:

  1. alla vendita tramite un processo competitivo internazionale - gestito da advisor indipendenti dell'intera quota dell'88% detenuta in Autostrade per l'Italia, al quale potrà partecipare CDP congiuntamente ad altri Investitori Istituzionali di suo gradimento, come già ipotizzato nella lettera:

  2. alla scissione parziale e proporzionale di una quota fino all'88% di Autostrade per l'Italia mediante creazione di un veicolo beneficiario da quotare in borsa, creando quindi una public company contendibile.

Le suddette due operazioni potranno essere condotte da Atlantia in parallelo, fino ad un certo punto."

In ogni caso è sempre stato chiarito da Atlantia in ogni circostanza che l'operazione avrebbe dovuto essere realizzata a condizioni di mercato.

    1. Ad oggi, quali offerte sono pervenute da Cassa Depositi e Prestiti per rilevare ASPI? Ad oggi, è pervenuta alla Società, in data 19 ottobre u.s., un'offerta preliminare presentata da CDP Equity, Blackstone e Macquarie per 188% di ASPI sulla quale si rinvia al comunicato stampa diffuso in data 20 ottobre u.s.
    1. Quali altri incarichi non dichiarati occupa la dott.ssa Lucia Morselli, cooptata nel CDA? Chi l'ha proposta dall'interno dell'organo?

La società ha messo a disposizione del pubblico il curriculum vitae della Dott.ssa Lucia Morselli contenente l'elenco degli incarichi comunicati dalla medesima in conformità alla normativa applicabile all'atto dell'accettazione della candidatura.

Il CdA ha cooptato la Dott.ssa Lucia Morselli su proposta del Comitato Nomine.

  1. Il CDA ha intenzione di affidare deleghe alla dott.ssa Morselli? Lo chiedo perché la signora in un articolo del 2 aprile 2014, de II Messaggero, é stata definita "tagliatrice di teste" e pertanto la sua cooptazione potrebbe indurre a ritenere che il Gruppo intenda tagliare il Personale: "La sua fama è quella di una dura, una tagliatrice di teste che interviene quando le aziende sono in crisi. Alla Berco, tanto per capirci, fece arrivare 611 lettere di licenziamento e non ebbe mai un incontro con le istituzioni, nemmeno con il pasionario sindaco di Ferrara. Incontrò la stampa solo due volte, senza concedere una parola di più rispetto al comunicato ufficiale dell'azienda. Una fama di dura che sembra confermata dal suo curriculum".tps://www.ilmessaggero.it/umbria/terni_ast_morselli_acciaierie_thyssenkrupp -353296.html).

La Dott.ssa Lucia Morselli è un Consigliere non esecutivo e indipendente.

36. S'intende tagliare il Personale dopo la quotazione della società beneficiaria?

Nell'operazione prospettata non è prevista la riorganizzazione del personale tanto per la beneficiaria quanto per la scissa.

  1. È arrivata notizia d'ultima ora secondo la quale Cassa Depositi e Prestiti avrebbe fatto un'offerta d'acquisto, ritenuta non idonea. Non sarebbe giusto farcela conoscere a utfi. E sulla base di cosa sia stata rifiutata?

MON A

Si rinvia alla risposta alla domanda n. 33 ed al comunicato stampa diffuso il 20 ottobre u.s. nel quale la Società ha comunicato di aver ricevuto e esaminato la lettera di offerta preliminare da parte di CDP Equity, Blackstone e Macquarie per l'acquisto dell'intera partecipazione detenuta in ASPI e di aver valutato i termini economici e le condizioni dell'offerta non conformi e non idonei ad assicurare l'adeguata valutazione di mercato della partecipazione.

Domande dell'Azionista Marco Bava

Richiesta di estrazione dal libro soci (art.2422 cc) dei primi 100 azionisti in un files da inviare prima dell'assemblea gratuitamente prima dell'assemblea all'email [email protected]

L'art. 2422 c.c. riconosce ai Soci il diritto di esaminare il libro soci e di ottenere estratti a proprie spese. La legittimazione all'esercizio dei diritti sociali previsti dall'art. 2422 c.c., ai sensi dell'art. 23 del Provvedimento Congiunto Banca d'Italia / Consob 22/2/2008, è attestata da una comunicazione all'emittente rilasciata dall'intermediario attestante il possesso delle azioni.

Pertanto, ai fini dell'esercizio di tale diritto, è necessaria la certificazione relativa al possesso delle azioni alla data della richiesta, unitamente al riconoscimento di un corrispettivo parametrato all'impiego di ore e personale che tale attività richiederà.

    1. Visto che avete ritenuto di avvalervi dell'art.106 del DL.18/20 17 marzo 2020, n. 18, recante "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", concernenti - in particolare - le modalità di intervento in Assemblea ed il conferimento di deleghe e/o subdeleghe al rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del Testo Unico della Finanza , che ritengo anticostituzionale in quanto viola gli art.3 e 47 della Costituzione perché discrimina gli azionisti delle società quotate in borsa in quanto non gli consente di intervenire in assemblea. Le premesse poste dall'art.106 del decreto "Cura Italia" sono anticostituzionali per la violazione dell'art.3 e 47 della Costituzione, uguaglianza fra i cittadini, e quindi per la partecipazione alle assemblee di tutti gli azionisti, al fine sia di votare ma soprattutto di intervenire, come è garantito sia dall'art.47 della Costituzione sia dall'art.2372 cc. Le sedute parlamentari, i congressi e le lezioni universitarie si terranno con mezzi elettronici, perché le assemblee delle società quotate no? il ruolo di controllo degli azionisti di minoranza ha è stato confermato in molti crack finanziari, porche si vuole tappare la voce degli azionisti scomodi? Per queste ragioni intendo citarvi in giudizio al fine di richiedere un risarcimento del danno immateriale, da devolvere in beneficenza per non aver potuto esercitare il mio diritto di partecipare all'assemblea anche perché:
    2. a) L'art.135-undecies del decreto legislativo 24.02.1998 n.58 non permette ly partecipazione degli azionisti alle assemblee;

  • b) Il punto 1 del 106 ammette ammette che in deroga a quanto previsto dagli art.2364 2 c, e 2478-bis l'assemblea ordinaria può essere convocata entro 180 gg dalla chiusura dell'esercizio:
  • c) Quindi non è possibile, secondo il nostro ordinamento vietare per qualche ragione ragione la partecipazione dei soci, per cui basta farlo via internet.
  • d) Per cui essendo anticostituzionale l'art.106 del decreto utilizzato per negarmi l'intervento in assemblea attraverso la causa chiderò al giudice il ricorso incidentale alla Corte Costituzionale.

Poiché' non avete fatto l'assemblea ONLINE su piattaforma internet chiedo che venga messa al voto l'azione di responsabilità nei confronti del cda anche perché' non credo che sia difficile utilizzare un programma adeguato disponibile ne' il decreto lo vieta .

Riguardo alle modalità di svolgimento dell'Assemblea, come specificato nell'avviso di convocazione, in considerazione dell'emergenza sanitaria in corso connessa all'epidemia da COVID-19 e tenuto conto delle previsioni normative emanate per il contenimento del contagio, la Società ha ritonuto opportuno avvalersi della facoltà espressamente prevista dall'art. 106, comma 4, del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con legge 24 aprile 2020, n. 27 (c.d. decreto "Cura Italia"), prevedendo che l'intervento in assemblea da parte degli aventi diritto possa avvenire esclusivamente per il tramite del Rappresentante Designato dalla società ai sensi dell'art. 135-undecies del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, secondo le modalità illustrate nel medesimo avviso. Tale modalità è conforme alle disposizioni normative vigenti.

Il controllo di legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge in Italia è oggetto di sindacato giurisdizionale da parte della Corte Costituzionale.

Con riferimento all'azione di responsabilità proposta, la stessa si ritiene inammissibile in quanto ai sensi dell'art. 2393-bis, comma 2, codice civile, l'azione di responsabilità può essere promossa dai soci che rappresentano almeno 1/40 del capitale sociale.

Fermo restando quanto precede, si precisa che l'azione di responsabilità è stata presentata oltre il termine indicato nell'avviso di convocazione dell'Assemblea per la richiesta di integrazione degli argomenti all'ordine del giorno da parte dei soci che rappresentano una maggioranza qualificata del capitale sociale.

  1. COME MAI non ci avete proposto una scissione 99,93% invece del solo 61,93% di Aspi in favore dei soci con una successiva quotazione per cui Cdp e fondi vari possono ricomperare sul mercato a prezzi di mercato la quota che vogliono? (se la proponete emetterò fattura per la consulenza). Non è corretto far mantenere il 38,07 % ad Atlantia per venderlo a Cdp ed altri fondi, in quanto la revoca della concessione non può avvenire sino alla fine dei 3 gradi di

giudizio affinché sia motivato per provata inadempienza e responsabilità Per cui il passaggio a Cdp può avvenire ad un prezzo di mercato raggiungibile solo con la quotazione corretta dello scorporo totale con assegnazione totale ai soci.

Il mantenimento in capo ad Atlantia del 38% circa della beneficiaria è volto ad ottenere, attraverso la sua vendita, la liquidità necessaria sia per assicurare un equilibrio finanziario e patrimoniale sia per cogliere opportunità di crescita a livello globale progredendo nel processo di internazionalizzazione avviato e proseguito negli ultimi anni.

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