Quarterly Report • Nov 11, 2021
Quarterly Report
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Gruppo Ascopiave



| Indice | |
|---|---|
| INFORMAZIONI GENERALI | |
|---|---|
| Organi sociali ed informazioni societarie | |
| Principali dati economici e finanziari del Gruppo Ascopiave | |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE | |
| La struttura del Gruppo Ascopiave | |
| Andamento del titolo Ascopiave S.p.A. in Borsa | |
| Controllo della società | |
| Corporate Governance e Codice Etico | |
| Rapporti con parti correlate e collegate | |
| Fatti di rilievo intervenuti nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio 2021 13 | |
| Efficienza e risparmio energetico | |
| Stipula di una proposta di convenzione con i Comuni per l'adozione di una procedura | |
| condivisa finalizzata alla quantificazione concordata del "Valore Industriale Residuo" delle reti |
|
| Contenziosi. | |
| Rapporti con l'Agenzia delle Entrate | |
| Ambiti territoriali | |
| Distribuzione dividendi | |
| Azioni proprie | |
| Evoluzione prevedibile della gestione | |
| Evoluzione emergenza COVID 19 | |
| Obiettivi e politiche del Gruppo e descrizione dei rischi | |
| Altre informazioni | |
| Stagionalità dell'attività Commento ai risultati economico finanziari dei primi nove mesi dell'esercizio 2021 |
|
| Indicatori di performance | |
| Andamento della gestione - I principali indicatori operativi | |
| Andamento della gestione - I risultati economici del Gruppo | |
| Andamento della gestione - La situazione finanziaria | |
| Andamento della gestione - Gli investimenti Prospetti del Resoconto intermedio di gestione |
|
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata | |
| Conto economico e conto economico complessivo consolidato | |
| Prospetti delle variazioni nelle voci di patrimonio netto consolidato | |
| Rendiconto finanziario consolidato | |
| NOTE ESPLICATIVE…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… | |
| Informazioni societarie | |
| Criteri generali di redazione ed espressione di conformità agli IFRS | |
| Criteri di valutazione | |
| Area e criteri di consolidamento | |
| Dati di sintesi delle società consolidate integralmente | |
| NOTE DI COMMENTO ALLE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO | |
| Attività non correnti | |
| Attività correnti | |
| Patrimonio netto consolidato | |
| Passività non correnti | |
| Passività correnti | |
| NOTE DI COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 70 |

| Ricavi | |
|---|---|
| Proventi e oneri finanziari | |
| lmposte | |
| Componenti non ricorrenti | |
| Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali | |
| ALTRE NOTE DI COMMENTO AL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 | |
| SETTEMBRE 2021 | |
| lmpegni e rischi | |
| Fattori di rischio ed incertezza | |
| Gestione del Capitale | |
| Rappresentazione delle attività e passività finanziarie per categorie | |
| Rapporti con parti correlate | |
| Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006 | |
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata | |
| Conto economico complessivo consolidato | |
| Rendiconto Finanziario consolidato | |
| Indebitamento finanziario netto consolidato | |
| Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del terzo trimestre 2021 | |
| Obiettivi e politiche del Gruppo | |
Allegati:

Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale
| Soggetto | carica | durata carica |
data nomina | data fine |
|---|---|---|---|---|
| Cecconato Nicola | Presidente del Consiglio di Amministrazione e 2020-2022 29/05/2020 Amministratore delegato |
Approv. Bilancio 2022 | ||
| Pietrobon Greta | Consigliere indipendente* | 2020-2022 29/05/2020 | Approv. Bilancio 2022 | |
| Quarello Enrico | Consigliere** | 2020-2022 | 29/05/2020 | Approv. Bilancio 2022 |
| Bet Roberto | Consigliere | 2020-2022 | 29/05/2020 | Approv. Bilancio 2022 |
| Geronazzo Mariachiara Consigliere indipendente | 2020-2022 | 29/05/2020 | Approv. Bilancio 2022 | |
| Vecchiato Luisa | Consigliere indipendente*** | 2020-2022 | 29/05/2020 | Approv. Bilancio 2022 |
| Novello Cristian | Consigliere indipendente | 2020-2022 29/05/2020 | Approv. Bilancio 2022 |
ll Consiglio di Amministrazione è stato nominaria degli Azionisti del 29 maggio 2020 ed è in carca dal 4 giugno 2020.
(*) Pietrobon Greta è stata nominata Lead Independent Director dal Consiglio di Amministrazione del 28 gennaio 2021;
(**) Quarello Enrico è stato amministratore ino alla data del 28 gennaio 2021 e, successivamente, amministratore non indipendente;
(**) Vecchiato Luisa è stata amministratore non india data del 28 gennaio 2021 e, successivamente, amministratore indipendente.
| Soggetto | carica | durata carica |
data inizio | data fine |
|---|---|---|---|---|
| Salvaggio Giovanni | Presidente del collegio sindacale | 2020-2022 29/05/2020 | ||
| Moro Barbara | Sindaco effettivo | 2020-2022 29/05/2020 | Approv. Bilancio 2022 | |
| Biancolin Luca | Sindaco effettivo | 2020-2022 29/05/2020 | Approv. Bilancio 2022 |
| Comitato controllo e rischi |
dal | al | Comitato per la remunerazione |
dal | al |
|---|---|---|---|---|---|
| Novello Cristian | 08/06/2020 Approv. Bilancio 2022 Pietrobon Greta | 08/06/2020 Approv. Bilancio 2022 | |||
| Bet Roberto | 08/06/2020 Approv. Bilancio 2022 Quarello Enrico | 08/06/2020 Approv. Bilancio 2022 | |||
| Geronazzo Mariachiara 08/06/2020 Approv. Bilancio 2022 Vecchiato Luisa | 08/06/2020 Approv. Bilancio 2022 |
Società di Revisione PriceWaterhouseCoopers S.p.A.
Sede legale e dati societari Ascopiave S.p.A. Via Verizzo, 1030 I-31053 Pieve di Soligo - TV Italia Tel: +39 0438 980098 Fax: +39 0438 964778 Cap. Soc.: Euro 234.411.575 i.v. P.IVA 03916270261
Tel. +39 0438 980098 Fax +39 0438 964778 e-mail : [email protected]

| (migliaia di Euro) | Primi nove mesi | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | % dei ricavi | 2020 | % dei ricavi | ||||
| Ricavi | 99.686 | 100,0% | 129.347 | 100,0% | |||
| Margine operativo lordo | 49.455 | 49,6% | 45.118 | 34,9% | |||
| Risultato operativo | 22.916 | 23,0% | 20.014 | 15,5% | |||
| Risultato netto del periodo | 29.698 | 29,8% | 28.805 | 22,3% |
Si precisa che per margine operativo lordo si intende il risultato prima di ammortamenti, svalutazione crediti, gestione finanziaria ed imposte.
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Capitale circolante netto | 18.795 | 29.287 |
| Immobilizzazioni e altre attività non correnti (non finanziarie) | 1.213.748 | 1.210.134 |
| Passività non correnti (escluso finanziamenti) | (46.955) | (47.071) |
| Capitale investito netto | 1.185.588 | 1.192.350 |
| Posizione finanziaria netta | (333.999) | (338.447) |
| Patrimonio netto Totale | (851.589) | (853.903) |
| Fonti di finanziamento | (1.185.588) | (1.192.350) |
Si precisa che per "Capitale circolante netto" si intende la somma di rimanenze di magazzino, crediti tributari, altre attività correnti, debiti commerciali, debiti tributari (entro 12 mesi) e altre passività correnti.
| Primi nove mesi | ||||
|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 2021 | 2020 | ||
| Utile complessivo del periodo | 30.109 | 28.964 | ||
| Flussi di cassa generati dall'attività operativa | 52.317 | 16.962 | ||
| Flussi di cassa utilizzati dall'attività di investimento | (12.564) | (64.759) | ||
| Flussi di cassa utilizzati dall'attività di finanziamento | (51.575) | (16.947) | ||
| Flusso monetario del periodo | (11.823) | (64.744) | ||
| Disponibilità liquide periodo precedente | 21.902 | 67.031 | ||
| Disponibilità liquide periodo corrente | 10.080 | 2.286 |

ll Gruppo Ascopiave chiude i primi nove mesi 2021 con un utile netto consolidato di 29,7 milioni di Euro (28,8 milioni di Euro al 30 settembre 2020), con un incremento pari a 0,9 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.
ll patrimonio netto consolidato al 30 settembre 2021 ammonta a 851,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2020), ed il capitale investito netto a 1.185,6 milioni di Euro (1.192,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2020).
Nel corso dei primi nove mesi del 2021 il Gruppo ha realizzato investimenti per 33,7 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2020), prevalentemente nell'attività di installazione di misuratori elettronici, nonché nello sviluppo, manutenzione e ammodernamento delle reti e degli impianti di distribuzione del gas per 32,4 milioni di Euro (24,2 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2020).
ll Gruppo Ascopiave opera principalmente nei settori della distribuzione del gas naturale, oltre che in altri settori correlati al core business, quali la cogenerazione, la gestione calore ed il servizio idrico.
Attualmente è titolare di concessioni e affidamenti diretti per la gestione del gas in 268 Comuni, esercendo una rete distributiva che si estende per circa 13.000 chilometri e fornendo il servizio ad oltre 776.000 utenti.
ll Gruppo Ascopiave si propone di perseguire una strategia aziendale focalizzata sulla creazione di valore per i propri stakeholders, sul mantenimento dei livelli di eccellenza nella qualità dei servizi offerti, rispettando l'ambiente e valorizzando le istanze sociali che caratterizzano il contesto in cui opera.
A tal fine intende consolidare la propria posizione di leadership nel settore del gas a livello regionale e mira a raggiungere posizioni di rilievo anche in ambito nazionale, traendo vantaggio dal processo di liberalizzazione in atto. Le principali direttrici della sua strategia di sviluppo sono costituite dalla crescita dimensionale, dalla diversificazione in altri comparti del settore energetico sinergici con il core business e dal miglioramento dei processi operativi.
l volumi di gas distribuiti attraverso le reti gestite dal Gruppo sono stati 1.069,3 milioni di metri cubi, con un incremento del 12,8% rispetto ai primi nove mesi del 2020.
La rete di distribuzione al 30 settembre 2021 ha una lunghezza di 12.967 chilometri, in aumento di 79 chilometri rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.
I ricavi consolidati dei primi nove mesi del 2021 si attestano a 99,7 milioni di Euro, contro i 129,3 milioni di Euro registrati nello stesso periodo dell'esercizio precedente.
ll risultato operativo del Gruppo si è attestato a 22,9 milioni di Euro, in crescita di 2,9 milioni di Euro rispetto ai primi nove mesi del 2020.
ll risultato netto, pari a 29,7 milioni di Euro, evidenzia un incremento di 0,9 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.
La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30 settembre 2021 è pari a 334,0 milioni di Euro, in riduzione di 4,4 milioni di Euro rispetto ai 338,4 milioni di Euro del 31 dicembre 2020.
ll decremento dell'indebitamento finanziario è determinato dal cash flow dell'esercizio (dato dalla somma del risultato netto e degli ammortamenti e svalutazioni), che ha generato risorse per 56,2 milioni di Euro, dalla gestione del capitale circolante netto, che ha assorbito risorse finanziarie per Euro 4,8 milioni di investimento che ha comportato l'esborso di 33,4 milioni di Euro e dalla gestione del patrimonio (dividendi e azioni proprie) che ha assorbito risorse per 13,6 milioni di Euro.

ll rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta ed il Patrimonio Netto al 30 settembre 2021 è risultato pari a 0,39 (0,40 al 31 dicembre 2020).
Nel prospetto che segue si presenta la struttura societaria del Gruppo Ascopiave aggiornata al 30 settembre 2021.
| ASCOPIAVE | |
|---|---|
| 100% ap Reti Gas |
|
| 48% EstEnergy |
100% Reti Gas Rovigo a J |
| 100% ASCOTRADE TH |
100% Reti Gas Vicenza ap) |
| 51% | 100% edigaz |
| ETRA energia 49% |
100% AE Asco Energy |
| >C ASM SET. | 100% Reti Gas NordEst 3 |
| 100% to meta 4 |
|
| 100% ASCOPIAVE ENERGIE |
|
| 30,94% rgieltaliane (in liquidazione) |
|
| 100% CHRT |
|
| 18,33%/ COGEIDE # |
|
| 3% HERAcomm |
|
| 5% Acsm Agam |

Alla data del 30 settembre 2021 il titolo Ascopiave registrava una quotazione pari a 3,475 Euro per azione, con una riduzione di 5,3 punti percentuali rispetto alla quotazione di inizio 2021 (3,670 Euro per azione, riferita al 4 gennaio 2021).
La capitalizzazione di Borsa al 30 settembre 2021 risultava pari a 812,94 milioni di Euro al 30 dicembre 2020).

La quotazione del titolo nel corso dei primi nove mesi 2021 ha registrato un peggioramento della performance (-5,3%). Nello stesso periodo gli indici FTSE Italia All Share e FTSE Italia Star hanno evidenziato una crescita rispettivamente del 15,9% e del 32,3%. L'indice settoriale FTSE Italia Utenze, ha registrato una riduzione del 14,6%.
Nella tabella che segue si riportano i principali dati azionari e borsistici al 30 settembre 2021:
| Dati azionari e borsistici | 30.09.2021 | 30.09.2020 | |
|---|---|---|---|
| Utile per azione (Euro) | 0,14 | 0,13 | |
| Patrimonio netto per azione (Euro) | 3,93 | 3,82 | |
| Prezzo di collocamento (Euro) | 1,800 | 1,800 | |
| Prezzo di chiusura (Euro) | 3,475 | 3,185 | |
| Prezzo massimo annuo (Euro) | 4,080 | 4,610 | |
| Prezzo minimo annuo (Euro) | 3,390 | 2,720 | |
| Capitalizzazione di borsa (Milioni di Euro) | 812,94 | 746,50 | |
| N. di azioni in circolazione | 216.709.997 | 221.972.530 | |
| N. di azioni che compongono il capitale sociale | 234.411.575 | 234.411.575 | |
| N. di azioni proprie in portafoglio | 17.701.578 | 12.439.045 |
1 La capitalizzazione di Borsa delle principali società quotato dei servizi pubblici locali (A24, Acea, Agam, Hera ed Iren) al 30 settembre 2021 risultava pari a 18,7 miliardi di Euro. Dati ufficiali tratti dal sito di Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it).

Alla data del 30 settembre 2021 Asco Holding S.p.A. controlla direttamente la maggioranza del capitale di Ascopiave S.p.A. come indicato nel grafico di seguito riportato.
La composizione azionaria di Ascopiave S.p.A. (numero di azioni possedute dai soci sul totale delle azioni costituenti il capitale sociale) è la seguente:

Elaborazione interna su informazioni pervenute ad Ascopiave S.p.A. ai sensi dell'art. 120 TUF e sulla base delle informazioni in possesso della società.

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%

ll Gruppo intrattiene i seguenti rapporti con parti correlate che producono le seguenti tipologie di costi di esercizio:
ll Gruppo intrattiene i seguenti rapporti con parti correlate che producono le seguenti tipologie di ricavi di esercizio:
Nel corso dei primi nove mesi del 2021 i rapporti intrattenuti con le società collegate hanno prodotto ricavi in relazione alle seguenti tipologie di servizio:
In relazione al consolidato fiscale nazionale ed ai rapporti intrattenuti in tal senso si segnala che nel corso dell'esercizio 2019 le società del Gruppo Ascopiave, controllante al 31 dicembre 2019, hanno aderito ad un nuovo contratto di consolidato fiscale nazionale con la capogruppo Ascopiave S.p.A..
Si evidenzia che tali rapporti sono improntati alla massima trasparenza ed a condizioni di mercato; per quanto concerne i singoli rapporti si rimanda alle note esplicative di questa relazione.
| (migliaia di Euro) | Crediti | Altri | Debiti Altri |
Costi | Ricavi | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| commerciali | crediti | commerciali | debiti | Beni | Servizi | Altro | Beni | Servizi | Altro | |
| Società controllanti | ||||||||||
| Asco Holding S.p.A. | 54 | 819 | 32 | O | O | 57 | 0 | 0 | 92 | O |
| Totale controllanti | 54 | 819 | 32 | 0 | 0 | 57 | 0 | 0 | 92 | O |
| Società consociate | ||||||||||
| Asco TLC S.p.A. | 33 | 0 | 60 | O | O | 539 | 0 | 0 | 48 | O |
| Bim Piave Nuove Energie S.r.l. | 75 | 0 | 6 | O | O | 15 | 0 | O | 147 | 0 |
| Totale società consociate | 108 | O | 54 | O | O | 553 | O | O | 195 | O |
| Società collegate | ||||||||||
| Estenergy S.p.A. | 508 | 0 | 0 | O | O | 123 | 0 | 0 | 10.837 | O |
| Ascotrade S.p.A. | 3.596 | 0 | 44 | O | O | 418 | 0 | O | 29.104 | O |
| Blue Meta S.p.A. | 983 | 0 | 57 | 0 | O | 224 | 0 | O | 8.158 | O |
| Etra Energia S.r.l. | 117 | 0 | 0 | O | O | O | O | 0 | 327 | 0 |
| Ascopiave Energie S.p.A. | 701 | 0 | 87 | O | O | 176 | 0 | 0 | 5.263 | O |
| ASM Set S.r.l. | 260 | 0 | ਦੇ ਰੇ | 0 | O | 97 | 0 | 0 | 2.567 | O |
| Cogeide S.p.A. | ਦੇ ਰੇ | 0 | 0 | O | 0 | 0 | 0 | 0 | 305 | O |
| Totale società collegate | 6.225 | 0 | 247 | 0 | O | 1.038 | O | O | 56.560 | O |
| Totale | 6.388 | 819 | 333 | 0 | 0 | 1.649 | O | o | 56.847 | 0 |
La tabella che segue riporta la consistenza economica e finanziaria dei rapporti già descritti:

In data 15 gennaio 2021, il Consiglio di Amministrazione di Ascopiave S.p.A., riunitosi sotto la presidenza del dott. Nicola Cecconato, ha approvato il piano strategico 2020-2024 del Gruppo Ascopiave.
ll piano prefigura un percorso di crescita sostenibile che migliorerà la redditività aziendale mantenendo una struttura finanziaria equilibrata e una distribuzione di dividendi stabile e remunerativa. Gli highlights economico finanziari sono:
Nel piano viene elaborato uno scenario che valorizza l'eventuale aggiudicazione da parte del Gruppo di alcune gare per il servizio di distribuzione gas. Tale opportunità, che dipende, tra le altre cose, dalle effettive tempistiche di pubblicazione dei bandi di gara, comporta una stima di ulteriore crescita dell'EBITDA al 2024 di 20 milioni di euro ed un incremento del volume degli investimenti di 188 milioni di euro.
In data 26 febbraio 2021 AP Reti Gas S.p.A., parte del Gruppo Ascopiave, ha ricevuto la comunicazione da Aemme Linea Distribuzione S.r.l. e NED Reti Distribuzione Gas S.r.l., società pubbliche attive nella gestione del servizio di distribuzione gas in 20 comuni della provincia di Milano, di essere stata selezionata quale partner industriale per la partecipazione congiunta a ciascuna delle due future gare per l'affidamento del servizio negli ambiti territoriali minimi di Milano 2 e Milano 3 (le "Gare d'Ambito"). La scelta è avvenuta a seguito di una procedura competitiva cui ha preso parte AP Reti Gas presentando un'offerta di natura economico-industriale (la "Gara per la Selezione del Partner Industriale").
In base all'accordo di partnership con Aemme Linea Distribuzione Gas, in caso di aggiudicazione di una Gara d'Ambito, verrà costituita una società il cui capitale sarà detenuto per il 51% dalle due società pubbliche e per il restante 49% da AP Reti Gas, con la possibilità di costituire un massimo di due società in caso di aggiudicazione di entrambe le Gare d'Ambito. La governance delle costituende società consentirà al Gruppo Ascopiave di consolidarne integralmente i valori contabili.
AP Reti Gas provvederà alla capitalizzazione di dette società mediante apporto di denaro in proporzione al valore degli assets che verranno trasferiti dai soci pubblici, a cui si aggiungerà il versamento di un sovrapprezzo. I valori degli apporti da parte dei soci pubblici saranno commisurati al valore effettivo di rimborso degli impianti attualmente gestiti dagli stessi soci pubblici aggiornato alla data di trasferimento di tali impianti alle costituende società, al netto del valore in conto capitale dei finanziamenti accesi in relazione agli investimenti realizzati.
Nell'ipotesi di avvio della gestione di entrambe le concessioni, assegnate mediante le Gare d'Ambito nel corso del 2023, Ascopiave, sulla base delle informazioni attualmente a disposizione, stima un investimento a titolo di capitale proprio in entrambe le società pari a circa 82 milioni di euro.
Le parti hanno convenuto gli elementi di dettaglio della partnership, i patti parasociali e gli statuti delle costituende società nel mese di ottobre.
ll Gruppo Ascopiave prevede di poter far fronte agli impegni finanziari collegati direttamente alla partecipazione alle future Gare d'Ambito oggetto dell'accordo di partnership con Aemme Linea Distribuzione e NED Reti Distribuzione Gas mediante ricorso all'indebitamento finanziario. Lo studio BonelliErede ha agito come consulente legale di AP Reti Gas nella partecipazione alla Gara per la Selezione del Partner Industriale.

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La Società ha comunicato che, trascorsi otto giorni dal termine per l'esercizio del diritto di recesso, non era pervenuta alcuna dichiarazione di esercizio del diritto di recesso e, pertanto, che la Società non ha dato corso al procedimento di liquidazione di cui all'art. 2437-quater del codice civile.
Si ricorda, infine, che l'efficacia della Delibera era soggetta alla condizione che il numero di azioni oggetto di diritto di recesso che avrebbero dovuto essere acquistate dalla Società ad esito della procedura di liquidazione fosse inferiore al 2% del capitale sociale (corrispondente ad un esborso a carico della Società inferiore a Euro 16.352.553,22) (la "Condizione Esborso Massimo"). Non essendo pervenuta alcuna dichiarazione di esercizio del diritto di recesso, la Condizione Esborso Massimo si è avverata e la Delibera è divenuta efficace. In conseguenza dell'efficacia della Delibera, è entrato in vigore il nuovo testo dell'art. 4 (Oggetto sociale) dello Statuto Sociale.
L'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del virus SarsCov2, iniziata nei primi mesi del 2020 e che ha coinvolto tutto il Mondo, a cominciare dai paesi asiatici per poi proseguire con diverse altre nazioni, tra cui pesantemente l'Italia, è tutt'ora in corso. Il Gruppo ha attentamente monitorato sin dai primi momenti del 2020, e per tutto il decorso dell'emergenza, l'evolversi della situazione nel territorio in cui insistono le attività delle società del Gruppo stesso ma anche lo sviluppo della pandemia a livello internazionale, operando nel più assoluto rispetto delle ordinanze emesse dagli organismi preposti, sia a livello nazionale che locale, mettendo come priorità la salute e la sicurezza dei lavoratori tanto che a pochi giorni dall'istituzione governativa del lockdown erano state velocemente attivate le misure necessarie per consentire alla quasi totalità dei dipendenti la modalità di lavoro agile da remoto garantendo comunque la continuità aziendale in tutte le attività consentite. Il livello di attenzione e di prevenzione adottato nel 2020 permane anche nel 2021, periodo in cui l'emergenza ha continuato ad insistere con forza, in particolare, negli iniziali mesi invernali. Allo stesso modo, il management del Gruppo continua a monitorare, mediante l'utilizzo di indicatori e valori elaborati internamente, gli impatti dell'epidemia in termini di performance, così da poter intervenire con eventuali misure correttive volte a mitigare gli effetti che potrebbero riflettersi sull'esecuzione del business. Grazie ai rimedi posti in essere già dall'esercizio passato, gli effetti economici e finanziari negativi che si sono verificati non hanno impattato sui risultati finali del Gruppo, venendo compensati dagli effetti positivi derivanti dai rimendi messi in campo. Nonostante l'ambito in cui opera il Gruppo l'emergenza presenti un minor grado di criticità, il managemente a monitorare gli indicatori sopra citati, non solo a livello locale ma anche nazionale, in modo da poter tempestivamente fronteggiare un'eventuale riacuirsi della situazione emergenziale.
Nel mese di ottobre 2021, AP Reti Gas S.p.A., Aemme Linea Distribuzione S.r.l. e NED Reti Distribuzione Gas S.r.l. hanno definito gli elementi di dettaglio della partecipazione congiunta alle gare per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale negli ATEM Milano 2 e Milano 3, dei patti parasociali e degli statuti delle costituende società previste dalla partnership stessa.
In data 7 ottobre 2021 Ascopiave S.p.A. ha comunicato che è divenuta efficace la maggiorazione del diritto di voto relativamente a n. 129.205.648 azioni ordinarie dell'art. 127-quinquies del d.lgs. 98/1998 e all'art. 6 dello statuto sociale di Ascopiave. A tal proposito, si ricorda che l'art. 6 dello statuto sociale di Ascopiave prevede che a ciascuna azione appartenuta al medesimo azionista per un periodo continuativo di almeno ventiquattro mesi a decorrere dalla data di iscrizione nell'Elenco Speciale istituito ai sensi dell'art. 6.8 dello statuto sociale (l'"Elenco Speciale") siano attribuiti due voti.
In data 14 ottobre 2021 Ascopiave ha reso noto di aver perfezionato un Programma "Shelf" di collocamento privato non vincolante sino a 200 milioni di USD, nonché di aver contestualmente emesso e collocato titoli obbligazionari ordinari non convertibili e non garantiti per 25 milioni di Euro con Pricoa Capital Grouppo statunitense Prudential Financial, Inc. tra le principali realtà attive nel collocamento privato sul mercato italiano. I Titoli sono stati emessi in un'unica tranche con scadenza a 10 anni e un tasso di 8 anni e un tasso di interesse fisso.

Efficienza e risparmio energetico
Per quanto concerne gli obiettivi cui le società di distribuzione del gas naturale del Gruppo sono obbligate relativamente ai titoli di efficienza energetica (TEE), con la consegna di fine novembre 2020 l'obiettivo 2018 è stato completato per tutte le società obbligate. Inoltre, sempre a novembre 2020, è stata consegnata per tutte le società obbligate la quota minima di circa il 60% dell'obiettivo 2019 ed una quota di acconto per l'obiettivo 2020.
Si segnala che nell'esercizio 2020, in ragione dell'emergenza sanitaria causata dalla pandemia, la scadenza naturale di consegna dei titoli di efficienza, normalmente fissata il 31 maggio di ogni anno, è stata posticipata a novembre 2020, così come l'erogazione dei contributi correlati alla consegna degli stessi. Si segnala inotre che nel corso del mese di gennaio 2021 le società di distribuzione del Gruppo hanno incassato complessivamente contributi per Euro 20.546 migliaia.
Per quanto riguarda l'obiettivo 2020 originariamente la somma degli obiettivi assegnati alle tre società del Gruppo obbligate ammontava a 145.846 TEE. Con la pubblicazione del DM 21 maggio 2021 è stato ridotto considerevolmente l'obiettivo 2020 ed è stata posticipata la scadenza della consegna al 16 luglio 2021. Le stime effettuate internamente in funzione delle disposizioni del decreto hanno quantificato in 58.412 titoli l'ammontare complessivo di certificati oggetto dell'obiettivo. La modifica ha determinato conseguentemente l'adeguamento degli stock patrimoniali creditori e debitori iscritti al termine dell'esercizio precedente in relazione ai titoli di efficienza energetica.
In ragione delle modifiche all'uopo descritte tutte le società del gruppo hanno adempiuto all'obiettivo minimo del 2020 e completate le consegne dei titoli oggetto dell'obiettivo 2019.
Inoltre, sempre con il sopracitato decreto, sono stati resi noti gli obiettivi delle Società per il periodo 2021-2024, anch'essi sostanzialmente ridotti rispetto al quadriennio precedente.
Stipula di una proposta di convenzione con i Comuni per l'adozione di una procedura condivisa finalizzata alla quantificazione concordata del "Valore Industriale Residuo" delle reti
Le modifiche normative susseguitesi negli ultimi anni ed in particolare la previsto che la selezione del gestore del servizio di distribuzione con lo strumento delle c.d. "gare d'ambito", hanno comportato, tra l'altro, l'esigenza di determinare il Valore Industriale Residuo (V.I.R.) degli impianti di proprietà dei Gestori.
Relativamente a tale aspetto, le convenzioni di concessione disciplinavano due situazioni "paradigmatiche" e cioè: il riscatto anticipato (normalmente regolato con il richiamo al R.D. n. 2578/1925) e
il rimborso dalla scadenza (naturale) della concessione.
L'evenienza di una scadenza "ope legis", precedente alla decorrenza del termine "contrattuale", (di norma) non era contemplata (e dunque regolata) negli atti concessori.
Nella sostanza, la fattispecie di cui trattasi (scadenza anticipata imposta dalla legge) rappresenta un "tertium genus", per certi versi assimilabile all'esercizio del riscatto al quale, tuttavia, si discosta nettamente per la mancanza di una volontà autonomanente formatasi in tal senso da parte dell'Ente) e per altri simile allo spirare del termine concessorio (che tuttavia non è decorso).
Almeno sino al DM 226/2011, non c'erano norme legislative e/o regolamentari che definissero con precisione le modalità ed i criteri per determinare il V.I.R. degli impianti e che dunque potessero integrare le clausole contrattuali, non di rado carenti.
Anche il D.Lgs. 164/2000, sino alla modifica introdotta prima con il D.L. 145/2013, e poi con la L. 9/2014 si limitava a richiamare il R.D. 2578/1925 il quale, tuttavia, sanciva il metodo della stima industriale senza fissare parametri puntuali di stima.
Detta situazione rendeva oltremodo opportuna, se non necessaria, la definizione di specifiche intese con i Comuni volte ad addivenire ad una stima condivisa del Valore Industriale Residuo. Basti considerare che proprio la mancanza di tali accordi, in passato, ha condotto spesso a contenziosi in sede sia amministrativa che civile/arbitrale.
La situazione dei Comuni soci di Asco Holding era ancor più peculiare, nel senso che, con questi ultimi, non c'è un vero e proprio atto concessorio nelle forme "canoniche", ma vari atti di conferimento in Società (l'allora Azienda Speciale) che hanno sancito al tempo stesso la prosecuzione dell'affidamento del servizio in precedenza svolto dal Consorzio Rim Piave.

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Alla data del 30 settembre 2021 non vi sono contenziosi pendenti.
Alla data del 30 settembre 2021 non vi sono contenziosi pendenti.
Alla data del 30 settembre 2021 sono pendenti:
Un Giudizio civile avviato dal Comune di Sovizzo, con atto di citazione notificato ad AP Reti Gas S.p.A. il 21 febbraio 2019. L'Ente richiede il pagamento di un canone concessorio, per Euro 65.000/anno a far data dal 01 gennaio 2013. L'udienza di comparizione, inizialmente fissata al 19 giugno 2019 è stata rinviata al 10 settembre. Non vi sono ulteriori eventi processuali di rilievo.
A febbraio e marzo 2020 sono state depositate le memorie di replica.
Non vi sono ulteriori eventi processuali di rilievo.
La Società, alla luce delle intercorse, contesta la pretesa comunale ed ha provveduto a costituirsi nei termini.
Tre giudizi amministrativi, pendenti al TAR Veneto, avviati da AP Reti Gas per l'annullamento delle Delibere di Giunta Comunale n. 92, 85 e 70 del 2020, con le quali i tre Enti hanno approvato le rispettive stime del valore residuo degli impianti, redatte dal tecnico incaricato dalla S.A. (Città Metropolitana di Venezia) con il criterio delle LG ministeriali, anziché, come d'obbligo ai sensi dell'art. 15, comma 5 del D.Lgs. 164/2000 e come fatto in precedenza, in applicazione dei criteri contrattuali debitamente e tempestivamente condivisi, con un minor valore riconosciuto ad AP Reti Gas, rispettivamente, di circa Euro 412 migliaia, Euro 375 migliaia ed Euro 48 migliaia. Allo stato, non vi sono altri atti processuali.
Due Giudizi amministrativi, pendenti al TAR Veneto, avviati da AcegasApsAmga (dante causa di AP Reti Gas Nord Est), nei riguardi dei Comuni di Albignasego e Cadoneghe, relativamente alla proprietà delle reti in area lottizzate. Allo stato non si segnala attività processuale. AP Reti Gas Nord Est sta valutando se proseguire o abbandonare i contenziosi anzidetti.
Alla data del 30 settembre 2021 sono pendenti:
Un Ricorso in appello al Consiglio di Stato, promosso (con atto del 16 gennaio 2017) da Ascopiave insieme ad altre imprese di distribuzione, nei confronti del Ministero per l'annullamento della Sentenza n. 10341 del 17 ottobre 2016, con la quale il TAR Lazio ha respinto il Ricorso principale avverso il DM 22 magio 2014 concernente l'introduzione delle Linee Guida per la determinazione del VIR ed il Ricorso per motivi aggiunti avverso il DM 106 del 20 maggio 2015, di modifica del DM 226/2011.
Nell'ambito del medesimo giudizio si sono prospettate le questioni di legittimità costituzionale e di pregiudizialità comunitaria relativamente alle Leggi 9 e 116 del 2014, nella parte in cui hanno modificato l'art. 15, comma 5 del D.Lgs. 164/2000 (contributi privati e limitazione temporale alla valenza degli accordi).
ll C.d.S. ha ritenuto di rimettere la questione (di legittimità della normativa primaria) all'esame della Corte di Giustizia Europea.
La Corte di Giustizia ha sentenziato che il diritto europeo non osta alla disciplina nazionale impugnata, (ma) nel senso che il diritto medesimo non disciplina le (e dunque non è leso dalle) modalità di determinazione del valore di rimborso dei gestori uscenti.

L'udienza di "ri-assunzione" della causa avanti al CdS si è svolta il 18 luglio u.s. I legali di Ascopiave hanno ribadito la rilevanza della questione di costituzionalità della disciplina.
Con Sentenza n. 4009, del 24-05-2021, il CdS ha respinto l'appello, con ciò confermando la primo grado, non ritenendo di sollevare la segnalata questione di legittimità costituzionale.
Il contenzioso pertanto può ritenersi chiuso.
Un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia - Milano nei confronti dell'ARERA, per l'annullamento delle Delibere ARG/gas 310 e 414/2014 relative alle modalità di verifica del delta VIR RAB, dovute ai sensi dell'art. 15, comma 5 del D.Lgs. 164/2000 (testo attuale) ove la differenza sia superiore al 10%. Ad oggi non ci sono ulteriori atti processuali.
Le Delibere 310 e 414 sono state formalmente abrogate dalla Delibera 905/2017 che, tuttavia, ha riproposto la medesima regolazione. Ascopiave S.p.A., pertanto, unitamente altre aziende ricorrenti e ad AP Reti Gas S.p.A. (quale avente causa di Ascopiave e soggetto passivo della normativa), al fine di evitare la declaratoria di carenza di interesse, ha provveduto all'impugnazione, con motivi aggiunti, della Delibera 905/2017.
In data 3 dicembre 2019 è pervenuto l'avviso di prossima perenzione. La Società ha conseguentemente proveduto al deposito dell'istanza di fissazione d'udienza, nei termini previsti.
Un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio - Roma, promosso da AP Reti Gas S.p.A. (unitamente ad altri primari gestori di distribuzione gas ed energia elettrica, nonché con l'intervento, ad adiuvandum, di Utilitalia) per l'annullamento delle Linee Guida ANAC n. 11/2018, previste dall'art. 177 del D.Lgs. 50/2016.
L'art. 177 del D.Lgs. 50/2016 stabilisce che, dal 18 aprile 2018, i titolari di concessioni di importo pari o superiore a 150.000 euro, se individuati «senza gara», dovranno affidare una quota pari a l'80% dei propri contratti mediante procedure di evidenza pubblica, per il resto potendo ricorrere a società in house o a controllate/collegate.
L'ANAC è chiamata a vigilare secondo modalità fissate con proprie Linee Guida (n. 11/2018).
Dette Linee Guida - pur, formalmente, prive di efficacia vincolante sul punto - stabiliscono che il concessionario ha l'obbligo di mettere a gara (essendo da comprendersi nella percentuale del 80%) tutte le attività svolte nell'esercizio della concessione, comprese quelle realizzate direttamente con mezzi e risorse propri, con ciò traendo dalla norma un obbligo di esternalizzazione. La Commissione Speciale del Consiglio di Stato ha reputato corretta tale interpretazione, ma ha rilevato che, così inteso, l'art. 177 potrebbe essere incostituzionale.
Ove applicata in detti termini la norma avrebbe un impatto oltremodo significativo sia sulle scelte imprenditoriali, sia sui livelli occupazionali delle Società titolari di rapporti con affidi senza gara (peraltro, perfettamente leciti al momento della loro assegnazione).
L'art. 177, così interpretato, pare illegittimo sia con riguardo ai principi costituzionali (es. libera iniziativa economica ex art. 42 Cost.), sia rispetto al "divieto di aggravio" sancito dal diritto comunitario.
In detto contesto, AP Reti Gas S.p.A., quale principale società di distribuzione del Gruppo, ha dato corso all'impugnativa delle Linee Guida citate, sollevando altresì questione di legittimità costituzionale e comunitaria nei riguardi della norma primaria.
Ad aggravare la tematica, il 2 novembre 2018, ANAC, a fronte di una mera raccolta dati riferita a tutte le concessioni esistenti in qualsiasi settore, ha adottato una segnalazione a Governo e Parlamento sullo stato delle concessioni (soffermandosi in particolare sul settore del gas) nella quale rileva che non sarebbero conformi all'attuale disciplina vigente. A mero titolo prudenziale si è provveduto all'integrazione del Ricorso, con motivi aggiunti concernenti la Segnalazione anzidetta.
L'udienza di discussione si è tenuta il 22 maggio 2019.
Il TAR, in linea con le precedenti pronunce relative ai giudizi proposti da altri operatori, con Sentenza n. 9326, pubblicata il 15 luglio u.s., ha dichiarato inammissibile il ricorso di AP reti Gas per mancanza di lesività degli atti impugnati.
ll punto "positivo" della pronuncia la "dequalificazione" delle Linee Guida n. 11 operata dal TAR. I Giudici, infatti, hanno ritenuto le medesime LG alla stregua di atti meramente interpretativi, per quanto riguarda la Parte I, ed atti non immediatamente lesivi, per quanto concerne la Parte II.

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proposta di project financing presentata per la realizzazione di un impianto per la produzione di rifiuti umidi. A fronte dell'ulteriore documentazione acquisita, sono stati proposti motivi aggiunti.
L'udienza di discussione si è svolta il 14 aprile 2021.
Con Sentenza n. 722, del 01-06-2021, il TAR Veneto ha respinto il ricorso. Relativamente agli aspetti di natura risarcitoria, la Sentenza precisa che "esula … da questo giudizio ogni profilo di carattere risarcitorio a titolo di responsabilità precontrattuale e per l'asserito indebito utilizzo del contenuto progettuale della proposta di Asco Energy da parte di Contarina". Detti aspetti, pertanto, potranno essere coltivati in altra sede.
La Società ha ritenuto di non proporre appello.
Ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, promosso da AP Reti Gas S.p.A. nei riguardi del provvedimento di aggiudicazione ad Italgas Reti della Gara d'Atem di "Belluno", notificato il 29 giugno 2020.
Le motivazioni principali vertono essenzialmente anomalia, dunque sulla concreta sostenibilità dell'offerta di Italgas Reti. Vengono inoltre censurate, in subordine, talune irregolarità proprie della procedura.
A seguito degli esiti degli accessi agli in due diversi momenti, sono stati depositati due ricorsi per motivi aggiunti.
A sua volta, Italgas Reti ha proposto ricorso incidentale nei riguardi di AP Reti Gas.
ll ricorso presentato da AP Reti Gas ex art. 116 Codice di Procedura Amministrativa, per ottenere l'accesso alle parti di offerta indicate da Italgas come coperte da segreto, è stato accolto con ordinanza del 16 ottobre 2020. Italgas Reti ha proposto appello. Con ordinanza pubblicata il 06.04.2021, il CdS, ha accolto il ricorso e, ribaltando la pronuncia del TAR, ha negato l'accesso agli atti di offerta segretati.
Rispetto all'impugnativa principale, il 02 settembre 2020, le parti hanno rinunciato alla discussione dell'istanza cautelare sulla base dell'impegno del Comune di non procedere con la stipula del Contratto sino all'esito del contenzioso.
ll TAR ha infine fissato l'udienza di merito a gennaio 2021. Le Parti, tuttavia, di comune accordo, anche in considerazione dell'impugnativa riferita al procedimento di accesso agli atti (all'epoca pendente), hanno chiesto ed ottenuto il rinvio della stessa al 16 giugno 2021.
Con Sentenza n. 1202, pubblicata in data 11 ottobre 2021, il TAR ha respinto il ricorso di AP Reti Gas e dichiarato improcedibile il ricorso incidentale di Italgas Reti. AP Reti Gas, all'esito delle motivazioni, valuterà la proposizione dell'appello.
Va segnalato che l'intero iter amministrativo che ha condotto alla gara d'ATEM è stato fatto oggetto di un ricorso giurisdizionale, presentato dai Comuni appartenenti all'Ambito nei riguardi della Stazione Appaltante. I Comuni, in particolare, con l'azione intrapresa, mirano ad azzerare l'intera procedura.
Con Sentenza n. 1208 del 7 dicembre 2020, il TAR Veneto ha dichiarato il ricorso inammissibile. I Comuni hanno preannunciato appello.
Alla data del 30 settembre 2021 sono pendenti:
Due giudizi pendenti innanzi al Tribunale di Vicenza, avviati nei riguardi di AP Reti Gas Vicenza, per il risarcimento dei danni conseguenti al fermo impianti, per la temporanea interruzione (verificatosi in occasione dello svolgimento di attività sulla rete distributiva, affidate all'appaltatore Costruire e Progettare in Lombardia), promossi da Ariston Cavi S.p.A. e da Microfilm S.R.L.
La Società, pur auspicando una soluzione bonaria, si è regolarmente costituita e, nell'esercizio della manleva negoziale, ha chiamato in causa l'impresa appaltatrice.
Al fine di ottenere il risarcimento dei danni conseguenti alla rovina dell'ingresso del "Corpo B" (facente parte della sede di Pieve di Soligo), Ascopiave S.p.A., successivamente ad un procedimento di Accertamento Tecnico Preventivo, ha promosso un giudizio c/o il Tribunale di Treviso (RG 6941/2013) nei confronti di: Bandiera

Architetti S.r.l. (Progettisti), Ing. Mario Bertazzon (Direttore lavori) e Ing. R. Paccagnella Lavori Speciali S.r.l. (Appaltatore).
La richiesta di ristoro si riferisce ad una valorizzazione del danno compresa approssimativamente tra Euro 127 migliaia (stima CTU in sede di accertamento tecnico preventivo) ed Euro 208 migliaia (preventivo Ditta terza).
Tutte le Parti si sono regolarmente costituite.
ll Tribunale, con Provvedimento del 22 dicembre 2014, ha deciso l'integrale rinnovo della CTU. Il "nuovo" CTU ha quantificato il danno patito da Ascopiave S.p.A. in circa Euro 120 migliaia.
Sulla base delle risultanze della relazione tecnica, il 29 marzo 2016, si è svolto il tentativo di conciliazione giudiziale, fallito essenzialmente perché non vi era accordo sulla ripartizione della somma tra i convenuti.
Con Sentenza n. 2007/2017 il Tribunale ha accolto la domanda di Ascopiave S.p.A., condannando lo Studio di progettazione (F.li Bandiera), la relativa compagnia assicuratrice (Groupama Assicurazioni) e l'impresa esecutrice (Ing. R. Paccagnella Lavori Special) al risarcimento del danno, quantificato in Euro 208 migliaia circa, oltre al rimborso delle spese processuali (approssimativamente determinate in complessivi Euro 17 migliaia). É stato inoltre sancito il vincolo di solidarietà tra i debitori.
La direzione lavori (con la relativa compagnia assicuratrice, Unipol Sai) è stata, invece, ritenuta estranea al danno, con diritto al ristoro delle spese processuali, quantificate in circa Euro 16 migliaia.
Con due distinti atti, Groupama Assicurazioni e Ing. R. Paccagnella Lavori Speciali hanno notificato il ricorso in appello avverso la Sentenza di primo grado.
Ascopiave S.p.A. ha provveduto alla costituzione in giudizio nei termini di legge.
Con Provvedimento del 07 giugno 2018 la Corte di Appello (C.d.A.) ha parzialmente accolto la richiesta di sospensiva, limitando la provvisoria esecutività della Sentenza di primo grado all'importo di Euro 150 migliaia, rispetto al quale Ascopiave S.p.A. è legittimata alla prosecuzione dell'azione esecutiva.
l tentativi di recupero forzoso della somma anzidetta, ad oggi espletati, hanno tuttavia avuto esito negativo.
All'udienza del 28 giugno 2018, la C.d.A. ha sancito la riunione dei ricorsi.
Con Sentenza del 13-05-2021, la C.d.A. ha parzialmente accolto gli appelli avversari, relativamente al quantum della condanna, ridotto da 208 migliaia, come stabiliti dal CTU in primo grado, sul presupposto che le somme ulteriori siano da imputare a migliorie.
Allo stato, non sono notizie di impugnazione (con Ricorso per Cassazione) delle controparti.
Le società di distribuzione del Gruppo (AP Reti Gas S.p.A., AP Reti Gas Vicenza S.p.A., AP Reti Gas Rovigo S.r.l., AP Reti Gas Nord Est S.r.l. ed Edigas Esercizio Distribuzione Gas S.p.A.), in adempimento dell'obbligo regolamentare in tal senso (con particolare riferimento all'art. 40.2, lett. a del TVG), agiscono al fine di ottenere l'accesso forzoso in proprietà e poter provvedere alla disalimentazione delle utenze (con misuratore in proprietà privata) servite in regime i Servizio di Default (SDD) morosità. Di prassi si procede ai sensi dell'art. 700 c.p.c. (ma non è esclusa l'eventualità di optare per il ricorso ex art. 703 c.p.c.).
l ricorsi sono rivolti nei confronti dei Clienti finali (o dei fruitori di fatto), o, più di rado, nei riguardi dei proprietari/possessori dell'immobile fornito.
Allo scopo (ed onde adempiere fedelmente alle prescrizioni normative) è stata definita una procedura gestionale che prende avvio con l'attivazione del SDD e termina con la fine (per una delle diverse ipotesi previste) del SDD.
La stessa prevede lo svolgimento di tentativi di chiusura nelle forme ordinarie, il reperimento di informazioni, l'esperimento di verifiche anagrafiche e/o di tentativi di contatto convolti, la trasmissione di avvisi e diffide e, infine, ove dette iniziative non abbiano esito, l'avvio delle azioni legali, normalmente nella forma del ricorso d'urgenza ex art. 700 c.p.c. (o ex art. 703 c.p.c.).
Lo status delle pratiche (con consumo annuo - ca - > 500 Smc/anno, ovvero quelle per le quali sussiste l'obbligo di provvedere anche con l'azione legale) è il seguente:

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Nel 2011, con l'emanazione di alcuni decreti ministeriali è stato ulteriormente definito il quadro normativo del settore, con particolare riferimento alle gare d'ambito.
In particolare:
con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 19 gennato di concerto con il Ministero per i Rapporti con le Regioni e la Coesione Territoriale, sono stati individuati gli Ambiti (ATEM) per lo svolgimento delle gare per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas, e con successivo Decreto del 18 dicembre 2011 sono stati identificati i comuni appartenenti a ciascun ambito (c.d. Decreti Ambiti);
con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 21 aprile 2011 sono state dettate disposizioni per governare gli effetti sociali connessi ai nuovi affidamenti delle concessioni di distribuzione del gas in attuazione del comma 6, dell'art. 28 del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164 (c.d. Decreto Tutela Occupazionale);
con Decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico n. 226 del 12 novembre 2011 è stato approvato il regolamento per i criteri di gara e per la valutazione dell'offerta per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas (c.d. Decreto Criteri).
L'emanazione dei Decreti Ministeriali ha contribuito a dare certezza al contesto competitivo entro il quale gli operatori si muoveranno nei prossimi anni, ponendo le premesse perché il processo di apertura del mercato, avviato con il recepimento delle direttive europee, possa produrre concretamente i benefici auspicati.
ll Gruppo Ascopiave - come peraltro molti altri operatori - ha accolto con sostanziale favore il nuovo quadro regolamentare, ritenendo che possa creare delle opportunità di investimento e di sviluppo importanti per gli operatori qualificati di medie dimensioni, andando nella direzione di una positiva razionalizzazione dell'offerta.
A fine 2013 il Governo ha emanato il D.L. 23.12.2013, n. 145, apportando delle modifiche alle norme che regolano la determinazione del valore di rimborso degli impianti spettante al termine del c.d. "Periodo Transitorio". Il Decreto è stato convertito, con modifiche, nella Legge n. 9/2014, la quale ha cambiato in misura sostanziale le originarie disposizioni del Decreto.
La legge di conversione del Decreto (Legge n. 9/2014) ha modificato il contenuto dell'articolo 15 del Decreto Legislativo n. 164/2000, prevedendo che, ai titolari degli affidamenti e delle concessioni in essere nel periodo transitorio, è riconosciuto un rimborso a carico del nuovo gestore, calcolato nel rispetto di quanto stabilito nelle convenzioni e nei contratti e, per quanto non desumibile dalla volontà delle parti nonché per gli aspetti non disciplinati dalle medesime convenzioni o contratti, in base alle linee guida su criteri e modalità operative per la valutazione del valore di rimborso di cui all'articolo 4, comma 6, del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98. In ogni caso, dal valore di rimborso sono detratti i contributi privati relativi ai cespiti di località, valutati secondo la metodologia della regolazione tariffaria vigente. Qualora il valore di rimborso risulti maggiore del dieci per cento del valore delle immobilizzazioni nette di località calcolate nella regolazione tariffaria, al netto dei contributi pubblici in conto capitale e dei contributi privati relativi ai cespiti di località, l'ente locale concedente trasmette le relative valutazioni di dettaglio del valore di rimborso all'ARERA, il gas ed il sistema idrico per la verifica prima della pubblicazione del bando di gara.
La Legge n. 9/2014 ha stabilito inoltre che i termini di scadenza previsti dal comma 3 dell'articolo 4 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, siano prorogati di ulteriori quattro mesi e che le date limite di cui all'allegato 1 al Decreto del Ministro dello sviluppo economico 12 novembre 2011, n. 226 (c.d. Decreto Criteri), relative agli ambiti ricadenti nel terzo raggruppamento dello stesso allegato 1, nonché i relativi termini di cui all'articolo 3 del medesimo regolamento, siano prorogati di quattro mesi.
In data 6 giugno 2014 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 22 maggio 2014 con cui sono state approvate le "Linee Guida su criteri e modalità applicative per la valutazione del valore di rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale" ai sensi dell'articolo 4, comma 6, del D.L n. 69/2013, convertito, con modificazioni dalla L. n. 98/2013 e dell'articolo 1, comma 16, del D.L. n. 145/2013, convertito con modificazioni in L. n. 9/2014. Ai sensi della Legge n. 9/2014 le "Linee Guida su criteri e modalità applicative per la valutazione del valore di rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale" definiscono i criteri da applicare per la valorizzazione dei rimborsi degli impianti ad integrazione di quegli aspetti che non siano già previsti nelle convenzioni o nei contratti e per quanto non sia desumibile dalla volontà delle parti.

Le "Linee Guida" presentano parecchie criticità non solo nel merito delle valorizzazioni conseguenti, ma anche in termini di ambito di applicazione, che il Ministero ha estremamente esteso, al punto di ritenere inefficaci tutti gli
accordi di valorizzazioni degli impianti stipulati tra gestori e Comuni successivamente al 12 febbraio 2012 (data di entrata in vigore del DM 226/2011). Inotre, le stesse Linee Guida si pongono in contrasto con il disposto dall'art. 5 dello stesso DM 226/2011. Ciò in difformità alla previsione normativa che rimanda all'art. 4, comma 6 del D.L. 69/2013, il quale, a sua volta, fa esplicito richiamo all'art. 5 del DM 226/2011.
In considerazione di detti profili di illegittimità Ascopiave S.p.A. ha impugnato il DM 21 maggio 2014 (quindi delle Linee Guida) dinnanzi alla giurisdizione amministrativa (TAR Lazio). Nell'ambito del predetto giudizio è stata sollevata questione di legittimità costituzionale relativamente all'interpretazione (sostanzialmente retroattiva) della nuova disciplina sulla detrazione dei contributi privati fissata dalla Legge 9/2014.
Successivamente con la Deliberazione 310/2014/R/gas - "Disposizioni in materia di valore di rimborso delle reti di distribuzione del gas naturale", pubblicata in data 27 giugno 2014, l'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico ha approvato disposizioni in materia di determinazione del valore di rimborso delle reti di distribuzione gas, in attuazione di quanto stabilito dall'articolo 1, comma 16, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modifiche, dalla Legge 21 febbraio 2014, n. 9.
Tale disposizione prevede che l'Ente Locale concedente invii per verifica all'Autorità la documentazione con il calcolo dettagliato del valore di rimborso (VIR), qualora tale valore sia superiore di oltre il 10% rispetto alla RAB di località. L'Autorità effettua le verifiche previste dall'articolo 1, comma 16, del decreto-legge n. 145/13 entro il termine ordinatorio di 90 giorni dalla data di ricevimentazione da parte delle Stazioni appaltanti, garantendo priorità in funzione delle scadenze previste per la pubblicazione dei bandi di gara.
Con la Legge n. 116/2014 del 11 agosto 2014 (conversione con modifiche al decreto legge 24 giugno 2014 n. 91) il legislatore ha previsto una ulteriore proroga dei termini massimi per la pubblicazione dei bandi di gara. Nello specifico per gli ambiti appartenenti al primo raggruppamento di cui allegato 1 del DM 226/2011 il termine massimo è stato posticipato di otto mesi, per gli ambiti appartenenti al secondo, terzo e quarto raggruppamento il termine è stato posticipato di sei mesi ed infine per gli ambiti del quinto e sesto raggruppamento la proroga è di quattro mesi.
Tali proroghe non si applicano invece agli ambiti che, pur ricadendo nei primi sei raggi ambiti considerati "terremotati" poiché più del 15% dei punti di riconsegna dell'ambito ricade tra i comuni colpiti dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 in accordo a quanto stabilito nell'allegato al Ministro dell'economia e delle finanze del 1 ° giugno 2012.
La medesima legge, apportando una ulteriore modifica all'articolo 15 comma 5 del Decreto Legislativo 2000, ha infine stabilito che il valore di rimborso debba essere calcolato nel rispetto di quanto stabilito nelle convenzioni o nei contratti, purché questi ultimi siano stati stipulati prima della data di entrata in vigore del DM 12 novembre 2011, n. 226 cioè prima della data del 12 febbraio 2012, con ciò affermando un principio di retroattività dell'applicazione delle Linee Guida, già oggetto di impugnazione nell'ambito del ricorso giurisdizionale presentato contro le Linee Guida.
In data 14 luglio 2015 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico e del Ministro degli Affari Regionali e Autonomie n. 106 del 20 maggio 2015, recante modifiche al decreto 12 novembre 2011 n. 226 concernete i criteri di gara per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas.
Tra le modifiche più significative si segnalano:
le disposizioni concernenti la valorizzazione del rimborso degli impianti da applicarsi nel caso di insussistenza di specifici accordi tra le parti intervenuti prima dell'entrata in vigore del decreto n. 226/2011, che riprendono in larga parte quanto già previsto dalle "Linee Guida".
l'aumento della soglia massima dei corrispettivi annui che possono essere offerti in gara agli enti locali, soglia elevata dal precedente 5% della quota parte del vincolo dei ricavi tariffari a copertura dei costi di capitale di località, all'attuale 10%;
la disciplina di alcuni importanti tecnico-economici relativi agli investimenti di efficienza energetica di offerta, concernenti la valorizzazione degli importi da riconoscere agli enti locali ed il riconoscimento della copertura dei costi al gestore che realizza gli interventi e matura i connessi titoli di efficienza energetica.
Infine, la Legge di conversione del c.d. "Decreto Mille Proroghe" (Legge n. 21 del 25/02/2016) ha previsto un'altra proroga dei termini per la pubblicazione dei bandi di gara. Nello specifico per gli ambiti appartenenti al primo raggruppamento di cui allegato 1 del DM 226/2011 il termine massimo è stato ulteriormente posticipato di 12 mesi; per gli ambiti appartenenti al secondo, 14 mesi; per quelli del terzo, quarto e quinto raggruppamento, 13 mesi; per gli ambiti del sesto e settimo lotto, 9 mesi; 5 mesi per gli ambiti dell'ottavo raggruppamento.

La stessa norma, ha regolamentato le tempistiche degli interventi sostitutivi delle Regioni, o, in ultima istanza, del Mi.SE ed ha abrogato le sanzioni per il ritardo in precedenza previste a carico dei Comuni.
Nel corso del biennio 2015-2016 sono stati pubblicati alcuni bandi di gara per l'affidamento del servizio con procedura d'Ambito. Molti di essi non hanno seguito l'iter previsto dalla normativa, che preventivo esame da parte dell'Autorità sia dei valori di rimborso degli impianti ai gestori uscenti, sia dei contenuti complessivi del bando e dei suoi allegati prima della pubblicazione. La maggior parte dei bandi, inoltre, si discosta, anche in modo significativo, dalle indicazioni contenute nei regolamenti ministeriali, anche con riguardo ai criteri di valutazione delle offerte; secondo la regolazione attuale, tali scostamenti dovrebbero essere oggetto di una specifica giustificazione da parte delle Stazioni Appaltanti.
Nella situazione che si va profilando, la standardizzazione del gara previsto dalla normativa sta incontrando delle serie difficoltà ad imporsi, concretizzando il rischio che le procedure possano bloccarsi per l'effetto di un ampio contenzioso.
La legge 4 agosto 2017 n. 124 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza) ha introdotto delle novità riguardanti il settore della distribuzione del gas naturale.
In particolare, l'articolo 1, comma 93, modifica le disposizioni dell'articolo 15, comma 5, del decreto legislativo 164/00, esentando gli Enti locali dall'obbligo di invio dell'Autorità qualora sussistano congiuntamente tutti i seguenti presupposti:
l'Ente locale concedente possa certificare anche tramite un idoneo soggetto terzo che il valore di rimborso è stato determinato applicando le disposizioni contenute nelle Linee guida 7 aprile 2014;
lo scostamento VIR-RAB aggregato d'ambito non superi l'8 per cento;
lo scostamento VIR-RAB del singolo Comune non superi il 20 per cento;
L'articolo 1, comma 93 prevede che, nel caso di valore delle immobilizzazioni nette disallineate rispetto alle medie di settore secondo le definizioni dell'Autorità, il valore delle immobilizzazioni nette rilevante ai fini del calcolo dello scostamento sia determinato applicando i criteri di valutazione parametrica definiti dall'Autorità (si veda, a oggi, l'articolo 23, comma 1, della RTDG);
L'articolo 1, comma 94 prevede infine che l'Autorità, con propri provvedimenti, definisca procedure semplificate di valutazione dei bandi di gara, applicabili nei casi in cui tali bandi siano stati redatti in aderenza al bando di gara tipo, al disciplinare tipo e al contratto di servizio tipo, precisando che in ogni caso, la documentazione di gara non possa discostarsi dai punteggi massimi previsti per i criteri di gara dagli articoli 13, 14 e 15 del citato decreto 226/11, l se non nei limiti posti dai medesimi articoli con riguardo ad alcuni sub-criteri.
L'Autorità ha dato attuazione alle disposizioni della Legge n. 124/2017 con la deliberazione 905/2017/R/gas del 27 dicembre 2017.
ll Comune di Belluno, stazione appaltante dell'Ambito Territoriale Minimo di Belluno, dopo avere seguito l'iter previsto dalla normativa, ha pubblicato il bando di gara per l'affidamento in concessione del dicembre 2016. Nel settembre 2017 la società del Gruppo AP Reti Gas S.p.A. ha partecipato alla gara, presentando la propria offerta.
Gli atti di gara sono stati oggetto di impugnativa da parte di un operatore partecipante alla gara. Con Sentenza n. 886/2017 il TAR Veneto ha respinto il ricorso. Contro la decisione il ricorrente ha proposto appello al Consiglio di Stato, presentando istanza di sospensiva del provvedimento di primo grado. Il Consiglio di Stato, con sentenza pubblicata il 22 gennaio 2019, ha respinto l'appello.
Nel mese di dicembre 2018 il Comune di Schio, stazione appaltante dell'Ambito Territoriale Minimo Vicenza 3 - Valli Astico Leogra e Timonchio ha emanato il bando di gara per l'affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas. Il Gruppo Ascopiave gestisce attualmente il servizio in 28 comuni dell'Ambito, per un totale di circa 80.000 utenze. Le società del Gruppo, AP Reti Gas S.p.A. AP Reti Gas Vicenza S.p.A., titolari di concessioni nell'Ambito, hanno impugnato il bando per irregolarità, presentando ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto. In data 8 maggio 2019 si è tenuta l'udienza di merito, ad oggi non vi sono tuttavia ulteriori evidenze.

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Nei primi mesi del 2020 si è manifestata concretamente l'emergenza sanitaria causata dal Covid-19, che ha coinvolto l'intero territorio ove opera il Gruppo Ascopiave e che ha comportato una revisione integrale del lavoro per adottare tutte le misure di prevenzione necessarie per mettere in sicurezza i dipendenti e dare continuità operativa a tutte le società del Gruppo.
Dopo il primo caso di contagio in Italia, avvenuto il 21 febbraio 2020, a cui ha fatto seguito una riunione urgente del Consiglio dei Ministri il 23 Febbraio 2020 per un primo importante intervento governativo, nella stessa giornata di domenica 23 febbraio 2020 nella sede del Gruppo Ascopiave a Pieve di Soligo, su sollecitazione e direzione del Presidente Dott. Nicola Cecconato, si è costituita e si è riunita un'apposita Unità di Crisi per la gestione dell'emergenza, composta da: Roberto Zava (Direttore HR e Coordinatore Operativo dell'Unità di Crisi), Antonio Vendraminelli (Direttore SBU Distribuzione), Alberto Tomasoni (RSPP), Romeo Ghizzo (IT), Luisa Bedin (Patrimonio), Gabriele Kaserer (Organizzazione), Manlio Boscheratto (Personale).
ll compito affidato all'Unità di Crisi è stato quello di fornire indicazioni operative finalizzate a supportare l'attività delle aziende del Gruppo garantendo tutte le misure necessarie per la tutela della salute dei lavoratori.
Sotto il profilo dell'informazione sono state fatte affiggere all'ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, apposite locandine informative riguardanti una serie di lavoratore, di visitatori o ospiti, ed è stata data costante comunicazione via mail a tutti i dipendenti.
L'azienda ha assicurato la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni. Ha anche spinto al massimo sulla diffusione delle precauzioni igieniche personali, mettendo a disposizione dei lavoratori idonei mezzi detergenti per la frequente pulizia delle mani. Inoltre si è dotata ed ha fatto utilizzare a ciascun lavoratore sia le mascherine come dispositivi di protezione delle vie respiratorie che i DPI, dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, occhiali, tute, camici, ecc.) con una tipologia corrispondente alle indicazioni dall'Autorità sanitaria ed all'attività svolta.
Per quanto riguarda le modalità adottate per la gestione del rischio biologico sui luoghi di lavoro, oltre al rispetto delle normative emanate attraverso i vari DPCM e altri provvedimenti delle autorità sanitarie, nel rispetto di quanto stabilito dall'art. 13 del protocollo firmato in data 15 marzo 2020 (poi aggiornato il 24 aprile 2020) tra Governo e parti sociali, si è provveduto alla costituzione, in accordo e con la condivisione delle rappresentanze sindacali (e con pari rappresentanza) di un Comitato, c.d. Centrale, cioè riguardante il Gruppo Ascopiave nel suo insieme, con il compito di valutare e redigere il "protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro", inoltre sono stati costituiti dei società controllate.
Per tramite del Comitato è stata data attuazione al citato "protocollo" e le azioni principali sono consistite in: adozione di tutti i protocolli di sicurezza; affissione dei decaloghi comportamentali emanati dal Ministero e dall'Istituto superiore di sanità e loro diffusione a tutti i lavoratori tramite apposite comunicazioni; trasmissione a tutti i dipendenti di comunicazioni, ordinanze e dei DPCM; attuazione di scaglionamento e distanziamento del personale negli uffici e nei luoghi comuni; attivazione di accesso nei locali mensa della sede principale con disposizione tavoli e sedie nel rispetto delle distanze, per un primo periodo, successivamente sospensione del servizio e successivamente ripresa del servizio a ranghi ridotti e con distanziamento adeguato; riduzione al minimo degli incontri tra persone e utilizzo di audio-conferenze; annullamento di incontri con esterni, consulenti e collaboratori ed esclusa la loro presenza nelle sedi; riduzione di tutte le trasferte e gli spostamenti di lavoro; revisione dei criteri di entrata presso le sedi del Gruppo, tanto che gli ingressi sono stati temporaneamente chiusi e l'accesso è stato limitato ai soli corrieri per consegne merci; riprogrammazione dell'operatività per tutte le aree, tecniche, amministrative e di segreteria; rafforzamento dei servizi di pulizia; ripetute sanificazioni dei locali; utilizzo per la quasi totalità dei dipendenti, della modalità di lavoro agile con implementazione delle dotazioni tecnologiche; implementato l'utilizzo delle ferie o altre possibilità date dagli strumenti contrattuali; approvvigionamenti e distribuzione nelle varie aree, di materiale per l'igiene personale e per le pulizie degli ambienti; approvvigionamento di scorte di DPI; installazione di termoscanner per la misurazione della temperatura corporea all'ingresso della sede principale e dotazione in tutte le sedi di termometri a raggi infrarossi per la misurazione della temperatura corporea. Tutto ciò ha permesso una limitata esposizione al rischio tanto che non si sono verificate situazioni di cluster o focolaj e i casi riscontrati a situazioni esterne.

Per quanto riguarda l'aspetto occupazionale è stato avviato un esercizio, a partire dall'area "Distribuzione" delle società controllate, di riprogrammazione dell'operatività e sono state via ridotte al minimo le attività procrastinabili. In particolare sono stati progressivamente sospesi tutti i cantieri e le mansioni operative non direttamente legate alla sicurezza e alla continuità del servizio; sono rimasti garantiti quindi tutti i servizi essenziali, in particolare il pronto intervento, la sorveglianza degli impianti e le operazioni volte ad assicurare la fruizione del servizio, come attivazioni e riattivazioni di clienti finali e la realizzazione di allacciamenti connessi alla attivazione di forniture, di concerto con il medico competente sono stati analizzati i rischi derivanti dalla possibile presenza di persone contagiate o in quarantena, e sono state individuate le corrette precauzioni da adottare, con l'utilizzo di appositi dispositivi di protezione individuale, distribuiti a tutto il personale operativo.
In generale la continuità dell'azienda è rimasta attiva su tutte le aree, nonostante sia stutti i modi l'esodo dalle sedi lavorative e facilitato il lavoro da remoto attraverso le necessarie dotazioni tecnologiche. Presso gli uffici e le postazioni occupazionali è stata pianificata la presenza di personale esclusivamente previa autorizzazione del proprio responsabile e solamente per valide e motivate ragioni operative. In totale il distacco cautelativo ha coinvolto oltre il 90% dei dipendenti della sede di Pieve di Soligo, in percentuale uguale o anche superiore in altre sedi, attraverso le formule del ricorso al lavoro dal proprio domicilio per gli amministrativi o alla disposizione di non far intervenire in sede il personale operativo esterno della distribuzione, piuttosto che per ferie, permessi o altri istituti.
Nel mese di maggio 2020, terminata la prima ondata dell'epidemia, è stato coordinato un lento e programmato rientro di quasi tutte le unità lavorative (ad eccezione delle categorie per cui i DPCM hanno previsto l'assenza dal luogo di lavoro o nel caso di genitori di 14 anni per cui è stata prevista la possibilità su richiesta dello smart working) con l'obbligo di rispetto di un rigido protocollo che ha previsto tutta una serie di responsabilizzazioni da parte dei dipendenti prima di poter accedere alla sede, compresa, prima di partire dalla propria abitazione, la misurazione della temperatura corporea in modo da evitare l'accesso a qualsiasi persona con temperatura superiore a 37,5°.
Nel mese di ottobre 2020 invece, con le nuove imposizioni governative a seconda ondata della pandemia, è stata riproposta la modalità organizzativa, proseguita anche nei primi mesi del 2021, di inizio emergenza con il progressivo programmato distacco dei dipendenti dalle sedi massimizzando l'utilizzo della modalità di lavoro agile con implementazione delle dotazioni tecnologiche; inotre è stato favorito l'utilizzo delle ferie o permessi o altre possibilità date dagli strumenti contrattuali.
Gli incontri del Comitato Centrale e dei Comitati Zonali si sono svolti regolarmente con discussioni che hanno riguardato non soltanto gli aspetti relativi alla sicurezza aziendale lavoratrici e dei lavoratori, con aggiornamenti su consegne e dispositivi di protezione individuali, ma hanno spaziato anche su questioni di carattere generale in quanto dai rappresentanti dell'azienda è stato evidenziato e posto in discussione un naturale calo di attività, specialmente per alcune funzioni, e quindi la necessità di ricorrere agli strumenti ed agli istituti contrattuali previsti dalle disposizioni (smart working, rimodulazione dei livelli produttivi, piani di turnazione, riprogrammazione, ricorso a ferie, ferie arretrate, permessi, rol) finalizzati a consentire l'astensione dal lavoro senza la perdita della retribuzione. Dagli incontri non sono emerse manchevolezze nel rispetto delle ordinanze emanate.
E' stata appositamente costituita in accordo con le OOSS, per evitare il ricorso agli ammortizzatori sociali e sostenere i dipendenti in negativo di ferie ma forzatamente inattivi, una "Banca Ore Solidale" che ha visto la partecipazione del Gruppo Ascopiave con una contribuzione introduttiva di 480 giornate lavorative, che ha permesso di costituire il fondo per avviare l'iniziativa, al quale è seguito un intervento economico diretto da parte del Presidente Cecconato ed una partecipazione massiccia dei dipendenti che ha oltrepassato le 600 giornate in tal modo l'offerta di giornate a disposizione ha superato la domanda attestandosi ad oltre 1.100 giornate.
Complessivamente alla data del 30 settembre risultavano convocate e regolarmente svolte 17 riunioni ufficiali del Comitato Centrale, mentre le comunicazioni al personale di tutto il Gruppo Ascopiave con raccomandazioni sul tema dell'emergenza, sempre alla stessa data, risultavano essere state un totale di 60 a dimostrazione di una continua, completa e capillare informazione.
Per quanto riguarda il personale di Ascopiave S.p.A. e delle società collegate, il primo caso di una risorsa positiva al Covid-19 a seguito di esame con tampone si è registrato il 15 ottobre 2020, ma il dipendente si trovava già da tempo in modalità lavoro agile, senza frequentazioni con la sede o con colleghi; fino al 31 dicembre 2020, sono stati registrati 26 casi di positività, per la gran parte riferibili a contagi avvenuti nell'ambito famigliare.
Nel corso dei primi 9 mesi del 2021 l'azienda ha continuato a tenere monitorata la situazione aggiornando di volta in votta la comunicazione con i dipendenti sui nuovi provvedimenti a livello nazionale e regionale per il

contenimento della pandemia; in questo lasso temporale, 01/01/2021-30/09/2021, sono stati registrati altri 21 casi di dipendenti risultati positivi al Covid-19, nessuno di questi particolarmente grave, in nessun caso necessitanti di ospedalizzazione, e comunque riferibili a contatti esterni o in famiglia, non aziendali.
Per il controllo preventivo agli ingressi, stante la disposizione di un graduale rientro dallo smart working adottato da tutte le aziende, delle sedi aziendali di tutte le società del Gruppo Ascopiave sono posizionati 14 termoscanner per la misurazione della temperatura corporea sul polso con segnalatore acustico in caso di rilevazione superiore ai 37,5°, e con dispensatori di detergente per le mani.
L'Azienda mantiene elevata la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali.
Dal mese di agosto 2021, sempre nell'ottica della prevenzione al contagio, l'accesso alla mensa aziendale è possibile solamente con il possesso del green pass e per i dipendenti sprovvisti è a disposizione il cestino per il pranzo; opportunamente, stante i numerosi rientri e la capienza della mensa contingentata, nella sede centrale di Pieve di Soligo sono previsti due turni di 45 minuti, nella sede di Padova (gestita da Hera ma a cui accedono i nostri dipendenti) i turni sono sei e di mezzora ciascuno.
La gestione dell'emergenza Covid-19 continua ad essere oggetto di incontri con il Comitato appositamente costituito e i membri dell'unità di crisi. Per quanto a conoscenza, a semplice riscontro da passa parola (in quanto i vaccinati non mancano di comunicarlo ai colleghi di stanza o di area), ma il dato non viene richiesto per questioni di privacy, la maggioranza dei dipendenti alla del 30 settembre ha effettuato la vaccinazione. Con l'avvio dell'obbligo di presentazione del green pass (dal 15 ottobre) per accedere ai luoghi di lavoro, e con il progressivo rientro di tutti i dipendenti dal periodo concesso di lavoro da remoto, sarà possibile verificare con più approssimazione il dato e valutare gli eventuali effetti sull'organizzazione generale.
Rimane in vigore lo stato di emergenza sanitaria, legato alle disposizioni nazionali, fin al 31 dicembre 2021 e la struttura continuerà ad adeguarsi alle disposizioni che verranno emanate.

Segnaliamo che i principali strumenti in uso presso il Gruppo sono rappresentati dalle disponibilità liguide, dall'indebitamento bancario e da altre forme di finanziamento.
Si ritiene che il Gruppo non sia esposto ad un rischio credito superiore alla media di settore, considerando che presta i propri servizi di business ad un numero limitato di operatori del gas, le cui regole per l'accesso ai servizi offerti sono stabilite dalla Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente e sono previste nei codici di Rete, che dettano clausole contrattuali che riducono i rischi di inadempienza da parte dei clienti. Nei Codici è previsto, in particolare, il rilascio di idonee garanzie a parziale copertura delle obbligazioni assunte qualora il cliente non sia in possesso di un rating creditizio rilasciato da primari organismi internazionali.
A presidio di residuali rischi possibili su crediti risulta comunque stanziato un fondo svalutazione crediti che al termine dei primi nove mesi dell'esercizio risulta pari a circa il 7,0% (8,2% al 31 dicembre 2020) dell'ammontare lordo dei crediti verso terzi per fatture emesse; la variazione rilevata rispetto al dato dell'esercizio precedente dipende dall'operazione di factoring posta in esse di dicembre 2020, avente ad oggetto i crediti delle società di distribuzione per servizio di vettoriamento. Le operazioni commerciali significative avvengono in Italia.
Relativamente alla gestione finanziaria della società, gli amministratori valutano la generazione di liquidità, derivante dalla gestione, congrua a coprire le sue esigenze.
Alla data del 30 settembre 2021 il Gruppo Ascopiave detiene 268 concessioni di distribuzione di gas naturale (268 al 31 dicembre 2020). In base a quanto stabilito dalla vigente normativa applicabile alle concessioni di cui è titolare, le gare per i nuovi affidamenti del servizio di distribuzione del gas saranno bandite non più per singolo Comune, ma esclusivamente per gli ambiti territoriali determinati con i Decreti Ministeriali del 19 gennaio 2011 e del 18 ottobre 2011, e secondo le scadenze temporali indicate nell'Allegato 1 al Decreto Ministeriale sui criteri di gara e di valutazione delle offerte, emanato il 12 novembre 2011, come successivamente modificate. Con il progressivo svolgimento delle gare, il Gruppo potrebbe non aggiudicarsi la titolarità di una o più delle nuove concessioni, oppure potrebbe aggiudicarsele a condizioni meno favorevoli di quelle attuali, con possibili impatti negativi sull'attività operativa e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, fermo restando, nel caso di mancata aggiudicazione, relativamente ai Comuni attualmente gestiti dall'impresa, l'incasso del valore di rimborso previsto a favore del gestore uscente.
Con riguardo alle concessioni di distribuzione del gas relativamente alle quali il Gruppo è anche proprietario delle reti e degli impianti, la Legge n. 9 / 2014 stabilisce che il rimborso riconosciuto a carico del gestore entrante sia calcolato nel rispetto di quanto stabilito nelle convenzioni e nei contratti e, per quanto non desumibile dalla volontà delle parti nonché per gli aspetti non disciplinati dalle medesime convenzioni o contratti, in base alle linee guida su criteri e modalità operative per la valore di rimborso di cui all'articolo 4, comma 6, del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98. In ogni caso, dal valore di rimborso sono detratti i contributi privati relativi ai cespiti di località, valutati secondo la metodologia della regolazione tariffaria vigente. Inoltre, qualora il valore di rimborso risulti maggiore del valore delle immobilizzazioni nette di località calcolate nella regolazione tariffaria, al netto dei contributi pubblici in conto capitale e dei contributi privati relativi ai cespiti di località, l'ente locale concedente trasmette le relative valutazioni di dettaglio del valore di rimborso all'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente per la verifica prima della pubblicazione del bando di gara.
ll Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 12 novembre 2011 n. 266 stabilisce che il gestore subentrante acquisisce la proprietà dell'impianto con il pagamento del valore di rimborso al gestore uscente, ad eccezione delle eventuali porzioni di impianto di proprietà comunale.
A regime, cioè nei periodi successivi al primo, il rimborso al gestore uscente sarà comunque pari al valore delle immobilizzazioni nette di località, al netto dei contributi pubblici in contributi privati relativi ai cespiti di località, calcolato con riferi usati dall'Autorità per determinare le tariffe di distribuzione (RAB). Sul punto si segnala che l'Autorità è intervenuta con la Deliberazione 367/2014/R/gas, prevedendo che, il

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L'art. 16.4 del D.Lgs. n. 164/2000 prevede che le imprese di distribuzione di gas naturale perseguano degli obiettivi di risparmio energetico negli utilizzi finali e nello sviluppo delle fonti rinnovabili; a fronte dei risultati raggiunti, ai distributori sono assegnati i cosidetti Titoli di Efficienza Energetica, il cui annullamento comporta un rimborso da parte della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali finanziato mediante i fondi costituiti attraverso la componente RE (Risparmio Energetico) delle tariffe di distribuzione. L'ARERA determina gli obiettivi specifici di risparmio energetico in capo ai distributori di energia elettrica e di gas naturale tenedo conto dei quantitativi nazionali annui di risparmio che devono essere perseguiti attraverso il meccanismo dei certificati bianchi. Esiste un potenziale rischio di perdita economica in capo al Gruppo dovuto all'eventuale differenza negativa tra il valore medio di acquisto dei titoli e il contributo tariffario riconosciuto e/o all'eventuale mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati.
Le concessioni di distribuzione del gas naturale prevedono impegni in capo al concessionario, tra cui impegni correlati agli investimenti da realizzarsi nel costo del perdurata della concessione. Non si può escludere che, anche per ritardi nell'ottenimento di autorizzazioni e permessi, tali investimenti siano realizzati oltre i termini temporali previsti, con il rischio che insorgano oneri a carico del Gruppo.
ll Gruppo svolge la propria attività in un settore regolato. Le direttive e i provvedimenti normati in materia dall'Unione Europea e dal Governo Italiano, le decisioni dell'ARERA e più in generale la modifica del contesto normativo di riferimento possono avere un impatto sull'operatività, i risultati economici e l'equilibrio finanziario del Gruppo.
Particolare importanza assume l'evoluzione dei criteri per la determinazione delle tariffe di riferimento. Non si possono escludere futuri cambiamenti nelle normative adottate dall'Unione Europea o a livello nazionale che potrebbero avere ripercussioni impreviste sul quadro normativo di conseguenza, sull'attività e sui risultati del Gruppo.
ll rischio legale e di non conformità consiste nel mancato rispetto, in tutto o in parte, delle norme a livello Europeo, nazionale, regionale e locale cui il Gruppo deve attenersi nelle proprie attività. La violazione delle norme può comportare sanzioni penali, civili e/o amministrative nonché danni patrimoniali, economici e/o reputazionali. Con riferimento a specifiche fattispecie, tra l'altro, la violazione della normativa a protezione della salute e sicurezza dei lavoratori e dell'ambiente e la violazione delle norme per la lotta alla corruzione, può comportare sanzioni, anche rilevanti, a carico del Gruppo in base alla responsabilità amministrativa degli enti (D. Lgs. n. 231/01).
Con la sottoscrizione dell'accordo di partnership con il Gruppo Hera, perfezionato il 19 dicembre 2019 con la cessione delle società di vendita, l'attività del Gruppo Ascopiave non risente in modo significativo della stagionalità. Il business della distribuzione del gas naturale è infatti meno influenzato dall'andamento termico registrato nel corso dell'anno, a meno di alcune voci di modesta entità.
ll Gruppo risulta esposto agli effetti della stagione alle partecipazioni in imprese collegate che saranno valutate con il metodo del patrimonio netto e che sono significativamente esposte alla stagionalità operando nel settore della vendita del gas naturale. Il consumo di gas varia in modo considerevole su base stagionale, con una maggiore richiesta nel periodo invernale in relazione ai maggiori consumi per uso riscaldamento. La stagionalità influenza l'andamento dei ricavi di vendita di gas e dei costi di approvvigionamento, mentre gli altri costi di gestione sono fissi e sostenuti dal Gruppo in modo omogeneo nel corso dell'anno. Pertanto, i dati e le informazioni contenute nei prospetti contabili intermedi non consentono di trarre indicazioni rappresentative dell'andamento complessivo dell'anno.

Indicatori di performance
Ai sensi di quanto stabilito dalla comunicazione Consob DEM 6064293 del 28 luglio 2006 e dalla raccomandazione CESR/05-178b sugli indicatori alternativi di performance, si segnala che il Gruppo ritiene utili ai fini del monitoraggio del proprio business, oltre ai normali indicatori di performance stabili internazionali IAS/IFRS, anche altri indicatori di performance che, ancorché non specificamente statuiti dai sopraccitati principi, rivestono particolare rilevanza. In particolare si segnalano i seguenti indicatori:

Andamento della gestione - I principali indicatori operativi
| Primi nove mesi | ||||
|---|---|---|---|---|
| DISTRIBUZIONE DI GAS NATURALE | 2021 | 2020 | Var. | Var. % |
| Gruppo Ascopiave | ||||
| Numero di concessioni | 268 | 268 | 0 | 0.0% |
| Lunghezza della rete di distribuzione (km) | 12.967 | 12.888 | 79 | 0.6% |
| Numero di PDR | 776.390 | 775.986 | 404 | 0.1% |
| Volumi di gas distribuiti (smc/mln) | 1.069,3 | 948,2 | 121,1 | 12,8% |
Nel seguito si commenta l'andamento dei principali indicatori operativi dell'attività del Gruppo.
Si precisa che il valore di ciascun indicatore è ottenuto sommando i valori degli indicatori di ciascuna società consolidata.
Per quanto concerne l'attività di distribuzione del gas, nei primi nove mesi 2021 i volumi erogati attraverso le reti gestite dalle società del Gruppo sono stati 1.069,3 milioni di metri cubi, in crescita del 12,8% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.
Al 30 settembre 2021 il numero di punti di riconsegna (PDR) gestiti dalle società del Gruppo è pari a 776.390.

Andamento della gestione - I risultati economici del Gruppo
| Primi nove mesi | ||||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | 20221 | % dei ricavi | 2020 | % dei ricavi |
| Ricavi | 99.686 | 100,0% | 129.347 | 100,0% |
| Costi operativi | 50.232 | 50,4% | 84.229 | 65,1% |
| Margine operativo lordo | 49.455 | 49,6% | 45.118 | 34,9% |
| Ammortamenti e svalutazioni | 26.539 | 26,6% | 25.105 | 19,4% |
| Accantonamento rischi su crediti | 0,0% | 0,0% | ||
| Risultato operativo | 22.916 | 23,0% | 20.014 | 15,5% |
| Proventi finanziari | 3.527 | 3,5% | 3.554 | 2,7% |
| Oneri finanziari | 1.479 | 1,5% | 1.256 | 1,0% |
| Quota utile/(perdita) società contabilizzate | ||||
| con il metodo del patrimonio netto | 10.482 | 10,5% | 11.250 | 8,7% |
| Utile ante imposte | 35.445 | 35,6% | 33.562 | 25,9% |
| Imposte del periodo | 5.747 | 5,8% | 4.756 | 3,7% |
| Utile/perdita del periodo | 29.698 | 29,8% | 28.805 | 22,3% |
| Risultato del periodo del Gruppo | 29.698 | 29,8% | 28.805 | 22,3% |
| Risultato dell'esercizio di Minoranza | 0,0% | 0,0% |
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si precisa che gli indicatori alternativi di Performance sono definiti al paragrafo "Indicatori di performance" del presente documento.
Nei primi nove mesi 2021 il Gruppo ha realizzato ricavi per Euro 99.686 migliaia, in riduzione del 22,9% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. La tabella seguente riporta il dettaglio dei ricavi.
| Primi nove mesi | |||
|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | 2021 | 2020 | |
| Ricavi da trasporto del gas | 82.710 | 82.672 | |
| Ricavi per servizi di allacciamento | 428 | 403 | |
| Ricavi da servizi di fornitura calore | 7 | (U) | |
| Ricavi da servizi di distribuzione | 3.778 | 2.884 | |
| Ricavi da servizi generali a società del Gruppo | 6.753 | 6.065 | |
| Ricavi per contributi ARERA | 4.333 | 35.884 | |
| Altri ricavi | 2.778 | 1.440 | |
| Ricavi | 99.686 | 129.347 |
I ricavi tariffari sull'attività di distribuzione gas (che passano da Euro 81.565 migliaia) evidenziano una variazione positiva pari ad Euro 11 migliaia rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Il differenziale tra i ricavi tariffari e la voce "ricavi di trasporto del gas" esposta in tabella (al 30 settembre 2021 pari a 1.144 migliaia ed al 30 settembre 2020 pari a 1.117 migliaia) è spiegato dai ricavi iscritti in ragione del riadebito dei canoni concessori correlati all'art. 46bis Legge 222/07. Si segnala che tali ricavi concorrono alla formazione delle altre voci di costo e ricavo descritti nella seguente informativa.
l ricavi da titoli di efficienza energetica (che passano da Euro 4.333 migliaia) evidenziano una diminuzione pari ad Euro 31.551 migliaia rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. La variazione è principalmente spiegata dai minori obiettivi per l'esercizio 2021, correlati alle disposizioni introdotte dal decreto

ministeriale del 21 maggio 2021 descritte al paragrafo "efficienza energetica" di questo resoconto intermedio di gestione.
ll risultato operativo dei primi nove mesi 2021 ammonta ad Euro 22.916 migliaia, registrando un incremento di Euro 2.902 migliaia (+14,5%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.
Il maggior risultato è dovuto ai seguenti fattori:
La variazione positiva delle altre voci di costo e ricavo, pari ad Euro 838 migliaia, è dovuta a:
L'utile netto consolidato dei primi nove mesi 2021, attestandosi ad Euro 29.698 migliaia, registra un incremento pari ad Euro 893 migliaia (+3,1%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.
La variazione dell'utile è dovuta ai seguenti fattori:
ll tax rate, calcolato normalizzando il risultato ante imposte degli effetti del consolidate con il metodo del patrimonio netto e dei proventi ricevuti dalle società partecipate ACSM-AGAM ed Hera Comm, passa dal 25,3% dei primi nove mesi 2020 all'attuale 26,8%.

Andamento della gestione - La situazione finanziaria
La tabella che segue mostra la composizione dell'indebitamento finanziario netto così come richiesto dalla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 | |
|---|---|---|---|
| A | Disponibilità liquide | 10.080 | 21.902 |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0 | 0 |
| C Altre attività finanziarie correnti | 956 | 798 | |
| - di cui parti correlate | 0 | 0 | |
| D Liquidità (A) + (B) + (C) | 11.036 | 22.701 | |
| E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma | |||
| eslusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) | (138.558) | (126.788) | |
| - di cui parti correlate | 0 | 0 | |
| - di cui strumenti di debito parte corrente | 0 | 0 | |
| F Parte corrente del debito finanziario non corrente | (43.386) | (40.024) | |
| - di cui parti correlate | 0 | 0 | |
| G Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) | (181.944) | (166.812) | |
| H Indebitamento finanziario corrente netto (D) + (G) | (170.909) | (144.111) | |
| Debito finanziario non corrente (esclusa la parte corrente e gli | |||
| strumenti di debito) | (166.328) | (196.562) | |
| Strumenti di debito | 0 | 0 | |
| < | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 0 | 0 |
| L Indebitamento finanziario non corrente (l) + (J) + (K) | (166.328) | (196.562) | |
| M Totale indebitamento finanziario netto (H) + (L) | (337.236) | (340.672) |
Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con le parti correlate sono evidenziati nell'apposito schema riportato al paragrafo "Rapporti con parti correlate" di questo resoconto intermedio di gestione
L'indebitamento finanziario netto passa da Euro 340.672 migliaia del 31 dicembre 2020 ad Euro 337.236 migliaia del 30 settembre 2021, registrando una riduzione di Euro 3.436 migliaia.
La posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo, che accoglie altresì i crediti di natura finanziaria non correnti, ha evidenziato un miglioramento pari ad Euro 4.447 migliaia, passando da Euro 338.447 migliaia dell'esercizio precedente ad Euro 333.999 migliaia del periodo di riferimento.
Al fine di adempiere alla comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006 si evidenzia nella seguente tabella la riconciliazione tra la Posizione finanziaria netta e la posizione finanziaria netta ESMA:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta ESMA | (337.236) | (340.672) |
| Crediti finanziari non correnti | 3.248 | 2.226 |
| Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo | (333.988) | (338.447) |

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|---|---|---|---|
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Nella tabella che segue vengono riportate analiticamente le altre variazioni della posizione finanziaria intervenute nel corso dei primi nove mesi 2021.
| Primi nove mesi | |||
|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | 2021 | 2020 | |
| Acquisto azioni proprie | 204 | (8.048) | |
| Dividendi distribuiti a azionisti Ascopiave S.p.A. | (34.663) | (47.442) | |
| Dividendi incassati da società partecipate | 20.862 | 21.254 | |
| Altre variazioni della posizione finanziaria | (13.597) | (34.235) |
Nel corso dei primi nove mesi 2021, il Gruppo ha realizzato investimenti in immateriali e materiali per Euro 33.725 migliaia, in aumento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente di Euro 7.553 migliaia.
Gli investimenti realizzati in infrastrutture atte alla distribuzione del gas naturale sono risultati, al termine del periodo, pari ad Euro 32.433 migliaia. Essi sono relativi alla posa e alla manutenzione della rete e degli impianti di distribuzione del gas naturale per Euro 15.004 migliaia, alla realizzazione di alla stessa per Euro 9.170 migliaia e all'installazione di apparecchiature di misura per Euro 8.259 migliaia.
Gli altri investimenti realizzati sono stati pari ad Euro 1.292 migliaia e sono relativi principalmente all'acquisto di licenze software per Euro 616 migliaia (in massima parte licenze acquistate dalle società di distribuzione del Gruppo per la gestione della telemisura).
| 9M 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|
| INVESTIMENTI (migliaia di Euro) | 20221 | 2020 | ||
| Allacciamenti | 9.170 | 6.899 | ||
| Ampliamenti, bonifiche e potenziamenti di rete | 14.371 | 9.661 | ||
| Misuratori | 8.259 | 6.480 | ||
| Manutenzioni e Impianti di riduzione | 633 | 1.110 | ||
| Investimenti metano | 32.433 | 24.150 | ||
| Terreni e Fabbricati | 186 | 159 | ||
| Attrezzature | 141 | 63 | ||
| Arredi | 15 | 13 | ||
| Automezzi | 213 | 280 | ||
| Hardware e Software | 616 | 1.506 | ||
| Altri investimenti | 120 | 0 | ||
| Altri investimenti | 1.292 | 2.021 | ||
| Investimenti | 33.725 | 26.171 |

Prospetti del Resoconto intermedio di gestione
al 30 settembre 2021

| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 | |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | |||
| Attività non correnti | |||
| Awiamento | (1) | 49.272 | 49.272 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | (2) | 585.023 | 577.413 |
| Immobilizzazioni materiali | (3) | 34.036 | 33.443 |
| Partecipazioni in imprese controllate e collegate | (4) | 432.097 | 436.805 |
| Partecipazioni in altre imprese | (4) | 78.925 | 78.925 |
| Altre attività non correnti | (5) | 3.502 | 4.154 |
| Attività finanziarie non correnti | (6) | 3.248 | 2.226 |
| Attività per imposte anticipate | (7) | 30.894 | 30.122 |
| Attività non correnti | 1.216.997 | 1.212.359 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | (8) | 14.923 | 14.912 |
| Crediti commerciali | (9) | 18.879 | 33.587 |
| Altre attività correnti | (10) | 50.990 | 75.964 |
| Attività finanziarie correnti | (11) | 913 | 798 |
| Crediti tributari | 2.049 | 3.583 | |
| (12) | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (13) | 10.080 | 21.902 |
| Attività correnti su strumenti finanziari derivati | (14) | 32 | |
| Attività correnti | 97.866 | 150.747 | |
| Attività | 1.314.863 | 1.363.106 | |
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | |||
| Patrimonio netto Totale | |||
| Capitale sociale | 234.412 | 234.412 | |
| Azioni proprie | (55.423) | (55.628) | |
| Riserve e risultato | 672.601 | 675.119 | |
| Patrimonio netto di Gruppo | 851.589 | 853.903 | |
| Patrimonio Netto di Minoranza | 0 | 0 | |
| Patrimonio netto Totale | (15) | 851.589 | 853.903 |
| Passività non correnti | |||
| Fondi rischi ed oneri | (16) | 741 | 2.412 |
| Trattamento di fine rapporto | (17) | 4.831 | 4.770 |
| Finanziamenti a medio e lungo termine | (18) | 164.474 | 195.999 |
| Altre passività non correnti | (19) | 28.603 | 26.905 |
| Passività finanziarie non correnti | (20) | 1.854 | 563 |
| Passività per imposte differite | (21) | 12.780 | 12.984 |
| Passività non correnti | 213.283 | 243.632 | |
| Passività correnti | |||
| Debiti verso banche e finanziamenti | (22) | 180.386 | 165.747 |
| Debiti commerciali | (23) | 44.009 | 66.774 |
| Debiti tributari | (24) | 3.906 | 5.174 |
| Altre passività correnti | (25) | 20.131 | 26.263 |
| Passività finanziarie correnti | (26) | 1.368 | 1.065 |
| Passività correnti su strumenti finanziari derivati | (27) | 190 | 548 |
| Passività correnti | 249.991 | 265.570 | |
| Passività | 463.273 | 509.203 | |
| Passività e patrimonio netto | 1.314.863 | 1.363.106 |
Ai sensi delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con le parti correlate sone evidenziati
nell'apposito schema riportato al paragrafo "Rapporti c

| Primi nove mesi | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | 2021 | 2020 | |||
| Ricavi | (28) | 99.686 | 129.347 | ||
| Totale costi operativi | 50.232 | 84.229 | |||
| Costi acquisto altre materie prime | (29) | 1.195 | 1.312 | ||
| Costi per servizi | (30) | 28.508 | 27.585 | ||
| Costi del personale | (31) | 13.619 | 13.748 | ||
| Altri costi di gestione | (32) | 7.436 | 41.622 | ||
| Altri proventi | (33) | 527 | 39 | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (34) | 26.539 | 25.105 | ||
| Risultato operativo | 22.916 | 20.014 | |||
| Proventi finanziari | (35) | 3.527 | 3.554 | ||
| Oneri finanziari | (35) | 1.479 | 1.256 | ||
| Quota utile/ (perdita) società contabilizzate con il metodo | |||||
| del patrimonio netto | (35) | 10.482 | 11.250 | ||
| Utile ante imposte | 35.445 | 33.562 | |||
| Imposte del periodo | (36) | (5.747) | (4.756) | ||
| Risultato del periodo | 29.698 | 28.805 | |||
| Risultato del periodo di Gruppo | 29.698 | 28.805 | |||
| Risultato del periodo di Terzi | 0 | 0 | |||
| Altre componenti del Conto Economico Complessivo | |||||
| 1. componenti che saranno in futuro riclassificate nel conto economico | |||||
| Fair value derivati, variazione del periodo al netto | |||||
| dell'effetto fiscale | 369 | (229) | |||
| Fair value derivati relativi a società collegate, variazione | |||||
| del periodo al netto dell' effetto fiscale | 11.697 | ||||
| 2. componenti che non saranno riclassificate nel conto economico | |||||
| (Perdita)/Utile attuariale su piani a benefici definiti | |||||
| al netto dell'effetto fiscale | 42 | 387 | |||
| Risultato del conto economico complessivo | 41.806 | 28.964 | |||
| Risultato netto complessivo del Gruppo | 41.806 | 28.964 | |||
| Risultato netto complessivo di Terzi | 0 | 0 | |||
| Utile base per azione | 0,193 | 0,130 | |||
| Utile netto diluito per azione | 0,193 | 0,130 |
Ai sensi delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con le parti correlate sono evidenziati nell'apposito schema riportato al paragrafo "Rapporti con parti correlate" di questo Resoconto intermedio di gestione.
N.b.: L'utile per azione è calcolato dividendo l'utile netto del periodo attribuibile agli azionisti della Società per il numero medio ponderato delle azioni al netto delle azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile base per azione si precisa che al numeratore è stato utilizzato il risultato economico della quota attribuibile a terzi. Si segnala che non esistono dividendi privilegiati, conversione di azioni privilegiate e altri effetti simili che debbano rettificare il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale. L'utile diluito per azione risulta pari a quello per azione in quanto non esistono azioni ordinarie che potrebbero avere effetto diluitivo e non esistono azioni o warrant che potrebbero avere il medesimo effetto.

| Riserve | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | Capitale sociale |
Riserva legale |
Azioni proprie |
differenze attuariali IAS 19 |
Altre riserve |
Utili a Nuovo |
Risultato del periodo |
Patrimonio Netto del gruppo |
Risultato e Patrimonio Netto delle minoranze |
Totale Patrimonio Netto |
| Saldo al 1 gennaio 2021 | 234.412 | 46.882 | (55.628) | (527) | 433.301 | 136.762 | 58.701 | 853.903 | 0 | 853.903 |
| Risultato del periodo | 29.698 | 29.698 | 29.698 | |||||||
| Altri movimenti | 369 | 369 | 369 | |||||||
| Fair value derivati società collegate | 11.697 | 11.697 | 11.697 | |||||||
| Attualizzazione TFR IAS 19 del periodo | 42 | 42 | 42 | |||||||
| Totale risultato conto economico complessivo | 42 | 12.066 | (0) | 29.698 | 41.806 | 0 | 41.806 | |||
| Destinazione risultato 2020 | 58.701 | (58.701) | (0) | (0) | ||||||
| Dividendi distribuiti ad azionisti di Ascopiave S.p.A. | (34.663) | (34.663) | (34.663) | |||||||
| Piani di incentivazione a lungo termine | 204 | (201) | 53 | 57 | 57 | |||||
| Variazione interessenze partecipative società collegate | (9.514) | (9.514) | (9.514) | |||||||
| Saldo al 30 settembre 2021 | 234.412 | 46.882 | (55.424) | (485) | 435.653 | 160.853 | 29.698 | 851.589 | 0 | 851.589 |
| Riserve | Patrimonio | Risultato e | Totale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale |
Riserva legale |
Azioni proprie |
differenze attuariali IAS |
Altre riserve |
Utili a Nuovo |
Risultato del periodo |
Netto del | Patrimonio Netto | Patrimonio | |
| (migliaia di Euro) | 19 | gruppo | delle minoranze | Netto | ||||||
| Saldo al 1 gennaio 2020 | 234.412 | 46.882 | (26.774) | (535) | (10.470) | 136.762 | 493.216 | 873.492 | O | 873.492 |
| Risultato del periodo | 28.805 | 28.805 | 28.805 | |||||||
| Altri movimenti | (229) | (229) | (229) | |||||||
| Attualizzazione TFR IAS 19 del periodo | 387 | 387 | 387 | |||||||
| Totale risultato conto economico complessivo | 387 | (229) | (0) | 28.805 | 28.964 | O | 28.964 | |||
| Destinazione risultato 2019 | 493.216 | (493.216) | (0) | (0) | ||||||
| Dividendi distribuiti ad azionisti di Ascopiave S.p.A. | (47.442) | (47.442) | (47.442) | |||||||
| Acquisto azioni proprie | (8.047) | 37 | (8.011) | (8.011) | ||||||
| Saldo al 30 settembre 2020 | 234.412 | 46.882 | (34.821) | (148) | 435.113 | 136.762 | 28.805 | 847.004 | 0 | 847.004 |

| Primi nove mesi | |||
|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | 2021 | 2020 | |
| Utile complessivo del periodo | 30.109 | 28.964 | |
| Flussi cassa generati/(utilizzati) dall'attività operativa | |||
| Rettif.per raccordare l'utile netto alle disponibilità liquide | |||
| Variazione riserve HA su MTM derivati | (15) | (369) | 229 |
| Variazione riserve su attualizzazioni TFR | (15) | (42) | (387) |
| Ammortamenti | (34) | 26.539 | 25.105 |
| Svalutazione immobilizzaizoni e minusvalenze | (32) | 584 | 0 |
| Variazione del trattamento di fine rapporto | (17) | 104 | (116) |
| Attività/passività correnti su strumenti finanziari | (14 ; 27) | (20) | 10 |
| Variazione netta altri fondi | (16) | (1.336) | 324 |
| Valutazione imprese collegate con il metodo patrimonio netto | (35) | (10.482) | (11.250) |
| Proventi da partecipazioni | (35) | (3.489) | 0 |
| Altre variazioni di conto economico che non generano flussi finanziari | (28) | (1.325) | 0 |
| Interessi passivi pagati | (1.373) | (1.227) | |
| Imposte pagate | (11.845) | (9.335) | |
| Interessi passivi di competenza | (35) | 1.249 | 1.143 |
| Imposte di competenza | (36) | 5.747 | 4.756 |
| Totale rettifiche | 3.940 | 9.251 | |
| Variazioni nelle attività e passività: | |||
| Rimanenze di magazzino | (8) | (10) | (24.256) |
| Crediti commerciali | (a) | 14.707 | 26.479 |
| Altre attività correnti | (10) | 1.633 | (51.289) |
| Debiti commerciali | (23) | 1.145 | 40.643 |
| Altre passività correnti | (25) | (621) | (13.764) |
| Altre attività non correnti | (5) | (96) | (859) |
| Altre passività non correnti | (19) | 1.508 | 1.793 |
| Totale variazioni attività e passività | 18.267 | (21.253) | |
| Flussi cassa generati/(utilizzati) dall'attività operativa | 52.317 | 16.962 | |
| Flussi di cassa generati/(utilizzati) dall'attività di investimento | |||
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | (2) | (32.976) | (25.026) |
| Realizzo di immobilizzazioni immateriali | (2) | 0 | 291 |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | (3) | (450) | (୧୫୧) |
| Realizzo di immobilizzazioni materiali | (3) | (0) | 6 |
| Cessioni/(Acquisizioni) di partecipazioni e acconti | (4) | 0 | (60.598) |
| Dividendi incassati da società partecipate | (4) | 20.862 | 21.254 |
| Flussi di cassa generati/(utilizzati) dall'attività di investimento | (12.564) | (64.759) | |
| Flussi di cassa generati(utilizzati) dall'attività finanziaria | |||
| Variazione passività finanziarie non correnti | (20) | 0 | (88) |
| Variaz.netta debiti verso banche e finanziamenti a breve | (22) | (38.185) | (20.978) |
| Variazione netta attività, passività finanziarie correnti | (11 ; 26) | (231) | (10.092) |
| Acquisto / Cessione azioni proprie | (15) | 204 | (8.048) |
| Accensioni finanziamenti e mutui | (18) | 198.000 | 194.700 |
| Rimborsi finanziamenti e mutui | (18) | (176.700) | (125.000) |
| Dividendi distribuiti a azionisti Ascopiave S.p.A. | (15) | (34.663) | (47.442) |
| Flussi di cassa generati(utilizzati) dall'attività finanziaria | (51.575) | (16.947) | |
| Variazione delle disponibilità correnti | (11.823) | (64.744) | |
| Disponibilità liquide periodo precedente | 21.902 | 67.031 | |
| Disponibilità liquide periodo corrente | 10.080 | (2.286) |
Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con le parti correlate sono evidenziati nell'apposito schema riportato al paragrafo "Rapporti con parti correlate" di questo Resoconto intermedio di gestione.

Ascopiave S.p.A. (di seguito "Ascopiave", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente alle sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Ascopiave") è una persona giuridica di diritto italiano. Ascopiave S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia.
Al 30 settembre 2021 il capitale della Società, pari a Euro 234.411.575, era detenuto per la quota maggioritaria da Asco Holding S.p.A., la parte restante era distribuita tra altri azionisti privati. Ascopiave S.p.A. è quotata dal dicembre del 2006 al Mercato Telematico Azionario - Segmento STAR - organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. La sede legale della Società è a Pieve di Soligo (TV), in via Verizzo, 1030.
La pubblicazione del Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2021 del Gruppo Ascopiave è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione dell'11 novembre 2021.
ll Gruppo Ascopiave opera principalmente nei settori della distribuzione di gas naturale, oltre che in altri settori correlati al core business, quali la gestione calore e la cogenerazione.
Attualmente il Gruppo è titolare di concessioni e affidamenti diretti per la gestione del gas in 268 Comuni (268 Comuni al 31 dicembre 2020), esercendo una rete distributiva che si estende per oltre 12.960 chilometri (12.910 chilometri al 31 dicembre 2020) e fornendo il servizio ad un bacino di utenza di oltre un milione di abitanti.
ll Gruppo Ascopiave partecipa al capitale di Estenergy S.p.A., società di commercializzazione di gas naturale ed energia elettrica, nella misura del 48%, ed al capitale di Cogeide S.p.A., società che opera nell'ambito dei servizi idrici nella regione Lombardia, nella misura del 18%.
I risultati economico-finanziari del Gruppo Ascopiave sono elaborati in conformità con gli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di chiusura del Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2021, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.
Nella predisposizione del presente Resoconto intermedio di gestione, sono stati applicati gli stessi principi contabili adottati nella redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020.
ll presente Resoconto intermedio di gestione è redatto in euro, la moneta corrente nell'economia in cui il Gruppo opera, ed è costituita dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata, dal Conto Economico complessivo consolidato, dal Prospetto delle Variazioni nelle voci del Patrimonio Netto consolidato, dal Rendiconto Finanziario consolidato e dalle Note Esplicative. Tutti i valori riportati schemi e nelle note esplicative sono espressi in migliaia di euro, salvo ove diversamente indicato.
In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata è stato adottato il criterio di distinzione "corrente", per il Conto Economico complessivo consolidato lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto Finanziario consolidato il metodo di rappresentazione indiretto.
l valori utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo. Il presente Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2021 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 11 novembre 2021.

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K@7084444G!7 214141;/217660416 @761719@7G121AK11CH 18G1;
/@74274000441 4;E708@74 00G7!@7401!7 19419708721711!7!L;MNOPQNRS TUUVWQRRSXYPZUV[;F0\8004416177 4321140;/90211G 414740!7!;
F40@7440@771270L@70 0[821766041@74604 @7G14H814661 @7004;<1@70440G74 14]@74448660411!7814!8 19@77!6177G7121 AK11C;
F1211100G487!781644 16@76!7031047\

realizzato. L'avviamento è iscritto al costo, al netto delle perdite di valore di carico delle partecipazioni è inferiore al valore pro-quota del patrimonio netto delle partecipate, la differenza negativa viene accreditata a conto economico. I costi dell'acquisizione sono spesati a conto economico.
Le Società collegate sono quelle sulle quali si esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto o, qualora inferiore, esistono gli elementi che confermano l'esistenza di una influenza notevole. Le partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente valutate con il metodo del patrimonio netto. Il tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle passività e dell'eventuale avviamento individuati al momento dell'acquisizione. Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/Società controllate e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore del Gruppo nella partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.
I bilanci delle Società controllo congiunto utilizzate al fine della predisposizione del Resoconto intermedio di gestione sono quelle approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione. I dati delle Società consolidate integralmente o con il metodo del patrimonio netto sono rettificati, ove necessario, per omogeneizzari ai principi contabili utilizzati dalla Capogruppo, che sono in conformità agli IFRS adottati dall'Unione Europea.
Le società incluse nell'area di consolidamento al 30 settembre 2021 e consolidate con il metodo integrale o con il metodo del patrimonio netto sono le seguenti:
| Denominazione | Sede legale | Capitale sociale |
Quota di pertinenza |
Quota di controllo |
Quota di controllo indiretto |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| versato | del gruppo | diretto | ||||
| Società capogruppo | ||||||
| Ascopiave S.p.A. | Pieve di Soligo (TV) | 234.411.575 | ||||
| Società controllate consolidate integralmente | ||||||
| AP Reti Gas S.p.A. | Pieve di Soligo (TV) | 1.000.000 | 100,00% | 100% | 0% | |
| AP Reti Gas Rovigo S.r.l. | Rovigo (RO) | 7.000.000 | 100,00% | 100% | 0% | |
| Edigas Esercizio Distribuzione Gas S.p.A. | Pieve di Soligo (TV) | 3.000.000 | 100,00% | 100% | 0% | |
| Asco Energy S.p.A. | Pieve di Soligo (TV) | 1.000.000 | 100,00% | 100% | 0% | |
| Ap Reti Gas Vicenza S.p.A. | Pieve di Soligo (TV) | 10.000.000 | 100,00% | 100% | 0% | |
| Ap Reti Gas Nord Est S.r.l. | Padova (PD) | 15.000.000 | 100,00% | 100% | 0% | |
| CART Acqua S.r.l. | Orio al Serio (BG) | 50.000 | 100,00% | 100% | 0% | |
| Società collegate | ||||||
| Estenergy S.p.A. | Trieste (TS) | 299.925.761 | 48,00% | 48% | 0% | |
| Cogeide S.p.A. | Mozzanica (BG) | 16.945.026 | 19,00% | 19% | 0% |
Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 non si sono verificate variazioni.

| Descrizione | Ricavi delle vendite e delle prestazioni |
Risultato netto | Posizione finanziaria Principi contabili di netta (disponibilità) |
riferimento | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllante | ||||||
| Ascopiave S.p.A. | 69.266 | 55.667 | 829.722 | 288.759 | IFRS | |
| Società consolidate integralmente | ||||||
| AP Reti Gas Nord Est S.r.l. | 20.116 | 5.172 | 134.908 | (4.463) | IFRS | |
| AP Reti Gas S.p.A. | 47.904 | 10.976 | 309.728 | (5.533) | IFRS | |
| Cart Acqua S.r.l. | 305 | 92 | 3.920 | (298) | lta Gaap | |
| Edigas Esercizio Distribuzione Gas S.p.A. | 14.302 | 2.842 | 63.279 | 16.109 | lta Gaap | |
| AP Reti Gas Vicenza S.p.A. | 11.291 | (267) | 17.201 | 24.916 | lta Gaap | |
| AP Reti Gas Rovigo S.r.l. | 3.556 | ರ್ಕಿರಿ | 19.812 | 5.245 | lta Gaap | |
| Asco Energy S.p.A. | 7.456 | (262) | 487 | O | lta Gaap |
La società Ascopiave S.p.A. non detiene partecipazioni in società controllate che presentano interessenze di terzi.

L'avviamento, pari ad Euro 49.272 migliaia al 30 settembre 2021, non evidenzia rispetto al 31 dicembre 2020. L'importo iscritto si riferisce in parte al plusvalore risultante dal conferimento del gas effettuato dai comuni soci negli esercizi compresi tra il 1996 e il 1999 ed in parte al plusvalore pagato in sede di acquisizione di alcuni rami d'azienda relativi alla distribuzione del gas naturale. Tra questi gli avviamenti rilevati a seguito della fusione per incorporazione di Unigas Distribuzione S.r.A., per Euro 9.368 migliaia, ed a seguito dell'acquisto della totalità del capitale della società di nuova costituzione AP Reti Gas Nord Est S.r.l. per Euro 14.149 migliaia. In merito a quest'ultimo si segnala che l'allocazione effettuata sarà assoggettata ad ulteriori approfondimenti e verifiche al fine di determinare, nel termine annuale previsto dai principi contabili, la definitiva contabilizzazione dell'aggregazione aziendale.
L'avviamento, ai sensi del Principio Contabile Internazionale IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza almeno annuale.
Ai fini della determinazione del valore recuperabile l'avviamento viene allocato alla Cash Generating Unit costituita dall'attività di distribuzione del gas naturale (CGU distribuzione gas).
La seguente tabella evidenzia il saldo degli avviamenti iscritti al termine dei periodi considerati:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 | |
|---|---|---|---|
| Distribuzione gas naturale | 49.272 | 49.777 | |
| Totale avviamento | 49.272 | 49.272 |
Al 30 settembre 2021, considerato l'est di impairment effettuati in sede di predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2020 e l'evoluzione nel periodo degli indicatori esterni a suo tempo utilizzati per la stima dei valori recuperabili dalle singole unità generatrici di flussi di cassa, e visto che non sono emersi significativi nuovi indicatori di impairment da considerare, gli amministratori non hanno ritenuto necessario effettuare nuovamente un full impairment test sul valore di iscrizione degli avviamenti.
La tabella che segue mostra l'evoluzione del costo storico e degli ammortamenti delle altre immobilizzazioni immateriali al termine dei periodi considerati:
| 30.09.2021 | 31.12.2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | Fondo | Valore | Costo | Fondo | Valore | ||
| (migliaia di Euro) | storico ammortamento |
netto contabile |
storico | ammortamento | netto contabile |
||
| Diritti di brevetto industriale ed opere dell'ingegno | 6.929 | (5.917) | 1.013 | 6.915 | (5.813) | 1.103 | |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti | 15.860 | (12.327) | 3.534 | 15.860 | (11.537) | 4.324 | |
| Altre immobillizzazioni immateriali | 9.685 | (4.585) | 5.100 | 9.685 | (4.420) | 5.265 | |
| Immobil.materiali in regime di concessione IFRIC 12 | 1.058.946 | (514.768) | 544.178 | 1.035.350 | (491.578) | 543.771 | |
| lmm.materiali in corso in regime di conc.IFRIC 12 | 28.628 | 0 | 28.628 | 20.783 | O | 20.783 | |
| Immobilizzazioni immateriali in corso ed acconti | 2.572 | 0 | 2.572 | 2.167 | 0 | 2.167 | |
| Altre immobillizzazioni immateriali | 1.122.620 | (537.597) | 585.023 | 1.090.760 | (513.348) | 577.413 |
La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali nel periodo di considerato e in quello precedente:
| 31.12.2020 | 30.09.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | Valore | Variazione | Ammortamenti | Decremento | Valore | |
| netto | del periodo | Decremento | fondi | netto | ||
| contabile | del periodo | ammortamento | contabile | |||
| Diritti di brevetto industriale ed opere dell'ingegno | 1.103 | (0) | 19 | 71 | 1.013 | |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti | 4.324 | (0) | 790 | 3.534 | ||
| Altre immobillizzazioni immateriali | 5.265 | (0) | 165 | 5.100 | ||
| lmmobil.materiali in regime di concessione IFRIC 12 | 543.771 | 24.746 | 1.150 | 23.756 | (566) | 544.178 |
| Imm.materiali in corso in regime di conc.IFRIC 12 | 20.783 | 7.877 | 32 | O | 28.628 | |
| lmmobilizzazioni immateriali in corso ed acconti | 2.167 | 405 | O | 2.572 | ||
| Altre immobillizzazioni immateriali | 577.413 | 33.028 | 1.201 | 24.782 | (566) | 585.023 |

| 31.12.2019 | 30.09.2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore | Variazione | Ammortamenti | Decremento | Valore | ||
| netto del periodo |
Decremento | del periodo | fondi | netto | ||
| (migliaia di Euro) | contabile | ammortamento | contabile | |||
| Diritti di brevetto industriale ed opere dell'ingegno | 900 | (0) | 75 | 821 | ||
| Concessioni, licenze, marchi e diritti | 4.798 | 4 | 809 | 3.993 | ||
| Altre immobillizzazioni immateriali | 5.486 | (0) | 166 | 5.320 | ||
| Immobil.materiali in regime di concessione IFRIC 12 | 541.495 | 13.596 | 643 | 22.163 | (355) | 532.639 |
| lmm.materiali in corso in regime di conc.IFRIC 12 | 13.649 | 10.169 | 23.817 | |||
| Immobilizzazioni immateriali in corso ed acconti | 868 | 1.257 | 2.125 | |||
| Altre immobillizzazioni immateriali | 567.194 | 25.026 | 646 | 23.213 | (355) | 568.716 |
Gli investimenti realizzati nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio risultano pari ad Euro 25.026 migliaia e sono principalmente relativi ai costi sostenuti per la realizzazione delle infrastrutture necessarie alla distribuzione del gas naturale.
Nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio la voce "diritti di brevetto industriali e opere dell'ingegno" ha registrato investimenti poco significativi e la variazione è principalmente spiegata dalle quote di ammortamento del periodo.
ln questa voce sono iscritti i costi riconosciuti agli enti concedenti (Comuni) e/o ai gestori uscenti a seguito dell'aggiudicazione e/o del rinnovo delle relative gare per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale, piuttosto che i costi per l'acquisizione di licenze d'uso. Nel corso dell'esercizio la voce non ha registrato investimenti significativi e la variazione è principalmente spiegata dalle quote di affidamenti ottenuti, a seguito dell'attuazione del Decreto Legislativo n. 164/00 (Decreto Letta), risultano ammortizzati con una vita utile pari a 12 anni ai sensi della durata della concessione prevista dal decreto stesso.
Nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio la voce non ha registrato investimenti e spiegata dalle quote di ammortamento del periodo.
La voce accoglie i costi sostenuti per la realizzazione degli impianti e della rete di distribuzione del gas naturale, degli allacciamenti alla stessa, nonché per la posa di gruppi di riduzione e di misuratori. Al termine dei primi nove mesi dell'esercizio la voce ha registrato una variazione netta complessiva pari ad Euro 406 migliaia principalmente in ragione degli investimenti effettuati nel periodo in parte compensati delle quote di ammortamento. Gli investimenti, comprensivi delle immobilizzazioni in corso, risutano pari ad Euro 24.746 migliaia.
Le infrastrutture situate in Comuni nei quali non è stata posta in gara la concessione per la distribuzione del gas naturale sono ammortizzate applicando la minore tra la vita tecnica degli impianti e la vita utile indicata da ARERA in ambito tariffario. La vita tecnica degli impianti è stata oggetto di valutazione esterna da parte di un perito indipendente che ha determinato l'obsolescenza tecnica dei beni realizzati.
La voce accoglie i costi sostenuti per la costruzione degli impianti e della rete di distribuzione del gas naturale realizzati parzialmente in economia e non ultimati al termine dei primi nove mesi dell'esercizio di riferimento. La voce ha registrato un incremento pari ad Euro 7.877 migliaia.
La voce accoglie i costi sostenuti per l'acquisto e lo sviluppo di software gestionali non ultimati al termine dei primi nove mesi dell'esercizio e correlati al core business della distribuzione del gas naturale.

La tabella che segue mostra l'evoluzione del costo storico e degli ammortamenti accumulati delle immobilizzazioni materiali al termine di ogni periodo considerato:
| 30.09.2021 | 31.12.2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | Fondo Fondo svalutazione | Valore | Costo | Fondo | Fondo | Valore | ||
| storico | ammortamento | da impairment | netto | storico | ammortamento | svalutazione da | netto | |
| (migliaia di Euro) | contabile | impairment | contabile | |||||
| Terreni e fabbricati | 43.545 | (16.879) | (265) | 26.401 | 43.545 | (15.983) | (265) | 27.297 |
| Impianti e macchinari | 4.042 | (1.857) | (1.059) | 1.126 | 4.042 | (1.798) | (1.059) | 1.184 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 4.634 | (3.882) | 752 | 4.488 | (3.798) | 689 | ||
| Altri beni | 21.079 | (18.522) | 2.557 | 20.692 | (17.954) | 2.738 | ||
| lmmobilizzazioni materiali in corso ed acconti | 769 | 0 | (55) | 715 | 650 | (55) | રેત્રે રેતેર | |
| Diritti d'uso | 3.470 | (984) | 2.486 | 1.668 | (728) | 940 | ||
| Immobilizzazioni materiali | 77.538 | (42.123) | (1.379) | 34.036 | 75.083 | (40.262) | (1.379) | 33.443 |
La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni materiali nel periodo di considerato e in quello precedente:
| 31.12.2020 | 30.09.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore | Variazione | Decremento | Ammortamenti | Decremento | Valore | |
| netto | del periodo | del periodo | fondi | netto | ||
| (migliaia di Euro) | contabile | ammortamento | contabile | |||
| Terreni e fabbricati | 27.297 | 0 | 896 | 26.401 | ||
| Impianti e macchinari | 1.184 | 0 | 58 | 1.126 | ||
| Attrezzature industriali e commerciali | 689 | 113 | 51 | 752 | ||
| Altri beni | 2.738 | 250 | 39 | 398 | (7) | 2.557 |
| lmmobilizzazioni materiali in corso ed acconti | 595 | 120 | 0 | 715 | ||
| Diritti d'uso | 940 | 1.900 | 75 | 354 | (75) | 2.486 |
| Immobilizzazioni materiali | 33.443 | 2.383 | 114 | 1.757 | (81) | 34.036 |
| 31.12.2019 | 30.09.2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore | Variazione | Decremento | Ammortamenti | Decremento | Valore | |
| netto | del periodo | dell'esercizio | fondi | netto | ||
| (migliaia di Euro) | contabile | ammortamento | contabile | |||
| Terreni e fabbricati | 28.709 | (0) | 935 6 |
27.768 | ||
| Impianti e macchinari | 1.089 | O | 74 | 1.015 | ||
| Attrezzature industriali e commerciali | 693 | 73 | 75 | 691 | ||
| Altri beni | 2.988 | 455 | 573 | 0 | 2.870 | |
| lmmobilizzazioni materiali in corso ed acconti | 499 | 159 | 0 | ୧୧୫ | ||
| Diritti d'uso | 716 | 468 | 234 | 950 | ||
| Immobilizzazioni materiali | 34.694 | 1.154 | 1.891 6 |
0 | 33.951 |
Gli investimenti realizzati nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio risultano pari ad Euro 2.383 migliaia e sono principalmente relativi alla valorizzazione dei diritti d'uso sottoscritti nel periodo.
La voce comprende prevalentemente i fabbricati di proprietà relativi alla sede aziendale, agli uffici e magazzini periferici. Nel corso dei primi nove mesi la voce non ha evidenziato investimenti e la variazione è principalmente spiegata dalle quote di ammortamento del periodo.
Nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio la voce impianti e macchinari non ha registrato investimenti e la variazione è spiegata dalle quote di ammortamento del periodo.
La voce "Attrezzature industriali" ha registrato investimenti per Euro 113 migliaia. La voce accoglie i costi sostenuti per l'acquisto degli strumenti necessari al servizio di manutenzione degli impianti di distribuzione, ed all'attività di misura.
Nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio gli investimenti realizzati risultano pari ad Euro 250 migliaia e sono principalmente spiegati dai costi sostenuti per l'acquisto di hardware e telefonia (Euro 198 migliaia) e per l'acquisto di veicoli aziendali.

La voce include essenzialmente costi sostenuti di manutenzione straordinaria delle sedi aziendali e/o magazzini periferici non ultimati alla data di chiusura del periodo. Nel corso del periodo una variazione pari ad Euro 120 migliaia ed è spiegata dagli investimenti realizzati per la costruzione di un impianto fotovoltaico presso la sede di Pieve di Soligo.
La voce accoglie i diritti d'uso correlati all'applicazione del principio ha riguardato principalmente i contratti di leasing operativi a immobilizzazioni materiali: quali locazione di immobili e noleggio di automezzi ed autocarri. Nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio la variazione registrata è pari ad Euro 1.900 migliaia ed è principalmente spiegata dalla sottoscrizione di un contratto di leasing operativo della durata di 5 anni correlato ad una avanzata tecnologia di ricerca fughe che ha determinato l'incremento dei diritti d'uso pari ad Euro 1.485 migliaia. Il residuo incremento è principalmente spiegato da nuovi contratti, o prolungamento dei contratti esistenti di noleggio di automezzi aziendali.
La tabella che segue mostra la movimentazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto ed in altre imprese considerati al termine di ogni periodo considerato:
| 31.12.2020 | 30.09.2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | Valore netto | Decremento | Incremento | Valutazione a patrimonio netto |
Valore netto |
| Partecipazioni in imprese collegate | 436.805 | (17.244) | 2.234 | 10.303 | 432.097 |
| Partecipazioni in altre imprese | 78.925 | 78.925 | |||
| Partecipazioni | 515.729 | (17.244) | 2.234 | 10.303 | 511.022 |
Nel corso dei primi nove mesi le voci correlate alle partecipazioni hanno registrato pari ad Euro 4.807 migliaia correlati alle partecipazioni in imprese collegate.
| La tabella di seguito riportata evidenzia il dettaglio delle partecipazioni iscritte al termine dei periodi considerati: | ||||
|---|---|---|---|---|
| (Inigliald Ul Euro) | SUAUZAZUZI | 31. L. LUZU |
|---|---|---|
| Partecipazione in Estenergy S.p.A. | 474.741 | 428.998 |
| Partecipazione in Cogeide S.p.A. | 7.857 | 7.806 |
| Partecipazioni in imprese controllate e collegate | 432.097 | 436.805 |
| Partecipazione in Hera Comm S.p.A. | 54.000 | 54.000 |
| Partecipazione in ACSM - AGAM SPA | 24.923 | 24.923 |
| Partecipazione in Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi | 1 | 1 |
| Partecipazione in Banca Alto Vicentino | 1 | |
| Partecipazioni in altre imprese | 78.925 | 78.925 |
| Totale delle partecipazioni | 511.022 | 515.729 |
Al termine del primi nove mesi dell'esercizio risultano iscritte partecipazioni in società collegate pari a 441.611 migliaia di Euro, importo relativo alla partecipazione del 48% detenuta in EstEnergy S.p.A. ed alla partecipazione detenuta in Cogeide S.p.A..
La partecipazione in Estenergy, pari ad Euro 424.241 migliaia ha registrato nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio un incremento pari ad Euro 4.758 migliaia spiegata dalla distribuzione di dividendi per Euro 17.244 migliaia e dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto dei risultati maturati nel corso del periodo per Euro 10.303 migliaia. La Società, di cui Ascopiave S.p.A. detiene una quota del 48% del capitale ed Hera S.p.A. il 52%,

opera nel settore della commercializzazione delle commodity gas naturale ed energia elettrica.
Relativamente alla partecipazione in Cogeide, pari ad Euro 7.857 migliaia, nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio ha registrato un decremento pari ad Euro 51 migliaia spiegato dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto dei risultati maturati nel corso del periodo per Euro 178 migliaia al netto del dividendo per Euro 128 migliaia.
| La tabella di seguito riportata evidenzia la situazione patrimoniale, finanziaria ed Gruppo Estenergy | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| alla data di chiusura del periodo e dello stesso periodo dell'esercizio precedente: |
| (Valori comprensivi di scritture di consolidamento ed espressi in milioni di Euro) |
Nove mesi 2021 pro-quota |
Nove mesi 2021 pro-quota |
Nove mesi 2020 pro-quota |
Nove mesi 2020 pro-quota |
|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | 324,0 | 675,0 | 359,7 | 749,3 |
| Attività correnti | 151,0 | 314,5 | 107,5 | 224,0 |
| Patrimonio netto del Gruppo | 341,3 | 711,0 | 339,7 | 707,7 |
| Patrimonio netto di Terzi | 0,5 | 1,0 | 1,6 | 3,3 |
| Passività non correnti | 27,5 | 57,3 | 53,3 | 110,9 |
| Passività correnti | 105,7 | 220,3 | 72,7 | 151,4 |
| Ricavi | 279,9 | 583,1 | 249,9 | 520,6 |
| Costi | 252,0 | 525,1 | 225,4 | 469,6 |
| Margine operativo lordo | 27,8 | 58,0 | 24,5 | 51,1 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 13,0 | 27,0 | 10,1 | 21,0 |
| Risultato operativo | 14,9 | 31,0 | 14,4 | 30,0 |
| Risultato netto del Gruppo | 11,0 | 22,8 | 11,2 | 23,4 |
| Risultato netto di Terzi | 0,2 | 0,4 | 0,7 | 1,5 |
| Posizione finanziaria netta | (50,4) | (105,0) | (37,0) | (77,1) |
Al termine dei primi nove mesi dell'esercizio le partecipazioni in altre imprese risultano pari ad Euro 78.925 migliaia. La voce accoglie le partecipazioni già iscritte al termine dell'esercizio precedente, le quali non hanno registrato variazioni nel corso dei primi nove mesi del 2021, e sono costituite per Euro 54.000 migliaia dal 3% del capitale sociale di Hera Comm, acquisito a seguito della sottoscrizione della partnership commerciale con il Gruppo Hera, perfezionata in data 19 dicembre 2019, per Euro 24.923 migliaia dal 5,00% del capitale sociale di Acsm Agam S.p.A il cui valore è stato oggetto di riduzione per Euro 1.806 migliaia nell'esercizio 2020, nonché le partecipazioni residue pari ad Euro 2 migliaia relative alle Banca Prealpi SanBiagio Credito Cooperativo - Soc. Coop. per Euro 1 migliaia e nella Banca Alto Vicentino S.p.A. per Euro 1 migliaia.
Si segnala che Ascopiave S.p.A. detiene delle opzioni di vendita sulla partecipazione detenuta nell'impresa collegata EstEnergy e sulla partecipazione detenuta in Hera Comm che, al termine del periodo, hanno evidenziato un fair value nullo.
La tabella che segue evidenzia i saldi delle altre attività non correnti al termine di ogni periodo considerato:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Depositi cauzionali | 1.388 | 1.353 |
| Altri crediti | 2.113 | 2.802 |
| Altre attività non correnti | 3.502 | 4.154 |
Le attività non correnti registrano una diminuzione complessiva rispetto precedente pari ad Euro 652 migliaia.

La variazione è principalmente spiegata dalla riclassifica tra le attività finanziarie non correnti del credito iscritto nei confronti del comune di Santorso con il quale e stato sottoscritto un accordo transattivo meglio commentato al paragrafo "attività finanziarie non correnti" di questa relazione finanziaria semestrale. La riclassifica ha determinato una diminuzione pari ad Euro 748 migliaia della voce altri crediti.
I crediti non correnti iscritti al termine del periodo sono relativi a depositi cauzionali per Euro 1.388 migliaia e ad altri crediti per Euro 2.113 migliaia.
La tabella che segue evidenzia il saldo delle attività finanziarie non correnti al termine di ogni periodo considerato:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Altri Crediti di natura finanziaria oltre 12 mesi | 3.248 | 7.776 |
| Attività finanziarie non correnti | 3.248 | 7.776 |
Le attività finanziarie non correnti passano da Euro 2.226 migliaia dell'esercizio 2020 ad Euro 3.248 migliaia dei primi nove mesi dell'esercizio, con un incremento pari ad Euro 1.022 migliaia principalmente relativo all'iscrizione del credito derivante accordo transattivo di valorizzazione di distribuzione del gas naturale sottoscritto in data 9 aprile 2021 con il Comune di Santorso. Le parti hanno ritenuto condivisibile la fissazione transattiva dell'importo dovuto in Euro 1.250 migliaia da corrispondere in 12 rate annuali di pari importo di cui, la prima, alla data di stipula dell'accordo. La consegna degli impianti era avvenuta in data 31 dicembre 2006. Il valore iscritto nella voce attività finanziarie non correnti rappresenta le quote in scadenza oltre i 12 mesi dalla data di chiusura della presente relazione finanziaria semestrale e in ragione della rateizzazione concordata la posta e stata oggetto di attualizzazione.
ll credito si somma al credito vantato nei confronti del Comune di Costabissara, con il quale era stato sottoscritto un accordo transattivo di valorizzazione delle infrastrutture di distribuzione del gas naturale.
La tabella che segue evidenzia il saldo delle imposte al termine di ogni esercizio considerato:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Crediti per imposte anticipate | 30.894 | 30.177 |
| Attività per imposte anticipate | 30.894 | 30.122 |
Le imposte anticipate passano da Euro 30.122 migliaia dell'esercizio 2020 ad Euro 30.894 migliaia dei primi nove mesi dell'esercizio di riferimento, registrando un incremento di Euro 772 migliaia. Nella determinazione delle imposte si è fatto riferimento all'aliquota IRES e, ove applicabile, all'aliquota IRAP vigente, in relazione al periodo di imposta che comprende la data del 30 settembre 2021 e al momento in cui si stima si riverseranno le eventuali differenze temporanee.

30.09.2021 31.12.2020 F.do F.do Valore lordo Valore netto Valore lordo Valore netto Svalutazione Svalutazione (migliaia di Euro) Combustibili e materiale a magazzino 12.787 (39) 12.749 9.254 (39) 9.215 Titoli efficienza energetica 7.174 2.174 5.697 5.697 Totale Rimanenze 14.962 (39) 14.923 14.951 (39) 14.912
La tabella che segue mostra la composizione della voce per ogni periodo considerato:
Al termine del periodo di riferimento le rimanenze risultano pari ad Euro 14.923 migliaia, registrando un incremento di 11 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2020, in parte condizionato dai minori quantitativi di efficienza energetica acquistati dalla ESCO del Gruppo e non ceduti alla data di chiusura della presente relazione finanziaria semestrale. Gli stock di titoli hanno registrato una diminuzione pari ad Euro 3.523 migliaia.
l materiali a magazzino vengono utilizzati per le opere di manutenzione degli impianti di distribuzione. In quest'ultimo caso il materiale viene riclassificato tra le immobilizzazioni materiali in seguito all'installazione. Al termine dei primi nove mesi dell'esercizio la voce ha registrato un incremento pari ad Euro 3.534 migliaia passando da Euro 9.215 migliaia del 31 dicembre 2020, ad Euro 12.749 migliaia del periodo di riferimento.
Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione magazzino, pari ad Euro 39 migliaia, al fine di adeguare il valore delle stesse alla loro possibilità di realizzo o utilizzo.
La tabella che segue mostra la composizione della voce per ogni periodo considerato:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 9.887 | 8.463 |
| Crediti per fatture da emettere | 9.685 | 25.816 |
| Fondo svalutazione crediti | (692) | (692) |
| Crediti commerciali | 18.879 | 33.587 |
I crediti commerciali, passando da Euro 33.587 migliaia dell'esercizio 2020 ad Euro 18.879 migliaia dei primi nove mesi dell'esercizio, registrano un decremento pari ad Euro 14.708 migliaia, principalmente spiegato dalla distribuzione dei consumi di gas naturale nel corso dell'anno, che vede una concentrazione maggiore nei mesi invernali dell'esercizio. I crediti commerciali sono principalmente valorizzati dai confronti delle società di vendita del gas naturale che operano nel territorio in cui insiste la rete di distribuzione del gas gestita dalle società del Gruppo. Si segnala che l'andamento stagionale decrescente dei crediti commerciali nel periodo estivo è stato parzialmente compensato dalle cessioni, effettuate da parte delle società di distribuzione del Gruppo al termine dell'esercizio 2020, dei crediti commerciali a società di factoring, con la formula pro-soluto, per un ammontare complessivo pari ad Euro 13.425 migliaia. Al netto degli effetti della fattorizzazione del credito, il decremento dei crediti commerciali è pari ad Euro 28.133 migliaia.
I crediti verso clienti sono esposti al netto degli acconti di fatturazione e sono tutti esigibili entro i successivi 12 mesi. ll fondo svalutazione crediti, pari ad Euro 692 migliaia, rappresenta i rischi in capo alle società di distribuzione del Gruppo che, al termine del terzo trimestre dell'esercizio, non ha richiesto ulteriori accantonamenti.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio è riportata nella tabella seguente:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti iniziale | 692 | 506 |
| Accantonamenti | 0 | 189 |
| Utilizzi | (0) | (3) |
| Fondo svalutazione crediti finale | 692 | 692 |
La seguente tabella evidenzia la ripartizione dei crediti per fatture emesse in base all'anzianità, evidenziando la capienza del fondo svalutazione crediti rispetto all'anzianità del credito:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali lordi per fatture emesse | 9.887 | 8.463 |
| - fondo svalutazione crediti commerciali | (692) | (692) |
| Crediti commerciali netti per fatture emesse | 9.195 | 7.771 |
| Ageing dei crediti commerciali per fatture emesse: | ||
| - a scadere | 8.360 | 6.931 |
| - scaduti entro 6 mesi | 511 | 863 |
| - scaduti da 6 a 12 mesi | 218 | 244 |
| - scaduti oltre 12 mesi | 798 | 475 |
La seguente tabella evidenzia la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Crediti per consolidato fiscale | 184 | 694 |
| Risconti attivi annuali | 1.401 | 323 |
| Anticipi a fornitori | 10.917 | 3.196 |
| Ratei attivi annuali | 19 | 19 |
| Crediti verso Cassa Servizi Energetici Ambientali | 35.631 | 68.169 |
| Credito IVA | 201 | 1.124 |
| Crediti UTF e Addizionale Regionale/Provinciale | 40 | 40 |
| Altri crediti | 2.597 | 2.399 |
| Altre attività correnti | 50.990 | 75.964 |
Le altre attività correnti, passando da Euro 75.964 migliaia, registrano una diminuzione pari ad Euro 24.974 migliaia. La diminuzione è principalmente spiegata dai minori crediti iscritti nei confronti della Cassa Servizi Energetici ed Ambientali in relazione ai titoli di efficienza energetica per Euro 32.538 migliaia, parzialmente compensata dall'incremento degli anticipi a fornitori per Euro 7.721 migliaia legati agli anticipi versati per l'acquisto di titoli di efficienza energetica. Il decremento dei crediti iscritti della Cassa Servizi Energetici ed Ambientali è correlato al posticipo, effettuato nel corso dell'esercizio 2020, della scadenza naturale prevista per l'annullamento dei titoli di efficienza normalmente fissata al 31 maggio, e spostata a novembre 2020 a causa dell'emergenza sanitaria causata dal virus SarsCov2. Tale dinamica ha determinato l'iscrizione, alla data di chiusura dell'esercizio, dei crediti derivanti dai titoli acquistati al fine di adempiere all'obiettivo 2019 nonché della quota

dell'obiettivo 2020. I titoli consegnati in data 30 novembre 2020 sono stati incassati nel corso del mese di gennaio 2021 determinando una diminuzione della voce pari ad Euro 20.326 migliaia. Si segnala inoltre che, a seguito della promulgazione del DM del 21 maggio 2021, sono stati determinati gli obiettivi di efficienza e risparmio energetico per il quadriennio 2021-2024. Le stime interne realizzate ai sensi dei decreto hanno evidenziato una significativa riduzione dei quantitativi di titoli oggetto degli obiettivi assegnati alle società obbligate del Gruppo. Lo stesso decreto ha altresì ridefinito gli obiettivi 2020 andando a ridurre l'ammontare complessivo, per tutte le società del Gruppo, dai 145.846 titoli previsti originariamente previsti, al fine di adeguare il valore dei crediti iscritti ai nuovi quantitativi che saranno, o che sono stati oggetto di consegna, gli stessi sono stati diminuiti per Euro 21.859 migliaia.
Al termine dei primi nove mesi dell'esercizio i crediti iscritti nei confronti della Cassa Servizi Energetici e Ambientali (CSEA), pari ad Euro 35.631 migliaia, sono correlati al raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico per Euro 25.528 migliaia. Gli stessi sono conteggiati valorizzando i quantitativi di efficienza energetica consegnati a novembre 2020 che saranno oggetto di termine del periodo regolamentare, nonché il quantitativo di titoli maturati sino al 30 settembre 2021 ma non ancora consegnati alla stessa data. Si segnala che il contributo unitario utilizzato per la quantificazione economica dell'adempimento è pari al contributo definitivo fissato per gli obiettivi correlati a periodi regolamentari chiusi, mentre è pari al fair value del contributo per i contributi in corso di maturazione al 30 settembre 2021, pari ad Euro 250 al 31 dicembre 2020; fonte STX), Nel corso dell'esercizio 2019 è decaduto il contratto di consolidato fiscale nazionale in essere con Asco Holding S.p.A. a causa del venir meno di alcuni requisiti necessari. Si segnala che i crediti iscritti, in entrambi i periodi posti a
La seguente tabella evidenzia la composizione delle attività finanziarie correnti al termine di ogni periodo considerato:
confronto, sono relativi a posizioni pregresse in essere e non sono relative a imposte maturate nel corso dell'esercizio.
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Altre attività finanziarie correnti | 913 | 798 |
| Attività finanziarie correnti | 913 | 798 |
Le attività finanziarie correnti registrano un incremento pari ad Euro 115 migliaia, passando da Euro 798 migliaia del 31 dicembre 2020 ad Euro 913 migliaia dei primi nove mesi dell'esercizio. L'incremento è principalmente spiegato dall'iscrizione del credito, pari ad Euro 112 migliaia, vantato nei confronti del comune di Santorso, descritto al paragrafo "attività finanziarie non correnti" di questa relazione finanziaria, per le quote da incassare entro dodici mesi.
Si segnala che al termine del periodo la voce accoglie, altresì, la quota a breve del credito iscritto nei confronti di Hera S.p.A. relativo all'accordo transattivo sulle accise per Euro 400 migliaia, al credito verso il comune di Creazzo per Euro 139 migliaia e la quota a breve del credito iscritto nei confronti del comune di Costabissara per Euro 167 migliaia, sorto a seguito dell'accordo transattivo raggiunto con l'Ente Locale nel corso dell'esercizio 2019.

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Per i commenti alle principali dinamiche che hanno comportato la variazione finanziaria netta si rimanda all'analisi dei dati finanziari del Gruppo riportata nel paragrafo "Commento ai risultati economico finanziari del primi nove mesi dell'esercizio 2021" e al paragrafo "Finanziamenti a medio e lungo termine" di questo Resoconto intermedio di gestione.
La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 31.12.2020 | |
|---|---|---|
| Attivita su derivati su tassi di interesse | 32 | |
| Attività correnti su strumenti finanziari derivati | 32 | O |
Le attività correnti su strumenti finanziari derivati sono relative ai contratti di copertura su tassi di interesse sottoscritti dalla Capogruppo Ascopiave nel corso dell'esercizio 2019 e 2020. In merito alle attività e passività correlate ad attività su derivati si rinvia al paragrafo "Fattori di rischio ed incertezza" di questa relazione finanziaria semestrale nel quale sono evidenziati gli effetti ad essi correlati.
Le attività su derivati sono rappresentate dal fair value dei seguenti derivati in essere al 30 settembre 2021, la cui manifestazione finanziaria sarà ripartita in base alla durata del finanziamento sottostante:
| # Controparte | Tipologia strumento | Commodity Sottostante |
Trade date |
Effective date |
Expiry date |
Posizione | Nozionale contrattuale |
MtM (€/000) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mediobanca | Interest Rate Swap | 2-dic -20 | 2-dic -25 Vanilla: Fixed - Float | 30.000.000 € | 32 | |||
| Totali | 30.000.000 € | 32 |

ll capitale sociale di Ascopiave S.p.A. al 30 settembre 2021 è costituito da 234.411.575 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e versate, del valore nominale di Euro 1 ciascuna.
Si evidenzia nella seguente tabella la composizione del patrimonio netto consolidato al termine dei periodi considerati:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 234.412 | 234.412 |
| Riserva legale | 46.882 | 46.882 |
| Azioni proprie | (55.423) | (55.628) |
| Riserve e utili a nuovo | 596.020 | 569.536 |
| Risultato dell'esercizio di Gruppo | 29.698 | 58.701 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 851.589 | 853.903 |
| Patrimonio Netto di Minoranza | 0 | O |
| Patrimonio netto Totale | 851.589 | 853.903 |
ll patrimonio netto consolidato al 30 settembre 2021 è pari ad Euro 851.589 migliaia ed evidenzia un decremento rispetto all'esercizio 2020 pari ad Euro 2.314 migliaia. Le movimentazioni del patrimonio netto consolidato intervenute nei primi nove mesi dell'esercizio, ad esclusione del risultato conseguito, sono principalmente spiegate dalla distribuzione dei dividendi per Euro 34.663 migliaia, dalla movimentazione delle riserve su hedge accounting legate a strumenti derivati per Euro 369 migliaia e ad altre movimentazioni legate all'attualizzazione del TFR per Euro 42 migliaia, oltre ai pagamenti basati su azioni proprie relativi ai piani di incentivazione a lungo termine per Euro 57 migliaia.
Al termine dei primi nove mesi dell'esercizio la società detiene azioni proprie per un valore complessivo pari ad Euro 55.423 migliaia.
Alla data del 30 settembre 2021 Ascopiave S.p.A., detiene n. 17,551% del capitale sociale, per il controvalore sopra indicato.
La riserva di hedge accounting iscritta al termine dei primi nove mesi dell'esercizio rappresenta il valore corrente degli strumenti finanziari derivati sottoscritti da Ascopiave S.p.A. a copertura di possibili oscillazioni dei tassi di interesse correlate ai finanziamenti sottoscritti. La stessa, al 30 settembre 2021 evidenzia un saldo negativo pari ad Euro 127 migliaia.
In merito alle attività e passività correlate ad attività su derivati si rinvia al paragrafo "Fattori di rischio ed incertezza" di questo resoconto nel quale sono evidenziati gli effetti ad essi correlati.

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ll trattamento di fine rapporto passa da Euro 4.770 migliaia al 1° gennaio 2021 ad Euro 4.831 migliaia del 30 settembre 2021, registrando un incremento pari ad Euro 61 migliaia.
La tabella di seguito riportata riepiloga la movimentazione del fondo nell'esercizio considerato:
| (migliaia di Euro) | ||
|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto al 1 gennaio 2021 | 4.770 | |
| Liquidazioni | (1.088) | |
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente | 1.200 | |
| Perdita/(profitto) attuariale del periodo (*) | (50) | |
| Trattamento di fine rapporto al 30 settembre 2021 | 4.831 |
La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Mutui passivi Cassa Centrale Banca | 6.437 | 7.041 |
| Mutui passivi Banca Europea per gli Investimenti | 7.250 | 12.000 |
| Mutui passivi INTESA SAN PAOLO SPA | 75.000 | 80.000 |
| Mutui passivi BPER | 6.703 | O |
| Mutui passivi BNL | 33.750 | 42.250 |
| Mutui passivi CREDIT AGRICOLE FRIULADRIA | 12.000 | 18.000 |
| Mutui passivi UBI BANCA SPA | 0 | 10.041 |
| Mutui passivi MEDIOBANCA | 23.333 | 26.667 |
| Finanziamenti a medio e lungo termine | 164.474 | 195.999 |
| Quota corrente finanziamenti medio-lungo termine | 43.386 | 40.024 |
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 207.860 | 236.023 |
I finanziamenti a medio lungo termine, rappresentati al 30 settembre 2021 principalmente dai debiti della Capogruppo nei confronti di Intesa Sanpaolo per Euro 85.000 migliaia, di BNL per Euro 42.250 migliaia, di Mediobanca per Euro 30.000 migliaia, di Credit Agricole Friuladria per Euro 18.000 migliaia, di BPER per Euro 13.370 migliaia, della Banca Europea per gli Investimenti per Euro 12.000 migliaia e della Cassa per Euro 7.240 migliaia, passano complessivamente da Euro 236.023 migliaia del 31 dicembre 2020 ad Euro 207.860 migliaia, con un decremento di Euro 28.163 migliaia, spiegato principalmente dal pagamento delle rate pagate nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio.
In particolare:

verificarsi annualmente sui dati consolidati di Gruppo redatti in conformità agli IFRS, che al termine dell'esercizio risultavano rispettati;
A garanzia dell'adempimento delle obbligazioni derivanti di finanziamento sottoscritti con BNL (solo quello erogato nel 2017) e Banca Europea per gli Investimenti, la Capogruppo ha ceduto alle banche finanziatrici una quota del credito futuro derivante dal rimborso del valore residuo dei beni relativi alle Concessioni Distribuzione Gas in capo alla società controllata AP Reti Gas S.p.A..
La tabella che segue mostra la composizione delle voci al termine di ogni periodo considerato:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Depositi cauzionali | 1.572 | 823 |
| Risconti passivi pluriennali | 27.032 | 26.082 |
| Altre passività non correnti | 28.603 | 26.905 |
Le altre passività non correnti passano da Euro 26.905 migliaia dell'esercizio precedente ad Euro 28.603 migliaia del periodo di riferimento evidenziando un incremento pari ad Euro 1.698 migliaia.
La voce ha registrato un incremento pari ad Euro 749 migliaia in relazione all'andamento dei risconti passivi

pluriennali, gli stessi sono rilevati a fronte di ricavi per contributi ricevuti da pubblici o privati per la realizzazione di allacciamenti alla rete del gas, o della stessa rete di distribuzione stessa, e legati alla vita utile degli impianti di distribuzione. La sospensione dei ricavi è spiegata dal contenuto della legge 9/2014 che ha previsto lo scomputo integrale dei contributi dei privati dal valore degli asset tecnici in concessione nell'ambito della distribuzione del gas.
I depositi cauzionali iscritti al termine del terzo trimestre hanno registrato un incremento pari ad Euro 749 migliaia e si riferiscono a depositi ricevuti da società di vendita del gas naturale che operano nel territorio in cui insiste la rete di distribuzione del gas naturale gestita dal Gruppo, per il servizio di vettoriamento della materia prima.
La tabella seguente mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Debiti finanziari IFRS 16 oltre 12 mesi | 1.854 | 563 |
| Passività finanziarie non correnti | 1.854 | 563 |
Le altre passività non correnti passano da Euro 563 migliaia dell'esercizio precedente ad Euro 1.854 migliaia del periodo di riferimento evidenziando un incremento pari ad Euro 1.291 migliaia. L'incremento è principalmente spiegato dalla sottoscrizione di un nuovo contratto di leasing relativo a un automezzo di ricerca fughe gas per Euro 1.500 migliaia al netto del pagamento dei canoni di leasing operativo per affitti di sedi aziendali ed automezzi contrattualizzati.
La tabella che segue evidenzia il saldo della voce al termine di ogni periodo considerato:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Debiti per imposte differite | 12.780 | 12.984 |
| Passività per imposte differite | 12.780 | 12.984 |
I debiti per imposte differite passano da Euro 12.984 migliaia dell'esercizio precedente ad Euro 12.780 migliaia del terzo trimestre dell'esercizio di riferimento registrando un decremento pari ad Euro 204 migliaia.
I debiti per imposte differite accolgono principalmente gli effetti fiscali derivanti dalle dinamiche di sulle reti distribuzione del gas naturale. Nella determinazione delle imposte si è fatto riferimento all'aliquota IRES e, ove applicabile, all'aliquota IRAP vigenti, in relazione al periodo di imposta che comprende la data del 30 settembre 2021 ed al momento in cui si stima si riverseranno le eventuali differenze temporanee.

La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 31.12.2020 | |
|---|---|---|
| Debiti verso banche | 137.000 | 125.723 |
| Quota corrente dei finanziam.medio-lungo termine | 43.386 | 40.024 |
| Debiti verso banche e finanziamenti | 180.386 | 165.747 |
l debiti verso banche passano da Euro 165.747 migliaia dell'esercizio precedente ad Euro 180.386 migliaia del terzo trimestre dell'esercizio di riferimento, evidenziando un incremento pari ad Euro 14.639 migliaia. Gli stessi sono composti da saldi contabili debitori verso istituti di credito e dalla quota a breve dei mutui.
La tabella che segue evidenzia la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Debiti vs/ fornitori | 3.034 | 4.733 |
| Debiti vs/ fornitori per fatture da ricevere | 40.975 | 62.041 |
| Debiti commerciali | 44.009 | 66.774 |
l debiti commerciali passano da Euro 66.774 migliaia dell'esercizio precedente ad Euro 44.009 migliaia dei primi nove mesi dell'esercizio di riferimento evidenziando un decremento pari ad Euro 22.765 migliaia principalmente correlato agli obiettivi di efficienza energetica.
ll decremento dei debiti iscritti per l'acquisto di efficienza energetica è principalmente spiegato dagli effetti del DM del 21 maggio 2021, descritto al paragrafo "altre attività correnti" di questo resoconto intermedio di gestione. Lo stesso avendo sancito la diminuzione dei quantitativi di titoli che sono oggetto degli obiettivi, ha determinato la necessità di adeguare il valore dei debiti iscritti per l'acquisto dei certificati con la conseguente diminuzione degli stessi per complessivi Euro 22.733 migliaia.
La voce debiti commerciali accoglie i debiti iscritti per fornitori di materiali e servizi per l'estensione o la manutenzione della rete di distribuzione del gas naturale, per l'acquisto di titoli di efficienza energetica per il conseguimento degli obiettivi assegnati, nonché per la fruizione di servizi di consulenza ricevuti nel corso del periodo di riferimento.
Si segnala che i debiti collegati all'acquisto dei titoli di efficienza energetica, necessari al raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico a cui le società di distribuzione del Gruppo sono assoggettate, sono conteggiati valorizzando i quantitativi di titoli maturati sino alla data di chiusura del presente intermedio di gestione. Il costo unitario per i titoli non acquistati alla data di chiusura del peri al fair value dei prezzi registrati nel mercato di riferimento, calcolato al 30 settembre 2021 pari ad Euro 260 alla data del 31 dicembre 2020).

La tabella che segue evidenzia la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Debiti IRAP | 876 | 801 |
| Debiti IRES | 3.027 | 4.373 |
| Debiti tributari | 3.906 | 5.174 |
l debiti tributari passando da Euro 5.174 migliaia dell'esercizio precedente, ad Euro 3.906 migliaia del 30 settembre 2021, registrano un decremento pari ad Euro 1.268 migliaia spiegato dall'iscrizione dei debiti maturati sui risultati conseguiti nel periodo nei confronti dell'erario per IRES ed IRAP. Nel corso dell'esercizio 2019 le società del Gruppo hanno aderito al contratto fiscale nazionale con la controllante Ascopiave S.p.A..
La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Anticipi da clienti | 817 | 514 |
| Debiti per consolidato fiscale | (0) | 20 |
| Debiti verso enti previdenziali | 1.205 | 1.495 |
| Debiti verso il personale | 4.323 | 3.921 |
| Debiti per IVA | 1.087 | 315 |
| Debiti vs Erario per ritenute alla fonte | 546 | 850 |
| Risconti passivi annuali | 775 | 743 |
| Ratei passivi annuali | 624 | 680 |
| Debiti verso Cassa Servizi Energetici Ambientali | 8.975 | 16.082 |
| Altri debiti | 1.778 | 1.643 |
| Altre passività correnti | 20.131 | 26.263 |
Le altre passività correnti passano da Euro 26.263 migliaia dell'esercizio 2020 ad Euro 20.131 migliaia del terzo trimestre dell'esercizio di riferimento, evidenziando un decremento pari ad Euro 6.132 migliaia. La variazione è principalmente spiegata dai minori debiti verso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) per Euro 7.107 migliaia in relazione alle componenti tariffarie correlate al vettoriamento del gas naturale compensata dai maggiori debiti per IVA per Euro 772 migliaia, e dai maggiori debiti verso il personale per Euro 402 migliaia.
Si segnala che la voce "Debiti verso Cassa Servizi Energetici e Ambientali" è stata isolata a decorrere dal presente resoconto. Tale voce era ricompresa nella voce altri debiti sino al termine dell'esercizio 2020 e conseguente, ai fini di una maggiore comparabilità, sono stati riesposti i dati di confronto con la stessa modalità.
Gli anticipi da clienti rappresentano gli importi versati dagli utenti a titolo di contributo per le opere di lottizzazione e allacciamento e di realizzazione di centrali termiche in corso alla data del 30 settembre 2021.
Nel corso dell'esercizio 2019 è decaduto il contratto di consolidato fiscale nazionale in essere con Asco Holding S.p.A. in ragione della modifica dell'esercizio sociale effettuato dalla stessa. I saldi iscritti al 31 dicembre 2020 erano relativi a posizioni pregresse.

l debiti previdenziali includono i debiti relativi agli oneri maturati relativamente a rapporti di lavoro di dipendenti e amministratori maturati al 30 settembre 2021 non liquidati alla stessa data.
La voce include i debiti per ferie non godute, mensilità e premi maturati al 30 settembre 2021 non liquidati alla stessa data nonché la relativa quota contributiva. La voce evidenzia un incremento pari ad Euro 772 migliaia passando da Euro 3.921 migliaia dell'esercizio 2020 ad Euro 4.323 migliaia del terzo trimestre dell'esercizio di riferimento.
I debiti verso l'erario per IVA, al terzo trimestre dell'esercizio, risultano pari ad Euro 1.087 migliaia e registrano un incremento rispetto all'esercizio precedente pari ad Euro 772 migliaia principalmente collegato alla dinamica degli acconti IVA versati a fine anno 2020 che ne ha determinato un minore debito.
Gli altri risconti passivi sono principalmente riconducibili ai contributi per la realizzazione della rete di distribuzione del gas naturale e gli allacciamenti alla stessa.
l ratei passivi sono principalmente riferiti ai canoni riconosciuti agli enti locali concedenti, per le proroghe delle concessioni di distribuzione del gas metano in attesa della gare di attribuzione per ambito.
Al termine del terzo trimestre dell'esercizio 2021 la voce ha evidenziato un saldo pari ad Euro 1.778 migliaia, registrando un incremento rispetto all'esercizio precedente pari ad Euro 135 migliaia.
La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Debiti finanziari entro 12 mesi | 685 | 685 |
| Debiti finanziari IFRS 16 entro 12 mesi | 683 | 380 |
| Passività finanziarie correnti | 1.368 | 1.065 |
Le passività finanziare correnti passano da Euro 1.065 migliaia dell'esercizio 2020 ad Euro 1.368 migliaia del terzo trimestre dell'esercizio di riferimento evidenziando un incremento di Euro 303 migliaia.
l debiti finanziari correlati all'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 hanno registrato una variazione pari ad Euro 303 migliaia nel corso dei primi tre trimestri dell'esercizio in ragione delle quote oltre l'anno al netto dei canoni corrisposti e di un nuovo contratto relativo a un automezzo ricerca fughe gas. Gli stessi rappresentano i debiti finanziari in scadenza entro i dodici mesi per contratti di leasing operativo sottoscritti per affitti di sedi aziendali ed automezzi.

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La seguente tabella evidenzia la composizione della voce in base alle categorie di attività nei periodi considerati:
| Primi nove mesi | ||
|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | 20221 | 2020 |
| Ricavi da trasporto del gas | 82.710 | 82.672 |
| Ricavi da vendita energia elettrica | (0) | 132 |
| Ricavi per servizi di allacciamento | 428 | 403 |
| Ricavi da servizi di fornitura calore | 7 | (0) |
| Ricavi da servizi di distribuzione | 3.228 | 2.884 |
| Ricavi da servizi generali a società del Gruppo | 6.753 | 6.065 |
| Ricavi per contributi ARERA | 4.333 | 35.884 |
| Altri ricavi | 2.228 | 1.308 |
| Ricavi | 99.686 | 129.347 |
La sostanziale totalità dei ricavi conseguiti dal Gruppo Ascopiave è realizzata in Italia e al termine dei primi nove mesi dell'esercizio, attestandosi ad Euro 99.686 migliaia, registrano un decremento pari ad Euro 29.661 migliaia rispetto allo stesso periodo dell'esercizio di confronto (Euro 129.347 migliaia), principalmente spiegato dalla riduzione dei ricavi connessi con gli obblighi di efficienza energetica, che hanno registrato una contrazione pari ad Euro 31.551 migliaia. Gli stessi sono stati in parte compensati dall'aumento dei ricavi conseguiti per servizi resi ad altre società del Gruppo e degli altri ricavi.
ll servizio di trasporto del gas naturale su rete di distribuzione ha generato ricavi pari ad Euro 82.710 migliaia evidenziando un incremento pari ad Euro 38 migliaia rispetto ai primi nove mesi dell'esercizio precedente. Il Vincolo dei ricavi totali è determinato, per ciascun anno, in funzione del numero di punti di riconsegna attivi effettivamente serviti nell'anno di riferimento dall'impresa, nonché della tariffa di riferimento, i cui valori sono fissati e pubblicati da ARERA. Si segnala che la voce ricavi da trasporto del gas comprende una quota perequativa pari ad Euro 655 migliaia, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente di Euro 12.424 migliaia. La quota perequativa varia in ragione dell'andamento dell'andamento delle temperature in quanto risultante dal differenziale riscontrato tra ricavi addebitati alle società di vendita per il servizio di vettoriamento del gas naturale (contratti in ragione dei minori consumi) ed il VRT riconosciuto del periodo di riferimento.
l ricavi conseguiti per servizi svolti da distributori, attestandosi ad Euro 3.228 migliaia, evidenziano un incremento rispetto ai primi nove mesi posti a confronto pari ad Euro 344 migliaia.
l ricavi per servizi svolti a favore di società del Gruppo evidenziano un incremento pari ad Euro 689 migliaia rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente attestandosi, al 30 settembre 2021, ad Euro 6.753 migliaia.
Al termine dei primi nove mesi dell'esercizio i contributi erogati dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente si attestano ad Euro 4.333 migliaia rilevando un decremento pari ad Euro 31.551 migliaia rispetto al periodo posto a confronto. I contributi sono riconosciuti per il conseguimento degli obiettivi fissati dall'Autorità stessa in materia di risparmio energetico e pubblicati mediante delibera che definisce gli obblighi specifici di risparmio di energia primaria a carico dei distributori obbligati. I contributi iscritti al 30 settembre 2021 sono conteggiati valorizzando i quantitativi di efficienza energetica maturati rispetto all'obiettivo 2021 (periodo regolamentare giugno 2021-maggio 2022). Conseguentemente il contributo unitario utilizzato per la quantificazione economica dell'adempimento è pari al fair value del contributo previsionale per i contributi in corso di maturazione, al 30 settembre 2021 pari ad Euro 250 (fonte STX), in linea con il dato al 30 settembre 2020.
La voce altri ricavi passa da Euro 1.308 migliaia dei primi nove mesi dell'esercizio 2020, ad Euro 2.228 migliaia del periodo di riferimento, evidenziando un aumento pari ad Euro 920 migliaia.

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La seguente tabella riporta il dettaglio dei costi del personale nei periodi considerati:
| Primi nove mesi | ||
|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | 2021 | 2020 |
| Salari e stipendi | 14.848 | 14.421 |
| Oneri sociali | 4.691 | 4.600 |
| Trattamento di fine rapporto | 1.150 | 1.045 |
| Altri costi | 33 | 45 |
| Totale costo del personale | 20.721 | 20.111 |
| Costo del personale capitalizzato | (7.102) | (6.363) |
| Costi del personale | 13.619 | 13.748 |
ll costo del personale è espresso al netto dei costi capitalizzati dalle società di distribuzione del gas naturale a fronte di incrementi di immobilizzazioni immateriali per lavori eseguiti in economia; gli stessi sono direttamente imputati alla realizzazione delle infrastrutture atte alla distribuzione del gas naturale ed iscritti nell'attivo patrimoniale. I costi del personale passano da Euro 20.111 migliaia dei primi nove mesi dell'esercizio 2020, ad Euro 20.721 migliaia del periodo di riferimento, rilevando un incremento pari ad Euro 408 migliaia.
ll costo del personale capitalizzato ha registrato un incremento pari ad Euro 739 migliaia passando da Euro 6.363 migliaia del periodo posto a comparazione, ad Euro 7.102 migliaia dei primi nove mesi dell'esercizio di riferimento. l costi del personale hanno conseguentemente registrato una diminuzione complessiva pari 129 migliaia.
La tabella di seguito riportata evidenzia il numero medio di dipendenti del Gruppo in forza per odi a confronto:
| Descrizione | 30.09.2021 | 30.09.2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dirigenti (medio) | 14 | 13 | |
| Impiegati (medio) | 303 | 302 | 1 |
| Operai (medio) | 153 | 157 | (5) |
| Totale personale dipendente | 469 | 472 | (3) |
Si segnala che l'ampliamento di consolidamento, correlato all'acquisizione di Cart Acqua S.r.l., ha determinato l'incremento delle risorse in forza al Gruppo di tre unità, di cui un dirigente e 2 impiegati.

| Primi nove mesi | |
|---|---|
| 2021 | 2020 |
| (392) | |
| 534 | 486 |
| 698 | 369 |
| 252 | 199 |
| 912 | 1.821 |
| 449 | 732 |
| 1.129 | 553 |
| 3.856 | 37.461 |
| 7.436 | 41.622 |
La seguente tabella riporta il dettaglio degli altri costi di gestione nei periodi considerati:
Gli altri costi di gestione passano da Euro 41.622 migliaia dei primi nove mesi dell'esercizio 2020 ad Euro 7.436 migliaia del periodo di riferimento, rilevando un decremento pari ad Euro 34.186 migliaia. La variazione è principalmente determinata dalla diminuzione dei costi iscritti di efficienza energetica (Euro -33.605 migliaia) correlati ai minori obiettivi di efficienza e risparmio energetico a cui sono obbligate le società del Gruppo.
La voce altri accantonamenti registra un saldo negativo pari ad Euro 392 migliaia. Il saldo evidenziato al termine del periodo di riferimento è spiegato dal riversamento del fondo rischi accantonato al 31 dicembre 2020 in ragione dell'onerosità che la controllata AP Reti Gas Nord Est S.r.l. poteva patire ai fini del conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico alla stessa non direttamente attribuiti e meglio "fondi rischi ed oneri" di questo resoconto intermedio di gestione.
l costi iscritti al termine del periodo dei titoli di efficienza energetica sono conteggiati valorizzando i quantitativi di titoli maturati rispetto all'obiettivo 2021 (periodo regolamentare giugno 2021). Il costo unitario per i titoli non acquistati alla di chiusura della presente relazione è pari al fair value dei prezzi registrati nel mercato di riferimento, calcolato al 30 settembre 2021 pari ad Euro 260 (in linea con il dato al 30 settembre 2020).
Al termine dei primi nove mesi sono stati effettuati accantonamenti pari ad Euro 57 migliaia. La Reti Gas Nord Est S.r.l. infatti, anche in considerazione delle dimensioni e degli impianti gestiti, dovrebbe essere assoggettarla agli obblighi di efficienza energetica. L'Autorità di Regolazione per Energia Reti e ARERA) non ha modificato gli obiettivi precedentemente assegnati per l'esercizio 2020 e 2021, lasciando in capo alla conferente il quantitativo di titoli che deriva dagli impianti gestiti dalla nuova Società. Ai sensi di quanto previsto tra le parti interessate dalla partnership commerciale tra il Gruppo Hera, gli obiettivi 2020 e 2021 sono da attribuirsi alla Società neo costituita AP Reti Gas Nord Est S.r.l. che gestisce gli impianti e conseguentemente la stessa ha provveduto ad iscrivere un fondo rischi rappresentativo del probabile onere che la fronte del reperimento ed acquisto dei titoli necessari ad assolvere la sua parte di obiettivo, nel corso dell'esercizio 2021, e la cessione degli stessi ad AcegasApsAmga S.p.A.. Il fondo iscritto è rappresentativo del quantitativo correlato ai primi nove mesi dell'esercizio 2021, stimato in 4.646 titoli.

La seguente tabella riporta il dettaglio degli altri proventi operativi nei periodi considerati:
| Primi nove mesi | ||
|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | 2021 | 2020 |
| Altri proventi | 527 | 39 |
| Altri proventi | 527 | 39 |
Al termine dei primi nove mesi dell'esercizio gli altri proventi operativi rilevano un incremento pari ad Euro 488 migliaia, passando da Euro 39 migliaia del 30 settembre 2020, ad Euro 527 migliaia del periodo di riferimento. L'incremento è principalmente spiegato dall'iscrizione della plusvalenza generata dalla cessione degli impianti di distribuzione del gas naturale del comune di Santorso. Nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio la Capogruppo ha perfezionato con l'Ente Locale un accordo transattivo volto a concernente il valore di cessione degli impianti stessi. L'accordo è stato sottoscritto in data 9 aprile 2021.
| Primi nove mesi | |||
|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | 2021 | 2020 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 24.782 | 23.213 | |
| Immobilizzazioni materiali | 1.403 | 1.657 | |
| Ammortamenti diritti d'uso | 354 | 234 | |
| Ammortamenti e svalutazioni | 26.539 | 25.105 |
La seguente tabella riporta il dettaglio degli ammortamenti nei periodi considerati:
Gli ammortamenti registrano un incremento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente pari ad Euro 1.435 migliaia passando da Euro 25.105 migliaia del 30 settembre 2020, ad Euro 26.539 migliaia del periodo di riferimento. L'incremento registrato è principalmente spiegato dalle quote di ammortamento competenti degli investimenti realizzati nel corso dell'esercizio precedente e dei primi nove mesi del 2021.

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La tabella che segue mostra la composizione delle imposte sul reddito nei periodi considerati, distinguendo la componente corrente da quella differita ed anticipata:
| (migliaia di Euro) | Primi nove mesi | |||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | |||
| Imposte correnti IRES | 5.546 | 5.404 | ||
| Imposte correnti IRAP | 1.174 | 723 | ||
| Imposte (anticipate)/differite | (992) | (1.312) | ||
| Imposte dell'esercizio | 5.747 | 4.756 |
Le imposte maturate passano da Euro 4.756 migliaia dell'esercizio precedente ad Euro 5.747 migliaia dei primi nove mesi dell'esercizio di riferimento, rilevando un incremento pari ad Euro 991 migliaia, in parte spiegato dalla maggior base imponibile conseguita.
La tabella seguente mostra l'incidenza delle imposte sul risultato ante imposte nei periodi considerati:
| Primi nove mesi | ||||
|---|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | 2021 | 2020 | ||
| Utile ante imposte | 35.445 | 33.562 | ||
| Imposte dell'esercizio | 5.747 | 4.756 | ||
| Incidenza sul risultato ante imposte | 16,2% | 14,2% |
ll tax-rate registrato al 30 settembre 2021 è pari al 16,2%, in aumento rispetto al 14,2% dello stesso periodo dell'esercizio precedente, anche in relazione dei risultati conseguiti dalle società valutate con il metodo del patrimonio netto.
ll tax-rate normalizzato da tali effetti risulta pari al 26,8%, in aumento del 1,5% dei primi nove mesi del 2020.
Ai sensi della comunicazione CONSOB n.15519/2005 si segnala l'assenza di componenti non ricorrenti nel resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2021.
Ai sensi della Comunicazione Consob N. DEM/6064296 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio non sono state effettuate operazioni atipiche e/o inusuali.
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| [ J++(+* + | E]Q\F|Q_C^ |
G^P | P_Q^^_ |
| CDEFEF H*IJ,KL |
M +NO( I |
J+ | PFQFCQEFEF J, ( R O( |
KJ ( | S+J | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 09 | TX6# | U6>U | "X6#TX | #"T6UX | ||
| 0355 | "6#TU | 6"# | X | YV6X# Z | ||
| [ ,J I*(+ |
CCQ_F^ | `QF_F | E\Q_F^ | H_Q\GFL | GECQP^\ | |
| [ J++(+* + | EFQ`] | \Q\P] | _QF^F | PPQ_]E |

| Crediti | Altri | Debiti Altri |
Ricavi | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | commerciali | crediti | commerciali | debiti | Beni | Servizi | Altro | Beni | Servizi | Altro |
| Società controllanti | ||||||||||
| Asco Holding S.p.A. | 54 | 819 | 32 | 0 | 0 | 57 | 0 | 0 | 92 | O |
| Totale controllanti | 54 | 819 | 32 | 0 | O | 57 | O | 0 | 92 | O |
| Società consociate | ||||||||||
| Asco TLC S.p.A. | 33 | 0 | 60 | O | O | 539 | 0 | 0 | 48 | 0 |
| Bim Piave Nuove Energie S.r.l. | 75 | 0 | 6 | 0 | O | 15 | 0 | 0 | 147 | O |
| Totale società consociate | 108 | O | 54 | 0 | O | 553 | O | O | 195 | O |
| Società collegate | ||||||||||
| Estenergy S.p.A. | 508 | 0 | 0 | O | O | 123 | 0 | 0 | 10.837 | O |
| Ascotrade S.p.A. | 3.596 | 0 | 44 | 0 | O | 418 | 0 | O | 29.104 | O |
| Blue Meta S.p.A. | 983 | 0 | 57 | 0 | O | 224 | 0 | 0 | 8.158 | O |
| Etra Energia S.r.l. | 117 | 0 | 0 | O | O | O | 0 | 0 | 327 | O |
| Ascopiave Energie S.p.A. | 701 | 0 | 87 | 0 | O | 176 | 0 | 0 | 5.263 | O |
| ASM Set S.r.l. | 260 | 0 | ਦੇ ਹੋ | 0 | 0 | 97 | 0 | O | 2.567 | O |
| Cogeide S.p.A. | 59 | 0 | 0 | 0 | O | 0 | 0 | 0 | 305 | O |
| Totale società collegate | 6.225 | 0 | 247 | 0 | O | 1.038 | 0 | 0 | 56.560 | O |
| Totale | 6.388 | 819 | 333 | 0 | 0 | 1.649 | O | 0 | 56.847 | 0 |
ll dettaglio dei rapporti con parti correlate nel periodo considerato è riepilogato nella seguente tabella:
Ascopiave S.p.A., AP Reti Gas S.p.A., AP Reti Gas Rovigo S.r.l., Edigas Esercizio Distribuzione Gas S.p.A. e Asco Energy S.p.A. avevano aderito al consolidamento dei rapporti tributari in capo alla controllante Asco Holding S.p.A.. Lo stesso è decaduto in ragione dell'esercizio sociale di quest'ultima, che non coincide più con il 31 dicembre. Le attività e passività correnti iscritte riferiscono conseguentemente alle sole posizioni pregresse
Nel corso dell'esercizio 2019 le società AP Reti Gas Rovigo S.r.l., Edigas Esercizio Distribuzione Gas S.p.A., AP Reti Gas Vicenza S.p.A. ed Asco Energy S.p.A. hanno aderito al consolidato fiscale nazionale con la controllante Ascopiave S.p.A., avente valenza triennale.
I ricavi iscritti nei confronti della controllante Asco Holding S.p.A. sono relativi ai servizi amministrativi, di gestione della tesoreria e del personale.
I costi per servizi verso la consociata Asco TLC S.p.A. si riferiscono al canone di noleggio dei server. I ricavi verso la stessa consociata derivano dal contratto di fornitura gas ed energia elettrica e dai contratti di servizio stipulati tra le parti.

Si segnala che i patronage su linee di credito e su contratti di acquisto del gas rilasciate a favore di Sinergie Italiane S.r.l. in liquidazione ammontano al 30 settembre 2021 ad Euro 23.799 migliaia (importo invariato rispetto al 31 dicembre 2020).
Si precisa che:

gestione e sono regolate a prezzi di mercato;
con riferimento a quanto previsto dall'art.150, 1° comma del D.Lgs. n.58 del 24 febbraio 1998, non sono state effettuate operazioni in potenziale conflitto di interesse con società del Gruppo, da parte dei membri del consiglio di amministrazione.
In data 24 novembre 2010, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Procedura per operazioni con parti correlate (la "Procedura"). La Procedura disciplina le operazioni con parti correlate realizzate dalla Società, direttamente o per il tramite di società controllate, secondo quanto previsto dal Regolamento adottato ai sensi dell'art. 2391-bis cod. civ. dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato.
La Procedura è entrata in vigore in data 1° gennaio 2011 e ha sostituito il precedente regolamento in materia di operazioni con parti correlate, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 11 settembre 2006 (successivamente modificato).
Per i contenuti della Procedura si rimanda al documento disponibile sul sito internet dell'indirizzo http://www.gruppoascopiave.it/wp-content/uploads/2015/01/Procedura-per-le-operazioni-con-partiseguente: correlate-GruppoAscopiave-20101124.pdf.
Ai fini dell'attuazione della Procedura, viene effettuata periodicamente una mappatura delle cd. Parti Correlate, in relazione alle quali sono applicabili i contenuti e i presidi di controllo previsti nel documento. Gli Amministratori sono inoltre chiamati a dichiarare, qualora sussistenti, eventuali interessi in conflitto rispetto al compimento delle operazioni in esame.

Di seguito gli schemi di bilancio con evidenza degli effetti dei rapporti con le parti correlate esposti in base alla delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006:
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
| ટ્ટ્ર્ટ A B C A B C D Totale D Totale (migliaia di Euro) ATTIVITA' Attività non correnti Avviamento 49.272 49.272 Altre immobilizzazioni immateriali 585.023 577.413 Immobilizzazioni materiali 34.036 33.443 432.097 432.097 436.805 432.097 100,0% 436.805 436.805 100,0% Partecipazioni in imprese controllate e collegate 78.925 78.925 Partecipazioni in altre imprese Altre attività non correnti 3.502 4.154 Attività finanziarie non correnti 3.248 2.226 30.894 30.122 Attività per imposte anticipate 1.216.997 432.097 432.097 1.212.359 436.805 436.805 36,0% Attività non correnti 35,5% Attività correnti 14.923 14.912 Rimanenze 6.225 19 31,1% Crediti commerciali 18.879 54 108 6.388 33,8% 33.587 240 10.202 10.460 Altre attività correnti 50.990 819 819 1,6% 75.964 612 612 0,8% Attività finanziarie correnti 913 798 2.049 Crediti tributari 3.583 10.080 21.902 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 97.866 874 108 6.225 7.207 7,4% 150.747 631 240 10.202 11.072 7,3% Attività correnti Attività 108 438.323 240 447.007 1.314.863 874 439.304 33,4% 1.363.106 631 447.877 32,9% PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO Patrimonio netto Totale 234.412 234.412 Capitale sociale Azioni proprie (55.628) (55.423) 672.601 Riserve e risultato 675.119 851.589 Patrimonio netto di Gruppo 853.903 Patrimonio Netto di Minoranza 0 O 851.589 853.903 Patrimonio netto Totale Passività non correnti Fondi rischi ed oneri 741 2.412 4.770 Trattamento di fine rapporto 4.831 195.999 Finanziamenti a medio e lungo termine 164.474 Altre passività non correnti 28.603 26.905 Passività finanziarie non correnti 1.854 563 12.780 12.984 Passività per imposte differite 213.283 243.632 Passività non correnti Passività correnti 180.386 Debiti verso banche e finanziamenti 165.747 Debiti commerciali 44.009 32 60 243 335 0,8% 66.774 34 72 310 416 0,6% Debiti tributari 3.906 5.174 Altre passività correnti 20.131 26.263 Passività finanziarie correnti 1.368 1.065 Passività correnti su strumenti finanziari derivati 190 548 Passività correnti 249.991 32 60 243 335 265.570 34 72 310 416 0,2% 0,1% 32 60 34 72 Passività 463.273 243 335 0,1% 509.203 310 416 0,1% 72 1.314.863 32 60 243 335 0,0% 1.363.106 34 310 416 0,0% Passività e patrimonio netto |
30.09.2021 | di cui correlate | di cui correlate | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2020 | |||||||||||
Legenda intestazione colonne parti correlate:
A Società controllanti
B Società consociate
C Società collegate e a controllo congiunto
D altri parti correlate

| Primi nove | Primi nove | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| mesi | di cui correlate | mesi | di cui correlate | |||||||||||
| (migliaia di Euro) | 2021 | A | B | C | D | Totale | ರ್ಸ್ | 2020 | A | B | C | D | Totale | જુર |
| Ricavi | 99.686 | 56.560 | 56.560 | 56,7% | 129.347 | 53 | 40 | 53.933 | 54.026 | 41,8% | ||||
| Totale costi operativi | 50.232 | 35 | 180 | 1.038 | 1.121 | 1.944 | 3,9% | 84.229 | 48 | 527 | 524 | 1.099 | 1,3% | |
| Costi acquisto altre materie prime | 1.312 | 1.312 | ||||||||||||
| Costi per servizi | 28.508 | 35 | 180 | 1.038 | 1.121 | 1.944 | 6,8% | 27.585 | 48 | 527 | 524 | 1.099 | 4,0% | |
| Costi del personale | 13.619 | 13.748 | ||||||||||||
| Altri costi di gestione | 7.436 | 41.622 | ||||||||||||
| Altri proventi | 527 | 39 | ||||||||||||
| Ammortamenti e svalutazioni | 26.539 | 25.105 | ||||||||||||
| Risultato operativo | 22.916 | 35 | 180 | 55.522 | (1.121) | 54.616 | 238,3% | 20.014 | 5 | (486) | 53.409 | 52.928 | 264,5% | |
| Proventi finanziari | 3.527 | 3.554 | 7 | 7 | 0,2% | |||||||||
| Oneri finanziari | 1.479 | 1.256 | 8 | 8 | 0,6% | |||||||||
| Quota utile/(perdita) società contabilizzate con il metodo del patrimonio | ||||||||||||||
| netto | 10.482 | 10.482 | 10.482 | 100.0% | 11.250 | 11.250 | 11.250 | 100.0% | ||||||
| Utile ante imposte | 35.445 | 35 | 180 | 66.004 | (1.121) | 65.098 | 183,7% | 33.562 | 5 | (486) | 64.657 | 64.176 | 191,2% | |
| Imposte del periodo | (5.747) | (4.756) | ||||||||||||
| Risultato netto del periodo | 29.698 | 35 | 180 | 66.004 | (1.121) | 65.098 | 219,2% | 28.805 | 5 | 486 | 64.657 | 64.176 | 222,8% | |
| Risultato del periodo di Gruppo | 29.698 | 28.805 | ||||||||||||
| Risultato del periodo delle minoranze | (0) | (0) | ||||||||||||
| Altre componenti del Conto Economico Complessivo | ||||||||||||||
| 1. componenti che saranno in futuro riclassificate nel conto economico | ||||||||||||||
| Fair value derivati, variazione del periodo al netto dell' effetto fiscale | 369 | (229) | ||||||||||||
| Fair value derivati relativi a società collegate | 11.697 | (0) | ||||||||||||
| 2. componenti che non saranno riclassificate nel conto economico | ||||||||||||||
| (Perdita)/Utile attuariale su piani a benefici definiti | ||||||||||||||
| al netto dell'effetto fiscale | 42 | 387 | ||||||||||||
| Risultato del conto economico complessivo | 41.806 | 28.964 |
A Società controllanti
B Società consociate
C Società collegate e a controllo congiunto
D altri parti correlate

| Primi nove | di cui correlate | Primi nove | di cui correlate | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| mesi | mesi | ||||||||||||
| (migliaia di Euro) | 2021 | A | B | C | D | Totale | 2020 | A | B | C | D | Totale | |
| Utile complessivo del periodo | 30.109 | O | 28.964 | 0 | |||||||||
| Flussi cassa generati/(utilizzati) dall'attività operativa | |||||||||||||
| Rettif.per raccordare l'utile netto alle disponibilità liquide | |||||||||||||
| Variazione riserve HA su MTM derivati | (369) | 0 | 229 | 0 | |||||||||
| Variazione riserve su attualizzazioni TFR | (42) | 0 | (387) | 0 | |||||||||
| Ammortamenti | 26.539 | 0 | 25.105 | 0 | |||||||||
| Svalutazione immobilizzaizoni e minusvalenze | 584 | 0 | 0 | 0 | |||||||||
| Variazione del trattamento di fine rapporto | 104 | 0 | (116) | 0 | |||||||||
| Attività/passività correnti su strumenti finanziari | (20) | 0 | 10 | 0 | |||||||||
| Variazione netta altri fondi | (1.336) | 0 | 324 | 0 | |||||||||
| Valutazione imprese collegate con il metodo patrimonio netto | (10.482) | (10.482) | (10.482) | (11.250) | (11.250) | (11.250) | |||||||
| Proventi da partecipazioni | (3.489) | 0 | 0 | 0 | |||||||||
| Altre variazioni di conto economico che non generano flussi finanziari | (1.325) | 0 | 0 | 0 | |||||||||
| Interessi passivi pagati | (1.373) | 0 | (1.227) | 0 | |||||||||
| lmposte pagate | (11.845) | 0 | (9.335) | 0 | |||||||||
| Interessi passivi di competenza | 1.249 | 0 | 1.143 | 0 | |||||||||
| Imposte di competenza | 5.747 | 0 | 4.756 | 0 | |||||||||
| Totale rettifiche | 3.940 | 0 | 0 | (10.482) | 0 | (10.482) | 9.251 | 0 | 0 | (11.250) | 0 | (11.250) | |
| Variazioni nelle attività e passività: | |||||||||||||
| Rimanenze di magazzino | (10) | 0 | (24.256) | 0 | |||||||||
| Crediti commerciali | 14.707 | (35) | 132 | 3.977 | 4.073 | 26.479 | 0 | ||||||
| Altre attività correnti | 1.633 | (207) | (207) | (51.289) | (40) | (21) | 16.772 | 16.711 | |||||
| Debiti commerciali | 1.145 | (2) | (12) | (67) | (81) | 40.643 | 2 | (4) | (414) | (416) | |||
| Altre passività correnti | (621) | 0 | (13.764) | 326 | 326 | ||||||||
| 0 | |||||||||||||
| Altre attività non correnti | (96) | 0 | (859) | 646 | 646 0 |
||||||||
| Altre passività non correnti | 1.508 | 1.793 | 0 | ||||||||||
| Totale variazioni attività e passività | 18.267 | (245) | 119 | 3.910 | 0 | 3.784 | (21.253) | 608 | (25) | 16.684 | 0 | 17.267 | |
| Flussi cassa generati/(utilizzati) dall'attività operativa | 52.317 | (245) | 119 | (6.572) | 0 | (6.698) | 16.962 | 608 | (25) | 5.434 | 6.017 | ||
| Flussi di cassa generati/(utilizzati) dall'attività di investimento | |||||||||||||
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | (32.976) | 0 | (25.026) | 0 0 |
|||||||||
| Realizzo di immobilizzazioni immateriali | 0 | 0 | 291 | ||||||||||
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | (450) | 0 | (୧୫୧) | 0 | |||||||||
| Realizzo di immobilizzazioni materiali | (0) | 0 | 0 | 0 | |||||||||
| Cessioni/(Acquisizioni) di partecipazioni e acconti | 0 | 0 | (60.598) | 0 | |||||||||
| Dividendi incassati da società partecipate | 20.862 | 0 | 21.254 | 0 | |||||||||
| Flussi di cassa generati/(utilizzati) dall'attività di investimento | (12.564) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (64.759) | O | O | 0 | 0 | 0 | |
| Flussi di cassa generati(utilizzati) dall'attività finanziaria | |||||||||||||
| Variazione passività finanziarie non correnti | 0 | 0 | (88) | 0 | |||||||||
| Variaz.netta debiti verso banche e finanziamenti a breve | (38.185) | 0 | (20.978) | 0 | |||||||||
| Variazione netta attività, passività finanziarie correnti | (231) | 0 | (10.092) | (6.521) | (6.521) | ||||||||
| Acquisto / Cessione azioni proprie | 204 | 0 | (8.048) | 0 | |||||||||
| Accensioni finanziamenti e mutui | 198.000 | 0 | 194.700 | 0 | |||||||||
| Rimborsi finanziamenti e mutui | (176.700) | 0 | (125.000) | 0 | |||||||||
| Dividendi distribuiti a azionisti Ascopiave S.p.A. | (34.663) | 0 | (47.442) | 0 | |||||||||
| Flussi di cassa generati(utilizzati) dall'attività finanziaria | (51.575) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (16.947) | 0 | O | (6.521) | 0 | (6.521) | |
| Variazione delle disponibilità correnti | (11.823) | (245) | 119 | (6.572) | 0 | (6.698) | (64.744) | ୧୦୫ | (25) | (1.087) | 0 | (504) | |
| Disponibilità liquide periodo precedente | 21.902 | 0 | 67.031 | 0 | |||||||||
| Disponibilità liquide periodo corrente | 10.080 | (0) | 2.286 | (0) |
A Società controllanti
B Società consociate
C Società collegate e a controllo congiunto
D altri parti correlate

| di cui correlate | di cui correlate | ||||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | 30.09.2021 | A | B | C | D | Totale | ಕ್ಕಳ | 31.12.2020 | A | B | C | D | Totale | 8 | |||||
| A Disponibilità liquide | 10.080 | 21.902 | |||||||||||||||||
| B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | |||||||||||||||||||
| C. Altre attività finanziarie correnti | 956 | 798 | |||||||||||||||||
| - di cui parti correlate | O | ||||||||||||||||||
| D Liquidità (A) + (B) + (C) | 11.036 | 22.701 | |||||||||||||||||
| E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma | |||||||||||||||||||
| eslusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) | (138.558) | (126.788) | |||||||||||||||||
| - di cui parti correlate | |||||||||||||||||||
| - di cui strumenti di debito parte corrente | 0 | ||||||||||||||||||
| F Parte corrente del debito finanziario non corrente | (43.386) | (40.024) | |||||||||||||||||
| di cui parti correlate | |||||||||||||||||||
| G Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) | (181.944) | (166.812) | |||||||||||||||||
| H Indebitamento finanziario corrente netto (D) + (G) | (170.909) | (144.111) | |||||||||||||||||
| Debito finanziario non corrente (esclusa la parte corrente e gli | |||||||||||||||||||
| strumenti di debito) | (166.328) | (196.562) | |||||||||||||||||
| J Strumenti di debito | |||||||||||||||||||
| K Debiti commerciali e altri debiti non correnti | O | ||||||||||||||||||
| L Indebitamento finanziario non corrente (I) + (J) + (K) | (166.328) | (196.562) | |||||||||||||||||
| M Totale indebitamento finanziario netto (H) + (L) | (337.236) | (340.672) |
I valori riportati nelle tabelle precedenti sono relativi alle parti correlate di seguito elencate:
Gruppo C - Società collegate e a controllo congiunto:

Nel mese di ottobre 2021, AP Reti Gas S.p.A., Aemme Linea Distribuzione S.r.l. e NED Reti Distribuzione Gas S.r.l. hanno definito gli elementi di dettaglio della partecipazione congiunta alle gare per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale negli ATEM Milano 3, dei patti parasociali e degli statuti delle costituende società previste dalla partnership stessa.
In data 7 ottobre 2021 Ascopiave" o la "Società") ha comunicato che è divenuta efficace la maggiorazione del diritto di voto relativamente a n. 129.205.648 azioni ordinarie della Società, ai sensi dell'art. 127quinquies del d.lgs. 98/1998 e all'art. 6 dello statuto sociale di Ascopiave. A tal proposito, si ricorda che l'art. 6 dello statuto sociale di Ascopiave prevede che a ciascuna azione appartenuta al medesimo azionista per un periodo continuativo di almeno ventiquattro mesi a decorrere dalla data di iscrizione nell'Elenco Speciale istituito ai sensi dell'art. 6.8 dello statuto sociale (l'"Elenco Speciale") siano attribuiti due voti.
Per completezza, Ascopiave ha comunicato altresì che - coerentemente con quanto disposto dall'art. 6.11 dello statuto sociale di Ascopiave - nel corso del mese di settembre 2021 si è provveduto alla cancellazione dall'Elenco Speciale di n. 2.032.339 azioni ordinarie, a seguito di una comunicazione del socio Asco Holding S.p.A. avente ad oggetto il venir meno della titolarità del diritto reale legittimante l'iscrizione presso l'Elenco Speciale. Tali azioni erano state iscritte nell'Elenco Speciale in data 26 marzo 2020.
Successivamente, in data 5 novembre 2021, la Società ha comunicato l'efficacia della maggiorazione del diritto di voto relativamente a n. 14.467.371 azioni ordinarie dell'art. 127-quinquies del d.lgs. 98/1998 e all'art. 6 dello statuto sociale di Ascopiave. Pertanto, alla data odierna, le azioni ordinarie Ascopiave aventi diritto di voto maggiorato risultano complessivamente pari a n. 143.673.019 azioni.
La Società ha pubblicato, sulla base delle informazioni in possesso della Società, i dati relativi in circolazione e al numero di diritti di voto esercitabili.
In data 14 ottobre 2021 Ascopiave" o la "Società") ha reso noto di aver perfezionato un Programma "Shelf" di collocamento privato non vincolante sino a 200 milioni di USD (il "Programma Shelf"), nonché di aver contestualmente emesso e collocato titoli obbligazionari ordinari non garantiti (i "Titoli") per 25 milioni di Euro con Pricoa Capital Group ("Pricoa"), società del gruppo statunitense Prudential Financial, Inc. (NYSE:PRU ) tra le principali realtà attive nel collocamento privato sul mercato italiano. I Titoli sono stati emessi in un'unica tranche con scadenza a 10 anni, una durata media di 8 anni e un tasso di interesse fisso molto interessante.
I titoli obbligazionari emessi sono privi di rating e non saranno quotati sui mercati regolamentati. L'emissione non è assistita da garanzie reali. Ascopiave è tenuta al rispetto di alcuni covenant finanziari, come da normale prassi di mercato. Ascopiave, per l'emissione, si è avvalsa del supporto di Mediobanca (Sole Arranger), BonelliErede e Lombardi (consulente legale e fiscale della Società in Italia) e Cadwalader, Wickersham & Taft LLP (consulente della Società per gli aspetti legati al diritto inglese e americano) mentre Pricoa è stata assistita dal consulente legale Ashurst LLP.
I proventi saranno utilizzati da Ascopiave per diversi scopi aziendali, tra cui il rifinanziamento del debito bancario, lasciando alla Società margine sufficiente per ulteriori spese in conto capitale e/o opportunità di M&A.
lnoltre, il Programma "Shelt" prevede la possibilità (e non l'obbligo) per Ascopiave di emettere in tempi rapidi ulteriori collocamenti obbligazionari privati con Pricoa anche nei prossimi tre anni.
Grazie alla partnership con Pricoa, la struttura di Ascopiave si è arricchita di un investitore istituzionale rinomato, di grande e consolidata esperienza, diversificando notevolmente le proprie fonti di finanziamento.

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Ex articolo 154 bis, comma 2, parte IV, titolo III, capo II, sezione V-bis, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: "Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli articoli 8 e 21 della Legge 06 febbraio 1996, n. 52".
Il sottoscritto dott. Riccardo Paggiaro, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Ascopiave S.p.A., dichiara, in conformità a quanto previsto dal secondo comma dell'articolo 154-bis del Testo Unico delle disposizioni in materia di Intermediazione Finanziaria, sulla base della propria conoscenza, che l'informativa contabile contenuta nel Resoconto Intermedio di gestione al 30 settembre 2021 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
Pieve di Soligo, 11 novembre 2021
Ascopiave S.p.A. dott. Riccardo Paggiaro

Via Verizzo, 1030 - 31053 Pieve di Soligo (TV) - Italia Tel: +39 0438 980098 - Fax: +39 0438 82096 Email: [email protected] - www.gruppoascopiave.it
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