Annual Report • Mar 28, 2025
Annual Report
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2024




Organi di Amministrazione e di Controllo

| CHIARA MIO | Presidente (*) | |
|---|---|---|
| GIULIO BONAZZI | Amministratore Delegato | |
| GIOVANNI STEFANO LORO | Consigliere | |
| FRANCO ROSSI | Consigliere | |
| SILVANA BONAZZI | Consigliere | |
| FRANCESCO BONAZZI | Consigliere | |
| ROBERTO SIAGRI | Consigliere (*) | |
| ILARIA MARIA DALLA RIVA | Consigliere (*) | |
| PATRIZIA RIVA | Consigliere (*) | |
(*) Consigliere che ha dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4 del TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina.
PATRIZIA RIVA Presidente
ROBERTO SIAGRI Membro effettivo CHIARA MIO Membro effettivo
ROBERTO SIAGRI Presidente PATRIZIA RIVA Membro effettivo ILARIA MARIA DALLA RIVA Membro effettivo
MICHELE PANSARELLA Presidente KARIM TONELLI Membro interno MANFREDI FERRARI LICCARDI MEDICI Membro esterno
STEFANO POGGI LONGOSTREVI Presidente BETTINA SOLIMANDO Sindaco effettivo BEATRICE BOMPIERI Sindaco effettivo
PRICEWATERHOUSECOOPERS S.p.A. – Piazza Tre Torri 2, 20145 Milano
Il Consiglio di Amministrazione è in carica fino all'approvazione del bilancio di esercizio 2025 ed il Collegio Sindacale è in carica fino all'approvazione del bilancio di esercizio 2026. La società di revisione è stata nominata per il periodo 2017-2025.
Per tutte le informazioni di dettaglio relative agli organi societari si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari redatta ai sensi dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/1998, disponibile sul sito internet del gruppo Aquafil.
Relazione sulla Gestione al Bilancio Consolidato e d'Esercizio di Aquafil S.p.A. 2024

il bilancio separato d'esercizio che sottoponiamo al vostro esame e alla vostra approvazione, si è chiuso al 31 dicembre 2024 con "Totale ricavi" per Euro 530,5 milioni e un'utile di esercizio di Euro 0,6 milioni dopo lo stanziamento di imposte correnti e della fiscalità differita e anticipata per un importo positivo netto di Euro 2,8 milioni.
Il Consiglio di Amministrazione della società capogruppo Aquafil S.p.A., in conformità ai regolamenti contabili, ha predisposto anche il bilancio consolidato del gruppo Aquafil per l'esercizio chiusosi al 31 dicembre 2024, che presenta un "Totale ricavi" per Euro 542,1 milioni e una perdita di esercizio di competenza di Gruppo di Euro 16,3 milioni.
Entrambi i bilanci sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB), omologati nell'Unione Europea così come richiesto dal Regolamento n. 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo e adottato con D.Lgs. n. 38/2005.
La società capogruppo Aquafil S.p.A.si avvale della possibilità offerta dal D.Lgs. 32/2007 che consente alle società tenute alla redazione del bilancio consolidato di presentare un'unica relazione sulla gestione per il bilancio d'esercizio e per il bilancio consolidato; nella relazione si è dato quindi maggiore rilievo, ove opportuno, alle questioni rilevanti per il complesso delle imprese incluse nell'area di consolidamento.
Sede legale: Via Linfano, 9 - Arco (TN) - 38062 - Italia Telefono: +39 0464 581111- Fax: +39 0464 532267 Indirizzo PEC: [email protected] Indirizzo e-mail: [email protected] Sito web: www.aquafil.com Capitale sociale (alla data di approvazione del bilancio consolidato al 31.12.2024): • Deliberato: 90.522.417,36
Codice fiscale e Partita IVA IT 09652170961
Repertorio Economico Amministrativo (REA) di Trento n. 228169
Non si riportano cambiamenti relativi alla denominazione dell'entità che redige il bilancio o ad altro mezzo di identificazione dalla chiusura del periodo di riferimento precedente.
Durata della società: 31/12/2100


Il Gruppo è composto dalla capogruppo Aquafil S.p.A. e da 20 società consolidate integralmente per effetto del controllo diretto o indiretto di Aquafil S.p.A.. A queste si aggiungono le società collegate Nofir AS, la società Poly-Services Sas oltre alla joint venture Acca S.p.A. che sono valutate al patrimonio netto.
Le produzioni vengono realizzate in 21 stabilimenti situati in Europa, Stati Uniti, Asia e Oceania.

Il conflitto tra Russia e Ucraina iniziato il 24 febbraio 2022 che ha portato forti ripercussioni all'Europa in termini di instabilità economica, rallentamento della crescita e forti spinte inflazionistiche, provocate dall'improvvisa indisponibilità dei prodotti e servizi sottoposti ad embargo, a tutt'oggi non ha trovato soluzioni positive e continua pertanto a generare forte incertezza e a produrre i suoi effetti negativi sull'economia soprattutto europea.
Il gruppo Aquafil ha interrotto fin dal 2022 tutte le relazioni commerciali con controparti appartenenti alle nazioni in conflitto e continua a non avere alcuna dipendenza da prodotti e/o fornitori/clienti specifiche di tali aree che possa in qualche modo impattare negativamente sulle proprie attività e non subisce pertanto conseguenze dirette dal blocco dei flussi di import/export dei prodotti ed aziende sottoposti a limitazioni.
Il conflitto tra lo Stato di Israele e Hamas, iniziato il 7 ottobre 2023, con le possibili implicazioni di estensione ad altre forze politiche mediorientali contribuisce al clima di incertezza che continua a caratterizzare i mercati internazionali. Tuttavia, l'impatto del conflitto per il gruppo Aquafil, stante la limitata importanza di tali aree geografiche come mercati di sbocco delle sue linee di prodotto, non ha avuto ripercussioni sui risultati economici dell'esercizio, né ha pregiudicato l'approvvigionamento di beni e servizi, che normalmente non avviene dalle aree interessate.
Si segnalano i seguenti accadimenti principali del Gruppo avvenuti nel corso dell'anno:

to, in una o più volte, anche in più tranche, per un importo massimo di Euro 40 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di nuove azioni ordinarie e nuove azioni di tipo "B", aventi le medesime caratteristiche delle categorie di azioni in circolazione, da offrire in opzione agli eventi diritto ai sensi dell'art. 2441, comma 1, del Codice civile. In particolare, l'aumento di capitale è stato proposto al fine di fornire sufficienti risorse finanziarie per supportare e accelerare l'implementazione delle iniziative strategiche previste dal Piano strategico 2024-26, nonché per dotare il Gruppo di risorse finanziarie aggiuntive che gli consentano di cogliere possibili opportunità di acquisizioni ed aggregazioni, rafforzando al tempo stesso la struttura patrimoniale e finanziaria di Gruppo.
L'azionista di maggioranza, Aquafin Holding S.p.A., ha sottoscritto interamente la sua porzione pro-quota, pari a circa il 51,78% dell'aumento di capitale relativo alle azioni ordinarie, calcolato sul numero di azioni al netto delle azioni proprie, e al 100% dell'aumento di capitale relativo alle azioni di tipo "B", per un controvalore complessivo di circa Euro 24 milioni.
In data 10 ottobre 2024, l'Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti della Società ha approvato la proposta di aumento del capitale sociale della Società, in via scindibile e a pagamento, in una o più volte, anche in più tranche, per un importo massimo di Euro 40 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di nuove azioni ordinarie e azioni di tipo "B", aventi le medesime caratteristiche delle categorie di azioni in circolazione, da offrire in opzione agli aventi diritto, con l'attribuzione al Consiglio di Amministrazione di una delega, ai sensi dell'art. 2443 del codice civile, ad aumentare il capitale sociale entro il 31 dicembre 2025 e per un importo massimo di Euro 40 milioni.
È stato modificato conseguentemente l'art. 5 dello Statuto sociale per riflettere quanto deliberato.
In data 13 novembre 2024 è stato approvato da parte di CONSOB il Prospetto Informativo riferito all'offerta e all'ammissione alle negoziazioni sul mercato regolamentato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., Segmento STAR, delle azioni ordinarie di nuova emissione e delle nuove azioni di categoria B.
In base al calendario dell'offerta in opzione agli azionisti, i diritti di opzione sono stati esercitabili dal 18 novembre 2024 al 5 dicembre 2024 e sono stati negoziabili su Euronext Milan dal 18 novembre 2024 al 29 novembre 2024.
In data 14 novembre 2024, il Consiglio di Amministrazione della Società ha determinato le condizioni economiche dell'Aumento di Capitale in Opzione a seguito della pubblicazione del prospetto informativo; in particolare il prezzo di offerta delle nuove azioni ordinarie è stato pari ad Euro 1,10 per ciascuna nuova azione ordinaria da imputarsi quanto a Euro 0,10 a capitale sociale e quanto a Euro 1,00 a sovrapprezzo. Il prezzo di sottoscrizione ha incorporato uno sconto pari al 15,48% rispetto al prezzo teorico ex diritto (c.d. Theoretical Ex Right Price – TERP)delle azioni ordinarie,sulla base del prezzo di chiusura di Borsa Italiana al 14 novembre 2024, pari a Euro 1,448. Il prezzo di offerta delle nuove azioni di categoria "B" è stato il medesimo di quello delle nuove azioni ordinarie. Si riporta di seguito la tabella che riassume i dati rilevanti dell'aumento di capitale e dell'offerta, calcolati sulla base del prezzo di offerta:
| Numero, massimo di nuove azioni offerte in opzione | n. 36.320.240 nuove azioni | |||
|---|---|---|---|---|
| di cui n. 30.272.232 Nuove Azioni Ordinanie oggetto dell'Offerta | ||||
| di cui n. 6.048.008 Azioni B | ||||
| Rapporto di opzione calcolato sulla base del Prezzo di Offerta | n. 8 Nuove Azioni Ordinarie ogni n. 11 azioni ordinarie detenute | |||
| n. 8 Azioni B di nuova emissione ogni n. 11 Azioni B detenute | ||||
| Controvalore complessivo massimo dell'Aumento di Capitale | Euro 39.952.264,00 | |||
| sulla base del prezzo di Offerta | di cui relativo alle Nuove Azioni Ordinarie oggetto dell'Offerta, Euro 33.299.455,20 | |||
| di cui relativo alle Azioni B, Euro 6.652.808,80 | ||||
| Numero tolale di azioni dell'Emittente rappresentative | n. 51.218.794 azioni totali | |||
| del capitale sociale dell'Emittente alla data del presente avviso | di cui n. 42.902.774 azioni ordinanie | |||
| di cui n. 8.316.020 Azioni B | ||||
| Numero totale di azioni dell'Emittente rappresentative | n. 87.539.034 azioni totali | |||
| del capitale sociale dell'Emittente in caso di integrale | di cui n. 73.175.006 azioni ordinarie | |||
| sottoscrizione dell'Aumento di Capitale | di cui n. 14.364.028 Azioni B | |||
| Numero di azioni proprie | n. 1.278.450 azioni ordinarie | |||
| Capitale sociale dell'Emittente alla data del presente avviso | Euro 49.722.417,28 | |||
| Capitale sociale dell'Emittente post Aumento di Capitale | Euro 53.354.441,28 | |||
| in caso di integrale sottoscrizione dello stesso | ||||
| Percentuale delle azioni totali emesse nell'Aumento di Capitale | 41,49% | |||
| sul totale azioni emesse dell'Emittente post Aumento di Capitale | ||||
| in caso di integrale sottoscrizione dello stesso |

In data 5 dicembre 2024 si è concluso il periodo di offerta destinato agli azionisti Aquafil delle massime n. 36.320.240 nuove azioni, di cui n. 30.272.232 azioni ordinarie e n. 6.048.008 azioni "B", rinvenienti dall'aumento di capitale deliberato in data 10 ottobre 2024 dall'assemblea degli azionisti, con termini e condizioni determinati dal consiglio di amministrazione in data 14 novembre 2024. Decorso il periodo di offerta in opzione (18 novembre 2024-5 dicembre 2024), sono stati esercitati n. 48.392.861 diritti di opzione per la sottoscrizione di n. 35.194.808 nuove azioni, di cui n. 29.146.800 nuove azioni ordinarie e n. 6.048.008 nuove azioni "B" (queste ultime interamente sottoscritte dall'azionista Aquafin Holding S.p.A.), pari a circa il 96,90% delle nuove azioni, di cui circa il 96,28% delle nuove azioni ordinarie e il 100% delle nuove azioni "B", per un controvalore complessivo pari a Euro 38.714.288,80.
L'azionista di controllo Aquafin Holding S.p.A. ha sottoscritto n. 15.676.144 nuove azioni ordinarie e n. 6.048.008 nuove azioni "B" (pari a circa il 51,78% delle nuove azioni ordinarie e al 100% delle nuove azioni "B"), per un controvalore pari a circa Euro 24 milioni. Per i rimanenti n. 1.547.469, diritti di opzione non esercitati durante il periodo di opzione, che danno diritto alla sottoscrizione di massime n. 1.125.432 nuove azioni ordinarie, pari a circa il 3,10% delle nuove azioni e a circa il 3,72% delle nuove azioni ordinarie, per un controvalore complessivo di Euro 1.237.975,20, è stata aperta l'offerta in Borsa da Aquafil, per il tramite di Intermonte SIM S.p.A., ai sensi dell'art. 2441, comma 3, del codice civile, nelle sedute del 9 dicembre 2024 e del 10 dicembre 2024, che si è chiusa con la vendita integrale dei diritti inoptati.
In data 13 dicembre 2024 la Società ha comunicato, ai sensi dell'art. 85-bis del Regolamento Emittenti adottato da CONSOB con delibera n. 11971/1999, la nuova composizione del capitale sociale, sottoscritto e versato, che risulta sottoscritto per n. 30.269.432 nuove azioni ordinarie e n. 6.048.008 nuove azioni di categoria "B", per un controvalore complessivo di Euro 39.949.184, di cui Euro 3.631.744 imputati a capitale sociale ed Euro 36.317.440 imputati alla Riserva sovrapprezzo azioni. Il nuovo capitale sociale è pari a Euro 53.354.161,28 ed è composto da n. 73.172.206 azioni ordinarie e n. 14.364.028 azioni di categoria "B", entrambe le categorie di azioni prive dell'indicazione di valore nominale. Diseguito viene rappresentata l'attuale composizione del capitale sociale della Società, con evidenza del capitale sociale precedente.
| Capitale Sociale Attuale | Capitale Sociale Precedente | Variazione | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Euro | N. Azioni | N. diritti di voto |
Euro | N. Azioni | N. diritti di voto |
Euro | N. Azioni | N. diritti di voto |
|
| Totale, di cui: | 53.354.161,28 | 87.536.234 | 116.264.290 49.722.417,28 | 51.218.794 | 67.850.834 | 3.631.744,00 | 36.317.440 | 48.413.456 | |
| Azioni ordinarie (godimento regolare, cedola numero 6) ISIN IT0005241192 |
44.599.150,57 | 73.172.206 | 73.172.206 41.649.353,00 | 42.902.774 | 42.902.774 | 2.949.797,57 | 30.269.432 | 30.269.432 | |
| Azioni di categoria B (non quotate, cedola numero 5) ISIN IT0005285330 |
8.755.010,71 | 14.364.028 | 43.092.084 | 8.073.064,28 | 8.316.020 | 24.948.060 | 681.946,43 | 6.048.008 | 18.144.024 |
| Azioni di categoria C (non quotate, senza diritto di dividendo ordinario) ISIN IT0005241747 |
Al 30 dicembre 2024 il prezzo di riferimento del titolo Aquafil (ISIN IT0005241192) era pari a Euro 1,43, in diminuzione del 58% circa rispetto al prezzo del 29 dicembre 2023, pari a Euro 3,44; variazione in diminuzione registrata nel medesimo periodo anche dall'indice FTSE Italia STAR (-5% circa).
Nell'esercizio 2024 la quotazione del titolo Aquafil ha avuto un trend ribassista, registrando un minimo di Euro 1,16 (in data 25 novembre 2024) e un massimo di Euro 3,68 (in data 13 maggio 2024).
Il volume medio scambiato nell'anno è stato di n. 111.064 azioni, con un volume massimo giornaliero di n. 1.253.826 azioni (scambiato in data 9 dicembre 2024) e un volume minimo giornaliero di n. 3.742 azioni (scambiato in data 9 agosto 2024).
L'andamento della quotazione del titolo e dei volumi scambiati è stato influenzato anche dall'operazione di aumento capitale sociale di con l'emissione di n. 30.269.432 nuove azioni ordinarie.

Rappresenta un indicatore alternativo di performance non definito dagli IFRS ma utilizzato dal management della società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa, in quanto non influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e dalle caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle politiche di ammortamento. Tale indicatore è definito per il gruppo Aquafil come il risultato netto dell'esercizio rettificato delle seguenti componenti:
È dato dall'EBITDA a cui sono aggiunte le voci "ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali" e "accantonamenti e svalutazioni". Il Risultato Operativo Adjusted differisce dal Risultato Operativo per componenti non ricorrenti e altri oneri come specificato nelle note a commento della tabella dei "Principali indicatori economici della Capogruppo".
In data 29 aprile 2021 CONSOB ha emesso il "Richiamo di attenzione n. 5/21" con il quale evidenzia che i nuovi "Orientamenti ESMA" del 4 marzo 2021, sostituiscono a far data dal 5 maggio 2021 i riferimenti contenuti nelle precedenti comunicazioni CONSOB. In particolare, l'orientamento n. 39 richiede che nell'informativa di bilancio sia esposta la seguente definizione di indebitamento finanziario netto:

| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Risultato di periodo | (16.313) | (25.849) |
| Imposte sul reddito di periodo | (1.291) | (143) |
| Proventi ed oneri da partecipazioni | (184) | (90) |
| Ammortamenti e svalutazioni attività materiali e immateriali | 54.100 | 49.635 |
| Accantonamenti e svalutazioni/(Rilasci) | (91) | (1.002) |
| Componenti finanziarie (*) | 24.036 | 20.002 |
| Componenti non ricorrenti (**) | 2.097 | 4.946 |
| EBITDA | 62.353 | 47.500 |
| Ricavi | 542.135 | 571.806 |
| EBITDA margin | 11,5% | 8,3% |
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
| EBITDA | 62.353 | 47.500 |
| Ammortamenti e svalutazioni attività materiali e immateriali | (54.100) | (49.635) |
| Accantonamenti e svalutazioni | 91 | 1.002 |
Risultato operativo adjusted 8.344 (1.133) Ricavi 542.135 571.806 Risultato operativo adjusted margin 1,5% (0,2%)
(*) Comprendono: (i) proventi finanziari per Euro 1,4 milioni, (ii) interessi passivi su finanziamenti e altri oneri bancari per Euro 21 milioni, (iii) sconti cassa concessi a clienti per Euro 2,9 milioni e (iv) perdite su cambi per Euro 1,5 milioni.
(**) Comprendono: (i) costi non ricorrenti connessi all'espansione del Gruppo Aquafil per Euro 0,2 milioni (ii) costi di ristrutturazione per Euro 1,6 milioni, (iii) altri proventi e costi non ricorrenti per Euro 0,3 milioni. Per il dettaglio si rimanda al paragrafo 8.14 delle Note illustrative al bilancio consolidato.
Per l'analisi dei valori economici sopra indicati si rimanda al successivo paragrafo "Andamento economico del Gruppo".
| (in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 (*) |
|---|---|---|
| Patrimonio Netto Consolidato | 158.353 | 125.253 |
| Posizione Finanziaria Netta | 213.542 | 242.771 |
| RAPPORTO PFN/EBITDA | 3,42 | 5,11 |
(*) Si rimanda al paragrafo 2.4 della Nota integrativa - Principi contabili e criteri di valutazione, sottoparagrafo "Deroghe alla costanza di applicazione dei principi contabili internazionali".
I commenti in merito all'evoluzione della Posizione Finanziaria Netta sono riportati nel successivo paragrafo "Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo".

| (in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Risultato di periodo | 626 | (5.641) |
| Imposte sul reddito di periodo | (2.762) | (6.701) |
| Proventi ed oneri da partecipazioni | (15.937) | (16.487) |
| Ammortamenti e svalutazioni attività materiali e immateriali | 9.874 | 10.466 |
| Accantonamenti e svalutazioni | 42 | (773) |
| Componenti finanziarie (*) | 23.646 | 19.579 |
| Componenti non ricorrenti (**) | 979 | 2.142 |
| EBITDA | 16.466 | 2.585 |
| Ricavi | 530.514 | 518.444 |
| EBITDA margin | 3,1% | 0,5% |
| (in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| EBITDA | 16.466 | 2.585 |
| Ammortamenti e svalutazioni attività materiali e immateriali | (9.874) | (10.466) |
| Accantonamenti e svalutazioni | (42) | 773 |
| Risultato operativo adjusted | 6.551 | (7.109) |
| Ricavi | 530.514 | 518.444 |
| Risultato operativo adjusted margin | 1,2% | (1,4%) |
(*) Comprendono: (i) proventi finanziari per Euro 2,1 milioni, (ii) interessi passivisu finanziamenti e altri oneri bancari per Euro 20,9 milioni, (iii)sconti cassa concessi a clienti per Euro 2,5 milioni e (iv) perdite nette su cambi per Euro 2,3 milioni.
(**) Comprendono: (i) oneri non ricorrenti connessi all'espansione del gruppo Aquafil per Euro 0,2 milioni, (ii) costi per mobilità e incentivi per Euro 0,6 milioni, (iii) costi per consulenze legali e amministrative straordinarie e altri oneri non ricorrenti per Euro 0,2 milioni. Per il dettaglio si rimanda al paragrafo 9 delle Note illustrative al bilancio separato.
I dati economici del bilancio separato della Capogruppo evidenziano importi di fatturato e costi di acquisto differenti da quelli del bilancio consolidato perché includono tutti i flussi di acquisti e vendite intragruppo effettuate da Aquafil S.p.A. nei confronti delle società partecipate che nel processo di consolidamento vengono elise tra loro; i risultati economici percentuali rapportati al valore del fatturato così determinato non sono pertanto rappresentativi della redditività effettiva della società. Inoltre, i risultati operativi e il risultato netto non recepiscono i risultati economici positivi realizzati delle società controllate, in considerazione del metodo di valutazione delle partecipazioni adottato. Per tutte le altre informazioni di dettaglio si rimanda al successivo paragrafo "Andamento economico del Gruppo" nonché alle Note illustrative del bilancio separato della società Capogruppo.
| (in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Patrimonio Netto | 141.398 | 102.432 |
| Posizione Finanziaria Netta | 263.732 | 316.934 |
Si precisa che la posizione finanziaria netta della società capogruppo Aquafil S.p.A. non esprime il reale indebitamento della società, perché non tiene conto della liquidità disponibile sui conti correnti delle sue società controllate a fine esercizio (Euro 49 milioni). L'attività di provvista finanziaria dal sistema finanziario, infatti, è stata condotta sostanzialmente dalla società Capogruppo che ha svolto conseguentemente un ruolo di supporto finanziario verso tutte le società controllate. L'unica linea di indebitamento in essere in capo alle società controllate è quella contratta nel luglio 2020 da Tessilquattro S.p.A. per complessivi Euro 5 milioni.
Per tutte le altre informazioni di dettaglio si rimanda al bilancio separato della società.

Le voci del conto economico dell'esercizio 2024 confrontate con quelle dell'esercizio precedente sono le seguenti:
| Conto economico consolidato (in migliaia di Euro) |
Note | 2024 | di cui non ricorrenti | 2023 | di cui non ricorrenti |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 8.1 | 542.135 | 571.806 | 209 | |
| di cui parti correlate | 9 | 283 | |||
| Altri ricavi e proventi | 8.2 | 8.908 | 42 | 8.902 | 676 |
| di cui parti correlate | 325 | ||||
| Totale ricavi e altri ricavi e proventi | 551.043 | 42 | 580.708 | 885 | |
| Costo di acquisto materie prime e variazioni delle rimanenze | 8.3 | (250.433) | (291.620) | (269) | |
| di cui parti correlate | |||||
| Costi per servizi e godimento beni di terzi | 8.4 | (122.784) | (253) | (126.907) | (2.065) |
| di cui parti correlate | (650) | (524) | |||
| Costo del personale | 8.5 | (121.641) | (1.641) | (125.034) | (3.004) |
| Altri costi e oneri operativi | 8.6 | (3.290) | (244) | (3.644) | (493) |
| di cui parti correlate | (70) | (70) | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 8.7 | (54.100) | (49.635) | ||
| (Accantonamenti e svalutazioni)/Rilasci | 8.8 | 91 | 1.002 | ||
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 8.9 | 4.435 | 6.271 | ||
| Risultato operativo | 3.321 | (2.096) | (8.859) | (4.946) | |
| Proventi/(Oneri) finanziari da partecipazioni | 184 | 90 | |||
| di cui parti correlate | 184 | 90 | |||
| Proventi finanziari | 8.10 | 1.370 | 1.022 | ||
| Oneri finanziari | 8.11 | (21.007) | (19.042) | ||
| di cui parti correlate | (116) | (146) | |||
| Utili/(Perdite) su cambi | 8.12 | (1.472) | 796 | ||
| Risultato prima delle imposte | (17.604) | (2.096) | (25.993) | (4.946) | |
| Imposte sul reddito | 8.13 | 1.291 | 143 | ||
| Risultato di periodo | (16.313) | (2.096) | (25.850) | (4.946) | |
| Risultato di periodo di pertinenza di terzi | |||||
| Risultato di periodo di pertinenza del Gruppo | (16.313) | (2.096) | (25.850) | (4.946) | |
| Risultato/(Perdita) per azione base | 8.15 | (0,30) | (0,51) | ||
| Risultato/(Perdita) per azione diluito | 8.15 | (0,30) | (0,51) | ||
Il fatturato consolidato dell'esercizio 2024 segna un decremento rispetto al precedente esercizio di Euro 29,7 milioni pari al 5,2%, passando da Euro 571,8 milioni a Euro 542,1 milioni.
Tale decremento è riconducibile a un diverso mix di vendita (minori fibre ma maggiori polimeri) oltre che a una diminuzione del prezzo di vendita in tutte le linee di prodotto che non è stato compensato dall'incremento delle quantità vendute.
Gli altri ricavi e proventi ammontano a Euro 8,9 milioni dato in linea con quanto consuntivato al 31 dicembre 2023 (pari a Euro 8,9 milioni).
I costi per materie prime, sussidiarie e di consumo ammontano a Euro 250,4 milioni evidenziando un decremento pari a Euro 41,2 milioni rispetto al precedente esercizio e corrispondente al 14,1%.
Il decremento dell'incidenza dei costi per materie prime sul fatturato è da ricondurre principalmente al minore valore unitario di consumo delle materie prime in parte legato un diverso mix di produzione.

I costi per servizi e godimento beni di terzi ammontano a Euro 122,8 milioni, in diminuzione di Euro 4,1 milioni rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2023 (Euro 126,9 milioni).
Il decremento è principalmente riconducibile al costo delle utilities che, come dettagliato nelle note illustrative, rispetto al 2023 si è fortemente ridotto.
I costi del personale ammontano a Euro 121,6 milioni ed evidenziano un decremento di Euro 3,4 milioni rispetto al dato consuntivato al 31 dicembre 2023 (pari a Euro 125,0 milioni). Al netto dell'incidenza dei costi non ricorrenti, l'incidenza del costo del personale sul fatturato è pari al 22,2%, contro il 21,3% del 2023. L'organico medio del Gruppo è diminuito di 261 unità, passando complessivamente da una media di 2.789 unità nel 2023 a 2.528 unità nel 2024.
Per maggiori informazioni si veda anche quanto commentato al paragrafo 8.5 delle Note Illustrative al bilancio.
Gli altri costi e oneri operativi si attestano a Euro 3,3 milioni rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2023 pari a Euro 3,6 milioni con una diminuzione di Euro 0,4 milioni. L'incidenza di tali costi e oneri sul totale del fatturato si mantiene sostanzialmente in linea rispetto al dato consuntivato nel precedente esercizio (0,6%).
Gli incrementi per lavori interni si attestano a Euro 4,4 milioni, rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2023, pari a Euro 6,3 milioni. Per un maggiore dettaglio si rinvia a quanto descritto nel paragrafo 8.9 delle Note illustrative.
L'EBITDA si attesta al valore di Euro 62,4 milioni, con un incremento di Euro 14,9 milioni (31,3%) rispetto al dato evidenziato al 31 dicembre 2023 pari a Euro 47,5 milioni.
L'EBITDA Margin sui ricavi nel 2024 si attesta all'11,5% rispetto all'8,3% del 2023.
L'incremento è principalmente riconducibile agli effetti delle poste sopra esplicitate.
Gli ammortamenti e svalutazioni di periodo, pari a Euro 54,1 milioni, sono incrementati di Euro 4,5 milioni rispetto al dato consuntivato al 31 dicembre 2023 pari a Euro 49,6 milioni. L'incremento è principalmente dovuto ad immobilizzazioni in corso entrate in funzionamento durante il 2024. Il dato è relativo al sistematico processo di ammortamento in corso delle immobilizzazioni.
La voce "Accantonamenti e svalutazioni/Rilasci" evidenzia un saldo positivo pari a Euro 0,1 milioni rispetto al dato consuntivato al 31 dicembre 2023, pari a Euro 1,0 milioni. La variazione è conseguente all'analisi aggiornata della recuperabilità dei crediti commerciali in essere alla data di bilancio, nonché all'adeguamento dei fondi rischi e del fondo indennità supplettiva di clientela del Gruppo.
Il risultato operativo netto del 2023 si attesta a negativi Euro 8,9 milioni rispetto ai positivi Euro 3,3 milioni del 31 dicembre 2024 con un incremento di 12,2 milioni di Euro. La variazione registrata è da ricondursi principalmente all'incremento registrato dall'EBITDA e al decremento degli oneri non ricorrenti
Il risultato della gestione finanziaria del 2024 è stato negativo per Euro 20,9 milioni rispetto al dato evidenziato al 31 dicembre 2023 pari a Euro 17,1 milioni (negativi).
La variazione negativa netta è da imputarsi principalmente all'incremento degli interessi passivi su mutui e finanziamenti bancari, alla rilevazione negativa del fair value dei derivati (IRS) e alla variazione dell'utile/perdite su cambi che passa da positivi Euro 0,8 milioni del 2023 a negativi Euro 1,5 milioni al 31 dicembre 2024. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto commentato ai paragrafi 8.10 e 8.11 delle Note illustrative.

Le imposte di periodo sono positive per Euro 1,3 milioni rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2023 pari a Euro 0,1 milioni. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto commentato al paragrafo 8.13 delle Note illustrative.
Il risultato consolidato di pertinenza del Gruppo è pari a negativi Euro 16,3 milioni rispetto al dato consuntivato al 31 dicembre 2023 pari a negativi Euro 25,8 milioni.
La ripartizione del fatturato per area geografica e per linea di prodotto viene dettagliata nella seguente tabella in valore assoluto (milioni di Euro) ed in percentuale, con relativa analisi degli scostamenti nei confronti dell'esercizio precedente:
| BCF (fibre per tappeti) | NTF (fibre per abbigliamento) | Polimeri | Totale | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| YTD 2024 YTD 2023 | Δ | Δ% | YTD 2024 YTD 2023 | Δ | Δ% | YTD 2024 YTD 2023 | Δ | Δ% | YTD 2024 YTD 2023 | Δ | Δ% | |||||
| EMEA | 181,3 | 184,6 | (3,4) | (1,8%) | 57,5 | 71,4 | (13,8) | (19,4%) | 49,7 | 39,2 | 10,5 | 26,7% | 288,4 | 295,2 | (6,7) | (2,3%) |
| Nord America | 125,3 | 148,1 | (22,9) | (15,4%) | 24,3 | 29,7 | (5,4) | (18,1%) | 7,8 | 4,9 | 3,0 | 61,0% | 157,4 | 182,7 | (25,2) | (13,8%) |
| Asia e Oceania | 88,3 | 87,0 | 1,3 | 1,5% | 3,1 | 4,2 | (1,1) | (26,3%) | 2,2 | 0,8 | 1,4 | 184,6% | 93,6 | 92,0 | 1,6 | 1,7% |
| RoW | 0,7 | 0,8 | (0,1) | (15,8%) | 2,0 | 1,2 | 0,8 | 73,3% | (100,0%) | 2,7 | 2,0 | 0,7 | 36,3% | |||
| Totale | 395,5 | 420,6 | (25,0) | (6,0%) | 86,9 | 106,4 | (19,5) | (18,3%) | 59,7 | 44,8 | 14,8 | 33,1% | 542,1 | 571,8 | (29,7) | (5,2%) |
Dal confronto si evidenzia quanto segue:
Infine, i ricavi a marchio ECONYL® hanno registrato un'incidenza sul fatturato delle fibre pari al 54,8% nell'esercizio 2024 rispetto al 49,6% dell'esercizio precedente.

Nella successiva tabella vengono riclassificati i valori patrimoniali e finanziari consolidati del Gruppo al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023.
| Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo (in migliaia di Euro) |
Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 (*) | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 20.370 | 26.206 | (5.836) |
| Rimanenze | 197.535 | 189.493 | 8.042 |
| Debiti commerciali | (109.178) | (116.006) | 6.829 |
| Crediti per imposte | 1.529 | 1.619 | (91) |
| Altre attività correnti | 8.033 | 14.644 | (6.611) |
| Altre passività correnti | (19.644) | (20.846) | 1.204 |
| Capitale circolante netto | 98.645 | 95.110 | 3.536 |
| Immobilizzazioni materiali | 233.900 | 245.838 | (11.938) |
| Immobilizzazioni immateriali | 15.168 | 19.080 | (3.912) |
| Avviamento | 16.064 | 15.103 | 961 |
| Immobilizzazioni finanziarie | 2.082 | 1.558 | 524 |
| Attivo immobilizzato netto | 267.214 | 281.579 | (14.365) |
| Benefici a dipendenti | (4.627) | (5.104) | 477 |
| Altre attività/(Passività) nette | 10.517 | (3.561) | 14.078 |
| Capitale investito netto | 371.750 | 368.024 | 3.727 |
| Cassa e banche | 130.366 | 157.662 | (27.296) |
| Debiti verso banche e finanziamenti a BT | (75.706) | (77.841) | 2.135 |
| Debiti verso banche e finanziamenti a M-LT | (177.651) | (225.658) | 48.007 |
| Prestito obbligazionario a M-LT | (44.481) | (57.391) | 12.910 |
| Prestito obbligazionario a BT | (13.301) | (13.258) | (43) |
| Crediti finanziari correnti | 980 | 5.703 | (4.722) |
| Altri debiti finanziari | (33.603) | (31.987) | (1.616) |
| Posizione finanziaria netta | (213.396) | (242.770) | 29.375 |
| Patrimonio netto del Gruppo | (158.353) | (125.253) | (33.100) |
| Patrimonio netto di terzi | (1) | (1) | |
| Totale patrimonio netto | (158.353) | (125.253) | (33.100) |
(*) Si rimanda al paragrafo 2.4 della Nota integrativa - Principi contabili e criteri di valutazione, sottoparagrafo "Deroghe alla costanza di applicazione dei principi contabili internazionali".
Nel processo di consolidamento, le poste patrimoniali espresse in valuta estera hanno risentito degli effetti di rivalutazione/svalutazione dei saldi patrimoniali iniziali dell'esercizio 2024 (effetti di conversione valutaria) principalmente tra l'Euro e le valute statunitense e cinese: le variazioni delle poste patrimoniali rispetto all'esercizio precedente derivano in parte anche da tale effetto.
Il capitale circolante netto ammonta a Euro 98,6 milioni, in aumento di Euro 3,5 milioni rispetto al valore al 31 dicembre 2023 pari a Euro 95,1 milioni.
La variazione è dovuta principalmente all'aumento del valore delle rimanenze per Euro 8,0 milioni, come conseguenza dell'aumento dei prezzi unitari dello stock nonché dalla diminuzione dei debiti commerciali per Euro 6,8 milioni, dovuti alla modifica delle condizioni di pagamento di alcuni dei principali fornitori; effetti parzialmente compensati dalla diminuzione dei crediti commerciali per Euro 5,8 milioni. Si segnala, inoltre, una diminuzione delle altre attività correnti dovuta al diverso criterio di attribuzione delle perdite fiscali risultanti dal CNM in caso di interruzione o mancato rinnovo del consolidato ai sensi dell'art. 124; tale modifica comporta l'allocazione delle perdite in capo alla società Aquafil S.p.A. con conseguente modifica della natura del credito che passa da crediti verso controllanti a crediti per imposte anticipate.
L'attivo immobilizzato al 31 dicembre 2024 è pari a Euro 267,2 milioni, in diminuzione di Euro 14,4 con quanto consuntivato al 31 dicembre 2023 (Euro 281,6 milioni) per l'effetto combinato:

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono descritti in dettaglio nelle Note Illustrative e hanno riguardato principalmente (a) l'efficienza industriale ed energetica degli stabilimenti del Gruppo, (b) l'attività di miglioramento dell'efficienza industriale ed energetica della produzione del caprolattame ECONYL® e delle sue materie prime oltre che lo sviluppo di tecnologie legate alla circolarità, (c) l'incremento della capacità produttiva esistente, (d) il miglioramento e l'adeguamento tecnologico degli impianti e attrezzature esistenti e (e) il diritto d'uso come previsto dal principio contabile IFRS 16.
L'incremento delle attività immateriali è principalmente dovuto (a) a costi di sviluppo dei campioni di fibre tessili che rispettano i criteri stabiliti dal principio contabile IAS 38, (b) a costi sostenuti per l'implementazione e il miglioramento delle attività di digitalizzazione del gruppo Aquafil.
Il Patrimonio Netto si è incrementato di Euro 33,1 milioni, passando da Euro 125,3 milioni a Euro 158,4 milioni, dovuto all'operazione di aumento del capitale sociale della capogruppo Aquafil S.p.A., per euro 38,3, come dettagliato al punto 5 della sezione "Eventi di rilievo avvenuti nell'esercizio 2024", alla differenza cambio positiva da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'euro per Euro 11,2 e dalla perdita dell'esercizio pari ad Euro 16,3.
La Posizione Finanziaria Netta, così come sopra calcolata, al 31 dicembre 2024 risulta negativa per Euro 213,4 milioni, contro Euro 242,8 milioni dell'esercizio precedente, comprensiva del restatement di Euro 5,8 milioni come meglio esplicitato al paragrafo delle Note illustrative 2.4 Principi contabili e criteri di valutazione,sottoparagrafo "Deroghe alla costanza di applicazione dei principi contabili internazionali", con un miglioramento di Euro 29,4 milioni. Le determinanti principali sono spiegate in dettaglio nel rendiconto finanziario consolidato, dove si rileva principalmente: i) la generazione di cassa dovuta principalmente all'operazione relativa all'aumento del capitale sociale della Capogruppo, per euro 38,3 come dettagliato al punto 5 della sezione "Eventi di rilievo avvenuti nell'esercizio 2024", ii) l'assorbimento di cassa del Capitale Circolante per Euro 5,8 milioni, iii) la variazione delle altre attività e passività per negativi Euro 4,4 milioni, iv) l'assorbimento di cassa per investimenti netti per Euro 24,0 milioni, v) il pagamento di oneri finanziari netti per Euro 18,5 milioni, il pagamento di imposte pari a Euro 5,2 milioni nonché la variazione relativa all'applicazione del principio contabile IFRS 16 per Euro 10,1 milioni.
La liquidità disponibile sui conti delle società del Gruppo, diversificata per area geografica e per istituto è passata da Euro 157,7 milioni al 31 dicembre 2023 a Euro 130,4 milioni al 31 dicembre 2024.
Nel corso dell'anno sono stati stipulati nuovi mutui per un importo complessivo pari a Euro 29,5 milioni e sono stati rimborsati mutui e/o finanziamenti per un importo complessivo pari a Euro 90,8 milioni Il dettaglio della situazione dell'indebitamento bancario è esposto nelle Note illustrative.
Gli affidamenti bancari di breve termine accordati alle società del Gruppo sono disponibili per un valore complessivo a fine periodo pari a Euro 66,4 milioni e tutte le relative linee rimangono sostanzialmente non utilizzate.
L'attività del gruppo Aquafil prevede il coinvolgimento diretto, sia con riferimento alla produzione, sia con riferimento alla commercializzazione, delle società del Gruppo, alle quali sono delegate, in maniera interconnessa e a seconda dei casi, fasi di lavorazione, lavorazioni specifiche, produzione e vendita in specifiche aree geografiche.
Si espongono di seguito le principali attività delle varie società del Gruppo e gli accadimenti principali avvenuti nel corso dell'esercizio 2024, suddivisi per ciascuna delle tre linee di prodotto.
Il core-business del Gruppo Aquafil è la produzione, rilavorazione e vendita di fili, principalmente a base di poliammide 6, parte di fonte fossile e parte di fonte rigenerata ECONYL®, destinati al mercato della pavimentazione tessile nella fascia qualitativa più elevata dei mercati finali. Il Gruppo produce e commercializza anche fibre di poliestere per alcune applicazioni specifiche della pavimentazione tessile.
Le società del Gruppo coinvolte nei processi produttivi e commerciali di questa linea di prodotto sono la capogruppo Aquafil S.p.A. con stabilimento in Arco (Italia), Tessilquattro S.p.A. con attività produttive in Cares(Italia) e in Rovereto (Italia), Aquafil SLO d.o.o. con stabi-

limenti in Ljubljana, Store, e Ajdovscina (Slovenia), Aquafil USA Inc. con i due stabilimenti di Aquafil Drive e di Fiber Drive in Cartersville (USA), Aquafil Synthetic Fibres and Polymers Co. Ltd. con stabilimento in Jiaxing (Cina), Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. con stabilimento in Rayong (Tailandia), la società Aquafil UK Ltd. con sede in Kilbirnie (Scozia) che svolge attività commerciale per il mercato del Regno Unito, la società commerciale Aquafil Benelux-France BVBA con sede in Harelbeke (Belgio), la società commerciale Aquafil Oceania Pty Ltd., Melbourne (AUS).
L'attività commerciale del Gruppo nell'ambito di questa linea di prodotto si rivolge ad una clientela industriale che a sua volta produce per mercati intermedi/utilizzatori finali, i cui settori di utilizzo sono principalmente (a) "contract" (alberghi, uffici e grandi ambienti ad utilizzo intensivo dei tappeti), (b) interni preformati delle automobili e (c) pavimentazione tessile residenziale. La continua innovazione di prodotto e tecnologica di processo vede un frequente rinnovamento dei fili che compongono le collezioni della clientela; la ricerca e sviluppo sono svolte dal centro sviluppo interno in collaborazione con gli sviluppatori delle società clienti e gli studi di architettura d'interni ed i designers degli utilizzatori finali dei tappeti.
La linea di prodotto NTF produce e rilavora fili sintetici in poliammide 6 e 66 e in microfibra polipropilene Dryarn® per gli impieghi della calzetteria maschile e femminile, della maglieria e dei tessuti indemagliabili per l'intimo, dell'abbigliamento sportivo e delle applicazioni tecniche speciali. I mercati di sbocco sono quelli dei produttori dei settori dell'abbigliamento, dell'intimo e dello sportswear dove operano i principali brand dell'abbigliamento.
I fili per l'impiego tessile/abbigliamento vengono prodotti/venduti dalle società Aquafil S.p.A. (Arco), Aquafil SLO doo con gli stabilimenti di Ljubljana e di Senozece (Slovenia), Aquafil CRO doo con lo stabilimento di Oroslavje (Croazia), Aquafil O'Mara Inc. con lo stabilimento di Rutherford College (Carolina del Nord) e Aquafil Tekstil Sanayi Ve Ticaret A. S. con l'attività commerciale svolta dalla sede di Istanbul (Turchia).
Rilevante è la quota di fibre NTF di poliammide 6 realizzata utilizzando il caprolattame ottenuto dal processo di rigenerazione ECONYL®, nelle applicazioni finali di molti brand dell'abbigliamento, sempre più sensibili alle tematiche di salvaguardia dell'ambiente.
Il Gruppo svolge l'attività di produzione e vendita di polimeri di poliammide 6 destinati ai settori finali tra cui quello dello stampaggio ad iniezione cd. "engineering plastics".
I polimeri vengono prodotti/venduti principalmente dalle società Aquafil S.p.A., Tessilquattro S.p.A., Aquafil SLO d.o.o. e Aquafil USA Inc. Cartersville (USA).
Una quota rilevante di fibre di poliammide 6, sia per la linea di prodotto BCF che NTF, nonché dei polimeri di poliammide 6, viene realizzata utilizzando il caprolattame ottenuto dal processo di rigenerazione ECONYL®, un sistema logistico-produttivo che ottiene caprolattame di prima scelta dalla trasformazione di materiali costituiti prevalentemente da poliammide 6 di recupero industriale (pre-consumer) e/o dismessi al termine del loro ciclo di vita (post-consumer).
Il monomero caprolattame ottenuto nello stabilimento di Ljubljana dal processo ECONYL® alimenta tutte e tre le linee di prodotto, BCF, NTF e polimeri, come materia prima alternativa a quella di fonte fossile, per le applicazioni (a) di pavimentazione tessile con specifico orientamento alla sostenibilità, (b) di abbigliamento e accessori, in particolare su richiesta dei principali brand internazionali della moda più sensibili al perseguimento di una concreta economia circolare e (c) del design e realizzazione di prodotti plastici innovativi a base di poliammide 6 in sostituzione di altri materiali plastici che, diversamente dalla poliammide 6, non possono essere riportati allo stato originale tramite rigenerazione chimica.
L'alimentazione del processo di rigenerazione ECONYL® avviene recuperando materiali di pavimentazione tessile di poliammide 6 al termine del loro ciclo di vita, reti da pesca a fine vita ed una serie di altri materiali post industriali e post consumo ad elevato contenuto di poliammide 6. Il processo si completa a Ljubljana (SLO) presso AquafilSLO doo ma vede la partecipazione sinergica nell'unico sistema logistico e produttivo di varie società del Gruppo. Tra queste, relativamente alla rigenerazione delle pavimentazioni tessili, vengono realizzate alcune fasi di raccolta dei materiali e loro pre-trattamento di moquette usate presso le società Aquafil Carpet Recycling (ACR), #1 Inc. a Phoenix, Arizona (USA), Aquafil Carpet Collection (ACC) Inc., Phoenix, Arizona (USA), Miramar, Chula Vista e Anaheim (California). Relativamente alla rigenerazione delle reti da pesca, la società partecipata Aquafil Chile S.p.A., Santiago, Cile svolge in Cile l'attività di approvvigionamento di reti da pesca a base poliammide 6 per l'alimentazione continuativa e stabile del processo di rigenerazione

ECONYL®,similmente a quanto svolto dalla società partecipata Nofir AS, Bodǿ, Norvegia, leader europeo nella raccolta e trattamento di reti per la pesca e per l'acquacultura giunte a fine vita.
La società slovacca Cenon S.r.o. (Slovacchia) è stata messa in liquidazione volontaria senza effetti economico-patrimoniali a carico del Gruppo.
La società Aquafil Engineering GmbH, Berlino (Germania) svolge l'attività di progettazione e fornitura di impianti chimici industriali per clienti terzi e in parte per le società del Gruppo.
La società Aqualeuna GmbH con sede a Berlino (Germania) non svolge attività operativa e detiene unicamente la partecipazione totalitaria nella società Aquafil Engineering GmbH. La società ha in corso di definizione un contenzioso fiscale con l'amministrazione fiscale tedesca, per il quale viene fornita spiegazione dettagliata nelle Note illustrative.
La società controllata Aquafil India Private Ltd. (India) non svolge attività operativa.
Di seguito sono illustrate le operazioni poste in essere dal gruppo Aquafil con parti correlate, così come definite dal principio contabile internazionale IAS 24, riferite al Bilancio Consolidato chiuso al 31 dicembre 2024. Si precisa che il gruppo Aquafil detiene rapporti di natura commerciale e finanziaria con le proprie società correlate che consistono in operazioni rientranti nell'ambito di una attività di gestione ordinaria e concluse a normali condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e servizi prestati.
Il Gruppo ha reso disponibile, sul proprio sito internet www.aquafil.com, nella sezione Corporate Governance, la procedura relativa alle Operazioni con Parti Correlate.
Il gruppo Aquafil intrattiene rapporti con le seguenti parti correlate:
I rapporti economici e patrimoniali tra la società controllante, le sue controllate esterne al perimetro di consolidamento e il gruppo Aquafil hanno avuto per oggetto operazioni di natura finanziaria, di locazione commerciale ed operazioni di regolazione dei rapporti di debito e credito nascenti dal regime di consolidato fiscale di Aquafin Holding S.p.A. a cui aderisce, oltre ad Aquafil S.p.A., la società Tessilquattro S.p.A. e la società Bluloop S.r.l.. Le operazioni risultano esposte nelle Note Illustrative al bilancio.
Le operazioni intercorse sono state eseguite a condizioni di mercato; per il dettaglio dei valori economici e patrimoniali generati da operazioni con parti correlate inclusi nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2024 si veda quanto riportato nelle Note illustrative al bilancio.
A eccezione di quanto sopra indicato non vi sono state con parti correlate transazioni o contratti che, con riferimento alla materialità degli effetti sui bilanci, possano essere considerati significativi per valore o condizioni.
Il gruppo Aquafil ha una struttura di Ricerca e Sviluppo che gestisce e si occupa di tutta l'innovazione di prodotto e di processo applicata principalmente ai fili BCF, ai fili NTF, ai polimeri PA6 ed al processo di rigenerazione ECONYL®.
L'attività di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica svolta nel corso dell'anno 2024 è il naturale proseguimento delle attività svolte negli anni precedenti, e ha interessato le principali fasi dei processi produttivi e dei materiali impiegati, dalle materie in ingresso ai sottoprodotti delle fasi di polimerizzazione, filatura, rilavorazione e, relativamente ad ECONYL®, alla rigenerazione e circolarità dei materiali.

Alcuni progetti, per la loro complessità, si estendono su una durata pluriennale e sono sviluppati in collaborazione e con il supporto di partner esterni; altri, di minor complessità, portano a risultati in tempi brevi.
In particolare le attività hanno comportato interventi su efficientamento, prestazioni, funzionalizzazione di prodotto, ecodesign, circolarità, utilizzo di prodotti ausiliari di origine naturale, studio delle tematiche delle microplastiche, sviluppi dei processi di polimerizzazione oltre che ai settori applicativi finali, avvalendosi di contributi anche esterni derivanti da input di mercato, da novità tecnologiche, da materiali nuovi ed impiegando anche soluzioni proposte da qualificati partner di ricerca.
L'attività di Ricerca e Sviluppo effettuata dal gruppo Aquafil nell'esercizio 2024 ha comportato costi operativi e attività di investimento per un ammontare complessivo pari a Euro 8,2 milioni, corrispondente all'1,5% dei ricavi consolidati.
Le attività di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica hanno riguardato numerosi progetti, alcuni dei quali avviati nel 2024, altri negli esercizi precedenti, di cui si elencano di seguito i principali.

alle macchie acide, ma anche a macchie più comuni, come caffè e vino. L'attività di ricerca continua con la caratterizzazione dell'effetto antimacchia in funzione del colore.
Nel 2024 è inoltre iniziato un progetto finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento, dal nome MAGRITTE, che ha lo scopo di formulare un compound a base ECONYL®, adatto alla stampa 3D di grandi dimensioni. Il progetto, iniziato a maggio 2024, avrà una durata di 24 mesi e si pone l'obiettivo anche di stampare un prodotto di arredo fieristico, che a fine vita possa essere interamente riciclato tramite il Sistema di Rigenerazione ECONYL®, in accordo alle linee guida dell'ecodesign.
In parallelo, sta proseguendo il percorso di dottorato di ricerca con il Dipartimento di Fisica dell'Università di Trento dal tema "Composizione, struttura e riciclo chimico di polimeri da policondensazione". Lo studio via NMR del BHET ottenuto dall'impianto di depolimerizzazione del PET ha permesso di ottenere importanti risultati sull'identificazione delle impurezze presenti. Nel secondo

semestre del 2024 l'attività si è focalizzata sullo sviluppo di un DOE per trovare le condizioni ottimali di evaporazione di una miscela BHET/glicole, prestando attenzione a parametri chiave quali la temperatura di processo e la quantità di dimero prodotta.

scientifica del progetto sono stati utilizzati gli studi sulla correlazione tra parametri di filatura e la microstruttura del nylon 6 nel filo portati avanti nel 2021, quelli che hanno portato poi allo sviluppo del filo a Media Tenacità. In questo caso sono stati scelti parametri di filatura in grado di massimizzare la fase cristallina stabile, come dimostrato nei test presso l'Università di Padova per ottenere una correlazione con i dati tessili. Nel corso del progetto sono quindi stati identificati e studiati i parametri chiave che creano la copertura, testando, prima internamente, poi esternamente presso un cliente partner, la prestazione meccanica al variare dei telai di produzione dei tappeti. Sulla base della selezione effettuata, sono stati mandati alcuni campioni ad un cliente chiave che ha realizzato tre tipologie di tappeti su tre telai differenti. I primi risultati sono molto promettenti, il nuovo filo ha reso possibile ridurre il peso del tappeto di circa il 25%, mantenendo la resistenza ad usura negli standard della norma. Il progetto proseguirà con il completamento dello studio delle filiere e con la realizzazione di prove a livello preindustriale con clienti selezionati.
Di seguito viene riportato l'elenco delle principali attività di deposito e registrazione:
a) Brevetto sulla separazione degli elastomeri da tessuti polimerici, con particolare attenzione alla PA6 per un riciclo via processo ECONYL®.
Priorità 09.12.2022, deposito PCT 06.12.2023, pubblicazione internazionale WO/2024/121765.
La pubblicazione internazionale è avvenuta nel giugno 2024, ma già in aprile è arrivata l'opinion dell'ISA, l'autorità internazionale di ricerca. I documenti da loro citati e le obiezioni sollevate coincidono con quanto riportato nel 2023 dall'UIBM, per cui si è risposto allo stesso modo di quanto fatto per il caso italiano, dove le risposte erano state accolte. Si è pertanto deciso di procedere all'esame preliminare internazionale, in modo da semplificare poi l'iter di ingresso nelle fasi nazionali, che sarà da avviare nel 2025. L'esito dell'esame internazionale ha confermato l'opinion dell'ISA, pertanto si dovrà procedere a inizio 2025 con una nuova replica; va segnalato che l'esame internazionale non è vincolante, in quanto i singoli paesi possono decidere se recepirne o meno le conclusioni. Nel frattempo, a dicembre 2024 è arrivata la concessione del brevetto in Italia.
b) Brevetto sulla composizione di un compound per stampa 3D direttamente riciclabile per via chimica. Priorità 03.11.2022, deposito PCT 31.10.2023, pubblicazione internazionale WO/2024/095146. La pubblicazione internazionale è avvenuta nel maggio 2024, ma già in febbraio è arrivata l'opinion dell'ISA, secondo la quale tutte le rivendicazioni sono ritenute nuove e inventive. Per tale ragione non è stato necessario richiedere l'esame preliminare in vista dell'ingresso nelle fasi nazionali, che sarà da avviare nel 2025. Nel mese di novembre 2024 è arrivata la concessione del brevetto in Italia.
Priorità 17.05.2021, deposito PCT 16.05.2022, pubblicazione internazionale WO/2022/243832.
Brevetto con inventori Aquafil e Università di Padova (Dipartimento di Ingegneria Industriale) ma di proprietà esclusiva Aquafil. Le estensioni nazionali erano state avviate nelle aree dove il poliestere e processi per il suo riciclo chimico hanno un ruolo fondamentale: Europa, Eurasia, USA, Canada, Messico, Brasile, Cina, Giappone, Corea del Sud, Thailandia, Indonesia, India e Arabia Saudita. Dopo le prime pubblicazioni già nel 2023, il brevetto è stato pubblicato nei primi sei mesi anche in alcuni dei paesi mancanti, ossia Corea del Sud, Europa, Eurasia e Indonesia e infine in luglio negli Stati Uniti.
A seguito delle risposte date all'opinion dell'EPO (European Patent Office)si era già ottenuto nel 2023 l'attestato di concessione del brevetto italiano; nel 2024 alcuni paesi hanno inviato le notifiche di pagamento delle tasse annuali, in relazione alla concessione del brevetto: si tratta di Canada, Brasile, Arabia Saudita ed Europa, per la quale è arrivata la conferma della concessione a partire

da gennaio 2025. Da ottobre 2024 è in corso un'official action in Eurasia, per la quale è stata preparata una replica con una lieve modifica nelle rivendicazioni
f) Brevetto sul processo di produzione di una nuova fibra multicomponente NTF con ridotto impatto sul GWP (global warming potential).
Priorità e deposito PCT 10.02.2021, pubblicazione internazionale WO/2022/173379.
Per il brevetto è stata avviata l'estensione in Europa, ed è avvenuta la pubblicazione nel 2023 (20.12.2023).
g) Brevetto sulla sintesi del caprolattame da 6-ACA, finalizzato principalmente alla produzione di caprolattame da materia prima di origine vegetale.
Priorità 28.12.2018, deposito PCT 23.12.2019, pubblicazione internazionale WO/2020/136547.
Brevetto di proprietà congiunta Aquafil con Genomatica. Le estensioni nazionali erano state avviate nelle aree dove c'è produzione di caprolattame e disponibilità di materia prima rinnovabile: Europa, Eurasia, USA, Messico, Brasile, Cina, Giappone, Corea del Sud, Thailandia. A seguito delle pubblicazioni nel biennio 2021-2022, nel 2023 erano arrivate le prime concessioni, in Eurasia e India, mentre il Brasile aveva già inviato le notifiche di pagamento delle tasse annuali in relazione alla concessione del brevetto.
Nel primo semestre del 2024 il brevetto è stato concesso anche in Giappone e negli USA. Sono al momento in corso delle official action in Europa, Cina e Corea del Sud, a seguito delle quali è stato necessario apportare delle modifiche alle rivendicazioni:si tratta comunque di obiezioni più nella forma che nel contenuto, ed è plausibile che a seguito delle modifiche il brevetto possa essere concesso in questi paesi, tanto che sia Europa che Cina hanno inviato le notifiche di pagamento delle annualità, pur non avendo ancora inviato l'attestato ufficiale di concessione.
Per ogni informazione in tema di corporate governance si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari redatta ai sensi dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/1998, approvata dal Consiglio di Amministrazione contestualmente alla presente Relazione sulla Gestione, messa a disposizione presso la sede legale della Società e sul sito internet del Gruppo (https://www.aquafil.com/it/ investor-relations/bilanci-e-relazioni).
Si precisa che la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari rinvia, per talune informazioni, alla "Relazione sulla Remunerazione" redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. 58/1998. Entrambe tali Relazioni, approvate dal Consiglio di Amministrazione, vengono pubblicate nei termini previsti sul sito internet della Società www.aquafil.com.

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile.
La Società controllante Aquafin Holding S.p.A. non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Aquafil S.p.A. in quanto ha assunto sostanzialmente la configurazione di holding di partecipazioni, priva di autonoma struttura organizzativa e, di conseguenza, non esercita, in fatto, la direzione unitaria di Aquafil S.p.A..
Tutte le società italiane controllate, direttamente o indirettamente, da Aquafil S.p.A. hanno provveduto agli adempimenti pubblicitari previsti dall'art. 2497-bis del c.c., indicando in Aquafil S.p.A. il soggetto alla cui attività di direzione e coordinamento sono soggette.
Alla data del 31 dicembre 2024, la Società risulta detenere un numero complessivo di 1.278.450 di azioni proprie, pari all'1,46% del capitale sociale, per un controvalore complessivo di Euro 8.612.054.
La società Aquafil S.p.A. aderisce in qualità di consolidata alla procedura di tassazione di Gruppo secondo l'opzione esercitata da Aquafin Holding S.p.A. quale consolidante anche a valere per l'esercizio 2024, ai sensi degli artt. da 117 a 128 del D.P.R. 917/1986 come modificato dal D.Lgs. n. 344/2003. Specularmente anche le società Tessilquattro S.p.A. e Bluloop S.r.l. aderiscono in qualità di consolidate alla procedura medesima di tassazione di Gruppo secondo l'opzione esercitata da Aquafin Holding S.p.A. quale consolidante.
Nella redazione dei bilanci delle suddette società si è pertanto tenuto conto degli effetti del trasferimento delle posizioni fiscali derivante dal consolidato fiscale. Si precisa tuttavia che nella dichiarazione dei redditi della società Aquafil S.p.A. relativa al periodo di imposta 2023, è stata effettuata la modifica del criterio di attribuzione delle perdite fiscali risultanti dal CNM in caso di interruzione o mancato rinnovo del consolidato ai sensi dell'art. 124, comma 4 del TUIR. Nello specifico, nell'ambito del rinnovo del triennio 2024-2026 è stato indicato nel rigo OP6, col. 3, il codice "4" (Modifica del criterio utilizzato per l'eventuale attribuzione delle perdite residue) e in colonna 7 il codice "3" (Attribuzione alle società che hanno prodotto le perdite secondo modalità diverse dalle precedenti). Tale modifica comporta pertanto l'allocazione delle perdite in capo alla Società Aquafil S.p.A. con la conseguente riclassifica di Euro 5,4 milioni dalla voce "Altre attività" alla voce "Crediti per imposte anticipate" nel bilancio della Capogruppo Aquafil S.p.A..
Le società italiane del gruppo Aquafil hanno integrato il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 231, comprensivo del codice di condotta e delle procedure aziendali di gestione delle attività. In particolare, il Modello prevede la redazione di un Codice Etico, la mappatura delle aree aziendali a rischio, la valutazione dei presidi di controllo, e un sistema disciplinare per sanzionare eventuali illeciti. L'Organismo di Vigilanza, nominato dal CdA è deputato a vigilare sul suo funzionamento e aggiornamento, e sul rispetto delle leggi. Il Modello è stato adottato con delibera del CdA nel 2014 e aggiornato nel 2023. Si applica alle società italiane del Gruppo che lo hanno adottato, i cui dipendenti possono inoltre utilizzare un sistema di whistleblowing per segnalare eventuali illeciti. Nell'ultimo anno, il modello è stato rivisto sulla base dell'ampliamento del catalogo dei reati 231 previsti dalla normativa italiana. In particolare, tre famiglie di reato sono state aggiunte all'elenco dei reati presupposto nella Parte generale del Modello: delitti contro il patrimonio culturale; riciclaggio di beni culturali e devastazione beni culturali e paesaggistici; delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti. Relativamente a questi reati, è stata inoltre aggiornata la Parte speciale del Modello, che descrive la fattispecie di reato, le aree a rischio e le attività sensibili, e i presidi esistenti con principi generali e protocolli specifici.

Si evidenzia che dalle analisi effettuate non vi sono operazioni eseguite dal Gruppo che rientrano nel campo di applicazione del nuovo principio contabile IFRS 17.
Si evidenzia che per lo svolgimento dei propri impairment test strumentali alla verifica della recuperabilità dei propri assets, commentati successivamente, la Società Capogruppo applica una specifica procedura formalizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 15 febbraio 2019.
In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite e regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato, si segnala che:
Il dettaglio della composizione e della movimentazione del patrimonio netto della Capogruppo e del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2024 è esposto nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | Patrimonio netto | Risultato |
|---|---|---|
| Patrimonio netto e risultato dell'esercizio società controllante | 141.398 | 626 |
| Scritture di consolidato su Capogruppo | 9.773 | 1.256 |
| Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate | ||
| Differenza tra patrimonio netto e valore di carico | 27.656 | |
| Risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate | (868) | (868) |
| Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra società consolidate | ||
| Storno delle svalutazioni al netto delle rivalutazioni di partecipazioni | ||
| Dividendi infragruppo | (15.753) | (15.753) |
| Profitti infragruppo compresi nel valore delle rimanenze e altre minori | (3.853) | (1.573) |
| Patrimonio netto e risultato d'esercizio come riportati nel bilancio consolidato | 158.353 | (16.313) |
| Patrimonio netto e risultato di esercizio di spettanza di terzi | 1 | |
| Patrimonio netto e risultato di esercizio di spettanza del Gruppo | 158.352 | (16.313) |

Il 2024 ha mostrato un importante incremento di profittabilità che ha segnato +31% rispetto al 2023 e una marginalità che ha superato l'11,5% durante l'esercizio.
L'ottima chiusura dell'operazione di aumento di capitale ha contribuito al marcato miglioramento della posizione finanziaria netta il cui rapporto con l'EBITDA è passato da x5,11 del 2023 ad un x3,42 nel 2024.
Per l'esercizio 2025 il piano industriale prevede volumi in aumento per tutte le linee di prodotto, andamento che trova conferma dall'ingresso ordini dei primi mesi dell'anno e dai benefici della chiusura annunciata sul mercato di alcuni concorrenti.
Per l'anno in corso, ci si attende un EBITDA in aumento grazie all'incremento dei volumi e all'implementazione di altri efficientamenti effettuati in arco di Piano.
Il Gruppo conferma i target economico finanziari del Piano Industriale 2024-2026, con particolare attenzione al contenimento del debito e al perseguimento degli obiettivi strategici in innovazione tecnologica.
Arco, 18 marzo 2025
La Presidente del Consiglio di Amministrazione Prof.ssa Chiara Mio

Dichiarazione consolidata ai sensi del D.Lgs. 2024/125.



| EXECUTIVE SUMMARY | 3 2 |
||
|---|---|---|---|
| 1. | INFORMAZIONI GENERALI | 3 6 |
|
| 1.1 | Nota metodologica | 36 | |
| 1.2 | Il Gruppo Aquafil | 39 | |
| 1.2.1 Chi siamo | 39 | ||
| 1.2.2 Aquafil nel mondo | 41 | ||
| 1.2.3 ECONYL®: alla guida della rivoluzione circolare | 42 | ||
| 1.2.4 Le nostre catene del valore | 42 | ||
| 1.2.5 Il potere dell'innovazione consapevole | 44 | ||
| 1.3 | La nostra strategia ESG | 46 | |
| 1.3.1 Il piano di sostenibilità di Aquafil | 47 | ||
| 1.3.2 Principali risultati e rating ESG |
48 | ||
| 1.3.3 Obiettivi e progresso rispetto ai target |
49 | ||
| 1.3.4 Aquafil e gli SDGs |
54 | ||
| 1.3.5 Le policy di Aquafil | 56 | ||
| 1.4 | Analisi della materialità | 56 | |
| 1.4.1 Metodologia | 57 | ||
| 1.4.2 Risultati | 58 | ||
| 1.5 | Governance della sostenibilità | 59 | |
| 1.5.1 I principali organi di governo |
60 | ||
| 1.5.2 La nostra politica di remunerazione | 64 | ||
| 1.5.3 Sistema di gestione del rischio | 65 | ||
| 2 | INFORMAZIONI AMBIENTALI | 6 8 |
|
| 2.1 Cambiamento climatico | 68 | ||
| 2.1.1 I rischi del riscaldamento globale |
69 | ||
| 2.1.2 Consumo energetico | 70 | ||
| 2.1.3 Emissioni di gas serra | 71 | ||
| 2.2 | Inquinamento | 73 | |
| 2.2.1 Microplastiche | 74 | ||
| 2.3 | Risorse idriche | 74 | |
| 2.3.1 Consumi idrici | 75 | ||
| 2.3.2 Scarichi idrici | 76 | ||
| 2.4 | Biodiversità | 77 | |
| 2.4.1 Biodiversity Impact Assessment | 78 | ||
| 2.4.2 Biodiversity Risk Assessment | 79 | ||
| 2.5 | Economia circolare | 80 | |
| 2.5.1 Afflussi e deflussi di risorse |
81 | ||
| 2.5.2 Rifiuti | 81 | ||
| 2.5.3 ECONYL®: il filo infinito, come l'immaginazione | 83 | ||
| 2.6 | Allineamento alla Tassonomia Europea | 87 | |
| 3 | INFORMAZIONI SOCIALI | 9 2 |
|
| 3.1 | Le persone di Aquafil | 92 | |
| 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo |
94 | ||
| 3.1.2 Promuovere la sicurezza e il benessere |
98 | ||
| 3.1.3 Favorire la crescita personale e professionale |
100 |

| 3.2 | I lavoratori della catena del valore | 103 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 3.3 | Clienti e consumatori finali | 105 | |||||
| 3.3.1 Gestione del prodotto, salute e sicurezza | 106 | ||||||
| 3.3.2 Comunicazione inclusiva e trasparente, contro il greenwashing | 106 | ||||||
| 3.3.3 Collaborazione per l'eco-design e la creazione di filiere circolari | 106 | ||||||
| 3.4 | Supporto alle comunità locali | 109 | |||||
| 4. | BUSINESS CONDUCT | 113 | |||||
| 4.1 | Codice etico | 113 | |||||
| 4.2 | Modello 231 | 114 | |||||
| 4.3 | Politiche anticorruzione | 115 | |||||
| 4.4 | Sistema di whistleblowing | 115 | |||||
| 4.5 | Conformità fiscale | 117 | |||||
| 4.6 | Influenza politica e advocacy | 117 | |||||
| 4.7 | Certificazioni | 117 | |||||
| 4.7.1 Certificazioni di prodotto | 119 | ||||||
| 4.8 | Dialogo con gli stakeholder | 120 | |||||
| 4.9 | Alleanze e collaborazioni | 121 | |||||
| 5. | APPENDIX | 122 | |||||
| 5.1 | Gli stabilimenti di Aquafil | 122 | |||||
| 5.2 | Analisi della materialità | 123 | |||||
| 5.2.1 Definizione della soglia di materialità | 123 | ||||||
| 5.2.2 Lista dei temi materiali | 124 | ||||||
| 5.3 | Composizione degli altri organi di governo di Aquafil | ||||||
| 5.3.1 Collegio Sindacale e Organismo di Vigilanza | 128 128 |
||||||
| 5.3.2 Comitati del CdA | 129 | ||||||
| 5.3.3 Rappresentazione di genere negli organi di governo | 129 | ||||||
| 5.4 | Impatti, rischi e opportunità materiali | 130 | |||||
| 5.5 | Cambiamento climatico – dati aggiuntivi e metodologia di calcolo | 144 | |||||
| 5.5.1 Risultati del Climate Risk and Vulnerability Assessment | 144 | ||||||
| 5.5.2 Consumo energetico | 146 | ||||||
| 5.5.3 Emissioni di gas serra | 147 | ||||||
| 5.6 | Risorse idriche – dati aggiuntivi | 149 | |||||
| 5.7 | Biodiversità – dati aggiuntivi | 150 | |||||
| 5.8 | Economia circolare – metodologia di calcolo | 151 | |||||
| 5.8.1 Afflussi e deflussi di risorse | 151 | ||||||
| 5.8.2 Rifiuti | 151 | ||||||
| 5.9 | Tassonomia Europea: Turnover, CapEx e OpEx | 152 | |||||
| 5.9.1 Vista 1 – Totalità delle attività di produzione e vendita di Aquafil (i.e filato) | 152 | ||||||
| 5.9.2 Vista 2 – Produzione e vendita del polimero di poliammide 6 (PA6) in forma granulare | 158 | ||||||
| 5.9.3 Approccio metodologico | 164 | ||||||
| 5.10 Le persone di Aquafil – dati aggiuntivi | 165 | ||||||
| 5.11 ESRS – Indice dei contenuti | |||||||
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE ALLA RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ | 172 | ||||||

Il presente report di sostenibilità fornisce una panoramica completa dell'impegno dell'azienda verso la creazione di valore a lungo termine, integrando principi di sostenibilità nelle operazioni quotidiane, nei processi decisionali e nelle strategie aziendali.


Il report adempie gli obblighi previsti dalla Direttiva Europea 2022/2464 sulla rendicontazione di sostenibilità aziendale (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD), recepita in Italia dal D.Lgs. 2024/125, ed è stato redatto secondo gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). Si segnala una variazione del perimetro rispetto all'anno precedente, che è stato esteso per allinearsi al bilancio consolidato. A causa di questo cambiamento, non sono disponibili dati comparativi relativi agli esercizi precedenti.
Aquafil è un Gruppo globale, presente in 13 Paesi del mondo, leader nella produzione di fibre sintetiche e polimeri. Siamo riconosciuti per il nostro impegno nell'economia circolare, grazie allo sviluppo del Sistema di rigenerazione ECONYL®, lanciato nel 2011. Questo processo innovativo consente di trasformare rifiuti come vecchi tappeti, scarti tessili e reti da pesca in nylon rigenerato, utilizzato da oltre 1.900 marchi nel mondo per creare nuovi prodotti.
A partire dal 2008 abbiamo formalizzato la nostra strategia ESG in"The ECO PLEDGE®", un insieme di cinque principi che ispirano tutte le attività del Gruppo:
Per ciascun pilastro, l'azienda si è posta obiettivi orientati al futuro e azioni concrete per realizzarli.
In linea con i requisiti degli ESRS, è stata condotta per la prima volta un'analisi di doppia materialità, che ha portato il Gruppo a valutare:
Sono risultati materiali tutti i topic identificati dagli ESRS, e 31 subtopic, che sono stati poi rendicontati e approfonditi nei capitoli 2, 3 e 4.
La sostenibilità è prioritaria ad ogni livello della governance di Aquafil, dal vertice alla base. Il CdA supervisiona la strategia di sostenibilità attraverso il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (endoconsiliare) e il Comitato ESG (manageriale), a sua volta supportato da un ESG Director, e da vari ESG Representative. La Policy ESG del Gruppo (vedi figura Figura 6 – ESG Policy) definiscono ruoli e responsabilità nella gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità.

In Aquafil, riconosciamo l'urgenza di una transizione verso un'economia a basse emissioni. Nell'ultimo anno, abbiamo implementato interventi di efficientamento energetico nei nostri principali stabilimenti produttivi; elaborato un Inventory Management Plan, che uniforma il calcolo delle emissioni in base al GHG Protocol in tutto il Gruppo e valutato la resilienza del nostro business model ai rischi del cambiamento climatico attraverso un Climate Risk and Vulnerability Assessment sugli stabilimenti europei e nordamericani. Continuiamo a lavorare per acquistare un'alta percentuale di energia elettrica da fonti rinnovabili e per certificare tutti gli stabilimenti produttivi secondo la ISO 14001.
Ogni stabilimento monitora le proprie emissioni inquinanti e il rispetto dei limiti legali, che variano a seconda delle normative locali applicabili e delle specifiche attività svolte. Per quanto riguarda le emissioni in aria e al suolo, non sono stati riscontrati valori al di sopra della soglia E-PRTR stabilita per la rendicontazione. Le emissioni in acqua sono invece rendicontate per gli stabilimenti che superano la soglia E-PRTR.
Nel 2024, il Gruppo ha introdotto per la prima volta una Water Policy che definisce un insieme di azioni concrete per ottimizzare la gestione delle risorse idriche. Tra queste, è prevista la creazione dell'Aquafil Global Water Team (A.G.W.T.), incaricato di analizzare, sviluppare e pianificare iniziative per la riduzione dei consumi. Ad oggi, i nostri prelievi e scarichi di acqua avvengono prevalentemente in zone a medio-basso rischio di stress idrico.
Il Gruppo ha portato a termine un Biodiversity Impact and Risk Assessment sugli stabilimenti europei e nordamericani, che prevede una doppia valutazione: analisi degli impatti delle attività di Aquafil sulla biodiversità; e analisi dei rischi derivanti dal degrado degli ecosistemi per le operazioni aziendali, la loro resilienza, la continuità operativa e la stabilità finanziaria nel lungo termine. La valutazione ha già identificato alcune azioni di mitigazione.
Da oltre 20 anni, il Gruppo ha intrapreso un profondo percorso di trasformazione per allineare la propria strategia e il modello di business ai principi dell'economia circolare. Il nylon ECONYL® rappresenta le fondamenta di questa evoluzione: ci consente di ridurre i nostri impatti negativi sull'ambiente, mitigare i rischi derivanti dalla dipendenza del settore dalle materie prime di fonte fossile, e di cogliere nuove opportunità di mercato. Il nostro impegno nel "chiudere il cerchio" si riflette anche negli investimenti in ricerca e sviluppo, con progetti mirati alla riduzione degli sprechi, al miglioramento della riciclabilità di capi e tappeti multimateriali, e alla creazione di nuove filiere circolari. La collaborazione con la catena del valore rimane centrale per la progettazione di prodotti in ottica di eco-design.

Alla fine del 2024, il Gruppo conta 2.390 dipendenti (vedi figura 3.1), con il 90% della forza lavoro distribuito in quattro Paesi: Italia, Slovenia, USA e Cina. Anche quest'anno, il nostro impegno si è concentrato su tre ambiti: costruire un ambiente equo e inclusivo, promuovere la sicurezza e il benessere, favorire la crescita personale e professionale. Tra le principali novità del 2024, abbiamo svolto un Corporate Survey negli stabilimenti in Slovenia e Croazia, con risultati positivi e incoraggianti; avanzato il progetto Talent per la valorizzazione del talento; formato 300 persone sui temi legati alla DE&I; ottenuto certificazione per la parità di genere UNI/PdR 125 negli stabilimenti italiani e definito un piano di successione per le figure chiave del Gruppo.
La catena del valore di Aquafil è composta da più di 4.500 partner tra fornitori e clienti, provenienti da quasi 200 settori diversi. Nel 2024, abbiamo lanciato un nuovo progetto in collaborazione con EcoVadis per rafforzare il monitoraggio e mappare i rischi ESG della catena del valore. Sulla base dei risultati di questa mappatura preliminare dei rischi, abbiamo programmato per il 2025 ulteriori approfondimenti sui 55 partner ritenuti più critici.
La clientela di Aquafil è una clientela di tipo industriale: intratteniamo rapporti commerciali B2B con aziende che utilizzano il nostro filo o compound in nylon per realizzare prodotti intermedi o finali nel settore della pavimentazione tessile, dell'abbigliamento o del design. Nel 2024, abbiamo continuato a portare avanti il programma Born Regenerated to be Regenerable (R2R), che coinvolge i nostri clienti nella co-progettazione di tappeti in ottica di eco-design. Abbiamo anche raggiunto un importante traguardo nel settore dell'acquacoltura, realizzando la prima rete da pesca completamente circolare in ECONYL®.
L'analisi della materialità non ha rilevato alcun impatto negativo da parte di Aquafil né rischi significativi per l'azienda in relazione alle comunità locali, evidenziando invece esclusivamente impatti positivi e opportunità. Per il secondo anno consecutivo, abbiamo messo a disposizione dei nostri dipendenti in Italia circa 600 ore lavorative da dedicare al volontariato. Abbiamo inoltre continuato a sostenere programmi ed enti no-profit che si occupano di aiutare i più vulnerabili, investire nelle generazioni future, e tutelare l'ambiente. Rimangono centrali le partnership con le associazioni Healthy Seas e Alba Chiara, con una serie di nuove iniziative portate avanti insieme durante l'anno.
Nel 2024, nessuna società del Gruppo ha subito sanzioni pecuniarie o di altra natura per infrazioni relative al Codice Etico, alla corruzione o alle normative correlate. Il sistema di whistleblowing per segnalare eventuali violazioni rimane disponibile a tutti gli stakeholder nelle principali lingue del Gruppo. Sono state somministrate oltre 670 ore di formazione nell'ambito della condotta delle imprese.

Il presente documento contiene la "Dichiarazione Consolidata sulla Sostenibilità" (di seguito anche "Dichiarazione") che adempie gli obblighi previsti dalla Direttiva Europea 2022/2464 sulla rendicontazione disostenibilità aziendale (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD), recepita in Italia dal D.Lgs. 2024/125.
La Dichiarazione è stata redatta secondo gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), adottati dalla Commissione Europea per mezzo del Regolamento Delegato (UE) 2023/2772. Il 2024 rappresenta il primo anno in cui il Gruppo utilizza tali standard per la rendicontazione di sostenibilità. Fino allo scorso anno, il reporting è stato realizzato in conformità ai Global Reporting Initiative (GRI) Standards.
La Dichiarazione sulla Sostenibilità è stata redatta su base consolidata, adottando lo stesso perimetro del bilancio finanziario. Rispetto all'anno precedente, questo ha comportato una variazione del perimetro, con l'inclusione di controllate che in precedenza non erano state considerate (vedi figura 1.1). Si segnala che le società Aquafil S.p.A. e AquafilSLO, seppur soggette alla rendicontazione di sostenibilità individuale, sono esentate dalla presentazione un bilancio di sostenibilità separato, in quanto i loro impatti sono già inclusi nella rendicontazione consolidata di Gruppo – ai sensi dell'art. 19-bis, paragrafo 9, o dell'art. 29-bis, paragrafo 8, della direttiva 2013/34/UE.


Società inclusa per la prima volta nel 2024
Società già inclusa nel perimetro del 2023 "Partecipazione" esclusa dal perimetro del consolidato

In linea con i requisiti degli ESRS, è stata condotta per la prima volta un'analisi di doppia materialità. La metodologia adottata e i risultati ottenuti sono descritti nella sezione 1.4. La valutazione di impatti, rischi e opportunità rilevanti, così come il reporting su questi aspetti, ha incluso anche le catene del valore di Aquafil descritte nella sezione 1.2.4, sebbene l'azienda non disponga ancora di metriche e dati puntuali su di esse. Nell'analisi, l'azienda considera orizzonti temporali a breve, medio e lungo termine, applicando la definizione contenuta nell'ESRS 1, sezione 6.4.
Le informazioni e i dati contenuti in questo documento si riferiscono all'anno 2024. Non vengono forniti dati comparativi relativi agli esercizi precedenti, poiché non disponibili a causa della già menzionata variazione del perimetro di rendicontazione rispetto all'anno precedente dettata dalla diversa normativa vigente.
I dati del Gruppo provengono dal Sustainability Web Tool, una piattaforma software personalizzata che uniforma la raccolta dei dati tra tutti gli stabilimenti produttivi, facilitando l'analisi e la comunicazione dei risultati (per maggiori dettagli sulla metodologia di raccolta, si veda la sezione 1.5.3 "Controllo interno sul reporting di sostenibilità"). Il tool è accessibile alla maggior parte degli stabilimenti produttivi, ad esclusione delle aziende commerciali in perimetro (Aquafil Benelux, Aquafil Oceania, Aquafil Turchia, Aqualeuna, ACR2, Bluloop) e le aziende produttive che non erano nel perimetro di rendicontazione 2023 (Aquafil Giappone, Aquafil Chile, Aquafil Engineering).
Il "Sustainability Web Tool" rappresenta la principale fonte per tutti i dati inseriti nel presente documento, tracciando sia gli indicatori social (HR, sicurezza sul lavoro, ecc.) che ambientali (consumi energetici e idrici, emissioni di CO2 , rifiuti, ecc.). Ogni stabilimento raccoglie e inserisce le informazioni nel sistema con frequenza mensile o semestrale, a seconda del tipo di informazione – per esempio, ogni mese lo stabilimento inserisce i valori dei consumi di materie prime, energia, acqua, ecc., mentre semestralmente inserisce informazioni relative ai rifiuti prodotti, alle emissioni, oltre ai dati sugli aspetti sociali.
Il report, nelle sezioni dedicate, include una descrizione dettagliata della metodologia di calcolo utilizzata per tutti i dati ambientali, assicurando trasparenza nei criteri e nei parametri. Viene inoltre specificato se, e in quali circostanze, sono state adottate stime, con una chiara indicazione del grado di affidabilità delle valutazioni e delle fonti di riferimento utilizzate. Nessun importo monetario presentato nel report è soggetto a incertezze, in quanto tutti i dati provengono direttamente dal bilancio consolidato dell'azienda.
In conformità agli ESRS, la rendicontazione delle informazioni prospettiche richiede agli Amministratori di elaborare tali dati sulla base di ipotesi, illustrate nella rendicontazione di sostenibilità, relative a eventi futuri nonché a potenziali azioni che la Società potrebbe intraprendere. Considerata l'incertezza intrinseca legata al verificarsi di eventi futuri, sia in merito alla loro effettiva realizzazione sia rispetto all'entità e ai tempi della loro manifestazione, è possibile che si verifichino degli scostamenti significativi tra le informazioni prospettiche e i dati consuntivi.
Anche quest'anno, è inclusa una sezione dedicata alla Tassonomia Europea, in conformità con il Regolamento UE 2020/852.
La Dichiarazione sulla Sostenibilità viene sottoposta a un controllo interno da parte del Collegio Sindacale e del Dirigente preposto e approvata dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo. È inoltre oggetto di revisione limitata da parte della società terza indipendente PricewaterhouseCoopers S.p.A. secondo i principi e le indicazioni contenute nell'"International Auditing and Assurance Standard Board (IAASB)".
Per informazioni aggiuntive in merito ai contenuti della presente relazione è possibile contattare Aquafil al seguente indirizzo: [email protected].

L'anno che si è appena concluso ha visto continuare la nostra ripresa e il nostro cambiamento, permettendoci di guardare al futuro con un rinnovato entusiasmo.
La nostra ambiziosa visione di generare un impatto positivo sulle persone e sul pianeta si è concretizzata attraverso numerose iniziative realizzate dai nostri collaboratori e dai nostri partner. Molte volte abbiamo ribadito infatti che solo un coinvolgimento pieno e diretto dell'intera catena del valore può dare vita alla rivoluzione circolare dell'industria tessile/abbigliamento. Nel 2024 abbiamo generato il 55% circa del fatturato delle fibre dalla vendita di prodotti in ECONYL®, avvicinandoci così al nostro target del 2025, fissato al 60%.
Ogni traguardo che raggiungiamo ha un'anima: quella delle nostre persone, che con ingegno e passione trasformano la nostra visione in realtà. In Aquafil, consideriamo la diversità la nostra più grande forza, e stiamo lavorando per creare un ambiente sempre più inclusivo, dove le competenze e le esperienze uniche di ogni individuo vengono apprezzate e valorizzate. Solo nel 2024, abbiamo formato circa 300 colleghi sui temi della DE&I e raggiunto un risultato importante: la certificazione per la parità di genere secondo la UNI/ PdR 125 nei nostri stabilimenti di italiani.
Ma il nostro impegno si estende oltre i confini dell'azienda. Grazie alla collaborazione con fornitori, clienti e università, abbiamo realizzato progetti innovativi che aprono nuovi orizzonti (e mercati) per le nostre soluzioni circolari. Tra questi, voglio citare la realizzazione della prima rete da pesca completamente circolare in nylon rigenerato ECONYL®, in partnership con Diopas, produttore specializzato in reti costituite da materiali riciclati, e Philosofish, azienda greca leader nel settore dell'acquacoltura.
Missione, persone e collaborazioni sono le nostre radici, le fondamenta del nostro passato che nutrono e danno forma al nostro futuro. Costruiamolo, insieme.
Aquafil è un'azienda leader nell'economia circolare, prima al mondo per la produzione di filo per tappeti, e tra i principali fornitori di filo, fibre sintetiche e polimeri dell'industria della moda e del design in Europa.
Aquafil S.p.A. nasce nel 1965, quando la famiglia Bonazzi costruisce il primo stabilimento per la produzione di filati in nylon ad Arco, in Trentino Alto Adige.
Dagli anni '90, inizia un percorso di ricerca e sviluppo nell'ambito dell'economia circolare, che porta alla creazione del Sistema di Rigenerazione ECONYL® nel 2011, una tecnologia innovativa per la produzione di nylon rigenerato, derivato interamente da rifiuti.
In poco più di 50 anni, Aquafil si è trasformata da azienda familiare in un gruppo internazionale pioniere dell'economia circolare, che vanta 2.390 dipendenti e un fatturato di Euro 542 milioni.
Ad oggi, le nostre azioni sono quotate nel segmento Euronext STAR Milan di Borsa Italiana, e nel US OTCQX® Best Market negli Stati Uniti.

In Aquafil, la sostenibilità e la circolarità non sono semplici slogan. Sono il cuore dei nostri valori e il motore propulsivo della nostra crescita.
Crediamo nel potere dell'innovazione consapevole, e da anni studiamo soluzioni pionieristiche per offrire prodotti e servizi con maggiori prestazioni e minore impatto sul nostro pianeta. Vogliamo chiudere il cerchio e costruire un domani sostenibile un prodotto alla volta, giorno dopo giorno.
Il nostro core business è la produzione e vendita di filo in nylon per tappeti destinati a diversi settori industriali, tra cui automotive, residenziale e contract (aeroporti, uffici, ecc.).
Siamo tra i principali fornitori di filati e fibre sintetiche dei migliori marchi italiani ed europei che producono indumenti, costumi da bagno e sportswear.
Produciamo polimeri e compound destinati allo stampaggio da parte di aziende del settore moda e design per la produzione di accessori (es. montature degli occhiali) o oggetti d'arredo (es. sedie, tavoli).


Il Gruppo è composto da 20 società controllate (direttamente o indirettamente) dalla Capogruppo, Aquafil S.p.A., con una presenza che si estende su 4 continenti e 13 Paesi (Italia, Slovenia, Regno Unito, Germania, Croazia, USA, Cina, Thailandia, Giappone, Cile, Turchia, Belgio, Australia).
Vedi Appendix 5.1 per il dettaglio dei diversi stabilimenti e delle controllate del Gruppo Aquafil.


All'inizio, eravamo come tutti gli altri. Producevamo nylon a partire da materie prime derivanti dal petrolio, e vendevamo il nostro filo all'industria della moda e della pavimentazione tessile. Dai primi anni '90, qualcosa è cambiato. Guidati dalla profonda convinzione che l'unica strada possibile sia costruire un domani sostenibile, abbiamo intrapreso un percorso per superare il tradizionale modello di "produzione – consumo – scarto" ed esplorare nuovi modelli di business circolari, basati su "riciclo – rigenerazione – riprogettazione".
Il primo passo è stato abbracciare l'approccio "Life Cycle Thinking", che ci ha portati a valutare l'impatto ambientale dei nostri prodotti lungo tutto il ciclo di vita. Abbiamo scoperto che a pesare maggiormente sul nostro pianeta è la fase di estrazione e trattamento delle materie prime da fonte fossile. Da quel momento, abbiamo investito tempo e risorse per creare un'alternativa più sostenibile per l'intero settore, grazie al potere dell'innovazione consapevole.
Nel 2011, dopo anni di ricerca e sviluppo, abbiamo raggiunto il traguardo più importante della storia della nostra azienda: la nascita del Sistema di Rigenerazione ECONYL®. Si tratta di una tecnologia all'avanguardia che ci consente di produrre un nylon speciale derivato interamente da rifiuti.
Questo prodotto innovativo ha segnato un punto di svolta per la sostenibilità dell'intero settore tessile, consentendo di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, minimizzare gli sprechi, ed evolvere verso modelli di produzione completamente circolari. Nel 2024, Aquafil ha aiutato circa 1900 brand a creare prodotti pensati per essere riciclati e a ridurre il proprio impatto ambientale, tra cui Stone Island, Asahi Kasei, Radici e pba.
Il nylon ECONYL® non è solo il nostro più grande successo ma anche la nostra fonte di vantaggio competitivo. Grazie alle sue caratteristiche uniche, che lo differenziano dagli altri ingredienti sul mercato, traina la crescita del fatturato del Gruppo (vedi sezione 1.3).
E non finisce qui. Guardando al futuro, continueremo a lavorare per raggiungere la piena circolarità del nostro modello di business, generando valore per le persone, le comunità e l'intero pianeta – non solo per i nostri azionisti. Vogliamo guidare la rivoluzione circolare nel settore tessile, e cambiare il mondo un prodotto alla volta, giorno dopo giorno.
Nel 2024, in linea con le richieste della normativa europea CSRD, abbiamo svolto un processo di mappatura delle nostre principali catene del valore.


Sebbene Aquafil stia lavorando per ridurne l'incidenza, la produzione di nylon proveniente da fonti fossili è ancora oggi ancora una parte del core business del Gruppo.
La filiera del nylon tradizionale parte dall'attività di estrazione di petrolio, da cui viene prodotto il caprolattame, materia prima precursora del nylon. Aquafil acquista il caprolattame da fornitori diretti e lo trasforma in nylon grazie a un processo chimico chiamato "polimerizzazione". Il nylon viene prodotto in due forme diverse, fili e compound, e viene venduto ad una clientela industriale, che a sua volta produce per mercati intermedi o utilizzatori finali:
Un'azienda del Gruppo, Aquafil O'Mara, produce filo di poliestere invece che di nylon. Il processo chimico di polimerizzazione non avviene, in questo caso specifico, all'interno del perimetro aziendale, ma viene esternalizzato a un fornitore a monte della filiera. Aquafil O'Mara si occupa della fase di filatura, e vende il filo a clienti industriali nel settore tessile (segmento NTF).

La filiera del nylon ECONYL® si differenzia da quella del nylon tradizionale nella parte a monte. La materia prima non è più il petrolio, ma sono rifiuti in nylon pre- e post-consumo, che vengono recuperati grazie a una rete internazionale di istituzioni, aziende, ONG e consorzi, che ci garantiscono un approvvigionamento stabile e sostenibile. La raccolta di rifiuti pre-consumo – soprattutto scarti industriali – avviene anche tramite partnership con i nostri clienti.

Per sistematizzare la raccolta di rifiuti post-consumo – vecchi tappeti, moquette e reti da pesca – negli ultimi anni abbiamo condotto operazioni di integrazione verticale nella filiera a monte. Abbiamo aperto Aquafil Carpet Collection negli USA, che recupera tappeti e moquette a fine vita; investito in Nofir, leader norvegese nel recupero delle reti da pesca; e fondato Aquafil Cile, specializzata nella raccolta e nel pretrattamento delle reti per acquacoltura.
Tutti i rifiuti di nylon vengono preparati e inviati al nostro stabilimento di Lubiana, dove vengono trasformati in caprolattame ECONYL® tramite un processo chiamato "depolimerizzazione". La nuova materia prima così ottenuta viene poi utilizzata per produrre nylon rigenerato ECONYL® in forma di filo e compound. La parte a valle della filiera rimane la stessa del nylon tradizionale, con vendita a clientela industriale nei tre segmenti BCF, NTF e EP.
Ricerca e sviluppo sono attività strategiche per il Gruppo Aquafil: rafforzano il nostro vantaggio competitivo aiutandoci a differenziarci sul mercato, ma sono anche fondamentali per guidare il cambiamento e costruire un modello di crescita duraturo e responsabile.
Nel 2024, abbiamo investito Euro 8,2 milioni per la creazione di tecnologie all'avanguardia, prodotti più performanti e soluzioni sostenibili. Questa cifra corrisponde all'1,5% del fatturato. L'attività di R&D di Aquafil non si limita al Sistema di Rigenerazione ECONYL®. Nel corso degli anni, abbiamo intrapreso numerosi progetti, sia in autonomia che in collaborazione con partner internazionali, ed essi stanno già iniziando a dare risultati concreti. I più importanti sono riassunti in questa sezione. Collaboriamo inoltre con molti nostri clienti a diversi progetti di eco design, illustrati nella sezione 3.3.3.
MAGRITTE è un progetto che mira a ridefinire il futuro della manifattura additiva, riducendo l'impatto del fast-furniture sull'ambiente. Si tratta di un'iniziativa di ricerca e sviluppo che coinvolge prestigiosi partner tra cui Aquafil, ProM Facility di Trentino Sviluppo S.p.A., Caracol AM, l'Università di Trento e Indiveni.re.
Il cuore del progetto è lo sviluppo di un materiale innovativo, su base ECONYL®, per la stampa 3D di grandi dimensioni, completamente rigenerabile e reintegrabile nel ciclo produttivo. Questo composto mira a sostituire la fibra di vetro, tradizionalmente utilizzata in questi contesti e non riciclabile.
Grazie a questa nuova soluzione, sarà possibile stampare arredi senza necessità di produzione in serie. Ogni pezzo potrà essere prodotto su richiesta, permettendo di ridurre gli sprechi ed eliminando il bisogno di mantenere scorte inutilizzate.
L'inquinamento da plastica è diventato una delle principali sfide ambientali del nostro tempo. Nel 2024, sono stati generati 220 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica a livello globale, con una media di 28 chili a persona. Un terzo di questa plastica non viene smaltita in modo adeguato, e finisce per essere dispersa nell'ambiente naturale, impiegando fino a mille anni per decomporsi.1
Aquafil sta lavorando a un nuovo processo per riciclare la plastica PET, che si trova comunemente in bottiglie, tappeti, tessuti e imballaggi, per darle una seconda vita. Grazie alla nostra consolidata esperienza nei processi di rigenerazione chimica, abbiamo già iniziato la realizzazione di un impianto pilota ad Arco.
Il riciclo delle piastrelle multistrato e dei tappetini di gomma è attualmente molto complesso per via della presenza di un'alta componente di questo materiale: in molti tappeti, la gomma rappresenta infatti circa l'80% del manufatto. Il problema principale è che
1 Safe. https://www.safefoodadvocacy.eu/plastic-overshoot-day-2024-global-waste-crisis-surpasses-management-capacity.

le tecnologie per il riciclo della gomma ad oggi disponibili non producono una qualità sufficiente affinché il materiale possa essere reinserito in nuovi prodotti di pavimentazione tessile.
Nonostante la percentuale di nylon eventualmente recuperabile e rigenerabile sia bassa (meno del 20%), Aquafil, grazie al know-how nel recupero fisico degli scarti di nylon, ha deciso di investire in ricerca e sviluppo per capire come separare gomma e nylon, e rigenerare entrambe le componenti. A gennaio 2024, abbiamo avviato un impianto pilota a Rovereto, che già sta producendo risultati eccezionali.
L'obiettivo finale è creare e commercializzare una tecnologia smart, di piccole dimensioni e trasportabile, che i nostri clienti possano utilizzare in autonomia, restituendoci poi il nylon recuperato. È importante infatti limitare al minimo il trasporto dei tappeti come rifiuti, a causa delle complessità burocratiche e dell'impatto economico e ambientale che ciò comporta.
Con una tipologia di polimerizzazione diversa da quella più diffusa si può produrre un tipo di nylon più tenace e con una resistenza meccanica più alta rispetto a quello tradizionale: queste caratteristiche lo rendono perfetto per la realizzazione di componenti per elettrodomestici e automobili. Questo nylon è denominato "cast" o "colato", perché viene prodotto versando la materia prima fusa in uno stampo, dove poi polimerizza e si solidifica in blocchi.
Aquafil sta studiando l'utilizzo di caprolattame rigenerato in questo processo, con l'idea di utilizzarlo anche per oggetti di design: qui, infatti, può essere un valore aggiunto l'inferiore impatto sul ciclo di vita rispetto al nylon tradizionale, a causa principalmente dei minori consumi idrici ed energetici.
Inoltre tutti gli scarti sono riutilizzabili per la produzione di nylon ECONYL®, garantendo la circolarità del processo.
Investiamo nello sviluppo di soluzioni digitali per ottimizzare i processi produttivi e migliorare l'esperienza delle persone in azienda. La nostra "Community of Practice" sul tema della digitalizzazione (vedi sezione 3.1.3) lavora per portare innovazione su tre fronti: raccolta dati, elaborazione e risoluzione problemi, visualizzazione dei dati.
Nell'ultimo anno, abbiamo adottato una common applications platform, un sistema all'interno del quale i dipendenti possono costruire le proprio applicazioni informatiche; abbiamo inoltre posto le basi per creare tecnologie basate sulla visione artificiale e il predictive modeling per prevedere, individuare e risolvere problemi interni sulla linea produttiva e ottimizzare il processo, velocizzando anche il controllo qualità; infine è stato avviato un progetto per lo sviluppo di uno strumento, basato sull'intelligenza artificiale, per accelerare il processo di campionatura.
Il nostro Gruppo contribuisce attivamente all'attività di normazione, sia a livello nazionale (UNI) che europeo (CEN) ed internazionale (ISO), partecipando a diversi comitati tecnici e più precisamente, UNI CT046 comitato tecnico del settore tessile Ente Italiano di Normazione, ISO TC038 technical committee textile dell'International Organization for Standardization (ISO) e CEN TC248 technical committee textile del Comité Européen de Normalisation (CEN).
In parole semplici, mettiamo a disposizione il nostro expertise nell'economia circolare e nel settore tessile per contribuire allo sviluppo di norme tecniche e standard industriali. Tra il 2019 e il 2024, Aquafil ha finanziato lo sviluppo e la scrittura, fino a pubblicazione, della norma ISO 4484-2:2023, che mira a uniformare la misurazione del rilascio di microplastiche nel tessile, e preso parte allo sviluppo di altre tre norme nello stesso ambito tematico inserite sempre nella serie delle EN ISO 4484.
Sempre nell'ultimo anno, abbiamo inoltre contribuito alla scrittura e pubblicazione di una nuova serie di norme: la EN 17988:2024 composta da sei standard ed un Documento tecnico, per le reti da pesca circolari. Abbiamo inoltre fornito il nostro supporto a diversi gruppi di lavoro (WG) incentrati sulla circolarità del settore tessile come il CEN TC248 WG39 e ISO TC038 WG35. Con quest'ultimo, in particolare nel 2023, abbiamo contribuito attivamente alla scrittura della norma ISO 5157:2023 che fornisce termini e definizioni generali utilizzati nella catena del valore tessile in relazione agli aspetti ambientali e di economia circolare.

I principi di sostenibilità ispirano il nostro business plan e il budget annuale definiti dal Consiglio di Amministrazione. Le nostre decisioni strategiche, inclusa l'allocazione delle risorse e degli investimenti, tengono conto degli interessi di tutti gli stakeholder – non solo gli azionisti – ingaggiati dal Gruppo (vedi sezione 4.8), e considerano i principali impatti, rischi e opportunità rilevanti a livello ambientale, sociale e di governance.
Il nostro impegno verso la costruzione di un'economia circolare, la riduzione dei rifiuti e la mitigazione del cambiamento climatico trovano riscontro in uno dei target strategici più importanti per Aquafil: l'incidenza delle vendite di prodotti a marchio ECONYL® sul totale del fatturato fibre. Fin dalla creazione del Sistema di Rigenerazione ECONYL®, abbiamo scelto strategicamente di investire in questo prodotto, che grazie alle sue caratteristiche uniche sta assumendo un peso sempre più rilevante sul totale del valore generato. Oggi rappresenta il 55% del nostro fatturato fibre (vedi figura 1.4). Il nostro obiettivo per il 2025 è portare questa percentuale al 60%. Dal raggiungimento di questo target dipende anche la parte di compenso variabile dei consiglieri e dei dirigenti di Aquafil, a testimonianza della sua strategicità per il Gruppo.



Per integrare ulteriormente i principi ESG nella strategia aziendale, abbiamo inoltre adottato un piano di sostenibilità, i cui pilastri fondanti ispirano le nostre azioni dal 2008. Per ogni ambito tematico, il Comitato ESG definisce obiettivi ambiziosi e concreti, poi approvati dal CdA come parte del report ESG. Approfondiamo il nostro piano e gli obiettivi che ci siamo posti per gli anni a venire nelle prossime sezioni.
Aquafil si dedica alla sostenibilità a 360 gradi, considerando non solo l'impatto ambientale, ma anche quello sociale e di governance.
A partire dal 2008, abbiamo formalizzato questo impegno nel nostro piano ESG, "The ECO PLEDGE®", composto da cinque pilastri che guidano il nostro lavoro, come un faro nella notte. Per ciascuno, abbiamo fissato obiettivi lungimiranti e lanciato una serie di progetti per raggiungerli. Perseguendo gli obiettivi di sostenibilità a lungo termine, utilizziamo l'analisi di doppia materialità per monitorare costantemente gli impatti, i rischi e le opportunità legati ai temi della sostenibilità. Questo approccio ci consente di rafforzare la resilienza della nostra strategia, mantenendola flessibile e pronta ad adattarsi alle condizioni mutevoli ed alle aspettative dei nostri stakeholder. Nel 2023, abbiamo introdotto anche una ESG Policy, che definisce i principi di sostenibilità di Aquafil e ne illustra l'integrazione nel nostro business model, per garantire una crescita sostenibile nel lungo termine.
Nel corso dell'anno, l'azienda ha destinato risorse finanziarie significative al piano di sostenibilità. In particolare, nel 2024, abbiamo allocato un totale di Euro 15,9 milioni in spese CapEx allineate con i temi ESG rilevanti per Aquafil, che corrisponde al 47% degli investimenti CapEx totali. Inoltre, abbiamo destinato Euro 15,2 milioni a spese OpEx, che rappresentano circa il 3% del fatturato. Guardando al futuro, anche per gli anni successivi, prevediamo di mantenere un impegno costante sui temi della sostenibilità, con spese OpEx pari a circa il 3% del fatturato e investimenti CapEx che copriranno circa il 50% degli investimenti CapEx totali annuali.
Siamo in prima linea nell'innovazione consapevole. Investiamo ingenti risorse in ricerca e sviluppo, per chiudere il cerchio nell'industria tessile. Il nostro principale traguardo è stata la creazione dell'ECONYL® Regeneration System, che ci consente di produrre nylon da rifiuti. Lavoriamo inoltre con i nostri clienti alla riprogettazione dei prodotti in ottica di eco-design.
Lavoriamo assiduamente alla riduzione dell'impatto ambientale dei nostri processi produttivi. Il destino del nostro pianeta dipende dalla nostra capacità di tagliare le emissioni di gas serra, limitare l'inquinamento da rifiuti, sfruttare il potenziale dell'energia rinnovabile e preservare le risorse esauribili.
Coinvolgiamo fornitori che condividono la nostra stessa missione, con l'intento di costruire una filiera resiliente, più sostenibile ed etica, dove il rispetto dei diritti umani è sempre garantito.
Sosteniamo il benessere, la crescita e il successo delle nostre persone, creando le condizioni ottimali per il loro sviluppo. Lavoriamo tutti i giorni per costruire un ambiente di lavoro equo e inclusivo, promuovere la sicurezza, e favorire la formazione personale e professionale dei nostri dipendenti.
Ci impegniamo a coltivare relazioni durature con le comunità locali tramite il supporto a iniziative solidali, volontariato, sostegno alle categorie più vulnerabili, attività educative e sponsorship ad associazioni sportive, culturali e benefiche locali.

Per il secondo anno consecutivo, abbiamo ottenuto il rating Sustainalytics che posiziona Aquafil, su una scala da 1 (rischio minimo) a 100 (rischio massimo), al punteggio ESG di 11,3, corrispondente ad un rischio "low".
Aquafil ha ottenuto la medaglia d'argento da EcoVadis, leader nella valutazione della sostenibilità aziendale, posizionandosi tra il 15% delle migliori aziende valutate a livello globale. EcoVadis ha analizzato in dettaglio quattro aree chiave: ambiente, etica, diritti dei lavoratori e acquisti sostenibili.

Per il terzo anno consecutivo, Aquafil è stata inserita dal Corriere della Sera, Pianeta 2030 e Statista nella lista delle "Aziende più attente al clima", che premia le imprese italiane che hanno ottenuto i migliori risultati nella riduzione del rapporto tra emissioni di CO2 e fatturato. Questo riconoscimento sottolinea il nostro impegno costante nel minimizzare l'impatto ambientale delle nostre attività e nel promuovere modelli produttivi più sostenibili.
EticaNews, la prima testata giornalistica dedicata ai temi ESG per imprese e finanza, ha premiato Aquafil con la Conscious ESG Identity, e inserito il nostro Gruppo nell'ESG Identity Corporate Index 2024, un ranking dedicato alle aziende più virtuose nell'ambito della sostenibilità. Non è solo un bollino di risultato, ma un indicatore di coerenza, impegno e visione, che rappresenta un punto di partenza per un continuo miglioramento.
Il nostro brand ECONYL® ha ottenuto il Premio Innovazione SMAU, in occasione della principale fiera italiana dedicata alle nuove tecnologie per le imprese. Questo riconoscimento conferma il nostro ruolo pionieristico nell'innovazione sostenibile, che definisce nuovi standard per l'economia circolare nel settore tessile.
Giulio Bonazzi, CEO di Aquafil, è stato inserito tra i venti innovatori più influenti d'Italia all'interno del progetto artistico "Panorama Italia". In occasione delle Olimpiadi di Parigi 2024, il CONI ha commissionato un arazzo di 30 m2 per Casa Italia, la residenza che accoglie gli atleti azzurri. Realizzata dai maestri tessitori della Fabbrica Lenta di Giovanni Bonotto, l'opera è una celebrazione delle eccellenze italiane: per ogni regione, sono raffigurati alcuni dei personaggi illustri, un piatto tipico della cucina, un'architettura simbolica, e un'innovazione imprenditoriale di successo. Tra i nomi dei venti innovatori e visionari italiani più influenti, è stato ricamato anche quello del nostro CEO, Giulio Bonazzi.

A luglio 2024, abbiamo avuto l'onore di accogliere il Governatore della Georgia, Brian P. Kemp, accompagnato da una delegazione di alto livello, tra cui il Commissario Pat Wilson e i rappresentanti del Dipartimento per lo Sviluppo Economico della Georgia. L'incontro ha rappresentato un momento cruciale per discutere il futuro della nostra attività negli Stati Uniti, iniziata nel 1999 con l'apertura dello stabilimento di Cartersville. Oggi, questo impianto non è solo un centro di produzione di fibre per tappeti, ma un esempio di innovazione che sta trasformando un settore tradizionalmente ad alto impatto ambientale.
Dal 2022 Aquafil collabora con ArtVerona nell'ambito dell'iniziativa "Red Carpet", che invita artisti di fama internazionale a realizzare un tappeto prodotto con filo rigenerato ECONYL®, trasformandolo in un'esperienza artistica immersiva. Dopo Stefano Arienti e Peter Halley, nel 2024, è Ugo Rondinone a realizzare un percorso visivo e concettuale unico, con "The Rainbow Brick Road".
Aquafil è stata protagonista del progetto "Il Mare Artigiano", che ha combinato arte, artigianato e tutela dell'ambiente. L'iniziativa ha trasformato reti da pesca dismesse e altri rifiuti marini in un'installazione artistica realizzata con il nylon rigenerato ECONYL®. Il progetto, in collaborazione con Healthy Seas, ha voluto sensibilizzare sul problema dell'inquinamento marino e mostrare come l'innovazione possa dare nuova vita ai materiali di scarto, creando valore economico e culturale.
| E | S | G |
|---|---|---|
| Definizione di una Water Policy | 300 dipendenti formati sui temi della DE&I | Ottenimento della medaglia d'argento nel rating EcoVadis |
| Interventi di efficientamento energetico | Certificazione per la parità di genere (UNI/PdR 125) nei tre stabilimenti italiani |
Mappatura del rischio ESG sulla catena del valore |
| Svolgimento Biodiversity and Climate Risk | attraverso piattaforma Ecovadis | |
| Assessment | Analisi del clima aziendale in Slovenia e Croazia | |
| Definizione di un piano per la successione del top | ||
| Nuove collaborazioni con clienti sull'eco-design, | management | |
| tra cui lo sviluppo della prima rete da pesca | ||
| circolare, in partnership con Diopas |
La nostra strategia di sostenibilità è orientata al futuro. Questa sezione illustra gli obiettivi che ci siamo posti, i progressi compiuti e le aree in cui continueremo a investire per creare un impatto positivo e duraturo. I nostri target – qualitativi e quantitativi – vengono definiti dal Comitato ESG, che tiene in considerazione i principali impatti, rischi e opportunità del Gruppo, e le istanze raccolte da tutti gli stakeholder (vedi sezione 4.8 per le modalità di coinvolgimento). Sono poi approvati dal CdA. Tutti i target sono, laddove possibile, basati su evidenze scientifiche. Sono determinati volontariamente e non rispondono a requisiti normativi. Salvo nei casispecificati nelle descrizioni di singoli target, gli obiettivi si riferiscono all'intero perimetro del Gruppo.

| I pilastri della sostenibilità | Obiettivo | Target | Baseline |
|---|---|---|---|
| Progettare i prodotti in ottica di economia circolare |
Consolidare le filiere esistenti |
Generare il 60% del fatturato dei prodotti a marchio ECONYL® e/o rigenerati sul totale fatturato fibre (a parità di perimetro) (Gerarchia dei rifiuti: c. riciclaggio) |
37% (2021) |
| Coinvolgere il 60% dei clienti BCF (nylon 6 per tappeti) EMEA nel programma di Take-Back post-industriale (Gerarchia dei rifiuti: a. prevenzione; c. riciclaggio) |
n/a (2021) |
||
| Creare nuove filiere sostenibili circolari |
Raccogliere 35.000 tonnellate di scarti post consumo per la creazione di nuovi materiali riciclati (Gerarchia dei rifiuti: a. prevenzione; c. riciclaggio) |
n/a (2021) |
|
| Implementare l'approccio di eco‑design |
Avviare 13 progetti che coinvolgono brand finali in attività di eco‑design e di riciclo dei capi a fine vita (Gerarchia dei rifiuti: a. prevenzione) |
n/a (2021) |
|
| Born R2R (Born Regenerated to be Regenerable by Aquafil) prima fase: siglare un MoU (Memorandum of Understanding) con il 50% di produttori di tappeti e moquette selezionati, al fine di progettare prodotti pensati per essere riciclabili a fine vita e realizzati con materiale riciclato (nylon ECONYL®) (Gerarchia dei rifiuti: a. prevenzione) |
0% (2022) |
||
| Tutelare l'ambiente | Utilizzare fonti di energia rinnovabile |
Acquistare il 100% dell'energia elettrica da fonti rinnovabili per tutto il Gruppo Aquafil |
100% (2022) |
| Mitigazione dell'impatto dei processi produttivi |
Certificare ISO 14001 (gestione ambientale) tutti gli stabilimenti del Gruppo |
9 (2021) |
|
| Certificare ISO 50001 (gestione energetica) tutti gli stabilimenti del Gruppo |
5 (2021) |
||
| Iscrivere il Gruppo all'iniziativa Science Based Targets (SBTs) e sottoscrivere dei target di riduzione delle emissioni di gas serra |
ND (2021) |
||
| Ridurre i rifiuti riutilizzando gli imballaggi |
Recuperare i pallet usati per il trasporto dei prodotti, e raggiungere il 50% di riutilizzo dei pallet per il business BCF EMEA (Gerarchia dei rifiuti: a. riciclaggio) |
0% (2021) |
2 Il piano di sostenibilità di Aquafil include target per tutti i subtopic materiali (vedi sezione 1.4) elencati in questa tabella. Se un subtopic non è menzionato in questa tabella, vuol dire che non è presente un target ad esso connesso. L'assenza di target per alcuni subtopic dipende dal fatto che il Gruppo ha sempre definito i propri obiettivi sulla base delle priorità strategiche risultanti da "The ECO PLEDGE®".

| Obiettivo Target Baseline |
Scadenza | Status | Progresso al 31 dicembre 2024 | Subtopic CSRD2 | Policy (vedi sezione 1.3.5) |
|---|---|---|---|---|---|
| Progettare i prodotti in ottica Consolidare le filiere Generare il 60% del fatturato dei prodotti a marchio ECONYL® 37% esistenti e/o rigenerati sul totale fatturato fibre (a parità di perimetro) (2021) (Gerarchia dei rifiuti: c. riciclaggio) |
2025 | 54,8% | E5 Rifiuti E5 Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi |
Policy ESG Environmental policy |
|
| Coinvolgere il 60% dei clienti BCF (nylon 6 per tappeti) EMEA n/a nel programma di Take-Back post-industriale (2021) (Gerarchia dei rifiuti: a. prevenzione; c. riciclaggio) |
2025 | 48,5% | E5 Rifiuti E5 Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi S4 Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali |
Policy ESG Environmental policy |
|
| Creare nuove filiere Raccogliere 35.000 tonnellate di scarti post consumo per la n/a sostenibili circolari creazione di nuovi materiali riciclati (2021) (Gerarchia dei rifiuti: a. prevenzione; c. riciclaggio) |
2025 | 19.002t | E5 Rifiuti E5 Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi S4 Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali |
Policy ESG Environmental policy |
|
| Implementare Avviare 13 progetti che coinvolgono brand finali in attività di n/a l'approccio di eco‑design e di riciclo dei capi a fine vita (2021) eco‑design (Gerarchia dei rifiuti: a. prevenzione) |
2025 | 9 progetti avviati - vedi sezione 3.3.3 | E5 Rifiuti E5 Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi S4 Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali |
Policy ESG Environmental policy |
|
| Born R2R (Born Regenerated to be Regenerable by Aquafil) prima 0% fase: siglare un MoU (Memorandum of Understanding) con il 50% (2022) di produttori di tappeti e moquette selezionati, al fine di progettare prodotti pensati per essere riciclabili a fine vita e realizzati con materiale riciclato (nylon ECONYL®) (Gerarchia dei rifiuti: a. prevenzione) |
2025 | 47% | E5 Rifiuti E5 Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi S4 Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali |
Policy ESG Environmental policy |
|
| Acquistare il 100% dell'energia elettrica da fonti rinnovabili 100% per tutto il Gruppo Aquafil (2022) |
Annuale | 92,3% | E1 Energia E1 Mitigazione dei cambiamenti climatici E2 Inquinamento dell'aria |
Codice Etico Policy ESG Environmental policy |
|
| Certificare ISO 14001 (gestione ambientale) tutti gli stabilimenti 9 (2021) |
2025 | 11 su 13 stabilimenti certificati | E1 Energia E1 Adattamento ai cambiamenti climatici E1 Mitigazione dei cambiamenti climatici E2 Inquinamento dell'aria E2 Inquinamento dell'acqua E2 Inquinamento del suolo E5 Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi E5 Rifiuti |
Codice Etico Environmental policy Integrated Management System |
|
| Certificare ISO 50001 (gestione energetica) tutti gli stabilimenti 5 del Gruppo (2021) |
2028 | 8 su 13 stabilimenti certificati | E1 Energia E1 Mitigazione dei cambiamenti climatici E2 Inquinamento dell'aria |
Environmental policy Integrated Management System |
|
| Iscrivere il Gruppo all'iniziativa Science Based Targets (SBTs) ND e sottoscrivere dei target di riduzione delle emissioni di gas serra (2021) |
2025 | In corso: è stato redatto l'Inventory Management Plan sulla base del GHG Protocol, documento che formalizza il processo di calcolo delle emissioni |
E1 Energia E1 Mitigazione dei cambiamenti climatici E2 Inquinamento dell'aria |
Policy ESG Environmental policy |
|
| Recuperare i pallet usati per il trasporto dei prodotti, e raggiungere 0% il 50% di riutilizzo dei pallet per il business BCF EMEA (2021) (Gerarchia dei rifiuti: a. riciclaggio) |
2025 | 44% | E5 Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi E5 Rifiuti S4 Gestione del prodotto |
Green procurement policy |
TABELLA 1.2 – OBIETTIVI E TARGET DELLA STRATEGIA ESG DI AQUAFIL, 2024
obiettivi sulla base delle priorità strategiche risultanti da "The ECO PLEDGE®".
2 Il piano di sostenibilità di Aquafil include target per tutti i subtopic materiali (vedi sezione 1.4) elencati in questa tabella. Se un subtopic non è menzionato in questa tabella, vuol dire che non è presente un target ad esso connesso. L'assenza di target per alcuni subtopic dipende dal fatto che il Gruppo ha sempre definito i propri

| I pilastri della sostenibilità | Obiettivo | Target | Baseline | Scadenza Status |
Progresso al 31 dicembre 2024 | Subtopic CSRD2 Policy (vedi sezione 1.3.5) |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Garantire il benessere delle persone | Ridurre gli infortuni S |
Certificare ISO 45001 (gestione rischi) tutti gli stabilimenti del Gruppo |
6 (2021) |
2025 | 8 su 13 stabilimenti certificati. Aquafil USA prevede di dover posticipare al Q1 2026 |
S1 Condizioni di lavoro Codice Etico S2 Condizioni di lavoro Policy Diritti Umani Integrated Management |
| System | ||||||
| Sostenere la crescita S del personale |
Creare percorsi di sviluppo professionale dei talenti individuati all'interno del Gruppo |
ND (2022) |
2025 | In corso: si è conclusa positivamente la fase di valutazione e calibrazione dei talenti locali I passi successivi includono la convalida della lista dei talenti globali e la redazione di un piano di azione di sviluppo e crescita |
S1 Parità di trattamento e di opportunità per tutti Codice Etico Policy Diritti Umani Policy DE&I |
|
| Raggiungere un'equa S rappresentazione di genere in tutti i livelli aziendali |
Formare almeno il 50% dei dipendenti su temi legati alla diversity | 0% (2023) |
2025 | 12,6% | S1 Parità di trattamento e di opportunità per tutti Policy ESG Codice Etico Policy Diritti Umani Policy DE&I |
|
| Avere almeno un 20% di figure femminili nel top e senior management3 |
0% (2023) |
2026 0% |
S1 Parità di trattamento e di opportunità per tutti Codice Etico Policy Diritti Umani Policy DE&I |
|||
| Garantire il rispetto S dei Diritti Umani fondamentali in ambito lavorativo |
Certificare SA 8000 (responsabilità sociale) le seguenti società del gruppo: Aquafil Asia Pacific, Aquafil Cina |
0 (2023) |
2028 | In corso: 0 su 2 stabilimenti certificati | S1 Parità di trattamento e di opportunità per tutti Codice Etico S1 Altri diritti connessi al lavoro Policy Diritti Umani S2 Parità di trattamento e di opportunità per tutti Policy DE&I S2 Altri diritti connessi al lavoro Integrated Management G1 Cultura d'impresa System G1 Protezione degli informatori |
|
| Condividere la responsabilità lungo la filiera |
Monitorare l'etica S dei fornitori |
Monitorare, attraverso audit e/o due diligence i principali fornitori lungo la catena di approvvigionamento anche in linea con l'European Supply Chain Act (Corporate Sustainability Due Diligence Directive) |
ND (2022) |
2026 | In corso: Aquafil ha intrapreso un progetto con EcoVadis per mappare i rischi ESG presenti nella propria catena di fornitura (vedi sezione 1.5.3) |
E1 Mitigazione dei cambiamenti climatici Policy ESG S2 Condizioni di lavoro Codice Etico G1 Cultura d'impresa Policy Diritti Umani G1 Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di Green Procurement Policy |
| pagamento | ||||||
| Obiettivi trasversali | Migliorare la S G Corporate Governance |
Elaborare un piano di successione del top management | ND (2022) |
2025 | Completato | S1 Parità di trattamento e di opportunità per tutti Policy per la pianificazione G1 Corruzione attiva e passiva della successione delle G1 Cultura d'impresa figure chiave G1 Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di |
| pagamento | ||||||
| Legenda: | S G |
|||||
| Nuovo Target Obiettivo Raggiunto |
Progetto in corso Environment |
Social Governance |
3 Il perimetro del top e senior management include: il CEO (ed eventuali Consiglieri Delegati), gli altri Amministratori Esecutivi e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché altre figure di carattere strategico per il Gruppo.

| 2025 8 su 13 stabilimenti certificati. Aquafil USA S1 Condizioni di lavoro Codice Etico prevede di dover posticipare al Q1 2026 S2 Condizioni di lavoro Policy Diritti Umani Integrated Management System 2025 In corso: si è conclusa positivamente la fase S1 Parità di trattamento e di opportunità per tutti Codice Etico di valutazione e calibrazione dei talenti locali Policy Diritti Umani I passi successivi includono la convalida della Policy DE&I lista dei talenti globali e la redazione di un piano di azione di sviluppo e crescita 2025 12,6% S1 Parità di trattamento e di opportunità per tutti Policy ESG Codice Etico Policy Diritti Umani Policy DE&I 2026 0% S1 Parità di trattamento e di opportunità per tutti Codice Etico Policy Diritti Umani Policy DE&I 2028 In corso: 0 su 2 stabilimenti certificati S1 Parità di trattamento e di opportunità per tutti Codice Etico S1 Altri diritti connessi al lavoro Policy Diritti Umani S2 Parità di trattamento e di opportunità per tutti Policy DE&I S2 Altri diritti connessi al lavoro Integrated Management G1 Cultura d'impresa System G1 Protezione degli informatori 2026 In corso: Aquafil ha intrapreso un progetto E1 Mitigazione dei cambiamenti climatici Policy ESG con EcoVadis per mappare i rischi ESG S2 Condizioni di lavoro Codice Etico presenti nella propria catena di fornitura G1 Cultura d'impresa Policy Diritti Umani (vedi sezione 1.5.3) G1 Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di Green Procurement Policy pagamento 2025 Completato S1 Parità di trattamento e di opportunità per tutti Policy per la pianificazione G1 Corruzione attiva e passiva della successione delle G1 Cultura d'impresa figure chiave G1 Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di |
Subtopic CSRD2 | Progresso al 31 dicembre 2024 | Status | Scadenza |
|---|---|---|---|---|
| pagamento |
Nuovo Target Obiettivo Raggiunto Progetto in corso Environment Social Governance
Legenda:
nonché altre figure di carattere strategico per il Gruppo.
3 Il perimetro del top e senior management include: il CEO (ed eventuali Consiglieri Delegati), gli altri Amministratori Esecutivi e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche,
S G

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals o SDGs) sono 17 obiettivi stabiliti dalle Nazioni Unite, che mirano a risolvere le principali sfide globali come la povertà, la disuguaglianza, il cambiamento climatico, la perdita della biodiversità e la promozione di pace e giustizia.
Aquafil contribuisce a 11 SDGs, di cui 7 legati direttamente al core business dell'azienda e 4 legati a iniziative e progetti contestuali.
| SDG | Obiettivi | Il nostro contributo |
|---|---|---|
| Garantire l'accesso e la gestione sostenibile delle risorse idriche e dei servizi igienico-sanitari |
Monitoriamo i livelli di stress idrico nelle aree in cui operiamo, localizzando prelievi e scarichi in zone a medio-basso stress idrico. Continuiamo ad impegnarci per ridurre i consumi nei processi produttivi, e a tenere sotto controllo la qualità delle acque reflue. Nel 2024, ci siamo dotati di una Water Policy per potenziare e sistematizzare gli sforzi |
|
| Supportare l'accesso ad energia rinnovabile, conveniente ed efficiente |
Acquistiamo energia elettrica da fonti rinnovabili certificate e investiamo in sistemi di autoproduzione di energia. Riduciamo il consumo energetico attraverso l'efficientamento del processo produttivo |
|
| Incentivare una crescita economica inclusiva, prolungata e sostenibile. Supportare i lavoratori garantendo impieghi produttivi, certi e dignitosi |
Promuoviamo una crescita economica inclusiva e sostenibile tramite la creazione di valore, e l'equa remunerazione di tutti coloro che hanno contribuito a generarlo. Continuiamo a rafforzare i presidi a tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera, per garantire condizioni di lavoro dignitose |
|
| Costruire infrastrutture resilienti. Promuovere un processo di industrializzazione inclusivo e sostenibile. Supportare l'innovazione |
Investiamo in ricerca e sviluppo al fine di innovare in maniera consapevole, focalizzandoci su nuove tecnologie per la produzione di nylon da rifiuti, materie prime di origine vegetale e la progettazione dei prodotti in ottica di eco-design |
|
| Promuovere l'economia circolare, attraverso l'incentivo di un consumo e una produzione sostenibili |
L'analisi dell'impatto ambientale dei nostri prodotti lungo tutto il ciclo di vita, e ingenti investimenti in R&D ci hanno portato allo sviluppo del Sistema di Rigenerazione ECONYL®, che abilita un modello di business circolare. Lavoriamo assiduamente con fornitori e clienti per chiudere il cerchio nelle filiere dell'industria tessile. |
|
| Supportare la lotta al cambiamento climatico ed il suo impatto avverso |
Continuiamo ad impegnarci per ridurre le emissioni derivanti dalla nostra attività produttiva. Dal 2023, abbiamo iniziato a calcolare e rendicontare anche le emissioni di Scope 3. Consideriamo e mitighiamo gli effetti avversi del cambiamento climatico valutando la nostra esposizione ai rischi derivanti dal riscaldamento globale (sezione 3.2) |
|
| Favorire la conservazione e l'utilizzo sostenibile degli oceani, mari e risorse marine |
Rigeneriamo le reti da pesca e altri rifiuti in nylon che altrimenti finirebbero disperse in mare o in discarica. Abbiamo condotto operazioni di integrazione a monte della filiera per rafforzare le linee di rifornimento di reti da pesca e co-fondato Healthy Seas, una fondazione che diffonde consapevolezza sulla prevenzione della contaminazione degli habitat marini e organizza pulizie dei fondali con subacquei volontari. Abbiamo sviluppato il primo standard internazionale (ISO) per la misurazione delle microplastiche rilasciate dall'industria tessile, che sono una delle principali cause dell'inquinamento marino |

| SDG | Obiettivi | Il nostro contributo |
|---|---|---|
| Assicurare un accesso inclusivo ed equo all'educazione e promuovere opportunità di "lifelong learning" per tutti |
Favoriamo le pari opportunità in ambito education nelle comunità in cui operiamo tramite borse di studio e donazioni a scuole, come nel caso del liceo di Cartersville, negli USA. Supportiamo l'istruzione e l'educazione delle nuove generazioni sul tema della sostenibilità con conferenze, workshop, eventi, progetti didattici e visite presso scuole |
|
| Promuovere l'equità di genere garantendo pari opportunità indipendentemente dal sesso |
Investiamo nel creare un ambiente lavorativo equo ed inclusivo, riducendo il divario di genere. Nel 2023, abbiamo introdotto una nuova Policy D&I, e nel 2024 abbiamo formato circa 300 persone sul tema della diversità e dell'inclusione. Gli stabilimenti di Aquafil S.p.A., Tessilquattro Cares e Tessilquattro Rovereto hanno inoltre ottenuto la certificazione UNI/PdR 125 per la parità di genere. Combattiamo la violenza di genere anche nelle comunità locali, supportando l'Associazione APS "Alba Chiara" |
|
| Ridurre le ineguaglianze a livello economico e sociale, sia all'interno che tra nazioni diverse |
Ci impegniamo nel miglioramento continuo del nostro sistema di remunerazione e incentivazione, per renderlo il più equo possibile. Promuoviamo attività di volontariato retribuito per i dipendenti a favore delle comunità locali e del terzo settore. Attraverso varie collaborazioni, offriamo opportunità di lavoro a detenuti e persone che si stanno riprendendo dall'abuso di sostanze e/o alcol, favorendo la loro reintegrazione in società |
|
| Proteggere, ripristinare e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, combattendo la desertificazione, la degradazione delle terre e i danni alla biodiversità |
Abbiamo esteso il processo di valutazione degli impatti dei nostri processi produttivi sulla biodiversità anche agli stabilimenti americani. I risultati pongono le basi per misure di mitigazione e progetti di tutela delle aree protette adiacenti ai nostri stabilimenti |

Le nostre politiche sono uno strumento fondamentale per prevenire, attenuare e correggere gli impatti negativi, affrontare i rischi, e perseguire le opportunità che ci si presentano davanti.
In fase di definizione delle policy, i responsabili della loro redazione tengono conto delle istanze di tutti gli stakeholder osservate e raccolte durante le attività day-to-day che li coinvolgono. Pubblichiamo tutte le politiche più importanti sul nostro sito web, in modo da garantirne la massima diffusione tra i portatori d'interesse interni ed esterni all'azienda.
Nel 2024, abbiamo introdotto una nuova politica, la Water Policy, per una migliore gestione delle risorse idriche. L'azienda si dota inoltre di una serie di procedure interne che supportano l'attuazione dei principi e delle attività espresse dalle policy, tra cui la Procedura Salute e Sicurezza, la verifica reputazionale di clienti e fornitori, il protocollo per il calcolo e l'inventario delle emissioni di gas serra, la procedura per la verifica dei carichi pendenti per i dirigenti, e quella per la Cybersecurity.
| ESG Policy | Definisce i principi di sostenibilità di Aquafil e ne illustra l'integrazione all'interno del suo business model | link |
|---|---|---|
| Codice Etico | È la bussola morale di Aquafil. Stabilisce gli standard di condotta che tutti gli stakeholder devono rispettare, per garantire integrità, trasparenza e rispetto delle leggi in tutte le attività del Gruppo |
link |
| Policy sui Diritti Umani | Individua i principi fondamentali in materia di diritti umani di cui l'azienda si fa portavoce, e definisce i processi per prevenire e mitigare i rischi di violazione |
link |
| Environmental Policy | Illustra gli impegni e le iniziative specifiche di Aquafil riguardanti le tematiche ambientali e la lotta al cambiamento climatico, compresi i rischi fisici e di transizione |
link |
| Green Procurement Policy | Formalizza le politiche per la qualifica e la selezione dei fornitori, assicurando un processo di acquisto responsabile di prodotti, materiali e servizi, con l'obiettivo di proteggere l'ambiente e tutelare la salute |
link |
| Water Policy | Stabilisce obiettivi, impegni e azioni del Gruppo per una gestione attenta delle risorse idriche, volta a diminuire i consumi e ridurre gli inquinanti nello scarico |
link |
| Policy Anticorruzione | Fornisce un framework per la prevenzione della corruzione, definendo le regole di comportamento per garantire la conformità alle Leggi Anticorruzione |
link |
| Policy DE&I | Promuove l'inclusione, il rispetto delle diversità e l'equità retributiva nell'ambiente lavorativo e nei processi di selezione e formazione del personale |
link |
| Procedura di Whistleblowing | Definisce i processi e gli strumenti per effettuare segnalazioni di violazioni di leggi, regolamenti, norme, e procedure aziendali, garantendo l'anonimato |
link |
| Politica di Remunerazione | Stabilisce la politica retributiva delle figure chiave del Gruppo (consiglieri e top manager), e i sistemi di incentivazione di breve e lungo termine. Introduce parametri ESG nel computo della remunerazione variabile |
link |
| Integrated Management System | Introduce un sistema di gestione integrato per garantire qualità, tutela ambientale, efficienza energetica, salute e sicurezza, responsabilità sociale e parità di genere in tutte le aziende del Gruppo |
link |
| Policy per il Congedo Parentale | Definisce le regole per il congedo parentale minimo retribuito per l'intero Gruppo, fornendo uno standard anche per i lavoratori di quei Paesi in cui non è previsto dalla legge |
link |
L'analisi della materialità ha lo scopo di individuare i principali impatti, rischi e opportunità – positivi e negativi, attuali e potenziali – generati o subiti dal Gruppo direttamente (attraverso le proprie operazioni) o indirettamente (attraverso la propria catena del valore). Nel 2024, Aquafil ha rivisto e aggiornato la metodologia dell'analisi adeguandola ai requisiti della nuova normativa europea CSRD e alle linee guida dell'EFRAG.
La principale novità rispetto al 2023 è l'introduzione del principio della "doppia materialità", che ha portato il Gruppo a valutare:

L'analisi della materialità viene aggiornata ogni due anni, o in seguito a cambiamenti significativi interni o esterni all'azienda.
Nella nuova metodologia dell'analisi di materialità di Aquafil sono state previste 5 fasi.
La prima fase ha avuto come obiettivo lo sviluppo di una panoramica generale sulle attività dell'azienda, le filiere in cui opera, i suoi rapporti di business, gli stakeholder con cui si relaziona, e il contesto normativo e legislativo di riferimento. Questo studio del contesto è stato propedeutico all'identificazione degli impatti legati al modello di business di Aquafil e alla strategia messa in campo (vedi sezione 1.3). Abbiamo inoltre analizzato le nostre principali dipendenze, individuandone due in particolare: le materie prime che utilizziamo e i nostri dipendenti, che ci mettono a disposizione tempo e competenze altamente qualificate. Queste valutazioni sono state fondamentali per identificare i principali rischi e opportunità in ambito ESG per l'azienda, e i collegamenti con i nostri impatti.
In questa seconda fase, Aquafil ha stilato una lista di aspetti ambientali, sociali e di governance, utilizzando come riferimento:
Abbiamo poi classificato ciascun aspetto come impatto, rischio e/o opportunità (IRO), indicando se fosse negativo o positivo, effettivo o potenziale, diretto o indiretto, e specificando l'orizzonte temporale in cui si prevede che manifesti i suoi effetti.
Per ogni aspetto classificato come impatto (I), abbiamo svolto una valutazione della materialità d'impatto attribuendo un punteggio da 1 a 5 a quattro paramenti: entità, portata, probabilità e irrimediabilità (quest'ultima solo nel caso di impatti negativi).
Per ogni aspetto classificato come rischio (R) o opportunità (O), abbiamo effettuato un'analisi della materialità finanziaria attribuendo un punteggio da 1 a 5 a due paramenti: l'entità dei possibili effetti finanziari e la probabilità di un loro accadimento.
La valutazione di ciascun IRO è stata assegnata a figure chiave con conoscenze approfondite sull'argomento, sia interne che esterne all'azienda, a cui abbiamo fornito scale di valutazione condivise e standardizzate.
La soglia di materialità è stata stabilita utilizzando un approccio risk-based, approfondito in Appendix 5.2, e considerando rilevanti tutti gli IRO che hanno ottenuto una valutazione medio-alta o alta. I risultati finali sono stati rivisti e validati dal Comitato ESG (vedi sezione 1.5.1).
Data la mancanza di dati esaustivi, l'analisi degli IRO della catena del valore ha seguito una metodologia leggermente diversa. Il parametro più difficile da stimare è stato la probabilità di accadimento. Per stimare quest'ultima abbiamo quindi deciso di affidarci ad EcoVadis IQ+, uno strumento offerto da una delle più importanti piattaforme di rating ESG a livello internazionale, con cui Aquafil aveva già condotto una mappatura del rischio di sostenibilità nella propria catena del valore (vedi sezione 1.5.3). Questo strumento ci ha consentito di stimare la probabilità di accadimento di ciascun IRO a partire dai punteggi di rischio dei nostri partner commerciali a monte e a valle, ponderati sulla base del volume di affari.
Per identificare i temi da rendicontare in questo report di sostenibilità, abbiamo aggregato e ricondotto ciascun IRO ai temi, sotto-temi, e sotto-sotto-temi identificati dagli standard ESRS.4 Un tema risulta materiale quando anche solo un IRO ad esso riconducibile risulta materiale.

Abbiamo coinvolto stakeholder di vario tipo per verificare e confermare i risultati dell'analisi, ed in generale considerare punti di vista esterni all'azienda. In particolare, abbiamo condotto quindici interviste con soggetti appartenenti a sei categorie: fornitori, clienti, comunità finanziaria e investitori, enti e istituzioni, scuole e nuove generazioni, ONG e comunità locali.
I partecipanti sono stati selezionati sulla base di tre criteri:
La figura 1.6 riporta la lista dei sottotemi risultati materiali, e che perciò verranno rendicontati all'interno di questo report. La lista degli impatti, rischi e opportunità materiali per ciascun tema è riportata all'inizio delle sezioni in cui il tema viene rendicontato. In Appendix 5.2, abbiamo invece riportato la lista completa dei temi, sottotemi e sotto-sottotemi materiali per i due tipi di materialità (finanziaria e d'impatto), specificando se gli IRO si riferiscono alla catena del valore del nylon standard o del nylon ECONYL®.
| E2 - Microplastiche | E1 - Adattamento ai cambiamenti climatici | ||
|---|---|---|---|
| Financial | S4 - Gestione del prodotto | E1 - Energia | |
| E1 - Mitigazione dei cambiamenti climatici | |||
| E2 - Inquinamento del suolo | |||
| E2 - Inquinamento dell'acqua | |||
| E2 - Inquinamento dell'aria | |||
| E4 - Fattori di impatto diretto sulla perdita di biodiversità | |||
| Material | E5 - Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi | ||
| E5 - Rifiuti | |||
| G1 - Corruzione attiva e passiva | |||
| S1 - Altri diritti connessi al lavoro | |||
| S1 - Condizioni di lavoro | |||
| S1 - Parità di trattamento e di opportunità per tutti | |||
| S2 - Condizioni di lavoro | |||
| S4 - Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali | |||
| G1 - Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento | E2 - Sostanze estremamente preoccupanti | ||
| G1 - Sviluppo e innovazione tecnologica | E2 - Sostanze preoccupanti | ||
| S3 - Diritti dei popoli indigeni | E3 - Acque | ||
| S4 - Sicurezza personale dei consumatori | E3 - Risorse marine | ||
| E4 - Impatti sull'estensione e sulla condizione degli ecosistemi | |||
| E4 - Impatti sullo stato delle specie | |||
| E5 - Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse | |||
| Non material | G1 - Cultura d'impresa | ||
| G1 - Protezione degli informatori | |||
| S2 - Altri diritti connessi al lavoro | |||
| S2 - Parità di trattamento e di opportunità per tutti | |||
| S3 - Diritti civili e politici delle comunità | |||
| S3 - Diritti economici, sociali e culturali delle comunità | |||
| S4 - Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/0 per gli utilizzatori | |||
| Non material | Material | ||
| Impact |

Aquafil adotta il sistema tradizionale di amministrazione e controllo. L'Assemblea degli Azionisti elegge il Consiglio di Amministrazione (CdA), che guida la gestione aziendale, e il Collegio Sindacale, che svolge le funzioni di controllo. Il CdA nomina a sua volta il CEO del Gruppo, carica ad oggi ricoperta da Giulio Bonazzi. I principali organi di governo della sostenibilità di Aquafil sono dettagliati nella figura 1.7.
Il CdA supervisiona la strategia di sostenibilità attraverso il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (endoconsiliare) e il Comitato ESG (manageriale), a sua volta supportato da un ESG Director, e da vari ESG Representative.
I regolamenti dei principali organi di governo e la Policy ESG del Gruppo (vedi figura Figura 6 – ESG Policy) definiscono ruoli e responsabilità nella gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità in materia di sostenibilità ad ogni livello della governance.


| ESG Policy - https://www.aquafil.com/assets/uploads/ESG-Policy-IT.pdf | |
|---|---|
| Obiettivi | Definisce i principi di sostenibilità di Aquafil e ne illustra l'integrazione all'interno del suo business model |
| Contenuti | • Definisce principi di sostenibilità di Aquafil • Prescrive azioni e impegni interni per raggiungere gli obiettivi • Attribuisce ruoli e responsabilità nella governance ESG |
| Impatti, rischi e opportunità | E: cambiamento climatico, inquinamento, acqua e risorse marine, biodiversità ed ecosistemi, economia circolare S: forza lavoro propria, lavoratori nella catena del valore, comunità interessate, consumatori e utilizzatori finali G: condotta d'impresa |
| Ambito di applicazione | Dipendenti, contractor, fornitori, clienti e tutti gli stakeholder che hanno rapporti con il Gruppo |
| Owner | La policy è stata approvata dal CdA. Il Comitato ESG, anche attraverso l'ESG Director, è responsabile della sua implementazione |
| Allineamento con iniziative internazionali |
Agenda 2030, UN Global Compact, Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, Dichiarazione dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro sui Principi e Diritti Fondamentali sul Lavoro, Dichiarazione di Rio sull'Ambiente e lo Sviluppo, la Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione |
L'Assemblea è l'organo collegiale che permette l'espressione della volontà degli azionisti. Delibera – in sede ordinaria e straordinaria – sulle materie indicate dalla Legge e dallo Statuto, tra cui l'approvazione del bilancio di esercizio, la nomina del CdA, Collegio Sindacale e della società di revisione legale, la determinazione dei compensi di amministratori e sindaci.
Vedi il regolamento dell'Assemblea
Esercita a livello apicale l'attività di indirizzo, coordinamento, monitoraggio e verifica in relazione alla strategia e al governo del Gruppo. In linea con il "Codice di Corporate Governance" della Borsa Italiana, l'obiettivo generale del CdA è il "successo sostenibile", ovvero la creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti e di tutti gli stakeholder della società.
Il CdA supervisiona gli obiettivi ESG del Gruppo e la strategia di sostenibilità attraverso il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (endoconsiliare). È inoltre supportato dal Comitato ESG (manageriale) nella valutazione e gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità (IRO) in materia di sostenibilità, come stabilito dalla Policy ESG. Il Comitato ESG informa inoltre il CdA sui principali risultati del Gruppo in quest'ambito, e sulle opinioni e sugli interessi degli stakeholder raccolti nell'interazione quotidiana, con cadenza periodica.
Infine, tramite il Comitato Nomine e Remunerazioni (endoconsiliare), il CdA vigila sui criteri di nomina e sulle politiche retributive dell'azienda. ll CdA può nominare uno o più consiglieri delegati attribuendo a uno di essi il titolo di Amministratore Delegato, o Chief Executive Officer (CEO).
Attualmente, il Consiglio di Amministrazione è composto da 9 membri, di cui 3 esecutivi e 6 non esecutivi. 5 Il 44% dei membri è inoltre indipendente ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4 del TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina. Grazie anche alla varietà in termini di diversità di genere – il 44% dei membri è donna –, età, esperienze e competenze dei suoi membri, il CdA è altamente qualificato per la realizzazione del proprio mandato, per la conduzione del Gruppo nei settori e nelle regioni geografiche in cui opera, e per la gestione dei temi ESG. Per esempio, la presidenza è affidata a Chiara Mio, nota a livello internazionale per l'esperienza sui temi della sostenibilità e della responsabilità sociale d'impresa. La composizione e le competenze del CdA sono dettagliate nella tabella 1.5.
Inoltre, il Consiglio adotta procedure per verificare l'efficacia del suo funzionamento e la qualifica dei suoi membri, valutando se siano già in possesso delle competenze necessarie o se esse debbano essere sviluppate attraverso corsi di formazione. Tramite la procedura di valutazione, il CdA effettua periodicamente un'analisi della sua dimensione, composizione e concreto funzionamento. Nella relazione sul governo societario, fornisce informativa sulla qualifica, il ruolo ricoperto all'interno del Consiglio e le principali caratteristiche professionali di ciascun membro.
5 I tre consiglieri esecutivi sono anche dipendenti del Gruppo.

Subito dopo la nomina (ma anche durante il mandato), il Presidente può organizzare la cosiddetta "board induction" ovvero un evento di formazione per fornire ai membri un'adeguata conoscenza del settore, delle dinamiche aziendali, dei principi di corretta gestione dei rischi, e del quadro normativo di riferimento. Alcuni dei training somministrati includono tematiche di sostenibilità. Vedi Regolamento CdA
In tabella l'indicazione della carica, fascia d'età e delle competenze ESG acquisite nell'esercizio delle proprie responsabilità aziendali.
| Nome | Carica | Ruolo | Età | Esperienza e competenze ESG | |
|---|---|---|---|---|---|
| Chiara Mio | Presidente | Indipendente, non esecutivo |
>50 | E-S-G Membro dell'EFRAG Sustainability Reporting TEG. Professore del Dipartimento di Management all'Università Ca' Foscari di Venezia. Consigliere in società quotate tra cui Banco BPM, OVS. Ex Presidente dell'ESG Reporting Task Force, Accountancy Europe, Bruxelles. Ex Presidente di Crédit Agricole FriulAdria (Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia), prima donna in Italia presidente di banca. |
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| Giulio Bonazzi | CEO | Esecutivo | >50 | E-S-G CEO di Aquafil dal 2001 e presidente del CdA dal 2008 al 2022, ha guidato l'azienda verso la circolarità, grazie alla creazione del Sistema di Rigenerazione ECONYL. Cavaliere del Lavoro e relatore in eventi internazionali su sostenibilità e innovazione. WCD's 2023 Visionary Award for ESG Leadership (2023) 100 Meaningful Business Leader (2022) Fortune Change the World List (2019) |
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| Stefano Giovanni Loro | Consigliere | Esecutivo | >50 | E-G President BCF EMEA di Aquafil dal 2017, e President BCF APAC dal 2021. Esperto di economia circolare Ex General Manager di diverse Business Unit in Radici Group |
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| Franco Rossi | Consigliere | Esecutivo | >50 | E-G Presidente Aquafil USA dal 2006 (che ha fondato nel 1999) ed esperto di economia circolare. In precedenza, ha ricoperto ruoli dirigenziali nel settore chimico-tessile e nel Gruppo Electrolux. |
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| Silvana Bonazzi | Consigliere | Non esecutivo | 30-50 | G Avvocatessa specializzata in Corporate, M&A e ristrutturazioni aziendali. Ex Linklaters e Freshfields Bruckhaus Deringer |
|
| Francesco Bonazzi | Consigliere | Non esecutivo | 30-50 | G Procuratore e consigliere in Aquafil Holding. Ex KPMG Audit |
|
| Roberto Siagri6 | Consigliere, Presidente del Comitato Nomine e Remunerazioni |
Indipendente, non esecutivo |
>50 | G Esperto in internazionalizzazione e governance aziendale. Fondatore e CEO di Rotonium Srl (2022-oggi), startup nel settore dei computer quantistici. Ex CEO di Eurotech, che ha guidato da startup a società quotata, e presidente del Consorzio di Sviluppo Economico Locale di Tolmezzo dal 2020. |
|
| Patrizia Riva | Consigliere, Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità |
Indipendente, non esecutivo |
>50 | G Esperta di crisi e risanamento aziendale con un forte background in gestione e controllo aziendale. Presidente del collegio sindacale di Piquadro SpA e sindaco in ATAC SpA, Mediobanca SGR, Agilepower Srl e Agile Lab Srl, con esperienza in società quotate e partecipate. |
|
| Ilaria Maria Dalla Riva | Consigliere | Indipendente, non esecutivo |
>50 | S Esperta in gestione delle risorse umane e cultura aziendale, con focus specifico su diversità e sviluppo del capitale umano. Dirigente in UniCredit Italia – Head of People & Culture (2021-2022) e Chief Administrative Officer (2022-oggi). Ex VP HR di Sky Italia, Chief Human Capital Officer del Gruppo Montepaschi, direttore HR di Vodafone. Ex consigliera nel CdA di varie aziende, tra cui alcune controllate del Gruppo Montepaschi. |
ll CdA attuale resterà in carica fino all'approvazione del bilancio di esercizio che si chiuderà il 31 dicembre 2025. Vedi le bio dei consiglieri
6 Il 10 ottobre 2024 l'Assemblea ordinaria ha nominato Roberto Siagri, già cooptato in data 31 maggio 2024, in sostituzione del consigliere dimissionario Francesco Profumo.


Questo comitato endoconsiliare è composto da tre amministratori indipendenti (vedi Appendix 5.3), di cui almeno un componente possiede competenze in materia contabile e finanziaria o di risk management. Il Comitato ha il compito di coadiuvare il Consiglio in una serie di attività relative all'approvazione delle relazioni periodiche finanziarie e non finanziarie, alla gestione dei rischi, alla verifica del sistema di controllo interno, alla valutazione dei risultati di tali verifiche e al supporto alle decisioni prese dal Consiglio in questo ambito di competenza.
Nello specifico, il Comitato assiste il Consiglio nella definizione delle linee di indirizzo di controllo interno, verificando l'adeguatezza e l'efficacia dello stesso in coerenza con le strategie della società e con il profilo di rischio assunto, anche attraverso la nomina del responsabile della funzione di internal audit.
In ambito ESG, si occupa di:
Infine, al Comitato sono anche attribuite le funzioni di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, al quale è richiesto di fornire pareri informati al CdA in merito ad operazioni che comportano il trasferimento di risorse, servizi o obbligazioni con parti correlate, al fine di prevenire, disciplinare e mitigare potenziali conflitti di interesse emergenti. Vedi Regolamento del Comitato CR&S
Comitato endoconsiliare composto da tre amministratori indipendenti (vedi Appendix 5.3), di cui almeno un componente possiede un'adeguata esperienza in materia finanziaria e di politiche retributive. Ha il compito di assistere il CdA con funzioni istruttorie in materia di proposizione di ruoli, cariche e relative remunerazioni. Il Comitato presenta proposte per la fissazione di obiettivi di performance correlati alla componente variabile e successivamente verifica l'effettivo raggiungimento degli stessi. ll Presidente del Comitato riferisce con cadenza periodica al CdA in merito all'attività svolta.
→ Vedi Regolamento del Comitato N&R
Il Collegio Sindacale riferisce all'Assemblea degli Azionisti, fornendo un resoconto delle proprie attività attraverso una relazione annuale. È composto da 3 membri effettivi e 2 supplenti (vedi Appendix 5.3, tutti indipendenti. Vigila sul rispetto della legge e dello Statuto, e ha:
• funzioni di controllo sulla gestione, dovendo verificare il rispetto dei principi di buona amministrazione, l'adeguatezza della struttura organizzativa della società, le modalità di effettiva attuazione del Codice e l'adeguatezza delle disposizioni impartite alle controllate in relazione agli obblighi di comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate.

• funzioni proprie del comitato per il controllo interno e la revisione contabile, dovendo vigilare sul processo di informativa finanziaria, sui sistemi di controllo interno, di revisione interna, e di gestione del rischio, sulla revisione legale dei conti, e sull'indipendenza della società di revisione legale, informare l'organo amministrativo dell'esito della revisione legale e essere responsabile della procedura per la selezione del revisore legale dei conti.
In linea con la nuova Norma di Comportamento del collegio sindacale di società quotate, il Collegio Sindacale vigila anche sulla rendicontazione di sostenibilità, controllando che sia redatta in conformità alle previsioni normative e verificando l'adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e di rendicontazione e controllo adottato.
L'OdV ha il compito di monitorare l'osservanza e l'aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/01. Ha pieno e libero accesso alla documentazione aziendale, e può avvalersi del supporto di tutte le strutture della società o di consulenti esterni. È anche responsabile della tutela dei diritti umani in tutte le attività operative del Gruppo. Riporta al CdA, che viene informato delle sue attività attraverso una relazione semestrale. È composto da tre membri, di cui 2 esterni e indipendenti (66%) – vedi Appendix 5.3.
Vedi il Modello 231
Il Comitato ESG è nominato dal CEO e/o dal CdA, ai quali riporta periodicamente. Come definito dalla Policy ESG, il Comitato ESG stabilisce e implementa la strategia di sostenibilità del Gruppo. In particolare:
È formato da 11 membri permanenti con competenze in ambito ambientale, sociale e di governance, tra cui il CEO, due consiglieri esecutivi, e la prima linea di management.
Riporta al Comitato ESG ed è responsabile di garantire, supervisionare e migliorare l'attuazione della policy ESG all'interno dell'organizzazione, raccogliendo report e informazioni forniti dagli ESG Representative. Fornisce inoltre informativa al CdA, Comitato Controlli, Rischi e Sostenibilità, Collegio Sindacale, Organismo di Vigilanza, e Comitato ESG almeno 1 volta all'anno, circa i seguenti temi: i principali risultati del Gruppo in materia di sostenibilità; la gestione degli impatti, rischi, e opportunità materiali, l'efficacia delle politiche, azioni, metriche e obiettivi adottati; il processo di due diligence.

Ciascuna azienda del Gruppo, all'interno delle proprie attività operative di day-by-day lavora per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, posti dal Gruppo, coadiuvati dagli ESG Representative (uno per la E, uno per la S, uno per la G) che riportano funzionalmente all'ESG Director e al Comitato ESG e sono responsabili della valutazione e del monitoraggio degli impatti, rischi e delle opportunità nell'ambito (funzionale e geografico) di propria competenza. Questo avviene tramite il controllo dei dati quantitativi e delle informazioni qualitative a cui gli ESG Representative hanno accesso lavorando quotidianamente nel proprio ambito di competenza (vedi sezione 1.5.3 Controllo interno sul reporting di sostenibilità), attraverso il coinvolgimento nell'analisi della materialità.
La nostra politica di remunerazione è uno strumento fondamentale per costruire un futuro basato sulla sostenibilità e sulla crescita condivisa. Ci consente di attrarre e fidelizzare i talenti e di integrare i fattori ESG all'interno della strategia aziendale, traducendoli in azioni concrete. Il risultato è un forte allineamento tra gli obiettivi delle nostre persone, quelli dell'azienda e la tutela del pianeta.
Dal 2023, il sistema prevede tre elementi retributivi per il top management: un compenso fisso, uno variabile di breve termine, e uno variabile di lungo termine – in linea con le best practice di mercato (vedi tabella 1.6). Una parte della componente variabile è inoltre collegata al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità, al fine di incentivare comportamenti e decisioni che puntino a creare valore per tutti gli stakeholder nel lungo periodo.
La politica di remunerazione e incentivazione è redatta e approvata dal Comitato Nomine e Remunerazioni, dal CdA e dall'Assemblea degli Azionisti.
| Elemento retributivo | Condizioni di attuazione | Valori | Parametri ESG | |
|---|---|---|---|---|
| RETRIBUZIONE FISSA | Livello retributivo definito sulla base del posizionamento risultante dal confronto con ii mercato di riferimento |
II compenso fisso per l'Amministratore Delegato (CEO) e pari a € 1.250.000 |
NA | |
| VARIABILE DI | KPI: | CEO: | Due obiettivi di sostenibilita (in linea con ii Piano | |
| BREVE TERMINE (STI) |
• EBITDA (peso 55%) • PFN/EBITDA (peso 20%) |
• Target: 22% della Retribuzione Fissa | di Sostenibilita) | |
| • ESG (peso 25%) | Amministratori esecutivi: • Target: 50% della Retribuzione Fissa |
(peso 12,5% ciascuno) | ||
| Cap: e previsto un tetto massimo al pay-out | KPI: | |||
| erogabile pari al 125% dell'incentivo target Clausola di claw-back |
DRS: • Target: range tra ii 40% e ii 50% della Retribuzione Fissa |
• incidenza dei ricavi dei prodotti a marchio ECONYL® e/o rigenerati rispetto ai ricavi fibre • raccolta di scarti post consumo al fine di creare nuovi materiali riciclati |
||
| VARIABILE DI LUNGO TERMINE (LTI) |
Strumento: monetario Frequenza assegnazione: annuale Periodo di performance: triennale |
CEO: • Target: 22% della Retribuzione Fissa |
Posizionamento di Aquafil nella sea la di ESG risk rating da parte di EcoVadis |
|
| Amministratori esecutivi: | LObiettivo pondera ii grado di miglioramento | |||
| KPI: • TSR (peso 30%) |
• Target: 50% della Retribuzione Fissa | ottenuto dal rating | ||
| • ESG (peso 25%) | DRS: | |||
| • EBITDA (peso 25%) • PFN/EBITDA (peso 20%) |
• Nel caso di partecipazione al piano, target: 50% della Retribuzione Fissa |
|||
| Differimento: 50% del premio per 1 anno Cap al pay-out erogabile: 125% dell'incentivo target Clausola di claw-back |

Il nostro sistema di controllo interno e gestione del rischio è la chiave per una conduzione d'impresa sana, corretta e coerente con i nostri obiettivi. Si articola su tre livelli – vedi figura 1.8.

Il Consiglio di Amministrazione definisce le linee di indirizzo e valuta l'adeguatezza del sistema, supportato dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. Il Collegio Sindacale ha una funzione di vigilanza indipendente, ed assicura che il sistema di gestione dei rischi e di controllo interno sia efficace e conforme alle normative. La funzione di Internal Audit, svolge sia attività di risk management (Enterprise Risk Assessment ogni due anni) che audit e verifiche interne. Il Comitato ESG svolge funzione di controllo relativo a rischi, impatti e opportunità ESG, e approva l'analisi di materialità. La funzione Legal supervisiona e gestisce il rischio legale e di non conformità. Il primo livello di controllo è in capo al management o a specifici risk owner.
Il nostro processo di Enterprise Risk Assessment mappa e valuta i principali rischi legati al contesto esterno, ai processi aziendali e al cambiamento climatico, analizzando la magnitudo degli impatti potenziali, la loro probabilità, e i presidi ad essi collegati. I rischi legati alla sostenibilità così come le altre tipologia di rischi aziendali vengono mappati e prioritizzati secondo una logica risk based. Di conseguenza le decisioni vengono prese a seguito di un'attenta valutazione dei trade-off tra la sfera economico-finanziaria e quella ambientale e sociale. Questo ci consente di intervenire tempestivamente sulle criticità emerse, tramite piani di mitigazione del rischio e costruzione di nuovi presidi.
L'Enterprise Risk Assessment è svolto ogni tre anni dalla funzione di Internal Audit, che risponde direttamente al Consiglio di Amministrazione. Il prossimo esercizio è programmato per il 2026. I risultati sono inoltre un input fondamentale per l'identificazione di impatti, rischi e opportunità rilevanti, nel contesto dell'analisi di doppia materialità.
Oltre a essere un elemento essenziale nella definizione della strategia aziendale, gli IRO vengono considerati dagli organi di controllo per monitorare e garantire l'efficacia della strategia d'impresa, la solidità delle decisioni relative ad operazioni importanti, e l'adeguatezza del processo di gestione del rischio.

Fino al 2024, l'attività di controllo interno era focalizzata prevalentemente sui rischi generati e subiti da Aquafil. Nell'ultimo anno, abbiamo introdotto un'importante novità, che costituisce il primo passo fondamentale per la gestione dei rischi ESG sulla catena del valore. Si tratta di un progetto svolto con il supporto di EcoVadis, azienda leader nei rating di sostenibilità, che mette a disposizione uno strumento, "IQ+", che restituisce una mappatura dei rischi ESG presenti nella propria filiera.
La valutazione tiene conto del rischio legato al Paese di provenienza e al settore di appartenenza di ciascun fornitore e cliente, nonché del rischio di procurement, che dipende dal grado di spesa e strategicità di ciascuna controparte.
Il 100% dei partner di Aquafil è stato sottoposto a questo primo screening. Nessuno è risultato a rischio "molto alto". Più del 70% di essi è risultato a rischio "basso" o "medio-basso" – vedi figura 1.9. Tuttavia, i risultati dell'analisi ci hanno consentito di programmare ulteriori approfondimenti: i 55 fornitori ritenuti più critici saranno sottoposti a veri e propri ESG risk rating; a tutti gli altri, sarà richiesto di rispondere al questionario Vitals, che verifica la compliance alle norme e alle certificazioni in tema di sostenibilità.
Nel progetto sono state coinvolti 24 dipendenti di Aquafil, provenienti dai team ESG, Comunicazione e Acquisti, di cui 16 hanno ricevuto formazione specifica sul programma e sul tema degli acquisti sostenibili. 7
Questa iniziativa è fondamentale in vista dell'entrata in vigore della Corporate Sustainability Due Diligence Directive. Approvata dal Parlamento UE nel 2023 su proposta della Commissione Europea, la nuova normativa impone alle aziende l'obbligo di condurre un'attenta due diligence ambientale e sui diritti umani lungo l'intera catena di fornitura.
L'iniziativa ci porta inoltre a un passo dalla realizzazione del target relativo alla catena del valore previsto nella nostra strategia ESG per il 2026: "Monitorare, attraverso audit e/o due diligence i principali fornitori lungo la catena di approvvigionamento anche in linea con l'European Supply Chain Act".

7 Il 100% delle aree Acquisti a livello globale è stato coinvolto nel progetto e nella formazione.

Il Gruppo adotta una serie di procedure per garantire l'affidabilità e l'attendibilità dei dati ESG rendicontati. Come descritto nella sezione 1.1, utilizziamo una piattaforma software personalizzata, il nostro "Sustainability Web Tool", per raccogliere i dati sia ambientali che sociali.
Tre livelli di controllo interno garantiscono la qualità delle informazioni – vedi tabella 1.7– a cui si aggiunge l'approvazione del CdA, la vigilanza del Collegio Sindacale (vedi sezione 1.5.1), e la verifica esterna del revisore.
| Livelli di controllo interno | Responsabile | Attività |
|---|---|---|
| 1 – Raccolta | Responsabile del singolo stabilimento | Inserimento dati nella piattaforma |
| 2 – Validazione | Plant manager | Verifica e validazione dei dati inseriti |
| 3 – Consolidamento | ESG representative | Seconda valutazione e consolidamento dei dati |
Quest'anno, per la prima volta, abbiamo inoltre svolto un audit per l'accertamento di alcuni dati sull'energia in USA. Questo processo ha posto le basi per un sistema di verifica che programmiamo di applicare a partire dal 2025 ad altri indicatori.
Il dovere di diligenza (o due diligence) è il processo tramite cui l'impresa individua, previene, mitiga e rende conto del modo in cui affronta gli impatti negativi sull'ambiente e sulle persone connessi alla sua attività e alla catena del valore.
La tabella 1.8 descrive in che modo e in quali punti l'applicazione delle fasi principali del processo di dovere di diligenza è trattata nella dichiarazione sulla sostenibilità, al fine di fornire un quadro delle pratiche effettive dell'impresa in questo ambito.
| Elementi fondamentali del dovere di diligenza | Paragrafi nelle dichiarazioni sulla sostenibilità | |
|---|---|---|
| a) Integrare il dovere di diligenza nella governance, nella strategia e nel modello aziendale | 1.3 La nostra strategia ESG | |
| 1.5 Governance della sostenibilità | ||
| 4. Business conduct | ||
| b) Coinvolgere i portatori di interessi in tutte le fasi fondamentali del dovere di diligenza | 1.4 Analisi della materialità | |
| 4.8 Dialogo con Stakeholder | ||
| c) Individuare e valutare gli impatti negativi | 1.4 Analisi della materialità | |
| 1.5.3 Sistema di gestione del rischio (Enterprise Risk Assessment e EcoVadis Risk Mapping) |
||
| 5.4 Impatti, rischi e opportunità materiali | ||
| d) Intervenire per far fronte agli impatti negativi | 1.3 La nostra strategia ESG | |
| 2.1 Cambiamento climatico | ||
| 2.2 Risorse idriche | ||
| 2.3 Inquinamento | ||
| 2.4 Biodiversità | ||
| 2.5 Economia circolare | ||
| e) Monitorare l'efficacia degli interventi e comunicare | 3.1 Le persone di Aquafil | |
| 3.2 I lavoratori della catena del valore | ||
| 3.3 Clienti e consumatori finali | ||
| 3.4 Supporto alle comunità locali | ||
| 4.7 Certificazioni |

Il cambiamento climatico, alimentato principalmente dalle emissioni di gas serra, sta trasformando profondamente gli ecosistemi terrestri, con effetti evidenti come siccità, scioglimento dei ghiacciai, innalzamento del livello del mare e un aumento degli eventi climatici estremi.
In Aquafil, riconosciamo l'urgenza di una transizione verso un'economia a basse emissioni e, in linea con la nostra Environmental Policy, lavoriamo per mitigare i nostro impatti sul pianeta e per proteggere le nostre attività dai rischi climatici. Cogliendo le opportunità offerte dall'economia circolare, lavoriamo inoltre per sviluppare nuove catene del valore a ridotta impronta di carbonio in un settore fortemente dipendente dal petrolio, qual è il settore chimico-tessile
La tabella 5.6 in Appendix sintetizza i principali IRO identificati attraverso l'analisi della materialità (vedi sezione 1.4), e le azioni adottate per gestirli, approfondite qui sotto e nelle sezioni seguenti. Nel 2024, l'azienda ha destinato oltre Euro 9,7 milioni di investimenti CapEx al tema della mitigazione del cambiamento climatico.
La sostenibilità è parte integrante della nostra gestione operativa. La maggior parte dei nostri stabilimenti produttivi è dotata di un Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 (vedi sezione 4.7), che ci consente di identificare, controllare e mitigare gli impatti ambientali negativi delle attività aziendali, ottimizzando l'utilizzo delle risorse e minimizzando la produzione di rifiuti. Nell'ultimo anno, abbiamo implementato interventi di efficientamento energetico nei nostri principali stabilimenti produttivi in Italia e Slovenia, e continuiamo ad acquistare un'alta percentuale di energia elettrica da fonti rinnovabili, in linea con i nostri obiettivi.
Per garantire una misurazione accurata della nostra impronta di carbonio, nel 2024 abbiamo elaborato un Inventory Management Plan, che uniforma il calcolo delle emissioni in base al GHG Protocol, armonizzando i metodi di conversione e la condivisione dei dati tra i nostri stabilimenti.
Dal 2023 monitoriamo le emissioni Scope 3, un passo fondamentale per ridurre l'impatto lungo l'intera catena del valore. Inoltre, il nostro processo di rigenerazione ECONYL®, insieme ai progetti di eco-design e take-back sviluppati con i clienti, contribuisce a ridurre gli impatti a monte e a valle della filiera del nylon, limitando la dipendenza dalle risorse fossili ed evitando le emissioni prodotte dalle attività estrattive da una parte, e diminuendo le emissioni legate alla trasformazione dei polimeri e dei filati di Aquafil in prodotti finali dall'altra.
Attraverso il nostro Climate Risk and Vulnerability Assessment (CRVA), identifichiamo i rischi fisici più rilevanti per le nostre operazioni, e valutiamo la resilienza della nostra strategia e del nostro business model. Questa analisi, complementare a quella della materialità, ci fornisce un quadro più dettagliato delle minacce climatiche, consentendoci disviluppare strategie di mitigazione e adattamento per tutelare le nostre attività e la catena del valore. La CRVA costituisce un primo tassello fondamentale dell'analisi di resilienza del Gruppo, che verrà integrata nei prossimi anni.
Stiamo infatti lavorando a un piano di transizione climatica, allineato agli Accordi di Parigi, con l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C entro questo secolo. Il piano, che sarà pubblicato nel 2027 (con il 2026 come anno base), includerà target di riduzione delle emissioni e azioni concrete per raggiungerli, e sarà pienamente integrato con la strategia di business e con la pianificazione finanziaria del Gruppo. Il piano individuerà e terrà in considerazione anche i principali rischi di transizione. Tenendo in considerazione l'esposizione attuale e prospettica ai rischi climatici relativa alla CRVA, il piano di transizione climatica in fase di predisposizione e i conseguenti costi ed investimenti da sostenere nei prossimi anni, non sono stati identificati impatti significativi che hanno comportato potenziali perdite di valore degli assets o la necessità di iscrizione di specifici fondi rischi ed oneri nel bilancio finanziario.

| Environmental Policy link |
|
|---|---|
| Obiettivi | Stabilisce gli obiettivi di Aquafil nelle principali tematiche ambientali e del cambiamento climatico, inclusi rischi fisici e di transizione |
| Contenuti | • Elenca gli impegni del Gruppo a favore dell'ambiente • Definisce azioni concrete da mettere in atto a tutela del pianeta e delle risorse naturali |
| Impatti, rischi e opportunità | E1 Cambiamenti climatici, E2 Inquinamento, E3 Acque e risorse marine, E4 Biodiversità ed ecosistemi, E5 Economia circolare |
| Ambito di applicazione e modalità di engagement |
Dipendenti, fornitori, e business partner |
| Owner | Il Comitato ESG ha approvato la policy, ed è responsabile della sua implementazione anche attraverso l'ESG Director |
| Allineamento con iniziative internazionali |
Agenda 2030, UN Global Compact, Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, Tassonomia Europea, CSDDD, CSRD, Legge Quadro sull'Ambiente (L. 349/1986), Decreto Legislativo n. 152/2006 |
Già nel 2023, Aquafil aveva condotto una Climate Risk and Vulnerability Assessment (CRVA) per valutare la propria esposizione e vulnerabilità airischi (fisici) climatici neglistabilimenti europei (Italia, Slovenia e Croazia) – come richiesto dal Regolamento (UE) 2020/852 della Tassonomia. Nell'ultimo anno, l'azienda ha esteso il perimetro dell'analisi agli stabilimenti americani (Georgia, Arizona, North Carolina, e California). Al momento, l'analisi copre l'83% degli stabilimenti produttivi del Gruppo e l'idea è quella di raggiungere la copertura totale nel 20258 . Sulla base deirisultati ottenuti quest'anno, la nostra timeline (vedi figura 2.1) prevede la definizione di un piano di adattamento per gli stabilimenti europei entro l'anno prossimo, che terrà in considerazione anche i principali rischi di transizione.
| 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | 2027 |
|---|---|---|---|---|---|
| Aquafil rientra nei criteri di allineamento dell'Appendice A «criteri per il DNSH all'adattamento ai cambiamenti climatici» |
È stata condotta una valutazione dei rischi e della vulnerabilità climatica (CRVA) sugli impianti dell'UE |
Estensione della CRVA al perimetro USA |
Estensione della CRVA al perimetro Asia e Sud America Definizione del Piano di Adattamento per gli impianti europei. Definizione dei rischi di transizione |
Definizione del Piano di Adattamento per l'intero Gruppo Aquafil, includendo i rischi legati alla transizione |
Possibile estensione e affinamento del piano di adattamento |
La metodologia adottata nella CRVA è quella della scenario analysis. Il rischio è quindi valutato su due possibili scenari di diversa gravità, identificati dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC): il primo scenario a medie emissioni prevede un aumento della temperatura media globale da 2,1 °C a 3,5 °C; il secondo scenario ad alte emissioni prevede un aumento da 3,3 °C a 5,7 °C – entrambi in un orizzonte temporale di medio-lungo termine (da 40 a 80 anni)9 .
Il primo passo è stato compilare un elenco dei principali fenomeni climatici – "Climate Impact Driver" o "CID"10 – suddividendoli in due categorie:
Attraverso i dati forniti dall'IPPC e report climatici regionali, abbiamo analizzato l'evoluzione di ciascun fenomeno climatico nel tempo per ogni area geografica del Gruppo, con l'obiettivo di comprendere gli sviluppi futuri nei due scenari utilizzati.
La valutazione del rischio di ciascun fenomeno climatico è stata condotta per ciascuno stabilimento, analizzando tre dimensioni chiave: pericolosità del fenomeno, ovvero la probabilità di aggravamento nel tempo; esposizione degli stabilimenti, analizzando fattori come ubicazione, infrastrutture e numero di lavoratori; e vulnerabilità, determinata da sensibilità agli eventi climatici e capacità di adattamento.11

Le tabelle 5.16 e 5.17 in Appendix 5.5.1 riassumono i risultati per area geografica, a seconda dei due diversi scenari.12 Nel primo scenario, caratterizzato da un aumento più contenuto delle temperature nel medio termine, il rischio per Aquafil rimane prevalentemente medio-basso, con poche eccezioni che coinvolgono prevalentemente gli stabilimenti sloveni, grazie anche alle misure di mitigazione e adattamento già implementate. Nel secondo scenario, in cui il riscaldamento globale è più marcato, il livello di rischio cresce per tutti i fenomeni analizzati.
Uno dei rischi più urgenti da gestire è quello derivante dall'aumento delle temperature e dalle ondate di calore, poiché gli stessi macchinari utilizzati per la produzione contribuiscono ad aumentare significativamente la temperatura nei reparti produttivi. I siti situati in California e Slovenia, dove le estati stanno diventando sempre più torride, risultano particolarmente esposti a tale rischio anche nel primo scenario, mentre nel secondo scenario il rischio risulta trasversale a tutte le geografie del Gruppo.
Siccità, aridità e diminuzione delle precipitazioni annuali sono altri fattori da non sottovalutare in Europa, poiché gli stabilimenti di Aquafil prelevano acqua da pozzo a scopo industriale, la cui disponibilità potrebbe ridursi a causa di questi fenomeni.
Continuiamo inoltre a monitorare il rischio derivante da alluvioni e piogge intense, per via del crescente livello di pericolosità di questi fenomeni specialmente nella regione del Trentino e in Slovenia.
L'insorgere di violente tempeste di vento potrebbe invece generare un rischio per gli stabilimenti europei, nello scenario in cui si avesse un riscaldamento globale più marcato.
Ridurre il consumo energetico e aumentare l'efficienza dei nostri impianti produttivi sono obiettivi fondamentali della nostra strategia ambientale, in linea con la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Per questo, ci impegniamo a monitorare costantemente il nostro fabbisogno energetico, implementare interventi di efficientamento nei nostri stabilimenti e ad aumentare la quota di energia da fonti rinnovabili.
Nel 2024, il Gruppo ha consumato un totale di 682.803 MWh di energia, di cui il 68% proveniente da fonti fossili e il 32% da fonti rinnovabili certificate, tra cui idroelettrico, eolico e fotovoltaico. La tabella 2.1 presenta una ripartizione dettagliata dei consumi energetici in linea con gli standard ESRS, evidenziando il contributo percentuale di ciascuna fonte sul totale. La tabella 2.2 riporta invece l'intensità energetica, data dal rapporto tra consumo energetico totale e ricavi del Gruppo. Metodologia e perimetro di calcolo sono approfonditi in Appendix 5.5.2.
| MWh | % sul totale | |
|---|---|---|
| CONSUMO TOTALE DI ENERGIA | 682.803 | |
| Consumo di combustibile da carbone e prodotti del carbone | - | 0,0% |
| Consumo di combustibile da petrolio grezzo e prodotti petroliferi | 12.797 | 1,9% |
| Consumo di combustibile da gas naturale | 429.087 | 62,8% |
| Consumo di combustibili da altre fonti non rinnovabili | - | 0,0% |
| Consumo di energia elettrica, calore, vapore, e raffrescamento da fonti fossili, acquistati o acquisiti | 22.453 | 3,3% |
| di cui da fonti nucleari | 0 | 0,0% |
| Consumo totale di energia da fonti fossili | 464.336 | 68% |
| Consumo di combustibili per le fonti rinnovabili, compresa la biomassa (*) | 1 | 0% |
| Consumo di energia elettrica, calore, vapore, e raffrescamento da fonti rinnovabili, acquistati o acquisiti | 213.422 | 31% |
| Consumo di energia rinnovabile autoprodotta senza ricorrere a combustibili | 5.043 | 1% |
| Consumo totale di energia da fonti rinnovabili | 218.466 | 32% |
(*) Include anche i rifiuti industriali e urbani di origine biologica, il biogas, l'idrogeno rinnovabile, ecc.
12 Per offrire una visione generale del rischio per area geografica, abbiamo aggregato i risultati ottenuti per ciascuno stabilimento, scegliendo il valore di rischio massimo registrato in quella regione. Per esempio, se nei due stabilimenti dell'Arizona, Aquafil Carpet Recycling #1 e Aquafil Carpet Collection, il rischio derivante dalle precipitazioni medie è risultato rispettivamente "Alto" e "Medio Alto" nel secondo scenario, il punteggio di rischio associato per questo CID all'Arizona sarà "Alto".

| Udm | Valore | |
|---|---|---|
| Consumo totale di energia | MWh | 682.803 |
| Ricavi (*) | Euro | 542.134.871 |
| Intensità energetica | MWh/Euro | 0,0013 |
(*) Il valore dei ricavi utilizzato per calcolare l'intensità energetica corrisponde alla voce "Ricavi" dello schema di bilancio "Conto Economico Consolidato" (si veda sezione ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO). Per la lista di attività ad alto impatto climatico considerate – secondo il regolamento delegato (UE) 2022/1288 – si veda Appendix 5.5.2.
Quasi i due terzi dell'energia consumata vengono autoprodotti dal Gruppo (vedi tabella 2.3). In particolare, Aquafil si è dotata di due impianti di co-generazione, in Italia e in Slovenia, che producono energia termica ed elettrica a partire da fonti fossili. L'azienda mantiene inoltre attivi i propri impianti fotovoltaici per l'autoproduzione di energia elettrica negli stabilimenti statunitensi, italiani, sloveni, cinesi e croati.
| MWh | |
|---|---|
| Energia autoprodotta | |
| di cui da fonti fossili (*) | 441.884 |
| di cui da fonti rinnovabili (**) | 5.045 |
(*) Per energia autoprodotta fossile si è inteso tutta l'energia primaria che è stata utilizzata in forma diversa da quella in ingresso come ad esempio l'energia da combustione di gas naturale che viene ottenuta come energia chimica (nei legami della molecola di metano) ma consumata come termica dopo la trasformazione attraverso caldaie o cogenerazione. Rientra in questa categoria anche il consumo di carburante per auto e camion.
(**) Per energia autoprodotta da fonti rinnovabilisi intende l'autoproduzione da fotovoltaico,solare termico, eolico, idroelettrico o geotermico di proprietà/sotto il controllo del Gruppo Aquafil. Rientrano in questa categoria anche i fuel rinnovabili.
Anche quest'anno, un'alta percentuale (92,3%) dell'energia elettrica acquistata proviene da fonti rinnovabili. Questo dato si avvicina al target annuale del 100%, che tuttavia non è stato pienamente raggiunto. Il mancato raggiungimento è dovuto all'estensione del perimetro del target a tutto il Gruppo ed alle valutazioni dei trade-off che hanno evidenziato la scarsa convenienza economica nell'acquisto di Garanzie d'Origine e di Certificati delle Energie Rinnovabili per uno specifico stabilimento del Gruppo.
Per migliorare le prestazioni energetiche dei nostrisiti produttivi, investiamo ingenti risorse in soluzioni di efficientamento. Solo negli ultimi anni, abbiamo finanziato diversi interventi, che stanno già producendo risparmi significativi.
Nel nostro stabilimento di Arco, abbiamo installato una nuova caldaia a fuoco diretto che diminuisce i consumi energetici di 400 MWh all'anno; sostituito i motori delle pompe di estrusione con alcuni più efficienti, con un risparmio energetico del 25% rispetto a quanto consumato con la tecnologia precedente; rinnovato due compressori centrifughi, con una riduzione dei costi dell'elettricità di circa Euro 150.000 l'anno.
Anche presso lo stabilimento Tessilquattro di Cares abbiamo installato una nuova caldaia e razionalizzato i compressori. Abbiamo inoltre svolto interventi edili per minimizzare la dispersione di calore, come la sostituzione di parte delle finestre del magazzino e del reparto confezioni. Nel sito produttivo di Tessilquattro a Rovereto, abbiamo invece installato un impianto a LED che dovrebbe ridurre il consumo di elettricità per l'illuminazione del 30%.
Interventi simili sono stati realizzati anche nei nostri impianti in Slovenia. La sostituzione di un vecchio compressore nello stabilimento di Lubiana ha portato annualmente ad un consistente risparmio di energia. Inoltre, d al gennaio 2022, riscaldiamo i locali di produzione della vicina HELLA Saturnus con l'energia termica in eccesso generata durante la produzione di nylon ECONYL®. Questa collaborazione comporta vantaggi economici e ambientali, riducendo lo spreco energetico di circa 4.000 MWh all'anno.
Consapevoli dell'impatto del nostro settore sull'ambiente, ci impegniamo a monitorare e ridurre le nostre emissioni di gas serra lungo l'intera catena del valore. Le emissioni vengono calcolate mensilmente convertendo in anidride carbonica equivalente (CO2 e) i quantitativi di energia consumata. Per la loro misurazione, facciamo riferimento al sistema di classificazione del GHG Protocol, che suddivide in emissioni di Scope 1, Scope 2 e Scope 3.

La figura 2.2 offre una panoramica delle emissioni del Gruppo, dettagliate poi nella tabella 2.4. La tabella 2.5 invece mostra le emissioni totali in base ai ricavi. Metodologia, perimetro di calcolo, e assunzioni sono approfondite in Appendix 5.5.3. Attualmente, i nostri target di riduzione delle emissioni, in linea con l'iniziativa Science Based Targets, sono ancora in fase di definizione. Saranno parte integrante del nostro piano di transizione climatica, allineato agli obiettivi degli Accordi di Parigi, la cui pubblicazione è prevista per il 2027.
| Totale emissioni (*) 1.037.160 tCO2eq |
|||
|---|---|---|---|
| Scope 1 Emissioni dirette principalmente legate ai processi di combustione che hanno luogo negli stabilimenti produttivi del Gruppo |
Scope 2 Emissioni indirette associate alla produzione di energia elettrica e termica acquistata da fornitori esterni |
Scope 3 Altre emissioni indirette legate alla catena del valore di Aquafil, come ad esempio quelle dovute al consumo di materie prime e ai trasporti |
|
| 8,8% 91.347 tCO2eq |
1,3% 13.346 tCO2eq (market-based) |
89,9% 932.467 tCO2eq |
(*) La metrica relativa alle emissioni di Scope 3 è stata utilizzata per valutare l'effettiva materialità delle emissioni a monte e a valle (vedere IRO collegati), la metrica relativa alle emissioni di Scope 1 è stata utilizzata per valutare l'effettiva materialità dell'IRO diretto sulle emissioni, la metrica relativa alle emissioni di Scope 2 è stata utilizzata per valutare l'effettiva materialità del Rischio relativo all'aumento dei prezzi delle quote ETS/GO.
| UdM | 2024 | ||
|---|---|---|---|
| Emissioni GHG – Scope 1 | |||
| Emissioni GHG lorde – Scope 1 | tCO2eq | 91.347 | |
| Percentuale di emissioni GHG Scope 1 coperta da sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni (*) | % | 88 | |
| Emissioni GHG – Scope 2 | |||
| Emissioni GHG lorde – Scope 2 (location-based) | tCO2eq | 82.579 | |
| Emissioni GHG lorde – Scope 2 (market-based) | tCO2eq | 13.346 | |
| Emissioni GHG – Scope 3 | |||
| Emissioni GHG lorde – Scope 3 | tCO2eq | 932.467 | |
| 1 | Beni e servizi acquistati | tCO2eq | 699.551 |
| 2 | Beni strumentali | tCO2eq | 12.894 |
| 3 | Attività legate ai combustibili e all'energia (non incluse nello Scope 1 o 2) | tCO2eq | 30.142 |
| 4 | Trasporto e distribuzione a monte | tCO2eq | 41.330 |
| 5 | Rifiuti generati nel corso delle operazioni | tCO2eq | 3.163 |
| 6 | Viaggi d'affari | tCO2eq | 1.740 |
| 7 | Pendolarismo dei dipendenti | tCO2eq | 4.461 |
| 8 | Attivi in leasing a monte | tCO2eq | N.A. |
| 9 | Trasporto a valle | tCO2eq | 25.958 |
| 10 Trasformazione dei prodotti venduti | tCO2eq | non significativo | |
| 11 Uso dei prodotti venduti | tCO2eq | N.A. | |
| 12 Trattamento di fine vita dei prodotti venduti | tCO2eq | 111.721 | |
| 13 Attivi in leasing a valle | tCO2eq | 609 | |
| 14 Franchising | tCO2eq | N.A. | |
| 15 Investimenti (**) | tCO2eq | 899 | |
| Emissioni GHG totali | |||
| Emissioni GHG totali (location-based) | tCO2eq | 1.106.394 | |
| Emissioni GHG totali (market-based) | tCO2eq | 1.037.160 |
(*) Il dato delle emissioni ETS comprende glistabilimenti di Lubiana e Arco ed è calcolato sulle tCO2 e. Il dato ETS è stato dunque integrato con la parte di gas GHG non coperti da ETS. Le emissioni ETS sono state calcolate utilizzando i riferimenti nazionali sia in termini di PCI sia in termini di fattore di emissione.
(**) Questo valore rappresenta le emissioni delle aziende in perimetro consolidate ad Equity: Poly, Aquafil India, Acca e Nofir. Queste aziende sono considerate come "Equity" poiché Aquafil non esercita controllo operativo su di esse. Vedi Appendix 5.5.3.

| Udm | 2024 |
|---|---|
| 1.106.394 | |
| 1.037.160 | |
| Euro | 542.134.871 |
| 0,0020 | |
| tCO2eq/Euro | 0,0019 |
| tCO2eq tCO2eq tCO2eq/Euro |
(*) Il valore dei ricavi utilizzato per calcolare l'intensità energetica corrisponde alla voce "Ricavi" dello schema di bilancio "Conto Economico Consolidato" (si veda sezione ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO).
Le tabelle seguenti offrono ulteriori dettagli sulle emissioni del Gruppo. La tabella 2.6 mostra la quota di strumenti contrattuali sul totale dell'energia acquistata e la relativa tipologia. La tabella 2.7 comunica le emissioni biogeniche di CO2 derivanti dalla combustione o dalla biodegradazione della biomassa: per Scope 1 le emissioni biogeniche sono pari a 0, mentre per Scope 2 e Scope 3 il dato non è disponibile poiché i fattori di emissione specifici non sono reperibili per tutte le categorie e sottocategorie del GHG Protocol. Per evitare di dare un numero parziale abbiamo quindi omesso la rendicontazione.
Le informazioni relative alle emissioni Scope 3 presentano limitazioni intrinseche maggiori rispetto a quelle relative alle emissioni Scope 1 e 2. Ciò è dovuto alla limitata disponibilità e alla precisione relativa dei dati impiegati per determinare le emissioni stesse, sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo, lungo l'intera catena del valore.
| Percentuale sul totale energia elettrica acquistata | 92,3% |
|---|---|
| Unbundled | 64,6% |
| Bundled | 35,4% |
| Power Purchase Agreement | 0,0% |
| Emissioni biogeniche – Scope 1 | 0 |
|---|---|
| Emissioni biogeniche – Scope 2 | N.A. |
| Emissioni biogeniche – Scope 3 | N.A. |
Il monitoraggio degli inquinanti industriali derivanti dai processi di produzione è fondamentale per la tutela degli ecosistemi terrestri. Il Gruppo ha identificato i propri impatti, rischi e opportunità rilevanti legati all'inquinamento attraverso l'analisi della materialità (vedi sezione 1.4), che considera tutte le geografie del Gruppo, le attività di business e l'intera catena del valore. Nel 2024, l'azienda ha destinato oltre Euro 900.000 di investimenti CapEx e Euro 20.000 di spese OpEx al tema dell'inquinamento.
La tabella 5.7 in Appendix 5.4 riassume i principali IRO materiali relativi al tema. È importante sottolineare che non sono stati individuati impatti negativi effettivi diretti, ma solo indiretti, dovuti alle attività della catena del valore, sulle quali stiamo iniziando a rafforzare i controlli attraverso il progetto EcoVadis, descritto nella sezione 1.5.3 "EcoVadis Risk Mapping". Per questo motivo, non abbiamo implementato o pianificato azioni correttive relative all'inquinamento.
In linea con la nostra Environmental Policy (descritta nella sezione 2.1), ogni stabilimento monitora le proprie emissioni inquinanti e il rispetto dei limiti legali, che variano a seconda delle normative locali applicabili e delle specifiche attività svolte. La metodologia di calcolo prevede due step: società terze e indipendenti eseguono analisi periodiche per misurare le concentrazioni; gli stabilimenti calcolano poi il valore finale moltiplicando le concentrazioni per la portata e per le ore di funzionamento.13
13 Non abbiamo utilizzato stime/altre metodologie inferiori. Per quanto riguarda concentrazioni e portate, ove possibile, per avere maggiore rappresentatività dei dati, anziché un singolo dato (singola misura annuale portata/concentrazione) viene utilizzata una media dei dati misurati ad oggi a disposizione.

In linea con i requisiti della CSRD, la tabella 2.8 riporta le emissioni in acqua di inquinanti, limitandosi agli stabilimenti che superano i valori limite stabiliti dal registro integrato di emissioni e trasferimenti di inquinanti (E-PRTR: European Pollutant Release and Transfer Register). Inoltre, l'azienda riporta volontariamente glistessi valori anche per gli Stati Uniti, pur non essendo soggetti alla normativa UE.
| Stabilimenti che superano le soglie di rendicontazione E-PRTR | |||
|---|---|---|---|
| Nickel e composti (Ni) | kg/anno | 22,9 | AquafilUSA |
| Fenoli (C) | kg/anno | 188,1 | AquafilSLO - Ljubljana (*) |
| Carbonio Organico Totale TOC (C o COD/3) | kg/anno | 312.906,7 | AquafilSLO - Ljubljana |
(*) I dati per AquafilSLO sono relativi al 2023, perché quelli del 2024 non sono disponibili alla data di pubblicazione del report.
Nella sezione 2.3.2, il Gruppo riporta volontariamente anche i valori di Chemical Oxygen Demand (COD) dei propri scarichi idrici.
Per quanto riguarda le emissioni in aria e al suolo, durante il monitoraggio non sono stati riscontrati valori al di sopra della soglia stabilita per la rendicontazione.
L'inquinamento da microplastiche è diventato un problema di portata globale. Questi minuscoli frammenti di plastica (di dimensioni inferiori ai 5 millimetri) sono stati trovati ovunque: dal corpo umano ai fondali marini, dalle vette dei ghiacciai agli ambienti più remoti.
Il settore tessile, in particolare, è uno dei maggiori responsabili del rilascio di microplastiche, che avviene in tutte le fasi del ciclo di vita di un capo di abbigliamento: dalla sua produzione, durante l'uso e la manutenzione (specialmente durante i lavaggi), fino allo smaltimento finale.
Per risolvere un problema, è fondamentale prima di tutto poterlo quantificare. Grazie al nostro lavoro di ricerca e sviluppo, in collaborazione con il CNR di Biella STIIMA e con la commissione tecnica tessile di UNI CT 046, è ora possibile utilizzare un metodo standardizzato per misurare la dispersione di microplastiche nell'ambiente in modo preciso. Nel 2023, abbiamo infatti sviluppato un nuovo standard internazionale – ISO 4484-2 – per misurare in maniera univoca le microplastiche rilasciate dal settore tessile.
Il passo successivo consisterà nella riduzione del rilascio di microplastiche attraverso la selezione di materiali più sostenibili e l'adozione di pratiche di eco-design per la creazione degli indumenti.
L'acqua è una risorsa essenziale: per il pianeta e per le nostre attività di business. In un contesto globale segnato da riscaldamento globale e crescente stress idrico, monitoriamo costantemente i nostri consumi e scarichi idrici, con l'obiettivo di minimizzare gli sprechi e contribuire alla salvaguardia degli ecosistemi naturali in cui operiamo. Nel 2024, l'azienda ha destinato quasi Euro 40.000 di investimenti CapEx al miglioramento della gestione delle risorse idriche.
La tabella 5.8 in Appendix 5.4 riassume i principali impatti, rischi e opportunità rilevanti relativi al tema dell'acqua, identificati attraverso l'analisi della materialità (vedi sezione 1.4). Per mitigare l'unico impatto negativo diretto ed effettivo – l'alto prelievo di acqua per le attività produttive – il Gruppo ha introdotto per la prima volta nel 2024 una Water Policy.
La nuova politica definisce un insieme di azioni concrete per ottimizzare la gestione delle risorse idriche. Tra queste, è prevista la creazione dell'Aquafil Global Water Team (A.G.W.T.), un gruppo di lavoro incaricato di analizzare, sviluppare e pianificare iniziative per il miglioramento, la riduzione dei consumi e l'efficientamento produttivo. Inoltre, in ogni stabilimento è stato designato un responsabile dedicato al monitoraggio dei prelievi, con il compito di raccogliere dati rilevanti e segnalare eventuali anomalie derivanti da variazioni non pianificate. Ulteriori azioni di mitigazione sono descritte nelle sotto-sezioni sui consumi e sugli scarichi idrici.

| Obiettivi | Stabilisce gli obiettivi del Gruppo per una gestione attenta, adeguata e sostenibile dei prelievi e degli scarichi idrici nelle proprie operazioni |
|---|---|
| Contenuti | • Elenca gli impegni di Aquafil per un uso efficiente e responsabile dell'acqua • Delinea azioni concrete intraprese dal Gruppo per salvaguardare le risorse idriche, e gestire in modo sostenibile le attività di scarico idrico, limitando l'inquinamento |
| Impatti, rischi e opportunità | E2 Inquinamento, E3 Acque e risorse marine, E4 Biodiversità ed ecosistemi |
| Ambito di applicazione | Dipendenti, fornitori e business partner |
| Owner | Prevede comunicazioni periodiche ai propri stakeholder, aggiornamenti regolari al Comitato ESG da parte dell'ESG Director e revisioni periodiche per garantirne l'efficacia e l'adeguatezza |
| Allineamento con iniziative internazionali |
Agenda 2030, United Nations Global Compact (UN GC), Tassonomia Europea, CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), Direttiva Acque (2000/60/CE), Direttiva Acque Sotterranee (2006/118/CE) |
Il 90% del consumo di risorse idriche da parte del Gruppo è dovuto allo smaltimento del calore generato dalle lavorazioni delle materie prime e dei semilavorati, sia nei processi di produzione del filo, sia in quelli di produzione del polimero.
Nel 2024, il Gruppo ha prelevato e consumato quasi 1.900.000 m3 di risorse idriche (vedi tabella 2.9) di cui l'83% proveniente da acque sotterranee (pozzo), il 16,5% da risorse idriche di terzi (acquedotti) e solo lo 0,4% da acque superficiali (fiumi) – vedi figura 2.3. La metodologia di calcolo dei consumi prevede la consultazione dei misuratori, contatori, o delle bollette con cadenza mensile14.
| UdM | 2024 | |
|---|---|---|
| Acque superficiali | m3 | 8.342 |
| Acque sotterranee | m3 | 1.558.769 |
| Risorse idriche di terzi | m3 | 309.737 |
| Totale prelievi | m3 | 1.876.848 |
| Intensità idrica (*) | m3 /milioni di Euro |
3.462 |
(*) Il valore dei ricavi utilizzato per calcolare l'intensità idrica corrisponde alla voce "Ricavi" dello schema di bilancio "Conto Economico Consolidato" (si veda sezione ANDA-MENTO ECONOMICO DEL GRUPPO).

Continuiamo a monitorare i livelli di stress idrico nelle aree in cui operiamo, utilizzando l'indicatore "Basin Physical Risk" fornito dal Water Risk Filter del WWF. Ad oggi, i nostri prelievi e scarichi avvengono prevalentemente in zone a medio-basso rischio, come si evince dalla tabella 2.10. La maggior parte degli stabilimenti che opera in aree ad elevato stress idrico non usa acqua nel processo produttivo – come gli Aquafil Carpet Collection di Phoenix, Anaheim, Miramar, e Chula Vista – o la utilizza in minime quantità – come Aquafil Carpet Recycling #1. Fa eccezione il nostro sito produttivo cinese.
14 Sono state effettuate stime solo per lo stabilimento ACC Chula Vista e per gli stabilimenti che sono entrati nel perimetro di rendicontazione nel 2024. La percentuale dei dati dei consumi stimati sul totale è pari allo 0,05%.

| Fonte | Impianti | Stress | Totale |
|---|---|---|---|
| Acque superficiali | Tessilquattro | 1-2 | 8.342 |
| Acque sotterranee | AquafilSLO - Ljubljana | 0-1 | 580.102 |
| AquafilSLO - Celje | |||
| AquafilSLO - Ajdovscina | |||
| Aquafil | 1-2 | 978.667 | |
| Tessilquattro - Rovereto | |||
| Risorse idriche di terzi (acquedotto) | AquafilSLO - Ljubljana | 0-1 | 13.118 |
| AquafilSLO - Celje | |||
| AquafilSLO - Senozece | |||
| Aquafil | 1-2 | 227.813 | |
| AquafilCRO | |||
| Tessilquattro | |||
| Aquafil USA | |||
| Tessilquattro - Rovereto | |||
| O'Mara | |||
| Asia Pacific | 2-3 | 1.008 | |
| Aquafil China | 3-4 | 66.090 | |
| Aquafil Carpet Recycling #1 | |||
| Phoenix | |||
| Anaheim | |||
| Miramar | 4-5 | 1.429 | |
| Chula Vista |
| Low | Low-Medium | Medium-High | High | Extremely High |
|---|---|---|---|---|
| (0-1) | (1-2) | (2-3) | (3-4) | (4-5) |
Per ridurre i consumi a livello di Gruppo e mitigare il proprio impatto sugli ecosistemi, l'azienda si è impegnata a implementare una serie di azioni, tra cui:
L'azienda non riporta le informazioni sui volumi di acqua immagazzinata, riciclata e riutilizzata, perché ad oggi non sono presenti sistemi e processi per effettuare tale stima.
Monitoriamo attentamente la qualità delle nostre acque reflue attraverso analisi di laboratorio periodiche, e ci impegniamo a ridurre il volume degli scarichi per tutelare l'ambiente e le comunità in cui operiamo.
Il parametro più significativo che valutiamo è la Richiesta Chimica di Ossigeno (Chemical Oxygen Demand – COD), che indica la presenza di sostanze organiche nell'acqua. Per ridurre l'apporto di inquinanti organici nelle acque reflue abbiamo implementato sistemi di osmosi inversa. Si tratta di una tecnologia di purificazione che ci consente di raggiungere valori di COD costantemente al di sotto dei limiti fissati dalla legge.
La tabella 2.11 riporta i volumi totali di acqua scaricata, suddivisi per destinazione, e la relativa qualità in termini di COD. Nel 2024, il 58% delle acque reflue è stato scaricato in acque superficiali, con un valore medio di COD pari a 22 mg di O₂ per litro – ben al di sotto

della soglia massima di 160 mg/l stabilita dalla normativa nazionale italiana e del limite più restrittivo di 100 mg/l previsto dalla Provincia Autonoma di Trento.
Il restante 42% viene inviato a terzi per la depurazione prima di essere restituito all'ambiente. Anche per le aree di scarico abbiamo condotto una valutazione qualitativa sullo stress idrico, i cui risultati sono riportati in Appendix 5.6.
| UdM | 2024 | |
|---|---|---|
| Scarico in impianti consortili | m3 | 567.744 |
| Scarico in acque superficiali | m3 | 780.154 |
| Totale | m3 | 1.347.898 |
| Qualità acque scaricate in impianti consortili (COD) | mg di O2/l | 1.207 |
| Qualità acque scaricate in acque superficiali (COD) | mg di O2/l | 22 |
La biodiversità è il fondamento di un ecosistema resiliente e un elemento chiave per lo sviluppo industriale: garantisce la regolazione delle risorse idriche, la fertilità del suolo e la stabilità climatica, da cui le aziende dipendono lungo tutta la loro catena del valore. Attraverso la propria Environmental Policy (vedi sezione 2.1), il Gruppo Aquafil si impegna a tutelarla nei diversi Paesi in cui è presente. Nel 2024, l'azienda ha destinato quasi Euro 70.000 di spese OpEx al tema della biodiversità.
La perdita di biodiversità rappresenta un rischio sistemico per l'economia globale, classificato dal World Economic Forum tra le principali minacce a lungo termine fin dal 2016. Il degrado degli ecosistemi può provocare interruzioni nelle filiere produttive, aumentare i costi operativi e generare rischi normativi e reputazionali per le aziende. Allo stesso tempo, l'attività industriale contribuisce a generare impatti negativi sulla biodiversità, alimentando il problema. Questa interdipendenza rende necessaria una doppia valutazione:
Il Gruppo ha portato a termine questo tipo di valutazione attraverso un Biodiversity Impact and Risk Assessment, svolto sugli stabilimenti europei e nordamericani tra il 2023 e il 2024, ottenendo una copertura pari all'83% dei siti produttivi. Attraverso tale valutazione sono stati identificati gli impatti, i rischi e le dipendenze legati alla biodiversità15. La nostra timeline (vedi figura 2.4) prevede inoltre l'estensione del perimetro di analisi al resto degli stabilimenti del Gruppo e ai principali fornitori entro la fine del 2025. Nel 2026, verrà invece stilato un piano strategico per la riduzione degli impatti sulla biodiversità e la mitigazione dei rischi di transizione, che includerà anche target orientati al futuro, azioni concrete per realizzarli, e KPI per monitorare il progresso. Qualora necessario, sarà possibile anche definire una politica ad-hoc per la tutela della biodiversità. Ad oggi, l'azienda non fa ricorso a compensazioni della biodiversità.
| 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 |
|---|---|---|---|---|
| Aquafil rientra nei criteri di allineamento dell'Appendice D «criteri per il DNSH alla protezione e al ripristino della biodiversità» |
Biodiversity Impact Assessment (BIA) sugli impianti europei, con identificazione di misure di mitigazione |
Estensione del BIA agli stabilimenti nordamericani; Biodiversity Risk Assessment (BRA) sugli impianti europei e nordamericani |
Estensione del Biodiversity Impact and Risk Assessment all'intero Gruppo, e ai principali fornitori |
Piano strategico misure di mitigazione per tutti gli impatti e i rischi legati alla biodiversità, nonché per i rischi legati alla transizione |
Questa doppia valutazione fornisce un livello di approfondimento ancora maggiore rispetto all'analisi della materialità (vedi sezione 1.4), con la quale erano già stati individuati i principali impatti, rischi e opportunità rilevanti. Durante l'analisi di materialità si è comunque tenuto conto di tutte le aree geografiche in cui opera il Gruppo, delle varie attività di business e dell'intera catena del valore. I principali IRO identificati sono riepilogati nella tabella 5.9 in Appendix 5.4.
15 Il perimetro delle analisi non include la catena del valore.

Già nel 2023, il Gruppo aveva condotto una valutazione degli impatti delle proprie operazioni sulla flora e fauna locale, attraverso un Biodiversity Impact Assessment(BIA) che ha coinvolto glistabilimenti europei. Nel 2024, abbiamo incluso nel perimetro quelli nordamericani e aggiornato la metodologia. Questa sezione riassume il procedimento dell'analisi, irisultati, e le misure di mitigazione identificate.
La metodologia adottata dal BIA si articola in due fasi. La prima prevede un'analisi delle certificazioni ambientali in possesso degli stabilimenti del Gruppo, le quali forniscono informazioni sull'impatto delle attività produttive sulla biodiversità locale, incluse Valutazioni di Impatto Ambientale (VIA) o screening secondo la Direttiva 2011/92/EU.
La seconda fase si applica solo agli stabilimenti che non sono in possesso di tali certificazioni e situati vicino ad aree naturali protette, in linea con quanto prescritto dal principio di "Do No Significant Harm" del Regolamento sulla Tassonomia.16 Queste aree, anche dette "sensibili", vengono identificate tramite la rete Natura 2000 per l'Europa o grazie alla classificazione dell'International Union for Conservation of Nature per gli Stati Uniti. La lista completa di aree sensibili in prossimità degli stabilimenti del Gruppo è disponibile in Appendix 5.7.
Nella seconda fase, si valutano sia gli impatti diretti che indiretti sulla biodiversità. L'impatto è considerato diretto quando la costruzione dello stabilimento contribuisce alla frammentazione o alla riduzione di un'area naturale, o alla degradazione del suolo. L'impatto indiretto, invece, viene stimato in base a diversi fattori:
La tabella 2.12 mostra i siti produttivi di Aquafil a meno di 10 km da aree sensibili, e fornisce un'indicazione del loro impatto diretto in termini di frammentazione dell'habitat e impermeabilizzazione del suolo (attraverso cementificazione). Nonostante quasi tutti gli stabilimenti risultino vicino ad aree ad alto contenuto di biodiversità (fanno eccezione solo i due stabilimenti in Arizona), solo uno – Tessilquattro Cares – è responsabile di una frammentazione dell'habitat naturale.
| Stabilimento | Paese | Impermeabilizzazione del suolo (ha) |
Frammentazione dell'habitat (ha) |
|---|---|---|---|
| (*) | (**) | ||
| Aquafil S.p.A. | Italia | 3,6 | No |
| Aquafil CRO - Oroslavje | Croazia | 4 | No |
| Aquafil SLO - Ajdovscina | Slovenia | 4,6 | No |
| Aquafil SLO - Celje | Slovenia | 2,11 | No |
| Aquafil SLO - Ljubljana | Slovenia | 6,3 | No |
| Aquafil SLO - Senozece | Slovenia | 1,1 | No |
| Tessilquattro Cares | Italia | 3,45 | 3,45 |
| Tessilquattro Rovereto | Italia | 3,8 | No |
| Anaheim | California | 0,42 | No |
| Aquafil USA | Georgia | 3,1 | No |
| Chula Vista | California | 0,55 | No |
| Miramar | California | 0,15 | No |
| O'Mara | North Carolina | 3,61 | No |
| Totale | USA ed Europa | 36,79 | 3,45 |
(*) L'area di suolo impermeabilizzata a causa della cementificazione coincide con la superficie occupata da ciascuno stabilimento produttivo in ettari.
(**) La frammentazione dell'habitat si ha solo nel caso in cui lo stabilimento sia situato in un'area naturale (o che lo era in passato). Anche in questo caso, l'impatto viene valutato misurando l'estensione dello stabilimento in ettari.
16 Il criterio del DNSH della Tassonomia per la biodiversità chiede di effettuare la valutazione per gli stabilimenti "vicini" ad aree ad alto contenuto di biodiversità. Aquafil ha deciso di considerare come "vicine" le aree a meno di 10 km dai propri stabilimenti, una scelta cautelativa perché solitamente per certificazioni come la VIA viene selezionata una distanza minore (5 km).

L'analisi degli impatti indiretti invece varia da stabilimento a stabilimento. Riportiamo alcune azioni di mitigazione che abbiamo identificato e che possono essere applicate trasversalmente:
Al contrario del BIA, l'analisi dei rischi derivanti dalla biodiversità – o Biodiversity Risk Assessment (BRA) – è stata svolta per la prima volta nel 2024. La valutazione si è avvalsa del WWF Biodiversity Risk Filter, uno strumento allineato con gli ESRS che integra i dati ambientali globali con i fattori di rischio specifici persettore, offrendo così una valutazione dei rischi a livello locale. Inoltre, è stato utilizzato anche il WWF Water Risk Filter, poiché uno dei principali rischi legati alla biodiversità per Aquafil riguarda la disponibilità dell'acqua.
La BRA ha identificato i rischi legati alla biodiversità rilevanti per le operazioni del Gruppo suddivisi in due categorie principali: rischi fisici, che derivano dalla dipendenza di Aquafil dagli ecosistemi naturali o dall'impatto su di essi, e rischi reputazionali che riflettono gli effetti dell'attività dell'azienda sulla percezione del pubblico e delle comunità locali17. Per ciascuno stabilimento del Gruppo in Europa e in USA è stata valutata l'esposizione a 33 rischi dal WWF Biodiversity risk Filter.
La figura 2.5 riassume i principali rischi fisici individuati, tra cuispiccano l'inquinamento e la disponibilità di risorse idriche. Il primo deriva dal fatto che molti dei siti produttivi si trovano già in aree esposte ad alti livelli di degradazione ambientale, e che l'industria tessile è associata ad alti livelli di inquinamento. Il secondo è acuito dalla forte dipendenza del settore dalle risorse idriche. In entrambi i casi, si tratta di rischi sistemici, che riflettono il contesto più ampio in cui Aquafil opera, piuttosto che gli impatti diretti delle sue operazioni.

17 L'analisi non ha previsto il coinvolgimento diretto degli stakeholder

La figura 2.6 riassume i principali rischi reputazionali individuati. Anche se non sono direttamente sotto il nostro controllo, un impegno proattivo, una comunicazione trasparente e una solida gestione ambientale possono contribuire a mitigare il loro impatto. I due fattori più rilevanti per Aquafil sono l'attenzione mediatica e la vicinanza dei suoi stabilimenti ad aree protette. Da una parte, abbiamo riscontrato un'elevata copertura mediatica delle tematiche ambientali nelsettore e nelle aree dove operiamo, che si traduce in un'opinione pubblica altamente sensibile alle questioni di sostenibilità. Dall'altra, la vicinanza a zone di conservazione legalmente designate implica standard normativi più stringenti per il Gruppo e maggiori aspettative sociali.


Da oltre 20 anni, il Gruppo ha intrapreso un profondo percorso di trasformazione per allineare la propria strategia e il modello di business ai principi dell'economia circolare. Questo implica andare oltre il semplice utilizzo responsabile delle materie prime o la riduzione dei rifiuti: significa concepire prodotti che possano essere riciclati e rigenerati, riconsiderando completamente il loro ciclo di vita. Nel 2024, l'azienda ha destinato oltre Euro 5 milioni di investimenti CapEx e Euro 13 milioni di spese OpEx al tema dell'economia circolare.
La tabella 5.10 in Appendix 5.4 riassume i principali impatti, rischi e opportunità rilevanti identificati attraverso l'analisi della materialità (vedi sezione 1.4) nell'ambito dell'economia circolare, nonché le principali azioni messe in campo per mitigare gli impatti negativi e perseguire le opportunità. Le sezioni 2.5.1 e 2.5.2 a seguire forniscono un dettaglio degli impatti quantitativi relativi alle materie prime e ai rifiuti.
Data la centralità del tema nella nostra strategia ESG, l'azienda ha anche settato diversi target, consultabili nella tabella 1.2 della sezione 1.3.3. I target relativi a questo tema sono volontari, ovvero non imposti da obblighi normativi, e si riferiscono a vari aspetti: l'incremento della progettazione circolare dei prodotti, l'aumento del tasso di utilizzo circolare dei materiali, la riduzione al minimo dell'uso di materie prime vergini, l'approvvigionamento di risorse rinnovabili e una gestione più efficiente dei rifiuti.

Il nylon ECONYL® rappresenta le fondamenta della nostra trasformazione circolare: entro il 2025 rappresenterà oltre il 60% del nostro fatturato fibre. La sua value proposition, basata su durabilità, riutilizzo e rigenerazione, si contrappone alle logiche di consumo rapido oggi tanto in voga nel settore. Per noi, non si tratta solo di ridurre i nostri impatti negativi sull'ambiente e mitigare i rischi derivanti dalla dipendenza delsettore dalle materie prime di fonte fossile; ma di cogliere nuove opportunità di mercato e differenziarci in un settore ancora fortemente caratterizzato da un uso inefficiente delle risorse. Il Sistema di Rigenerazione ECONYL® e le azioni implementate dal marchio sono approfondite nella sezione 2.5.3.
Il nostro impegno nel "chiudere il cerchio" si riflette anche negli investimenti in ricerca e sviluppo (vedi sezione 1.2.5), con progetti mirati alla riduzione degli sprechi, al miglioramento della riciclabilità di capi e tappeti multimateriali, e alla creazione di nuove filiere circolari. La collaborazione con la catena del valore rimane centrale per raggiungere obiettivi condivisi a livello di settore. In Aquafil, affianchiamo i nostri clienti nella progettazione di prodotti in ottica eco-design, affinché essi, una volta giunti a fine vita, possano essere completamente rigenerati invece di essere smaltiti in discarica (vedi sezione 3.3.3).
La Green Procurement Policy (vedi sezione 3.2) di Aquafil prescrive l'acquisto di prodotti, materiali e servizi riciclati e/o riciclabili, che impattano positivamente sulle emissioni GHG e sull'ambiente, sia in maniera sia diretta che indiretta.
Nel 2024 sono state impiegate circa 227,5 milioni di kg di materie prime, il 4,7% delle quali proveniente da materiali biologici (vedi tabella 2.13)18. Le materie prime gestite dal Gruppo sono divise in tre categorie: materie prime di base, costituite da materie prime vergini (e.g. caprolattame, polimeri), materie prime-seconde derivanti da scarti di lavorazione (pre-consumo) e prodotti a fine vita (e.g. fluff dei tappeti o reti da pesca post-consumo); materiali per l'imballaggio; e materiali ausiliari, ovvero additivi e altre sostanze impiegate nel processo produttivo. La metodologia di calcolo dei volumi è approfondita in Appendix 5.8.1.
Per quanto riguarda i deflussi di risorse, è significativo sottolineare che i prodotti in uscita – perlopiù filati e polimeri in nylon – sono composti al 99,7% da materiale riciclabile.
| Flusso di risorse in entrata | UdM | 2024 |
|---|---|---|
| Peso totale dei prodotti e dei materiali tecnici e biologici | kg | 227.472.781 |
| Peso totale dei materiali biologici (**) | kg | 10.756.474 |
| Percentuale dei materiali biologici sul totale | % | 4,7% |
| Flusso di risorse in uscita | ||
| Tasso di contenuto riciclabile nei prodotti | % | 99,7% |
| Tasso di contenuto riciclabile negli imballaggi | % | NA (***) |
(*) L'azienda non divulga il seguente dato, in quanto ritenuto informazione sensibile ai sensi del paragrafo 7.7. dello standard ESRS 1: il peso, in valore assoluto e in percentuale, dei componenti secondari riutilizzati o riciclati e dei prodotti e dei materiali intermedi secondari utilizzati dall'impresa per i suoi prodotti e servizi (compresi gli imballaggi).
(**) Provenienti da filiera certificata con caratteristiche di sostenibilità.
(***) Dato non disponibile.
Anche sul fronte degli imballaggistiamo facendo dei notevolisforzi per contribuire alla circolarità dei materiali impiegati. In particolare, da alcuni anni abbiamo avviato un progetto per il recupero dei pallet utilizzati per la movimentazione ed il trasporto dei prodotti, con l'obiettivo ambizioso di raggiungere entro il 2025 un tasso di riutilizzo del 50% per il business BCF EMEA.
In linea con le prescrizioni della propria Environmental Policy, Aquafil ha costruito negli anni un ambiente attento alla riduzione degli sprechi, e dove i rifiuti vengono gestiti in maniera trasparente e nel rispetto delle norme vigenti dei Paesi in cui operiamo. La tabella 2.14 offre un dettaglio dei rifiuti prodotti dal Gruppo, divisi per categoria. Diverse iniziative sono state avviate per la loro riduzione. Tra queste, vi è l'impegno a livello globale nell'ottimizzazione delle stampe, per ridurre la quantità di carta utilizzata (vedi box di approfondimento "Ogni foglio conta").
18 I flussi di risorse in entrata sono stati mappati solo per le operazioni proprie di Aquafil, senza includere la catena del valore a monte o a valle.

| Composizione dei rifiuti | 2024 |
|---|---|
| Dispositivi elettrici | 30.035 |
| Oli | 15.149 |
| Batterie al piombo | 4.221 |
| Fanghi | 46.962 |
| Sostanze chimiche esauste | 165.119 |
| Filtri esausti | 14.669 |
| Oli lubrificanti esausti | 50.692 |
| Rifiuti pericolosi vari | 27.680 |
| Soluzioni acquose di scarto | 220.353 |
| Vetro | 2.240 |
| Materiale inerte da opere civili | 17.343 |
| Metalli | 374.070 |
| Carta | 2.728.337 |
| Plastica | 2.910.529 |
| Legno | 842.307 |
| Altri rifiuti | 6.055.604 |
| Rifiuti da processo chimico | 2.328.540 |
| Rifiuti urbani | 904.496 |
| Fanghi da trattamento delle acque reflue | 9.855 |
| Totale | 16.748.201 |
La gestione del fine vita è affidata a soggetti terzi, il cui operato è regolato da contratti specifici in linea con gli obblighi legislativi vigenti. Il rispetto di tali contratti è monitorato dagli organi interni del Gruppo responsabili di garantire la conformità sia contrattuale che normativa. La tabella 2.15 mostra la ripartizione dei rifiuti prodotti in base alla destinazione a fine vita. Mentre il volume dei rifiuti prodotti è un dato effettivo e verificato, la ripartizione in base al fine vita è stata stimata per il 58% del volume – vedi Appendix 5.8.2 per ulteriori dettagli.
| Pericolosi | Non pericolosi | Totale | |
|---|---|---|---|
| Non destinati allo smaltimento | 1.016.213 | 9.862.665 | 10.878.878 |
| Riciclo | 56.474 | 9.771.026 | 9.827.501 |
| Preparazione al riutilizzo | - | 60.766 | 60.766 |
| Altre operazioni di recupero | 959.739 | 30.873 | 990.612 |
| Destinati allo smaltimento | 612.344 | 5.256.978 | 5.869.322 |
| Discarica | 13.728 | 4.044.882 | 4.058.610 |
| Incenerimento con recupero energetico | 10.607 | 1.210.106 | 1.220.713 |
| Incenerimento senza recupero energetico | 425.778 | 1.990 | 427.769 |
| Altre operazioni di smaltimento | 162.231 | - | 162.231 |
| Rifiuti radioattivi | 80 | ||
| Totale rifiuti | 1.628.557 | 15.119.644 | 16.748.281 |
| % rifiuti non riciclati | 35% |

Nel 2024, l'adozione di iniziative mirate all'ottimizzazione della gestione delle stampe ha permesso di ottenere un significativo risparmio ambientale.
I risultati ottenuti sono il frutto di tre principali strategie implementate nel corso dell'anno. La sostituzione delle stampanti con dispositivi più efficienti ha consentito di ottimizzare il consumo energetico e migliorare le prestazioni ambientali. Parallelamente, la scelta automatica della modalità fronte-retro e del bianco e nero, ha contribuito alla riduzione dell'uso della carta. Un ulteriore elemento determinante è stato l'incentivo alla digitalizzazione e la sostituzione delle fotocopie con scansioni elettroniche.
Per rafforzare i risultati ottenuti, sono in sviluppo nuove iniziative. Tra queste, il corso Aquapedia sulle stampe "FollowMe", ancora in bozza, fornirà formazione sulle funzionalità avanzate per una gestione più efficiente e sostenibile, riducendo ulteriormente l'impatto ambientale.
Il percorso intrapreso testimonia l'impegno continuo verso un modello di gestione sempre più orientato all'ottimizzazione delle risorse, all'adozione di tecnologie innovative e alla promozione di una cultura aziendale attenta all'ambiente.
Il nylon ECONYL® è il nostro fiore all'occhiello: un ingrediente rigenerato creato dando nuova vita a ciò che nessuno usa più: reti da pesca disperse in mare, vecchi tappeti, scarti industriali. Ha caratteristiche uniche, che nessun altro prodotto sul mercato riesce a eguagliare: pur avendo la stessa qualità del nylon tradizionale, genera un impatto ambientale inferiore, e può essere riciclato un numero infinito di volte.
Per noi, ECONYL® non è solo un nylon rigenerato, ma un manifesto per un nuovo modello di produzione, dove innovazione tecnologica, economia circolare e creatività umana si fondono per generare valore e impatto positivo sull'ambiente. Con ECONYL® è possibile creare nuovi prodotti di alta qualità senza utilizzare nuove risorse.
L'innovativo sistema di rigenerazione ECONYL® rappresenta il culmine di un intenso percorso di ricerca e sviluppo. Grazie a questa tecnologia all'avanguardia,siamo in grado di produrre nuovo nylon senza utilizzare il caprolattame, materia prima derivata dal petrolio, ma rigenerando rifiuti di nylon pre- e post-consumo. Il sistema si basa su un processo chiamato depolimerizzazione, un sofisticato riciclo chimico che scompone i rifiuti e li rigenera in nuova materia prima. Questo processo può essere ripetuto infinite volte senza perdita di qualità.
Il sistema ECONYL® ha portato un cambiamento di paradigma nella produzione tessile, con implicazioni profonde per l'intero settore. Da una parte, riduce fortemente la dipendenza dalle fonti fossili, dall'altra apre nuove filiere circolari e sostenibili.



Dove altri vedono tappeti dismessi, reti da pesca abbandonate e scarti industriali, noi vediamo la materia prima del futuro. Grazie a operazioni di integrazione verticale a monte della filiera e a partnership mirate con istituzioni, aziende, ONG e consorzi, abbiamo costruito una solida catena di approvvigionamento di rifiuti di nylon a cui doniamo una nuova vita. Dopo l'apertura di Aquafil Carpet Collection negli USA, l'investimento in Nofir, e la fondazione di Aquafil Cile, nel 2024 il Gruppo ha lanciato ACCA – una joint venture con Atando Cabos, che si occuperà di raccogliere e smistare reti da pesca in Cile.
Continuiamo inoltre a lavorare al potenziamento dei nostri programmi di Take Back, in collaborazione con i nostri clienti, per aumentare l'indotto di rifiuti pre-consumo (principalmente scarti industriali). Ad oggi, siamo in grado di raccogliere più di 19.000 tonnellate di scarti post-consumo. Entro il 2025 puntiamo a raccoglierne oltre 35.000.
Da dove viene il nostro nylon ECONYL®:
Abbiamo avviato una nuova partnership con Asahi Kasei che mira a sviluppare soluzioni innovative e circolare per l'industria del 3D printing. Grazie al supporto di Aquafil, l'azienda giapponese ha creato un nuovo materiale all'avanguardia che apre nuove nuove opportunità per i produttori del settore automobilistico e aeronautico, offrendo una combinazione unica di qualità e sostenibilità.
Nel 2023, Aquafil ha collaborato con pba alla realizzazione di una capsule collection di maniglie sostenibili in nylon ECONYL®, sviluppate in ottica di neuro-inclusività. Un anno dopo, la collezione è stata presentata a una delle più importanti fiere di interior design al mondo, NeoCon, e ha ottenuto un importante riconoscimento: il premio "Best of NeoCon Gold" in due categorie, "Architectural Products" e "Innovation".
Curry Brand – il marchio del leggendario giocatore di basket Stephen Curry – e Stone Island, nostro storico partner, hanno creato un'esclusiva tuta personalizzata dedicata alla Curry Camp Class of 2024, che prevede una giacca Nylon Metal Watro-TC realizzata in nylon rigenerato ECONYL®.
Wardell Stephen Curry II, detto Steph, è uno dei più grandi tiratori nella storia della pallacanestro. Ha vinto una medaglia d'oro olimpica e due Campionati Mondiali con la nazionale statunitense, e conquistato quattro titoli NBA con i Golden State Warriors.
Da otto anni, Steph lascia il segno anche fuori dal campo con il Curry Camp, un programma dedicato a guidare i giovani talenti e aiutarli a trasformare i loro sogni in realtà. All'arrivo a San Francisco, gli atleti della Class of 2024 sono stati accolti con una tuta personalizzata Stone Island, realizzata in filato rigenerato ECONYL® e progettata per resistere a vento e acqua.
Indossata dallo stesso Steph, la giacca Nylon Metal Watro-TC di Stone Island unisce innovazione, performance e design consapevole.
Aquafil e Radici collaborano da oltre dieci anni – una partnership solida fondata sull'innovazione e sull'impegno comune verso la sostenibilità. Dal 2024, il leader italiano nella produzione di pavimentazioni tessili ha deciso di ampliare la sua offerta di articoli sostenibili nel settore navale, offrendo prodotti R2R (vedi sezione 3.3.3) in nylon ECONYL®. Grazie a questa collaborazione, porteremo soluzioni circolari in un settore sempre più attento al proprio impatto ambientale.
Radici crede in un futuro sempre più sostenibile nel settore delle pavimentazioni tessili e riconosce in Aquafil un leader nella produzione di filati circolari, un partner ideale per supportare questa visione. Riteniamo che il marchio ECONYL® e il modello R2R consentano di rendere tangibile e facilmente verificabile la circolarità del prodotto, garantendo maggiore trasparenza nella nostra comunicazione.

Ormai da diversi anni, il marchio ECONYL® persegue una missione con costanza e dedizione: diffondere consapevolezza sui temi della sostenibilità e incoraggiare i consumatori a compiere scelte più responsabili nel quotidiano. Lo facciamo attraverso attività di formazione e informazione strutturate, che prendono vita tanto nel mondo reale quanto in quello digitale.
Anche quest'anno, abbiamo aperto le porte dei nostri stabilimenti a giovani menti curiose: studenti e docenti hanno potuto toccare con mano la magia della rigenerazione ECONYL®. Quando non sono loro a venire da noi, siamo noi a portare la nostra visione di futuro sostenibile direttamente in aula, a scuola o all'università.
Continuiamo inoltre a investire nel nostro ecosistema digitale, per raggiungere persone in tutto il mondo.
ECONYL® Blog è diventato una voce di riferimento nel dibattito pubblico sull'economia circolare.
ECONYL® Academy si è affermata come hub di conoscenza grazie a contenuti formativi di alto livello che esplorano megatrend mondiali nell'ambito della ambito sostenibilità e dell'innovazione digitale.
ECONYL® E-commerce continua a offrire una vetrina digitale per scoprire le infinite possibilità e applicazioni del nostro nylon speciale.
The Future is Circular, il nostro podcast lanciato l'anno scorso, è stato riconfermato per una seconda stagione grazie al grande successo riscosso.
ECONYL® On air continua a offrire un'esperienza digitale immersiva e interattiva per aiutare tutti gli stakeholder a capire come funziona il nostro sistema di rigenerazione.

La Tassonomia Europea (Regolamento UE 2020/85) è un sistema di classificazione istituito dall'Unione Europea che determina le attività economiche che possono essere considerate sostenibili e i criteri che devono rispettare per esserlo. Per essere definita allineata alla Tassonomia, un'attività deve contribuire in modo sostanziale ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali individuati dal Regolamento, evitare danni significativi agli altri, e rispettare le garanzie minime di salvaguardia (vedi figura 2.8).
| 1) CONTRIBUTO SOSTANZIALE | 2) NON ARRECARE DANNI SIGNIFICATIVI (DNSH) | 3) GARANZIE MINIME DI SALVAGUARDIA |
|---|---|---|
| Contribuire positivamente ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali: • adattamento ai cambiamenti climatici • mitigazione dei cambiamenti climatici • uso sostenibile delle risorse marine e delle acque • prevenzione dell'inquinamento • protezione della biodiversità • transizione verso un'economia circolare |
Non produrre impatti negativi su nessun altro dei sei obiettivi |
Soddisfare standard minimi sociali e di governance, tra cui: • diritti umani e dei lavoratori • criteri di tassazione • anticorruzione • legittima competizione |
È importante sottolineare che l'approccio della Tassonomia non è quello di valutare la sostenibilità delle organizzazioni nella loro interezza, bensì a livello di singola attività economica che genera un flusso di ricavi verso terzi o di investimenti associati ad attività riconosciute come sostenibili. L'attività economica è individuabile anche tramite il codice NACE eventualmente assegnato alla stessa. Nello specifico, per ciascun obiettivo ambientale, la normativa riporta all'interno degli atti delegati pubblicati una lista di attività economiche che possono potenzialmente contribuire al raggiungimento di ciascuno di essi. Queste attività sono definite eligible e sono attività per le quali sono disponibili criteri tecnici di screening al fine di verificare il loro eventuale allineamento allo specifico obiettivo ambientale e di conseguenza ai requisiti del Regolamento. Il fatto che un'attività sia eligible è dunque una condizione necessaria per valutare l'allineamento della stessa. Dunque, l'allineamento indica, quanto l'attività potenzialmente sostenibile effettivamente contribuisce al raggiungimento dell'obiettivo stesso, ed è espresso tramite specifici indicatori finanziari quali Turnover, CapEx e OpEx.
Ad oggi, la principale attività economica, riportata negli atti delegati e riconducibile al nostro business risulta essere l'attività di "Fabbricazione di materie plastiche in forme primarie" ("Manufacturing of plastics in primary form"), associata al codice NACE 20.16. Non è invece riportata negli atti l'attività che produce la gran parte dei ricavi per il Gruppo, ovvero la "Fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali", che corrisponde al codice NACE 20.60. Dunque, rispetto allo stato attuale della normativa, in cui non è presente una completa mappatura delle attività economiche, il Regolamento considera come eligible la sola attività di produzione di polimeri di poliammide 6 in forma granulare. Essi per la maggior parte servono come input per la produzione del filato di nylon e dunque spesso non producono ricavi verso terzi. La produzione di polimero rappresenta, infatti, lo step immediatamente precedente alla produzione del filato. Ne risulta che l'attività di produzione del filato stesso (NACE 20.60) non viene considerata come eligible. Per maggiori dettagli si veda la figura 2.9 e la sezione 1.2.4.
| Caprolattame (monomero) | Fasi incluse nel codice NACE 20.16 (Attività Regolamento 3.17) |
|
|---|---|---|
| Polimerizzazione: processo di trasformazione del caprolattame (monomero) in PA6 (polimero) | ||
| PA6 (polimero) | ||
| Filatura: processo di trasformazione fisica del polimero da granuli a filato | Fase esclusa dal codice NACE 20.16 (Attività collegate al codice NACE 20.60) |
|
| Filato base/Filato rilavorato |
Alla luce di quanto precedentemente menzionato, Aquafil ritiene che l'esclusione dall'elenco delle attività eligible della produzione di filato (principale fonte di ricavo a livello di Gruppo) non consenta una rappresentazione reale del contributo potenziale che il Gruppo può dare agli obiettivi ambientali inclusi nel Regolamento stesso. Infatti, Aquafil ritiene che tutte le attività relative all'ECONYL®

Regeneration System partecipino al raggiungimento degli obiettivi di "mitigazione dei cambiamenti climatici", e di "transizione all'economia circolare". Ciò è dovuto all'unicità del processo sopra menzionato, che consente di generare una quantità sensibilmente più bassa di emissioni rispetto al tradizionale processo produttivo e che è largamente riconosciuto come esempio di sistema circolare. Ciononostante, in base all'interpretazione letterale della descrizione delle attività economiche riportate ad oggi negli atti delegati della Tassonomia, la totalità del volume di attività legato al filo ECONYL® risulta escluso.
Per queste motivazioni, in continuità con i precedenti esercizi, la Società ha deciso di fornire una doppia vista nella disclosure: la prima, a seguito dell'interpretazione letterale della norma, che considera come eligible l'attività di produzione e vendita del polimero di poliammide 6 in forma granulare; la seconda, fornita in forma volontaria, che guarda all'intera attività di produzione e vendita, includendo quindi le attività legate al filato. Per entrambi gli scenari (riassunti nella TABELLA 2.16 e 2.17), vengono pubblicati in Appendix 5.9 i relativi dati su Turnover, CapEx e OpEx secondo le caratteristiche indicate nel Regolamento.
Inoltre, in linea con la normativa sono state individuate, in entrambe le viste, come attività economiche potenzialmente sostenibili anche le attività: 2.3 Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi, 2.7 Differenziazione e recupero materiale di rifiuti non pericolosi, 4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica, 4.30 Cogenerazione ad alto rendimento di calore/freddo ed energia elettrica a partire da combustibili gassosi fossili.
| Vista | Eligibility | Allineamento | Obiettivo |
|---|---|---|---|
| Interpretazione letterale fotovoltaica |
3.17 Produzione e vendita del polimero di poliammide 6 (PA6) in forma granulare |
ECONYL®Regeneration System (produzione e vendita di ECONYL® solamente in forma granulare) e vendita di altra plastica in forma primaria prodotta a partire da materia prima seconda |
Mitigazione dei cambiamenti climatici |
| 2.3 Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi | Vendita verso terzi di tappeti a fine vita da parte di Aquafil Carpet Collection |
Transizione verso un'economia circolare | |
| 2.7 Differenziazione e recupero materiale di rifiuti non pericolosi | / | Transizione verso un'economia circolare | |
| 4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare | Ricavi di vendita verso terzi provenienti dalla cessione di energia prodotta dal sistema fotovoltaico dello stabilimento Aquafil CRO |
Mitigazione dei cambiamenti climatici | |
| 4.30 Cogenerazione ad alto rendimento di calore/freddo ed energia elettrica a partire da combustibili gassosi fossili |
/ | Mitigazione dei cambiamenti climatici |
| Vista | Eligibility | Allineamento | Obiettivo |
|---|---|---|---|
| Interpretazione volontaria (i.e filato) fotovoltaica |
3.17 Totalità delle attività di produzione e vendita di Aquafil | ECONYL®Regeneration System (produzione e vendita di ECONYL® in forma granulare e filato) e vendita di altra plastica in forma primaria prodotta a partire da materia prima seconda |
Mitigazione dei cambiamenti climatici |
| 2.3 Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi | Vendita verso terzi di tappeti a fine vita da parte di Aquafil Carpet Collection |
Transizione verso un'economia circolare | |
| 2.7 Differenziazione e recupero materiale di rifiuti non pericolosi | / | Transizione verso un'economia circolare | |
| 4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare | Ricavi di vendita verso terzi provenienti dalla cessione di energia prodotta dal sistema fotovoltaico dello stabilimento Aquafil CRO |
Mitigazione dei cambiamenti climatici | |
| 4.30 Cogenerazione ad alto rendimento di calore/freddo ed energia elettrica a partire da combustibili gassosi fossili |
/ | Mitigazione dei cambiamenti climatici |

L'allineamento rispetto all'informativa volontaria, ovvero rispetto alla "totalità della produzione di filato", come sopra esplicitato, tiene in considerazione le peculiarità del processo ECONYL® Regeneration System. Aquafil ritiene, infatti, che lo stesso dia un contributo al raggiungimento dell'obiettivo di "mitigazione dei cambiamenti climatici" attraverso il processo di riciclo chimico, noto come depolimerizzazione. Attraverso tale processo siamo in grado di rigenerare rifiuti di nylon per produrre un nylon di qualità paragonabile a quello ottenuto da materie prime fossili, ma con un impatto ambientale decisamente inferiore in termini di emissioni, come dimostrato dai nostri Life Cycle Assessment. L'allineamento secondo l'interpretazione del regolamento più restrittiva, invece, considera solamente le vendite di polimero ECONYL®, escludendo quindi il filato.
Infine, in entrambe le viste si considerano allineati i ricavi, i CapEx e gli OpEx collegati alla vendita di altre materie plastiche in forme primarie prodotte attraverso processi di riciclo meccanico.
A partire dal 2024, Aquafil ha identificato nella sua occasionale attività di vendita di energia elettrica prodotta per mezzo dei suoi impianti fotovoltaici un'attività eligible in relazione all'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici. Inoltre, in entrambe le viste i ricavi di vendita provenienti dalla produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica da parte dello stabilimento croato di Oroslavje sono stati riconosciuti come allineati a tale obiettivo. In relazione a questa attività, nel 2024 non sono stati riscontrati OpEx e CapEx.
In conformità all'articolo 8 del Regolamento Delegato 2021/2178, le imprese non finanziarie sono tenute a dichiarare la presenza di attività legate all'utilizzo di energia da fonte nucleare o da gas fossili all'interno del proprio perimetro operativo. Questo obbligo si inserisce nell'ambito delle disposizioni del Regolamento Tassonomia e mira a garantire la massima trasparenza riguardo a tali attività.
A seguito di un'analisi approfondita, il Gruppo ha escluso la presenza di attività associate all'energia nucleare. Tuttavia, è stata rilevata la presenza di attività legate ai gas fossili, specificamente in relazione alla produzione di calore/freddo e di energia elettrica tramite cogeneratore. Tali attività sono riportate in dettaglio nella tabella 2.18 che fornisce una rappresentazione chiara e trasparente del contributo di queste attività all'interno del perimetro operativo del Gruppo. L'attività ad oggetto, in particolare, riguarda la vendita ad un'azienda confinante di parte del calore generato dall'impianto di cogenerazione di Arco. I ricavi provenienti da questa attività sono risultati eligible ma non allineati in entrambe le viste.

Nel 2023, con la pubblicazione dell'Environmental Delegated Act (Regolamento Delegato UE 2023/2486), sono stati resi disponibili i criteri tecnici di screening per l'allineamento all'obiettivo di "transizione verso un'economia circolare". Rispetto a questo obiettivo, l'atto delegato identifica due specifiche attività riconducibili al business di Aquafil: "2.3 Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi" e "2.7 Differenziazione e recupero materiale di rifiuti non pericolosi". In particolare, queste due attività sono collegate rispettivamente ai processi produttivi dei nostri stabilimenti Aquafil Carpet Collection (2.3) e Aquafil Carpet Recycling (2.7), tutti situati negli Stati Uniti. Per quanto riguarda Aquafil Carpet Collection, l'attività consiste essenzialmente nella raccolta e nella cernita di rifiuti post-consumo (principalmente tappeti). Aquafil Carpet Recycling, invece, si occupa del recupero di scarti post-consumo e, attraverso un processo di riciclo meccanico, della successiva trasformazione di questi scarti in pellet di vario genere.19 Nel 2023, è stata verificata l'eligibilità delle due attività. Nel 2024, inoltre, è stato verificato l'allineamento dell'attività 2.3 che ha luogo in Aquafil Carpet Collection. Tale allineamento viene presentato in entrambe le viste. L'attività 2.7, invece, il cui valore è peraltro trascurabile, rimane eligible in entrambe le viste.
Inoltre, gli atti delegati di cui sopra, non menzionano il riciclo chimico, processo alla base del "ECONYL® Regeneration System" che consente di rigenerare il nylon infinite volte e grazie al quale si può parlare di "economia circolare". La normativa, infatti, al momento, prevede solo la fattispecie del "riciclo meccanico". Ne consegue che, in assenza di una evoluzione della normativa in tal senso, il processo di "ECONYL® Regeneration System" rimane escluso dall'allineamento all'obiettivo ad oggetto per il 2024.
| KPI | 2024 | 2024 |
|---|---|---|
| Eligibilità alla Tassonomia (%) | Allineamento alla Tassonomia (%) | |
| Turnover | 11,5% | 2,3% |
| CapEx | 25,0% | 17,7% |
| OpEx | 21,6% | 13,6% |
| KPI | 2024 | 2024 |
|---|---|---|
| Eligibilità alla Tassonomia (%) | Allineamento alla Tassonomia (%) | |
| Turnover | 99,9% | 50,6% |
| CapEx | 99,8% | 60,5% |
| OpEx | 99,5% | 55,9% |
L'allineamento rispetto alla lettura letterale del Regolamento, ovvero all'attività "Produzione e vendita del polimero di poliammide 6 (PA6) in forma granulare" viene riportata in Appendix 5.9.2.
19 L'attività produttiva di Aquafil Carpet Recycling è riconducibile per la sua quasi totalità all'attività "3.17 Fabbricazione di materie plastiche in forme primarie" e solo per una parte trascurabile (non materiale) all'attività "2.7 Differenziazione e recupero materiale di rifiuti non pericolosi".

nel CdA (vedi sezione 1.5.1)
Di seguito si rendiconta il rispetto dei criteri previsti dalla normativa in relazione all'obiettivo "mitigazione dei cambiamenti climatici":
| Criteri di allineamento | Descrizione |
|---|---|
| Contributo sostanziale | Il nylon prodotto attraverso l'ECONYL® Regeneration System rappresenta una valida alternativa a quello derivante da fonti fossili, contribuendo significativamente all'obiettivo di "mitigazione del cambiamento climatico" |
| La sua produzione in Aquafil deriva da un processo di riciclo chimico noto come depolimerizzazione, che ha come input i rifiuti di nylon, e come output un caprolattame di qualità paragonabile a quello ottenuto da materie prime fossili ma con un impatto ambientale inferiore |
|
| I nostri Life Cycle Assessment hanno dimostrato i vantaggi in termini di emissioni di gas serra rispetto alle tecnologie tradizionali, consentendo ad Aquafil di pubblicare regolarmente le dichiarazioni ambientali di prodotto |
|
| Non arrecare danni | L'attività di Aquafil non causa danni significativi agli altri cinque obiettivi. |
| significativi (DNSH) | • Adattamento ai cambiamenti climatici. Nel 2023, Aquafil ha avviato un Climate Risk & Vulnerability Assessment con lo scopo di identificare e mitigare i rischi legati ai cambiamenti climatici – vedi sezione 2.1.1. Aquafil ha avviato un primo processo di identificazione delle possibili soluzioni di adattamento ai principali rischi individuati, tra i più importanti vi sono la realizzazione di interventi sugli edifici e la definizione di programmi di sensibilizzazione dei dipendenti |
| • Uso sostenibile e protezione delle risorse marine e delle acque. Nell'ultimo anno abbiamo implementato due nuove politiche ambientali – Environmental Policy ed ESG Policy – che codificano, tra i vari obiettivi ambientali, l'impegno a ridurre il consumo e l'inquinamento dell'acqua. Molti dei nostri siti produttivi sono dotati di un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001) |
|
| • Prevenzione e riduzione dell'inquinamento. Con la nuova Environmental Policy, ci impegniamo alla prevenzione e alla riduzione dell'inquinamento, tramite azioni come l'adozione di Environmental Management System (EMS) in tutto il Gruppo entro il 2025. Abbiamo inoltre dotato alcuni stabilimenti di Autorizzazione Integrata Ambientale e Autorizzazione Unica Territoriale, stabilendo limiti di emissione specifici |
|
| • Protezione della biodiversità. Nel 2024 Aquafil ha esteso il Biodiversity Impact Assessment, con la conseguente copertura di tutti gli impianti europei e americani del Gruppo. Il fine dell'analisi è stata quella di attestare l'assenza di impatti significativi sulla biodiversità delle aree protette circostanti e individuare eventuali misure di mitigazione (vedi sezione 2.4). Aquafil ha implementato un insieme di soluzioni di mitigazione con particolare attenzione a quelli di natura acustica |
|
| • Transizione verso un'economia circolare. Nonostante il principio di DNSH non trovi applicazione nelle attività correlate al codice NACE 20.16, Aquafil si è impegnata nel corso degli anni nello sviluppo di un approccio volto alla creazione di sistemi e nuove filiere circolari (vedi sezione 2.5) |
|
| Garanzie minime | Diritti umani |
| di salvaguardia | • Codice Etico (vedi sezione 4.1) |
| • Policy Diritti Umani (vedi sezione 3.1.1) | |
| • Policy Diversità e Inclusione (vedi sezione 3.11) | |
| • Procedura di Whistleblowing (vedi sezione 4.4) | |
| • Green Procurement Policy (vedi sezione 3.2) | |
| • Supply Chain Due Diligence (Progetto EcoVadis) (vedi sezione 1.5.3) | |
| Corruzione | |
| • Codice Etico |
|
| • Policy Anticorruzione (vedi sezione 4.3) | |
| • Procedura di Whistleblowing | |
| • Modello 231 (vedi sezione 4.2) | |
| • Green Procurement Policy | |
| • Supply Chain Due Diligence (Progetto EcoVadis) | |
| Tassazione | |
| • Policy Anticorruzione | |
| • Modello 231 | |
| • Transfer Price Policy | |
| Legittima competizione | |
| • Policy Anticorruzione | |
| • Modello 231 | |
| Come conseguenza di questo impegno, il Gruppo Aquafil non ha ricevuto condanne per violazioni delle leggi fiscali, concorrenza sleale, corruzione o frode, o violazione dei diritti dei lavoratori e diritti umani |
|
| Inoltre, coerentemente con quanto richiesto dal Regolamento SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation), Aquafil si impegna a monitorare due indicatori in particolare: il divario retributivo di genere non corretto (vedi sezione 3.1.1) e la diversità di genere |

Le persone sono un pilastro fondamentale della strategia di Aquafil: dalla loro dedizione, passione e competenza dipende il buon esito di tutte le attività che portiamo avanti. Per questo, tutelarne il benessere e la crescita è uno degli obiettivi principali della nostra "The ECO PLEDGE®" (vedi sezione 1.3.1), che giorno dopo giorno ci impegniamo a raggiungere tramite le iniziative e azioni concrete descritte in questa sezione. Nel 2024, l'azienda ha destinato oltre Euro 65.000 di investimenti CapEx e Euro 1.2 milioni di spese OpEx alla forza lavoro propria.
Alla fine del 2024, il Gruppo conta 2.390 dipendenti (vedi figura 3.1), con il 90% della forza lavoro distribuito in quattro Paesi: Italia, Slovenia, USA e Cina – vedi figura 3.2. Rispetto all'anno precedente, l'organico ha registrato una riduzione del 6,3%, poiché i 385 nuovi ingressi non hanno compensato le 566 uscite.

| Uomini | Donne | |
|---|---|---|
| Italia | 511 | 172 |
| Slovenia | 574 | 145 |
| USA | 389 | 116 |
| Cina | 143 | 154 |
| Croazia | 26 | 118 |
| Thailandia | 5 | 12 |
| Germania | 10 | 4 |
| Turchia | 3 | 1 |
| Australia | 2 | 0 |
| Belgio | 2 | 2 |
| Regno Unito | 1 | 0 |

La ristrutturazione aziendale iniziata nel 2023 ha continuato a incidere sul turnover negativo. Nel corso dell'anno, il processo di razionalizzazione si è concentrato principalmente in Slovenia (vedi tabella 3.1) ed è stato attuato in primo luogo attraverso la mancata sostituzione dei dipendenti dimissionari. L'elevata rotazione del personale negli Stati Uniti è principalmente determinata da caratteristiche strutturali del mercato del lavoro americano, che si distingue per una maggiore fluidità e flessibilità rispetto a quello europeo.
Il turnover negativo legato alle dimissioni volontarie si attesta al 9%, confermando un trend in calo rispetto agli anni precedenti (12,9% nel 2022, e 11% nel 2023). Si tratta di un dato particolarmente significativo, che testimonia l'efficacia delle politiche di retention di Aquafil.
| Turnover positivo |
Turnover negativo |
Turnover negativo per dimissioni volontarie |
|
|---|---|---|---|
| Gruppo | 14% | 20% | 9% |
| Italia | 6,4% | 9,1% | 2,7% |
| Slovenia | 4,0% | 17,1% | 10,3% |
| USA | 52,7% | 56,4% | 24,4% |
| Cina | 5,4% | 4,7% | 2,7% |
| Croazia | 7,4% | 25,6% | 0,0% |
| Thailandia | 0,0% | 15,0% | 10,0% |
| Germania | 0,0% | 0,0% | 0,0% |
| Turchia | 0,0% | 0,0% | 0,0% |
| Australia | 0,0% | 0,0% | 0,0% |
| Belgio | 0,0% | 0,0% | 0,0% |
| Regno Unito | 0,0% | 0,0% | 0,0% |
Nella valutazione dei nostri impatti, rischi e opportunità relativi alla forza lavoro, abbiamo considerato non solo i dipendenti, ma anche i 138 collaboratori esterni che lavorano con noi tra cui principalmente consulenti e tecnici specializzati che supportano le nostre attività. La tabella 5.11 in Appendix 5.4 riassume i principali IRO identificati dall'analisi della materialità, nonché le policy e le azioni che ci consentono di gestirli al meglio. Si evidenzia che non sono stati rilevati impatti negativi materiali attuali nell'ambito di questo topic.
Tutte le iniziative e i target messi in campo tengono conto delle necessità, prospettive, e aspirazioni delle nostre persone, che raccogliamo tramite un dialogo aperto e costante, grazie ad una struttura HR che opera con un approccio integrato a livello di Gruppo e con il supporto dei responsabili delle risorse umane di ciascuno stabilimento. Oltre al confronto quotidiano sul luogo di lavoro, abbiamo stabilito diversi meccanismi formali di ascolto tra cui incontri periodici con rappresentanti sindacali, l'analisi del clima aziendale (vedisezione 3.1.1), e il progetto Do Ut Des(vedisezione 3.1.3). Questi strumenti ci permettono anche di misurare l'efficacia del nostro processo di engagement e di monitorare eventuali gruppi di lavoratori "a rischio", che fino ad ora non sono emersi.
Anche quest'anno, abbiamo investito una quota significativa del nostro budget a iniziative mirate al benessere, allo sviluppo e al successo dei nostri dipendenti, proseguendo il nostro impegno su tre ambiti:
Nelle sezioni seguenti approfondiamo le politiche adottate, le iniziative realizzate e gli obiettivi definiti.

Creare un ambiente di lavoro equo e inclusivo significa valorizzare ogni persona, garantendo pari opportunità, rispetto e benessere per tutti. Il nostro impegno si concretizza in politiche e iniziative che promuovono la diversità, l'equità e l'inclusione, contribuendo a sviluppare una cultura aziendale in cui ognuno possa sentirsi riconosciuto e parte attiva del cambiamento. In questa sezione, raccontiamo le azioni intraprese e i progressi compiuti per costruire un luogo di lavoro sempre più aperto e accogliente.
Il rispetto della dignità personale di ogni individuo è un principio fondamentale per il Gruppo ed è tutelato dal Codice Etico, che condanna fermamente ogni offesa, molestia o discriminazione per motivi di razza, sesso, età, cultura, religione, credo politico o orientamento sessuale (vedi sezione 4.1). Dal 2023, abbiamo introdotto una Policy sui Diritti Umani, che si ispira ai principi di responsabilità sociale sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani dell'ONU, dalle Convenzioni Fondamentali dell'ILO (organismo internazionale responsabile dell'adozione e dell'attuazione delle norme internazionali del lavoro) e dalle Linee Guida dell'OCSE. Questa politica identifica 10 principi inalienabili e imprescindibili di cui l'azienda aderisce e stabilisce procedure per la prevenzione e la mitigazione del rischio di violazione.
Tutti i dipendenti di Aquafil hanno accesso a un sistema di whistleblowing per segnalare eventuali sospette infrazioni con la garanzia dell'anonimato e la tutela contro qualsiasi forma di ritorsione o discriminazione, come descritto nella sezione 4.4. Tutti i nuovi assunti ottengono informazioni su come utilizzare questo strumento fin dalla fase di onboarding.
Grazie ai presidi adottati, nessuno stabilimento o area geografica teatro delle attività dirette del Gruppo è considerato a rischio per lavoro forzato o minorile. Nel 2024, non si sono verificati episodi di discriminazione o violazione dei diritti umani, né sono state ricevute sanzioni in merito a violazioni di leggi, principi o regolamenti sul tema.
| Obiettivi | Individua i principi fondamentali in materia di diritti umani di cui l'azienda si fa portavoce, e definisce i processi per prevenire e mitigare i rischi di violazione |
|
|---|---|---|
| Contenuti | • Lista i principi fondamentali in materia di diritti umani • Identifica le procedure per la mitigazione del rischio di violazione • Delinea un percorso formativo volto a promuovere un sistema continuo di formazione e informazione |
|
| Impatti, rischi e opportunità | S1 Forza lavoro propria, S2 Lavoratori nella catena del valore, S3 Comunità interessate, S4 Consumatori e utilizzatori finali | |
| Ambito di applicazione | Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale, dirigenza e dipendenti di Aquafil; Collaboratori esterni; fornitori registrati all'albo; clienti con un contratto attivo |
|
| Owner | La policy è stata approvata dal CdA. Il Comitato ESG, anche attraverso l'ESG Director, è responsabile della sua implementazione | |
| Allineamento con iniziative internazionali | Carta internazionale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite, Convenzioni fondamentali dell'ILO, e altre (vedi policy) |
In Aquafil, ogni voce conta. Essere inclusivi significa anche garantire a tutti lo spazio per esprimere idee e opinioni, contribuendo attivamente alla nostra cultura aziendale e alla costruzione di un futuro condiviso. Per questo, abbiamo sviluppato una serie di strumenti di ascolto che ci permettono di raccogliere feedback preziosi su benessere, engagement e soddisfazione dei nostri dipendenti.

Il primo strumento è il Corporate Survey, un'analisi del clima che ogni anno svolgiamo in diverse aree geografiche. Nel 2024, l'attenzione è stata dedicata agli stabilimenti in Slovenia e Croazia, con risultati positivi e incoraggianti. Il secondo strumento è il dialogo costante con i rappresentanti sindacali, attraverso incontri periodici. Nell'ultimo anno, solo in Italia, ogni stabilimento, ha registrato una media di più di un incontro ogni due mesi per un totale di 21 incontri. A livello di Gruppo, circa il 77% dei dipendenti è coperto da rappresentanza sindacale (vedi tabella 3.2).
| Coperti da | |
|---|---|
| rappresentanti | |
| sindacali | |
| Italia | 100% |
| Slovenia | 100% |
| Croazia | 100% |
| USA | 0% |
| Cina | 100% |
| Thailandia | 0% |
| Germania | 0% |
| Turchia | 0% |
| Australia | 0% |
| Belgio | 0% |
| Regno Unito | 100% |
| Totale | 77% |
Le politiche di diversità e inclusione sono state al centro delle nostre iniziative sociali nell'ultimo anno. Nel 2023, abbiamo pubblicato una Policy DE&I, che definisce un approccio strutturato per promuovere un ambiente di lavoro più equo e inclusivo attraverso un processo di selezione equo e trasparente, pari accesso alla formazione e crescita, politiche retributive basate sul merito, e una comunicazione che promuova la diversità.
Nel 2024, invece, abbiamo avviato un percorso concreto per raggiungere un obiettivo ambizioso: formare almeno il 50% dei dipendenti sui temi legati alla diversity entro il 2025. Quest'anno abbiamo già organizzato una serie di giornate di training in presenza, coinvolgendo 300 persone in Italia. Stiamo inoltre sviluppando un video-corso che ci permetterà di estendere la formazione al resto del team il prossimo anno.
| Obiettivi | Finalizzata ad assicurare a tutti equità e parità di trattamento con il fine di costruire un contesto inclusivo che segue i principi delineati dal Codice Etico |
|---|---|
| Contenuti | Delinea i principi fondamentali in materia di Equality, Diversity & Inclusion Identifica l'implementazione di azioni per promuovere un ambiente lavorativo plurale, equo e inclusivo Elenca strategie messe in atto per la segnalazione e mitigazione della violazione dei Diritti Umani |
| Impatti, rischi e opportunità | S: S1 Forza lavoro propria, S2 Lavoratori nella catena del valore, S3 Comunità interessate, S4 Consumatori e utilizzatori finali G: G1 Condotta delle imprese |
| Ambito di applicazione | Componenti CdA: si ispirano ai principi del presente documento nel fissare gli obiettivi di impresa Membri degli Organi di Controllo e Vigilanza: assicurano il rispetto e l'osservanza dei contenuti della policy nell'esercizio delle proprie funzioni Dirigenti: danno concretezza ai valori e ai principi contenuti nella policy, facendosi carico delle responsabilità verso l'interno e verso l'esterno Dipendenti: adeguano le proprie azioni e i propri comportamenti ai principi, agli obiettivi e agli impegni previsti dalla policy |
| Owner | Approvata dal CdA. La presente Policy sarà oggetto di revisione periodica, in considerazione della sua adeguatezza ed effettività di attuazione |
| Allineamento con iniziative internazionali | Carta internazionale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite (ONU), Convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), Dichiarazione sui Principi e Diritti Fondamentali nel Lavoro (1998), Risoluzione del Parlamento europeo del 10 marzo 2021, recante raccomandazioni alla Commissione concernenti la dovuta diligenza e la responsabilità delle imprese |

Nella nostra visione di sostenibilità costruire un ambiente di lavoro che valorizzi i talenti senza discriminazioni è un obiettivo essenziale, creando opportunità per tutti e per tutte, indipendentemente dal genere. Superare gli stereotipi e promuovere la presenza femminile in ruoli chiave non solo favorisce il benessere sociale, ma si rivela anche determinante per la crescita economica e la competitività dell'azienda.
Tra i dipendenti, il rapporto tra uomini e donne è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2023, attestandosi attorno al 30%, con maggiori squilibri nelle categorie degli operai e dei dirigenti (vedi figura 3.3). Negli anni abbiamo implementato diverse iniziative per colmare il gender gap, tra cui politiche di assunzione e promozione più inclusive e programmi di mentorship per supportare la crescita professionale delle donne e il loro accesso a ruoli di leadership. Un segnale particolarmente positivo arriva dalla certificazione per la parità di genere UNI/PdR 125 ottenuta nel 2024 dagli stabilimenti di Aquafil S.p.A., Tessilquattro Cares e Tessilquattro Rovereto e dall'aumento della presenza femminile tra i dirigenti.
Continuiamo inoltre a lavorare per raggiungere un altro target fondamentale che ci siamo posti: entro il 2026, miriamo ad avere almeno il 20% di figure femminili nell'alta dirigenza.20 Ad oggi, la percentuale è ancora a zero ma il nostro impegno per colmare questo divario resta prioritario.

20 L'alta dirigenza è formata da chi percepisce remunerazione variabile di breve (STI) e di lungo termine e (LTI). Il perimetro include: il CEO (ed eventuali Consiglieri Delegati), gli altri Amministratori Esecutivi e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché altre figure di carattere strategico per il Gruppo.

L'equità retributiva è un pilastro fondamentale per garantire che ogni individuo riceva un compenso giusto e proporzionato al valore del proprio contributo, indipendentemente dal genere. La politica retributiva del Gruppo è costantemente aggiornata con lo scopo di garantire remunerazioni eque, e incentivare il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Tutti i nostri dipendenti ricevono un salario adeguato. In Europa, la maggior parte dei lavoratori è coperta da contrattazione collettiva (vedi tabella 3.3), mentre negli Stati Uniti e in Cina gli stipendi sono definiti tramite politiche retributive aziendali e contrattazione individuale, rimanendo competitivi rispetto alla media di mercato. Inoltre, l'adeguatezza dei livelli salariali viene verificata tramite valutazioni indipendenti nelle società del Gruppo che hanno ottenuto la certificazione per la responsabilità sociale SA 8000 (vedisezione 4.7).
| Coperti da | |
|---|---|
| contrattazione | |
| collettiva | |
| Italia | 100% |
| Slovenia | 100% |
| Croazia | 100% |
| USA | 0% |
| Cina | 0% |
| Thailandia | 0% |
| Germania | 0% |
| Turchia | 0% |
| Australia | 0% |
| Belgio | 0% |
| Regno Unito | 100% |
| Totale | 65% |
Nel 2024, il rapporto tra la retribuzione lorda del CEO – l'individuo con il compenso più elevato – e la mediana dei dipendenti del Gruppo è di 40; il divario retributivo di genere, o "gender pay gap", definito come la differenza percentuale tra i livelli retributivi medi corrisposti ai lavoratori di genere maschile e femminile è del 26%. 21. Tale indice è però influenzato dalla distribuzione geografica della forza lavoro femminile all'interno del Gruppo. Il 65% dei dipendenti donna opera in Paesi in cui lo stipendio base medio è inferiore alla media complessiva del Gruppo. Questo aspetto incide significativamente sulla differenza percentuale tra i livelli retributivi medi tra uomini e donne, poiché la concentrazione femminile in contesti con salari medi più bassi contribuisce a determinare un divario retributivo apparente piuttosto che riflettere una disparità salariale per ruoli equivalenti.
Per tali ragioni, il Gruppo monitora anche gli indici salariali riferiti alle diverse categorie di lavoratori nelle diverse aree geografiche. La tabella 3.4 evidenzia il gender pay gap per ogni stabilimento e per ciascun ruolo: il salario considerato è quello lordo annuale monetario, all'interno del quale vengono escluse componenti variabili e benefit (vedi Appendix 5.10 per il dettaglio del gender pay gap inclusivo delle componenti variabili e benefit). È importante evidenziare che il divario retributivo osservato è dovuto principalmente alla scarsa rappresentanza femminile nei ruoli chiave, piuttosto che a una disparità salariale tra posizioni di pari livello e responsabilità.
Il raggiungimento del target menzionato nel paragrafo "Parità di genere" (20% di figure femminili nell'alta dirigenza entro il 2026), sarà un passo significativo per ridurre il divario retributivo di genere e rafforzare una cultura aziendale basata sull'equità e sull'inclusione.
21 Il divario retributivo di genere è calcolato con la seguente formula, in linea con la metodologia specificata negli standard ESRS: (livello retributivo maschile – livello retributivo femminile) / livello retributivo maschile. Fino al 2023, il gender pay gap veniva espresso come rapporto tra le retribuzioni medie femminili confrontate con quelle maschili (pari al 100%).

| Alti dirigenti | Dirigenti | Quadri | Impiegati | Operai | |
|---|---|---|---|---|---|
| Jiaxing - Aquafil China | N/A - Solo Uomini | 4,9% | -7,5% | 15,0% | |
| Oroslavje - AquafilCRO | 36,5% | -11,7% | 4,8% | ||
| Cares - Tessilquattro | -14,9% | 19,2% | 1,0% | ||
| Rovereto - Tessilquattro | N/A - Solo Uomini | 23,8% | 10,1% | ||
| Cartersville (Georgia) - 1 Aquafil Drive USA 1 | N/A - Solo Uomini | N/A - Solo Uomini | 23,6% | 23,7% | 13,7% |
| Cartersville (Georgia) - 101 Fiber Drive USA 2 | N/A - Solo Uomini | N/A- Solo Donne | 1,9% | ||
| Phoenix - Aquafil Carpet Recycling #1 | N/A - Solo Uomini | 26,0% | 25,2% | ||
| Ajdovscina - AquafilSLO | N/A - Solo Uomini | N/A - Solo Uomini | |||
| Celje - AquafilSLO | N/A - Solo Uomini | N/A - Solo Uomini | N/A- Solo Donne | 6,4% | |
| Ljubljana - AquafilSLO | N/A - Solo Uomini | 29,8% | 2,5% | -1,4% | 3,7% |
| Senozece - AquafilSLO | N/A - Solo Uomini | -0,9% | |||
| Aquafil Carpet Collection LLC | N/A - Solo Uomini | 12,3% | N/A- Solo Donne | N/A - Solo Uomini | |
| Rutherford College - Aquafil O'Mara | N/A - Solo Uomini | -12,9% | -12,7% | 4,4% | |
| Arco - Aquafil | N/A - Solo Uomini | 17,9% | 19,3% | 8,1% | 0,6% |
| Kilbirnie - AquafilUK | N/A - Solo Uomini | ||||
| Rayong - Asia Pacific | N/A - Solo Uomini | -68,4% | -14,8% | ||
| Istanbul - Aquafil Textil Sanayi | N/A - Solo Uomini | N/A- Solo Donne | N/A - Solo Uomini | ||
| Harelbeke - Aquafil Benelux France B.V.B.A. | N/A- Solo Donne | N/A - Solo Uomini | 30,8% | ||
| Melbourne - Aquafil Oceania Pty Ltd | N/A - Solo Uomini | N/A - Solo Uomini | |||
| Berlin - Aquafil Engineering Gmbh | N/A - Solo Uomini | 17,5% |
Il divario retributivo di genere è calcolato con la seguente formula: (livello retributivo maschile – livello retributivo femminile) / livello retributivo maschile. Se il rapporto è positivo, il livello retributivo medio maschile è maggiore di quello femminile; se il rapporto è negativo, il livello retributivo medio femminile è maggiore di quello maschile.
Ci impegniamo a creare condizioni di lavoro che promuovano la salute fisica e mentale, fornendo risorse e supporti adeguati per affrontare le sfide quotidiane. Oltre ad implementare politiche di prevenzione e sicurezza, investiamo in iniziative che favoriscono un sano equilibrio tra vita lavorativa e personale, stimolando un clima di fiducia e supporto reciproco. In questo capitolo, approfondiamo le azioni concrete intraprese per assicurare che ogni membro del nostro team possa lavorare in un contesto sicuro, salutare e sostenibile.
Un lavoro stabile e sicuro, in grado di offrire un reddito regolare, è essenziale per offrire la tranquillità e benessere contribuendo alla soddisfazione professionale di ogni individuo. In Aquafil, diamo priorità all'instaurazione di rapporti di lavoro a lungo termine, favorendo la stabilità occupazionale. Il 93,5% dei nostri contratti di lavoro è a tempo indeterminato e il 97,4% è full-time (vedi tabella 3.5) – entrambi dati in aumento rispetto all'anno precedente (nel 2023 le percentuali erano rispettivamente 91% e 96,8%).
Questo approccio tutela non solo i dipendenti ma porta benefici anche all'azienda, permettendo di assicurare la continuità operativa, favorire la pianificazione strategica e operativa a lungo termine, e ridurre i rischi legati alla perdita di talenti chiave e al turnover elevato, con un impatto positivo sulla retention. Il ricorso a contratti a tempo determinato rimane limitato e viene utilizzato esclusivamente per gestire picchi di produzione temporanei e imprevedibili. Nel 2024, non ci sono stati scioperi, prova dell'efficacia delle nostre politiche.
| Uomini | Donne | Totale | % | |
|---|---|---|---|---|
| A tempo indeterminato | 1.581 | 654 | 2.235 | 93,5% |
| A tempo determinato | 85 | 70 | 155 | 6,5% |
| Full-time | 1.645 | 683 | 2.328 | 97,4% |
| Part-time | 21 | 41 | 62 | 2,6% |

Per quanto riguarda i lavoratori che non rientrano tra i dipendenti, nel 2024 risultano impiegati 138 collaboratori esterni, la maggior parte dei quali svolgono attività lavorative attraverso contratti di somministrazione stipulati tramite agenzie, principalmente nell'ambito produttivo. Questa categoria non è stata inclusa negli indici relativi alla forza lavoro dipendente. Tra i dipendenti del Gruppo non sono presenti lavoratori a ore non garantite.
Nel 2024, è stato riconfermato lo schema di welfare aziendale adottato l'anno precedente mantenendo invariato il budget dedicato. Questo sistema di benefit è pensato per attrarre, motivare e fidelizzare i dipendenti, garantendone il benessere fisico e psicologico. Il programma si articola in due categorie principali: da un lato i benefit fissi, come piani previdenziali, assicurativi, e sanitari offrendo ai dipendenti e alle loro famiglie una gamma di servizi non monetari personalizzabili; dall'altro i benefit variabili, collegati a un sistema di incentivazione collettiva, che premia il raggiungimento di obiettivi aziendali annuali. I dipendenti possono scegliere se destinare l'incentivo, se maturato, ai piani di welfare o riceverlo come parte del salario.
Dal 2023, il Gruppo ha introdotto la Global Parental Policy, che assicura il congedo parentale retribuito per tutti i dipendenti, anche in Paesi privi di normative specifiche come gli Stati Uniti. Inoltre, i dipendenti di Italia, Slovenia e Croazia, continuano a beneficiare dell'accordo sul lavoro agile, favorendo un miglior equilibrio tra vita privata e professionale.
Anche quest'anno, sono state organizzate numerose attività sociali e di condivisione, come pic-nic e buffet aziendali, che hanno creato momenti di incontro e conoscenza al di fuori del contesto lavorativo, ed hanno rafforzato così l'identità aziendale e lo spirito di appartenenza. Tra queste attività di team building, è stata particolarmente apprezzata la partecipazione alla Trentino Business Run, una corsa non competitiva per le aziende trentine, organizzata da Gruppo Cassa Centrale e Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A. nella splendida cornice del Garda Trentino. La nostra squadra, piena di energia e determinazione, ha preso parte all'evento insieme a oltre 1200 iscritti di 56 aziende.
Ci impegniamo a garantire salute e la sicurezza attraverso politiche, iniziative e investimenti volti a prevenire e ridurre i rischi, gli incidenti e gli infortuni sul luogo di lavoro.
All'interno del Gruppo Aquafil, il 99% dei dipendenti è coperto dal sistema di gestione della salute e della sicurezza, descritto in dettaglio in questa sezione.22 La maggior parte degli stabilimenti è inoltre certificata secondo la ISO 45001 (vedi sezione 4.7).
Grazie al nostro impegno, non si sono verificati decessi sul posto di lavoro nel 2024. È stato registrato un caso di infortunio grave (vedi tabella 3.6).
| 2024 | |
|---|---|
| Ore lavorate | 4.584.610 |
| Casi di malattie professionali | 1 |
| Infortuni > 3 gg | 41 |
| di cui infortuni gravi | 1 |
| Giorni persi | 1.381 |
| Indice di frequenza (*) | 8,94 |
| IF infortuni gravi | 0,22 |
| Indice di gravità (**) | 0,30 |
| Indice di rischio (***) | 2,69 |
(*) L'indice di frequenza correla il numero di infortuni alla misura dell'esposizione al rischio ( calcolato dividendo il numero di infortuni con assenza superiore ai 3 giorni moltiplicato per 1.000.000, rispetto alle ore lavorate).
(**) L'indice di gravità mette in relazione la gravità dell'infortunio e la misura dell'esposizione al rischio ( calcolato dividendo il numero di giorni persi oltre i 3 giorni moltiplicato per 1.000, rispetto alle ore lavorate).
(***) L'indice di rischio mette in correlazione gli indici di frequenza e gravità.
22 L'1% di lavoratori non coperti riguarda i dipendenti di piccole società commerciali o di servizi.

| 1. | Un'attenta analisi dei rischi per prevenire incidenti e garantire ai dipendenti l'accesso a dispositivi di pro tezione individuale adeguati |
|---|---|
| 2. | Un Comitato per la salute e la sicurezza presente in ogni società del Gruppo, incaricato di monitorare gli incidenti, valutare periodicamente l'efficacia delle misure di prevenzione e promuovere la condivisione di best practice tra gli stabilimenti |
| 3. | Programmi di formazione continua per diffondere una cultura della sicurezza e ridurre gli incidenti legati al fattore umano, la principale causa di infortuni nei nostri siti produttivi. Nel 2024, sono state erogate quasi 12 mila ore di training sulla sicurezza (vedi sezione 3.1.3) |
| 4. | Una procedura aziendale strutturata per la segnalazione degli infortuni, supportata da una piattaforma digitale |
| 5. | La presenza di un medico aziendale e un sistema di sorveglianza sanitaria per tutelare la salute dei lavo ratori |
Crediamo nel valore della formazione continua come strumento per supportare i nostri dipendenti, nel raggiungimento del loro potenziale. Con un approccio che promuove la curiosità, l'innovazione e la competenza, li accompagniamo nel loro percorso di crescita personale e professionale all'interno della nostra organizzazione.
Nel 2024, abbiamo erogato più di 33 mila ore di training (vedi tabella 3.7) suddivise in sei aree tematiche: tecnica, diritti umani, salute e sicurezza, lingue, ambiente, e condotta aziendale. I corsi hanno coinvolto tutti i livelli aziendali, per una media di 14 ore di formazione per dipendente (vedi tabella 3.8), equamente distribuite tra uomini e donne.
| Totale ore | |
|---|---|
| Tecnica | 14.593 |
| Diritti umani | 1.571 |
| Sicurezza | 11.682 |
| Linguistica | 3.022 |
| Ambientale | 1.822 |
| Condotta aziendale | 673 |
| Totale | 33.362 |
| Totale ore | Per dipendente | |
|---|---|---|
| Uomo | 23.208 | 13,9 |
| Donna | 10.155 | 14,0 |
| Totale | 33.362 | 14,0 |

La formazione avviene sia in presenza che online, tramite una piattaforma digitale che offre accesso a un'ampia gamma di risorse e contenuti formativi. "Aquapedia" rappresenta il nostro centro della conoscenza offrendo un catalogo completo di corsi tecnici, programmi interattivi sulle soft skill, articoli, e video, accessibili a tutti i dipendenti.
Nel corso dell'ultimo anno, abbiamo continuato a lavorare per sviluppare progetti mirati alla crescita del talento e al rafforzamento delle competenze, tra cui i programmi Do Ut Des e Talent Management, il processo di onboarding, e le Community of Practice. La principale novità del 2024 è stata la creazione e l'approvazione di una politica per la pianificazione della successione, un passo strategico per garantire la continuità. Tutte le nostre iniziative sono dettagliate di seguito.
Attrarre e trattenere giovani talenti è una sfida crescente, non solo per la nostra azienda, ma per molte realtà europee, a causa del progressivo (e sistematico) invecchiamento della popolazione. Attualmente, gli under 30 rappresentano il 12% della nostra forza lavoro (vedi figura 3.4 e tabella 3.9), una percentuale in leggero calo rispetto all'anno precedente (15%). Tuttavia, siamo fermamente convinti del valore e del potenziale delle nuove generazioni e stiamo intensificando i nostri sforzi per attrarre e trattenere talenti.
Per favorire l'ingresso di nuove risorse, collaboriamo attivamente con università e istituti locali, organizzando ogni anno numerosi incontri con studenti. Queste iniziative includono visite ai nostri stabilimenti e interventi presso scuole e università del territorio. Inoltre, partecipiamo a eventi di networking e career day, come l'Industrial Engineering Day del dipartimento di ingegneria industriale dell'Università di Trento, che costituisce un'occasione strategica per connetterci con giovani professionisti interessati a conoscere la nostra realtà.
Il nostro impegno si estende anche al mondo della ricerca, grazie alla collaborazione con università e al finanziamento di borse di studio per dottorati. Nell'ultimo anno, abbiamo continuato a sponsorizzare due percorsi di PhD in collaborazione con l'Università di Trento e l'Università di Salerno, consolidando così il nostro contributo alla formazione avanzata e all'innovazione.


| <30 | Compreso tra 30 e 50 | >50 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Uomini | Donne | Uomini | Donne | ||
| Dirigente | 0 | 0 | 6 | 3 | 26 | 5 | |
| Quadro | 8 | 0 | 58 | 28 | 62 | 12 | |
| Impiegato | 17 | 18 | 103 | 126 | 52 | 52 | |
| Operaio | 212 | 37 | 793 | 295 | 329 | 148 |
Abbiamo migliorato la procedura di onboarding strutturandola in tre fasi: "pre-recruitment", "primo giorno" e "giorni successivi". Il nuovo dipendente viene accolto dal team HR e dal proprio supervisore, affiancato da un mentor, per facilitare l'inserimento e la comprensione della cultura aziendale e offrire un punto di riferimento per ogni necessità. Successivamente, attraverso un percorso strutturato, materiali dedicati e la piattaforma di e-learning Aquapedia, ha modo di approfondire competenze e processi in modo autonomo e graduale.
Anche nel 2024 prosegue il progetto "Do ut Des", volto a promuovere una cultura del feedback e a strutturare un processo di valutazione della performance tra manager e dipendente. Questo sistema aiuta a mappare le soft skill e a individuare aree di sviluppo e definire percorsi formativi mirati per ciascun ruolo aziendale.
Nel 2023, abbiamo avviato il progetto di "Talent Management", articolato in tre fasi: definizione, valutazione e valorizzare del talento all'interno del Gruppo. La prima è stata completata, la seconda è in corso, la terza partirà nel 2025.
Abbiamo tracciato il profilo del talento, identificando qualità, attitudini e competenze che lo caratterizzano a livello locale e globale.
Abbiamo avviato un processo di valutazione del potenziale dei dipendenti di Aquafil, utilizzando un approccio uniforme in tutto il Gruppo. Nell'ultimo anno abbiamo identificato il profilo del talento a livello locale mentre la valutazione su scala globale è ancora in corso.
Nel 2025, lanceremo diversi tipi di iniziative per coltivare e trattenere i talenti locali, tra cui percorsi di formazione, coaching, eventi di networking, definizione di piani di carriera, rotazioni di ruoli e revisione dei pacchetti retributivi.
Continuano a crescere le nostre comunità nate per favorire la collaborazione trasversale tra i dipendenti delle diverse società del Gruppo attorno ad ambiti tematici specifici. L'obiettivo delle Community of Practice è dare alle persone la possibilità di confrontarsi con colleghi di altri stabilimenti per condividere informazioni e best practice, al fine di ampliare le proprie conoscenze e raggiungere più rapidamente gli obiettivi aziendali.

La gestione della successione delle figure chiave è un elemento fondamentale per garantire la stabilità e la crescita a lungo termine dell'azienda. Per affrontare questa sfida, il Gruppo ha introdotto una nuova politica di pianificazione della successione, fondata su cinque principi essenziali: continuità operativa, preparazione, meritocrazia, trasparenza e valorizzazione del talento interno.
Il processo prevede un'analisi annuale per individuare i ruoli strategici, seguita dalla definizione di criteri di selezione per i potenziali successori. In seguito, vengono valutati candidati interni ed esterni idonei a ricoprire tali posizioni e, laddove necessario, viene attivato un percorso di formazione mirato per colmare eventuali gap di competenze e garantire una transizione efficace.
Grazie a questa procedura, sono già stati individuati potenziali successori in ruoli chiave.
La catena del valore di Aquafil è composta da più di 4.500 partner tra fornitori e clienti, provenienti da quasi 200 settori diversi. Nella valutazione dei nostri impatti, rischi e opportunità materiali, abbiamo considerato tre categorie di lavoratori appartenenti alla nostra filiera: i lavoratori che prestano servizio presso i nostri fornitori (a monte), quelli che lavorano presso i nostri clienti (a valle), e coloro che esercitano la propria attività presso le sedi del Gruppo, ma che non fanno parte del nostro organico (principalmente manutentori straordinari e impiegati delle ditte di pulizia). Il tipo di attività svolte dai lavoratori a monte e a valle della filiera sono esplicitate nella sezione 1.2.4.
I principali IRO materiali relativi ai lavoratori della catena del valore sono riassunti nella tabella 5.12 in Appendix. Gli impatti negativi individuati, effettivi o potenziali, non derivano direttamente dalla strategia e dal modello aziendale di Aquafil, ma sono generati dagli attori della filiera. Dalla strategia ESG del Gruppo deriva invece il principale impatto positivo identificato. Uno dei pilastri della nostra "The ECO PLEDGE®" è "condividere le responsabilità lungo la filiera", e per realizzarlo diffondiamo tra i nostri partner i principi del nostro Codice Etico e della nostra Politica sui Diritti Umani. In relazione ai rischi e alle opportunità, Aquafil non ha identificato dipendenze in relazione ai lavoratori nella catena del valore.
La supervisione della value chain è assegnata ai President responsabili delle tre aree di prodotto. Nel 2024, l'azienda ha destinato Euro 72.000 di spese OpEx al tema della catena del valore. Negli ultimi anni, abbiamo implementato una serie di politiche e procedure per mitigare i rischi e gli impatti negativi, migliorare il monitoraggio dei nostri partner e promuovere filiere etiche. Le principalisono elencate qui sotto e approfondite nei paragrafi a seguire.
A queste politiche e procedure si aggiunge un'ulteriore iniziativa lanciata nel 2024 con ilsupporto di EcoVadis, azienda leader nei rating di sostenibilità. Si tratta di un nuovo progetto per rafforzare il monitoraggio e mappare i rischi ESG della catena del valore (per ulteriori dettagli, vedi sezione 1.5.3).
Grazie a IQ+, strumento messo a disposizione da EcoVadis, abbiamo potuto identificare i partner che operano in settori e aree geografiche ad alto rischio di violazione dei diritti umani e di schiavitù moderna. I settori più a rischio sono la manifattura di prodotti tessili, e la loro filatura, tessitura e finitura – attività a valle della catena del valore di Aquafil. A livello geografico, i principali Paesi in cui sono concentrati i nostri partner commerciali appartenenti al settore sopra menzionato sono gli Stati Uniti, l'Italia e la Cina.
Sulla base dei risultati di questa mappatura preliminare dei rischi, abbiamo programmato per il 2025 ulteriori approfondimenti sui 55 partner ritenuti più critici, che saranno sottoposti a veri e propri ESG risk rating. Dalle evidenze che risulteranno, il Gruppo potrà, se necessario, fissare target, richiedere azioni correttive o l'implementazione di ulteriori presidi per mitigare gli impatti negativi, e introdurre meccanismi di coinvolgimento dei lavoratori della catena del valore – al momento non presenti.

In primo luogo, tutti i nostri partner sono tenuti a prendere visione del Codice Etico di Aquafil, che ripudia qualsiasi tipo di comportamento che implichi forme di schiavitù, lavoro forzato, lavoro minorile, corruzione, discriminazione o violazione dei diritti umani dei lavoratori (tutti i principi e contenuti del codice sono riassunti nella sezione 4.1).
Nonostante il Gruppo non abbia predisposto un codice di condotta ad-hoc per i fornitori, questi sono tenuti a firmare una dichiarazione di accettazione del Codice Etico, e qualsiasi violazione dei principi morali in esso descritti potrebbe comportare la risoluzione del contratto.
Un gran numero di società del Gruppo Aquafil ha inoltre ottenuto la certificazione di Responsabilità Sociale SA 8000 (vedi sezione 4.7), che rappresenta una garanzia di terze parti del nostro rispetto di 8 criteri di responsabilità sociale: lavoro minorile, lavoro forzato, salute e sicurezza, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario massimo di lavoro e salario minimo.
Questa certificazione estende i suoi requisiti a tutta la catena dei fornitori e subfornitori, richiedendo che anch'essi rispettino gli stessi standard. Nelle società del Gruppo, la verifica di conformità avviene tramite la procedura di ingaggio dei fornitori, descritta in questo capitolo.
A partire dal 2023, Aquafil ha pubblicato una Policy sui Diritti Umani (vedi sezione 3.1.1) per sensibilizzare dipendenti, clienti, fornitori e investitori sulla tutela dei diritti umani e stabilire un sistema di monitoraggio continuo in tutte le attività e processi aziendali. La politica si ispira ai principi fondamentali contenuti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, nelle Convenzioni Fondamentali dell'ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) e nelle Linee Guida dell'OCSE, riaffermando il nostro impegno per una gestione responsabile e sostenibile.
Tutti gli attori della catena del valore, inclusi i lavoratori o loro rappresentanti, hanno a disposizione uno strumento di whistleblowing per segnalare eventuali violazioni dei diritti umani o dei principi di responsabilità sociale. I dettagli sul sistema sono forniti nella sezione 4.4. Anonimato e non-rappresaglia sono sempre garantiti.
Nel 2024 nessuna società del Gruppo ha ricevuto sanzioni in merito a violazioni di leggi e/o principi e regolamenti afferenti ai diritti umani.
Il Gruppo si è dotato di una Green Procurement Policy, che codifica la procedura di qualifica di un nuovo fornitore. Questa prevede tre passaggi:

| Green Procurement Policy link | |
|---|---|
| Obiettivi | Formalizza le politiche per la qualifica dei fornitori, e responsabilizza l'acquisto di prodotti, materiali e servizi, per garantire la tutela dell'ambiente e la salvaguardia della salute |
| Contenuti | • Elenca gli impegni del Gruppo per la costruzione di una filiera resiliente, sostenibile ed etica • Codifica la procedura di qualifica di un nuovo fornitore, e i controlli messi in atto |
| Impatti, rischi e opportunità | E1 Cambiamenti climatici, E2 Inquinamento, E3 Acque e risorse marine, E4 Biodiversità ed ecosistemi, E5 Economia circolare, S2 Lavoratori nella catena del valore, G1 Condotta delle imprese |
| Ambito di applicazione | Dipendenti, clienti, fornitori, altri stakeholder |
| Owner | La policy è stata approvata dal CdA. Il Comitato ESG, anche attraverso l'ESG Director, è responsabile della sua implementazione |
| Allineamento con iniziative internazionali | CSDDD (Corporate Sustainability Due Diligence Directive) |
Per garantire che le attività con la clientela siano condotte nel rispetto dei principi di correttezza, trasparenza, professionalità e chiarezza, adottiamo una procedura interna per la valutazione reputazionale dei clienti. L'analisi viene effettuata sulla base di indagini reputazionali svolte da società specializzate o affidandosi al parere delle Compagnie Assicurative che concedono eventuali fidi assicurativi.
La clientela di Aquafil è una clientela di tipo industriale: intratteniamo rapporti commerciali B2B con aziende che utilizzano il nostro filo o compound in nylon per realizzare prodotti intermedi o finali nel settore della pavimentazione tessile, dell'abbigliamento, o del design.
Le istanze e le prospettive dei nostri clienti vengono raccolte quotidianamente dalla forza vendite. Questo processo di dialogo costante ci aiuta a comprendere e soddisfare meglio le necessità che emergono, a mitigare i rischi e gli impatti negativi, e a perseguire le opportunità. L'azienda intrattiene rapporti con la clientela anche attraverso eventi e fiere di settore, tra cui Techtextil e Quattroruote Next in Italia, Fakuma in Germania e India Carpet Expo. I President delle principali linee di business di Aquafil – BCF, NTF e Polimeri – hanno la responsabilità che questo scambio continuo avvenga e che venga tenuto in considerazione in sede di definizione delle politiche e delle azioni di Aquafil. Nel 2024, l'azienda ha destinato oltre Euro 330.000 di spese OpEx al tema del rapporto e della collaborazione con i clienti.
I principali impatti, rischi e opportunità generati sulla clientela sono riassunti nella tabella 5.14 in Appendix 5.4. Nella valutazione della materialità, il Gruppo ha considerato sia gli impatti diretti sui propri clienti, sia gli impatti indiretti sui consumatori finali, che acquistano i prodotti realizzati con il nostro nylon. Gli impatti positivi e le opportunità derivano dalla strategia e dal modello di business del Gruppo, che prevede l'investimento in R&D per offrire prodotti sempre migliori, e il coinvolgimento dei clienti in progetti di eco-design o di economia circolare. Gli impatti negativi e i rischi identificati, tutti potenziali,sono collegati alle operazioni di Aquafil. Per questi sono già state messe in atto misure di mitigazione, approfondite in questa sezione.
In generale, per gestire al meglio gli IRO identificati, abbiamo messo in campo una serie di politiche, azioni e iniziative, divise in quattro categorie:
L'efficacia del processo di ingaggio della clientela è valutata tramite il buon esito dei progetti e l'ampia partecipazione alle iniziative del Gruppo che coinvolgono i clienti B2B. Questi aspetti sono approfonditi nelle sotto-sezioni seguenti.

Aquafil offre ai propri clienti un ampio portfolio di prodotti di qualità, in continuo aggiornamento grazie all'attività di ricerca e sviluppo svolta all'interno del Gruppo, che mira al miglioramento costante dell'offerta e all'introduzione sul mercato di nuovi prodotti circolari (vedisezione 1.2.5). L'azienda offre inoltre alla propria clientela l'opportunità di richiedere prototipi o campioni customizzati, e di effettuare resi e reclami attraverso un sistema strutturato.
I nostri prodotti sono in linea con i più alti standard di sicurezza nella gestione delle sostanze chimiche pericolose. Tuteliamo la salute umana e l'ambiente in tre modi:
Tutte queste accortezze aiutano l'azienda a fidelizzare i clienti, che generalmente si impegnano in relazioni commerciali consolidate di medio o lungo periodo, e a rimanere competitiva.
Aquafil pone la massima attenzione nella comunicazione relativa ai propri prodotti – sia nelle relazioni con i propri clienti B2B, sia in quelle con gli utilizzatori B2C – per scongiurare ogni rischio di greenwashing. Garantiamo la massima accuratezza e trasparenza delle informazioni in diversi modi.
Per prima cosa, acquisiamo e rinnoviamo periodicamente una serie di certificazioni di prodotto, che attestano la presenza di materiale riciclato nel nostro nylon ECONYL® o ne valutano l'impronta ambientale lungo tutto il ciclo di vita (vedi sezione 4.7.1). Queste certificazioni comunicano in modo chiaro ai clienti la composizione e l'impatto dei prodotti sul nostro pianeta, aumentando la trasparenza e quindi la fiducia reciproca.
In secondo luogo, Aquafilsi impegna a supportare i propri clienti per garantire un marketing responsabile relativamente ai prodotti in nylon ECONYL®, evitando che informazioni ambigue o errate raggiungano i consumatori finali. L'azienda fa ciò attraverso la definizione di linee guida che i clienti devono rispettare e, dal 2018, attraverso un team interno ad-hoc che collabora direttamente con i clienti per prevenire il greenwashing. Il team si occupa inoltre di monitorare regolarmente piattaforme digitali, tra cui siti web, social media e canali di notizie, con l'obiettivo di rilevare e correggere eventuali inesattezze legate al brand.
Infine, attraverso il marchio ECONYL®, il Gruppo svolge attività di comunicazione positiva, educativa e inclusiva verso i clienti e consumatori finali, con l'obiettivo di diffondere consapevolezza sui temi della sostenibilità e della circolarità, e di sensibilizzare verso scelte di acquisto più responsabili. Le principali attività di formazione e informazione messe in campo sono descritte nel dettaglio nella sezione 2.5.3, e includono iniziative sia fisiche (visite agli stabilimenti) che digitali (articoli di blog, webinar, podcast, newsletter, e social media). L'efficacia delle iniziative online è valutata attraverso il monitoraggio di KPI chiave tracciati sui siti con Google Analytics, e tramite report trimestrali sull'andamento dei profili social.
Cerchiamo clienti che condividano la nostra dedizione alla sostenibilità e siano pronti a contribuire in modo attivo alla nostra filiera circolare.
I nostri clienti sono prima di tutto partner con cui condividiamo la visione di un futuro sostenibile. Insieme sviluppiamo collaborazioni che spaziano dal recupero di materiali di scarto in nylon alla co-progettazione di prodotti innovativi e circolari.

Tra le varie iniziative sviluppate negli anni, un esempio significativo sono i programmi di Take Back, che coinvolgono i nostri clienti dei settori dell'abbigliamento e delle pavimentazioni tessili nel recupero dei rifiuti di nylon sia pre- che post-consumo. I rifiuti raccolti vengono poi reinseriti nel ciclo produttivo grazie al Sistema di Rigenerazione ECONYL®. In particolare, abbiamo definito obiettivi ambiziosi per i produttori di tappeti e moquette. Entro il 2025, puntiamo a coinvolgere oltre il 60% dei clienti (in base ai volumi di acquisto) nella regione EMEA in programmi di Take Back. Non manca molto: nel 2024, ha aderito il 48,5% di loro.
Un'altra iniziativa degna di nota è la partnership con i nostri clienti nell'eco-progettazione dei prodotti del futuro. Creare un prodotto secondo i principi dell'eco-design significa progettarlo tenendo in considerazione, fin dall'inizio, il fine di vita – ad esempio assicurandosi che sia completamente riciclabile o rigenerabile.
A tal proposito, nel 2024, abbiamo continuato a portare avanti il programma Born Regenerated to be Regenerable (R2R), che coinvolge i nostri clienti nella co-progettazione di tappeti in ottica di eco-design, con grandi novità. Abbiamo anche raggiunto un importante traguardo nel settore dell'acquacoltura, realizzando la prima rete da pesca completamente circolare in ECONYL®.
Aquafil collabora con i propri clienti alla progettazione di tappeti e moquette interamente disassemblabili e rigenerabili a fine vita, realizzati con nylon ECONYL®. I prodotti creati nel contesto del programma Born R2R sono identificabili tramite un logo distintivo, che ne agevola il riconoscimento lungo tutta la filiera e aiuta i consumatori a compiere scelte di acquisto responsabili.
Per questa iniziativa, ci siamo posti un obiettivo ambizioso: abbiamo selezionato 30 potenziali produttori che, a nostro avviso, avrebbero potenzialmente potuto mostrare interesse, affinità strategica, capacità produttiva, infrastrutture adeguate e la volontà di collaborare al progetto. Il nostro target era ottenere l'adesione di almeno il 50% di questi produttori entro la fine del 2025, formalizzata attraverso la firma di un Memorandum of Understanding (MoU). Ad oggi, il 47% dei produttoriselezionati ha già aderito. Ma c'è di più: il progetto R2R ha superato le aspettative iniziali, coinvolgendo ben oltre i 30 produttori individuati. Abbiamo presentato il progetto a un totale di 55 aziende, raccogliendo 17 MoU firmati.
Nel 2024, un tappeto R2R ha debuttato alla Berlinale: "DUO", realizzato in partnership con Object Carpet. Ciò che rende speciale questo prodotto è che il processo di rivestimento non genera emissioni nocive, fa risparmiare il 95% di energia, e non utilizza acqua nella produzione.
Consideriamo il settore navale come una grande opportunità per fare la differenza, per via della grande quantità di pavimentazione tessile utilizzata a bordo delle imbarcazioni. A causa dell'usura, di scelte estetiche o di esigenze tecniche, queste moquette devono essere sostituite con una certa frequenza, in tempi che variano in base alle decisioni della compagnia di crociera, alla posizione dell'installazione e al grado di deterioramento.
Quello che viene definito major refurbishment (ristrutturazione principale) avviene solitamente ogni 5-7 anni. Nel frattempo, si effettuano i cosiddetti minor refurbishment (ristrutturazioni minori), che riguardano aree più circoscritte della nave.
Per supportare un settore già al centro dell'attenzione per i suoi impatti ambientali, abbiamo avviato una serie di collaborazioni con architetti specializzati nella progettazione navale, compagnie crocieristiche, cantieri navali e altri protagonisti della filiera, coinvolti nella progettazione e nell'installazione degli interni e delle pavimentazioni tessili.
Superate le complesse iniziali sfide tecniche, abbiamo già ottenuto risultati tangibili con le prime installazioni di moquette R2R.

Nel 2023, abbiamo lanciato un progetto pilota in collaborazione con il nostro cliente Diopas, uno dei principali produttori europei di reti da pesca, e con Philosofish, azienda greca leader nel settore dell'acquacoltura. Questa collaborazione ha portato alla creazione nel 2024 della prima rete da pesca 100% circolare, realizzata in nylon ECONYL®.
I risultati sono stati molto positivi: la performance della nuova rete è risultata identica a quella delle reti in nylon standard, ma con il vantaggio di essere interamente riciclabile e realizzata in nylon ECONYL®. Per raggiungere questo obiettivo, Aquafil ha investito nello sviluppo di un filo ECONYL® più resistente e durevole rispetto a quello utilizzato per capi d'abbigliamento e tappeti.
Abbiamo presentato questo progetto innovativo al Seafood Expo di Barcellona, una delle fiere più importanti del settore ittico, in occasione del G7 sulla Pesca e Agricoltura a Siracusa, e all'International Conference of the Fishing Communities a Jeju, in Korea.
Questo progetto, che segna un passo significativo verso l'adozione di pratiche sostenibili nell'acquacoltura, dimostra come ECONYL® possa essere utilizzato con successo in settori diversi da quelli tradizionali, contribuendo a ridurre l'impatto ambientale e promuovendo una filiera sempre più circolare.
Ogni anno, in Europa vengono prodotti circa 3 miliardi di m² di pavimentazioni tessili, spesso realizzate in composti multi-materiale, difficilmente separabili e riciclabili a fine vita.23 Il progetto CISUFLO, finanziato dall'Unione Europea attraverso il programma Horizon 2020, mira a rispondere alle sfide di sostenibilità del settore con un approccio sistemico, coinvolgendo oltre 30 partner tra istituti di ricerca, aziende e associazioni.
L'ambizione è quella di arricchire l'attuale offerta europea di tappeti e moquette sostenibili, mantenendo elevati standard di qualità e prestazione. Oltre alla creazione di nuovi prodotti circolari, l'iniziativa punta anche a ottimizzare la gestione dei flussi di rifiuti generati dai prodotti esistenti negli anni a venire.
Grazie alla sua leadership nel settore e nell'economia circolare, Aquafil è uno dei partner chiave del progetto. Il nostro ruolo è quello di testare la riciclabilità delle pavimentazioni tessili in nylon sviluppate con parametri di eco-design su scala preindustriale.
Insieme ai partner produttori – tra cui Edel del gruppo Condor – abbiamo sviluppato un nuovo concetto di tappeto monomateriale in ECONYL®, facilmente riciclabile a fine vita direttamente nel processo rigenerativo ECONYL®.
Inoltre, con il partner esterno Belysse, è stata testata la nuova tecnologia Aquafil Carpet Separation (ACR) in grado di separare i tappeti multistrato (vedisezione 1.2.5 "Macchina circolarità"). In tal caso Belysse ha sviluppato un concetto di piastrella basata sull'utilizzo di un polimero poliolefinico (Termo Plastic Olefin - TPO) altamente caricato con CaCO3 al posto del tradizionale bitume. Questo design facilita notevolmente la sua separazione in ACS, per il suo utilizzo circolare. Tale materiale è stato poi rimandato a Belysse e sono ora in corso i test di riciclo circolare.
Voith Paper è una divisione del Gruppo Voith che si occupa di fornitura all'industria della carta. Grazie al supporto di Aquafil è riuscita a intensificare il riutilizzo e il riciclaggio di uno dei suoi prodotti, i feltri pressati. Questi componenti, essenziali nel processo di produzione della carta, sono generalmente realizzati in fibre sintetiche, e hanno un impatto ambientale significativo.
In una fase pilota, Voith ha raccolto i feltri pressati usati dai propri clienti alla fine del loro ciclo di vita, e li ha inviati ad Aquafil, affinché fossero riciclati attraverso il Sistema di rigenerazione ECONYL®. L'azienda ha poi iniziato ad acquistare nuova materia prima rigenerata ECONYL® per produrre nuovi feltri, riducendo l'impronta di carbonio di questo prodotto dell'80%.
23 CISUFLO. https://www.cisuflo.eu/project/.

Crediamo che il valore di un'azienda si misuri anche dalla sua capacità di generare benessere condiviso. Per questo, continuiamo a rafforzare il dialogo con le comunità in cui operiamo, promuovendo iniziative che spaziano dalla formazione a progetti di inclusione sociale e tutela ambientale. Attraverso partnership con enti locali e organizzazioni no-profit, lavoriamo per creare un impatto positivo e duraturo, contribuendo allo sviluppo economico, sociale e ambientale dei territori dove il Gruppo è presente – con uffici, stabilimenti produttivi o siti operativi.
L'analisi della materialità, illustrata nella sezione 1.4, non ha rilevato alcun impatto negativo da parte di Aquafil né rischi significativi per l'azienda in relazione alle comunità locali, evidenziando invece esclusivamente impatti positivi e opportunità – vedi tabella 5.13 in Appendix 5.4. Per questo motivo, il Gruppo non ha adottato politiche specifiche o azioni correttive su questo tema, ma unicamente iniziative che hanno come scopo principale il beneficio delle comunità stesse. Gli impatti positivi e le opportunità derivano dalla strategia ESG del Gruppo: uno dei pilastri della nostra "The ECO PLEDGE®" è infatti "sostenere le comunità locali". La definizione di target annuali – vedi tabella 3.10 – ci permette di pianificare le attività in modo strategico e di allocare le risorse necessarie per la loro realizzazione. Il Gruppo non ha identificato dipendenze in relazione alle comunità locali.
Quest'anno, ci siamo concentrati su tre fronti principali: investire nelle generazioni future, aiutare i più vulnerabili e agire per la difesa dell'ambiente, destinando oltre Euro 184.000 di spese OpEx al tema delle comunità interessate. Grazie a un dialogo diretto e continuo con i rappresentanti delle nostre comunità – associazioni culturali, enti-no profit,scuole e università – siamo in grado di intraprendere iniziative mirate che rispondano realmente alle sfide e alle necessità delle diverse aree geografiche. Ogni anno, gli stakeholder con cui lavoriamo chiedono all'azienda di ripetere l'esperienza, prova del grande valore aggiunto portato.
Il Chief Communication Officer di Aquafil supervisiona la strategia di coinvolgimento delle comunità locali del Gruppo, ma ogni stabilimento produttivo è indipendente e autonomo nella scelta delle iniziative sociali e ambientali da sviluppare e nella definizione del budget. L'azienda incoraggia attivamente i propri dipendenti a proporre attività e collaborazioni con ONG, sostenendo le cause a loro più vicine. Questo approccio garantisce la creazione di un legame di prossimità, che ci consente di interagire con gli stakeholder delle comunità locali senza filtri, e di raccoglierne le prospettive.
Tutte le attività a beneficio delle comunità locali messe in campo dal Gruppo sono improntate e ispirate ai principi e valori espressi nel nostro Codice Etico (vedi sezione 4.1) e nella Policy sui Diritti Umani (vedi sezione 3.2), tra cui uguaglianza, solidarietà, salvaguardia dell'ambiente, tutela dei diritti civili e politici, e dei diritti sociali, economici e culturali. Il nostro sistema di whistleblowing è a disposizione anche di questa categoria di stakeholder, accessibile tramite il nostro sito web. In caso di sospetta violazione di questi principi, chiunque può inviare una segnalazione anonima, in linea con la procedura descritta nella sezione 4.4.
| Obiettivo | Target | Progresso |
|---|---|---|
| Educare alla tutela ambientale supportando circoli culturali e sportivi locali e contribuendo alla formazione delle giovani |
Visite di scuole agli stabilimenti del Gruppo e/o Formazione presso istituti scolastici (minimo 25) |
24 |
| generazioni | Sponsorizzazione di eventi/associazioni sportive e culturali locali (minimo 30) | 31 |
| Aiutare le categorie vulnerabili | Supportare minimo 6 organizzazioni | 13 |
Vogliamo contribuire a una società più equa e inclusiva, che non lasci nessuno indietro. Lo facciamo in diversi modi, tra cui il volontariato aziendale. Per il secondo anno consecutivo, abbiamo messo a disposizione dei nostri dipendenti in Italia circa 600 ore lavorative da dedicare alsostegno del terzo settore (100 in più rispetto al 2023). Dedicato inizialmente ai dipendenti di Arco, quest'anno il progetto è stato esteso anche agli stabilimenti di Tessilquattro Cares e Rovereto. Nel 2024, le adesioni sono più che raddoppiate, portando il numero di partecipanti da 16 a 34. L'azienda ha realizzato protocolli d'intesa con due organizzazionisul territorio – Casa Mia di Riva del Garda, centro socio-educativo per bambini, e Fondazione Comunità di Arco, centro di assistenza sanitaria agli anziani – che regolano i modi e i tempi delle attività. A maggio 2024, Maria Giovanni Sandrini, Chief Communication Officer di Aquafil, è intervenuta allo Spring Volunteering Congress 2024 del Centro Europeo per il Volontariato, raccontando come la nostra iniziativa sia la prima nel suo genere

nella regione del Trentino. La sua testimonianza ha dimostrato che il volontariato aziendale è un'attività possibile, con l'obiettivo di ispirare altre organizzazioni a seguirne l'esempio.
L'impegno a favore dell'inclusione sociale di giovani e anziani prosegue anche in altre aree geografiche del Gruppo. In Slovenia, continuiamo a sostenere il centro multigenerazionale dell'associazione umanitaria "FYLMP" (Friends of Youth Ljubljana Moste Polje), che offre programmi, tutoring e workshop per bambini, adolescenti e anziani, per contrastare la povertà e l'esclusione sociale. In Cina, abbiamo avviato una nuova partnership con il Qin Qin Older Nursing Center. Il dipartimento delle risorse umane e nove volontari hanno dedicato tempo ed energie per migliorare il benessere degli anziani residenti, attraverso attività di socializzazione, supporto pratico e ascolto.
Continua infine il nostro impegno contro la violenza sulle donne, grazie alla collaborazione con l'Associazione Alba Chiara (vedi p. 111), e l'attività di sensibilizzazione contro il tumore al seno, portata avanti da AquafilCRO attraverso la "Pink Week". Si tratta di una settimana dedicata alla prevenzione in azienda, a cui si accompagna una donazione all'Associazione Europa Donna Krapina.
Scommettere sui giovani è un atto di responsabilità, che ci permette di lasciare un'eredità positiva e di costruire un futuro inclusivo – un futuro in cui il talento possa emergere indipendentemente dal contesto di partenza, e in cui crescita economica e progresso sociale vadano di pari passo. In Aquafil, investiamo sulle nuove generazioni attraverso programmi di apprendimento, borse di studio, collaborazioni con istituzioni accademiche.
Nel 2024, abbiamo realizzato 24 incontri con studenti, tra visite di scuole della zona ai nostri stabilimenti e lezioni presso istituti e università locali. Puntiamo a mantenere questo tipo di impegno – circa 25 incontri all'anno – anche per il 2025. Abbiamo inoltre aperto le porte dei nostri siti produttivi italiani a collaboratori, famiglie e amici per il "Family Day", accogliendo oltre 650 persone. Attraverso tour guidati, laboratori creativi, e attività ludico-esperienziali, anche i più piccoli hanno scoperto la nostra produzione circolare e i valori che ci contraddistinguono.
Sempre in Italia, abbiamo avviato una nuova collaborazione con la cooperativa EDI onlus, che ha portato allo sviluppo di percorsi formativi per "preparare al futuro" gli studenti dell'Istituto Alberghiero di Rovereto e delll'UPT – Scuola delle Professioni per il Terziario di Arco. Tramite workshop multimediali, i ragazzi hanno affrontato temi come l'uso consapevole delle tecnologie digitali e la prevenzione del cyberbullismo.
Anche quest'anno, abbiamo offerto il nostro sostegno agli studenti più meritevoli dell'Istituto tecnico ITET Floriani di Riva del Garda (TN), Finanziando cinque borse di studio a supporto della crescita di nuovi talenti. Continuano inoltre le sponsorizzazioni ad associazioni culturali e club sportivi locali.
In Slovenia, Aquafil ha rinnovato per il secondo anno il proprio supporto all'iniziativa "Circularity is our opportunity & Design Challenge" del programma Eco-schools Slovenija. Il progetto ha coinvolto 61 istituti scolastici e 2.000 ragazzi (più del doppio dell'anno precedente) in attività formative nell'ambito dell'economia circolare. AquafilSLO ha contribuito organizzando tre laboratori per insegnanti e studenti, e partecipando alla realizzazione del primo manuale per insegnanti a tema "Economia circolare e tessile" in Slovenia, finanziato dal Ministero dell'Istruzione Sloveno e dall'Unione Europea, e sviluppato in collaborazione con Eco Schools e con le facoltà di pedagogia e scienze naturali dell'Università di Lubiana.
Visto il buon esito del 2023, anche la partnership con la Società Chimica Slovena è stata estesa per un altro anno accademico. Abbiamo confermato il finanziamento di una competizione nell'ambito della chimica sostenibile, per premiare le migliori tesi triennali, magistrali e di dottorato. Su 20 application ricevute, abbiamo premiato quattro candidati.
Negli Stati Uniti, continua anche la nostra collaborazione con la Parson School of Design a New York, che dà la possibilità ai partecipanti del corso MFA Textiles di sperimentare con l'eco-design e creare prodotti innovativi in nylon ECONYL®. Nel 2024, alcuni studenti hanno avuto l'opportunità di esporre le loro installazioni luminose innovative nel nostro showroom alla NeoCon, una delle più grandi fiere di design al mondo.

Alba Chiara Baroni, figlia di Massimo, nostro collaboratore, è stata uccisa da chi diceva di amarla a soli 22 anni, con quattro colpi di pistola. L'associazione che porta il suo nome lavora ogni giorno per "trasformare il dolore in speranza", affinché storie del genere non accadano mai più.
Tramite la nostra Società Benefit Bluloop by Aquafil, abbiamo rinnovato il nostro sostegno alle sue attività per il terzo anno consecutivo, co-finanziando progetti ad alto impatto per la comunità.

L'iscrizione al percorso prevede uno/due colloqui individuali di accesso con le conduttrici. Gli incontri sono gratuiti e si terranno ogni 15 giorni il giovedì dalle 17.30 alle 19.30 a Riva del Garda Per informazioni o per partecipare: 328.7936263 | [email protected]
E si deve cominciare da noi stesse, ogni giorno, da capo...
con il sostegno di
con il patrocinio di
Percorso organizzato da
Come iscriversi
RINFORZANDO L'AUTOSTIMA E COSTRUENDO RELAZIONI GENERATIVE FRA DONNE
Attraverso il racconto e la ricostruzione delle storie di vita di ognuna delle partecipanti

È un percorso gratuito pensato come un momento di rinascita per donne che hanno vissuto relazioni violente nella comunità di Valle Alto Garda e Ledro. Due mediatrici accompagnano le partecipanti nella condivisione delle proprie esperienze, per aiutarle a sviluppare maggiore autoconsapevolezza e costruire relazioni generative tra donne.
Le parole sono importanti – per l'educazione, la cultura, e la costruzione della nostra visione del mondo. Ma la lingua deve essere viva e capace di evolversi per realizzare il suo potenziale trasformativo. È il tema del nuovo saggio di Vera Gheno, presentato a Riva del Garda in un evento sold out. L'autrice ha invitato gli oltre 150 partecipanti a diffidare dei "grammarnazi", che difendono rigidamente le norme linguistiche, e a diventare "grammamanti", coltivando una relazione aperta e creativa con le parole.

Dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, un gruppo di ragazze di un liceo locale si è rivolto ad Alba Chiara in cerca di supporto formativo. Così è nato "Inchiostri Invisibili", un percorso alla scoperta di autrici femministe e radicali rimaste nell'ombra a causa di un sistema culturale egemone e patriarcale, come Maria Lai e Natalia Ginzburg.

Il nostro impatto sui territori passa anche attraverso la tutela dell'ambiente. Oltre alle iniziative per la riduzione delle emissioni (vedi sezione 2.1.3), e all'attività di formazione e informazione sui temi della sostenibilità, descritta nell'ambito del progetto ECONYL® (vedi sezione 2.5.3), Aquafil ha co-fondato Healthy Seas, una fondazione con l'ambizioso obiettivo di diffondere consapevolezza sulla prevenzione dei rifiuti marini organizzando attività di pulizia e recupero con subacquei volontari.
Secondo la Ellen MacArthur Foundation, nel 2050 troveremo più plastica che pesci negli oceani. Il 75% di questa plastica proviene dall'attività di pesca, e nello specifico dalle reti disperse in mare. Grazie alla collaborazione con Healthy Seas, cerchiamo di essere parte attiva della soluzione e promuovere la circolarità dei rifiuti marini.
"The Healthy Seas Foundation" è un'organizzazione che Aquafil ha co-fondato nel 2013, con l'obiettivo di contrastare l'inquinamento degli oceani. In 11 anni di attività, ha recuperato oltre 1.228 tonnellate di reti da pesca e altri rifiuti marini, coinvolgendo più di 550 volontari e stringendo partnership con oltre 1.250 pescatori e acquacoltori in 20 Paesi. L'attività di Healthy Seas si basa su tre pilastri fondamentali: pulizia, formazione e prevenzione.
Il 2024 è stato un anno straordinario per la pulizia degli oceani: Healthy Seas ha effettuato 126 giorni di immersioni e 21 giornate di pulizia in superficie, rimuovendo circa 237 tonnellate di rifiuti. La più grande operazione di "clean-up" mai realizzata ha avuto luogo a Menidi, in Grecia, dove in soli sei giorni sono stati raccolti oltre 50 grandi container di rifiuti marini. Tutte le reti da pesca in nylon raccolte sono state inviate ad Aquafil e, insieme ad altri rifiuti, rigenerate in nylon ECONYL®.
A livello di formazione, l'organizzazione ha promosso 76 eventi educativi, coinvolgendo quasi 10.000 persone in tutto il mondo. Le iniziative hanno incluso progetti interattivi nelle scuole, programmi perstudenti universitari e workshop con le comunità locali per diffondere la consapevolezza sull'inquinamento marino. Particolarmente innovativo è stato l'utilizzo della realtà virtuale per mostrare l'impatto delle reti fantasma. Healthy Seas è anche approdata in Ghana: tramite la collaborazione con Chaint Afrique, ha formato pescatori locali su metodi di pesca sostenibili e sul recupero delle reti abbandonate.
Il 2024 ha visto anche un rafforzamento delle attività sul fronte della prevenzione. La fondazione ha approfondito la collaborazione con il settore ittico, i porti e le comunità costiere per migliorare la gestione dei rifiuti marini, coinvolgendo oltre 1.250 pescatori e allevatori ittici.
L'impegno di Healthy Seas ha ricevuto un'ampia copertura mediatica, con articoli pubblicati su testate di rilievo in diverse lingue come Euronews, World Economic Forum, Kathimerini, Vanity Fair, Marie Claire e Il Sole 24 Ore.
Il 2024 di Healthy Seas in numeri:
Coinvolti quasi 10.000 bambini in età scolastica e adulti

Aquafil promuove una condotta aziendale e una cultura d'impresa basate su integrità, trasparenza e diligenza, incoraggiando la responsabilità individuale e collettiva. Attraverso un sistema strutturato di principi, processi, politiche e strumenti, il Gruppo garantisce il rispetto dei più alti standard etici, e previene comportamenti scorretti o illeciti.
Il Consiglio di Amministrazione di Aquafil stabilisce i principi fondamentali della condotta e cultura aziendale di Gruppo tramite la definizione e l'approvazione del Codice Etico che rappresenta la nostra bussola morale (vedi sezione 4.1). Facendo leva sulle competenze dei consiglieri in ambito di gestione e controllo, risanamento aziendale e cultura d'impresa, il CdA rivede e migliora periodicamente il Codice: l'ultimo aggiornamento è stato portato a termine nel 2023.
Il Gruppo si dota inoltre di una serie di altre politiche e procedure con lo stesso fine, tra cui il Modello 231 (vedi sezione 4.2), la Policy Anticorruzione (vedi sezione 4.3), e il Sistema di Whistleblowing (vedi sezione 4.4), in aggiunta alla già citata Policy sui Diritti Umani (vedi sezione 3.1.1).
La formazione e l'informazione dei dipendenti sono un altro strumento fondamentale per la diffusione di principi di buona gestione e di condotta aziendale etica. Tutti i neo assunti sono tenuti a firmare il Codice Etico e a svolgere un training per assimilarne a fondo i principi in fase di onboarding. Ogni anno, organizziamo inoltre corsi di aggiornamento professionale su temi di business integrity, per aiutare le persone a comprendere meglio i valori etici dell'azienda e le procedure che ne garantiscono il rispetto. Tra i temi trattati, ci sono il Modello 231, le politiche anti-corruzione, e la procedura di whistleblowing. Nel 2024, abbiamo somministrato oltre 670 ore di formazione in ambito business conduct, che ha coinvolto anche il 65% delle funzioni dirigenziali (vedi sezione 3.1.3).
Questo sistema olistico ci consente di generare opportunità e impatti positivi in tutta la catena del valore, e di minimizzare i rischi e gli impatti negativi. L'analisi della materialità descritta nella sezione 1.4 ha identificato quattro IRO rilevanti relativi al topic della condotta di business. Questi sono illustrati nella tabella 5.15 in Appendix 5.4. Complessivamente, nel 2024 l'azienda ha destinato oltre Euro 30.000 di spese OpEx al tema della condotta e cultura aziendale.
Il Codice di Etico di Aquafil è la base della nostra condotta aziendale. Stabilisce gli standard di diligenza, integrità e trasparenza che gli stakeholder devono rispettare nelle loro attività quotidiane. Il Codice vieta rigorosamente e senza eccezioni qualsiasi comportamento che coinvolga forme di sfruttamento (come schiavitù, lavoro forzato o lavoro minorile), corruzione, discriminazione o violazioni dei diritti umani dei lavoratori, ponendo al centro il rispetto della persona e della sua dignità.
Aquafil mette a disposizione una copia del Codice a tutti i dipendenti, fornitori, clienti e collaboratori esterni e ne richiede l'accettazione. Il Gruppo si impegna, inoltre, a fornire formazione sul Codice medesimo, al fine di promuoverne una conoscenza profonda e un'interpretazione corretta; incoraggiando l'uso dello stesso come strumento pratico e quotidiano a tutti i livelli dell'organizzazione.
Il Codice Etico può essere esclusivamente modificato dal Consiglio di Amministrazione. L'Organismo di Vigilanza supervisiona la sua attuazione nelle attività del Gruppo.
Qualsiasi destinatario che venga a conoscenza di una violazione dei principi del Codice Etico è tenuto a segnalarla come indicato nella procedura di whistleblowing descritta nel paragrafo 4.4. Si tratta di uno strumento per prevenire, individuare e gestire casi di corruzione grazie al contributo di tutti gli stakeholder. Queste violazioni sono investigate da un organo indipendente (Organo Gestorio) e i risultati vengono riportati trimestralmente al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e l'Organismo di Vigilanza assicurando un monitoraggio periodico.
Nel 2024, nessuna società del Gruppo ha subito sanzioni pecuniarie o di altra natura per infrazioni relative al Codice Etico o alle normative correlate, prova dell'efficacia delle procedure e azioni messe in campo nell'ambito della cultura aziendale che l'azienda monitora quotidianamente.


Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo di Aquafil è un sistema di regole, procedure e controlli progettato per garantire la conformità con le leggi. Ha l'obiettivo di prevenire reati come la corruzione, il coinvolgimento in attività di criminalità organizzata, il riciclaggio di denaro, il terrorismo, la sovversione dell'ordine democratico, gli abusi di mercato, le violazioni delle norme sulla sicurezza e il trattamento illecito di dati personali.
Il Modello prevede la creazione di un Codice Etico, la mappatura delle aree aziendali a rischio, la valutazione dei sistemi di controllo e l'adozione di un sistema disciplinare per sanzionare comportamenti illeciti. La vigilanza sul funzionamento, l'aggiornamento del Modello e il rispetto delle normative è affidata all'Organismo di Vigilanza, nominato dal Consiglio di Amministrazione (vedi sezione 1.5.1).
Il Modello si applica alle società italiane del Gruppo che ne hanno recepito i principi, offrendo ai dipendenti la possibilità di segnalare eventuali illeciti attraverso un sistema di whistleblowing.
È stato adottato dal CdA nel 2014 e aggiornato nel 2023, per includere le novità introdotte dalla normativa italiana riguardo all'ampliamento del catalogo dei reati previsti dal Decreto Legislativo 231.
Il Modello ha lo scopo di sensibilizzare tutti i dipendenti e gli stakeholder aziendali, affinché adottino comportamenti corretti nell'esercizio delle loro mansioni. In linea con le disposizioni del D.Lgs. n. 231/2001, Aquafilsi impegna a organizzare sessioni di formazione periodiche per i dipendenti su queste tematiche, e a fornire apposite comunicazioni anche a collaboratori e partner esterni, per assicurare che il Modello venga adeguatamente diffuso e compreso.
Per garantire una corretta attuazione del Modello, è compito del Consiglio di Amministrazione implementare le procedure operative necessarie, con il supporto dell'Organismo di Vigilanza. Queste disposizioni aziendali sono considerate un dovere e un obbligo per tutti i destinatari, e la loro corretta applicazione dipende dalla responsabilità primaria di ciascun individuo, a cominciare dai responsabili delle direzioni, funzioni o servizi.
L'impegno costante in questo ambito ha garantito che, anche nel 2024, nessuna società del Gruppo sia incorsa in multe, sanzioni o azioni legali per irregolarità o inosservanze negli agli ambiti disciplinati dal Modello Organizzativo.

Nel settembre 2023, il Comitato ESG di Aquafil ha approvato per la prima volta una Policy Anticorruzione, che vieta ogni forma di corruzione, inclusi favori non autorizzati, comportamenti collusivi e richieste di benefici personali o professionali, sia per sé che per altri. Nel 2024, la Policy è stata aggiornata per includere una più accurata definizione di corruzione, in linea con le best practice italiane e internazionali.
La Policy stabilisce il divieto di:
Il Gruppo si impegna a monitorare e prevenire rischi di corruzione in alcune aree identificate come sensibili attraverso la valutazione del rischio tra cui: rilascio di autorizzazioni e licenze e di presentazione di documentazione e di certificazioni alla Pubblica Amministrazione, omaggi e spese di rappresentanza, eventi e sponsorizzazioni, liberalità/quote associative, acquisti di beni e servizi, consulenze, intermediazioni, rapporti con Business Partner, joint venture, acquisizioni e cessioni, e selezione, assunzione, gestione del personale.
Le procedure del Gruppo per prevenire, identificare e gestire incidenti di natura corruttiva, sono delineate nel Codice Etico e nella procedura di whistleblowing come descritte nelle sezioni 4.1 e 4.4. L'efficacia delle nostre procedure, azioni e del nostro costante impegno nella formazione (vedi sezione 4) è dimostrata dal fatto che anche nel 2024 nessuna società del Gruppo è incorsa in multe, sanzioni o azioni legali per irregolarità o inosservanze della Policy anticorruzione.
| Policy Anticorruzione | |
|---|---|
| Obiettivi | Stabilisce un framework per la prevenzione della corruzione, definendo le regole di comportamento per garantire la conformità alle Leggi Anticorruzione |
| Contenuti | • Fornisce una definizione puntuale di corruzione • Definisce i principi fondamentali da rispettare all'interno dell'azienda per prevenire e evitare atti di corruzione • Specifica le modalità di informazione, formazione e monitoraggio per garantire la massima diffusione della policy |
| Impatti, rischi e opportunità | S1 Forza lavoro propria, S2 Lavoratori nella catena del valore, S3 Comunità interessate, S4 Consumatori e utilizzatori finali, G1 Condotta d'impresa |
| Ambito di applicazione | Consiglio di Amministrazione, Organi di controllo e vigilanza, dirigenti, dipendenti, collaboratori, fornitori, clienti. |
| Owner | La presente Policy Anticorruzione è stata definita e approvata dal Comitato ESG. La modifica della definizione di corruzione è stata approvata dal CEO |
| Allineamento con iniziative nazionali e internazionali |
Il codice penale e il codice civile italiano, la legge n. 190/2012 (anticorruzione), il D.Lgs. 231/2001 in tema di responsabilità amministrativa degli enti, le leggi anticorruzione, le leggi anti riciclaggio, le leggi in materia di privacy e protezione dei dati personali, la Convenzione dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico sulla lotta alla corruzione dei Pubblici Ufficialistranieri nelle operazioni economiche internazionali, la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, il Foreign Corrupt Practices Act (FCPA) emanato negli Stati Uniti, l'UK Bribery Act emanato nel Regno Unito |
La trasparenza, correttezza e l'integrità sono i pilastri della condotta di business di Aquafil. La nostra procedura di whistleblowing ci aiuta a garantire i più alti standard etici: a dipendenti, fornitori, collaboratori esterni, e clienti viene messa a disposizione una piattaforma informatica per l'invio di segnalazioni di illeciti, irregolarità e non conformità, accessibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
Aquafil garantisce sempre l'anonimato, la riservatezza e la tutela contro qualsiasi forma di ritorsione o discriminazione nei confronti del segnalante. Attualmente, la piattaforma è gestita da un ente indipendente (Organo Gestorio), che assicura la riservatezza delle informazioni tramite protocolli di sicurezza e strumenti avanzati di crittografia.
Le segnalazioni vengono trattate con tempestività (entro 7 giorni) da personale appositamente formato. Se la presunta violazione rientra tra i comportamenti illeciti regolati dal D.Lgs. 10 marzo 2023, n. 24, che attua la Direttiva Europea n. 1937/2019, l'Organo Gestorio informa rapidamente un apposito Comitato Interno di Aquafil (composto da CFO, Internal Audit, Legal, HR e un membro dell'OdV) per verificarne la fondatezza.

Se la segnalazione risulta fondata, l'azienda applicherà sanzioni disciplinari proporzionate alla gravità della violazione. Completata l'istruttoria interna, viene fornita una risposta al segnalante entro e non oltre 3 mesi dalla ricezione della segnalazione.
Nel caso in cui la segnalazione risulti infondata, la pratica viene chiusa; viceversa nel caso in cui la segnalazione risulti fondata essa viene tempestivamente comunicata al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e all'Organismo di Vigilanza, i quali ricevono un rapporto dettagliato sulle segnalazioni ricevute e gestite attraverso un canale dedicato.
Il Gruppo garantisce, in fase di onboarding, che il neo assunto sia informato e consapevole dell'esistenza di questo strumento. Organizza inoltre corsi di formazione a tema business conduct (vedi capitolo 4) che approfondiscono le modalità di utilizzo del whistleblowing. In aggiunta, fornisce informazioni aggiornate tramite circolari, e-mail e intranet aziendale. La piattaforma è disponibile in tutte le lingue delle principali società del Gruppo, per garantire massima accessibilità. Il 100% dei lavoratori ha accesso alla piattaforma ed il 98% ha la possibilità di utilizzarla usando la sua lingua madre.
Le società del Gruppo Aquafil che detengono la certificazione per la Responsabilità Sociale SA 8000 hanno a disposizione un ulteriore strumento per segnalare sospette violazioni dei diritti umani. Queste segnalazioni vengono raccolte tramite una piattaforma online e successivamente esaminate dal Comitato SA 8000, un organo tecnico che include anche rappresentanti dei lavoratori. Nel 2024, non è pervenuta alcuna segnalazione in ambito SA 8000.
| Segnalazioni | Stato | Provenienza | Natura della segnalazione | Indagata | Gestita | Eventuali provvedimenti/Azioni correttive |
|---|---|---|---|---|---|---|
| #1 | Chiusa | USA | Comportamenti scorretti vs il personale | SI | SI | Segnalazione infondata (assenza di evidenze fornite) |
| #2 | Chiusa | USA | Comportamenti scorretti vs il personale | SI | SI | Segnalazione infondata (assenza di evidenze fornite) |
| #3 | Chiusa | USA | Pratiche commerciali scorrette | SI | SI | Segnalazione infondata (assenza di evidenze fornite) |
| #4 | Chiusa | USA | Comportamenti scorretti vs il personale | SI | SI | Segnalazione infondata (assenza di evidenze fornite) |
| #5 | Chiusa | USA | Comportamenti scorretti vs il personale | SI | SI | Segnalazione infondata (assenza di evidenze fornite) |
| #6 | Aperta | Italia | Comportamenti scorretti vs il personale | SI | SI | Segnalazione in corso di indagine da parte dell'Organo Gestorio |

Gestiamo la nostra attività fiscale con trasparenza, integrità e correttezza. Tutte le società del Gruppo pagano le imposte su utili, redditi da lavoro e consumi nei Paesi in cui operano. La strategia fiscale è definita dal CdA, che adotta un approccio prudente e rigoroso, escludendo pratiche di pianificazione fiscale come la creazione di strutture artificiali per evitare obblighi fiscali.
Per assicurare la conformità fiscale, Aquafil applica una Transfer Price Policy di Gruppo, che garantisce una corretta valorizzazione economica delle transazioni infragruppo a livello transnazionale.
L'attività di Aquafil si articola principalmente in due ambiti: il monitoraggio dell'evoluzione delle normative a livello europeo e l'advocacy sui dossier di nostro interesse. Tra le normative europee di cui abbiamo seguito con attenzione lo sviluppo ci sono: Regolamento relativo alla spedizione dei rifiuti (WSR), Direttiva quadro sui rifiuti (WFR), Green Claims Directive, Direttiva per la responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde (ECGT), Direttiva sulle plastiche monouso (SUPD), Regolamento sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili (ESPR).
In ambito advocacy, il nostro lavoro si è concentrato principalmente sulle normative WFR e SUPD, e negli anni precedenti sulla WSR. Con riferimento alla normativa sui rifiuti, abbiamo svolto diversi incontri con le rappresentanze permanenti di alcuni Stati Membri, con l'obiettivo di seguire lo stato di avanzamento lavori e di confrontarci su tematiche di primo piano e di interesse per l'azienda, facendo leva sulla nostra esperienza in ambito di economia circolare e riciclo di diverse tipologie di rifiuti. Nell'ambito della normativa sulle plastiche monouso, gli incontri avuti con i legislatori Europei avevano come obiettivo diffondere consapevolezza sui benefici del nostro processo di riciclo chimico e discutere il tema dell'approccio del bilancio di massa nell'ambito dell'Implementing Act originariamente previsto nel 2024, ma successivamente posticipato a causa di divergenze di opinioni all'interno della stessa Commissione Europea.
Aquafil non esercita influenza politica attraverso contributi finanziari o in natura a partiti o organizzazioni. Il Gruppo è inoltre iscritto nel registro dell'UE per la trasparenza.
Aquafil ha un sistema di gestione integrato, l'Integrated Management System, a garanzia di qualità, tutela ambientale, efficienza energetica,salute e sicurezza, responsabilità sociale e parità di genere in tutte le aziende del Gruppo. La politica prevede l'allineamento agli standard internazionali ISO 9001, ISO 14001, ISO 45001, ISO 50001, SA 8000, e ISO 30415.
Nel 2024, il Gruppo ha acquisito una nuova certificazione la UNI / PdR 125 per la parità di genere (già discussa nella sezione 3.1.1), nei tre stabilimenti italiani: Aquafil Spa e Tessilquattro Cares e Rovereto. Abbiamo inoltre continuato a lavorare per il raggiungimento degli obiettivi per il 2025 e 2028 – vedi tabella 4.2.
Tutte le certificazioni sono disponibili sul sito di Aquafil. link

Definisce il framework per sviluppare un Sistema di Gestione Ambientale efficace, supportando l'azienda nel migliorare le proprie performance ambientali, garantire la conformità normativa e gestire rischi e opportunità.
Definisce un quadro di riferimento per implementare una strategia energetica efficace, fissare obiettivi sfidanti, monitorare i giusti indicatori e valutare i risultati, con l'obiettivo di ottimizzare l'efficienza energetica.
Definisce otto requisiti fondamentali ispirati ai principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, tra cui il divieto di lavoro minorile e forzato, la tutela della salute e sicurezza, la libertà di associazione e contrattazione collettiva, la non discriminazione, il rispetto delle procedure disciplinari, il limite dell'orario di lavoro e la garanzia di un salario minimo adeguato.
Stabilisce i requisiti per prevenire infortuni, garantire ambienti di lavoro sicuri e salubri e promuovere il benessere dei lavoratori.
Fornisce un quadro strutturato per ottimizzare l'organizzazione dei processi aziendali. L'obiettivo è garantire la fornitura di prodotti e servizi conformi agli standard concordati e alle aspettative dei clienti.
Conferita dall'ente certificatore DNV, testimonia l'impegno costante dell'azienda nel promuovere una cultura e un ambiente di lavoro sempre più inclusivi. Tutti i siti italiani hanno ottenuto la certificazione.24
24 La certificazione UNI / PdR 125 è italiana, e può essere acquisita solo dagli stabilimenti italiani.

| ISO 14001 | ISO 50001 | SA 8000 | ISO 45001 | ISO 9001 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Aquafil Arco | | | | | |
| Aquafil Cina | | | by 2028 | | |
| Aquafil USA-Cartersville | | by 2028 | - (**) | by 2025 | |
| Aquafil Carpet Recycling#1 | by 2025 | by 2028 | - (**) | by 2025 | |
| AquafilCRO | | | | | |
| AquafilSLO - Ljubljana | | | | | |
| AquafilSLO - Ajdovščina | | | | | |
| AquafilSLO - Senožeče | | | | | |
| AquafilSLO - Celje | | | | | |
| Asia Pacific | | | by 2028 | | |
| Tessilquattro | | by 2028 | | by 2025 | |
| Tessilquattro - Rovereto | | by 2028 | | by 2025 | |
| Aquafil O'Mara | by 2025 | by 2028 | - (**) | by 2025 | - |
(*) I 4 stabilimenti della società Aquafil Carpet Collection non sono stati inclusi nella tabella delle certificazioni. Questi plant sono dei centri di raccolta dei rifiuti post-consumo (principalmente moquette e imbottiture) e per essi Aquafil non ha in programma di avviare programmi di certificazione.
(**) A seguito di una valutazione delle condizioni del mercato del lavoro negli USA, si ritiene che l'adozione della certificazione SA8000 per gli stabilimenti americani non sia realizzabile.
Aquafil ha ottenuto una serie di certificazioni per il proprio caprolattame, filo e polimeri a marchio ECONYL®, per attestare la presenza di materiali riciclati.
Aquafil ha confermato la validità delle dichiarazioni ambientali di prodotto (Environmental Product Declarations) per il polimero e i filati ECONYL®, impiegati sia nell'abbigliamento che nelle pavimentazioni tessili.
Queste certificazioni misurano le performance ambientali dei prodotti attraverso l'analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment) secondo lo standard ISO 14025.
Tutte le sedi europee di Aquafil operano in conformità al regolamento REACH dell'Unione Europea, che disciplina la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche.
L'azienda possiede inoltre ulteriori certificazioni a tutela della sicurezza chimica dei propri prodotti, tra cui:

| Stakeholder | Ambito di engagement | Misure adottate |
|---|---|---|
| Le nostre persone | Formazione | Feedback e performance review tramite il programma Do ut des e Talent |
| Programmi di formazione e inserimento dedicati ai nuovi assunti | ||
| Corsi di formazione: persone formate nel 2023 | ||
| Informazione su strategie e risultati | Intranet aziendale | |
| del Gruppo | Condivisione live dei risultati finanziari | |
| Pari opportunità, diversità e inclusione | Piattaforma whistleblowing/SA 80000 | |
| Policy D&I e diritti umani | ||
| Programma di volontariato aziendale | ||
| Ambiente di lavoro armonioso e sicuro | Analisi clima aziendale | |
| Incontri sindacali periodici | ||
| Health and Safety office in ogni legal entity, report incidenti accaduti e monitoraggio costante infortuni | ||
| Fornitori | Gestione etica e sostenibile della supply | Procedura assessment dei fornitori |
| chain | Analisi reputazionale dei fornitori | |
| Richiesta sottoscrizione codice etico a tutti i fornitori | ||
| Trasparenza, comunicazione, formazione | Piattaforma ECONYL® on air | |
| Clienti | Accessibilità e velocità di servizio | Sistema di gestione resi e reclami |
| Trasparenza, comunicazione, formazione | ECONYL® blog, ECONYL® academy, ECONYL® on air, ECONYL® E-commerce, visite dedicate in AquafilSLO | |
| Supporto e revisione della comunicazione del cliente per evitare il rischio di greenwashing | ||
| Comportamento etico | Analisi reputazionale dei clienti | |
| Richiesta presa visione codice etico a tutti i clienti | ||
| Prodotti "su misura" | Creazione di prototipi o campioni ad-hoc su richiesta | |
| Investimenti in R&D per migliorare prodotti e servizi | ||
| Comunità | Trasparenza e comunicazione | Relazioni finanziarie trimestrali |
| finanziaria e investitori |
Presentazioni risultati finanziari via web trimestrale | |
| Star conference (Borsa italiana) fine anno | ||
| Call individuali con i principali analisti di settore | ||
| Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli investitori | ||
| Rating di sostenibilità da parte di agenzie terze, come Sustainalytics ed Ecovadis | ||
| Enti e Istituzioni | Ricerca e diffusione best practice | Collaborazione con enti nazionali e internazionali come Consiglio Nazionale delle Ricerche, International Organization for Standardization (ISO) e UNI (ente Nazionale italiano di Unificazione) |
| Advocacy | Interazioni frequenti e costanti con istituzioni Europee relativo a nuove leggi attualmente in fase di preparazione o amendment |
|
| Partecipazioni a tavoli di lavoro organizzati da Confindustria | ||
| Scuole e nuove generazioni |
Accessibilità e velocità di servizio | Interventi nelle scuole con presentazioni dedicate all'economia circolare e il viaggio di Aquafil verso la sostenibilità |
| Iniziative scuola-lavoro e internship | ||
| Testimonianze presso università e eventi prestigiosi | ||
| Visite di studenti negli impianti produttivi | ||
| Comunità locali | Sostegno o finanziamento di iniziative | Sponsorizzazione di attività annuali |
| Collaborazione e supporto a ONG | Collaborazione con Healthy Seas e definizione e sviluppo di progettI Comuni | |
| Media | Disponibilità, tempestività e accuratezza | Conferenze Stampa e dialogo costante |
| delle informazioni | Press release | |
| Consumatori finali | Trasparenza, sensibilizzazione e formazione ECONYL® blog, ECONYL® academy, ECONYL® on air, ECONYL® E-commerce |

UN Global Compact: È un'iniziativa volontaria lanciata dalle Nazioni Unite. Oltre 25.000 firmatari di 167 Paesi uniscono le forze per incoraggiare l'adozione di pratiche sostenibili e socialmente responsabili.
Alleanza per l'Economia Circolare: Comprende 9 aziende del Made-in-Italy che sostengono un cambiamento nell'ecosistema produttivo per raggiungere la piena circolarità.
Plastics Recyclers Europe: Riunisce le principali aziende che operano nel settore del riciclo delle materie plastiche, incoraggiando l'uso di plastiche riciclate di alta qualità e rappresentando il settore a livello europeo.
Textile Exchange: Promuove pratiche sostenibili e responsabili lungo l'intera filiera tessile. Sviluppa standard e certificazioni ampiamente utilizzati nell'industria della moda e dell'abbigliamento.
European Man-Made Fibres Association (Cirfs): Rappresenta gli interessi del settore europeo delle fibre sintetiche.
European Community of Practice for a Sustainable Textile Ecosystem (ECOSYSTEX): Comprende un network di 50+ progetti co-finanziati dall'Unione Europea e incentrati su sostenibilità e circolarità nel settore tessile. Mira a promuovere partnership tra progetti e collaborazione con i policymaker per lo sviluppo di politiche e programmi efficaci.

| ARIZONA | NORTH CAROLINA | GEORGIA | CALIFORNIA |
|---|---|---|---|
| ACR #1 / Phoenix | Aquafil O'Mara - Rutherford | Aquafil USA - Aquafil Drive, | ACC - Anaheim |
| ERS | College | Cartersville | ERS |
| Recupero e separazione | NTF | BCF | Recupero di tappeti post-consumo |
| di tappeti post-consumo | Filatura | Filatura | |
| Testurizzazione | Masterbatch | ACC - Chula Vista | |
| ACC - Phoenix | Interlacciatura | Interlacciatura | ERS |
| ERS | Torcitura | Recupero di tappeti | |
| Recupero di tappeti post-consumo | Termofissaggio | post-consumo | |
| Aquafil USA - Fiber Drive, | ACC - Miramar | ||
| Cartersville | ERS | ||
| BCF | Recupero di tappeti post-consumo | ||
| Logistica | |||
| ACR #2 / Woodland | |||
| Ufficio commerciale | |||
| EUROPA | |||
| ITALIA | SLOVENIA | BELGIO | GERMANIA |
| Aquafil - Arco (Tn) | Aquafil SLO - Ljubljana | Aquafil Benelux France BVBA | Aquafil Engineering GmbH |
| BCF | BCF | Ufficio commerciale | Sviluppo e progettazione |
| Polimerizzazione | Polimerizzazione | di impianti industriali | |
| Filatura | Filatura | TURCHIA | |
| Masterbatch | Torcitura | Aquafil Aqualeuna GmbH | |
| NTF | Aquafil Tekstil Sanayi | Inattiva | |
| Tessilquattro - Cares | Filatura | Ve Ticaret A.S. | |
| BCF | Masterbatch | Ufficio Commerciale | |
| Interlacciatura | Orditura | ||
| Torcitura | ERS | ASIA | |
| Produzione caprolattame | |||
| Tessilquattro - Rovereto | ECONYL® | CINA | GIAPPONE |
| BCF | |||
| Tintoria | Aquafil SLO - Ajdovscina | Aquafil Synthetic Fibres and | Aquafil Japan |
| EP | ERS | Polymers - Jiaxing | Ufficio commerciale |
| Compound | Preparazione scarti per ECONYL® | BCF | |
| Filatura | TAILANDIA | ||
| Bluloop S.r.l. SB | Aquafil SLO - Senozece | Interlacciatura | |
| Ufficio commerciale (e-shop) | NTF | Torcitura | Aquafil Asia Pacific - Rayong |
| Società benefit | Orditura | Termofissaggio | BCF |
| Interlacciatura | |||
| CROAZIA | Aquafil SLO - Celje | Torcitura |
CILE
Aquafil Cile - Santiago Del Cile ERS Preparazione scarti per ECONYL®
Aquafil Oceania Pty Ufficio commerciale
AUSTRALIA
Aquafil CRO - Oroslavje
NTF
Interlacciatura Spiralatura Testurizzazione BCF Torcitura Termofissaggio
REGNO UNITO
Aquafil UK Ltd. - Kilbirnie Ufficio commerciale

Per definire la soglia di materialità, è stata creata una matrice (vedi figura 5.2) che mappa la severity e la probabilità di accadimento di ciascun IRO (per gli impatti positivi la severity è stata calcolata sommando due parametri – entità e portata – mentre per quelli negativi si è aggiunto anche un terzo parametro, l'irrimediabilità).
Sulla base della matrice, è stato deciso di seguire un approccio risk-based, considerando come materiali gli IRO che hanno ottenuto una valutazione di medium-high relevance e high relevance. La soglia di materialità risulta asimmetrica in quanto si è voluto dare maggiore peso agli IRO con severity molto alta anche se non probabili in ottica cautelativa.


| Topic | Subtopic | Sub-subtopic | Tipo A monte | Diretto | A valle | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| E1 | Cambiamenti | Adattamento ai cambiamenti climatici | + | |||||||
| climatici | Energia | - | ||||||||
| Mitigazione dei cambiamenti climatici | + - | |||||||||
| E2 | Inquinamento | Inquinamento del suolo | - | |||||||
| Inquinamento dell'acqua | - | |||||||||
| Inquinamento dell'aria | - | |||||||||
| Microplastiche | - | |||||||||
| Sostanze estremamente preoccupanti | - | |||||||||
| Sostanze preoccupanti | - | |||||||||
| E3 | Acque e risorse | Acque | Consumi idrici | - | ||||||
| marine | Prelievi idrici | - | ||||||||
| Scarichi di acque | ||||||||||
| Risorse marine | Scarichi di acque negli oceani | - | ||||||||
| E4 | Biodiversità | Fattori di impatto diretto sulla perdita di | Cambiamenti climatici | - | ||||||
| ed ecosistemi | biodiversità | Cambiamento di uso del suolo, cambiamento di uso dell'acqua |
- | |||||||
| Inquinamento | + | |||||||||
| Sfruttamento diretto | + | |||||||||
| Impatti sull'estensione e sulla condizione degli | Degrado del suolo | - | ||||||||
| ecosistemi | Frammentazione e/o sottrazione di habitat naturale | - | ||||||||
| Impermeabilizzazione del suolo | - | |||||||||
| Impatti sullo stato delle specie | Dimensioni della popolazione di una specie | + - | ||||||||
| E5 | Economia | Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse | - | |||||||
| circolare | Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi | + | ||||||||
| Rifiuti | + - | |||||||||
| G1 | Condotta delle imprese |
Corruzione attiva e passiva | Incidenti | |||||||
| Prevenzione e individuazione compresa la formazione | + | |||||||||
| Cultura d'impresa | + | |||||||||
| Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento |
||||||||||
| Protezione degli informatori | - | |||||||||
| Sviluppo e innovazione tecnologica | NA | NA | NA | NA | NA | NA | NA | |||
| S1 | Forza lavoro propria |
Altri diritti connessi al lavoro | Alloggi adeguati | + | ||||||
| Lavoro forzato | ||||||||||
| Lavoro minorile | ||||||||||
| Riservatezza | + | |||||||||
| Condizioni di lavoro | Altro | + - | ||||||||
| Contrattazione collettiva, inclusa la percentuale di lavoratori coperti da contratti collettivi |
+ | |||||||||
| Equilibrio tra vita professionale e vita privata | + - | |||||||||
| Libertà di associazione, esistenza di comitati aziendali e diritti di informazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori |
+ | |||||||||
| Occupazione sicura | + | |||||||||
| Orario di lavoro | ||||||||||
| Salari adeguati | + | |||||||||
| Salute e sicurezza | + - | |||||||||
| Parità di trattamento e di opportunità per tutti | Diversità | + - | ||||||||
| Formazione e sviluppo delle competenze | + - | |||||||||
| Misure contro la violenza e le molestie sul luogo di lavoro |
+ | |||||||||
| Occupazione e inclusione delle persone con disabilità | ||||||||||
| Parità di genere e parità di retribuzione per un lavoro di pari valore |
- |

| Topic | Subtopic | Sub-subtopic | Tipo A monte | Diretto | A valle | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| S2 | Lavoratori | Altri diritti connessi al lavoro | Acqua e servizi igienico-sanitari | |||||||
| nella catena | Alloggi adeguati | |||||||||
| del valore | Lavoro forzato | - | ||||||||
| Lavoro minorile | - | |||||||||
| Riservatezza | NA | NA | NA | NA | NA | NA | NA | |||
| Condizioni di lavoro | Contrattazione collettiva, inclusa la percentuale di lavoratori coperti da contratti collettivi |
- | ||||||||
| Equilibrio tra vita professionale e vita privata | ||||||||||
| Libertà di associazione, esistenza di comitati aziendali e diritti di informazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori |
||||||||||
| Occupazione sicura | - | |||||||||
| Orario di lavoro | - | |||||||||
| Salari adeguati | - | |||||||||
| Salute e sicurezza | - | |||||||||
| Parità di trattamento e di opportunità per tutti | Diversità | |||||||||
| Formazione e sviluppo delle competenze | ||||||||||
| Misure contro la violenza e le molestie sul luogo di lavoro |
+ | |||||||||
| Occupazione e inclusione delle persone con disabilità | ||||||||||
| Parità di genere e parità di retribuzione per un lavoro di pari valore |
||||||||||
| S3 | Comunità interessate |
Diritti civili e politici delle comunità | Altro | + | ||||||
| Libertà di espressione | NA | NA | NA | NA | NA | NA | NA | |||
| Diritti dei popoli indigeni | Autodeterminazione | - | ||||||||
| Consenso libero, previo e informato | - | |||||||||
| Diritti culturali | - | |||||||||
| Diritti economici, sociali e culturali delle comunità |
Altro | + | ||||||||
| Impatti legati al territorio | - | |||||||||
| Impatti legati alla sicurezza | - | |||||||||
| S4 | Consumatori | Gestione del prodotto | NA | NA | NA | NA | NA | NA | NA | NA |
| e utilizzatori finali |
Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali |
Accesso a informazioni (di qualità) | + | |||||||
| Riservatezza | - | |||||||||
| Inclusione sociale dei consumatori e/o degli | Non discriminazione | + | ||||||||
| utilizzatori finali | Pratiche commerciali responsabili | + | ||||||||
| Sicurezza personale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali |
Salute e sicurezza |
Value chain del nylon standard Value chain del nylon ECONYL®

| Topic | Subtopic | Sub-subtopic | Diretto | A valle | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| E1 | Cambiamenti | Adattamento ai cambiamenti climatici | NA | - | ||||
| climatici | Energia | NA | - | |||||
| Mitigazione dei cambiamenti climatici | NA | + - | ||||||
| E2 | Inquinamento | Inquinamento del suolo | NA | - | ||||
| Inquinamento dell'acqua | NA | - | ||||||
| Inquinamento dell'aria | NA | - | ||||||
| Microplastiche | NA | + - | ||||||
| Sostanze estremamente preoccupanti | NA | |||||||
| Sostanze preoccupanti | NA | |||||||
| E3 | Acque e | Acque | Consumi idrici | |||||
| risorse | Prelievi idrici | |||||||
| marine | Scarichi di acque | |||||||
| Risorse marine | Scarichi di acque nel mare | |||||||
| E4 | Biodiversità | Fattori di impatto diretto sulla perdita di | Cambiamenti climatici | |||||
| ed ecosistemi | biodiversità | Cambiamento di uso del suolo, cambiamento di uso dell'acqua |
||||||
| Inquinamento | + | |||||||
| Sfruttamento diretto | + | |||||||
| Impatti sull'estensione e sulla condizione degli | Degrado del suolo | |||||||
| ecosistemi | Frammentazione e/o sottrazione di habitat naturale Impermeabilizzazione del suolo Dimensioni della popolazione di una specie NA NA + NA + - Incidenti - Prevenzione e individuazione compresa la formazione NA NA NA |
|||||||
| Tipo A monte NA Alloggi adeguati Lavoro forzato Lavoro minorile Riservatezza - Altro - Contrattazione collettiva, inclusa la percentuale di lavoratori coperti da contratti collettivi Equilibrio tra vita professionale e vita privata + Libertà di associazione, esistenza di comitati aziendali e diritti di informazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori Occupazione sicura Orario di lavoro Salari adeguati + - Salute e sicurezza + - Diverstità - Formazione e sviluppo delle competenze + - Misure contro la violenza e le molestie sul luogo di lavoro Occupazione e inclusione delle persone con disabilità |
||||||||
| Impatti sullo stato delle specie | ||||||||
| E5 | Economia | Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse | ||||||
| circolare | Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi | |||||||
| Rifiuti | ||||||||
| G1 | Condotta | Corruzione attiva e passiva | ||||||
| delle imprese |
||||||||
| Cultura d'impresa | ||||||||
| Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento |
||||||||
| Protezione degli informatori | ||||||||
| Sviluppo e innovazione tecnologica | ||||||||
| S1 | Forza lavoro | Altri diritti connessi al lavoro | ||||||
| propria | ||||||||
| Condizioni di lavoro | ||||||||
| Parità di genere e parità di retribuzione per un lavoro | ||||||||
| Parità di trattamento e di opportunità per tutti | ||||||||
| di pari valore |

| Topic | Subtopic | Sub-subtopic | Tipo A monte | Diretto | A valle | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| S2 | Lavoratori | Altri diritti connessi al lavoro | Acqua e servizi igienico-sanitari | |||||||
| nella catena | Alloggi adeguati | |||||||||
| del valore | Lavoro forzato | |||||||||
| Lavoro minorile | ||||||||||
| Riservatezza | ||||||||||
| Condizioni di lavoro | Contrattazione collettiva, inclusa la percentuale di lavoratori coperti da contratti collettivi |
|||||||||
| Equilibrio tra vita professionale e vita privata | ||||||||||
| Libertà di associazione, esistenza di comitati aziendali e diritti di informazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori |
||||||||||
| Occupazione sicura | ||||||||||
| Orario di lavoro | ||||||||||
| Salari adeguati | ||||||||||
| Salute e sicurezza | - | |||||||||
| Parità di trattamento e di opportunità per tutti | Diversità | |||||||||
| Formazione e sviluppo delle competenze | ||||||||||
| Misure contro la violenza e le molestie sul luogo di lavoro |
||||||||||
| Occupazione e inclusione delle persone con disabilità | ||||||||||
| Parità di genere e parità di retribuzione per un lavoro di pari valore |
||||||||||
| S3 | Comunità | Diritti civili e politici delle comunità | Altro | |||||||
| interessate | Libertà di espressione | |||||||||
| Diritti dei popoli indigeni | Autodeterminazione | |||||||||
| Consenso libero, previo e informato | ||||||||||
| Diritti culturali | ||||||||||
| Diritti economici, sociali e culturali delle | Altro | |||||||||
| comunità | Impatti legati al territorio | |||||||||
| Impatti legati alla sicurezza | ||||||||||
| S4 | Consumatori | Gestione del prodotto | NA | + - | ||||||
| e utilizzatori | Impatti legati alle informazioni per i | Accesso a informazioni (di qualità) | ||||||||
| finali | consumatori e/o per gli utilizzatori finali | Riservatezza | ||||||||
| Inclusione sociale dei consumatori e/o degli | Non discriminazione | |||||||||
| utilizzatori finali | Pratiche commerciali responsabili | - | ||||||||
| NA | ||||||||||
| Sicurezza personale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali |
Salute e sicurezza |
Value chain del nylon standard Value chain del nylon ECONYL®

| Nome | Carica | Ruolo | Età | Esperienza e competenze ESG |
|---|---|---|---|---|
| Stefano Poggi Longostrevi |
Presidente del Collegio Sindacale Sindaco effettivo |
Sindaco Effettivo | >50 | G Consigliere indipendente in società quotate tra cui Aquafil S.p.A., Banca Generali, Sogefi S.p.A. e Banca Ifis S.p.A.). Presidente del Comitato Controllo e Rischi di Banca Generali (dal 2019) e membro del Comitato Nomine e Remunerazioni di Sogefi S.p.A. (dal 2021). Amministratore Delegato di Interbanca S.p.A. (2005-2007), con consolidata esperienza nella governance aziendale e nella gestione del rischio. |
| Beatrice Bompieri | Membro del Collegio Sindacale |
Sindaco Effettivo | >50 | G Sindaco effettivo in società quotate tra cui Aquafil S.p.A. e Industrie De Nora S.p.A Sindaco effettivo in FNMPAY S.p.A. (2020-2023) e Aquaser S.r.l. (2023-2025). Revisore presso ACM - Associazione Concorsualisti Milano (dal 2016). Delegata presso la CNPADC per l'Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano (2020-2024). Membro della Commissione Gestione Crisi d'Impresa dell'Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano (dal 1998). |
| Bettina Solimando Membro del | Collegio Sindacale | Sindaco Effettivo | >50 | G Partner presso Studio Pirola Pennuto Zei & Associati (dal 1998), con esperienza in consulenza fiscale e legale per gruppi italiani e multinazionali. Sindaco effettivo in società quotate e membro di Collegi Sindacali. Membro di Organismi di Vigilanza. Relatore in Master di Diritto Tributario e convegni su tematiche fiscali e societarie. |
| Marina Manna | Membro del Collegio Sindacale |
Sindaco Supplente | >50 | G Componente del Consiglio di Amministrazione di Carel Industries S.p.A. (società quotata) dal 2018. Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e membro del Comitato Remunerazioni. Presidente del Collegio Sindacale di SINLOC S.p.A. e BLM S.p.A., con esperienza consolidata nella corporate governance e nei sistemi di controllo interno. Sindaco effettivo di diverse società, tra cui Carrara S.p.A. e Slowear S.p.A., e sindaco supplente di Aquafil S.p.A. |
| Davide Barbieri | Membro del Collegio Sindacale |
Sindaco Supplente | >50 | G Componente del Collegio Sindacale di Sogefi S.p.A. (società quotata) dal 2019 e sindaco effettivo di diverse società, tra cui Cembre S.p.A. e Interpump Group S.p.A. Revisore Legale e Dottore Commercialista, con esperienza consolidata nella corporate governance, nel controllo contabile e nella compliance normativa. Ha ricoperto ruoli di Sindaco e Revisore Legale in numerose realtà industriali e finanziarie, garantendo supervisione e trasparenza nei sistemi di controllo interno. Esperienza pluriennale nella gestione della governance aziendale e dei processi di revisione in società quotate. |

| Nome | Carica | Ruolo | Età | Esperienza e competenze ESG |
|---|---|---|---|---|
| Michele Pansarella |
Presidente dell'Organo di Vigilanza |
Membro Esterno | >50 | S - G Socio presso KPMG e responsabile del team D.Lgs. 231/01, corporate governance e compliance. Presidente e membro di Organismi di Vigilanza in società tra cui ENI, Lottomatica, Gruppo SHELL, Aquafil e Alfasigma. Docente in master presso LUISS, Roma Tre e La Sapienza. Autore e relatore su anticorruzione, whistleblowing e modelli organizzativi 231. Membro della Commissione Confindustria per le Linee Guida Modelli 231. |
| Manfredi Ferrari Liccardi Medici |
Membro dell'Organo di Vigilanza |
Membro Esterno | <50 | S - G Senior Lawyer presso KPMG Tax & Legal nel team Legal 231. Consulente in Corporate Governance e compliance per società quotate e multinazionali tra cui illycaffè S.p.A., Lottomatica Group S.p.A. e Gruppo Shell. Formatore in materia di Responsabilità Amministrativa degli Enti (D.Lgs. 231/01) e Anticorruzione. Membro e consulente di Organismi di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01 per primarie realtà industriali e finanziarie. |
| Karim Tonelli | Membro dell'Organo di Vigilanza |
Membro Interno | >50 | E - S - G Responsabile dell'adozione del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/01 per le società Italiane del Gruppo Aquafil; Ha svolto in passato la funzione di responsabile delle attività legali del Gruppo Aquafil; Ha svolto in passato la funzione di Internal Auditor del Gruppo Aquafil; Ha svolto in passato la funzione di Investor Relator del Gruppo Aquafil; Membro interno dell'Organismo di Vigilanza delle società italiane del Gruppo Aquafil; Membro interno del comitato whistleblowing ai sensi del D.Lgs. 10 marzo 2023 n. 24 |
| Organo di governo | Percentuale di membri di genere |
|---|---|
| femminile sul | |
| totale | |
| CdA | 44% |
| Collegio Sindacale | 60% |
| Organismo di Vigilanza | 0% |
| Comitato Controlli, Rischi e Sostenibilità | 66% |
| Comitato Nomine e Remunerazione | 66% |

| Sub topic | Sub-sub-topic | Nome dell'IRO | IRO | Tipo di impatto |
|---|---|---|---|---|
| Energia | Alto consumo di energia nelle attività produttive di business | I | ⊖ | |
| Alto fabbisogno energetico legato alle attività di estrazione del petrolio | IR | ⊖ | ||
| Le tensioni geopolitiche, i conflitti, la dipendenza da altri Paesi o i disastri naturali portano alla scarsità energetica e ad un aumento dei prezzi |
R | ⊖ | ||
| Adattamento ai cambiamenti |
Gli eventi climatici estremi danneggiano siti produttivi, magazzini e edifici aziendali, con possibile peggioramento delle emissioni GHG (rischio fisico) |
R | ⊖ | |
| climatici | Introduzione di nuove normative ambientali come la tassazione sul rilascio di CO2 negli stabilimenti produttivi aziendali |
R | ⊖ | |
| Miglioramento dell'impronta di carbonio legata alla materia prima (Scope 3) | IO | ⊕ | ||
| Mitigazione dei cambiamenti |
Sostituzione dei combustibili fossili nei processi produttivi con fonti rinnovabili | IO | ⊕ | |
| climatici | Emissioni generate dall'estrazione e prime lavorazioni delle materie prime per la realizzazione dei prodotti di Aquafil da parte dei fornitori |
I | ⊖ | |
| Emissioni GHG generate da stabilimenti produttivi Aquafil, sedi uffici e dalla mobilità dei dipendenti (Scope 1 e Scope 2) |
I | ⊖ | ||
| Emissioni GHG generate dalla distribuzione e trasformazione dei prodotti Aquafil, dall'utilizzo da parte dei consumatori finali, e nel fine vita (Scope 3) |
I | ⊖ | ||
| Il superamento dei limiti imposti dal sistema ETS porta all'acquisto di nuove quote per compensare la generazione di emissioni GHG dirette |
R | ⊖ | ||
| La collaborazione con i partner di distribuzione (attraverso l'utilizzo di magazzini decentralizzati, soluzioni multimodali e ottimizzazione del carico) porta a una diminuzione di emissioni GHG a valle della filiera |
IO | ⊕ | ||
| L'introduzione di nuovi processi e prodotti sviluppati con principi di eco-design consente di ridurre l'impatto ambientale del loro ciclo di vita in termini di CO2 eq |
IO | ⊕ |

| Diretto o indiretto |
Orizzonte temporale |
Attuale o potenziale |
Materialità d'impatto |
Materialità finanziaria |
Policy e procedure | Azioni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Diretto e a valle | Breve termine | Attuale | NA | Environmental Policy | Certificazione ISO 50001 Certificazione ISO 14001 |
|
| A monte | Breve termine | Attuale | Environmental Policy | Investimenti in filiera circolare ECONYL®per ridurre dipendenza da materie prime da fonte fossile (vedi sezione 2.5.3) |
||
| Tutta la catena del valore |
Medio termine | Potenziale | NA | Environmental Policy | Creazione di un impianto di co-generazione per l'autoproduzione del vapore e di elettricità |
|
| Tutta la catena del valore |
Medio termine | Potenziale | NA | Environmental Policy | Svolgimento di un Climate Risk and Vulnerability Assessment |
|
| Diretto | Breve termine | Potenziale | NA | Environmental Policy | Azioni di efficientamento | |
| A monte | Medio termine | Potenziale | ⊗ | Environmental Policy | Investimenti in filiera circolare ECONYL® | |
| Diretto | Medio termine | Attuale | Environmental Policy | Acquisto di energia elettrica da fonti rinnovabili per il 92,3% del totale acquistato |
||
| A monte | Breve termine | Attuale | NA | Environmental Policy | Investimenti in filiera circolare ECONYL®per ridurre dipendenza da materie prime da fonte fossile (vedi sezione 2.5.3) |
|
| Diretto | Breve termine | Attuale | NA | Environmental Policy | Individuazione di leve di decarbonizzazione e definizione di un piano di transizione nel 2027 Certificazione ISO 50001 Certificazione ISO 14001 |
|
| A valle | Breve termine | Attuale | NA | Environmental Policy | Investimenti in filiera circolare ECONYL® Eco-design |
|
| Diretto | Breve termine | Potenziale | NA | Efficientamento degli impianti di co-generazione | ||
| A monte e a valle |
Medio termine | Attuale | Ottimizzazione logistica | |||
| Tutta la catena del valore |
Lungo termine | Potenziale | Collaborazioni con i clienti (vedi sezione 3.3.3) |
5.4 IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI
TABELLA 5.6 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC E1 – CAMBIAMENTI CLIMATICI
l'impatto ambientale del loro ciclo di vita in termini di CO2

in cui operiamo
Attività di efficientamento per ridurre i consumi,
Monitoraggio dei livelli di stress idrico nelle aree
tra cui sistemi di ricircolo interno
| Sub topic | Sub-sub-topic | Nome dell'IRO | IRO | Tipo di impatto |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Inquinamento dell'aria |
Inquinamento dell'aria causato dal rilascio di fumi e vapori tossici o nocivi. Il superamento dei livelli di inquinamento dell'aria negli stabilimenti produttivi di Aquafil |
IR | ⊖ | ||
| Inquinamento dell'aria causato dalle attività tipiche delle aziende produttrici di materie prime di origine fossile |
IR | ⊖ | |||
| Inquinamento dell'aria causato dalla produzione dei semilavorati e di prodotti finiti con filati e polimeri di Aquafil |
IR | ⊖ | |||
| Inquinamento dell'acqua |
Inquinamento dell'acqua causato dalle attività tipiche delle aziende produttrici di materie prime di origine fossile (sversamenti) |
IR | ⊖ | ||
| Il superamento dei livelli di inquinamento dell'acqua negli stabilimenti produttivi di Aquafil (sversamento di sostanze chimiche) |
IR | ⊖ | |||
| Inquinamento dell'acqua causato dalla produzione dei semilavorati e di prodotti finiti con filati e polimeri di Aquafil |
IR | ⊖ | |||
| Inquinamento del suolo |
Contaminazione del suolo dovuta alla dispersione di sostanze chimiche organiche (persistenti) e dovuta all'errata gestione dei rifiuti (e.g., superamento del limite di deposito temporaneo) |
IR | ⊖ | ||
| Contaminazione del suolo dovuta alla dispersione di sostanze chimiche organiche (eg., sversamenti durante le fasi di estrazione del petrolio) |
IR | ⊖ | |||
| Contaminazione del suolo dovuto ad una gestione non corretta dei rifiuti da parte dei clienti B2B o del consumatore finale |
IR | ⊖ | |||
| Sostanze preoccupanti |
Il rilascio di sostanze preoccupanti durante l'estrazione delle materie prime | IR | ⊖ | ||
| Il rilascio di sostanze preoccupanti durante la realizzazione dei prodotti con filati o polimeri Aquafil | IR | ⊖ | |||
| Sostanze estremamente |
Il rilascio di sostanze estremamente preoccupanti durante l'estrazione delle materie prime | IR | ⊖ | ||
| preoccupanti | Il rilascio di sostanze estremamente preoccupanti durante la realizzazione dei prodotti con filati o polimeri Aquafil |
IR | ⊖ | ||
| Microplastiche | Investimenti in nuove tecnologie per la riduzione e contenimento della generazione di microplastiche | O | ⊕ | ||
| Introduzione di una nuova normativa nell'Unione Europea riguardo il divieto di immissione sul mercato di microplastiche. |
R | ⊖ |
| Sub topic | Nome dell'IRO | Tipo di |
|---|---|---|
| Sub-sub-topic | IRO | impatto |
| Prelievi idrici | Un alto prelievo di acqua per le attività produttive I |
⊖ |
| Consumo idrico | Consumo di acqua durante le fasi di produzione della materia prima (e.g., caprolattame) | I | ⊖ | |
|---|---|---|---|---|
| Consumo idrico | Consumo di acqua durante le lavorazioni B2B di filati e polimeri di Aquafil | I | ⊖ | |
| Risorse marine | Scarichi di acque negli oceani |
Nelle fasi di estrazione del petrolio negli habitat marini, i tagli di perforazione, i fluidi di perforazione e le acque di lavorazione, possono inquinare drasticamente l'acqua e avere effetti chimici negativi sugli habitat locali e sugli ecosistemi marini |
IR | ⊖ |

| Materialità finanziaria |
Materialità d'impatto |
Attuale o potenziale |
Orizzonte temporale |
Diretto o indiretto |
|
|---|---|---|---|---|---|
| ⊗ | Potenziale | Breve termine | Diretto | ||
| ⊗ | Potenziale | Breve termine | A monte | ||
| ⊗ | Potenziale | Breve termine | A valle | ||
| ⊗ | Potenziale | Breve termine | A monte | ||
| ⊗ | Potenziale | Breve termine | Diretto | ||
| ⊗ | Potenziale | Breve termine | A valle | ||
| ⊗ | Potenziale | Breve termine | Diretto | ||
| ⊗ | Potenziale | Breve termine | A monte | ||
| ⊗ | Potenziale | Breve termine | A valle | ||
| ⊗ | Potenziale | Medio termine | A monte | ||
| ⊗ | Attuale | Medio termine | A valle | ||
| ⊗ | Attuale | Medio termine | A monte | ||
| ⊗ | Attuale | Medio termine | A valle | ||
| NA | Potenziale | Medio termine | Diretto | ||
| NA | Potenziale | Medio termine | Diretto |
TABELLA 5.7 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC E2 – INQUINAMENTO
TABELLA 5.8 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC E3 – ACQUE E RISORSE MARINE
habitat locali e sugli ecosistemi marini
| Policy e procedure Azioni |
Materialità finanziaria |
Materialità d'impatto |
Attuale o potenziale |
Orizzonte temporale |
Diretto o indiretto |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Creazione del team A.G.W.T. (Aquafil Global Attività di efficientamento per ridurre i consumi, tra cui sistemi di ricircolo interno Monitoraggio dei livelli di stress idrico nelle aree |
Water Policy Water Team) in cui operiamo |
NA | Attuale | Medio termine | Diretto | |
| NA | Attuale | Breve termine | A monte | |||
| NA | Potenziale | Breve termine | A valle | |||
| ⊗ | Potenziale | Medio termine | A monte |

nel 2026
Investimenti in filiera circolare ECONYL®per ridurre dipendenza da materie prime da fonte
ridurre dipendenza da materie prime da fonte
Collaborazioni con i clienti in programmi di take back e progetti di eco-design (vedi sezione 3.3.3)
Estensione del Biodiversity Impact & Risk Assessment alla catena del valore nel 2025 Pubblicazione di un Biodiversity Strategic Plan
| Sub topic | Sub-sub-topic | Nome dell'IRO | IRO | Tipo di impatto |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Fattori di impatto diretto sulla perdita di biodiversità |
Cambiamenti climatici Perdita di biodiversità causata dalle emissioni GHG dirette (Scope 1, 2) | I | ⊖ | ||
| Cambiamenti climatici Perdita di biodiversità causata dalle emissioni GHG lungo tutta la catena del valore a monte (Scope 3) | I | ⊖ | |||
| Cambiamento di uso del suolo, cambiamento di uso dell'acqua dolce e cambiamento di uso del mare |
Conseguenze sulla biodiversità a causa della trasformazione del suolo dovuta ad attività di estrazione del petrolio on-shore; alterazione dell'uso del mare dovuto ad attività di estrazione e gestione del petrolio off-shore |
I | ⊖ | ||
| Sfruttamento diretto | Proteggere la biodiversità preferendo il recupero dei materiali secondari per la produzione delle soluzioni Aquafil all'approvvigionamento tradizionale (estrazione petrolio), o producendo materie prime da risorse naturali |
IO | ⊕ | ||
| Inquinamento | Ridurre la quantità di rifiuti destinati a smaltimento (incenerimento, discarica) preferendo il recupero dei materiali secondari per la produzione delle soluzioni Aquafil invece dell'approvvigionamento tradizionale |
IO | ⊕ | ||
| Impatti sullo stato delle specie |
Dimensioni della popolazione di una specie |
Preservare la fauna e ripristinare l'habitat locale nelle aree interessate dalle attività della catena del valore |
IO | ⊕ | |
| Dimensioni della popolazione di una specie |
L'inquinamento acustico causato dalle trivellazioni può avere un impatto negativo sulle rotte migratorie e sugli habitat delle specie, con conseguenti variazioni significative delle popolazioni; la perdita di accesso alle aree di riproduzione può provocare la riduzione delle popolazioni in prossimità dei siti di trivellazione |
I | ⊖ | ||
| Impatti sull'estensione e sulla condizione |
Degrado del suolo | Alcuni processi produttivi nella fase di estrazione e di raffinazione della materia prima (petrolio) sono ad alto rischio di esplosione e possono causare incendi localizzati che possono estendersi a vaste aree del territorio |
IR | ⊖ | |
| degli ecosistem | Degrado del suolo | Le attività di estrazione di materia prime (petrolio) che comprendono la costruzione di oleodotti e infrastrutture petrolifere, la costruzione di pozzi, l'utilizzo di pompe elettriche e lo stoccaggio di petrolio contribuiscono al degrado del suolo e alla frammentazione dell'habitat |
I | ⊖ | |
| Frammentazione e/o sottrazione di habitat naturale |
Costruzione di infrastrutture che ha comportato la perdita di superficie e frammentazione di aree naturali |
I | ⊖ | ||
| Impermeabilizzazione del suolo |
L'uso intensivo del suolo per infrastrutture e attività estrattive, e la possibile contaminazione del suolo a causa di sversamenti di petrolio durante la fase di estrazione può portare alla impermeabilizzazione del suolo e a danneggiamenti del ciclo naturale degli ecosistemi |
IR | ⊖ | ||
| Impermeabilizzazione del suolo |
Gli stabilimenti produttivi, gli uffici e le infrastrutture per la distribuzione dei prodotti contribuiscono all'impermeabilizzazione del suolo e possono portare a danneggiamenti del ciclo naturale degli ecosistemi |
I | ⊖ |

| Diretto o indiretto |
Orizzonte temporale |
Attuale o potenziale |
Materialità d'impatto |
Materialità finanziaria |
Policy e procedure | Azioni | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Diretto | Medio termine | Attuale | NA | Biodiversity Impact & Risk Assessment Pubblicazione di un Biodiversity Strategic Plan nel 2026 |
|||
| A monte e a valle |
Medio termine | Attuale | NA | Estensione del Biodiversity Impact & Risk Assessment alla catena del valore nel 2025 |
|||
| A monte | Medio termine | Attuale | NA | ||||
| A monte | Medio termine | Attuale | Attività di R&D per sviluppare nylon di origine | ||||
| e diretto | vegetale Investimenti in filiera circolare ECONYL®per ridurre dipendenza da materie prime da fonte fossile (vedi sezione 2.5.3) |
||||||
| A valle | Medio termine | Attuale | Investimenti in filiera circolare ECONYL®per ridurre dipendenza da materie prime da fonte fossile (vedi sezione 2.5.3) Collaborazioni con i clienti in programmi di take back e progetti di eco-design (vedi sezione 3.3.3) |
||||
| A monte e diretto Medio termine | Potenziale | ⊗ | Estensione del Biodiversity Impact & Risk Assessment alla catena del valore nel 2025 |
||||
| A monte | Breve termine | Attuale | NA | ||||
| A monte | Medio termine | Potenziale | ⊗ | ||||
| A monte | Medio termine | Attuale | NA | ||||
| Diretto | Lungo termine | Attuale | NA | Biodiversity Impact & Risk Assessment Pubblicazione di un Biodiversity Strategic Plan nel 2026 |
|||
| A monte | Medio termine | Attuale | ⊗ | Estensione del Biodiversity Impact & Risk Assessment alla catena del valore nel 2025 |
|||
| del valore | Tutta la catena | Medio termine | Attuale | NA | Biodiversity Impact & Risk Assessment Estensione del Biodiversity Impact & Risk Assessment alla catena del valore nel 2025 Pubblicazione di un Biodiversity Strategic Plan nel 2026 |
TABELLA 5.9 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC E4 – BIODIVERSITÀ ED ECOSISTEMI
Fattori di impatto diretto sulla perdita di biodiversità
Impatti sullo stato delle specie
Impatti sull'estensione e sulla condizione degli ecosistem
Sub topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di

| Sub topic Sub-sub-topic |
Nome dell'IRO | IRO | Tipo di impatto |
|
|---|---|---|---|---|
| Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse |
Aquafil utilizza materie prime provenienti da fonti fossili contribuendo al loro progressivo esaurimento |
I | ⊖ | |
| Deflussi di risorse connessi a prodotti |
Sviluppo e implementazione di progetti per favorire la tracciabilità delle materie prime e del prodotto Aquafil |
O | ⊕ | |
| e servizi | Riduzione e recupero del packaging primario e secondario (i.e. tubetti, film, separatori) | IO | ⊕ | |
| L'aumento della sensibilità dei consumatori riguardo i materiali plastici può portare ad un aumento della domanda di ECONYL® |
O | ⊕ | ||
| Recupero e riutilizzo del packaging (i.e. pallet) attraverso la collaborazione con clienti | O | ⊕ | ||
| Recupero per riutilizzo degli imballaggi provenienti dalle fasi di trasporto dei prodotti Aquafil | IO | ⊕ | ||
| Rifiuti | La riduzione degli scarti di produzione attraverso l'efficientamento dei processi produttivi può portare ad una riduzione dei rifiuti |
IO | ⊕ | |
| Un cambiamento della normativa sulla gestione e scambio dei rifiuti potrebbe portare all'impossibilità o maggiore difficoltà di recupero e utilizzo di essi come materia prima secondaria |
R | ⊖ | ||
| Riduzione di rifiuti destinati a smaltimento prodotti nella catena del valore tramite il loro recupero e riutilizzo come materia prima secondaria (ECONYL®) |
IO | ⊕ | ||
| Collaborazione con clienti B2B del settore NTF per sviluppare prodotti facilmente scomponibili nei materiali costituenti durante la fase di recupero post-uso |
O | ⊕ | ||
| Nuovi progetti di eco-design in collaborazione con i clienti del settore BCF per progettare insieme prodotti facilmente scomponibili nei materiali costituenti durante la fase di recupero post-uso |
IO | ⊕ | ||
| Sviluppo nuove tecnologie che permettano di recuperare agevolmente il PA6 dai rifiuti prodotti per la produzione di materia prima secondaria |
O | ⊕ | ||
| Non corretto trattamento e gestione dei rifiuti durante le fasi di lavorazione dei clienti B2B e di utilizzo dei consumatori finali |
IR | ⊖ |

| Diretto o indiretto |
Orizzonte temporale |
Attuale o potenziale |
Materialità d'impatto |
Materialità finanziaria |
Policy e procedure | Azioni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| A monte e diretto Medio termine | Attuale | NA | Green procurement policy | Investimenti in filiera circolare ECONYL®per ridurre dipendenza da materie prime da fonte fossile (vedi sezione 2.5.3) |
||
| Diretto | Medio termine | Potenziale | NA | Collaborazioni con i clienti in progetti di eco‑design, tra cui R2R (vedi sezione 3.3.3) |
||
| Diretto | Medio termine | Attuale | Attività di riciclo pallet | |||
| A valle | Medio termine | Potenziale | NA | Investimenti in filiera circolare ECONYL® (vedi sezione 2.5.3) |
||
| Diretto | Breve termine | Attuale | NA | Attività di riciclo pallet | ||
| Diretto | Breve termine | Attuale | Attività di riciclo altri componenti di imballaggio | |||
| Diretto | Medio termine | Attuale | Collaborazioni con i clienti in progetti di eco design, tra cui R2R (vedi sezione 3.3.3) |
|||
| A monte e DirettoMedio termine | Potenziale | NA | Monitoraggio dell'evoluzione della normativa, e attività di influenza politica e advocacy (vedi sezione 4.6) |
|||
| Diretto e a valle | Medio termine | Attuali | Investimenti in filiera circolare ECONYL® (vedi sezione 2.5.3) Collaborazioni con i clienti in progetti di take back ed eco-design, tra cui R2R (vedi sezione 3.3.3) |
|||
| Diretto e a valle | Medio termine | Attuale | NA | Investimenti in filiera circolare ECONYL® (vedi sezione 2.5.3) Collaborazioni con i clienti in progetti di take back ed eco-design (vedi sezione 3.3.3) |
||
| Diretto e a valle | Medio termine | Attuale | Investimenti in filiera circolare ECONYL® (vedi sezione 2.5.3) Collaborazioni con i clienti in progetti di take back ed eco-design, tra cui R2R (vedi sezione 3.3.3) |
|||
| Diretto | Medio termine | Potenziale | NA | Attività di R&D (vedi sezione 1.2.5) | ||
| A valle | Medio termine | Potenziale | ⊗ |
TABELLA 5.10 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC E5 – ECONOMIA CIRCOLARE
Rifiuti La riduzione degli scarti di produzione attraverso l'efficientamento dei processi produttivi può
utilizzo dei consumatori finali
Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse
Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi
Sub topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di

Diretto o indiretto
del valore
Orizzonte temporale Attuale o potenziale Materialità d'impatto
Breve termine Potenziale Codice Etico
Materialità finanziaria
Policy Azioni
Policy Diritti Umani Politica di remunerazione
Contratti collettivi
Procedura Salute e Sicurezza Sistema di gestione integrato
Policy DE&I Policy Diritti Umani
Policy DE&I Politica di successione del top management
Policy Diritti Umani Policy DE&I
Policy Diritti Umani Policy DE&I Policy whistleblowing
SOD (Segregation of Duties) Procedura "Incident Response Plan"
Policy Diritti Umani
Policy Diritti Umani
Policy DE&I
indeterminato Certificazione SA 8000 Contratti collettivi
Lavoro agile
Piani di welfare
Attività di R&D
Certificazione ISO 45001
Formazione a tema Salute e Sicurezza
Condivisione live dei risultati finanziari
Processo di onboarding e mentoring
Certificazione UNI / PdR 125 Formazione a tema DE&I
Progetto Do ut Des Progetto Talent Management
Formazione a tema DE&I
Certificazione UNI / PdR 125 Formazione a tema DE&I
Formazione periodica cybersecurity
Istituzione di un Data Protection Officer
Istituzione di un Data Protection Officer
Aquapedia
Incontri con organizzazioni sindacali

| Azioni | Policy | Materialità finanziaria |
Materialità d'impatto |
Attuale o potenziale |
Orizzonte temporale |
Diretto o indiretto |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Predilezione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato Certificazione SA 8000 Contratti collettivi |
NA | Attuale | Breve termine | Diretto | |||
| Codice Etico Policy Diritti Umani |
Attuale | Breve termine | Diretto | ||||
| Politica di remunerazione Policy DE&I |
NA | Potenziale | Breve termine | Diretto | |||
| Community of Practice | Policy Diritti Umani | NA | Attuale | Medio termine | Diretto | ||
| Incontri con organizzazioni sindacali | Policy Diritti Umani Contratti collettivi |
NA | Attuale | Breve termine | Diretto | ||
| Analisi del clima aziendale Lavoro agile |
⊗ | Potenziale | Breve termine | Diretto | |||
| Analisi del clima aziendale Piani di welfare |
Politica Congedo Parentale | Attuale | Breve termine | Diretto | |||
| Community of Practice: Digitalizzazione | Attuale | Breve termine | Diretto | ||||
| Certificazione ISO 45001 Formazione a tema Salute e Sicurezza |
Codice Etico Procedura Salute e Sicurezza |
Attuale | Breve termine | Diretto | |||
| Sistema di gestione integrato | ⊗ | Potenziale | Breve termine | Diretto | |||
| Potenziale | Breve termine | Diretto | |||||
| Potenziale | Breve termine | Diretto | |||||
| Community of Practice: Digitalizzazione Attività di R&D |
Attuale | Medio termine | Diretto | ||||
| Certificazione SA 8000 | ⊗ | Potenziale | Medio termine | Diretto | |||
| Intranet aziendale Condivisione live dei risultati finanziari |
Potenziale | Breve termine | Diretto | ||||
| Certificazione UNI / PdR 125 Formazione a tema DE&I |
Codice Etico Policy DE&I Policy Diritti Umani |
⊗ | Potenziale | Medio termine | Diretto | ||
| Progetto Do ut Des Progetto Talent Management |
Codice Etico Policy DE&I |
Potenziale | Breve termine | Tutta la catena del valore |
|||
| Aquapedia Processo di onboarding e mentoring |
Politica di successione del top management |
NA | Potenziale | Breve termine | Diretto | ||
| Potenziale | Breve termine | Diretto | |||||
| Formazione a tema DE&I | Codice Etico Policy Diritti Umani Policy DE&I |
⊗ | Attuale | Breve termine | Diretto | ||
| Certificazione UNI / PdR 125 Formazione a tema DE&I |
Codice Etico Policy Diritti Umani Policy DE&I |
Potenziale | Breve termine | Diretto | |||
| Policy whistleblowing | ⊗ | Potenziale | Breve termine | Diretto | |||
| Retention policy | ⊗ | Attuale | Breve termine | Diretto | |||
| Formazione periodica cybersecurity | Policy Privacy SOD (Segregation of Duties) Procedura "Incident Response Plan" |
NA | Potenziale | Medio termine | Diretto | ||
| Istituzione di un Data Protection Officer | Codice Etico Policy Diritti Umani |
NA | Potenziale | Breve termine | Diretto | ||
| Istituzione di un Data Protection Officer | Codice Etico Policy Diritti Umani |
NA | Attuale | Breve termine | Diretto | ||
TABELLA 5.11 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC S1 – FORZA LAVORO PROPRIA
Condizioni di lavoro
Parità di trattamento e di opportunità per tutti
Altri diritti connessi al lavoro
Sub-topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di

clienti
Umani, Verifica reputazionale
Progetto EcoVadis, certificazione SA 8000
Progetto EcoVadis, certificazione SA 8000
| Sub topic | Sub-sub-topic | Nome dell'IRO | IRO | Tipo di impatto |
|---|---|---|---|---|
| Condizioni di lavoro |
Contrattazione collettiva |
Violazione della copertura da contrattazione collettiva e del diritto di rappresentanza degli attori della catena del valore di Aquafil |
IR | ⊖ |
| Occupazione sicura | Errata, tardiva o mancata predisposizione della contrattualistica o degli adempimenti verso i lavoratori con conseguente violazione dei loro diritti |
IR | ⊖ | |
| Orario di lavoro | Orari di lavoro inadeguati e non equilibrati | IR | ⊖ | |
| Salari adeguati | Salari e politiche di remunerazione inadeguati nella catena del valore | IR | ⊖ | |
| Salute e sicurezza | Infortuni e incidenti sul luogo di lavoro nella catena del valore | IR | ⊖ | |
| Salute e sicurezza | Infortuni e incidenti di terze parti (lavoratori di aziende esterne) nel perimetro aziendale di Aquafil | IR | ⊖ | |
| Parità di trattamento e di opportunità per tutti |
Misure contro la violenza e le molestie sul luogo di lavoro |
Condivisione del Codice Etico e delle politiche sui diritti dei lavoratori sulla catena del valore per evitare episodi di violenza e molestie sul lavoro |
I | ⊕ |
| Altri diritti connessi al lavoro |
Lavoro forzato | Episodi di lavoro forzato e di moderne forme di schiavitù nella catena del valore | IR | ⊖ |
| Lavoro minorile | Episodi di lavoro minorile nella catena del valore | IR | ⊖ |
| Sub-topic Sub-sub-topic |
Nome dell'IRO | IRO | Tipo di impatto |
|---|---|---|---|
| Diritti civili e politici Altro delle comunità |
Intraprendere progetti per l'emancipazione, la consapevolezza e il sostegno delle donne e contro la violenza di genere |
IO | ⊕ |
| Diritti economici, Altro sociali e culturali delle comunità |
Promozione della collaborazione con scuole e università per incentivare attività formative, costruire infrastrutture e destinare borse di studio agli studenti più meritevoli. L'impegno con la comunità locale rafforza l'immagine di Aquafil nelle regioni di operatività e l'attrattività come datore di lavoro |
IO | ⊕ |

| Materialità d'impatto |
Materialità finanziaria |
Policy e procedure | Azioni | |
|---|---|---|---|---|
| ⊗ | Policy Diritti Umani | Certificazione SA 8000 | ||
| ⊗ | Verifica reputazionale clienti | |||
| ⊗ | Policy Diritti Umani | Certificazione SA 8000 | ||
| ⊗ | Codice etico e Policy Diritti Umani |
|||
| ⊗ | Policy Diritti Umani | |||
| Policy Diritti Umani, Sistema di gestione Integrato, Certificazione ISO 45001 |
||||
| NA | Codice Etico, Policy Diritti Umani |
Certificazione SA 8000 | ||
| ⊗ | Codice Etico, Policy Diritti Umani, Verifica reputazionale clienti |
Progetto EcoVadis, certificazione SA 8000 | ||
| ⊗ | Codice Etico, Policy Diritti Umani, Verifica reputazionale clienti |
Progetto EcoVadis, certificazione SA 8000 |
TABELLA 5.12 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC S2 – LAVORATORI DELLA CATENA DEL VALORE
TABELLA 5.13 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC S3 – COMUNITÀ INTERESSATE
violenza di genere
l'attrattività come datore di lavoro
Sub-topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di
Altro Intraprendere progetti per l'emancipazione, la consapevolezza e il sostegno delle donne e contro la
Altro Promozione della collaborazione con scuole e università per incentivare attività formative, costruire infrastrutture e destinare borse di studio agli studenti più meritevoli.
L'impegno con la comunità locale rafforza l'immagine di Aquafil nelle regioni di operatività e
Condizioni di lavoro
Parità di trattamento e di opportunità per tutti
Altri diritti connessi al lavoro
Diritti civili e politici delle comunità
Diritti economici, sociali e culturali delle comunità
Sub topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di
| Diretto o indiretto |
Orizzonte temporale |
Attuale o potenziale |
Materialità d'impatto |
Materialità finanziaria |
Policy | Azioni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Diretto | Breve termine | Attuale | ⊗ | DE&I Policy | Sostegno ad Alba Chiara APS, e Europa Donna Krapina |
|
| Diretto | Breve termine | Attuale | ⊗ | Borse di studio per ITET Floriani di Riva del Garda (TN), incontri con studenti, collaborazione con Parson School of Design (NY), partnership con la Società Chimica Slovena e EDI Onlus |

(vedi sezione 4.1) Policy Diritti Umani (vedi sezione 3.1.1) Analisi reputazionale dei clienti
Iniziative di external communication B2B e B2C, tra cui ECONYL® blog, ECONYL® academy, ECONYL® on air (vedi sezione 2.5.3 Formazione e
Formazione a tema business integrity
Formazione a tema business integrity
Formazione a tema business integrity
| Sub-topic | Sub-sub-topic | Nome dell'IRO | IRO | Tipo di impatto |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Gestione del prodotto |
Lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi circolari permette di entrare in nuovi mercati e soddisfare le nuove priorità dei clienti |
O | ⊕ | ||
| Un cambiamento dei prezzi delle materie prime dovuto a tassi d'interesse o a decisioni strategiche possono portare a un calo della domanda da parte dei clienti B2B |
R | ⊖ | |||
| Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali |
Accesso a informazioni (di qualità) |
Fornitura ai clienti B2B di informazioni accurate riguardo la composizione e la provenienza del prodotto |
I | ⊕ | |
| Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali |
Non discriminazione | Comunicazione positiva, educativa e inclusiva verso i clienti e consumatori finali riguardo i prodotti Aquafil |
IO | ⊕ | |
| Pratiche commerciali responsabili |
Comunicazione scorretta o fuorviante sui prodotti Aquafil da parte dei clienti B2B e verso i consumatori finali |
R | ⊖ | ||
| Collaborazioni con i propri clienti al fine di condividere la visione di sostenibilità lungo la filiera, e intraprendere progetti a favore della transizione sostenibile |
IO | ⊕ |
| Sub-topic | Sub-sub-topic | Nome dell'IRO | IRO | Tipo di impatto |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Corruzione attiva e passiva |
Incidenti | Corruzione attiva e passiva, non conformità a leggi, regolamenti e standard, comportamenti anticoncorrenziali, pratiche monopolistiche |
R | ⊖ | |
| Prevenzione e individuazione compresa la formazione |
Promozione di principi di integrità, trasparenza e compliance nella gestione del business e nella catena del valore |
IO | ⊕ | ||
| Cultura d'impresa | Promozione del Codice Etico e diffusione di una cultura aziendale e valori condivisi, che orientano le decisioni del Gruppo e creano un ambiente di lavoro etico |
IO | ⊕ | ||
| Protezione degli informatori |
Mancata protezione degli informatori attraverso opportuni sistemi e procedure per facilitare l'informazione (es: whistleblowing) |
IR | ⊖ |

| Diretto o indiretto |
Orizzonte temporale |
Attuale o potenziale |
Materialità d'impatto |
Materialità finanziaria |
Policy e procedure | Azioni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| A valle | Medio termine | Attuale | NA | Policy ESG | Attività di R&D per creazione di nuovi prodotti e miglioramento di quelli esistenti, attività di eco-design (vedi sezione 1.2.5) |
|
| A valle | Medio termine | Potenziale | NA | Relazioni commerciali consolidate di medio o lungo periodo |
||
| Diretto | Breve termine | Attuale | NA | Ottenimento di certificazioni di prodotto (vedi sezione 4.7) |
||
| A valle | Medio termine | Attuale | ⊗ | Policy DE&I (vedi sezione 3.1.1) |
Iniziative di external communication B2B e B2C, tra cui ECONYL® blog, ECONYL® academy, ECONYL® on air (vedi sezione 2.5.3 Formazione e informazione) |
|
| Diretto e a valle | Breve termine | Potenziale | NA | Linee guida per la promozione dei prodotti ECONYL® |
Team contro il greenwashing | |
| Diretto e a valle | Medio termine | Attuale | Codice Etico (vedi sezione 4.1) Policy Diritti Umani (vedi sezione 3.1.1) Analisi reputazionale dei clienti |
Progetto R2R e Take Back (vedi sezione 3.3.3) |
TABELLA 5.14 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC S4 – CONSUMATORI E UTILIZZATORI FINALI
possono portare a un calo della domanda da parte dei clienti B2B
intraprendere progetti a favore della transizione sostenibile
TABELLA 5.15 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC G1 – CONDOTTA DELLE IMPRESE
Cultura d'impresa Promozione del Codice Etico e diffusione di una cultura aziendale e valori condivisi, che orientano le decisioni del Gruppo e creano un ambiente di lavoro etico
anticoncorrenziali, pratiche monopolistiche
l'informazione (es: whistleblowing)
Sub-topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di
Promozione di principi di integrità, trasparenza e compliance nella gestione del business e nella
Mancata protezione degli informatori attraverso opportuni sistemi e procedure per facilitare
Incidenti Corruzione attiva e passiva, non conformità a leggi, regolamenti e standard, comportamenti
Non discriminazione Comunicazione positiva, educativa e inclusiva verso i clienti e consumatori finali riguardo i prodotti
nuove priorità dei clienti
prodotto
Aquafil
consumatori finali
catena del valore
Gestione del prodotto
Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali
Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori
Corruzione attiva e passiva
Protezione degli informatori
finali
Accesso a informazioni (di qualità)
Pratiche commerciali responsabili
Prevenzione e individuazione compresa la formazione
Sub-topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di
Lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi circolari permette di entrare in nuovi mercati e soddisfare le
Un cambiamento dei prezzi delle materie prime dovuto a tassi d'interesse o a decisioni strategiche
Fornitura ai clienti B2B di informazioni accurate riguardo la composizione e la provenienza del
Comunicazione scorretta o fuorviante sui prodotti Aquafil da parte dei clienti B2B e verso i
Collaborazioni con i propri clienti al fine di condividere la visione di sostenibilità lungo la filiera, e
| Diretto o indiretto |
Orizzonte temporale |
Attuale o potenziale |
Materialità d'impatto |
Materialità finanziaria |
Policy e procedure | Azioni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| A monte e a valle |
Medio termine | Potenziale | NA | Modello 231 Codice Etico Policy Anticorruzione Sistema di whistleblowing |
Formazione a tema business integrity | |
| Tutta la value chain |
Breve termine | Attuale | ⊗ | Modello 231 Codice Etico Policy Anticorruzione Sistema di whistleblowing |
Formazione a tema business integrity | |
| Diretto | Medio termine | Attuale | ⊗ | Codice Etico | Firma del Codice Etico Formazione a tema business integrity |
|
| Tutta la value chain |
Breve termine | Potenziale | ⊗ | Codice Etico Sistema di whistleblowing |

Nell'analisi, sono stati considerati solo i rischi applicabili all'operatività specifica dello stabilimento.
| First Scenario (2,1°C-3,5°C) | Italia | Slovenia | Croazia | Arizona | Georgia | North Carolina | California |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CALORE E FREDDO | |||||||
| Temperatura media | Medium high | High | Medium high | Medium high | Medium high | Medium high | Medium high |
| Calore estremo | Medium high | High | Medium high | Medium high | Medium high | Medium high | High |
| Ondate di freddo | Medium low | Medium high | Medium low | Medium low | Medium high | Medium low | Low |
| PIOGGIA E SICCITÀ | |||||||
| Precipitazioni medie | Medium high | High | Medium low | Medium high | Medium low | Medium low | Low |
| Piogge estreme e alluvioni | High | High | Medium low | Medium low | Medium low | Medium high | Medium low |
| Rischio incendi | Medium high | High | Medium high | Medium low | Low | Medium low | High |
| Siccità | High | Medium high | Medium low | Low | Low | Medium low | |
| Aridità | Medium high | High | Medium high | Medium low | Low | Low | Medium low |
| VENTO | |||||||
| Velocità media del vento | Low | Low | Medium low | Low | Low | ||
| Cicloni tropicali | Medium low | ||||||
| Tempeste di vento | Medium high | Medium high | High | Low | Medium low | Medium high | Low |
| NEVE E GHIACCIO | |||||||
| Neve, ghiacciai, e calotte di ghiaccio | Medium high | Medium low | Medium low | Medium high | Medium low | ||
| Permafrost | Medium low | Medium low | Medium low | ||||
| FRANE E VALANGHE | |||||||
| Frane | Medium low | Medium low | Medium low | Low | Low | Low | Medium low |
| Valanghe | Low | Medium low | Medium low | Low | Low | ||
| COSTE | |||||||
| Livello del mare | Medium low | Medium low | |||||
| Alluvioni costiere | Medium low | ||||||
| OCEANI | |||||||
| Temperatura media degli oceani | Medium low | ||||||
| Ondate di calore marine | Medium low | ||||||
| Chimica oceanica: ossigeno disciolto e acidità oceanica |
Medium low |
Legenda:
Climate Impact Driver - Acuto;
Climate Impact Driver - Cronico.

| Second Scenario (3,3°C-5,7°C) | Italia | Slovenia | Croazia | Arizona | Georgia | North Carolina | California |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CALORE E FREDDO | |||||||
| Temperatura media | High | Very High | High | High | High | High | High |
| Calore estremo | High | Very High | High | High | High | High | Very high |
| Ondate di freddo | Medium low | Medium low | Medium low | Medium low | High | Medium low | Low |
| PIOGGIA E SICCITÀ | |||||||
| Precipitazioni medie | High | Very High | Medium high | High | Medium low | Medium low | Medium low |
| Piogge estreme e alluvioni | Very high | Very High | Medium high | Medium high | Medium high | High | Medium high |
| Rischio incendi | High | High | High | Medium high | Medium low | Medium low | Very high |
| Siccità | High | Very High | High | Medium high | Medium low | Medium low | Medium high |
| Aridità | Very high | Very High | High | Medium high | Medium low | Medium low | Medium high |
| VENTO | |||||||
| Velocità media del vento | Low | Low | Medium low | Low | Low | ||
| Cicloni tropicali | Medium high | ||||||
| Tempeste di vento | High | High | Very High | Medium low | Medium high | High | Medium low |
| NEVE E GHIACCIO | |||||||
| Neve, ghiacciai, e calotte di ghiaccio | High | Medium low | Medium low | High | Medium low | ||
| Permafrost | Medium low | Medium low | Medium low | ||||
| FRANE E VALANGHE | |||||||
| Frane | High | Medium low | Medium low | Low | Medium low | Low | Medium high |
| Valanghe | Medium low | Medium low | Medium low | Low | Low | ||
| COSTE | |||||||
| Livello del mare | Medium low | Medium low | |||||
| Alluvioni costiere | Medium low | ||||||
| OCEANI | |||||||
| Temperatura media degli oceani | Medium low | ||||||
| Ondate di calore marine | Medium low | ||||||
| Chimica oceanica: ossigeno disciolto e acidità oceanica |
Medium low | ||||||
Legenda:
Climate Impact Driver - Acuto;
Climate Impact Driver - Cronico.

La tabella 5.18 mostra il perimetro di rendicontazione 2024, che include tutte le aziende con cui Aquafil consolida a livello finanziario. Le società Acca, Poly, Aquafil India e Nofir, gestite nel Bilancio disostenibilità come "Partecipazioni",sono escluse dal perimetro del mix energetico (e dal calcolo delle emissioni) poiché Aquafil non ha controllo operativo su di esse.
Le aziende in perimetro rientrano tutte nella classificazione di attività ad alto impatto secondo il regolamento delegato (UE) 2022/1288 della Commissione Europea, con la sola eccezione di Aqualeuna. Anche per Aqualeuna i consumi energetici sono stati scorporati in tutte le componenti fossili per garantire al lettore maggiore dettaglio di informazione.
| Società | Inclusa nel perimetro di calcolo del mix energetico |
Descrizione settore | NACE/Codice attività corrispondente |
Settore ad alto impatto climatico? |
|---|---|---|---|---|
| Aquafil USA | Inclusa | Artificial and Synthetic Fibers and Filaments Manufacturing | 2060 | Alto impatto |
| Aquafil O'Mara | Inclusa | Artificial and Synthetic Fibers and Filaments Manufacturing | 2060 | Alto impatto |
| Aquafil SLO | Inclusa | Manufacture of man-made fibres | 2060 | Alto impatto |
| Aquafil CRO | Inclusa | Preparation and spinning of textile fibres | 1310 | Alto impatto |
| Aquafil Synthetic Fibres and Polymers (CHN) | Inclusa | Manufacturing of nylon fibers | 2821 | Alto impatto |
| Aquafil Japan | Inclusa | Textile industry | 13 | Alto impatto |
| Aquafil Asia Pacific (TH) | Inclusa | Spinning of natural textile fibres | 131 | Alto impatto |
| Aquafil S.p.A. | Inclusa | Manufacture of man-made fibres | 2060 | Alto impatto |
| Tessilquattro | Inclusa | Preparation and spinning of textile fibres | 1310 | Alto impatto |
| Aquafil Carpet Collection | Inclusa | Materials Recovery Facilities | 3832 | Alto impatto |
| Aquafil Carpet Recycling 1 | Inclusa | Materials Recovery Facilities | 3832 | Alto impatto |
| Aquafil Benelux-France | Inclusa | Commission trade of miscellaneous products | 46190 | Alto impatto |
| Inclusa | Commission trade of textiles, clothing, fur, footwear and leather goods |
46160 | Alto impatto | |
| Aquafil Chile | Inclusa | Rental of real estate furnished or with equipment and machinery |
6810 | Alto impatto |
| Inclusa | Recovery and recycling of other waste and scrap | 383 | Alto impatto | |
| Aquafil Engineering | Inclusa | Manufacture of other special purpose machinery not elsewhere classified |
289 | Alto impatto |
| Inclusa | Manufacture of other non-industry specific machinery | 2829 | Alto impatto | |
| Aquafil Tekstil Sanayi (TR) | Inclusa | Wholesale of textile fibres | 46761 | Alto impatto |
| Aquafil Oceania | Inclusa | Commission trade of textiles, clothing, fur, footwear and leather goods |
46190 | Alto impatto |
| Bluloop | Inclusa | Retail sale via mail order houses or via Internet | 4791 | Alto impatto |
| Aqualeuna | Inclusa | Engineering activities and related technical consultancy | 7112 | Non alto impatto |
| Inclusa | Manufacture of other general-purpose machinery | 2829 | Alto impatto | |
| Inclusa | Wholesale of chemical products | 4675 | Alto impatto | |
| Aquafil UK | Inclusa | 1310 | Alto impatto | |
| Aquafil Carpet Recycling #2 | Inclusa | Materials Recovery Facilities | 3832 | Alto impatto |
| Aquafil India | Non inclusa | |||
| Nofir | Non inclusa | |||
| Poly - Service SAS (FR) | Non inclusa | |||
| Acca S.p.A. | Non inclusa |
Aquafil non compra energia da fonti nucleari, ma una percentuale del mix energetico nazionale prevede fonti nucleari che sono state quindi riportate nella tabella 2.1 della sezione 2.1.2. Le percentuali di energia nucleare considerate nei diversi mix nazionali fanno riferimento al residual mix dove disponibile, e al location mix per i Paesi in cui il mix residual non è disponibile.

Le emissioni di gas serra vengono calcolate mensilmente convertendo in anidride carbonica equivalente (CO2 eq) i quantitativi di energia consumata. A questo scopo, viene utilizzato uno strumento di calcolo appositamente sviluppato, il Sustainability Web Tool, a cui hanno accesso la maggior parte degli stabilimenti produttivi e che utilizzano fattori di emissione specifici per vettore energetico.25
Nel 2024, non c'è stata nessuna modifica nei metodi di quantificazione se non l'adozione dell'Inventory Management Plan che ha uniformato gli approcci dei diversi stabilimenti alle conversioni e alla condivisione dei dati garantendo il rispetto delle richieste CRSD (tra cui l'uso del PCI nella conversione energetica).
Rispetto al 2023, è però variato il confine di rendicontazione. Le emissionisono state calcolate secondo GHG Protocol con approccio di consolidamento di "controllo operativo". La tabella 5.19 mostra il metodo di consolidamento e la percentuale di emissioni considerate per ogni entità in perimetro. Le aziende Poly, Aquafil India, Acca e Nofir sono considerate come "Partecipazioni" poiché Aquafil non esercita controllo operativo su di esse; le emissioni corrispondenti sono rendicontate nella categoria 15 "Investimenti" della tabella 2.4 della sezione 2.1.3.
| Nome della società | Paese | Descrizione | % di emissioni GHG consolidate per la società |
|---|---|---|---|
| Aquafil S.p.A. | Italia | Sito produttivo e quartier generale | 100 |
| Tessilquattro S.p.A. | Italia | Sito produttivo | 100 |
| AquafilSLO d.o.o. | Slovenia | Sito produttivo | 100 |
| AquafilCRO d.o.o. | Croazia | Sito produttivo | 100 |
| AquafilUK Ltd. | Regno Unito | Ufficio commerciale | 100 |
| Aquafil Fibers and Polymers (Jiaxing) Co. Ltd. | Cina | Sito produttivo | 100 |
| Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. | Thailandia | Sito produttivo | 100 |
| Aquafil U.S.A. Inc. | USA | Sito produttivo | 100 |
| Aquafil CarpeT Recycling (ACR) #1 Inc. | USA | Sito produttivo | 100 |
| Aquafil Carpet Collection LLC | USA | Sito produttivo | 100 |
| Aquafil O'Mara | USA | Sito produttivo | 100 |
| Aquafil Carpet Recycling (ACR) #2 Inc. | USA | Ufficio commerciale | 100 |
| Aquafil Engineering GmbH | Germania | Sito produttivo | 100 |
| Aquafil Aqualeuna GmbH | Germania | Ufficio commerciale | 100 |
| Aquafil Tekstil Sanayi Ve Ticaret A.S. | Turchia | Ufficio commerciale | 100 |
| Aquafil Chile S.p.A. | Cile | Sito produttivo | 100 |
| Aquafil Japan Corp. | Giappone | Ufficio commerciale | 100 |
| Aquafil Benelux France BVBA | Belgio | Ufficio commerciale | 100 |
| Aquafil Oceania Pty | Australia | Ufficio commerciale | 100 |
| Bluloop S.r.l. SB | Italia | Ufficio commerciale | 100 |
| Acca S.p.A. | Cile | Collegata | 50 |
| Nofir | Norvegia | Collegata e partner commerciale | 31,66 |
| Poly-service | Francia | Collegata | 50 |
| Aquafil India | India | Partecipazione | 45 |
Rispetto allo scorso anno sono state aggiunte le seguenti categorie di rendicontazione nello Scope 3:
25 Sono escluse le aziende commerciali in perimetro (AquafilUK, Aquafil Benelux, Aquafil Oceania, Aquafil Turchia, Aqualeuna, ACR2, Bluloop) e le aziende produttive che non erano nel perimetro di rendicontazione 2023 (Aquafil Giappone, Aquafil Chile, Aquafil Engineering). Tali aziende non sono al momento presenti nel tool Aquafil. Il controllo dei dati è esercitato da Aquafil secondo indicazioni dell'Inventory Management Plan. Audit interni vengono effettuati periodicamente sui dati ricevuti per garantire conformità.

Sono state rendicontate tutte le categorie rilevanti per il contesto produttivo di Aquafil. Sono infatti escluse dalla quantificazione delle emissioni GHG le categorie "Fase d'uso del prodotto venduto" e "Trasformazione del prodotto venduto". Nel primo caso i prodotti Aquafil, dopo essere trasformati, hanno una fase d'uso indiretta e quindi la loro quantificazione non è strettamente richiesta a livello metodologico dal GHG Protocol. Nel caso della "Trasformazione del prodotto venduto" l'analisi di significatività condotta secondo i criteri indicati dal GHG Protocol e fatti propri da Aquafil nel proprio Inventory Management Plan ha evidenziato una rilevanza sottosoglia. Le emissioni originate da tale fonte emissiva sono state quantificate dall'azienda per poter condurre la valutazione di rilevanza in modo accurato ma non rendicontate poiché non rilevanti.
Attualmente, Aquafil non utilizza dati primari ottenuti dai fornitori nel calcolo delle emissioni di Scope 3. Per dati primari ottenuti dai fornitorisi intendono i fattori di emissione specifici per i prodotti acquistati; nel caso di Aquafil l'ingaggio dei fornitori è iniziato nel 2024 ma è attualmente in corso di valutazione.
La tabella 5.20 mostra la fonte dei dati utilizzati per il calcolo delle emissioni e gli approcci di quantificazione (CDP compliant).
| Categorie del Protocollo GHG | Approccio di quantificazione utilizzato |
|---|---|
| Scope 1 Emissioni dirette | Metodo site-specific; metodo average data |
| Scope 2 Market e location based | Metodo site-specific; metodo average data |
| Scope 3.1 Beni e servizi acquistati | Metodo site-specific; spend-based; average product method |
| Scope 3.2 Beni strumentali | Metodo spend-based |
| Scope 3.3 Attività legate ai combustibili e all'energia | Metodo site-specific; metodo fuel-based |
| Scope 3.4 Trasporto e distribuzione a monte | Metodo distance-based; metodo spend-based |
| Scope 3.5 Rifiuti generati nel corso delle operazioni | Metodo waste-type-specific |
| Scope 3.6 Viaggi d'affari | Metodo spend-based |
| Scope 3.7 Pendolarismo dei dipendenti | Metodo average data; metodo distance-based |
| Scope 3.9 Trasporto a valle | Distance-based method; metodo average data |
| Scope 3.12 Trattamento di fine vita dei prodotti venduti | Metodo average data; metodo waste-type-specific |
| Scope 3.13 Attivi in leasing a valle | Metodo average data |
| Scope 3.15 investimenti | Metodo average data |
La tabella 5.21 mostra le banche dati utilizzate per i fattori di emissione e la relativa versione.
| Banca dati | Versione |
|---|---|
| Ecoinvent | 3.11 |
| Bilan carbon (Ademe) | v17 |
| IEA | IEA Emission Factor Package 2024 |
| EXIOBASE/EPA | 2019 |
Sono state fatte assunzioni sulle abitudini di pendolarismo in tutti gli stabilimenti su base nazionale (ad eccezione di Aquafil China che ha fatto un'indagine). I dati non forniti ma derivanti da assunzioni su letteratura sono anche relativi a:

| Fonte | Impianti | Stress | UM | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Scarico in acque superficiali | Aquafil | 1-2 | m3 | 780.154 |
| Scarico in impianti superficiali (uso industriale) | AquafilSLO - Ljubljana | 0-1 | m3 | 340.591 |
| AquafilSLO - Celje | m3 | |||
| Aquafil | 1-2 | m3 | 143.147 | |
| AquafilCRO | m3 | |||
| Tessilquattro | m3 | |||
| Aquafil USA | m3 | |||
| Tessilquattro - Rovereto | m3 | |||
| O'Mara | m3 | |||
| Aquafil China | 3-4 | m3 | 10.191 | |
| Aquafil Carpet Recycling #1 | m3 | |||
| Scarico in impianti superficiali (uso civile) | AquafilSLO - Ljubljana | 0-1 | m3 | 13.925 |
| AquafilSLO - Celje | m3 | |||
| AquafilSLO - Ajdovscina | m3 | |||
| AquafilSLO - Senozece | m3 | |||
| Aquafil | 1-2 | m3 | 52.421 | |
| AquafilCRO | m3 | |||
| Tessilquattro | m3 | |||
| Aquafil USA | m3 | |||
| Tessilquattro - Rovereto | m3 | |||
| O'Mara | m3 | |||
| Asia Pacific | 2-3 | m3 | 1.008 | |
| Aquafil China | 3-4 | m3 | 5.033 | |
| Aquafil Carpet Recycling #1 | m3 | |||
| Phoenix | m3 | |||
| Anaheim | m3 | |||
| Miramar | 4-5 | m3 | 1.429 | |
| Chula Vista | m3 |
| Low | Low-Medium | Medium-High | High | Extremely High |
|---|---|---|---|---|
| (0-1) | (1-2) | (2-3) | (3-4) | (4-5) |

| Nome dell'area | Paese | Direttiva / Meccanismo di protezione | Codice sito o classificazione |
|---|---|---|---|
| Panorama Nature Reserve | California | IUCN | V Protected landscape |
| San Diego Bay National Wildlife Refuge | California | IUCN | IV: Habitat / species management |
| Tijuana Slough National Wildlife Ref | California | IUCN | IV: Habitat / species management |
| Robinhood Ridge | California | IUCN | V: Protected landscape / seascape |
| Newport 5 Preserve | California | IUCN | V: Protected landscape / seascape |
| Dennery Preserve | California | IUCN | V: Protected landscape / seascape |
| Los Penasquitos Canyon Preserve | California | IUCN | V: Protected landscape / seascape |
| Elliott Chaparral Reserve | California | IUCN | V: Protected landscape / seascape |
| Red Top Mountain State Park feature | Georgia | IUCN | III: Natural monument |
| Etowah Mounds Historic Site | Georgia | IUCN | IUCN - Unknown |
| Foothills Conservancy of North Carolina Easement | North Carolina | Non-Governmental Organization | Gap status 2 |
| Foothills Conservancy of North Carolina Preserve | North Carolina | IUCN | V: Protected landscape / seascape |
| Monte Brione | Italia | Habitat Directive | IT3120075 |
| Lago di Loppio | Italia | Habitat Directive | IT3120079 |
| Manzano | Italia | Habitat Directive | IT3120111 |
| Bus del Diaol | Italia | Habitat Directive | IT3120137 |
| Monte Brento | Italia | Habitat Directive | IT3120115 |
| Torbiera Lomasona | Italia | Habitat Directive | IT3120069 |
| Fiavè | Italia | Habitat Directive | IT3120068 |
| Marocche di Dro | Italia | Habitat Directive | IT3120074 |
| Crinale Pichea – Rocchetta | Italia | Habitat and Birds Directive | IT3120093 |
| Villa Rendena | Italia | Habitat Directive | IT3120152 |
| Lago di Toblino | Italia | Habitat Directive | IT3120055 |
| Le Sole | Italia | Habitat Directive | IT3120154 |
| Dolomiti di Brenta | Italia | Habitat Directive | IT3120177 |
| Brenta | Italia | Birds Directive | IT3120159 |
| Adige | Italia | Habitat and Birds Directive | IT3120156 |
| Laghetti di Marco | Italia | Habitat Directive | IT3120080 |
| Monte Zugna | Italia | Habitat Directive | IT3120114 |
| Monte Ghello | Italia | Habitat Directive | IT3120149 |
| Pra dall'Albi - Cei | Italia | Habitat Directive | IT3120081 |
| Talpina - Brentonico | Italia | Habitat Directive | IT3120150 |
| Taio di Nomi | Italia | Habitat Directive | IT3120082 |
| Servis | Italia | Habitat Directive | IT3120086 |
| Monte Baldo di Brentonico | Italia | Habitat Directive | IT3120173 |
| Ljubljanica - Gradaščica - Mali Graben | Slovenia | Habitat Directive | SI3000291 |
| Ljubljansko barje | Slovenia | Birds Directive | SI5000014 |
| Sava - Medvode - Kresnice | Slovenia | Habitat Directive | SI3000262 |
| Dolina Vipave | Slovenia | Habitat Directive | SI3000226 |
| Vipavski rob | Slovenia | Birds Directive | SI5000021 |
| Kras | Slovenia | Habitat Directive | SI3000276 |
| Voglajna pregrada Tratna - izliv v Savinjo | Slovenia | Habitat Directive | SI3000068 |
| Volčeke | Slovenia | Habitat Directive | SI3000213 |
| Posavsko hribovje | Slovenia | Birds Directive | SI5000026 |
| Savinja Celje - Zidani most | Slovenia | Habitat Directive | SI3000376 |
| Reka pri Laškem | Slovenia | Habitat Directive | SI3000358 |
| Ocvirkova jama | Slovenia | Habitat Directive | SI3000083 |
| Kozarica | Slovenia | Habitat Directive | SI3000368 |
| Bistrica pri Libojah | Slovenia | Habitat Directive | SI3000314 |
| Cerovec | Slovenia | Habitat Directive | SI3000114 |
| Medvednica | Croazia | Habitat Directive | HR2000583 |

Il calcolo del peso dei materiali utilizza i dati di consumo raccolti dal gestionale SAP. In mancanza di indicazioni più precise sulsignificato che il legislatore ha voluto attribuire alla parola "tecnico" e "biologico", Aquafil ha fatto ricorso alle seguenti definizioni:
Applicando tali definizioni alla realtà produttiva di Aquafil, sono stati individuati due flussi di materiali biologici in entrata: legno e carta.
Per quanto riguarda la percentuale di prodotti riciclabili venduti, abbiamo consultato il report delle vendite ed identificato i codici materiali associati a prodotti che possono essere riciclati, appartenenti a queste sei macro-categorie:
Il volume dei rifiuti prodotti – 16.748.201 kg – è un dato effettivo e verificato. La ripartizione in base al fine vita è stata invece stimata per il 58% del volume, ovvero per 9.681.430,5 kg. Questo perché la gestione del fine vita è affidata a soggetti terzi che, in alcuni casi, non forniscono informazioni dettagliate sulla destinazione dei rifiuti. In assenza di dati specifici, è quindi necessario ricorrere a stime basate sulle statistiche ufficiali sullo smaltimento dei rifiuti, fornite da Eurostat per l'Europa, dall'EPA per gli Stati Uniti e da altre fonti autorevoli per gli altri Paesi.
Ad ogni singolo codice di rifiuto è stato attribuito un fine vita sulla base delle statistiche locali (ovvero dello Stato dello stabilimento che ha generato il rifiuto) di smaltimento e/o recupero del rifiuto stesso.

Aquafil adotta volontariamente una doppia vista nella disclosure: la prima, a seguito della stretta interpretazione della norma, che considera come eligible esclusivamente l'attività di produzione e vendita del polimero di poliammide 6 in forma granulare; la seconda, fornita in forma volontaria, che guarda all'intera attività di produzione e vendita, includendo quella del filato. Per entrambi gli scenari, vengono pubblicati i relativi dati su Turnover, CapEx e OpEx secondo le caratteristiche indicate nel Regolamento.
| Attività economiche (1) | Codice/i | Turnover | Quota | Criteri per il contributo sostanziale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (2) | assoluto (3) |
del Turnover (4) |
Mitigazione dei cambiamenti climatici (5) |
Adattamento ai cambiamenti climatici (6) |
Acque e risorse marine (7) |
Inquinamento (8) |
Economia circolare (9) |
Biodiversità ed ecosistemi (10) |
|
| VISTA 1: Totalità delle attività di produzione e vendita di Aquafil (i.e filato) |
Valuta | % | % | % | % | % | % | % | |
| A. Attività ammissibili alla tassonomia (A.1 + A.2) |
541.378.550 | 99,9% | 99,5% | 0,5% | |||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) | |||||||||
| 3.17 Manufacture of plastics in primary form (Yarn&Multi Yarn) |
C20.16 | 273.051.683 | 50,4% | 100% | |||||
| 4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica (AQCRO) |
D35.11 | 3.393 | 0,0006% | 100% | |||||
| 2.3 Collection and transport of non hazardous and hazardous waste |
E38.1 | 1.365.313 | 0,25% | 100% | |||||
| Turnover complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) (A.1) |
274.420.389 | 50,6% | 99,5% | 0,5% | |||||
| A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) | |||||||||
| 3.17 Manufacture of plastics in primary form |
C20.16 | 266.931.838 | 49,2% | ||||||
| 2.7 Material recovery from non hazardous waste |
E38.3 | 2.251 | 0,0004% | ||||||
| 4.30 Cogenerazione ad alto rendimento di calore/freddo ed energia elettrica a partire da combustibili gassosi fossili |
D35.30 | 24.072 | 0,004% | ||||||
| Turnover complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2) |
266.958.162 | 49,2% | |||||||
| B. Attività non ammissibili alla Tassonomia | |||||||||
| Turnover relativo alle attività non ammissibili alla Tassonomia (B) |
756.321 | 0,1% | |||||||
| Totale A + B | 542.134.871 | 100% |
| Categoria | Categoria | Quota di | Quota di | Garanzie | Criteri per "non arrecare un danno significativo": l'attività soddisfa i criteri DNSH? | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (attività di | (attività | Turnover | Turnover | minime di | Biodiversità | Economia | Inquinamento | Acque e | Adattamento | Mitigazione |
| transizione) | abilitante) | allineato alla | allineato alla | salvaguardia | ed ecosistemi | Circolare | (14) | risorse | ai | dei |
| (20) (21) |
tassonomia, | tassonomia, | (17) | (16) | (15) | marine | cambiamenti | cambiamenti | ||
| anno | anno | (13) | climatici | climatici | ||||||
| finanziario | finanziario | (12) | (11) | |||||||
| 2023 | 2024 | |||||||||
| (19) | (18) | |||||||||
| E | % | % | N/S | N/S | N/S | N/S | N/S | N/S | N/S | |
| 46,9% | 50,6% | |||||||||
| 46,9% | 50,4% | S | S | S | S | S | S | S | ||
| N/A | 0,0006% | S | S | S | S | S | S | S | ||
| N/A | N/A | 0,25% | S | S | S | S | S | S | S | |
| 46,9% | 50,6% | |||||||||
| 52,6% | 49,2% | |||||||||
| 0,0004% | 0,0004% | |||||||||
| N/A | 0,004% | |||||||||
| 52,6% | 49,2% | |||||||||
5.9 TASSONOMIA EUROPEA: TURNOVER, CAPEX E OPEX
A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)
Totale A + B 542.134.871 100%
Attività economiche (1) Codice/i
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) 3.17 Manufacture of plastics in primary
VISTA 1: Totalità delle attività di produzione e vendita di Aquafil (i.e filato)
A. Attività ammissibili alla tassonomia
4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica
2.3 Collection and transport of nonhazardous and hazardous waste
Turnover complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla
3.17 Manufacture of plastics in primary
4.30 Cogenerazione ad alto rendimento di calore/freddo ed energia elettrica a partire da combustibili gassosi fossili
2.7 Material recovery from non-
Turnover complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2)
B. Attività non ammissibili alla Tassonomia Turnover relativo alle attività non ammissibili alla
form (Yarn&Multi Yarn)
(A.1 + A.2)
(AQCRO)
form
Tassonomia) (A.1)
hazardous waste
Tassonomia (B)
Aquafil adotta volontariamente una doppia vista nella disclosure: la prima, a seguito della stretta interpretazione della norma, che considera come eligible esclusivamente l'attività di produzione e vendita del polimero di poliammide 6 in forma granulare; la seconda, fornita in forma volontaria, che guarda all'intera attività di produzione e vendita, includendo quella del filato. Per entrambi gli scenari,
vengono pubblicati i relativi dati su Turnover, CapEx e OpEx secondo le caratteristiche indicate nel Regolamento.
5.9.1 Vista 1 – Totalità delle attività di produzione e vendita di Aquafil (i.e filato)
TABELLA 5.24 – TURNOVER DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA (2024)

| Attività economiche (1) | Codice/i | Capex | Quota | Criteri per il contributo sostanziale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (2) | assoluto (3) |
del Capex (4) |
Mitigazione dei cambiamenti climatici (5) |
Adattamento ai cambiamenti climatici (6) |
Acque e risorse marine (7) |
Inquinamento (8) |
Economia circolare (9) |
Biodiversità ed ecosistemi (10) |
|
| VISTA 1: Totalità delle attività di produzione e vendita di Aquafil (i.e filato) |
Valuta | % | % | % | % | % | % | % | |
| A. Attività ammissibili alla tassonomia (A.1 + A.2) |
33.929.493 | 99,8% | 97,4% | 2,6% | |||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) | |||||||||
| 3.17 Manufacture of plastics in primary form (Yarn&Multi Yarn) |
C20.16 | 20.027.680 | 58,9% | 100% | |||||
| 2.3 Collection and transport of non hazardous and hazardous waste |
E38.1 | 533.510 | 1,6% | 100% | |||||
| Capex complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) (A.1) |
20.561.190 | 60,5% | 97,4% | 2,6% | |||||
| A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) | |||||||||
| 3.17 Manufacture of plastics in primary form |
C20.16 | 13.367.831 | 39,3% | ||||||
| 2.7 Material recovery from non hazardous waste |
E38.3 | 472 | 0,001% | ||||||
| Capex complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2) |
13.368.303 | 39,3% | |||||||
| B. Attività non ammissibili alla Tassonomia | |||||||||
| Capex relativo alle attività non ammissibili alla Tassonomia (B) |
58.158 | 0,2% | |||||||
| Totale A + B | 33.987.651 | 100% |
| Criteri per "non arrecare un danno significativo": l'attività soddisfa i criteri DNSH? | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Biodiversità | Economia | Inquinamento | Acque e | Adattamento | Mitigazione | ||
| ed ecosistemi | Circolare | (14) | risorse | ai | dei | ||
| (16) | (15) | marine | cambiamenti | cambiamenti | |||
| (13) | climatici | climatici | |||||
| (12) | (11) | ||||||
| N/S | N/S | N/S | N/S | N/S | N/S | ||
| S | S | S | S | S | S | ||
| S | S | S | S | S | S | ||
TABELLA 5.25 – CAPEX DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA (2024)
A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)
Totale A + B 33.987.651 100%
Attività economiche (1) Codice/i
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) 3.17 Manufacture of plastics in primary
VISTA 1: Totalità delle attività di produzione e vendita di Aquafil (i.e filato)
A. Attività ammissibili alla tassonomia
2.3 Collection and transport of nonhazardous and hazardous waste
Capex complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
3.17 Manufacture of plastics in primary
Capex complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2)
B. Attività non ammissibili alla Tassonomia Capex relativo alle attività non ammissibili alla
2.7 Material recovery from non-
form (Yarn&Multi Yarn)
(A.1 + A.2)
(A.1)
form
hazardous waste
Tassonomia (B)

| Attività economiche (1) | Codice/i (2) | Opex | Quota | Criteri per il contributo sostanziale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| assoluto (3) |
del Opex (4) |
Mitigazione dei cambiamenti |
Adattamento ai cambiamenti |
Acque e risorse marine |
Inquinamento (8) |
Economia circolare (9) |
Biodiversità ed ecosistemi |
||
| climatici (5) |
climatici (6) |
(7) | (10) | ||||||
| VISTA 1: Totalità delle attività di produzione e vendita di Aquafil (i.e filato) |
Valuta | % | % | % | % | % | % | % | |
| A. Attività ammissibili alla tassonomia (A.1 + A.2) |
24.012.288 | 100% | 99% | 1% | |||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) | |||||||||
| 3.17 Manufacture of plastics in primary form (Yarn&Multi Yarn) |
C20.16 | 13.366.076 | 55,4% | 100% | |||||
| 2.3 Collection and transport of non hazardous and hazardous waste |
E38.1 | 132.478 | 0,5% | 100% | |||||
| Opex complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) (A.1) |
13.498.554 | 55,9% | 99% | 1% | |||||
| A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) | |||||||||
| 3.17 Manufacture of plastics in primary form |
C20.16 | 10.513.107 | 44% | ||||||
| 2.7 Material recovery from non hazardous waste |
E38.3 | 628 | 0,003% | ||||||
| Opex complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2) |
10.513.734 | 43,6% | |||||||
| B. Attività non ammissibili alla Tassonomia | |||||||||
| Opex relativo alle attività non ammissibili alla Tassonomia (B) |
119.195 | 0% | |||||||
| Totale A + B | 24.131.483 | 100% |
| Turnover | Quota (presentare le informazioni in importi monetari e percentuali) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economica 4.30 | CCM + CCA | (CCM) | Mitigazione dei cambiamenti climatici |
Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA) |
||
| Importo | % | Importo | % | Importo | % | |
| Importo e quota dell'attività 4.30 al denominatore del KPI applicabile (Turnover) |
24.072 | 0,004% | 24.072 | 0,004% | - | 0% |
| Importo e quota delle attività economiche ammissibili secondo la tassonomia ma non allineate alla tassonomia nel denominatore del KPI applicabile (Turnover) |
24.072 | 0,004% | 24.072 | 0,004% | - | 0% |
| Criteri per "non arrecare un danno significativo": l'attività soddisfa i criteri DNSH? | Garanzie | Quota di Opex | Quota di Opex | Categoria | Categoria | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Adattamento | Acque e | Inquinamento | Economia | Biodiversità | minime di | allineato alla | allineato alla | (attività | (attività di | |
| ai | risorse | (14) | Circolare | ed ecosistemi | salvaguardia | tassonomia, | tassonomia, | abilitante) | transizione) | |
| cambiamenti | marine | (15) | (16) | (17) | anno | anno | (20) | (21) | ||
| climatici | (13) | finanziario | finanziario | |||||||
| (12) | 2024 | 2023 | ||||||||
| (18) | (19) | |||||||||
| N/S | N/S | N/S | N/S | N/S | N/S | % | % | E | T | |
| 55,9% | 47,4% | |||||||||
| S | S | S | S | S | S | 55,4% | 47,4% | T | ||
| S | S | S | S | S | S | 0,5% | N/A | N/A | ||
| 55,9% | 47,4% | |||||||||
| 44% | 52% | |||||||||
| 0,003% | N/A | |||||||||
| 43,6% | 52% | |||||||||
TABELLA 5.26 – OPEX DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA (2024)
(A.1 + A.2) 24.012.288 100% 99% 1%
Turnover Quota (presentare le informazioni in importi monetari e percentuali)
dei cambiamenti climatici (CCM)
Importo % Importo % Importo %
24.072 0,004% 24.072 0,004% - 0%
24.072 0,004% 24.072 0,004% - 0%
Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA)
Attività economiche (1) Codice/i (2) Opex
A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)
Totale A + B 24.131.483 100%
TABELLA 5.27 – TURNOVER RELATIVO AD ATTIVITÀ 4.30 SUL TOTALE DEL GRUPPO (2024)
Attività economica 4.30 CCM + CCA Mitigazione
VISTA 1: Totalità delle attività di produzione e vendita di Aquafil (i.e filato)
A. Attività ammissibili alla tassonomia
2.3 Collection and transport of nonhazardous and hazardous waste
Opex complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
3.17 Manufacture of plastics in primary
Opex complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2)
B. Attività non ammissibili alla Tassonomia Opex relativo alle attività non ammissibili alla
Importo e quota dell'attività 4.30 al denominatore
Importo e quota delle attività economiche ammissibili secondo la tassonomia ma non allineate alla tassonomia nel denominatore del KPI
del KPI applicabile (Turnover)
applicabile (Turnover)
2.7 Material recovery from non-
form (Yarn&Multi Yarn)
(A.1)
form
hazardous waste
Tassonomia (B)
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) 3.17 Manufacture of plastics in primary

| Attività economiche (1) | Codice/i | Turnover | Quota | Criteri per il contributo sostanziale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (2) | assoluto (3) |
del Turnover (4) |
Mitigazione dei cambiamenti climatici (5) |
Adattamento ai cambiamenti climatici (6) |
Acque e risorse marine (7) |
Inquinamento (8) |
Economia circolare (9) |
Biodiversità ed ecosistemi (10) |
||
| VISTA 2: Produzione e vendita del polimero di poliammide 6 (PA6) in forma granulare |
Valuta | % | % | % | % | % | % | % | ||
| A. Attività ammissibili alla tassonomia (A.1 + A.2) |
62.116.767 | 11,5% | 89,2% | 10,8% | ||||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) 3.17 Manufacture of plastics in primary form (Yarn&Multi Yarn) |
C20.16 | 11.226.043 | 2,1% | 100% | ||||||
| 4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica (AQCRO) |
D35.11 | 3.393 | 0,0006% | 100% | ||||||
| 2.3 Collection and transport of non hazardous and hazardous waste |
E38.1 | 1.365.313 | 0,25% | 100% | ||||||
| Turnover complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) (A.1) |
12.594.749 | 2,3% | 89,2% | 10,8% | ||||||
| A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) | ||||||||||
| 3.17 Manufacture of plastics in primary form |
C20.16 | 49.495.695 | 9,1% | |||||||
| 2.7 Material recovery from non hazardous waste |
E38.3 | 2.251 | 0,0004% | |||||||
| 4.30 Cogenerazione ad alto rendimento di calore/freddo ed energia elettrica a partire da combustibili gassosi fossili |
D35.30 | 24.072 | 0,004% | |||||||
| Turnover complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2) |
49.522.018 | 9,1% | ||||||||
| B. Attività non ammissibili alla Tassonomia | ||||||||||
| Turnover relativo alle attività non ammissibili alla Tassonomia (B) |
480.018.104 | 88,5% | ||||||||
| Totale A + B | 542.134.871 | 100% |

| Categoria | Quota di | Quota di | Garanzie | Criteri per "non arrecare un danno significativo": l'attività soddisfa i criteri DNSH? | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (attività | Turnover | Turnover | minime di | Biodiversità | Economia | Inquinamento | Acque e | Adattamento | Mitigazione | |
| abilitante) | allineato alla | allineato alla | salvaguardia | ed ecosistemi | Circolare | (14) | risorse | ai | dei | |
| (20) | tassonomia, | tassonomia, | (17) | (16) | (15) | marine | cambiamenti | cambiamenti | ||
| anno | anno | (13) | climatici | climatici | ||||||
| finanziario | finanziario | (12) | (11) | |||||||
| 2023 | 2024 | |||||||||
| (19) | (18) | |||||||||
| E | % | % | N/S | N/S | N/S | N/S | N/S | N/S | N/S | |
| 1,6% | 2,3% | |||||||||
| 1,6% | 2,1% | S | S | S | S | S | S | S | ||
| N/A | 0,0006% | S | S | S | S | S | S | S | ||
| N/A | 0,25% | S | S | S | S | S | S | S | ||
| 1,6% | 2,3% | |||||||||
| 5,9% | 9,1% | |||||||||
| 0,0004% | 0,0004% | |||||||||
| N/A | 0,004% | |||||||||
| 6% | 9,1% | |||||||||
5.9.2 Vista 2 – Produzione e vendita del polimero di poliammide 6 (PA6) in forma granulare
TABELLA 5.28 – TURNOVER DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA (2024)
(A.1 + A.2) 62.116.767 11,5% 89,2% 10,8%
Attività economiche (1) Codice/i
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) 3.17 Manufacture of plastics in primary
VISTA 2: Produzione e vendita del polimero di poliammide 6 (PA6) in forma
A. Attività ammissibili alla tassonomia
4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica
2.3 Collection and transport of nonhazardous and hazardous waste
Turnover complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla
3.17 Manufacture of plastics in primary
4.30 Cogenerazione ad alto rendimento di calore/freddo ed energia elettrica a partire da combustibili gassosi fossili
2.7 Material recovery from non-
Turnover complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2)
B. Attività non ammissibili alla Tassonomia Turnover relativo alle attività non ammissibili alla
form (Yarn&Multi Yarn)
granulare
(AQCRO)
form
Tassonomia) (A.1)
hazardous waste
Tassonomia (B)
A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)
Totale A + B 542.134.871 100%

| Attività economiche (1) | Codice/i | Capex | Quota | Criteri per il contributo sostanziale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (2) | assoluto (3) |
del Capex (4) |
Mitigazione dei cambiamenti climatici (5) |
Adattamento ai cambiamenti climatici (6) |
Acque e risorse marine (7) |
Inquinamento (8) |
Economia circolare (9) |
Biodiversità ed ecosistemi (10) |
||
| VISTA 2: Produzione e vendita del polimero di poliammide 6 (PA6) in forma granulare |
Valuta | % | % | % | % | % | % | % | ||
| A. Attività ammissibili alla tassonomia (A.1 + A.2) |
8.486.070 | 25% | 91,1% | 8,9% | ||||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) | ||||||||||
| 3.17 Manufacture of plastics in primary form (Yarn&Multi Yarn) |
C20.16 | 5.482.956 | 16,1% | 100% | ||||||
| 2.3 Collection and transport of non hazardous and hazardous waste |
E38.1 | 533.510 | 1,6% | 100% | ||||||
| Capex complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) (A.1) |
6.016.466 | 17,7% | 91,1% | 8,9% | ||||||
| A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) | ||||||||||
| 3.17 Manufacture of plastics in primary form |
C20.16 | 2.469.133 | 7,3% | |||||||
| 2.7 Material recovery from non hazardous waste |
E38.3 | 472 | 0,001% | |||||||
| Capex complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2) |
2.469.605 | 7,3% | ||||||||
| B. Attività non ammissibili alla Tassonomia | ||||||||||
| Capex relativo alle attività non ammissibili alla Tassonomia (B) |
25.501.581 | 75% | ||||||||
| Totale A + B | 33.987.651 | 100% |
| Criteri per "non arrecare un danno significativo": l'attività soddisfa i criteri DNSH? | Garanzie | Quota | Quota | Categoria | Categoria | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Acque e | Inquinamento | Economia | Biodiversità | minime di | di Capex | di Capex | (attività | (attività di | ||
| (14) | risorse | Circolare | ed ecosistemi | salvaguardia | allineato alla | allineato alla | abilitante) | transizione) | ||
| marine | (15) | (16) | (17) | tassonomia, | tassonomia, | (20) | (21) | |||
| (13) | anno | anno | ||||||||
| finanziario | finanziario | |||||||||
| 2024 | 2023 | |||||||||
| (18) | (19) | |||||||||
| N/S | N/S | N/S | N/S | N/S | % % |
E | T | |||
| 17,7% | 16% | |||||||||
| S | S | S S |
S 16,1% |
16% | T | |||||
| S | S | S S |
S 1,6% |
N/A | N/A | |||||
| 17,7% | 16% | |||||||||
| 7,3% | 5% | |||||||||
| 0,001% | N/A | |||||||||
| 7,3% | 5% | |||||||||
TABELLA 5.29 – CAPEX DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA (2024)
A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)
Totale A + B 33.987.651 100%
Attività economiche (1) Codice/i
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) 3.17 Manufacture of plastics in primary
VISTA 2: Produzione e vendita del polimero di poliammide 6 (PA6) in forma
A. Attività ammissibili alla tassonomia
2.3 Collection and transport of nonhazardous and hazardous waste
Capex complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
3.17 Manufacture of plastics in primary
Capex complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2)
B. Attività non ammissibili alla Tassonomia Capex relativo alle attività non ammissibili alla
2.7 Material recovery from non-
form (Yarn&Multi Yarn)
granulare
(A.1 + A.2)
(A.1)
form
hazardous waste
Tassonomia (B)

| Attività economiche (1) Codice/i |
Opex | Quota | Criteri per il contributo sostanziale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (2) | assoluto (3) |
del Opex (4) |
Mitigazione dei cambiamenti climatici (5) |
Adattamento ai cambiamenti climatici (6) |
Acque e risorse marine (7) |
Inquinamento (8) |
Economia circolare (9) |
Biodiversità ed ecosistemi (10) |
|
| VISTA 2: Produzione e vendita del polimero di poliammide 6 (PA6) in forma granulare |
Valuta | % | % | % | % | % | % | % | |
| A. Attività ammissibili alla tassonomia (A.1 + A.2) |
5.210.854 | 21,6% | 95,9% | 4,1% | |||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) | |||||||||
| 3.17 Manufacture of plastics in primary C20.16 form (Yarn&Multi Yarn) |
3.145.655 | 13% | 100% | ||||||
| 2.3 Collection and transport of non E38.1 hazardous and hazardous waste |
132.478 | 0,5% | 100% | ||||||
| Opex complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) (A.1) |
3.278.133 | 14% | 95,9% | 4,1% | |||||
| A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) | |||||||||
| 3.17 Manufacture of plastics in primary C20.16 form |
1.932.093 | 8% | |||||||
| 2.7 Material recovery from non E38.3 hazardous waste |
628 | 0,003% | |||||||
| Opex complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2) |
1.932.721 | 8% | |||||||
| B. Attività non ammissibili alla Tassonomia | |||||||||
| Opex relativo alle attività non ammissibili alla Tassonomia (B) |
18.920.630 | 78,4% | |||||||
| Totale A + B | 24.131.483 | 100% |
| Turnover | Quota (presentare le informazioni in importi monetari e percentuali) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economica 4.30 | CCM + CCA | Mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM) |
Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA) |
|||
| Importo | % | Importo | % | Importo | % | |
| Importo e quota dell'attività 4.30 al denominatore del KPI applicabile (Turnover) |
24.072 | 0,004% | 24.072 | 0,004% | - | 0% |
| Importo e quota delle attività economiche ammissibili secondo la tassonomia ma non allineate alla tassonomia nel denominatore del KPI applicabile (Turnover) |
24.072 | 0,004% | 24.072 | 0,004% | - | 0% |
| Categoria | Categoria | Quota di Opex | Quota di Opex | Garanzie | Criteri per "non arrecare un danno significativo": l'attività soddisfa i criteri DNSH? | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (attività (attività di transizione) (20) (21) |
abilitante) | allineato alla tassonomia, anno finanziario 2023 (19) |
allineato alla tassonomia, anno finanziario 2024 (18) |
minime di salvaguardia (17) |
Biodiversità ed ecosistemi (16) |
Economia Circolare (15) |
(14) | Inquinamento | Acque e risorse marine (13) |
Adattamento ai cambiamenti climatici (12) |
Mitigazione dei cambiamenti climatici (11) |
| E | % | % | N/S | N/S | N/S | N/S | N/S | N/S | N/S | ||
| 17,6% | 13,6% | ||||||||||
| 17,6% | 13% | S | S | S | S | S | S | S | |||
| N/A | N/A | 0,5% | S | S | S | S | S | S | S | ||
| 17,6% | 13,6% | ||||||||||
| 5,5% | 8% | ||||||||||
| N/A | 0,003% | ||||||||||
| 5,5% | 8% | ||||||||||
TABELLA 5.30 – OPEX DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA (2024)
(A.1 + A.2) 5.210.854 21,6% 95,9% 4,1%
Turnover Quota (presentare le informazioni in importi monetari e percentuali)
dei cambiamenti climatici (CCM)
Importo % Importo % Importo %
24.072 0,004% 24.072 0,004% - 0%
24.072 0,004% 24.072 0,004% - 0%
Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA)
A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)
Totale A + B 24.131.483 100%
TABELLA 5.31 – TURNOVER RELATIVO AD ATTIVITÀ 4.30 SUL TOTALE DEL GRUPPO (2024)
Attività economica 4.30 CCM + CCA Mitigazione
Attività economiche (1) Codice/i
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) 3.17 Manufacture of plastics in primary
VISTA 2: Produzione e vendita del polimero di poliammide 6 (PA6) in forma
A. Attività ammissibili alla tassonomia
2.3 Collection and transport of nonhazardous and hazardous waste
Opex complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
3.17 Manufacture of plastics in primary
Opex complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2)
B. Attività non ammissibili alla Tassonomia Opex relativo alle attività non ammissibili alla
Importo e quota dell'attività 4.30 al denominatore
Importo e quota delle attività economiche ammissibili secondo la tassonomia ma non allineate alla tassonomia nel denominatore del KPI applicabile
del KPI applicabile (Turnover)
(Turnover)
2.7 Material recovery from non-
form (Yarn&Multi Yarn)
granulare
(A.1)
form
hazardous waste
Tassonomia (B)

La Tassonomia richiede che isoggetti che redigono il report disostenibilità rappresentino ogni anno la percentuale di attività eligibileed allineate attraverso tre indicatori chiave di performance (di seguito anche" KPI"), secondo le specifiche indicate nel Regolamento. Tali indicatori riguardano rispettivamente: i ricavi ("Turnover"), le spese in conto capitale ("CapEx") e le spese operative ("OpEx"). Inoltre, viene richiesta una vista che favorisca la comparazione con i dati dell'anno precedente.
Oltre ai dati quantitativi, il Regolamento chiede che venga fornita una disclosure di carattere qualitativo. Nello specifico, la trattazione deve concentrarsi: sulle modalità di allocazione al numeratore di ricavi, CapEx e OpEx; sul metodo utilizzato e sulle assunzioni fatte al fine di determinare le quote di ricavi, CapEx e OpEx per ogni attività economica.
Il numeratore del KPI corrisponde ai ricavi definiti come allineati secondo i criteri previsti dalla Tassonomia UE. In particolare, i ricavi del Gruppo allineati alla Tassonomia sono il risultato della sommatoria tra i ricavi lordi derivanti dalle vendite collegate all'attività "ECONYL® Regeneration System ed altre attività ecocompatibili" (attività 3.17), quelli relativi all'attività 2.3 riferiti ai ricavi provenienti dalla vendita di materiale post-consumo da parte di Aquafil Carpet Collection, quelli relativi all'attività 4.1 riferiti ai ricavi di vendita di energia prodotta dall'impianto fotovoltaico installato presso lo stabilimento Aquafil CRO. Il denominatore dell'indicatore è invece corrispondente ai ricavi netti totali realizzati dal Gruppo, come definiti all'interno del Conto Economico consolidato.
Il numeratore del KPI, ovvero la quota di spese in conto capitale allineata, corrisponde all'ammontare di CapEx collegati all'attività "ECONYL® Regeneration System ed altre attività ecocompatibili" ed all'attività 2.3. Tale quota è stata determinata secondo due principali modalità:
I dati di CapEx complessivi (denominatore del KPI) corrispondono agli incrementi dell'anno, così come indicato nel bilancio consolidato al 31.12.2024. Coerentemente con quanto definito al punto 1.1.2.1 dell'Allegato I del Regolamento Delegato UE 2021/2178, tra i CapEx sono state considerate anche le spese sostenute per i beni in leasing contabilizzati secondo il principio contabile IFRS 16 e le spese sostenute per lo sviluppo di campioni contabilizzati secondo il principio contabile IAS 38. Entrambe queste tipologie di CapEx sono state allocate utilizzando la metodologia sopra illustrata.
Il numeratore del KPI, ovvero i costi di manutenzione allineati alla Tassonomia fanno riferimento a tutti i costi per manutenzioni collegati all'attività "ECONYL® Regeneration System ed altre attività ecocompatibili" ed all'attività 2.3 allineata. I dati di allineamento sono stati forniti direttamente dal Controllo di Gestione sulla base delle distinte basi inserite all'interno dell'ERP gestionale.I dati delle manutenzioni complessive (il denominatore del KPI) corrispondono a quelli inseriti nel bilancio consolidato al 31.12.2024. Il Gruppo Aquafil ha un conto economico per natura e non per destinazione quindi la voce manutenzioni è ricompresa in parte nei costi per servizi e in parte nei costi per acquisto materiali (e.g. ricambi).
Il numeratore del KPI, ovvero i costi di ricerca allineati alla Tassonomia fanno riferimento a tutti i costi legati a progetti:

Il numeratore del KPI, ovvero i costi di sviluppo allineati alla Tassonomia derivano dalla rendicontazione di tutti i campioni lavorati riconducibili all'attività all'attività "ECONYL® Regeneration System ed altre attività ecocompatibili". I dati relativi ai costi di sviluppo complessivi (denominatore del KPI) derivano dalla rendicontazione, all'interno dell'ERP di Gruppo, di tutti i campioni prodotti nel corso del 2024.
| Alti dirigenti | Dirigenti | Quadri | Impiegati | Operai | |
|---|---|---|---|---|---|
| Jiaxing - Aquafil China | N/A - Solo Uomini | 5,6% | 2,1% | 10,7% | |
| Oroslavje - AquafilCRO | 16,4% | 14,8% | 19,9% | ||
| Cares - Tessilquattro | -14,9% | 23,2% | -3,5% | ||
| Rovereto - Tessilquattro | N/A - Solo Uomini | 30,6% | 13,2% | ||
| Cartersville (Georgia) - 1 Aquafil Drive USA 1 | N/A - Solo Uomini | N/A - Solo Uomini | 26,3% | 33,1% | 13,7% |
| Cartersville (Georgia) - 101 Fiber Drive USA 2 | N/A - Solo Uomini | N/A- Solo Donne | 11,5% | ||
| Phoenix - Aquafil Carpet Recycling #1 | N/A - Solo Uomini | 51,4% | 28,1% | ||
| Ajdovscina - AquafilSLO | N/A - Solo Uomini | N/A - Solo Uomini | |||
| Celje - AquafilSLO | N/A - Solo Uomini | N/A - Solo Uomini | N/A- Solo Donne | 10,4% | |
| Ljubljana - AquafilSLO | N/A - Solo Uomini | 40,5% | -7,1% | -0,3% | 23,2% |
| Senozece - AquafilSLO | N/A - Solo Uomini | -1,3% | |||
| Aquafil Carpet Collection LLC | N/A - Solo Uomini | 12,0% | N/A- Solo Donne | N/A - Solo Uomini | |
| Rutherford College - Aquafil O'Mara | N/A - Solo Uomini | 5,7% | -3,5% | 7,4% | |
| Arco - Aquafil | N/A - Solo Uomini | 16,5% | 19,1% | 19,2% | 8,9% |
| Kilbirnie - AquafilUK | N/A - Solo Uomini | ||||
| Rayong - Asia Pacific | N/A - Solo Uomini | -18,3% | -10,8% | ||
| Istanbul - Aquafil Textil Sanayi | N/A - Solo Uomini | N/A- Solo Donne | N/A - Solo Uomini | ||
| Harelbeke - Aquafil Benelux France B.V.B.A. | N/A- Solo Donne | N/A - Solo Uomini | 30,8% | ||
| Melbourne - Aquafil Oceania Pty Ltd. | N/A - Solo Uomini | N/A - Solo Uomini | |||
| Berlin - Aquafil Engineering GmbH | N/A - Solo Uomini | 18,6% |
Il divario retributivo di genere è calcolato con la seguente formula: (livello retributivo maschile – livello retributivo femminile) / livello retributivo maschile. Se il rapporto è positivo, il livello retributivo medio maschile è maggiore di quello femminile; se il rapporto è negativo, il livello retributivo medio femminile è maggiore di quello maschile.

| Requisito di rendicontazione | Sezioni nella Rendicontazione di sostenibilità | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS 2 – Informazioni generali | |||||
| BP-1 | Criteri generali per la redazione delle dichiarazioni sulla sostenibilità | 1.1 Nota metodologica | |||
| BP-2 | Informativa in relazione a circostanze specifiche | 1.1 Nota metodologica | |||
| GOV-1 | Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 1.5.1 I principali organi di governo | |||
| GOV-2 | Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate |
1.5.1 I principali organi di governo | |||
| GOV-3 | Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione | 1.5.2 La nostra politica di remunerazione | |||
| GOV-4 | Dichiarazione sul dovere di diligenza | 1.5.3 Sistema di gestione del rischio | |||
| GOV-5 | Gestione del rischio e controlli interni sulla Rendicontazione di sostenibilità | 1.5.3 Sistema di gestione del rischio | |||
| SBM-1 | Strategia, modello aziendale e catena del valore | 1.2.1 Chi siamo 1.2.4 Le nostre catene del valore 1.3 La nostra strategia ESG |
|||
| SBM-2 | Interessi e opinioni dei portatori di interessi | 4.8 Dialogo con gli stakeholder | |||
| SBM-3 | Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 1.4 Analisi di materialità 5.4 Impatti rischi e opportunità materiali |
|||
| IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti | 1.4 Analisi di materialità | |||
| IRO-2 | Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della Rendicontazione di sostenibilità dell'impresa | 5.11 ESRS Content index | |||
| E1 – Cambiamenti climatici | |||||
| E1-1 | Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici | 2.1 Cambiamento climatico | |||
| ESRS 2, SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 2.1 Cambiamento climatico 5.4 Impatti rischi e opportunità materiali 2.1.1 Rischi del cambiamento climatico |
||||
| ESRS 2, IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti | 1.4 Analisi di materialità | |||
| E1-2 | Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi | 2.1 Cambiamento climatico 1.3.5 Le policy di Aquafil |
|||
| E1-3 | Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici | 2.1 Cambiamento climatico 2.1.2 Consumo energetico 2.5.3 ECONYL®: il filo infinito come l'immaginazione 3.3.3 Collaborazione per l'eco-design e la creazione di filiere circolari |
|||
| E1-4 | Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi | 1.3.3 Obiettivi e progresso rispetto ai target 2.1 Cambiamento climatico |
|||
| E1-5 | Consumo di energia e mix energetico | 2.1.2 Consumo energetico | |||
| E1-6 | Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES | 2.1.3 Emissioni | |||
| E2 – Inquinamento | |||||
| ESRS 2 IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati all'inquinamento |
1.4 Analisi di materialità | |||
| ESRS 2, SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 2.2 Inquinamento 5.4 Impatti rischi e opportunità materiali |
||||
| E2-1 | Politiche relative all'inquinamento | 2.2 Inquinamento 1.3.5 Le policy di Aquafil |
|||
| E2-2 | Azioni e risorse connesse all'inquinamento | 2.2 Inquinamento | |||
| E2-3 | Obiettivi connessi all'inquinamento | 1.3.3 Obiettivi e progresso rispetto ai target | |||
| E2-4 | Inquinamento di aria, acqua e suolo | 2.2 Inquinamento 2.3.2 Scarichi idrici |
|||
| E2-5 | Sostanze preoccupanti e sostanze estremamente preoccupanti (phase in) | 3.3.1 Gestione del prodotto, salute e sicurezza 4.7.1 Certificazioni di prodotto |
|||
| E3 – Acque e risorse marine | |||||
| ESRS 2 IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati all'acqua |
1.4 Analisi di materialità | |||
| ESRS 2, SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 2.3 Risorse idriche 5.4 Impatti rischi e opportunità materiali |
||||
| E3-1 | Politiche connesse alle acque e alle risorse marine | 2.3 Risorse idriche 1.3.5 Le policy di Aquafil |
|||
| E3-2 | Azioni e risorse connesse alle acque e alle risorse marine | 2.3 Risorse idriche 2.3.1 Consumi idrici |
|||
| E3-3 | Obiettivi connessi alle acque e alle risorse marine | 1.3.3 Obiettivi e progresso rispetto ai target | |||
| E3-4 | Consumo idrico | 2.3.1 Consumi idrici | |||

| Requisito di rendicontazione | Sezioni nella Rendicontazione di sostenibilità | |
|---|---|---|
| ESRS E4 – Biodiversità ed ecosistemi | ||
| ESRS 2 IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati alla biodiversità |
1.4 Analisi di materialità 2.4 Biodiversità 2.4.1 Biodiversity Impact Assessment 2.4.2 Biodiversity Risk Assessment |
| ESRS 2, SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 2.4.1 Biodiversity Impact Assessment 2.4.2 Biodiversity Risk Assessment 5.4 Impatti rischi e opportunità materiali |
|
| E4-1 | Piano di transizione e attenzione alla biodiversità e agli ecosistemi nella strategia e nel modello aziendale |
2.4 Biodiversità |
| E4-2 | Politiche relative alla biodiversità e agli ecosistemi | 2.4 Biodiversità 1.3.5 Le policy di Aquafil |
| E4-3 | Azioni e risorse relative alla biodiversità e agli ecosistemi | 2.4.1 Biodiversity Impact Assessment |
| E4-4 | Obiettivi relativi alla biodiversità e agli ecosistemi | 1.3.3 Obiettivi e progresso rispetto ai target 2.4 Biodiversità |
| E4-5 | Metriche d'impatto relative ai cambiamenti della biodiversità e degli ecosistemi | 2.4.1 Biodiversity Impact Assessment |
| ESRS E5 – Economia circolare | ||
| ESRS 2 IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati all'economia circolare |
1.4 Analisi di materialità 2.5 Economia circolare |
| ESRS 2, SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 2.5 Economia circolare 5.4 Impatti rischi e opportunità materiali 2.5.3 ECONYL®: il filo infinito come l'immaginazione |
|
| E5-1 | Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare | 1.3.5 Le policy di Aquafil 2.5.1 Afflussi e deflussi di risorse |
| E5-2 | Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare | 1.2.5 Il potere dell'innovazione consapevole 2.5.3 ECONYL®: il filo infinito come l'immaginazione 3.3.3 Collaborazione per l'eco-design e la creazione di filiere circolari |
| E5-3 | Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare | 1.3.3 Obiettivi e progresso rispetto ai target 2.5 Economia circolare 2.5.3 ECONYL®: il filo infinito come l'immaginazione |
| E5-4 | Flussi di risorse in entrata | 2.5.1 Afflussi e deflussi di risorse |
| E5-5 | Flussi di risorse in uscita | 2.5.1 Afflussi e deflussi di risorse 2.5.2 Rifiuti |
| ESRS S1 – Forza lavoro propria | ||
| ESRS 2, SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 3.1 Le persone di Aquafil 5.4 Impatti rischi e opportunità materiali |
|
| S1-1 | Politiche relative alla forza lavoro propria | 1.3.5 Le policy di Aquafil 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo 4.1 Codice etico |
| S1-2 | Processi di coinvolgimento dei lavoratori propri e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti |
1.4 Analisi di materialità 4.8 Dialogo con stakeholder 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo |
| S1-3 | Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni |
3.1 Le persone di Aquafil (e sottosezioni) 4.4. Sistema di whistleblowing 5.4 Impatti rischi e opportunità materiali |
| S1-4 | Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni |
3.1 Le persone di Aquafil (e sottosezioni) 5.4 Impatti rischi e opportunità materiali |
| S1-5 | Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
1.3.3 Obiettivi e progresso rispetto ai target |
| S1-6 | Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa | 3.1 Le persone di Aquafil |
| S1-8 | Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale | 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo |
| S1-9 | Metriche della diversità | 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo |
| S1-10 | Salari adeguati | 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo |
| S1-13 | Metriche di formazione e sviluppo delle competenze | 3.1.3 Favorire la crescita personale e professionale |
| S1-14 | Metriche di salute e sicurezza | 3.1.2 Promuovere la sicurezza e il benessere |
| S1-16 | Metriche di retribuzione (divario retributivo e retribuzione totale) | 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo |
| S1-17 | Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani | 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo 4.1 Codice etico 4.4. Sistema di whistleblowing |

| Requisito di rendicontazione | Sezioni nella Rendicontazione di sostenibilità | |
|---|---|---|
| ESRS S2 – Lavoratori nella catena del valore | ||
| ESRS 2, SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 3.2 Lavoratori della catena del valore 5.4 Impatti rischi e opportunità materiali |
|
| S2-1 | Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore | 3.2 Lavoratori della catena del valore |
| S2-2 | Processi di coinvolgimento dei lavoratori della catena del valore in merito agli impatti | 1.4 Analisi di materialità 3.2 Lavoratori della catena del valore |
| S2-3 | Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni |
3.2 Lavoratori della catena del valore 1.5.3 Sistema di gestione del rischio 4.4. Sistema di whistleblowing |
| S2-4 | Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché efficacia di tali azioni |
3.2 Lavoratori della catena del valore 1.5.3 Sistema di gestione del rischio |
| S2-5 | Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
1.3.3 Obiettivi e progresso rispetto ai target |
| ESRS S3 – Comunità interessate | ||
| ESRS 2, SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 3.4 Comunità locali 5.4 Impatti rischi e opportunità materiali |
|
| S3-1 | Politiche relative alle comunità interessate | 1.3.5 Le policy di Aquafil 3.4 Comunità locali |
| S3-2 | Processi di coinvolgimento delle comunità interessate in merito agli impatti | 3.4 Comunità locali 4.8 Dialogo con stakeholder |
| S3-3 | Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alle comunità interessate di esprimere preoccupazioni |
4.4. Sistema di whistleblowing |
| S3-4 | Interventi su impatti rilevanti sulle comunità interessate e approcci per gestire i rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti per le comunità interessate, nonché efficacia di tali azioni |
3.4 Comunità locali |
| S3-5 | Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
3.4 Comunità locali |
| ESRS S4 – Consumatori e utilizzatori finali | ||
| ESRS 2, SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 3.3 Clienti e consumatori finali 5.4 Impatti rischi e opportunità materiali |
|
| S4-1 | Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali | |
| S4-2 | Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti | 3.3 Clienti e consumatori finali 4.8 Dialogo con stakeholder 3.3.2 Comunicazione inclusiva e trasparente, contro il greenwashing |
| S4-4 | Interventi su impatti rilevanti per i consumatori e gli utilizzatori finali e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni |
3.3 Clienti e consumatori finali (e sotto-sezioni) |
| S4-5 | Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
1.3.3 Obiettivi e progresso rispetto ai target |
| ESRS G1 – Condotta delle imprese | ||
| ESRS 2, GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 1.5.1 I principali organi di governo 4. Business conduct |
|
| ESRS 2, IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti | 1.4 Analisi di materialità 4. Business conduct |
| G1-1 | Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese | 4. Business conduct 4.1 Codice etico 4.2 Modello 231 4.3 Politiche anticorruzione 4.4 Sistema di whistleblowing |
| G1-2 | Gestione dei rapporti con i fornitori | 3.2 Lavoratori della catena del calore |
| G1-3 | Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva | 4.3 Politiche anticorruzione |
| G1-4 | Casi accertati di corruzione attiva o passiva | 4.3 Politiche anticorruzione 4.4 Sistema di whistleblowing |
| G1-5 | Influenza politica e attività di lobbying | 4.6 Influenza politica e advocacy |

| Obbligo di informativa ed elemento d'informazione corrispondente |
Riferimento SFDR (1) |
Riferimento terzo pilastro (2) |
Riferimento regolamento sugli indici di riferimento (3) |
Riferimento normativa dell'UE sul clima (4) |
Sezioni nella rendicontazione di sostenibilità |
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS 2 GOV-1 Diversità di genere nel consiglio, paragrafo 21, lettera d) |
X | X | 1.5.1 I principali organi di governo | ||
| ESRS 2 GOV-1 Percentuale di membri indipendenti del Consiglio di Amministrazione, paragrafo 21, lettera e) |
X | 1.5.1 I principali organi di governo | |||
| ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza, paragrafo 30 |
X | 1.5.3 Sistema di gestione del rischio | |||
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate ad attività nel settore dei combustibili fossili, paragrafo 40, lettera d), punto i) |
X | X | X | Non materiale | |
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate alla produzione di sostanze chimiche, paragrafo 40, lettera d), punto ii) |
X | X | Non materiale | ||
| ESRS 2 SBM-1 Partecipazione ad attività connesse ad armi controverse, paragrafo 40, lettera d), punto iii) |
X | X | Non materiale | ||
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate alla coltivazione e alla produzione di tabacco, paragrafo 40, lettera d), punto iv) |
X | Non materiale | |||
| ESRS E1-1 Piano di transizione per conseguire la neutralità climatica entro il 2050, paragrafo 14 |
X 2.1 Cambiamento climatico | ||||
| ESRS E1-1 Imprese escluse dagli indici di riferimento allineati con l'accordo di Parigi, paragrafo 16, lettera g) |
X | X | Non materiale | ||
| ESRS E1-4 Obiettivi di riduzione delle emissioni di GES, paragrafo 34 |
X | X | X | 2.1 Cambiamento climatico | |
| ESRS E1-5 Consumo di energia da combustibili fossili disaggregato per fonte (solo settori ad alto impatto climatico), paragrafo 38 |
X | 2.1.2 Consumo energetico | |||
| ESRS E1-5 Consumo di energia e mix energetico, paragrafo 37 |
X | 2.1.2 Consumo energetico | |||
| ESRS E1-5 Intensità energetica associata con attività in settori ad alto impatto climatico, paragrafi da 40 a 43 |
X | 2.1.2 Consumo energetico | |||
| ESRS E1-6 Emissioni lorde di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES, paragrafo 44 |
X | X | X | 2.1.3 Emissioni di gas serra | |
| ESRS E1-6 Intensità delle emissioni lorde di GES, paragrafi da 53 a 55 |
X | X | X | 2.1.3 Emissioni di gas serra | |
| ESRS E1-7 Assorbimenti di GES e crediti di carbonio, paragrafo 56 |
X Non materiale | ||||
| ESRS E1-9 Esposizione del portafoglio dell'indice di riferimento verso rischi fisici legati al clima, paragrafo 66 |
X | Phase-in | |||
| ESRS E1-9 Disaggregazione degli importi monetari per rischio fisico acuto e cronico, paragrafo 66, lettera a) ESRS E1-9 Posizione delle attività significative a rischio fisico rilevante, paragrafo 66, lettera c) |
X | Phase-in | |||
| ESRS E1-9 Ripartizione del valore contabile dei suoi attivi immobiliari per classi di efficienza energetica, paragrafo 67, lettera c) |
X | Phase-in | |||
| ESRS E1-9 Grado di esposizione del portafoglio a opportunità legate al clima, paragrafo 69 |
X | Phase-in | |||
| ESRS E2-4 Quantità di ciascun inquinante che figura nell'allegato II del regolamento E-PRTR (registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti) emesso nell'aria, nell'acqua e nel suolo, paragrafo 28 |
X | 2.2 Inquinamento |

| Obbligo di informativa ed elemento d'informazione corrispondente |
Riferimento SFDR (1) |
Riferimento terzo pilastro (2) |
Riferimento regolamento sugli indici di riferimento (3) |
Riferimento normativa dell'UE sul clima (4) |
Sezioni nella rendicontazione di sostenibilità |
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS E3-1 Acque e risorse marine, paragrafo 9 |
X | 2.3 Risorse idriche | |||
| ESRS E3-1 Politica dedicata, paragrafo 13 |
X | 2.3 Risorse idriche | |||
| ESRS E3-1 Sostenibilità degli oceani e dei mari paragrafo 14 |
X | Non materiale per le attività dirette | |||
| ESRS E3-4 | X | Non disponibile | |||
| Totale dell'acqua riciclata e riutilizzata, paragrafo 28, lettera c) ESRS E3-4 Consumo idrico totale in m3 rispetto ai ricavi netti da operazioni proprie, paragrafo 29 |
X | 2.3.1 Consumi idrici | |||
| ESRS 2 SBM-3 – E4 paragrafo 16, lettera a), punto i) | X | 2.4.1 Biodiversity Impact Assessment | |||
| ESRS 2 SBM-3 – E4 paragrafo 16, lettera b) | X | 2.4.1 Biodiversity Impact Assessment e 5.4 Impatti, rischi e opportunità materiali |
|||
| ESRS 2 SBM-3 – E4 paragrafo 16, lettera c) | X | Non materiale | |||
| ESRS E4-2 Politiche o pratiche agricole/di utilizzo del suolo sostenibili, paragrafo 24, lettera b) |
X | Non materiale | |||
| ESRS E4-2 Pratiche o politiche di utilizzo del mare/degli oceani sostenibili, paragrafo 24, lettera c) |
X | Non materiale | |||
| ESRS E4-2 Politiche volte ad affrontare la deforestazione, paragrafo 24, lettera d) |
X | Non materiale | |||
| ESRS E5-5 Rifiuti non riciclati, paragrafo 37, lettera d) |
X | 2.5.2 Rifiuti | |||
| ESRS E5-5 Rifiuti pericolosi e rifiuti radioattivi, paragrafo 39 |
X | 2.5.2 Rifiuti | |||
| ESRS 2 – SBM3 – S1 | X | Non materiale | |||
| Rischio di lavoro forzato, paragrafo 14, lettera f) ESRS 2 – SBM3 – S1 |
X | Non materiale | |||
| Rischio di lavoro minorile, paragrafo 14, lettera g) | |||||
| ESRS S1-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 20 |
X | 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo | |||
| ESRS S1-1 Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione internazionale del lavoro, paragrafo 21 |
X | 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo | |||
| ESRS S1-1 Procedure e misure per prevenire la tratta di esseri umani, paragrafo 22 |
X | 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo |
|||
| ESRS S1-1 Politica di prevenzione o sistema di gestione degli infortuni sul lavoro, paragrafo 23 |
X | 3.1.2 Promuovere la sicurezza e il benessere | |||
| ESRS S1-3 Meccanismi di trattamento dei reclami/delle denunce, paragrafo 32, lettera c) |
X | 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo e 4.4 Sistema di whistleblowing |
|||
| ESRS S1-14 Numero di decessi e numero e tasso di infortuni connessi al lavoro, paragrafo 88, lettere b) e c) |
X | X | 3.1.2 Promuovere la sicurezza e il benessere | ||
| ESRS S1-14 Numero di giornate perdute a causa di ferite, infortuni, incidenti mortali o malattie, paragrafo 88, lettera e) |
X | 3.1.2 Promuovere la sicurezza e il benessere | |||
| ESRS S1-16 Divario retributivo di genere non corretto, paragrafo 97, lettera a) |
X | X | 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo | ||
| ESRS S1-16 Eccesso di divario retributivo a favore dell'amministratore delegato, paragrafo 97, lettera b) |
X | 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo | |||
| ESRS S1-17 | X | 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo | |||
| Incidenti legati alla discriminazione, paragrafo 103, lettera a) ESRS S1-17 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e OCSE, paragrafo 104, lettera a) |
X | X | 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo |

| Obbligo di informativa ed elemento d'informazione corrispondente |
Riferimento SFDR (1) |
Riferimento terzo pilastro (2) |
Riferimento regolamento sugli indici di riferimento (3) |
Riferimento normativa dell'UE sul clima (4) |
Sezioni nella rendicontazione di sostenibilità |
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS 2 SBM-3 – S2 Grave rischio di lavoro minorile o di lavoro forzato nella catena del lavoro, paragrafo 11, lettera b) |
X | 3.2 I lavoratori della catena del valore | |||
| ESRS S2-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 17 |
X | 3.2 I lavoratori della catena del valore | |||
| ESRS S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore, paragrafo 18 |
X | 3.2 I lavoratori della catena del valore | |||
| ESRS S2-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 19 |
X | X | 3.2 I lavoratori della catena del valore | ||
| ESRS S2-1 Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione internazionale del lavoro, paragrafo 19 |
X | 3.2 I lavoratori della catena del valore | |||
| ESRS S2-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani nella sua catena del valore a monte e a valle, paragrafo 36 |
X | 3.2 I lavoratori della catena del valore e 4.4 Sistema di whistleblowing |
|||
| ESRS S3-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 16 |
X | 3.4 Supporto alle comunità locali | |||
| ESRS S3-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, dei principi dell'OIL o delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 17 |
X | X | 3.2 I lavoratori della catena del valore | ||
| ESRS S3-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo 36 |
X | 3.3.1 Impegno per le comunità interessate (Le azioni) |
|||
| ESRS S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali, paragrafo 16 |
X | Non disponibile | |||
| ESRS S4-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 17 |
X | X | Non disponibile | ||
| ESRS S4-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo 35 |
X | 3.2 I lavoratori della catena del valore e 4.4 Sistema di whistleblowing |
|||
| ESRS G1-1 Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, paragrafo 10, lettera b) |
X | 4.3 Politiche anticorruzione | |||
| ESRS G1-1 Protezione degli informatori, paragrafo 10, lettera d) |
X | 4.4 Sistema di whistleblowing | |||
| ESRS G1-4 Ammende inflitte per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva, paragrafo 24, lettera a) |
X | X | 4.3 Politiche anticorruzione | ||
| ESRS G1-4 Norme di lotta alla corruzione attiva e passiva, paragrafo 24, lettera b) |
X | 4.3 Politiche anticorruzione |

Rendicontazione di sostenibilità
Relazione della Società di Revisione alla








| Attività immateriali 7.1 15.168 Avviamento 7.2 16.064 Attività materiali 7.3 233.900 Attività finanziarie 7.4 969 di cui parti controllanti, correlate, collegate 270 Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 7.4 1.113 Altre attività 0 di cui parti controllanti, correlate 0 Attività per imposte anticipate 7.5 29.231 |
19.080 15.103 245.838 534 79 1.023 0 0 18.545 300.123 189.493 26.206 351 5.703 |
|---|---|
| Totale attività non correnti 296.445 |
|
| Rimanenze 7.6 197.535 |
|
| Crediti commerciali 7.7 20.370 |
|
| di cui parti controllanti, correlate 97 |
|
| Attività finanziarie 7.4 980 |
|
| di cui parti controllanti, correlate 2 |
0 |
| Crediti per imposte 7.8 1.529 |
1.619 |
| Altre attività 7.9 8.033 |
14.644 |
| di cui parti controllanti, correlate 0 |
5.854 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.10 130.366 |
157.662 |
| Beni destinati alla vendita 0 |
0 |
| Totale attività correnti 358.813 |
395.327 |
| Totale attività 655.258 |
695.450 |
| Capitale sociale 7.11 53.354 |
49.722 |
| Riserve 7.11 121.311 |
101.379 |
| Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo 7.11 (16.313) |
(25.849) |
| Totale patrimonio netto di pertinenza dei soci della Capogruppo 158.352 |
125.252 |
| Patrimonio netto delleinteressenze di minoranza 7.11 0 |
1 |
| Risultato di esercizio di pertinenza di terzi 7.11 0 |
0 |
| Totale patrimonio netto consolidato 158.352 |
125.253 |
| Benefici e dipendenti 7.12 4.627 |
5.104 |
| Passività finanziarie 7.13 241.535 |
303.551 |
| di cui parti controllanti, correlate 3.902 |
3.217 |
| Fondi per rischi e oneri 7.14 1.611 |
1.710 |
| Passività per imposte differite 7.5 12.808 |
13.324 |
| Altre passività 7.15 4.053 |
5.852 |
| di cui parti controllanti, correlate 0 |
0 |
| Totale passività non correnti 264.634 |
329.541 |
| Passività finanziarie 7.14 103.208 |
102.585 |
| di cui parti controllanti, correlate 4.146 |
1.872 |
| Debiti per imposte correnti 7.9 242 |
1.219 |
| Debiti commerciali 7.16 109.178 |
116.006 |
| di cui parti controllanti, correlate 396 |
551 |
| Altre passività 7.15 19.644 |
20.846 |
| di cui parti controllanti, correlate 0 |
0 |
| Totale passività correnti 232.272 |
240.656 |
| Totale patrimonio netto e passività 655.258 |
695.450 |
(*) Si rimanda al paragrafo 2.4 della Nota integrativa - Principi contabili e criteri di valutazione, sottoparagrafo "Deroghe alla costanza di applicazione dei principi contabili internazionali".

| (in migliaia di Euro) | Note | 2024 | di cui non ricorrenti | 2023 | di cui non ricorrenti |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 8.1 | 542.135 | 0 | 571.806 | 209 |
| di cui parti correlate | 9 | 283 | |||
| Altri ricavi e proventi | 8.2 | 8.908 | 42 | 8.902 | 676 |
| di cui parti correlate | 325 | 0 | |||
| Totale ricavi e altri ricavi e proventi | 551.043 | 42 | 580.708 | 885 | |
| Costo di acquisto materie prime e variazione delle rimanenze |
8.3 | (250.433) | 0 | (291.620) | (269) |
| di cui parti correlate | 0 | 0 | |||
| Costi per servizi e godimento beni di terzi | 8.4 | (122.784) | (253) | (126.907) | (2.065) |
| di cui parti correlate | (650) | (524) | |||
| Costo del personale | 8.5 | (121.641) | (1.641) | (125.034) | (3.004) |
| Altri costi e oneri operativi | 8.6 | (3.290) | (244) | (3.644) | (493) |
| di cui parti correlate | (70) | (70) | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 8.7 | (54.100) | (49.635) | ||
| (Accantonamenti e svalutazioni)/Rilasci | 8.8 | 91 | 1.002 | ||
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 8.9 | 4.435 | 6.271 | ||
| Risultato operativo | 3.321 | (2.096) | (8.859) | (4.946) | |
| Proventi/(Oneri) finanziari da partecipazioni | 184 | 90 | |||
| di cui parti correlate | 184 | 90 | |||
| Proventi finanziari | 8.10 | 1.370 | 1.022 | ||
| di cui parti correlate | 2 | 0 | |||
| Oneri finanziari | 8.11 | (21.007) | (19.041) | ||
| di cui parti correlate | (116) | (146) | |||
| Utili/(Perdite) su cambi | 8.12 | (1.472) | 796 | ||
| Risultato prima delle imposte | (17.604) | (2.096) | (25.992) | (4.946) | |
| Imposte sul reddito | 8.13 | 1.291 | 143 | ||
| Risultato di periodo | (16.313) | (2.096) | (25.849) | (4.946) | |
| Risultato di periodo di pertinenza di terzi | 0 | 0 | |||
| Risultato di periodo di pertinenza del Gruppo | (16.313) | (2.096) | (25.849) | (4.946) | |
| Risultato/(Perdita) per azione base | 8.15 | (0,30) | (0,51) | ||
| Risultato/(Perdita) per azione diluito | 8.15 | (0,30) | (0,51) |
| (in migliaia di Euro) | Note | 2024 | 2023 |
|---|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio | (16.313) | (25.849) | |
| Utile/(Perdita) attuariale | (89) | (252) | |
| Effetto fiscale relativo a utili e perdite attuariali | 22 | 60 | |
| Altri componenti di reddito che non saranno riversati a conto economico in esercizi successivi | (67) | (192) | |
| Differenza cambio da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro | 11.235 | (11.511) | |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo | 11.168 | (11.703) | |
| Risultato complessivo dell'esercizio | 7.12 | (5.145) | (37.552) |
| Risultato complessivo dell'esercizio di pertinenza delle interessenze di minoranza | 0 | 0 | |
| Risultato complessivo dell'esercizio di pertinenza del Gruppo | 7.12 | (5.145) | (37.552) |

| (in migliaia di Euro) | Note | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|---|
| Attività operativa | |||
| Risultato dell'esercizio | 7.11 | (16.313) | (25.849) |
| di cui correlate: | (318) | (367) | |
| Imposte sul reddito dell'esercizio | 8.13 | (1.291) | (143) |
| Proventi e oneri da partecipazioni | (184) | (90) | |
| di cui correlate: | (184) | (90) | |
| Proventi finanziari | 8.10 | (1.371) | (1.022) |
| di cui correlate: | 0 | 0 | |
| Oneri finanziari | 8.11 | 21.007 | 19.041 |
| di cui correlate: | 116 | 146 | |
| Utili perdite su cambi | 8.12 | 1.472 | (796) |
| (Plusvalenze)/Minusvalenze da cessione di attività | (171) | (177) | |
| Accantonamenti e svalutazioni | 8.8 | (91) | (1.002) |
| Ammortameti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali | 8.7 | 54.100 | 49.635 |
| Flusso di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante | 57.158 | 39.597 | |
| Decremento/(Incremento) delle rimanenze | 7.6 | (4.304) | 67.426 |
| Decremento/(Incremento) dei crediti commerciali | 7.7 | 6.693 | 1.981 |
| di cui correlate: | 254 | 25 | |
| Incremento/(Decremento) di debiti commerciali | 7.16 | (8.150) | (9.547) |
| di cui correlate: | (154) | 281 | |
| Variazione di attività e passività | (3.810) | (1.246) | |
| di cui correlate: | 5.852 | (5.837) | |
| Benefici per dipendenti | (550) | (275) | |
| Altri fondi | (87) | (155) | |
| Imposte (Pagate)/Rimborsate | (5.202) | (9.637) | |
| Oneri finanziari netti | 8.11 | (18.493) | (15.311) |
| Totale flusso di cassa operativo | 23.255 | 72.833 | |
| Attività di investimento | |||
| Investimenti in attività materiali | 7.3 | (21.781) | (29.157) |
| Dimissioni di attività materiali | 7.3 | 975 | 608 |
| Investimenti in attività immateriali | 7.1 | (3.291) | (4.620) |
| Dimissioni di attività immateriali | 7.1 | (1) | 13 |
| Dividendi incassati | 184 | 90 | |
| di cui correlate: | 184 | 90 | |
| Investimenti in attività finanziarie | 7.4 | (112) | (149) |
| Totale flusso di cassa attività di investimento | (24.026) | (33.215) | |
| Variazioni di patrimonio netto | |||
| Aumento di capitale | 7.11 | 38.334 | 0 |
| Riserva da conversione | 7.11 | 3.566 | (3.212) |
| Acquisto azioni proprie | 7.11 | 0 | (598) |
| Altre variazioni di patrimonio netto | 7.11 | (89) | (8) |
| Distribuzione dividendi | 7.11 | 0 | (11.992) |
| di cui correlate: | 0 | (7.169) | |
| Attività di finanziamento | |||
| Accensione finanziamenti bancari e prestiti non correnti | 7.13 | 29.500 | 100.049 |
| Rimborso finanziamenti bancari e altri prestiti non correnti | 7.13 | (78.001) | (58.157) |
| Rimborso prestito obbligazionario | 7.13 | (12.866) | (12.760) |
| Derivati | 0 | ||
| Altre attività/passività finanziarie | 7.13 | 3.140 | 2.292 |
| di cui correlate: | (193) | 234 | |
| Variazione netta debiti verso RoU | 7.13 | (10.109) | (8.252) |
| di cui correlate: | (2.785) | (3.129) | |
| Totale flusso di cassa attività di finanziamento | (26.525) | 7.362 | |
| Totale flusso di cassa netto dell'esercizio | (27.296) | 46.980 | |
| Disponibilità liquide di inizio esercizio | 7.10 | 157.662 | 110.682 |
| Disponibilità liquide di fine esercizio | 7.10 | 130.366 | 157.662 |

| Capitale sociale | Riserva legale | Riserva di | Riserva da | Riserva costi | Riserva FTA | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | conversione | sovraprezzo azioni |
di quotazione | ||||
| Al 31 dicembre 2022 | 49.722 | 1.258 | (3.095) | 19.975 | (3.287) | (2.389) | |
| Vendita interessenze di minoranza | |||||||
| Altre variazioni | |||||||
| Destinazione risultato esercizio precedente | 797 | ||||||
| Distribuzione dividendi | |||||||
| Aumento capitale sociale | |||||||
| Risultato dell'esercizio | |||||||
| Risultato attuariale per benefici a dipendenti | |||||||
| Differenza di conversione | (11.511) | ||||||
| Totale risultato complessivo dell'esercizio | (11.511) | ||||||
| Al 31 dicembre 2023 | 49.722 | 2.054 | (14.605) | 19.975 | (3.287) | (2.389) | |
| Vendita interessenze di minoranza | |||||||
| Altre variazioni | |||||||
| Destinazione Risultato esercizio precedente | |||||||
| Distribuzione dividendi | |||||||
| Aumento capitale sociale | 3.632 | 36.317 | (1.615) | ||||
| Risultato dell'esercizio | |||||||
| Risultato attuariale per benefici a dipendenti | |||||||
| Differenza di conversione | 11.235 | ||||||
| Totale risultato complessivo dell'esercizio | 11.235 | ||||||
| Al 31 dicembre 2024 | 53.354 | 2.054 | (3.370) | 56.292 | (4.902) | (2.389) |
| Totale Patrimonio netto consolidato |
Patrimonio netto delle interessenze di minoranza |
Totale patrimonio netto di pertinenza dei soci della Capogruppo |
Risultato dell'esercizio o del periodo |
Risultati portati a nuovo |
Azioni proprie | Riserva IAS 19 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 175.402 | 1 | 175.401 | 29.151 | 92.498 | (8.015) | (417) |
| 0 | ||||||
| (606) | (606) | 0 | (8) | (598) | ||
| 0 | (29.151) | 28.354 | ||||
| (11.992) | (11.992) | (11.992) | ||||
| 0 | ||||||
| (25.849) | (25.849) | (25.849) | ||||
| (192) | (192) | (192) | ||||
| (11.511) | (11.511) | |||||
| (37.552) | (37.552) | (25.849) | 0 | (192) | ||
| 125.253 | 1 | 125.252 | (25.849) | 108.851 | (8.612) | (609) |
| 0 | ||||||
| (89) | 0 | (89) | (89) | |||
| 0 | 25.849 | (25.849) | ||||
| 0 | ||||||
| 38.334 | 38.334 | |||||
| (16.313) | (16.313) | (16.313) | ||||
| (67) | (67) | (67) | ||||
| 11.235 | 11.235 | |||||
| (5.145) | (5.145) | (16.313) | 0 | (67) | ||
| 158.352 | 0 | 158.352 | (16.313) | 82.912 | (8.612) | (676) |
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Aquafil S.p.A., con sede legale Via Linfano, 9 – Arco (TN) – 38062 Italia, ("Aquafil", "Società" o "Capogruppo" e, insieme alle società da essa controllate, "Gruppo" o "Gruppo Aquafil") nota per la produzione e commercializzazione di fibre e polimeri principalmente di poliammide, è società costituita in forma di società per azioni con le medesime quotate al Mercato Telematico Azionario (MTA), Segmento STAR dal 4 dicembre 2017, quale risultante dall'operazione di aggregazione aziendale mediante fusione per incorporazione di Aquafil S.p.A. (ante fusione), fondata nel 1969 ad Arco (TN) in Space3 S.p.A., Special Purpose Acquisition Company (SpAC) di diritto italiano, con efficacia dal 4 dicembre 2017. La durata della società è fino al 31 dicembre 2100.
Il socio di maggioranza di Aquafil S.p.A. è Aquafin Holding S.p.A., con sede legale in Milano, Italia, Via Leone XIII n. 14, 20145, che pur non esercita attività di direzione e coordinamento; mentre l'ultima entità Capogruppo è GB&P S.r.l., con sede legale in Milano, Italia, Via Leone XIII n. 14, 20145 che redige apposito bilancio consolidato.
Il Gruppo Aquafil produce e commercializza su scala globale fibre e polimeri principalmente in poliammide 6 attraverso la:
I prodotti del Gruppo sono commercializzati anche con il marchio ECONYL®, che contraddistingue le produzioni del Gruppo ottenute rigenerando scarti industriali e prodotti a fine vita.
Il Gruppo vanta una presenza consolidata in Europa, Stati Uniti, Oceania e Asia.
Il presente bilancio consolidato è stato predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 ("Bilancio Consolidato"), in relazione a quanto previsto dal Regolamento Europeo 1606/2002 del 19 luglio 2002 e dell'art. 9 del Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005, in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").
Il Bilancio Consolidato è stato approvato da parte del Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 marzo 2025 ed è assoggettato a revisione contabile completa da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A., revisore legale della Società.

Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili adottati nella predisposizione e redazione del Bilancio Consolidato. Tali principi e criteri sono stati applicati in modo coerente con l'esercizio 2023 e sono quelli in vigore al 31 dicembre 2024.
Come precedentemente indicato, il presente Bilancio Consolidato è stato predisposto secondo i principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea intesi come tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate "Standards Interpretations Committe" ("SIC") che, alla data di approvazione del Bilancio Consolidato, siano stati oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.
Il presente Bilancio Consolidato è stato predisposto:
Il Bilancio Consolidato è stato redatto in Euro, quale valuta prevalente nell'ambiente economico in cui operano le entità che formano il Gruppo. Tutti gli importi inclusi nel presente documento sono presentati in migliaia di Euro, salvo dove diversamente specificato.
Di seguito sono indicati gli schemi di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dal Gruppo, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" ("IAS 1"):
Gli schemi utilizzati sono quelli che meglio rappresentano la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il Bilancio Consolidato include le situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie della Società e delle società controllate e/o collegate, approvate dai rispettivi organi amministrativi, predisposte sulla base delle relative situazioni contabili e, ove applicabile, opportunamente rettificate per renderle conformi ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.

La tabella seguente riepiloga, con riferimento alle società controllate e collegate, le informazioni relative alla denominazione sociale, sede legale, utile/(perdita) emergente dal progetto di bilancio in fase di approvazione, quota di capitale sociale detenuta, sia direttamente che indirettamente, dalla Società e metodo di consolidamento applicato al 31 dicembre 2024:
| Denominazione delle società | Sede legale | Capitale sociale in valuta |
Utile (Perdita) d'esercizio in valuta |
Valuta | Percentuale di possesso del Gruppo |
Percentuale di diritto di voto |
Metodo di consoli damento |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società Capogruppo: | ||||||||
| Aquafil S.p.A. | Arco (ITA) | 53.354.161 | 625.607 | Euro | ||||
| Società controllate: | ||||||||
| Aquafil SLO d.o.o. | Ljubjiana (SLO) | 75.135.728 | (2.437.923) | Euro | 100,00% | 100,00% | Integrale | |
| Aquafil USA Inc. | Cartersville (USA) | 77.100.000 | 11.062.358 | Dollaro USA | 100,00% | 100,00% | Integrale | |
| Tessilquattro S.p.A. | Arco (ITA) | 3.380.000 | (3.659.305) | Euro | 100,00% | 100,00% | Integrale | |
| Aquafil Jiaxing Co. Ltd. | Jiaxing (CHN) | 531.408.631 | 69.820.283 | Yuan Cinese | 100,00% | 100,00% | Integrale | |
| Aquafil UK Ltd. | Ayrshire (UK) | 3.669.301 | (264.185) | Sterlina Britannica | 100,00% | 100,00% | Integrale | |
| Aquafil CRO d.o.o. | Oroslavje (HRV) | 9.436.800 | 187.475 | Euro | 100,00% | 100,00% | Integrale | |
| Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. | Rayoung (THA) | 53.965.000 | 27.429.688 | Baht Thailandese | 99,99% | 99,99% | Integrale | |
| Aqualeuna GmbH | Berlino (DEU) | 2.325.000 | 33.258 | Euro | 100,00% | 100,00% | Integrale | |
| Aquafil Engineering GmbH | Berlino (DEU) | 255.646 | (903.407) | Euro | 100,00% | 100,00% | Integrale | |
| Aquafil Tekstil Sanayi Ve Ticaret A.S. Istanbul (TUR) | 1.512.000 | (2.707.261) | Lira Turca | 99,99% | 99,99% | Integrale | ||
| Aquafil Benelux France B.V.B.A. | Harelbeke (BEL) | 20.000 | 13.783 | Euro | 100,00% | 100,00% | Integrale | |
| Aquafil Carpet Recycling #1, Inc. | Phoenix (USA) | 250.000 | (8.571.757) | Dollaro USA | 100,00% | 100,00% | Integrale | |
| Aquafil Carpet Recycling #2, Inc. | Woodland California (USA) | 250.000 | 304.893 | Dollaro USA | 100,00% | 100,00% | Integrale | |
| Aquafil Oceania Ltd. | Melbourne (AUS) | 50.000 | (64.859) Dollaro Australiano | 100,00% | 100,00% | Integrale | ||
| Aquafil India Private Ltd. | New Dehli (IND) | 557.860 | (*) | Rupia Indiana | 100,00% | 100,00% | Integrale | |
| Aquafil O'Mara Inc. | North Carolina (USA) | 36.155.327 | (1.968.955) | Dollaro USA | 100,00% | 100,00% | Integrale | |
| Aquafil Carpet Collection LLC | Phoenix (USA) | 3.400.000 | (3.910.427) | Dollaro USA | 100,00% | 100,00% | Integrale | |
| Aquafil Japan Corp. | Chiyoda (JPN) | 150.000.000 | (67.546.083) | Yen Giapponese | 100,00% | 100,00% | Integrale | |
| Bluloop S.r.l. Benefit Company | Arco (ITA) | 250.000 | (27.328) | Euro | 100,00% | 100,00% | Integrale | |
| Aquafil Chile S.p.A. | Santiago del Chile (CHL) | 351.576.000 | (90.816.833) | Peso Cileno | 100,00% | 100,00% | Integrale | |
| Società collegate: | ||||||||
| Nofir AS | Bodo (NOR) | 667.410 | 12.554.646 | Corona Norvegese | 31,66% | 31,66% Patrimonio netto | ||
| Poly-Service S.a.s. | Lyon (FRA) | 210.000 | (*) | Euro | 45,00% | 45,00% Patrimonio netto | ||
| Società sottoposte a controllo congiunto: |
||||||||
| Acca S.p.A. | Santiago del Chile (CHL) | 1.000.000 | (120.676.242) | Peso Cileno | 50,00% | 50,00% Patrimonio netto | ||
(*) Società non ancora operativa.
L'unica variazione intervenuta nel perimetro di consolidamento del Gruppo Aquafil nel corso dell'esercizio riguarda l'uscita dal perimetro di consolidamento della Società Cenon S.r.o., poiché in liquidazione volontaria dal 2 novembre 2023. Il processo di liquidazione è terminato nel corso del 2024.
Di seguito sono rappresentati i criteri adottati dal Gruppo per la definizione dell'area di consolidamento e i relativi principi di consolidamento.
Un soggetto controlla un'entità quando è: i) esposto, o ha diritto a partecipare, alla variabilità dei relativi ritorni economici; ed ii) è in grado di esercitare il proprio potere decisionale sulle attività rilevanti dell'entità stessa in modo da influenzare tali ritorni. L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e/o circostanze indichino una variazione in uno dei suddetti elementi qualificanti il controllo. Le imprese controllate sono consolidate con il metodo integrale a partire dalla data in cui il controllo è stato acquisito e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito a terzi. I bilanci di tutte le imprese controllate hanno data di chiusura coincidente con quella della Capogruppo. I criteri adottati per il consolidamento integrale sono i seguenti:

fornisca evidenza di una riduzione di valore dell'attività trasferita. Sono, inoltre, eliminati i reciproci rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, nonché gli oneri e i proventi finanziari;
Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo, rappresenta il nuovo valore di iscrizione della partecipazione, che costituisce altresì il valore di riferimento per la successiva valutazione della stessa secondo i criteri di valutazione applicabili.
Le società collegate sono quelle sulle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto e sono inizialmente iscritte al costo. Il metodo del patrimonio netto è di seguito descritto:
In presenza di obiettive evidenze di perdita di valore, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile determinato adottando i criteri indicati al punto "Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali". Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, il valore delle partecipazioni è ripristinato nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell'effetto a conto economico.
La cessione di quote di partecipazione che comporta la perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole sulla partecipata determina la rilevazione a conto economico complessivo:
Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole, rappresenta il nuovo valore di iscrizione e pertanto il valore di riferimento per la successiva valutazione secondo i criteri di valutazione applicabili.

Dopo che una partecipazione valutata con il metodo del patrimonio netto, o una quota di tale partecipazione, è classificata come destinata alla vendita, in quanto rispetta i criteri previsti per tale classificazione, la partecipazione, o quota di partecipazione, non è più valutata con il metodo del patrimonio netto.
I bilanci delle società controllate sono redatti utilizzando la valuta del paese in cui le stesse hanno sede legale. Le regole per la conversione dei bilanci delle società espressi in valuta diversa dall'Euro sono le seguenti:
I tassi di cambio adottati per la conversione dei suddetti bilanci sono riportati nella seguente tabella:
| Tasso al 31 dicembre 2024 |
Tasso medio 2024 |
Tasso al 31 dicembre 2023 |
Tasso medio 2023 |
|
|---|---|---|---|---|
| Baht Thailandese | 35,68 | 38,18 | 37,97 | 37,63 |
| Dollaro Australiano | 1,68 | 1,64 | 1,63 | 1,63 |
| Dollaro USA | 1,04 | 1,08 | 1,11 | 1,08 |
| Franco Svizzero | 0,94 | 0,95 | 0,93 | 0,97 |
| Lira Turca | 36,74 | 35,58 | 32,65 | 25,76 |
| Peso Cileno | 1033,76 | 1020,70 | 977,07 | 908,20 |
| Rupia Indiana | 88,93 | 90,56 | 91,90 | 89,30 |
| Sterlina Inglese | 0,83 | 0,85 | 0,87 | 0,87 |
| Yen Giapponese | 163,06 | 163,87 | 156,33 | 151,99 |
| Yuan Cinese | 7,58 | 7,79 | 7,85 | 7,66 |
Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dall'Euro sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio. Le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico all'interno della voce "Utili e perdite su cambi".
Le aggregazioni aziendali sono rilevate in base a quanto previsto dall'IFRS 3 (2008). In particolare, queste aggregazioni aziendali sono rilevate utilizzando il metodo dell'acquisizione (acquisition method), ove il costo di acquisto (corrispettivo trasferito) è pari al fair value, alla data di acquisizione, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. Il costo di acquisto include il fair value delle eventuali attività e passività per corrispettivi potenziali.
I costi direttamente attribuibili all'acquisizione sono rilevati a conto economico. Il corrispettivo trasferito e allocato rilevando le attività, le passività e le eventuali passività potenziali identificabili dell'acquisita ai relativi fair value alla data di acquisizione. L'eventuale eccedenza positiva tra il corrispettivo trasferito, valutato al fair value alla data di acquisizione, rispetto al valore netto degli importi delle attività e passività identificabili nell'acquisita stessa valutate al fair value, è rilevata come avviamento ovvero, se negativa, a conto economico. Qualora l'aggregazione aziendale fosse realizzata in più fasi, al momento dell'acquisizione del controllo le quote partecipative detenute precedentemente sono rimisurate al fair value e l'eventuale differenza (positiva o negativa) è rilevata a conto economico. L'eventuale corrispettivo potenziale è rilevato al fair value alla data di acquisizione. Le variazioni successive del fair value del corrispettivo potenziale, classificato come un'attività o una passività, ossia come uno strumento finanziario ai sensi dello IFRS 9, sono rilevate a conto economico. I corrispettivi potenziali che non rientrano nell'ambito di applicazione dello IFRS 9 sono valutati in base allo specifico

IFRS/IAS di riferimento. I corrispettivi potenziali che sono classificati come strumento di capitale non sono rimisurati, e, conseguentemente il regolamento è contabilizzato nell'ambito del patrimonio netto.
Nel caso in cui i fair values delle attività, delle passività e delle eventuali passività potenziali possano determinarsi solo provvisoriamente, l'aggregazione aziendale è rilevata utilizzando tali valori provvisori. Le eventuali rettifiche, derivanti dal completamento del processo di valutazione, sono rilevate entro 12 mesi a partire dalla data di acquisizione, rideterminando i dati comparativi.
Si conferma che nel corso dell'anno non è stata eseguita nessuna operazione di business combination.
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato.
Il Gruppo classifica un'attività come corrente quando:
Tutte le attività che non soddisfano le condizioni sopra elencate sono classificate come non correnti.
Il Gruppo classifica una passività come corrente quando:
Tutte le passività che non soddisfano le condizioni sopra elencate sono classificate come non correnti.
Le attività immateriali includono le attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dal Gruppo e in grado di produrre benefici economici futuri. Il requisito dell'identificabilità è normalmente soddisfatto quando un'attività immateriale è:
Il controllo sull'attività immateriale consiste nel diritto di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.
Le attività immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo. Tutte le altre spese successive sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenute. Le spese di ricerca sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute.
Un'attività immateriale, generata durante la fase di sviluppo di un progetto, che rispetti la definizione di sviluppo in base allo IAS 38, è riconosciuta come una attività se:

Nell'ambito del Gruppo sono identificabili le seguenti principali attività immateriali:
Le attività immateriali a vita utile definita sono rilevate al costo, come precedentemente descritto, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.
L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile; per il valore da ammortizzare e la recuperabilità del valore di iscrizione valgono i criteri indicati, rispettivamente, ai successivi paragrafi "Attività materiali" e "Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali".
La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività immateriali è di seguito riportata:
| Vita utile stimata | |
|---|---|
| Concessioni, licenze e marchi | 10 anni |
| Costi di sviluppo | 5 anni |
| Diritti di brevetti industriali | 10 anni |
| Altre attività immateriali | Durata del contratto |
Si evidenzia che il Gruppo rileva nelle immobilizzazioni immateriali in corso anche i costi di sviluppo sostenuti per la ricerca di nuovi specifici prodotti e materie prime la cui produzione commerciale o utilizzazione non è ancora iniziata.
La capitalizzazione di tali costi avviene solamente quando sono rispettate tutte le seguenti condizioni previste dallo IAS 38:
Una volta che il progetto di sviluppo è completato ed il relativo prodotto finito comincerà ad essere venduto o la materia prima ad essere utilizzata, tali costi inizieranno ad essere ammortizzati in base al prevedibile periodo in cui essi genereranno benefici economici.
Le attività materiali sono iscritte al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo d'acquisto o di produzione include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione delle attività materiali la cui realizzazione richiede periodi di tempo superiori all'anno, sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono imputati a conto economico complessivo quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondono ai requisiti per essere classificati come attività o parte di un'attività. Le attività rilevate in relazione a migliorie di beni di terzi sono ammortizzate sulla base della durata del contratto d'affitto, ovvero sulla base della specifica vita utile del cespite, se inferiore.
Gli ammortamenti sono calcolati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile economico-tecnica. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile economico-tecnica differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del "component approach".

La vita utile stimata delle principali attività materiali è la seguente:
| Vita utile stimata | |
|---|---|
| Fabbricati e costruzioni leggere | 10 - 17 - 33 - 40 anni |
| Impianti generici e macchinario | 7 - 8 - 10 - 13 anni |
| Attrezzatture industriali e commerciali | 2 - 4 - 8 anni |
| Altri beni | 4 - 5 - 8 anni |
| Right of Use | Durata del contratto |
I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati. La vita utile economico-tecnica delle attività materiali è rivista e, ove necessario, aggiornata, almeno alla chiusura di ogni esercizio.
Un'attività materiale è eliminata contabilmente al momento della relativa vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile netto dell'attività ceduta) sono inclusi a conto economico complessivo al momento della summenzionata eliminazione.
Il Principio Contabile Internazionale IFRS 16 individua i principi per la rilevazione, la valutazione e l'esposizione nel bilancio dei beni in locazione cioè dei contratti di leasing, nonché rafforza l'informativa da presentare in merito agli stessi.
In particolare, l'IFRS 16 definisce il leasing come un contratto che attribuisce al cliente (il lessee) il diritto d'uso di un asset per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo senza distinguere le locazioni finanziarie dai leasing operativi come gli affitti ed i noleggi.
La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipenda dall'utilizzo di una o più attività specifiche o se l'accordo trasferisca il diritto all'utilizzo di tale attività.
Le imprese che operano quali lessee rilevano quindi nel proprio bilancio, alla data di decorrenza del leasing, una attività, rappresentativa del diritto d'uso dell'asset (definita "Right of Use") e di una passività, riconducibile all'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. Il lessee è successivamente tenuto a rilevare gli interessi relativi alla passività del leasing separatamente dagli ammortamenti dell'attività consistente nel diritto d'uso. L'IFRS 16 richiede inoltre al lessee di rideterminare gli ammontari della passività del leasing al verificarsi di taluni eventi (quali, a titolo esemplificativo, la modifica della durata del leasing o la variazione del valore dei pagamenti futuri dovuta al cambiamento dell'indice o del tasso utilizzato per la loro determinazione). In generale, le rideterminazioni degli ammontari delle passività del leasing comportano anche una rettifica dell'asset per il diritto d'uso.
Differentemente da quanto richiesto ai lessee, ai fini della redazione del bilancio dei locatori (i lessor), il nuovo Principio Contabile Internazionale mantiene invece la distinzione tra leasing operativi e finanziari prevista dallo IAS 17.
A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica finalizzata ad accertare se vi sono indicatori che le attività materiali e immateriali possano avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne sia esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne)si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.
Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, determinato attualizzando i flussi finanziari

futuri stimati per tale attività, inclusi, se significativi e ragionevolmente determinabili, quelli derivanti dalla cessione al termine della relativa vita utile, al netto degli eventuali oneri di dismissione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla cash generating unit, cui tale attività appartiene.
Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al relativo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di una CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.
La verifica di recuperabilità consiste nel controllare se esistono indicazioni che un'attività possa aver subito una riduzione di valore. Per l'avviamento e le eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita deve essere verificato almeno annualmente che il loro valore recuperabile sia almeno pari al valore contabile e, nei casi in cui se ne rilevi la necessità, ovvero in presenza di trigger event (IAS 36 paragrafo 9), la verifica di recuperabilità deve essere effettuata anche più frequentemente.
L'avviamento emerso dalle operazioni di aggregazione aziendale (occorse nei precedenti esercizi) è stato quindi sottoposto a verifica di recuperabilità svolta secondo i criteri previsti dallo IAS 36 come indicato per i casi specifici nella successiva nota 7.2 "Avviamento". In particolare, si evidenzia che, il valore recuperabile di un'attività non corrente si basa sulle stime e sulle assunzioni utilizzate per la determinazione del valore dei flussi di cassa e del tasso di attualizzazione applicato. Qualora si ritenga che il valore contabile di attività non correnti abbia subito una perdita di valore, lo stesso è svalutato fino a concorrenza del relativo valore recuperabile, stimato con riferimento al suo utilizzo e alla eventuale cessione futura, in base a quanto stabilito nel più recente piano aziendale.
Nel determinare il valore recuperabile degli immobili, impianti e macchinari, degli investimenti immobiliari, delle attività immateriali e dell'avviamento, il Gruppo applica generalmente il criterio del valore d'uso.
Per valore d'uso si intende il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per l'attività oggetto di valutazione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività.
I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare il valore d'uso si basano sul più recente piano industriale, approvato dal management e contenente le previsioni di volumi, ricavi, costi operativi e investimenti.
Queste previsioni coprono il periodo dei prossimi due anni; conseguentemente, i flussi di cassa relativi agli esercizi successivi sono determinati sulla base di un tasso di crescita che non eccede il tasso di crescita media previsto per il settore e il Paese.
Qualora il valore di iscrizione dell'attività risultasse superiore al suo valore recuperabile, viene riconosciuta una perdita di valore che è rilevata a Conto economico.
L'eventuale perdita di valore di una cash generating unit che sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile. Considerando che i processi produttivi delle varie società del Gruppo Aquafil sono strettamente connessi ed interdipendenti, come dimostrano le rilevanti operazioni infragruppo, che consentono continue sinergie nonché sharing di competenze e know how, è stato da sempre individuata un'unica CGU per l'intero Gruppo in quanto non vi è nessuna attività produttiva o commerciale che possa considerarsi come ampiamente indipendente dall'altra ma anzi il Gruppo opera con la logica di un'unica grande azienda che ha organizzato in vari siti produttivi le varie fasi di un unico principale processo produttivo.
Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e se fossero stati effettuati gli eventuali relativi ammortamenti.

Il valore originario dell'avviamento non viene ripristinato anche qualora, negli esercizi successivi, vengano meno le ragioni che hanno determinato la riduzione di valore.
Gli eventuali titoli diversi dalle partecipazioni, inclusi fra le "Attività finanziarie", sono detenuti per essere mantenuti in portafoglio sino alla scadenza. Sono iscritti al costo di acquisizione (con riferimento alla "data di negoziazione"), inclusivo dei costi accessori.
Le attività finanziarie sono valutate in base al principio contabile IFRS 9.
Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie abbia perso valore procedendo in tal caso la relativa svalutazione.
A ciascuna data di riferimento del Bilancio Consolidato, tutte le attività finanziarie sono analizzate al fine di verificare se abbia subito una perdita di valore. Una perdita di valore è rilevata se e solo se tale evidenza esiste come conseguenza di uno o più eventi accaduti dopo la sua rilevazione iniziale, che hanno un impatto sui flussi di cassa futuri attesi dell'attività.
Nella valutazione si tiene conto anche delle previsioni delle condizioni economiche future.
Per le attività finanziarie contabilizzate col criterio del costo ammortizzato, quando una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a conto economico, nella voce "Accantonamenti e svalutazioni". Se, nei periodi successivi, vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività finanziarie è ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del criterio del costo ammortizzato.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dal valore che il Gruppo si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto degli oneri accessori di vendita. Il costo delle rimanenze delle materie prime è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il valore delle rimanenze di prodotti finiti o semilavorati include i costi diretti o indiretti di trasformazione. Per la determinazione del costo medio ponderato di produzione o trasformazione, il Gruppo considera il costo medio ponderato della materia prima, i costi diretti di produzione e i costi indiretti di produzione, generalmente assunti in percentuale sui costi diretti.
Il valore delle rimanenze è esposto al netto dei relativi ed eventuali fondi di svalutazione.
Per crediti commerciali e altri crediti correnti e non correnti si intendono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. I crediti commerciali e gli altri crediti, sono classificati nella situazione patrimoniale e finanziaria consolidata nell'attivo corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell'attivo non corrente. Tali attività finanziare sono iscritte all'attivo patrimoniale nel momento in cui il Gruppo diviene parte dei contratti connessi alle stesse e sono eliminate dall'attivo dello stato patrimoniale, quando il diritto a ricevere i flussi di cassa è trasferito unitamente a tutti i rischi e benefici associati all'attività ceduta.
I crediti commerciali e gli altri crediti correnti e non correnti sono originariamente iscritti al loro fair value e, successivamente, con il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo, eventualmente ridotto per perdite di valore.

Le perdite di valore dei crediti sono contabilizzate a conto economico quando si riscontra un'evidenza oggettiva che il Gruppo non sarà in grado di recuperare il credito sulla base delle condizioni contrattuali.
L'importo della svalutazione viene misurato come la differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari attesi.
Il valore dei crediti è esposto al netto del relativo fondo svalutazione.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa, i depositi a vista, nonché le attività finanziarie con scadenza all'origine uguale o inferiore a tre mesi, prontamente convertibili in cassa e soggette a un irrilevante rischio di variazione di valore. Gli elementi inclusi nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate nel conto economico consolidato.
Nei programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'art. 2120 del Codice Civile Italiano, l'importo del beneficio da erogare ai dipendenti è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione. Pertanto, il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base a un calcolo attuariale. La passività iscritta nel bilancio per i piani a benefici definiti corrisponde al valore attuale dell'obbligazione alla data di bilancio. Gli obblighi per i piani a benefici definiti sono determinati annualmente da un attuario indipendente utilizzando il projected unit credit method. Il valore attuale del piano a benefici definiti è determinato scontando i futuri flussi di cassa a un tasso d'interesse pari a quello di obbligazioni (high-quality corporate) emesse in Euro e che tenga conto della durata del relativo piano pensionistico. Gli utili e le perdite attuariali derivanti dai suddetti aggiustamenti e le variazioni delle ipotesi attuariali sono imputati nel conto economico complessivo.
A partire dal 1° gennaio 2007, la cd. Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti alla disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi del TFR possono essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda; in questo caso, qualora l'azienda abbia più di 50 dipendenti, il TFR maturato a partire dal 2007 è versato all'INPS. Nel caso di destinazione a forme pensionistiche esterne la società è soggetta solamente al versamento di un contributo definito al fondo prescelto, e a partire da tale data le quote di nuova maturazione hanno natura di piani a contribuzione definita e pertanto non sono assoggettate a valutazione attuariale.
Le passività finanziarie (a esclusione degli strumenti finanziari derivati), i debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al fair value al netto dei costi accessori di diretta imputazione. Dopo la rilevazione iniziale, sono valutati al costo ammortizzato, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata della passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo. Se vi è un cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno effettivo determinato inizialmente.
Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata da bilancio quando:

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dal Gruppo Aquafil solamente con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di interesse sull'indebitamento bancario.
Un derivato è uno strumento finanziario o un altro contratto:
Gli strumenti finanziari derivati perfezionati dal Gruppo sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio tasso di interesse. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, che rimane applicabile in via opzionale rispetto all'IFRS 9 nel caso di copertura dell'esposizione al tasso di interesse, gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:
Si evidenzia che gli strumenti derivati attualmente in essere (IRS – Interest Rate Swap e IRC – Interest Rate Collar), pur se sottoscritti con finalità di copertura relativamente alla variazione dei tassi, sono stati trattati, ai fini contabili e coerentemente con il passato, come strumenti non di copertura (e quindi il relativo fair value è rilevato a conto economico) dato che risulta molto complesso predisporre l'obbligatoria relazione di copertura.
Le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari sono effettuate applicando l'IFRS 13 "Valutazione del fair value" ("IFRS 13"). Il fair value rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione.
La valutazione al fair value si fonda sul presupposto che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo nel mercato principale, ossia nel mercato in cui avviene il maggior volume e livello di transazioni per l'attività o la passività. In assenza di un mercato principale, si suppone che la transazione abbia luogo nel mercato più vantaggioso al quale il Gruppo ha accesso, ossia il mercato suscettibile di massimizzare i risultati della transazione di vendita dell'attività o di minimizzare l'ammontare da pagare per trasferire la passività.
Il fair value di un'attività o di una passività è determinato considerando le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero per definire il prezzo dell'attività o della passività, nel presupposto che gli stessi agiscano secondo il loro migliore interesse economico. I partecipanti al mercato, sono acquirenti e venditori indipendenti, informati, in grado di entrare in una transazione per l'attività o la passività e motivati ma non obbligati né indotti ad effettuare la transazione.
Nella valutazione del fair value il Gruppo tiene conto delle caratteristiche delle specifiche attività o passività, in particolare, per le attività non finanziarie, della capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato capace di impiegarlo nel suo massimo e miglior utilizzo. La valutazione del fair value delle attività e delle passività è effettuata utilizzando tecniche adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti, massimizzando l'utilizzo di input osservabili.
L'IFRS 13 individua la seguente gerarchia di livelli di fair value che riflette la significatività degli input utilizzati nella relativa determinazione:
• Livello 1 Prezzo quotato (mercato attivo): i dati utilizzati nelle valutazionisono rappresentati da prezzi quotati su mercati in cuisono scambiati attività e passività identiche a quelle oggetto di valutazione.

Sono in circolazione dei warrant, cioè degli strumenti finanziari che conferiscono al possessore il diritto di acquistare (warrant call) una determinata quantità di azioni ordinarie (sottostante) a un prezzo predefinito (strike-price) entro una scadenza stabilita. I warrant emessi erano di due tipologie: "Market warrant", anch'essi quotati che si sono interamente annullati nell'esercizio 2022 per scadenza del termine, e "Sponsor warrant" non quotati che rimangono in essere.
Tali strumenti finanziari possono avere termini e caratteristiche diverse ed in base a queste possono essere alternativamente considerati come: (i) una passività finanziaria che deve essere quindi valutata al fair value al momento dell'emissione ed ogni successiva variazione rilevata direttamente a conto economico; oppure (ii) uno strumento di equity e quindi classificati in una specifica riserva di patrimonio netto dalla quale verranno rilasciati solo nel momento di esercizio degli stessi o alla loro scadenza come indicato dallo IAS 32.
I warrant emessi dalla Società presentano le caratteristiche per essere considerati strumenti di equity in quanto in entrambi gli strumenti è previsto ad oggi un valore di esecuzione già fissato (quello che viene definitivo il "fixed for fixed criteria").
In particolare, per lo Sponsor warrant è previsto, in caso di esecuzione, uno scambio tra strumenti azionari e cassa ad un valore già prefissato. Per le informazioni relative a tali strumenti si rimanda al paragrafo dedicato al patrimonio netto.
I fondi per rischi e oneri accolgono costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del Bilancio Consolidato sono indeterminati nell'ammontare e/o nella data di accadimento. Gli accantonamenti a tali fondisono rilevati quando:
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima del corrispettivo che l'entità ragionevolmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione o per trasferirla a terzi alla data di chiusura del Bilancio Consolidato. Quando l'effetto finanziario del trascorrere del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a conto economico consolidato alla voce "Oneri finanziari".
I fondisono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione; le revisioni di stima sono imputate alla medesima voce di conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi nonché i costi di acquisto di beni e servizi sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento del controllo dei relativi beni o al compimento delle prestazioni.
I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi; sono iscritti al fair value nella misura in cui è possibile determinare attendibilmente tale valore ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti. I ricavi sono contabilizzati in base a quanto previsto dall'IFRS 15 e quindi in base ai seguenti 5 steps:

In tale ambito si evidenzia che le obbligazioni a carico della società del Gruppo nei confronti dei propri clienti sono principalmente la produzione e fornitura del proprio prodotto finito nei modi e nelle modalità da questi richieste, ed in particolare:
Si ritiene quindi che:
I costi sostenuti dalla società vengono invece rilevati per competenza.
I proventi e gli oneri finanziarisono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati in base a quanto previsto dall'IFRS 9.
I dividendi ricevuti sono rilevati contabilmente quando (i) sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che coincide con la data dell'assemblea della società partecipata che ne approva la distribuzione, (ii) è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno all'entità e (iii) l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.
La distribuzione di dividendi agli Azionisti di Aquafil S.p.A. viene rappresentata come movimento del patrimonio netto e registrata come passività nell'esercizio in cui la distribuzione degli stessi viene deliberata dell'Assemblea degli Azionisti.
Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile, in conformità alla normativa fiscale applicabile alle società del Gruppo e sono rilevate nel conto economico consolidato alla voce "Imposte sul reddito dell'esercizio", ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto; in tali casi il relativo effetto fiscale è

riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto. Nel prospetto di conto economico complessivo consolidato, è indicato il valore delle imposte sul reddito relativo a ciascuna voce inclusa fra le "altre componenti del conto economico complessivo consolidato".
Le imposte differite e anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method). Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e passività del bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate, incluse quelle relative alle eventuali perdite fiscali riportabili a nuovo, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sarà disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali per imposte sono compensate, separatamente per le imposte correnti e per le imposte differite, quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, quando vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto. Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte, tenendo conto di quanto previsto dalla normativa vigente o sostanzialmente vigente alla data di riferimento di bilancio. Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte indirette e le tasse, sono incluse nella voce di conto economico "Altri costi e oneri operativi".
A partire dall'esercizio 2018 la Capogruppo è rientrata nel regime di consolidato fiscale con la controllante Aquafin Holding S.p.A., interrottosi nel corso del 2017 per effetto della fusione per incorporazione della stessa in Space 3 S.p.A.. Il regime di consolidato fiscale è confermato anche per l'anno 2024.
Nella redazione del Bilancio Consolidato si è pertanto tenuto conto degli effetti del trasferimento delle posizioni fiscali derivanti dal "consolidato fiscale" e in particolare sono stati rilevati i conseguenti rapporti di credito/debito nei confronti della società fiscalmente consolidante. Si precisa tuttavia che nella dichiarazione dei redditi della società Aquafil S.p.A. relativa al periodo di imposta 2023, è stata effettuata la modifica del criterio di attribuzione delle perdite fiscali risultanti dal CNM in caso di interruzione o mancato rinnovo del consolidato ai sensi dell'art. 124, comma 4 del TUIR. Nello specifico, nell'ambito del rinnovo del triennio 2024-2026 è stato indicato nel rigo OP6, col. 3, il codice "4" (Modifica del criterio utilizzato per l'eventuale attribuzione delle perdite residue) e in colonna 7 il codice "3" (Attribuzione alle società che hanno prodotto le perdite secondo le modalità diverse dalle precedenti). Tale modifica comporta pertanto l'allocazione delle perdite in capo alla Società Aquafil S.p.A. con la conseguente riclassifica di Euro 5,4 milioni dalla voce "Altre attività" alla voce "Crediti per imposte anticipate" nel bilancio della Capogruppo Aquafil S.p.A..
Inoltre per quanto riguarda la Capogruppo, si precisa che, l'art. 12 del D.Lgs. 29/11/2018, n. 142 ha definito il concetto di "società di partecipazione non finanziaria", (in gergo "Holding industriale"), per le quali, "l'esercizio in via prevalente di attività di assunzione di partecipazione in soggetti diversi dagli intermediari finanziari sussiste, quando, in base ai dati del bilancio approvato relativo all'ultimo esercizio chiuso, l'ammontare complessivo delle partecipazioni in detti soggetti e altri elementi patrimoniali intercorrenti con i medesimi, unitariamente considerati, sia superiore al 50 per cento del totale dell'attivo patrimoniale", il tutto con efficacia a decorrere dall'esercizio 2018.
Per via di tale modifica apportata dal D.Lgs. 142/2018, quindi, dall'esercizio 2018 rientrano tra le "holding industriali" società prima escluse, ed in particolare quelle che hanno sì il possesso di partecipazioni, ma i cui proventi sono costituiti prevalentemente da ricavi dell'attività industriale.
La Capogruppo che riveste la qualifica di "Holding industriale", deve determinare la base imponibile IRAP ai sensi dell'art. 6, comma 9 del Decreto IRAP, cioè sommando alla base imponibile determinabile in modo ordinario il 100% degli interessi attivi e degli altri proventi finanziari e sottraendo il 96% degli interessi passivi ed oneri assimilati; inoltre, al valore della produzione rilevante ai fini IRAP deve essere applicata l'aliquota maggiorata prevista per le banche e gli altri enti finanziari. Si evidenzia che anche per l'anno 2024 per le Holding Industriali l'aliquota IRAP prevista dalla Provincia Autonoma di Trento, applicabile alle Società di partecipazione non finanziaria e assimilati di cui al comma 9 dell'art. 6 del D.Lgs. n. 446/97, è pari al 4,65%, e non trovano invece applicazione le agevolazioni normalmente garantite per le imprese industriali.
Le eventuali attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione sono classificate come destinate alla vendita se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso la vendita. Questa condizione si considera rispettata quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le attività non correnti destinate alla vendita, le attività correnti e non correnti afferenti a gruppi in dismissione e le

passività direttamente associabili sono rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria separatamente dalle altre attività e passività in una specifica linea di bilancio.
Le eventuali attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita.
L'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value al netto dei costi di vendita è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita.
Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, classificate come destinate alla vendita, costituiscono una discontinued operations se, alternativamente:
I risultati delle discontinued operations, nonché l'eventuale plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono indicati distintamente nel conto economico in un'apposita voce, al netto dei relativi effetti fiscali; i valori economici delle discontinued operations sono indicati anche per gli esercizi posti a confronto.
In presenza di un programma di vendita di una controllata che comporta la perdita del controllo, tutte le attività e passività di tale partecipata sono classificate come destinate alla vendita.
Si specifica che al 31 dicembre 2024 il Gruppo Aquafil ha esclusivamente delle attività destinate alla vendita rappresentati da macchinari ed attrezzature e non ha nessuna discontiuned operation.
Il risultato per azione base è calcolato dividendo il risultato netto di pertinenza del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.
b) Risultato per azione – diluito
Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato di pertinenza del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo del risultato per azione diluito, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre il risultato di pertinenza del Gruppo è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti.
La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si fondano su valutazioni e stime difficili e soggettive, basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, il prospetto di situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto di conto economico, il prospetto di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, il prospetto di variazione del patrimonio netto nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni, potrebbero differire, anche significativamente, da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Premesso che numerose poste contabili del bilancio sono oggetto di stima e sebbene non tutte tali poste contabili siano individualmente significative, lo sono nel loro complesso, di seguito sono brevemente descritte le aree che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari del Gruppo.

Le altre attività materiali e immateriali a vita utile definita e l'avviamento sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia realizzata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede, da parte degli amministratori, l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e sul mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore delle attività materiali e immateriali, nonché le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo, influenzando le valutazioni e le stime effettuate dagli amministratori.
Il costo delle attività materiali e immateriali a vita utile definita è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica di tali attività è determinata dagli amministratori nel momento in cui le stesse sono acquistate; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe attività, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile dei cespiti,tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.
Le rimanenze finali di prodotti che presentano caratteristiche di obsolescenza o di lento rigiro sono periodicamente sottoposte a test di valutazione e svalutate nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile. Le svalutazioni effettuate si basano su assunzioni e stime degli amministratori derivanti dall'esperienza degli stessi, dai risultati storici conseguiti e dal confronto con i valori di mercato.
La recuperabilità dei crediti viene valutata tenendo conto del rischio di inesigibilità degli stessi, della loro anzianità e delle perdite su crediti rilevate in passato per tipologie di crediti simili.
I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento.
L'iscrizione dei fondi viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la migliorstima dell'onere per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.
Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato quale onere finanziario.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono eventualmente indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte delle differenze temporanee deducibili fra i valori delle attività e delle passività espressi in bilancio rispetto al corrispondente valore fiscale e delle perdite fiscali riportabili, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di

adeguati utili futuri fiscalmente imponibili, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'importo delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate che dipende dalla stima della probabile manifestazione temporale e dal valore dei futuri utili fiscalmente imponibili.
Nel corso del 2024 la Società ha deciso di modificare in via volontaria la contabilizzazione di un contratto di leasing concluso nel 2023, in accordo con quanto previsto dall'IFRS 16 paragrafo 15. Nello specifico:
Nessun impatto significativo relativamente all'utile per azione, base o diluito.
Di seguito si riportano le novità ai principi contabili IFRS e alle relative interpretazioni (IFRIC) applicabili a partire dagli esercizi iniziati dopo il 31 dicembre 2024.
| Titolo documento | Data emissione | Data di entrata in vigore |
Data di omologazione | Regolamento UE e data di pubblicazione |
|---|---|---|---|---|
| Passività del leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione (Modifiche all'IFRS 16) |
Settembre 2022 | 1° gennaio 2024 | 20 novembre 2023 | (UE) 2023/2579 21 novembre 2023 |
| Classificazione delle passività come correnti e non correnti (Modifiche allo IAS 1) e Passività non correnti con clausole (Modifiche allo IAS 1) |
Gennaio 2020 Ottobre 2022 |
1° gennaio 2024 | 19 dicembre 2023 | (UE) 2023/2822 20 dicembre 2023 |
| Accordi di finanziamento per le forniture (Modifiche allo IAS 7 e all'IFRS 7) | Maggio 2023 | 1° gennaio 2025 | 15 maggio 2024 | (UE) 2024/1317 16 maggio 2024 |
| Impossibilità di cambio (Modifiche allo IAS 21) | Agosto 2023 | 1° gennaio 2023 | 12 novembre 2024 | (UE) 2024/2862 |
Alla data di redazione del presente Bilancio, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:
| Titolo documento | Data emissione da parte dello IASB |
Data di entrata in vigore del documento IASB |
Data di prevista omologazione da parte dell'UE |
|---|---|---|---|
| Nuovi principi contabili IFRS | |||
| IFRS 14 Regulatory deferral accounts | Gennaio 2014 | 1° gennaio 2016 | Processo di omologazione sospeso in attesa del nuovo principio contabile sui "rate-regulated activities" |
| IFRS 18 Presentation and disclosure in financial statements | Aprile 2024 | 1° gennaio 2027 | TBD |
| IFRS 19 Subsidiaries without public accountability: disclosures | Maggio 2024 | 1° gennaio 2027 | TBD |
| Modifiche ai principi contabili | |||
| Sale or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28) |
Settembre 2014 Differita fino al completamento del progetto IASB sull'equity method |
Processo di omologazione sospeso in attesa della conclusione del progetto IASB sull'equity method |
|
| Amendments to the classification and measurement of financial instruments (Amendments to IFRS 9 and IFRS 7) |
Maggio 2024 | 1° gennaio 2026 | TBD |
| Annual improvements - Volume 11 | Luglio 2024 | 1° gennaio 2026 | TBD |

Nell'ambito dei rischi d'impresa, i principali rischi identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, attivamente gestiti dal Gruppo sono i seguenti:
Obiettivo del Gruppo è il mantenimento nel tempo di una gestione bilanciata della propria esposizione finanziaria, atta a garantire una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio e in grado di assicurare la necessaria flessibilità operativa attraverso l'utilizzo della liquidità generata dalle attività operative correnti e il ricorso a finanziamenti bancari.
La capacità di generare liquidità dalla gestione caratteristica, unitamente alla capacità di indebitamento, consentono al Gruppo di soddisfare in maniera adeguata le proprie necessità operative, di finanziamento del capitale circolante operativo e di investimento, nonché il rispetto dei propri obblighi finanziari.
La politica finanziaria del Gruppo e la gestione dei relativi rischi finanziari sono guidate e monitorate a livello centrale. In particolare, la funzione di finanza centrale ha il compito di valutare e approvare i fabbisogni finanziari previsionali, di monitorare l'andamento e porre in essere, ove necessario, le opportune azioni correttive.
La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo.
L'esposizione al rischio di variazioni dei tassi di cambio deriva dalle attività commerciali del Gruppo condotte anche in valute diverse dall'Euro. Ricavi e costi denominati in valuta possono essere influenzati dalle fluttuazioni del tasso di cambio con impatto sui margini commerciali (rischio economico), così come i debiti e i crediti commerciali e finanziari denominati in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati, con effetto sul risultato economico (rischio transattivo). Infine, le fluttuazioni dei tassi di cambio si riflettono anche sui risultati consolidati e sul patrimonio netto poiché i bilanci di alcune società del Gruppo sono redatti in valuta diversa dall'Euro e successivamente convertiti (rischio traslativo).
I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:
Il Gruppo non adotta normalmente politiche specifiche di copertura delle oscillazioni dei tassi di cambio, a eccezione di contratti stipulati occasionalmente per esigenze contingenti della propria attività commerciale. Si precisa che vi è una compensazione massiva periodica tra i valori delle componenti di acquisto in valuta estera, principalmente dollari statunitensi, ed i valori delle vendite nella stessa valuta, che attenua significativamente il rischio valutario del Gruppo. Ciononostante, si segnala che molte delle società del Gruppo sono esposte a un contenuto livello di rischio cambio legato alla gestione operativa in quanto nei singoli paesi parte dei flussi, sia per quanto attiene alle vendite, sia con riferimento ai costi, sono denominati nella stessa valuta di conto del paese (c.d. natural hedging).
Ai fini dell'analisi di sensitività sul tasso di cambio, sono state individuate le voci di stato patrimoniale al 31 dicembre 2024 (attività e passività finanziarie) denominate in valuta diversa rispetto alla valuta funzionale di ciascuna società del Gruppo. Nel valutare i potenziali effetti derivanti dalle variazioni dei tassi di cambio sono stati presi in considerazione anche i debiti e i crediti infragruppo in valuta diversa da quella di conto.
Al fine dell'analisi sono stati considerati due scenari che scontano rispettivamente un apprezzamento e un deprezzamento pari al 10% del tasso di cambio nominale tra la valuta in cui è denominata la voce di bilancio e la valuta di conto.

La tabella di seguito evidenzia i risultati dell'analisi svolta al 31 dicembre 2024:
| (in migliaia di Euro) | Valore di bilancio consolidato |
Di cui soggetto al rischio di cambio (aggregato) |
+10% Utili/(Perdite) |
-10% Utili/(Perdite) |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 130.366 | 22.736 | (2.263) | 2.263 |
| Crediti commerciali (netto note di credito) | 20.370 | 2.070 | (207) | 207 |
| Effetto fiscale | 593 | (593) | ||
| Totale attività finanziarie | (1.877) | 1.877 | ||
| Passività finanziarie | ||||
| Debiti commerciali | (109.178) | (6.453) | 645 | (645) |
| Effetto fiscale | (155) | 155 | ||
| Totale passività finanziarie | 490 | (490) | ||
| Totale | (1.387) | 1.387 |
Nota: si segnala che il segno positivo indica un maggiore utile e un aumento del patrimonio netto; il segno negativo indica un minore utile ed un decremento del patrimonio netto.
Per comparabilità con l'anno precedente si riporta di seguito analoga analisi effettuata al 31 dicembre 2023:
| (in migliaia di Euro) | Valore di bilancio consolidato |
Di cui soggetto al rischio di cambio (aggregato) |
+10% Utili/(Perdite) |
-10% Utili/(Perdite) |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 157.662 | 32.163 | (3.216) | 3.216 |
| Crediti commerciali (netto note di credito) | 26.206 | 1.032 | (103) | 103 |
| Effetto fiscale | 797 | (797) | ||
| Totale attività finanziarie | (2.523) | 2.523 | ||
| Passività finanziarie | ||||
| Debiti commerciali | (116.006) | (4.382) | 446 | (446) |
| Effetto fiscale | (107) | 107 | ||
| Totale passività finanziarie | 339 | (339) | ||
| Totale | (2.184) | 2.184 |
Evidenziamo inoltre che ai fini contabili consolidati la società rileva nel conto economico complessivo e quindi direttamente a "riserva di conversione" del patrimonio netto le differenze di cambio generate dalla conversione a fine anno dei bilanci delle società estere redatti con valuta diversa dall'euro.
Vi è quindi il rischio che le fluttuazioni del cambio delle valute dove sono presenti le società controllate (in particolare USA e Cina) possano impattare sul patrimonio netto consolidato. Nello specifico nel corso del 2024 tale conversione ha comportato un effetto positivo di Euro 11.235 migliaia come indicato nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto e nel conto economico complessivo consolidato.
I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle principali materie prime utilizzate. Il prezzo di tali materie varia in funzione di un ampio numero di fattori, in larga misura non controllabili dal Gruppo e difficilmente prevedibili.
Nello specifico, il Gruppo attua una strategia di riduzione del rischio di volatilità del prezzo dei principali fattori di produzione utilizzati mediante strumenti contrattuali che limitano la variazione dei prezzi di acquisto delle materie prime, delle fonti energetiche e di parte dei prezzi di vendita.

Il Gruppo utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e talvolta impiega la liquidità disponibile in strumenti di mercato. Variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento e di impiego, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari netti consolidati. La politica del Gruppo è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando una parte dei finanziamenti a medio lungo termine a tasso fisso o a tasso variabile abbinati a strumenti derivati di copertura; vi sono in essere coperture effettuate mediante negoziazione di strumenti derivati (es. IRS – Interest Rate Swap e IRC – Interest Rate Collar), utilizzati aisoli fini di copertura e non a finispeculativi. Evidenziamo comunque che tali contratti, purse sottoscritti con finalità di copertura relativamente alle esposizioni finanziarie del Gruppo, sono stati trattati, ai fini contabili, come strumenti non di copertura, data la complessità tecnica della dimostrazione contabile della relazione di copertura e della relativa efficacia, e quindi con effetti di adeguamento al Mark to Market (MTM) di fine periodo rilevati direttamente a conto economico consolidato.
Si riepilogano nelle tabelle seguenti le principali informazioni relative agli strumenti derivati di copertura sui tassi di interesse in essere al 31 dicembre 2024 (detenuti esclusivamente dalla Capogruppo):
| (in migliaia di Euro) | Data apertura contratto |
Data scadenza contratto |
Valore nozionale alla stipula in valuta |
Valuta del nozionale |
Fair value al 31 dicembre 2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| IRS Banca Popolare Milano | 20/06/2018 | 30/06/2025 | 25.000 | Euro | 18 |
| IRS Banca Popolare Milano | 06/06/2019 | 30/06/2025 | 15.000 | Euro | 14 |
| IRC BNL | 05/07/2023 | 05/07/2028 | 10.000 | Euro | (119) |
| IRS Credit Agricole | 09/08/2019 | 28/12/2025 | 10.000 | Euro | 35 |
| IRS Intesa San Paolo | 28/12/2021 | 31/12/2027 | 30.000 | Euro | 670 |
| IRS Monte dei Paschi | 30/09/2023 | 30/09/2026 | 20.000 | Euro | (409) |
| Totale | 110.000 | 210 |
Per comparabilità con l'anno precedente si riporta di seguito analoga analisi effettuata al 31 dicembre 2023:
| Data apertura | Data scadenza | Valore nozionale | Valuta del | Fair value al | |
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | contratto | contratto | alla stipula in valuta | nozionale | 31 dicembre 2023 |
| IRS Banca Popolare Milano | 20/06/2018 | 30/06/2025 | 25.000 | Euro | 171 |
| IRS Banca Popolare Milano | 06/06/2019 | 30/06/2025 | 15.000 | Euro | 126 |
| IRS BNL | 05/07/2023 | 05/07/2028 | 10.000 | Euro | (175) |
| IRS Crédit Agricole | 09/08/2019 | 28/12/2025 | 10.000 | Euro | 148 |
| IRS Crédit Agricole | 29/05/2017 | 28/06/2024 | 10.000 | Euro | 12 |
| IRS Intesa San Paolo | 19/06/2018 | 31/01/2024 | 15.000 | Euro | 29 |
| IRS Intesa San Paolo | 25/09/2019 | 31/12/2024 | 20.000 | Euro | 101 |
| IRS Intesa San Paolo | 28/12/2021 | 31/12/2027 | 30.000 | Euro | 1.387 |
| IRS Monte dei Paschi Siena | 30/09/2023 | 30/09/2026 | 20.000 | Euro | (445) |
| Totale | 155.000 | 1.354 |
Con riferimento al rischio di tasso d'interesse, è stata elaborata un'analisi di sensitività per determinare l'effetto sul conto economico consolidato e sul patrimonio netto consolidato che deriverebbe da una ipotetica variazione positiva e negativa di 100 bps dei tassi di interesse rispetto a quelli effettivamente rilevati in ciascun periodo.
L'analisi è stata effettuata avendo riguardo principalmente alle passività finanziarie a breve e a medio/lungo termine.
Con riferimento alle disponibilità liquide ed equivalenti è stato fatto riferimento alla giacenza media e al tasso di rendimento medio del periodo, mentre per quanto riguarda le passività finanziarie a breve e medio/lungo termine, l'impatto è stato calcolato in modo puntuale. Non sono stati inclusi in questa analisi i debiti finanziari regolati a tasso fisso e quelli oggetto di copertura tramite strumenti derivati.

La tabella di seguito evidenzia i risultati dell'analisi svolta al 31 dicembre 2024:
| (in migliaia di Euro) | Impatto sull'utile netto | Impatto sul patrimonio netto | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Variazione | + 100 bps | - 100 bps | + 100 bps - 100 bps |
||
| Esercizio 2024 | (1.365) | 1.365 | (1.365) | 1.365 | |
Nota: si segnala che il segno positivo indica un maggiore utile ed un aumento del patrimonio netto; il segno negativo indica un minore utile ed un decremento del patrimonio netto.
Per comparabilità con l'anno precedente si riporta di seguito analoga analisi effettuata al 31 dicembre 2023:
| (in migliaia di Euro) | Impatto sull'utile netto | Impatto sul patrimonio netto | ||
|---|---|---|---|---|
| Variazione | + 100 bps | - 100 bps | + 100 bps | - 100 bps |
| Esercizio 2023 | (1.056) | 1.056 | (1.056) | 1.056 |
Il Gruppo fronteggia l'esposizione al rischio di credito insito nella possibilità di insolvenza (default) e/o nel deterioramento del merito creditizio della clientela attraverso strumenti di valutazione di ogni singola controparte mediante una struttura organizzativa dedicata, dotata degli strumenti adeguati per effettuare un costante monitoraggio, a livello giornaliero, del comportamento e del merito creditizio della clientela. Il Gruppo copre il rischio di credito attraverso apposite polizze di assicurazione sull'esposizione verso la clientela stipulate con primarie compagnie di assicurazione crediti. Si avvale inoltre dell'assistenza di società esterne di informazioni commerciali sia per la valutazione iniziale di affidabilità che per il monitoraggio continuo della situazione economico-patrimoniale e finanziaria dei clienti.
L'incidenza dei primi 10 clienti sul totale dei crediti commerciali del Gruppo al 31 dicembre 2024 è pari al 38% (34% al 31 dicembre 2023).
La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali al 31 dicembre 2024 raggruppate per scaduto, al netto del fondo svalutazione crediti:
| 31 dicembre 2024 | A scadere | Scaduti entro | Scaduti tra | Scaduti tra | Scaduti oltre | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 30 giorni | 31 e 90 giorni 91 e 120 giorni |
i 120 giorni | |||
| Crediti commerciali garantiti (A) | 16.353 | 13.576 | 2.694 | 83 | ||
| Crediti commerciali non garantiti (B) | 4.288 | 3.643 | 408 | 87 | 150 | |
| Crediti commerciali in sofferenza non garantiti (C) | 211 | 211 | ||||
| Crediti commerciali al lordo del fondo svalutazione (A + B + C) | 20.852 | 17.219 | 3.102 | 87 | 444 | |
| Fondo svalutazione crediti | (482) | (38) | (444) | |||
| Crediti commerciali | 20.370 | 17.219 | 3.102 | 49 |
Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell'incapacità di reperire nuovi fondi o di liquidare attività sul mercato, il Gruppo non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento, determinando un impatto negativo sul risultato economico nel caso in cui fosse costretto a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o una situazione di insolvibilità.
Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Il Gruppo dispone di una dotazione di liquidità immediatamente utilizzabile di Euro 130 milioni al 31 dicembre 2024 e di una significativa disponibilità di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali. Gli amministratori ritengono che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
La situazione degli affidamenti bancari di breve termine del Gruppo vede un accordato bancario complessivo a fine esercizio pari a Euro 66,4 milioni, interamente libero non utilizzato.

Nella tabella sottostante è esposta un'analisi delle scadenze, basata sugli obblighi contrattuali di rimborso, relativa al prestito obbligazionario, ai contratti di leasing, ai debiti commerciali e alle altre passività in essere al 31 dicembre 2024:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | Entro 1 anno | Oltre 1 anno e fino a 5 anni |
Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|
| Prestito obbligazionario | 57.782 | 13.301 | 44.481 | |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | 286.961 | 89.907 | 192.338 | 4.716 |
| Debiti commerciali | 109.178 | 109.178 | ||
| Altre passività correnti e non correnti | 23.697 | 19.644 | 4.053 | |
| Totale | 477.618 | 232.030 | 240.872 | 4.716 |
Tutti gli importi indicati nelle precedenti tabelle, rappresentano valori nominali non scontati, determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali, sia per la quota in conto capitale sia per la quota in conto interessi. Il Gruppo prevede di far fronte ai suddetti impegni attraverso la liquidazione delle attività finanziarie e i flussi di cassa che saranno generati dalla gestione operativa. In tale sede di analisi dei rischi confermiamo le conclusioni di quanto più dettagliatamente commentato in Relazione sulla Gestione in merito al conflitto tra la Russia e Ucraina e del recente conflitto tra Israele e Palestina ovvero che tali situazioni non hanno impatti diretti sulla Società, non avendo, al momento, (i) alcun investimento nei paesi coinvolti né (ii)strumenti finanziari o disponibilità liquide nelle valute dei paesi coinvolti nel conflitto.
Relativamente ai Supplier Finance Agreements si rimanda a quanto commentato nel successivo paragrafo 7.16.
Come già commentato, si precisa che gli impatti sul business sono, ad oggi, tali da non individuare rischi specifici che possono incidere sulla capacità del Gruppo di adempiere ai propri impegni futuri (tra cui il rispetto dei parametri finanziari – "covenants" previsti al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2025 da alcuni rapporti di finanziamento) e/o di gravare sulla continuità aziendale del Gruppo.
Il Gruppo, sulla base dell'attuale struttura dei costi e dei mercati di riferimento, non è significativamente esposto al rischio inflattivo. L'impatto sui costi operativi, sui prezzi di vendita e sulla redditività complessiva è risultato, nel corso dell'esercizio, non rilevante e non si prevedono, allo stato attuale, effetti materiali legati a dinamiche inflattive nei mercati in cui il Gruppo opera.
Il Gruppo monitora comunque l'evoluzione del contesto macroeconomico e si riserva di adottare, qualora necessario, misure gestionali o contrattuali per contenere eventuali impatti futuri derivanti da variazioni significative del tasso di inflazione.
Nella propria Dichiarazione sulla sostenibilità, Aquafil ha riservato un ampio spazio alla trattazione dei temi relativi alle questioni climatiche. Queste tematiche sono state affrontate durante l'analisi di materialità (sezione 1.4 "Analisi di materialità" e Appendix, Tabella 5.6) ed approfondite nell'apposito capitolo (sezione 2.1 "Cambiamento climatico").
Aquafil, riconosce l'urgenza di una transizione verso un'economia a basse emissioni. Pertanto, a partire dal 2023 l'azienda ha condotto una Climate Risk and Vulnerability Assessment (CRVA) per valutare l'esposizione e vulnerabilità ai rischi climatici fisici degli stabilimenti europei. Nel 2024, l'analisi è stata estesa ai siti americani, ottenendo una copertura dell'83% sul totale degli stabilimenti produttivi del Gruppo. L'obiettivo è quello di coprire l'intero perimetro entro il 2025.
Attraverso il CRVA, è stato possibile identificare i rischi fisici più rilevanti per le nostre operazioni valutare la resilienza della nostra strategia e del nostro business model. Questa analisi, complementare a quella della materialità, fornisce un quadro più dettagliato delle minacce climatiche, consentendo ad Aquafil di sviluppare strategie di mitigazione e adattamento per tutelare le proprie attività e la propria catena del valore.
Nell'ambito dell'analisi di doppia materialità, svolta in coerenza con il già menzionato CRVA, Aquafil ha individuato una serie di impatti, rischi e opportunità connessi al cambiamento climatico ed ai tre relativi sub-topic proposti dalla CSRD (Energia, Mitigazione dei cambiamenti climatici, Adattamento ai cambiamenti climatici), che sono pertanto risultati tutti materiali. In particolare, Aquafil, in qualità di azienda energivora, ha identificato una serie di impatti, rischi e dipendenze legati all'alto fabbisogno energetico per le proprie attività produttive nonché impatti positivi ed opportunità. Attraverso le opportunità offerte dall'economia circolare, l'azienda forma connessioni strategiche con i propri stakeholder e lavora per sviluppare nuove catene del valore a ridotta impronta di carbonio in un settore fortemente dipendente dal petrolio, qual è il settore chimico-tessile.

Infine, sempre sul fronte della mitigazione dei cambiamenti climatici, dal 2023 Aquafil monitora le proprie emissioni Scope 3 e nel 2024 è stato elaborato un Inventory Management Plan, che uniforma il calcolo delle emissioni in base al GHG Protocol. Queste azioni consentono all'azienda di lavorare a un piano di transizione climatica, con l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C entro questo secolo. Il piano, che sarà pubblicato nel 2027 (con il 2026 come anno base), includerà target di riduzione delle emissioni e azioni concrete per raggiungerli, e sarà pienamente integrato con la strategia di business e con la pianificazione finanziaria del Gruppo.
In base a quanto descritto precedentemente, tenendo in considerazione:
non sono stati identificati impatti significativi che debbano essere recepiti nel presente bilancio in relazione a potenziali perdite di valore degli assets o alla necessità di iscrizione di specifici fondi rischi ed oneri.
La gestione del capitale del Gruppo è volta a garantire un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale per supportare i piani di investimento, nel rispetto degli impegni contrattuali assunti con i finanziatori.
Il Gruppo si dota del capitale necessario per finanziare i fabbisogni di sviluppo della propria attività commerciale e di funzionamento operativo; le fonti di finanziamento si articolano in un mix bilanciato di capitale di rischio e di capitale di debito, per garantire un'equilibrata struttura finanziaria e la minimizzazione del costo complessivo del capitale, con conseguente vantaggio di tutti i soggetti interessati.
La remunerazione del capitale di rischio è monitorata sulla base dell'andamento del mercato e dei risultati ottenuti, una volta soddisfatte tutte le altre obbligazioni, tra cui il servizio del debito; pertanto, al fine di garantire un'adeguata remunerazione del capitale, la salvaguardia della continuità aziendale e lo sviluppo delle proprie attività, il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto, all'andamento economico ed alle previsioni dei flussi di cassa attesi, nel breve e nel medio/lungo periodo.
Nelle seguenti tabelle si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie del Gruppo richiesto dall'IFRS 7, secondo le categorie individuate dall'IFRS 9, al 31 dicembre 2024:
| (in migliaia di Euro) | Attività e passività finanziarie valutate al fair value con variazioni imputate a conto economico |
Finanziamenti e crediti |
Passività finanziarie al costo ammortizzato |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 1.301 | 781 | 2.082 | |
| Attività finanziarie correnti | 738 | 241 | 979 | |
| Crediti commerciali | 20.370 | 20.370 | ||
| Crediti per imposte correnti | 1.529 | 1.529 | ||
| Altre attività correnti e non correnti | 8.033 | 8.033 | ||
| Disponibilità liquide | 130.366 | 130.366 | ||
| Totale attività finanziarie | 132.404 | 30.954 | 163.360 | |
| Passività finanziarie non correnti | 527 | 241.008 | 241.535 | |
| Passività finanziarie correnti | 103.208 | 103.208 | ||
| Debiti commerciali | 109.178 | 109.178 | ||
| Altre passività correnti e non correnti | 23.697 | 23.697 | ||
| Totale passività finanziarie | 527 | 477.090 | 477.617 |
Si evidenzia che il valore contabile delle voci indicate in tabella è allineato al fair value.

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, vengono rappresentate nella tabella seguente le informazioni sul metodo scelto per la determinazione del fair value. Le metodologie applicabili sono distinte nei seguenti livelli, sulla base della fonte delle informazioni disponibili, come di seguito descritto:
La determinazione del fair value avviene secondo metodologie classificabili nel livello 2 e il criterio generale utilizzato per calcolarlo è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, metodo comunemente applicato nella pratica finanziaria. Non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli della gerarchia del fair value nei periodi considerati.
La tabella seguente riepiloga le attività e le passività che sono misurate al fair value al 31 dicembre 2024, sulla base del livello che riflette gli input utilizzati nella determinazione del fair value:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Strumenti finanziari derivati passive | (527) | (619) |
| Strumenti finanziari derivati attivi parte corrente | 738 | 1.974 |
| Totale | 210 | 1.354 |
L'IFRS 8 definisce un "Settore operativo" come una componente (i) che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi, (ii) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale e (iii) per la quale sono disponibili dati economico finanziari separati.
I settori operativi della Società sono identificati sulla base dell'informativa analizzata dal Consiglio di Amministrazione, che costituisce il più alto livello decisionale per l'assunzione delle decisioni strategiche, l'allocazione delle risorse e l'analisi dei risultati.
In particolare, ai fini dell'IFRS 8, si evidenzia che, essendo l'attività del Gruppo interconnessa in tutte le sue fasi operative, i risultati economici che sono rivisti periodicamente dal Consiglio di Amministrazione riguardano il Gruppo nel suo complesso.
La struttura del Gruppo, infatti, identifica una visione strategica e unitaria del business e tale rappresentazione è coerente con le modalità in cui il management prende le proprie decisioni, alloca le risorse e definisce la strategia di comunicazione, rendendo diseconomiche, allo stato attuale dei fatti, ipotesi di spinta divisionale del business. Pertanto, le informazioni richieste dall'IFRS 8 corrispondono a quelle presentate nel conto economico consolidato.

La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | Costi di sviluppo Diritti e brevetti | Marchi, concessioni e licenze |
Altre attività immateriali |
Attività immateriali in corso |
Non Contractual Custormers relationships |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 4.852 | 52 | 350 | 12.432 | 1.355 | 2.555 | 21.596 |
| Costo storico | 8.044 | 5.212 | 5.152 | 30.692 | 1.355 | 6.132 | 56.587 |
| Fondo ammortamento | (3.192) | (5.160) | (4.802) | (18.260) | (3.577) | (34.991) | |
| Riclassifiche | 17 | 280 | (380) | (84) | |||
| Incrementi | 2.519 | 7 | 232 | 1.044 | 817 | 4.620 | |
| Decrementi | (13) | (13) | |||||
| Ammortamento | (2.026) | (100) | (3.722) | (893) | (6.741) | ||
| Svalutazione | (137) | (137) | |||||
| Delta cambio - Costo storico | 515 | (9) | (402) | 104 | |||
| Delta cambio - Fondo ammortamento | (52) | (464) | 4 | 246 | (265) | ||
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 5.208 | 326 | 9.205 | 2.019 | 2.322 | 19.080 | |
| Costo storico | 10.340 | 5.212 | 5.687 | 30.783 | 2.019 | 6.547 | 60.588 |
| Fondo ammortamento | (5.132) | (5.212) | (5.361) | (21.578) | (4.224) | (41.508) | |
| Riclassifiche | 22 | 1.699 | (1.701) | 20 | |||
| Incrementi | 1.586 | 44 | 781 | 815 | 64 | 3.291 | |
| Decrementi | (42) | (42) | |||||
| Ammortamento | (2.295) | (92) | (3.867) | (1.006) | (7.260) | ||
| Svalutazione | |||||||
| Delta cambio - Costo storico | 1 | 15 | 1 | 256 | 272 | ||
| Delta cambio - Fondo ammortamento | (1) | (7) | (185) | (193) | |||
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 4.457 | 301 | 7.825 | 1.133 | 1.452 | 15.168 | |
| Costo storico | 11.772 | 5.212 | 5.727 | 33.806 | 1.133 | 6.867 | 64.517 |
| Fondo ammortamento | (7.315) | (5.212) | (5.426) | (25.981) | (5.415) | (49.349) |
Le "Altre attività immateriali" accolgono principalmente i costi dei progetti di sviluppo sostenuti dalla Capogruppo per attività di digitalizzazione dei processi. Si ricorda che nel 2022 è stato avviato a livello pilota il processo di produzione del bio-caprolattame che genera una quota di ammortamento annua di Euro 1.821 migliaia su un orizzonte temporale di 5 anni. Tale progetto ("Effective") è coordinato da Aquafil e finanziato dal Bio-Based Industries Joint Undertaking (BBI JU) nell'ambito del programma di ricerca Europeo Horizon 2020 e finalizzato alla produzione del bio-caprolattame.
Gli incrementi dell'esercizio, complessivamente pari a Euro 3,3 milioni, si riferiscono principalmente:

L'avviamento al 31 dicembre 2024 è di Euro 16.064 migliaia. Tale importo include l'avviamento rilevato dall'aggregazione aziendale di Aquafil O'Mara nel 2019 nonché l'avviamento emerso dall'operazione di acquisto effettuata nel corso del 2020 di Aquafil Carpet Recycling, ora Aquafil Carpet Collection LCC.
È da rilevare che l'avviamento relativo ad Aquafil O'Mara ed Aquafil Carpet Collection LCC, essendo iscritto nella controllante diretta Aquafil USA, ha subito nell'anno un effetto positivo di conversione da dollari a euro rilevato in sede di consolidamento.
Tale valore rappresenta l'eccedenza tra il corrispettivo trasferito, valutato al fair value alla data di acquisizione, come successivamente aggiornato, rispetto al valore netto degli importi delle attività e passività identificabili nell'acquisita stessa valutate al fair value.
Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è assoggettato ad ammortamento, ma sottoposto a verifica almeno annuale di recuperabilità secondo le modalità descritte nel precedente paragrafo "Verifica di recuperabilità - Impairment test".
Ai fini di quanto richiesto dallo IAS 36, il Gruppo ha quindi provveduto ad effettuare un apposito impairment per verificare la recuperabilità di tale avviamento iscritto.
Il test d'impairment è stato effettuato determinando il value in use con il metodo del discounted cash flow (DCF) utilizzando i tassi di attualizzazione post-tax.
I flussi di cassa utilizzati per l'applicazione del DCF sono quelli inclusi nel piano industriale comunicato al mercato che si basa sui seguenti presupposti:
L'attualizzazione dei flussi è stata effettuata sulla base di un costo medio ponderato del capitale che riflette le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Il valore identificato è pari al 10,35%, contro il 9,3% applicato nel 2023.
È stata svolta inoltre un'analisi di sensitività per determinare la variazione del valore assegnato agli assunti di base che, dopo aver considerato le eventuali modifiche indotte da tale cambiamento sulle altre variabili utilizzate, rende il valore recuperabile pari al suo valore contabile.
Tale analisi ha evidenziato che solo scostamenti significativi nel raggiungimento degli obiettivi delle attività del Gruppo, nel livello dei tassi d'interesse e nei tassi di crescita perpetua ridurrebbero il valore recuperabile a un livello prossimo a quello contabile, non è quindi necessario, come previsto dall'IAS 36 riportare nella presente nota gli effetti di una simulazione di "sensitivity".
Dall'analisi di impairment non sono quindi emerse rettifiche di valore da iscrivere a riduzione dell'avviamento. In merito alla descrizione della unica CGU si rimanda al precedente paragrafo "Verifica di recuperabiità (Impairment test)".

La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | Terreni e fabbricati |
Impianti e macchinari |
Attrezzatura industriali e commerciali |
Altre attività materiali |
Immobiliz zazioni maeriali in corso |
Investimenti immobiliari |
Totale ante RoU |
Right of Use (*) |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 54.898 | 141.485 | 574 | 1.696 | 28.423 | 333 | 227.407 | 20.060 | 247.468 |
| Costo storico | 128.288 | 543.135 | 10.798 | 7.690 | 28.423 | 793 | 719.127 | 36.122 | 755.249 |
| Fondo ammortamento | (73.390) | (401.650) | (10.224) | (5.994) | (460) | (491.718) | (16.062) | (507.780) | |
| Riclassifiche | (513) | 16.963 | 97 | 52 | (16.525) | 74 | 17 | 91 | |
| Incrementi | 1.137 | 11.101 | 290 | 802 | 15.828 | 29.157 | 23.855 | 53.012 | |
| Decrementi | (304) | (7) | (32) | (88) | (431) | (1.698) | (2.129) | ||
| Ammortamento | (3.411) | (28.989) | (203) | (617) | (12) | (33.233) | (9.525) | (42.757) | |
| Differenza cambio - Costo storico | (819) | (1.565) | (5) | (220) | (709) | (3.318) | (701) | (4.019) | |
| Differenza cambio - Fondo ammortamento | 258 | (902) | 5 | 149 | (491) | 426 | (65) | ||
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 51.551 | 137.789 | 750 | 1.829 | 26.928 | 321 | 219.168 | 26.669 | 245.838 |
| Costo storico | 129.596 | 554.187 | 11.121 | 7.379 | 26.928 | 793 | 730.005 | 46.044 | 776.048 |
| Fondo ammortamento | (78.045) | (416.398) | (10.371) | (5.549) | (472) | (510.836) | (19.375) | (530.211) | |
| Riclassifiche | 734 | 10.610 | 89 | 698 | (12.150) | (20) | (20) | ||
| Incrementi | 2.299 | 8.640 | 38 | 479 | 10.326 | 21.781 | 9.268 | 31.049 | |
| Decrementi | (715) | (24) | (65) | (804) | (277) | (1.081) | |||
| Ammortamento | (2.754) | (33.164) | (255) | (650) | (12) | (36.835) | (9.981) | (46.815) | |
| Differenza cambio - Costo storico | 665 | 10.401 | 12 | 343 | 182 | 11.603 | 1.852 | 13.455 | |
| Differenza cambio - Fondo ammortamento | (215) | (7.382) | (11) | (228) | (7.837) | (688) | (8.525) | ||
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 52.279 | 126.180 | 623 | 2.447 | 25.220 | 309 | 207.058 | 26.842 | 233.900 |
| Costo storico | 133.293 | 576.186 | 11.259 | 9.273 | 25.220 | 793 | 756.025 | 46.086 | 802.111 |
| Fondo ammortamento | (81.014) | (450.007) | (10.636) | (6.826) | (484) | (548.967) | (19.244) | (568.211) |
(*) Si rimanda al paragrafo 2.4 Principi contabili e criteri di valutazione, sottoparagrafo "Deroghe alla costanza di applicazione dei principi contabili internazionali".
Gli incrementi dell'esercizio, escludendo ogni effetto derivante dalla variazione dei "Right of Use", sono complessivamente pari a Euro 21,8 milioni e si riferiscono principalmente:
Tutte le immobilizzazioni in corso sono relative a investimenti industriali a oggi non ancora completati o completamente operativi, la cui entrata in funzione è comunque certa e attualmente prevista nei piani strategici di gruppo.
Relativamente alla recuperabilità delle immobilizzazioni sia materiali che immateriali, le stesse sono state valutate nell'ambito dell'impairment test di cui al precedente paragrafo "Avviamento" e non sono state identificate problematiche in merito alla recuperabilità.

Diseguito si riporta la tabella relativa all'iscrizione, aisensi dell'IFRS 16, fra le attività non correnti del diritto d'uso dell'asset oggetto del contratto di leasing. Si tratta in particolare di affitti di immobili, e noleggio attrezzature e mezzi come dettagliato nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | Diritto d'uso Immobili |
Diritto d'uso attrezzature e mezzi di trasporto |
Diritto d'uso automezzi |
Diritto d'uso altri |
Diritto d'uso impianti e macchinari (*) |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 15.691 | 3.366 | 964 | 39 | 20.060 | |
| Costo storico | 27.912 | 6.385 | 1.717 | 109 | 36.122 | |
| Fondo ammortamento | (12.221) | (3.018) | (753) | (70) | (16.062) | |
| Riclassifiche | 17 | 17 | ||||
| Incremento | 5.206 | 2.022 | 578 | 216 | 15.833 | 23.855 |
| Decrementi | (1.467) | (202) | (29) | (1.698) | ||
| Ammortamenti | (7.198) | (1.820) | (448) | (32) | (9.499) | |
| Differenza cambio - Costo storico | (598) | (98) | (22) | (8) | (727) | |
| Differenza cambio - Fondo ammortamento | 369 | 45 | 9 | 3 | 426 | |
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 12.003 | 3.314 | 1.069 | 217 | 10.067 | 26.669 |
| Costo storico | 26.208 | 7.536 | 1.917 | 317 | 10.067 | 46.044 |
| Fondo ammortamento | (14.206) | (4.222) | (848) | (99) | (19.375) | |
| Riclassifiche | 528 | (528) | ||||
| Incrementi | 7.318 | 1.489 | 460 | 9.268 | ||
| Decrementi | (242) | (4) | (22) | (10) | (277) | |
| Ammortamento | (6.298) | (1.686) | (485) | (60) | (1.451) | (9.981) |
| Differenza cambio - Costo storico | 973 | 230 | 42 | 15 | 591 | 1.852 |
| Differenza cambio - Fondo ammortamento | (555) | (103) | (25) | (4) | (688) | |
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 13.198 | 3.768 | 1.039 | 158 | 8.679 | 26.843 |
| Costo storico | 27.062 | 8.037 | 2.094 | 215 | 8.679 | 46.086 |
| Fondo ammortamento | (13.864) | (4.269) | (1.055) | (57) | (19.244) |
(*) Si rimanda al paragrafo 2.4 Principi contabili e criteri di valutazione, sottoparagrafo "Deroghe alla costanza di applicazione dei principi contabili internazionali".
Gli incrementi dell'esercizio, pari a Euro 9,3 milioni si riferiscono prevalentemente ai rinnovi dei contratti di locazione degli immobili industriali adibiti ad uso logistico e industriale di Aquafil Carpet Collection LLC, Aquafil Slo e Aquafil USA e al rinnovo dei contratti di leasing relativamente alle attrezzature della Capogruppo, Aquafil USA e Tessilquattro.
Si specifica che al 31 dicembre 2024 il Gruppo non aveva sottoscritto significativi contratti per l'acquisto di beni materiali.
La voce in oggetto è dettagliabile come segue (include sia le poste correnti che non correnti):
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto | 1.113 | 1.023 |
| Depositi bancari vincolati | 284 | 3.770 |
| Partecipazioni in altre imprese | 187 | 164 |
| Crediti finanziari correnti e non correnti | 468 | 251 |
| Crediti finanziari vs parti correlate | 270 | 79 |
| Strumenti finanziari derivati - parte corrente | 738 | 1.974 |
| Totale | 3.062 | 7.260 |
| di cui correnti | 980 | 5.703 |
| di cui non correnti | 2.082 | 1.557 |

Le "Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" pari a Euro 1.113 migliaia, si riferiscono alle seguenti partecipazioni collegate/joint venture:
I "Depositi bancari vincolati", pari a complessivi Euro 0,3 milioni, sono detenuti dalla società del gruppo Aquafil USA Inc.. Tali depositi bancari sono fruttiferi con vincolo di breve termine. La diminuzione rispetto al saldo al 31 dicembre 2023 è dovuta alla riduzione dei depositi della controllata Aquafil Jiaxing Co. Ltd..
Le "Partecipazioni in altre imprese" si riferiscono a partecipazioni di significatività non rilevante.
Nella voce "strumenti finanziari derivati" è rilevato il fair value positivo degli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2024 che, seppur sottoscritti con finalità di copertura relativamente alla variazione dei tassi, dell'indebitamento finanziario, sono stati trattati ai fini contabili, coerentemente con il passato, come strumenti di non copertura.
Conseguentemente il fair value al 31 dicembre 2024 (Euro 738 migliaia) è classificato nelle "Attività finanziarie" correnti e la relativa variazione, pari ad Euro 1,2 milioni, è rilevata a conto economico.
I "Crediti finanziari verso parti correlate" sono relativi:
Di seguito si riporta la composizione delle voci "Attività per imposte anticipate" e "Passività per imposte differite":
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | 29.231 | 18.545 |
| Passività per imposte differite | (12.808) | (13.324) |
| Totale | 16.423 | 5.221 |

(in migliaia di Euro) Valori al 1° gennaio 2024 Riclassifiche Accantonamenti/ (Rilasci) a patrimonio netto Accantonamenti/ (Rilasci) a conto economico Riserva di conversione Valori al 31 dicembre 2024 Attività per imposte anticipate Fondo per rischi e oneri 133 3 135 Fondo svalutazione crediti 27 97 (29) 95 Benefici ai dipendenti - IAS 19 1.013 63 22 138 13 1.253 Attività materiali e immateriali 967 1.192 (218) (3) 1.943 Perdite fiscali 9.417 7.201 63 49 16.730 Rimanenze 744 78 285 6 1.113 Altro 6.245 (1.430) 3.024 130 7.961 Totale attività per imposte anticipate 18.545 7.205 22 3.263 195 29.231 Passività per imposte differite Attività materiali e immateriali 12.081 629 (749) 523 12.483 Altro 1.243 (547) (378) 6 324 Totale passività per imposte differite 13.324 83 (1.127) 529 12.807 Totale attività per imposte anticipate nette 5.221 7.122 22 4.389 (333) 16.423
La relativa movimentazione è dettagliabile come segue:
Lo stanziamento per imposte anticipate afferisce principalmente alla voce perdite fiscali, in relazione a tale voce si precisa che nella dichiarazione dei redditi della Capogruppo Aquafil S.p.A., relativa al periodo di imposta 2023, è stata effettuata la modifica del criterio di attribuzione delle perdite fiscali risultanti dal CNM. Tale modifica comporta l'allocazione delle perdite in capo alla Società Aquafil S.p.A. con conseguente modifica della natura del credito che passa da credito verso controllante a credito per imposte anticipate, nello specifico per un importo pari a Euro 6.468 migliaia inserito nella colonna sopra esposta denominata "riclassifiche". Nella voce "altro" sono principalmente comprese differite attive relative ad interessi indeducibili in capo alla Capogruppo. Si precisa inoltre che nel corso del 2024 è stata fatta una riclassifica di importo pari ad Euro 613 migliaia relativa ad interessi passivi 2023 eccedenti il 30% del Rol che sono stati utilizzati.
Lo stanziamento di "Passività per imposte differite" afferisce principalmente all'effetto fiscale calcolato sulle differenze temporanee tra ammortamento contabile e ammortamento fiscale in alcune società del Gruppo. Il saldo netto di DTA è considerato pienamente recuperabile in base alle previse basi imponibili delle società del gruppo.
Di seguito si riporta la composizione della voce:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Rimanenze di materie prime sussidiarie e di consumo | 78.178 | 68.727 |
| Rimanenze prodotti finiti e merci | 119.355 | 120.741 |
| Acconti | 1 | 25 |
| Totale | 197.535 | 189.493 |
Le rimanenze sono iscritte al netto del fondo obsolescenza magazzino pari a Euro 0,4 milioni relativo ad articoli a lenta rotazione.
L'incremento è dovuto principalmente all'incremento del costo unitario in giacenza delle materie prime.
Di seguito si riporta la composizione della voce:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 20.755 | 26.450 |
| Crediti verso controllanti, collegate e altre parti correlate | 97 | 351 |
| Fondo svalutazione crediti | (482) | (595) |
| Totale | 20.370 | 26.206 |

Nella seguente tabella è riportata la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio | (595) | (2.057) |
| Delta cambio | (8) | |
| Accantonamento | ||
| Utilizzo | 39 | 567 |
| Rilascio | 81 | 895 |
| Saldo al 31 dicembre | (482) | (595) |
Si rimanda al precedente paragrafo 3.2 per una analisi in merito alla politica di gestione del rischio credito.
L'utilizzo del fondo svalutazione crediti commerciali deriva dalla chiusura di alcune pratiche di credito sorte in esercizi precedenti divenute inesigibili. I rilasci dello stesso sono conseguenti all'analisi aggiornata della recuperabilità dei crediti commerciali in essere alla data di bilancio.
I crediti per imposte correnti, pari a Euro 1,5 milioni,si riferiscono principalmente ad acconti pagati per la fiscalità corrente dalle società Aquafil USA Inc. per Euro 1,3 milioni, Aquafil Carpet Recycling #1 Inc. per Euro 0,2 milioni.
I debiti per imposte correnti, che ammontano a Euro 0,3 milioni, si riferiscono principalmente a debiti per la fiscalità corrente dovuti da Aquafil Jiaxing Co. Ltd. per Euro 0,2 milioni e Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. per Euro 0,1 milioni.
Di seguito si riporta la composizione della voce:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Crediti verso erario | 2.330 | 3.431 |
| Anticipi verso fornitori | 491 | 667 |
| Crediti verso enti previdenziali e amministrazione pubblica | 215 | 155 |
| Crediti verso il personale | 260 | 261 |
| Crediti per imposte verso controllanti | 5.854 | |
| Altri crediti | 1.432 | 683 |
| Ratei e risconti attivi | 3.305 | 3.594 |
| Totale | 8.031 | 14.644 |
La voce ammonta a Euro 8,0 milioni ed evidenzia un decremento di Euro 6,6 milioni rispetto al precedente esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (Euro 14,6 milioni). La voce è così costituita:

Aquafil USA per un programma di duty drawback che permette il recupero dei dazi sostenuti relativamente a spedizioni effettuate verso l'Europa.
La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Denaro e valore in cassa | 14 | 18 |
| Depositi bancari e postali | 130.352 | 157.644 |
| Totale | 130.366 | 157.662 |
Le disponibilità liquide a fine esercizio, distribuite sui conti correnti delle varie società operative del Gruppo, sono passate da Euro 157,6 milioni a Euro 130,4 milioni.
I saldi corrispondono alle disponibilità in giacenza sui conti correnti delle diverse società del Gruppo.
Nella seguente tabella si riporta il controvalore in migliaia di Euro della composizione della cassa e delle disponibilità liquide per valuta:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | |
|---|---|---|
| AUD | Dollaro Australiano | 202 |
| INR | Rupia Indiana | 6 |
| CLP | Peso Cileno | 8 |
| CNY | Yuan Cinese | 10.976 |
| EUR | Euro | 82.225 |
| GBP | Sterlina Inglese | 1.179 |
| JPY | Yen Giapponese | 5.516 |
| THB | Baht Thailandese | 224 |
| TRL | Lira Turca | 146 |
| USD | Dollaro USA | 29.884 |
| Totale | 130.366 |
Per ulteriori informazioni in merito all'evoluzione delle disponibilità liquide si rimanda al Rendiconto Finanziario consolidato.
Nel corso del 2024 si segnala:
Non vi sono vincoli sulle disponibilità liquide.
A seguito dell'esecuzione dell'aumento di capitale, per n. 30.269.432 nuove azioni ordinarie e n. 6.048.008 nuove azioni di categoria B per un controvalore complessivo di Euro 39.949.184,00, il nuovo capitale sottoscritto e versato della Società risulta pari ad Euro 53.354.161,28 ed è composto da n. 73.172.206 azioni ordinarie e n. 14.364.028 azioni di categoria B.
Di seguito viene rappresentata l'attuale composizione del capitale sociale della Società, con evidenza del capitale sociale precedente.

Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale deliberato della Società ammonta a Euro 90.522 migliaia. L'incremento deliberato ammonta ad Euro 40.000 migliaia, di cui Euro 3.632 migliaia attribuiti a Capitale Sociale e Euro 36.317 migliaia a Riserva da Sovrapprezzo Azioni.
Il valore del Capitale Sociale, sottoscritto e versato ammonta a Euro 53.354 migliaia, mentre la quota non ancora sottoscritta e versata è relativa: per un importo pari a Euro 800 migliaia all'aumento di capitale a servizio degli Sponsor Warrant Aquafil. Il capitale sociale sottoscritto e versato è suddiviso in 87.536.234 azioni prive del valore nominale suddivise in:
Il capitale sociale del Gruppo è pari a Euro 53. 354.161ed il numero di azioni ordinarie passa da n. 42.902.774 a n. 73.172.206, le azioni di categoria B sono pari a n. 14.364.028, di conseguenza il totale delle azioni è pari a n. 87.536.234.
Si riporta nel seguito il dettaglio della composizione del capitale sociale sottoscritto e versato di Aquafil S.p.A. al 31 dicembre 2024:
| Tipologia azioni | Numero azioni | % su capitale sociale | Quotazione |
|---|---|---|---|
| Ordinarie | 73.172.206 | 83,59% | MTA segmento STAR |
| Classe B | 14.364.028 | 16,41% | Non quotate |
| Classe C | |||
| Totale | 87.536.234 | 100,00% | |
Sulla base delle comunicazioni inviate alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa "CONSOB" e pervenute alla Società ai sensi dell'art. 120 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nonché in ragione degli eventuali effetti delle conversioni di Market Warrant occorse, si riportano di seguito l'elenco dei soggetti titolari, al 31 dicembre 2024, di una partecipazione rilevante, ovvero, considerato la qualifica di P.M.I. ai sensi dell'art. 1, lettera w-quater. 1 del T.U.F. di Aquafil S.p.A., di una partecipazione che sia superiore al 5% del capitale sociale votante Aquafil S.p.A.:
| Dichiarante ovvero soggetto posto al vertice della catena partecipativa |
Azionista diretto | Tipologia azioni | Numero azioni | Numero di diritti di voto |
|---|---|---|---|---|
| GB&P S.r.l. | Aquafin Holding S.p.A. | Ordinarie | 37.230.857 | 37.230.857 |
| Classe B | 14.364.028 | 43.092.084 | ||
| Totale | 51.594.885 | 80.322.941 | ||
| Quota | 58,94% | 69,09% |
Nel contesto dell'operazione di quotazione risultavano inizialmente in circolazione:
In data 4 dicembre 2022 è scaduto il termine ultimo di esercizio degli strumenti finanziari denominati "Market Warrant Aquafil" e quindi alla data del 31 dicembre 2022 risultano convertiti numero 2.014.322 Market Warrant Aquafil con l'assegnazione di numero 498.716 Azioni di Compendio. Al 31 dicembre 2024 non risulta quindi in circolazione nessun altro Market Warrant mentre si evidenzia che non è stato convertito alcun Sponsor Warrant Aquafil.

La riserva legale al 31 dicembre 2024 è pari a Euro 2,1 milioni.
La riserva di conversione negativa passa da Euro 14,6 milioni al 31 dicembre 2023 ad Euro 3,4 milioni al 31 dicembre 2024, la variazione è dovuta ad un effetto positivo di Euro 11,2 milioni nell'esercizio, e include tutte le differenze derivanti dalla traduzione in Euro dei bilanci delle società controllate incluse nel perimetro di consolidamento espressi in valuta estera.
Tale effetto deriva da una conversione contabile e non essendo stato quindi realizzato non ha inciso sul risultato d'esercizio ma è stato evidenziato nel conto economico complessivo consolidato come componente che si riverserà negli esercizi successivi.
La voce, al 31 dicembre 2024, ammonta ad Euro 56,3 milioni. L'importo di Euro 19,9 milioni deriva dall'operazione di fusione tra Aquafil S.p.A. e Space 3 S.p.A. avvenuta il 4 dicembre 2017 mentre l'incremento dell'anno, pari ad Euro 36,3 milioni deriva dal prezzo al quale sono state offerte le Nuove Azioni Ordinarie pari ad Euro 1,10 per ciascuna Nuova Azione Ordinaria (il "Prezzo di Offerta"), da imputarsi quanto a Euro 0,10 a capitale sociale e quanto a Euro 1 a riserva sovrapprezzo azioni. Il prezzo di sottoscrizione ha incorporato uno sconto pari al 15,48% rispetto al prezzo teorico ex diritto (c.d. Theoretical Ex Right Price – TERP) delle azioni ordinarie Aquafil, calcolato secondo le metodologie correnti, sulla base del prezzo di chiusura di Borsa delle azioni Aquafil S.p.A al 14 novembre 2024 pari ad Euro 1,4480.
La voce ammonta, al 31 dicembre 2024, a Euro 4,9 milioni a riduzione del patrimonio netto di cui Euro 3,3 milioni relativa ai costi sostenuti nel 2017 a fronte dell'operazione di quotazione e quindi di aumento del capitale sociale e per Euro 1,6 milioni all'operazione di aumento di capitale sociale effettuata nel corso del secondo semestre 2024.
Ammonta a Euro 2,39 milioni a riduzione del patrimonio netto e rappresenta gli effetti della conversione dai principi contabili italiani agli IFRS.
Al 31 dicembre 2024 è pari a Euro 0,7 milioni a riduzione del patrimonio netto ed include gli effetti attuariali a tale data del trattamento di fine rapporto e di tutti gli altri benefici ai dipendenti delle aziende del Gruppo.
La riserva negativa per azioni proprie in portafoglio ammonta al 31 dicembre 2024 a Euro 8,6 milioni.
Come anche riportato nel Rapporto Integrato 2021, si ricorda che in data 20 ottobre 2021 Aquafil S.p.A. ha reso noto che l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Società, ha autorizzato l'acquisto e la disposizione di azioni proprie ai sensi dell'art. 2357 e seguenti del Codice Civile. L'autorizzazione deliberata dall'Assemblea ha avuto una durata di diciotto mesi a decorrere dalla data della stessa deliberazione assembleare. L'operazione è stata finalizzata a consentire alla Società di acquistare e/o disporre delle azioni ordinarie della Società per: (i) la realizzazione di eventuali operazioni di investimento, nonché per contenere movimenti anomali delle quotazioni e favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all'andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti; e per (ii) la conservazione per successivi utilizzi (costituzione di c.d. "magazzino titoli"), in coerenza con le linee strategiche che la Società intende perseguire: corrispettivo in operazioni straordinarie o altro atto di disposizione e/o utilizzo a servizio di operazioni di natura straordinaria con altri soggetti. L'Assemblea ha autorizzato l'acquisto, anche in più tranche, di azioni ordinarie, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 3% del capitale sociale.
Alla data del 31 dicembre 2024 Aquafil detiene n. 1.278.450 azioni proprie, pari all'1,46048% del capitale sociale.
Al 31 dicembre 2024 ammontano a Euro 83 milioni e rappresentano i risultati generati dal Gruppo Aquafil negli esercizi precedenti (anche ante fusione con Space3 S.p.A.) al netto della distribuzione di dividendi.

Nel corso dell'esercizio 2024 non sono stati distribuiti diviendi né deliberati.
Come esposto nel paragrafo 2.3 "Area di consolidamento e criteri di consolidamento", la quota del patrimonio netto di competenza dei terzi è sostanzialmente nulla.
La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | |
|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 5.104 |
| Oneri finanziari | 144 |
| Accantonamenti | 39 |
| Anticipi e liquidazioni | (748) |
| (Utile)/Perdite attuariali | 89 |
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 4.627 |
Si riporta per completezza anche la movimentazione dell'esercizio precedente:
| (in migliaia di Euro) | |
|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 5.192 |
| Oneri finanziari | 166 |
| Accantonamenti | (184) |
| Anticipi e liquidazioni | (322) |
| (Utile)/Perdite attuariali | 252 |
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 5.104 |
Il fondo trattamento di fine rapporto recepisce gli effetti dell'attualizzazione secondo quanto richiesto dal principio contabile IAS 19. Di seguito si riporta il dettaglio delle principali assunzioni economiche e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali:
| 31 dicembre 2024 | |
|---|---|
| Ipotesi finanziarie | |
| Tasso di attualizzazione | 2,93% |
| Tasso di inflazione | 2,00% |
| Tasso annuo di incremento TFR | 3,00% |
| Ipotesi demografiche | |
| Decesso | Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato |
| Inabilità | Tavole INPS distinte per età e sesso |
| Pensionamento | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO |
| Frequenza annua di Turnover e Anticipazioni TFR | |
| Frequenza anticipazioni | 4,50% |
| Frequenza turnover | 2,50% |
La durata media dell'obbligazione finanziaria varia in funzione dell'area geografica e varia da un massimo di 16 anni (AquafilSlo e Aquafil Asia Pacific) a un minimo di 7 (Aquafil S.p.A. e Tessilquattro).

Per comparabilità con l'anno precedente si riporta di seguito il dettaglio delle principali assunzioni economiche e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali effettuate al 31 dicembre 2023:
| 31 dicembre 2023 | |
|---|---|
| Ipotesi finanziarie | |
| Tasso di attualizzazione | 2,95% |
| Tasso di inflazione | 2,00% |
| Tasso annuo di incremento TFR | 3,00% |
| Ipotesi demografiche | |
| Decesso | Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato |
| Inabilità | Tavole INPS distinte per età e sesso |
| Pensionamento | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO |
| Frequenza annua di Turnover e Anticipazioni TFR | |
| Frequenza anticipazioni | 4,50% |
Frequenza turnover 2,50%
La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | di cui quota corrente | 31 dicembre 2023 (*) | di cui quota corrente |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari di medio-lungo termine | 253.363 | 75.712 | 303.516 | 77.857 |
| Ratei interessi e oneri accessori su fin. Bancari medio-lungo termine | (7) | (7) | (16) | (16) |
| Totale finanziamenti bancari di medio-lungo termine | 253.357 | 75.706 | 303.499 | 77.841 |
| Prestiti obbligazionari | 57.338 | 12.857 | 70.248 | 12.857 |
| Ratei interessi e oneri su prestito obbligazionario | 444 | 444 | 401 | 401 |
| Totale prestiti obbligazionari | 57.782 | 13.301 | 70.649 | 13.258 |
| Debiti finanziari per leasing e RoU (*) | 28.991 | 9.589 | 28.930 | 8.428 |
| Debiti verso Finest S.p.A. per finanziamento | 2 | 2 | ||
| Passività per strumenti finanziari derivati | 527 | 527 | 619 | 619 |
| Altre banche a breve e altri finanziamenti | 4.082 | 4.082 | 2.438 | 2.438 |
| Totale | 344.743 | 103.208 | 406.135 | 102.584 |
(*) Si rimanda al paragrafo 2.4 Principi contabili e criteri di valutazione, sottoparagrafo "Deroghe alla costanza di applicazione dei principi contabili internazionali".
Tale voce si riferisce ai debiti derivanti da contratti di finanziamento ottenuti da istituti di credito.
Tali contratti prevedono la corresponsione di interessi a tasso fisso o in alternativa a tasso variabile, indicizzato tipicamente al tasso Euribor di periodo più uno spread.
A eccezione dei finanziamenti contratti da Tessilquattro S.p.A. e Aquafil Benelux, a fine esercizio tutti i finanziamenti del Gruppo risultano contratti da Aquafil S.p.A., in considerazione del suo rating positivo e della favorevole situazione del mercato finanziario italiano. Aquafil S.p.A. nell'esercizio ha quindi supportato finanziariamente mediante aumenti di capitale sociale l'attività di investimento delle società controllate, in particolare la controllata slovena.
Nel corso del 2024, si è provveduto al rimborso di finanziamenti secondo il normale piano di ammortamento e sono state stipulate nuove operazioni finanziarie di medio lungo termine per un importo complessivo pari a Euro 29,5 milioni con i primari istituti bancari.
Le risorse raccolte sono state destinate al mantenimento della liquidità.

A fronte dei finanziamenti concessi non risultano iscritte ipoteche nè garanzie sui beni aziendali.
| Importo | Data | Data di | Piano di rimborso | Tasso applicato | Al 31 | di cui quota | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | originario | Accensione | scadenza | dicembre 2024 |
corrente | ||
| Finanziamenti bancari di medio-lungo | |||||||
| termine a tasso fisso | |||||||
| Cassa Centrale Banca (ex Casse Rurali Trentine) (*) |
11.000 | 2022 | 2029 Trimestrali dal 31/12/2023 | 1,20% fisso, dal 01/04/2026 Euribor 3 mesi + 1% |
8.563 | 1.976 | |
| Cassa Depositi e Prestiti (*) | 20.000 | 2020 | 2027 Semestrali dal 20/06/2023 | 1,48% fisso | 12.000 | 4.000 | |
| ING Belgie NV | 49 | 2023 | 2026 Mensili | 4,23% fisso | 32 | 16 | |
| Industrial&Commercial bank Chinai-Loan | 13 | 2024 | 13 | 13 | |||
| Totale Finanziamenti bancari di medio - lungo termine a tasso fisso |
20.608 | 6.005 | |||||
| Finanziamenti bancari di medio-lungo termine a tasso variabile |
|||||||
| Cassa Centrale Banca (ex Casse Rurali Trentine) (*) |
15.000 | 2019 | 2026 Trimestrali dal 30/09/2021 | 1,25% fisso, dal 01/07/2024 Euribor 3 mesi + 1% |
4.617 | 3.049 | |
| Deutsche Bank (*) | 20.000 | 2022 | 2028 Trimestrali dal 01/10/2023 | Euribor 3 mesi + 1,20% | 14.000 | 4.000 | |
| Sparkasse - Cassa Risparmio di Bolzano (*) | 20.000 | 2018 | 2025 Trimestrali dal 31/03/2020 | Euribor 3 mesi + 0,85% | 4.068 | 4.068 | |
| Sparkasse - Cassa Risparmio di Bolzano (*) | 10.000 | 2022 | 2028 Trimestrali dal 31/12/2024 | Euribor 3 mesi + 1,05% | 9.400 | 2.431 | |
| Sparkasse - Cassa Risparmio di Bolzano (*) | 10.000 | 2024 | 2030 Trimestrali dal 31/12/2025 | Euribor 3 mesi + 1,30% | 10.000 | ||
| Banca Intesa () (*) | 30.000 | 2021 | 2027 Semestrali dal 30/06/2023 | Euribor 6 mesi + 1,10% | 18.000 | 6.000 | |
| Banca Intesa (*) | 20.000 | 2023 | 2028 Trimestrali dal 31/12/2025 | Euribor 3 mesi + 0,95% | 20.000 | 1.667 | |
| Banca di Verona | 5.000 | 2022 | 2027 Trimestrali dal 27/04/2024 | Euribor 6 mesi + 1,20% | 4.612 | 1.617 | |
| Banca di Verona | 5.000 | 2023 | 2028 Trimestrali dal 04/04/2024 | Euribor 6 mesi + 1,20% | 4.430 | 1.201 | |
| BPM - Banca Popolare di Milano () (*) | 25.000 | 2018 | 2025 Trimestrali dal 31/03/2020 | Euribor 3 mesi + 0,90% | 7.172 | 4.736 | |
| BPM - Banca Popolare di Milano () (*) | 15.000 | 2019 | 2025 Trimestrali dal 30/09/2020 | Euribor 3 mesi + 1,05% | 3.160 | 3.160 | |
| BPM - Banca Popolare di Milano (*) | 15.000 | 2023 | 2028 Trimestrali dal 30/09/2023 | Euribor 3 mesi + 1,15% | 10.876 | 2.955 | |
| BPER - Banca Popolare Emilia Romagna () (*) | 10.000 | 2019 | 2025 Mensili dal 26/09/2020 | Euribor 3 mesi + 1% | 1.688 | 1.688 | |
| Mediocredito TAA | 4.500 | 2024 | 2029 Trimestrali dal 31/3/2026 | Euribor 3 mesi + 1,80% | 4.500 | ||
| BNL - Banca Nazionale del Lavoro (*) | 7.500 | 2018 | 2025 Semestrali dal 31/12/2019 | Euribor 6 mesi + 1,40% | 682 | 682 | |
| BNL - Banca Nazionale del Lavoro (*) con fondo BEI |
12.500 | 2018 | 2025 Semestrali dal 31/12/2019 | Euribor 6 mesi + 1,25% | 1.136 | 1.136 | |
| BNL - Banca Nazionale del Lavoro (*) | 20.000 | 2022 | 2027 Trimestrali dal 08/12/2023 | Euribor 3 mesi + 1,40% | 13.750 | 5.000 | |
| BNL - Banca Nazionale del Lavoro () (**) | 10.000 | 2023 | 2028 Trimestrali dal 05/10/2024 | Euribor 3 mesi + 1,55% | 9.375 | 2.500 | |
| Crédit Agricole (ex Banca Popolare Friuladria) (*) |
10.000 | 2017 | 2024 Trimestrali dal 31/03/2019 | Euribor 3 mesi + 1,30% | 962 | 962 | |
| Crédit Agricole (ex Banca Popolare Friuladria) () (*) |
10.000 | 2019 | 2025 Semestrali dal 28/12/2020 | Euribor 6 mesi + 1,05% | 1.818 | 1.818 | |
| Crédit Agricole (ex Banca Popolare Friuladria) (*) |
10.000 | 2023 | 2029 Semestrali dal 29/09/2024 | Euribor 6 mesi + 1,35% | 9.205 | 1.680 | |
| Monte dei Paschi di Siena (*) | 15.000 | 2018 | 2025 Semestrali dal 31/12/2019 | Euribor 6 mesi + 0,80% | 1.875 | 1.875 | |
| Monte dei Paschi di Siena () (*) con garanzia SACE |
20.000 | 2023 | 2028 Trimestrali dal 30/09/2025 | Euribor 3 mesi + 0,75% | 20.000 | 3.333 | |
| Credito Emiliano | 5.000 | 2022 | 2027 Trimestrali dal 16/09/2023 | Euribor 3 mesi + 0,90% | 3.449 | 1.106 | |
| MCC - Banca del Mezzogiorno () (*) | 10.000 | 2019 | 2026 Trimestrali dal 09/11/2020 | Euribor 1 mese + 1,20% | 2.500 | 2.000 | |
| MCC - Banca del Mezzogiorno (*) | 15.000 | 2023 | 2028 Trimestrali dal 30/06/2025 | Euribor 3 mesi + 1,20% | 15.000 | 3.574 | |
| Cassa Depositi e Prestiti (*) | 20.000 | 2022 | 2027 Semestrali dal 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + 1,55% | 15.000 | 5.000 | |
| Volksbank | 5.000 | 2023 | 2028 Trimestrali dal 31/03/2025 | Euribor 3 mesi + 1,60% | 5.000 | 1.171 | |
| Volksbank | 5.000 | 2024 | 2029 Trimestrali dal 31/12/2025 | Euribor 3 mesi + 1,40% | 5.000 | 313 | |
| Banca Popolare di Sondrio | 10.000 | 2024 | 2028 Trimestrali dal 31/03/2026 | Euribor 3 mesi + 0,90% | 10.000 | ||
| Credito Valtellinese - garanzia Fondo Centrale Garanzia |
5.000 | 2020 | 2026 Trimestrali dal 30/09/2021 | Euribor 3 mesi + 1,40% | 1.480 | 985 | |
| Totale Finanziamenti bancari di medio-lungo termine a tasso variabile |
232.755 | 69.707 | |||||
| Ratei interessi su finanziamenti bancari di medio-lungo termine |
(7) | (7) | |||||
| Totale finanziamenti bancari di medio-lungo termine a tasso fisso e variabile |
253.357 | 75.706 |
(*) Finanziamenti che prevedono il rispetto di covenants finanziari.
(**) Finanziamento a cui è abbinato un contratto di interest rate swap per effetto del quale l'interesse da riconoscere alla banca è fisso e pari al valore esposto in tabella.
(***) Finanziamento a cui è abbinato un contratto di interest rate collar per effetto del quale l'interesse combina una posizione lunga in un interest rate cap e una posizione corta in un interest rate floor. Al termine di ogni periodo di riferimento, se la differenza tra il tasso di interesse variabile e il cap rate è positiva, il venditore del cap paga all'acquirente tale differenza; se, invece, il tasso variabile è inferiore al floor rate, il venditore del floor deve pagare la differenza tra i due tassi. Qualora il tasso variabile raggiunga valori compresi tra il cap rate e il cap floor, non si effettua nessun pagamento.

Finanziamento Data di riferimento Parametro Riferimento Limite Crédit Agricole (ex Banca Friuladria) Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75 Crédit Agricole (ex Banca Friuladria) Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75 Banca Intesa San Paolo Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75 Sparkasse - Cassa di Risparmio di Bolzano Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo < 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA < 3,75 Banca Nazionale del Lavoro Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75 Banca Popolare di Milano Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75 Crédit Agricole Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo < 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA < 4 Deutsche Bank Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75 Monte dei Paschi di Siena Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75 Casse Centrale Banca C.R. Trentine Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75 BPER Banca Popolare Emilia Romagna Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75 MCC/Banca del Mezzogiorno Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo < 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA < 3,75 CDP - Cassa Depositi e Prestiti Base semestrale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base semestrale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75 Medio Credito Trentino Alto Adige Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Taluni contratti di finanziamento prevedono il rispetto di covenant finanziari e patrimoniali, come di seguito dettagliati:
Per i finanziamenti bancari che prevedono la verifica del rispetto dei suddetti covenant si specifica che alla luce dei dati consuntivi al 31 dicembre 2024 tutti i parametri risultano rispettati. Si prevede inoltre, in base ai dati desumibili dal Piano Industriale, ed alle migliori stime ad oggi disponibili, il loro rispetto al 30 giugno 2025, per i contratti con data riferimento di calcolo semestrale, e al 31 dicembre 2025.
A fronte dei finanziamenti concessi non risultano iscritte ipoteche o garanzie sui beni aziendali.
La Società ha in essere due prestiti obbligazionari a tasso fisso, per un valore complessivo originario di Euro 90 milioni che al 31 dicembre 2024 è pari ad Euro 57,2 milioni, in riduzione rispetto al precedente esercizio di circa Euro 12,8 milioni per effetto del rimborso delle rate scadute nell'esercizio 2024. I prestiti obbligazionari in essere hanno le seguenti caratteristiche:

La seguente tabella riepiloga le principali caratteristiche dei suddetti prestiti obbligazionari:
| Prestito obbligazionario | Valore nominale complessivo |
Data di emissione | Data di scadenza | Piano di rimborso della quota capitale |
Tasso di interesse fisso |
|---|---|---|---|---|---|
| Prestito obbligazionario A | 50.000.000 | 23/06/2015 | 20/09/2028 | 7 rate annuali a partire dal 20/09/2022 |
5,20% |
| Prestito obbligazionario B | 40.000.000 | 24/05/2019 | 24/05/2029 | 7 rate annuali a partire dal 24/05/2023 |
3,37% |
I prestiti obbligazionari prevedono il rispetto dei seguenti covenant finanziari, così come definiti contrattualmente, da calcolarsi sulla base del bilancio consolidato del Gruppo:
| Parametri finanziari | Parametro | Limite covenants |
|---|---|---|
| Interest Coverage Ratio | EBITDA/Oneri finanziari netti | > 3 |
| Leverage Ratio (*) | Indebitamento finanziario netto/EBITDA | < 3,75 |
| Net Debt Ratio | Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | Previsti scaglioni di limite minimo |
| di Patrimonio netto |
(*) Tale indicatore deve essere calcolato con riferimento al periodo di 12 mesi che termina al 31 dicembre e al 30 giugno per tutti gli esercizi applicabili.
Il mancato rispetto di solo uno dei suddetti parametri finanziari, ove non vi venga posto rimedio nei termini contrattualmente previsti, costituirebbe un'ipotesi di rimborso anticipato obbligatorio del prestito obbligazionario.
I termini e le condizioni deisuddetti prestiti obbligazionari prevedono, inoltre, come usuale per operazioni finanziarie di questo genere, una serie articolata di impegni a carico della Società e delle società del Gruppo ("Affirmative Covenants") e una serie di limitazioni alla possibilità di effettuare alcune operazioni, se non nel rispetto di determinati parametri finanziari o di specifiche eccezioni previste dal contratto con gli obbligazionisti ("Negative Covenants"). Nello specifico,sisegnalano infatti talune limitazioni all'assunzione di indebitamento finanziario, all'effettuazione di determinati investimenti e atti di disposizione dei beni e attività sociali. A garanzia del puntuale e corretto adempimento delle obbligazioni derivanti in capo alla capogruppo dall'emissione dei titoli, le società Aquafil Usa Inc. e Aquafil SLO d.o.o. hanno rilasciato a favore dei sottoscrittori delle garanzie societarie solidali.
I debiti finanziari per leasing, che ammontano a Euro 29,0 milioni incorporano la diminuzione di Euro 5,8 milioni connessa alla modifica volontaria di principio contabile relativo alcontratto di leasing sull'impianto di cogenerazione in capo ad AquafilSLO più dettagliatamente descritto nel precedente paragrafo 7.3 delle presenti Note illustrative.
La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva clientela agenti e altri | 1.530 | 1.600 |
| Fondo garanzia su clienti commesse engineering | 80 | 109 |
| Totale | 1.611 | 1.710 |
Il saldo al 31 dicembre 2024, pari a Euro 1,6 milioni è in linea con quanto consuntivato al 31 dicembre 2023.
La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | di cui quota corrente | 31 dicembre 2023 | di cui quota corrente |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso il personale | 11.492 | 11.492 | 9.912 | 9.912 |
| Debiti verso Istituti di previdenza | 3.387 | 3.387 | 3.103 | 3.103 |
| Debiti verso erario | 1.950 | 1.950 | 2.511 | 2.511 |
| Altri debiti diversi | 795 | 649 | 2.021 | 2.021 |
| Ratei e risconti passivi | 6.074 | 2.167 | 9.151 | 3.299 |
| Totale | 23.697 | 19.644 | 26.698 | 20.846 |

La voce "Debiti verso il personale" accoglie quanto dovuto a fine esercizio dalle società del gruppo ai rispettivi dipendenti e ammonta a Euro 11,5 milioni, in aumento di Euro 1,6 milioni rispetto al dato consuntivato al 31 dicembre 2023 (pari a Euro 9,9 milioni). Tale aumento è correlato ad una diversa riclassifica (pari a Euro 0,8 milioni) tra debiti verso il personale e altri debiti effettuata nel 2024 all'interno tuttavia della stessa linea di bilancio "Altre passività correnti", ai fini di una migliore comprensione del dato. Considerando tale riclassifica la variazione dei debiti verso il personale tra il 2023 e il 2024 è sostanzialmente in linea.
La voce "Debiti verso istituti di previdenza" accoglie principalmente quanto dovuto a fine esercizio dalle società del gruppo e dai rispettivi dipendenti agli istituti di previdenza e ammonta a Euro 3,4 milioni, in linea con quanto consuntivato al 31 dicembre 2023.
La voce "Debito verso Erario" include principalmente gli importi dovuti all'erario e ammonta a Euro 2,0 milioni,sostanzialmente in linea con quanto consuntivato nel precedente esercizio.
I "Ratei e risconti passivi" sono principalmente riferibili:
La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 108.247 | 114.950 |
| Debiti verso controllanti, collegate e altre parti correlate | 396 | 551 |
| Debiti per acconti | 534 | 506 |
| Totale | 109.178 | 116.006 |
I debiti commerciali ammontano a Euro 109 milioni evidenziando una variazione in diminuzione di Euro 6,8 milioni rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2023 (Euro 116 milioni) sostanzialmente correlato alla contrazione dei costi per materie prime e per servizi come dettagliato nella Relazione sulla Gestione e nelle Note Illustrative. Si evidenzia che al 31 dicembre 2024 risultano ceduti dalla Capogruppo in modalità confirming circa Euro 7,6 milioni interamente incassati da parte dei fornitori alla data di bilancio, a condizioni in linea con il mercato. Tali operazioni si configurano come Supplier Finance Agreement, ed in base ad apposita analisi svolta secondo quanto prescritto dall'IFRS 9, si conferma che la natura di tali debiti rimane commerciale. I termini di pagamenti previsti in tali accordi non si differenziano in maniera significativa rispetto alle normali condizioni commerciali (tra 10 e 25 giorni di anticipo rispetto alla scadenza naturale).
Al 31 dicembre 2024 non risultano in bilancio debiti commerciali superiori a cinque anni.

Di seguito viene riportata la ripartizione dei ricavi per area geografica:
| 2024 | 2023 | Variazione | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| in milioni di Euro | % | in milioni di Euro | % | in milioni di Euro | % | |
| EMEA | 288,4 | 53% | 295,2 | 52% | (6,7) | (2,3%) |
| Nord America | 157,4 | 29% | 182,7 | 32% | (25,2) | (13,8%) |
| Asia e Oceania | 93,6 | 17% | 92,0 | 16% | 1,6 | 1,7% |
| Resto del mondo | 2,7 | 0% | 2,0 | 0% | 0,7 | 36,3% |
| Totale | 542,1 | 100% | 571,8 | 100% | (29,7) | (5,2%) |
I ricavi accolgono il valore delle vendite di beni delle tre linee di prodotto del Gruppo in precedenza descritte, ovvero la linea Prodotto BCF (fibre per tappeti), la linea Prodotto NTF (fibre per abbigliamento) e la linea Prodotto Polimeri.
Il dettaglio dei ricavi per Linea di Prodotto è riportato nella Relazione sulla Gestione da cui si può evincere che il significativo decremento dei ricavi è riscontrabile nell'area EMEA (decremento di Euro 6,7 milioni, in calo del 2,3% rispetto al 2023) e nell'area Nord America (decremento di Euro 25,2 milioni, in calo del 13,8% rispetto al 2023).
In generale il decremento dei ricavi è riconducibile a un diverso mix di vendita (minori fibre ma maggiori polimeri) oltre che a una diminuzione del prezzo di vendita in tutte le linee di prodotto che non è stato compensato dall'incremento delle quantità vendute, come anche più dettagliatamente commentato nella Relazione sulla Gestione.
Come previsto dall'applicazione del principio IFRS 15 all'interno della voce "Ricavi" sono ricompresi, direttamente a riduzione degli stessi, gli "sconti cassa", che al 31 dicembre 2024 sono pari a Euro 2,9 milioni in linea con quanto consuntivato al 31 dicembre 2023, Euro 2,8 milioni.
La voce "Altri ricavi e proventi" è pari a Euro 8,9 milioni e si riferisce principalmente a:

La voce comprende costi di acquisto materie prime, sussidiarie e di consumo nonché la variazione delle rimanenze.
La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Materie prime e semilavorati | 221.351 | 260.497 |
| Materiale sussidiario e di consumo | 25.337 | 25.918 |
| Altri acquisti e prodotti finiti | 3.745 | 5.206 |
| Totale | 250.433 | 291.620 |
I costi per materie prime, sussidiarie e di consumo ammontano a Euro 250,4 milioni ed evidenziano una variazione in diminuzione di Euro 41,2 milioni, pari al 14,1% rispetto al precedente esercizio (Euro 291,6 milioni). Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Trasporti spedizioni e dogane | 20.309 | 16.187 |
| Energia forza motrice acqua gas | 49.876 | 55.848 |
| Manutenzioni | 9.241 | 10.023 |
| Servizi per il personale | 5.447 | 6.240 |
| Consulenze tecniche ICT, commerciali, legali, fiscali e amministrative | 11.311 | 11.828 |
| Assicurazioni | 3.692 | 3.599 |
| Marketing e pubblicità | 3.137 | 3.478 |
| Pulizia vigilanza e smaltimento rifiuti | 3.481 | 3.620 |
| Magazzinaggi e gestione depositi est. | 4.493 | 4.337 |
| Costi per lavorazioni | 6.151 | 5.328 |
| Altre spese di vendite | 282 | 262 |
| Emolumenti sindaci | 179 | 163 |
| Altri costi per servizi | 2.972 | 3.332 |
| Locazioni e noleggi | 2.212 | 2.661 |
| Totale | 122.784 | 126.907 |
I costi per servizi ammontano a Euro 122,8 milioni evidenziando un decremento di Euro 4,1 milioni rispetto al precedente esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (pari a Euro 126,9 milioni). Il decremento, correlato alla dinamica della diminuzione dei volumi di produzione, è particolarmente marcato per quanto riguarda i costi inerenti alle utilities. L'incremento dei costi per trasporti,spedizioni e dogane invece, dipende principalmente dall'aumento dei prezzi unitari nell'aria asiatica e ad un incremento dei volumi trasportati nelle altre aree servite dal Gruppo.
Di seguito si provvede a fornire la ripartizione di tali costi:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 95.880 | 97.540 |
| Oneri sociali | 20.711 | 20.846 |
| Trattamento di fine rapporto | 1.677 | 1.732 |
| Altri costi non ricorrenti | 1.643 | 3.004 |
| Emolumenti amministratori | 1.730 | 1.910 |
| Totale | 121.641 | 125.034 |

La voce relativa ai costi per il personale ammonta a Euro 121,6 milioni ed evidenzia un decremento di Euro 3,4 milioni rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. La riduzione del costo del personale è dovuta prevalentemente alla riduzione del numero medio dei dipendenti (come dettagliato nella tabella successiva).
La voce "Altri costi non ricorrenti" si riferisce principalmente a incentivi all'esodo sostenuti dalla Capogruppo Aquafil S.p.A. per Euro 0,5 milioni, da AquafilSLO d.o.o. per Euro 0,9 milioni e Tessilquattro S.p.A. per Euro 0,2 milioni.
La tabella seguente mostra il numero dei dipendenti del Gruppo, ripartito per categorie:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Media 2024 | Media 2023 | |
|---|---|---|---|---|
| Managers | 40 | 41 | 40 | 45 |
| Middle managers | 166 | 183 | 172 | 171 |
| Impiegati | 377 | 382 | 385 | 419 |
| Operai | 1.906 | 2.031 | 1.931 | 2.154 |
| Totale | 2.489 | 2.637 | 2.528 | 2.789 |
Di seguito si provvede a fornire la ripartizione di tali costi:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Imposte, tasse e sanzioni | 2.768 | 2.720 |
| Minusvalenze su cespiti | 26 | 20 |
| Altri oneri diversi di gestione | 496 | 904 |
| Totale | 3.290 | 3.644 |
La voce "Altri costi e oneri operativi" ammonta a Euro 3,3 milioni evidenziando un decremento di Euro 0,3 milioni rispetto al precedente esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. La voce è prevalentemente costituita da "Imposte, tasse e sanzioni" per Euro 2,8 milioni che include principalmente costi per tributi locali sulle proprietà immobiliari e per Euro 0,5 milioni da "Altri oneri diversi di gestione".
La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Ammortamenti immobilizzazioni immateriali | 7.260 | 6.741 |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | 36.835 | 33.233 |
| Ammortamento RoU (Right of Use) | 9.963 | 9.525 |
| Svalutazioni immobilizzazioni immateriali | 42 | 137 |
| Totale | 54.100 | 49.635 |
Gli ammortamenti dell'esercizio ammontano a Euro 54,1 milioni ed evidenziano un incremento rispetto al dato consuntivato al 31 dicembre 2023 pari a Euro 4,5 milioni. L'incremento è principalmente dovuto ad immobilizzazioni in corso entrate in funzionamento durante il 2024 delle società Aquafil USA e AquafilSLO nonché all'entrata a pieno regime dell'impianto di cogenerazione di Lubiana.

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Accantonamenti netti per svalutazione crediti | (81) | (895) |
| Accantonamenti netti per fondi rischi e oneri diversi | (10) | (107) |
| Totale | (91) | (1.002) |
La voce accantonamenti e rilasci evidenzia un saldo negativo di Euro 91 mila e rappresenta l'impatto a conto economico dell'analisi aggiornata della recuperabilità dei crediti alla data del bilancio. La variazione rispetto all'anno precedente è dovuta al rilascio di una parte del fondo svalutazione crediti in eccedenza avvenuta nel corso del 2023.
Tale voce, pari a Euro 4,4 milioni per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 (Euro 6,3 milioni al 31 dicembre 2023), si riferisce principalmente alle capitalizzazioni effettuate nel corso dell'esercizio relativamente ai seguenti progetti:
La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| interessi diversi | 28 | 19 |
| Interessi attivi di CC | 1.342 | 1.003 |
| Totale | 1.370 | 1.022 |
La voce "Proventi finanziari" ammonta a Euro 1,4 milioni evidenziando un incremento di Euro 0,4 milioni rispetto al precedente esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Interessi passivi su mutui e finanziamenti bancari | 12.393 | 9.067 |
| Interessi su obbligazioni | 2.893 | 2.570 |
| Interessi su conti correnti bancari | 717 | 1.135 |
| Svalutazioni su strumenti finanziari derivati | 1.144 | 2.709 |
| Altri interessi passivi e oneri finanziari | 3.860 | 3.560 |
| Totale | 21.007 | 19.041 |
La voce "Oneri finanziari" ammonta a Euro 21,0 milioni evidenziando un incremento di Euro 2,0 milioni rispetto al precedente esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 dovuto prevalentemente all'incremento dei tassi di interesse di mercato. La voce "svalutazione su strumenti finanziari derivati" ammonta ad Euro 1,1 milione evidenziando un onere dovuto sostanzialmente al decremento del fair value (valutazione MTM) dei derivati per effetto della variazione della curva dei tassi di interesse.

Come già in precedenza commentato, evidenziamo che i derivati non sono contabilizzati in "hedge accounting" in quanto, pur essendo stati stipulati con finalità di copertura sono stati trattati, ai fini contabili coerentemente con il passato, come strumenti non di copertura (e quindi il relativo fair value è rilevato a conto economico).
La voce risulta essere così composta:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Totale differenze cambio attive | 6.127 | 7.696 |
| Totale differenze cambio passive | (7.601) | (6.901) |
| Totale differenze cambio | (1.472) | 796 |
L'importo evidenzia una perdita netta pari a Euro 1,5 milioni per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 determinato quale saldo netto tra gli utili e le perdite su cambi realizzati.
La voce risulta essere così composta:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Imposte correnti e imposte anni precedenti | 3.098 | 2.631 |
| Imposte differite | (4.389) | (2.774) |
| Totale | (1.291) | (143) |
Il totale delle imposte correnti e differite al 31 dicembre 2024 ammontano ad Euro 1,3 milioni per effetto delle imposte differite pari a positivi Euro 4,4 milioni parzialmente compensate dalle imposte correnti e relative ad anni precedenti che sono negative per Euro 3,1 milioni.
Nella tabella che segue viene rappresentata la riconciliazione tra onere fiscale teorico di Gruppo e onere fiscale effettivo:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | Aliquota teorica | 2023 | Aliquota teorica |
|---|---|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | (17.604) | (25.992) | ||
| Imposte calcolate all'aliquota applicabile | 4.225 | 24% | 6.238 | 24% |
| Totale imposte correnti | (3.098) | (2.631) | ||
| Totale imposte differite | 4.389 | 2.774 | ||
| Totale imposte effettive | 1.291 | 143 | ||
| Delta tax rate | 2.934 | 6.095 | ||
| Variazioni permamenti in aumento | 597 | 837 | ||
| Variazioni permamenti in diminuzione | (4.461) | (237) | ||
| Mancato stanziamento imposte anticipate | 1.644 | 4.346 | ||
| Imposte esercizi precedenti | (191) | 1.590 | ||
| Altre imposte (principalmente WHT da Cina e Thai) | 1.442 | 1.618 | ||
| Effetto delta tax rate nelle diverse giurisdizioni | (1.965) | (2.050) |
Il delta tra aliquota teorica e aliquota effettiva di gruppo (24%) è prevalentemente dovuto al mancato stanziamento prudenziale di imposte anticipate da alcune società del gruppo nonché da variazioni permanenti in diminuzione. In tale sede si specifica che, in base alle stime, il Gruppo non rientra nell'ambito di applicazione delle regole del Secondo Pilastro cosiddetto "pillar 2", cioè della normativa fiscale avete come obiettivo quello di garantire che i grandi gruppi multinazionali versino un ammontare minimo di imposte sul reddito del 15%. L'importo delle perdite fiscali non utilizzate per i quali nessuna attività fiscale è stata stanziata ammonta ad Euro 7,2 milioni.

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Oneri non ricorrenti | 244 | 390 |
| Costi espansione Gruppo Aquafil | 189 | 600 |
| Costi e ricavi non ricorrenti ACR1 | 0 | 308 |
| Costi e ricavi chiusura e gestione straordinaria Aquafil UK | 0 | 1.348 |
| Ristrutturazione ed altri costi personale | 1.641 | 1.897 |
| Consulenze legali e amministrative straordinarie | 64 | 456 |
| Totale costi non ricorrenti | 2.138 | 4.999 |
| Proventi straordinari | (42) | (53) |
| Totale ricavi non ricorrenti | (42) | (53) |
| Totale costi e ricavi non ricorrenti | 2.097 | 4.946 |
L'ammontare relativo alla voce "oneri non ricorrenti" pari a Euro 244 migliaia è principalmente dovuto alla quantificazione del danno economico sostenuto a causa di un black out elettrico.
La voce "Costi espansione Gruppo Aquafil" si riferisce ai costi sostenuti dal gruppo per l'analisi e la verifica di nuove opportunità di business.
La voce "Ristrutturazione ed altri costi personale" si riferisce principalmente ai costi stanziati da alcune società del gruppo nell'ambito di piani di ristrutturazione del personale.
La voce "Consulenze legali e amministrative straordinarie" si riferisce a costi di consulenza fiscale straordinarie sostenute nel corso dell'esercizio 2024.
Si riporta di seguito l'incidenza delle partite non ricorrenti sul risultato economico, sui flussi finanziari, sulla posizione patrimoniale nonché sull'indebitamento netto.
| (in migliaia di Euro) | di cui non ricorrenti | |||
|---|---|---|---|---|
| Risultato d'esercizio | (16.313) | (2.097) | 12,9% | |
| Flusso di cassa netto del periodo | 27.296 | (1.154) | (4,2%) (*) | |
| Totale attivo | 655.258 | (943) | (0,1%) (**) | |
| Indebitamento finanziario netto | (213.542) | (1.154) | 0,5% (*) |
(*) Tale importo è relativo alle partite economiche non ricorrenti pagate nell'esercizio.
(**) Tale importo è relativo alle partite economiche non ricorrenti ancora da pagare a fine esercizio.
La voce risulta essere così composta:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo | (16.313) | (25.849) |
| Numero medio ponderato di azioni | 53.890 | 51.139 |
| Risultato/(Perdita) per azione (in Euro) | (0,30) | (0,51) |
| Risultato/(Perdita) per azione diluito (in Euro) | (0,30) | (0,51) |
Si evidenzia che il risultato per azione diluito è uguale al risultato per azione sopra indicato in quanto non vi sono piani di stock options.

Di seguito si riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 determinato in conformità con gli Orientamenti ESMA (32-382-1128):
| (in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 (*) | |
|---|---|---|---|
| A. | Cassa | 130.366 | 157.662 |
| B. | Mezzi equivalenti e altre disponibilità liquide | ||
| C. | Altre attività finanziarie correnti | 980 | 5.703 |
| D. | Liquidità (A + B + C) | 131.346 | 163.364 |
| E. | Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
(4.082) | (2.438) |
| F. | Parte corrente del debito finanziario non corrente | (99.125) | (100.147) |
| G. | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | (103.208) | (102.585) |
| H. | Indebitamento finanziario corrente netto (G – D) | 28.138 | 60.780 |
| I. | Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) | (197.199) | (246.160) |
| J. | Strumenti di debito | (44.481) | (57.391) |
| K. | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | ||
| L. | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | (241.681) | (303.551) |
| M. | Totale indebitamento finanziario (H + L) | (213.542) | (242.771) |
(*) Si rimanda al paragrafo 2.4 Principi contabili e criteri di valutazione, sottoparagrafo "Deroghe alla costanza di applicazione dei principi contabili internazionali".
Di seguito la riconciliazione finanziaria netta da inizio a fine periodo. Gli effetti indicati sono comprensivi degli effetti cambio.
| (in migliaia di Euro) | di cui quota corrente | di cui quota non corrente | |
|---|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 | (242.771) | 60.780 | (303.551) |
| Flusso di cassa netto nel periodo da rendiconto | (27.296) | (27.296) | |
| Variazione disponibilità liquide sottoposte a vincolo | (3.487) | (3.487) | |
| Nuovi finanziamenti bancari e prestiti | (29.500) | (313) | (29.188) |
| Rimborsi/Riclassifiche finanziamenti bancari e prestiti | 92.509 | 2.404 | 90.105 |
| Nuovi finanziamenti per leasing | (10.832) | (2.166) | (8.666) |
| Rimborsi/Riclassifiche finanziamenti per leasing | 10.771 | 1.004 | 9.767 |
| Variazione fair value derivati | (1.144) | (1.144) | |
| Altre variazioni | (1.793) | (1.645) | (148) |
| Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 | (213.542) | 28.138 | (241.681) |

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento del Gruppo Aquafil. Le transazioni con parti correlate sono state concluse a condizioni in linea con il mercato.
La seguente tabella riepiloga i rapporti creditori e debitori del Gruppo verso parti correlate:
| Controllanti | Controllate | Collegate | Correlate | Totale | Totale voce | Incidenza sulla | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | di bilancio | voce di bilancio | |||||
| Attività finanziarie | |||||||
| non correnti | |||||||
| 31 dicembre 2024 | 1.304 | 79 | 1.383 | 2.082 | 66,4% | ||
| 31 dicembre 2023 | 1.023 | 79 | 1.102 | 1.558 | 70,7% | ||
| Crediti commerciali | |||||||
| 31 dicembre 2024 | 35 | 62 | 97 | 20.370 | 0,5% | ||
| 31 dicembre 2023 | 275 | 77 | 351 | 26.206 | 1,3% | ||
| Altre attività correnti | |||||||
| 31 dicembre 2024 | 8.033 | ||||||
| 31 dicembre 2023 | 5.854 | 5.854 | 14.644 | 40,0% | |||
| Passività finanziarie | |||||||
| non correnti (*) | |||||||
| 31 dicembre 2024 | (3.902) | (3.902) | (241.535) | 1,6% | |||
| 31 dicembre 2023 | (3.217) | (3.217) | (303.551) | 1,1% | |||
| Passività finanziarie correnti (*) |
|||||||
| 31 dicembre 2024 | (4.146) | (4.146) | (103.208) | 4,0% | |||
| 31 dicembre 2023 (*) | (1.872) | (1.872) | (102.585) | 1,8% | |||
| Debiti commerciali | |||||||
| 31 dicembre 2024 | (396) | (396) | (109.178) | 0,4% | |||
| 31 dicembre 2023 (*) | (184) | (367) | (551) | (116.006) | 0,5% |
(*) Si rimanda al paragrafo 2.4 Principi contabili e criteri di valutazione, sottoparagrafo "Deroghe alla costanza di applicazione dei principi contabili internazionali".
Le "Attività finanziarie non correnti" verso collegate e correlate ammontano ad Euro 1.383 mila e afferiscono principalmente alla valutazione a patrimonio netto delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo nelle società collegate Nofir AS e Poly-Service S.a.s. oltre alla partecipazione detenuta da Aquafil Cile S.p.A. nella joint venture Acca S.p.A..
I "Crediti commerciali" verso collegate si riferisce principalmente al credito vantato dalla società Aquafil Cile nei confronti delle società Acca S.p.A. mentre i crediti commerciali verso società correlate riguardano i crediti vantati da Aquafil S.p.A. e Tessilquattro S.p.A. nei confronti di Aquaspace S.p.A..
Le "Passività finanziarie non correnti" ammontano a Euro 3.902 mila e afferiscono ai debiti finanziari a lungo termine per il contratto di locazione del plant di Rovereto verso la società Aquaspace S.p.A. da parte della Capogruppo per Euro 1.077 mila e della controllata Tessilquattro S.p.A. per Euro 1.499 mila e al debito finanziario a lungo termine in capo ad Aquafil USA per il contratto di locazione dei plants in Aquafil Drive e Fiber Drive in Cartesville verso la società Aquafin USA per Euro 832 mila, ed Euro 493 mila per il contratto di locazione del plant sloveno di AquafilSLO d.o.o. verso la società Aquasava d.o.o..
Le "Passività finanziarie correnti" ammontano a Euro 4.146 mila e afferiscono alla quota a breve relativa al debito per il contratto di locazione del plant di Rovereto di Aquafil S.p.A. per Euro 292 mila e di Tessilquattro S.p.A. per Euro 476 mila verso la società Aquaspace S.p.A., per Euro 1.127 mila alla quota a breve relativa al debito per il contratto di locazione del plant sloveno di AquafilSLO d.o.o. verso la società Aquasava d.o.o. e per Euro 2.251 mila alla quota a breve relativa al debito per il contratto di locazione del plant statunitense di Aquafil USA Inc. verso la società Aquafin USA Inc.
I "Debiti commerciali" ammontano a Euro 396 mila e afferiscono prevalentemente per Euro 155 mila a debiti commerciali della Capogruppo Aquafil S.p.A. e della controllata Tessilquattro S.p.A. verso Aquaspace S.p.A. e per Euro 184 mila ai debiti commerciali di Aquafil USA verso la società Aquafin USA.

La seguente tabella riepiloga i rapporti economici del Gruppo con parti correlate:
| Controllanti | Collegate | Correlate | Totale | Valore | Incidenza sulla | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | di bilancio | voce di bilancio | ||||
| Ricavi | ||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | 251 | 33 | 51 | 335 | 551.043 | 0,1% |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | 231 | 52 | 283 | 580.708 | ||
| Costi per servizi e godimento beni di terzi | ||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | (651) | (651) | (122.784) | 0,5% | ||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | (2) | (522) | (524) | (126.907) | 0,4% | |
| Altri costi e oneri operativi | ||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | (70) | (70) | (3.290) | 2,1% | ||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | (70) | (70) | (3.644) | 1,9% | ||
| Proventi/(oneri) finanziari da Partecipazioni | ||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | 184 | 184 | 184 | 100,0% | ||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | 90 | 90 | 90 | 100,0% | ||
| Oneri finanziari | ||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | (116) | (116) | (10.531) | 1,1% | ||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | (23) | (124) | (147) | (21.007) | 0,7% |
I "Ricavi verso controllanti" ammontano a Euro 251 mila e sono relativi alle consulenze effettuate dalla Capogruppo Aquafil S.p.A. nei confronti della controllante Aquafin Holding S.p.A. per consulenze amministrative. I ricavi verso parti correlate ammontano a Euro 52 mila e sono prevalentemente relativi ai ricavi conseguiti dalla Capogruppo nei confronti di Aquaspace S.p.A. per consulenze amministrative da Tessilquattro S.p.A..
I "Costi per servizi e godimento beni di terzi" sono prevalentemente dovuti ai costi sostenuti dalla società Tessilquattro S.p.A. verso la società Aquaspace S.p.A. per servizi di smaltimento rifiuti.
Gli "altri oneri operativi" ammontano a Euro 70 migliaia e afferiscono a costi relativi al pagamento di imposte e tasse relative al riaddebito di costi per tributi locali sulle proprietà immobiliari da parte di Aquaspace S.p.A. ad Aquafil S.p.A. e a Tessilquattro S.p.A..
I "Proventi finanziari da partecipazioni" ammontano a Euro 184 mila e afferiscono ai dividendi incassati da Nofir AS nel corso dell'esercizio 2024.
Gli "Oneri finanziari" verso correlata ammontano a Euro 116 mila afferiscono prevalentemente agli oneri relativi per contratti di leasing tra Aquaspace S.p.A. e Tessilquattro S.p.A. (Euro 44 mila), Aquaspace S.p.A. e Aquafil (Euro 26 mila) e tra Aquafin USA Inc. e Aquafil USA Inc. (Euro 43 mila).
La seguente tabella riepiloga i flussi finanziari effettuati con parti correlate del Gruppo e la loro incidenza sul flusso complessivo indicato nel rendiconto finanziario.
| (in migliaia di Euro) | Totale voce del rendiconto finanziario |
di cui parti correlate | Incidenza sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio | (16.313) | (367) | 2% |
| Oneri finanziari | 21.007 | 116 | 1% |
| Incremento/(Decremento) di debiti commerciali | (8.150) | (155) | 2% |
| Decremento/(Incremento) di crediti commerciali | 6.693 | 254 | 4% |
| Variazione di attività e passività | (3.809) | 5.854 | (154%) |
| Variazioni nette di attività e passività finanziarie correnti e non correnti (compresi IFRS 16) |
(6.969) | 2.766 | (40%) |

Al 31 dicembre 2024 la Capogruppo Aquafil S.p.A. ha prestato fidejussioni a favore di istituti di credito nell'interesse di società controllate, società sottoposte al controllo della controllante e terzi per complessivi Euro 19,6 milioni.
Si elencano di seguito le posizioni fiscali e i contenziosi definiti e aperti alla data di chiusura del bilancio, relativi alla Capogruppo Aquafil S.p.A.. Non si è a conoscenza dell'esistenza di ulteriori contenziosi o procedimenti suscettibili di avere rilevanti ripercussioni sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.
La società Aqualeuna GmbH, interessata da una verifica fiscale da parte del Bundeszentralamt fur Steuern competente territorialmente per Leuna (Germania) in relazione a transazioni infragruppo, ha ricevuto in data 15 luglio 2021 notifica dall'ufficio verificatore tedesco Finanzamt di Halle di chiusura delle verifiche fiscali relative ai periodi d'imposta 2013-2017. Le rettifiche in aumento dell'imponibile di Aqualeuna sono state:
L'autorità competente tedesca ha provveduto ad inviare analoga comunicazione ad Aqualeuna.
Entrambe le società hanno provveduto ad inviare alle rispettive Autorità competenti accettazione dell'accordo in relazione all'annualità 2017.
In analogia con quanto avvenuto per il 2016, in data 15 febbraio 2023 la Società ha presentato, ai sensi dell'art. 3, comma 1, della legge n. 99 del 22/03/1993, istanza di rimborso ai fini IRES e IRAP alla Direzione Provinciale di Trento per l'importo di Euro 997 migliaia (Euro 896 migliaia per IRES, Euro 101 migliaia per IRAP) e rimane ad oggi in attesa dell'esecuzione. Periodo 2018-2019
In relazione ai periodi di imposta 2018 e 2019, non oggetto delle verifiche già indicate e durante i quali Aqualeuna ha prodotto ulteriori perdite fiscali, l'amministrazione fiscale tedesca ha avviato nel settembre 2021 una nuova verifica fiscale con richiesta all'amministrazione italiana di avvio di un processo di join audit simile a quello condotto per il periodo 2016.
In data 31 maggio 2023 Aqualeuna ha ricevuto notifica dall'Amministrazione Finanziaria tedesca (Finanzamt Merseburg), tramite apposita Relazione del 15 maggio 2023, della chiusura della verifica (iniziata il 05/10/2021 e terminata il 02/05/2023) relativa ai periodi d'imposta 2018 e 2019.
Tale verifica (non oggetto di attività di cooperazione internazionale tra le due Amministrazioni Finanziarie) ha individuato i seguenti rilievi comportanti una rettifica in aumento del reddito in capo ad Aqualeuna: i) relativamente al periodo d'imposta 2018 per Euro 2.363 migliaia e ii) relativamente al 2019 per Euro 4.429 migliaia. Per tali periodi di imposta le riprese complessive comportano quindi ai fini fiscali tedeschi in capo ad Aqualeuna il riassorbimento delle perdite fiscali e l'evidenziazione di imponibili positivi per l'eccedenza pari ad Euro 282 migliaia per il 2018 ed Euro 81 migliaia per il 2019.

Per i predetti periodi d'imposta Aqualeuna ha presentato in data 26 giugno 2023 ricorso presso le autorità fiscali (Finanzamt Merseburg) contro gli accertamenti fiscali chiedendone la sospensione al fine di consentire di attivare e concludere le procedure amichevoli con le Autorità competenti italiane.
Analogamente a quanto fatto per il periodo d'imposta 2017 e con riferimento alle predette annualità, in data 4 ottobre 2023 Aquafil ha attivato contestualmente (cioè lato sia italiano che tedesco) apposita procedura amichevole ai sensi dell'art. 3 del DL italiano n. 49 del 10 giugno 2020 e dell'art. 4 e ss. della Legge tedesca sulla risoluzione delle controversie in materia di accordi sulla doppia imposizione nell'Unione Europea del 10 dicembre 2019, provvedimenti entrambi di attuazione della Direttiva (UE) 2017/1852 del Consiglio del 10 ottobre 2017 sui meccanismi di risoluzione delle controversie in materia fiscale nell'Unione Europea.
È quindi ragionevolmente certo che ad esito della predetta procedura le autorità competenti dei due Stati prenderanno ai sensi della Direttiva 2017/1852 una decisione di comune accordo (con obbligazione di risultato) volta ad eliminare la doppia imposizione che dovesse manifestarsi a livello di Gruppo. La ripresa in aumento del reddito imponibile subita in Germania da Aqualeuna (come definitivamente concordata tra le due Amministrazioni) potrà così essere neutralizzata (ex lettera a) dell'art. 31-quater del DPR 600/1973) da un aggiustamento corrispondente di segno opposto per tali periodi d'imposta concesso ad Aquafil da parte dell'Agenzia delle Entrate. Nell'esercizio la Capogruppo Aquafil ha quindi rilevato un effetto fiscale positivo che neutralizza l'onere fiscale già rilevato nella controllata Aqualeuna.
Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2023, non risultano emersi alla data del 31 dicembre 2024 nuovi fatti che possano modificare l'opinione ivi espressa.
Più in particolare e con riferimento al contenzioso relativo ai periodi d'imposta 2018 e 2019 (oggetto di apposita procedura amichevole attivata contestualmente con le due autorità competenti il 4 ottobre 2023 e dichiarata ammissibile il 18 marzo 2024 in Italia e il 29 agosto in Germania), si ritiene ragionevolmente certo che ad esito delle procedure in atto (anche per effetto delle informazioni supplementari trasmesse il 20 marzo 2024 ad entrambe le autorità competenti) le due Amministrazioni Finanziarie prenderanno una decisione di comune accordo (con obbligazione di risultato) utile ad eliminare la doppia imposizione economica a livello di Gruppo. Tutto ciò considerando, si ritiene che non vi siano in capo ad Aquafil S.p.A. ed al Gruppo Aquafil ulteriori passività potenziali da essere coperte da uno stanziamento a fondo rischi.
In data 22 giugno 2020 la Società ha richiesto a rimborso, attraverso la Dichiarazione IVA 2020 (annualità 2019), il credito IVA per un importo pari a Euro 488 migliaia con causale "Minore eccedenza di credito non trasferibile alla liquidazione IVA di Gruppo, artt. 30 e 73 del DPR 633/1972". L'Ufficio, dopo l'attività istruttoria e di verifica documentale. in data 17 giugno 2022 ha notificato alla Società il riconoscimento del credito IVA annuale 2019 richiesto a rimborso per complessivi Euro 488 migliaia, provvedendo, sempre nello stesso mese di giugno, alla liquidazione dell'intero importo comprensivo degli interessi di legge.
In data 20/11/2023 la Direzione Provinciale di Trento ha notificato ad Aquafil S.p.A. un invito a comparire ai sensi dell'art. 5-ter del D.Lgs. n. 218/1997 per l'instaurazione del contradditorio in merito alla rettifica della Dichiarazione IVA 2018 (annualità 2017) con riferimento all'IVA detratta per Euro 790 migliaia.
Con riferimento all'IVA oggetto di contestazione, come precedentemente riportato, nel mese di giugno 2020 la Società aveva richiesto a rimborso una parte di tale credito, pari a Euro 488 migliaia, in relazione al quale l'Ufficio, dopo aver esaminato la documentazione fornita dalla Società durante l'iter di erogazione del rimborso, aveva dapprima sospeso l'esecuzione del rimborso (Provvedimento del 6/11/2020) e, successivamente, disposto il riconoscimento del rimborso con liquidazione dell'intero importo (Provvedimento del 17/06/2022).
Sulla base di tale atto, con cui l'Ufficio contesta la soggettività passiva IVA di Space3 S.p.A. (società che ha incorporato Aquafil nel corso del periodo di imposta 2017 nell'ambito dell'operazione di quotazione), viene richiesto il pagamento di una somma pari a complessivi Euro 658 migliaia, di cui: IVA: Euro 301 migliaia (importo che non considera l'IVA rimborsata), sanzioni: Euro 296 migliaia (corrispondente ad 1/3 del cumulo giuridico) e interessi per Euro 60 migliaia (calcolati fino al 30/11/2023).
In data 6 dicembre 2023 la Società ha dunque avviato il contradditorio con l'Ufficio, nel corso del quale è emerso che l'atto notificato non chiede (erroneamente) il recupero del credito IVA rimborsato nel 2022 per Euro 488 migliaia.
In data 22 marzo 2024 la Direzione Provinciale di Trento ha provveduto a notificare alla Società un atto di accertamento contenente la pretesa tributaria IVA di Euro 790 migliaia (importo che considera l'IVA rimborsata nel 2022), sanzioni Euro 296 migliaia e interessi per Euro 94 migliaia (calcolati fino al 21/03/2024).
La Società, ritenendo assolutamente illegittime e infondate le contestazioni contenute nell'Avviso, ha proposto tempestivo ricorso alla Corte di Giustizia di 1° Grado di Trento, chiedendo altresì la sospensione degli effetti dell'atto ai sensi dell'art. 47, comma 1 del D.Lgs. 546 del 1992.
In data 16 settembre 2024 la Società ha provveduto inoltre a depositare una memoria illustrativa, in replica alle controdeduzioni dell'Ufficio, e nella quale è stata valorizzata la sentenza della Corte di Cassazione del 9 agosto 2024, n. 22608, intervenuta successivamente alla presentazione del ricorso, che ha sancito espressamente la legittimità della detrazione IVA dei c.d. transaction costs sostenuti da una società veicolo (NewCo o SPV) nell'ambito di un'operazione di merger leveraged buy out (MLBO).

La Corte di Giustizia di 1° Grado di Trento ha respinto l'istanza di sospensione il giorno 30 settembre 2024.
In data 20 gennaio 2025 si è tenuta l'udienza di trattazione del ricorso, nel corso della quale il Giudice ha invitato le Parti a trovare un accordo conciliativo sulla controversia, rinviando la data dell'udienza per il giorno 10 marzo 2025. Nel corso dell'udienza del 10 marzo 2025, il Giudice, su richiesta delle parti, ha disposto il rinvia al 12 maggio 2025 per concedere a queste ultime un congruo periodo di tempo per valutare i termini di un'eventuale conciliazione.
In ragione delle recenti pronunce giurisprudenziali riteniamo possano esserci concrete possibilità di vittoria per la Società, ancorché sia verosimile che ciò avvenga con l'emissione del giudizio da parte della Corte di Cassazione.
Allo stato attuale, pertanto, si ritiene prematura qualsiasi quantificazione di passività potenziale.
In data 11 maggio 2022 l'Ufficio di Trento ha notificato alla Società quattro inviti relativi all'avvio di un'attività di verifica sui periodi di imposta 2016, 2017, 2018 e 2019, con riferimento ai prezzi di trasferimento praticati da Aquafil nei confronti delle consociate estere per i servizi ICT, nonché per i tassi di interesse applicati sui contratti di finanziamento, in pieni continuità con la verifica relativa all'annualità 2015 definita con atto di adesione sottoscritto in data 5 maggio 2022.
Relativamente al periodo di imposta 2021, successivamente estesa alle annualità 2018, 2019 e 2020, l'attività di verifica è stata demandata alla Guardia di Finanza di Trento nell'ambito della verifica generale avviata in data 7 settembre 2023 che si è conclusa con la notifica, in data 11 dicembre 2023, di un processo verbale di constatazione ("PVC") che evidenzia rilievi per Euro 2.877 migliaia, di seguito riportati:
Dall'analisi del PVC è emerso che i rilievi formulati dai verificatori contengono numerosi aspetti, non condivisibili, che erano già stati accettati dalla D.P. di Trento nell'ambito dei procedimenti di adesione delle verifiche relative alle annualità 2015, 2016 e 2017 e sulla base dei quali, lo scorso anno avevamo stimato un potenziale rischio per la società pari a complessivi Euro 485 migliaia, che risulta già stanziato in un apposito fondo del bilancio.
A seguito della chiusura delle attività di verifica, la DP di Trento, dopo aver ricevuto il PVC emesso dalla GdF, ha provveduto a notificare in data 4 novembre 2024 gli Schemi di Atto ai fini IRES e IRAP per l'annualità 2018, in relazione ai quali la Capogruppo ha prontamente attivato il procedimento di accertamento con adesione
Sulla base di quanto emerso nell'ambito del recente dialogo avuto con l'Ufficio in data 20 gennaio 2025, si ritiene di poter confermare la stima del potenziale IRES e IRAP effettuata lo scorso anno, pari a complessivi Euro 485 migliaia.
Si evidenzia che nel PVC non sono state applicate le sanzioni sui rilievi TP, in quanto la documentazione è stata ritenuta idonea.
In data 24 ferbbraio 2025 la Capogruppo, pur ribadendo la legittimità della propria condotta, e unicamente al fine di evitare un lungo e defatigante contenzioso, ha definito in adesione degli Schemi di Atto ai fini IRES e IRAP per l'annualità 2018, versando in pari data l'importo di complessivi Euro 57.374,74, di cui Euro 47.822 per imposta IRAP, Euro 9.468,95 per interessi IRAP ed Euro 83,33 per sanzioni IRES.
I maggiori imponibili IRES e IRAP definiti in adesioni sono sostanzialmente in linea rispetto a quanto stimato ai fini dell'accantonamento del relativo fondo rischi in bilancio. In particolare, si rileva un minore onere IRES e IRAP (escluso interssi) rispettivamente di Euro 1.189 ed Euro 515.
Si evidenzia inoltre che l'atto di adesione non ha comportato alcun versamento IRES in quanto l'Ufficio ha riconosciuto l'utilizzo dell'eccedenza ACE disponibile nel periodo di imposta 2018.
In relazione alle annualità 2019 e 2020 sono stati notificati in data 12 marzo 2025 gli schemi d'Atto IRAP, e in data 17 marzo 2025 gli Schemi d'Atto IRES. Sugli Schemi di Atto, che evidenziano i medesimi rilievi riportati nel PVC, la società provvedrà ad attivare il procedimento di accertamento con adesione nei termini di legge.
Per l'annualità 2021 non è stato notificato ancora nessun atto.
Alla luce di quanto sopra, si ritiene di poter confermare la stima del potenziale onere IRES e IRAP, pari a complessivi Euro 485.365, che risulta già iscritto in un apposito fondo del bilanci al 31 dicembre 2024.
Si riporta di seguito la remunerazione e i benefici a favore dei membri del Consiglio di Amministrazione e alti dirigenti strategici nonché i compensi spettanti ai componenti del Collegio Sindacale.
| Compensi riferiti ai componenti del CdA e al Collegio Sindacale | 2024 |
|---|---|
| (importi in migliaia di Euro) | |
| Benefici a breve termine | 2.635,9 |
| Altri benefici a lungo termine | 24,5 |
| Totale | 2.660,4 |

| Compensi riferiti ai dirigenti con responsabilità strategiche | 2024 |
|---|---|
| (importi in migliaia di Euro) | |
| Benefici a breve termine | 2.311,8 |
| Altri benefici a lungo termine | 99,9 |
| Totale | 2.411,7 |
In merito a quanto richiesto dall'art. 1, comma 125 della legge 124/17, si evidenzia che la Società ha rilevato per competenza nell'esercizio 2024:

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione in carica e da società appartenenti alla sua rete.
| Società che ha erogato il servizio |
Destinatario del Servizio | Tipologia di Servizi | Corrispettivi di competenza esercizio 2024 |
|---|---|---|---|
| PwC S.p.A. | Aquafil S.p.A. | Revisione Contabile bilancio esercizio | 148.992 |
| Revisione Contabile bilancio consolidato | 47.022 | ||
| Revisione contabile bilanicio ESEF | 10.000 | ||
| PwC S.p.A. | Società controllate Italia | Revisione Contabile bilancio esercizio e Group Reporting Package | 29.277 |
| PwC (1) | Società controllate estero | Revisione Contabile bilancio esercizio e Group Reporting Package | 121.000 |
| PwC S.p.A. | Aquafil S.p.A. | Revisione Contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale 2024 | 33.946 |
| PwC S.p.A. | Società controllate Italia | Revisione Contabile limitata Group Reporting Package semestrali 2024 | 12.771 |
| PwC (1) | Società controllate estero | Revisione Contabile limitata Group Reporting Package semestrali 2024 | 52.676 |
| Totale servizi di Revisione contabile prestati nel 2024 al Gruppo Aquafil da parte della Società di Revisione Worldwide | 455.684 | ||
| PwC S.p.A. | Aquafil S.p.A. | Revisione limitata dalla Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario 2024 | 110.000 |
| PwC S.p.A. | Aquafil S.p.A. | Revisione contabile del prospetto dei costi 2023 di R&S ai fini del credito d'imposta Legge 145/18 |
4.900 |
| PwC (1) | Società controllate estero | Altre prestazioni di assistenza consentiti | 6.237 |
| Totale altri servizi di Revisione contabile prestati nel 2024 al Gruppo Aquafil da parte della Società di Revisione | 121.137 | ||
| PwC S.p.A. | Aquafil S.p.A. | Attività di esame critico di dati inclusi nel Prospetto Informativo in relazione all'aumento di capitale |
90.000 |
| Totale altri servizi non di Revisione contabile prestati nell'esercizio 2024 ad Aquafil S.p.A. da parte della Società di Revisione | 90.000 |
(1) Altre società appartenenti al medesimo network di PwC S.p.A..
Arco, 18 marzo 2025
La Presidente del Consiglio di Amministrazione Il Dirigente Preposto Prof.ssa Chiara Mio Dott.ssa Barbara Dalla Piazza

| ynthetic fibres and polymers | Aquafil S.p.A. Via Linfano 9 - Arco (TN) - Italy P.I.: 09652170961 |
|---|---|
| 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI | ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E DEGLI ORGANI DELEGATI (art. 154-bis, comma 5) AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO AQUAFIL CHIUSO AL 31/12/2024 AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO |
| 1. sottoscritti Giulio Bonazzi, in qualità di Amministratore Delegato e Barbara Dalla Piazza, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Aquafil S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: |
|
| · l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e | |
| l'effettiva applicazione | |
| dell'esercizio chiuso al 31 Dicembre 2024. | delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso |
| 2. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo. | |
| 3. Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato chiuso al 31 Dicembre 2024: | |
| luglio 2002; | a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali (I.F.R.S.) applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 |
| b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; | |
| consolidamento. | c) a quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel |
| Arco, 18 Marzo 2025 | |
| L'Amministratore Delegato | Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari |
| o Bonazzi | Barbara Dalla Piazza |
| Un togo | |





| Società che ha erogato il servizio |
Destinatario del Servizio | Tipologia di Servizi | Corrispettivi di competenza esercizio 2024 |
|---|---|---|---|
| PwC SpA | Aquafil SpA | Revisione Contabile bilancio esercizio | 148.992 |
| Revisione Contabile bilancio consolidato | 47.022 | ||
| Revisione contabile bilanicio ESEF | 10.000 | ||
| PwC SpA | Società controllate Italia | Revisione Contabile bilancio esercizio e Group Reporting Package | 29.277 |
| PwC (1) | Società controllate estero | Revisione Contabile bilancio esercizio e Group Reporting Package | 121.000 |
| PwC SpA | Aquafil SpA | Revisione Contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale 2024 | 33.946 |
| PwC SpA | Società controllate Italia | Revisione Contabile limitata Group Reporting Package semestrali 2024 | 12.771 |
| PwC (1) | Società controllate estero | Revisione Contabile limitata Group Reporting Package semestrali 2024 | 52.676 |
| Totale servizi di Revisione contabile prestati nel 2024 al Gruppo Aquafil da parte della Società di Revisione Worldwide | 455.684 | ||
| Aquafil SpA | Revisione limitata della Rendicontazione di Sostenibilità 2024 | 110.000 | |
| PwC SpA | Revisione contabile del prospetto dei costi 2023 di R&S ai fini del | 4.900 | |
| PwC SpA | Aquafil SpA | credito d'imposta Legge 145/18 | |
| PwC (1) | Società controllate estero | Altre prestazioni di assistenza consentite | 6.237 |
| Totale altri servizi di Revisione contabile prestati nel 2024 al Gruppo Aquafii da parte della Società di Revisione | 121,137 | ||
| PwC SpA | Aquafil SpA | Attività di esame critico di dati inclusi nel Prospetto Informativo in relazione all'aumento di capitale |
90.000 |
| Società di Revisione | Totale altri servizi non di Revisione contabile prestati nell'esercizio 2024 ad Aquafil S.p.A. da parte della | 90.000 |

























| (in Euro) | Note | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|---|
| Attività immateriali | 7.1 | 8.147.246 | 10.277.233 |
| Attività materiali | 7.2 | 32.024.454 | 36.084.641 |
| Attività finanziarie | 7.3 | 354.493.787 | 369.411.676 |
| di cui parti controllanti, correlate | 20.219.476 | 35.437.348 | |
| Altre attività | 7.4 | 0 | |
| Attività per imposte anticipate | 7.5 | 18.099.112 | 6.720.549 |
| Totale attività non Correnti | 412.764.599 | 422.494.099 | |
| Rimanenze | 7.6 | 51.731.693 | 56.851.144 |
| Crediti commerciali | 7.7 | 68.010.729 | 79.395.216 |
| di cui parti controllanti, correlate | 68.073.585 | 76.631.964 | |
| Attività finanziarie | 7.3 | 17.654.005 | 1.973.527 |
| di cui parti controllanti, correlate | 16.916.130 | 0 | |
| Crediti per imposte | 7.8 | 0 | 0 |
| Altre attività | 7.9 | 4.158.832 | 9.463.274 |
| di cui parti controllanti, correlate | 0 | 5.854.212 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 7.10 | 81.708.891 | 72.745.574 |
| Beni destinati alla vendita | 7.11 | 802.609 | 702.543 |
| Totale attività Correnti | 224.066.758 | 221.131.277 | |
| Totale attività | 636.831.357 | 643.625.377 | |
| Capitale sociale | 7.12 | 53.354.161 | 49.722.417 |
| Riserve | 7.12 | 87.418.167 | 58.350.631 |
| Risultato dell'esercizio | 7.12 | 625.607 | (5.641.004) |
| Totale patrimonio netto | 141.397.936 | 102.432.044 | |
| Benefici e dipendenti | 7.13 | 1.230.424 | 1.579.902 |
| Passività finanziarie | 7.14 | 268.174.497 | 297.788.034 |
| di cui parti controllanti, correlate | 45.836.331 | 15.250.937 | |
| Fondi per rischi e oneri | 7.15 | 1.356.565 | 1.315.278 |
| Passività per imposte differite | 7.5 | 12.620 | 12.842 |
| Altre passività | 7.16 | 1.998.392 | 3.347.475 |
| Totale passività non Correnti | 272.772.497 | 304.043.531 | |
| Passività finanziarie | 7.14 | 94.920.816 | 93.865.349 |
| di cui parti controllanti, correlate | 1.945.300 | 284.746 | |
| Debiti per imposte correnti | 7.18 | 0 | |
| Debiti commerciali | 7.17 | 115.683.313 | 128.274.663 |
| di cui parti controllanti, correlate | 61.171.769 | 62.229.529 | |
| Altre passività | 7.16 | 12.056.795 | 15.009.790 |
| di cui parti controllanti, correlate | 2.405.103 | 3.946.063 | |
| Totale passività Correnti | 222.660.924 | 237.149.802 | |
| Totale patrimonio netto e passività | 636.831.357 | 643.625.377 |

| Ricavi 8.1 530.513.896 510.812.400 di cui parti correlate 232.541.580 213.379.130 Altri ricavi e proventi 8.2 7.717.165 0 10.183.350 di cui parti correlate 6.896.169 6.585.645 0 Totale ricavi e altri ricavi e proventi 538.231.060 520.995.750 Costo di acquisto materie prime e variazioni 8.3 (448.087.655) 0 (440.724.131) delle rimanenze di cui parti correlate (333.817.571) (342.415.320) Costi per servizi e godimento beni di terzi 8.4 (43.323.902) (237.254) (46.182.810) di cui parti correlate (1.017.324) (1.137.654) Costo del personale 8.5 (35.184.829) (558.132) (36.882.565) di cui parti correlate 94.772 94.772 Altri costi e oneri operativi 8.6 (542.718) (184.102) (695.354) di cui parti correlate (26.000) (26.000) Ammortamenti e svalutazioni 8.7 (9.873.543) (10.466.187) (Accantonamenti e svalutazioni)/Rilasci 8.8 (41.591) 772.560 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 8.9 1.866.849 1.564.817 |
407 407 (134.171) (771.976) |
|---|---|
| (1.135.224) | |
| (100.600) | |
| (979.488) Risultato operativo 3.043.671 (11.617.921) |
(2.141.564) |
| Proventi/(Oneri) finanziari da partecipazioni 8.10 15.937.348 16.486.504 |
|
| di cui parti correlate 15.937.137 16.486.346 |
|
| Proventi finanziari 8.11 2.059.881 2.188.118 |
|
| di cui parti correlate 1.655.992 1.743.879 |
|
| Oneri finanziari 8.12 (20.856.040) (19.051.896) |
|
| di cui parti correlate (1.809.860) (1.859.346) |
|
| Utili/(Perdite) su cambi 8.13 (2.321.663) (347.187) |
|
| (979.488) Risultato prima delle imposte (2.136.803) (12.342.381) |
(2.141.564) |
| Imposte sul reddito 8.14 2.762.411 0 6.701.377 |
|
| (979.488) Risultato di periodo 625.607 (5.641.004) |
(2.141.564) |
| (in Euro) | Note | Dicembre 2024 | Dicembre 2023 |
|---|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio | 625.607 | (5.641.004) | |
| Utile/(Perdita) attuariale | 7.995 | (21.806) | |
| Effetto fiscale realtivo a utili e perdite attuariali | (1.919) | 5.233 | |
| Altri componenti di reddito che non saranno riversati a conto economico in esercizi successivi | 6.077 | (16.572) | |
| Differenza cambio da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'euro | 0 | 0 | |
| Altri componenti di reddito che saranno riversati a conto economico in esercizi successivi | 0 | 0 | |
| Risultato complessivo dell'esercizio | 7.12 | 631.684 | (5.657.577) |

| (in Euro) | Note | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|---|
| Attività operativa | |||
| Risultato dell'esercizio | 625.607 | (5.641.004) | |
| Imposte sul reddito dell'esercizio | 8.14 | (2.762.411) | (6.701.377) |
| Proventi e oneri da partecipazioni | 8.10 | (15.937.348) | (16.486.504) |
| di cui correlate: | (15.937.137) | (16.486.346) | |
| Proventi finanziari | 8.11 | (2.059.881) | (2.188.118) |
| di cui correlate: | (1.655.992) | (1.743.879) | |
| Oneri finanziari | 8.12 | 20.856.040 | 19.051.896 |
| di cui correlate: | 1.809.860 | 1.859.346 | |
| Utili perdite su cambi | 8.13 | 2.321.663 | 347.187 |
| (Plusvalenze)/Minusvalenze da cessione di attività | (247.745) | (136.642) | |
| Accantonamenti e svalutazioni/(Rilasci) | 8.8 | 41.591 | (772.560) |
| Ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali ed immateriali | 8.7 | 9.873.543 | 10.466.187 |
| Flusso di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante | 12.711.060 | (2.060.935) | |
| Decremento/(Incremento) delle rimanenze | 7.6 | 5.119.450 | 8.552.598 |
| Incremento/(Decremento) dei debiti commerciali | 7.17 | (12.591.350) | (18.565.204) |
| di cui correlate: | (1.057.760) | (8.594.572) | |
| Decremento/(Incremento) dei crediti commerciali | 7.7 | 11.384.183 | 37.211.420 |
| di cui correlate: | 8.558.379 | 38.965.522 | |
| Variazione di attività e passività | (7.121.850) | (3.869.263) | |
| di cui correlate: | 4.313.252 | (4.490.779) | |
| Benefici per i dipendenti | (343.402) | (225.088) | |
| Beni destinati alla vendita | (100.066) | 1.052.950 | |
| Utilizzo dei fondi | (450.928) | ||
| Variazione capitale circolante | (3.653.034) | 23.706.484 | |
| Imposte sul reddito pagate | (2.813.824) | (68.277) | |
| Oneri finanziari netti pagati | (17.652.432) | (14.155.156) | |
| Totale flusso di cassa operativo generato/(assorbito) (A) | (11.408.230) | 7.422.115 | |
| Attività di investimento | |||
| Investimenti in attività materiali | 7.2 | (4.620.319) | (6.580.073) |
| Dimissioni di attività materiali | 7.2 | 3.249.413 | 2.632.894 |
| Investimenti in attività immateriali | 7.1 | (1.477.467) | (1.097.268) |
| Dimissioni di attività immateriali | 7.1 | ||
| Investimenti in attività finanziarie | (313.098) | (26.502.681) | |
| Dimissioni di attività finanziarie | 7.3 | ||
| Dividendi incassati | 15.937.348 | 17.043.497 | |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento (B) | 12.775.876 | (14.503.632) | |
| Equity movements | |||
| Acquisto azioni proprie | (597.523) | ||
| Altre variazioni di patrimonio netto | 38.334.208 | ||
| Attività di finanziamento | |||
| Accensione finanziamenti bancari e prestiti non correnti | 29.500.000 | 100.000.000 | |
| Rimborso finanziamenti bancari e prestiti non correnti | (89.928.030) | (71.064.734) | |
| Variazioni nette di attività e passività finanziarie correnti e non correnti ROU | (1.010.317) | 10.768.792 | |
| di cui correlate: | (139.006) | 9.552.679 | |
| Variazioni nette di attività e passività finanziarie correnti e non correnti | 30.699.810 | ||
| di cui correlate: | 30.686.695 | ||
| Distribuzione dividendi | 7.12 | (11.991.953) | |
| di cui correlate: | (7.168.974) | ||
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di finanziamento (C) | 7.595.671 | 27.114.581 | |
| Flusso di cassa netto del periodo (A + B + C) | 8.963.316 | 20.033.064 | |
| Disponibilità liquide di inizio periodo | 7.10 | 72.745.574 | 52.712.510 |
| Disponibilità liquide di fine periodo | 7.10 | 81.708.891 | 72.745.574 |

| Capitale sociale | Riserva legale | Riserva di conversione |
Riserva da sovrapprezzo azioni |
Riserva negativa per azioni proprie |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in Euro) | in portafoglio | |||||
| Al 1° gennaio 2023 | 49.722.417 | 1.256.837 | 0 | 19.975.348 | (8.014.531) | |
| Aumento di capitale sociale | ||||||
| Altre variazioni | ||||||
| Destinazione Risultato esercizio precedente | 796.521 | |||||
| Distribuzione dividendi | ||||||
| Acquisto azioni proprie | (597.523) | |||||
| Risultato dell'esercizio | ||||||
| Risultato attuariale per benefici a dipendenti | ||||||
| Risultato complessivo del periodo | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Al 31 dicembre 2023 | 49.722.417 | 2.053.359 | 0 | 19.975.348 | (8.612.054) | |
| Aumento di capitale sociale | 3.631.744 | 36.317.440 | ||||
| Altre variazioni | ||||||
| Destinazione Risultato esercizio precedente | 0 | |||||
| Distribuzione dividendi | ||||||
| Acquisto azioni proprie | ||||||
| Risultato dell'esercizio | ||||||
| Risultato attuariale per benefici a dipendenti | ||||||
| Risultato complessivo del periodo | 3.631.744 | 0 | 0 | 36.317.440 | ||
| Al 31 dicembre 2024 | 53.354.161 | 2.053.359 | 0 | 56.292.788 | (8.612.054) | |
| Totale Patrimonio netto |
Risultato dell'esercizio |
Totale riserve | Risultati portati a nuovo |
Altre riserve | Riserva IAS 19 | Riserva FTA | Riserva non distribuibile per costi di |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| quotazione | |||||||
| 120.679.096 | 15.930.426 | 55.026.253 | 30.995.648 | 16.438.024 | (181.449) | (2.156.097) | (3.287.529) |
| 0 | |||||||
| 0 | (30.995.648) | 30.995.648 | |||||
| (15.930.426) | 15.930.426 | 15.133.905 | |||||
| (11.991.953) | (11.991.953) | (11.991.953) | |||||
| (597.523) | |||||||
| (5.641.004) | |||||||
| (16.572) | (16.572) | ||||||
| (5.641.004) | (16.572) | 0 | 0 | (16.572) | 0 | 0 | |
| (5.641.004) | 58.350.631 | 0 | 50.575.624 | (198.021) | (2.156.097) | (3.287.529) | |
| 36.317.440 | |||||||
| (1.614.976) | (1.614.976) | ||||||
| 5.641.004 | (5.641.004) | (5.641.004) | |||||
| 0 | |||||||
| 0 | |||||||
| 625.607 | 0 | ||||||
| 6.077 | 6.077 | ||||||
| 625.607 | 6.077 | 0 | 0 | 6.077 | 0 | (1.614.976) | |
| 625.607 | 87.418.167 | 0 | 44.934.620 | (191.944) | (2.156.097) | (4.902.504) | |
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Aquafil S.p.A. ("Aquafil", "Società" o "Capogruppo" e, insieme alle società da essa controllate, "Gruppo" o "Gruppo Aquafil") è società costituita in forma disocietà per azioni con le medesime quotate al Mercato Telematico Azionario (MTA),segmento Euronext STAR, dal 4 dicembre 2017, risultante dall'operazione di aggregazione aziendale mediante fusione per incorporazione di Aquafil S.p.A. (ante fusione), fondata nel 1969 ad Arco (TN), nota per la produzione e commercializzazione di fibre e polimeri principalmente di poliammide, in Space 3 S.p.A., Special Purpose Acquisition Company (SPAC) di diritto italiano, con efficacia dal 4 dicembre 2017.
Il socio di maggioranza di Aquafil S.p.A. è Aquafin Holding S.p.A., con sede legale in Milano, Italia, Via Leone XIII n. 14, 20145, che pur non esercita attività di direzione e coordinamento; mentre l'ultima entità capogruppo è GB&P S.r.l., con sede legale in Milano, Italia, Via Leone XIII n. 14, 20145, che redige apposito bilancio consolidato.
La Società Aquafil produce e commercializza su scala globale fibre e polimeri principalmente in poliammide 6 attraverso la:
I prodotti della Società sono commercializzati anche con il marchio ECONYL®, che contraddistingue le produzioni della Società ottenute rigenerando scarti industriali e prodotti a fine vita.
La Società vanta una presenza consolidata in Europa, Stati Uniti ed Asia.
Il presente bilancio è stato predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, in relazione a quanto previsto dal Regolamento Europeo 1606/2002 del 19 luglio 2002 e dell'art. 9 del Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005, in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").
Il Bilancio è oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 marzo 2025 ed è assoggettato a revisione contabile completa da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A., revisore legale della Società.
Aquafil S.p.A., in quanto Ente di Interesse Pubblico Rilevante (EIPR) e Capogruppo del Gruppo Aquafil, redige e presenta, a partire dall'esercizio 2017, la "Rendicontazione di sostenibilità", così come previsto dall'art. 5 "Collocazione della dichiarazione e regime di pubblicità" del D.Lgs. 254/2016 riguardante la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazionisulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni. Pertanto, la stessa Aquafil S.p.A., ai sensi dell'art. 6 "Esonero e casi di equivalenza", non è soggetta all'obbligo di redigere la dichiarazione individuale di carattere non finanziario riferita al solo bilancio d'esercizio.

Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili adottati nella predisposizione e redazione del Bilancio d'esercizio. Tali principi e criteri sono stati applicati in modo coerente con l'esercizio 2023 presentato ai fini comparativi, e sono quelli in vigore al 31 dicembre 2024.
Come precedentemente indicato, il presente bilancio è stato predisposto secondo i principi IFRS intesi come tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate "Standards Interpretations Committe" ("SIC") che, alla data di approvazione del Bilancio d'esercizio, siano stati oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.
Il presente bilancio è stato predisposto:
Il Bilancio di Aquafil S.p.A. è stato redatto in euro. Di seguito sono indicati gli schemi di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dalla Società, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" ("IAS 1"):
Gli schemi utilizzati sono quelli che meglio rappresentano la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Si evidenzia che sono state apportate delle classificazioni per alcune voci di bilancio differenti rispetto al precedente esercizio. Al fine di garantire una corretta rappresentazione, anche le corrispondenti voci del bilancio comparativo sono state riclassificate.
Si tratta prevalentemente:
Di seguito viene riportata evidenza della Riclassifica Totale ricavi e Altri ricavi e proventi:
| Descrizione | 2024 | 2023 - Riclassificato | 2023 |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 530.513.895,68 | 510.812.399,97 | 518.444.406,19 |
| di cui parti correlate | 232.541.579,51 | 213.379.129,64 | 219.964.774,28 |
| Altri ricavi e proventi | 7.717.164,75 | 10.183.350,43 | 2.551.344,21 |
| di cui parti correlate | 6.896.169,06 | 6.585.644,64 | |
| Totale complessivo | 538.231.060,43 | 520.995.750,40 | 520.995.750,40 |

Di seguito viene riportata evidenza della Riclassifica dei dividendi incassati dall'attività operativa all'attività di investimento nel rendiconto finanziario:
| Rendiconto finanziario (in Euro) | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 - Riclassificato | Al 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|---|
| Flusso di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante |
12.711.060 | (2.060.935) | (2.060.935) |
| Variazione capitale circolante | (3.653.034) | 23.706.484 | 40.749.981 |
| Imposte sul reddito pagate | (2.813.824) | (68.277) | (68.277) |
| Oneri finanziari netti pagati | (17.652.432) | (14.155.156) | (14.155.156) |
| Totale flusso di cassa operativo generato/(assorbito) (A) | (11.408.230) | 7.422.115 | 24.465.612 |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento (B) |
12.775.876 | (14.503.632) | (31.547.128) |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di finanziamento (C) |
7.595.671 | 27.114.581 | 27.114.581 |
| Flusso di cassa netto del periodo (A + B + C) | 8.963.316 | 20.033.064 | 20.033.064 |
| Disponibilità liquide di inizio periodo | 72.745.574 | 52.712.510 | 52.712.510 |
| Disponibilità liquide di fine periodo | 81.708.891 | 72.745.574 | 72.745.574 |
Un soggetto controlla un'entità quando è: (i) esposto, o ha diritto a partecipare, alla variabilità dei relativi ritorni economici ed è (ii) in grado di esercitare il proprio potere decisionale sulle attività rilevanti dell'entità stessa in modo da influenzare tali ritorni. L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e/o circostanze indichino una variazione in uno dei suddetti elementi qualificanti il controllo. I bilanci di tutte le imprese controllate hanno data di chiusura coincidente con quella di Aquafil S.p.A..
Le società collegate sono quelle sulle quali la Società esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto.
Si dà evidenza che la Società non ha operato nell'esercizio operazioni di aggregazione aziendale come definite dall'IFRS 3.
La Verifica di recuperabilità consiste nel controllare se esistono indicazioni che un'attività possa aver subito una riduzione di valore. Per le attività immateriali a vita utile indefinita deve essere verificato almeno annualmente che il loro valore recuperabile sia almeno pari al valore contabile e, nei casi in cui se ne rilevi la necessità, ovvero in presenza di trigger event (IAS 36 paragrafo 9), la verifica di recuperabilità deve essere effettuata anche più frequentemente.
Nel determinare il valore recuperabile degli immobili, impianti e macchinari, degli investimenti immobiliari, delle attività immateriali il Gruppo, quando richiesto e quindi in presenza di trigger event, applica generalmente il criterio del valore d'uso.
Per valore d'uso si intende il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per l'attività oggetto di valutazione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività.
I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare il valore d'uso si basano sul più recente piano industriale, approvato dal management e contenente le previsioni di volumi, ricavi, costi operativi e investimenti.
Queste previsioni coprono il periodo dei prossimi tre anni; conseguentemente, i flussi di cassa relativi agli esercizi successivi sono determinati sulla base di un tasso di crescita che non eccede il tasso di crescita media previsto per il settore e il Paese.

Qualora il valore di iscrizione dell'attività risultasse superiore al suo valore recuperabile, viene riconosciuta una perdita di valore che è rilevata a Conto economico nella voce "Ammortamenti e svalutazioni".
Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a Conto economico, nella voce "Ammortamenti e Impairment", nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e se fossero stati effettuati gli eventuali relativi ammortamenti.
Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dall'euro sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio. Le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico all'interno della voce "Utili e perdite su cambi".
Le attività e passività non monetarie denominate in valuta diversa dall'euro sono iscritte al costo storico utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.
I principali tassi di cambio adottati per la conversione delle attività e passività monetarie in valuta diversa dall'euro sono riportati nella seguente tabella:
| Tasso al | Tasso medio | Tasso al | Tasso medio | |
|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2024 | 2024 | 31 dicembre 2023 | 2023 | |
| Dollaro USA | 1,04 | 1,08 | 1,11 | 1,08 |
| Yuan Cinese | 7,58 | 7,79 | 7,85 | 7,66 |
| Lira Turca | 36,74 | 35,58 | 32,65 | 25,76 |
| Baht | 35,68 | 38,18 | 37,97 | 37,63 |
| Sterlina Inglese | 0,83 | 0,85 | 0,87 | 0,87 |
| Dollaro Australiano | 1,68 | 1,64 | 1,63 | 1,63 |
| Yen Giapponese | 163,06 | 163,87 | 156,33 | 151,99 |
| Peso Cileno | 1033,76 | 1020,70 | 977,07 | 908,20 |
| Franco svizzero | 0,94 | 0,95 | 0,93 | 0,97 |
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio d'esercizio.
La Società classifica un'attività come corrente quando:
Tutte le attività che non soddisfano le condizioni sopra elencate sono classificate come non correnti.
La Società classifica una passività come corrente quando:
Tutte le passività che non soddisfano le condizioni sopra elencate sono classificate come non correnti.

Le attività immateriali includono le attività prive di consistenza fisica, identificabili, in grado di produrre benefici economici futuri. Il requisito dell'identificabilità è normalmente soddisfatto quando un'attività immateriale è:
Il controllo sull'attività immateriale consiste nel diritto di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.
Le attività immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo. Tutte le altre spese successive sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenute. Le spese di ricerca sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute.
Un'attività immateriale, generata durante la fase di sviluppo di un progetto, che rispetti la definizione di sviluppo in base allo IAS 38, è riconosciuta come una attività se:
Le attività immateriali a vita utile definita sono rilevate al costo, come precedentemente descritto, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.
L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile; per il valore da ammortizzare e la recuperabilità del valore di iscrizione valgono i criteri indicati, rispettivamente, ai paragrafi "Attività materiali" e "Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali".
La vita utile stimata per le varie categorie di attività immateriali è di seguito riportata:
| Vita utile stimata |
|---|
| 10 anni |
| 5 anni |
| 10 anni |
| Durata del contratto |
Le attività materiali sono iscritte al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo d'acquisto o di produzione include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione delle attività materiali la cui realizzazione richiede periodi di tempo superiori all'anno, sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondono ai requisiti per essere classificati come attività o parte di un'attività. Le attività rilevate in relazione a migliorie di beni di terzi sono ammortizzate sulla base della durata del contratto d'affitto, ovvero sulla base della specifica vita utile del cespite, se inferiore.

Gli ammortamenti sono calcolati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile economico-tecnica. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile economico-tecnica differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del "component approach".
La vita utile stimata delle principali attività materiali è la seguente:
| Vita utile stimata | |
|---|---|
| Fabbricati e costruzioni leggere | 10 - 17 - 33 anni |
| Impianti generici e macchinario | 7 - 8 - 10 - 13 anni |
| Attrezzatture industriali e commerciali | 2 - 4 - 8 anni |
| Altri beni | 4 - 5 - 8 anni |
| Right of Use | Durata del contratto |
I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati. La vita utile economico-tecnica delle attività materiali è rivista e, ove necessario, aggiornata, almeno alla chiusura di ogni esercizio.
Un'attività materiale è eliminata contabilmente al momento della relativa vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile netto dell'attività ceduta) sono inclusi a conto economico al momento della summenzionata eliminazione.
Il Principio Contabile Internazionale IFRS 16 individua i principi per la rilevazione, la valutazione e l'esposizione nel bilancio dei beni in locazione cioè dei contratti di leasing, nonché rafforza l'informativa da presentare in merito agli stessi.
In particolare, l'IFRS 16 definisce il leasing come un contratto che attribuisce al cliente (il lessee) il diritto d'uso di un asset per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo senza distinguere le locazioni finanziarie dai leasing operativi come gli affitti ed i noleggi.
La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipenda dall'utilizzo di una o più attività specifiche o se l'accordo trasferisca il diritto all'utilizzo di tale attività.
Le imprese che operano quali lessee rilevano quindi nel proprio bilancio, alla data di decorrenza del leasing, una attività, rappresentativa del diritto d'uso dell'asset (definita "Right of Use") e di una passività, riconducibile all'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. Il lessee è successivamente tenuto a rilevare gli interessi relativi alla passività del leasing separatamente dagli ammortamenti dell'attività consistente nel diritto d'uso. L'IFRS 16 richiede inoltre al lessee di rideterminare gli ammontari della passività del leasing al verificarsi di taluni eventi (quali, a titolo esemplificativo, la modifica della durata del leasing o la variazione del valore dei pagamenti futuri dovuta al cambiamento dell'indice o del tasso utilizzato per la loro determinazione). In generale, le rideterminazioni degli ammontari delle passività del leasing comportano anche una rettifica dell'asset per il dritto d'uso.
Differentemente da quanto richiesto ai lessee, ai fini della redazione del bilancio dei locatori (i lessor), il nuovo Principio Contabile Internazionale mantiene invece la distinzione tra leasing operativi e finanziari prevista dallo IAS 17.
A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica finalizzata ad accertare se vi sono indicatori che le attività materiali e immateriali possano avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne sia esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne)si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.

Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, determinato attualizzando i flussi finanziari futuri stimati per tale attività, inclusi, se significativi e ragionevolmente determinabili, quelli derivanti dalla cessione al termine della relativa vita utile, al netto degli eventuali oneri di dismissione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione al cash generating unit, cui tale attività appartiene.
Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al relativo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di una CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.
Gli investimenti in partecipazioni di imprese controllate sono iscritti al costo di acquisizione o di costituzione.
In presenza di evidenze di perdita di valore, la recuperabilità del valore di iscrizione è verificata attraverso il confronto tra il valore di carico e il maggiore tra il valore d'uso, determinato attualizzando i flussi di cassa prospettici della partecipazione, e, ove possibile, il valore ipotetico di vendita determinato sulla base di transazioni recenti o multipli di mercato.
La quota di perdite eccedente il valore di carico contabile è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la Società ritiene sussistenti obbligazioni legali o implicite alla copertura delle perdite e comunque nei limiti del patrimonio netto contabile. Qualora l'andamento successivo della partecipata oggetto di svalutazione evidenzi un miglioramento tale da far ritenere che siano venuti meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni rilevate negli esercizi precedenti. I dividendi da controllate sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui sono deliberati.
Le società collegate sono quelle sulle quali la Società esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto e sono inizialmente iscritte al costo. Il metodo del patrimonio netto è di seguito descritto:
In presenza di obiettive evidenze di perdita di valore, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile determinato adottando i criteri indicati al punto "Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali". Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, il valore delle partecipazioni è ripristinato nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell'effetto a conto economico.

La cessione di quote di partecipazione che comporta la perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole sulla partecipata determina la rilevazione a conto economico complessivo:
Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole, rappresenta il nuovo valore di iscrizione e pertanto il valore di riferimento per la successiva valutazione secondo i criteri di valutazione applicabili.
Dopo che una partecipazione valutata con il metodo del patrimonio netto, o una quota di tale partecipazione, è classificata come destinata alla vendita, in quanto rispetta i criteri previsti per tale classificazione, la partecipazione, o quota di partecipazione, non è più valutata con il metodo del patrimonio netto.
I titoli diversi dalle partecipazioni, inclusi fra le "Attività finanziarie",sono detenuti per essere mantenuti in portafoglio sino alla scadenza. Sono iscritti al costo di acquisizione (con riferimento alla "data di negoziazione"), inclusivo dei costi accessori.
Le attività finanziarie sono valutate in base al principio contabile IFRS 9.
La Società valuta ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie abbia perso valore procedendo in tal caso la relativa svalutazione.
A ciascuna data di riferimento del bilancio, tutte le attività finanziarie, diverse da quelle valutate a fair value con contropartita a conto economico complessivo, sono analizzate al fine di verificare se abbia subito una perdita di valore. Una perdita di valore è rilevata se e solo se tale evidenza esiste come conseguenza di uno o più eventi accaduti dopo la sua rilevazione iniziale, che hanno un impatto sui flussi di cassa futuri attesi dell'attività.
Nella valutazione si tiene conto anche delle previsioni delle condizioni economiche future.
Per le attività finanziarie contabilizzate col criterio del costo ammortizzato, quando una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a conto economico, nella voce "Accantonamenti e svalutazioni". Se, nei periodi successivi, vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività finanziarie è ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del criterio del costo ammortizzato.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dal valore che la Società si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto degli oneri accessori di vendita. Il costo delle rimanenze è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il valore delle rimanenze di prodotti finiti o semilavorati include i costi diretti o indiretti di trasformazione. Per la determinazione del costo medio ponderato di produzione o trasformazione,si considera il costo medio ponderato della materia prima, i costi diretti di produzione e i costi indiretti di produzione, generalmente assunti in percentuale sui costi diretti.
Il valore delle rimanenze è esposto in bilancio al netto dei relativi ed eventuali fondi svalutazione.

Per crediti commerciali e altri crediti correnti e non correnti si intendono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. I crediti commerciali e gli altri crediti sono classificati nella situazione patrimoniale e finanziaria nell'attivo corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell'attivo non corrente. Tali attività finanziare sono iscritte all'attivo patrimoniale nel momento in cui la Società diviene parte dei contratti connessi alle stesse e sono eliminate dall'attivo dello stato patrimoniale, quando il diritto a ricevere i flussi di cassa è trasferito unitamente a tutti i rischi e benefici associati all'attività ceduta.
I crediti commerciali e gli altri crediti correnti e non correnti sono originariamente iscritti al loro fair value e, successivamente, con il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo, eventualmente ridotto per perdite di valore.
Le perdite di valore dei crediti sono contabilizzate a conto economico quando si riscontra un'evidenza oggettiva che la Società non sarà in grado di recuperare il credito sulla base delle condizioni contrattuali.
L'importo della svalutazione viene misurato come la differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari attesi.
Il valore dei crediti è esposto in bilancio al netto del relativo fondo svalutazione.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa, i depositi a vista, nonché le attività finanziarie con scadenza all'origine uguale o inferiore a tre mesi, prontamente convertibili in cassa e soggette a un irrilevante rischio di variazione di valore. Gli elementi inclusi nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate nel conto economico.
Nei programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'art. 2120 del Codice Civile Italiano, l'importo del beneficio da erogare ai dipendenti è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione. Pertanto, il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base a un calcolo attuariale. La passività iscritta nel bilancio per i piani a benefici definiti corrisponde al valore attuale dell'obbligazione alla data di bilancio. Gli obblighi per i piani a benefici definiti sono determinati annualmente da un attuario indipendente utilizzando il projected unit credit method. Il valore attuale del piano a benefici definiti è determinato scontando i futuri flussi di cassa a un tasso d'interesse pari a quello di obbligazioni (high-quality corporate) emesse in euro e che tenga conto della durata del relativo piano pensionistico. Gli utili e le perdite attuariali derivanti dai suddetti aggiustamenti e le variazioni delle ipotesi attuariali sono imputati nel conto economico complessivo.
A partire dal 1° gennaio 2007, la cd. Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti alla disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturato. In particolare, i nuovi flussi del TFR possono essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda. Nel caso di destinazione a forme pensionistiche esterne la Società è soggetta solamente al versamento di un contributo definito al fondo prescelto, e a partire da tale data le quote di nuova maturazione hanno natura di piani a contribuzione definita e pertanto non sono assoggettate a valutazione attuariale.
Le passività finanziarie (ad esclusione degli strumenti finanziari derivati), i debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al fair value al netto dei costi accessori di diretta imputazione. Dopo la rilevazione iniziale, sono valutati al costo ammortizzato, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata della passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo. Se vi è un cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è

ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno effettivo determinato inizialmente.
Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata da bilancio quando:
Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati da Aquafil solamente con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di interesse sull'indebitamento bancario.
Un derivato è uno strumento finanziario o un altro contratto:
Gli strumenti finanziari derivati sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio tasso di interesse. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, che rimane applicabile in via opzionale rispetto all'IFRS 9 nel caso di copertura dell'esposizione al tasso di interesse, gli strumenti finanziari derivati di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:
Si evidenzia che gli strumenti derivati attualmente in essere (IRS – Interest Rate Swap), pur se sottoscritti con finalità di copertura relativamente alla variazione dei tassi, sono stati trattati, ai fini contabili e coerentemente con il passato, come strumenti non di copertura (e quindi la variazione del relativo fair value è rilevata a conto economico) dato che risulta molto complesso predisporre l'obbligatoria relazione di copertura.
Le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari sono effettuate applicando l'IFRS 13 "Valutazione del fair value" ("IFRS 13"). Il fair value rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione.
La valutazione al fair value si fonda sul presupposto che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo nel mercato principale, ossia nel mercato in cui avviene il maggior volume e livello di transazioni per l'attività o la passività. In assenza di un mercato principale, si suppone che la transazione abbia luogo nel mercato più vantaggioso al quale la Società ha accesso, ossia il mercato suscettibile di massimizzare i risultati della transazione di vendita dell'attività o di minimizzare l'ammontare da pagare per trasferire la passività.

Il fair value di un'attività o di una passività è determinato considerando le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero per definire il prezzo dell'attività o della passività, nel presupposto che gli stessi agiscano secondo il loro migliore interesse economico. I partecipanti al mercato sono acquirenti e venditori indipendenti, informati, in grado di entrare in una transazione per l'attività o la passività e motivati ma non obbligati né indotti ad effettuare la transazione.
Nella valutazione del fair value la Società tiene conto delle caratteristiche delle specifiche attività o passività, in particolare, per le attività non finanziarie, della capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato capace di impiegarlo nel suo massimo e miglior utilizzo. La valutazione del fair value delle attività e delle passività è effettuata utilizzando tecniche adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti, massimizzando l'utilizzo di input osservabili.
L'IFRS 13 individua la seguente gerarchia di livelli di fair value che riflette la significatività degli input utilizzati nella relativa determinazione:
La società ha emesso dei warrant cioè degli strumenti finanziari che conferiscono al possessore il diritto di acquistare (warrant call) una determinata quantità di azioni ordinarie (sottostante) a un prezzo predefinito (strike-price) entro una scadenza stabilita. I warrant emessi erano di due tipologie "Market warrant", anch'essi quotati, e "Sponsor warrant" non quotati. I "Market warrant" quotati sisono annullati nell'esercizio 2022 per scadenza del termine.
Tali strumenti finanziari possono avere termini e caratteristiche diverse ed in base a queste possono essere alternativamente considerati come: (i) una passività finanziaria che deve essere quindi valutata al fair value al momento dell'emissione ed ogni successiva variazione rilevata direttamente a conto economico; oppure (ii) uno strumento di equity e quindi classificati in una specifica riserva di patrimonio netto dalla quale verranno rilasciati solo nel momento di esercizio degli stessi o alla loro scadenza come indicato dallo IAS 32.
I warrant emessi dalla Società presentano le caratteristiche per essere considerati strumenti di equity in quanto in entrambi gli strumenti è previsto ad oggi un valore di esecuzione già fissato (quello che viene definitivo il "fixed for fixed criteria").
In particolare, per lo Sponsor warrant è previsto, in caso di esecuzione, uno scambio tra strumenti azionari e cassa ad un valore già prefissato. Per le informazioni relative a tali strumenti si rimanda al paragrafo dedicato al patrimonio netto.
I fondi per rischi e oneri accolgono costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del bilancio sono indeterminati nell'ammontare e/o nella data di accadimento. Gli accantonamenti a tali fondi sono rilevati quando:
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima del corrispettivo che l'entità ragionevolmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione o per trasferirla a terzi alla data di chiusura del bilancio. Quando l'effetto finanziario del trascorrere del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a conto economico consolidato alla voce "Oneri finanziari".
I fondisono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione; le revisioni di stima sono imputate alla medesima voce di conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento.

I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi nonché i costi di acquisto di beni e servizi sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento del controllo dei relativi beni o al compimento delle prestazioni.
I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi; sono iscritti al fair value nella misura in cui è possibile determinare attendibilmente tale valore ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti.
I ricavi sono contabilizzati in base a quanto previsto dall'IFRS 15 e quindi in base ai seguenti 5 steps:
In tale ambito si evidenzia che le obbligazioni a carico della Capogruppo nei confronti dei propri clienti sono principalmente la produzione e fornitura del proprio prodotto finito nei modi e nelle modalità da questi richieste, ed in particolare:
Si ritiene quindi che:
I proventi e gli oneri finanziarisono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati in base a quanto previsto dall'IFRS 9.
I dividendi ricevuti sono rilevati contabilmente quando (i) sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che coincide con la data dell'assemblea della società partecipata che ne approva la distribuzione, (ii) è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno all'entità e (iii) l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

La distribuzione di dividendi agli Azionisti di Aquafil S.p.A. viene rappresentata come movimento del patrimonio netto e registrata come passività nell'esercizio in cui la distribuzione degli stessi viene deliberata dall'Assemblea degli Azionisti.
Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile, in conformità alla normativa fiscale applicabile alle società e sono rilevate nel conto economico alla voce "Imposte sul reddito dell'esercizio", ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto; in tali casi il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto. Nel prospetto di conto economico, è indicato il valore delle imposte sul reddito relativo a ciascuna voce inclusa fra le "altre componenti del conto economico complessivo consolidato".
Le imposte differite e anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method). Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e passività del Bilancio d'esercizio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate, incluse quelle relative alle eventuali perdite fiscali riportabili a nuovo, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sarà disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali per imposte sono compensate, separatamente per le imposte correnti e per le imposte differite, quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, quando vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto. Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte, tenendo conto di quanto previsto dalla normativa vigente o sostanzialmente vigente alla data di riferimento di bilancio. Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte indirette e le tasse, sono incluse nella voce di conto economico "Altri costi e oneri operativi".
A partire dall'esercizio 2018 Aquafil S.p.A. è rientrata nel regime di consolidato fiscale con la controllante Aquafin Holding S.p.A., interrottosi nel corso del 2017 per effetto della fusione per incorporazione di Aquafil S.p.A. in Space 3 S.p.A.. Il regime di consolidato fiscale è confermato anche per l'anno 2024. Si precisa tuttavia che nella dichiarazione dei redditi della società Aquafil S.p.A. relativa al periodo di imposta 2023, è stata effettuata la modifica del criterio di attribuzione delle perdite fiscali risultanti dal CNM in caso di interruzione o mancato rinnovo del consolidato ai sensi dell'art. 124, comma 4 del TUIR. Nello specifico, nell'ambito del rinnovo del triennio 2024‑2026 è stato indicato nel rigo OP6, col. 3, il codice "4" (Modifica del criterio utilizzato per l'eventuale attribuzione delle perdite residue) e in colonna 7 il codice "3" (Attribuzione alle società che hanno prodotto le perdite secondo modalità diverse dalle precedenti). Tale modifica comporta pertanto l'allocazione delle perdite in capo alla Società Aquafil S.p.A. e la conseguente riclassifica delle imposte differite attive ora in capo alla società.
Inoltre, si precisa che, l'art. 12 del D.Lgs 29/11/2018, n. 142 ha definito il concetto di "società di partecipazione non finanziaria", (in gergo "Holding industriale"), per le quali, "l'esercizio in via prevalente di attività di assunzione di partecipazione in soggetti diversi dagli intermediari finanziari sussiste, quando, in base ai dati del bilancio approvato relativo all'ultimo esercizio chiuso, l'ammontare complessivo delle partecipazioni in detti soggetti e altri elementi patrimoniali intercorrenti con i medesimi, unitariamente considerati, sia superiore al 50 per cento del totale dell'attivo patrimoniale", il tutto con efficacia a decorrere dall'esercizio 2018.
Per via di tale modifica apportata dal D.Lgs. 142/2018, quindi, dall'esercizio 2018 rientrano tra le "Holding industriali" società prima escluse, ed in particolare quelle che hanno sì il possesso di partecipazioni, ma i cui proventi sono costituiti prevalentemente da ricavi dell'attività industriale.
La società che riveste la qualifica di "Holding industriale", deve determinare la base imponibile IRAP ai sensi dell'art. 6, comma 9 del Decreto IRAP, cioè sommando alla base imponibile determinabile in modo ordinario il 100% degli interessi attivi e degli altri proventi finanziari e sottraendo il 96% degli interessi passivi ed oneri assimilati; inoltre, al valore della produzione rilevante ai fini IRAP deve essere applicata l'aliquota maggiorata prevista per le banche e gli altri enti finanziari. Si evidenzia che anche per l'anno 2024 per le Holding Industriali l'aliquota IRAP prevista dalla Provincia Autonoma di Trento, applicabile alle Società di partecipazione non finanziaria e assimilati di cui al comma 9 dell'art. 6 del D.Lgs. n. 446/97, è pari al 4,65%, e non trovano invece applicazione le agevolazioni normalmente garantite per le imprese industriali.
Le eventuali attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione sono classificate come destinate alla vendita se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso la vendita. Questa condizione si considera rispet-

tata quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le attività non correnti destinate alla vendita, le attività correnti e non correnti afferenti a gruppi in dismissione e le passività direttamente associabili sono rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria separatamente dalle altre attività e passività in una specifica linea di bilancio.
Le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita.
L'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value al netto dei costi di vendita è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita.
Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, classificate come destinate alla vendita, costituiscono una discontinued operations se, alternativamente:
I risultati delle discontinued operations, nonché l'eventuale plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono indicati distintamente nel conto economico in un'apposita voce, al netto dei relativi effetti fiscali; i valori economici delle discontinued operations sono indicati anche per gli esercizi posti a confronto.
Si specifica che al 31 dicembre 2024 Aquafil ha esclusivamente delle attività destinate alla vendita rappresentati da macchinari ed attrezzature mentre non ha nessuna discontiuned operation.
La predisposizione dei bilanci richiede, da parte degli amministratori, l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si fondano su valutazioni e stime difficili e soggettive, basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio: il prospetto di situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto di conto economico, il prospetto di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, il prospetto di variazione del patrimonio netto nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni potrebbero differire, anche significativamente, da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Premesso che numerose poste contabili del bilancio sono oggetto distima e sebbene non tutte tali poste contabilisiano individualmente significative, lo sono tuttavia nel loro complesso.
Di seguito sono brevemente descritte le aree che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari della Società.
Le altre attività materiali e immateriali a vita utile definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia realizzata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede, da parte degli amministratori, l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno della società e sul mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore delle attività materiali e immateriali, nonché le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo, influenzando le valutazioni e le stime effettuate dagli amministratori.

Il costo delle attività materiali e immateriali a vita utile definita è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica di tali attività è determinata dagli amministratori nel momento in cui le stesse sono acquistate; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe attività, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile dei cespiti,tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.
Le rimanenze finali di prodotti che presentano caratteristiche di obsolescenza o di lento rigiro sono periodicamente sottoposte a test di valutazione e svalutate nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile. Le svalutazioni effettuate si basano su assunzioni e stime del management derivanti dall'esperienza dello stesso, dai risultati storici conseguiti e dal confronto con i valori di mercato.
La recuperabilità dei crediti viene valutata tenendo conto del rischio di inesigibilità degli stessi, della loro anzianità e delle perdite su crediti rilevate in passato per tipologie di crediti simili.
I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento.
L'iscrizione dei fondi viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la migliorstima dell'onere per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.
Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato quale onere finanziario.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono eventualmente indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte delle differenze temporanee deducibili fra i valori delle attività e delle passività espressi in bilancio rispetto al corrispondente valore fiscale e delle perdite fiscali riportabili, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'importo delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate che dipende dalla stima della probabile manifestazione temporale e dal valore dei futuri utili fiscalmente imponibili.
Di seguito si riportano le novità ai principi contabili IFRS e alle relative interpretazioni (IFRIC) applicabili a partire dagli esercizi che iniziano dopo il 1° gennaio 2024.

| Titolo documento | Data emissione | Data di entrata in vigore |
Data di omologazione |
Regolamento UE e data di pubblicazione |
|---|---|---|---|---|
| Passività del leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione (Modifiche all'IFRS 16) |
Settembre 2022 | 1° gennaio 2024 | 20 novembre 2023 | (UE) 2023/2579 21 novembre 2023 |
| Classificazione delle passività come correnti e non correnti (Modifiche allo IAS 1) e Passività non correnti con clausole (Modifiche allo IAS 1) |
Gennaio 2020 ottobre 2022 |
1° gennaio 2024 | 19 dicembre 2023 | (UE) 2023/2822 20 dicembre 2023 |
| Accordi di finanziamento per le forniture (Modifiche allo IAS 7 e all'IFRS 7) | Maggio 2023 | 1° gennaio 2024 | 15 maggio 2024 | (UE) 2024/1317 16 maggio 2024 |
| Impossibilità di cambio (Modifiche allo IAS 21) | Agosto 2023 | 1° gennaio 2025 | 12 novembre 2024 | (UE) 2024/2862 13 novembre 2024 |
Alla data di redazione del presente Bilancio, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:
| Titolo documento | Data emissione da parte dello IASB |
Data di entrata in vigore del documento IASB |
Data di prevista omologazione da parte dell'UE |
|---|---|---|---|
| Nuovi principi contabili IFRS | |||
| IFRS 14 Regulatory deferral accounts | Gennaio 2014 | 1° gennaio 2016 | Processo di omologazione sospeso in attesa del nuovo principio contabile sui "rate-regulated activities" |
| IFRS 18 Presentation and disclosure in financial statements | Aprile 2024 | 1° gennaio 2027 | TBD |
| IFRS 19 Subsidiaries without public accountability: disclosures | Maggio 2024 | 1° gennaio 2027 | TBD |
| Modifiche ai principi contabili IFRS | |||
| Sale or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28) |
Settembre 2014 Differita fino al completamento del progetto IASB sull'equity method |
Processo di omologazione sospeso in attesa della conclusione del progetto IASB sull'equity method |
|
| Amendments to the classification and measurement of financial instruments (Amendments to IFRS 9 and IFRS 7) |
Maggio 2024 | 1° gennaio 2026 | TBD |
| Annual improvements - Volume 11 | Luglio 2024 | 1° gennaio 2026 | TBD |
Nell'ambito dei rischi d'impresa i principali rischi identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, attivamente gestiti dalla Società, sono i seguenti:
Obiettivo della Società è il mantenimento nel tempo di una gestione bilanciata della propria esposizione finanziaria, atta a garantire una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio e in grado di assicurare la necessaria flessibilità operativa attraverso l'utilizzo della liquidità generata dalle attività operative correnti e il ricorso a finanziamenti bancari.
La capacità di generare liquidità dalla gestione caratteristica, unitamente alla capacità di indebitamento, consente alla Società di soddisfare in maniera adeguata le proprie necessità operative, di finanziamento del capitale circolante operativo e di investimento, nonché il rispetto dei propri obblighi finanziari.
La politica finanziaria della Società e la gestione dei relativi rischi finanziarisono guidate e monitorate a livello centrale. In particolare, la funzione di finanza centrale ha il compito di valutare e approvare i fabbisogni finanziari previsionali, di monitorare l'andamento nonché di porre in essere, ove necessario, le opportune azioni correttive.
La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla società.

L'esposizione al rischio di variazioni dei tassi di cambio deriva dalle attività commerciali della società condotte in valute diverse dall'euro. Ricavi e costi denominati in valuta possono essere influenzati dalle fluttuazioni del tasso di cambio con impatto sui margini commerciali (rischio economico), così come i debiti e i crediti commerciali e finanziari denominati in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati, con effetto sul risultato economico (rischio transattivo).
I principali rapporti di cambio a cui la società è esposta riguardano:
La Società non adotta politiche specifiche di copertura delle oscillazioni dei tassi di cambio, ad eccezione di contratti stipulati occasionalmente per esigenze contingenti della propria attività commerciale. Si precisa che vi è una compensazione massiva periodica tra i valori delle componenti di acquisto in valuta estera, principalmente dollari statunitensi, ed i valori delle vendite nella stessa valuta, che attenua significativamente il rischio valutario. Ciononostante, si segnala che la società è esposta a un contenuto livello di rischio cambio legato alla gestione operativa in quanto parte dei flussi, sia per quanto attiene alle vendite, sia con riferimento agli acquisti, sono denominati nella stessa valuta corrente (c.d. natural hedging).
Ai fini dell'analisi di sensitività sul tasso di cambio sono state individuate le voci di stato patrimoniale al 31 dicembre 2024 (attività e passività finanziarie) denominate in valuta diversa rispetto alla valuta funzionale della Società. Nel valutare i potenziali effetti derivanti dalle variazioni dei tassi di cambio sono stati presi in considerazione anche i debiti e i crediti intercompany in valuta diversa da quella di conto.
Al fine dell'analisi sono stati considerati due scenari che scontano rispettivamente un apprezzamento e un deprezzamento del 10% del tasso di cambio nominale tra la valuta in cui è denominata la voce di bilancio e la valuta di conto.
La tabella seguente evidenzia i risultati dell'analisi svolta al 31 dicembre 2024:
| Valore di bilancio | Di cui soggetto al | +10% | -10% | |
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | rischio di cambio | Utili/(Perdite) | Utili/(Perdite) | |
| Attività finanziarie | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 81.709 | 14.907 | (1.491) | 1.491 |
| Crediti commerciali (netto note credito) | 68.011 | 12.526 | (1.253) | 1.253 |
| di cui verso parti correlate | 68.074 | 12.128 | (1.481) | 1.481 |
| Effetto fiscale | 658 | (658) | ||
| Totale attività finanziarie | (2.085) | 2.085 | ||
| Passività finanziarie | ||||
| Debiti commerciali | (115.683) | (12.140) | 1.214 | (1.214) |
| di cui verso parti correlate | (61.172) | (7.558) | 756 | (756) |
| Effetto fiscale | (291) | 291 | ||
| Totale passività finanziarie | 923 | (923) | ||
| Totale | (1.162) | 1.162 |

Per comparabilità con l'anno precedente si riporta di seguito analoga analisi effettuata al 31 dicembre 2023:
| Valore di bilancio | Di cui soggetto al | +10% | -10% | |
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | rischio di cambio | Utili/(Perdite) | Utili/(Perdite) | |
| Attività finanziarie | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 72.746 | 12.813 | (1.281) | 1.281 |
| Crediti commerciali (netto note credito) | 79.395 | 13.422 | (1.342) | 1.342 |
| di cui verso parti correlate | 76.632 | 14.812 | (1.481) | 1.481 |
| Effetto fiscale | 630 | (630) | ||
| Totale attività finanziarie | (1.994) | 1.994 | ||
| Passività finanziarie | ||||
| Debiti commerciali | (128.275) | (13.069) | 1.307 | (1.307) |
| di cui verso parti correlate | (62.230) | (9.691) | 969 | (969) |
| Effetto fiscale | (314) | 314 | ||
| Totale passività finanziarie | 993 | (993) | ||
| Totale | (1.001) | 1.001 |
Nota: si segnala che il segno positivo indica un maggiore utile ed un aumento del patrimonio netto; il segno negativo indica un minore utile ed un decremento del patrimonio netto.
La Società utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiega la liquidità disponibile in strumenti di mercato. Variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento e di impiego, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari netti. La politica della Società è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a medio lungo termine a tasso fisso o a tasso variabile; vi sono in essere coperture effettuate mediante negoziazione distrumenti derivati (es. IRS – Interest Rate Swap – IRC – Interest Rate Collar), utilizzati aisoli fini di copertura e non a finispeculativi. Evidenziamo comunque che tali contratti, pur se sottoscritti con finalità di copertura relativamente alle esposizioni finanziarie della società, sono stati trattati, ai fini contabili, come strumenti non di copertura, data la complessità tecnica della dimostrazione contabile della relazione di copertura e della relativa efficacia, e rilevati quindi con effetti di adeguamento Mark to Market (MTM) di fine periodo rilevati direttamente a conto economico.
Si riepilogano nelle tabelle seguenti le principali informazioni relative agli strumenti derivati di copertura sui tassi di interesse in essere al 31 dicembre 2024:
| (in migliaia di Euro) | Data apertura contratto |
Data scadenza contratto |
Valore nozionale alla stipula in valuta |
Valuta del nozionale |
Fair value al 31 dicembre 2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| IRS Intesa San Paolo | 28/12/2021 | 31/12/2027 | 30.000 | Euro | 670 |
| IRS Banca Popolare Milano | 20/06/2018 | 30/06/2025 | 25.000 | Euro | 18 |
| IRS Banca Popolare Milano | 06/06/2019 | 30/06/2025 | 15.000 | Euro | 14 |
| IRS Credit Agricole | 09/08/2019 | 28/12/2025 | 10.000 | Euro | 35 |
| IRS Intesa San Paolo | 25/09/2019 | 31/12/2024 | 20.000 | Euro | 0 |
| IRS Monte dei Paschi di Siena | 30/09/2023 | 30/09/2026 | 20.000 | Euro | (409) |
| IRC BNL | 05/07/2023 | 05/07/2028 | 10.000 | Euro | (119) |
| Totale | 130.000 | 211 |
Per comparabilità con l'anno precedente si riporta di seguito analoga analisi effettuata al 31 dicembre 2023:
| (in migliaia di Euro) | Data apertura contratto |
Data scadenza contratto |
Valore nozionale alla stipula in valuta |
Valuta del nozionale |
Fair value al 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| IRS Intesa San Paolo | 28/12/2021 | 31/12/2027 | 30.000 | Euro | 1.387 |
| IRS Credit Agricole | 29/05/2017 | 28/06/2024 | 10.000 | Euro | 12 |
| IRS Intesa San Paolo | 19/06/2018 | 31/01/2024 | 15.000 | Euro | 29 |
| IRS Banca Popolare Milano | 20/06/2018 | 30/06/2025 | 25.000 | Euro | 171 |
| IRS Banca Popolare Milano | 06/06/2019 | 30/06/2025 | 15.000 | Euro | 126 |
| IRS Credit Agricole | 09/08/2019 | 28/12/2025 | 10.000 | Euro | 148 |
| IRS Intesa San Paolo | 25/09/2019 | 31/12/2024 | 20.000 | Euro | 101 |
| IRS Monte dei Paschi di Siena | 30/09/2023 | 30/09/2026 | 20.000 | Euro | (445) |
| IRC BNL | 05/07/2023 | 05/07/2028 | 10.000 | Euro | (175) |
| Totale | 155.000 | 1.354 |

Con riferimento al rischio di tasso d'interesse è stata elaborata un'analisi di sensitività per determinare l'effetto, sul conto economico e sul patrimonio netto, che deriverebbe rispettivamente da una ipotetica variazione positiva o negativa di 100 bps dei tassi di interesse rispetto a quelli effettivamente rilevati in ciascun periodo.
L'analisi è stata effettuata avendo riguardo principalmente alle seguenti voci:
Con riferimento alle disponibilità liquide ed equivalenti è stato fatto riferimento alla giacenza media e al tasso di rendimento medio del periodo mentre, per quanto riguarda le passività finanziarie a breve e medio/lungo termine, l'impatto è stato calcolato in modo puntuale. Non sono stati inclusi in questa analisi i debiti finanziari regolati a tasso fisso e quelli oggetto di copertura tramite strumenti derivati.
La tabella seguente evidenzia i risultati dell'analisi svolta al 31 dicembre 2024:
| (in migliaia di Euro) | Impatto sull'utile netto | Impatto sul patrimonio netto | ||
|---|---|---|---|---|
| Variazione | + 100 bps | - 100 bps | + 100 bps | - 100 bps |
| Esercizio 2024 | (1.350) | 1.350 | (1.350) | 1.350 |
Per comparabilità con l'anno precedente si riporta di seguito analoga analisi effettuata al 31 dicembre 2023.
| (in migliaia di Euro) | Impatto sull'utile netto | |||
|---|---|---|---|---|
| Variazione | + 100 bps | - 100 bps | + 100 bps | - 100 bps |
| Esercizio 2023 | (1.034) | 1.034 | (1.034) | 1.034 |
Nota: sisegnala che ilsegno positivo indica un maggiore utile ed un aumento del patrimonio netto; ilsegno negativo indica un minore utile ed un decremento del patrimonio netto.
I costi di produzione della Società sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle principali materie prime utilizzate. Il prezzo di tali materie varia in funzione di un ampio numero di fattori, in larga misura non controllabili dalla società e difficilmente prevedibili.
Nello specifico, la Società attua una strategia di riduzione del rischio di volatilità del prezzo delle commodity utilizzate mediante il ricorso a strumenti contrattuali che limitano la variazione dei prezzi di acquisto delle materie prime e delle fonti energetiche e di parte dei prezzi di vendita.
La società fronteggia l'esposizione al rischio di credito insito nella possibilità di insolvenza (default) e/o nel deterioramento del merito creditizio della clientela attraverso strumenti di valutazione di ogni singola controparte mediante una struttura organizzativa dedicata al credit management, dotata deglistrumenti adeguati a effettuare un costante monitoraggio, a livello giornaliero, del comportamento e del merito creditizio della clientela.
La società copre il rischio di credito attraverso apposite polizze di assicurazione sull'esposizione verso la clientela stipulate con primarie compagnie di assicurazione crediti. Si avvale inoltre dell'assistenza di società esterne di informazioni commerciali sia per la valutazione iniziale di affidabilità sia per il monitoraggio continuo della situazione economico-patrimoniale e finanziaria dei clienti.

La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali verso terzi al 31 dicembre 2024 raggruppati per scaduto e al netto del fondo svalutazione crediti:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | A scadere | Scaduti entro 30 giorni |
Scaduti tra 31 e 90 giorni |
Scaduti tra 91 e 120 giorni |
Scaduti oltre i 120 giorni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali garantiti (A) | 2.282 | 1.621 | 479 | (49) | (1) | 232 |
| Note di credito a clienti | (2.683) | (2.683) | ||||
| Crediti commerciali non garantiti (B) | 453 | 246 | 54 | 4 | 148 | |
| Crediti commerciali in sofferenza non garantiti (C) | 196 | 196 | ||||
| Crediti commerciali al lordo del fondo svalutazione (A + B + C) | 248 | (817) | 533 | (48) | 4 | 576 |
| Fondo svalutazione crediti | (311) | (311) | ||||
| Crediti commerciali | (63) | (817) | 533 | (48) | 4 | 265 |
Per comparabilità con l'anno precedente si riporta di seguito analoga analisi effettuata al 31 dicembre 2023.
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2023 | A scadere | Scaduti entro 30 giorni |
Scaduti tra 31 e 90 giorni |
Scaduti tra 91 e 120 giorni |
Scaduti oltre i 120 giorni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali garantiti (A) | 5.742 | 3.423 | 1.945 | 112 | (2) | 264 |
| Note di credito a clienti | (3.226) | (3.226) | ||||
| Crediti commerciali non garantiti (B) | 677 | 461 | 61 | 1 | 154 | |
| Crediti commerciali in sofferenza non garantiti (C) | 199 | 199 | ||||
| Crediti commerciali al lordo del fondo svalutazione (A + B + C) | 3.392 | 658 | 2.006 | 113 | (2) | 617 |
| Fondo svalutazione crediti | (315) | (315) | ||||
| Crediti commerciali | 3.077 | 658 | 2.006 | 113 | (2) | 302 |
Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell'incapacità di reperire nuovi fondi o di liquidare attività sul mercato, la Società non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento, determinando un impatto negativo sul risultato economico qualora fosse costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare suddetti impegni o una situazione di insolvibilità.
Il rischio liquidità cui la Società potrebbe essere soggetta è legato al mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della Società sono, da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento e, dall'altra, le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
La Società dispone di una dotazione di liquidità immediatamente utilizzabile e di una significativa disponibilità di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali. La società ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
Nella tabella sottostante è esposta un'analisi delle scadenze basata sugli obblighi contrattuali di rimborso relativa alle passività finanziarie, ai debiti commerciali e alle altre passività correnti e non correnti in essere al 31 dicembre 2024:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | Entro 1 anno | Oltre 1 anno e fino a 5 anni |
Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|
| Prestito obbligazionario | 57.782 | 13.301 | 44.481 | |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | 257.531 | 79.674 | 176.548 | 1.309 |
| Debiti per RoU intercompany | 1.370 | 292 | 1.077 | |
| Finanziamenti da imprese controllate | 46.412 | 1.653 | 44.759 | |
| Debiti commerciali | 54.512 | 54.512 | ||
| Debiti commerciali intecompany | 61.172 | 61.172 | ||
| Altre passività correnti e non correnti | 11.650 | 9.652 | 1.998 | |
| Altre passività correnti e non correnti intercompany | 2.405 | 2.405 |
Tutti gli importi indicati nelle precedenti tabelle rappresentano valori nominali non scontati, determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali, sia per la quota in conto capitale sia per la quota in conto interessi. La Società prevede di far fronte ai suddetti impegni mediante i flussi di cassa che saranno generati dalla gestione operativa e, ad eventuale integrazione, tramite nuove operazioni finanziarie di medio termine.

In tale sede di analisi dei rischi aggiungiamo le conclusioni di quanto più dettagliatamente commentato in Relazione sulla Gestione in merito al conflitto tra la Russia ed Ucraina e del conflitto tra Israele e Palestina. In particolare, si può affermare che, complessivamente, non si intravedono impatti e/o effetti (i) sul valore degli assets indicati in bilancio (ii) sulla recuperabilità dei crediti commerciali (iii) sul valore netto di realizzo delle rimanenze. Come già commentato gli impatti sul business sono ad oggi rimasti tutto sommato contenuti e comunque tali da non individuare rischi specifici che possono incidere sulla capacità del Gruppo e della società Aquafil S.p.A. di adempiere ai propri impegni futuri (tra cui il rispetto dei parametri finanziari – "covenants" previsti al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2025 da alcuni rapporti di finanziamento) e/o di gravare sulla continuità aziendale del Gruppo.
Relativamente ai conflitti tra Russia ed Ucraina e quello tra Israele e Palestina, si conferma che tali situazioni non hanno avuto impatti diretti sulla Società, non avendo, al momento, (i) alcun investimento nei paesi menzionati né (ii) strumenti finanziari o disponibilità liquide nelle valute locali.
Nella propria Dichiarazione sulla sostenibilità, Aquafil ha riservato un ampio spazio alla trattazione dei temi relativi alle questioni climatiche. Queste tematiche sono state affrontate durante l'analisi di materialità (sezione 1.4 "Analisi di materialità" e Appendix, Tabella 5.6) ed approfondite nell'apposito capitolo (sezione 2.1 "Cambiamento climatico").
Aquafil, riconosce l'urgenza di una transizione verso un'economia a basse emissioni. Pertanto, a partire dal 2023 l'azienda ha condotto una Climate Risk and Vulnerability Assessment (CRVA) per valutare l'esposizione e vulnerabilità ai rischi climatici fisici degli stabilimenti europei. Nel 2024, l'analisi è stata estesa ai siti americani, ottenendo una copertura dell'83% sul totale degli stabilimenti produttivi del Gruppo. L'obiettivo è quello di coprire l'intero perimetro entro il 2025.
Attraverso il CRVA, è stato possibile identificare i rischi fisici più rilevanti per le nostre operazioni valutare la resilienza della nostra strategia e del nostro business model. Questa analisi, complementare a quella della materialità, fornisce un quadro più dettagliato delle minacce climatiche, consentendo ad Aquafil di sviluppare strategie di mitigazione e adattamento per tutelare le proprie attività e la propria catena del valore.
Nell'ambito dell'analisi di doppia materialità, svolta in coerenza con il già menzionato CRVA, Aquafil ha individuato una serie di impatti, rischi e opportunità connessi al cambiamento climatico ed ai tre relativi sub-topic proposti dalla CSRD (Energia, Mitigazione dei cambiamenti climatici, Adattamento ai cambiamenti climatici), che sono pertanto risultati tutti materiali. In particolare, Aquafil, in qualità di azienda energivora, ha identificato una serie di impatti, rischi e dipendenze legati all'alto fabbisogno energetico per le proprie attività produttive nonché impatti positivi ed opportunità. Attraverso le opportunità offerte dall'economia circolare, l'azienda forma connessioni strategiche con i propri stakeholder e lavora per sviluppare nuove catene del valore a ridotta impronta di carbonio in un settore fortemente dipendente dal petrolio, qual è il settore chimico-tessile.
Infine, sempre sul fronte della mitigazione dei cambiamenti climatici, dal 2023 Aquafil monitora le proprie emissioni Scope 3 e nel 2024 è stato elaborato un Inventory Management Plan, che uniforma il calcolo delle emissioni in base al GHG Protocol. Queste azioni consentono all'azienda di lavorare a un piano di transizione climatica, con l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C entro questo secolo. Il piano, che sarà pubblicato nel 2027 (con il 2026 come anno base), includerà target di riduzione delle emissioni e azioni concrete per raggiungerli, e sarà pienamente integrato con la strategia di business e con la pianificazione finanziaria del Gruppo.
In base a quanto descritto precedentemente, tenendo in considerazione:
non sono stati identificati impatti significativi che debbano essere recepiti nel presente bilancio in relazione a potenziali perdite di valore degli assets o alla necessità di iscrizione di specifici fondi rischi ed oneri.

La gestione del capitale della Società è volta a garantire un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale per supportare i piani di investimento nel rispetto degli impegni contrattuali assunti con i finanziatori.
La Società si dota del capitale necessario per finanziare i fabbisogni di sviluppo della propria attività commerciale e di funzionamento operativo; le fonti di finanziamento si articolano in un mix bilanciato di capitale di rischio e di capitale di debito, per garantire un'equilibrata struttura finanziaria e la minimizzazione del costo complessivo del capitale, con conseguente vantaggio di tutti i soggetti interessati.
La remunerazione del capitale di rischio è monitorata sulla base dell'andamento del mercato e dei risultati ottenuti, una volta soddisfatte tutte le altre obbligazioni, tra cui il servizio del debito; pertanto, al fine di garantire un'adeguata remunerazione del capitale, la salvaguardia della continuità aziendale e lo sviluppo delle proprie attività, la Società monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto, all'andamento economico ed alle previsioni dei flussi di cassa attesi, nel breve e nel medio/lungo periodo.
Nelle seguenti tabelle si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie della Società richiesto dall'IFRS 7, secondo le categorie individuate dall'IFRS 9, al 31 dicembre 2024:
| Attività e passività finanziarie valutate al fair value con variazioni imputate a conto |
Finanziamenti e crediti |
Passività finanziarie al costo ammortizzato |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | economico | |||
| Attività finanziarie correnti e non correnti | 738 | 738 | ||
| Partecipazioni in imprese del Gruppo | 334.000 | 334.000 | ||
| Partecipazioni in altre imprese | 187 | 187 | ||
| Crediti finanziari vs terzi | 87 | 87 | ||
| Crediti finanziarie correnti e non vs imprese del gruppo | 37.135 | 37.135 | ||
| Crediti commerciali | (63) | (63) | ||
| Crediti commerciali intercompany | 68.074 | 68.074 | ||
| Altri crediti e attività correnti | 4.159 | 4.159 | ||
| Crediti v/intercompany per imposte | 0 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 81.709 | 81.709 | ||
| Totale | 738 | 525.288 | 444.317 | |
| Passività finanziarie correnti e non correnti | 314.786 | 314.786 | ||
| Debiti per RoU correnti e non correnti intercompany | 1.370 | 1.370 | ||
| Debiti finanziari correnti e non correnti intercompany | 46.412 | 46.412 | ||
| Debiti commerciali v/fornitori | 54.219 | 54.219 | ||
| Acconti e altri debiti correnti | 292 | 292 | ||
| Debiti commerciali intercompany | 61.172 | 61.172 | ||
| Altre passività non correnti | 1.998 | 1.998 | ||
| Altre passività correnti | 9.652 | 9.652 | ||
| Altre passività correnti intercompany | 5 | 5 | ||
| Debiti infragruppo per imposte | 2.400 | 2.400 | ||
| Strumenti finanziari derivati | 527 | 527 | ||
| Totale | 527 | 492.306 | 492.834 |
Le altre attività e passività finanziarie sono a breve termine o regolate a tassi di interesse di mercato e pertanto il valore contabile è considerato una ragionevole approssimazione del fair value.

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, vengono rappresentate nella tabella seguente le informazioni sul metodo scelto per la determinazione del fair value. Le metodologie applicabili sono distinte nei seguenti livelli, sulla base della fonte delle informazioni disponibili, come di seguito descritto:
La determinazione del fair value avviene secondo metodologie classificabili nel livello 2 e il criterio generale utilizzato per calcolarlo è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, metodo comunemente applicato nella pratica finanziaria. Non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli della gerarchia del fair value nei periodi considerati.
La tabella seguente riepiloga le attività e le passività che sono misurate al fair value al 31 dicembre 2024, sulla base del livello che riflette gli input utilizzati nella determinazione del fair value:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Strumenti finanziari derivati passivi | (527) | (619) |
| Strumenti finanziari derivati attivi | 738 | 1.974 |
| Totale | 210 | 1.354 |
Ai fini dell'IFRS 8 "Settori operativi", l'attività svolta dalla Società è identificabile in un unico segmento operativo.
La struttura della Società, infatti, identifica una visione strategica e unitaria delle proprie attività e tale rappresentazione è coerente con le modalità con cui il management prende le proprie decisioni, alloca le risorse e definisce le strategie di comunicazione, rendendo diseconomiche, allo stato attuale dei fatti, ipotesi di spinta divisionale delle stesse.

La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | Diritti e brevetti - Know how |
Marchi concessioni liecenze e simili |
Altre attività immateriali |
Attività immateriali in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 95 | 11.256 | 1.355 | 12.705 | |
| Costo storico | 203 | 4.434 | 29.172 | 1.355 | 35.164 |
| Fondo ammortamento | (203) | (4.339) | (17.916) | (22.458) | |
| Incremento | 101 | 997 | 1.097 | ||
| Riclassifiche | 280 | (361) | (82) | ||
| Decremento | |||||
| Ammortamenti | (31) | (3.413) | (3.444) | ||
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 64 | 8.223 | 1.990 | 10.277 | |
| Costo storico | 203 | 4.434 | 29.552 | 1.990 | 36.179 |
| Fondo ammortamento | (203) | (4.370) | (21.329) | (25.902) | |
| Incremento | 781 | 696 | 1.477 | ||
| Riclassifiche | 1.699 | (1.699) | |||
| Svalutazione | |||||
| Decremento | |||||
| Ammortamenti | (31) | (3.577) | (3.607) | ||
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 34 | 7.126 | 988 | 8.147 | |
| Costo storico | 203 | 4.434 | 32.032 | 988 | 37.657 |
| Fondo ammortamento | (203) | (4.401) | (24.906) | (29.510) |
Gli incrementi del periodo, complessivamente pari ad Euro 1.477 migliaia, si riferiscono principalmente alle attività di Information e Communication Technology rappresentata dai costi di sviluppo di specifici progetti di implementazione software.
Nelle Altre Attività immateriali sono anche iscritti gli investimenti sostenuti dalla Società per i progetti di sviluppo di nuovi prodotti e processi, tra cui "Effective" coordinato da Aquafil e finanziato dal Bio-Based Industries Joint Undertaking (BBI JU) nell'ambito del programma di ricerca Europeo Horizon 2020 e finalizzato alla produzione del bio-caprolattame e conseguentemente bio-nylon 6 a partire da materie prime rinnovabili. A partire dall'anno 2022 è stato avviato a livello pilota il processo di produzione del bio-caprolattame che genera una quota di ammortamento annua di Euro 1.821 migliaia su un orizzonte temporale di 5 anni.

La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:
| Terreni e Fabbricati |
Impianti e Macchinari |
Attrezzature | Altre attività materiali |
Immobilizz. materiali in corso e acconti |
Totale ante RoU |
Right of Use | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 11.508 | 14.925 | 194 | 86 | 6.660 | 33.374 | 4.250 | 37.624 |
| 33.892 | 138.679 | 5.046 | 1.737 | 6.660 | 186.014 | 7.022 | 193.036 |
| (22.384) | (123.754) | (4.852) | (1.651) | 0 | (152.641) | (2.772) | (155.412) |
| 64 | 1.854 | 221 | 13 | 4.428 | 6.580 | 1.061 | 7.641 |
| 235 | 2.461 | 81 | (2.695) | 82 | 82 | ||
| (1.443) | (1.443) | (797) | (2.240) | ||||
| (1.433) | (3.741) | (110) | (23) | (5.307) | (1.716) | (7.022) | |
| 10.374 | 15.499 | 386 | 76 | 6.950 | 33.286 | 2.799 | 36.085 |
| 34.191 | 142.963 | 5.338 | 1.746 | 6.950 | 191.187 | 4.337 | 195.523 |
| (23.817) | (127.463) | (4.952) | (1.669) | (157.901) | (1.538) | (159.439) | |
| 14 | 3.382 | 26 | 1.198 | 4.620 | 715 | 5.335 | |
| 426 | 3.915 | 89 | 24 | (4.453) | |||
| (1.178) | (1.824) | (3.002) | (128) | (3.129) | |||
| (1.036) | (4.051) | (178) | (24) | (5.288) | (978) | (6.266) | |
| 9.778 | 17.567 | 323 | 76 | 1.871 | 29.616 | 2.409 | 32.024 |
| 34.631 | 148.962 | 5.453 | 1.767 | 1.871 | 192.683 | 4.034 | 196.718 |
| (24.853) | (131.395) | (5.130) | (1.690) | (163.068) | (1.626) | (164.693) | |
Gli incrementi di periodo, complessivamente pari a Euro 5.335 migliaia, si riferiscono principalmente:
I decrementi sono invece relativi principalmente alla vendita degli impianti alla controllata Aquafil SLO e Tessilquattro S.p.A..
Diseguito si riporta la tabella relativa all'iscrizione, aisensi dell'IFRS 16, fra le attività non correnti del diritto d'uso dell'asset oggetto del contratto di leasing. Si tratta in particolare di affitti di immobili, e noleggio attrezzature e mezzi come di seguito dettagliato:
| (in migliaia di Euro) | Diritto d'uso immobili |
Diritto d'uso attrezzature e mezzi di trasporto |
Diritto d'uso automezzi |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 3.573 | 185 | 492 | 4.250 |
| Costo storico | 5.741 | 330 | 951 | 7.022 |
| Fondo ammortamento | (2.167) | (146) | (459) | (2.772) |
| Incremento | 351 | 311 | 399 | 1.061 |
| Decrementi | (778) | (6) | (13) | (797) |
| Ammortamenti | (1.131) | (305) | (280) | (1.716) |
| Differenza cambio | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 2.015 | 185 | 599 | 2.799 |
| Costo storico | 2.774 | 466 | 1.097 | 4.337 |
| Fondo ammortamento | (759) | (281) | (498) | (1.538) |
| Incrementi | 151 | 148 | 416 | 715 |
| Decrementi | (115) | (12) | (128) | |
| Ammortamento | (487) | (181) | (310) | (978) |
| Differenza cambio | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 1.564 | 151 | 693 | 2.409 |
| Costo storico | 2.570 | 263 | 1.202 | 4.034 |
| Fondo ammortamento | (1.005) | (111) | (509) | (1.626) |

Al 31 dicembre 2024 la società non ha individuato indicatori di impairment, relativamente alle attività materiali.
La voce in oggetto è dettagliabile come segue (include sia le poste correnti che non correnti):
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Partecipazioni in imprese del Gruppo | 334.000 | 333.710 |
| Partecipazioni in altre imprese | 187 | 164 |
| Crediti finanziari non correnti verso imprese controllanti | ||
| Depositi bancari vincolati e depositi cauzionali | 87 | 100 |
| Crediti finanziari non correnti verso imprese correlate | 119 | 29 |
| Crediti finanziari non correnti verso imprese controllate | 20.100 | 35.408 |
| Crediti finanziari correnti verso imprese controllate | 16.916 | |
| Strumenti finanziari derivati - parte corrente | 738 | 1.974 |
| Totale | 372.148 | 371.385 |
| di cui Correnti | 17.654 | 1.974 |
| di cui non Correnti | 354.494 | 369.412 |
Nella seguente tabella è riportato il dettaglio delle partecipazioni in imprese controllate e collegate:
| Denominazione | Sede Legale | Percentuale | Saldo iniziale | Incrementi | Svalutazioni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| delle società | di possesso | |||||
| Tessilquattro S.p.A. | Arco (IT) | 100,00% | 22.545 | 22.545 | ||
| Aquafil USA Inc. | Cartersville (USA) | 100,00% | 124.298 | 124.298 | ||
| Aquafil SLO d.o.o. | Ljubjiana (SLO) | 100,00% | 98.343 | 98.343 | ||
| Aquafil Jiaxing Co. Ltd. | Jiaxing (CHN) | 100,00% | 54.871 | 54.871 | ||
| Aquafil CRO d.o.o. | Oroslavje (CRO) | 100,00% | 11.730 | 11.730 | ||
| Aquafil UK Ltd. | Ayrshire (UK) | 100,00% | ||||
| Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. | Rayoung (THA) | 99,99% | 8.608 | 8.608 | ||
| Aqualeuna GmbH | Leuna (GER) | 100,00% | 10.964 | 10.964 | ||
| Aquafil Tekstil Sanayi Ve Ticaret A.S. | Istanbul (TUR) | 99,99% | ||||
| Aquafil Benelux France B.V.B.A. | Harelbake (BEL) | 99,90% | 99 | 99 | ||
| Cenon S.r.o. | Zilina (SLO) | 100,00% | ||||
| Aquafil India Private Ltd. | New Dehli (IND) | 99,97% | 6 | 6 | ||
| Aquafil Oceania | Melbourne (AUS) | 100,00% | 32 | 32 | ||
| Aquafil Japan Corp. | Tokyo (JPN) | 100,00% | 1.142 | 1.142 | ||
| Bluloop S.r.l. Società Benefit | Arco (IT) | 100,00% | 50 | 200 | 250 | |
| Nofir AS | Bodo (NO) | 31,66% | 1.018 | 1.018 | ||
| Polyservice | Lyon (FR) | 45,00% | 5 | 90 | 95 | |
| Totale | 333.710 | 290 | 334.000 |
In data 17 aprile 2024 l'Assemblea di Bluloop S.r.l. ha deliberato un aumento di capitale sociale da Euro 50 migliaia ad Euro 250 migliaia. Pertanto, l'incremento della partecipazione in Bluloop S.r.l. è stato effettuato, il giorno 18 aprile 2024, attraverso l'apporto di capitale per un ammontare totale pari ad Euro 200 migliaia.
In data 6 agosto 2023 Aquafil S.p.A. e Politecnici S.r.l. hanno costituito la società Poly-Service S.a.s., con sede a Lione (Francia) e capitale sociale di Euro 10.000. Aquafil detiene il 45% del capitale mentre Politecnici S.r.l. detiene il 55%. L'oggetto sociale della società è la progettazione, produzione e commercializzazione di materie plastiche, gomma, nylon e prodotti affini, nonché di prodotti semilavorati, finiti e riciclati a base di materie plastiche, in particolare nylon oltre alla raccolta di plastica post-consumo, gomma, nylon e prodotti correlati e la successiva trasformazione in materie prime seconde.
In data 10 gennaio 2024 l'Assemblea straordinaria di Poly-Service, al fine di supportare la fase di start up della Società, ha deliberato un aumento di capitale sociale per un importo di duecento mila euro, mediante creazione di n. 200.000 nuove azioni del valore nominare di Euro 1 ciascuna e fissare le condizioni ed i termini del presente aumento di capitale con le nuove azioni emesse alla pari, ovvero Euro 1 per azione.

Si precisa che tutte le azioni sono state interamente sottoscritte:
Le sottoscrizioni sono state interamente pagate e si segnala il definitivo perfezionamento dell'aumento di capitale dell'importo di Euro 200.000 portando il capitale da Euro 10.000 a Euro 210.000. In data 18 gennaio 2024, Aquafil S.p.A. ha effettuato il versamento pari ad Euro 90 migliaia relativo alla propria quota di partecipazione.
Le partecipazioni in altre imprese hanno subito un incremento derivante dalla nuova partecipazione che, nel mese di marzo 2024, è stata iscritta per Euro 23 migliaia nella star-up società Evoralis Limited per 6.000 azioni ordinarie pari allo 0,37% del capitale sociale. La Società Evoralis si occupa dello sviluppo, tramite tecnologia proprietaria, e della commercializzazione di enzimi in grado di scomporre materiali plastici nei loro elementi costitutivi, al fine di favorirne il riciclo. La Società si sta concentrando sullo sviluppo di enzimi per il riciclo dei principali polimeri utilizzati dall'industria tessile, quali poliestere, Nylon e poliuretani.
Le altre partecipazioni in altre imprese si riferiscono principalmente alla partecipazione in Karun World Ltd. per Euro 150 migliaia, nella Banca di Verona per Euro 11 migliaia e alla partecipazione nella società Trentino Export S.c.a.r.l. per Euro 3 migliaia.
I depositi bancari vincolati e i depositi si riferiscono a depositi cauzionali a fornitori per servizi vari.
Nella tabella di seguito è riportato il dettaglio dei crediti finanziari correnti e non correnti verso imprese controllanti, controllate e collegate:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | di cui parte corrente | 31 dicembre 2023 | di cui parte corrente |
|---|---|---|---|---|
| Aquafilslo d.o.o. | 31.322 | 11.322 | 30.000 | |
| Aqualeuna GmbH | 1.344 | 1.344 | 950 | |
| Aquaspace S.p.A. | 29 | 29 | ||
| Aquafil Japan | 4.053 | 4.053 | 4.158 | |
| Bluloop | 108 | 8 | 300 | |
| Poly Service S.a.s. | 92 | 2 | ||
| Aquafil UK limited | 187 | 187 | ||
| Totale | 37.135 | 16.916 | 35.437 |
I crediti residui verso la controllata si compongono principalmente di due finanziamenti:
Il credito residuo per il finanziamento concesso alla controllata ammonta ad Euro 950 migliaia al 31 dicembre 2024. L'incremento si riferisce alla quota di interessi relativi allo stesso.
Il credito verso la controllata, per complessivi Euro 3.678 migliaia, include un finanziamento erogato in giugno 2021, uno erogato in dicembre 2022 ed uno erogato ad ottobre 2023.

Si evidenzia che, visto il risultato negativo della controllata, il credito finanziario è stato completamente svalutato. La quota iscritta di Euro 187 migliaia sopra rappresentata è relativa alla quota di interessi relativi al finanziamento.
Il credito verso altre parti correlate si riferisce al deposito cauzionale, pari ad Euro 29 migliaia, versato dalla Società relativamente al contratto di locazione pluriennale dell'immobile sito in Via del Garda 40 – Rovereto.
Il finanziamento alla controllata giapponese ammonta al 31 dicembre 2024 ad Euro 4.053 migliaia.
Il finanziamento alla controllata era stato erogato nel corso del 2023 per totali Euro 300 migliaia al fine di supportarne la fase di sviluppo. Nel corso dell'esercizio 2024 parte del credito verso la controllata, per un importo pari ad Euro 200 migliaia, è stato convertito a seguito dell'aumento di capitale che l'Assemblea di Bluloop S.r.l. ha deliberato.
Nel corso del 2024 la società ha erogato un finanziamento di Euro 90 migliaia nei confronti della società Poly Service.
Il fair value degli strumenti finanziari derivati (IRS – IRC), iscritto nelle attività finanziarie correnti, evidenzia un decremento di Euro 1,2 milioni dovuto sostanzialmente alla variazione della curva dei tassi di interesse del mercato. Come già in precedenza commentato, evidenziamo che tali derivati non sono contabilizzati in "hedge accounting" in quanto, pur essendo stati stipulati con finalità di copertura sono stati trattati, ai fini contabili e coerentemente con il passato, come strumenti non di copertura (e quindi il relativo fair value è rilevato a conto economico) dato che risulta molto complesso predisporre l'obbligatoria relazione di copertura.
Nel 2023 è stato ricevuto l'ultimo bonifico a chiusura del credito verso l'UE per i contributi riconosciuti per il progetto di ricerca denominato "Effective" coordinato da Aquafil e finanziato dal Bio-Based Industries Joint Undertaking (BBI JU) nell'ambito del programma di ricerca Europeo Horizon 2020, dove l'intera filiera (dai produttori di materie prime ai brands) è coinvolta per validare l'utilizzo di bio Nylon 6 e altri bio-polimeri in prodotti di largo consumo; si rimanda anche alla Relazione sulla Gestione per una più ampia descrizione del progetto.
Si evidenzia in particolare che, con la firma della convenzione tra i partner e gli altri finanziatori è stato definito un importo complessivo di Euro 1,7 milioni che è stato rilevato utilizzando come contropartita i risconti passivi classificati nelle "Altre passività" (nota 7.16) che sono pari al 31 dicembre 2024 ad Euro 448 migliaia. Il credito è stato ridotto per gli importi effettivamente pagati dall'Unione Europea riconosciuti in base alle regole della convenzione che sostanzialmente ne prevede il pagamento in base agli stati di avanzamento e al 31 dicembre 2024 la Società non vanta alcun credito residuo verso l'UE.
Di seguito si riporta la composizione delle voci "Attività per imposte anticipate" e "Passività per imposte differite":
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | 18.099 | 6.721 |
| Passività per imposte differite | (13) | (13) |
| Totale | 18.086 | 6.708 |
Si precisa che nella dichiarazione dei redditi della società Aquafi S.p.A. relativa al periodo di imposta 2023, è stata effettuata la modifica del criterio di attribuzione delle perdite fiscali risultanti dal CNM in caso di interruzione o mancato rinnovo del consolidato. Tale modifica comporta pertanto l'allocazione delle perdite in capo alla Società Aquafil S.p.A., invece del precedente trasferimento delle stesse alla consolidante fiscale Aquafin Holding S.p.A..

Per effetto di tale allocazione delle perdite si è verificato un incremento da Euro 6.721 migliaia ad Euro 18.099 migliaia della voce imposte anticipate, la quale risulta composta principalmente da:
Si precisa che le imposte anticipate derivanti da perdite fiscali sono quindi generate dalle perdite proprie di Aquafil S.p.A. e dalla cessione delle perdite fiscali delle sue controllate Tessilquattro S.p.A. e Bluloop S.r.l. Società Benefit.
La relativa movimentazione è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | Valori al 1° gennaio 2024 |
Accantomaneti/ rilasci a patrimonio netto |
Accantonamenti/ rilasci a conto economico |
Allocazione perdite da consolidante Aquafin a Aquafil |
Trasferimento da consolidate Aquafil |
Valori al 31 dicembre 2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | ||||||
| Fondo per rischi e oneri | 133 | 133 | ||||
| Fondo svalutazione crediti | 76 | (1) | 75 | |||
| Valutazione dei benefici a dipendenti secondo lo IAS 19 |
(10) | (2) | 4 | (8) | ||
| Attività materiali e immateriali | 361 | (108) | 253 | |||
| Perdite fiscali | 3.004 | 3.004 | ||||
| Rimanenze | ||||||
| Altri accantonamenti a fondi | 73 | 73 | ||||
| Applicazione del metodo del costo ammortizzato | ||||||
| Strumenti finanziari derivati | ||||||
| ACE | 345 | 1 | 346 | |||
| Differenze cambio | 163 | (163) | ||||
| Applicazione principio di cassa su compensi amministratori |
54 | 54 | ||||
| Interessi passivi art. 96 TUIR | 2.575 | 3.129 | (614) | 5.090 | ||
| Perdite fiscali Aquafil e consolidate | 1.343 | 1.268 | 2.611 | |||
| Allocazione perdite fiscali pregresse | 6.468 | 6.468 | ||||
| Totale attività per imposte anticipate | 6.721 | (2) | 4.259 | 5.854 | 1.268 | 18.099 |
| Passività per imposte differite | ||||||
| Passività finanziarie | ||||||
| Attività materiali e immateriali | (13) | (13) | ||||
| Altro | ||||||
| Totale passività per imposte differite | (13) | (13) | ||||
| Totale attività per imposte anticipate nette | 6.707 | (2) | 4.259 | 5.854 | 1.268 | 18.086 |
| Totale attività per imposte anticipate e differite a conto economico |
4.259 |
Relativamente alle attività per imposte anticipate:

A seguito dell'abrogazione, con Decreto Legislativo n 216/2023, a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, della disciplina relativa all'aiuto alla crescita economica (ACE), di cui all'art. 1 del D.L. n. 201 del 2011, la Società non ha presentato, istanza di interpello probatorio relativamente alla disapplicazione della disciplina antielusiva. Rimane tuttavia ferma la possibilità di riportare le eccedenze pregresse di ACE negli esercizi successivi senza limiti temporali.
Si evidenzia che le imposte anticipate iscritte a bilancio sono ritenute pienamente recuperabili in base ad apposita analisi svolta dalla Direzione avente ad oggetto le previsioni di utili futuri imponibili.
Relativamente alle "Passività per imposte differite" la voce "Attività materiali e immateriali" si riferisce per Euro 13 migliaia allo storno di immobilizzazioni immateriali per adozione principi contabili IAS.
Di seguito si riporta la composizione della voce:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Rimanenze di materie prime sussidiarie e di consumo | 20.183 | 17.035 |
| Rimanenze di prodotti finiti e merci | 31.549 | 39.816 |
| Totale | 51.732 | 56.851 |
Le rimanenze sono iscritte al netto del fondo obsolescenza magazzino, pari a Euro 255 migliaia relativo ad articoli a lenta rotazione.
Il decremento dei prodotti finiti è dovuto principalmente all'effetto del decremento della quantità al contrario delle materie prime che hanno subito il lieve incremento dei volumi in giacenza. Non si rilevano invece sostanziali differenze per quanto concerne i prezzi e le componenti di costo.
Di seguito si riporta la composizione della voce:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 248 | 3.078 |
| Crediti verso controllate, controllanti e correlate | 68.074 | 76.632 |
| Fondo svalutazione crediti | (311) | (315) |
| Totale | 68.011 | 79.395 |
La variazione dei crediti è connessa principalmente ai prezzi ed alle diverse tempistiche di regolazione degli incassi con le società del Gruppo.
Nella seguente tabella è riportata la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali:
| (in migliaia di Euro) | |
|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2024 | (315) |
| Utilizzi | 4 |
| Altre variazioni | |
| Saldo al 31 dicembre 2024 | (311) |

L'utilizzo del fondo svalutazione crediti commerciali deriva dalla chiusura di alcune pratiche di credito sorte in esercizi precedenti divenute inesigibili. In base all'analisi aggiornata della recuperabilità dei crediti commerciali in essere alla data di bilancio, non vi sono invece resi necessari accantonamenti o rilasci nel corso dell'esercizio.
Si rimanda al precedente paragrafo 3.2 per una analisi in merito alla politica di gestione del rischio credito.
Tale voce accoglie i crediti correnti di natura commerciale così composti:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Aquafil Asia Pacific Co. | 103 | 232 |
| Aquafil Engineering GmbH | 2 | 2 |
| Aquafil UK Limited | 945 | 3.324 |
| Aquafilslo d.o.o. | 18.794 | 17.017 |
| Aqualeuna GmbH | 374 | |
| Aquafil Carpet Recycling | 6 | 298 |
| Aquaspace S.p.A. | 33 | 33 |
| Tessilquattro | 31.728 | 38.079 |
| Aquafil USA Inc. | 12.079 | 10.647 |
| Aquafin Holding S.p.A. | 275 | |
| Aquafil Textil Sanayi | 541 | 605 |
| Aquafil China | 3.602 | 5.191 |
| Aquafil O'mara | 38 | 146 |
| Aquafil Japan | 196 | 397 |
| Nofir | 6 | 5 |
| Bluloop | 2 | 5 |
| Totale | 68.074 | 76.632 |
Il decremento dei crediti commerciali verso controllate, controllanti e correlate, deriva principalmente dalla diminuzione dei crediti nei confronti della controllata Tessilquattro S.p.A., come conseguenza delle diverse tempistiche di regolazione degli incassi con le società del Gruppo.
Non si rilevano crediti IRES per imposte correnti.
Di seguito si riporta la composizione della voce:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Crediti verso erario | 1.339 | 730 |
| Anticipi verso fornitori | 132 | 224 |
| Crediti verso enti previdenziali e sicurezza sociale | 47 | 57 |
| Crediti verso il personale | 251 | 256 |
| Crediti per imposte verso controllanti | 5.854 | |
| Crediti per imposte verso controllate | ||
| Altri crediti | 94 | 220 |
| Ratei e risconti attivi | 2.296 | 2.123 |
| Totale | 4.159 | 9.463 |
Relativamente alle voci sopra riportate:

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Denaro e valore in cassa | 7 | 8 |
| Depositi bancari e postali | 81.702 | 72.737 |
| Totale | 81.709 | 72.746 |
I saldi corrispondono alle disponibilità in giacenza sui conti correnti della società.
Nella seguente tabella è riportata la composizione della cassa e delle disponibilità liquide per valuta:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 |
|---|---|
| EUR | 66.794 |
| USD | 10.657 |
| GBP | 1 |
| YEN | 4.250 |
| Totale | 81.702 |
La Società ha mantenuto ad un livello adeguato le proprie disponibilità liquide in un'ottica prudenziale dettata dalle esigenze di riduzione del rischio di liquidità e anche come misura di contrasto ai potenziali effetti dei conflitti in atto.
Per ulteriori dettagli si rimanda al rendiconto finanziario.

Per quanto riguarda i finanziamenti, si evidenzia che nell'esercizio sono state stipulate nuove operazione di medio termine chirografarie da parte di Aquafil S.p.A. per un valore complessivo di Euro 29,5 milioni, di cui Euro 10 milioni con garanzia SACE Supportitalia e Euro 19,5 milioni con garanzia SACE Futuro a fronte di rimborsi di mutui in essere nel 2024, per complessivi Euro 92,5 milioni. I dettagli dell'indebitamento sono riportati nel successivo paragrafo 7.14.
Non vi sono vincoli sulle disponibilità liquide.
La voce comprende macchinari realizzati internamente e destinati all'installazione in altre società del Gruppo per Euro 803 migliaia, di cui Euro 119 migliaia relative ad immobilizzazioni in corso immateriali ed Euro 683 migliaia ad immobilizzazioni in corso materiali.
A seguito dell'esecuzione dell'aumento di capitale, per n. 30.269.432 nuove azioni ordinarie e n. 6.048.008 nuove azioni di categoria B per un controvalore complessivo di Euro 39.949.184, il nuovo capitale sottoscritto e versato della Società risulta pari ad Euro 53.354.161 ed è composto da n. 73.172.206 azioni ordinarie e n. 14.364.028 azioni di categoria B.
| Capitale sociale attuale | Capitale sociale precedente | Variazione | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Euro | N. azioni | N. diritti di voto |
Euro | N. azioni | N. diritti di voto |
Euro | N. azioni | N. diritti di voto |
|
| Totale, di cui: | 53.354.161,28 | 87.536.234 | 116.264.290 49.722.417,28 | 51.218.794 | 67.850.834 | 3.631.744,00 | 36.317.440 | 48.413.456 | |
| Azioni ordinarie (godimento regolare, cedola numero 6) ISIN IT0005241192 |
44.599.150,57 | 73.172.206 | 73.172.206 41.649.353,00 | 42.902.774 | 42.902.774 | 2.949.797,57 | 30.269.432 | 30.269.432 | |
| Azioni di categoria B (non quotate, cedola numero 5) ISIN IT0005285330 |
8.755.010,71 | 14.364.028 | 43.092.084 | 8.073.064,28 | 8.316.020 | 24.948.060 | 681.946,43 | 6.048.008 | 18.144.024 |
| Azioni di categoria C (non quotate, senza diritto di dividendo ordinario) ISIN IT0005241747 |
Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale deliberato della Società ammonta ad Euro 90.522 migliaia, il cui valore sottoscritto e versato ammonta ad Euro 53.354 migliaia, mentre la quota non ancora sottoscritta e versata è relativa, per un importo pari ad pari ad Euro 800 migliaia, all'aumento di capitale a servizio degli Sponsor Warrant Aquafil. Il capitale sociale sottoscritto e versato è suddiviso in 87.536.234 azioni prive del valore nominale suddivise in:
Il capitale sociale della Società è pari a Euro 53.354.161,28; il numero di azioni ordinarie è di 73.172.206, le azioni di categoria B sono pari a n. 14.364.028, il totale delle azioni è pertanto pari a n. 87.536.234.

Si riporta nel seguito il dettaglio della composizione del capitale sociale sottoscritto e versato di Aquafil S.p.A. al 31 dicembre 2024:
| Tipologia azioni | Numero azioni | % su capitale sociale | Quotazione |
|---|---|---|---|
| Ordinarie | 73.172.206 | 83,59% | MTA segmento STAR |
| Classe B | 14.364.028 | 16,41% | Non quotate |
| Classe C | Non quotate | ||
| Totale | 87.536.234 | 100,00% |
In base alle comunicazioni inviate alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa "CONSOB" e pervenute alla Società ai sensi dell'art. 120 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nonché in ragione degli eventuali effetti delle conversioni di Market Warrant occorse nel corso dell'esercizio di riferimento, si riportano di seguito l'elenco dei soggetti titolari, al 31 dicembre 2024, di una partecipazione rilevante, ovvero, considerato la qualifica di P.M.I. ai sensi dell'art. 1, lettera w-quater. 1 del T.U.F. di Aquafil S.p.A., di una partecipazione che sia superiore al 5% del capitale sociale votante Aquafil S.p.A.:
| Dichiarante ovvero soggetto posto al vertice della catena partecipativa |
Azionista diretto | Tipologia azioni | Numero azioni | Numero diritti di voto |
|---|---|---|---|---|
| GB&P S.r.l. | Aquafin Holding S.p.A. | Ordinarie | 37.230.857 | 37.230.857 |
| Classe B | 14.364.028 | 43.092.084 | ||
| Totale | 51.594.885 | 80.322.941 | ||
| Quota | 58,94% | 69,09% |
Di seguito viene dettagliata la composizione del patrimonio netto con riferimento alle disponibilità e distribuibilità:
| Descrizione | Importo | Origine | Possibilità di utilizzazioni |
Quota disponibile |
|---|---|---|---|---|
| Capitale | 53.354.161 | |||
| Riserva legale | 2.053.359 | Di utili | B | 2.053.359 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 56.292.788 | Di capitale (*) | A, B | 56.292.788 |
| Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio | (8.612.054) | Di capitale | ||
| Riserva non distribuibile per costi di quotazione | (4.902.504) | Di capitale | ||
| Riserva FTA | (2.156.097) | Di capitale | ||
| Riserva IAS 19 | (191.944) | Di capitale | ||
| Totale riserve di capitale | 40.430.189 | |||
| Altre riserve | 44.934.620 | Di utili | A, B, C | 44.934.620 |
| Utile (perdita) a nuovo | Di utili | A, B, C | ||
| Totale riserve di utili | 46.987.978 | 46.987.978 | ||
| Utile (perdita) d'esercizio | 625.607 | |||
| Totale patrimonio netto | 141.397.936 | |||
| Riserve non distribuibili | 1.107.149 | (**) | ||
| Riserve distribuibili | 43.827.470 |
(*) La riserva sovrapprezzo è distribuibile solo se la riserva legale raggiunge 1/5 del capitale sociale.
(**) Quota non distribuibile pari alle immobilizzazioni immateriali in corso.
Nel contesto dell'operazione di quotazione risultavano inizialmente in circolazione:

Si precisa che il 4 dicembre 2022 era scaduto il termine ultimo di esercizio degli strumenti finanziari denominati Warrant Aquafil e quindi alla data del 31 dicembre 2022 sono stati convertiti numero 2.014.322 Market Warrant Aquafil con l'assegnazione di numero 498.716 Azioni di Compendio. Al 31 dicembre 2024 non risultano quindi in circolazione nessun altro Market Warrant mentre si evidenzia che non è stato convertito alcun Sponsor Warrant Aquafil.
La riserva legale al 31 dicembre 2024 è pari ad Euro 2.053 migliaia.
La riserva sovrapprezzo azioni ammonta al 31 dicembre 2024 ad Euro 56.292.788 migliaia.
L'importo di Euro 19.975 migliaia deriva dall'operazione di fusione tra Aquafil S.p.A. e Space 3 S.p.A. avvenuta il 4 dicembre 2017 mentre l'incremento dell'anno pari ad Euro 36.317 migliaia deriva dal prezzo al quale sono state offerte le Nuove Azioni Ordinarie pari ad Euro 1,10 per ciascuna Nuova Azione Ordinaria (il "Prezzo di Offerta"), da imputarsi quanto a Euro 0,10 a capitale sociale e quanto a Euro 1,00 a riserva sovrapprezzo azioni. Il prezzo di sottoscrizione ha incorporato uno sconto pari al 15,48% rispetto al prezzo teorico ex diritto (c.d. Theoretical Ex Right Price – TERP) delle azioni ordinarie Aquafil, calcolato secondo le metodologie correnti, sulla base del prezzo di chiusura di Borsa delle azioni Aquafil S.p.A. al 14 novembre 2024 pari a Euro 1,4480.
La riserva negativa per azioni proprie in portafoglio ammonta al 31 dicembre 2024 ad Euro 8.612.054. Si precisa che in data 20 ottobre 2021 – Aquafil S.p.A. ha reso noto che l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Società, ha autorizzato l'acquisto e la disposizione di azioni proprie ai sensi dell'art. 2357 e seguenti del Codice Civile. L'autorizzazione deliberata dall'Assemblea ha una durata di diciotto mesi a decorrere dalla data della stessa deliberazione assembleare. L'operazione è finalizzata a consentire alla Società di acquistare e/o disporre delle azioni ordinarie della Società per: (i) la realizzazione di eventuali operazioni di investimento, nonché per contenere movimenti anomali delle quotazioni e favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all'andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti; e per (ii) la conservazione per successivi utilizzi (costituzione di c.d. "magazzino titoli"), in coerenza con le linee strategiche che la Società intende perseguire: corrispettivo in operazioni straordinarie o altro atto di disposizione e/o utilizzo a servizio di operazioni di natura straordinaria con altri soggetti. L'Assemblea ha autorizzato l'acquisto, anche in più tranche, di azioni ordinarie, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 3% del capitale sociale.
A seguito degli acquisti effettuati alla data del 31 dicembre 2024, Aquafil detiene n. 1.278.450 azioni proprie, pari all'1,4605% del capitale sociale.
Tale voce ammonta al 31 dicembre 2024 ad Euro 4.903 migliaia a riduzione del patrimonio netto di cui Euro 3.287 migliaia relativa ai costi sostenuti nel 2017 a fronte dell'operazione di quotazione e quindi di aumento del capitale sociale e per Euro 1.615 migliaia all'operazione di aumento di capitale sociale effettuata nel corso del secondo semestre del 2024.
La riserva FTA ammonta ad Euro 2.156 migliaia a riduzione del patrimonio netto e rappresenta gli effetti della conversione dai principi contabili italiani agli IFRS avvenuta nel corso del 2017.
La riserva IAS 19 al 31 dicembre 2024 è pari ad Euro 192 migliaia di riduzione del patrimonio netto ed include gli effetti attuariali a tale data del trattamento di fine rapporto e di tutti gli altri benefici ai dipendenti.
Al 31 dicembre 2024 ammonta ad Euro 44.935 migliaia. Il decremento di Euro 5.641 migliaia rispetto allo scorso esercizio è generato dall'utilizzo della riserva straordinaria per coprire la perdita d'esercizio 2023.
Non sono stati distribuiti dividendi né deliberati nel corso dell'esercizio 2024.

La movimentazione della voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | |
|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 1.580 |
| Oneri finanziari | 44 |
| Aniticipi e liquidazioni | (385) |
| (Profitto)/Perdita attuariale | (8) |
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 1.230 |
Il fondo trattamento di fine rapporto recepisce gli effetti dell'attualizzazione secondo quanto richiesto dal principio contabile IAS 19.
Si riporta per completezza anche la movimentazione dell'esercizio precedente:
| (in migliaia di Euro) | |
|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 1.805 |
| Oneri finanziari | 58 |
| Aniticipi e liquidazioni | (305) |
| Profitto/(Perdita) attuariale | 22 |
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 1.580 |
Di seguito si riporta il dettaglio delle principali assunzioni economiche e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali:
| Ipotesi finanziarie | 31 dicembre 2024 |
|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 2,93% |
| Tasso di inflazione | 2,00% |
| Tasso annuo di incremento TFR | 3,00% |
| Ipotesi demografiche | |
| Decesso | ISTAT 2022 |
| Inabilità | Tavole INPS distinte per età e sesso |
| Pensionamento | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO |
| Frequenza annua di Turnover e Anticipazioni TFR | |
| Frequenza anticipazioni | 4,50% |
| Frequenza turnover | 2,50% |
La durata media finanziaria dell'obbligazione al 31 dicembre 2024 risulta pari a circa 7 anni.
Per comparabilità con l'anno precedente si riporta di seguito il dettaglio delle principali assunzioni economiche e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali effettuate al 31 dicembre 2023.
| Ipotesi finanziarie | 31 dicembre 2023 | |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 2,95% | |
| Tasso di inflazione | 2,00% | |
| Tasso annuo di incremento TFR | 3,00% | |
| Ipotesi demografiche | ||
| Decesso | Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato | |
| Inabilità | Tavole INPS distinte per età e sesso | |
| Pensionamento | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO | |
| Frequenza annua di Turnover e Anticipazioni TFR | ||
| Frequenza anticipazioni | 4,50% | |
| Frequenza turnover | 2,50% |

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | di cui quota corrente | 31 dicembre 2023 | di cui quota corrente |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari di medio-lungo termine | 251.838 | 74.698 | 301.010 | 76.865 |
| Ratei interessi e oneri su finanziamenti bancari | (4) | (4) | (5) | (5) |
| di medio-lungo termine | ||||
| Totale finanziamenti bancari di medio-lungo termine | 251.834 | 74.694 | 301.005 | 76.859 |
| Prestiti obbligazionari | 57.338 | 12.857 | 70.248 | 12.857 |
| Ratei interessi e oneri su prestito obbligazionario | 444 | 444 | 401 | 401 |
| Totale prestiti obbligazionari | 57.782 | 13.301 | 70.649 | 13.258 |
| Debiti RoU correnti e non correnti | 2.577 | 782 | 3.000 | 775 |
| Passività per strumenti finanziari derivati | 527 | 527 | 619 | 619 |
| Altre banche a breve e altri finanziamenti | 3.963 | 3.963 | 2.354 | 2.354 |
| Finanziamenti da società controllate | 46.412 | 1.653 | 14.027 | |
| Finanziamenti da società controllanti | ||||
| Totale | 363.095 | 94.921 | 391.653 | 93.865 |
Tale voce si riferisce ai debiti derivanti da contratti di finanziamento ottenuti da primari istituti di credito. Tali contratti prevedono principalmente la corresponsione di interessi a tasso fisso o in alternativa a tasso variabile, indicizzato tipicamente al tasso Euribor di periodo più uno spread.
A fine esercizio tutti i finanziamenti del Gruppo risultano contratti da Aquafil S.p.A., che supporta mediante finanziamenti e aumenti di capitale sociale l'attività di investimento delle società controllate.
Aquafil S.p.A., nel corso del 2024, ha mantenuto le proprie disponibilità liquide che avevano subito un forte incremento nel biennio precedente anche in un'ottica di mantenimento della liquidità per fronteggiare i conflitti in essere tra Russia e Ucraina ed in Medio Oriente. Nel corso del 2024 sono stati rimborsate le rate in scadenza ordinaria dei finanziamenti secondo i relativi piani di ammortamento e sono state stipulate nuove operazioni finanziarie di medio lungo termine per un importo complessivo pari ad Euro 29,5 milioni con primari istituti bancari.
Si segnala inoltre che nel corso del 2024, come riportato nella Relazione sulla Gestione, sono stati estinti in via anticipata i seguenti finanziamenti con mezzi propri, utilizzando la liquidità in eccesso della Società:
La nuova operazione finanziaria di medio termine, per un importo pari ad Euro 10 milioni, con Banca Popolare di Sondrio è stata assistita da garanzia SACE Supportitalia (art. 15 del DL 17.5.2022 n. 50).
Le ulteriori operazioni finanziarie di medio termine assistite da garanzia SACE Futuro, per un importo totale pari ad Euro 19,5 milioni, sono state effettuate con Cassa di Risparmio di Bolzano Sparkasse per Euro 10 milioni, Volksbank per Euro 5 milioni e Mediocredito Trentino Alto Adige per Euro 4,5 milioni.

Le risorse raccolte sono state destinate al mantenimento della liquidità.
| (in migliaia di Euro) | Importo originario |
Data accen sione |
Data di scadenza |
Piano di rimborso | Tasso applicato | Al 31 dicembre 2024 |
di cui quota corrente |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari di medio-lungo | |||||||
| termine a tasso fisso | |||||||
| Cassa Centrale Banca (*) | 11.000 | 2022 | 2029 Trimestrali dal 31/12/2023 | 1,20% fisso da 01/04/2026 Euribor 3 mesi + 1,00% |
8.563 | 1.976 | |
| Cassa Depositi e Prestiti (*) | 20.000 | 2020 | 2027 Semestrali dal 20/06/2023 | 1,20% fisso da 01/04/2026 Euribor 3 mesi + 1,00% |
12.000 | 4.000 | |
| Totale finanziamenti bancari di medio-lungo termine a tasso fisso |
20.563 | 5.976 | |||||
| Finanziamenti bancari di medio-lungo termine a tasso variabile |
|||||||
| Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo del Nord Est (ex Casse Rurali Trentine) (*) |
15.000 | 2019 | 2026 Trimestrali dal 30/09/2021 | 1,25% fisso da 01/07/2024 Euribor 3 mesi + 1,00% |
4.617 | 3.049 | |
| Deutsche Bank (*) | 20.000 | 2022 | 2028 Trimestrali dal 01/10/2023 | Euribor 3 mesi + 1,20% | 14.000 | 4.000 | |
| Sparkasse - Cassa Risparmio di Bolzano (*) | 20.000 | 2018 | 2025 Trimestrali dal 31/03/2020 | Euribor 3 mesi + 0,85% | 4.068 | 4.068 | |
| Sparkasse - Cassa Risparmio di Bolzano (*) | 10.000 | 2022 | 2028 Trimestrali dal 31/12/2024 | Euribor 3 mesi + 1,05% | 9.400 | 2.431 | |
| Sparkasse - Cassa Risparmio di Bolzano (*) | 10.000 | 2024 | 2030 Trimestrali dal 30/09/2026 | Euribor 3 mesi + 1,30% + SACE | 10.000 | 0 | |
| Banca Intesa () (*) | 30.000 | 2021 | 2027 Semestrali dal 30/06/2023 | Euribor a 6 mesi + 1,10 % | 18.000 | 6.000 | |
| Banca Intesa (*) | 20.000 | 2023 | 2028 Trimestrali dal 31/12/2025 | Euribor 3 mesi + 0,95% + SACE | 20.000 | 1.667 | |
| Banca di Verona | 5.000 | 2022 | 2027 Trimestrali dal 27/10/2024 | Euribor 6 mesi + 1,20% | 4.611 | 1.618 | |
| Banca di Verona | 5.000 | 2023 | 2028 Trimestrali dal 04/07/2024 | Euribor 6 mesi + 1,20% | 4.429 | 1.202 | |
| Banca Popolare di Milano () (*) | 25.000 | 2018 | 2026 Trimestrali dal 31/03/2020 | Euribor 3 mesi + 0,90% | 7.172 | 4.736 | |
| Banca Popolare di Milano () (*) | 15.000 | 2019 | 2025 Trimestrali dal 30/09/2020 | Euribor 3 mesi + 1,05% | 3.160 | 3.160 | |
| Banca Popolare di Milano (*) | 15.000 | 2023 | 2028 Trimestrali dal 30/09/2023 | Euribor 3 mesi + 1,15% | 10.876 | 2.955 | |
| Banca Popolare Emilia Romagna () (*) | 10.000 | 2019 | 2025 Mensili dal 26/09/2020 | Euribor 3 mesi + 0,75% | 1.688 | 1.688 | |
| Banca Nazionale del Lavoro (*) | 7.500 | 2018 | 2025 Semestrali dal 31/12/2019 | Euribor 6 mesi +1,40% | 682 | 682 | |
| Banca Nazionale del Lavoro (*) | 12.500 | 2018 | 2025 Semestrali dal 31/12/2019 | Euribor 6 mesi +1,25% | 1.136 | 1.136 | |
| Banca Nazionale del Lavoro (*) | 20.000 | 2022 | 2027 Trimestrali dal 08/12/2023 | Euribor 3 mesi + 1,40% | 13.750 | 5.000 | |
| Banca Nazionale del Lavoro () (**) | 10.000 | 2023 | 2028 Trimestrali dal 05/10/2024 | Euribor 3 mesi + 1,55% | 9.375 | 2.500 | |
| Crédit Agricole (ex Banca Popolare Friuladria) (*) |
10.000 | 2017 | 2025 Trimestrali dal 31/03/2019 | Euribor 3 mesi + 1,30% | 962 | 962 | |
| Crédit Agricole (ex Banca Popolare Friuladria) () (*) |
10.000 | 2019 | 2025 Semestrali dal 28/12/2020 | Euribor 6 mesi + 1,05% | 1.818 | 1.818 | |
| Crédit Agricole (ex Banca Popolare Friuladria) (*) |
10.000 | 2023 | 2029 Semestrali dal 30/09/2024 | Euribor 6 mesi + 1,35% | 9.205 | 1.680 | |
| Monte dei paschi (*) | 15.000 | 2018 | 2025 Semestrali dal 31/12/2019 | Euribor 6 mesi + 0,80% | 1.875 | 1.875 | |
| Monte dei paschi (**) | 20.000 | 2023 | 2028 Trimestrali dal 30/09/2025 | Euribor 3 mesi + 0,75% + SACE | 20.000 | 3.333 | |
| Crediti Emiliano | 5.000 | 2022 | 2027 Trimestrali dal 16/9/2023 | Euribor 3 mese + 0,90% | 3.449 | 1.106 | |
| Banca Popolare di Sondrio | 10.000 | 2024 | 2029 Trimestrali dal 31/03/2026 | Euribor 3 mese + 0,90% + SACE | 10.000 | 0 | |
| MCC - Banca del Mezzogiorno (*) | 10.000 | 2019 | 2026 Trimestrali dal 09/11/2020 | Euribor 3 mese + 1,20% | 2.500 | 2.000 | |
| MCC - Banca del Mezzogiorno (*) | 15.000 | 2023 | 2028 Trimestrali dal 30/06/2025 | Euribor 3 mese + 1,20% | 15.000 | 3.574 | |
| Cassa Depositi e Prestiti (*) | 20.000 | 2022 | 2027 Semestrali dal 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + 1,55% | 15.000 | 5.000 | |
| Mediocredito Trentino Alto Adige (*) | 4.500 | 2024 | 2026 Trimestrali dal 31/03/2026 | Euribor 3 mesi + 1,80% | 4.500 | 0 | |
| Volksbank | 5.000 | 2023 | 2028 Trimestrali dal 31/03/2025 | Euribor 3 mese + 1,60% | 5.000 | 1.171 | |
| Volksbank | 5.000 | 2024 | 2029 Trimestrali dal 31/12/2025 | Euribor 3 mese + 1,40% | 5.000 | 313 | |
| Totale finanziamenti bancari di medio-lungo termine a tasso variabile |
231.274 | 68.722 | |||||
| Ratei interessi su finanziamenti bancari di medio-lungo termine |
(4) | (4) | |||||
| Totale finanziamenti bancari di medio-lungo termine a tasso fisso e variabile |
251.834 | 74.694 |
(*) Finanziamenti che prevedono il rispetto di covenants finanziari.
(**) Finanziamento a cui è abbinato un contratto di interest rate swap per effetto del quale l'interesse da riconoscere alla banca è fisso e pari al valore esposto in tabella. (***) Finanziamento a cui è abbinato un contratto di interest rate collar per effetto del quale l'interesse combina una posizione lunga in un interest rate cap e una posizione corta in un interest rate floor. Al termine di ogni periodo di riferimento, se la differenza tra il tasso di interesse variabile e il cap rate è positiva, il venditore del cap paga
all'acquirente tale differenza; se, invece, il tasso variabile è inferiore al floor rate, il venditore del floor deve pagare la differenza tra i due tassi. Qualora il tasso variabile raggiunga valori compresi tra il cap rate e il cap floor, non si effettua nessun pagamento.

Taluni contratti di finanziamento prevedono il rispetto di covenant finanziari e patrimoniali (espressi su base consolidata di gruppo), di seguito riepilogati:
| Data di riferimento | Parametro | Riferimento | Limite |
|---|---|---|---|
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | Gruppo | ≤ 2,50 |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/EBITDA | ≤ 3,75 | |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | Gruppo | ≤ 2,50 |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/EBITDA | ≤ 3,75 | |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | Gruppo | ≤ 2,50 |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/EBITDA | ≤ 3,75 | |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | Gruppo | < 2,50 |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/EBITDA | < 3,75 | |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | Gruppo | ≤ 2,50 |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/EBITDA | ≤ 3,75 | |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | Gruppo | ≤ 2,50 |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/EBITDA | ≤ 3,75 | |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | Gruppo | < 2,50 |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/EBITDA | < 4 | |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | Gruppo | ≤ 2,50 |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/EBITDA | ≤ 3,75 | |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | Gruppo | ≤ 2,50 |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/EBITDA | ≤ 3,75 | |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | Gruppo | ≤ 2,50 |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/EBITDA | ≤ 3,75 | |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | Gruppo | ≤ 2,50 |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/EBITDA | ≤ 3,75 | |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | Gruppo | < 2,50 |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/EBITDA | < 3,75 | |
| Base semestrale | Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | Gruppo | ≤ 2,50 |
| Base semestrale | Indebitamento finanziario netto/EBITDA | ≤ 3,75 | |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | Gruppo | ≤ 2,50 |
| Base annuale | Indebitamento finanziario netto/EBITDA | ≤ 3,75 | |
Per i finanziamenti bancari che prevedono la verifica del rispetto dei suddetti covenant si specifica che alla luce dei dati consuntivi al 31 dicembre 2024 tutti i parametrisono stati rispettati. Si prevede inoltre, in base ai dati desumibili dal Piano Industriale, ed alle migliori stime ad oggi disponibili, il loro rispetto al 30 giugno 2025, per i contratti con data riferimento di calcolo semestrale, e al 31 dicembre 2025.
A fronte dei finanziamenti concessi non risultano iscritte ipoteche o garanzie sui beni aziendali.
La Società ha in essere due prestiti obbligazionari a tasso fisso, per un valore complessivo originario di Euro 90 milioni, che al 31 dicembre 2024 è pari ad Euro 57,3 milioni, in riduzione rispetto al precedente esercizio di circa Euro 12,9 milioni per effetto del rimborso delle rate scadute nel corso dell'anno. I prestiti obbligazionari in essere hanno le seguenti caratteristiche:

gazionario "A"; Per effetto del rapporto PFN/EBITDA alla data del 30 giugno 2022, si conferma l'applicazione del tasso di interesse all'1,87% fino al maggio 2023 che si incrementa per effetto del rapporto alla data del 31 dicembre 2022, al 2,37% per il periodo maggio-novembre 2023. Per effetto del rapporto PFN/EBITDA alla data del 30 giugno 2023 il tasso di interesse è passato al 2,87%, fino al maggio 2024. Per effetto del rapporto PFN/EBITDA alla data del 31 dicembre 2023 il tasso di interesse è passato al 3,87%, fino al novembre 2024. Per effetto del rapporto PFN/EBITDA alla data del 30 giugno 2024 il tasso di interesse è passato al 3,37%, fino al maggio 2025.
La seguente tabella riepiloga le principali caratteristiche dei suddetti prestiti obbligazionari:
| Prestito obbligazionario | Valore nominale complessivo |
Data di emissione | Data di scadenza | Piano di rimborso della quota capitale |
Tasso di interesse fisso |
|---|---|---|---|---|---|
| Prestito obbligazionario A | 50.000.000 | 23/06/2015 | 20/09/2028 | 7 rate annuali a partire dal 20/09/2022 |
5,20% |
| Prestito obbligazionario B | 40.000.000 | 24/05/2019 | 24/05/2029 | 7 rate annuali a partire dal 24/05/2023 |
3,37% |
I prestiti obbligazionari prevedono il rispetto dei seguenti covenant finanziari, così come definiti contrattualmente e da calcolarsi sulla base del bilancio consolidato del Gruppo:
| Parametri finanziari | Parametro | Limite covenants |
|---|---|---|
| Interest Coverage Ratio | EBITDA/Oneri finanziari netti | > 3 |
| Leverage Ratio (*) | Indebitamento finanziario netto/EBITDA | < 3,75 |
| Net Debt Ratio | Indebitamento finanziario netto /Patrimonio netto | Previsti scaglioni di limite minimo di Patrimonio netto |
(*) Tale indicatore deve essere calcolato con riferimento al periodo di 12 mesi che termina al 31 dicembre e al 30 giugno per tutti gli esercizi applicabili.
Il mancato rispetto di solo uno dei suddetti parametri finanziari, ove non vi venga posto rimedio nei termini contrattualmente previsti, costituirebbe un'ipotesi di rimborso anticipato obbligatorio del prestito obbligazionario.
I termini e le condizioni deisuddetti prestiti obbligazionari prevedono, inoltre, come usuale per operazioni finanziarie di questo genere, una serie articolata di impegni a carico della Società e delle società del Gruppo ("Affirmative Covenants") e una serie di limitazioni alla possibilità di effettuare alcune operazioni, se non nel rispetto di determinati parametri finanziari o di specifiche eccezioni previste dal contratto con gli obbligazionisti ("Negative Covenants"). Nello specifico,sisegnalano infatti talune limitazioni all'assunzione di indebitamento finanziario, all'effettuazione di determinati investimenti e atti di disposizione dei beni e attività sociali. A garanzia del puntuale e corretto adempimento delle obbligazioni derivanti in capo alla capogruppo dall'emissione dei titoli, le società Aquafil USA Inc. e Aquafil SLO d.o.o. hanno rilasciato a favore dei sottoscrittori delle garanzie societarie solidali.
I debiti finanziari per leasing, che ammontano ad Euro 2.577 migliaia, si riferiscono agli effetti dell'applicazione del principio IFRS 16.
Al 31 dicembre 2024 sono in essere tre contratti di finanziamento passivi, due nei confronti della Società controllata Aquafil Jiaxing Co. Ltd. ed uno nei confronti della Società controllata Aquafil USA Inc.. Il primo finanziamento verso la controllata cinese ammonta a USD 15.500 migliaia (corrispondenti ad Euro 14.920 migliaia) mentre il secondo finanziamento, erogato in luglio 2024, è pari a USD 15.000 migliaia (corrispondenti ad Euro 14.438 migliaia).
Il terzo finanziamento verso la controllata Aquafil USA Inc., erogato nel corso del mese di maggio 2024, ammonta a USD 16.000 (corrispondenti ad Euro 15.401).
I finanziamenti intercompany hanno come obiettivo il monitoraggio e la riduzione del rischio liquidità, a tal fine la Società esegue un'accurata pianificazione delle risorse finanziarie rispetto al contesto in cui opera.
Tale strategia è volta a garantire il mantenimento di un adeguato livello di liquidità attraverso la generazione di cassa anche dalle controllate, nonché con l'eventuale reperimento di nuove risorse finanziarie di medio termine.
La gestione centralizzata dei flussi finanziari permette alla Capogruppo un miglior controllo delle disponibilità finanziarie.

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Altri fondi per rischi e oneri | 485 | 485 |
| Fondo indennità suppletiva agenti | 871 | 830 |
| Totale | 1.357 | 1.315 |
Di seguito si riporta la movimentazione della voce "Altri fondi per rischi e oneri":
| (in migliaia di Euro) | ||
|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2024 | 485 | |
| Incrementi | ||
| Decrementi | ||
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 485 |
L'importo di Euro 485 migliaia iscritto nella voce "Altri fondi per rischi e oneri" si riferisce alla verifica effettuata dalla Guardia di Finanza di Trento che ha avviato una verifica generale sui periodi di imposta 2018, 2019, 2020 e 2021, che si è conclusa con la notifica, di un processo verbale di constatazione ("PVC") (come anche più ampiamente commentato nel paragrafo "Passività potenziali"). Dall'analisi del PVC è emerso che i rilievi formulati dai verificatori contengono numerosi aspetti, già stati accettati dalla D.P. di Trento nell'ambito dei procedimenti di adesione delle verifiche relative alle annualità 2015, 2016 e 2017 pertanto è presumibile che, ad esito di una procedura di accertamento con adesione che potrà essere attività dalla Società ai sensi dell'art. 6, comma 2, D.Lgs. 218/1997 dopo la notifica dell'avviso di accertamento, i rilievi potranno essere determinati in complessivi Euro 1.769 migliaia, e dunque con un potenziale onere IRES e IRAP per la Società stimato in Euro 485 migliaia.
Si evidenzia che nel PVC non sono state applicate le sanzioni sui rilievi TP, in quanto la documentazione è stata ritenuta idonea.
Di seguito si riporta la movimentazione dei "Fondi indennità suppletiva agenti":
| (in migliaia di Euro) | |
|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2024 | 830 |
| Incrementi | 41 |
| Decrementi | |
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 871 |
La variazione del fondo è relativa all'accantonamento effettuato nel corso dell'esercizio.
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | di cui quota corrente | 31 dicembre 2023 | di cui quota corrente |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso erario | 1.240 | 1.240 | 1.554 | 1.554 |
| Debiti verso il personale | 5.413 | 5.413 | 5.258 | 5.258 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 1.726 | 1.726 | 1.667 | 1.667 |
| Debiti verso erario per IVA | 607 | 607 | ||
| Debiti verso imprese controllate per imposte | 2.400 | 2.400 | 3.946 | 3.946 |
| Altre passività correnti e non correnti | 3.271 | 1.272 | 5.325 | 1.978 |
| Altre passività correnti e non correnti verso società del Gruppo |
5 | 5 | ||
| Totale | 14.055 | 12.057 | 18.357 | 15.010 |
La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
• la voce "Debito verso Erario" include principalmente gli importi dovuti all'erario per ritenute fiscali e altro;
• la voce "Debiti verso il personale" non ha subito variazioni rilevanti rispetto all'esercizio precedente;

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Debiti commerciali verso fornitori | 54.219 | 65.699 |
| Debiti commerciali intercompany | 61.172 | 62.230 |
| Acconti e altri debiti | 292 | 346 |
| Totale | 115.683 | 128.275 |
Al 31 dicembre non risultano in bilancio debiti superiori a cinque anni.
La voce "Debiti commerciali intercompany" si riferisce ai debiti derivanti da operazioni di acquisto connessi al ciclo produttivo ed è così composta:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Aquafil Asia Pacific Co. | 1.122 | 1.543 |
| Aquafil Engineering GmbH | 1 | |
| Aquafil UK Limited | 870 | 3.030 |
| Aquafilslo d.o.o. | 26.464 | 22.836 |
| Aquafil Oceania Pty Ltd. | 94 | 103 |
| Aquafilcro d.o.o. | 4.522 | 4.732 |
| Aquaspace S.p.A. | (55) | 95 |
| Tessilquattro | 17.864 | 20.346 |
| Aquafil USA Inc. | 39 | 34 |
| Aquafin Holding S.p.A. | 184 | |
| Aquafil Textil Sanayi | 22 | 10 |
| Aquafil China | 10.125 | 9.243 |
| Aquafil Benelux France B.V.B.A. | 104 | 70 |
| Totale | 61.172 | 62.230 |

I debiti commerciali sono sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente e connessi ai costi di acquisto dei fattori produttivi (in particolare materie prime e fattori energetici), come commentato nei paragrafi 8.3 e 8.4. Si evidenzia che a fine anno risultano ceduti in modalità confirming circa Euro 7,6 milioni a condizioni di mercato. Considerando che il relativo costo finanziario non è significativo, la natura di tali debiti rimane commerciale.
Si evidenzia che al 31 dicembre 2024 risultano ceduti in modalità confirming circa Euro 7,6 milioni interamente incassati da parte dei fornitori a condizioni in linea con il mercato. Tali operazioni si configurano come Supplier Finance Agreement, ed in base ad apposita analisi svolta secondo quanto prescritto dall'IFRS 9, si conferma che la natura di tali debiti rimane commerciale.
I termini di pagamenti previsti in tali accordi non si differenziano in maniera significativa rispetto alle normali condizioni commerciali (circa tra 10 e 25 giorni di anticipo rispetto alla scadenza naturale).
Per l'anno 2024 non viene rilevato il debito per imposte correnti, in merito alla posizione verso l'erario per IRAP, in quanto il valore della produzione netta evidenzia un valore negativo.
La società Aquafil S.p.A., per l'esercizio in corso, ha applicato per il calcolo dell'IRAP secondo le modalità delle società finanziarie, alla luce della mutata normativa sulle holding finanziarie, con l'aliquota maggiorata del 4,65%. Per ulteriori dettagli si rimanda alla successiva nota 8.14.

Di seguito viene riportata la ripartizione dei ricavi per area geografica:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| EMEA | 423.381 | 432.730 |
| Nord America | 46.902 | 31.159 |
| Asia e Oceania | 59.889 | 54.554 |
| Resto del mondo | 342 | 1 |
| Totale | 530.514 | 518.444 |
All'interno della voce ricavi sono ricompresi, come previsto dall'applicazione del principio IFRS 15 direttamente a riduzione degli stessi, gli "sconti cassa", che al 31 dicembre 2024 sono pari ad Euro 2.528 migliaia.
L'incremento è riconducibile principalmente ad un incremento delle quantità vendute durante l'anno.
La voce "Altri ricavi e proventi" ammonta a Euro 7.717 migliaia e si riferisce principalmente a:
La voce comprende costi di acquisto materie prime, sussidiarie e di consumo nonché la variazione delle rimanenze. La dinamica di continuità rispetto all'esercizio 2024 riflette quella del prezzo del petrolio e suoi derivati nonché il trend del costo delle utilities e dei prezzi dei servizi dei processi produttivi del caprolattame e dei polimeri di acquisto registrati durante l'anno. In Europa, il prezzo delle materie prime ha subito un'oscillazione meno marcata rispetto alla rapida e repentina diminuzione, registrata nel corso del 2023. L'effetto che ha comportato un importante disallineamento tra i valori unitari dello stock formatisi nel corso del 2022 ed il prezzo di mercato delle materie prime, con un impatto temporaneo ma significativo sulla marginalità della Società e del Gruppo, è rientrato nel corso del 2024. La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Acquisto di materie prime | 291.299 | 277.111 |
| Materiale sussidiario e di consumo | 5.255 | 5.273 |
| Acquisto di altri materiali | 145.894 | 148.992 |
| Oneri diversi | 520 | 796 |
| Variazione rimanenze | 5.119 | 8.553 |
| Totale | 448.088 | 440.724 |

I costi per materie prime sostenuti nell'esercizio includono costi verso le seguenti società controllate e correlate:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Aquafil Asia Pacific Co. | 6.355 | 4.625 |
| Aquafil Engineering GmbH | 2 | 5 |
| Aquafil UK Limited | 2.724 | 7.084 |
| AquafilSLO d.o.o. | 177.723 | 179.894 |
| AquafilCRO d.o.o. | 24.320 | 29.901 |
| Tessilquattro | 90.786 | 90.277 |
| Aquafil China | 31.904 | 30.629 |
| Bluloop | 3 | |
| Totale | 333.818 | 342.415 |
La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Trasporti spedizioni e dogane | 7.679 | 6.863 |
| Energia forza motrice acqua gas | 10.704 | 13.298 |
| Manutenzioni | 1.932 | 1.946 |
| Servizi per il personale | 2.353 | 3.017 |
| Consulenze tecniche ICT, commerciali, legali e amministrative | 7.828 | 8.044 |
| Assicurazioni | 1.576 | 1.456 |
| Marketing e Pubblicità | 3.440 | 3.757 |
| Pulizia vigilanza e smaltimento rifiuti | 493 | 481 |
| Magazzinaggi e gestione depositi est. | 2.631 | 2.657 |
| Costi per lavorazioni | 2.595 | 2.712 |
| Emolumenti sindaci | 149 | 146 |
| Altri costi per servizi | 1.532 | 1.421 |
| Locazioni e noleggi | 413 | 385 |
| Totale | 43.324 | 46.183 |
I costi per servizi verso parti correlate ammontano ad Euro 1.017 migliaia e riguardano principalmente costi per lavorazioni effettuate da Aquafil SLO d.o.o. per Euro 8 migliaia, provvigioni da Aquafil Benelux France B.V.B.A. per Euro 676 migliaia, da Aquafil Oceania per Euro 144 migliaia e da Aquafil Tekstil Sanayi Ve Ticaret A.S. per Euro 74 migliaia.
Nel corso dell'esercizio appena concluso si evidenzia come i costi per servizi siano sostanzialmente in linea rispetto all'esercizio 2023 ad esclusione dei costi delle utilities che hanno evidenziato un decremento. La differenza tra i due esercizi è prevalentemente da ricondursi alla ridotta richiesta di energia elettrica da rete compensata dall'utilizzo di entrambe le turbine della centrale di cogenerazione per la produzione di energia elettrica.
Il generale mantenimento dei costi perservizisegue la dinamica dei volumi di produzione, che non ha manifestato particolari variazioni rispetto all'esercizio precedente.
Di seguito si provvede a fornire la ripartizione di tali costi:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 24.264 | 24.657 |
| Oneri sociali | 7.548 | 8.150 |
| Trattamento di fine rapporto | 1.460 | 1.545 |
| Altri costi del personale | 558 | 1.135 |
| Emolumenti amministratori | 1.354 | 1.394 |
| Totale | 35.185 | 36.883 |

Come per il 2023 si evidenzia che nell'esercizio non sono stati riconosciuti i premi apicali in quanto gli obiettivi economici/finanziari previsti non sono stati raggiunti ante aumento di capitale sociale. La voce salari e stipendi non ha subito variazioni significative rispetto all'esercizio precedente.
La tabella seguente mostra il numero dei dipendenti della Società ripartito per categorie:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Media 2024 | Media 2023 | |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 20 | 21 | 20 | 24 |
| Quadri | 52 | 50 | 52 | 51 |
| Impiegati | 156 | 149 | 157 | 150 |
| Operai | 277 | 295 | 285 | 305 |
| Totale | 505 | 515 | 513 | 530 |
Di seguito si provvede a fornire la ripartizione di tali costi:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Imposte, tasse, sanzioni | 228 | 251 |
| Minusvalenze su cespiti | 1 | |
| Altri oneri diversi di gestione | 314 | 444 |
| Totale | 543 | 695 |
La voce "Imposte, tasse e sanzioni" include principalmente i costi per tributi locali e alle imposte non sul reddito.
La voce "Altri oneri diversi di gestione" include principalmente costi relativi ad esercizi precedenti.
La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Ammortamenti Immobilizzazioni immateriali | 3.607 | 3.444 |
| Ammortamenti Immobilizzazioni materiali | 5.288 | 5.307 |
| Ammortamenti RoU | 978 | 1.716 |
| Totale | 9.874 | 10.466 |
Gli ammortamenti dell'esercizio 2024 sono sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente.
Il decremento degli ammortamenti RoU deriva principalmente dalla risoluzione consensuale del contratto di locazione pluriennale dell'immobile di Aquafin Holding – sito a San Martino Buon Albergo – Verona nel dicembre 2023.
Il dato comprende il sistematico processo di ammortamento in corso delle immobilizzazioni materiali e immateriali oltre alla quota dell'ammortamento immateriale del progetto bio-caprolattame avviato nel precedente esercizio.

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Accantonamenti netti per svalutazione crediti | 782 | |
| Accantonamenti netti per fondi rischi e oneri diversi | (41) | (9) |
| Totale | (41) | 773 |
La voce "Accantonamenti per fondi rischi e oneri diversi" include principalmente l'accantonamento relativo all'indennità supplettiva di clientela.
Tale voce, pari a Euro 1.867 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024,si riferisce principalmente alle capitalizzazioni effettuate relativamente ai progetti per il miglioramento e adeguamento tecnologico degli impianti ed attrezzature esistenti.
La voce include principalmente i dividendi deliberati e ricevuti dalle Società controllate rispettivamente per Euro 1.822 migliaia da Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. e per Euro 13.932 migliaia da Aquafil Synthetic Fibres China.
La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Proventi finanziari cred. imm. da imprese del Gruppo | 1.656 | 1.744 |
| Interessi attivi di CC | 404 | 444 |
| Totale | 2.060 | 2.188 |
La voce Interessi attivi di conto corrente è rimasta in linea con l'esercizio precedente a fronte dei tassi attivi di conto corrente applicati dai vari Istituti di credito.
Gli interessi attivi per finanziamenti verso controllate, controllanti e correlate è di seguito dettagliata:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Aquafil UK Limited | 187 | 149 |
| AquafilSLO d.o.o. | 1.322 | 1.458 |
| Aqualeuna GmbH | 70 | 71 |
| Aquafil Japan | 67 | 61 |
| Bluloop | 8 | 5 |
| Poly Service S.a.s. | 2 | |
| Totale | 1.656 | 1.744 |

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Interessi passivi su mutui | 12.276 | 8.922 |
| Interessi su obbligazioni | 2.893 | 2.570 |
| Interessi su conti bancari | 1 | 15 |
| Spese bancarie e commissioni | 515 | 445 |
| Svalutazioni su strumenti finanziari e derivati | 1.144 | 2.709 |
| Interessi su operazioni di factoring | 1.249 | 1.254 |
| Interessi su operazioni commerciali | 844 | 1.118 |
| Interessi verso società di leasing | 28 | 28 |
| Interessi verso imprese del Gruppo | 24 | 52 |
| Altri oneri | 44 | 58 |
| Oneri finanziari | 52 | 73 |
| Oneri finanziari verso imprese del Gruppo | 96 | 93 |
| Interessi passivi verso Imprese del Gruppo | 1.690 | 1.024 |
| Svalutazioni attività immobilizzate imprese del Gruppo | 691 | |
| Totale | 20.854 | 19.052 |
L'incremento delle voci "Interessi passivi su mutui", "Interessi su operazioni di factoring" e "Interessi su operazioni commerciali" è strettamente correlato con l'aumento dei tassi di interesse di mercato.
La voce "Svalutazione su strumenti finanziari e derivati" ammonta ad Euro 1.144 migliaia evidenziando un onere dovuto sostanzialmente al decremento del fair value (valutazione Mark to Market) dei derivati per effetto della variazione della curva dei tassi di interesse.
La voce "Interessi passivi verso imprese del Gruppo" include gli interessi di competenza per i finanziamenti passivi intercompany in essere nei confronti della Società controllata Aquafil Jiaxing Co. Ltd. e nei confronti della Società controllata Aquafil USA Inc.. L'incremento è dovuto alla stipula di due nuovi finanziamenti rispettivamente verso la controllata cinese per USD 15.000 migliaia e verso la controllata americana per USD 16.000.
La voce risulta essere così composta:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Totale differenze cambio attive | 3.490 | 2.977 |
| Totale differenze cambio passive | (5.811) | (3.324) |
| Totale | (2.322) | (347) |
L'importo, una perdita per Euro 2.322 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, è determinato quale saldo netto tra gli utili e le perdite su cambi.
La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | (1.497) | (2.158) |
| Imposte differite | 4.259 | 4.543 |
| Totale | 2.762 | 6.701 |

A partire dall'esercizio 2018 Aquafil S.p.A. è rientrata nel regime di consolidato fiscale con la controllante Aquafin Holding S.p.A., regime interrottosi nel corso del 2017 per effetto della fusione per incorporazione di Aquafil S.p.A. in Space 3 S.p.A.. Tuttavia, nella dichiarazione dei redditi della società Aquafi S.p.A. relativa al periodo di imposta 2023, è stata effettuata la modifica del criterio di attribuzione delle perdite fiscali risultanti dal CNM in caso di interruzione o mancato rinnovo del consolidato. Tale modifica comporta, a partire dall'esercizio 2024 l'allocazione delle perdite in capo alla Società Aquafil S.p.A., senza che queste siano trasferite alla consolidante fiscale Aquafin Holding S.p.A..
La voce "imposte differite" è principalmente composta dai seguenti importi:
La voce "imposte correnti" si riferisce principalmente:
• alla withholding tax, pari ad Euro 1.497 migliaia, in relazione ai dividendi ricevuti nel corso del 2024 dalle società controllate Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. e Aquafil Synthetic Fibres.
Per l'esercizio in corso, si segnala che Aquafil S.p.A. ha calcolato l'imposta IRAP, nell'ambito della fiscalità differita, secondo le nuove regole previste per le società di partecipazione non finanziaria (cd. "holding industriali") così come definite dall'art. 162-bis, comma 1, lettera c), num. 1) del DPR 917/86 ("TUIR") e richiamato dall'art. 6 del DPR 446/1997, e dalla L.P. 21/2015, art.16, c. 1-bis, lett. b), D.Lgs. 446/97 e art. 1, c. 11-bis, per le quali è prevista un'aliquota maggiorata del 4,65%.
Nella tabella che segue viene rappresentata la riconciliazione del tasso teorico d'imposizione fiscale con l'effettiva incidenza sul risultato:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | % | 2023 | % |
|---|---|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | (2.137) | (12.342) | ||
| Imposte calcolate all'aliquota applicabile | (612) | 28,7% | (3.536) | 28,7% |
| Totale imposte correnti | 1.497 | (2.158) | ||
| Totale imposte differite | (4.259) | (4.543) | ||
| Totale imposte effettive | (2.762) | (6.701) | ||
| Delta tax rate | 2.150 | 3.165 | ||
| Variazioni permanenti in diminuzione | (4.228) | (4.700) | ||
| Variazioni permanenti in aumento | 478 | 671 | ||
| Imposte esercizi precedenti | 0 | 683 | ||
| Altre imposte (WHT - ACE) | 1.496 | 1.611 | ||
| Altre variazioni | 104 | (1.430) |
In tale sede sispecifica che, in base alle stime, il Gruppo Aquafil non rientra nell'ambito di applicazione delle regole del Secondo Pilastro cosiddetto "pillar 2", cioè della normativa fiscale avete come obiettivo quello di garantire che i grandi gruppi multinazionali versino un ammontare minimo di imposte sul reddito del 15%.

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Acquisti materie prime straordinarie | (134) | |
| Costi espansione del Gruppo Aquafil | (189) | (575) |
| Consulenze fiscali, amministrative e tecniche straordinarie | (48) | (133) |
| Altri servizi - straordinari | (66) | |
| Mobilità e incentivi | (558) | (1.135) |
| Altri oneri - straordinari | (184) | (97) |
| Totale costi non ricorrenti | (979) | (2.142) |
| Altri proventi straordinari | ||
| Totale costi e ricavi non ricorrenti | (979) | (2.142) |
La voce "Costi espansione Gruppo Aquafil" si riferisce ai costi sostenuti per attività e progetti inerenti all'espansione del Gruppo, in particolare alle attività svolte in India.
La voce "Consulenze fiscali e amministrative straordinarie" si riferisce a costi di consulenza fiscale sostenuti in merito all'attività di Joint Audit conseguente al "Position paper" ricevuto da Aqualeuna GmbH per la verifica fiscale da parte del Bundeszentralamt fur Steuern competente territorialmente in relazione a transazioni infragruppo per le annualità 2017, 2018 e 2019.
La voce "Altri oneri straordinari" si riferisce a costi relativi ad annualità precedenti.
La voce "Mobilità e incentivi" si riferisce principalmente ad incentivi all'esodo.
Si riporta di seguito l'incidenza delle partite non ricorrenti sul risultato economico, sui flussi finanziari, sulla posizione patrimoniale nonché sull'indebitamento netto.
| (in migliaia di Euro) | 2024 | di cui non ricorrenti | Incidenza |
|---|---|---|---|
| Risultato d'esercizio | 626 | (979) | (156,57%) |
| Flusso di cassa netto del periodo | 8.963 | (979) | (10,93%) (*) |
| Totale attivo | 636.831 | (**) | |
| Indebitamento finanziario netto | (263.732) | (979) | 0,37% (*) |
(*) Importo pagato nell'esercizio delle partite economiche non ricorrenti.
(**) Importo delle partite economiche non ricorrenti ancora da pagare a fine esercizio.
Di seguito si riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 determinato in conformità con le Raccomandazioni ESMA/2013/319:
| (in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| A. | Cassa | 81.709 | 72.746 | |
| B. | Mezzi equivalenti e altre disponibilità liquide | |||
| C. | Altre attività finanziarie correnti | 17.654 | 1.974 | |
| D. | Liquidità (A + B + C ) | 99.363 | 74.719 | |
| E. | Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
(3.963) | (2.354) | |
| F. | Parte corrente del debito finanziario non corrente | (90.958) | (91.512) | |
| G. | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | (94.921) | (93.865) | |
| H. | Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) | 4.442 | (19.146) | |
| I. | Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) | (223.693) | (240.397) | |
| J. | Strumenti di debito | (44.481) | (57.391) | |
| K. | Debiti commerciali e altri debiti non correntI | |||
| L. | Indebitamento finanziario corrente netto (I + J + D) | (268.174) | (297.788) | |
| M. | Totale indebitamento finanziario (H + L) | (263.732) | (316.934) |

Si evidenziano nella seguente tabella le partite incluse nell'indebitamento finanziario netto in essere con parti correlate:
| (in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | |
|---|---|---|---|
| E. | Crediti finanziari correnti | 16.916 | |
| M. Altri debiti finanziari non correnti | (44.759) | (14.027) |
Di seguito è riportata la riconciliazione finanziaria netta da inizio a fine periodo. Gli effetti indicati sono comprensivi degli effetti di cambio.
| (in migliaia di Euro) | di cui quota corrente | di cui quota non corrente | |
|---|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 | (316.934) | (19.146) | (297.788) |
| Flusso di cassa netto nel periodo | 8.963 | 8.963 | |
| Accensione/riclassifiche crediti finanziari correnti | 16.916 | 16.916 | |
| Nuovi finanziamenti bancari e prestiti | (29.500) | (313) | (29.188) |
| Rimborsi/riclassifiche finanziamenti bancari e prestiti | 91.538 | 2.434 | 89.104 |
| Nuovi finanziamenti leasing | (715) | (143) | (572) |
| Rimborsi/riclassifiche finanziamenti per leasing | 1.138 | 137 | 1.001 |
| Variazione fair value derivati | (1.144) | (1.144) | |
| Rimborsi/accensione finanziamenti società controllate | (32.385) | (1.653) | (30.732) |
| Altre variazioni | (1.610) | (1.610) | |
| Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 | (263.732) | 4.442 | (268.174) |
Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate.
| Controllanti | Controllate | Correlate | Totale | Totale voce | Incidenza sulla | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | di bilancio | voce di bilancio | ||||
| Attività finanziarie non correnti | ||||||
| Dicembre 2024 | 20.190 | 29 | 20.219 | 354.494 | 5,70% | |
| Dicembre 2023 | 35.408 | 29 | 35.437 | 369.412 | 9,59% | |
| Crediti commerciali | ||||||
| Dicembre 2024 | 68.041 | 33 | 68.074 | 68.011 | 100,09% | |
| Dicembre 2023 | 275 | 76.324 | 33 | 76.632 | 79.395 | 96,52% |
| Attività finanziarie correnti | ||||||
| Dicembre 2024 | 16.916 | 16.916 | 17.654 | 95,82% | ||
| Dicembre 2023 | 1.974 | |||||
| Altre attività correnti | ||||||
| Dicembre 2024 | 4.159 | |||||
| Dicembre 2023 | 5.854 | 5.854 | 9.463 | 61,86% | ||
| Passività finanziarie correnti | ||||||
| Dicembre 2024 | (1.653) | (292) | (1.945) | (94.921) | 2,05% | |
| Dicembre 2023 | (285) | (285) | (93.865) | 0,30% | ||
| Passività finanziarie non correnti | ||||||
| Dicembre 2024 | (44.759) | (1.077) | (45.836) | (268.174) | 17,09% | |
| Dicembre 2023 | (14.027) | (1.224) | (15.251) | (297.788) | 5,12% | |
| Debiti commerciali | ||||||
| Dicembre 2024 | (61.227) | 55 | (61.172) | (115.683) | 52,88% | |
| Dicembre 2023 | (184) | (61.951) | (95) | (62.230) | (128.275) | 48,51% |
| Altre passività correnti | ||||||
| Dicembre 2024 | (2.390) | (2.405) | (12.057) | 19,95% | ||
| Dicembre 2023 | (3.946) | (3.946) | (15.010) | 26,29% |

La seguente tabella riepiloga i rapporti economici della Società con parti correlate:
| Controllanti | Controllate | Correlate | Collegata | Totale | Totale voce | Incidenza sulla | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | di bilancio | voce di bilancio | |||||
| Ricavi | |||||||
| Esercizio 2024 | 232.542 | 232.542 | 530.514 | 43,83% | |||
| Esercizio 2023 | 213.379 | 213.379 | 510.812 | 41,77% | |||
| Costi materie prime | |||||||
| Esercizio 2024 | (333.818) | (333.818) | (448.088) | 74,50% | |||
| Esercizio 2023 | (342.415) | (342.415) | (440.724) | 77,69% | |||
| Costi per servizi e godimento beni di terzi |
|||||||
| Esercizio 2024 | (914) | (104) | (1.017) | (43.324) | 2,35% | ||
| Esercizio 2023 | (2) | (1.079) | (57) | (1.138) | (46.183) | 2,46% | |
| Costi del personale | |||||||
| Esercizio 2024 | 95 | 95 | (35.185) | (0,27%) | |||
| Esercizio 2023 | 95 | 95 | (36.883) | (0,26%) | |||
| Altri costi e oneri operativi | |||||||
| Esercizio 2024 | (26) | (26) | (543) | 4,79% | |||
| Esercizio 2023 | (26) | (26) | (695) | 3,74% | |||
| Proventi oneri finanziari da partecipazioni |
|||||||
| Esercizio 2024 | 15.937 | 15.937 | 15.937 | 100,00% | |||
| Esercizio 2023 | 16.486 | 16.486 | 16.487 | 100,00% | |||
| Proventi finanziari | |||||||
| Esercizio 2024 | 1.656 | 1.656 | 2.060 | 80,39% | |||
| Esercizio 2023 | 1.744 | 1.744 | 2.188 | 79,70% | |||
| Oneri finanziari | |||||||
| Esercizio 2024 | (1.786) | (24) | (1.810) | (20.856) | 8,68% | ||
| Esercizio 2023 | (23) | (1.807) | (30) | (1.859) | (19.052) | 9,76% |
La seguente tabella riepiloga i flussi finanziari instaurati con parti correlate e la loro incidenza sul flusso complessivo indicato nel rendiconto finanziario:
| (in migliaia di Euro) | Totale voce del rendiconto finanziario |
di cui parte correlate | Incidenza sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio | 626 | (79.643) | (12.731%) |
| Proventi/Oneri finanziari da partecipazioni | 15.937 | 15.937 | 100% |
| Proventi finanziari | 2.060 | 1.656 | 80% |
| Oneri finanziari | (20.856) | (1.810) | 9% |
| Incremento/(Decremento) di debiti commerciali | (12.591) | (1.058) | 8% |
| Decremento/(Incremento) di crediti commerciali | 11.384 | 8.558 | 75% |
| Variazione di altre attività e passività | (5.627) | 4.313 | (77%) |
| Variazioni nette di attività e passività finanziarie correnti e non correnti |
(1.010) | (139) | 14% |
| Distribuzione dividendi |

Si riporta di seguito la remunerazione ed i benefici a favore dei membri del Consiglio di Amministrazione ed alti Dirigenti Strategici nonché i compensi spettanti ai componenti del Collegio Sindacale:
| Compensi in migliaia di euro riferiti ai componenti del CdA e al Collegio Sindacale | 2024 |
|---|---|
| Benefici a breve termine | 2.636 |
| Altri benefici a lungo termine | 24.5 |
| Totale | 2.660 |
| Compensi in migliaia di euro riferiti ai Dirigenti con responsabilità strategiche | 2024 |
|---|---|
| Benefici a breve termine | 1.432 |
| Altri benefici a lungo termine | 99.9 |
| Totale | 1.531 |

Al 31 dicembre 2024 la Capogruppo Aquafil S.p.A. ha prestato fidejussioni a favore di istituti di credito nell'interesse di società controllate, sottoposte al controllo della controllante e terzi per complessivi Euro 19.515 migliaia.
Si elencano di seguito le posizioni fiscali ed i contenziosi definiti ed aperti alla data di chiusura del bilancio, relativi alla Capogruppo Aquafil S.p.A.. Non si è a conoscenza dell'esistenza di ulteriori contenziosi o procedimenti suscettibili di avere rilevanti ripercussioni sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.
La società Aqualeuna GmbH, interessata da una verifica fiscale da parte del Bundeszentralamt fur Steuern competente territorialmente per Leuna (Germania) in relazione a transazioni infragruppo, ha ricevuto in data 15 luglio 2021 notifica dall'ufficio verificatore tedesco Finanzamt di Halle di chiusura delle verifiche fiscali relative ai periodi d'imposta 2013-2017. Le rettifiche in aumento dell'imponibile di Aqualeuna sono state:
L'autorità competente tedesca ha provveduto ad inviare analoga comunicazione ad Aqualeuna.
Entrambe le società hanno provveduto ad inviare alle rispettive Autorità competenti l'accettazione dell'accordo in relazione all'annualità 2017.
In analogia con quanto avvenuto per il 2016, in data 15 febbraio 2023 la Società ha presentato, ai sensi dell'art. 3, comma 1, della legge n. 99 del 22/03/1993, istanza di rimborso ai fini IRES e IRAP alla Direzione Provinciale di Trento per l'importo di Euro 997 migliaia (Euro 896 migliaia per IRES, Euro 101 migliaia per IRAP) e rimane ad oggi in attesa dell'esecuzione.
In relazione ai periodi di imposta 2018 e 2019, non oggetto delle verifiche già indicate e durante i quali Aqualeuna ha prodotto ulteriori perdite fiscali, l'amministrazione fiscale tedesca ha avviato nel settembre 2021 una nuova verifica fiscale con richiesta all'amministrazione italiana di avvio di un processo di join audit simile a quello condotto per il periodo 2016.
In data 31 maggio 2023 Aqualeuna ha ricevuto notifica dall'Amministrazione Finanziaria tedesca (Finanzamt Merseburg), tramite apposita Relazione del 15 maggio 2023, della chiusura della verifica (iniziata il 05/10/2021 e terminata il 02/05/2023) relativa ai periodi d'imposta 2018 e 2019.

Tale verifica (non oggetto di attività di cooperazione internazionale tra le due Amministrazioni Finanziarie) ha individuato i seguenti rilievi comportanti una rettifica in aumento del reddito in capo ad Aqualeuna: i) relativamente al periodo d'imposta 2018 per Euro 2.363 migliaia e ii) relativamente al 2019 per Euro 4.429 migliaia. Per tali periodi di imposta le riprese complessive comportano quindi ai fini fiscali tedeschi in capo ad Aqualeuna il riassorbimento delle perdite fiscali e l'evidenziazione di imponibili positivi per l'eccedenza pari ad Euro 282 migliaia per il 2018 ed Euro 81 migliaia per il 2019.
Per i predetti periodi d'imposta Aqualeuna ha presentato in data 26 giugno 2023 ricorso presso le autorità fiscali (Finanzamt Merseburg) contro gli accertamenti fiscali chiedendone la sospensione al fine di consentire di attivare e concludere le procedure amichevoli con le Autorità competenti italiane.
Analogamente a quanto fatto per il periodo d'imposta 2017 e con riferimento alle predette annualità, in data 4 ottobre 2023 Aquafil ha attivato contestualmente (cioè lato sia italiano che tedesco) apposita procedura amichevole ai sensi dell'art. 3 del DL italiano n. 49 del 10 giugno 2020 e dell'art. 4 e ss. della Legge tedesca sulla risoluzione delle controversie in materia di accordi sulla doppia imposizione nell'Unione Europea del 10 dicembre 2019, provvedimenti entrambi di attuazione della Direttiva (UE) 2017/1852 del Consiglio del 10 ottobre 2017 sui meccanismi di risoluzione delle controversie in materia fiscale nell'Unione Europea.
È quindi ragionevolmente certo che ad esito della predetta procedura le autorità competenti dei due Stati prenderanno ai sensi della Direttiva 2017/1852 una decisione di comune accordo (con obbligazione di risultato) volta ad eliminare la doppia imposizione che dovesse manifestarsi a livello di Gruppo. La ripresa in aumento del reddito imponibile subita in Germania da Aqualeuna (come definitivamente concordata tra le due Amministrazioni) potrà così essere neutralizzata (ex lettera a) dell'art. 31-quater del DPR 600/1973) da un aggiustamento corrispondente di segno opposto per tali periodi d'imposta concesso ad Aquafil da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Aquafil S.p.A. ha quindi rilevato nell'esercizio 2023 un effetto fiscale positivo che neutralizza l'onere fiscale già rilevato nella controllata Aqualeuna.
Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2023, non risultano emersi alla data del 31 dicembre 2024 nuovi fatti che possano modificare l'opinione ivi espressa.
Più in particolare e con riferimento al contenzioso relativo ai periodi d'imposta 2018 e 2019 (oggetto di apposita procedura amichevole attivata contestualmente con le due autorità competenti il 4 ottobre 2023 e dichiarata ammissibile il 18 marzo 2024 in Italia e il 29 agosto 2024 in Germania), si ritiene ragionevolmente certo che ad esito delle procedure in atto (anche per effetto delle informazioni supplementari trasmesse il 20 marzo 2024 ad entrambe le autorità competenti) le due Amministrazioni Finanziarie prenderanno una decisione di comune accordo (con obbligazione di risultato) utile ad eliminare la doppia imposizione economica a livello di Gruppo.
Tutto ciò considerando, si ritiene che non vi siano in capo ad Aquafil S.p.A. ed al Gruppo Aquafil ulteriori passività potenziali da essere coperte da uno stanziamento a fondo rischi.
In data 22 giugno 2020 la Società ha richiesto a rimborso, attraverso la Dichiarazione Iva 2020 (annualità 2019), il credito IVA per un importo pari ad Euro 488 migliaia con causale "Minore eccedenza di credito non trasferibile alla liquidazione IVA di Gruppo, artt. 30 e 73 del DPR 633/1972". L'Ufficio, dopo l'attività istruttoria e di verifica documentale. in data 17 giugno 2022 ha notificato alla Società il riconoscimento del credito IVA annuale 2019 richiesto a rimborso per complessivi Euro 488 migliaia, provvedendo, sempre nello stesso mese di giugno, alla liquidazione dell'intero importo comprensivo degli interessi di legge. Relativamente a tale rimborso si veda quanto commentato al punto successivo.
In data 20 novembre 2023 la Direzione Provinciale di Trento ha notificato ad Aquafil S.p.A. un invito a comparire ai sensi dell'art. 5-ter del D.Lgs. n. 218/1997 per l'instaurazione del contradditorio in merito alla rettifica della Dichiarazione IVA 2018 (annualità 2017) con riferimento all'IVA detratta per Euro 790 migliaia.
Con riferimento all'IVA oggetto di contestazione, come precedentemente riportato, nel mese di giugno 2020 la Società aveva richiesto a rimborso una parte di tale credito, pari ad Euro 488 migliaia, in relazione al quale l'Ufficio, dopo aver esaminato la do-

cumentazione fornita dalla Società durante l'iter di erogazione del rimborso, aveva dapprima sospeso l'esecuzione del rimborso (Provvedimento del 6/11/2020) e, successivamente, disposto il riconoscimento del rimborso con liquidazione dell'intero importo (Provvedimento del 17/06/2022).
Sulla base di tale atto, con cui l'Ufficio contesta la soggettività passiva IVA di Space3 S.p.A. (società che ha incorporato Aquafil nel corso del periodo di imposta 2017 nell'ambito dell'operazione di quotazione), viene richiesto il pagamento di una somma pari a complessivi Euro 658.399, di cui: IVA: Euro 301 migliaia (importo che non considera l'IVA rimborsata), sanzioni: Euro 296 migliaia (corrispondente ad 1/3 del cumulo giuridico) e interessi per Euro 60 migliaia (calcolati fino al 30/11/2023).
In data 6 dicembre 2023 la Società ha dunque avviato il contradditorio con l'Ufficio, nel corso del quale è emerso che l'atto notificato non chiede (erroneamente) il recupero del credito IVA rimborsato nel 2022 per Euro 488 migliaia.
In data 22 marzo 2024 la Direzione Provinciale di Trento ha provveduto a notificare alla Società un atto di accertamento contenente la pretesa tributaria IVA di Euro 790 migliaia (importo che considera l'IVA rimborsata nel 2022), sanzioni Euro 296 migliaia e interessi per Euro 94 migliaia (calcolati fino al 21/03/2024).
La Società, ritenendo assolutamente illegittime e infondate le contestazioni contenute nell'Avviso, ha proposto tempestivo ricorso alla Corte di Giustizia di 1° Grado di Trento, chiedendo altresì la sospensione degli effetti dell'atto ai sensi dell'art. 47, comma 1 del D.Lgs. 546 del 1992.
In data 16 settembre 2024 la Società ha provveduto inoltre a depositare una memoria illustrativa, in replica alle controdeduzioni dell'Ufficio, e nella quale è stata valorizzata la sentenza della Corte di Cassazione del 9 agosto 2024, n. 22608, intervenuta successivamente alla presentazione del ricorso, che ha sancito espressamente la legittimità della detrazione IVA dei c.d. transaction costs sostenuti da una società veicolo (NewCo o SPV) nell'ambito di un'operazione di merger leveraged buy out (MLBO).
La Corte di Giustizia di 1° Grado di Trento ha respinto l'istanza di sospensione il giorno 30 settembre 2024.
In data 20 gennaio 2025 si è tenuta l'udienza di trattazione del ricorso, nel corso della quale il Giudice ha invitato le Parti a trovare un accordo conciliativo sulla controversia, rinviando la data dell'udienza per il giorno 10 marzo 2025.
Nel corso dell'udienza del 10 marzo 2025, il Giudice, su richiesta delle parti, ha disposto il rinvio al 12 maggio 2025 per concedere a queste ultime un congruo periodo di tempo per valutare i termini di un'eventuale conciliazione.
Nonostante l'invito del Giudice a valutare l'ipotesi di conciliazione e in ragione delle recenti pronunce giurisprudenziali riteniamo possano esserci concrete possibilità di vittoria per la Società.
Allo stato attuale, pertanto, si ritiene prematura qualsiasi quantificazione di passività potenziale.
In data 11 maggio 2022 l'Ufficio di Trento ha notificato alla Società quattro inviti relativi all'avvio di un'attività di verifica sui periodi di imposta 2016, 2017, 2018 e 2019, con riferimento ai prezzi di trasferimento praticati da Aquafil nei confronti delle consociate estere per i servizi ICT, nonché per i tassi di interesse applicati sui contratti di finanziamento, in pieni continuità con la verifica relativa all'annualità 2015 definita con atto di adesione sottoscritto in data 5 maggio 2022.
In merito alle verifiche relative ai periodi di imposta 2016 e 2017 i procedimenti devono considerarsi conclusi per effetto della sottoscrizione degli atti di adesione con la Direzione Provinciale di Trento avvenuti rispettivamente in data 22 novembre 2022 e 4 settembre 2023.
Relativamente al periodo di imposta 2021, successivamente estesa alle annualità 2018, 2019 e 2020, l'attività di verifica è stata demandata alla Guardia di Finanza di Trento nell'ambito della verifica generale avviata in data 7 settembre 2023 che si è conclusa con la notifica, in data 11 dicembre 2023, di un processo verbale di constatazione ("PVC") che evidenzia rilievi per Euro 2.877 migliaia, di seguito riportati:

Dall'analisi del PVC è emerso che i rilievi formulati dai verificatori contengono numerosi aspetti, non condivisibili nell'an e nel quantum, che erano già stati accettati dalla DP di Trento nell'ambito dei procedimenti di adesione riferiti alle annualità 2015-2017 e, sulla base dei quali, lo scorso anno avevamo stimato una potenziale rischio per la Società pari a complessivi Euro 485 migliaia, che risulta già stanziato in un apposito fondo del bilancio.
A seguito della chiusura delle attività di verifica, la DP di Trento, dopo aver ricevuto il PVC emesso dalla GdF, ha provveduto a notificare in data 4 novembre 2024 gli Schemi di Atto ai fini IRES e IRAP per l'annualità 2018, in relazione ai quali la Società ha prontamente attivato il procedimento di accertamento con adesione.
Sulla base di quanto emerso nell'ambito del recente dialogo avuto con l'Ufficio in data 20 gennaio 2025, si ritiene di poter confermare la stima del potenziale onere IRES e IRAP effettuata lo scorso anno, pari a complessivi Euro 485 migliaia.
Si evidenzia che nel PVC non sono state applicate le sanzioni sui rilievi TP, in quanto la documentazione è stata ritenuta idonea.
In data 24 febbraio 2025 la Società, pur ribadendo la legittimità della propria condotta, e unicamente al fine di evitare un lungo e defatigante contenzioso, ha definito in adesione gli Schemi di Atto ai fini IRES e IRAP per l'annualità 2018, versando in pari data l'importo di complessivi Euro 57.374,74, di cui Euro 47.822,00 per imposta IRAP, Euro 9.468,95 per interessi IRAP ed Euro 83,33 per sanzioni IRES.
I maggiori imponibili IRES e IRAP definiti in adesione sono sostanzialmente in linea rispetto a quanto stimato ai fini dell'accantonamento del relativo fondo rischi in bilancio. In particolare, si rileva un minore onere IRES e IRAP (esclusi interessi) rispettivamente di Euro 1.189 ed Euro 515.
Si evidenzia inoltre che l'atto di adesione non ha comportato alcun versamento IRES in quanto l'Ufficio ha riconosciuto l'utilizzo dell'eccedenza ACE disponibile nel periodo di imposta 2018.
In relazione alle annualità 2019 e 2020 sono stati notificati in data 12 marzo 2025 gli schemi d'Atto IRAP e in data 17 marzo 2025 gli Schemi d'Atto IRES. Sugli Schemi di Atto, che evidenziano i medesimi rilievi riportati nel PVC, la Società provvederà ad attivare il procedimento di accertamento con adesione nei termini di legge.
Per l'annualità 2021 non è stato notificato ancora nessun atto.
Alla luce di quanto sopra, si ritiene di poter confermare la stima del potenziale onere IRES e IRAP, pari a complessivi Euro 485.365, che risulta già iscritto in un apposito fondo del bilancio al 31 dicembre 2024.

In merito a quanto richiesto dall'art. 1, comma 125 della legge 124/17, si evidenzia che la Società ha rilevato per competenza nell'esercizio 2024:
Per quanto riguarda invece eventuali sovvenzioni, contributi, o comunque vantaggi economici ricevuti dalla Società nel corso dell'esercizio 2024 dall'Amministrazione finanziaria, si rimanda alle informazioni fornite nei precedenti paragrafi dedicati a commentare le poste fiscali.
Considerata la situazione finanziaria e patrimoniale della Società, proponiamo di destinare l'utile di esercizio di Euro 625.607:

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione in carica e da società appartenenti alla sua rete alla società Aquafil S.p.A..
| Società che ha erogato il servizio |
Destinatario del Servizio | Tipologia di Servizi | Corrispettivi di competenza esercizio |
|---|---|---|---|
| 2024 | |||
| PwC S.p.A. | Aquafil S.p.A. | Revisione Contabile bilancio esercizio | 148.992 |
| Totale servizi di Revisione contabile prestati nell'esercizio 2024 ad Aquafil S.p.A. da parte della Società di Revisione | 148.992 | ||
| PwC S.p.A. | Aquafil S.p.A. | Revisione contabile del prospetto dei costi 2024 di ricerca e sviluppo ai fini del credito d'imposta Legge 145/18 |
4.900 |
| Totale altri servizi di Revisione contabile prestati nell'esercizio 2024 ad Aquafil S.p.A. da parte della Società di Revisione | 4.900 | ||
| PwC S.p.A. | Aquafil S.p.A. | Attività di esame critico di dati inclusi nel Prospetto Informativo in relazione all'aumento di capitale |
90.000 |
| Totale altri servizi non di Revisione contabile prestati nell'esercizio 2024 ad Aquafil S.p.A. da parte della Società di Revisione | 90.000 | ||
| Totale servizi prestati nell'esercizio 2024 ad Aquafil S.p.A. | 243.892 |
Arco, 18 marzo 2025
La Presidente del Consiglio di Amministrazione Il Dirigente Preposto Prof.ssa Chiara Mio Dott.ssa Barbara Dalla Piazza

| nthetic fibres and polymers | Aquafil S.p.A. Via Linfano 9 - Arco (TN) - Italy P.I.: 09652170961 |
|---|---|
| ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E DEGLI ORGANI DELEGATI (art. 154-bis, | |
| comma 5) AL BILANCIO D'ESERCIZIO DI AQUAFIL S.P.A. CHIUSO AL 31.12.2024 Al SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO |
|
| 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI | |
| previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: | 1. sottoscritti Giulio Bonazzi, in qualità di CEO e Barbara Dalla Piazza, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Aquafil S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto |
| · l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e | |
| · l'effettiva applicazione | |
| chiuso al 31 Dicembre 2024. | delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio civilistico nel corso dell'esercizio |
| 2. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo. | |
| 3. Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio chiuso al 31 Dicembre 2024: | |
| luglio 2002; | a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali (I.F.R.S.) applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 |
| b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; | |
| patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente. | c) a quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione |
| Arco, 18 marzo 2025 | |
| II CEO | Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari |
| Giulio Bonazzi | Dott.ssa Barbara Dalla Piazza |











Bilancio 2024 339

Via Linfano, 9 38062 Arco (Tn) T +39 0464 581111 F +39 0464 532267
www.aquafil.com [email protected]



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