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Ascopiave

Interim / Quarterly Report Aug 1, 2017

4357_ir_2017-08-01_9de806de-639c-4741-adf2-22694224cbe8.pdf

Interim / Quarterly Report

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________________________________________________________________________________________________

Relazione finanziaria semestrale

al 30 giugno 2017

INFORMAZIONI GENERALI 4
Organi sociali ed informazioni societarie 4
Principali dati economici e finanziari del Gruppo Ascopiave 5
RELAZIONE SULLA GESTIONE 6
PREMESSA 6
La struttura del Gruppo Ascopiave 8
Andamento del titolo Ascopiave S.p.A. in Borsa 9
Controllo della società 10
Corporate Governance e Codice Etico 10
Rapporti con parti correlate e collegate 11
Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai direttori
generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche e partecipazioni detenute 12
Fatti di rilievo intervenuti nel corso del primo semestre 2017 12
Obblighi di efficienza e di risparmio energetico 15
Efficienza e risparmio energetico 18
Contenziosi 20
Distribuzione dividendi 28
Azioni proprie 28
Evoluzione prevedibile della gestione 28
Obiettivi e politiche del Gruppo e descrizione dei rischi 29
Altre informazioni 31
Ricerca e sviluppo 31
Risorse umane 33
Stagionalità dell'attività 34
Indicatori di performance 35
Commento ai risultati economico finanziari dell'esercizio 2017 36
Andamento della gestione - I principali indicatori operativi 36
Andamento della gestione - I risultati economici del Gruppo 38
Andamento della gestione – La situazione finanziaria 40
Andamento della gestione – Gli investimenti 42
Prospetti del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato 43
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 44
Conto economico complessivo consolidato 45
Prospetti delle variazioni nelle voci di patrimonio netto consolidato 46
Rendiconto finanziario consolidato 47
NOTE ESPLICATIVE 48
Informazioni societarie 48
Criteri generali di redazione e principi contabili adottati 48
Utilizzo di stime 49
Area e criteri di consolidamento 50
Dati di sintesi delle società consolidate integralmente e delle società a controllo congiunto
consolidate con il metodo del patrimonio netto 53
NOTE DI COMMENTO ALLE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO . 54
Attività non correnti 54
Attività correnti 60
Patrimonio netto consolidato 65
Passività non correnti 66
Passività correnti 69
NOTE DI COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO
CONSOLIDATO 74
Ricavi 74
Costi 75
Proventi e oneri finanziari 80
Imposte 81
Componenti non ricorrenti 81
Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali 81
Aggregazioni aziendali 82
ALTRE NOTE DI COMMENTO ALLA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL
30 GIUGNO 2017 84
Impegni e rischi 84
Fattori di rischio ed incertezza 85
Gestione del Capitale 88
Rappresentazione delle attività e passività finanziarie per categorie 89
Informativa di settore 90
Rapporti con parti correlate 91
Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006 93
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del primo semestre 2017 96
Dati di sintesi al 30 giugno 2017 delle società a controllo congiunto consolidate con il
metodo del patrimonio netto 97
Obiettivi e politiche del Gruppo 100

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Allegati:

Controllo interno:

  • Dichiarazione del dirigente preposto Attestazione alla relazione finanziaria semestrale ai sensi dell'art. 81-ter del regolamento Consob n.11971;
  • Relazione della società di revisione sulla revisione contabile limitata al bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017.

INFORMAZIONI GENERALI

Organi sociali ed informazioni societarie

Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale

Soggetto carica durata carica data inizio data fine
Zugno Fulvio Presidente del Consiglio di Amministrazione e
Amministratore delegato*
2014-2017 24/04/2014 28/04/2017
Coin Dimitri Consigliere indipendente 2014-2017 24/04/2014 28/04/2017
Pietrobon Greta Consigliere indipendente 2014-2017 24/04/2014 28/04/2017
Paron Claudio Consigliere indipendente 2014-2017 19/06/2014 28/04/2017
Quarello Enrico Consigliere 2014-2017 24/04/2014 28/04/2017
Cecconato Nicola Presidente del Consiglio di Amministrazione e
Amministratore delegato*
2017-2019 28/04/2017 Approv.bilancio 2019
Coin Dimitri Consigliere indipendente 2017-2019 28/04/2017 Approv.bilancio 2019
Martorelli Giorgio Consigliere indipendente 2017-2019 28/04/2017 Approv.bilancio 2019
Lillo Antonella Consigliere 2017-2019 28/04/2017 Approv.bilancio 2019
Pietrobon Greta Consigliere indipendente 2017-2019 28/04/2017 Approv.bilancio 2019
Quarello Enrico Consigliere indipendente
70 Direct of craftershold it cofficials succedificate constituents in a film transfer followed a film Crimes should describe definitions in
2017-2019 28/04/2017 Approv.bilancio 2019

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(*) Poteri ed attribuzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione, nei limiti previsti dalla legge e dallo Statuto e nel rispetto delle riserve di competenza dell'Assemblea dei soci, del Consiglio di Amministrazione, secondo le delibere del Consiglio di Amministrazione.

Soggetto carica durata carica data inizio data fine
Bortolomiol Marcellino Presidente del collegio sindacale 2014-2017 24/04/2014 28/04/2017
Biancolin Luca Sindaco effettivo 2014-2017 24/04/2014 28/04/2017
Alberti Elvira Sindaco effettivo 2014-2017 24/04/2014 28/04/2017
Schiro Antonio Presidente del collegio sindacale 2017-2019 28/04/2017 Approv.bilancio 2019
Biancolin Luca Sindaco effettivo 2017-2019 28/04/2017 Approv.bilancio 2019
Marcolin Roberta Sindaco effettivo 2017-2019 28/04/2017 Approv.bilancio 2019
Comitato controllo e rischi dal al Comitato per la renumerazione dal al
Coin Dimitri 29/04/2014 28/04/2017 Coin Dimitri 29/04/2014 28/04/2017
Quarello Enrico 29/04/2014 28/04/2017 Ouarello Enrico 29/04/2014 28/04/2017
Paron Claudio 19/06/2014 28/04/2017 Paron Claudio 19/06/2014 28/04/2017
Quarello Enrico 09/05/2017 Approv.bilancio 2019 Coin Dimitri 09/05/2017 Approv.bilancio 2019
Martorelli Giorgio 09/05/2017 Approv.bilancio 2019 Lillo Antonella 09/05/2017 Approv.bilancio 2019
Pietrobon Greta 09/05/2017 Approv.bilancio 2019 Quarello Enrico 09/05/2017 Approv.bilancio 2019

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Società di Revisione PriceWaterhouseCoopers S.p.A.

Sede legale e dati societari Ascopiave S.p.A. Via Verizzo, 1030 I-31053 Pieve di Soligo TV Italia Tel: +39 0438 980098 Fax: +39 0438 82096 Cap. Soc.: Euro 234.411.575 i.v. P.IVA 03916270261 e-mail : [email protected]

Investor relations Tel. +39 0438 980098 fax +39 0438 964779 e-mail : [email protected]

Principali dati economici e finanziari del Gruppo Ascopiave

Dati economici

Primo semestre 2017 % dei ricavi Primo semestre 2016 % dei ricavi
Ricavi 297.500 100,0% 265.811 100,0%
Margine operativo lordo 49.228 16,5% 48.933 18,4%
Risultato operativo 37.545 12,6% 37.705 14,2%
Risultato netto dell'esercizio 30.658 10,3% 29.240 11,0%

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Si precisa che per margine operativo lordo si intende il risultato prima di ammortamenti, svalutazione crediti, gestione finanziaria ed imposte.

Dati patrimoniali

30.06.2017 31.12.2016 30.06.2016
Capitale circolante netto (1.322) 63.905 (10.417)
Immobilizzazioni e altre attività non correnti (non finanziarie) 549.616 522.574 518.031
Passività non correnti (escluso finanziamenti) (50.275) (48.151) (46.187)
Capitale investito netto 498.020 538.328 461.428
Posizione finanziaria netta (67.109) (94.119) (46.639)
Patrimonio netto Totale (430.911) (444.209) (414.788)
Fonti di finanziamento (498.020) (538.328) (461.428)

Si precisa che per "Capitale circolante netto" si intende la somma di rimanenze di magazzino, crediti commerciali, crediti tributari, altre attività correnti, debiti commerciali, debiti tributari (entro 12 mesi) e altre passività correnti.

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Dati dei flussi monetari

Primo semestre Primo semestre
(Migliaia di Euro) 2017 2016
Risultato netto del Gruppo 29.193 27.510
Flussi di cassa generati dall'attività operativa 89.074 106.226
Flussi di cassa utilizzati dall'attività di investimento (18.134) (9.239)
Flussi di cassa utilizzati dall'attività di finanziamento (41.698) (109.801)
Flusso monetario del periodo 29.242 (12.815)
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 8.822 28.301
Disponibilità liquide alla fine del periodo 38.063 15.486

RELAZIONE SULLA GESTIONE

PREMESSA

Il Gruppo Ascopiave chiude il primo semestre 2017 con un utile netto consolidato di 30,7 milioni di Euro (29,2 milioni di Euro al 30 giungo 2016), con un incremento pari a 1,5 milioni di Euro, +4,8% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

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Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2017 ammonta a 430,9 milioni di Euro, (444,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2016) ed il capitale investito netto a 498,0 milioni di Euro (538,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2016).

Nel corso dei primi sei mesi dell'esercizio 2017 il Gruppo ha realizzato investimenti per 10,5 milioni di Euro (9,6 milioni di Euro al 30 giugno 2016), prevalentemente nello sviluppo, manutenzione e ammodernamento delle reti e degli impianti di distribuzione del gas e nell'installazione di misuratori elettronici.

Attività

Il Gruppo Ascopiave opera principalmente nei settori della distribuzione e della vendita di gas naturale, oltre che in altri settori correlati al core business, quali la vendita di energia elettrica, la cogenerazione e la gestione calore.

Attualmente è titolare di concessioni e affidamenti diretti per la gestione della distribuzione del gas in 230 Comuni, (208 comuni al 31 dicembre 2016) esercendo una rete distributiva che si estende per oltre 9.760 chilometri1 , (oltre 8.300 chilometri al 31 dicembre 2016) e fornendo il servizio ad un bacino di utenza di oltre un milione di abitanti.

L'attività di vendita di gas naturale al mercato dei consumatori finali è svolta attraverso diverse società partecipate dalla capogruppo Ascopiave S.p.A. e sulle quali il Gruppo esercita un controllo esclusivo oppure congiunto con gli altri soci. In tale segmento di mercato, il Gruppo, con oltre 544 milioni di metri cubi1 di gas venduti nei primi sei mesi dell'esercizio 2017 (540 milioni di metri cubi al 30 giugno 2016) è uno dei principali operatori in ambito nazionale.

Obiettivi strategici

Il Gruppo Ascopiave si propone di perseguire una strategia aziendale focalizzata sulla creazione di valore per i propri stakeholders, sul mantenimento dei livelli di eccellenza nella qualità dei servizi offerti, rispettando l'ambiente e valorizzando le istanze sociali che caratterizzano il contesto in cui opera.

A tal fine intende consolidare la propria posizione di leadership nel settore del gas a livello regionale e mira a raggiungere posizioni di rilievo anche in ambito nazionale, traendo vantaggio dal processo di liberalizzazione in atto. Le principali direttrici della sua strategia di sviluppo sono costituite dalla crescita dimensionale, dalla diversificazione in altri comparti del settore energetico sinergici con il core business e dal miglioramento dei processi operativi.

1 I dati indicati relativamente alla lunghezza della rete di distribuzione e ai volumi di gas venduti sono ottenuti sommando i dati delle singole società del Gruppo, ponderando preventivamente i dati delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto per la quota di partecipazione del Gruppo.

Andamento della gestione

I volumi di gas venduti nei primi sei mesi dell'esercizio 2017 sono stati pari a 544,1 milioni di metri cubi2 , evidenziando una crescita del 3,4% rispetto allo stesso all'esercizio precedente.

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I volumi di energia elettrica venduti sono stati pari a 212,3 GWh2 , con un incremento del 12,9% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

I volumi di gas distribuiti attraverso le reti gestite dal Gruppo sono stati 531,7 milioni di metri cubi, con un incremento dell'8,2% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2016. La rete di distribuzione al 31 marzo 2017 ha una lunghezza di 9.762 chilometri2 (8.354 chilometri al 30 giugno 2016).

Risultati economici e situazione finanziaria

I ricavi consolidati dei primi sei mesi dell'esercizio 2017 si attestano a 297,5 milioni di Euro, contro i 265,8 milioni di Euro registrati nell'esercizio precedente. L'incremento del fatturato è determinato principalmente dalla crescita dei ricavi iscritti per contributi correlati agli obiettivi di risparmio energetico (+14,2 milioni di Euro), dei ricavi da vendita di gas naturale (+14,2 milioni di Euro) correlati ai maggiori volumi di gas venduti e dall'ampliamento del perimetro di consolidamento (5,3 milioni di Euro).

Il risultato operativo del Gruppo si è attestato a 37,5 milioni di Euro, sostanzialmente allineato ai 37,7 milioni di Euro dei primi sei mesi dell'esercizio 2016. La flessine della marginalità sulle vendite di gas naturale e di energie elettrica è stata infatti quasi integralmente compensata dai migliori risultati sui titoli di efficienza energetica, dai minori costi operativi netti e dall'ampliamento del perimetro di consolidamento.

Il risultato netto, pari a 30,7 milioni di Euro, evidenzia un aumento rispetto ai 29,2 milioni di Euro dei primi sei mesi dell'esercizio 2016, principalmente per effetto del minor carico fiscale per imposte sui redditi.

La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30 giugno 2017 è pari a 67,1 milioni di Euro, in miglioramento di 27,0 milioni di Euro rispetto ai 94,1 milioni di Euro del 31 dicembre 2016.

La riduzione dell'indebitamento finanziario è determinata dal cash flow dell'esercizio (+42,4 milioni di Euro, dato dalla somma del risultato netto, degli accantonamenti e degli ammortamenti) e dalla gestione del capitale circolante che ha generato risorse finanziarie per Euro 90,6 milioni. L'attività di investimento ha assorbito risorse finanziarie per 26,7 milioni di Euro.

Il rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta e il Patrimonio Netto al 30 giugno 2017 è risultato pari a 0,16 (0,11 al 30 giugno 2016).

______________________________________________________________________________________________ 2 I dati indicati relativamente alla lunghezza della rete di distribuzione e ai volumi di gas ed energia elettrica venduti sono ottenuti sommando i dati delle singole società del Gruppo, ponderando preventivamente i dati delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto per la quota di partecipazione del Gruppo.

Gruppo Ascopiave – Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 7

La struttura del Gruppo Ascopiave

Nel prospetto che segue si presenta la struttura societaria del Gruppo Ascopiave aggiornata al 30 giugno 2017.

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CASCOPIAVE.
89% ASCOTRADE 100% ap Reti Gas
51% ETRA energia 100% ap Reti Gas Rovigo
100% VERITAS 100% Reti Gas Vicenza
ap
48,999% EstEnergy 100%
PASUBI ®
49% E ASM SET. 100%
PASUBIT
100% SPIEta 100% edigas
100% 48,86% JUNIGAS
80% AMBAS blu
30,94% (Sinergieltaliane

Andamento del titolo Ascopiave S.p.A. in Borsa

Alla data del 30 giugno 2017 il titolo Ascopiave registrava una quotazione pari a 3,480 Euro per azione, con un incremento di 25,8 punti percentuali rispetto alla quotazione di inizio 2017 (2,766 Euro per azione, riferita al 2 gennaio 2017).

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La capitalizzazione di Borsa al 30 giugno 2017 risultava pari a 816,39 milioni di Euro3 (638,10 milioni di Euro al 30 dicembre 2016).

La quotazione del titolo nel corso dei primi sei mesi dell'esercizio 2017 ha registrato una performance positiva (+25,8%), superiore rispetto a quella dell'indice settoriale FTSE Italia Servizi di Pubblica Utilità (+9,1%), dell'indice FTSE Italia Star (+21,9%) e dell'indice FTSE Italia All-Share (+6,8%).

Nella tabella che segue si riportano i principali dati azionari e borsistici al 30 giugno 2017:

Dati azionari e borsistici 30.06.2017 30.06.2016
Utile per azione (Euro) 0,14 0,12
Patrimonio netto per azione (Euro) 1,84 1,75
Prezzo di collocamento (Euro) 1,800 1,800
Prezzo di chiusura (Euro) 3,480 2,700
Prezzo massimo annuo (Euro) 3,782 2,700
Prezzo minimo annuo (Euro) 2,710 2,010
Capitalizzazione di borsa (Milioni di Euro) 816,39 632,44
N. di azioni in circolazione 222.310.702 222.310.702
N. di azioni che compongono il capitale sociale 234.411.575 234.411.575
N. di azioni proprie in portafoglio 12.100.873 12.100.873

______________________________________________________________________________________________ 3 La capitalizzazione di Borsa delle principali società quotate attive nel comparto dei servizi pubblici locali (A2A, Acea, Acsm-Agam, Hera ed Iren) al 30 giugno 2017 risultava pari a 14,0 miliardi di Euro. Dati ufficiali tratti dal sito di Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it).

Controllo della società

Alla data del 30 giugno 2017 Asco Holding S.p.A. controlla direttamente il capitale di Ascopiave S.p.A. in misura pari al 61,562%.

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La composizione azionaria di Ascopiave S.p.A. (numero di azioni possedute dai soci sul totale delle azioni costituenti il capitale sociale) è la seguente:

Elaborazione interna su informazioni pervenute ad Ascopiave S.p.A. ai sensi dell'art. 120 TUF.

Corporate Governance e Codice Etico

Nel corso del primo semestre 2017 Ascopiave S.p.A. ha proseguito nel percorso di sviluppo del sistema di corporate governance impostato nel corso degli esercizi precedenti, rafforzando il sistema di gestione del rischio e apportando ulteriori miglioramenti agli strumenti diretti a tutelare gli interessi degli investitori.

Controllo interno

Il piano di attività della struttura di Internal Audit è approvato con cadenza annuale dal Consiglio di Amministrazione della Società. In particolare le attività di verifica inquadrate nel suddetto piano di attività, basato su un processo di ordinamento per priorità dei principali rischi, riguardano sia ambiti di compliance sia i processi aziendali riferibili alle aree di business ritenute maggiormente strategiche.

Dirigente Preposto

Il Dirigente Preposto, con l'ausilio della funzione di Internal Audit, ha rivisto, nell'ambito delle attività di verifica, l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili ed ha proseguito nell'attività di monitoraggio delle procedure ritenute rilevanti ai fini della compilazione dell'informativa finanziaria. Allo scopo, la Società è dotata di strumenti di continuous auditing, che consentono l'automazione delle procedure di controllo.

Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del d.lgs. 231/2001

Ascopiave S.p.A. e le Società controllate sono dotate di un Modello di organizzazione, gestione e controllo; le stesse hanno aderito al Codice Etico della capogruppo Ascopiave.

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La Società, avvalendosi dell'attività dell'Organismo di Vigilanza, monitora costantemente l'efficacia e l'adeguatezza del Modello adottato.

La Società ha, inoltre, continuato la propria attività di promozione, conoscenza e comprensione del Codice Etico nei confronti di tutti i suoi interlocutori, specie nell'ambito dei rapporti commerciali e istituzionali. Si ricorda che il Modello 231 e il Codice Etico sono consultabili alla sezione corporate governance del sito www.gruppoascopiave.it.

Rapporti con parti correlate e collegate

Il Gruppo intrattiene i seguenti rapporti con parti correlate che producono le seguenti tipologie di costi di esercizio:

  • Acquisto di servizi telematici e informatici dalla consociata ASCO TLC S.p.A.;
  • Acquisto di materiali per la produzione e di servizi di manutenzione dalla consociata SEVEN CENTER S.r.l.;
  • Rapporti di conto corrente di corrispondenza passivi verso ASM Set S.r.l., controllata a controllo congiunto;
  • Servizi amministrativi verso ASM Set S.r.l., controllata a controllo congiunto;
  • Acquisto di gas dalla collegata Sinergie Italiane S.r.l. in liquidazione;
  • Servizi amministrativi e del personale dalla società Unigas Distribuzione S.r.l., controllata a controllo congiunto;
  • Oneri da adesione al consolidato fiscale nazionale con Asco Holding S.p.A.;

Il Gruppo intrattiene i seguenti rapporti con parti correlate che producono le seguenti tipologie di ricavi di esercizio:

  • Locazione di immobili di proprietà verso la consociata ASCO TLC S.p.A.;
  • Locazione di immobili di proprietà verso la collegata Sinergie Italiane S.r.l. in liquidazione;
  • Rapporti di conto corrente di corrispondenza attivi verso ASM Set S.r.l. controllata a controllo congiunto;
  • Servizi amministrativi e del personale da Ascopiave S.p.A. ad Asco Holding S.p.A., ASM Set S.r.l., Unigas Distribuzione S.r.l., Sinergie Italiane S.r.l. in liquidazione e a SEVEN CENTER S.r.l.;
  • Vendita di energia elettrica verso ASM Set S.r.l., controllata a controllo congiunto;
  • Proventi da adesione al consolidato fiscale nazionale con Asco Holding S.p.A..

Rapporti derivanti dal consolidato fiscale con Asco Holding S.p.A.:

Ascopiave S.p.A., AP Reti Gas S.p.A., Ascotrade S.p.A., AP Reti Gas Rovigo S.r.l., Edigas Esercizio Distribuzione Gas S.p.A., Pasubio Servizi S.r.l., Blue Meta S.p.A. e Veritas Energia S.p.A. hanno aderito al consolidamento dei rapporti tributari in capo alla controllante Asco Holding S.p.A., evidenziati tra le attività e passività correnti.

Si evidenzia che tali rapporti sono improntati alla massima trasparenza ed a condizioni di mercato per quanto concerne i singoli rapporti si rimanda alle note esplicative di questa relazione finanziaria.

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La tabella che segue riporta la consistenza economica e finanziaria dei rapporti già descritti:

Crediti Altri Debiti Costi Ricavi
(migliaia di Euro) commerciali crediti commerciali Altri debiti Beni
Servizi
Altro Beni Servizi Altro
Società controllanti
ASCO HOLDING S.P.A. 4.925 0 17.945 0 0 9.687 0 28 63
Totale controllanti 0 4.925 0 17.945 0 0 9.687 0 28 63
Società controllate dalla controllante
ASCO TLC S.P.A. 23 0 2 0 0 231 0 0 55 149
SEVEN CENTER S.R.L. 18 0 14 0 1 77 0 0 11 0
Totale società controllate dalla
controllante 41 0 16 0 1 308 0 0 67 149
Società collegate e a controllo congiunto
Estenergy S.p.A. 10 0 2 0 0 0 0 0 0 0
ASM SET S.R.L. 608 482 4 0 0 97 2 3.292 231 26
Unigas Distribuzione S.r.l. 9 0 520 0 0 5.186 0 48 30 3.060
SINERGIE ITALIANE in liquidazione S.R.L. 6 7.510 0 0 27.736 27 0 0 31 0
Totale collegate/controllo congiunto 633 7.992 526 0 27.736 5.311 2 3.340 293 3.086
Totale 674 12.917 542 17.945 27.737 5.619 9.690 3.340 387 3.297

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Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche e partecipazioni detenute

Il compenso aggregato che gli Amministratori, Sindaci e Alta dirigenza del Gruppo hanno percepito nel primo semestre 2017 è pari ad Euro 974 migliaia rispetto ad Euro 885 migliaia del corrispondente periodo dell'esercizio precedente; la variazione è principalmente spiegata dall'applicazione del piano management by objectives.

Fatti di rilievo intervenuti nel corso del primo semestre 2017

Esito in primo grado del contezioso sul DM 22.05.2014 (Linee Guida per la valutazione del valore di rimborso degli impianti di distribuzione del gas)

La società, unitamente alle altre co-ricorrenti in primo grado, in data 16 gennaio 2017 ha presentato appello al Consiglio di Stato ed attualmente, è in attesa della calendarizzazione del procedimento.

Il Gruppo Aeb-Gelsia e Ascopiave sottoscrivono una lettera di intenti per lo sviluppo di una futura operazione di aggregazione industriale

In data 31 gennaio 2017, nell'ambito del percorso di possibile aggregazione industriale previsto nella lettera di intenti sottoscritta tra il Gruppo Aeb-Gelsia e Ascopiave in data 12 Luglio 2016, le Parti hanno condiviso di prorogare i termini del periodo di esclusiva nelle trattative al 30 Aprile 2017.

Ascopiave perfeziona l'acquisto del 100 % del capitale di Pasubio Group S.p.A..

In data 3 aprile 2017 Ascopiave S.p.A. ha perfezionato l'operazione di acquisto del 100% del capitale sociale di Pasubio Group S.p.A. Il perfezionamento dell'operazione fa seguito all'aggiudicazione della gara indetta dal Comune di Schio, anche per conto degli altri Comuni proprietari delle azioni della Pasubio Group S.p.A., per la cessione dell'intero pacchetto azionario della società.

La società Pasubio Group S.p.A. è a capo di un gruppo attivo nella distribuzione del gas naturale operante in 22 comuni nelle province di Vicenza e Padova a favore di circa 88.000 utenti.

Secondo stime elaborate da Ascopiave aggregando i dati delle società appartenenti al Gruppo, Pasubio Group S.p.A. ha chiuso il 2015 con ricavi consolidati pari a 12,6 milioni di euro (12,7 milioni di euro nel 2014), un margine operativo

lordo di 4,7 milioni di euro (4,4 milioni di euro nel 2014), un margine operativo netto di 2,7 milioni di euro (2,1 milioni di euro nel 2014) e un utile netto di 1,5 milioni di euro (0,7 ,milioni di euro nel 2014).

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Al 31 dicembre 2015 il Gruppo aveva un patrimonio netto di 21,1 milioni di euro e presentava un indebitamento finanziario netto (aggiustato per tenere conto dell'ammontare di fatture da ricevere per canoni concessori dovuti ai comuni concedenti di competenza di esercizi precedenti al 2015) pari a 6,9 milioni di euro.

Le concessioni gestite dal Gruppo sono state affidate nella quasi totalità (20 su 22) mediante gare indette ai sensi del Decreto Legislativo n. 164/2000 (cosiddetto Decreto Letta) e avranno scadenza tra il 2018 e il 2024 (oltre il 70% degli utenti serviti sono relativi a concessioni a scadenza dicembre 2024).

Le condizioni economiche offerte da Ascopiave S.p.A. per l'acquisizione dell'intero pacchetto azionario prevedono principalmente:

  • 1) l'acquisto delle azioni di Pasubio Group ad un prezzo (equity value) di 16,3 milioni di euro;
  • 2) l'impegno da parte di Pasubio Distribuzione S.r.l., società interamente controllata da Pasubio Group S.p.A., a corrispondere ai comuni che sono attualmente soci di Pasubio Group S.p.A. e che sono anche concedenti del servizio di distribuzione, un canone integrativo una tantum pari a 5,1 milioni di euro;
  • 3) l'impegno da parte di Pasubio Distribuzione S.r.l. a ripristinare a favore dei comuni anzidetti, a partire dal 2017, il pagamento dei canoni annui nella misura originaria, ossia precedente alle modifiche novative intervenute fra le parti;
  • 4) l'impegno di Pasubio Distribuzione S.r.l. a versare anticipatamente ai comuni anzidetti un importo pari alle annualità di canone dovute per gli anni 2017 e 2018.

Facendo riferimento ai dati dell'anno 2016, Ascopiave stima che i maggiori canoni annualmente dovuti in conseguenza dell'impegno indicato al precedente punto 3) dovrebbero comportare maggiori costi e una conseguente riduzione dei risultati operativi per i prossimi anni di circa 1,6 milioni di euro all'anno.

L'offerta presentata da Ascopiave prevede inoltre l'impegno al mantenimento del personale attualmente impiegato, un miglioramento della pianta organica della società, oltre che un potenziamento degli attuali presidi operativi territoriali.

Con l'operazione la società ha pagato ai soci che hanno ceduto il 100% del capitale della società, alla data del closing, il 90% del prezzo pattuito per la cessione delle azioni, pari ad Euro 14,7 milioni, mentre il saldo (10%), pari a 1,6 milioni di Euro, è stato corrisposto in data 27 luglio 2017, in seguito all'esito della determinazione dell'aggiustamento prezzo previsto contrattualmente e basato sul confronto della posizione finanziaria netta alla data del 31 dicembre 2015 e quella alla data di trasferimento delle azioni.

Dal 28 aprile 2017 Pasubio Group S.p.A. diventa AP Reti Gas Vicenza S.p.A.

Dal 28 aprile 2017, in ottemperanza alla normativa dell'AEEGSI in materia di separazione funzionale (unbundling), Pasubio Group S.p.A., società del Gruppo Ascopiave operante nel settore della distribuzione gas, su delibera dell'Assemblea dei Soci di Pasubio Group S.p.A., ha assunto la denominazione di AP Reti Gas Vicenza S.p.A..

Percorso per lo sviluppo di una futura operazione di aggregazione industriale tra il Gruppo Aeb-Gelsia e Ascopiave

Nell'ambito del percorso di possibile aggregazione industriale previsto nella lettera di intenti sottoscritta tra il Gruppo Aeb-Gelsia e Ascopiave in data 12 Luglio 2016, in data 28 aprile 2017, le Parti hanno condiviso di prorogare i termini del periodo di esclusiva nelle trattative al 30 Settembre 2017.

Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2017

Il 28 aprile 2017 si è riunita, sotto la presidenza del dott. Fulvio Zugno, l'Assemblea degli Azionisti di Ascopiave S.p.A., in sede straordinaria e in sede ordinaria.

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L'Assemblea degli Azionisti di Ascopiave S.p.A., convocata in sede straordinaria, ha esaminato e approvato le seguenti modifiche agli articoli 14, 15 e 18 dello Statuto sociale:

  • aumento del numero dei membri del Consiglio di amministrazione da cinque a sei;
  • aumento da quattro a cinque del numero di consiglieri tratti dalla lista che ottiene il maggior numero di voti;
  • previsione del casting vote del Presidente in caso di parità di voti;
  • rinumerazione dei commi dell'art. 15.

L'Assemblea degli Azionisti, convocata in sede ordinaria, ha approvato il bilancio d'esercizio e preso atto del bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2016, e deliberato di procedere alla distribuzione di un dividendo pari a Euro 0,18 per azione, pagato il 10 maggio 2017 con stacco cedola l'8 maggio 2017 (record date il 9 maggio 2017).

L'Assemblea ha altresì provveduto alla nomina dei nuovi organi sociali, per il periodo 2017 – 2019.

Dalla lista per la nomina degli amministratori, presentata dal socio di maggioranza Asco Holding S.p.A., che ha ottenuto il maggior numero di voti, sono stati eletti i Signori Dimitri Coin, Nicola Cecconato, Enrico Quarello, Greta Pietrobon e Antonella Lillo.

Dalla lista presentata congiuntamente da AMBER CAPITAL ITALIA SGR S.P.A., AMBER CAPITAL UK LLP e ASM Rovigo S.p.A., risultata seconda per numero di voti ottenuti, è stato eletto amministratore il Signor Giorgio Martorelli, primo candidato della lista stessa.

L'Assemblea ha altresì provveduto a nominare il Signor Nicola Cecconato Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Il Collegio Sindacale nominato dall'odierna Assemblea è stato eletto sulla base delle liste di candidati presentate dagli Azionisti. Ai sensi dell'articolo 22.5 dello statuto sociale, dalla lista presentata dal socio di maggioranza Asco Holding S.p.A., che ha ottenuto il maggior numero di voti, sono stati eletti sindaci effettivi il Signor Luca Biancolin e la Signora Roberta Marcolin e sindaco supplente il Signor Achille Venturato.

Dalla lista presentata congiuntamente da AMBER CAPITAL ITALIA SGR S.P.A., AMBER CAPITAL UK LLP e ASM Rovigo S.p.A., risultata seconda per numero di voti ottenuti, è stato eletto sindaco effettivo e presidente del Collegio Sindacale il Signor Antonio Schiro e sindaco supplente il Signor Pierluigi De Biasi.

L'Assemblea degli Azionisti ha altresì approvato la Politica di Remunerazione, corrispondente alla Sezione I della Relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. 58/1998, e approvato un nuovo piano di acquisto e disposizione di azioni proprie della durata di 18 mesi, previa revoca della precedente autorizzazione del 28 aprile 2016.

Nicola Cecconato nominato Amministratore Delegato. Costituiti i Comitati interni.

Il Consiglio di Amministrazione del 9 maggio 2017 ha affidato al Presidente, dott. Nicola Cecconato, il ruolo di Amministratore Delegato, affidandogli altresì deleghe per dare attuazione alle strategie della Società e del Gruppo Ascopiave, con efficacia immediata.

Il Consiglio di Amministrazione ha costituito al suo interno il Comitato Controllo e Rischi individuando, quali componenti del medesimo:

  • Enrico Quarello (Presidente), amministratore indipendente
  • Greta Pietrobon, amministratore indipendente

  • Giorgio Martorelli, amministratore indipendente

Il Consiglio di Amministrazione ha costituito al suo interno il Comitato per la Remunerazione individuando, quali componenti del medesimo:

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  • Dimitri Coin (Presidente), amministratore indipendente
  • Enrico Quarello, amministratore indipendente
  • Antonella Lillo, amministratore non esecutivo

Inoltre, sulla base delle informazioni ricevute dai diretti interessati nonché delle informazioni in proprio possesso, il Consiglio ha infine accertato, ai sensi dell'art. 144-novies, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti, nonché ai sensi del Criterio Applicativo 3.C.4 del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, che gli amministratori Dimitri Coin, Greta Pietrobon, Enrico Quarello e Giorgio Martorelli sono in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma 3, del Testo Unico della Finanza e dall'art. 3 del Codice di Autodisciplina per le Società Quotate e che pertanto la composizione del Consiglio di Amministrazione è conforme a quanto previsto dall'art. 147-ter del Testo Unico della Finanza e dall'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa Italiana in materia di emittenti STAR. In pari data, inoltre, il Collegio Sindacale ha accertato il possesso, in capo ai propri componenti, dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148 comma 3, del Testo Unico della Finanza sulla base delle informazioni ricevute dai diretti interessati. La composizione del Collegio Sindacale è pertanto conforme a quanto previsto dallo stesso articolo 148 del Testo Unico della Finanza.

Nuovo Consiglio di Amministrazione di Ascotrade S.p.A.

Il Consiglio di Amministrazione di Ascopiave S.p.A., riunitosi il 16 giugno 2017 sotto la Presidenza di Nicola Cecconato, ha deliberato di richiedere la convocazione dell'Assemblea Ordinaria dei soci della controllata Ascotrade S.p.A. con all'ordine del giorno la revoca dell'attuale Consiglio di Amministrazione nominato in data 20 aprile 2017 e la nomina di un nuovo organo amministrativo che, per quanto di competenza Ascopiave S.p.A. è stato individuato nelle persone di Stefano Busolin (Presidente e Amministratore Delegato), Giovanni Zoppas (Consigliere), Quirinio Biscaro (Consigliere) e Stefano Varnerin (Consigliere).

Rettifica calendario annuale degli eventi societari, ex articolo 2.6.2 del Regolamento dei Mercati Organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.

Ascopiave S.p.A. ha reso noto, in data 20 giugno 2017, che il Consiglio di Amministrazione per l'approvazione della Relazione semestrale al 30 giugno 2017, inizialmente previsto per il giorno 1 agosto 2017, si terrà il 31 luglio 2017 e che la Presentazione analisti, inizialmente prevista per il giorno 2 agosto 2017, si terrà il 1 agosto 2017 così come comunicato al mercato in data 20 giugno 2017.

Obblighi di efficienza e di risparmio energetico

Il Decreto Letta, all'articolo 16, comma 4, stabilisce che le imprese di distribuzione di gas naturale devono perseguire obiettivi di risparmio energetico e sviluppo di fonti rinnovabili.

La definizione degli obiettivi quantitativi nazionali e dei principi di valutazione dei risultati ottenuti è stata demandata al Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, che ha provveduto ad emanare il Decreto Ministeriale 20 luglio 2004.

Con il Decreto 21 dicembre 2007, il Ministero dello Sviluppo Economico ha rivisto e aggiornato il Decreto 20 luglio 2004 nei seguenti punti:

  • sono stati rivisti gli obiettivi per gli anni 2008 e 2009, alla luce dell'eccesso di offerta di titoli di efficienza energetica registratasi sul mercato;

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  • sono stati definiti gli obiettivi per il triennio 2010-2012, tenuto conto del target di riduzione dei consumi energetici fissato dal piano d'azione al 2016, pari a 10,86 MTEP;

  • gli obblighi di efficienza e di risparmio energetico per ciascuno degli anni successivi al 2007 sono stati estesi ai distributori che, alla data del 31 dicembre di due anni antecedenti a ciascun anno d'obbligo, abbiano connessi alla propria rete di distribuzione più di 50.000 clienti finali.

Gli obiettivi di risparmio energetico (che valgono sia per i distributori di gas naturale che di energia elettrica) previsti dal Decreto 20 luglio 2004, integrato dal Decreto 21 dicembre 2007, sono pari a:

  • 0,10 Milioni di TEP per il 2005;
  • 0,20 Milioni di TEP per il 2006;
  • 0,40 Milioni di TEP per il 2007;
  • 1,00 Milioni di TEP per il 2008;
  • 1,40 Milioni di TEP per il 2009;
  • 1,90 Milioni di TEP per il 2010;
  • 2,20 Milioni di TEP per il 2011;
  • 2,50 Milioni di TEP per il 2012.

Il conseguimento di risparmi energetici viene attestato attraverso l'assegnazione di titoli di efficienza energetica, i c.d. Certificati Bianchi. Per adempiere agli obblighi previsti dal Decreto 20 luglio 2004, integrato dal Decreto 21 dicembre 2007, e vedersi così riconosciuti i Certificati Bianchi, i distributori possono:

  • realizzare interventi diretti a migliorare l'efficienza energetica delle tecnologie installate o delle relative modalità di utilizzo;

  • acquistare direttamente i Certificati Bianchi da terzi, mediante contrattazione bilaterale oppure tramite negoziazione in un apposito mercato istituito presso il Gestore del mercato elettrico (GME).

Con il Decreto del 28 dicembre 2012 sono stati definiti i nuovi obiettivi di risparmio di energia primaria annua nel periodo 2013-2016 per i distributori obbligati e in particolare:

  • 4,6 Mtep al 2013;
  • 6,2 Mtep al 2014;
  • 6,6 Mtep al 2015;
  • 7,6 Mtep al 2016;

Per i distributori di gas naturale la quota dei suddetti obblighi corrisponde ai seguenti certificati bianchi:

  • 3,04 milioni di certificati bianchi da conseguire nel 2014
  • 3,49 milioni di certificati bianchi da conseguire nel 2015
  • 4,28 milioni di certificati bianchi da conseguire nel 2016

Per gli anni 2013 e 2014 il soggetto obbligato ha dovuto consegnare una quota almeno superiore al 50% del suo obbligo annuale che deve compensare nel biennio successivo per non incorrere in sanzioni. Per gli anni 2015 e 2016 il

valore minimo è fissato nel 60% dell'obbligo di competenza sempre con la possibilità di compensare nel biennio successivo per non incorrere in sanzioni.

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Inoltre il Decreto 28 dicembre 2012 ha dato attuazione a quanto previsto nel decreto 28/2011 per cui l'attività di gestione, valutazione e certificazione dei risparmi correlati ai progetti di efficienza energetica condotti nell'ambito del meccanismo dei certificati bianchi vengono trasferiti al GSE – Gestore dei Servizi Energetici.

Il Decreto ha anche ampliato ad altri soggetti diversi dalle imprese distributrici e dalle Energy Saving Company (le c.d. ESCO), la possibilità di presentare progetti ai fini dell'ottenimento di certificati bianchi.

Con il Decreto 11 gennaio 2017 (GU n. 78 del 3-4-2017) sono stati definiti gli obiettivi nazionali di risparmio energetico per i distributori obbligati nel periodo 2017-2020, per i distributori di gas naturale tali obiettivi sono quantificabili nel seguente numero di certificati bianchi:

  • 2,95 milioni di certificati bianchi da conseguire nel 2017
  • 3,08 milioni di certificati bianchi da conseguire nel 2018
  • 3,43 milioni di certificati bianchi da conseguire nel 2019
  • 3,92 milioni di certificati bianchi da conseguire nel 2020

Inoltre il decreto 11 gennaio 2017 definisce le nuove linee guida per la presentazione dei progetti di efficienza energetica rivedendo il vecchio meccanismo con l'eliminazione del coefficiente "tau", l'allungamento della vita utile dei progetti, l'eliminazione delle schede standardizzate.

Le società del Gruppo Ascopiave S.p.A. ed Unigas Distribuzione S.r.l., soggette agli obblighi definiti dai Decreti 20 luglio 2004, 21 dicembre 2007 e 28 dicembre 2012, sono tenute al rispetto degli obiettivi di risparmio energetico determinati annualmente dal GSE.

Il GSE ha il compito di verificare che ciascun distributore possegga i titoli di efficienza energetica corrispondenti all'obiettivo annuo assegnato (maggiorato di eventuali quote aggiuntive per compensazioni o aggiornato in seguito all'introduzione di nuovi obiettivi quantitativi nazionali) e di informare il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e il Gestore del Mercato Elettrico dei titoli ricevuti e degli esiti delle verifiche.

Qualora un distributore non raggiunga l'obiettivo stabilito, potrà essere destinatario di una sanzione amministrativa irrogata dall' Autorità per l'energia elettrica e il gas, in attuazione della Legge n. 481 del 14 novembre 1995 e alle indicazioni del decreto del 28 dicembre 2012.

Per quanto concerne l'approfondimento della tematica relativa all'efficienza energetica ed il risparmio energetico per le società del Gruppo, si rimanda al paragrafo relativo alla "Efficienza e risparmio energetico".

Efficienza e risparmio energetico

Per quanto attiene il 2015, Ascopiave S.p.A. ha ricevuto comunicazione dal GSE per cui è stato quantificato un obbligo di 84.057 certificati bianchi da consegnare entro il 31 maggio 2016. Tale obbligo è stato conseguito per una percentuale pari al 73%. Nel corso del 2016, e in particolare dal 1 luglio 2016, Ascopiave S.p.A. ha ceduto l'intero ramo distribuzione gas alla controllata al 100% AP reti gas S.p.A., di conseguenza tutti gli obblighi sono passati a quest'ultima.

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Nel maggio del 2017 AP Reti gas S.p.A. ha annullato il residuo dell'obiettivo 2015 e consegnato circa il 75% dell'obiettivo 2016 (l'obiettivo 2016 assegnato alla Società è pari a 104.012 TEE). . L'obiettivo 2017 per AP reti gas è stato quantificato in 73.602 TEE.

Per quanto attiene invece Unigas Distribuzione S.r.l. l'obiettivo del 2015 è stato quantificato dal GSE in 19.116 TEE consegnato per il 61% entro il 31 maggio 2016. Nel 2016 la società ha un obbligo di 22.737 TEE a cui si è adempiuto consegnando poco più del 60% dell'obbligo. L'obiettivo 2017 per Unigas distribuzione è stato quantificato in 15.334 TEE.

Per quanto attiene Pasubio Distribuzione S.r.l. l'obiettivo del 2015 è stato quantificato dal GSE in 14.430 TEE consegnato per il 60% entro il 31 maggio 2016. Nel 2016 la società ha un obbligo di 16.539 TEE a cui si è adempiuto consegnandone il 60% dell'obbligo. L'obiettivo 2017 per Pasubio Distribuzione S.r.l. è stato quantificato in 11.672 TEE.

Stipula di una proposta di convenzione con i Comuni per l'adozione di una procedura condivisa finalizzata alla quantificazione concordata del "Valore Industriale Residuo" delle reti

Le modifiche normative susseguitesi negli ultimi anni ed in particolare la disciplina che ha previsto che la selezione del gestore del servizio di distribuzione con lo strumento delle c.d. "gare d'ambito", hanno comportato, tra l'altro, l'esigenza di determinare il Valore Industriale Residuo (V.I.R.) degli impianti di proprietà dei Gestori.

Relativamente a tale aspetto, le convenzioni di concessione disciplinavano due situazioni "paradigmatiche" e cioè:

  • il riscatto anticipato (normalmente regolato con il richiamo al R.D. n. 2578/1925) e
  • il rimborso dalla scadenza (naturale) della concessione.

L'evenienza di una scadenza "ope legis", precedente alla decorrenza del termine "contrattuale", (di norma) non era contemplata (e dunque regolata) negli atti concessori.

Nella sostanza, la fattispecie di cui trattasi (scadenza anticipata imposta dalla legge) rappresenta un "tertium genus", per certi versi assimilabile all'esercizio del riscatto anticipato (rispetto al quale, tuttavia, si discosta nettamente per la mancanza di una volontà autonomamente formatasi in tal senso da parte dell'Ente) e per altri simile allo spirare del termine concessorio (che tuttavia non è decorso).

Almeno sino al DM 226/2011, non c'erano norme legislative e/o regolamentari che definissero con precisione le modalità ed i criteri per determinare il V.I.R. degli impianti e che dunque potessero integrare le clausole contrattuali, non di rado carenti.

Anche il D.Lgs. 164/2000, sino alla modifica introdotta prima con il D.L. 145/2013, e poi con la L. 9/2014 si limitava a richiamare il R.D. 2578/1925 il quale, tuttavia, sanciva il metodo della stima industriale senza fissare parametri puntuali di stima.

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Detta situazione rendeva oltremodo opportuna, se non necessaria, la definizione di specifiche intese con i Comuni volte ad addivenire ad una stima condivisa del Valore Industriale Residuo. Basti considerare che proprio la mancanza di tali accordi, in passato, ha condotto spesso a contenziosi in sede sia amministrativa che civile/arbitrale.

La situazione dei Comuni soci di Asco Holding era ancor più peculiare, nel senso che, con questi ultimi, non c'è un vero e proprio atto concessorio nelle forme "canoniche", ma vari atti di conferimento in Società (l'allora Azienda Speciale) che hanno sancito al tempo stesso la prosecuzione dell'affidamento del servizio in precedenza svolto dal Consorzio Bim Piave.

È evidente che, in quanto atti di conferimento, una regolamentazione propria concernente il riscatto e/o la scadenza della gestione non era contemplata, né contemplabile.

Con i suddetti Comuni, Ascopiave è quindi addivenuta alla stipula di una convenzione che prevedeva l'individuazione di un esperto di riconosciuta professionalità, competenza ed indipendenza chiamato a stabilire i criteri fondamentali da applicare per il calcolo del Valore Industriale Residuo degli impianti di distribuzione del gas. La relativa procedura negoziata condotta con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, si è conclusa il 29 agosto 2011. L'esperto così individuato ha redatto la Relazione (resa disponibile il 15 novembre 2011) avente ad oggetto "Criteri fondamentali per il calcolo del Valore Industriale Residuo degli impianti di distribuzione del gas naturale siti nei Comuni attualmente serviti da Ascopiave S.p.A.", approvata, in data 2 dicembre 2011, dal Consiglio di Amministrazione di Ascopiave S.p.A. nonché successivamente da tutti i 92 Enti con Delibera di Giunta Comunale.

Nel 2013 Ascopiave S.p.A. ha trasmesso lo stato di consistenza e la valorizzazione degli impianti conseguente all'applicazione dei criteri definiti nella Relazione, offrendo contestualmente la propria disponibilità al contraddittorio con i Comuni volto ad analizzare gli elaborati.

Ad oggi, all'esito del relativo contraddittorio tecnico, n. 86 Comuni (dato invariato rispetto al 31 dicembre 2015) hanno approvato le relative valorizzazioni.

Nell'ambito del predetto iter, si sono regolamentati anche i reciproci rapporti più prettamente legati alla gestione del servizio, prevedendosi la corresponsione sia di somme una tantum (2010 – stipula atti integrativi) per Euro 3.869 migliaia, che (dal 2011) di canoni veri e propri per importi variabili e pari alla differenza, se positiva, tra il 30% del Vincolo dei Ricavi riconosciuto dalla regolazione tariffaria e quanto ricevuto dal singolo Comune a titolo di dividendo 2009 (bilancio 2008).

In particolare, si sono corrisposti:

  • Euro 3.869 migliaia per il 2010;
  • Euro 4.993 migliaia per il 2011;
  • Euro 5.253 migliaia per il 2012;
  • Euro 5.585 migliaia per il 2013;
  • Euro 5.268 migliaia per il 2014;
  • Euro 5.258 migliaia per il 2015; • Euro 5.079 migliaia per il 2016;

per complessivi Euro 35.305 migliaia.

Nel corso del 2015, Ascopiave S.p.A. ha reso disponibile ai Comuni appartenenti degli Ambiti Territoriali Minimi di Treviso 2 - Nord e Venezia 2 – Entroterra e Veneto Orientale (69 comuni su 92) un aggiornamento delle valorizzazioni

degli impianti al 31 dicembre 2014 e, nel 2016, ad alcuni comuni appartenenti all'ambito di Treviso Sud, un aggiornamento degli stessi al 31 dicembre 2015, applicando i criteri valutativi concordati e fornendo un conteggio della valorizzazione dei contributi privati da detrarre dal valore industriale residuo ai sensi della Legge 9 / 2014.

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Le stazioni appaltanti di ambiti territoriali Treviso Nord e Venezia 2 – Entroterra e Veneto Orientale hanno inviato all'AEEGSI le valorizzazioni dei rimborsi di alcuni comuni ai fini delle verifiche previste dalla normativa.

L'Autority ha esplicitato talune osservazioni (poi inoltrate dalle medesime stazioni appaltanti) rispetto alle quali AP Reti Gas ha proposto (e/o è in procinto di proporre) le proprie "contro-deduzioni".

Contenziosi

CONTENZIOSI SU VALORE IMPIANTI – GIURISDIZIONE CIVILE

Alla data del 30 giugno 2017 sono pendenti:

COMUNE DI COSTABISSARA:

Un Giudizio innanzi alla Corte d'Appello di Venezia, avviato dal Comune di Costabissara che, con atto notificato il 12 dicembre 2015, ha impugnato il Lodo Arbitrale del 25-26 maggio 2015, emesso all'esito del relativo procedimento. All'udienza del 19 maggio 2016, la Corte ha fissato l'udienza di precisazione delle conclusioni al 7 marzo 2019. Il Collegio Arbitrale, con il Provvedimento anzidetto, ha condannato il Comune al pagamento della somma di Euro 3.473 migliaia, oltre ad interessi dalla data di deposito del Lodo.

CONTENZIOSI SU VALORE IMPIANTI – ARBITRATI

Alla data del 30 giugno 2017 sono pendenti:

COMUNE DI CREAZZO:

Un Arbitrato avviato da Ascopiave per la determinazione del valore industriale residuo degli impianti di distribuzione (consegnati nel 2005 al nuovo gestore).

La Società auspica, tuttavia, di addivenire ad un'intesa transattiva.

In proposito, in data 1° marzo 2017, i tecnici incaricati di addivenire ad una stima degli impianti condivisa hanno proposto una valorizzazione omnicomprensiva di Euro 1.678 migliaia (da rateizzarsi in 12 anni).

Si è in attesa delle definizione di una compiuta intesa transattiva.

COMUNE DI SANTORSO:

Un Arbitrato avviato da Ascopiave per la determinazione del valore industriale residuo degli impianti di distribuzione per la determinazione del valore industriale residuo degli impianti di distribuzione (consegnati nel 2007 al nuovo gestore).

In data 20 aprile 2017, successivamente al deposito delle memorie conclusive e delle relative repliche, si è tenuta l'ultima udienza di discussione orale.

All'esito della stessa, con Ordinanza del 2 maggio 2017, il Collegio ha rigettato la l'istanza di produzione documentale inerente alla RAB presentata dalla Società.

Con Lodo definitivo del 18 luglio 2017, il Collegio ha condannato il Comune a versare ad Ascopiave la somma di Euro 1.346 migliaia + interessi (dalla pronuncia).

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Le spese complessive, compensate tra le Parti, sono state liquidate in circa Euro 221 migliaia.

CONTENZIOSI AMMINISTRATIVI – NON RELATIVI A CONCESSIONI

Alla data del 30 giugno 2017 sono pendenti:

LINEE GUIDA – DM 22 maggio 2014

Un Ricorso in appello al Consiglio di Stato, promosso (con atto del 16 gennaio 2017) da Ascopiave insieme ad altre imprese di distribuzione, nei confronti del Ministero per lo Sviluppo Economico, per l'annullamento della Sentenza n. 10341 del 17 ottobre 2016, con la quale il TAR Lazio ha respinto il Ricorso principale avverso il DM 22 magio 2014 concernente l'introduzione delle Linee Guida per la determinazione del VIR ed il Ricorso per motivi aggiunti avverso il DM 106 del 20 maggio 2015, di modifica del DM 226/2011.

Si è in attesa della calendarizzazione del procedimento.

Giova rammentare che, nell'ambito del medesimo giudizio si sono prospettate le questioni di legittimità costituzionale e di pregiudizialità comunitaria relativamente alle Leggi 9 e 116 del 2014, nella parte in cui hanno modificato l'art. 15, comma 5 del D.Lgs. 164/2000 (contributi privati e limitazione temporale alla valenza degli accordi).

AEEGSI DELIBERE ARG/GAS 310/2014 e ARG/GAS 414/2014

Un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia – Milano nei confronti dell'AEEGSI, per l'annullamento delle Delibere ARG/gas 310 e 414/2014 relative alle modalità di verifica del delta VIR RAB, dovute ai sensi dell'art. 15, comma 5 del D.Lgs. 164/2000 (testo attuale) ove la differenza sia superiore al 10%. Ad oggi non ci sono ulteriori atti processuali.

AEEGSI DELIBERA ARG/GAS 367/2014

Un Ricorso in appello al Consiglio di Stato promosso (con atto del 18 gennaio 2016) da Ascopiave, nei confronti dell'AEEGSI, per l'annullamento della Sentenza n. 2221 del 19 ottobre 2015, con la quale il TAR Lombardia – Milano ha respinto il Ricorso per l'annullamento della Delibera ARG/gas 367/2014 relativa alle modalità di riconoscimento tariffario del delta V.I.R. R.A.B. nella parte in cui prevede una regolamentazione difforme a seconda che l'aggiudicatario della Gara d'Ambito sia (nessun ristoro tariffario) o meno (pieno ristoro tariffario) "incumbent".

In data 8 febbraio 2016 il C.d.S. ha fissato l'udienza cautelare al 31 marzo 2016. Nell'ambito della stessa i legali della società hanno chiesto una celere fissazione dell'udienza di merito (scopo primario dell'istanza cautelare era infatti quello di imprimere la maggiore accelerazione possibile al procedimento).

Il C.d.S. ha calendarizzato la discussione per il 24 novembre 2016. Si è tuttora in attesa della Sentenza.

Limitando il commento agli aspetti di maggior impatto, la Sentenza appellata ha riconosciuto la legittimità della soluzione regolatoria asimmetrica adottata dall'Autorità, la quale prevede che, per ciascun impianto comunale, il capitale investito netto di località (RAB), riconosciuto all'aggiudicatario della gara d'ambito territoriale, sarà pari:

al valore di rimborso del suddetto impianto, nel caso in cui il gestore entrante sia diverso dall'uscente;

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al valore attualmente riconosciuto in vigenza dell'attuale concessione comunale, nel caso in cui vi sia

coincidenza tra entrante ed uscente.

Si precisa che la regolazione simmetrica si applicherà esclusivamente per il periodo di durata della prima concessione d'ambito.

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IMPUGNAZIONE ATTI DI GARA PASUBIO GROUP S.P.A.:

Un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, promosso da 2i Rete Gas S.p.A. nei confronti del Comune di Schio e di Ascopiave S.p.A. (notificato il 10 ottobre 2016), per l'annullamento, previa concessione di misure cautelari, dell'aggiudicazione provvisoria ad Ascopiave S.p.A., ovvero del bando e di tutti gli atti conseguenti, richiedendo pertanto l'aggiudicazione alla ricorrente, o in subordine la riedizione della gara.

Il TAR Veneto (udienza del 9 novembre 2016) ha respinto l'istanza cautelare di 2i.

Quest'ultima ha quindi presentato appello al C.d.S.. Il Consigliere Delegato del C.d.S. ha respinto l'istanza per ottenere una misura cautelare monocratica, riservando la decisione al Collegio.

In data 2 febbraio 2017 si è tenuta l'udienza cautelare avanti al Consiglio di Stato. All'esito della stessa, il Collegio ha confermato l'Ordinanza cautelare n. 644/2016 del TAR Veneto, con ciò respingendo l'appello presentato di 2i Rete Gas, volto ad ottenere la sospensione dell'efficacia degli atti di gara in attesa della decisione di merito sul ricorso principale, rimessa allo stesso TAR Veneto.

In conseguenza, il 03 aprile 2017, Ascopiave ha stipulato il contratto di compravendita della quote societarie, con ciò divenendo socio unico di Pasubio Group.

Si è in attesa della calendarizzazione per la discussione del merito del ricorso.

CONTENZIOSI CIVILI – NON RELATIVI A CONCESSIONI

Alla data del 30 giugno 2017 sono pendenti:

ASCOPIAVE – CORPO B:

Un giudizio civile c/o il Tribunale di Treviso (RG 6941/2013) successivo all'Accertamento Tecnico Preventivo, conclusosi con la relazione del CTU (nominato dal Tribunale), ed avviato da Ascopiave S.p.A. (atto di citazione del 22 agosto 2013) al fine di ottenere il risarcimento del danno per la rovina della pavimentazione dell'ingresso del "Corpo B", nei confronti di: Bandiera Architetti S.R.L. (Progettisti), Ing. Mario Bertazzon (Direttore lavori) e Ing. R. Paccagnella Lavori Speciali S.R.L. (Appaltatore).

La richiesta di ristoro si riferisce ad una valorizzazione del danno compresa approssimativamente tra Euro 127 migliaia (stima CTU per ripristino integrale) ed Euro 208 migliaia (preventivo Ditta terza per rifacimento integrale).

Tutte le Parti si sono regolarmente costituite.

Il Tribunale, con Provvedimento del 22 dicembre 2014, ha deciso l'integrale rinnovo della CTU, nominando un consulente d'ufficio. L'incarico è stato confermato nell'udienza del 13 marzo 2015. Ascopiave S.p.A. ha nominato proprio CTP.

Il CTU, a conclusione dell'incarico, ha quantificato il danno patito da Ascopiave S.p.A. in circa Euro 120 migliaia.

Sulla base delle risultanze della relazione tecnica, il 29 marzo 2016, si è svolto il tentativo di conciliazione giudiziale, nell'ambito del quale la società ha richiesto, oltre alla somma fissata dal CTU, anche il rimborso dei costi patiti per il

contenzioso. Il tentativo è fallito essenzialmente perché non vi è accordo sulla ripartizione della somma tra i soggetti debitori.

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Il 10 giugno 2016, il Giudice, a scioglimento della riserva, ha fissato l'udienza per la precisazione delle conclusioni al 26 gennaio 2017. Successivamente sono state depositate le comparse conclusionali e le relative repliche. Si è in attesa della Sentenza.

ASCOPIAVE – SIDERA/FAJ COMPONENTS:

Un Giudizio civile (azione possessoria) c/o il Tribunale di Treviso (RG 7655/2015), promosso da Ascopiave S.p.A. nei confronti delle ditte Sidera e Faj Components, conseguente alla realizzazione, da parte di queste ultime, di un nuovo manufatto tecnologico (sostitutivo di un precedente silos), c/o il lato sud della proprietà Ascopiave S.p.A. in violazione delle distanze minime e della precedente transazione in essere tra le Parti. Sono inoltre in contestazione aspetti connessi alla sicurezza del personale e delle proprie strutture.

Il Giudice ha disposto la CTU.

Nel frattempo, anche su sollecitazione del medesimo CTU, si è avviato un confronto volto ad addivenire ad una soluzione transattiva. In proposito è stata redatta una bozza di accordo, allo stato non formalizzata per l'assenza di una adeguata garanzia assicurativa a favore di Ascopiave S.p.A.

Le operazioni peritali si sono concluse il 11 luglio 2016.

Il CTU ha depositato la propria relazione il 31 marzo 2017, analizzata nell'udienza del 17 ottobre 2016.

Nella successiva del 10 novembre 2016, inaspettatamente, il Giudice, ritenendo non esaustivi alcuni riscontri, ha disposto la rinnovazione della consulenza tecnica, affidandone il relativo incarico ad un nuovo C.T.U.

A metà marzo 2017, dopo un primo sopraluogo del collegio peritale, è pervenuta la notizia del fallimento della Faj Components, con conseguente interruzione del procedimento giudiziale.

Il 23 giugno 2017 si è tenuta l'udienza di riassunzione, nel corso della quale è intervenuta il curatore del fallimento, dichiarando di avere chiesto al Giudice Delegato l'autorizzazione per costituirsi in giudizio e di non averla ancora ottenuta. Ha poi fatto presente che l'impianto per cui è causa è acquisito alla massa fallimentare e che la procedura provvederà quanto prima all'esperimento delle procedura di vendita.

ACCESSI FORZOSI – SERVIZIO DI DEFAULT

AP Reti Gas, in adempimento dell'obbligo regolamentare in tal senso (con particolare riferimento all'art. 40.2, lett. a del TIVG), agisce, di norma ai sensi dell'art. 700 c.p.c. al fine di ottenere l'accesso forzoso in proprietà e poter provvedere alla disalimentazione delle utenze (con misuratore in proprietà privata) servite in regime i Servizio di Default (SDD) morosità.

I ricorsi sono rivolti nei confronti dei Clienti finali (o dei fruitori di fatto).

Allo scopo (ed onde adempiere fedelmente alle prescrizioni normative) è stata definita una procedura gestionale che prende avvio con l'attivazione del SDD e termina con la fine (per una delle diverse ipotesi previste) del SDD.

La stessa prevede lo svolgimento di tentativi di chiusura nelle forme ordinarie, il reperimento di informazioni, l'esperimento di verifiche anagrafiche e/o di tentativi di contatto con i Clienti finali coinvolti, la trasmissione di avvisi e diffide e, infine, ove dette iniziative non abbiano esito, l'avvio delle azioni legali, normalmente nella forma del ricorso d'urgenza ex art. 700 c.p.c.

A tal proposito, Ascopiave, ha conferito all'Avv. Sernaglia una Procura Generale alle liti (limitata ai ricorsi d'urgenza e alla relativa fase di esecuzione), formalizzata il 12 gennaio 2015, rinnovata da AP Reti Gas in data 27 luglio 2016.

Identica procedura è stata adottata anche dalle altre società di distribuzione del Gruppo (ASM DG, ora AP Reti Gas Rovigo, Edigas ed Unigas).

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Il costo medio, per singola pratica (presupponendo l'accoglimento, in prima istanza, del ricorso, è stimabile tra i 2.500 ed i 3.500 euro, al netto dei costi interni). Per tali spese è previsto il parziale ristoro tariffario (sino al limite di € 5.000). Allo stato, per Ascopiave / AP Reti sono:

  • in corso (trasmesse allo Studio legale in attesa di deposito) n. 4 pratiche;
  • depositate (udienze già fissate e/o già oggetto di vaglio) n. 1 pratiche;
  • in fase di esecuzione forzata n. 2 pratiche;
  • in fase di avvio (prossima redazione del ricorso ed invio allo Studio) n. 22 pratiche;
  • sospese (a vario titolo) n. 3 pratiche;
  • terminate (in diverse fasi) n. 134 pratiche.

L'entità annua delle pratiche per le quali si dovrà probabilmente ricorrere all'azione legale, per tutte le società del gruppo (comprendendosi Unigas), è stimabile approssimativamente tra 70 e 100.

Al 30 giugno 2017, i costi legali complessivi (compresi i connessi oneri fiscali), riferiti alle pratiche Ascopiave/Ap Reti trasmesse allo Studio legale, sono pari a circa Euro 141 migliaia. Per le altre società i medesimi costi ammontano approssimativamente ad Euro 84 migliaia (comprendendosi quelli propri di Unigas).

Rapporti con l'Agenzia delle Entrate

Nel corso dell'esercizio 2008 la società Ascopiave S.p.A. è stata assoggettata a verifica fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale. Ad esito della stessa è stato emesso un Processo Verbale di Constatazione con rilievi in merito alle imposte indirette ed a quelle dirette. Nel corso del mese di luglio 2008 la locale Agenzia delle Entrate ha emesso avviso di accertamento riprendendo interamente i contenuti del suddetto Processo Verbale di Constatazione.

La società in data 5 febbraio 2010 ha provveduto a presentare ricorso in Commissione Tributaria Provinciale oltre versare la somma di Euro 243 migliaia a seguito iscrizione a ruolo in pendenza di giudizio.

In data 30 settembre 2010 la Commissione Tributaria Provinciale di Treviso ha pronunciato la sentenza 131/03/10 depositata in data 14 dicembre 2010 accogliendo il ricorso e riconoscendo il corretto comportamento tributario adottato da parte della società.

Successivamente l'Agenzia delle Entrate ha presentato appello avverso la sentenza di primo grado emessa dalla Commissione Provinciale di Treviso.

In data 24 settembre 2012 la Commissione Tributaria Regionale ha emesso la sentenza n. 109/30/12, depositata il 20 dicembre 2012 che ha respinto l'appello presentato dall'Agenzia delle Entrate confermando la sentenza di primo grado.

In data 26 giugno 2013 la società Ascopiave S.p.A. ha avuto evidenza del ricorso in Cassazione presentata da parte dell'Agenzia delle Entrate ed ha provveduto a costituirsi parte nel giudizio in ragione dell'esito dei precedenti giudizi. Gli amministratori, confortati dal giudizio dei professionisti incaricati, confidano nell'esito positivo della lite per la quale risulta ancora da fissare l'udienza di discussione.

Per quanto riguarda gli altri contenziosi in essere con l'agenzia delle entrate si segnala che risultano in corso alcuni

ricorsi presso le commissioni tributarie provinciali relative al silenzio diniego / diniego espresso delle istanze di rimborso della Robin Tax (addizionale Ires).

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Le società coinvolte nei suddetti contenziosi sono le seguenti: Amgas Blu, Ascopiave. Ascotrade, Ap Reti Gas Rovigo unipersonale, Asm set, Blue Meta, Ediga esercizio distribuzione gas unipersonale, Pasubio servici, Unigas distribuzione, Veritas Energia unipersonale.

Le predette società facenti parte del gruppo Ascopiave a partire dall'anno 2008 sono state assoggettate all'addizionale Ires introdotta dall'articolo 81 DL. 112/2008. Successivamente la Corte Costituzionale nel corso del 2015 ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della suddetta imposta. A seguito di tale sentenza le società hanno richiesto il rimborso dell'imposta indebitamente versata. Avverso il silenzio rifiuto ovvero il diniego espresso sono stati così presentati i vari ricorsi sulla base di una interpretazione retroattiva della suddetta sentenza supportata anche da parere formulato da un avvocato costituzionalista. Dal punto di vista del possibile esito dei ricorsi la situazione è alquanto aleatoria considerato anche il fatto che in caso di accoglimento si genererebbe per l'amministrazione finanziaria un enorme peso finanziario a livello nazionale. Per quanto riguarda i tempi della definizione del contenzioso essi non sono stimabili anche perché sono stati assegnati a diverse commissioni tributarie le quali hanno diverse tempistiche. Alla data odierna sono stati discussi i soli ricorsi relativi alle società Pasubio Servizi e Unigas Distribuzione srl e sono già fissate le altre udienze per alcune mentre per altre società si attende ancora la fissazione delle udienze di merito. In relazione a quest'ultima società in data 04 aprile 2017 è stata emessa da parte della Commissione tributario provinciale di Bergamo la sentenza di rigetto del ricorso presentato da parte della società.

Nel corso dell'esercizio 2017 la società è stata oggetto di verifica fiscale (accesso breve) da parte dell'Agenzia Entrate di Treviso in relazione all'esercizio 2014 relativamente ai settori Ires, Irap e Iva. Le attività di verifica si sono concluse in data 06 aprile 2017 con l'emissione di un Processo Verbale di Constatazione che ha evidenziato rilievi ai fini Ires e Irap per l'annualità 2014 relativi a generiche riprese di costi deducibili per complessivi Euro 263 migliaia. Al momento la società sta valutando l'opportunità di aderire al Processo Verbale di Constatazione procedendo alla data di chiusura della semestrale alla contabilizzazione di maggiori imposte per Euro 201 migliaia e sanzioni previste per Euro 33 migliaia.

Ambiti territoriali

Nel 2011, con l'emanazione di alcuni decreti ministeriali è stato ulteriormente definito il quadro normativo del settore, con particolare riferimento alle gare d'ambito.

In particolare:

1) con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 19 gennaio 2011, emanato di concerto con il Ministero per i Rapporti con le Regioni e la Coesione Territoriale, sono stati individuati gli Ambiti Territoriali Minimi (ATEM) per lo svolgimento delle gare per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas, e con successivo Decreto del 18 dicembre 2011 sono stati identificati i comuni appartenenti a ciascun ambito (c.d. Decreti Ambiti);

2) con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 21 aprile 2011 sono state dettate disposizioni per governare gli effetti sociali connessi ai nuovi affidamenti delle concessioni di distribuzione del gas in attuazione del comma 6, dell'art. 28 del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164 (c.d. Decreto Tutela Occupazionale);

3) con Decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico n. 226 del 12 novembre 2011 è stato approvato il regolamento per i criteri di gara e per la valutazione dell'offerta per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas (c.d. Decreto Criteri).

L'emanazione dei Decreti Ministeriali ha contribuito a dare certezza al contesto competitivo entro il quale gli operatori si muoveranno nei prossimi anni, ponendo le premesse perché il processo di apertura del mercato, avviato con il recepimento delle direttive europee, possa produrre concretamente i benefici auspicati.

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Il Gruppo Ascopiave - come peraltro molti altri operatori - ha accolto con sostanziale favore il nuovo quadro regolamentare, ritenendo che possa creare delle opportunità di investimento e di sviluppo importanti per gli operatori qualificati di medie dimensioni, andando nella direzione di una positiva razionalizzazione dell'offerta.

A fine 2013 il Governo ha emanato il D.L. 23.12.2013, n. 145, apportando delle modifiche alle norme che regolano la determinazione del valore di rimborso degli impianti spettante al gestore uscente al termine del c.d. "Periodo Transitorio". Il Decreto è stato convertito, con modifiche, nella Legge n. 9/2014, la quale ha cambiato in misura sostanziale le originarie disposizioni del Decreto.

La legge di conversione del Decreto (Legge n. 9/2014) ha modificato il contenuto dell'articolo 15 del Decreto Legislativo n. 164/2000, prevedendo che, ai titolari degli affidamenti e delle concessioni in essere nel periodo transitorio, è riconosciuto un rimborso a carico del nuovo gestore, calcolato nel rispetto di quanto stabilito nelle convenzioni e nei contratti e, per quanto non desumibile dalla volontà delle parti nonché per gli aspetti non disciplinati dalle medesime convenzioni o contratti, in base alle linee guida su criteri e modalità operative per la valutazione del valore di rimborso di cui all'articolo 4, comma 6, del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98. In ogni caso, dal valore di rimborso sono detratti i contributi privati relativi ai cespiti di località, valutati secondo la metodologia della regolazione tariffaria vigente. Qualora il valore di rimborso risulti maggiore del dieci per cento del valore delle immobilizzazioni nette di località calcolate nella regolazione tariffaria, al netto dei contributi pubblici in conto capitale e dei contributi privati relativi ai cespiti di località, l'ente locale concedente trasmette le relative valutazioni di dettaglio del valore di rimborso all' AEEGSI, il gas ed il sistema idrico per la verifica prima della pubblicazione del bando di gara.

La Legge n. 9/2014 ha stabilito inoltre che i termini di scadenza previsti dal comma 3 dell'articolo 4 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, siano prorogati di ulteriori quattro mesi e che le date limite di cui all'allegato 1 al regolamento di cui al Decreto del Ministro dello sviluppo economico 12 novembre 2011, n. 226 (c.d. Decreto Criteri), relative agli ambiti ricadenti nel terzo raggruppamento dello stesso allegato 1, nonché i relativi termini di cui all'articolo 3 del medesimo regolamento, siano prorogati di quattro mesi.

In data 6 giugno 2014 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 22 maggio 2014 con cui sono state approvate le "Linee Guida su criteri e modalità applicative per la valutazione del valore di rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale" ai sensi dell'articolo 4, comma 6, del D.L n. 69/2013, convertito, con modificazioni dalla L. n. 98/2013 e dell'articolo 1, comma 16, del D.L. n. 145/2013, convertito con modificazioni in L. n. 9/2014. Ai sensi della Legge n. 9/2014 le "Linee Guida su criteri e modalità applicative per la valutazione del valore di rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale" definiscono i criteri da applicare per la valorizzazioni dei rimborsi degli impianti ad integrazione di quegli aspetti che non siano già previsti nelle convenzioni o nei contratti e per quanto non sia desumibile dalla volontà delle parti.

Le "Linee Guida" presentano parecchie criticità non solo nel merito delle valorizzazioni conseguenti, ma anche in termini di ambito di applicazione, che il Ministero ha estremamente esteso, al punto di ritenere inefficaci tutti gli accordi di valorizzazioni degli impianti stipulati tra gestori e Comuni successivamente al 12 febbraio 2012 (data di entrata in vigore del DM 226/2011).

Inoltre, le stesse Linee Guida si pongono in contrasto con il disposto dall'art. 5 dello stesso DM 226/2011. Ciò in difformità alla previsione normativa che rimanda all'art. 4, comma 6 del D.L. 69/2013, il quale, a sua volta, fa esplicito richiamo all'art. 5 del DM 226/2011.

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In considerazione di detti profili di illegittimità Ascopiave S.p.A. ha impugnato il DM 21 maggio 2014 (quindi delle Linee Guida) dinnanzi alla giurisdizione amministrativa (TAR Lazio). Nell'ambito del predetto giudizio è stata sollevata questione di legittimità costituzionale relativamente all'interpretazione (sostanzialmente retroattiva) della nuova disciplina sulla detrazione dei contributi privati fissata dalla Legge 9/2014.

Successivamente con la Deliberazione 310/2014/R/gas - "Disposizioni in materia di determinazione del valore di rimborso delle reti di distribuzione del gas naturale", pubblicata in data 27 giugno 2014, l'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico ha approvato disposizioni in materia di determinazione del valore di rimborso delle reti di distribuzione gas, in attuazione di quanto stabilito dall'articolo 1, comma 16, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modifiche, dalla Legge 21 febbraio 2014, n. 9.

Tale disposizione prevede che l'Ente Locale concedente invii per verifica all'Autorità la documentazione con il calcolo dettagliato del valore di rimborso (VIR), qualora tale valore sia superiore di oltre il 10% rispetto alla RAB di località. L'Autorità effettua le verifiche previste dall'articolo 1, comma 16, del decreto-legge n. 145/13 entro il termine ordinatorio di 90 giorni dalla data di ricevimento della documentazione da parte delle Stazioni appaltanti, garantendo priorità in funzione delle scadenze previste per la pubblicazione dei bandi di gara.

Con la Legge n. 116/2014 del 11 agosto 2014 (conversione con modifiche al decreto legge 24 giugno 2014 n. 91) il legislatore ha previsto una ulteriore proroga dei termini massimi per la pubblicazione dei bandi di gara. Nello specifico per gli ambiti appartenenti al primo raggruppamento di cui allegato 1 del DM 226/2011 il termine massimo è stato posticipato di otto mesi, per gli ambiti appartenenti al secondo, terzo e quarto raggruppamento il termine è stato posticipato di sei mesi ed infine per gli ambiti del quinto e sesto raggruppamento la proroga è di quattro mesi.

Tali proroghe non si applicano invece agli ambiti che, pur ricadendo nei primi sei raggruppamenti, rientrano tra gli ambiti considerati "terremotati" poiché più del 15% dei punti di riconsegna dell'ambito ricade tra i comuni colpiti dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 in accordo a quanto stabilito nell'allegato al Decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 1° giugno 2012.

La medesima legge, apportando una ulteriore modifica all'articolo 15 comma 5 del Decreto Legislativo 2000, ha infine stabilito che il valore di rimborso debba essere calcolato nel rispetto di quanto stabilito nelle convenzioni o nei contratti, purché questi ultimi siano stati stipulati prima della data di entrata in vigore del DM 12 novembre 2011, n. 226 cioè prima della data del 12 febbraio 2012, con ciò affermando un principio di retroattività dell'applicazione delle Linee Guida, già oggetto di impugnazione nell'ambito del ricorso giurisdizionale presentato contro le Linee Guida.

In data 14 luglio 2015 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico e del Ministro degli Affari Regionali e Autonomie n. 106 del 20 maggio 2015, recante modifiche al decreto 12 novembre 2011 n. 226 concernete i criteri di gara per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas.

Tra le modifiche più significative si segnalano:

1) le disposizioni concernenti la valorizzazione del rimborso degli impianti da applicarsi nel caso di insussistenza di specifici accordi tra le parti intervenuti prima dell'entrata in vigore del decreto n. 226/2011, che riprendono in larga parte quanto già previsto dalle "Linee Guida".

2) l'aumento della soglia massima dell'importo dei corrispettivi annui che possono essere offerti in gara agli enti locali, soglia elevata dal precedente 5% della quota parte del vincolo dei ricavi tariffari a copertura dei costi di capitale di località, all'attuale 10%;

3) la disciplina di alcuni importanti aspetti tecnico-economici relativi agli investimenti di efficienza energetica di offerta, concernenti la valorizzazione degli importi da riconoscere agli enti locali ed il riconoscimento della copertura dei costi al gestore che realizza gli interventi e matura i connessi titoli di efficienza energetica.

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Infine, la Legge di conversione del c.d. "Decreto Mille Proroghe" (Legge n. 21 del 25/02/2016) ha previsto un'altra proroga dei termini per la pubblicazione dei bandi di gara. Nello specifico per gli ambiti appartenenti al primo raggruppamento di cui allegato 1 del DM 226/2011 il termine massimo è stato ulteriormente posticipato di 12 mesi; per gli ambiti appartenenti al secondo, 14 mesi; per quelli del terzo, quarto e quinto raggruppamento, 13 mesi; per gli ambiti del sesto e settimo lotto, 9 mesi; 5 mesi per gli ambiti dell'ottavo raggruppamento.

La stessa norma, ha regolamentato le tempistiche degli interventi sostitutivi delle Regioni, o, in ultima istanza, del Mi.SE ed ha abrogato le sanzioni per il ritardo in precedenza previste a carico dei Comuni.

Nel corso del biennio 2015-2016 sono stati pubblicati alcuni bandi di gara per l'affidamento del servizio con procedura d'Ambito. Molti di essi non hanno seguito l'iter previsto dalla normativa, che prevede tra l'altro il preventivo esame da parte dell'Autorità sia dei valori di rimborso degli impianti spettanti ai gestori uscenti, sia dei contenuti complessivi del bando e dei suoi allegati prima della pubblicazione. La maggior parte dei bandi, inoltre, si discosta, anche in modo significativo, dalle indicazioni contenute nei regolamenti ministeriali, anche con riguardo ai criteri di valutazione delle offerte; secondo la regolazione attuale, tali scostamenti dovrebbero essere oggetto di una specifica giustificazione da parte delle Stazioni Appaltanti.

Nella situazione che si va profilando, la standardizzazione del processo di gara previsto dalla normativa sta incontrando delle serie difficoltà ad imporsi, concretizzando il rischio che le procedure possano bloccarsi per l'effetto di un ampio contenzioso.

L'unica procedura di gara avviata per la quale, ad oggi, sono giunti a scadenza i termini di presentazione dell'offerta è quella dell'Ambito Territoriale Minimo di Milano 1 – Città e impianto di Milano (febbraio 2017).

Il Comune di Belluno, stazione appaltante dell'Ambito Territoriale Minimo di Belluno, dopo avere seguito regolarmente l'iter previsto dalla normativa, ha pubblicato il bando di gara nel dicembre 2016. La data di presentazione delle offerte era prevista per il 30 giugno 2017 e successivamente prorogata al 1° settembre 2017.

Distribuzione dividendi

In data 28 aprile 2017, l'assemblea degli Azionisti ha approvato il bilancio di esercizio e ha deliberato la distribuzione di dividendi per una somma pari ad Euro 0,18 per azione con diritto di stacco della cedola in data 8 maggio 2017, record date il 9 maggio 2017 e pagamento dei dividendi il 10 maggio 2017.

Azioni proprie

Ai sensi dell'art. 40 del D. Lgs 127 comma 2 d), si dà atto che la società alla data del 31 marzo 2017 possiede per un valore pari ad Euro 17.521 migliaia (Euro 17.521 migliaia al 31 dicembre 2016), che risultano contabilizzate a riduzione delle altre riserve come si può riscontrare nel prospetto di movimentazione del Patrimonio Netto.

Evoluzione prevedibile della gestione

Per quanto riguarda l'attività di distribuzione del gas, nel 2017 il Gruppo continuerà ad essere impegnato nella normale gestione e conduzione del servizio, nello svolgimento delle attività propedeutiche alle gare, oltre che nell'eventuale partecipazione alle gare che verranno bandite per l'aggiudicazione degli Ambiti Territoriali Minimi di interesse per il Gruppo. La grande maggioranza dei comuni attualmente gestiti dal Gruppo appartengono ad Ambiti per i quali sono

previsti dei termine massimi di pubblicazione del bando di gara ricadenti nell'anno 2017. Nel caso in cui le stazioni appaltanti pubblicassero i bandi nel corso del 2017, dati i termini necessari per la presentazione delle offerte, la loro valutazione ed aggiudicazione, si ritiene ragionevole che gli eventuali passaggi di gestione agli eventuali nuovi operatori aggiudicatari potranno concludersi solo successivamente al termine dell'esercizio 2017. Il perimetro di attività del Gruppo pertanto non dovrebbe subire dei mutamenti rispetto alla situazione attuale, al netto dell'aggregazione di Pasubio Group S.p.A. (denominata AP Reti Gas Vicenza S.p.A. dal 28 aprile 2017).

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Per quanto concerne i risultati economici si segnala come la regolazione tariffaria per l'esercizio 2017 sia compiutamente definita e dovrebbe assicurare dei ricavi sostanzialmente in linea con quelli dell'esercizio 2016.

Per quanto concerne gli obblighi di efficienza energetica si segnala come la perdurante significativa volatilità dai prezzi dei titoli di efficienza energetica rende difficile prevedere i relativi effetti economici nel corso dell'intero esercizio.

Per quanto riguarda l'attività di vendita del gas, in ipotesi di condizioni climatiche normali, si prevedono margini commerciali in diminuzione rispetto a quelli dell'esercizio 2016, a causa della pressione competitiva sul mercato retail e dei provvedimenti tariffari dell'AEEGSI (modulazione della componente di gradualità). Ulteriori elementi di variabilità sui margini commerciali sono legati alle condizioni climatiche dell'ultimo trimestre 2017. Chiaramente non potranno essere ripetuti gli effetti positivi dovuti alla compensazione del meccanismo APR, pari a 11,1 milioni di Euro. Per quanto concerne l'attività di vendita dell'energia elettrica, l'esercizio 2017 potrebbe confermare i risultati del 2016.

I risultati potranno naturalmente essere condizionati, oltre che da eventuali nuovi provvedimenti tariffari da parte dell'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas e il Sistema Idrico – che non sono ad oggi preventivabili – anche dall'evoluzione dello scenario competitivo più generale e dalla strategia di approvvigionamento del Gruppo.

Si ritiene di precisare che i risultati effettivi del 2017 potranno differire rispetto a quelli sopra indicativamente prospettati in relazione a diversi fattori tra cui: l'evoluzione della domanda, dell'offerta e dei prezzi del gas e dell'energia elettrica, le performance operative effettive, le condizioni macroeconomiche generali, l'impatto delle regolamentazioni in campo energetico e in materia ambientale, il successo nello sviluppo e nell'applicazione di nuove tecnologie, cambiamenti nelle aspettative degli stakeholder e altri cambiamenti nelle condizioni di business.

Obiettivi e politiche del Gruppo e descrizione dei rischi

Rischio credito e rischio liquidità

Segnaliamo che i principali strumenti finanziari in uso presso il Gruppo sono rappresentati dalle disponibilità liquide, dall'indebitamento bancario e da altre forme di finanziamento. Si ritiene che il Gruppo non sia esposto ad un rischio credito superiore alla media di settore, considerando la rilevante numerosità della clientela e la scarsa rischiosità fisiologica rilevata nel servizio di somministrazione del gas e dell'energia elettrica. A presidio di residuali rischi possibili su crediti risulta comunque stanziato un fondo svalutazione crediti che in questa fase dell'anno risulta pari a circa il 14,3% (21,0% al 30 giugno 2016) dell'ammontare lordo dei crediti verso terzi per fatture emesse. Le operazioni commerciali significative avvengono in Italia.

Relativamente alla gestione finanziaria della società, gli amministratori valutano la generazione di liquidità, derivante dalla gestione, congrua a coprire le sue esigenze.

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I principali impegni di pagamento aperti al 30 giugno 2017 sono associati ai contratti di fornitura del gas naturale.

Rischi relativi alle gare per l'assegnazione delle nuove concessioni di distribuzione del gas naturale

Alla data del 30 giugno 2017, a seguito dell'acquisizione realizzata, il Gruppo Ascopiave detiene 230 concessioni (208 al 31 dicembre 2016) di distribuzione di gas naturale in tutto il territorio nazionale. In base a quanto stabilito dalla vigente normativa applicabile alle concessioni di cui è titolare, le gare per i nuovi affidamenti del servizio di distribuzione del gas saranno bandite non più per singolo Comune, ma esclusivamente per gli ambiti territoriali determinati con i Decreti Ministeriali del 19 gennaio 2011 e del 18 ottobre 2011, e secondo le scadenze temporali indicate nell'Allegato 1 al Decreto Ministeriale sui criteri di gara e di valutazione delle offerte, emanato il 12 novembre 2011. Con il progressivo svolgimento delle gare, il Gruppo potrebbe non aggiudicarsi la titolarità di una o più delle nuove concessioni, oppure potrebbe aggiudicarsele a condizioni meno favorevoli di quelle attuali, con possibili impatti negativi sull'attività operativa e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, fermo restando, nel caso di mancata aggiudicazione, relativamente ai Comuni precedentemente gestiti dall'impresa, l'incasso del valore di rimborso previsto a favore del gestore uscente.

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Rischi relativi alla quantificazione del rimborso a carico del nuovo gestore

Con riguardo alle concessioni di distribuzione del gas relativamente alle quali il Gruppo è anche proprietario delle reti e degli impianti, la Legge n. 9 / 2014 stabilisce che il rimborso riconosciuto a carico del gestore entrante sia calcolato nel rispetto di quanto stabilito nelle convenzioni e nei contratti e, per quanto non desumibile dalla volontà delle parti nonché per gli aspetti non disciplinati dalle medesime convenzioni o contratti, in base alle linee guida su criteri e modalità operative per la valutazione del valore di rimborso di cui all'articolo 4, comma 6, del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98. In ogni caso, dal valore di rimborso sono detratti i contributi privati relativi ai cespiti di località, valutati secondo la metodologia della regolazione tariffaria vigente. Inoltre, qualora il valore di rimborso risulti maggiore del dieci per cento del valore delle immobilizzazioni nette di località calcolate nella regolazione tariffaria, al netto dei contributi pubblici in conto capitale e dei contributi privati relativi ai cespiti di località, l'ente locale concedente trasmette le relative valutazioni di dettaglio del valore di rimborso all'Autorità per l'energia elettrica, il gas ed il sistema idrico per la verifica prima della pubblicazione del bando di gara. Il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 12 novembre 2011 n. 266 stabilisce che il gestore subentrante acquisisce la proprietà dell'impianto con il pagamento del valore di rimborso al gestore uscente, ad eccezione delle

eventuali porzioni di impianto di proprietà comunale.

A regime, cioè nei periodi successivi al primo, il rimborso al gestore uscente sarà comunque pari al valore delle immobilizzazioni nette di località, al netto dei contributi pubblici in conto capitale e dei contributi privati relativi ai cespiti di località, calcolato con riferimento ai criteri usati dall'Autorità per determinare le tariffe di distribuzione (RAB). Sul punto si segnala che l'Autorità è intervenuta con la Deliberazione 367/2014/R/gas, prevedendo che, il valore di rimborso, di cui all'articolo 14, comma 8, del decreto legislativo n. 164/00, al termine del primo periodo di affidamento d'ambito venga determinato come somma di: a) valore residuo dello stock esistente a inizio periodo di affidamento, valutato per tutti i cespiti soggetti a trasferimento a titolo oneroso al gestore entrante nel secondo periodo di affidamento in funzione del valore di rimborso, di cui all'articolo 5 del decreto 226/11, riconosciuto al gestore uscente in sede di primo affidamento per ambito, tenendo conto degli ammortamenti e delle dismissioni riconosciute ai fini tariffari nel periodo di affidamento; b) valore residuo dei nuovi investimenti realizzati nel periodo di affidamento ed esistenti a fine periodo, valutati sulla base del criterio del costo storico rivalutato per il periodo in cui gli investimenti sono riconosciuti a consuntivo, come previsto dall'Articolo 56 della Regolazione delle tariffe dei servizi di distribuzione e misura del gas (RTDG), e come media tra il valore netto determinato sulla base del criterio del costo

storico rivalutato e il valore netto determinato sulla base delle metodologie di valutazione a costi standard, secondo quanto previsto dal comma 3.1 della deliberazione 573/2013/R/GAS, per il periodo successivo.

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Il Gruppo sta tutelando le proprie ragioni patrimoniali ed economiche rispetto all'evoluzione normativa avversa sopra descritta, in particolare nei paragrafi "Ambiti territoriali" e "Contenziosi".

Evoluzione sessioni di aggiustamento delle allocazioni del gas naturale

Nel corso del primo semestre dell'esercizio non sono intervenute modifiche regolamentari rispetto allo scenario descritto nel paragrafo "Criteri di valutazione" della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2016 e 2015. Le sessioni di aggiustamento delle allocazioni del gas naturale risultano tutt'ora sospese ai sensi di quanto disposto dall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas e il Sistema Idrico a mezzo della delibera 276/2015/R/GAS del 9 giugno 2015. In merito, nel corso dell'esercizio 2016, l'Autorità ha avviato un processo di semplificazione del settlement del gas a mezzo dei documenti di consultazione 12/2016/R/gas, e successivo 570/2016/R/GAS. Negli stessi l'Autorità ha illustrato i propri orientamenti in merito alle possibili modifiche ed integrazioni alla regolazione vigente in materia, con specifico riferimento alle modalità di esecuzione delle sessioni di bilanciamento e di aggiustamento. La stessa ha proposto di ripetere le sessioni di aggiustamento applicando algoritmi differenti da quelli ad oggi vigenti.

Stante l'attuale regolamentazione, il Gruppo risulta esposto agli effetti economici positivi o negativi derivanti dalla probabile modificazione dei volumi allocati nonché dei differenziali volumetrici che naturalmente si formano nei diversi punti della rete in cui gas naturale è oggetto di misurazione. Il processo di consultazione, alla data di pubblicazione della presente relazione, risulta ancora in atto e, pertanto non è possibile determinare quali possano essere le ricadute economiche delle eventuali modifiche che potranno essere introdotte al termine dello stesso.

Si segnala che l'alta percentuale di letture dei contatori raccolta nei periodi oggetto di ricalcolo da parte di Snam Rete Gas S.p.A. dell'Autorità rende confidente il management in merito alla stima dei costi di acquisto del gas naturale negli stessi periodi. Qualora l'evoluzione regolatoria dovesse rendere necessaria la modifica dei valori stimati aumentando significativamente i costi di acquisto, il Gruppo valuterà come tutelare i propri interessi nelle sedi opportune.

Altre informazioni

Ricerca e sviluppo

Sistemi informativi

Il progetto più significativo, sul quale sono stati coinvolti i Sistemi Informativi nel corso del primo semestre 2017, è l'integrazione della società AP Reti Gas Vicenza S.p.A nel modello applicativo delle società di Distribuzione gas del Gruppo Ascopiave. Il progetto, che si concluderà a settembre 2017, comporta una cospicua serie di attività, relative alle modifiche all'infrastruttura dei sistemi, alla creazione delle nuove istallazioni o istanze applicative, ad attività di migrazione e verifica dati, test ed avviamento delle applicazioni.

Nel corso dell'esercizio è stato poi ulteriormente sviluppato il sistema di Work Force Management, estendendone l'utilizzo anche alle altre società di Distribuzione del Gruppo. Il sistema di WFM ha sostanzialmente modificato i processi di pianificazione, e realizzazione degli interventi in campo, migliorando il processo di esecuzione delle attività sul territorio grazie all'introduzione di sistemi automatici di schedulazione delle operazioni finalizzate all'ottimizzazione nell'impiego delle risorse che prevedono logiche di saturazione della giornata lavorativa e di minimizzazione dei percorsi.

Sono altresì proseguite le attività per permettere il dialogo con il Sistema Informativo Integrato (SII), compresa la realizzazione di una Porta di Comunicazione secondo le specifiche emanate da Acquirente Unico, e le modifiche necessarie per rispondere agli aggiornamenti normativi, alle esigenze di miglioramento dei processi interni ed agli standard di comunicazione definiti dall'AEEGSI.

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Sempre per quanto riguarda gli applicativi gestionali per le società di Distribuzione, nel primo semestre 2017 è stato completato il progetto di migrazione dei database utilizzati all'ultima release disponibile.

A supporto delle società di vendita del Gruppo, nel primo semestre, sono stati sviluppati su infrastruttura SAP BPC alcuni nuovi moduli a supporto della gestione ETRM, in particolare i moduli per il supporto alle attività di gestione Deal, Trasporto, Stoccaggio e Logistica. A fianco della tradizionale architettura client server l'infrastruttura SAP BPC è stata poi resa disponibile su piattaforma virtualizzata per migliorarne le performance e la disponibilità.

A Marzo 2017 è stata rilasciata la nuova versione della mobile App e dello sportello web per i clienti finali, che rendono disponibili nuove funzionalità quali ad esempio la possibilità di pagare le bollette con carta di credito e la possibilità di scegliere la modalità di notifica sulla App, oltre che tramite SMS, per una serie di eventi (emissione bolletta, suggerimento autolettura, bollette in scadenza ecc.).

E' poi continuato lo sviluppo delle funzionalità del sistema CRM, in particolare con funzionalità dedicate alla gestione delle offerte business e mass market, all'integrazione con il sistema di gestione del programma Loyalty ed alla nuova reportistica di supporto alle attività di call center.

Per quanto riguarda i software gestionali delle società di vendita è entrato in produzione il primo modulo del nuovo applicativo per la gestione delle attività di sportello (front office e back office). Sono inoltre stati realizzati gli adeguamenti richiesti ai software gestionali per ottemperare alle modifiche normative ed alle delibere emanate dall'AEEGSI.

Tramite l'utilizzo di un nuovo sistema di gestione delle informazioni, e nuove funzionalità sviluppate sugli applicativi gestionali, è stato inoltre possibile migliorare ulteriormente il flusso di attività di gestione dei crediti vantati nei confronti dei clienti finali ed il relativo recupero degli insoluti.

Nel corso del primo semestre dell'esercizio è stato ampliato l'utilizzo della piattaforma realizzata per recepire le fatture fornitori secondo il tracciato xml, previsto per la fattura elettronica della PA, automatizzando quindi l'inserimento delle fatture nel sistema contabile.

Nel primo semestre 2017 è stato completato un progetto di upgrade della sicurezza dei sistemi informatici del Gruppo. In particolare sono stati migliorati i sistemi di anti virus e anti malware, introducendo sistemi di sandboxing ed analisi preventiva dei codici eseguibili in ingresso sulla rete. Il progetto ha previsto inoltre l'introduzione di un sistema di virtual patching per impedire l'utilizzo malevolo di vulnerabilità note nei sistemi per i quali non sia possibile applicare immediatamente tutti gli aggiornamenti di sicurezza per problemi applicativi.

Risorse umane

Al 30 giugno 2017 il Gruppo Ascopiave aveva in forza 665 dipendenti4 , ripartiti tra le diverse società come di seguito evidenziato:

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Società consolidate integralmente 30/06/2017 31/12/2016 Var.
Ascopiave S.p.A. 90 92 -2
AP Reti Gas S.p.A. 168 170 -2
Ascotrade S.p.A. 86 83 3
AP Reti Gas Rovigo S.r.l. 18 18 0
Edigas Esercizio Distribuzione S.p.A. 26 26 0
Pasubio Servizi S.r.l. 16 17 -1
Etra Energia S.r.l. 6 6 0
Veritas Energia S.p.A. 43 40 3
Blue Meta S.p.A. 23 22 1
AP Reti Gas Vicenza S.p.A. 17 0 17
Pasubio Rete Gas S.r.l. 29 0 29
Amgas Blu S.r.l. 8 8 0
Totale Società consolidate integralmente 530 482 48
Società consolidate con il metodo del patrimonio netto 30/06/2017 31/12/2016 Var.
Estenergy S.p.A. 80 81 -1
ASM Set S.r.l. 11 10 1
Unigas Distribuzione Gas S.r.l. 44 45 -1
Totale Società consolidate con il metodo del patrimonio netto 135 136 -1
Totale di Gruppo 665 618 47

Rispetto al 31 dicembre 2016 l'organico del Gruppo Ascopiave è cresciuto di 47 unità, di cui +46 unità per l'ampliamento dell'area di consolidamento (AP Reti Gas Vicenza e Pasubio Rete Gas) e +1 unità per la variazione dell'organico sulla vecchia area di consolidamento.

La seguente tabella evidenzia la ripartizione dell'organico per qualifica:

Società consolidate integralmente 30/06/2017 31/12/2016 Var.
Dirigenti 17 17 0
Impiegati 392 362 30
Operai 121 103 18
Totale Società consolidate integralmente 530 482 48
Società consolidate con il metodo del patrimonio netto 30/06/2017 31/12/2016 Var.
Dirigenti 3 3 0
Impiegati 114 115 -1
Operai 18 18 0
Totale Società consolidate con il metodo del patrimonio netto 135 136 -1
Totale di Gruppo 30/06/2017 31/12/2016 Var.
Dirigenti 20 20 0
Impiegati 506 477 29
Operai 139 121 18
Totale dipendenti di Gruppo 665 618 47

______________________________________________________________________________________________ 4 I dati relativi alle società consolidate proporzionalmente, ovvero Estenergy (48,999%), ASM Set (49%) e Unigas Distribuzione (48,86%), sono rappresentati al 100%.

Stagionalità dell'attività

Il consumo di gas varia in modo considerevole su base stagionale, con una maggiore richiesta nel periodo invernale in relazione ai maggiori consumi per uso riscaldamento. La stagionalità influenza l'andamento dei ricavi di vendita di gas e i costi di approvvigionamento, mentre gli altri costi di gestione sono fissi e sostenuti dal Gruppo in modo omogeneo nel corso dell'anno. La stagionalità dell'attività svolta influenza anche l'andamento della posizione finanziaria netta del Gruppo, in quanto i cicli di fatturazione attiva e passiva non sono tra loro allineati e dipendono anch'essi dall'andamento dei volumi di gas venduti e acquistati in corso d'anno. Pertanto, i dati e le informazioni contenute nei prospetti contabili intermedi non consentono di trarre immediatamente indicazioni rappresentative dell'andamento complessivo dell'anno.

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Indicatori di performance

Ai sensi di quanto stabilito dalla comunicazione Consob DEM 6064293 del 28 luglio 2006 e dalla raccomandazione CESR/05-178b sugli indicatori alternativi di performance, si segnala che il Gruppo ritiene utili ai fini del monitoraggio del proprio business, oltre ai normali indicatori di performance stabiliti dai Principi contabili internazionali IAS/IFRS, anche altri indicatori di performance che, ancorché non specificamente statuiti dai sopraccitati principi, rivestono particolare rilevanza. In particolare si segnalano i seguenti indicatori:

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  • Margine operativo lordo (Ebitda): viene definito dal Gruppo come il risultato prima di ammortamenti, svalutazione crediti, gestione finanziaria ed imposte.
  • Risultato operativo: tale indicatore è previsto anche dai principi contabili di riferimento ed è definito come il margine operativo (Ebit) meno il saldo dei costi e proventi non ricorrenti. Si segnala che tale ultima voce include le sopravvenienze attive e passive, le plusvalenze e minusvalenze per alienazione cespiti, rimborsi assicurativi, contributi e altre componenti positive e negative di minore rilevanza.
  • Ricavi tariffari sull'attività di distribuzione gas: viene definito dal Gruppo come l'ammontare dei ricavi realizzati dalle società di distribuzione del Gruppo per l'applicazione delle tariffe di distribuzione e misura del gas naturale ai propri clienti finali, al netto degli importi di perequazione gestiti dalla Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico.
  • Primo margine sull'attività di vendita gas: è definito dal Gruppo come l'importo ottenuto dalla differenza tra i ricavi di vendita (realizzati dalle società di vendita del Gruppo verso i clienti del mercato finale oppure nell'ambito dell'attività di vendita come grossista) e la somma delle seguenti voci di costo: costo del servizio di vettoriamento (costo espresso al lordo degli importi oggetto di elisione e rappresentato dall'importo delle tariffe di distribuzione applicate dalle società di distribuzione) e costo di acquisto del gas venduto.
  • Primo margine sull'attività di vendita energia elettrica: viene definito dal Gruppo come l'importo ottenuto dalla differenza tra i ricavi di vendita di energia elettrica e la somma delle seguenti voci di costo: costo dei servizi di trasporto, dispacciamento e sbilanciamento e costo di acquisto dell'energia elettrica venduta.

Commento ai risultati economico finanziari dell'esercizio 2017

Andamento della gestione - I principali indicatori operativi

DISTRIBUZIONE DI GAS NATURALE I sem 2017 I sem 2016 Var. Var. %
Società consolidate integralmente
Numero di concessioni 198 176 22 12,5%
Lunghezza della rete di distribuzione (km) 9.223 7.816 1.407 18,0%
Volumi di gas distribuiti (smc/mln) 489,2 449,7 39,5 8,8%
Società consolidate con il metodo del patrimonio netto
Numero di concessioni 32 32 0 0,0%
Lunghezza della rete di distribuzione (km) 1.103 1.102 2 0,2%
Volumi di gas distribuiti (smc/mln) 87,0 85,2 1,8 2,1%
Gruppo Ascopiave*
Numero di concessioni 214 192 22 11,5%
Lunghezza della rete di distribuzione (km) 9.762 8.354 1.408 16,9%
Volumi di gas distribuiti (smc/mln) 531,7 491,3 40,4 8,2%

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* I dati del Gruppo sono ottenuti sommando i dati delle società consolidate ponderati per la loro quota di consolidamento

VENDITA DI GAS NATURALE I sem 2017 I sem 2016 Var. Var. %
Società consolidate integralmente
Volumi di gas venduti (smc/mln)
465,3 462,0 3,3 0,7%
Società consolidate con il metodo del patrimonio netto
Volumi di gas venduti (smc/mln)
160,9 160,7 0,2 0,1%
Gruppo Ascopiave*
Volumi di gas venduti (smc/mln)
544,1 540,7 3,4 0,6%

* I dati del Gruppo sono ottenuti sommando i dati delle società consolidate ponderati per la loro quota di consolidamento

VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA I sem 2017 I sem 2016 Var. Var. %
Società consolidate integralmente
Volumi di energia elettrica venduti (GW h)
185,7 163,4 22,3 13,6%
Società consolidate con il metodo del patrimonio netto
Volumi di energia elettrica venduti (GW h)
54,3 50,2 4,1 8,2%
Gruppo Ascopiave*
Volumi di energia elettrica venduti (GW h)
212,3 188,0 24,3 12,9%

* I dati del Gruppo sono ottenuti sommando i dati delle società consolidate ponderando preventivamente i dati delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto per la quota di partecipazione del Gruppo.

Nel seguito si commenta l'andamento dei principali indicatori operativi dell'attività del Gruppo.

Si precisa che il valore di ciascun indicatore è ottenuto sommando i valori degli indicatori di ciascuna società consolidata, ponderando preventivamente i dati delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto per la quota di partecipazione del Gruppo.

Per quanto concerne l'attività di distribuzione del gas, nei primi sei mesi dell'esercizio 2017 i volumi erogati attraverso le reti gestite dalle società del Gruppo consolidate al 100% sono stati 489,2 milioni di metri cubi, in crescita del 8,8% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. L'incremento è parzialmente spiegato dall'ampliamento dell'area di consolidamento, i volumi distribuiti dalle società Pasubio Distribuzione S.r.l. ed Ap Reti gas Vicenza S.p.A. nel corso del secondo trimestre dell'anno sono infatti risultati pari a 24,0 milioni di metri cubi.

La società Unigas Distribuzione S.r.l., consolidata con il metodo del patrimonio netto, ha distribuito 87,0 milioni di metri cubi, con un incremento del 2,1% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2016.

Nei primi sei mesi dell'esercizio 2017 i volumi di gas venduti dalle società consolidate integralmente sono stati pari a 465,3 milioni di metri cubi, in crescita dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Le società consolidate con il metodo del patrimonio netto (Estenergy S.p.A. ed ASM Set S.r.l.) hanno venduto complessivamente 160,9 milioni di metri cubi di gas (+0,1% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente).

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Nei primi sei mesi dell'esercizio 2017 i volumi di energia elettrica venduti dalle società consolidate integralmente sono stati pari a 185,7 GWh, in crescita del 13,6% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Le società consolidate con il metodo del patrimonio netto (Estenergy S.p.A. e ASM Set S.r.l.) hanno venduto complessivamente 54,3 GWh di energia elettrica (+8,2% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente).

Andamento della gestione - I risultati economici del Gruppo

Primo semestre 2017 % dei ricavi Primo semestre 2016 % dei ricavi
Ricavi 297.500 100,0% 265.811 100,0%
Costi operativi 248.272 83,5% 216.878 81,6%
Margine operativo lordo 49.228 16,5% 48.933 18,4%
Ammortamenti e svalutazioni 10.597 3,6% 10.076 3,8%
Accantonamento rischi su crediti 1.086 0,4% 1.151 0,4%
Risultato operativo 37.545 12,6% 37.705 14,2%
Proventi finanziari 227 0,1% 126 0,0%
Oneri finanziari 418 0,1% 411 0,2%
Quota utile/(perdita) società contabilizzate
con il metodo del patrimonio netto 4.548 1,5% 4.171 1,6%
Utile ante imposte 41.902 14,1% 41.591 15,6%
Imposte dell'esercizio 11.244 3,8% 12.351 4,6%
Utile/perdita dell'esercizio 30.658 10,3% 29.240 11,0%
Risultato dell'esericizio del Gruppo 29.193 9,8% 27.510 10,3%
Risultato del periodo di Terzi 1.466 0,5% 1.730 0,7%

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Nei primi sei mesi dell'esercizio 2017 il Gruppo ha realizzato ricavi per Euro 297.500 migliaia, in crescita del 11,9% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. La tabella seguente riporta il dettaglio dei ricavi.

Primo
semestre
2017
Valori nuove
società
acquisite
Valori al netto
delle nuove
società acquisite
Primo
semestre
2016
Ricavi da trasporto del gas 17.630 2.828 14.802 16.730
Ricavi da vendita gas 223.405 223.405 209.203
Ricavi da vendita energia elettrica 27.447 27.447 27.496
Ricavi per servizi di allacciamento 133 22 111 71
Ricavi da servizi di fornitura calore 28 28 66
Ricavi da servizi di distribuzione 3.399 601 2.798 2.112
Ricavi da servizi generali a società del gruppo 696 (0) 696 519
Ricavi per contributi AEEG 21.139 1.142 19.997 6.923
Altri ricavi 3.622 710 2.912 2.692
Ricavi 297.500 5.303 292.197 265.811

I ricavi di vendita gas passano da Euro 209.203 migliaia ad Euro 223.405 migliaia, registrando un incremento di Euro 14.203 migliaia (+6,8%). L'incremento è dovuto principalmente ai maggiori volumi di gas venduti.

I ricavi di vendita energia elettrica passano da Euro 27.496 migliaia ad Euro 27.447 migliaia, registrando un decremento di Euro 48 migliaia (-0,2%), principalmente per effetto della minore marginalità unitaria.

Il risultato operativo dei primi sei mesi dell'esercizio 2017 ammonta ad Euro 37.545 migliaia, registrando un decremento di Euro 161 migliaia (-0,4%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

L'ampliamento dell'area di consolidamento ha determinato un aumento del risultato operativo per Euro 1.198 migliaia (+3,2%), compensando parzialmente il decremento registrato a parità di perimetro che è stato pari ad Euro 1.359 migliaia (-3,6%).

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Il minor risultato conseguito è dovuto ai seguenti fattori:

  • incremento dei ricavi tariffari sull'attività di distribuzione gas per Euro 3.273 migliaia (di cui Euro 2.828 migliaia dovuti all'ampliamento dell'area di consolidamento);
  • decremento del primo margine dell'attività di vendita gas per Euro 4.782 migliaia;
  • decremento del primo margine sull'attività di vendita energia elettrica per Euro 135 migliaia;
  • variazione positiva delle altre voci di costo e ricavo per Euro 1.483 migliaia nonostante i maggiori costi iscritti in ragione dell'ampliamento del perimetro di consolidamento (1.630 migliaia di Euro);

L'incremento dei ricavi tariffari sull'attività di distribuzione gas (che passano da Euro 16.730 migliaia ad Euro 17.630 migliaia) è principalmente spiegato dall'ampliamento del perimetro di consolidamento che ha determinato l'iscrizione di 2.828 migliaia di Euro di maggiori ricavi.

Il decremento del primo margine sull'attività di vendita gas (che passa da Euro 41.649 migliaia ad Euro 36.867 migliaia), è stato principalmente determinato dalla minore marginalità unitaria, a fronte di maggiori volumi di gas venduti.

Il decremento del primo margine sull'attività di vendita energia elettrica, che passa da Euro 3.272 migliaia ad Euro 3.137 migliaia è da ricondurre principalmente alla minore marginalità unitaria, nonostante i maggiori volumi di energia elettrica venduti.

La variazione positiva delle altre voci di costo e ricavo, pari ad Euro 1.483 migliaia, è dovuta a:

  • ampliamento del perimetro di consolidamento: variazione negativa per Euro 1.630 migliaia;
  • maggiori altri ricavi per Euro 14.160 migliaia;
  • maggiori costi per materiali, servizi e oneri diversi per Euro 9.797 migliaia;
  • maggior costo del personale per Euro 1.156 migliaia;
  • maggiori ammortamenti su immobilizzazioni per Euro 159 migliaia;
  • minori accantonamenti per rischi su crediti per Euro 65 migliaia;

L'utile netto consolidato dei primi sei mesi dell'esercizio 2017 ammonta ad Euro 30.658 migliaia, registrando un aumento di Euro 1.418 migliaia (+4,8%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

La variazione dell'utile è dovuta ai seguenti fattori:

  • ampliamento del perimetro di consolidamento: variazione positiva per Euro 929 migliaia;
  • minore risultato operativo, come precedentemente commentato, per Euro 1.359 migliaia;
  • maggior risultato delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto per Euro 377 migliaia;

  • incremento dei proventi finanziari per Euro 101 migliaia;

  • incremento degli oneri finanziari per Euro 6 migliaia;

  • diminuzione delle imposte per Euro 1.107 migliaia, come conseguenza della diminuzione delle aliquote IRES vigenti nell'esercizio 2017, che hanno visto passare la tassazione dal 27,5% al 24%;

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Il tax rate, calcolato normalizzando il risultato ante imposte degli effetti del consolidamento della società consolidate con il metodo del patrimonio netto, passa dal 33,0% al 30,1%.

Andamento della gestione – La situazione finanziaria

La tabella che segue mostra la composizione dell'indebitamento finanziario netto così come richiesto dalla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006:

30.06.2017 Valori da nuove
società acquisite
Valori al netto
delle società
acquisite
31.12.2016 30.06.2016
A Cassa 21 4 17 19 13
B Altre disponibilità liquide 38.042 1.340 36.702 8.803 15.473
D Liquidità (A) + (B) + (C) 38.063 1.344 36.719 8.822 15.486
E Crediti finanziari correnti 460 0 460 0 659
F Debiti bancari correnti (65.934) (65.934) (55.110) (11.031)
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente (9.912) (9.912) (9.287) (9.430)
H Altri debiti finanziari correnti (199) 0 (199) (3.645) (2.757)
I
Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H)
(76.045) 0 (76.045) (68.042) (23.218)
J Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) (37.522) 1.344 (38.866) (59.220) (7.073)
K Debiti bancari non correnti (29.273) (29.273) (34.541) (39.185)
M Altri debiti non correnti (315) (315) (357) (381)
N Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (29.588) 0 (29.588) (34.899) (39.566)
O Indebitamento finanziario netto (J) + (N) (67.109) 1.344 (68.454) (94.119) (46.639)

Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con le parti correlate sono evidenziati nell'apposito schema riportato al paragrafo "Rapporti con parti correlate" di questa relazione finanziaria

Al fine di adempiere alla comunicazione Consob n.DEM/6064293/2006 si segnala che la Posizione finanziari netta e la Posizione finanziari netta ESMA coincidono.

L'indebitamento finanziario netto passa da Euro 94.119 migliaia del 31 dicembre 2016 ad Euro 67.109 migliaia del 30 giugno 2017, registrando un miglioramento di Euro 27.010 migliaia.

Si presentano di seguito alcuni dati relativi ai flussi finanziari del Gruppo:

(Migliaia di Euro) 30.06.2017 30.06.2016
Risultato netto consolidato 30.658 29.240
Ammortamenti 10.597 10.076
Svalutazione dei crediti 1.086 1.151
(a) Autofinanziamento 42.342 40.468
(b) Rettifiche per raccordare l'utile netto alla variazione della
posizione finanziaria generata dalla gestione operativa: 48.362 65.758
(c) Variazione della posizione finanziaria generata
dall'attività operativa = $(a) + (b)$ 90.703 106.226
(d) Variazione della posizione finanziaria generata
dall'attività di investimento (26.762) (8.928)
(e) Altre variazioni della posizione finanziaria (36.931) (29.900)
Variazione della posizione finanziaria netta = $(c) + (d) + (e)$ 27.010 67.398

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Il flusso di cassa generato dalla gestione operativa (lettere a + b), pari ad Euro 90.703 migliaia, è stato determinato dall'autofinanziamento per Euro 42.342 migliaia e da altre variazioni finanziarie positive per complessivi Euro 48.362 migliaia, collegate principalmente alla gestione del capitale circolante netto per Euro 52.910 migliaia e alla valutazione delle imprese consolidate con il metodo del patrimonio netto per Euro -4.548 migliaia.

La gestione del capitale circolante netto ha generato risorse finanziarie per Euro 52.910 migliaia ed è stata influenzata essenzialmente dalla variazione della posizione complessiva verso l'Ufficio Tecnico Imposte di Fabbricazione e Regioni che ha generato risorse finanziarie per Euro 24.309 migliaia, dalla variazione della posizione IVA che ha generato risorse finanziarie per Euro 7.479 migliaia, dalla variazione della posizione verso l'Erario per la maturazione delle imposte IRES e IRAP, che ha generato risorse finanziarie per Euro 11.345 migliaia. La variazione del capitale circolante netto operativo ha impiegato risorse finanziarie per Euro 417 migliaia.

Nella tabella che segue vengono riportate analiticamente le variazioni del capitale circolante netto intervenute nel periodo:

(migliaia di Euro) 30.06.2017 30.06.2016
Rimanenze
Crediti e debiti commerciali
Crediti e debiti operativi
Fondo TFR e altri fondi
Imposte correnti
Imposte pagate
Crediti e debiti tributari
Attività/(passività) finanziarie correnti e non correnti
Variazione capitale circolante netto

L'attività di investimento ha generato un fabbisogno di cassa di Euro 26.762 migliaia. Gli stessi sono stati impiegati per Euro 10.462 migliaia per investimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali, ed Euro 16.300 migliaia per investimenti in partecipazioni.

Le altre variazioni della Posizione Finanziaria Netta sono rappresentate dai dividendi ricevuti dalle società consolidate con il metodo del patrimonio netto, che hanno generato risorse per Euro 6.706 migliaia, e dalla distribuzione dei dividendi per Euro 42.869 migliaia. L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato l'aumento della posizione finanziaria netta del Gruppo di Euro 1.121 migliaia.

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Nella tabella che segue vengono riportate analiticamente le altre variazioni della posizione finanziaria intervenute nel primo semestre dell'esercizio 2017:

(migliaia di Euro) 30.06.2017 30.06.2016
Dividendi distribuiti ad azionisti Ascopiave S.p.A.
Dividendi distribuiti ad azionisti terzi
Dividendi/(copertura perdite) società collegate o a controllo congiunto
Altri movimenti di patrimonio netto
Ampliamento del perimetro di consolidamento
Altre variazioni della posizione finanziaria

Andamento della gestione – Gli investimenti

Nei primi sei mesi dell'anno il Gruppo ha realizzato investimenti per Euro 10.464 migliaia, in aumento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente di 894 migliaia di Euro in ragione dell'ampliamento del perimetro di consolidamento. A parità di perimetro di consolidamento gli investimenti realizzati registrano una diminuzione pari ad Euro 374 migliaia in ragione dei minori costi sostenuti in altri investimenti (-553 migliaia di Euro) che hanno più che compensato l'incremento degli investimenti realizzati in impianti di distribuzione del gas naturale (+178 migliaia di Euro).

A parità di perimetro di consolidamento gli investimenti in infrastrutture di distribuzione del gas naturale, pari ad Euro 9.805 migliaia, hanno interessato la posa e manutenzione della rete, e degli impianti di distribuzione del gas naturale, per Euro 2.342 migliaia, la realizzazione di allacciamenti alla stessa per Euro 2.065 migliaia, e l'installazione di apparecchiature di misura per Euro 4.139 migliaia.

L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato l'iscrizione degli investimenti realizzati nel corso del secondo trimestre da Pasubio Distribuzione S.r.l. ed AP Reti Gas Vicenza S.p.A.; gli stessi sono risultati al 30 giugno 2017 pari ad Euro 1.260 migliaia.

INVESTIMENTI (migliaia di Euro) Primo semestre
2017
Primo semestre
2016
Allacciamenti 2.065 2.676
Ampliamenti, bonifiche e potenziamenti di rete 2.031 2.424
Misuratori 4.139 2.722
Manutenzioni e Impianti di riduzione 311 545
Investimenti nuove società acquisite 1.260
Investimenti metano 9.805 8.367
Terreni e Fabbricati 384 523
Attrezzature 26 6
Arredi 10 13
Automezzi 53 269
Hardware e Software 140 84
Altri investimenti 38 308
Investimenti nuove società acquisite 8
Altri investimenti 659 1.203
Investimenti 10.464 9.570

Gruppo Ascopiave

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Prospetti del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato

al 30 giugno 2017

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

(migliaia di Euro) 30.06.2017 31.12.2016
ATTIVITA'
Attivita non correnti
Avviamento (1) 80.758 80.758
Altre immobillizzazioni immateriali (2) 344.874 316.905
Immobilizzazioni materiali (3) 33.867 32.364
Partecipazioni (4) 66.048 68.738
Altre attività non correnti (5) 12.905 13.566
Attività non correnti su strumenti finanz.derivati (6) $\theta$ 485
Crediti per imposte anticipate (7) 11.163 9.758
Attivita non correnti 549.616 522.574
Attività correnti
Rimanenze (8) 3.970 4.311
Crediti commerciali (9) 78.862 148.079
Altre attività correnti (10) 72.454 47.207
Attività finanziarie correnti (11) 460 $\theta$
Crediti tributari (12) 1.810 1.007
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (13) 38.063 8.822
Attività correnti su strumenti finanziari derivati (14) 342 1.304
Attività correnti 195.961 210.730
Attività 745.577 733.304
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto Totale
Capitale sociale 234.412 234.412
Azioni proprie (17.521) (17.521)
Riserve e risultato 209.413 221.164
Patrimonio netto di Gruppo 426.303 438.055
Patrimonio Netto di Terzi 4.608 6.154
Patrimonio netto Totale (15) 430.911 444.209
Passività non correnti
Fondi rischi ed oneri (16) 6.958 6.992
Trattamento di fine rapporto (17) 4.831 4.077
Finanziamenti a medio e lungo termine (18) 29.273 34.541
Altre passività non correnti (19) 22.158 20.267
Passività finanziarie non correnti (20) 315 357
Debiti per imposte differite (21) 16.329 16.814
Passività non correnti 79.862 83.050
Passività correnti
Debiti verso banche e finanziamenti (22) 75.846 64.397
Debiti commerciali (23) 75.480 103.052
Debiti tributari (24) 720 1.231
Altre passività correnti (25) 82.342 33.691
Passività finanziarie correnti (26) 199 3.645
Passività correnti su strumenti finanziari derivati (27) 216 29
Passività correnti 234.804 206.045
Passività 314.666 289.095
Passività e patrimonio netto 745.577 733.304

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Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con le parti correlate sono evidenziati nell'apposito schema riportato al paragrafo " Rapporti con parti correlate " di questa relazione finanziaria

Conto economico complessivo consolidato

Primo semestre 2017 Primo semestre 2016

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Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con le parti correlate sono evidenziati nell'apposito schema riportato al paragrafo " Rapporti con parti correlate " di questa relazione finanziaria

N.b.:L'utile per azione è calcolato dividendo l'utile netto del periodo attribuibile agli azionisti della Società per il numero medio ponderato delle azioni al netto delle azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile base per azione si precisa che al numeratore è stato utilizzato il risultato economico del periodo dedotto della quota attribuibile a terzi. Si segnala che non esistono dividendi privilegiati, conversione di azioni privilegiate e altri effetti simili che debbano rettificare il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale. L'utile diluito per azione risulta pari a quello per azione in quanto non esistono azioni ordinarie che potrebbero avere effetto diluitivo e non esistono azioni o warrant che potrebbero avere il medesimo effetto.

Prospetti delle variazioni nelle voci di patrimonio netto consolidato

(Euro migliaia) Capitale Riserva
sociale
legale Azioni
proprie
Riserve
differenze
attuariali IAS
19
Altre riserve Risultato del
periodo
Patrimonio
Netto del
gruppo
Risultato e
Patrimonio
Netto di Terzi
Totale
Patrimonio
Netto
Saldo al 01/01/2017 234.412 46.882 (17.521) (108) 120.757 53.635 438.055 6.154 444.209
Risultato del periodo 29.193 29.193 1.466 30.658
Altri movimenti (1.306) (1.306) (161) (1.466)
Attualizzazione TFR IAS 19 del periodo 238 238 $\overline{2}$ 239
Totale risultato conto economico complessivo 238 (1.306) 29.193 28.125 1.307 29.432
Destinazione risultato 2016 53.635 (53.635) (0) (0)
Dividendi distribuiti ad azionisti di Ascopiave S.p.A. (40.016) (40.016) (40.016)
Dividendi distribuiti ad azionisti terzi (0) (2.853) (2.853)
Piani incentivazione a lungo termine $\sim$ 140 140 140
Saldo al 30/06/2017 234.412 46.882 (17.521) 129 133.210 29.193 426.304 4.608 430.911

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(Euro migliaia) Capitale Riserva
sociale
legale Azioni
proprie
Riserve
differenze
attuariali IAS
19
Altre riserve Risultato del
periodo
Patrimonio
Netto del
gruppo
Risultato e
Patrimonio
Netto di Terzi
Totale
Patrimonio
Netto
Saldo al 01/01/2016 234.412 46.882 (17.521) (99) 108.578 43.014 415.264 4.873 420.137
Risultato del periodo 27.510 27.510 1.730 29.240
Altri movimenti 1.148 1.148 142 1.290
Attualizzazione TFR IAS 19 del periodo (302) (302) (8) (310)
Totale risultato conto economico complessivo (302) 1.148 27.510 28.356 1.864 30.221
Destinazione risultato 2015 43.014 (43.014) (0) $^{(0)}$
Dividendi distribuiti ad azionisti di Ascopiave S.p.A. (33.347) (33.347) (33.347)
Dividendi distribuiti ad azionisti terzi (0) (2.222) (2.222)
Saldo al 30/06/2016 234.412 46.882 (17.521) (401) 119.393 27.510 410.274 4.515 414.789

Rendiconto finanziario consolidato

Primo Primo
( migliaia d i Euro ) semestre semestre
2017 2016
Utile netto del periodo di gruppo 29.193 27.510
Flussi cassa generati/(utilizzati) dall'attività operativa
Rettif.per raccordare l'utile netto alle disponibilità liquide
Risultato di pertinenza di terzi 1.466 1.730
Ammortamenti 10.597 10.076
Svalutazione dei crediti 1.086 1.151
Variazione del trattamento di fine rapporto (20) 506
Attività/passività correnti su strumenti finanziari 1.634 (1.350)
Variazione netta altri fondi 309 415
Valutaz.impr.collegate e a controllo congiunto con il metodo patr.netto (4.548) (4.171)
Svalutazioni/(Plusvalenze) su partecipazioni (373) 0
Interessi passivi pagati (277) (385)
Imposte pagate (2.745) (1.695)
Interessi passivi di competenza 303 362
Imposte di competenza 11.244 12.351
Variazioni nelle attività e passività:
Rimanenze di magazzino 514 (2.396)
Crediti commerciali 75.489 94.917
Altre attività correnti (19.495) 13.220
Debiti commerciali (46.489) (63.439)
Altre passività correnti 29.626 15.746
Altre attività non correnti 671 546
Altre passività non correnti 890 1.131
Totale rettifiche e variazioni 59.882 78.716
Flussi cassa generati/(utilizzati) dall'attività operativa 89.074 106.226
Flussi di cassa generati/(utilizzati) dall'attività di investimento
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (9.943) (8.832)
Realizzo di immobilizzazioni immateriali 2 640
Investimenti in immobilizzazioni materiali (521) (738)
Realizzo di immobilizzazioni materiali (0) 2
Cessioni/(Acquisizioni) di partecipazioni e acconti (8.025) (0)
Altri movimenti di patrimonio netto 353 (311)
Flussi di cassa generati/(utilizzati) dall'attività di investimento (18.134) (9.239)
Flussi di cassa generati(utilizzati) dall'attività finanziaria
Variazione passività finanziarie non correnti (43) (40)
Variaz.netta debiti verso banche e finanziamenti a breve (11.587) (118.549)
Variazione netta attività, passività finanziarie correnti (3.906) 1.877
Accensioni finanziamenti e mutui 210.000 77.500
Rimborsi finanziamenti e mutui (200.000) (41.000)
Dividendi distribuiti a azionisti Ascopiave S.p.A. (40.016) (33.347)
Dividendi distribuiti ad azionisti terzi (2.853) (2.222)
Dividendi società a controllo congiunto 6.706 5.980
Flussi di cassa generati(utilizzati) dall'attività finanziaria (41.698) (109.801)
Variazione delle disponibilità liquide 29.242 (12.815)
Disponibilità correnti periodo precedente 8.822 28.301
Disponibilità correnti periodo corrente 38.063 15.486

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Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con le parti correlate sono evidenziati nell'apposito schema riportato al paragrafo " Rapporti con parti correlate " di questa relazione finanziaria

NOTE ESPLICATIVE

Informazioni societarie

Ascopiave S.p.A. (di seguito "Ascopiave", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente alle sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Ascopiave") è una persona giuridica di diritto italiano.

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Al 30 giugno 2017 il capitale sociale della Società, pari a Euro 234.411.575 era detenuto per il 61,56% da Asco Holding S.p.A., la parte restante era distribuita tra altri azionisti privati. Ascopiave S.p.A. è quotata dal dicembre del 2006 al Mercato Telematico Azionario – Segmento STAR – organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

La sede legale della Società è a Pieve di Soligo (TV), in via Verizzo, 1030.

La pubblicazione della Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2017 del Gruppo Ascopiave è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2017.

PricewaterhouseCoopers S.p.A., società incaricata della revisione legale dei conti della Capogruppo e delle principali società del Gruppo Ascopiave, ha sottoposto a revisione limitata la Relazione finanziaria semestrale.

Criteri generali di redazione e principi contabili adottati

Il Bilancio Consolidato del Gruppo Ascopiave è elaborato in conformità con gli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di chiusura del bilancio consolidato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.

La Relazione finanziaria semestrale del Gruppo Ascopiave al 30 giugno 2017 è predisposta in ottemperanza a quanto disposto dall'art. 154 ter c. 2 del D.Lgs. n. 58/98 – T.U.F. – e successive modificazioni e integrazioni.

Il presente Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2017 del Gruppo Ascopiave è stato predisposto in conformità al principio contabile internazionale IAS 34 – "Bilanci intermedi", concernente l'informativa finanziaria infrannuale (il "Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato"). Il principio contabile IAS 34 prevede un livello minimo di informativa significativamente inferiore a quanto previsto dagli IFRS nel loro insieme nel caso sia stato in precedenza reso disponibile al pubblico un bilancio completo di informativa predisposto in base agli IFRS. Pertanto, il presente Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato, che è redatto in forma "sintetica" ed include l'informativa minima prevista dallo IAS 34, deve essere letto congiuntamente con il Bilancio consolidato di Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016. Nella predisposizione del presente Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato, redatto secondo lo IAS 34 – "Bilanci Intermedi", sono stati applicati gli stessi principi contabili adottati nella redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2016, fatta eventuale eccezione a quanto specificato nel paragrafo che segue.

Il presente Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato è redatto in euro, la moneta corrente nell'economia in cui il Gruppo opera, ed è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata, dal Conto Economico complessivo consolidato, dal Prospetto delle Variazioni nelle voci del Patrimonio Netto consolidato, dal Rendiconto Finanziario consolidato e dalle Note Esplicative. Tutti i valori riportati nei precisati schemi e nelle note esplicative sono espressi in migliaia di euro, salvo ove diversamente indicato.

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto Economico complessivo consolidato lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto Finanziario consolidato il metodo di rappresentazione indiretto.

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Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni che sono applicabili alla Relazione finanziaria al 30 giugno 2017

Sono di seguito brevemente descritti i principi, gli emendamenti e le interpretazioni entrati in vigore dal 1° gennaio 2017 e che sono applicabili per la prima volta alla Relazione finanziaria al 30 giugno 2017. L'applicazione di tali principi, emendamenti ed interpretazioni non ha avuto particolare impatto nel bilancio consolidato del Gruppo, in quanto disciplinano fattispecie non presenti, oppure interessano la sola informativa finanziaria:

  • Emendamento allo IAS 12 Imposte sul reddito: iscrizione delle imposte anticipate sulle perdite non realizzate. In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 12 con lo scopo di chiarire come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito misurati al fair value.
  • Emendamento allo IAS 7 Rendiconto finanziario: disclosure initiative. Lo scopo della modifica pubblicata in data 29 gennaio 2016 è quello di migliorare la presentazione e la divulgazione delle informazioni finanziarie nelle relazioni finanziarie e a risolvere alcune criticità segnalate dagli operatori.

Si evidenzia inoltre che con riferimento al nuovo principio contabile IFRS 15 – Ricavi da contratti con i clienti, che sostituisce i principi contabili IAS 18 – Ricavi e IAS 11 – Lavori su ordinazione, applicabile obbligatoriamente per i periodi annuali che avranno inizio dal 1° gennaio 2018, da un'analisi preliminare sui principali contratti di vendita in essere, il Gruppo non si aspetta un impatto significativo derivante dall'applicazione del nuovo principio contabile sul riconoscimento dei ricavi.

Per quanto riguarda il nuovo principio, IFRS 9 – Strumenti finanziari, che sostituisce lo IAS 39 ed è applicabile obbligatoriamente per i periodi annuali che avranno inizio dal 1° gennaio 2018, il Gruppo ne sta valutando il metodo di implementazione e l'impatto sul proprio bilancio consolidato. Da un'analisi preliminare con particolare riferimento alla classificazione e all'hedge accounting non si prevedono impatti significativi sul bilancio di Gruppo.

Utilizzo di stime

La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato richiede da parte della direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio, altri utili/perdite complessivi e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio intermedio.

Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte della direzione, dovessero differire dalle circostanze effettive, sarebbero modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse si presentano. Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, si rinvia a quanto indicato al paragrafo " Utilizzo di Stime" del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

Le imposte sul reddito sono riconosciute sulla base della miglior stima dell'aliquota effettiva attesa per l'intero esercizio da ciascuna società inclusa nell'area di consolidamento.

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Relativamente ai criteri di valutazione utilizzati per la valorizzazione dei ricavi competenti conseguiti dalla vendita del gas naturale, e descritti nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2016 al paragrafo "Criteri di valutazione", si segnala che nel corso del primo semestre dell'esercizio 2017, come negli esercizi precedenti, non è stato effettuato il ciclo aggiuntivo di lettura dei misuratori (installati presso gli utenti finali). La differente frequenza di misurazione dei consumi, ampliando l'arco temporale oggetto di allocazione, ha modificato la distribuzione dei metri cubi di gas naturale nelle mensilità interessate determinando una conseguente variazione nella quantificazione della competenza economica nel periodo oggetto di misurazione.

Conseguentemente, in coerenza con le metodiche di calcolo utilizzate nell'esercizio precedente, per salvaguardare la correlazione dei costi sostenuti ed i ricavi conseguiti, gli amministratori hanno ritenuto opportuno posticipare la misurazione dei possibili effetti economici nel terzo trimestre dell'esercizio.

Gerarchia del fair value

Le attività e le passività finanziarie valutate al fair value sono classificate in una gerarchia di tre livelli sulla base delle modalità di determinazione del fair value stesso, ovvero in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del valore:

  • (i) livello 1, strumenti finanziari il cui fair value è determinato sulla base di un prezzo quotato in un mercato attivo;
  • (ii) livello 2, strumenti finanziari il cui fair value è determinato mediante tecniche di valutazione che utilizzano parametri osservabili direttamente o indirettamente sul mercato. Sono classificati in questa categoria gli strumenti valutati sulla base di curve forward di mercato e i contratti differenziali a breve termine;
  • (iii) livello 3, strumenti finanziari il cui fair value è determinato con tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato, ovvero facendo esclusivamente ricorso a stime interne.

Il Gruppo al 30 giugno 2017 possiede esclusivamente una tipologia di strumenti finanziari su commodity riconducibile alla gerarchia di livello 3.

Nel corso del periodo non vi sono stati passaggi all'interno dei vari livelli.

Area e criteri di consolidamento

Nel bilancio consolidato sono inclusi i bilanci di tutte le società controllate. Il Gruppo controlla un'entità (incluso le entità strutturate) quando il Gruppo è esposto, o ha il diritto, alla variabilità dei risultati derivanti da tale entità ed ha la possibilità di influenzare tali risultati attraverso l'esercizio del potere sull'entità stessa. I bilanci delle società controllate sono inclusi nel Bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. I costi sostenuti nel processo di acquisizione sono spesati nell'esercizio in cui vengono sostenuti.

Le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese consolidate con il metodo dell'integrazione globale sono assunti integralmente nel bilancio consolidato; il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte del patrimonio netto delle imprese partecipate. I crediti e i debiti, nonché i costi e i ricavi derivanti da transazioni tra società incluse nell'area di consolidamento sono interamente eliminati; sono altresì eliminate le minusvalenze e le plusvalenze

derivanti da trasferimenti d'immobilizzazioni tra società consolidate, le perdite e gli utili derivanti da operazioni tra società consolidate relativi a cessioni di beni che permangono come rimanenze presso l'impresa acquirente, le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni in società consolidate, nonché i dividendi infragruppo.

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Alla data di acquisizione del controllo, il patrimonio netto delle imprese partecipate è determinato attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente. L'eventuale differenza positiva fra il costo di acquisto ed il fair value delle attività nette acquisite è iscritta alla voce dell'attivo "Avviamento"; se negativa, è rilevata a conto economico.

Le quote del patrimonio netto e dell'utile di competenza delle interessenze di terzi sono iscritte in apposite voci del patrimonio netto e del conto economico. Nel caso di assunzione non totalitaria del controllo, la quota di patrimonio netto delle interessenze di terzi è determinata sulla base della quota di spettanza dei valori correnti attribuiti alle attività e passività alla data di assunzione del controllo, escluso l'eventuale avviamento a essi attribuibile (cd. "partial goodwill method"); in relazione a ciò, le interessenze di terzi sono espresse al loro complessivo fair value. La scelta delle modalità di determinazione dell'avviamento (goodwill negativo) è operata in maniera selettiva per ciascuna operazione di business combination.

In presenza di quote di partecipazione acquisite successivamente all'assunzione del controllo (acquisto di interessenze di terzi), l'eventuale differenza tra il costo di acquisto e la corrispondente frazione di patrimonio netto acquisita è rilevata a patrimonio netto; analogamente, sono rilevati a patrimonio netto gli effetti derivanti dalla cessione di quote di minoranza senza perdita del controllo.

Se il valore di acquisizione delle partecipazioni è superiore al valore pro-quota del patrimonio netto delle partecipate, la differenza positiva viene attribuita, ove possibile, alle attività nette acquisite sulla base del fair value delle stesse mentre il residuo è iscritto in una voce dell'attivo denominata "Avviamento".

Il valore dell'avviamento non viene ammortizzato ma è sottoposto, almeno su base annuale, a verifica per perdita di valore e a rettifica quando fatti o cambiamenti di situazione indicano che il valore di iscrizione non può essere realizzato. L'avviamento è iscritto al costo, al netto delle perdite di valore. Se il valore di carico delle partecipazioni è inferiore al valore pro-quota del patrimonio netto delle partecipate, la differenza negativa viene accreditata a conto economico. I costi dell'acquisizione sono spesati a conto economico.

Le Società collegate sono quelle sulle quali si esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente valutate con il metodo del patrimonio netto. Il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento individuati al momento dell'acquisizione. Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/Società controllate e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.

Le situazioni contabili delle Società controllate e a controllo congiunto utilizzate al fine della predisposizione del Bilancio Consolidato abbreviato dei primi sei mesi dell'esercizio 2017 sono quelle approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione. I dati delle Società consolidate integralmente o con il metodo del Patrimonio netto sono rettificati, ove necessario, per omogeneizzarli ai principi contabili utilizzati dalla Capogruppo, che sono in conformità agli IFRS adottati dall'Unione Europea.

Le società incluse nell'area di consolidamento al 31 marzo 2017 e consolidate con il metodo integrale o con il metodo del patrimonio netto sono le seguenti:

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Denominazione Sede legale Capitale sociale
versato
Quota di pertinenza
del gruppo
Quota di controllo
diretto
Quota di controllo
indiretto
Società capogruppo
Ascopiave S.p.A. Pieve di Soligo (TV) 234.411.575
Società controllate consolidate integralmente
Ascotrade S.p.A. Pieve di Soligo (TV) 1.000.000 89,00% 0% 89%
AP Reti Gas S.p.A. Pieve di Soligo (TV) 1.000.000 100,00% 0% 100%
Etra Energia S.r.l. Cittadella (PD) 100.000 51,00% 0% 51%
AP Reti Gas Rovigo S.r.l. Rovigo (RO) 7.000.000 100,00% 0% 100%
Edigas Esercizio Distribuzione Gas S.p.A. Pieve di Soligo (TV) 1.000.000 100,00% 0% 100%
Amgas Blu S.r.l. Foggia (FG) 10.000 80,00% 0% 80%
Blue Meta S.p.A. Pieve di Soligo (TV) 606.123 100,00% 0% 100%
Pasubio Servizi S.r.l. Schio (VI) 250.000 100,00% 0% 100%
Veritas Energia S.p.A. Pieve di Soligo (TV) 1.000.000 100,00% 0% 100%
Ap Reti Gas Vicenza S.p.A. Schio (VI) 10.000.000 100,00% 0% 100%
Pasubio Distribuzione srl Schio (VI) 451.000 100,00% 0% 100%
Pasubio Rete Srl Schio (VI) 50.000 100,00% 0% 100%
Società a controllo congiunto consolidate con il metodo del patrimonio netto
ASM Set S.r.l. Rovigo (RO) 200.000 49,00% 0% 49%
Estenergy S.p.A. Trieste (TS) 1.718.096 48,999% 0,000% 49%
Unigas Distribuzione S.r.l. Nembro (BG) 3.700.000 48,86% 0,00% 49%
Società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto
Sinergie Italiane Sr.l. in liquidazione Milano (MI) 1.000.000 30,94% 30,94% 0%
(1) Controllo congiunto con ASM Rovigo S.p.A.;

(2) Controllo congiunto con AcegasApsAmga S.p.A.;

(3) Controllo congiunto con Anita S.p.A..

(4) Controllata da Ap Reti gas Vicenza S.p.A.

(5) Controllata da Pasubio Distribuzione Gas S.r.l.

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2016 si segnala che in data 3 aprile 2017 Ascopiave S.p.A. ha formalizzato l'acquisto del 100% del capitale sociale di Ap Reti Gas Vicenza S.p.A. (Ex Pasubio Group S.p.A.) che detiene a sua volta il 100% delle quote di Pasubio Distribuzione Gas che detiene il 100% delle quote di Pasubio Rete S.r.l..

Per una maggiore informativa sono state esposti nelle tabelle della nota esplicativa i valori apportati dalle nuove società consolidate e i valori al 30 giugno 2017.

Dati di sintesi delle società consolidate integralmente e delle società a controllo congiunto consolidate con il metodo del patrimonio netto

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Descrizione Ricavi delle vendite
Risultato netto
e delle prestazioni
Patrimonio netto Posizione
finanziaria netta
(disponibilità)
Principi contabili
di riferimento
Amgas Blu S.r.l. 11.082 966 1.231 (2.674) Ita Gaap
AP Reti Gas S.p.A. 48.952 9.888 308.604 (18.851) IFRS
Ascopiave S.p.A. 56.312 46.998 401.228 138.416 IFRS
Ascotrade S.p.A. 168.994 10.215 24.419 (33.610) IFRS
Blue Meta S.p.A. 36.390 2.775 7.617 (13.173) Ita Gaap
Edigas Esercizio Distribuzione Gas S.p.A. 2.547 525 10.831 (1.592) Ita Gaap
Estenergy S.p.A. 71.018 6.390 19.936 (20.979) IFRS
Etra Energia S.r.l. 3.951 282 966 (1.671) Ita Gaap
Pasubio Group S.p.A. 3.576 579 17.088 2.289 Ita Gaap
Pasubio Distribuzione srl 6.561 (199) (81) 12.090 Ita Gaap
Pasubio Rete Srl 1.384 (192) 1.589 (981) Ita Gaap
Pasubio Servizi S.r.l. 19.417 1.716 4.597 (10.852) Ita Gaap
AP Reti Gas Rovigo S.r.l. 2.205 661 14.718 (2.294) Ita Gaap
ASM Set S.r.l. 14.915 1.250 1.519 (578) Ita Gaap
Unigas Distribuzione S.r.l. 6.065 1.036 40.409 5.053 Ita Gaap
Veritas Energia S.p.A. 39.529 1.584 3.506 (374) Ita Gaap

L'omogeneizzazione dei bilanci delle società controllate redatti secondo i principi contabili nazionali avviene in sede di

consolidamento.

NOTE DI COMMENTO ALLE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

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Attività non correnti

1. Avviamento

L'avviamento, pari ad Euro 80.758 migliaia al 30 giugno 2017, non rileva variazioni rispetto al 31 dicembre 2016. L'importo iscritto si riferisce in parte al plusvalore risultante dal conferimento delle reti di distribuzione del gas effettuato dai comuni soci negli esercizi compresi tra il 1996 e il 1999 ed in parte al plusvalore pagato in sede di acquisizione di alcuni rami d'azienda relativi alla distribuzione e vendita di gas naturale.

L'avviamento ai sensi del Principio Contabile Internazionale 36 non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza almeno annuale.

Ai fini della determinazione del valore recuperabile l'avviamento viene allocato alla Cash Generating Unit costituita dall'attività di distribuzione del gas naturale (CGU distribuzione gas) e alla Cash Generating Unit costituita dall'attività di vendita del gas naturale (CGU vendita gas). La ripartizione dell'avviamento alle due CGU sopradescritte è la seguente:

(migliaia di Euro) 31.12.2016 Incrementi Decrementi 30.06.2017
Distribuzione gas naturale 24.396 24.396
Vendita gas naturale 56.362 56.362
Totale avviamento 80.758 80.758

Al 30 giugno 2017 considerato l'esito dei test di impairment effettuati in sede di predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2016, l'evoluzione nel periodo degli indicatori esterni e dei valori interni a suo tempo utilizzati per la stima dei valori recuperabili dalle singole unità generatrici di flussi di cassa, e, visto che non sono emersi significativi nuovi indicatori di impairment da considerare, gli amministratori non hanno ritenuto necessario rieffettuare un full impairment test sul valore di iscrizione degli avviamenti.

2. Altre immobilizzazioni immateriali

La tabella che segue mostra l'evoluzione del costo storico e degli ammortamenti accumulati delle altre immobilizzazioni immateriali al termine di ogni periodo considerato:

30.06.2017 31.12.2016
Costo Fondo Valore Costo Fondo Valore
storico ammortamento netto storico ammortamento netto
contabile contabile
Diritti di brevetto industriale ed opere dell'ingegno 4.910 (4.610) 299 4.910 (4.524) 386
Concessioni, licenze, marchi e diritti 15.257 (7.728) 7.529 9.933 (4.835) 5.098
Altre immobillizzazioni immateriali 26.704 (19.449) 7.255 25.632 (17.300) 8.332
Immobil.materiali in regime di concessione IFRIC 12 584.837 (265.115) 319.722 544.096 (243.789) 300.307
Imm.materiali in corso in regime di conc.IFRIC 12 10.068 0 10.068 2.783 0 2.783
Altre immobillizzazioni immateriali 641.775 (296.902) 344.874 587.353 (270.448) 316.905

Gruppo Ascopiave

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali nel periodo considerato:

31.12.2016 30.06.2017
Valore
netto
contabile
Valori nuove
società acquisite
Variazione
dell'esercizio
Decremento Ammortamenti
dell'esercizio
Decremento
fondi
ammortamento
Valore
netto
contabile
Diritti di brevetto industriale ed opere dell'ingegno 386 - 0 87 299
Concessioni, licenze, marchi e diritti 5.098 2.801 (0) 370 7.529
Altre immobillizzazioni immateriali 8.332 - 0 34 1.042 7.255
Immobil.materiali in regime di concessione IFRIC 12 300.307 23.659 3.293 7.537 319.722
Imm.materiali in corso in regime di conc.IFRIC 12 2.783 1.862 5.426 2 10.068
Altre immobillizzazioni immateriali 316.905 28.322 8.718 37 9.035 0 344.874

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Gli investimenti realizzati nel corso del primo semestre dell'esercizio 2017 risultano pari ad 8.718 migliaia e sono relativi ai costi sostenuti per la realizzazione delle infrastrutture necessarie alla distribuzione del gas naturale. L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato un incremento della voce altre immobilizzazioni immateriali pari ad Euro 28.322 migliaia. Si segnala che nel periodo 1° aprile – 30 giugno 2017, il valore netto contabile delle immobilizzazioni immateriali iscritte dalle nuove società acquisite, ha registrato una variazione pari ad Euro 891 migliaia.

Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzo di opere dell'ingegno

Nel corso del semestre la voce "diritti di brevetto industriali e opere dell'ingegno" non ha registrato investimenti e la variazione è pari alle quote di ammortamento del periodo.

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

In questa voce sono iscritti i costi riconosciuti agli enti concedenti (Comuni) e/o ai gestori uscenti a seguito dell'aggiudicazione e/o del rinnovo delle relative gare per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale, piuttosto che i costi per l'acquisizione di licenze d'uso. Nel corso del semestre la voce non ha registrato investimenti e la variazione è pari alle quote di ammortamento del periodo. Gli affidamenti ottenuti, a seguito dell'attuazione del Decreto Legislativo n. 164/00 (Decreto Letta), risultano ammortizzati con una vita utile pari a 12 anni ai sensi della durata della concessione prevista dal decreto stesso.

Altre immobilizzazioni immateriali

In questa voce è iscritto il valore equo delle liste clienti che derivano da acquisizioni di aziende operanti nel settore della vendita di gas naturale e energia elettrica avvenute nei precedenti esercizi. L'analisi degli switching della clientela effettuata al termine del semestre non ha evidenziato percentuali di switch-out superiori alla percentuale di ammortamento prevista e pertanto la vita utile delle stesse (10 anni) non ha richiesto modifiche o svalutazioni.

Impianti e macchinari in regime di concessione

La voce accoglie i costi sostenuti per la realizzazione degli impianti e della rete di distribuzione del gas naturale, degli allacciamenti alla stessa, nonché per la posa di gruppi di riduzione e di misuratori. Al termine del semestre la voce ha registrato un aumento pari ad Euro 19.415 migliaia principalmente spiegata dall'ampliamento del perimetro di consolidamento. Gli investimenti realizzati risultano pari ad Euro 3.293 migliaia comprensivi delle riclassifiche delle immobilizzazioni in corso, mentre gli ammortamento del periodo sono pari ad Euro 7.537 migliaia. Le infrastrutture situate in Comuni nei quali non è stata posta in gara la concessione per la distribuzione del gas naturale sono ammortizzate applicando la minore tra la vita tecnica degli impianti e la vita utile indicata da AEEGSI in ambito

tariffario. La vita tecnica degli impianti è stata oggetto di valutazione esterna da parte di un perito indipendente che ha determinato l'obsolescenza tecnica dei beni realizzati.

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Immobilizzazioni immateriali in corso in regime di concessione

La voce accoglie i costi sostenuti per la costruzione degli impianti e della rete di distribuzione del gas naturale realizzati parzialmente in economia e non ultimati al termine dei primi sei mesi dell'esercizio. La voce ha registrato una variazione pari ad Euro 7.285 migliaia (Euro 1.862 migliaia correlati all'ampliamento del perimetro di consolidamento).

3. Immobilizzazioni materiali

La tabella che segue mostra l'evoluzione del costo storico e degli ammortamenti accumulati delle immobilizzazioni materiali al termine di ogni periodo considerato:

30.06.2017 31.12.2016
Costo Fondo Valore Costo Fondo Valore
storico ammortamento netto storico ammortamento netto
contabile contabile
Terreni e fabbricati 40.108 (11.128) 28.981 37.169 (9.708) 27.461
Impianti e macchinari 2.838 (1.414) 1.424 2.599 (1.129) 1.470
Attrezzature industriali e commerciali 3.408 (2.893) 515 3.192 (2.673) 519
Altri beni 16.647 (14.279) 2.368 15.871 (13.195) 2.676
Immobilizzazioni materiali in corso ed acconti 580 0 580 238 0 238
Immobilizzazioni materiali 63.582 (29.714) 33.867 59.071 (26.706) 32.364

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni materiali nel periodo considerato:

31.12.2016 30.06.2017
Valore Valori nuove Variazione Decremento Ammortamenti Decremento Valore
netto società acquisite dell'esercizio dell'esercizio fondi netto
contabile ammortamento contabile
Terreni e fabbricati 27.461 2.078 27 585 28.981
Impianti e macchinari 1.470 25 0 71 1.424
Attrezzature industriali e commerciali 519 16 20 41 515
Altri beni 2.676 71 124 503 2.368
Immobilizzazioni materiali in corso ed acconti 238 0 342 580
Immobilizzazioni materiali 32.364 2.190 513 0 1.200 0 33.867

Al termine del primo semestre dell'esercizio le immobilizzazioni materiali risultano pari ad Euro 33.867 migliaia. La variazione è principalmente spiegata dalle quote di ammortamento del periodo e dall'ampliamento del perimetro di consolidamento. Si segnala che nel periodo 1° aprile – 30 giugno 2017, il valore netto contabile delle immobilizzazioni immateriali iscritte dalle nuove società acquisite, ha registrato una variazione pari ad Euro 14 migliaia.

Terreni e fabbricati

La voce comprende prevalentemente i fabbricati di proprietà relativi alla sede aziendale, agli uffici e magazzini periferici. Al termine del periodo la voce ha evidenziato, al netto della modificazione del perimetro di consolidamento, incrementi pari ad Euro 27 migliaia e la variazione è principalmente spiegata dai costi sostenuti per l'ammodernamento di sedi aziendali.

Impianti e macchinario

La voce impianti e macchinari non ha registrato incrementi nel corso del semestre considerato e la variazione è spiegata dalle quote di ammortamento del periodo.

Attrezzature industriali e commerciali

La voce "Attrezzature industriali e commerciali", ha registrato investimenti per Euro 20 migliaia. La voce accoglie i costi sostenuti per l'acquisto di strumenti necessari al servizio di manutenzione degli impianti di distribuzione, ed all'attività di misura.

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Altri beni

Gli investimenti realizzati nel corso del primo semestre dell'esercizio risultano pari ad Euro 124 migliaia e sono principalmente spiegati dai costi sostenuti per l'acquisto di autoveicoli aziendali, hardware e telefonia.

Immobilizzazioni materiali in corso ed acconti

La voce include essenzialmente costi sostenuti per interventi di manutenzione straordinaria delle sedi aziendali e/o magazzini periferici. Nel corso del semestre la voce ha registrato una variazione pari ad Euro 342 migliaia.

4. Partecipazioni

La tabella che segue mostra la movimentazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto ed in altre imprese considerati al termine di ogni periodo considerato:

31.12.2016 30.06.2017
Valore netto Incremento Decremento Valore netto
Partecipazioni in imprese a controllo congiunto 68.737 3.984 6.680 66.041
Partecipazioni in altre imprese 1 6 7
Partecipazioni 68.738 3.991 6.680 66.048

Partecipazioni in Imprese a controllo congiunto

Le Partecipazioni in imprese a controllo congiunto passano da Euro 68.738 migliaia ad Euro 66.023 migliaia con un decremento netto di Euro 2.696 migliaia principalmente spiegato dalla distribuzione dei dividendi delle società a controllo congiunto per Euro 6.706 di cui Estenergy S.p.A. Euro 4.883 migliaia, ASM Set S.r.l. Euro 943 migliaia e Unigas Distribuzione S.r.l. Euro 880 migliaia parzialmente al netto degli effetti attuariali sul TFR (Trattamento di fine rapporto) per euro 26 migliaia compensati dai risultati conseguiti nel primo semestre dell'esercizio 2017 per Euro 3.959 migliaia di cui Estenergy S.p.A. Euro 2.838 migliaia, ASM Set S.r.l. Euro 577 migliaia e Unigas Distribuzione S.r.l. Euro 544 migliaia.

La valutazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto con il metodo del patrimonio netto e i dati economici e patrimoniali delle stesse sono esposti al paragrafo "Dati di sintesi al 30 giugno 2017 delle società a controllo congiunto consolidate con il metodo del patrimonio netto" delle Note Esplicative.

Partecipazioni in Imprese Collegate

Sinergie Italiane S.r.l. in liquidazione

Il Gruppo detiene una partecipazione pari al 30,94% nella società collegata Sinergie Italiane S.r.l. in liquidazione, dalla quale approvvigiona parte del fabbisogno di gas naturale. La collegata chiude il proprio esercizio sociale al 30 settembre.

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Il perimetro operativo della collegata, nel corso dell'esercizio 2015-2016, è stato limitato all'importazione del gas russo e alla cessione dello stesso alle società di vendita partecipate dai soci oltre che alla gestione di accordi, transazioni e liti relative alla regolazione di rapporti contrattuali, perfezionati in esercizi precedenti alla messa in liquidazione.

Nel corso del mese di agosto dell'esercizio 2013 la collegata ha finalizzato la ricontrattazione dei prezzi di acquisto del gas naturale dei contratti "Take or pay" con l'unico fornitore "Gazprom Export LLC"; l'effetto economico positivo della ricontrattazione è perdurato nel biennio termico 2013-2014 e 2014-2015.

Nel corso del mese di settembre 2015 la collegata ha siglato la seconda rinegoziazione del contratto "long term" con lo stesso fornitore; la stessa ha avuto come focus principale la rinegoziazione del prezzo di acquisto della materia prima ed, al contempo, è stato possibile pervenire ad una significativa riduzione delle quantità minime contrattuali. Gli effetti economici di suddetta rinegoziazione si estenderanno nel triennio termico 2015/2016 – 2017/2018.

Sulla base dei risultati del bilancio relativo all'esercizio 2015-2016, come approvato dall'assemblea dei soci in data 19 dicembre 2016 e dei dati operativi preconsuntivi dell'esercizio 2016-2017 rielaborati secondo principi contabili internazionali, considerando la collegata in condizioni di continuità aziendale, si quantifica in Euro 11.738 migliaia il deficit patrimoniale accumulato, di cui Euro 3.632 migliaia di competenza del Gruppo Ascopiave. In virtù del fatto che il deficit patrimoniale della collegata al 31 dicembre 2016 ammontava ad Euro 13.561 migliaia, di cui Euro 4.196 migliaia di competenza del Gruppo Ascopiave, gli Amministratori hanno rilasciato il relativo fondo per rischi ed oneri stanziato a copertura del deficit patrimoniale della collegata del differenziale maturato nel periodo e corrispondente ad Euro 564 migliaia con impatto positivo a conto economico (Euro 545 migliaia al 30 giugno 2016).

Si riportano di seguito i dati essenziali della partecipazione nella società collegata al 31 maggio 2017, al 31 dicembre 2016 e al 30 giugno 2016:

(Valori riferiti al pro-quota di partecipazione al lordo
di scritture di consolidamento ed espressi in milioni
Primi 5 mesi
al
Bilancio al Primo
semestre al
di Euro)
31/05/2017 31/12/2016 30/06/2016
Attività non correnti 2,53 2,62 2,73
Attività correnti 13,62 9,01 12,36
Patrimonio netto (3, 48) (4,03) (4,62)
Passività non correnti 0,00 0,00 (0,00)
Passività correnti 18,65 14,63 18,68
Ricavi 42,01 15,36 40,96
Costi (40, 64) (14, 82) (39,50)
Margine operativo lordo 1,37 0,54 1,46
Ammortamenti e Svalutazioni (0, 45) (0,20) (0,60)
Risultato operativo 0,92 0,34 0,86
risultato netto 0,87 0,32 0,81
Posizione finanziaria netta 2,50 2,45 6,96

Altre partecipazioni

Le altre partecipazioni relative alle nuove società acquisite sono riconducibili alle quote nella società Pedemontana Distribuzione Gas S.r.l. (9,09%) per Euro 5 migliaia e a quote minoritarie sulla Banca Alto Vicentino S.p.A. per Euro 1 migliaia. Si segnala che l'acquisizione della partecipazione di minoranza è dovuto all'aggregazione con le società del cosiddetto "Gruppo Pasubio".

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5. Altre attività non correnti

La tabella che segue mostra la movimentazione delle altre attività non correnti al termine di ogni periodo considerato:

30.06.2017 Valori nuove
Valori al netto
società
delle nuove
acquisite
società acquisite
31.12.2016
Depositi cauzionali 8.777 10 8.767 9.438
Altri crediti 4.128 4.128 4.128
Altre attività non correnti 12.905 10 12.895 13.566

Le attività non correnti sono prevalentemente costituite dai depositi cauzionali che le società di vendita del gas naturale hanno costituito a presidio dei pagamenti mensili dovuti per l'importazione del gas di provenienza russa e depositi versati al Gestore Mercati Energetici per l'acquisto di titoli di efficienza energetica. La voce in esame passa da Euro 13.566 migliaia ad Euro 12.905 migliaia con un decremento di Euro 661 migliaia (671 migliaia di Euro a parità di perimetro di consolidamento) principalmente dovuta alla restituzione di parte del deposito cauzionale da parte di Sinergie Italiane in liquidazione S.r.l. per Euro 683 migliaia.

La voce "Altri crediti" non rileva movimentazioni nel semestre e risulta principalmente così composta:

  • il credito vantato nei confronti del comune di Creazzo, pari ad Euro 1.678 migliaia, il quale risulta svalutato per Euro 464 migliaia rispetto al 31 dicembre 2006. La consegna delle infrastrutture è avvenuta in seguito al raggiungimento della scadenza naturale della concessione in data 31 dicembre 2004. Il valore del credito corrisponde a quanto è stato richiesto di retrocedere al Comune di Creazzo, ai sensi del D.Lgs. "Letta", articolo 15 comma 5, a titolo di indennizzo del valore industriale della rete, in linea con le valutazione indicate in una apposita perizia. Si segnala che è in essere un contenzioso giudiziale con lo stesso Comune, volto a definire il valore di indennizzo dell'impianto di distribuzione consegnato a nuovi distributori, la cui evoluzione è riportata al paragrafo "Contenziosi" di questo resoconto intermedio di gestione.
  • il credito vantato nei confronti del comune di Santorso, pari ad Euro 748 migliaia. L'importo, corrisponde al valore netto contabile degli impianti di distribuzione consegnati nell'agosto 2007 al Comune stesso e la consegna delle infrastrutture è avvenuta in seguito al raggiungimento della scadenza naturale della concessione in data 31 dicembre 2006. Il valore del credito corrisponde a quanto è stato richiesto di retrocedere al Comune di Santorso, ai sensi del D.Lgs. "Letta", articolo 15 comma 5, a titolo di indennizzo del valore industriale della rete, in linea con le valutazione indicate in una apposita perizia.
  • il credito vantato nei confronti del comune di Costabissara, pari ad Euro 1.537 migliaia. Tale importo corrisponde al valore netto contabile degli impianti di distribuzione consegnati il 1° ottobre 2011.

Alla data del 30 giugno 2017 risulta in essere un contenzioso giudiziale con i comuni menzionati, volto a definire il valore di indennizzo degli impianti di distribuzione consegnati. Il Gruppo, anche in base al parere dei propri consulenti legali, ritiene incerto l'esito del contenzioso.

6. Attività non correnti su strumenti derivati

La tabella che segue evidenzia il saldo delle attività non correnti su strumenti derivati al termine di ogni periodo considerato:

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30.06.2017 31.12.2016
Attività su derivati materia prima oltre 12 mesi 0 485
Attività non correnti su strumenti finanz.derivati 0 485

Le attività su derivati sono rappresentate dal fair value del seguente derivato su commodity in essere al 30 giugno 2017, la cui manifestazione finanziaria sarà ripartita tra luglio e settembre 2018:

# Ref. Counterparty Type of
instrument
Underlying
Commodity
Trade
date
Effective
date
Expiry
date
Position Notional MtM (€/000)
1 19513462 Intesa Sanpaolo Commodity Swap Gas TTF Month Ahead 14-apr-16 1-lug-18 30-set-18 Long/Buy 2.208 MWh 0
Totali 2.208 0

7. Crediti per Imposte Anticipate

La tabella che segue evidenzia il saldo delle imposte anticipate al termine di ogni periodo considerato:

30.06.2017 Valori nuove
società acquisite
Valori al netto
delle nuove
società acquisite
31.12.2016
Crediti per imposte anticipate 11.163 1.203 9.961 9.758
Crediti per imposte anticipate 11.163 1.203 9.961 9.758

Le imposte anticipate passano da Euro 9.758 migliaia ad Euro 11.163 migliaia con un incremento, al netto della modifica del perimetro di consolidamento, di Euro 1.203 migliaia.

Nella determinazione delle imposte si è fatto riferimento all'aliquota IRES e, ove applicabile, all'aliquota IRAP vigenti, in relazione al periodo di imposta che comprende la data del 30 giugno 2017 e al momento in cui si stima si riverseranno le eventuali differenze temporanee.

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Attività correnti

8. Rimanenze

La tabella che segue mostra la composizione della voce per ogni periodo considerato:

30.06.2017 31.12.2016
Valore
lordo
F.do
Svalutazione
Valore
netto
Valore
lordo
F.do
Svalutazione
Valore
netto
Gas in stoccaggio 1.287 (12) 1.276 1.945 0 1.945
Combustibili e materiale a magazzino 2.510 (33) 2.477 2.399 (33) 2.366
Valori nuove società acquisite 286 (69) 217
Totale Rimanenze 4.083 (114) 3.970 4.344 (33) 4.311

Al termine del primo semestre dell'esercizio 2017 le rimanenze risultano pari ad Euro 3.970 migliaia registrando un decremento pari ad Euro 341 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016. Il decremento è principalmente spiegato dalla cessione del gas naturale stoccato (-669 migliaia di Euro) parzialmente compensato dall'incremento delle giacenze di materiale in magazzino (+111 migliaia di Euro) e dalle rimanenze di materiali delle nuove società acquisite (+217 migliaia di Euro).

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I materiali a magazzino vengono utilizzati per le opere di manutenzione o per la realizzazione degli impianti di distribuzione. In quest'ultimo caso il materiale viene riclassificato tra le immobilizzazioni materiali in seguito all'installazione.

Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione magazzino, pari ad Euro 114 migliaia ( di cui Euro 69 migliaia delle nuove società acquisite), al fine di adeguare il valore delle stesse alla loro possibilità di realizzo o utilizzo. La valorizzazione delle rimanenze di gas stoccato è conteggiata al prezzo medio ponderato di acquisto della materia prima, mentre il fondo svalutazione ad esse correlato è misurato al prezzo di mercato dell'ultimo giorno dell'esercizio di riferimento (30 giugno 2017 pari a 18,56 €/MWh fonte MGS; 31 dicembre 2016 pari a 20,55 €/MWh fonte MGS). Al termine dell'esercizio precedente non è stato necessario deprezzare il valore del gas naturale stoccato in quanto il prezzo di mercato risultava superiore al valore di carico del gas naturale stoccato, mentre al 30 giugno 2017 gli accantonamenti sono risultati pari ad Euro 12 migliaia.

9. Crediti commerciali

La tabella che segue mostra la composizione della voce per ogni periodo considerato:

30.06.2017 Valori nuove
società
acquisite
Valori al netto
delle nuove
società
acquisite
31.12.2016
Crediti verso clienti 46.395 1.304 45.091 66.882
Crediti per fatture da emettere 39.116 1.042 38.074 88.345
Fondo svalutazione crediti (6.649) (295) (6.355) (7.148)
Crediti commerciali 78.862 2.051 76.810 148.079

I crediti commerciali passano da Euro 148.079 migliaia ad Euro 78.862 migliaia con un decremento di Euro 71.269 migliaia al netto della modifica del perimetro di consolidamento.

I crediti verso clienti sono vantati tutti verso debitori nazionali, sono esposti al netto degli acconti di fatturazione e sono tutti esigibili entro i successivi 12 mesi.

Il decremento è spiegato principalmente dalle tempistiche di fatturazione e incasso nella vendita di gas naturale che in ragione della stagionalità del ciclo d'affari, in questo periodo dell'anno, influenzano significativamente i saldi dei crediti vantati nei confronti dei clienti finali.

Il decremento del fondo svalutazione crediti, pari ad Euro 793 migliaia tenuto conto della situazione al netto delle nuove società acquisite, è principalmente spiegato dalla buona capienza del fondo già esistente, che non ha richiesto ingenti nuovi accantonamenti, nonostante gli utilizzi effettuati nei primi sei mesi dell'esercizio, oltre ai risultati dell'attività di recupero crediti condotta da agenzie esterne e dal network di legali incaricati.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti nel primo semestre dell'esercizio considerato è riportata nella tabella seguente:

________________________________________________________________________________________________

30.06.2017 31.12.2016
Fondo svalutazione crediti iniziale 7.148 12.052
Fondo svalutazione crediti da acquisizioni 295 (0)
Accantonamenti 1.086 2.891
Utilizzo (1.879) (7.796)
Fondo svalutazione crediti finale 6.649 7.148

Si segnala che nel periodo 1° aprile – 30 giugno 2017, il fondo svalutazione crediti iscritto dalle nuove società acquisite non ha subito variazioni.

La seguente tabella evidenzia la ripartizione dei crediti verso clienti per fatture emesse in base all'anzianità, dimostrando la capienza del fondo svalutazione crediti rispetto ai crediti con maggiore anzianità:

(migliaia di Euro) 30.06.2017 31.12.2016
46.395 66.882
(6.649) (7.148)
Crediti commerciali netti per fatture emesse 39.746 59.734
Ageing dei crediti commerciali per fatture emesse:
- a scadere 35.336 51.710
- scaduti entro 6 mesi 4.382 6.574
- scaduti da 6 a 12 mesi 1.228 3.047
- scaduti oltre 12 mesi 5.449 5.550

10. Altre attività correnti

La seguente tabella evidenzia la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

30.06.2017 Valori nuove
società acquisite
Valori al netto
delle nuove
società
acquisite
31.12.2016
Crediti per consolidato fiscale 4.925 0 4.925 4.777
Risconti attivi annuali 2.692 1.138 1.553 275
Anticipi a fornitori 9.891 188 9.703 9.837
Ratei attivi annuali 1 1 0
Crediti verso Cassa Conguaglio Settore Elettrico 48.501 6.852 41.649 25.819
Credito IVA 5.234 2.076 3.157 4.096
Crediti UTF e Addizionale Regionale/Provinciale 439 439 2.353
Altri crediti 771 305 466 50
Altre attività correnti 72.454 10.559 61.894 47.207

Le altre attività correnti passano da Euro 47.207 migliaia ad Euro 72.454 migliaia con un incremento di Euro 14.687 migliaia, al netto della modifica del perimetro di consolidamento.

La variazione è principalmente spiegata dall'incremento per Euro 15.830 migliaia dei crediti verso la CCSEI, dai risconti attivi per Euro 1.278 migliaia (principalmente canoni di assistenza software), dagli altri crediti relativi agli acconti sugli oneri contributivi del personale per Euro 416 migliaia in parte compensati dalla diminuzione per Euro 1.914 migliaia dei crediti IVA e per Euro 939 migliaia dalla diminuzione dei crediti sulle accise del gas e dell'energia elettrica.

11. Attività finanziarie correnti

La seguente tabella evidenzia la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

30.06.2017 31.12.2016
Crediti finanziari verso società a controllo congiunto 460 0
Attività finanziarie correnti 460 0

Le attività finanziarie correnti rilevano un credito per Euro 460 migliaia verso la società a controllo congiunto ASM SET s.r.l. relativo al contratto di cash pooling infragruppo.

________________________________________________________________________________________________

12. Crediti Tributari

La seguente tabella evidenzia la composizione dei crediti tributari al termine di ogni periodo considerato:

30.06.2017 Valori nuove
società acquisite
Valori al netto
delle nuove
società acquisite
31.12.2016
Crediti IRAP 637 637 655
Altri crediti tributari 494 142 352 352
Crediti tributari 1.810 782 1.028 1.007

I crediti tributari passano da Euro 1.007 migliaia ad Euro 1.810 migliaia e, al netto delle modifiche del perimetro di consolidamento, non subiscono significative variazioni rispetto al 31 dicembre 2016. La voce accoglie il residuo credito, dedotte le imposte di competenza del primo semestre dell'esercizio 2017, degli acconti IRAP versati e degli acconti IRES per le società che non fruiscono del consolidato fiscale di Gruppo.

13. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

30.06.2017 Valori nuove società
acquisite
Valori al netto
delle nuove
società acquisite
31.12.2016
Depositi bancari e postali 38.042 1.340 36.702 8.803
Denaro e valori in cassa 21 4 17 19
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 38.063 1.344 36.719 8.822

Le disponibilità liquide passano da Euro 8.822 migliaia ad Euro 38.063 migliaia e, al netto della modifica del perimetro di consolidamento, registrano un incremento di Euro 27.897 migliaia e si riferiscono principalmente ai saldi contabili bancari ed alle casse sociali.

Per una migliore comprensione delle variazioni dei flussi di cassa intercorsi nel primo semestre dell'esercizio 2017 si rimanda al rendiconto finanziario.

Posizione finanziaria netta

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al termine di ogni periodo considerato è il seguente:

________________________________________________________________________________________________

30.06.2017 Valori
nuove
società
acquisite
Valori al netto
delle nuove
società
acquisite
31.12.2016
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 38.063 1.344 36.719 8.822
Attività finanziarie correnti 460 0 460 0
Passività finanziarie correnti (127) 0 (127) (3.552)
Debiti verso banche e finanziamenti (75.846) (75.846) (64.397)
Debiti verso società di leasing entro 12 mesi (72) (72) (93)
Posizione finanziaria netta a breve (37.522) 1.344 (38.866) (59.220)
Finanziamenti a medio e lungo termine (29.273) (29.273) (34.541)
Passività finanziarie non correnti (315) (315) (357)
Posizione finanziaria netta a medio-lungo (29.588) 0 (29.588) (34.899)
Posizione finanziaria netta (67.109) 1.344 (68.454) (94.119)

Per i commenti alle principali dinamiche che hanno comportato la variazione della posizione finanziaria netta si rimanda all'analisi dei dati finanziari del Gruppo riportata nel paragrafo "Commento ai risultati economico finanziari del primo semestre dell'esercizio 2017" e al paragrafo "Finanziamenti a medio e lungo termine" di questo resoconto intermedio di gestione.

14. Attività correnti su strumenti finanziari derivati

La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

30.06.2017 31.12.2016
Attiività su derivati materia prima 342 1.304
Attività correnti su strumenti finanziari derivati 342 1.304

Le attività su derivati sono rappresentate dal fair value dei seguenti derivati su commodity in essere al 30 giugno 2017, la cui manifestazione finanziaria sarà ripartita nei prossimi 12 mesi:

# Ref. Counterparty Type of
instrument
Underlying
Commodity
Trade
date
Effective
date
Expiry
date
Position Notional MtM (€/000)
1 19355256 Intesa Sanpaolo Commodity Swap Gas TTF Month Ahead 22-mar-16 1-set-17 31-ott-17 Long/Buy 3.720 MWh 7
2 19513462
3 374160156
UniCredit Intesa Sanpaolo Commodity Swap Gas TTF Month Ahead
Commodity Swap Gas TTF Month Ahead
14-apr-16
14-apr-16
1-ott-17
1-ott-16
30-giu-18
30-set-17
Long/Buy
Long/Buy
180.912 MWh
183.507 MWh
319
17
Totali 368.139 342

Patrimonio netto consolidato

15. Patrimonio Netto

Il capitale sociale di Ascopiave S.p.A. al 30 giugno 2017 è costituito da 234.411.575 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e versate, del valore nominale di Euro 1 ciascuna.

________________________________________________________________________________________________

Si evidenzia nella seguente tabella la composizione del patrimonio netto consolidato al termine dei periodi considerati:

30.06.2017 31.12.2016
Capitale sociale 234.412 234.412
Riserva legale 46.882 46.882
Azioni proprie (17.521) (17.521)
Riserve e utili a nuovo 133.338 120.648
Risultato del periodo di Gruppo 29.193 53.635
Patrimonio netto di Gruppo 426.303 438.055
Capitale e Riserve di Terzi 3.142 2.847
Risultato del periodo di Terzi 1.466 3.307
Patrimonio Netto di Terzi 4.608 6.154
Patrimonio netto Totale 430.911 444.209

Le movimentazioni del patrimonio netto consolidato intervenute nel primo semestre dell'esercizio 2017, ad esclusione del risultato conseguito, sono relativi alla distribuzione di dividendi per un totale di Euro 42.869 migliaia ad una variazione netta negativa per Euro 1.466 migliaia relativa a una riserva di Cash Flow Hedge a fronte della valutazione a fair value dei contratti derivati in essere al 30 giugno 2017, alla contabilizzazione dei valori attuariali sul TFR e dei piani di incentivazione per un totale di Euro 379 migliaia come meglio evidenziato nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto di questa relazione finanziaria semestrale.

Gli effetti di copertura maturati nell'anno e quelli trasferiti in Conto Economico a rettifica dei costi di approvvigionamento sottostanti con riferimento a tutti i derivati oggetto di designazione in hedge accounting nel corso del primo semestre dell'esercizio sono:

(migliaia di Euro)
Saldo di apertura al 1° gennaio 2017 1.592
Efficacia maturata nel corso dell'esercizio -1.980
Efficacia rilasciata in Conto Economico nell'esercizio 514
Saldo di chiusura 127

Il valore della riserva di cash flow hedge in essere al 30 giugno 2017 fa riferimento a flussi di approvvigionamento attesi che saranno oggetto di imputazione a costo (e quindi di manifestazione economica) nel secondo semestre del 2017 (per un importo pari ad Euro 92 migliaia) e nell'esercizio 2018 (per un valore di Euro 68 migliaia).

Ipotizzando una variazione del 10% delle quotazioni a termine del gas naturale (i.e. TTF Month Ahead) al 30 giugno 2017, in aumento e in diminuzione, si verificherebbe rispettivamente un miglioramento e un peggioramento di circa Euro 874 migliaia del saldo della riserva di cash flow hedge di Patrimonio Netto; nessun impatto sarebbe, invece, generato in Conto Economico in ragione della totale efficacia delle relazioni di copertura analizzate.

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Patrimonio netto di terzi

È costituito dalle attività nette e dal risultato non attribuibile al Gruppo e fa riferimento alle quote di terzi delle società controllate Ascotrade S.p.A., Etra Energia S.r.l. e Amgas Blu S.r.l..

Passività non correnti

16. Fondi rischi ed oneri

La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine dei periodi considerati:

30.06.2017 Valori nuove
società
acquisite
Valori al
netto delle
nuove società
acquisite
31.12.2016
Fondo di trattamento quiescienza e obblighi simili 1.383 1.383 1.089
Altri fondi rischi ed oneri 5.574 235 5.339 5.903
Fondi rischi ed oneri 6.958 235 6.722 6.992

I fondi rischi ed oneri passano, da Euro 6.992 migliaia ad Euro 6.958 migliaia e, al netto della modifica del perimetro di consolidamento, registra un decremento di Euro 270 migliaia. La variazione è principalmente spiegata dalla diminuzione degli accantonamenti rischi relativi a Sinergie Italiane S.r.l. in liquidazione.

La tabella che segue mostra la movimentazione nel primo semestre dell' esercizio 2017:

(migliaia euro)
Fondi rischi ed oneri al 1 gennaio 2017 6.992
Valori da nuove società acquisite 235
Rilascio fondo rischi copertura perdite società
collegate (564)
Accantonamenti fondi rischi e oneri 401
Utilizzo fondi rischi e oneri (107)
Fondi rischi ed oneri al 30 giugno 2017 6.958

Si segnala che nel periodo 1° aprile – 30 giugno 2017, i fondi rischi ed oneri iscritti dalle nuove società acquisite hanno registrato un incremento pari ad Euro 15 migliaia.

______________________________________________________________________________________________

Nella tabella seguente si evidenza la composizione dei fondi rischi per tipologia:

(migliaia di Euro) 30.06.2017 31.12.2016
Copertura perdite società collegate 3.632 4.196
Rischi su contenziosi con concessionari 235
Rischi su contenziosi con fornitori 232 232
Rischi su cause Jus-lavoriste 1.475 1.475
Fondi trattamento quiescenza e obblighi simili 1.384 1.089
Totale 6.958 6.992

17. Trattamento fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto passa da Euro 4.077 migliaia al 1 gennaio 2017 ad Euro 4.831 migliaia al 30 giugno 2017 con un incremento pari ad Euro 37 migliaia al netto della modifica del perimetro di consolidamento.

________________________________________________________________________________________________

Trattamento di fine rapporto al 1 gennaio 2017 4.077
Valori da nuove società acquisite 791
Liquidazioni (523)
Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente 740
Perdita/(profitto) attuariale dell'esercizio (*) (254)
Trattamento di fine rapporto al 30 giugno 2017 4.831

Si segnala che nel periodo 1° aprile – 30 giugno 2017, il saldo del trattamento di fine rapporto iscritto dalle nuove società acquisite ha registrato un incremento pari ad Euro 18 migliaia.

18. Finanziamenti a medio e lungo termine

La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

30.06.2017 Valori nuove
società
acquisite
Valori al netto
delle nuove
società
acquisite
31.12.2016
Mutui passivi Prealpi 648 648 684
Mutui passivi Banca Europea per gli Investimenti 28.625 28.625 31.000
Mutui passivi Unicredit Spa (0) (0) 2.857
Finanziamenti a medio e lungo termine 29.273 29.273 34.541
Quota corrente finanziamenti medio-lungo termine 9.912 9.912 9.287
Finanziamenti a medio-lungo termine 39.185 39.185 43.828

I finanziamenti a medio lungo termine, rappresentati al 30 giugno 2017 principalmente dai debiti della Capogruppo nei confronti della Banca Europea per gli Investimenti per Euro 32.750 migliaia e nei confronti di Unicredit per Euro 5.714 migliaia, passano complessivamente da Euro 43.828 migliaia ad Euro 39.185 migliaia con un decremento di Euro 4.643 migliaia, spiegato dal pagamento delle rate pagate nel corso del primo semestre dell'esercizio 2017.

In particolare il finanziamento con la Banca Europea per gli Investimenti, erogato in due tranche nel corso del 2013 per complessivi Euro 45.000 migliaia, vede un debito residuo al 30 giugno 2017 pari a 32.750 migliaia, con l'iscrizione di Euro 4.125 migliaia tra i debiti verso banche e finanziamenti a breve termine, e prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (financial covenants) da verificarsi semestralmente sui dati consolidati di Gruppo redatti in conformità agli IFRS, che al 30 giugno 2017 risultavano rispettati.

A garanzia dell'adempimento delle obbligazioni derivanti dal contratto di finanziamento, la Capogruppo ha ceduto a Banca Europea per gli Investimenti una quota del credito futuro derivante dal rimborso del valore residuo dei beni relativi alle Concessioni Distribuzione Gas in capo alla società controllata AP Reti Gas S.p.A., come da integrazione contrattuale sottoscritta nel mese di dicembre 2016.

Il finanziamento a medio - lungo termine con Unicredit S.p.A., di importo originario pari ad Euro 40.000 migliaia, acceso dalla Capogruppo nel corso dell'esercizio 2011 per finanziare importanti operazioni di aggregazione aziendale migliaia, presenta un debito residuo al 30 giugno 2017 pari ad Euro 5.714 migliaia, totalmente iscritto tra i debiti verso banche e finanziamenti a breve termine, e prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (financial covenants) da verificarsi annualmente sui dati consolidati pro-forma derivanti dalla somma dei dati del bilancio consolidato e del proquota delle società a controllo congiunto, che al 31 dicembre 2016 risultavano rispettati.

________________________________________________________________________________________________

A garanzia dell'adempimento delle obbligazioni derivanti dal contratto di finanziamento con Unicredit, la Capogruppo ha ceduto all'istituto di credito una quota del credito futuro derivante dal rimborso del valore residuo dei beni relativi alle Concessioni Distribuzione Gas.

La tabella che segue evidenzia le scadenze dei finanziamenti a medio e lungo termine:

Migliaia di Euro 30/06/2017
Esercizio 2017 4.644
Esercizio 2018 7.681
Esercizio 2019 4.826
Esercizio 2020 4.828
Oltre 31 dicembre 2020 17.207
Totale finanziamenti a medio-lungo termine 39.185

19. Altre passività non correnti

La tabella che segue mostra la composizione delle voci al termine di ogni priodo considerato:

30.06.2017 Valori nuove
società acquisite
Valori al netto
delle nuove
società acquisite
31.12.2016
Depositi cauzionali 11.898 219 11.678 12.052
Risconti passivi pluriennali 10.260 956 9.305 8.215
Altre passività non correnti 22.158 1.175 20.983 20.267

Le altre passività non correnti passano, da Euro 20.267 migliaia ad Euro 22.158 migliaia con un incremento, al netto della modifica del perimetro di consolidamento, pari ad Euro 716 migliaia.

I depositi cauzionali si riferiscono a depositi degli utenti del gas ed energia elettrica.

I risconti passivi pluriennali sono rilevati a fronte di ricavi per contributi da privati su allacciamenti alla rete del gas e legati alla vita utile degli impianti di distribuzione e su contributi per la realizzazione di rete di distribuzione. La sospensione dei ricavi è spiegata dal contenuto della legge 9/2014 che ha previsto lo scomputo integrale dei contributi dei privati dal valore degli asset tecnici detenuti in concessione nell'ambito della distribuzione del gas.

20. Passività finanziarie non correnti

La tabella seguente mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

30.06.2017 31.12.2016
Debiti verso società di leasing oltre 12 mesi 315 357
Passività finanziarie non correnti 315 357

Le passività finanziarie non correnti passano da Euro 357 migliaia al 31 dicembre 2016 ad Euro 315 migliaia, con un decremento di Euro 42 migliaia, e sono rappresentate prevalentemente dai debiti verso società di leasing scadenti oltre i 12 mesi, la relativa quota corrente per Euro 21 migliaia è classificata tra le Passività finanziarie correnti.

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21. Debiti per Imposte differite

La tabella che segue evidenzia il saldo della voce al termine di ogni periodo considerato:

30.06.2017 Valori nuove
società
acquisite
Valori al netto
delle nuove
società
acquisite
31.12.2016
Debiti per imposte differite 16.329 16.329 16.814
Debiti per imposte differite 16.329 16.329 16.814

I debiti per imposte differite passano da Euro 16.814 migliaia ad Euro 16.329 migliaia con un decremento di Euro 485 migliaia, ed è legato principalmente alla dinamica degli ammortamenti delle liste clienti e degli ammortamenti sulle reti distribuzione del gas.

Nella determinazione delle imposte si è fatto riferimento all'aliquota IRES e, ove applicabile, all'aliquota IRAP vigenti, in relazione al periodo di imposta che comprende la data del 30 giugno 2017 e al momento in cui si stima si riverseranno le eventuali differenze temporanee.

Passività correnti

22. Debiti verso banche e quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine

La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

30.06.2017 Valori
nuove
società
acquisite
Valori al netto
delle nuove
società
acquisite
31.12.2016
Debiti verso banche 65.934 65.934 55.110
Quota corrente dei finanziam.medio-lungo termine 9.912 9.912 9.287
Debiti verso banche e finanziamenti 75.846 75.846 64.397

______________________________________________________________________________________________ I debiti verso banche passano da Euro 64.397 migliaia ad Euro 75.846 migliaia con un incremento pari ad Euro 11.449 migliaia e sono composti da saldi contabili debitori verso istituti di credito e dalla quota a breve dei mutui.

23. Debiti commerciali

La tabella che segue evidenzia la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

30.06.2017 Valori nuove
società acquisite
Valori al netto
delle nuove
società
acquisite
31.12.2016
Debiti vs/ fornitori 6.279 97 6.182 25.100
Debiti vs/ fornitori per fatture da ricevere 69.201 10.231 58.970 77.952
Debiti commerciali 75.480 10.328 65.152 103.052

________________________________________________________________________________________________

I debiti commerciali passano da Euro 103.052 migliaia ad Euro 75.480 migliaia con un decremento, al netto della modifica del perimetro di consolidamento, pari ad Euro 37.900 migliaia. La variazione è principalmente spiegata dalle tempistiche di acquisto e pagamento del gas naturale che in ragione della stagionalità del ciclo d'affari, in questo periodo dell'anno, influenzano significativamente i saldi dei debiti vantati nei confronti dei fornitori della materia prima gas naturale.

24. Debiti tributari

La tabella che segue evidenzia la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

30.06.2017 Valori nuove
società acquisite
Valori al netto
delle nuove
società acquisite
31.12.2016
Debiti IRAP 524 43 480 1.029
Debiti IRES 196 95 101 202
Debiti tributari 720 139 581 1.231

I debiti tributari passano da Euro 1.231 migliaia ad Euro 720 migliaia con un decremento, al netto della modifica del perimetro di consolidamento, pari ad Euro 650 migliaia ed includono i debiti maturati al 30 giugno 2017 per IRAP, ed il debito IRES relativo alle società che non aderiscono al consolidato fiscale in capo ad Asco Holding S.p.A..

______________________________________________________________________________________________

25. Altre passività correnti

La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

Gruppo Ascopiave

30.06.2017 Valori nuove
società acquisite
Valori al netto
delle nuove
società acquisite
31.12.2016
Anticipi da clienti 3.114 93 3.021 2.519
Debiti per consolidato fiscale 17.526 (0) 17.526 6.382
Debiti verso enti previdenziali 1.192 118 1.074 1.451
Debiti verso il personale 6.092 239 5.854 4.679
Debiti per IVA 11.751 89 11.662 2.650
Debiti vs Erario per ritenute alla fonte 477 72 405 936
Risconti passivi annuali 643 310 334 627
Ratei passivi annuali 452 8 445 368
Debiti UTF e Addizionale Regionale/Provinciale 27.703 27.703 6.500
Altri debiti 13.392 1.137 12.255 7.579
Altre passività correnti 82.342 2.064 80.278 33.691

Le altre passività correnti passano da Euro 33.691 migliaia ad Euro 82.342 migliaia con un incremento, al netto della modifica del perimetro di consolidamento, pari ad Euro 46.587 migliaia.

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Anticipi da clienti

Gli anticipi da clienti rappresentano gli importi versati dagli utenti a titolo di contributo per le opere di lottizzazione e allacciamento e di realizzazione di centrali termiche in corso alla data di chiusura del 30 giugno 2017.

Debiti per consolidato fiscale

La voce include il debito maturato nei confronti della società controllante Asco Holding S.p.A., nell'ambito dei contratti di consolidato fiscale nazionale sottoscritti dalle società del Gruppo con Asco Holding S.p.A.. Il saldo corrisponde al debito IRES maturato al 30 giugno 2017 e presenta un incremento di Euro 10.968 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016.

Debiti verso il personale

I debiti verso il personale includono i debiti per ferie non godute, mensilità e premi maturati al 30 giugno 2017 non liquidati alla stessa data. L'incremento al netto della modifica del perimetro di consolidamento risulta pari ad Euro 1.174 migliaia ed è principalmente spiegato dai debiti maturati al 30 giugno 2017 per piani di incentivazione.

Debiti IVA

I debiti verso l'erario per IVA aumentano, al netto della modifica del perimetro di consolidamento, di Euro 9.012 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016. La variazione del debito IVA è spiegata dalla modalità di liquidazione trimestrale dell'imposta concessa alle società del Gruppo che operano nel settore della vendita di gas naturale ed energia elettrica, in quanto rientranti nella categoria dei soggetti che emettono fatture ad una elevata numerosità di clienti finali.

Risconti passivi annuali

Gli altri risconti passivi sono principalmente riconducibili ai ricavi su cogenerazione/fornitura calore.

Ratei passivi annuali

I ratei passivi sono principalmente riferiti ai canoni demaniali ed ai canoni riconosciuti agli enti locali concedenti, per le proroghe delle concessioni di distribuzione del gas metano in attesa della celebrazione delle gare di attribuzione per ambito.

Debiti UTF e Addizionale Regionale/Provinciale

Sono relativi ai debiti verso gli uffici tecnici di finanza e per le accise e le addizionali sul gas naturale, il saldo è legato alla tempistica di fatturazione dei consumi del gas agli utenti, alla quale si contrappongono i versamenti mensili effettuati dalla società di vendita con riferimento ai valori del periodo precedente. Alla data del 30 giugno 2017 il Gruppo ha maturato debiti per Euro 27.703 migliaia rispetto ad Euro 27.380 migliaia dei primi sei mesi dell'esercizio precedente.

________________________________________________________________________________________________

Altri debiti

Gli altri debiti rilevano un incremento per Euro 4.676 migliaia principalmente relativo a debiti l'AEEGSI (Euro +3.318 migliaia) relativi alle componenti tariffarie del vettoriamento del gas delle società di distribuzione, da debiti per oneri obbligatori del personale maturati al 30 giugno 2017 ( Euro +178 migliaia) e da debiti verso l'Erario per il canone RAI addebitato delle bollette degli utenti domestici (Euro +329 migliaia).

Benefici basati su strumenti finanziari

Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni dipendenti che ricoprono posizioni di primo piano, attraverso piani di compensi basati in parte su strumenti finanziari (cd. "piano di incentivazione a lungo termine 2015-2017"). In particolare, i piani adottati dal Gruppo prevedono l'attribuzione di diritti che comportano il riconoscimento a favore dei beneficiari di una corresponsione di carattere straordinario legata al raggiungimento di obiettivi prefissati.

26. Passività finanziarie correnti

La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

30.06.2017 31.12.2016
Debiti finanziari entro 12 mesi 127 3.552
Debiti verso società di leasing entro 12 mesi 72 93
Passività finanziarie correnti 199 3.645

Le passività finanziare correnti passano da Euro 3.645 migliaia ad Euro 199 migliaia con un decremento di Euro 3.446 migliaia dovuto principalmente alla variazione del saldo del conto corrente di corrispondenza verso la società a controllo congiunto ASM SET S.r.l. che passa da una posizione a debito di Euro 3.412 migliaia al 31 dicembre 2016 a una posizione a credito al 30 giugno 2017 e quindi trova collocazione tra le attività finanziarie correnti (Euro 460 migliaia).

Il debito verso società di leasing corrisponde alla quota correte del debito verso società di Leasing relativo all'acquisizione di impianti di cogenerazione come già descritto nel paragrafo "Passività finanziarie non correnti" di questa Relazione Finanziaria Annuale.

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27. Passività correnti su strumenti finanziari derivati

La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

30.06.2017 31.12.2016
Passività su derivati materia prima 216 29
Passività correnti su strumenti finanziari derivati 216 29

Le passività su derivati sono rappresentate dal fair value dei seguenti derivati su commodity in essere al 30 giugno 2017, la cui manifestazione finanziaria sarà ripartita tra il 1° luglio 2017 ed il 30 settembre 2018:

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# Ref. Counterparty Type of
instrument
Underlying
Commodity
Trade
date
Effective
date
Expiry
date
Position Notional MtM (€/000)
1 22454461 Intesa Sanpaolo Commodity Swap Gas TTF Month Ahead 29-mar-17 1-mag-17 31-ago-17 Long/Buy 36.840 MWh 13
2 22531817 Intesa Sanpaolo Commodity Swap Gas TTF Month Ahead 10-apr-17 1-ott-17 31-mar-18 Long/Buy 17.040 MWh 15
3 22540592 Intesa Sanpaolo Commodity Swap Gas TTF Month Ahead 11-apr-17 1-ott-17 30-set-18 Long/Buy 41.520 MWh 31
4 22743649 Intesa Sanpaolo Commodity Swap Gas TTF Month Ahead 12-mag-17 1-gen-18 30-set-18 Long/Buy 39.168 MWh 19
5 22753473 Intesa Sanpaolo Commodity Swap Gas TTF Month Ahead 15-mag-17 1-ott-17 30-set-18 Long/Buy 63.912 MWh 41
6 22765507 Intesa Sanpaolo Commodity Swap Gas TTF Month Ahead 16-mag-17 1-ott-17 31-ott-17 Long/Buy 14.880 MWh 10
7 396355849 UniCredit Commodity Swap Gas TTF Quarter Ahead 16-mag-17 1-ott-17 31-dic-17 Long/Buy 50.508 MWh 32
8 22795284 Intesa Sanpaolo Commodity Swap Gas TTF Month Ahead 19-mag-17 1-gen-18 30-set-18 Long/Buy 11.616 MWh 9
9 22795714 Intesa Sanpaolo Commodity Swap Gas TTF Month Ahead 19-mag-17 1-gen-18 30-set-18 Long/Buy 9.420 MWh 7
10 22843947 Intesa Sanpaolo Commodity Swap Gas TTF Month Ahead 26-mag-17 1-ott-17 30-set-18 Long/Buy 43.668 MWh 27
11 22922437 Intesa Sanpaolo Commodity Swap Gas TTF Month Ahead 8-giu-17 1-lug-17 31-lug-17 Long/Buy 14.880 MWh 3
12 22922520 Intesa Sanpaolo Commodity Swap Gas TTF Month Ahead 8-giu-17 1-lug-17 31-lug-17 Long/Buy 11.160 MWh 3
13 21422501 BNP Paribas Commodity Swap Gas TTF Quarter Ahead 16-mag-17 1-ott-17 1-apr-18 Long/Buy 14.566 MWh 10
Totali 369.178 216

NOTE DI COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

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Ricavi

28. Ricavi

La seguente tabella evidenzia la composizione della voce in base alle categorie di attività nei periodi considerati:

Primo
semestre
2017
Valori nuove
società
acquisite
Valori al netto
delle nuove
società acquisite
Primo
semestre 2016
Ricavi da trasporto del gas 17.630 2.828 14.802 16.730
Ricavi da vendita gas 223.405 223.405 209.203
Ricavi da vendita energia elettrica 27.447 27.447 27.496
Ricavi per servizi di allacciamento 133 22 111 71
Ricavi da servizi di fornitura calore 28 28 66
Ricavi da servizi di distribuzione 3.399 601 2.798 2.112
Ricavi da servizi generali a società del gruppo 696 (0) 696 519
Ricavi per contributi AEEG 21.139 1.142 19.997 6.923
Altri ricavi 3.622 710 2.912 2.692
Ricavi 297.500 5.303 292.197 265.811

Al termine del primo semestre i ricavi conseguiti dal Gruppo Ascopiave, a parità di perimetro di consolidamento, ammontano ad Euro 292.197 migliaia, in aumento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente di Euro 26.386 migliaia. La variazione è principalmente spiegata dai maggiori ricavi conseguiti dalla vendita di gas naturale (Euro + 14.203 migliaia) e dai maggiori ricavi per contributi AEEG (Euro + 13.074 migliaia).

I ricavi di vendita del gas naturale, attestandosi ad Euro 223.405 migliaia, rilevano un incremento pari ad Euro 14.203 migliaia rispetto al primo semestre 2016. L'incremento è principalmente spiegato dai maggiori volumi di gas naturale consumati dai clienti finali; nel corso del primo semestre dell'esercizio 2017 infatti sono stati commercializzati 544,1 milioni di metri cubi a fronte dei 540,7 milioni del semestre a confronto.

Al termine del primo semestre risultano iscritti ricavi per la cessione di gas naturale a grossisti o al punto di scambio virtuale (c.d. PSV) per complessivi Euro 27.965 migliaia (Euro 24.313 migliaia al giugno 2016). Gli stessi sono principalmente relativi ai metri cubi di gas naturale di importazione russa. Le cessioni sono finalizzate alle attività di redenzione del rischio di approvvigionamento ed all'efficientamento del prezzo di acquisto della materia prima.

Il servizio di trasporto del gas naturale su rete di distribuzione ha conseguito ricavi pari ad Euro 14.802 migliaia, in diminuzione rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente di Euro 1.928 migliaia, interessando il vettoriamento di 531,7 milioni di metri cubi (491,3 milioni nel primo semestre 2016). Il Vincolo dei ricavi totali è determinato, per ciascun anno, in funzione del numero di punti di riconsegna attivi effettivamente serviti nell'anno di riferimento dall'impresa, nonché della tariffa di riferimento, i cui valori sono fissati e pubblicati dall'AEEGSI entro il 15 dicembre dell'anno precedente a quello di entrata in vigore.

Al termine del periodo di riferimento i ricavi conseguiti dalla vendita di energia elettrica risultano pari ad Euro 27.447 migliaia rimanendo pressoché invariati rispetto allo stesso periodo all'esercizio precedente (Euro 27.496 migliaia). I gigawattora commercializzati nel corso del periodo di riferimento risultano pari a 319,7 milioni (285,1 milioni nel primo semestre 2016).

______________________________________________________________________________________________ I ricavi conseguiti da servizi di allacciamento alla rete di distribuzione, a parità di perimetro di consolidamento, risultano pari ad Euro 111 migliaia, in aumento di Euro 40 migliaia rispetto al primo semestre 2016. Si segnala che i ricavi conseguiti dalle società di distribuzione del Gruppo risultano integralmente iscritti tra le passività non correnti e rilasciati a conto economico in base alla vita utile degli impianti realizzati.

________________________________________________________________________________________________

A parità di perimetro di consolidamento, i ricavi conseguiti da servizi svolti da distributori, attestandosi ad Euro 2.798 migliaia, registrano un incremento pari ad Euro 686 migliaia rispetto al periodo precedente.

I contributi erogati dall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas e il Servizio Idrico si attestano, al termine del primo semestre dell'esercizio, ad Euro 21.139 migliaia rilevando un incremento, a parità di perimetro di consolidamento, pari ad Euro 13.074 migliaia rispetto al periodo di confronto. I contributi sono riconosciuti per il conseguimento degli obiettivi fissati dall'Autorità stessa in materia di risparmio energetico e pubblicati mediante delibera che definisce gli obblighi specifici di risparmio di energia primaria a carico dei distributori obbligati. I contributi iscritti al 30 giugno 2017 sono conteggiati valorizzando i quantitativi di titoli di efficienza energetica maturati rispetto all'obiettivo 2017 (periodo regolamentare giugno 2017-maggio 2018). Si segnala che il contributo unitario utilizzato per la quantificazione economica dell'adempimento è pari al fair value del contributo previsionale comunicato dal GSE per l'obiettivo 2016 (periodo regolamentare giugno 2016 - maggio 2017) misurato al 30 giugno 2017 e pari ad Euro 239,67 fonte STX (Euro 119,6 al 30 giugno 2016; fonte GSE).

La voce altri ricavi passa da Euro 2.692 migliaia del primo semestre 2016, ad Euro 3.622 migliaia del semestre di riferimento rilevando un incremento, a parità di perimetro di consolidamento, pari ad Euro 220 migliaia. L'incremento è principalmente spiegato dal contributo riconosciuto per le attività svolte ed atte a garantire la sicurezza degli impianti di distribuzione del gas naturale; il contributo, pari ad Euro 689 migliaia di Euro, è stato erogato da CSEA nel corso del primo semestre dell'esercizio di riferimento.

Costi

29. Costo acquisto gas

La seguente tabella riporta i costi relativi all'acquisto della materia prima gas nei periodi considerati:

Primo semestre 2017 Primo semestre 2016
Costi acquisto materia prima gas 146.193 134.728
Costi acquisto materia prima gas 146.193 134.728

Al termine del primo semestre 2017 i costi sostenuti per gli approvvigionamenti di gas naturale risultano pari ad Euro 146.193 migliaia, rilevando un incremento rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente pari ad Euro 11.465 migliaia. L'aumento dei costi sostenuti è in parte spiegata dall'andamento del paniere dei prezzi a cui la materia prima è indicizzata nonché dai maggiori consumi registrati nel corso del periodo di riferimento. L'attività di approvvigionamento della materia prima destinata al mercato finale ha interessato infatti l'acquisto di 544,1 milioni di metri cubi.

Si segnala che al termine del periodo risultano rimanenze di gas naturale in stoccaggio per complessivi Euro 1.287 migliaia rispetto ad Euro 1.945 migliaia del 31 dicembre 2016.

La contabilizzazione degli effetti economici dei contratti derivati di copertura maturati nel corso del semestre di riferimento ha determinato l'iscrizione di minori costi per complessivi Euro 538 migliaia (maggiori costi per Euro 283

migliaia al 30 giugno 2016).

Si segnala altresì che nel corso del primo semestre dell'esercizio le quantità di gas naturale più significative per la fornitura della clientela finale sono fornite al Gruppo Ascopiave dalla società Eni Gas & Power S.p.A..

________________________________________________________________________________________________

30. Costi acquisto altre materie prime

La seguente tabella riporta i costi relativi all'acquisto di altre materie prime negli esercizi considerati:

Primo
semestre 2017
Valori nuove
società acquisite
Valori al netto delle
nuove società
acquisite
Primo semestre
2016
Acquisti di energia elettrica 9.177 9.177 7.316
Acquisti di altri materiali 812 150 663 979
Costi acquisto altre materie prime 9.989 150 9.840 8.295

Al termine del periodo considerato, a parità di perimetro di consolidamento, i costi sostenuti per l'acquisto di altre materie prime rilevano un incremento pari ad Euro 1.544 migliaia principalmente spiegato dai maggiori costi sostenuti per gli approvvigionamenti di energia elettrica.

I costi sostenuti per l'acquisto di energia elettrica registrano un aumento pari ad Euro 1.861 migliaia, passando da Euro 7.316 migliaia, ad Euro 9.177 migliaia del primo semestre 2017. L'incremento è principalmente spiegato dall'andamento dei prezzi medi di acquisto, i gigawattora commercializzati hanno registrato un incremento pari a 34,6 gigawattora passando dagli 285,1 del primo semestre 2016 ai 319,7 del semestre di riferimento.

I costi iscritti nella voce acquisti di altri materiali rilevano un decremento pari ad Euro 167 migliaia, passando da Euro 979 migliaia del primo semestre 2016, ad Euro 812 migliaia del periodo di riferimento, mentre a parità di perimetro la diminuzione risulta pari ad Euro 316 migliaia. La voce accoglie prevalentemente i costi relativi all'acquisto dei materiali atti alla realizzazione degli impianti di distribuzione del gas naturale.

31. Costi per servizi

La seguente tabella riporta il dettaglio dei costi per servizi nei periodi considerati:

Primo semestre
2017
Valori nuove
società
acquisite
Valori al netto
delle nuove
società acquisite
Primo semestre
2016
Costi di vettoriamento su reti secondarie 40.200 40.200 36.370
Costi di lettura contatori 331 37 293 339
Spese invio bollette 832 832 217
Spese postali e telegrafiche 340 0 340 817
Manutenzioni e riparazioni 1.499 70 1.430 1.145
Servizi di consulenza 2.200 113 2.088 2.756
Servizi commerciali e pubblicità 1.659 1.659 1.188
Utenze varie 512 51 460 748
Compensi ad amministratori e sindaci 621 32 589 547
Assicurazioni 344 19 325 427
Spese per il personale 505 8 497 510
Altre spese di gestione 3.318 17 3.301 3.107
Costi per godimento beni di terzi 6.835 1.794 5.041 5.014
Servizi di stoccaggio 297 297 293
Costi per servizi 59.494 2.142 57.352 53.478

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I costi per servizi sostenuti nel corso del primo semestre risultano pari ad Euro 59.494 migliaia, rilevando un incremento, a parità di perimetro di consolidamento, pari ad Euro 3.874 migliaia rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

L'incremento è principalmente spiegato dai maggiori costi sostenuti per il vettoriamento del gas naturale ed il trasporto dell'energia elettrica (Euro +3.830 migliaia) e dall'aumento dei costi sostenuti per servizi commerciali e pubblicitari (Euro +470 migliaia) e dall'aumento netto delle spese di invio bollette e postali e telegrafiche (Euro +138 migliaia). Gli stessi risultano parzialmente compensati dal decremento dei costi sostenuti per servizi di consulenza (Euro -669 migliaia).

A parità di perimetro di consolidamento i costi sostenuti per il vettoriamento del gas naturale su reti secondarie e primarie passano da Euro 18.885 migliaia del primo semestre 2017, ad Euro 24.581 migliaia del periodo considerato, rilevando un aumento pari ad Euro 5.696 migliaia. L'incremento è principalmente spiegato dai maggiori volumi di gas naturale immessi nella rete di società di distribuzione di proprietà, o gestite da società non appartenenti al Gruppo.

I costi sostenuti per il trasporto di energia elettrica rilevano un decremento pari ad Euro 1.866 migliaia passando da Euro 17.485 migliaia del primo semestre 2016 ad Euro 15.619 migliaia del periodo di riferimento. I quantitativi di energia elettrica commercializzati nel corso del periodo di riferimento hanno invece registrato un aumento di 34,6 gigawattora passando da 285,1 del primo semestre 2016, a 319,7 del primo semestre 2017.

La diminuzione registrata dai costi per servizi di consulenza è principalmente spiegata dai maggiori costi iscritti nel corso del primo semestre dell'esercizio a confronto per la costituzione della società AP Reti Gas S.p.A..

Al termine dei primi sei mesi dell'esercizio i costi sostenuti per servizi commerciali e pubblicità hanno registrato un incremento pari ad Euro 470 migliaia passando da Euro 1.188 migliaia del primo semestre 2016 ad Euro 1.659 migliaia del primo semestre 2017.

A parità di perimetro di consolidamento, i costi sostenuti per altre spese di gestione registrano un aumento pari ad Euro

194 migliaia principalmente spiegato dai maggiori costi sostenuti per commissioni bancarie e postali (+Euro 73 migliaia), dall'aumento dei costi per servizi svolti da distributori (+Euro 55 migliaia) e dall'aumento dei costi per servizi di sportello (+ Euro 81 migliaia).

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32. Costi del personale

La seguente tabella riporta il dettaglio dei costi del personale nei periodi considerati:

Primo semestre
2017
Valori nuove
società
acquisite
Valori al netto
delle nuove
società acquisite
Primo semestre
2016
Salari e stipendi 11.033 387 10.646 9.627
Oneri sociali 3.300 121 3.179 3.291
Trattamento di fine rapporto 773 34 740 762
Altri costi 5 5 22
Totale costo del personale 15.111 542 14.568 13.702
Costo del personale capitalizzato (2.099) (2.099) (2.389)
Costi del personale 13.012 542 12.469 11.313

Il costo del personale è espresso al netto dei costi capitalizzati dalle società di distribuzione del gas naturale a fronte di incrementi di immobilizzazioni immateriali per lavori eseguiti in economia, gli stessi sono direttamente imputati alla realizzazione delle infrastrutture atte alla distribuzione del gas naturale ed iscritti nell'attivo patrimoniale.

I costi del personale passano da Euro 11.313 migliaia del primo semestre 2016 ad Euro 13.012 migliaia del semestre di riferimento, rilevando un aumento a parità di perimetro di consolidamento pari ad Euro 1.156 migliaia.

Il costo del personale capitalizzato ha registrato un decremento pari ad Euro 290 migliaia passando da Euro 2.389 migliaia del primo semestre dell'esercizio precedente, ad Euro 2.099 migliaia del primo semestre.

La tabella di seguito riportata evidenzia il numero medio di dipendenti del Gruppo per categoria nei periodi a confronto:

Descrizione 30/06/2017 Nuove
Società
acquisite
Al netto delle
nuove società
Acquisite
30/06/2016 Variazione
Dirigenti (medio) 17 0 17 18 -1
Impiegati (medio) 389 26 363 362 28
Operai (medio) 122 20 102 103 19
Totale personale dipendente 528 46 482 483 46

33. Altri costi di gestione

Valori nuove Valori al netto
Primo semestre
2017
società
acquisite
delle nuove
società acquisite
Primo semestre
2016
Accantonamento rischi su crediti 1.086 1.086 1.151
Altri accantonamenti 15 15
Contributi associativi e AEEG 452 31 421 482
Minusvalenze 1 1 607
Sopravvenienze caratteristiche 330 330 118
Altre imposte 417 3 414 514
Altri costi 385 11 373 339
Costi per appalti 153 0 153 241
Titoli di efficienza energetica 18.471 1.453 17.018 6.886
Altri costi di gestione 21.311 1.514 19.797 10.338

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La seguente tabella riporta il dettaglio degli altri costi di gestione nei periodi considerati:

Gli altri costi di gestione, passando da Euro 10.338 migliaia del primo semestre 2016, ad Euro 21.311 migliaia del semestre di riferimento, rilevano un incremento pari ad Euro 9.459 migliaia al netto dell'ampliamento del perimetro di consolidamento. Lo stesso è principalmente determinato dal maggior costo iscritto per l'acquisto dei titoli di efficienza energetica (+10.132 migliaia di Euro), il quale è stato parzialmente compensato dalla diminuzione degli accantonamenti per rischi su crediti (-65 migliaia di Euro) reso possibile dall'adeguata capienza del fondo svalutazione crediti.

Si segnala che le minusvalenze iscritte nel primo semestre 2016 accoglievano il valore netto contabile delle immobilizzazioni oggetto di dismissione nel corso del periodo (apparecchi di misurazione del gas naturale ed impianti di distribuzione).

I costi iscritti al 30 giugno 2017 per l'acquisto dei titoli di efficienza energetica sono conteggiati valorizzando i quantitativi di titoli maturati rispetto all'obiettivo 2017 (periodo regolamentare giugno 2017-maggio 2018). Il costo unitario è pari al fair value dei prezzi registrati nel mercato di riferimento, calcolato al 30 giugno 2017, è stimato pari ad Euro 268,00 fonte STX (Euro 205,9 alla data del 31 marzo 2017).

34. Altri proventi operativi

La seguente tabella riporta il dettaglio degli altri proventi operativi nei periodi considerati:

Primo semestre 2017 Valori nuove società
acquisite
Valori al netto delle
nuove società
acquisite
Primo semestre 2016
Altri proventi 640 605 35 123
Altri proventi 640 605 35 123

Al termine del primo semestre di riferimento si attestano a 640 migliaia di Euro registrando un aumento pari ad Euro 517 migliaia rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, la variazione è principalmente spiegata dall'ampliamento del perimetro di consolidamento. Tra i valori delle nuove società acquisite si rileva anche il plusvalore realizzato per Euro 373 migliaia derivante dall'acquisizione di Ap Reti gas Vicenza S.p.A. per il quale si rinvia al paragrafo aggregazioni di questa relazione finanziaria semestrale.

35. Ammortamenti e svalutazioni

La seguente tabella riporta il dettaglio degli ammortamenti nei periodi considerati:
Primo semestre
2017
Valori nuove
società acquisite
Valori al netto
delle nuove società
acquisite
Primo semestre
2016
Immobilizzazioni immateriali 9.377 342 9.035 8.867
Immobilizzazioni materiali 1.220 20 1.200 1.233
Ammortamenti e svalutazioni 10.597 362 10.235 10.076

Gli ammortamenti dei primi sei mesi risultano pari ad Euro 10.597 migliaia registrando un incremento, al netto della modifica del perimetro di consolidamento, pari ad Euro 159 migliaia.

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Proventi e oneri finanziari

36. Proventi e oneri finanziari

La seguente tabella riporta il dettaglio dei proventi ed oneri finanziari nei periodi considerati:

Primo semestre
2017
Valori nuove
società acquisite
Valori al netto
delle nuove
società acquisite
Primo semestre
2016
Interessi attivi bancari e postali 1 1 9
Altri interessi attivi 223 11 212 115
Altri proventi finanziari 3 0 3 2
Proventi finanziari 227 11 216 126
Interessi passivi bancari 4 0 4 86
Interessi passivi su mutui 208 41 166 225
Altri oneri finanziari 206 79 127 100
Oneri finanziari 418 121 297 411
Quota utile/(perdita) società contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 564 564 545
Quota risultato da società controllo congiunto 3.984 3.984 3.626
Quota utile/(perdita) società contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 4.548 4.548 4.171
Totale (oneri)/proventi finanziari netti 4.358 109 4.467 3.886

Al termine del primo semestre dell'esercizio di riferimento il saldo tra oneri e proventi finanziari evidenzia un risultato negativo pari ad Euro 191 migliaia, in diminuzione rispetto all'esercizio precedente di Euro 94 migliaia.

La voce Valutazione imprese collegate con il metodo del patrimonio netto risulta pari ad Euro 564 migliaia ed accoglie il rilascio di parte del fondo rischi per la copertura del deficit patrimoniale della collegata Sinergie Italiane S.r.l. in liquidazione a seguito del risultato positivo conseguito nell'esercizio come spiegato nel paragrafo "Partecipazioni" delle presenti note esplicative. La voce rileva un incremento rispetto all'esercizio precedente pari ad Euro 19 migliaia.

La voce "Quota risultato da società controllo congiunto" accoglie i risultati economici maturati dalle società soggette a controllo congiunto nel corso del semestre di riferimento; gli stessi registrano un incremento pari ad Euro 358 migliaia, attestandosi ad Euro 3.984 migliaia.

Imposte

37. Imposte del periodo

La tabella che segue mostra la composizione delle imposte sul reddito nei periodi considerati, distinguendo la componente corrente da quella differita ed anticipata:

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Primo semestre
2017
Valori nuove
società acquisite
Valori al netto
delle nuove
società acquisite
Primo semestre
2016
Imposte correnti IRES 10.304 147 10.157 10.761
Imposte correnti IRAP 1.712 28 1.683 1.627
Imposte (anticipate)/differite (772) (16) (756) (37)
Imposte del periodo 11.244 159 11.084 12.351

Le imposte maturate passano da Euro 12.351 migliaia del primo semestre dell'esercizio precedente ad Euro 11.244 migliaia del periodo di riferimento rilevando un decremento, a parità di perimetro di consolidamento, pari ad Euro 1.267 migliaia. Lo stesso è principalmente spiegato dalla diminuzione delle aliquote IRES vigenti nell'esercizio 2017 che hanno visto passare la tassazione dal 27,5% al 24%. L'effetto positivo della diminuzione dell'aliquota fiscale è stato parzialmente compensato dalla maggior base imponibile generata nel corso del semestre di riferimento e dalla prima iscrizione di Euro 201 migliaia relativi a riprese fiscali di esercizi precedenti.

La tabella seguente mostra l'incidenza delle imposte sul reddito sul risultato ante imposte nei periodi considerati:

Primo semestre 2017 Primo semestre 2016
Utile ante imposte 41.902 41.591
Imposte del periodo 11.244 12.351
Incidenza sul risultato ante imposte 26,8% 29,7%

Il tax-rate registrato al 30 giugno 2017 risulta pari al 26,8% e registra una diminuzione rispetto al 30 giugno 2016 del 2,9%. La variazione è principalmente spiegata dalla diminuzione dell'aliquota IRES.

Componenti non ricorrenti

Ai sensi della comunicazione CONSOB n.15519/2005 si segnala l'assenza di componenti non ricorrenti nella relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob N. DEM/6064296 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo trimestre dell'esercizio non sono state effettuate operazioni atipiche e/o inusuali.

Aggregazioni aziendali

Acquisto delle società Pasubio Group S.p.A. (ora AP Reti Gas Vicenza S.p.A.), Pasubio Distribuzione Gas S.r.l. e Pasubio Rete gas S.r.l..

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In data 3 aprile 2017 Ascopiave S.p.A. ha perfezionato l'operazione di acquisto del 100% del capitale sociale di Pasubio Group S.p.A (ora AP Reti Gas Vicenza S.p.A.). Il perfezionamento dell'operazione fa seguito all'aggiudicazione della gara indetta dal Comune di Schio, anche per conto degli altri Comuni proprietari delle azioni della Pasubio Group S.p.A., per la cessione dell'intero pacchetto azionario della società.

La società Pasubio Group S.p.A. è a capo di un gruppo attivo nella distribuzione del gas naturale operante in 22 comuni nelle province di Vicenza e Padova a favore di circa 88.000 utenti e controlla il 100% delle quote di Pasubio Distribuzione Gas S.r.l. che controlla a sua volta il 100% delle quote della società Pasubio rete Gas S.r.l..

A seguito dell'acquisizione del controllo con il bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 le società sono state consolidate integralmente dal Gruppo Ascopiave, gli Amministratori, anche in base alla natura degli accordi esistenti preliminarmente al perfezionamento dello scambio di azioni, hanno ritenuto di dover rappresentare l'acquisto del controllo a partire dal 1° aprile 2017.

Con l'acquisizione, la società Ascopiave S.p.A. ha pagato ai soci che hanno ceduto il 100% del capitale della società il 90% del prezzo pattuito per la cessione delle azioni, pari ad Euro 14.670 migliaia, mentre il saldo (10%) verrà corrisposto all'esito della determinazione dell'aggiustamento prezzo previsto contrattualmente e basato sul confronto della posizione finanziaria netta alla data del 31 dicembre 2015 e quella alla data di trasferimento delle azioni. Alla data del 30 giugno 2017 il saldo prezzo derivante dal confronto tra la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2015 e la posizione finanziaria netta al 31 marzo 2017 risulta allo essere pari ad Euro 1.630 migliaia pari al 10% in quanto le differenze riscontrate sono al disotto della soglia prevista per un'eventuale aggiustamento.

I costi dell'acquisizione ai sensi dello " IFRS 3 Revised - Aggregazioni aziendali" sono stati contabilizzati nel conto economico consolidato per un valore di Euro 100 migliaia.

La quota di partecipazione acquistata è stata oggetto di valutazione esterna da parte di un soggetto indipendente per la determinazione dell'allocazione del minor valore di Euro 373 migliaia pagato rispetto ai valori contabili del patrimonio netto al 31 marzo 2017 che gli Amministratori hanno ritenuto prudenziale rilevare tra gli altri ricavi del conto economico consolidato del gruppo Ascopiave.

L'aggregazione aziendale è stata provvisoriamente contabilizzata al 30 giugno 2017 secondo quanto disposto dal principio contabile internazionale IFRS 3.62.

In particolare il valore equo attribuito alle attività e passività identificabili nelle società Pasubio Group S.p.A. (ora AP Reti Gas Vicenza S.p.A.), Pasubio Distribuzione Gas S.r.l. e Pasubio Rete gas S.r.l. alla data di acquisizione sono i seguenti:

Valori contabili
Valori equi riscontrati all'acquisizione
(in migliaia di Euro) Pasubio
Group
S.p.A.
Pasubio
Distribuzion
e srl
Pasubio
Rete Srl
aggregato Pasubio
Group
S.p.A.
Pasubio
Distribuzion
e srl
Pasubio
Rete Srl
aggregato
100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%
Altre immobillizzazioni immateriali 20.383 7.048 0 27.431 20.383 7.048 0 27.431
Immobilizzazioni materiali 2.090 0 86 2.176 2.090 0 86 2.176
Partecipazioni 56 1.375 0 1.431 6 0 0 6
Altre attività non correnti 8 2 0 10 8 2 0 10
Crediti per imposte anticipate 1.058 108 20 1.186 1.058 108 20 1.186
Totale attivita non correnti 23.595 8.533 106 32.234 23.545 7.158 106 30.809
Rimanenze 0 0 172 172 0 0 172 172
Crediti commerciali 1.532 3.713 2.410 7.655 1.532 3.713 2.112 7.357
Altre attività correnti 784 6.352 25 7.161 784 4.947 13 5.744
Crediti tributari 773 20 41 834 773 20 41 834
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.816 1.825 5 6.646 4.816 1.825 5 6.646
Totale attività correnti 7.904 11.911 2.653 22.468 7.904 10.506 2.344 20.754
Totale attività 31.499 20.444 2.759 54.702 31.449 17.664 2.450 51.563
Fondi rischi ed oneri 220 0 0 220 220 0 0 220
Trattamento di fine rapporto 248 0 525 773 248 0 525 773
Finanziamenti a medio e lungo termine 3.441 0 0 3.441 3.441 0 0 3.441
Altre passività non correnti 472 529 0 1.001 472 529 0 1.001
Totale passività non correnti 4.381 529 525 5.434 4.381 529 525 5.434
Debiti verso banche e finanziamenti 4.326 0 0 4.326 4.326 0 0 4.326
Debiti commerciali 913 17.461 543 18.917 913 17.461 543 18.917
Debiti tributari 15 0 0 15 15 0 0 15
Altre passività correnti 5.096 5.908 408 11.412 2.198 3.586 414 6.198
Totale passività correnti 10.350 23.369 950 34.670 7.452 21.047 957 29.456
Totale passività 14.731 23.898 1.475 40.104 11.833 21.576 1.481 34.890
Totale attività/passività delle società acquisite 16.768 3.454 1.284 14.598 19.617 3.912 968 16.673
Differenza tra i valori patrimoniali e il prezzo dell'acquisizione 373
Costo totale dell'acquisizione 16.300
Liquidità netta delle società 6.646
Pagamenti 14.670
Liquidità netta assorbita dall'acquisizione al 30 giugno 2017 8.024
Prezzo da liquidare 1.630

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Il minor valore pari ad Euro 373 migliaia è stato iscritto tra gli altri ricavi, per maggiori informazioni sull'acquisizione si rinvia la paragrafo "Fatti avvenuti nei primi sei mesi dell'esercizio 2017" di questa relazione finanziaria semestrale.

ALTRE NOTE DI COMMENTO ALLA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2017

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Impegni e rischi

Garanzie prestate

Il Gruppo ha erogato le seguenti garanzie al 30 giugno 2017:

Garanzie in carico alle società rientranti nell'area di consolidamento:

(Migliaia di Euro) 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
Patronage su linee di credito 6.400 6.400
Fidejussioni su linee di credito 462 231
Su esecuzione lavori 903 903
Su accordi di incentivazione all'esodo di cui all'art. 4, legge 22 43
Ad uffici UTF regioni per imposte sul gas 5.657 4.157
Ad uffici UTF e regioni per imposte sull'energia elettrica 319 119
Su concessione distribuzione 2.205 3.414
Su contratti di vettoriamento 9.399 12.841
Su contratto di trasporto di energia elettrica 17.751 16.751
Su contratti di acquisto gas 22 22
Su contratti di acquisto energia elettrica 2.000 2.000
Su servizio di stoccaggio del gas naturale 570 410
Totale 45.711 47.290

L'incremento delle garanzie rilasciate è principalmente collegato con la maggior copertura richiesta dall'operatore nazionale che si occupa di distribuzione di energia elettrica, oltre dalle maggiori fideiussioni rilasciate a favore delle società di vettoriamento del gas, esterne al Gruppo.

Garanzie in carico alle società a controllo congiunto e società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto:

(Migliaia di Euro) 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
Patronage su linee di credito 26.665 26.665
Su esecuzione lavori 8 8
Su accordi di incentivazione all'esodo di cui all'art. 4, legge 495 495
Ad uffici UTF e regioni per imposte sul gas 928 928
Ad uffici UTF e regioni per imposte sull'energia elettrica 68 -68
Su concessione distribuzione 180 180
Su contratti di vettoriamento 865 1.128
Su contratto di trasporto di energia elettrica 200 216
Su contratti di locazione 111 114
Totale 29.520 29.801

I patronage su linee di credito e su contratti di acquisto del gas rilasciate a favore della collegata Sinergie Italiane S.r.l. in liquidazione ammontano al 30 giugno 2017 ad Euro 26.665 migliaia (Euro 34.333 migliaia al 30 giugno 2016).

Fattori di rischio ed incertezza

Informazioni relative agli accordi non risultanti dallo stato patrimoniale

Ai sensi dell'art. 2427, primo comma, punto 22-ter del Codice Civile, introdotto con Decreto Legislativo 173 il 23 novembre 2008, si segnala che la società non presenta accordi non risultanti dallo stato patrimoniale.

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Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri

Il finanziamento delle attività operative del Gruppo avviene principalmente mediante il ricorso a finanziamenti bancari, leasing finanziari, contratti di noleggio con l'opzione d'acquisto e depositi bancari a vista ed a breve termine. Il ricorso a tali forme di finanziamento, essendo esclusivamente a tasso variabile, espone il Gruppo al rischio legato alle fluttuazioni dei tassi d'interesse, che determinano poi possibili variazioni sugli oneri finanziari.

L'attività operativa mette, invece, di fronte il Gruppo a possibili rischi di credito con le controparti.

Il Gruppo è, inoltre, soggetto al rischio di liquidità poiché le risorse finanziarie disponibili potrebbero non essere sufficienti a far fronte alle proprie obbligazioni finanziarie, nei termini e nelle scadenze prospettate.

Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire detti rischi, di seguito descritti.

Rischio di tasso d'interesse

Essendo il ciclo d'affari caratterizzato da una certa stagionalità, il Gruppo mira a gestire le necessità di liquidità per mezzo di linee di affidamento temporanee e finanziamenti a breve termine a tasso variabile.

Il Gruppo gestisce anche finanziamenti a medio lungo termine con primari istituti di credito, regolati a tasso variabile, con un debito residuo al 30 giugno 2017 pari ad Euro 39.185 migliaia e scadenze comprese tra il 1° luglio 2017 ed il 5 febbraio 2026.

I finanziamenti a medio - lungo termine sono principalmente rappresentati dal mutuo erogato nel mese di agosto 2013 dalla Banca Europea per gli Investimenti, con un debito residuo al 30 giugno 2017 di Euro 32.750 migliaia, e dal finanziamento erogato nel 2011 da Unicredit S.p.A., con un debito residuo al termine del primo semestre 2017 di Euro 5.714 migliaia, oggetto di un'operazione di cartolarizzazione da parte dell'istituto erogante, entrambi soggetti a covenants che risultano rispettati.

Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo n. 18 "Finanziamenti a medio e lungo termine".

Analisi di sensitività al rischio di tasso

La seguente tabella illustra gli impatti sull'utile ante-imposte del Gruppo della possibile variazione dei tassi di interesse in un intervallo ragionevolmente possibile.

Posizione Finanziaria Netta 2017 (98.975) (71.302) (55.735) (15.272) (67.980) (67.109)
Tasso medio attivo 0,01% 0,01% 0,01% 0,01% 0,02% 0,01%
Tasso medio passivo 0,32% 0,31% 0,29% 0,29% 0,28% 0,27%
Tasso medio attivo maggiorato di 200 basis point 2,01% 2,01% 2,01% 2,01% 2,02% 2,01%
Tasso medio passivo maggiorato di 200 basis point 2,32% 2,31% 2,29% 2,29% 2,28% 2,27%
Tasso medio attivo diminuito di 50 basis point 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%
Tasso medio passivo diminuito di 50 basis point 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%
PFN ricalcolata con maggiorazione di 200 basis point (99.143) (71.416) (55.830) (15.297) (68.095) (67.219)
PFN ricalcolata con diminuzione di 50 basis point (98.933) (71.274) (55.712) (15.266) (67.951) (67.081) Totale
Effetto sul risultato ante-imposte con maggiorazione di 200 basis points (168) (113) (95) (25) (115) (110) (627)
Effetto sul risultato ante-imposte con riduzione di 50 basis points 42 28 24 6 29 28 157

L'analisi di sensitività, ottenuta simulando una variazione sui tassi di interesse applicati alle linee di credito del Gruppo pari a 50 basis points in diminuzione (con il limite minimo di zero basis points), e pari a 200 basis points in aumento, mantenendo costanti tutte le altre variabili, porta a stimare un effetto sul risultato prima delle imposte compreso tra un peggioramento di Euro 627 migliaia (2016: Euro 730 migliaia) ed un miglioramento di Euro 157 migliaia (2016: Euro 183 migliaia).

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Rischio di credito

L'attività operativa mette di fronte il Gruppo ai possibili rischi di credito causati dal mancato rispetto dei vincoli commerciali con le controparti.

Il Gruppo monitora costantemente tale tipologia di rischio attraverso un'adeguata procedura di gestione del credito, agevolata in tal senso anche dalla parcellizzazione di una componente significativa dei crediti verso clienti. La politica è quella di svalutare integralmente i crediti che presentano un'anzianità superiore all'esercizio (cioè che sono scaduti da oltre un anno) e comunque tutti i crediti in essere nei confronti dei clienti falliti o sottoposti a procedura concorsuale, e applicare invece ai crediti più recenti delle percentuali di svalutazione determinate dall'analisi storica di incassi ed insoluti, verificando la capienza del fondo svalutazione crediti, affinché risulti in grado di coprire integralmente tutti i crediti aventi un ageing superiore ai 12 mesi e parte di quelli scaduti tra 6 e 12 mesi.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta l'incapacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni finanziarie, nei termini e nelle scadenze prospettate, con le risorse finanziarie disponibili, a causa dell'impossibilità di reperire nuovi fondi o liquidare attività sul mercato, determinando un impatto sul risultato economico nel caso in cui il Gruppo sia costretto a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni, o una situazione di insolvibilità con conseguente rischio per l'attività aziendale.

Il Gruppo persegue costantemente il mantenimento del massimo equilibrio e flessibilità tra fonti di finanziamento ed impieghi, minimizzando tale rischio. I due principali fattori che influenzano la liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative o d'investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito.

Rischio di prezzo delle materie prime

La società è esposta al rischio di oscillazione del costo della materia prima dovuto al disallineamento tra i panieri di indicizzazione delle tariffe di vendita dell'energia e i panieri di indicizzazione del costo di acquisto, che possono essere tra di loro differenti.

Al fine di ridurre l'esposizione al rischio sopra descritto, la società ha sottoscritto contratti di approvvigionamento che prevedono la copertura quasi integrale delle clausole di indicizzazione del costo nel portafoglio di acquisto della materia prima e delle clausole di indicizzazione del prezzo nel portafoglio di vendita, oltre a contratti derivati di copertura finalizzati all'allineamento delle diverse formule di acquisto/vendita.

Il rischio rimane pertanto legato all'eventuale missmatching in termini volumetrici, tra le quantità consuntivate sottese alle varie formule di indicizzazione e le relative quantità stimate a budget sulla base delle quali è stato strutturato il portafoglio in acquisto.

Policy per la gestione ed il controllo dei rischi

Dal mese di settembre 2015 il Gruppo applica le Policy di "Gestione e Controllo dei Rischi Energetici e Finanziari", perseguendo l'obiettivo del contenimento della volatilità indotta dai rischi energetici sulla marginalità complessiva e della stabilizzazione dei flussi di cassa, oltre al mantenimento dell'equilibrio tra fonti di finanziamento ed impieghi e al contenimento del costo del funding.

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In accordo con quanto previsto dalle Policy, il Gruppo potrà fare ricorso all'utilizzo di strumenti derivati con finalità di copertura, al fine di ridurre o contenere il rischio in oggetto, seguendo quanto previsto dalla procedura "Adempimenti Regolamento EMIR", che definisce i criteri e le regole con cui il Gruppo Ascopiave risponde agli obblighi imposti dal Regolamento UE n. 648/2012 – European Market Infrastructure Regulation, avente ad oggetto le tecniche di attenuazione del rischio collegate con l'utilizzo di strumenti derivati di copertura, richieste per rendere tale operatività il più trasparente possibile al mercato.

Gestione del rischio di prezzo e modalità di rappresentazione contabile

Il Gruppo risulta esposto al rischio di prezzo delle commodity relativamente alla propria operatività nei business del gas e dell'energia elettrica; obiettivo generale delle attività di gestione del rischio è quello di ridurre gli impatti sul Conto Economico aziendale generati dagli acquisti e dalle vendita in portafoglio per effetto della variazione dei prezzi di mercato

L'esposizione al rischio è attualmente definita in termini di gap volumetrico tra le diverse formule di indicizzazione dei contratti in portafoglio tenendo pertanto in considerazione eventuali situazioni di natural hedging all'interno del portafoglio; nell'ambito delle attività di risk management il Gruppo ricorre all'utilizzo di strumenti finanziari derivati e nello specifico attraverso la stipula di operazioni di Swap, con l'obiettivo di ridurre l'esposizione complessiva del portafoglio, attraverso una riduzione dei gap rilevati tra le diverse formule.

Gli strumenti derivati che possono essere stipulati dal Gruppo sono rappresentati da Commodity Swap sul prezzo del gas e/o da Contract For Difference sul prezzo dell'energia elettrica, che prevedono lo scambio periodico di un differenziale tra un prezzo fisso ed un prezzo variabile indicizzato ad un determinato benchmark di mercato.

Si rileva che alla data del 30 giugno 2017 gli strumenti derivati in essere, dettagliati nei paragrafi n. 6 "Attività non correnti su strumenti finanziari derivati", n. 14 "Attività correnti su strumenti finanziari derivati" e n. 27 "Passività correnti su strumenti finanziari derivati" ed il cui mark to market ammonta complessivamente ad Euro +127 migliaia, presentano una situazione di efficacia prospettica e retrospettica.

Rischi specifici dei settori di attività in cui opera il Gruppo

Regolamentazione

Il Gruppo Ascopiave svolge attività nel settore del gas soggette a regolamentazione. Le direttive e i provvedimenti normativi emanati in materia dall'Unione Europea e dal Governo italiano e le decisioni dell'Autorità per l'energia elettrica, il gas ed il sistema idrico possono avere un impatto rilevante sull'operatività, i risultati economici e l'equilibrio finanziario. Futuri cambiamenti nelle politiche normative adottate dall'Unione Europea o a livello nazionale potrebbero avere ripercussioni non previste sul quadro normativo di riferimento e, di conseguenza, sull'attività e sui risultati del Gruppo.

Gestione del Capitale

L'obiettivo primario della gestione del capitale del Gruppo è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio e adeguati livelli dell'indicatore di capitale. Il Gruppo può adeguare i dividendi pagati agli azionisti, rimborsare il capitale o emettere nuove azioni.

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Il Gruppo verifica il proprio capitale rapportando la posizione finanziaria netta totale al Patrimonio netto.

Il Gruppo include nel debito netto finanziamenti onerosi, ed altri debiti finanziari, al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

30.06.2017 31.12.2016 30.06.2016

Il rapporto PFN/patrimonio netto rilevato al 30 giugno 2017 risulta pari a 0,16, evidenziando un decremento rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2016, quando era risultato pari a 0,21.

L'andamento di tale indicatore è collegato all'effetto combinato della variazione della Posizione Finanziaria Netta, migliorata di Euro 27.010 migliaia nel corso del primo semestre dell'esercizio 2017, e del Patrimonio Netto, che ha subito un decremento di Euro 13.298 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016.

Rappresentazione delle attività e passività finanziarie per categorie

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie e il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del 30 giugno 2017 e del 31 dicembre 2016 risultano essere le seguenti:

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30.06.2017
(migliaia di Euro) $\mathbf{A}$ B $\mathbf C$ D Е F Totale Fair value
Altre attività non correnti 12.905 12.905 12.905
Attività non correnti su strumenti finanziari derivati $\overline{0}$ $\overline{0}$ $\theta$
Crediti commerciali e altre attività correnti 138.733 138.733 138.733
Attività finanziarie correnti 460 460 460
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 38.063 38.063 38.063
Attività correnti su strumenti finanziari derivati 342 342 342
Finanziamenti a medio e lungo termine 29.273 29.273 29.273
Altre passività non correnti 11.898 11.898 11.898
Passività finanziarie non correnti 315 315 315
Debiti verso banche e finanziamenti 75.846 75.846 75.846
Debiti commerciali e altre passività correnti 154.065 154.065 154.065
Passività finanziarie correnti 199 199 199
Passività correnti su strumenti finanziari derivati 216 216 216
31.12.2016
(migliaia di Euro) $\mathbf{A}$ B $\mathbf C$ D Е F Totale Fair value
Altre attività non correnti 13.566 13.566 13.566
Attività non correnti su strumenti finanziari derivati 485 485 485
Attività finanziarie non correnti $\theta$ $\overline{0}$ $\theta$
Crediti commerciali e altre attività correnti 185.174 185.174 185.174
Attività finanziarie correnti $\theta$ $\theta$ -0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 8.822 8.822 8.822
Attività correnti su strumenti finanziari derivati 1.304 1.304 1.304
Finanziamenti a medio e lungo termine 34.541 34.541 34.541
Altre passività non correnti 12.052 12.052 12.052
Passività finanziarie non correnti 357 357 357
Debiti verso banche e finanziamenti 64.397 64.397 64.397
Debiti commerciali e altre passività correnti 133.598 133.598 133.598
Passività finanziarie correnti 3.645 3.645 3.645
Passività correnti su strumenti finanziari derivati 29 29 29

______________________________________________________________________________________________

Legenda

A - Attività e passività al fair value rilevato direttamene a conto economico

B - Attività e passività al fair value rilevato direttamene a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura)

C - Investimenti posseduti fino a scadenza

D - Attività per finanziamenti concessi e crediti (incluse disponibilità liquide)

E - Attività disponibili per la vendita

F - Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato

Informativa di settore

L'informativa di settore è fornita con riferimento ai settori di attività in cui il Gruppo opera. I settori di attività sono stati identificati quali segmenti primari di attività. I criteri applicati per l'identificazione dei segmenti primari di attività sono stati ispirati dalle modalità attraverso le quali il management gestisce il Gruppo ed attribuisce le responsabilità gestionali.

________________________________________________________________________________________________

Ai fini delle informazioni richieste dallo IFRS 8 "Informativa di settore Segmenti operativi" la società ha individuato nei segmenti di distribuzione e vendita di gas ed energia elettrica i settori di attività oggetto di informativa.

L'informativa per settori geografici non viene fornita in quanto il Gruppo non gestisce alcuna attività al di fuori del territorio nazionale.

Le tabelle seguenti presentano le informazioni sui ricavi riguardanti i segmenti di business del Gruppo del primo semestre 2017 e del primo semestre 2016.

Primo semestre 2017
(Migliaia di Euro)
Distribuzione
gas
Vendita gas Vendita
energia
elettrica
Altro 30.06.2017
valori da
nuove
Elisioni Totale
acquisizioni
Ricavi netti a clienti terzi 28.677 235.071 27.575 873 5.303 297.500
Ricavi intragruppo tra segmenti 25.028 2.682 16.084 5.767 427 (49.988) $\mathbf{0}$
Ricavi del segmento 53.705 237.753 43.659 6.641 5.730 (49.988) 297.500
Risultato ante imposte 16.059 24.648 3.137 (3.031) 1.089 41.902
Primo semestre 2016
(Migliaia di Euro)
Distribuzione
gas
Vendita gas Vendita
energia
Altro 30.06.2016
valori da
Elisioni Totale
elettrica nuove
acquisizioni
Ricavi netti a clienti terzi 13.420 224.749 27.642 0 $\theta$ 265.811
Ricavi intragruppo tra segmenti 31.524 2.849 15.404 $\boldsymbol{0}$ $\mathbf 0$ (49.776) $\Omega$
Ricavi del segmento 44.944 227.597 43.046 $\bf{0}$ 0 (49.776) 265.811

Si segnala che i dati riportati in tabella sono stati riesposti a seguito dell'applicazione di una diversa metodologia di attribuzione alle SBU .

Rapporti con parti correlate

Il dettaglio dei rapporti con parti correlate nel periodo considerato è riepilogato nella seguente tabella:

Crediti Altri Debiti Costi Ricavi
(migliaia di Euro) commerciali crediti commerciali Altri debiti Beni Servizi Altro Beni Servizi Altro
Società controllanti
ASCO HOLDING S.P.A. 4.925 0 17.945 0 0 9.687 0 28 63
Totale controllanti 0 4.925 0 17.945 0 0 9.687 0 28 63
Società controllate dalla controllante
ASCO TLC S.P.A. 23 0 2 0 0 231 0 0 55 149
SEVEN CENTER S.R.L. 18 0 14 0 1 77 0 0 11 0
Totale società controllate dalla
controllante
41 0 16 0 1 308 0 0 67 149
Società collegate e a controllo congiunto
Estenergy S.p.A. 10 0 2 0 0 0 0 0 0 0
ASM SET S.R.L. 608 482 4 0 0 97 2 3.292 231 26
Unigas Distribuzione S.r.l. 9 0 520 0 0 5.186 0 48 30 3.060
SINERGIE ITALIANE in liquidazione S.R.L. 6 7.510 0 0 27.736 27 0 0 31 0
Totale collegate/controllo congiunto 633 7.992 526 0 27.736 5.311 2 3.340 293 3.086
Totale 674 12.917 542 17.945 27.737 5.619 9.690 3.340 387 3.297

________________________________________________________________________________________________

Ascopiave S.p.A., AP Reti Gas S.p.A., Ascotrade S.p.A., AP Reti Gas Rovigo S.r.l., Edigas Distribuzione S.r.l., Pasubio Servizi S.r.l., Blue Meta S.p.A. e Veritas Energia S.p.A. aderiscono al consolidamento dei rapporti tributari in capo alla controllante Asco Holding S.p.A., evidenziati tra le altre attività e passività correnti.

Relativamente alle società a controllo congiunto:

  • Estenergy S.p.A.:
  • o I ricavi per servizi sono relativi a servizi di vettoriamento del gas da Ascopiave S.p.A e in seguito AP Reti Gas S.p.A.;
  • ASM Set S.r.l. :
  • o Gli altri crediti: sono relativi ai contratti di conto corrente infragruppo con Ascopiave S.p.A..;
  • o I costi per beni sono relativi all'acquisto di Gas con AP Reti Gas Rovigo S.r.l.;
  • o I costi per beni sono relativi all'acquisto di Energia Elettrica con Veritas Energia S.p.A.;
  • o I costi per servizi sono relativi a servizi amministrativi forniti ad Ascopiave S.p.A.;
  • o Gli altri costi sono relativi ad interessi passivi sul conto corrente di corrispondenza con Ascopiave S.p.A.;
  • o I ricavi per servizi sono relativi a ricavi di trasporto del gas e servizi di distribuzione con AP Reti Gas Rovigo S.r.l..;
  • o Gli altri ricavi sono relativi a interessi maturati sul conto corrente di corrispondenza con Ascopiave S.p.A..
  • Unigas Distribuzione S.r.l.;
  • o I costi per servizi sono relativi a costi di trasporto del gas e servizi di distribuzione con Blue Meta S.p.A.;
  • o I ricavi per beni sono relativi a vendita di gas con Blue Meta S.p.A..

I ricavi iscritti nei confronti della controllante Asco Holding S.p.A. sono relativi ai servizi amministrativi, di gestione della tesoreria e del personale.

Gli oneri od i proventi tributari iscritti in relazione all'adesione del contratto di consolidato fiscale nazionale con la controllante Asco Holding S.p.A. sono rilevati rispettivamente nella voce costi per altro o ricavi per altro.

________________________________________________________________________________________________

I costi per servizi verso la consociata Asco TLC S.p.A. si riferiscono al canone di noleggio dei server. I ricavi verso la stessa consociata derivano dal contratto di fornitura gas ed energia elettrica e dai contratti di servizio stipulati tra le parti.

I costi per beni verso Sinergie Italiane S.r.l. in liquidazione sono relativi all'acquisto di gas naturale effettuati da Ascotrade S.p.A. mentre i costi ed i ricavi per servizi sono relativi a prestazioni per contratti di servizio stipulati tra le parti e a rifatturazione di consulenza.

Si segnala inoltre che i patronage su linee di credito e su contratti di acquisto del gas rilasciate a favore della collegata Sinergie Italiane S.r.l. in liquidazione ammontano al 31 marzo 2017 ad Euro 26.665 migliaia (Euro 34.333 migliaia al 30 giugno 2016).

I costi per servizi verso la consociata Seven Center S.r.l si riferiscono principalmente a servizi di manutenzione della rete di distribuzione del gas naturale.

Si precisa che:

  • i rapporti economici intercorsi tra le società del Gruppo e le società controllate e consociate avvengono a prezzi di mercato e sono eliminate nel processo di consolidamento;
  • le operazioni poste in essere dalle società del Gruppo con parti correlate rientrano nella normale attività di gestione e sono regolate a prezzi di mercato;
  • con riferimento a quanto previsto dall'art.150, 1° comma del D.Lgs. n.58 del 24 febbraio 1998, non sono state effettuate operazioni in potenziale conflitto di interesse con società del Gruppo, da parte dei membri del consiglio di amministrazione.

Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006

Di seguito gli schemi di bilancio con evidenza degli effetti dei rapporti con le parti correlate esposti in base alla delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006:

________________________________________________________________________________________________

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

30.06.2017 31.12.2016

______________________________________________________________________________________________

Legenda intestazione colonne parti correlate:

A Società controllanti

B Società consociate

C Società collegate e a controllo congiunto

D altri parti correlate

Conto economico complessivo consolidato

Primo Primo
semestre semestre
2017 2016

________________________________________________________________________________________________

Legenda intestazione colonne parti correlate:

A Società controllanti

B Società consociate

C Società collegate e a controllo congiunto

D altri parti correlate

Rendiconto Finanziario consolidato

Primo
Primo
B
C
D Totale
$\frac{0}{6}$
A
В
C
D
Totale
9/6
Α
semestre
semestre
2016
2017
29.193
27.510
Utile netto del periodo di gruppo
Flussi cassa generati/(utilizzati) dall'attività operativa
Rettif.per raccordare l'utile netto alle disponibilità liquide
Risultato di pertinenza di terzi
1.466
$0\%$
1.730
10.597
$0\%$
$0\%$
10.076
Ammortamenti
Svalutazione dei crediti
1.086
$0\%$
1.151
Variazione del trattamento di fine rapporto
(20)
$0\%$
506
Attività/passività correnti su strumenti finanziari
1.634
$0\%$
(1.350)
309
$0\%$
Variazione netta altri fondi
415
$\theta$
87%
Valutaz.impr.collegate e a controllo congiunto con il metodo patr.netto
(4.548)
(4.010)
(4.010)
88%
$\theta$
(3.627)
(3.627)
(4.171)
$0\quad 0$
Svalutazioni/(Plusvalenze) su partecipazioni
(373)
$0\%$
$\theta$
$\Omega$
$0\%$
Interessi passivi pagati
(277)
(385)
$0\%$
$\Omega$
$0\%$
$0\%$
(2.745)
$\Omega$
(1.695)
Imposte pagate
Interessi passivi di competenza
303
$0\%$
362
$0\%$
$\theta$
$0\%$
12.351
Imposte di competenza
11.244
Variazioni nelle attività e passività:
514
$0\%$
Rimanenze di magazzino
$\boldsymbol{0}$
(2.396)
$\theta$
75.489
$2\%$
740
109
$1.106 - 0$
1.251
94.917
40
164
536 0
Crediti commerciali
36
(19.495)
$\theta$
$\theta$
$0 \quad 0$
$\mathbf{0}$
$0\%$
13.220
2.370
(52)
$0 \quad 0$
2.318
Altre attività correnti
Debiti commerciali
(46.489)
$\theta$
(53)
(2.101)
$\overline{0}$
(2.154)
5%
(63.439)
$\theta$
11
$2.070 - 0$
2.081
10.207
Altre passività correnti
29.626
10.207
$\theta$
$0 \quad 0$
34%
15.746
3.737
$\theta$
$0\,$
$\theta$
3.737
$\theta$
$\theta$
683 0
683
102%
546
$\Omega$
$\Omega$
$\mathbf{0}$
Altre attività non correnti
671
$\theta$
890
$\theta$
$\theta$
Altre passività non correnti
$\theta$
$\theta$
$\theta$
$\theta$
$0\%$
1.131
Totale rettifiche e variazioni
59.882
10.243
56
(4.323)
$\bf{0}$
5.976
10%
78.716
6.147
(3.504)
$2.607$ 0
5.250
7%
5.250
Flussi cassa generati/(utilizzati) dall'attività operativa
89.074
10.243
56
(4.323)
5.976
106.226
6.147
(3.504)
2.607
$\bf{0}$
$\bf{0}$
Flussi di cassa generati/(utilizzati) dall'attività di investimento
Investimenti in immobilizzazioni immateriali
(9.943)
$0\%$
(8.832)
$\Omega$
$\Omega$
Realizzo di immobilizzazioni immateriali
$\overline{2}$
$\theta$
$0\%$
640
$\Omega$
Investimenti in immobilizzazioni materiali
(521)
0%
(738)
$\Omega$
Realizzo di immobilizzazioni materiali
(0)
$\Omega$
$0\%$
$\overline{2}$
$\Omega$
$0$ #DIV/0!
Cessioni/(Acquisizioni) di partecipazioni e acconti
$\theta$
$0\%$
$\theta$
(8.025)
Altri movimenti di patrimonio netto
353
$\theta$
$0\%$
(311)
$\mathbf 0$
Flussi di cassa generati/(utilizzati) dall'attività di investimento
(18.134)
$\bf{0}$
$0\quad 0$
$\bf{0}$
$0\%$
(9.239)
$\bf{0}$
$\bf{0}$
$0\quad 0$
$\bf{0}$
Flussi di cassa generati(utilizzati) dall'attività finanziaria
$\theta$
$\theta$
$0\%$
$\mathbf{0}$
Variazione passività finanziarie non correnti
(43)
$0 \quad 0$
$\bf{0}$
(40)
$\bf{0}$
$\bf{0}$
Variaz.netta debiti verso banche e finanziamenti a breve
(11.587)
$0\%$
(118.549)
(3.906)
$\theta$
$(3.872)$ 0
(3.872)
99%
1.877
$\theta$
3.246 0
3.246
Variazione netta attività, passività finanziarie correnti
$\theta$
$\theta$
210.000
77.500
Accensioni finanziamenti e mutui
$0\%$
$\theta$
$\Omega$
Rimborsi finanziamenti e mutui
(200.000)
$\Omega$
$0\%$
(41.000)
$\Omega$
Dividendi distribuiti a azionisti Ascopiave S.p.A.
(40.016)
$\theta$
$0\%$
(33.347)
0
Dividendi distribuiti ad azionisti terzi
$\theta$
$0\%$
(2.853)
(2.222)
Dividendi società a controllo congiunto
6.706
100%
5.980
5.980
5.980
6.706
6.706
3.246 0
Flussi di cassa generati(utilizzati) dall'attività finanziaria
(41.698)
$\theta$
$\bf{0}$
2.834 0
2.834
$-7%$
(109.801)
$\mathbf{0}$
5.980
9.225
Variazione delle disponibilità liquide
29.242
$0\%$
(12.815)
$\bf{0}$
$\bf{0}$
Disponibilità correnti periodo precedente
8.822
$\bf{0}$
$0\%$
$\mathbf{0}$
28.301
(migliaia di Euro) di cui correlate di cui correlate
$0\%$
$0\%$
$0\%$
$0\%$
$0\%$
$0\%$
$0\%$
1%
18%
$-3%$
24%
$0\%$
$0\%$
7%
$5\%$
$0\%$
$0\%$
$0\%$
$0\%$
$0\%$
$0\%$
$0\%$
$0\%$
173%
$0\%$
$0\%$
$0\%$
$0\%$
100%
$-8%$
$0\%$
$0\%$
$\bf{0}$
$\theta$
38.063
$0\%$
15.486
Disponibilità correnti periodo corrente
$0\%$

________________________________________________________________________________________________

Legenda intestazione colonne parti correlate:

A Società controllanti

B Società consociate

C Società collegate e a controllo congiunto

D altri parti correlate

Indebitamento finanziario netto consolidato

30.06.2017 31.12.2016
A Cassa 21 0 0 0 0 0 0,0% 19 0 0 0 0 0 0,0%
B Altre disponibilità liquide 38.042 0 0 0 0 0 0,0% 8.803 0 0 0 0 0 0,0%
C Titoli detenuti per la negoziazione 0 0 0 0 0 0,0% 0 0 0 0 0 0,0%
D Liquidità (A) + (B) + (C) 38.063 0 0 0 0 0 0,0% 8.822 0 0 0 0 0 0,0%
E Crediti finanziari correnti 460 0 0 460 0 460 100,0% 0 0 0 0 0 0 0,0%
F Debiti bancari correnti (65.934) 0 0 0 0 0 0,0% (55.110) 0 0 0 0 0 0,0%
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente (9.912) 0 0 0 0 0 0,0% (9.287) 0 0 0 0 0 0,0%
H Altri debiti finanziari correnti (199) 0 0 0 0 0 0,0% (3.645) 0 0 (3.412) 0 (3.412) 93,6%
I Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (76.045) 0 0 0 0 0 0,0% (68.042) 0 0 (3.412) 0 (3.412) 5,0%
J Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) (37.522) 0 0 460 0 460 -1,2% (59.220) 0 0 (3.412) 0 (3.412) 5,8%
K Debiti bancari non correnti (29.273) 0 0 0 0 0 0,0% (34.541) 0 0 0 0 0 0,0%
L Obbligazioni emesse/Crediti finanziari non correnti 0 0 0 0 0 0,0% 0 0 0 0 0 0,0%
M Altri debiti non correnti (315) 0 0 0 0 0 0,0% (357) 0 0 0 0 0 0,0%
N Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (29.588) 0 0 0 0 0 0,0% (34.899) 0 0 0 0 0 0,0%
O Indebitamento finanziario netto (J) + (N) (67.109) 0 0 460 0 460 -0,7% (94.119) 0 0 (3.412) 0 (3.412) 3,6%

______________________________________________________________________________________________

Legenda intestazione colonne parti correlate:

A Società controllanti

B Società consociate

C Società collegate e a controllo congiunto

D altri parti correlate

I valori riportati nelle tabelle precedenti sono relativi alle parti correlate di seguito elencate:

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Gruppo A - Società controllanti:

  • Asco Holding S.p.A.

Gruppo B - Società collegate e a controllo congiunto:

  • Asco TLC S.p.A.
  • Seven Center S.r.l.

Gruppo C – Società consociate:

  • Estenergy S.p.A.
  • ASM Set S.r.l.
  • Unigas Distribuzione S.r.l.
  • Sinergie Italiane S.r.l. in liquidazione

Gruppo D - altri parti correlate:

  • Consiglio di Amministrazione
  • Sindaci
  • Dirigenti strategici

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del primo semestre 2017

In data 27 luglio 2017 Ascopiave S.p.A. ha effettuato il pagamento del saldo prezzo relativo all'acquisizione della partecipazione in Pasubio Group, pari a 1,6 milioni di Euro, in seguito all'esito della determinazione dell'aggiustamento prezzo previsto contrattualmente.

Dati di sintesi al 30 giugno 2017 delle società a controllo congiunto consolidate con il metodo del patrimonio netto

________________________________________________________________________________________________

Estenergy S.p.A.

Il Gruppo ha una partecipazione del 48,999% in Estenergy S.p.A., un'entità a controllo congiunto attiva nella vendita di gas naturale ed energia elettrica presso utenti finali e grossisti.

La partecipazione del Gruppo in Estenergy S.p.A. è contabilizzata nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto. Di seguito sono riassunti i dati economico-finanziari relativi alla società, basati sul bilancio predisposto in accordo con gli IFRS, e la riconciliazione con il valore contabile della partecipazione nel bilancio consolidato:

(migliaia di Euro) 30.06.2017 31.12.2016
Attività correnti 46.916 56.707
di cui
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 20.979 4.014
Attivita non correnti 70.430 71.240
Passività correnti 25.822 31.905
di cui
Passività finanziarie correnti 0 11
Passività non correnti 4.931 5.280
86.594 90.762
Quota detenuta dal gruppo 48,999% 48,999%
Valore di carico della partecipazione 42.430 44.472

Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio (dati riassuntivi);

Primo semestre Primo semestre
(migliaia di Euro) 2017 2016
Ricavi 71.018 70.308
Totale costi operativi 62.012 61.977
Margine operativo Lordo 9.006 8.332
Ammortamenti e svalutazioni 854 904
Risultato operativo 8.152 7.428
Proventi finanziari 89 145
Oneri finanziari 4 8
Utile ante imposte 8.237 7.566
Imposte dell'esercizio 2.446 2.522
Risultato netto del periodo 5.791 5.043
Quota detenuta dal gruppo 48,999% 48,999%
Utile netto dell'esercizio di competenza del gruppo 2.838 2.471

Unigas Distribuzione S.r.l.

Il Gruppo ha una partecipazione del 48,86% in Unigas Distribuzione S.r.l., un'entità a controllo congiunto attiva nella distribuzione del gas naturale.

________________________________________________________________________________________________

La partecipazione del Gruppo in Unigas Distribuzione S.r.l. è contabilizzata nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto. Di seguito sono riassunti i dati economico-finanziari relativi alla società, basati sul bilancio predisposto in accordo con gli IFRS, e la riconciliazione con il valore contabile della partecipazione nel bilancio consolidato:

Stato Patrimoniale- dati riassuntivi
(migliaia di Euro) 30.06.2017 31.12.2016
Attività correnti 13.157 18.467
di cui
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 691 4.335
Attivita non correnti 46.852 46.993
Passività correnti 16.956 21.933
di cui
Passività finanziarie correnti $\theta$ $\Omega$
Passività non correnti 1.241 1.070
41.812 42.457
Quota detenuta dal gruppo 48,860% 48,860%
Valore di carico della partecipazione 20.429 20.745

Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio (dati riassuntivi);

Primo semestre Primo semestre
(migliaia di Euro) 2017 2016
Ricavi 9.183 8.111
Totale costi operativi 6.420 5.201
Margine operativo Lordo 2.763 2.910
Ammortamenti e svalutazioni 1.211 1.173
Risultato operativo 1.552 1.737
Proventi finanziari $\overline{4}$ 3
Oneri finanziari 17 43
Utile ante imposte 1.539 1.697
Imposte dell'esercizio 426 624
Risultato netto del periodo 1.113 1.074
Quota detenuta dal gruppo 48,86% 48,86%
Utile netto dell'esercizio di competenza del gruppo 544 525

Asm Set S.r.l.

Il Gruppo ha una partecipazione del 49% in Asm Set S.r.l., un'entità a controllo congiunto attiva nella vendita di gas naturale ed energia elettrica presso utenti finali e grossisti.

________________________________________________________________________________________________

La partecipazione del Gruppo in Asm Set S.r.l. è contabilizzata nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto. Di seguito sono riassunti i dati economico-finanziari relativi alla società, basati sul bilancio predisposto in accordo con gli IFRS, e la riconciliazione con il valore contabile della partecipazione nel bilancio consolidato:

Stato Patrimoniale- dati riassuntivi
(migliaia di Euro) 30.06.2017 31.12.2016
Attività correnti 7.896 10.084
di cui
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.038 1.006
Attivita non correnti 5.200 5.319
Passività correnti 5.663 7.263
di cui
Passività finanziarie correnti 460 $\Omega$
Passività non correnti 939 957
6.494 7.183
Quota detenuta dal gruppo 49,000% 49,000%
Valore di carico della partecipazione 3.182 3.520

Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio (dati riassuntivi);

Primo semestre Primo semestre
(migliaia di Euro) 2017 2016
Ricavi 15.201 14.355
Totale costi operativi 13.364 12.366
Margine operativo Lordo 1.837 1.990
Ammortamenti e svalutazioni 101 103
Risultato operativo 1.736 1.887
Proventi finanziari 9 17
Oneri finanziari 6 5
Utile ante imposte 1.739 1.898
Imposte dell'esercizio 510 612
Risultato netto del periodo 1.229 1.287
Quota detenuta dal gruppo 49,00% 49,00%
Utile netto dell'esercizio di competenza del gruppo 602 631

Obiettivi e politiche del Gruppo

Per quanto riguarda il segmento della distribuzione del gas naturale, il Gruppo intende valorizzare il proprio portafoglio di concessioni puntando a riconfermarsi nella gestione del servizio negli ambiti territoriali minimi in cui vanta una presenza significativa, e di espandersi in altri ambiti, con l'obiettivo di incrementare la propria quota di mercato e rafforzare la propria leadership locale.

________________________________________________________________________________________________

Per quanto riguardo il segmento della vendita di gas, il Gruppo intende attuare le necessarie azioni per salvaguardare i livelli di redditività attuali in un contesto di mercato che si profila in mutamento, attraverso una politica commerciale incentrata sulla proposizione di formule di pricing differenziato e sul miglioramento della qualità del servizio. In questo segmento il Gruppo intende perseguire degli obiettivi di crescita della quota di mercato sia attraverso l'acquisizione diretta di nuova clientela, sia attraverso operazioni straordinarie di acquisizione aziendale e/o di partnership.

Pieve di Soligo, 31 luglio 2017

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Nicola Cecconato

Presidente del Consiglio di Amministrazione Dirigente Preposto alla redazione dei documenti
contabili e societari
dott. Nicola Cecconato dott. Cristiano Belliato

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